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Cosa sarà è la serie di incontri online sull’”autunno che ci aspetta” organizzata dal festival Pensavo Peccioli, che avrebbe dovuto tenersi lo scorso marzo ed è stato rinviato a causa del coronavirus. Il Post è partner del progetto e ospiterà le dirette delle conversazioni in streaming ogni giorno: mercoledì alle 18,40 (orario aggiornato) Riccardo Luna intervista Chiara Appendino.
Cosa sarà, con Chiara Appendino. Un appuntamento del festival online di cui il Post è partner, che durerà per tutto maggio con un ospite al giorno.
La procura di Piacenza ha deciso di indagare per omicidio e occultamento di cadavere Massimo Sebastiani, l’uomo scomparso da circa una settimana nel piacentino insieme a Elisa Pomarelli. La decisione è arrivata dopo che la polizia negli ultimi giorni si era concentrata sulla vita dell’uomo, che ha 45 anni e fa l’operaio, cercando tracce nella sua auto e nella sua abitazione, oggi sotto sequestro. Di Sebastiani e Pomarelli non si hanno più notizie da domenica 25 agosto, quando i due pranzarono insieme in una trattoria a Carpaneto, in provincia di Piacenza. L’uomo sarebbe stato visto almeno un’altra volta, da solo, mentre faceva benzina a un distributore di carburante. In questi giorni le ricerche hanno coinvolto circa 150 persone da diversi corpi militari e civili che hanno cercato Sebastiani e Pomarelli soprattutto nei boschi e nelle colline nei pressi di Carpaneto, posti che apparentemente Sebastiani conosceva molto bene.
La procura di Piacenza ha indagato per omicidio e occultamento di cadavere Massimo Sebastiani, l’uomo scomparso la settimana scorsa assieme a Elisa Pomarelli.
Sabato mattina la Guardia costiera ha trovato il corpo di un migrante morto in un naufragio avvenuto venerdì al largo dell’Isola del Toro, vicino a Sant’Antioco: è il secondo morto accertato, ma dovrebbero esserci altri otto dispersi. La barca era partita dalle coste dell’Algeria, con tredici persone a bordo: tre sono state soccorse, due sono state trovate morte.
Almeno due migranti sono morti in un naufragio al largo della Sardegna.
Dal 10 agosto al 30 settembre è possibile chiedere il rimborso degli abbonamenti dell’Atac, l’azienda di trasporto pubblico di Roma, non utilizzati a causa dell’emergenza coronavirus. I rimborsi sono stati autorizzati dalla regione Lazio e li può ottenere chi non ha potuto usufruire del servizio a causa del lockdown. Per ricevere il rimborsi bisogna collegarsi al sito dedicato (rimborsimetrebuscovid.atac.roma.it) e registrarsi nell’area personale MyAtac. Il rimborso, che riguarda sia i servizi metropolitani che quelli delle ferrovie del Lazio gestite da Atac, consiste in un voucher che potrà essere utilizzato per prolungare l’abbonamento.
Come richiedere il rimborso dell’abbonamento ai mezzi pubblici di Roma. Dal 10 agosto al 30 settembre è possibile ottenere il rimborso per i servizi non utilizzati a causa del lockdown.
Venerdì mattina alle 11, nella sala Alessi di Palazzo Marino, la sede del comune di Milano, si sono svolti i funerali laici di Umberto Veronesi, uno dei più famosi oncologi del mondo, morto a Milano martedì 8 novembre, a 90 anni. Ai funerali hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Milano Giuseppe Sala (che ha aperto la cerimonia con un discorso commosso), la ministra alla Riforme Maria Elena Boschi ed Emma Bonino, ex ministra degli Esteri e da decenni tra i principali esponenti del Partito Radicale. Molte persone hanno assistito alla cerimonia dai maxischermi montati in piazza della Scala e nel cortile di Palazzo Marino.
Le foto dei funerali di Umberto Veronesi. Si sono tenuti stamattina a Milano a Palazzo Marino: c'erano Giuseppe Sala, Maria Elena Boschi ed Emma Bonino, tra gli altri.
Google ha creato un doodle autocelebrativo in occasione del sedicesimo anniversario della sua fondazione, avvenuta nel 1998 e convenzionalmente festeggiata il 27 settembre: sulla pagina del motore di ricerca di Google, al posto del normale logo c’è un’animazione in cui alcune lettere del logo, con gambe e braccia, fanno cose e si scambiano di posizione. La “G” di “Google” segna una tacca su un’ipotetica parete bianca per registrare l’altezza della prima “o”, quella più vicina a lei, come si fa con i bambini quando si vuole verificarne i progressi nella crescita. A quel punto, la “o” viene avanti felice in primo piano, e la “l” – passando dietro le altre lettere – si avvicina alla “G”, che per registrare l’altezza della “l” segna quindi una tacca più in alto rispetto a prima (e la “o” ci resta male).
Google festeggia i 16 anni, con un doodle. Il motore di ricerca più utilizzato al mondo stavolta celebra online il 16esimo anniversario della sua stessa fondazione.
Philip Johnson (1906–2005) è stato uno dei più grandi architetti statunitensi: introdusse gli americani al modernismo negli anni Trenta; disegnò alcuni esemplari più noti del movimento in America, come la Glass House; fondò il dipartimento della Graduate School of Design (GSD) dell’università di Harvard e convinse il noto architetto Mies van der Rohe a stabilirsi negli Stati Uniti; nel 1978 ricevette la medaglie d’oro dall’American Institute of Architects, l’associazione degli architetti americani, e nel 1979 fu il primo a ricevere il Premio Pritzker, il più importante premio d’architettura al mondo. Tutto questo sta per essere offuscato dopo che sono emerse, in modo sempre più deciso, le sue posizioni fasciste e antisemite, la sua ammirazione per Hitler e il nazismo e le sue convinzioni da suprematista bianco. Le accuse erano già emerse nel 2018, con la pubblicazione della biografia The Man in the Glass House, del critico di architettura Mark Lamster, che lo accusò di essere «a tutti gli effetti un agente dello stato nazista che operava negli Stati Uniti» e sono riemerse dopo la pubblicazione, il 27 novembre, di una lettera del Johnson Study Group, un collettivo di architetti, designer e artisti. La lettera è rivolta al Museum of Modern Art di New York (MoMA), di cui Johnson fu a lungo curatore, e alla Graduate School of Design di Harvard, e sostiene che «le convinzioni e le attività razziste e ampiamente documentate di Philip Johnson rendono il suo nome inappropriato in ogni istituzione educativa e culturale votata al servizio pubblico». Lo accusano, inoltre, di aver utilizzato il suo impiego da curatore al MoMA negli anni Trenta per favorire la diffusione della propaganda nazista, di aver fondato un partito fascista in Louisiana e infine di aver «perseguito la segregazione razziale nella collezione di architettura del MoMA: durante la sua guida (1933-1988) non venne inclusa nessuna opera di un architetto o designer nero».
La controversa storia di Philip Johnson con il nazismo. Fu uno dei più grandi architetti statunitensi e curatore al MoMA, ma fu anche un ammiratore di Hitler e qualcuno ora ne chiede conto.
Moovel Lab è un gruppo di ricerca – con sede a Stoccarda, in Germania – che si occupa di studiare, con dati e algoritmi, la mobilità e i trasporti: fa parte di Moovel, la società che mette a disposizione il software sfruttato per esempio da Car2Go. In uno studio pubblicato il 9 dicembre Moovel Lab ha provato a rispondere alla domanda: “Tutte le strade portano a Roma?”. Sul sito del progetto è spiegato che la domanda – una sorta di modo di dire, derivato dai tempi in cui Roma era capitale di un impero – tormentava da un po’ di tempo Benedikt Groß, uno dei membri di Movel Lab, specializzato in scienza computazionale, quella cosa con cui si cerca – in estrema sintesi – di usare la potenza di calcolo ed elaborazione dei computer per rispondere a domande altrimenti impossibili. Groß non è riuscito a rispondere con un “sì” o un “no” alla domanda su Roma. Sfruttando software di calcolo, mappe e programmi di elaborazione grafica è però riuscito a visualizzare tutte le principali strade che da circa 500mila punti di partenza in Europa portano a Roma. Per realizzare le mappe Moovel Lab ha racchiuso l’Europa in una griglia di circa 26 milioni di chilometri quadrati e ha individuato in quel reticolo circa 486mila punti di partenza. Usando dei software (il principale è GraphHopper) ha poi calcolato la migliore strada che da ognuno di questi punti permette di raggiungere Roma. Il risultato sta in una mappa “che sta a metà strada tra la data art e l’infografica” e in cui le strade sono rappresentate con un tratto più o meno marcato: più è marcato più sono i percorsi che confluiscono in quel tatto. Dopo aver individuato “tutte le strade che portano a Roma” i ricercatori di Moovel Lab ci hanno preso la mano e hanno fatto lo stesso con altre destinazioni: hanno così trovato e “disegnato” tutte le strade che negli Stati Uniti portano alle 10 città statunitensi che si chiamano Roma (o Rome, in inglese), tutte le strade che in ogni stato degli Stati Uniti portano alla capitale di quello stato e tutte le strade che, in ogni nazione europea, portano alla capitale di quella nazione.
Tutte le strade che portano a Roma. Letteralmente: le ha calcolate un gruppo di ricercatori tedeschi producendo una serie di belle mappe.
Ieri un tribunale federale di New York ha respinto la richiesta del governo degli Stati Uniti di ottenere un’ordinanza per imporre ad Apple di estrarre i dati da un iPhone, ritenuto importante per alcune indagini, bloccato da una password che rende inaccessibili le informazioni al suo interno. Il caso giudiziario è slegato da quello dell’iPhone della strage di San Bernardino, in California, ma potrebbe influenzare le prossime decisioni dei magistrati che se ne stanno occupando e che devono decidere se obbligare o meno Apple a fornire un accesso secondario all’iPhone di uno dei due terroristi, come richiesto dall’FBI. La nuova sentenza Nella sentenza di lunedì 29 febbraio, lunga una cinquantina di pagine, il giudice James Orenstein dell’Eastern District di New York scrive che la richiesta del governo faceva un uso sproporzionato e non ammissibile dell’All Writs Act, una legge in vigore dal 1789 secondo cui i tribunali possono imporre particolari ordini su temi non coperti da specifiche leggi. Negli ultimi anni attraverso agenzie e uffici, come l’FBI, il governo degli Stati Uniti ha spesso fatto ricorso a questa legge vecchia di oltre due secoli per ottenere dati di vario tipo, conservati su smartphone, computer e online sui servizi cloud. Secondo Orenstein l’utilizzo dell’All Writs Act è talmente esteso, da parte del governo, da porre diversi dubbi sulla sua costituzionalità.
Un tribunale ha dato ragione ad Apple su un iPhone da sbloccare. A New York un giudice federale ha respinto le richieste del governo di accedere a un iPhone, in un caso simile a quello molto discusso di San Bernardino.
Tra due giorni si voterà per il referendum Costituzionale del 4 dicembre e in rete, nei talk show e sui social network continuano a circolare moltissime notizie false che riguardano la riforma che sarà sottoposta al voto. Ne abbiamo scelte otto, tra quelle che sono vere e proprie bufale, e abbiamo cercato di spiegare bene che cos’è che non torna. La riforma rischia di produrre una deriva autoritaria È un argomento usato da alcuni sostenitori del “No”, soprattutto all’inizio della campagna elettorale, ma che è caduto successivamente in disuso: anche il gruppo di costituzionalisti che ha fondato uno dei principali comitati per il “No” ha esplicitamente escluso questo rischio. È un tema però che è ancora molto caro a Silvio Berlusconi, che a sua volta in passato è stato a lungo accusato di voler produrre una “deriva autoritaria” da altri che oggi come lui sono a favore del “No.” Berlusconi lo ha ripetuto molto negli ultimi giorni nonostante sia stato inizialmente favorevole alla nuova Costituzione e nonostante la sua riforma, quella del 2006, assegnasse molti più poteri al presidente del Consiglio rispetto a quella attuale. Lo stesso Berlusconi ha detto oggi al Foglio che se non fosse saltato il “patto del Nazareno” con l’elezione di Mattarella oggi Forza Italia sosterrebbe la riforma.
Nove bufale sul referendum. Cose che avete sentito, ma che non sono proprio vere: dal mezzo miliardo di risparmi alla "deriva autoritaria", dalla "cessione di sovranità" ai referendum.
A pochi giorni dal loro arrivo sul mercato cinese, i prodotti di Juul Labs, una delle più grandi aziende di sigarette elettroniche, non sono più disponibili all’acquisto sui siti di e-commerce. Un portavoce di Juul ha detto che l’azienda americana sta cercando di renderli nuovamente disponibili, senza spiegare perché i siti cinesi abbiano sospeso le vendite. Secondo Reuters, sul sito di e-commerce cinese Tmall è addirittura impossibile caricare la pagina ufficiale di Juul, sebbene sia ancora presente tra i rivenditori della piattaforma; su un altro sito, JD.com, che insieme ad Alibaba è il più grande sito di e-commerce cinese, la pagina di Juul è sparita. La Cina è il più grande mercato per consumatori di tabacco al mondo: più di 300 milioni di cinesi sono fumatori. Juul sta cercando di espandersi nei mercati internazionali a causa dei problemi che ha negli Stati Uniti: di recente la FDA, l’agenzia governativa che si occupa della sicurezza di cibi e farmaci, ha detto che Juul Labs ha violato regole federali nel promuovere i suoi prodotti.
I siti di e-commerce cinesi hanno interrotto le vendite di sigarette elettroniche Juul.
Un incendio di vaste proporzioni è divampato venerdì mattina attorno alle 10.15 nello stabilimento di prodotti chimici 3V Sigma, nell’area del petrolchimico di Porto Marghera in località Malcontenta: ci sono due feriti gravi, ricoverati nei centri ustioni di Padova e Verona. I Vigili del Fuoco, arrivati sul posto con otto squadre, hanno messo sotto controllo l’incendio alle 12.30 circa. 15MAG 12:30 #Marghera @vvfveneto hanno messo sotto controllo l'#incendio. Due feriti in condizioni gravi ricoverati nei centri ustioni di #Padova e #Verona pic.twitter.com/VsYfYk1O7g
L’incendio allo stabilimento chimico di Porto Marghera è stato spento, l’allarme è cessato.
Robert Mapplethorpe è considerato uno dei più importanti e influenti fotografi del Novecento. Fino al 31 luglio 2016 il museo Getty di Los Angeles ospiterà la retrospettiva Robert Mapplethorpe: The Perfect Medium, in cui espone le fotografie che Mapplethorpe ha scattato tra gli anni Settanta e Novanta. Mapplethorpe è famoso soprattutto per i ritratti in bianco e nero di artisti e personaggi famosi, i nudi sia maschili che femminili, le nature morte e i reportage sul mondo del bondage e del sadomaso della New York degli anni Settanta. Mapplethorpe nacque nel 1946 nel Queens, a New York. Dopo aver studiato disegno, pittura e scultura al Pratt Institute di Brooklyn, iniziò a fare dei collage con immagini ritagliate da libri e riviste. Nel 1970 comprò una Polaroid per scattare da solo le foto per i collage; nello stesso anno si trasferì insieme a Patti Smith nel leggendario Chelsea Hotel. La sua prima monografica risale al 1973, organizzata dalla Light Gallery di New York. Mapplethorpe negli anni si dedicò sempre più alla fotografia, ritraendo amici, attori, musicisti, modelli, attori di film porno, e diventò sempre più famoso e apprezzato. Lavorò per alcune importanti riviste dell’epoca, come Interview, e creò alcune copertine dei dischi di Patti Smith. Nel 1986 gli venne diagnosticato l’AIDS, e morì tre anni dopo per complicazioni legate alla malattia. Le sue fotografie sono esposte nei musei e nelle gallerie di mezzo mondo.
Le foto di Robert Mapplethorpe. I nudi, i ritratti e le nature morte che l'hanno reso uno dei più importanti fotografi nel Novecento, in mostra a Los Angeles.
Mark Zuckerberg, il CEO di Facebook, è convinto che in un futuro neanche troppo lontano l’umanità passerà parte del suo tempo con un affare in faccia, un visore fatto apposta per entrare in mondi virtuali di ogni tipo in cui ritrovarsi con gli amici, navigare su Internet, guardare film e giocare ai videogiochi. Da quando ha acquisito la società specializzata in realtà virtuale Oculus, Facebook ha investito decine di milioni di dollari per raggiungere l’obiettivo immaginato da Zuckerberg, e per arrivarci prima dei concorrenti che ripongono altrettanta fiducia nei caschi e nei visori. Oltre a quelli di Oculus, sul mercato ci sono già decine di altri sistemi per la realtà virtuale e l’offerta non manca, anche se per ora la richiesta di questi prodotti è limitata e non è chiarissimo se riusciranno a ritagliarsi uno spazio diventando per lo meno complementari con altri dispositivi, come gli smartphone. Per i più critici, i visori per la realtà virtuale sono meno utili degli smartwatch e non hanno futuro; per i più ottimisti come Zuckerberg sono il futuro della comunicazione, solo che non lo abbiamo ancora capito. Ma non ne parlavamo già 20 anni fa? I sistemi per la realtà virtuale non sono di per sé una novità. I primi dispositivi per dare l’opportunità allo spettatore di sentirsi parte di ciò che sta vedendo sullo schermo, coinvolgendo i suoi sensi in maniera realistica, furono teorizzati negli anni Cinquanta e già nei primi anni Sessanta ne furono realizzate versioni che funzionavano meccanicamente come il Sensorama. Il primo sistema di realtà virtuale per come lo intendiamo oggi fu realizzato dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) nel 1977, ma solo tra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta furono introdotti caschi che avrebbero dovuto simulare realisticamente mondi immaginari, coinvolgendo completamente lo spettatore.
Vale la pena comprare un visore per la realtà virtuale? google, Facebook, Samsung e tanti altri dicono che i loro visori sono il futuro della tecnologia, ma non è chiaro per farci cosa.
Interview, la celebre rivista pop fondata nel 1969 dall’artista statunitense Andy Warhol e dal giornalista inglese John Wilcock, verrà chiusa. La notizia è stata pubblicata dai giornali internazionali dopo le conferme dei dipendenti, e arriva dopo mesi di difficoltà: la redazione era stata cacciata dalla sede a SoHo per il mancato pagamento dell’affitto; l’ex direttore Fabien Baron aveva fatto causa per arretrati pari a 500 mila euro; e lo stylist Karl Templer si era dimesso per le accuse di molestie sessuali. Il proprietario Peter Brant, un collezionista d’arte miliardario, aveva comprato Interview nel 1989, due anni dopo la morte di Warhol che diede inizio alla perdita di rilevanza della rivista. Interview, soprannominata “The Crystal Ball of Pop”, fu una delle prime riviste dedicate al culto della celebrità, famosa per le copertine coloratissime e spesso ritoccate, dedicate a musicisti e altri personaggi famosi. Le foto dei servizi interni – solitamente interviste – erano in bianco e nero e affidate a importanti fotografi di moda, come Robert Mapplethorpe, Herb Ritts, Peter Beard e Bruce Weber, che hanno sempre avuto molta libertà creativa. Le interviste, condotte spesso da Warhol, erano informali, paradossali, quasi mai editate.
Chiude “Interview”, la rivista pop fondata da Andy Warhol.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati comunicati dal ministero della Salute 479 nuovi casi di contagio da coronavirus, per un totale di 253.915. I morti totali registrati sono 35.396, 4 in più rispetto a ieri. Le persone attualmente ricoverate per la COVID-19 nei reparti di terapia intensiva sono 56 (una in più di ieri) e quelle in altri reparti sono 787 (23 in più di ieri). Le persone testate nelle ultime 24 ore sono state 22.470, per un totale dall’inizio dell’epidemia di 4.455.931 casi e 7.557.417 tamponi effettuati. – Leggi anche: I dati della settimana sul coronavirus in Italia
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, domenica 16 agosto.
Oggi è il giorno delle primarie nazionali del Partito Democratico, con le quali si sceglierà il nuovo segretario del partito. I seggi – circa 10mila fra Italia e resto del mondo – sono aperti dalle 8 di questa mattina e chiuderanno stasera alle 20. Dalle 8 alle 12 hanno votato poco più di 700mila persone. Meno delle 980mila che votarono nel 2013 (ma in quell’occasione il dato fu preso alle 13). ? Affluenza alle 12: 701.373 votanti.2013: 980.000 alle 132012: 940.000 alle 11#primariepd2017
È il giorno delle primarie del PD. Alle 12 l'affluenza è stata di poco superiore alle 700mila persone, i seggi chiudono alle 20.
Il settimanale BusinessWeek ha pubblicato un articolo sulla progressiva perdita di utenti, soprattutto nei paesi asiatici, di World of Warcraft (spesso abbreviato in WoW), un popolarissimo gioco online di ambientazione fantasy. Activision, la società che nel 2008 ha acquisito Blizzard, che aveva creato il gioco nel 2004 , ha detto che in tutto il mondo gli utenti registrati al gioco sono circa 8.3 milioni; sebbene WoW sia ancora il primo videogioco al mondo per numero di utenti iscritti, nel 2010 erano circa 12 milioni. Il gioco base varia nel prezzo fra le varie versioni (la più economica costa 15 euro), ma per accedere ai server della piattaforma e fare partite online è necessario pagare un abbonamento, che costa al mese fra gli 11 e i 13 euro, a seconda della sua durata. Nel solo mese di maggio 2013 Activision ha calcolato di aver perso globalmente 1.3 milioni di utenti, gran parte dei quali in Asia, da dove provengono moltissimi giocatori di WoW. Il capo di Activision Robert Cotick ha detto nonostante un buon inizio c’è ragione di credere che nel 2013 l’azienda avrà un calo nei profitti, in parte dovuto anche alla progressiva diminuzione dei giocatori di WoW.
World of Warcraft non è più quello di una volta. Il più famoso gioco fantasy online sta perdendo moltissimi utenti, che preferiscono giochi più semplici.
La Chiesa cattolica celebra oggi la festa di Ognissanti, o Tutti i Santi, ricordando tutte le persone che secondo la Chiesa hanno dimostrato di avere una natura divina, per indole o comportamenti: in una parola, i santi. La festa è nata probabilmente nei primi secoli di vita della Chiesa per ricordare i martiri, cioè le persone che hanno testimoniato la fede cattolica nonostante violenze e persecuzioni (in greco antico, màrtus significa “testimone”). Il primo Papa che indicò una festività per celebrare i martiri fu Bonifacio IV, che il 13 maggio 610 dedicò il Pantheon di Roma e quella giornata alle persone morte come martiri nei secoli precedenti. Due secoli dopo, Gregorio IV spostò la festività all’1 novembre includendo nelle celebrazioni anche i santi.
Perché oggi si festeggia Ognissanti. E cos'è, questa festa di Ognissanti: c'entra un'antica celebrazione per i martiri, e forse l'antenata di Halloween.
Nelle ultime settimane la rapida diffusione della variante delta del coronavirus ha spinto diversi governi a rivedere i piani sulla riduzione delle restrizioni. In Australia sono stati decisi nuovi lockdown, mentre nel Regno Unito è stata rinviata la rimozione delle ultime limitazioni ancora in vigore. Le principali autorità sanitarie hanno definito la variante delta di particolare interesse e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha da poco consigliato ai vaccinati di continuare comunque a indossare la mascherina, dove non sia possibile garantire il distanziamento fisico, per ridurre la diffusione del coronavirus. Stando ai dati finora raccolti in diversi paesi, sembra che la variante delta sia particolarmente contagiosa mentre non è chiaro se causi con maggiore frequenza i sintomi più gravi della COVID-19, specialmente tra gli individui a rischio. Per questo ricercatori e autorità sanitarie vogliono capire se i vaccini finora autorizzati proteggano anche da questa variante e in che misura. I primi risultati, da ricerche di laboratorio, indagini su volontari e analisi delle campagne vaccinali in corso sono piuttosto incoraggianti.
I vaccini contro la variante delta funzionano? sembra piuttosto bene, secondo i primi dati, ma è fondamentale essere vaccinati con due dosi.
Da qualche mese si leggono spesso sui quotidiani articoli sulla morte per COVID-19 di persone non vaccinate. Notizie di questo tipo circolano molto sui social network per mostrare l’importanza della vaccinazione per ridurre il rischio di sviluppare forme gravi della malattia, ma talvolta vengono condivise con toni ironici o denigratori nei confronti delle persone coinvolte e più in generale di chi esita a vaccinarsi o dichiara di essere “no vax”. Si leggono spesso messaggi che più o meno esplicitamente alludono al fatto che un morto di COVID-19 non vaccinato “se la sia cercata”, implicando che sarebbe stato sufficiente vaccinarsi per evitare il decesso. La condivisione di questi contenuti contribuisce a polarizzare ancora di più il confronto tra la grande maggioranza favorevole ai vaccini e la minoranza (solitamente più rumorosa e sovraesposta dai media) di chi è contrario alla vaccinazione. Anche se i due schieramenti vengono spesso rappresentati come nettamente definiti, i margini sono molto più sfumati con una rilevante porzione della popolazione che non esclude di vaccinarsi, ma che fatica a ottenere informazioni affidabili e autorevoli per compiere una scelta informata.
Deridere le morti per COVID-19 dei no vax non salva vite. Oltre a essere inumano, non è la strategia vincente se l'obiettivo è convincere gli indecisi a vaccinarsi, per il bene di tutti.
L’11 agosto di quest’anno il piccolo comune di Affile, 1.500 abitanti in provincia di Roma, ha inaugurato un monumento a Rodolfo Graziani, il militare di grado più elevato a passare alla Repubblica di Salò dopo l’8 settembre 1943. Il monumento è stato costruito con un finanziamento da 130 mila euro della regione Lazio. Sul Corriere della Sera, Gian Antonio Stella ricorda chi era Graziani: non solo un militare che scelse il fascismo invece che il Regno d’Italia, ma un criminale di guerra, responsabile di numerose atrocità durante e dopo la campagna d’Etiopia. Graziani fu processato dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e condannato a 19 anni di carcere (poi, tramite le amnistie, scontò solo 4 mesi di prigione), ma i reati che gli furono contestati riguardarono il suo ruolo di capo militare delle forze della Repubblica di Salò. Graziani non fu mai processato per i crimini commessi in Etiopia, sia durante l’invasione che dopo, durante il periodo in cui ebbe la carica di viceré. Graziani venne definito un criminale di guerra dall’ONU per l’uso di gas tossici, vietati da tutte le convenzioni, per aver ordinato rappresaglie indiscriminate e persino per aver comandato il massacro di 1.400 sacerdoti e religiosi etiopi. L’Etiopia chiese la sua estradizione per processarlo, ma la richiesta non venne mai accolta.
Il monumento a Rodolfo Graziani. Gian Antonio Stella racconta i crimini commessi in Africa dal maresciallo Graziani, a cui il comune di Affile ha dedicato un mausoleo (coi soldi della regione Lazio).
Nel corso del 2020, in gran parte a causa della pandemia, giocare a scacchi online è diventato eccezionalmente popolare. C’erano già avvisaglie di questo fenomeno, come la grande attenzione nei confronti dei Mondiali di scacchi di due anni fa e la trasformazione degli scacchi in un e-sport piuttosto seguito su piattaforme online come Twitch. Ma le grandi piattaforme di scacchi online hanno visto un aumento enorme degli iscritti soprattutto a partire da questa primavera, quando la gente, costretta a casa, ha cominciato a cercare nuovi hobby. Chess.com, che assieme a Lichess è la piattaforma più famosa e usata, ha avuto tra marzo e novembre circa 12 milioni di nuovi iscritti, contro i sei milioni e mezzo dello stesso periodo dell’anno scorso. E questo senza nemmeno citare la serie tv La regina degli scacchi, distribuita da Netflix a partire dalla fine di ottobre e diventata enormemente popolare. – Leggi anche: Se amate gli scacchi guardate qui
C’è chi a scacchi imbroglia ma ora viene beccato. Le piattaforme per giocare online sono ormai diventate popolarissime e c'è un serio problema di bari: adesso si sta cercando di risolverlo.
Oggi compie cinquant’anni Quentin Tarantino, regista statunitense oggetto di un culto e di un seguito paragonabile a quello di pochi altri suoi colleghi. Benché le foto di seguito lo mostrino insieme a una moltitudine di divi e gran bellezze, Tarantino ha conservato in questi anni l’aspetto sveglio, un po’ coatto e un po’ sfigato, da ragazzino americano impiegato di una videoteca, con quelle camicione. Ha fatto otto film in vent’anni, tra molte collaborazioni minori: l’ultimo – Django Unchained – è uscito alla fine del 2012 e ha vinto cinque premi Oscar. Il suo secondo film, Pulp Fiction, vinse la Palma d’Oro al festival di Cannes del 1994. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto più belle di Quentin Tarantino. Ha compiuto cinquant'anni, non ha mai perso quell'aria da ragazzino americano simpatico e un po' sfigato.
In California, nel deserto Mojave, ha aperto nel febbraio del 2014 una grossa centrale elettrica alimentata a energia solare, la Ivanpah Solar Electric Generating System, che secondo una delle tre società che la gestisce – fra le quali c’è anche Google – è in grado di fornire energia elettrica a circa 140mila case della zona. Il guaio è che secondo alcuni ispettori dello U.S. Fish and Wildlife Service (USFWS), un’agenzia ambientale federale, la centrale elettrica rappresenterebbe una «mega trappola» per i molti uccelli presenti nella zona, che vengono feriti o uccisi dai raggi solari riflessi dagli ampi specchi della centrale. Alcuni investigatori che hanno visitato la centrale, come scrive Associated Press, hanno detto di aver visto ogni due minuti un volatile morire, spesso prendendo fuoco e cadendo lasciando dietro di sé una scia di fumo, a causa dall’incendiarsi delle piume.
La centrale solare che uccide gli uccelli, in California. Fornisce energia pulita a 140mila case ma il riflesso dei pannelli uccide un volatile ogni due minuti.
Yoga, il nuovo libro del famoso scrittore Emmanuel Carrère, è uscito da pochi giorni in Francia: nonostante sia l’atteso lavoro di uno degli autori europei più apprezzati e stimati, che peraltro arriva a diversi anni di distanza da quello precedente, in Italia uscirà soltanto a maggio, pubblicato da Adelphi. Succederà qualcosa di simile anche con il nuovo romanzo autobiografico di Martin Amis Inside Story, che uscirà a settembre nel Regno Unito e sarà pubblicato in Italia da Einaudi all’inizio del 2022. Attese di questo tipo sono normali nell’editoria, mentre sono inesistenti o molto più rare per altri settori, dalla musica ai film alle serie tv. Ci sono eccezioni, anche se solitamente si tratta di ritardi più limitati: C’era una volta a Hollywood, l’ultimo, attesissimo film di Quentin Tarantino, uscì per esempio in Italia quasi due mesi dopo rispetto agli Stati Uniti.
Perché bisogna aspettare mesi prima di leggere certi libri stranieri. Capita anche con i titoli più attesi, e sarebbe impensabile per i film: ma c'è tutta una serie di ragioni, legate a come si fa e a come si vende un libro.
La NASA ha da poco diffuso alcune immagini dell’asteroide 2005 YU55, che nelle prossime ore passerà molto vicino (in termini astronomici, quindi niente paura) alla Terra. Alle 00:28 di questa notte (il 9 novembre in Italia) l’asteroide si troverà più vicino dell’orbita della Luna a circa 317mila chilometri di distanza dalle nostre teste. Non accadeva dal 1976 che un asteroide ci passasse così vicino e dovremo aspettare il 2028 per assistere a un altro fenomeno con un corpo celeste di simili dimensioni. L’immagine radar di 2005 YU55 è stata realizzata ieri poco prima delle nove di sera (ora italiana) dalla Deep Space Network antenna di Goldstone (California) quando si trovava a 1,38 milioni di chilometri di distanza dalla Terra. La NASA e altri centri di ricerca stanno seguendo ora dopo ora gli spostamenti dell’asteroide, la cui traiettoria è stata già analizzata ed è ormai nota con sufficiente precisione. I dati raccolti consentiranno di saperne di più sulla composizione e su altre caratteristiche del corpo celeste.
Passa un asteroide. Le immagini della NASA di 2005 YU55 che ci passerà molto vicino nelle prossime ore, ma senza darci fastidio.
La casa di produzione cinematografica Amblin Partners, fondata dal regista Steven Spielberg, ha fatto un accordo con la piattaforma di streaming Netflix. Si sa ancora poco dei dettagli, ma Variety scrive che l’accordo prevede che Amblin Partners produca per Netflix almeno un paio di film all’anno nei prossimi anni (non è nota la durata dell’accordo). La notizia è stata accolta con una certa sorpresa, anche perché due anni fa Spielberg – il regista hollywoodiano più celebre e influente – chiese che i film distribuiti online fossero esclusi dalla competizione agli Oscar e per questo in molti pensarono che Spielberg ce l’avesse proprio con Netflix; lui poco dopo smentì specificando che la proposta era dovuta semplicemente al fatto che teneva alla «sopravvivenza dei cinema». Steven Spielberg’s Amblin Partners is teaming up with Netflix!
Amblin Partners, la società di Steven Spielberg, ha fatto un accordo di collaborazione con Netflix.
Martedì 2 agosto Instagram ha introdotto la funzione “Stories”, che permette di creare delle sequenze fatte di più immagini e video messi assieme, e condividerle con i propri follower. Fino ad oggi su Instagram si potevano postare solo video e foto singoli. Le storie create con la nuova funzione saranno visibili solo per 24 ore e poi scompariranno, in modo simile a quello che accade su Snapchat, che sembra essere stato il modello a cui si sono ispirati gli sviluppatori di Instagram.
“Stories”, la nuova opzione di Instagram per creare sequenze di video e foto. La nuova funzione permette di mettere insieme immagini diverse e aggiungere scritte ed emoji, come si fa su Snapchat.
Il 7 novembre la casa editrice 66thand2nd ha ripubblicato un romanzo che da circa dieci anni era molto difficile da trovare, al punto che su eBay le copie della prima edizione di Mondadori, risalente al 2005, si trovano in vendita a 100, 150 e 250 euro. Il libro si intitola Casa di foglie e negli anni è diventato un libro “di culto”, come si dice, un po’ per la difficoltà di trovarlo, un po’ per la sua forma: a vederlo da fuori sembra un normale libro di 700 pagine, ma basta sfogliarlo per qualche minuto per accorgersi che ha un’impaginazione molto particolare, che cambia più volte. Si alternano diversi font, note e note alle note, pagine quasi bianche, altre in cui il testo è barrato o segue strane direzioni. È più semplice capirlo dando un’occhiata. Due pagine dell’edizione italiana di “Casa di foglie” realizzata da 66thand2nd (Il Post)
Un libro introvabile (e molto particolare) è tornato in libreria. Per anni "Casa di foglie" di Mark Z. Danielewski, un romanzo di 700 pagine impaginato in modo molto bizzarro, si trovava solo su eBay a più di 100 euro.
Gabriella Chiellino, l’imprenditrice ambientalista che il Partito Democratico (PD) aveva proposto di presentare come candidata a sindaca alle elezioni amministrative di Venezia di quest’anno, ha ritirato la propria disponibilità a guidare la coalizione di centrosinistra, dopo che il PD, i Verdi, varie liste civiche, socialisti e comunisti si erano messi d’accordo per sostenerla. Chiellino ha detto di aver rifiutato la candidatura «per motivi strettamente personali». Le prossime elezioni amministrative a Venezia si terranno questa primavera in una data ancora da stabilirsi, insieme a quelle di più di mille altri comuni, tra cui quello di Trento, di Matera e di Reggio Calabria. Il candidato del centrodestra è il sindaco uscente Luigi Brugnaro, eletto nel 2015. Italia Viva, il partito di Matteo Renzi, e Azione, di Carlo Calenda, hanno deciso di presentarsi con un proprio candidato e di non sostenere quello del centrosinistra.
L’imprenditrice Gabriella Chiellino ha ritirato la sua disponibilità a candidarsi a sindaca di Venezia per il centrosinistra.
Ieri sera Twitter ha bloccato decine di account privati di persone legate al regime di Cuba, fra cui l’ex presidente Raúl Castro e diversi giornalisti che lavorano per i media statali. Twitter non ha spiegato il motivo della sua decisione e per il momento non ha risposto alle domande dei giornali che ne hanno chiesto conto. Il sindacato dei giornalisti cubani l’ha definito «un atto di guerra cybernetica, chiaramente pianificata in anticipo, che vuole limitare la libertà di espressione delle istituzioni cubane e dei suoi cittadini». In realtà a Cuba non esiste una vera libertà di espressione: il Guardian ha ricordato che il giornalismo indipendente è tollerato ma illegale, e diversi siti di news critici col governo sono inaccessibili dall’isola.
Twitter ha bloccato diversi account legati al regime di Cuba, fra cui quello di Raúl Castro.
Ieri alle 19 il ministro degli Interni, Roberto Maroni, ha comunicato di avere raggiunto un accordo sull’immigrazione con il governo provvisorio tunisino, allo scopo di «rafforzare la cooperazione, prevenire l’immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani». Le parole virgolettate sono le uniche dette da Maroni al termine del vertice: Repubblica parla di “riserbo assoluto sui contenuti dell’accordo”, che “lascia molto freddo” lo stesso ministro degli Interni. In ogni caso, sia Repubblica che Corriere pubblicano indiscrezioni credibili e concordanti su quanto sottoscritto ieri da Maroni e il governo tunisino. – la Tunisia ha accettato i respingimenti immediati di chi da ora in poi sbarcherà in Italia. – chi è già in Italia, invece, otterrà un permesso temporaneo di soggiorno per motivi umanitari, che gli permetterà di circolare liberamente nel Paese per sei mesi: questo dovrebbe allentare la tensione all’interno delle tendopoli – l’Italia fornirà alla Tunisia materiali per 100 milioni di euro: sei imbarcazioni per il pattugliamento, dieci veicoli fuoristrada, apparecchiature elettroniche per il controllo notturno della navigazione – non ci saranno pattugliamenti congiunti italo-tunisini al largo delle coste nordafricane – l’Italia, al di là dei rapporti bilaterali, si farà promotrice in Europa di un piano di crediti allo sviluppo per 4 miliardi e mezzo di euro a favore della Tunisia
Il mini-accordo tra Italia e Tunisia. Cosa c'è nell'intesa sull'immigrazione firmata ieri da Maroni e dal governo tunisino.
Nella notte tra mercoledì e giovedì i ministri delle Finanze della zona euro riuniti nell’Eurogruppo hanno deciso di rimandare a gennaio l’approvazione della riforma del MES, contestata in Italia da parte dell’opposizione e della stessa maggioranza di governo. La riforma avrebbe dovuto essere approvata definitivamente nelle prossime settimane, ma nel corso della riunione, hanno riferito ai giornali diverse fonti, i ministri hanno deciso di posporre a gennaio la decisione, come era stato chiesto più volte negli ultimi giorni dal governo italiano. Il MES, che sta per “Meccanismo Europeo di Stabilità”, è un’organizzazione intergovernativa che ha lo scopo di aiutare i paesi dell’eurozona che dovessero trovarsi in difficoltà, prestando loro del denaro in cambio dell’adozione di riforme economiche. Gli stati membri dell’eurozona hanno versato al MES un capitale pari a 80 miliardi di euro (l’Italia ne ha versati 14). Il MES integra questo denaro raccogliendo prestiti sul mercato che poi, a sua volta, presta ai paesi in difficoltà. Fino ad oggi Grecia, Cipro, Portogallo, Irlanda e Spagna hanno ricevuto l’aiuto del MES.
La riforma del MES è stata rinviata. I ministri delle Finanze dell'Eurozona hanno deciso di rimandare a gennaio l'approvazione definitiva del testo, precisando però che non potrà essere cambiato.
Grindr, l’applicazione per incontri riservata alle persone omosessuali, ha condiviso con altre due società i dati personali dei propri utenti, compresa la loro posizione e la data e i risultati dell’ultimo test per l’HIV. La scoperta è stata fatta da un’associazione di ricerca nonprofit norvegese, SINTEF, ed è stata diffusa da BuzzFeed che ha verificato i risultati dell’indagine in modo indipendente con degli esperti di sicurezza informatica. Le due società con cui Grindr ha condiviso i dati dei propri iscritti si chiamano Apptimize e Localytics e si occupano di ottimizzazione dei software. Uno dei responsabili di Grindr, Scott Chen, ha detto che condividere quei dati per testare e migliorare la propria piattaforma fa parte di una “pratica industriale” lecita e ha precisato che Grindr non ha mai reso pubbliche, né lo farà mai, le informazioni personali degli utenti. La risposta è stata però giudicata insufficiente dagli esperti del settore.
L’app Grindr è accusata di aver gestito in modo poco sicuro le informazioni sanitarie dei propri iscritti. Cioè gli esiti dei test sull'HIV, che combinati con altri dati potrebbero portare all'identificazione degli utenti.
Oggi è il Giorno della Memoria, la giornata in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto, del nazismo e del fascismo. Il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Russa arrivarono nei pressi della città polacca di Auschwitz (Oświęcim in polacco) scoprendo l’enorme campo di concentramento e sterminio utilizzato nel corso del genocidio nazista. Per celebrare il Giorno della Memoria media, associazioni e istituzioni hanno preso molte iniziative diverse (anche quella di ridiscutere il Giorno della Memoria). Archi’s Comunicazione ha realizzato per la Regione Umbria una campagna di comunicazione, pensata appositamente per Facebook con l’obiettivo di non dimenticare e di mantenere presente il tema dell’Olocausto e del ricordo anche sul social network. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Il Giorno della Memoria su Facebook. La campagna istituzionale della Regione Umbria per ricordare la Shoah su Facebook.
La Corte di Cassazione ha confermato l’ergastolo per il boss mafioso Vicenzo Virga, mandante dell’omicidio di Mauro Rostagno, sociologo e giornalista ucciso in un agguato di Cosa nostra a Lenzi di Valderice, in provincia di Trapani, il 26 settembre 1988. Benché l’omicidio di Rostagno fosse uno dei più noti compiuti da Cosa Nostra, il processo è iniziato solo nel 2011. La Cassazione ha invece respinto il ricorso della Procura di Palermo contro l’assoluzione in secondo grado di Vito Mazzara, condannato in primo grado all’ergastolo dopo essere stato ritenuto inizialmente l’esecutore del delitto. Mazzara — già condannato a un ergastolo per l’omicidio della guardia carceraria Giuseppe Montalto — fu scagionato nel 2018 in seguito ai dubbi emersi sull’affidabilità degli esami scientifici che motivarono la sentenza di primo grado.
La Cassazione ha confermato l’ergastolo per Vicenzo Virga, mandante dell’omicidio del giornalista Mauro Rostagno.
Il 26 novembre è uscito La funzione del mondo, un graphic novel di Alessandro Bilotta e Dario Grillotti dedicato al matematico Vito Volterra (pubblicato da Feltrinelli in coedizione con CNR edizioni, le pubblicazioni del Consiglio nazionale delle ricerche). Volterra fu uno dei più importanti matematici italiani tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, ma è stato a lungo dimenticato poiché negli ultimi anni della sua vita fu estromesso dal fascismo dagli studi accademici. Nel 1931 fu infatti uno della dozzina di docenti universitari, su oltre milleduecento, che si rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo. A Volterra, e ai suoi dieci colleghi, fu tolta la cattedra. Recensendo il libro sul quotidiano Domani, la scrittrice e matematica Chiara Valerio ha scritto: «Ci sono in Vito Volterra quell’uomo nuovo e quella donna nuova che speriamo tornino per spezzare l’incantesimo lanciato da Giovanni Gentile che relega, nel nostro paese, le scienze a mere tecnologie». Ecco le prime dieci tavole del libro: Volterra era nato ad Ancona nel 1860 e si laureò in fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove nel 1883 diventò professore di meccanica razionale a soli 23 anni. Nel 1905 fu nominato senatore del Regno d’Italia per meriti scientifici. Dal 1923 al 1926 fu presidente dell’Accademia dei Lincei e, sempre dal 1923, il primo presidente del CNR, il Consiglio nazionale delle ricerche. Nel 1926 fu tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce. Morì a Roma nel 1940 dopo essere stato emarginato dalla vita scientifica e accademica.
Vito Volterra e la libertà della scienza. Un nuovo libro a fumetti racconta la vita del grande matematico emarginato dal fascismo.
Lo scorso febbraio avevamo assistito al successo repentino e clamoroso di Chatroulette, il sito che via webcam permette di stare faccia a faccia con persone sconosciute (a volte nude) da ogni parte del mondo. In pochi mesi il suo creatore, il diciassettenne Andrey Ternovskiy, era stato il protagonista di molti articoli e di un lungo ritratto sul New Yorker ed era stato avvicinato da aziende e personalità di spicco come il creatore di Napster Shawn Fanning e il fondatore di Social Gaming Network Shervin Pishevar. Sembra però che, solo una manciata di mesi dopo, la popolarità di Ternovskiy e del suo sito siano in continuo declino, e così le sue speranze di opportunità commerciali. Ogni giorno che passa Chatroulette ha sempre meno visite e sempre meno riflettori puntati addosso. Il sito Gawker ne celebra il funerale, con un articolo intitolato Chatroulette R.I.P.: la storia triste di un’occasione mancata.
Chatroulette è già morto? le visite calano in picchiata e i contenuti pornografici non diminuiscono; una grande occasione sprecata?.
Venerdì 12 dicembre, nel giorno dello sciopero generale – che ha coinvolto anche i mezzi del trasporto pubblico – indetto da CGIL e UIL per protestare contro la legge di stabilità e la riforma del lavoro del governo Renzi, ci sono state manifestazioni in diverse città italiane. A Roma, Milano e Torino ci sono stati anche scontri tra la polizia e alcuni partecipanti ai cortei. L’ANSA riferisce che a Milano sono stati feriti 11 agenti delle forze dell’ordine, mentre a Torino sono stati fermati 9 manifestanti e sono stati feriti 2 poliziotti. La CGIL e la UIL hanno comunicato che sono rimasti fermi circa il 50 per cento dei treni e degli aerei e circa il 70 per cento degli autobus: dicono che ci sono state circa 50mila persone al corteo di Milano e 40mila a Roma. Trenitalia riferisce che, fino alle 14, hanno circolato il 95,89 per cento dei treni a media-lunga percorrenza e il 73 per cento dei treni regionali. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto dello sciopero generale. I cortei, le manifestazioni e gli scontri a Roma, Milano e Torino durante le manifestazioni per lo sciopero indetto da CGIL e UIL.
Tra gli animali che è difficile distinguere ci sono i membri della famiglia dei cervidi e capita spesso di fare confusione tra daini, cervi e caprioli, che si differenziano tra loro per le dimensioni, le corna e il colore del manto: nella raccolta della settimana ci sono – se non ci siamo fatti ingannare – un gruppo di daini e un capriolo, mentre qui trovate una guida da consultare per distinguerli. Tra le bestie più facilmente riconoscibili invece ci sono cigni bianchi e neri, tartarughe giganti, cani e orangotanghi, per finire con una foca grigia che soffre di melanismo, un eccesso di pigmenti del mantello che la rende quasi nera. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Weekly Beasts. Daini e caprioli, cigni bianchi e neri, orangotanghi e tartarughe giganti, tra gli animali più fotogenici della settimana.
Da qualche giorno il sito ufficiale dei Vulfpeck, un gruppo musicale di Los Angeles, annuncia lo Sleepify Tour e invita ad ascoltare l’ultimo album, Sleepify, sul servizio di musica in streaming Spotify. Fin qui niente di strano: se non fosse che il nuovo album è composto da dieci tracce di una trentina di secondi di silenzio assoluto, intitolate un numero crescente di Z – da “Z” a “Zzzzzzzzzz”. Si capisce di più guardando il video linkato dal sito: il leader del gruppo Jack Stratton riconosce che il nuovo album è «molto più tranquillo» dei precedenti, «il più silenzioso mai registrato». Aggiunge che il gruppo intende andare in tour questo autunno, ma ha deciso che tutte le date dovranno essere gratuite. Per finanziarsi, quindi, chiede ai suoi fan di riprodurre il loro disco Sleepify mentre dormono, durante la notte: per ogni ascolto di una loro canzone, dice Stratton nel video, Spotify paga il gruppo circa mezzo centesimo di dollaro – il meccanismo con cui vengono pagati gli artisti è in realtà un po’ più complicato e il pagamento per canzone è variabile – per cui ci vogliono davvero molti ascolti per finanziare il tour.
Fare soldi con il silenzio su Spotify. Una band americana ha chiesto ai suoi fan di ascoltare il suo ultimo disco – dieci tracce senza un solo suono – mentre dormono, per finanziare il prossimo tour.
Peter Dundas è il nuovo direttore creativo del brand di moda Roberto Cavalli. Dundas è uno stilista norvegese ed è stato nominato giovedì 19 marzo da Clessidra, il fondo guidato da Claudio Sposito, che all’inizio del marzo 2015 ha acquistato il 90% della casa di moda fiorentina, attribuendole un valore di 400 milioni di euro. Dundas di fatto sostituirà alla guida creativa del marchio il fondatore Roberto Cavalli e la moglie Eva Cavalli, che insieme hanno disegnato le collezioni fino a quella femminile per l’autunno/inverno 2015-16, presentata in passerella lo scorso 28 febbraio a Milano. La Roberto Cavalli S.p.A. è stata fondata nel 1970 dallo stilista Roberto Cavalli, che dopo gli studi all’Istituto d’Arte di Firenze si dedicò alla pittura dei tessuti e brevettò una tecnica per la stampa su pelle, cominciando a creare patchwork di colori e tessuti, inizialmente utilizzati anche da Hermès e Pierre Cardin e che sono diventati poi il suo segno distintivo. Agli inizi degli anni Settanta cominciò far a sfilare le sue collezioni a Firenze, per poi trasferirle all’interno di Milano Collezioni. Dopo il matrimonio con Eva Maria Düringer nel 1980 e un lungo periodo di minore impegno nel lavoro, nel 1994 Cavalli rilanciò l’azienda con una sfilata a Milano e nel 1998 creò la linea Just Cavalli per un pubblico più giovane: verso la fine degli anni Novanta il marchio era distribuito in 36 nazioni in tutto il mondo. A caratterizzare lo stile di Cavalli, e renderlo più familiare e riconoscibile di quelli di altri brand di moda, sono il denim stampato, i broccati, la pelle e le stampe “animalier”, che hanno ottenuto grande popolarità e successo, e sono venduti oggi in 190 negozi monomarca in tutto il mondo, divisi tra le diverse linee del brand (Roberto Cavalli, Just Cavalli, Cavalli Class, Roberto Cavalli Junior e nel segmento “hospitality” anche Cavalli Caffè e Cavalli Club). L’azienda, inoltre, ha chiuso il 2014 con un fatturato netto di 209,4 milioni di euro con un incremento del 4,2% rispetto all’anno precedente.
Cosa cambia in Cavalli. Dopo che il brand di moda è stato venduto dal suo fondatore, la settimana scorsa è stato scelto il nuovo direttore creativo, Peter Dundas.
Amazon, uno dei più grandi negozi online del mondo, specializzato nella vendita di libri, ha annunciato un nuovo metodo di pagamento per alcuni degli autori di libri venduti sul suo sito: ogni autore verrà pagato in maniera proporzionale al numero delle pagine del suo libro che ogni singola persona ha letto. Si tratta di un sistema che ovviamente funzionerà soltanto per coloro che scaricheranno i libri sui propri lettori di ebook. Il nuovo sistema annunciato da Amazon verrà messo in pratica a partire dal primo luglio e riguarderà per il momento soltanto gli autori che si autopubblicano su Amazon e che partecipano con i loro libri ai programmi Kindle Unlimited e Kindle Owners’ Lending Library. Kindle Unlimited è un programma che dà la possibilità di pagare un abbonamento annuale per poter scaricare tutti i libri desiderati da una libreria con più di 800 mila titoli (un po’ come Netflix insomma), mentre Kindle Owners’ Lending Library permette di pagare un abbonamento per poter prendere libri in prestito per un certo ammontare di tempo. Nel sistema usato fino ad ora non è chiaro quali siano stati gli accordi tra Amazon e le case editrici per dividersi i guadagni relativi alla vendita o al prestito dei libri attraverso Kindle Unlimited e Kindle Owners’ Lending Library. Quello che si sa è che ogni mese Amazon mette da parte una certa quantità di denaro – tre milioni di dollari a giugno – e poi divide questa cifra per il numero totale di download o di prestiti effettuati dai clienti nei due programmi. A quel punto, il risultato viene distribuito agli autori in proporzione a quante vole i loro libri sono stati presi in prestito o scaricati.
Amazon pagherà gli autori in base alle pagine lette. È un programma che comincerà il primo luglio e riguarderà gli autori che autopubblicano i loro libri in alcuni programmi speciali.
Ieri il consiglio di amministrazione dell’ICANN, l’ente che tra le altre cose gestisce i domini internet, ha approvato la creazione di un nuovo dominio di primo livello o TLD (la parte più a destra degli indirizzi web, come .com, .gov, .it eccetera) appositamente pensato per la pornografia in rete. Il nuovo dominio sarà .xxx. I nuovi indirizzi dovrebbero entrare in commercio entro poche settimane. L’ICM Registry, società consorziata con l’ICANN, ha già iniziato a raccogliere oltre 230.000 “prenotazioni”, che intende vendere all’ingrosso a circa 60 dollari l’una. L’approvazione conclude un dibattito molto aspro, fuori e dentro l’organizzazione, iniziato nel 2003 dopo la prima presentazione della proposta.
Il nuovo dominio “.xxx” per i siti porno. Dopo anni di discussioni e polemiche, l'Internet Corporation for Assigned Names and Numbers ha dato il suo via libera.
Qualche mese fa avevamo raccolto alcune interessanti magliette che si vedono nei film, non quelle dei film, quindi, ma quelle nei film: e si potevano anche comprare. Visto che la gente non si veste di sole magliette, abbiamo fatto la stessa cosa con vestiti, accessori e indumenti di vario tipo: sempre cose che si sono viste nei film, e sempre con un link per poterli comprare. Siamo andati cauti con occhiali da sole e grandi abiti da donna della storia del cinema, che di quelli avevamo già parlato qui e qui. Per il resto c’è il portachiavi di Z di Pulp Fiction (quello del chopper), un costume da coniglio (che film vi ricorda?), un accappatoio con sopra tazze fumanti, un cardigan, qualche cappello, il poncho più famoso della storia del cinema e altri capi d’abbigliamento di vario tipo. Alcune cose sono davvero le stesse, altre molto simili. Qualcosa va bene per ogni giorno, altre cose sono più stravaganti, ma non manca molto a Carnevale. Dentro ogni immagine c’è il link per comprare quello che si vede in foto
Volete comprare il cardigan del Drugo? o gli occhiali di Lolita? Abbiamo raccolto giacche, felpe, cappelli, accappatoi e portachiavi visti in film famosi, e che si possono acquistare.
È la terza giornata di votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica: anche oggi sono previsti due scrutini. Ieri è saltata la candidatura di Romano Prodi che ha ottenuto più di cento voti in meno rispetto al quorum necessario. A causa di questo risultato Pierluigi Bersani ha annunciato le sue dimissioni da segretario del Partito Democratico. Anche oggi doppio turno di votazioni: la passerella nell’urna e per tanti anche un saluto ai presidente delle camere, ma anche bisbigli e facce preoccupate. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto di oggi alla Camera. Terzo giorno di votazioni: la passerella nell'urna, un saluto ai presidenti delle camere e chiacchiere sottovoce.
Oggi 29 luglio si sono svolti i funerali del carabiniere Mario Cerciello Rega, ucciso nella notte fra giovedì 25 e venerdì 26 luglio nel centro di Roma durante un’operazione in borghese, in circostanze ancora confuse. La cerimonia si è tenuta nella chiesa di Santa Croce a Somma Vesuviana, vicino a Napoli, da dove veniva il carabiniere trentacinquenne; hanno partecipato anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini e la sindaca di Roma Virginia Raggi. I principali sospettati per l’omicidio, due turisti statunitensi di 18 e 19 anni, sono stati arrestati e secondo i carabinieri hanno confessato, mentre l’autopsia sul corpo di Cerciello Rega ha dato conferme sulle cause della sua morte. Su tutto quello che è successo prima dell’omicidio c’è invece meno chiarezza: qui trovate una spiegazione punto per punto delle ultime ricostruzioni.
Le foto del funerale del carabiniere ucciso a Roma. La cerimonia si è tenuta a Somma Vesuviana, c'erano Matteo Salvini e Virginia Raggi.
Il Popolo delle Libertà ha diffuso il regolamento delle primarie che organizzerà allo scopo di scegliere il suo candidato alla presidenza del Consiglio. Si voterà in una giornata compresa tra il 15 dicembre 2012 e il 3 febbraio 2013 e la data precisa sarà stabilita dal comitato organizzatore. Per votare non bisognerà registrarsi in anticipo ma basterà andare al seggio il giorno del voto, versare un contributo di 2 euro e sottoscrivere la “Carta dei Valori” del PdL. I candidati non potranno farsi pubblicità a pagamento, non potranno spendere più di 200.000 euro e dovranno rendere pubblico il rendiconto dei contributi che ricevono e la loro provenienza. Per candidarsi bisognerà raccogliere almeno 10.000 firme, e non più di 2.000 in ogni regione. Di seguito il regolamento ufficiale, disponibile anche qui. PREAMBOLO
Il regolamento delle primarie del PdL. Che cosa dicono i 55 articoli che regoleranno la scelta del candidato a PresdelCons del partito del fu PresdelCons.
Stamattina a Milano, presso la basilica di Santa Maria delle Grazie di Milano, si sono tenuti i funerali di Gianroberto Casaleggio, il cofondatore del Movimento 5 Stelle morto a 61 anni martedì 12 aprile. Oltre ai familiari al funerale erano presenti Beppe Grillo, il premio Nobel per la Letteratura Dario Fo, l’ex capogruppo del M5S al Senato Vito Crimi e i membri del direttorio del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia. Molte persone simpatizzanti del M5S si sono riunite fuori dalla Chiesa. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto del funerale di Gianroberto Casaleggio. Si è tenuto stamattina a Milano nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, c’erano tra gli altri Beppe Grillo e Dario Fo.
L’architetto e illustratore italiano Federico Babina – abbiamo pubblicato sul Post diversi suoi lavori, qui – ha messo insieme un progetto dal titolo “ARCHIMUSIC”: poster che illustrano case immaginarie dedicate a decine di personaggi del mondo della musica a partire da una loro canzone. Ci sono David Bowie, Elvis Presley, i Beatles e Mozart, tra gli altri. Babina dice che musica e architettura «sono intimamente unite da una connessione cosmica. Entrambe sono generate da un codice e da un ordine basato sulla matematica e sulla geometria». Ha disegnato l’architettura degli edifici partendo dal pentagramma musicale, come se fosse una metafora delle fondamenta: «Il ritmo dell’architettura nasce e si modella sul pentagramma musicale. Il colore e le differenti sfumature della musica plasmano le forme ed i volumi».
Se le canzoni fossero case. Le illustrazioni di Federico Babina, che le ha immaginate per cantanti, compositori e gruppi famosi.
Le compagnie aeree statunitensi American Airlines e US Airways hanno annunciato oggi un accordo per la loro fusione che porterà alla creazione della più grande compagnia aerea del mondo. La fusione è stata approvata all’unanimità mercoledì sera dai consigli di amministrazione di AMR Corporation, che possiede American Airlines, e di US Airways, ed è stata annunciata oggi. L’accordo dovrà comunque passare per l’approvazione dei responsabili dell’antitrust americana e dei giudici fallimentari di AMR. AMR Corporation, infatti, ha dichiarato bancarotta a novembre 2011, e quasi subito sono iniziate le trattative per la fusione da parte di US Airways, una società di dimensioni più piccole e che dunque ha molto da guadagnare dall’accordo. Le due compagnie hanno annunciato che puntano a completare la complessa fusione tra le due strutture molto in fretta, entro la fine del 2013. Il valore complessivo della nuova società dovrebbe essere di circa 11 miliardi di dollari (8,2 mld di euro).
La più grande compagnia aerea del mondo. Nascerà dalla fusione tra American Airlines e US Airways, annunciata giovedì.
Negli ultimi giorni sta circolando molto online un video intitolato “Quanto sono falsi i documentari sulla natura”, realizzato dal filmmaker Simon Cade. Il video parte da Planet Earth II, la serie di sei puntate realizzata nel 2016 da BBC e trasmessa recentemente anche in Italia, considerata il miglior documentario sugli animali mai realizzato per la qualità e la spettacolarità delle riprese. L’autore parte da un’osservazione tanto evidente quanto trascurata, quando si guarda Planet Earth II: la grande maggioranza dei suoni che si sentono sono finti. E il motivo è piuttosto ovvio: come si fa a catturare con un microfono i suoni prodotti da un orso polare a decine di metri di distanza?
Quanto sono veri i documentari sulla natura? anche in quelli più apprezzati – come Planet Earth – ci sono alcune cose finte, a partire dai rumori: ma in altri casi sono molte di più.
Tra le foto di animali più belle della settimana è comparsa la neve: sull’erba che una pecora sta brucando, nel parco di Boston in cui corrono questi cani e soprattutto sui rami dove questo beccofrusone sta prendendo il volo, una foto che sembra quasi un dipinto. In questo periodo siamo abituati a vedere i macachi giapponesi nelle acque termali, ma questa volta se le gode un capibara dall’espressione altrettanto rilassata. Avete mai notato quanto sono belli i colori del muso di un mandrillo? Infine un orso polare che ha ricevuto un grosso regalo per il suo compleanno, la chioma spettinata di un cavallo e le orecchie di un cucciolo di rinoceronte bianco. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Weekly Beasts. È arrivata la neve a fare da sfondo agli animali più fotogenici della settimana.
Martedì mattina 22 persone sono state arrestate dai carabinieri del Ros (Raggruppamento operativo speciale, l’organo investigativo dei carabinieri) nell’ambito di un’indagine sulla criminalità organizzata nella zona di Agrigento. Tra queste c’è Angelo Gallea, considerato uno dei mandanti dell’omicidio del giudice Rosario Livatino, avvenuto nel 1990 ad Agrigento. – Leggi anche: Sono 30 anni dalla morte di Rosario Livatino
22 persone sono state arrestate nell’ambito di un’indagine sulla criminalità organizzata nella zona di Agrigento.
Possiamo dividere in due gruppi quelli che valeva la pena fotografare questa settimana: chi era alla settimana della moda di New York e chi era alla prima di Isle of Dogs alla Berlinale. Tra i primi ci sono Zendaya, Margot Robbie e Hilary Swank. Tra i secondi invece Bill Murray, Helen Mirren, Greta Gerwig, Wes Anderson e Tilda Swinton. In mezzo trovate: gli Obama per i loro ritratti ufficiali, Natalie Portman alla prima di Annihilation e Jennifer Lawrence a quella di Red Sparrow. Sentiamo di dover prendere le difese di Boris Johnson: nessuno dovrebbe essere fotografato la mattina mentre corre. Questa maglietta invece no, è indifendibile. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Celebripost. Gli Obama, Bill Murray, Helen Mirren, Wes Anderson e Natalie Portman, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana.
Una troupe dell’emittente televisiva britannica Channel 4 ha girato un video all’interno della nave mercantile Ezadeen, ora ferma nel porto di Corigliano Calabro dopo essere stata soccorsa e rimorchiata il 2 gennaio scorso mentre si trovava abbandonata in mare aperto senza equipaggio. A bordo della nave c’erano 360 passeggeri, tutti provenienti dalla Siria, di cui “243 uomini, 43 donne e 74 bambini” ha detto il portavoce della Guardia Costiera, Filippo Marini. Le loro condizioni di salute sono complessivamente buone.
A bordo del mercantile Ezadeen – video. Una troupe televisiva britannica ha girato un filmato che mostra l'interno della nave abbandonata in mare aperto con 360 migranti e soccorsa dalla Guardia Costiera italiana.
Domenica 15 dicembre l’Irlanda è uscita dal programma di aiuti europei (il cosiddetto “bailout”) cominciato tre anni fa in seguito allo scoppio della crisi finanziaria. Da allora, l’Irlanda aveva ricevuto una serie di prestiti pari in tutto a 85 miliardi di euro. Questi prestiti sono stati concessi in cambio di alcune misure fiscali, un esempio della cosiddetta “austerity” che ha riguardato diversi altri paesi europei. Da adesso, l’Irlanda tornerà a fare affidamento sul mercato per finanziare la propria spesa pubblica. Il paese sta attraversando un momento di ripresa economica, ma, come fanno notare quasi tutti gli osservatori, si tratta di una ripresa ancora fragile. Nonostante questo, il governo ha già promesso che dall’anno prossimo le tasse, alzate fino a raggiungere il record storico durante la crisi, saranno abbassate.
Dove va l’Irlanda? intanto è uscita dal programma di aiuti europei, mentre si discute se la sua storia sia la dimostrazione che rigore e riforme funzionano.
Conchita Wurst, cantante austriaca di 25 anni, ha vinto sabato la 59esima edizione dell’Eurovision Song Contest, l’annuale concorso canoro per i paesi membri dell’Unione Europea di Radiodiffusione, un’organizzazione che raccoglie alcune delle principali emittenti nazionali d’Europa. Quest’anno l’Eurofestival si è tenuto a Copenaghen (Danimarca), capitale dello stato vincitore dell’edizione precedente di Malmö, in Svezia. Nonostante da molti anni (da quando anni fa la Rai smise di partecipare e trasmetterlo, prima di riprendere di recente) l’Eurofestival in Italia non abbia una grande copertura mediatica, è uno degli spettacoli televisivi più visti al mondo. Conchita ha vinto con la canzone “Rise Like a Phoenix”, ottenendo 290 punti. Nella cerimonia di ritiro del trofeo, Conchita ha detto: «Questa notte è dedicata a tutti quelli che credono in un futuro di pace e libertà». Conchita ha fatto molto parlare di sé nei giorni scorsi, per un motivo particolare: ha la barba. Al secondo posto sono arrivati i Paesi Bassi con la canzone “Calm After The Storm” cantata dai Common Linnets e al terzo la Svezia con la canzone “Undo”, cantata da Sanna Nielsen. L’Italia è arrivata sedicesima con la canzone “La mia città”, cantata da Emma. Per la prima volta da quando partecipa all’Eurofestival (2008) anche San Marino è arrivata in finale e si aggiudicata il ventiquattresimo posto con la canzone “Maybe (Forse)”, cantata da Valentina Monetta.
Conchita Wurst ha vinto l’Eurofestival. Le foto della cantante austriaca che ha superato tutti gli altri concorrenti nella finale a Copenaghen, e che è famosa per un motivo: ha la barba.
Venerdì 22 aprile esce il numero di maggio di IL, il magazine mensile del Sole 24 Ore. Si parla di hipster e millennial che hanno avuto figli, e di che tipo di genitori stanno diventando: il direttore Christian Rocca ha fatto qualche anticipazione sul sito della rivista. Ci siamo chiesti, su questo nuovo numero di IL, che cos’è il modern parenting e come si comportano i genitori moderni, avendo però il sospetto che non ci siano più modelli ben definiti per crescere i figli, ora che anche hipster e millennial sono diventati mamma e papà. Paola Peduzzi ha raccontato il dibattito internazionale sul tema e Sara Deganello ha segnalato le ultime tendenze, mentre Cristiano De Majo, Annalena Benini, Lydia Gard e Francesco Pacifico…, be’, leggete che cosa hanno scritto e quali sono i loro suggerimenti.
Che cosa c’è nel nuovo numero di IL. Un po' di pagine del numero di maggio del magazine del Sole 24 Ore, sugli hipster e i millennial che hanno avuto figli, e che tipo di genitori sono.
Questa settimana il tenore Florian Simson si è sottoposto a una lunghissima sessione di trucco per farsi trasformare in una carpa, ma non è l’unico che è passato da mani esperte per cambiare aspetto: in Nuova Zelanda pecore un po’ stressate vengono professionalmente tosate per i campionati mondiali di tosatura, a Birmingham cani da concorso aspettano la loro gara, in Germania lontre di pochi mesi vengono rimesse in sesto dalla loro madre. Altrove pecore più fortunate riposano tranquille in un campo, suricati molto socievoli si ammassano l’uno sull’altro e uno squalo balena sorprende umani di piccole dimensioni. Gechi e iguane hanno una bellezza tutta loro. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Diversamente belli. Rettili, suricati, campionati di tosatura e tenori trasformati in carpe nelle migliori foto di bestie di questa settimana.
Dopo una nuova lunga riunione, ieri sera il Consiglio dei ministri ha approvato la cosiddetta “legge di stabilità”, il testo che contiene le regole per il bilancio annuale e pluriennale dello stato. La nuova legge si occupa delle previsioni di bilancio per il 2013 e del bilancio del triennio 2013-2015. È il documento principale che realizza il governo per regolare la vita economica del nostro paese, con indicazioni su come sarà speso il denaro pubblico e da dove deriveranno i fondi necessari per gli investimenti: la vecchia “legge finanziaria”, in pratica. Abbiamo riassunto le cose più importanti da sapere per farsi un’idea delle decisioni assunte nelle ultime ore dal Consiglio dei ministri, che in un modo o nell’altro ci riguarderanno tutti.
La legge di stabilità in 20 punti, brevi. Le cose da sapere sulle decisioni del governo, dal taglio all'IRPEF alle modifiche per l'IVA, passando per i lampioni.
Oggi ha fatto molto parlare un’intervista al Corriere della Sera di Nicola Stumpo, detto Nico. Stumpo guida il comitato organizzatore delle primarie del centrosinistra, che a proposito della partecipazione al secondo ha detto: «se arriva uno e dice, scusatemi, ma ero a New York, ecco, questo signore deve fornirci almeno i biglietti dell’aereo». Nel pomeriggio Stumpo è tornato sull’argomento parlando a Youdem, assumendo una posizione ancora più rigida e spiegando che la registrazione al secondo turno è aperta solo alle persone che non lo hanno fatto al primo «per propria responsabilità personale: non si tratta quindi del caso di un viaggio o di una questione cambio dell’idea».
Chi è Nico Stumpo. Storia breve del responsabile organizzativo delle primarie del centrosinistra: l'uomo del giorno, dopo l'intervista sui biglietti aerei.
Il 25 aprile è il giorno in cui ogni anno in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo, avvenuta nel 1945. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno ma si considera il 25 aprile come data simbolo, perché quel giorno del 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere le città. La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”. La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e da alcuni anni la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.
Perché il 25 aprile è la festa della Liberazione. Perché oggi, nel 1945, i soldati nazisti e fascisti si ritirarono da Torino e Milano, anche se la guerra continuò ancora per un po'.
Questa fine settimana escono solo tre film; due italiani e uno americano ma ambientato in Italia, che si chiama L’altra faccia del diavolo e parla di esorcismi praticati con l’aiuto di strumenti tecnico scientifici, ovviamente a Roma, dalle parti del Vaticano. C’è poi 10 regole per fare innamorare, con Vincenzo Salemme e Guglielmo Scilla, ex star di YouTube che molti conoscono come Wilwoosh. Scilla fa la parte di Marco, ventenne sfigato con padre ingombrante che cerca di dargli lezioni di seduzione. L’uscita credibilmente più attesa è Magnifica presenza, il nuovo film di Ferzan Ozpetek, con Elio Germano e un cast pieno di nomi famosi (Beppe Fiorello, Margherita Buy, Vittoria Puccini, Platinette). Germano è Pietro, un panettiere aspirante attore che si trasferisce in una grande casa di Roma che però scopre essere occupata da inquilini che appaiono e scompaiono misteriosamente. Segnaliamo anche Non me lo dire, un road movie attraverso la Puglia su un attore comico appena lasciato dalla moglie. È uscito mercoledì.
I film del weekend. Esce il nuovo Ozpetek, per gli appassionati, e quasi nient'altro.
Amazon sta indagando su un presunto giro di tangenti e diffusione di dati riservati, che coinvolgerebbe alcuni suoi dipendenti e venditori soprattutto in Cina. La notizia è stata diffusa dal Wall Street Journal e in seguito è stata confermata da Amazon, ma senza la diffusione di molti altri dettagli. Attraverso il pagamento di cifre in denaro – tra gli 80 e i 2mila dollari a seconda dei casi – alcuni venditori avrebbero ottenuto da impiegati di Amazon dettagli sulle vendite e sul comportamento degli utenti, e avrebbero potuto far cancellare le recensioni negative ai loro prodotti. Il sistema sembra essere piuttosto radicato in Cina e comprende intermediari, che mettono in comunicazione i venditori con gli impiegati che violano le regole di Amazon. Oltre a vendere direttamente i prodotti sul suo sito, da diversi anni Amazon dà la possibilità a terzi di vendere attraverso i suoi sistemi, trattenendo una percentuale per il servizio offerto. I venditori Amazon sono ormai più di 2 milioni in tutto il mondo e vendono centinaia di milioni di prodotti ogni anno. Solo nel 2017, scrive il Wall Street Journal, i venditori hanno prodotto ricavi per 200 milioni di dollari, costituendo più della metà delle vendite effettuate su Amazon. La concorrenza tra i venditori è molto forte, soprattutto per raggiungere la prima pagina dei risultati quando si cerca un prodotto: è la più vista e di solito quella da cui gli utenti fanno la loro scelta. Il prodotto è al centro dell’interesse degli acquirenti, che nella maggior parte dei casi non fanno nemmeno caso a quale sia il venditore o dove si trovi.
I giri di tangenti su Amazon. Soprattutto in Cina, alcuni impiegati dell'azienda avrebbero preso soldi dai venditori per fornire dati sugli utenti, eliminare recensioni negative e avvantaggiarli nei risultati.
La procura di Agrigento ha chiesto la proroga delle indagini per 73 persone nell’ambito dell’inchiesta sulle assunzioni a Girgenti Acque, la società che gestisce il sistema idrico e fognario di molti comuni della provincia. Tra gli indagati ci sono il prefetto di Agrigento Nicola Diomede, Angelo Alfano, padre del ministro degli Esteri Angelino Alfano, l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, l’ex presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi; le accuse sono di associazione a delinquere, truffa, corruzione, riciclaggio e inquinamento ambientale. Gli indagati avrebbero ottenuto assunzioni in cambio di favori a Girgenti Acque, che ha tra gli indagati il suo presidente, Marco Campione.
73 persone sono indagate ad Agrigento per assunzioni a “Girgenti acque” in cambio di favori.
Oggi al Senato dalle 11 cominceranno le procedure per l’elezione del nuovo presidente. Qui avevamo spiegato le regole con cui viene scelto – per le prime tre votazioni serve la maggioranza, mentre alla quarta si va al ballottaggio – e qui invece trovate il liveblog del Post con tutte le notizie dalla seduta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
La diretta dell’elezione del presidente del Senato. Oggi si svolgeranno probabilmente le prime tre votazioni: sarà un giorno di trattative, per cercare di arrivare a domani con un nome condiviso.
Steinway Musical Instruments, una delle aziende produttrici di strumenti musicali più famose al mondo, ha ricevuto un’offerta da 477 milioni di dollari (circa 358 milioni di euro) per l’acquisto dell’intera azienda da parte di un gruppo industriale ancora non identificato dalla stampa. L’offerta supera di 39 milioni di dollari quella presentata circa sei settimane fa da Kohlberg & Co., un fondo di investimento privato che ora ha tempo fino al 14 agosto per pareggiare la nuova offerta. Steinway cerca nuovi investitori dal dicembre del 2012 allo scopo di espandersi in nuovi mercati come Cina e Brasile, scrive il Wall Street Journal. Steinway possiede molti famosi marchi di strumenti musicali, fra cui Ludwig per le batterie acustiche e Leblanc per clarinetti, ma è stata creata a partire dalla Steinway & Sons, uno dei più famosi produttori di pianoforti da concerto del mondo, fondata a New York nel 1853 da Heinrich Engelhard Steinweg, un artigiano tedesco emigrato negli Stati Uniti. L’azienda produce pianoforti di altissima qualità in due fabbriche ad Amburgo, in Germania, e a New York: il suo negozio più conosciuto si trova a Manhattan, anche se secondo BBC sta per chiudere.
Chi compra Steinway. Un gruppo di investitori ha offerto 477 milioni di dollari per la famosa azienda di pianoforti (e non solo), superando la proposta del fondo Kohlberg.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 1.008 nuovi casi di contagio da coronavirus e 14 decessi, per un totale di 288.761 casi e 35.624 morti dall’inizio della pandemia. 2.423 (104 in più di ieri), di cui 201 nei reparti di terapia intensiva (4 in più di ieri). Sono state inoltre testate 50.504 persone, per un totale di 6.006.675 casi testati e 9.943.944 tamponi effettuati. Il maggior numero di contagi è stato registrato nel Lazio (181). Seguono Emilia-Romagna (127), Lombardia (125) e Campania (90). Oggi solo in Basilicata non sono stati registrati nuovi casi di contagio. Le province in cui è stato accertato il numero maggiore di casi sono Roma (120), Milano (90), La Spezia (81), Napoli (73), Treviso (51), Bari (34), Genova (30), Reggio nell’Emilia (28) e Foggia (26)
I dati sul coronavirus di oggi, lunedì 14 settembre.
Una delle cose curiose degli audiolibri è che fanno pensare ai libri non più in termini di pagine da sfogliare, ma in termini di tempo. Avreste mai detto che un librone come La verità sul caso Harry Quebert si può “leggere” – ascoltandolo – in meno di un giorno (19 ore e mezza per l’esattezza)? E che Novecento di Baricco è giusto giusto per una pausa pranzo? Chi ha già da un po’ l’abbonamento a Storytel o Audible lo sa e probabilmente avrà già cominciato a ragionare così, e cercare i libri da ascoltare sulla base della durata del volo che prenderà per andare in vacanza. Se invece siete di quelli che misurano ancora i libri in pagine ma vi incuriosisce questa nuova dimensione, potete pensare di provare Audible o Storytel gratuitamente (iscrivendovi a Storytel da questo link avrete 30 giorni di prova anziché 14) e dare un occhio alle novità di luglio, oltre che alle vecchie uscite. Senza bisogno di abbonamento, invece, potete andare a sbirciare nel catalogo di Ad Alta Voce, un programma di Radio Tre che negli anni ha costruito un catalogo online di oltre 200 audiolibri che si possono ascoltare gratuitamente. Dal 24 giugno al 12 luglio trasmetterà la lettura di Rinascimento privato di Maria Bellonci, romanzo storico che ha vinto il premio Strega nel 1986 e che è un’autobiografia immaginaria di Isabella d’Este, una delle personalità più influenti del Rinascimento. Sono 15 puntate da 25 minuti.
Nuovi audiolibri da ascoltare a luglio. Il libro di Ken Follett sull'incendio a Notre-Dame, l'ultimo romanzo di Jonathan Coe e un podcast sull'Islam, tra le novità da ascoltare questo mese.
Devin Wenig, amministratore delegato di eBay, ha annunciato le sue dimissioni. Wenig era arrivato ad eBay nel 2011 e ne era diventato amministratore delegato nel 2014. Su Twitter ha motivato la sua decisione dicendo che le dimissioni sono dovute a contrasti con alcuni nuovi membri della dirigenza della società: «Nelle scorse settimane è diventato chiaro che non ero più sulla stessa lunghezza d’onda della mia nuova dirigenza. Quando questo succede è meglio per tutti voltare pagina». Al suo posto eBay ha nominato come amministratore delegato ad interim Scott Schenkel, attualmente senior vice president e CFO (Chief Financial Officer). In the past few weeks it became clear that I was not on the same page as my new Board. Whenever that happens, its best for everyone to turn that page over. It has been an incredible privilege to lead one of the worlds great businesses for the past 8 years.
Devin Wenig si è dimesso da CEO di eBay.
La prossima settimana Facebook annuncerà Libra, un nuovo sistema di pagamento per scambiarsi denaro all’interno delle sue applicazioni per i messaggi, e non solo, basato sui sistemi già impiegati per le criptovalute come Bitcoin. La notizia non è ancora ufficiale ma il Wall Street Journal ha anticipato alcune informazioni, grazie a fonti interne all’azienda di Mark Zuckerberg. Il progetto sarà online nel corso del 2020 e potrebbe avere grandi conseguenze: non solo per Facebook, ma anche per il modo in cui milioni di persone si scambiano denaro e fanno acquisti online. Il WSJ dice che Facebook ha già stretto accordi con i due più grandi gestori di carte di credito al mondo – VISA e Mastercard – e con PayPal, tra i sistemi più utilizzati per i pagamenti online e lo scambio di denaro tra utenti. Queste e altre società costituiranno una sorta di consorzio, mettendo ciascuna 10 milioni di dollari a disposizione dell’iniziativa. Il fondo sarà utilizzato per la creazione della nuova criptovaluta, che sarà agganciata a più valute internazionali in modo da evitare eccessive oscillazioni del suo valore, un problema cui sono soggette le tradizionali criptovalute.
La criptovaluta di Facebook è quasi pronta. Sarà presentata la prossima settimana e potremo usarla dal 2020, ma restano alcuni punti da chiarire, dice il Wall Street Journal.
Sul Corriere della Sera di oggi, Sergio Rizzo fa un po’ di conti sui deputati del Movimento 5 Stelle, usando come spunto la recente espulsione dal Movimento di due parlamentari in seguito alla mancata rendicontazione delle loro spese. Dato che la regola sulla restituzione di una parte dei loro stipendi contenuta nel “codice di comportamento” sottoscritto al momento della loro candidatura «è così rigorosa e ferrea», spiega il giornalista «è doveroso verificare quali effetti reali abbia prodotto per i contribuenti». La risposta a quanto pare è: molto pochi. Ci aiutano i dati ufficiali dell’amministrazione della Camera dei deputati dello scorso anno, i cui conti finali sono chiusi, bollinati e depositati. Da questi si ricava che dal 15 marzo al 31 dicembre 2013 le somme complessivamente spettanti a vario titolo ai 106 (allora) deputati del M5S sono ammontate a 19 milioni 395.218 euro e 26 centesimi. Mentre quelle effettivamente erogate sono state pari a 18 milioni 912.552 euro e 46 centesimi. La differenza è di soli 305.581 euro e 29 centesimi: sono i soldi a cui gli onorevoli grillini hanno volontariamente rinunciato. Va considerato però che alla maggior parte delle competenze, ovvero 14,1 milioni del totale di 19,4, non era possibile per regolamento rinunciare, trattandosi di indennità e diaria, e vedremo poi anche questo capitolo. La somma della quale si poteva invece tecnicamente privare viene così a restringersi a 5 milioni 319.064 euro e spiccioli. E qui il risparmio dovuto alle rinunce volontarie non va oltre il 5,7 per cento del totale.
I conti dei deputati del M5S. La mancata rendicontazione delle spese ha portato all'espulsione di due parlamentari dal Movimento, ma quali effetti reali hanno sui contribuenti restituzioni e rinunce?.
La cantante gallese Duffy ha pubblicato una lunga lettera in cui ha raccontato i dettagli del suo stupro, a cui aveva accennato a fine febbraio con un post su Instagram. Allora Duffy – che ha 35 anni e il cui nome completo è Aimee Anne Duffy– aveva raccontato di essere stata rapita, drogata e violentata per diversi giorni, senza spiegare esattamente quando fosse successo, ma facendo capire che l’interruzione della sua carriera – ferma dal 2015 – sia legata a questo. Attenzione: il racconto che segue potrebbe turbare la sensibilità di alcuni
La cantante gallese Duffy ha pubblicato una lettera in cui ha raccontato il suo stupro.
Christopher Bonavico è un esperto di investimenti finanziari, gioca in borsa, possiede azioni Apple per un valore intorno ai 700 milioni di dollari e non è per niente felice della scelta della società di non distribuire dividendi neanche quest’anno. Apple ha in cassa almeno 50 miliardi di dollari, che entro fine anno potrebbero arrivare a 70 miliardi, una cifra che supera il prodotto interno lordo di due terzi dei paesi del mondo e che però rimarrà a disposizione dell’azienda per operazioni economiche e finanziarie non ancora chiare. Dopo aver presentato i dati sugli ultimi tre mesi, con un utile netto intorno ai 6 miliardi di dollari e una crescita del 71% delle vendite, il consiglio di amministrazione di Apple non ha fornito particolari dettagli sulle motivazioni che li ha spinti a non distribuire i dividendi. Con una liquidità che supera i 50 miliardi di dollari, la società potrebbe procedere all’acquisizione di altre aziende o di brevetti importanti per rinforzare la propria posizione sul mercato, ma al momento non sembrano esserci all’orizzonte particolari iniziative di espansione.
Gli azionisti Apple vogliono i dividendi. Apple ha in cassa 50 miliardi di dollari, ma non vuole distribuirli e si tiene sul vago sui perché.
Da anni in Scozia si discute se proibire o limitare la vendita del Buckfast Tonic Wine (“vino liquoroso Buckfast”), un liquore molto in voga da quelle parti che contiene un’altissima quantità di caffeina. È prodotto dall’abbazia cattolica benedettina di Buckfast, un paese nel sudovest dell’Inghilterra da cui prende il nome, e da anni è ipotizzato il legame tra il consumo della bevanda e comportamenti aggressivi – in alcuni casi anche criminali – a causa del mix fra caffeina e alcol. Negli scorsi anni questa ipotesi è stata supportata anche da uno studio e un’indagine di BBC. Nel 2006 l’allora primo ministro scozzese Jack McConnell definì il Buckfast un «segno distintivo» delle persone che hanno comportamenti anti sociali. Il New York Times ha ripreso la questione raccontando una proposta di legge presentata di recente del medico e parlamentare scozzese laburista Richard Simpson. La proposta di Simpson ha l’obiettivo di imporre un limite alla quantità massima di caffeina consentita nelle bevande alcoliche, di conseguenza anche sul Buckfast. Il Buckfast è stato creato intorno al 1880 da alcuni monaci benedettini francesi arrivati nell’abbazia di Buckfast. Negli anni il metodo di produzione ha subìto delle leggere modifiche – per esempio l’aggiunta di conservanti – ma lo stesso sito dell’abbazia spiega che la ricetta è rimasta praticamente la stessa. Nonostante non venga bevuto nei dintorni dell’abbazia che lo produce, negli anni è diventato molto popolare in Scozia. Secondo una teoria citata dal Guardian, il Buckfast divenne popolare negli anni Settanta fra i tifosi della squadra di calcio del Celtic Glasgow – la cui maggior parte dei tifosi è cattolica – perché aveva un gusto simile al vino che si beve a messa durante la comunione: sia il Buckfast sia quel tipo di vino, infatti, sono infatti prodotti a partire dalla mistella, il liquido che si ottiene mischiando il mosto d’uva all’alcol etilico o all’acquavite. Secondo il giornalista esperto di alcolici Henry Jeffreys il Buckfast sa di «succo di ribes concentrato e sciroppo per la tosse».
In Scozia si parla di nuovo del Buckfast. È un liquore molto popolare che contiene tantissima caffeina, prodotto da un'abbazia: secondo alcuni causa comportamenti aggressivi e pericolosi.
Fino al 25 maggio, a Modena, sarà aperta la mostra “Modena e i suoi fotografi“, curata da Stefano Bulgarelli e Chiara Dall’Olio per la Fondazione Fotografia. La mostra raccoglie 80 fotografie di diversi autori originari del modenese e racconta i loro lavori in relazione alla storia culturale di Modena, che dal dopoguerra in poi è diventata uno dei più importanti centri italiani per la fotografia. Tra gli autori le cui opere sono esposte ci sono alcuni dei più importanti fotografi italiani, come Olivo Barbieri, Franco Fontana, Luigi Ghirri, Cesare Leonardi e Franco Vaccari. La mostra è al Foro Boario, è aperta dal mercoledì alla domenica e l’ingresso costa 5 euro: il biglietto è valido anche per le altre mostre della Fondazione. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Modena e i suoi fotografi. Le opere dei grandi fotografi italiani che hanno reso Modena uno dei luoghi italiani più importanti per la fotografia.
Tiffany è probabilmente l’azienda di gioielli e argenteria più famosa al mondo: fondata nel 1837, era il simbolo del lusso negli anni Cinquanta, quando Truman Capote titolò il suo romanzo più popolare Colazione da Tiffany (Breakfast at Tiffany’s), poi diventato un film con Audrey Hepburn. Il suo prestigio è continuato nel tempo anche se negli ultimi trent’anni l’azienda è diventata più accessibile a tutti e ha puntato molto sulla clientela giovane con collezioni più economiche, come le chiavi, proposte dal 2009, e i ciondoli d’argento, soprattutto quelli a forma di cuore. Negli ultimi tempi però Tiffany fa sempre più fatica, sia da un punto di vista economico – nel 2016 i guadagni sono diminuiti del 3 per cento rispetto all’anno prima, mentre le vendite nei negozi sono calate del 5 per cento – sia perché gli adolescenti la trovano sempre più noiosa e sorpassata, preferendole marchi più innovativi come Pandora o Alex and Ani. Soprattutto Tiffany sta attraversando un momento di crisi di identità e non riesce a mantenere il fascino da sempre legato al suo nome.
Cosa deve fare Tiffany per tornare Tiffany. La più famosa azienda di gioielli al mondo ha perso fascino e le sue vendite sono in declino, ma la crisi non è inesorabile.
Dopo giorni di discussioni e un confronto politico piuttosto acceso con l’opposizione e interno allo stesso Partito Democratico, il governo Renzi ha ottenuto che per ora sia messo da parte un provvedimento nella legge di stabilità che avrebbe introdotto un nuovo sistema di tassazione per chi affitta per brevi periodi la propria casa, la cosiddetta “tassa Airbnb”. Le nuove norme dovevano servire a regolamentare meglio un settore che in Italia si è espanso notevolmente negli ultimi anni, complice l’assenza di regole fiscali chiare sul modo in cui dichiarare i ricavi ottenuti con gli affitti temporanei di pochi giorni. I sostenitori del provvedimento dicono che norme più chiare aiuterebbero a eliminare un’area grigia nel sistema di tassazione, che può essere sfruttata per evadere i pagamenti allo Stato, mentre i contrari dicono che le regole attualmente in vigore sono già sufficienti per regolamentare il settore, dove Airbnb non ha praticamente concorrenti. La società statunitense Airbnb gestisce il più grande servizio al mondo per gli affitti temporanei. Attraverso il suo sito e la sua applicazione consente a chiunque di mettere in affitto una stanza, o un’intera abitazione, e di essere facilmente rintracciabile con un motore di ricerca geografico. Airbnb fornisce inoltre i sistemi necessari per ricevere i pagamenti dai propri clienti tramite carta di credito, e trattiene per sé una percentuale su ogni transazione come pagamento per i servizi offerti. I bassi costi e la sua semplicità d’uso hanno reso Airbnb un successo planetario, soprattutto per chi viaggia per turismo, con molte preoccupazioni da parte degli albergatori tradizionali che spesso non possono offrire le loro stanze a prezzi così bassi per via dei costi più alti che devono affrontare (a partire da quelli per il personale e delle imposte).
Perché si parla di una “tassa Airbnb”. Governo e parlamento litigano sull'introduzione di nuove regole per rendere più chiara la tassazione dei servizi per gli affitti a breve termine.
La raccolta fotografica bestiale della settimana ammassa alligatori albini, bianchi leoncini e puma definiti “straordinari”, un modello con agnello e un cavallo in un prato di cenere, un leone in ombra, un pitone birmano, un gallo rifugiato e un lemure coronato, una pastinaca, lo sbadiglio della leoparda e una medusa nutrita. Vi abbiamo fatto un sacco di spoiler, ma voi guardatele le foto. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Weekly Beasts. Una pastinaca, un lemure coronato e un alligatore albino nella raccolta settimanale di foto bestiali.
Uno sciopero dei lavoratori del trasporto aereo è stato organizzato per lunedì 15 giugno: saranno coinvolti i dipendenti di diverse compagnie, per orari differenti.CIGL, CISL e UIL hanno indetto uno sciopero nazionale di 24 ore per il personale delle compagnie straniere che aderiscono al gruppo Fairo: sono 59, tra cui Air Malta, American Airlines, Malaysia Airlines, United Airlines, China Airlines, Etihad Airlines, Turkish Airlines, Emirates, KLM, TAP Portugal (qui c’è la lista completa). Un altro sciopero nazionale di 24 ore riguarda il personale aeroportuale Aviapartner Handling di Malpensa e Linate, mentre sciopererà per 4 ore (dalle 14.00 alle 18.00) il personale aeroportuale della società GH dell’aeroporto di Catania. Nello stesso orario sciopererà il personale di Meridiana Fly, in tutta Italia. Il sito del Ministero dei Trasporti specifica che nel caso degli scioperi del personale del gruppo Fairo e di Meridiana Fly sono esclusi l’aeroporto di Venezia e tutti quelli di comuni interessati dal ballottaggio per le elezioni comunali. Per quanto riguarda lo sciopero del personale di Aviapartner Handling (almeno per quello indetto dal sindacato OSR CUB Trasporti) sono assicurati i voli da e per “le aree interessate dai turni di ballottaggio”. Qui c’è l’elenco dei voli garantiti dall’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile: partono tutti i voli previsti in partenza nelle fasce orarie 7.00/10.00 e 18.00/21.00, e tutti i voli charter per le isole “regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero”. Ci sono poi alcuni voli garantiti per alcune destinazioni internazionali, e anche i voli intercontinentali in arrivo saranno effettuati.
C’è uno sciopero degli aerei, lunedì. Gli orari, i voli garantiti e le altre cose da segnarsi se lunedì 15 giugno dovete prendere un aereo.
In occasione della decima edizione di BilBolBul, il Festival Internazionale di Fumetto in corso a Bologna dal 24 al 27 novembre, è stata organizzata la prima grande mostra italiana dedicata a Chris Ware, considerato uno dei vignettisti e illustratori più innovativi e influenti degli ultimi anni. La retrospettiva si tiene alla Fondazione del Monte fino al 7 gennaio 2017 e raccoglie i suoi primi lavori, le copertine realizzate per il New Yorker e le tavole delle opere più recenti. Ware è apprezzato sia per le storie e i temi che racconta (tra cui spesso la solitudine, la malinconia e l’insicurezza) sia per il modo con cui lo fa, con lo spazio delle tavole organizzato in modo estremamente razionale, geometrico, seriale e insieme intricato, con colori vivaci e rimandi ai fumettisti americani di inizio Novecento. La forma così asettica dialoga col contenuto, esprimendo l’incapacità dei personaggi a comunicare, l’infelicità esistenziale e l’alienazione della vita moderna.
Cosa c’è alla mostra su Chris Ware a Bologna. È la più grande retrospettiva italiana su uno più più innovativi e influenti fumettisti contemporanei, visitabile fino al 7 gennaio.
Giovedì 8 maggio la procura di Milano ha disposto l’arresto di sette persone, accusate di corruzione nell’ambito di diverse attività legate a Expo 2015 – l’Esposizione universale che si tiene ogni cinque anni in una diversa città del mondo – e alla realizzazione di altre infrastrutture. Molte delle persone coinvolte ebbero già problemi giudiziari negli anni Novanta, all’epoca dell’inchiesta cosiddetta “Mani Pulite”. Tra gli arrestati ci sono anche Primo Greganti (quel Primo Greganti, soprannominato il “compagno G.”), e Angelo Paris, uno dei dirigenti più importanti del gruppo organizzatore dell’Esposizione universale. Chi sono le persone arrestate
L’inchiesta su Expo e tangenti, in 7 punti. Le cose fondamentali da sapere per orientarsi sulla notizia che apre tutti i giornali di oggi.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 1.400 casi positivi da coronavirus e 52 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 3.535 (302 in meno di ieri), di cui 471 nei reparti di terapia intensiva (33 in meno di ieri) e 3.064 negli altri reparti (269 in meno di ieri). Sono stati analizzati 107.732 tamponi molecolari e 95.441 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 1,3 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,0 per cento. Nella giornata di martedì i contagi registrati erano stati 1.255 e i morti 63. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (256), Sicilia (168), Campania (167), Lazio (143) e Puglia (112).
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 16 giugno.
Lo scorso settembre Mercedes aveva diffuso un inventivo e originale spot che aveva come protagonista un pollo: non l’animale che di solito si associa con la comunicazione di un’automobile, ma in questo caso il messaggio investiva con efficacia sull’immagine di stabilità data dalla particolare indipendenza di movimenti del pollo, sottolineata dalla canzone di Diana Ross “Upside down”.
Lo spot di Jaguar che risponde a Mercedes. Stabilità contro ferocia: vince ferocia, perde il pollo.
In Italia non si possono pubblicare sondaggi nei 15 giorni prima delle elezioni, ma anche quest’anno alcuni siti stanno aggirando il divieto pubblicandoli travestiti da altro, per esempio da “corse di cavalli” o da “retroscena sul conclave”. Naturalmente non è possibile verificare l’attendibilità di questi sondaggi e di chi li ha realizzati: chi li diffonde, probabilmente, non sosterrebbe nemmeno che sono sondaggi ma appunto corse di cavalli o retroscena sul conclave. Sul sito Right Nation si parla per esempio del Gran Premio di Roma, una corsa in due manche che si corre all’ippodormo di Spinòl (che ricorda l’istituto di sondaggi SpinCon). Alla prima “manche” è in testa il fantino “pentastellato” Igor Rayon, con un tempo di 26,5”, mentre si racconta che a poca distanza si è piazzato a 25” Fan Petit Vest (che in francese significa “piccola giacca”). I fantini Melòn Tricolòr e Marquiène sono dati piuttosto indietro, a 19” e 18,5”, mentre General Faisceau è ancora più in ritardo, con un tempo di 8”. Per la seconda “manche” (il GP du Balotage), il risultato è molto più chiaro: Rayon è in testa con 59,5”, mentre Fan Petit Vest è fermo a 40,5”. Al Gran Premio di Milano, spiega Right Nation, la situazione alla prima manche vede i principali fantini a poca distanza: “Parisiènne” è in testa con 38” seguito da “Fan Salle” a 37,5”. Avete capito, insomma.
Cosa dicono i sondaggi “clandestini”. Sono tornati i siti che aggirano il rigido divieto pre-elettorale imposto dalla legge italiana parlando di "corse di cavalli" e "retroscena sul conclave".
Dal luglio 2021, in Francia sarà raddoppiata la durata del congedo di paternità: il periodo di astensione dal lavoro che permette ai padri di rimanere a casa dal lavoro in seguito alla nascita di un figlio. Una nuova legge annunciata a fine settembre dal presidente francese Emmanuel Macron prevede che il congedo di paternità passi da 14 a 28 giorni e che i primi 7 giorni siano obbligatori: «Quando il bambino viene al mondo, non c’è alcun motivo che sia solo la madre a prendersene cura», ha spiegato Macron presentando la nuova legge. Il congedo di paternità in Francia era stato istituito nel 2002 e prevedeva la possibilità di assentarsi dal lavoro per 14 giorni: i primi tre giorni erano a carico del datore di lavoro e gli altri undici erano invece finanziati dalla previdenza sociale. Come in molti altri paesi, il congedo di paternità era stato introdotto per provare a riequilibrare il ruolo che i genitori hanno nell’accudimento di un figlio appena nato, per favorire il benessere del bambino e ridurre le disuguaglianze professionali di genere, visto che sono le madri a doversi assentare più a lungo dal lavoro per dedicarsi ai figli.
La Francia raddoppierà la durata del congedo di paternità. Passerà da 14 a 28 giorni, di cui 7 saranno obbligatori: altri paesi in Europa hanno tuttavia già adottato leggi più progressiste.
Kodak, uno dei più famosi produttori di pellicole e sistemi per la fotografia al mondo, ha seri problemi finanziari e nelle prossime settimane potrebbe dichiarare fallimento. La notizia è stata diffusa dal Wall Street Journal, che ha consultato alcune fonti anonime vicine al gruppo, e non è stata commentata in alcun modo dalla società fondata negli Stati Uniti nel 1892. Per rimettere in sesto i propri conti ed evitare il fallimento, i responsabili di Kodak vogliono vendere parte dei brevetti posseduti dalla società per fare rapidamente cassa e avere nuovi fondi a disposizione. Secondo diversi analisti una simile soluzione potrebbe rivelarsi insufficiente e la stessa azienda sembra essere poco convinta, e ormai pronta al peggio. I legali di Kodak avrebbero già iniziato a preparare le carte necessarie per ricorrere al “Chapter 11”, la parte della legge fallimentare statunitense che consente alle imprese di avviare una ristrutturazione quando si trovano in dissesto finanziario. Il sistema ricorda molto quello dell’amministrazione controllata che esisteva fino a qualche tempo fa anche in Italia. Negli anni il Chapter 11 è stato usato da diverse società americane comprese Lehman Brothers, Enron, Texaco, Chrysler LLC e la compagnia aerea Delta. Kodak avrebbe anche avviato una prima serie di contatti con alcune banche per avviare nuove linee di credito. Il WSJ parla di almeno un miliardo di dollari per consentire alla società di rimanere a galla durante le procedure per la bancarotta.
Kodak rischia il fallimento. Il produttore di pellicole e sistemi per la fotografia potrebbe presentare le carte in tribunale entro poche settimane, racconta il Wall Street Journal.
Tra poco più di un anno Internet Explorer, uno dei più famosi e storici programmi per navigare online (browser), non riceverà più aggiornamenti e sarà abbandonato da Microsoft, la società che lo aveva sviluppato oltre 25 anni fa per il proprio sistema operativo Windows. Da qualche anno Microsoft incentiva il passaggio ad altri browser compreso il proprio Edge, basato sullo stesso sistema con il quale Google sviluppa Chrome, il programma per navigare su Internet più utilizzato al mondo. A causa delle numerose incompatibilità con le pagine web più moderne, Internet Explorer era diventato sempre meno rilevante e utilizzato dagli utenti. Si stima che oggi sia impiegato da meno dell’1 per cento di chi naviga online, nonostante il programma sia ancora utilizzato in alcune aziende rimaste con vecchie versioni di Windows per problemi di compatibilità con i loro software.
La fine di Internet Explorer, nel 2022. Il browser di Microsoft, un pezzo importante della storia di Internet, non riceverà più aggiornamenti e sarà messo in pensione.
Domani Fini va da Lucia Annunziata: e prepariamoci a un pomeriggio di virgolettati, dovesse anche star zitto per tutta la mezz’ora. Poi Floris dovrebbe portarselo a Ballarò, dopo aver fallito martedì scorso. Ma il problema è come passare questo lungo e pigro sabato, dopo il friccico dei giorni scorsi. I giornali del centrodestra scalpitano indifferenti al down da dopofesta (e quando non scalpitano?). Il Giornale titola “Voglia di elezioni” e ospita in prima pagina una severa foto di La Russa. La sua intervista è titolata come farebbe un rotocalco di gossip: “La Russa: «Tutta la verità su Gianfranco». L’intervista si apre con la promessa di vendere il SUV che gli ha regalato Berlusconi, e uno capisce già che di grandi scoop non è giornata. Più avanti La Russa dice che è stato uno sbaglio per Fini fare il Presidente della Camera e il PdL avrebbe dovuto dissuaderlo: “ti colloca in una posizione che favorisce il contrasto”. Non si capisce perché e l’unica interpretazione è che voglia dire che poi gli altri sono gelosi. La Russa dà degli “intellettuali elitari” a quelli di Fare Futuro e si dissocia da Brunetta che ha trovato lo scontro di giovedì “molto divertente”: “Per me non c’è stato niente di divertente”. Sulle elezioni anticipate si chiude stancamente l’intervista: La Russa sceglie di chiamarla “un’eventualità”.
Fateci sapere. La crisi minacciata rientrerà nel pigro weekend e se ne riparla lunedì? Il sabato dei giornali.
Si chiamava Tachybaptus rufolavatus, per gli amici Tuffetto del Delacour: non se ne sentiva parlare spesso e non se ne sentirà parlare molto in futuro, a meno che nell’immaginario collettivo non prenda il posto del Dodo. L’uccello acquatico bazzicava la zona del lago Alaotra in Madagascar ed è stato ora dichiarato estinto, dopo 25 anni di mancati avvistamenti di un solo esemplare. L’estinzione è stata principalmente causata dal bracconaggio e dall’intensa attività di alcuni pesci predatori che frequentano il lago. Il Tuffetto aveva ali poco sviluppate e secondo i ricercatori non poteva quindi coprire grandi distanze in volo. Questa condizione lo obbligava a condurre una vita tranquilla nelle acque e sulle rive, senza allontanarsi troppo dal lago Alaotra. Nonostante questo, avvistare qualche esemplare di questi animali non era semplice. Nel dicembre del 1982 una spedizione riuscì a scovarne una dozzina, mentre nel settembre del 1985 fu segnalata la presenza di due soli esemplari sempre nei pressi del lago del Madagascar. Da allora del Tuffetto non si è più saputo nulla.
Non ci sono più tuffetti del Delacour. L'uccello del Madagascar è dichiarato estinto, non se ne ha più notizia dal 1985.
Warner Bros Italia ha diffuso oggi il nuovo trailer ufficiale di Operazione U.N.C.L.E., il nuovo film dell’attore e regista britannico Guy Ritchie: il regista di Snatch, RocknRolla e gli ultimi Sherlock Holmes. Operazione U.N.C.L.E. è ambientato nel 1963 e racconta la storia di alcune spie degli Stati Uniti e della Russia, costrette a collaborare per occuparsi di una organizzazione criminale che ha legami col nazismo. Il film è un adattamento di Organizzazione U.N.C.L.E., una serie televisiva andata in onda negli anni Sessanta ed è una via di mezzo fra una commedia e un film di spionaggio. Fra i protagonisti del film ci sono Henry Cavill – che recentemente ha interpretato il ruolo di Superman nel film Man of Steel – e l’attore inglese Hugh Grant. Operazione U.N.C.L.E. uscirà nei cinema italiani il 3 settembre. Nel trailer si vedono alcune delle scene del film girate in Italia: tra Napoli, Pozzuoli e Roma. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Il nuovo trailer di “Operazione U.N.C.L.E.”, di Guy Ritchie. Uscirà in Italia a settembre: ci sono Hugh Grant e Henry Cavill e alcune delle scene sono state girate a Roma.
Le autorità sanitarie tedesche hanno da poco confermato che l’infezione da una variante di Escherichia coli particolarmente aggressiva, che ha causato la morte di almeno 29 persone negli ultimi giorni, è dovuta ai germogli di legumi come ipotizzato lo scorso lunedì. I test condotti su alcuni campioni prelevati in una azienda agricola nella Bassa Sassonia avevano dato esito negativo, ma altri studi condotti consultando i pazienti affetti dalla variante pericolosa del batterio sembrano confermare la causa dell’infezione. Secondo Reinhard Burger, il responsabile del Robert Koch Institute che si occupa del monitoraggio delle malattie in Germania, l’identificazione della causa primaria non esclude che nei prossimi giorni si possano verificare nuove infenzioni. Burger ha poi detto che nei campioni fino a ora analizzati non sono state trovate tracce di E. coli, ma studiando l’evoluzione dell’infezione e le modalità di contagio, i ricercatori sono convinti che tutto derivi dal consumo di germogli di legumi. Pomodori, lattuga e cetrioli, inizialmente sospettati di essere la causa delle infezioni, possono essere mangiati senza problemi dicono gli esperti, mentre per il momento è sconsigliato in Germania il consumo dei germogli di legumi.
Sì, sono i germogli di legumi. Le autorità sanitarie tedesche hanno confermato la provenienza dell'infezione da Escherichia coli, la stessa ipotizzata lo scorso lunedì.
Il 23 aprile è morto Mario Galbusera, fondatore insieme al fratello Enea dell’azienda di biscotti di Cosio Valtellino, in provincia di Sondrio, che da loro prende il nome. Cavaliere del lavoro, aveva 93 anni ed era presidente onorario di Galbusera. L’azienda è tuttora di proprietà della sua famiglia: è controllata da Paolo e Lorenzo Galbusera, figli di Mario, Guido Galbusera, figlio di Enea, e Nicoletta Zamboni, vedova di Andrea Galbusera, e dal 2011 amministrata da Alessandro Pittaluga, ex presidente della divisione biscotti di Danone.
È morto Mario Galbusera, fondatore dell’omonimo biscottificio; aveva 93 anni.
Ieri il consiglio di amministrazione di Hewlett Packard (HP), il più grande produttore di personal computer al mondo, ha confermato di essere al lavoro per abbandonare la produzione dei PC per concentrarsi meglio sulla creazione di sistemi informatici per le aziende. L’annuncio segna un momento storico per HP e secondo molti analisti è la concreta dimostrazione di quanto rapidamente stia cambiando l’informatica, sulla scia del successo dei tablet e degli smartphone, ambito in cui la HP non è riuscita a imporsi nonostante un enorme investimento di risorse. Le modalità della separazione del settore PC non sono al momento ancora chiare. HP potrebbe optare per una separazione parziale, mantenendo quindi un minimo di controllo, oppure per un completo abbandono con la vendita delle attività al miglior offerente. Il piano di riorganizzazione prevede anche la prossima chiusura dell’area che si occupava della progettazione e dello sviluppo dei tablet, rinunciando a fare concorrenza a Samsung e Apple, e l’acquisizione per 10,25 miliardi di dollari della società informatica Autonomy che produce servizi informatici per le aziende.
HP non farà più computer? hewlett Packard ha annunciato il prossimo disimpegno della produzione dei pc, per concentrare gli sforzi su software e servizi per le aziende.
La mattina in cui sono andati in casa editrice per festeggiare il loro primo posto in classifica, quelli di NNEditore hanno scoperto che qualcuno nel weekend aveva rubato tutti i computer. Hanno festeggiato lo stesso. È raro che in testa alle classifiche dei libri più venduti in Italia ci sia un romanzo straniero pubblicato da un piccolo editore, e che non sia un giallo, un thriller, un fantasy, un romanzo di genere. Invece il libro più venduto in libreria nell’ultima settimana è Le nostre anime di notte di Kent Haruf, pubblicato da NNEditore, una casa editrice di Milano, nata soltanto due anni fa, nel 2015. Il primo posto di Haruf riguarda solo le librerie, quindi la classifica Nielsen pubblicata da Tuttolibri della Stampa, non quelle di Repubblica e Corriere della sera che si basano su dati GfK e quindi tengono conto anche delle vendite in autogrill e supermercati, dove NN non è presente (qui si spiega Come si leggono le classifiche dei libri). Nella settimana dal 13 al 19 febbraio, Le nostre anime di notte ha venduto più di 5.900 copie, contro le 5.200 di Gamberale: non sono tantissime – febbraio è sempre uno dei mesi peggiori dell’anno per i libri – ma sono comunque abbastanza per farne un caso editoriale. Il successo del libro si deve a quello dei tre libri precedenti – la Trilogia della pianura composta da Benedizione, 30 mila copie, Crepuscolo, 20 mila, e Canto della pianura, 25 mila – ma avrà probabilmente un effetto retroattivo anche sui romanzi già usciti. Kent Haruf è uno scrittore americano morto nel 2014 a 70 anni. Durante la sua vita non fu famosissimo – di lui esiste una solo foto pubblica, e NN non è ancora riuscita a procurarsene altre – ma vinse premi importanti e nel 1999 fu finalista del National Book Award. Alla pubblicazione arrivò tardi, dopo avere fatto molti mestieri – allevatore di polli, muratore, infermiere, bibliotecario, insegnante di inglese, anche all’università. Nel 1984 a 41 anni pubblicò il suo primo romanzo, The Tie That Binds, ancora inedito in Italia, ma il successo giunse solo nel 1999 con Plainsong, Il canto della pianura. Haruf fu insomma il classico scrittore laterale apprezzato da altri scrittori – per esempio da John Irving, che fu suo insegnante e lo aiutò a iniziare – e da un pubblico fedele ma non vastissimo. Il suo successo italiano è quindi uno di quei casi in cui il lavoro dell’editore è decisivo. Haruf nacque a Pueblo, in Colorado, nel 1943, figlio di un pastore metodista. Forse non è un caso che i suoi personaggi, paesaggi e il suo modo di raccontare ricordino – oltre a Faulkner, lo scrittore a cui Haruf si ispira, a Hemingway, a cui è stato paragonato, e a Carver, con cui condivide il rifiuto assoluto di qualunque affettazione stilistica e la pulizia dei dialoghi – quelli di Marilynne Robinson, grande scrittrice americana che però in Italia, nonostante Einaudi, non è mai arrivata alle prime posizioni di vendita.
L’inatteso bestseller di Kent Haruf. Il libro più letto del momento in Italia è di uno scrittore americano semi-sconosciuto, pubblicato da una piccola casa editrice fondata due anni fa.
Nestlé metterà meno zucchero nel cacao solubile Nesquik, per provare ad aumentarne le vendite facendolo apparire più salutare. Tra il 2017 e il 2018, prima in Europa e poi negli Stati Uniti, Nestlé produrrà una nuova versione di Nesquik che conterrà 3,4 grammi di zuccheri per porzione (cioè in 13,5 grammi di cacao aggiunti a 200 millilitri di latte parzialmente scremato) invece che 20 come ora. Nestlé è la più grande società produttrice di alimenti confezionati – le sue vendite ammontano a più di 84 miliardi di euro all’anno – ma negli ultimi anni non è riuscita a raggiungere l’obiettivo annuale del 5-6 per cento di crescita. Nel campo del marketing un altro cambiamento di Nesquik, già avvenuto nei paesi europei (lo scorso aprile in Italia), riguarda la mascotte del prodotto, il coniglio Quicky: sulle nuove confezioni è disegnato più piccolo, in modo da risultare meno attraente e ingannevole per i bambini. Secondo un’analisi della società Euromonitor, Nesquik è il secondo prodotto al mondo nel settore delle sostanze solubili per aromatizzare le bevande dopo Milo, il malto solubile molto popolare nei paesi asiatici, in India in particolare. Anche Milo è un prodotto di Nestlé. I marchi Nesquik e Milo (che comprendono anche altri prodotti, come alcuni tipi di cereali, merendine e sciroppi) contribuiscono al 4 per cento del fatturato di Nestlé.
Nestlé cambierà il Nesquik. Riducendo ancora di più la percentuale di zucchero presente nella famosa polvere per fare il latte al cioccolato.
Il fotografo inglese Timothy Allen ha vinto il Cutty Sark Award, il premio più prestigioso del Travel Photographer of the Year (TPOTY), un concorso annuale internazionale per la fotografia di viaggio aperto a professionisti, dilettanti e giovani fotografi (c’è una categoria apposita per quelli che hanno meno di 14 anni). Allen è nato nel 1971 e dopo un diploma in fotografia ha lavorato per giornali (Sunday Telegraph, Independent), agenzie fotografiche come (Axiom) e per BBC. Ha vinto il TPOTY – che prevede tra le altre cose 5.000 sterline – grazie alle sue fotografie in bianco e nero della Grande Moschea a Dogon in Mali, e ai ritratti in Galles e Bhutan. Ha vinto 5.000 sterline. Il TPOTY è stato fondato dal fotografo professionista Chris Coe nel 2003. Una giuria internazionale composta da editori, appassionati, fotografi ed esperti del settore decidono tra centinaia di fotografie inviate ogni anno da 90 paesi in tutto il mondo. Le immagini vincitrici sono pubblicate in un libro e dal 2011 esposte in una mostra alla Royal Geographical Society, che per questa edizione si terrà a Londra dall’11 luglio al 17 agosto 2014. Quest’anno per la prima volta verranno esposte anche in esibizioni in altri paesi. Le categorie previste dal concorso sono numerose ma il premio più prestigioso è appunto il Cutty Sark Award, consegnato al fotografo che ha presentato le immagini più belle in almeno due tra le categorie Monochromal, Vanishing & Emerging Cultures, Wild Stories.
I vincitori del Travel Photographer of the Year. Le immagini premiate da uno dei più importanti concorsi dedicati alla fotografia di viaggio.
È morto a 87 anni l’attore francese Jean Rochefort: lo hanno annunciato i familiari, spiegando che era ricoverato in ospedale da agosto. Rochefort è stato uno dei più importanti attori francesi degli ultimi decenni e aveva lavorato in teatro e televisione, ma soprattutto al cinema. Tra i suoi film più noti ci sono La divorziata, L’orologiaio di Saint-Paul, Che la festa cominci… e Certi piccolissimi peccati. Nella sua carriera Rochefort ha vinto due César, i più importanti premi del cinema francese. Il suo film più recente è Floride, del 2015.
È morto l’attore francese Jean Rochefort.