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Ieri sera il prossimo presidente del Consiglio Mario Draghi ha accettato l’incarico che gli era stato affidato nei giorni scorsi dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e ha annunciato la lista dei ministri del suo nuovo governo. Sia Draghi sia i ministri entreranno ufficialmente in carica dopo il giuramento di fedeltà alla Repubblica, previsto per oggi alle 12 al palazzo del Quirinale. – Leggi anche: Chi sono i ministri del governo Draghi | I prossimi passaggi del governo Draghi. Oggi alle 12 ci saranno il giuramento dei ministri e la cosiddetta cerimonia della campanella, la fiducia alle Camere verrà chiesta la settimana prossima. |
Il museo francese dedicato al pittore Étienne Terrus di Elne, nel sud della Francia, ha scoperto che 82 quadri che si credevano essere stati dipinti da Terrus sono in realtà dei falsi. I quadri rappresentavano più della metà della collezione esposta nel museo, e se originali avrebbero avuto un valore totale di circa 160mila euro. Il museo ha fatto le necessarie verifiche dopo essere stato avvertito sette mesi fa da Eric Forcada, un critico e storico d’arte, che si era accorto della cosa dopo aver visitato il museo. Il museo ha chiesto il parere a diversi esperti d’arte, scoprendo che 82 quadri comprati negli ultimi vent’anni erano effettivamente falsi. Il sindaco del comune, Yves Barniol, ha detto che la notizia rappresenta un “disastro” e ha chiesto scusa a tutti quelli che hanno visitato il museo in questi anni. Elne ha un po’ meno di diecimila abitanti e si trova nei Pirenei occidentali, nella regione dell’Occitania, a pochi chilometri dal confine con la Spagna. | Il museo che ha scoperto che più della metà dei suoi quadri erano falsi. È il Musée Terrus, in un piccolo paese nel sud della Francia («un disastro», secondo il sindaco). |
Star Wars: Il risveglio della Forza, l’ultimo film della saga di Star Wars, è uscito mercoledì 16 dicembre in migliaia di cinema italiani. Il risveglio della Forza è forse il film più atteso da diversi mesi a questa parte da appassionati della saga e curiosi. In molti posti, per poter vedere ieri sera Il risveglio della Forza è stato necessario prenotare con diverse settimane di anticipo: di conseguenza, chi è meno interessato o sostanzialmente indifferente al film e alle sue enormi aspettative, rischia di poterlo vedere senza file chilometriche solo fra qualche giorno. Per chi non ha tutta questa fretta – o sa già che non andrà a vederlo – ma non vuole sentirsi tagliato fuori dalle prossime conversazioni sul film, abbiamo messo insieme un riassunto della trama, da leggere in cinque minuti per sapere le cose fondamentali. Le basi: Star Wars: Il risveglio della Forza è il primo film di una trilogia dedicata a Star Wars, dopo quella “originale” uscita fra il 1977 e il 1983 e la trilogia di prequel uscita fra il 1999 e il 2005. Gli eventi del Risveglio della Forza si svolgono circa trent’anni dopo quelli del Ritorno dello Jedi, l’ultimo film della trilogia originale (se siete completamente digiuni di Star Wars, qui c’è una comoda spiegazione in 25 immagini). | La trama del nuovo Star Wars. Un articolo PIENO DI SPOILER per chi non è un fan ma vuole sapere di cosa sta parlando il resto del mondo. |
Lo stilista Virgil Abloh, fondatore del marchio di moda Off-White e direttore artistico della moda maschile di Louis Vuitton, ha detto che si prenderà qualche mese di pausa dal lavoro per motivi di salute e che non sarà presente alle sfilata di Off-White fissata per il 26 settembre alla Settimana della moda di Parigi. I suoi collaboratori hanno detto al sito Business of Fashion che «continuerà a lavorare a stretto contatto con la sua squadra di Louis Vuitton uomo e quella di Off-White, e con i marchi con cui collabora in tutto il mondo». Abloh ha spiegato a Vogue America che ad agosto «mi sentivo stanco e sono andato dal dottore. Alla fine va tutto bene ma il dottore mi ha detto “questo ritmo in cui ti sei infilato – viaggiare così tanto, fare tutti questi progetti diversi – non ti fa bene”». Non è entrato nei particolari sulla sua condizione di salute ma ha detto che per i prossimi tre mesi non viaggerà e lavorerà da casa, a Chicago, e non parteciperà a nessun evento promozionale. | Lo stilista Virigil Abloh si prende qualche mese di pausa per ragioni di salute. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. Ieri Marta, che legge questa newsletter, mi ha scritto una bella mail aggiungendo questo video - avvincente fino all'ultimo secondo - di Alanis Morrissette che l'anno scorso canta da casa in una condizione ulteriormente complicata, e spettacolare. Parlando di gente che gestisce il cantare una canzone con la facilità con cui noi umani al massimo sappiamo buttare la pasta, vedetevi anche la naturalezza con cui Mica Paris attacca Don't you worry 'bout a thing di Stevie Wonder, in uno dei soliti video domestici dei mesi scorsi di Gary Barlow. Da volerla come vicina di casa, e con le pareti sottili. È uscita la canzone dei Kings of Convenience, si annuncia un disco per il 18 giugno e al Post ora iniziano a sentirsi vecchi anche quelli giovani. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Ray Charles. Una che veniva da lontano musicalmente, e da vicino geograficamente. |
A settembre Antonio Franchini ha lasciato il ruolo di direttore editoriale di Mondadori ed è passato a Giunti: è stato uno dei fatti più rilevanti dell’editoria italiana degli ultimi mesi, dato che Franchini ha lavorato a Mondadori per più di 20 anni ed è considerato uno degli editor italiani più famosi e ammirati, responsabile di alcune delle pubblicazioni più significative e di successo della letteratura italiana recente (tra cui Gomorra di Roberto Saviano e La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano). In un’intervista a Repubblica Franchini racconta oggi i suoi primi e più importanti progetti a Giunti: il principale è l’arrivo dello scrittore Antonio Moresco, famoso soprattutto per la trilogia L’increato. Il romanzo che pubblicherà con Giunti si intitola L’addio, uscirà il 16 marzo e Franchini ha intenzione di candidarlo al Premio Strega. Giunti pubblicherà anche una favola scritta da Andrea Camilleri e Ugo Gregoretti, «un Pinocchio raccontato dal punto di vista del gatto e la volpe. Titolo: Pinocchio (mal) visto dal gatto e la volpe»; Camilleri però non lascerà Sellerio, «è solo un regalo che mi ha fatto», precisa Franchini. «Dopo un trentennio in Mondadori, Franchini, 58 anni il prossimo aprile, è arrivato in Giunti a ottobre, come direttore editoriale della narrativa e della saggistica. Nei corridoi si aggira Aram Fox, un cane da tartufo di giovani talenti, titolare di un’importante agenzia di scouting newyorchese. Franchini è informale, camicia casual, al collo una collanina di perline un po’ freak, pacato ma determinato. Lui che in genere parla poco, sfodera subito il primo colpo: «Stiamo per pubblicare il nuovo romanzo di Antonio Moresco e lo portiamo allo Strega». Il secondo è Camilleri. Lo scrittore re delle top ten è pronto a uscire con il marchio Giunti: il contratto è fresco, firmato ieri mattina. E il terzo colpo?… Non lo dice, ma si getta a terra per mostrare una mossa di jiu jitsu brasiliano, disciplina che pratica da tempo. E direttamente dal pavimento dice: «Nella lotta sostengono che sia difficile passarmi la guardia». Il che fuori dal gergo significa: è impossibile che qualcuno possa trovare un varco per colpirmi. | Le prime notizie di Antonio Franchini in Giunti. Le racconta lui stesso in un'intervista a Repubblica, a cominciare dall'arrivo di Antonio Moresco. |
In Cina decine di migliaia di persone – forse centinaia di migliaia – hanno già ricevuto una dose dei vaccini sperimentali contro il coronavirus in fase di sviluppo nel paese, nonostante debbano ancora superare tutti i test per potere essere definiti efficaci e sicuri. Almeno tre diversi vaccini, realizzati da altrettante aziende farmaceutiche cinesi, sono stati somministrati a dipendenti pubblici e lavoratori in settori ritenuti essenziali dal governo. Secondo le informazioni raccolte dal New York Times, tra questi ci sono anche gli impiegati delle stesse aziende farmaceutiche impegnate nelle sperimentazioni. Nelle ultime settimane, le autorità cinesi hanno inoltre elaborato piani per estendere ulteriormente la diffusione dei vaccini sperimentali tra la popolazione, citando la necessità di evitare i rischi di una nuova emergenza sanitaria. Un approccio di questo tipo è ritenuto rischioso dalla maggior parte degli esperti, considerato che a oggi non sono note tutte le reazioni avverse che potrebbero causare i nuovi vaccini. Nonostante questi rischi, la Cina è il paese ad avere somministrato su più grande scala dosi di vaccini sperimentali nella popolazione, al di fuori dei normali test per verificarne l’efficacia in condizioni controllate. | I vaccini sperimentali usati sulla popolazione in Cina. Migliaia di persone hanno già ricevuto una dose nonostante i test clinici per verificare sicurezza ed efficacia dei vaccini siano ancora in corso, con non pochi rischi. |
Spotify, uno dei servizi più diffusi per ascoltare musica in streaming, sta sperimentando un meccanismo per inserire delle canzoni “sponsorizzate” – cioè scelte da Spotify e non dall’utente – nelle playlist personali dei propri utenti. Un rappresentante di Spotify l’ha confermato di recente a BBC News. Gli utenti interessati saranno quelli che usano Spotify senza pagare un abbonamento, e che già ascoltano la musica in mezzo a diverse interruzioni pubblicitarie. Le canzoni sponsorizzate vengono scelte da Spotify in base agli ascolti precedenti di ciascun utente, come già funziona per le playlist generate automaticamente dall’applicazione, e sono quindi pensate per soddisfarne i gusti. Non è chiaro se la sperimentazione riguardi solamente alcuni paesi al mondo o tutti quelli in cui è disponibile Spotify. Very happy I've found where to turn off "sponsored songs" on @Spotify I don't pay for a platform AND expect adverts. pic.twitter.com/1AWBr3cm1T | Spotify sta inserendo canzoni “sponsorizzate” nelle playlist. Basate sui gusti dell'utente, e soltanto per quelli che non pagano un abbonamento. |
L’Economist ha raccontato la storia di una delle opere d’arte più particolari dell’enorme collezione del Metropolitan Museum of Art di New York: Beauty Revealed: Self Portrait, un ritratto in miniatura di un seno femminile, considerato un pezzo unico nella storia dell’arte degli Stati Uniti. Fu dipinto nella Boston puritana del Diciannovesimo secolo e l’Economist dice che in un certo senso è il primo “boobs selfie”, il selfie di un seno. Beauty Revealed: Self Portrait (in italiano, “Bellezza rivelata: autoritratto”) è un dipinto realizzato ad acquerelli su un piccolo pezzo d’avorio: è alto 6,7 centimetri e largo 8. Il piccolo dipinto raffigura un seno femminile “incorniciato” da un tessuto bianco, che secondo l’articolo dell’Economist restituisce perfettamente l’idea di un gioiello appena scoperto. Anche i dettagli della pittura rendono il ritratto affascinante: un seno è più rotondo dell’altro e la pelle sembra quella di una persona che ha i brividi. | Dipinto di un seno del 1828. La storia affascinante di "Beauty Revealed", un piccolissimo autoritratto realizzato con una tecnica particolare. |
La compagnia aerea giapponese All Nippon Airways (ANA) ha diffuso le foto di un aereo i cui disegni sono ispirati al droide R2-D2 della nota saga di fantascienza di Star Wars. L’aereo è un modello Boeing 787-9 Dreamliner che a partire dall’autunno 2015 verrà utilizzato sulle rotte internazionali della compagnia. ANA ha anche fatto sapere di aver avviato uno Star Wars Project che durerà fino al 2020, senza però specificarne i dettagli. Ha anche aperto un sito speciale dedicato all’aereo e allo Star Wars Project. Il nuovo film della saga di Star Wars, Il risveglio della forza, uscirà in Italia il 16 dicembre (qui abbiamo spiegato per bene il secondo trailer). | L’aereo giapponese decorato in tema Star Wars. È stato presentato dalla All Nippon Airways, volerà sulle rotte internazionali della compagnia da questo autunno. |
L’ex senatore Vincenzo D’Anna ha annunciato in serata di avere ritirato le sue dimissioni da Presidente dell’Ordine professionale dei biologi, che aveva comunicato sabato sera per “divergenze sulla linea politica”, dopo vivaci polemiche sulle sue dichiarazioni infondate e pericolose a proposito del coronavirus. Secondo quanto riferisce l’agenzia Adnkronos, D’Anna lo avrebbe comunicato con una lettera. “In esito ad un approfondimento sull’art. 39 della legge 396/1967, cioé la norma che disciplina le modalità di nomina delle varie cariche in seno al Consiglio dell’Ordine mi è stato fatto rilevare che la legge non prevede alcun meccanismo di sostituzione del Presidente se non per assenza o impedimento, il che fa anche dubitare della stessa ammissibilità delle dimissioni da tale carica slegate dalla contestuale rinuncia anche a quella di consigliere. Le conseguenze legate alla immediata decorrenza delle mie dimissioni sono, dunque, assai incerte dal punto di vista giuridico e rischiano di compromettere la funzionalità dell’ente. E’ quest’ultima una condizione non compatibile con gli interessi della categoria in un momento di assoluta straordinarietà come quello che attualmente investe la nazione. Preso atto, con soddisfazione, delle diffuse e molteplici manifestazioni di solidarietà, in forma sia di singoli messaggi che di petizioni plurime, delle sollecitazioni a desistere dai mie propositi da parte del Consiglio nazionale di Onb, dell’Ente di previdenza dei biologi, dei commissari Straordinari delle Regioni Sicilia, Campania e Molise, Calabria, Lazio e Abruzzo, Toscana ed Umbria, Piemonte Liguria e Val d’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna e Marche, delle associazioni rappresentative della categoria, al fine di non provocare disorientamento nella comunità dei biologi, comunico di ritirare formalmente le mie dimissioni così come presentate in data 14 marzo 2020, confermando in toto quanto reso noto nella lettera inviata in pari data al componenti del Consiglio dell’Ordine dei biologi”. | Vincenzo D’Anna ha ritirato le sue dimissioni da Presidente dell’Ordine dei biologi. |
Negli ultimi giorni c’è stata una certa agitazione ai piani alti di TIM, la società conosciuta fino a due anni fa come Telecom Italia, cioè la principale azienda di telecomunicazioni in Italia. Un noto fondo di investimenti americano ha aumentato sensibilmente la sua quota di azioni di TIM passando dal 2 al 5 per cento, e ha fatto sapere di voler proporre al prossimo CdA la rimozione del presidente della società e di cinque consiglieri, accusandoli di scelte sbagliate e scarsa indipendenza. La riunione è in programma il 23 aprile, e da qui a un mese potrebbero succedere ancora diverse cose. Il fondo di investimenti in questione si chiama Elliott, è uno dei più potenti al mondo ed è già noto al pubblico italiano: la scorsa estate ha prestato 303 milioni di euro all’imprenditore cinese Yonghong Li per permettergli di acquistare il Milan, dopo che aveva avuto difficoltà a reperire i soldi necessari. Li deve rifinanziare il debito o restituire i soldi entro ottobre: se non ci riuscirà, il fondo Elliott diventerà il nuovo proprietario della squadra. Il Milan è solo una delle aziende a cui è interessato Elliott, che gestisce azioni per più di 30 miliardi di dollari, e non è nemmeno l’unica in Italia. In passato Elliott aveva gestito importanti quote di Ansaldo STS, una nota azienda genovese che produce sistemi di segnalamento ferroviario. Ora è il turno di TIM. | Che succede dentro TIM? un aggressivo fondo di investimenti americano chiede la rimozione del presidente e di parte del CdA, accusandoli di scarsa indipendenza. |
L’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) ha multato la Rai per 1,5 milioni di euro per il mancato rispetto dei principi di indipendenza, imparzialità e pluralismo. Nella nota, pubblicata il 14 febbraio, si legge che l’autorità «ha accertato il mancato rispetto da parte di Rai dei principi di indipendenza, imparzialità e pluralismo, riferito a tutte le diverse condizioni e opzioni sociali, culturali e politiche, così da garantire l’apprendimento e lo sviluppo del senso critico, civile ed etico della collettività, nel rispetto della dignità della persona, del diritto e dovere di cronaca, della verità dei fatti e del diritto ad essere informati». In una seconda delibera, sempre del 14 febbraio, l’Agcom ha accertato il mancato rispetto dei principi di non discriminazione e trasparenza, «in relazione al pricing effettivamente praticato, dalla concessionaria Rai, nella vendita degli spazi pubblicitari», e ha diffidato la Rai a cessare immediatamente i comportamenti contestati. | L’Agcom ha multato la Rai per 1,5 milioni di euro per aver violato i principi di indipendenza, imparzialità e pluralismo. |
21,11. I mercati internazionali hanno apprezzato l’annuncio. 20.28 – Il Quirinale ha diffuso molto rapidamente il proprio comunicato per anticipare le dichiarazioni di Berlusconi, che pare saranno orientate a indicare una sola strada dopo le sue dimissioni: il voto. | Berlusconi non si è dimesso. Ma ha concordato con Napolitano che lo farà dopo l'approvazione della Legge di stabilità. |
Il coronavirus interessa soprattutto le vie respiratorie, e secondo un numero crescente di ricerche chi fuma le sigarette tradizionali e quelle elettroniche ha un maggior rischio di subirne gli effetti, e di sviluppare quindi forme più gravi di COVID-19, la malattia causata dal virus. Nel caso delle sigarette elettroniche, questa circostanza si unisce alle sindromi polmonari che il loro utilizzo determina in alcuni fumatori, con meccanismi ancora poco chiari ai medici e ai ricercatori. Diversi pneumologi, i medici che studiano e trattano le malattie dell’apparato respiratorio, hanno spiegato di avere raccolto dati ed elementi sul maggior rischio di sviluppare forme gravi di COVID-19 tra i fumatori, confermando quanto avevano ipotizzato i ricercatori sulla base delle modalità con cui il coronavirus infetta il nostro organismo, replicandosi attraverso le cellule dei tessuti polmonari. | Con la pandemia fumare è ancora più rischioso. I ricercatori stanno raccogliendo dati sui maggiori rischi di sviluppare sintomi gravi da COVID-19 tra chi fuma sigarette tradizionali ed elettroniche. |
Paolo Nespoli ha 53 anni, è un astronauta e da una decina di giorni ci guarda dall’alto, a circa 350 chilometri di distanza dalla Terra. Nespoli si trova sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e per i prossimi sei mesi lavorerà alla missione MagISStra conducendo esperimenti a bordo per conto della NASA e dell’ESA, l’agenzia spaziale europea. Come è ormai abitudine per i residenti della ISS, resa nota a tutto il mondo da Douglas Wheelock (Astro_Wheels), anche Nespoli utilizza un account su Twitter per raccontare la vita a bordo e condividere con chi lo segue sul social network le fotografie scattate dagli oblò della stazione spaziale. Con puro spirito patriottico, i primi scatti inviati da Nespoli sulla Terra sono della penisola italiana, fotografata di notte quando viene accesa dalle luci delle grandi città e dei principali centri abitati italiani. | L’Italia di notte. Le foto delle città italiane scattate da Paolo Nespoli a 350 chilometri di distanza dalla Terra. |
Etsy, il sito di e-commerce di oggetti fatti a mano e vintage, ha comprato la app britannica di compravendita di vestiti usati Depop. L’acquisizione è costata 1,6 miliardi di dollari (1,3 miliardi di euro). L’obiettivo di Etsy è quello di raggiungere utenti più giovani di quelli attuali, la cui media è di 39 anni: il 90 per cento degli utenti di Depop infatti ne ha meno di 26. Depop è stato fondato nel 2011 dall’italo-britannico Simon Beckerman ed è cresciuto nell’incubatore per startup H-Farm, che si trova in provincia di Treviso. È un social network che permette a chiunque di vendere e acquistare capi di abbigliamento e accessori usati e guadagna trattenendo una commissione su ogni transazione. Nel 2020 ha fatto 70 milioni di dollari di fatturato (più di 57 milioni di euro), il doppio dell’anno precedente. | Il sito di e-commerce Etsy ha comprato la app di vestiti usati Depop. |
Tra le cose più lette di questa settimana ci sono i profili dei quattro nuovi senatori a vita, nominati venerdì da Napolitano (a proposito: sapete quanti sono stati, dal 1948 a oggi?) e alcune cose da sapere sulla Siria, ora che è tornata di nuovo sulle prime pagine di tutti i giornali. Ma c’è anche qualche storia di scrittori famosi che hanno lavorato alla promozione di prodotti commerciali e molte belle foto. E infine, una spiegazione delle scelte editoriali di CNN sullo spazio dato a Miley Cyrus. – «Perché tanto spazio a Miley Cyrus» Una illuminante spiegazione delle scelte di CNN.com sulla popolare esibizione agli MTV Awards, firmata dal direttore operativo del sito. | Sunday Post. Perché tanto spazio a Miley Cyrus, Jonathan Coe e i senatori a vita, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle primarie del centrosinistra, ha parlato ieri a Lucca, una delle tappe della sua campagna elettorale: lo staff di Renzi ha messo online questo video. C’erano, riferiscono le cronache, 2500 persone, e questo ha colpito molti osservatori e rassicurato i militanti del PD sull’attenzione per le primarie malgrado le rivalità. Renzi ha cominciato giovedì scorso un tour per l’Italia in camper con lo slogan “Adesso!”. Il tour è cominciato a Verona, è proseguito a Belluno e Padova per poi arrivare ieri a Lucca e Sarzana. Domani riprenderà con una tappa a Piombino. | Il video di Matteo Renzi a Lucca. Fatto da quelli del suo staff. |
La selezione degli articoli più letti sul Post di questa settimana è quasi monopolizzata dalla morte di Osama bin Laden, una storia talmente grossa e importante e intricata che anche mentre scriviamo questo articolo continuano ad arrivarne dettagli e sviluppi (i video trovati nel suo rifugio ad Abbottabad, per la precisione). Escludiamo dalla selezione i liveblogging (uno e due), che sono stati tra le cose più lette della settimana in assoluto ma si prestano poco alla fruizione domenicale. C’è anche dell’altro, comunque: una bella galleria fotografica su Detroit, un editoriale su Karol Wojtyla, una gag di Obama e un video di La Russa, che non guasta mai (si fa per dire). Ciao, buona domenica. – L’uomo che ha twittato la morte di bin Laden (senza saperlo), un tizio ad Abbottabad si era accorto che stava succedendo qualcosa e lo ha raccontato sul social network – Perché bin Laden è stato seppellito così in fretta?, Time mette un po’ d’ordine: quello che si sa, quello che si può immaginare, quello che non si sa – La macchina del fango internazionale contro Striscia la Notizia, e il battagliero intervento in sua difesa del senatore Lannutti – Come hanno trovato bin Laden, la storia dell’indagine, cominciata quattro anni fa, che ha permesso agli Stati Uniti di trovare il leader di Al Qaida – Obama sfotte i birthers, durante la cena con i giornalisti corrispondenti dalla Casa Bianca, il presidente ha mostrato il video ufficiale della sua nascita | Sunday Post. Le tredici cose più lette sul Post di questa settimana. |
Tra le tante cose che hanno cambiato i social network – come ci informiamo, come ci teniamo in contatto con gli altri, come ci vestiamo e persino cosa mangiamo – ci sono anche i libri che leggiamo. Le case editrici stanno imparando a sfruttare i social con club del libro organizzati su Facebook, hashtag che promuovono la lettura su Twitter e copertine fotografate insieme a muffin e tazze di caffè e condivise su Instagram, sperando di imprimere il ricordo di un libro attraverso una bella immagine. Una delle case editrici da prendere a modello nell’integrazione di grafica, marketing e promozione online è Riverhead Books, fondata nel 1994 a New York da Susan Petersen Kennedy, e che ora fa parte di Penguin Random House, uno dei gruppi editoriali più grandi del mondo. Riverhead Books, che ha da poco celebrato i suoi 25 anni con una festa immancabilmente dettagliata su Instagram, pubblica sia saggistica che narrativa con una particolare attenzione alle voci meno esposte della letteratura: autori afroamericani, stranieri, LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) e di altre minoranze. Non significa che i libri e gli autori siano necessariamente di nicchia, anzi: talenti emergenti sono proposti insieme a scrittori che hanno vinto o sono stati candidati a premi letterari importanti, come il Pulitzer o il National Book Award, o che hanno scritto libri che sono stati grossi casi editoriali, come Mohsin Hamid con Exit West, uno dei libri più importanti del 2017 (uscito in Italia per Einaudi), Junot Díaz, Marlon James, George Saunders, Khaled Hosseini e Nick Hornby. Pubblica circa 30 libri all’anno, il risultato del lavoro di nove editor, cioè le persone che decidono cosa pubblicare e assistono l’autore nella messa a punto del testo, due grafici e un’art director. | Un nuovo modo di disegnare le copertine. Quelle della casa editrice Riverhead Books sono pensate per Instagram e per ispirare magliette, borsette e quadri da appendere. |
Il padiglione della Svizzera, situato subito dopo l’intersezione tra il Decumano (la via principale di Expo) e il Cardo (dove ci sono l’Albero della Vita e Palazzo Italia), non è probabilmente tra le strutture più belle a livello estetico – come il bosco dell’Austria, o il tappeto elastico del Brasile – ma è uno dei più visitati dal pubblico perché ha alla base un’idea semplice ma d’impatto. Il progetto, che si chiama «Confooderatio Helvetica», è stato sviluppato dalla società di architetti Netwerch, ed è stato scelto nel 2012 da una giuria di esperti tra 103 proposte mandate a un concorso internazionale. Un gruppo di giovani architetti della città di Brugg ha presentato un messaggio sulla responsabilità personale, sull’equa ripartizione dei beni alimentari e sulla sostenibilità. La parte principale dell’esposizione della Svizzera – che è anche il primo paese ad aver aderito a Expo – è formata da quattro torri, raggiungibili tramite un ascensore centrale, riempite con quattro tipi di prodotti che i visitatori possono prendere gratuitamente. La domanda che si pone al pubblico è: “In che modo è possibile garantire un’alimentazione sufficiente, sicura e sana per la popolazione mondiale?”. | Il padiglione svizzero, metafora del mondo. Che non sarà il più bello di Expo, ma è forse quello più centrato sul tema con il suo esperimento sociale. |
L’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) ha pubblicato uno studio secondo cui tra il primo marzo e il 30 aprile 2020 in Italia ci sono state circa 47mila morti in più rispetto alla media degli anni precedenti nello stesso periodo, a fronte di 28mila decessi ufficialmente attribuiti al coronavirus nello stesso periodo. C’è quindi uno scarto di circa 19mila morti che non è finito nei bollettini ufficiali delle regioni e della Protezione Civile. Un’ulteriore conferma del fatto, ormai noto da mesi, che il bilancio reale dei morti dovuti all’epidemia da coronavirus è assai più alto di quello ufficiale. L’INPS ricorda che bisogna prendere questi dati con cautela, perché a influenzare il numero di decessi di marzo e aprile 2020 è intervenuta tutta una serie di fattori legati all’epidemia. È praticamente certo che parte di queste 19mila morti non è finita nei bollettini ufficiali perché non è stata dovuta alla COVID-19, ma alle conseguenze più o meno dirette dell’epidemia. Il sovraccarico del sistema sanitario, per esempio, ha peggiorato l’assistenza delle persone con altre malattie e con improvvisi problemi di salute: le attese per le ambulanze, per dirne una, sono aumentate drasticamente in certe zone del Nord Italia. Altri pazienti potrebbero aver rinunciato ad andare in ospedale per paura del contagio, e per questo potrebbero non aver ricevuto le cure che in condizioni normali avrebbero salvato loro la vita. | Lo studio dell’INPS sul vero numero di morti per l’epidemia. Rispetto alla media degli anni precedenti, tra marzo e aprile ci sono state 19mila morti in più oltre a quelle del bilancio ufficiale sul coronavirus. |
Oggi, sabato 20 maggio, a Milano c’è stata una manifestazione a favore dell’accoglienza ai migranti e, più in generale, contro il razzismo. La manifestazione è stata organizzata dal comune di Milano e dall’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, che ha preso l’idea da una mobilitazione simile che si è svolta a Barcellona a metà febbraio e a cui hanno partecipato più di 150 mila persone. La manifestazione si chiamava “20 maggio senza muri”, è partita da Porta Venezia alle 14.30 e da lì si è diretta verso piazza del Cannone, in parco Sempione, dove è stato allestito un palco per gli interventi finali e un concerto. Alla manifestazione hanno aderito diverse organizzazioni – tra cui ANPI, Slow Food, Legambiente, Arci ed Emergency – e, tra gli altri, il sindaco Beppe Sala e il presidente del Senato Piero Grasso, che ha detto «Oggi diciamo che non torniamo indietro. Non costruiremo con i mattoni dell’intolleranza nuovi muri e divisioni». Majorino ha detto che alla manifestazione hanno partecipato circa 100mila persone. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto della manifestazione per l’accoglienza dei migranti, a Milano. Si chiamava “20 maggio senza muri”, è stata organizzata dal Comune in sostegno dei migranti, sul modello di quella fatta a Barcellona alcuni mesi fa. |
Justice League, l’atteso film di supereroi in cui si vedranno insieme Batman, Wonder Woman, Flash, Aquaman e Cyborg, è stato presentato in prima mondiale ieri al Dolby Theatre di Los Angeles. Per l’occasione c’erano quasi tutti i principali attori del cast: Ben Affleck (Batman), Henry Cavill (Superman), Gal Gadot (Wonder Woman), Ezra Miller (Flash), Jason Momoa (Aquaman: sì, è Khal Drogo di Game of Thrones), J. K. Simmons (il commissario James Gordon) e Amber Heard (Mera). Nel film, diretto da Zack Snyder, i cinque supereroi della DC Comics dovranno unirsi per fronteggiare Steppenwolf, lo zio di Darkseid, e il suo esercito di Parademoni. In Italia uscirà il 16 novembre. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto della prima mondiale di “Justice League”. Mancano due giorni all'uscita del film: intanto potete guardare le foto di Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot e Amber Heard a Los Angeles. |
Le statue, già. Oggetti anacronistici, si direbbe oggi, che però continuano a conoscere tentativi di reinvenzione, quasi sempre fallimentari: vedi il caso delle polemiche degne di miglior causa sulla statua di Giovanni Paolo II a Roma Termini. Certo, per un po’ le statue di Botero che si incontrano in certe cittadine di provincia sono sembrate spiritose e divertenti: ma non è che puoi reinventare il canone del monumento solo ingrassando i soggetti. C’è sempre quel problema lì, del carico di solennità che sembra pomposamente fuori scala per le ironie e il disincanto di questi tempi, e al tempo stesso non lo puoi smontare del tutto quando si parla di celebrare persone dai meriti celebrati, e che sono pure morte. Finisce che si fa altro, lapidi, sculture, cose astratte: statue, sempre meno. Negli ultimi decenni hanno fatto più notizia le statue abbattute che non quelle innalzate (con qualche eccezione, dove però le statue erano infatti considerate un po’ troppo). E però intorno a noi ne sopravvivono solidamente migliaia e migliaia, passiamo loro vicino, alcune le andiamo a vedere apposta, e facciamo le foto. Foto di statue, di noi e le statue, di altri e le statue. | Uomini e statue. Oggi è diventato più difficile e strano, inaugurare statue: ma che siano sparite le statue, non si può dire, né le fotografie di statue. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. Domenica compie 70 anni Francesco De Gregori. Qui c'è una cosa sui giornali tranquillizzanti e Informazioni di Vincent, qui dei vecchi ricordi e una dedica, qui un aneddoto di fake news, qui un vecchio dubbio su Rimmel. C'è una seconda canzone dall'assai promosso prossimo disco di St.Vincent. E tutte queste informazioni su St.Vincent. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Abraham Marder. Se quelli dell'Academy capissero qualcosa di musica. |
Pierpaolo Piccioli, lo stilista di Valentino, continua a ispirarsi a New York per le sue collezioni: dopo quella di gennaio – la prima disegnata senza la compagna di lavoro Maria Grazia Chiusi passata a Dior – era dedicata ai migranti di Ellis Island, quella che ha presentato martedì sempre a New York era piena di riferimenti al mondo dell’hip hop. È la sua prima collezione cruise realizzata da solo, cioè una collezione intermedia rivolta soprattutto ai nuovi mercati emergenti, ed è piena di giacche e tute sportive – una tendenza iniziata dallo stile athleisure – ma realizzate in jeans e sete dai colori brillanti, gonne sportive a pieghe, vestitini con le zip, bomber, frange e ricami, accompagnate da flip flop e tacchi a spillo. Piccioli ha raccontato a Nicole Phelps di Vogue che ultimamente si è appassionato alla serie tv di Netflix The Get Down, diretta da Baz Luhrmann, che racconta la nascita dell’hip hop nel Bronx degli anni Settanta. (Se volete mettervi al passo con la nuova moda, qui ci sono un po’ di consigli e capi da avere). Piccioli ha anche detto che la sua collezione è uno sforzo per «trovare l’armonia nella differenza»: Phelps l’ha definita “superba” e aggiunto che la moda non risolve i problemi del mondo e ha molte difficoltà a mostrare e rispettare le differenze, ma che il lavoro di Piccioli riesce nel suo intento e va verso la direzione giusta. | La sfilata di Valentino, hip hop. È una collezione piena di riferimenti agli anni Settanta e alla moda di "The Get Down", la serie tv di Baz Luhrmann per Netflix. |
La scorsa settimana sono stati assegnati i vincitori della 34esima edizione dei Premi Andersen, il più importante riconoscimento ai libri per ragazzi: ne premia gli autori, gli illustratori, i progetti editoriali più interessanti e le librerie e biblioteche più coinvolgenti e innovative. La giuria era composta dai direttori e redattori dell’omonima rivista promotrice del premio e da Pino Boero, docente di Letteratura per l’Infanzia all’università di Genova. I premi sono distribuiti su molte categorie: alcune in base all’età dei bambini e ragazzi a cui si rivolgono i libri – per esempio tra gli 0 e i 6 anni o dai 12 anni in su – e poi ci sono quelle per il miglior libro di divulgazione, per il miglior libro a fumetti, e per il miglior libro mai premiato, andato quest’anno a L’albero dello statunitense Shel Silverstein, uscito nel 1964 e considerato tra i più famosi libri per bambini di sempre. Vanna Cercenà è stata scelta come migliore scrittrice, e Anna e Elena Balbusso, come migliori illustratrici dell’anno, mentre secondo la giuria il miglior progetto editoriale è la collana Il suono della conchiglia, di Motta Junior. | I migliori libri per ragazzi dell’anno. Li ha scelti la rivista specializzata Andersen, in tempo per la fine della scuola. |
Oggi a Lipsia, in Sassonia, una regione orientale della Germania, circa un migliaio di figuranti hanno ricostruito la battaglia di Lipsia, combattuta tra il 16 e il 19 ottobre del 1813. La battaglia di Lipsia è chiamata anche Battaglia delle Nazioni, perché vi presero parte la Francia, con alcuni alleati minori, contro la Russia, la Prussia, la Svezia e l’Austria. Sconfitto dagli alleati Napoleone fu costretto a ritirarsi, lentamente, verso la Francia. La battaglia di Lipsia fu l’evento che portò, meno di un anno dopo, alla rivolta dei marescialli di Napoleone che lo avrebbero costretto ad abdicare e ad andare in esilio all’isola d’Elba. – La battaglia di Hastings, rievocata | Le foto della rievocazione della battaglia di Lipsia. A 199 anni dalla battaglia 1000 figuranti si sono riuniti per rievocare la battaglia che portò, dopo pochi mesi, al primo esilio di Napoleone. |
L’aumento del livello del mare minaccia l’integrità delle coste dell’isola di Pasqua, uno dei luoghi più remoti al mondo e famosa per un patrimonio storico-artistico unico nel suo genere. Le grandi statue monolitiche con i caratteristici faccioni (moai) e le piattaforme su cui poggiano rischiano di essere raggiunte dall’acqua marina, un serio pericolo per la loro conservazione. Secondo i modelli matematici più accreditati sul cambiamento climatico, entro la fine di questo secolo i mari si innalzeranno fino a quasi 2 metri, cambiando la geografia di interi arcipelaghi e la vita delle persone che li popolano. Nel caso di Rapa Nui – il nome dell’isola nella lingua nativa –– il danno potrebbe essere enorme non solo dal punto di vista culturale, ma anche economico. L’isola di Pasqua si trova nel bel mezzo dell’oceano Pacifico meridionale a una distanza di circa 3.600 chilometri dalla costa del Cile, al quale appartiene. Con un’estensione massima di appena 24 chilometri, è popolata da circa 6mila persone e ha un traffico di turisti molto alto. Solo lo scorso anno in 100mila hanno raggiunto Rapa Nui per visitare le sue statue. I turisti sono la principale fonte di ricavo per l’isola, che è costellata di alberghi e locali per ospitarli il cui fatturato annuo è intorno ai 70 milioni di dollari. Le statue sono tenute al sicuro entro il perimetro di un grande parco storico, tutelato dall’UNESCO. | L’isola di Pasqua si sta consumando ? l'innalzamento dei mari minaccia uno dei posti più remoti al mondo e con una storia unica. |
È uscito per Rizzoli il libro Le regole del gioco di Marco Malvaldi, autore di gialli di successo, chimico e ex ricercatore all’Università di Pisa. Nel libro Malvaldi analizza con tono leggero e approccio scientifico eventi sportivi di cui al grande pubblico sfugge la spiegazione, dalla traiettoria dei calci di punizione di Pirlo, a come sopravvivere alla “lotteria dei calci di rigore”, alla difficoltà di tuffarsi da un trampolino, a quanto sia difficile per un guardalinee di accorgersi di un fuorigioco, fino a come segnare un gol da 50 metri dalla porta. In questo estratto, il capitolo dedicato al lato della porta preferito dai portieri per tuffarsi sui calci di rigore. | Da che parte tirare i rigori. Spiegazioni scientifiche di eventi sportivi, nel nuovo libro di Marco Malvaldi. |
“Il mestiere dell’editor” è il nome del nuovo corso serale di editoria della scuola Belleville. Il corso incomincerà il 6 marzo alle ore 19 e sarà tenuto da Stefano Izzo, ma ospiterà lezioni anche di Marco Vigevani, Paolo Repetti, Tim Parks, Emilia Lodigiani, Antonio Franchini, Riccardo Cavallero, Marzia Corraini, Alberto Rollo, tutti importanti professionisti dell’editoria italiana. Per presentarlo abbiamo chiesto agli editor che insegnano a Belleville le loro 5 regole per lavorare sul testo. Benedetta Centovalli, Stefano Izzo, Edoardo Brugnatelli, Cristina Tizian, Giacomo Papi ne parleranno martedì 27 febbraio dalle 19 alla scuola Belleville di Milano, in via Poerio 29. | Il mestiere dell’editor. Le cinque regole d’oro per lavorare sul testo. |
1918. Espresso (s. f.) Da una foto d’archivio emerge la scritta «Tutti eroi! / O il Piave / o tutti accoppati!», vergata sulla parete di una casa semi-distrutta in riva al fiume. L’offensiva sul Monte Grappa costa la vita a più di 30.000 soldati italiani (680.000 il numero dei caduti al termine della guerra). L’attraversamento del Piave (24-29 ottobre 1918) è impastato di fango e d’acqua, e imbevuto di sgnapa (“grappa”) in cui ammollare le gallette razionate. Nel Dizionario moderno di Panzini compare, per la prima volta, l’espresso («Un caffè fatto apposta»: DM, 1918-Agg., s. v.). | Itabolario: Espresso (1918). La storia del caffè, quando è diventato espresso: «Un caffè fatto apposta». |
Il 12 marzo 2014 centinaia di siti e giornali in tutto il mondo hanno di nuovo dedicato articoli e riflessioni e celebrazioni intorno a un “anniversario di internet”, in questo caso il “venticinquesimo compleanno del web”: la sensazione di déjà vu tipica degli anniversari e dell’inclinazione dei media a ricordarli anche con molto anticipo è stata in questo caso rinforzata dal fatto che non esiste un’unica data ufficiale di nascita di internet, e gli articoli e considerazioni che ci pare di leggere ogni mese o due, li leggiamo in effetti davvero ogni mese o due. A volte il pretesto è genericamente internet, altre è il web, altre una giornata miliare nella storia del loro percorso (per non parlare dell’affollamento di compleanni più specifici, di Google, di YouTube, di Facebook, dell’iPhone, di Twitter, di Amazon, eccetera). Abbiamo messo un po’ d’ordine, per dare un senso a quella sensazione: «ma come, di nuovo?». Il 29 ottobre 1969, Arpanet “Arpa” sta per Advanced Research Projects Agency, un’agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, e Arpanet era la rete di terminali di università e centri di ricerca della California che Arpa aveva sviluppato e che, più tardi, sarebbe diventata l’internet. Il 29 ottobre del 1969 il primo pacchetto di informazioni fu fatto viaggiare per circa 650 chilometri tra i computer dell’Università della California, a Los Angeles, e dello Stanford Research Insitute, vicino a San Francisco. Il pacchetto di informazioni avrebbe dovuto contenere la parola “login” ma il sistema andò in crash dopo aver mandato solo le prime due lettere della parola. | Tutti gli anniversari di internet. Ieri ce n'è stato un altro: tra web, mail, internet e reti varie, i media ne celebrano di continuo. |
Le malattie non trasmissibili – come quelle cardiache o il cancro – sono la principale causa di morte al mondo. Stando ai dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2008 hanno contribuito per il 63 per cento ai 56 milioni di decessi in tutto il pianeta, e l’aumento della popolazione e della longevità rischiano di far peggiorare il problema. Si stima che entro il 2030, il 22 per cento della popolazione nei paesi maggiormente industrializzati avrà almeno 65 anni, circa il doppio rispetto ai dati del 1990. Sei anni dopo, si allineerà a questa media anche la Cina, con la sua enorme popolazione. Come spiegano sull’Economist, che ha pubblicato una mappa per illustrare i dati dell’OMS, circa la metà degli adulti statunitensi soffre di una malattia cronica come il diabete o l’ipertensione (la pressione alta). Gli indicatori dicono che questo tipo di malattie non trasmissibili continueranno ad aumentare, man mano che crescerà la ricchezza. Il fenomeno si rivelerà anche particolarmente costoso, perché le malattie croniche non trasmissibili spesso non possono essere curate, ma solamente tenute sotto controllo con terapie e medicinali. Come mostra la mappa, le probabilità di morire di una malattia non trasmissibile sono molto più alte in buona parte dell’Europa orientale, dell’Asia e dell’Africa, e in misura minore dell’America del Sud. Negli Stati Uniti la probabilità è lievemente più alta rispetto a buona parte degli altri paesi occidentali. | Di cosa si muore nel mondo. Soprattutto di malattie non trasmissibili, soprattutto in Asia e Africa, spiega una mappa dell'Economist. |
Normalmente nelle prime pagine dei romanzi gialli, sia quelli che iniziano una serie che i capitoli successivi, viene presentato il personaggio che si occuperà di indagare: molto spesso è un commissario o un investigatore privato, ma ci sono anche i casi di medici legali, scrittrici di gialli, archeologi e giornalisti. In Bassa marea, il nuovo romanzo di Enrico Franceschini, ex corrispondente del quotidiano Repubblica e scrittore, il protagonista fa parte di quest’ultima categoria. Anche se per essere precisi si tratta, come lo stesso Franceschini, di un giornalista in pensione. Bassa marea, pubblicato da Rizzoli nella collana Nero, è ambientato in Romagna, al mare, ma in un periodo di bassa stagione, un contesto un po’ diverso rispetto a quello della riviera romagnola più conosciuto. L’indagine comincia dopo che Andrea Muratori, il giornalista in pensione, anche lui ex corrispondente, trova sulla spiaggia, una mattina, una donna quasi morta. Pubblichiamo un estratto del libro, la parte in cui appunto si impara a conoscere Muratori, e si parla anche un po’ di giornalismo, o meglio di come appare a un giornalista che va in pensione di questi tempi. | Com’è l’investigatore del nuovo romanzo di Enrico Franceschini. Il libro si chiama "Bassa marea": è un giallo, è ambientato in Romagna e il protagonista è un giornalista in pensione. |
C’è un sito che propone ai suoi utenti di scattare e inviare una foto delle loro feci, per la scienza. È una cosa seria: l’iniziativa si propone di costruire il più grande database mai realizzato di immagini di questo tipo, che sarà poi impiegato per addestrare un’intelligenza artificiale in modo che possa eseguire autonomamente l’analisi visiva delle feci. Osservando forma e colore della cacca si possono infatti ottenere informazioni preziose sulla salute di chi l’ha prodotta, aggiungendo dati importanti per le diagnosi di varie malattie, non solo legate all’apparato digerente. L’iniziativa è promossa da Seed, un’azienda statunitense che si occupa di studiare il microbioma dell’intestino, cioè l’insieme dei microrganismi e delle loro interazioni con l’ambiente in cui vivono, nella nostra pancia. Il progetto è basato su un sistema di intelligenza artificiale (AI) messo a punto dal Massachusetts Institute of Technology, per l’analisi delle immagini e il riconoscimento di particolari anomalie. Negli ultimi anni, le potenzialità delle AI sono state esplorate in diversi ambiti della medicina, per esempio per analizzare autonomamente le immagini delle risonanze magnetiche, con livelli di precisione che spesso hanno superato quelli dei radiologi. | Fotografate la vostra cacca per la scienza. Le immagini finiranno in un grande archivio digitale per insegnare a un'intelligenza artificiale a farne da sola l'analisi visiva, aiutandoci a comprendere meglio le malattie intestinali e non solo. |
Il primato della lunghezza di un volo, con cui tutti gli altri dovevano misurarsi, una volta era detenuto dall’epica tratta di quasi 19 ore e 15.343 chilometri di Singapore Airlines, che collegava Singapore e Newark, nel New Jersey. Il Volo 21, che aveva solo posti in classe business, fu però cancellato nel 2013, nove anni dopo il suo primo volo del 2004: la compagnia aerea aveva venduto il suo aereo a raggio ultra-lungo A340-500, e nella sua flotta nessun altro aereo era in grado di collegare Singapore e la zona di New York senza fare scali. Oggi, il record del volo non-stop più lungo del mondo è condiviso da due compagnie aeree, secondo OAG, una società che si occupa di analisi nel settore dei viaggi aerei: il volo 449 di Emirates da Dubai ad Auckland, in Nuova Zelanda, e quello di Air India tra San Francisco e Nuova Delhi. Entrambi hanno una durata di 17 ore e 15 minuti, nonostante il volo di Emirates abbia un chilometraggio molto superiore: 14.192 chilometri contro 12.375. Emirates aveva inizialmente previsto per febbraio l’introduzione di un volo leggermente più lungo (17 ore e 35 minuti) da Dubai a Panama City, che però ha poi posticipato per la fine di quest’anno o l’inizio del 2017. | I voli aerei più lunghi del mondo. Il primato se lo contendono due compagnie aeree, con 17 ore e 15 minuti: quasi tutti partono o arrivano dal Golfo Persico. |
La band americana degli Eels ha diffuso il video del loro ultimo singolo, “Mistakes of my Youth”, che anticipa il nuovo disco, che uscirà il 22 aprile e si chiamerà The Cautionary Tales of Mark Oliver Everett. Come scrive Luca Sofri in Playlist, gli Eels sono: Un ragazzo barbuto e con degli occhiali da nerd che si fa chiamare “E”, e il cui nome per intero è Mark Oliver Everett. Ormai è in giro a fare il cantautore rock con questo nome da più di quindici anni, e non sbaglia un disco, mescolando ballate di pianoforte dolcissime e minimali a pezzi più tosti e improvvisi baccani rock. | Il nuovo video degli Eels, sbagli di gioventù. Accompagna la canzone “Mistakes of my Youth” e anticipa il loro prossimo disco, in uscita il 22 aprile. |
Si è appena concluso Pitti Uomo, la più grande fiera di moda maschile al mondo, che si tiene a Firenze alla Fortezza da Basso ogni sei mesi: questa edizione, la 94esima, si è svolta dal 12 al 15 giugno. Più di 1.200 aziende italiane e internazionali (il 45 per cento, da 34 paesi) hanno presentato le loro collezioni per la prossima stagione a oltre 20 mila buyer da tutto il mondo, che decideranno quali capi e accessori saranno acquistati e rivenduti dai negozi. Insieme a loro c’erano esperti di moda, giornalisti, blogger e fotografi, tra cui Andrea Baioni (su Instagram lo trovate qui) che ha fotografato per il Post l’atmosfera dell’evento, dal padiglione centrale al laboratorio di Gas, dalla collezione di Z Zegna, a soliti ospiti elegantissimi di Pitti (forse non più di moda). Negli ultimi anni Pitti, com’è chiamato tra gli addetti ai lavori, è cresciuto arricchendosi di sfilate, mostre, aperture di negozi, presentazioni ed eventi culturali in tutta la città: qualcosa di paragonabile, anche se molto più contenuto, a quello che accade a Milano con il Salone del mobile. Quest’anno Roberto Cavalli ha sfilato nel monastero della Certosa, il londinese Craig Green al Giardino di Boboli, e il giapponese Fumito Ganryu ha presentato la sua prima collezione dopo l’uscita da Comme des Garçons in una galleria d’arte contemporanea ricavata da un garage. La collezione essenziale e in bianco e nero di Cos è stata portata in scena da dieci ballerini, Birkenstock ha organizzato una sfilata e una festa nel Giardino Torrigiani e Moncler ha festeggiato la collezione con un evento di musica dal vivo nel Museo del Bargello. Gucci infine ha aperto due nuove sale dedicate a Björk nel Gucci Garden, il museo, ristorante e boutique nel Palazzo della Mercanzia in Piazza della Signoria. Sono stati celebrati anche molti anniversari, tra cui i 70 anni di Herno, i 40 di Brunello Cucinelli e i 45 Enrico Coveri (45 anni), mentre altri, da Giorgio Armani a Ermanno Scervino, hanno inaugurato nuovi negozi in città. | Cosa si è visto a Pitti Uomo, a Firenze. Si è conclusa la 94esima edizione della più importante fiera di moda maschile al mondo, che sta diventando anche un momento culturale importante per la città. |
Da oggi si può scaricare sui dispositivi mobili più diffusi Immuni, l’app scelta dal governo italiano per il tracciamento dei contatti per limitare il contagio da coronavirus. Immuni era stata annunciata a metà aprile ma il lancio ufficiale era stato rimandato di diverse settimane a causa di contrattempi e ripensamenti da parte del governo. Immuni si può scaricare in tutta Italia e impostare con le proprie informazioni, ma per i primi tempi sarà pienamente funzionante soltanto in Liguria, Puglia, Abruzzo e Marche, le quattro regioni scelte per la fase di sperimentazione. In un comunicato stampa il governo ha precisato che le quattro regioni «potranno gradualmente attivare gli avvisi dell’app» a partire dall’8 giugno, quindi fra una settimana. Non è chiaro se nel frattempo le autorità sanitarie avranno accesso ai dati raccolti dai singoli telefoni, e se l’app inizierà a raccogliere i dati anche degli utenti che vivono nelle altre regioni. | Da oggi si può scaricare Immuni. È stata rilasciata l'app scelta dal governo per il tracciamento dei contatti: nelle prossime settimane funzionerà pienamente solo in 4 regioni. |
Lunedì 11 novembre alle 8:49 (le 3:49 in Italia) l’astronauta italiano Luca Parmitano è tornato sulla Terra atterrando in Kazakistan, dopo avere trascorso 166 giorni in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Insieme con lui sulla Soyuz che lo ha riportato sul pianeta c’erano l’astronauta statunitense Karen Kyberg e il cosmonauta russo Fyodor Yurchikhin, suoi compagni di viaggio nel corso della Expedition 37. Il viaggio della Soyuz dalla ISS alla steppa del Kazakistan è durata circa tre ore. Parmitano era partito verso l’orbita il 28 maggio scorso raggiungendo la ISS dopo circa sei ore di viaggio. Durante i suoi cinque mesi e mezzo a bordo della stazione ha eseguito diversi esperimenti e partecipato a due attività extraveicolari (“passeggiate spaziali”) per l’installazione di nuovi strumenti e per la manutenzione della ISS. La prima è andata benissimo, mentre la seconda è stata interrotta per un’emergenza: nel casco di Parmitano si stava accumulando dell’acqua e si è reso necessario un suo rapido rientro nella stazione, come ha spiegato qualche giorno dopo lo stesso astronauta. A bordo della ISS, Parmitano ha realizzato decine di fantastiche fotografie della Terra (qui, qui e qui), pubblicate online dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che mostrano la grande diversità dei suoi ecosistemi e dei territori, urbanizzati e non. | Le più belle foto spaziali di Parmitano. Una raccolta celebrativa dell'astronauta italiano che oggi è tornato sulla Terra, dopo 166 giorni a guardarci dall'orbita della Stazione Spaziale Internazionale. |
“Tonalità fantozziane” è l’espressione usata stamattina da Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella nell’articolo che il Corriere della Sera dedica alla confessione di Roberto Raffaelli, accusato di avere consegnato a Silvio Berlusconi la registrazione della conversazione tra Piero Fassino e Giovanni Consorte assieme al suo collega Fabrizio Favata. La storia è ormai abbastanza nota e la novità di ieri è che Paolo Berlusconi, editore del Giornale, sarebbe indagato anche per rivelazione del segreto d’ufficio, dopo l’accusa di ricettazione di cui si era saputo lo scorso giugno. L’oggetto dell’indagine è l’intercettazione del luglio 2005 tra il presidente di Unipol Giovanni Consorte e l’allora leader dei DS Piero Fassino (quella dove Fassino chiese a Consorte: “Ma abbiamo una banca”?): intercettazione pubblicata dal Giornale il 31 dicembre 2005 quando non era ancora stata depositata agli atti e divenuta come previsto un’arma fortissima contro il centrosinistra, accusato di traffici di potere di solito appannaggio del centrodestra. Gli unici a possedere l’intercettazione erano allora gli ufficiali della Guardia di finanza e l’azienza privata Research control system (RCS) che svolgeva le intercettazioni per conto della Procura. Fabrizio Favata, imprenditore e socio di RCS, sostiene da mesi di aver portato personalmente – insieme a Roberto Raffaelli – il nastro con l’intercettazione a casa Berlusconi: dice di averlo fatto ascoltare a Paolo e Silvio Berlusconi e di averlo ceduto loro, dietro grandi ringraziamenti (“La mia famiglia vi sarà grata in eterno”). | Tonalità fantozziane. La confessione dell'uomo che portò a Berlusconi il nastro Fassino-Consorte fa un po' ridere ma scagiona Silvio Berlusconi. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati comunicati dal ministero della Salute 320 nuovi casi di contagio da coronavirus, per un totale di 254.235. I morti totali registrati sono 35.400, quattro in più rispetto a ieri. Le persone attualmente ricoverate per la COVID-19 nei reparti di terapia intensiva sono 58 (due in più di ieri) e quelle in altri reparti 810 (23 in più di ieri). I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono state 30.666, per un totale dall’inizio dell’epidemia di 7.588.083. – Leggi anche: I dati della settimana sul coronavirus in Italia | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, lunedì 17 agosto. |
Da circa vent’anni anche in Italia esistono i magazzini per il cosiddetto “self storage”. È possibile che ne abbiate visti a lato di una tangenziale: sono quelle strutture in cui si può affittare, anche per un brevissimo periodo di tempo, uno spazio da usare in alternativa a una cantina o a una soffitta, per esempio per tenere al sicuro i mobili di una casa in corso di ristrutturazione, le gomme da neve e l’attrezzatura per sciare quando non le si usa, un archivio di documenti e molte altre cose. I servizi di self storage sono nati negli Stati Uniti – dove sono un’industria da 38 miliardi di dollari l’anno – e in seguito si sono diffusi in Europa. In Italia sono ancora un’industria piccola, da 500 milioni di euro di fatturato all’anno, ma il settore sta crescendo: del 20 per cento circa dal 2016 al 2017. La storia del self storage | Storie dai magazzini di “self storage”. Sono quelle strutture in cui si può affittare uno spazio per metterci quasi qualsiasi cosa (a parte voi stessi): è un settore in crescita, anche in Italia. |
La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento per bloccare la fatturazione a 28 giorni di operatori telefonici, pay tv e altri servizi, nell’ambito dei lavori sul decreto fiscale. La norma era attesa da tempo e dovrebbe impedire la pratica seguita per rendere più brevi i periodi di fatturazione e di fatto aumentare le spese per gli abbonati ai servizi. L’emendamento prevede comunque alcune eccezioni: sono per esempio escluse le promozioni non rinnovabili o che hanno una durata inferiore al mese. Le aziende che non si adegueranno alle nuove regole per le bollette potranno subire sanzioni e saranno tenute a pagare indennizzi nei confronti dei loro clienti. Nel caso di una “variazione dello standard minimo” della scadenza mensile, l’indennizzo sarà forfetario e pari a 50 euro. Spetterà all’Autorità delle comunicazioni il controllo sulla corretta condotta dei fornitori di servizi. L’emendamento dovrà essere votato, con il resto della legge, nelle prossime settimane, quindi potrebbero esserci nuove variazioni. | La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento contro le bollette a 28 giorni. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 13.158 casi positivi da coronavirus e 217 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 23.524 (341 in meno di ieri), di cui 2.862 nei reparti di terapia intensiva (32 in meno di ieri) e 20.662 negli altri reparti (309 in meno di ieri). Sono stati analizzati 145.442 tamponi molecolari e 94.040 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’8,6 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,7 per cento. Nella giornata di sabato i contagi registrati erano stati 13.814 e i morti 322. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (1.967), Campania (1.854), Puglia (1.203), Lazio (1.185), Sicilia (1.061). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, domenica 25 aprile. |
Facebook ha nuovamente modificato il modo in cui funziona la sua sezione Notizie (“News feed”), aggiungendo filtri e algoritmi per mettere in risalto i contenuti più “genuini” e per mostrare con più rapidità i post di maggiore successo tra i propri amici e le Pagine che si seguono. Le ultime modifiche rientrano nella serie di iniziative adottate dai responsabili di Facebook per ridurre la diffusione delle notizie false, tema molto dibattuto negli ultimi mesi e che ha portato a critiche nei confronti di Facebook, Google e delle altre grandi aziende di Internet, accusate di non avere fatto abbastanza per limitare il successo delle bufale e dei siti che le diffondono online. Facebook cambia spesso il funzionamento della sua sezione Notizie, quella più vista, con l’obiettivo di renderla più pertinente con i gusti degli utenti e le loro abitudini, in modo da incentivarli a restare il più possibile all’interno del social network (e a vedere quindi più annunci pubblicitari, la principale fonte di ricavo del servizio). Contenuti “genuini” I responsabili della sezione Notizie scrivono in un post che l’obiettivo di Facebook è incentivare e dare valore alle comunicazioni autentiche e genuine, riducendo il più possibile il rumore di fondo dovuto per esempio ai profili e alle Pagine che fanno spam o pubblicano contenuti sensazionalistici, spesso falsi e inventati: | Facebook contro il peggio di Facebook. Un aggiornamento della sezione Notizie porta nuovi filtri e sistemi per identificare i contenuti falsi, sensazionalistici e acchiappa-clic, e renderli meno visibili. |
Oggi su Europa Giovanni Cocconi scrive della “competizione” e della “rincorsa” tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle per mostrare in diretta le riunioni politiche. Anche la consultazione di oggi tra le due forze per la formazione del governo sarà trasmesso, manco a dirlo, in streaming, la prima volta che accade nella storia della Repubblica. Ma Cocconi dice che anche in questi giorni di mito dello streaming molte riunioni – quelle più tese e importanti – non sono state trasmesse, e che la democrazia parlamentare ha bisogno anche di segretezza per condurre le proprie trattative: e pensa che forse questa mania di trasparenza totale è frutto anche di anni di retroscenismo e dietrologie. Con lo streaming della trattativa sul tredicesimo emendamento gli Stati Uniti non avrebbero mai abolito la schiavitù e Steven Spielberg non avrebbe mai girato Lincoln. Si dirà: troppo facile. Vero. Però da un po’ di tempo tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle è iniziata una strana rincorsa a chi ha meno paura della diretta web. Una competizione che avrà il suo culmine questa mattina con la trasmissione dell’incontro tra Bersani e la delegazione Cinquestelle, le prime consultazioni in streaming della storia della Repubblica. Un paradosso: uno dei momenti più delicati, importanti e alti della democrazia – la trattativa tra le forze parlamentari per la formazione di un governo – viene reso pubblico e per questo, di fatto, cambia natura, si svuota, muta di segno. Naturalmente la decisione della diretta è figlia del fatto che gli spazi della trattativa tra Bersani e il Movimento 5 stelle si erano già chiusi, forse non si sono mai davvero aperti, e comunque non sarebbe stato quello il luogo dell’accordo visto che Beppe Grillo non ci sarà. | Contro le riunioni in streaming. La mania del momento nella comunicazione politica non è sincera né benefica, scrive Giovanni Cocconi su Europa. |
Una delle molte differenze tra un supermercato europeo e un supermercato americano è la posizione delle uova. In Europa, e anche in Italia, le uova si trovano in uno scaffale laterale, in genere non troppo lontano dai prodotti a base di latticini che non hanno bisogno di essere conservati in frigo (come il latte a lunga conservazione o la panna da cucina). Negli Stati Uniti, invece, è obbligatorio per legge conservare le uova nei banchi frigo a non più di 7,2 gradi centigradi. Il sito Business Insider ha raccontato il perché di questa differenza, che ha a che fare con la più comune delle infezioni alimentari: la salmonellosi. La salmonella, il batterio che causa la salmonellosi, può infettare un uovo in due modi. Il primo è infettare la gallina che deposita l’uovo; il secondo si verifica quando un uovo sano entra a contatto con le feci di una gallina infetta. In Europa sono diffusi soprattutto i cosiddetti “allevamenti a terra”, dove cioè i volatili sono liberi di muoversi in uno spazio abbastanza ampio. Negli Stati Uniti, invece, sono molto più diffusi gli allevamenti intensivi, dove gli spazi sono ridotti e galline e polli vivono molto vicini gli uni agli altri. In questa situazione è molto più facile che le feci di una gallina infetta finiscano sopra l’uovo di una gallina sana. Una volta arrivati su un guscio, i batteri della salmonella devono riuscire a penetrare nell’uovo per renderlo infetto: è un processo, in genere, che richiede un po’ di tempo. Per questo motivo, gli allevatori americani sono obbligati a sottoporre le uova appena deposte a una specie di “doccia disinfettante”. | Le uova si tengono in frigo o no? nei supermercati degli Stati Uniti sì, in quelli europei no: c'entrano il modo con cui si allevano le galline e la più diffusa malattia che colpisce l'apparato digerente. |
Si sono chiuse le indagini, iniziate nel 2017, sul dissesto finanziario del comune e del casinò di Campione d’Italia e la guardia di Finanza ha notificato la relativa comunicazione a 19 indagati, la società Casinò di Campione Spa e 18 persone, fra cui tra cui i due ex sindaci dell’exclave italiana in territorio svizzero, Marita Pittaluga e Roberto Salmoiraghi. I reati contestati agli amministratori locali, ma anche a un ex segretario comunale, sono abuso d’ufficio e falso ideologico. Tutti i reati per cui sono indagate le 18 persone fisiche e la società che fa capo al casinò di Campione d’Italia riguardano la gestione del comune e del casinò nel periodo dal 2013 al 2018. Il 7 giugno del 2018 il consiglio comunale di Campione d’Italia aveva dichiarato ufficialmente lo stato di dissesto finanziario. I debiti del comune erano arrivati a 30 milioni di franchi svizzeri (circa 25 milioni di euro) ed erano legati soprattutto alla progressiva diminuzione degli introiti dello stesso casinò, la principale attrazione locale. Il casinò era conseguentemente fallito (il comune era il suo solo azionista) nel luglio dello stesso anno. | Ci sono 19 indagati per il dissesto finanziario del comune e del casinò di Campione d’Italia. |
Penthouse, una delle riviste per adulti più famose al mondo e tra i principali concorrenti di Playboy, non sarà più stampata e potrà essere acquistata solo in formato digitale. La notizia è stata annunciata da FriendFinder Network, l’azienda proprietaria della rivista, ma per ora non è stato comunicato il mese in cui sarà interrotta la stampa. Penthouse continuerà a esistere in formato digitale, con contenuti interattivi di vario tipo oltre ai classici articoli e fotografie. La redazione di New York della rivista cartacea è stata chiusa e tutte le attività sono state spostate a Los Angeles, dove l’azienda ha la sua sede principale. Nelle prossime settimane gli abbonati al cartaceo riceveranno informazioni su come convertire il loro abbonamento alla versione digitale. Il direttore finanziario di Penthouse, Ezra Shashoua, ha spiegato che la rivista “continuerà a essere pubblicata durante il periodo di transizione” e che, almeno per ora, “non è stata decisa una data specifica per il termine della stampa della versione cartacea”. Come per molti altri giornali e riviste che hanno seguito la stessa strada, la decisione di non vendere più una versione di carta deriva dalla necessità di contenere i costi e di adattarsi a un panorama editoriale che sta cambiando, e che è sempre più legato al digitale. | Penthouse non sarà più stampata. La storica rivista per adulti continuerà a esistere solo in formato digitale, arrendendosi alla concorrenza del porno online. |
Lo scorso 21 gennaio Matteo Renzi ha invitato a investire nel Monte dei Paschi di Siena: «È una banca risanata, è un ottimo affare», ha detto durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Nelle tre settimane successive, MPS è stata la grande banca italiana andata peggio in borsa e ha perso circa un terzo del suo valore. I suoi CDS, cioè i titoli che funzionano come un’assicurazione contro il fallimento, sono arrivati allo stesso prezzo dei titoli di stato greci. Nel frattempo MPS ha perso più di un miliardo di euro, soprattutto a causa di clienti che hanno ritirato i loro depositi. Le ultime settimane sono state molto difficili per tutto il sistema bancario italiano, ma MPS si è distinta in negativo e oggi è considerata una delle più grandi debolezze di tutto il settore. Persino gli esperti faticano a vedere quale soluzione potrebbe metterla al sicuro. La crisi di MPS viene da lontano e racconta molto dei problemi del sistema finanziario italiano e del suo intreccio con la politica. «La storia del Monte dei Paschi si lega a quello che la banca rappresenta per la città di Siena», racconta David Allegranti, giornalista e autore del libro Siena Brucia. «Non è una crisi legata soltanto al comportamento dei dirigenti o alle acquisizioni sbagliate, ma alla commistione tra politica e finanza». MPS è stata per anni una banca unica nel sistema italiano: le sue quote di controllo erano possedute dalla Fondazione Monte dei Paschi, una strana creatura formalmente privata ma i cui amministratori sono di fatto nominati da politici locali, senesi e toscani. | Si può salvare il Monte dei Paschi? la "banca più antica del mondo" sembra essere in una crisi senza via di uscita, appesantita da un intreccio tra politica e finanza durato per vent'anni. |
L’associazione Antigone, che si occupa di tutelare i diritti delle persone che si trovano in carcere, ha pubblicato il suo annuale rapporto sulla condizione delle carceri in Italia. I numeri relativi all’ultimo anno hanno risentito ovviamente degli effetti della pandemia da coronavirus, che ha avuto conseguenze anche sulle carceri e sui detenuti. Anzitutto è diminuito il numero di detenuti. Il 29 febbraio del 2020, a pochi giorni dalla scoperta del primo caso di infezione da coronavirus in Italia, c’erano 61.230 persone in carcere, mentre il 28 febbraio 2021 ce n’erano 53.697: 7.533 in meno, pari al 12,3 per cento. È il numero più basso di persone incarcerate in Italia dal 2015, quando c’erano 52.165 detenuti. | Un po’ di numeri sulle carceri nell’ultimo anno. Ci sono molti meno detenuti ma il problema del sovraffollamento è rimasto, dice l'ultimo rapporto dell'associazione Antigone. |
Un anno fa i cinema di tutto il mondo erano pienissimi e la grandissima parte del merito era di Avengers: Endgame, il 22esimo film dell’Universo cinematografico Marvel, che concludeva, almeno in parte, la più grande e fruttuosa serie di film della storia. Endgame sgretolò in pochi giorni decine di record di incassi e in meno di tre mesi divenne il film con i più grandi incassi di sempre. Superò anche Avatar, il cui record aveva resistito per un decennio, e già allora molti dissero che non si vedeva all’orizzonte un film che avrebbe potuto battere a sua volta quel record. Lasciando da parte il fatto che ora sia difficile immaginarsi anche un solo cinema pieno di gente, Deadline – un sito molto affidabile quando si tratta di cinema e soldi – ha fatto i conti in tasca a Endgame per vedere quanto è costato e quanto, alla fine, ha fatto guadagnare alla Marvel e di conseguenza alla Disney. Sono conti che mostrano, molto meglio dei dati sugli incassi, che grandissimo successo è stato quel film. | Quanti soldi ha guadagnato Disney da “Avengers: Endgame”. Il film dai maggiori incassi di sempre ha prodotto un utile netto di quasi 900 milioni di dollari, ed è un record che potrebbe restare imbattuto molto a lungo. |
Statisticamente per le persone che vivono nei paesi sviluppati – e in una certa misura anche per chi no – il mondo non è mai stato un posto bello come oggi: lo dicono gli indici su salute, alimentazione, istruzione e ricchezza. Molte volte però leggendo i giornali o facendo un giro sui social network si ha un’altra impressione, e leggendo certe notizie o discutendo online con persone che hanno idee diverse ci si può far prendere da un senso di ansia. Secondo lo scrittore inglese Matt Haig, sono in generale la società contemporanea e il modo in cui comunichiamo a renderci più ansiosi. A questo fenomeno ha dedicato il libro Vita su un pianeta nervoso, che quest’estate si è fatto notare nelle classifiche dei libri più venduti nel Regno Unito e ora è stato pubblicato in Italia da E/O. È un libro di auto-aiuto, come si dice, e come tale ripete spesso gli stessi concetti, ma potrebbe interessare anche chi non ha mai pensato di leggere un libro del genere o addirittura si è trovato a snobbare chi lo fa. Si propone di dare buoni consigli su come affrontare le preoccupazioni alimentate dall’accumulo di informazioni a cui siamo sottoposti attraverso internet. È diviso in 18 capitoli, a loro volta divisi in sottocapitoli di una, due o tre pagine: alcuni sono elenchi di consigli, altri sono brevissimi aneddoti o frasi incoraggianti. Haig lo ha scritto in questo modo pensando a come la nostra attenzione oggi sia abituata soprattutto a un gran numero di contenuti che durano poco. È lungo 400 pagine, ma è più breve di quanto sembri: gli elenchi prendono poco posto e il testo è molto rientrato rispetto al bordo della pagina. | «Come rimanere sani di mente su Internet». Una lista di consigli utili (ma difficili da seguire) che lo scrittore inglese Matt Haig ha messo insieme nel suo libro "Vita su un pianeta nervoso", pubblicato da E/O. |
Le teorie su come disporre i libri in una biblioteca o nella propria libreria di casa sono tante e dibattute: l’ordine alfabetico in base al titolo o all’autore, le epoche storiche, i generi, la provenienza geografica dell’autore o la casa editrice. Negli ultimi anni i social network hanno suggerito anche soluzioni estetiche, come disporre i volumi per colore o rivolgerli con il dorso all’interno, offrendo così la più omogenea distesa di tagli davanti, fatta di indistinguibili pagine bianche. Una ricca raccolta di consigli di cui tener conto è stata messa insieme da Roberto Calasso nel saggio Come ordinare una biblioteca, da poco pubblicato da Adelphi. Calasso è scrittore e direttore editoriale di Adelphi dal 1971, e suo proprietario dal 2015. Nel saggio, consiglia di trovare un equilibrio tra i tanti criteri e di costruire «un ordine a chiazze, molto vicino al caos», a partire dalla regola aurea del “buon vicino”: nella biblioteca perfetta i libri sono giustapposti, così che quando se ne cerca uno si finisce per trovare più utile quello vicino. | Come ordinare una biblioteca. I consigli di Roberto Calasso, scrittore ed editore, in un saggio appena pubblicato da Adelphi. |
Ralph Lauren ha deciso di cambiare il modo di proporre i capi delle nuove collezioni a partire da questa Settimana della moda di New York: la sfilata si svolgerà la sera del 14 settembre in uno spazio allestito davanti all’ingresso della boutique femminile, sulla 72esima strada di Manhattan, e alla fine della presentazione il pubblico potrà acquistare direttamente gli abiti nel negozio. È la cosiddetta strategia “see-now, buy-now“: diversamente da come si è sempre fatto, alcune aziende di moda hanno cominciato a rendere disponibili nei negozi i capi delle nuove collezioni subito dopo le sfilate in cui sono stati presentati. Ralph Lauren ha deciso di passare a questa modalità di presentazione dopo l’arrivo a novembre del nuovo amministratore delegato Stefan Larsson, che in passato ha lavorato per l’azienda di fast fashion H&M. Tradizionalmente le nuove collezioni vengono presentata sei mesi prima della messa in vendita dei vestiti nei negozi, per dare il tempo ai responsabili delle boutique e delle grandi catene di scegliere cosa comprare, e alle aziende di produrre i capi in base alle richieste. Ora però gli stilisti stanno cambiando il modo di mostrare le nuove collezioni, perché tendono a fare sfilate sempre più spettacolari: usare i social network per far parlare di più delle proprie creazioni ha l’effetto collaterale che i clienti vogliono acquistare le novità il prima possibile. | Le nuove collezioni, dalla sfilata direttamente al negozio. Dopo Tom Ford, anche Ralph Lauren metterà in vendita i nuovi capi subito dopo la sfilata in cui saranno presentati. |
Il premio Nobel per l’Economia 2016 è stato assegnato a Oliver Hart e Bengt Holmström, per il loro contributo alla “teoria dei contratti”. Tecnicamente, non si tratta di un Nobel vero e proprio, ma del “Premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel”. Le economie moderne sono tenute insieme da una grande varietà di convenzioni e contratti, riconosciuti dalle varie parti interessate per avere sistemi comuni attraverso i quali fare scambi, commerciare e più in generale fare affari di vario tipo. Hart e Holmström con i loro studi hanno consentito di avere un approccio teorico molto importante per comprendere come funzionano i contratti, quali impatti hanno nella società e in quali casi possono portare a esiti imprevisti, dannosi per una o più parti. | Il Nobel per l’Economia a Hart e Holmström. "Per il loro contributo alla teoria dei contratti", l'assegnazione dell'importante riconoscimento è avvenuta questa mattina a Stoccolma. |
Mercoledì 19 agosto un volontario che stava partecipando alle ricerche per Gioele Mondello, il bambino di 4 anni di cui non si hanno più notizie dal 3 agosto, ha trovato alcuni resti umani che secondo le prime analisi sarebbero compatibili con il suo corpo. I resti sono stati trovati a poca distanza dal posto in cui l’8 agosto era stato trovato il corpo della madre di Gioele Mondello, Viviana Parisi, con la quale il bambino si trovava il 3 agosto quando i due erano stati visti per l’ultima volta mentre scavalcavano un guardrail dell’autostrada Messina-Palermo, nei pressi di Caronia. Vicino ai resti sono state trovate anche delle scarpe e una maglietta, che ne hanno aiutato la prima identificazione: oggi verranno eseguite le analisi del DNA per stabilire con certezza se i resti trovati siano di Mondello. Il ritrovamento dei resti non ha per ora aiutato a chiarire le circostanze in cui sarebbe morto, ma nei prossimi giorni sarà eseguita un’autopsia. | Sono stati trovati dei resti umani che potrebbero essere di Gioele Mondello. Un volontario li ha trovati poco distante da dov'era il corpo della madre, Viviana Parisi: ora verranno eseguite le analisi del DNA. |
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha ordinato di non utilizzare farmaci contenenti ranitidina, compreso uno molto diffuso come il Buscopan Antiacido. La decisione è stata presa ieri in via precauzionale dopo che nei giorni scorsi in alcuni lotti di medicinali a base di ranitidina prodotti in India dalla Saraca Laboratories LTD erano state trovate tracce di N-nitrosodimetilammina, una sostanza considerata «probabilmente cangerogena» per le persone dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sulla base di studi condotti su animali. Il Buscopan Antiacido, così come altri di questi farmaci, non è prodotto dalla Saraca, ma l’AIFA vuole effettuare comunque dei controlli su questo e altri medicinali. Fra i medicinali che non vanno utilizzati fino a nuova comunicazione ci sono, oltre al Buscopan Antiacido (da non confondere con altri tipi di Buscopan), Ranitidina, Ranidil, Raniben e Zantac. Se si sta già seguendo una terapia basata su questi farmaci, però, non bisogna interromperla improvvisamente: l’AIFA raccomanda di consultare il proprio medico «il prima possibile». | L’Agenzia Italiana del Farmaco ha ordinato di non utilizzare farmaci contenenti ranitidina, compreso il Buscopan Antiacido. Le persone che attualmente li stanno usando non devono sospendere il trattamento, ma consultare il proprio medico. |
Il leader della Lega Matteo Salvini e il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio si sono incontrati oggi per discutere il programma comune del governo che stanno cercando di formare insieme. La riunione segue quella di ieri pomeriggio, e si è tenuta di nuovo nel Pirellone, il grattacielo sulla piazza della stazione Centrale di Milano. Sia Di Maio che Salvini hanno lasciato l’edificio intorno all’ora di pranzo, ma i rappresentanti dei due partiti continueranno la riunione nel pomeriggio. Hanno fatto sapere di sperare che le trattative si concludano entro oggi, ma di non esserne sicuri. Di Maio, intervistato dai giornalisti alla sua uscita dal Pirellone, ha detto: «Ovviamente si sta scrivendo la storia e ci vuole un po’ di tempo. Di nomi non abbiamo parlato, c’è un ottimo clima al tavolo». Stasera sarebbe dovuto essere ospite di Fabio Fazio alla trasmissione Che tempo che fa, ma ha annullato la sua partecipazione. Già ieri, lui e Salvini avevano detto che l’incontro di ieri era andato bene, ma avevano rivelato pochi dettagli. Mentre Lega e M5S trattavano, però, sono arrivate due notizie che potenzialmente potrebbero influenzare gli incontri: la riabilitazione di Silvio Berlusconi e alcuni messaggi piuttosto espliciti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. | Due giorni di incontri tra Lega e M5S. Salvini e Di Maio si sono parlati a Milano in quello che dicono potrebbe essere l'ultimo giorno di trattative sul nuovo governo. |
L’autunno comincia a farsi sentire, e fa venire sonno al panda rosso e al ghepardo che si riposano al sole. Le cimici camminano sui fiori e nelle nostre case, dove sono un po’ meno benvenute. Le pecore delle isole Fær Øer hanno un’aria soddisfatta e un arcobaleno da guardare. Le ali degli aironi sembrano di carta, la tigre ha un’espressione allucinata, l’argonauta è un animale che non si incontra volentieri (perché fa un po’ impressione, non perché sia particolarmente pericoloso). Gli orsi polari, veri e finti camminano su due zampe (ma a uno dei due delle bibite gasate non importa nulla) mentre la lucertola di Sydney guarda perplessa gli animaletti di plastica dell’installazione su cui cammina. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Si sta come d’autunno il panda rosso. Ghepardi al sole, argonauti (esistono) e anche cimici nelle più belle foto di animali di questa settimana. |
Le formiche della specie Megaponera analis fanno una vita piuttosto pericolosa: sono golose di termiti e organizzano di continuo battute di caccia per catturarne il maggior numero possibile e sfamare le loro colonie. Studiando il loro comportamento, un gruppo di ricercatori dell’Università di Würzburg (Germania) ha scoperto che, oltre a essere abili lottatrici, queste formiche aiutano e soccorrono le loro compagne rimaste ferite durante le battaglie contro le termiti, aiutandole a tornare al formicaio in attesa di guarigione. Il loro è altruismo in senso lato: il recupero dei feriti non è un gesto di pietà ma semplicemente un modo per mantenere costante la popolazione nella colonia e garantirsi quindi maggiori probabilità di sopravvivenza nelle battute di caccia future. La Megaponera analis è presente nell’Africa subsahariana e si nutre esclusivamente di termiti. Le loro battute di caccia verso i termitai ricordano molti i blitz militari: l’attacco è di solito gestito da 200-500 esemplari. La prima incursione viene condotta dalle maggiori, formiche più grandi che hanno il compito di distruggere le linee di difesa delle termiti intorno al loro nido. Aperta una breccia, intervengono le minori, che hanno il compito di entrare nel termitaio e di estrarre le prede da trasportare poi al formicaio per sfamare la colonia. | Anche le formiche nel loro piccolo si aiutano. Quelle di una specie dell'Africa subsahariana aiutano le compagne ferite a tornare al formicaio dopo la caccia, ma non è propriamente altruismo. |
Ho scoperto che ha appena compiuto 40 anni Alibi, un disco su cui ho pareri conflittuali. Fu il disco con cui gli America nel 1980 tornarono a farsi un po' notare, dopo essere stati fortunosamente e brevemente una delle popolari band della west coast all'inizio dei Settanta. Ma si era capito che, a parte A horse with no name e un'altra manciata di canzoni, non erano proprio all'altezza di quelli più grandi. Alibi non andò granché, fuorché in Italia, anche se le sue canzoni girarono abbastanza nelle radio. Non era male, a risentirlo ora, un po' troppo svenevole con le vocette (altrimenti I don't believe in miracles o One in a million sarebbero buone per questa newsletter notturna): ma si sa, ci si affeziona. Una cosa di dieci anni fa su come risvegliare l'attenzione di noi quasi astemi. Uh, e dieci anni fa Mariastella Gelmini scoprì la drammatica verità su Albachiara di Vasco Rossi. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone dei Boomtown rats. "Quella" canzone: che oggi è lunedì. |
Sabato sera, poco dopo l’attracco della nave Sea Watch 3 nel porto di Lampedusa, è iniziata a circolare una notizia secondo la quale, durante l’avvicinamento al porto, la nave della ONG avrebbe cercato di speronare – se non effettivamente speronato – un’imbarcazione della Guardia di Finanza. Il giorno successivo giornali e agenzie di stampa hanno riportato le parole di alcuni uomini che si trovavano a bordo dell’imbarcazione della Guardia di Finanza. «Se non fossimo riusciti a compiere una manovra veloce probabilmente saremmo morti», avrebbe detto uno di loro secondo il Corriere della Sera. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato l’episodio descrivendolo come un «atto di guerra», mentre alcuni politici e militanti leghisti hanno accusato la comandante della nave, Carola Rackete, di essere «un’assassina». Quando nei giorni successivi sono iniziati a circolare i video dell’incidente, è diventato chiaro che le ricostruzioni fatte nelle prime ore erano come minimo imprecise. | Quello della Sea Watch 3 non è stato uno “speronamento”. Anche se le dinamiche non sono ancora del tutto chiare, i video mostrano una scena molto diversa da quella che è stata raccontata. |
Ieri sera al Wrigley Field, lo stadio di baseball di Chicago, Eddie Vedder, il leader dei Pearl Jam, è salito sul palco con Bruce Springsteen e lo ha accompagnato in una versione di Atlantic City. Durante il concerto, una tappa del Wrecking Ball Tour di Bruce Springsteen e la E Street Band, è arrivato anche Tom Morello – già alla chitarra in tre brani dell’album Wrecking ball. | Il duetto di Bruce Springsteen e Eddie Vedder a Chicago. Ieri sera al Wrigley Field, lo stadio di baseball di Chicago, Eddie Vedder, il leader dei Pearl Jam, è salito sul palco con Bruce Springsteen e lo ha accompagnato in una versione di Atlantic City. Durante il concerto, una tappa. |
Questa settimana esce al cinema Allacciate le cinture, il nuovo film di Ferzan Ozpetek, con Kasia Smutniak e Francesco Arca, su una storia d’amore ambientata a Lecce che copre l’arco di tredici anni. 300 – L’alba di un impero è invece il sequel di 300 di Zack Snyder (che qui è co-sceneggiatore), ed è ispirato in parte al graphic novel Xerxes di Frank Miller, sulla storia di Temistocle e l’esercito greco contro l’invasione da parte dei persiani. Tarzan (distribuito anche in 3D) è un film d’animazione sul celebre personaggio letterario creato da Edgar Rice Burroughs nel 1912, nel libro Tarzan delle Scimmie. La mossa del pinguino è il primo film da regista di Claudio Amendola, su un gruppo di amici che decide di mettere su una squadra di curling per partecipare alle Olimpiadi invernali. Un ragionevole dubbio è un thriller con Samuel L. Jackson e Dominic Cooper, su un procuratore distrettuale che investe accidentalmente un passante innescando una serie di conseguenze inaspettate. | I film del weekend. Il nuovo film di Ferzan Ozpetek, il primo da regista di Claudio Amendola e il sequel di "300", tra gli altri: tutti i trailer. |
Le due studentesse americane che lo scorso settembre hanno denunciato di essere state violentate da due carabinieri a Firenze, lo scorso 23 novembre sono state interrogate per più di dodici ore durante l’incidente probatorio: quello che hanno dichiarato in quell’occasione sarà assunto come prova in caso di processo. La giornalista Antonella Mollica del Corriere della Sera ha ottenuto il verbale e ne ha pubblicato una parte. Gli avvocati difensori dei due carabinieri avevano preparato 250 domande per ciascuna ragazza, alcune delle quali sono state censurate dal giudice Mario Profeta perché ritenute degradanti e lesive della dignità delle donne. Diverse domande avevano a che fare con il passato delle studentesse e altre contenevano insinuazioni che fornivano implicitamente una giustificazione alla presunta violenza e che colpevolizzavano le due ragazze che l’avevano denunciata. | «Lei trova sexy gli uomini che indossano una divisa?». Alcune delle domande poste durante l'interrogatorio alle studentesse che hanno denunciato due carabinieri di averle stuprate a Firenze. |
Negli ultimi giorni i maggiori siti di informazione del mondo hanno parlato molto del caso di un affresco spagnolo raffigurante Gesù Cristo che ha subito un restauro estremamente maldestro ad opera di Cecilia Gimenez, un’anziana parrocchiana di più di ottanta anni, residente nel comune di Borja, vicino a Saragozza, in Spagna. L’affresco si intitola Ecce Homo ed è stato realizzato alla fine dell’Ottocento da un semisconosciuto artista spagnolo di nome Elias Garcia Martinez (1858-1934), che lo aveva dipinto su una delle colonne a sinistra dell’altare del Santuario della Misericordia di Borja, dove è tuttora conservato. Col tempo il dipinto si era molto rovinato a causa dell’umidità. È per questo motivo che Cecilia Gimenez, pare d’accordo con il parroco, si è offerta di restaurarlo. Il problema è che l’anziana parrocchiana non è affatto una restauratrice professionista, e le sue buone intenzioni hanno portato nei fatti a un completo disastro, dato che alla fine l’affresco è stato sfigurato. Più interessante dell’episodio in sé è però la storia della diffusione della notizia, prima sui media spagnoli e poi nel resto del mondo. | Un restauro un po’ così. Un affresco a Borja, in Spagna, è stato restaurato così male da diventare una notizia su tutti i media internazionali, e un meme su internet. |
L’agenzia fotografica Getty Images ha diffuso una serie di fotografie scattate negli ultimi giorni dal fotografo Vittorio Zunino Celotto per le vie e le piazze di Roma. La serie fa parte del progetto “Enjoy the Silence” e le foto hanno la particolarità di essere state scattate e ritoccate con uno smartphone. Celotto aveva in precedenza realizzato una serie analoga su Milano e una su Torino. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Roma vista dallo smartphone. 25 fotografie della città, in bianco e nero e senza le persone. |
Nella notte tra lunedì e martedì i carabinieri e la polizia sono intervenuti nel centro di prima accoglienza di Conetta, una frazione del comune di Cona, in provincia di Venezia, per fermare una rivolta che era cominciata diverse ore prima. Gli ospiti nel centro, circa un migliaio di richiedenti protezione internazionale, avevano iniziato a protestare dopo la morte di una donna ivoriana di 25 anni, Sandrine Bakayoko, arrivata a Cona quattro mesi prima a bordo di una delle tante imbarcazioni che attraversano il Mediterraneo dalla Libia alle coste della Sicilia. I richiedenti protezione internazionale hanno occupato il centro, hanno spento tutte le luci e acceso dei roghi, e hanno rinchiuso 25 operatori della cooperativa Ecofficina nella struttura: la situazione si è risolta solo a tarda notte, quando gli operatori sono stati fatti uscire dal centro. | La rivolta dei migranti a Conetta. È cominciata ieri per la morte di una donna ivoriana in un centro di accoglienza in provincia di Venezia, 25 operatori sono rimasti bloccati per ore e si è risolta solo a tarda notte. |
Nei prossimi mesi l’arrivo dell’influenza stagionale potrebbe influire sulla pandemia in corso, per esempio rendendo più difficoltose le diagnosi di COVID-19, i cui sintomi iniziali possono essere confusi con quelli influenzali. Per questo motivo il ministero della Salute già lo scorso giugno aveva invitato le Regioni, che hanno la responsabilità di gestire l’assistenza sanitaria, ad anticipare a ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale per gli individui a rischio, contemplando la possibilità anche per i ritardatari, che potrebbero decidere di vaccinarsi oltre i tempi solitamente previsti per farlo. Tendiamo a pensare all’influenza stagionale come a una malattia che comporta qualche fastidio, come febbre e spossatezza, ma priva di particolari rischi. In realtà i virus influenzali sono la causa ogni anno di centinaia di migliaia di morti in tutto il mondo, e per questo è importante che le persone a rischio (come gli anziani) si sottopongano al vaccino antinfluenzale, in modo da ridurre la probabilità di sviluppare sintomi gravi e complicazioni che potrebbero rivelarsi letali. | A che punto siamo con i vaccini antinfluenzali. Le Regioni hanno dosi a sufficienza per i soggetti a rischio, ma la domanda più alta causata dalla pandemia potrebbe portare a qualche carenza per tutti gli altri. |
In Scozia c’è una signora che periodicamente prende il suo cavallo, lo porta al lago e glielo fa attraversare a nuoto, mentre lei lo accompagna a bordo di una barchetta. Per tenerlo in esercizio, dice. Nelle Filippine la Guardia Costiera ha trovato poco al largo del porto di Zamboanga City una carcassa di capodoglio, gigante, e l’ha rimorchiata a riva. Madri di tutte le razze fanno sentire i loro figli al sicuro: la madre del gibbone cinerino lo sostiene anche camminando in equilibrio sulla corda, quella del tricosuro che gli sta accanto sul ramo anche mentre mangia, quella dei rondinotti, che torna ogni sera al proverbiale nido. I lupi del giardino zoologico di Berlino guardano con una certa invidia l’orso bruno che mastica il pesce, al di là della loro recinzione, il tantalo è una specie di cicogna, o pellicano, e comunque pesca molto bene. Il bradipo invece è un bradipo: sta comodo e sbadiglia. | Con l’acqua alla gola. Cavalli che nuotano, rinoceronti nell'ombra e bradipi nelle migliori foto di animali di questa settimana. |
Quello del 9 e 10 maggio è stato il primo weekend dopo l’allentamento delle restrizioni per contenere il coronavirus, in Italia. Dallo scorso lunedì è infatti possibile uscire per fare una passeggiata e attività motoria all’aperto, sempre rispettando il distanziamento fisico e indossando la mascherina, oltre che per andare a trovare i propri congiunti. Grazie al bel tempo – e probabilmente anche alla Festa della mamma – molte persone sono uscite a fare un giro nei parchi cittadini, come il parco Ruffini a Torino e parco Sempione a Milano, per un giro in bici o una passeggiata sul lungomare, come a Ostia, anche se l’accesso alle spiagge è ancora vietato. | Il primo weekend dopo l’allentamento delle restrizioni, fotografato. Piazze, strade, spiagge e parchi un po' diversi da come li abbiamo visti negli ultimi due mesi. |
Google aggiungerà un tasto “Compra” nella versione per smartphone della sua pagina dei risultati, per acquistare prodotti direttamente dal motore di ricerca. La notizia non è ancora ufficiale ma è stata data dal Wall Street Journal, che ha di solito fonti molto informate. La nuova funzione sarà attivata negli Stati Uniti entro qualche settimana e in seguito potrebbe essere estesa ad altri paesi. Il sistema potrebbe fare concorrenza diretta ai principali venditori di prodotti online, a partire da Amazon ed eBay. Il tasto “Compra” sarà mostrato sia nelle pagine dei risultati che nella sezione di Google Shopping, dove vengono già segnalati prodotti che si possono acquistare attraverso diversi rivenditori online. Sarà presente solo nei link sponsorizzati, cioè quelli per cui le aziende pagano per avere maggiore visibilità, mentre non sarà mostrato tra i classici risultati basati sugli algoritmi che fanno funzionare il motore di ricerca. Cliccando sul tasto “Compra” si finirà in una sezione a parte, contenente ulteriori informazioni sul prodotto che si vuole acquistare, su chi lo vende e sulle opzioni di pagamento e di spedizione. Da quella pagina sarà possibile impostare alcune opzioni, come il colore o altre caratteristiche del prodotto, prima di procedere con l’acquisto. | Su Google ci sarà un tasto “Compra”. Per acquistare i prodotti direttamente dal motore di ricerca con il proprio smartphone (ma solo dagli annunci pubblicitari). |
Howie Nicholsby viene da una famiglia scozzese che realizza kilt da generazioni e che, come vuole ormai la tradizione, vengono portati durante le feste tradizionali e le cerimonie formali, come i matrimoni. Nel 1996 Nicholsby ha aperto 21st Century Kilts, un’azienda che produce kilt innovativi pensati per essere indossati come un qualsiasi indumento nella vita di tutti i giorni. Per questo non riproducono solo le tipiche fantasie tartan dei kilt, quelle che indicano il clan di appartenenza di ogni famiglia, ma sono fatti in materiali più moderni, come denim e pelle, con stampe camouflage o decorazioni dorate, apprezzati tra gli altri dall’attore Vin Diesel, il musicista Lenny Kravitz e il fotografo Mario Testino. Quasi tutti vengono confezionati su misura per il cliente: Nicholsby riceve nel suo negozio a Edimburgo, e dalle sei alle otto settimane dopo il kilt è pronto. Oltre a dirigere un’azienda di kilt innovativi, Nicholsby è il primo a promuoverne un uso più moderno: da 16 anni, cioè da quando ne aveva 21, non indossa pantaloni ma soltanto kilt, che consiglia di portare sempre con un paio di mutande per ragioni igieniche e abbinare a un paio di stivali e calze pesanti. Assicura anche che col tempo qualsiasi maschio imparerà a sedersi incrociando le gambe nel modo giusto per spiegazzarli il meno possibile, come già fanno le donne con le gonne. Nicholsby vuole far passare l’idea che il kilt è un indumento per «l’uomo moderno», indipendentemente dal suo paese di origine: «non devi essere scozzese e appartenere alla tradizione, devi avere soltanto il coraggio di farlo e provare qualcosa di diverso». | Il kilt è una valida alternativa al pantalone? quelli fatti da Howie Nicholsby sono in tessuti e stampe alla moda per essere messi ogni giorno: «non serve essere scozzesi, basta avere il coraggio di farlo». |
Una serie di documenti da poco resi pubblici, su una causa legale chiusa nel 2016, mostra come Facebook fosse a conoscenza del problema dei minori che spendevano grandi quantità di denaro all’interno delle applicazioni all’insaputa dei loro genitori, ma non avesse ugualmente provveduto a rimediare per evitare spese incontrollate. Dagli scambi email tra alcuni impiegati del social network, emerge come fossero state proposte soluzioni per arginare il problema e come fossero state ignorate, nel timore che potessero danneggiare i ricavi derivanti in generale dai giochi e dalle altre app che sfruttavano il sistema di pagamento offerto da Facebook. I documenti interni sono stati resi pubblici in seguito a una richiesta del Center for Investigative Reporting, un’organizzazione senza scopo di lucro californiana che si occupa di condurre inchieste giornalistiche. Fanno riferimento a una causa legale intentata contro Facebook da alcuni genitori, e riferita al periodo tra il febbraio del 2008 e il giugno del 2014, nel quale Facebook raccolse circa 34 milioni di dollari solo negli Stati Uniti da account appartenenti a minorenni. La causa fu chiusa nel 2016 con un accordo tra le parti e un risarcimento, ma la documentazione non fu resa immediatamente pubblica: la settimana scorsa un giudice ha ordinato a Facebook di farlo, e giovedì 24 gennaio la società ha eseguito l’ordine. | Facebook ignorò il problema degli acquisti fatti dai minorenni dentro i giochi. Nuovi documenti interni mostrano come fosse a conoscenza del problema, ma avesse preferito non fare nulla nel timore di perdere ricavi. |
Mercoledì 15 marzo il Senato ha approvato con la fiducia la riforma del processo penale proposta dal governo, con 151 voti a favore e 121 contro. La riforma, di cui si discute da diversi anni, dovrà tornare alla Camera per l’approvazione definitiva, dato che nel suo primo passaggio nel settembre 2015 era stata approvata con un testo differente da quello attuale. Fra i provvedimenti più importanti – e in mezzo a un mare di aggiustamenti “tecnici” – la riforma prevede un’ampia modifica del meccanismo della prescrizione, un limite più stringente all’azione del magistrato alla fine delle indagini preliminari e una delega al governo per una riforma sulle intercettazioni (che dovrà essere esercitata entro tre mesi). Il percorso della riforma non è stato molto agevole, e come ha spiegato Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera, e il risultato è una legge che «nonostante lacune, forzature e contraddizioni introduce comunque novità importanti». Uno dei punti più discussi – e sui quali si è raggiunto il compromesso più rilevante – è quello della prescrizione. La nuova legge ne allunga i termini, sostanzialmente per cercare di impedire che scatti troppo presto, un meccanismo che invogliava alcuni avvocati a cercare di raggiungerla facendo allungare il processo, piuttosto che dimostrare l’innocenza del proprio cliente: il guaio è che in questo modo, secondo alcuni critici, i tempi già molto ampi dei processi si allungheranno ulteriormente, danneggiando il diritto dell’imputato a essere giudicato in tempi ragionevoli (diritto riconosciuto, ad esempio, anche dall’articolo 111 della Costituzione italiana e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo). Materialmente, i tempi di prescrizione saranno allungati istituendo due periodi durante i quali il suo decorso sarà sospeso: fra la sentenza di primo grado e quella di appello, per un massimo di 18 mesi, e fra quella di appello e di Cassazione, per lo stesso periodo di tempo. In pratica, da quando sarà introdotta la legge, la prescrizione potrà scattare fino a 3 anni più tardi rispetto ad oggi, per effetto dei due nuovi periodi. | Cosa c’è nella riforma del processo penale. È stata approvata ieri dal Senato, ora tornerà alla Camera: contiene diverse cose fra cui la modifica della prescrizione e nuove regole per le intercettazioni. |
È stato indetto uno sciopero nazionale del trasporto ferroviario per giovedì 26 e venerdì 27 novembre. Lo sciopero coinvolgerà i dipendenti di Trenitalia e Trenord e durerà dalle 21.00 di giovedì 26 novembre alle 18.00 di venerdì 27 novembre. I sindacati che hanno indetto lo sciopero sono la divisione “Lavoro Privato” dell’USB, Cub Trasporti e Cat Esecutivo Nazionale. Oltre al personale del trasporto passeggeri, è coinvolto nello sciopero anche quello della divisione Cargo. Lo sciopero è stato organizzato per protestare contro «i progetti di privatizzazione, svendita e smembramento del comparto FS» si legge nel comunicato di Cub Trasporti e Cat, «per la sicurezza del lavoro», «contro la riforma pensionistica Fornero» e «contro il vergognoso Testo Unico sulla Rappresentanza». | Orari e motivazioni dello sciopero nazionale del trasporto ferroviario del 26 e 27 novembre. Inizierà alle 21 e durerà quasi 24 ore, coinvolgendo i dipendenti di Trenitalia e Trenord: le informazioni utili. |
Aggiornamento delle 10.30: Questa mattina, giovedì 30 ottobre, il ministro per lo Sviluppo economico, Federica Guidi, ha convocato le organizzazioni sindacali per un esame della vertenza AST. All’incontro, che si tiene a Palazzo Chigi, partecipa anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi. *** | Gli scontri di mercoledì a Roma. Quattro persone sono state ferite dalla polizia durante un corteo dei lavoratori dell'acciaieria di Terni, con loro c'era anche Maurizio Landini della FIOM. |
Un nuovo sviluppo della vicenda del prototipo di iPhone 4G smarrito, quello dello scoop di Gizmodo. La storia sembrava esaurita e trasportata nella mitologia dei geek per i decenni a venire, invece è tornata coi piedi per terra. Fonti della procura distrettuale della contea di San Mateo fanno sapere che il procuratore sta pensando di formulare delle accuse criminali in relazione alla vicenda. L’accusa potrebbe essere formalizzata la settimana prossima, spiega il blog Bits del New York Times, e riguarderebbe sia il venditore che l’acquirente dell’iPhone. Ovvero colui – finora non identificato – che lo trovò nel bar di Redwood City, e il blog Gizmodo (del gruppo Gawker) che lo comprò, a quanto risulta per 5000 dollari. | iPhone 4G, si intensificano le voci di un’inchiesta. Sia per chi lo ritrovò nel bar di Redwood City, sia per Gizmodo che lo acquistò, la settimana prossima potrebbe arrivare un'accusa formale. |
George Washington ha impiegato 72 anni dal suo insediamento alla presidenza per finire sulla banconota da un dollaro. Lo studio di grafica Dowling Duncan ce lo mette subito, cercando di immaginare per puro divertimento come poter reinventare i dollari. La tesi dello studio grafico è che l’attuale conformazione del dollaro sia ormai tanto popolare in termini di diffusione quanto impopolare in termini di immagine e quindi, come qualsiasi altro oggetto, ogni tanto necessiti di un restyling. Si potrebbe approfittare del cambio di grafica per apportare anche modifiche di altro genere, rendendo le banconote più facilmente riconoscibili e maneggiabili: adattando le loro dimensioni al loro valore (oggi i dollari sono tutti uguali) e attribuendo a ciascuna un colore diverso e ben definito, andando oltre i cambi di sfumature già previsti dalle attuali banconote. | Ridisegnare i dollari. Uno studio grafico ha immaginato una nuova versione delle banconote americane, di più colori e verticali. |
Negli ultimi quarant’anni è diventata un’opinione condivisa la teoria secondo cui essere vegetariani sia meglio per l’ambiente. Questa idea è diventata popolare a partire dal 1971, con la pubblicazione del best-seller Diet for a Small Planet, e si è poi diffusa rapidamente: all’inizio di quest’anno è finita anche in un documento del governo statunitense sulle raccomandazioni per la dieta da seguire. Secondo la commissione che se ne è occupata: “Prove coerenti indicano che, in generale, le diete con un alto apporto di cibi vegetali – ortaggi, frutta, legumi, cereali, noci – e con un basso apporto di cibi derivati dagli animali […] sono associati a un minore impatto ambientale rispetto alla dieta seguita mediamente negli Stati Uniti”. Questa non è comunque una nozione su cui gli scienziati concordano, e alcune nuove ricerche la mettono ulteriormente in discussione. Uno studio pubblicato questa settimana dai ricercatori della Carnegie Mellon University (CMU) dice che le raccomandazioni contenute nelle linee guida degli Stati Uniti – e che comprendono più frutta e ortaggi e meno carne – hanno un impatto ambientale maggiore rispetto a quello della tipica dieta americana. Se ci fosse un massiccio passaggio alla dieta raccomandata, ci sarebbe un aumento del consumo di energia pari al 38 per cento, quello dell’acqua aumenterebbe del 10 per cento e le emissioni dei gas serra del 6 per cento, secondo lo studio. Paul Fischbeck, docente di ingegneria alla Carnegie Mellon University, ha detto di essere stato sorpreso dai risultati: “Ci aspettavamo l’esatto contrario”. | Mangiare più verdura fa davvero bene all’ambiente? secondo una nuova ricerca, meno di quanto si immagini: non sempre ciò che ci fa bene fa bene anche al pianeta. |
Sabato 8 marzo ricorre la Giornata Internazionale della Donna, ricordata online (oggi e domani) con un doodle di Google. La festa della donna fu celebrata per la prima volta nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti su iniziativa del Partito socialista americano, che aveva invitato tutte le donne a partecipare a una manifestazione in favore del diritto di voto femminile. L’iniziativa del Woman’s Day fu ripetuta anche l’anno seguente, sempre per chiedere il diritto di voto e per manifestare alcune rivendicazioni sindacali, e nell’estate del 1910 la questione fu portata all’attenzione del VIII Congresso dell’Internazionale socialista, organizzato a Copenaghen. | La Giornata Internazionale della Donna, su Google. Per due giorni sul motore di ricerca ci sarà un video celebrativo, occasione per fare una storia minima della festa della donna. |
Bill Nunn, attore statunitense noto soprattutto per aver interpretato il personaggio di Radio Raheem nel film diretto da Spike Lee Fa’ la cosa giusta, è morto sabato 24 settembre all’eta di 63 anni. La notizia è stata data da Spike Lee con un post pubblicato dal suo account Instagram. Nunn è morto a Pittsburgh, città in cui era nato nel 1953, e la moglie Donna ha riferito ad Associated Press che era malato di cancro. Nunn cominciò a recitare nei primi anni Ottanta e raggiunse una certa notorietà col suo terzo film, Fa’ la cosa giusta, uno dei film più conosciuti di Spike Lee. In Fa’ la cosa giusta, film del 1989, Nunn interpretava il ruolo di Radio Raheem, un ragazzo che si aggirava per il quartiere di Bedford-Stuyvesant — il quartiere di Brooklyn in cui venne girato l’intero film — con un Ghetto blaster, uno stereo portatile in cui faceva suonare “Fight the Power” dei Public Enemy. Dopo Fa’ la cosa giusta Nunn recitò in Glory di Edward Zwick, con Robin Williams e Tim Robbins in Cadillac Man, in Sister Act e in Mad City – Assalto alla notizia. Lavorò con Spike Lee anche in He Got Game del 1998 e con Giuseppe Tornatore in La leggenda del pianista sull’oceano. Gli ultimi film a cui partecipò furono i due Spider-Man diretti da Sam Raimi e Una scuola per Malia, film del 2012 di Daniel Barnz. | È morto Bill Nunn. Era stato Radio Raheem in "Fa' la cosa giusta" di Spike Lee, e nei suoi trent'anni di carriera ha avuto un sacco di altre parti: aveva 63 anni. |
Il 17 marzo del 1861 il parlamento italiano proclamò la nascita del Regno d’Italia. In quel giorno Vittorio Emanuele II divenne il primo re d’Italia, anche se la strada per la completa unificazione del paese sarebbe stata ancora lunga e mancava circa un decennio alla presa di Roma. Per festeggiare il centocinquantenario della proclamazione dell’Unità, il prossimo 17 marzo sarà festa nazionale. Lo ha confermato ieri il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, nel corso della presentazione delle cerimonie ufficiali per i 150 anni. Il giorno di festa dovrebbe interessare non solo le scuole e gli uffici pubblici, ma anche il settore privato. La legge su questo punto non è però molto chiara e potrebbero essere necessarie alcune norme integrative e interpretative da parte del governo, spiega il presidente della provincia di Torino, Antonio Saitta, che aveva lanciato la proposta del giorno di festa. La festività del 17 marzo non si ripeterà i prossimi anni come avviene per altri giorni di sospensione delle attività lavorative come il 25 aprile, il primo maggio e il 2 giugno. Si tratta di una festa una tantum decisa appositamente per l’anno in cui celebriamo i 150 anni dell’unità d’Italia. | Il 17 marzo sarà vacanza. Celebreremo il giorno della proclamazione del Regno d'Italia, ma solo quest'anno. |
Giovedì mattina alle dieci sarà annunciato il nome del vincitore del Premio Nobel per la letteratura. Secondo le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane, quest’anno la commissione si sarebbe orientata su un poeta, dopo tredici anni di premi andati a romanzieri e drammaturghi. L’ultima volta che il Nobel fu assegnato a un poeta fu nel 1995, quando la polacca Wislawa Szymborska fu premiata per «l’ironica precisione con cui i suoi versi consentono al contesto storico e biologico di emergere attraverso frammenti di realtà umana». Quest’anno il candidato che tutti danno come favorito è lo svedese Tomas Tranströmer, seguito dal kenyota Ngugi wa Thiong’o, dal giapponese Haruki Murakami e dal libanese Adonis. Secondo gli scommettitori il primo nome italiano arriva solo al nono posto con Antonio Tabucchi, dato 16 a 1. Gli altri due unici italiani in lizza sono Claudio Magris e Umberto Eco. | Chi vince il Nobel per la letteratura? il premio sarà assegnato giovedì, secondo le indiscrezioni quest'anno toccherà a un poeta: questi i favoriti, secondo gli scommettitori. |
Tra i tanti e vari soggetti possibili della fotografia ci sono anche i giardini, come mostra il libro The Photographer in the Garden, pubblicato da Aperture: raccoglie le immagini che fotografi famosi hanno scattato a giardini di ogni tipo e in epoche diverse, con immagini di Eugène Atget, Edward Steichen, Imogen Cunningham, Edward Weston, Stephen Shore, Robert Mapplethorpe, Nobuyoshi Araki, Collier Schorr, tra gli altri. | Fotografi in giardino. Quelli famosi o quelli di casa, la loro manutenzione e i loro fiori, ritratti in un libro per appassionati di foto e giardinaggio. |
La sindaca di Torino Chiara Appendino, eletta nel 2016 col Movimento 5 Stelle, si è scusata a nome suo e della sua amministrazione per gli eventi di piazza San Carlo, dove sabato scorso centinaia di persone sono rimaste ferite per un falso allarme durante la proiezione della finale di Champions League fra Juventus e Real Madrid. Appendino ha aggiunto che l’amministrazione è al lavoro per individuare le “responsabilità” che hanno portato all’incidente, e spiegato che in futuro «la sicurezza sarà una priorità ancora più forte». Care cittadine e cari cittadini, | La lettera aperta di Chiara Appendino sui fatti di piazza San Carlo. La sindaca di Torino ha chiesto scusa a tutte le persone coinvolte nella fuga di massa che sabato scorso ha causato centinaia di feriti. |
Quando il comitato editoriale del Post (ovvero tutta la redazione, praticamente) si è riunito per convenire quali film avessero maggiormente segnato il decennio, e poi quali libri, e poi quali dischi, si è posta una prima questione di metodo: di cosa stavamo parlando? Ci siamo spiegati e abbiamo individuato dei criteri, che siamo i primi a considerare ancora un po’ sfuggenti: ma insomma, quello che vogliamo fare con questo consuntivo è raccontare appunto il decennio che finisce nei prossimi giorni (il decennio di vita del Post, peraltro), e quindi quello che lo ha occupato di più, in termini di importanza, dibattito, notizie, permanenza. I risultati non sono necessariamente dei risultati di qualità (non sono “i migliori”), però a volte la qualità – per fortuna – ha delle ricadute importanti: le scelte sono una mediazione tra ciò che è stato più importante, ciò che è stato più raccontato o discusso, ciò che è più rimasto, ciò che ha cambiato qualcosa, accantonando le preferenze personali e privilegiando una visione da lontano. I film del decennio, insomma. The social network (2010) Perché ha raccontato la storia di quella che stava diventando la novità più importante del millennio, perché l’ha raccontata con un film ben scritto, e diffidente per tempo. | I dieci film del decennio. Non sono i più belli, che ognuno ha i suoi: sono "i dieci film del decennio", che forse resteranno. |
Ieri il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Perugia, Claudia Matteini, ha rinviato a giudizio 18 persone indagate nell’inchiesta cosiddetta “Grandi Eventi” oppure “G8”. L’indagine era stata una delle principali storie del 2010 in Italia, aveva portato alle dimissioni di un ministro e aveva messo in dubbio la regolarità dell’assegnazione di una gran quantità di appalti e lavori pubblici. Dove comincia l’inchiesta L’inchiesta nasce a Firenze, dove la procura indaga sulla costruzione della nuova Scuola Marescialli. Dalle intercettazioni emergono rapporti poco chiari tra imprenditori e funzionari pubblici, ed emerge la notevole vastità di queste relazioni, che coprono alcuni dei più importanti appalti pubblici italiani degli ultimi anni, da quelli per il G8 della Maddalena a quelli per i Mondiali di nuoto di Roma. I soggetti centrali dell’indagine sono due. Uno è un imprenditore che si chiama Diego Anemone, con i suoi più vicini collaboratori. L’altro è il Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri, un ufficio che secondo l’accusa presiedeva all’assegnazione illecita degli appalti alle imprese di Anemone in cambio di varie utilità, denaro, case, escort. L’inchiesta viene poi trasferita a Perugia, a causa del coinvolgimento dell’ex procuratore capo di Roma Achille Toro. Anemone, Balducci, De Santis e Della Giovampaola vengono fermati e messi in custodia cautelare. Gli investigatori rovistano nei loro documenti. | Che cos’è l’inchiesta Grandi Eventi. Quando e come comincia l'indagine che ieri ha portato al rinvio a giudizio di 18 persone, tra cui il sottosegretario Guido Bertolaso. |
Finisce oggi la settimana della moda di Londra, che era iniziata venerdì 18 settembre. Per la prima volta l’evento si è svolto al Brewer Street Car Park, uno spazio creativo nel quartiere di Soho, a pochi minuti da strade come Regents Street, Bond Street, Dover Street e Oxford Street, famose per i loro negozi. Negli anni passati invece la settimana della moda si era sempre svolta a Somerset House, una struttura sede di mostre, concerti e spettacoli. Tra le tante in calendario, sono state presentate le collezioni primavera/estate 2016 di Vivienne Westwood, Burberry e Margiela, che hanno fatto parlare di sé. Domenica 20 settembre Vivienne Westwood ha presentato una collezione considerata fedele al suo stile. Tutti i suoi segni distintivi erano presenti negli abiti: corsetti, scollature girocollo, tartan, girovita stretti e accessori fetish come collane di plastica e imbracature sopra i vestiti. Vivienne Westwood ha colto l’occasione della sua sfilata per fare varie dichiarazioni politiche: ha sfilato insieme a membri dello staff che portavano cartelli contro i tagli alla spesa del governo britannico, i cambiamenti climatici e il fracking, una tecnica usata per l’estrazione del gas naturale. Al suo show hanno partecipato LiLy Allene e Boy George. | Le foto della settimana della moda di Londra. Chi c'era e cosa è stato presentato in questi giorni intorno alle passerelle di Soho. |
La scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie, autrice di romanzi come Americanah e L’ibisco viola, oltre che del pamphlet di grande successo Dovremmo essere tutti femministi, ha raccontato sul suo sito due episodi in cui giovani persone a cui era legata l’hanno attaccata duramente sui social network per una sua intervista del 2017 in cui aveva fatto una distinzione tra l’esperienza di genere delle donne cisgender, cioè il cui sesso biologico corrisponde a quello percepito, e donne transgender, nate cioè in un corpo maschile. Adichie, una scrittrice nota per il suo impegno femminista e antirazzista, ha raccontato le dinamiche di quei due episodi per fare alcune riflessioni su quelle che secondo lei sono modalità pericolose e controproducenti con cui vengono condotte alcune battaglie per i diritti sui social network, e in particolare – secondo lei – tra alcuni gruppi di giovani. La prima storia riguarda una giovane scrittrice che aveva partecipato a un suo seminario a Lagos, in Nigeria. Era molto brillante, e Adichie decise di iniziare a frequentarla anche dopo il corso, nonostante «le mie esperienze passate con i giovani nigeriani mi avessero lasciata sospettosa nei confronti delle persone calcolatrici, false e che vogliono sfruttarmi come opportunità». Adichie e la giovane strinsero amicizia, ma poi nel 2017 le cose cambiarono: Adichie diede un’intervista che conteneva un passaggio sulle donne transgender che fu molto criticato online, e la giovane – che pure la conosceva, e conosceva le sue idee e principi – la insultò sui social, senza nemmeno contattarla di persona. | Chimamanda Ngozi Adichie e come funzionano certe accuse su Twitter. La scrittrice nigeriana è partita dagli attacchi subiti dopo una sua frase sulle donne transgender per criticare certe dinamiche dei social. |
Sulla versione statunitense di Wikipedia è apparso in questi giorni, nella parte alta della pagina, un drammatico banner nero e giallo che inizia con «CARI LETTORI DI WIKIPEDIA», tutto in maiuscolo, e prosegue con un testo piuttosto lungo in cui Wikipedia chiede dei soldi. È l’ultimo di una lunga serie: presto quello stesso banner – o comunque uno molto simile – arriverà anche in Italia. Il testo annuncia l’inizio della raccolta fondi di dicembre della Wikimedia Foundation: una cosa che succede ogni anno ed è ormai un rito, un po’ come i pesci d’aprile il primo aprile. Wikimedia Foundation, abbreviata in WMF, è l’associazione non profit che amministra Wikipedia: quest’anno punta a raccogliere circa 23 milioni e mezzo di euro, necessari perché Wikipedia “resti online e continui a crescere”. Wikipedia è il settimo sito più grande del mondo: leggendo un messaggio di quel tipo si potrebbe pensare che rischi di sparire se non dovesse ricevere abbastanza soldi. In realtà, non è affatto così. Andrew Lih – professore di giornalismo alla American University e autore del libro La rivoluzione di Wikipedia – ha detto: «Durante i periodi in cui Wikipedia raccoglie soldi, un sacco di gente mi chiede se il sito è in pericolo. Mi tocca rassicurarli e dire loro che non solo Wikipedia non rischia niente, ma anzi che sta facendo più soldi che mai». Durante l’anno fiscale che si è concluso a giugno, WMF ha dichiarato di avere in cassa circa 72 milioni di euro: più o meno il triplo di quanto spenda ogni anno per finanziare il sito. Il 3 dicembre 2014, il giorno della raccolta fondi che l’anno scorso ha fruttato di più, WMF ha raccolto abbastanza soldi per mantenere attivi i suoi server per 66 settimane consecutive (settimane durante le quali continuerà comunque a ricevere e sollecitare donazioni). | Wikipedia ha un sacco di soldi: perché continua a chiederne? alcuni volontari non sono contenti dei toni drammatici delle richieste di fondi e dell'uso che se ne fa (una "rete di protezione", qualora arrivino tempi peggiori). |
L’Olanda, insieme alla Germania, ha predicato in questi anni politiche economiche di austerità e scelte di bilancio dirette a ridurre la spesa pubblica. Lo ha potuto fare grazie soprattutto alla buona salute dei suoi conti pubblici, che però non è più tanto buona, racconta il settimanale tedesco Spiegel. Il motivo principale è una grossa bolla immobiliare, incentivata in parte da alcune politiche fiscali degli ultimi governi. L’economia olandese è sempre stata considerata sicura dai mercati finanziari e dalle agenzie di rating: l’Olanda è tra i pochi paesi europei ad aver mantenuto in questi anni la tripla AAA, nella valutazione della sicurezza dei titoli di stato. Nell’ultimo anno però si sono sovrapposte una pesante crisi economica e una altrettanto grave crisi politica, risolta con la formazione di un nuovo governo di coalizione alla fine del 2012. | Il modello olandese, in crisi. Debiti, disoccupazione e bassa crescita sono arrivati in uno dei principali paesi promotori dell'austerità, a causa di una grossa bolla immobiliare e delle politiche fiscali. |
Domenica 10 giugno si è votato nelle elezioni amministrative per rinnovare sindaci e consigli comunali in 760 comuni, tra cui 20 capoluoghi di provincia, e in 2 municipi di Roma. Sono state le prime importanti elezioni dopo le politiche del 4 marzo, e hanno coinvolto circa un sesto dell’intero elettorato. L’affluenza finale è stata del 61 per cento. I risultati finali dovrebbero essere disponibili dalla mattinata di lunedì: i dati mostrano che il Movimento 5 Stelle ha diminuito molto i suoi consensi rispetto alle politiche, e che i risultati del centrosinistra non sono del tutto deludenti. Domenica si è votato per il primo turno: gli eventuali ballottaggi sono già fissati per domenica 24 giugno nei comuni sopra i 15mila abitanti in cui nessun candidato abbia raggiunto il 50 per cento (il 40 per cento in Sicilia). Il risultato più sorprendente finora è quello ottenuto al primo turno da Emilio Del Bono, sindaco uscente di Brescia eletto nel 2013 col PD. A circa metà dello spoglio Del Bono ha battuto l’avvocata Paola Vilardi, di centrodestra, ottenendo circa il 53 per cento. Sempre al primo turno ha vinto il candidato del centrodestra a Treviso, Mario Conte, che è dato intorno al 54 per cento. Finora la città era amministrata dal centrosinistra. A Siena – con 39 sezioni scrutinate su 50 – c’è una situazione di parità tra i candidati di centrosinistra e centrodestra entrambi sotto al 30 per cento dei voti: il ballottaggio sembra certo. A Pisa, città amministrata da 47 dal centrosinistra, con 43 sezioni scrutinate su 86, il candidato di centrosinistra e di centrodestra sono entrambi intorno al 32 per cento. A Vicenza, anche se lo spoglio non è ancora finito, dovrebbe vincere al primo turno il candidato di centrodestra Francesco Rucco. A Catania lo spoglio è ancora molto indietro – 250 sezioni su 336 –, ma il candidato del centrodestra Salvatore Pogliese è al 51,7 per cento. | I risultati delle elezioni comunali. Il centrosinistra ha vinto a Brescia e il centrodestra a Treviso, mentre per il M5S c'è un generale calo dei consensi. |
Ieri il Consiglio dei ministri italiano ha approvato una nuova missione con l’obiettivo di aiutare la Guardia costiera libica a fermare gli scafisti che trasportano i migranti dalle coste libiche a quelle italiane. In una conferenza stampa tenuta ieri mattina, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha parlato di «missione di supporto operativo alla Guardia costiera libica» e ha ribadito che l’iniziativa italiana non è stata altro che una risposta a una precisa richiesta del governo di accordo nazionale libico, l’unico riconosciuto come legittimo dall’ONU e sostenuto dall’Italia. La missione – di cui non sono ancora stati definiti i dettagli – permetterà a una o più navi italiane di operare all’interno delle acque territoriali libiche, con il sostegno di centinaia di uomini e mezzi aerei. La misura deve ancora essere approvata in Parlamento: se ne discuterà martedì, e si pensa otterrà la maggioranza sia alla Camera che al Senato. La particolarità della missione approvata venerdì dal Consiglio dei ministri è che l’Italia potrà operare in acque territoriali libiche, anche se solo in operazioni di appoggio della Guardia costiera locale. È una novità rispetto a quanto accaduto finora, resa possibile solo per via dell’esplicita richiesta del governo di accordo nazionale libico guidato dal primo ministro Fayez al Serraj, che ha ricevuto fin dall’insediamento un convinto appoggio diplomatico dell’Italia. In passato Serraj era stato titubante a dare l’autorizzazione a una simile operazione, perché temeva di essere accusato di indebolire la sovranità della Libia, permettendo a un paese straniero di operare a piacimento nelle proprie acque territoriali. Queste preoccupazioni spiegano anche la confusione che si è creata negli ultimi tre giorni sulla vicenda, tra conferme, smentite e di nuovo conferme del governo libico sulla missione affidata all’Italia. | La nuova missione italiana in Libia, in ordine. Cosa ha deciso il Consiglio dei ministri e perché il governo libico ha smentito e poi confermato di avere chiesto aiuto all'Italia per fermare gli scafisti. |
Dario Nardella, deputato del Partito Democratico ed ex vicesindaco di Firenze, ha pubblicato sul suo blog l’elenco di alcuni contributi previsti nella legge di stabilità, approvata a fine anno dal Parlamento. Spiega che “molte spese sono serie e hanno respiro strategico” mentre altre sono date “senza logica”: Dai 200.000 euro per uno studio di fattibilitá sui trasporti nello stretto di Messina (sic!) ai 300.000 euro alla scuola cani di Campagnano e all’Orchestra dei “virtuosi italiani” ai 4,5 milioni di euro (avete capito bene…) per il recupero di “lettere, materiali, documenti storici della prima guerra mondiale”. | Tutte le spese della legge di stabilità. Le ha messe in un elenco il parlamentare del PD Dario Nardella e c'è di tutto, compreso uno "studio di fattibilità sui trasporti nello stretto di Messina". |
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