source
stringlengths 2
10.4k
| target
stringlengths 10
369
|
---|---|
Nel fine settimana, la compagnia aerea australiana Qantas ha effettuato il suo primo volo sperimentale non-stop da New York a Sydney in 19 ore e 16 minuti, con quella che potrebbe diventare in futuro la rotta più lunga adottata dai voli di linea, senza scali tecnici. Qantas vorrebbe attivare la nuova rotta entro il 2022, offrendo una soluzione più rapida e comoda per chi volesse raggiungere l’Australia della costa orientale degli Stati Uniti; un’altra rotta sarà inoltre sperimentata tra Londra e Sydney. Il Boeing Dreamliner partito da New York ha coperto una distanza di 16.200 chilometri, trasportando circa 40 persone tra equipaggio, giornalisti e alcuni invitati, che hanno fatto da cavie per l’esperimento. A bordo c’era anche il giornalista Angus Whitley di Bloomberg, che ha raccontato la sua esperienza con un breve diario di viaggio. | Come si sopravvive a un volo non stop di 19 ore. Il racconto di un viaggio di prova iniziato a New York e finito a Sydney, che richiede molta resistenza e potrebbe diventare il più lungo di tutti. |
Domenica 23 dicembre, il quasi ex presidente del Consiglio, Mario Monti, ha annunciato nel corso della sua conferenza stampa di fine anno di essere disponibile a guidare il paese dopo le elezioni del prossimo febbraio. Monti ha spiegato di volersi confrontare con le forze politiche su una serie di punti concreti, che ha raccolto in una Agenda di cui si sta discutendo molto in queste ore. Il documento, pubblicato su agenda-monti.it, mette insieme un’ampia serie di proposte e di contenuti che sono la prosecuzione ideale dell’azione di governo fino a ora portata avanti da Monti insieme con i suoi ministri. L’Agenda è lunga venticinque pagine (qui trovate l’integrale) e, per farsi rapidamente un’idea, l’abbiamo riassunta in 30 punti brevi, dal rispetto dei conti pubblici alla lotta alla corruzione, passando per gli investimenti nell’istruzione. | L’Agenda Monti in 30 punti, brevi. Le cose da sapere sul documento di Mario Monti: molta economia e riforme, dalla pubblica amministrazione all'impresa. |
Tra le molte cose nuove che arriveranno nel 2017 ci sono anche diversi musei che apriranno in tutto il mondo. Il Guardian ne ha selezionati dieci tra i più interessanti, perché di grande innovazione o perché particolarmente attesi: ci sono per esempio l’atteso Louvre Abu Dhabi, un distaccamento del famoso museo parigino che aprirà negli Emirati Arabi, lo Seitz MOCAA di Città del Capo in cui saranno raccolte le opere d’arte contemporanea africana per evitarne la diaspora e il Museo della Rivoluzione Americana di Filadelfia, in cui i visitatori potranno ripercorrere cronologicamente gli anni di guerra civile del paese. | 10 musei che aprono nel 2017. Posti belli e interessanti in tutto il mondo, scelti dal Guardian: dal Museo di Arte Contemporanea di Atene, al nuovo Louvre di Abu Dhabi. |
È uscito il nuovo numero di Passenger, il libro-rivista sui viaggi della casa editrice Iperborea, dedicato a Roma, la prima città italiana. L’uscita coincide con il 150esimo anniversario dell’istituzione di Roma Capitale, che Passenger racconta in tutte le sue contraddizioni attraverso le voci di alcuni scrittori italiani contemporanei, quasi tutti romani. Nicola Lagioia – autore di La città dei vivi, uno dei successi del momento – descrive la notte romana traboccante di vita, Francesco Piccolo raccoglie 39 appunti per un libro su Roma, Letizia Muratori fa un itinerario acustico della città, Matteo Nucci accompagna lungo le rive del Tevere e della loro storia, Francesco Pacifico racconta la Lovegang, un gruppo di musicisti nati negli anni Novanta e cresciuti tra Monteverde e Testaccio. Il complesso residenziale di Fonte Laurentina, migliaia di metri cubi perlopiù disabitati(© Andrea Boccalini – Prospekt Photographers) | La catastrofe urbana di Roma. Christian Raimo racconta i problemi edilizi e abitativi della capitale, protagonista dell'ultimo numero di Passenger. |
La società spaziale privata statunitense SpaceX, del cofondatore di PayPal Elon Musk, ha diffuso il video di un nuovo test eseguito per verificare il funzionamento dei suoi sistemi per rendere riutilizzabili i propri razzi. Il filmato, realizzato con un drone, mostra il lanciatore a razzo Falcon 9 che parte da terra raggiungendo un’altezza di circa 250 metri, per poi tornare al suolo in un altro punto dell’area per i test, allestita da SpaceX in Texas. Per la prima prova sono stati utilizzati alcuni sostegni fissi alla base del razzo, ma il progetto prevede che in futuro siano utilizzate “zampe” che si aprono solo al momento dell’atterraggio. | Il nuovo lancio del razzo riutilizzabile di SpaceX. Lo spettacolare video realizzato con un drone della partenza e del ritorno di una versione riciclabile del Falcon 9. |
Da giovedì 1 agosto alla mattina di domenica 4 ci sarà il Viva! Festival, una serie di concerti – soprattutto di musica elettronica – e incontri sulla musica organizzati in Valle d’Itria, un pezzetto di Puglia tra le province di Brindisi e Taranto (il pezzetto famoso, tra le altre cose, per i trulli). Tra gli artisti più importanti che suoneranno al Viva! Festival quest’anno ci sono Jon Hopkins, Erykah Badu, Apparat e Gilles Peterson. Il festival è alla sua terza edizione ed è organizzato in collaborazione con il Club to Club, che è il festival di musica elettronica torinese diventato uno dei più importanti d’Europa. I concerti si tengono in un paio di tipiche masserie pugliesi – ex aziende agricole – e nei terreni circostanti, con risultati piuttosto scenografici. Nella sua breve storia ci sono passati musicisti famosi come Nicolas Jaar, Ghali, Arca, Jamie XX, Sampha e la Boiler Room. | C’è il Viva! Festival, in Puglia. Cioè tre giorni di concerti e di incontri sulla musica - soprattutto elettronica - in Valle d'Itria, gran bel posto. |
All’alba del 24 maggio 1915, esattamente cento anni fa, l’esercito italiano sparò i primi colpi di cannone contro le truppe austriache: era l’inizio della Prima guerra mondiale, il conflitto più sanguinoso nella storia dell’Italia. Quel giorno è celebrato nel primo verso della “Canzone del Piave” (“Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio / dei primi fanti il 24 maggio”) che proprio in questi giorni è stato ripreso da molte forze politiche che stanno celebrando la ricorrenza utilizzando anche un altro verso della canzone: “Non passa lo straniero”. Si tratta di un richiamo all’odierna situazione dell’immigrazione che viene paragonata agli sforzi dei soldati italiani per fermare il nemico durante la Prima guerra mondiale. Quel 24 maggio gli aggressori erano però gli italiani, ed era l’Italia ad aver dichiarato guerra contro quello che fino a pochi giorni prima era un suo alleato. L’Italia fu formalmente alleata di quello che sarebbe diventato il suo nemico, l’Impero Austroungarico, fino al 4 maggio del 1915, cioè appena tre settimane prima della dichiarazione di guerra. Si trattava di un’alleanza piuttosto innaturale, considerato che per tutto il Risorgimento l’Austria era stata il nemico storico del Regno di Sardegna (che poi sarebbe diventato l’Italia unita). Non solo: nel 1915 l’Austria controllava ancora Trento e Trieste, due città che gran parte delle forze politiche del nostro paese consideravano italiane e desideravano annettere, con le buone o con le cattive. Le cose però cambiarono verso la fine dell’Ottocento, quando un cambiamento di alleanze in tutta Europa portò a un ribaltamento dei fronti. Dopo l’Unità, i governi italiani decisero di impegnarsi in una serie di avventure coloniali in Africa, dove il rivale principale dell’Italia divenne la Francia, che aveva moltissimi interessi nel continente africano. Per fronteggiarla, i governi italiani decisero di fare causa comune con i loro vecchi nemici e nel 1882 firmarono un’alleanza difensiva con Austria e Germania (difensiva significava che l’Italia sarebbe entrata in guerra soltanto nel caso che uno dei suoi alleati fosse stato attaccato). | «Non passa lo straniero». Cento anni fa l'Italia entrò nella Prima guerra mondiale, che fu una guerra di aggressione in cui gli italiani attaccarono un loro ex alleato. |
Se esistesse una classifica dei luoghi comuni dell’editoria, gli italiani non leggono poesia sarebbe al secondo posto, subito dopo gli italiani non leggono proprio. Su quotidiani e blog letterari il luogo comune riappare a ondate senza mai consumarsi, ogni volta che bisogna commentare le voci sulla possibile chiusura della collana Lo Specchio della Mondadori o la morte in povertà del poeta romano Valentino Zeichen (Giuseppe Mario Moses) avvenuta il 5 luglio scorso a Roma. Il problema dei luoghi comuni non è non essere veri – spesso sostanzialmente lo sono – è che per diventare comuni devono necessariamente semplificare e diventare ciechi alle differenze, quindi alla realtà dei fatti. Negli ultimi vent’anni molti dei più importanti editori di poesia hanno rinunciato quasi completamente a pubblicare poeti italiani contemporanei – tra questi Guanda, Garzanti, Marsilio, anche la collana All’insegna del pesce d’oro di Scheiwiller non esiste più – ma, oltre allo Specchio di Mondadori e alla Serie Bianca di Einaudi, le due maggiori collane di poesia italiana, esistono molti altri editori che fanno poesia. I più importanti sono Marcos y Marcos, che è nata con la poesia e sulla poesia punta sempre con la collana diretta dal poeta Fabio Pusterla, Donzelli, Fazi, il Saggiatore, Crocetti, Manni, Passigli, Interlinea, Transeuropa, Miraggi, Neo, d’If e Aragno. (L’unico autore italiano di poesia di una certa notorietà pubblicato da Rizzoli è Pierluigi Cappello). Mediamente i libri di poesia di autori italiani viventi fanno numeri molto bassi – difficilmente superano le mille copie –, ma lo stesso si può dire per la maggior parte dei romanzi e dei saggi. Anche senza citare Guido Catalano – il cui solo nome fa sdegnare molti cultori (qui si spiega chi è) –, esistono libri italiani di poesia che negli ultimi anni hanno venduto bene e benissimo. Nella serie bianca di Einaudi, La bambina pugile di Chandra Candiani, pubblicato nel 2014, ha venduto settemila copie, cioè come un romanzo andato discretamente, mentre Le giovani parole di Mariangela Gualtieri, uscito nell’ottobre scorso, è arrivato a seimila, potendo contare anche sulla vendita durante i reading dell’autrice che è anche attrice di teatro. | Che lavoro fanno davvero i poeti italiani. Chi sono i più importanti e che vendono di più: professori, traduttori, ristoratori, impiegati di banca e giocatori di poker. |
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science, la popolazione delle megattere che vive attorno alla penisola Antartica è in crescita: è una notizia molto buona per questi cetacei, che all’inizio degli anni Ottanta a causa delle caccia erano arrivate a essere meno del 10 per cento di quante fossero nell’Ottocento, e correvano sostanzialmente il rischio di estinguersi. Fra le ragioni di questo miglioramento ci sono soprattutto i divieti di caccia e un clima più favorevole. Tra il 2010 e il 2016 gli autori dello studio, un gruppo di scienziati americani, hanno raccolto tessuti da 577 esemplari, e grazie all’analisi del DNA hanno identificato 239 maschi e 268 femmine. Hanno poi esaminato i livelli di progesterone, un ormone femminile, per stabilire quanti esemplari fossero incinte: nel 2010 lo era il 36 per cento delle femmine, nel 2014 l’86 per cento. | Forse siamo riusciti a salvare le megattere. Grazie ai divieti sulla caccia e a un clima favorevole hanno iniziato a riprodursi con grande frequenza, ma le cose potrebbero peggiorare di nuovo. |
Vorrei darvi una notizia e offrirvi una riflessione. La notizia, lo ammetto, è un po’ autoriferita. Ma insomma, lunedì prossimo tutti i programmi di Radio3 verranno condotti da stranieri. Si tratta di persone diversissime tra loro per età, sesso, provenienza, professione. La lista potete leggerla qui e scoprirete che niente li unisce se non il nome che suona esotico e una condizione, diciamo così, che vorremmo evidenziare e, in un certo senso, onorare. Nulla di patetico: non ospiteremo solo emigrati “per necessità” ma anche professionisti, artisti, persone che per arte o per amore hanno scelto di vivere in Italia. E nulla di demagogico, dunque, perché ad animarci è soprattutto la curiosità: come leggerà i giornali e converserà con gli ascoltatori un giornalista francese? Come commenteranno i nostri ascolti musicali una pianista kazaka, una musicista somala, un tenore albanese? Cosa racconteranno del nostro paese una psicologa islandese, una ragazza brasiliana, un sociologo senegalese? Insomma si tratta soprattutto di raccogliere e valorizzare punti di vista diversi che escano dal recinto delle nostre opinioni, tanto più angusto in momenti in cui dovremmo tutti provare a cercare, cambiare, oltrepassare, inventare. | Gli stranieri italiani di Radio 3. Fanno meno paura, dice il direttore Marino Sinibaldi: e lunedì occupano il palinsesto della radio, per arricchirla. |
Nel suo ultimo trimestre, Netflix ha superato le proprie aspettative per quanto riguarda la crescita degli iscritti: aveva previsto di aggiungerne circa 4,4 milioni, invece le iscrizioni a livello globale sono aumentate di 5,3 milioni (850mila negli Stati Uniti, i restanti in giro per il mondo); in totale gli iscritti sono ora 109 milioni. L’azienda ha prodotto 2,99 miliardi di ricavi e ha annunciato che aumenterà gli investimenti nel prossimo anno per quanto riguarda le sue produzioni originali, arrivando a spendere circa 8 miliardi di dollari, un miliardo in più di quanto inizialmente programmato. Il budget sarà utilizzato per la produzione di 30 nuove serie animate e di 80 film originali, insieme a diverse altre serie televisive. | Netflix ha superato le aspettative nell’ultimo trimestre con 5,3 milioni di nuovi iscritti, spenderà 8 miliardi di dollari per nuove produzioni. |
A partire dalle 17 il Partito Democratico riunisce la sua direzione nazionale per discutere della riforma del lavoro – il cosiddetto “Jobs Act” – tema sul quale una legge delega è attualmente in discussione al Senato: ci sarà Matteo Renzi, segretario del PD e presidente del Consiglio, e ci si aspetta dalla riunione una qualche decisione definitiva del partito soprattutto sulla questione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, che è tornata a essere molto discussa nelle ultime settimane. I lavori della direzione saranno trasmessi in streaming sul Post. | La direzione del PD in diretta. Matteo Renzi e il partito discutono – e decidono – di lavoro e articolo 18, in streaming. |
I nuovi Samsung Galaxy S8 e S8+ sono stati presentati ieri da Samsung nel corso di un atteso evento organizzato a New York, negli Stati Uniti, e saranno disponibili a partire dalla seconda metà di aprile. La novità che spicca rispetto ai modelli precedenti è lo schermo, che ricopre quasi tutta la parte frontale dei due telefoni, senza cornici e tasti. Per il resto, i nuovi Galaxy S8 e S8+ sono più potenti degli altri smartphone prodotti da Samsung, ma non hanno altre funzionalità inattese o che non si erano già viste sui telefoni della concorrenza. Le prime impressioni di chi li ha provati sono nel complesso positive, ma c’è qualche perplessità sulla durata della batteria del modello più piccolo. I nuovi Galaxy S8 e S8+ sono stati presentati più tardi del solito rispetto agli scorsi anni, perché Samsung ha dovuto necessariamente cambiare i suoi piani dopo il disastro dell’anno scorso, quando i suoi Galaxy Note 7 hanno iniziato a esplodere a causa di un problema alle batterie. I telefoni sono stati ritirati dal mercato con un danno economico e d’immagine enorme per Samsung, che ha dovuto lavorare molto per riconquistare la fiducia dei suoi clienti. La società della Corea del Sud è inoltre nel mezzo di un grande scandalo politico nel suo paese: ha portato tra le altre cose all’arresto del suo capo con accuse di corruzione in un caso giudiziario intricato, che ha anche portato alla deposizione della presidente della Repubblica. Samsung basa buona parte dei propri ricavi dalla vendita degli smartphone e confida di tornare a crescere, e di recuperare le perdite accumulate negli ultimi mesi, con i suoi nuovi Galaxy S8 e S8+, che avranno come primi concorrenti gli iPhone 7 di Apple. | Samsung Galaxy S8 e S8+, le cose da sapere. Sono uno schermo con lo smartphone intorno, ma per il resto sono molto tradizionali e parenti stretti dei modelli che li hanno preceduti. |
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle | La macchina della paura. L'articolo di Roberto Saviano su Repubblica di oggi, forse il suo esordio da editorialista politico. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 12.074 casi positivi da coronavirus e 390 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 26.406 (580 in meno di ieri), di cui 3.151 nei reparti di terapia intensiva (93 in meno di ieri) e 23.255 negli altri reparti (487 in meno di ieri). Sono stati analizzati 149.607 tamponi molecolari e 144.438 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 7,4 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,7 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 8.859 e i morti 316. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Campania (1.750), Lombardia (1.670), Puglia (1.180), Sicilia (1.148) e Piemonte (988). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 20 aprile. |
Tra le moltissime immagini di celebrities arrivate sulle agenzie fotografiche questa settimana – tra la Berlinale, i Grammy Awards 2016 e i BAFTA, di cui trovate racconti fotografici più estesi qui, qui, qui e anche qui – spiccano le smorfie di attori, politici e sportivi: quella che Barack Obama fa a Michelle e quella di Colin Firth con Jude Law, ma anche di Cristiano Ronaldo e del principe Carlo mentre assaggia il tè. Tra i molti cantanti ai Grammy Awards 2016 mancava Rihanna, fotografata però nella sua altra professione di stilista per Puma alla settimana della moda di New York. Poi ci sono Sara Errani a Dubai e Kobe Bryant che abbraccia la figlia, a Toronto; e il patriarca Kirill in posa con dei pinguini. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Molte smorfie – da Cristiano Ronaldo a Barack Obama – e un patriarca con i pinguini, tra quelli che valeva la pena fotografare. |
Domenica in Molise si sono tenute le elezioni regionali: si è votato per il nuovo presidente della regione e il consiglio regionale, composto da 20 consiglieri. I seggi sono stati aperti dalle 7 alle 23. Non ci sono exit poll, e i risultati arriveranno probabilmente nelle prime ore di lunedì. Il Molise è la più piccola delle regioni italiane a statuto ordinario: ha una superficie di 4.438 chilometri quadrati e gli aventi diritto al voto sono 331.253. È una regione con due province (Isernia e Campobasso) e un quarto degli abitanti di Milano; ma a questo giro il voto potrebbe avere importanti conseguenze nazionali, perché il risultato potrebbe influire sulle trattative per la formazione di un nuovo governo. Fra sette giorni si terranno altre elezioni regionali con velleità nazionali, in Friuli-Venezia Giulia. | Si è votato in Molise. Si sono tenute le elezioni regionali, in molti si chiedono se avranno conseguenze nazionali: i risultati arriveranno nelle prime ore di lunedì. |
Il governo ieri è stato battuto alla Camera su un emendamento sulla giustizia. Discutendo la legge comunitaria, infatti, il deputato della Lega Nord Gianluca Pini aveva proposto un emendamento volto a introdurre la responsabilità civile dei giudici, questione storica del dibattito politico italiano, con una formulazione particolarmente dura e intransigente. Il governo, nella persona del ministro Moavero, aveva dato parere negativo. La Lega aveva chiesto e ottenuto di votare l’emendamento con voto segreto. E il voto segreto ha dato ragione alla Lega e torto al governo, come era già apparso evidente dagli interventi in aula: PdL, Lega e Responsabili, la vecchia maggioranza, hanno votato di nuovo insieme, con i Radicali e qualche franco tiratore da PD e Terzo Polo. Alla fine i voti a favore dell’emendamento Pini sono stati 264, quelli contrari 211. L’emendamento Pini di fatto supera quanto stabilito dalla legge Vassalli, la 117 del 1988. Quella legge, varata un anno dopo il referendum che a larghissima maggioranza vide vincere i favorevoli alla responsabilità civile dei giudici, la introdusse soltanto per i casi di “dolo” e “colpa grave”, e non per i casi di mancata o scorretta applicazione della legge, fermo restando la possibilità di fare causa allo Stato e non direttamente al magistrato. I Radicali denunciarono da subito, e continuano da allora, il tradimento del mandato referendario. L’Unione Europea ha più volte deferito l’Italia per la mancata corrispondenza della legge Vassalli con quanto previsto dal diritto comunitario. Il PdL ha più volte, negli ultimi anni, utilizzato questa proposta in modo minaccioso e vendicativo nei confronti dei magistrati. | La responsabilità civile dei giudici. Ieri il governo è stato battuto alla Camera su una questione che in Italia si trascina da 25 anni: di cosa parliamo. |
Un recente articolo del giornalista scientifico Joseph Stromberg su Vox ha risposto a una domanda piuttosto comune: perché associamo l’idea di un alito fresco e pulito all’odore della menta, che sia attraverso l’aroma di un dentifricio o una “mentina”? Secondo Stromberg il legame è stato creato dall’industria pubblicitaria, che ha fatto sì che al gusto della menta – e in particolare alla sensazione di “freschezza” che genera in bocca – venisse associata una migliore igiene dentale. Ma andiamo con ordine. L’utilizzo della pianta della menta a fini terapeutici è attestato già nell’antichità, sebbene non fosse specificamente per i denti. In un passo della sua Naturalis historia, lo scrittore e scienziato romano Plinio il Vecchio – vissuto fra il 23 e il 79 d.C. – consigliava di rinfrescare il proprio alito con un impasto di sterco di topo unito a miele. Il primo dentifricio moderno, inventato dallo scienziato francese Julien Botot verso la metà del Settecento, conteneva essenze di garofano, zenzero e cannella. Stromberg spiega che in Europa e negli Stati Uniti la pratica del lavarsi i denti divenne comune nei primi anni dell’Ottocento, ma che «per decenni la gente si spazzolava i denti semplicemente con acqua o polveri abrasive. Per migliorarne il sapore alcuni aggiungevano delle erbe tritate fra cui occasionalmente della menta, ma anche rosmarino, salvia e prezzemolo». | Da dove viene il nesso tra menta e alito pulito? come l'industria pubblicitaria ci ha convinti che una bocca pulita e fresca sia una bocca che profuma di menta. |
Pochi giorni fa l’Atlantic ha chiesto qualche consiglio di lettura alla giovane scrittrice inglese Ann Morgan, che ha buoni motivi per avere qualche spunto interessante: ha portato a termine da alcuni mesi un progetto per cui ha letto un libro per ogni paese del mondo. I quattro titoli preferiti da Morgan sono coerentemente esotici. Il primo è un romanzo dello scrittore mongolo Galsan Tschinag, tradotto in italiano con il titolo Il cielo azzurro (editore AER), che racconta la storia di un giovane pastore sulle montagne dell’Altai, in Mongolia; il secondo è di un autore pakistano, Jamil Ahmad, tradotto in italiano con il titolo L’acqua più dolce del mondo (Bollati Boringhieri); poi ci sono l’autobiografia romanzata di un autore togolese, Un africano in Groenlandia di Tete-Michel Kpomassie (pubblicata in Italia nel 1986 da Vallardi) e infine un romanzo della scrittrice birmana Nu Nu Yi che si intitola Smile As They Bow in inglese e non è stato tradotto in italiano. | Un libro per ogni paese del mondo. Il progetto di una scrittrice inglese che ha passato un anno a leggere 197 libri – operazione non semplicissima: a volte se li è fatti tradurre apposta – e i suoi consigli di lettura. |
L’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) ha diffuso un nuovo rapporto secondo cui, a causa dell’epidemia di COVID-19, nel 2020 il commercio globale diminuirà di una quota compresa tra il 13 e il 32 per cento. La forbice è così ampia perché la contrazione degli scambi commerciali dipenderà molto dall’efficacia delle misure prese dagli stati. Gli economisti dell’organizzazione ritengono in ogni caso che sarà «probabilmente» una crisi peggiore di quella del 2008. Nell’ipotesi peggiore, la crisi causata dall’epidemia sarebbe simile a quella avvenuta nel 1929, la cosiddetta Grande Depressione, ma in un arco di tempo più breve. L’ipotesi migliore è quella in cui nella seconda metà dell’anno gli scambi commerciali potranno ripartire. L’andamento storico e le previsioni sul volume degli scambi commerciali mondiali; la linea verde indica lo scenario ottimista, cioè un calo del 13 per cento, quella rossa lo scenario pessimista, con una flessione del 32 per cento (WTO) | Secondo il WTO l’epidemia di COVID-19 causerà probabilmente una contrazione degli scambi commerciali peggiore di quella della crisi del 2008. |
Il 23 settembre è morto Robert Hunter, l’autore dei testi delle canzoni più famose dei Grateful Dead, la band rock nota per il suo legame con la cultura hippie. Tra le altre aveva scritto le parole di “Dark Star”, “Ripple”, “Truckin'”, “China Cat Sunflower” e “Terrapin Station”, oltre a quelle di “Silvio” di Bob Dylan. Hunter aveva 78 anni; la notizia della sua morte è stata data dalla sua famiglia. Anche se non aveva mai suonato con i Grateful Dead nei concerti era considerato come un membro del gruppo. | È morto Robert Hunter, autore dei testi delle canzoni più famose dei Grateful Dead. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 14.931 nuovi casi positivi da coronavirus e 251 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 19.788 (102 in meno di ieri), di cui 2.063 nei reparti di terapia intensiva (4 in più di ieri) e 17.725 negli altri reparti (106 in meno di ieri). Sono stati analizzati 154.502 tamponi molecolari e 151.576 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’8,9 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,8 per cento. Nella giornata di venerdì i contagi registrati erano stati 15.479 e i morti 353. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (3.019), Emilia-Romagna (1.724), Campania (1.677) e Veneto (1.244). | I dati sul coronavirus di oggi, sabato 20 febbraio. |
Due giorni fa nella Darsena di Milano, il bacino d’acqua artificiale nei pressi del centro della città, è stato ritrovato e soccorso un esemplare di lupo. L’animale era in cattive condizioni ma è stato curato in un canile della città. È stata una scoperta piuttosto insolita: gli animali selvatici che abitano in zona sono pochissimi, e il lupo non è presente nemmeno nelle campagne della periferia. Olivia Dondina, una zoologa dell’università Bicocca contattata dal Corriere della Sera, ha spiegato che l’animale proviene probabilmente dall’Appennino pavese (più di 50 chilometri a sud) e che forse stava andando verso le Alpi seguendo il corso del fiume Ticino. | Nella Darsena di Milano è stato ritrovato e soccorso un lupo. |
Il 24 giugno è entrato in vigore il Sistema di Interscambio Dati (SID), il nuovo sistema elaborato dall’Agenzia delle Entrate per raccogliere informazioni sui conti correnti dei contribuenti. Si tratta di un sistema con cui l’agenzia potrà raccogliere le informazioni sui conti correnti bancari e acquisire direttamente le informazioni, per stabilire se il reddito dichiarato è in linea con le spese sostenute. Le informazioni che saranno raccolte serviranno anche per fare verifiche più dettagliate sulle dichiarazioni ISEE, lo strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie. Che cos’è il SID Il Sistema di Interscambio Dati (SID) sarà utilizzato per creare una specie di anagrafe dei conti correnti – sia delle persone fisiche sia giuridiche – che servirà per combattere l’evasione fiscale: il primo provvedimento per lo sviluppo tecnologico di questo nuovo sistema era stato deciso con il decreto legge n. 201 del 2011, il cosiddetto “decreto Salva Italia”, approvato dal governo di Mario Monti con lo scopo di incrociare i dati di ogni correntista alle operazioni bancarie fatte durante l’anno. Il 25 marzo 2013 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento che descrive chi dovrà trasmettere i dati e con quali modalità: fino a oggi l’Agenzia delle Entrate aveva comunque la possibilità di accedere ai conti correnti, ma soltanto dopo l’autorizzazione della magistratura. | Arriva l’anagrafe dei conti correnti. Si chiama SID, entra in vigore oggi ed è il sistema con cui l'Agenzia delle Entrate raccoglierà informazioni sui conti correnti: come funziona. |
Da mesi i leader europei continuano a confrontarsi sui sistemi da adottare per contrastare la crisi economica e stimolare la crescita. Le discussioni successive all’adozione delle misure per l’austerità di inizio anno si sono rivelate inconcludenti e, fino a ora, non hanno portato all’adozione di nuove politiche efficaci per dare soprattutto una risposta ai problemi dei paesi più in difficoltà, come la Grecia, la Spagna e in misura minore l’Italia. I timori in queste settimane si stanno concentrando sull’economia spagnola, il cui sistema bancario deve essere ristrutturato per evitare il collasso. I leader di diversi paesi europei vorrebbero un maggiore impegno da parte della Germania, che fino a oggi si è limitata a mantenere la politica della fermezza fiscale, senza concedere sistemi alternativi per la crescita e per la gestione comune del debito attraverso gli eurobond. Spagna A meno di due settimane dalla richiesta da parte dell’istituto di credito Bankia di aiuti per 19 miliardi di euro per evitare il fallimento, la Spagna continua ad avere seri problemi per rimettere in sesto il proprio sistema bancario. Stando alle voci informali raccolte dal Wall Street Journal, negli ultimi giorni le autorità europee avrebbero iniziato a lavorare a una soluzione per affrontare la crisi della Spagna, che dovrebbe essere presentata durante il prossimo incontro organizzato dall’Unione a Bruxelles a fine mese. I principali paesi industrializzati vogliono qualche certezza sulla strategia che sarà adottata per la Spagna, la cui economia è la quarta per grandezza nell’eurozona e che potrebbe quindi condizionare la stessa sopravvivenza della moneta unica. | Tre aggiornamenti sulle cose europee. Perché ora è la Spagna a preoccupare tutti, a che punto sono le pressioni sulla Germania e la decisione della BCE sui tassi di interesse. |
A fine giugno dello scorso anno, Google lanciò il proprio social network Google+, un promettente insieme di servizi online per condividere contenuti con amici e conoscenti, nato con l’obiettivo di mettersi in competizione con altri sistemi come Facebook e Twitter. Nonostante le buone intenzioni della società e massicce campagne promozionali, a distanza di otto mesi Google+ fatica a conquistare spazi e in molti si chiedono se abbia davvero qualche speranza di diventare competitivo, un giorno. I responsabili di Google sono consapevoli delle perplessità che circolano intorno al loro prodotto, ma per ora mostrano di essere fiduciosi e ricordano che in meno di un anno Google+ ha comunque raccolto oltre 90 milioni di iscritti. (Dieci dritte su Google+) | Google+ è un fallimento? otto mesi dopo il lancio, il social network di Google fa i conti con la crescita deludente delle iscrizioni e della partecipazione degli utenti. |
Fabrizio Frizzi è morto questa notte all’ospedale Sant’Andrea di Roma in seguito a una emorragia cerebrale. La notizia della morte del conduttore televisivo è stata confermata da una nota della sua famiglia. Frizzi, che aveva compiuto 60 anni lo scorso febbraio, aveva avuto negli ultimi mesi dei gravi problemi di salute. Nell’ottobre del 2017 Frizzi aveva avuto un’ischemia durante la registrazione di una puntata del programma L’Eredità; era stato ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma per alcuni giorni ed era tornato a condurre L’Eredità a dicembre. Aveva detto di essere malato e che avrebbe raccontato della sua malattia se fosse riuscito a guarire. Frizzi, che era nato a Roma nel 1958, aveva cominciato a lavorare in Rai negli anni Ottanta dopo aver condotto alcuni programmi per radio e tv private. In Rai iniziò a lavorare in alcune trasmissioni per ragazzi: Il barattolo, Tandem e Pane e marmellata, che condusse insieme a Rita Dalla Chiesa che poi diventò la sua prima moglie. La prima trasmissione che condusse in prima serata fu Europa Europa nel 1988. | La morte di Fabrizio Frizzi. Aveva 60 anni ed era uno dei conduttori più noti della televisione italiana: negli ultimi mesi aveva avuto gravi problemi di salute. |
Adam Mosseri è stato scelto come nuovo responsabile di Instagram, dopo le dimissioni di Kevin Systrom e Mike Krieger, i due cofondatori dell’applicazione che hanno lasciato Facebook la settimana scorsa. Mosseri lavora all’interno di Facebook da circa 10 anni e dallo scorso maggio era vicepresidente della divisione che si occupa dello sviluppo di Instagram; in precedenza era stato il responsabile degli algoritmi che gestiscono la sezione Notizie di Facebook. L’annuncio del nuovo incarico è stato diffuso dal social network insieme a una nota di Systrom e Krieger, nella quale auspicano che Instagram continui a mantenere al centro delle proprie priorità la community di utenti che ha creato in questi anni. Nella loro dichiarazione non c’è nessun riferimento al CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, che secondo alcune fonti interne sarebbe stato tra le cause delle dimissioni dei due cofondatori, per le eccessive ingerenze nello sviluppo dell’applicazione in modo da essere sempre più integrata con Facebook. | Adam Mosseri è il nuovo capo di Instagram. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 516 nuovi casi di contagio da coronavirus, secondo i dati diffusi venerdì dalla Protezione Civile, e 87 morti. In totale, quindi, il bilancio ufficiale dall’inizio dell’epidemia è di 232.248 casi accertati e 33.229 morti. Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 475, 14 in meno rispetto a ieri. I tamponi totali processati a oggi sono 3.755.279, 72.135 più di ieri. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” sono 2.240, per un totale di 152.844. In Lombardia sono stati registrati 354 nuovi casi di contagio (quasi il 69% di quelli totali in Italia). Il bilancio lombardo continua a essere di gran lunga il peggiore d’Italia e ammonta complessivamente a 88.537 casi di contagio e 16.012 morti. Nella provincia di Milano i nuovi casi di contagio accertati oggi sono stati 74 (ieri 76), di cui 32 a Milano (ieri 38). | Le notizie di venerdì sul coronavirus in Italia. I casi accertati sono 516 in più di ieri e i morti sono 87. I ricoverati in terapia intensiva scendono a 475. |
WeTransfer è un popolare e diffuso servizio di file sharing: cioè serve a condividere con altre persone dei file – canzoni, foto, video – troppo grandi per essere inviati con le email. Esiste dal 2009 e oggi ha circa 85 milioni di utenti. Nel febbraio del 2015 era stata valutato tra i 100 e i 200 milioni di dollari dal fondo Highland Capital Partners Europe, che aveva finanziato WeTransfer con 25 milioni di dollari. Il sito della rivista Fast Company recentemente ha pubblicato un’intervista al cofondatore della società, Ronald “Nalden” Hans, per provare a spiegare una cosa di cui molti siti specializzati hanno discusso negli ultimi mesi: come ha fatto WeTransfer a rendere “cool” una cosa noiosa come il file sharing. WeTransfer non è il servizio più diffuso nel suo settore: Dropbox ha raggiunto lo scorso marzo mezzo miliardo di utenti. La percezione generale dei due siti però è diversa, spiega Fast Company: «Se il business del file sharing digitale fosse il mercato immobiliare di New York, Dropbox sarebbe Midtown [la zona più turistica e mainstream di New York, dove si trovano Times Square e l’Empire State Building, ndr] e WeTransfer è la prossima Williamsburg [il quartiere di Brooklyn più alla moda di New York, considerato la capitale mondiale della cultura hipster]». | Perché WeTransfer ha successo. Non è il servizio di file sharing più conosciuto né il più usato: ma è quello più di moda, perché "piace alla gente che piace". |
L’azienda farmaceutica britannico-svedese AstraZeneca ha fornito informazioni più precise sull’esito del test clinico condotto negli Stati Uniti per verificare sicurezza ed efficacia del proprio vaccino contro il coronavirus, i cui risultati erano stati parzialmente anticipati lunedì 22 marzo con qualche polemica. Il vaccino ha registrato un’efficacia del 76 per cento nel ridurre i rischi della COVID-19, e si è rivelato efficace al 100 per cento contro le forme gravi della malattia, che possono rendere necessario un ricovero in ospedale e in alcuni casi avere conseguenze letali. Il nuovo risultato sull’efficacia è di circa il 3 per cento inferiore rispetto a quello comunicato lunedì, basato su 141 casi di COVID-19 che si erano verificati nel corso del test clinico che aveva coinvolto 32mila volontari. La nuova analisi ha compreso invece 190 casi di COVID-19, con altri 14 casi ancora da verificare, ma che non dovrebbero incidere particolarmente sul calcolo dell’efficacia. | Una nuova analisi ha confermato il criticato annuncio sull’efficacia del vaccino di AstraZeneca. |
FaceApp, l’applicazione per applicare filtri ed effetti alle foto della propria faccia, sta avendo negli ultimi giorni un nuovo momento di successo, dopo quello raccolto un paio di anni fa. Milioni di persone in giro per il mondo, Italia compresa, si sono messi a condividere la foto di come appariranno da vecchi secondo gli algoritmi dell’applicazione, utilizzando un filtro che esisteva già da tempo, ma che è stato sensibilmente migliorato nelle ultime versioni offrendo risultati più verosimili. Oltre a riempire i social network di foto di anziani virtuali, il nuovo successo di FaceApp ha portato con sé nuove preoccupazioni sulla privacy degli utenti, legate al funzionamento dell’applicazione e al fatto che questa sia sviluppata e gestita in Russia. La società dietro FaceApp si chiama Wireless Lab e ha come CEO Yaroslav Goncharov, un ex manager di Yandex, il principale motore di ricerca e portale della Russia. L’app è disponibile dal gennaio del 2017 e può essere installata sia sugli iPhone sia sugli smartphone Android. Dopo l’installazione, FaceApp chiede l’autorizzazione per poter accedere alle foto sul proprio smartphone, così che queste possano poi essere modificate applicando i vari filtri, compreso quello per invecchiarsi. È un sistema comune a moltissime applicazioni, ma FaceApp non rende chiaramente esplicito che i dati delle foto scelte per le modifiche saranno raccolti dai suoi sistemi e che saranno trasferiti sui suoi server. | FaceApp ha qualche problema di privacy. L'applicazione che ti fa vedere come sarai da vecchio è gestita da una società russa che non dà molte informazioni su come tratta i dati degli utenti. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Spatuzza accusa un agente dei servizi di essere coinvolto nell’omicidio Borsellino. L'uomo sarebbe stato riconosciuto anche da Massimo Ciancimino. |
Il giudice per le indagini preliminari di Taranto, Patrizia Todisco, ha depositato alla cancelleria del Palazzo di Giustizia il proprio provvedimento a seguito dell’incidente probatorio, chiuso il 30 marzo scorso, dell’inchiesta sull’inquinamento causato dallo stabilimento siderurgico Ilva. Tra le misure cautelari contenute nel provvedimento ci sarebbe il sequestro di una serie di impianti dell’Ilva, quelli dell’area a caldo, che dovrebbe essere notificato domani mattina. Oggi, il Sole 24 Ore scrive: La sua applicazione, però, almeno per quello che riguarda gli impianti, non sarà immediata. Nel senso che non certo da oggi la produzione viene fermata, né scatta la fase dei «sigilli». Anzi, il tempo che passerà fra notifica ed attuazione del provvedimento potrebbe aprire qualche spazio e rendere forse meno dirompente il sequestro. La complessità del ciclo siderurgico è infatti tale da richiedere una programmazione di settimane oltreché l’adozione di una serie di cautele sul piano della sicurezza. Inoltre, si tratta di impianti che possono essere gestiti e fermati solo da personale specializzato per cui non è da escludere che alla fine possa essere la stessa Ilva ad ottemperare sotto la sorveglianza dell’autorità giudiziaria. | Gli impianti dell’Ilva sotto sequestro? alcune aree dell'acciaieria di Taranto potrebbero essere fermate, lavoratori e ambientalisti protestano gli uni contro gli altri, oggi se ne occupa il governo. |
Ricardo Franco Levi è stato eletto presidente dell’AIE, l’Associazione italiana editori. Ha sostituito – anche sul sito dell’associazione – Federico Motta, che la guidava dal settembre 2015. Levi, che è nato a Montevideo, in Uruguay, nel 1949, è un giornalista e un politico, considerato vicino a Romano Prodi: il suo nome è legato alla legge del 2011 che ha limitato gli sconti sul prezzo dei libri, la cosiddetta legge Levi appunto, aiutando gli editori indipendenti, ma soprattutto ponendo un limite alle politiche sugli sconti di Amazon. Come giornalista Levi fondò il quotidiano L’Indipendente nel 1991, ha collaborato con Il Sole 24 ore, Il Messaggero e La Stampa e oggi scrive sul Corriere della Sera. Come politico è stato portavoce del Presidente del Consiglio dal 1997 al 1998 e sottosegretario con delega all’editoria e all’informazione dal 2006 al 2008. Fino al 2012 è stato deputato e membro della Commissione Cultura. Nel suo discorso di insediamento, tenuto oggi al Palazzo delle Stelline di Milano, Levi ha parlato delle difficoltà e dei successi dell’editoria italiana (in particolare della legge che nel 2015 ha equiparato l’IVA sui libri cartacei e digitali) ha citato la Bibbia, il linguista Tullio De Mauro e l’articolo 3 della Costituzione, quello per «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana». Ma soprattutto ha promesso unità tra gli editori: «L’AIE – alla quale mi dedicherò, ve lo prometto, per farne sempre più casa di tutti gli editori, una casa aperta e trasparente – ne potrà uscire più unita, più autorevole, più forte». Levi ha anche ricordato che nel 2019 l’associazione degli editori compirà 150 anni. | Chi è Ricardo Levi, il nuovo presidente degli editori. È la persona che ha dato il nome alla legge Levi, quella che ha limitato gli sconti sui prezzi dei libri, e ora dovrà cercare di mediare tra case editrici grandi e piccole. |
Due giornalisti di Grantland, Shea Serrano e Jason Concepcion, hanno raccolto in una classifica quelli che secondo loro sono i migliori dieci mentori della storia del cinema. Serrano e Conception in passato hanno già compilato classifiche bizzarre come questa: hanno raccolto per esempio le migliori scene dei film di lotta, e Serrano in particolare ha inventato un “indice di tristezza” per i cartoni animati. Il mentore è una figura di esperienza e saggezza che ha lo scopo di guidare il protagonista e insegnargli quanto necessario a raggiungere i suoi obiettivi. Nel compilare la classifica, Serrano e Concepcion hanno seguito tre regole: il film deve essere uscito dopo il 1980 (per evitare di dover prendere in considerazione i film asiatici sul karate, pieni di mentori), il personaggio in questione non deve essere il protagonista – è il motivo per cui Terminator non compare nella classifica – e soprattutto non deve ispirarsi a una persona esistita realmente. Il primo classificato troverà d’accordo un sacco di gente nata negli anni Ottanta, mentre in mezzo alla classifica compaiono due personaggi della saga di Star Wars e un attore citato per una marea di film in cui fa più o meno lo stesso ruolo, diciamo. Serrano e Concepcion hanno anche assegnato dei premi speciali – come quello per il miglior mentore in un cartone animato: facile – per alcuni personaggi che non sono rientrati nei primi dieci. | I migliori mentori nella storia del cinema. Da Mufasa a Yoda a quello di "dai la cera", un'originale classifica messa insieme da Grantland. |
Da alcuni giorni la Lega Nord e altri partiti politici, come Fratelli d’Italia, stanno portando avanti una campagna contro la decisione del comune di Milano di offrire fino a 400 euro alle famiglie disposte a ospitare nelle loro case i richiedenti asilo, alleggerendo in questo modo il carico presso le strutture che si occupano dell’accoglienza. Il capo della Lega, Matteo Salvini, ha detto che si tratta di “razzismo nei confronti degli italiani in difficoltà”, mentre Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia ha ipotizzato di fare causa al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, per l’iniziativa. La giunta comunale ha invece difeso la decisione, ricordando che i fondi sono stati stanziati dallo Stato e che il progetto serve per migliorare le politiche di accoglienza sostenute in città. Bando Il comune di Milano ha emesso un bando che serve prima di tutto per verificare quante famiglie sono interessate a ospitare uno o più migranti. Il bando è di fine dicembre e c’è tempo fino al 15 gennaio per presentare la domanda. Sulla base delle richieste sarà compilata una prima lista, poi si procederà alla valutazione dei singoli richiedenti e alla sperimentazione di forme di accoglienza. | I migranti ospitati in casa a Milano. Come funziona il nuovo – e contestato – sistema di accoglienza che sta sperimentando il comune: chi accoglierà un rifugiato riceverà un rimborso mensile fino a 400 euro. |
Il 2 dicembre è uscito negli Stati Uniti il primo numero di The Totally Awesome Hulk, un nuovo albo a fumetti il cui protagonista è un “nuovo” Hulk: di diverso ha il fatto che il suo alter ego umano non è lo scienziato Bruce Banner, ma un ragazzo di origini coreane. Della novità si è parlato come di qualcosa di rivoluzionario e l’esperto di fumetti Alex Abad-Santos ha scritto su Vox che il nuovo albo è una «splendida e tonificante introduzione che riesce allo stesso tempo a onorare la tradizione del personaggio e a rinnovarlo completamente». Santos ha parlato della scelta come di un “atto di ribellione” e ha spiegato che va di pari passo con altre scelte simili fatte in passato dalla Marvel, che negli ultimi anni si è dimostrata particolarmente interessata a rinnovare i suoi personaggi, rendendoli più moderni. Il “vecchio” Hulk è uno dei supereroi più famosi della Marvel, l’importante casa editrice di fumetti di supereroi americana: è l’alter ego dello scienziato Bruce Banner, che nella storia originale subisce una mutazione genetica dopo l’esposizione a un’esplosione di una bomba a raggi gamma. Nel fumetto originale Banner si trasforma in Hulk, un’enorme creatura verde ed estremamente irascibile, quando si arrabbia o in altre situazioni particolari, sempre però al di fuori della propria volontà: il personaggio fu creato nel 1962 da Stan Lee e Jack Kirby. Il nuovo Hulk – o meglio, la sua nuova versione “umana” – è un personaggio diverso: si chiama Amadeus Cho, ed è un ragazzo per metà coreano che vive negli Stati Uniti. | Il nuovo Hulk della Marvel, coreano. Il nuovo alter ego umano del famoso supereroe è un ragazzo asiatico di 19 anni: è una scelta che rientra in un ampio processo di rinnovamento della casa editrice, ed è stata apprezzata. |
Tra le cose più lette sul Post questa settimana c’è un dibattito sul doppiaggio dei film cominciato con un articolo su Repubblica e proseguito anche dai nostri blogger. Sempre a proposito di film ci sono 10 finali alternativi di 10 film famosi (roba del calibro di Blade Runner e Shining). Poi una bella galleria di foto per raccontare per immagini com’è fatto il Mali, di cui in questi giorni si parla molto per l’intervento militare francese e, sempre a proposito di fotografie, sono da non perdere quelle dei corpi “plastificati” della mostra Body Worlds (ma da dove vengono i corpi?). Infine un’inchiesta del Post sullo stato di salute dei quotidiani italiani e un articolo in cui abbiamo ricapitolato tutti i problemi del Monte dei Paschi di Siena. – Generazione sazia I ragazzi sono diventati diversi? Giocano senza voler vincere? Nel suo nuovo libro Concita De Gregorio dice di sì, per ragioni “seminate dai nonni e ignorate dai padri”. | Sunday Post. Un dibattito sul doppiaggio, finali alternativi di film famosi e il caso Monte dei Paschi, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
Allan Sniderman è un cardiologo della McGill University di Montréal (Canada) e si è dato un obiettivo piuttosto ambizioso: cambiare il modo in cui si misura il colesterolo e si valutano i fattori di rischio cardiovascolare per i pazienti. Sniderman può contare su molti altri medici, che ormai da anni propongono di cambiare gli esami su cui si basano milioni di diagnosi e terapie preventive in giro per il mondo. Invece di effettuare il classico esame del sangue per rilevare i livelli di colesterolo, propongono di fare un test altrettanto economico che permette di rilevare i livelli di apolipoproteina B (apoB), ritenuto un indicatore molto più affidabile per valutare il rischio cardiovascolare. Un esame di questo tipo è disponibile da anni ed è in parte già impiegato da alcuni cardiologi, ma la sua effettiva utilità continua a essere discussa e in molti non sono persuasi sul fatto che possa portare vantaggi rispetto ai classici test. Cos’è il colesterolo Il colesterolo è una sostanza grassa molto importante per l’organismo: lo aiuta per esempio a sintetizzare alcuni ormoni e la vitamina D, ed è un elemento essenziale delle membrane delle cellule. Il fegato è il principale produttore di colesterolo, ma lo otteniamo anche mangiando alimenti ricchi di grassi animali, come carne, uova, burro e formaggi. I lipidi – cioè i grassi – non sono solubili in acqua e questo rende complicato trasportarli attraverso i vasi sanguigni dal fegato alle varie cellule dell’organismo. Se ne fa carico una classe particolare di sostanze (particelle) – quella delle lipoproteine – costituite da colesterolo e gruppi specifici di proteine, in genere classificate a seconda della loro densità. Semplificando: le lipoproteine a bassa densità (LDL) trasportano il colesterolo dal fegato alle cellule, mentre quelle ad alta densità (HDL) rimuovono il colesterolo in eccesso e lo riportano al fegato, che lo distrugge. Solitamente, la sigla LDL nel parlato comune diventa “colesterolo cattivo”, contrapposta a HDL, quello “buono”. | Un altro colesterolo è possibile. Da tempo alcuni medici e ricercatori propongono di cambiare i classici esami con nuovi test più accurati, ma non tutti sono convinti che sia la strada giusta. |
Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | “Il ritorno di Berlusconi” in prima pagina su Libération. "Il ritorno della Mummia", per l'esattezza. |
Dopo anni di pressioni, petizioni e richieste, Joséphine Baker, artista, resistente e militante antirazzista, entrerà al Panthéon di Parigi, dove la Francia accoglie e celebra i morti onorati dalla patria. Baker sarà la sesta donna del Panthéon accanto a Simone Veil, la principale promotrice della legalizzazione dell’aborto in Francia, le scienziate Marie Curie e Sophie Berthelot, Germaine Tillion e Geneviève de Gaulle-Anthonioz, importanti figure della Resistenza al nazismo. E sarà la prima donna nera. Josephine Baker è ricordata dalla maggior parte delle persone come la stravagante intrattenitrice che ha guadagnato fama e fortuna a Parigi negli anni Venti, con il suo gonnellino di banane e i suoi capelli corti. | Chi era Joséphine Baker, la diva militante. L'incredibile vita di un'artista unica, che fu intrattenitrice, resistente e militante antirazzista, e che sarà accolta nel Panthéon di Parigi tra le persone morte onorate dalla patria. |
Il ministero dell’Istruzione ha comunicato venerdì 15 febbraio le date per i test d’ammissione ai corsi a numero chiuso delle università. L’annuncio sta facendo discutere perché il Ministero ha deciso di anticipare a luglio i test e questo potrebbe essere un problema per gli studenti impegnati con l’esame di Stato. Dal 2014 i test saranno invece nel mese di aprile. I test per l’ammissione ai corsi a numero chiuso a livello nazionale si svolgeranno a luglio. A pochi giorni dalle elezioni, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, anticipa di un mese e mezzo le date dei test di ammissione ai corsi universitari a numero chiuso. Anziché a settembre, com’è stato finora da quando esistono i test di accesso, per essere ammessi alla facoltà di Medicina, e ad Odontoiatria, i test si svolgeranno il 23 luglio. E a seguire, tutti gli altri: Veterinaria il 24 luglio, Architettura il 25 luglio e soltanto le Professioni sanitarie il 4 settembre. I test di Medicina in lingua inglese si svolgeranno addirittura il 15 aprile. | Le nuove date dei test per l’università. Le prove di ammissione sono state anticipate a luglio e per alcuni sono troppo a ridosso degli esami di maturità. |
In occasione del primo anniversario della morte di Lou Reed, il suo ex compagno di band John Cale ha pubblicato un nuovo video per la sua vecchia canzone “If You Were Still Around” (inclusa in Music for a New Society, del 1982). Nel video, diretto da Abigail Porner, compaiono immagini di Lou Reed, ma anche di Nico, Andy Warhol e altri che avevano frequentato la Factory e i Velvet Underground. Insieme al video, Cale ha diffuso una nota abbastanza criptica, che sembra far riferimento alla sua relazione con Reed, piuttosto conflittuale in alcuni periodi. Una falena e una candela si incontrarono. Decisero di diventare amiche. Tutti si divertirono a guardare la loro interazione – specialmente quelli che amano il rischio. Poi un giorno arrivò la pioggia. La falena non poté più volare e la candela si spense. tutti risero in modo sbigottito e amaro, e diedero la colpa alla pioggia. Molti però conoscevano la verità, quella più profonda: la candela resta accesa e la falena le resterà vicino. | Il video di John Cale per l’anniversario della morte di Lou Reed. Accompagna una nuova versione di "If You Were Still Around", ed è introdotto da un messaggio un po' criptico. |
Il referendum costituzionale con cui verrà deciso se approvare o respingere la legge Boschi, cioè la riforma della Costituzione voluta dal governo Renzi, si terrà il prossimo ottobre. Si tratta di un testo lungo e complesso che modificherà in maniera sostanziale il funzionamento dello stato. L’Italia cesserà di essere un paese dove vige il “bicameralismo perfetto”, cioè la parità di ruolo e competenze tra le due camere, saranno modificati i rapporti tra stato e regioni e saranno introdotte tutta un’altra serie di modifiche come quelle sull’elezione del presidente della Repubblica e sull’istituto del referendum. Per via della sua importanza per il paese e per l’impatto che avrà sul futuro del governo e della politica italiana – Renzi ha detto che si ritirerà dalla politica se dovesse essere sconfitto – il referendum ha suscitato un forte dibattito politico su tutti gli aspetti toccati dalla riforma. | Il referendum costituzionale in 5 punti. Una guida agile, per chi va di fretta: cosa cambia la riforma della Costituzione e di che cosa si discute in vista del referendum. |
Microsoft ha sospeso la diffusione della Windows 10 October 2018 Update, l’atteso aggiornamento del suo sistema operativo cui aveva lavorato negli ultimi mesi. La sospensione è stata decisa in seguito alle numerose segnalazioni di utenti che hanno perso alcuni dati, dopo l’installazione dell’aggiornamento. Microsoft consiglia a chi avesse perso qualche file di mettersi in contatto con la sua assistenza, per verificare la possibilità di recuperarlo. Agli utenti che avessero già scaricato l’aggiornamento, ma senza installarlo, viene sconsigliato di andare avanti fino a quando non saranno state chiarite le cause del problema. | Microsoft ha sospeso un grande aggiornamento di Windows 10 perché in alcuni casi elimina i documenti dai PC. |
In Lombardia, la regione di gran lunga più ricca e popolosa d’Italia nonché la più colpita dal coronavirus, la lentezza e il caos organizzativo della campagna vaccinale sono diventate l’ennesimo guaio politico-organizzativo di questa pandemia. Mentre la gran parte delle altre regioni è a buon punto nell’immunizzazione delle persone con più di ottant’anni e sta già vaccinando anche chi ha più di settant’anni, in Lombardia migliaia di anziani sono in attesa di una conferma di appuntamento o quanto meno di una risposta. Ma i problemi sono stati tanti anche per chi è riuscito a prenotare, tra centri affollatissimi e altri deserti per errori del sistema informatico. La giunta regionale di centrodestra ha dato tutte le responsabilità all’azienda di servizi informatici ARIA, ma tra grandi discussioni e polemiche: ARIA infatti è controllata al cento per cento dalla regione, che è governata da ventisei anni dal centrodestra. Per capire quale sia effettivamente la situazione e di chi siano le responsabilità, il giornalista del Post Isaia Invernizzi ne ha parlato in diretta con il vicedirettore del Post Francesco Costa. | Il caos dei vaccini in Lombardia. Il video della diretta con Isaia Invernizzi e Francesco Costa, per capire cosa sta succedendo e soprattutto perché. |
Shining è un film di Stanley Kubrick del 1980, considerato uno dei film horror più belli di sempre. Jack Nicholson interpreta Jack Torrance, al quale viene chiesto di fare da guardiano invernale a un hotel deserto, l’Overlook, con la moglie (interpretata da Shelley Duvall) e il figlio (Danny Lloyd). In quello stesso luogo, anni prima, un uomo era impazzito e aveva sterminato la sua famiglia. The Overlook Hotel è un blog dedicato al film curato dal regista statunitense Lee Unkrich (che ha diretto, tra le altre cose, Toy Story 3). Unkrich è un grande appassionato di Shining, di cui possiede anche due costumi di scena: il cappotto indossato da Dick Hallorann e il maglione di Danny Torrance col razzo Apollo. The Overlook Hotel raccoglie decine di foto, scene, video, gadget legati al film e ha aiutato a raccogliere fondi per il documentario Room 237 girato da Rodney Ascher, che racconta i simboli, i significati nascosti e le tante teorie che sono nate attorno al film. | Le foto del backstage di Shining. Le ha raccolte Lee Unkrich, il regista di Toy Story 3, che è un grande appassionato del film considerato uno degli horror più belli di sempre. |
Alla fine di settembre, un gruppo di scienziati annunciò che i risultati di un esperimento in corso da tre anni tra i laboratori del CERN di Ginevra e quelli dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) del Gran Sasso, in Italia, sembravano mostrare che i neutrini potessero viaggiare a velocità maggiori di quella della luce. I responsabili dell’esperimento hanno detto che questo sarà ripetuto nelle prossime settimane con alcune importanti modifiche, per verificare l’affidabilità dei primi risultati. Questi vennero annunciati con molte cautele il 23 settembre, ma la notizia venne ripresa molto rapidamente in tutto il mondo, date le conseguenze potenzialmente rivoluzionarie della scoperta per la fisica moderna: la velocità della luce è un limite posto alla velocità di tutte le particelle dalla teoria della relatività ristretta formulata da Albert Einstein nel 1905. | Il nuovo esperimento dei neutrini. Entro fine novembre la scoperta sulla velocità dei neutrini sarà verificata e messa alla prova, facendo qualche cambiamento. |
Partiamo da uno degli aneddoti assurdi che circolano su Bill Murray, che tra le mille altre cose è anche il santo patrono del Post. Qualche anno fa a un uomo chiamato Ted Melfi venne un’idea per un film, in cui voleva disperatamente che ci fosse Murray. Peccato però che Melfi non avesse mai fatto un film prima di allora. Normalmente per gli esordienti sconosciuti è impossibile far arrivare le sceneggiature ad attori importanti tramite i loro manager. Ma Bill Murray non ha un agente. O un addetto stampa. O un assistente. Ha solo un numero di telefono a carico del destinatario e una segreteria telefonica. Melfi era riuscito ad avere quel numero da un amico produttore e così iniziò a lasciare dei messaggi in segreteria a Murray. Molti messaggi. Un giorno, alla fine, Murray lo richiamò e gli chiese di incontrarlo all’aeroporto internazionale di Los Angeles. I due fecero un giro in macchina, mangiarono cheeseburger e discussero della sceneggiatura, finché Murray diede a Melfi la notizia: avrebbe fatto il film. St. Vincent uscì nel 2014 e fu un successo commerciale e di critica. «Esclusa la salute, tutto quello che ho nella vita lo devo a Bill Murray», ha detto Melfi. | Inseguendo Bill Murray. Un giornalista ha cercato di intervistarlo per mesi, inutilmente, ma nel frattempo ha raccolto molte storie strambe e notevoli dai suoi amici. |
Un gruppo di ricercatori della Charité – Universitätsmedizin Berlin, in Germania, dicono di avere identificato la fonte della prima infezione da virus ebola, che nell’ultimo anno ha portato a un’epidemia su larga scala in diversi paesi dell’Africa occidentale, causando la morte di quasi 8mila persone: il cosiddetto “paziente zero”. Tutto sarebbe partito da Emile Ouamouno, un bambino di due anni della Guinea che sarebbe stato infettato dal virus mentre giocava nei pressi di un albero nel quale viveva una colonia di pipistrelli. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica EMBO Molecular Medicine e dovranno essere approfonditi e confermati da altri studi. Da tempo i ricercatori si confrontano, e raccolgono prove, sul fatto che il virus ebola sia trasmesso agli uomini da diverse specie di pipistrelli della frutta. Negli anni sono state condotte molte ricerche in merito, ottenendo però solo prove indirette su questa circostanza e senza riuscire a isolare almeno una delle varianti di ebola direttamente nei pipistrelli. Il contagio può anche avvenire in seguito a ripetuti contatti tra grandi scimmie, precedentemente infettate con il virus dopo essere venute in contatto con i pipistrelli, e gli esseri umani. Come in molte altre malattie virali, spesso basta che un solo individuo sia contagiato per rendere possibile una rapida diffusione della malattia, attraverso i contatti tra persona e persona. | Da dove è partita l’epidemia di ebola? un gruppo di ricercatori ipotizza che sia iniziato tutto con un bambino di 2 anni della Guinea che giocava vicino a un albero abitato da pipistrelli, forse i portatori del virus. |
È morto a Milano il giornalista Pietro Cheli; era nato a Genova e aveva 52 anni. Cheli era vicedirettore della rivista Amica, dopo aver lavorato alla Voce con Indro Montanelli e a Diario con Enrico Deaglio. Si era sempre occupato soprattutto di cultura, con interviste a scrittori e recensioni di libri, soprattutto di narrativa, molte delle quali pubblicate sul suo blog Il Criticone. Aveva collaborato a programmi di Radiotre, aveva curato il libro di Ivano Fossati Carte da decifrare, e scritto insieme a Guido Barbujani Sono razzista, ma sto cercando di smettere, uscito nel 2008. Questo era il suo account su Twitter, dove potete trovare molte delle sue recensioni. Pietro Cheli a Tempo di Libri, con Chiara Gamberale e Luis Sepúlveda | È morto il giornalista Pietro Cheli. |
Il momento di fare la valigia per andare in vacanza è l’unico in tutto l’anno in cui mi rimprovero per non essere una lettrice di ebook, ma di libri di carta. Per abitudine e tendenza al collezionismo li preferisco (come la maggior parte dei cosiddetti “lettori forti”), ma faccio sempre fatica a decidere quale portarmi dietro e finisco sempre con una valigia troppo pesante. Ci sono poi due oggetti – leggeri, in questo caso – che prendo insieme ai libri: sono le due cose che secondo me servono davvero a chi passa gran parte delle vacanze a leggere. Internet è pieno di articoli che consigliano oggetti da comprare alle persone che amano molto leggere o a chi vuole fare loro un regalo. Spesso si tratta di oggetti che non c’entrano nulla con la lettura in sé, come tazze (anche belle, c’è da dire) e magliette. Altre volte sono oggetti in fondo poco utili: uno scontrino si presta a fare da segnalibro tanto quanto le strisce di cartoncino illustrate in vendita vicino alle casse delle librerie (e sicuramente meglio dei simpatici segnalibri di plastica che spuntano dalle pagine come un plesiosauro dalle acque di un lago scozzese). Ci sono poi quegli oggetti che fanno colpo quando vengono regalati, ma poi finiscono nel dimenticatoio dei regali che non si usano. Ad esempio, i diari preconfezionati per tenere traccia delle proprie letture, come quello di Moleskine: per le persone a cui interessa registrare le proprie letture è più facile farlo a modo proprio con un quaderno qualsiasi o un profilo su Anobii. | Le due cose di cui ha bisogno un lettore in vacanza. Oltre a un libro che abbia davvero voglia di leggere, naturalmente: una busta di plastica e una torcia frontale. |
Il GCHQ, Government Communications Headquarters, è l’agenzia governativa britannica che si occupa di spionaggio e controspionaggio nel settore delle telecomunicazioni. Di norma il GCHQ assume nuovi analisti ed esperti informatici attraverso i college e le università del paese, ma negli ultimi giorni ha deciso di sperimentare una nuova strada per attrarre gli esperti di computer, codici e di hacking. I responsabili dell’agenzia hanno messo in piedi un sito molto semplice che propone una sequenza di lettere e numeri da interpretare: chi ci riuscirà potrebbe un giorno diventare un nuovo esperto dell’organizzazione, spiegano sul Guardian. Il sito web si chiama canyoucrackit.co.uk, è estremamente essenziale e non presenta alcun logo o indicazione che rimandi al GCHQ. Oltre alla sequenza alfanumerica da risolvere c’è un conto alla rovescia, che scandisce il tempo fino alla chiusura dell’iniziativa. C’è poi lo spazio in cui inserire e inviare la propria risposta: se non è quella corretta si viene rimandati alla pagina con il codice, mentre è probabile che in caso di risposta corretta venga data la possibilità di essere contattati da qualcuno dell’agenzia. | “Can you crack it?”. L'agenzia britannica per lo spionaggio nelle telecomunicazioni assume nuovi analisti, e spera di trovarli grazie a un enigma da risolvere online. |
Abbiamo una buona e una cattiva notizia. Quella buona è per quelli che non si perdono neanche un film della Marvel ed erano rimasti delusi dagli ultimi due Spider-Man non-della-Marvel, usciti nel 2012 e nel 2014: è uscito Spider-man – Homecoming della Marvel, e sta piacendo molto. La cattiva notizia è per tutti gli altri: se volete andare al cinema stasera e non ne volete sapere di ragnatele, la questione è un po’ più complicata. | Stasera cinema? c'è "Spider-man - Homecoming", oppure il nuovo film con l'Uomo Ragno, o anche quello con quel supereroe con la tutina rossa e blu che spara ragnatele. |
La Giornata della Terra si festeggia oggi ed è la più nota e importante manifestazione al mondo sull’ecologia e la protezione dell’ambiente. La Giornata della Terra – che in inglese si chiama Earth Day – quest’anno è nello lo stesso giorno della “March for Science”, una marcia organizzata in oltre 500 città del mondo allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica sulla ricerca scientifica e le opportunità che offre. La Giornata della Terra fu indetta per la prima volta dalle Nazioni Unite nel 1970, seguendo gli intenti del movimento ecologista degli Stati Uniti, che aveva deciso di fissarla per il 22 aprile. È un momento di festa, ma anche un’occasione per informare sullo stato dell’ambiente e dare consigli su come inquinare meno e preservare gli ecosistemi. Tra gli ideatori della Giornata della Terra negli anni Sessanta ci fu il senatore Democratico statunitense Gaylord Nelson, che aveva già organizzato una serie di incontri e conferenze dedicati ai temi dell’ambiente. Tra gennaio e febbraio del 1969 a Santa Barbara, in California, ci fu uno dei più gravi disastri ambientali degli Stati Uniti, causato dalla fuoriuscita di petrolio da un pozzo della Unione Oil: l’incidente portò Nelson a occuparsi in modo più attento e continuativo delle questioni ambientali, per portarle all’attenzione dell’opinione pubblica, ricalcando quanto avevano fatto i movimenti di protesta contro la guerra del Vietnam. | Un po’ di consigli per la Giornata della Terra. Le cose da sapere su cos'è e su che storia ha, e un po' di suggerimenti per “festeggiarla” come si deve. |
La grande eccitazione sui mercati finanziari che aveva portato alla crescita eccezionale del valore in borsa di diversi titoli tra cui quello di GameStop, una catena statunitense di negozi di videogiochi, sembra essersi calmata. Il titolo, che a gennaio era cresciuto di più del 1.600 per cento dopo un’operazione organizzata dagli utenti del social network Reddit che aveva fatto perdere miliardi di dollari a diversi importanti fondi di investimento, ha avuto negli ultimi giorni alcuni cali abbastanza bruschi. Giovedì alla chiusura dei mercati il suo valore era di circa 50 dollari per azione: molto meno dei 483 dollari a cui era arrivato a un certo punto delle contrattazioni, ma comunque più del doppio dei 20 dollari a cui era all’inizio del mese scorso. Gli utenti del canale r/wallstreetbets sul social network Reddit, che hanno innescato e promosso l’aumento del valore del titolo, sono divisi tra chi è ancora convinto che non bisogna vendere, perché spera che il valore in borsa di GameStop tornerà a crescere, e chi invece racconta, con un po’ di disperazione e un po’ di fatalismo, di aver perso tutto quello che aveva investito, e a volte anche di più. Anche questi racconti fanno parte dello spirito goliardico e cameratesco del canale, e sono identificati nella comunità con il nome di “loss porn”, pornografia della perdita. | Cosa ha insegnato la storia di GameStop. La gran confusione in borsa si è un po' calmata, ma potrebbe avere effetti duraturi sui mercati finanziari. |
I musulmani osservanti sanno bene che la dottrina dell’Islam – interpretata in maniera letterale dalle frange più conservatrici – non vede di buon occhio i cani: esistono vari hadith, cioè insegnamenti attribuiti al profeta Maometto, che descrivono il cane come un animale fondamentalmente impuro con cui non è opportuno dividere la propria casa. Da anni però si discute se le indicazioni della dottrina siano il lascito di un’epoca molto diversa da quella odierna, in cui le norme religiose contenevano anche consigli igienici – anche l’ebraismo non apprezza i cani e in generale gli animali selvatici – e possano quindi essere superate. Ne ha scritto di recente anche l’Economist, citando il parere del gran mufti d’Egitto, il più alto rappresentante del clero nel paese, secondo cui l’uomo può tranquillamente vivere assieme a un cane, sulla base di un’altra tesi dell’Islam secondo cui tutti gli animali sono puri perché creati dalla divinità, esattamente come l’uomo. | L’Islam non ha mai apprezzato i cani, ma qualcosa potrebbe cambiare. Nonostante i divieti molto espliciti della dottrina musulmana, alcune autorità religiose stanno aprendo alla possibilità di avere cani come animali domestici. |
Da tempo si discute se il Movimento 5 Stelle sia cambiato o stia cambiando, a tre anni dal suo rumoroso e numeroso arrivo in Parlamento. Di fatto le ultime notizie che lo riguardano non hanno più a che fare con quello che caratterizzava allora il M5S: ultimamente si parla dei problemi del movimento nelle amministrazioni locali che governa e in vista del voto del prossimo maggio, di Beppe Grillo dato sempre sul punto di defilarsi, di quello che alcuni esponenti più conosciuti dicono in tv o ai giornali (il vecchio divieto di partecipare ai talk show è stato di fatto eliminato). In Parlamento, pur continuando a fare opposizione, il Movimento 5 Stelle si è infine dimostrato più disponibile che in passato a collaborare con altri partiti: ma alcune scelte sono state molto criticate anche al suo interno. In Parlamento Le iniziative parlamentari del Movimento 5 Stelle continuano a essere principalmente di ostruzionismo. Una delle azioni più importanti proposte e raccontate negli ultimi mesi è stata quella della mozione di sfiducia contro Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento. Il testo della mozione – che è stata poi respinta – ricordava che il governo aveva modificato le norme sulle banche popolari nel gennaio del 2015 e che era intervenuto con un decreto legge commissariando quattro piccole banche in difficoltà allo scopo di tutelarne correntisti e risparmiatori: tra queste c’era anche la Banca Etruria, di cui il padre di Maria Elena Boschi è stato membro del consiglio di amministrazione e vicepresidente e di cui la stessa Boschi è stata piccola azionista. | Come se la passa il Movimento 5 Stelle. A tre anni dal suo rumoroso arrivo in Parlamento sono cambiati atteggiamenti parlamentari, strategie, gerarchie e rapporti con Grillo: ma sono anche apparsi nuovi problemi. |
Hinwil è una città di circa 11mila abitanti che si trova a circa 30 minuti di automobile da Zurigo, in Svizzera. È conosciuta da alcuni per essere il posto dove ha sede la Sauber, una storica scuderia di Formula 1, e da altri (per ora pochi) come il luogo più promettente per sperimentare nuovi sistemi per sottrarre anidride carbonica (CO2) dall’atmosfera e ridurre in questo modo gli effetti del riscaldamento globale. L’azienda che si sta occupando del progetto è ancora piccola, ma come racconta un lungo articolo del New York Times Magazine ha grandissime ambizioni per sé stessa e per il mondo intero. La CO2 è tra i principali responsabili dell’effetto serra: insieme ad altri gas, impedisce alla Terra di disperdere il proprio calore accumulato dai raggi solari, comportando un aumento della temperatura globale che causa il cambiamento climatico (scioglimento fuori controllo dei ghiacci, innalzamento del livello dei mari, eventi atmosferici sempre più estremi e molto altro). L’immissione di CO2 nell’atmosfera è aumentata enormemente nell’ultimo secolo a causa delle attività umane, il cui ruolo nel riscaldamento globale è ormai scientificamente dimostrato. Più CO2 continuiamo a produrre, più diventa difficile tenere sotto controllo il cambiamento del clima, da qui la necessità e l’impegno dei paesi del mondo per ridurre le emissioni e studiare nuove soluzioni per ridurre la presenza di anidride carbonica nell’atmosfera. | Questa piccola azienda svizzera vuole salvare il mondo. Rimuovendo l'anidride carbonica dall'atmosfera e imprigionandola nel sottosuolo a prezzi molto bassi: ma sarà dura, spiega il NYT Magazine. |
Nel tardo pomeriggio di ieri il sito Dagospia ha diffuso online il testo integrale dell’invito a presentarsi recapitato la settimana scorsa a Silvio Berlusconi dalla procura di Milano: le 389 pagine che contengono le prove raccolte dai magistrati a carico del presidente del Consiglio, le trascrizioni delle intercettazioni, in ultima istanza le ragioni per cui questi accusano Berlusconi di concussione e utilizzo della prostituzione minorile. Il testo integrale del documento è lungo 389 pagine ed è raccolto in un file pdf, una scansione con successiva traduzione in testo delle immagini scansionate: il file risulta essere stato creato il 17 gennaio alle 21,32, quindi con ogni probabilità il documento è trapelato non dalla procura bensì dalla giunta per le autorizzazioni della Camera, dove era custodito proprio dal 17 gennaio. Per ragioni giudiziariamente del tutto legittime, il documento è pieno di parti di conversazioni, nomi di persone, numeri di telefono e dati personali la cui diffusione pubblica non è assolutamente giustificabile. Per questa ragione, come abbiamo scritto ieri sera, il Post non lo ha ripreso nella sua interezza: abbiamo esaminato però il documento e pubblichiamo di seguito tutto quello che ci sembra abbia rilevanza pubblica e giornalistica, relativamente alle accuse di cui è oggetto il Presidente del Consiglio. | Cosa c’è nelle carte della procura su Berlusconi. Abbiamo spulciato le 389 pagine con le prove a carico del premier raccolte dalla procura di Milano. |
Da oggi a Torino è disponibile UberTaxi, una nuova piattaforma per prenotare le corse dei normali taxi gestita da Uber, il servizio di autisti privati che in Italia ha avuto una storia complicata e mai decollata, caratterizzata da un duro conflitto coi tassisti. UberTaxi invece è un’app che serve proprio a prenotare i tradizionali taxi, analoga per esempio alla diffusa MyTaxi, ed è stata introdotta dopo un periodo di incontri con i rappresentanti della categoria. Per ora non è previsto che UberTaxi venga esteso ad altre città italiane, mentre in Europa esiste già a Berlino, Dusseldorf, Atene, Dublino e Istanbul. Concretamente, con l’app si potrà prenotare un taxi, sapere quanto impiegherà a raggiungerci, visualizzare il percorso da fare, pagare la corsa (quindi senza usare i contanti), dividere il costo della corsa con altre persone e conoscere le informazioni sull’autista: sono caratteristiche che la differenziano dalle app concorrenti, e che la rendono più simile alle normali versioni di Uber (e concorrenziali rispetto alla chiamata tradizionale dei taxi, che spesso peraltro è molto difficile pagare con carte). | Uber fa una nuova cosa in Italia. Da oggi è disponibile un'app per prenotare e pagare i normali taxi con alcuni vantaggi, ma solo a Torino. |
Da alcune settimane circolano su WhatsApp, social network e siti complottisti notizie false e inventate di sana pianta su una presunta correlazione tra diffusione del coronavirus e del 5G, il nuovo sistema di telefonia mobile in fase di sviluppo in buona parte del mondo per offrire connessioni più veloci e altri servizi innovativi tramite la rete cellulare. I post che se ne occupano, con toni allarmistici e senza basi scientifiche, sono stati ampiamente condivisi e hanno spinto alcune piattaforme a limitarne la circolazione. Le nuove teorie del complotto si sono unite alle numerose già in circolazione sul 5G e i suoi presunti effetti sulla salute, alimentate da gruppi di interesse di vario tipo per boicottarlo. Il 5G è tra le innovazioni tecnologiche più importanti degli ultimi tempi e secondo gli esperti ha le potenzialità per cambiare sensibilmente le nostre vite. Non solo consentirà di navigare molto più velocemente tramite gli smartphone, ma offrirà maggiori opportunità per la trasmissione di dati e informazioni tra dispositivi “intelligenti”, dalle automobili che si guidano da sole ai servizi della pubblica amministrazione, passando per l’assistenza dei pazienti negli ospedali. | Le bufale sul 5G e il coronavirus. Su WhatsApp e social network circolano messaggi su una presunta correlazione tra le nuove reti cellulari e l'epidemia, senza alcuna base scientifica o razionale. |
Ieri, quaranta anni fa, l’allora presidente statunitense Richard Nixon fece un discorso in televisione per annunciare le sue dimissioni. Quel discorso, che arrivò dopo lo scandalo del cosiddetto caso Watergate, fu ripreso dalla stampa di tutto il mondo e divenne uno dei momenti più importanti della politica americana degli ultimi cinquant’anni: fino a quel momento, infatti, non era mai successo che un presidente statunitense si dimettesse (e non sarebbe più successo nemmeno in seguito). Anni fa circolò un video che mostrava i minuti precedenti alla registrazione di quel discorso: mostravano un Nixon curiosamente rilassato e di buonumore, mentre scherzava con alcune persone presenti nella stanza visibilmente imbarazzate. | I minuti precedenti alle dimissioni di Richard Nixon, recitati. Un comico inglese ha interpretato uno dei momenti più surreali della storia politica americana, per raccontare il "senso dell'umorismo involontario" dell'ex presidente. |
Questa sera il Presidente del Consiglio Mario Monti ha annunciato in una conferenza stampa «le nomine Rai e quelle in materia di autorità». Oltre ad Anna Maria Tarantola come nuovo presidente della RAI, Mario Monti ha nominato Luigi Gubitosi come nuovo direttore generale. Luigi Gubitosi è nato a Napoli il 22 maggio 1961. Dopo una laurea in giurisprudenza all’Università di Napoli e studi di economia alla London School of Economics, dal 1986 al luglio 2005 ha ricoperto diversi incarichi nel Gruppo Fiat tra cui direttore finanziario e responsabile della Tesoreria. Nel luglio 2007 è stato nominato amministratore delegato di Wind Telecomunicazioni e dal primo dicembre 2011 responsabile per l’Italia e capo del corporate e investment banking nel nostro Paese di Bank of America Merrill Lynch. Insegna Finanza Aziendale Internazionale presso l’Università LUISS Guido Carli. | Le nomine del governo Monti. Il governo ha nominato Angelo Marcello Cardani alla presidenza dell'AgCom, oltre a Tarantola e Gubitosi che saranno nuovi presidente e direttore generale della RAI. |
Entro mercoledì 31 gennaio 2021 è possibile ottenere l’esenzione dal pagamento del canone televisivo (quello che viene comunemente chiamato canone RAI). Possono richiederlo le persone che non possiedono un televisore e quelle che hanno più di 75 anni e percepiscono un reddito inferiore a una certa soglia. La dichiarazione, fatta all’Agenzia delle Entrate, vale solo per l’anno in cui viene presentata (l’anno prossimo dovreste rifarla, per intenderci); le richieste fatte tra il 1 luglio 2020 e il 31 gennaio 2021 avranno effetto per tutto il 2021, mentre quelle che verranno fatte tra l’1 febbraio e il 30 giugno 2021 saranno valide per l’esenzione per il secondo semestre. Sul sito dell’Enel, però, si consiglia di inviare la dichiarazione con un certo anticipo, per evitare ogni rischio di addebito. | Come si chiede l’esenzione dal pagamento del canone RAI. Chi non ha un televisore o ha più di 75 anni e un reddito inferiore a una certa soglia può richiederla entro il 31 gennaio. |
Nel 1890 a Wounded Knee, nel South Dakota, centinaia di indiani americani furono massacrati in quello che fu uno degli ultimi scontri delle guerre indiane. Da qualche mese, James Czywczynski ha messo in vendita il terreno su cui avvenne il massacro, che possiede da più di 40 anni. Czywczynski ha fissato un prezzo di 3,9 milioni di dollari. Molto più dei 7.000 dollari che vale secondo gli indiani Sioux della tribù Oglala, alcuni dei quali discendenti degli indiani uccisi che abitano ancora intorno a Wounded Knee. Il New York Times, che ha raccontato la storia, scrive che il caso ha fatto riemergere antichi rancori per le ingiustizie subite dai nativi americani. Ma ha anche mostrato le divisioni che attraversano la comunità degli Oglala, una delle più povere di tutti gli Stati Uniti. Alcuni cercano di preservare le tradizioni e ritengono che ogni sfruttamento economico sia un sacrilegio nei confronti degli antenati, mentre altri ritengono che il turismo e gli investimenti siano l’unico modo di salvare la tribù. | La terra di Wounded Knee. Il luogo di un massacro di nativi americani del 1890 è stato messo in vendita, riaprendo vecchie questioni. |
Poparazzi è una nuova app per la condivisione di foto che, come suggerisce il nome, invita i suoi utenti a diventare “paparazzi” dei propri amici (e a essere di conseguenza paparazzati da loro). Poparazzi vieta i selfie e rende impossibile l’uso della telecamera frontale. Un profilo personale si può quindi arricchire solo grazie a foto della persona proprietaria del profilo fatte da altri, e il proprietario può al massimo decidere di rimuovere certe foto di sé che non vuole siano viste. Poparazzi ha anche altre particolarità: le sue foto non hanno didascalie, non si possono mettere “mi piace”, non ci sono i commenti e non è previsto un conteggio dei follower. Se ne parla come della “app del momento”, un po’ come qualche mese fa si faceva con Clubhouse. E così come era stato all’inizio per Clubhouse, anche Poparazzi è al momento disponibile solo per dispositivi Apple. | Il social network senza selfie. Ma con le foto: si chiama Poparazzi e il profilo di ogni utente è fatto di foto di quell’utente, scattate però da altri. |
L’Istat, l’istituto nazionale di statistica, ha presentato il suo rapporto annuale sulla situazione dell’Italia. L’intento del rapporto è fare una «riflessione documentata sul presente dell’Italia, utilizzando dati e analisi per descrivere le trasformazioni intervenute nel recente passato e al tempo stesso individuare le prospettive per il futuro e le potenzialità di crescita del paese». Il volume integrale del rapporto è lungo 293 pagine, ma c’è una sintesi qui e un riassunto per punti qui. Tutti i dati riferiti agli anni fino al 2014 sono dati effettivi, mentre quelli riferiti al 2015 sono previsioni o al massimo stime approssimative riguardo il primo trimestre. PIL italiano Nel rapporto non ci sono grandi sorprese riguardo la situazione macroeconomica italiana (cioè quella che riguarda tutta l’economia nel suo complesso): le cose sono andate male finora, ma ci sono previsioni positive. Lo stesso Istat ha pubblicato poco tempo fa i dati sulla crescita del PIL italiano nel primo trimestre del 2015 (0,3 per cento). Anche il Fondo Monetario Internazionale prevede una crescita positiva dell’Italia per quest’anno dello 0,7 per cento. Queste previsioni sulla crescita sono particolarmente importanti perché sono i primi dati positivi da un bel po’ di tempo: nel 2014 il PIL italiano era diminuito dello 0,4 per cento ed era andato quasi bene, se confrontato con i dati del 2013 (-1,7 per cento) e del 2012 (-2,8 per cento). | L’Italia vista dall’Istat. Cosa dice di interessante il rapporto annuale sulla situazione del paese, tra numeri sull'economia e dati sugli stranieri residenti. |
A oltre 240 milioni di chilometri da noi, la sonda spaziale giapponese Hayabusa-2 si è posata brevemente sull’asteroide Ryugu, dopo avere già effettuato un contatto col corpo celeste lo scorso febbraio. La missione spaziale curata dall’Agenzia spaziale giapponese (JAXA) finora è stata un successo: se tutto procederà secondo i piani, consentirà di trasportare sulla Terra materiale roccioso ottenuto dall’interno dell’asteroide, per poterlo studiare e ottenere nuove informazioni sulle origini del nostro sistema solare. Hayabusa-2 ha iniziato la sua missione nel 2014, dopo un lancio eseguito presso il centro spaziale di Tanegashima, un’isola del Giappone meridionale. Ha poi viaggiato per miliardi di chilometri, sfruttando la spinta orbitale di diversi pianeti per avvicinarsi a Ryugu e inseguirlo nel suo viaggio interplanetario. | La sonda giapponese Hayabusa-2 ha toccato il suo asteroide. A oltre 240 milioni di chilometri da noi, si è posata brevemente sulla sua superficie per recuperare frammenti che ci consegnerà sulla Terra. |
Domenica 25 giugno si è concluso il festival di Glastonbury, uno dei più importanti festival musicali del mondo, che si tiene ogni anno dal 1970 alla Worthy Farm di Pilton, nel Somerset inglese. Come ogni anno ci sono state decine di concerti distribuiti sui sei palchi principali e su quelli delle zone minori, attrezzate per esibizioni e performance di vario tipo. Tra i musicisti e i gruppi principali che si sono esibiti ci sono stati i Radiohead, Katy Perry, Lorde, i Foo Fighters ed Ed Sheeran, che ha chiuso il festival ieri sera, insieme a tantissimi altri e a decine di migliaia spettatori. Come sempre le foto degli ultimi giorni raccontano non solo i concerti, ma anche un pezzo dell’atmosfera del festival: con le tende, le luci e le stravaganze dell’occasione, da guardare con un po’ di nostalgia, visto che l’anno prossimo il festival si prenderà un anno di pausa. Se ne riparla nel 2019. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto più belle del festival di Glastonbury. È finito ieri e si sono visti i Radiohead, Katy Perry, Lorde, Ed Sheeran e i Foo Fighters: guardatele bene, che poi se ne riparla nel 2019. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. Con riconoscenza e un po' di imbarazzo condivido l'immane lavoro di Filippo che ha fatto su Spotify una playlist di 2982 canzoni di Playlist. C'è stata qualche eccitazione tra i fan della rock band irlandese dei My bloody Valentine - adorata e di culto negli anni Novanta per soli due dischi - alla notizia che ci siano invece due dischi nuovi che potrebbero uscire, prima o poi (ne fecero uno in mezzo, otto anni fa). È uno di quei giorni che dico grazie per le mail, le cose che ci sono scritte, e per goderci le canzoni insieme. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Simon e Garfunkel. Sono due canzoni, in realtà, stavolta. |
«Se sono riuscita in qualcosa, è stato rendere il brutto attraente», disse una volta Miuccia Prada, o perlomeno così scrive l’autorevole giornalista di moda Suzy Menkes sul New York Times. L’estetica del brutto, il cosiddetto ugly chic, è il modo in cui Miuccia Prada ha più inciso nel gusto degli ultimi 30 anni, ma non è certo l’unica cosa importante che ha fatto e per cui viene celebrata, soprattutto oggi che compie 70 anni e che giornali e riviste di mezzo mondo parlano di lei. La sua è una storia di successo e di personalità, di come una ragazza ricca e ribelle che voleva fare tutt’altro ha ereditato l’azienda di famiglia e l’ha trasformata da una bottega eccentrica a uno dei gruppi di moda più influenti al mondo. La storia di Miuccia Prada è iniziata nel 1913, ben prima della sua nascita, quando suo nonno materno Mario Prada aprì un negozio in galleria Vittorio Emanuele II a Milano: «non di pelletteria come si vorrebbe ma piuttosto di sfizi coloniali, di bauli e nécessaire dannunziani – di pelle di elefante, tricheco, serpente e alligatore», racconta Michele Masneri sul Foglio. Mario Prada ebbe due figlie, Nanda e Luisa: la prima non si sposò mai, la seconda sposò un Gino Bianchi e ci fece tre figli, Alberto, Marina e la più piccola, Maria, nata il 10 maggio del 1948. È lei, Maria Bianchi, che diventerà Miuccia Prada, affiancando il nomignolo di famiglia al cognome paterno che le diede la zia zitella, adottandola apposta. | Miuccia Prada, che ha trovato il bello nel brutto. Compie 70 anni una delle stiliste che hanno più influenzato la moda di tutto il mondo, con una storia e una personalità che vale la pena conoscere. |
Quando il 27 gennaio del 2010 Steve Jobs presentò la prima versione di iPad, spiegò che il nuovo tablet di Apple avrebbe funzionato anche come un iPod e avrebbe consentito di riscoprire la propria libreria musicale grazie a nuovi menu ed effetti grafici. Nonostante le promesse, il sistema per ascoltare la musica sugli iPad si è rivelato del tutto simile a quello già impiegato sugli iPhone e gli iPod Touch, e forse anche per questo – oltre che, ovviamente, per le dimensioni dell’oggetto – non sono in molti a utilizzare il tablet di Apple per ascoltare la musica. Quelli di Bloom, un gruppo di ricerca e sviluppo di nuovi sistemi per mostrare dati e informazioni in formato digitale in forma creativa, hanno deciso di creare Planetary, un’applicazione che cerca di innovare il modo di consultazione e ascolto della tua libreria musicale. Come suggerisce il nome, l’applicazione costruisce una galassia di pianeti e lune in un ambiente virtuale sfruttando l’elenco di canzoni che hai caricato nel tuo iPad. La galassia può essere esplorata attraverso lo schermo touchscreen e ti consente di trovare e riscoprire le tue canzoni volando da un sistema planetario all’altro. | La musica su iPad con Planetary. Un'applicazione fa diventare la tua libreria musicale una galassia fatta di pianeti e stelle, cioè album e canzoni. |
Le autorità degli Stati Uniti sono intervenute ieri nei confronti di alcuni siti internet tra quelli che con frequenza quotidiana segnalano come fare a vedere gratis e in streaming le dirette di vari eventi sportivi. Sono stati chiusi alcuni tra i siti più noti al mondo tra quelli che offrono questo genere di servizio: ancora oggi sulle homepage di Rojadirecta, Channelsurfing, Firstrow, Atdhe e Ilemi campeggiano gli inquietanti annunci di sequestro della polizia statunitense. Vediamo di capire meglio di cosa parliamo. I diritti per la trasmissione delle immagini di ogni evento sportivo, siano queste le Olimpiadi, i campionati di calcio, l’NBA, il baseball o lo sci, sono venduti dalle federazioni che organizzano quegli eventi ai canali televisivi, che spesso se li contendono offrendo fior di quattrini e poi li trasmettono in chiaro, quindi gratuitamente, o sui canali a pagamento. Esempio facile: la Lega calcio organizza ogni anno il campionato di calcio di Serie A e la Coppa Italia. I diritti televisivi delle partite del campionato in Italia sono stati acquistati in formule diverse da Sky, Mediaset e Dahlia, che li distribuiscono esclusivamente ai loro abbonati. I diritti televisivi delle partite di Coppa Italia sono stati acquistati dalla RAI, che li trasmette in chiaro: per vedere le partite basta possedere una tv (in teoria si deve anche pagare il canone, ma le partite possono essere viste anche da chi non ha pagato il canone). | Gli USA chiudono i siti per vedere lo sport in streaming. Sequestrati alcuni tra i più famosi siti al mondo per vedere le partite gratis, come Rojadirecta e Atdhe: ma sono legali o no?. |
Poco dopo le tre della notte tra il 24 e il 25 febbraio del 1942, pochi mesi dopo l’attacco di Pearl Harbor, le sirene d’allarme della città di Los Angeles iniziarono a suonare e il personale incaricato di difendere la città da un attacco aereo fu chiamato ai posti di combattimento. Pochi minuti dopo, con le luci della città spente per confondere eventuali aerei nemici, il cielo si illuminò dei proiettili traccianti sparati dalle batterie antiaeree e dei fasci di luce dei riflettori posti a difesa della città. Tra le 3.16 e le 7.21, quando le sirene suonarono di nuovo per segnalare il cessato pericolo, furono sparati 1.400 proiettili. L’episodio, passato alla storia come la “battaglia di Los Angeles”, provocò la morte di cinque persone: tre morirono in incidenti stradali causati dall’oscuramento di tutte le luci in città, altri due di attacco di cuore. Poche ore dopo la fine dell’incidente, la mattina del 25 febbraio, il segretario della Marina disse in una conferenza stampa che era stato un falso allarme: quella notte nei cieli di Los Angeles non era passato nemmeno un aereo nemico. Molti anni dopo l’episodio ispirò il film comico di John Landis con John Belushi 1941 – Allarme a Hollywood, ma nell’immediato ebbe conseguenze meno divertenti. Il panico per il falso allarme a Los Angeles, e il sospetto che il governo stesse nascondendo la verità sull’attacco, contribuirono alla decisione di internare tutti i cittadini americani di origine giapponese, una politica che portò all’arresto e alla detenzione di più di centomila persone per tutta la durata della guerra, e che ancora oggi viene ricordata con vergogna negli Stati Uniti. | La volta che Los Angeles si credette attaccata. 75 anni fa l'esercito americano passò una notte a sparare al nulla: è l'episodio che ha ispirato il film "1941 - Allarme a Hollywood". |
Virgil Abloh – uno degli stilisti di streetwear di maggior successo, fondatore del marchio Off-White e collaboratore del musicista hip-hop Kanye West per tutto quel che ha fatto finora nel mondo della moda – è stato scelto come nuovo direttore creativo per la linea uomo di Louis Vuitton. Abloh prenderà il posto dello stilista inglese Kim Jones, che aveva annunciato le sue dimissioni la scorsa settimana per dirigere la linea maschile di Christian Dior; la sua prima collezione sarà quella per l’autunno/inverno 2018/2019, presentata a giugno alla Settimana della moda di Parigi. Abloh ha 37 anni, è nato a Rockford, in Illinois, da genitori ghanesi, e sarà il primo direttore creativo afroamericano di Vuitton. A post shared by @virgilabloh on Mar 25, 2018 at 9:43pm PDT | Perché Louis Vuitton ha arruolato Virgil Abloh. L'azienda di lusso vuole attirare i millennials con uno degli stilisti di streetwear di maggior successo, collaboratore di Kanye West e fondatore di Off-White. |
Il 4 marzo Google ha brevettato due nuove tecnologie per raccontare storie da applicare ai libri di carta: lo “Storytelling Device” o “Interactive Book” (in italiano “Dispositivo per raccontare storie” e “Libro interattivo”), e il “Media Enhanced Pop-up Book” (in italiano “Libro pop-up potenziato”). Il primo è un libro cartaceo con un sensore che capta i movimenti del lettore e attiva la proiezione di immagini e l’emissione di suoni da una piccola cassa. La cassa e il proiettore sono inseriti all’interno della costola del libro e si attivano a seconda dell’andamento della storia. Gli elementi non cartacei dello “Storytelling Device”: sensori, casse e proiettori | I libri pop-up digitali brevettati da Google. Hanno un sensore che attiva suoni e immagini quando si sfogliano le pagine, oppure una cornice in cui inserire un tablet su cui appaiono disegni in movimento. |
La società di sicurezza britannica Sophos produce un software che serve alle aziende per capire se i loro dipendenti sono abili abbastanza per evitare le trappole e le email ingannevoli degli hacker. La pratica di inviare una email ingannevole si chiama “phishing” ed è molto comune: la vittima riceve una email apparentemente innocua – spesso somiglia alle email della propria banca o della propria azienda – in cui è spinta a cliccare su un link di testo o su un’immagine. Il link conduce a una pagina in cui la vittima è convinta a inserire i propri dati sensibili, oppure fa scaricare direttamente un malware, cioè un programma informatico che provoca danni al computer o ruba dati importanti. Da tempo le aziende, specie quelle più grandi, cercano di prevenire il phishing e chiedono a esperti di sicurezza di inviare senza preavviso email ingannevoli ai loro dipendenti (ovviamente senza malware) per capire come si comportano e valutare se siano pronti a riconoscere quelle pericolose. Come in un’esercitazione antincendio, si simula un attacco hacker per capire se l’azienda è pronta a reagire. | Come ingannare un impiegato. Quali sono le email ingannevoli che le società di sicurezza usano per mettere alla prova i lavoratori e vedere se rischiano di essere truffati dal "phishing". |
Stylight, sito per acquistare capi di abbigliamento su vari negozi online, ha realizzato delle illustrazioni minimaliste che mettono in luce alcune differenze tra i premi Oscar e il festival di Cannes, due tra gli eventi legati al cinema più famosi del mondo. Le immagini fanno riferimento alle differenze tra le celebrità che hanno reso famose le edizioni passate e presenti delle due competizioni (Audrey Hepburn per gli Oscar, Audrey Tautou per Cannes) o di cose bizzarre successe recentemente (Neil Patrick Harris in mutande agli Oscar, Sacha Baron Cohen con il famoso perizoma verde a Cannes). Ma ci sono anche cose uguali: Sophia Loren vinse per la sua interpretazione in “La Ciociara” di Vittorio De Sica il premio per la migliore attrice a Cannes nel 1961 e l’Oscar nel 1962. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Cannes vs Oscar. Illustrazioni minimaliste confrontano il festival francese con la cerimonia americana, con le cose che cambiano e quelle che rimangono uguali (tipo i non-premi a Leonardo DiCaprio). |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | «Vuole che tutti lo amino». Altre dichiarazioni di Letta su Berlusconi riportate dall'ambasciatore americano Thorne: e complimenti dei due per Bersani e D'Alema. |
In questi giorni di festa c’è una serie di immagini che sarà vista da centinaia di milioni di persone ogni giorno in tutto il mondo. È il doodle natalizio di Google, la versione artistica del logo del motore di ricerca, che come da tradizione sarà online fino al giorno di Natale. Il doodle di quest’anno si distingue nettamente dai disegni degli scorsi anni: è un insieme di singole immagini e ha richiesto il lavoro di cinque artisti, che si sono dati da fare con tavolette grafiche e programmi per il computer per circa 250 ore. Il lavoro degli artisti è stato coordinato da Michael Lopez, il responsabile dei doodle di Google. Il motore di ricerca ha una sezione apposita dedicata esclusivamente alle elaborazioni grafiche del proprio logo, pubblicate online in occasione delle feste o di particolari eventi per ricordare la nascita o la morte di personaggi celebri, gli anniversari delle scoperte scientifiche o le conquiste sul fronte dei diritti civili. | Il Natale di Google. Iniziò tutto con un pupazzo di neve undici anni fa, il doodle di quest'anno di immagini ne ha diciassette. |
Da domani e fino al 10 febbraio 2019 alla Fabbrica del Vapore a Milano si potrà visitare la mostra Inside Magritte: emotion exhibition, una mostra multimediale su uno dei più conosciuti e importanti pittori del Novecento, esponente del surrealismo. Nello spazio espositivo è stato allestito un percorso di 50 minuti che prevede la proiezione, tra pavimenti e pareti, di alcune delle opere più famose di Magritte – le bombette, gli uccelli, le nuvole, le pipe, gli alberi – accompagnate da suoni e musiche che ne ricostruiscono la carriera artistica. È facile prevedere che gli avventori lo considerino un contesto perfetto per selfie e Storie su Instagram. Magritte nacque a Lessines, una piccola città a Ovest di Bruxelles, in Belgio, il 21 novembre 1898 e morì il 15 agosto 1967 a Bruxelles. La sua popolarità va ben oltre gli appassionati d’arte: i suoi dipinti surrealisti, con i loro temi comuni e le loro situazioni impossibili, sono tra i più riconoscibili dell’arte contemporanea. | Dentro le opere di Magritte, a Milano. In una mostra multimediale – molto Instagram-friendly – che si potrà visitare fino al prossimo febbraio. |
Martedì 30 luglio è iniziata l’udienza della Corte Suprema di Cassazione sul processo per le presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv Mediaset, in cui è imputato per frode fiscale Silvio Berlusconi. I cinque giudici dovranno valutare la correttezza e la coerenza dal punto di vista logico-giuridico di una «doppia conforme», cioè di due sentenze che sia in Tribunale che in Appello hanno giudicato nello stesso modo la responsabilità dei fatti e l’entità della pena. La sentenza arriverà probabilmente tra mercoledì e giovedì. Il caso Mediaset, in breve Il caso Mediaset riguarda la compravendita dei diritti televisivi e cinematografici con società statunitensi per 470 milioni di euro delle reti di Silvio Berlusconi e risale al 2003. Gli acquisti fatti da Fininvest – società di proprietà della famiglia dell’ex PresdelCons – sarebbero stati fatti attraverso due società off-shore, le quali avrebbero rivenduto i diritti con una forte maggiorazione di prezzo a Mediaset allo scopo di aggirare il fisco italiano. La differenza tra il valore reale e quello finale avrebbe consentito di mettere da parte fondi neri per 280 milioni di euro. | Fine di mondo in tre, due, uno. La Cassazione deve decidere se confermare la condanna di Berlusconi a 4 anni e all'interdizione dai pubblici uffici: quali sono gli scenari in ballo. |
17.10 – Carnival, la società statunitense che possiede Costa Crociere, ha dichiarato che nel trimestre che si è concluso il 29 febbraio ha registrato perdite per 139 milioni di dollari (105 milioni di euro). La società ha detto che il pessimo risultato (nello stesso trimestre dello scorso anno aveva registrato profitti per 152 milioni di dollari) è dovuto al disastro della Costa Concordia e ai problemi che lo scorso mese ha avuto un’altra nave della stessa società, la Costa Allegra. Carnival ha aggiunto che il naufragio della Concordia potrebbe ridurre i suoi profitti di quest’anno anche dell’82 per cento. — — — | Costa Concordia, le notizie di oggi. La Carnival dichiara perdite per 139 milioni di dollari, intanto Gabrielli torna sull'isola e i periti del gip e delle parti si incontrano a Grosseto. |
I contagi da coronavirus totali registrati ufficialmente dall’inizio dell’epidemia in Italia, secondo gli ultimi dati diffusi oggi dalla Protezione Civile, sono 213.013. Ci sono 1075 casi registrati in più di ieri, il numero più basso dal 10 marzo. I morti sono 29.315, un incremento di 236 rispetto a ieri. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” sono 2.352, per un totale di 85.231. Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 1.427, 52 in meno di ieri. In Lombardia, la regione più colpita, i casi positivi totali sono oggi 78.605 (500 in più rispetto a ieri) e i morti registrati nelle ultime 24 ore sono stati 95. Le persone al momento in terapia intensiva sono 509, 23 in meno rispetto a ieri. | Le notizie di martedì sul coronavirus in Italia. I casi di contagio rilevati sono 1.075 in più di ieri, mentre i morti sono 236 in più. |
L’8 marzo 1996, esattamente vent’anni fa, uscì nei cinema americani Fargo, il sesto film dei fratelli Joel e Ethan Coen, tra i più famosi e rispettati registi contemporanei. Da allora i Coen hanno diretto altri 13 film, la maggior parte di grande successo e che hanno consolidato la loro popolarità. Fargo, dal quale è stata recentemente tratta una bellissima serie tv, ha però mantenuto una condizione particolare. Non è il loro film più famoso, perché quello probabilmente è Il Grande Lebowski. Non è quello che ha guadagnato di più: Il Grinta ha incassato 171 milioni di dollari. Non è quello più premiato: Non è un paese per vecchi ha ricevuto quattro premi Oscar. Qualcuno potrebbe dire che è quello che li ha resi famosi, e se è vero che con Fargo i fratelli Coen si fecero conoscere in tutto il mondo, già prima avevano vinto premi al Sundance e agli Independent Spirit, avevano incassato oltre venti milioni di dollari con Arizona Junior e lavorato con gente come Paul Newman, Judy Davis, Jennifer Jason Leigh, Nicolas Cage e Albert Finney, tra gli altri. E ciononostante, Fargo è rimasto il film dei fratelli Coen che la maggior parte dei fan sceglierebbero se potessero salvarne uno solo dall’apocalisse termonucleare. Chiedete. Fargo racconta la storia di Jerry Lundegaard (interpretato da William H. Macy), un venditore d’auto con dei guai di soldi, che decide di inscenare un finto rapimento della moglie (Kristin Rudrüd) per chiedere un riscatto al padre di lei, molto ricco. Per farlo si rivolge a due criminali (Steve Buscemi e Peter Stormare), a cui promette metà del riscatto di 80mila dollari, anche se in realtà vuole chiedere un milione di dollari e tenersi il resto. I due criminali rapiscono effettivamente la moglie di Jerry, ma le cose cominciano ad andare male: succedono una serie di imprevisti surreali e violenti, come capiterà molto spesso nei successivi film dei Coen. Il padre della moglie di Jerry vuole gestire da solo il rapimento perché non vuole pagare, mentre i due criminali vengono fermati da un poliziotto e lo uccidono, insieme a una coppia che li aveva visti. A indagare sulla vicenda viene messa Marge Gunderson, una pacata e ostinata poliziotta incinta interpretata da Frances McDormand, che era già allora moglie di Joel Coen. | I vent’anni di “Fargo”. Non è il film di maggior successo dei fratelli Coen né il più premiato, ma probabilmente è il più amato: e ha dentro moltissime storie. |
I Coldplay hanno diffuso “A Sky Full Of Stars”, il secondo singolo del loro sesto disco, che si chiamerà Ghost Stories e uscirà il 19 maggio. Lo scorso 3 marzo avevano pubblicato il primo singolo, “Magic“, e poco prima un’altra canzone, “Midnight”, che però non sarà diffusa ufficialmente come singolo. | “A Sky Full Of Stars”, un’altra nuova canzone dei Coldplay. È il secondo singolo tratto da Ghost Stories, il nuovo disco, che uscirà il 19 maggio. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | L’omino bianco, l’omino nero. Francesco Cossiga raccontato da Filippo Ceccarelli, su Repubblica. |
Pippo Civati ha ripreso oggi sul suo blog la segnalazione di un lettore che ha notato una nuova area “Dialogo con i cittadini” sul sito del Governo italiano, così spiegata sul sito stesso: In poco più di due mesi dal suo insediamento, sono giunte al sito del governo circa 2 mila mail rivolte al Presidente del Consiglio.* Più della metà dei cittadini (56%) scrive al presidente Monti per esprimere un sentimento di “gratitudine e fiducia” nel suo operato e con l’intento di formulare proposte per contribuire a risolvere la crisi e far ripartire la crescita. Il 44% delle mail chiedono soprattutto un maggiore sforzo al governo per ridurre i “costi della politica e della pubblica amministrazione” e una maggiore attenzione verso i giovani, il lavoro, la famiglia. A tutti questi cittadini il presidente Monti sta rispondendo personalmente ringraziandoli per il sostegno dato al governo. Per valorizzare e dare continuità alla comunicazione abbiamo deciso di aprire uno spazio riservato al dialogo con i cittadini che presto saranno invitati ad esprimere la propria opinione attraverso l’utilizzo di strumenti di partecipazione telematica. Iniziamo da oggi con una sezione informativa alimentata con i quesiti che quotidianamente arrivano al sito del governo. A tutte le domande stiamo dando, con l’aiuto di esperti e tecnici di settore, una risposta adeguata. In questa sezione sono pubblicati alcuni quesiti e le relative risposte. Per facilitare la consultazione sono stati raggruppati per aree tematiche e i temi trattati riassunti in un reportstatistico. Delle mail più significative proponiamo alcuni estratti. Per tutti coloro che vogliono partecipare all’iniziativa è disponibile il modulo. | La nuova pagina “nordcoreana” del sito del governo. Uno spazio "Dialogo con i cittadini" ospita una assai povera scelta di complimenti e consensi per "il nonno Mario". |
Il sito ShortList ha messo insieme diverse immagini – alcune molto buffe – che mostrano come sono state girate le scene di alcuni film e serie tv prima che venissero aggiunti gli effetti speciali, per esempio inserendo draghi, tigri o paesaggi particolari. Gli effetti speciali vengono fatti grazie alla CGI: è l’acronimo di Computer Generated Imagery ed è la tecnologia che permette di sfruttare la computer grafica per creare immagini digitali. Le immagini raccolte da ShortList permettono di apprezzare il gran lavoro di chi riesce a mettere un credibilissimo drago dove prima c’era una specie di cuscino; ma anche quello di chi per lavoro indossa una tutina e “interpreta” l’animale o lo strano essere di turno, e quello di attori e attrici che riescono a immaginarsi una realtà attorno a loro che non c’è. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Meno male che ci sono gli effetti speciali. Dodici immagini – da "Game of Thrones a "Guardiani della Galassia" – mostrano cosa c'è nelle scene di cinema e tv prima che arrivino gli effetti speciali. |
A partire dalle 20 di oggi alcuni utenti, soprattutto fuori dall’Italia, hanno avuto per alcuni minuti problemi con Facebook. I problemi sono confermati dal sito Downdetector, che mostra anche una mappa con i luoghi in cui si stanno avendo i maggiori problemi, e dalla presenza su Twitter dell’hashtag #FacebookDown. | Alcuni utenti hanno segnalato problemi a usare Facebook. |
Un breve commento pubblicato sul Foglio di oggi si occupa di come è stata raccontata in questi giorni dai giornali l’inchiesta “Mafia Capitale” a Roma. Nelle cronache e negli articoli non si è parlato solamente delle persone inquisite e arrestate ma anche di vicende laterali e spesso irrilevanti di altri personaggi più o meno famosi al solo scopo di screditarli o, nella migliore delle ipotesi, di soddisfare presunte curiosità sulla loro vita privata. Molti articoli degli ultimi giorni sono pieni di “spunta il nome di” riferiti a persone non coinvolte nell’operazione giudiziaria, per esempio. Il sensazionalismo giornalistico su informazioni di questo tipo ha talvolta complicato la comprensione stessa dell’inchiesta, dei suoi confini e dei presunti illeciti contestati. Il metodo è collaudato e funziona così: prendi un’indagine, leggi le carte, fai una scrematura dei nomi, metti da una parte quelli che ti stanno simpatici e dall’altra quelli che ti stanno sulle palle, poi premi il pulsante “on” del frullatore, metti tutto insieme, aggiungi un po’ di cacca qua e là, versa in un recipiente il frullato, accendi il ventilatore e fai andare gli schizzi più lontano possibile: qualcosa succederà. Il circo mediatico-giudiziario, si sa, si è sempre mosso seguendo questo spartito. Ma la novità che emerge con chiarezza dai resoconti sull’inchiesta Mafia capitale è significativa. Un tempo, per buttare fango addosso a qualcuno, era necessaria la dichiarazione di un pentito, il contenuto di un’intercettazione, un avviso di garanzia. | “Spunta il nome di”. Le cronache sulla grande inchiesta a Roma sono piene di informazioni laterali su persone che non c'entrano nulla, scrive il Foglio, per morbosità o per screditarle. |
Google ha da poco messo online un nuovo sito: si chiama “What do you love?” (WDYL.com) e serve al motore di ricerca per mostrare tutte le cose che si possono fare online con i suoi servizi. Per utilizzare il servizio basta inserire una chiave di ricerca, come si fa normalmente su Google, e attendere che la pagina carichi i risultati. Al posto del solito elenco di link verso le pagine web, WDYL propone un elenco dei servizi offerti da Google, suggerendo come possono essere utilizzati in base alla chiave di ricerca inserita. Se per esempio cerchi “Italy”, il sistema ti propone di guardare una raccolta fotografica dell’Italia attraverso Google Immagini, di inserire un avviso attraverso Google Alert per ricevere aggiornamenti sull’argomento Italia nella tua casella email, misurare la popolarità del termine “Italy” sul Web, inviare un’email a un amico sul tema, trovare libri e video e così via. | “What do you love?”, il nuovo servizio di Google. WDYL mostra le cose che si possono fare col motore di ricerca, ma non è ancora un granché. |
Giovedì il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che impone «test molecolare o antigenico, da effettuarsi con tampone» per chi arriva in Italia da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. L’ordinanza del ministro era arrivata dopo che alcune regioni avevano deciso autonomamente di emetterne di analoghe visto il recente aumento di persone positive al coronavirus di ritorno dalle vacanze in questi paesi. Nell’ordinanza sono previste due alternative per chi ha soggiornato nei paesi interessati nei 14 giorni precedenti al proprio arrivo in Italia: dimostrare di essersi sottoposto, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso in Italia, a un test molecolare o antigenico, fatto con tampone e risultato negativo; oppure sottoporsi a un test al momento dell’arrivo (in aeroporto, porto o luogo di confine) o entro 48 ore dall’ingresso in Italia, attraverso l’azienda sanitaria locale di riferimento. In questo caso l’ordinanza specifica che in attesa del test le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario nella propria abitazione. | Cosa succede con i test per chi arriva dall’estero. Alcune regioni si stanno organizzando in modo autonomo per gestire l'obbligo del test per chi arriva in Italia da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera. La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina account. Qui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: online sul Post c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Elvis Presley. Una canzone con molti morti importanti intorno, ma di grandi speranze. |
Anurag Agarwal era da poco arrivato in Brasile per far visita a un amico. Era un periodo molto piovoso del 2016: nella sua stanza, un secchio collocato sotto una crepa del soffitto raccoglieva l’acqua che goccia dopo goccia filtrava dal tetto, battuto dalla pioggia. Disturbato dall’incessante “plic” delle gocce che cadevano nel secchio, Agarwal non riusciva a chiudere occhio e iniziò a chiedersi come facessero le gocce a produrre quel suono così particolare, e per molti insopportabile. Probabilmente in quei momenti non immaginava che, una volta tornato nel Regno Unito alla sua Università di Cambridge, sarebbe diventato uno dei più grandi esperti di gocce che cadono nell’acqua. In realtà lo studio di questo fenomeno ha diversi precedenti. Già nel 1908 lo scienziato britannico Arthur Mason Worthington aveva perfezionato una tecnica per scattare fotografie con brevissimi tempi di esposizione, in modo da fermare l’esatto momento in cui una goccia va a sbattere contro una superficie ricoperta d’acqua creando il caratteristico “plic”. Nei decenni successivi, lo studio della produzione e della caduta delle gocce ha interessato decine di altri ricercatori, impegnati nei campi più disparati: da quelli per la produzione delle stampanti a getto d’inchiostro a sistemi per rendere più efficienti i motori, nei quali la benzina viene spruzzata e incendiata. Una certa attenzione era stata dedicata anche al suono che produce una goccia quando cade, ma nessuno aveva ancora raggiunto il livello di dettaglio raccontato da Agarwal nella sua ricerca, nata un po’ per caso in Brasile. | La scienza del rumore delle gocce. Una notte insonne ha ispirato la ricerca di una spiegazione per uno dei rumori più temuti dagli insonni: LA MALEDETTA GOCCIA. |
“Bohemian Rhapsody”, una delle più amate e famose canzoni dei Queen, fu pubblicata come 45 giri il 31 ottobre 1975, tre settimane prima dell’uscita del disco “A night at the opera” che l’avrebbe contenuta. Fu un grandissimo successo al tempo, e la sua popolarità si rinnovò in più occasioni nei decenni successivi, grazie a reinterpretazioni, cover e campionamenti, e seguendo il perpetuarsi del successo dei Queen nelle sue continue evoluzioni e nella mitizzazione del cantante Freddie Mercury dopo la sua morte a 45 anni nel 1991. Ma il culto intorno a “Bohemian Rhapsody” si deve soprattutto all’originalità della sua costruzione: è una specie di suite rock composta di passaggi assai diversi e indipendenti, con citazioni operistiche, tratti tipici delle interpretazioni dei Queen, vocalizzi di Mercury, cori, assoli. La sua produzione, dopo la sua creazione e scrittura da parte di Mercury, fu costosa, lunga e impegnativa. Nel 1975 fu prima nelle classifiche di vendita britanniche per nove settimane (a oggi è il terzo singolo più venduto di sempre, nel Regno Unito): per la sua uscita fu prodotto un famoso e creativo video, idea ancora rara per quei tempi che ebbe una spinta decisiva negli anni seguenti anche grazie al successo del video di “Bohemian Rhapsody”. | I 40 anni di Bohemian Rhapsody. Una delle più amate e formidabili canzoni della storia del rock uscì oggi nel 1975, e un documentario la racconta. |
Non c’è stato un attore afroamericano più importante di Sidney Poitier, che ieri ha compiuto 90 anni: e non è solo perché è stato il primo a vincere l’Oscar come migliore attore, in un periodo, la prima metà degli anni Sessanta, in cui le discriminazioni erano ancora fortissime e i matrimoni tra bianchi e neri erano vietati in molti stati americani, e le leggi Jim Crow dovevano ancora essere completamente abolite. La vera grandezza e importanza di Potier fu diventare una delle principali star di Hollywood da afroamericano, e recitando in film che denunciavano esattamente quelle discriminazioni razziali che rendevano il suo successo eccezionale: uno su tutti, Indovina chi viene a cena? del 1967, probabilmente il suo ruolo più memorabile. Poitier è nato il 20 febbraio 1927 a Miami, figlio di una coppia di contadini. Passò la sua infanzia alle Bahamas, dove i suoi avevano una fattoria, e si trasferì a New York a 16 anni per fare il lavapiatti. Prestò brevemente servizio nell’esercito durante la Seconda guerra mondiale, fu congedato e riuscì – dopo alcuni tentativi – a entrare nell’American Negro Theater, storica compagnia teatrale afroamericana di Harlem. All’inizio ebbe molti problemi a farsi apprezzare, perché non sapeva cantare e aveva un accento strano, due cose che potevano complicare la carriera di un attore di teatro nero negli anni Cinquanta. Furono proprio però le sue particolarità, tenute insieme da un grande talento naturale, a consentirgli di ottenere prima un ruolo a Broadway e poi quello nel suo primo film, Uomo bianco, tu vivrai! del 1950. Cominciò a farsi notare a Hollywood, e seguirono parti sempre più importanti fino a Il seme della violenza del 1955, dove la sua interpretazione di un delinquente lo rese definitivamente famoso. | Il grande Sidney Poitier. Lunedì ha compiuto 90 anni il più importante attore afroamericano di sempre, che vinse un Oscar in anni di discriminazioni fortissime. |
Subsets and Splits
No saved queries yet
Save your SQL queries to embed, download, and access them later. Queries will appear here once saved.