source
stringlengths 2
10.4k
| target
stringlengths 10
369
|
---|---|
Qualche giorno fa Dissapore ha rilanciato l’infografica There is no such thing as a vegan (si può vedere in italiano qui). Il veganismo, scrive Wikipedia, “indica una dieta e uno stile di vita che esclude l’uso di prodotti di origine animale come cibo e per qualsiasi altro scopo. Gli aderenti rifiutano quindi non solo di nutrirsi di carne e pesce, come i vegetariani, ma anche di latte, latticini, uova e derivati, nonché di acquistare e usare prodotti di qualsiasi genere la cui realizzazione implichi lo sfruttamento diretto di animali”. L’infografica evidenzia come, anche evitando del tutto gli alimenti, sia molto complicato evitare del tutto i derivati animali nel corso della propria vita. È vero che ormai quasi tutti i prodotti in commercio sono dotati di etichette che elencano in modo più o meno trasparente gli ingredienti e le informazioni necessarie al consumatore; allo stesso modo è vero che esistono diversi processi produttivi per moltissime merci, quindi non è impossibile riuscire a comprare prodotti che sostituiscano quelli che un vegano non vuole utilizzare. In ogni caso alcune cose sono piuttosto imprevedibili. Magari siete vegani e sapevate già tutto; magari no e allora questo disegno può insegnarvi qualcosa. | I vegani esistono? un'infografica mostra che i derivati animali sono praticamente ovunque, non solo nel cibo. |
Negli ultimi anni il regime della Corea del Nord ha consentito a un numero crescente di cittadini di possedere uno smartphone, ma con grandi limitazioni per quanto riguarda la possibilità di navigare online o di comunicare liberamente con altre persone. La progressiva diffusione di questi dispositivi viene vista dal dittatore Kim Jong-un come un’ulteriore possibilità di controllare i nordcoreani e, al tempo stesso, diffondere più facilmente i messaggi della propaganda contro Corea del Sud, Stati Uniti e gli altri paesi considerati nemici. Il Wall Street Journal ha dedicato al tema un interessante articolo, basandosi sulle interviste con diversi esperti e con alcuni nordcoreani che sono riusciti a fuggire negli ultimi anni dal paese, rischiando la loro vita. In Corea del Nord gli abbonati ai servizi di telefonia mobile sono circa 4 milioni, pari a un sesto della popolazione. Il numero è quadruplicato in 5 anni, ha spiegato Kim Yon-ho, un ricercatore presso la Johns Hopkins University (Stati Uniti) che ha ottenuto i dati dall’operatore telefonico egiziano Orascom Telecom, attivo nel paese attraverso una joint venture che coinvolge lo stesso governo nordcoreano. La quantità di abbonati comprende i proprietari dei normali cellulari, che li usano per telefonare e inviare SMS, e chi possiede uno smartphone con funzionalità più avanzate. | I sorvegliatissimi smartphone della Corea del Nord. Il regime ha consentito il loro utilizzo intravedendo una nuova opportunità di controllo e propaganda: si collegano a una versione alternativa di Internet e sono spiati di continuo. |
Martedì l’ISTAT ha pubblicato il suo ultimo rilevamento su occupati e disoccupati, che mostra come lo scorso novembre lavoravano in Italia 23 milioni 183 mila persone, il numero più alto dal 1977, quando iniziano le serie storiche dei suoi rilevamenti. Significa che mai così tante persone hanno lavorato nel nostro paese, un risultato che sia il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che il segretario del PD Matteo Renzi hanno celebrato. #Lavoro A novembre il numero di occupati ha raggiunto il livello più alto da 40 anni. E scende anche la disoccupazione giovanile. Si può e si deve fare ancora meglio. Servono più che mai impegno e serietà, non certo una girandola di illusioni. | Mai così tanta gente al lavoro in Italia. Ma i nuovi posti di lavoro sono quasi tutti precari: cosa mostrano gli ultimi dati sul lavoro, tra bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti. |
È morto a 94 anni Charles Aznavour, cantante francese di origine armena (erano armeni i suoi genitori, lui nacque a Parigi) che ottenne una fama mondiale eccezionale soprattutto nei decenni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, e cantò diverse canzoni anche in italiano. L’articolo in apertura sul sito del quotidiano Le Monde sulla morte di Aznavour inizia così: | È morto Charles Aznavour. Aveva 94 anni, era uno dei cantanti in lingua francese più famosi di sempre, ma aveva anche avuto molto a che fare con l'Italia. |
Nell’ultimo numero dell’inserto culturale domenicale del Corriere della Sera, La Lettura, ci sono un articolo e un’infografica sulle isole italiane e la loro popolazione, che ci hanno fatto venire voglia di guardare l’elenco messo in fila. Nella tabella di seguito, allora, c’è la lista delle isole italiane in ordine di popolazione secondo i dati ISTAT di gennaio 2015: ma sono dati da prendere un po’ con le molle, perché ci sono decine di eccezioni e particolarità, isole collegate alla terra, comuni che sono isole per metà, isole che ospitano più comuni. Questione articolata e intricata, insomma. Per le isole più piccole sono stati usati i dati ISTAT del censimento 2001: sono quelli indicati in blu scuro. Non sono state considerate le varie isole che formano l’arcipelago di Venezia, salvo Chioggia, che è distante dal resto dell’arcipelago ed è la più popolosa: in ogni caso la popolazione totale della città è di 264.579 abitanti. Oltre quelle in classifica ci sono altre 15 isole che però hanno meno di 10 abitanti, secondo il censimento del 2001. In particolare, San Clemente (Veneto), il faro di Sant’Eufemia (Puglia), Isola di Vendicari (Sicilia), Isola Budelli, Isola di Santo Stefano e Asinara (Sardegna) registrano un solo abitante. Secondo Wikipedia le isole abitate in Italia sono 78. | La classifica delle isole italiane per popolazione. In tutto quelle abitate sono 78: le prime due sono facili, ma la terza? Altre sono quasi vuote e sei hanno un abitante solo. |
Chi è Grant Achatz e perché dovrebbe interessarci saperlo? Non fatevi spaventare dal nome, la prima risposta è: un fottuto genio, incidentalmente anche chef. Seconda risposta: perché ho tipo l’impressione che abbia inventato il ristorante del futuro. Poi, il fatto che sia l’alfiere della più vitale ristorazione del pianeta, al momento quella americana, è solo una conseguenza. Cercate Alinea, il suo ristorante di Chicago, nella World’s 50 Best, la classifica che ha appena eletto i ristoranti migliori del mondo. Lo troverete al 7° posto, più su di 3 posti rispetto all’anno precedente. Ma capiamoci, non voglio correre il rischio di banalizzare, cosa intendo per ristorante del futuro? Un ristorante che sappia rispondere alla fortissima domanda di cambiamento scatenata dalla crisi economica. Che abbia il coraggio di cambiare paradigma suonando la campana del rinnovamento. | Grant Achatz, e il ristorante del futuro. A Chicago Next Restaurant venderà i biglietti, e fine delle discussioni per chi paga. |
In Italia non si possono pubblicare sondaggi nei 15 giorni prima delle elezioni, ma anche quest’anno alcuni siti stanno aggirando il divieto pubblicandoli travestiti da altro, per esempio da “corse di cavalli” o da “retroscena sul conclave”. Naturalmente non è possibile verificare l’attendibilità di questi sondaggi e di chi li ha realizzati: chi li diffonde, probabilmente, non sosterrebbe nemmeno che sono sondaggi ma appunto corse di cavalli o retroscena sul conclave. Sul sito Right Nation si parla per esempio del Gran Premio di Roma, una corsa in due manche che si corre all’ippodormo di Spinòl (che ricorda l’istituto di sondaggi SpinCon). Alla prima “manche” è in testa il fantino “pentastellato” Igor Rayon, con un tempo di 26,5”, mentre si racconta che a poca distanza si è piazzato a 25” Fan Petit Vest (che in francese significa “piccola giacca”). I fantini Melòn Tricolòr e Marquiène sono dati piuttosto indietro, a 19” e 18,5”, mentre General Faisceau è ancora più in ritardo, con un tempo di 8”. Per la seconda “manche” (il GP du Balotage), il risultato è molto più chiaro: Rayon è in testa con 59,5”, mentre Fan Petit Vest è fermo a 40,5”. Al Gran Premio di Milano, spiega Right Nation, la situazione alla prima manche vede i principali fantini a poca distanza: “Parisiènne” è in testa con 38” seguito da “Fan Salle” a 37,5”. Avete capito, insomma. | Cosa dicono i sondaggi “clandestini”. Sono tornati i siti che aggirano il rigido divieto pre-elettorale imposto dalla legge italiana parlando di "corse di cavalli" e "retroscena sul conclave". |
Barack Obama ha scelto il 52enne Jim Yong Kim come candidato alla guida della Banca Mondiale. Kim è un medico americano di origini sudcoreane ed è il 17esimo presidente del Dartmouth College, la più piccola università della cosiddetta “Ivy League”, ossia la cerchia delle otto più prestigiose ed elitarie università private statunitensi. Kim, nato a Seul l’8 dicembre 1959 e trasferitosi negli Stati Uniti a 5 anni, è il primo americano di origine asiatica che guida un college così prestigioso ed è una figura molto importante nel campo della sanità mondiale. Kim è riconsciuto in tutto il mondo per il suo impegno per lo sviluppo e la lotta alla diffusione di gravi malattie come AIDS e tubercolosi. Kim succederebbe così a Robert Zoellick, che ha annunciato lo scorso febbraio le sue dimissioni che avranno luogo il prossimo giugno. Secondo quanto riporta la Associated Press, Kim sarebbe stato scelto dal presidente e dal suo staff tra una decina di candidati, tra cui diversi rappresentanti dell’amministrazione Obama. Kim è stato scelto proprio per il suo profilo più internazionale che, spera l’amministrazione Obama, possa placare le rivendicazioni dei paesi emergenti che quest’anno sembrano molto più ostili e decisi a cambiare l’abitudine secondo cui il capo della Banca Mondiale è un americano e quello del Fondo Monetario Internazionale è un europeo (attualmente la francese Christine Lagarde). Non a caso, lo stesso presidente ruandese Paul Kagame, per esempio, ha dichiarato in passato che Kim “è un vero amico dell’Africa”, “un leader che sa quello che deve fare per combattere la povertà”. | Chi è Jim Yong Kim. È il candidato scelto da Barack Obama per la presidenza della Banca Mondiale, è nato a Seul ed è uno dei più grandi esperti nella lotta contro AIDS e tubercolosi. |
Giovedì la commissione Bilancio della Camera ha approvato il cosiddetto “emendamento pro-De Luca” alla legge di bilancio. L’emendamento permette ai presidenti di regioni di essere nominati dal governo commissari alla sanità per la loro regione. Il nome usato dalla stampa per descrivere l’emendamento è quello del controverso presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che potrebbe essere nominato commissario non appena la legge sarà approvata. Le opposizioni hanno protestato contro l’emendamento e accusano la maggioranza di averlo portato avanti in cambio dell’appoggio che De Luca ha dato alla campagna elettorale per il “Sì” al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. La sanità regionale viene commissariata dal governo in caso di grave dissesto finanziario (quella sanitaria è la principale voce del bilancio sanitario). Era stato proprio il governo Renzi nel 2014 a stabilire la regola che i presidenti di regione non avrebbero più potuto svolgere il ruolo di commissari alla sanità. Attualmente le regioni “commissariate”, cioè che sono oggetto di un “piano di rientro”, sono otto e sono state tutte commissariate tra 2007 e 2010 (la Campania lo è dal 2007 e l’attuale commissario è Joseph Polimeni, direttore generale della ASL 2 di Lucca). La norma del 2014 obbligava il governo a nominare come commissari persone senza incarichi di governo o all’interno della regione. Con la nuova norma approvata ieri con 18 voti a favore, 12 contrari e un astenuto (Bruno Tabacci, che appartiene alla maggioranza) il governo potrà tornare a nominare i presidenti di regione nel ruolo di commissari. | Cos’è questo “emendamento pro-De Luca”. Servirà a consentire ai presidenti di regione di fare i commissari regionali alla sanità, e si pensa che serva soprattutto a un presidente di regione. |
Ieri i magistrati di Palermo che seguono il processo sulla cosiddetta “trattativa stato-mafia” hanno depositato circa 5000 pagine di intercettazioni registrate nell’ultimo anno e mezzo e inerenti al processo. Fra le diverse intercettazioni, i giornali si stanno concentrando su alcune conversazioni fra l’ex boss mafioso Giuseppe Graviano e l’ex camorrista Umberto Adinolfi in cui Graviano sembra riferirsi all’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Graviano ha 54 anni ed è in prigione da quando ne ha 30 assieme a suo fratello Filippo per il ruolo avuto nelle stragi ordinate da Cosa Nostra nei primi anni Novanta. Già in passato Berlusconi era stato indagato per sospetti legami dalle procure di Firenze e Caltanissetta, ma la sua posizione era stata archiviata. In particolare, nel 2009 era stato tirato in ballo da un ex collaboratore dei Graviano, Gaspare Spatuzza, e accusato di essere stato in contatto con Cosa Nostra nei primi anni Novanta. Le accuse però non portarono a nulla. | Perché si riparla di Berlusconi e i Graviano. In alcune intercettazioni ambientali compiute in prigione, il boss mafioso Giuseppe Graviano ha tirato in ballo l'ex presidente del Consiglio su alcune vecchie storie. |
La festa del papà – Italia e in altri paesi – è festeggiata oggi, 19 marzo, e un doodle di Google ne celebra la ricorrenza. La festa del papà è osservata in molte parti del mondo, ma si osserva il 19 marzo solo nei paesi a tradizione cattolica (Italia, Spagna e Portogallo su tutti): il 19 marzo, secondo la credenza, è la data della morte di san Giuseppe, “padre adottivo” di Gesù. Google ha voluto celebrare la festa del papà con un doodle: il logo del motore di ricerca è stato sostituto con un’immagine che celebra la ricorrenza e che rimanda alla chiave di ricerca “Festa del papà”. | La festa del papà è oggi: da dove viene e perché ricorre il 19 marzo. C'entra san Giuseppe, il "papà adottivo" di Gesù, almeno nei paesi di tradizione cattolica come l'Italia. |
Mercoledì 25 novembre sono entrate in circolazione le nuove banconote da 20 euro. La Banca Centrale Europea (BCE) le aveva presentate lo scorso febbraio anche se saranno le singole banche nazionali, come la Banca d’Italia, a stamparle. Negli ultimi due anni la BCE aveva già provveduto a rinnovare la banconote da 5 euro e 10 euro. I nuovi 20 euro sono molto simili ai vecchi, ma hanno qualche differenza nel colore (sono meno blu) e nei disegni: la banconota è stata progettata dal tedesco Reinhold Gerstetter; ha la scritta “euro” in alfabeto cirillico oltre che latino e greco; ha la sigla della BCE scritta in 9 lingue diverse, anziché 5; vi è una raffigurazione di Europa, figura mitologica greca da cui il continente prende il nome, visibile da entrambi i lati della banconota. Il ritratto di Europa è realizzato con una nuova tecnologia: quando si mette la banconota controluce il ritratto di Europa diventa trasparente, in questo modo è facile capire se la banconota è autentica o falsificata. Finora sono stati stampati 4,3 miliardi di nuove banconote e l’obiettivo è di sostituire tutte le banconote di 20 euro della prima stampata. In ogni caso anche potrete continuare a usare le vecchie banconote da 20 euro senza problemi e senza recarvi in banca per cambiarle. Sempre il 25 novembre verrà aperta nella sede della BCE a Francoforte una mostra sulla moneta europea, che durerà fino al 29 febbraio 2016. | Come sono fatti i nuovi 20 euro. Sono un po' meno blu e hanno dei disegni diversi, così sono più difficile da falsificare. |
La Corte di giustizia dell’Unione europea, l’organo che deve garantire il rispetto del diritto nell’interpretazione e nell’applicazione dei trattati fondativi dell’Unione europea, ha condannato l’Italia sulla normativa legata ai contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola. Secondo la Corte, “il rinnovo illimitato di questi tipi di contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non è giustificato”. L’Italia, ha aggiunto la Corte, non ha fatto niente per impedire il ricorso abusivo al rinnovo dei contratti dei precari. «La normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola è contraria al diritto dell’Unione. Il rinnovo illimitato di tali contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non è giustificato»: è finalmente arrivata la sentenza della Corte di giustizia europea sui precari della scuola in Italia, ed è una sentenza dura, che non lascia aperte possibili interpretazioni attenuanti. I giudici sovranazionali hanno spiegato che la direttiva comunitaria contrasta con la nostra normativa nazionale che autorizza, in attesa dell’assunzione del personale di ruolo, il rinnovo dei posti vacanti e disponibili, senza indicare tempi certi ed escludendo possibilità di ottenere il risarcimento danno. In pratica, secondo la Corte, non esistono criteri «oggettivi e trasparenti» per giustificare la mancata assunzione del personale con oltre 36 mesi di servizio, né l’Italia ha fatto niente per impedire il ricorso abusivo al rinnovo dei contratti. | La Corte di giustizia UE ha condannato l’Italia per i precari della scuola. Secondo i giudici "il rinnovo illimitato di questi tipi di contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non è giustificato". |
Il presidente del Consiglio Enrico Letta è oggi a Milano per occuparsi delle prospettive dell’esposizione universale Expo 2015 e nominare l’attuale amministratore delegato Giuseppe Sala commissario unico, in sostituzione dei due commissari precedenti – il dimissionario sindaco Pisapia e l’ex governatore Formigoni, dimissionato. Su un’interessante opportunità per l’Expo accolta con grandi disponibilità ma poi accantonata – la possibilità di rendere noti e consultabili ai cittadini tutti i dati su costi, appalti, stipendi – ha appena scritto Riccardo Luna nel suo libro “Cambiamo tutto!“. Expo2015 è la storia di un fallimento. Il mio. Avevo accettato l’incarico di coordinatore dell’Innovation Advisory Board dell’evento milanese a patto che fosse fatta chiarezza totale su come si stavano spendendo i soldi. Mi sembrava l’unico modo per far guadagnare credibilità e quindi simpatia a un’operazione verso la quale la stragrande maggioranza dei cittadini prova fastidio e diffidenza. Come potrebbe essere altrimenti in un paese che ha fatto delle Grandi Opere o dei Grandi Eventi dei sinonimi di Grandi Abbuffate di soldi pubblici? Se non abbiamo nulla da nascondere mettiamo tutto in rete, dissi all’amministratore delegato di Expo2015 Giuseppe Sala: per tutto intendevo stipendi, incarichi e appalti. Sarà un modo per dimostrare che stiamo spendendo bene i soldi pubblici, aggiunsi, e anche uno strumento per resistere alle inevitabili pressioni dei politici per assumere qualche parente. Il fatto di mettere i nomi sul web è un deterrente formidabile contro le raccomandazioni indebite: «Al politico potrai dire: ok, assumo la tua amante ma con il web lo sapranno tutti subito». Sala accettò con entusiasmo il progetto OpenExpo che presentammo solennemente al ministero dell’Istruzione il 7 marzo 2012 portando a casa le lodi del ministro Francesco Profumo. Iniziammo subito a lavorare per “liberare i dati”, era una operazione sulla carta facile visto che la macchina di Expo2015 era appena partita e i dati erano ancora pochi, ma purtroppo ogni volta che si entrava nel merito ci scontravamo con un muro di gomma e di opacità. Decisi che in queste condizioni era meglio lasciare. Il 31 luglio lo comunicai “irrevocabilmente” a Sala, il quale due mesi più tardi mi ribadì la sua ferma volontà di realizzare OpenExpo. Siamo ancora lì credo. | Il fallimento di OpenExpo. Riccardo Luna racconta come si sia fermato il progetto di rendere trasparenti e accessibili i dati su costi e appalti di Expo 2015. |
Sul sito del governo sono state pubblicate le risposte (FAQ) alle domande più frequenti alle nuove restrizioni imposte dal DPCM del 3 novembre, che ha diviso l’Italia in tre aree a seconda della gravità della situazione epidemiologica locale: una rossa, una arancione e una gialla, dalla più grave alla meno grave. Al momento (ma nei prossimi giorni le cose potrebbero cambiare) due regioni sono nell’area arancione (Puglia e Sicilia), quattro sono in quella rossa (Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta) e tutte le altre nell’area gialla. Selezionando una regione dall’immagine qui sotto si arriva alle domande e alle risposte relative all’area che le è stata assegnata. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}(); | Le risposte del governo alle domande frequenti sulle aree rosse, arancioni e gialle. Una lunga serie di domande e risposte che spiegano meglio cosa si può fare e cosa no in base al DPCM del 3 novembre. |
Il sognatore è al suo tavolino: è nella sua stanza: accende la sua lampada. Accende una candela. Accende la sua bugia. Gaston Bachelard La mattina del 17 novembre 1912, Franz Kafka scrisse alla sua fidanzata Felice Bauer di avere lavorato fino a tardi al romanzo che sarebbe poi diventato America e di essere stato svegliato da un incubo poche ore più tardi, con la sensazione precisa di essere un grosso insetto. La metamorfosi, il suo racconto più famoso, fu terminata a dicembre, un mese più tardi. Per scriverla Kafka lavorò ogni notte, strappando ore di scrittura al suo impiego quotidiano alle assicurazioni Generali di Praga. La notte può offrire il tempo e il silenzio perché un’idea si depositi e appaia, e dare regolarità e concentrazione a chi di giorno deve lavorare o occuparsi dei figli. | Scrivere di notte. La storia della letteratura è accaduta in gran parte mentre intorno il mondo dormiva. |
Una nuova scossa di terremoto è stata sentita in tutta la provincia di Catania intorno alle 17.50. L’epicentro della scossa, di magnitudo 4,3, è stato a Zafferana Etnea, un paese alle pendici dell’Etna, con ipocentro a una profondità di 2 chilometri. Le scosse di terremoto nella zona vanno avanti da tutto il giorno, ma la scossa delle 17.50 è stata la più forte della giornata. La provincia di Catania si trova sulla faglia siculo-maltese e comprende il vulcano attivo più alto d’Europa, l’Etna, ragione per cui i terremoti sono frequenti ed è considerata una delle zone a più alto rischio sismico d’Europa. Le scosse di oggi hanno provocato alcune piccole eruzioni dell’Etna e una grossa colonna di cenere lavica, che ha causato la chiusura parziale dell’aeroporto di Catania. | C’è stata una nuova scossa di terremoto in provincia di Catania, di magnitudo 4,3. È stata sentita alle 17.50, l'ennesima di oggi. |
È morto a 92 anni lo storico Rosario Villari, autore di un manuale di storia per le scuole superiori molto diffuso, e sul quale hanno studiato diverse generazioni di studenti italiani. Villari era originario di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria ed era anche stato deputato: era stato eletto nel 1976 con il Partito Comunista Italiano. Insegnò storia moderna a Roma, Messina e Firenze e oltre ai testi scolastici scrisse vari saggi di storia, tra cui Mille anni di storia. Dalla città medievale all’unità dell’Europa, Elogio della dissimulazione. La lotta politica nel Seicento e Per il re o per la patria. La fedeltà nel Seicento, pubblicati da Laterza. Tutto quello che so lo so da lui. Le lacune, invece, sono solo colpa mia. Un addio tristissimo, quello a Rosario Villari. pic.twitter.com/vyu5t0elI1 | È morto lo storico Rosario Villari, autore di un popolare manuale di storia per le scuole superiori. |
Come a ogni nuova stagione, la rivista di moda Business of Fashion (BoF) ha messo insieme un elenco coi 10 migliori video pubblicati di recente dalle case di moda (sul Post avevamo già mostrato qui quelli dello scorso autunno). L’elenco non comprende il “visual album” del nuovo disco di Beyoncé, Lemonade, di cui moltissime riviste hanno scritto per via degli abiti scelti dalla stylist Marni Senofonte, dato che si tratta di un progetto per prima cosa musicale e solo in secondo luogo legato alla moda. Secondo BoF i video di Lemonade sono comunque esemplari e mostrano che si può parlare di moda sperimentando con il formato video e associandolo alla musica. Secondo l’azienda di informatica Cisco, entro il 2019 l’80 per cento del traffico su Internet riguarderà prodotti video e per questo, scrive BoF, le case di moda dovrebbero investire di più per realizzarli. Finora la produzione è stata poco frequente perché le aziende continuano a investire in pubblicità tradizionali, quelle stampate su riviste o cartelloni. Tuttavia alcuni marchi hanno iniziato a pubblicare video interessanti e questi, secondo Business of Fashion, sono i migliori degli ultimi mesi. Il cortometraggio Outlaw! è stato realizzato dallo stilista Maksim Bashkaev, cofondatore della casa di moda russa Outlaw Moscow. Il video mostra alcuni ragazzi russi che esplorano Mosca da mattina a sera e cercano di distinguersi nella folla; una delle protagoniste, ad esempio, indossa un lungo cappotto rosa e un rossetto molto scuro. E poi ci sono una cantante lirica, un planetario, una Trabant e degli smartphone. | I migliori video di moda in circolazione. Scelti da Business of Fashion: ci sono gli skater di Supreme, Sophia Loren in Dolce & Gabbana, Gigi Hadid e Kendall Jenner. |
La polizia postale ha individuato l’hacker che ad agosto dell’anno scorso violò la piattaforma Rousseau del M5S, quella che serve agli iscritti al Movimento per votare candidati e proposte politiche. È un trentenne veneto di cui non è stato diffuso il nome. Al momento è indagato per accesso abusivo a sistema informatico, e nei suoi confronti è stato emesso un decreto di perquisizione e ispezione informatica. L’hacker si faceva chiamare Evariste Gal0is e aveva violato il sito pochi giorni dopo il lancio di una nuova versione da parte della Casaleggio Associati, la società che gestisce il sito. Aveva scoperto una falla grazie alla quale poteva accedere ai dati sensibili degli iscritti pur non avendo privilegi da amministratore. Subito dopo la scoperta aveva scritto alla Casaleggio Associati, che gli aveva risposto di avere risolto il problema. A suo parere però la falla era ancora presente, ma a quel punto la conversazione con la Casaleggio Associati si era interrotta. | La polizia postale ha individuato l’hacker che violò la piattaforma Rousseau del M5S. |
Domenica 2 aprile si è concluso il voto nei circoli degli iscritti del Partito Democratico, e cioè la prima fase del congresso per eleggere un nuovo segretario del partito. Non ci sono ancora i dati ufficiali, ma i comitati dei tre candidati concordano nel dire che abbia vinto Matteo Renzi, segretario uscente ed ex presidente del Consiglio. Al secondo posto è arrivato il ministro della Giustizia Andrea Orlando, mentre il presidente della Puglia Michele Emiliano dovrebbe aver superato di poco il 5 per cento dei voti, quota minima per accedere alla seconda fase del congresso aperta a tutti gli elettori e le elettrici: le cosiddette “primarie”. L’ordine di arrivo dei candidati non è dunque in discussione; non ci sono ancora dati ufficiali invece sulle percentuali di ciascuno e la quota degli iscritti che hanno votato. Oggi, lunedì 3 aprile, la commissione che ha controllato l’andamento del voto dovrebbe comunicare i risultati ufficiali. I principali giornali dicono che secondo gli ultimi dati forniti dal comitato di Matteo Renzi, lo stesso Renzi avrebbe raggiunto il 68 per cento dei consensi, Orlando il 25 e Emiliano circa il 6. Il comitato di Andrea Orlando dice che Renzi è intorno al 62 per cento, Orlando vicino al 30 e Emiliano all’8. Dati molto simili a questi ultimi sono stati comunicati dal comitato di Emiliano. Qualche ora fa YouTrend ha pubblicato una proiezione sul risultato basata su 100 mila voti. | Matteo Renzi ha vinto la prima fase del congresso del PD. Non ci sono ancora i dati ufficiali, ma l'ex segretario è arrivato nettamente al primo posto: seguono Andrea Orlando e Michele Emiliano con una percentuale piuttosto bassa. |
A causa di un rallentamento nella crescita economica cinese, di una crisi che ha colpito le borse e di una campagna anti-corruzione che ha spinto molti funzionari del Partito Comunista ad essere più prudenti nelle loro spese, in Cina non si fanno più affari come una volta e le società che si occupano di vendere beni di consumo hanno bisogno di un approccio più attento per mantenere alti i loro fatturati. Nel terzo trimestre dell’anno un calo delle vendite in Cina ha colpito tra gli altri Nestlé, Hugo Boss e Burberry, tre società che stanno cercando da tempo di trovare nuovi modi per intercettare la domanda cinese di beni occidentali. Nestlé, insieme alla francese Danone, sta cercando di espandersi nel mercato delle vendite di latte artificiale via internet, mentre la società tedesca Metro AG si è accordata con il gigante cinese delle vendite online Alibaba per vendere caffè e biscotti tedeschi. L’e-commerce è infatti uno dei settori dell’economia cinese che, nonostante la crisi, restano in crescita. James Roy, direttore del China Market Research Group, dice che «bisogna essere flessibili per andare incontro al mercato. L’epoca del “tutti quanti comprano le stesse grandi marche” è finita». Wan Ling Martello, direttore della divisione Asia di Nestlé, ha detto in una conferenza stampa: «Non c’è dubbio che la Cina abbia rallentato. Il mio obiettivo è riportare la mia divisione alla crescita nonostante questa situazione». Nestlé è stata una delle prime società ad entrare nel mercato cinese e ha aperto il primo ufficio in Cina nel 1908. Per anni Nestlé ha avuto una crescita a due cifre e oggi la Cina è il suo secondo mercato più grande e genera il 7 per cento del suo fatturato. | È finita l’era delle “vendite facili” in Cina. Dopo la crisi di borsa e il rallentamento dell'economia negli ultimi mesi, le società che vendono beni di consumo in Cina devono inventarsi nuove strategie. |
A sentir parlare di “microchip sottopelle” si pensa subito a bufale e teorie del complotto. Quella secondo cui Obamacare era un grande piano malvagio per spiare e plagiare le persone, o quella resa famosa tre anni fa da Paolo Bernini, deputato del Movimento 5 Stelle, che disse: «Non so se lo sapete ma in America hanno già iniziato a mettere i microchip all’interno delle persone, è un controllo di tutta la popolazione». In realtà bisogna fare una distinzione: le teorie del complotto riguardano quello che si fa con quei microchip, non la loro esistenza. I microchip sottopelle esistono – e funzionano, da anni – e hanno anche delle interessanti prospettive commerciali. Il primo a riuscire a mettersi un microchip sottopelle fu lo scienziato britannico Kevin Warwick, che nel 1998 si sottopose a un’operazione chirurgica di una ventina di minuti e ne uscì con in corpo un transponder RFID (Radio-Frequency IDentification) che gli permetteva di aprire automaticamente porte e accendere luci: gli bastava muovere la mano dentro cui c’era il microchip. Una sorta di Telepass umano. Di recente Warwick ha scritto un articolo per The Conversation in cui spiega che «negli ultimi anni è venuta fuori una nuova comunità di biohacker, che ha sperimentato i modi in cui il corpo umano può diventare più efficace grazie alla tecnologia». I biohacker sono persone che si comportano come hacker – esperti di tecnologia e informatica che collaborano tra loro e spesso lavorano ai limiti di ciò che è legale – ma lo fanno nei campi in cui si incontrano tecnologia e biologia. | Quelli con i microchip sottopelle. Non è una cosa da complottisti: esistono, funzionano e hanno prospettive molto interessanti. |
Il direttore generale della Sanità del Veneto, Domenico Mantoan, ha firmato un decreto regionale che prevede una sorta di moratoria fino all’anno scolastico 2019-2020 per la presentazione dei documenti che dimostrano di avere vaccinato i propri figli (o la volontà di vaccinarli in breve tempo), necessari per consentire il loro accesso agli asili e alla scuola come previsto dalla nuova legge sulle vaccinazioni voluta dal governo e approvata dal Parlamento. Il decreto regionale è stato criticato dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ritiene sia in contraddizione con quanto stabilito dalla nuova legge, che negli ultimi mesi ha ricevuto critiche soprattutto da associazioni e gruppi di persone contrarie ai vaccini, i cosiddetti “no-vax”. La decisione di rendere obbligatorie le vaccinazioni per accedere alla scuola dell’obbligo si è resa necessaria in seguito al sensibile calo del numero dei vaccinati, dovuto in parte proprio alle insistenti campagne dei “no-vax”. In vista dell’inizio delle scuole i ministeri dell’Istruzione e della Salute hanno diffuso comunicati e dettagli sulle vaccinazioni necessarie per consentire ai propri figli tra 0 e 6 anni di essere ammessi negli asili e nelle scuole. Entro il prossimo 10 settembre ogni famiglia dovrà consegnare alla scuola i documenti che dimostrano di averli vaccinati contro poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, morbillo, rosolia, parotite, varicella ed Haemphilus influenzae B. Considerati i tempi stretti dovuti alla recente approvazione della nuova legge, i genitori hanno comunque la possibilità di presentare documenti che dimostrino di avere fissato un appuntamento per vaccinare, entro poche settimane, i loro figli. | Il Veneto ha deciso una “moratoria” sui vaccini obbligatori. Un decreto regionale rinvia l'obbligo di presentare i documenti che certificano di avere vaccinato i propri figli, citando incongruenze nella legge statale. |
Holly Johnson, cantante britannico e frontman dei Frankie Goes to Hollywood, compie oggi 60 anni: una buona scusa per riascoltare le migliori sei canzoni della sua band, secondo il sindacabile (dice lui) giudizio del peraltro direttore del Post Luca Sofri, che le aveva selezionate per il suo libro Playlist, La musica è cambiata. Relax (Welcome to the pleasuredome, 1984) “Relax” è “Relax”. Uno dei singoli più venduti degli anni Ottanta (il settimo di tutti i tempi in Inghilterra). Eppure ci mise un po’: per alcuni mesi soggiornò intorno al cinquantesimo posto, con quasi nessuna promozione. Poi loro andarono una volta in TV, ma soprattutto un famoso deejay della BBC espresse in diretta il suo sdegno per le allusioni della canzone e per lo stesso disegno di copertina (un uomo e una donna plasticamente avvinghiati, in parco abbigliamento sadomaso). La copertina riportava anche i versi: «Relax, don’t do it, when you want to suck to it, Relax don’t do it, when you want to come». Tempo una settimana, e il disco era stato censurato da tutti i programmi maggiori, ed era al numero uno, dove rimase per cinque settimane. Dopo di che, il mondo. | Le migliori sei canzoni dei Frankie Goes to Hollywood. Da riascoltare oggi che Holly Johnson compie 60 anni. |
L’ipotesi di rinnovo del nuovo contratto collettivo di lavoro dei dipendenti Rai, approvata dai lavoratori della radio e televisione pubblica la settimana scorsa, prevede tra le altre cose che in caso di morte di un dipendente, di un operaio, di un quadro o di un impiegato, l’azienda possa assumere il suo coniuge o la sua coniuge, o il figlio o la figlia maggiorenne. Lo ha scritto Aldo Fontanarosa sul sito di Repubblica e lo ha confermato al Post l’Unione Sindacale Giornalisti Rai (USIGRai), che però non ha partecipato direttamente alla contrattazione. L’ipotesi di rinnovo del contratto deve ancora essere firmata ufficialmente – succederà tra oggi e domani – ma è già stata sottoscritta dai sindacati e dall’azienda lo scorso 28 febbraio. Il contratto collettivo potrebbe quindi subire ancora alcune modifiche, ha detto al Post una portavoce di USIGRai, ma è già stato commentato positivamente dal direttore generale Mario Orfeo e anche approvato dai lavoratori con un referendum. La parte che prevede l’assunzione di coniugi o figli in caso di morte di un dipendente, a quanto scrive Fontanarosa, si applica solo a «situazioni particolari adeguatamente certificate» – per il momento non meglio specificate – e «compatibilmente con le esigenze aziendali e in armonia con il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione». | Il nuovo contratto dei dipendenti Rai prevede la possibilità di assumere coniugi o figli dei lavoratori morti. È una formula diffusa nel settore privato, ma più rara in quello pubblico. |
L’attore americano Bill Murray – il santo patrono del Post – è arrivato oggi a Cannes per la proiezione di stasera del film Moonrise Kingdom del regista americano Wes Anderson, che è stato scelto per aprire la 65esima edizione del festival. Murray fa parte del cast del film – tra i 22 in concorso per la Palma d’oro – insieme a Edward Norton, Bruce Willis e Tilda Swinton. Moonrise Kingdom racconta la storia di Suzy e Sam, due dodicenni di una cittadina del New England che negli anni Sessanta si conoscono, si innamorano e decidono di scappare insieme. I ragazzini sono interpretati da attori esordienti, Jared Gilman e Kara Hayward, Bruce Willis interpreta lo sceriffo locale, Edward Norton il capo boy scout, mentre Bill Murray e Frances McDormand sono i genitori di Suzy. Qui il trailer del film. – Il vecchio cinema nei poster di Cannes | Bill Murray a Cannes. È arrivato per presentare Moonrise Kingdom. |
Vasco Rossi compie oggi sessant’anni, e si allestiscono e lanciano molte celebrazioni, anche se in un suo modo sembra averli avuti sempre, e che non li avrà mai. Luca Sofri, il peraltro direttore del Post, ne scrisse nel suo libro Playlist – scegliendo le sue migliori canzoni elencate qui sotto: Il primo e unico mito rock della musica italiana. La versione disimpegno anni Ottanta della canzone cosiddetta d’autore, e decisamente rivista nei suoi modelli tipici. Adesso è Vasco e basta. Con la modestia e il qualcosa di malinconico che hanno certi miti musicali, come Bob Dylan. Ha fatto anche diverse canzoni brutte, ma chi se le ricorda? | Vasco Rossi ha sessant’anni. E le sue migliori quattordici canzoni, su cui litigare, oggi che compie gli anni: per i fan e i detrattori. |
Gianluca Neri, navigato esperto delle cose di internet italiane e non solo, ha scritto sul suo blog Macchianera una lunga riflessione sulla notizia pubblicata nei giorni scorsi da diversi giornali per cui molti follower di Beppe Grillo su Twitter sarebbero falsi. E ci ha aggiunto informazioni e considerazioni interessanti per il rapporto più generale tra internet e media tradizionali. Che i follower di Twitter e i like di Facebook si possano comprare è un segreto di Pulcinella, ormai, per chiunque abbia imparato a dare un senso al proprio pollice opponibile: esistono siti presso i quali, per la modica cifra di qualche dollaro, vieni investito nel giro di qualche minuto da uno tsunami di fan latino-americani, russi, cinesi, peruviani. In un certo senso i follower vengono messi all’asta: vieni da me che te ne do 20.000 per 5$; no, da me te ne porti a casa 250.000 per 100 $, e così via. Appena ne sentii parlare, provai il sistema su un account Twitter che non uso ormai da tempo (perché figuriamoci se per fare esperimenti uso quello ufficiale, nel quale il bello è – secondo me – conquistare ogni singolo follower) e, beh, funzionò. Partivo da poco meno di 1.000 follower: versai 20 $ via PayPal a un tizio che ne prometteva 100.000 nel giro di qualche minuto e, qualche minuto dopo, appunto, bum!, 101.000 follower. Tutti finti, tutti stranieri, tutti con un tweet o poco più, tutti con nessuno a seguirli. Col tempo sono diventati – fatemi andare a controllare – 78.599. E non perché dietro a quegli account esistano persone vere che magari si sono stufate di seguire un utente non più attivo ma, semplicemente, perché di tanto in tanto Twitter li becca e li disattiva. Svelato il meccanismo, può succedere anche questo: che qualcuno compri dei follower per assegnarli all’account di una persona che vuole delegittimare. Cosa che è regolarmente successa (come dimostra il grafico) qualche giorno fa, il 21 luglio, quando, a polemica già scoppiata, qualcuno ha speso una manciata di dollari per comprare a Beppe Grillo 13.000 follower in un solo giorno (mentre prima, senza alcuno sbalzo significativo, ne guadagnava 600-700 ogni 24 ore). Così, probabilmente per dire: vedete che è vero che lo fa? | Il traffico dei follower, e delle notizie. Gianluca Neri racconta come quello delle storie a effetto sia un florido mercato. |
Negli ultimi mesi, in conseguenza dei successivi eventi del 2015, le librerie si sono riempite di libri sull’Islam e sullo Stato islamico. I colori predominanti sulle copertine sono il nero e il rosso, e le parole che ricorrono di più sono «terrore» e «guerra». Le icone più comuni sono la Mezzaluna araba e la silhouette del jahidista con la sciabola. I libri di Oriana Fallaci – di cui si discute ora se al tempo di La rabbia e l’orgoglio “avesse capito” o no – sono tornati in classifica, e Islam. Siamo in guerra di Magdi Cristiano Allam è il 6° più venduto su Amazon nella categoria libri di politica. Molte librerie hanno inaugurato sezioni dedicate all’Islam sui banchi più in vista, il Corriere della Sera promuove molto un suo libro sull’ISIS, segno che il tema funziona e che i librai sperano di continuare a vendere anche nelle settimana di Natale. Quella che segue è una selezione per farsi un’idea – più estesa di questa – e mantenere la calma. Adonis – Violenza e Islam, Guanda. Adonis – vero nome Ahmad Sai’id Esber – è un poeta e intellettuale siriano, probabilmente il più famoso del mondo arabo. Oggi abita a Parigi, ma negli anni cinquanta studiò a Damasco in Siria e a Beirut, in Libano, e fu tra i fondatori del movimento Tammuzzi che sosteneva la modernizzazione del mondo islamico come sua unica possibilità di rinascita. Il libro è un’intervista ad Adonis di Houria Addelouahed, psicanalista e traduttrice di Adonis in francese. Il libro parte dal fallimento delle primavere arabe causate, secondo Adonis, anche dalla «mentalità tribale» araba che impedirebbe ai musulmani di intendere la storia come una possibilità di cambiamento. Da una prospettiva culturale la critica di Adonis all’Islam è durissima: «Vedo nell’Isis la fine dell’Islam: ne è senza dubbio il prolungamento, ma ne annuncia la fine. Oggi, sul piano intellettuale, l’Islam non ha niente da dire. Nessuno slancio, nessuna idea su come cambiare il mondo: né pensiero, né arte, né scienza. Questa ripetizione è il sintomo della sua stessa fine. Infatti, supponiamo che l’Isis riporti una vittoria sul piano politico o strategico: cosa potrebbe mai significare sul piano intellettuale e scientifico?». | Dieci libri per capire più cose sull’Islam. Nelle librerie Isis e fondamentalismo occupano in questi mesi sezioni speciali: una selezione di saggi e romanzi per orientarsi e sapere di cosa si parla. |
Stamattina è morto Dionigi Tettamanzi, ex arcivescovo della Chiesa cattolica di Milano. Aveva 83 anni ed era malato da tempo. Tettamanzi è stato arcivescovo della città dal 2002 al 2011: fu il successore di Carlo Maria Martini, e oggi viene ricordato soprattutto per l’attenzione ai poveri e ai migranti (per le quali litigò diverse volte con la Lega Nord). Nel 2013 aveva partecipato al conclave che aveva eletto Papa Francesco, ma da qualche mese si era definitivamente ritirato dalla vita pubblica. +++ Il cardinale #Tettamanzi è morto +++ pic.twitter.com/t8xOwtaeWA | È morto Dionigi Tettamanzi. Era stato arcivescovo di Milano dal 2002 al 2011 ed era malato da tempo. |
La Corte di Cassazione ha depositato le motivazioni relative all’udienza con cui lo scorso 26 febbraio aveva annullato il divieto di dimora a Riace, in Calabria, del sindaco Domenico Lucano, che era stato arrestato – e poi scarcerato – a ottobre nell’ambito di un’indagine per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e illeciti nell’affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. Lucano era diventato famoso in tutta Italia per un modello di gestione dei migranti particolarmente virtuoso. La Cassazione dice che le prove non esistono o sono molto deboli. Scrive Avvenire: Mancano indizi di “comportamenti” fraudolenti che Domenico Lucano, il sindaco sospeso di Riace, avrebbe “materialmente posto in essere” per assegnare alcuni servizi, come quello della raccolta di rifiuti, a due cooperative dato che le delibere e gli atti di affidamento sono stati adottati con “collegialità” e con i “prescritti pareri di regolarità tecnica e contabile da parte dei rispettivi responsabili del servizio interessato”. […] Rileva inoltre la Cassazione che non solo non sono provate le “opacità” che avrebbero caratterizzato l’azione di Lucano per l’affidamento di questi servizi alle cooperative L’Aquilone e Ecoriace, ma è la legge che consente “l’affidamento diretto di appalti” in favore delle cooperative sociali “finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate” a condizione che gli importi del servizio siano “inferiori alla soglia comunitaria”. | Non ci sono irregolarità negli appalti del comune di Riace. Lo dice la Cassazione sul caso del sindaco Mimmo Lucano: anche l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina non sembra solidissima. |
Il 14 luglio uscirà negli Stati Uniti Too Much and Never Enough, “Troppo e mai abbastanza”, un libro scritto da Mary L. Trump, figlia di uno dei fratelli di Donald Trump. Nelle ultime settimane se ne è parlato perché un altro fratello di Trump aveva provato a bloccarne la pubblicazione, ma soprattutto perché alcuni media statunitensi ne hanno potuto leggere in anteprima le 240 pagine, anticipandone il contenuto. La casa editrice del libro è Simon & Schuster, la stessa di The Room Where It Happened, il libro scritto dall’ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton. Too Much and Never Enough ha come sottotitolo How My Family Created the World’s Most Dangerous Man (“come la mia famiglia ha creato l’uomo più pericoloso al mondo”). Mary L. Trump – che di lavoro fa la psicologa – scrive, tra le altre cose, che Donald Trump ha tratti da sociopatico e da narcisista. È il primo libro su Trump scritto da una persona a lui privatamente così vicina: non ci sono quindi informazioni di prima mano sul Trump presidente ma ce ne sono diverse su com’era Trump in famiglia, prima di diventarlo. | Il libro della nipote di Trump. Mary Trump è una psicologa e dentro "Too Much and Never Enough" racconta molti aneddoti familiari sgradevoli sul presidente, sostenendo che sia "sociopatico" e "narcisista". |
Apple ha fatto una versione per browser di Apple Music, il suo servizio per ascoltare la musica in streaming, che finora poteva essere utilizzato solamente tramite il programma iTunes su computer e su smartphone con l’applicazione “Musica”. Il nuovo sistema è per ora in fase sperimentale (beta), ma comprende comunque buona parte delle funzionalità del normale Apple Music. La concorrenza dei servizi in streaming per la musica tramite web è piuttosto accesa, con Spotify e YouTube Music che si contendono buona parte degli utenti, e per questo la nuova iniziativa potrebbe consentire ad Apple di guadagnare nuovi iscritti e aumentare i ricavi derivanti dai suoi servizi online. Per ora Apple Music su web è comunque riservato a chi è già iscritto al servizio e non c’è la possibilità di attivare un abbonamento direttamente dal sito. Le cose dovrebbero cambiare nei prossimi mesi, man mano che vengono aggiunte nuove funzionalità, ma questo significa che fino ad allora chi vorrà iscriversi dovrà comunque utilizzare iTunes o le applicazioni per iOS (iPad e iPhone) e Android. | Ora si può ascoltare Apple Music dal browser. Il servizio di musica in streaming ha una nuova versione per il web, che farà concorrenza a quella di Spotify e a YouTube Music. |
Il Prime Day di Amazon, il momento degli sconti estivi sul famoso sito di e-commerce, quest’anno non si esaurirà in un solo giorno, come suggerirebbe il nome, ma continuerà per due. Durerà infatti 48 ore, dalla mezzanotte tra domenica 14 e lunedì 15 luglio fino alle 23.59 di martedì 16 luglio, mentre nel 2018 era durato 36 ore e fino al 2017 era stato un vero e proprio giorno di 24 ore. Il cosiddetto Prime Day è, insieme al Black Friday di novembre, la principale occasione dell’anno in cui Amazon, il secondo più grande sito di e-commerce al mondo, fa grandi sconti. Il Prime Day esiste dal 2015 ed è sempre stato a luglio; a differenza del Black Friday offre promozioni riservate esclusivamente agli utenti abbonati ad Amazon Prime, il servizio di Amazon per ricevere consegne in pochi giorni senza costi aggiuntivi. Tutte le offerte si potranno vedere qui. Alcuni sconti del Prime Day saranno disponibili solo il 15 luglio, altri solo il 16. Ci saranno poi alcune promozioni a tempo molto più brevi: sul Post ci saranno degli aggiornamenti sulle offerte più interessanti e convenienti per davvero. | Il Prime Day di Amazon sarà lunedì 15 e martedì 16 luglio. Quest'anno gli sconti estivi dedicati ai clienti di Amazon Prime dureranno 48 ore. |
Anche se a Cannes la serietà e la compostezza prima delle proiezioni, ieri, cominciavano a diminuire, tra Brad Pitt che faceva lo scemo con l’iPhone e gli uomini del cast di The Angels’ Share che ballavano in kilt, il concorso prosegue, e cominciano a vedersi in giro facce molto note. I film in concorso per oggi, infatti, sono stati On the Road di Walter Selles (il film è rappresentato a Cannes da Kristen Stewart, Kristen Dunst, Viggo Mortensen e Garret Hedlund, tra gli altri) e Holy Motors, di Leos Carax, con Eva Mendes, Kylie Minogue, Michel Piccoli, Denis Lavant. | A Cannes arrivano i divi. Dopo Brad Pitt ieri, comincia a vedersi gente che riconosciamo al volo. |
Nella notte tra venerdì e sabato ci sono state alcune scosse di terremoto in provincia di Catania, in Sicilia, colpita già dal maltempo degli ultimi giorni. La scossa più forte si è verificata alle 2.34 e ha avuto magnitudo 4.8, secondo le stime dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). L’epicentro della scossa è stato a due chilometri a sud di Santa Maria di Licodia, un comune di 7.600 abitanti a nord di Catania e a sud dell’Etna; l’ipocentro è stato a 9 chilometri di profondità. Le scosse più leggere sono state registrate vicino a Bronte, una di magnitudo 2.2 e una di magnitudo 2.0, e nella zona di Biancavilla, di magnitudo 2.5. Repubblica dice che alcune decine di persone sono andate in ospedale a Catania per attacchi di panico o ferite lievi. I vigili del fuoco hanno detto che dopo la scossa da 4.8 non ci sono state chiamate alle loro sale operative. Ci sono stati crolli di cornicioni ad Adrano e Biancavilla, altri due comuni vicini, ma secondo i primi controlli dei vigili del fuoco, tuttora in corso, non ci sono danni strutturali agli edifici. | C’è stato un terremoto di magnitudo 4.8 in provincia di Catania. Non ci sono stati grossi danni agli edifici e le persone che sono andate in ospedale avevano solo ferite lievi o attacchi di panico. |
Lo sciopero nazionale di 4 ore del trasporto pubblico locale previsto per lunedì 26 giugno in molte città italiane è stato rinviato a data da destinarsi. Lo ha reso noto il Ministero dei Trasporti con una nota in cui si specifica che «il provvedimento si è reso necessario ed urgente allo scopo di evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito». Lo sciopero era stato indetto dai sindacati USB Lavoro Privato, Sul-Ct e FAISA Confail, che l’avevano definito una protesta contro le privatizzazioni del trasporto pubblico locale e la riorganizzazione del settore tramite fusioni e liquidazioni. il ministro @graziano_delrio ha differito gli #scioperi #tpl di lunedì 26 giugno https://t.co/pQRlNSvkot | Lo sciopero dei trasporti di lunedì 26 giugno è stato rinviato. Lo ha reso noto il Ministero dei Trasporti definendo lo sciopero "un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione". |
Da alcune ore, nell’America del Nord e nel Sudamerica è visibile una eclissi lunare totale, che accompagna quest’anno l’inizio dell’inverno astronomico. Poco prima del sorgere del Sole, l’eclissi poteva essere osservata anche nei cieli dell’Europa occidentale, nuvole e cattivo tempo permettendo. La fase di picco si è verificata alle 8:17 italiane, quando si è raggiunta la massima oscurazione. Per l’uscita dal cono d’ombra occorrerà attendere un paio d’ore, fino alle 10:02. Le eclissi lunari totali si verificano quando la Luna passa completamente attraverso l’ombra della Terra, che oscura il nostro satellite naturale. Succede quando la Luna è in fase di luna piena e Sole, Terra e Luna si trovano allineati in questo ordine. In una prima fase la Luna risulta visibile in penombra, poi completamente in ombra e successivamente di nuovo in penombra. A causa della rifrazione dei raggi solari che attraversano l’atmosfera terrestre, la Luna assume una colorazione rossastra. | L’eclissi lunare in diretta. L'inizio dell'inverno astronomico quest'anno è accompagnato da una eclissi che sta tingendo di rosso la Luna (video). |
Il “decreto carceri” e l’insieme di norme approvate a fine 2013 dal governo per ridurre l’affollamento sul sistema carcerario, sottodimensionato rispetto al numero di detenuti: martedì 4 febbraio la Camera dei Deputati ha votato la fiducia al governo sul decreto, che è stato approvato con 347 voti a favore, mentre i contrari sono stati 200: hanno votato no tutti i partiti di opposizione – Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Sinistra Ecologia Libertà, Lega Nord e Fratelli d’Italia – mentre hanno votato sì tutti i partiti che sostengono il governo, con qualche malumore all’interno di Nuovo Centrodestra. In calendario per mercoledì 5 febbraio è previsto il voto finale alla Camera sul decreto, che dovrà essere riesaminato e votato dal Senato. Tensioni La seduta di martedì alla Camera ha avuto qualche momento di tensione. Il deputato Gianluca Buonanno della Lega Nord si è avvicinato ai banchi del governo agitando un paio di manette, spiegando che la sua era “una iniziativa a titolo personale” e non del partito cui appartiene. Altri leghisti hanno esposto cartelli contro il decreto con scritte “no al libera-mafiosi”, “no al libera-criminali”. I commessi della Camera sono intervenuti per rimuoverli. Alcuni deputati di SEL hanno invece mostrato copie del libro di Corrado Augias bruciato da un militante del Movimento 5 Stelle nei giorni scorsi. Il M5S ha parlato di “indulto mascherato” e la seduta è stata sospesa per alcuni minuti. | Che cos’è il “decreto carceri”. La Camera ha votato la fiducia al governo, ora tocca al Senato: che cosa cambia con le nuove norme che promuovono l'uso delle pene alternative alla detenzione. |
Roberto D’Alimonte sul Sole 24 Ore di oggi mette insieme cinque sondaggi IPSOS su cinque regioni particolarmente importanti in vista delle prossime elezioni politiche, perché determineranno chi avrà la maggioranza al Senato. Come noto, e come abbiamo imparato dopo le elezioni del 2006, l’attuale controverso sistema elettorale prevede che al Senato non ci sia un solo premio di maggioranza nazionale, come avviene alla Camera, ma ce ne sia uno per ogni regione. Questo meccanismo genera risultati complessivi particolarmente equilibrati e di fatto determina da sé la stabilità o l’instabilità dei governi. (Un po’ di conti sul Senato) | Cinque sondaggi sul Senato. Secondo i dati diffusi sul Sole il centrosinistra va bene in Piemonte e Lazio, benino in Campania, male in Sicilia, pari in Lombardia. |
L’azienda automobilistica svedese SAAB ha portato oggi i propri registri in tribunale, presentando istanza di bancarotta. La richiesta è stata presentata personalmente dall’amministratore delegato Victor Muller e potrebbe segnare la fine della società, che fu fondata oltre sessant’anni fa. Da un paio di anni SAAB stava cercando di rilanciare il proprio marchio e di aumentare le vendite, in difficoltà a causa della crisi e di scelte industriali poco efficaci. Lo scorso settembre la società aveva annunciato un piano di protezione per evitare la bancarotta, in attesa dell’approvazione da parte del governo cinese di un accordo da 245 milioni di euro per rilevarne buona parte delle attività. Nelle settimane seguenti, SAAB comunicò un piano di riorganizzazione che avrebbe consentito all’azienda di trovare nuove risorse economiche grazie a una serie di investimenti dalla Cina. A fine ottobre il produttore cinese di auto Youngman e il rivenditore Pang De Automobile Trade Co annunciarono un accordo da 140 milioni di dollari per rilevare le attività di SAAB, ma il piano trovò l’opposizione di General Motors (GM). | SAAB è fallita. Dopo due anni di agonia, la casa automobilistica svedese ha presentato i registri in tribunale per la richiesta di bancarotta. |
Da mesi circolano affermazioni e articoli – promossi soprattutto da esponenti politici di destra e giornali a loro vicini – sul fatto che in Italia ci siano migranti ospitati in alberghi di lusso, riveriti come fossero in vacanza a spese dei contribuenti. Il Populista, un sito di propaganda legato alla Lega Nord e di cui Matteo Salvini è condirettore, ha pubblicato il 26 agosto un articolo intitolato ad esempio “Hotel di lusso, ville e piscine”. L’implicazione di questa narrazione è che lo Stato sopporti costi eccessivi e superflui per il loro mantenimento, ma il risultato è anche quello di alimentare un meccanismo di invidia e risentimento nei confronti dei migranti. A prescindere da queste intenzioni e risultati, abbiamo cercato di capire se queste notizie siano esatte o sbagliate: e sono due volte sbagliate. Sbagliate una prima volta ed è molto evidente a chiunque guardi le cose: le strutture e gli alberghi citati dagli stessi promotori di queste notizie sono posti “normali”, nel migliore dei casi, e comunque non “di lusso”. Per capire invece perché due volte sbagliate bisogna sapere alcune cose su come funziona il sistema di accoglienza in Italia, su quali strutture si regge e quali sono i suoi problemi: gli alberghi di cui parla spesso Salvini sono CAS, strutture per la seconda accoglienza che dovrebbero essere temporanee (ma non lo sono e sono anzi le più numerose) e il cui modello si espone più di altri (il modello degli SPRAR) al pericolo di una cattiva gestione economica e di un’accoglienza non garantita. Chi finisce in un CAS rischia, insomma, di stare peggio. In tutto questo, va tenuta sempre presente una cosa: che il diritto all’accoglienza è prescritto dal diritto internazionale, da quello europeo e dalla Costituzione italiana. | Perché Salvini ha torto due volte. La propaganda sui "profughi negli alberghi di lusso" non è solo smentita dai fatti: è anche ignorante di come funziona la gestione dell'accoglienza. |
A causa dell’epidemia da coronavirus, Google ha cancellato I/O, la serie di incontri e conferenze che organizza ogni anno in primavera a Mountain View (California) per illustrare le ultime novità legate al suo motore di ricerca, al sistema operativo Android per smartphone e ad altri prodotti. I/O si sarebbe dovuto tenere tra il 12 e il 14 maggio, ma è stato annullato: “A causa delle preoccupazioni intorno al coronavirus, e in accordo con le indicazioni sanitarie dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e di altre autorità sanitarie”. A #GoogleIO update. | A causa del coronavirus Google ha cancellato I/O, il suo più importante evento annuale. |
Repubblica ha scoperto che il testo di conversione in legge del decreto sul reddito di cittadinanza contiene un errore che – a oggi – rende la norma approvata diversa da come era stata pensata. Probabilmente a causa di un errore di scrittura, un emendamento votato da Camera e Senato ha di fatto escluso i componenti maggiorenni di una famiglia – a parte il richiedente del reddito di cittadinanza – dalla tabella dei moltiplicatori usati per stabilire l’entità del sussidio. Che si tratti di un errore è in parte confermato dal fatto che il testo definitivo approvato dal Parlamento è sostanzialmente diverso da quello approvato dal governo, a cui invece fa riferimento anche il modulo dell’INPS per chiedere il sussidio. L’errore riguarda la cosiddetta “scala di equivalenza” del reddito di cittadinanza: il sistema usato per stabilire l’importo esatto del sussidio per ogni nucleo familiare che ne farà richiesta. Il reddito di cittadinanza parte infatti da un valore base che può poi crescere se all’interno del nucleo familiare del richiedente sono presenti altre persone, come figli a carico o persone con disabilità. Il parametro della scala di equivalenza parte da 1 e può arrivare fino a un massimo di 2,1: il valore base del reddito di cittadinanza di moltiplica quindi per 1 quando è destinato a una persona sola, ma può crescere con l’aumento progressivo del moltiplicatore. | Qualcuno ha fatto un pasticcio con la legge sul reddito di cittadinanza. Lo ha scoperto Repubblica: il testo esclude i figli maggiorenni dalla "scala di equivalenza" per stabilire il valore del sussidio, probabilmente per errore. |
Il business della musica digitale potrebbe già avere iniziato il suo declino, scrive il New York Times in un articolo di Eric Pfanner. Nell’ultimo anno il settore ha sofferto una contrazione di circa il 9% e negli ultimi due anni il tasso di crescita delle vendite si è quasi dimezzato. Se le cose continueranno ad andare così, quest’anno le vendite digitali produrranno al massimo 5 miliardi di dollari, una cifra ancora lontana da quelle prodotte dall’industria musicale ai tempi dei cd. «Siamo in una delle fasi più delicate nella storia dell’industria musicale», ha detto l’analista del prestigioso istituto di ricerca tecnologica Forrester Research, Mark Mulligan «per come le cose sono adesso, il mercato della musica digitale ha fallito». I manager del settore sperano di poter invertire la tendenza combattendo con più efficacia la pirateria, che conta per la maggior parte della musica distribuita online. | Si ferma anche il mercato della musica digitale? i dati e gli esperti dicono che la crescita si è interrotta, e bisogna tornare in cerca di idee nuove. |
Al terzo giorno del festival musicale di Glastonbury, in Inghilterra, l’evento maggiore è stato il concerto dei Coldplay, in un poderoso spettacolo di luci. Poi ci sono stati gli Elbow, i Pulp, Paolo Nutini e molti altri concerti ancora disseminati sui vari palchi, davanti a una giornata di sole e al fango che pian piano si va asciugando. Oggi sono attesi tra gli altri Paul Simon, Beyoncé, gli Eels, i TV on the Radio, Suzanne Vega, Kool and the gang (già!). – Tutti gli articoli del Post sul Festival si Glastonbury | Il sabato di Glastonbury. Le foto di ieri sera: i Coldplay, Jarvis Cocker, montagne di gente e un gabbiano. |
È uscito per il Saggiatore il libro Sogni 1875-1931 di Arthur Schnitzler, tradotto da Fernanda Rosso Chioso. Il libro raccoglie i quaderni in cui lo scrittore austriaco ha annotato per oltre cinquant’anni i suoi sogni notturni, in cui compaiono anche molti dei personaggi che animavano il mondo culturale viennese fra la fine del diciannovesimo e l’inizio del ventesimo secolo. Quelle che seguono sono le pagine relative all’anno 1914. (Schnitzler aveva un particolare interesse per i sogni e un suo racconto sul tema – “Doppio sogno”, del 1925 – ha ispirato l’ultimo film di Stanley Kubrick, Eyes Wide Shut, nel 1999.) | I sogni di Arthur Schnitzler. Un estratto della raccolta dei sogni annotati dallo scrittore austriaco per oltre 50 anni, da poco uscita per il Saggiatore. |
Il 28 maggio del 1974 scoppia una bomba a Brescia, in piazza della Loggia. L’ordigno era stato nascosto dentro un cestino dei rifiuti, poco distante da una manifestazione antifascista indetta dai sindacati. L’esplosione uccide otto persone e ne ferisce centodue. Trentasei anni dopo, dopo tre processi, cinque istruttorie e otto gradi di giudizio, è arrivata una nuova sentenza, ieri: assoluzione per tutti gli imputati, per i quali era stato chiesto l’ergastolo, perché le prove sono insufficienti. Ma la storia è molto più lunga di così. Come eravamo Non si può giudicare efficacemente la strage di Brescia senza tenere conto del paese in cui eravamo. Erano sì gli anni della strategia della tensione, certo. Ma era forse anche qualcosa in più: persino nei casini di quegli anni, il 1974 non è come il 1973 o il 1975. “Fu un terribile anno per la nostra Repubblica”, scrive oggi Corrado Stajano sul Corriere. La fase dei governi di centrosinistra era in corso di esaurimento: di lì a pochissimo tempo sarebbero iniziati i governi di solidarietà nazionale e il progressivo coinvolgimento del PCI nelle maggioranze parlamentari. Erano quindi anni di grande instabilità politica. Il 12 maggio, due settimane prima della strage, gli italiani avevano bocciato il referendum abrogativo della legge sul divorzio. Il 4 agosto ci sarà la strage sul treno Italicus, in provincia di Bologna: dodici morti. Sempre quell’estate verrà alla luce il tentato golpe della “Rosa dei venti”, e gli stati maggiori di alcuni corpi d’armata saranno trasferiti proprio nel timore che potessero parteciparvi. Poi l’altro tentativo di golpe, quello di Edgardo Sogno. Dicevamo però del 28 maggio. “La bomba del 28 maggio”, scrive oggi Benedetta Tobagi su Repubblica, “colpì al cuore una manifestazione antifascista indetta per protestare contro una serie di attentati di marca fascista, culminati nella morte del giovanissimo terrorista di destra Silvio Ferrari, ucciso dall’esplosivo che lui stesso stava trasportando in motorino nel centro di Brescia, a Piazza del Mercato”. | La storia della strage di piazza della Loggia. Perché, nonostante trentasei anni e tre processi, non sapremo mai chi mise la bomba a Brescia il 28 maggio del 1974. |
Il 2012 è stato un anno di storie notevoli in campo scientifico: dalle immersioni nelle profondità della fossa delle Marianne, al ritiro degli Space Shuttle, ai robot pesanti due tonnellate spediti su Marte. CNN ha scelto le le 10 migliori storie del 2012 che riguardano la scienza. – 10 nuove strane specie | Il 2012 della scienza. Le 10 storie scientifiche dell'anno, dal viaggio di Curiosity al bosone di Higgs, scelte da CNN. |
Tra una settimana, Rupert Murdoch e Steve Jobs presenteranno The Daily, il nuovo quotidiano creato appositamente per gli iPad. Secondo il Wall Street Journal, il giornale sarà presentato il 19 gennaio al Museum of Modern Art di San Francisco. Salvo cambiamenti di programma, sul palco saliranno sia il magnate australiano, sia l’amministratore delegato di Apple. Gli interessati non hanno confermato la loro presenza, ma le fonti consultate dal giornale economico posseduto dallo stesso Murdoch sembrano essere attendibili. La partecipazione di Jobs sembra confermare un impegno diretto da parte di Apple nell’iniziativa per creare un quotidiano che possa essere letto solamente sugli iPad. La società avrebbe fornito parte del supporto tecnico per realizzare il Daily e, sempre secondo le voci che circolano online, dovrebbe promuovere il nuovo prodotto sull’App Store dandogli un particolare risalto al momento del lancio. Apple potrebbe così sperimentare i nuovi sistemi di abbonamento per i contenuti distribuiti sull’App Store come giornali e riviste. | Murdoch presenta The Daily il 19 gennaio. Il giornale che si potrà leggere solo su iPad sarà lanciato e presentato il prossimo 19 gennaio, probabilmente dai suoi illustri promotori. |
Domenica 31 marzo due donne appartenenti alla Marina Militare si sono unite civilmente a La Spezia: si chiamano Rosa Maria Mogavero e Lorella Cipro, erano in uniforme e, come da tradizione del corpo di Stato di cui fanno parte, dopo la cerimonia hanno attraversato un corridoio di spade levate. La Marina ha dunque mandato il picchetto d’onore, dando quindi un riconoscimento formale alla loro unione. | Le foto delle due marinaie che si sono unite civilmente. Attraversando il picchetto d'onore – un corridoio di spade levate – come da tradizione della Marina Militare. |
Il Quiz della Giornata della Terra è un breve gioco che oggi Google ha messo online insieme al suo doodle, per festeggiare il giorno dedicato ai temi della protezione dell’ambiente. Al posto del classico logo di Google, nella pagina del motore di ricerca c’è un disegno che mostra un globo terrestre in movimento al posto della seconda “o” e alcuni animali nelle altre lettere. Cliccandoci sopra si viene rimandati alla pagina dei risultati, dove si può effettuare un breve quiz in tema con la Giornata della Terra. | Quiz della Giornata della Terra, il gioco di Google per scoprire che animale sei. In occasione del giorno dedicato ai temi della protezione dell'ambiente, Google ha realizzato un doodle e breve quiz per scoprire a quale animale si assomiglia. |
Rosario Crocetta ha vinto le elezioni in Sicilia e sarà il nuovo presidente della regione. I risultati conseguiti dalle liste che lo sostenevano però non hanno conquistato la maggioranza dei seggi all’Assemblea regionale siciliana (ARS): la legge elettorale siciliana, infatti, prevede la possibilità di dare il voto disgiunto tra candidato presidente e liste, uno sbarramento sulle liste al 5 per cento e un premio di 8 seggi al candidato vincitore attraverso l’elezione del suo “listino”. Questi i risultati definitivi del voto per il presidente: | Il giorno dopo in Sicilia. I risultati definitivi e che cosa dicono Crocetta e gli altri del fatto che non avrà la maggioranza in regione. |
Maurizio Gasparri, presidente della Giunta per le immunità parlamentari del Senato, ha detto che chiederà di negare l’autorizzazione a procedere contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini per il caso dei migranti della nave Diciotti. Gasparri – eletto con Forza Italia – ha detto che chiederà alla Giunta per le immunità di proporre al Senato di votare contro la richiesta del tribunale dei ministri di Catania, che aveva accusato Salvini di sequestro di persona, abuso d’ufficio e arresto illegale (Leggi anche: Di cosa è accusato Salvini?). Secondo Gasparri, infatti, Salvini agì nell’interesse pubblico quando si rifiutò di far sbarcare i migranti dalla nave Diciotti, lo scorso agosto. | Maurizio Gasparri, presidente della Giunta per le immunità parlamentari del Senato, ha detto che chiederà di negare l’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini. |
Questa è una di quelle storie che sembrano scritte da uno sceneggiatore, uno di quelli scarsi: perché descrivono un territorio, una classe politica e una serie di decisioni, e le descrivono in modo assolutamente non sorprendente, proprio come vogliono i luoghi comuni più triti, infilando le cose in tutti i cliché in cui è possibile infilarle. Solo che c’è, e allora va raccontata: e probabilmente questo è uno di quei casi in cui i luoghi comuni e i cliché hanno qualche fondamento. “In poco più di un anno”, scrive oggi Antonio Fraschilla sull’edizione di Palermo di Repubblica, “il governo di Raffaele Lombardo ha creato un bacino di 80.050 persone che a vario titolo ricevono un assegno pagato con fondi pubblici per almeno 12 mesi, il tutto per una spesa record di 595 milioni di euro, in gran parte soldi europei e attinti dal Fas (il fondo per le aree sottoutilizzate)”. Se ne parla in questi giorni per via dell’ultima di queste iniziative, stavolta opera dell’assessorato al lavoro. Uno stanziamento di 6,5 milioni di euro per progetti di “volontariato retribuito”, destinati a 8400 “soggetti svantaggiati” che riscuoteranno la somma attraverso la mediazione di “parrocchie e onlus”. Un altro bando dell’assessorato al lavoro, presentato insieme a quello all’istruzione e alla formazione ha stanziato 180 milioni di euro per 21mila stage retribuiti. Altri 25 milioni di euro sono andati a 3700 persone prive di reddito che potranno lavorare a 700 euro al mese in aziende artigiane. Eccetera. | La Sicilia risolve il problema dei disoccupati, tipo. In un anno il governo siciliano ha creato un bacino di 80 mila persone che a vario titolo ricevono ogni mese un assegno dalla regione. |
Humans of New York è uno dei photoblog più conosciuti e apprezzati su Internet, con quasi 9 milioni di “mi piace” su Facebook e 400 mila iscritti su Tumblr. È stato creato dal fotografo Brandon Stanton di Atlanta, in Georgia, che dopo aver perso il lavoro come agente di borsa decise di dedicarsi alla sua passione per la fotografia. Nell’estate del 2010 ebbe l’idea di realizzare una sorta di “catalogo esaustivo degli abitanti di New York”: fotografare “10 mila newyorkesi e sistemarli su una mappa”. Dopo alcuni mesi di lavoro il progetto prese una piega diversa: Stanton decise invece di fotografare le persone che incontrava in strada, accompagnandole con una loro frase, un aneddoto, una loro breve storia. Nel novembre 2010 aprì la pagina Facebook, che in breve tempo divenne tra i progetti fotografici più popolari e amati dai lettori, e uno dei rari posti su internet dove il cinismo e il disincanto lasciano invece il posto a commenti di vicinanza e affetto per le persone ritratte, che raccontano i loro desideri, le loro preoccupazioni e i loro ricordi più personali. Oltre ad aver vinto numerosi premi, nell’ottobre del 2013 Stanton ha anche pubblicato un libro, Humans of New York, che nel giro di un mese è salito al primo posto della classifica del New York Times dei libri di non fiction più venduti. Nel dicembre dello stesso anno la rivista Time l’ha inserito nella lista delle 30 persone sotto i 30 anni che stanno cambiando il mondo. | “Humans of New York”, in Iraq. Il fotografo di uno dei progetti più amati e seguiti su Internet si trova a Erbil, dove sono iniziati i bombardamenti americani contro lo Stato Islamico. |
Ci siamo. In questi giorni di acquazzoni e arcobaleni, Venezia santifica una grigia primavera con la consueta mondanità della Biennale d’arti visive, fatta di vernissages a ciclo continuo, di taxi che ronzano come mosche attorno alle uscite dei parties, di yacht allineati sulle rive e subitaneamente echeggianti di colori notturni, di braccia piegate a reggere flûtes sinuosi o a inserirli delicatamente nelle apposite asole di sofisticati piatti in porcellana. Da martedì a domenica, questa è la settimana in cui Venezia s’illude di essere il centro del mondo dell’arte, immemore del fatto che la carovana mistilingue provvisoriamente sbarcata-in-Laguna (e a caro prezzo) scalpita già per la più succulenta fiera di Basilea, ArtBasel, destinata ad aprire il 13 giugno. Tutto un mondo, oggi imbellettato o vestito con eccentrici tailleurs o cravatte, è concentrato su creazioni artistiche talora fini a se stesse, talaltra endogene, endogame, respingenti: la stessa potenza evocativa di tante opere (non tutte, beninteso) tiene più del provocatorio che del significante, e comunque ben poche dialogheranno con il luogo in cui sono esposte – in un ragionar sottile che in queste serate di accrediti e d’inviti a tratti pare fatto apposta per escludere gli iniziati, per asseverare la scissione rispetto al “mondo di fuori”. Una volta di più, Venezia si offre come scenografia di lusso per un copione non suo. «E, in certo modo, questo splendido domicilio comune così familiare, così domestico e sonoro, assomiglia anche a un teatro in cui gli attori stacchettino sui ponti e, in disordinate processioni, passeggino svelti lungo le fondamenta». | Dimenticate Venezia. Un repertorio dei disastri che incombono sulla città, nei giorni degli aperitivi e dei vernissage della Biennale. |
Tra le cose più viste sul Post questa settimana ci sono due storie italiane di cui si è parlato molto sui quotidiani nazionali: l’attentato al Palazzo di Giustizia di Milano, in cui sono rimaste uccise tre persone, e la condanna della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo nei confronti dell’Italia per il comportamento tenuto dalle forze dell’ordine durante l’irruzione alla scuola Diaz al G8 di Genova del 2001. Questa settimana sul Post c’è stato anche molto cinema. Per esempio, vale la pena guardare la classifica dei film italiani che hanno incassato di più: sono tutti piuttosto recenti e quasi tutti dello stesso genere, e c’è anche molto “cinepanettone”. – L’attentato di Milano, messo in ordine Cosa è successo giovedì mattina nel Palazzo di Giustizia e chi è Claudio Giardello, l’uomo che ha sparato e ha ucciso tre persone | Sunday Post. L'attentato al tribunale di Milano e i film italiani che hanno incassato di più, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
La Giunta per le immunità del Senato ha approvato l’autorizzazione a processare Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona perché mentre era ministro dell’Interno impedì per più di tre giorni lo sbarco di 116 persone tratte in salvo nel Mediterraneo centrale dalla nave della Marina militare Gregoretti. Ora l’autorizzazione a procedere dovrà essere confermata anche dal Senato affinché Salvini possa essere processato. La Giunta per le immunità è composta da 23 membri (6 del M5S, 5 della Lega, 4 di Forza Italia, 3 di Italia Viva, 1 del Pd, 1 di Fratelli d’Italia, 1 di LeU, 1 del Gruppo Misto e 1 del Svp). I senatori della maggioranza (PD, M5S, Italia Viva e LeU) hanno deciso di non partecipare, così come anche i due senatori del Svp e del Gruppo Misto (il primo perché malato). | La Giunta per le immunità del Senato ha approvato l’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per il caso della nave Gregoretti. |
A settembre dello scorso anno, quando le hanno detto che avrebbe dovuto essere operata per la seconda volta a causa di un astrocitoma, un tumore che attacca le cellule del cervello, Marika Frapiccini non pensava che l’assenza delle persone care sarebbe stata così pesante. Frapiccini, 30enne di Porto Recanati, nelle Marche, era già stata sottoposta a un intervento nel 2016, e per un certo periodo sembrava che le cose stessero andando meglio. L’emergenza coronavirus l’ha privata del sostegno della sua famiglia, in ospedale. Rispetto a quattro anni prima, quando era stata operata la prima volta, Frapiccini non ha potuto avere nessuno vicino a sé. «Mia mamma è stata con me fino all’ingresso dell’istituto neurologico Carlo Besta di Milano, dove sono stata operata. Sono entrata da sola e sono uscita da sola». Da un anno ormai l’epidemia da coronavirus sta causando conseguenze concrete e preoccupanti alla complessa assistenza nei confronti dei malati con un tumore. Già da tempo molti esperti dicono che gli effetti delle misure restrittive hanno compromesso la prevenzione, essenziale per evitare diagnosi tardive; ma questo è solo uno dei tanti problemi che hanno coinvolto 3,6 milioni di italiani con una diagnosi di cancro. | Vivere con un tumore durante l’epidemia. Per i malati è stato più faticoso accedere a cure ed esami, e affrontare la solitudine è stato per molti una sofferenza. |
La Commissione Europea ha raccomandato di aprire una procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti del governo italiano. In sostanza, la Commissione ha concluso che la legge di bilancio presentata a fine settembre dal governo Conte potrebbe violare i parametri europei sulla riduzione del debito, e mettere in pericolo la stabilità dell’economia nazionale. Nel comunicato con cui ha annunciato la decisione, la Commissione cita fra le ragioni «gli ampi divari dell’Italia rispetto al parametro di riduzione del debito», «il fatto che i piani del governo implicano un notevole passo indietro sulle passate riforme strutturali volte a stimolare la crescita», e infine «il rischio di deviazione significativa dal percorso di aggiustamento» concordato nei mesi scorsi. Durante la conferenza stampa in cui la Commissione ha presentato la sua decisione, il commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici ha detto di aver incontrato moltissime volte il governo italiano e di aver chiesto più volte di fare alcune modifiche, ma senza ricevere alcuna risposta. | La Commissione Europea ha chiesto di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia. Ritiene che la legge di bilancio presentata dal governo sfori i parametri comuni e possa mettere in pericolo la stabilità economica nazionale: ora si rischiano conseguenze pesanti. |
Tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana c’è Flea, il bassista dei Red Hot Chili Peppers, e soprattutto il suo nuovo colore di capelli. C’è Kate Middleton che ha premiato uno dei vincitori del Wildlife Photographer of The Year: Carlos Perez Naval, di dieci anni. Tra gli altri c’è Antonio Banderas, che adesso ha molta più barba dell’ultima volta che l’avete visto negli spot, mentre Guardiola ha incontrato il Papa. Darth Vader (sic), leader del partito ucraino di Internet, si è fatto vedere in giro a Kiev, mentre Putin camminava tra lo sguardo adorante dei fan a Sochi, con un cappellino da baseball. Barack Obama si è sentito dire a un seggio «Presidente, non tocchi la mia ragazza», ma non si è scomposto più di tanto (la ragazza invece era molto in imbarazzo). John Kerry, invece, ama Berlino. La protagonista indiscussa delle foto celebri della settimana, però, è stata la figlia di Matthew McConaughey, variamente abbarbicata al padre durante le premiazioni dell’American Cinematheque Award. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. La figlia di Matthew McConaughey abbarbicata al padre, Kate Middleton, i nuovi capelli di Flea, e Darth Vader tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Con un po’ di ritardo rispetto al solito, il sito del governo ha pubblicato le risposte alle domande più frequenti (FAQ) che riguardano il decreto legge e il DPCM in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo 2021. Le risposte chiariscono soprattutto la possibilità per le persone di spostarsi o meno durante questo periodo verso una seconda casa di proprietà o in affitto. Le regioni italiane sono ancora divise in tre aree di diverso colore (gialla, arancione e rossa) in base alla situazione epidemiologica. L’attuale divisione è stata decisa con le ordinanze del ministero della Salute dell’8 e del 16 gennaio, ma nelle prossime settimane potrebbe ancora cambiare. Al momento nessuna regione fa parte della nuova “area bianca”. Sono considerate in “area gialla” Basilicata, Campania, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna e Toscana; in “area rossa” ci sono Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano e Sicilia; tutte le altre regioni sono inserite in “area arancione.” | Com’è alla fine questa storia delle seconde case. Le risposte del governo su cosa si può e non si può fare dal 16 gennaio al 5 marzo risolvono la discussa questione sulle seconde case. |
Per quasi tutta la giornata di ieri sono circolate informazioni poco chiare e contraddittorie riguardo una questione precisa inerente alla riforma del lavoro: le modifiche all’articolo 18 si applicano anche ai lavoratori statali? Il ministero della Funzione Pubblica inizialmente aveva detto di sì, dato che lo Statuto dei lavoratori si applica a tutti i lavoratori e dato che alcune sentenze della Cassazione – nonché il Testo unico sulla Pubblica amministrazione del 2001 – hanno messo per iscritto la parità tra lavoratori pubblici e privati. Poi sempre il ministero della Funzione Pubblica si era corretto, dicendo che la questione sarebbe stata analizzata più avanti. Dopo ore di incertezza e dichiarazioni vaghe, il ministro Fornero ha dato la posizione ufficiale del governo sulla vicenda: le modifiche all’articolo 18 «non riguarderanno gli statali» e per questo motivo «non a caso il ministero della Pubblica amministrazione, Patroni Griffi, non sedeva al tavolo». La dichiarazione ha rassicurato i sindacati, sia la CGIL che la CISL e la UIL, che in precedenza si erano detti contrari all’estensione delle nuove norme agli statali. Ma che però non erano convinti, nemmeno loro, di cosa si fosse deciso durante il negoziato: il Corriere della Sera riporta le parole molto caute di Raffaele Bonanni, segretario della CISL, al quale «non risulta» che le norme si estendessero ai lavoratori statali e che dice di «ricordare che la Fornero disse all’inizio di questa storia che il pubblico impiego non era coinvolto». | La riforma non si applica agli statali? dopo ore di confusione e dichiarazioni contraddittorie il governo ha detto di no, facendo contenti i sindacati ma senza dare grandi spiegazioni. |
Il 13 aprile diversi giornali hanno riportato la notizia di uno scambio di embrioni all’ospedale Pertini di Roma. Lo scorso dicembre per un errore l’ospedale invertì gli embrioni che dovevano essere impiantati a due donne: una delle due non rimase incinta, mentre l’altra, quando è stato scoperto l’errore, era già incinta di quattro mesi. Lo scambio è stato confermato pochi giorni fa dagli esami del DNA degli embrioni. A quanto pare l’errore è stato causato da un caso di quasi-omonimia: le due donne avrebbero i cognomi che iniziano con la stessa lettera e con cinque su sette lettere in comune. Sabato 19 aprile, sul Corriere della Sera, lo scrittore Sandro Veronesi ha scritto un articolo in cui spiega perché, secondo lui, non dobbiamo farci ossessionare dalle prove scientifiche che i nostri figli siano davvero nostri, perché quello che conta è chi li cresce. Ho cinque figli e ho assistito alla nascita di ognuno di loro. Per essere vicino a mia moglie nel momento fatale – certo; per essere fisicamente percepito dal neonato nel suo primo contatto con la vita extrauterina – come no: ma soprattutto, in un momento nel quale la mia concreta utilità all’interno della sala parto rimaneva alquanto discutibile, per controllare che mio figlio non venisse scambiato con un altro neonato venuto al mondo nello stesso momento. Ho perciò presenziato a tutte le operazioni post parto (misurazione, peso, apertura delle vie nasali, conta delle dita ecc.) senza perderlo di vista un solo istante, come faceva Fabio Cannavaro col pallone nell’uno-contro-uno. Era l’unica funzione pratica che potessi svolgere, e Dio sa con quanta attenzione l’abbia svolta. Dice: sei paranoico. Può darsi – ma in certi casi la paranoia è di grande aiuto, se l’alternativa è affidarsi passivamente, marci di commozione e mezzi svenuti dall’impressione, al protocollo adottato dalla struttura e alla sua corretta applicazione da parte degli operatori. | Chi cresce i figli, sono suoi. Sandro Veronesi riflette sullo scambio dell'ospedale Pertini, sulla facilità di simili errori, e su un consiglio di Roberto Benigni. |
La CEO di General Motors, Mary Barra, è andata in Germania per attenuare le preoccupazioni che la sua proposta di vendere Opel a PSA Group possa portare a tagli ai posti di lavoro, mentre in Europa inizia a svilupparsi una possibile opposizione all’accordo. | General Motors vuole vendere Opel, e c’è un po’ di preoccupazione. Potrebbe comprarla il gruppo francese PSA, proprietario di Peugeot e Citroën, e i sindacati temono tagli. |
Nell’estate del 1978 arrivò in Giappone Space Invaders, uno dei videogiochi più importanti della storia. Una partita costava una moneta da 100 yen e garantiva tre vite, da usare per difendersi da un invasione di decine di ordinatissime navicelle aliene che più passava il tempo e più si facevano vicine e veloci. Space Invaders uscì qualche anno dopo Pong, il primo vero videogioco della storia, e un paio di anni prima di Pac-Man. Solo nel primo anno e solo in Giappone, la società Taito vendette più di 100mila cabinet (le macchinette da sala giochi) di Space Invaders. Per la prima volta le cabinet di un videogioco finirono anche nelle lavanderie e nei ristoranti, e molti negozianti cambiarono attività: anziché vendere frutta o prodotti per la casa, comprarono decine di cabinet di Space Invaders e aprirono sale giochi monotematiche. Negli anni Ottanta il gioco arrivò anche in Europa, negli Stati Uniti e poi nelle case di molti appassionati, con simili successi. Eddie Adlum, direttore della rivista tematicaRePlay, disse nel 2002 al New York Times che «Space Invaders fu per l’industria dei videogiochi quello che i Beatles furono per la musica». | Quarant’anni fa arrivarono gli Space Invaders. Avanzavano in fila, inesorabilmente, e per difenderci avevamo solo un cannone: la storia di uno dei più famosi videogiochi di sempre. |
Maurizio Cevenini, consigliere comunale e regionale del PD a Bologna e in Emilia Romagna, è stato trovato morto questa mattina alle 7:50 da una guardia giurata sulla terrazza di un edificio della Regione. L’ipotesi considerata più plausibile in questo momento, scrive l’ANSA, è che Cevenini si sia suicidato, gettandosi dalla terrazza di una delle torri del palazzo della Regione e cadendo sul terrazzino più in basso, dove è stato trovato. Cevenini aveva 58 anni ed era uno dei personaggi politici più popolari a Bologna. Amministratore locale da trent’anni, alle ultime elezioni regionali era stato eletto con 20.000 preferenze. In città era noto come “il sindaco dello stadio”, per il suo assiduo e appassionato sostegno alle sorti della squadra del Bologna, e come “il sindaco dei matrimoni”, per la sua impressionante attività di celebratore di nozze (oltre cento ogni mese, e tutte con album fotografico sul suo sito internet). In entrambi gli ambiti Cevenini si era guadagnato un consenso e un bacino elettorale estesissimo, ben oltre i confini dell’elettorato del PD. | È morto Maurizio Cevenini. Era uno dei politici più popolari a Bologna e aveva dovuto rinunciare alla candidatura a sindaco per motivi di salute: l'ANSA dice che si è suicidato. |
Lo zoo di Londra, che fu inaugurato il 27 aprile 1828 ed è il più antico zoo scientifico del mondo, ha aperto ufficialmente il 2015 con il consueto censimento annuale degli animali. Lo zoo ospita più di 750 differenti specie e i responsabili della struttura hanno catalogato peso e altezza di ogni singolo animale. Ci sono anche tre nuovi cuccioli di tigre di Sumatra, che vanno ad arricchire il programma europeo di protezione di questa specie, sei coccodrilli filippini (una specie molto a rischio) e nove pulcini di pinguino di Humboldt. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto del censimento annuale allo zoo di Londra. Tigri, scimmie, tarantole e pinguini: tutti gli animali sono stati pesati e catalogati nel più antico zoo scientifico del mondo. |
Dopo averlo chiamato Renzie, ebetino e buffone per mesi, accusandolo di essere l’artefice di un “colpo di stato” che ha portato alla fine della democrazia in Italia, domenica 15 luglio Beppe Grillo ha pubblicato un lungo post sul suo blog invitando Matteo Renzi a confrontarsi con il Movimento 5 Stelle sulla riforma delle legge elettorale. Il post – che in queste ore sta facendo molto discutere politici, osservatori e militanti del M5S – è firmato da Grillo insieme con Gianroberto Casaleggio, che dà spesso la linea al Movimento che ha partecipato a fondare. Per motivare l’approccio decisamente nuovo e apparentemente contraddittorio con quanto ripetuto fino a oggi, Grillo e Casaleggio spiegano che con le elezioni europee le cose sono cambiate: il Partito Democratico ha ottenuto quasi il 41 per cento grazie a Matteo Renzi, che ora può essere considerato legittimato a governare dal M5S. Fino a ora il Movimento aveva duramente contestato il modo in cui Renzi era diventato presidente del Consiglio, dopo la fine del governo di Enrico Letta, senza un passaggio elettorale (formalmente comunque non necessario, essendo la nostra una democrazia parlamentare nel quale sono Camera e Senato a dare la fiducia a un nuovo governo). Scrivono Grillo e Casaleggio: | La proposta di Grillo a Renzi. Lui e Casaleggio affermano di avere modificato la linea sulla legge elettorale: "sono avvenute due cose che hanno cambiato lo scenario". |
Luis Sal è uno youtuber – ma non solo – seguito su YouTube da più di 800mila persone, e su Instagram da quasi un milione di persone. Non è detto che lo conosciate perché, come ha detto lui stesso in una recente intervista, «se sei over 30 è difficile che mi conosci; oppure hai un gran gusto». Potrebbe però capitarvi di imbattervi in lui, perché il 25 settembre ha pubblicato con Rizzoli il suo primo libro: Ciao, mi chiamo Luis. Per avere un’idea della sua popolarità: il suo libro è il secondo più venduto su Amazon Italia, dopo quello di Francesco Totti. Forse è ancora presto per immaginarsi Luis Sal ospite da Fabio Fazio, ma è comunque un personaggio che prima era famoso solo su internet e quasi solo tra i giovani e che ora, anche perché sta promuovendo un libro in giro per l’Italia, potrebbe diventare ancora più seguito e finire davanti agli occhi degli “over 30” (la settimana scorsa è stato ospite di Linus e Nicola Savino a Deejay chiama Italia, per esempio). Luis Sal è poi un personaggio atipico, diverso dalla maggior parte degli youtuber. | Luis Sal spiegato agli adulti. Ha scritto il libro secondo in classifica su Amazon (dietro Totti), su Instagram lo segue quasi un milione di persone: «se sei over 30 è difficile che mi conosci; oppure hai un gran gusto». |
Il sito del Guardian ha messo online lo streaming dell’intero nuovo disco di Paul McCartney – “Kisses from the bottom” – che uscirà il prossimo 6 febbraio. È una raccolta di standard e canzoni che McCartney ha detto aver fatto parte della sua infanzia, più due scritte da lui. Nel disco suonano anche Eric Clapton, Stevie Wonder e Diana Krall. | Il nuovo disco di Paul McCartney, in streaming. Una raccolta di vecchie cover, con l'aiuto di Eric Clapton e Stevie Wonder: sospendete i pregiudizi - pro e contro - e sentite com'è. |
Il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie della Cina (CCDC) ha pubblicato un rapporto su un campione di 44mila casi confermati di COVID-19, la malattia causata dal nuovo coronavirus (SARS-CoV-2). È lo studio con il maggior numero di infetti finora realizzato e offre diverse indicazioni sulle caratteristiche della COVID-19, sulla sua evoluzione e sui rischi che comporta. Stando ai dati forniti dal CCDC, in circa l’81 per cento dei casi la malattia ha comportato sintomi moderati, mettendo soprattutto a rischio le persone più anziane o che avevano già altre condizioni cliniche. Nella provincia di Hubei – la cui città principale è Wuhan, l’epicentro della crisi sanitaria – il tasso di letalità della COVID-19 è stato del 2,9 per cento, mentre nel resto della Cina è stato finora dello 0,4 per cento. | Cosa dice il rapporto più completo diffuso finora sul nuovo coronavirus. Nell'81 per cento dei casi il virus provoca sintomi moderati, anziani e già malati sono i più a rischio, dicono le autorità cinesi. |
Nella serata di sabato 25 migranti che si trovavano in mare da più di 40 giorni hanno ricevuto l’autorizzazione a sbarcare a Pozzallo, in Sicilia. I migranti erano partiti dalla Libia, diretti verso l’Europa, il 2 agosto, e poco dopo l’imbarcazione su cui si trovavano aveva cominciato ad affondare: erano stati soccorsi dalla nave portacontainer danese Maersk Etienne che poi per più di un mese si era vista negare il permesso di sbarco in diversi paesi. Maersk Tankers, la società armatrice che possiede l’Etienne, aveva detto che erano state le autorità di Malta a chiedere alla nave di soccorrere i migranti, per poi rifiutarsi di farli sbarcare sul proprio territorio; Malta ha negato di aver fatto la richiesta all’Etienne, dicendo che il salvataggio era avvenuto fuori dalle sue acque territoriali. Nell’ultimo mese la situazione della nave e delle persone a bordo era diventata un piccolo caso internazionale e nel frattempo sia tra i migranti che nell’equipaggio era aumentata la frustrazione, anche perché le provviste cominciavano a scarseggiare. Molti migranti poi non erano in buone condizioni di salute e psicologiche. | 25 migranti soccorsi nel Mediterraneo il 4 agosto da una nave portacontainer sono potuti sbarcare a Pozzallo, in Sicilia. |
L’azienda di moda francese Lanvin ha scelto Bruno Sialelli come nuovo direttore creativo, il quarto degli ultimi quattro anni dopo il licenziamento di Alber Elbaz, alla guida del marchio per 14 anni. Sialelli ha 31 anni, è cresciuto a Marsiglia, ed è piuttosto sconosciuto: da marzo 2016 si occupa della moda uomo dell’azienda spagnola Loewe, dopo aver disegnato quella femminile da Paco Rabanne, Acne Studios e Balenciaga. Il suo compito è quello di rinnovare lo stile e l’immagine di Lanvin, la più antica azienda di moda francese (fondata da Jeanne Lanvin nel 1899), che nel febbraio 2018 è stata acquisita da Fosun International, il più grande conglomerato privato cinese. Tra le ragioni della scelta c’è l’esperienza di Sialelli nella moda sia maschile che femminile, che si inserisce nella richiesta di una moda sempre più “gender fluid”, ovvero senza distinzioni di genere, che propone abiti adatti sia per le donne che per gli uomini. La sua prima collezione potrebbe essere già presentata alla Settimana della moda di Parigi, che inizierà il 25 febbraio. | Bruno Sialelli è il nuovo direttore creativo di Lanvin. Per rilanciarsi, l'azienda di moda francese ha scelto uno stilista poco conosciuto, che ha disegnato moda sia femminile che maschile. |
“Eugene Goostman” è il primo software ad avere passato il cosiddetto “test di Turing”, convincendo un giudice su tre di essere un ragazzino di 13 anni di origini ucraine in grado di parlare un inglese scolastico. Il programma ha vinto la Turing Test 2014 Competition, organizzata come ogni anno dalla Royal Society di Londra, nel Regno Unito. La notizia è stata molto commentata, dai media e su numerosi siti di appassionati di informatica, perché finora nessun software aveva superato il test ma anche perché ci sono dubbi sull’effettivo risultato raggiunto da Eugene. Il test, teorizzato dall’esperto di crittografia Alan Turing vissuto nei primi del Novecento, consiste nel misurare la capacità di una macchina di rispondere a una serie di domande in modo naturale come farebbe un essere umano. Semplificando, alla persona che esegue il test non viene detto se stia avendo a che fare con una machina o con un essere umano; se dopo la prova la persona non riesce a distinguere l’intelligenza artificiale da quella umana, il test viene considerato superato. | È stato davvero superato il test di Turing? sta facendo molto discutere il risultato ottenuto da “Eugene Goostman”, un software che ha ingannato i giudici di una competizione sull'intelligenza artificiale. |
Dicembre è un ottimo mese per il cinema: la temperatura è quella giusta per non aver voglia di prendere freddo altrove e il periodo è buono perché le case cinematografiche iniziano a far uscire i loro film migliori da mandare nelle sale per le vacanze di Natale e da far girare a pochi mesi dagli Oscar. Non siamo ancora ai film del Natale – e mancano ancora più di dieci giorni al nuovo Star Wars – sono però già usciti dei film interessanti. C’è Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick, un film di Ron Howard con Chris Hemsworth. C’è il film italiano su Jorge Mario Bergoglio (Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente), due film francesi (uno drammatico e una commedia) e il thriller spagnolo La isla mínima, di cui si è parlato molto bene. Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick È il film “blockbuster” della settimana: un regista famoso, Ron Howard, quello di Apollo 13, Rush e A Beautiful Mind , un buon cast – Chris Hemsworth, Benjamin Walker e Tom Holland – e una storia con molta avventura e non pochi effetti speciali. La storia è quella della baleniera Essex e del suo equipaggio guidato dal capitano George Pollard Jr. Il film è tratto dal romanzo Nel cuore dell’oceano, scritto nel 2000 da Nathaniel Philbrick, e racconta il lungo viaggio fatto dalla Essex a partire dal 1819: quel viaggio fu fonte d’ispirazione per il romanzo Moby Dick scritto nel 1851 da Herman Melville. Finora il film sta piacendo al pubblico – il voto medio sul sito IMDB è 7,6 – e molto meno alla maggior parte dei critici di cinema. Jordan Hoffman ha scritto sul Guardian: «La prima metà del film funziona in modo semplice, ma quando arriva l’azione iniziano i problemi. La serietà che era stata costruita fino a quel punto viene sommersa da un’ondata di luoghi comuni da film di serie B». | Stasera cinema? sono usciti il film sulla storia che ha ispirato “Moby Dick” di Melville, un film italiano su Papa Francesco e "La isla mínima", tra gli altri. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 338 casi di contagio da coronavirus e 44 morti, secondo i dati diffusi domenica dalla Protezione Civile (è la prima volta dal 7 marzo che vengono registrati meno di 50 morti in un giorno). Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 209, 11 in meno rispetto a ieri. Le persone testate con tampone a oggi sono 2.846.621, 29.545 più di ieri. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” sono 1.505, per un totale di 176.370. Oggi otto regioni non hanno registrato contagi – Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Molise, Puglia, Sardegna, Umbria e Valle d’Aosta – e altre otto regioni ne hanno registrati meno di dieci ciascuna. La settimana che finisce oggi è la prima, dopo il picco di marzo, in cui vengono registrati più contagi della settimana precedente, anche se di poco (1991 contro 1979). In Lombardia sono stati registrati 244 nuovi casi di contagio. Il bilancio lombardo continua a essere di gran lunga il peggiore d’Italia e ammonta complessivamente a 91.658 casi di contagio e 16.449 morti. Le altre regioni con il maggior incremento del numero dei casi confermati sono Piemonte (+30), Emilia Romagna (+17), Lazio (+14). | Le notizie di domenica sul coronavirus in Italia. Sono stati confermati 338 nuovi casi e 44 decessi: la situazione peggiore è sempre in Lombardia. |
Pier Carlo Padoan, il ministro dell’Economia italiano, ha annunciato di avere raggiunto un accordo con il suo omologo del Liechtenstein, Adrian Hasler, per porre fine al segreto bancario tra il suo paese e l’Italia. La nuova collaborazione arriva a pochi giorni di distanza dall’annuncio di un accordo simile tra autorità italiane e svizzere, frutto di un negoziato durato anni. I nuovi accordi con il Liechtenstein renderanno più semplici le indagini su “comportamenti che fanno presumere l’intenzione dei contribuenti di nascondere al fisco italiano patrimoni/attività detenuti irregolarmente nel Liechtenstein”. L’accordo era già stato votato dai Parlamenti dei due paesi ed è quindi operativo da oggi, giorno della firma dei due ministri. Il comunicato del ministero dell’Economia: | L’accordo Italia-Liechtenstein sul segreto bancario. È stato firmato dai ministri dell'Economia dei due paesi, porterà alla "fine del segreto bancario" come avvenuto pochi giorni fa con la Svizzera. |
È stato diffuso il primo trailer di The Birth of a Nation, un film che ha lo stesso titolo di un celebre film muto del 1915 diretto da David Wark Griffith, all’epoca accolto come un capolavoro ma oggi considerato razzista. Mentre il film di Griffith esaltava idealmente i membri del Ku Klux Klan, la famosa organizzazione terrorista americana contro i diritti per gli afroamericani, il nuovo film racconterà la storia di Nat Turner, uno schiavo della Virginia che diventa un predicatore cristiano e arriva a guidare una rivolta contro i bianchi (la vicenda è tratta da una storia vera). Il film è stato scritto e diretto da Nate Parker, che è anche il protagonista. All’ultimo Sundance Film Festival, il nuovo The Birth of a Nation ha vinto il Gran premio della giuria. Negli Stati Uniti il film uscirà il 7 ottobre, mentre non è ancora nota la data di uscita italiana. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il primo trailer del nuovo “The Birth of a Nation”. Ha lo stesso titolo di un celebre film muto uscito cent'anni fa e oggi considerato razzista: il nuovo film parlerà invece di un predicatore nero nell'America dell'Ottocento. |
Adele, cantante britannica di successo unico nell’ultimo decennio, ha compiuto trent’anni, cosa che non aveva ritenuto di fare finora malgrado sembri una vita che spopola con le sue canzoni languide, soul e formidabili, e le sue storie di drammi sentimentali sofferenti e adulti. Al Post siamo soliti pubblicare le playlist tratte dal libro di Luca Sofri, peraltro direttore del Post, in queste occasioni: ma si dà appunto il caso che Adele dovesse ancora pubblicare il primo disco quando Playlist uscì. E così questa playlist è nuova, fatta apposta, e tanti auguri. “Chasing Pavements” (19, 2008) È la canzone che fece il primo botto per Adele, e promosse il botto del suo primo disco, dopo che il singolo che lo aveva preceduto “Hometown glory” era andato così e così. La storia è che la riflessione sul rinunciare agli amori infelici nacque da un fidanzato che l’aveva tradita e a cui lei diede un pugno in faccia in un bar. | Adele ha 30 anni. Otto delle sue canzoni, scelte dal peraltro direttore Luca Sofri, da riascoltare per festeggiarla. |
Oggi, sabato 10 dicembre, a partire dalle 12.34 sarà visibile nel cielo (nuvole permettendo) la seconda eclissi totale lunare di quest’anno. Il fenomeno sarà osservabile al meglio in Asia e in Australia, mentre sarà solo parzialmente visibile in Europa. Gli abitanti dell’Alaska e delle zone più a nord del Canada riusciranno ad assistere all’intero evento. L’eclissi si esaurirà intorno alle 18.30, quando in Italia sarà già buio, quindi nelle ultime ore del pomeriggio dovremmo riuscire a vedere una lieve colorazione tendente al rosso della Luna. Diversi siti web hanno comunque messo a disposizione dirette video per osservare l’eclissi. Il fenomeno può essere seguito anche qui sul Post a partire dalle 13 circa. | L’eclissi lunare totale di oggi. La diretta in streaming della Luna, che si è tinta di rosso entrando nel cono d'ombra della Terra. |
PewDiePie, lo youtuber più seguito al mondo, ha fatto sapere che si prenderà una pausa da YouTube perché si sente «molto stanco». PewDiePie, il cui vero nome è Felix Kjellberg, è svedese, ha 29 anni e più di 100 milioni di follower. In passato si era parlato di lui anche perché era stato accusato di fare battute antisemite e sul nazismo. In quello che al momento è il suo video più recente, ha spiegato che a partire dal 2020 si «assenterà per un po’» da YouTube e che spiegherà solo in seguito il motivo. | PewDiePie ha detto che dall’inizio del 2020 si prenderà una pausa da YouTube. |
Per il sesto giorno della Mostra del Cinema di Venezia è stato presentato un solo film in concorso, che l’ultimo film italiano tra quelli in gara: “Il giovane favoloso” di Mario Martone, sulla vita di Giacomo Leopardi, interpretato da Elio Germano. Del cast fanno parte, tra gli altri, Isabella Ragonese, Michele Riondino e Anna Mouglalis. Fuori concorso, invece, sono stati presentati tre film: “Tsili”, sulla Shoah, tratto dall’omonimo romanzo di Aharon Appelfeld e diretto dal regista israeliano Amos Gitai, con Sarah Adler, Meshi Olinski e Lea Koenig; “Olive Kitteridge” della regista Lisa Cholodenko con Frances McDormand (che è a Venezia con suo marito Joel Coen), Richard Jenkins, Bill Murray, John Gallagher Jr. e Zoe Kazan, miniserie in quattro episodi tratta dall’omonima raccolta di racconti di Elizabeth Strout, premio Pulitzer nel 2009; e infine “Nymphomaniac vol.1 e vol.2 Director’s Cut”, il discusso film di Lars von Trier con Charlotte Gainsbourg uscito l’anno scorso, nella sua versione intera e non censurata (della durata di oltre cinque ore), in anteprima mondiale. Per la sezione Orizzonti, infine, è stato proiettato “Near Death Experience” di Benoît Delépine e Gustave de Kervern con protagonista lo scrittore Michel Houellebecq. | Le foto del sesto giorno a Venezia. Charlotte Gainsbourg ruba la scena un po' a tutti (persino a Uma Thurman?), e poi Elio Germano, Frances McDormand e uno dei Fratellicoen. |
Quindi hai trovato lavoro, e adesso che cosa fai? Il SEO. Sguardo stranito dell’interlocutore e la chiacchierata finisce. L’acronimo SEO sta per Search Engine Optimizer (a volte “Optimization” e indica l’attività piuttosto che chi la compie) e indica, in parole molto povere, quelle persone che passano la loro vita a rendere facilmente raggiungibili i contenuti online attraverso i motori di ricerca. Tra le professioni online, è un’attività ormai del tutto familiare: vi basti pensare che dentro la redazione del maggiore successo di informazione online di questi anni, lo Huffington Post, c’è più gente che fa SEO di quella che produce articoli. Non è un lavoro facile, cambia in continuazione, richiede un costante aggiornamento: un lungo articolo sul New York Times firmato da David Carr è dedicato a quella parte del lavoro del SEO che riguarda i titoli degli articoli giornalistci. Per raccontare che cosa fa un SEO, Carr la prende alla larga rispolverando la storia dei titoli dei giornali di una volta. | Questo-è-un-articolo-sul-SEO. Su internet, un titolo è tutto: il giornalismo cambiato dai motori di ricerca. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 346 casi di contagio da coronavirus e 55 morti, secondo i dati diffusi sabato dalla Protezione Civile (sono stati inoltre comunicati 23 morti in Lazio riferiti a marzo e aprile). Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 220, 7 in meno rispetto a ieri. Le persone testate con tampone a oggi sono 2.817.076, 32.880 più di ieri. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” sono 1.780, per un totale di 174.865. Oggi sette regioni non hanno registrato contagi – Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Umbria, Sardegna e Valle d’Aosta – e altre otto regioni ne hanno registrati meno di dieci ciascuna. In Lombardia sono stati registrati 210 nuovi casi di contagio. Il bilancio lombardo continua a essere di gran lunga il peggiore d’Italia e ammonta complessivamente a 91.414 casi di contagio e 16.428 morti. Nella provincia di Milano i nuovi casi di contagio accertati oggi sono stati 97 (ieri 88), di cui 38 a Milano città (ieri 56). Le altre regioni con il maggior incremento del numero dei casi confermati sono Piemonte (+40), Emilia Romagna (+28), Lazio (+25) e Veneto (+13). | Le notizie di sabato sul coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 346 casi di contagio, 210 solo in Lombardia. |
Nelle due serate di Sanremo Giovani andate in onda il 20 e il 21 dicembre sono stati annunciati tutti i cantanti che saranno in gara al prossimo Festival di Sanremo, che si terrà dal 5 al 9 febbraio. Il Festival quest’anno sarà alla sua 69esima edizione e vedrà in gara 24 “big” o “campioni”. Tra i 24 “campioni” ci saranno anche Einar e Mahmood, i vincitori delle due serate di Sanremo Giovani, che hanno quindi ottenuto la partecipazione a Sanremo tra i “campioni”. I cantanti e le canzoni in gara al Festival di Sanremo Federica Carta e Shade, “Senza farlo apposta” Patty Pravo e Briga, “Un po’ come la vita” Negrita, “I ragazzi stanno bene” Daniele Silvestri, “Argento vivo” Ex-Otago, “Solo una canzone” Achille Lauro, “Rolls Royce” Arisa, “Mi sento bene” Francesco Renga, “Aspetto che torni” Boomdabash, “Per un milione” Enrico Nigiotti, “Nonno Hollywood” Nino D’Angelo e Livio Cori, “Con un’altra luce” Paola Turci, “L’ultimo ostacolo” Simone Cristicchi, “Abbi cura di me” Zen Circus, “L’amore è una dittatura” Anna Tatangelo, “Le nostre anime di notte” Loredana Berté, “Cosa ti aspetti da me” Irama, “La ragazza con il cuore di latta” Ultimo, “I tuoi particolari” Nek, “Mi farò trovare pronto” Motta, “Dov’è l’Italia” Il Volo, “Musica che resta” Ghemon, “Rose viola” | Tutti i cantanti in gara al Festival di Sanremo 2019. Gente in giro da un sacco come Loredana Bertè e Paola Turci ma anche Ghemon, Motta, Ex-Otago e Achille Lauro, fra gli altri. |
Marco Agnoletti, portavoce del segretario del Partito Democratico ed ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha scritto su Facebook che il confronto televisivo chiesto da Luigi Di Maio, il candidato a presidente del Consiglio del Movimento 5 Stelle, si terrà martedì 7 novembre durante la trasmissione DiMartedì, condotta su La7 da Giovanni Floris. (function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(d.getElementById(id))return;js=d.createElement(s);js.id=id;js.src='https://connect.facebook.net/en_US/sdk.js#xfbml=1&version=v2.10';fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}(document,'script','facebook-jssdk')); | Il confronto televisivo tra Matteo Renzi e Luigi Di Maio sarà su La7, durante la puntata di “DiMartedì” del 7 novembre. |
La fotografa Gloria Denti ha realizzato un reportage dedicato ai sapeur congolesi, gli esponenti della Société des Ambianceurs et des Personnes Élégantes: la società delle persone eleganti e di quelli che “sanno creare l’atmosfera”, come si definiscono. Si tratta di un movimento nato in Congo durante il colonialismo francese dell’Ottocento e che si affermò in particolare a Brazzaville, nell’attuale Repubblica del Congo, negli anni Venti del Novecento, quando soprattutto i giovani restarono affascinati dal modo di vestire elegante e raffinato dei francesi. Molti iniziarono a imitarli: spesso chi lavorava per loro riceveva come paga o in regalo i vestiti usati, mentre altri si trasferivano in Francia e ritornavano indossando abiti alla moda. Il movimento è cambiato col passare del tempo: dopo l’indipendenza i sapeur hanno sviluppato uno stile emancipandosi dal modello francese e poi rinnovandolo nuovamente con il ritorno in patria degli immigrati in Europa. La Sape era diffusa anche nel vicino Zaire, l’attuale Repubblica democratica del Congo, ma ai tempi della dittatura di Mobutu, in particolare tra il 1972 e il 1990, tutti gli abiti occidentali vennero vietati come parte del programma di zairizzazione, che puntava a cancellare il passato e il retaggio coloniale. Gli uomini non potevano più portare completi, papillon, e camicie vistose ma dovevano indossare l’abacost, una sorta di tunica ispirata a quella di Mao Tse-tung, talvolta accompagnata da una cravatta. Negli anni Novanta il divieto venne tolto e soltanto i sostenitori di Mobutu continuarono a indossare l’abacost, mentre il movimento dei sapeur riprese vita, diventando una forma di protesta pacifica, e di affermazione della propria identità. | I dandy del Congo. Un reportage fotografico sui sapeur, che dai tempi del colonialismo francese si vestono elegantissimi per affermare la propria identità. |
Quattordici persone tra giocatori e dirigenti del Genoa sono risultate positive al coronavirus. Lo ha fatto sapere la società della squadra di calcio precisando che si tratta di «componenti della squadra e dello staff». In una breve nota si dice poi che la società «ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore e informato le autorità per le procedure correlate. Il club fornirà prossimi aggiornamenti dettati dall’evoluzione». Il primo a risultare positivo era stato il portiere Mattia Perin, sabato scorso, alla vigilia della partita con il Napoli. I giocatori erano stati dunque sottoposti al tampone e solo il danese Lasse Schone era stato lasciato a casa perché nel suo caso l’esito del test era risultato incerto. Ora, risultano però altri 12 casi. | Nel Genoa, 14 persone tra giocatori e dirigenti sono risultate positive al coronavirus. |
Una nuova edizione di Scarface, il film del 1983 di Brian De Palma con Al Pacino, è uscita in Italia il mese scorso e contiene un’intervista a Roberto Saviano sul film. Questa settimana il DVD esce in allegato con l’Espresso, che ha messo online parte dell’intervista. // | Saviano su Scarface. «Al Pacino è andato oltre la sceneggiatura», racconta nell'intervista allegata alla nuova edizione del DVD. |
I film presentati in concorso durante il decimo giorno del Festival del cinema di Cannes sono due film: Chronic del regista messicano Michael Franco, con Tim Roth e Robin Bartlett, sulla storia di un medico per pazienti in stato terminale, e Valley of Love del francese Guillaume Nicloux, con Isabelle Huppert e Gerard Depardieu che interpretano una coppia che si ritrova nella Death Valley per desiderio del loro figlio fotografo che si è suicidato sei mesi prima. Fuori concorso è stato presentato Il Piccolo Principe di Mark Osborne, il film ispirato all’omonimo libro per bambini scritto da Antoine de Saint-Exupéry. Per la sezione Un Certain Regard è stato presentato The fourth direction di Gurvinder Singh, mentre per la Quinzaine des Realisateurs è stato presentato l’ultimo film in concorso, Dope, diretto da Rick Famuyiwa. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto di venerdì a Cannes. Marion Cotillard e Tim Roth, soprattutto, ma anche Pif, Stefano Accorsi e Alessandro Siani. |
Il prossimo 5 giugno a Milano si vota per le elezioni amministrative. I principali candidati sono Giuseppe Sala per il centrosinistra e Stefano Parisi per il centrodestra: la loro sfida è probabilmente una delle più rilevanti e interessanti di tutto il turno elettorale. Il presidente del Consiglio e segretario del PD Matteo Renzi si è esposto molto nei mesi scorsi per appoggiare Sala e la sua vittoria, insieme a quella del sindaco uscente Piero Fassino a Torino, è considerata da molti uno dei pochi modi con cui il PD può limitare i danni di queste amministrative in cui, secondo i sondaggi, rischia di perdere sia a Roma che a Napoli. I candidati e i sondaggi Il favorito alle elezioni di Milano è l’ex commissario unico di EXPO Giuseppe Sala che lo scorso febbraio ha vinto le primarie del centrosinistra. La sua candidatura ha rischiato di mettere in difficoltà la coalizione che nel 2012 aveva portato alla vittoria Giuliano Pisapia, composta dal PD e dai partiti della cosiddetta “sinistra radicale” (Pisapia non si è ricandidato per un secondo mandato e i suoi “eredi” hanno perso le primarie di febbraio). Per settimane si è parlato della possibilità di creare una lista alternativa a sinistra di Sala che coinvolgesse personalità rilevanti dell’amministrazione Pisapia; alla fine è nata la lista “Milano in comune” – sostenuta tra gli altri da Possibile, Rifondazione Comunista, Comunisti italiani e l’Altra Europa con Tsipras – che candida sindaco il consigliere comunale Basilio Rizzo. | Guida alle elezioni di Milano. Sono tra le più importanti delle prossime amministrative: i due candidati principali sono Giuseppe Sala e Stefano Parisi, il M5S è molto indietro. |
All’Old Trafford Cricket Ground di Manchester, nel Regno Unito, si è tenuto il concerto di beneficenza organizzato dalla cantante americana Ariana Grande per aiutare le famiglie delle persone uccise o rimaste ferite nell’attentato di Manchester del 22 maggio scorso. Il concerto è stato confermato nonostante l’attentato compiuto ieri sera a Londra, nel quale sono rimaste uccise sette persone. Ariana Grande è stata introdotta dal suo manager, Scooter Braun. Per presentarla al pubblico, Braun ha usato una frase pronunciata da un ragazzo di 15 anni che Grande aveva incontrato venerdì durante una visita a un ospedale di Manchester nel quale sono ospitati alcuni dei bambini feriti nell’attentato: «Non lasciate vincere la rabbia. Diffondete l’amore». Al concerto hanno partecipato Justin Bieber, i Coldplay, Katy Perry, i Take That, Pharrell Williams e Miley Cyrus tra gli altri. Altri artisti hanno mandato il loro messaggio tramite un video che è stato trasmesso sui maxi schermi montati al concerto: c’era anche Paul McCartney. | Foto e video del concerto di Ariana Grande a Manchester. C'erano anche i Coldplay, Justin Bieber e Katy Perry, tra gli altri: è stato organizzato per le vittime dell'attentato del 22 maggio. |
Da settimane è in corso in Francia una discussione sulla “scrittura inclusiva” e su una regola grammaticale che molte persone hanno proposto di superare e altre difendono. La regola, che è valida anche in italiano, in francese è riassunta nella formula: «le masculin l’emporte sur le féminin» e cioè «il maschile ha la meglio sul femminile». Anche nella nostra lingua la grammatica prevede che quando in una frase un aggettivo qualifichi due o più nomi si debbano seguire due semplici regole: se i nomi sono tutti maschili o tutti femminili, l’aggettivo mantiene il loro genere e si declina al plurale; se i nomi sono di genere diverso, l’aggettivo si declina al maschile plurale. Non importa se si parla di mille donne e un solo uomo, queste mille donne saranno sempre “minoritari”. Nell’edizione francese di Slate la giornalista Titiou Lecoq ha scritto un articolo divertente premettendo che stava per affrontare in tutta tranquillità un argomento che ha il potere di trasformare alcune persone in veri e propri pazzi. Lecoq ha raccontato che quando era alle elementari, e le venne spiegata la regola della prevalenza del maschile sul femminile, tutte le bambine protestarono mentre i bambini applaudirono. «Avevano capito perfettamente quello che era in gioco e l’illustrazione del libro lo diceva chiaramente. Le ragazze avevano perso». | In Francia si discute di grammatica e “scrittura inclusiva”. Soprattutto di una regola che in molte e molti vorrebbero modificare e altri difendono: quella per cui il maschile ha la meglio sul femminile. |
Tra le cose più lette sul Post questa settimana c’è una raccolta delle 25 citazioni definitive di Nanni Moretti per i suoi sessant’anni (insieme all’omaggio di Makkox al regista di “Eccoce Bombolo” e “Bianca e Bernie”). C’è poi la storia della foto pazzesca dei profughi siriani che si dirigono verso il Kurdistan iracheno per scappare dalla guerra, le belle foto di Walter Chappell e il racconto dell’astronauta Luca Parmitano su cosa è successo quando un mese fa gli si è riempito il casco d’acqua durante una passeggiata spaziale: un film. – 25 citazioni definitive di Nanni Moretti Una raccolta definitiva (con i video delle scene dei film) delle citazioni di Nanni Moretti, per i suoi sessant’anni, perché “le parole sono importanti”. | Sunday Post. Nanni Moretti, artisti che levitano e le nuove maglie della Serie A, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
Il governo italiano ha reso disponibile il porto di Taranto alla nave della ong spagnola Open Arms, che giovedì 21 novembre aveva soccorso 73 persone nel tratto di mare fra Italia e Libia. Da giorni l’equipaggio chiedeva un porto per attraccare ai governi di Italia e Malta, ma finora non aveva ricevuto risposta. Su Twitter, l’ong spagnola ha fatto sapere che a causa del maltempo non potrà muoversi verso l’Italia prima di oggi, lunedì 25 novembre. Due giorni fa il governo italiano aveva messo a disposizione un altro porto italiano, quello di Messina, alla nave Ocean Viking della ong Sos Méditerranée, che nei giorni precedenti aveva soccorso 213 persone. Secondo una stima dell’agenzia ONU per le migrazioni (OIM), fra il 19 e il 21 novembre almeno 600 migranti erano partiti via mare dalla Libia. | La Open Arms sbarcherà a Taranto. La nave della ong spagnola ha a bordo 62 persone soccorse nel tratto di mare fra Italia e Libia, fra cui diversi minori non accompagnati. |
Basta saper odiare. Nidhogg è un altro di quei videogiochi adatti per le volte che volete passare un po’ di tempo con i vostri amici sul divano, senza impegnarvi a finire un videogame da 40 ore di gioco. È un gioco di scherma con una grafica essenziale o minimale (ma se volete farvi fare uno sconto dal negoziante potete dire che non ha grafica) e richiede una certa abilità tecnica per giocare. Il nome fa riferimento a quello di un personaggio della mitologia nordica, un serpentone nelle cui fauci ci si deve buttare alla fine di ogni partita. Ne parlano nella nuova puntata di Joypad Matteo Bordone, Francesco Fossetti e Alessandro Zampini. | Nidhogg è uno strano gioco di scherma. Ha una grafica estremamente povera, ma è molto divertente da giocare, raccontano quelli di Joypad. |
Riley ha 12 settimane ed è il nuovo impiegato del Museum of Fine Arts di Boston, nel Massachusetts (Stati Uniti), probabilmente il primo cane al mondo a essere assunto da un museo per collaborare alla corretta conservazione delle opere d’arte. Il suo fiuto sarà infatti utilizzato per scoprire il prima possibile tarme e altri parassiti che possano danneggiare seriamente legno e tele, rendendo necessari costosi restauri che talvolta non riescono comunque a restituire la bellezza delle opere originali. Quello di Riley è un esperimento, ma se il sistema funzionasse in futuro potrebbe essere adottato da musei e altre istituzioni per preservare i loro patrimoni artistici e culturali. Le capacità olfattive dei cani sono usate da tempo per rilevare la presenza di varie sostanze, dagli esplosivi ai corpi sepolti sotto le valanghe, passando per gli stupefacenti. Un’impiegata del museo, Nicki Luongo, esperta di addestramento dei cani, si è allora chiesta se non si potessero mettere le qualità di questi animali al servizio dell’arte e della conservazione. Da questa intuizione è nata l’idea di addestrare Riley a riconoscere l’odore degli insetti più pericolosi per quadri e mobili antichi, in modo da identificarne l’eventuale presenza nelle opere d’arte e consentire ai responsabili del museo di intervenire per tempo. | Questo cane salverà le opere d’arte a Boston. Il Museum of Fine Arts sta sperimentando un addestramento per fargli riconoscere l'odore di tarme e altri insetti infestanti che potrebbero rovinare le collezioni. |
Subsets and Splits
No saved queries yet
Save your SQL queries to embed, download, and access them later. Queries will appear here once saved.