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Ieri il musicista statunitense di origini haitiane Wyclef Jean ha pubblicato online una canzone dedicata al caso di Trayvon Martin. Martin era un il ragazzo afroamericano di 17 anni che è stato ucciso il 26 febbraio scorso a colpi di pistola da George Zimmerman, un vigilante volontario delle ronde di quartiere. L’omicidio è avvenuto nella cittadina di Sanford, in Florida. (L’omicidio di Trayvon Martin)
La canzone di Wyclef Jean per Trayvon Martin. L'ex membro dei Fugees ha pubblicato ieri "Justice (If You're 17)", per ricordare l'omicidio del ragazzo di 17 anni di cui si discute molto negli USA.
Tra le cose più lette sul Post nell’ultima settimana c’è la storia incredibile e un po’ inquietante di un terremoto che verrà: il New Yorker dice che il terremoto ci sarà sicuramente ma non sappiamo quando. Sappiamo però dove: in Cascadia, ovvero nell’area molto grande che occupa la costa occidentale del Nord America, dalla California al Canada (potrebbe essere “il più grande disastro naturale nella storia dell’America del nord”, scrive il New Yorker). Un’altra cosa molto letta riguarda un argomento su cui si è discusso in Italia nell’ultima settimana: una nuova proposta di legge sulla marijuana, presentata da un intergruppo parlamentare e cofirmata da 218 parlamentari. Tra le altre cose, la proposta prevede la legalizzazione di consumo, vendita e coltivazione della marijuana. E per finire, un consiglio per il fine settimana: smettete di fumare. Lo dice anche l’Economist. – Plutone nelle foto di New Horizons Per la prima volta nella storia possiamo vedere come è fatto il pianeta nano, grazie alla sonda spaziale della NASA
Sunday Post. La storia inquietante del terremoto che arriverà e una nuova proposta di legge sulla marijuana, tra le cose più lette della settimana.
Il 27 giugno uscirà il Italia World War Z, il film diretto da Marc Forster che vede Brad Pitt alle prese con orde di zombi che distruggono le città di tutto il mondo. Il film è tratto da un romanzo horror-fantascientifico, “World War Z. La guerra mondiale degli zombi”, di Max Brooks. Il personaggio di Brad Pitt è Gerry Lane, ex dipendente delle Nazioni Unite, che viaggia da uno stato all’altro del mondo in cerca di un modo per fermare gli zombi. Nel cast ci sono anche Mireille Enos, James Badge Dale, Julia Levy-Boeken, Anthony Mackie, David Morse e Matthew Fox. Sul Post potete guardare in anteprima un minuto del film.
Un minuto di “World War Z”. In anteprima sul Post una scena dal nuovo film con Brad Pitt alle prese con gli zombi: uscirà in Italia il 27 giugno.
Il nuovo film di Woody Allen, Blue Jasmine – uscito negli Stati Uniti lo scorso 26 luglio e in uscita in Italia il prossimo 5 dicembre – è stato ritirato giovedì scorso dall’India. Lo ha deciso lo stesso Woody Allen, che ha rifiutato che il suo film venisse proiettato con le avvertenze anti-tabacco che per la legge indiana devono apparire sullo schermo ogni volta che un personaggio fuma una sigaretta. Un portavoce di Woody Allen ha detto che “a causa di alcuni contenuti il film non può essere mostrato in India nella sua versione originale. Pertanto non verrà proiettato”. I diritti di distribuzione del film erano stati acquistati dalla PVR Cinema, la più grande catena di cinema dell’India, e dalla Sony Pictures Classics. Deepak Sharma, direttore operativo di PVR, ha spiegato di aver inviato a Woody Allen le condizioni imposte dal comitato di censura indiano ma che lui ha rifiutato ogni modifica alla bobina del film, considerando inaccettabili le avvertenze che sarebbero state inserite nella pellicola. Dal 2011 una modifica al Cigarettes and Other Tobacco Products Act del 2003, una legge che proibisce di fumare in strada e in luoghi pubblici all’aperto e regola la pubblicità di prodotti contenenti tabacco, ha reso obbligatorio l’inserimento di un messaggio in sovrimpressione tutte le volte che un personaggio di un film fuma una sigaretta, per avvertire gli spettatori dei potenziali rischi sulla salute e per chiarire che il comportamento dell’attore non ha lo scopo di promuovere l’uso delle sigarette.
Perché il nuovo film di Woody Allen non uscirà in India. Il governo avrebbe voluto inserire scritte e spot ogni volta che qualcuno fuma una sigaretta, Woody Allen ha detto no.
Giovedì 3 ottobre è stata resa pubblica la documentazione con cui Twitter ha fatto richiesta di quotarsi in borsa (IPO) alla Securities and Exchange Commission (SEC), l’ente federale degli Stati Uniti che si occupa della vigilanza del mercato azionario. Twitter aveva annunciato che si sarebbe quotata in borsa lo scorso 12 settembre, ma non aveva diffuso altri dettagli facendo ricorso al JOBS Act, la legge statunitense del 2012 che permette alle aziende con un fatturato inferiore al miliardo di dollari di fare domanda per una IPO in forma confidenziale. Nella domanda sono contenute moltissime informazioni che fino a ora Twitter aveva tenuto per sé, come fanno di solito le startup per tutelare meglio le loro attività. Sulla collocazione delle azioni, dalla quale Twitter confida di raccogliere almeno un miliardo di dollari, potrebbero influire il fatto che la società è ancora in perdita e che la crescita del numero di utenti sta rallentando. Il prezzo cui saranno vendute le azioni sarà annunciato in seguito e la quotazione in borsa potrebbe avvenire tra novembre e dicembre, o slittare ai primi mesi del 2014 a seconda del numero di investitori interessati. 1. Cassa e perdite Nei primi sei mesi del 2013 Twitter ha avuto ricavi per circa 253 milioni di dollari, poco più del doppio rispetto ai primi sei mesi del 2012. La progressione dei ricavi negli ultimi tre anni dà qualche informazione in più: nel 2010 furono 28 milioni di dollari, l’anno seguente 106 milioni e in tutto il 2012 circa 317 milioni di dollari. La società, però, spende molto soprattutto per il personale e la ricerca, necessari per la sua espansione. Nei primi sei mesi del 2013, Twitter ha avuto perdite per oltre 69 milioni di dollari, mentre nel 2012 le perdite complessive nette furono di 79 milioni di dollari.
10 cose che non sapete su Twitter. Quanto ricava con la pubblicità, per esempio, o come se la cava rispetto a Facebook: i documenti per la sua quotazione in borsa danno molte informazioni sulla società.
Robert Doisneau, celebrato oggi dal doodle di Google, era un fotografo nato esattamente cento anni fa a Gentilly, Val-de-Marne, alla periferia di Parigi, in Francia. Insieme a Henri Cartier-Bresson, Doisneau è stato un pioniere del fotogiornalismo ed è diventato famoso negli anni soprattutto per le foto che scattava in strada. Nelle vie delle periferie e del centro, Doisneau riusciva a cogliere gli aspetti più inaspettati, contraddittori e curiosi della società parigina e francese. Tuttavia, Doisneau teneva a precisare che: Io non fotografo la vita reale, ma la vita che mi piacerebbe che fosse
Chi era Robert Doisneau. Oggi Google ha dedicato il suo doodle al fotografo francese nato 100 anni fa e autore del famoso "Bacio all'Hotel De Ville".
“Eastwatch”, il quinto episodio di Game of Thrones non è stato denso e spettacolare come quello precedente: non c’è stata una vera battaglia e le persone incendiate dai draghi sono state soltanto due. Ma è tornato un personaggio importante che non vedevamo da un bel po’, ci sono state almeno due rivelazioni potenzialmente fondamentali, si è creata una combriccola di personaggi piuttosto intrigante, e si sono messe le basi per un paio di guai notevoli. Come ogni settimana, abbiamo messo insieme le risposte alle cose che vi state chiedendo e a quelle che non sapete di voler sapere. Da qui in avanti, ovviamente, ci sono orde di spoiler come quelle di non morti oltre la Barriera. E vi ricordiamo che dovete abituarvi a una cosa: mancano solo due episodi alla fine di questa stagione, otto alla fine di Game of Thrones.
8 cose sul quinto episodio della settima stagione di “Game of Thrones”. Non è stato spettacolare come quello precedente ma ci sono state almeno due rivelazioni importanti, e le solite molte domande.
Nel 1977 la NASA, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, lanciò nello spazio due sonde – Voyager 1 e Voyager 2 – il cui scopo era di vagare per lo Spazio inviando informazioni alla Terra e trasportando il Golden Record, un disco per grammofono registrato e placcato in oro contenente suoni e immagini della Terra, per provare a raccontarla, sintetizzarla e spiegarla bene nel caso qualche forma di vita aliena ci si fosse imbattuta. Le due sonde sono entrambe ancora in funzione e nel 2012 Voyager 1 – la più veloce delle due – ha superato i confini del Sistema Solare. Il Golden Record trasportato dalle due sonde contiene un saluto fatto in 50 lingue, una raccolta di suoni tipici del pianeta Terra (suoni della natura, ma anche il rumore di un treno), 90 minuti di musica (da Bach a Chuck Berry, ma non i Beatles, perché pare che la loro casa discografica non diede i “diritti” per Here Comes the Sun), un messaggio dell’allora presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter – ci arriviamo poi – e 116 immagini della e dalla Terra, in formato analogico. Le immagini erano tutte in bianco e nero ed erano sia tecniche (informazioni sul Sistema Solare e sull’anatomia umana) che artistiche (paesaggi ed esseri umani, tra le altre cose). Vox ha raccolto e ricolorato le immagini, aggiungendo le scritte in giallo e le “didascalie”. Tra le foto non ci sono immagini di guerre, povertà, carestie, ideologie o religioni: si decise di non metterle.
116 foto per spiegare la Terra agli alieni. Nel 1977 la NASA mandò due sonde nello spazio: a bordo, tra le altre cose, mise 116 immagini che raccontano la nostra vita, dal sistema metrico al modo in cui comunichiamo con gli sguardi.
Il manager francese Carlos Ghosn si è dimesso da amministratore delegato della casa automobilistica Renault: da due mesi Ghosn è in prigione in Giappone con l’accusa di avere trattenuto per sé alcuni fondi aziendali quando era a capo dell’azienda automobilistica Nissan, di cui è stato CEO fino all’aprile del 2017 e presidente fino al novembre del 2018. Ad annunciare le dimissioni di Ghosn è stato il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire: il governo francese possiede infatti il 15 per cento delle azioni di Renault. Le dimissioni di Ghosn erano piuttosto attese, soprattutto dopo che un tribunale di Tokyo aveva respinto una nuova richiesta di liberazione su cauzione. Ghosn è accusato insieme a un altro importante dirigente di Nissan, Greg Kelly, di aver deliberatamente sottostimato i loro compensi nei report alle autorità di borsa, e di aver utilizzato beni aziendali a fini personali. Entrambi negano queste accuse.
Carlos Ghosn si è dimesso da amministratore delegato della casa automobilistica Renault.
Martedì l’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha criticato duramente il Partito Democratico durante un’intervista trasmessa da Radio Capital. Tra le altre cose, Calenda ha detto che l’unica cosa che importa ai dirigenti del PD in questo momento è il congresso. Poi ha aggiunto: «Noi pensiamo – e io pure lo pensavo ingenuamente – che il punto fondamentale dopo le elezioni più disastrose della storia era “tutti insieme rigiriamo questo PD”… non gliene importa niente. Il punto è se Zingaretti si allea con Martina, se Orfini fa squadra con Renzi, Renzi che ce l’ha con tutti perché il problema è che siamo stati tutti ingrati e cattivi… insomma: questo sta diventando un posto in cui l’unico segretario che bisognerebbe candidare è il presidente dell’associazione di psichiatria, perché è l’unica cosa che avrebbe un’utilità specifica».
Calenda ha un suggerimento sul nuovo segretario del PD: uno psichiatra. «Bisognerebbe candidare il presidente dell'associazione di psichiatria, perché è l'unica cosa che avrebbe un'utilità specifica».
Il 29 maggio 1953 due esperti alpinisti, il neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa nepalese Tenzing Norgay, raggiunsero la vetta dell’Everest, la montagna più alta al mondo – qui si vede per intero, molto bene, in due miliardi di pixel – che fa parte della catena dell’Himalaya, al confine tra Cina e Nepal. Era la prima volta che una spedizione riusciva nell’impresa: i due si fermarono sulla vetta dell’Everest per circa 15 minuti, prima di essere costretti a iniziare la discesa a causa della mancanza di ossigeno. La spedizione fu organizzata e finanziata dal Joint Himalayan Committee britannico, e fu molto importante anche per il prestigio che il suo successo garantì al governo di Londra. L’impresa di Hillary e Norgay fu poi raccontata in diversi libri e in occasione del suo sessantesimo anniversario è stata celebrata molto in tutto il mondo, in particolare dalla stampa britannica (il sito del Telegraph ha pubblicato una bella e completa infografica interattiva che spiega chi furono i membri della spedizione, quale percorso fecero per raggiungere la vetta, molte foto e le trascrizioni di alcuni estratti dal diario di Hillary).
La prima scalata dell’Everest. La storia del neozelandese Edmund Hillary e del nepalese Tenzing Norgay, che sessant'anni fa arrivarono per primi sulla vetta della montagna più alta del mondo.
Dalla sera di lunedì 14 al mattino di giovedì 17 dicembre ci sarà uno sciopero dei benzinai che riguarderà sia gli impianti stradali che quelli autostradali. In un comunicato congiunto le organizzazioni sindacali che hanno proclamato lo sciopero (Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio) hanno detto che «la decisione si è resa necessaria in conseguenza della inspiegabile indisponibilità del governo ad inserire le piccole e piccolissime imprese di gestione a cui sono affidati gli impianti» all’interno delle categorie «che beneficiano dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi “Decreti Ristori”». – Leggi anche: Cosa c’è nel nuovo decreto ristori
Dal 14 al 17 dicembre ci sarà uno sciopero dei benzinai.
Il 31 ottobre, tra una settimana esatta, è Halloween. Diversi zoo in giro per il mondo hanno già cominciato a organizzare piccole feste per gli animali che ospitano – giraffe, orsi, leoni e lemuri, tra gli altri – dando loro delle zucche con cui giocare. Nelle Filippine, e soprattutto a Calumpit, nella provincia di Bulacan, da qualche giorno la situazione è molto meno festosa: è arrivato il tifone Koppu che ha provocato quasi 50 morti. Migliaia di persone che abitano nelle città più colpite hanno lasciato le loro case e alcune hanno cercato di mettere in salvo anche gli animali, spostandoli sui tetti o portandoli via con mezzi di fortuna, per esempio dei secchi. L’animale della settimana è però un cucciolo di squalo fotografato all’acquario Sealife di Berlino: che visto così poi non ci si crede come diventerà da adulto. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Weekly Beasts. Un'infornata di cuccioli – squali e formichieri tra gli altri – e molte zucche di Halloween, tra le foto bestiali della settimana.
Il nuovo smartphone Pixel 5 è stato presentato ieri sera nel corso di un evento in streaming organizzato da Google. Molte delle caratteristiche del telefono, e dei diversi altri dispositivi mostrati durante la presentazione, erano già state anticipate da alcuni siti di tecnologia nelle scorse settimane. I nuovi prodotti sono stati annunciati nell’imminenza della stagione degli acquisti natalizi, solitamente la più redditizia per questi prodotti. Pixel 5 Il Pixel 5 non porta con sé grandi novità rispetto al modello dello scorso anno: i progettisti di Google si sono per lo più dedicati a lavorare sulle innovazioni introdotte in precedenza.
I nuovi Pixel 5 di Google, e tutto il resto. Come sono fatti e cosa fanno i nuovi smartphone con il 5G, Chromecast, Nest Audio e che cosa offre Google TV.
Dodici persone sono lievemente ferite dopo una brusca frenata sulla metropolitana di Milano, al capolinea Bisceglie della linea rossa. Nessuno ha riportato fratture o lesioni gravi, ma solo qualche livido e un po’ di spavento. La circolazione dei treni non è stata interrotta. ATM, l’azienda che gestisce i trasporti in città, ha spiegato che «il treno era fermo in galleria e in procinto di entrare nella stazione di Bisceglie, che è capolinea. L’area del capolinea non era disponibile per consentire la manovra di inversione del treno precedente. L’operatore centrale ha quindi interrotto troppo bruscamente l’ingresso del treno in arrivo». All’inizio dell’anno a Milano c’erano state tre brusche frenate di emergenza sulla metropolitana, a seguito delle quali alcune persone sono state contuse o ferite. Lo scopo delle frenate di emergenza è bloccare il treno nel minor tempo possibile, per evitare possibili incidenti che sarebbero ben più gravi delle contusioni causate da una brusca frenata. ATM, che gestisce con riconosciuta efficienza il trasporto pubblico milanese, aveva spiegato che non esistono problemi o guasti legati alle frenate, ma che il problema sono le frenate in sé, di cui intende «rimodulare l’intensità», renderle cioè meno brusche; e aveva spiegato che per farlo ci sarebbero voluti dei mesi, tra permessi e omologazioni.
Dodici persone sono lievemente ferite dopo una brusca frenata sulla metropolitana di Milano.
Da alcuni giorni la regione Lombardia utilizza un sistema per analizzare gli spostamenti della popolazione durante l’epidemia da coronavirus, attraverso una collaborazione con i principali operatori di telefonia mobile. Stando alle informazioni fornite dalla regione, i dati sono raccolti in forma aggregata e anonima e consentono di farsi un’idea sulle distanze percorse da chi si muove con un cellulare in tasca, in modo da verificare il rispetto delle restrizioni sugli spostamenti decise dal governo per contenere il coronavirus. Seppure su scala più piccola, e per ora con sistemi più limitati, l’iniziativa lombarda ricorda le soluzioni di sorveglianza adottate in Corea del Sud e in Cina contro il coronavirus, che hanno sollevato molte perplessità da parte degli esperti sulla tutela dei dati personali. Lombardia L’assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione della Lombardia, Fabrizio Sala, ha spiegato martedì in un collegamento video che dai dati cellulari risulta ancora un numero eccessivo di spostamenti in regione, invitando nuovamente la popolazione a rimanere il più possibile a casa.
È giusto sorvegliare gli spostamenti delle persone contro il coronavirus? la Lombardia ha iniziato a farlo, usando dati anonimi forniti dagli operatori telefonici, ma ci sono dubbi sull'utilità dell'iniziativa e preoccupazioni per la privacy.
Nel cimitero Flaminio, che si trova a Nord di Roma ed è conosciuto anche come cimitero di Prima Porta, ci sono centinaia di salme in attesa della cremazione. Le bare sono accatastate nei depositi, impilate su scaffali improvvisati costruiti con tubi e giunti. Il Flaminio è l’unico cimitero di Roma con un forno crematorio e qui arrivano i carri di moltissime imprese di pompe funebri, che attendono in coda per ore prima di poter consegnare le bare. Nelle ultime settimane le code sono aumentate perché AMA Cimiteri Capitolini, la società che gestisce i cimiteri di Roma, ha temporaneamente sospeso le cremazioni a causa dello «straordinario afflusso in entrata». I forni lavorano a un ritmo insufficiente per rispondere alle richieste e questo rallenta tutte le sepolture, anche quelle di chi non deve essere cremato. Secondo i rappresentanti delle agenzie funebri, le bare in attesa di cremazione sarebbero duemila. Secondo AMA, invece, sono 850.
A Roma da settimane centinaia di salme sono in attesa di essere cremate. Addirittura duemila secondo le agenzie funebri, che non possono procedere con le sepolture e accusano il comune.
Mario Nava, presidente della Consob – la Commissione nazionale per le società e la Borsa, cioè l’autorità garante della Borsa in Italia – si è dimesso dopo le pressioni di Lega e Movimento 5 Stelle, che lo avevano giudicato incompatibile con il suo incarico perché contemporaneamente dipendente della Commissione europea. Le dimissioni di Nava, che si era insediato lo scorso 16 aprile, sono state accettate in una riunione speciale dai vertici di Consob. Nava, economista, ha 52 anni e da oltre dieci anni lavora alla Commissione europea, dove è stato dal 2016 direttore di uno dei dipartimenti della direzione generale per le finanze. Cinque mesi fa aveva assunto l’incarico di presidente della Consob distaccandosi dalla Commissione europea, con l’approvazione della presidenza del Consiglio, della presidenza della Repubblica, della Corte dei Conti e della stessa Commissione europea. Con la formula del distacco, però, continuava a essere dipendente della Commissione mantenendo alcune immunità rispetto alla giurisdizione italiana, e ricevendo lo stipendio – con una tassazione ridotta dal 40% al 7%, spiega il Sole 24 Ore – dalla Commissione europea, che a sua volta lo riceveva dalla Consob. Già a fine luglio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva chiesto che fosse verificata la compatibilità delle due cariche di Nava.
Si è dimesso il presidente della Consob Mario Nava. Dopo le pressioni di Lega e M5S, che lo ritenevano in conflitto di interessi perché ha anche un incarico alla Commissione europea.
Dopo un anno di isolamento, domenica 28 agosto un gruppo di sei persone ha concluso un esperimento di lunga durata finanziato dalla NASA per simulare la vita su Marte. I sei non hanno mai lasciato la Terra, né hanno trascorso un solo minuto sul quarto pianeta più distante dal Sole: hanno però partecipato a una simulazione – restando per un anno in isolamento – allo scopo di comprendere meglio quali problemi potrà affrontare in futuro un equipaggio umano quando sbarcherà davvero sul suolo marziano. La sperimentazione è stata condotta su uno dei pendii del Mauna Loa, un vulcano delle Hawaii, scelto per le condizioni estreme del terreno e del clima, in parte paragonabili proprio a quelle di Marte. L’iniziativa fa parte del progetto HI-SEAS (Hawaii Space Exploration Analog and Simulation), avviato con una prima sperimentazione nel 2013 e ora al termine del suo quarto test, che ha tenuto impegnate e in isolamento sei persone per un anno intero. La NASA si è data l’obiettivo di raggiungere Marte con una squadra di astronauti entro i prossimi 20 anni, un piano molto ambizioso e che ha ricevuto qualche critica perché ritenuto irrealizzabile, per lo meno dai più scettici e nei tempi indicati. L’esplorazione con esseri umani di Marte comporterà lo sviluppo di nuove tecnologie, a partire dalle astronavi per arrivarci (Marte si trova a una distanza media da noi di 225 milioni di chilometri; periodicamente si riduce a 56 milioni di chilometri grazie ai movimenti orbitali dei due corpi celesti). Inoltre, dovranno essere sperimentati nuovi sistemi per garantire la sopravvivenza degli astronauti una volta raggiunto Marte, che oltre a sabbia e sassi non ha molto altro da offrire. Per questo motivo da più di quattro anni quelli di HI-SEAS stanno sperimentando un modulo abitativo, una sorta di grande tensostruttura a forma di cupola, sul Mauna Loa, studiando al tempo stesso l’evoluzione dei rapporti sociali tra i partecipanti ai loro esperimenti, costretti a vivere insieme per lungo tempo con risorse e spazi ridotti.
Un anno di vita su Marte alle Hawaii. Sei persone hanno vissuto per un anno in isolamento su un vulcano per simulare le condizioni di vita su Marte: sono uscite ieri.
Gli animali più fotogenici della settimana sono senz’altro un gruppo di pecore, perfettamente allineate accanto a una scultura dell’artista gallese Richard Deacon, in Inghilterra. Sono seguite a ruota da una tigre nello zoo di Dortmund che sembra fare la linguaccia, ma che invece sta solo cercando di catturare qualche goccia di pioggia. Per i più sensibili ci sono un piccolo di orso polare che cerca di acchiappare una palla rossa, e un armadillo dalle tre fasce appena nato: pesa 118 grammi e da subito ha iniziato a camminare e ad arrotolarsi formando una palla perfetta. Per finire, ci sono un cane annoiato tra le celebrazioni del Primo Maggio a Sloviansk, nell’Ucraina orientale, un alligatore mimetizzato in un campo da golf e un cammello che si gode il manto invernale, prima dell’arrivo del caldo primaverile. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Bestie e arte. Pecore con sculture, un piccolo di tragulo di Giava, una tigre bianca e un armadillo dalle tre fasce appena nato, tra gli animali più fotogenici della settimana.
Microsoft ha presentato Band, il suo primo bracciale per tenere traccia dell’attività fisica compiuta durante la giornata e per ricevere notifiche sulle email ricevute, gli sms o i messaggi dai social network senza dovere guardare di continuo il proprio smartphone. Insieme al bracciale Microsoft ha presentato Health, una nuova iniziativa piuttosto ambiziosa per sfruttare meglio e raccogliere in un unico luogo online le informazioni ottenute dai dispositivi che tracciano i movimenti dei loro proprietari, dai bracciali come Band agli smartphone passando per gli smartwatch. Più sani, ovunque Il piano di Microsoft è particolare perché la società non si vuole concentrare su un unico sistema, come per esempio il suo Windows Phone, ma cerca di includere tutti i principali sistemi operativi e dispositivi con applicazioni personali. Fino a ora Apple e Google, che sono arrivate prima di Microsoft a occuparsi di questo settore, hanno proposto soluzioni piuttosto chiuse: bracciali e smartwatch che possono funzionare solo con Android nel caso di Google o con iOS nel caso di Apple. Alcune società hanno realizzato dispositivi che possono essere utilizzati con entrambi, attraverso una propria applicazione, ma tenere sincronizzati i dati è spesso complicato e si rischiano di perdere per strada alcune informazioni. Microsoft con Health vuole superare questi problemi, offrendo un sistema più completo e capace di adattarsi ai vari dispositivi. Per quanto riguarda la salute, in pratica, Microsoft vuole essere dappertutto.
Microsoft ci vuole tutti in salute. Arrivano "Health", un nuovo servizio per analizzare l'attività fisica di ogni giorno, e il bracciale "Band" zeppo di sensori: si possono usare anche su Android e iOS.
L’anno scorso, nel periodo delle grandi proteste americane e internazionali per la morte di George Floyd, alcuni libri sul razzismo hanno avuto un gran successo di vendite. Uno di quelli che si sono fatti notare di più è il saggio Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche della giornalista britannica Reni Eddo-Lodge: sebbene uscito nel 2017, il 16 giugno 2020 arrivò in cima alla classifica dei libri più venduti nel Regno Unito, diventando peraltro il primo libro scritto da una donna nera britannica a raggiungere tale posizione. Nello stesso periodo comparve nell’ambita classifica dei libri più venduti del New York Times, negli Stati Uniti, un risultato notevole considerando che parla del razzismo nel Regno Unito. Mercoledì Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche è arrivato anche nelle librerie italiane, pubblicato dalla casa editrice E/O. Anche se parla molto del razzismo e della storia delle persone nere nel Regno Unito, dice tante cose che si applicano bene al contesto italiano e internazionale, come ha dimostrato il successo del saggio.
L’errore che si fa pensando di non vedere il colore della pelle. Spiegato dal libro sul razzismo di Reni Eddo-Lodge, bestseller nel Regno Unito e negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd.
Da giorni vanno avanti le polemiche sulla presenza al Salone del libro di Torino (che si svolgerà dal 9 al 13 maggio) della casa editrice Altaforte, vicina a Casapound, e del suo libro Io sono Matteo Salvini. Intervista allo specchio, un libro-intervista al ministro dell’Interno Matteo Salvini. Le polemiche sembravano essersi concluse sabato, dopo un post su Facebook del Comitato di indirizzo del Salone, che era stato chiamato in causa da un precedente post del direttore Nicola Lagioia. Lagioia aveva spiegato la distanza da posizioni fasciste del Comitato editoriale del Salone, aveva assicurato che Salvini non avrebbe presentato il suo libro e aveva invitato i politici a non strumentalizzare l’evento. Sabato però Christian Raimo, giornalista, insegnante e membro del Comitato editoriale, ha scritto in un post su Facebook, poi cancellato, che – come riporta il Corriere – «Nell’ultimo anno le cose sono cambiate. I neofascisti si stanno organizzando. (…) Matteo Salvini è dichiaratamente organico a quel mondo, e non a caso pubblica la sua intervista con Altaforte»; e anche che «le idee neofasciste, sovraniste sono la base per l’ideologia della forza maggioritaria di governo». Raimo ha anche accusato alcuni giornalisti, scrivendo che «tutti i giorni in tv, sui giornali, con i loro libri sostengono un razzismo esplicito e formano think tank organici con il governo», nominando Alessandro Giuli, ex condirettore del «Foglio» e direttore di Tempi; Francesco Borgonovo, vicedirettore di La Verità; Adriano Scianca, responsabile culturale di CasaPound Italia; e l’editore Francesco Giubilei. Il post di Raimo ha provocato ulteriori proteste, tra cui l’intervento di Lucia Borgonzoni, sottosegretaria leghista ai Beni culturali, che ha parlato di «lista di proscrizione».
Continuano le polemiche su Salone del libro e fascismo. Ora si è dimesso il giornalista Christian Raimo, membro del Comitato editoriale del Salone.
Sandro Veronesi è il presidente e fondatore del gruppo Calzedonia, famoso per l’abbigliamento intimo con quel brand, ma che ne comprende diversi altri di grande visibilità e crescita negli ultimi anni. In un’intervista a Bloomberg pubblicata mercoledì, Veronesi ha parlato delle possibilità di aprire nuovi negozi negli Stati Uniti, mettendosi in concorrenza con L Brands Inc, la società proprietaria di Victoria’s Secret, che è uno dei marchi di lingerie più famosi al mondo e al momento il primo nel mercato statunitense. Calzedonia è un gruppo aziendale italiano contenente al suo interno diversi marchi destinati a uomo, donna e bambini. I suoi negozi più conosciuti, organizzati in franchising, sono Calzedonia, che vende soprattutto calze e costumi, Intimissimi, per l’abbigliamento intimo e da notte, e Tezenis, che fa le stesse cose degli altri due, ma a prezzi minori. Veronesi ha detto a Bloomberg che sta prendendo in considerazione il progetto di espandersi negli Stati Uniti nei prossimi due anni, iniziando probabilmente da New York, e di sapere che è un mercato difficile. Soprattutto, spiega Bloomberg, per la presenza di L Brands Inc, la società che possiede il marchio di intimo femminile Victoria’s Secret, famoso in tutto il mondo per le campagne associate a delle modelle chiamate promozionalmente “angeli“: tra le quali ci sono Victoria Lima, Alessandra Ambrosio, Behati Prinsloo e Candice Swanepoel. L Brands ha entrate per 11,4 miliardi di dollari e un valore di mercato che, nell’anno che si è chiuso a gennaio 2015, era di circa 24,7 miliardi di dollari. Per Veronesi tuttavia la presenza di un unico protagonista ingombrante del mercato potrebbe essere la ragione per cui le donne americane potrebbero apprezzare l’arrivo di un’alternativa. Veronesi ha anche confermato a Bloomberg che il valore di Calzedonia è di circa 2 miliardi di euro, e che al momento il gruppo non ha intenzione di quotarsi in borsa o di pensare ad acquisizioni, preferendo concentrarsi sulla crescita interna dei propri brand. Il gruppo Calzedonia ha più di tremila negozi nel mondo, soprattutto in Europa, ma anche alcuni a Hong Kong e in Giappone, dove tuttavia non ha in programma di espandersi ulteriormente: Veronesi ha spiegato che i clienti asiatici si sono mostrati riluttanti a cambiare negozi rispetto a quelli nazionali già presenti sul mercato e i loro gusti si sono rivelati molto tradizionali nell’abbigliamento intimo, preferendo investire in capi e accessori che invece si possono mostrare pubblicamente.
Calzedonia ha una mezza idea sugli Stati Uniti. Il fondatore e presidente Sandro Veronesi ha detto in un'intervista di voler cominciare a competere con Victoria's Secret in quel mercato.
Per studiare l’efficacia dei trattamenti medici a base di penicillina, tra il 1946 e il 1948 alcuni medici dei National Institutes of Health, l’agenzia del Dipartimento della salute statunitense, infettarono almeno 700 persone in Guatemala con malattie sessualmente trasmissibili come la sifilide. Nella maggior parte dei casi si trattò di carcerati, malati di mente e soldati, tutti infettati attraverso un progetto di ricerca finanziato con denaro pubblico proveniente dagli Stati Uniti. La verità sugli esperimenti condotti in Guatemala dai ricercatori statunitensi è emersa in seguito a un lungo lavoro di ricerca svolto da Susan M. Reverby, docente presso il Wellesley College (Massachusetts), che ha spinto il Segretario di stato Hillary Clinton ad avviare nuove indagini sul caso e a scusarsi pubblicamente con il governo guatemalteco. Reverby aveva presentato per la prima volta i risultati delle proprie ricerche lo scorso gennaio, ma non aveva ricevuto particolare attenzione né in ambito scientifico né dai mezzi di comunicazione. Nel mese di giugno, la ricercatrice decise di inviare una bozza di un articolo sul tema a David J. Sencer, un ex responsabile dei Centers for Disease Control statunitensi, che a sua volta propose al governo di approfondire le scoperte di Reverby, spiegano sul New York Times.
Le cavie umane degli Stati Uniti in Guatemala. Negli anni Quaranta centinaia di persone furono infettate con la sifilide per degli esperimenti: oggi il governo lo ammette e si scusa.
Raffaele Cantone ha smentito di volersi dimettere dall’incarico di presidente dell’ANAC, l’autorità nazionale anticorruzione, come avevano scritto stamattina Repubblica e Corriere della Sera. Nei giorni scorsi erano circolate diverse indiscrezioni sulle possibili dimissioni di Cantone, che ricopre la carica di presidente dell’ANAC dal 2014, per via delle tensioni con l’attuale governo. Tensioni che sembravano confermate dai virgolettati pubblicati oggi sul Corriere della Sera e attribuiti a Cantone: «Questa esperienza è ormai finita», «Sembra che il problema del paese sia diventato l’anticorruzione», «Mi sono sentito sopportato e siccome non sono un uomo per tutte le stagioni ho meditato a lungo e poi ho capito che era arrivato il momento di tornare a fare il mio mestiere». In un comunicato diffuso sul sito dell’ANAC, Cantone ha smentito di avere intenzione di dimettersi ma ha confermato di aver fatto domanda al Consiglio Superiore della Magistratura per tornare a fare il magistrato. Il mandato di Cantone all’ANAC scadrà nel 2020. La nomina di Cantone fu proposta dal governo Renzi e votata all’unanimità dal Parlamento.
Raffaele Cantone ha smentito di volersi dimettere dall’ANAC. Lo avevano scritto i giornali di oggi: ma conferma di voler tornare a fare il magistrato, "dopo una lunga valutazione di carattere squisitamente personale".
Giovedì 19 giugno gli studenti che hanno terminato la terza media, il terzo anno della scuola secondaria di primo grado per fare quelli puntigliosi, si sono dati da fare per rispondere alle domande di italiano e di matematica delle prove INVALSI. L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI per l’appunto) è l’ente che si occupa di valutare la qualità della scuola italiana e capire entro certi limiti le cose che non vanno. Le prove sono una serie di test, dalla comprensione del testo alla risoluzione di problemi, che sono poi corretti dagli insegnanti di ogni scuola. L’INVALSI riceve i risultati da tutti gli istituti scolastici italiani e sulla base di questi prepara classifiche e statistiche. Qui sul Post da ormai cinque anni (uno, due, tre, quattro, questo è il quinto) selezioniamo e vi proponiamo alcuni dei test delle prove INVALSI. E la domanda rimane e continuerà a essere sempre la stessa: come ce la caveremmo oggi, in terza media?
Come te la caveresti in terza media? le domande di quest'anno delle prove Invalsi, che valutano la preparazione degli studenti e la qualità del sistema dell'istruzione.
Nell’aprile del 2009, la Corte costituzionale si pronunciò sulla Legge 40 per la fecondazione assistita dichiarando incostituzionali alcuni passaggi della normativa e dei suoi regolamenti applicativi, come il divieto di effettuare le diagnosi preimpianto e il limite di «un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore ai tre embrioni». Il pronunciamento della Corte ha semplificato, almeno in parte, il percorso per le coppie impossibilitate ad avere un figlio a causa della sterilità o di gravi patologie genetiche ereditarie. In Toscana, per esempio, una donna ha potuto fare da poco una diagnosi preimpianto (PGD) per superare l’ostacolo di una malattia ereditaria che porta alla morte dei figli maschi entro il loro primo mese di vita. La PGD non è più vietata in Italia grazie alla Consulta, e a un precedente pronunciamento del TAR del Lazio, e può aiutare molte coppie desiderose di concepire un figlio. La tecnica prevede una prima fase di procreazione medicalmente assistita: in pratica, in clinica si provvede al recupero degli ovociti dalla madre e alla fertilizzazione degli stessi in laboratorio con gli spermatozoi paterni. L’ovocita fecondato inizia la sua “evoluzione” diventando embrione in pochi giorni ed è proprio in questa fase di sviluppo che vengono prelevate una o due cellule per le analisi. Il DNA delle cellule viene analizzato per verificare se l’embrione è affetto o meno dalla malattia genetica. Gli embrioni privi delle tracce genetiche che possono far sviluppare la patologia vengono poi impiantati nell’utero per l’avvio della gravidanza.
Cosa resta della Legge 40? dopo la sentenza della Corte costituzionale dello scorso anno, effettuare una diagnosi preimpianto è possibile.
Mentre si perfezionano i conti sui gruppi parlamentari di Futuro e Libertà, l’attenzione dei pallottolieri si sposta sulle simmetriche manovre da parte del PdL per rinforzare i propri numeri in vista di eventuali dissensi dei finiani. I giornali si sbizzarriscono nelle somme. Il Corriere titola “Gli scout del premier in caccia” e parla di “Dieci sì”. Repubblica dice che Berlusconi sarebbe a caccia di “sedici voti”, per garantirsi maggiore sicurezza d’ora in poi. Scrive Fabrizio Roncone: Per il Cavaliere c’è subito una prima, piccola notizia. Questa: i Liberaldemocratici (4 deputati e un senatore) hanno già smesso di votare con l’opposizione. E, da qualche ora, si astengono. Il coordinatore nazionale, Italo Tanoni: «A Palazzo Grazioli, dove io e la deputata Melchiorre siamo stati convocati, abbiamo colto tutta la drammaticità, tutta l’emergenza del momento». Quindi? «Sentiamo di dover garantire solidità al governo. Siamo in attesa di perfezionare questa nuova intesa… però…». Berlusconi può cominciare a contare: cinque voti sono (quasi) garantiti. E altrettanti paiono praticamente scontati. Sono quelli di Noi Sud, i deputati scissionisti dell’Mpa di Raffaele Lombardo. Elenco: Luciano Sardelli, Antonio Milo, Antonio Gallione, Elio Belcastro e Arturo Iannaccone. Quest’ultimo risponde al telefono cellulare come se non aspettasse altro che poter dettare la sua dichiarazione di nuova fedeltà. Sentite: «Siamo alleati del Pdl e certo siamo pronti a dare un energico sostegno all’attività di Palazzo Chigi…».
La campagna acquisti di Berlusconi. Sono 16, secondo Repubblica, i parlamentari che servono al PdL.
Marcello Dell’Utri è stato condannato a sette anni di reclusione dai giudici della seconda sezione della Corte d’Appello di Palermo, per concorso esterno in associazione mafiosa. Il collegio presieduto da Claudio Dall’Acqua, a latere Salvatore Barresi e Sergio La Commare, era riunito in camera di consiglio da giovedì scorso. Il procuratore generale Nino Gatto aveva chiesto la condanna dell’imputato a undici anni. Al momento della lettura della sentenza il senatore Dell’Utri – che in primo grado era stato condannato a nove anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici – non era presente in aula a Palermo. La riduzione di pena rispetto alla sentenza di primo grado riguarderebbe i fatti successivi al 1992, il periodo della presunta trattativa tra Stato e mafia per le quali Dell’Utri è stato assolto perché “il fatto non sussiste”. Bisognerà aspettare di leggere le motivazioni della sentenza per avere un’idea chiara delle ragioni per cui la Corte ha condannato di nuovo il senatore PdL, riducendo però la pena comminata. Quello che sappiamo è la storia di questa vicenda giudiziaria, iniziata sedici anni fa. Dell’Utri viene rinviato a giudizio per la prima volta nel 1996, due anni dopo l’inizio delle indagini, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. I pm sostengono che Dell’Utri è stato il ponte di collegamento tra Cosa nostra e l’entourage di Berlusconi nei primi anni dopo la discesa di quest’ultimo in politica: Dell’Utri avrebbe fatto sì che la mafia favorisse e agevolasse la raccolta del consenso per Forza Italia in Sicilia, in cambio di protezione e garanzie da parte del governo Berlusconi. La sentenza di primo grado arriva nel 2004, quando Dell’Utri viene condannato a nove anni di reclusione, due anni di libertà vigilata e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Nelle motivazioni della sentenza si legge che
Per cosa è stato condannato Dell’Utri. La sentenza del processo d'appello: sette anni di reclusione, due meno del primo grado.
La storia del piumino iniziò cent’anni fa, quando il chimico e scalatore australiano George Finch lo inventò in una versione primordiale per affrontare la scalata all’Everest della spedizione britannica del 1922. Era di un verde brillante ed era fatto con il tessuto da mongolfiera: venne inizialmente deriso dagli altri scalatori della spedizione, gentiluomini vestiti in tweed che, davanti all’efficacia nel proteggere dal freddo e dal vento, cambiarono presto idea. Poi non successe molto per una decina d’anni fino a quando, negli anni Trenta, un imprenditore di Seattle e uno stilista angloamericano non lo riproposero contemporaneamente, il primo come capo sportivo e pratico, il secondo come giacca elaborata di alta moda: come scrive il sito Grailed «i poli tra cui il piumino avrebbe gravitato per tutta la sua esistenza – la moda e il capo per la vita all’aria aperta – vennero stabiliti nello stesso anno». Nel 1935 l’imprenditore Eddie Bauer, che a Seattle aveva un piccolo negozio di articoli sportivi, per la pesca e per la caccia, andò a pescare con un amico e rischiò di morire di ipotermia. Allora iniziò a pensare a una giacca sufficientemente calda e si ricordò di suo zio Lesser, che da ragazzo aveva servito nell’esercito russo durante la guerra in Manciuria prima di emigrare negli Stati Uniti. Gli aveva raccontato che gli ufficiali russi indossavano cappotti imbottiti di piume per restare al caldo e così Bauer si procurò le piume migliori e disegnò il prototipo di una giacca che fece cucire da una sarta locale: era imbottita di piume, con un tessuto trapuntato a rombi sul busto e maniche foderate in alpaca. La chiamò blizzard-proof jacket (blizzard significa bufera, in inglese) e la mostrò al suo amico Ome Daiber, che era uno scalatore abbastanza famoso dell’epoca e che ne capì subito il potenziale. Nel 1936 Bauer perfezionò il suo piumino, lo ribattezzò Skyliner e lo pubblicizzò su riviste di pesca e caccia; iniziò a vendere bene e nel 1940 ottenne il brevetto.
Da dove arriva il piumino. Una storia di soldati russi, vestaglie trapuntate, alta sartoria e articoli da montagna, fino ad arrivare a quello che è oggi.
Aggiornamento del 24 maggio 2019: dopo la pubblicazione dell’articolo, Techcrunch ha corretto la sua versione dicendo che non vi è stato alcun accesso alle informazioni private degli utenti e che i dati di cui disponeva Chtrbox appartenevano a 350mila utenti, e non a 49 milioni come era stato riportato. Inoltre i numeri di telefono e gli indirizzi e-mail che si trovavano nel database erano stati resi pubblici direttamente dagli utenti. «Prendiamo seriamente in considerazione ogni accusa di uso improprio dei dati. A seguito di una prima indagine sulle affermazioni fatte in proposito, non abbiamo rilevato alcuna appropriazione di e-mail o numeri di telefono privati di utenti Instagram. Il database di Chtrbox disponeva di informazioni pubbliche accessibili da diverse fonti, tra cui anche Instagram» ha detto un portavoce di Instagram. ***
Milioni di dati personali di “influencer” di Instagram sono stati diffusi online.
Ieri Reddit, il sito per condividere e votare link (sito di social news, direbbero quelli che sanno questi nomi), è andato ripetutamente offline a causa del grande traffico di utenti. È successo perché il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha partecipato a una sessione di domande e risposte sul sito, invitando gli iscritti al servizio a rivolgergli qualsiasi tipo di domanda. Seduto a un tavolino col portatile in una stanzetta alquanto spartana, Obama ha risposto agli utenti di Reddit con un tono molto amichevole occupandosi di molti argomenti, dalla campagna elettorale per le presidenziali di novembre ai fondi per le missioni spaziali della NASA, rispondendo anche a una domanda su come faccia a trovare il tempo per la famiglia con un lavoro così importante. Storia Momenti offline a parte, per Reddit si è trattato di una grande occasione per farsi conoscere ulteriormente, anche al di fuori delle cerchie dei più assidui frequentatori di internet, e per promuovere il suo servizio per condividere e votare le notizie. Reddit esiste dal 2005, anno in cui fu fondato da Steve Huffman insieme con Alexis Ohanian, due laureati all’epoca ventiduenni della University of Virginia. Deve il suo nome alla fusione delle parole “read” (leggere) ed “edit” (rivedere, curare) e all’assonanza con la frase “read it”, cioè “leggilo”.
Che cos’è Reddit. Come funziona il sito per condividere link e contenuti che ieri Barack Obama ha mandato in tilt rispondendo alle domande degli utenti.
Prima cosa: si chiama Belmondo perché la famiglia di suo padre era italiana. Lui, suo padre, nacque ad Algeri e da lì si trasferì a Parigi dove divenne un apprezzato scultore, sposò una pittrice francese e nacque Jean Paul Belmondo: ottant’anni fa, il 9 aprile 1933, a Neuilly-sur-Seine, città a ridosso di Parigi. Da ragazzo fece il portiere di calcio e il pugile – che ha la faccia da pugile, in effetti, oppure la boxe gli ha fatto quella faccia lì – poi si ammalò di tubercolosi e decise di darsi ad arti meno violente, seguendo un corso di recitazione. E non diventò ancora quel Jean-Paul Belmondo, perché la sua faccia e le sue prove teatrali – per quanto spesso apprezzate dal pubblico – non convinsero giurie e commissioni selezionatrici: e il suo primo film nel 1956 non venne allora distribuito. Il primo film vero quindi lo fece a 25 anni (assieme ad Alain Delon, al primo film anche lui). Poi però lo scoprirono Godard e i registi della Nouvelle Vague prima, e gli italiani dopo: e negli anni Sessanta sì che divenne quel Jean-Paul Belmondo (e anche “Bèbel”, per i francesi), soprattutto grazie al famoso personaggio di Fino all’ultimo respiro di Godard e alla sua sigaretta in bocca con indimenticabili espressioni conseguenti (rivolte a uno specchio o a Jean Seberg, altra faccia memorabile di quel film). In Italia lavorò allora in film di Lattuada, De Sica (La ciociara) e Bolognini e poi non lo fermò più nessuno e divenne un simbolo del periodo più popolare della storia del cinema italo-francese. Tra suoi film migliori ci sono Il bandito delle undici ancora di Godard (1965), Parigi brucia (1966) di René Clement, La mia droga si chiama Julie (1969) di Truffaut. Da lì il suo successo divenne così grande che gli fecero fare qualunque cosa, e divenne una specie di simpatica canaglia buona per film d’avventura con senso dell’umorismo, film sentimentali con risvolti drammatici, o questi ingredienti in ogni combinazione.
Ottant’anni con la faccia di Belmondo. Li compie oggi, e sta girando un nuovo film: le foto di tutto quello che ha fatto nel frattempo.
Martedì 19 gennaio il governo guidato da Giuseppe Conte e sostenuto dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico ha ottenuto la fiducia del Senato, dopo che due giorni fa l’aveva raccolta alla Camera, durante un importante passaggio della crisi politica innescata dalla scelta di Italia Viva – il partito di Matteo Renzi – di uscire dal governo. Come previsto da giorni, però, al Senato Conte ha ottenuto un numero di voti inferiore alla maggioranza assoluta di 161, ritenuta da molti la soglia minima per governare con una certa tranquillità, fermandosi a 156 voti. La maggioranza ha fatto sapere che nei prossimi giorni intende allargare il sostegno al governo per raggiungere la maggioranza assoluta al Senato e numeri più solidi alla Camera, ma al momento non è chiarissimo se ci riuscirà. A seguire le trovate le foto della giornata di ieri in Senato. – Leggi anche: La crisi è rientrata, per ora
Le foto di martedì al Senato. Quando il governo guidato da Giuseppe Conte e sostenuto dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico ha ottenuto la fiducia.
Il 18 aprile del 2002 alle 17.45 un piccolo aereo da turismo si schiantò contro il ventiseiesimo piano del grattacielo Pirelli, la sede della Regione Lombardia vicino alla Stazione Centrale di Milano. Nell’impatto morirono il pilota Luigi Fasulo, Anna Maria Rapetti, legale della Regione e Alessandra Santonocito, anche lei avvocato. Luigi Fasulo aveva 67 anni. Era decollato alle 17.15 da Locarno nel Canton Ticino su un Rockwell Commander 112 serie TC. Alle 17.39 si collegò via radio con l’operatore della torre di controllo dell’aeroporto di Milano Linate. Dopo altre comunicazioni, alle 17.40 fu autorizzato ad atterrare sulla pista 36R, ma poco dopo (17.42) il pilota comunicò di avere un problema al carrello. Nel rapporto finale dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo si legge:
L’aereo contro il grattacielo Pirelli. La storia e le foto dell'aeroplano che il 18 aprile 2002 si schiantò a Milano contro il ventiseiesimo piano del palazzo progettato da Gio Ponti.
Quando nel 1951 Hashim Khan, che è morto lo scorso 18 agosto a 100 anni (forse), scese dall’aereo a Londra per partecipare agli Open di Londra, il torneo di squash più importante del mondo, nessuno sapeva chi fosse. Aveva 37 anni (o forse 41: non esistono dati certi sull’anno della sua nascita) e aveva imparato a giocare a piedi nudi in un circolo ufficiali di Peshawar quando l’India era ancora una colonia britannica. Nel 1949 l’India si divise, Khan divenne un cittadino pakistano e il suo governo, ansioso di affermare la propria indipendenza, lo inviò a giocare il torneo più prestigioso proprio a casa dei vecchi padroni coloniali. Come in una favola o in un film, Khan sconfisse tutti i suoi avversari con una facilità che è diventata «leggendaria», come ha ricordato l’Atlantic: nelle ultime due partite non perse nemmeno un punto. Il viaggio che lo aveva portato a Londra era il primo che faceva in aereo ed era il primo che lo portava fuori dal suo paese.
Il più grande giocatore di squash di sempre. Hashim Khan è morto il 18 agosto e ha una storia che sembra uscita da un romanzo: imparò a giocare senza scarpe e vinse per sette volte il più importante torneo del mondo.
Pornhub, uno dei più famosi siti di porno in streaming, ha cancellato milioni di video nelle ultime ore. A dare per primo la notizia è stato il sito Motherboard che ha notato come dai circa 13,5 milioni di video presenti sul sito domenica sera si sia passati ai 4,7 milioni di lunedì mattina. La decisione di eliminare i video è una delle molte conseguenze che in questi giorni sta provocando un articolo del New York Times che ha denunciato la diffusione su Pornhub di contenuti che mostrano abusi sessuali, anche su minori. Negli scorsi giorni, Pornhub aveva cercato di mettere in pratica rimedi drastici, probabilmente per evitare ritorsioni economiche. Tra le altre cose, aveva vietato il caricamento di video agli account non verificati – cioè praticamente quelli diversi dalle case di produzione e dagli attori – e rimosso la funzione dei download, che permetteva di scaricare i video. Oggi Pornhub ha spiegato sul suo blog aziendale che a causa delle nuove regole del sito, anche i video caricati in precedenza da utenti non verificati verranno cancellati e sottoposti a un processo di revisione.
Pornhub ha cancellato milioni di video.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
“Un atto doveroso”. Fare Futuro spiega il voto dei finiani sulla retroattività del lodo Alfano.
Flappy Bird, un videogioco per smartphone che nelle ultime settimane ha avuto un successo enorme quanto imprevisto, è stato rimosso dal suo ideatore dall’App Store (iPhone) e da Google Play (Android). Il gioco era ai primi posti nelle classifiche delle applicazioni dei due store e in poche settimane era stato scaricato da decine di milioni di persone in tutto il mondo, attirando l’attenzione di numerosi siti di tecnologia e non solo. Dong Nguyen, lo sviluppatore vietnamita che l’ha inventato, ha dato pochissime spiegazioni sulla sua decisione, spiegando su Twitter che in sostanza l’eccessivo successo del videogioco gli stava rovinando la vita. Flappy Bird Per chi non ne avesse ancora sentito parlare, Flappy Bird era un videogioco molto semplice e al tempo stesso difficile da giocare. Lo scopo del gioco era far volare un uccellino attraverso alcuni ostacoli evitando di colpirli, toccando ripetutamente lo schermo,. Ogni ostacolo superato valeva un punto e bastava non schivarne uno per perdere la partita. La semplicità del gioco e l’impossibilità di ottenere facilmente punteggi alti erano le due forze di Flappy Bird, e le principali ragioni del suo successo. I giocatori potevano inoltre confrontare i loro punteggi online con quelli dei loro amici, e condividere i risultati delle partite sui social network, cosa che ha contribuito alla diffusione del videogioco nelle ultime settimane: oltre al suo essere gratuito, e sovvenzionato grazie ai banner pubblicitari che compaiono durante le partite.
Il troppo successo di Flappy Bird. Un giochino semplice semplice per smartphone è andato così forte che il suo creatore si è stressato e lo ha cancellato.
Raffaele Sollecito e Amanda Knox sono stati condannati dalla Corte d’assise d’appello di Firenze nel processo per la morte di Meredith Kercher, una studentessa britannica morta a Perugia il primo novembre 2007. Sollecito non era in aula al momento della lettura della sentenza, mentre Knox si trova a Seattle, negli Stati Uniti. La sentenza è arrivata alle 21,55 , i giudici erano riuniti in camera di consiglio dalle 10,15 di giovedì mattina. Raffaele Sollecito e Amanda Knox sono stati condannati rispettivamente a 25 e 28 anni e mezzo. Nel 2009 furono condannati rispettivamente a 26 e 26 anni, ma furono assolti in appello nel 2011 dopo che una perizia indipendente aveva smontato quanto ipotizzato dalla polizia scientifica durante il processo di primo grado, mettendo in discussione tutti gli elementi che collocavano Knox e Sollecito sul posto in cui Kercher fu uccisa. Il 26 marzo del 2013 la Corte di Cassazione ha annullato quella sentenza, ordinando la ripetizione del processo e il suo trasferimento da Perugia a Firenze.
Knox e Sollecito condannati, stavolta. A 28 e 25 anni, nel processo di appello per la morte di Meredith Kercher, che è stato ripetuto dopo l’annullamento del 2013: adesso si tornerà in Cassazione.
Lunedì è previsto uno sciopero dei controllori di volo tra le 13 e le 17, indetto dai sindacati Ast-Confsal, Cub Trasporti/AirCrowCommittee, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Uglta e Assivolo Quadri. Alitalia ha annunciato la cancellazione di 137 voli e l’adozione di un “piano straordinario” per la gestione del traffico aereo: tra le altre cose ha detto che su alcune tratte saranno usati aerei più capienti in modo da minimizzare i disagi per i passeggeri i cui voli sono stati cancellati. La lista dei voli cancellati da Alitalia è disponibile qui. Alitalia ha aggiunto che i passeggeri che hanno acquistato un biglietto Alitalia per viaggiare il 25 novembre su un volo cancellato potranno cambiare la prenotazione o chiedere un rimborso fino al 2 dicembre.
Alitalia ha cancellato 137 voli a causa di uno sciopero dei controllori di volo tra le 13 e le 17 di lunedì.
Le prove INVALSI di italiano e di matematica sono state sostenute oggi dagli studenti che hanno finito la terza media, il terzo anno della scuola secondaria di primo grado, come si chiama adesso. L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI, appunto) è l’ente che valuta la qualità della scuola italiana e che prova a identificare, entro certi limiti, le cose che non vanno. Le prove sono vari test, dalla comprensione del testo alla risoluzione di problemi di matematica, somministrati e corretti dagli insegnanti delle scuole. I risultati sono inviati all’INVALSI dagli istituti scolastici e, sulla base di questi, sono preparate classifiche e statistiche. Qui al Post da ormai otto anni (uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, e questo è l’ottavo) scegliamo e vi proponiamo alcuni dei test delle prove INVALSI. La domanda rimane e continuerà a essere sempre la stessa: come ce la caveremmo oggi, in terza media? Le risposte a ogni domanda sono contenute nella scheda seguente, ma non sbirciate.
Come te la caveresti in terza media? le domande di quest'anno delle prove Invalsi, che valutano la preparazione degli studenti e la qualità del sistema dell'istruzione.
Ieri sera, poco prima delle edizioni principali dei telegiornali, Renata Polverini ha tenuto una conferenza stampa in cui ha infine annunciato le proprie dimissioni da presidente della regione Lazio. L’annuncio è arrivato dopo una settimana di incertezze sul destino del suo incarico e della sua maggioranza, coinvolta nella vicenda dell’uso improprio e poco trasparente, per lo meno, dei finanziamenti al gruppo consiliare del Popolo della Libertà. Solo venerdì scorso Polverini aveva annunciato in Consiglio di voler proseguire in seguito all’approvazione da parte dello stesso Consiglio di una nuova serie di tagli, presentati come la soluzione per riportare trasparenza e dignità alle istituzioni del Lazio. L’ex presidente aveva concluso il proprio intervento dicendo ai consiglieri che “se ve la sentite di andare avanti, io me la sento”. Le dimissioni dei consiglieri Nonostante gli annunci di Polverini sulla risoluzione della crisi, negli ultimi giorni le cose in Regione per l’ex presidente sono peggiorate. Tra domenica e lunedì mattina, tutti i consiglieri dell’opposizione hanno annunciato le loro dimissioni, 29 in tutto. Le dimissioni di altri 7 consiglieri avrebbero determinato lo scioglimento automatico del Consiglio regionale. Alle dimissioni dell’opposizione si è aggiunto l’unico consigliere di Futuro e Libertà per l’Italia e, nel pomeriggio, Pier Ferdinando Casini ha comunicato a Polverini che anche i suoi sei consiglieri si sarebbero dimessi, facendo di conseguenza scattare la fine automatica del Consiglio come previsto dallo statuto della Regione. Nonostante gli inviti a ripensarci da parte di diversi esponenti del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi compreso, Polverini si è resa conto di non avere più i numeri e ha annunciato una conferenza stampa.
8 cose sul Lazio dopo Polverini. Come si è arrivati alle dimissioni del presidente della Regione, la crisi del PdL e il ruolo del PD nella gestione dei fondi, che cosa succede adesso.
Furono un paio di giorni piuttosto rilevanti per la storia del rock, quelli di 40 anni fa oggi e domani: o per la storia dei dischi rock, o per la storia dei doppi, come si diceva allora. Il 29 novembre 1979 si tenne a Parigi il concerto dei Supertramp da cui fu tratto quasi totalmente il doppio live Paris, pubblicato un anno dopo: disco tra i migliori live di sempre, legato al tour che seguiva il grande successo di Breakfast in America e prodotto per far sentire al nuovo enorme pubblico della band le loro cose precedenti. Il 30 novembre 1979 uscì The Wall dei Pink Floyd, invece. Già che parliamo di Pink Floyd: a voi questo dubbio su Wish you were here è mai venuto? Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Una canzone di Damien Rice. Furono un paio di giorni piuttosto rilevanti per la storia del rock, quelli di 40 anni fa oggi e domani: o per la storia dei dischi rock, o per la storia dei doppi, come si diceva allora. Il 29 novembre 1979.
Quando si visita una capitale o una grande città europea è normale sentirsi sopraffatti dalle resse dei centri storici e stufarsi dei locali più turistici: anche senza arrivare a evitare del tutto i posti da guide turistiche, per i quali nella maggior parte dei casi vale la pena sopportare i grupponi in gita e la gente che fa le foto coi tablet, spesso i momenti più belli di un weekend all’estero sono quelli passati nei quartieri dove va davvero a passare il tempo la gente del posto. Quartieri che, succede sempre, perdono progressivamente la loro autenticità man mano che vengono scoperti fuori dai confini cittadini, grazie ad articoli come quello che state leggendo: ma presi nel momento giusto possono regalare grandi soddisfazioni. Il Guardian ne ha scelti dieci in giro per l’Europa, tralasciando quelli che ormai hanno scavallato come Shoreditch a Londra o Kreuzberg a Berlino, e concentrandosi anche su città meno battute, come Belgrado e Göteborg.
Dieci quartieri belli e poco turistici di dieci città europee. Li ha scelti il Guardian andando oltre Shoreditch e Kreuzberg, per fuggire alla ressa dei centri storici in posti come Praga, Varsavia e Parigi.
Giovanni Toti è il nuovo presidente della regione Liguria. Toti era il candidato del centrodestra e ha ottenuto il 34,44 per cento dei voti. Toti è il candidato unico che il centrodestra ha scelto in Liguria: la sua candidatura è stata sostenuta da Forza Italia (di cui fa parte), dalla Lega Nord, da Fratelli d’Italia e da Area Popolare. Toti ha ottenuto circa 8 punti percentuali in più di Raffaella Paita, candidata del Partito Democratico, e circa 10 punti in più di Alice Salvatore del Movimento 5 Stelle. Giovanni Toti, nato il 7 settembre 1968, fa parte di Forza Italia dal gennaio 2014, quando Silvio Berlusconi lo ha nominato consigliere politico del partito. Alcuni mesi più tardi, nell’aprile 2014, Toti è stato eletto europarlamentare diventando il candidato di Forza Italia più votato nella circoscrizione nord-occidentale, che comprendeva Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Prima di entrare in Forza Italia Toti è stato dal 1996 giornalista in Mediaset, dove ha iniziato lavorando come stagista a Studio Aperto. Nel 2006 è passato a Videonews, l’agenzia che si occupa dei programmi di approfondimento di Mediaset, curando il programma Liberitutti per Rete4. Poi è tornato a Studio Aperto da caporedattore e nel 2007 è diventato vicedirettore dell’ufficio stampa di Mediaset.
Chi è Giovanni Toti, il nuovo presidente della regione Liguria. Ha iniziato da stagista, in Mediaset, ci è rimasto fino a diventare direttore di TG4 e Studio Aperto, prima di entrare in Forza Italia.
Da alcuni giorni circa 40 persone originarie dell’Egitto, del Mali, della Nigeria e del Bangladesh si trovano al largo delle coste tunisine a bordo di una nave cargo a cui è stato proibito di attraccare in porto dalla Tunisia, da Malta e dall’Italia. La nave si chiama Sarost 5 e appartiene alla società del gas che gestisce la piattaforma di estrazione Miskar, che si trova nel golfo di Gabès, lungo le coste tunisine, ed è controllata dal gruppo petrolifero britannico BG Group. Come aveva fatto la Vos Thalassa qualche settimana fa, domenica la nave ha soccorso i migranti dopo aver avvistato il peschereccio in panne con cui erano partiti dalla Libia: a quel punto era da cinque giorni che non bevevano né mangiavano. Tra i migranti ci sono anche una donna incinta di sei mesi e un uomo ferito. La situazione della nave e dei 40 migranti a bordo è stata segnalata dal sito di informazione sulle migrazioni InfoMigrants, nato da una collaborazione tra diversi media europei, tra cui l’agenzia di stampa italiana ANSA. L’equipaggio della Sarost 5 ha spiegato a InfoMigrants che dopo aver soccorso i migranti ha contattato le autorità tunisine: inizialmente la Tunisia ha dato alla nave il permesso di attraccare al porto di Sfax ma poi lo ha ritirato, rifiutandosi di accogliere i migranti. A quel punto la Sarost 5 ha contattato Malta e Italia, da cui ha ricevuto la stessa risposta, e per questo ha provato comunque ad avvicinarsi al porto di Zarzis, nel sud della Tunisia: è arrivata vicino al porto alle 2 nella notte tra il 15 e il 16 luglio, ma di nuovo non ha ottenuto il permesso di attraccare. Da allora la nave è rimasta a qualche miglia nautica da Zarzis.
Al largo delle coste tunisine ci sono 40 migranti su una nave cargo che Tunisia, Malta e Italia non vogliono.
La diretta video della discussione alla Camera sulla mozione di fiducia al governo di Giuseppe Conte: i lavori inizieranno alle 9 con un discorso del presidente Conte, seguiranno gli interventi dei parlamentari e infine la replica di Conte e il voto di fiducia. Ieri il governo aveva ottenuto la fiducia in Senato con 171 voti a favore, 117 contro e 25 astenuti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Il voto di fiducia sul governo Conte alla Camera, in streaming. Oggi il governo Conte si presenta alla Camera, dopo averla ottenuta ieri al Senato.
Dato che letteralmente si tratta della “prima cosa che facciamo ogni mattina”, svegliarsi nel modo giusto può fare iniziare in discesa la giornata. Eppure alzarsi dal letto è una pena ogni giorno per milioni di persone. Fortunatamente la scienza viene in nostro aiuto: i ricercatori hanno impiegato molte ore del loro tempo per capire perché molti di noi faticano a dormire bene e a svegliarsi con la testa riposata. Quella che segue è una piccola guida che sintetizza alcuni di questi studi, sotto forma di cinque semplici consigli. 1. Un po’ di luce Il buio totale magari ci aiuta a dormire meglio ma ha una controindicazione: rende il momento della sveglia molto più complicato. Il motivo: la luce sopprime la produzione della melatonina, l’ormone che induce al sonno. Senza i raggi di sole che entrano dalla finestra, insomma, si dorme meglio ma alzarsi è più difficile.
Cinque dritte per svegliarsi meglio. Per esempio comprarsi delle lampade programmabili oppure evitare di fare esercizio fisico appena svegli: le ha messe insieme Bloomberg.
Giovanni Francesio è il nuovo responsabile della narrativa italiana di Mondadori: prende così il posto di Carlo Carabba, che se n’era andato a fine ottobre per assumere lo stesso ruolo da Harper Collins Italia. Risponderà direttamente al direttore editoriale di Mondadori, Francesco Anzelmo. Francesio è nato a Mantova nel 1970 e lavora in Mondadori, con diversi ruoli, dal 2004: è stato direttore editoriale di Sperling & Kupfer e di Piemme, e dal 2014 è stato direttore editoriale di Frassinelli, ruolo che è stato ora assunto a interim da Stefano Peccatori, direttore generale di Sperling & Kupfer, Piemme e Mondadori Electa. Ha anche pubblicato due libri, con Sperling; Tifare contro – Una storia degli ultras italiani e A porte chiuse. Gli ultimi giorni del calcio italiano, scritto con Lorenzo Contucci.
Giovanni Francesio è il nuovo responsabile della narrativa italiana di Mondadori.
Hitchcok è un film sul regista Alfred Hitchcok ispirato al saggio di Stephen Rebello Come Hitchcock ha realizzato Psycho, e l’attore gallese Anthony Hopkins interpreterà il famoso regista inglese. Il film, che uscirà il 23 novembre prossimo negli Stati Uniti, racconta la realizzazione di Psycho, uno dei film più famosi di Hitchcock. Il film è diretto da Sacha Gervasi e oltre a Hopkins ci recitano Helen Mirren nel ruolo di Alma Reville, la moglie di Hitchcock, Scarlett Johansson (che fa Janet Leigh, interprete della famosa scena dell’omicidio sotto la doccia) e James D’Arcy (che fa Anthony Perkins).
Il trailer di Hitchcock. Il film che racconta la storia delle riprese di Psycho, con Anthony Hopkins che fa Alfred Hitchcok.
È strano pensare che Donald Trump, Emerson Fittipaldi e Susan Sarandon abbiano la stessa età: sono nati tutti nel 1946, ma per alcuni 70 anni sembrano pochi mentre per altri sembrano tanti. È una delle cose divertenti delle liste di coscritti, insieme al farne un improbabile campione statistico per vedere quanti politici ci sono, quanti attori e attrici, quanti sportivi e così via. Ecco, di sportivi famosi tra i nuovi settantenni ce ne sono davvero pochi, se si eccettua un ex campione del mondo di Formula 1 e uno storico centravanti del Milan e della Roma, però ci sono diversi attori e registi e qualche strana coppia: due fra i più famosi batteristi italiani ancora in circolazione, due attori che devono la loro fama soprattutto alla saga di Rocky, i due allenatori più vincenti nella storia del Milan e il terzultimo e il penultimo presidente degli Stati Uniti, nati a distanza di poco più di un mese. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
La classe del 1946. Lista di persone notevoli che diventano settantenni quest'anno, da accogliere con molti "di già?" e alcuni "pensavo fosse molto più vecchio".
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
Paolo Berlusconi indagato per il nastro Unipol. È accusato di rivelazione di segreto d'ufficio per la pubblicazione della conversazione tra Fassino e Consorte.
Trenord, la compagnia ferroviaria che serve la Lombardia, ed è usata da migliaia di pendolari ogni giorno, sta avendo lunedì un’altra delle giornate di ritardi per cui è famigerata, descritta dai suoi utenti su Twitter con comunicazioni di grande frequenza e arrabbiatura. Soltanto ieri Trenord aveva annunciato potenziamenti del traffico in occasione di Expo. Tweet riguardo trenord !function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0],p=/^http:/.test(d.location)?'http':'https';if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=p+"://platform.twitter.com/widgets.js";fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document,"script","twitter-wjs");
La mattina di ritardi di Trenord su Twitter. Malgrado gli annunci sui potenziamenti delle linee per Expo, la rete ferroviaria lombarda sta passando un'altra giornataccia.
Certi propositi di inizio anno – come rimettersi in forma dopo un periodo stressante in cui si è fatta poca attività fisica, fare alcuni lavoretti in casa che si rimandavano da tempo e smettere di fumare – riguardano cose serie, altri sono frivoli: sono sfide con sé stessi che si iniziano per l’entusiasmo del nuovo anno e che spesso si dimenticano in fretta. In questa categoria c’è l’idea di leggere più libri. Se siete di quelli che a inizio 2019 si erano prefissati un certo numero di libri da leggere e siete lì lì a raggiungere il vostro obiettivo, ma ve ne mancano uno o due, e in questi giorni avete del tempo libero, allora abbiamo una soluzione: una lista di libri corti.
12 libri corti, da leggere entro la fine dell’anno. Per chi è andato in vacanza senza nulla da leggere e per chi aveva il proposito di leggere di più nel 2019, e non ci è riuscito.
Fino al 21 novembre la galleria Contrasto di Milano ospita la mostra Where tomorrow is yesterday: Fotografie dall’India, che raccoglie alcune foto del famoso fotografo dell’agenzia Magnum Alex Webb. Le fotografie di Webb sono note e riconoscibili per una caratteristica in particolare, il colore: all’inizio della sua carriera, negli anni Settanta, Webb fotografava in bianco e nero ma durante un viaggio ad Haiti, nel 1975, si rese conto che alle sue foto “mancava qualcosa”. Così iniziò non solo a fotografare a colori ma a cercare i luoghi dove la luce e i colori diventano elementi di base per comprendere e descrivere un territorio. La mostra ospita, accanto ad alcune delle sue foto più iconiche, una selezione delle opere realizzate da Webb per Expo 2015 ed esposte nel Cluster delle spezie. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le fotografie dall’India di Alex Webb. Esposte nella mostra "Where tomorrow is yesterday", alla galleria Contrasto di Milano fino al 21 novembre.
Questa settimana escono dieci film, ma nessuno che abbia fatto molto parlar di sé, a parte il quinto capitolo di Scary Movie. Nella casa è un film sul rapporto tra un professore di letteratura e un suo studente, che negli esercizi di scrittura assegnati per compito racconta in modo sempre più inquietante le sue visite nella casa di un compagno di classe. Il ministro invece racconta di un ministro dei trasporti che deve affrontare il disastro di un pullman carico di adolescenti che esce di strada e precipita in una scarpata. Treno di notte per Lisbona, invece, parla di un professore svizzero che dopo l’incontro con una donna portoghese lascia tutto e parte per Lisbona, in cerca di notizie su uno scrittore che aveva lottato contro la dittatura. C’è anche un debutto: Razzabastarda è il nuovo film con Alessandro Gassman, che interpreta la parte di un immigrato rumeno, Roman, che cerca di evitare che la vita del figlio Nicu sia disastrata quanto la sua. È il primo film di cui Gassman è anche regista, ma il trailer non promette granché. Invece di debutti, un grande classico: Attacco al potere è un’ennesima variazione sul tema presidente-degli-Stati-Uniti-in-pericolo. Qui viene preso in ostaggio da un gruppo di estremisti armati, e solo l’eroe caduto precedentemente in disgrazia potrà salvarlo. Il vicepresidente è Morgan Freeman.
I film della settimana. L'ennesimo Scary Movie, l'ennesimo film con il presidente degli USA in pericolo e l'esordio alla regia di Alessandro Gassman: tutti i trailer.
L’editore Laterza ha ripubblicato in una nuova versione aggiornata Palermo è una cipolla, la guida alla città scritta nel 2005 da Roberto Alajmo che è stata negli anni passati uno dei libri più completi ed efficaci nel raccontare Palermo al visitatore profano, grazie alla capacità di leggere le sue diffidenze e pregiudizi (spesso fondati) e alla conoscenza della città da parte di Alajmo, uno di quegli scrittori che sono “rimasti” a Palermo, di cui lui stesso parla in un passaggio del libro. Palermo è una cipolla remix esce nella nuova edizione sempre all’interno della popolare collana Contromano, destinata al racconto di città e luoghi d’Italia da parte di scrittori che li conoscono, e ha – oltre a una serie di aggiornamenti – una nuova premessa dell’autore, che affronta il tema di cosa sia cambiato a Palermo nei quattordici anni passati dalla prima edizione. *****
È cambiata Palermo? «Bisogna sinceramente rispondere di sì», scrive Roberto Alajmo nella nuova edizione della sua popolare guida alla città, e c'entra il "Sinnacollànno", nel bene e nel male.
L’assessore alla Salute della Regione Sicilia, Ruggero Razza, si è dimesso a causa di un’indagine in corso legata alla falsificazione di dati sui contagi da coronavirus inviati dalla Regione all’Istituto superiore di sanità: la falsificazione sarebbe stata decisa per mantenere la situazione epidemiologica sotto le soglie di allerta, ed evitare restrizioni più rigide di quelle già imposte. L’annuncio delle dimissioni è arrivato dopo che era stata diffusa la notizia dell’arresto di tre funzionari – una dirigente della Regione Sicilia, Maria Letizia Di Liberti, e due suoi collaboratori, Salvatore Cusimano ed Emilio Madonia – per la falsificazione dei dati. Razza risulta indagato. L’inchiesta è nata da un’altra indagine dei carabinieri sui risultati errati di centinaia di tamponi esaminati da un laboratorio di Alcamo, in provincia di Trapani. Dalle intercettazioni avviate lo scorso anno sono emerse alcune conversazioni sospette in cui la dirigente e i suoi collaboratori parlavano di modificare i dati giornalieri dei contagi e dei tamponi. Secondo il giudice per le indagini preliminari, quello messo in atto è «un disegno politico scellerato a cui sembra estraneo il presidente della Regione Musumeci, che anzi pare tratto in inganno dalle false informazioni che gli vengono riferite».
Ruggero Razza, assessore alla Salute della Sicilia, si è dimesso a causa di un’indagine sulla falsificazione dei dati relativi all’epidemia.
In una giornata dedicata da molti, almeno in parte, ad addobbare l’albero di Natale, è utile ricordare che questa tradizione non vale in tutti i paesi del mondo di tradizione cristiana: negli Stati Uniti e in Canada per esempio, molte famiglie addobbano l’albero subito dopo il Ringraziamento, mentre in Germania si aspetta il 24 dicembre, la vigilia di Natale. Al di là delle usanze di ogni famiglia e di ogni paese, in tantissimi posti del mondo le strade delle città sono già decorate con luci, addobbi rotondi, quadrati, appuntiti, più o meno sfavillanti e colorati, mentre le vetrine dei negozi sono piene di fiocchi, pacchetti regalo, panettoni e omini di marzapane. Di seguito le foto più belle di questi giorni in giro per il mondo: il gigantesco albero di Natale galleggiante di Rio de Janeiro, quello costruito interamente di legno riciclato in Estonia, un Babbo Natale con le cuffie per ascoltare musica nella londinese Carnaby Street e il più classico degli alberi natalizi, con luci e palline dorate, in piazza Duomo a Milano. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Sta arrivando. Fotografie di lucine, gingilli, alberi e decorazioni da mezzo mondo, per entrare nella giusta atmosfera.
Il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha annunciato un accordo tra le principali autorità europee, che si sono incontrate a Bruxelles, per il bilancio dei prossimi sette anni dell’Unione. Il piano per la spesa dal 2014 al 2020 prevede una serie di tagli, i primi nella storia dell’UE per quanto riguarda un budget, e la messa a disposizione di risorse per un massimo di 960 miliardi di euro. Barroso ha spiegato che il nuovo accordo prevede maggiore flessibilità rispetto alle prime versioni discusse dai leader europei, al lavoro da mesi per trovare mediazioni e mettere insieme esigenze nazionali diverse. Per diventare effettivo il budget dovrà essere approvato dai governi dei 27 stati membri e votato dal Parlamento europeo, che fino a ora era stato molto scettico sul piano dei tagli alla spesa. Secondo il suo presidente, il socialdemocratico tedesco Martin Schulz, il nuovo accordo è “accettabile” e dovrebbe trovare senza particolari problemi una maggioranza disposta a votarlo in Parlamento nel corso della prossima settimana. L’accordo corrisponde “al minimo di ciò che chiedevano i parlamentari europei, ma è comunque un passo avanti” ha spiegato Schulz.
Il nuovo accordo sul bilancio UE. Dopo mesi di discussioni, forse questa volta ci siamo: i tagli restano, ma il piano è più flessibile e dedicato all'occupazione giovanile.
L’immagine che illustra questo articolo è di Non lasciarmi, il film tratto dall’apprezzato romanzo di Kazuo Ishiguro. Anche il film è stato apprezzato negli Stati Uniti – per quanto ovviamente non manchino mai quelli che era-meglio-il-libro – e il cast non è male: Carey Mulligan, Keira Knightley, Andrew Garfield (cioè l’Eduardo di The Social Network, cioè il prossimo Spiderman). Altre uscite rilevanti: Sucker Punch, il nuovo film di Zack Snyder (quello di 300 e Watchmen); Amici, amanti e…, la commedia di Ivan Reitman con Natalie Portman e Ashton Kutcher; e Silvio Forever, il film di Roberto Faenza e scritto da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo. Di seguito i trailer di questi e di tutti gli altri. Non lasciarmi Regia: Mark Romanek Attori: Carey Mulligan, Andrew Garfield, Keira Knightley, Izzy Meikle-Small, Charlotte Rampling, Sally Hawkins https://www.youtube.com/watch?v=M2M4lI0yyO8 Frozen Regia: Adam Green Attori: Emma Bell, Kevin Zegers, Shawn Ashmore, Ed Ackerman, Rileah Vanderbilt, Adam Johnson, Chris York, Peder Melhuse, Kane Hodder, John Omohundror https://www.youtube.com/watch?v=eZpoCURCB3M Sucker Punch Regia: Zack Snyder Attori: Emily Browning, Abbie Cornish, Jena Malone, Vanessa Hudgens, Jamie Chung, Jon Hamm, Carla Gugino, Jena Malone, Abbie Cornish, Scott Glenn
I film che escono oggi. Tra cui Non lasciarmi, tratto dal romanzo di Ishiguro, e il docufilm di Roberto Faenza sul PresdelCons.
La Fondazione Fotografia di Modena, in Emilia Romagna, è un centro espositivo e di formazione dedicato alla fotografia e all’immagine contemporanea: dal 9 luglio fino al 6 settembre ospita Strange Worlds, che racconta le stranezze, le peculiarità e le difficoltà di chi sembra vivere in “altri mondi”, cioè in mondi con culture e storie molto diversi tra loro. Gli altri mondi sono raccontati da oltre 70 tra fotografie, video e installazioni realizzate da artisti provenienti da 25 diversi paesi. La mostra è stata tratta dalle collezioni permanenti della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e organizzata all’interno del programma di iniziative collegate a Expo 2015 in collaborazione con il Comune di Modena. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le immagini di “Strange Worlds”, in mostra a Modena. Fino al 6 settembre la Fondazione Fotografia di Modena ospita fotografie, installazioni e riprese video di "altri mondi" raccontati da artisti di 25 paesi diversi.
Una prima serie di test clinici ha dimostrato l’efficacia di un vaccino contro la malaria e fa ben sperare i ricercatori, che da anni studiano il modo di renderci immuni dalla malattia alla base di circa 780mila morti ogni anno in tutto il mondo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Circa metà dei bambini che hanno ricevuto il vaccino sono sopravvissuti al contagio. Il vaccino si chiama RTS,S ed è stato realizzato dalla società farmaceutica britannica GlaxoSmithKline (GSK). Ha richiesto più di 25 anni di sviluppo e negli ultimi tempi parte delle ricerche sono state finanziate dalla Bill and Melinda Gates Foundation, l’organizzazione messa in piedi dal cofondatore di Microsoft insieme con la moglie.
Un vaccino per la malaria promette bene. Nei primi test clinici si è dimostrato efficace nel 47 per cento dei casi, ma serviranno altre verifiche prima di adottarlo.
Quella di sabato è stata una giornata con diverse manifestazioni, di diversi e opposti orientamenti politici, in diverse città d’Italia: alcune sono state organizzate in protesta contro l’attentato di Macerata, altre contro i partiti neofascisti di CasaPound e Forza Nuova, e altre ancora in vista delle elezioni politiche del 4 marzo. La più grande è stata a Roma, dove l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ha organizzato un corteo “contro razzismi e fascismi”, a cui hanno partecipato migliaia di persone tra cui il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, i due leader di Liberi e Uguali Piero Grasso e Laura Boldrini, il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, la segretaria della CGIL Susanna Camusso e diversi ministri ed esponenti politici del centrosinistra e della sinistra. A Milano era stato organizzato in mattinata un presidio antifascista in piazza Cairoli contro un comizio di CasaPound, che poi si è svolto nel pomeriggio. Sempre a Milano è stato organizzato un corteo antifascista in via Foppa. In entrambi i casi ci sono stati alcuni piccoli scontri con la polizia. Ma c’è stata anche una manifestazione in via Padova di Fratelli d’Italia, a cui hanno partecipato Giorgia Meloni e Ignazio La Russa: via Padova, e il quartiere circostante, sono una delle zone maggiormente abitate da stranieri di Milano, e lo slogan della manifestazione di Fratelli d’Italia era “Riconquistiamo le nostre strade”: è stata accompagnata da una lunga bandiera italiana, e contestata da contro-manifestanti italiani e stranieri. Nel pomeriggio in piazza Duomo c’è stato un comizio del leader della Lega Nord Matteo Salvini, al quale all’ultimo ha deciso di non partecipare il governatore uscente della Lombardia Roberto Maroni.
È stata una giornata di manifestazioni. Soprattutto a Roma e Milano, dove ci sono stati cortei antifascisti e antirazzisti e comizi di Lega Nord, Fratelli d'Italia e Casapound.
An autobiography of Miss Wish è una collaborazione tra Nina Berman, una fotografa documentarista americana, e Kimberly Stevens, una donna sopravvissuta allo sfruttamento sessuale e alla pornografia infantile che Berman incontrò 27 anni fa a Londra. Insieme hanno realizzato un libro, pubblicato da Kehrer Verlag, che è il racconto della vita di Stevens e allo stesso tempo del rapporto tra le due donne, con le fotografie di Berman e i reperti medici, i diari, i documenti e soprattutto con i disegni di Stevens, in cui descrive gli episodi di abusi e di crimini che ha vissuto.
Autobiografia di una sopravvissuta. La storia di una donna che ha affrontato abusi sessuali, droghe e pornografia infantile, e della fotografa che l'ha aiutata a raccontarla.
Dopo l’accusa avanzata ieri da Beppe Grillo (sul suo blog) contro Matteo Renzi – gli ha contestato di aver dimenticato il suo ruolo di sindaco da quando è impegnato nella campagna elettorale per le primarie, e di aver accumulato molti debiti nella gestione del bilancio del comune di Firenze – stamattina il Sole 24 ore ha pubblicato una ricostruzione dei conti del comune che smentisce Grillo: il debito della città è sotto controllo e nelle casse comunali c’è molta liquidità, dice l’articolo. Il duro attacco di Beppe Grillo a Matteo Renzi ha un sapore tutto politico se non propagandistico. A guardare i numeri del bilancio del Comune di Firenze non pare proprio che la città sia sommersa dai debiti come provocatoriamente affermato da Beppe Grillo.
I conti del comune di Firenze. Beppe Grillo ha fatto male i calcoli, sostiene il Sole 24 Ore dando ragione a Matteo Renzi.
Il cantante inglese Sam Smith ha annunciato che il suo prossimo singolo Writing’s On The Wall sarà la canzone di apertura di Spectre, il nuovo film sull’agente segreto James Bond (007). Smith ha detto che si tratta di uno dei momenti più importanti della sua carriera: la canzone dell’ultimo film di 007 – Skyfall – era stata cantata dalla musicista inglese Adele e le aveva fatto vincere un premio Oscar, un Golden Globe e un Grammy Award come miglior canzone originale. Writing’s On The Wall sarà disponibile dal 25 settembre, ma dalla mezzanotte del 7 settembre può essere preordinata su iTunes dice il Guardian. This is one of the highlights of my career. I am honoured to finally announce that I will be singing the next Bond theme song.
Sam Smith canterà la canzone di apertura del prossimo 007: “Spectre”. Si chiama "Writing's On The Wall", Smith ha detto che si tratta di uno dei momenti più alti della sua carriera: il film esce il 5 novembre.
La sera di venerdì 31 luglio Bruce Springsteen e gli U2, la band di Bono Vox, hanno cantato e suonato insieme al Madison Square Garden di New York. Quello di ieri era l’ultimo degli otto concerti che gli U2 hanno tenuto al Madison Square Garden, il famoso impianto inaugurato nel 1968. Dopo aver suonato Where The Streets Have No Name, Bono ha chiamato sul palco Springsteen e i due hanno cantato I Still Haven’t Found What I’m Looking For degli U2 e Stand By Me, una canzone che Springsteen e U2 avevano già suonato insieme in passato. La presenza di Springsteen non era programmata, anche se nei giorni e nelle ore precedenti al duetto c’erano stati alcuni indizi del fatto che Bono Vox e Bruce Springsteen avrebbero potuto cantare insieme su quel palco. Springsteen e gli U2 hanno suonato insieme più volte negli ultimi anni. La prima volta è stata nel 1987 a Philadelphia, in Pennsylvania, e anche in quel caso suonarono Stand By Me.
Bruce Springsteen e gli U2, insieme a New York. Springsteen si è presentato a sorpresa sul palco con gli U2 e ha cantato due canzoni insieme a Bono.
L’Office for National Statistics, l’istituto di statistica del Regno Unito, ha diffuso un piccolo studio sull’influenza che la cultura pop ha avuto sulla scelta dei britannici dei nomi da dare ai propri figli nel 2014. Lo studio è stato diffuso insieme a quello, più classico, con i nomi più popolari fra i neonati del Regno Unito, in cui si scopre ad esempio che Amelie e Oliver sono stati i nomi più scelti nel 2014. I dati sui nomi dei neonati sono stai poi incrociati con altri dati: quelli sulla messa in onda di certe popolari serie televisive, come Game of Thrones, o sulla popolarità di certi cantanti. Il risultato è che certi nomi vengono scelti più di frequente nel momento in cui sono particolarmente famosi, perché legati a personaggi di serie tv o personaggi dello spettacolo. È chiaro che si tratta solo di correlazioni statistiche, e che certi genitori avrebbero chiamato i figli con un certo nome comunque, per fatti loro. E prima che mettiate mano alla pistola e urliate alla dissoluzione della civiltà, tenete conto che questi fenomeni sono sempre esistiti.
I nuovi nomi dei bambini britannici. Nel Regno Unito sempre più bambini vengono chiamati Arya, Khaleesi, oppure con i nomi degli One Direction o dei Kardashians.
Venerdì 19 giugno gli studenti che hanno terminato la terza media – il terzo anno della scuola secondaria di primo grado, per quelli puntigliosi – si sono dati da fare per rispondere alle domande di italiano e di matematica delle prove INVALSI. L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI per l’appunto) è l’ente che si occupa di valutare la qualità della scuola italiana e capire entro certi limiti le cose che non vanno. Le prove sono una serie di test, dalla comprensione del testo alla risoluzione di problemi, che sono poi corretti dagli insegnanti di ogni scuola. L’INVALSI riceve i risultati da tutti gli istituti scolastici italiani e sulla base di questi prepara classifiche e statistiche: le prove sono anonime e sono finalizzate alla valutazione individuale degli studenti. Qui sul Post da ormai sei anni (uno, due, tre, quattro, cinque, questo è il sesto) selezioniamo e vi proponiamo alcuni dei test delle prove INVALSI. E la domanda rimane e continuerà a essere sempre la stessa: come ce la caveremmo oggi, in terza media?
Come te la caveresti in terza media? le domande di quest'anno delle prove Invalsi, che valutano la preparazione degli studenti e la qualità del sistema dell'istruzione.
I 300 piloti italiani iscritti all’ANPAC (il sindacato dei piloti d’aereo) hanno approvato con un referendum il contratto collettivo che la compagnia aerea Ryanair ha accettato di firmare. È il primo contratto collettivo che Ryanair sottoscrive in Europa, e la firma è arrivata dopo otto mesi di trattative. Secondo l’ANPAC, il contratto approvato garantirà ai piloti «maggiori tutele e garanzie, oltre che un congruo riconoscimento economico». Da mesi Ryanair si trova in grosse difficoltà a causa delle proteste e dei continui scioperi da parte dei suoi piloti, che chiedono di essere regolati dalle leggi dei loro paesi e non dal diritto irlandese che garantisce minori tutele.
I piloti italiani di Ryanair hanno approvato il primo contratto collettivo che la compagnia ha sottoscritto in Europa.
Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera di oggi scrive che “esiste una documentazione finanziaria della Lega che i responsabili amministrativi avevano chiesto agli impiegati di non inserire nei bilanci”. Parte delle carte che documenterebbero questa “contabilità occulta” sono state sequestrate a casa di una ex dipendente della Lega. Questa è la sua versione dei fatti. ROMA – Esiste una documentazione finanziaria della Lega che i responsabili amministrativi avevano chiesto agli impiegati di non inserire nei bilanci. Una contabilità «occulta» che dovrà essere adesso analizzata e quantificata. Una parte di queste carte segrete sono state sequestrate a casa di Helga Giordano, contabile di via Bellerio per circa sette anni. Nel febbraio scorso la donna – che fino a qualche mese fa era assessore al Bilancio del Comune di Sedriano (Milano) – è stata licenziata perché accusata di aver truffato un’imprenditrice spacciandosi come la segretaria particolare di Bossi. Lei sostiene di essere stata in realtà «mobbizzata dal tesoriere Francesco Belsito, che mi costrinse anche a lasciare l’incarico politico». Il 3 aprile, dopo le perquisizioni scattate in tutta Italia nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei rimborsi elettorali, è stata interrogata dai pubblici ministeri. E si è trasformata in una testimone chiave per ricostruire l’origine di fatture e pagamenti «anomali».
La Lega ha “fondi occulti”? "Esiste una documentazione finanziaria che i responsabili amministrativi avevano chiesto di non inserire nei bilanci", racconta il Corriere della Sera.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 4.522 casi positivi da coronavirus e 24 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 1.800 (106 in più di ieri), di cui 189 nei reparti di terapia intensiva (7 in più di ieri) e 1.611 negli altri reparti (99 in più di ieri). Sono stati analizzati 101.317 tamponi molecolari e 140.573 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 3,97 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,35 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 3.111 e i morti 22. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Veneto (804), Lombardia (641), Lazio (543), Sicilia (436) ed Emilia-Romagna (299).
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 27 luglio.
The Daily è un quotidiano solo per iPad che la News Corporation di Rupert Murdoch ha lanciato un anno fa. Il Post lo aveva visto e letto e provato e aveva avuto l’impressione che fosse un normale giornale, solo su iPad: nessuna particolare innovazione relativa al mezzo, nessuna particolare originalità dei contenuti. Negli ultimi mesi erano state diffuse anche cifre poco confortanti sulle condivisioni degli articoli del Daily sui social network e sui suoi abbonamenti. Oggi il New York Times fa un punto della situazione. Il Daily, nato con un investimento 30 milioni di dollari e sviluppato da Murdoch e Steve Jobs, vende piuttosto bene: 100mila abbonati che pagano 99 centesimi alla settimana o 39,99 dollari all’anno, 250mila utenti unici al mese. Di questo passo il pareggio di bilancio arriverà in meno di cinque anni dalla sua nascita, che è il tempo medio per una testata cartacea negli Stati Uniti. Tra l’altro, il mercato sugli iPad in America è in continua crescita: nel 2011 28 milioni di americani hanno usato un iPad (+144 per cento rispetto al 2010) e nel 2014, secondo le stime di eMarketer, saranno circa 61 milioni.
Il Daily, un anno dopo. Come vanno le cose per il giornale su iPad di Murdoch: non male.
Nel primo pomeriggio del 25 giugno 2009, Michael Jackson morì per un arresto cardiaco causato da alcuni farmaci che gli erano stati somministrati. Due anni dopo il suo medico personale venne condannato a quattro anni di prigione per omicidio colposo. Michael Jackson è stata la più grande popstar del mondo e uno dei cantanti che ha venduto più dischi nella storia – Thriller è il disco più venduto di sempre negli Stati Uniti. Queste sono otto canzoni di Jackson scelte per il libro Playlist dal peraltro direttore del Post Luca Sofri. Michael Jackson (1958, Gary, Indiana) Parabola letterariamente unica: da bambino prodigio a più grande popstar del mondo a molestatore di bambini, passando da chirurgie plastiche, leggende fantascientifiche, acquisto dei diritti dei Beatles, duetti con McCartney e dondolamento del proprio, di bambino, fuori da un davanzale berlinese.
Otto canzoni di Michael Jackson. Scelte dal peraltro direttore del Post, per l'anniversario.
Una delle facce più interessanti della settimana è quella del fotografo franco-argentino Adolfo Kaminsky, che partecipò alla Resistenza francese con quel nome, specializzandosi nella falsificazione di documenti di identità. Ora ha 87 anni, vive a Parigi e si fa fotografare con apparecchi fotografici di antiquariato. Il sindaco di Londra Boris Johnson, intanto, è in visita a Delhi e posa tra i bambini con al collo una tradizionale ghirlanda arancione. Per il resto ci sono figlie d’arte, attrici inglesi premiate dalla Regina, ballerini russi e una ragazza che lo scorso anno è stata presa in ostaggio da un uomo che le ha legato al collo una finta bomba (è finita bene, comunque). E poi Gwen Stefani, tre registe del Qatar, una delle gemelle coinvolte nel caso Petraeus e una coppia di pecore con modella. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Faccia da falsario. E da sindaco, da attrice, da ballerina e da ex ostaggio, tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana.
La casa di moda aperta dallo stilista italiano Giambattista Valli, che porta il suo nome, ha compiuto quest’anno dieci anni: negli ultimi mesi la stampa ne ha scritto parecchio, sottolineando che Valli l’ha fondata e continua a gestirla senza l’aiuto di soci o investitori esterni. Business of Fashion, uno dei siti di moda più autorevoli, racconta la storia e lo stile di Valli e come riesce a mantenere l’indipendenza economica e creativa dell’azienda in un periodo in cui le altre vendono o cercano investitori. Giambattista Valli ha 39 anni, ha studiato all’Istituto Europeo di Design (IED) e alla Central Saint Martins di Londra (una delle scuole di moda più prestigiose al mondo). I suoi abiti piacciono molto perché sono facili da portare anche se parecchio elaborati, spesso con fantasie a fiori e molte rifiniture. Sasha Sarokin, responsabile acquisti per la piattaforma di e-commerce di lusso Net-a-Porter, ha spiegato al Financial Times che Valli crea abiti «che guardano avanti, fatti di tessuti bellissimi e stampe che catturano l’attenzione. I suoi vestiti sono appropriati per ogni occasione e la silhouette sempre evidenziata è il suo segno distintivo». I suoi abiti haute couture (quelli di alta moda, fatti su misura) sono molto scenografici e voluminosi, come quello rosa che la cantante Rihanna ha indossato sul red carpet dei Grammy Awards di quest’anno. Il successo di Valli è garantito anche da molte celebrità, come Amal Clooney, la regina Rania di Giordania, Jessica Alba e Penelope Cruz, che scelgono di indossare i suoi abiti.
10 anni di Giambattista Valli. Lo stilista romano ha fondato un'azienda senza l'aiuto di soci o finanziatori: gli affari vanno bene ma per mantenerla disegna fino a 12 collezioni l'anno.
La Commissione Europea ha stabilito che il prestito da 900 milioni di euro erogato nel 2017 dallo stato italiano alla compagnia aerea Alitalia violò le regole dell’Unione Europea sugli aiuti di stato e perciò quella somma dovrà essere restituita. Non è chiaro come Alitalia, di cui lo stato italiano è l’unico azionista, potrà restituire i 900 milioni. La normativa europea prevede che gli aiuti di stato possano essere considerati legali se lo stato agisce nei termini che un investitore privato accetterebbe, ma secondo l’analisi della Commissione Alitalia all’epoca del prestito non era in grado di generare una liquidità sufficiente per rimborsarlo, e nessun investitore privato avrebbe concesso prestiti alla compagnia. Per tale motivo i 900 milioni di euro vanno considerati aiuti di stato illegali.
La Commissione Europea ha stabilito che il prestito di 900 milioni di euro erogato nel 2017 ad Alitalia dallo stato italiano fu illegale.
Oggi, venerdì 13 novembre, è stato indetto uno sciopero del settore della scuola. Lo sciopero riguarda tutto il personale scolastico: personale docente, quello dirigente e quello ATA; è stato organizzato dalle sigle sindacali Unicobas, Anief, Cub Scuola, Cobas e Usi Surf. Lo sciopero è stato proclamato per protestare contro la riforma della scuola – soprannominata dal governo la “Buona Scuola” e diventata legge lo scorso luglio – e riguarda l’intera giornata di venerdì. Oltre allo sciopero sono stati organizzati diversi cortei: – a Roma una manifestazione a piazza dell’Esquilino dalle 9.00 del mattino alle 14.00, la piazza sarà interedetta al traffico; una manifestazione degli studenti a viale Trastevere, davanti il ministero dell’Istruzione. Sempre davanti al ministero dell’Istruzione a Trastevere dalle 15.00 alle 19.00 ci sarà una manifestazione contro il precariato.
Le cose da sapere sullo sciopero della scuola e i cortei di oggi, venerdì 13 novembre. Gli orari dei cortei e le altre cose da sapere.
L’Eurovision Song Contest 2016, il concorso musicale conosciuto in Italia anche con il nome di Eurofestival inizia quest’anno a Stoccolma, in Svezia. Come da tradizione, il festival si tiene nel paese del vincitore dell’anno precedente: nel 2015 aveva vinto lo svedese Mans Zelmerlow con la canzone “Heroes”. L’Eurovision si svolgerà all’Ericsson Globe di Stoccolma: martedì 10 e giovedì 12 maggio ci saranno le due semifinali, che saranno trasmesse in Italia da Rai 4, mentre sabato 14 ci sarà la finale, che verrà trasmessa su Rai 1 con il commento di Flavio Insinna e Federico Russo. L’Eurovision Song è una gara di canzoni nata nel 1956 per decisione dell’EBU (l’unione dei broadcaster europei, che raggruppa emittenti radio e televisioni), che prese a modello il format del Festival di Sanremo (iniziato nel 1951) con lo scopo di consolidare l’ideale europeo attraverso un programma musicale. Nel 2016 l’Eurovision è arrivato quindi alla 61^ edizione, ed è uno dei programmi più longevi della storia della televisione, oltre che uno dei più guardati.
È iniziato l’Eurovision Song Contest 2016. Il concorso musicale famoso soprattutto per il suo tono kitsch è cominciato martedì sera a Stoccolma, con qualche novità.
In occasione del Summer Jamoboree di Senigallia, un festival musicale internazionale sulla cultura e la musica degli anni Quaranta e Cinquanta, la galleria ONO arte contemporanea in collaborazione con l’Associazione Culturale Summer Jamboree ospita dal primo al 31 agosto due mostre fotografiche dedicate a Marilyn Monroe e Buddy Holly, due dei più celebri personaggi dell’epoca. Marilyn in white è una mostra dedicata ai sessant’anni del servizio fotografico realizzato da George Barris durante le riprese di Quando la moglie è in vacanza, il film di Billy Wilder che le diede grande notorietà: quello della gonna sollevata dall’aria mossa dalla metropolitana, per capirci. Buddy Holly, the day the music died, invece, raccoglie le foto inedite del fotografo Bill Francis della breve vita di Buddy Holly, uno dei musicisti che più hanno influenzato la storia del rock and roll, morto a 22 anni in un incidente aereo a Grant Township, il 3 febbraio 1959. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Marilyn Monroe e Buddy Holly, a Senigallia. Le foto delle mostre organizzate dalla galleria "ONO arte contemporanea", in occasione del festival Summer Jamboree.
Tra le cose più lette sul Post questa settimana ci sono le foto e la spiegazione di come funzionano e cosa fanno i nuovi Apple Watch e iPhone 6 di Apple, e una risposta a una domanda che tutti ci siamo fatti almeno una volta nella vita: come riconoscere un bravo attore? Una delle storie più strane è invece quella di una ragazza cinese a cui manca una parte fondamentale del sistema nervoso centrale (e che non ha particolari problemi a causa di questa mancanza). Infine, le ultime foto scattate all’interno del World Trade Center prima che le due torri venissero distrutte l’11 settembre 2001: giovedì è stato il tredicesimo anniversario dell’attentato. – Apple Watch e i nuovi iPhone 6 Che cosa fanno, come sono fatti e quanto costano i primi smartwatch di Apple e i nuovi iPhone con schermi più grandi, raccontato per immagini
Sunday Post. I nuovi iPhone 6 e Apple Smart Watch, le ultime foto delle Torri Gemelle prima dell'attentato e come riconoscere un bravo attore, tra le cose più viste sul Post questa settimana.
L’azienda di biotecnologie statunitense Moderna ha annunciato che il suo vaccino sperimentale contro il coronavirus si è rivelato molto efficace, basandosi sui primi risultati dell’ultima fase (su 3) dei test clinici ancora in corso. Il vaccino ha fatto per ora rilevare un’efficacia del 94,5 per cento, riducendo quindi in modo significativo il rischio di ammalarsi di COVID-19, la malattia causata dal coronavirus. È una notizia molto incoraggiante, ma serviranno ulteriori dati sul test clinico ancora in corso per stimare con più accuratezza affidabilità ed efficacia. Per la fase 3, Moderna ha arruolato circa 30mila volontari dividendoli in due gruppi: uno ha ricevuto due dosi del vaccino a distanza di 28 giorni, mentre l’altro ha ricevuto due dosi di una sostanza che non fa nulla (placebo). Nel primo gruppo sono stati finora rilevati solo 5 casi di infezione da coronavirus, mentre nel secondo ne sono stati rilevati 95.
Anche il vaccino di Moderna è molto promettente. La prima analisi sulla fase finale di test clinici ha fatto riscontrare un’efficacia del 94,5 per cento, ma servono ulteriori dati; una buona notizia dopo quella di Pfizer.
Oggi pomeriggio è stato convocato un Consiglio dei ministri per approvare la Nota di aggiornamento al DEF (detta anche “NADEF” per brevità), con qualche giorno di ritardo sulla scadenza del 27 settembre. Nei giorni scorsi, il rinvio al via libera del NADEF aveva fatto parlare di alcune difficoltà all’interno del nuovo governo e della nuova maggioranza a far tornare i conti, difficoltà di cui hanno parlato ampiamente i giornali degli ultimi giorni. Il DEF è il documento che contiene le intenzioni di spesa e le previsioni di crescita e di indebitamento del governo, insieme alla descrizione sommaria delle principali misure che il governo stesso intende introdurre. Il DEF si presenta ad aprile, mentre la nota di aggiornamento al DEF si presenta dopo l’estate. L’ultimo DEF era stato scritto dal ministro dell’Economia del primo governo Conte, Giovanni Tria, ed era sostanzialmente un’ammissione di sconfitta della strategia di crescita del governo precedente: prevedeva una crescita economica nulla (rispetto alle promesse di crescita superiore all’1 per cento dell’autunno precedente) e prometteva di recuperare le risorse per evitare l’aumento dell’IVA.
Oggi il governo prenderà alcune importanti decisioni economiche. Sarà approvata, con qualche giorno di ritardo, la Nota di aggiornamento al DEF, che ci dirà qualcosa di come sarà la prossima legge di Bilancio.
Tra le cose più viste sul Post questa settimana c’è una semplice grafica che con alcune faccine cerca di spiegare le complicate relazioni che ci sono tra i vari attori che si stanno affrontando in questo momento in Medio Oriente (ad esempio, sapete qual è il gruppo più odiato di tutti?). Poi ci sono le foto della Costa Concordia subito prima dell’inizio del suo viaggio che sta terminando proprio oggi al porto di Voltri, a Genova (qui c’è il nostro liveblog). Per gli ipocondriaci, c’è un articolo in cui alcuni medici spiegano tredici cose strane che succedono al nostro corpo e che sono in realtà (quasi) del tutto normali. Infine i 25 anni del film “Harry ti presento Sally”, le fotografie pazienti di Josef Hoflehner e le illustrazioni di Simone Massoni sul New Yorker. – Il Medio Oriente spiegato con le faccine Con chi sta Hamas? Chi è il peggior nemico dell’Iran? Qual è il gruppo più odiato da tutti, anche da al Qaida? Lo spiega una semplice grafica di Slate
Sunday Post. Il Medio Oriente spiegato con le faccine, le foto della Costa Concordia e 15 cose che non sapete di “Harry ti presento Sally”, tra le cose più viste sul Post questa settimana.
Nelle pagine dei giornali che si occupano di economia, nelle ultime settimane si parla sempre più spesso di “helicopter money”, espressione con cui si fa riferimento a una politica monetaria “estrema” da parte delle banche centrali: stampare denaro e distribuirlo direttamente ai cittadini. Sembra un’idea assurda eppure se ne sta discutendo sempre più seriamente, anche se molti evidenziano i potenziali rischi di questa eventuale scelta. Cosa significa “helicopter money” Esattamente quello che state pensando: lanciare soldi da un elicottero. È un’espressione che deriva da una battuta fatta dall’economista Milton Friedman. Nel 1948 Friedman stava spiegando come uno stato può incrementare la domanda interna – in soldoni: quanto le persone spendono e comprano – e disse che c’era sempre una soluzione monetaria a disposizione. Se tutte le strategie ortodosse non avessero funzionato, al peggio si poteva ricorrere alla distribuzione di denaro lanciandolo direttamente sulla popolazione. Era un esempio assurdo che nessuno ha mai preso in seria considerazione, almeno nel mondo sviluppato.
Cosa sono gli “helicopter money”. Economisti ed esperti discutono da settimane di un'ipotesi piuttosto estrema per rilanciare l'economia: stampare denaro e distribuirlo alle persone.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
A chi fa gioco il Porcellum. Ilvo Diamanti fa i conti delle implicazioni del vituperato sistema elettorale.
Sabato pomeriggio a Verona ci sarà un corteo per chiedere l’abrogazione della legge 194, quella che in Italia permette e regola l’accesso alle operazioni di interruzione volontaria di gravidanza. Fin da quando abortire legalmente e in modo sicuro è diventato possibile, in Italia nel 1978, ci sono minoranze che si oppongono a questo diritto delle donne. In altri paesi, anche di cultura occidentale, le cose vanno peggio: negli Stati Uniti nell’ultimo anno sono state introdotte varie leggi statali che limitano l’accesso all’aborto, mentre in Argentina il grande impegno dei movimenti femministi per legalizzarlo non ha ancora portato a conseguenze legislative. Una cosa curiosa della manifestazione di Verona di oggi è che è stata organizzata nel 140esimo anniversario della nascita di Margaret Sanger, una delle prime grandi attiviste per i diritti riproduttivi, fondatrice della rete di cliniche americane Planned Parenthood, che oggi si occupano anche di interruzioni di gravidanza, e tra le persone a cui dobbiamo l’esistenza della pillola anticoncezionale: aiutò il biologo Gregory Pincus, uno dei tre scienziati che la svilupparono, a studiare gli effetti degli ormoni femminili trovando dei fondi per le sue ricerche.
La donna a cui dobbiamo la pillola nacque 140 anni fa. La storia di Margaret Sanger, considerata l'inventrice dell'espressione "controllo delle nascite" e una delle prime e più importanti attiviste per i diritti riproduttivi.
Twitter ha annunciato che rimuoverà il limite di 140 caratteri per i DM (Direct Messages), i messaggi diretti che gli utenti di Twitter possono mandarsi privatamente fra loro. I 140 caratteri continueranno a valere come limite per i tweet. La modifica diverrà effettiva a partire da luglio, ci sarà comunque un limite per i messaggi diretti ma sarà di 10.000 caratteri. La decisione pone Twitter in diretta concorrenza con app come WhatsApp e Facebook Messenger, nel mercato della messaggistica istantanea: e rimuove quello che era probabilmente uno dei limiti più grossi del servizio di messaggistica di Twitter. Twitter ha apportato molte modifiche al suo servizio recentemente come la possibilità di condividere i tweet e dei nuovi strumenti per combattere le molestie verbali, tuttavia continua ad avere diversi problemi nell’attrarre nuovi iscritti e ricavi; giovedì 11 giugno si è dimesso l’amministratore delegato, Dick Costolo.
I nuovi messaggi diretti di Twitter, più lunghi. È stato eliminato il limite di 140 caratteri per i messaggi diretti.
La fisica del diavolo è un libro di Jim Al-Khalili, docente di fisica teorica all’Università del Surrey, pubblicato in Italia da Bollati Boringhieri, nel quale con una serie di paradossi logico-scientifici l’autore racconta molte cose sulla fisica e sulla scienza. Tra i paradossi – assieme ai più familiari Achille e tartaruga – c’è quello cosiddetto dei compleanni. Questo è uno dei paradossi veridici più noti. Al contrario dei due esempi precedenti, qui non c’è trucco, non c’è falla nel ragionamento o gioco di prestigio nel modo di raccontare. Potete credere alla soluzione oppure no, ma vi assicuro che è perfettamente corretta e coerente, sia dal punto di vista matematico sia da quello logico. In un certo senso, questa frustrazione rende il paradosso ancora più divertente.
Il paradosso del compleanno. Quante persone ci devono essere in una stanza perché sia più probabile che due di loro siano nate lo stesso giorno?.
È stata una settimana con tante foto che valeva la pena scattare, questa che è appena finita: ci sono subito Amal Alamuddin Clooney con la toga da avvocato alla Corte europea dei diritti umani, uno degli One Direction che regge molte birre mentre guarda gli Australian Open e Jennifer Lawrence con uno di quegli sguardi lì, dei suoi, che i fan poi svengono. Per gli impallinati di politica e per quelli che ci hanno sperato davvero c’è una bellissima foto di Giancarlo Magalli al flash mob davanti al Quirinale. Per accontentare i nostalgici degli anni Novanta ci sono i Backstreet Boys, che sono andati alla prima del documentario sulla loro storia (qui c’è il trailer, se siete curiosi) e poi c’è la figlia di Kurt Cobain, Frances Bean Cobain, che ora ha 22 anni ed è andata con sua madre al Sundance Film Festival sempre per presentare un documentario, sulla storia di suo padre. C’è anche Katy Perry, che era a Phoenix alla presentazione del Super Bowl vestita da palla da football. Infine c’è stata una prima che farà felici tutti quelli in crisi di astinenza da Breaking Bad, ovvero quella di Better Call Saul, e c’erano proprio tutti: Bob Odenkirk, Aaron Paul, Bryan Cranston e Jonathan Banks.
Celebripost. Amal Alamuddin Clooney con la toga, Jennifer Lawrence e la figlia di Kurt Cobain, tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana.
Oggi Mattia Feltri commenta in prima pagina sulla Stampa lo sciopero della fame di Marco Pannella per segnalare il vergognoso uso delle carceri in Italia, cercando di distinguere il dito e la luna (e ringraziando comunque il dito). Pochi di noi sono scampati al sospetto che gli scioperi della fame e della sete di Marco Pannella servano al dimostrante per mettersi al centro delle sue stesse dimostrazioni. Ancora di meno sono scampati alla sensazione che le periodiche, reiterate e accavallate proteste siano soprattutto stucchevoli e lagnose, elencate quotidianamente con implacabile costanza dalla Radio radicale; che riguardino il leader o i suoi, in solitaria o a staffetta. Sono sospetti e sensazioni che andrebbero messi alla prova – almeno oggi – delle disastrose condizioni di Pannella, dopo sette giorni di astensione totale dal cibo e dall’acqua. Inoltre sono sospetti e sensazioni che avrebbero un senso se si parlasse di rimpiazzo di giudici costituzionali o di riforma della legge elettorale, ma non ne hanno alcuno perché si parla cristianamente e laicamente dei diritti degli ultimi, i carcerati.
Guardate Pannella e pensate ai detenuti. Mattia Feltri consiglia di mettere da parte sospetti e sensazioni, e di non farne un alibi per ignorare il guaio delle carceri italiane.
Il vaccino contro il coronavirus di Pfizer-BioNTech, per ora il più diffuso in Occidente, richiede la somministrazione di due dosi a distanza di tre settimane, ma negli ultimi giorni ricercatori, medici e governi hanno iniziato a interrogarsi sulla possibilità di effettuare l’iniezione della seconda dose più avanti nel tempo, in modo da avere a disposizione più dosi per aumentare la quantità di prime somministrazioni. Il Regno Unito ha di recente deciso di seguire questa soluzione per ridurre i problemi legati alla scarsa disponibilità del vaccino, ma non tutti gli esperti sono convinti sull’utilità di questo approccio, e ne vedono qualche rischio. L’epidemia da coronavirus nel Regno Unito è in una nuova fase acuta, soprattutto in Inghilterra, con decine di migliaia di nuovi casi positivi rilevati ogni giorno. Il paese è stato il primo ad autorizzare l’impiego del vaccino Pfizer-BioNTech alla fine del 2020, ma ha dovuto fare i conti con forniture limitate, in una fase in cui le due aziende stanno cercando di aumentare la produzione. Per questo il governo ha scelto di estendere il periodo tra il ricevimento della prima e della seconda dose, portandolo fino a 12 settimane rispetto alle tre indicate da Pfizer-BioNTech. Un approccio simile viene inoltre seguito per il vaccino di AstraZeneca-Oxford, da poco autorizzato per il suo utilizzo nel Regno Unito.
Si può ritardare la seconda dose del vaccino contro il coronavirus? regno Unito e Danimarca hanno deciso di farlo per vaccinare il maggior numero di persone con almeno una dose, ma non tutti condividono l'approccio.
Negli ultimi giorni i più grandi e conosciuti social network hanno bloccato o rimosso dalle loro piattaforme gli account del presidente degli Stati Uniti uscente Donald Trump, accusandolo di aver incitato i propri sostenitori a portare avanti l’attacco del Congresso degli Stati Uniti del 6 gennaio, dove si stava procedendo alla certificazione della vittoria elettorale del presidente eletto Joe Biden. Dopo l’attacco al Campidoglio, a Washington, tutte le maggiori piattaforme hanno preso decisioni senza precedenti, sostenendo che Trump avesse violato le linee guida che vietano di condividere contenuti che promuovano la violenza e notizie false. Delle decisioni di Facebook e Twitter di bloccare Trump si è molto parlato, ma hanno fatto cose simili anche YouTube, TikTok, Reddit e Twitch, solo per citare le più famose. La rimozione degli account di Trump pone questioni molto rilevanti sulla libertà di opinione di un leader politico, e sull’affidare ai social network il compito di risolverle da soli. Diversi esperti ritengono comunque che negli anni Trump abbia utilizzato i social network soprattutto per avvelenare il dibattito pubblico e incoraggiare odio e violenza nei confronti dei propri avversari, come del resto molti leader di estrema destra in giro per il mondo.
Tutte le piattaforme che hanno bloccato Trump. Non solo Twitter e Facebook, ma anche altri social network e aziende di servizi online secondo cui il presidente uscente ha fomentato odio e violenza.
Lucky Red ha pubblicato su Youtube il trailer di un documentario di cui nessuno conosceva la preparazione. Si chiama “Silvio Forever”, è diretto da Roberto Faenza e scritto dai giornalisti del Corriere Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella. Ed è, sì, un film sulla vita di Berlusconi. Esce il 25 marzo.
“Silvio Forever”. Il trailer del film biografico diretto da Roberto Faenza, scritto da Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella.
Parigi è la seconda città, dopo Berlino, ad avere un numero interamente dedicato di The Passenger, il libro-rivista sui viaggi della casa editrice Iperborea. Si apre con una riflessione dell’architetto e critico d’arte Thibaut de Ruyter sul Centro Pompidou e sulla tradizione dei presidenti francesi di regalare un grande progetto alla città; prosegue con una serie di ritratti della comunità cinese, la più numerosa d’Europa ed estremamente discriminata; continua con il racconto della rinascita dei bistrot, del fiorire del movimento dei sapeur – il dandysmo portato dagli immigrati congolesi – e con la distruzione del mito della donna parigina: bianca, benestante, eterosessuale, in tacchi alti, capelli spettinati, rossetto rosso, bici vintage e borsa di paglia. – Leggi anche: I dandy del Congo
Lo snobismo di Parigi non è un cliché. Nel nuovo numero di The Passenger, la scrittrice Blandine Rinkel racconta la durezza e i pregiudizi della capitale francese contro la provincia.
Il prossimo 5 giugno si voterà anche a Salerno per eleggere un nuovo sindaco e una nuova giunta comunale. Il centrosinistra in città governa da molti anni: l’attuale presidente della Campania, Vincenzo De Luca, è un influentissimo ex sindaco di Salerno. Come anche a Torino, Napoli e Bologna, si ripresenta il sindaco uscente, che a Salerno è Vincenzo Napoli: era diventato sindaco quando De Luca era stato eletto presidente della regione. I candidati I candidati sindaco per Salerno sono dieci. Il favorito già dal primo turno è il candidato del centrosinistra, attuale sindaco e architetto Vincenzo Napoli. Napoli è il candidato unitario del centrosinistra e ha l’appoggio anche dell’UdC, di NCD e di Scelta Civica.
Guida alle elezioni di Salerno. Vincenzo Napoli, sindaco da quando Vincenzo De Luca è stato eletto in regione, è dato per favorito già al primo turno: le cose da sapere.
Lunedì 13 giugno Apple terrà una presentazione a San Francisco (California) per la tradizionale apertura della Worldwide Developers Conference (WWDC), la serie di conferenze organizzata ogni anno per aggiornare chi produce programmi e applicazioni sulle ultime novità. L’evento sarà presentato dal CEO dell’azienda, Tim Cook, insieme ad alcuni altri dirigenti, e sarà dedicato quasi esclusivamente ai sistemi operativi per i dispositivi mobili e i Mac. Come alla vigilia di ogni evento Apple c’è curiosità su cosa sarà presentato, ma rispetto agli altri anni ci sono meno aspettative e non sono attese grandi novità o lanci di prodotti completamente nuovi. Stando ai siti di tecnologia di solito bene informati su cosa succede all’interno di Apple, saranno presentate tra le altre cose una nuova versione di Apple Music, qualche aggiornamento per iOS e l’attesa apertura di Siri agli sviluppatori, in modo da fargli fare più cose. Siri La novità più importante dovrebbe riguardare Siri, l’assistente automatico personale di iOS, il sistema operativo degli iPhone e degli iPad. Nelle ultime settimane sono circolati articoli e analisi su una prossima apertura di Siri agli sviluppatori, in modo che possano integrare con più facilità le funzioni delle loro app anche in vista dell’uscita di un futuro accessorio per la casa di Apple. Amazon ha già fatto qualcosa di analogo con il suo Alexa e Google si appresta a farlo con il suo nuovo assistente, che sarà integrato in diversi oggetti collegati a Internet a partire dal suo nuovo Google Home. Siri al momento fa poche cose e spesso rinvia ai risultati dei motori di ricerca quando non riesce a soddisfare le richieste, con comprensibili frustrazioni per chi lo utilizza. Apple ha mantenuto il sistema chiuso in questi anni per evitarsi malfunzionamenti e cattive sorprese, ma è ormai evidente che dovrà aprire Siri per reggere la concorrenza degli altri assistenti personali. Aziende come Google, Amazon e Facebook sono molto impegnate su questo fronte, che rientra nell’ambito più esteso dell’intelligenza artificiale, e hanno a disposizione un’enorme quantità di dati sulle abitudini dei loro utenti e sulle cose che cercano: quindi oggi sono avvantaggiati rispetto ad Apple. L’apertura di Siri dovrebbe colmare, almeno in parte, la distanza rispetto ai concorrenti.
Cosa presenterà Apple questa sera. Al tradizionale evento per sviluppatori di San Francisco sono previste novità per Siri, Apple Music e i sistemi operativi per iPhone e Mac.