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Venerdì 21 marzo Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, è stato protagonista di una lunga intervista televisiva – evento assai singolare – durante la trasmissione Bersaglio Mobile, condotta da Enrico Mentana. Grillo ha parlato del presidente del Consiglio Matteo Renzi – col quale ha avuto un incontro piuttosto imbarazzante nel corso delle consultazioni dello scorso febbraio – e del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Grillo ha anche definito una “commedia” l’incontro tra Pier Luigi Bersani e il M5S nelle consultazioni del marzo 2013, sostenendo che esistesse già un piano per conferire a Enrico Letta l’incarico di presidente del Consiglio. Grillo ha anche parlato delle prossime elezioni europee, della campagna del M5S (“Te la do io l’Europa”) e della situazione in Ucraina, chiedendosi se nelle manifestazioni di piazza Indipendenza non ci fossero forze interessate ad avviare una crisi internazionale. | L’intervista di Beppe Grillo con Enrico Mentana. Ospite di Bersaglio Mobile, il leader del Movimento 5 Stelle ha parlato delle prossime elezioni europee, ma anche di Matteo Renzi, del PD, di Ucraina e di molto altro. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 4.664 casi positivi da coronavirus e 34 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.672 (8 in più di ieri), di cui 559 nei reparti di terapia intensiva (12 in più di ieri) e 4.113 negli altri reparti (4 in meno di ieri). Sono stati analizzati 90.223 tamponi molecolari e 177.135 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 5,01 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,08 per cento. Nella giornata di sabato i contagi registrati erano stati 5.193 e i morti 57. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Sicilia (885), Veneto (465), Emilia-Romagna (453), Lombardia (449), Toscana (431). | I dati sul coronavirus in Italia di domenica 12 settembre. |
L’operatore di telefonia mobile Vodafone ha annunciato che per le quattro domeniche di settembre i suoi clienti potranno avere chiamate illimitate verso tutti i numeri nazionali e 3GB di traffico internet gratuito. La promozione si può attivare dal primo al 10 di settembre, solo se si è clienti privati di Vodafone con SIM voce: attivando l’offerta chi ha una tariffa ricaricabile avrà chiamate e internet in regalo, mentre chi ha un abbonamento e i clienti business avranno solamente internet in regalo (rispettivamente 3GB e 20GB). I Giga di Internet in regalo sono validi solo se usati in Italia, non possono essere utilizzati all’estero. Inoltre, se si finiscono i Giga prima della conclusione della promozione si continuerà a navigare secondo le condizioni della propria offerta, se questa include il traffico dati. Per attivare la promozione bisogna chiamare gratuitamente il 42040 entro il 10 settembre e attendere un SMS che confermi l’attivazione. In alternativa si può andare nella sezione “Domeniche in regalo” dell’app My Vodafone, o direttamente in negozio. L’offerta si disattiva automaticamente al termine delle 4 domeniche di validità. | Vodafone regala giga e chiamate per 4 domeniche. Per tutte le domeniche di settembre i clienti Vodafone avranno chiamate illimitate e 3GB gratis. |
Matosinhos è il comune nel distretto di Porto nel quale è nato l’architetto Álvaro Siza ed è anche il soggetto delle rappresentazioni che ha realizzato insieme al fotografo italiano Gabriele Basilico, raccolte in Matosinhos. Non c’è spazio né architettura senza luce, che è sia una mostra che un libro. L’esposizione sarà visitabile fino al 9 luglio nella galleria Vicolo Folletto Art Factories di Reggio Emilia, mentre il libro è stato pubblicato da Corsiero Editore. Nella mostra sono raccolte quaranta fotografie di Gabriele Basilico e dieci disegni su carta di Álvaro Siza, realizzati a metà degli anni Novanta dopo lunghe camminate che il fotografo e l’architetto hanno fatto insieme tra le vie del paese e in mezzo ai resti del suo passato industriale. Oltre alle foto di Matosinhos sono anche esposte alcune foto di Porto, scattate da Basilico sempre in quel periodo. | Basilico e Siza a camminare insieme. Per disegnare e fotografare Matosinhos, in Portogallo, negli anni Novanta: e immaginare come rinasce una città, a partire dalle periferie. |
All’apertura dei mercati questa mattina, il prezzo del petrolio è calato del 30 per cento: il crollo più pesante dalla Prima guerra del Golfo, nel 1991. Il prezzo al barile è sceso da quasi 40 dollari a poco più di 30, mentre hanno subito grossi cali di valore anche tutte le monete dei principali paesi produttori di petrolio, come il rublo russo e il peso messicano. Il crollo di oggi è dovuto in larga parte all’annuncio da parte dell’Arabia Saudita di voler aumentare la sua produzione di petrolio. In un momento in cui, anche a causa dell’epidemia di coronavirus, la domanda di petrolio è molto bassa, l’annuncio di un aumento della produzione da parte dell’Arabia Saudita fino a superare i dieci milioni di barili di petrolio al giorno ad aprile, che sarà probabilmente seguito da decisioni simili negli altri paesi dell’OPEC, l’associazione dei principali produttori di petrolio, ha immediatamente prodotto un calo dei prezzi. | Il più grande crollo del prezzo del petrolio dalla Guerra del Golfo. Il prezzo al barile è sceso del 30 per cento in un solo giorno, a causa della decisione dell'Arabia Saudita di aumentare la produzione per danneggiare Russia e Stati Uniti. |
Domenica 2 agosto nello zoo di Bali – che si trova a Gianyar, in Indonesia – sono nate due tigri del Bengala, Dewa e Dewi. I cuccioli ora hanno dieci giorni, sono stati pesati e misurati dai veterinari e fotografati dai visitatori e dai fotografi. Le tigri del Bengala vivono principalmente in India, Bangladesh, Nepal, Butan, Cina e Myanmar; allo stato brado ne sono rimaste circa 2.500 in tutto il mondo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le tigri di dieci giorni nello zoo di Bali, in Indonesia. Fotografate mentre accennano quella cosa che un giorno sarà un ruggito. |
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Protezione Civile, nelle ultime 24 ore in Italia sono stati accertati 318 nuovi casi positivi di coronavirus. Le morti legate al coronavirus sono state invece 55. Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 408, un numero che ormai continua a diminuire da diverse settimane e che riflette una situazione negli ospedali italiani, e soprattutto in quelli delle regioni del Nord più colpite, molto migliore rispetto a un mese e mezzo fa. I tamponi totali processati a oggi sono 3.962.292, mentre i nuovi pazienti “guariti o dimessi” sono 1.737, per un totale di 160.092. Anche nelle ultime 24 ore la regione italiana più colpita è stata la Lombardia, che ha comunicato 187 nuove positività. Dall’inizio dell’emergenza, la Lombardia ha fatto registrare 89.205 casi di contagio e 16.143 morti, numeri molto superiori rispetto alla seconda regione italiana più colpita per numero di casi totali, il Piemonte, che ha fatto registrare finora 30.715 casi positivi accertati e 3.884 morti. Nella provincia di Milano, dove il picco dei contagi è arrivato dopo quello di altre province lombarde, tra cui Lodi, Cremona, Bergamo e Brescia, i nuovi casi positivi sono stati 45 (ieri 18), di cui 12 a Milano città (ieri 8). | Le notizie di martedì sul coronavirus in Italia. Sono stati comunicati 318 nuovi casi positivi, di cui 187 solo in Lombardia, che continua a essere la regione più colpita. |
Un gruppo di archeologi dell’Università di Uppsala, in Svezia, ha confermato che in una tomba vichinga piena di armi che gli storici davano per certo essere appartenute a un guerriero, era sepolta una donna. La tomba, identificata con la sigla Bj 581, fa parte del sito archeologico di Birka, un importante centro commerciale vichingo tra il settimo e l’ottavo secolo, che si trova a Björkö, una piccola isola del lago Mälaren, poco lontano da Stoccolma. Non esistono altri casi di tombe vichinghe in cui i resti di una donna siano stati trovati insieme ad armi, quindi finora gli storici avevano sempre escluso che fossero davvero esistite guerriere vichinghe, considerando le donne guerriere (le “skjaldmær”) delle saghe nordiche come semplici figure mitologiche, come le valchirie. La tomba Bj 581 però potrebbe mettere in discussione questa convinzione secondo le conclusioni dei ricercatori, pubblicate sull’American Journal of Physical Anthropology. Birka, che dal 1993 fa parte del Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è stata scoperta nella seconda metà dell’Ottocento e così la tomba Bj 581, al cui interno furono trovati una spada, un’ascia, una lancia, arco e frecce, un coltello da battaglia, due scudi, i resti di due cavalli e dei pezzi di un gioco da tavolo simile agli scacchi, forse il hnefatafl. Per anni si diede per scontato che le ossa nella tomba appartenessero a un uomo perché questi erano oggetti da guerrieri. Negli anni Settanta una prima analisi delle ossa della tomba, poco considerata da altri studiosi, aveva indicato che appartenevano a una donna e la stessa cosa l’aveva detta nel 2014 la bioarcheologa dell’Università di Stoccolma Anna Kjellströmm basandosi sulla forma e sulla dimensione del bacino e della mandibola. Lo studio dell’Università di Uppsala però è il primo fatto con delle analisi genetiche: il genoma di ogni osso presente nella tomba è stato sequenziato, per verificare che tutte le ossa appartenessero alla stessa persona e che questa persona fosse una donna, come è stato confermato. | Forse tra i vichinghi anche le donne potevano essere guerriere. Un nuovo studio ha confermato che le ossa trovate in una tomba vichinga insieme ad armi e oggetti "maschili" appartenevano a una donna, mettendo molte cose in discussione. |
Per diverse ore tra la notte di lunedì e il primo pomeriggio di oggi i servizi mobili delle compagnie telefoniche 3 e Wind sono stati “down”, cioè hanno avuto dei problemi in tutta Italia. Chi ha 3 o Wind come gestore telefonico ha segnalato malfunzionamenti nella connessione al traffico dati per accedere a Internet e, in molti casi, difficoltà a chiamare o ricevere chiamate. 3 ha prima confermato l’esistenza di un non meglio specificato problema di rete, poi ha detto di averlo risolto. Informiamo tutti i clienti che i problemi sulla rete dati di 3 sono stati risolti e il servizio è stato ripristinato. Ci scusiamo per il disagio. | Le utenze telefoniche di Wind e 3 hanno avuto problemi a usare la connessione dati. |
Dal 23 settembre su RaiTre andrà in onda “Il Candidato”, una nuova serie tv con Filippo Timi, diretta da Ludovico Bessegato (regista e ideatore di Kubrick – Una Storia Porno). Timi interpreta Piero Zucca, un ex-postino che vince un po’ per caso le primarie di un grande partito e si trova ad essere candidato premier in campagna elettorale, affiancato da uno staff di esperti della comunicazione. “Il Candidato” è scritto da La Buoncostume (Carlo Bassetti, Simone Laudiero, Fabrizio Luisi e Pier Mauro Tamburini) e prodotto da Rosario Rinaldo. Verrà trasmesso in brevi episodi (circa sette minuti) in chiusura di ogni puntata di Ballarò. | Il trailer del “Candidato”, la nuova serie con Filippo Timi. Andrà in onda allla fine della puntata di Ballarò, a partire dal 23 settembre. |
La Scuola Holden di Torino ha deciso che il suo nuovo amministratore delegato sarà Mauro Berruto, finora noto come allenatore di pallavolo ed ex commissario tecnico della nazionale italiana. «Una scelta molto Holdeniana», dice Sandro Baricco, che gli lascia l’incarico tornando a occuparsi dell’insegnamento e della progettazione della didattica della scuola che ha fondato 23 anni fa: «e anche della mia vita, e di scrivere». Come mai allora facevi l’amministratore delegato, in questi ultimi anni? «Perché i nuovi soci entrati per il progetto della nuova Holden volevano che la mia presenza garantisse sia simbolicamente che concretamente che la Scuola sarebbe rimasta quella che aveva funzionato fino ad allora» Da quand’è che c’è la nuova Holden, con il trasloco alla Caserma Cavalli e le ambizioni maggiori? «Da due anni, quello che comincia è il terzo anni di corsi» Com’è andata, rispetto a quello che vi aspettavate? «All’inizio di progetti nuovi e particolari come questo – lo saprai – si mettono insieme dei numeri e dei conti con molta approssimazione: poi strada facendo si adattano. L’obiettivo più chiaro e concreto era che volevamo passare da essere una scuola con cinquanta studenti a una scuola con trecento studenti: quest’anno sono 275, direi che è andata bene» E adesso cosa volete fare? «Intanto continuare a fare bene quello che abbiamo fatto bene finora» Su cosa lo misuri? «Su quel numero, in breve. Gli studenti si iscrivono, gli studenti non abbandonano i corsi, gli studenti sono soddisfatti. Vuol dire che lavoriamo bene. Adesso l’obiettivo è che questo lavoro, e quello degli studenti, siano riconosciuti di più: e che diventi un corso formalmente universitario» Perché è importante? «Soprattutto per gli studenti stranieri, che sono un potenziale grandissimo – già oggi ce ne sono una quindicina – limitato dal fatto che il diploma non è sufficientemente riconosciuto. Ma in generale è uno status che avvicina molti più studenti, e la questione riguarda in Italia molte altre scuole di eccellenze diverse, dal restauro alla musica» E da cosa dipende? «Da un iter in corso, in cui sono coinvolti i ministeri della Cultura e dell’Istruzione» E cosa c’entra Berruto? «In questo poco, anche se sarà una questione che dovrà seguire. Berruto è uno sportivo, e una persona abituata a gestire altre persone, a gestire successi e sconfitte, a motivare, a capire gli altri, a essere duttile rispetto ai cambiamenti, e a calcolare ogni cosa. Noi abbiamo avuto sempre un debole per questi tratti negli sportivi» Infatti mi sarei aspettato il pallanuotista che citi sempre… «Quello è Rudic: una volta che venne a scuola e spiegò che la partita è tutta studiata e progettata, uno studente gli disse “eh, però poi c’è l’arbitro, e va’ a sapere”, e lui rispose “noi studiamo anche gli arbitri, ciascuno di loro”» È tutto così pianificato, alla Holden? «Lo è molto, ma cambiando continuamente i piani: sapendo che metà delle cose le sbagli. Come con tutto, i film, i romanzi…» I film e i romanzi riesci a farne quello che volevi, potenzialmente, no? «Hmm, i romanzi forse, a volte. I film no. Tutte le cose che non governi completamente da solo si risolvono in cose diverse da quello che volevi. Devi imparare ad adattartici, io mi sono dovuto sforzare, a suo tempo» Vi volete occupare dell’Europa, quest’anno. «Ogni anno scegliamo una specie di domanda tormentone che usiamo per parlare di temi attuali, e per invitare a parlarne le persone che ne sanno, ma che ne sanno seriamente, per evitare che si dicano quelle cose che poi tu metti nel tuo libro. L’anno scorso avevamo chiesto se Amazon fosse il diavolo o Babbo Natale (concludendo con certe sfumature che era Babbo Natale). Quest’anno c’era un tema che mi piaceva, ed era il porno: la domanda sarebbe stata una cosa del genere di “com’è che una cosa che interessa così tante persone, che muove tanti soldi e passioni, sia una cosa di cui non si parla?”. Ma non riuscivamo a definirla con efficacia: e nel frattempo è capitato che in diverse occasioni qualcuno mi parlasse dell’Europa e mi mostrasse le cose incredibili che le erano successe…» Successe quando? Perché a me sembra che l’Europa sia un po’ in crisi di immagine e di narrazione, ultimamente… «Appunto. La settimana scorsa ero a Strasburgo, e ho fatto il viaggio in macchina per andare a Francoforte a prendere un aereo. E così, mentre guardavo il telefonino, come se niente fosse, ho attraversato il confine tra Francia e Germania, con appena un’occhiata a qualche struttura che mi ricordava precedenti dogane. Lì dove si sono combattute guerre sanguinarie, per via di quel confine, dove sono cambiate le Storie, e la macchina ha proseguito, dritto. Eravamo nello stesso posto. Non è pazzesco?» Detta così, sì: però non ci suona più tanto pazzesco, di solito… «E infatti: è come se a un certo punto fosse mancata una storia. Lo storytelling intorno all’Europa si fosse perso, come se mancasse qualcosa…» Secondo me con questa insistenza sullo storytelling avete creato dei mostri… «Sì, ho letto la cosa che avevi scritto sul giornalismo. E hai ragione, sono preoccupazioni di cui avevamo discusso già sei o sette anni fa. Tanto che quando abbiamo introdotto il giornalismo nei corsi della Holden, lo abbiamo vezzosamente chiamato “Real World”, proprio per distinguerlo e dare priorità ai fatti e alla realtà. Ma in questi anni le storie dell’Europa che abbiamo creato sono due, di grande efficacia, però insoddisfacenti: una è il crepuscolo, la fine dell’Europa, una storia che attecchisce molto come tutte le storie di una fine. L’altra è la Germania che conquista l’Europa, altra storia letterariamente ricchissima. Ma non abbiamo niente che racconti lo straordinario di questo continente che è davvero lo stesso dovunque tu vada, con la stessa cultura, tanto che ha tolto i confini. In nessun altro posto del mondo si è fatta una cosa così» Beh, sono un paio di millenni buoni che in Europa si fanno cose che in nessun altro posto del mondo… «Certo, e anche tremende, e però oggi questa eccezionalità non ha più una storia». E come pensi di trovarla? «Non so, ma ci sono molte persone che possono provare a costruirne una. A scuola vorrei che venissero a parlarne. Varoufakis, per esempio, ce l’avrà una sua storia sull’Europa». E tu insegnerai ancora, alla Holden? «Certo. Mi piace tantissimo». Delle cose che fai, scrivere, la Holden, avere un ruolo pubblico, è quella che ti piace di più? «Se mi chiedi cosa mi piace di più, scrivere continua a essere la cosa che mi fa stare meglio, che mi piace più di ogni altra. Ma se parliamo di quella di cui sia più soddisfatto, dei cui risultati sia più contento, quella è la Scuola». Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | L’Europa che manca. Alessandro Baricco racconta il "tormentone" di quest'anno, i suoi programmi con la scuola Holden, e le ragioni per cui il nuovo amministratore delegato è uno sportivo. |
Facebook ha presentato ufficialmente Facebook Live, un proprio nuovo servizio per trasmettere video in streaming in diretta, e alcune altre novità che rendono più facile per tutti creare, trasmettere o solo guardare video su Facebook. Di Facebook Live si parlava già da diverso tempo: Facebook aveva iniziato a testare la piattaforma con alcuni utenti selezionati circa un anno fa, ma da qualche settimana la funzione aveva cominciato ad essere disponibile per tutti gli utenti e ieri Facebook l’ha presentata ufficialmente durante un evento in California, introducendo anche alcuni altri cambiamenti che renderanno più facile usarla e che sono un’indicazione di quanto Facebook stia puntando sulla diffusione di video in streaming (i video sono tra le altre cose il formato preferito dagli inserzionisti pubblicitari). Con Facebook Live è possibile fare una diretta streaming di quello che avete davanti, col vostro smartphone: quando aprite la casella per pubblicare uno status, comparirà anche l’icona “Live Video”, oltre a quelle “Aggiungi foto/video” e “Crea album fotografico”; potrete aggiungere una breve descrizione sulla diretta che state per fare e selezionare quali fra i vostri amici potranno vederla; durante la diretta potrete vedere il numero di amici che vi sta seguendo, i loro nomi e i loro commenti allo streaming. Una volta conclusa la diretta il video sarà salvato automaticamente sul vostro profilo come un video normale, ma se volete potrete comunque cancellarlo. Ci si può anche iscrivere ai “Live Video” di altri utenti, in modo da ricevere una notifica ogni volta che inizia un nuovo streaming. | Come funziona Facebook Live. Mark Zuckerberg ha presentato l'opzione che permetterà a tutti di trasmettere video in diretta su Facebook (e agli altri di rispondere). |
Ci siamo. In questi giorni di acquazzoni e arcobaleni, Venezia santifica una grigia primavera con la consueta mondanità della Biennale d’arti visive, fatta di vernissages a ciclo continuo, di taxi che ronzano come mosche attorno alle uscite dei parties, di yacht allineati sulle rive e subitaneamente echeggianti di colori notturni, di braccia piegate a reggere flûtes sinuosi o a inserirli delicatamente nelle apposite asole di sofisticati piatti in porcellana. Da martedì a domenica, questa è la settimana in cui Venezia s’illude di essere il centro del mondo dell’arte, immemore del fatto che la carovana mistilingue provvisoriamente sbarcata-in-Laguna (e a caro prezzo) scalpita già per la più succulenta fiera di Basilea, ArtBasel, destinata ad aprire il 13 giugno. Tutto un mondo, oggi imbellettato o vestito con eccentrici tailleurs o cravatte, è concentrato su creazioni artistiche talora fini a se stesse, talaltra endogene, endogame, respingenti: la stessa potenza evocativa di tante opere (non tutte, beninteso) tiene più del provocatorio che del significante, e comunque ben poche dialogheranno con il luogo in cui sono esposte – in un ragionar sottile che in queste serate di accrediti e d’inviti a tratti pare fatto apposta per escludere gli iniziati, per asseverare la scissione rispetto al “mondo di fuori”. Una volta di più, Venezia si offre come scenografia di lusso per un copione non suo. «E, in certo modo, questo splendido domicilio comune così familiare, così domestico e sonoro, assomiglia anche a un teatro in cui gli attori stacchettino sui ponti e, in disordinate processioni, passeggino svelti lungo le fondamenta». | Dimenticate Venezia. Un repertorio dei disastri che incombono sulla città, nei giorni degli aperitivi e dei vernissage della Biennale. |
Oggi alla Camera c’è stato il voto finale sulla riforma della legittima difesa, dopo che ieri ne erano stati approvati i primi sei articoli. Come previsto, la Camera ha approvato il disegno di legge con 373 voti a favore, 104 contrari e 2 astenuti: ora la riforma dovrebbe passare senza difficoltà anche al Senato, ma qui i numeri sono più risicati e il governo corre un rischio maggiore di essere battuto. Prima della votazione c’era molto imbarazzo nel Movimento 5 Stelle, la forza di maggioranza parlamentare, che non è entusiasta della riforma, e 25 dei suoi parlamentari hanno deciso di non partecipare al voto. Tra questi c’è anche la deputata del Movimento Doriana Sarli che in un’intervista a Repubblica aveva definito la legge un «testo pericoloso». In un’intervista a RTL il capo politico del Movimento 5 Stelle aveva detto:«È sicuramente una legge della Lega. Non è che ci sia tutto questo entusiasmo nel Movimento 5 Stelle, ma è nel contratto e io sono leale al contratto». Anche il nuovo segretario del PD Nicola Zingaretti aveva criticato la legge, definendola «propaganda» del governo. | La riforma della legittima difesa, spiegata. È stata approvata oggi alla Camera e probabilmente passerà anche al Senato: 25 deputati del Movimento 5 Stelle però non hanno partecipato al voto. |
Questa settimana erano due gli eventi a cui fotografare una sfilza di persone famose: il Met Gala, che è stato lunedì, e il festival di Cannes, da cui continueranno ad arrivare foto fino al 19 maggio. Qui trovate una selezione di solo alcune delle foto scattate in quelle occasioni (Rihanna c’è, ovviamente), ma se vi piace il genere trovate raccolte più estese qui e qui. Giovedì sera c’è stata la prima mondiale di Solo: A Star Wars Story, lo spin-off della saga di Star Wars incentrato sulla vita di Han Solo, con Alden Ehrenreich, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover, Thandie Newton e Phoebe Waller-Bridge. Ryan Reynolds si è visto invece a un photocall per Deadpool 2. Poi valeva la pena fotografare un po’ di persone su sfondi scuri, eleganti o seriosi, come Hillary Clinton, il ministro degli Interni francese e Zinedine Zidane. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Ryan Reynolds, Michelle Obama, Diane Keaton e Vladimir Putin in panchina, tra le persone da fotografare questa settimana oltre a Rihanna e a chi è passato da Cannes. |
Negli ultimi giorni si è tornati a parlare di una questione molto complessa che riguarda la previdenza sociale e la recente riforma delle pensioni. Il problema riguarda i cosiddetti lavoratori “esodati”, che è da tempo motivo di scontro tra il governo, i sindacati e i partiti politici. Chi sono gli esodati I lavoratori cosiddetti “esodati” si creano dopo ogni riforma previdenziale che alza i requisiti per ottenere la pensione, in termine di età o di anni lavorativi richiesti (l’ultima riforma li ha alzati entrambi). Chi ha lasciato il proprio lavoro poco prima dell’entrata in vigore delle nuove norme, magari con accordi sindacali particolari e con incentivi aziendali, contando su una pensione nell’arco di pochi anni, vede infatti spostarsi in avanti nel tempo il pensionamento – secondo alcuni fino al 2018, in casi particolari – e di conseguenza si trova in un limbo. Può difficilmente tornare al lavoro ma allo stesso tempo non può accedere al trattamento pensionistico nei tempi che aveva preventivato. | Il caso “esodati”, dall’inizio. Chi sono, il problema delle cifre, cosa fa il governo (e da dove viene la parola). |
Il piano editoriale è il documento fondamentale di ogni casa editrice, quello dove si costruisce e ufficializza ogni anno la programmazione contenutistica ed economica di un editore. Attraverso il piano editoriale si stabiliscono, cioè, i libri che usciranno nell’anno successivo e, insieme, si fa una previsione quanto più accurata possibile su quanto venderanno. La costruzione del piano editoriale dura almeno un anno, e avviene in molte fasi che coinvolgono i diversi reparti della casa editrice, dall’editoriale al commerciale al marketing, durante le quali i libri si definiscono sempre di più, pur mantenendo un certo grado di elasticità – perché alcuni libri possono saltare all’ultimo, e altri cadere dal cielo senza preavviso (i titoli che verranno sostituiti in corso sono mediamente il 15 per cento). Le prime riunioni si tengono nei primi mesi di ogni anno. Nel gennaio 2016 si inizia, cioè, a discutere dei libri che usciranno a partire dal gennaio 2017: editor e collaboratori portano idee e proposte, i direttori editoriali le accolgono, le bocciano, ne aggiungono altre, si fa il punto su quello che stanno scrivendo gli autori della casa editrice e soprattutto su quando consegneranno, sui libri acquisiti (portafoglio), sullo stato delle traduzione per i libri esteri, sulle previsioni di editing per quelli italiani. Si iniziano cioè a riempire le caselle, piazzando le uscite dei libri progettati, attesi o in lavorazione nei 12 mesi dell’anno successivo. Da una parte si tratta di radunare quello che c’è, dall’altro di disporlo in modo sensato – è meglio che un libro sul Natale non esca in estate e che un libro su un anniversario o un evento esca in corrispondenza del medesimo – ma anche di equilibrare le uscite in modo che su base mensile o bimestrale riflettano più o meno la linea della casa editrice – è meglio che in un mese non escano soltanto romanzi e quello dopo soltanto saggi. | Come fanno le case editrici a decidere cosa pubblicare? quali sono i tempi e i passaggi del piano editoriale, che stabilisce quali, quando e quanti libri usciranno nell'anno seguente. |
Hyperloop Transportation Technologies (HTT), una società fondata dalla startup americana JumpStartFund, ha annunciato che collaborerà con due grosse aziende americane per la costruzione di “Hyperloop”, un treno ad altissima velocità progettato dall’imprenditore sudafricano Elon Musk, noto per i progetti scientifici avveniristici e ambiziosi delle sue società. Il progetto per Hyperloop – un treno che può viaggiare a più di 1200 chilometri all’ora grazie a un sistema di “acceleratori magnetici” e “motori a induzione” – era stato reso disponibile gratuitamente nel 2013 da Musk, che si era detto troppo occupato per realizzarlo. Da allora è la Hyperloop Transportation Technologies ad occuparsi del progetto, ma fino a pochi giorni fa non era chiaro se esistesse una possibilità concreta che Hyperloop – definito da alcuni “una delle idee più ambiziose per il trasporto del 21esimo secolo” – potesse essere effettivamente costruito. In un comunicato stampa pubblicato il 20 agosto, Hyperloop Transportation Technologies ha annunciato invece che conta di «iniziare “materialmente” il progetto» nel 2016. Per il momento ci stanno lavorando più di 400 persone, la maggior parte dei quali però sono dipendenti di aziende come SpaceX – l’azienda di Elon Musk che si occupa di viaggi spaziali – NASA e Airbus, e si occupano del progetto Hyperloop nel tempo libero in cambio di stock option sul progetto. In marzo, Hyperloop Transportation Technologies aveva già fatto sapere che conta di costruire una pista di prova di 8 chilometri per Hyperloop a Quay Valley, una zona situata più o meno a metà della strada che collega San Francisco e Los Angeles. Nel frattempo, però, lo stesso Elon Musk ha detto che realizzerà una pista di prova per lo Hyperloop – per «contribuire ad accelerare lo sviluppo» di Hyperloop – e ha aperto un concorso per trovare il design delle “capsule” per passeggeri. | Si comincia a lavorare al treno “Hyperloop”. Una società ha annunciato di voler fare sul serio dal 2016 col progetto di Elon Musk: un treno in un tubo, che dovrebbe viaggiare a 1200 chilometri all'ora. |
Come è stato in altri momenti per Twin Peaks o per Lost, è fuori discussione che tra dieci, venti o cinquant’anni si penserà soprattutto a Game of Thrones come la serie tv di questi anni: per il suo impatto nella cultura popolare, per quello che è diventato, per quanto costa ogni episodio, per i premi che ha vinto e per il numero di persone che lo guarda e il tempo che passa a commentarlo. Ne parlano bene i critici, scrivendo spesso che contiene cose “da cinema” (un gran complimento per la tv) e piace tantissimo anche al pubblico. È una tra le quattro serie con il voto più alto di sempre su IMDb; più alto di quello di Breaking Bad o dei Soprano, per parlare delle migliori degli anni precedenti. Ma da qualche tempo è aumentato il numero di persone che dicono che Game of Thrones è peggiorato, o che comunque non è più la stessa cosa. Gli argomenti usati da chi dice che Game of Thrones è diventato un’altra cosa, meno bella di quella che era, sono tanti e diversi. Ma ci sono un po’ di elementi comuni; tutti messi in relazione a un passato in cui non era così: “è diventato prevedibile”, “succedono cose che sono poco spiegate o motivate”, “tutto succede troppo in fretta” e “non succede più che muoiano i personaggi principali”. Le critiche ci sono in parte dalla sesta stagione (la prima a non essere basata su un libro di George R.R. Martin, perché il libro ancora non c’è) ma sono aumentate con la settima (che dura sette episodi al posto dei soliti dieci) e sono diventate di più e più intense dopo “Beyond the Wall”, il sesto episodio della settima stagione. | “Game of Thrones” è diventato più brutto? è una discussione che sta coinvolgendo soprattutto i critici, settimana dopo settimana, ma non è chiaro se valga anche per il pubblico. |
Il primo nuovo arrivo in streaming del mese di aprile – LOL: Chi ride è fuori – è già disponibile su Amazon Prime Video ed è, in poche parole, una sorta di evoluzione di quel gioco in cui chi ride perde. Bisogna invece aspettare ancora qualche giorno per una docuserie di Netflix su un grande furto d’arte e un documentario di Apple TV+ su com’è stato, per la natura, quest’ultimo anno di pandemia. Per quanto riguarda le serie, tra le più attese ci sono Zero e Anna, rispettivamente nate dalle idee di Antonio Dikele Distefano e Niccolò Ammaniti (che della sua è anche il regista). Arriverà invece a fine mese – su Disney+ e cinque giorni dopo gli Oscar – il film Nomadland, diretto da Chloé Zhao e con Frances McDormand protagonista. – Leggi anche: Sta arrivando Chloé Zhao | 10 cose da guardare in streaming ad aprile. Il programma di Amazon con i comici che devono far ridere ma non possono ridere, le serie "Zero" e "Anna" e poi il film "Nomadland". |
Lorenzo Vallarino Gancia, l’ex proprietario della casa vitivinicola specializzata in spumante Gancia, è morto a Canelli, in provincia di Asti: aveva 87 anni ed era malato da tempo. Oltre al suo ruolo nell’azienda di famiglia, fondata nel 1880 e ceduta alla società Russian Standard nel 2012, Gancia era stato il primo presidente nazionale dei Giovani Industriali di Confindustria, aveva ricoperto l’incarico di vicepresidente di Confindustria ed era stato anche presidente e consigliere delegato del quotidiano Il Sole 24 ore. | È morto Lorenzo Vallarino Gancia, l’ex proprietario della casa vitivinicola specializzata in spumante Gancia. |
La casa editrice Edizioni E/O ha annunciato che il 7 novembre uscirà in libreria un nuovo romanzo di Elena Ferrante, l’autrice della quadrilogia bestseller di L’amica geniale, molto nota anche perché non si conosce la sua identità. In un comunicato E/O ha diffuso l’incipit del romanzo, senza però dirne il titolo o dare informazioni sulla trama. Già dall’incipit comunque si capisce che c’entra Napoli, in cui sono ambientati in gran parte anche gli altri romanzi di Ferrante: Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata sottovoce, nell’appartamento che, appena sposati, i miei genitori avevano acquistato al Rione Alto, in cima a San Giacomo dei Capri. Tutto – gli spazi di Napoli, la luce blu di un febbraio gelido, quelle parole – è rimasto fermo. Io invece sono scivolata via e continuo a scivolare anche adesso, dentro queste righe che vogliono darmi una storia mentre in effetti non sono niente, niente di mio, niente che sia davvero cominciato o sia davvero arrivato a compimento: solo un garbuglio che nessuno, nemmeno chi in questo momento sta scrivendo, sa se contiene il filo giusto di un racconto o è soltanto un dolore arruffato, senza redenzione… | Il 7 novembre uscirà un nuovo romanzo di Elena Ferrante. La casa editrice E/O ne ha diffuso l'incipit senza però rivelarne il titolo. |
Il nuovo numero del mensile americano Vanity Fair pubblica una lunga intervista all’attrice Mia Farrow, che ha 68 anni e una storia ricca di vicende personali che hanno attirato l’attenzione di media e lettori di tutto il mondo per decenni. Farrow ha recitato in ruoli memorabili e premiati: in Rosemary’s Baby, Il grande Gatsby e in molti film di Woody Allen, tra gli altri. Nel frattempo, ha avuto tre matrimoni (due, formalmente) con personaggi straordinari dello show business, e con vicende familiari drammatiche e convulse: il cantante Frank Sinatra, il direttore d’orchestra André Previn e il regista Woody Allen, quest’ultimo finito con uno scontro che occupò le pagine dei giornali per mesi. Nella nuova intervista a Vanity Fair, Farrow parla di queste cose e di altre, e aggiunge dettagli che stanno venendo ripresi in tutto il mondo. Mia Farrow oggi si occupa soprattutto di iniziative benefiche legate all’infanzia e all’immigrazione, ed è ambasciatore dell’UNICEF molto impegnata in Africa. L’articolo – scritto da Maureen Orth, che raccontò già vent’anni fa la separazione da Woody Allen – coinvolge anche otto dei quattordici figli di Farrow, interpellati da Orth. | L’intervista di Mia Farrow a Vanity Fair. Ha detto che "forse" il vero padre di suo figlio Ronan non è Woody Allen ma Frank Sinatra, e Ronan ha risposto su Twitter. |
Il diritto di contare – nei cinema dall’8 marzo – è il film di Theodore Melfi (già regista di St. Vincent) che racconta la storia vera di tre donne nere che negli Sessanta diedero un rilevante contributo alla cosiddetta “corsa allo Spazio” e alle prime missioni spaziali della NASA. Le tre donne sono la matematica Katherine Johnson, l’aspirante ingegnere aerospaziale Mary Jackson e la matematica Dorothy Vaughan. In Il diritto di contare sono interpretate da Taraji P. Henson, Janelle Monáe e Octavia Spencer. Nel cast del film ci sono anche Kevin Costner, Kirsten Dunst e Jim Parsons, famoso soprattutto perché interpreta Sheldon Cooper in The Big Bang Theory. l film è basato sul libro Hidden Figures: The Story of the African-American Women Who Helped Win the Space Race di Margot Lee Shetterly. Hidden Figures è anche il titolo originale del film, ed è un gioco di parole perché in inglese figures vuol dire sia “cifre” che “persone” (c’è quindi un doppio significato, mantenuto nell’italiano “contare”). Il libro è uscito anche in italiano, edito da HarperCollins. Anzi, a dirla tutta il film è basato sulle bozze del libro, perché il libro vero è proprio è uscito nel settembre 2016, quando il film era già stato finito. | Le cose vere e quelle finte di “Il diritto di contare”. L'apprezzato film sulle matematiche nere della NASA racconta storie vere, ma è pieno di cose vere a metà o proprio inventate. |
Come ogni anno il sito di moda Fashionista ha pubblicato la classifica delle 20 fashion blogger più importanti in questo momento. La classifica è realizzata in modo accurato, tenendo conto dei criteri che, secondo il sito, sono i più indicativi dell’influenza di una fashion blogger. E sono: il successo sui social network misurato sul numero di followers, like e condivisioni, insieme al traffico generato online. Alcuni social network, su tutti Instagram, hanno un peso maggiore nel mondo della moda e sono stati valutati di più nel costruire la classifica; le collaborazioni con aziende di moda o l’aver fondato un proprio marchio; il “fattore it”, ovvero il carisma e l’essere particolarmente richieste. Fashionista lo calcola tenendo conto delle collaborazioni con i marchi più prestigiosi, e del parere degli esperti nel mondo della pubblicità. Infine, contano le ricerche su Google News: più il nome di una blogger è presente in titoli e articoli online, maggiore è la sua influenza. Fashionista sottolinea che la classifica di quest’anno è molto diversa da quella del 2015: il mondo della moda cambia rapidamente, così come le persone che ne sono al centro. Lo stesso fenomeno delle fashion blogger è piuttosto recente: è iniziato dieci anni fa come marginale e di nicchia, ma è riuscito a imporsi nel tempo diventando una componente centrale dell’industria della moda, soprattutto grazie al diffondersi dei social network. Oggi le fashion blogger siedono in prima fila alle sfilate dei marchi più prestigiosi, disegnano collezioni o fanno da testimonial a prodotti di lusso – in molti casi aprono una loro azienda. | Le 10 fashion blogger che vanno più forte. La classifica di Fashionista, che tiene conto del seguito online e della collaborazione con i grandi marchi di moda (la prima la conoscete tutti). |
Per circa due settimane il Big Ben – la famosa torre dell’orologio del palazzo di Westminster a Londra dove ha sede il Parlamento britannico – ha suonato le ore in anticipo o in ritardo fino a sei secondi a causa di alcuni problemi al suo meccanismo interno, che segna il tempo da 156 anni. Il problema è stato inizialmente notato dal programma radiofonico PM trasmesso da BBC4, emittente che manda in onda in diretta il suono delle campane per il suo segnale orario e che stava avendo difficoltà a sincronizzarsi con l’orologio. I responsabili della manutenzione del Big Ben si erano comunque già accorti che qualcosa non stava andando per il verso giusto nel fine settimana tra il 15 e il 16 agosto, e da allora sono al lavoro per rimediare. Gli aggiustamenti progressivi applicati al meccanismo dell’orologio hanno permesso di rendere più accurata la misurazione del tempo, che ora ha uno scarto di meno di un secondo. Al momento non è ancora chiaro quale sia stata la causa del rallentamento dell’orologio. Di solito il suo andamento viene ritenuto “preciso” se segna il tempo con un margine massimo di due secondi di differenza rispetto all’ora registrata dagli orologi atomici. Appena si sono accorti del problema, i tecnici sono intervenuti sul meccanismo, modificando la massa del pendolo che serve per rendere regolare l’orologio: per farlo si aggiungono o si rimuovono piccoli pesi, di solito monete che da decenni vengono utilizzate a questo scopo. Le modifiche però non hanno funzionato da subito: inizialmente l’orologio s’è messo a correre più svelto, quindi per alcuni giorni le ore venivano suonate in anticipo di qualche secondo. Alla fine sembra che i tecnici abbiano trovato la giusta regolazione per rendere il meccanismo meno bizzoso. | Il Big Ben ha fatto cilecca per due settimane. Uno degli orologi più famosi al mondo ha perso fino a sei secondi, non è chiaro perché: ora è stato aggiustato, comunque. |
Le maggiori attenzioni di oggi al festival di Cannes sono state dedicate a un film fuori concorso, cioè Rocketman, il film sulla vita di Elton John, che era presente al photocall del film con il regista inglese Dexter Fletcher (che ha lavorato anche a Bohemian Rhapsody, su Freddie Mercury) e gli attori Taron Egerton (che interpreta Elton John), Jamie Bell, Richard Madden e Bryce Dallas Howard. Per Rocketman si è fatta vedere anche la nota modella Bella Hadid. Per i film in concorso invece era la giornata di Sorry we missed you di Ken Loach, che aveva vinto la Palma d’oro l’ultima volta nel 2016 con I, Daniel Blake. Il film parla di una famiglia che ha difficoltà economiche dopo la crisi del 2008 e dei problemi che nasceranno dopo che il padre inizierà a lavorare in proprio per migliorare le loro condizioni. | Le foto di giovedì a Cannes. È stato soprattutto il giorno di Elton John e Bella Hadid, oltre che del nuovo film di Ken Loach. |
Questa sera, mercoledì 24 giugno, sarà inaugurata a Milano negli spazi di Forma Meravigli Exposed Project, una “mostra-laboratorio” sulle trasformazioni e sulle identità della città di Milano e del suo hinterland in concomitanza con l’Expo 2015. Exposed Project è un lavoro di ricerca, studio e documentazione sui mutamenti urbani e sociali collegati a Expo 2015: è iniziato a Milano nel 2011 con l’obiettivo di mostrare cosa succede a una città che si prepara a un grande evento, tra cambiamenti dei luoghi e dei quartieri, urbanizzazione e cementificazione, rapporti tra politica, economia e persone, esempi di “resistenza urbana”. “Exposed” è anche una rete che condivide i risultati di questa ricerca attraverso un archivio online, un raccoglitore di progetti di artisti, fotografi, videomakers e ricercatori che si occupano delle trasformazioni urbane di Milano: resterà aperto e continuerà a raccogliere contributi fino alla chiusura dell’Expo per documentare anche quello che rimarrà quando i padiglioni saranno smantellati. Fino al 20 settembre Forma Meravigli ospiterà una selezione di immagini e progetti che compongono l’archivio di Exposed (formato da oltre 30 lavori, raccolti fin dalla nascita del gruppo) e oltre 15 tra incontri, eventi esterni, presentazioni e dibattiti. Tra i lavori esposti c’è la ricerca On the spot, iniziata nel 2011 e destinata a concludersi con la fine di Expo 2015, frutto dei sopralluoghi periodici effettuati da diversi autori sull’area che oggi ospita Expo. | Le foto di “Exposed Project”. Una "mostra-laboratorio" sulle trasformazioni della città di Milano dal 2011 ad oggi, negli spazi di Forma Meravigli. |
Domenica 9 e lunedì 10 giugno si sono svolti i ballottaggi per le elezioni amministrative in molti comuni italiani, fra i quali 11 capoluoghi di provincia: il risultato che circola in queste ore, 16-0, è dovuto al fatto che alle 11 città in cui il centrosinistra ha vinto ieri vengono aggiunte le 5 città in cui aveva vinto al primo turno, due settimane fa. Prima di queste elezioni il centrodestra amministrava 6 capoluoghi sui 16 coinvolti, cioè Brescia, Iglesias, Imperia, Roma, Treviso, Viterbo, che ora sono tutti passati al centrosinistra. Questo è il riepilogo dei risultati, a cui si sommano quelli dei 4 capoluoghi siciliani che hanno votato ieri al primo turno (non definitivi, però), i cui ballottaggi si terranno il 23 giugno. Al momento il centrosinistra ha vinto – o è vicino a vincere – in due di questi al primo turno, ed è in vantaggio negli altri due. | Chi ha vinto nelle città capoluogo. Perchè si parla di 16-0 e come sta andando lo spoglio dei comuni siciliani (ormai ci siamo quasi). |
La procura di Bergamo sta indagando l’ipotesi che un’associazione con sede a Bergamo, collegata alla Lega Nord, sia stata usata per fare arrivare al partito dei finanziamenti da parte dell’imprenditore Luca Parnasi, ed eludere il rischio di sequestro dei fondi da parte delle autorità. La notizia è stata data lunedì dalla Stampa, secondo cui l’inchiesta è ancora nelle «fasi preliminari»; tra gli indagati per il reato di finanziamento illecito ai partiti ci sarebbe anche il nuovo tesoriere della Lega Nord, il deputato Giulio Centemero. La nuova indagine, dice la Stampa, è iniziata dopo che la procura di Roma ha trasmesso a quella di Bergamo degli atti relativi all’indagine sulla costruzione del nuovo stadio della Roma, in cui è coinvolto proprio Parnasi, un noto costruttore. Durante l’indagine sullo stadio sarebbe stata individuata una donazione di 250.000 euro da Parnasi all’associazione “Più voci” di Bergamo, che come aveva raccontato l’Espresso a giugno ha sede nello studio di due commercialisti di Bergamo – Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba – in via Angelo Maj. Dai conti correnti dell’associazione “Più voci” i soldi sarebbero stati girati a due altre società collegate alla Lega: Radio Padania e Mc srl, che tra le altre cose è editrice del sito di propaganda leghista il Populista. | C’è una nuova inchiesta sui soldi della Lega. Lo scrive la Stampa, sarebbe legata al versamento di 250.000 euro da parte del costruttore Luca Parnasi a un'associazione vicina al partito. |
Ci sono libri che nascono intorno a un titolo – come Gli sdraiati di Michele Serra – e libri che trovano il titolo giusto poco prima di essere stampati – come Romanzo criminale di Giancarlo De Cataldo, che si sarebbe dovuto intitolare Storiaccia. È questo il caso più frequente. La storia della letteratura è piena di libri famosi che si sarebbero dovuti chiamare in un modo diverso da quello con cui sarebbero passati alla storia. Gli esempi sono moltissimi e abbastanza clamorosi. Per citarne solo alcuni: 1984 di Orwell, Lolita di Nabokov, Finnegan’s wake di Joyce, Orgoglio e pregiudizio di Austen, Il lamento di Portnoy di Philip Roth, L’amante di Chatterley di D.H. Lawrence, Via col vento di Margaret Mitchell, Il deserto dei tartari di Buzzati, Il nome della rosa di Eco o – caso recente e titolo molto bello, La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano. Di norma la scelta del titolo è una prerogativa dell’editore, ma è molto raro che la decisione venga presa in contrasto con l’autore, che anzi, di solito, si danna a proporre e convincere. Quando il titolo che mette tutti d’accordo non arriva, si organizzano riunioni editoriali in cui ognuno dice la propria. Alla fine, necessariamente, ne rimarrà solo uno. Ci sono scrittori per cui il titolo è quasi indifferente, come Dashiell Hammett a cui l’editore Alfred Knopf scrisse: «Dovresti occuparti e preoccuparti di più dei tuoi titoli. Quando una persona non riesce a pronunciare il titolo o il nome dell’autore, si intimidisce e non osa più entrare in libreria per chiedere quel libro. Capita più spesso di quanto tu non creda». | Titoli provvisori di libri famosi. Da "1984" a "Moby Dick", dal "Grande Gatsby" a "50 sfumature di grigio": i nomi con cui non sono passati alla storia. |
È appena uscito per Feltrinelli il libro Patria 1967-1977, scritto da Enrico Deaglio con Valentina Redaelli. Il libro rappresenta un specie di prequel di Patria 1978-2008, scritto da Deaglio nel 2009, e come il precedente si svolge come una cronaca quasi in diretta degli eventi che hanno caratterizzato quel decennio. Attraverso storie note e meno note Deaglio racconta un decennio nel quale l’Italia ha subito molte trasformazioni politiche, economiche, sociali e culturali; il decennio delle stragi e della nascita del terrorismo, ma anche delle lotte per la conquista di diritti che oggi per noi sono quasi scontati. Questa è l’introduzione del libro. | Dieci anni che davvero cambiarono tutto. Come inizia Patria 1967-1977, il nuovo libro di Enrico Deaglio. |
In un’intervista a Repubblica Giorgia Linardi, portavoce della ong tedesca Sea Watch, ha parlato delle politiche adottate dall’attuale governo nei confronti delle ONG che prestano soccorso ai migranti in mare, facendo un confronto con il periodo durante il quale al ministero dell’Interno c’era Matteo Salvini. Linardi ha detto: «Non abbiamo visto nessuna delle azioni di discontinuità con il governo precedente che ci attendavamo. Da paese civile l’Italia non può rispondere alla richiesta di aiuto con iniziative legislative non in linea con il diritto internazionale» | Sui migranti non è cambiato niente, dice Sea Watch. Non c'è stata alcuna discontinuità con il governo precedente, ha detto a Repubblica Giorgia Linardi, portavoce della ONG tedesca. |
*** Oggi, mercoledì 25 settembre 2013, sono stati annunciati i vincitori del World.Report Award | Premio Italiano di Fotogiornalismo, al quale hanno partecipato 400 fotografi. La giuria ha assegnato il premio per la sezione Master Award a Fabio Bucciarelli per il reportage Battle to Death, il famoso reportage che il fotografo ha realizzato in Siria. | Il festival della fotografia etica di Lodi. Inizia tra due settimane e racconta persone, contesti, storie "impegnate": le fotografie dalle precedenti edizioni. |
Mondadori ha pubblicato Ricordati di dimenticare la paura di Niccolò Campriani, vincitore di una medaglia d’oro e di una d’argento alle Olimpiadi di Londra nel tiro a segno. Campriani racconta la sua carriera sportiva e la decisione, dopo la delusione alle Olimpiadi di Pechino nel 2008, di lasciare l’Italia e trasferirsi negli Stati Uniti per un diverso tipo di allenamento e soprattutto di analisi per capire e superare la paura di fallire. Il libro è un’avvincente sintesi di storia sportiva e riflessioni su emozioni, meccanismi e discipline a cui l’atleta è sottoposto nel rapporto con la ricerca del risultato: in questo capitolo, Campriani scrive sulle vittorie in Coppa del mondo e ai Mondiali di Monaco nel 2010, e suo rapporto con lo psicologo Edward Etzel, che lo ha seguito negli Stati Uniti. *** | Il colpo perfetto. Il libro di Niccolò Campriani, medaglia d'oro alle scorse Olimpiadi in uno sport in cui "non puoi pensare a due cose contemporaneamente". |
Domenica 6 maggio, dalle ore 8 alle ore 22, e lunedì 7 maggio, dalle ore 7 alle ore 15, nelle regioni a statuto ordinario si svolgeranno le elezioni del sindaco e dei consigli comunali di 769 comuni. Altri 173 comuni andranno a votare nelle regioni a statuto speciale. Sono elezioni importanti per alcune situazioni locali particolari e per l’indicazione che daranno – certo molto da interpretare e da filtrare, come sempre nel caso di elezioni amministrative – sul consenso di cui godono i principali partiti nazionali e i movimenti diventati più visibili di recente, come il Movimento 5 Stelle, a quasi sei mesi dall’insediamento del governo di Mario Monti. Si voterà in 22 capoluoghi di provincia: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Verona, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, L’Aquila, Isernia, Brindisi, Lecce, Taranto, Trani e Catanzaro. A queste si devono aggiungere le elezioni dei sindaci e dei consigli comunali nelle regioni a statuto speciale, tra cui quelli di Gorizia, Palermo, Agrigento e Trapani. In caso di ballottaggio per l’elezione dei sindaci, si voterà domenica 20 maggio, sempre dalle ore 8 alle ore 22, e lunedì 21 maggio, dalle ore 7 alle ore 15. | Si vota per le amministrative. In oltre 900 comuni di tutta Italia: quello che c'è da sapere per capire chi avrà vinto. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 1.255 casi positivi da coronavirus e 63 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 3.837 (164 in meno di ieri), di cui 504 nei reparti di terapia intensiva (32 in meno di ieri) e 3.333 negli altri reparti (132 in meno di ieri). Sono stati analizzati 101.333 tamponi molecolari e 110.779 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 1,2 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,1 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 905 e i morti 36. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Sicilia (200), Lombardia (182), Puglia (169), Campania (136) e Lazio (118). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 15 giugno. |
A Expo i ristoranti, i food-truck e i chioschi che vendono cibo sparsi intorno al Decumano non risentono del problema dei ristoratori milanesi, delusi dall’afflusso di turisti in città che considerano scarso: nel mese di maggio le entrate complessive lorde sono state 23 milioni di euro. I ristoranti regionali di Eataly sono quelli che hanno guadagnato più di tutti, 3,8 milioni di euro in totale; al secondo posto ci sono la cooperativa emiliana Cir che ha molti self-service in giro per Expo e la catena Let’s Toast, mentre al terzo posto c’è il padiglione spagnolo con 970mila euro, che ha un tapas bar e un ristorante, entrambi costosi ma molto buoni. Non solo i ristoranti costosi sono andati bene: i panini Beretta, che vengono venduti a 2,50 euro l’uno, hanno incassato 153 mila euro – quindi dovrebbero averne venduti circa 61mila in un mese – e i food-truck olandesi con panini e pancakes alla Nutella sono richiestissimi (815mila euro di guadagno). Anche i gelati di Rigoletto hanno incassato bene, intorno ai 114mila euro. Da questi 23 milioni di euro andranno sottratte delle royalties (commissioni) che Expo guadagnerà: il piano industriale prevede 30 milioni di incassi dalle commissioni nei sei mesi dell’esposizione. | Quanto sta incassando chi vende cibo a Expo. Solo a maggio i visitatori hanno speso 23 milioni di euro, racconta il Corriere: Eataly in testa, ma bene anche Spagna e le patatine del Belgio. |
Sono stati annunciati i sei finalisti dell’edizione 2016 del Man Booker International Prize, il più importante premio letterario dedicato alla narrativa tradotta in inglese del Regno Unito, la cosiddetta “shortlist“. Il numero di romanzi in concorso si è più che dimezzato rispetto alla “longlist” di 13 che era stata annunciata a marzo; in totale i libri candidati erano 155. Storia della bambina perduta di Elena Ferrante è ancora in gara, come anche l’ultimo libro di Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura nel 2006. Il concorso riguarda sia gli autori di letteratura straniera che i traduttori: quelli dell’opera vincitrice si divideranno equamente il premio di 50mila sterline (quasi 65mila euro). Gli autori e i traduttori delle opere finaliste, anche quelli che non vinceranno, riceveranno ognuno un premio di 1.000 sterline (circa 1.200 euro). È la prima volta che tra i finalisti del Man Booker International ci sono autori provenienti da Angola, Austria, Corea del Sud e Turchia. L’autore e il traduttore vincitori saranno annunciati il 16 maggio 2016. | I finalisti del Man Booker International Prize 2016. "Storia della bambina perduta" di Elena Ferrante è tra i sei libri in concorso per il più importante premio letterario britannico. |
Sei persone sono morte in un incidente automobilistico avvenuto domenica sera verso le 22:40 in provincia di Sondrio. Una delle due auto è entrata contromano sulla rampa di uscita della statale 38 della Valtellina tra Cosio e Morbegno, scontrandosi frontalmente con l’altra in arrivo; entrambe hanno preso subito fuoco. I morti sono un uomo di 52 e cinque persone (tre uomini e due donne) tra i 20 e i 33 anni; il primo si trovava su una Fiat 500 X, i secondi su una Panda; non si sa ancora quale delle due auto sia entrata in contromano. | 6 persone sono morte in un incidente automobilistico in provincia di Sondrio. |
I dischi volanti del capitale atterrarono in Albania nel 1991, alla spicciolata; ne ripartirono tutti insieme nel 1996, fiammeggiando i motori, lasciando al decollo sotto di sé solo cerchi nerastri di utopia bruciata. Gli albanesi accolsero in festa i visitatori giunti dalla lontana galassia del libero mercato, che avevano attraversato il tempo e lo spazio e il muro di Berlino per trasportare ceste di doni. Fra questi doni c’erano automobili, televisori, vestiti firmati, e istituti di credito non statalizzati. Questi ultimi furono al centro di una truffa finanziaria di proporzioni colossali: se non per il valore nominale (un paio di miliardi di dollari), per l’impatto che ebbe sull’economia di un intero paese, l’Albania – e sulla vita pubblica di un altro, l’Italia. Ve li ricordate i barconi? Il tredicimila percento Ipotizziamo di aver affidato 100 milioni di lire, nel gennaio 1992, a una delle numerose banche private sorte rapidamente nel vuoto legislativo lasciato, in Albania, alla fine del regime socialista di Enver Hoxha. Nel gennaio 1993 avremmo avuto nel nostro conto circa 201 milioni. Nel gennaio 1995, circa 944. Nel gennaio 1996 avremmo avuto 13 miliardi e 270 milioni – con un rendimento, su quattro anni, del tredicimila percento – da scontare per un’inflazione altina, ma comunque mai sopra i 9-10 punti. | I dischi volanti in Albania. Vincenzo Latronico racconta la grande truffa che travolse l'Albania nel 1997, intorno alla quale ruota un pezzo del suo romanzo. |
Giovedì 14 novembre sono stati pubblicati i dati del Prodotto Interno Lordo dei paesi della zona euro e, come ha riassunto il blog MoneyBeat del Wall Street Journal dopo aver seguito la mattinata con un liveblog, “il blocco sembra vacillare”. Complessivamente, nel trimestre luglio-settembre 2013, il PIL dell’eurozona è cresciuto dello 0,1 per cento, un rallentamento rispetto alla crescita dello 0,3 per cento nel secondo trimestre dell’anno. A partire dalla fine del 2011 e fino ai primi tre mesi di quest’anno, l’economia dell’eurozona si è contratta per sei trimestri consecutivi. Circa metà del PIL dell’eurozona è formato dalla somma delle economie di due soli paesi: la Germania, che nel terzo trimestre è cresciuta dello 0,3 per cento, e la Francia che è calata dello 0,1 per cento con un risultato leggermente peggiore delle aspettative, in un periodo di forti critiche alle politiche economiche del governo Hollande. Il PIL italiano, che pesa per il 16,5 per cento del totale dell’eurozona, è calato dello 0,1 per cento. I risultati sono stati particolarmente negativi in Grecia, mentre buone notizie sono arrivate dal Portogallo, in crescita per il secondo trimestre consecutivo. | Quanto crescono i paesi dell’euro. Nazione per nazione, i dati del PIL pubblicati oggi: la ripresa è fragile. |
Venerdì 28 novembre l’attore americano Mickey Rourke, a 62 anni, ha vinto a Mosca un incontro di boxe di esibizione contro Elliot Seymour, un ex atleta professionista di 29 anni. Seymour è stato mandato due volte al tappeto nel secondo round prima della fine dell’incontro. Per prepararsi all’incontro, Rourke ha perso 15 chili, arrivando a pesarne 81 come il suo avversario. Seymour, prima di ritirarsi, era il 256° pugile nella classifica americana. Su dieci incontri aveva ottenuto un k.o. e nove sconfitte. Gli organizzatori del match hanno dichiarato, senza scendere nei dettagli, che entrambi i partecipanti hanno ricevuto “molto denaro” per partecipare all’incontro. Per Rourke quello di venerdì è stato il secondo ritorno sul ring nella sua carriera. Era un pugile non professionista prima di diventare famoso soprattutto con il film “9 settimane e 1/2”. Negli anni ’90 ritornò alla boxe come pugile professionista e vinse sei incontri pareggiando in altri due. Durante quel periodo subì alcune ferite al volto che lo costrinsero a ricorrere alla chirurgia estetica. Nel 2008 Rourke aveva vinto diversi premi cinematografici per “The Wrestler”, un film in cui interpreta un lottatore oramai invecchiato. | Le foto dell’incontro di boxe di Mickey Rourke. Ha vinto, a Mosca, contro un pugile che ha metà dei suoi anni (62, i suoi). |
Aggiornamento delle 16.15 Il fondatore di RIM e co-amministratore delegato della società, Mike Lazaridis, ha da poco confermato l’avvenuto ripristino dei servizi per i BlackBerry. Alcune ore fa, la società aveva pubblicato un video in cui compariva lo stesso Lazaridis per scusarsi con i clienti e assicurare maggiore attenzione in futuro, specialmente nella comunicazione di eventuali problemi sulla rete degli smartphone. | I BlackBerry funzionano di nuovo. Navigazione online, email e Messenger sono tornati alla normalità dopo quasi quattro giorni di disservizi. |
Giovedì 7 novembre la cantautrice canadese Joni Mitchell compie 70 anni: molti siti e giornali in tutto il mondo lo stanno ricordando, e si organizzano spettacoli e concerti di auguri (lei stessa ha cantato straordinariamente a Toronto, il giugno scorso), o addirittura suggerimenti su come vestirsi adeguatamente. Luca Sofri, peraltro direttore del Post, ha messo insieme una lista delle sue dodici canzoni migliori, tratta dal suo libro Playlist, per chi la conosce bene e per quelli più giovani, che invece conoscono gli Strokes. Joni Mitchell (1943, Alberta, Canada) Gran signora canadese, amata e ammirata da tutti i cantautori nordamericani, e capace ancora oggi di fare grandi cose con una voce tutta sua. Ha lavorato tantissimo con la chitarra, con percussioni e sonorità pellirosse, con il jazz. In Europa non ha mai svoltato, perché i critici scrivono mirabilie di Joni Mitchell ma poi pompano gli Strokes (gli chi? Appunto). | I 70 anni di Joni Mitchell. Tanti auguri e 12 canzoni, per quelli che non ne sanno neanche una e quelli che le sanno tutte. |
L’Economist, uno dei più famosi newsmagazine al mondo, ha dedicato l’articolo di copertina del suo ultimo numero al tema del suicidio assistito, cioè la pratica di consentire a un paziente in condizioni di salute estreme di scegliere se assumere una sostanza per morire. L’Economist prende una posizione molto netta a favore dell’introduzione di leggi più estese sul suicidio assistito: scrive che decidere come morire è un «diritto» che va rispettato, al pari di scegliere chi sposare e del diritto ad abortire. | Servono più leggi sul suicidio assistito, dice l’Economist. Ne parla sull'articolo di copertina dell'ultimo numero, raccontando i casi "di successo" di Oregon, Belgio e Olanda. |
Il 29 marzo del 1974, un gruppo di contadini cinesi della provincia dello Shaanxi fece una delle più sensazionali scoperte archeologiche del secolo. Mentre scavavano un pozzo alla ricerca di acqua si imbatterono nei resti di quello che da allora è chiamato “l’esercito di terracotta”, un’armata di più di seimila sculture di soldati, acrobati e cortigiani messa a guardia della tomba di Qin Shi Huang, il primo imperatore della Cina, che la fece costruire più di due secoli prima della nascita di Cristo. La scoperta L’inverno del 1974 era stato particolarmente secco e la provincia dello Shaanxi, come gran parte del nord della Cina, erano colpiti da una grave siccità. Un gruppo di contadini che vivevano poco lontano dalla città di Xi’an si misero a scavare alla ricerca di acqua. Il luogo che avevano scelto non era molto lontano da una zona ricca di scavi archeologici. Bastava smuovere un po’ di terra per trovare cocci, mattoni e frammenti di terracotta. | La scoperta dell’esercito di terracotta. Cioè le seimila statue sepolte vicino a Xi'an, in Cina: successe per caso, 40 anni fa, quando un gruppo di contadini si mise a scavare un pozzo d'acqua. |
Carlo Bernardini, importante fisico e apprezzato divulgatore scientifico italiano, è morto giovedì 21 giugno: la famiglia ne ha dato notizia oggi. Nato a Lecce nel 1930, Bernardini si era laureato in Fisica alla Sapienza di Roma nel 1952 e aveva poi iniziato a lavorare presso i Laboratori di Frascati, con i quali avrebbe collaborato a lungo, lavorando soprattutto nel “gruppo del sincrotrone”, una squadra di lavoro per realizzare il primo prototipo di un collisore di materia-antimateria al mondo. Bernardini fu anche un importante ricercatore per lo sviluppo di Adone, un acceleratore di particelle. Oltre ai suoi studi, Bernardini è stato un formidabile divulgatore e comunicatore della scienza, con articoli, saggi e lezioni pubbliche per esporre i progressi nel campo della fisica sperimentale e delle particelle. Nel 1976 fu eletto in Senato, dopo essersi candidato come indipendente nelle liste del Partito Comunista. Fu tra i sostenitori del disarmo atomico e della necessità di produrre energia nucleare in Italia, obiettivo mancato in seguito al referendum che portò all’abbandono del nucleare nel nostro paese. | È morto il fisico e divulgatore italiano Carlo Bernardini, aveva 88 anni. |
Questa settimana i migliori da fotografare erano quelli alla prima di Black Panther, il film della Marvel sul principe di uno stato africano che si mette a fare il supereroe. Il dress code richiedeva “un abbigliamento regale” e grazie a Lupita Nyong’o, Chadwick Boseman, Janelle Monáe e Angela Bassett le aspettative non sono state disattese. Hanno meritato l’attenzione dei fotografi anche molti impegnati a cantare: prima ai premi Grammy, li trovate qui, e poi Jared Leto, Dua Lipa e Jane Birkin. Per finire riconoscerete il profilo di Simone Inzaghi, l’eleganza di Angelina Jolie e una Helen Mirren un po’ inquietante. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Gli attori di "Black Panther", Helen Mirren un po' inquietante, e duchesse che rubano bocconi, tra quelli da fotografare in settimana. |
La compagnia aerea Lufthansa ha presentato oggi un’offerta per acquisire parte di Alitalia, la compagnia aerea italiana da anni in grossa difficoltà economica: Lufthansa, si legge in un comunicato, “ha scelto di non presentare un’offerta per l’intera compagnia aerea, ma ha dichiarato interesse solo per il network globale e per il business dei voli point-to-point in Europa e in Italia”. I voli point-to-point sono quelli effettuati tra due aeroporti senza scali intermedi. La società Alitalia è di proprietà per il 51 per cento di CAI – Compagnia Aerea Italiana e per il 49 per cento di Etihad Airways. | Lufthansa ha presentato un’offerta per acquistare una parte di Alitalia. |
Principi nigeriani che vogliono regalarti milioni di dollari, donne dell’Europa dell’est pronte a sposarti e generose offerte per ritrovare il vigore perduto tra le lenzuola. Ogni giorno decine di milioni di caselle di posta elettronica sono infestate da una mole spropositata di simili messaggi, ma in pochi sanno che buona parte dello spam generato su Internet proviene da una sola enorme rete di computer “zombie” (una botnet), schiavi di programmi che li obbligano a inviare email non desiderate a circolo continuo. Secondo le ultime stime di Symantec [pdf], una delle più grandi società di sicurezza informatica al mondo, il 40,99% di tutto lo spam che circola online viene diffuso da Rustock, una botnet che si sospetta venga controllata dalla Russia che esiste dal 2006 e che è da tempo nel mirino delle società specializzate in sicurezza informatica. Chi per sfortuna o scarsa accortezza installa un particolare tipo di virus trasforma il proprio computer in una macchina per lo spam. Il PC continua a funzionare normalmente, ma intanto di nascosto inizia a rispondere ai comandi che riceve a distanza da chi ha creato il virus. Per questo motivo un personal computer infettato viene chiamato zombie. Il computer riceve così migliaia di indirizzi email ai quali inviare i messaggi di posta non desiderati con annunci pubblicitari, proposte ai limiti della legalità e offerte di ogni genere. | Enlarge your penis!. Rustock è la più grande rete di spam al mondo: infesta milioni di computer ogni giorno con 46 miliardi di messaggi non desiderati. |
Il peso, la moneta nazionale dell’Argentina, ha perso giovedì 17 dicembre circa il 30 per cento del suo valore rispetto al dollaro: se fino a mercoledì per comprare un dollaro servivano più o meno 9 peso, da ieri ne servono circa 13. Una svalutazione di queste dimensioni è un fatto importante ma non ha sorpreso nessuno, è la conseguenza di una misura annunciata dal neo eletto presidente dell’Argentina Mauricio Macri. Fra le promesse elettorali di Mauricio Macri c’era quella di ristabilire un regime di “cambi flessibili”, in cui sostanzialmente è il mercato a decidere quanto una moneta vale rispetto a un’altra, invece che una decisione per così dire “artificiale” del governo come era stato durante gli anni di governo di Kirchner. La maggioranza degli analisti si aspettavano una svalutazione del peso di circa il 30 per cento una volta che fosse stata formalizzata questa decisione e così è stato: sostanzialmente il valore del peso era stato tenuto del 30 per cento troppo alto dalle misure restrittive del governo Kirchner. Cristina Kirchner è stata presidente dell’Argentina dal 2007 al 2015 e prima di lei era stato in carica il marito, Nestor Kirchner, dal 2003 al 2007, e durante questi anni l’economia del paese è stata fortemente influenzata dall’intervento statale. Per quanto riguarda il peso, Kirchner aveva istituito nel 2011 delle misure che rendevano quasi impossibile per gli argentini comprare dollari. Il regime di scambio era sostanzialmente a “cambio fisso”, cioè con un valore di scambio tra peso e dollaro deciso dallo stato, che non poteva essere cambiato secondo i normali principi di mercato di domanda e offerta: la stessa cosa è stata fatta per molti anni dalla Cina con lo yuan, per esempio. Il regime di “cambio fisso” in cui il valore del peso era tenuto artificialmente ad un livello molto alto permetteva al governo di mantenere un alto livello di inflazione senza che questo avesse troppi effetti sul valore del peso rispetto alle altre monete. Questo tuttavia rendeva molto difficile per le aziende argentine esportare i loro prodotti – se il prezzo del peso è alto rispetto alle valute estere è meno conveniente per gli stranieri comprare cose prodotte in argentina pagandole in peso – e inoltre la difficoltà a scambiare i peso in dollari rendeva le cose complicate anche a chi doveva importare prodotti da lavorare e componenti da assemblare. | Cos’è successo al peso argentino? giovedì ha perso circa il 30 per cento del suo valore rispetto al dollaro, ma era tutto previsto: è stata una decisione del nuovo governo per liberalizzare l'economia. |
Lunedì 30 maggio Vincenzo Paduano, una guardia giurata di 27 anni, ha detto alla polizia di aver ucciso la sua ex fidanzata, Sara Di Pietrantonio, una studentessa di Economia di 22 anni trovata semicarbonizzata sabato intorno alle 4.30 del mattino in via della Magliana a Roma, a pochi metri dalla sua auto incendiata e distrutta. Il pubblico ministero Maria Gabriella Fazi, titolare dell’inchiesta, durante una conferenza stampa ha detto che l’uomo «non ha accettato di essere stato abbandonato». Paduano è accusato di omicidio volontario premeditato e stalking. Sara Di Pietrantonio e Vincenzo Paduano avevano avuto una relazione per poco meno di due anni, cominciata nel 2014 mentre entrambi facevano gli animatori. Qualche mese fa, hanno raccontato le amiche di lei, c’era stato un episodio di violenza che la ragazza non aveva denunciato. Poi, circa una settimana fa, Di Pietrantonio aveva lasciato Paduano e aveva cominciato a frequentare un altro uomo. Sabato sera Paduano si era presentato a casa della giovane donna, e dopo aver discusso davanti alla madre di lei, era andato al lavoro (faceva il vigilante in un palazzo all’Eur). Da lì, scrivono diversi giornali, si sarebbe connesso all’iPhone della studentessa per seguirne gli spostamenti attraverso un’applicazione (probabilmente “Trova il mio iPhone”, su cui avrebbe usato nome utente e password di Di Pietrantonio). | Le ultime sulla ragazza uccisa a Roma. Il fidanzato di Sara Di Pietrantonio ha confessato di averla uccisa ed è accusato di omicidio volontario premeditato e stalking. |
Gli esseri umani, in genere, sono bravissimi a mentire. O quantomeno sembra che spesso riescano a cavarsela mentendo, anche perché ancora non esiste un modo efficace per rilevare le bugie. È stato più volte dimostrato, infatti, che non esistono macchine della verità davvero affidabili e che non tutte le ammissioni di colpa – nemmeno tra quelle ottenute senza uso di violenza – possono essere prese per buone. E che quindi capita che ci siano bugiardi e colpevoli che se la cavano, mentre sinceri e innocenti finiscono a volte per confessare colpe o reati che non hanno commesso. Come ha scritto su Knowable Magazine la giornalista Jessica Seigel in un apprezzato e più volte ripreso articolo intitolato “La verità sulle bugie” il problema è che, fin qui, si è spesso fatto caso alle cose sbagliate, per scovarle. | Non siamo bravi a scovare le bugie. Gli approcci e i metodi che abbiamo usato storicamente sono sempre più contestati, e il problema è che siamo piuttosto abili a mentire. |
Anche domani, domenica 13 maggio, la giornata non sarà delle migliori. Il bel tempo del mattino lascerà spazio a nubi e piogge nel corso del pomeriggio un po’ in tutta Italia. Al Nord il cielo sarà molto nuvoloso fin dalle prime ore, specialmente al Nord-ovest, con precipitazioni sparse soprattutto verso le zone prealpine. Nel pomeriggio le piogge si faranno più intense sulle regioni alpine e verso sera arriveranno anche nelle aree pianeggianti del Nord-est. Al Centro la giornata inizierà meglio, con qualche nuvola soltanto sulle regioni tirreniche, e qualche debole temporale sulle coste di Abruzzo e Marche. Nel pomeriggio le piogge si faranno più intense, soprattutto in Sardegna, e verso sera arriveranno anche su Toscana e Lazio. Al Sud la mattina comincerà con qualche addensamento nuvoloso su Campania e coste tirreniche di Calabria e Basilicata, e qualche temporale sulla zona centromeridionale della Puglia. Le mappe e le previsioni arrivano dal sito dell’Aeronautica Militare, quello che dovete visitare se volete previsioni affidabili e stare alla larga da allarmismi inutili. | Le previsioni del tempo di domani, domenica 13 maggio. Dove pioverà e dove no, che poi è l'unica cosa che interessa davvero. |
Sabato e domenica in Italia ci sono le elezioni amministrative. Si vota per le elezioni comunali in molti importanti capoluoghi, come Milano, Torino, Napoli e Bologna, e per le elezioni provinciali a Mantova, Treviso, Reggio Calabria, Trieste e altre province. Abbiamo descritto, qualche settimana fa, le elezioni più rilevanti di questo giro, soffermandoci soprattutto sulle grandi città. Ci sono altre due tornate elettorali che meritano però qualche attenzione, per via dell’inedita conformazione dello scenario politico. Sono le elezioni comunali di Olbia, in Sardegna, e di Cosenza, in Calabria: la prima è rilevante per le implicazioni nazionali che potrebbe avere il modello di scontro in corso; la seconda è rilevante per il livello di ingarbugliamento generale raggiunto dalle coalizioni, o da quel che ne rimane. A Olbia c’è un sindaco uscente che si chiama Gianni Giovannelli: iscritto al PdL, eletto insieme a una giunta di centrodestra con il 67 per cento dei voti, Giovannelli è costretto alle dimissioni a febbraio di quest’anno, quando dentro il PdL si litiga molto e alla fine venti consiglieri comunali danno le dimissioni, costringendo il sindaco e la giunta a fare lo stesso. Si formano allora due schieramenti. Da una parte il centrodestra, che candida il deputato del PdL Settimo Nizzi, già sindaco della città dal 1997 al 2007, sostenuto dal PdL, dai Riformatori sardi, dal Partito sardo d’Azione, dalla Destra e da un pezzo dell’UdC. Dall’altra parte c’è invece una specie di megacentrosinistrallargato, oppure, usando la formulazione preferita dalla stampa italiana in questi mesi, una “Santa alleanza”. Una coalizione formata da Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà, Alleanza per l’Italia, Futuro e Libertà e un pezzo di UdC. Il bello deve ancora arrivare: il candidato sindaco di questa frastagliata coalizione, infatti, è Gianni Giovannelli. Il sindaco uscente, lo stesso al quale i partiti che formano questa coalizione avevano fatto opposizione in consiglio comunale. | Le ingarbugliate elezioni di Olbia e Cosenza. Due città da tenere d'occhio in vista delle amministrative: in una si sperimenta una mega-alleanza antiberlusconiana, nell'altra il centrosinistra è sbriciolato. |
Giovedì 3 aprile il Parlamento Europeo ha votato a favore dell’abolizione delle tariffe del roaming per i cellulari all’estero, cioè il prezzo aggiuntivo che dobbiamo pagare all’operatore telefonico quando ci troviamo in un paese diverso dal nostro. L’abolizione del roaming internazionale avverrà entro la fine del 2015 e fa parte di un regolamento più ampio che tra le altre cose prevede più garanzie per quanto riguarda la cosiddetta “net neutrality”, il principio secondo cui tutto il traffico sulla Rete deve essere trattato allo stesso modo senza penalizzazioni o favoritismi arbitrari, soprattutto da parte di chi fornisce le connessioni (provider). Roaming Il Commissario europeo per l’agenda digitale, Neelie Kroes, nel maggio del 2013 aveva tenuto un discorso al Parlamento europeo, chiedendo una serie di riforme allo scopo di abolire il roaming internazionale e rendere più aperto il mercato europeo delle telecomunicazioni. Il piano era stato criticato da molti operatori telefonici, preoccupati dalla possibilità di perdere fino al 5 per cento dei loro ricavi in mancanza delle tariffe per il roaming. Le società di telecomunicazione europee avevano comunque chiesto all’Unione Europea nuove regole per facilitare le fusioni tra operatori, creando aziende più grandi e in grado di muoversi più facilmente in un contesto europeo e non solo nazionale. L’antitrust europea aveva però fatto intendere di non essere favorevole a grandi fusioni, che potrebbero portare alla creazione di società con posizioni dominanti che condizionerebbero la concorrenza. | La fine del roaming in Europa. Il Parlamento europeo ha votato la sua abolizione entro la fine del 2015 e ha riaffermato il principio della "net neutrality": ora manca il voto del Consiglio dei ministri europei. |
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle | Spiegare Silvio Berlusconi ai posteri. Il nuovo libro di Beppe Severgnini prova ad affrontare il fenomeno laicamente. |
Giovedì sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha affidato la delega ai servizi segreti a Pietro Benassi, suo consigliere diplomatico e già ambasciatore a Berlino tra il 2014 e il 2018. La questione della delega ai servizi segreti era tra le cause della crisi di governo provocata da Italia Viva, il partito di Matteo Renzi, che aveva criticato più volte Conte per avere tenuto la delega da quando entrò in carica nel 2018. Dopo le pressioni ricevute, Conte lunedì ha annunciato alla Camera – mentre riferiva sulla crisi – che avrebbe scelto una persona di fiducia a cui affidare la delega. Dal 2007, infatti, il sistema dei servizi segreti civili e militari è competenza del presidente del Consiglio o di un’autorità da lui delegata, mentre prima erano affidati a due ministeri, Interno e Difesa. Da allora quasi tutti i presidenti hanno scelto di delegare: solo Paolo Gentiloni non lo fece, dopo essere diventato presidente del Consiglio nel dicembre del 2016. | Breve guida ai servizi segreti italiani. Da giovedì sera Conte non ne ha più la delega: che compiti hanno e come sono organizzati. |
Il New York Times, come altri giornali anglosassoni, offre sempre molte pagine ai viaggi: i suoi lettori americani sono avidi viaggiatori, come si sa, e ce li troviamo in bermuda e quintali un po’ ovunque. La buona notizia per gli operatori turistici liguri, è che oggi il New York Times ha deciso di raccomandare ai suoi lettori la città e il mare di Lerici. La cattiva notizia, per gli abituali frequentatori di Lerici, è che ha deciso di mettere questa raccomandazione addirittura bene in vista in homepage da diverse ore, e persino come apertura. Diffcile che un consiglio di viaggio si risolva in una stroncatura: di solito questi articoli sono ricchi di consigli e apprezzamenti per le destinazioni e poveri di critiche. Ma in questo caso è difficile immaginare un lettore del New York Times che non sia già davanti all’agenzia di viaggi in attesa dell’apertura, o alle prese con un mappamondo. L’articolo, intitolato “Una bellezza italiana senza clienti stranieri” comincia così: | Lo sbarco in Liguria. Da stamattina il più grande quotidiano del mondo ha in homepage Lerici e la consiglia ai turisti americani: i liguri ripassino l'inglese. |
Utagawa Kuniyoshi è stato un pittore giapponese vissuto tra il 1797 e il 1861: la sua opera venne apprezzata da subito anche dai contemporanei europei, ed è stata capace di influire notevolmente sull’immaginario dei manga, degli anime, ma anche su quello dei tatuatori e sulla cultura pop. Le sue opere arrivano in Italia con una mostra al Museo della Permanente di Milano, che sarà visitabile fino al 28 gennaio 2018. La mostra si intitola Kunyioshi. Il visionario del mondo fluttuante ed espone una grande varietà di opere con 165 silografie policrome. Kuniyoshi è considerato il maestro dell’ukiyoe, un tipo di stampa su carta che si ottiene a partire da matrici di legno e che è stata molto utilizzata in Giappone tra la fine del Diciassettesimo e l’inizio del Ventesimo secolo. La mostra è prodotta da MondoMostre Skira e curata da Rossella Menegazzo, suddivisa in cinque sezioni con temi differenti: Beltà, Paesaggi, Eroi e Guerrieri, Animali e parodie e l’ultima, Gatti, dedicata alla grandissima passione del pittore per questi animali. | Perché andare alla mostra di Kuniyoshi a Milano. È un pittore giapponese di inizio Ottocento che si ispirò più di tutti all'arte occidentale e che influenza ancora disegnatori di manga e tatuatori. |
Una delle foto più famose della guerra in Vietnam venne scattata il primo febbraio di cinquant’anni fa: mostrava il generale sudvietnamita Nguyễn Ngọc Loan, capo della polizia nazionale, sparare alla testa di un prigioniero ammanettato, Nguyễn Văn Lém, sospettato di essere un viet cong, cioè un guerrigliero del nord. La foto, conosciuta con il titolo di “Saigon Execution”, venne scattata in una strada della capitale del Vietnam del Sud. (AP Photo/Eddie Adams) | Questa foto ha cinquant’anni. Cosa successe prima e dopo una delle immagini più famose della guerra in Vietnam, scattata da Eddie Adams il primo febbraio del 1968. |
Da alcuni giorni circolano sui social network e sulle applicazioni per messaggi alcune dichiarazioni sul coronavirus – prive di ogni fondamento scientifico – diffuse da Vincenzo d’Anna, ex deputato e senatore, dall’autunno del 2017 presidente dell’Ordine nazionale dei biologi. Le dichiarazioni sono state pubblicate a fine febbraio sul sito di D’Anna e sulla sua pagina Facebook e poi riprese da alcuni altri siti online, creando pericolosi fraintendimenti considerata l’attuale carica di D’Anna. Alcuni ricercatori e biologi hanno criticato le sue affermazioni, ritenute pericolose in un momento in cui circolano di continuo notizie false sull’epidemia in corso. Insomma, non è una di quelle bufale per cui a un personaggio vengono attribuite cose che non ha detto. D’Anna ha detto davvero le cose che gli vengono attribuite, e il fatto che sia il presidente dell’Ordine dei biologi potrebbe farle apparire come affidabili anche a chi decidesse di fare qualche verifica online. Solo che sono false. Nel suo messaggio, D’Anna scrive: «L’equipe del laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano ha isolato un nuovo ceppo del Covid-19 detto “italiano”. Ebbene, sembra che tale virus sia domestico e non abbia cioè alcunché da spartire con quello cinese proveniente dai pipistrelli. Un virus padano, per dirla tutta, esistente negli animali allevati nelle terre ultra concimate con fanghi industriali del Nord!!». | Un messaggio infondato più pericoloso degli altri sul coronavirus. Contiene molti errori e falsità dette dal presidente dell'Ordine nazionale dei biologi (che però le ha dette veramente). |
Pets – Vita da animali è nei cinema da giovedì, ed è il nuovo film d’animazione della Ilumination Entertainment, la casa di produzione dei due Cattivissimo me e di Minions. È diretto da Yarrow Cheney e Chris Renaud, quest’ultimo regista di quasi tutti i film della Illumination Entertainment. Pets – Vita da animali ha per protagonisti degli animali parlanti che abitano a New York e che, quando vengono lasciati soli dagli umani, iniziano a farne di ogni (un po’ come i giocattoli di Toy Story). I protagonisti del film sono alcuni animali da appartamento che dopo una serie di eventi finiscono a confrontarsi con le pericolose strade di New York e i pericolosi animali che le abitano. Il protagonista è Max, un cane terrier che vive a New York con Katie, la vivace e affettuosa padrona con cui va d’accordissimo. Un giorno Katie però torna a casa con Duke, un nuovo grosso cane. I due si stanno antipatici, si sfidano per attirare le attenzioni di Katie e finiscono nei guai. Nel film ci sono molti altri animali, tra cui un coniglietto sociopatico. Il trailer era girato molto online, perché piuttosto divertente («Farfalla! Farfalla! Farfalla! Farfalla!»). | 5 cose su “Pets – Vita da animali”. È nei cinema da giovedì, se ne parla abbastanza bene e ci sono le voci di Alessandro Cattelan, Francesco Mandelli e Laura Chiatti. |
Chi è affetto da sclerosi multipla o artrite reumatoide deve spesso sopportare forti dolori ai muscoli e alle articolazioni difficili da tenere sotto controllo con i farmaci tradizionali. La recente introduzione in Gran Bretagna di un nuovo medicinale basato su alcuni estratti di cannabis potrebbe migliorare sensibilmente le terapie del dolore, e di riflesso le condizioni di chi è affetto da gravi patologie. Il farmaco si chiama Sativex, è stato approvato dalle autorità sanitarie britanniche lo scorso venerdì, è prodotto dalla GW Pharma e sarà commercializzato dalla Bayer al costo di 125 sterline (150 euro) a flacone. Il medicinale sarà in parte sovvenzionato dal National Health Service e ogni confezione dovrebbe durare mediamente una decina di giorni. Per arrivare al prodotto finito e testato ci sono voluti 11 anni di ricerca e sviluppo, ricorda il responsabile di GW Pharma – Geoffrey Guy – al Telegraph. Nel 2005 il Sativex aveva già compiuto il proprio debutto in Canada, sollevando qualche protesta per la natura del principio attivo utilizzato nel medicinale. | Approvato in Gran Bretagna il farmaco a base di cannabis. Il Sativex viene utilizzato nella terapia del dolore per alleviare le sofferenze di chi è affetto da sclerosi multipla. |
Il tribunale di Busto Arsizio, in provincia di Varese, ha assolto Maurizio Zamparini, ex presidente del Palermo Calcio, dall’accusa di sottrazione fraudolenta di beni. Come spiega ANSA, Zamparini era accusato di aver «venduto due auto e una barca e ceduto azioni del Palermo Calcio a una sua società con sede a Carnano al Campo [in provincia di Varese]» nel tentativo di eludere il pagamento di una cartella esattoriale di circa 22 milioni di euro. Sempre ANSA aggiunge: «Il giudice ha però ritenuto valide le argomentazioni del difensore: “Se Equitalia avesse svolto una normale attività di recupero crediti” avrebbe appreso che Zamparini “possiede beni e capitali societari per 100 milioni”». | Il tribunale di Busto Arsizio ha assolto Maurizio Zamparini dall’accusa di sottrazione fraudolenta di beni. |
La quarta serata del Festival di Sanremo 2016, andata in onda venerdì 12 febbraio, è stata vista alla tv da 10 milioni e 164.000 spettatori, ottenendo il 47,81 per cento di share. Questi dati, elaborati da Auditel, sono una media ponderata tra i dati delle due “parti” in cui è stata formalmente divisa la serata di Sanremo: in media 12.201.000 di spettatori hanno visto la prima parte, 46,05 per cento di share, mentre 6.418.000 di spettatori, 55,09 per cento di share, hanno visto la seconda parte. La quarta puntata di Sanremo 2016 è andata un filo meglio della quarta puntata dell’edizione dello scorso anno, la prima condotta da Carlo Conti, che era stata vista da 9.857.000 spettatori, col 47,82 per cento di share. Nella serata di ieri è stato premiato il vincitore della sezione “nuove proposte” – il 33enne Francesco Gabbani – e si sono esibiti di nuovo gli artisti della gara principale, intervallati da esibizioni di comici fra cui Virginia Raffaele, Enrico Brignano e Rocco Papaleo. Gli ospiti più importanti della serata sono stati la cantautrice Elisa, il cantante colombiano J Balvin e il dj belga Lost Frequencies. | Sanremo 2016: gli ascolti della quarta serata (venerdì 12). In media è stata vista da più di 10 milioni di spettatori, col 47,81 per cento di share: un filo meglio della quarta puntata di Sanremo dell'anno scorso. |
Secondo dei documenti pubblicati solo ora, si è saputo che a maggio Bill Gates ha dato in beneficenza 64 milioni di azioni della Microsoft, la società di cui è fondatore. I 64 milioni di azioni corrispondevano a circa il 5 per cento del patrimonio totale di Gates e avevano un valore di 4,6 miliardi di dollari. Non è chiaro a chi Gates abbia deciso di dare quelle azioni ma è probabile che le abbia date alla Bill & Melinda Gates Foundation, un’associazione di beneficenza di cui si occupa insieme alla moglie. Gates, che è l’uomo più ricco del mondo, è anche uno di quelli che ha dato più soldi in beneficenza, e lo fa da anni. Nel 1996 aveva il 24 per cento delle azioni di Microsoft, ora ne ha l’1,3 per cento. Era però dal 2000 che non faceva una donazione così grande: in quel caso rinunciò ad azioni pari a circa 5,1 miliardi di dollari. | Bill Gates ha donato in beneficenza 64 milioni di azioni di Microsoft, pari a 4,6 miliardi di dollari. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati comunicati dal ministero della Salute 574 nuovi casi di contagio da coronavirus, per un totale di 252.809. I morti totali registrati sono 35.234, 3 in più rispetto a ieri. Le persone attualmente ricoverate per la COVID-19 nei reparti di terapia intensiva sono 56 (una più di ieri) e quelle in altri reparti sono 771 (15 in meno di ieri). Le persone testate nelle ultime 24 ore sono state 24.868, per un totale dall’inizio dell’epidemia di 4.407.524 casi e 7.467.487 tamponi effettuati. – Leggi anche: I dati della settimana sul coronavirus in Italia | I dati sul coronavirus in Italia di venerdì 14 agosto. |
Come ogni anno il sito Flavorwire ha scelto le 30 migliori locandine di film usciti nel 2014, sulla base del giudizio estetico e del modo in cui ogni immagine si riferisce alla storia raccontata nel film. Nell’elenco ci sono alcuni dei film più interessanti usciti negli ultimi mesi − quelli inseriti nelle consuete classifiche di fine anno da giornali autorevoli come il New York Times e i Cahiers du Cinema − e non solo tra quelli statunitensi: c’è per esempio la locandina del film italiano “Le Meraviglie” o quella del film russo “Leviathan”. Tra i primi posti c’è un film che ritorna due volte (per entrambe le versioni del poster ufficiale) e al primo posto c’è la locandina di un film che era già entrato in classifica l’anno scorso: ma quest’anno ne è stata diffusa la versione completa e Flavorwire ha voluto inserire la locandina e premiarla di nuovo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le migliori locandine di film del 2014 secondo Flavorwire. Il primo è Nymphomaniac, ce n'è uno presente due volte e anche uno italiano. |
La procura di Roma ha disposto il sequestro preventivo di 23 milioni depositati dallo IOR su un conto corrente del Credito Artigiano, banca controllata dal Credito Valtellinese. Il provvedimento è stato adottato nell’ambito di un’inchiesta che vede l’iscrizione nel registro degli indagati dello stesso presidente dello IOR, Ettore Gotti Tedeschi, e di un altro dirigente dell’istituto bancario vaticano. L’accusa è quella di mancato rispetto delle norme europee anti riciclaggio. Lo IOR, Istituto per le Opere Religiose, è un istituto di credito che ha sede in Vaticano, noto soprattutto per la riservatezza dei suoi conti e per essere stato nel Dopoguerra al centro di alcuni grossi scandali. Lo IOR è guidato da un presidente, da un anno Ettore Gotti Tedeschi, che riferisce a un collegio di cinque cardinali, nominati dal Papa e in questo momento presieduti da Tarcisio Bertone. Per molti anni le attività dello IOR si sono poste fuori dal controllo di qualsiasi organizzazione indipendente o governo che non fosse quello Vaticano. Dall’arrivo alla presidenza di Gotti Tedeschi, è iniziata una sorta di “operazione trasparenza” che ha portato lo IOR a raggiungere un accordo con l’Unione Europea e a recepire le normative vigenti sul riciclaggio. Dal 2003 la Corte di Cassazione ha attribuito alla giurisdizione italiana la competenza sullo IOR. | Lo IOR e le leggi sul riciclaggio. L'indagine nei confronti del presidente della banca vaticana tocca una ferita scoperta, diciamo. |
Una delle cose che contraddistinguono di più la vita contemporanea nelle società sviluppate è il valore dell’attenzione: l’aumento dei mezzi di comunicazione e di intrattenimento, unito alla grandissima diffusione degli smartphone, ha moltiplicato gli stimoli a cui siamo sottoposti e quindi le distrazioni possibili. Molto più che in passato siamo continuamente stimolati a leggere, guardare, ascoltare e comprare, oltre che ovviamente a condividere noi stessi inserendoci nel flusso di stimoli e contenuti che chiedono l’attenzione di qualcuno. Beniamino Pagliaro, giornalista della Stampa e fondatore della newsletter di notizie Good Morning Italia, ne parla in un agile saggio pubblicato da Hoepli e da oggi in libreria: Attenzione! Capire l’economia digitale ti può cambiare la vita. Il libro spiega i sistemi che i social network e Google usano per attirare la nostra attenzione, e parla anche di giornalismo e di come è cambiato negli ultimi anni. L’estratto di seguito parla in particolare di come gli articoli e i servizi prodotti dai giornalisti debbano competere con le informazioni prodotte da chi in passato era solo un lettore. Poi di come siamo passati dall’accesso alle notizie attraverso le prime pagine dei giornali – «bene prezioso e pensato nell’era della società di massa che non c’è più» – a quello del feed di Facebook, che inevitabilmente ci chiude in una “bolla di attenzione” personalizzata. | “Siamo ancora delle scimmie”. Un nuovo saggio di Beniamino Pagliaro spiega il valore dell'attenzione in un mondo pieno di stimoli e distrazioni, e come ha cambiato il giornalismo e le notizie. |
Alphabet, Microsoft e Amazon hanno presentato i risultati finanziari del loro ultimo trimestre, confermando sostanzialmente le aspettative degli analisti. Alphabet, la holding che ha la proprietà di Google, ha prodotto ricavi pari a 27,8 miliardi di dollari, contro i 27,2 miliardi delle previsioni: gli utili sono stati pari a 6,73 miliardi di dollari, con una notevole crescita rispetto ai 5,06 miliardi dello stesso periodo nel 2016. | Alphabet, Microsoft e Amazon continuano a fare grandi affari. |
L’equipaggio della navicella Soyuz è rientrato ieri dalla sua missione nello spazio. La navicella è atterrata vicino a Arkalyk, nel nord del Kazakistan, alle 8.54 del mattino ora italiana. I tre cosmonauti a bordo erano i russi Oleg Skripochka e Alexander Kaleri e l’americano Scott Kelly, cognato della deputata democratica Gabrielle Giffords ferita durante la strage in Arizona dello scorso gennaio. L’equipaggio ha passato cinque mesi nella Stazione Spaziale Internazionale, dove ora sono rimasti il cosmonauta russo Dmitry Kondratyev, l’italiano Paolo Nespoli e l’astronauta della Nasa Catherine Coleman, che torneranno tra circa tre mesi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il ritorno della Soyuz. La navicella spaziale russa è atterrata ieri mattina nel nord del Kazakistan (foto). |
Questo mese la consueta lista di novità di audiolibri e podcast in italiano soffre un po’ di ansia da prestazione. La settimana scorsa infatti Bruce Springsteen e Barack Obama, due tra le voci americane più famose al mondo, ognuna per le sue ragioni, hanno annunciato di aver fatto un podcast insieme, suscitando grande entusiasmo tra gli appassionati di musica, di politica americana e di podcast in generale. Sono otto episodi in cui i due parlano tra loro di questioni varie, dal razzismo, alla paternità, alla situazione attuale degli Stati Uniti. I primi due episodi si possono ascoltare online su Spotify e gli altri usciranno prossimamente. Anche se con meno clamore, sono uscite o usciranno nuove cose interessanti da ascoltare anche in italiano: ne abbiamo messe insieme alcune esclusive delle piattaforme di audiolibri a pagamento come Storytel e Audible, e altre disponibili sulle app gratuite come Spotify, Spreaker e Apple Podcast. Chi non si è mai iscritto a Storytel o Audible ma sta pensando di farlo, può iniziare con un mese di prova gratuita. Per provare Storytel gratuitamente per 30 giorni anziché 14, potete cliccare qui. Tra le piattaforme gratuite vi ricordiamo anche il sito di Ad Alta Voce, il programma di Radio 3 che negli anni ha costruito un ricco catalogo di audiolibri a puntate: in questi giorni sta andando in onda La fabbrica di cioccolato del famosissimo autore di libri per ragazzi Roald Dahl. | Podcast e audiolibri da ascoltare a marzo. Tra cui gli ultimi romanzi di Teresa Ciabatti e Daria Bignardi, un podcast sul razzismo e uno sul "mostro di Firenze". |
Il 3 luglio un uomo e una donna che non si conoscevano si sono trovati seduti accanto per quattro ore nel volo 3327 della compagnia Alaska Airlines, da New York a Dallas. Hanno chiacchierato a lungo, hanno flirtato, si sono mostrati reciprocamente foto di famiglia e – finito il volo – hanno ritirato i bagagli e si sono allontanati insieme. Tutte queste cose, però, non le sappiamo perché le hanno raccontate loro due, ma perché le ha rese pubbliche, in diretta, un’altra persona che si trovava sull’aereo. Una donna era seduta dietro di loro e ha fotografato e raccontato su Instagram e Twitter quello che stava succedendo davanti a lei: ottenendo istantanea fama ma facendola ottenere anche ai due sconosciuti, che forse avrebbero preferito rimanere tali. Tutta la storia, infatti, è stata raccontata da molti giornali e programmi tv americani e internazionali. Inizialmente i toni erano quelli della classica “bella storia di internet”: una storia d’amore nata in aereo e raccontata con molti dettagli di colore. Poi in molti hanno cominciato a parlare di quello che era successo per le grosse questioni che ha tirato in ballo, cominciando dagli evidenti problemi di privacy. L’uomo protagonista della storia – Euan Holden, un ex calciatore professionista, fratello di Stuart Holden, ex calciatore della nazionale statunitense – sembra aver gradito la fama, e sta cavalcando l’onda. La donna della storia, di cui conosciamo solo il nome, Helen, ha invece cancellato i suo profili social per le troppe attenzioni e per alcuni insulti ricevuti. | Storia di un flirt raccontato in diretta. Ma raccontato in diretta da qualcuno che spiava tutto durante un viaggio in aereo: sembrava una cosa carina, ma forse si è andati un po' oltre. |
Pokémon Go è in Italia da venerdì. È il gioco per smartphone che permette di giocare ai Pokémon sfruttando la realtà aumentata (utilizzando cioè la geolocalizzazione e la propria fotocamera per trovare e catturare i Pokémon nel mondo vero). Pokémon Go un gioco che riprende alcuni dei princìpi dei giochi con i Pokémon che uscirono per Game Boy e poi per altri dispositivi negli anni: in Pokémon Go però ogni giocatore deve vagare per il mondo (quello vero) e cercare e catturare Pokémon, con l’obiettivo di farli diventare più forti così che possano sfidare altri Pokémon di altri giocatori. Pokémon Go è uscito il 6 luglio in alcuni paesi e se ne parla molto da alcuni giorni, soprattutto da quando è uscito negli Stati Uniti. Pokémon Go ha avuto un successo enorme: è diventata in un giorno uno dei giochi per smartphone più popolare di sempre, i giornali e i siti di news ne discutono da settimane, e soprattutto le azioni Nintendo – la società di videogiochi dietro Pokémon Go – sono salite del 50 per cento in una settimana, facendone aumentare il valore di 9 miliardi. Pokémon Go è gratis ma prevede la possibilità di acquistare potenziamenti durante il gioco, pagandoli con soldi veri. Giocare a Pokémon Go non è molto difficile, ma il gioco offre poche vere spiegazioni, e molte cose bisogna capirle da soli oppure farsele spiegare da amici più sgamati. Su internet sono comparse perciò tantissime guide, e soprattutto su Reddit ci sono lunghissime discussioni tra giocatori sui trucchi migliori per catturare più Pokémon possibile e diventare allenatori esperti. Abbiamo raccolto alcuni consigli utili per chi ha già imparato le basi, ma vuole capire meglio come funziona l’app e come giocarci in maniera più efficace. | Pokémon Go: consigli e trucchi. Come funzionano le palestre e le uova? E come si cercano i Pokémon sulla mappa?. |
La crisi politica in corso in Italia si è sovrapposta a una serie di festività, iter legislativi in sospeso e scadenze europee che stanno rendendo molto complicato ipotizzarne incastri e tempi. Il solo fatto che il ministro dell’Interno Matteo Salvini abbia deciso di annunciare la sfiducia al presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la sospensione estiva dei lavori parlamentari, a meno di una settimana da Ferragosto, ha reso meno immediati e agili i primi sviluppi della crisi, ma ci sono anche i noti ostacoli legati alle scadenze sulla legge di bilancio. È impossibile e inutile fare previsioni adesso, perché tutto dipende da quali strategie adotteranno i principali partiti. La vera decisione sui tempi della crisi, peraltro, spetterà al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che potrebbe decidere – consultandosi con i partiti – di rimandare le elezioni di alcuni mesi, se sarà possibile formare un governo alternativo a quello Conte, un’ipotesi che per quanto ancora improbabile sta guadagnando terreno negli ultimi giorni. È comunque utile avere presente quali sono le tappe importanti di quello che ci aspetta nei prossimi giorni, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. | Le date della crisi, spiegate. Cosa può succedere giorno per giorno – a cominciare da martedì alle 18 – per quel che ne sappiamo ora. |
Nel 1978 il fisico russo Anatoli Bugorski, all’epoca ricercatore trentaseienne, lavorava per il laboratorio di ricerca con il più grande acceleratore di particelle dell’Unione Sovietica, il sincrotrone U-70, a Protvino, un piccolo insediamento di operai nell’oblast’ di Mosca. Il 13 luglio Bugorski stava verificando un guasto all’interno dell’acceleratore quando, a causa di un malfunzionamento dei sistemi di sicurezza, ebbe un incidente senza precedenti noti nella storia. Mentre cercava di riparare il guasto, incrociò con la testa il percorso del fascio di protoni sparato a 76 GeV (gigaelettronvolt, l’unità di misura dell’energia acquistata da un elettrone quando si sposta tra due punti nel vuoto con differenza di potenziale di un miliardo di volt). Descrivendo la sensazione provata al momento dell’incidente, Bugorski raccontò di aver visto un lampo più luminoso di mille soli. Il fascio concentrato gli attraversò la parte sinistra del cranio, senza inizialmente procurargli alcun dolore. Quello che accadde nelle ore e negli anni successivi – Bugorski sopravvisse all’incidente, contro ogni aspettativa – è ancora oggi oggetto di analisi e riflessioni tra studenti, ricercatori ed esperti di fisica, affascinati dall’eccezionalità e irripetibilità dell’esperimento. | Infilare la testa in un acceleratore di particelle. L’incredibile e unica storia del fisico russo che nel 1978 fu colpito da un fascio di protoni a una velocità prossima a quella della luce. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 881 casi positivi da coronavirus e 17 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 2.833 (65 in meno di ieri), di cui 389 nei reparti di terapia intensiva (5 in meno di ieri) e 2.444 negli altri reparti (60 in meno di ieri). Sono stati analizzati 67.017 tamponi molecolari e 83.505 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’1,3 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0 per cento. Nella giornata di sabato i contagi registrati erano stati 1.197 e i morti 28. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (145), Sicilia (135), Campania (82), Emilia-Romagna (73), Lazio (68). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, domenica 20 giugno. |
Venezia è stata probabilmente una delle grandi città italiane che per prime hanno dovuto fare i conti con disagi e complicazioni legate alla diffusione del coronavirus e ai decreti approvati dal governo per contenerla. Il suo enorme flusso turistico si trovava infatti già in forte calo, dopo l’acqua alta straordinaria dello scorso novembre. Negli ultimi mesi del 2019 le strutture alberghiere avevano denunciato cali di prenotazioni tra il 30 e il 50 per cento rispetto all’anno precedente: nelle ultime settimane, con le prenotazioni ancora lontane da una ripresa, il virus ha comportato l’interruzione delle visite alla città. La chiusura di scuole e università ha infine lasciato sull’isola soltanto i suoi 54.000 abitanti e pochi altri, in un’atmosfera che non si viveva da tempo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto di Venezia deserta. L'acqua alta di novembre aveva già ridotto il turismo, ora i decreti sul coronavirus hanno lasciato sull'isola soltanto i suoi abitanti e pochi altri. |
Dal 18 settembre al 10 gennaio 2016 gli spazi espositivi del Foro Boario di Modena ospitano una mostra dedicata ad alcuni fotografi contemporanei del nord Europa, le cui opere sono entrate di recente a far parte delle collezioni gestite dalla Fondazione Fotografia Modena. La mostra ospita oltre 70 opere di 19 artisti, da Wolfgang Tillmans a Jonny Briggs, che mostrano l’eterogeneità di tendenze e stili nell’area geografica che va dalla Germania al Regno Unito alla Scandinavia: le fotografie esposte vanno dal paesaggio al ritratto, dalla staged photography all’istantanea, passando per il reportage e le installazioni. L’allestimento presenta due percorsi integrati l’uno nell’altro: accanto alle ultime acquisizioni riferite agli autori contemporanei del nord Europa, infatti, c’è la mostra “Around myself”, dedicata al fotografo norvegese Tom Sandberg, morto nel 2014, le cui opere saranno esposte per la prima volta in Italia. Nel corso della sua carriera trentennale Sandberg ha lavorato soprattutto con la tecnica del bianco e nero, prediligendo medio e grande formato: nelle sue foto si ritrova “un’inquietudine tipicamente nordica” e un binomio costante di luce e oscurità che “fa eco a quelli di presenza e assenza, rivelazione e occultamento, sensualità e morte”. L’intero progetto espositivo è a cura di Filippo Maggia, direttore di Fondazione Fotografia Modena. | Fotografi contemporanei nordeuropei. Un po' di immagini esposte al Foro Boario di Modena, insieme a una retrospettiva sul fotografo norvegese Tom Sandberg. |
Per il quarto trimestre consecutivo le vendite dei personal computer in tutto il mondo sono diminuite sensibilmente: molti analisti parlano ormai esplicitamente di crisi dei PC, che non riescono a reggere la crescente concorrenza dei tablet e degli smartphone, spesso più economici. Secondo IDC, una delle società di rilevazione più seguite e ritenute affidabili dai produttori di computer, nei primi tre mesi del 2013 le consegne dei PC sono diminuite del 14 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012. È la diminuzione più marcata mai registrata da IDC da quando ha iniziato a calcolare l’andamento del mercato dei computer in tutto il mondo nel 1994. La società concorrente di IDC, Gartner, ha di recente diffuso dati simili fissando la diminuzione delle consegne nel primo trimestre di quest’anno all’11,2 per cento. Secondo la società il dato è dovuto al successo dei tablet e degli smartphone, ma in parte anche alla crisi economica di questi ultimi anni. La domanda è diminuita, chi può continua a utilizzare il proprio personal computer e non lo sostituisce con modelli più recenti e veloci, ma naturalmente più costosi. | I computer sono in crisi? le consegne di nuovi pc sono diminuite del 14 per cento, dato senza precedenti: c'entrano tablet e smartphone ma anche Windows 8. |
Questa settimana è stato depositato l’avviso di conclusione delle indagini sul caso Monte dei Paschi di Siena (MPS). Gli atti sono stati inviati a undici persone fisiche e giuridiche, tra cui la banca americana JP Morgan Chase. I reati contestati sono: manipolazione del mercato, ostacolo all’autorità di vigilanza, false comunicazioni sociali e insider trading. Il sostituto procuratore Antonino Nastasi ha smentito in una conferenza stampa le ricostruzioni giornalistiche di qualche mese fa, secondo le quali le indagini su MPS avevano rivelato l’esistenza di una tangente da 2 miliardi di euro e di un’associazione a delinquere formata da alcuni manager della banca. «Di tangenti avete sempre parlato voi. Noi ci siamo concentrati sui fatti. Le chiacchiere stanno a zero», ha detto Nastasi ai giornalisti. Molti dei dirigenti di MPS restano comunque indagati per reati piuttosto gravi. | Le novità sul Monte dei Paschi. Non vennero pagate tangenti e non ci furono associazioni a delinquere, dicono i magistrati. |
L’agenzia di rating Fitch ha annunciato oggi di aver terminato la revisione delle valutazioni di rischio (rating) dei debiti pubblici di sei paesi dell’area euro, che aveva iniziato lo scorso 16 dicembre. La revisione ha portato all’abbassamento (downgrade) delle valutazioni per cinque paesi, inclusa l’Italia (che è stata abbassata di due gradini) mentre il rating dell’Irlanda non è stato modificato. Lo scorso 13 gennaio, l’agenzia di rating statunitense Standard & Poor’s aveva annunciato l’abbassamento del rating di nove paesi europei. Fitch è l’unica delle tre principali agenzie di rating mondiali (le altre sono Moody’s e Standard & Poor’s) che non è di proprietà statunitense: anche se le sue sedi principali sono a New York e a Londra, appartiene al gruppo finanziario francese FIMALAC, con sede a Parigi. Le modifiche alle valutazioni sulla tenuta del debito pubblico a lungo termine annunciate da Fitch sono: | Fitch ha abbassato il rating dell’Italia. Dopo il downgrade di Standard & Poor's, anche l'agenzia di rating francese ha abbassato la valutazione del nostro debito pubblico di due gradini, da A+ a A-. |
Da mesi Giulio Tremonti vive un singolare paradosso politico. Si trova ufficialmente fuori da tutti gli scandali e le liti che hanno colpito la maggioranza, dalla lista Anemone alla lobby di Carboni, e allo stesso tempo vi si trova dentro, dal momento che molti continuano a dipingerlo come il grande manovratore: l’uomo che avrebbe scatenato la Guardia di finanza rendendo pubblica la lista degli appalti di Diego Anemone; l’uomo che “chi tocca muore”, come avrebbe detto Formigoni dopo le inchieste che hanno coinvolto lui e la sua regione negli ultimi giorni. Nel frattempo governa, con una determinazione e un potere pari a quelli di nessun altro membro dell’esecutivo: la manovra finanziaria in corso di approvazione non ha incontrato ostacoli né obiezioni, nella maggioranza. I finiani riescono con una certa frequenza a mettere in difficoltà Berlusconi: ma non Tremonti. E infatti lo stesso rapporto di Tremonti con Berlusconi è piuttosto cambiato, e più di una volta il ministro dell’economia ha dato l’impressione di essere il vero plenipotenziario del governo, anche più dello stesso premier: nonché sicuramente l’unico in questa fase in grado di potersi credibilmente imporre come leader del PdL dopo Berlusconi. In qualche modo, l’intervista di oggi conferma un po’ questa posizione di forza di Tremonti, quantomeno perché riflette la calma olimpica che ne deriva mentre gli altri attorno a lui si affannano a dichiarare e smentire e precisare e ammonire. Nelle stanze accanto alla sua succede il finimondo e lui passa il tempo a filosofeggiare su questo e quello: Giannini cerca di farlo parlare di cose concrete e lui parte per la sua strada, pontifica e gigioneggia. È vero che è domenica ed è luglio, ma alla fine – a fronte di contenuti giornalistici piuttosto scarsi – Repubblica gli dedica il titolo di prima pagina, pagina due e pagina tre: ha vinto lui anche stavolta. | Nella testa di Tremonti. Che cosa c'è nella mega intervista del ministro dell'economia a Repubblica: poca roba concreta, un sacco di filosofia. |
Nella notte tra il 5 e il 6 settembre, a Colleferro, vicino a Roma, un ragazzo di 21 anni, Willy Monteiro Duarte, è morto durante il trasferimento in ospedale a seguito di una violenta rissa. Quattro persone tra i 22 e i 26 anni e residenti ad Artena sono state fermate e arrestate dai carabinieri, dopo aver cercato di scappare. Si chiamano Marco e Gabriele Bianchi, due fratelli, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Sembra che tutti abbiano precedenti penali. Sono accusati di omicidio preterintenzionale in concorso, aggravato da futili motivi. Willy Monteiro Duarte era nato a Roma da una famiglia capoverdiana. Abitava con la famiglia a Paliano, in provincia di Frosinone, studiava all’istituto alberghiero di Fiuggi e lavorava come aiuto cuoco in un hotel di Artena. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto. Secondo quanto riportano i giornali, l’omicidio è avvenuto all’alba di domenica nella zona dove si trovano diversi locali: in particolare sul retro di un edificio poco distante da una caserma dei carabinieri, e da una telecamera che avrebbe ripreso in parte la scena. Poco dopo le quattro del mattino sarebbe cominciata una lite. | Il ragazzo di 21 anni ucciso a Colleferro. Willy Monteiro Duarte è morto a seguito di una rissa in provincia di Roma, quattro persone sono state arrestate. |
Oggi arriva l’autunno e per l’occasione abbiamo selezionato 40 copertine autunnali del New Yorker, il settimanale statunitense celebre – tra le altre cose – anche per la bellezza e varietà delle sue copertine. Tra queste, alcune traggono spunto dagli elementi classici dell’autunno: foglie secche che cadono al suolo, alberi spogli, nature morte, quasi tutto in tinte virate all’arancione. Ce ne sono anche altre, però, che reinventano gli stessi elementi e ci aggiungono un po’ di fantasia, come quella del 12 settembre del 1994, con impiegati in giacca e cravatta che camminano sui trampoli con le loro valigette, mentre alle loro spalle si staglia lo skyline di New York. | Autunno sul New Yorker. Bellissime copertine piene di foglie gialle e arancioni, cadute o sul punto di farlo, e gente che torna a scuola o al lavoro. |
Oggi ci sono stati i funerali di Dolores O’Riordan, nota soprattutto per essere stata la cantante dei Cranberries, gruppo rock irlandese che ha ottenuto un grande successo in tutto il mondo negli anni Novanta. Dolores O’Riordan è morta improvvisamente a 46 anni il 15 gennaio scorso: il suo corpo è stato trovato all’hotel Hilton di Park Lane a Londra, dove doveva registrare una cover di “Zombie”, la più famosa canzone dei Cranberries, e ancora non si conoscono le cause della sua morte. Il funerale si è svolto nella chiesa di Saint Ailbe, a Ballybricken (dove O’Riordan era nata), poco fuori Limerick, in Irlanda. Oltre a familiari e amici erano presenti gli altri membri dei Cranberries Fergal Lawler e Noel e Mike Hogan, e l’ex marito Don Burton, con cui O’Riordan aveva avuto tre figli e dal quale si era separata dopo vent’anni di matrimonio nel 2014. Alla fine della celebrazione, è stata messa la canzone dei Cranberries “When You’re Gone”. La bara di O’Riordan è stata poi portata al cimitero di Caherelly per essere seppellita con una cerimonia privata. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il funerale di Dolores O’Riordan dei Cranberries. Le foto della cerimonia di oggi, che si è svolta a Ballybricken, in Irlanda. |
Dopo anni di studi e di sviluppo, sabato è decollato per la prima volta a Los Angeles il più grande aereo del mondo: un jet a sei motori con due cabine di pilotaggio, due fusoliere e un’apertura alare di 117 metri, più di un campo di calcio. L’aereo – che è lungo 72 metri e pesa 500 tonnellate – è stato costruito dalla società statunitense Stratolaunch Systems, fondata nel 2011 dal cofondatore di Microsoft, Paul Allen, morto lo scorso ottobre. L’aereo servirà a portare satelliti nell’orbita terrestre bassa in modo più economico che con i razzi, e dovrebbe essere sfruttato a questo scopo dalla NASA e altre società private. Il volo di test ha portato l’aereo fino a 279 chilometri orari e a un’altitudine di 4,5 chilometri; è durato circa due ore e mezza. | Il volo di test dell’aereo più grande del mondo è andato bene. |
Il 14 aprile Coinbase, uno dei più grandi e importanti siti per comprare Bitcoin e altre criptovalute, ha raggiunto un valore di mercato di 85 miliardi di dollari (circa 70 miliardi di euro) nel suo giorno di debutto alla borsa di New York, negli Stati Uniti. Coinbase ha esordito nei listini del Nasdaq a 381 dollari per azione, raggiungendo nei primi minuti di scambi un massimo di 429 dollari e chiudendo la giornata a 328 dollari. Coinbase, che è stata fondata nel 2012 a San Francisco, nel 2018 aveva ricevuto una valutazione di 8 miliardi di dollari durante una prima campagna di raccolta di investimenti. Coinbase dichiara di avere circa 56 milioni di utenti attivi in tutto il mondo ed è la prima grande società che si occupa di criptovalute a quotarsi sul mercato azionario statunitense. – Leggi anche: I bitcoin sono diventati un’altra cosa | Coinbase, un sito per comprare criptovalute, ha raggiunto un valore di mercato di 85 miliardi di dollari al suo debutto alla Borsa di New York. |
Sono due dei cantautori americani più ammirati dell’ultimo decennio, uno considerato campione della creatività e varietà inventiva – Sufjan Stevens – l’altro della composizione malinconica e intimista – Bonnie Prince Billy. Ora esce un vecchio disco di Stevens – “Seven swans” – suonato e cantato da altri musicisti, tra i quali appunto Bonnie Prince Billy. Di cui si può ascoltare in streaming la cover di “All the Trees of the Field Will Clap Their Hands”. | Bonnie Prince Billy suona Sufjan Stevens. L'anteprima dalla nuova versione di "Seven Swans" tutta di cover. |
Oggi in Italia hanno riaperto i negozi e sono state riavviate buona parte delle attività produttive, dopo circa due mesi di restrizioni rese necessarie per rallentare la diffusione della pandemia da coronavirus. Le riaperture comporteranno qualche rischio in più: oltre ad avere portato qualche polemica sull’utilità di rimuovere quasi tutte le limitazioni, in molti si stanno chiedendo se con la possibilità di tornare a uscire più assiduamente ci siano rischi più alti e concreti di essere contagiati. Goccioline Oltre cinque mesi di pandemia ci hanno insegnato che il coronavirus si diffonde per lo più attraverso le minuscole gocce di saliva (“droplet”) che le persone infette emettono tossendo, starnutendo, parlando e anche respirando durante uno sforzo (per esempio mentre corrono). I droplet più grandi rimangono per pochissimo tempo nell’aria e cadono sulle superfici, dove secondo alcuni studi il virus può resistere per poche ore e fino a un massimo di due-tre giorni. Le gocce di saliva più piccole possono invece rimanere in sospensione per diversi minuti, ma secondo i ricercatori questo non implica particolari rischi, soprattutto se ci si trova all’aria aperta. | Quanto si rischia il contagio all’aperto. Ora che possiamo uscire e ci sono più persone in giro, è sicuro fare una passeggiata o starsene al parco? Il rischio di contagio è basso, a patto di seguire qualche regola. |
Da più di un mese 18 pescatori che erano a bordo di due pescherecci partiti da Mazara del Vallo, nella Sicilia occidentale, si trovano in stato di fermo in una caserma di Bengasi, città costiera dell’est della Libia. Le autorità libiche, che rispondono al maresciallo Khalifa Haftar che controlla quell’area del paese, hanno dato notizie generiche sulla situazione dei pescatori, e in queste settimane i giornali hanno provato a ricostruire i motivi del loro arresto. Intanto, i familiari delle persone fermate hanno chiesto al governo di sbloccare le trattative avviate con la Libia per la loro liberazione: alcuni hanno occupato la sala consiliare del comune di Mazara, altri hanno organizzato un presidio davanti alla camera dei Deputati in Piazza Montecitorio, a Roma. Gli equipaggi dei pescherecci “Medinea” e “Antartide” vennero fermati dalle autorità libiche lo scorso primo settembre, a una quarantina di miglia dalle coste della Libia; otto di loro sono italiani e sei tunisini, due sono filippini e due senegalesi. | La storia dei 18 pescatori bloccati in Libia. Sono trattenuti a Bengasi da 38 giorni con l'accusa di avere sconfinato nelle acque libiche e i familiari non hanno notizie. |
Negli ultimi anni si sono diffuse varie soluzioni per combattere il crescente livello di stress percepito. Fino a un po’ di tempo fa c’erano i bonsai e le fontanelle zen, da qualche anno sono arrivati i video rilassanti: quelli di un fuoco che brucia, di un treno che viaggia lungo una ferrovia, di persone che lavorano a maglia per ore. Qualcuno li trova noiosissimi, qualcuno li critica dicendo cose del tipo «è tristissimo essersi ridotti a guardare cose del genere da uno schermo, quando potremmo farle davvero», qualcun altro ne è un grande appassionato. Da meno di un anno esiste Moodica, un sito che per Vice è “il Netflix dei video Zen” e The Verge ha definito “un catalogo di video fatti per rilassare, calmare e togliere lo stress» o che, comunque «sono belli da vedere, anche se non vi considerate stressati”. Moodica dice di essere un sito che offre una vacanza al cervello grazie ai suoi video oddly-satisfying. È un concetto traducibile con “stranamente appaganti” e su internet va di moda da anni: riguarda cose, apparentemente piccole, banali o trascurabili che per qualche motivo soddisfano e tranquillizzano chi le vede. Su Moodica ci sono immagini marine (meduse, anemoni, fondali marini di vario tipo), vedute aeree, cascate, nuvole che passano, bistecche messe sulla piastra, fiori che sbocciano, zucchero a velo che cade al rallentatore, paesaggi esotici (urbani e naturali), cavalli bianchi che corrono nel mare e gatti che fanno le fusa, pittori che mescolano colori, video fatti apposta per bambini e neonati e anche cose più strambe e artistiche. | Questo potrebbe servirvi: il Netflix dei video rilassanti. Un sito che si chiama Moodica offre video lunghi e stranamente piacevoli in cui non succede niente. |
Venerdì io e mio marito eravamo a Parigi, a poco più di un chilometro da dove sono avvenuti gli attacchi, a goderci una tranquilla cena in un ristorante alsaziano, come fanno le persone in vacanza. Il primo segnale che fosse successo qualcosa di brutto non è stato il suono dei proiettili o delle esplosioni, ma quello di un messaggio ricevuto da un nostro familiare a casa: «State bene?». Siamo scappati via e quindici minuti dopo, quando eravamo al sicuro nella nostra camera di albergo, mio marito ha aggiornato il suo status su Facebook. E io ho fatto lo stesso. Più avanti nella notte sono stata spinta a usare la funzione Safety Check di Facebook. Un messaggio apparso sull’app del mio cellulare mi ha chiesto «Stai bene?» e io ho risposto di sì. Ho ricevuto più di 100 like per quella risposta. A quel punto ho cominciato a sentirmi in colpa. Dire a tutti che stavo bene significava dire in qualche modo che ero stata in pericolo, anche se della tragedia non avevo visto nulla? O era solo un modo efficiente per dire a tutti, amici e parenti, di non preoccuparsi per me? | Perché coloriamo la foto di Facebook? è empatia con i parigini o narcisismo? E perché usiamo l'hashtag #prayforparis? Per vicinanza, per egocentrismo o per colpa dei terroristi?. |
Uno sciopero dei trasporti è previsto per oggi, giovedì 11 luglio, a Milano. Lo sciopero è stato proclamato dal sindacato CUB Trasporti (Confederazione Unitaria di Base) ed è iniziato alle 8.45 di stamattina, poi verrà sospeso dalle 15 alle 18 e infine continuerà fino al termine del servizio. Lo sciopero riguarderà i dipendenti di ATM, l’azienda dei trasporti milanese, ed è stato indetto per protestare contro alcune cose e chiederne altre: «Contro la liberalizzazione, la privatizzazione, e la finanziarizzazione del TPL milanese e dell’hinterland; contro le gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti del Gruppo ATM e per la reinternalizzazione dei servizi ceduti in appalto e/o sub-appalto anche complementari al trasporto; contro la quotazione in borsa e la vendita delle azioni del Gruppo ATM; per l’affidamento diretto in house dei servizi gestiti dal Gruppo ATM; per l’affidamento diretto al Gruppo ATM dei servizi di TPL della Città Metropolitana Milanese». | Lo sciopero dei trasporti di oggi a Milano: le cose da sapere. Orari, informazioni utili e stato del servizio: l'azienda dei trasporti di Milano dice che sta proseguendo regolarmente. |
Il MIUR, il ministero dell’Università e della Ricerca, ha pubblicato oggi le materie della seconda prova di maturità di quest’anno. Sono state scelte Greco per la maturità classica e Matematica per quella scientifica. Per la maturità al liceo linguistico è stata scelta Lingua straniera 1, quindi inglese. +++ #maturita2016 Greco al Classico, Matematica allo Scientifico, Lingua straniera al Linguistico, annunciate materie #secondaprova +++ | Le materie della maturità 2016. Sono state scelte Greco per il classico e Matematica per lo scientifico. |
Per qualcuno il concetto di “giostra” sarà sempre legato al brucomela, per qualcun altro a un certo dondolino meccanico a forma di foca, per altri all’autoscontro, ma come per tutte quelle cose che si facevano da bambini un ricordo tira l’altro: ve la ricordate la casa degli specchi? E i calcinculo L’ottovolante? E lo zucchero filato? Se siete di quelli che ai luna park ci vanno ancora, sapete che molti di questi giochi ci sono ancora, più o meno uguali a quelli di venti, trenta o quarant’anni fa, mentre altri si sono evoluti. Guardando vecchie foto d’archivio di parchi divertimento la cosa che sembra non cambiare mai sono le espressioni divertite o spaventate di tutti i loro frequentatori. Le misure di sicurezza invece sono sicuramente migliorate, per fortuna. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Domenica andavamo alle giostre. Autoscontri, calcinculo, ruote panoramiche e montagne russe, in vecchie foto che raccontano come in quel contesto siamo sempre gli stessi. |
Quando il suo primo racconto fu pubblicato, Raymond Chandler, il creatore del detective Philip Marlowe, aveva 38 anni. Quando uscì il suo primo romanzo 44. La scrittrice premio Nobel per la letteratura Toni Morrison aveva un’età simile – 39 anni – quando pubblicò il suo primo romanzo, L’occhio più azzurro. Chandler e Morrison sono solo due dei tanti scrittori che hanno esordito non più giovanissimi: come loro ci sono Frank McCourt, che aveva 66 anni quando uscì Le ceneri di Angela, Elizabeth Strout, esordiente a 42 anni, e gli italiani Gesualdo Bufalino, Simonetta Agnello Hornby e Margherita Oggero, i cui primi romanzi furono pubblicati quando avevano rispettivamente 61, 55 e 62 anni. La scrittura insomma è una pratica che si può cominciare a coltivare in diversi momenti nel corso della vita. Per questo da qualche anno la Scuola Holden, la scuola di scrittura di Torino che esiste dal 1994, organizza corsi di scrittura anche per chi ha più di 30 anni e nella vita, finora, ha fatto altre cose. Si chiamano Over30 e nelle parole del fondatore della scuola, lo scrittore Alessandro Baricco, sono pensati per chi «ha un debito con il proprio talento». | Non è mai troppo tardi per mettersi a scrivere. Quando uscì il suo primo romanzo Raymond Chandler aveva 44 anni, Elizabeth Strout esordì a 42: per questo alla Scuola Holden ci sono corsi anche per chi ha più di 30 anni. |
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