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Il nuovo libro di Enrico Deaglio – “Il vile agguato“ (Feltrinelli) – è dedicato alle indagini sulla strage di via D’Amelio a Palermo in cui fu ucciso il magistrato Paolo Borsellino assieme a cinque agenti della sua scorta, il 19 luglio 1992. Il libro si conclude con una “succinta cronologia degli ultimi cinquantasei giorni di vita di Paolo Borsellino, compresi avvenimenti che avevano a che fare con lui, ma di cui non era a conoscenza”. Il Post pubblicherà in sequenza, assieme al secondo capitolo del libro, la successione di quegli eventi, a vent’anni di distanza. Palermo, 29 giugno I giovani sostituti procuratori Alessandra Camassa e Massimo Russo (che hanno lavorato con Borsellino alla procura di Marsala) vanno a trovare Borsellino nel suo ufficio al palazzo di giustizia di Palermo. Il giudice lascia la scrivania dove era seduto, si sdraia su un divanetto a due posti e comincia a piangere. Dice: “Non posso pensare che un amico mi abbia tradito”. Tra i singhiozzi aggiunge poi: “Qui è un nido di vipere”. Camassa e Russo sono stati sentiti nel 2009 dalla procura di Caltanissetta sull’episodio, che hanno naturalmente confermato. Non hanno però saputo aggiungere molto di più. Alessandra Camassa pensò allora “a una persona adulta e autorevole, […] a un ufficiale dei carabinieri”. Quel nome è destinato, con ogni probabilità, a non essere mai rivelato. Così come la natura del tradimento. Ha tradito la sua fiducia? Ha tradito la magistratura? L’Arma? Lo stato? O ha tradito lui, consegnandolo a Cosa nostra? Restano le suggestioni evangeliche e l’immagine di un uomo che piange. Nei venti giorni successivi, prima della sua uccisione, Borsellino aggiungerà altri nomi, e importanti, all’elenco dei traditori. | Gli ultimi 56 giorni di Borsellino. Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio, vent'anni fa: 29 giugno 1992. |
Martedì è morto a 72 anni Douglas Tompkins, che era stato il creatore dei popolari marchi di abbigliamento North Face e Esprit. Tompkins è morto in seguito ad un incidente in kayak in Patagonia, una regione a sud del Cile: stava navigando con altri cinque amici nel lago General Carrera quando i loro kayak si sono ribaltati. Tompkins è morto in ospedale diverse ore dopo per ipotermia, a causa del tempo passato in acqua, sotto i 4 gradi, in attesa dei soccorsi. Gli altri stanno tutti discretamente. Tompkins era conosciuto per essere stato il fondatore del marchio sportivo North Face e il co-fondatore di quello di abbigliamento Esprit, negli anni Sessanta, prima di abbandonare la vita aziendale e dedicarsi alla protezione dell’ambiente e agli sport all’aria aperta. Era nato il 20 marzo 1943 in Ohio e aveva brevemente vissuto a New York prima di trasferirsi a Millbrook, nello stesso stato. Aveva iniziato a fare sport all’aria aperta a 12 anni: soprattutto arrampicata e sci. A 17 anni aveva abbandonato gli studi e aveva iniziato a lavorare ad Aspen, in Colorado, viaggiando per lo stato e mettendo da parte i soldi per andare a sciare prima sulle Alpi, in Europa e poi sulle Ande, in Sudamerica. | La morte di Douglas Tompkins. Aveva fondato North Face, è morto a 72 anni dopo un incidente in kayak in Patagonia. |
Dopo il post con il quale il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha scaricato l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, attaccandolo duramente e annunciando una consultazione online per eleggere un nuovo organo direttivo del partito in modo da estrometterlo dalla dirigenza, la domanda è cosa succederà ora alla prima forza politica nell’attuale Parlamento, da mesi in crisi di consensi e di identità politica. Lo scontro tra Grillo e Conte, andato avanti per alcuni giorni e che in molti nel partito speravano si risolvesse con un compromesso, sembra aver portato a una divisione definitiva: e quindi l’ipotesi principale è una scissione, con un M5S più simile a quello precedente alle esperienze di governo da una parte, sempre guidato da Grillo e forse da Luigi Di Maio, e dall’altra un nuovo partito fondato da Conte. Conte era stato scelto dallo stesso Grillo come futuro leader del M5S mesi fa. Quando è arrivato il momento di definire la struttura dirigenziale del partito, però, Conte ha chiesto esplicitamente al fondatore e “garante” di farsi da parte. Conte ha detto che se il leader politico del M5S avesse continuato a essere affiancato dalla sua ambigua e ingombrante figura, libera di parlare a piacimento a nome del partito e di intromettersi nelle questioni interne, lui non avrebbe potuto lavorare autonomamente ed efficacemente. | Cosa succederà al M5S? l'attacco di Grillo a Conte sembra aver portato a una divisione definitiva, ora bisogna capire chi andrà con chi. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. Vince Guaraldi era un grande pianista jazz americano, che morì di un infarto a soli 47 anni, e negli Stati Uniti ha una speciale e larga fama per aver composto le musiche di molti film di animazione sui personaggi dei Peanuts (quelle di A Charlie Brown Christmas su tutti) che sono considerate tra i capolavori della musica americana novecentesca. Qui c'è un breve documentario che lo racconta. Quest'estate ripubblicano in un'edizione speciale il disco di A boy named Charlie Brown. Riceviamo e volentieri pubblichiamo: "In brevissimo. Figlio di due mesi scarsi, urlante, agitatissimo per coliche e problemi vari della giovanissima età. Per la disperazione, alle sette di sera, mentre lavoro, metto The Beatitudes su Spotify e alzo il computer a palla. All’improvviso, davvero all’improvviso, una parentesi di calma. Allego contributo fotografico (per gli scettici). Grazie, davvero. Luca" (il contributo fotografico per discrezione lo tengo per me, ma confermo un'espressione di assorta attenzione della creatura e una specie di gioia sfinita della madre) Oggi sono stato da un barbiere, un distinto e discreto signore che per qualche secondo si è lasciato trascinare dal canticchiare Stand by me che usciva dalla radio: la programmazione non era molto fantasiosa, e subito prima era passata L'anno che verrà, di cui - assorto nell'inerme posa di quello che è dal barbiere - ho goduto ogni geniale verso come se fosse nuovo, prima di rendermi conto invece della strana pigrizia - e occasione sprecata - che Dalla mise nel ripetere la rima di "età" (vi fermo: era una scelta deliberata di ripresa e alternativa? forse, ma non ne valeva la pena, secondo me). E si farà l'amore, ognuno come gli va Anche i preti potranno sposarsi Ma soltanto a una certa età E senza grandi disturbi qualcuno sparirà Saranno forse i troppo furbi E i cretini di ogni età Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Des’ree. Se siete tipi e tipe a cui piacciono le riflessioni sull'amore non troppo prevedibili e posticce. |
Barack Obama è a Milano, ve ne eravate accorti? Ok, forse i giornali stanno un po’ esagerando con l’eccitazione per la visita di un ex presidente statunitense: però è Obama, uno che oltre ad aver fatto un pezzo di storia della politica americana e del mondo ha anche ridefinito il concetto di coolness, figaggine diremmo noi. E quindi un pezzettino di questa eccitazione è motivata, se non altro perché questa volta nelle foto con Obama – sorridente e nonchalant come sempre – ci sono i nostri: Renzi, Maroni, Sala e Franceschini, per esempio. E quindi anche per questo suo secondo giorno in Italia ci sono diverse sue foto, a spasso da turista per la città (ha visitato il Cenacolo di Leonardo Da Vinci), durante una conferenza o mentre saluta i molti assiepati per vederlo di persona (ah, Obama a Milano ci è venuto per una conferenza sul cibo e le sorti del mondo, lo avevamo spiegato qui). Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Vi eravate accorti di Obama a Milano? le foto del suo secondo giorno in Italia, per quelli che non si sono assiepati su un marciapiede per vederlo dal vivo. |
Di cosa sono fatti i ricordi. Tempo e luce di un fotografo di strada, è il nuovo libro -uscito ormai da qualche mese, ma che continua ad essere presentato in giro per l’Italia – del celebre fotografo Tano D’Amico. Fa parte della collana Postwords ed è edito dalle edizioni Postcart, che si occupano di fotografia, di ricerca e di proporre nuovi progetti fotografici ed autori contemporanei. Il libro contiene alcune delle immagini più famose di D’Amico, che sono diventate parte dell’immaginario collettivo sulla storia delle contestazioni, della lotta e della partecipazione. Tano D’Amico si dedica infatti da circa quarant’anni alla documentazione delle manifestazioni ed ha assistito ad alcune delle più celebri della storia italiana recente: era a Roma nel 1977, quando venne uccisa Giorgiana Masi, e fotografò l’agente Giovanni Santone in borghese armato durante gli scontri; nel 2001 era a Genova e raccontò il movimento, prima di fotografare Carlo Giuliani a terra. I temi che ha affrontato riguardano anche gli altri, gli esclusi: gli zingari di Primavalle, gli occupanti delle case sfitte della Magliana, gli operai di Mirafiori. | 15 grandi foto di Tano D’Amico. Immagini molto famose di manifestazioni, contestazioni e lotte politiche in Italia, dagli scontri del 1977 a Genova, dal libro Di cosa sono fatti i ricordi. |
Due settimane fa il leader laburista Jeremy Corbyn ha ottenuto a sorpresa un ottimo risultato alle elezioni del Regno Unito. All’inizio della campagna elettorale il suo consenso era stimato dai sondaggi al 20 per cento in meno rispetto al Partito Conservatore, ma in due mesi ha portato il distacco al 2 per cento, facendo perdere ai Conservatori la maggioranza dei seggi in Parlamento. Corbyn ha ottenuto questo risultato con una campagna elettorale radicale, basata sui temi e le parole chiave della sinistra più tradizionale: solidarietà, stato sociale e tutele sul lavoro. Il suo risultato ha riportato al centro del dibattito pubblico la questione del futuro della sinistra europea. La divisione è tra quelli che credono che la strada da seguire sia quella della cosiddetta “Terza via”, che porta i partiti di sinistra a spostarsi verso il centro sui temi economici e del lavoro, e tra chi invece vorrebbe ritornare alle radici tradizionali, come hanno fatto leader come Corbyn nel Regno Unito e Jean-Luc Mélenchon in Francia. In Italia, il più grande partito di quest’area, il PD, sembra aver ormai scelto di restare al centro, ma nel resto della sinistra italiana molte cose rimangono ancora da chiarire. | Com’è messa la sinistra fuori dal PD. Da Possibile a Pisapia, passando per MDP e Sinistra Italiana: chi sono e perché sono divisi i partiti dell'altra sinistra. |
Il chimico britannico Stewart Adams, che con il suo gruppo di ricerca scoprì il principio attivo dell’ibuprofene, è morto a Nottingham (Regno Unito): aveva 95 anni. Adams diede un contributo fondamentale alle ricerche che portarono alla sintesi dell’ibuprofene, alla base di numerosi antidolorifici ancora oggi in commercio. Raccontò di avere pensato al principio attivo come rimedio per una sbornia, poi l’idea divenne più articolata, ma furono comunque necessari quasi 10 anni prima che l’ibuprofene fosse approvato e messo in commercio per la cura degli stati infiammatori. | È morto il chimico britannico Stewart Adams, che contribuì a inventare l’ibuprofene. |
Ludovico Ariosto, grande poeta e commediografo italiano, è il protagonista del doodle di Google di oggi. Al posto del classico logo, nella pagina principale del motore di ricerca c’è un disegno che ricorda l’Orlando furioso, il poema cavalleresco scritto da Ariosto nel sedicesimo secolo e la sua opera più conosciuta in tutto il mondo. Il doodle festeggia il 540esimo anniversario della nascita di Ludovico Ariosto, che nacque a Reggio Emilia l’8 settembre 1474. Nato in una famiglia nobile che faceva parte della corte estense, Ariosto ebbe rapporti continuativi per buona parte della sua vita con la famiglia d’Este. Grazie alle conoscenze del padre, entrò in contatto fin da giovane con alcuni dei più importanti letterati della sua epoca, appassionandosi ai componimenti in volgare. Dopo avere composto diverse opere, nel 1516 pubblicò l’Orlando furioso, riprendendo i temi raccontati da Matteo Maria Boiardo nell’Orlando innamorato. Il poema e le sue due successive edizioni, pubblicate con modifiche e alcune integrazioni, ottennero un notevole successo tra i letterati dell’epoca. | Ludovico Ariosto e il doodle di Google. Il poeta e commediografo italiano è il protagonista del doodle di oggi, per il 540esimo anniversario della sua nascita e l'Orlando furioso. |
Dal 5 agosto non si può più usare Torrentz.eu, il più grande motore di ricerca per file torrent, quelli che permettono agli utenti di condividere file per lo sharing peer-to-peer. In parole più semplici, Torrentz era uno dei siti più utilizzati tra quelli che indicizzano i database di torrent: si poteva digitare per esempio il nome di un film, e si veniva reindirizzati a vari siti dai quali si poteva scaricare il relativo file torrent. Aprendo il file con un apposito programma, si poteva poi scaricare il film completo, nella maggior parte dei casi illegalmente. Torrentz era quindi il Google dei file torrent: non ospitava file, diceva dove trovarli. Non è ancora chiaro perché e come Torrentz sia stato chiuso. L’unico indizio arriva dalla frase che si legge andando sul sito, che è ancora online, anche se ormai “vuoto”: «Torrentz era un motore per la meta-ricerca che combinava risultati da dozzine di motori di ricerca: era libero, veloce e potente». | Hanno chiuso Torrentz. Il più grande motore di ricerca per i file torrent non funziona più, ma non si sa esattamente perché. |
La casa di produzione cinematografica 20th Century Fox ha deciso di eliminare il personaggio interpretato dall’attore statunitense Jussie Smollett dai due episodi finali della quinta stagione di Empire, dopo che è emerso che Smollett aveva organizzato una finta aggressione omofoba e razzista nei propri confronti. Smollett è stato arrestato ieri a Chicago con l’accusa di avere raccontato cose false alla polizia. 20th Century Fox Television says it is removing actor Jussie Smollett's character from the final two episodes of this season of 'Empire' after "disturbing" allegations he lied about being the victim of a racist and homophobic attack | Il personaggio interpretato da Jussie Smollett è stato eliminato dai due episodi finali di “Empire”. |
Romance in Marseille di Claude McKay è un romanzo appena pubblicato negli Stati Uniti di cui si sta parlando molto in questi giorni. È scritto da un autore giamaicano bisessuale e tratta di immigrazione clandestina, disabilità, capitalismo, rapporti omosessuali, identità di genere e di cosa significhi essere neri in un mondo di bianchi. È uscito l’11 febbraio per la casa editrice Penguin Classics, ma il suo autore cominciò a scriverlo 91 anni fa. La particolarità di questo romanzo, hanno scritto in diversi, tra cui il New York Times, è la sua contemporaneità. McKay morì nel 1948, a 59 anni, per un infarto. La storia di Romance in Marseille è ispirata a quella di un uomo che McKay aveva conosciuto a Marsiglia: Nelson Simeon Dede, un nigeriano che viveva nella comunità di marinai, scaricatori di porto e avventurieri. Nel 1926 Dede si era nascosto in un piroscafo dell’azienda Fabre diretto a New York: era stato scoperto e imprigionato in un bagno talmente freddo che le gambe gli si congelarono e ne perse l’uso. Arrivato a Ellis Island, a New York, gli vennero amputati entrambi gli arti. Ottenne un risarcimento economico e fu rispedito a Marsiglia, dove fu incarcerato su richiesta di Fabre per essersi imbarcato clandestinamente. | Storia di un grande romanzo contemporaneo, scritto 91 anni fa. Ma pubblicato solo ora, perché troppo osceno per quei tempi: è di un autore giamaicano bisessuale, s'intitola "Romance in Marseille". |
Venerdì sera il servizio di streaming Netflix ha annunciato di avere interrotto i propri rapporti con l’attore Kevin Spacey, accusato da diversi uomini di molestie sessuali negli ultimi giorni. Netflix ha detto che Spacey non comparirà nella prossima stagione di House of Cards, la popolare serie sull’immaginario presidente statunitense Frank Underwood, che aveva assicurato a Netflix il primo grande successo e aveva rilanciato la carriera di Spacey. Netflix ha anche annunciato di avere interrotto la produzione di Gore, un film sullo scrittore Gore Vidal nel quale avrebbe dovuto recitare Spacey. Da alcuni giorni, Spacey è accusato da diversi uomini di molestie sessuali. Tutto è cominciato con un’intervista a BuzzFeed dell’attore Anthony Rapp, che aveva accusato Spacey di averlo molestato nel 1986, quando Rapp aveva 14 anni e Spacey 26. Spacey si era scusato, aveva detto di non ricordare la molestia e aveva approfittato dell’occasione per fare coming out, in una scelta molto criticata dalla comunità LGBT (ma difesa da altri). Nei giorni successivi, altri uomini hanno accusato Spacey di molestie: le accuse più gravi sono arrivate da attori molestati durante il periodo in cui Spacey è stato direttore artistico dell’Old Vic, un teatro di Londra, e da otto persone che hanno lavorato sul set di House of Cards, reso a loro parere «tossico» dal comportamento di Spacey, che cercava di toccarli in modo inappropriato e faceva battute pesanti verso i giovani attori. Spacey non ha negato le nuove accuse, e ha fatto sapere di voler far valutare e curare il suo problema. | Netflix ha interrotto i propri rapporti con Kevin Spacey. Che quindi non reciterà nella prossima stagione di “House of Cards”, dopo l'accumularsi di accuse di molestie sessuali. |
In un lungo articolo pubblicato oggi dal New York Times, e ripreso anche dal Post, James Risen rivelava che gli Stati Uniti hanno scoperto giacimenti minerari in Afghanistan dai quali si potrebbero ricavare almeno un migliaio di miliardi di dollari. La notizia è stata accolta positivamente perché potrebbe portare a una svolta la fragile economia afgana, ma tra gli osservatori non mancano gli scettici, come racconta l’Atlantic Wire. Secondo Blake Hounshell di Foreign Policy, quello del New York Times non è uno scoop vero e proprio. Le notizie sui giacimenti erano note da almeno tre anni ed erano liberamente consultabili grazie al lavoro dei geologi dello US Geolocial Survey. Altre informazioni erano inoltre disponibili da tempo sul sito web del ministero afgano che si occupa delle miniere e anche sul sito della British Geological Survey. Hounshell ritiene sospetta la tempistica con la quale è stato effettuato l’annuncio, nell’ultimo periodo le buone notizie sull’Afghanistan latitavano parecchio, e dubita che le autorità afgane avranno le risorse e le capacità per sfruttare a dovere i giacimenti. I sospetti ricadono anche sulla cifra prospettata dagli statunitensi: mille miliardi di dollari sembra essere un numero un po’ campato in aria. | Scetticismi sulla nuova ricchezza mineraria dell’Afghanistan. Le rivelazioni del New York Times sulle risorse minerarie scoperte nel paese incontrano dubbi. |
Prince Rogers Nelson, che è morto giovedì a 57 anni, era famoso in tutto il mondo semplicemente come Prince: ma era davvero il suo nome, non un nome d’arte, che suo padre aveva scelto riprendendo quello con cui si esibiva lui, già musicista (successivamente avrebbe detto che sperava che quel nome lo aiutasse a fare grandi cose). Prince era nato a Minneapolis, in Minnesota, il 7 giugno 1958: anche sua madre – Mattie Della Shaw – era una cantante, che faceva soprattutto jazz. I genitori di Prince si separarono nel 1965 e lui visse un po’ con il padre e un po’ con la madre, che nel 1967 sposò un altro uomo. Il Washington Post ha scritto che Prince iniziò a suonare il pianoforte a sette anni e che già da bambino iniziò a suonare anche la chitarra, il sassofono e la batteria. A 10 anni fu portato a un concerto di James Brown e poco dopo iniziò a registrare canzoni da ragazzo con il gruppo del cugino, i 94 East. Quando era ancora adolescente Prince firmò un contratto con la Warner Bros. Records e nonostante fosse il suo primo contratto riuscì a ottenere il pieno controllo creativo per la realizzazione delle sue canzoni. Ci mise poco per avere successo e il suo disco d’esordio, For You, venne pubblicato nel 1978. L’anno dopo, con il disco Prince, ottenne il suo primo disco di platino, principalmente grazie al successo dei singoli “Why You Wanna Treat Me So Bad?”, “Bambi” e “I Wanna Be Your Lover”. | La storia di Prince e di come divenne Prince. In realtà lo fu da subito (era davvero il suo nome): breve riassunto di cosa successe dopo e come diventò grandissimo. |
La Corte dei Conti – l’istituzione che ha il compito di controllare la gestione della finanza pubblica e dell’azione amministrativa – ha pubblicato mercoledì 13 maggio una relazione sul “riordino delle Province” in cui si sostiene che i tagli di un miliardo di euro imposti alle province dall’ultima legge di stabilità sono arrivati molto prima dell’attuazione del riordino delle province stesso, approvato con il cosiddetto “disegno di legge Delrio”. Malgrado una certa semplificazione giornalistica e nonostante dichiarazioni poco chiare, la riforma delle province convertita in legge nell’aprile del 2014 dalla Camera non prevedeva un’abolizione delle province, ma una sostituzione delle province con nuovi enti per i quali (a differenza di prima) non ci sono più elezioni dirette. Il provvedimento stabilisce anche che alcune competenze delle province restino alle amministrazioni provinciali e alle nuove città metropolitane (strade, scuole e difesa del territorio) e altre passino invece – insieme ai dipendenti – alle regioni e ai comuni (formazione professionale, turismo, cultura, agricoltura, per esempio). | Le province sono nei guai? i tagli ai fondi delle province sono arrivati molto prima del "riordino" deciso dal governo: la Corte dei Conti dice che i conti traballano. |
Nel mese di dicembre molte città italiane, come Roma e Milano, hanno istituito dei blocchi del traffico e fatto ricorso alla circolazione a targhe alterne a causa dell’alto livello di inquinamento dell’aria, in particolare all’alta concentrazione di PM10 (tra gli inquinanti ritenuti più pericolosi per la salute). Questi interventi hanno ottenuto grande attenzione dai giornali ma avuto effetto limitato sui livelli di inquinamento, a gennaio, tuttavia, è tornato a piovere in molte città italiane dopo mesi di scarse precipitazioni: questo ha ridotto l’inquinamento facendo cessare “l’allarme inquinamento”. Il miglioramento però è stato solo temporaneo e già negli ultimi giorni il livello di PM10 è risalito in molte città. Sulla Stampa Roberto Giovannini si è occupato della questione, dicendo che il governo e chi amministra il territorio prendono provvedimenti temporanei aspettando che arrivi la pioggia in modo da guadagnare altro tempo, rinviando l’adozione di soluzioni strutturali e davvero efficaci. “Metropoli soffocate dalle polveri sottili”, blocchi del traffico inevitabili, pericolo malattie respiratorie (se non peggio) per malati, bambini e anziani. Poi, per fortuna, sono state applicate severe misure strutturali, e finalmente si è cominciato ad affrontare il problema dello smog in mezza Italia. Ci avevate creduto? Ovviamente non è vero: come molti addetti ai lavori sospettavano, appena un po’ di pioggia e un po’ di vento generato dai campi di bassa pressione hanno pulito l’aria delle nostre città, governo, presidenti di Regioni e sindaci hanno immediatamente accantonato tutte le misure di emergenza studiate per fermare l’ondata di polveri sottili generate da inquinamento, traffico, riscaldamento e industrie. Addio così ai blocchi del traffico, alle targhe alterne, ai termometri ribassati per il riscaldamento, alle riduzioni della velocità delle auto e al divieto di utilizzo di legna e pellet. E naturalmente, le famose “misure strutturali” -sempre invocate in alternativa a quelle di emergenza – per cominciare a sconfiggere lo smog sono rimaste dov’erano: nei libri dei sogni. | Come abbiamo risolto il problema dello smog. Con la pioggia – per finta – scrive Roberto Giovannini sulla Stampa: le varie misure emergenziali sono solo un modo per chi governa di rimandare l'adozione di soluzioni strutturali. |
Dal 21 febbraio fino al 10 maggio 2015 l’AuditoriumExpo dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ospita la mostra A occhi aperti. Quando la Storia si è fermata in una foto, curata da Alessandra Mauro e Lorenza Bravetta a partire dal libro del direttore della Stampa Mario Calabresi A occhi aperti, pubblicato da Contrasto. Nel libro e nella mostra sono raccolte le fotografie e le interviste fatte da Calabresi a 10 grandi fotografi che con le loro immagini hanno raccontato alcuni dei momenti più importanti della storia: «Cosa potremmo sapere, cosa potremmo immaginare, cosa potremmo ricordare dell’invasione sovietica di Praga se non ci fossero, stampate nei nostri occhi, le immagini di un “anonimo fotografo praghese”, che si scoprì poi chiamarsi Josef Koudelka? Quanta giustizia hanno fatto quelle foto, capaci di raccontare al mondo la freschezza e l’idealismo di una primavera di libertà. Ci sono fatti, pezzi di storia, che esistono solo perché c’è una fotografia che li racconta». Il progetto del libro è diventato una mostra che offre allo spettatore, attraverso le immagini esposte, la possibilità di guardare la storia e il mondo dalla prospettiva dei grandi reporter: la Beirut devastata dalla guerra civile fotografata da Gabriele Basilico, Josef Koudelka che racconta gli zingari dell’Europa dell’est, la lacrima di Jackie Kennedy ad Arlington nel giorno dei funerali del marito, catturata da Elliot Erwitt, il “Funeral train” di Bob Kennedy visto da Paul Fusco, la disperazione di un uomo arrestato in un campo di fiori gialli in California catturata da Alex Webb, e poi ancora le immagini di Steve McCurry, Abbas, Don McCullin, Paolo Pellegrin e Sebastião Salgado. La mostra è presentata in collaborazione con Magnum Photos nell’ambito di Auditorium Fotografia, un progetto della Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Contrasto e Fondazione Forma per la Fotografia. | La storia ferma in una foto. Una mostra nata dal libro di Mario Calabresi "A occhi aperti" raccoglie i lavori di dieci importanti fotografi che hanno raccontato grandi pezzi di storia. |
Fino al 26 maggio la galleria Viasaterna di Milano ospiterà una mostra del fotografo giapponese Takashi Homma, la sua prima personale in Italia, intitolata La città narcisista. Milano e altre storie. Le fotografie della mostra fanno parte di diverse serie e sono divise in base a tre temi principali: la città, che molto spesso è Milano; l’incontro tra l’ambiente naturale e le costruzioni umane; il vedere e il rappresentare attraverso la fotografia. Nelle fotografie fatte a Milano si riconoscono molte delle architetture della città, tra cui il Duomo, la Torre Branca e alcuni dei grattacieli costruiti negli ultimi anni: sono però capovolte, perché Homma le ha ritratte usando una camera oscura. Il “narcisista” del titolo della mostra è un riferimento a questa modalità di rappresentazione, in cui è come se la città si specchiasse nell’acqua come il Narciso del mito greco. Le fotografie di Milano sono state scattate nel gennaio del 2017. | La Milano narcisista vista da Takashi Homma. Nella prima mostra personale del fotografo giapponese in Italia ci sono il Duomo e i grattacieli di Milano capovolti, come affacciati a uno specchio. |
Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La versione di Fini. Il video del presidente della Camera sul casino di Montecarlo. |
In uno studio pubblicato agli inizi di luglio sulla rivista Scientific Reports alcuni scienziati hanno esaminato la prima traccia al mondo di un intervento dentistico per curare una carie. Un gruppo di scienziati – perlopiù italiani e tedeschi – ha esaminato un molare che risale circa al 12.000 avanti Cristo, scoprendo striature e scheggiature. Analizzando il dente, si è scoperto che i segni sul dente sono riconducibili all’utilizzo di una pietra appuntita, che è stata usata per rintracciare e grattare via l’area cariata. Il fatto che l’area scheggiata sia completamente logora fa pensare al fatto che il proprietario del dente fosse ancora vivo al momento dell’operazione – e che anzi ne fosse dolorosamente conscio, dato che non esisteva ancora l’anestesia locale. Lo scheletro del proprietario del dente, appartenente a un maschio di 25 anni, è stato scoperto sotto una roccia in un paese vicino a Belluno, in Italia, nel 1988. Nessuno, però, si era accorto che i buchi presenti in uno dei molari dell’uomo potessero avere a che fare con qualcosa di più che una brutta carie. | Il dente cariato curato 14mila anni fa. È stato scoperto analizzando uno scheletro del paleolitico ritrovato vicino a Belluno, e può dirci diverse cose sulle abitudini dell'epoca. |
Il Giudice per le indagini preliminari di Lecce ha disposto l’archiviazione dell’indagine su 10 ricercatori italiani che si erano occupati della Xylella e che erano stati accusati di aver causato la diffusione della malattia, che ha provocato la morte di milioni di ulivi in Puglia. Le accuse nei loro confronti erano molto gravi – diffusione colposa di una malattia delle piante, inquinamento ambientale colposo, falsità materiale e ideologica, getto pericoloso di cose, distruzione o deturpamento di bellezze naturali – ma le indagini non hanno trovato prove concrete per dimostrare che le azioni dei ricercatori avessero causato la diffusione della malattia. | È stata archiviata l’indagine sugli scienziati italiani che studiavano la Xylella accusati di aver contribuito a diffondere la malattia. |
Ieri l’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato il vaccino contro il coronavirus sviluppato e prodotto dall’azienda statunitense Moderna. Il 6 gennaio il vaccino era stato autorizzato dalla Commissione Europea, poche ore dopo aver ottenuto il parere favorevole da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA), ovvero l’agenzia dell’Unione Europea che si occupa di valutare la sicurezza dei farmaci commerciati all’interno dell’Unione. Il vaccino di Moderna è già impiegato da qualche settimana negli Stati Uniti. Prevede due somministrazioni a distanza di 28 giorni e potrà essere somministrato ai maggiori di 18 anni. Come il vaccino di Pfizer-BioNTech, anche quello di Moderna è basato sull’RNA messaggero (mRNA, la molecola coinvolta nella codifica del materiale genetico per produrre le proteine). Semplificando, il vaccino impiega una forma sintetica di mRNA realizzata in laboratorio, con le istruzioni per produrre alcune proteine specifiche del coronavirus. In questo modo il sistema immunitario impara a riconoscerle e a contrastarle, ma senza i rischi che si correrebbero nel caso di un’infezione con il coronavirus vero e proprio. | L’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato il vaccino di Moderna contro il coronavirus. |
L’Imperial College London – una delle più importanti università pubbliche del Regno Unito – ha pubblicato un nuovo rapporto sull’epidemia da coronavirus, stimando che le limitazioni agli spostamenti imposte in buona parte dell’Europa nelle ultime settimane abbiano contribuito a evitare fino a 120mila morti. I ricercatori hanno inoltre valutato che a oggi le infezioni da coronavirus abbiano interessato tra il 2 e il 12 per cento della popolazione europea, una quantità di persone ben superiore rispetto ai casi positivi rilevati tramite i test. Lo studio, che va preso con qualche cautela, invita i paesi europei a proseguire con le misure di distanziamento sociale, necessarie per contenere l’epidemia e per ridurre lo stress sui sistemi sanitari in grandi difficoltà. Il rapporto è stato realizzato da matematici e statistici dell’Imperial College London nell’ambito di una collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per stimare l’andamento delle epidemie e le loro evoluzioni. Periodicamente viene prodotto un nuovo rapporto, che può poi essere utilizzato dai governi nazionali e dalle organizzazioni internazionali per valutare l’efficacia dei loro provvedimenti in ambito sanitario. | Quante sono davvero le persone contagiate? l'Imperial College di Londra stima che in Italia sia stata contagiata una persona su dieci e che le restrizioni abbiano salvato migliaia di vite, ma sono numeri da prendere con cautela. |
Corriere e Repubblica hanno pubblicato oggi due commenti alle tracce dei temi di maturità – la prima prova dell’esame di stato che si è svolta ieri – e che già nel titolo danno una differente e opposta visione della scuola italiana e del mondo che a scuola si impara. Il primo è scritto da Giovanni Belardelli e critica le scelte del ministero perché espressione di un culto della contemporaneità che rischia «di non insegnare a capire il passato»; Marco Lodoli, invece, considera positive le proposte che richiedevano agli studenti «di alzare la testa dai libri e tenere gli occhi aperti sul mondo di oggi». Criticare i titoli per la prova di italiano della maturità è diventata ormai un’abitudine, alla quale ci si vorrebbe almeno per una volta sottrarre. Ma di fronte alle tracce scelte quest’anno astenersi da ogni commento appare quasi impossibile. Soprattutto se guardiamo allo spirito complessivo che sembra aver guidato gli esperti ministeriali: uno spirito improntato al più vieto culto della contemporaneità, a un ostentato desiderio di essere, o almeno di apparire, il più up to date possibile. Agli studenti era richiesto, ad esempio, di analizzare un brano di Claudio Magris, scrittore del quale molti di loro difficilmente avevano sentito parlare nelle aule scolastiche; oppure di conoscere avvenimenti come l’assassinio di Aldo Moro, rimasti nove volte su dieci al di fuori dai programmi di storia dell’ultimo anno di corso. O ancora, nel caso del tema storico — e qui il culto della contemporaneità è arrivato davvero a superare il ridicolo — lo studente era invitato ad occuparsi dei Brics, l’acronimo coniato una decina d’anni fa dall’economista Jim O’Neill per indicare i Paesi un tempo in via di sviluppo e ormai ascesi ai vertici della produzione mondiale. | Quale mondo si impara a scuola. Corriere e Repubblica prendono due posizioni opposte sulle tracce della maturità. |
Domenica Bruno Santoro, dirigente del ministero dei Trasporti, si è dimesso dalla commissione ispettiva che sta indagando per conto del governo sul ponte Morandi di Genova, crollato lo scorso 14 agosto causando la morte di 43 persone. Santoro si è dimesso spontaneamente, dopo che la procura di Genova ha annunciato di averlo inserito nella lista degli indagati nell’inchiesta giudiziaria per il crollo del ponte. È il terzo componente della commissione a lasciare l’incarico in poche settimane; ora la commissione può contare solo sulla metà dei suoi componenti originali. La commissione di indagine ministeriale era stata istituita subito dopo il crollo dal ministro Danilo Toninelli, che in un post su Facebook e in un comunicato ufficiale annunciò che avrebbe prodotto un primo rapporto entro un mese, termine che scade questa settimana. Toninelli aveva spiegato che uno degli obiettivi della commissione era fornire elementi per «un’eventuale revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia». «Andremo fino in fondo», concludeva Toninelli nel suo post. | La commissione Toninelli sul ponte di Genova continua a perdere pezzi. Il 16 agosto il ministro aveva promesso che entro un mese avrebbe prodotto dei risultati, ma intanto metà dei suoi membri si sono dimessi. |
La Guardia di Finanza sta facendo una perquisizione negli uffici della direzione dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto. ANSA scrive che «l’intervento è stato disposto su delega della procura di Taranto nell’ambito dell’inchiesta avviata dopo l’esposto presentato dai commissari dell’ex Ilva in amministrazione straordinaria» e aggiunge che anche a Milano la Guardia di Finanza sta «effettuando acquisizioni» negli uffici di ArcelorMittal, nell’ambito dell’inchiesta in corso nell’altra città. Alcune ore prima delle perquisizioni ArcelorMittal aveva annunciato di aver sospeso, su richiesta del tribunale di Milano, il suo piano di spegnimento degli altoforni dell’acciaieria. | La Guardia di Finanza sta facendo perquisizioni negli uffici di Milano e Taranto di ArcelorMittal. |
Oggi è il “Cyber Monday” (letteralmente, “lunedì cibernetico”), il giorno in cui molti negozi online mettono in saldo i loro prodotti e organizzano vendite promozionali. La giornata segue la settimana del Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti e, come il Black Friday, è diventata una pratica diffusa anche in molti altri paesi del mondo compresa l’Italia. Le offerte del Cyber Monday interessano sia i prodotti tecnologici come smartphone, tablet e computer, ma anche molte altre categorie di merci compreso l’abbigliamento: l’unica regola è che le vendite avvengano online (non è una regola scritta e formalizzata, naturalmente, quindi spesso gli esercenti aderiscono facendo vendite promozionali nei loro negozi). Citare tutti i partecipanti online sarebbe impossibile, ma tra i tanti ci sono ePrice (di Banzai, che possiede una quota del Post), Amazon e numerosi rivenditori su eBay. Come è nato il Cyber Monday La locuzione “Cyber Monday” fu utilizzata per la prima volta nel 2005 dalla statunitense Ellen Davis, vicepresidente della National Retail Federation, la più grande organizzazione di categoria dei commercianti statunitensi. L’idea era di incentivare gli acquisti online all’inizio del periodo natalizio, che negli Stati Uniti si avvia poco dopo il Giorno del Ringraziamento, ispirandosi al Black Friday, già affermato da tempo e usato dai negozianti e dai grandi magazzini per fare vendite promozionali. Un’analisi condotta nel 2004 aveva messo in evidenza un aumento considerevole delle vendite online nel lunedì successivo al Black Friday, per questo l’anno successivo Davis aveva pensato di sfruttare l’occasione per formalizzare una giornata di acquisti online, chiamandolo appunto Cyber Monday. | Oggi è il Cyber Monday. È il giorno delle offerte sui prodotti elettronici, e non solo, che esiste dal 2005 negli Stati Uniti e da qualche anno anche in Italia: le cose da sapere. |
Diego Bianchi, cioè Zoro, è stato al carcere di Regina Coeli, a Roma, e ha mostrato quello che ha visto e le persone con cui ha parlato in un video trasmesso durante la puntata di Gazebo di giovedì 6 febbraio, su Raitre. | Il video di Gazebo dal carcere di Regina Coeli. Le cose che ha visto e le persone con cui ha parlato Diego Bianchi, nel più grande e famoso carcere di Roma. |
Il primo maggio è stato trasmesso sul canale americano Showtime di CBS il primo episodio della terza stagione della serie tv Penny Dreadful, che è ambientata nell’Inghilterra di fine Ottocento e ha per protagonisti alcuni famosi personaggi della narrativa “horror” di quel periodo, tra cui Dorian Gray e Victor Frankenstein. Tra gli attori del cast ci sono Eva Green, Josh Hartnett e Timothy Dalton. Come i fumetti della serie La lega degli straordinari gentlemen di Alan Moore, Penny Dreadful è una reinterpretazione delle storie di personaggi più o meno noti al pubblico le cui storie si intrecciano in una lotta contro creature malvagie come vampiri e streghe. Il nome della serie deriva da un tipo di pubblicazione popolare diffusa nel Regno Unito nell’Ottocento: i penny dreadful (espressione che si può tradurre con “storie spaventose a un penny”), anche detti penny horrible, penny awful e penny blood, erano romanzi di genere venduti in fascicoli settimanali. Raccontavano storie di investigatori, criminali ed esseri soprannaturali, ed erano rivolti ai ragazzi della classe operaia. Alcuni erano ambientati nel futuro, altri in paesi lontani ed esotici. L’espressione “pulp fiction” deriva dal fatto che fossero stampati su carta di bassa qualità, ottenuta con polpa di cellulosa e acqua, e per questa ragione erano così economici. | Cosa leggevano i ragazzini inglesi nell’Ottocento. Soprattutto i "penny dreadful", che assomigliano ai fumetti, ai videogiochi e alla fan fiction di oggi. |
La parte più importante della riforma costituzionale che sarà sottoposta a referendum il prossimo 4 dicembre è quella che modifica il funzionamento del Parlamento e in particolare modifica radicalmente il Senato. Per la prima delle tre puntate della nostra guida al referendum, spieghiamo come cambierebbe il Senato in caso di vittoria del Sì, e quali sarebbero i pregi e i difetti di queste modifiche. Da chi sarebbe composto Secondo quanto dice la riforma, il Senato passerà da 315 a 100 membri (ma in certe circostanze potrebbe averne qualcuno di più). I senatori non saranno più eletti direttamente, come avviene oggi, ma saranno scelti dalle assemblee regionali tra i consiglieri che le compongono e tra i sindaci della regione. In tutto il Senato sarà composto da 74 consiglieri regionali, 21 sindaci e cinque senatori nominati dal presidente della Repubblica. Questi ultimi non saranno più senatori a vita come sono oggi, ma resteranno in carica per sette anni e non potranno essere nominati una seconda volta. I senatori di nomina presidenziale non possono essere più di cinque, quindi, in caso di vittoria dei “Sì” al referendum, Mattarella potrà nominarne soltanto uno, visto che attualmente sono in carica quattro senatori a vita. | Guida al nuovo Senato. La prima di tre puntate sugli effetti della riforma costituzionale oggetto del referendum il 4 dicembre: cosa cambierebbe se vincesse il Sì, spiegato bene. |
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha nominato Lina Khan a capo della Federal Trade Commission, l’agenzia governativa che si occupa di tutela dei consumatori e di privacy. Khan ha 32 anni e insegna alla facoltà di Legge della Columbia University: è nota per le sue posizioni molto critiche nei confronti del monopolio esercitato dalle grandi compagnie tecnologiche, un tema a cui nel 2017, quando era ancora studentessa all’università, dedicò un saggio chiamato Amazon’s Antitrust Paradox, che ebbe molto successo e circolò anche al di fuori degli ambiti accademici. Secondo il Financial Times, la decisione di mettere Khan a capo della commissione che deve giudicare sulle possibili pratiche anticoncorrenziali delle aziende sarebbe un segnale dell’intenzione dell’amministrazione di Biden di assumere una posizione più aggressiva nei confronti delle grandi aziende tecnologiche statunitensi. | Lina Khan, nota per le sue posizioni critiche contro le grandi aziende tecnologiche, è stata nominata a capo della Federal Trade Commission statunitense. |
L’edizione del 2020 del Salone del Mobile di Milano, uno dei più importanti eventi a livello mondiale per l’arredamento e il design, è stata annullata per via dell’epidemia da coronavirus (SARS-CoV-2) e riprogrammata per il 2021. L’edizione del 2020, che avrebbe dovuto tenersi alla fine di aprile, era già stata rinviata al prossimo giugno, ma è stato deciso di sospenderla del tutto. La notizia è stata diffusa venerdì dagli organizzatori del Salone del Mobile: Il perdurare della situazione di emergenza, che si sta espandendo in quasi tutti i paesi del mondo, ha portato i vertici del Salone del Mobile Milano alla scelta del rinvio. Le condizioni che avevano indotto lo spostamento da aprile a giugno, annunciato il 25 febbraio, sono completamente cambiate. Si è cercato di mantenere fino all’ultimo la data di giugno per consentire un regolare svolgimento della Manifestazione ma lo scenario che si profila oggi ha subito un mutamento totale e le incertezze per il medio periodo non consentono di confermare lo svolgimento del Salone. | Il Salone del Mobile è stato annullato e rimandato al 2021. |
L’imprenditore Lapo Elkann, nipote di Gianni Agnelli e fratello del presidente di FCA John Elkann, ha raccontato di aver avuto un grave incidente stradale a Tel Aviv, in Israele, una decina di giorni fa. L’incidente, secondo quanto scrive il Corriere della Sera, sarebbe avvenuto verso le 19 di un giorno non meglio precisato, mentre Elkann stava tornando a Tel Aviv da Gerusalemme, dove aveva visitato il Muro del Pianto. La dinamica non è chiara, ma dopo l’incidente Elkann sarebbe stato ricoverato in gravi condizioni all’Assuta Hospital di Tel Aviv, «dove è entrato in codice rosso e in coma», ha detto. Elkann ha confermato l’incidente in una videochiamata con il Corriere della Sera e ha detto di non essere più ricoverato in Israele ma in convalescenza in un altro ospedale in Svizzera. «Voglio innanzitutto ringraziare Dio, e poi i medici israeliani e quelli europei. Voglio pregare per i ragazzi giovani che ho visto morire in Israele accanto a me nei letti delle emergenze dell’ospedale, gli amici che mi sono stati vicini, la mia famiglia», ha detto Elkann. | Lapo Elkann ha raccontato di aver avuto un grave incidente stradale a Tel Aviv, in Israele, e di essere stato in coma. |
L’Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico (Aamod) ha creato un’applicazione dedicata alla vita e alla storia politica di Enrico Berlinguer, il segretario del Partito Comunista Italiano dal 1972 al 1984, l’anno della sua morte. | L’applicazione di Berlinguer. Vita e opere del segretario più amato del Partito Comunista Italiano, su iPhone. |
Tradizionalmente impersonali e poco confortevoli, le preoccupazioni portate dalla pandemia stanno spingendo a riprogettarne gli spazi per renderli più accoglienti È quello alla fondatrice di Theranos, Elizabeth Holmes, che promise un sistema rivoluzionario per le analisi del sangue che non ha mai funzionato | L’inchiesta della Finanza sui “compro oro”. Ci sono 118 indagati in 11 regioni e beni sequestrati per 163 milioni di euro, contro una presunta organizzazione dedita a riciclaggio, ricettazione, frode fiscale ed esercizio abusivo del commercio d'oro. |
A conti fatti, il centrodestra è la coalizione vincitrice delle elezioni amministrative di domenica: è riuscito a vincere nel numero più alto di comuni e ha raccolto complessivamente il numero maggiore di voti. Ha ottenuto l’accesso al ballottaggio in 57 comuni con più di 15 mila abitanti contro i 40 del centrosinistra, e a livello nazionale ha ottenuto il 36,6 per cento dei voti contro il 24,4 del centrosinistra (un buon risultato, considerato che il 4 marzo aveva raccolto poco più del 20 per cento). Qui trovate tutti i risultati nelle principali città capoluogo di provincia. ? Il centrodestra si rivela prima coalizione nazionale grazie soprattutto ai risultati del Nord e del Centro-Sud. Al centrosinistra, invece, il primato nella Zona Rossa.#Amministrative2018 #Comunali2018 #maratonaYouTrend pic.twitter.com/kww8e6HSj4 | Com’è andato il centrodestra, con e senza la Lega. Si conferma la coalizione più forte nel paese, ma i buoni risultati al Sud arrivano soprattutto grazie alle difficoltà del M5S. |
Lunedì Instagram ha annunciato che rimuoverà la sezione che mostra cosa piace agli account che seguiamo, quella che si chiama “Seguiti” sui dispositivi Apple o “Segui già” su quelli Android. È la sezione a cui si accede toccando il simbolo del cuore nella barra in basso dell’app di Instagram e poi scorrendo a destra, e grazie a cui si possono vedere a quali post o a quali commenti hanno messo un “cuore” gli account che seguiamo. La sezione era pensata per aiutare gli utenti a scoprire nuovi contenuti interessanti, ma era criticata da tempo perché di fatto consentiva di osservare il comportamento sul social network di altre persone, con grosse distorsioni: alcuni, per esempio, la usavano per controllare fidanzati ed ex fidanzati. | Instagram rimuoverà la sezione che mostra cosa piace a quelli che seguiamo. È da tempo criticata per ragioni di privacy e secondo Instagram è sempre meno usata. |
La maggior parte delle fotografie dei più grandi personaggi della storia del jazz – da Billie Holiday a Louis Armstrong a Django Reinhardt – sono state realizzate dal fotografo americano William Gottlieb. Gottlieb è considerato il principale fotografo della cosiddetta “epoca d’oro” del jazz. Iniziò la sua carriera come critico musicale per il Washington Post e quando i suoi direttori gli dissero di non avere più soldi per pagare i fotografi che lo accompagnassero, decise di imparare a usare la macchina fotografica. Negli anni Trenta e Quaranta ha raccontato la storia e la personalità di musicisti come Frank Sinatra, Ella Fitzgerald e Duke Ellington, mentre si esibivano nei locali di New York e Washington DC, durante le prove e nei momenti di relax in camerino. | L’epoca d’oro del jazz, fotografata. Le fantastiche immagini di William Gottlieb, che dagli anni Trenta in poi ha raccontato Billie Holiday, Louis Armstrong, Django Reinhardt e molti altri. |
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle | Il traffico di migranti in Libia fotografato da un Pulitzer. Il reportage del fotografo messicano Narciso Contreras ha vinto il Prix Carmignac, ed è in mostra a Milano. |
A Trieste, vicino al Molo Fratelli Bandiera, c’è un posto particolare: si chiama Lanterna o Pedocin (è chiamato con entrambi i nomi quasi ovunque) ed è considerato l’ultimo stabilimento balneare in Italia – ma forse anche in Europa – in cui la spiaggia e il mare sono divisi in base ai sessi, metà per gli uomini e metà per le donne. La Lanterna è un bagno comunale che ha due ingressi: da una parte c’è quello per le donne e i bambini che hanno meno di 12 anni, dall’altra c’è l’ingresso per gli uomini. Entrare costa 1 euro ma si possono anche fare abbonamenti mensili o stagionali. Dentro, la spiaggia è divisa da un muro bianco, alto più di tre metri, che sancisce in modo ancora più netto la divisione, valida anche nelle acque del mare. Per accedere alla sezione del sesso opposto è necessario un permesso speciale. | La spiaggia divisa da un muro a Trieste. Si chiama Lanterna o Pedocin ed è considerata l'ultima spiaggia in Europa divisa per sessi. |
Quando si parla di doppi incarichi – e doppie retribuzioni – tra i politici, il primato spetta alla Sicilia. Anche la Lombardia però non scherza: il quadro fatto ieri da Teresa Monestiroli su Repubblica Milano descrive una situazione di sistematica prassi e non di malcostume isolato. Non c’è solo Lucio Stanca, il caso più noto ed eclatante, che aggiunge allo stipendio di parlamentare quello di amministratore delegato della società Expo 2015. Assessori e consiglieri di centrodestra che il sindaco, o il partito, hanno nominato nei consigli di società controllate dallo stesso Comune o dagli altri enti locali. O anche parlamentari con posizioni di potere in enti pubblici cittadini. E non è solo una questione economica (uno scranno in Parlamento frutta migliaia di euro netti al mese, che nel caso di Stanca si aggiungono ai 300mila di stipendio più 150mila di parte variabile come manager dell’Expo). | Nella terra dei doppi incarichi. In Lombardia la battaglia contro i doppi incarichi è diventata bipartisan, ma i diretti interessati non ne vogliono sapere. E Letizia Moratti li difende. |
Negli ultimi giorni sui siti di musica internazionali si sta parlando molto di un articolo del sito di tecnologia TechCrunch secondo il quale SoundCloud, il servizio di streaming musicale che permette a chiunque di caricare e condividere le proprie canzoni, sia in serie difficoltà economiche e abbia finanziamenti soltanto per continuare a svolgere tutte le sue operazioni per altri 80 giorni. La notizia, che SoundCloud ha commentato senza smentire interamente, arriva dopo quella del licenziamento di 173 dipendenti della società, la scorsa settimana, e della chiusura degli uffici di San Francisco e Londra. SoundCloud esiste dal 2008 e all’interno del competitivo settore dei servizi di streaming musicale ha sempre mantenuto una propria identità e originalità rispetto a concorrenti come Spotify e Apple Music. Il suo uso principale infatti non è quello di ascoltare la musica di artisti famosi, visto che per la stragrande maggioranza non sono disponibili per motivi di diritti d’autore, ma per condividere e scoprire musica di artisti emergenti, semi-professionisti o addirittura amatoriali. Oltre che per la musica, ospita moltissimi podcast e registrazioni di trasmissioni radiofoniche. Viene usato anche da gente molto famosa – il caso più famoso è quello del rapper Kanye West – ma è più frequente che gli utenti ci ascoltino l’ultimo EP di una band semisconosciuta di cui hanno letto in un sito per impallinati: è la cosa più vicina a uno YouTube per i file audio, insomma. È gratuito, ma ha due diversi abbonamenti mensili rivolti agli artisti che vogliono caricare più canzoni e in qualità migliore. | SoundCloud rischia di chiudere? lo "YouTube dei file audio" è il sito dove si fanno conoscere gli artisti emergenti, ma circolano notizie poco rassicuranti sul suo futuro. |
Si dice spesso che attori e attrici ambiziosi debbano evitare di fare troppi ruoli troppo simili, perché c’è il rischio che la persona diventi il personaggio. Helena Bonham Carter, che oggi compie 50 anni, forse questo errore l’ha fatto, anche per via della sua collaborazione col regista Tim Burton, peraltro suo ex compagno, che l’ha trasformata in una specie di Johnny Depp: una maschera bizzarra, eccentrica, quasi sempre dark e gotica. Il punto è che Helena Bonham Carter – che tra le sue influenze di stile ha citato Vivienne Westwood e Maria Antoinetta – è piuttosto eccentrica e dark di suo, anche fuori dai film. E anche se nel corso della sua carriera ha avuto ruoli “normali”, diciamo, per esempio quello nel Discorso del re, il suo ruolo probabilmente più bello è bello proprio perché lei è l’eccentrica e dark Marla Singer di Fight Club. Quella che «la sua filosofia di vita era che poteva morire da un momento all’altro. La tragedia, diceva, era che non succedeva». | Helena Bonham Carter ha 50 anni. È un'altra a cui Tim Burton ha rovinato la carriera, facendole fare sempre lo stesso personaggio dark e bizzarro? Oppure è proprio così di suo? Lei dice la seconda. |
Dopo le ultime incoraggianti notizie sui risultati dei test preliminari sui principali vaccini per il coronavirus SARS-CoV-2 arrivate nelle ultime settimane, le tempistiche che prevedono una prima parziale disponibilità entro la fine dell’anno sembrano più realistiche. Ma insieme alle speranze di milioni e milioni di persone che dopo nove mesi vedono infine una via d’uscita dalla crisi sanitaria ed economica, si stanno facendo sempre più concrete le preoccupazioni dei paesi più poveri e di quelli in via di sviluppo. Da tempo organizzazioni internazionali e governi avvertono che, per come stanno le cose attualmente, miliardi di persone che non vivono nei paesi ricchi dovranno probabilmente aspettare molto più a lungo per vedere la fine della pandemia. Proprio per questo, un gruppo di paesi in via di sviluppo guidati dal Sudafrica e dall’India sta portando avanti una proposta per sospendere tutti i brevetti legati ai vaccini, ai farmaci e alle attrezzature legate al contenimento della COVID-19. In questo modo, dice la richiesta, le infrastrutture produttive disponibili in tutto il mondo potrebbero essere aggiunte a quelle che hanno già accordi con le case farmaceutiche che hanno sviluppato il vaccino, aumentando la produzione e la disponibilità mondiale. | Dobbiamo ancora risolvere la questione dei brevetti dei vaccini. Un gruppo di paesi in via di sviluppo sta chiedendo alla WTO che siano resi disponibili gratuitamente per tutti, ma l'Occidente non ne vuole sapere. |
Il primo trailer di Batman v Superman: Dawn of Justice è stato diffuso online nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 aprile in modo non ufficiale e in anticipo rispetto al 20 aprile, data inizialmente fissata da Warner Bros per la sua presentazione in alcuni cinema in giro per il mondo. La versione finita online ha i sottotitoli in portoghese, sembra essere stata ripresa in un cinema ed è stata rapidamente rimossa da YouTube. In diversi hanno comunque avuto il tempo di vedere il trailer e di diffonderlo nuovamente su altri sistemi per la condivisione dei video. | Il primo trailer di “Batman v Superman”. È stato diffuso online in anticipo e in modo non ufficiale, mostra per la prima volta alcune scene dell'atteso film che uscirà nel 2016. |
Repubblica oggi riporta una conversazione tra il capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, e alcuni sostenitori del M5S avvenuta durante una sua visita in Sicilia sabato pomeriggio. La conversazione, scrive Repubblica, è stata ascoltata da un giornalista del giornale che era presente all’aeroporto (a insaputa delle altre persone) quando Di Maio è sceso dall’aereo. A una domanda sulla possibilità che il M5S formi un governo, ed eventualmente con chi, Di Maio ha risposto che preferirebbe farlo con la Lega. «Onorevole, ci dica, ma il governo si farà?» è la curiosità di tutti coloro che gli si avvicinano non appena imbocca il finger che lo conduce in aeroporto, tra loro (a sua insaputa) anche il cronista di Repubblica. «Io penso proprio che ce la faremo. È molto difficile, questo è evidente, ma sono abbastanza fiducioso, penso che alla fine ci riusciremo». | Di Maio dice che preferirebbe fare il governo con la Lega. Lo scrive Repubblica, riportando una conversazione avvenuta con alcuni sostenitori in Sicilia. |
Inizia una settimana cinematografica particolarmente ricca di novità interessanti: consigliatissimo This Must be the Place, il film di Paolo Sorrentino sul viaggio intrapreso da un ex musicista rock (interpretato da Sean Penn) attraverso gli Stati Uniti per vendicare suo padre. Più leggero I tre moschettieri, l’ennesimo film sul romanzo di Dumas ma questa volta in 3D, con Christoph Waltz e le navi volanti, e Cowboys & Aliens, con Harrison Ford. E poi l’ultimo film di animazione di Studio Ghibli, sceneggiato da Miyazaki. Cowboys & Aliens Regia: Jon Favreau Attori: Olivia Wilde, Harrison Ford, Daniel Craig, Sam Rockwell, Adam Beach | I film del weekend. Pochi ma (quasi tutti) buoni, da This Must Be The Place di Sorrentino a un nuovo film di animazione sceneggiato da Miyazaki. |
Il 28 luglio del 1945, 70 anni fa, l’Empire State Building, uno dei più famosi grattacieli di New York e del mondo, venne colpito per errore da un aereo dell’aeronautica militare degli Stati Uniti tra il settantottesimo e il settantanovesimo piano. Nell’incidente morirono il pilota dell’aereo e altre tredici persone. L’Empire State Building è uno dei simboli di New York: fino alla costruzione delle Torri Gemelle è stato anche il palazzo più alto della città. Fu costruito nel 1931 in stile Art Deco, è alto 381 metri – contando anche l’antenna arriva a 443 – ha 102 piani e si trova nel cuore di Manhattan, tra la Fitfh Avenue e la 34esima strada. Il 28 luglio del 1945 era un sabato mattina, nell’edificio c’era meno personale del solito e c’era molta nebbia. Un Mitchell B-25 della US Air Force pilotato dal colonnello William Franklin Smith Jr, un veterano della seconda guerra mondiale e un pilota esperto, stava volando dal Massachusetts a Newark, nel New Jersey, per una missione di routine che avrebbe dovuto trasportare del personale da una base all’altra. Quando il colonnello Smith si avvicinò all’area metropolitana, dalla torre di controllo del Municipal Airport di Queens (oggi conosciuto come La Guardia) arrivò un invito ad atterrare lì piuttosto che sorvolare i grattacieli di Manhattan per arrivare dall’altra parte («In questo preciso momento non riusciamo neanche a vedere la cima dell’ Empire State Building», disse il controllore). Smith chiese invece di sorvolare a vista la città. | L’aereo che si schiantò contro l’Empire State Building, 70 anni fa. Il 28 luglio del 1945 a New York c'era moltissima nebbia e un aereo militare andò a sbattere sul più famoso grattacielo del mondo. |
The Transfinite è una monumentale installazione sonora e visiva realizzata dal giapponese Ryoji Ikeda, artista visivo e compositore di musica elettronica. L’opera è ospitata nella Wade Thompson Drill Hall di Park Avenue Armory, a New York. Questo è il terzo anno che la commissione di arte visiva della Armory decide di ospitare un’opera di Ikeda. | La passeggiata nell’optical art. Le immagini di The Transfinite, la grande e futuristica installazione sonora e visiva in mostra a New York. |
I viaggi nel tempo sono un gran casino, soprattutto quelli nel passato. Gli scienziati dicono che è impossibile viaggiare indietro nel tempo, ma la cosa non ha fermato scienziati, fisici e matematici vari dal provare a immaginarsi cosa succederebbe se. A loro si sono aggiunti sceneggiatori e registi in cerca di sorprendenti svolte per le loro trame (e preoccupanti mal di testa per gli spettatori che provano a capirle). Ci sono stati viaggi nel tempo senza macchine del tempo (Donnie Darko), viaggi nel futuro (Ritorno al Futuro – Parte II) ma soprattutto viaggi nel passato (tutti i Ritorno al Futuro, due Terminator, L’esercito delle 12 scimmie). I viaggi nel tempo sono anche una cosa da serie tv: ci sono da decenni in Doctor Who, hanno fatto impazzire gli spettatori di Lost e da qualche settimana anche quelli di Game of Thrones, una serie che era già un gran casino anche senza. Se non avete visto il quinto episodio della sesta stagione di Game of Thrones evitate questo salto in un vicinissimo futuro in cui scoprite cosa succede; per tutti gli altri, leggete tranquilli. Anche se non guardate Game of Thrones: ne parliamo per qualche riga appena, poi andiamo oltre. | Teoria e tecnica del viaggio nel tempo. Quelli di film e serie tv, almeno: ci sono approcci filosofici e scientifici molto diversi (nel dubbio, comunque, meglio non uccidere il proprio nonno). |
Anton Wilhelm Amo fu un filosofo, scrittore e accademico ghanese naturalizzato tedesco, e fu il primo studente – e poi il primo professore – nato in Africa di un’università europea. Nacque nel 1707 ad Axim, in quello che oggi è il Ghana occidentale, ma quando aveva quattro anni fu preso e portato ad Amsterdam dalla Compagnia olandese delle Indie occidentali. Secondo alcuni resoconti fu condotto in schiavitù, secondo altri arrivò in Europa per via dell’interessamento di un religioso che operava in Ghana, e che voleva farlo studiare perché diventasse a sua volta un predicatore. È comunque certo che fu dato “in regalo” al duca Antonio Ulrico di Brunswick-Wolfenbüttel perché gli facesse da “Kammermohr” (un termine con cui si definivano i membri della servitù provenienti dall’Africa o da altre regioni percepite come “esotiche” in epoca coloniale, e considerati una sorta di status symbol nelle corti europee), e fu portato nel palazzo di famiglia a Wolfenbüttel, nella Bassa Sassonia. Il duca, di idee illuministe, fece sì che ricevesse una completa educazione classica: Amo studiò alla Wolfenbüttel Ritter-Akademie e poi all’Università di Helmstedt. Si spostò quindi all’Università di Halle dove studiò giurisprudenza, terminando lì gli studi preliminari di due anni. Si trasferì in seguito all’Università di Wittenberg dove studiò logica, metafisica, fisiologia, astronomia, storia, legge, teologia, politica e medicina, imparando anche sei lingue. Il 10 ottobre del 1730 ottenne il titolo equivalente a un dottorato in Filosofia all’Università di Wittenberg, e per questo oggi Google gli ha dedicato un doodle, cioè l’immagine che compare di tanto in tanto al posto del logo nella homepage del motore di ricerca. | La storia di Anton Wilhelm Amo, il primo studente africano di un’università europea. Nacque in Ghana a inizio '700, ma visse in Germania e fu un filosofo, scrittore e accademico: oggi è ricordato anche da un doodle di Google. |
Venerdì 21 maggio i carabinieri di Milano hanno arrestato l’imprenditore farmaceutico Antonio Di Fazio con l’accusa di aver narcotizzato e violentato una donna. Di Fazio, che ha 50 anni ed è fondatore di Global Farma, una società di Milano attiva nell’importazione ed esportazione di medicinali e presidi medici, è accusato di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e lesioni personali aggravate. Sulla base delle prove raccolte nel corso delle indagini, inoltre, gli investigatori credono che Di Fazio possa aver violentato altre donne in passato: dopo l’arresto altre tre donne lo hanno denunciato in procura, una delle quali sostenendo di essere stata sequestrata in casa sua per settimane. Nell’ordinanza di arresto emessa da parte dalla giudice per le indagini preliminari (GIP) Chiara Valori, e riportata dai giornali in questi giorni, si spiega che le indagini risalgono a un fatto avvenuto lo scorso 26 marzo, quando Di Fazio aveva invitato una donna di 21 anni nella sede della società, in via Mario Pagano a Milano, per poi proporle di andare a casa sua, in via Tamburini, vicino al Parco Sempione, con la scusa di farle incontrare alcuni importanti manager internazionali. Una volta arrivati lì, però, i manager che Di Fazio aveva proposto alla donna di incontrare non c’erano. | Le indagini per stupro sull’imprenditore Antonio Di Fazio, dall’inizio. È una brutta storia di cronaca molto raccontata dai giornali, e che giorno dopo giorno sembra diventare più grossa e più brutta. |
Nel 2007 Christopher Hitchens, giornalista e scrittore famosissimo anche per le sue polemiche contro le religioni e i loro integralismi, fu ospite del Festival delle Letterature di Mantova e ne approfittò per cercare di contestare le tesi di Tariq Ramadan, studioso svizzero e teorico di un islamismo ambiguamente tra integralismo e modernizzazione, molto controverso e criticato per una sua pretesa indulgenza nei confronti del fanatismo violento. Hitchens è morto il 16 dicembre 2011. Un festival letterario nell’antica capitale della Lombardia, Mantova, è una buona occasione per riesaminare la questione se esista o meno la cosiddetta «civiltà occidentale» e se valga la pena difenderla. È qui che è nato Virgilio, ed è qui che possono essere ammirati gli affreschi di Andrea Mantegna, dipinti per i Gonzaga, signori della città. Ma il grande saccheggio della città, che lasciò come quasi unico tesoro sopravvissuto le opere di Mantegna, fu condotto da un imperatore cristiano. E fu qui che, nel 1459, Papa Pio II tenne una “Dieta” per proclamare una nuova crociata, questa volta contro i turchi. | Islamismo per il pubblico. Christopher Hitchens raccontò com'era andata quando aveva cercato, a Mantova, di polemizzare con lo studioso islamista Tariq Ramadan. |
Facebook ha creato due nuove icone per illustrare i matrimoni omosessuali. Le icone, che mostrano due donne e due uomini stilizzati in abito da cerimonia, appaiono se si aggiorna la Timeline segnalando che ci si è sposati con una persona dello stesso sesso. Le nuove icone sostituiranno quella generica che compariva finora per i matrimoni e che mostrava un uomo e una donna (naturalmente continuerà ad apparire per i matrimoni eterosessuali). | I matrimoni gay su Facebook. Facebook ha creato due nuove icone per illustrare i matrimoni omosessuali: mostrano due donne e due uomini stilizzati in abito da cerimonia. |
Due giorni fa il Senato ha approvato un disegno di legge che, tra le altre cose, introduce l’inno di Mameli come argomento obbligatorio tra quelli da insegnare nelle scuole: il provvedimento, che era già stato approvato dalla Camera, è stato votato a favore da 208 senatori, mentre i contrari sono stati 14 e 2 gli astenuti. La legge prevede, all’articolo 2, «l’insegnamento dell’inno di Mameli e dei suoi fondamenti storici e ideali», oltre all’organizzazione di «percorsi didattici, iniziative e incontri celebrativi» su Risorgimento, unità d’Italia, inno e bandiera. Il provvedimento, che è stato definito dagli esponenti della Lega Nord «retorico» e «antistorico», istituzionalizza anche la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”: sarà il 17 marzo, in continuità con i festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Ma non sarà un giorno di festa, nel senso che le scuole e gli uffici pubblici resteranno comunque aperti. | L’inno di Mameli a scuola. Anche se non è mai stato ufficializzato come inno nazionale: e per il 17 marzo è stata istituita la giornata dell'unità nazionale. |
Il congresso statunitense ha approvato ieri la riforma finanziaria, il più incisivo intervento da parte dello stato per regolare i mercati e Wall Street dai tempi della Grande depressione. La legge, promossa dal presidente Obama e dai democratici del congresso, rappresenta il terzo grande obiettivo legislativo raggiunto dall’amministrazione americana dopo il pacchetto di stimolo all’economia e la riforma sanitaria. Ne risulta una norma che rende più efficace e funzionante l’intera infrastruttura dei mercati finanziari americani e dei loro strumenti di controllo, dopo il fallimento della crisi del 2008. La Federal Reserve vede così allargarsi il suo potere di supervisione sulle compagnie finanziarie; le banche commerciali non potranno investire in operazioni speculative o particolarmente rischiose per una percentuale superiore al 3 per cento del proprio capitale. Viene istituita una nuova agenzia per la protezione dei consumatori e vengono introdotte nuove misure di trasparenza per la gestione dei prodotti derivati. Ma queste non sono che alcune delle modifiche introdotte dalle oltre duemila pagine che compongono la legge, molte delle quali vanno proprio a modificare il funzionamento pratico dei meccanismi e delle strutture di controllo del rischio e supervisione dei mercati. | Cosa c’è nella riforma finanziaria americana. Ieri il congresso ha approvato il più incisivo intervento dello stato nei mercati dai tempi della Grande depressione. |
Viola Carofalo, leader della lista di estrema sinistra Potere al Popolo, candidata alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo, ha dato un’intervista al giornale argentino Página/12 nella quale, tra le altre cose, ha detto che il sistema politico del Venezuela – paese in cui la situazione economica è disastrosa e dove il presidente Nicolas Maduro, succeduto nel 2013 a Hugo Chavez, ha instaurato un regime antidemocratico e violento – è un’ispirazione per il suo partito, «al di là del risultato di quell’esperienza». Carofalo ha detto: L’America Latina è per noi l’ispirazione con la i maiuscola. Al di là di quelle che si possano considerare esperienze più o meno finite o di successo, o che possano avere momenti di stagnazione. Specialmente l’esperienza venezuelana, si può considerare come la nostra ispirazione. In primo luogo la relazione con il potere, cioè l’idea che non esista un aut-aut, una scelta definitiva tra una costruzione dal basso o dall’alto, ma che si possa, dove queste due forme di costruzioni politiche si incontrano, creare quello che noi chiamiamo potere popolare. Cioè rappresentazione e potere territoriale. Credo che il Venezuela, al di là del risultato di quell’esperienza, sia un esempio della prospettiva di questa costruzione. Noi a Napoli abbiamo organizzato molte iniziative di divulgazione del processo venezuelano, non solo perché quello che arriva in Italia delle cose che succedono lì è profondamente distorto, ma perché è il modello di ispirazione per eccellenza. Ovviamente non possiamo rifare la stessa cosa in Italia. Ogni realtà sociale ha le sue specificità, però il modello organizzativo che ci ispira è quello. | Potere al Popolo ❤ Venezuela. La leader Viola Carofalo ha detto che un paese in condizioni disperate e con un regime antidemocratico e violento è “un'ispirazione”. |
Dalle elezioni politiche del febbraio 2013 sono state piuttosto frequenti nel tempo le notizie riguardo espulsioni o abbandoni da parte di alcuni deputati e senatori del Movimento 5 Stelle. Alla Camera il Movimento di Beppe Grillo aveva ottenuto 109 seggi: 9 deputati in meno di due anni hanno lasciato il gruppo. Al Senato il M5S aveva ottenuto 54 seggi: i senatori usciti dal gruppo in meno di due anni sono 17. – Marino Germano Mastrangeli, senatore eletto in Lazio Il 22 aprile del 2013 i gruppi parlamentari del M5S hanno deciso a maggioranza la sua espulsione: era accusato di essere andato a diverse trasmissioni televisive nonostante il divieto previsto dal Codice di Comportamento per i parlamentari del Movimento (un divieto che è stato applicato solo in alcune circostanze). Mastrangeli in particolare era stato criticato per aver partecipato il 28 marzo, e per la seconda volta, al talk show pomeridiano di Canale 5 Pomeriggio 5 condotto da Barbara d’Urso. Mastrangeli si era difeso dicendo: «Un parlamentare che non può parlare che parlamentare è? Solo in Corea del Nord possono succedere queste cose. Io sono come Bruce Lee, ne atterro cinquanta alla volta». La sua espulsione è stata in seguito approvata a larga maggioranza dagli iscritti al M5S con una votazione online: è uscito il 30 aprile per aderire al gruppo misto. | I parlamentari che hanno lasciato il M5S. Chi sono, quanti sono e perché è finita male: la lista è ormai abbastanza lunga. |
Tra le quattro regioni che il governo ha inserito nelle aree rosse, la Calabria presenta una situazione differente, e per certi versi paradossale, legata alla storia del commissariamento della sanità regionale, alle carenze infrastrutturali e ai ritardi nella spesa dei fondi del governo. Questa situazione si è complicata nei giorni scorsi a causa delle dimissioni di Saverio Cotticelli, commissario per la sanità in Calabria dal gennaio 2019, dopo che in un’intervista televisiva aveva detto di non sapere di dover essere lui a fare il “piano Covid” per la regione. Il 4 novembre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato alcune nuove misure restrittive per contenere la cosiddetta “seconda ondata” di coronavirus nel paese. Da venerdì 6 novembre l’Italia è stata divisa in tre aree, a seconda della gravità della situazione epidemiologica locale: una rossa, una arancione e una gialla, dalla più grave alla meno grave. Nell’area rossa, quella in cui la trasmissibilità del virus è diffusa e più grave e necessita di misure restrittive più drastiche, ci sono Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Ma rispetto alle altre regioni la Calabria presenta caratteristiche particolari. | Cosa sta succedendo in Calabria con il coronavirus. È tra le aree rosse pur avendo meno contagi di tutte le altre regioni: c'entra un sistema sanitario allo sbando, come confermato dalle recenti dimissioni del commissario alla Sanità Saverio Cotticelli. |
La scorsa settimana l’orologio astronomico di Praga, uno dei più famosi simboli della città, che dal 1410 è funzionante e si trova nella Piazza della Città Vecchia, è stato fermato per un lavoro di riparazione: non è la prima volta, ma questa è la riparazione più ambiziosa da molti anni perché prevede la sostituzione di alcuni meccanismi in metallo aggiunti in epoca recente con gli equivalenti in legno del progetto originale. Se ne occuperà Petr Skala, orologiaio 71enne di Praga. I lavori di Skala dureranno fino a fine agosto e prevedono anche dei restauri esterni, per riportare statue e colori alla loro versione originale. | L’orologio astronomico di Praga è stato fermato per una delicata riparazione. |
Domenica 23 agosto forti temporali e grandinate hanno causato gravi allagamenti in Veneto e in particolare nelle province di Verona, Vicenza e Padova. La città più colpita è stata Verona dove in alcune strade, tra cui il Lungo Adige San Giorgio e la vicina via Sant’Alessio, l’acqua ha superato il metro e mezzo di altezza, sommergendo diverse automobili; altre strade sono state coperte dalla grandine. Secondo i vigili del fuoco sono stati abbattuti almeno 500 alberi. Centro di Verona. 23 agosto 2020. pic.twitter.com/lQIjDlItkq | Video e foto degli allagamenti in Veneto. Pioggia e grandine hanno fatto grossi danni in molte città, in alcune strade di Verona l'acqua è arrivata a un metro e mezzo di altezza. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Il comunicato della banca Arner. I dipendenti della banca al centro del caso Antigua firmano (per nome di battesimo) una pagina a pagamento sul Corriere della Sera. |
Più di mille persone sono arrivate durante a Lampedusa durante la scorsa notte. In totale dieci barche hanno raggiunto la costa nelle prime ore del mattino, alcune dopo essere state intercettate dalla Guardia costiera; la maggior parte di queste erano partite dalla Tunisia. Fino a questo momento non si ha notizia di barche con immigrati provenienti dalla Libia, nonostante i timori del governo italiano. Dal rovesciamento del regime di Ben Ali, a metà gennaio, almeno settemila persone hanno raggiunto via mare l’Italia dalla Tunisia. A Lampedusa normalmente risiedono cinquemila persone, le strutture di accoglienza non sono in grado di accogliere più di qualche centinaio di migranti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Lampedusa, oggi. Mille persone sono arrivate dalla Tunisia su dieci barche: le foto di quello che è successo stanotte e stamattina. |
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto che il governo deciderà cosa fare con la TAV entro venerdì. Conte ha detto che «Oggi c’è stata la prima riunione politica, abbiamo iniziato l’analisi costi benefici. Domani sera alle 20,30, faremo una riunione con i tecnici a oltranza». La costruzione della TAV – la linea ad alta velocità tra Torino e Lione, parte di una più ampia linea ferroviaria europea – è una delle cose su cui vanno meno d’accordo Lega e Movimento 5 Stelle, ma da alcune settimane il governo è al lavoro per cercare una mediazione. A inizio marzo, Conte aveva ricevuto una nuova analisi costi/benefici sulla costruzione della TAV, che a differenza della prima analisi consegnata a inizio gennaio al ministero dei Trasporti considera tra i costi solo quelli che saranno sostenuti solo dall’Italia. Ora c’è un “supplemento” dell’analisi costi-benefici sulla TAV | Giuseppe Conte ha detto che il governo deciderà cosa fare con la TAV entro venerdì. |
Secondo molti articoli pubblicati nelle ultime ore le cosiddette “auto blu”, cioè le auto di servizio usate da politici e amministratori pubblici, sono aumentate di quasi il 50 per cento nell’ultimo anno: ce ne sarebbero addirittura 9 mila in più nel 2016 rispetto al 2015. È un dato sbagliato, che non riguarda le auto blu, che comunque non sono in aumento. Anzi, le auto in servizio presso le pubbliche amministrazioni sono probabilmente diminuite negli ultimi anni, anche se è molto difficile farsi un’idea precisa dell’entità di questa diminuzione. Il fraintendimento deriva dal titolo di un articolo pubblicato oggi da Repubblica con grande evidenza, anche online: «Il ritorno delle auto blu: in un anno novemila in più» (sulla prima pagina del giornale cartaceo il titolo recitava “I Comuni e quella voglia di auto blu: in un anno ne spuntano 9 mila in più”). Dentro l’articolo la questione viene spiegata con maggior precisione, ma molti punti rimangono oscuri e per questo in parecchi hanno frainteso quello che è veramente accaduto al parco macchine della pubblica amministrazione negli ultimi anni. | No, le “auto blu” non sono aumentate. Non è vero che quest'anno ce ne sono 9 mila in più: dal 2014 a oggi sono diminuite, anche se è difficile dire quanto. |
Oggi, giovedì 1 marzo, sono entrate in vigore le nuove regole sulla privacy di Google, una novità importante che riguarda centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. La società aveva annunciato la novità a fine gennaio, invitando tutti i possessori di account Google a leggere le nuove regole e ad accettarle per poter continuare a usare i suoi servizi. Ufficialmente le impostazioni sono state aggiornate per semplificare le politiche sulla privacy di Google, che fino a ora erano disseminate in 70 diversi documenti. La realizzazione di un unico sistema per la gestione dei propri dati personali comporta che alcune informazioni fornite per usare servizi diversi confluiscano in uno stesso “contenitore”: una ricerca su Google Maps ora viene registrata nella cronologia del motore di ricerca, così come vengono conservate insieme le ricerche effettuate sul social network Google+, sul servizio di posta di Gmail e così via. Nulla di così grave dal punto di vista della riservatezza dei dati, che non diventeranno certo pubblici, ma secondo diverse associazioni e istituzioni a difesa della privacy, il nuovo sistema potrebbe consentire a Google di sapere molte più cose (in forma aggregata) sui propri utenti. Informazioni preziose, per esempio, per calibrare meglio gli annunci pubblicitari personalizzati e altri servizi forniti agli utenti. L’Unione Europea sta analizzando le nuove regole e così i regolatori di molti altri paesi, che potrebbero avviare lunghe controversie legali con Google. | Come fare a meno di Google. Guida per chi non si fida delle nuove impostazioni sulla privacy e vuole approfittarne per una svolta radicale, diciamo. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. È online la prima puntata della "docuserie" dei Madness sulla storia dei Madness, Before we was we. Lo raccontai allora, ma prima del coronavirus (A.C.) andammo con Emilia a un loro concerto a Camden, Londra, e fu ancora molto divertente, pubblico emozionato compreso. In tutte le conversazioni di viaggio sull'Islanda vanto da vent'anni un singolare e imbarazzante primato: sono l'unico a essere stato in Islanda e a non essersi mosso da Reykjavik senza vedere quasi niente neanche di Reykjavik perché di giorno dormivo: mi ci mandò una rivista che nel frattempo non c'è più, a scrivere delle discoteche di Reykjavik, proprio vent'anni fa. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Edoardo Bennato. Di quasi mezzo secolo fa, e di separazioni ferroviarie. |
La procura di Roma sta per chiudere la sua inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, il ricercatore italiano dell’università di Cambridge, scomparso il 25 gennaio 2016 mentre stava lavorando al Cairo, in Egitto, a una tesi di dottorato sui sindacati del paese. Il suo corpo, con i segni di innumerevoli torture, venne trovato nove giorni dopo, il 3 febbraio, abbandonato al lato di una strada. Nell’inchiesta romana, condotta dal procuratore Sergio Colaiocco, ci sono due nuovi testimoni che, secondo Repubblica, avrebbero raccontato di aver visto Regeni mentre veniva rapito da agenti della National Security, il servizio segreto civile egiziano. I due testimoni inoltre avrebbero detto di aver visto Regeni dopo il rapimento prima in una caserma, poi in un’altra: la prima si trova vicina alla metropolitana di Dokki, non lontano da dove il ricercatore italiano fu rapito, e la seconda è una caserma dove solitamente, secondo i testimoni, venivano portati i cittadini stranieri. Entrambe le caserme sarebbero utilizzate dai servizi segreti civili egiziani e lì Regeni sarebbe stato picchiato, torturato e ucciso. Le testimonianze proverebbero che il governo egiziano era a conoscenza della scomparsa, delle torture e della morte di Regeni e che l’allora ministro dell’Interno, Magdy Abdel Ghaffar, avrebbe mentito quando, pochi giorni dopo il ritrovamento del corpo di Regeni, dichiarò di non sapere cosa fosse successo e che il ministero non conosceva il ricercatore. | C’è una novità nelle indagini sulla morte di Giulio Regeni. Due testimoni avrebbero visto agenti dei servizi segreti egiziani rapire il ricercatore italiano, che sarebbe poi stato portato in due diverse caserme, torturato e ucciso. |
Martedì 3 novembre è stata mostrata la Fontana di Trevi, a Roma, dopo 17 mesi di restauro. I lavori, costati poco più di due milioni di euro, sono stati finanziati dalla casa di moda romana Fendi. La cerimonia si è tenuta in serata quando la fontana, liberata da recinzioni e impalcatura, è stata riempita d’acqua e dotata di una nuova illuminazione. Pietro Beccari, amministratore delegato di Fendi, ha annunciato che la società restaurerà altre quattro storiche fontane di Roma: «quella del Gianicolo, la fontana del Mosè, il Ninfeo al Pincio e la fontana del Peschiera». La Fontana di Trevi dopo il restauro: | Com’è la Fontana di Trevi dopo il restauro. È stata mostrata martedì sera, dopo 17 mesi di lavori finanziati da Fendi e costati due milioni di euro. |
Antiche memorie zoroastriane mai sopite si ripresentano nelle parole e nelle case degli iraniani. Il Nowruz, ovvero il capodanno, è certamente la più evidente. È il primo giorno del calendario solare iraniano e coincide con l’arrivo della primavera. I persiani, come gli italiani, discendono dalle antiche popolazioni indoeuropee che forse dall’Asia centrale (il luogo d’origine è dubbio) si spostarono verso l’Europa, la Persia e poi l’India lasciando prove evidentissime delle migrazioni nelle lingue che, pur sembrando diversissime, discendono da un antenato comune e rivelano somiglianze inattese. Per esempio in avestico, l’antica lingua iranica in cui venne redatto l’Avesta, il testo sacro della religione zoroastriana, “madre” si dice mātar. Anche il Nowruz, che cade il 20 o il 21 marzo a seconda degli anni (quest’anno è il 20), nasconde nel nome l’antico passato. No in persiano vuol dire infatti “nuovo” e ruz “giorno” (che, seppure a prima vista meno evidente, condivide lo stesso antenato del latino “lux” e dunque “luce”). | Il Nowruz, il capodanno iraniano. La storia del calendario solare iraniano, che oggi entra nell'anno 1391. |
Ottenere la residenza in Estonia è abbastanza semplice: basta pagare una tassa di 100 euro, compilare un modulo inserendo i propri recapiti e dati anagrafici e aspettare da uno a tre mesi perché la polizia faccia i controlli e la richiesta sia approvata. Però è una “residenza digitale”, ovvero una formula originale creata dall’Estonia per offrire servizi e business a cittadini stranieri semplificando alcune pratiche. Chiunque può ottenerla e per ritirare la carta d’identità digitale basta andare all’ambasciata estone nel proprio paese: dà diritto a tutti i servizi digitali di cui godono i cittadini estoni, si possono firmare contratti e documenti online, gestire un conto in banca o aprire una società. Il programma di e-Residence del governo estone, l’unico di questo tipo, è iniziato a dicembre 2014, ma ultimamente se ne sta parlando di nuovo per via degli aumenti di richieste che ci si aspetta possa avere in seguito al caso dei Panama papers e agli esiti del referendum su Brexit. | Come diventare un po’ estoni. L'Estonia consente di ottenere una "residenza digitale" con facilità a chi voglia sfruttare servizi e facilitazioni fiscali del paese. |
Dopo aver letto la notizia del furto di alcuni quadri conservarti presso il Musée d’Art Moderne lo scorso 21 maggio, Turbo Paul si è fregato le mani e ha rispolverato la frase del colonnello Kilgore di Apocalypse Now: «Mi piace l’odore del napalm al mattino». Turbo Paul è l’autore di due blog, Art Hostage e Stolen Vermeer, dedicati ai furti d’arte e alle indagini per ritrovare le opere trafugate dai musei di mezzo mondo. Il lavoro online di Turbo Paul non è solamente seguito dagli appassionati e dagli esperti d’arte, ma anche dalle forze di polizia che cercano di recuperare il maltolto ai musei, racconta Virginia Heffernan sul New York Times. Robert K. Wittman si è occupato per anni dei furti d’arte per l’FBI e ammette di leggere sempre Art Hostage, non solo per i suggerimenti e le idee offerte dal suo autore, ma «perché leggerlo è comunque divertente». | A caccia di ladri d’arte, col blog. Art Hostage è dedicato ai furti d'arte, è gestito da "Turbo Paul" ed è letto da guardie e ladri. |
Altri animali che convivono con le notizie di attualità senza saperlo, siano esse inondazioni o centrali nucleari; una buona razione di cuccioli, anche se non parliamo esattamente di coniglietti; una tartaruga disabile ma che se la cava, e dei coccodrilli che rischiano grosso in mezzo all’Europa. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Animaletti, diciamo. Le foto migliori di bestie questa settimana. |
Il cantante inglese Elton John ha commentato in un’intervista a BBC il fatto che i biglietti per il suo tour nel Regno Unito previsto per il 2016 siano venduti sui siti specializzati nella rivendita di biglietti a prezzi fino a cinque volte più alti di quelli originali. Elton John ha definito questo sistema «vergognoso», spiegando di ritenerlo «un furto». Ha anche detto: «Preferisco avere i posti vuoti», e ha invitato i suoi fan a non pagare i biglietti dei suoi concerti più delle 89 sterline che ha stabilito come prezzo massimo. Anche in Italia, negli ultimi anni i biglietti per i concerti di artisti famosi e importanti la maggior parte delle volte finiscono pochi minuti dopo l’apertura delle vendite online sui canali di vendita ufficiali (i biglietti per il tour di Elton John in realtà non sono ancora esauriti). Il problema è che i biglietti non vengono acquistati esclusivamente dalle persone che effettivamente vogliono andare al concerto, ma in larga parte da siti specializzati nella loro rivendita. Questi siti, che acquistano centinaia o migliaia di biglietti alla volta, spesso sono i diretti responsabili del rapido esaurimento dei biglietti: subito dopo che i canali ufficiali li finiscono, i biglietti vengono rivenduti a prezzi maggiorati su questi siti specializzati. Fanno in sostanza quello che fanno i bagarini, con la differenza che la loro attività non è illegale. Questi siti usano dei software progettati apposta per acquistare un grande numero di biglietti, e spesso i canali ufficiali “tollerano” questo sistema o perlomeno non adottano misure necessarie per impedirlo. | Elton John dice che i siti che rivendono i biglietti dei concerti sono «vergognosi». Il cantante inglese ha criticato il bagarinaggio legale online – «Preferisco avere i posti vuoti» – invitando i suoi fan a non pagare più del dovuto. |
L’Arthur Ashe Stadium è un grande stadio per il tennis di New York, che ogni anno a agosto ospita gli US Open, uno dei più importanti tornei di tennis al mondo. La scorsa settimana, però, per tre giorni i suoi circa 23mila posti non sono stati occupati da spettatori che volevano vedere una partita di tennis ma da chi voleva assistere ai Mondiali di Fortnite, uno dei videogiochi più popolari al mondo. Al posto dei vari Roger Federer e Serena Williams c’erano personaggi con nomi che forse ai più diranno poco, ma che sono famosissimi tra milioni di adolescenti e non solo. Partecipare da spettatori ai Mondiali di Fortnite può essere un’esperienza piuttosto strana, soprattutto se non si è pratici di questo gioco. Lo ha raccontato la giornalista del Financial Times Anna Nicolau, che è andata ad assistere alle tre giornate dei Mondiali per cercare di capire il motivo della popolarità di Fortnite tra così tante persone. Pur essendo alla loro prima edizione, i Mondiali di Fortnite hanno richiamato migliaia di spettatori; a differenza di altre grandi manifestazioni sportive, però, in mezzo al campo non c’erano atleti bensì dei maxischermi che trasmettevano le dirette delle partite, e più in basso altri schermi più piccoli con i volti dei videogiocatori costantemente ripresi dalle telecamere. | Dentro i Mondiali di Fortnite. Cosa si è visto nel grande stadio americano – quello degli US Open – dove migliaia di adolescenti hanno assistito al torneo di uno dei videogiochi più famosi al mondo. |
Vincenzo Bianconi, imprenditore di Norcia e presidente di Federalberghi Umbria, si è candidato come presidente dell’Umbria alle prossime elezioni regionali, che si terranno il 27 ottobre. Bianconi sarà a capo di una lista civica sostenuta da Pd e Movimento 5 Stelle. La decisione è stata comunicata dallo stesso Bianconi: «Come tanti, sono innamorato della mia terra. Ogni giorno con la schiena dritta, con determinazione e passione, cerco di migliorare le cose che mi circondano. Non mi sono mai tirato indietro dinnanzi alle sfide che la vita mi ha posto. Ed è per questo che ho deciso di accogliere l’invito a candidarmi a Presidente della Regione Umbria, invito che tante forze civiche, associative e politiche mi hanno rivolto» | Vincenzo Bianconi è il candidato presidente dell’Umbria della lista civica sostenuta da PD e M5S. |
Giovedì 12 maggio inizia la ventinovesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che terminerà lunedì 16 maggio. Il Salone è la più importante fiera libraria italiana, anche se ha dimensioni molto più piccole rispetto a quelle che si tengono a Francoforte e a Londra: ci partecipa un numero minore di editori internazionali ma è anche più aperto al pubblico. Circa 300mila persone visitano il Salone ogni anno, anche se ultimamente il numero di visitatori, tra cui molti gruppi di studenti, è calato. Il biglietto – l’intero costa 10 euro, il ridotto 8, poi c’è un abbonamento a 25 euro per i cinque giorni e altre opzioni – permette di assistere a molti eventi, presentazioni e conferenze, oltre che aggirarsi in un’enorme e temporanea libreria dove si trovano facilmente anche i titoli delle case editrici più piccole. Di seguito una selezione di cose da vedere nel vasto programma del Salone, divisa per categorie di interesse. Michael Cunningham, autore premio Pulitzer di Le ore (il romanzo da cui è stato tratto il film The Hours con Nicole Kidman) sarà al Salone per presentare il suo nuovo libro, Un cigno selvatico (La nave di Teseo): è una raccolta di rielaborazioni delle fiabe classiche, portate nel mondo contemporaneo e molto più cattive rispetto alle versioni originali. Cunningham presenterà Un cigno selvatico il 13 maggio, alle 18.00, nel corso di un evento del Salone OFF che si terrà alla Residenza temporanea del quartiere di San Salvario (non serve il biglietto del Salone per partecipare), e il 15 maggio alle 15.30. | Cosa c’è al Salone del Libro. Una lista delle cose principali, per non sfogliarsi l’intero programma. |
Aggiornamento del 24 agosto – Gli indici delle Borse dei principali paesi europei lunedì mattina hanno aperto in forte calo. Tutti i principali indici europei stanno perdendo più del 5 per cento, Milano sta perdendo il 6 per cento. La Borsa di Shanghai ha perso l’8,5 per cento nelle contrattazioni di lunedì: con quest’ultimo calo si calcola che l’indice principale abbia perso tutto ciò che ha guadagnato nel corso del 2015. Anche in Giappone la perdita è stata molto forte, quasi del 6 per cento. Il prezzo del petrolio è sceso sotto i 45 dollari al barile. *** | Che succede alle borse? c'è stata la peggiore settimana negli ultimi quattro anni per i mercati di tutto il mondo, e oggi va ancora peggio: principalmente è colpa della situazione economica in Cina. |
L’ora legale scatta stanotte, cioè quella tra sabato 26 e domenica 27 marzo, e più precisamente alle 2 di notte, momento in cui bisognerà spostare le lancette dell’orologio – come si dice, come se qualcuno lo facesse davvero di notte – un’ora avanti, posizionandole sulle 3. Il cambio dell’ora di stanotte è perciò quello per il quale si dorme un’ora di meno: ma è anche vero che da domani farà buio un’ora più tardi la sera, quindi ne vale la pena. Molti orologi digitali o quelli degli smartphone dovrebbero invece adattarsi da soli al nuovo orario. L’ora legale rimpiazza l’ora solare, e tra le altre cose fa risparmiare sull’energia sfruttando un minore uso dell’illuminazione elettrica: esiste in Italia dal 1916 e fu adottata mentre il paese era impegnata nella Prima guerra mondiale. Il gestore della rete elettrica italiana Terna stima in 95 milioni (PDF) di euro il risparmio che garantirà l’ora legale nei prossimi sette mesi. Il principio su cui si basa l’ora legale nacque da una proposta di Benjamin Franklin, espressa in una lettera scritta nel 1784 a un giornale di Parigi. | Il cambio dell’ora di stanotte, da ora solare a ora legale. Alle due di notte bisogna portare gli orologi sulle tre, e dormire un'ora di meno: ma da domani farà buio più tardi la sera. |
Michele Masneri ha pubblicato sul Foglio un lungo articolo in cui racconta la sua visita nella celebre villa di Capri di Curzio Malaparte, pseudonimo di Kurt Erich Suckert, autore de “La Pelle” e “Kaputt”. La villa, che si trova su un promontorio e che non è visitabile, è considerata uno dei capolavori dell’architettura moderna. “Pronto, casa Malaparte”, dice una governante gentile, al telefono, e poi viene giù alla scogliera, per prendere i bagagli, appena si scende dal gommone, per approdare a una delle case più famose d’Italia, forse del mondo. | Casa Malaparte. Il racconto di Michele Masneri che è stato ospite in una delle ville non visitabili più celebri d'Italia. |
Per il cinema, la concorrenza della tv è un problema vecchissimo. Già negli anni Cinquanta per molte persone “il grande schermo” iniziava non essere più una valida alternativa alla praticità e all’assenza del costo del biglietto garantiti dalla televisione. Ci furono quindi diversi tentativi di rendere lo schermo del cinema ancora più grande e l’esperienza di visione di un film molto più immersiva e attraente rispetto a quella possibile nel salotto di casa. Uno degli esperimenti più estremi che furono tentati in quegli anni fu il Cinerama, un complicato sistema di ripresa e proiezione che richiedeva di girare le scene di un film in contemporanea con tre cineprese e di proiettarle su appositi schermi molto più grandi del normale, su cui erano mostrate le immagini di tre diversi proiettori. Cinerama derivava da cinema e panorama. | La storia del Cinerama, un tipo di cinema che non ce l’ha fatta. Arrivò nel 1952 e sparì in un decennio, dopo aver provato a cambiare il modo in cui vediamo i film, con schermi enormi e tre proiettori. |
Il giorno dopo l’incidente di Luca Abbà, precipitato da un traliccio su cui si era arrampicato per protestare contro i lavori dell’Alta Velocità, il movimento “No TAV” ha continuato a manifestare attraverso una serie di blocchi che hanno creato problemi alla circolazione e richiesto l’intervento della polizia. L’occupazione dell’autostrada A Bussoleno, in Val di Susa, l’autostrada A32 è occupata ormai da quasi 24 ore e non è ancora percorribile in entrambe le direzioni tra Avigliana e Susa. Questa mattina 500 agenti in tenuta anti-sommossa erano riusciti a disperdere i circa 300 manifestanti che dalla notte bloccavano l’autostrada e, con gli idranti, erano riusciti a spegnere un incendio appiccato dai no TAV a una barricata costruita con i cassonetti. Nel pomeriggio, vero le 15.00, gli attivisti sono però tornati sull’A32: sono state lanciate delle pietre, ma non ci sono state cariche né feriti. Ci sono state invece provocazioni e qualche insulto: il sito del Corriere della Sera ha pubblicato un video in cui si vede un manifestante chiamare «pecorelle nel recinto» i carabinieri che si trovavano dietro ad un guard rail. | Oggi in Val di Susa. L'autostrada A32 è occupata ormai da quasi 24 ore, sono schierati 500 agenti in tenuta anti sommossa e i lavori della TAV non si sono fermati . Luca Abbà è sempre grave. |
L’azienda di moda statunitense Levi Strauss & Co, famosa soprattutto per i jeans e nota anche come Levi’s, è tornata ad essere quotata in borsa a New York il 21 marzo, dopo più di 30 anni. L’operazione è stata un grosso successo considerato che le azioni erano state inizialmente vendute a 17 dollari l’una (circa 15 euro) e al momento della chiusura della borsa mercoledì sera erano salite a 22,4 dollari (19,8 euro). Anziché i 6,6 miliardi (5,5 miliardi di euro) previsti, l’azienda ha quindi raccolto circa 8,1 miliardi di dollari (7 miliardi di euro), il 32 per cento in più delle stime iniziali. La famiglia Haas – cioè i successori di Levi Strauss, che la fondò nel 1873 e morì senza figli nel 1902 – detiene il 61 per cento delle azioni e ne ha vendute per un valore di 300 milioni di dollari. Levi’s si era già quotata in borsa nel 1971 ma nel 1985 la famiglia Haas aveva ricomprato tutte le azioni mantenendone il controllo finora. Giornalisti ed esperti di moda ed economia – tra cui Cathaleen Chen del sito Business of Fashion – stanno cercando di spiegare l’ottimo risultato, che attribuiscono soprattutto al direttore esecutivo Charles “Chip” Bergh, arrivato nel 2011, e alle sue scelte strategiche. Quando Bergh fu assunto, Levi’s stava vivendo un periodo di difficoltà economiche e un calo di immagine, che nel 2009 avevano portato al record negativo il fatturato: quattro miliardi di dollari, la metà rispetto all’inizio degli anni Novanta. Bergh puntò a rafforzare la desiderabilità di Levi’s in tutte le fasce d’età e a ripresentarlo come un marchio classico americano e contemporaneamente a rinnovarlo rispondendo alla concorrenza della fast fashion, cioè le aziende che propongono abbigliamento economico alla moda, come Zara e H&M, e dell’athleisure, cioè la tendenza a indossare gli abiti da palestra, come leggings e felpe, nella vita di ogni giorno. Da allora Levi’s ha attraversato una crescita economica costante, per 11 trimestri consecutivi negli Stati Uniti. | Perché Levi’s vale 7 miliardi di euro. Dopo un periodo di crisi, ora la società è tornata a crescere: da ieri è nuovamente quotata in borsa e il primo giorno è andato benissimo. |
Nella notte fra venerdì 17 e sabato 18 agosto i vigili del fuoco hanno recuperato altri tre corpi fra le macerie del ponte Morandi di Genova, crollato martedì. Il Corriere della Sera scrive che i corpi si trovavano in un’auto «completamente schiacciata» da un blocco di cemento: secondo le prime informazioni, a bordo c’era una coppia con una figlia di nove anni. Il numero totale dei morti in seguito al crollo – ancora ufficioso – è così salito a 41 persone. – leggi anche: Sette aggiornamenti sul crollo del ponte Morandi a Genova | Nella notte sono stati trovati altri tre corpi fra le macerie del ponte Morandi a Genova; i morti nel crollo salgono quindi a 41. |
C’è poco da dire: oggi esce Titanic, 3D e non 3D, ma c’è parecchia scelta anche per chi preferisce altro, con una decina di nuovi film che si spartiscono quel che resta delle sale. C’è Pollo alle prugne, il nuovo film tratto da un graphic novel di Marjane Satrapi, che l’ha diretto insieme con Vincent Paronnaud e Piccole bugie tra amici con due premi Oscar: Marion Cotillard e l’attore di The Artist Jean Dujardin. È poi uscito uno dei due film su Biancaneve che vedremo quest’anno, quello con Julia Roberts che interpreta la regina cattiva (l’altro uscirà a luglio) e I più grandi di tutti, il secondo film di Carlo Virzì (fratello del regista Paolo). Per i bambini c’è il nuovo film dei creatori di Wallace & Gromit e di Galline in fuga. Si chiama Pirati! e funziona bene anche per gli adulti. Chi vuole esplosioni e mitra in soggettiva può guardarsi Act of Valor, che sembra un videogame ma va bene lo stesso. Titanic Regista: James Cameron Attori: Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Billy Zane, Kathy Bates, Frances Fisher | I film del weekend. Il nuovo film di Marjane Satrapi, Julia Roberts che fa la regina cattiva in Biancaneve, ma soprattutto Titanic 3D. |
Il tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio ha respinto il ricorso dell’Asstel, l’associazione di categoria che rappresenta le aziende di telecomunicazione fissa e mobile, e di Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb ed Eolo contro la delibera 121 del 24 marzo 2017 dell’AgCom, l’autorità delle comunicazioni, che imponeva agli operatori di telefonia mobile di emettere le bollette una volta al mese invece che ogni quattro settimane. Infatti secondo il TAR non è vero che la delibera dell’AgCom viola la libertà d’impresa, come sostenuto dalle compagnie telefoniche. Il TAR ha anche confermato le multe che lo scorso dicembre l’AgCom aveva deciso di imporre alle compagnie telefoniche che non si erano adeguate al nuovo tipo di fatturazione entro i 90 giorni stabiliti dalla delibera 121: ognuna dovrà pagare 1,16 milioni di euro. La delibera stabiliva anche che le compagnie telefoniche dovessero rimborsare i propri clienti per le somme in più chieste da giugno 2017, cioè da quando avrebbero dovuto passare alla fatturazione mensile: su questo punto il TAR è venuto incontro alle aziende di telecomunicazione, sospendendo fino al 31 ottobre 2018 la decisione in merito. | Il TAR del Lazio ha respinto il ricorso delle compagnie telefoniche contro le bollette mensili imposte dall’AgCom. |
A più di una settimana dal ritrovamento del corpo di Viviana Parisi – la donna scomparsa lunedì 3 agosto in Sicilia insieme al figlio di 4 anni, Gioele – proseguono le ricerche del bambino e i tentativi di ricostruire quello che accadde quel 3 agosto. Anche per via di quella che sembra essere l’assenza di testimonianze attendibili, ci sono però molte ipotesi e poche certezze. Cosa si sa Viviana Parisi aveva 43 anni ed era nata a Torino, ma si era trasferita da qualche anno in Sicilia con il marito Daniele Mondello. Faceva la DJ e viveva con il figlio e il marito a Venetico, un piccolo paese tra Messina e Milazzo. Secondo quanto ha raccontato il marito, la mattina del 3 agosto Parisi uscì di casa con il figlio dicendo di essere diretta al centro commerciale di Milazzo, distante circa 30 chilometri, e lasciando a casa – non si sa se per scelta o per dimenticanza – il suo telefono cellulare. | Ancora non si trova il figlio di Viviana Parisi. Proseguono le ipotesi e le ricerche sulla strana storia della donna trovata morta l'8 agosto in Sicilia, ma non sembra si stia arrivando da qualche parte. |
Domenica sera Giuseppe Conte – il presidente del Consiglio incaricato lo scorso 23 maggio – ha rinunciato a formare un nuovo governo, vista l’indisponibilità del presidente della Repubblica ad approvare la nomina a ministro dell’Economia di Paolo Savona, un economista noto per aver teorizzato un piano per fare uscire l’Italia dall’euro. Conte ha annunciato la sua decisione dopo un lungo incontro con Sergio Mattarella al Quirinale, dove era arrivato alle 19 con la lista dei ministri per i quali aveva chiesto la nomina, scelti nelle trattative tra Movimento 5 Stelle e Lega. Dopo l’annuncio di Conte, il capo politico del M5S Luigi Di Maio ha diffuso la lista dei ministri che avrebbero fatto parte del prossimo governo, criticando apertamente e duramente la decisione di Mattarella. La lista dei ministri – 18, più il sottosegretario alla presidenza del Consiglio – è questa: dentro ogni foto trovate la loro biografia. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | I ministri che volevano Lega e M5S. Sono 16, e li ha elencati Luigi Di Maio dopo lo scontro tra Mattarella e Lega-M5S che ha fatto saltare il governo Conte. |
Durante il suo primo discorso da segretario all’Assemblea nazionale del Partito Democratico, Matteo Renzi ha criticato la cosiddetta “web tax”, un nuovo sistema di tassazione per le società attive su Internet approvata la settimana scorsa in commissione tra gli emendamenti della legge di stabilità, che dovrà essere votata dal Parlamento entro la fine dell’anno. L’iniziativa è partita da alcuni parlamentari del PD e per questo Renzi ha detto che “abbiamo infilato un problema peggio dell’altro” sul tema dell’innovazione e che argomenti come una nuova tassazione delle società su Internet debba essere affrontata in sede europea e non da un singolo stato. La prima proposta Di una tassa per le aziende online – specificamente indirizzata a quelle più grandi ed estere come Google, Facebook e Amazon – si parla da diverse settimane. Francesco Boccia, deputato del PD e presidente della commissione Bilancio della Camera, è stato tra i primi a proporre una “web tax” con un disegno di legge presentato lo scorso 4 ottobre. In seguito, dopo un primo accantonamento, la sua proposta è stata trasformata in un emendamento alla legge di stabilità da parte di Edoardo Fanucci (PD), che ha ricevuto in commissione Bilancio l’appoggio di Sinistra Ecologia Libertà e di Südtiroler Volkspartei, portando alla sua approvazione e al conseguente inserimento nella legge. | A che punto è la “web tax”. E che cos'è, adesso che se ne riparla: serve a far pagare più tasse alle aziende online ma secondo alcuni è illegale, l'ha proposta il PD ma domenica Renzi l'ha molto criticata. |
Domenica 19 luglio, quattro persone di nazionalità italiana sono state rapite a Mellitah, nel nord della Libia, la zona da dove parte il gasdotto Greenstream che porta il petrolio a Gela, in Sicilia, e dove si trova l’impianto della Mellitah Oil and Gas, una società controllata di ENI e NOC (National Oil Corporation, l’azienda nazionale libica). La situazione non è però ancora chiara. Il ministero degli Esteri ha fatto sapere che le persone sequestrate sono dipendenti della società Bonatti con sede a Parma e che è coinvolta a Mellitah in diversi progetti. In un comunicato stampa l’azienda ha scritto: | I quattro italiani rapiti in Libia. Si tratta di dipendenti di una società con sede a Parma: non si sa ancora di preciso come sia avvenuto il rapimento e chi lo abbia compiuto. |
Alfio Marchini, imprenditore edile romano, ha annunciato nel corso della trasmissione In 1/2 ora condotta da Lucia Annunziata, che si candiderà a sindaco di Roma alle elezioni previste per il prossimo anno. Secondo giornalisti e commentatori, la sua candidatura è appoggiata dalla famiglia Caltagirone, l’altra grande famiglia di imprenditori edili della capitale (e lui stesso oggi ha citato Caltagirone come suo caro amico, sostenendo che sarebbe contrario alla sua iniziativa politica). Marchini intende creare una lista civica perché, ha detto: «L’offerta politica e partitica non soddisfa né le mie aspettative né quelle del 40-50% della gente». | Chi è Alfio Marchini. Ieri a In mezz'ora si è candidato a sindaco di Roma un imprenditore edile romano, con molti rapporti nella politica e nella finanza italiane. |
Gabriela Mistral, poeta, insegnante e femminista cilena, è stata l’unica donna sudamericana ad avere ricevuto il premio Nobel per la Letteratura – nel 1945 – e la prima a riceverlo tra i letterati sudamericani. Di origini basche e ebree, era nata a Vicuña, in Cile, il 7 aprile 1889, 126 anni fa, e aveva vissuto un’infanzia molto povera nel paese andino di Montegrande, cominciando a scrivere poesie come autodidatta da bambina e ottenendo le prime pubblicazioni sui giornali locali a soli quindici anni: allora usava già diversi pseudonimi e non il suo nome, Lucila Godoy Alcayaga. Sulla scelta del nome con cui divenne famosa, Gabriela Mistral, ci sono versioni che lo legano a quello dei poeti Gabriele D’Annunzio e Frédéric Mistral, e altre che citano l’arcangelo Gabriele e il vento di Mistral. Cominciò comunque a usarlo dopo i 25 anni e dopo avere vinto un importante premio di poesia nazionale. Nel frattempo Gabriela Mistral aveva cominciato a occuparsi dei diritti delle donne, a insegnare nelle scuole elementari di campagna dell’estremo sud e a occuparsi dei temi dell’insegnamento e dell’educazione («Fa che io sia più madre di una madre / nel mio amore e nella difesa del bambino / che non è sangue del mio sangue. / Aiutami affinché ognuno dei “miei” bambini / diventi la poesia migliore. / E nel giorno in cui non canteranno più le mie labbra, / lascia dentro di lui o di lei la più melodiosa delle melodie» (Preghiera dell’insegnante). Gabriela Mistral fu nominata preside di una scuola a Punta Arenas, e poi, nel 1920, preside di un importante liceo di Santiago. Poi passò due anni in Messico per un progetto di riforma scolastica, cominciò a viaggiare nel mondo, e tornò in Cile dove ottenne importanti riconoscimenti accademici che non aveva ancora quarant’anni. Dal 1926 visse prima a Parigi e poi in Italia (dove, come in molte altre città, fu console onorario a Napoli e a Rapallo) e in Spagna. | Gabriela Mistral, poeta e femminista. La prima donna latinoamericana che vinse il premio Nobel per la Letteratura era nata oggi 126 anni fa. |
Dall’inizio del 2017 la popolare app di messaggistica istantanea WhatsApp ha smesso di funzionare su alcuni vecchi sistemi operativi, cioè su alcuni vecchi modelli di smartphone. WhatsApp non funziona più su Android 2.2 Froyo, un sistema operativo di Android uscito nel 2010; su iOS 6, il sistema operativo per dispositivi mobili di Apple uscito nel settembre 2012, e su Windows Phone 7, diffuso a inizio 2010. Quando nel febbraio del 2016 ha annunciato la chiusura dell’app per i dispositivi mobili in questione, WhatsApp aveva fatto sapere che i sistemi operativi più vecchi «non offrono il tipo di funzionalità di cui abbiamo bisogno per espandere le funzioni della nostra app in futuro» (WhatsApp ha di recente introdotto la possibilità di fare videochiamate). WhatsApp funzionerà invece fino al 30 giugno 2017 sui seguenti sistemi operativi: BlackBerry, BlackBerry 10, Nokia S40 e Nokia Symbian S60. Non è chiaro quante persone non abbiano più potuto usare WhatsApp in queste ore: a dicembre del 2016, circa lo 0,1 per cento di utenti di Android utilizzava ancora la versione 2.2. Tenendo conto del fatto che a settembre 2015 gli utenti attivi di WhatsApp erano circa 1,4 miliardi di persone, possiamo stimare che WhatsApp fosse utilizzato da circa 1,5 milioni di dispositivi su cui è installato Android 2.2. | WhatsApp ha smesso di funzionare su alcuni vecchi telefoni. Cioè quelli che usano sistemi operativi come Android 2.2 o iOS 6: non ci sono soluzioni immediate, a parte cambiare smartphone. |
Dawn, la sonda spaziale della NASA lanciata dalla Terra nel 2007, oggi è entrata per la prima volta nell’orbita di Cerere, il pianeta nano che si trova nella fascia principale degli asteroidi, l’area del Sistema Solare tra le orbite di Marte e di Giove. La manovra è avvenuta intorno alle 13, ora italiana, ma solo nel primo pomeriggio si è saputo che tutto era andato secondo i piani. La missione, cui hanno contributo diversi paesi Italia compresa, è stata organizzata per approfondire le conoscenze degli astronomi sul modo in cui si formò il Sistema Solare, e al tempo stesso per testare le strumentazioni a bordo della sonda in vista di missioni future, come il propulsore ionico (che la fa muovere creando una spinta a partire dall’accelerazione degli ioni). La spinta è inferiore rispetto ai razzi convenzionali ma permette di risparmiare risorse ed è quindi adatta per missioni spaziali verso corpi celesti molto distanti: Cerere si trova a oltre 500 milioni di chilometri dalla Terra. | La sonda Dawn ha raggiunto Cerere. È la prima a entrare nell'orbita di un pianeta nano, a oltre 500 milioni di chilometri da noi: raccoglierà dati per capire meglio come si formò il Sistema Solare. |
Utilizzando un dispositivo per rilevare l’attività cerebrale, un gruppo di ricerca dell’Università di Tubinga (Germania) è riuscito a effettuare alcune semplici conversazioni con pazienti affetti da “sindrome locked-in” (LIS): persone coscienti, ma che non possono muoversi a causa della permanente paralisi dei muscoli volontari del corpo. Il nuovo sistema è ancora sperimentale, ma i risultati ottenuti sono considerati incoraggianti e potrebbero consentire ai pazienti con LIS di comunicare più facilmente con medici, amici e parenti. I risultati della ricerca sono stati pubblicati questa settimana sulla rivista scientifica PLOS Biology. I test sono stati eseguiti su un uomo e tre donne tra i 24 e i 76 anni, a più di un anno dalla diagnosi di totale sindrome locked-in (quindi con paralisi anche degli occhi), causata nel loro caso dalla sclerosi laterale amiotrofica, una malattia degenerativa del sistema nervoso che porta nei suoi ultimi stadi alla paralisi. Chi ne soffre non si può muovere, non riesce nemmeno a deglutire autonomamente, ma mantiene comunque intatte buona parte delle capacità di pensiero e in alcuni casi la possibilità di muovere gli occhi. I pazienti dei test erano intubati per mantenere la respirazione e la nutrizione. | C’è un sistema per comunicare con le persone affette da totale “sindrome locked-in”. Cioè le persone che hanno tutti i muscoli volontari paralizzati, ma sono comunque coscienti. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | L’iPhone 4 del sindaco di Palermo. Diego Cammarata si è fatto comprare lo smartphone dal comune, "per l'ottimizzazione delle attività istituzionali anche attraverso una migliore sincronizzazione dei dati". |
Oggi compie 70 anni Franz Di Cioccio, batterista, fondatore, cantante e membro più noto di una delle più longeve (esiste dal 1971) e illustri rock band italiane, la Premiata Forneria Marconi. Con l’occasione, riproduciamo la scelta di canzoni della PFM fatta da Luca Sofri, peraltro direttore del Post, per il suo libro Playlist. Premiata Forneria Marconi (1972, Milano) Cominciarono negli anni Sessanta, e divennero grandissimi musicisti, ognuno di loro: e tutti insieme la rockband più creativa e importante della storia italiana. Furono protagonisti della vivace scena progressive italiana, funzionarono nel mercato anglosassone, e trovarono poi nuova vita in una indimenticabile collaborazione dal vivo con Fabrizio De André (un vero colpo di genio). Suonano ancora dal vivo, strafacendo come sempre. | Sei grandi canzoni della Premiata Forneria Marconi. Per giovani profani e maturi nostalgici, oggi che Franz Di Cioccio compie 70 anni. |
Dopo due giorni di sospensione per rendere possibile l’approvazione della legge di bilancio, mercoledì sera la crisi di governo è stata formalizzata con le dimissioni consegnate dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante un incontro al palazzo del Quirinale. Renzi si è dimesso mantenendo la promessa fatta durante la campagna elettorale e poi nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 dicembre, quando è diventato chiaro che il No aveva vinto al referendum sulla riforma costituzionale promossa dal suo governo. Come dice il comunicato del Quirinale, Mattarella ha preso atto delle dimissioni e si è “riservato di decidere”, come da prassi chiedendo nel frattempo all’attuale governo di restare in carica per il “disbrigo degli affari correnti”. Consultazioni Come previsto dalla Costituzione, a Mattarella spetta ora il compito di verificare la disponibilità tra le forze politiche parlamentari a formare un nuovo governo, che consenta di proseguire la legislatura e di evitare le elezioni anticipate. A partire da oggi si tengono quindi al Quirinale le consultazioni, proprio per avere dichiarazioni più chiare e formali dai partiti, rispetto a quelle fornite fino a oggi alla stampa. Movimento 5 Stelle e Lega Nord hanno già anticipato – con varie dichiarazioni pubbliche – di voler andare a votare, anche se il Movimento 5 Stelle chiede prima di cambiare la legge elettorale (ma senza sostenere un nuovo governo, probabilmente). Forza Italia ha mantenuto una posizione più sfumata, con alcuni suoi esponenti che hanno detto di non essere così convinti che le elezioni anticipate siano la migliore soluzione. | Sono iniziate le consultazioni. Dopo le dimissioni di Renzi da capo del governo, il presidente Mattarella vede Grasso, Boldrini e Napolitano: poi venerdì inizierà con i partiti, sempre più incerti e bellicosi. |
16.30 – I primi autobus hanno ripreso il servizio nella città di Genova, al termine di quattro giorni e mezzo di sciopero. Aggiornamento, 14.00 – L’assemblea dei lavoratori dell’AMT ha approvato la bozza di accordo firmata nella notte, che dovrebbe portare alla fine dello sciopero arrivato al suo quinto giorno. Scrive il Secolo XIX che l’assemblea è stata molto tesa: | Cosa succede a Genova. La protesta contro le ipotesi di privatizzazione della società dei trasporti è finita, dopo quattro giorni e mezzo di sciopero. |
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