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Per quattro giorni il più grande sindacato svedese per impiegati, Unionen, ha tenuto aperta una linea telefonica gratuita per segnalare casi di “mansplaining”. Con questa parola si indica da qualche anno l’atteggiamento paternalistico di alcuni uomini (ma non solo) quando spiegano a una donna qualcosa di ovvio, oppure qualcosa di cui lei è esperta, perché pensano di saperne sempre e comunque più di lei oppure che lei non capisca davvero. L’iniziativa di Unionen, andata avanti dal 14 al 18 novembre, è stata pensata sia per permettere alle persone di sfogarsi, raccontando a qualcuno la propria frustrazione per aver subito una spiegazione non richiesta, sia per suggerire alle persone la reazione più adatta da avere verso chi si comporta da “mansplainer”. L’idea di questa campagna è nata perché molti membri del sindacato si erano lamentati per aver subito mansplaining – che in svedese si dice “manövern” traslando la parola direttamente dall’inglese – sul posto di lavoro. La metà delle chiamate fatte al numero provenivano da uomini, per esempio padri interessati a spiegare ai propri figli cosa fosse il mansplaining, come rispondere a chi lo fa e come non esserne responsabili a propria volta. Il valore dell’iniziativa è stato molto discusso sui social network e ci sono state anche critiche, ovviamente: alcuni uomini hanno interpretato la campagna come un attacco generale nei loro confronti, come spesso capita quando si parla di uguaglianza di genere e di casi in cui la discriminazione nei confronti delle donne esiste ancora. | Il “mansplaining”, spiegato. Da qualche anno si usa questa parola per indicare le spiegazioni non richieste e paternalistiche fatte da uomini a donne che non ne hanno bisogno. |
Un libro per bambini pubblicato in India che include il dittatore nazista Adolf Hitler tra undici “grandi leader” della storia ha attirato critiche internazionali, soprattutto dagli Stati Uniti e da Israele, e ha riaperto la questione del complicato e ambiguo rapporto di molte persone che vivono in Asia con il nazismo e la Shoah. Sulla copertina del libro, intitolato Leaders, il volto di Hitler – per la precisione di una statua di cera che lo raffigura – è rappresentato insieme alle facce di Barack Obama, Gandhi, Nelson Mandela, della leader birmana Aung San Suu Kyi (a sua volta una scelta criticata, per la gestione della crisi dei rohingya) e dell’attuale presidente indiano Narendra Modi. | Il complicato rapporto dell’Asia con il nazismo. In molti paesi svastiche e ritratti di Hitler sono diffusi ed esibiti con disinvoltura, e se ne riparla per un libro per bambini pubblicato in India. |
Amazon, la grande società di Jeff Bezos, prende il suo nome dall’Amazon River, il nome inglese del Rio delle Amazzoni: il più grande fiume del mondo, che attraversa la foresta amazzonica. Per questo motivo, dal 2012 Amazon e otto paesi nel cui territorio c’è la foresta amazzonica si contendono il controllo del dominio web “.amazon“. Amazon vuole il dominio .amazon perché le sarebbe molto utile poter creare siti come “libri.amazon”; gli otto paesi – Brasile, Perù, Colombia, Ecuador, Bolivia, Venezuela, Guyana e Suriname – si oppongono perché dicono che sarebbe sbagliato se Amazon creasse e traesse profitto da siti come “turismo.amazon”. Ci sono anche ragioni meno pratiche, come ha spiegato al New York Times Achilles Emilio Zaluar Neto, che si occupa di questioni tecnologiche presso il ministero degli Esteri brasiliano: «È una questione tecnica, ma c’è anche un aspetto emotivo. Diversi politici dell’Amazzonia hanno avuto forti prese di posizione. Pensano che, seppur in termini simbolici, una multinazionale si stia impossessando delle loro tradizioni». | Di chi deve essere il dominio .amazon? da sette anni Amazon, la società, prova a ottenerlo; ma diversi paesi amazzonici si oppongono. |
Quando si pensa all’arte italiana vengono subito in mente affreschi, olii su tela e sculture di marmo: difficilmente si pensa ai disegni. Se poi per caso viene citato il disegno come forma d’arte nella storia italiana, si penserà forse alle bozze di Leonardo da Vinci, poco probabilmente a qualche artista del Novecento. Nel secolo scorso tuttavia molti artisti noti soprattutto per la pittura e la scultura hanno anche disegnato, e non solo per progettare opere che poi avrebbero preso altre forme. Da venerdì 23 novembre e fino al 24 febbraio, al Museo del Novecento di Milano, una nuova mostra darà attenzione a questa forma d’arte finora poco considerata. Si intitola Chi ha paura del disegno? e raccoglie più di cento disegni della Collezione Ramo, la collezione messa insieme dall’imprenditore Giuseppe “Pino” Rabolini, fondatore di Pomellato. “Caprice n. 6 – The apple” di Domenico Gnoli, 1955 (Collezione Ramo) | Avete mai visto una mostra di disegni? sono una forma d’arte poco pubblicizzata ma molto importante in Italia, come racconta una mostra che aprirà a Milano il 23 novembre. |
Nel febbraio 2011 l’artista britannico Stuart Haygarth ha viaggiato per la costa del sud dell’Inghilterra (partendo da Gravesend e arrivando a Land’s End) raccogliendo la spazzatura che trovava sulle spiagge. Una volta tornato in studio ha diviso gli oggetti in base a colore e categoria e li ha fotografati. Ci sono accendini, pettini e vari giocattoli da mare, ovviamente, che formano un catalogo delle cose che dimentichiamo o non buttiamo in un cestino quando siamo in spiaggia. Il progetto si chiama Strand, che è la vecchia parola inglese e quella attuale tedesca per “spiaggia” ed è diventata anche il titolo di un libro, pubblicato ad aprile da Art/Books. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La spazzatura che lasciamo in spiaggia. Le cose che perdiamo o lasciamo lì, raccolte in un progetto fotografico dall'artista inglese Stuart Haygarth. |
Tra le cose più lette sul Post questa settimana ci sono notizie e storie sulle elezioni regionali che si sono tenute domenica scorsa e che come ovvio sono state molto commentate dai giornali italiani. Uno dei personaggi più discussi delle elezioni è stato Vincenzo De Luca, eletto governatore della Campania dopo avere battuto il suo avversario appoggiato dal centrodestra, il presidente uscente Stefano Caldoro. A parte la politica italiana, i lettori del Post si sono appassionati a un’altra questione: bere il caffè appena svegli è inutile? Un grande tema che ha provocato anche qualche divisione nella nostra redazione. Perché pare che sì, sia inutile, e anche controproducente. – Chi governa le regioni in Italia Com’è cambiata la mappa politica dopo le elezioni regionali di domenica | Sunday Post. L'utilità del caffè alla mattina e una lista dei migliori ristoranti del mondo, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
Mentre un piccolo numero di concerti estivi italiani è stato riprogrammato e organizzato nel rispetto delle stringenti misure di prevenzione legate al coronavirus, la stragrande maggioranza dei grandi eventi previsti per l’estate è stata cancellata o rinviata al 2021. Da settimane si discute dell’impatto della pandemia sui lavoratori dello spettacolo, dai musicisti ai fonici, dagli attori teatrali ai tecnici e ai facchini che rendono possibile gli eventi di questo tipo. Il discorso dei rimborsi dei biglietti dei concerti è strettamente collegato, ed è finito al centro di una polemica che ha coinvolto ministri, addetti ai lavori e perfino Paul McCartney, che avrebbe dovuto esibirsi in uno dei concerti più attesi dell’estate italiana. La legislazione attuale prevede, in sostituzione dei biglietti di eventi cancellati, i voucher: cioè buoni da spendere in futuro per altri eventi. In tanti però chiedono il rimborso: cioè la restituzione dei soldi, anche perché gli altri eventi sono e saranno molto pochi per il prevedibile futuro. È comunque possibile che le cose cambino: il governo ha dato rassicurazioni sull’introduzione di formule che prevedano anche i rimborsi, e il Parlamento discuterà a breve un emendamento apposito, ha confermato al Post Sergio Battelli, il deputato del Movimento 5 Stelle che l’ha presentato. | La discussione sui voucher e i rimborsi per i concerti. L'intervento di Paul McCartney ha movimentato un dibattito che va avanti da settimane, e che potrebbe risolversi a breve. |
Giovedì 6 marzo è stato pubblicato il primo trailer ufficiale di Sin City: A Dame To Kill For, il sequel di Sin City uscito nel 2005. Come il primo film, anche questo si basa sulla serie a fumetti di Frank Miller Sin City, pubblicata tra il 1991 e il 2000. Miller ha scritto la sceneggiatura ed è uno dei due registi del film insieme a Robert Rodriguez (come per il primo film). Tra gli attori ci sono diversi già presenti nel primo film, come Jessica Alba, Rosario Dawson, Mickey Rourke e Bruce Willis, e altri che invece debuttano nella serie, come Josh Brolin, Eva Green e Joseph Gordon-Levitt. Il film uscirà il 22 agosto 2014 negli Stati Uniti. Non è ancora stata definita la data di uscita italiana. | Il trailer di Sin City: A Dame To Kill For. Il secondo film tratto dalla serie a fumetti di Frank Miller: diretto da Rodriguez, uscirà negli Stati Uniti il 22 agosto. |
La versione italiana dell’enciclopedia online Wikipedia è tornata ad essere visibile dopo che per due giorni era stata oscurata a causa di una protesta contro una serie di regole sul copyright a cui sta lavorando l’Unione Europea. Wikipedia è tornata accessibile più o meno negli stessi minuti in cui le nuove regole sono state respinte da un voto della plenaria del Parlamento Europeo, attualmente in corso a Strasburgo. Il Parlamento Europeo ha bocciato la direttiva sul copyright | Hanno riaperto Wikipedia. Era rimasta oscurata per due giorni per protesta contro alcune regole sul copyright respinte oggi dal Parlamento Europeo. |
La mattina di lunedì è cominciato lo sgombero degli edifici dell’ex villaggio olimpico di Torino, un complesso di palazzi colorati poco a nord della stazione ferroviaria del Lingotto, nel sud della città, che da anni era occupato da un migliaio di migranti. Secondo Repubblica, lo sgombero sarà graduale, e sarà completato nel giro di tre anni: gli abitanti dei palazzi però sapevano da tempo che sarebbe cominciato oggi, e nei giorni scorsi molti avevano già lasciato le loro case. Le operazioni di questa mattina si sono svolte senza scontri, secondo Repubblica. Il Corriere della Sera scrive che tra le motivazioni dello sgombero ci sono quelle di sicurezza: molte persone vivevano nelle cantine, senza acqua ed elettricità. Lo sgombero era stato deciso nel 2014 dalla gip Luisa Ferracane, dopo una denuncia presentata da Prelios, società proprietaria del complesso. | È iniziato lo sgombero dell’ex villaggio olimpico di Torino. |
Ocean Cleanup, l’ambiziosa iniziativa per ripulire parte della grande chiazza di immondizia del Pacifico, ha annunciato che la sua barriera galleggiante sperimentale ha infine funzionato, dopo i fallimenti tra la fine del 2018 e i primi mesi di quest’anno. Boyan Slat, il fondatore dell’organizzazione senza scopo di lucro, ha detto: “Stiamo finalmente raccogliendo la plastica. Ora disponiamo di un sistema di autocontenimento che passivamente raccoglie e mette insieme gli oggetti di plastica”. Il successo del nuovo test arriva a circa tre anni di distanza dalle prime prove, che erano state organizzate da Slat nel Mare del Nord. L’idea di Ocean Cleanup è utilizzare una grande barriera galleggiante che, trasportata dai venti e dalle correnti, passi attraverso l’accumulo di plastica e altra spazzatura che si trova nel Pacifico, più o meno a metà tra le Hawaii e la California. Attaccata ai galleggianti della barriera c’è una fitta rete che raggiunge i 3 metri di profondità, in modo da recuperare quanta più plastica possibile, che galleggiando difficilmente raggiunge profondità maggiori. | Il primo successo della barriera per ripulire il Pacifico. Dopo i test deludenti di inizio anno, il sistema ora sembra funzionare e ha intrappolato la plastica a mollo nel mezzo dell'oceano. |
Agata Pasqualino raccontava qualche giorno fa su Ctzen la situazione di Wind Jet, compagnia aerea low cost posta in liquidazione e al centro di una potenziale e problematica acquisizione da parte di Alitalia. Wind Jet fa riferimento all’imprenditore Antonino Pulvirenti, noto soprattutto per essere il presidente e proprietario della squadra di calcio del Catania. «Incapace di proseguire l’attività con l’unica prospettiva di essere posta in liquidazione». Non lasciano spazio ad equivoci ed interpretazioni, questa volta, le parole con cui la compagnia aerea catanese Wind Jet annuncia che la società si vede costretta a comunicare la necessità di procedere a un licenziamento collettivo di personale, conseguenza della crisi economica in cui l’azienda del patron del Calcio Catania Antonino Pulvirenti versa ormai da anni. A pagarne le spese saranno 504 dipendenti di cui 442 assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato e 62 a tempo determinato. A cui si sommano un dirigente e cinque collaboratori. | La crisi di Wind Jet. La compagnia aerea lowcost è in liquidazione, l'integrazione con Alitalia deve ancora essere autorizzata da ENAC e Antitrust. |
L’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, ha presentato mercoledì 28 settembre il nuovo “piano industriale” dell’azienda, che malgrado il nome un po’ grigio è, in questo caso, un progetto per il futuro pieno di storie e intenzioni che riguardano gli italiani molto concretamente: sia perché interessa il modo in cui tutti si muovono più o meno spesso – coi treni – sia perché riguarda il modo in cui può modificarsi l’economia, ma anche il paesaggio dell’Italia. E il piano di Mazzoncini intende provare a cambiarli non poco, dal suo punto di vista: e si è dato il tempo di un decennio, addirittura, dal 2017 al 2026. Alla presentazione nella stazione di Roma Tiburtina, per dire, erano presenti sia il Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, sia il Presidente del Consiglio Matteo Renzi: e almeno un centinaio di giornalisti hanno affollato la lunga conferenza stampa successiva. I temi sono stati di diverse scale, ma molte cose sono interessanti da sapere, da italiani che guardano passare i treni, e non solo i treni. Cosa vuole essere Ferrovie dello Stato L’idea che Mazzoncini ha dell’azienda ha un carattere nuovo fondamentale: trasformarla da una società che si occupa di trasporto su ferrovia in una società che si occupa di trasporti. Per tutta la sua esposizione, Mazzoncini non ha più contrapposto il trasporto su rotaia a quello su gomma, come avveniva in una tradizionale competizione propria della storia italiana: ma il trasporto “privato” – nel senso di quello individuale, di chi si muove col proprio veicolo – a quello collettivo, gestito da società come Trenitalia (Ferrovie dello Stato è una holding che contiene diverse controllate, come Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana e Grandi Stazioni). Il progetto di Mazzoncini è di acquisire dentro Ferrovie dello Stato altre aziende di trasporto metropolitano e non, o di costruire accordi e collaborazioni (con società di trasporti su gomma, o car sharing, per esempio) in modo che FS diventi il gestore di un sistema di “trasporto integrato”: una società di “viaggi”, potremmo dire, che gestisce e vende il prodotto viaggio. | I programmi delle FS per i prossimi dieci anni. Cosa succederà ai treni ma anche agli autobus e alle strade (e forse al ponte sullo Stretto) nel piano industriale presentato ieri. |
Billy Crystal compie oggi settant’anni e se fosse italiano la parola che tanti userebbero per parlare di lui sarebbe “mattatore”: perché sa recitare, condurre, cantare e, soprattutto, far ridere. Il film per cui ci si ricorderà di lui anche fra cinquant’anni è Harry ti presento Sally, una delle migliori commedie romantiche di sempre. Ma Crystal ha fatto anche molto altro: è stato il primo a interpretare un importante personaggio gay nella tv americana, è stato l’autore di un apprezzato spettacolo teatrale e uno dei più apprezzati conduttori di cerimonie degli Oscar. Non è facile trovarsi in mezzo al meglio di Hollywood e non sfigurare, far ridere tutti, non offendere nessuno e reggere la pressione di un palco su cui, nel giro di poche ore, salgono le persone più brave del mondo a stare davanti a una telecamera. Crystal li ha condotti nove volte, gli Oscar. William Edward Crystal è nato il 14 marzo 1948 a New York, nell’Upper East Side di Manhattan. La sua famiglia era ebraica con origini russe e austriache: la madre faceva la casalinga, il padre aveva un negozio di musica e qualche anno dopo avrebbe contribuito a fondare la Commodore Records: quando Billy Crystal era un ragazzo da casa sua passavano spesso i musicisti Billie Holiday, Pee Wee Russell e Eddie Condon. Da ragazzo la sua passione era il baseball; dopo il diploma, nel 1965, andò all’Università della Virginia Occidentale per giocare a baseball. Proprio quell’anno però l’università tagliò i fondi per gli sport ed eliminò la squadra di baseball: lui scelse quindi di tornare a New York. Intanto si mise a studiare cinema, negli anni in cui a insegnare cinema alla New York University c’era Martin Scorsese. | Le cose che ha fatto Billy Crystal a parte conoscere Sally. Oggi compie 70 anni: "Harry ti presento Sally" è il suo film migliore e più noto, ma ha fatto belle cose anche a teatro e in tv. |
Lo scorso luglio, Google presentò in anteprima la prossima versione del suo sistema di posta elettronica Gmail. A distanza di quasi quattro mesi, le novità non sono state ancora introdotte, in compenso negli ultimi giorni sono circolate online alcune schermate che mostrano più in dettaglio come si trasformerà Gmail. Le nuove immagini sono state ottenute dal blogger Carlos Andres Jimenez, che ha trovato su YouTube un video realizzato da Google sull’argomento, ma non ancora pubblicato ufficialmente. La società ha confermato l’autenticità del video, aggiungendo che sarà pubblicato in via ufficiale nel corso dei prossimi giorni. | Come sarà il nuovo Gmail. Google si è perso per strada un video che mostra in anteprima le modifiche al suo servizio di posta elettronica. |
Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Partito Democratico (e collaboratore del Post), ha organizzato un weekend di riunioni politiche ed eventi pubblici ad Acquapendente (in provincia di Viterbo), che il sito ufficiale presenta così: Changes sarà un’occasione per fare politica guardando alle cose che ci sono da fare nel (e per il) nostro paese con una prospettiva panoramica: tralasciando per una volta l’urgenza del dettaglio e discutendo del quadro nel suo insieme. Parlando del cambiamento come metodo e anche delle cose da cambiare. Una conversazione intorno al fuoco di cui ciascuno e tutti siano i protagonisti. Un luogo di riflessione e di discussione per mettere insieme idee, proposte e materiali per incoraggiare gli italiani a mettersi in gioco. E l’Italia, a credere di più in se stessa. | Changes, la festa del cambiamento. È cominciata la diretta sul Post degli eventi del convegno di Acquapendente organizzato da Ivan Scalfarotto. |
Il 2019 non è iniziato sotto i migliori auspici per Apple, una delle più grandi e ricche aziende al mondo, con una lettera del suo CEO Tim Cook inviata agli investitori nella quale annuncia che i ricavi nel primo trimestre dell’anno potranno essere inferiori fino a 9 miliardi di dollari rispetto a quanto era stato previsto. Cook ha attribuito il calo al rallentamento dell’economia cinese e al fatto che – nei paesi occidentali – in pochi hanno deciso di passare ai nuovi iPhone XS e XR, soprattutto se avevano speso appena un anno fa mille euro circa per acquistare un iPhone X. Nelle prime ore dopo l’apertura della borsa negli Stati Uniti, Apple è arrivata a perdere quasi il 10 per cento, influenzando l’andamento di diversi altri titoli e più in generale dei mercati. La borsa di Milano, già in difficoltà, ha chiuso a -0,61 per cento. | Apple ha un problema. Ci sono almeno cinque modi per vedere il rallentamento nelle vendite degli iPhone, scrive l'Atlantic, e nessuno è positivo. |
I sondaggi elettorali che indicano le intenzioni di voto alle prossime elezioni politiche non potranno essere più pubblicati o diffusi a partire dalla mezzanotte di venerdì 8 febbraio (si vota domenica 24 e lunedì 25 febbraio). Il divieto è previsto dalla legge n. 28 del 2000 e spetta all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) verificare che sia rispettato dai mezzi di informazione. Nel corso degli anni il divieto di pubblicare i sondaggi nelle ultime due settimane di campagna elettorale è stato molto discusso e criticato: chi è a favore dice che serve per evitare che il voto sia “inquinato” con la diffusione di dati fasulli o volutamente sbilanciati verso uno o più partiti, o che comunque ne sia influenzato; secondo i detrattori il sistema dei divieti priva gli elettori di importanti informazioni e tutto sommato non funziona e può essere facilmente aggirato (i giornali spesso pubblicano vaghi retroscena sui sondaggi che non possono pubblicare esplicitamente). E le norme sulla sua applicazione, soprattutto ai tempi di internet, sono in molti casi confuse o ambigue. Nelle ultime settimane sono circolati numerosi sondaggi, spesso con informazioni contraddittorie e sensibili margini di errore. Il problema, tra le altre cose, è dovuto all’estrema incertezza di circa un terzo degli elettori e alla presenza di partiti e liste che prima non esistevano, a partire da Scelta Civica di Mario Monti e proseguendo con quelle di Antonio Ingroia, Oscar Giannino e Beppe Grillo. Abbiamo raccolto i sondaggi più recenti sulle intenzioni di voto per la Camera realizzati dagli istituti IPSOS, TECNE’, IPR, ISPO e SWG. È bene ricordare che sono stati effettuati in giorni diversi, sebbene tutti nell’ultima decina di giorni, e con metodi di rilevazione che prevedono sistemi e procedimenti di rilevazione diversi tra loro (come indicato sul sito del governo per i sondaggi). | Gli ultimi sondaggi elettorali. I numeri attribuiti ai diversi partiti prima del divieto di diffonderli, cominciato la sera dell'8 febbraio (salvo sotterfugi). |
Elisabetta Sgarbi, direttrice editoriale della Nave di Teseo dopo avere lasciato Bompiani nel novembre scorso, ha detto in un’intervista pubblicata oggi su Repubblica di voler provare ad acquistare la sua vecchia casa editrice, se l’Antitrust deciderà di imporne a Mondadori la vendita, insieme a Marsilio, nell’ambito della acquisizione di RCS libri. Venerdì L’Espresso aveva pubblicato un articolo in cui sosteneva che l’inclinazione della Autorità Antitrust – che deve giudicare sulla correttezza dell’acquisizione di RCS Libri da parte di Mondadori – sarebbe di chiedere a Mondadori di escludere dalla suddetta acquisizione le case editrici Bompiani e Marsilio appartenenti al gruppo. Sgarbi ha detto che «Se l’Antitrust dovesse decidere per questa soluzione, e se la Mondadori accettasse l’offerta, certamente sarei felice e anzi avrei raggiunto lo scopo editoriale della mia vita: ricongiungere La nave di Teseo alla Bompiani e, quindi, ridare unità al catalogo di Eco e degli altri autori della Nave”». | Elisabetta Sgarbi vuole comprare Bompiani. Dopo averla diretta a lungo e aver fondato una nuova casa editrice: prima però l'Antitrust dovrà decidere se imporre a Mondadori di venderla in seguito all'acquisizione di RCS Libri. |
Netflix Italia ha un catalogo che comprende più di duemila film, senza contare serie e programmi di altro tipo. Sebbene nelle ultime settimane il tempo a disposizione di molti sia giocoforza di più, sono comunque tanti, con il rischio di scorrerne uno dopo l’altro senza sapere quale scegliere. Per darvi una mano abbiamo fatto una lista dei 50 migliori film tra quelli disponibili al momento. “Migliori” vuol dire tendenzialmente riconosciuti belli, o comunque – anche senza Oscar e recensioni adoranti – capaci di farsi apprezzare e ricordare. La lista l’avevamo già fatta a febbraio ma ora l’abbiamo aggiornata, eliminando i film che nel frattempo sono stati tolti e aggiungendo i migliori tra i nuovi arrivi o i graditi ritorni. Buona scelta e buona eventuale visione. | I 50 migliori film su Netflix ad aprile 2020. Per far passare un po' di altre serate casalinghe. |
Negli ultimi giorni in Belgio numerose statue del re Leopoldo II, che regnò dal 1865 al 1909, sono state vandalizzate e prese di mira in tutto il paese durante le proteste contro il razzismo innescate dall’uccisione di George Floyd a Minneapolis, negli Stati Uniti, mentre gruppi di pressione che da tempo chiedono la rimozione dei monumenti del vecchio re sono tornati a far sentire le loro richieste. A crowd has climbed onto the statue of colonial King Léopold II in #Brussels chanting “murderer” and waving the flag of the Democratic Republic of Congo where his atrocities took place. #DRC ???????? #BlackLivesMatter pic.twitter.com/DIH9MGu39M | Anche in Belgio si discute di statue pubbliche. Le persone che stanno manifestando contro il razzismo hanno preso di mira quelle di Leopoldo II, considerato uno dei più spietati sovrani coloniali della storia. |
Nei tempi in cui nacquero le prime stelle del cinema, James Stewart fu una delle più grandi. Nel 1999, l’American Film Institute lo mise al terzo posto tra i divi del cinema: dietro a Humphrey Bogart e Cary Grant e davanti a Marlon Brando, Fred Astaire e al suo amico Henry Fonda. Ma tra tutti questi, Stewart è sempre stato quello meno divo: perché non era considerato particolarmente bello e perché era considerato un tipo alla mano, pacato, educato e ritenuto ideale – soprattutto nei primi anni della sua carriera – per rappresentare il buon americano della classe media, uno in cui immedesimarsi. Ma soprattutto dopo, a Stewart sono riusciti anche ruoli più complicati, spesso in film western. Di film che sono rimasti ne ha fatti un sacco, da Scandalo a Filadelfia a La vita è meravigliosa, da Nodo alla gola a La finestra sul cortile, da La donna che visse due volte a L’uomo che sapeva troppo, da L’uomo che uccise Liberty Valance a Là dove scende il fiume, recitando per i migliori registi di quegli anni, come John Ford, Billy Wilder, Anthony Mann e soprattutto Frank Capra e Alfred Hitchcock. Era nato 110 anni fa, il 20 maggio 1908, e morì 89 anni dopo. | James Stewart, l’uomo qualunque. Fu una delle più grandi star di sempre del cinema, per molti versi senza esserlo mai davvero: e nacque oggi, 110 anni fa. |
Il New York Times ha raccontato di quando il British Council, l’organizzazione che promuove la cultura britannica nel mondo, rifiutò un saggio di George Orwell, giornalista, critico, saggista e romanziere – è l’autore del celebre romanzo 1984 – famoso per la prosa sagace, nitida e illuminante. La storia del rifiuto è appena venuta fuori ma l’episodio risale al 1946, quando l’istituto commissionò a Orwell – poco più che quarantenne ma già conosciuto per reportage, articoli dal fronte della guerra civile spagnola e per il racconto allegorico La fattoria degli animali – un saggio per difendere e promuovere la cucina britannica in Europa. Il saggio si sarebbe dovuto intitolare British Cookery, ma alla fine il British Council decise di non pubblicarlo: inviò a Orwell una lettera di scuse, un assegno di 30 ghinee e un augurio che riuscisse a pubblicarlo altrove. Nella lettera, la scrittura del saggio veniva definita “eccellente”, ma si sosteneva che pubblicare quel contenuto rivolto a un lettore europeo sarebbe stato “poco saggio”. Ci sono infatti alcuni passaggi critici o interpretabili come tali (Orwell scrive che la dieta britannica, semplice e pesante, potrebbe sembrare quasi barbara, o che il caffè è sempre disgustoso) e soprattutto la ricetta della marmellata di arance – una delle sei incluse nel saggio – è sbagliata, come si legge in una nota lasciata sul manoscritto: prevede infatti troppo zucchero e troppa acqua. | La marmellata sbagliata di George Orwell. Nel 1946 il British Council gli commissionò un saggio per promuovere la cucina britannica, ma decise di non pubblicarlo e gli inviò alcune correzioni su una ricetta. |
Viaggi e vacanze sono situazioni ideali per la letteratura, perché sospendono legami e abitudini, rimescolano i fatti e riaprono i giochi. L’estate fa il resto: quando c’è più caldo, più tempo e più temporali è più difficile rimanere tranquilli. Per accompagnare l’estate in corso, abbiamo scelto dieci estati e dieci libri, molto diversi tra loro, ma ognuno a suo modo esemplare. Quello che non c’è è moltissimo, va ammesso: mancano Gita al faro di Virginia Woolf, Tenera è la notte di Francis Scott Fitzgerald, Io non ho paura di Niccolò Ammaniti, Le vacanze del piccolo Nicolas e quelle del commissario Maigret, non ci sono i viaggiatori e camminatori: Bruce Chatwin, Patrick Leigh Fermor, William Heat Moon, Bill Bryson; e neppure tutti i delitti estivi – sul Nilo o sull’Orient Express e sotto il sole – escogitati da Agatha Christie. | 10 libri sull’estate. Due crociere, cinque estati adolescenti, uno tsunami, un resort di lusso e, naturalmente, un'estate di passione. |
In molti stanno aspettando che arrivi finalmente la neve anche in città, altri temono quel momento; poi ci sono i più fortunati che hanno già prenotato qualche posticino in montagna dove godersi le vacanze invernali e magari trascorrerci l’ambita “settimana bianca”. Per tutti, abbiamo intanto raccolto le migliori fotografie vintage di vacanze sulla neve: ragazze che pattinano e sciano con scomode gonnellone, coppie che ballano il charleston tra la neve negli anni Venti, battaglie di palle di neve, slittini di vari tipi e sci molti più lunghi e legnosi di quelli a cui siamo abituati. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Settimana bianca vintage. Belle foto in bianco e nero di pattinatrici su ghiaccio in gonne lunghe, sciatrici trainate dai cavalli e chalet lussuosi che frequentiamo ancora oggi. |
Se cercate un giochetto divertente da fare con gli amici, tirate fuori uno smartphone e provate a confutare la Regola 34 di Internet. La regola 34 è un’antica leggenda virale secondo cui se una cosa esiste o può essere immaginata, allora ne esiste una versione porno su Internet. La regola si applica alle cose più impensabili: dal tetris agli gnomi, passando per robot, alieni, capre e trombe. Come avrà notato chi ha provato a sperimentarla, tuttavia, oggi verificare la Regola 34 è più difficile che in passato. Nei tredici anni passati da quando un adolescente britannico coniò per primo il termine, gli schemi del consumo di Internet e l’industria pornografica online sono cambiati. Le immagini di capre aliene che fanno sesso esisteranno ancora in qualche angolo remoto di Internet, ma sono molto più nascoste che in passato. «Stiamo assistendo alla morte della Regola 34», ha detto Ogi Ogas, neuroscienziato computazionale di Harvard e autore del primo grande studio su grande scala sul porno online. «La si può ancora verificare, cercando online. Ma non è più facile come una volta». Ogas ha condotto un’analisi su oltre 55 milioni di ricerche a tema porno tra il 2009 e il 2010, alla fine di un periodo che potrebbe passare alla storia come “l’età dell’oro della Regola 34”. Proprio come i media tradizionali, all’epoca anche l’industria pornografica attraversava un periodo turbolento per colpa di Internet. I computer e le connessioni più veloci risparmiavano agli utenti l’imbarazzo di dover interagire con un postino curioso o con i dipendenti di un videonoleggio, e permettevano di assecondare con facilità qualsiasi preferenza sessuale. Grazie alle stesse tecnologie che resero possibile la diffusione dei blog, inoltre, chiunque avesse una connessione Internet e un pubblico interessato poteva pubblicare i propri contenuti. | Se una cosa esiste, ne esiste anche la versione porno. Questo almeno dice la cosiddetta "regola 34" di internet, ma è ancora valida? O il porno online ha reso più banali i nostri gusti?. |
Klondike è una serie che trovate da oggi sul canale YouTube de La Buoncostume (che sono quelli del Candidato, tra le altre cose). Parla di Carlo e Fabrizio, due freelance trentenni, genericamente “creativi”, intelligenti ma pigri, alle prese con lavori che non sono lavori, tempo libero che non è libero, relazioni che sono esperimenti. Lavorano poco ma non hanno mai tempo di fare nulla. Sognano Hollywood e intanto pensano al logo di un’azienda di pellets della Brianza. I primi tre episodi (Una Giornata di Lavoro, L’Età Fertile e In Caso di Lavoro Non Pagato) durano dai 12 ai 20 minuti e sono online da oggi. | I primi tre episodi di “Klondike”. È online la nuova web serie della Buoncostume (quelli del "Candidato") sulla vita difficile di chi fa un lavoro creativo e da freelance. |
Oltre 1200 impiegati della NASA hanno iniziato oggi il loro ultimo giorno di lavoro presso l’ente spaziale. Buona parte dei dipendenti ha lavorato per anni ai programmi spaziali dello Shuttle, alcuni da più di vent’anni, spiega la CNN. La NASA sta progressivamente abbandonando l’utilizzo degli Shuttle per inviare in orbita gli astronauti, concentrando le proprie ricerche su un sistema più economico e sostenibile per i viaggi spaziali: si stima che con la chiusura definitiva del programma spaziale dello Shuttle novemila persone perderanno il posto di lavoro o saranno destinate a nuovi incarichi. La prima fase di licenziamenti arriva a due giorni di distanza dall’approvazione del budget per la NASA messo a disposizione dal governo statunitense. Grazie al via libera del Congresso al NASA Reauthorization Act, l’ente spaziale potrà fare affidamento su nuovi finanziamenti per 19 miliardi di dollari. Per rendere operativa la legge manca ancora la firma del presidente Obama. | La NASA sta per licenziare 1200 impiegati. I primi effetti della progressiva chiusura del programma spaziale dello Shuttle, che volerà un'ultima volta nel 2011. |
Ladislao José Biro nacque a Budapest, in Ungheria, il 29 settembre del 1899, 117 anni fa oggi: fu l’inventore della penna che ancora oggi in molti paesi del mondo è chiamata con il suo cognome: la biro. Bíró, il cui vero nome era László József Bíró, nacque in una famiglia di origine ebraica, e da giovane fece diversi lavori. Si iscrisse alla facoltà di Medicina, e già al primo anno scoprì di avere un grande talento come ipnotizzatore. All’epoca, negli anni Venti del Novecento, la tecnica dell’ipnosi aveva molto successo, e alcuni medici iniziarono a rivolgersi a Bíró per farsi aiutare nel trattamento dei propri pazienti. In questo modo in pochi anni Bíró guadagnò molto, e decise di abbandonare gli studi e di dedicarsi ad altre attività: negli anni Venti e Trenta fece tra le altre cose il pilota di automobili, il doganiere, l’agente di borsa, il pittore di quadri surrealisti, lo scultore e il giornalista. Nel tempo libero, Bíró si dedicava a progettare e a costruire diversi apparecchi, spesso con l’aiuto del fratello György, che aveva studiato chimica. I due fratelli misero a punto per esempio una serratura resistente alle forzature, dei vetri speciali in grado di resistere alle alte temperature, il prototipo di una lavatrice e un cambio meccanico automatico per auto, che nel 1932 fu acquistato dalla General Motors. | La storia di Ladislao José Biro, inventore della penna a sfera. Nacque a Budapest 117 anni fa l'uomo che progettò uno strumento che abbiamo usato tutti, e che chiamiamo ancora oggi con il suo cognome. |
Davy Jones è morto oggi nella sua casa in Florida, forse per un attacco di cuore. Era nato a Manchester, in Inghilterra, aveva 66 anni e cantava nei Monkees, la band popolare negli anni Sessanta e famosa soprattutto per la canzone “I’m a Believer” scritta da Neil Diamond. Per Davy Jones il successo iniziò quando le case di produzione televisive e discografiche, alla ricerca di una risposta americana ai Beatles, lo scelsero tra centinaia di candidati per interpretare il ruolo del cantante di una band in una serie trasmessa ogni sabato alla Tv. Accanto a lui c’erano Mike Nesmith (voce e chitarra), Micky Dolenz (voce e batteria) e Peter Tork (basso e voce): i The Monkees. | Chi era Davy Jones. Il leader dei Monkees, quelli di "I'm a Believer", ed è morto oggi in Florida. |
La cantante americana Madonna ha pubblicato su YouTube il video del suo ultimo singolo, “Living For Love”, tratto dal suo nuovo disco Rebel Heart che uscirà il 10 marzo. Il video era stato diffuso ufficialmente per la prima volta giovedì scorso attraverso l’applicazione di messaggistica istantanea Snapchat. Il video si conclude con una citazione del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, il cui nome però nel video – come hanno notato in molti – è scritto “Friedrich Nietzche”. | Il video di “Living For Love” di Madonna. Fa parte del suo ultimo disco “Rebel Heart” e si conclude con una citazione del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche. |
L’attesa del corriere è di solito la parte meno piacevole dopo avere fatto un acquisto online: le certezze finiscono poco dopo avere pagato l’ordine, con una data generica sul giorno in cui si prevede che il pacco sarà consegnato, di solito in un orario imprecisato della giornata e che corrisponde a quello lavorativo della maggior parte delle persone. Per chi ha un servizio di portineria a casa o la possibilità di farsi consegnare l’ordine all’indirizzo del lavoro non è un grande problema, ma per tutti gli altri può esserlo. Se il corriere non trova nessuno a casa si riporta indietro il pacco, ed è poi necessario andarlo a recuperare in un magazzino sperduto chissà dove. Per questo motivo ci sono molte persone che rinunciano direttamente a fare gli ordini online, precludendosi la possibilità di accedere a offerte e prodotti più convenienti. Una startup italiana ha studiato il problema e ha creato Milkman, un servizio che serve per ricevere le consegne in orari certi e compatibili con quelli delle persone che lavorano. L’azienda è stata fondata da Antonio Perini, ideatore del servizio per la spesa a domicilio Cortilia, e da Tommaso Baù, cofondatore della società iTecs per i servizi di geolocalizzazione. L’idea alla base di Milkman è molto semplice: farsi consegnare i pacchi in un centro di raccolta che, in un secondo momento e a orari ben precisi, consegnerà gli ordini all’indirizzo del cliente. Ci si può far consegnare più di un pacco per volta, da acquisti online fatti su diversi siti, ottimizzando la consegna e i costi. | C’è un’app per decidere a che ora farsi consegnare le cose ordinate online. Una startup italiana sta sperimentando un servizio per risolvere il problema delle consegne che non sai mai quando arrivano. |
Nei cinema, come sui treni, si usano sempre di più i biglietti digitali al posto di quelli cartacei e forse tra qualche anno nessuno userà più i vecchi biglietti. Per chi tende a essere nostalgico, anche per cose insignificanti come i biglietti del cinema, può sembrare una prospettiva triste. Per questo il grafico e cinefilo londinese Ben Smith si è messo a raccogliere e pubblicare vecchi biglietti del cinema provenienti da tutto il mondo su un profilo Instagram, Tickets Please!. Finora Smith ha ricevuto tra i duecento e i trecento scansioni di biglietti da persone che hanno scoperto il suo account o che conoscevano la sua fanzine dedicata al cinema Shelf Heroes. Alcuni sono molto vecchi, come quello per una proiezione di Biancaneve e i sette nani in un cinema di Hollywood nel 1938, altri invece sono recenti, come quelli candidati agli ultimi premi Oscar. La maggior parte proviene da cinema britannici o americani, ma ce ne sono anche di tedeschi e indiani; uno arriva dalla Finlandia, uno dalla Danimarca, un altro da Singapore. Ce ne sono di molto interessanti e particolari dal punto di vista grafico, altri invece sono semplici scontrini. | Biglietti del cinema da tutto il mondo. Vecchi e recenti, pubblicati su Instagram da un cinefilo inglese: di italiani non ce ne sono, potete iniziare a mandargli i vostri, se ne avete. |
È morto a Roma l’attore teatrale e televisivo Paolo Ferrari. Aveva 89 anni ed era malato da tempo. Di recente era diventato piuttosto conosciuto per via delle della fiction Rai Orgoglio e Incantesimo. Era nato a Bruxelles perché suo padre era il console italiano nella città e aveva iniziato a fare l’attore a 9 anni, partecipando a un programma dell’EIAR, la radio italiana durante il fascismo. Nel corso della sua carriera fece anche il doppiatore e doppiò ad esempio Jean-Louis Trintignant in Il sorpasso di Dino Risi. Negli anni Settanta interpretò invece il testimonial di una famosa pubblicità del detersivo Dash. | È morto l’attore Paolo Ferrari, aveva 89 anni. |
Aprirà il 5 novembre allo spazio Hangar Bicocca di Milano una grande mostra dedicata all’opera dell’artista svizzero Dieter Roth. L’antologica si intitola Islands, è realizzata in collaborazione con il figlio Björn Roth ed è curata da Vicente Todolì. Roth è considerato uno degli autori più poliedrici del Novecento e il suo lavoro è molto complesso e diversificato: conosciuto soprattutto per i “libri d’artista”, ha utilizzato diversi materiali e strumenti tra cui la grafica, la fotografia, la performance, la scultura e l’installazione, con l’idea che debba esserci un legame molto chiaro tra i materiali, la forma dell’opera e i concetti che ha intenzione di esprimere nel suo lavoro. Da qui la grande ricerca e la forte sperimentazione che ha attraversato tutta la sua opera. Dieter Roth è nato nel 1930 ad Hannover da madre tedesca e padre svizzero. Ha viaggiato molto, ha vissuto a Copenaghen e negli Stati Uniti. Nel 1957 ha sposato Sigríður Björnsdóttir e si è trasferito a Reykjavík, facendo così dell’Islanda il suo vero luogo di vita. È morto nel 1998, quando aveva 68 anni. Nei suoi lavori ciò che è “arte” e ciò che è “vita” si sovrappone, cambiando anche il significato ai concetti di pubblico e privato. In The Studio of Dieter and Björn Roth viene portato in mostra lo studio dell’artista – non una riproduzione o un’immagine: proprio lo studio – completo di portapenne, luci da tavolo, barattoli di colore, posacenere (con mozziconi). Anche le opere Floor I e Floor II sono espressione di questa idea: sono esposti i due pavimenti dello studio, appoggiati in verticale come fossero grandi tele, mostrando stratificati i segni del lavoro tra macchie di colore e usura raccontando una vita intera dedicata all’arte. | La mostra di Dieter Roth a Milano. In anteprima 25 fotografie dall'allestimento all'Hangar Bicocca, tra colonne di sculture di cioccolato, pavimenti verticali e un bar vero. |
Anna Pegoretti, una ricercatrice italiana che si occupa di storia della letteratura a Leeds, in Inghilterra, ha pubblicato sul blog dell’agenzia letteraria Ultima Sigaretta una riflessione sul senso delle biblioteche pubbliche oggi e sulla sua sottovalutazione italiana. Nella vita faccio ricerca. Fondamentalmente mi occupo di letteratura e di storia. Il mio laboratorio è la biblioteca e ve lo voglio raccontare. | Le biblioteche moderne. In molti posti del mondo non sono i luoghi polverosi e anacronistici che molti immaginano: in Italia invece sono trascurate e ostili, e un blog chiede di rivalutarle. |
Corrado Clini – ex ministro dell’Ambiente del governo Monti, a lungo dirigente nel ministero – è stato arrestato dalla Guardia di Finanza su mandato della procura di Ferrara. Il reato ipotizzato sarebbe peculato ai danni del ministero: in particolare, Clini si sarebbe appropriato di più tre milioni di euro di fondi destinati al ripristino ambientale dell’Iraq che facevano parte del cosiddetto progetto «New Eden». Oltre a Clini, che si trova ora agli arresti domiciliari, è stato arrestato anche l’ingegnere che si era occupato del progetto. L’inchiesta riguarda un finanziamento totale di 54 milioni di euro che sarebbero stati «dirottati illecitamente su un conto corrente in Giordania». Il progetto «New Eden» era partito nel 2003, quando Clini era direttore generale del ministero dell’Ambiente e riguardava una serie di finanziamenti destinati al risanamento ambientale dell’Iraq: riduzione dell’inquinamento, riforestazione, protezione della fauna, gestione dei bacini idrografici del Tigri e dell’Eufrate. Prevedeva inoltre corsi di addestramento sui metodi, sui programmi e sulle attrezzature di lavoro per la popolazione locale. Nel progetto era coinvolta anche l’organizzazione statunitense Iraq Foundation che aveva come referente tecnico in Italia una società di Ferrara, la Med Ingegneria, con basi operative a Padova, Ravenna, Cagliari, Genova e specializzata nella progettazione di infrastrutture civili e negli studi ambientali. Scrive il Sole 24 Ore: | Corrado Clini è stato arrestato. Il reato ipotizzato è peculato ai danni del ministero dell'Ambiente: si sarebbe appropriato di più 3 milioni di euro destinati al ripristino ambientale dell'Iraq. |
Tra le cose più lette sul Post questa settimana ci sono le storie dei bombardamenti su Hiroshima e Nagasaki compiuti dagli Stati Uniti rispettivamente il 6 e il 9 agosto del 1945, che comportarono la fine della Seconda guerra mondiale anche in Asia. Sono storie incredibili viste oggi: dopo lo sganciamento della bomba su Nagasaki – che in un certo senso non fu autorizzato da nessuno, nemmeno dall’allora presidente statunitense Harry Truman – il Giappone decise di arrendersi. Lo fece tramite un messaggio radio dell’imperatore giapponese trasmesso il 15 agosto, e anche quell’episodio ha dietro una storia incredibile (per esempio: era la prima volta che i giapponesi sentivano la voce dell’imperatore). Un’altra cosa molto letta, passando ad argomenti molto più estivi, è un articolo che racconta di come molti dei nudi che vediamo al cinema e nelle serie tv e che crediamo autentici in realtà siano solo “effetti speciali”. Non sempre ce ne accorgiamo, ma se n’è tornato a parlare dopo una discussa scena di Game of Thrones. – Perché anche Nagasaki? Il 9 agosto 1945, tre giorni dopo la bomba atomica su Hiroshima, gli americani colpirono anche Nagasaki e fu un attacco che in un certo senso non autorizzò nessuno | Sunday Post. Storie sulle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki e la fine di True Detective, tra le cose più lette della settimana. |
Secondo le previsioni d’autunno formulate dalla Commissione europea, nel 2019 l’Italia crescerà dell’1,2 per cento, mentre il suo deficit arriverà al 2,9 per cento del PIL. Si tratta di previsioni molto differenti rispetto a quelle formulate dal governo italiano che prevede una crescita all’1,5 per cento e un deficit non superiore al 2,4 per cento. La differenza tra le due stime dipende dalla diversa valutazione che la Commissione dà delle misure economiche che il governo ha promesso di approvare nel 2019, come il cosiddetto “reddito di cittadinanza” e la “quota cento” per le pensioni. Secondo la Commissione, queste misure non avranno i sostanziosi effetti positivi che invece prevede il governo. Sempre secondo la Commissione, nel 2019 l’Itaia sarà il paese che crescerà più lentamente d’Europa, a pari merito con il Regno Unito (se a essere corrette fossero invece le previsioni del governo, l’Italia sarebbe il penultimo paese a crescere, a pari merito con il Belgio). | Secondo le ultime previsioni della Commissione europea, nel 2019 l’Italia crescerà dell’1,2 per cento e il deficit salirà al 2,9 per cento. |
La puntata di Annozero di giovedì sera si è aperta con alcuni servizi sull’alluvione in Veneto, sui rifiuti a Napoli e sul caso del lago Fusaro, a dieci chilometri da Napoli di fronte al Monte di Procida. In quest’ultimo l’ingegner Michele Balsamo – coordinatore degli Uffici Tecnici del Comune di Bacoli – ha mostrato una spettacolare inclinazione a negare l’evidenza. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | «Queste sono terme?». Ad Annozero un servizio sull'inquinamento del lago Fusaro diventa una gag comica. |
Aggiornamento. Il discorso di Bersani, molto applaudito. | La giornata alla Camera. Il discorso di Bersani e il liveblogging della seconda parte della verifica parlamentare del Governo. |
Negli ultimi due giorni su Facebook e Twitter è circolato moltissimo un breve video che mostra un ragazzo tirare un pugno sul naso a un altro ragazzo, che non riesce a difendersi. Il video è stato presentato da alcuni utenti – e ripreso da diversi personaggi pubblici – come un’aggressione omofoba, forse perché nel video si sente una persona urlare una parola che assomiglia a «gay». In realtà l’Unione Sarda ha scritto che secondo la Polizia postale i due ragazzi nel video – girato tre mesi fa in un parco di Cagliari – stavano litigando per una ragazza. Secondo Repubblica inoltre in questi giorni i due si sono presentati alla Polizia postale accompagnati dai genitori, e ora «si sentono vittime di un cortocircuito social con una sovraesposizione». Non è ancora chiaro chi abbia pubblicato per primo il video, dove l’abbia trovato e perché l’abbia inquadrato in un contesto di omofobia. Il giornalista David Puente di Open ha ricostruito che tutto sia partito dal post Facebook di una donna, poi ripreso da alcune pagine Facebook legate alla comunità LGBT e successivamente da alcuni giornalisti e commentatori. | Il video del ragazzo che picchia un altro ragazzo a Cagliari non mostra un’aggressione omofoba. Secondo la ricostruzione della Polizia postale i due ragazzi ripresi nel video stavano litigando per altre ragioni. |
In una classifica improvvisata – quindi aperta a ogni contributo e suggerimento – dei libri italiani noti più lunghi e pesanti (in senso letterale) di sempre, La scuola cattolica di Edoardo Albinati è terzo, ma primo nella categoria romanzi e in quella dei libri usciti in volume unico. Prima che per la sua importanza letteraria – mercoledì Rizzoli lo ha candidato al premio Strega – quindi, il nuovo romanzo di Albinati va descritto come un oggetto fisico, cercando di capire se il suo contenuto abbia qualcosa a che fare con la sua eccezionale lunghezza: 1294 pagine di carta bianchissima appena tendenti al crema – Pamo Super da 50 grammi – che scivolano sottili sotto i polpastrelli dando una sensazione simile a quella che si prova sfogliando un messale o una bibbia. In copertina un cielo color vergine Maria sovrasta un condominio giallo canarino dalle parti di Piazza Tuscolo a Roma, ma sotto la sopraccoperta il libro appare bianco come il vestito del papa. | Il romanzo italiano più lungo di sempre, quasi. Che cosa dice Edoardo Albinati delle eccezionali dimensioni di "La scuola cattolica", e di come è stato scrivere e costruire un libro così (che ieri ha vinto il Premio Strega). |
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha tenuto ieri sera il suo settimo e ultimo discorso di fine anno, in diretta televisiva come da tradizione. Il mandato di Napolitano scade dopo sette anni la prossima primavera, dopo di che il Parlamento (quello eletto con le elezioni di febbraio) eleggerà il suo successore. La presidenza di Napolitano è stata molto forte e decisiva per la storia politica dell’Italia di questi anni, soprattutto dalla crisi del governo Berlusconi in poi: è interessante paragonare i vari discorsi che ha tenuto in queste sette fini di anno, trovare le similitudini e le differenze. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Sette anni di parole di Napolitano. Tutti i messaggi di fine anno del Presidente della Repubblica confrontati attraverso le loro tag cloud. |
Fra la primavera e l’inizio dell’estate più di 350 elefanti sono morti in circostanze misteriose nel nord del Botswana, lo stato dell’Africa meridionale che ha la maggiore concentrazione di esemplari al mondo. La notizia era stata ripresa in tutto il mondo perché numeri del genere sono enormi per una comunità tutto sommato abbastanza piccola: in Botswana vivono circa 156mila elefanti, e si temeva che la causa della morte, qualunque fosse, potesse estendersi e minacciare anche il resto degli esemplari. Nelle ultime settimane non sono state registrate altre morti di massa – sembra che gli elefanti sopravvissuti siano scappati dal luogo dove sono stati trovati i corpi, nel delta del fiume Okavango – e gli scienziati hanno provato a capire cosa possa avere causato quelle individuate negli scorsi mesi. Il Guardian, uno dei giornali che ha coperto meglio la storia, ha fatto il punto sugli sforzi delle autorità locali e della comunità scientifica, e spiegato che al momento le teorie principali sulle morti sono due: l’ipotesi che gli elefanti siano stati uccisi col cianuro dai bracconieri d’avorio è stata scartata perché gli esemplari morti sono stati ritrovati con le zanne ancora al loro posto. | Ci sono due teorie sulle misteriose morti di massa degli elefanti. Più di 350 sono stati trovati morti qualche mese fa in Botswana: potrebbero essere stati uccisi da un'alga o da un virus dei roditori, spiega il Guardian. |
I rapporti tra lo Stato italiano e la religione cattolica sono regolamentati dai Patti Lateranensi e dal Concordato stipulati prima dal Regno d’Italia e poi dalla Repubblica col Vaticano. I rapporti fra lo Stato e i culti non cattolici, invece, sono regolamentati dall’articolo 8 della Costituzione, che dice: Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. | L’otto per mille ai Testimoni di Geova? l'Italia potrebbe presto sottoscrivere un'intesa ufficiale con un culto religioso dai molti aspetti controversi. |
Anche se a volte non lo sappiamo, diverse espressioni e modi di dire che usiamo oggi sono legate a episodi della storia romana o greca. Ma molti di questi in origine avevano un significato diverso, oppure sono legati a fatti di dubbia storicità: “mettere la mano sul fuoco”, ad esempio, non si riferisce a un episodio in cui qualcuno si dice sicuro di qualcosa. Non possiamo dare per certo nemmeno il famoso “tu quoque” (anzi), mentre siamo piuttosto sicuri del fatto che i romani non abbiano sparso del sale su Cartagine dopo averla distrutta, e che Archimede non salvò Siracusa da un assedio con l’aiuto di alcuni specchi. | Notitiae quae non erant. I romani non sparsero del sale su Cartagine, Archimede non salvò Siracusa con un sistema di specchi, e altre storie del mondo antico che citiamo a sproposito. |
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha multato per 278 milioni di euro complessivi alcune decine di aziende del settore del cartone ondulato, il materiale da imballaggi composto da due superfici di cartone separate da una carta ondulata all’interno. L’Antitrust, dopo una segnalazione da parte dell’associazione di categoria degli scatolifici non verticalmente integrati (ACIS), ha verificato che tra il 2004 e il 2017 alcune delle principali aziende italiane del settore si sono accordate per concordare i prezzi. | L’Antitrust ha multato per 278 milioni di euro complessivi diverse aziende del settore del cartone ondulato. |
Qui si congela, ma in Giappone le scimmie delle nevi hanno delle terme apposta per loro, all’interno del parco Jigokudani, e ci stanno tutto il giorno, molto comode a quanto pare. I guardiani dello zoo di Londra hanno preparato dei regali natalizi per gli animali della struttura, impacchettando i loro cibi preferiti in scatole e carte colorate. I visitatori avranno apprezzato, gli animali probabilmente si saranno chiesti perché tutta quella fatica per mangiare. La storia migliore della settimana, però, viene da un centro commerciale IKEA di Toronto: il 9 dicembre, alcuni clienti hanno visto aggirarsi negli spazi espositivi e poi nel parcheggio una scimmia di piccola taglia, che indossava un cappotto. Il padrone l’aveva persa; è stato poi individuato e multato, perché la scimmia appartiene a una specie che non si può tenere come animale domestico. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Rimedi contro il freddo. Macachi alle terme, scimmie col cappotto e pacchi natalizi nelle migliori foto di animali della settimana. |
I tardigradi sono microscopici animali famosi per essere in grado di sopravvivere in condizioni estreme di temperatura e pressione, mettendosi come in standby e restando senza cibo anche per anni, oltre che per avere un aspetto puccioso che li ha resi una specie di meme di internet, un tipo di peluche e personaggi di un fumetto. Ora uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Cell propone una nuova teoria su come facciano a sopravvivere quando si disidratano, cioè quando perdono tutti i liquidi contenuti nel loro corpo. Se non ne avete mai sentito parlare, in media sono lunghi mezzo millimetro, e visti al microscopio (indispensabile per osservarli) sono fatti così: Un tardigrado, quello con le zampette, e un paramecio, un altro organismo microscopico (Dr. Ralf Wagner) | L’animale più puccioso che non avete mai visto. Oltre che bellissimi, i tardigradi sono microscopici e molto resistenti: riescono a sopravvivere per anni sotto forma di palline secche. |
Oggi i ministri per gli Affari europei dei 27 paesi dell’Unione Europea (tutti tranne il Regno Unito) decideranno dove trasferire l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), che dovrà essere spostata da Londra in seguito a Brexit. Le città candidate sono 19 e tra queste c’è anche Milano, che negli ultimi mesi ha organizzato diverse iniziative insieme con il governo italiano per promuovere la sua candidatura e avere più probabilità di essere scelta. L’EMA si occupa di vigilare e coordinare la valutazione dei farmaci messi in commercio nell’Unione Europea, impiega circa 900 persone e organizza ogni anno centinaia di incontri, cui partecipano migliaia di esperti del settore farmaceutico. L’agenzia crea quindi un notevole indotto, tra sistemazione per i dipendenti, voli per gli ospiti di conferenze e incontri e alberghi in cui sistemarli. Per Milano potrebbe essere una buona opportunità economica, anche se negli ultimi giorni tra le città favorite è emersa Bratislava, la capitale della Slovacchia. Il voto potrebbe essere condizionato da valutazioni politiche che superano quelle tecniche, per le quali Milano ha buoni vantaggi rispetto alle concorrenti. La votazione avverrà nel pomeriggio di oggi, le altre città candidate oltre a Milano sono: Amsterdam, Atene, Barcellona, Bonn, Bratislava, Bruxelles, Bucarest, Copenaghen, Dublino, Helsinki, Lille, Porto, Sofia, Stoccolma, Valletta, Vienna, Varsavia e Zagabria. Le otto candidate per l’EBA sono Bruxelles, Dublino, Francoforte, Parigi, Praga, Lussemburgo, Vienna e Varsavia. | Oggi si decide dove trasferire l’Agenzia Europea per i Medicinali, Milano è tra le città candidate. |
Gomorra, la serie, è ricominciata ieri su Sky Atlantic, dove è stata vista da circa un milione di spettatori. Ieri sera sono andate in onda i primi due episodi della quarta stagione, diretti da Francesca Comencini. Se le dovete ancora vedere fermatevi qui, che ci sono diversi SPOILER. Se invece non avete problemi di SPOILER, potete continuare a leggere. Gennaro ha ammazzato Ciro, come si sa. Ne è brevemente disperato e in lacrime all’inizio della puntata, prima che ci dedichiamo alle nuove storie. In realtà c’è un prologo che capiremo dopo, con un boss di campagna – Gerlando Levante – appassionato di uccellini e uccelletti in gabbia che fa uccidere un vivace sindaco che non sta ripagando abbastanza il suo debito con lui che lo aveva fatto eleggere comprandosi duemila voti. | “Gomorra 4”, cosa succede nei primi due episodi. La serie è ricominciata ieri su Sky Atlantic: qualcosa ricorda "Il Padrino", qualcos'altro "Big Little Lies". |
Il caldo di queste ultime settimane ha fatto crescere di nuovo l’attenzione sui servizi di previsioni meteo e su come alcuni di essi creino in certi casi allarmismi inutili o convinzioni errate, con la complicità dei giornali. Il Post ha chiesto al meteorologo Paolo Sottocorona, noto per occuparsi delle previsioni del tempo su La7 da molti anni, qual è la cosa migliore da fare per informarsi sul meteo invece che affidarsi semplicemente alla barra di ricerca di Google e ai siti che urlano di più. Il consiglio di Sottocorona – che in un’intervista pubblicata sul sito Sapiens ha definito i servizi meteorologici online «una giungla» – è consultare il sito delle previsioni dell’Aeronautica Militare italiana. Per due ragioni: perché di previsioni migliori sull’Italia non se ne possono trovare (al massimo di equivalenti) e perché cercandone altrove si rischia di finire in alcuni siti che usano titoli esagerati e scorretti per ottenere più clic. | Come informarsi sul meteo online evitando allarmismi e fregature. Lo abbiamo chiesto al meteorologo Paolo Sottocorona, che consiglia di lasciar perdere la maggior parte dei siti più famosi. |
Punto della situazione, 23,45 – Oggi le ricerche dei superstiti del Costa Concordia sono rimaste sospese per gran parte della giornata, perché il relitto si stava muovendo in modo costante e continuo verso il basso e c’erano preoccupazioni per il peggioramento del tempo atmosferico e delle condizioni del mare, che avrebbero potuto provocare l’inabissamento del relitto. La nave si trova su due banchi di roccia, e si appoggia con una superficie totale di circa 1.000 metri quadrati. Domani sei ricercatori dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) di Trieste faranno dei rilievi sotto la chiglia per verificare la struttura e la resistenza dello strapiombo su cui è appoggiata la nave. Per ricostruire la morfologia del fondo verrà usata una tecnica che si basa sull’invio di impulsi di onde acustiche ad alta frequenza. Al termine di una riunione dei responsabili delle operazioni di circa due ore, poco dopo le 18 è stata decisa la ripresa delle ricerche dei dispersi, limitate alla parte emersa della nave, mentre lo scivolamento della nave sembra essere rallentato a 5-10 millimetri l’ora. I morti accertati restano undici, e 21 i dispersi. | Costa Concordia, la nave si muove. “Ha perso stabilità e sta scivolando via”, dice la Protezione Civile, ma sono riprese le operazioni di ricerca dei dispersi (liveblog). |
Giuseppe Conte ha ricevuto di nuovo l’incarico dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella di formare il governo, dopo avergli presentato la lista dei futuri ministri. A meno di grossissime sorprese, sarà la volta buona: il giuramento del nuovo governo è in programma per domani alle 16. Tra i ministri proposti da Conte ci sono: Paolo Savona alle Politiche europee, Giovanni Tria all’Economia, Matteo Salvini agli Interni e vicepremier, Luigi di Maio al Lavoro e vicepremier, ed Enzo Moavero Milanesi agli Esteri. Nel tardo pomeriggio era stato Carlo Cottarelli a incontrarsi con Mattarella. Cottarelli aveva rimesso il mandato di presidente del Consiglio incaricato, perché Lega e Movimento 5 Stelle avevano annunciato di avere raggiunto un accordo per la formazione di un governo politico guidato da Giuseppe Conte, opzione che fino a ieri veniva considerata archiviata. | Inizia il governo Conte. Per ora ha annunciato la lista dei ministri: ci sono Paolo Savona alle Politiche europee e Giovanni Tria all'Economia, giureranno domani alle 16. |
Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Luca Sofri parla con Valerio Onida (video). Il video integrale della conversazione col candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Milano. |
Andri Snær Magnason è probabilmente l’intellettuale islandese più noto a livello internazionale. È autore di romanzi, saggi, poesie e libri per bambini, e da anni fa attivismo per l’ambiente, attraverso iniziative e attraverso i suoi libri. Il tempo e l’acqua, che è dedicato al cambiamento climatico, è stato il libro più venduto del 2019 in Islanda; in Italia è appena uscito per la casa editrice Iperborea. Magnason ha scritto per il Post cinque testi sul cambiamento climatico in cui riflette in modo particolare sulle parole per raccontarlo e sulla difficoltà che incontrano nel far comprendere davvero quali siano i rischi e le conseguenze del nostro comportamento attuale. Li pubblicheremo a cadenza settimanale: di seguito trovate il terzo, mentre qui potete leggere il primo e qui il secondo. Tutti sono tradotti dall’inglese da Silvia Piraccini. Parole/3 Come parlare di qualcosa che è più grande del nostro linguaggio? Quali parole scegliere quando uno scienziato ci spiega che nei prossimi cent’anni tutto cambierà? Che i ghiacciai scompariranno e diventeranno oceano, che il livello del mare si innalzerà inghiottendo le fasce costiere, mentre il suo pH, il suo grado di acidità, cambierà più di quanto sia avvenuto negli ultimi cinquanta milioni di anni. Come facciamo a capire «cinquanta milioni di anni»? Come facciamo a capire cosa vuol dire una diminuzione di 0,3 unità sulla scala logaritmica del pH? Cinquanta milioni è un numero troppo grande e 0,3 un numero troppo piccolo e astratto perché la mente ne afferri il significato. | Snickers decostruiti. Dopo 30 anni di discussioni sul clima non abbiamo ancora le parole giuste per parlarne, dice lo scrittore Magnason nel suo terzo testo per il Post. |
Baby Driver – Il genio della fuga è nei cinema da giovedì 7 settembre ed è un film d’azione – parla di rapinatori e inseguimenti in auto – con una storia d’amore. Ancora di più, però, è un film in cui la musica è tanta e importante. In Baby Driver ci sono 35 canzoni e i momenti senza colonna sonora sono pochissimi; sono invece tanti quelli in cui i personaggi ascoltano musica e parlano di musica e in cui il montaggio e il ritmo generale delle scene dipende dalla musica che si sente in sottofondo. Il regista del film è Edgar Wright, che ha diretto L’alba dei morti dementi, un finto trailer all’interno del film Grindhouse, Hot Fuzz, Scott Pilgrim vs. the World e La fine del mondo. L’apprezzato protagonista è Ansel Elgort: potreste conoscerlo per i film di Divergent o per Colpa delle stelle, ha 23 anni ed è uno di cui il New York Times ha scritto – notando come recita, balla e canta – “Ma c’è qualcosa che non sa fare?“. Oltre a lui nel film ci sono Kevin Spacey, Jamie Foxx (che si fermava a guardare le scene di Spacey anche quando non recitavano insieme, perché è un suo grande fan), Lily James (che ha preso il posto che avrebbe dovuto essere di Emma Stone, che però aveva da fare con La La Land), e Jon Hamm (Don Draper in Mad Men). | “Baby Driver”: un film intorno a una colonna sonora. Le recensioni sono davvero buone e oltre a rapine, sparatorie e inseguimenti c'è tantissima musica. |
«All’inizio pensavo fosse uno scherzo», racconta al Post Mirko Boschetti, uno studente di giurisprudenza di 22 anni. Domenica scorsa, stava studiando diritto civile nell’appartamento di Milano che condivide con un altro studente, quando poco dopo le 17 il suo telefono ha iniziato a suonare. Pochi istanti prima, a Roma, dove era in corso l’assemblea del PD, il presidente del partito Matteo Orfini aveva appena letto la lista dei venti “millennials”, un gruppo di giovani under 35 che Matteo Renzi ha nominato alla Direzione nazionale del partito. Tra i nomi letti da Orfini c’era anche quello di Boschetti. L’iniziativa di Renzi è arrivata a sorpresa, domenica 6 maggio, nel corso dell’Assemblea nazionale che lo ha proclamato nuovo segretario del PD. Quasi nessuno dei venti “millennials”, un nome scelto dallo stesso segretario, era stato contattato prima dell’annuncio: molti di loro hanno raccontato al Post di averlo saputo nel momento stesso in cui il presidente Orfini ha letto i loro nomi di fronte all’assemblea. Tra loro ci sono un sindaco e un consulente di un ministero, diversi ricercatori, qualche lavoratore e molti studenti. La più giovane del gruppo ha 19 anni, il più anziano è quasi fuori dalla categoria e ne ha 34. Sono 11 femmine e 9 maschi. Tra loro, sedici hanno appoggiato Renzi alle primarie, mentre quattro sono stati indicati dai suoi avversari, Michele Emiliano e Andrea Orlando. | I “millennials” di Renzi. Chi sono e cosa pensano i "quasi" under 30 che il PD ha messo nella sua Direzione nazionale per riconquistare i voti dei giovani. |
Paul McCartney ha scritto un messaggio in italiano sulla sua pagina Facebook per criticare la decisione del governo italiano di consentire all’organizzatore dei concerti che avrebbe dovuto tenere quest’estate in Italia, e che sono stati cancellati a causa della pandemia da coronavirus, di non rimborsare i biglietti, trasformandoli invece in buoni da spendere per altri spettacoli organizzati dallo stesso promoter. I concerti si sarebbero dovuti svolgere a Napoli il 10 giugno e a Lucca il 13 giugno. Mentre nel resto d’Europa chi aveva acquistato un biglietto per un concerto di McCartney è stato rimborsato, in Italia questo non è successo. Il decreto “Cura Italia” prevede infatti che per gli spettacoli cancellati a causa del coronavirus, l’organizzatore debba emettere un buono (“voucher”) di pari importo, spendibile per uno o più eventi entro 18 mesi. La decisione di fornire un buono e non il rimborso totale del biglietto è stata molto criticata da alcuni, in particolare da chi aveva acquistato un biglietto per i concerti di McCartney, il cui costo variava tra i 100 e i 600 euro. | Secondo Paul McCartney è «scandaloso» che i biglietti dei suoi concerti italiani cancellati per il coronavirus non siano rimborsati. |
Il 20 e 21 settembre 2020 si voterà per un referendum costituzionale sulla riduzione di un terzo del numero dei parlamentari di Camera e Senato. Per quanto il Movimento 5 Stelle sia il partito che ha portato avanti e sostenuto di più la riforma – come parte della sua lunga campagna cosiddetta “anti-casta” – nel tempo tutti i grandi partiti l’hanno approvata e votata in Parlamento, compreso il Partito Democratico. Dentro il PD, però, le cose si sono fatte complicate. Il partito aveva deciso di condizionare il proprio voto favorevole ad alcune misure di “riequilibrio” e a una modifica condivisa della legge elettorale: modifiche che però non sono state fatte. Mentre molti criticano il segretario Nicola Zingaretti per aver valutato che una legge ordinaria e “volatile” come la legge elettorale potesse cambiare così tanto la valutazione su una riforma costituzionale, diversi parlamentari del PD hanno detto che intendono votare No al referendum. Alcuni giornali però hanno fatto notare come nel 2008 proprio il PD avesse presentato e promosso una riforma costituzionale che – senza i correttivi considerati oggi necessari – avrebbe portato a 400 i deputati e a 200 i senatori, e per questo li hanno accusati di incoerenza. | È vero che la riduzione dei parlamentari è sempre stata una proposta del PD? la risposta è "sì, ma": la maggior parte delle riforme sostenute o proposte faceva parte di modifiche costituzionali ben più ampie. |
Tra tutti i 28 paesi europei l’Italia ha il record di NEET, l’acronimo con cui si indicano i giovani tra i 15 e i 24 anni che non lavorano e non si trovano nel sistema scolastico (not in education, employment or training). Si trova in questa situazione il 19,9 per cento dei giovani, praticamente uno su cinque. Ci sono più NEET in Italia che in Grecia, Spagna e Bulgaria, quasi il doppio della media europea, dove i NEET sono l’11,5 per cento del totale dei giovani. Questo è il dato più importante che emerge sull’Italia dal rapporto “Occupazione e sviluppi sociali in Europa” (ESDE) della Commissione europea. Il documento è lungo più di 260 pagine e raccoglie in centinaia di grafici e tabelle l’evoluzione e i principali problemi della situazione lavorativa e di quella sociale nei 28 paesi membri dell’Unione Europea. Quello pubblicato oggi è il settimo studio di questo tipo realizzato dalla Commissione e quest’anno è dedicato in particolare all’equità intergenerazionale, cioè a come le risorse sono distribuite tra le varie coorti d’età e come le generazioni affrontano in particolare il mercato del lavoro nei 28 paesi membri dell’Unione. È un problema molto sentito nel nostro paese, dove da tempo si discute della “questione generazionale”, cioè di come le risorse siano distribuite in maniera diseguale tra le varie fasce d’età della popolazione – in particolare, a vantaggio dei più anziani. | Il problema dei giovani in Italia, in cifre. Il record italiano di giovani che non studiano e non lavorano e altri numeri inquietanti sulla "questione generazionale" dall'ultimo rapporto della Commissione europea. |
Elle Macpherson rientra in una categoria di personaggi femminili famosi e non più giovani, ma che continuano a essere definiti anche tramite espressioni come “bellezza senza età”. Il caso di Elle Macpherson – una delle più celebri supermodel degli anni Ottanta, insieme a Naomi Campbell, Cindy Crawford, Claudia Schiffer – è ancora più interessante perché, oltre che una “bellezza senza età”, Elle Macpherson è una bellezza senza un’età precisa. La sua pagina Wikipedia inglese ammette candidamente che potrebbe essere nata il 29 marzo del 1963 o del 1964, e ci sono persino alcuni suoi vecchi compagni delle scuole superiori che giurano che sia del 1962, e allora oggi ne compierebbe addirittura 52. Su Twitter, e sui media in genere, lei si comporta come se ne avesse 50 oggi, e tanti auguri. Ma l’anno scorso, quando celebrò i suoi 49 anni, già da alcuni mesi circolavano diversi articoli sui suoi imminenti cinquant’anni, e in molti gliene diedero comunque cinquanta (anche Il Post), e poi aggiustarono il tiro. A un certo punto intervenne persino sua madre, chiarendo che sua figlia Elle è nata nel 1964, e disse: «si sbagliano tutti, da anni, e ogni volta che lei [Elle] aggiorna la sua data su Wikipedia, mettendo 1964, qualcuno la cambia e mette 1963». | Elle Macpherson ha (di nuovo) 50 anni. Le foto più belle di una delle più celebri supermodel degli anni Ottanta: di sicuro è nata il 29 marzo ma non si sa bene in che anno, ed è una storia curiosa. |
Tra sabato e domenica sono stati ritrovati tre capodogli morti sulle spiagge di Skegness, nella contea inglese orientale del Lincolnshire. Venerdì era stato avvistato un branco di capodogli al largo della contea di Norfolk, che confina con il Lincolnshire, e si crede che i tre esemplari ne facessero parte, insieme a un altro capodoglio che si è spiaggiato venerdì su una spiaggia di Hunstanton a pochi chilometri di distanza. Il Cetacean Strandings Investigation Programme, un organismo che si occupa di indagare le cause di morte dei cetacei spiaggiati, ha analizzato le carcasse e raccolto campioni per raccogliere informazioni sul perché sono morte. Gli scienziati marini hanno detto di essere preoccupati per gli altri capodogli del branco, dei quali non si conosce la posizione. Le carcasse – due delle quali si trovano vicine, mentre un’altra in un altro punto della spiaggia – sono state anche delimitate per impedire alle persone di avvicinarsi: un portavoce locale del Royal National Lifeboat Institution, un’associazione britannica di salvataggio costiero, ha spiegato che Skegness è diventata affollata come nel giorno di una “bank holiday”, tra le principali festività britanniche, perché le persone si sono radunate per osservare da vicino i capodogli. Rob Deauville, del Cetacean Strandings Investigation Programme, ha spiegato che ogni anno nel Regno Unito si verificano circa 600 spiaggiamenti di cetacei, ma solo cinque o sei in media sono capodogli. I capodogli sono enormi cetacei che possono raggiungere una lunghezza fino a 18 metri, e vivono praticamente in tutti gli oceani: può capitare che si spingano vicini alla costa in cerca di cibo, e che perdano l’orientamento a causa della bassa profondità dell’acqua. | Le foto dei capodogli spiaggiati in Inghilterra. Tre enormi carcasse sono state trovate nel Lincolnshire, ed è un evento piuttosto raro. |
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha incontrato martedì nel tardo pomeriggio gli occupanti della Torre Galfa sgombrata la mattina della polizia, annunciando le decisioni della giunta rispetto alla richiesta di un coinvolgimento nella costruzione di spazi culturali, sociali e artistici. E ha pubblicato questo intervento su Facebook. Il Sindaco, dopo una riunione con gli assessori, ha deciso di collocare negli spazi vuoti dell’ex fabbrica dell’Ansaldo in via Tortona una Officina per la creatività a Milano al servizio dell’innovazione, della cultura e della partecipazione cittadina. | La proposta di Pisapia per Macao. La giunta comunale offre gli spazi dell'ex Ansaldo in via Tortona "per la creatività a Milano al servizio dell’innovazione, della cultura e della partecipazione cittadina". |
Il 13 febbraio 1970, Giovanni Grazzini, critico cinematografico del Corriere della Sera, recensì così il film Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, proiettato il giorno prima a Milano: «Segniamo in rosso questa data: piaccia o meno il film, è la prima volta che il cinema italiano si butta a capofitto sull’ambiente della polizia e che la censura se ne rallegra. Se si pensa alla libertà con cui il cinema americano, da tempo immemorabile, porta sullo schermo poliziotti corrotti e scopre ignominiosi altarini perfino nella Casa Bianca, è difficile negare che l’uscita del film, nonostante la strumentalizzazione che ne sarà fatta, costituisce un importante passo avanti verso una società più adulta, tanto sicuro di sé e della democrazia da potersi permettere di criticare istituti tenuti per sacri senza doversi continuare a difendere dietro il medievale paravento del reato di vilipendio». | “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” ha 50 anni. Era sia un film poliziesco che un film politico, e per certi versi è ancora molto attuale: quando uscì ebbe un successo enorme. |
Maurizio Pollini è uno dei più importanti e noti pianisti italiani, che oggi compie 70 anni. È nato a Milano il 5 gennaio del 1942 e iniziò a studiare pianoforte molto giovane – sua madre era la musicista Renata Melotti – perfezionando la tecnica negli anni dell’adolescenza con il pianista e didatta Carlo Vidusso. Pollini si era dimostrato da subito estremamente abile e dotato alla tastiera: si racconta che durante un’edizione di un concorso musicale, Vidusso impossibilitato a suonare avesse proposto alla giuria di far eseguire il suo pezzo a Pollini, che all’epoca aveva quattordici anni. I giurati acconsentirono e rimasero sbalorditi dall’esecuzione del ragazzino, che eseguì la partitura a memoria. Nel 1960 Pollini vinse il Concorso pianistico internazionale Frédéric Chopin di Varsavia, una delle più prestigiose e antiche competizioni pianistiche internazionali. Dopo averlo sentito suonare, il grande pianista Arthur Rubinstein disse la famosa frase: «Questo giovane suona meglio di tutti noi». Negli anni seguenti Pollini iniziò a partecipare alle prime tournée facendosi conoscere in Europa, America e in molti paesi asiatici. | Chi è Maurizio Pollini. Oggi è il compleanno del pianista che ci invidiano in tanti, ed è un ottimo pretesto per ascoltare la sua musica. |
Esistono alcune teorie sul perché i fenicotteri stiano in piedi sostenendosi su un’unica zampa: secondo alcuni biologi è per evitare di disperdere un’eccessiva quantità del calore corporeo attraverso i piedi, dato che spesso questi animali vivono in specchi d’acqua molto freddi. Secondo altri invece è per fare meno fatica, sforzando un’unica zampa alla volta: nessuna di queste due tesi è però mai stata dimostrata. Due biologi, Lena Ting della Emory University e Young-Hui Chang del Georgia Institute of Technology, sono critici verso entrambe le teorie: per tutti gli animali, infatti, stare in piedi contrastando la forza di gravità richiede l’uso di una certa quantità di energia. Da un lato non avrebbe molto senso risparmiarne in dispersione di calore per poi sottoporre i muscoli di un’unica zampa a uno sforzo maggiore. Dall’altro non si capisce perché i fenicotteri non possano suddividere la fatica di sostenere il proprio peso su entrambe le zampe, sottoponendo ciascuna a uno sforzo minore. Ting e Chang hanno messo in discussione l’idea stessa che i fenicotteri facciano fatica a stare in piedi su un’unica zampa, nonostante per farlo tengano piegato il ginocchio della zampa di sostegno (è molto in alto, nascosto tra il piumaggio, e non a metà della zampa dove ce lo si aspetterebbe). La loro ipotesi di partenza era che i fenicotteri sfruttassero un principio di biomeccanica passiva – simile a quello che permette ai cavalli di dormire in piedi e ai pipistrelli di farlo appesi a testa in giù – che permettesse loro di stare fermi in piedi, dormendo o svegli, e che questo si basasse sull’uso ottimizzato di un’unica zampa. | È che in piedi stanno proprio comodi, i fenicotteri. Un nuovo studio sulla loro postura ha scoperto che non fanno nessuna fatica a stare ritti su una zampa sola, grazie a un sapiente utilizzo della gravità. |
La prima pagina dell’edizione di oggi di Libération, storico quotidiano della sinistra francese, è dedicata allo sciopero generale indetto in Italia da da CGIL e UIL contro il Jobs Act e la legge di stabilità. Il titolo è «Italia, sinistra contro sinistra», e in un’altra frase si dice che Matteo Renzi rappresenta per i sindacati «una sinistra più liberale che sociale». | La prima pagina di Libération sullo sciopero generale in Italia. «Italia, sinistra contro sinistra» è il titolo di apertura dello storico quotidiano della sinistra francese. |
È stato indetto uno sciopero dei maestri e delle maestre che insegnano nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie per lunedì 8 gennaio, il giorno del rientro dalle vacanze di Natale. Sempre l’8 gennaio si terrà anche una manifestazione nazionale a Roma davanti al ministero dell’Istruzione e della Ricerca. Sarà una protesta contro la sentenza del Consiglio di Stato che mercoledì 20 dicembre ha stabilito in via definitiva che gli insegnanti in possesso di un diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002 dovranno essere esclusi dalle Graduatorie a Esaurimento: sono le graduatorie che comprendono i docenti in possesso di abilitazione all’insegnamento, e che sono utilizzate per l’assunzione in ruolo. La sentenza del Consiglio di Stato ha stabilito che chi ha il diploma magistrale dovrà essere inserito non nelle Graduatorie a Esaurimento ma nelle Graduatorie d’istituto, quelle che vengono utilizzate per le supplenze annuali e temporanee. | Lunedì 8 gennaio c’è uno sciopero degli insegnanti di materne e elementari. Protestano contro una sentenza che ha escluso i diplomati magistrali entro il 2001/2002 dalla graduatoria per l'assunzione in ruolo. |
Il 19 gennaio al Macro di Roma verrà inaugurata The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains, una grande mostra sulla storia dei Pink Floyd, una delle più popolari rock band di sempre. Nel percorso, organizzato in ordine cronologico, vengono raccontati i 50 anni di carriera del gruppo, attraverso immagini, video e audio in cui la musica si mischia alle voci dei membri del gruppo. Ci sono più di 300 oggetti, tra cui la ricostruzione del furgone Bedford che usavano i Pink Floyd per i tour a metà degli anni Sessanta, o il grosso gonfiabile a forma di maiale della copertina del disco Animals. | La grande mostra sui Pink Floyd a Roma. Dal 19 gennaio si potrà visitare al Macro "The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains", sulla storia di una delle più popolari rock band di sempre. |
Adriano Sofri ha scritto sul Foglio un articolo in cui prova a spiegare qualcosa dei risultati delle ultime elezioni amministrative, e degli attuali problemi di consenso del Partito Democratico guidato da Matteo Renzi, attraverso Niccolò Machiavelli, il grande filosofo fiorentino autore del Principe, di cui Sofri si è occupato molto negli ultimi anni. Il concetto di Machiavelli che secondo Sofri è utile per capire i problemi di Renzi è quello di Fortuna, esposto nel capitolo XXV del Principe. Semplificando, Machiavelli crede che un politico vinca quando il suo carattere «si addice alla qualità dei tempi», e perda quando non è più così. E, aggiunge Sofri, «(quasi?) mai si trova qualcuno così saggio da superare la rigidità della sua natura, e da mutarla al mutare dei tempi e delle cose». Nel concreto, Sofri attribuisce l’apparente calo di consensi di Renzi al fatto che non è cambiato, o è cambiato troppo poco, quando è arrivato al governo: «fra l’impeto rottamatore e l’uso del potere raggiunto c’è una variazione dei tempi che dovrebbe indurre a cambiare registro, pena un accanimento che sembra infierire sugli sconfitti piuttosto che tirarseli a fianco, e che in breve tempo ti trasforma in bersaglio della rottamazione altrui». Quando si cominciò a evocare il cinismo di Matteo Renzi e a farne uno scolaro di Niccolò Machiavelli, pensai: magari! Machiavelli era tutt’altro che cinico. Il brano del Principe che si adatta, fatte le proporzioni fra i due Segretari fiorentini, alla discussione su Renzi, è nel celebre capitolo XXV sulla Fortuna. Renzi giocò d’azzardo sulla ruota della fortuna, facendo sua la conclusione machiavelliana che sia meglio “essere impetuoso, che rispettivo / cioè cauto, / perché la Fortuna è donna; ed è necessario, volendola tener sotto, batterla, ed urtarla… E però sempre, come donna, è amica de’ giovani, perché sono meno rispettivi, più feroci, e con più audacia la comandano”. Procedendo impetuosamente e facendo sfoggio della propria gioventù, Renzi si procurò una sequela spettacolosa di vittorie. Intitolò quell’impeto alla rottamazione, e se in politica il successo sia la misura della ragione (idea cui Machiavelli a volte cede e altre rilutta) ebbe ragione. Le tappe andarono dalle primarie vinte per il comune fiorentino a quelle perse per il centrosinistra, a quelle vinte per la segreteria del Pd, alla sostituzione di Enrico Letta al governo: la conquista del principato secondo Machiavelli. Il problema arriva qua, perché poche righe sopra la formidabile descrizione della sfida fra il giovane aspirante e la Fortuna come uno stupro, Machiavelli aveva avvertito sulla differenza decisiva fra la conquista del potere e il suo esercizio. | I problemi di Renzi, spiegati con Machiavelli. Il problema non è che Renzi è cambiato troppo ma che non è cambiato: Adriano Sofri usa il “Principe” per spiegare l'apparente calo di consensi del PD e del PresdelCons. |
La settimana scorsa, raccontando dell’operazione di polizia e carabinieri contro la ‘ndrangheta, avevamo scritto di come gli inquirenti avessero scoperto l’estensione del radicamento delle organizzazioni criminali in Lombardia e i loro intrecci con la politica locale. Sappiamo dell’arresto di Carlo Antonio Chiriaco, accusato tra le altre cose di aver agito insieme al boss Pino Neri per raccogliere voti a favore del deputato del PdL Giancarlo Abelli. Sappiamo dell’arresto dell’assessore comunale di Pavia Pietro Trivi e dell’ex assessore provinciale milanese Antonio Oliverio. Negli ultimi giorni stanno venendo fuori altre vicende altrettanto preoccupanti sul coinvolgimento di vari amministratori locali nell’inchiesta sulla ‘ndrangheta. Quello che impressiona non è soltanto la portata delle accuse che emergono dagli atti, quanto la vastità della loro distribuzione: si fa fatica a tenere traccia di tutte le persone interne al governo della Lombardia che sono a vario titolo menzionate negli atti dell’inchiesta. Decine di persone, consiglieri provinciali e regionali, assessori. E la situazione è resa ancora più inquietante dall’atteggiamento completamente impermeabile della classe politica che guida la Lombardia: c’è un’inchiesta che avanza dubbi pesanti sulla gestione della sanità, sulla trasparenza e sulla correttezza dell’ultima campagna elettorale, in generale sul modo in cui la regione più ricca d’Italia viene governata, e in giro non succede praticamente nulla. Nessuno sembra avere intenzione di dare le dimissioni. Nessuno ammette nemmeno l’esistenza del problema, a fronte di una notevole mole di prove ed elementi. Non è successo niente. | La Lombardia tra “fotocopie” e conti in Svizzera. Quanti sono gli amministratori locali coinvolti nell'inchiesta sulla 'ndrangheta?. |
La sera del 19 gennaio circa 500 cinema statunitensi hanno trasmesso Lost in London, un film pensato, diretto e interpretato da Woody Harrelson, in tempo reale. Vuol dire che mentre le persone erano sedute nel cinema a guardare il film, Harrelson lo stava girando: recitando, spostandosi tra le 14 location preparate nei giorni precedenti, interagendo con altri attori. È una cosa che nessuno aveva mai fatto prima (non con queste dimensioni) e se ne parlava da giorni, tra curiosità e incertezza sul risultato. Alla fine Harrelson ce l’ha fatta, e chi ha visto il film dice anche che il risultato è davvero buono, seppur ovviamente imperfetto e a tratti straniante. Il film è stato trasmesso in streaming: i cinema hanno proiettato in diretta quello che le cineprese riprendevano a Londra. Lost in London è stato girato tra le due e le quattro di notte (così da essere in prima serata negli Stati Uniti) ed è durato circa 100 minuti. Per girarlo sono serviti una troupe di circa 30 persone, due taxi, un’auto della polizia e un furgoncino Volkswagen. Tra gli attori famosi che hanno recitato con Harrelson c’erano Owen Wilson e Willie Nelson. | Alla fine Woody Harrelson è riuscito a girare un film in diretta. Girato e trasmesso nello stesso momento in oltre 500 cinema: sembrava una pazzia e invece ne è uscita una cosa interessante. |
L’ex presidente della Confindustria siciliana Antonello Montante è stato condannato a 14 anni di carcere per le accuse di “associazione per delinquere finalizzata alla corruzione” e “accesso abusivo a sistema informatico”. Montante – che aveva ottenuto una certa popolarità grazie alla sua immagine di imprenditore impegnato nella lotta antimafia – è stato condannato con rito abbreviato dal Giudice dell’udienza preliminare (GUP) di Caltanissetta, che ha deciso una pena superiore di tre anni a quella chiesta dalla procura. Insieme a Montante sono state condannate anche molte delle persone che erano state arrestate con lui nel maggio 2018 e che erano accusate insieme a lui di aver creato un sistema in grado di influenzare le istituzioni siciliane anche grazie ad informazioni ottenute illecitamente dai database della polizia. Tra loro ci sono Gianfranco Ardizzone, ex comandante provinciale della Guardia di Finanza, Diego Di Simone, ex ispettore della polizia di Palermo poi capo della sicurezza per Confindustria, e Marco De Angelis, sostituto commissario prima alla questura di Palermo poi alla prefettura di Milano. | Antonello Montante è stato condannato a 14 anni di carcere. L’ex presidente della Confindustria siciliana, famoso per le sue posizioni contro la mafia, era accusato di aver creato un sistema per influenzare le istituzioni regionali. |
Dall’8 marzo al 7 giugno 2015 al MoMA di New York, uno dei più importanti musei di arte moderna e contemporanea del mondo, ci sarà una retrospettiva dedicata a Björk, la famosa cantante islandese. La mostra racconta gli oltre vent’anni di carriera di Björk con la sua musica, i video, i costumi (spesso molto eccentrici) e altri oggetti e installazioni, e saranno ammessi solo cento visitatori alla volta. Per promuovere la mostra è stato diffuso una specie di trailer, che fa parte dell’installazione video principale della mostra, chiamata “Black Lake”: nel video Björk canta la canzone “Black Lake”, tratta dal suo ultimo disco Vulnicura, che doveva uscire a marzo ma che è stato reso disponibile su iTunes già da fine gennaio dopo che era stato diffuso illegalmente. | Il trailer della mostra di Björk al MoMA. L'importante museo di New York ospiterà una retrospettiva sulla cantante islandese: nel trailer c'è una canzone dall'ultimo disco. |
Trevor Heitmann, un ragazzo di 18 anni noto su YouTube con il nome McSkillet, è morto il 24 agosto in un incidente stradale a San Diego, in California. Nell’incidente, dovuto al fatto che Heitmann stava guidando contromano, sono morte altre due persone: una madre e la sua figlia di 12 anni, la cui auto è andata contro la McLaren 650S guidata da Heitmann. Heitmann era noto con il nome McSkillet per via del suo canale YouTube, seguito da quasi 900mila persone. McSkillet è un nome noto anche agli appassionati del videogioco online Counter-Strike: Global Offensive. Il Guardian ha spiegato che Heitmann guadagnava molti soldi vendendo online “oggetti” o “skin” da usare all’interno del gioco. | Lo YouTuber noto come “McSkillet” è morto in un incidente stradale. |
Francesco Maccagnano, giudice del Tribunale di Taranto, ha firmato l’ordine di spegnimento dell’altoforno 2 dell’acciaieria ex ILVA, confermando quindi la decisione con cui martedì scorso aveva respinto la richiesta di una proroga per la messa a norma dell’impianto: quella decisione aveva ribaltato il parere della procura che si era detta favorevole a permettere alla produzione di proseguire durante i lavori di adeguamento dell’impianto. Il 13 dicembre era infatti la data ultima fissata dal Tribunale del Riesame per la messa in sicurezza dell’impianto, sequestrato dopo la morte dell’operaio Alessandro Morricella, nel giugno del 2015. | È stato firmato l’ordine di spegnimento dell’altoforno 2 dell’acciaieria ex ILVA. |
Oggi, sabato 4 luglio, cominciano i saldi estivi del 2015 in molte regioni italiane, e in particolare nel Nord: sono cominciati invece ieri in Basilicata, Calabria, Puglia e Campania. In diverse altre regioni – tipo l’Emilia Romagna e la Lombardia – a partire da oggi si possono trovare i prodotti scontati nei negozi, mentre in altre – il Lazio per esempio – inizieranno domenica 5 luglio. L’ultima regione ad avviare i saldi sarà il Trentino Alto Adige (con l’eccezione della provincia di Trento). Nella maggior parte delle altre regioni italiane i saldi termineranno ad agosto. La regione in cui i saldi termineranno più tardi (il 29 settembre) è la Campania. Di seguito la lista di inizio e fine dei saldi in ciascuna regione. Abruzzo: 4 luglio – 1 settembre Basilicata: 3 luglio – 2 settembre Calabria: 3 luglio – 3 settembre Campania: 3 luglio – 29 settembre Emilia Romagna: 4 luglio – 1 settembre Friuli Venezia Giulia: 4 luglio – 1 settembre Lazio: 5 luglio – 16 agosto Liguria: 4 luglio – 17 agosto Lombardia: 4 luglio – 1 settembre Marche: 4 luglio – 1 Settembre Molise: 5 luglio – 10 settembre Piemonte: 4 luglio – 29 agosto Puglia: 3 luglio – 15 settembre Sardegna: 5 luglio – 15 settembre Sicilia: 5 luglio – 15 settembre Trentino Alto Adige: 5 luglio – 29 agosto (Provincia di Trento), 15 luglio – 10 settembre (Provincia di Bolzano) Toscana: 4 luglio – 1 settembre Umbria: 5 luglio – 7 settembre Valle d’Aosta: 5 luglio – 30 settembre Veneto: 4 luglio – 31 agosto | Saldi estivi, tutte le date da sapere. Regione per regione, le date del primo giorno di saldi in tutta Italia. |
Le foto della serata di ieri riflettono la differenza di umore tra il teatro Capranica di Roma, dove Pier Luigi Bersani ha festeggiato la vittoria con i pugni alzati e in compagnia del suo staff, e la Fortezza da Basso di Firenze, dove Matteo Renzi ha riconosciuto la sconfitta e di non essere riuscito «fuori dalla Toscana, a scrollarmi di dosso l’immagine del ragazzetto ambizioso». Pier Luigi Bersani ha vinto il ballottaggio delle primarie del centrosinistra con il 61 per cento dei voti. – Il discorso di Bersani dopo la vittoria – Il discorso di Renzi dopo la sconfitta | 10 foto di Bersani e Renzi, ieri. Bersani con i pugni alzati insieme al suo staff, a Roma; Renzi a Firenze con la moglie e sul palco con le foto-ricordo della campagna elettorale. |
La cantante e attrice americana Whitney Houston è stata trovata morta ieri a soli 48 anni, al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills (Los Angeles, California), dove doveva partecipare a una serata a margine dei Grammy Awards che si terranno stasera a Los Angeles. Non si conoscono ancora le cause della morte che è stata ufficialmente dichiarata alle 15.35 ora locale (le due del mattino in Italia). Il tenente della polizia di Beverly Hills, Mark Rosen, ha assicurato che sul cadavere “non ci sono segni di violenza”. Secondo il sito TMZ.com, Houston sarebbe stata ritrovata nella vasca da bagno, dove forse sarebbe affogata, ma non sarebbero stati ritrovati stupefacenti o medicine particolari nella sua stanza. Houston si stava preparando al ritorno al cinema con un remake del film Sparkle del 1976, dopo i grandi successi cinematografici del passato come La guardia del corpo (1992) e Uno sguardo dal cielo (1996) le cui colonne sonore hanno venduto milioni di dischi. Nata a Newark (New Jersey) il 9 agosto 1963 e soprannominata “La Regina del Pop” e “The Voice” (come l’ha chiamata Oprah Winfrey), Whitney Houston è stata una cantante pop di straordinario successo negli anni Ottanta e Novanta che ha pubblicato sette album in studio e tre dischi di colonne sonore cinematografiche. Ha venduto nella sua carriera oltre 170 milioni di dischi e vinto più di 400 premi per la sua musica, tra cui 2 Emmy Awards, sei Grammy Awards, trenta Billboard Music Awards e ventidue American Music Awards. Houston è stata la sola artista nel mondo ad aver conquistato per sette volte consecutive la prima posizione nella classifica di Billboard con le canzoni Saving All My Love for You, How Will I Know, Greatest Love of All, I Wanna Dance with Somebody (Who Loves Me), Didn’t We Almost Have It All, So Emotional e Where Do Broken Hearts Go. | Whitney Houston è morta a 48 anni. È stata trovata in un albergo di Beverly Hills. |
Il supercut è un genere di video di YouTube che va di moda da un paio d’anni, e che si è pian piano raffinato col tempo. Secondo Know Your Meme (il sito che traccia la genesi e l’evoluzione dei virali di internet), la parola supercut l’avrebbe inventata e definita il blogger Andy Baio in questo post dell’11 aprile 2008: Un genere di videomeme in cui alcuni fan ossessivo-compulsivi attaccano insieme ogni frase o azione o cliché del proprio film preferito o della propria serie tv preferita in un unico montaggio. | I migliori sette supercut. Cos'è un supercut: un video con tutti i «dude» del Grande Lebowski, per esempio. |
In questi giorni il Parlamento si sta occupando del cosiddetto milleproroghe, il decreto che serve a prorogare o risolvere una serie di disposizioni urgenti, soprattuto in materia economica e di stanziamento di fondi. La conversione in legge del decreto è stata approvata dal Senato lo scorso 16 febbraio e ora manca il voto della Camera, dove sono venuti fuori diversi nodi, tra critiche dell’opposizione e dubbi della stessa maggioranza. Uno dei più ambigui è legato a un passaggio del decreto che riguarda l’anatocismo e gli istituti bancari. Anatocismo è una parola complicata per descrivere una pratica altrettanto complessa. Il termine deriva dal greco anà (sopra, di nuovo) e tokòs (interesse) e definisce la capitalizzazione degli interessi su un capitale, così che gli stessi possano fruttare altri interessi. Semplificando un poco, possiamo dire che l’anatocismo è il calcolo degli interessi sugli interessi. In ambito bancario questo tipo di interesse viene solitamente definito “composto”. | L’anatocismo è un fottuto Vietnam? il decreto milleproroghe rischia di perdere la maggioranza sulla questione della restituzione degli interessi illeciti da parte delle banche. |
La banca tedesca Deutsche Bank ha annunciato che taglierà più di 7mila posti di lavoro, nell’ambito di un piano per tornare a produrre profitti. La riduzione del personale riguarderà la banca a livello globale, con l’obiettivo di passare da 97mila a 90mila impiegati. Le divisioni più interessate saranno quelle legate alla vendita di prodotti finanziari e di investimento. Per ora Deutsche Bank non ha detto quali saranno i paesi dove il taglio del personale sarà più consistente. La banca impiega circa 66mila persone in Europa, 42mila delle quali in Germania; in Italia – il primo mercato europeo per la banca dopo quello tedesco – i dipendenti sono 4mila. Il taglio dei posti di lavoro è stato deciso dal CEO Christian Sewing, alla guida di Deutsche Bank da circa un mese, dopo il licenziamento del suo predecessore John Cryan. La banca cerca da anni di ristrutturarsi e riorganizzarsi per arginare le perdite: nell’ultimo anno ne ha avute per 500 milioni di euro. | Deutsche Bank taglierà 7mila posti di lavoro in tutto il mondo. |
In un recente articolo il Financial Times ha spiegato che la percezione che si ha della fotografia di moda sta cambiando: le foto che vengono commissionate solitamente per i servizi di moda delle riviste specializzate, o per le pubblicità di un marchio, non sono più considerate semplicemente prodotti commerciali, ma vengono sempre più spesso stampate e vendute come opere d’arte fotografica, anche a prezzi molto alti, soprattutto a una generazione di collezionisti giovani. Per fare due esempi: una foto del fotografo americano Steven Meisel può costare più di 50 mila euro, mentre una dell’inglese Nick Knight può arrivare a costare anche 105 mila euro. Secondo Philippe Garner, responsabile della sezione fotografia della famosa casa d’aste britannica Christie’s, la tendenza a collezionare fotografie di moda alla pari di un’opera d’arte è aumentata a suo tempo con la diffusione delle riviste di moda. La cosiddetta “fashion photography” per Garner «gioca un ruolo sempre crescente nell’esplorazione delle idee sulla società, sui gruppi sociali, sulle culture e sulle sottoculture. Non è solo l’illustrazione di un abito, ma è una suggestione di tante cose». Per molti anni però questo tipo di fotografia non è stata apprezzata e veniva considerata solo come un lavoro commissionato da un cliente e destinato alla promozione. Sul New York Times, Andy Grundberg, critico d’arte e professore alla George Washington University spiega che fino a qualche decennio fa la fotografia di moda era considerata dagli artisti e dai rivenditori d’arte come «meno pura» rispetto a ogni altro tipo di fotografia. | Le fotografie di moda all’asta. Da diversi anni le fotografie di moda hanno ottenuto attenzioni e valutazioni commerciali pari a quelle delle fotografie artistiche. |
Nei primi giorni di dicembre sono state annunciate le nomination ai Grammy Awards del 2016, gli “Oscar della musica”, i più famosi premi discografici statunitensi. Tra i nominati delle varie categorie ci sono Ed Sheeran, Taylor Swift e Lady Gaga. Nella categoria che premierà il miglior disco di world music – quel genere musicale nato dalla contaminazione tra la musica “che va di moda” e quella etnica e tradizionale di ogni parte del mondo – c’è un disco registrato dai detenuti di una prigione del Malawi. Uno dei cinque dischi in corsa per vincere il premio – che come tutti gli altri sarà assegnato il 15 febbraio a Los Angeles – è I have no everything here (“qui mi manca tutto”): l’ha realizzato la Zomba Prison Band, un gruppo composto dai detenuti del carcere di massima sicurezza di Zomba, una delle più grandi città del Malawi, un piccolo stato dell’Africa sudorientale. I have no everything here è stato registrato nel 2013 e pubblicato nel gennaio 2015: dura circa un’ora e al suo interno ci sono 20 canzoni, 18 delle quali sono state scritte – oltre che cantate e suonate – da 16 prigionieri del carcere, alcuni dei quali sono condannati all’ergastolo (e in certi casi per omicidio). Simon Allison ha raccontato sul Guardian la storia di come è nata la Zomba Prison Band, un gruppo di musicisti che non è detto sappia cosa sono i Grammy e che quasi di sicuro non sa di essere tra i nominati per un premio: i contatti dei detenuti con l’esterno sono ridotti all’essenziale e persino Ian Brennan, il produttore dell’album e il promotore della band, può comunicare con i detenuti solo attraverso il direttore del carcere. Tra gli altri nominati nella categoria “miglior disco di world music ” ci sono per esempio il brasiliano Gilberto Gil, la musicista britannica Anoushka Shankar o la cantante del Benin Angélique Kidjo. | Un disco registrato dai detenuti del Malawi è stato nominato agli “Oscar della musica”. Si chiama "I have no everything here", è un progetto realizzato dal noto produttore Ian Brennan ed è stato inserito nella categoria "world music" dei Grammy Awards. |
Per le giornate di Pasqua e Pasquetta, domenica 1 e lunedì 2 aprile, molti musei statali italiani saranno aperti e, solo per oggi, anche gratis dato che è la prima domenica del mese. Sul sito del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo trovate l’elenco completo dei musei aperti in questi due giorni: noi abbiamo fatto una selezione tra quelli delle città più grandi. I #museitaliani sono aperti per #Pasqua e #Pasquetta! Oggi ingresso gratuito per la #domenicalmuseo, e arriva la nuova campagna per il mese di #aprile: i fiori nell’arte per dare il benvenuto alla #primavera. #pasqualmuseo ? https://t.co/UiRjttY1xU ? #fiorinellarte pic.twitter.com/2r7MO9tyyI | I musei aperti a Pasqua e Pasquetta. Una selezione tra quelli delle più grandi città italiane; oggi si entra gratis. |
Dal 19 giugno al 30 agosto 2015 lo Spazio Oberdan di Milano ospita Ieri Oggi Milano, una grande mostra dedicata a Milano con le fotografie dalle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. La mostra raccoglie 170 fotografie e video dal secondo Dopoguerra ai giorni nostri, di più di 40 autori italiani e stranieri, e racconta così i grandi cambiamenti della città dal punto di vista urbanistico, socio-economico e culturale negli ultimi sessant’anni. Tra gli autori esposti ci sono nomi noti a livello internazionale e altri più giovani, tra cui Olivo Barbieri, Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Paolo Gioli, Mimmo Jodice. La mostra è curata da Roberta Valtorta e promossa da Città Metropolitana di Milano, comune di Cinisello Balsamo, regione Lombardia e Triennale di Milano ed è la prima di una serie di mostre ideate dal Museo di Fotografia Contemporanea previste per i sei mesi di Expo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Milano ieri e oggi. Una selezione di fotografie che raccontano i cambiamenti della città negli ultimi sessant'anni, esposte in città dal 19 giugno. |
Oggi Libero e il Giornale dedicano i loro titoli di apertura alle nuove carte che riguardano la vicenda della proprietà di una casa a Montecarlo e l’attuale presidente della Camera, Gianfranco Fini. L’esistenza dei nuovi documenti è stata resa nota ieri nell’anticipazione di un’inchiesta dell’Espresso che uscirà sul numero di domani. L’Espresso presenta così il punto principale della sua inchiesta: Nel gennaio 2008 Giancarlo Tulliani aprì nel paradiso fiscale di Saint Lucia una società rimasta finora sconosciuta, la Jayden Holding, che aveva come attività le compravendite immobiliari. E che, per farlo, si appoggiò a James Walfenzao, lo stesso fiduciario che figura come rappresentante legale della Printemps, la società di Saint Lucia che nel luglio 2008 acquistò da AN l’appartamento di Montecarlo. | Fini e la casa di Montecarlo, ancora. L'Espresso ritorna su una storia che oggi sembra lontana anni luce con un'inchiesta che non farà contento il presidente della Camera. |
Amazon ha organizzato per il prossimo 6 settembre un evento a Los Angeles, che con molta probabilità sarà dedicato alla presentazione di alcuni nuovi Kindle. Come accade sempre in questi casi, la società non ha diffuso informazioni ufficiali su cosa sarà presentato, tuttavia da alcuni giorni circolano molte voci online e alcune fotografie sui nuovi prodotti che saranno annunciati da Amazon. In particolare, il sito di tecnologia The Verge ha pubblicato ieri un breve articolo accompagnato dalla foto di un tablet, che dovrebbe essere la nuova versione del Kindle Fire. La prima edizione del tablet fu presentata a fine settembre dello scorso anno e da allora Amazon si è data molto da fare per far conoscere il proprio prodotto, in vendita solamente negli Stati Uniti. Il vecchio Kindle Fire da ieri non può più essere acquistato online, ufficialmente per esaurimento delle scorte. Secondo diversi analisti, questo particolare sarebbe la dimostrazione che un nuovo modello sta per arrivare e che sarà destinato a sostituire il suo predecessore. | I nuovi Kindle di Amazon. Arrivano un nuovo tablet e un lettore ebook con le pagine bianche e non più grigine, e circolano alcune foto in anteprima. |
Secondo la rivista di economia e finanza Forbes anche quest’anno lo youtuber più pagato è stato Ryan Kaji, il bambino statunitense che dal 2018 è il primo in classifica tra le persone che guadagnano di più grazie ai video pubblicati sui loro canali YouTube. Da quando i genitori di Ryan avevano aperto il canale “Ryan’s World”, nel 2015, gli affari sono cresciuti moltissimo: quest’anno si stima che solo attraverso YouTube Ryan abbia guadagnato 29,5 milioni di dollari (24,5 milioni di euro), senza contare i circa 200 milioni (oltre 160 milioni di euro) che derivano dalla vendita di giocattoli, libri e abbigliamento a tema Ryan’s World. Ryan Kaji ha nove anni e abita in Texas con due sorelle gemelle più piccole e i genitori, che attualmente gestiscono nove canali di YouTube che girano tutti attorno a lui e sono rivolti ai bambini della sua età: quello principale è appunto Ryan’s World, poi tra gli altri ci sono un canale in spagnolo e un canale che riguarda la famiglia Kaji. Nei suoi primissimi video – chiamati “Ryan ToysReview” – il bambino scartava vari tipi di giocattoli, poi ci giocava facendo vedere come funzionavano, spesso insieme alla madre o al padre. I video sono poi diventati più elaborati: oggi ci sono spesso cartoni animati e animazioni, e ci sono anche molti video educativi, in cui Ryan spiega per esempio come si formano gli tsunami oppure svolge piccoli esperimenti scientifici. | Da tre anni lo youtuber più pagato è sempre lui. Cioè Ryan Kaji, un bambino statunitense che secondo Forbes quest'anno ha guadagnato solo da YouTube quasi 30 milioni di dollari. |
Il segretario del PD, Matteo Renzi, ha annunciato che alle prossime elezioni europee il PD presenterà cinque capolista donne nelle cinque circoscrizioni previste: Alessia Mosca nella circoscrizione Nord Ovest, Alessandra Moretti nella circoscrizione Nord Est, Simona Bonafé nella circoscrizione Centro, Pina Picierno nella circoscrizione Sud e Caterina Chinnici nella circoscrizione Isole. Dentro ogni foto, le biografie in sintesi delle cinque capolista del PD. | Le 5 donne capolista del PD. Le facce e le storie delle persone che guideranno le liste del PD alle Europee, come annunciato da Renzi. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 8.444 casi positivi da coronavirus e 301 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 23.484 (40 in meno di ieri), di cui 2.849 nei reparti di terapia intensiva (13 in meno di ieri) e 20.635 negli altri reparti (27 in meno di ieri). Sono stati analizzati 95.528 tamponi molecolari e 50.291 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’8,6 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,5 per cento. Nella giornata di domenica i contagi registrati erano stati 13.154 e i morti 217. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Campania (1.282), Sicilia (1.069), Lazio (964), Emilia-Romagna (936) e Lombardia (872). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, lunedì 26 aprile. |
Una nuova specie di ratto gigante è stata scoperta a Vangunu, una piccola isola delle Isole Salomone a circa 1.600 chilometri a nord-est dell’Australia. L’animale era conosciuto da tempo dai locali ma non era mai stato osservato direttamente dai ricercatori, che non erano quindi certi della sua effettiva esistenza. Chiamato “vika” dalla popolazione, è quattro volte più grande di un ratto di città, può pesare fino a un chilo ed è lungo quasi mezzo metro, dalla punta del muso alla coda. La sua scoperta è stata fortuita e aiuta a comprendere meglio le caratteristiche della fauna di queste isole remote, dove si stima vivano ancora decine di specie simili mai identificate. Incuriosito dai racconti sui vika degli abitanti di Vangunu, Tyrone Lavery, esperto di mammiferi del Field Museum di Chicago, nel 2010 aveva raggiunto l’isola per osservare il ratto gigante che secondo i locali vive sulle cime degli alberi delle foreste pluviali e che ha incisivi così forti da riuscire a incidere e rompere il guscio delle noci di cocco. Insieme con i suoi colleghi, Lavery aveva disseminato in vari punti dell’isola telecamere e trappole sulle cime degli alberi per riprendere il passaggio del grande ratto e, nella migliore delle ipotesi, catturarne un esemplare. Ma tutti i tentativi erano stati vani: nessuna traccia del vika. | Abbiamo scoperto un nuovo ratto gigante. Decisamente gigante: è quattro volte più grande di un ratto di città, per anni i ricercatori si sono chiesti se esistesse davvero o fossero fantasie degli abitanti delle Isole Salomone. |
Dal luglio del 2015, il Financial Times lavora in collaborazione con “Stop the Traffik” per raccogliere fondi a favore dell’organizzazione che si batte contro il traffico di persone (sia bambini che donne), dedicando alla questione lunghi e documentati reportage. Uno dei più recenti racconta la tratta di donne dalla Nigeria all’Italia a fini di sfruttamento sessuale, spiegando i meccanismi, la crescita del fenomeno e le grosse difficoltà delle autorità italiane a contrastarlo, per i timori delle donne coinvolte ma anche per la complicità della mafia. L’articolo del Financial Times inizia con il racconto di una donna chiamata Dora intervistata da due giornalisti in un rifugio per le vittime di abusi in Italia (il nome della città italiana non è specificato e il nome della donna è stato modificato, per proteggere la sua identità). Dora ha 19 anni ed è nata a Benin City, nel sud della Nigeria. All’inizio di quest’anno ha contratto un debito di 30 mila euro con un’organizzazione criminale in cambio di un viaggio verso l’Italia e di un lavoro, una volta arrivata, per ripagare il suo debito: «Ho pensato che quando sarei arrivata qui ci sarebbe stato un lavoro per me, ma non sapevo di dover fare la prostituta». L’accordo – incoraggiato dalla sua famiglia – è stato sigillato da una cerimonia religiosa tradizionale e traumatica: uno sciamano locale l’ha costretta a bere una bevanda alcolica molto forte mescolata con noce di cola e a spogliarsi parzialmente, facendole poi promettere di obbedire a ogni ordine che le sarebbe stato dato: «L’uomo ha detto che se non avessi ripagato il debito, una maledizione mi avrebbe uccisa. E che anche se fossi scappata, la maledizione mi avrebbe uccisa». Quella cerimonia era solo l’inizio del viaggio di Dora che dopo cinque mesi attraverso tutta l’Africa l’ha portata sulle coste della Libia. Da lì si è imbarcata arrivando in Sicilia. | La tratta di donne dalla Nigeria all’Italia. La racconta un lungo reportage del Financial Times, spiegandone l'aumento, le nuove rotte, i meccanismi e il ruolo della mafia. |
La Caesar Salad è la più famosa insalata associata agli Stati Uniti; anche in Italia si trova nei menu di molti ristoranti e già pronta al supermercato, dove si vende anche la salsa già pronta per condirla, oltre che da McDonald’s. È a base di lattuga romana, scaglie di Parmigiano e crostini di pane, e condita con una salsa fatta con tuorlo d’uovo, olio d’oliva, succo di limone, aglio, pepe, e salsa Worcestershire (agrodolce e lievemente piccante, a base di aglio, acciughe, cipolle, peperoncino, chiodi di garofano e altre spezie); oggi viene comunemente arricchita con il pollo grigliato o panato. Anche se è arrivata dagli Stati Uniti, i suoi ingredienti sono tipici della cucina italiana: questo, racconta BBC, perché fu inventata da un italiano, Cesare Cardini, nel suo ristorante di Tijuana, in Messico. Cardini era nato a Baveno, sul Lago Maggiore, nel 1896, ed era emigrato a Sacramento e poi a San Diego, in California, dopo la Prima guerra mondiale. Per sfuggire alle regole del Proibizionismo – che vietavano il consumo di alcol – aprì un ristorante a Tijuana e poi, nel 1927, lo trasferì in Avenida Revolución, a circa mezz’ora a piedi dal confine: a distanza di oltre 90 anni il Caesar’s Restaurante-Bar è ancora aperto. Oggi all’entrata del ristorante c’è una foto di Cardini in bianco e nero con la scritta: “Home of the legendary Caesar’s Salad”, “qui venne inventata la leggendaria Caesar salad”. Sua figlia Rosa, morta nel 2003, ricordava una data precisa: il 4 luglio del 1923, nel suo primo ristorante a Tijuana. Era il Giorno dell’Indipendenza americana e Cardini stava facendo grossi affari grazie ai festeggiamenti, così tanti che restò a corto di ingredienti: si arrangiò con quel che aveva e inventò la celebre insalata. | La più famosa insalata degli Stati Uniti non è degli Stati Uniti. Storia della Caesar salad, che venne inventata in Messico, da un italiano, più di 90 anni fa. |
Tutti i musei, i parchi e le aree archeologiche statali in Italia domani, domenica 6 novembre, saranno aperti e gratis per l’iniziativa del ministero dei Beni culturali #Domenicalmuseo, che si svolge ogni prima domenica del mese. Sul sito del ministero è disponibile un elenco di tutti i musei, le aree archeologiche, gli scavi, i giardini e i parchi statali che saranno aperti gratuitamente nell’ambito dell’iniziativa, divisi per regione e città; qui ci sono quelli di Milano e Roma. Acquario e Civica Stazione Idrobiologica Milano Viale Gadio, 2 – Milano Orario: dalle 9.00 alle 17.30 (ultimo ingresso 17.00) | I musei gratis domenica 6 novembre. Fa parte dell'iniziativa del ministero dei Beni culturali #Domenicalmuseo, che si ripeterà ogni prima domenica del mese. |
Dustin Hoffman è nato l’8 agosto 1937 a Los Angeles e dopo ha fatto di tutto per farsi voler bene e ammirare in mezzo mondo, da grande e versatile attore in decine di film famosi e da persona simpatica e intelligente nelle sue apparizioni pubbliche. Ognuno avrà quindi un suo memorabile Dustin Hoffman, i nostri sono questi, in ordine. 1. Il laureato 1967, per Mrs. Robinson, le pinne e gli occhiali, l’ingresso in chiesa. | Dieci buone ragioni per fare gli auguri a Dustin Hoffman. E molte foto di famiglia film, amici e basket. |
Domenica Facebook ha chiuso ventitré pagine italiane che diffondevano notizie false e contenuti d’odio in violazione delle regole della piattaforma. Le pagine erano state segnalate a Facebook dalla ong Avaaz (PDF), che si occupa di campagne ambientaliste e a favore dei diritti umani: avevano un totale di circa 2 milioni e mezzo di follower, ma ne raggiungevano complessivamente molti di più grazie alla viralità dei loro contenuti. Quasi tutte proponevano teorie del complotto e notizie false con argomenti di estrema destra, e la metà era a sostegno della Lega e del Movimento 5 Stelle. La pagina più attiva, ha scritto la Stampa, era “Vogliamo il movimento 5 stelle al governo”, una pagina non ufficiale a sostegno del Movimento 5 Stelle che aveva 130mila follower ma che negli ultimi tre mesi aveva raggiunto 700mila interazioni. Questa pagina diffondeva sistematicamente notizie false, alcune delle quali erano diventate virali. Per esempio aveva attribuito allo scrittore Roberto Saviano una dichiarazione falsa sui migranti, secondo cui preferiva «salvare i rifugiati e i fratelli clandestini piuttosto che aiutare qualche terremotato italiano piagnucolone e viziato». | Le 23 pagine di notizie false italiane chiuse da Facebook. Diffondevano bufale e incitazioni all'odio, soprattutto con argomenti di estrema destra e a sostegno di Lega e Movimento 5 Stelle. |
Twitter introdurrà una nuova funzione che permetterà agli utenti di nascondere le risposte ricevute durante una conversazione: è un ulteriore tentativo di dare maggiore controllo agli iscritti e di contenere il diffondersi dei messaggi d’odio online. Twitter aveva sperimentato la nuova funziona in Canada a inizio anno e ora la renderà disponibile negli Stati Uniti e in Giappone. Finora si potevano solamente silenziare alcune parole chiave, così da non vederle più apparire nelle conversazioni, e silenziare o bloccare gli utenti; non era invece possibile gestire in altri modi i contenuti delle conversazioni. La nuova opzione consente all’autore del tweet che ha portato alla discussione di decidere quali debbano essere le risposte visibili agli altri utenti e quali nascondere; per farlo dovrà aprire il menu in alto a destra (quello che già permette di silenziare un utente) e scegliere “Nascondi risposta”. Gli altri utenti potranno leggere la risposta soltanto cliccando su un’icona che porta al tweet nascosto. Non è ancora chiaro quando la funzione sarà estesa ad altri paesi, compresa l’Italia. | In Giappone e negli Stati Uniti Twitter permetterà di nascondere le risposte di una conversazione. |
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