source
stringlengths 2
10.4k
| target
stringlengths 10
369
|
---|---|
Adriano Sofri ha scritto per Repubblica un articolo di commento sulla vicenda del confronto fra la cancelliera tedesca Angela Merkel e la bambina palestinese richiedente asilo in Germania. Dieci giorni fa, durante un dibattito televisivo fra Merkel e alcuni studenti, una bambina palestinese si è messa a piangere di fronte a Merkel dopo aver raccontato che la sua richiesta di asilo era stata rifiutata dalla Germania. Nei giorni successivi l’imbarazzata reazione di Merkel era stata molto criticata. Sofri però difende Merkel e la paragona al samaritano della famosa parabola contenuta nel Vangelo di Luca, spiegando inoltre che è necessario tenere lo stesso atteggiamento di accoglienza anche nei confronti della Grecia, che proprio come la bambina si trova in una situazione di difficoltà. Continuava a girarmi per la testa: la bambina Europa. È il titolo di un romanzo autobiografia di Vittorio Sermonti, uscito nel 1954. Ma non c’entrava. Era per via di Angela Merkel, dell’Europa, della bambina palestinese Reem, e della Grecia. Sono scontento degli opposti commenti all’atteggiamento della signora Merkel con la ragazzina in lacrime. L’hanno deplorata per la sua ( tedesca, hanno detto i peggiori) brutalità. L’hanno lodata per la sua (tedesca, hanno detto i peggiori) franchezza. Ho riguardato il video: Reem è di una bella limpidezza, quando dice da brava le cose per cui è stata invitata all’incontro con la cancelliera, e poi quando, mutata d’improvviso nella destinataria di una lezione sulla Germania e il mondo in fuga, scoppia in lacrime. | Merkel, la bambina, la Grecia, tutti noi. Adriano Sofri studia i pensieri e le azioni della Germania e quello che se ne impara. |
Domenica 8 giugno si sono tenuti i ballottaggi per le ultime elezioni comunali: il risultato più sorprendente è stato probabilmente quello di Livorno, dove ha vinto il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Filippo Nogarin (la città, nella sua storia, non aveva mai avuto un sindaco che non fosse di sinistra). Nogarin, che al primo turno aveva preso il 19 per cento dei voti, ha ottenuto al secondo turno il 53 per cento dei voti, dopo che aveva ricevuto il sostegno ufficiale della Lega Nord, di Fratelli d’Italia-AN e di una lista di estrema sinistra rimasta esclusa dal ballottaggio. Filippo Nogarin ha 44 anni, è nato a Castiglioncello (in provincia di Livorno) ed è laureato in ingegneria aerospaziale. Sulla pagina Facebook della sua campagna elettorale ha scritto di aver «contribuito al progetto del primo generatore eolico prodotto da ENEL» e di essere stato recentemente eletto «nel consiglio direttivo dell’Ordine Provinciale degli Ingegneri di Livorno», dove è stato inoltre nominato «tesoriere». Si definisce un appassionato di fotografia e di vela (qui c’è il suo account Flickr). | Chi è Filippo Nogarin, il nuovo sindaco di Livorno. È il primo sindaco non di sinistra della città: è laureato in ingegneria aerospaziale e aveva diffuso un video originale per promuoversi. |
Dal punto di vista teatrale e spettacolare – il punto di vista incosciente con cui ormai assistiamo alla gran parte degli eventi pubblici – il dibattito di ieri in Senato ha sicuramente mostrato una messa in scena rara e affascinante (da popcorn, direbbe quello): benché niente sia ormai più sorprendente e ogni pagliacciata sia solo un’evoluzione della precedente, un presidente del Consiglio che si pronuncia così severamente e drasticamente contro il suo ministro dell’Interno, seduto peraltro al suo fianco, non si era mai visto. Ma è vero che non si era mai visto un governo in cui il ministro dell’Interno è il capo del presidente del Consiglio, e non si era mai vista un’alleanza di guitti così sbilenca e improvvisata: ed è vero che superato l’attimo di divertimento per l’ascolto di Conte che tratta Salvini come il più sventato dei cialtroni, è subentrato in chi lo ascoltava un più prolungato momento “te sei svejato?”. La ramanzina di Conte – pur fondata e ben esposta, Russia compresa – non restituisce al temporaneo PresdelCons nessuna credibilità, e rende anzi ancora più imbarazzante e goffo il suo anno di silenzio docile a godersi i buffet europei e comporsi la pochette: “dov’eri finora?”, gli hanno diversamente chiesto molti avversari politici nei loro interventi successivi, e molti italiani che seguivano il dibattito. C’avevi judo? Se il discorso di Conte è suonato più come un’anomalia nel suo percorso abituale da uomo Facis, più sintomatica e rivelatrice è stata invece la risposta di Matteo Salvini nella sua farfugliante ricerca di soluzioni elementari per eludere le accuse e riprendere il governo delle cose (successiva alla sua altrettanto infantile esibizione di “faccette” davanti alle telecamere fino a che era stato costretto a sorbirsi la lezione di Conte). E quello che ha detto a chiunque capace di distinguere l’intelligenza politica dalla spacconata da spiaggia lo aveva già annunciato la mattina Fabrizio Roncone – navigato giornalista politico del Corriere ben abituato a decenni di mediocrità parlamentari – in un tweet contro corrente rispetto a una retorica celebrativa di presunte capacità di Salvini che negli scorsi anni aveva contagiato molti (per irritare le comunità antisalviniane oppure per un frequente tic autoassolutorio che dice “se perdo, dev’essere perché è bravo il mio rivale”): | Un politico scarso. La vera notizia di questi giorni e di ieri è la povertà di risorse di Matteo Salvini, celebrato un po' troppo frettolosamente. |
L’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) ha dato ragione all’Australia sulla legge contro il fumo, approvata nel 2012, che impone alle aziende produttrici di sigarette di vendere i propri prodotti in confezioni senza loghi, quasi identiche tra loro. È una decisione importante, perché potrebbe aprire la strada a iniziative legislative simili in altri paesi del mondo, che si aggiungerebbero ai diversi che negli ultimi anni sono passati ai pacchetti senza loghi seguendo l’esempio dell’Australia. La legge era stata contestata dalle multinazionali del tabacco e da Cuba, Indonesia, Honduras e Repubblica Domenicana – quattro paesi produttori di tabacco – presso l’organo di risoluzione delle controversie internazionali del WTO. Per via di queste pressioni, altri stati avevano posticipato provvedimenti per introdurre i pacchetti senza loghi, in attesa di vedere cosa sarebbe stato deciso per l’Australia. Dal 2012 a oggi Francia, Irlanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Slovenia e Ungheria hanno introdotto delle leggi che prevedono che i pacchetti di sigarette siano anonimi. Altri paesi, tra cui il Belgio, il Canada, l’India e la Turchia, stanno valutando di introdurre leggi simili. | Una vittoria importante per i pacchetti di sigarette senza loghi. L'Organizzazione mondiale del commercio ha dato ragione all'Australia in una controversia con alcuni paesi produttori di tabacco. |
Esattamente cento anni oggi fa morì a Breslavia, nell’odierna Polonia, il medico che per primo diagnosticò un caso della malattia che sarebbe stata battezzata “Alzheimer”. Il suo nome era Aloysius “Alois” Alzheimer (e non “Helmut”, come farebbe pensare un famoso sketch comico italiano), e fu uno psichiatra e neuropatologo tedesco che scoprì la malattia nel 1906. Il paziente a cui per primo Alzheimer diagnosticò la malattia si chiamava Auguste Deter: era una donna di 51 anni che manifestava diversi sintomi fra cui la perdita di memoria a breve termine. Alzheimer seguì con grande attenzione il caso Deter, impegnandosi in prima persona per aiutare il marito della donna a mantenerla in un costoso ospedale psichiatrico. Dopo la morte della donna, Alzheimer – con l’aiuto di altri medici tra cui l’italiano Gaetano Perusini – condusse l’autopsia e scoprì che il cervello manifestava una serie di anomalie che indicavano che la malattia aveva una causa “fisica”. Dopo una serie di studi su altri casi, Alzheimer presentò nel 1907 i suoi risultati a un convegno, ma le sue convinzioni vennero accolte con scetticismo. Lentamente, la teoria cominciò a diffondersi e nel 1910, quando uno degli assistenti battezzò la malattia con il suo nome, il termine si diffuse in tutta la comunità medica. | Alois Alzheimer, morto cent’anni fa. Era un medico tedesco e nel 1906 diagnosticò il primo caso della malattia che da allora porta il suo nome (che non è Helmut). |
Secondo tutti i principali exit poll, il candidato del centrodestra alle elezioni regionali siciliane Nello Musumeci è in vantaggio sui suoi avversari. Musumeci e le liste che lo appoggiano sono dati tra il 33 e il 40 per cento, a seconda degli exit poll, mentre Giancarlo Cancelleri e il Movimento 5 Stelle sono dati tra il 30 e il 37 per cento. Fabrizio Micari, candidato del PD, è dato tra il 15 e il 20 per cento mentre Claudio Fava, candidato della sinistra radicale, avrebbe ottenuto circa il 10 per cento. Lo spoglio dei voti inizierà soltanto domattina alle 8. ?? #ElezioniSicilia2017Exit Poll Rai:MUSUMECI 35-39%CANCELLERI 33-37%MICARI 16-20%FAVA 7-10% | Secondo i primi exit poll, il candidato del centrodestra Nello Musumeci è in vantaggio alle elezioni regionali siciliane. È dato avanti di qualche punto a Giancarlo Cancelleri del M5S, mentre Fabrizio Micari del PD è molto più indietro. |
La famiglia Lavazza – che controlla l’omonima società produttrice di caffè – ha comprato per circa 25 milioni di euro il 25 per cento delle azioni del servizio di streaming italiano Chili. Lavazza diventerà uno dei principali investitori di Chili insieme a Sony Pictures Entertainment, Viacom e Paramount Pictures. Chili è stato fondato nel 2012 a Milano, ha circa un milione di utenti e si sta espandendo nel resto d’Europa. Tra i suoi azionisti ci sono anche il direttore di LVMH, Antonio Belloni, il finanziere Francesco Trapani e Corrado Passera. | La famiglia Lavazza ha comprato il 25 per cento delle azioni del servizio di streaming Chili. |
Nel libro Parole in cammino lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, morto nel 2015, si chiese a cosa servisse l’utopia. Si rispose che l’utopia serve «a camminare». Seconda Galeano l’utopia è necessaria per andare avanti, anche se è qualcosa che non può esistere e mai si raggiungerà. Partendo da questa domanda e questa risposta, è stata organizzata a Modena, alla Galleria Civica, la mostra fotografica “A cosa serve l’utopia”. Il termine “utopia” è stato coniato da Thomas More, che nel 1516 ne parlò nel romanzo L’Utopia, in cui era un luogo fittizio e ideale. In anni più recenti l’utopia è diventata una più generale fiducia nel futuro, contrapposta alla distopia, il suo opposto. La mostra “A cosa serve l’utopia” ha lo scopo di esplorare «le tensioni tra queste due dimensioni», attraverso fotografie e video di artisti e fotografi italiani e internazionali; «una duplice dialettica tra la ciclica alternanza di costruzione e frantumazione di un ideale, ma anche un dialogo serrato tra immagini create per differenti scopi – le une usate per raccontare a caldo sui media l’attualità politica, le altre per riflettere a freddo su fallimenti e cambiamenti, eredità e prospettive – che dà vita a un confronto tra pratiche fotografiche apparentemente contrastanti eppure profondamente connesse». | Fotografie sulle utopie. Dal Sessantotto alla caduta del Muro, da Martin Luther King alle Primavere arabe, visti da alcuni dei più grandi fotografi del Novecento. |
I gas serra sono quei gas presenti nell’atmosfera che lasciano passare molte delle radiazioni che dal Sole raggiungono la Terra, ma che trattengono parzialmente le radiazioni infrarosse emesse dalla Terra, provocando l’effetto serra. Questo fenomeno è naturale, e regola la temperatura del pianeta permettendo la vita: ma come è noto, l’attività umana ha causato un innaturale aumento dell’effetto serra, che sta comportando un allarmante aumento delle temperature. Il riscaldamento globale è in buona parte causato dall’aumento dei gas serra nell’atmosfera, causato dalle attività umane. Ma da quali attività? I gas serra possono essere il risultato di processi naturali, come nel caso del vapore acqueo, o di processi naturali e artificiali, come l’anidride carbonica (CO2) e il metano (CH4), oppure di processi soltanto artificiali, come i gas fluorati. Quello più citato quando si parla di riscaldamento globale, però, è l’anidride carbonica, che rappresenta oltre il 75 per cento delle emissioni causate dall’uomo ed è il principale responsabile dell’aumento della temperatura sul pianeta, un fenomeno ormai provato scientificamente e che secondo l’IPCC, il comitato sul cambiamento climatico dell’ONU, entro il 2030 sarà superiore agli 1,5 °C ritenuti la soglia massima di sicurezza per avere effetti contenuti e gestibili, seppure con grandi spese di denaro e risorse. | Da dove arrivano le emissioni inquinanti. Che percentuale dei gas serra prodotti dall'uomo dipende dagli allevamenti? E dai trasporti? Una guida rapida. |
«Gli attori non sono amati solo qui ad Hollywood, sono amati ovunque. È per il loro essere così riconoscibili. Potresti vivere in un paese del Terzo Mondo, e comunque ti sarebbe sufficiente vedere di sfuggita una star per sentirti meglio. Potresti essere un bambino piccolo, un piccolo bambino asiatico, senza averi e senza soldi – e ti basterebbe vedere una foto di Angelina Jolie per gridare “mamma!”» | Ricky Gervais ha esagerato? i malumori sul comico inglese che ha presentato i Golden Globes con battute prevedibili e dando del venduto al presidente della giuria. |
Questo weekend al cinema trovate nove film nuovi (e mezzo). Quello più atteso della settimana è senz’altro Into Darkness, il film di Star Trek diretto da J.J.Abrams, ma qualcos’altro di più o meno interessante c’è. Esce Il fondamentalista riluttante, tratto dal romanzo di Moshin Hamid su come l’11 settembre cambiò la vita di un professore pakistano che viveva negli Stati Uniti. Esce Hates – House at the end of the street, con Jennifer Lawrence, che racconta di una madre e una figlia che riescono a comprare una casa molto bella perché in quella accanto erano successe cose terribili, svalutando la zona. Una ragazza a Las Vegas è tratto dall’autobiografia della giornalista e scrittrice Beth Raymer, che da spogliarellista diventa giocatrice d’azzardo professionista. Nel cast c’è Bruce Willis. | I film del weekend. Into Darkness (cioè Star Trek), un thriller con Jennifer Lawrence e Il fondamentalista riluttante: tutti i trailer. |
Nel corso degli anni, la Corea del Nord ha fatto diverse dichiarazioni davvero sbalorditive sui suoi prodotti farmaceutici: come nel caso delle iniezioni capaci di curare malattie dall’influenza aviaria alla MERS, fino al diabete e alle “cancrene spontanee”, e come il “Neo-Viagra”, la presunta versione a base di erbe della famosa pillola prodotta dalla casa farmaceutica Pfizer. Secondo la scatola, il medicinale non solo contrasta le «disfunzioni sessuali» di uomini e donne, ma allevia anche il dolore e l’ipertensione. Al di là delle facili ironie, pare che il Neo-Viagra possa funzionare davvero. Un giornalista del Washington Post che a maggio è stato a Pyongyang, la capitale della Corea del Nord, ne ha comprato una scatola che ha poi mandato a un laboratorio di Pfizer nel Massachusetts, per farlo testare. Sorprendentemente, gli esami hanno scoperto che ogni dose di Neo-Viagra – dei granelli marroni contenuti in una fiala che hanno l’aspetto di una medicina tradizionale coreana – contiene 50 milligrammi di sildenafil, il principio attivo del Viagra. Le piccole pillole blu del Viagra originale ne contengono dosi da 50 o 100 milligrammi. «Le analisi di laboratorio del prodotto noto come “Neo-Viagra” hanno rivelato la presenza di sildenafil», ha detto Yasar Yaman, direttore per l’Asia e il Pacifico della divisione sicurezza di Pfizer. «È il principio attivo del Viagra, ma il farmaco nordcoreano ha una formulazione diversa rispetto a quello contenuto nelle pastiglie di Pfizer». Pfizer non è stata in grado di dire se il farmaco funzioni o sia sicuro, dal momento che non ha condotto test clinici, e il giornalista del Washington Post non è riuscito a convincere nessuno degli uomini che conosce a provarlo. Ma il fatto che il Neo-Viagra – prodotto dall’azienda statale nordcoreana Korea Oriental Instant Medicinal Centre – venga venduto come “medicina alle erbe” mentre in realtà contiene il sildenafil, un farmaco sintetico, «è un rischio per la salute e la sicurezza dei pazienti», ha detto Yaman. Dopo aver testato il farmaco, Pfizer ha detto di stare «vagliando la possibilità» di adottare misure legali contro l’azienda nordcoreana per violazione di brevetto o copyright. | Il business del “viagra” nordcoreano. Viene spacciato come un rimedio alle erbe ma contiene lo stesso principio attivo del farmaco originale: e dietro potrebbero esserci interessi statali. |
L’azienda produttrice di smartwatch Fitbit, specializzata soprattutto in dispositivi che rilevano l’attività fisica, verrà acquistata da Alphabet, la società che controlla Google, per 2,1 miliardi di dollari (circa 1,8 miliardi di euro). La notizia dell’offerta di Alphabet era già circolata nei giorni scorsi, ma ora l’accordo è stato raggiunto e l’acquisizione dovrebbe concludersi nel 2020. Fitbit produce molti smartwatch e tracker, che funzionano sia con gli smartphone Android sia con gli iPhone (con qualche limitazione). Da qualche anno ha intensificato la propria presenza nel settore degli smartwatch veri e propri con la serie Versa, che esteticamente si ispira molto agli Apple Watch, a partire dal quadrante rettangolare. Google ha scritto in un annuncio che vuole investire di più nei “dispositivi indossabili”, come vengono chiamati smartwatch e simili, il cui mercato è ora dominato da Apple e Samsung. Fitbit è il terzo nella classifica per vendite di smartwatch, con 1,2 milioni di dispositivi venduti nel 2019. | Alphabet, la società che controlla Google, acquisterà il produttore di smartwatch Fitbit per 2,1 miliardi di dollari. |
La giornata di oggi sui mercati finanziari si annuncia per l’Italia delicata e complicata. Si tratta del primo giorno di apertura della Borsa dopo che sabato i ministri del PdL, invitati da Silvio Berlusconi, avevano annunciato le loro dimissioni (non ancora ufficializzate) e la fine del loro sostegno al governo guidato da Enrico Letta. Il differenziale di rendimento tra i Bund tedeschi e i BTP italiani – lo spread – è cresciuto già nei primi minuti di apertura delle sedute e ha raggiunto i 288 punti, 24 in più rispetto alla chiusura di venerdì scorso. (fonte: Yahoo! Finanza) | La Borsa di Milano in diretta. Il grafico dell'indice FTSE MIB durante una giornata particolarmente delicata (fonte: Yahoo! Finanza). |
«Il leader più importante del mondo è in ostaggio nel luogo più pericoloso della Terra. Ora l’unico a poterlo salvare è l’uomo più letale al mondo», diceva una delle frasi promozionali di 1997: Fuga da New York, il film di azione e di fantascienza diretto da John Carpenter che uscì negli Stati Uniti il 10 luglio 1981, quarant’anni fa oggi. Era ambientato in un (ormai passato) futuro distopico in cui, in conseguenza di un grandissimo aumento del crimine da quelle parti, il governo degli Stati Uniti aveva deciso di trasformare l’isola di Manhattan in una gigantesca prigione di massima sicurezza, i cui prigionieri ergastolani erano condannati a cavarsela da soli. E in cui all’uomo «più letale al mondo» (un poco di buono interpretato da Kurt Russell) era affidato l’arduo compito di salvare il presidente degli Stati Uniti, il cui aereo era stato fatto precipitare proprio a Manhattan da un gruppo terrorista. | L’anno e la città di “1997: Fuga da New York”. Il venerato film di John Carpenter uscì nel 1981, a cavallo tra due decenni e due immaginari, e fu girato per lo più a St. Louis, Missouri. |
Durante il suo primo discorso da segretario all’Assemblea nazionale del Partito Democratico, Matteo Renzi ha criticato la cosiddetta “web tax”, un nuovo sistema di tassazione per le società attive su Internet approvata la settimana scorsa in commissione tra gli emendamenti della legge di stabilità, che dovrà essere votata dal Parlamento entro la fine dell’anno. L’iniziativa è partita da alcuni parlamentari del PD e per questo Renzi ha detto che “abbiamo infilato un problema peggio dell’altro” sul tema dell’innovazione e che argomenti come una nuova tassazione delle società su Internet debba essere affrontata in sede europea e non da un singolo stato. La prima proposta Di una tassa per le aziende online – specificamente indirizzata a quelle più grandi ed estere come Google, Facebook e Amazon – si parla da diverse settimane. Francesco Boccia, deputato del PD e presidente della commissione Bilancio della Camera, è stato tra i primi a proporre una “web tax” con un disegno di legge presentato lo scorso 4 ottobre. In seguito, dopo un primo accantonamento, la sua proposta è stata trasformata in un emendamento alla legge di stabilità da parte di Edoardo Fanucci (PD), che ha ricevuto in commissione Bilancio l’appoggio di Sinistra Ecologia Libertà e di Südtiroler Volkspartei, portando alla sua approvazione e al conseguente inserimento nella legge. | A che punto è la “web tax”. E che cos'è, adesso che se ne riparla: serve a far pagare più tasse alle aziende online ma secondo alcuni è illegale, l'ha proposta il PD ma domenica Renzi l'ha molto criticata. |
Nelle foto bestiali di questa settimana ci sono un sacco di nuovi nati: cigni, folaghe, tapiri di Baird, panda giganti (ma cuccioli) ed elefanti. C’è anche una cicala pronta a lasciare il suo guscio dopo 17 anni e diventare adulta (insieme a miliardi di altre compagne), e uno scimpanzé sessantenne che si gode la vecchiaia. Tra i più irriverenti, di tutte le età, ci sono un orso che assiste a un comizio elettorale, un pavone in fuga e un delfino che insegue la NASA. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly Beasts. Alpaca, lemuri, tapiri e marabù, tra gli animali che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Emiliano Ponzi è uno dei più importanti disegnatori italiani contemporanei: ha disegnato copertine di libri per case editrici come Penguin Books, Feltrinelli e Mondadori, e illustrazioni per giornali e riviste tra cui il New Yorker, il New York Times, Le Monde e Repubblica, e lavorato con la Triennale di Milano e per aziende come Louis Vuitton, Bulgari, Armani, Ferrari e Lavazza. Tra i suoi ultimi progetti ci sono anche le illustrazioni per i murales alla fermata Tre Torri della metro lilla di Milano, un’iniziativa del Gruppo Generali ideata dall’agenzia M&C Saatchi Milano. La fermata corrisponde ai tre nuovi grattacieli di City Life (per ora ne sono stati completati due), progettati dagli importanti architetti internazionali Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid, e diventerà una sorta di spazio espositivo. Nella prima installazione Ponzi racconta delle scene di vita della città: «Ho scelto di mettere al centro del mio lavoro le persone, ho cercato di dare un nome a ognuna di esse per valorizzarle anche dal punto di vista estetico. Quello che ho voluto rappresentare non è solo il loro viaggio quotidiano, ma anche la loro possibilità di guardare oltre, di creare dei sogni abbastanza grandi da rompere i muri che sono abituati a trovare sul loro cammino». | I murales disegnati da Emiliano Ponzi per la metropolitana di Milano. Nella fermata Tre Torri a City Life, con passanti, pendolari e viaggiatori. |
L’AGCM (l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, anche nota come Antitrust) ha accertato che dal 2012 la SIAE, la Società Italiana degli Autori ed Editori, ha sviluppato un «abuso di posizione dominante» mettendo in atto condotte «finalizzate a escludere i concorrenti dai mercati relativi ai servizi di gestione dei diritti d’autore» e «impedire il ricorso all’autoproduzione da parte dei titolari dei diritti». L’Antitrust ritiene cioè che la SIAE, di cui è da qualche mese presidente Mogol, abbia operato provando ad affermare un monopolio «non supportato dalla normativa». Così facendo la SIAE avrebbe reso difficile, spesso impossibile, il «diritto di scelta dell’autore» su come gestire i diritti delle sue opere. L’Antitrust ha parlato di «imposizione di vincoli» di quattro diversi tipi, elencati e spiegati in un comunicato sul suo sito. SIAE è stata quindi invitata a rimediare subito e a non farlo più (detta con più parole: «astenersi in futuro dal porre in essere comportamenti analoghi»). Dovrà anche pagare una sanzione simbolica di 1.000 euro. | L’Antitrust ha detto che la SIAE ha compiuto un «abuso di posizione dominante». Mettendo in atto un monopolio di fatto e rendendo agli autori difficile – se non impossibile – esercitare il loro diritto di scelta. |
A 450 chilometri sopra le nostre teste c’è il più grande laboratorio scientifico che l’umanità abbia mai costruito fuori dalla Terra: la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Gli astronauti che la abitano conducono ogni giorno esperimenti e test scientifici di ogni tipo e sono loro stessi delle cavie: lo studio degli effetti dello Spazio sulla loro salute è infatti prezioso per comprendere il modo in cui il nostro organismo si adatta all’assenza di peso, in vista di missioni spaziali di lunga durata sulla Luna e forse un giorno su Marte. Ed è proprio grazie ad alcuni di questi test che i ricercatori, qui sulla Terra, hanno scoperto che gli astronauti possono soffrire di trombosi, un disturbo della circolazione sanguigna molto rischioso; questo effetto collaterale potrebbe condizionare il modo in cui gli equipaggi vivono e lavorano durante le loro missioni spaziali. Negli ultimi anni, grazie alle missioni di lunga permanenza sulla ISS – che comportano la vita in orbita per almeno sei mesi – i ricercatori hanno scoperto molte cose sugli effetti dell’assenza di peso sul nostro organismo, passati inosservati nei decenni precedenti quando le missioni avevano una durata inferiore. Per esempio, molti astronauti tornano dall’orbita con i bulbi oculari lievemente schiacciati, il nervo ottico rigonfio e qualche conseguente problema alla vista, tanto da aver spinto la NASA a fornire occhiali con diverse gradazioni per gli astronauti che via via subiscono un peggioramento della visione. L’effetto è temporaneo e scompare dopo qualche settimana dal momento del ritorno: i ricercatori sospettano che la causa sia un accumulo di liquidi nella testa, dovuto all’assenza di peso, e alla difficoltà che incontra il nostro organismo nel farli circolare normalmente nel resto del corpo. | Nello Spazio ti può girare il sangue al contrario. Lo ha scoperto una ricerca condotta a 450 chilometri dalla Terra, ed è un rischio da non sottovalutare per gli astronauti e le future missioni di lunga durata. |
Lunedì RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha sospeso il traffico ferroviario tra Lodi e Piacenza, sulla linea Milano-Bologna, quella su cui erano deviati i treni ad alta velocità a seguito del deragliamento del Frecciarossa lo scorso 6 febbraio, con conseguenti grossi disagi e ritardi su molti treni regionali, Frecce e Italo. La chiusura è dovuta a un intervento sanitario alla stazione di Casalpusterlengo, uno dei comuni del lodigiano della cosiddetta “zona rossa”, dove sono stati individuati i primi casi di contagio da coronavirus (SARS-CoV-2). Anche per oggi, martedì 25 febbraio, la tratta tra Lodi e Piacenza non sarà percorribile e quindi Trenitalia ha riprogrammato il servizio. La sospensione del traffico tra Lodi e Piacenza è iniziata alle 13.30 di lunedì: secondo diversi giornali l’intervento sanitario sarebbe dovuto al ricovero del capostazione di Casalpusterlengo, che si sarebbe sentito male e a cui, successivamente, sarebbe stato fatto il tampone per escludere il contagio da coronavirus. | La situazione dei treni di oggi, ridotti a causa di controlli per il coronavirus. Lunedì alle 13.30 Trenitalia ha sospeso il traffico tra Lodi e Piacenza, e anche oggi ha riprogrammato la circolazione. |
Alla borsa valori di New York, la New York Stock Exchange (NYSE), sono state sospese improvvisamente le contrattazioni alle 17.32. Le contrattazioni sono ancora bloccate, dovrebbero riprendere lentamente nelle prossime ore. La ragione è un problema tecnico interno – che ha sede a Wall Street a Manhattan, e per questo spesso viene chiamata semplicemente “Wall Street” – e non un attacco informatico, come alcuni avevano ipotizzato, hanno spiegato gli amministratori della borsa. (1 of 3) The issue we are experiencing is an internal technical issue and is not the result of a cyber breach. | Il guasto alla borsa di New York. La borsa di Wall Street si è fermata all'improvviso alle 17.32 ora italiana per un problema tecnico ed è stata riaperta dopo quasi 4 ore. |
Proseguono ininterrottamente da ieri le ricerche dei dispersi all’interno della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata in prossimità della costa dell’isola del Giglio. Intorno alle due del mattino sono stati individuati, raggiunti e salvati due passeggeri coreani di 29 anni, una coppia in viaggio di nozze, che erano rimasti all’interno di una cabina: i due stanno bene e sono già stati dimessi dall’ospedale. Oggi è stato salvato il capo commissario di bordo, Marrico Giampietroni, bloccato sul ponte 3 con una gamba rotta. I Vigili del fuoco sentono altri rumori e stanno perlustrando la parte della nave rimasta all’asciutto, mentre la Guardia Costiera esamina dall’esterno la parte sommersa attraverso gli oblò. Le manovre avvengono comunque con particolare attenzione e lentezza, anche perché la Costa Concordia continua a ondeggiare a causa delle correnti e del mare leggermente agitato. (Le foto del naufragio della Concordia) | Costa Concordia, il punto della situazione al Giglio. Tre persone sono state salvate, due individuate a Roma: le cose da sapere sugli aggiornamenti delle ultime ore. |
È tornato in libertà il minorenne che era stato fermato nell’ambito delle prime indagini sulla strage nella discoteca di Corinaldo nella notte tra il 7 e l’8 dicembre. Il ragazzo era stato fermato perché sospettato di aver usato lo spray urticante che si pensa abbia generato il panico che ha causato la morte di sei persone nella discoteca. Il minorenne è stato rimesso in libertà dal giudice, che ha ritenuto non ci fossero i presupposti per la custodia cautelare: resta comunque indagato per omicidio preterintenzionale, lesioni dolose e lesioni colpose. | È tornato in libertà il minorenne sospettato di aver usato spray al peperoncino nella discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona. |
Da qualche giorno c’è una situazione molto complicata al principale aeroporto di Roma – il “Leonardo da Vinci”, più noto come Fiumicino – che ha ulteriormente aggravato disagi e problemi che vanno avanti da molti mesi. Nel pomeriggio del 29 luglio c’è stato un incendio vicino alle piste, che ha interferito col traffico aereo; meno di 24 ore dopo c’è stato un blackout elettrico durato circa 20 minuti, indipendente dall’incendio del giorno prima, dovuto a un corto circuito. Il blackout ha riguardato tre dei quattro terminal dell’aeroporto, ha causato disagi ai passeggeri in arrivo e in partenza ma non ha invece interferito con le operazioni della torre di controllo, in cui la corrente è stata alimentata in modo autonomo da generatori di corrente. L’incendio del 29 luglio ha riguardato circa 100 ettari di una pineta poco distante dall’aeroporto: è arrivato vicino alle piste e per alcune ore ha causato il blocco di tutti i decolli e la limitazione degli atterraggi. Le cause dell’incendio non sono ancora chiare: il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, ha detto che sembra che sia partito da tre punti diversi e la procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta per scoprire le cause dell’incendio, non escludendo per ora l’ipotesi che possa essere stato doloso. Il 7 maggio 2015 c’era stato, sempre all’aeroporto di Roma Fiumicino, un grande incendio, a seguito del quale il Terminal 3 era stato prima chiuso e poi molto ridimensionato. | Cosa succede a Fiumicino. Punto della situazione sui problemi che negli ultimi giorni – ma sarebbe meglio dire negli ultimi mesi – stanno coinvolgendo il più grande aeroporto italiano. |
Dal 4 febbraio e fino al 2 maggio Palazzo Madama, a Torino, ospita la mostra Fashion, che espone 62 fotografie della rivista statunitense National Geographic che parlano di moda, costumi e culture per raccontare il significato storico e culturale dell’abbigliamento, dell’uso degli ornamenti e di quello che sta intorno al concetto di “stile”. La mostra è stata realizzata in collaborazione con Fondazione Torino Musei ed espone i lavori di 36 fotografi, tra i quali Jodi Cobb, Alexander Graham Bell, Chris Johns, Stephanie Sinclair e Robin Hammond. Tra le altre, ci sono immagini delle passerelle della moda di Milano e Parigi e gente comune nelle foreste pluviali in Papua Nuova Guinea, in villaggi africani o nei templi di Giava. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La moda raccontata dalle foto del National Geographic. Dalle sfilate di Parigi fino ai vestiti usati in Papua Nuova Guinea, in una mostra a Torino che racconta il significato storico e culturale dell'abbigliamento. |
Mercoledì 5 giugno la catena di cosmetici Sephora chiuderà tutti suoi negozi e uffici negli Stati Uniti per un corso sulla “diversity” (cioè sul rispetto di tutti indipendentemente da sesso, etnia, orientamento sessuale) ai suoi dipendenti. Il corso arriva a poca distanza da una lamentela su Twitter della cantante R&B afroamericana SZA, che aveva raccontato di essere stata tratta in modo razzista e discriminatorio in negozio di Sephora a Calabasas, in California: una dipendente aveva chiamato la sicurezza perché controllasse che SZA non stesse rubando niente. Da quel momento molti clienti si erano lamentati del punto vendita sui social network. Emily Shapiro, portavoce di Sephora, ha detto che il corso non è «una risposta a un particolare evento» ma che era in programma da mesi nell’ambito della campagna We Belong to Something Beautiful, dedicata appunto al rispetto e alla valorizzazione delle differenze, iniziata un anno fa. Sephora appartiene al gruppo del lusso francese LVMH. | Mercoledì Sephora chiuderà tutti i suoi negozi negli Stati Uniti per un corso sul rispetto delle differenze. |
I racconti di molte attrici di Hollywood sulle molestie sessuali compiute dall’ex produttore cinematografico Harvey Weinstein hanno avuto vari tipi di reazioni in tutto il mondo. Ci sono state moltissime persone che hanno espresso sostegno verso chi ha scelto di raccontare ciò che Weinstein aveva fatto, nonostante la paura, la vergogna e il senso di colpa che spesso affliggono chi è vittima di una molestia sessuale, specie se da parte di qualcuno potente. Soprattutto in Italia, molti hanno criticato invece il comportamento delle vittime, come Asia Argento, sia per non aver denunciato prima gli atti di Weinstein sia per non aver «detto no» (tra questi l’editorialista di Libero Renato Farina, che è stato querelato da Argento). Proprio per rispondere a chi come Farina se l’è presa con chi gli abusi li ha subiti, mancando di empatia e sottostimando il tipo di rapporto tra Weinstein e le donne che lo hanno accusato (in una posizione di svantaggio per le loro carriere oltre che dal punto di vista della forza fisica), molte donne stanno partecipando da alcuni giorni a due campagne sui social network raccontando le proprie storie di abusi subiti. Per quella partita negli Stati Uniti è stato usato l’hashtag #metoo, che ha cominciato a diffondersi dopo essere stato usato dall’attrice Alyssa Milano. | Non c’è solo Harvey Weinstein, ovviamente. Da alcuni giorni moltissime donne stanno raccontando online le molestie sessuali subite, con gli hashtag #metoo e #quellavoltache. |
Il New York Times, che la scorsa estate aveva raccontato come l’Aperol Spritz stesse diventando la bevanda dell’estate, ha pubblicato un articolo per stroncare il popolare aperitivo di origine veneta a base di bitter Aperol, prosecco e seltz. L’articolo non si riferisce tanto al cocktail di per sé, quanto alla sua versione che accompagna all’Aperol un prosecco spesso dozzinale: cioè quella più diffusa negli Stati Uniti, dove la bevanda è diventata molto popolare anche grazie a una recente massiccia campagna promozionale del Gruppo Campari, la società italiana che possiede Aperol. L’articolo del New York Times ha suscitato molte risposte negative sui social network, raccolte dal blog di cibo del New York Magazine in un pezzo in difesa dell’Aperol Spritz. «L’Aperol Spritz non è davvero buono. (…) Servito in grossi bicchieri da vino brandizzati, l’aperitivo zuccheroso è accompagnato da prosecco di bassa qualità, acqua frizzante e una fetta d’arancia, e il risultato sembra un Capri Sun dopo un allenamento di calcio. Non in un senso buono», ha scritto la giornalista Rebekah Peppler, citando una popolare marca statunitense di concentrati di frutta. | Il New York Times contro l’Aperol Spritz. Lo ha stroncato definendolo «non un buon cocktail», provocando un piccolo dibattito online e spingendo altri a prenderne infervorati le difese. |
Giovedì 9 aprile intorno alle 11 del mattino un uomo – Claudio Giardiello – ha sparato 13 colpi di arma da fuoco dentro il Palazzo di Giustizia di Milano, uccidendo tre persone. Cosa è successo Claudio Giardiello è entrato poco dopo le 9 del mattino al Tribunale di Milano dall’ingresso di via Manara, molto probabilmente con un tesserino falso: questo gli avrebbe permesso di essere confuso per un avvocato ed evitare i controlli dei metal detector. Secondo la ricostruzione di Tommaso Buonanno, procuratore capo di Brescia, Giardiello ha agito “con premeditazione” (aveva con sè una pistola e due caricatori). Poco prima dell’inizio della sparatoria era seduto tra i banchi del pubblico in un’aula al terzo piano del Palazzo di Giustizia, nella seconda sezione penale. Poco prima delle undici, a udienza iniziata, ha estratto la pistola – una Beretta 98, che deteneva regolarmente – e ha ucciso l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani. | L’attentato di Milano, messo in ordine. Cosa è successo giovedì mattina nel Palazzo di Giustizia e chi è Claudio Giardiello, l'uomo che ha sparato e ha ucciso tre persone. |
In un evento a Londra mercoledì 6 aprile, Huawei ha presentato i suoi nuovi smartphone di punta: il P9 e il P9 plus. Huawei è il terzo produttore al mondo di telefonini: secondo molti esperti il P9 potrebbe essere per design e qualità di costruzione il primo credibile concorrente di Huawei per i telefoni di fascia alta prodotti da Apple e Samsung, che al momento sono i due più grandi produttori al mondo. Il nuovo Huawei sarà disponibile in due versioni. Il P9, quella standard, avrà uno schermo IPS da 5,2 pollici con risoluzione 1080p, scocca in alluminio spessa 6,95 millimetri, ingresso USB-C, sensore per le impronte digitali sul dorso e un processore Kirin 955 prodotto da Huawei stessa. Il P9 sarà disponibile con 3 GB di RAM e 32 GB di memoria, espandibile con una micro SD (in Cina sarà in vendita anche un modello con 62 GB di memoria e con il posto per una seconda SIM, invece che per una micro SD). The Verge ha potuto provare il P9 per alcuni giorni prima della presentazione ufficiale: lo ha descritto dicendo che che “la sensazione e le finiture sono subito notevoli, e il telefono ha un design coeso, elegante e, sì, anche di lusso”. | Come è fatto il nuovo Huawei P9. È il nuovo modello "di fascia alta" e se ne parla soprattutto per una nuova e strana fotocamera, progettata con Leica. |
L’editore Carocci ha pubblicato Wittgenstein: una biografia per immagini, un ricco libro illustrato sulla vita del filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein, curato da Michael Nedo, il direttore del “Wittgenstein Trust” di Cambridge – il principale archivio dei suoi scritti. Il libro è di 461 pagine e contiene una successione di foto d’epoca che hanno riguardato la vita di Wittgenstein, assieme a estese didascalie: ci sono lettere, dattiloscritti, foto di posti, pagine di agenda, appunti, ritratti, cartine. Ludwig Wittgenstein era nato a Vienna nel 1889. Nella sua vita è stato moltissime cose, fra cui ingegnere aeronautico, volontario durante la prima guerra mondiale, maestro di scuola elementare, giardiniere in un monastero, architetto e professore di filosofia a Cambridge. Pubblicò un unico libro, il Tractatus logico-philosophicus, un complesso saggio filosofico di logica. Morì nel 1951. È considerato uno dei più importanti filosofi del Novecento. | Le foto di Wittgenstein. Di lui, dei suoi appunti, delle sue case, della sua famiglia, della sua vita: raccolte in un nuovo librone illustrato. |
Mark Zuckerberg, il CEO di Facebook, ha scritto un editoriale sul Washington Post invitando i governi a produrre regole più chiare per le piattaforme come le sue, sulle quali passa buona parte delle informazioni che circolano su Internet. Secondo Zuckerberg, regole più precise dovrebbero essere adottate per imporre ai social network e agli altri servizi di fornire informazioni più chiare quando rimuovono contenuti che ritengono dannosi. Per quanto riguarda le campagne elettorali, Zuckerberg propone che siano formalizzati standard comuni per decidere chi possa farsi pubblicità sulle piattaforme e in che modo. Sulla privacy la proposta è di riprendere le regole decise dall’Unione Europea con il suo GDPR per la tutela dei dati degli utenti. Infine, Zuckerberg ha proposto che siano approvate regole sulla portabilità dei dati, rendendo possibile il loro trasferimento in modo più semplice quando si decide di cambiare servizio online. Zuckerberg negli ultimi anni è stato duramente criticato per non avere fatto abbastanza nella tutela della privacy degli utenti su Facebook, né per contrastare le interferenze della Russia nelle elezioni presidenziali del 2016 negli Stati Uniti. | In un editoriale sul Washington Post, Mark Zuckerberg ha chiesto ai governi più regole su Internet. |
La serie tv animata di Lupin III, il cartone giapponese ideato dal disegnatore Monkey Punch nel 1967, torna in televisione a distanza di 30 anni dalla conclusione dell’ultima serie (era il 1985). Nel 2012 era stato prodotto uno spin-off sulla protagonista femminile della serie, Fujiko, ma era stato trasmesso solo in Giappone. La nuova serie sarà ambientata tra Italia e San Marino e proprio per questo andrà in onda in Italia in anteprima mondiale ad agosto (su Mediaset), mentre in Giappone arriverà solo in autunno. Alla nuova serie ha lavorato lo stesso Monkey Punch. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il trailer della nuova stagione di Lupin III, ambientata in Italia. Lupin III torna in televisione dopo 30 anni e andrà in onda in Italia in anteprima mondiale. |
Twitter ha annunciato una serie di blocchi e sospensioni per evitare la diffusione della teoria complottista conosciuta come “QAnon”, secondo la quale esisterebbe una rete di persone potenti – progressiste e responsabili di abusi su minori – che vorrebbe fare un colpo di stato contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. È una teoria nata sul popolare forum 4chan, e che si è diffusa nella alt-right, l’estrema destra americana. Twitter ha detto di aver rimosso oltre 7mila account nelle scorse settimane per aver violato diverse regole del social network, spiegando che non permetterà più la pubblicazione di link che indirizzano a pagine su QAnon e che non segnalerà più nelle tendenze eventuali contenuti legati alla teoria. | Twitter ha annunciato una serie di blocchi e sospensioni per evitare la diffusione della teoria complottista conosciuta come “QAnon”. |
YouTube ha annunciato che introdurrà un nuovo sistema per limitare i video con contenuti inappropriati ai minori, dopo un articolo sul New York Times e uno uscito su Medium che hanno segnalato la presenza sistematica di video disturbanti apparentemente identici a quelli dedicati ai bambini. Negli ultimi giorni in molti hanno segnalato infatti la presenza di video violenti, sessualmente espliciti o comunque inquietanti, mascherati da video per bambini. Alcuni di questi sono anche caricati con titoli italiani, e sono tra i primi che compaiono cercando un video adatto a un bambino: ma in certi casi sono tutto meno che adatti a un bambino. YouTube Kids esiste dal 2015, ma non è ancora disponibile in Italia. Raccoglie oltre 11 milioni di utenti a settimana, ed è pensata per permettere ai genitori di lasciar guardare ai propri figli fino ai 13 anni video su YouTube senza doversi preoccupare che vedano contenuti violenti, volgari o disturbanti. Se la stragrande maggioranza dei video risponde a questi requisiti, ce ne sono altri che sfruttano i personaggi dei cartoni animati per illustrare scene non adatte ai bambini. Soprattutto nelle ultime settimane ci sono state segnalazioni di video che mostravano, per esempio, Spider-Man urinare nella vasca da bagno della protagonista del film Frozen, Mickey Mouse in una pozza di sangue investito da un’auto, o i personaggi di una serie di animazione in uno strip club. | YouTube non è un posto sicuro per i bambini. Ci sono molti video – e molto visti – che usano personaggi dei cartoni animati in scene inquietanti, quando non violente o sessualmente esplicite. |
Nella puntata di oggi del programma La Zanzara su Radio 24 è stata mandata in onda parte di un’intervista fatta ieri al presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. Fra le altre cose, a Tajani è stato chiesto cosa ne pensasse di Benito Mussolini: «Ha fatto delle cose positive per realizzare infrastrutture nel nostro paese, poi le bonifiche…insomma da un punto di vista di fatti concreti realizzati, non si può dire che non abbia fatto nulla. Se bisogna essere onesti ha fatto strade, ponti, edifici, impianti sportivi, ha bonificato tante parti della nostra Italia… se uno dà un giudizio storico deve essere obiettivo» | Cosa pensa Antonio Tajani di Benito Mussolini. "Ha fatto delle cose positive" ma "non era certamente un campione della democrazia", ha detto in un'intervista a Radio24. |
Dumbo, il remake in live-action del famoso film Disney del 1941, è nei cinema italiani dal 28 marzo. L’ha diretto Tim Burton, ci recitano Colin Farrell, Michael Keaton, Danny DeVito, Eva Green e Alan Arkin e fa parte dei rifacimenti in live action (ciò con un misto di attori umani e computer grafica) che Disney sta producendo di alcuni suoi film: l’ha già fatto con La Bella e la Bestia e lo farà con Aladdin, Il Re Leone e Mulan. In generale il film non sta piacendo granché: si parla abbastanza bene della recitazione, ma ci sono state molte critiche alla sceneggiatura, agli effetti speciali e al fatto che la storia sia percepita come fredda e lontana dal fascino dell’originale. Ci sono state anche diverse critiche per l’eccessiva durata del film: quasi due ore, contro i 64 minuti del Dumbo originale del 1941. Tutto questo nonostante la storia di Dumbo – un personaggio sfortunato, diverso, prima deriso e poi sfruttato – potesse adattarsi molto bene ai personaggi che sono riusciti meglio a Burton, regista di film come Edward mani di forbice, Il mistero di Sleepy Hollow, Big Fish e Big Eyes. | “Dumbo” è più no che sì, secondo i critici. Il remake in live-action diretto da Tim Burton non sta piacendo ai critici, che lo trovano lungo, freddo e non al livello dell'originale. |
«Le varianti nascono come reazione al vaccino» è una bufala che circola molto tra i “no vax” Diversi militanti dell'organizzazione neofascista si sono presentati appoggiando il candidato del centrodestra, perlopiù con la Lega | Meglio niente. Piero Ignazi sulla pessima riforma elettorale in discussione e su chi ne è responsabile. |
Nell’ultima settimana, l’azienda farmaceutica Pfizer (con BioNTech) e quella di biotecnologie Moderna hanno annunciato negli Stati Uniti i risultati preliminari molto promettenti dei loro due vaccini contro il coronavirus, mettendo in ombra gli sforzi di numerosi altri centri di ricerca e aziende farmaceutiche. Tra questi c’è la società britannica AstraZeneca che, con il suo vaccino sperimentale realizzato in collaborazione con l’Università di Oxford, aveva attirato grandi attenzioni da parte dei media nei mesi scorsi e che ora sembra essere un poco sparita nella cosiddetta “corsa al vaccino”. Il fatto che se ne parli meno non implica che il progetto britannico sia naufragato, anzi. AstraZeneca sta proseguendo la sperimentazione e secondo i suoi responsabili potrebbe pubblicare una prima serie di risultati entro poche settimane: se positivi, potrebbe ottenere in breve tempo un’autorizzazione per avviare la distribuzione del vaccino, forse prima di Pfizer e di Moderna. | Che fine ha fatto il vaccino di AstraZeneca. Le notizie su Pfizer e Moderna hanno distolto le attenzioni dalla soluzione sperimentata nel Regno Unito, che può dare sorprese. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 10.585 casi positivi da coronavirus e 267 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 19.888 (711 in meno di ieri), di cui 2.368 nei reparti di terapia intensiva (55 in meno di ieri) e 17.520 negli altri reparti (656 in meno di ieri). Sono stati analizzati 190.363 tamponi molecolari e 136.806 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 5,3 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,4 per cento. Nella giornata di martedì i contagi registrati erano stati 9.116 e i morti 305. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (1.557), Campania (1.447), Puglia (1.171), Piemonte (947), Lazio (838). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 5 maggio. |
«La danza è tutta la mia vita. Esiste in me una predestinazione che non tutti hanno. Devo portare fino in fondo questo destino. È la mia condanna, forse, ma anche la mia felicità. Se mi chiedessero quando smetterò di danzare, risponderei: quando smetterò di vivere». Vent’anni fa, il 6 gennaio 1993, morì Rudolf Nureyev, uno dei più grandi ballerini del Novecento. È sepolto nel cimitero ortodosso di Sainte-Geneviève des Bois, a ventiquattro chilometri dalla periferia sud-ovest di Parigi, in una tomba completamente decorata da un mosaico e coperta da un tappeto kilim. Rudolf Nureyev era nato a Irkutsk, in Russia, il 17 marzo 1938. Passò l’infanzia in uno degli angoli più sperduti dell’Unione Sovietica, la Baschiria, e in uno dei periodi più difficili della sua storia, mentre infuriavano le purghe volute da Stalin. Nacque su un treno, mentre sua madre stava andando a Vladivostok a trovare il padre, un commissario politico dell’Armata Rossa. Entrò per la prima volta in una scuola di danza solo nel 1955, a 17 anni, e venne immediatamente riconosciuto come un ballerino di grande talento. | Rudolf Nureyev, vent’anni dopo. Foto e video di uno tra i più grandi ballerini del Novecento: amato nel mondo della danza, esule volontario dall'URSS, morì a Parigi il 6 gennaio 1993. |
Nella sua rubrica quotidiana su Repubblica Michele Serra si chiede domenica – domanda annosa ed estendibile a mille contesti grandi e piccoli – come battersi per limitare le opinioni “abiette” esibite in cerca di riconoscimento da parte dei loro autori: se ignorarle per non incentivarle, o sottolinearle per spiegarne l’abiezione. “L’abietto versamento di insulti” (cito Adriano Sofri) nei confronti delle due cooperanti italiane rapite dai jihadisti è stato rinfocolato dal video che le raffigura costrette nel burqa. Non è mai facile, in questi casi, capire se sia meglio dare notizia dell’abiezione o tacerne; il dubbio è che gli abietti considerino un successo diventare parte del pubblico dibattito, sia pure nel ruolo del farabutto; e d’altra parte la bassezza patologica di non pochi esseri umani (per esempio il tizio che sul web definisce le due ragazze “le stronzette di Aleppo”) è tipica materia di allarme sociale, come tutto ciò che è violenza e ignoranza. | Cosa fare con gli abietti. Se lo chiede Michele Serra, leggendo commenti di "farabutti" online e offline: deluderli ignorandoli o illuderli affrontandoli?. |
Oggi Repubblica ha in prima pagina un articolo di Vittorio Zucconi sugli effetti che social network e blog possono avere sulla politica, con critiche sbrigative e spesso negative che complicano la visione dei progetti e la valutazione della loro efficacia nel lungo termine. Lo scorso mercoledì, 21 marzo, il New York Times ha pubblicato un articolo che raccontava le preoccupazioni su questo tema di Michael Bloomberg, il sindaco di New York, seguito su Twitter da oltre 267mila persone e stanco di essere costantemente oggetto di un “referendum” online sulle cose che fa per la città. Prigioniero di Facebook, vittima dei social network, Michael Bloomberg, il sindaco della più grande città americana si arrende. Non è più possibile governare e programmare nell’assedio di questi referendum istantanei scatenati in Rete che contestano ogni decisione. “Sono soffocato dai social network che non mi lasciano lavorare” lamenta Bloomberg, divenuto l’apprendista stregone prigioniero delle scope elettroniche che lui stesso ha creato e ora gli si rivoltano contro. Eppure Bloomberg che oggi fa la vittima, deve fortuna e potere all’elettronica, alle reti di computer, alla comunicazione istantanea delle informazioni finanziarie e dei listini di Borsa per gli operatori di Wall Street che creò 30 anni or sono, ma la sua stregoneria gli è sfuggita di mano. Facebook, Twitter, sms, “lanciano referendum istantanei su ogni decisione presa e annunciata” e riducono la complessità del governo di una metropoli al “semplicismo di reazioni immediate”, pro o contro, piace o non piace. | Internet ricatta la politica? blog e social network esaltano le critiche sbrigative e negative e bloccano i progetti a lunga scadenza, secondo Vittorio Zucconi che racconta le proteste del sindaco Bloomberg. |
La casa editrice brasiliana L&PM Editores – una delle più grandi del paese – ha messo in commercio Ticket Books, una collana di libri tascabili che possono essere utilizzati anche come biglietto della metropolitana a San Paolo, la città più grande del Brasile. I libri funzionano come un normale abbonamento dei mezzi grazie a una tessera inserita nella copertina del libro. Per entrare in metropolitana basta far scorrere il libro sul display ai tornelli come si farebbe con un normale biglietto; la tessera si può ricaricare sul sito della metropolitana o di Ticket Books. Al momento la collana comprende dieci titoli: classici come Il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, Amleto di Shakespeare, Cento sonetti d’amore di Pablo Neruda e L’arte della Guerra del cinese Sun Tzu, un fumetto della serie Garfield di Jim Davis, una raccolta di strisce dei Peanuts, i gialli Il mastino dei Baskerville di Arthur Conan Doyle e Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie, e quelli di due autori brasiliani, Chives In Trouble! di Mauricio de Sousa e Quintana Pocket di Mario Quintana. La grafica delle copertine ha uno stile molto minimale e i disegni ricordano delle mappe della metropolitana. | Libri usati come biglietti della metro, in Brasile. Grazie a una tessera inserita nella copertina: si chiamano Ticket Books e sono un esperimento per abituare a leggere di più. |
Manca una settimana al termine ultimo per la Grecia per evitare tecnicamente il fallimento, ma l’accordo con i creditori privati e soprattutto quello con la comunità internazionale sembrano ancora lontani. Nei giorni scorsi il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos aveva assicurato che le parti si sarebbero accordate ieri. La questione invece è stata ancora rimandata. Se non si troverà un accordo con le banche entro il 13 febbraio e se l’Europa non concederà il secondo bailout da 130 miliardi, per la Grecia sarà impossibile pagare i creditori il 20 marzo, quando il governo dovrà affrontare la scadenza di 14,4 miliardi di euro di titoli di Stato, arrivando al fallimento. Per concedere il secondo prestito alla Grecia, la cosiddetta troika – l’Unione Europea, la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale – vuole vedere approvate altre riforme. Le trattative di ieri, a detta di fonti greche che hanno parlato con varie agenzie di stampa, sono state drammatiche: UE, BCE e FMI chiedono l’abbassamento dei salari minimi e il taglio delle tredicesime anche nel settore privato, una riforma che vada a toccare le pensioni complementari, nuovi tagli pari all’1,5 per cento del PIL nel 2012 (per oltre due miliardi di euro) che includono, tra le altre cose, una forte riduzione dei costi di difesa e sanità, settore particolarmente colpito dai tagli degli ultimi mesi. | La Grecia ha una settimana. Servono un accordo con le banche entro il 13 febbraio e altre pesanti riforme per ottenere il nuovo prestito internazionale: altrimenti il fallimento è praticamente certo. |
Oggi un bitcoin, cioè un’unità della più popolare “criptovaluta” al mondo, vale poco meno di ottomila dollari. Cinque anni fa, ne valeva circa 13: significa che il suo valore è aumentato di oltre 600 volte. Ma l’aumento esponenziale del valore dei bitcoin non è stato graduale, come ha dimostrato il recente nuovo interesse dei media internazionali: soltanto un anno fa, infatti, un bitcoin valeva circa 1.000 dollari. Ha superato i 2.000 dollari soltanto a maggio del 2017, e alla fine dell’anno ha sfiorato i 20mila dollari, prima di subire diversi gravi crolli e assestarsi sul valore attuale. Da diversi mesi si è tornati a parlare moltissimo di Bitcoin (la maiuscola si usa solitamente per indicare il sistema, la minuscola per la valuta): di cosa sono, di come funzionano, del loro utilizzo, di quanto sia rischioso investirci e di quanto durerà questo aumento di valore. Ne abbiamo scritto molto sul Post in questi anni, ma abbiamo deciso di raccogliere un po’ di risposte a queste domande in un posto solo: questo. | I bitcoin, spiegati. E cosa vuol dire “estrarli”, una cosa che non potete (più) fare dal computer di casa vostra. |
Dopo un anno di indagini, la Commissione Europea ha formalizzato le sue accuse preliminari nei confronti di Google per avere abusato della propria posizione dominante “imponendo restrizioni ai fabbricanti di dispositivi Android e agli operatori di reti mobili”. Secondo la Commissione, Google ha approfittato del controllo che esercita sul suo sistema operativo per aumentare ulteriormente la diffusione dei suoi sistemi di ricerca e delle applicazioni per usare i suoi servizi online, limitando in questo modo le possibilità di fare conoscere e utilizzare le app concorrenti. Queste pratiche “soffocano l’innovazione nell’universo più ampio delle reti mobili” e per la Commissione devono quindi essere interrotte e se necessario sanzionate. Google ha annunciato che si difenderà nelle sedi opportune per spiegare la propria posizione, dicendo di essere interessata a collaborare con le autorità europee per chiarire come funziona il mercato degli smartphone Android dal suo punto di vista. In un certo senso, l’iniziativa antitrust della Commissione Europea ricorda quella di alcuni anni fa contro Microsoft, accusata di avere favorito su Windows il proprio browser Explorer a scapito della concorrenza. In questo caso Google è accusata di fare qualcosa di analogo con la ricerca online e con le applicazioni che usano i suoi servizi, sul sistema operativo per dispositivi mobili più diffuso al mondo e quindi con forti implicazioni per la libera concorrenza sugli smartphone che lo adottano. | Le accuse dell’UE contro Google, per Android. La Commissione Europea ha accusato formalmente Google di avere abusato della sua posizione sul mercato per favorire i suoi servizi e app. |
Lucas Levitan è un illustratore brasiliano che vive e lavora a Londra come designer pubblicitario. In questi giorni stanno girando molto online le illustrazioni che pubblica sul suo account Instagram per il progetto Photo Invasion. Levitan “ruba” le foto sugli account Instagram dei suoi contatti e le “invade” disegnandoci sopra buffi personaggi che interagiscono ironicamente con i soggetti delle fotografie. Tutti gli altri lavori di Levitan si possono vedere sul suo sito. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Fotografie invase da disegni. L'illustratore brasiliano Lucas Levitan prende le foto dagli account Instagram dei suoi amici e ci disegna sopra dei buffi personaggi. |
Il vice presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha fatto una breve apparizione nella puntata della sitcom Parks and Recreation, andata in onda giovedì sera sul canale statunitense NBC. Le riprese dell’episodio erano state realizzate a luglio, mentre il cast della serie si trovava a Washington per girare il primo episodio della quinta stagione (nel quale appariva il senatore John McCain). La notizia però era stata fatta circolare solo dopo le elezioni presidenziali, per non influenzare la campagna elettorale. | Joe Biden recita in Parks and Recreation. Il video della breve partecipazione del vicepresidente degli Stati Uniti alla serie tv di NBC. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 8.913 nuovi casi positivi da coronavirus e 305 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus. Attualmente i ricoverati sono 26.151 (265 in più rispetto a ieri), di cui 2.580 nei reparti di terapia intensiva (2 in meno di ieri) e 23.571 negli altri reparti (267 in più di ieri). Sono stati analizzati in tutto 60.158 tamponi. È risultato positivo il 14,8 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 10.431 e i morti 261. | I dati sul coronavirus di oggi, domenica 27 dicembre. |
Ieri, all’uscita dall’incontro con il presidente della Repubblica durante il secondo giorno di consultazioni, il segretario “reggente” del PD Maurizio Martina ha detto che il suo partito non intende partecipare alla formazione del futuro governo. Anche se il partito è disposto a dialogare su una serie di punti, ha spiegato Martina, il posto del PD rimane all’opposizione. Poche ore dopo Luigi Di Maio, il capo politico del Movimento 5 Stelle, ha invitato sia Matteo Salvini della Lega che lo stesso Martina a incontrarlo per discutere del possibile programma di un futuro governo. Da allora, Martina non ha più fatto dichiarazioni pubbliche. La ragione ufficiale è perché non ha ancora ricevuto un invito ufficiale dal Movimento. Quella ufficiosa è perché il partito è profondamente diviso su come trattare l’offerta di Di Maio. La parte più vicina all’ex segretario Renzi non vuole nemmeno incontrarlo. Un’altra parte sostiene che invece si debba almeno sentire cosa offre. Dietro la questione si nasconde lo scontro ben più profondo per decidere chi dovrà guidare il partito in futuro. | Nel frattempo, dentro il PD. Dietro la discussione sull'atteggiamento da tenere con il Movimento 5 Stelle c'è la scelta su chi guiderà il partito in futuro. |
Tra le cinque canzoni che il 26 febbraio potrebbero vincere l’Oscar per la Miglior canzone originale (cioè scritta appositamente per un film) ce ne sono due che molti di voi potrebbero aver canticchiato dopo averle sentite in La La Land, e poi una scritta e cantata da Sting (insieme a J. Ralph), una scritta e cantata da Justin Timberlake e una composta da Lin-Manuel Miranda, che vincendo l’Oscar completerebbe il cosiddetto EGOT (cioè vincerebbe un Oscar, un Grammy, un Emmy e un Tony Award). Finora solo 12 persone (16, se si sceglie di usare maglie un po’ più larghe) hanno completato l’EGOT. Miranda potrebbe vincere l’Oscar anche senza cantare perché vengono premiati gli autori delle canzoni, non gli interpreti. La categoria per la Miglior canzone è una delle quattro che agli Oscar sono dedicate al suono (le altre sono il Miglior sonoro, il Miglior montaggio sonoro e la Migliore colonna sonora). Al momento La La Land è favorito in tutte le categorie del suono a eccezione di quella per il Miglior montaggio sonoro, in cui sembrano avere più possibilità Arrival e La battaglia di Hacksaw Ridge. | Le cinque canzoni candidate agli Oscar. Le due di "La La Land", una di Sting (che l'ha cantata anche al Bataclan), una di Justin Timberlake e una scritta da Lin-Manuel Miranda. |
Dal primo luglio è entrata in vigore una nuova normativa contenuta nella legge di stabilità 2015 che riguarda i buoni pasto, a volte chiamati anche “ticket restaurant” dal nome di una delle principali società del settore. La normativa prevede – tra le altre cose – che la quota di esenzione fiscale dei buoni pasto elettronici passi da 5,29 a 7 euro: questo però non significa – come si legge spesso – che chi riceveva buoni pasto elettronici da 5,29 ora ne riceverà da 7 euro, ma solo che per le aziende sarà più conveniente dare buoni pasto con un valore tra i 5,29 euro e i 7 euro, e che per chi già riceveva buoni da 7 o più euro la differenza tra il valore del buono e 7 euro non sarà più conteggiata come reddito. L’altra cosa che si legge spesso in giro è che da ieri – per effetto della nuova normativa – i buoni pasto non saranno più cumulabili. È falso, nel senso che i buoni pasto – cartacei ed elettronici – non sono mai stati cumulabili. Basta leggere sul retro di un qualsiasi buono pasto, la dizione più frequente è: «Il buono pasto a marchio XXX non è cumulabile, né cedibile, né commerciabile, né convertibile in denaro». La differenza è che i buoni pasto elettronici sono facilmente tracciabili e quindi sarà più facile sanzionare o prevenire un eventuale uso scorretto, come per esempio la cumulazione; mentre alcuni esercizi commerciali in questi anni hanno comunque accettato la cumulazione dei buoni pasto. L’impossibilità di cumulare i buoni pasto, tuttavia, non è una novità legata alla nuova normativa, ed è sempre stata vera per i buoni pasto elettronici, che in Italia circolano da circa 3 anni. | Le novità sui buoni pasto. Dal primo luglio sono cambiate le regole fiscali sui buoni pasto elettronici: cosa vuol dire concretamente. |
Negli ultimi tempi Coverjunkie è diventato uno dei blog di riferimento per gli appassionati di copertine di giornali e riviste da tutto il mondo e, come ogni anno, il suo curatore Jaap Biemans ha selezionato quelle che ritiene le migliori del 2016. Ce ne sono moltissime del New York Magazine, soprattutto per la doppia copertina a pagina uno e tre con cui esce ogni settimana, c’è quella del tedesco Zeit Magazin per l’anniversario degli attentati al Bataclan di Parigi, ce ne sono alcune di riviste appena nate – come Ordinary Mag, che dedica ogni numero a un oggetto quotidiano, come le spugne o i calzini, rappresentato da 20 artisti diversi – e anche qualcuna italiana, come quelle di IL, il mensile del Sole 24 Ore, e di Robinson, il nuovo inserto culturale di Repubblica curato graficamente da Francesco Franchi. Potete anche votare le vostre tre copertine preferite tra quelle selezionate da Biemans, qui. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | 100 copertine di riviste del 2016. Le migliori dell'anno secondo Coverjunkie, uno dei siti di riferimento per gli impallinati: si può anche votare la propria preferita. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, ci si iscrive qui. C'è una canzone nuova di Stevie Nicks, nientemeno: e si annuncia un video di Cameron Crowe (ovvero il regista di Almost famous e del film sui Pearl Jam, tra le altre cose). Stanno uscendo un po' di articoli su Sade per via della pubblicazione di una serie di ristampe di suoi dischi. Mi piaceva segnalare che il Guardian sostiene che il suo "capolavoro" non sia uno dei suoi primi dischi più famosi, ma Lovers rock, dov'era la meraviglia di cui parlammo qui. Oggi John Lennon avrebbe 80 anni - celebrati a Manhattan - non fosse stato per quel giorno là. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone dei Duran Duran. Boomers o millennials: meglio avere sempre presente che siamo nati ieri. |
Il cantautore americano Bob Dylan è stato accusato di aver molestato sessualmente una ragazzina nel 1965, quando lei aveva 12 anni. Una donna identificata soltanto dalle iniziali J.C. ha denunciato Dylan, oggi ottantenne, accusandolo di aver «sfruttato il suo status di musicista per somministrar[le] alcol e droghe e abusare sessualmente diverse volte» di lei. Secondo l’atto di citazione, depositato venerdì alla Corte Suprema di New York, le presunte molestie sarebbero avvenute tra l’aprile e il maggio del 1965 nell’appartamento di Dylan al Chelsea Hotel di New York. Dylan è uno dei cantautori più celebri del mondo e nella sua carriera ha venduto più di 125 milioni di dischi, ottenendo anche il premio Nobel per la letteratura nel 2016. Un suo portavoce ha detto a BBC che le accuse di molestie sessuali che gli sono state rivolte «non sono vere e saranno difese strenuamente». | Bob Dylan è stato accusato di molestie sessuali. Da una donna che ha detto di avere subìto abusi diverse volte nel 1965, quando aveva 12 anni. |
Oggi la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge sullo sviluppo, che aveva già avuto l’approvazione del Senato. Il governo Monti aveva presentato all’inizio di ottobre il proprio piano per l’innovazione, dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione alle startup, come seconda parte delle cosiddette “misure urgenti” per la crescita volute soprattutto dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. Il provvedimento, che da oggi è legge a tutti gli effetti, introduce nel nostro ordinamento i principi dell’Agenda digitale europea, iniziativa dell’Unione che mira a incentivare l’innovazione tecnologica come strumento per rilanciare la crescita e lo sviluppo. Contiene diversi principi generici e che non sarà semplice mettere in pratica, ma è comunque un importante punto di partenza atteso da tempo in Italia da chi si occupa di Internet e nuove tecnologie. Agenda digitale Benché se ne parli da anni, l’Agenda digitale italiana (ADI) è stata istituita solamente il primo marzo di quest’anno, con un decreto del ministro dello Sviluppo insieme con quelli della Pubblica amministrazione e semplificazione, Filippo Patroni Griffi, dell’Istruzione, Francesco Profumo, e dell’Economia, che a inizio anno era ancora Mario Monti. Le misure per l’applicazione dell’ADI sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale in autunno con il Decreto legge del 18 ottobre (n. 179), cioè il “Decreto crescita 2.0” convertito in legge in questi giorni dal Parlamento. | Che cos’è l’Agenda digitale. Da oggi è legge, c'è dentro un sacco di roba, un po' concreta e un po' no. |
Il sindaco di Milano Beppe Sala è stato condannato a sei mesi di reclusione, poi convertiti in una pena pecuniaria di 45mila euro, nel processo sulla “Piastra Expo“. La sentenza è stata emessa dai giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano. Sala, che è stato commissario unico e amministratore delegato di Expo 2015, era accusato di falso materiale e ideologico per la retrodatazione dell’atto di nomina di una commissione di gara di un appalto per la cosiddetta “Piastra dei servizi”, un pacchetto di lavori preparatori per l’Esposizione universale. I legali di Sala, che si considera innocente, hanno annunciato che faranno ricorso in appello contro la condanna per falso, anche se l’accusa andrà comunque in prescrizione fra quattro mesi. Secondo l’accusa, Sala avrebbe retrodatato due verbali relativi alla nomina di due componenti della commissione di gara per l’assegnazione di un appalto, che fu poi vinto dall’azienda Mantovani, per non dover rifare la gara e ritardare quindi la conclusione dei lavori. A Sala, scrive il Corriere, «il Tribunale ha tuttavia riconosciuto, oltre che le attenuanti generiche, anche la speciale attenuante dell’aver agito, nel commettere il reato, “per motivi di particolare valore sociale”». La procura aveva chiesto una condanna a tredici mesi. | Beppe Sala è stato condannato per falso nel processo sulla “Piastra Expo”. Per la retrodatazione di due verbali avvenuta sette anni fa quando era manager di Expo. |
L’azienda di moda milanese Prada ha presentato domenica sera nel Deposito dell’omonima Fondazione la collezione maschile per l’autunno-inverno 2019 e quella femminile pre-autunno. Anche in questa occasione la fondatrice e direttrice artistica Miuccia Prada si è servita della moda per parlare del presente, per darne un’interpretazione e invitare a riflettere: al termine della sfilata ha spiegato di aver voluto creare qualcosa prestando «attenzione all’umanità della vita delle persone, anche le più neglette, di fronte alle grandi difficoltà di oggi», e «contro le complicazioni, la pesantezza, la bruttezza del mondo». Per questo si è ispirata ai film horror trash, soprattutto a Frankenstein, un mostro in cerca di amore che simboleggia uomini e donne di oggi, desiderosi di attenzione ma inascoltati. L’idea si incarna in stampe con saette, rose e faccine del mostro disegnate dall’illustratrice Jeanne Detallante su camicie infilate sulle polo, maglioni con spalline pelose ad allargare le spalle, scarpe tempestate di borchie, cuori stampati per ricordare il patetico desiderio d’amore. Insieme al nero di pochi completi scuri, spiccavano «il rosa cervello, il verde zombie e un viola livido», scrive il Financial Times. Modelli e modelle – tra cui Gigi Hadid e Kaia Gerber – si portavano dietro innumerevoli borsette e borsellini, oltre a zainetti in spalla, il fardello del mondo; e poi c’erano cappelli grossi e pelosi e occhiali cerchiati e colorati, simili a quelli dei bambini negli anni Novanta. Prada ha descritto la sfilata come una tensione tra la sensibilità umana e la pericolosa crudezza della vita, definendola esagerata, folle e «demente». | La collezione mostruosa di Prada. Ispirata ai film horror e a Frankenstein per raccontare la durezza del nostro mondo, e scherzarci su. |
Il resoconto è leggero e non sempre credibile (un incontro per caso “sulla pista”?), ma la notizia che il sindaco di Milano e il presidente della Lombardia avrebbero utilizzato l’aereo privato di uno dei maggiori imprenditori e costruttori che operano a Milano, Salvatore Ligresti, vale una riflessione. La sintesi, sottratti tutti i dettagli da verificare, è questa: una delegazione di responsabili dell’organizzazione dell’Expo milanese era a Parigi per presentare il progetto all’Ufficio Internazionale delle Esposizioni. Dovevano ripartire su un aereo non meglio precisato (di linea? noleggiato?), ma uno sciopero ha impedito che partisse. A quel punto Ligresti avrebbe offerto a Moratti e Formigoni un “passaggio” sul suo aereo privato e i due avrebbero accettato. | Portati da Ligresti. Moratti e Formigoni tornano da Parigi con l'aereo privato del più importante costruttore di Milano: si può?. |
Eni ha annunciato che avvierà una sperimentazione per la coltivazione in Sicilia del guayule (Parthenium argentatum), un parente della lattuga, della camomilla, del girasole e di diversi altri vegetali, che da tempo viene utilizzato come materia prima per la produzione di un lattice alternativo, con minore impatto ambientale e una maggiore tolleranza per quanto riguarda le allergie al materiale. L’iniziativa potrebbe portare a nuove possibilità di sviluppo nella Sicilia meridionale, ma sarà comunque necessario qualche anno per verificare la fattibilità del progetto. Che cos’è il guayule Il guayule è tipico del sud-ovest degli Stati Uniti e in parte del Messico settentrionale, il suo nome deriva da una parola in nāhuatl, una lingua uto-azteca, che significa “gomma”. Fu scoperto dal naturalista J. M. Bigelow a metà Ottocento e descritto per la prima volta da Asa Gray, considerato il più importante botanico statunitense del XIX secolo. Fu negli anni Venti del Novecento che si iniziò a sperimentare in California il guayule come materia prima alternativa per i prodotti di gomma, ma con scarso successo. Durante la Seconda guerra mondiale, sempre negli Stati Uniti, fu organizzata la coltivazione estensiva del guayule per lo stesso scopo, in seguito al blocco da parte del Giappone del lattice che gli statunitensi importavano dalla Malesia. La guerra finì prima che le piantagioni fossero pronte e l’idea fu abbandonata, perché era molto meno complicato tornare a importare il lattice. | Cosa caspita è il guayule? eni ha deciso di mettersi a coltivarlo a Gela, in Sicilia. |
Mettersi le dita nel naso è allo stesso tempo uno dei gesti socialmente più condannati al mondo e uno dei più diffusi: coinvolge centinaia di milioni di persone ogni giorno che – per metterla come dice il poeta – cercano nelle loro narici una testimonianza delle loro radici. Molti lo fanno, o lo hanno fatto almeno una volta nella vita, ma negheranno fino alla morte di essersi mai infilati un dito su per il naso, spesso anche quando saranno stati colti in flagrante: inventeranno sempre una scusa, arrossendo, in attesa di una spiegazione scientifica convincente. Finora la scienza delle dita nel naso non ha fatto molti progressi, ma alcuni ricercatori si occupano da tempo di questa pratica e hanno iniziato a elaborare alcune teorie. Questionario I medici chiamano la pratica di mettersi le dita nel naso “rinotillexomania” e, come racconta Jason G. Goldman di BBC, uno dei primi studi un minimo sistematici sul tema fu realizzato venti anni fa dai ricercatori Jefferson e Thompson di un centro di ricerca del Wisconsin. Si occuparono del fenomeno dal punto di vista psichiatrico, inviando un questionario a 1.000 volontari residenti nella contea di Dane. Risposero in 254 e il 91 per cento ammise di mettersi talvolta le dita nel naso. Di questi solo l’1,2 per cento dei partecipanti ammise di farlo almeno una volta ogni ora. | Perché ci mettiamo le dita nel naso? che cosa dice la scienza di uno dei gesti più diffusi al mondo e allo stesso tempo più socialmente condannati. |
Nella serata di giovedì 6 settembre il Guardian, il New York Times e ProPublica hanno pubblicato una serie di articoli in cui si rivela che la National Security Agency (NSA), una delle più importanti agenzie di intelligence degli Stati Uniti al centro del caso PRISM, sarebbe in grado di leggere i dati criptati delle comunicazioni online. In pratica, la NSA e la sua agenzia omologa britannica GCHQ avrebbero introdotto e adottato soluzioni per accedere ai sistemi che garantiscono la riservatezza delle comunicazioni su Internet attraverso la crittografia, cioè (semplificando) la possibilità di mascherare un dato trasmesso online in modo che lo possano leggere solo il mittente e il ricevente e nessun altro. Sul New York Times spiegano che: | L’NSA supera le cifrature di dati online. Nuove inchieste originate dai documenti forniti da Edward Snowden spiegano che è in grado di leggere anche le informazioni criptate. |
Ieri il New York Post ha pubblicato in prima pagina la fotografia degli ultimi istanti di vita di un uomo caduto nei binari della metropolitana di New York e travolto dall’arrivo del treno. L’immagine ha riaperto il dibattito, mai esaurito, sul rapporto tra fotografia ed etica, sul ruolo del fotografo e il comportamento più giusto da tenere quando ci si trova a dover scegliere se scattare una fotografia o provare a salvare chi si ha di fronte. (Il New York Post e l’uomo travolto dalla metropolitana) | Decidere se scattare una fotografia. La storia dell'uomo ucciso dalla metro a New York ha riaperto un dibattito vecchio quanto la fotografia, e con moltissimi precedenti. |
Un gruppo di ricercatori in Cina ha rilevato un incremento nella diffusione di un virus influenzale negli allevamenti di maiali, con il potenziale per causare una nuova pandemia tra gli esseri umani. L’eventualità al momento appare remota, ma gli esperti invitano a non sottovalutare i rischi posti dal virus, soprattutto in un momento in cui governi e organizzazioni sanitarie in tutto il mondo stanno affrontando l’emergenza causata dal coronavirus. Proprio la pandemia in corso potrebbe offrire importanti lezioni per evitare errori e sottovalutazioni, migliorando i sistemi di prevenzione contro le malattie infettive dalle quali non siamo immuni e di cui non possediamo ancora un vaccino. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica PNAS e descrive le caratteristiche di G4 EA H1N1, un virus che deriva dalla combinazione di tre varianti: una simile ai virus influenzali che si trovano in diverse specie di uccelli in Europa e in Asia, un’altra derivante dal virus H1N1 – che causò la pandemia di “febbre suina” nel 2009 – e un’ultima con caratteristiche della variante di H1N1 che interessò il Nordamerica. | Una pandemia che possiamo evitare. In Cina è sempre più diffuso un virus influenzale tra i maiali con il potenziale per causare una pandemia tra gli umani, ma c'è almeno un modo per fermarlo. |
Oggi in Irlanda si vota il referendum sul fiscal compact, la serie di provvedimenti assunti dai leader europei a inizio anno per contrastare la crisi economica. Il piano sulla politica fiscale europea prevede misure di austerità per i paesi che devono mettere in ordine i loro conti pubblici, riducendo il debito, ed è stato di recente criticato da alcuni capi di stato e di governo a partire dal nuovo presidente francese François Hollande, che vorrebbe riaprire la discussione in Europa puntando maggiormente sulle politiche per la crescita. Se in Irlanda dovessero vincere i no, il paese potrebbe essere escluso dal sostegno previsto dal nuovo fondo di stabilità. L’Irlanda è l’unico paese europeo ad aver indetto un referendum per l’approvazione del nuovo patto fiscale. I sostenitori del sì, spiegano su BBC, temono che le continue misure di austerità assunte nel paese possano favorire il voto contrario agli accordi europei. Molti cittadini irlandesi potrebbero decidere di votare no anche per dare un chiaro segnale al governo, che in questi mesi ha dovuto imporre tagli e imposte per rimettere in sesto i propri conti. Del resto, nella storia recente, l’Irlanda ha respinto già due importanti trattati assunti in sede europea nel 2001 e nel 2008, anche se poi ulteriori votazioni hanno portato alla loro approvazione. | Il referendum sull’austerità in Irlanda. Oggi si vota sugli accordi fiscali presi in Unione Europea all'inizio dell'anno: i sì sono dati per favoriti dai sondaggi ma la partita è aperta. |
L’argento è uno dei metalli più pregiati, usato soprattutto per gioielli e oggetti di valore: è chiaro da dove derivi la parola argenteria e ci sono molte lingue, compreso il francese, in cui “argento” è la parola usata per parlare di denaro. Un recente articolo di BBC ha però fatto notare che esistono almeno altre nove cose che valgono più dell’argento, che al momento vale circa 450 euro al chilo. Tra le cose che valgono più dell’argento ci sono il Viagra, il sangue umano, lo zafferano e il caffè. Non è nella lista, ma se avete mai pensato di fare un bel risotto con il tartufo quello buono, sapete che anche il tartufo costa più dell’argento. E poi ce ne sono molte altre, non in questa lista: l’oro vale per esempio più di 30mila euro al chilo e anche metalli come platino, palladio e iridio valgono alcune decine di migliaia di euro al chilo. La vaniglia È una spezia che deriva dal frutto di una pianta omonima, un’orchidea, originaria del Messico ma ormai diffusa in molti continenti. Da qualche mese il prezzo della vaniglia è arrivato al suo record, superando i 500 euro al chilo. Ma sta salendo dal 2017, quando un ciclone ha danneggiato le piantagioni di vaniglia del Madagascar, dove si coltivano tre quarti della vaniglia mondiale. La vaniglia costa così tanto che qualcuno ha deciso di smettere di farci i gelati, perché costerebbe troppo. | Nove cose che valgono più dell’argento. La vaniglia, il sangue umano, lo zafferano, certi caffè e certi cosmetici, tra le altre cose. |
Alex MacLean è un fotografo specializzato nelle immagini aeree. Dopo aver studiato architettura e design, nel 1975 prese la licenza di pilota e iniziò a fotografare paesaggi dall’alto: appezzamenti di terreni coltivati, siti militari, spiagge, città. Nel corso degli anni ha raccontato con il suo lavoro la storia dei grandi paesaggi rurali, che sono diventati città o sono stati largamente modificati dall’intervento umano o dai processi naturali. MacLean, che è nato nel 1947, ha esposto le sue fotografie negli Stati Uniti, in Canada, Asia ed Europa, ha vinto parecchi premi e pubblicato 11 libri. Vive e ha uno studio a Lincoln, in Massachusetts, negli Stati Uniti. Dal 3 al 29 marzo le sue opere saranno esposte per la prima volta a Londra, alla galleria Beetles+Huxley. Sul suo sito si possono trovare i suoi libri e moltissime foto dei suoi progetti, tra cui Playing che raccoglie immagini dall’alto di parchi di divertimento, campi da tennis e da golf, giardini, e piste di go-kart. | 5 fantastiche fotografie aeree. Le ha scattate Alex MacLean, specializzato in immagini dall'alto, che in questi giorni espone le sue opere a Londra. |
Barbie Savior è un account di Instagram che prende in giro la superficialità di certi ragazzi occidentali che vanno in un paese africano per fare volontariato, che si occupino di cooperazione internazionale, sanità o istruzione. Nelle immagini pubblicate su Instagram si vede una bambola Barbie bianca in vari paesaggi africani, spesso con una Barbie bambina nera. Barbie Savior dice frasi tipo: “Chi ha bisogno di un’istruzione formale in Africa? Io no. Tutto quello che mi serve è un po’ di gesso e una dose di ottimismo. È così triste che non ci siano abbastanza insegnanti qualificati qui. Anche io non sono qualificata ma sono occidentale, quindi andrà bene”. Barbie Savior crede in Dio, è superficiale e ama molto il lusso americano, anche se dice di amare l’Africa al punto da tatuarsene la sagoma sul cuore. Le creatrici di Barbie Savior sono due ragazze bianche tra i 20 e i 30 anni che hanno deciso di rimanere anonime: entrambe hanno fatto volontariato e hanno lavorato per organizzazioni non governative in paesi dell’Africa orientale. La loro esperienza, hanno spiegato al Post, ha fatto sì che cominciassero a vedere le cose da un punto di vista diverso, il cosiddetto “complesso del Salvatore Bianco” che deve a tutti i costi fare qualcosa per l’Africa. I concetti di giusto e sbagliato, apparentemente così chiari quando si pensa ai paesi africani da un punto di vista occidentale, vengono messi in discussione quando si conosce davvero un paese diverso con una diversa cultura. Barbie Savior ha oggi più di 92mila seguaci. | Barbie in missione per salvare l’Africa. Un account Instagram prende in giro il senso di onnipotenza superficiale di molti volontari occidentali in Africa. |
Il Wall Street Journal ha dato un’occhiata ai conti dell’Italia e non ha visto niente di buono all’orizzonte. Il tasso di disoccupazione cresce e la manovra da 47 miliardi di euro proposta dal governo – accolta con tiepida fiducia da parte degli organismi internazionali – non sembra in grado di risolvere i problemi economici del paese. Con una spesa pubblica che ammonta a circa la metà della produzione economica del paese, i tagli prospettati dal governo italiano comportano sì potenziali risparmi ma anche una riduzione del prodotto interno lordo, che è nel primo trimestre del 2011 è cresciuto soltanto dello 0,1 per cento: ben lontano dalle previsioni del governo. Standard & Poor’s ha nuovamente espresso un giudizio negativo sul debito pubblico italiano, che al momento ammonta a quasi il 120 per cento del prodotto interno lordo. | I conti dell’Italia, visti da fuori. Il Wall Street Journal ha dato un'occhiata a un po' di dati e non ha visto niente di buono all'orizzonte. |
È in programma per mercoledì 2 maggio e giovedì 3 maggio uno sciopero generale nelle scuole che riguarderà i docenti e il personale ATA negli istituti e scuole primarie e secondarie. Lo sciopero è stato indetto dall’organizzazione sindacale Anief. Il presidente Marcello Pacifico ha parlato di un rinnovo contrattuale insoddisfacente; Anief chiede la riapertura delle graduatorie a esaurimento (cioè le graduatorie a cui sono iscritti i docenti in possesso di abilitazione all’insegnamento e che sono utilizzate per l’assunzione in ruolo), un «piano straordinario di 150mila assunzioni» tra insegnanti e personale ATA, l’assunzione dopo 36 mesi di lavoro e l’allineamento degli «stipendi almeno all’aumento del costo della vita». | Lo sciopero delle scuole del 2 e del 3 maggio. Riguarderà insegnanti e personale ATA: è stato indetto per chiedere la riapertura delle graduatorie a esaurimento e «riallineare gli stipendi all’inflazione». |
Kickstarter esiste dal 2009 ed è il più noto e grande sito di crowdfunding, quelli dove si propongono nuove idee chiedendo agli utenti di finanziarle con una donazione e promettendo qualche tipo di ricompensa o diritto d’acquisto in caso di una eventuale effettiva produzione. Più semplicemente, Kickstarter è un sito pieno di idee e progetti immaginati che vorrebbero diventare oggetti concreti. Li propongono sconosciuti ma anche persone famose e non propriamente povere, per esempio l’artista Marina Abramović, e finora circa 13 milioni di persone hanno supportato più di 350mila progetti, donando in tutto più di tre miliardi di dollari. I progetti che hanno raggiunto l’obiettivo minimo (ogni progetto deve dire di quanti soldi ha bisogno per essere messo in pratica) sono stati 125mila, 2333 dei quali hanno raccolto più di un milione di dollari, mentre 50mila progetti hanno raccolto lo zero per cento dei soldi richiesti. Quelli tra cui potete scegliere al momento sono tantissimi, noi ne abbiamo scelti dieci, tra quelli più strani e interessanti. | 10 cose che forse volete finanziare su Kickstarter. Tra cui un superzaino, la schiscetta definitiva, reggiseni d'avanguardia e biglietti da visita per alieni (più o meno). |
Helen Mirren, l’attrice britannica vincitrice del premio Oscar nel 2007 per The Queen, e suo marito Taylor Hackford (regista, tra gli altri, di Ufficiale e gentiluomo e L’avvocato del diavolo) hanno registrato un video per sostenere della candidatura di Dario Stefàno di Sinistra Ecologia Libertà alle primarie del centrosinistra in Puglia, che si svolgeranno il prossimo 30 novembre per decidere il candidato alle elezioni regionali del 2015. Dieci anni fa Helen Mirren e Taylor Hackford hanno acquistato e ristrutturato una masseria del Cinquecento a Tiggiano, 2.900 abitanti, in Salento, dove da allora passano almeno quattro mesi all’anno, in una zona che negli ultimi anni ha visto un crescente successo turistico: la notizia è stata ripresa, tra gli altri, dal Times e dal Telegraph. | Il video di Helen Mirren per Dario Stefàno, candidato di SEL alle primarie in Puglia. Mirren e suo marito hanno una casa in Puglia da 10 anni e ci vivono almeno quattro mesi all'anno. |
Il Corriere della Sera ha pubblicato sul suo sito Internet una bozza di proposta di legge attribuita al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. La proposta consta di sette articoli e spiega col suo titolo di cosa si occupa: “Costi della politica”. Si tratta, in breve, di una serie di misure volte a contenere o eliminare del tutto alcuni dei molti costosi privilegi di cui sono titolari i politici italiani, già oggetto di infinite campagne e denunce: quelle cose su cui tutti sono sempre d’accordo ma che poi non si fanno mai. Prima di vedere cosa c’è nel testo, vale la pena di mettere a verbale che stiamo ancora parlando di quasi niente. Il testo, ottenuto dal Corriere della Sera e poi ripreso da altri quotidiani, sarebbe stato fatto filtrare dallo stesso ministero dell’Economia: un modo poco ortodosso per lanciare una proposta di questo interesse. Non ci sono ancora conferme ufficiali, però. Mancano alcune percentuali nel testo, evidentemente ancora da stabilire. Non sappiamo se Tremonti lo proporrà al Governo, non sappiamo se il Governo deciderà di fare proprio questo testo in Consiglio dei ministri e non sappiamo ovviamente quale sarà l’atteggiamento della maggioranza e dell’opposizione in Parlamento. Insomma, è presto per capire se e quanto questo tentativo otterrà risultati superiori alle tante generiche buone intenzioni che circolano da anni, sincere o meno. | La bozza Tremonti sui costi della politica. Il ministero dell'Economia ha fatto trapelare una proposta di legge che taglierebbe stipendi, vitalizi, benefit, rimborsi, auto blu, eccetera eccetera. |
Il 29 novembre 2001 morì George Harrison, a 58 anni, in una casa di Los Angeles dove si trovava, malato di cancro. I fans dei Beatles di tutto il mondo si commossero, le radio suonarono sue canzoni per tutto il giorno, le tv mostrarono le sue immagini e i giornali scrissero articoli e necrologi: questo è quello che pubblicò il Foglio, scritto da Luca Sofri, il peraltro direttore del Post. Sono le tre di notte della vigilia di capodanno e una coppia di mezza età si è da poco addormentata nella grande casa dell’Oxfordshire dove vive da vent’anni. Sir George ha cinquantasei anni e sua moglie Olivia ne ha cinquantuno. L’indomani ci sarà da fare, i preparativi per la festa di fine millennio con un po’ di amici. Niente di straordinario, la compagnia discreta e limitata che frequentano da tempo. Ma alle tre di notte entrambi vengono svegliati si soprassalto da un suono di vetri rotti. Sir George si alza e scende a vedere, ma viene aggredito da un uomo sulla trentina, molto agitato, che lo colpisce con un coltello. Quando Olivia arriva ai piedi della scale vede suo marito riverso a terra nel sangue e lo sconosciuto venirle incontro con la lama brillante nella notte. Lei prende in pugno una lampada da tavolo e si difende colpendolo alla testa. L’uomo cade a terra tramortito. Arriva la servitù, arriva il giovane figlio Dhani, viene chiamata la polizia, l’uomo è arrestato, un’ambulanza porta sir George all’ospedale col petto squarciato. | Storia e foto di George Harrison. Morì di cancro il 29 novembre di dieci anni fa, a 58 anni. |
ABC, la rete che il prossimo 9 febbraio trasmetterà la cerimonia degli Oscar, i più importanti premi di cinema al mondo, ha annunciato che anche quest’anno la serata non avrà nessun presentatore. Era già successo lo scorso anno dopo che Kevin Hart, il presentatore che era stato scelto a fine 2018, aveva rinunciato a condurre la cerimonia in seguito alle proteste provocate dai commenti omofobi che aveva fatto tra il 2009 e il 2011. A causa della mancanza di un presentatore la cerimonia alla fine era stata più breve del solito, ma sorprendentemente era stata vista dal 12 per cento di spettatori televisivi in più rispetto all’anno precedente. This year’s #Oscars at a glance: | Anche quest’anno la cerimonia degli Oscar non avrà nessun presentatore. |
“A Subtlety or the Marvelous Sugar Baby” è il nome della prima installazione a grande scala dell’artista americana Kara Walker ed è uno degli eventi di arte pubblica più importanti della stagione estiva newyorchese (il numero di visitatori cresce ogni settimana: oltre ottomila durante il primo weekend, quasi undicimila l’ultimo). Ma è anche l’ultima e l’unica occasione per vedere uno degli edifici più rappresentativi del waterfront di Brooklyn prima della sue definitiva demolizione, che inizierà a metà luglio di quest’anno. La Domino Factory a Brooklyn è stata per 150 anni la raffineria principale dell’omonima compagnia americana produttrice di zucchero e per molti anni la più grande fabbrica di zucchero al mondo: fu chiamata Havemeyers & Elder Refinery quando fu fondata nel 1856; nel 1870 lavorava già più della metà dello zucchero degli Stati Uniti; nel 2004 ha chiuso, la produzione è stata spostata lungo il fiume Hudson a Nord di New York e l’area è stata comprata (dopo varie vicissitudini immobiliari) dal gruppo immobiliare Two Trees, che ha trovato un accordo con la città di New York per sviluppare l’area (prima con il sindaco Bloomberg e poi con De Blasio). Sono gli stessi immobiliaristi che gestiscono lo sviluppo dell’area di Dumbo, altra zona di moda a Brooklyn. Solo l’edificio principale, quello protetto dallo status di “landmark”, verrà conservato e convertito in appartamenti di lusso e hotel; il resto del complesso, compreso il grande magazzino che in questi giorni ospita l’installazione di Kara Walker, verrà demolito per fare spazio a nuovi edifici progettati dallo studio Shop Architects e a un parco urbano disegnato da Field Operations (gli architetti paesaggisti che hanno lavorato al progetto della High Line a Manhattan). Il progetto – che prevede spazi pubblici e appartamenti per classi meno agiate – e le demolizioni sono stati contestati dalla comunità locale, preoccupata di “perdere un pezzo di storia”. | Un ultimo giro alla Domino Factory. Una grande scultura di zucchero ricorda come è cresciuta l'industria dello zucchero alla vigilia della demolizione di un celebre luogo di Brooklyn: dove si faceva lo zucchero. |
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha esordito questa settimana sul nuovo canale YouTube del governo tedesco con un video che ha inaugurato una nuova pista per l’aeroporto principale di Francoforte. Da poche ore, invece, è stato pubblicato il secondo video del cancelliere, dedicato direttamente al Web e alla sua importanza anche nella comunicazione con i cittadini da parte delle istituzioni. Nel video Merkel loda «la più grande rivoluzione degli ultimi secoli, che ha cambiato il nostro modo di informare e soprattutto di comunicare e che oggi è diventato protagonista dell’economia mondiale». Senza Internet, spiega il cancelliere «non ci sarebbero state le rivolte della Primavera araba. Ma la Rete sta cambiando anche il nostro mondo, l’Europa, e continuerà a farlo. Per questo è importante che ogni cittadino abbia accesso a Internet. Ma è anche importante che ci sia trasparenza in Rete affinché non vengano tollerati reati, come gli abusi nei confronti delle persone e il furto di dati personali. In ogni modo le possibilità che offre Internet sono decisamente superiori ai rischi. Ecco perché è una rivoluzione positiva». | L’esordio di Angela Merkel su YouTube. Il messaggio del cancelliere sulla "rivoluzione positiva" di Internet nel nuovo canale del governo tedesco. |
Questa notte un violento nubifragio si è abbattuto sulla Campania. Il paese di Atrani, in provincia di Salerno, è stato travolto da un fiume di fango e detriti provocato dallo straripamento del torrente Dragone. L’acqua ha travolto qualsiasi cosa: ha trasportato auto in sosta, ha divelto e trascinato con sé panchine e arredi urbani. Una ragazza, Francesca Mansi, è ancora dispersa. I video sono semplicemente impressionanti. | Il fiume di fango di Atrani. I video incredibili dell'esondazione in provincia di Salerno, una ragazza è dispersa. |
Intorno alle 7 di mattina di sabato 11 gennaio è crollato a Matera un piccolo condominio di tre piani in via Piave, nel centro della città, vicino alla villa comunale. I vigili del fuoco – che sono intervenuti insieme ai carabinieri e al 118 – hanno messo in salvo sei persone ma ne stanno cercando altre due, un uomo e una donna, che dovrebbero essere ancora intrappolate sotto le macerie. Nel palazzo – situato nella parte vecchia di Matera, dove sono presenti per lo più case molto antiche – c’erano quattro appartamenti, e non si sa cosa abbia provocato il crollo, su cui la Procura della Repubblica di Matera ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. L’ipotesi al momento più accreditata è che si sia trattato di un cedimento strutturale, forse legato ad alcuni lavori di ristrutturazione in corso al piano terra del palazzo: nei giorni scorsi i condomini avevano segnalato la presenza di crepe e di lesioni. Per precauzione i due palazzi adiacenti a quello crollato sono stati evacuati. Il sindaco Salvatore Adduce ha detto a Skytg24 che il palazzo sorgeva in un rione non in stato di degrado. | Il palazzo di tre piani crollato a Matera. Intorno alle 7 di sabato mattina: sei persone sono state soccorse, i vigili del fuoco ne stanno cercando altre due ancora sotto le macerie. |
Tra il 2020 e il 2021, la descrizione degli effetti della pandemia sulle economie di molti paesi si è spesso concentrata sull’impatto negativo che le restrizioni e i timori di contagio hanno avuto su attività commerciali di vari settori, dalla ristorazione al turismo. Una parte del racconto si è poi concentrata sulla crescita dei servizi che hanno invece apparentemente beneficiato dell’eccezionalità del contesto. Diversi giornali e siti di approfondimento si sono recentemente occupati dello straordinario successo delle cosiddette app di meditazione, da alcuni definito «paradossale» per la capacità di queste app di «monetizzare il non fare niente». Calm, la più popolare app di meditazione e riposo, sviluppata da una società di San Francisco, contiene immagini, suoni e animazioni che dovrebbero favorire il rilassamento, migliorare la qualità del sonno e contribuire a ridurre la tensione e l’ansia. Per la lettura di molti testi inseriti nei programmi di rilassamento utilizza la voce di un’insegnante di meditazione canadese resa celebre dall’app, Tamara Levitt, ma anche le voci di personaggi famosi come Kate Winslet e Idris Elba. Da qualche tempo ha cominciato a offrire non soltanto meditazioni guidate ma anche canzoni e storie per aiutare le persone ad addormentarsi. Un’altra delle voci presenti è quella di Harry Styles, ex cantante degli One Direction e investitore di Calm. | Il paradossale successo delle app di meditazione. Promettono di rilassare sfruttando gli stessi dispositivi responsabili di molte angosce, e con la pandemia stanno andando forte. |
Le Canzoni è la newsletter serale che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. L’indomani – il martedì, mercoledì e venerdì – la pubblichiamo sul Post, ci si iscrive qui. Paul Weller pubblicherà a dicembre la registrazione di un suo concerto con la BBC Symphony Orchestra. Questo anniversario dei 50 anni di Blue di Joni Mitchell - di cui dicevamo ieri - non si capisce bene quando sia, forse oggi, forse lunedì: ma è normale che le uscite dei dischi - soprattutto di mezzo secolo fa - non siano sempre definite con grande esattezza, e magari sono state molto diverse in diversi posti del mondo, in tempi in cui poi le spedizioni non arrivavano tempestive ovunque. Comunque, se non volete leggervi tutte le celebrazioni che stanno uscendo sui giornali e siti internazionali, vi metto qui solo due canzoni di Blue, per cominciare chi dovesse ancora cominciare. Una è River, una è A case of you (adorata e ricantata da tantissimi). Vabbè, anche All I want, che 25 anni fa la scegliemmo per colonna sonora di un documentario che fu una delle primissime cose che montai nella mia casuale e breve carriera di montatore Avid, di cui non mancherò di dire, un giorno o l'altro. Qui c'è tutto il disco su Spotify. Intanto oggi ha 60 anni Jimmy Sommerville, che fece una cosa indimenticabile e magnetica la prima volta, coi Bronski Beat, poi si arrabattò e sparì presto dalle scene maggiori (ma a me piaceva anche la loro versione di Ain't necessarily so dei Gershwin). Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone dei Groove Armada. Divagazioni su cover, compilation e mashup. |
Nella notte tra martedì 19 e mercoledì 20 dicembre la commissione Bilancio della Camera che sta lavorando alla manovra finanziaria ha approvato un emendamento presentato dal Partito Democratico per rinviare al 2020 l’attuazione della “direttiva Bolkestein”, un regolamento europeo che impone di mettere a gara le concessioni pubbliche invece che assegnarle senza un termine. L’emendamento presentato dal PD dice che «al fine di garantire che le procedure per l’assegnazione delle concessioni del commercio su aree pubbliche siano realizzate in un contesto temporale e regolatorio omogeneo, il termine delle concessioni in essere alla data di entrata in vigore della presente disposizione e con scadenza anteriore al 31 dicembre è prorogato fino a tale data», ossia il 2020. Oggi alle 21, comincerà la discussione sulle linee generali del disegno di legge. La finanziaria è una legge fondamentale: permette allo Stato di operare regolarmente, e con ogni probabilità sarà definitivamente approvata entro i prossimi giorni. | La “direttiva Bolkestein” è stata rinviata al 2020. È quella che prevede gare per tutte le concessioni pubbliche, e non piace soprattutto ai venditori ambulanti. |
Il New York Times ha pubblicato la lista degli articoli su cui i suoi lettori hanno trascorso più tempo nel corso del 2015, scegliendo quindi un criterio diverso rispetto a quello classico del numero di visite o delle condivisioni sui social network e che, forse, rispecchia più il valore dell’articolo piuttosto che la sua capacità di diventare virale. Al primo posto c’è l’articolo, poi molto discusso in tutto il mondo, su un esperimento per creare in un contesto da laboratorio le condizioni per costruire una relazione profonda tra due persone, rispondendo a 36 domande in 45 minuti. Tra gli articoli cui i lettori hanno dedicato più tempo ci sono quello in cui il neurologo Oliver Sacks annunciò di avere un tumore incurabile, l’incidente aereo di Germanwings sulle Alpi francesi e una serie di intenti e consigli per diventare persone migliori. Tutti gli articoli sono in inglese. 1. “Big Wedding or Small?” Alla fine degli anni Novanta lo psicologo Arthur Aron con un gruppo di colleghi provò a scoprire se fosse possibile creare un contesto artificiale in cui due sconosciuti potessero legare tra loro e costruire un’amicizia profonda, o addirittura un rapporto romantico, in meno di un’ora, rispondendo a 36 domande. | Gli articoli su cui i lettori del New York Times hanno passato più tempo nel 2015. Una classifica fatta dal giornale americano secondo un criterio inusuale e interessante: ci sono diverse cose di cui si è sentito molto parlare e altre che magari sentirete per la prima volta. |
Paul Joseph Schrader – sceneggiatore e regista – compie oggi settant’anni. Ha diretto molti film – il più famoso è American Gigolo, il thriller del 1980 con Richard Gere – ma è da sceneggiatore che si è preso un bel posto nella storia del cinema: ha scritto sceneggiature che sono diventate film di Sydney Pollack, Brian De Palma, Peter Weir e Martin Scorsese: Obsession – Complesso di colpa, Mosquito Coast, Yakuza,Taxi Driver, Toro Scatenato e Al di là della vita. Schrader è stato uno dei più importanti protagonisti della New Hollywood, il periodo tra gli anni Sessanta e Settanta in cui arrivarono nuovi registi – Scorse, Coppola, Spielberg, Lucas, Altman e Allen – e nuovi attori – Pacino, Hoffman, De Niro, Nicholson – che cambiarono il cinema statunitense affrontando nuovi temi (spesso problematici) e, in generale, facendo tornare al cinema tanta gente che aveva smesso di andarci. Schrader ci mise del suo: molti dei film che scrisse o diresse parlano di protagonisti tormentati, soli, autodistruttivi e tutt’altro che eroici in quello che facevano. Un buon concetto per capire certi film di Schrader è quello del “man in a room“: c’è un uomo solo in una stanza e anche solamente da quello che fa o dice si capisce che è tormentato, depresso e violento. Alcuni suoi film sono accomunati da scene di questo tipo. Molti dei film di Schrader sono basati su storie biografiche scritte da altri; lui ha però spiegato che ci sono anche componenti autobiografiche, perché in molte delle sceneggiature che ha scritto ha provato a mettere qualcosa di quando anche lui è stato da solo in qualche stanza, senza pensieri particolarmente gioiosi. «Mi affascinano le persone che vogliono essere qualcosa ma si comportano in modo opposto a quello in cui dovrebbero. Quelli che dicono: “Voglio essere felice, e poi fanno tutte quelle cose che li rendono infelici”». | Paul Schrader: bravo regista, bravissimo sceneggiatore. Compie oggi 70 anni: ha diretto "American Gigolo" e ha scritto le sceneggiature di "Yakuza", "Toro Scatenato" e "Taxi Driver" (e basterebbero, ma ce ne sono anche altri). |
L’azienda statunitense di biotecnologie Moderna ha annunciato di avere avviato le pratiche negli Stati Uniti e in Europa per ottenere un’autorizzazione di emergenza per il proprio vaccino contro il coronavirus. Pochi giorni fa Pfizer-BioNTech avevano fatto altrettanto, dopo i risultati molto promettenti della loro soluzione. Entro fine anno potrebbe quindi essere approvato l’uso di due vaccini per rallentare la pandemia, a meno di un anno dall’avvio del loro sviluppo e della loro sperimentazione. Moderna ha annunciato l’avvio della richiesta comunicando allo stesso tempo i risultati finali dei suoi test clinici, che hanno fatto rilevare un’efficacia del 94,1 per cento, in linea con il 94,5 per cento stimato alcune settimane fa in un’analisi preliminare basata su parte dei 30mila volontari che avevano partecipato alla sperimentazione. I casi di COVID-19 riscontrati sono stati 196: 185 si sono verificati nel gruppo che aveva ricevuto una sostanza che non fa nulla (placebo), mentre i restanti 11 nel gruppo che aveva ricevuto il vaccino vero e proprio. | Manca poco all’approvazione dei primi vaccini. Moderna e Pfizer-BioNTech attendono che le autorità di controllo diano il loro parere: entro fine dicembre potrebbero essere distribuite le prime dosi, ma restano alcune domande. |
Oggi su Amazon ci sono migliaia di sconti, alcuni andranno avanti anche nel weekend e lunedì, altri invece valgono solo per la giornata di oggi. Visto che sono così tanti e riguardano prodotti praticamente di tutti i tipi, dagli smartphone alle scarpe, abbiamo fatto una selezione dei prodotti più interessanti per chi non ha tutto il giorno da dedicarci. Abbiamo anche verificato che tutti i prodotti segnalati avessero effettivamente il prezzo più basso da quando sono online, visto che non sempre gli sconti sono veri sconti. Per le offerte lampo invece potete seguire i nostri aggiornamenti sul live. Casse Cuffie e auricolari Arredamento di Kartell Abbigliamento (soprattutto sportivo) Passeggini e un tiralatte elettrico Televisori Samsung Un proiettore di Epson Gasatori Friggitrici ad aria (e un sistema domestico di erogazione della birra) Nintendo Switch Lite Un frullatore a immersione Lampade Artemide Aspirapolvere iRobot Una tastiera e un mouse di Apple Scarpe per bambini La casa di Barbie Un “Paper Tablet” di Moleskine Una magnum di champagne Smartphone Smartwatch Foppapedretti Zoemini di Canon, per fare foto istantanee Cose di cui fare scorta: come preservativi, carta igienica e caffè Prodotti per campeggiatori Un albero di Natale Solo per medici e studenti di medicina Termostati intelligenti Una campana tibetana | I migliori sconti del Black Friday su Amazon. Ci sono auricolari, smartphone e televisori, ma anche mobili di marchi famosi e articoli d'abbigliamento sportivo. |
Poche ora fa a una distanza di circa 454 milioni di chilometri dalla Terra la sonda spaziale Rosetta ha sorvolato l’asteroide 21 Lutetia, scattando fotografie e raccogliendo dati sul corpo celeste osservato per la prima volta nel novembre del 1852 e da tempo un vero enigma per gli astrofisici. Le prime immagini inviate dalla sonda mostrano un asteroide dalla superficie irregolare intervallata da numerosi crateri, anche di grandi dimensioni, e sembrano confermare le ipotesi che Lutetia sia uno dei più antichi sopravvissuti alla violenta formazione del nostro sistema solare. Le strumentazioni di Rosetta, messe a punto dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), hanno raccolto i dati mentre la sonda sorpassava Lutetia a circa 3162 chilometri di distanza a una velocità di 15 chilometri al secondo (54mila km/h). L’incontro a distanza è durato appena un minuto, ma Rosetta aveva comunque iniziato a raccogliere dati sull’asteroide diverse ore prima di incontrarlo sul proprio tragitto e continuerà ancora a farlo per qualche giorno. | La sonda Rosetta incontra l’asteroide Lutetia. Le immagini scattate a 454 milioni di chilometri dalla Terra. |
Louisa May Alcott, famosa scrittrice statunitense, nacque il 29 novembre del 1832, 184 anni fa oggi: nella sua vita Louisa May Alcott fu molte cose, un’attivista femminista e antischiavista, ma è nota soprattutto per aver scritto il romanzo Piccole Donne, pubblicato per la prima volta nel 1868. Louisa May Alcott nacque a Germantown, una città della Pennsylvania che oggi fa parte dell’area urbana di Philadelphia; era la seconda di quattro sorelle. Suo padre, Amos Bronson Alcott, era un insegnante e convinto trascendentalista, mentre la madre Abby May era un’attivista e assistente sociale. Nel 1834 la famiglia si spostò a Boston, dove il signor Alcott fondò una scuola sperimentale e proseguì i suoi studi sul trascendentale kantiano come unica realtà. Louisa May Alcott, come le sue sorelle, fu molto influenzata dal movimento filosofico cui aderiva il padre e che si rifletteva anche nei metodi educativi utilizzati in famiglia. La situazione famigliare non era però molto pacifica, soprattutto perché il padre non riusciva a ricavare denaro a sufficienza per mantenere stabilmente moglie e figlie. | Chi era Louisa May Alcott. Un'attivista femminista, una poetessa e una scrittrice, famosa soprattutto per il romanzo "Piccole Donne" e la saga delle sorelle March. |
Daisy Osakue, la giovane promessa italiana dell’atletica leggera vittima di un’aggressione a Moncalieri (Torino) domenica scorsa, parteciperà agli Europei di atletica che inizieranno sabato a Berlino, scrivono diversi giornali italiani. La partecipazione di Osakue era rimasta in dubbio fino ad oggi. Durante l’aggressione, infatti, Osakue era stata colpita in un occhio da un uovo lanciato da un’auto in corsa: i tre responsabili sono stati arrestati ieri dai carabinieri di Torino. I medici avevano detto a Osakue che doveva sottoporsi a un intervento alla retina e a un trattamento al cortisone: oggi è arrivata la conferma che potrà partecipare ai campionati Europei. Osakue è nata a Torino nel 1996 ed è diventata cittadina italiana nel 2014, dopo avere compiuto i 18 anni. È una giovane promessa dell’atletica italiana nelle discipline di lancio del disco e getto del peso. | Daisy Osakue parteciperà agli Europei di atletica leggera che inizieranno sabato a Berlino. |
In un’intervista con Repubblica, il direttore generale della RAI Luigi Gubitosi racconta lo stato delle finanze dell’azienda pubblica: secondo il bilancio di quest’anno, la RAI perderà poco più di 200 milioni di euro. Gubitosi, che è stato nominato dal governo il 28 luglio scorso, spiega il suo piano per cercare di rimettere ordine nei conti, evitando tagli lineari, e su come intende scegliere il nuovo direttore del Tg1. «È un anno difficile. Quando sono arrivato a luglio è apparso subito evidente che il pareggio di bilancio previsto era assolutamente irrealizzabile. Perderemo qualcosa più di 200 milioni. Se dicessi di non essere preoccupato sarei un irresponsabile. Ma si può essere ottimisti. Io qui vedo le potenzialità per rialzarsi e ricominciare a crescere». A parlare è il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi. | Il piano di Luigi Gubitosi per la RAI. Il direttore generale racconta in un'intervista con Repubblica il tentativo di far funzionare e mettere in ordine i conti dell'azienda, e come sarà scelto il nuovo direttore del Tg1. |
C’era una volta…a Hollywood, il nuovo e nono film di Quentin Tarantino, è finalmente arrivato in Italia. Già in passato Tarantino aveva trattato storie vere nei suoi film, parlando di Adolf Hitler o di schiavitù, ma in C’era una volta…a Hollywood lo fa in modo più diretto: con luoghi, persone e eventi reali. Tra le altre cose, infatti, il film parla di Charles Manson, della sua setta – la “Famiglia” – e dell’omicidio dell’attrice Sharon Tate e di alcuni suoi amici, che Manson ordinò di commettere nell’agosto 1969. Da qui in poi si parla delle storie vere di Manson e Tate, come se il film non esistesse. Si può leggere anche prima, quindi, ma magari preferite farlo dopo, per non arrivare al cinema sapendo troppe cose. Charles Manson Era nato il 12 novembre 1934 a Cincinnati, in Ohio, figlio di un uomo che se n’era andato subito dopo aver saputo che sarebbe diventato padre e di una ragazza di 16 anni. La madre, Kathleen Maddox, ebbe una vita difficile, tra relazioni occasionali, lavori saltuari, furti e altri crimini; Manson raccontò in seguito che, tra le altre cose, la madre si prostituiva. Il giovane Charles Manson ebbe una vita complicata fin da subito: si faceva notare per una predisposizione all’inganno e alla manipolazione, e per degli intensi scatti d’ira. Da adolescente iniziò a compiere i primi furti e a 13 anni fu arrestato per la prima volta. Entrò e uscì più volte dal carcere e nel 1967, quando a poco più di trent’anni fu rilasciato per l’ultima volta, aveva passato più tempo in carcere (o in riformatorio) che in libertà. | La storia vera di Charles Manson e Sharon Tate. L'articolo che vorrete leggere subito dopo aver visto "C’era una volta…a Hollywood", il nuovo film di Quentin Tarantino. |
Il New York Times ha raccontato il misterioso, enorme e duraturo successo cinese di una canzone del sassofonista americano Kenneth Bruce Gorelick – noto come Kenny G. La canzone si chiama “Going Home” ed è del 1989: dura circa quattro minuti ed è composta prevalentemente da una lunga e orecchiabile melodia di sassofono, di un genere musicale molto calmo e “di sottofondo”. Kenny G è un musicista artisticamente controverso: la sua musica ha avuto negli Stati Uniti grandissimi successi commerciali (nessun musicista vivente ha venduto tanti dischi strumentali), per come rende facile e accessibile un genere che molti ascoltatori percepiscono come raffinato; ma gli esperti e i colleghi non lo ritengono un musicista di grandi qualità e il suo stesso successo gli ha generato estese disistime. “Going Home” è una delle due canzoni registrate in studio del disco Kenny G Live: negli Stati Uniti, quando uscì come singolo, arrivò al 56esimo posto della classifica dei singoli più venduti (all’epoca, fu uno dei singoli di minor successo nella sua carriera). In Cina, però, spiega il New York Times, è conosciuta praticamente da chiunque perché viene suonata da anni «nelle scuole, nei centri commerciali, nelle palestre e nelle stazioni ferroviarie» per uno scopo preciso: segnalare l’imminente orario di chiusura (Going Home, in inglese, significa “andare a casa”). | La canzone per chiudere, in Cina. È del sassofonista americano Kenny G: è misteriosamente usata da anni in centri commerciali, locali pubblici, scuole per annunciare che è ora di andare a casa. |
Nella notte si è concluso lo spoglio delle elezioni amministrative quasi in tutte le città e le province italiane chiamate al voto, in mattinata si sono ultimati gli scrutini anche in Sardegna. Segue quindi prima un riassunto di chi vince cosa (tra parentesi, chi governava prima delle elezioni). Poi nel dettaglio, comune per comune, provincia per provincia, due righe di informazioni su chi vince e chi perde. I ballottaggi si terranno tra due settimane, il 28 e il 29 maggio. Dove ha vinto il centrosinistra – Torino, Bologna, Savona, Ravenna, Arezzo, Siena, Barletta, Salerno, Benevento, Carbonia, Provincia di Ravenna, Provincia di Gorizia, Provincia di Lucca (dove governava il centrosinistra) – Olbia, Fermo (dove governava il centrodestra) | Tutti i risultati delle elezioni. Ora ci sono anche quelli definitivi dalla Sardegna: comune per comune, provincia per provincia, chi ha vinto, chi ha perso e chi andrà al ballottaggio. |
Sergio Rizzo, giornalista, vicedirettore di Repubblica e famoso soprattutto per il bestseller del 2007 La casta scritto con Gian Antonio Stella quando entrambi erano al Corriere della Sera, ha pubblicato in questi giorni un romanzo per Feltrinelli: che immagina cosa succederebbe se nei prossimi anni l’Italia smettesse di usare la sua moneta, l’euro. Si intitola 02.02.2020. La notte che uscimmo dall’euro e prova appunto a spostare in un futuro molto prossimo le discussioni che si sono fatte in questi ultimi anni sull’ipotesi in questione. Non sono citati né Matteo Salvini né Giuseppe Conte o Luigi Di Maio, ma ci sono un ministro dell’Interno e un presidente del Consiglio senza nome facilmente riconoscibili, entrambi membri di un “Partito sovranista italiano (PSI)” nato dalla fusione di due forze di governo: un “ex Partito del Nord” e un “Partito populista”. Tutto inizia con la ricostruzione dei primi mesi di governo del Partito sovranista, con politiche aggressive sull’immigrazione (ok, più aggressive di quelle attuali), e il raggiungimento del 72 per cento dei consensi alle elezioni europee del 2019. Nel libro ci sono anche altri personaggi, oltre ai politici protagonisti, prima fra tutti Chiara, una donna di mezza età capo delle gestioni patrimoniali di una banca. La sua storia personale si svolge durante il progressivo allontanamento dell’Italia dall’Unione Europea e i grossi guai economici che ne conseguono. Al centro del romanzo, che in un’intervista a Vanity Fair Rizzo ha definito “un gioco”, ci sono però soprattutto le ipotesi sulle conseguenze dell’uscita dell’Italia dall’Eurozona. | Metti che l’Italia esce dall’euro nel 2020. È l'ipotesi del romanzo di Sergio Rizzo: ci sono un Partito del Nord e un Partito populista che si sono fusi in un Partito sovranista italiano e altre di queste cose immaginarie. |
Oggi a Roma si è svolto un corteo dei lavoratori dell’azienda Alcoa impiegati nello stabilimento di Portovesme, in Sardegna: sotto il ministero dello Sviluppo economico sono state fatte esplodere due bombe carta, un manifestante è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale. Il responsabile economia del PD, Stefano Fassina, è stato contestato e spintonato. Da mesi gli operai dell’Alcoa protestano contro la chiusura definitiva della fabbrica e contestano lo scarso impegno del governo nel trovare un’alternativa alla chiusura, a partire dall’assenza di un intervento sul costo dell’energia e di adeguati investimenti nelle infrastrutture. | Perché i lavoratori dell’Alcoa protestano. Le foto delle proteste e degli scontri ieri a Roma, contro il governo e contro la chiusura dello stabilimento sardo della multinazionale con sede negli Stati Uniti. |
La decisione del governo cinese di abolire la legge che stabiliva la cosiddetta “politica del figlio unico” potrebbe produrre un aumento degli introiti nel mercato editoriale cinese di libri per bambini e ragazzi. La nuova norma ha già fatto crescere le azioni delle società produttrici di cibo per bambini, in particolare Danone e Nestlé, che hanno visto aumentare il loro valore in borsa del 3 e dello 0,7 per cento. Il mercato cinese di libri per bambini e ragazzi è cresciuto molto negli ultimi dieci anni – con un tasso maggiore rispetto al mercato dei libri in generale – e gli editori locali stanno offrendo sempre più titoli per ragazzi (il cui numero è triplicato dal 2005) e stanno acquistando i diritti per tradurre e pubblicare sempre più libri stranieri. Questa tesi è confermata dai dati raccolti dalle agenzie governative cinesi e pubblicati dalla rivista americana Publisher Weekly, che mostrano di quanto aumenteranno le nascite in Cina e come la lettura stia diventando sempre più popolare tra i bambini. Secondo i dati riportati dal Publisher Weekly, le nascite in Cina aumenteranno tra i 3 e gli 8 milioni ogni anno rispetto alla attuale media di 16 milioni di nascite all’anno. Le famiglie cinesi spendono in media l’equivalente di una cifra tra i 750 e 2800 euro per i propri figli, e l’istruzione (compreso l’acquisto di libri) rappresenta la seconda voce di spesa per importanza. Secondo l’ultimo censimento sulla lettura dell’agenzia governativa cinese che si occupa di stampa e pubblicazioni, l’89 per cento dei genitori con figli con meno di otto anni legge ai propri figli ogni giorno (per circa 24 minuti, in media) e il 59 per cento di bambini sotto gli otto anni legge libri regolarmente. | In Cina la fine della politica del figlio unico rilancerà il mercato dei libri per ragazzi. Gli addetti ai lavori si aspettano un'esplosione del mercato, nonostante la censura del governo e il conservatorismo degli editori. |
Ynes Mexía, la donna celebrata dal doodle di Google di oggi, era una nota botanista messicana. Nella sua carriera collezionò e classificò migliaia di nuove specie di piante, diventando una delle più importanti donne nella storia della botanica. Morì nel 1938 per un tumore ai polmoni. Il giorno dopo il New York Times ricordò la sua morte con un necrologio in cui la definiva «botanica ed esploratrice», ricordando il suo lavoro con varie università americane fra cui quella di Harvard. Mexía era nata nel 187o ed ebbe una vita piuttosto agitata: si sposò varie volte e provò diverse carriere, da quella di imprenditrice ad assistente sociale. Iniziò a studiare botanica a 51 anni, nel 1921. Negli anni successivi fece diverse spedizioni in Centro e Sud America con l’obiettivo di scoprire e catalogare nuove specie di piante. In breve si fece conoscere per le sue missioni, ed arrivò a collaborare con varie università e il British Museum di Londra. | Chi era Ynes Mexia, la botanica messicana ricordata da Google. Si dedicò piuttosto tardi alla botanica, ma scoprì migliaia di specie di piante. |
Il ministero dell’Istruzione ha proposto alle Regioni il 14 settembre come data per cominciare il nuovo anno scolastico. «Il Decreto Scuola» spiega un comunicato del ministero «stabilisce che dal primo settembre le scuole potranno riaprire per le attività legate al recupero degli apprendimenti. Per quanto riguarda invece l’inizio ufficiale delle lezioni […] la decisione dovrà essere presa insieme alle Regioni, a cui sarà proposta la data di lunedì 14 settembre, con l’obiettivo di tornare alla piena normalità scolastica il prima possibile». | Il ministero dell’Istruzione ha proposto alle Regioni di cominciare il nuovo anno scolastico il 14 settembre. |
Subsets and Splits
No community queries yet
The top public SQL queries from the community will appear here once available.