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Il Wall Street Journal ha approfittato dell’operazione militare che ha portato all’uccisione del leader dell’ISIS Abu Bakr al Baghdadi per ricordare il costo della cosiddetta “guerra al terrore” degli Stati Uniti, cioè le molte iniziative militari statunitensi avviate a partire dal 2001, dopo gli attacchi dell’11 settembre. Secondo un recente studio della Brown University, la cifra è 6 mila miliardi di dollari. Il totale non comprende solo i costi strettamente militari, ma anche le spese di polizia e antiterrorismo a livello interno e le pensioni, le spese mediche e l’assistenza ai disabili fornita ai reduci di guerra. Partendo dalle spese per quest’ultima grande guerra dei nostri tempi, il Wall Street Journal ha ricordato come è stata finanziata la guerra nel corso della storia europea. Da sempre re e imperatori hanno finanziato le loro operazioni militari chiedendo tributi in denaro, materie prime o soldati ai popoli a loro soggetti. In tempi antichi lo facevano persino le repubbliche: nel 478 Atene fondò la Lega di Delo, un’alleanza di città-stato greche che si impegnarono a contribuire al finanziamento comune di una flotta con cui tenere lontana la minaccia persiana. In realtà la Lega non era altro che il paravento delle ambizioni imperiali di Atene; i tributi pagati alla cassa dell’alleanza erano la manifestazione concreta della superiorità di Atene sugli altri membri dell’alleanza.
Come si pagano le guerre. Gli Stati Uniti hanno speso oltre seimila miliardi di dollari nella loro "guerra al terrore": da dove arrivano questi soldi e da dove arrivavano quelli che finanziavano le guerre del passato?.
Un’intelligenza artificiale (AI) della divisione DeepMind di Google è riuscita a risolvere in poco tempo uno dei più grandi problemi della biologia: determinare la forma di una proteina, partendo dalle catene di amminoacidi che la costituiscono. In alcuni casi, l’AI ha offerto un risultato con un alto grado di affidabilità dopo appena 30 minuti di calcolo, a fronte degli anni – talvolta decenni – richiesti per ottenere risultati simili con i metodi sperimentali. Secondo diversi esperti, il nuovo sistema potrebbe rivoluzionare parte della ricerca, accelerando la scoperta di nuovi farmaci e trattamenti. Forma e funzione Le proteine sono centrali nella nostra esistenza e in quella degli altri esseri viventi: regolano il metabolismo, la risposta agli stimoli e sono essenziali per il trasporto delle molecole, solo per fare qualche esempio. I vari tipi di proteine hanno proprie caratteristiche determinate dalle catene di amminoacidi che le costituiscono e dalla forma che assumono, ripiegandosi su loro stesse. La forma è essenziale nel determinare la funzione, e per questo in biologia molecolare si dice spesso che “la struttura è la funzione” di una proteina.
Questa intelligenza artificiale risolve un grande problema. Da sempre i ricercatori faticano a ricostruire forma e funzione delle proteine: AlphaFold lo fa in pochissimo tempo.
I risultati delle elezioni dicono cose un po’ articolate dal punto di vista dei numeri e più chiare dal punto di vista della valutazione politica. Qui ci occupiamo dei numeri, che trovate completi in questa pagina. 1. Il risultato è diverso al Senato e alla Camera, anche in forza della legge elettorale che regola in due modi diversi l’assegnazione dei seggi.
Elezioni 2013, i risultati in breve. Il PD ha la maggioranza, ma al Senato non gli basta per governare; il M5S è il primo partito; Monti conta poco, Ingroia, Fini e Giannino sono fuori - La cronaca della giornata - La mappa dei risultati.
Questa settimana a Las Vegas c’è stato il CinemaCon, un’annuale fiera in cui le case cinematografiche statunitensi presentano i propri film alle catene di cinema. Solitamente il CinemaCon è una specie di passerella di attori famosissimi, e il posto dove le case annunciano alcuni dei blockbuster più attesi dell’anno. Diversi giornalisti che ci sono stati quest’anno, però, hanno notato come l’argomento di cui gli addetti ai lavori hanno parlato di più non sono state le star o i grossi film in programmazione, ma un altro: “Screening Room”, il nuovo progetto del creatore di Napster Sean Parker per distribuire in home video (cioè per la visione a casa propria) i film contemporaneamente alla loro uscita nei cinema. Julie Miller, che è stata al CinemaCon per Vanity Fair, scrive che in un altro anno attori come Will Smith, Jennifer Lawrence e Chris Pratt sarebbero bastati a concentrare su di sé tutte le attenzioni degli addetti ai lavori alla fiera. E invece tutti hanno parlato di Screening Room, che non era nemmeno presentato alla fiera. Bryan Bishop ha scritto su The Verge che durante le principali presentazioni e panel è stato nominato direttamente una sola volta, «ma non importa: dal tenore della conferenza, era chiaro che la minaccia di rivoluzione tecnologica rappresentata da Screening Room sta per cambiare il business dei film per sempre». Quasi tutti i rappresentanti delle più importanti case cinematografiche, scrive Bishop, hanno alluso a Screening Room nei propri discorsi durante le conferenze: e quasi mai in modo positivo.
Il cinema sta per cambiare? un nuovo progetto vuole far vedere anche a casa i film appena usciti al cinema: piace a J.J. Abrams e a Spielberg, meno alle grandi catene.
Con il cosiddetto “decreto rilancio”, approvato la settimana scorsa in via definitiva dal Senato, il Parlamento ha modificato i termini che regolano i voucher e i rimborsi per le persone che avevano comprato i biglietti per concerti e spettacoli che non sono avvenuti o non potranno avvenire per via dell’emergenza coronavirus. La modifica più importante, arrivata dopo settimane di discussioni e polemiche, è che i voucher dei biglietti di concerti e spettacoli che non si sono tenuti dovranno essere rimborsati da chi li ha venduti se non saranno utilizzati entro un periodo di 18 mesi, se nel frattempo non sono stati riprogrammati. Perché siamo arrivati a questo punto La prima decisione del governo, che era contenuta nel decreto Cura Italia, era stata di consentire agli organizzatori dei concerti di erogare dei voucher di pari importi rispetto a quello del biglietto dello spettacolo annullato. I voucher, secondo questa prima versione, potevano essere utilizzati per futuri concerti dello stesso organizzatore, ma non era previsto nessun tipo di rimborso della somma spesa. Era una misura pensata per tutelare gli organizzatori dei concerti e in generale il settore dello spettacolo, che ha subito enormi danni economici dalla pandemia e dalle limitazioni agli assembramenti e sta facendo molta fatica a ripartire, ancora più che le altre attività.
Cosa hanno deciso sui rimborsi per i concerti, alla fine. Il Parlamento ha modificato la norma contestata che prevedeva i soli voucher, stabilendo il rimborso dopo 18 mesi.
Da alcuni giorni è molto condiviso online un problema di logica presentato di recente alle Olimpiadi di matematica per le scuole di Singapore e dell’Asia (SASMO), una serie di gare per incentivare l’interesse verso la matematica e altre materie scientifiche da parte degli adolescenti. Il problema è diventato molto conosciuto a Singapore dopo che ne ha parlato un presentatore televisivo sulla sua pagina Facebook, e in seguito nel resto del mondo grazie alla condivisione del testo su altri social network. Benché fosse indirizzato agli adolescenti, molti adulti non sono riusciti comunque a risolverlo, cosa che ha contribuito alla sua ulteriore diffusione online. Il problema Albert e Bernard hanno appena incontrato Cheryl, e Albert chiede a Cheryl: “Quand’è il tuo compleanno?”. Cheryl ci pensa un attimo e dice: “Non te lo dico, ma ti posso dare qualche indizio”. Prende un foglietto e scrive 10 date dicendo che il suo compleanno è una di quelle:
L’indovinello del compleanno, di cui tutti parlano. Viene dalle Olimpiadi di Matematica a Singapore, riguarda un bizzarro terzetto e un compleanno, e non è per niente facile, in effetti.
Einaudi ha fatto sapere che nel 2018 pubblicherà un nuovo libro dello scrittore Alessandro Baricco, solitamente pubblicato da Feltrinelli, nella collana Stile Libero. Il libro, spiega il comunicato stampa, «sarà una nuova appassionante fotografia della mutazione culturale in corso, dopo il grande successo de I Barbari uscito nel 2006. Un modo per guardare nell’occhio del ciclone la trasformazione in atto, con l’atteggiamento di un esploratore senza pregiudizi». Sul testo non si sa altro, ma sembra quindi una sorta di aggiornamento di I Barbari, una raccolta di 30 articoli usciti su Repubblica da maggio a ottobre 2006 sul cambiamento indotto nei nostri pensieri e sulle nostre culture dalle nuove tecnologie e dall’accelerazione delle innovazioni, che malgrado il titolo analizzava senza giudizi morali e critici quel cambiamento e le sue prospettive. Baricco continuerà a pubblicare i romanzi con Feltrinelli.
Nel 2018 uscirà un nuovo saggio di Alessandro Baricco. Sarà pubblicato da Einaudi che lo presenta come un seguito di "I Barbari", la sua famosa raccolta di articoli sul cambiamento radicale dell'Occidente.
Uno spaghetto crudo, se viene piegato tenendolo per ognuna delle sue due estremità, si spezza in tre o più parti; quasi mai in due. Provateci, o fidatevi. È una cosa strana, perché molti altri oggetti con la stessa forma, per esempio una matita o un bastoncino, se vengono piegati in modo simile si spezzano in due. Questa peculiarità fisica, dovuta alle sorprendenti conseguenze della flessione dello spaghetto, è nota da decenni: soltanto poche settimane fa dei ricercatori del MIT – l’importantissimo Massachusetts Institute of Technology, con sede a Cambridge – sono riusciti a spezzare degli spaghetti in due. Sembra solo una storia buffa ma lo studio, pubblicato dall’autorevole rivista accademica Proceedings of the National Academy of Sciences, risolve un problema di cui anni fa si occupò, senza successo, anche il noto fisico Richard Feynman. Solo nel 2005 si capì, grazie a uno studio pubblicato da Physical Review Letter, perché gli spaghetti si rompevano in tre o più pezzi; solo poche settimane fa siamo riusciti, grazie a un nuovo modello matematico e a un’apposita macchina-piega-spaghetti, a romperli in due pezzi. Le implicazioni per il futuro sono serie e importanti, ma è il caso di cominciare dal tentativo di Feynman.
Provate a spezzare uno spaghetto in due. È più difficile di quello che sembra: la storia di un grande dilemma della fisica, che inizia col fallimento di un premio Nobel.
Siamo in piena stagione di acquisti natalizi e, come da tradizione, riemerge l’annosa questione delle file alle casse e dei sistemi migliori per risparmiare lunghe attese prima di poter pagare. Il problema si presenta principalmente nei negozi delle grandi catene e nel corso degli anni è stato studiato da numerosi ricercatori, che hanno prodotto teorie e ipotesi sul miglior modo per organizzare le file, come spiega Ray A. Smith con un lungo articolo sul Wall Street Journal. La teoria delle code, cioè lo studio matematico delle linee di attesa di diversi processi, è studiato da molto tempo e viene applicata in numerosi ambiti. Proprio ora, mentre state leggendo questo articolo, il processore del vostro computer ne sta usando almeno una per elaborare i dati, e milioni di server ne stanno usando altre per gestire le telecomunicazioni. In linea di massima, gli studi sulle code servono per stabilire le modalità migliori di smaltimento di ciò (o chi) è in attesa e possono essere applicate anche ai gruppi di persone che aspettano per arrivare alla cassa.
La grana delle code alla cassa. Il Wall Street Journal chiarisce un po' di cose su un tema di scottante attualità: come scegliere la fila più breve.
Le previsioni per la crescita economica dell’Eurozona hanno raggiunto delle cifre minime, scrive il Financial Times. Secondo i dati di Consensus Economics, una rispettata società di consulenza, quest’anno la crescita del prodotto interno lordo (PIL) dell’intera area crescerà di appena l’1,6 per cento: o,4 punti percentuali in meno di quello che ci si aspettava nel marzo del 2018, quando le previsione erano più ottimistiche. In particolare a rallentare sarà la crescita della Germania, per anni l’economia più forte dell’Eurozona, che nel 2019 crescerà più lentamente persino della Francia. Secondo Consensus Economics, l’Italia crescerà dello 0,7 per cento in più rispetto all’anno precedente, uno dei dati peggiori di tutta l’Eurozona.
L’economia dell’Eurozona sta peggiorando. Per il secondo anno di fila, fa notare il Financial Times: dobbiamo preoccuparci?.
Nel pomeriggio di lunedì 23 dicembre, la Camera ha approvato con voto di fiducia il decreto legge “Salva Roma”, con 340 voti favorevoli. Due ore dopo circa, il Senato ha approvato, sempre con voto di fiducia, la legge di stabilità con 167 sì. Le due votazioni hanno segnato un importante passo in avanti per il governo, che negli ultimi giorni ha dovuto fare i conti con il lungo dibattito parlamentare, che ha impegnato deputati e senatori anche nel corso del fine settimana. Sabato e domenica il Parlamento ha lavorato con una serie di sedute straordinarie per proseguire l’analisi di alcuni importanti provvedimenti, come la legge di stabilità, che devono essere approvati entro la fine dell’anno. I tempi sono molto stretti perché sta per iniziare la pausa natalizia, che dovrebbe durare dal 24 al 26 dicembre, nella quale le attività d’aula in Senato e alla Camera saranno ferme. Nel fine settimana appena trascorso la situazione è stata alquanto caotica, con emendamenti aggiunti all’ultimo momento, la scoperta di norme che ne contraddicono altre e con minacce di ostruzionismo da parte delle opposizioni.
L’ingolfamento parlamentare di fine anno. Con voto di fiducia la Camera ha approvato il decreto "Salva Roma" e il Senato la legge di stabilità, dopo un affannoso fine settimana passato su un sacco di cose, e non è finita.
È morto a 84 anni Salvatore Senese, ex magistrato e politico italiano. Senese nacque a Tarsia, in Calabria, nel 1935 e fu tra i fondatori nel 1964 di Magistratura Democratica, la corrente di sinistra dell’Associazione nazionale magistrati, l’organo di rappresentanza sindacale dei magistrati. Fu inoltre parlamentare con il centrosinistra per tre legislature, tra il 1992 e il 2002, prima alla Camera e poi al Senato.
È morto Salvatore Senese, ex magistrato e politico, tra i fondatori di Magistratura Democratica.
Giovedì 23 maggio Servizio Pubblico, il programma condotto da Michele Santoro su La7, ha trasmesso un video del 15 dicembre 2012 ripreso dalle telecamere di sorveglianza del carcere di Parma: il video mostrava un incontro tra Bernardo Provenzano, ex capo del clan mafioso dei Corleonesi arrestato nell’aprile del 2006, con la sua compagna e il figlio minore. Nel video Provenzano, che è sottoposto al carcere duro cosiddetto 41bis, appare molto confuso e con diverse difficoltà a parlare e a rispondere alle domande del figlio. Il figlio a un certo punto gli chiede: «Pigghiasti lignate?». Provenzano risponde: «Lignate sì, dietro i reni..». Secondo Sonia Alfano, eurodeputata dell’Italia dei Valori che nel corso dell’ultimo anno ha fatto diverse visite al carcere di Parma, il peggioramento delle condizioni di salute di Provenzano potrebbe essere collegato al fatto che l’ex boss l’estate scorsa aveva mostrato interesse per un’eventuale collaborazione con la giustizia, che gli avrebbe permesso di ottenere un regime carcerario più morbido del 41bis. Secondo Alfano, Provenzano sarebbe stato “neutralizzato”, ovvero sarebbe stato picchiato fino rendere impossibile una sua collaborazione.
Il video di Bernardo Provenzano in carcere. Lo ha trasmesso ieri Servizio Pubblico: mostra l'ex boss in condizioni di salute precarie e penose, e fa discutere di cosa gli è successo.
La maggioranza vuole abolire l’istituto dei senatori a vita. Insieme all’ex presidente Francesco Cossiga, il Pdl ha presentato due proposte di legge per modificare l’articolo 59 della Costituzione che regolamenta le modalità per la nomina dei “Senatori di diritto e a vita”. La carica spetta, infatti, di diritto agli ex presidenti della repubblica – che possono comunque rinunciarvi – e può essere attribuita dal presidente che «può nominare a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario». Non è la prima volta che si parla dell’abolizione dell’istituto dei senatori a vita. La questione viene sollevata spesso e sempre con la medesima motivazione di fondo: in una democrazia rappresentativa non è corretto che alcuni parlamentari siano nominati da una singola persona, sia essa di garanzia come il presidente della repubblica, senza nessun fondamento democratico. Il deputato Giorgio Holzmann (PdL) non ha dubbi in proposito e spiega così al Corriere le origini dell’istituto:
Abolire i senatori a vita? la proposta della maggioranza è interessata, ma non ha tutti i torti in una democrazia.
Un forte impatto ha interessato il pianeta Giove e questa volta ci sono le prove. Due appassionati di astronomia hanno osservato e registrato la collisione che ha portato a un forte lampo di luce sulla superficie del corpo celeste. In Australia, Anthony Wesley ha scattato un’immagine dell’evento, mentre nelle Filippine l’impatto è stato filmato dall’osservatore Christopher Go. Al momento non è dato sapere quale sia stata la causa dell’impatto, così come non si conosce la natura dell’oggetto che si è schiantato. L’ipotesi più probabile è che si tratti di un asteroide o di un meteorite.
Qualcosa si è schiantato su Giove. L'impatto è stato fortunosamente filmato da un appassionato di astronomia (video).
Le donne e gli uomini che escono dai locali gay di Manhattan a New York nelle prime ore del mattino, a serata finita mentre il nuovo giorno sta per iniziare, sono i protagonisti del progetto fotografico Manhattan Sunday, iniziato nel 2010 da Richard Renaldi, esposto al George Eastman Museum di Rochester fino al’11 giugno 2017. Renaldi ha scattato le fotografie, in bianco e nero, con una fotocamera di grande formato, aspettando per strada e nelle zone dove si radunavano i fumatori davanti a locali come il Pacha, Santos Party House, Stage 48 e Roseland. Le fotografie non sono accompagnate da una didascalia, ma solo dall’ora in cui sono state scattate. Renaldi ha detto che voleva «catturare la sensazione della città appena prima dell’alba, quando sei stato sveglio e rimasto fuori tutta la notte».
Quando la serata è finita e la città dorme ancora. Quelli che tornano a casa dopo le notti nei locali gay di Manhattan, fotografati dal 2010 da Richard Renaldi.
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), organismo che fa parte dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha pubblicato martedì un documento in cui afferma che i telefoni cellulari potrebbero potenzialmente avere effetti cancerogeni sugli esseri umani. Il rapporto è la conclusione di un’ampia ricerca condotta da un gruppo di esperti dello IARC, che hanno analizzato e verificato le decine di studi e analisi condotte negli ultimi anni in campo scientifico per verificare l’eventuale pericolosità dei telefoni cellulari e dei ripetitori delle reti mobili. Gli esperti hanno classificato i cellulari nel gruppo 2B nella classificazione degli elementi e dei prodotti che possono causare il cancro nell’uomo. Il gruppo 2B è il terzo nella classificazione dello IARC, che colloca nel gruppo 1 le sostanze sicuramente cancerogene per gli esseri umani e nel 2A quelle che sono probabilmente cancerogene.
L’OMS dice che i cellulari forse sono pericolosi. Uno studio li classifica "potenzialmente cancerogeni", nella categoria del caffè.
Il sito di inchieste The Intercept ha pubblicato due documenti che mostrano le regole di moderazione di TikTok, l’applicazione cinese per produrre e condividere brevi video usata in tutto il mondo da milioni di persone, soprattutto adolescenti. Un documento riguarda la sezione Per te, dove vengono mostrati contenuti selezionati dalla app: raccomanda ai moderatori di non mostrare immagini di persone brutte, obese, troppo magre e con disabilità fisiche, e ambienti molto poveri, disordinati e sporchi. L’altro riguarda i livestream e stabilisce i criteri che portano alla loro interruzione e a un eventuale allontanamento dell’utente dalla piattaforma, che può essere temporaneo o definitivo, in base alla gravità del contenuto. Il portavoce di TikTok, Josh Gartner, ha spiegato a The Intercept che «la maggioranza» delle linee guida sui livestream «non è più in uso o in alcuni casi non è mai stata applicata» e che le limitazioni sulle immagini di persone e ambienti giudicati non piacevoli «erano un primo tentativo di prevenire il bullismo ma non sono più effettive e non lo erano già quando The Intercept le aveva ottenute».
TikTok nasconde le persone brutte? lo sostengono alcuni documenti interni pubblicati da The Intercept, che però TikTok dice essere obsoleti.
Da febbraio a oggi sono stati fatti in Italia più di 20 milioni di tamponi molecolari. E si è parlato molto, in questi mesi, dei tamponi: della loro attendibilità, delle tante e spesso contorte strade per cui si arriva a farli, delle lunghe code nei parcheggi di chi andava a farli con la propria auto. Si è parlato un po’ meno di tutte quelle persone – soprattutto infermieri e infermiere, ma non solo – che i tamponi li fanno agli altri, passando le giornate dietro una visiera e dentro una tuta, infilando e togliendo gli ormai noti bastoncini dai nasi della gente: negli ambulatori, nelle RSA, nei centri privati, nelle case, nelle scuole e, spesso, all’aperto, in qualche drive-through o punto tamponi. Testando a volte anche più di cento persone al giorno. I tamponi, secondo gli infermieri che li maneggiano, sono di per sé molto simili, nella parte finale, a dei cotton fioc, e, in riferimento al loro materiale, l’Istituto Superiore di Sanità scriveva già a maggio che erano «disponibili anche in materiale sintetico capaci di trattenere molto più materiale organico rispetto ai tamponi di ovatta».
Quelli che ci fanno i tamponi. Sono soprattutto infermieri, ma non solo, e da febbraio hanno fatto milioni di volte una cosa di per sé semplice, ma fondamentale.
Per il settimo giorno del Festival del cinema di Cannes sono stati presentati in concorso due film: il primo è Sicario, diretto dal canadese Denis Villeneuve, con Emily Blunt, Benicio Del Toro e Josh Brolin, sulla storia di una giovane recluta dell’FBI che col suo gruppo ha la missione di infiltrarsi clandestinamente in Messico; il secondo è Marguerite et Julien della regista francese Valérie Donzelli, sulla storia vera di un amore incestuoso tra due fratelli. Per la sezione Un certain Regard sono stati presentati Alias Maria del colombiano José Luis Rugeles Gracia, sulla storia di una combattente della resistenza colombiana di 13 anni e Taklub, del regista filippino Brillante Mendoza, che racconta la vita di tre sopravvissuti al devastante tifone che colpì le Filippine nel novembre 2013. Infine per la selezione parallela della Quinzaine des Réalisateurs sono stati presentati Much Loved del regista francese Nabil Ayush e Mustang, diretto dalla regista turca Deniz Gamze Erguven. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Il settimo giorno del festival di Cannes. Sono arrivati tra gli altri Emily Blunt, Benicio Del Toro e Josh Brolin, per presentare il film "Sicario".
Barack Obama e sua moglie Michelle hanno raccontato in un’intervista ad ABC News la storia della foto pubblicata sul suo account Twitter dopo la rielezione del 6 novembre scorso come presidente degli Stati Uniti. Sull’account di Obama venne pubblicata una foto del presidente che abbraccia la moglie Michelle e lo slogan Four more years (Altri quattro anni): in soli ventidue minuti il tweet è diventato il più condiviso della storia di Twitter.
La storia della foto della vittoria di Obama pubblicata su Twitter. La raccontano Obama e la moglie Michelle in un'intervista.
La Banca Mondiale ha pubblicato ieri le stime dei livelli di povertà nei paesi in via di sviluppo nel periodo 2005-2008. Per la prima volta da quando la Banca Mondiale raccoglie i dati, in tutte le aree del mondo analizzate si registra una diminuzione della percentuale di persone che vive con meno di 1,25 dollari al giorno (il valore è aggiustato secondo il potere d’acquisto del 2005, in modo da renderlo comparabile nel tempo). Metà di questa diminuzione si deve alla crescita economica cinese, che ha portato fuori dalla povertà assoluta circa 660 milioni di persone a partire dall’inizio degli anni Ottanta, ma negli anni recenti le cose sono migliorate soprattutto in Africa: nel 2008, per la prima volta, più della metà della popolazione del continente era al di sopra della soglia degli 1,25 dollari al giorno. La Banca Mondiale ha pubblicato anche stime parziali per il 2010, che mostrano come il numero dei poveri nel mondo si è dimezzato rispetto al 1990. Analisi più recenti, successive al 2008, hanno mostrato che mentre le crisi alimentari, energetiche e finanziarie negli ultimi quattro anni hanno avuto a volte forti effetti negativi su popolazioni vulnerabili e hanno rallentato il tasso di riduzione della povertà in alcuni paesi, la povertà complessiva globale ha continuato a scendere.
Buone notizie sulla povertà. Un paio di grafici e i nuovi dati della Banca Mondiale mostrano come rispetto al 1990 il numero di chi vive con meno di 1,25 dollari al giorno si è dimezzato.
Aggiornamento. La prima votazione per eleggere il nuovo papa non è andata a buon fine: fumata nera. ***
Attorno al Conclave. Le foto di Roma e di piazza San Pietro in questi giorni sospesi: intanto la prima votazione per eleggere il nuovo papa non è andata a buon fine.
Questa notte l’ora solare ha preso il posto di quella legale e così l’orario è stato spostato indietro di un’ora. Quindi, per capirsi, stanotte abbiamo dormito un’ora in più, e da domani in poi il sole tramonterà un’ora prima. Il passaggio dall’ora legale a quella solare non avviene solo in Italia: la maggior parte dei paesi occidentali fanno la stessa cosa, mentre ad esempio in Russia, Argentina, India e in parte dell’Australia l’ora legale non viene usata. Come si può intuire dal nome l’ora solare è quella “naturale”, in contrapposizione a quella legale, che di solito viene introdotta l’ultima domenica di marzo (ed è quella in cui si dorme di meno). A marzo l’ora ufficiale cambia per sfruttare la maggiore luce diurna che c’è durante la primavera e l’estate. Da oggi l’ora torna a essere quella naturale, “solare” appunto; viene chiamata anche “civile convenzionale”.
È tornata l’ora solare: le cose utili da sapere. Abbiamo dormito un'ora in più perché le tre di notte sono diventate le due (ma adesso farà buio prima).
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha insignito 57 persone dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica per il loro impegno durante l’emergenza coronavirus. Il Quirinale ha spiegato che le persone scelte fanno parte di un primo gruppo di cittadini, di diversi ruoli, professioni e provenienza geografica, che si sono particolarmente distinti nel servizio alla comunità durante l’emergenza. «I riconoscimenti attribuiti ai singoli – si legge nella nota del Quirinale – vogliono simbolicamente rappresentare l’impegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali». Le persone insignite di questa onorificenza entreranno a far parte dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, di cui il presidente Mattarella è il capo. L’Ordine al merito è suddiviso in cinque categorie, dalla più prestigiosa a scendere: Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale e Cavaliere.
Le 57 persone premiate da Mattarella per il loro impegno durante l’emergenza coronavirus. Ci sono tra gli altri medici, soccorritori, insegnanti, addetti alle pulizie e rider, che si sono particolarmente distinti nel servizio alla comunità.
Snap Inc, l’azienda che possiede il social network Snapchat (quello delle foto e dei video temporanei: qui avevamo messo insieme una guida per principianti), produrrà degli occhiali da sole speciali in cui sono incastonate due videocamere per registrare le proprie esperienze e organizzarle in modo che possano essere riviste. Gli occhiali si chiamano Spectacles e saranno messi in vendita entro la fine dell’anno: costeranno circa 115 euro. Faranno video di 30 secondi al massimo, in un nuovo formato circolare (le lenti delle videocamere sono a 115 gradi, per imitare la visione umana) e la durata della loro batteria sarà di un giorno circa; avranno una spia luminosa che segnalerà alle persone inquadrate se gli occhiali stanno registrando o meno. Saranno disponibili in tre colori: nero, rosso corallo e azzurro foglia di tè. In occasione dell’annuncio della loro prossima messa in vendita l’azienda di Snapchat ha cambiato nome in Snap Inc: finora si chiamava semplicemente Snapchat, come il suo principale prodotto. Il sito di news tecnologiche The Verge ha spiegato come si usano gli Spectacles: in primo luogo per far partire la registrazione di video bisogna schiacciare un bottoncino nell’angolo degli occhiali corrispondente alla propria mano sinistra. I video durano automaticamente 10 secondi, ma si possono allungare di altri 10 secondi per due volte premendo di nuovo sul pulsante. C’è anche una spia luminosa interna, e quindi chi li indossa può verificare di stare registrando o meno (la spia luminosa esterna serve anche per vedere quanta batteria rimanga). Per trasferire i video dagli Spectacles al proprio smartphone bisogna usare un wi-fi, oppure, ma questo vale solo per i dispositivi con sistema operativo iOS, una connessione Bluetooth. In ogni caso gli occhiali possono conservare nella loro memoria un certo numero di video, se non si ha il tempo di trasferirli. Ciò che non si sa degli Spectacles è dove potranno essere acquistati, se potranno essere indossati anche in caso di pioggia, e se faranno video in alta risoluzione.
Snapchat produrrà degli occhiali da sole. Si chiamano Spectacles, costeranno 115 euro e si potranno usare per fare dei video di 30 secondi senza tenere in mano lo smartphone.
Il Messaggero ha pubblicato alcuni stralci della lettera inviata dalla sezione Lazio dell’associazione nazionale presidi alla sindaca di Roma Virginia Raggi, in cui l’associazione ipotizza che l’eccessiva presenza di rifiuti per le strade di Roma «potrebbe comportare in alcuni casi anche la chiusura delle scuole, soprattutto quelle dell’infanzia ed elementari la cui popolazione è composta da bambini molto piccoli». L’associazione dei presidi ha chiesto a Raggi «un decisivo intervento […] affinché preveda la raccolta di tutta questa immondizia almeno nei pressi delle scuole prima della ripresa delle attività didattiche prevista per il 7 gennaio».
L’associazione dei presidi del Lazio ha ipotizzato che a Roma alcune scuole dovranno rimanere chiuse per i troppi rifiuti.
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha annunciato che i primi test eseguiti sui vaccini antinfluenzali FLUAD dall’Istituto Superiore di Sanità hanno dato esiti “completamente negativi”, cosa che conferma quindi la mancanza di contaminazioni e la loro sicurezza. Le verifiche sono state eseguite sui lotti per i quali l’AIFA aveva disposto una sospensione della loro somministrazione, in seguito alla segnalazione di alcune morti sospette avvenute entro poche ore dall’assunzione del vaccino. La notizia nei giorni scorsi è stata ripresa con grande enfasi dai media, che in alcuni casi hanno contribuito ad alimentare allarmi non giustificati sulla sicurezza delle vaccinazioni influenzali. L’AIFA ha diffuso un comunicato. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) comunicano che l’esito delle prime analisi effettuate sui vaccini antinfluenzali, appartenenti ai lotti recentemente oggetto di divieto di utilizzo da parte dell’AIFA, è stato completamente negativo.
I primi test sui vaccini FLUAD sono negativi. L'agenzia del farmaco ha confermato che i lotti di vaccino antinfluenzale per cui era stata disposta la sospensione sono sicuri: non sono state rilevate contaminazioni.
Alessandro Di Battista è un deputato del M5S che è stato tra i più presenti e visibili protagonisti delle proteste del M5S di questi giorni, come hanno raccontato diversi video che sono molto circolati online e che hanno dato a Di Battista un improvviso aumento di visibilità e notorietà, in un partito che finora ha esaurito abbastanza rapidamente le sue figure parlamentari più in vista, da Vito Crimi e Roberta Lombardi in poi. E lo stesso Di Battista ha molto promosso sui social network i video che lo hanno visto come protagonista. Dopo le forti contestazioni alla Camera – seguite all’utilizzo dello strumento parlamentare della “ghigliottina” da parte del presidente Boldrini – la sera di mercoledì 29 Di Battista e altri deputati del M5S hanno cercato di occupare la sala dove si teneva la Commissione Giustizia e quella della Commissione Affari costituzionali, interrompendo la seduta. Di Battista ha avuto un’animata discussione nella sala stampa di Montecitorio con Roberto Speranza, capogruppo del Pd alla Camera, e durante lo scontro ha urlato: «Gli italiani hanno fame, e voi gli avete tolto il pane agli italiani!», e poi – ancora contro Speranza – «Non sei degno di dire quello che vogliono gli italiani!». Quindi, con lo sguardo rivolto verso la telecamera, ha parlato a lungo e ha detto: «Fidatevi della rabbia sana che abbiamo in corpo. Chi guarda questi occhi sa che io dico la verità!».
Chi è Alessandro Di Battista. È diventato uno dei più noti deputati del M5S, grazie a una serie di video e foto in cui è sempre molto appassionato e alle proteste di questi giorni.
Rindfleischetikettierungsuberwachungsaufgabenubertragungsgesetz, utente di Imgur, (Rind… fino al giugno 2013 era la parola più lunga del mondo, e si può ascoltare qui) ha creato una serie di poster cinematografici in formato GIF che danno vita ad alcune delle scene e immagini più famose della storia del cinema: da Jules Winnfield e Vincent Vega che sfoderano la pistola in Pulp Fiction, alla farfalla che muove le ali sul poster del Silenzio degli Innocenti, fino alla spirale che prende vita sul poster di Vertigo – La donna che visse due volte (realizzato dal grande Saul Bass).
Poster cinematografici animati. In 15 GIF che danno vita ad alcune delle scene e immagini più famose della storia del cinema.
Un gruppo composto da alcuni dei più grandi artisti ed esperti culturali del mondo ha scritto al governo italiano per chiedere che Venezia sia salvata dalla sempre più dilagante presenza degli enormi cartelloni pubblicitari che coprono i ponteggi degli edifici in restauro e rovinano a detta di molti una delle città più visitate del mondo. La polemica dura ormai da diverso tempo ed è montata negli ultimi mesi, ma questo intervento la diffonderà ancora di più sul piano internazionale, dopo l’articolo sul New York Times del mese scorso che si era fatto interprete della delusione di moltissimi turisti da tutto il mondo. La lettera, pubblicata sulla rivista londinese The Art Newspaper, è indirizzata al ministro della cultura Sandro Bondi e al sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ed è firmata tra gli altri dai direttori del MOMA di New York, del British Museum e del Victoria & Albert Museum, dall’architetto Norman Foster, e da altri direttori dei più importanti musei del mondo, di Stoccolma, San Pietroburgo, Dresda e Boston.
Venezia è “deturpata in maniera grottesca”. Esperti d'arte da tutto il mondo intervengono nella polemica sui cartelloni pubblicitari.
Lo scrittore gallese Jon Ronson ha pubblicato sul New York Times Magazine un capitolo del suo libro intitolato “So You’ve Been Publicly Shamed“, che verrà pubblicato a marzo. Il libro, e questo capitolo in particolare, è incentrato sulla vicenda di Justine Sacco, una donna che nel dicembre del 2013 è stata criticata moltissimo sui social network per avere twittato una frase razzista poco prima di imbarcarsi per un volo diretto in Sudafrica. La cosa notevole è che il tweet di Sacco – grazie al retweet di un giornalista di Gawker – è diventato virale mentre Sacco era ancora in volo, quindi senza che lei si rendesse conto di quello che stava succedendo. Sacco fu presa in giro e insultata per giorni. A causa di quel tweet perse il suo lavoro da capo delle pubbliche relazioni della IAC, una grande società con sede a New York che possiede più di una trentina di società web molto conosciute tra cui Vimeo, Match.com, Daily Beast e Ask.com. Nei mesi successivi all’incidente, Ronson ha mantenuto i contatti con Sacco, facendosi raccontare la sua reazione all’episodio e mettendo insieme altre storie simili alla sua. L’obiettivo del libro “So You’ve Been Publicly Shamed”, in pratica, è quello di raccontare come funzionano i meccanismi della presa in giro collettiva sui social network, e cosa succede alle persone che ne restano coinvolte. Lo stesso Ronson ha scritto che un tempo credeva che campagne del genere fossero giuste, e che era come se «il processo di riconoscimento della giustizia fosse stato democratizzato».
Rifarsi una vita dopo un tweet razzista. La storia di Justine Sacco, che circa un anno fa ha perso il lavoro e molte altre cose per un tweet scritto senza pensare e che poi è diventato virale.
Ogni anno nel Regno Unito viene assegnato il premio per l’Underwater Photographer of the Year, il miglior fotografo subacqueo. Quest’anno ha vinto il francese Gabriel Barathieu per la sua foto a un polpo scattata nella piccola isola di Mayotte, nell’Oceano Indiano. Barathieu ha spiegato: «Ho dovuto aspettare la bassa marea, quando l’acqua era profonda solo 30 centimetri, in modo che il polpo riempisse lo spazio. Mi sono avvicinato il più possibile con un obiettivo grandangolare per creare questa immagine, che fa sembrare il polpo enorme». Al concorso hanno partecipato fotografi provenienti da 67 stati, per un totale di 4500 fotografie. Abbiamo raccolto le prime tre classificate delle dieci categorie in cui è diviso il premio.
Grandi fotografie scattate sott’acqua. Sono alcune di quelle che hanno partecipato al concorso Underwater Photographer of the Year, vinto da un polpo che sembra gigante.
I nuovi Pixel 3 e Pixel 3 XL sono stati presentati da Google martedì 9 ottobre, nel corso di un evento speciale organizzato a New York. I due smartphone sono l’evoluzione dei modelli presentati l’anno scorso e non sono stati una grande sorpresa, soprattutto perché molte delle loro caratteristiche erano già state rese note nei mesi scorsi da anticipazioni non ufficiali e fughe di notizie. Per la prima volta, in Italia saranno venduti entrambi i modelli: lo scorso anno Google aveva invece scelto di mettere in vendita solo il Pixel 2 XL attraverso il proprio store online. I due nuovi telefoni sono considerati buoni concorrenti degli iPhone XS e iPhone XS Max, soprattutto per quanto riguarda la fotocamera e il prezzo, di poco più vantaggioso nelle configurazioni base. Design Esteticamente i nuovi Pixel 3 e Pixel 3 XL ricordano abbastanza i loro predecessori: gli ingombri sono simili, ma la dimensione degli schermi è più grande grazie alle loro cornici ridotte. Lo schermo del Pixel 3 è da 5,5 pollici contro i 5 pollici del precedente modello, mentre l’XL ne ha uno da 6,3 pollici contro i 6 pollici del Pixel 2 XL. Nella parte posteriore è stato mantenuto il tasto per il riconoscimento delle impronte digitali, così come l’impiego di due materiali diversi per la parte dove si impugna il telefono e quella dove sono presenti fotocamera e flash.
I nuovi Pixel 3 di Google e tutto il resto. Come sono fatti e che cosa fanno i nuovi smartphone appena presentati da Google.
È morto a 74 anni l’attore statunitense Richard Kiel, famoso per il suo fisico imponente – era alto 2 metri e 17 centimetri e pesava quasi 150 chili – e per aver interpretato lo Squalo in due film di James Bond con Roger Moore: La spia che mi amava, del 1977, e Moonraker – Operazione spazio, del 1979. Kiel è morto nel Saint Agnes Medical Center di Fresno, in California, dov’era ricoverato dalla scorsa settimana per un infortunio alla gamba. Era nato a Detroit, in Michigan, il 13 settembre del 1939: avrebbe compiuto tra pochi giorni 75 anni. La sua incredibile statura era dovuta alla acromegalia, una rara patologia che consiste nell’eccessiva produzione di ormone della crescita durante l’adolescenza. Kiel ha raccontato più volte di non aver desiderato in particolare modo di fare l’attore, e di aver trovato la sua strada dopo svariati lavori. Il suo primo ruolo importante fu quello dell’alieno Kanamit in un episodio della serie tv Ai confini della realtà, nel 1959, ma il successo lo ottenne con il ruolo di Squalo, “Jaws” (cioè “Fauci”) nella versione originale, il cattivo dotato di denti di acciaio con cui uccideva i suoi nemici. Kiel ha spiegato che da copione il suo personaggio era muto – pronuncia una sola battuta in entrambi i film – e più simile a un mostro che a una persona: per questo decise di umanizzarlo, accentuandone la testardaggine e la frustrazione. Sarebbe dovuto morire alla fine di La spia che mi amava, ma visto il grande successo tra il pubblico, regista e produttori decisero di farlo ricomparire in Moonraker – Operazione spazio, dove diventa addirittura un alleato di Bond.
È morto Richard Kiel, lo Squalo. Era stato uno dei cattivi più famosi dei film di James Bond, con una faccia e una corporatura memorabili: tra pochi giorni avrebbe compiuto 75 anni.
Carla Fendi era la quarta delle cinque sorelle Fendi, che nel 1946 rilevarono la storica azienda romana, fondata nel 1925 dai genitori Adele Casagrande ed Eodardo Fendi. Carla Fendi era presidente onorario dell’azienda; era un’appassionata d’arte e musica e insieme al marito Candido Speroni nel 2007 aveva creato una fondazione a suo nome per finanziare progetti nel campo dell’arte, della moda, della letteratura e del cinema. Carla Fendi iniziò a lavorare nell’azienda di famiglia alla fine degli anni Cinquanta e nel tempo si occupò di molti settori diversi, dall’amministrazione, alla produzione alle relazioni pubbliche, occupandosi soprattutto dei rapporti con il mercato statunitense, e poi della pubblicità e dell’organizzazione eventi. Dagli anni Ottanta si occupò del Festival di Spoleto, che si tiene dal 1958 la terza domenica di giugno e che ospita le più prestigiose orchestre filarmoniche al mondo.
È morta a Roma la stilista Carla Fendi, aveva 80 anni. Quarta delle cinque sorelle che dal 1946 condussero l'azienda di alta moda, favorì l'esportazione negli Stati Uniti e si occupò molto di arte e musica.
Questo articolo è parte di uno speciale sul depistaggio con cui agenti di polizia e magistrati costruirono e portarono a sentenza una versione falsa sui responsabili della morte del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, e sul documento investigativo del 1998 – reso pubblico per un “disguido” nel 2013 – che suggeriva questa tesi. Il 23 maggio scorso, in occasione del 25esimo anniversario della strage di Capaci, la RAI ha organizzato un “evento” per ricordare i tre eroi nazionali, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino, uccisi dalla mafia insieme alle loro scorte in due successivi attentati nel 1992: il primo sull’autostrada all’altezza di Capaci, vicino a Palermo, dove fu fatta esplodere l’auto del magistrato Giovanni Falcone uccidendo lui e sua moglie, anche lei magistrato, e tre uomini della scorta; il secondo a Palermo in via D’Amelio, dove un’altra esplosione uccise il magistrato Paolo Borsellino e cinque uomini della sua scorta.
La storia del depistaggio su Via D’Amelio. Come la procura di Caltanissetta si ostinò per anni a proteggere un'accusa falsificata, facendo condannare persone estranee all'attentato a Paolo Borsellino.
I giornali di oggi dedicano molto spazio all’ultima evoluzione del dibattito sulla massoneria all’interno del PD. Com’era chiaro fin dall’inizio, la decisione della commissione di garanzia di considerare compatibile l’iscrizione al partito e quella alla massoneria ha generato un notevole casino: il verdetto di fatto equipara la massoneria a qualsiasi altra associazione, impegnando chi vuole iscriversi al PD a dichiarare a quali associazioni è iscritto e produrre per ciascuna di queste la relativa documentazione (statuto, finalità dell’associazione). E già lunedì sera nelle parole di Luigi Berlinguer, presidente della commissione di garanzia del PD, aveva fatto capolino un esempio ben preciso: «L’obbligo di dichiarazione preventiva vale per tutte le associazioni, bocciofila, massoneria o Opus dei che sia. È una delibera contro tutte le organizzazioni segrete o riservate — spiega Berlinguer — e contro un male tipicamente italiano, la raccomandazione».
Occuparsi delle cose importanti. Archiviato, più o meno, il caso massoneria, un altro appassionante dibattito si apre nel PD: che facciamo con l'Opus Dei?.
La sera di mercoledì 29 gennaio, dopo una movimentata giornata alla Camera – il giorno dell’ormai famosa “tagliola” o “ghigliottina” – il Parlamento ha convertito in legge un decreto che riguardava temi diversi: i principali erano la rivalutazione delle quote della Banca d’Italia e l’abolizione della seconda rata dell’IMU. La minoranza parlamentare, e in particolare il Movimento 5 Stelle, si è opposta molto duramente alle novità sulla Banca d’Italia. Secondo alcuni si tratta del regalo di un sacco di soldi per le banche private; secondo altri si apre alla possibilità che la Banca d’Italia venga comprata da qualche società straniera: come vedremo al momento non è possibile dire quanto e se ci guadagneranno le banche, mentre la seconda paura è del tutto ingiustificata. Secondo molti commentatori, comunque, la rivalutazione delle quote è stata in effetti quantomeno avventata, se non proprio sbagliata: compiuta solamente per trovare in fretta i soldi per abolire l’IMU e con possibili conseguenze difficili da gestire. Il blog noiseFromAmerika, curato da economisti italiani che vivono soprattutto negli Stati Uniti, l’ha definita “una porcata”. Per capire bene cosa è cambiato e quali sono le incognite, bisogna cercare di capire come funzionava fino a ieri la Banca d’Italia e cosa modifica il decreto.
La questione Banca d’Italia, spiegata bene. Il decreto approvato mercoledì è davvero "un regalo alle banche", come dice il M5S?.
Ci sono molte riflessioni da fare su quello che i giornali stanno mostrando in questi giorni ai lettori in forma di “lettura estiva”, una specie di categoria moderna del feuilleton: intercettazioni di uomini e donne pubbliche a puntate. Ma prima di farle, non si può non dire che sono complicate da una specie di vizio di fondo con cui non sappiamo più come confrontarci, e che è difficile da gestire: ovvero la legittimità, o almeno la correttezza della loro pubblicazione. Su questo, al Post ci facciamo sempre molte domande e non abbiamo tutte le risposte. Per esempio pensiamo che ci debba essere una distinzione tra le responsabilità di chi lavora nelle inchieste e quelle di chi lavora nell’informazione. I primi sono autorità pubbliche che hanno il dovere e la responsabilità di tutelare completamente la riservatezza degli indagati, degli imputati, e delle persone coinvolte senza essere sottoposte a indagine. E hanno il dovere di fare le indagini e non di diventare semplici sbobinatori. E il venir meno a questa responsabilità è molto grave, e non c’è dubbio che qualcuno vi stia venendo meno e non per distrazione. I secondi rispondono ad altre responsabilità, che sono quelle di dare notizie e informazioni e di rispettarne la congruità e la rilevanza, senza violare gratuitamente la privacy personale degli interessati e senza gettar via la propria autorevolezza e correttezza: senza trasformare dei quotidiani importanti in rotocalchi di serie C. E il venir meno di questa responsabilità è molto grave, e non c’è dubbio che qualcuno vi stia venendo meno e non per distrazione.
Cosa dice il romanzo Bisignani. Che siamo nei guai, e non ci salveranno quelli che li hanno procurati e tollerati finora.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la diffusione del nuovo coronavirus (2019-nCoV) un’emergenza sanitaria internazionale. Durante una conferenza stampa a Ginevra, il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha detto: «Il motivo principale non è quello che sta accadendo in Cina, ma quello che sta accadendo in altri paesi». Ha spiegato che attualmente risultano 98 casi in 18 paesi al di fuori della Cina, tra cui 8 casi di trasmissione da uomo a uomo: in Germania, Giappone, Vietnam e Stati Uniti: «Sebbene questi numeri siano piccoli, dobbiamo agire insieme per limitare ulteriormente la diffusione del virus». Il direttore dell’OMS ha poi invitato ad evitare reazioni eccessive e ha specificato che non raccomanderanno restrizioni nei viaggi e nel commercio. Tedros Adhanom Ghebreyesus ha parlato positivamente di come la Cina sta affrontando la situazione, e ha spiegato che la preoccupazione maggiore è che il virus si diffonda in paesi con sistemi sanitari più deboli «e che non sono preparati ad affrontarlo». Il numero dei morti dovuti alla diffusione del nuovo coronavirus, ha detto, è salito a 170 mentre i casi confermati di infezione sono 7834, di cui 7736 in Cina.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la diffusione del coronavirus un’emergenza sanitaria internazionale.
Il primo Palio di Siena del 2018 si corre stasera in Piazza del Campo, luogo che ospita la competizione ininterrottamente dal 1632, anno a cui risale la prima testimonianza scritta dell’evento. Il Palio di oggi è quello del 2 luglio, organizzato da secoli in occasione della festa cattolica della Visitazione e dedicato alla Madonna di Provenzano. L’altro palio annuale, quello “dell’Assunta”, si terrà invece il 16 agosto. Nella corsa si affrontano dieci delle diciassette contrade in cui è suddivisa la città di Siena, ed è questo che rende il Palio un evento raro al mondo e per molti aspetti incomprensibile a chi non lo conosce abbastanza. Ciascuna delle diciassette contrade senesi rappresenta una zona circoscritta della città. Ogni contrada ha un’assemblea generale che sceglie i suoi dirigenti, cioè le persone che l’amministrano e la rappresentano pubblicamente. Le contrade come le conosciamo oggi esistono dal 1729 ma le loro origini risalgono fino all’anno mille, quando a Siena nacquero delle piccole associazioni che offrivano servizi ai pellegrini diretti a Roma lungo la via Francigena.
Il primo Palio di Siena dell’anno. È una corsa di cavalli, una giostra in cui tutto è permesso e una battaglia fra contrade che dura da secoli.
Le foto di stormi di storni hanno sempre un gran successo, soprattutto sul Post. Ma quella che troverete nella raccolta di foto di animali più belle della settimana sta proprio una spanna sopra alle altre. C’è poi una foto scattata al tramonto con due piccioni e la Statua della Libertà sullo sfondo che sembra la locandina un po’ pigra di una commedia romantica: potreste giocare a inventare il titolo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Weekly beasts. Parrocchetti invisibili, tartarughe incastrate e un tamarino di Goeldi, tra le foto di animali più belle della settimana.
Capita ormai giornalmente un po’ a tutti, anche ai navigatori virtuali occasionali, d’incappare in una delle tante fake news dilaganti sul web, ed è singolare che, nelle varie ricerche sull’origine del termine bufala, si siano seguite le strade più diverse e, talora, più impervie, accidentate o improbabili. Ultimamente si è fatto convergere bufala verso il romanesco, ma con argomenti assai deboli. Il Grande dizionario italiano dell’uso (GRADIT) di Tullio De Mauro indica nel 1960 l’anno della sua prima attestazione per “boiata, porcheria, cosa noiosa, fregatura” (significati per i quali, a Roma, si oscillerebbe fra una palla e una sòla), citando l’esempio di un film che, ancor prima di essere proiettato, sarebbe stato «definito una “bufala” dagli amici romani» (la citazione è riportata in un dizionario di neologismi redatto da Claudio Quarantotto: Dizionario del nuovo italiano. 8000 neologismi della nostra lingua e del nostro parlare quotidiano dal dopoguerra ad oggi, con le citazioni dei personaggi che li hanno divulgati, Roma, Newton Compton, 1987, p. 72); Paolo D’Achille, che ha retrodatato bufala al 1959 (lo pronunciò Nino Manfredi nella Canzonissima di quell’anno: Sui neologismi. Memoria del parlante e diacronia del presente, “Studi di lessicografia italiana”, XI, pp. 269-322, a p. 285), in un saggio del 2007 scritto con Andrea Viviani ne ha indicato la nascita in campo gastronomico, non rinviando però all’idea della mozzarella contraffatta, richiamata da molti etimologisti, bensì alla carne dell’animale:
Perché si dice “bufala”? c'è chi dice che derivi dal romanesco, ma è una fake news.
Secondo la leggenda il 31 ottobre del 1517, alla vigilia della festa di Ognissanti, un giovane frate e professore di teologia di nome Martin Lutero affisse sulla porta della cappella del castello di Wittenberg, in Germania, un foglio in cui erano elencate 95 tesi contro le indulgenze, la pratica con cui la Chiesa cattolica assegnava sconti sugli anni da trascorrere in purgatorio dopo la morte in cambio di offerte di denaro. Per quasi cinquecento anni l’affissione delle 95 tesi è stata considerata l’innesco della Riforma protestante, il gesto che portò al grande scisma del cristianesimo occidentale. Almeno è stato così fino agli anni Cinquanta, quando una serie di storici dissero che con ogni probabilità quell’episodio non era mai avvenuto. Le obiezioni che sollevarono erano molto solide. Lutero, per esempio, non raccontò mai di aver affisso le 95 tesi: lo sappiamo per certo perché era uno scrittore prolifico e i primi protestanti archiviarono con estrema cura la sua corrispondenza e i suoi appunti (al punto da lasciarci in eredità decine di lettere in cui Lutero si lamenta in modo colorito della sua stitichezza, imputandola spesso all’opera del Demonio e del Papa). La storia dell’affissione compare per la prima volta soltanto nel 1546, quasi 30 anni dopo i fatti e pochi mesi dopo la morte di Lutero. La raccontò Filippo Melantone, il braccio destro di Lutero, considerato il suo “cervello” teorico. Ma Melantone non si trovava a Wittenberg il 31 ottobre del 1517, quindi non era un testimone oculare dell’episodio. Inoltre Melantone fece diversi errori importanti. Il suo racconto, quindi, non può essere considerato affidabile. Quello che sappiamo per certo è quello che ci racconta lo stesso Lutero: affissione o non affissione, il 31 ottobre del 1517 spedì le 95 tesi a due persone molto in vista. La prima era il suo diretto superiore ecclesiastico. La seconda era Alberto di Brandeburgo, all’epoca un 23enne già vescovo più importante di tutta la Germania, e datore di lavoro dei più spregiudicati venditori di indulgenze.
La riforma protestante iniziò con una notizia falsa? esattamente 500 anni fa Martin Lutero affisse alla porta della chiesa di Wittenberg le sue famose 95 tesi: o forse no.
Il 22 febbraio del 1512 morì Amerigo Vespucci, navigatore, cartografo e mercante che gli studi accreditano come colui che diede il nome all’America, anche se non per sua scelta: lo raccontò qualche anno fa un articolo su Repubblica di Vittorio Zucconi che diede soprattutto spazio alle diverse teorie sull’origine del nome stesso. Esattamente cinquecento anni fa il geografo Martin Waldseemuller disegnava e battezzava la ‘terra incognita’ scoperta a occidente. Salvo poi pentirsene e avviare una querelle che dura ancora oggi Amerrik era una catena di monti dell’ odierno Nicaragua, gli indiani Algonquin chiamavano la loro terra Em-merika, e c’ è un Ommerika nella lingua vikinga per definire lontane lande a Nordovest washington America. Il nome scivola sulla lingua come lo scafo di una caravella sulle acque del Caribe, canta con una gentilezza musicale che soltanto l’ italiano sa generare. Lo fa da cinque secoli esatti, dal giorno 25 aprile 1507 quando un cartografo tedesco, Martin Waldseemuller, letteralmente Martino “Il mugnaio del lago nel bosco”, immaginò quel nome e lo stampò per la prima volta su una striscia di terra intravista da Colombo e poi da Vespucci, agli estremi confini occidentali del mondo. E se non sono stati sufficienti cinque secoli per placare le discussioni sulle origini del nome, sull’ autenticità delle lettere di Amerigho, o Amerrigo, o Alberigo Vespucci a Piero de’ Medici, per sedare le rivendicazioni di studiosi anticolonialisti, nazionalisti, terzomondisti, revisionisti o soltanto invidiosi fradici, quella “mappa mundi” oggi conservata alla Libreria del Congresso di Washington è ormai definitivamente, irreversibilmente, il certificato di battesimo. Non v’è certezza assoluta, tra ipotesi, tracce, reperti, su chi per primo toccò quelle terre navigando da Est.
Da dove viene il nome dell’America. Cinquecento anni fa morì Amerigo Vespucci, battezzatore ufficiale (a sua insaputa) del nuovo continente: almeno stando alla versione prevalente, ma non unica.
Dal 4 giugno al 2 luglio 2015 a Roma si svolge l’undicesima edizione di FotoLeggendo, un festival di fotografia promosso da Officine Fotografiche, un’associazione romana no profit che si occupa di fotografia, didattica e formazione. Il festival, che si svolge in diverse sedi, prevede mostre, proiezioni, incontri, workshop e uno degli appuntamenti più attesi con le “letture portfolio”, due giornate dedicate alla lettura delle immagini in cui i partecipanti hanno l’opportunità di ricevere giudizi sui propri lavori da parte di una commissione di photo editor, critici, curatori, giornalisti ed esperti del settore. Tra i fotografi italiani che espongono ci sono Paolo Verzone (vincitore del 3° premio Portraits-Stories del World Press Photo 2015) con il progetto Cadetti, una serie di ritratti degli studenti delle più importanti accademie militari europee; Mare nostrum di Massimo Sestini, altro vincitore del World Press Photo 2015 (2° premio General news), dedicato ai migranti che cercano di arrivare in Italia, e Il paese dei Curdi, con le fotografie di Lorenzo Meloni e dell’agenzia irachena Metrography, dedicato al Kurdistan siriano e iracheno Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto di “Fotoleggendo”, a Roma. Il festival all'undicesima edizione mostra cose di grandi fotografi: e molti reportage dal mondo.
Sabato 27 settembre due bambini di 7 e 9 anni sono morti in provincia di Agrigento a causa dell’esplosione di un vulcanello. I due bambini si trovavano nella riserva delle Maccalube di Aragona quando un’esplosione di fango li ha travolti. A quanto pare l’esplosione ha sollevato un’area di terreno grande come un campo da calcio e ha creato una colonna di fango alta quaranta metri. Il padre dei bambini, 46 anni, è riuscito a mettersi in salvo. Il corpo della bambina è stato recuperato poco dopo, mentre quello di suo fratello è stato ritrovato soltanto alla sera. Il direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha diffuso un breve documento per spiegare cosa sono i “vulcanelli”, meglio conosciuti con il loro nome inglese “mud volcano”, o vulcani di fango. I vulcani di fango sono dei punti sulla superficie terreste dai quali fuoriesce gas e acqua mista a minerali che si presenta sotto forma di un fango più o meno liquido. Queste eruzioni di fango sono causate da diversi fenomeni differenti, ma si presentano tutte più o meno sotto la stessa forma: una collina (che può essere alta da poche decine di centimetri fino a centinaia di metri) sormontata da una bocca dalla quale fuoriescono gas e fango. Tra le causa dei vulcani di fango ci sono fenomeni vulcanici veri e propri (come è il caso di alcuni vulcanelli in provincia di Catania).
Che cos’è un vulcanello. Il fenomeno geologico che ieri ha causato la morte di due bambini in provincia di Agrigento non ha nulla a che fare con i vulcani che sputano lava.
Lunedì a Roma è previsto uno sciopero di alcune linee del trasporto pubblico, quelle del consorzio Roma TPL che gestisce decine di linee di autobus in periferia. Lo sciopero durerà 24 ore ma sono previste due fasce di garanzia, una fino alle 8.30 e un’altra dalle 17 alle 20. I servizi di ATAC, la principale azienda del trasporto pubblico attiva a Roma, saranno invece regolari. Le linee che potrebbero essere sospese o subire rallentamenti a causa dello sciopero sono queste: 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 033, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 074, 078, 081, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 344, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 541, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 702, 710, 711, 721, 763, 764, 767, 771, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998 e 999, C1 e C19.
Lo sciopero di Roma TPL di oggi. Durerà 24 ore e riguarderà alcune linee periferiche di autobus, mentre i servizi gestiti da ATAC saranno regolari.
La classica foto-da-festival-del-cinema-di-Venezia oggi l’hanno scattata a Kirsten Dunst: capelli al vento sul motoscafo diretto dall’hotel Excelsior al Lido, dove è arrivata per presentare il film fuori concorso Woodshock, in cui interpreta Theresa, una ragazza alle prese con la malattia terminale della madre, che cerca di affrontare il dolore con una droga potente e pericolosa. È stato presentato in gara invece il thriller Tre manifesti ad Ebbing, Missouri di Martin McDonagh, con Frances McDormand (che ha da poco compiuto 60 anni), Woody Harrelson, Sam Rockwell, John Hawkes e Peter Dinklage; racconta di una donna che cerca di risolvere l’omicidio della figlia e che critica le indagini della polizia scrivendo su cartelloni pubblicitari lungo la strada che porta in città. Una famiglia del regista italiano Sebastiano Riso ha per protagonisti Micaela Ramazzotti e Patrick Bruel, ed è la storia di una coppia che entra in crisi perché lei vuole un figlio e lui no. Ex Libris: New York Public Library di Frederick Wiseman è un documentario sulla celebre biblioteca pubblica di New York: non vi scoraggino le oltre 3 ore, pare ne valga la pena. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto del sesto giorno a Venezia. Kirsten Dunst, Frances McDormand, Woody Harrelson: non vi bastano?.
Inserendosi in un dibattito molto critico sulle fonti utilizzate dal regista Marco Tullio Giordana per il suo film su Piazza Fontana “Romanzo di una strage”, Adriano Sofri ha messo online un lungo testo – un libro, di fatto – che soprattutto contesta con puntualità e argomenti il saggio “Il segreto di Piazza Fontana” di Paolo Cucchiarelli: a cui il film deve diversi passaggi, mentre se ne discosta per altri. Il libro di Sofri si può scaricare gratuitamente, questi sono due passaggi in cui spiega il contesto e le ragioni della sua riflessione. Se si intenda il “doppio Stato” non come una figura onnipervasiva capace di ingoiare e piegare a sé ogni ambito e ogni manifestazione della vita sociale e civile, ma come una condizione effettiva e influente dell’Italia nel contesto della guerra fredda e di un’eredità dal regime fascista tutt’altro che regolata, e poi del labirinto di trame che hanno costellato lo scontro politico e sociale fino al colmo di violenza fra fine dei ’70 e inizio degli ’80, si capisce come una visione sospettosa allarmata esasperata e disperata abbia largamente occupato allora menti e animi. Però la constatazione non è esauriente, se si guardi a che cosa è successo poi. È come con le ideologie totalizzanti ed escludenti di una volta, cui si fa carico di aver nutrito e coltivato odio e violenza cieca: e però, tramontate le ideologie, ne è venuta largamente meno un genere di violenza, ma non hanno affatto ceduto odio e messe al bando, sicchè si è dovuto amaramente ammettere che le ideologie totali offrivano loro un eccellente pretesto, ma che l’odio e l’intolleranza sanno cercarsi i propri pretesti anche nei climi più diversi. E dunque la visione paranoica che immagina il governo del mondo come una cospirazione maligna e occulta di pochissimi, e avvisa la gente comune, l’immenso parco buoi della Borsa e della vita, che “tutto ciò che sapete è falso”, non ha mai avuto fortuna così sfrenata come nel mondo in cui la storia era finita e i grandi sistemi ideologici crollati. Per quanti complotti percorrano la terra, la mania del complotto li eclissa tutti. Ma c’è qualcosa in più, oggi, che soverchia le guerre di religione e gli scontri di civiltà e gli arrembaggi della finanza internazionale, e che a tutto ciò imprime una veste uniforme: è la seduzione della fiction. Il film si intitola “Romanzo di una strage”, il libro che si vuole “di storia” vanta di somigliare a una “sceneggiatura”.
«Non si fa»: Adriano Sofri su piazza Fontana. Adriano Sofri spiega perché ha scritto un libro per spiegare le bugie su Piazza Fontana, che si può scaricare gratis online.
Giuseppe Pisanu – tuttora senatore del PdL – e Walter Veltroni del PD hanno scritto una lettera al Corriere della Sera, pubblicata oggi in prima pagina. La piccola notizia (assieme all’originalità del duo che firma) arriva all’ultimo paragrafo, dopo una grande abbondanza di retorica e formule note sul drammatico stato del paese e della politica: la proposta della formazione di un nuovo governo – senza nuove elezioni – che metta mano alla riforma elettorale e offra “un periodo di decantazione, di rasserenamento del Paese”, proposta che esplicita una richiesta di dimissioni di Silvio Berlusconi per la prima volta dentro il PdL. Altrimenti le elezioni anticipate diventano il solo, estremo rimedio. Tuttavia noi paventiamo il rischio, in ragione del clima politico e della legge elettorale, che esse si risolvano in uno scontro frontale dagli esiti imprevedibili e tra schieramenti costruiti più sulla contrapposizione che sulla proposta Pensiamo invece che sia necessario un periodo di decantazione, di rasserenamento del Paese, di operosa sintonia con le attese degli italiani. Perciò un nuovo governo, che nascesse da un ampio ed esauriente confronto parlamentare, potrebbe porre mano alle emergenze in corso, riformare la legge elettorale e consentire poi ai cittadini di scegliere tra proposte alternative di governo, proposte non «contro» qualcuno ma «per» l’Italia. Dopo venti anni di bassa crescita e paralizzanti contrasti, è giunto il tempo di voltare pagina e segnare una netta discontinuità con la fase attuale. Dobbiamo far nascere un nuovo clima di dialogo fra visioni e indirizzi programmatici differenti. Uniti sui valori fondanti e sulle regole del gioco, divisi sul resto. Così funzionano le grandi democrazie. Così l’Italia ha superato i suoi momenti più aspri ed è diventata la nazione che insieme abbiamo celebrato, con l’orgoglio di essere figli di una storia e di una identità uniche al mondo.
Pisanu chiede le dimissioni di Berlusconi. Una lettera al Corriere - insieme a Veltroni - per proporre un nuovo governo e la legge elettorale.
La nave danese che da quattro giorni era bloccata davanti a Pozzallo con 113 migranti a bordo potrà sbarcare questa sera nel porto di Pozzallo, in Sicilia. I migranti erano stati soccorsi mercoledì notte a largo della Libia in un’operazione a cui aveva partecipato anche la nave Lifeline, a cui l’Italia ha fino ad oggi vietato di attraccare in un porto italiano per sbarcare i 229 migranti a bordo. Non era chiaro come mai anche alla nave danese Alexander Maersk – un cargo che era diretto in Tunisia – non fosse stato permesso sbarcare i migranti che aveva recuperato in mare, visto che era stata la Guardia Costiera italiana ad indicare Pozzallo come porto per lo sbarco.
La nave danese che da quattro giorni era bloccata davanti al porto di Pozzallo con 113 migranti a bordo potrà sbarcare.
Tra le cose più lette questa settimana c’è parecchia politica, con le risposte del Post a tre domande che si sono sentite spesso in questi giorni: il M5S è il partito più votato? Berlusconi è ineleggibile? Perché i presidenti di Camera e Senato sono così importanti? Poi quindici belle foto di Pietro Mennea, il più grande corridore italiano, morto questa settimana. E poi un po’ di tecnologia, con la spiegazione di come funziona Google Keep, il nuovo servizio per prendere appunti di Google. E infine, per festeggiare gli 80 anni di Philip Roth, abbiamo messo online 17 incipit di suoi romanzi (così, se non lo avete mai letto, potete scegliere da dove cominciare). – 15 foto di Pietro Mennea Aveva 61 anni, era stato il più grande corridore italiano (e non solo).
Sunday Post. Tanta politica, Pietro Mennea, Philip Roth e un po' di latino, tra le cose più lette sul Post questa settimana.
Le persone sono disposte a pagare abbonamenti mensili per quotidiani, servizi di telefonia mobile e palestre: perché non farlo allora anche per i voli aerei? Una start-up americana chiamata OneGo è pronta a estendere questo modello di business al cielo, nella speranza di attrarre le persone che viaggiano per lavoro offrendo il vantaggio di un costo fisso e risparmi nel mondo spesso caotico dei prezzi dei biglietti aerei. L’altro punto di forza dell’azienda è la semplicità di prenotazione: se un potenziale cliente ti propone un pranzo di lavoro in un’altra città per domani, per esempio, le tariffe dei voli last minute non saranno più un tuo problema. Lunedì 1 febbraio OneGo ha presentato la sua app per smartphone, che dovrebbe essere disponibile negli Stati Uniti sull’app store di Apple dal primo marzo, e nel futuro anche per Android OS. «Eliminando fattori come prezzi e pagamenti, le persone possono davvero concentrarsi sui loro bisogni e su dove devono andare», ha detto il fondatore di OneGO Paulius Grigas.
Gli abbonamenti per i voli aerei. Una società americana sta provando a lanciare una specie di "all-you-can-fly" pensato innanzitutto per chi viaggia per lavoro.
Sul canale YouTube di Giorgia Meloni è stato pubblicato ieri un video in cui la stessa Meloni e Guido Crosetto – tra i fondatori, insieme a Ignazio La Russa, del partito “Fratelli d’Italia”, alleato con Berlusconi alle prossime elezioni – si scusano per uno spot elettorale omofobo di due candidati veneti del loro partito, Raffaele Zanon (candidato al Senato) e Alberto Romano Pedrina (candidato alla Camera). La modalità del video è la stessa dello spot dei loro candidati: i cartelli mostrati a turno alla telecamera con il sottofondo musicale di Chopin, come quelli mostrati da una coppia omosessuale durante la prima serata dell’ultimo festival di Sanremo.
Il video di scuse di Crosetto e Meloni per lo spot omofobo di due candidati veneti di “Fratelli d’Italia”. Con i cartelli, di nuovo.
Un articolo del linguista Massimo Arcangeli pubblicato domenica su Repubblica ha accusato l’appena nominata ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina di plagio in una tesi di abilitazione del 2009. Arcangeli – che già a dicembre si era occupato di Azzolina con un molto criticato articolo in cui metteva in dubbio la sua preparazione – ha mostrato che almeno cinque passaggi della tesi di Azzolina erano stati copiati da importanti testi scientifici, senza che questo venisse indicato come previsto dalle regole accademiche. Azzolina, che ha giurato da ministra il 10 gennaio, è stata per questo duramente attaccata dall’opposizione e in particolare dal leader della Lega Matteo Salvini, che ha chiesto le sue dimissioni: lei, che questo fine settimana si trovava in Polonia, non ha risposto nel merito delle accuse, limitandosi per ora a negare che ci sia stato un plagio. Le accuse di plagio Nel suo articolo di domenica, Arcangeli aveva parlato di passaggi copiati in una tesi di 41 pagine intitolata “Un caso di ritardo mentale lieve associato a disturbi depressivi”, presentata da Azzolina nel 2009 all’università di Pisa, presso la Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario della Toscana (SSIS), per ottenere l’abilitazione all’insegnamento di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado (licei e istituti tecnici, per esempio).
Le accuse di plagio alla ministra dell’Istruzione, spiegate. Due giorni dopo aver giurato da ministra, Lucia Azzolina del Movimento 5 Stelle è stata accusata di aver copiato alcuni passaggi di una sua tesi del 2009.
Sports Illustrated, una delle più famose riviste sportive del mondo, ha chiesto a stilisti, modelle, giornalisti ed esperti di moda di scegliere i 50 atleti con più stile e di fare una classifica dei primi 10. La classifica è stata fatta tenendo conto di come gli atleti si vestono, ma la giuria di Sports Illustrated ha preso in considerazione anche altre cose che hanno a che fare con l’interesse per la moda, la partecipazione a eventi mondani e il modo in cui gli atleti usano i social media. Ha vinto Victor Cruz, che ha 28 anni e gioca a football americano per i New York Giants (nel 2012 Cruz ha vinto il Super Bowl facendo un touchdown). Tra i primi 10 ci sono tre donne e quattro giocatori di basket. Quello la cui assenza si nota di più è David Beckham: è nella lista dei 50 ma non è tra i primi 10. Nella lista dei 50 ci sono anche Lewis Hamilton, Roger Federer, Maria Sharapova e Hidetoshi Nakata, ex calciatore di Perugia e Roma. L’unico italiano in classifica è Mario Balotelli.
I 10 atleti con più stile scelti da Sports Illustrated. Ci sono diversi giocatori di basket della NBA, tre donne e ovviamente lui, il calciatore a cui state pensando tutti.
Eseguendo alcuni esami clinici in un ospedale dello Shandong, la provincia sulla costa orientale della Cina, una donna di 24 anni ha scoperto di avere vissuto dalla nascita senza cervelletto, un intero pezzo di sistema nervoso centrale, conducendo una vita sostanzialmente normale. La notizia è stata pubblicata sull’ultimo numero della rivista New Scientist e ha incuriosito i ricercatori, perché dimostra quanto il cervello umano sia in grado di adattarsi a particolari carenze, anche molto estese. La donna si era presentata ai medici della clinica dicendo di avere spesso capogiri e di soffrire di nausee ricorrenti. Aveva spiegato di avere talvolta qualche problema a camminare senza sbandare. Sentita dai medici, la madre della ragazza ha detto che da piccola la figlia aveva iniziato molto tardi a camminare, intorno ai sette anni, e che solo a sei anni aveva iniziato a parlare articolando in modo comprensibile le parole.
Una vita senza cervelletto. In Cina una ragazza ha scoperto dopo 24 anni di non avere una parte fondamentale del sistema nervoso centrale dalla nascita, senza avere particolari problemi.
Nel tardo pomeriggio di ieri l’ufficio stampa della Rai ha comunicato i titoli delle cover che gli artisti in gara al Festival di Sanremo canteranno nel corso della “serata delle cover”, che quest’anno sarà giovedì 6 febbraio, nella terza delle cinque serate del Festival. Oltre a essere una serata di cover, sarà anche una serata di duetti, perché gli artisti in gara potranno farsi accompagnare da ospiti italiani o stranieri. Nelle precedenti edizioni, condotte e dirette da Claudio Baglioni, si era trattato di serate dedicate ai duetti delle canzoni in gara, non alle cover. Tutti i 24 “Campioni” in concorso al 70° Festival di Sanremo hanno già comunicato la canzone che canteranno (in un caso si tratterà di un medley di più canzoni), ma alcuni di loro ancora devono comunicare chi canterà con loro la cover scelta. In tutti i casi tranne uno si tratta di canzoni che furono presentate e cantate in passato al Festival: l’eccezione è “Non succederà più”, che Claudia Mori cantò da ospite.
Festival di Sanremo, le cover e i duetti. Quelle che gli artisti in gara canteranno nella terza serata, duettando con altri cantanti non in gara.
Dalle parti della Masai Mara National Reserve in Kenya i pastori non vanno per il sottile se si tratta di difendere il bestiame. Quando il proprietario di alcuni bovini ha notato che due vacche erano state sbranate ha deciso di vendicarsi avvelenando tre leoni. L’uomo è stato poi arrestato perché in Kenya la legge vieta di uccidere gli animali selvatici a rischio di estinzione, ma grazie all’interessamento di un politico locale è stato rapidamente liberato. Le uccisioni dei grandi felini nei pressi della riserva avvengono con crescente frequenza e potrebbero portare all’estinzione dei leoni nel paese, segnala la rivista Time.
Spiegalo ai Masai, che i leoni vanno protetti. I pastori uccidono i leoni che vanno a caccia del loro bestiame, ma a questo ritmo molti animali selvatici potrebbero rischiare l'estinzione.
Adro, in provincia di Brescia, e le sue scuole avevano fatto notizia ad aprile di quest’anno quando alcuni bambini figli di genitori stranieri erano stati esclusi dalla mensa scolastica per non aver pagato le rette che i loro genitori avevano dichiarato di non potersi permettere o di avere pagato in ritardo. Ne erano seguite polemiche e una forte adesione alla scelta dell’esclusione dei bambini da parte di molti dei genitori in regola con i pagamenti. Adesso stanno girando in rete alcuni video relativi al nuovo polo scolastico di Adro intitolato all'”ideologo” della Lega Nord Gianfranco Miglio (morto nel 2001), che evidenziano un’inclinazione all’indottrinamento subliminale dei bambini tipica di regimi autoritari e che potrebbero far temere che i passi successivi siano le divise verdi e i canti della Lega in classe, senza esagerare. Tutta la scuola è infatti disseminata di simboli della Lega – il cosiddetto “Sole delle alpi” – sui banchi, sulle vetrate, sui posacenere, sugli zerbini, sulle decorazioni, sulle comunicazioni di più vario genere. E se è vero che si tratta di un disegno quasi infantile diffuso in una scuola, è impossibile non fare una riflessione sul modello di educazione delle nuove generazioni che la Lega sta costruendo del Nord, che si avvicina ai culti della personalità cinesi o coreani (altri esempi non sono mancati in passato). La questione è stata posta su Facebook da un giovane che ha visitato la scuola e sta venendo molto raccolta in rete.
Il simbolo della Lega nelle scuole di Adro. Nel complesso "Gianfranco Miglio" della cittadina bresciana si fanno prove di Balilla.
C’è una nuova richiesta di autorizzazione a procedere contro il leader della Lega Matteo Salvini per sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio, per aver impedito alla nave della ONG spagnola Open Arms di attraccare a Lampedusa lo scorso agosto. La nave aveva soccorso 151 migranti e Salvini, in qualità di ministro dell’Interno, aveva vietato alla maggior parte di loro di sbarcare per 19 giorni. Il TAR del Lazio aveva poi sospeso il divieto ma c’era voluta un’altra settimana, dopo la sentenza, perché i migranti potessero sbarcare. A novembre la procura di Agrigento aveva aperto un’indagine contro Salvini con l’accusa di sequestro di persona e omissione d’atti d’ufficio. ⚠️ NUOVA RICHIESTA DI PROCESSO!Mi è arrivata un’altra richiesta di processo perché ad agosto ho bloccato lo sbarco di clandestini dalla nave di una ONG spagnola. Ormai le provano tutte per fermare me e impaurire voi: vi prometto che non mollo e non mollerò, mai!!!
C’è una nuova richiesta di autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per il caso Open Arms.
L’artista di strada Banksy ha pubblicato sul suo sito le foto di un nuovo graffito che ha realizzato su un muro di Bristol, la città inglese dove abita: si tratta di un omaggio al quadro La ragazza con l’orecchino di perla dell’artista olandese Johannes Vermeer. L’orecchino corrisponde alla centralina dell’allarme sul muro del palazzo, attorno al quale Banksy ha dipinto il viso della ragazza. Il murale si intitola Girl with a Pierced Eardrum, La ragazza con un piercing al timpano. Il sito di news ITV riporta che durante la scorsa notte il murale è stato però danneggiato con della vernice scura (la parte principale dell’opera resta comunque visibile). Lunedì il sito americano National Report aveva pubblicato la notizia che Banksy – il più famoso street-artist al mondo, la cui identità è sconosciuta – era stato arrestato a Watford dalla polizia di Londra per «vandalismo, associazione a delinquere, racket e contraffazione». Il sito ha anche scritto che la polizia aveva diffuso una foto e il vero nome dell’artista – Paul Horner, un uomo di 35 anni residente a Liverpool – e che ne aveva perquisito lo studio a Londra, dove aveva trovato «migliaia di dollari contraffatti e futuri progetti di vandalismo». La notizia è circolata molto sui social network e anche su molte testate, ma National Report è un sito di notizie false: e infatti non ha trovato riscontri ed è stata smentita dalla polizia.
Il nuovo Banksy a Bristol. È una specie di omaggio alla "Ragazza con l'orecchino di perla" di Johannes Vermeer.
Il rinvio di un’importante missione spaziale verso Marte rischia di rovinare gli ultimi giorni del 2015 alla NASA e agli appassionati di Spazio in generale, dopo le buone notizie sull’approvazione di un budget da 19,3 miliardi di dollari da parte del Congresso per l’ente spaziale e lo storico lancio del razzo Falcon 9 di SpaceX, che ha confermato la possibilità di potere riutilizzare uno stesso razzo per più missioni abbattendo tempi e costi per i lanci. Martedì i responsabili della NASA hanno annunciato che una nuova missione – si chiama “InSight” e prevede l’utilizzo di un lander – non partirà verso Marte nel marzo del 2016, come programmato, ipotizzando che saranno necessari ancora un paio di anni prima che si riesca a lanciare il lander (robot automatico) verso il pianeta. Un ritardo fino al 2018 avrà qualche conseguenza sulle ricerche che riguardano Marte, ma non cambierà più di tanto gli ambiziosi piani della NASA per portare un primo equipaggio di esseri umani sul pianeta nei prossimi anni Trenta. InSight I tecnici della NASA lavorano all’Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport (InSight) da circa quattro anni. Si tratta di un singolo lander fisso, quindi diverso dal rover Curiosity che da qualche anno scorrazza sulla superficie marziana, per studiare l’interno di Marte e raccogliere dati per aiutare i ricercatori a rispondere a una delle domande più importanti sullo Spazio: quali furono i processi che circa 4 miliardi di anni fa portarono i pianeti rocciosi del Sistema solare – Terra compresa – a essere fatti in quel modo?
Quando andiamo su Marte? la NASA vuole farcela entro i prossimi vent'anni, è una missione di gran fascino ma anche di enorme difficoltà: per via di un piccolo guaio c'è appena stato un rinvio di due anni.
Domenica 26 ottobre in Italia e in molti altri paesi si è conclusa l’ora legale e si è tornati a seguire l’ora solare. L’ora legale è una convenzione: si decide di portare avanti l’orologio di un’ora, durante il periodo estivo, per aumentare la luce solare nel tardo pomeriggio e risparmiare energia. L’inizio dell’ora legale cambia da paese a paese: nell’Unione Europea entra in vigore l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre, mentre negli Stati Uniti comincia la seconda domenica di marzo e finisce la prima domenica di novembre. In Italia l’ora legale venne introdotta per la prima volta nel 1916, per risparmiare energia elettrica durante la Prima guerra mondiale; fu poi abolita e ripristinata più volte negli anni seguenti, fino al 1965, anno in cui venne adottata definitivamente. Qualche giorno fa, più o meno in corrispondenza della fine dell’ora legale, un articolo del Wall Street Journal ha esplorato la questione della sua reale utilità, citando studi favorevoli e contrari. Uno degli studi più recenti, condotto dal dipartimento dell’Energia americano nel 2007, aveva cercato di capire se ci fosse un effettivo risparmio energetico: aveva quindi esteso l’ora legale di quattro settimane (all’inizio e alla fine dell’entrata in vigore) per raccogliere dati e compararli con lo stesso periodo dell’anno precedente. Gli studiosi esaminarono i dati, forniti da 77 aziende che producevano i due terzi del consumo totale di energia degli Stati Uniti, e li compararono ai dati dello stesso periodo del 2006, quando non c’era l’ora legale: risultò che c’era una riduzione dei consumi dello 0,5 per cento in primavera e dello 0,38 per cento in autunno.
L’ora legale serve davvero? il convenzionale cambio di orario durante primavera ed estate aiuta a risparmiare energia oppure no? Secondo diversi studi, forse non serve più.
L’azienda biofarmaceutica svizzera Adienne Pharma & Biotech ha firmato un accordo che potrebbe permetterle di produrre il vaccino russo contro il coronavirus Sputnik V nel suo sito di produzione in Lombardia. La produzione comunque dipenderà dall’approvazione del vaccino Sputnik V da parte dell’Agenzia italiana del farmaco, ha detto a Bloomberg il presidente di Adienne Pharma, Antonio Francesco Di Naro. Quello firmato da Adienne Pharma è il primo accordo in assoluto per la produzione del vaccino russo in Europa. Intanto l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha da poco detto di aver iniziato l’analisi sugli standard di efficacia, sicurezza e qualità dello Sputnik V, il primo passo per l’approvazione del vaccino nell’Unione Europea.
L’azienda svizzera Adienne Pharma & Biotech ha firmato un accordo che potrebbe permetterle di produrre il vaccino russo Sputnik V in Italia.
Apple ha esteso anche in Italia la possibilità per gli studenti universitari di iscriversi a un prezzo scontato a Apple Music, il suo servizio per ascoltare la musica in streaming. Al posto della tariffa base da 9,99 euro al mese, chi studia all’università può attivare un abbonamento mensile a Apple Music con uno sconto di 5 euro, pagandone quindi 4,99. Per accedere all’offerta si deve utilizzare il sistema di UNiDAYS, che dò la possibilità di accedere a sconti di vario tipo per chi frequenta l’università. La promozione ha una durata massima di 48 mesi, e non è necessario che il periodo di tempo sia continuativo. Lo stato di studente universitario viene verificato periodicamente da UNiDAYS: nel caso in cui non si risulti più studenti, l’abbonamento ad Apple Music viene convertito al prezzo pieno. Apple Music è uno dei servizi più popolari per la musica in streaming, insieme a Spotify e a Google Musica. Per utilizzarlo su iOS è sufficiente accedere all’applicazione Musica, mentre su Mac o PC ad iTunes. Per Android si deve scaricare un’applicazione apposita.
Apple Music ora è scontato per gli studenti universitari. Il servizio di musica in streaming per chi frequenta l'università costa 4,99 euro al mese, 5 in meno rispetto all'abbonamento base.
Oscar 2017: la cerimonia di assegnazione dei premi si terrà questa notte a Los Angeles. Il collegamento televisivo (con discussioni, chiacchiere, red carpet e star e abiti di star da osservare) inizierà alle 22.50 ora italiana, ma la cerimonia vera e propria inizierà quando a Los Angeles saranno le 17.30 (e in Italia le 2.30 di notte). La premiazione dovrebbe durare circa tre ore: i premi più importanti, come in tutte le cerimonie che si rispettino, saranno assegnati verso la fine della serata, quando in Italia saranno praticamente le prime ore del mattino. Le cose importanti da sapere sono che la cerimonia sarà condotta da Jimmy Kimmel, che tra premianti e premiati ci saranno tantissime facce note (del cinema ma anche della musica) e che il film La La Land – che ha 14 nomination, tante quante quelle record ottenute da Titanic e Eva contro Eva – arriva da strafavorito per il premio più importante e anche per molti altri. • La guida completa del Post agli Oscar 2017
Oscar 2017: come vedere in streaming o in tv la cerimonia. Il red carpet è iniziato alle 22.50 ma la cerimonia vera e propria sarà dalle 2.30: le cose da sapere per seguirla in live streaming o in diretta tv (anche in chiaro).
Instagram ha introdotto una nuova funzione che permetterà di aggiungere brani musicali alle Storie, cioè i video e le foto che scompaiono a 24 ore dalla pubblicazione. Si potrà aggiungere musica alla propria Storia prima di crearla (solo su iOS per ora) o dopo averla già registrata. Nella prima modalità si dovrà scorrere lo schermo verso sinistra e selezionare “Musica” mentre nella seconda si dovrà cercare l’opzione tra gli sticker. In entrambi i casi si aprirà una finestra dove sarà possibile cercare canzoni specifiche, artisti, generi musicali o mood. Si potrà inoltre scegliere da che punto far partire la canzone e quando farla terminare: chi visualizzerà la Storia sentirà la canzone e vedrà uno sticker con il nome del brano e dell’artista. Questa nuova funzione al momento è stata resa disponibile in 51 paesi, tra cui non è presente l’Italia, ma nelle prossime settimane arriverà anche nel resto del mondo.
Nelle Storie di Instagram si potrà aggiungere la musica. Al momento è disponibile in 51 paesi, tra cui non c'è l'Italia: ma arriverà anche qui.
È difficile vedere un film di Spike Lee e non accorgersi che si tratti proprio di un film di Spike Lee, perché nei suoi film ci sono spesso cose che fa solo lui, o che solo lui fa in quel modo. La cosa più famosa dei film di Spike Lee (anche se non c’è in tutti) è quell’inquadratura fatta mettendo l’attore sullo stesso supporto su cui c’è la cinepresa, per farlo spostare insieme alla cinepresa, come se quell’attore stesse fluttuando, non camminando. Ma ci sono anche il forte cromatismo, cioè immagini con colori particolarmente caldi e vivaci, i primissimi piani in cui i personaggi guardano fissi in camera e quei due famosi e simili momenti pieni di insulti in Fa’ la cosa giusta e La 25ª ora (probabilmente i due film da far vedere a qualcuno che arrivasse da Marte, per fargli capire che tipo di regista sia Spike Lee). Spike Lee – nato ad Atlanta il 20 marzo di 60 anni fa – ha fatto molti film: alcuni ottimi, altri buoni, altri ancora ritenuti brutti. E ha sceneggiato, recitato, litigato con tanta gente, preso spesso posizioni su quello che succedeva negli Stati Uniti e soprattutto ai neri negli Stati Uniti, diretto famosissime pubblicità con Michael Jordan, girato documentari, fatto video musicali per Prince, Stevie Wonder, i Public Enemy, Michael Jackson e pure Eros Ramazzotti. Lee è anche uno dei pochi registi ad aver diretto un videogioco: ha infatti curato la regia per la modalità “Carriera” di NBA 2K16. Ne ha fatte tante, e sono quasi tutte cose con cui, comunque, si è spesso fatto notare. Queste sono quelle con cui cominciare.
Cosa dobbiamo a Spike Lee. Tante cose, nel cinema e non solo, per cui il regista – che compie oggi 60 anni – ha saputo farsi notare.
Apple ha disattivato Walkie-Talkie, la sua applicazione per scambiarsi messaggi vocali tramite Apple Watch, a causa di un problema di sicurezza che avrebbe potuto consentire alle persone di ascoltare le conversazioni altrui tramite i loro iPhone. Apple ha spiegato di non essere a conoscenza di nessun caso specifico di sfruttamento dell’errore di programmazione, ma per precauzione non ha fornito indicazioni sul problema in sé né su come potesse essere sfruttato. Sugli Apple Watch, l’app Walkie-Talkie continua a esistere, ma se si prova a utilizzarla non funziona: resterà inattiva fino a quando l’azienda non avrà diffuso un aggiornamento per risolvere la situazione.
Apple ha disattivato l’app Walkie-Talkie per Apple Watch, per un problema di sicurezza che consentiva di spiare le conversazioni altrui.
19.00 – Il presidente del Senato Renato Schifani ha annunciato l’esito del voto sulla richiesta di arresto del senatore Luigi Lusi, avanzata dalla procura di Roma per appropriazione indebita, riciclaggio e associazione a delinquere. Con 155 voti favorevoli e 3 contrari, la richiesta è stata approvata. Lusi andrà quindi in carcere. Il voto è stato palese e i senatori del PdL non hanno partecipato al voto, con pochissime eccezioni. Successivamente, la seduta è stata sospesa per cinque minuti e riprenderà con il successivo punto all’ordine del giorno. Da questo momento, Lusi ha tempo 24 ore per presentarsi in carcere a Regina Coeli, a Roma. La diretta del Post si interrompe qui. 18.59 – Si passa alle votazioni, con il voto elettronico e palese.
Il Senato ha autorizzato l’arresto di Lusi. Con 155 voti favorevoli e 3 contrari, il PdL non ha votato: la cronaca della giornata.
Eric Asimov, il critico di vini del New York Times, ha scritto un articolo per smontare cinque comuni falsi miti del suo settore: li ha scelti dopo una cena a cui ha partecipato a New York, e nella quale un’organizzazione di sommelier e ristoratori d’alta cucina ha dimostrato con esempi pratici perché queste credenze siano sbagliate. Asimov ovviamente sapeva già che erano convinzioni errate, ma dice che «vale la pena discuterne, perché queste fallacie possono essere una barriera significativa che impedisce di trarre il maggiore piacere possibile dal vino».
Cinque falsi miti sul vino. Smontati dal critico del New York Times, dalle fissazioni per le migliori annate alle convinzioni sbagliate sulle temperature delle bottiglie.
Pippo Civati ha concluso con questo discorso – nel quale, tra le altre cose, conferma la sua candidatura al congresso del PD per “ricostruire il centrosinistra” e la sua ostilità al governo Letta – un’iniziativa che ha organizzato a Reggio Emilia sabato 6 e domenica 7 luglio.
Il discorso di Civati a Reggio Emilia – video. Dove conferma la sua candidatura a segretario del PD per "ricostruire il centrosinistra", tra le altre cose.
Giovedì è finita a Los Angeles la E3, la principale fiera di videogiochi al mondo. Tutti i principali produttori di giochi hanno partecipato alla fiera, che è stata visitata da quasi 70 mila persone. Non ci sono state grandi novità dal punto di vista dell’hardware, a parte l’annuncio da parte di Microsoft di Xbox One X – una console leggermente più potente della precedente Xbox One – e per la prima volta sono stati annunciati diversi prodotti per la realtà virtuale di alto livello e conversioni di vecchi videogiochi in VR (virtual reality): una tecnologia che per il momento non è ancora molto diffusa nel settore. L’E3 è stata invece soprattutto ricca di novità software e sono stati presentati più di cento nuovi videogiochi per tutte le piattaforme. Abbiamo messo insieme una lista con i dieci titoli più attesi e di cui le riviste di settore si sono occupate di più. Far Cry 5 Uno dei titoli più attesi presentati all’E3 è il quinto capitolo della saga Far Cry, un videogioco prodotto da Ubisoft. Si tratta di un gioco del genere “sparatutto in prima persona”, con elementi di gioco di ruolo e basato su un mondo aperto. Significa che si giocherà dalla prospettiva del protagonista, lo scopo principale sarà seguire la trama e uccidere nemici in un ambiente dove il giocatore si può muovere liberamente, potendo scegliere cosa fare e come farlo.
Le cose migliori viste alla E3. Il nuovo "Assassin's Creed", il nuovo "Far Cry" e parecchie altre novità mostrate per la prima volta alla più grande fiera di videogiochi al mondo.
A marzo in Kenya è piovuto molto e ci sono stati numerosi danni a edifici e strade. Vicino al villaggio di Mai Mahiu, nel sud-ovest del paese, si è creata una grossa frattura nel terreno, profonda fino a venti metri e lunga dieci chilometri. La frattura si trova all’interno della Rift Valley, la lunga valle africana creata dalla separazione tra due placche tettoniche in formazione, la placca africana nubiana, che comprende quasi tutto il continente africano, e la placca tettonica somala, che si estende più o meno sotto la Somalia, parte dell’Etiopia, del Kenya, della Tanzania e del Mozambico, oltre che sotto parte dell’oceano Indiano e tutto il Madagascar. Per questo la sua formazione non ha stupito i geologi, anche se qualcuno potrebbe essere rimasto colpito dalla velocità con cui si è creata la frattura e dal fatto che non si è formata con un terremoto. Per quanto riguarda la velocità con cui si è formata la frattura, non bisogna preoccuparsi: non c’è stata un’accelerazione nel processo di distacco delle placche africane, è un processo che durerà ancora decine di milioni di anni. Per quanto riguarda il modo in cui la frattura si è formata, si spiega con la teoria della tettonica a placche anche se non c’è stato un terremoto. Secondo questa teoria – che tutti dovremmo aver studiato a scuola – quando due placche si allontanano, creando tra loro una depressione che nel giro di milioni di anni si trasformerà in un fondale oceanico, una delle cose che succedono è che la parte più superficiale della crosta terrestre si assottiglia, per via del calore proveniente dal magma sottostante e della tensione tra le due placche. Questo assottigliamento rende più fragile il suolo e può portare alla creazione di una frattura come quella di Mai Mahiu.
L’Africa si sta “spaccando”, ma lo sapevamo già. Lo avete studiato a scuola, e ci vorranno comunque milioni di anni: se ne riparla per via di una nuova frattura in Kenya.
Il Corriere della Sera ha pubblicato sul suo sito un’inchiesta di Amalia De Simone sulla morte di una neonata avvenuta all’ospedale di Boscotrecase, in provincia di Napoli. Poco prima del decesso, i medici della clinica avrebbero discusso per modificare le cartelle della neonata, forse per nascondere particolari responsabilità. Il caso è stato scoperto grazie a una serie di intercettazioni e indagini condotte dalla Procura.
La storia della neonata morta a Napoli. Il Corriere racconta le intercettazioni di alcuni medici, che avrebbero discusso il cambiamento delle cartelle cliniche per nascondere eventuali responsabilità.
Lo scrittore inglese Nick Hornby, uno dei più popolari e apprezzati degli ultimi anni, ha scritto su Facebook che pubblicherà un nuovo libro. La casa editrice britannica Penguin ha pubblicato su Twitter una foto del manoscritto, intitolato “Funny Girl”: uscirà nel Regno Unito il 6 novembre. Racconta la storia di una ragazza che diventa un’attrice famosa nell’Inghilterra degli anni Sessanta. Il libro si può già prenotare (in inglese) su Amazon qui. Here’s the top secret manuscript for the new book at Penguin Towers, surrounded by some old favourites #FunnyGirl pic.twitter.com/WiOrLU2IRg
Nick Hornby pubblicherà un nuovo libro, intitolato “Funny girl”. Uscirà nel Regno Unito il 6 novembre, si può già prenotare su Amazon.
Negli anni Novanta la compagnia petrolifera Mobil – fusasi nel 1999 con Exxon diventando ExxonMobil – finanziò università e gruppi di ricerca per promuovere i propri interessi e indebolire le misure in difesa dell’ambiente. Lo dice un’inchiesta del Guardian basata su una serie di documenti interni dell’azienda del 1993, ottenuti dal quotidiano britannico attraverso Climate Investigations Center, un gruppo ambientalista che monitora le attività che contrastano la lotta al cambiamento climatico. Nei documenti la Mobil Foundation, la fondazione di Mobil per la beneficenza e gli investimenti filantropici, poi sostituita dalla ExxonMobil Foundation, giustifica le spese per finanziare 80 borse di studio per il 1994 elencando i «benefici per Mobil» derivanti dall’investimento: tra questi, il contrasto a leggi di protezione ambientale, il finanziamento di studi di scienziati fino a quel momento «accolti con favore dall’industria» e la preparazione di Mobil in vista di possibili cause dovute a incidenti industriali e versamenti di petrolio nell’ambiente. Secondo gli esperti di ong è un comportamento che potrebbe aver violato leggi federali negli Stati Uniti. Esperti di fiscalità hanno detto al Guardian che dato che le donazioni a cui fanno riferimento i documenti erano esenti da tasse potrebbero essere state illecite; in ogni caso eventuali violazioni di questo tipo sarebbero oggi in prescrizione.
L’inchiesta del Guardian sulla compagnia petrolifera Mobil. Dice che negli anni Novanta la società finanziò università e gruppi di ricerca per contrastare le leggi in difesa dell'ambiente.
Sabato 24 giugno migliaia di persone hanno partecipato al Milano Pride, che si tiene ogni anno ed è definita dagli organizzatori «la manifestazione dell’orgoglio delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, asessuali, intersessuali e queer». Il corteo è partito da piazza Duca d’Aosta ed è arrivato fino a Porta Venezia, dove ha parlato anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala (che ha marciato in testa al corteo). È una delle tante manifestazioni e parate organizzate in tutto il mondo in questi giorni: giugno è considerato da molti il Pride Month, cioè il mese in cui si concentrano parate ed eventi contro la discriminazione di gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e queer (LGBTQ). Il Gay Pride è un evento che si tiene in moltissime città del mondo, anche se non ha una data fissa. Di solito viene celebrato a giugno, in ricordo degli Stonewall riots, una rivolta della comunità omosessuale di New York contro gli abusi della polizia, scoppiata nel giugno del 1969.
Le foto del Gay Pride a Milano. Si è tenuto ieri e c'erano migliaia di persone, fra cui anche il sindaco Beppe Sala.
In una dichiarazione raccolta dall’agenzia AGI, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha detto che si candiderà alle elezioni europee del maggio 2019. Salvini è già stato europarlamentare in tre occasioni: dal 2004 al 2006, poi per due legislature consecutive dal 2009 al 2018, quando si è dimesso per diventare ministro (una carica incompatibile con quella di parlamentare europeo). Con tutta probabilità Salvini si candida per cercare di attrarre più voti possibile grazie alla sua visibilità, per poi dimettersi alla prima occasione utile e far subentrare il candidato successivo nelle liste elettorali. Lo fece già nel 2014, quando fu capolista della Lega in tre circoscrizioni. ++ @Lega, @matteosalvinimi: mi candido alle europee come sempre ++ Accordo con il Ppe? Ci stiamo lavorando
Matteo Salvini ha detto che si candiderà alle elezioni europee.
Tra le cose più lette della settimana sul Post ci sono le molte storie che riguardano l’atterraggio di Philae, il lander distaccato dalla sonda spaziale Rosetta, sulla superficie di una cometa: ovvero la storia di una cosa che prima di oggi non era mai stata tentata dall’uomo. Sempre per rimanere in tema di cose spaziali, abbiamo messo in fila le FAQ su Interstellar, l’ultimo film di Cristopher Nolan, per quelli che l’hanno già visto e che sono usciti dal cinema grattandosi la testa. Di domenica scorsa è invece la storia incredibile del giorno in cui cadde il Muro di Berlino, il 9 novembre di 25 anni fa: e di come quattro giornalisti e una guardia di frontiera cambiarono la storia di un’intera nazione. Per finire, ci sono da sfogliare le foto di Leonardo DiCaprio, che ha compiuto 40 anni questa settimana e recita da quando ne aveva 3. – Philae è atterrato sulla cometa 67P/C-G Il lander distaccato dalla sonda spaziale Rosetta ha raggiunto la superficie ghiacciata, una cosa mai tentata prima dall’uomo, a 510 milioni di chilometri da noi: ora bisogna capire se è stabile
Sunday Post. Le molte storie su Philae, quella incredibile sulla caduta del Muro di Berlino, e i 40 anni di Leonardo DiCaprio, tra le cose più lette sul Post questa settimana.
Stasera in Vaticano sarà proiettato Beyond the Sun, un film a cui ha partecipato anche Papa Francesco, che recita la parte di sé stesso. Il film è stato prodotto da Andrea Iervolino, un produttore italiano 29enne che lavora spesso per produzioni di Hollywood, e parla di quattro ragazzi che si convertono al cattolicesimo. Beyond the Sun sarà distribuito nei cinema nel periodo di Natale. Nel cast del film non c’è nessun attore davvero conosciuto. Il film non ha ancora un trailer e per ora non è stato recensito da alcun critico. Nel film, Papa Francesco appare per circa sei minuti, nella parte centrale e alla fine. Durante le riprese – compiute dentro ai palazzi del Vaticano, cosa che accade molto raramente – non gli era stato dato nessun copione, e lui si è limitato a pronunciare una specie di discorso che poi è stato montato e inserito nel film. Gli incassi del film saranno devoluti a due associazioni argentine che fanno beneficenza. Le scene che non sono girate a Roma, fra l’altro, sono ambientate proprio in Argentina.
Papa Francesco ha recitato nel ruolo di sé stesso in un film. Si chiama "Beyond the Sun", se ne sa molto poco e verrà proiettato stasera in Vaticano.
Dal 17 al 22 settembre si tiene a Milano la Settimana della Moda, per la presentazione delle collezioni della primavera-estate 2015. Durante la settimana sono previste oltre cento sfilate e altrettante presentazioni, oltre a eventi speciali e mostre dedicate alla storia della moda e del costume. Nei primi due giorni ci sono già state sfilate di marchi importanti come Prada, Emporio Armani, Just Cavalli, Moschino, DSquared2, Max Mara e Gucci: e infatti oltre che in passerella anche tra il pubblico si sono viste facce famose, come la solita Anna Wintour, la principessa Charlotte Casiraghi, Amy Adams e Kate Moss. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto della moda a Milano. Immagini non banali dalla settimana della moda e da quello che gira attorno alle sfilate.
Tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana c’è Papa Francesco, che il 17 dicembre ha compiuto 79 anni, intento a fare una delle cose più da Papa che ci siano, cioè baciare un bambino. Tra le più belle foto delle settimana fatte alle più famose persone del mondo ci sono presidenti, ex presidenti, ministri e candidati presidenti: Barack Obama fotografato in Virginia, Vladimir Putin che “guarda la tv”, Angela Merkel che ascolta le parole di un parlamentare tedesco, il ministro greco delle Finanze Euclid Tsakalotos, apparentemente solo, nel Parlamento greco, e i candidati presidenti Hillary Clinton e Donald Trump. Tra le migliori foto della settimana ci sono anche Jennifer Lawrence, vestita di bianco davanti a uno sfondo bianco, e Leonardo DiCaprio alla presentazione del film The Revenant, in Italia dal 14 gennaio. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Celebripost. Il Papa che fa una cosa da Papa e il cantante dei Coldplay con una scimmia, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana.
È noto che i cambiamenti climatici abbiano spesso conseguenze sulla distribuzione delle specie animali e sul loro comportamento o sulla loro sopravvivenza, ma secondo alcuni studi il riscaldamento globale sta avendo un impatto anche sulle loro dimensioni. Gli scienziati hanno osservato che negli ultimi decenni diverse specie di uccelli e roditori, ma anche di piante, anfibi, pesci e mammiferi, si sono rimpicciolite a causa dell’aumento delle temperature provocato dalle attività umane, mettendo ulteriormente a rischio di estinzione moltissimi animali. Uno di questi studi è stato condotto nel 2019 da Brian Weeks, docente di Ecologia ed evoluzione presso l’Università del Michigan (Stati Uniti), che con un gruppo di scienziati ha analizzato più di 70mila esemplari di uccelli migratori che negli anni erano andati a sbattere contro i grattacieli di Chicago. Lo studio ha evidenziato che tra il 1978 e il 2016 gli esemplari di 52 specie di uccelli molto comuni in Nord America – recuperati e conservati presso il Field Museum of Natural History della città – si sono rimpiccioliti in media del 2,6 per cento, e generalmente si è accorciato anche il loro tarso-tibia, ovvero l’osso che collega il corpo alla zampa dell’animale. Ulteriori studi hanno osservato fenomeni simili anche in altri animali.
Molti animali si stanno rimpicciolendo. È un fenomeno che riguarda diverse specie e sempre più osservato dai ricercatori: il principale sospettato è il cambiamento climatico.
Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Oklahoma (Stati Uniti) ha riportato in vita alcuni piccoli animali acquatici simili ai gamberetti, le cui uova erano state deposte nel Lago Centrale Meridionale (Minnesota) circa 700 anni fa, prima dell’avvio della colonizzazione degli Stati Uniti da parte degli europei. E grazie allo studio è stato possibile scoprire indizi che fanno ipotizzare che l’attività dell’uomo abbia influito sulla loro recente evoluzione. La tecnica per “resuscitare” questi piccoli animali, che fanno parte del genere Daphnia e sono comunemente chiamati “pulci d’acqua”, è nota da tempo e ha avuto tra i suoi principali sviluppatori il ricercatore Lawrence J. Weider, tra gli autori del nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Ecology Letters. A metà degli anni Novanta Weider scoprì il modo per indurre uova vecchie di decine di anni a schiudersi. Eseguì con successo i primi test con campioni raccolti in un lago in Germania, scoprendo che alcuni esemplari nati da uova deposte decenni prima erano non solo vitali, ma anche in grado di riprodursi.
Le pulci d’acqua secolari del Minnesota. Un gruppo di ricercatori ha fatto schiudere uova deposte 700 anni fa sul fondale di un lago, prima che gli europei scoprissero l'America e ne cambiassero l'evoluzione (forse).
Con l’inizio di luglio sono entrate in vigore nell’Unione Europea le nuove tariffe per il roaming internazionale. Sono più economiche e confermano l’impegno della Commissione europea nel rendere più bassi i prezzi per le telefonate, l’invio degli SMS e il download dei dati attraverso il proprio telefono cellulare quando ci si trova all’estero. Le tariffe indicate dall’Unione Europea indicano il prezzo massimo (IVA esclusa) che gli operatori telefonici mobili possono richiedere ai loro clienti. Una telefonata in roaming internazionale (esempio: Tizio che ha un operatore italiano chiama l’Italia dalla Spagna) non può costare più di 29 centesimi di euro al minuto, e la ricezione di una chiamata al massimo può costare 8 centesimi. L’invio di un SMS dall’estero può costare al massimo 9 centesimi, mentre la ricezione di un SMS è sempre gratuita. Le nuove tariffe massime segnano una sensibile riduzione nei prezzi per effettuare una chiamata: rispetto allo scorso anno il prezzo è diminuito di sei centesimi. Nel 2009 fare una telefonata dall’estero costava 43 centesimi di euro e la ricezione di una chiamata costava 19 centesimi, più del doppio rispetto a oggi con le nuove tariffe.
Le nuove tariffe per il roaming. Sono in vigore da ieri nell'Unione Europea e sono più convenienti per chiamare dall'estero: le cose da sapere se siete in partenza.
All’inizio di giugno la rivista statunitense Fortune ha pubblicato l’aggiornamento annuale di Fortune 500, la famosa lista delle 500 aziende statunitensi con il miglior fatturato. Al primo posto c’è Walmart, la multinazionale famosa per la sua catena di negozi al dettaglio, che però non ha negozi in Italia: è più probabile che molti di noi conoscano invece alcune delle 18 società che Time ha definito «le più influenti finte società di sempre». Sono società nate nei film e nelle serie tv ma che sono diventate così importanti da trasformarsi in alcuni casi in vere società o, comunque, da rendersi rilevanti anche fuori dal mondo finto di cui fanno parte. Wonka Industries È la società di dolci al centro delle storie raccontate da Roald Dahl nei suoi libri per ragazzi Charlie e la fabbrica di cioccolato e Il grande ascensore di cristallo. La Wonka è diventata famosa anche grazie ai due film che nel 1971 e nel 2005 sono stati tratti dalle storie di Dahl. Nei due film Willy Wonka, il bizzarro proprietario della fabbrica, è stato interpretato da Gene Wilder e Johnny Depp. Dal 1971 furono messi in commercio dei veri dolci con il marchio Wonka, che nel 1988 è stato comprato da Nestlé. Sono quindi in commercio, e vanno piuttosto bene, dolci e caramelle Wonka: a farli non sono però gli Umpa Lumpa.
18 famose finte società di cinema e tv. Sono nate per finta ma alcune esistono anche nel mondo vero, come la birra Duff.
L’artista inglese Shaheryar Malik sta cercando di far venire voglia di leggere agli abitanti di New York: lasciando in giro per la città pile di libri. Circa un anno fa Malik svuotò la sua libreria per far spazio a nuovi volumi: divise i suoi vecchi libri in gruppi di 40 e li lasciò in otto punti di Manhattan (tra cui il Ponte di Brooklyn) attraversati ogni giorno da centinaia di persone. Malik lasciò scritto il suo indirizzo email su ogni libro insieme al messaggio: «Prendi un libro, un libro qualsiasi. Quando lo hai finito scrivi all’artista». Da allora ha ricevuto più di 60 email da persone di 30 paesi diversi. Tra queste una donna olandese gli ha scritto di aver lasciato il libro che aveva preso su un treno, perché qualcun altro potesse leggerlo. Malik non ha raccontato molto del progetto su Internet, e si è limitato a pubblicare sul suo sito otto fotografie scattate dal suo amico Daniel Yim. I libri abbandonati da Malik a New York sono molto eterogenei: romanzi, guide di giardinaggio e di fotografia, un saggio sul Terzo Reich. Per attirare l’attenzione sui libri, Malik ha messo in cima alla pila titoli scelti con cura: ad esempio, un saggio divulgativo sulla fisica e uno di consigli su come prendere decisioni strategiche.
Un artista ha abbandonato i suoi libri in giro per New York. Voleva comprarne di nuovi e si è liberato dei vecchi regalandoli agli sconosciuti.
Ieri abbiamo pubblicato il riassunto della storia delle promesse di Silvio Berlusconi sui rifiuti a Napoli e della sua appendice televisiva, con la telefonata in diretta a Ballarò e le accuse di “mistificazione” ai giornalisti che avevano riportato la distanza tra quelle promesse e la realtà successiva. Le registrazioni delle parole del PresdelCons e i dati di cronaca sui rifiuti accumulati a Napoli mostrano, abbiamo spiegato, che Berlusconi in quella telefonata ha mentito e ha accusato di falso dei giornalisti falsificando invece lui stesso i fatti. E non parliamo di falsità – censurabili senz’altro – sugli abusi del proprio potere e sulle confusioni del proprio ruolo pubblico con quello privato: parliamo di mentire rispetto a un impegno politico concreto a tutela della salute di un sacco di gente. Adesso siamo in grado di mostrare anche i dati ufficiali dell’Asia, l’ente deputato allo smaltimento dei rifiuti a Napoli. Li abbiamo cercati per avere una fonte ufficiale che desse garanzie maggiori e definitive della totale falsità della tesi di Silvio Berlusconi a Ballarò.
Berlusconi smentito anche dai dati ufficiali. L'ente che si occupa dei rifiuti di Napoli mostra che nessuna delle promesse di un mese fa è stata mantenuta.
Da un confronto corretto fra le retribuzioni e il costo del lavoro all’interno dell’Unione europea risulta che «il posizionamento relativo dell’Italia è in linea con la media europea». L’ha spiegato oggi l’Istat in una nota tecnica pubblicata sul sito del governo italiano che smentisce le notizie diffuse ieri dalle agenzie di stampa sui dati Eurostat (l’istituto europeo di statistiche) e il rapporto Labour market Statistics. Per i dati sulle retribuzioni e il costo del lavoro in Europa, il report Eurostat utilizza i redditi del 2009 riferiti alle aziende con almeno dieci dipendenti. Secondo la classifica i dipendenti italiani, con poco più di 23mila euro lorde in media l’anno, risultavano guadagnare per la stessa tipologia di lavoro circa la metà del primo paese in classifica: il Lussemburgo, con quasi 45mila euro. Sopra i 40mila euro lordi l’anno c’erano anche i Paesi Bassi, la Germania e il Belgio. Poi l’Irlanda, la Finlandia, la Francia e l’Austria con una fascia di reddito compresa tra i 33mila e i 39mila euro. E, prima dell’Italia, anche i lavoratori di Grecia (con quasi 30 mila euro), Spagna (poco più di 26 mila euro) e Cipro (con quasi 25mila euro). In coda, il Portogallo (17mila), la Slovenia e Malta (poco più di 16mila) e la Slovacchia (10mila). L’Istat spiega:
Gli stipendi degli italiani. L'Istat ha presentato una nota che smentisce che siano i più bassi d'Europa e tutti i titoli di stamattina.
Un anno fa BBC compilò, insieme a 177 critici da tutto il mondo, la classifica dei migliori 100 film del 21esimo secolo: vinse Mulholland Drive. Ora BBC ha invece chiesto a 253 critici – 118 donne e 135 uomini – di 52 paesi diversi di rispondere alla domanda «Quale pensi siano le migliori 10 commedie di sempre?», per comporre la classifica delle migliore 100 commedie della storia del cinema. Ha vinto A qualcuno piace caldo. Valeva un po’ tutto, perché BBC ha lasciato ai critici la libertà di decidere da loro cosa fosse una commedia (c’è anche Pulp Fiction, per dire); ha solo chiesto a ogni critico di fare una classifica un po’ personale, fatta col cuore e non solo con la testa. Una volta ricevute tutti le classifiche da 10 film, BBC le ha messe insieme per fare quella dei migliori 100: a ogni film messo al primo posto ha dato 10 punti, al secondo nove e così via; per poi sommarli tutti. I due film al centesimo posto (Re per una notte e L’idolo delle donne) erano a pari merito, ed è quindi diventata la classifica delle 101 migliori commedie di sempre. Il film più recente è Vi presento Toni Erdmann, quello messo meglio tra quelli fatti nel 21esimo secolo è Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy, al 33º posto. C’è anche qualche film italiano: Amarcord, Divorzio all’italiana e I soliti ignoti.
Le migliori 101 commedie di sempre. Scelte da 253 critici di tutto il mondo, ma sentitevi comunque liberi di dire che non ne capiscono nulla.
Domani, giovedì 14 settembre, è previsto uno sciopero dei dipendenti di Atm, la principale azienda di trasporto pubblico di Milano. Lo sciopero potrebbe causare alcuni disagi ai viaggiatori e ai pendolari: durerà 4 ore, dalle 18 alle 22, e vi potrà aderire il personale delle stazioni e quello di autobus, tram e metropolitane. Lo sciopero è stato proclamato dalla Confederazione Unitaria di Base Trasporti (CUB Trasporti), che in un comunicato l’ha definito una protesta contro la possibilità che la gestione del trasporto pubblico a Milano sia assegnata tramite una gara d’appalto invece che direttamente ad Atm (che è un’azienda pubblica di proprietà del Comune di Milano). La storia completa è spiegata qui. Lo sciopero coinvolgerà anche il personale di NET (Nord Est Trasporti), l’azienda di proprietà di ATM che si occupa del trasporto pubblico extraurbano nella provincia di Milano e a Monza: i servizi saranno interrotti dalle 16.30 alle 20.30 a Monza e dalle 18 alle 22 sulle linee extraurbane.
Lo sciopero dei mezzi pubblici giovedì 14 settembre a Milano. Durerà 4 ore e coinvolgerà tutto il personale di Atm: gli orari e le cose utili da sapere.
L’Economist ha realizzato un grafico che mostra le vendite di musica nel mondo utilizzando i dati della Federazione Internazionale dei Discografici (IFPI), che ogni anno pubblica un rapporto dettagliato sullo stato della musica (qui c’è il report dedicato alla musica digitale nel 2013). Il grafico mostra come di recente per la prima volta in più di dieci anni ci sia stato un piccolo aumento nelle vendite, dovuto soprattutto alla crescita dei canali di distribuzione considerati ancora “alternativi”, come quelli digitali e le nuove proposte di fruizione in abbonamento (tipo Spotify). Le vendite dei cd infatti hanno subìto una diminuzione costante a partire dal 1999, “prima che internet diventasse mainstream” e la pirateria digitale dilagasse, mentre dal 2004 è cresciuto in maniera straordinaria il mercato musicale digitale, che oggi rappresenta più di un terzo del mercato globale.
La musica comprata nel mondo. Un grafico dell'Economist mostra i dati delle vendite: sono in aumento per la prima volta in 13 anni, soprattutto grazie a Internet.
Lo scorso gennaio, Uğur Şahin lesse un articolo scientifico su un’epidemia in Cina causata da un nuovo coronavirus, nella città di Wuhan, che aveva il potenziale di diventare globale. Ne discusse con la moglie, Özlem Türeci, e insieme decisero di dedicare buona parte delle risorse della loro azienda di biotecnologie in Germania, BioNTech, per provare a sviluppare un vaccino di nuova generazione contro quel virus. Nei mesi seguenti avrebbero avviato una stretta collaborazione con l’azienda farmaceutica statunitense Pfizer, che proprio ieri ha annunciato i primi risultati su un vaccino ritenuto promettente per rallentare la diffusione dell’attuale pandemia. Se ora ricercatori ed esperti sono un poco più ottimisti sulla possibilità di contrastare la COVID-19 grazie a un vaccino, che si sta rivelando nella sua fase sperimentale più efficace del previsto, è soprattutto merito del lavoro svolto da Şahin e Türeci non solo in questi mesi, ma da quando hanno iniziato a pensare di fare i medici e di occuparsi di biotecnologie.
Chi c’è dietro il promettente vaccino di Pfizer. Come Uğur Şahin e Özlem Türeci, figli di migranti turchi, hanno fondato in Germania l'azienda BioNTech diventando tra i 100 imprenditori più ricchi del paese.
In occasione della settimana della moda di Copenhagen, in Danimarca, il marchio danese Ganni ha scelto un’ambientazione piuttosto inedita per le sue sfilate: un campo da tennis di terra battuta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Una sfilata di moda in un campo da tennis – foto. Organizzata dal marchio danese Ganni alla settimana della moda di Copenhagen.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
Il velocissimo governo italiano. Non è solo il Parlamento a essere svuotato dei suoi poteri: in Consiglio dei ministri si prende una decisione ogni due minuti, racconta Sergio Rizzo.
A seguito di una vicenda di molestie sessuali ampiamente pubblicizzata che ha descritto Tinder come un covo di misoginia nel mondo tecnologico, il 27enne CEO della società, Sean Rad, è stato rimosso dal suo incarico, ha scritto Steven Bertoni su Forbes. IAC, l’azionista di maggioranza della nota applicazione per appuntamenti, sta cercando un nuovo CEO, mentre Rad – che possiede il 10 per cento di azioni della società – rimarrà presidente e manterrà il suo posto nel consiglio d’amministrazione. Rad ha detto a Forbes: «Stiamo cercando una figura simile a Eric Schmidt». Schmidt è stato amministratore delegato di Google dal 2001 al 2011 e poi presidente del consiglio di amministrazione: è un dirigente anziano ed esperto che fece da “tutore” dei giovani fondatori Page e Brin. Nel frattempo, fino a che non si troverà un sostituto, Rad rimarrà CEO. Traduzione: Rad sarà sottoposto a qualche tipo di supervisione. L’ex dirigente di Tinder Whitney Wolfe ha avviato una causa legale contro la società a luglio, sostenendo che il suo capo ed ex fidanzato, il capo dell’ufficio marketing Justin Mateen, abusava verbalmente di lei con messaggi di testo sgradevoli (molti dei quali sono stati ripresi nella causa legale) dopo che i due avevano terminato la loro relazione. Wolfe ha raccontato per esempio che durante una festa della società Mateen l’aveva chiamata “puttana” di fronte a Rad. Successivamente, ha raccontato Wolfe, il titolo di co-fondatrice della società le è stato tolto perché era una donna. A seguito della causa legale, Mateen è stato sospeso da Tinder e probabilmente lascerà la società. Il caso è stato risolto a settembre: Wolfe è riuscita a ottenere “poco più di 1 milione di dollari” di risarcimento.
Il capo di Tinder è stato licenziato. L'amministratore delegato della nota app per appuntamenti è stato rimosso dall'incarico a seguito di una causa per molestie sessuali contro l'azienda (o è un pretesto?).