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«Ci hanno voluto far credere che il diavolo fosse un mito, una figura, un’idea, l’idea del male» disse papa Francesco nel 2014 durante un’omelia. Invece, continuava, «esiste e noi dobbiamo lottare contro di lui». Questa lotta, secondo la Chiesa cattolica, in alcuni casi deve essere praticata attraverso un esorcismo che, a differenza di quanto si possa credere, non è affatto un residuo medievale ed è tuttora riconosciuto, regolato e promosso. Chi sono gli esorcisti? Come lo diventano? Cosa fanno? Quanto “lavorano”? Partire dalle parole L’esorcismo, come spiega Treccani, è «lo scongiuro mediante il quale con gesti, formule e oggetti, una persona investita di un ruolo sacrale scaccia una potenza avversa». Alla base dell’esorcismo c’è la demonologia, che si occupa di credenze e miti intorno agli spiriti, ai demoni e ai diavoli, e c’è il concetto di possessione, la credenza cioè che delle entità soprannaturali, buone o cattive, angeliche o infernali, possano invadere un corpo o uno spazio. | Gli esorcismi sono intorno a noi. La Chiesa riconosce e regola una pratica che potrebbe sembrare medievale, ma che in certi contesti continua a sostituirsi all'aiuto psichiatrico. |
Il Festival di Sanremo è iniziato martedì con la prima serata di gara: al concorso principale di questa edizione, la 67esima, partecipano 22 cantanti e 11 di questi hanno cantato ieri per la prima volta la loro canzone inedita: gli altri 11 lo faranno questa sera, prima degli spareggi, della serata delle cover – venerdì – e della finale di sabato sera. I cantanti che hanno presentato martedì le loro canzoni sono Al Bano, Alessio Bernabei, Clementino, Elodie, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fiorella Mannoia, Giusy Ferreri, Lodovica Comello, Ron e Samuel. Clementino, Ron e Giusy Ferreri sono stati i meno votati della serata e si giocheranno l’ingresso alla finale di sabato in uno spareggio con i tre cantanti meno votati di mercoledì sera. La seconda serata di Sanremo sarà trasmessa oggi a partire dalle 21.10 su Rai Uno, i cantanti in gara saranno: Paola Turci, Nesli & Alice Paba, Marco Masini, Michele Bravi, Gigi D’alessio, Raige e Giulia Luzi, Michele Zarrillo, Sergio Sylvestre, Chiara, Francesco Gabbani e Bianca Atzei. Ermal Meta – Vietato morire | Sanremo: le canzoni della prima serata nella sezione “campioni”. Le prime 11 in gara sono state presentate martedì, e 3 rischiano già l'eliminazione. |
Come ogni anno la rivista statunitense Forbes – che si occupa di economia e finanza ed è famosa per la sua annuale lista di uomini e donne più ricchi del mondo – ha pubblicato la classifica degli attori e delle attrici più pagati al mondo tra il giugno 2016 e il maggio 2017. I dati di Forbes sono i più accurati tra quelli che si trovano in giro, ma sono comunque delle stime; in più mostrano un compenso totale lordo, senza calcolare le tasse da pagare e le percentuali dei compensi che gli attori devono dare ai loro agenti. La classifica tiene conto dei film usciti e delle eventuali percentuali che certi attori hanno sugli incassi; bisogna però anche considerare i film che ancora non sono usciti ma in cui gli attori hanno già recitato. I dieci attori maschi più pagati hanno guadagnato in tutto 488,5 milioni di dollari, le dieci attrici più pagate circa un terzo: 172,5 milioni di dollari. La più pagata tra le attrici è Emma Stone, che però è dietro a 14 uomini più pagati di lei. Ha guadagnato meno della metà dei soldi di Mark Wahlberg, primo in classifica. La maggior parte dei soldi l’ha fatta grazie a Transformers – L’ultimo cavaliere e il sequel di Daddy’s Home, che deve ancora uscire ma per il quale è già stato pagato. Forbes ha spiegato che sono film per i quali ha ricevuto o riceverà un compenso fisso, non basato sulla percentuale degli incassi. Fa soldi anche grazie a un paio di attività parallele: è testimonial di AT&T e protagonista di “Wahlburgers”, un reality show sulla catena di fast-food di cui è proprietario insieme al fratello. | Gli attori e le attrici più pagati al mondo. Loro due sono terzo e secondo, e al primo posto c'è uno che non avreste mai detto: Mark Wahlberg. |
Aggiornamento: l’apertura è stata rinviata all’autunno del 2019. *** | Quando e dove aprirà il primo negozio di Uniqlo in Italia. |
Mercoledì 25 settembre è iniziata alle commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera la discussione del decreto legge contro il femminicidio, con 414 emendamenti presentati per modificarne il testo. L’ufficio di presidenza congiunto delle due commissioni ha deciso all’unanimità – visto la quantità di proposte di modifica da esaminare – di chiedere il rinvio della discussione in aula, prevista per oggi a mercoledì 2 ottobre. Il rinvio è stato accettato. Il decreto legge era stato approvato lo scorso 8 agosto dal Consiglio dei ministri: la conversione in legge deve avvenire entro il 15 ottobre. Il ritardo di questi giorni potrebbe metterne a rischio la conversione: dopo l’eventuale approvazione alla Camera, al Senato rimarrebbero infatti pochissimi giorni utili per fare lo stesso. I ritardi si devono ad alcuni nodi del decreto legge e alcuni punti criticati, che sono ancora oggetto di discussione. Il testo della legge – «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province» – è diviso in quattro parti. Solo la prima si occupa di femminicidio, mentre le altre contengono norme che con il femminicidio non hanno nulla a che fare: norme in materia di sicurezza per lo sviluppo, di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per la prevenzione e il contrasto di fenomeni di particolare allarme sociale, norme in tema di protezione civile e di commissariamento delle Province. | Femminicidio, a che punto è la legge. Sono stati presentati più di 400 emendamenti, la discussione è stata rinviata e l'approvazione rischia di saltare del tutto: quali sono i punti critici del testo. |
WhatsApp ha aggiunto la “Verifica in due passaggi” alle sue opzioni per la gestione della sicurezza dell’account degli utenti. La nuova funzione serve per evitare che il proprio numero di telefono sia usato da qualcun altro quando l’applicazione chiede di verificarlo, passaggio necessario per rendere WhatsApp attivo, scambiarsi messaggi e potere accedere a quelli vecchi, se per esempio si è cambiato smartphone. Come sa bene chi utilizza WhatsApp, la classica verifica del numero avviene tramite la ricezione di un SMS contenente un codice numerico, da inserire nell’applicazione per confermare che quel numero di telefono è attivo sul cellulare che si sta utilizzando. La nuova verifica in due passaggi, che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, è in fase di distribuzione in queste ore a tutti gli 1,2 miliardi di utenti di WhatsApp, quindi potreste non vederla ancora tra le opzioni dell’applicazione. Non è obbligatorio attivarla, ma WhatsApp consiglia di farlo per avere un livello di sicurezza maggiore del proprio account. | WhatsApp ha aggiunto la verifica in due passaggi. Serve per evitare che il proprio numero di telefono sia usato da altri per la verifica di un account e ottenerne il controllo: come si attiva. |
L’ex pubblico ministero del Tribunale di Trani, Antonio Savasta, e l’ex giudice per le indagini preliminari di Trani, Michele Nardi, che è stato anche magistrato all’ispettorato del ministero della Giustizia, sono stati arrestati su disposizione della procura di Lecce con l’accusa di associazione a delinquere, corruzione in atti giudiziari e falso per fatti commessi quando erano in servizio a Trani, dal 2014 al 2018. Al momento Savasta, che ha 54 anni, è giudice del Tribunale di Roma, e Nardi, 53 anni, è pubblico ministero, sempre a Roma. Nell’indagine sono coinvolti anche un ispettore capo di polizia di Corato, in provincia di Bari, un imprenditore di Firenze e uno di Trani, e due avvocati, uno di Bari e uno di Trani. Secondo l’accusa i due giudici avrebbero favorito l’esito positivo in processi giudiziari e tributari di alcuni imprenditori in cambio di denaro, gioielli, diamanti, la ristrutturazione di una casa, un Rolex e un viaggio a Dubai, mentre gli avvocati avrebbero ricoperto un ruolo di intermediari. Nel 2015 l’imprenditore fiorentino Luigi Dagostino avrebbe organizzato un incontro tra Savasta e l’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti: Savasta voleva discutere di un disegno legge sui rifiuti a Roma. I magistrati hanno anche ordinato il sequestro di beni preventivo: per Nardi si tratta di un valore di oltre 670 mila euro, a Savasta per 490 mila. | Due ex magistrati del Tribunale di Trani sono stati arrestati per corruzione. |
Il 12 aprile è stata inaugurata a Parma la mostra Il Cibo Immaginario. 1950- 1970 Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola: racconta il rapporto col cibo, i riti del mangiare e l’immaginario collettivo degli italiani a tavola nell’arco di vent’anni. I materiali in mostra sono spesso recuperati da case, cantine, mercatini o aste online: riviste, locandine, cartoline illustrate, fumetti, figurine, piccole latte pubblicitarie, oggetti promozionali, e 28 fotografie che raccontano l’Italia di quegli anni. Molti dei prodotti e dei cibi sponsorizzati sono quelli che consumiamo tutt’ora o che ci sono in qualche modo familiari: dalla Coca Cola al Cornetto Algida alle minestre Knorr. La mostra – che era stata già esposta dal 3 dicembre al 6 gennaio a Roma – è ideata da Marco Panella, prodotta da Artix, in collaborazione col Gruppo Cremonini e Coca-Cola Italia, e patrocinata dal Comune di Parma. Resterà aperta fino al 15 giugno. | Il cibo immaginario, in mostra a Parma. Locandine, ritagli di riviste, fotografie e pubblicità che raccontano gli italiani a tavola tra gli anni Cinquanta e Settanta. |
Ieri sono state svolte le prove Invalsi tra gli studenti del secondo anno delle superiori: test a risposta chiusa per la valutazione dei livelli di apprendimento. La principale differenza tra la valutazione tramite questi test, uguali su tutto il territorio nazionale e quella che quotidianamente fanno i docenti in classe è che i test standard consentono una comparazione sia “orizzontale” (tra scuole, tra classi, tra territori), che “verticale” (tra i diversi anni nei quali vengono completati). Per chi fosse interessato ad un commento a caldo sulle caratteristiche tecniche dei test svolti ieri, consiglio questo articolo di un Dirigente scolastico di Pescara. A prescindere dalle loro caratteristiche, i sindacati di base hanno boicottato i test e alcuni studenti hanno fatto lo stesso, consegnandoli in bianco. Della protesta degli studenti c’è poco da dire: una forma come un’altra di mobilitazione e protesta contro un governo che reputano (a mio avviso a ragione, ma è un dettaglio) molto nocivo per la scuola italiana. Molto da dire c’è invece sulla scelta dei docenti. Perché non è solo un atto politico o sindacale (si protesta anche per questioni prettamente sindacali legate al riconoscimento economico per chi somministra e corregge tali prove, questioni sulle quali non voglio entrare). Chi si oppone ai test lo fa principalmente sulla base delle finalità più o meno dichiarate del governo e di argomentazioni legate alla validità scientifica dei test. Su questo credo sia utile riflettere, perché i governi cambiano, ma la scuola e i suoi problemi restano. | Meglio Invalsi che niente. Il parere del responsabile scuola del PD lombardo sui test scolastici tanto discussi. |
“È nata una star” non è un “nuovo romanzo” di Nick Hornby. Nel senso che non è proprio nuovo – anche se in Italia era inedito fino a oggi – perché Hornby lo scrisse nel 2005 e uscì nel 2006 in Gran Bretagna e Irlanda in una collana che si chiama Open Door. E non è un romanzo perché la collana ha come obiettivo la pubblicazione di racconti e storie brevi e accessibili per fasce di lettori meno istruiti e meno abituati alla lettura, facendoli scrivere ad autori di qualità. Per queste ragioni sono testi che hanno avuto anche un grande uso nell’apprendimento della lingua inglese da parte di studenti stranieri. Per Open Door Hornby scrisse “Not a star”, che oggi viene tradotto in Italia da Guanda, già editore dei suoi romanzi più famosi (“Alta fedeltà”, “Febbre a 90°”, “Come diventare buoni”): racconta di una madre che scopre che suo figlio – un ragazzo – “recita” nei film porno e comincia quindi a farsi delle domande su quanto lo conosca e come prenderla. I fan di Hornby, a leggere le recensioni in rete, si sono molto affezionati alla storia. Questo è il primo capitolo del libro: | Un racconto di Nick Hornby. Una madre scopre che suo figlio fa l'attore porno: il primo capitolo del libro dello scrittore inglese che esce in questi giorni in Italia. |
La Turchia è il paese di cui si occupa il nuovo numero di The Passenger, il libro-magazine della casa editrice Iperborea dedicato ai viaggi, uscito il 17 giugno. Ci sono illustrazioni, infografiche, consigli di romanzi, saggi e canzoni, articoli, reportage e commenti. La scrittrice Elif Batuman, autrice dell’apprezzato romanzo L’idiota, racconta le difficoltà degli urbanisti di Istanbul davanti alla continua scoperta di nuovi reperti archeologici durante i lavori; il giornalista Dexter Filkins ricostruisce il fallito colpo di stato del 2016, la scrittrice Sema Kaygusuz fa un punto sul femminismo turco e sulle sue due ideologie, Begum Kovulmaz ripercorre la nascita del rap turco, diventato nel 2013 il principale strumento di protesta del movimento di Gezi, antigovernativo e laico. Tutte le fotografie sono state realizzate da Nicola Zolin, fotoreporter che vive tra Venezia, Atene e Istanbul. Nel 2016 ha pubblicato il libro I passeggeri della terra, ha scritto articoli e reportage per Politico, Al Jazeera, Vice News, la Repubblica e El Mundo, tra gli altri. Le rubriche sono state curate da Kaleydoskop, un progetto editoriale online e un’associazione culturale dedicata alla Turchia contemporanea, fondata dal 2017 e composta da Lea Nocera, Valentina Marcella, Carlotta De Sanctis e Giulia Ansaldo. | Le regole per bere rakı. Nelle apposite taverne dove si mangiucchia e si parla di politica, sesso e letteratura, racconta il nuovo numero di The Passenger tutto sulla Turchia. |
La Biennale di Venezia e Google hanno stretto un accordo per rendere disponibile online una selezione delle opere presentate alla rassegna d’arte contemporanea di Venezia. Su Google Cultural Institute, una piattaforma di Google per l’arte che permette di visitare musei e visualizzare opere in alta definizione dallo schermo del proprio computer o smartphone, si potranno vedere circa 4.000 opere d’arte presentate alla Biennale nei padiglioni di 70 paesi e si potranno visitare alcuni dei padiglioni e delle aree dell’esposizione grazie a un sistema simile a quello di Google Street View. L’accordo è stato annunciato il 21 ottobre dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini, dal presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta e dal direttore del Google Cultural Institute Amit Sood. Grazie a questa iniziativa chi non potrà andare a visitare fisicamente la Biennale prima della sua chiusura il 22 novembre, potrà comunque farsi un’idea delle opere esposte. La visita della Biennale può essere fatta anche usando il visore per la realtà virtuale di Google, il Cardboard. Google e la Biennale hanno prodotto un’applicazione specifica per l’esposizione che può essere scaricata dal Play Store, la pagina di Google per scaricare app. Dalla pagina iniziale dell’applicazione è possibile visualizzare sulla mappa di Venezia dove si trovano i vari padiglioni della Biennale. Selezionando un singolo padiglione si apre quindi la pagina che lo descrive, con l’opzione per poterlo visitare (con le stesse modalità che si usano per Google Street View) o per poterne vedere le opere. Oltre che per padiglione, le opere possono essere sfogliate in base ad altri criteri: autore, materiale, collezione, data e tipo di opera. | Su Google si può visitare la Biennale di Venezia. Una nuova iniziativa del Google Cultural Insitute consente di vedere tutte le opere esposte e di visitare i padiglioni della Biennale come si fa con Street View. |
Nel febbraio del 2009 i grandi studi legali americani erano in crisi. Il mercato azionario era in caduta libera, Lehman Brothers era fallita da poco e circolavano voci su licenziamenti di molti avvocati e sullo sgretolamento degli studi. Qui ad Above the Law (“Al di sopra la legge”), il sito di notizie giuridiche che ho fondato nel 2006, io e la mia collega Elie Mystal seguivamo con attenzione questi sviluppi. Avevamo notato che nella sezione commenti del nostro sito diversi utenti continuavano a prevedere che ci sarebbero stati dei licenziamenti a Latham & Watkins, un importante studio legale internazionale. I commenti ci spinsero a investigare sulla questione, così lo raccontammo in un articolo prima che Latham & Watkins annunciasse il suo piano di licenziamenti da record. Il merito del nostro scoop, uno dei più grandi mai fatti dal nostro sito, era della nostra sezione commenti. All’inizio di Above the Law i commenti dei lettori erano una fonte preziosa di informazioni, approfondimenti e senso dell’umorismo. Contribuivano a portare avanti la nostra missione, ovvero rendere più trasparente una professione che spesso lo è poco. I commenti sul nostro sito erano molto popolari: c’erano lettori che entravano apposta per leggerli e alcuni commentatori sono diventati delle celebrità di Internet. “Loyola 2L”, uno studente di giurisprudenza che nel 2007 contribuì a far conoscere all’opinione pubblica i rischi e i costi di frequentare la facoltà di giurisprudenza, fu nominato Avvocato dell’anno dal Wall Street Journal Law Blog. Con gli anni, però, i commenti sul nostro sito iniziarono a cambiare. Erano sempre stati taglienti, ma il rapporto tra quelli offensivi e quelli utili iniziò a pendere a favore dei primi; le informazioni da “insider” sugli studi legali e le facoltà di giurisprudenza furono rimpiazzate da battute tra gli utenti non comprensibili dall’esterno, i contributi pertinenti vennero sostituiti da osservazioni slegate dal contesto, e le basi dell’educazione (con un tocco di politicamente scorretto) si arresero di fronte ad abusi e insulti. | Un altro sito che chiude i commenti. Il fondatore di un sito giuridico americano spiega perché ha cambiato idea sui commenti online, fino a decidere di eliminarli del tutto. |
Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha annunciato una svalutazione del bolivar, la moneta nazionale, e un sensibile aumento del costo dei carburanti, allo scopo di affrontare meglio la crescente crisi economica nel paese. Secondo analisti indipendenti e oppositori, però, le nuove misure riusciranno a fare poco per sistemare conti e bilanci pubblici. Il Venezuela è un grande esportatore di petrolio, ma i prezzi sempre più bassi del greggio sul mercato internazionale stanno influendo negativamente sull’economia, che non ha molti altri settori sviluppati a parte quello delle estrazioni ed è tradizionalmente orientata verso una forte spesa pubblica – usata allo scopo di ridurre la povertà ma anche ottenere consensi politici – ritenuta già in passato difficile da sostenere nel lungo periodo. Maduro ha spiegato, con un lungo messaggio di oltre quattro ore alla nazione, che si tratta di “misure necessarie: un modo di agire indispensabile per riequilibrare le cose, me ne assumo la responsabilità”. | In Venezuela il prezzo della benzina aumenterà del 6.000 per cento. Lo ha annunciato il presidente Nicolas Maduro, insieme a una svalutazione del bolivar, per affrontare la crisi economica. |
Il ddl sulle intercettazioni è ancora in lavorazione, ma il tempo stringe. E i punti controversi restano. Anzi, c’è da trovare un equilibrio delicatissimo e complesso tra privacy, esigenze investigative, diritto di cronaca. Ma secondo Fabio Granata, deputato del Pdl e vicepresidente della Commissione antimafia, ci sono questioni su cui non si può fare a meno di riflettere ancora. Accogliendo i rilievi del procuratore Grasso, per esempio, perché «per una forza politica che si voglia intestare il tema della legalità e del contrasto alle mafie, è assolutamente fondamentale salvaguardare il “canale privilegiato” investigativo per i reati di mafia e per i reati a esso collegati». Ricordandosi, anche, che è molto di destra mettere la sicurezza di tutti davanti alla tutela della privacy di qualcuno. E «chissà che ne pensano La Russa e Gasparri…». Onorevole Granata, il senatore Gasparri ha definito il ddl sulle intercettazioni “un buon testo”. Lei è d’accordo? Siamo ancora in attesa di vedere il testo nella sua formulazione definitiva, dal momento che al Senato ha subito modifiche su cui – è l’opinione mia e di altri parlamentari di area “finiana” – si deve riflettere ancora. E poi credo che, alla Camera, il testo vada discusso anche all’interno del nostro gruppo parlamentare. | Per i finiani il decreto intercettazioni così non va. Fabio Granata spiega in un'intervista cosa c'è da cambiare nel ddl, e risponde a chi chiedeva alla destra "democratica" di battere un colpo. |
Venerdì scorso Apple e Google hanno annunciato di avere avviato una collaborazione per realizzare un sistema condiviso di tracciamento dei contatti (“contact tracing”), che potrà quindi essere utilizzato sia sugli iPhone sia sugli smartphone Android per provare a ridurre i contagi da coronavirus. Il progetto è molto ambizioso e coinvolge due delle più grandi e ricche aziende tecnologiche al mondo, che si fanno da anni concorrenza nel settore della telefonia mobile. Insieme all’annuncio, Apple e Google hanno fornito alcune informazioni preliminari sul loro sistema, che sarà sviluppato entro un mese e poi condiviso con le istituzioni sanitarie che vorranno partecipare. In poco tempo tre miliardi di smartphone circa potrebbero diventare compatibili con la loro soluzione, offrendo nuove opportunità e standard tecnologici condivisi per contrastare l’epidemia da coronavirus. | Apple e Google contro la pandemia. Come funziona il sistema per il tracciamento dei contatti da poco annunciato dalla inedita collaborazione tra le due aziende, e quali garanzie offre per la privacy. |
Quando venerdì scorso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha deciso di prorogare le misure restrittive fino al 3 maggio, ha lasciato intuire che dopo quella data alcune attività produttive potranno ricominciare a operare, con qualche cautela. «Vogliamo allentare quanto prima le misure per tutte le attività produttive, ma non siamo ancora in grado di ripartire a pieno regime», aveva spiegato Conte, aggiungendo che dichiarare qualsiasi data di riapertura con maggior precisione sarebbe stato prematuro. Per capire come far ripartire il paese dopo quasi due mesi di quarantena, il governo ha istituito un comitato – anzi: una task force – composto da sociologi, psicologi, esperti dell’organizzazione del lavoro e manager, e che è coordinato da Vittorio Colao, importante manager ed ex amministratore delegato di Vodafone. | La politica e il 4 maggio. La Lombardia ha chiesto al governo – sorprendentemente – che riaprano le attività produttive, ma pochi pensano che sia possibile. |
Il sito Corriere.it ha pubblicato in anteprima il video del nuovo singolo dei Baustelle, La morte (non esiste più), uscito lo scorso 28 dicembre. Il singolo anticipa la pubblicazione di Fantasma, il nuovo album del gruppo, in uscita il 29 gennaio. La regia del video è di Cosimo Alemà. Tra il 19 e il 25 febbraio i Baustelle presenteranno le nuove canzoni in quattro concerti in teatro a Bari, Roma, Firenze e Milano. | Il video di “La morte (non esiste più)”, il nuovo singolo dei Baustelle. Diretto da Cosimo Alemà, anticipa il disco del prossimo 29 gennaio. |
La regione Sicilia ha concluso ieri un accordo con i sindacati degli agenti della polizia forestale siciliana e ogni agente riceverà un aumento di stipendio di circa 80 euro. I sindacati hanno detto che si è trattato di uno storico risultato, visto che attendevano questo rinnovo contrattuale da 16 anni. Secondo Repubblica, la giunta siciliana non ha ancora chiaro quanto costerà esattamente questo aumento alle casse regionali. Sui giornali in molti hanno però criticato la decisione di Crocetta, sottolineando come sia stata presa a meno di due mesi dalle elezioni regionali, che si svolgeranno il prossimo 5 novembre. I forestali siciliani sono 22 mila, cioè più di tutti gli agenti della polizia forestale che c’erano nel resto del paese prima dello scioglimento del corpo, che dall’anno passato si è fuso con quello dei Carabinieri. Il loro alto numero è da tempo considerato un simbolo del clientelismo dell’isola, dove i politici utilizzano spesso il denaro pubblico per compiere iniziative con cui raccogliere consenso elettorale. La Sicilia gode di uno statuto che le assegna una forte autonomia ed è difficile quindi per lo stato centrale intervenire nella politica locale. | La regione Sicilia si è accordata con i sindacati per aumentare di 80 euro gli stipendi della polizia forestale. |
Questa settimana è iniziato il Comic-Con di San Diego, in California, la convention annuale più grande degli Stati Uniti dedicata a un po’ di tutto: il mondo delle arti, del cinema e dei fumetti. Tra le persone che hanno partecipato alle presentazioni e agli eventi del festival finora ci sono stati Megan Fox, Will Arnett, Jim Parsons e il regista Christopher Nolan con Matthew McConaughey (che questa settimana si è visto anche in compagnia di Bryan Cranston alla cerimonia dei Television Critics Association Awards). Altra presentazione molto affollata è stata quella di “Get On Up”, a New York, il film biografico sulla storia del cantante James Brown: tra gli altri c’erano Mick Jagger (produttore del film) e Tomi Rae Brown, compagna di James Brown fino al 2004, che ha mostrato un vistoso tatuaggio dedicato al musicista, morto nel 2006. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Protagonisti di serie tv che ci mancano, Sophia Loren con Robert Redford e Obama che spiega la sua tecnica nel basket, tra quelli venuti bene in foto questa settimana. |
Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri i criteri per decidere quali province saranno soppresse e quindi accorpate. L’abolizione delle province è un tema di cui si discute da molti anni: Silvio Berlusconi lo fece inserire nel programma per la campagna elettorale del 2008, e anche Walter Weltroni, allora segretario del PD, disse che l’abolizione delle province era una priorità del PD. Quando nel luglio del 2011 si trattò di votare sull’abolizione, poi, il PdL votò contro e il PD si astenne. 1. Quali province saranno abolite Non saranno abolite tutte, ma si agirà secondo dei criteri che sono stati stabiliti ieri dal Consiglio dei ministri. La spending rewiev (il decreto con cui il governo taglierà, tra le altre cose, il numero delle province) accorperà quelle province che hanno meno di 350 mila abitanti o con un’estensione inferiore ai 2.500 chilometri quadrati. Sono salve dalla soppressione le province sede di capoluogo di regione. | La questione delle province, in 5 punti. Che cosa si sa (e che cosa non si sa) su quali province saranno abolite, quando, come, le città metropolitane e quanto si potrebbe risparmiare. |
Avete troppo da fare? Dovreste, e dovreste farlo sapere a tutti con tono orgoglioso ma esasperato. Tipo questo, di un vecchio collega a cui avevo chiesto un consiglio: «Ti aiuterei volentieri ma non ce la faccio. Devo disperatamente riuscire a finire una sceneggiatura e un discorso che devo tenere a Milano. Appena potrò avere un assistente sarò felice di darti una mano!». O questo, dal sito di un ricercatore che conosco: «Lavoro circa 100 ore alla settimana e con gli anni sono sempre più in ritardo. Non riesco proprio a star dietro alle richieste del mio tempo, figuriamoci a gestirne di più. Mi sento terribilmente in colpa per questo, ma bisogna che respinga la gente in modo da poter continuare le mie ricerche e compiere il mio lavoro». Disperatamente e devo tenere un discorso a Milano. Non riesco a star dietro al mio lavoro. L’arte dell’indaffarato deve suggerire sincera preoccupazione per il ritmo della nostra vita e una inerme rassegnazione, come se l’orologio fosse regolato da qualcun altro, e allo stesso tempo chiarire che stiamo facendo cose molto importanti. Non sono affermazioni proprio umili: suonano piuttosto nervose vanterie, e stanno diventando sempre di più parte del linguaggio dei nostri tempi. Nel suo nuovo libro Overwhelmed: Work, Love, and Play When No One Has the Time, la giornalista del Washington Post Brigid Schulte chiama questa epidemia culturale “la sopraffazione”, e la maggior parte degli adulti che lavorano la riconoscerà. «Sempre indietro e sempre in ritardo, con un’ultima cosa e poi un’ultima cosa e poi un’altra ultima cosa da fare prima di andare». Silenziare il telefono durante una conference call per non far sentire agli altri i suoni del calcetto in sottofondo, inciampare in montagne di bucato da piegare, svegliarsi nel panico alle due di notte e ripensare alle cose da fare, e poi descrivere la tua vita agli amici – nei due secondi che dedichi agli amici – come «una roba da pazzi» mentre loro annuiscono concordi. | Non avete poi tanto da fare, sappiatelo. Studiosi americani che si occupano di come usiamo il tempo dicono che un po' ce la raccontiamo: dovremmo smettere di pensare alle cose da fare, e farle soltanto. |
Aggiornamento. Il referendum consultivo sulla chiusura dell’ILVA non ha raggiunto il quorum: hanno votato 32mila persone, il 19,5 per cento degli aventi diritto. Nel quartiere Tamburi, quello più vicino allo stabilimento, l’affluenza è stata più bassa che nel resto della città. *** | Il referendum sull’ILVA di Taranto non ha raggiunto il quorum. Hanno votato il 19,5 per cento degli aventi diritto, bisognava arrivare alla metà più uno. |
Quarant’anni fa, il 14 marzo del 1972, Giangiacomo Feltrinelli morì mentre si trovava su un traliccio dell’ENEL per provocare un black-out a Milano. Feltrinelli era un militante del PCI, appartenente a una ricchissima famiglia della borghesia milanese e fondatore di una casa editrice popolare che diffondeva le idee di Marx e Che Guevara. Enrico Deaglio sul Secolo XIX racconta la sua storia inserendola nel clima culturale e politico degli anni Settanta. Dal momento che sono passati quarant’anni, bisogna dire una cosa come premessa. Questa storia – Giangiacomo Feltrinelli, il traliccio di Segrate, Che Guevara, piazza Fontana – appartiene a un’Italia che non c’è più e che, forse anche giustamente, non viene più raccontata ai figli e ai nipoti. Per cui prendetela come un racconto fantastico, una specie di fiaba. | Chi era Giangiacomo Feltrinelli. Enrico Deaglio sul Secolo XIX racconta "una specie di fiaba", la storia dell'editore e militante comunista che morì quarant'anni fa. |
CAPO I. Norme generali sulle liberalizzazioni e tutela dei consumatori Art 1 (Liberalizzazioni delle attività economiche e riduzione degli oneri amministrativi sulle imprese) 1. Fermo restando quanto previsto dal decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n.214, sono abrogate le norme che prevedono limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso dell’amministrazione comunque denominati per l’avvio di un’attività economica a far data dal 30 ottobre 2012, con esclusione delle norme che disciplinano il servizio taxi e i servizi professionali che sono regolati dai seguenti articoli… (indicarli) 2. Per l’avvio delle attività per le quali sono stati soppressi, ai sensi del comma 1, i limiti numerici e i preventivi atti di assenso dell’amministrazione, si applica quanto previsto dal comma 6 dell’art. 34 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. 3. Al fine di garantire lo sviluppo della concorrenza e la libertà di iniziativa economica privata, il mantenimento di un regime amministrativo volto a subordinare l’avvio di un’attività economica al previo rilascio di licenza, autorizzazione, nulla osta o preventivi atti di assenso dell’amministrazione comunque denominati, deve essere giustificato sulla base dell’esistenza di un interesse generale, costituzionalmente rilevante e compatibile con l’ordinamento comunitario, nel rispetto del principio di proporzionalità. I requisiti soggettivi e oggettivi per l’esercizio di un’attività economica devono essere individuati sulla base dell’esistenza di un interesse generale, costituzionalmente rilevante e compatibile con l’ordinamento comunitario, nel rispetto del principio di proporzionalità. 4. Il Governo è autorizzato ad adottare uno o più regolamenti, ai sensi dell’art. 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, allo scopo di individuare quelle attività per le quali permane l’atto preventivo di assenso dell’amministrazione, nel rispetto della norma generale di cui al comma 3 e in deroga a quanto stabilito dal comma 1. Con uno o più regolamenti adottati secondo la procedura di cui al periodo precedente, sono disciplinati, nel rispetto dei principi di cui al comma 3, i requisiti per l’esercizio delle attività economiche, i termini e le modalità per l’esercizio dei poteri di controllo dell’amministrazione. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato rende parere obbligatorio, nel termine di trenta giorni decorrenti dalla ricezione degli schemi di regolamento, in merito al rispetto del principio di proporzionalità. In mancanza del parere nel termine, lo stesso si intende rilasciato positivamente. 5. Sono escluse dall’ambito di applicazione del presente articolo, i servizi finanziari come definiti dall’articolo 4 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e i servizi di comunicazione come definiti dall’art. 5 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 (Attuazione direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno) e le attività sottoposte a regolazione e vigilanza di apposita autorità indipendente. 6. Le Regioni adeguano la propria normativa ai principi stabiliti dal presente articolo. | La bozza del governo sulle liberalizzazioni. I 28 articoli del progetto di legge su concorrenza, sconti, privatizzazioni, categorie professionali. |
Dopo il dibattito delle elezioni presidenziali americane di lunedì notte, il candidato Repubblicano Donald Trump si è vantato in più occasioni di aver battuto la candidata democratica Hillary Clinton, stando ai risultati di diversi sondaggi che ha citato più di una volta. La maggior parte degli analisti, tuttavia, ha un’opinione opposta e concorda sul fatto che il dibattito di Trump sia stato un disastro, e in molti hanno fatto notare che quelli citati da Trump sono tutti sondaggi effettuati online da diversi siti o sui social network, e che quelli effettuati con metodi scientifici da istituti seri hanno dato unanimemente Clinton come vincitrice. Nell’equivoco è caduto anche qualche giornale italiano, che ha descritto i sondaggi come “divisi”, mettendo sullo stesso piano cose che in realtà sono molto diverse tra loro, e trattando i sondaggi online come dei veri sondaggi. Il New York Times ha spiegato i motivi per cui ci si debba fidare poco di questo tipo di cose, a prescindere da Donald Trump e dalla politica americana. Such a great honor. Final debate polls are in – and the MOVEMENT wins!#AmericaFirst #MAGA #ImWithYouhttps://t.co/3KWOl2ibaW pic.twitter.com/sfCEE3I5pF | Perché non fidarsi dei sondaggi online. Se ne è riparlato perché li cita spesso Donald Trump in suo favore, ma hanno enormi limiti di affidabilità statistica. |
Nell’ultima settimana sono calati i nuovi casi di coronavirus, sono diminuiti anche i nuovi ingressi in terapia intensiva, mentre c’è stato un aumento dei decessi. Sicilia, Sardegna e Calabria sono le tre regioni con la più alta incidenza di contagi, ricoverati e morti sul totale della popolazione a causa della crescita dei casi registrata dalla metà di luglio. Già da una settimana Sardegna e Calabria sono molto vicine a passare dalla zona bianca alla zona gialla, come era successo alla Sicilia nell’ultima settimana di agosto. Dal 2 all’8 settembre in Italia sono stati trovati 38.943 nuovi casi di coronavirus, l’11,7 per cento in meno rispetto ai sette giorni precedenti. Questo andamento dei contagi, in calo nelle ultime settimane, è incoraggiante: dopo l’aumento nel mese di luglio e la stabilità durante tutto agosto, ora sembra che l’ondata estiva sia nella fase calante. Al momento è difficile dire se durerà. | I dati della settimana su coronavirus e vaccinazioni in Italia. I nuovi casi sono calati e sono ancora concentrati soprattutto in Sicilia, dove sono stati segnalati molti ricoveri in terapia intensiva. |
– Le foto e gli aggiornamenti sul naufragio della Costa Concordia È passata una settimana e potremmo fare la classifica delle dieci cose più lette sul Post solo con cose che hanno a che fare con il naufragio della Concordia. Le foto, gli aggiornamenti giorno per giorno, le registrazioni delle comunicazioni tra la nave e la Guardia Costiera, le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. – Le liberalizzazioni in 12 punti Che cosa c’è nel decreto varato dal governo, dalle banche alle assicurazioni, dall’energia alle imprese, dalle professioni ai trasporti. | Sunday Post. Le 10 cose più lette sul Post della settimana scorsa, più i blog e i video. |
Mercoledì 2 luglio a Tresilico, frazione di Oppido Mamertina in provincia di Reggio Calabria, durante la tradizionale processione della Madonna delle Grazie la statua è stata fatta fermare davanti all’abitazione di un boss locale della ‘ndrangheta, Peppe Mazzagatti. Erano presenti il parroco (don Benedetto Rustico, che è anche primo cugino di Mazzagatti), il sindaco, parte della giunta e due carabinieri. I carabinieri, con il maresciallo Andrea Marino, a quel punto hanno lasciato la processione. Dopo qualche giorno la notizia è finita sulle prime pagine dei principali giornali nazionali. La processione A Tresilico, in provincia di Reggio Calabria, si trova un santuario dedicato alla Madonna delle Grazie che viene festeggiata ogni anno il 2 luglio come in altre parti d’Italia. Durante la processione della scorsa settimana, la statua della Madonna era partita come sempre dalla chiesa di Tresilico; arrivata all’incrocio tra Corso Aspromonte e via Ugo Foscolo, però, era stata fatta fermare per diversi secondi da decine di portatori davanti alla casa Peppe Mazzagatti. Mazzagatti ha 82 anni ed è originario di Oppido Mamertina, è stato condannato all’ergastolo per omicidio e associazione a delinquere di stampo mafioso negli anni Novanta e dal 2003 si trova agli arresti domiciliari per motivi di salute. | Cosa è successo a Oppido Mamertina. Durante una processione la statua della Madonna delle Grazie ha sostato davanti alla casa di un boss della 'ndrangheta; i carabinieri presenti se ne sono andati, il sindaco racconta tutta un'altra storia. |
L’argomento principale di chi in questi giorni sta cercando di minimizzare la portata del contenuto delle intercettazioni sulla lobby di Flavio Carboni e i suoi inquietanti affari è sostanzialmente quello che Silvio Berlusconi ha sintetizzato nella formula dei “quattro pensionati sfigati”: Carboni, Lombardi e Martino avranno pure avuto le mani in pasta dappertutto, ma non ne azzeccavano una. Preparavano dossier falsi per screditare Caldoro, e Caldoro diventava presidente della Campania. Facevano pressioni sui giudici della Corte Costituzionale, e la Corte Costituzionale bocciava il lodo Alfano. Chiedevano di mandare gli ispettori per fare un favore Formigoni, e il ministro Alfano diceva di no. “Quattro pensionati sfigati”: gente di una certa età che passava il suo tempo dandosi da fare senza mai concludere nulla. In realtà, la lettura delle intercettazioni mostra quanto questa posizione non sia soltanto scivolosa – gli stessi tentativi di influenzare la Corte e screditare Caldoro sono già dei reati, e pure piuttosto gravi – quanto semplicemente sbagliata: per la portata di accuse che devono ancora essere circostanziate, come quelle sull’eolico e i rapporti con camorra, e perché fin da quando sono usciti i primi stralci dei verbali sappiamo per certo che la lobby di Carboni un obiettivo lo ha raggiunto: l’elezione di Alfonso Marra a presidente della corte d’appello di Milano. | La volta che la lobby fece centro. L'elezione di Alfonso Marra alla corte d'appello di Milano, sponsorizzata dalla lobby di Carboni. |
Sulla prima pagina del Corriere della Sera di ieri, mercoledì 21 settembre, c’era un articolo intitolato “A scuola debutta la «stanza del panino»”. Aveva a che fare con le mense delle scuole di Milano, con i pranzi portati da casa per protesta da alcuni studenti e con una situazione simile che a Torino è finita in tribunale. La discussione è stata ripresa anche da alcune testate internazionali. Dall’inizio: Torino Nel 2013 un gruppo di famiglie di Torino, insoddisfatte per la qualità del cibo e il prezzo della mensa della scuola primaria dei loro figli, aveva avviato una causa legale contro il Comune e il ministero dell’Istruzione (MIUR) per vedersi riconosciuto il diritto di dare ai loro figli un pranzo preparato a casa, che loro potessero consumare insieme a tutti gli altri. | È in corso uno schiscetta-gate. A Torino e Milano ci sono proteste di genitori e cause in tribunale sui pranzi degli studenti, tra il cibo delle mense e quello portato da casa. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 8.292 casi positivi da coronavirus e 139 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 17.612 (398 in meno di ieri), di cui 2.192 nei reparti di terapia intensiva (19 in meno di ieri) e 15.420 negli altri reparti (379 in meno di ieri). Sono stati analizzati 141.190 tamponi molecolari e 84.816 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 5,6 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,4 per cento. Nella giornata di sabato i contagi registrati erano stati 10.173 e i morti 224. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (1.326), Campania (1.233), Lazio (788), Toscana (713) ed Emilia-Romagna (650). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, domenica 9 maggio. |
Martedì 5 novembre alle 10:08 del mattino (ora italiana) dal Centro spaziale Satish Dhawa di Sriharikota, in India, è partita la Mars Orbiter Mission (MOM), la prima missione indiana per raggiungere Marte con una sonda robotica. Il lancio è avvenuto grazie a un Polar Satellite Launch Vehicle, il sistema di lancio messo a punto a partire dagli anni Novanta per portare in orbita i satelliti indiani. La sonda viaggerà per circa 300 giorni prima di raggiungere Marte nel settembre del 2014. Dal successo della missione dipenderà la possibilità per l’India di imporsi nella nuova gara verso lo spazio dei paesi asiatici, che negli ultimi decenni ha coinvolto Cina, Corea del Sud e Giappone. MOM ha tra i suoi principali obiettivi la ricerca di tracce di metano nell’atmosfera di Marte. La possibile esistenza del gas era stata provata indirettamente già in passato da altre sonde in orbita intorno al pianeta e da alcune osservazioni, condotte con i telescopi, dalla Terra. Nel corso del suo primo anno di permanenza su Marte, il robot automatico (rover) Curiosity della NASA non ha però ancora trovato prove incontrovertibili per dimostrare la presenza di metano nei gas atmosferici marziani. | La prima sonda indiana verso Marte. La Mars Orbiter Mission è stata appena lanciata e raggiungerà il pianeta tra 300 giorni per studiarne l'atmosfera. |
Nelle votazioni online di martedì 15 marzo, gli iscritti al Movimento 5 Stelle hanno scelto come candidato sindaco per il comune di Napoli Matteo Brambilla, un ingegnere originario di Monza. Gli iscritti potevano scegliere tra i tre candidati che erano stati più votati al primo turno delle “comunarie”, le primarie del M5S: alla votazione hanno partecipato 574 iscritti su circa 5 mila e Brambilla ha ottenuto il 48 per cento delle preferenze, pari a 276 voti, la seconda classificata Lucia Francesca Menna ne ha presi 189 e la terza, Stefania Verusio 109. Nel suo video di presentazione Matteo Brambilla spiega che «a dispetto» del suo cognome vive a Napoli dal 2006 perché ha sposato una napoletana. Spiega di aver deciso «di prendere parte al progetto Napoli perché, come diceva Totó, ogni limite ha una pazienza, e la pazienza, in questi anni nel vedere la città depredata e saccheggiata dai suoi amministratori» lo ha fatto arrivare «al limite». | Chi è Matteo Brambilla, candidato a sindaco di Napoli del Movimento 5 Stelle. È un ingegnere nato e cresciuto a Monza che vive a Napoli da 10 anni: ha ottenuto 276 voti alle comunarie e i risultati delle votazioni online sono stati criticati e derisi. |
I due principali critici cinematografici del New York Times, Manohla Dargis e Anthony Oliver Scott, hanno selezionato gli otto migliori film usciti finora negli Stati Uniti nel 2019. Come hanno spiegato nell’introduzione al loro articolo, i film che hanno scelto non sono quelli di cui si è più parlato — non troverete quindi Avengers: Endgame, per dire – ma secondo loro sono quelli che davvero si sono fatti notare, pur essendo stati magari un po’ trascurati dal pubblico. Alcuni di questi sono stati già distribuiti in Italia o sono disponibili su Netflix. Gli altri arriveranno, in qualche modo, prima o poi (speriamo). | I migliori film del 2019 secondo il New York Times. Scelti tra quelli di cui si è parlato meno: alcuni sono già usciti anche in Italia, altri sono disponibili su Netflix. |
Domenica 30 novembre si tiene in Veneto e in Puglia un turno di elezioni primarie del centrosinistra per scegliere i candidati alla presidenza della Regione nelle prossime elezioni del 2015. In Veneto i candidati sono la deputata europea Alessandra Moretti, la parlamentare Simonetta Rubinato e il consigliere regionale Antonio Pipitone: sia Moretti che Rubinato sono del Partito Democratico, mentre Pipitone è stato eletto con l’Italia dei Valori. In Puglia i candidati sono l’ex sindaco di Bari e segretario regionale del PD Michele Emiliano, l’assessore regionale Guglielmo Minervini e il senatore Dario Stefàno: Emiliano e Minervini sono del PD, Stefàno è sostenuto da Sel. In Veneto i seggi resteranno aperti dalle 8 alle 20; in Puglia dalle 8 alle 22. Le primarie in Veneto In Veneto la candidata più nota è la parlamentare del PD Alessandra Moretti, che ha ufficialmente comunicato meno di un mese fa la sua intenzione di partecipare alle primarie e candidarsi alla presidenza della Regione (le elezioni si terranno nella primavera del 2015). In quell’occasione c’erano state alcune polemiche legate alla rotazione di elezioni praticata da Moretti, che è stata eletta al Parlamento Europeo soltanto nel maggio scorso, e già al momento di quella candidatura era stata eletta al Parlamento italiano da poco più di un anno. L’altra candidata alle primarie e parlamentare del PD, Simonetta Rubinato, ha detto che se sarà candidata si dimetterà da parlamentare per “restare in Regione cinque anni” sia in caso di vittoria che all’opposizione. | Le primarie in Veneto e in Puglia. Si vota oggi per scegliere il candidato del centrosinistra alle regionali: ci sono dei favoriti, e timori per la partecipazione. |
Sabato 26 ottobre 2013 comincerà la prima edizione del festival di fotografia La misura del paesaggio. Fino al 3 novembre sarà possibile visitare, nell’antico borgo calabrese di Pentedattilo, tre mostre particolarmente interessanti, oltre a partecipare a workshop e convegni e a farsi venire buone idee per sottoporre i propri progetti ad un concorso fotografico. Il tema che attraversa il festival è il paesaggio, un argomento spesso oggetto di fotografie e progetti di autori italiani grazie alla sua capacità di raccontare aspetti meno scontati del nostro “Bel Paese”, spesso raccontato attraverso immagini-cartolina. Per Vito Teti, antropologo dell’Università degli Studi della Calabria che parteciperà al festival, «Il problema sta nelle immagini e negli stereotipi, nel senso di noi che è stato costruito nei secoli grazie anche a sguardi non sempre benevoli, anzi ostili e miopi, parziali». | Il festival di fotografia di Pentedattilo. Si intitola La misura del paesaggio, e prova a raccontare quello che ci sta intorno senza stereotipi e preconcetti. |
«Uno scaffale senza il burro in Francia è come una baguette secca: estremamente sconvolgente». Comincia così un articolo del New York Times che racconta gli ultimi aggiornamenti sulla carenza di burro in Francia, che potrebbe peggiorare ancora con l’avvicinarsi del Natale. Il governo ha minimizzato e rassicurato i consumatori, anche perché se le carenze sono significative a livello nazionale, sono comunque discontinue e riguardano soprattutto alcune regioni. La crisi, secondo gli esperti del settore, potrebbe però prolungarsi fino alla fine dell’anno. Della carenza di burro in Francia si parla da settimane. Hanno cominciato a circolare articoli in cui si spiega quali alternative trovare al burro o come produrselo da soli, in casa. Ci si chiede se per Natale ce ne sarà abbastanza, il ministro dell’Agricoltura ha affrontato la questione in Parlamento, circolano online immagini di scaffali vuoti con l’hashtag #BeurreGate e c’è chi si è messo a vendere (per scherzo) i propri resti di burro in alcuni siti. | In Francia c’è carenza di burro. E da quelle parti è una cosa seria: ne stanno subendo le conseguenze soprattutto alcune regioni, parte del problema siamo noi. |
Slack, il servizio online per gestire chat e attività di lavoro, ha fatto domanda per quotarsi in borsa negli Stati Uniti, uno degli ingressi nel mercato azionario più attesi di quest’anno tra quelli delle aziende tecnologiche statunitensi. Nella documentazione presentata, Slack ha per la prima volta reso pubblici alcuni dati economici: nell’ultimo anno fiscale ha prodotto ricavi per 400,6 milioni di dollari, anche se continua a perdere denaro e nel 2018 ha chiuso con un passivo di 138,9 milioni di dollari. Il servizio ha 10 milioni di utenti attivi al giorno, che fanno parte di oltre 600mila aziende di varie dimensioni: 500mila utilizzano la versione gratuita del programma, con diverse limitazioni, mentre le restanti quella a pagamento. | Slack, servizio online per chat di lavoro, ha fatto richiesta per quotarsi in borsa. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera. La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina account. Qui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: online sul Post c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Lola Young. Stavolta una canzone nuova, di una teenager ma tenebrosa. |
Il Tar della Toscana ha accolto i ricorsi dei comitati e dei Comuni contrari al piano per l’ampliamento dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze (che si trova nella zona di Peretola, incastrato tra i monti, la città e l’autostrada A11), che prevedeva la costruzione di una nuova pista parallela all’autostrada. La decisione del Tar annulla quindi il decreto di valutazione di impatto ambientale (VIA) del ministero dell’Ambiente in vigore dal 21 luglio scorso. I giudici hanno giudicato illegittimo il decreto di VIA perché «non conteneva quel grado di dettaglio minimo e sufficiente affinché il Ministero dell’Ambiente addivenisse ad una corretta valutazione di compatibilità ambientale, non essendosi individuati compiutamente le opere da realizzare»; inoltre «la previsione di un numero così elevato di prescrizioni, ma soprattutto il carattere e il tenore di queste ultime, dimostra inevitabilmente il difetto di istruttoria in cui sono incorsi i Ministeri» dell’Ambiente e dei Beni culturali «che si sono limitati a posticipare la valutazione dei relativi impatti ambientali», perché le prescrizioni «devono attenere alla fase di esecuzione del progetto e non riguardare aspetti che avrebbero dovuti essere valutati e risolti in sede di Via». | Il Tar ha accolto i ricorsi dei comitati e dei Comuni contrari all’ampliamento dell’aeroporto di Firenze. |
La Findus è nata in Svezia all’inizio degli anni ’40 dalla Fruit Industries, ed è proprio dalle lettere del nome di quest’azienda che è nato il nome F-indus. Nel 1945 ha lanciato il primo prodotto surgelato in Svezia e da lì in poi il peso della società è salito, fino all’acquisto da parte della Nestlé nel 1962 e l’apertura di sezioni in Inghilterra e in Italia. Nei giorni scorsi si è compiuto l’ennesimo passaggio di proprietà di Findus Italia, il terzo in questi dieci anni. Insieme all’azienda sono stati venduti tutti i suoi marchi che appaiono nei nostri freezer: 4 Salti in Padella, Sofficini, Capitan Findus e That’s Amore. Dopo mesi di trattative, Unilever, che possedeva la società di surgelati, ha raggiunto l’accordo con la società inglese Birds Eye Iglo (a sua volta di proprietà dell’operatore di private equity Permira) per la cifra di 805 milioni di euro. | 805 milioni di sofficini. Unilever ha venduto Findus Italia a Birds Eye Iglo: preoccupazione per lo stabilimento di Latina. |
Il centro studi SVIMEZ, l’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, ha pubblicato un’anticipazione del suo rapporto 2015 sull’economia del Meridione d’Italia. Il rapporto si riferisce a dati raccolti per l’anno 2014. Secondo quanto comunicato dalla SVIMEZ la situazione del Sud Italia è molto grave. Se consideriamo l’economia dei paesi in parità di potere d’acquisto, cioè ipotizzando un valore dei prezzi unico in tutti i paesi europei per un generale paniere di beni, l’Italia è il paese che è cresciuto di meno dall’introduzione dell’euro nel 2000, con un valore di +20,6 per cento (la media europea è del +37,3 per cento). L’Italia in questi anni è cresciuta complessivamente anche meno della Grecia (+24 per cento): in particolare il Sud Italia è cresciuto solo del 13 per cento, la metà della Grecia. Questi dati non comprendono il lavoro nero. PIL Secondo i calcoli SVIMEZ, il Prodotto Interno Lordo del Sud Italia si è ridotto dello 1,3 per cento nel 2014. Molto meno del calo del 2013 (2,7 per cento) ma comunque molto distante dal resto del paese. Nel Centro-Nord la contrazione è stata solo dello 0,2 per cento nel 2014. Negli ultimi sette anni la variazione del PIL del Mezzogiorno è sempre stata negativa e la stima di SVIMEZ è che in totale si sia registrata una perdita del 13 per cento, contro una del 7,4 per cento nel Centro-Nord durante lo stesso periodo. Per quanto riguarda le singole regioni, il Friuli Venezia Giulia è la regione che è cresciuta di più nel 2014 (+0,8 per cento) mentre l’Abruzzo ha avuto una contrazione dell’1,7 per cento. Se si considera il PIL pro capite, cioè il PIL diviso il numero di abitanti, il valore del Sud corrisponde al 53,7 per cento di quello nazionale: poco più della metà. Si tratta del maggior divario degli ultimi 15 anni, la regione più ricca è il Trentino Alto Adige (PIL pro capite 37.665 euro) mentre la più povera è la Calabria (15.807 euro). | I nuovi brutti dati sul Sud Italia. Li ha diffusi il centro studi SVIMEZ e permettono di farsi un'idea concreta della distanza che separa oggi il Meridione dal resto del paese. |
Il Coachella Festival è uno dei più importanti raduni rock negli Stati Uniti. Si svolge ogni anno a Indio, in California, e dura un week end, dal venerdì alla domenica, in genere alla fine di aprile. Il nome del festival viene dal nome della valle in cui si trova Indio, il palco e le installazioni vengono montate nei campi del club di polo della città. La prima edizione risale al 1999, ma non era andata molto bene, e gli organizzatori l’anno successivo decisero di lasciar perdere. Ci riprovarono nel 2001 e da quell’anno il festival è andato sempre meglio, attirando sempre più artisti (al festival c’è altro, oltre alla musica) e soprattutto sempre più pubblico. | Chi c’era al Coachella Festival. Le foto del primo weekend di Rihanna, i Radiohead, l'ologramma di Tupac, i Pulp, Bon Iver e molti altri. |
La Marina militare nel Canale di Sicilia – il tratto di mare che separa la Sicilia dalla Tunisia – ha soccorso una barca piena di persone che tentavano di raggiungere l’isola dal nord dell’Africa: a bordo c’erano anche i cadaveri di circa 30 persone. Un peschereccio con a bordo 600 persone e circa 30 cadaveri – il numero esatto ancora non si conosce – è stato soccorso nella notte di domenica da mezzi della Marina militare nel Canale di Sicilia. Stipati in una parte angusta del barcone, i migranti sono morti per «probabile asfissia e annegamento», come ha dichiarato il personale medico che ha ispezionato la stiva del natante durante le operazioni di soccorso. L’imbarcazione è stata presa a rimorchio e arriverà martedì nel porto di Pozzallo, nel Ragusano. Il sindaco Luigi Ammatuna ha già lanciato l’allarme: «Un’emergenza che non possiamo affrontare da soli, le due uniche celle frigorifere del cimitero ospitano già i corpi di due migranti, per i quali non è stata disposta la sepoltura». | Altri 30 morti nel canale di Sicilia. Li ha trovati la Marina militare su una barca partita dal Nordafrica e diretta verso la Sicilia. |
Aggiornamento delle 12.30: l’ufficio stampa del PD ha diffuso dei dati ufficiosi sulle primarie di domenica 30 aprile in attesa «dell’acquisizione dei verbali» e della conseguente «certificazione del voto»: il numero dei votanti è pari a 1.848.658 (nel 2013 avevano partecipato 2,8 milioni di persone); Andrea Orlando ha ottenuto 357.526 preferenze (pari al 19,50 per cento), Michele Emiliano 192.219 preferenze (pari al 10,49 per cento) e Matteo Renzi ha vinto con 1.283.389 voti (pari al 70,01 per cento). Inoltre si sono registrate 15.524 tra schede bianche e nulle. *** | I risultati delle primarie del PD, spezzettati. Quelli ufficiali e nazionali non ci sono ancora: questi sono quelli di regioni o città comunicati dalle sezioni locali del partito. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | E noi paghiamo. Concita De Gregorio sul premier Bunga Bunga, a nome di tutti quelli che non ce la fanno più. |
Mercoledì mattina la Guardia di Finanza ha arrestato Giovanni Castellucci, ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, e altri due dirigenti, Michele Donferri Mitelli, ex responsabile nazionale delle manutenzioni di Autostrade, e Paolo Berti, ex direttore centrale operativo. Per i tre sono stati disposti gli arresti domiciliari. Castellucci era stato amministratore delegato di Autostrade per l’Italia dal 2005, e si era dimesso nel dicembre 2018. L’indagine che ha portato agli arresti è stata avviata un anno fa in seguito all’analisi di documenti acquisiti nel corso di un’altra inchiesta, quella sul crollo del ponte Morandi di Genova, avvenuto il 14 agosto del 2018 e in cui morirono 43 persone. | È stato arrestato Giovanni Castellucci, ex amministratore di Autostrade per l’Italia. |
Nel 2018 l’Internal Revenue Service (IRS), l’agenzia governativa statunitense che riscuote le tasse, ha distribuito 312 milioni di dollari alle persone che avevano denunciato evasori fiscali. È di gran lunga il record assoluto: precedentemente, la somma complessiva più alta assegnata con questo sistema era stata di 125 milioni, nel 2012. A contribuire significativamente è stato un singolo premio di circa 100 milioni, andato a una persona che aveva denunciato una grossa multinazionale. Quello dei premi a chi denuncia evasori è un sistema che esiste dalla fine degli anni Sessanta, che ha fatto recuperare diversi miliardi di dollari al fisco americano ma che nel tempo è stato spesso criticato. L’IRS stima che ogni anno al fisco americano manchino oltre 450 miliardi di dollari. Il problema principale è rappresentato dagli evasori individuali, aveva spiegato il Wall Street Journal: lavoratori autonomi che hanno a che fare con grosse somme di denaro, per esempio, e milioni di persone che non compilano la dichiarazione dei redditi. Per questo, il fisco americano ha introdotto il sistema delle segnalazioni, che ha subìto una grossa espansione soprattutto a partire dal 2006, quando il Congresso ha stabilito che il premio per la segnalazione può arrivare fino al 30 per cento della somma recuperata, nei casi più grossi, che coinvolgono somme superiori ai 2 milioni di dollari. | Le spie che denunciano gli evasori al fisco americano. Possono ottenere premi enormi, anche di decine di milioni di dollari, e negli ultimi anni c'è stata una forte crescita delle segnalazioni ai danni di grandi banche e società. |
Shirley Temple, alla quale è dedicato il doodle di Google di oggi, morì a 85 anni nel febbraio 2014, a quasi ottant’anni dal momento della sua massima fama da attrice, cantante e ballerina bambina. E molti decenni dopo al momento in cui, intorno ai 22 anni, dopo decine di film e dopo essere diventata l’attrice più pagata di Hollywood, aveva deciso di smettere di fare tutte quelle cose. Restando però nell’immaginario di molti – anche molti che i suoi film non li hanno mai visti – Shirley Temple, l’attrice bambina dai boccoli biondi. Shirley Temple era nata il 23 aprile 1928 a Santa Monica, in California, terza figlia di una casalinga e un impiegato bancario. Già a tre anni la portarono a fare un corso di danza e poco dopo iniziò a recitare, a quanto pare su proposta di un direttore di casting che l’aveva vista a un piccolo spettacolo. Il direttore lavorava per la Educational Pictures, che in quel periodo si stava dedicando ai Baby Burlesks, brevi film comici con bambini protagonisti, che prendevano in giro o quantomeno presentavano allusioni a film o eventi di quel periodo. | Shirley Temple, attrice bambina. La storia di un'attrice che si ritirò poco dopo i vent'anni, quando era già famosissima e firmava autografi a Babbo Natale e Gary Cooper. |
Apple ha annunciato di avere sospeso la vendita dei nuovi iPhone 4S nei suoi negozi di Pechino e Shanghai dopo che erano avvenute violenze e scontri con la polizia da parte delle folle di cinesi in attesa di comprare il telefono messo in vendita oggi in Cina per la prima volta. Fuori dai negozi si erano radunate centinaia di persone già giovedì sera – con temperature abbondantemente sotto lo zero – e la polizia aveva dovuto transennare diverse aree: all’apertura tutti gli iPhone sono stati immediatamente venduti ma davanti al negozio di Pechino ci sono state proteste, aggressioni e lanci di oggetti e uova per il ritardo dell’apertura del negozio. A quanto pare tra la folla c’erano molti uomini pagati dai rivenditori non autorizzati per comprare degli iPhone per loro conto. Apple ha annunciato che i cinesi possono comunque acquistare gli iPhone sul sito dell’azienda. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Apple sospende la vendita di iPhone in Cina. Folle hanno passato la notte davanti agli Apple Store e a Pechino ci sono state violenze e scontri con la polizia: la decisione presa "per la sicurezza di tutti". |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 16.017 casi positivi da coronavirus e 529 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 32.947 (63 in più di ieri), di cui 3.716 nei reparti di terapia intensiva (5 in meno di ieri) e 29.231 negli altri reparti (68 in più di ieri). Sono stati analizzati 154.649 tamponi molecolari e 146.802 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 9,0 per cento, mentre quella dei test antigenici dell’1,4 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 12.916 e i morti 417. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (3.271), Piemonte (1.861), Lazio (1.593), Campania (1.573) e Puglia (1.527). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 30 marzo. |
L’Economist ha pubblicato un articolo in cui critica il meccanismo di rotazione semestrale della presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, dicendo che è una “ricetta per il malfunzionamento”. Sostanzialmente, dice l’Economist, sei mesi sono troppo pochi per prendere decisioni davvero importanti ma sono spesso abbastanza per affossarne alcune, soprattutto se la presidenza capita a paesi inesperti o interessati a difendere interessi particolari. Bisognerebbe passare a un sistema elettivo come è successo per altri organi dell’Unione Europea, dice l’Economist, e abbandonare un sistema che poteva essere valido quando l’Unione era composta da 6 paesi ma che è diventato inutile e controproducente ora che i membri sono 28. Il Consiglio dell’Unione Europea è, insieme al Parlamento europeo, il principale organo decisionale dell’Unione Europea. Il Consiglio è composto dai rappresentanti dei governi dei singoli stati membri dell’Unione e ha il compito di negoziare e adottare la nuova legislazione dell’UE su un piano di sostanziale parità con il Parlamento europeo, di discutere e votare il bilancio dell’Unione Europea, di firmare accordi con paesi e istituzioni e di occuparsi della politica estera e della sicurezza dell’Unione. Il Consiglio è unico, ma si riunisce in dieci diverse formazioni a seconda dell’argomento su cui è chiamato a discutere. I ministri dell’Ambiente si riuniscono nella formazione Consiglio “Ambiente”, i ministri dell’Economia e delle Finanze si riuniscono nella formazione “Economia e Finanze” e così via. | La presidenza da sei mesi del Consiglio UE è una sciocchezza, dice l’Economist. È un meccanismo obsoleto e dannoso: sei mesi sono pochi per prendere decisioni importanti ma abbastanza per affossarne altre. |
La Commission nationale de l’informatique et des libertés (CNIL), l’autorità indipendente che si occupa della tutela della privacy in Francia, ha ordinato a WhatsApp di interrompere la condivisione dei dati degli utenti con Facebook, la società che la controlla. L’azienda statunitense ha ora un mese di tempo per rispettare l’ordine, altrimenti rischierà sanzioni da parte della CNIL. La richiesta potrebbe portare altre agenzie europee per la tutela della privacy a fare altrettanto, complicando le attività di Facebook nell’Unione Europea, che già lo scorso anno aveva invitato l’azienda a essere più trasparente sul modo in cui condivide i dati degli utenti che usano sia WhatsApp sia Facebook. La società utilizza la condivisione dei dati per scopi commerciali, legati soprattutto alla raccolta d’informazioni per mostrare annunci pubblicitari personalizzati. Questa pratica è già stata vietata lo scorso anno dalla Germania e nel Regno Unito Facebook ha accettato di interrompere la raccolta dei dati. Lo scorso ottobre i garanti per la privacy dell’Unione Europea hanno chiesto più trasparenza e contestato l’attuale sistema di condivisione dei dati. Facebook dal prossimo anno dovrà inoltre fare i conti con il nuovo regolamento sulla Protezione dei dati, che entrerà in vigore a maggio con regole più rigide e sanzioni più severe per chi non rispetta i vincoli sul trattamento dei dati personali degli utenti. | Il garante per la privacy in Francia ha ordinato a WhatsApp di interrompere la condivisione dei dati degli utenti con Facebook. |
Il 31 marzo il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato di aver rimosso le sanzioni imposte a gennaio alla società di un cittadino italiano, Alessandro Bazzoni. La società di Bazzoni, il ristorante “Dolce Gusto”, si trova alla periferia nord di Verona e lo scorso gennaio si era trovata nella lista di una serie di società sanzionate dagli Stati Uniti con l’accusa di essere coinvolte nel commercio illegale di petrolio venezuelano. In realtà le sanzioni degli Stati Uniti volevano colpire un altro Alessandro Bazzoni, omonimo del ristoratore, il quale si è quindi trovato coinvolto in un caso internazionale senza avere responsabilità. La vicenda era iniziata lo scorso 19 gennaio, quando l’amministrazione dell’allora presidente Donald Trump aveva imposto sanzioni nei confronti di 3 persone e 14 società accusate di aver cercato di eludere precedenti sanzioni sul commercio di petrolio venezuelano imposte tra gli altri anche contro la grande azienda energetica Petróleos de Venezuela (PdVSA). | Un ristoratore di Verona è stato sanzionato per sbaglio dagli Stati Uniti. Era stato inserito in una lista di persone coinvolte nel commercio illegale di petrolio venezuelano, ma era solo un caso di omonimia. |
Venerdì 21 agosto ha aperto al museo C/O di Berlino una mostra fotografica intitolata Landsleute (“Compatrioti”) 1977 – 1987. La mostra raccoglie i lavori più importanti di Rudi Meisel, uno dei pochi fotografi della Germania Ovest cui fu accordato il permesso di lavorare in Germania Est. Meisel, che secondo il New York Times trova ispirazione dal lavoro di celebri fotogiornalisti come Henri Cartier-Bresson e Robert Frank, fra il 1977 e il 1987 raccolse soprattutto scene di vita quotidiana delle grandi città tedesche, sia orientali sia occidentali. Secondo il New York Times, le foto di Meisel sono notevoli perché mettono in risalto i punti in comune fra la Germania Ovest ed Est dell’epoca, due paesi gestiti in maniera completamente diversa dal punto di vista politico ed economico: in entrambi i posti c’erano persone diverse che facevano cose simili, come aspettare il bus o ridere per strada. Le foto, insomma, supportano la sua tesi di fondo secondo cui in fondo le due Germanie sono sempre state unite. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La vita sui due lati del muro di Berlino. Le foto di Rudi Meisel, uno dei pochi fotografi dell'Ovest ammessi nell'Est, scatattate fra gli anni Settanta e Ottanta nella Germania divisa. |
Per secoli, nei boschi e nelle pianure di buona parte dell’Europa, hanno pascolato animali che oggi associamo più che altro alle praterie nordamericane: i bisonti europei, bestioni alti oltre due metri e pesanti fino a una tonnellata, sono stati a lungo il più grande animale selvatico terrestre europeo. L’ultimo esemplare nato e cresciuto in natura fu ucciso circa novant’anni fa nel Caucaso, e da allora per quasi un secolo non si è più visto: da qualche anno, però, alcuni programmi di reintroduzione stanno avendo un grande successo, e oggi ce ne sono alcune migliaia sparse per i parchi naturali di diversi paesi, dalla Spagna all’Ucraina. Un tempo il bisonte europeo, che è un po’ più grosso del più famoso bisonte americano, si poteva avvistare facilmente dal Caucaso alla taiga scandinava, dalle pianure britanniche alle colline delle Ardenne, dai Vosgi tedeschi ai Carpazi. Ma la sua carne e la sua pelle pregiata lo resero una preda abituale dell’uomo, che lo cacciò fino a farlo progressivamente scomparire da molti dei suoi habitat naturali: tra l’VIII e il XV secolo furono sterminati in buona parte dell’Europa settentrionale e orientale, e l’unico posto dove ne rimase una popolazione rilevante furono le pianure est europee di Bielorussia, Polonia, Russia e Lituania, dove vennero applicate alcune restrizioni per ridurne la caccia. Negli anni successivi alla Prima guerra mondiale anche gli ultimi esemplari selvatici vennero uccisi: ne rimasero poche decine, sparse tra vari zoo in cui vivevano in cattività. | Il più grande animale selvatico terrestre in Europa. Il bisonte europeo fu sterminato un secolo fa, ne rimasero poche decine in qualche zoo: oggi è stato reintrodotto con successo in natura. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati comunicati dal ministero della Salute 379 nuovi casi di contagio da coronavirus, per un totale di 247.537. I morti totali registrati sono 35.141, 9 in più rispetto a ieri. Le persone attualmente ricoverate per la COVID-19 nei reparti di terapia intensiva sono 41 (6 in meno di ieri) e quelle in altri reparti sono 716 (32 in meno di ieri). Le persone testate nelle ultime 24 ore sono state 29.686, per un totale di più di 4 milioni. Il maggior numero di casi di contagi oggi è stato di nuovo accertato in Veneto: 117. Seguono Lombardia (77), Emilia-Romagna (36), Piemonte (21), Marche (21) e Sicilia (19). Solo in Valle d’Aosta non sono stati registrati nuovi positivi, mentre le province con più casi oggi sono Treviso (70), Milano (35), Venezia (23), Padova (18), Bergamo (18), Brescia (17), Pesaro e Urbino (15), Bolzano (15), Roma (13) e Bologna (10), Firenze (10) e Sud Sardegna (10). | Le notizie di venerdì sul coronavirus in Italia. Sono stati registrati 379 nuovi casi e 9 morti. I ricoverati in terapia intensiva sono 41. |
Per martedì 12 settembre è stato annunciato uno sciopero dei trasporti a Roma, che potrebbe causare diversi disagi. Lo sciopero riguarderà la società dei trasporti ATAC ma il comune di Roma, dopo un incontro con i rappresentanti sindacali dell’azienda di trasporti, ha annunciato di aver deciso «di “congelare” le procedure già avviate per la proclamazione di uno sciopero rinviando il confronto alla riunione già convocata per lunedì». Poco dopo però la CGIL ha smentito il comune di Roma dicendo che lo sciopero non è stato congelato: “in relazione alla nota dell’ufficio stampa del Campidoglio nella quale si dichiara un ipotetico congelamento della procedura di sciopero, siamo qui a smentire quanto affermato. Le procedure sono assolutamente ancora in essere ed il prossimo appuntamento interlocutorio è fissato per i primi giorni della prossima settimana”. Se volete sapere se lo sciopero alla fine ci sarà o no, la risposta è che non lo sappiamo. | Le cose da sapere sullo sciopero dei trasporti il 12 settembre a Roma. Il comune di Roma dice che lo sciopero è stato "congelato", ma i sindacati hanno smentito. |
Dal 31 marzo al 23 aprile la Galleria Gruppo credito valtellinese di Milano ospiterà una mostra dedicata ai libri pubblicati da Einaudi dal 1933 – anno della fondazione – al 1983, il periodo definito classico della casa editrice torinese. Sono esposte le prime edizioni di 300 volumi usciti in quegli anni nelle 92 collane di Einaudi (come i Coralli, Frontiere, Centopagine, e i Gettoni), provenienti dalla collezione del torinese Claudio Pavese, che comprende tremila dei cinquemila testi pubblicati dalla casa editrice in quel periodo. Oltre a raccontare la storia della casa editrice e dei romanzieri, saggisti e poeti che ha pubblicato nel tempo, la collezione mostra anche un pezzo di storia dell’arte e della grafica italiana, con le copertine – molto più colorate delle attuali, dove domina il bianco – disegnate da alcuni dei più importanti illustratori italiani e internazionali, tra cui Albe Steiner, Max Huber e Bruno Munari. La mostra è stata allestita da Andrea Tomasetig che ne ha curato anche il catalogo, stampato in tiratura limitata in coedizione con Libraccio. – Storia di Stile Libero, che ha 20 anni | I libri di quando Einaudi era a colori. Una mostra a Milano raccoglie le prime edizioni di 300 volumi usciti tra il 1933 e il 1983: raccontano un pezzo della casa editrice torinese e della grafica italiana. |
Francesca Barracciu, la parlamentare europea del PD che lo scorso 29 settembre ha vinto le primarie in Sardegna, ha ritirato la sua candidatura a presidente della regione. La decisione si deve al fatto che Barracciu è indagata per peculato dalla procura di Cagliari assieme ad altri 32 ex consiglieri del centrosinistra e 5 dell’UdC, nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi ai gruppi regionali della scorsa legislatura fra il 2004 e il 2008, quando era presidente Renato Soru. In particolare, a Barracciu sono stati contestati dalla procura 33mila euro rimborsati in tre anni dalla Regione per rifornimenti di benzina. La decisione di Barracciu è arrivata dopo settimane di discussioni e polemiche: ancora all’inizio di dicembre Barracciu aveva detto di non voler ritirare la propria candidatura, dicendo di avere «la legittimazione che viene dai 53mila voti delle primarie, dal mio partito, dalla maggior parte dei partiti di centrosinistra e la serenità che mi viene dall’avere la coscienza a posto». Le elezioni per la presidenza della Sardegna si terranno il 16 febbraio 2014. | Il guaio del PD in Sardegna. Francesca Barracciu, vincitrice delle primarie, ha ritirato la sua candidatura a presidente della regione perché indagata per peculato: cosa succede adesso? Si vota a febbraio. |
Ieri il ministro per l’Ambiente Corrado Clini ha inviato una lettera agli amministratori delegati di Costa Crociere, Pierluigi Foschi e Michael Thamm, al capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, e al presidente della Toscana, Enrico Rossi, in cui ha detto che è “urgente” un piano per l’ultima fase dei lavori di rimozione della Costa Concordia, che si trova ancora al largo dell’isola del Giglio dopo il naufragio del 13 gennaio 2012. Il piano per il recupero della Costa Concordia prevede principalmente la stabilizzazione del relitto con sistemi di ancoraggio al fondale, in modo che non scivoli ulteriormente, la costruzione di un fondale metallico artificiale su cui sarà poi “appoggiata” la nave, che infine verrà fatta nuovamente galleggiare grazie a una gabbia di 30 cassoni metallici. Una volta tornata a galleggiare, la Costa Concordia verrà portata al porto per la demolizione. | Costa Concordia, a che punto siamo. Il ministro Clini si è detto "preoccupato" per i ritardi del piano di rimozione della nave, che potrebbe restare dov'è ancora un bel po'. |
Oggi pomeriggio la casa produttrice di videogame Rockstar ha presentato il trailer di “Red Dead Redemption 2”, l’atteso seguito di un fortunatissimo gioco del 2010. Nel primo capitolo il protagonista, John Marston, era morto dopo aver salvato la moglie e il figlio Jack: anche nel nuovo gioco l’ambientazione è il Far West, tra fuorilegge, saloon, sparatorie e lunghe cavalcate, ma dal video diffuso oggi non si capisce se il nuovo capitolo di “Red Dead Redemption” sarà un prequel con protagonista sempre John Marston o un sequel con il figlio Jack. “Red Dead Redemption 2” uscirà nell’autunno 2017 su PS4 e XBOX One. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il trailer di Red Dead Redemption 2. È stato presentato oggi e c'è qualche indicazione su cosa ci si potrà aspettare dall'atteso videogioco, che uscirà nell'autunno del 2017. |
I loghi sono dappertutto, sia nelle nostre case che per le strade. Anche se non prestiamo loro attenzione, li vediamo ovunque: se qualcuno ci chiede se sappiamo come è fatto il logo di Coca Cola, quello di McDonald’s o quello della Nutella, rispondiamo ovviamente di sì. Ma li sapremmo ridisegnare in modo fedele? Il sito di e-commerce americano Signs, che vende materiali per fare pubblicità come cartelli, adesivi per le vetrine, poster e calamite, ha fatto un esperimento (Branded in Memory) per vedere quanto bene le persone si ricordino i loghi famosi facendone disegnare dieci a 156 persone, per metà uomini e per metà donne più o meno, con età compresa tra i 20 e i 70 anni. I dieci loghi scelti per l’esperimento sono quelli di Apple, Adidas, Burger King, la catena di pizzerie Domino’s, Foot Locker, Ikea, Starbucks e altri meno noti in Italia: quelli delle catene di negozi 7-Eleven, Walmart e Target. | I loghi dentro le nostre teste. Sapete disegnare a memoria quello di Apple? E quello di Ikea? Un esperimento ha mostrato che i colori ce li ricordiamo bene, le forme molto meno. |
(Al Post abbiamo discusso di quali riflessioni e consuntivi si potessero fare in questa giornata inevitabilmente storica, per quanta resistenza si possa avere fatto a che lo fosse, per quanto si voglia ancora provare a pensarlo come un giorno normale, in cui un governo cade, e il primo ministro viene sostituito: succede, è successo altre volte. | Un giorno da twittare. Quello che c'è da dire su oggi sta tutto in 140 caratteri, un editoriale. |
Google ha presentato i nuovi smartphone Nexus 6 e tablet Nexus 9 e ha reso ufficiale Android Lollipop, l’ultima versione del suo sistema operativo mostrato per la prima volta in anteprima lo scorso luglio. L’annuncio dei nuovi prodotti è stato effettuato a poche ore di distanza dall’evento Apple, previsto per oggi, nel quale saranno presentati i nuovi iPad e probabilmente nuove versioni aggiornate dei Mac. Da diversi anni Google utilizza la sua linea Nexus per mostrare come dovrebbero essere realizzati i dispositivi che utilizzano Android, non solo agli utilizzatori dei telefoni e degli smartphone, ma anche a chi li produce. Le versioni precedenti sono state più volte indicate come il meglio che ci si può aspettare da dispositivi Android, almeno secondo le recensioni di diversi siti di tecnologia. Nexus 6 Nexus 6 è stato realizzato in collaborazione con Motorola, società acquisita a caro prezzo da Google nel 2011 con 12 miliardi di dollari e rivenduta a inizio anno a Lenovo per 2,91 miliardi. Esteticamente ricorda quindi i Motorola già in commercio, soprattutto nella parte posteriore con la fotocamera posizionata al centro e il rivestimento bombato del telefono. Lo smartphone ha uno schermo piuttosto grande da 5,96 pollici con una risoluzione da 1440 x 2560 pixel, e pesa complessivamente 184 grammi. Nella parte anteriore ha un doppio altoparlante orientato nella stessa direzione dello schermo, cosa che aiuta a sentire meglio l’audio dei video o dei videogiochi. | Il Nexus 6 e tutto il resto. Come sono fatti il nuovo smartphone di Google e Motorola, il tablet Nexus 9 e la nuova versione di Android, che si chiama Lollipop. |
In Cina dalla mezzanotte di sabato 1 giugno sono scattati i nuovi dazi imposti su beni di importazione statunitense, per un valore complessivo stimato pari a 60 miliardi di dollari all’anno (circa 53 miliardi di euro). I nuovi dazi erano stati annunciati lo scorso 13 maggio in risposta alla decisione degli Stati Uniti di alzare le proprie tariffe su una serie di beni di importazione cinese. Le tariffe su circa 5.140 prodotti statunitensi saliranno al 20 o 25 per cento dall’attuale 10 per cento. I nuovi dazi riguarderanno diversi generi alimentari, bevande alcoliche, elettrodomestici, prodotti di cosmesi, strumenti musicali e molti altri oggetti di uso quotidiano. | Sono scattati i nuovi dazi imposti dalla Cina sui prodotti statunitensi. |
Hiroki Hara è un illusionista giapponese, ospite questa sera durante la seconda serata del Festival di Sanremo: ha 26 anni ed è diventato famoso grazie ad America’s Got Talent, il talent show (di cui c’è anche una versione italiana) in cui persone con talenti di vario tipo si esibiscono davanti a alcuni giudici e a un pubblico, con la speranza di raggiungere la finale, vincere un premio e ottenere intanto un po’ di visibilità televisiva. Hara vive negli Stati Uniti da molti anni e iniziò ad appassionarsi all’illusionismo nel 2001, vincendo nel 2005 il premio come miglior giovane mago a un concorso organizzato dalla Society of American Magicians. Nel 2009 ha partecipato al World Magic Seminar Teens Contest a Las Vegas, vincendo anche lì un premio per il miglior mago in una sezione riservata ai ragazzi. Ne 2016 Hara si è esibito al Magic Castle di Hollywood – un luogo piuttosto noto tra gli appassionati di illusionismo e nello stesso anno è arrivato ai quarti di finale dell’undicesima edizione di America’s Got Talent. È autodidatta e i suoi spettacoli combinano spesso cose tipiche da illusionisti (le carte, le colombe, i cappelli e i coltelli) con effetti più moderni e ricercati: trucchi con cose tecnologiche, altri fatti grazie agli ologrammi. Se doveste appassionarvi ad Hara, è stato uno dei protagonisti del documentario Make Believe: | Un po’ di video di Hiroki Hara, l’illusionista che si è esibito a Sanremo. È diventato famoso grazie ad America's Got Talent e alcune delle sue cose sono notevoli. |
Lunedì 18 novembre a Modena almeno 7 mila persone hanno protestato in Piazza Grande contro l’evento elettorale tenuto in città dal leader della Lega Matteo Salvini a sostegno di Lucia Borgonzoni, candidata del centrodestra a presidente dell’Emilia-Romagna per le elezioni regionali del 26 gennaio 2020. La manifestazione di Modena, come quella di giovedì 14 novembre a Bologna, è stata organizzata in forma di flash mob. Nonostante la pioggia in piazza c’erano migliaia di persone “strette come sardine” – come da slogan dei promotori – a cantare “Bella ciao” o slogan come “Modena non si Lega”. I manifestanti si sono radunati poco prima delle 19, occupando non solo la piazza ma anche le traverse adiacenti e i portici. Inizialmente Salvini doveva parlare in centro, in via Gallucci, dove erano attese circa 3 mila persone, ma dopo il lancio della contro-manifestazione ha cambiato programma, scegliendo un ristorante fuori dal centro. Gli organizzatori e le organizzatrici della protesta avevano chiesto che durante il presidio non ci fosse “nessuna bandiera, nessun partito, nessun insulto”, e che i partecipanti esponessero solo cartelli con raffigurate delle sardine. | La protesta a Modena contro Salvini. C'erano circa 7 mila persone strette "come sardine" in Piazza Grande contro il comizio del capo della Lega. |
Tra le prime persone che valeva la pena fotografare questa settimana ci sono due illustri e coetanei rappresentanti del Regno Unito, la regina Elisabetta e il divulgatore David Attenborough, una rappresentante del femminismo statunitense, Gloria Steinem, e un po’ della famiglia reale monegasca: la principessa Carolina, Beatrice Borromeo con il figlio e i principi Giacomo e Gabriella, tutti raccolti per la Giornata Nazionale del Principato di Monaco. Poi ci sono Michelle Obama nella reazione ammirata che tutti vorremmo ricevere quando diciamo che facciamo sport, l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, il primo ministro britannico Boris Johnson con guantoni da pugilato pro-Brexit e Camilla di Cornovaglia impegnata in un saluto maori. Per finire, Millie Bobby Brown alle Nazioni Unite e la famiglia Kardashian-West dopo la messa. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Due illustri coetanei rappresentanti del Regno Unito, Samantha Cristoforetti, la famiglia reale monegasca e Millie Bobby Brown, tra le persone da fotografare in settimana. |
Martedì 15 giugno CIN, compagnia italiana di navigazione, che appartiene al gruppo Onorato, ha presentato la proposta definitiva di concordato preventivo per tentare di risanare l’azienda ed evitare il fallimento. Sempre martedì è stata depositata la stessa domanda anche per Moby, un’altra grande compagnia di navigazione del gruppo Onorato. I giudici dovranno decidere se ammettere le due proposte: in caso di approvazione, partirà una lunga procedura per soddisfare i creditori, evitare il fallimento, continuare a navigare e salvare l’occupazione di seimila dipendenti. La presentazione quasi in contemporanea delle due richieste di concordato è solo una tappa di una lunga e complessa vicenda che coinvolge anche un’altra società, Tirrenia, acquistata da CIN nel 2012 in seguito alla privatizzazione decisa dallo stato. Da aziende in salute, con nomi familiari a moltissime persone che per decenni sono salite sulle loro navi per raggiungere le isole italiane, negli ultimi anni Moby e Tirrenia sono diventate un enorme problema per Vincenzo Onorato, tra i più noti armatori italiani. | La complicata crisi di Moby e Tirrenia. Due tra le più grandi e note compagnie di navigazione italiane si trascinano da anni enormi debiti, e continuano i tentativi di risanarli. |
Bonnie “Prince” Billy è un ammiratissimo cantautore americano noto anche col suo vero nome di Will Oldham. La sua versatilità creativa gli vale per Wikipedia la definizione di “solipsista post-punk appalachiano”. Ha pubblicato ormai più di quindici dischi con lo pseudonimo attuale a altri ancora in formazioni precedenti. Il 21 uscirà un singolo con due canzoni dedicate a un’organizzazione che vuole raccogliere fondi per Haiti. Di una delle due – “New wonder – è stato diffuso ieri il video: la canzone è molto bella, il video molto triste. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | “New wonder”, il nuovo video di Bonnie “Prince” Billy. Una delle due canzoni - ed è molto bella - pubblicate per raccogliere fondi per Haiti. |
Alcuni animali si credono potenti in queste foto, altri pensano a giocare o solo a dormire indisturbati su un ramo. Un rinopiteco dorato a Seul, in Corea del Sud, gioca con uno scettro e si erge su un piccolo trono improvvisato, di legno. A Pechino, invece, un panda minore riposa tranquillo e beato nello zoo della città, mentre a pochi metri di distanza un panda consuma bambù. Ma ci sono anche animali in difficoltà, come una tartaruga marina curata a Sidney, in Australia, uno svasso maggiore ricoperto di petrolio in Francia, e un leopardo in Nepal, sedato e con gli occhi sbarrati. Altri animali invece vogliono giocare, come i macachi di Pechino e due lupi grigi in Colorado, negli Stati Uniti. In Giappone, invece, due lemuri catta guardano appassionati l’eclissi di sole anulare di qualche giorno fa, senza occhialini, e in Germania, nel quartiere multietnico di Kreuzberg a Berlino, le api fanno il miele. | Animali al potere. Rinopitechi dorati che si credono re, api che fanno il miele a Kreuzberg e lemuri che guardano l'eclissi di sole, nelle migliori foto di animali di questa settimana. |
Seppure con qualche difficoltà, governo e Parlamento del Regno Unito stanno completando la complessa revisione delle leggi sul diritto d’autore per aggiornarle e renderle più adatte alle novità portate dal digitale. A fine luglio il Parlamento ha approvato una serie di eccezioni per quanto riguarda la possibilità di fare copie di opere protette dal diritto d’autore per uso personale, stabilendo che i cittadini britannici non dovranno pagare preventivamente un “equo compenso”, come invece avviene in Italia, per le copie che effettueranno per uso privato. Il sottosegretario che si occupa delle politiche sulla proprietà intellettuale, Lucy Neville-Rolfe, ha spiegato durante una seduta in Parlamento che i sistemi di “equo compenso” per le copie private sono “inefficienti, ingiusti e una complicazione burocratica, nonché uno svantaggio per chi già paga per un contenuto”. | Niente equo compenso nel Regno Unito. Il Parlamento ha stabilito che i sistemi di compensazione per la copia privata sono "inefficienti, ingiusti e una complicazione burocratica, nonché uno svantaggio per chi già paga per un contenuto”. |
Il Consiglio dei ministri ha approvato venerdì sera un decreto legge che contiene le regole per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il piano di spesa dei fondi stanziati con il Recovery Fund. Una delle cose di cui si era più parlato era il limite ai subappalti per i lavori finanziati dal PNRR: secondo i giornali il governo ha deciso che fino ad ottobre le aziende che otterranno appalti per lavori legati al PNRR non potranno darne in subappalto più del 50 per cento, e che da ottobre in poi – quando il limite verrà cancellato – saranno introdotte nuove garanzie per i lavoratori in subappalto. | È stato approvato il decreto legge con le regole per l’attuazione del PNRR. |
Intanto che aspettiamo che Tremonti e Berlusconi si siano messi d’accordo con se stessi sull’eventuale abolizione delle province di meno 220mila abitanti, torniamo a fare un po’ di conti e questa volta vediamo di capire dove andrebbero a finire i comuni orfani della loro provincia. Le province italiane che hanno meno di 220 mila abitanti sono diciannove: Vercelli, Sondrio, Gorizia, Massa Carrara, Rieti, Matera, Fermo, Enna, Nuoro, Isernia, Oristano, Biella, Crotone, Belluno, Vibo Valentia, Verbania-Cusio-Ossola, Olbia-Tempio, Ogliastra, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias. | La scelta dei Comuni. Ammesso che l'abolizione delle province sia confermata, vediamo con chi andrebbero i territori orfani. |
La stagione cinematografica si è decisamente ripresa e questo fine settimana nelle sale troverete nove film nuovi. Se avete voglia di inquietudine l’offerta è ricca: c’è Babycall, un thriller svedese in cui Noomi Rapace controlla suo figlio di otto anni tramite un baby monitor perché teme che il padre del bambino entri in casa loro e lo rapisca, ma comincia a sentirci le urla di qualcun altro. In alternativa ci sono El Campo, un film argentino in cui una coppia si trasferisce in campagna, ma la moglie comincia ad avere strani brutti presentimenti, e La Faida, in cui due fratelli adolescenti albanesi vengono coinvolti nel conflitto violento tra il padre e un’altra famiglia. Nella categoria ci sarebbe anche Il mistero di Laura, ma a giudicare dal trailer non fa esattamente l’effetto sperato. | I film del weekend. Un trailer basato sul baby monitor, un film di fantascienza spagnolo e finalmente Batman: i trailer. |
“Il servo prese dieci cammelli del suo padrone e, portando ogni sorta di cose preziose del suo padrone, si mise in viaggio e andò nel Paese dei due fiumi, alla città di Nacor”, si legge nel Libro della Genesi della Bibbia. Di passaggi simili, riferiti ai cammelli, nei racconti biblici della Genesi ce ne sono almeno una ventina, ma secondo diversi studiosi e una nuova ricerca sono un racconto dell’impossibile: all’epoca di Abramo e Giacobbe, cioè la prima metà del secondo millennio avanti Cristo, i cammelli non erano addomesticati e avevano poco a che fare con la vita del popolo ebraico. Come spiega John Noble Wilford sul New York Times, quello dei cammelli – insieme ad altri indizi – confermano che la Bibbia fu scritta o riscritta diverse volte, molto tempo dopo gli eventi cui fa riferimento. L’attendibilità storica dei racconti biblici è messa in discussione da tempo da moltissimi studiosi e la faccenda dei cammelli può essere un buon punto di partenza. Gli studiosi della Bibbia dicono che nel libro capita spesso che alcuni fatti siano narrati con gli occhi di chi li rimaneggiò in periodi storici distanti da quelli in cui si svolsero i fatti. Per dirla con le parole dello storico Noam Mizrahi si tratta di “retro-proiezioni di un periodo più tardo”. | Cammelli che non lo erano (nella Genesi). Un nuovo studio conferma che furono addomesticati in Israele molto dopo le vicende dei patriarchi raccontate nella Bibbia. |
L’11 novembre è stata presentata la collezione primavera/estate 2016 dello stilista americano emergente August Getty, con una scenografia curata dal famoso fotografo e regista David LaChapelle. La presentazione si è tenuta agli Universal Studios di Hollywood, in California, ed è stata molto teatrale, nello stile di LaChapelle: c’erano una modella in una teca di vetro, vestiti sulle tonalità del beige-carne e modelle in pose plastiche. August Getty è uno stilista americano di 21 anni, che ha debuttato alla settimana della moda di New York l’anno scorso. Il suo vero nome è August Williams, ma usa il cognome della parte materna della sua famiglia, famosa per essere stata la proprietaria della società petrolifera statunitense Getty Oil (il bis nonno di August è il fondatore dell’azienda Paul Getty, mentre suo nonno, Mark aprì l’agenzia fotografica Getty Images). | La sfilata di August Getty curata da David LaChapelle. Le foto della collezione dello stilista americano – pronipote di quel Paul Getty – presentata in modo prevedibilmente scenografico. |
Tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana ce ne sono alcune durante gli eventi più famosi per celebrare l’inizio del nuovo anno in giro per il mondo: il pianista e direttore d’orchestra Daniel Barenboim durante il tradizionale concerto di fine anno a Vienna, in Austria, o Deborah Harry dei Blondie durante l’annuale evento a Times Square, a New York, per la notte di San Silvestro. Ci sono poi due tennisti: uno un po’ più famoso, Roger Federer, che si diverte a giocare con un koala in Australia, e uno un po’ meno noto, Dustin Brown, con una capigliatura che attira l’attenzione, a Doha, in Qatar. A Tbilisi, invece, Etibar Elchiyev ha provato a superare se stesso e il suo precedente record di “cucchiaini magnetizzati su un corpo umano”. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Il tradizionale concerto di fine anno a Vienna, tennisti in giro per il mondo e un uomo magnetico, tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Alla mostra del cinema di Venezia è stato presentato martedì un altro film italiano fuori concorso: Tommaso di Kim Rossi Stuart, che ci recita insieme a Cristiana Capotondi, Jasmine Trinca e Camilla Diana. Racconta la storia di un uomo e delle sue difficoltà e nevrosi ad affrontare rapporti sessuali e sentimentali con le donne. Tra i film in concorso c’era invece The Bad Batch, della regista statunitense di origine iraniana Ana Lily Amirpour, famosa per il suo precedente e primo film A Girl Walks Home Alone at Night, una sorta di western iraniano coi vampiri. Questo suo secondo film, con Suki Waterhouse, Keanu Reeves e Jim Carrey nel cast, parla di un’apocalisse cannibale. È stato presentato anche Une vie, adattamento del romanzo di Guy de Maupassant decisamente apprezzato dalla critica, e nella sezione Orizzonti – dedicata alle nuove tendenze del cinema internazionale – Gukoroku (Traces of sin), del giapponese Kei Ishikawa, tratto dal romanzo di Tokuro Nukui: è un thriller in cui un giornalista indaga l’uccisione di un uomo, sua moglie e i loro tre figli, rimasto irrisolto a un anno di distanza. | Le foto di martedì a Venezia. Kim Rossi Stuart e Cristiana Capotondi alla prima di "Tommaso", e Suki Waterhouse per "The Bad Batch". |
Sull’edizione di oggi del Wall Street Journal è stata pubblicata una lettera del presidente del Consiglio italiano, Mario Monti, che difende la riforma del mercato del lavoro, presentata il 4 aprile sotto forma di disegno di legge. Il giorno dopo, il quotidiano finanziario statunitense aveva pubblicato un editoriale dal titolo “Resa all’italiana” in cui aveva criticato la riforma, giudicandola “annacquata” rispetto al disegno iniziale, soprattutto per l’opposizione dura dei sindacati. Il Wall Street Journal aveva anche ritrattato parzialmente le lodi che aveva destinato a Monti solo una settimana prima, in un altro editoriale in cui paragonava il presidente italiano a Margaret Thatcher, il primo ministro conservatore e liberista del Regno Unito tra il 1979 e il 1990. Mi sia permesso ringraziare il Wall Street Journal per l’editoriale del 27 marzo (“Monti Pulls a Thatcher”) e l’editoriale del 6 aprile (“Surrender, Italian Style”). Non ho mai cercato di essere la Thatcher dell’Italia, per cui non avrei obiezioni se decideste di ritirarmi il titolo. | Monti risponde al Wall Street Journal. "Non ho mai cercato di essere la Thatcher dell'Italia, per cui non avrei obiezioni se decideste di ritirarmi il titolo", ha scritto in una lettera difendendo la riforma del lavoro. |
Venerdì il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto che «ragionevolmente, non si deve sorprendere nessuno, ci avviamo verso una proroga dello stato di emergenza» che era stato deciso lo scorso 31 gennaio per gestire l’epidemia da coronavirus. Le parole di Conte non contenevano nessuna informazione sorprendente – lo sarebbe stato il contrario – eppure hanno generato da subito una certa agitazione, dovuta probabilmente al significato equivoco dell’espressione “stato di emergenza”, uno strumento giuridico che viene usato regolarmente dai governi di mezzo mondo. L’agitazione seguita all’annuncio di Conte lo ha spinto a diffondere una parziale smentita, in cui ha spiegato che è una decisione ancora da prendere, cosa che peraltro aveva già chiarito ieri. Su diverse prime pagine di oggi, lo “stato di emergenza” è descritto strumentalmente come un mezzo con cui Conte vorrebbe attribuirsi «pieni poteri»: in realtà è molto più semplice e meno allarmante di così. È uno strumento che attribuisce grandi poteri, e il cui utilizzo da parte del governo va quindi osservato e giudicato con attenzione: ma è anche necessario e fondamentale per gestire un’epidemia. Specialmente in vista di un possibile peggioramento della situazione in autunno. | Che cos’è lo stato di emergenza? l'annuncio di Conte sulla sua probabile proroga ha generato qualche agitazione, ma è uno strumento necessario per gestire un'epidemia. |
La Corte Costituzionale ha giudicato illegittima la norma del primo cosiddetto “decreto sicurezza” del 2018 – voluto dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini e approvato dal primo governo Conte – che preclude agli stranieri richiedenti asilo l’iscrizione all’anagrafe. La Corte ha esaminato le questioni di legittimità costituzionale sollevate dai tribunali di Milano, Ancona e Salerno e, in attesa del deposito della sentenza, l’ufficio stampa della Corte ha fatto sapere che «la disposizione censurata non è stata ritenuta dalla Corte in contrasto con l’articolo 77 della Costituzione sui requisiti di necessità e di urgenza dei decreti legge. Tuttavia, la Corte ne ha dichiarato l’incostituzionalità per violazione dell’articolo 3 della Costituzione sotto un duplice profilo: per irrazionalità intrinseca, poiché la norma censurata non agevola il perseguimento delle finalità di controllo del territorio dichiarate dal decreto sicurezza; per irragionevole disparità di trattamento, perché rende ingiustificatamente più difficile ai richiedenti asilo l’accesso ai servizi che siano anche ad essi garantiti». | La Corte Costituzionale ha giudicato illegittima la norma del primo “decreto sicurezza” che preclude ai richiedenti asilo l’iscrizione all’anagrafe. |
Il sito Fumettologica ha raccontato la storia di come furono pubblicati per la prima volta in Italia i Peanuts, la celebre striscia a fumetti ideata da Charles Schulz e uscita per decenni sui quotidiani di decine di paesi del mondo (in Italia oggi escono sul Post). Era il 1961 e i Peanuts comparvero sulle pagine del quotidiano Paese Sera grazie all’intuizione di Eric Salerno (padre dell’attuale direttore di La7 Andrea Salerno). Nel tradurre le strisce, la redazione di Paese Sera decise di cambiare il nome del protagonista, da Charlie Brown a Pierino, e tolse tutti i riferimenti alla cultura americana per renderli più comprensibili al pubblico italiano, anche se Salerno non era d’accordo. Cose che scopri di tuo padre… https://t.co/cLBfTBeqst | Come arrivarono i Peanuts in Italia. Il sito Fumettologica racconta l'intuizione del giornalista Eric Salerno, che li propose al quotidiano Paese Sera nel 1961. |
«Dovevo decidere chi avrebbe ricevuto il vaccino e chi sarebbe morto», «c’era troppa gente su Zoom e non riuscivamo a fare una discussione decente», «c’erano donne, uomini e mucche che lottavano per il dominio», «ero con l’amante», «giravo in città con le Crocs», «il mio gatto mi diceva quale marca di pollo dovevo comprare»: sono alcuni dei sogni raccolti dal blog I dream of Covid (“Sogno la Covid), una collezione di sogni arrivati insieme al contagio del coronavirus negli Stati Uniti, che si può seguire anche su Instagram. | Che sogni state facendo in questi giorni? su internet qualcuno sta raccogliendo storie di sogni bizzarri, angoscianti e che ricordiamo di più: gli psicologi stanno studiando il perché. |
Oggi i giudici della decima sezione penale del tribunale di Milano hanno prosciolto l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dal reato di corruzione in atti giudiziari. Il reato è caduto in prescrizione, ossia i procedimenti legali per verificare le accuse sono andati oltre i termini previsti dalla legge. Il pubblico ministero Fabio De Pasquale aveva chiesto per Berlusconi 5 anni di reclusione e 250 mila euro di risarcimento. Le motivazioni con cui oggi i giudici di Milano hanno prosciolto per prescrizione Silvio Berlusconi dovrebbero essere presentate entro 90 giorni. Queste dovrebbero chiarire se, secondo i giudici, la presunta corruzione in atti giudiziari dell’avvocato Mills è stata commessa o meno. L’accusa Berlusconi era accusato di aver corrotto alla fine degli anni Novanta l’avvocato inglese David Mills con 600 mila dollari per indurlo a testimoniare il falso in due procedimenti penali: il processo “All Iberian” (poi diviso in due processi distinti) per falso in bilancio e finanziamento illecito al Partito Socialista Italiano (PSI) di Bettino Craxi e quello ARCES su presunte tangenti a ufficiali della Guardia di Finanza, impegnati in verifiche fiscali presso quattro aziende di Berlusconi. Nel primo la condanna a Berlusconi a 2 anni e 4 mesi per finanziamento illecito al PSI è stata prescritta in Cassazione, mentre nel processo per tangenti alla Guardia di Finanza gli iniziali 2 anni e 9 mesi di condanna per Berlusconi sono stati cancellati in Cassazione “per non aver commesso il fatto”. | La fine del processo Mills. Silvio Berlusconi è stato prosciolto per prescrizione dalle accuse di corruzione: la storia di un processo lungo e complicato. |
Super Mario Run è ora disponibile anche per dispositivi Android, dopo che dalla fine del 2016 lo era per dispositivi iOS, quindi iPhone e iPad. Super Mario Run è il primo gioco ufficiale per dispositivi mobili della saga che ha come protagonista Super Mario, uno dei più famosi personaggi della casa di videogiochi Nintendo. Se avete un dispositivo Android, Super Mario Run si può scaricare da questo link. È disponibile nella versione aggiornata 2.0.0 e come ha spiegato il sito Multiplayer, l’aggiornamento introduce alcune variazioni di colore per Yoshi e la possibilità di sbloccare il livello 1-4 nella versione gratuita. Super Mario Run è infatti uno di quei giochi che inizia gratis ma poi, per essere completato, diventa a pagamento. Super Mario è un personaggio ispirato a un idraulico italiano, protagonista di una delle serie di videogiochi più longeva e popolare al mondo. Super Mario Bros, uscì in Giappone nel 1985 per la consolle NES: da allora ne è uscito un numero sterminato, fra giochi della saga principale e quelli laterali come Mario Kart, Mario Tennis, Mario Party e così via. | “Super Mario Run” ora è anche su Android. Dopo che per un paio di mesi ci hanno giocato solo quelli con gli iPhone, il primo gioco per smartphone della celebre saga ora è disponibile anche per gli altri. |
I vagabondi è il libro più famoso della scrittrice polacca Olga Tokarczuk, che ha vinto il premio Nobel per la letteratura del 2018, annunciato oggi. Il libro era uscito nel 2007 con il titolo originale Bieguni ed è stato pubblicato in Italia nel marzo del 2019 da Bompiani nella traduzione di Barbara Delfino. Nel 2008 grazie a I vagabondi vinse il premio Nike, uno dei più importanti premi letterari polacchi; nel 2018 aveva vinto, sempre per lo stesso libro, il Man Booker International Prize, l’importante premio letterario dedicato alla narrativa tradotta in inglese nel Regno Unito. I vagabondi rientra in un genere narrativo reso famoso dallo scrittore tedesco W. G. Sebald, dove decine e decine di storie, aneddoti e divagazioni sono tenuti insieme dalla voce dell’autore, che narra un viaggio o qualcosa che gli è capitato in prima persona: su questa storia si puntellano e si diramano tutte le altre. I vagabondi si apre con la confidenza dell’autrice che sin da piccola desiderava essere una barca in viaggio sul fiume Oder, e si trasforma in una voce che racconta della sorella di Chopin che portò il cuore del musicista da Parigi a Varsavia, dell’anatomista olandese che scoprì il tendine di Achille, del bambino nigeriano esposto alla corte imperiale d’Austria e poi, dopo la morte, impagliato. Se ancora non vi è venuta la curiosità di leggerlo, inizia così. | Come inizia “I vagabondi”, del premio Nobel Olga Tokarczuk. È il romanzo più famoso della scrittrice polacca, da poco ripubblicato da Bompiani. |
È uscito da poco Fashion Photography: The Story in 180 Pictures, un libro sull’importanza della fotografia di moda raccontata con 180 fotografie che ne mostrano l’evoluzione fino ai giorni nostri. Il libro è stato pubblicato da Thames & Hudson e realizzato da Eugénie Shinkle, docente alla Westminster School of Media, Arts and Design che si occupa da tempo di fotografia di moda. Shinkle ha spiegato al blog di fotografia del New York Times di essersi interessata alla fotografia di moda dopo aver scoperto con incredulità quanto fosse trascurata nell’ambiente accademico. Sin dall’inizio era perlopiù etichettata come un semplice lavoro pubblicitario ed effimero: fu presa in considerazione seriamente con molta riluttanza solo quando era ormai diventata un fenomeno importante grazie alla riviste di moda che l’avevano fatta crescere e quando era comunemente esposta in mostre e musei. | La storia della fotografia di moda in 180 foto. All'inizio era considerata pubblicità effimera, poi ci si è accorti che raccontava del mondo e di tutti noi. |
Il 22 ottobre uscirà in Italia Dheepan – Una nuova vita, del regista e sceneggiatore francese Jacques Audiard: è il film che a maggio ha vinto la Palma d’oro per il miglior film al Festival di Cannes, in Francia. Il protagonista del film è Sivadhasan, un membro delle Tigri Tamil, un gruppo indipendentista armato che per quasi trent’anni si è scontrato con il governo dello Sri Lanka. In un momento in cui le Tigri Tamil sono in difficoltà, Sivadhasan – interpretato dall’attore dello Sri Lanka Jesuthasan Antonythasan – entra in possesso del passaporto di un uomo morto il cui nome era Dheepan, decide di fuggire dal paese e andare a Parigi, in Francia. Per riuscire ad andare all’estero Dheepan sceglie però di viaggiare con una donna e una bambina di 9 anni, così che i tre possano sembrare una famiglia e attraversare più facilmente la frontiera. Dheepan racconta la fuga dei tre dallo Sri Lanka e il loro ambientamento in un nuovo paese, in cui non parlano la lingua e non conoscono nessuno. Questa scena racconta un momento della storia poco successivo all’arrivo di Dheepan in una banlieue di Parigi e le istruzioni che riceve prima di iniziare il suo primo piccolo lavoro da “guardiano”. | Una scena di “Dheepan – Una nuova vita”. Il film che ha vinto la Palma d'oro a Cannes esce in Italia il 22 ottobre: racconta la storia di un uomo, una donna e una bambina che fuggono dallo Sri Lanka durante la guerra civile. |
Malgrado alcuni analisti avessero previsto una contrazione dell’economia cinese a causa della pandemia da coronavirus, che ha colpito la Cina prima di ogni altro paese al mondo, secondo le previsioni condivise dai maggiori giornali finanziari la Cina chiuderà il 2020 con una crescita economica stimata superiore al 2 per cento. La Cina sarà quindi l’unico paese sviluppato al mondo a chiudere l’anno con l’economia in crescita invece che in calo: dopo il prevedibile declino della prima metà dell’anno, infatti, l’economia cinese si è ristabilita in fretta soprattutto grazie alle esportazioni, ma anche attraverso i progetti con cui il governo punta ad aumentare l’influenza della Cina all’estero. Tuttavia, gli analisti prevedono comunque qualche rischio per i prossimi mesi. Novembre è stato il mese migliore del 2020 per l’economia cinese. Come ha spiegato il Financial Times, la produzione industriale è aumentata del 7 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e del 6,9 per cento rispetto al mese di ottobre: un dato che supera anche le previsioni degli economisti intervistati dal Wall Street Journal e che secondo l’Ufficio nazionale di statistica cinese ha rappresentato la crescita più grande dal febbraio del 2018. Per dare l’idea, a novembre del 2020 le esportazioni sono aumentate del 21,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019, soprattutto grazie alla vendita di dispositivi di protezione individuale e vari articoli legati alla pandemia da coronavirus: per quel periodo gli economisti citati da Bloomberg avevano previsto una crescita dell’export del 12 per cento. | L’unico paese sviluppato la cui economia sia cresciuta nel 2020. È la Cina: e non era affatto detto che andasse a finire così, visto come era iniziato l'anno. |
Con una serie di aste molto attese, oggi il Tesoro ha collocato circa otto miliardi di euro ai tassi d’interesse più alti da quando è stato introdotto l’euro. L’asta più consistente ha interessato i nuovi titoli di Stato con scadenza a tre anni, proposta con un’offerta tra i 2,5 e i 3,5 miliardi di euro. I titoli sono stati collocati con un tasso molto alto, pari al 7,89 per cento. La settima collocazione dei titoli a dieci anni era più contenuta, tra 1,5 e 2,5 miliardi di euro, e ha portato a un tasso del 7,56 per cento. Lo spread, la differenza tra i Btp decennali italiani e i Bund tedeschi, è diminuito passando da 510 punti di inizio giornata a 490 circa per poi risalire lentamente. La serie di aste di oggi era molto attesa per verificare la fiducia degli investitori sul nostro sistema economico e sul mercato. Secondo la Banca d’Italia, l’asta di oggi si è rivelata molto soddisfacente e ha avuto una forte domanda. Molti analisti la pensano diversamente basandosi sull’andamento dei rendimenti dei titoli nell’ultimo periodo, che non viene sostanzialmente modificato dalla collocazione di oggi. Il sistema per la vendita dei titoli di stato segue diversi passaggi in fase d’asta, come spiega oggi sul Fatto Quotidiano Matteo Cavallito. | Come funziona un’asta dei BTP. Il Fatto spiega come avviene la collocazione sul mercato dei titoli di Stato, che oggi hanno raggiunto tassi da record. |
Fino al 30 marzo il museo Macro di Roma ospiterà una retrospettiva su Remo Remotti, poeta e attore italiano, ma anche pittore, scrittore, scultore, cantante e drammaturgo, morto il 21 giugno dell’anno scorso a 90 anni. La mostra, chiamata “Remotti di carta”, espone disegni, racconti a fumetti e appunti figurativi. Remotti era nato a Roma il 16 novembre 1924 e aveva iniziato la sua carriera nel cinema negli anni Sessanta, dopo aver iniziato come pittore. Ha lavorato, tra gli altri, con Francis Ford Coppola, Marco Bellocchio, Nanni Moretti, Ettore Scola, i fratelli Taviani, Nanni Loy, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Antonello Salis e Carlo Verdone. L’ultimo film in cui ha recitato Remo Remotti è stato Viva l’Italia di Massimiliano Bruno, nel 2012. | I disegni di Remo Remotti, a Roma. Fino al 30 marzo il museo Macro di Roma ospiterà una mostra con appunti, illustrazioni, disegni e fumetti. |
L’attore americano Robert Downey Jr., famoso fra le altre cose perché recita il supereroe Iron Man in una saga cinematografica di gran successo, ha regalato a un bambino di nome Alex una protesi per il braccio simile al braccio di Iron Man. Alex ha sette anni, è appassionato di supereroi ed è nato con una malformazione genetica a causa della quale il suo braccio destro non si è mai sviluppato. La protesi donata ad Alex da Robert Downey Jr. funziona davvero – può essere controllata da Alex, che nel video chiude le dita del braccio a pugno – ed è stata realizzata gratuitamente dall’associazione Limbitless Solutions. | Il video di Robert Downey Jr. che regala un braccio bionico a un bambino disabile. Il braccio somiglia a quello di Iron Man e soprattutto funziona, armi a parte: è stato realizzato con una stampante 3D. |
Come ogni anno con l’arrivo dell’estate, gli scaffali di farmacie, profumerie e supermercati si sono riempiti di creme solari e doposole. Mentre le prime devono rispettare alcuni standard per mantenere ciò che promettono in termini di fattore di protezione, sui secondi ci sono meno regole e molto è affidato alle scelte dei singoli produttori. L’ingrediente più ricorrente e messo quasi sempre in evidenza sulle confezioni è l’Aloe vera, una pianta grassa ampiamente usata nell’industria dei cosmetici e non solo, alla quale sono attribuite proprietà calmanti, lenitive e “rigeneranti”. Nel caso dei doposole, l’idea che viene trasmessa (e venduta) è che l’aloe riduca gli arrossamenti della pelle e possa contribuire a far guarire le ustioni solari meglio dei prodotti che ne sono privi. Ma è veramente così? L’Aloe vera fa parte del genere Aloe, che comprende oltre 500 specie di piante succulente (il modo più scientifico di chiamare le piante grasse). È una sempreverde originaria della penisola araba, ma è ormai coltivata in diverse parti del mondo, soprattutto per il suo uso nell’industria cosmetica e dei trattamenti a base di piante. Dalle foglie della pianta, spesse e carnose, sono estratti composti fitochimici studiati da tempo, per capire se abbiano o meno effetti positivi per la salute del nostro organismo. | L’Aloe vera serve davvero a qualcosa? è vero che nei doposole aiuta a ridurre le scottature solari più in fretta? Una miniguida per curiosi e arrossati. |
Dopo l’approvazione della legge di bilancio al Senato, oggi pomeriggio il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha scritto su Twitter che si dimetterà formalmente questa sera alle 19, una decisione che aveva annunciato subito dopo la sconfitta al referendum costituzionale di domenica 4 dicembre ma che era stata rimandata su richiesta del presidente della Repubblica proprio per permettere l’approvazione della legge di bilancio. Oggi pomeriggio, prima di incontrare Sergio Mattarella, Renzi parlerà anche alla direzione nazionale del PD: non è previsto un dibattito, ma Renzi dovrebbe dire cosa ha intenzione di fare nei prossimi mesi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La direzione nazionale del PD, in streaming. Ha appena finito di parlare Renzi, che ora dovrebbe incontrare Mattarella per formalizzare le sue dimissioni. |
Il DJ italiano Valerio Alessandro Sizzi ha vinto il concorso per la creazione di una nuova versione del Nokia Tune, la suoneria più famosa del produttore di telefoni cellulari. Il suo “Nokia Tune Dubstep Edition” finirà su più di cento milioni di nuovi telefoni, destinati a essere venduti in tutto il mondo. La versione di Sizzi segue la melodia dell’originale, ma per il resto è decisamente diversa e più – si può dire? – tamarra. Nokia Tune Dubstep Edition [audio:http://brandbook.nokia.com/servlet/file/Nokia_Tune_Dubstep_Edition.mp3?uploadfile=realm_1/user_407/Nokia_Tune_Dubstep_Edition.mp3|titles=Nokia Tune Dubstep Edition] | La nuova suoneria di Nokia. L'ha composta un italiano e, beh, non è esattamente una cosetta discreta. |
A partire da sabato sera ci sono state molte proteste da parte di detenuti all’interno di diverse carceri italiane. Nella maggior parte dei casi sono iniziate per il timore del contagio del coronavirus (SARS-CoV-2) e per le misure restrittive decise dalle autorità carcerarie per contenere il diffondersi del virus: in seguito al decreto pubblicato dal governo nella notte tra sabato e domenica per limitare la diffusione del coronavirus, fino al 22 marzo sono stati sospesi i colloqui con i familiari all’interno delle carceri, sostituiti con videochiamate via Skype e telefonate. In altri casi, come nel carcere di San Vittore, sembra che invece le proteste non abbiano a che fare con il coronavirus, bensì con le richieste di miglioramento della situazione dei detenuti. – Leggi anche: Quali saranno i controlli per il decreto sul coronavirus | Le rivolte nelle carceri. Tra sabato e lunedì ci sono state proteste in decine di carceri e a Modena sono morti sette detenuti: in molti casi il motivo è il timore di restrizioni e pericoli legati al coronavirus. |
La NASA ha approvato la progettazione di un nuovo aereo supersonico che un giorno potrebbe diventare l’erede del Concorde, l’aeroplano di linea che tra il 1974 e il 2000 ha permesso di volare a una velocità superiore a quella del suono riducendo enormemente i tempi di percorrenza: dalle quasi 7 ore del Boeing 747 alle 3 ore e 20 per un viaggio da Londra a New York. Il Concorde fu ritirato dopo un grave incidente, ma ebbe comunque una storia travagliata a causa del forte rumore che produceva superando la cosiddetta barriera del suono. I progettisti del nuovo aeroplano dovranno trovare il modo di escludere il problema, rendendo più silenziosi i voli supersonici, e non sarà semplice. Il piano della NASA, Commercial Supersonic Technology Project, ha previsto una prima fase di selezione dei progetti più promettenti, presentati da centri di ricerca e aziende attive nell’aviazione. Il contratto è stato infine affidato a Lockheed Martin Aeronautics, una delle più grandi aziende del settore, che riceverà un finanziamento di 20 milioni di dollari per sviluppare la sua idea per una tecnologia supersonica silenziosa (Quiet Supersonic Technology). Il nuovo sistema dovrà creare dei “battiti supersonici”, così li definisce la NASA, al posto del classico fragoroso boato che gli aeroplani di questo tipo producono quando superano la velocità del suono. | Avremo un nuovo Concorde? la NASA ha commissionato la progettazione di un nuovo aereo supersonico: il problema è evitare che faccia il classico fragoroso "BAM!". |
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