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Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 9.145 casi positivi da coronavirus e 144 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 20.869 (34 in meno di ieri), di cui 2.524 nei reparti di terapia intensiva (2 in più di ieri) e 18.345 negli altri reparti (36 in meno di ieri). Sono stati analizzati 114.290 tamponi molecolari e 42.582 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 7,8 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,4 per cento. Nella giornata di sabato i contagi registrati erano stati 12.965 e i morti 226. | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, domenica 2 maggio. |
Da anni si discute di quale peso dare alle recensioni che si trovano online su prodotti, ristoranti, libri e film: uno dei primi importanti studi sul tema risale al 2007, quando già Amazon era molto diffuso negli Stati Uniti ma poco noto altrove. Oggi la questione è ancora più dibattuta, dato che le recensioni sono sempre più diffuse per qualsiasi prodotto e negozio e che diversi studi indicano che la stragrande maggioranza dei consumatori le tiene in gran conto. Un nuovo studio pubblicato due mesi fa dal Journal of Consumer Research, e riassunto dal New York Times, suggerisce per esempio che le recensioni su Amazon siano molto poco obiettive, se messe a confronto con le recensioni degli esperti di Consumer Reports, un’affidabile ONG che da decenni valuta in maniera indipendente i prodotti venduti negli Stati Uniti. Ma non c’è solamente un problema di discrepanza fra reale qualità del prodotto e percezione del cliente. Un primo ordine di problemi è legato al pregiudizio di una parte degli utenti nei confronti di un certo prodotto. Su FiveThirtyEight, un sito di news americano che si occupa di statistica, un recente articolo ha mostrato per esempio che diversi utenti maschi di IMDb – uno dei siti più famosi che si occupano di cinema – tendono a dare voti più bassi della media ai film o alle serie tv rivolti principalmente a un pubblico femminile. Questa cosa nel tempo è diventata nota anche agli utenti di IMDb, pur senza basi scientifiche: se una commedia romantica ha un voto tra 6 e 7, probabilmente è una bellissima commedia romantica; se un film di fantascienza ha un voto tra 7 e 8, potrebbe essere un film mediocre che piace molto solo agli appassionati (soprattutto maschi). Gli studi su IMDb però lo confermano: Sex and the City, forse la più famosa serie tv rivolta perlopiù alle donne, ha un voto medio da parte degli utenti di IMDb di 7 su 10, inferiore di 0,3 punti rispetto alla valutazione media di una serie molto popolare. Andando più a fondo, si scopre però che le utenti donne hanno assegnato alla serie mediamente 8,1 punti, mentre gli utenti maschi – il 40 per cento di quelli che in totale hanno recensito la serie – solamente 5,8 punti. | Possiamo fidarci delle recensioni online? ormai le consultiamo per qualsiasi cosa, ma un nuovo studio dice che dovremmo tenerne meno conto (soprattutto su Amazon). |
Da oggi, primo dicembre, si può ottenere il codice necessario per partecipare alla cosiddetta “lotteria degli scontrini”, che inizierà il prossimo primo gennaio. La “lotteria degli scontrini” è un sistema a premi basato sulle ricevute d’acquisto, organizzato dal governo per provare a contrastare l’evasione fiscale: l’idea è quella di incentivare l’uso dei pagamenti elettronici motivando i consumatori attraverso dei premi in denaro. Il funzionamento della lotteria è piuttosto semplice: bisogna andare sul sito che il governo ha creato appositamente (lotteriadegliscontrini.gov.it), cliccare sulla sezione “Partecipa ora” e inserire il proprio codice fiscale. Dopodiché il sistema produrrà un “codice lotteria” che va memorizzato e mostrato agli esercenti a partire dal 1° gennaio al momento degli acquisti: a ogni euro corrisponde un biglietto virtuale della lotteria, per un massimo di mille biglietti per singolo scontrino. | Si può chiedere il codice per la “lotteria degli scontrini”. Serve per partecipare al sistema a premi del governo, per incentivare l'uso dei pagamenti elettronici. |
Suren Manvelyan è un fotografo armeno che ha realizzato il progetto Animal eyes, fotografando gli occhi di decine di animali a distanza molto ravvicinata: il risultato è una galleria di colori vivaci e dettagli intricati, difficili da notare a occhio nudo, che per la loro complessità somigliano quasi alle immagini satellitari di laghi o di crateri vulcanici. La serie completa – visibile sul sito di Suren Manvelyan – è stata pubblicata, tra gli altri, da National Geographic, BBC, Guardian, The Independent e moltissimi altri quotidiani e riviste. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Occhi animali. Nelle foto colorate e dettagliatissime del fotografo armeno Suren Manvelyan. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | «Non me la sento di ostacolare quei loro desideri». Adriano Sofri prosegue la discussione sul matrimonio gay riavviata dopo l'assemblea nazionale del PD, e risponde a Giuliano Ferrara e ad Avvenire. |
Tra la diffusione delle piattaforme di streaming e del lavoro da casa, forse quest’estate più persone del solito vorranno avere una buona connessione a internet nella casa delle vacanze. Ci sono due modi possibili per avere un collegamento a internet temporaneo. Il primo è tramite carta SIM, quindi mobile: può essere quella dello smartphone (da cui fare hotspot) o una acquistata apposta per essere inserita in una chiavetta o in un modem portatile (la cosiddetta “saponetta”). Il secondo modo invece prevede l’installazione di una linea fissa da pagare a consumo. L’opzione mobile è più pratica per chi vuole avere la connessione anche durante i viaggi in treno o per chi sa già che non passerà le vacanze in un solo posto. Quella fissa è più adatta a chi ha una seconda casa di proprietà o in affitto per lunghi periodi. In entrambi i casi, bisogna cercare tra le tariffe offerte dalle compagnie telefoniche quelle più convenienti e valutare l’acquisto di supporti tecnologici adeguati: l’abbiamo fatto per voi. | Come portarsi internet in vacanza. Tutto ciò che c'è da sapere sulle offerte delle compagnie telefoniche, sui modem portatili e le chiavette per connettersi. |
Lunedì 28 ottobre durante la cerimonia degli UK Music Video Awards, i premi per i miglior video musicali britannici, alla Queen Elizabeth Hall del Southbank Centre di Londra, è stato premiato con l’Icon Award Julien Temple, un importante regista britannico di documentari e video musicali. Temple, che compie 60 anni il prossimo 26 novembre, ha collaborato con quasi quarant’anni di musica in Gran Bretagna: iniziò nella seconda metà degli anni Settanta, quando in pieno periodo punk seguì e riprese diversi concerti dei Sex Pistols. Partendo da quel materiale, e dopo l’abbandono del gruppo da parte di Johnny Rotten, Temple realizzò nel 1980 La grande truffa del Rock’n’roll (The Great Rock And Roll Swindle), un mitico film-documentario che racconta la nascita e il declino dei Sex Pistols dal punto di vista del loro manager Malcolm McLaren, ovvero “The Embezzler”, l’uomo che manipolò i Pistols e li utilizzò per raggiungere il successo. Nel film si poteva già notare lo stile futuro di Temple, con la sua combinazione caotica di filmati live, sequenze di finzione e animazioni. Da allora, Temple ha diretto altri due film sui Sex Pistols oltre a moltissimi documentari sulla scena musicale britannica, tra cui Glastonbury (2006) e Il futuro non è scritto (2007), sul suo caro amico e cantante dei Clash Joe Strummer. Ma soprattutto ha diretto decine di videoclip musicali rimasti memorabili, negli anni in cui questa nuova forma audiovisiva cominciava ad essere diffusa grazie a canali come MTV. | Dieci video di Julien Temple. Ieri ha vinto un importante premio britannico per tutte le cose che ha fatto da regista per la musica degli ultimi quarant'anni. |
Giovedì 9 giugno la Corte di Cassazione ha depositato la sentenza 11868 della sezione Lavoro, che dice: «Il licenziamento del personale del pubblico impiego non è disciplinato dalla “legge Fornero” bensì dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori». La sentenza non è una sorpresa, perché la riforma del lavoro del 2012 cosiddetta “Fornero”, dal nome dell’allora ministro, non riguardava gli statali: ma un’altra sentenza della Cassazione dello scorso novembre aveva stabilito che ai dipendenti pubblici dovevano essere applicate le regole della riforma Fornero e quindi del “Jobs Act”, la nuova riforma del lavoro del 2014 fatta dal governo Renzi, che aveva cambiato l’articolo 18. Tutti i principali giornali si occupano oggi di nuovo dell’articolo 18, perché queste due sentenze ravvicinate mostrano, come denunciano da mesi sindacati e giuslavoristi, che nella stratificazione delle diverse riforme si è creata una sostanziale disuguaglianza tra lavoratori del settore pubblico e del settore privato. Con la sua ultima sentenza la Cassazione ha accolto le ragioni del ministero delle Infrastrutture e Trasporti contro una decisione della Corte d’appello di Roma del dicembre 2014. La Corte di Appello aveva riconosciuto sei mesi di stipendio come risarcimento a un funzionario pubblico licenziato che faceva un doppio lavoro, come stabilisce la legge Fornero per i casi di licenziamenti senza giusta causa ma con violazione delle procedure disciplinari. Il ministero delle Infrastrutture aveva fatto ricorso in Cassazione contro i sei mesi di indennità. La Corte ha ora stabilito che per il pubblico impiego valgono le garanzie dello Statuto dei Lavoratori: e cioè che in caso di licenziamento illegittimo il lavoratore va reintegrato e non semplicemente risarcito. La legge Fornero effettivamente non prevedeva l’applicazione delle nuove regole agli statali: prevedeva che venisse emanata una norma successiva che estendesse le nuove regole agli statali, ma quella norma non è mai stata fatta. | Perché si parla di nuovo di articolo 18. Una sentenza ha stabilito che si applica ai licenziamenti degli statali, smentendo quanto affermato da un'altra sentenza: insomma, c'è della confusione. |
Nelle ultime ore le vendite di una particolare edizione del Mein Kampf – il libro di Adolf Hitler che espone i fondamenti dell’ideologia nazista – sono cresciute del 1.037 per cento su Amazon.it e il libro è arrivato ad essere 24esimo nella classifica dei libri più venduti, recuperando più di 200 posizioni. | La grande crescita di vendite del Mein Kampf su Amazon. Il libro di Adolf Hitler è tra i più venduti delle ultime ore e probabilmente c’entra con l’attentato di Macerata. |
Dopo circa quattro anni di indagini e processi, il tribunale di Roma ha assolto l’ex capo di gabinetto del ministero delle Politiche agricole ambientali e forestali Giuseppe Ambrosio e altre sette persone, imprenditori e funzionari del ministero (Mipaaf), dall’accusa di aver condizionato l’assegnazione di lavori e incarichi con fondi pubblici. I giudici hanno stabilito che per tutti gli imputati “il fatto non sussiste” e hanno ordinato il dissequestro dei loro beni. Il caso nel 2012 era stato molto raccontato dai giornali con il nome “operazione Centurione”, dal soprannome di Ambrosio, principale indagato. Nel dicembre del 2012 nell’inchiesta “Centurione” vennero indagate 37 persone e arrestati vari imprenditori, dirigenti e funzionari del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. I fatti contestati, secondo la procura di Roma, erano avvenuti negli anni tra il 2007 e il 2011 quando erano ministri Paolo De Castro e poi Luca Zaia, Giancarlo Galan e Francesco Saverio Romano: il sospetto era che circa 40 appalti per 32 milioni di euro fossero stati assegnati in cambio di tangenti e altri favori a una ventina di aziende. | Le assoluzioni per il “caso Centurione”. Ricordate i titoli del 2012 sulla presunta "cricca" al ministero dell'Agricoltura? Dopo quattro anni di indagini e processi sono stati tutti assolti, "i fatti non sussistono". |
Nicole Kidman è nata il 20 giugno 1967 e oggi compie quindi cinquant’anni. Le reazioni possibili sono soprattutto due. La prima è: come li porta bene. La seconda è: quante cose, e quanto diverse, ha fatto in questi anni. Il fatto è che, come ha scritto qualche mese fa Ann Hornaday del Washington Post, «la cascata di ricci rossi, il viso impertinente e gli occhi blu», ma anche «il fisico agile e i tratti innocenti che mostra ancora oggi» a volte fanno passare in secondo piano il suo talento. Nicole Kidman ha vinto un Oscar con The Hours (e un BAFTA, e un Golden Globe e un Orso d’argento a Berlino), ma ha fatto molti altri importanti film, con registi e ruoli tra loro diversissimi. Si fece conoscere con il thriller Ore 10: calma piatta, ha recitato nel Batman con Val Kilmer, ha fatto la commedia Amori & incantesimi e subito dopo ha lavorato con Stanley Kubrick in Eyes Wide Shut e cantato e ballato in Moulin Rouge di Baz Luhrman. Poi ha fatto l’horror The Others e Dogville di Lars Von Trier (un film strano, di un regista strano) e, in generale, tanti ruoli in storie e film sempre diversi fra cui qualche scelta azzardata: Australia, Nine e Grace di Monaco, per dirne tre. Più di recente è stata nominata come Miglior attrice non protagonista per Lion e ha prodotto e recitato in Big Little Lies, una serie tv che è piaciuta molto ai critici. | Cinquant’anni da Nicole Kidman. Ha recitato in film di ogni tipo e vinto un sacco di premi, e ora dopo un periodo complicato le sta andando tutto per il verso giusto. |
Un paese quasi perfetto è nei cinema dal 24 marzo ed è scritto e diretto da Massimo Gaudioso, considerato uno dei migliori sceneggiatori italiani. Tra gli attori del film – una commedia – ci sono Fabio Volo, Silvio Orlando e Miriam Leone. Un paese quasi perfetto è ambientato a Pietramezzana, un piccolo paese – inventato – sull’Appennino della Basilicata: il paese si sta spopolando e ci sono sempre meno giovani. Un industriale decide però di aprire una fabbrica, cosa che aiuterebbe il paese a tornare vivo e dinamico. Per aprire una fabbrica serve però che un dottore (che a Pietramezzana non c’è) decida di trasferirsi lì. Gli abitanti allora contattano Gianluca Terragni, un chirurgo estetico milanese interpretato da Volo, per proporgli di trasferirsi a Pietramezzana. O1 Distribution, la società che si occupa della distribuzione del film, ne ha sintetizzato così la trama: | Cinque cose su “Un paese quasi perfetto”. Remake di un film canadese, lo dirige lo sceneggiatore di "Benvenuti al Sud" e nel cast ci sono Silvio Orlando, Fabio Volo e Miriam Leone. |
Negli ultimi giorni si è parlato molto dello scontro tra un candidato alle primarie del Partito Democratico, Dario Corallo, e il medico e scrittore Roberto Burioni. Corallo, nel corso del suo intervento all’assemblea nazionale del PD, ha accusato i dirigenti del partito di avere un atteggiamento arrogante come «dei Burioni qualsiasi»; Burioni si è risentito e ha risposto in maniera stizzita sui suoi profili social. Poco dopo sono arrivati a difenderlo numerosi parlamentari e dirigenti del PD, sia quelli cosiddetti “renziani” a cui Corallo si riferiva con le sue critiche, ma anche figure della sinistra del partito, come il candidato alle primarie Nicola Zingaretti. Quando il Pd perde la bussola e si fa del male da solo. Dalla parte della scienza e di @RobertoBurioni sempre. Solidarietà e sostegno | Si può criticare Burioni? un discorso all'assemblea del PD ha riaperto la discussione sul metodo di divulgazione scientifica del più famoso virologo italiano, e su cosa dovrebbe fare invece un partito. |
I pazienti schizofrenici che ricevono dosi inferiori di farmaci antipsicotici rispetto al normale, compensando con il dialogo con un terapista e con il sostegno della famiglia, riescono a tenere la malattia sotto controllo molto più efficacemente rispetto a chi segue protocolli di cura tradizionali con alte dosi di farmaci. Questa tesi, nota da tempo ai ricercatori, è stata ulteriormente confermata con la pubblicazione del più accurato e meticoloso studio sul trattamento della schizofrenia mai realizzato negli Stati Uniti, dove da anni si discute di nuove leggi per migliorare le strutture sanitarie in cui sono ricoverate le persone con particolari disturbi mentali. Il nuovo studio è legato al Recovery After an Initial Schizophrenia Episode (RAISE), un progetto realizzato dal National Institute of Mental Health (NIMH), la struttura pubblica che fa parte dell’agenzia governativa che si occupa della salute negli Stati Uniti. La ricerca è durata sei anni e ha analizzato gli effetti sui pazienti e la letteratura già esistente circa i trattamenti precoci per le persone affette da schizofrenia. Lo studio è in parte basato sulle esperienze degli ultimi decenni di altri centri per il trattamento delle malattie mentali, soprattutto nei paesi scandinavi, dove da tempo si attuano terapie che prevedono un minore ricorso ai farmaci con un’assistenza psicologica più intensa, che coinvolge anche le famiglie dei pazienti. | Il nuovo grande studio sulla schizofrenia. È il più importante mai realizzato negli Stati Uniti: conferma che è meglio ridurre i farmaci e puntare sul dialogo con un terapista. |
Dopo un lungo viaggio durato una settimana e iniziato a Salechard, città sul circolo polare artico nell’estremo nord della Russia, la mummia di mammut meglio conservata al mondo è arrivata al Natural History Museum di Londra, dove sarà esposta nei prossimi giorni nella mostra “Mammoths: Ice Age Giants”. La mummia, chiamata Lyuba, è stata trasportata all’interno di una cassa con una speciale imbottitura che ne riprende la forma, per evitare che si potesse danneggiare, ed è la sua prima esposizione in un grande museo occidentale. Si stima che il mammut avesse tra i 30 e i 35 giorni, quando morì in un’area fangosa della penisola Jamal (Siberia nord-occidentale) circa 41.800 anni fa. Dopo essere rimasta conservata nel terreno gelido siberiano per millenni, la piccola di mammut fu scoperta per caso nel maggio del 2007 dal cacciatore di renne Yuri Khudi insieme con i suoi figli, appartenenti alla popolazione indigena dei nenci. Khudi capì di trovarsi davanti a un mammut, ma non toccò la mummia dell’animale perché secondo la tradizione del suo popolo, toccarne i resti porta sfortuna. Dopo avere segnato il luogo della scoperta, Khudi si mise in viaggio e percorse circa 250 chilometri per raggiungere la città più vicina e consultarsi con il direttore di un museo locale su che cosa fare. | La storia del mammut Lyuba. Visse 41.800 anni fa e morì molto giovane affogando nel fango, che però l'ha conservato perfettamente fino ai giorni nostri: presto sarà esposta a Londra. |
Lo scrittore Francesco Piccolo ha spiegato sulla Lettura – inserto culturale del Corriere della Sera – perché, nonostante le molte contraddizioni, ci sono ragioni per considerare Palmiro Togliatti un esempio positivo a cui guardare ancora oggi, quando la sinistra – e non solo – è prima di tutto impegnata a urlare che «Io sono più di sinistra di te». Sono nato nell’anno in cui Togliatti è morto. I suoi funerali li ho vissuti lo stesso, come capita per quasi tutti gli eventi che non abbiamo potuto vivere in diretta, attraverso un libro o un film — stavolta un film: I sovversivi dei fratelli Taviani, in cui c’è un montaggio tra le immagini reali di quei giorni e la finzione di personaggi che arrivano a Roma per assistere ai grandi funerali. A interpretare Ermanno è Lucio Dalla, che a un certo punto dice a qualcuno «io sono più comunista di te». Una frase rabbiosa e ironica, che però non sa ancora di essere una frase profetica sulla storia dei comunisti da allora fino ai giorni nostri: tutti faranno a gara a chi è più di sinistra, e intanto la storia si muoverà per conto suo. Ho letto di Togliatti nei libri degli scrittori che raccontano le loro vite e i loro incroci con il segretario, lì dove lo nomina la Ginzburg («Io quel Togliatti non lo posso soffrire!», dice il padre nel Lessico famigliare); e poi, sia ne La linea gotica di Ottieri sia nel Memoriale di Volponi, il resoconto autobiografico attraversa il mitico attentato al segretario del Pci, il 14 luglio 1948, quando le pallottole di una calibro 38 lo colpirono alla nuca e alla schiena, quando di conseguenza ci furono tumulti in tutto il Paese (diciassette morti e centinaia di feriti), furono bloccate linee telefoniche e ferroviarie e si ebbe prima la sensazione poi quasi la certezza che stesse per cominciare una guerra civile. Infine si disse che l’Italia la salvò Bartali con la vittoria al Tour, che bloccò sul nascere la rivolta dei comunisti. | Rivalutare Togliatti. Secondo Francesco Piccolo la sinistra dovrebbe imparare dalla sua "ostinata propensione alla ricerca di una soluzione condivisa", invece di fare gare di purezza ideologica. |
La sera di domenica 23 novembre, l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti partirà dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), in orbita intorno alla Terra a circa 400 chilometri di altitudine. Sarà la prima donna italiana a volare nello spazio e la seconda a farlo per l’Agenzia Spaziale Europea. Cristoforetti farà parte dell’Expedition 42 e con lei ci saranno il cosmonauta russo Anton Shkaplerov e l’astronauta della NASA Terry W. Virts. Vivranno sulla ISS fino al prossimo maggio e per raggiungere la loro nuova casa in orbita dovranno affrontare i 9 minuti più turbolenti di tutta la loro vita. Cosmodromo di Baikonur Il cosmodromo di Baikonur si trova nel mezzo delle steppe del Kazakistan ed è una base di lancio gestita dalla Russia dalla quale si parte per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale. Il complesso si trova a 200 chilometri circa dal lago d’Aral. Fu realizzato ai tempi dell’Unione Sovietica ed è la base di lancio più antica del mondo, piena di storia e storie legate all’esplorazione spaziale: da Baikonur partirono nel 1957 lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale, nel 1961 Yuri Gagarin, il primo uomo a volare nello Spazio, e nel 1963 la prima donna a fare lo stesso, Valentina Tereškova. L’intera area destinata al cosmodromo è un’ellissi che misura circa 90 chilometri da ovest a est e 85 chilometri da nord a sud. | Nove minuti per andare in orbita. Come funziona un lancio per trasportare gli astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale. |
Martedì è morto a 88 anni l’attore Rip Torn, uno dei protagonisti del cinema degli anni Cinquanta, candidato al premio Oscar come miglior attore non protagonista per il film La foresta silenziosa nel 1984 e conosciuto più di recente anche per aver recitato in Men in Black (1997) e Men in Black II (2002) nel ruolo dell’agente Z; nel 2006 aveva interpretato Luigi XV in Marie Antoinette di Sofia Coppola. Torn era anche famoso per un carattere particolarmente irascibile e violento, come quando aggredì sul set di Maidstone (1970) lo scrittore e regista Norman Mailer, di cui interpretava il fratello nel film: lo colpì alla testa con un martello e poi cercò di strangolarlo (Mailer rispose mordendogli l’orecchio). Nello stesso periodo il regista Dennis Hopper raccontò che Torn gli aveva lanciato un coltello addosso, motivo per cui l’aveva sostituito con Jack Nicholson nel ruolo di George Hanson per Easy Rider; Torn lo denunciò dicendo che era stato Hopper a lanciargli il coltello, e ottenne un risarcimento danni di 475 mila dollari dell’epoca. | È morto l’attore Rip Torn, aveva 88 anni. |
I trenta marinai attesero il segnale, poi si misero a correre insieme avanti e indietro sul ponte di coperta del Vasa. Sotto il caldo sole estivo fecero un’andata, un ritorno e un’altra andata prima di ricevere il comando dall’ammiraglio Klas Fleming di fermarsi immediatamente. Il vascello aveva iniziato a oscillare e c’era il concreto rischio che potesse imbarcare acqua e rovesciarsi. «Se almeno fosse qui sua Maestà» commentò sconsolato l’ammiraglio mentre il Vasa si agitava imbizzarrito nel porto. Carpentieri, falegnami, vetrai e intagliatori avevano il loro bel da fare nei primi giorni di agosto del 1628 nel cantiere navale di Skeppsgården in Svezia. Stavano mettendo a punto gli ultimi dettagli del Vasa, il vascello più costoso costruito fino ad allora nel paese e destinato – loro ignari – a entrare nei libri di storia e nei manuali di nautica per la sua disastrosa e brevissima carriera nautica. Decorato a festa e pieno di cannoni pronti a sparare a salve, il Vasa venne varato per il viaggio inaugurale il 10 agosto e affondò rovinosamente nelle acque del porto di Stoccolma dopo aver percorso meno di 1300 metri. Il mare inghiottì l’intero vascello, che rimase sul fondale per oltre tre secoli, prima di essere riportato a galla con una ambiziosa operazione di recupero eseguita nella primavera del 1961. Quest’anno si festeggiano i cinquant’anni del ritorno in superficie del vascello e della prima esposizione al pubblico, che avvenne nel novembre del ’61 a 333 anni dall’affondamento. Questa è la storia del Vasa, degli uomini che lo costruirono, della sua ingloriosa fine e di un paese che ha trasformato un enorme e storico fallimento in un successo tecnico e in una delle sue principali attrattive turistiche, collocata oggi vistosamente al centro di Stoccolma. | I cinquant’anni all’asciutto del Vasa. Era il fiore all'occhiello della marina svedese, andò a picco in pochi minuti e rimase affondata nel porto di Stoccolma per tre secoli, fino al 1961. |
Wikipedia ha modificato i suoi “Termini d’uso” inserendo nuove regole per le persone che sono pagate da aziende e altri soggetti per modificare le pagine dell’enciclopedia, la più grande al mondo e usata ogni mese da circa mezzo miliardo di persone. Le modifiche sono entrate in vigore lunedì 16 giugno e sono il frutto di un lungo dibattito online, iniziato a febbraio e proseguito fino alla fine di marzo con 6,3 milioni di visualizzazioni della nuova proposta e un’infinità di commenti e suggerimenti per migliorarla. La decisione è stata resa operativa da Wikimedia Foundation, la fondazione senza scopo di lucro che si occupa di Wikipedia e di altri progetti condivisi. Sul blog della fondazione si spiega che ogni giorno i suoi dipendenti e la maggioranza dei volontari lavorano per “mantenere la precisione, la trasparenza e l’oggettività degli articoli che richiedono l’identificazione dei conflitti di interessi e l’eliminazione di pregiudizi”. Le modifiche che vengono eseguite da persone dietro pagamento, per tutelare gli interessi del soggetto di cui si parla nell’articolo, possono ridurre l’attendibilità di Wikipedia: per questo motivo è giusto che sia chiaramente segnalato che chi ha cambiato qualcosa è pagato per farlo da qualcuno. | Wikipedia vuole sapere chi scrive le sue voci per soldi. Gli autori pagati da uffici stampa, aziende e società di pubbliche relazioni dovranno comunicarlo quando modificano le voci dell'enciclopedia. |
Uno speciale osservatorio sommerso al di sotto dei ghiacci dell’Antartide e la collaborazione tra decine di telescopi – in tutto il mondo e in orbita – hanno permesso di identificare una fonte di neutrini cosmici, le particelle subatomiche con massa piccolissima e nessuna carica elettrica che possono viaggiare per miliardi di anni luce nell’Universo attraversando qualsiasi corpo celeste, compresa la Terra. La scoperta ci permetterà di capire meglio che cosa produce le particelle subatomiche a grande distanza e l’origine dei raggi cosmici. Le due ricerche che sulla rivista Science spiegano nel dettaglio lo storico risultato sono state accolte con grande interesse e, secondo molti ricercatori, sono la conferma delle grandi opportunità offerte dall’astronomia multi-messaggero: l’interpretazione di più segnali e osservazioni con mezzi diversi per comprendere il funzionamento dell’Universo e in ultima istanza come si è formato tutto, noi compresi. Nelle profondità del Polo Sud I neutrini ad alta energia sono tipi piuttosto sfuggenti, tanto da essere chiamati amichevolmente “fantasmi” dagli stessi ricercatori. Per riuscire a rilevarne il passaggio servono particolari ed enormi rivelatori, che devono essere il più possibile isolati per evitare interferenze. Uno di questi, il più grande di tutti per volume, si chiama IceCube ed è stato costruito al di sotto della superficie dell’Antartide. Semplificando, è composto da oltre 5mila sensori di luce, disposti a griglia a una profondità massima intorno ai 2.800 metri: il loro compito è di attendere che per puro caso un neutrino di passaggio vada a sbattere contro un atomo, invece di attraversare tutto il pianeta senza urtare qualcosa. | C’è una scoperta su neutrini e raggi cosmici da far girare la testa. È stata trovata la sorgente che li ha prodotti a 4 miliardi di anni luce da noi: la storia comincia a migliaia di metri nelle profondità dell'Antartide. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 20.331 nuovi casi positivi da coronavirus e 548 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus. Attualmente i ricoverati sono 25.745 (219 in meno rispetto a ieri), di cui 2.571 nei reparti di terapia intensiva (2 in più di ieri) e 23.174 negli altri reparti (221 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 178.596 tamponi. È risultato positivo l’11,4 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 15.378 e i morti 649. | I dati sul coronavirus di oggi, mercoledì 6 gennaio. |
Oltre alle elezioni europee, che si terranno in Italia il prossimo 25 maggio, lo stesso giorno si andrà a votare in Piemonte e in Abruzzo per la presidenza della regione e in 4.095 comuni per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali (prima ancora, il 4 maggio, voteranno gli 11 comuni del Trentino-Alto Adige). Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 7.00 alle 23.00 mentre lo scrutinio inizierà lunedì 26 maggio, subito dopo quello dei voti per le elezioni del Parlamento Europeo. I ballottaggi sono stati fissati per l’8 giugno. Regionali Sono sei i candidati alla presidenza del Piemonte: Sergio Chiamparino per il centrosinistra, Gilberto Pichetto per il centrodestra, Enrico Costa per NCD-UdC, Guido Crosetto per FdI-AN, Davide Bono per il Movimento 5 Stelle e Mauro Filangeri per L’Altro Piemonte a Sinistra. L’Ufficio centrale regionale presso la Corte d’Appello di Torino ha ammesso 6 degli 8 listini presentati, respingendo quelli della “Lista dei Grilli-No Euro” guidata da Roberto Cermignani (perché collegata a un gruppo consiliare non più esistente) e quella del “Movimento Bunga Bunga Usei” di Marco Di Nunzio (per il mancato collegamento con l’USEI, l’Unione Sudamericana Emigrati Italiani). | Le altre elezioni del 25 maggio. Si vota in due regioni e migliaia di comuni, tra cui Firenze e Bari: una breve guida. |
Oggi è iniziato l’esame di stato per le scuole superiori con la prima prova scritta, il tema di maturità. Ai 489.962 studenti partecipanti sono state proposte, come ogni anno diverse tracce e tipologie di temi: analisi del testo, ambito artistico letterario, ambito scientifico, ambito socio-economico, ambito storico-politico, tema di carattere storico e tema di attualità. Per l’analisi del testo, per esempio, c’era un testo di Italo Calvino, mentre il tema storico copriva la Resistenza e la lotto al nazi-fascismo in Italia, un argomento ricorrente nei temi di maturità. Le tracce integrali dei temi di maturità | Quali sono le tracce dei temi uscite per la maturità di quest’anno. Calvino per l’analisi del testo, la Resistenza per il tema storico, il diritto all’istruzione e Malala Yousafzai per il tema generale: è iniziato l’esame di stato. |
Gemini Man, il nuovo film di Ang Lee, è nei cinema da ieri ed è presentato come un film in cui Will Smith, il protagonista, «è pronto a dare battaglia a se stesso». In senso quasi letterale: Smith, infatti, interpreta un sicario 51enne, Henry Brogan, che si deve confrontare contro Junior, un suo clone che ha 23 anni. Gemini Man ha avuto più critiche che apprezzamenti, ma si è fatto molto notare per la tecnica usata per far recitare il Will Smith del 2019, che ha 51 anni, con una sua versione più giovane, creata in digitale. È una cosa che già era stata fatta in passato, ma mai così: Junior, infatti, c’è in molte scene del film e in diverse di queste recita accanto a Henry. Per farlo, Gemini Man ha investito milioni di dollari e sperimentato tecniche mai usate prima, alzando l’asticella di quello che si può ottenere con il ringiovanimento digitale: una cosa che vedremo – e di cui parleremo – sempre di più. Del film ci dimenticheremo tra qualche mese, al massimo qualche anno; della tecnica, con ogni probabilità, no. «Creare un credibile essere umano sintetico è la più difficile tra le stregonerie degli effetti speciali», ha scritto Hollywood Reporter. Hollywood però ci prova da più di un decennio: un caso molto noto è quello di Brad Pitt in Il curioso caso di Benjamin Button, che nel 2009 vinse l’Oscar per i migliori effetti speciali. Poi, solo negli ultimi anni, è stato fatto con Samuel L. Jackson in Capitan Marvel, con Robert Downey Jr. in Avengers: Endgame, con Arnold Schwarzenegger in Terminator: Genisys, con Anthony Hopkins in Westworld e con Johnny Depp in Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar. Il ringiovanimento digitale è stato usato anche da Martin Scorsese per far apparire delle versioni più giovani dei personaggi interpretati in The Irishman da Al Pacino, Joe Pesci e De Niro (che dopo essersi visto ha detto al responsabile del ringiovanimento: «Mi hai appena dato altri trent’anni di carriera»). | Una cosa che vedremo sempre di più. Il ringiovanimento digitale è una tecnica sempre più usata ed efficace, che però non piace a tutti e ha molte complicate implicazioni, non solo per il cinema. |
La puntata di domenica 14 aprile di Report “sembra una puntata di Romanzo Criminale”, ha detto la stessa Milena Gabanelli nella presentazione iniziale: la ricostruzione delle attività della criminalità organizzata a Roma e dei suoi rapporti con le amministrazioni pubbliche (il sindaco Alemanno ha annunciato una querela) è in effetti realizzata nello stile della trasmissione, ricchissimo di immagini e interviste notevoli e di grande capacità di narrazione. | Report su Roma e Alemanno. "Sembra una puntata di Romanzo Criminale", ha detto Gabanelli: Alemanno ha annunciato una querela (su Twitter). |
Il 14 aprile 2004 Fabrizio Quattrocchi, un italiano che lavorava in Iraq come guardia di sicurezza privata, venne ucciso a Baghdad da un gruppo di uomini che si faceva chiamare “Falangi verdi di Maometto”. Era stato rapito alcuni giorni prima, insieme ad altri tre italiani che sarebbero stati liberati 58 giorni dopo: Umberto Cupertino, Maurizio Agliana e Salvatore Stefio. Dieci anni e due processi dopo la morte di Quattrocchi, nella storia del rapimento e della sua esecuzione ci sono ancora molte cose poco chiare. La morte La fine di Quattrocchi è la parte più chiara e conosciuta della sua storia. Il 14 aprile – due, forse tre giorni dopo il suo rapimento – Quattrocchi venne portato dai suoi sequestratori in un campo nella periferia di Baghdad. In un video diffuso dai sequestratori si vede Quattrocchi con le mani legate e una sciarpa a coprirgli la testa. Viene fatto inginocchiare in una fossa, forse il cratere di una bomba. Toccandosi la sciarpa dice con una voce tranquilla: «Posso levarmela?». Poi aggiunge: «Così vi faccio vedere come muore un italiano». Pochi istanti dopo uno dei sequestratori spara alcuni colpi e lo colpisce al petto e alla testa. | L’assassinio di Fabrizio Quattrocchi. La storia ancora poco chiara del primo italiano rapito in Iraq durante la guerra, che prima di essere ucciso – dieci anni fa – disse ai suoi rapitori: "Vi faccio vedere come muore un italiano". |
Il festival di Cannes ha festeggiato i suoi 70 anni, che cadono esattamente oggi, il 23 maggio, con un’enorme foto di gruppo a cui hanno partecipato 113 persone importanti nel mondo del cinema. In prima fila c’erano alcuni registi che hanno vinto la Palma d’Oro, il premio più importante del festival, tra cui Laurent Cantet, Cristian Mungiu, Michael Haneke e Nanni Moretti. C’erano poi presidenti e membri delle giurie del passato, come Claudia Cardinale e Catherine Deneuve, e del presente; alcuni dei vincitori come miglior attore o attrice, tra cui Berenice Bejo, Juliette Binoche, Benicio del Toro e Christoph Waltz, e moltissimi ospiti: Diane Kruger, Monica Bellucci, Salma Hayek, Sofia Coppola, Charlize Theron, Laetitia Casta, Matteo Garrone, Antonio Banderas, Jean-Paul Gaultier. L’elenco continua e lo trovate qui. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Quanti attori riconoscete tra questi in posa a Cannes? 113 importanti personaggi del cinema fotografati tutti insieme su una scalinata per i 70 anni del Festival. |
Una convinzione diffusa tra chi lavora nel mondo dei libri è che la vita dei bestseller si sia accorciata: un tempo i libri di successo non si consumavano così in fretta. I bestseller erano di tre tipi: quelli che partivano fortissimo e poi calavano lentamente, assestandosi per molti mesi su un numero di copie abbastanza alto da rimanere in classifica, e quelli che partivano piano e si diffondevano lentissimamente attraverso il passaparola. Oggi l’impressione quasi unanime è che le cose siano cambiate: quelli del primo tipo si esauriscono più in fretta e quelli fondati sul passaparola sono sempre più rari. In compenso nell’ecosistema dei libri, sembra comparsa una terza temibile specie, quella dei «libri-fiammata». Sono titoli o serie per lo più destinate a bambini e adolescenti che vendono tantissimo ma per brevissimo tempo, consumando in poche settimane quello che un tempo avrebbero venduto in mesi di permanenza in libreria. Tra questi ci sono Shadow hunters di Cassandra Clare, i libri gadget come quelli di Peppa Pig e Masha e Orso, e libri su cui le case editrici puntavano molto che si sono spenti prima del previsto, non si sa se per un generale mutamento del mercato o per le caratteristiche intrinseche dei libri in questione. | Quanto durano i libri. In libreria si trovano soprattutto i best seller del momento, mentre per i testi meno recenti bisogna cercare su Amazon o nelle librerie indipendenti. |
Fra il 24 e il 25 ottobre si concluderà a Lodi, in Lombardia, la sesta edizione del Festival della Fotografia Etica, uno dei più importanti festival di fotografia e fotogiornalismo in Italia. Il Festival della Fotografia Etica è iniziato il 10 ottobre e ha previsto mostre, incontri, dibattiti, videoproiezioni e altri eventi. L’edizione di quest’anno, in linea con il tema dell’Esposizione Universale di Milano, si è occupata in particolare di cibo. La mostra principale del Festival è intitolata “Il cibo che uccide” e ospita quattro mostre di altrettanti fotografi: Under Cane: A Worker’s Epidemic di Ed Kashi racconta la vita dei coltivatori di canna da zucchero dell’America Centrale; A Life Apart: The Toll of Obesity di Lisa Krantz è incentrato su Hector Garcia Jr., un uomo affetto da una forma gravissima di obesità; El costo humano de los agrotóxicos di Pablo Ernesto Piovano si occupa dell’utilizzo dei diserbanti nocivi in Argentina; Terra Vermelha di Nadia Shira Cohen e Paulo Siqueira è un racconto fotografico di un conflitto fra allevatori e governo brasiliano e la tribù indigena dei Guarani su alcuni terreni del Brasile. | Un po’ di foto del Festival della Fotografia Etica di Lodi. È uno dei più importanti festival italiani di fotografia e fotogiornalismo, e si concluderà domani. |
Da bambini a Milano, negli anni Settanta, in un piccolo rettangolo di città che si estende fra i bastioni di Porta Venezia e viale Tunisia, si gustava per la prima volta lo zighini, lo spezzatino eritreo da mangiare con le mani aiutandosi con il pane chiamato ‘njera. Se allora era una scoperta, oggi fa parte della storia della città. Ribattezzato Asmarina, un’Asmara in miniatura, il quartiere è ancora vivace e sempre più mescolato. Tanti suoi abitanti originari del Corno d’Africa sono qui anche da quarant’anni, e i giovani sono molto attivi, fra ristorazione e cultura pop. Il rapporto con la città è stato sempre ricco, con un momento di forte tensione solo nel 2008, quando un giovane di 19 anni, Abdoul Guiebre detto Abba, venne inseguito e ucciso a sprangate da due baristi che lo accusavano di aver rubato un pacchetto di biscotti. I due, padre e figlio, vennero poi condannati a più di quattordici anni di prigione per concorso in omicidio volontario aggravato da motivi abbietti e futili. I primi abitanti dell’Asmarina arrivarono negli anni Settanta, con le tensioni e il colpo di stato in Etiopia del 1974, che intensificò la lotta per l’indipendenza del Fronte di Liberazione del Popolo Eritreo contro l’esercito etiope. Vent’anni dopo, col referendum del 1993, l’Eritrea ottenne l’indipendenza dall’Etiopia, ma solo per diventare rapidamente uno dei regimi più oppressivi del mondo. Il presidente Isaias Afewerki, un tempo a capo del movimento indipendentista, ha impoverito e affamato il paese e imposto censura e delazione, sparizioni forzate e tortura, il divieto di espatrio e un servizio militare obbligatorio per uomini e donne che a volte dura per tutta la vita. L’Etiopia è il nemico storico, cosa che frattura un legame naturale eritreo-etiope della comunità habesha che invece fra gli esuli è facile riconoscere. La situazione è così difficile che secondo le Nazioni Unite tentano la fuga ogni mese in 5 mila su una popolazione totale di 5 milioni di persone. | Le memorie dell’Asmarina. Il quartiere di Milano abitato dai figli e i nipoti degli eritrei che arrivarono in Italia negli anni Settanta vede un po' di cose cambiare. |
Farhad Manjoo, uno dei più importanti giornalisti di tecnologia al mondo, che scrive per il New York Times, ha raccontato in un articolo della quantità di soldi provenienti dall’Arabia Saudita raccolti dalle aziende della Silicon Valley; aziende dall’immagine pubblica progressista e aperta che contrasta con le politiche del regime saudita. Manjoo scrive che le aziende di tecnologia hanno sempre provato a non parlare di questa storia, che è tornata ad attirare attenzioni dopo lo scorso weekend, quando ci sono stati decine di arresti e misteriosi incidenti nell’ambito di un regolamento di conti nella classe dirigente del paese. Tra gli arrestati c’era anche il principe Alwaleed bin Talal, uno degli uomini più ricchi al mondo e importante investitore di società come Apple, Lyft (una società diffusa negli Stati Uniti e simile a Uber) e Twitter. | Molti soldi della Silicon Valley arrivano dall’Arabia Saudita, ma nessuno vuole parlarne. Il New York Times racconta gli investimenti di un paese profondamente antidemocratico nelle aziende che dicono di voler rendere il mondo un posto migliore. |
Google Home, l’altoparlante per la casa con l’Assistente Google, sarà messo in vendita anche in Italia a partire dal prossimo 27 marzo. Il dispositivo è il primo di questo tipo a essere venduto nel nostro paese ed era atteso da tempo, considerato che negli Stati Uniti è in vendita da quasi un anno e mezzo. Google Home consente di controllare vari dispositivi in casa collegati al WiFi come prese, lampadine e termostati. Può anche essere utilizzato per ascoltare musica e vedere film e serie tv attraverso Chromecast collegato al televisore. L’Assistente Google dà la possibilità di inviare messaggi, farsi leggere le notizie del giorno, fissare impegni nella propria agenda e ottenere informazioni da Internet. Google Home, con casse più grandi e potenti per l’ascolto della musica, sarà venduto a 149 euro, mentre per la versione più piccola (ma con le stesse funzioni) Google Home Mini il prezzo sarà di 59 euro. I dispositivi potranno essere acquistati su Google Store e nei negozi di elettrodomestici e tecnologia, come Mediaworld, Unieuro ed Euronics. | Dal 27 marzo Google Home sarà disponibile anche in Italia. |
Venerdì il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha comunicato la sospensione di Vincenzo De Luca – membro del Partito Democratico e presidente della regione Campania dal 31 maggio 2015 – dal suo incarico di presidente della Campania sulla base della legge Severino, una norma in vigore dal 2012 che regola l’incandidabilità e la decadenza dei politici eletti. La legge impone che gli amministratori pubblici condannati per certi reati – anche solo in primo grado – debbano essere sospesi per almeno 18 mesi. Nel gennaio 2015 De Luca è stato condannato a una pena di un anno per un reato di abuso d’ufficio risalente al 2008, legato alla realizzazione di un termovalorizzatore nel comune di Salerno, in Campania, di cui De Luca è stato sindaco per quattro mandati, l’ultimo dei quali è iniziato nel 2011. | Vincenzo De Luca è stato sospeso da presidente della Campania. Lo ha comunicato Matteo Renzi: De Luca avrà però il tempo di nominare giunta e vice presidente, e potrà fare ricorso. |
Le proteste contro le riduzioni del tempo pieno scolastico seguite ai nuovi tagli sulla scuola crescono, nel poco tempo che resta prima che le vacanze estive rischino di assopire le agitazioni. Dopo l’attenzione della Stampa ieri, oggi ne parla Repubblica a pagina 17. Quest’anno la scure del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, si è abbattuta sulle prime classi, chiudendo le porte a migliaia di famiglie. A Milano, per due giorni, insegnanti e famiglie hanno dato vita alla “protesta festosa anti-Gelmini”: saranno almeno 3 mila i piccoli fuori dal tempo lungo. A Roma, le famiglie deluse saranno 4 mila. Nella Capitale, la protesta è partita dalle scuole che si sono viste tagliare le prime a tempo pieno: 4, anziché 6 al Principe di Piemonte e alla Leonardo da Vinci. Mentre una delegazione di genitori del circolo Iqbal Masih nei giorni scorsi si è incatenata davanti ai locali dell’Ufficio scolastico provinciale (l’ex provveditorato). A Firenze il comune pensa a un servizio di “custodia” post-scuola per i bambini a cui sarà negato il tempo prolungato, ma occorrono 300 mila euro. E a Bologna, i genitori hanno impacchettato le scuole con volantini e manifesti facendo partire la campagna “Tutti devono sapere” e il 10 giugno torneranno a protestare. Lo slogan è: “La scuola non è finita”. | Il tempo vuoto. Lo sbriciolamento del tempo pieno scolastico oggi è spiegato anche in una pagina su Repubblica. |
La prima edizione della Settimana della moda dell’Arabia Saudita doveva tenersi dal 26 al 31 marzo: nell’Apex Center, il centro disegnato dall’architetta Zaha Hadid, dovevano essere presentate le collezioni dei maggiori stilisti arabi e di alcuni marchi internazionali, come Roberto Cavalli e Jen Paul Gaultier. Venerdì scorso però, a tre giorni dalla cerimonia inaugurale, la Camera della moda araba l’ha rinviata senza dare spiegazioni. Lunedì ha annunciato le nuove date, dal 10 al 15 aprile all’hotel Ritz Carlton, dicendo che «dato l’importante momento storico del regno saudita, la Camera e gli stilisti hanno deciso insieme di posticipare le date per accogliere ospiti da tutto il mondo. E questo si poteva fare solo con un po’ di tempo in più». Alcuni hanno parlato di problemi organizzativi legati a passaporti e permessi per giornalisti e modelle occidentali, altri a resistenze interne tra i più conservatori nel regime, che si oppongono alle recenti spinte verso una modernizzazione del paese. Come scrive il New York Times, soltanto due anni fa era impensabile che l’Arabia Saudita, uno dei paesi più conservatori e chiusi al mondo, organizzasse una settimana dedicata alla moda internazionale, ma le cose stanno cambiando rapidamente grazie all’ambizioso piano di riforme economiche del principe ed erede al trono Mohammed bin Salman (MbS, come viene chiamato). In pochi mesi il governo ha aperto a forme di intrattenimento prima proibite, come i concerti o la proiezione di film, ha emanato un decreto per permettere alle donne di guidare, di aprire attività imprenditoriali e di assistere a eventi sportivi dal vivo. | La prima settimana della moda saudita è stata sospesa. Doveva tenersi a Riad questa settimana, è stata rinviata ad aprile: pare per ragioni organizzative. |
Tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana ci sono le figlie del presidente statunitense Barack Obama, Malia e Sasha, che sembravano molto divertite alla cerimonia di accensione delle luci del “National Christmas Tree”, l’albero di Natale preparato ogni anno nel giardino ovale a sud della Casa Bianca, mentre la first lady Michelle leggeva un libro per bambini in compagnia di Miss Piggy. A Londra la fotografa Annie Leibovitz ha presentato l’edizione del Calendario Pirelli 2016 mentre a Durban, in Sudafrica, il principe Harry si è esibito in una partita di rugby con un gruppo di bambini al Kings Park Stadium. Infine questa settimana c’è stata la presentazione dello speciale natalizio di Netflix A Very Murray Christmas, dove si sono visti il protagonista Bill Murray e Miley Cyrus, che ha mostrato ai fotografi l’oggetto più desiderato di questo Natale dalla redazione del Post. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Miley Cyrus con un maglione che vorremmo tutti per Natale e il principe Harry che gioca a rugby scalzo, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le homepage del mondo su Steve Jobs. L'Occidente si sta svegliando con la notizia, data con grandi spazi e diverse creatività. |
Giorgio Gaber è morto il 1° gennaio 2003: avrebbe compiuto 74 anni alla fine del mese. Era milanese, molto milanese, ed era stato un geniale e creativo cantautore e autore teatrale, grande raccontatore dell’Italia e degli italiani attraverso molti decenni, ma anche eccellente musicista e chitarrista, autore di stupende canzoni e attore al cinema. Ma bisogna averlo visto – o vederlo – per conoscerlo e capirlo bene: Gaber non si racconta se non lo racconta Gaber stesso. | 10 anni senza Gaber. Che sono tanti: belle foto e video per chi non lo ha mai visto e per chi lo rivede sempre volentieri. |
Il fotografo polacco Wilhelm Brasse è morto ieri, martedì 23 ottobre, all’età di 94 anni. Divenne molto conosciuto per essere stato il “fotografo di Auschwitz” durante la Seconda guerra mondiale, quando fu internato con migliaia di ebrei ed altri deportati nella rete dei campi di concentramento e di sterminio organizzati dal regime nazista in Polonia. Nel corso dei suoi quasi cinque anni ad Auschwitz fotografò oltre 40mila prigionieri, e la sua storia ha ispirato esposizioni fotografiche e ricostruzioni storiche, compreso il documentario di discreto successo “Il ritrattista” (“Portrecista”), trasmesso nel 2006 dalla televisione pubblica polacca. | Wilhelm Brasse, fotografo ad Auschwitz. È morto ieri a 94 anni: prigioniero nel campo di concentramento, scattò migliaia di fotografie ai prigionieri per quasi cinque anni. |
Camminate in montagna, bagni nelle piscine delle crociere lussuose di inizio Novecento, viaggi su autostrade poco trafficate, in autostop o in vespa; e poi campeggi spartani, spiagge liguri affollate e colonie in Emilia-Romagna: sono alcuni dei modi di viaggiare e di stare in vacanza mostrati dalle foto d’archivio del Touring Club Italiano, l’associazione turistica italiana, e che si possono trovare online sul sito di Digitouring. A partire dal 2014 il Touring Club Italiano ha iniziato un progetto di digitalizzazione del suo grande archivio: una parte delle sue fotografie, riviste storiche, carte geografiche e altri materiali d’archivio si possono vedere online, suddivisi in sezioni tematiche. | Vecchie foto di turisti dal Touring Club Italiano. Gente in campeggio, al mare o in crociera, insomma in vacanza: come faremo, tra poco, quasi tutti. |
Il governo ha approvato un decreto legge – chiamato dal presidente Conte “cura-Italia” e “decreto marzo” dal ministro Gualtieri – che contiene le prime misure per affrontare la crisi economica causata dalla pandemia da coronavirus. È un intervento del valore complessivo di 25 miliardi di euro che il governo intende utilizzare per rafforzare il sistema sanitario nazionale e la Protezione Civile, oltre che per fornire un primo aiuto a famiglie e imprese, ai lavoratori dipendenti e agli autonomi. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha definito il decreto una «manovra poderosa», mentre il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha detto che a questo decreto ne seguirà un successivo ad aprile con una serie di nuovi interventi. Il decreto interverrà in cinque ambiti distinti. | Il primo decreto del governo sull’economia. Prevede 3 miliardi di euro per il sistema sanitario e la Protezione Civile, e più di 20 per aiutare lavoratori, famiglie e imprese colpite dalla crisi. |
Domani il Consiglio dei ministri discuterà un già molto contestato decreto sulle energie rinnovabili. Il decreto, promosso dal ministro per lo Sviluppo economico Romani, recepisce una direttiva europea sulle energie rinnovabili ma la recepisce, diciamo, a modo suo. Il testo prevede infatti l’abrogazione degli incentivi del Conto Energia a partire dal 2014, la loro sospensione una volta raggiunto un tetto di megawatt, il taglio retroattivo del 30 per cento agli incentivi per l’eolico, l’introduzione del meccanismo delle aste al ribasso per i nuovi impianti oltre i 5 MW. La misura che sta facendo più discutere, e ha sollevato le proteste del centrosinistra, delle associazioni ambientaliste e degli operatori del settore, riguarda il Conto Energia e il fotovoltaico. Per sapere cosa vuole fare il governo bisogna prima capire di cosa parliamo e come funziona il mercato in questo momento. Dal 2005 tutte le bollette dell’energia elettrica in Italia prevedono un contributo destinato agli incentivi per il fotovoltaico. Questi fondi compongono il cosiddetto Conto Energia, costituito su recepimento di una direttiva europea che impegna l’Italia a produrre attraverso fonti rinnovabili il 20 per cento della propria energia entro il 2020. Invece che costruire centrali elettriche basate su fonti rinnovabili, che avrebbero avuto un costo ingente sulle casse dello Stato, l’Italia ha deciso di puntare sugli incentivi: i consumatori si costruiscono il loro impianto fotovoltaico a loro spese, lo Stato attraverso un ente – che si chiama GSE, Gestore dei Servizi Energetici – garantisce al consumatore un incentivo. Non si tratta di un finanziamento a fondo perduto, bensì a conto esercizio: per i successivi vent’anni dall’allacciamento dell’impianto, il consumatore riceve una certa somma – che varia secondo la tipologia di impianto – per ogni kWh di energia prodotta. | Il governo vuole tagliare i fondi per le rinnovabili. Cosa c'è nel decreto promosso dal ministro Romani, che taglia gli incentivi al fotovoltaico e secondo alcuni lo uccide del tutto. |
Itabolario è una raccolta di 150 parole che raccontano la storia dell’Italia unita, una per ogni anno dal 1861 al 2011: il libro, pubblicato dall’editore Carocci, è stato curato dal linguista Massimo Arcangeli ed è ricchissimo di storie e informazioni. Il Post da oggi ne pubblica per un mese una selezione, una parola al giorno. 1861. Nazione (s. f.) | Itabolario: Nazione (1861). L'origine della parola «nazione», e quando è entrata nei discorsi degli italiani. |
Nel 2012 Rai Educational ha mandato in onda 1982: l’estate di Frank, un documentario del regista Salvo Cuccia sul concerto tenuto da Frank Zappa a Palermo il 14 luglio 1982. Il documentario segue il viaggio che i due figli di Zappa, Diva e Dweezil, hanno fatto nel 2011 per tornare a Partinico, in provincia di Palermo, paese di origine dei genitori di Zappa e loro nonni. Le voci narranti del documentario sono quelle del regista, che la mattina del 14 luglio 1982 partì da Pordenone per vedere il concerto, e di Massimo Bassoli, un amico di Zappa. Il concerto fu un disastro: Maurilio Presta, un organizzatore di concerti che era presente quel giorno, ha raccontato a Repubblica che «il palco era posto al centro del campo, mentre noi spettatori sedevamo sulle gradinate. Il risultato visivamente ed acusticamente era disastroso. I musicisti erano dei puntini lontani e la musica arrivava malissimo. Così alcuni decisero di scendere ed avvicinarsi al palco, di lì a poco tanti altri fecero lo stesso e a quel punto si creò il caos. Le forze dell’ordine intervennero pesantemente lanciando lacrimogeni ad altezza uomo. Si scatenò il panico». | Il disastroso concerto di Zappa a Palermo. Nel 1982, raccontato da un bel documentario con i suoi figli tornati in Sicilia. |
Il sito delle primarie dei parlamentari del PD non indica ancora nessun dato o risultato ufficiale sulla prima delle due giornate di voto (in alcune circoscrizioni si votava sabato, in altre domenica), ma attraverso le notizie raccolte dalla stampa e arrivate dalle province si possono già definire alcuni risultati. La premessa è che il numero esatto dei parlamentari che saranno eletti nel Partito Democratico dipenderà naturalmente da quanti voti otterrà il PD alle elezioni (secondo l’attuale legge elettorale, se sarà il primo partito otterrà 340 seggi alla Camera). Non è detto quindi che chi ha ottenuto un piazzamento basso alle primarie (diciamo al terzo o al quarto posto in ogni circoscrizione) sia automaticamente escluso dal prossimo Parlamento. Chi otterrà un secondo posto avrà buone probabilità di venire eletto comunque, ne avrà pur sempre qualcuna chi è arrivato terzo, mentre sarà molto difficile per chi è arrivato quarto (qui potete trovare una spiegazione dettagliata). | Notizie dalle primarie parlamentari PD. Non ci sono ancora dati ufficiali, ma secondo i primi numeri provvisori Rosy Bindi e Pippo Civati sono andati bene, mentre Giorgio Gori è solo quarto. |
Il traditore, l’ultimo film del regista Marco Bellocchio sulla vita del boss mafioso Tommaso Buscetta, è stato escluso dalla lista dei candidati all’Oscar per il miglior film straniero, di cui ieri l’Academy ha presentato una versione ridotta (prima dell’annuncio dei cinque finalisti previsto per il prossimo gennaio). Della lista fanno ancora parte sia il film sudcoreano Parasite, già vincitore della Palma d’Oro a Cannes, che Dolor y gloria, di Pedro Almodovar. Il traditore era stato presentato al Festival di Cannes e successivamente distribuito al cinema a maggio, ottenendo buoni incassi. Il protagonista del film è Pierfrancesco Favino; nel cast ci sono anche Maria Fernanda Cândido e Luigi Lo Cascio. Il traditore era stato poi scelto da una commissione dell’ANICA (l’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) come candidato italiano per gli Oscar. La cerimonia di premiazione sarà il 9 febbraio a Los Angeles. | “Il traditore’ di Marco Bellocchio è stato escluso dalla lista dei candidati all’Oscar per il miglior film straniero. |
James Garner è morto sabato 19 luglio nella sua casa di Los Angeles, a 86 anni. Garner era un uomo dalla bellezza vigorosa e fu protagonista di molti film e serie televisive come “Maverick” e “Agenzia Rockford”, che lo resero famoso in tutto il mondo. La polizia di Los Angeles ha confermato ad AP la sua morte, ma non ha specificato le cause. Qualche anno fa tuttavia Garner aveva avuto un infarto. Il critico televisivo del Washington Post, Tom Shales, aveva scritto che Garner impersonava “quel tipo di mascolinità statunitense burbera, sardonica e schiva”. Il duraturo successo in televisione, spesso come eroe divertente e pigro, è quello per cui era principalmente ricordato, nonostante nella sua carriera avesse offerto acclamate interpretazioni in film come “La grande fuga” (1963), “Tempo di guerra, tempo di amore” (1964), “Victor Victoria” (1982) e “L’amore di Murphy” (1985), che gli valse anche una nomination agli Oscar. | Chi era James Garner. Un attore che faceva il duro e spiritoso - quello di "Victor Victoria"- famoso anche per un paio di telefilm, e che è morto sabato a 86 anni. |
Sono stati ritrovati i corpi di due dei tre giovani dispersi in mare dopo che la loro automobile era stata trascinata in acqua da un’onda che si era abbattuta sul lungomare di Santa Maria la Scala, frazione di Acireale, in provincia di Catania. Come riporta ANSA, i corpi sono stati avvistati dall’equipaggio di un elicottero del secondo nucleo aereo della Guardia costiera di Catania, a un miglio e mezzo dalla spiaggia e sono poi stati recuperati da una motovedetta della Guardia costiera. Non sono state ancora confermate le generalità delle due persone ritrovate. Al momento sono ancora in corso le ricerche per trovare l’ultimo disperso. Da sabato il maltempo sta causando danni in tutto il Sud Italia: fino a ieri era stata confermata la morte di quattro persone. | Sono stati ritrovati i corpi di due dei tre giovani dispersi in mare in provincia di Catania. |
I primi da fotografare questa settimana erano il principe Harry e l’attrice Meghan Markle, che hanno annunciato il loro matrimonio. Poi si è parlato tantissimo delle decorazioni natalizie che Melania Trump ha scelto per la Casa Bianca, che potete vedere e commentare o criticare qui, mentre in questa raccolta la trovate sorridente e a suo agio mente abbraccia un bambino. Fanno a gara per la risata più sguaiata Kate Middleton e Taraji P. Henson, mentre Lorde, beh, sarà per un’altra volta. E poi persone che non si vedono spesso, come Emma Bonino, Asia Argento, Jovanotti o la sorella di Obama. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Raccolta di quelli che questa settimana bisognava proprio fotografare, tra risate sguaiate, selfie coi panda e sfondi natalizi. |
Da luglio 2015 quando si cerca un luogo su Google, che si tratti di un ristorante, di una stazione o di un museo, si può anche vedere quali sono gli orari della settimana in cui in media questi posti sono più affollati. Non si poteva quindi sapere “in diretta” se e quanto un ristorante fosse pieno, ma ora sì. Il servizio si chiama “Popular times” (in italiano “Orari con il maggior numero di visite”) e da ieri è stato arricchito con una funzione “Live”. Funziona sia sui dispositivi mobili che da computer, e gli utenti possono confermare o meno ciò che dicono i dati raccolti in tempo reale da Google, tracciando la posizione degli utenti in forma anonima. Le nuove informazioni si trovano, come già gli “Orari con il maggior numero di visite”, all’interno della “card” relativa al luogo che si è cercato, insieme all’indirizzo, al numero di telefono e agli orari di apertura e chiusura. Cliccando su “più informazioni” (“more about”) c’è un grafico per ogni giorno della settimana in cui delle colonnine blu indicano gli orari in cui il posto è più affollato: la colonna che mostra la situazione al momento della consultazione è quella evidenziata in rosso. Per alcuni posti è anche indicato quanto tempo le persone passano in media nel posto cercato; nei cinema per esempio sono circa due ore. | Ora su Google si può sapere quanto sono affollati i posti in tempo reale. Google permette di scoprire quante persone si trovano in un certo locale, museo o grande magazzino, e organizzarsi di conseguenza. |
Matteo Renzi ha chiesto alla direzione nazionale del Partito Democratico di votare un documento che ringrazia Enrico Letta per il lavoro svolto in questi dieci mesi da presidente del Consiglio ma chiede “una fase nuova con un esecutivo nuovo”, di fatto proponendo la cosiddetta “staffetta”, cioè la sostituzione di Letta alla guida del governo con se stesso. Cuperlo ha appoggiato la sua proposta, ricordando che originariamente la “staffetta” era stata proposta dalla minoranza del PD, ma ha chiesto di non votare alla fine della direzione; su questo punto lo hanno contraddetto sia Orfini (favorevole alla proposta Letta) che Civati (contrario alla proposta Letta). Alla fine la direzione nazionale del partito ha votato e ha approvato a larghissima maggioranza – favorevoli 136, contrari 16, 2 astenuti – la proposta di Renzi. Matteo Renzi | I video della direzione nazionale del PD. Il discorso di Renzi e poi gli interventi di Cuperlo, Civati e Orfini, non tutti sulla stessa linea. |
Le 17 comunità autonome della Spagna hanno sottoscritto il nuovo duro e discusso piano economico del governo centrale di Mariano Rajoy, adottato per affrontare la crisi economica e per dare un chiaro segnale agli investitori, preoccupati dalle condizioni precarie dei conti pubblici del paese. Dopo un incontro con diversi rappresentati delle regioni avvenuto ieri a Madrid, il primo ministro ha spiegato che la Spagna ha iniziato a dare “il giusto messaggio” agli investitori e agli altri stati dell’Unione Europea. Rajoy ha anche ringraziato le comunità autonome per aver evitato un confronto diretto e logorante con il governo, che avrebbe prolungato i tempi per l’approvazione delle nuove misure economiche e finanziarie. Nei giorni scorsi i piani del governo centrale erano stati duramente criticati da alcuni esponenti regionali e nel paese erano state organizzate manifestazioni di protesta, in alcuni casi degenerate in violenze tra manifestanti e forze dell’ordine. L’accordo è stato sottoscritto anche dalla Catalogna, la cui amministrazione nelle ultime settimane era stata molto critica nei confronti di Rajoy e aveva chiesto agevolazioni fiscali. Artur Mas, il rappresentante della comunità autonoma della Catalogna, ha lasciato ieri Madrid senza rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale e quindi senza tornare sul tema ricorrente dell’indipendenza richiesta dalla Catalogna. | Le regioni spagnole hanno firmato l’accordo sui tagli di Rajoy. Anche la Catalogna: e questo dà un po' di respiro al piano del governo per ristrutturare il settore bancario e ridare fiducia agli investitori. |
Ho due concerti in programma a Tel Aviv. Sto ricevendo tantissime lettere da attivisti che mi implorano di boicottare Israele scegliendo di non esibirmi come segno di protesta per l’apartheid contro i palestinesi. Ciò che il governo israeliano sta facendo ai palestinesi è disgustoso, ma voglio andarci. Ho moltissimi fan lì e non voglio deluderli, né capisco come il mio rifiuto di andare risolverebbe qualcosa. Che ne pensate? Dovrei andare o no? È la traduzione del messaggio che Macy Gray, famosa cantante soul statunitense, ha pubblicato lunedì sulla sua pagina Facebook ufficiale. I quasi 4000 commenti si dividono tra categorici “non andare”, articolate argomentazioni da entrambi gli schieramenti, battute antisemite (“tutti gli ebrei che conosco hanno personalità molto tristi”) o razziste, posizioni più moderate (“Da araba ti consiglio di andare e di non tradire i tuoi fan. La musica trascende la politica.”) e veri e propri attacchi, anche sul piano personale, tra un utente e l’altro. | Macy Gray contro Israele. Ha chiesto ai fan se deve andare a cantare in un paese dove c'è "l'apartheid", creando un'infinita discussione su Facebook. |
Oggi alla Camera è iniziata la discussione sul disegno di legge sul testamento biologico, approvato un paio di anni fa in Senato e già esaminato dalla commissione Affari Sociali della stessa Camera. Il ddl sarà discusso fino al prossimo 11 marzo e, salvo cambiamenti di programma, sarà emendato e poi nuovamente votato in Senato, nei primi giorni di aprile, dove potrebbe trovare l’approvazione definitiva. I punti di scontro tra maggioranza e opposizione vertono principalmente su due punti: l’obbligo di idratazione e alimentazione, e la possibilità per il medico di non seguire le Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT), quelle decise dal paziente insieme alle volontà del testamento biologico. Le modifiche fino a ora apportate in commissione sono state votate dal Popolo della Libertà, dalla Lega Nord e dall’UdC. Partito Democratico e Italia dei Valori si sono opposti agli emendamenti proposti dalla maggioranza, Alleanza per l’Italia si è astenuta, Futuro e Libertà non era in commissione. Il partito di Di Pietro ha esposto la relazione di minoranza, che definisce incostituzionale il testo della legge e chiede un provvedimento meno ingessato, che consenta ai pazienti di indicare nel testamento biologico i trattamenti che non vogliono ricevere e di poter fare affidamento su una DAT senza scadenza e vincolante per il medico. Il Partito Democratico propone invece una sospensione e un ritorno al confronto in commissione. L’UdC presenterà invece una serie di emendamenti correttivi, mentre Futuro e Libertà propone un unico emendamento che sostituisca l’intero disegno di legge. Secondo i Radicali, la legge proposta è «il presupposto dello Stato etico» e per questo motivo il partito ha iniziato un sit-in davanti a Montecitorio con una maratona oratoria. | Che cosa c’è nel ddl sul testamento biologico. Il disegno di legge approvato al Senato due anni fa è arrivato oggi alla Camera: resta lo scontro su alimentazione e idratazione forzate. |
Lunedì il vulcano Tongariro sull’Isola del Nord della Nuova Zelanda ha eruttato dopo 115 anni di sostanziale inattività. L’eruzione ha portato alla produzione di una grande colonna di fumo e cenere, ma non ha causato gravi danni per cose o persone. Le polveri sollevate dal vulcano si sono depositate nella zona circostante, portando qualche disguido alla circolazione sulle strade. Per precauzione, tra lunedì e martedì, alcuni voli da e verso l’Isola del Nord sono stati sospesi o cancellati per evitare che le polveri e il fumo potessero causare problemi ai sistemi di bordo degli aeroplani. Le ultime ricognizioni realizzate dai geologi intorno al vulcano hanno confermato che alcune aperture di sfogo del vulcano sono ancora in attività, con la produzione di vapori, ma nel complesso i livelli di attività del Tongariro sono tornati a essere molto bassi. Questo, dicono gli esperti, non esclude comunque la possibilità che si verifichino nuove eruzioni. Gli stessi ricercatori sono rimasti sorpresi dalla repentina ripresa dell’attività perché nelle ultime settimane gli eventi sismici intorno al vulcano non erano stati particolarmente intensi. | Le foto dell’eruzione del Tongariro. Continua l'attività vulcanica sull'Isola del Nord in Nuova Zelanda, ma senza particolari pericoli per la popolazione. |
Domenica pomeriggio a Roma un nubifragio ha causato allagamenti in diverse zone della città e soprattutto sul Grande Raccordo Anulare, l’autostrada tangenziale che circonda la città: centinaia di persone e macchine sono rimaste bloccate per oltre due ore nei pressi dell’uscita Gregna Sant’Andrea, in un tratto di strada in cui si è formata un’enorme pozza d’acqua. Il Gra di #Roma bloccato da una piscina. Una follia. pic.twitter.com/bFraBwFTtl | Gli allagamenti a Roma. Un nubifragio ha provocato grossi disagi e soprattutto un'enorme pozza d'acqua sul Grande Raccordo Anulare, che ha bloccato per ore centinaia di persone. |
Un team di archeologi panamensi e statunitensi ha recuperato a Panama sei cannoni che sembrerebbero appartenere a Henry Morgan, uno dei più celebri pirati di tutti i tempi: quello a cui Salgari si ispirò per scrivere del Corsaro Nero, per capirci; quello per cui il cantautore Morgan ha deciso di chiamarsi Morgan; quello che salta fuori anche nei film sui Pirati dei caraibi. Se l’ipotesi fosse confermata, si tratterebbe dei primi reperti archeologici che hanno a che fare con il leggendario corsaro gallese. Henry Morgan visse a metà del Diciassettesimo secolo e non fu solo un pirata. La sua grande abilità di corsaro e la sua assenza di scrupoli portarono l’Impero britannico ad assoldarlo per attaccare e saccheggiare i vascelli e le città nemiche – soprattutto spagnole – e per proteggere le colonie di Barbados e della Giamaica: tutte cose che la Marina Reale non era in grado di fare come le avrebbe fatte lui. In pochi anni Morgan divenne il terrore degli Spagnoli nei Caraibi. Per ricompensarlo, il re inglese Carlo II lo nominò baronetto nel 1674 – come aveva fatto a suo tempo la regina Elisabetta con il pirata Francis Drake – e lo fece governatore della Giamaica. Morgan non si impegnò molto nelle attività di governo: preferiva di gran lunga ubriacarsi e fare baldoria. Dopo tre anni venne escluso dal consiglio della colonia e sospeso da ogni funzione. Morì cinque anni dopo per cirrosi epatica, all’età di 53 anni. | I cannoni di Henry Morgan. A Panama sono stati ritrovati e recuperati gli armamenti di uno dei più grandi pirati della storia, dalle imprese eccezionali. |
A Yufuin, una località giapponese famosa per la presenza di sorgenti termali, si trovano numerosi negozi ispirati a cartoni animati, tra cui una panetteria che riproduce quella dove lavora la giovane strega Kiki, protagonista di Kiki. Consegne a domicilio, uno dei film di Hayao Miyazaki prodotto dallo Studio Ghibli. Il negozio è un vero forno e si chiama Kiki’s Bakery (in inglese bakery significa panetteria): sulla sua insegna si può vedere una scopa come quella cavalcata da Kiki, la strega protagonista del film, e appesa fuori dalla porta c’è una gabbietta che contiene un pupazzo del gatto magico di Kiki, Jiji. Yufuin si trova a Kyushu, la più meridionale delle quattro maggiori isole dell’arcipelago giapponese. La panetteria ispirata al film di Miyazaki è solo uno dei negozi pensati per attrarre un maggiore numero di turisti, sia giapponesi che stranieri. Il Yufuin Floral Village è una specie di centro commerciale composto da piccole botteghe che ricordano i negozi di Disneyland; alcune sono ispirate a cartoni animati o a personaggi della cultura pop. Un negozio è dedicato ai personaggi del film della Disney Frozen, un altro a Hello Kitty. | La panetteria di Kiki di Hayao Miyazaki esiste davvero. Si trova a Yufuin in Giappone, insieme ad altri negozi ispirati a quelli dei film d'animazione famosi. |
L’autrice di questo articolo, pubblicato dal Washington Post il 27 maggio 2016, è Haley Halverson, direttrice del Centro Nazionale per lo Sfruttamento Sessuale degli Stati Uniti. Quest’anno lo stato americano dello Utah ha approvato una risoluzione che definisce la pornografia «un problema di salute pubblica». Negli Stati Uniti il movimento che si occupa dei danni causati dalla pornografia, e soprattutto la ricerca sul tema, sono cresciuti regolarmente negli ultimi anni, acquisendo sempre più forza. Mentre negli anni Sessanta le proteste contro la pornografia negli Stati Uniti erano mosse principalmente da ragioni morali, oggi la scienza e la ricerca hanno un ruolo centrale nel dibattito americano sugli effetti del porno: nella risoluzione approvata in Utah, per esempio, ogni frase contiene un riferimento a degli studi rivisti da altri scienziati. Questo cambiamento è in parte dovuto al rapido aumento dei danni causati dall’arrivo di Internet. | Il movimento contro la pornografia negli Stati Uniti. Sostiene che sia una minaccia per la salute pubblica e che un suo eccessivo consumo abbia a che fare anche con l'aumento della violenza sulle donne. |
Venerdì 3 settembre il presidente del Consiglio aveva diffuso una nota riguardo la questione del ministero dello sviluppo economico e della sua interminabile vacanza, che dura ormai dallo scorso 4 maggio. Nel rivendicare il lavoro fatto dal ministero sotto il suo interim, Silvio Berlusconi lanciava una promessa con un orizzonte temporale definito e inequivocabile. La settimana prossima sottoporrò al Capo dello Stato il nome di un nuovo Ministro dello Sviluppo. | E quindi? venerdì Berlusconi aveva promesso un nuovo ministro dello sviluppo "entro la settimana prossima", e intanto la settimana è finita. |
Instagram, l’applicazione per scattare e condividere fotografie tramite smartphone, ha aggiunto cinque nuovi filtri da applicare alle immagini. Si chiamano Slumber, Crema, Ludwig, Aden, Perpetua e si aggiungono agli altri 14 già disponibili nell’applicazione (escluso il filtro Normal, che come suggerisce il nome non aggiunge nessun effetto alla fotografia). Instagram non aggiungeva nuovi filtri dal 2012. | Instagram ha 5 nuovi filtri. Slumber, Crema, Ludwig, Aden e Perpetua si aggiungono agli altri già disponibili da tempo per applicare effetti alle fotografie. |
Come ormai da tradizione alla fine di ogni anno, Apple ha pubblicato le classifiche dei suoi contenuti più popolari, per quanto riguarda le applicazioni, la musica, i film e i libri. I dati sono basati sulla quantità di download effettuati dagli utenti tramite App Store e iTunes, sulla popolarità dei singoli contenuti e su altri parametri legati a quanto sono circolati e hanno avuto riscontri. Apple ha diffuso sia le classifiche che riguardano l’Italia, sia quelle su scala globale. | Le app, la musica, i film e i libri più popolari su App Store e iTunes nel 2018. Le cose migliori circolate sugli iPhone e iPad nell'ultimo anno, e che abbiamo scaricato di più. |
La scorsa settimana i rappresentanti del G20, il gruppo dei paesi più industrializzati del mondo, si sono incontrati a Washington negli Stati Uniti per una serie di riunioni sull’economia e per discutere le possibili conseguenze dello “shutdown”, la chiusura parziale delle attività governative statunitensi a causa della mancata approvazione della nuova finanziaria. Gli incontri sono stati ancora una volta piuttosto inconcludenti, a dimostrazione di quanto il G20 abbia perso la capacità di essere incisivo e influente per l’economia mondiale come lo era stato tra il 2008 e il 2009 nel momento di massima crisi economica. Come spiega un’analisi dell’agenzia di stampa Reuters, è sempre più difficile fare raggiungere risultati concreti al G20. In mancanza di un singolo grande obiettivo da raggiungere, come il salvataggio dell’economia globale, l’organizzazione non riesce a trovare nuovi grandi temi su cui confrontarsi e finisce per perdersi in infiniti dibattiti e discussioni su decine di argomenti di piccola portata. La lista dei temi affrontati dal G20 si è ingrandita anno dopo anno e comprende ormai cose molto diverse tra loro e spesso generiche, dalle politiche per affrontare il cambiamento climatico alla disoccupazione giovanile passando per la sicurezza degli alimenti. In un certo senso, il G20 sta diventando una specie di Nazioni Unite in miniatura, con tutti i difetti dell’ONU, a partire dall’incapacità di arrivare in tempi brevi a soluzioni concrete. | Il G20 è rotto? secondo molti protagonisti, il gruppo dei paesi più industrializzati sembra non trovare più soluzioni per i problemi dell'economia mondiale. |
Il 27 maggio 1937, esattamente settantacinque anni fa, veniva inaugurato il Golden Gate Bridge: il grande ponte sul Golden Gate, lo stretto tra la baia di San Francisco e l’Oceano Pacifico. Si tratta di una delle attrazioni più famose della città di San Francisco, negli Stati Uniti, e anche uno dei posti più trafficati della città, con le sue tre corsie per ogni senso di marcia. Attraverso il ponte, infatti, passa una delle più lunghe autostrade del paese, la U.S. Route 101. Prima della costruzione del Golden Gate Bridge, si poteva raggiungere l’altra sponda dello stretto solo con i traghetti, che cominciarono a essere utilizzati dagli anni Venti del XIX secolo. Poi però, all’inizio del Novecento, le richieste per la costruzione di un ponte sullo stretto si fecero sempre più insistenti e il progetto venne intrapreso dell’ingegnere (e poeta) americano Joseph Baermann Strauss che però venne aiutato notevolmente dall’ingegnere Charles Alton Ellis, da Leon Moisseiff, quello del Manhattan Bridge a New York, e dall’architetto Irving Morrow. | 10 cose sul Golden Gate Bridge. E belle immagini dello storico ponte di San Francisco, inaugurato 75 anni fa: il posto dove, tra l'altro, ci sono più suicidi al mondo. |
Il Festival del cinema di Venezia inizia oggi e terminerà il 12 settembre con l’assegnazione del suo premio più noto e importante: il Leone d’oro per il miglior film. Il premio, assegnato dalla giuria che quest’anno è presieduta dall’attrice Cate Blanchett, sarà assegnato a uno tra i 18 film del concorso ufficiale “Venezia 77”, all’interno del quale ci sono quattro film diretti da registi o registe italiani. Tra i registi e le registe in concorso, 13 sono alla loro prima possibilità di vincere il Leone d’oro, quattro hanno vinto un Oscar (Pedro Almodóvar, Alex Gibney, Regina King e Frederick Wiseman) e tre (Gianfranco Rosi, Pedro Almodóvar e Lav Diaz) hanno già vinto un Leone d’oro per il miglior film. Su 18 film, otto sono diretti da donne. Qui avanti un’immagine e un po’ di informazioni su ognuno dei film in gara per vincere il Leone d’oro. In ogni immagine, il titolo e la descrizione del film | I film del concorso ufficiale al Festival di Venezia. Breve descrizione dei film che possono vincere il Leone d'oro, che arriveranno nei cinema nei prossimi mesi. |
Il Consiglio dei Ministri ha approvato questa sera un decreto legge che modifica alcune disposizioni in vista delle prossime elezioni politiche nel 2013. Si tratta di modifiche definite «urgenti», dovute alle ultime vicende politiche, dopo l’annuncio di dimissioni del presidente del Consiglio Mario Monti e la fine anticipata della legislatura, dopo che verrà approvata la legge di Stabilità. Le misura riguarda il numero delle sottoscrizioni necessarie per la presentazione delle liste elettorali, cioè la raccolta delle firme, da presentare entro il 18 gennaio, se si voterà il 17 febbraio prossimo: in particolare, questa misura riguarda i partiti e i movimenti politici che non fanno parte degli attuali gruppi parlamentari. | Il decreto sulle liste elettorali. È stato approvato dal Consiglio dei Ministri e dimezza il numero delle firme da raccogliere per i partiti e i movimenti che non sono in Parlamento. |
L’economia dell’Eurozona – cioè l’economia dei diciassette paesi che hanno l’euro, dopo un periodo di 18 mesi consecutivi non è più in recessione – Il Prodotto Interno Lordo nel secondo trimestre del 2013, tra aprile e giugno, è cresciuto dello 0,3 per cento rispetto al primo trimestre. La ripresa economica è dovuta soprattutto alla crescita del PIL della Germania (0,7 per cento) e della Francia (0,5 per cento). | Quanto abbiamo perso. Un grafico dell'Economist mostra gli effetti della crisi economica da 5 anni a questa parte. |
Da luglio una parte del fiume Po a Torino è diventata verde perché si è riempita di una pianta acquatica tropicale: non è pericolosa per l’uomo, ma non è bella da vedere ed è soprattutto pericolosa per l’ecosistema del fiume. La pianta acquatica si chiama Myriophyllum aquaticum – il nome più facile è “millefoglio acquatico” – e arriva dal Rio delle Amazzoni: da noi è usata negli acquari come ornamento e ossigenatore (costa pochi euro, ce l’hanno tutti i negozi specializzati). Si pensa che la pianta sia arrivata nel Po proprio perché qualcuno ha svuotato nello scarico o direttamente nel fiume il contenuto del proprio acquario. All’inizio il millefoglio si è visto soprattutto nella parte di fiume vicino ai Murazzi – nel centro di Torino – poi si è pian piano espanso seguendo il corso del fiume fino ad arrivare poco prima della diga Michelotti, che per ora ne sta impedendo l’espansione più avanti. Il millefoglio è molto infestante perché si rigenera facilmente e in fretta: come ha scritto la Stampa «basta un piccolo rametto, anche strappato, perché attecchisca altrove». Appena il comune di Torino e gli enti che devono monitorare lo stato del Po (tra cui l’ARPA, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) hanno confermato la presenza del millefoglio, hanno dovuto decidere come fare per provare a estirparlo. Un po’ perché il comune di Torino ha pochi fondi per la pulizia del tratto di Po che la riguarda (Repubblica ha parlato di seimila euro l’anno) e un po’ perché la si riteneva essere la soluzione migliore nell’immediato (oltre che indubbiamente efficace dal punto mediatico), l’11 agosto si è scelta una soluzione “fai da te“. Secondo quanto scritto dalla Stampa gli interventi di ditte specializzate sarebbero costati tra i 40mila e i 50mila euro. Il 9 agosto, quando si decise di fare l’intervento “fai da te”, la Stampa ha scritto: | Il problema delle alghe nel Po a Torino. L'acqua è infestata da una pianta tropicale invasiva, la nuova amministrazione del Movimento 5 Stelle è stata criticata per la gestione "fai da te" della questione. |
In mezzo alle inondazioni che riguardano mezza Italia da due giorni, oggi un’ondata di piena del fiume Tevere, causata dal maltempo e dall’apertura delle dighe di Corbara e Attigliano in provincia di Viterbo, ha allagato parte della città di Orte. Il livello del fiume ha superato nel pomeriggio undici metri di altezza e un po’ più a valle, a Orte Scalo, l’acqua è arrivata a nove metri: le dighe sono state aperte questa mattina perché gli argini rischiavano di cedere. Una decina di famiglie sono state evacuate dalla prefettura di Viterbo e a Orte Scalo sono stati sommersi completamente la zona della ferrovia e quella intorno al campo sportivo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Orte allagata dalla piena del Tevere. Le foto dal cielo della provincia di Viterbo sommersa dalla pioggia e dall'apertura di due dighe. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 22.865 casi positivi da coronavirus e 339 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 22.632 (458 in più di ieri), di cui 2.475 nei reparti di terapia intensiva (64 in più di ieri) e 20.157 negli altri reparti (394 in più di ieri). Sono stati analizzati 183.052 tamponi molecolari e 156.583 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’11,5 per cento, mentre quella dei test antigenici dell’1,2 per cento. Nella giornata di ieri i contagi registrati erano stati 20864 e i morti 347. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (5.174), Campania (2.780), Emilia-Romagna (2.545), Piemonte (2.167) e Lazio (1.702). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, giovedì 4 marzo. |
La giornalista Alessandra Ziniti ha messo insieme e pubblicato su Repubblica alcuni dati ufficiali relativi all’ultima polemica sui migranti tra Italia e Germania, quella relativa al ritorno in Italia dei cosiddetti migranti “dublinati”. I dati raccolti da Repubblica provengono dal ministero degli Interni tedesco e uniti alle informazioni disponibili fino a ieri mostrano come il ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini abbia diffuso informazioni false sulle politiche del suo governo. La lite tra Italia e Germania è iniziata qualche giorno fa attorno ai “dublinati”, cioè quei migranti costretti dagli accordi di Dublino a fare richiesta di protezione internazionale nel primo paese di accesso all’Unione Europea, in questo caso l’Italia, e che poi si spostano in un altro paese europeo, in questo caso la Germania. Sempre secondo gli accordi di Dublino, questi migranti dovrebbero rimanere nel paese di primo ingresso – in questo caso l’Italia – fino a che la loro richiesta non riceva risposta definitiva dalle autorità competenti. Se si spostano in un altro paese – in questo caso la Germania – il governo di quel paese può decidere di rimandarli nello stato di primo ingresso: per farlo, a differenza di quello che hanno sostenuto Salvini e il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, non c’è bisogno di trattati bilaterali particolari, perché è già tutto previsto negli accordi di Dublino. | Salvini ha mentito sui migranti e la Germania? i dati ufficiali dicono che i migranti vengono già rimandati in Italia dalla Germania e che i numeri sono in aumento, diversamente da quanto sostiene il ministro dell'Interno. |
La “corsa allo Spazio” è terminata da un pezzo e forse diventare astronauti non è più il primo desiderio dei bambini, ma l’idea di esplorare l’universo in una navicella ha ancora un certo fascino. Negli ultimi anni è stato alimentato da nuove missioni (come quelle verso Mercurio o verso il Sole), nuove scoperte (come il Pianeta X, l’esoluna e l’acqua liquida su Marte), nuove speranze per chi non fa l’astronauta – come il viaggio spaziale organizzato da Elon Musk – oltre che dall’arte, dai libri e dal cinema, dove gli eroi spaziali sono stati interpretati da attori come Matt Damon, Sandra Bullock, George Clooney, Matthew McConaughey, Bruce Willis e per ultimo Ryan Gosling nel ruolo di Neil Armstrong in First Man – Il primo uomo, da poco uscito nelle sale. Già questo basterebbe a spiegare la proliferazione di gadget e vestiti dedicati alla più grande e famosa agenzia spaziale al mondo, la NASA, che proprio quest’anno compie 60 anni. Le magliette col suo logo – ufficiali o meno – non sono indossate solo da nerd e appassionati di stelle ma anche da chi non sa esattamente a cosa serva la Soyuz ma desidera un oggetto con stampato sopra il celebre logo a sfondo blu disegnato nel 1959 o la scritta tondeggiante (il worm logotype, il logotipo vermoso, dicono gli americani) inventata nel 1975. Per questo molte aziende di moda, che siano catene economiche o marchi di lusso, stanno cercando di approfittarne, proponendo i loro prodotti con sopra il sigillo dell’agenzia spaziale. | Tutti fanno i soldi con il logo della NASA (tranne la NASA). Lo Spazio va di moda e sempre più aziende vendono magliette, giacche e scarpe con il simbolo dell'agenzia spaziale statunitense. |
Aggiornamento di martedì – La nave militare italiana Diciotti, da diversi giorni bloccata al largo di Lampedusa con a bordo 177 migranti, ha attraccato lunedì sera a Catania, in Sicilia, ma non ha ancora ricevuto l’autorizzazione per lo sbarco dei migranti. Il porto di Catania era stato indicato ieri dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli, a cui risponde la Guardia costiera, ma il ministero dell’Interno ha poi diffuso una comunicazione per chiarire la situazione: «Il ministro Salvini non ha dato né darà alcuna autorizzazione allo sbarco dei migranti sulla nave Diciotti, finché non avrà certezza che i 177 andranno altrove». Già ieri si era avuta la conferma che erano in corso alcuni negoziati nell’Unione Europea per trovare un accordo sull’accoglienza dei migranti a bordo della Diciotti: per il momento, comunque, non è stata annunciata alcuna soluzione. *** | La nave Diciotti ha attraccato a Catania, ma i migranti rimangono a bordo. Matteo Salvini non darà l'autorizzazione allo sbarco finché altri paesi europei non si accorderanno per accogliere parte dei migranti. |
Da lunedì 30 agosto la Sicilia è passata da zona bianca a zona gialla. La decisione, arrivata venerdì pomeriggio con un’ordinanza del ministero della Salute, è dovuta al peggioramento della situazione epidemiologica: il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha infatti confermato un aumento dei ricoveri negli ospedali. La Sicilia è tra le regioni peggiori per popolazione vaccinata e, con il passaggio a zona gialla, sono state reintrodotte alcune restrizioni, tra cui l’obbligo di mascherina all’aperto e limiti di capienza più restrittivi per gli eventi. Per passare in zona gialla, una regione deve avere un’incidenza settimanale dei contagi superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti e, contemporaneamente, un’occupazione dei posti letto in ospedale per pazienti ricoverati per la COVID-19 superiore al 15 per cento e dei posti in terapia intensiva superiore al 10 per cento. | Da oggi la Sicilia torna in zona gialla. Sono quindi rientrate in vigore alcune restrizioni, fra cui l'obbligo di mascherina all'aperto. |
Walt Mossberg è uno dei più temuti e rispettati giornalisti esperti di tecnologia al mondo, ha una rubrica fissa sul Wall Street Journal e le sue recensioni vengono prese molto in considerazione dai produttori di computer, telefonini e altri dispositivi. A pochi giorni dalla fine del 2011, il giornalista ha messo insieme qualche riflessione interessante sui prodotti tecnologici per i singoli consumatori che hanno funzionato di più quest’anno e che – almeno in parte – potranno segnare anche il prossimo anno con le loro innovazioni. Apple La società arriva alla fine del 2011 senza Steve Jobs, morto lo scorso ottobre dopo essersi dimesso dalla carica di amministratore delegato a fine agosto, ma l’assenza del suo fondatore non le ha comunque impedito di ottenere notevoli successi. A marzo è arrivata la seconda versione dell’iPad, più leggera, sottile e veloce, che ha ottenuto un enorme successo e venduto milioni di esemplari. Anche il lancio dell’iPhone 4S a ottobre si è rivelato un successo, nonostante il nuovo telefono non abbia molto di diverso dal suo predecessore, ricorda Mossberg. L’introduzione di Siri, l’assistente personale per inviare comandi vocali direttamente al telefono, ha fatto la differenza anche se si tratta di una versione ancora rudimentale e decisamente perfettibile. | Il 2012 delle nuvole e dei tablet. Le sfide che dovranno affrontare nel nuovo anno Apple, Amazon, Google e compagnia. |
“Gli scettici dell’euro”, dice Paul Krugman nella sua rubrica di oggi sul New York Times, “pensavano che l’euro non si sarebbe fatto, che era una cattiva idea, che non sarebbe durato”. E invece si è fatto, ma adesso sembra che fosse una cattiva idea proprio per le ragioni accampate allora dagli scettici. Quanto alla sua durata, all’improvviso la questione è sul piatto | Krugman: “L’euro una cattiva idea”. Il Nobel per l'economia dà ragione agli scettici, e si chiede se la moneta unica sia in pericolo (e si risponde: "sì"). |
La città di Buenos Aires, capitale dell’Argentina, ha avviato una campagna pubblicitaria per incoraggiare i suoi residenti a usare la bicicletta, in modo da risolvere alcuni problemi legati a traffico e inquinamento. La campagna, ideata dall’agenzia indipendente La Comunidad, si basa su una serie di cinque poster che uniscono il disegno stilizzato di una parte del corpo umano – polmoni, ginocchia, cuore, testa e stomaco – alle ruote della bicicletta. La linea comune di tutti i poster è lo slogan “Better by Bike”, “Meglio in bicicletta”, mentre ciascun poster spiega i benefici che l’andare in bicicletta porta a quella parte specifica del corpo. L’amministrazione di Buenos Aires è impegnata da diversi anni a promuovere campagne che incoraggino gli abitanti della città a usare la bicicletta. Nel 2010 era stata lanciata la campagna “Eco Bici”, che includeva una rete di 800 biciclette pubbliche, 32 stazioni in cui recuperarle e oltre 100 chilometri di piste ciclabili. Da allora a Buenos Aires l’uso delle bici come mezzo di trasporto urbano è aumentato di sei volte, raggiungendo la cifra di 2 milioni di ciclisti. | La campagna per incoraggiare l’uso della bicicletta a Buenos Aires. Cinque poster che spiegano i vantaggi indiretti di andare in bicicletta. |
Il giornalista Nello Scavo racconta oggi su Avvenire le molte relazioni tra politica e gioco d’azzardo in Italia. Il mercato italiano del gioco d’azzardo è diventato negli ultimi anni il primo in Europa per volume di affari, come ha spiegato un’inchiesta di Reuters di pochi mesi fa, grazie alla liberalizzazione del gioco d’azzardo online avviata dal governo Berlusconi nel 2011, ad un’offerta sempre più varia, alla molta pubblicità e alla facilità con cui si può giocare. Il tema è tornato d’attualità pochi giorni fa, quando in Parlamento è fallito il tentativo da parte del governo di ritardare di sei mesi il bando per l’apertura di nuove sale da poker, ancora illegali in Italia (se non si considerano i casinò e alcuni circoli privati): il bando potrà essere quindi emanato già a partire dal primo gennaio 2013 e non dal 30 giugno, come previsto inizialmente. Finanziamenti ai partiti, sponsorizzazioni di campagne elettorali, consulenze. L’intreccio tra politica e Azzardopoli ha alle spalle relazioni collaudate. Ogni tanto i legami saltano fuori nelle inchieste delle procure antimafia. Altre volte basta spulciare nei bilanci dei giganti delle scommesse per scovare mance trasversali: dall’ex tesoriere dei Ds Sposetti al futuro sindaco di Roma Alemanno. Per finire agli annunci di Berlusconi, che promette sconti sulle imposte da finanziare con nuovi giochi. Un comparto a cui le holding del Cavaliere non sono insensibili. | La politica e il gioco d’azzardo. In Italia hanno molti rapporti, scrive Avvenire, tra finanziamenti e casi giudiziari. |
Una versione alternativa del DDT sviluppata nella Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale potrebbe aiutare a ridurre la diffusione della malaria, almeno secondo un gruppo di chimici della New York University. La malattia trasmessa dalle zanzare è ancora molto diffusa, comporta l’infezione di oltre 200 milioni di persone ogni anno e ne uccide almeno 400mila, soprattutto in Africa. Le soluzioni adottate finora, comprese alcune avveniristiche per modificare geneticamente le zanzare, hanno avuto finora esiti alterni e non sufficienti per risolvere il problema e le emergenze sanitarie che comporta. Nel 1939 il chimico svizzero Paul Hermann Müller notò che il DDT (para-diclorodifeniltricloroetano) aveva un potente effetto insetticida. La sua azienda, la J.R. Geigy, brevettò il composto intravedendo le sue grandi potenzialità commerciali. Poco tempo dopo, gli Stati Uniti e i loro alleati acquistarono i diritti dalla società per produrre il DDT, impiegandolo per tenere sotto controllo le infezioni da malaria e tifo nei loro eserciti durante la Seconda guerra mondiale. Finito il conflitto, il DDT divenne uno degli insetticidi più diffusi al mondo, usato soprattutto in campo agricolo per sterminare i parassiti dalle piantagioni. | Sconfiggeremo la malaria anche grazie ai nazisti? una vecchia variante del DDT sviluppata nella Germania nazista potrebbe essere più efficace e sicura del classico insetticida ormai messo al bando, dicono i ricercatori. |
Una delle società del gruppo Ferrero comprerà l’azienda dolciaria danese Kelsen per circa 300 milioni di dollari. Lo ha annunciato venerdì la statunitense Campbell Soup Company (quella della famosa zuppa di Andy Warhol), che controllava Kelsen. L’operazione dovrebbe essere completata nel primo trimestre del 2020, scrive Repubblica. Kelsen, che ha circa 400 dipendenti, è famosa principalmente per i biscotti venduti con il marchio Royal Dansk nella famosa scatola di latta blu. La vendita di Kelsen fa parte del più ampio progetto di Campbell’s di cedere le sue controllate in Europa. | Ferrero comprerà l’azienda dolciaria danese Kelsen per 300 milioni di dollari. |
Nel 2018 in Europa ci sono state due epidemie gravi: una di influenza e l’altra di morbillo, che hanno causato centinaia di morti: troppi, visto che erano evitabili. Secondo il Sistema de Vigilancia de la Gripe en España, centro nazionale che si occupa della diffusione dell’influenza nel paese, durante l’ultima stagione influenzale ci sono stati «circa 700 mila casi non gravi e circa 52 mila ricoveri, di cui 14 mila con complicazioni gravi e 3 mila per cui è stato necessario il ricovero in terapia intensiva». In totale, negli ultimi 12 mesi, sono morte per influenza 927 persone, il doppio rispetto all’anno precedente. Il 49 per cento delle persone morte non si era vaccinato, pur facendo parte di categorie a cui era stato raccomandato di farlo. Gli ultimi dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) hanno rivelato che solo sei paesi europei possano vantare un tasso di copertura vaccinale (con somministrazione di due dosi di vaccino trivalente) del 95 per cento: Portogallo, Svezia, Croazia, Islanda, Ungheria e Slovacchia. | Quanto conta la religione nella scelta di non vaccinarsi. Parecchio, secondo i dati raccolti dal Confidencial, ed è una questione che riguarda diverse religioni e diversi paesi europei. |
La pagina principale di Google di oggi è attraversata da una lunga cerniera lampo. Facendola scorrere verso il basso, la pagina si apre a metà portando ai risultati di ricerca su Gideon Sundback, l’ingegnere a cui si fa risalire l’invenzione delle cerniere che ancora oggi usiamo su pantaloni, gonne, giacche, stivali e via discorrendo. Il doodle, cioè il disegno animato che sostituisce il tradizionale logo di Google, è stato pubblicato oggi sulle pagine del motore di ricerca per ricordare il giorno di nascita di Sundback, che nacque il 24 aprile del 1880 nella contea di Jönköping, nella parte meridionale della Svezia. (La pagina dei doodle di Google) | Chi era Gideon Sundback. Oggi la homepage di Google si apre e si chiude, in onore dell'ingegnere svedese che inventò la cerniera lampo. |
La proposta di dare la cittadinanza italiana ai due ragazzi stranieri (ma nati in Italia) che hanno contribuito a salvare i loro compagni sullo scuolabus a San Donato, mercoledì scorso, ha riaperto la polemica sul tema della cittadinanza e dello ius soli (o ius culturae): cioè l’idea di dare la cittadinanza a chi, nato in Italia o arrivato in giovane età, completa nel nostro paese un ciclo di studi scolastici. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha risposto in maniera particolarmente brusca ai due ragazzi, cittadini uno dell’Egitto e uno del Marocco, dicendo loro che se avessero voluto lo ius soli avrebbero dovuto candidarsi in Parlamento e farlo approvare (dimenticando che per candidarsi bisogna essere cittadini italiani), per poi commentare: «La cittadinanza è una cosa seria e arriva alla fine di un percorso di integrazione, non è un biglietto per il Luna Park». | Come si diventa italiani. «La cittadinanza arriva alla fine di un percorso di integrazione», ha detto Salvini, ma chi ha un antenato italiano può diventarlo anche senza parlare la lingua o aver mai visitato l'Italia. |
Dopo la vittoria del No al referendum costituzionale, Matteo Renzi ha detto che lunedì riunirà il Consiglio dei ministri per l’ultima volta e poi andrà al Quirinale per dimettersi da capo del governo. La fine del governo Renzi, nato circa 1.000 giorni fa, apre una fase di grande incertezza per l’Italia sia dal punto di vista politico che dal punto di vista economico: cercare di prevedere cosa accadrà è impossibile, ma qualcosa sappiamo. Come da prassi, il presidente della Repubblica accetterà le dimissioni del governo Renzi e gli chiederà di restare in carica dimissionario per occuparsi dei cosiddetti “affari correnti” fino all’insediamento del nuovo governo. Poi il presidente inizierà le consultazioni per capire se in Parlamento esista una maggioranza di deputati e senatori interessata a sostenere un nuovo governo, ed eventualmente chi possa guidarlo: Sergio Mattarella vedrà i leader di partito e i capi dei gruppi parlamentari, e poi prenderà una decisione. Potrebbe decidere a quel punto di affidare a qualcuno l’incarico di formare un governo, se una parte maggioritaria del Parlamento dovesse manifestare questa intenzione, oppure sciogliere le camere, porre fine alla legislatura e indire le elezioni anticipate. | E adesso che succede? quali sono i punti fermi in mezzo a tonnellate di scenari, ipotesi, retroscena, dopo la vittoria del No al referendum. |
Il catalogo di Netflix cambia ogni giorno: qualcosa di nuovo arriva e qualcos’altro viene tolto. La maggior parte dei nuovi film, documentari o serie tv è però inserita nei primi giorni di ogni mese, che è anche il momento in cui Netflix comunica alcune delle nuove cose che arriveranno nei giorni seguenti, in genere le più importanti. Come ogni mese, abbiamo scelto le migliori novità. A dicembre erano tornate Black Mirror e The Crown e la piacevole sorpresa di gennaio è stata la serie The End of the F***king World. Le più interessanti novità di febbraio sono la serie Altered Carbon, il documentario a puntate sulla Juventus e la serie Everything Sucks. Tra i nuovi film ci sono invece A Ciambra, Il giovane favoloso, Lo chiamavano Jeeg Robot e Ave, Cesare! | Netflix Italia: le novità di febbraio. La serie di fantascienza "Altered Carbon", soprattutto: ma anche "Everything Sucks", la docu-serie sulla Juventus e un po' di buoni film. |
L’azienda di moda Balenciaga unificherà le sue collezioni uomo donna a partire da quella dell’autunno/inverno 2018, che sfilerà alla Settimana della moda di Parigi il prossimo marzo: significa che i vestiti maschili e femminili saranno presentati e pensati insieme, contrariamente da quanto fatto finora dalla maggior parte dei marchi. Ha anche detto che preparerà una pre-collezione maschile a partire da gennaio 2018. Balenciaga segue l’esempio di Burberry che nel febbraio del 2016 fu il primo a decidere di far sfilare insieme le collezioni uomo donna, in due sfilate all’anno alla Settimana della moda di Londra. Sempre in quell’occasione Burberry annunciò che sarebbe stato possibile acquistare tutti i capi subito dopo la sfilata online e nei negozi, senza dover aspettare parecchi mesi come accadeva prima. La decisione di unificare le sfilate è stata poi presa da molte altre aziende, tra cui Gucci, Vivienne Westwood, Paul Smith e Calvin Klein, Kenzo e Salvatore Ferragamo. | Balenciaga unificherà le sue collezioni uomo e donna. Le presenterà insieme, una scelta che da due anni stanno facendo molte aziende di moda. |
Due alpinisti veneti sono morti venerdì sera dopo essere precipitati durante la scalata della via Scalet-Biasin sulle Pale di San Martino, nelle Dolomiti. I corpi sono stati recuperati nel giro di alcune ore dal Soccorso Alpino in seguito all’allarme partito dal rifugio Velo della Madonna di San Martino di Castrozza, dove gli scalatori avrebbero dovuto passare la notte tra venerdì e sabato. I due erano originari di Monselice e Villafranca Padovana, in provincia di Padova. | Due alpinisti italiani sono morti sulle Pale di San Martino. |
La sera di lunedì 13 giugno a New York è stata annunciata la classifica dei 50 migliori ristoranti al mondo, selezionati da mille esperti internazionali della World’s 50 Best Restaurants Academy. Al primo posto c’è un ristorante italiano, l’Osteria Francescana di Massimo Bottura, che si trova a Modena e che nel 2015 era arrivata al secondo posto. Al secondo posto c’è El Celler de Can Roca, primo nel 2015 e nel 2013: si trova a Girona in Spagna ed è gestito da tre fratelli, Joan, Josep e Jordi Roca. In terza posizione c’è l’Eleven Madison Park di New York. Nei primi dieci posti della classifica ci sono altri due ristoranti spagnoli; al 17esimo posto invece c’è un altro ristorante italiano, Piazza Duomo ad Alba. Combal Zero a Rivoli, in provincia di Torino, è al 46esimo posto. La lista completa si può leggere qui. Nella classifica con i migliori ristoranti dal 50esimo al 100esimo posto c’è un altro italiano: Reale a Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila, in Abruzzo, che è 84esimo. | I 50 migliori ristoranti del mondo. E al primo posto della classifica della rivista Restaurant c'è un ristorante italiano: l'Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena. |
Questa mattina la Guardia di Finanza ha perquisito diverse sedi del gruppo Monte dei Paschi di Siena, della Fondazione Monte dei Paschi e abitazioni private di personalità collegate alla banca. Tra gli edifici dove si sono svolte le perquisizioni c’è anche Rocca Salimbeni, lo storico palazzo trecentesco che è sede centrale della banca a Siena, e alcune sedi del comune e della provincia di Siena. Nel corso della giornata il titolo di MPS ha perso in Borsa più del 7 per cento. Come ha spiegato la Procura di Siena in un comunicato stampa, le indagini che hanno portato alle perquisizioni sono iniziate nel 2007 e riguardano l’acquisizione di Banca Antonveneta, che venne comprata dalla banca spagnola Banco Santander alla fine di quell’anno (alla fine della contestata e intricata vicenda cosiddetta “Bancopoli”). A Siena sono stati perquisiti anche la casa e l’ufficio di Giuseppe Mussari, ex presidente di MPS e attuale presidente dell’ABI, Associazione Banche Italiane. Mussari non è indagato. | Le perquisizioni al Monte dei Paschi. Diverse sedi della banca sono state perquisite per indagini che sono iniziate nel 2007 e riguardano l'acquisizione di Banca Antonveneta. |
Tiziano Renzi, padre dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha annunciato martedì con un avviso a pagamento pubblicato dal quotidiano fiorentino La Nazione di aver messo in vendita la sua società e di essersi ritirato dagli affari. Mi chiamo Tiziano Renzi, ho 67 anni e una meravigliosa famiglia con dieci splendidi nipotini. Oggi dico basta. E annuncio che vado in pensione, lascio ogni incarico, metto in vendita la mia società. Mi arrendo. | La lettera di Tiziano Renzi pubblicata dalla Nazione. Il padre dell'ex presidente del Consiglio ha annunciato con un avviso a pagamento che vende la sua società: «Mi arrendo». |
Virginia Raggi, sindaca di Roma, ha annunciato su Facebook che ha cambiato idea sulla nomina di Angelo Raffaele De Dominicis ad assessore al Bilancio della città, a sua volta annunciata soltanto quattro giorni fa dopo le dimissioni del precedente assessore. Raggi non ha fornito spiegazioni per questa decisione, limitandosi a dire che “in base ai requisiti previsti dal M5S non può più assumere l’incarico di assessore” ma senza specificare quali sarebbero questi requisiti. Soltanto qualche ora dopo è emerso che De Dominicis era indagato per abuso d’ufficio. De Dominicis ha detto che è tutto «un complotto», che il M5S è «un asilo infantile», che «la politica non fa per loro», che il direttorio del M5S sono «quattro che neanche hanno finito gli studi», che «la sua reazione «sarà terribile» e si è chiesto: «Ho difeso sempre i beni comuni, ho avuto forse la colpa di lottare contro i ladri e le agenzie di rating?». | Virginia Raggi si è rimangiata un’altra nomina. L'annunciato nuovo assessore al Bilancio è durato quattro giorni, e di nuovo la sindaca di Roma non ha dato spiegazioni. |
Il ponte Morandi – che passa sopra il fiume Polcevera e si trova tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano – è crollato questa mattina a Genova. Era lungo oltre un chilometro e fa parte dell’autostrada A10, che collega Genova a Ventimiglia. Il ponte (anche noto come viadotto del Polcevera) è crollato poco prima di mezzogiorno in un giorno di brutto tempo: a Genova sta piovendo molto e il 13 agosto l’ARPAL, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, aveva dichiarato un’allerta meteo “arancione” per buona parte della Liguria e per la zona di Genova, perché erano attese piogge e temporali molto abbondanti. Il capo del dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha detto che i morti accertati sono 20 ma che il bilancio è ancora provvisorio, visto che molte macerie devono essere rimosse e sulla parte crollata del ponte stavano transitando almeno 30 automobili e due camion; il sottosegretario ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha detto che i morti sono 22 e che «purtroppo aumenteranno», la stessa cifra è stata data dal presidente della Liguria, Giovanni Toti. | Foto e video del ponte Morandi, crollato a Genova. Fa parte dell'autostrada A10, passa sopra il fiume Polcevera ed è crollato poco prima di mezzogiorno. |
Da alcuni anni ciclicamente si parla in Italia di piccoli comuni che mettono in vendita case abbandonate con base d’asta di 1 euro, con l’obbligo per i nuovi proprietari di restaurarle. È una pratica diffusa soprattutto al Sud dove, a causa degli spostamenti della popolazione verso centri urbani più grandi, molte piccole città sono diventate deserte o quasi. L’iniziativa ha l’obiettivo di incentivare l’arrivo di nuovi proprietari, specialmente stranieri, e ripopolare e rivalutare queste città. Il primo a proporre un progetto del genere in Italia fu il critico d’arte Vittorio Sgarbi nel 2010, quando era sindaco del comune di Salemi, in Sicilia. La sua amministrazione rilevò alcuni immobili abbandonati e danneggiati dal terremoto del Belice del 1968 e li mise in vendita a un euro per chiunque li volesse ristrutturare. Nonostante fossero arrivate circa 10mila manifestazioni di interesse, però, il progetto fallì, a causa del sequestro delle abitazioni ordinato dai magistrati per il pericolo di crolli. | Le vendite delle “case a 1 euro” funzionano. È il caso del comune di Sambuca, in Sicilia, dove 16 case abbandonate sono state vendute all'asta: chi se l'è aggiudicate sarà solo obbligato a ristrutturarle e poi potrà tenersele. |
Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Atlas, la nuova canzone dei Coldplay. Per la colonna sonora del film "The Hunger Games: Catching Fire". |
Da ieri l’agenza europea Frontex, che si occupa del controllo delle frontiere dell’Unione, ha attivato una nuova operazione nel Mar Mediterraneo per il pattugliamento delle acque internazionali e il soccorso dei migranti. Si chiama Themis, come la dea greca della giustizia, e sostituirà Triton, attiva dal 2014. Fra le novità introdotte da Themis, dice Frontex, ci sarà una maggiore attenzione ai soccorsi in mare e un allargamento dell’area di competenza, che comprenderà anche il mare Adriatico e le acque di alcuni paesi del Nord Africa come la Tunisia, l’Algeria e la Libia. Le navi coinvolte saranno una decina, come per Triton. I giornali italiani si sono concentrati sul fatto che le navi di Themis non saranno più obbligart a portare i migranti in Italia, come quelle di Triton: in realtà, nonostante la modifica, la situazione non cambierà moltissimo. Per prima cosa, Triton soccorreva solo una piccola parte dei migranti arrivati via mare in Europa. Sui 186.410 arrivati nel 2017, ha contribuito a soccorrerne circa 38mila, poco più del 20 per cento (“contribuito” significa che in certi casi potrebbe non aver compiuto l’operazione principale, ma solo aver dato assistenza). Nonostante le navi di Themis non avranno più l’obbligo di sbarcare i migranti in Italia, inoltre, nella maggior parte dei casi saranno comunque costrette a farlo per via del diritto marittimo. La cosiddetta convenzione di Amburgo del 1979 e altre norme successive sul soccorso marittimo prevedono che tutti gli sbarchi di persone soccorse in mare debbano avvenire nel primo “porto sicuro” sia per vicinanza geografica sia dal punto di vista del rispetto dei diritti umani. L’Italia è semplicemente il paese più vicino dal punto di vista geografico e l’unico – oltre alla Grecia, che però è parecchio più lontana – a essere attrezzato per gestire sbarchi del genere. | Non è proprio vero che Frontex smetterà di portare i migranti in Italia. Potreste averlo letto a proposito della nuova operazione che sostituirà Triton: in realtà le cose non cambieranno più di tanto. |
Premio Strega 2019, secondo giorno del tour con la dozzina di autori in gara. Siamo diretti al Teatro della legalità di Casal di Principe per incontrare i ragazzi di alcune scuole campane, ma l’autobus si ferma a metà strada; il portellone laterale non si chiude e rischia di mietere alberi e passanti. L’autista prova a intervenire ma il suo stato di evidente smarrimento fa sì che alcuni finalisti prendano in mano la situazione. Il primo a scendere è Marco Missiroli: so che non ha inforcato i Ray Ban e non si è infilato un giubbotto di pelle da aviatore, ma è così che lo immagino mentre cerca di recuperare dei materiali di fortuna a bordo strada per creare dei puntelli o fare qualsiasi cosa si faccia quando il portellone di un autobus non vuole chiudersi. Il secondo a intervenire è Antonio Scurati, armato del libro di Benedetta Cibrario, Il rumore del mondo, un romanzo che in questa circostanza prova a dimostrare quanto la letteratura abbia una funzione pratica nelle nostre esistenze, ma neanche quando viene usato come spessore l’autobus riesce a rimettersi in marcia. Per un attimo Missiroli e Scurati restano lì a scambiarsi pareri sulle varie metodologie di intervento, e nel giro di pochi minuti scendono anche gli altri candidati – lo Strega non verrà deciso dalla propria superiorità in fatto di motori –, la stessa Benedetta Cibrario che nel corso del tour si rivelerà forte in pensiero e azione, editor, uffici stampa e membri della Fondazione Bellonci, mentre io rimango seduta a fissarli dal finestrino pensando che se questa fosse una lotta per la sopravvivenza, se fossimo in una giungla come quella di Lost, io sarei spacciata. Continuo a guardarmi attorno incredula mentre dico a tutti che non ho il minimo senso pratico. E non ho la minima idea di come me la caverò insieme a queste persone per i tre mesi successivi. È questo il primo momento in cui siamo una specie di gruppo, in cui tutti i retropensieri e le smanie apocalittiche della sottoscritta convinta di essersi imbarcata in una specie di reality show a eliminazione, in cui si lotta tanto con gli scrittori del presente quanto con i miti letterari inscalfibili e arroganti del passato, vengono un po’ meno. Mentre sono seduta lì, mi chiedo perché vogliamo esserci, perché ci importa così tanto. | In fuga dallo Strega. Claudia Durastanti riflette sull'esperienza di "essere in cinquina" al premio letterario più famoso, e racconta la convivenza con gli altri quattro. |
Il commissario alla Sanità del Molise Angelo Giustini ha autorizzato l’Azienda sanitaria regionale (ASREM) ad affidare alcuni incarichi a medici in pensione perché nella regione c’è carenza di medici. In Molise capita spesso che non si riescano ad assegnare posti di lavoro all’interno dell’ASREM un po’ per il basso numero di partecipanti ai concorsi, un po’ perché i vincitori rinunciano agli incarichi ottenuti, anche se a tempo indeterminato. Il direttore sanitario dell’ASREM Antonio Lucchetti ha spiegato all’agenzia di stampa ANSA perché succede: «In Molise se non si è radicati, se non si hanno famiglia, affetti, interessi, chi ha la possibilità di lavorare da altre parti sceglie questa strada». Di recente, ad esempio, l’ASREM non è riuscita ad assegnare due posti da dirigente medico in pediatria. Lucchetti ha anche raccontato: «Su 13 posti per dirigente medico del Pronto soccorso si sono presentati solo 3 candidati, per Ortopedia 2 su 4, Ostetricia e Ginecologia 2 su 5 e per Neonatologia non si è presentato nessuno». | In Molise saranno richiamati al lavoro medici in pensione. Perché non ce ne sono abbastanza, ed è un problema che potrebbe riguardare presto anche altre regioni. |
Sabato la casa cinematografica Paramount ha vinto un’asta per aggiudicarsi i diritti per trasformare in un film Leonardo da Vinci, un libro sull’artista e inventore italiano scritto da Walter Isaacson: a interpretare da Vinci sarà Leonardo DiCaprio. Paramount ha vinto l’asta – definita «a sette cifre» da Variety, quindi nell’ordine di qualche milione di dollari – su Universal. DiCaprio sarà tra i produttori del film, con la sua casa di produzione Appian Way. La madre dell’attore ha raccontato in passato di aver scelto il nome del figlio proprio in onore di da Vinci, dopo che quando era incinta aveva sentito un colpo nella pancia guardando un suo dipinto alla Galleria degli Uffizi di Firenze. | Leonardo DiCaprio interpreterà Leonardo da Vinci in un film prodotto da Paramount. |
Il New York Times, uno dei quotidiani più autorevoli al mondo, ha tra le sue varie sezioni una parte dedicata esclusivamente alla cucina e alle ricette, che esiste anche online con un suo sito specifico. Tra le numerosissime ricette pubblicate nel corso degli anni quella che ha avuto più successo è una torta di prugne, la “Plum Torte”, pubblicata per la prima volta e senza troppo risalto nel 1983 diventando poi una specie di tormentone tra i lettori New York Times e rimanendo famosissima fino a oggi. La storia della ricetta, semplice e apparentemente poco interessante, è stata raccontata recentemente da un articolo “La storia dietro alla nostra ricetta più richiesta di sempre“. Il New York Times pubblicò a ricetta della “Plum Torte” per la prima volta nel settembre 1983: la ricetta originale, molto semplice e con pochi ingredienti, era stata scritta dalla giornalista Marian Burros, che si è occupata di cibo e cucina per il New York Times per tanti anni e ora è in pensione. La ricetta fu pubblicata in un angolo della pagina della sezione cibo del giornale, senza risalto, per accompagnare un articolo sull’arrivo della stagione delle prugne. Inaspettatamente la ricetta ebbe un enorme successo e i responsabili della pagina ricevettero così tante richieste e lettere che decisero eccezionalmente di ripubblicarla anche l’anno successivo. | La ricetta più amata del New York Times. È quella di una facilissima torta di prugne, pubblicata per la prima volta nel 1983 e diventata inaspettatamente famosa e popolare. |
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