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"Le prestazioni dell'aereo [F35, ndr] sono rimaste al di sotto del livello previsto a questo punto del programma". "Gli aggiornamenti del pacchetto software, necessari per supportare i test di volo, sono sempre stati consegnati in ritardo o incompleti". "Il casco che integra i dati del pilota ai sensori dell'areo continua a dare notevoli problemi". "Il test sull'integrazione delle armi è stato rimandato a causa di una serie di fattori, tra cui diversi problemi con le performace del sistema radar e di quello per l'inseguimento del bersaglio". "Il test sulla durevolezza del modello Marine-B è stato interrotto a dicembre dopo il rilevamento di crepe trovate sulla parte inferiore della fusoliera dell'aereo". "Il modello Marine-C ha mostrato difficoltà nel trasferimento di dati video e immagini alle navi, e in un test riguardo l'infiammabilità ha rivelato un problema potenzialmente grave con il sistema di raffreddamento che – al momento -sembra essere stato risolto". Ecco quello che pensa il Pentagono del programma Joint Strike Fighter della Lockheed Martin; programma avviato nel 1997 dal Dipartimento della Difesa USA per dar vita alla nuova generazione di aerei da combattimento: i famigerati F35. Si tratta dello stesso programma che l'Italia – dal 1998 – si impegna annualmente a sostenere. Solo quest'anno, la spesa per gli F35 ammonta a 1,2 miliardi. Denaro sottratto alla scuola, alla sanità, allo sviluppo, all'assetto idrogeologico; ovvero a tutto ciò di cui le cittadine e i cittadini italiani hanno effettivamente bisogno. La spesa complessiva per l'acquisto dei 131 jet previsti sarà di 15, 87 miliardi di euro – al netto dei costi di manutenzione e allestimento hangar. I primi tre caccia sono già stati acquistati, come ha dichiarato in un'intervista al Sole24Ore il generale Claudio Debertolis, nonostante non ci siano ancora garanzie circa la loro affidabilità. Dal 2007, il nostro paese ha deciso di fiondarsi con crescente entusiasmo nel programma, decidendo di investire 2 – ulteriori – miliardi di euro e annunciando una ricaduta occupazionale pari a 2.000 posti di lavoro (nel novarese) e 10.000 su base nazionale. Nuove stime, però, fissano a 600 il picco massimo e a 200 la media occupazionale. A questo punto, a fronte della drastica riduzione delle previsioni riguardanti la creazione di posti di lavoro, si potrebbe sperare che – almeno – i costi del programma non siano lievitati. E invece no. I costi sono diventati così esorbitanti da sfuggire ad ogni previsione (il prezzo di listino di un F35, in dieci anni, è raddoppiato: da 69 milioni di dollari a 133). Ora: dopo tredici anni tra sviluppo e produzione, e dopo aver investito nel progetto somme così ingenti da convincere moltissimi altri stati a fare lo stesso, il Pentagono sembra procedere verso la bocciatura della Lockheed Martin e del suo programma o – almeno – ne sta certamente ridimensionando le potenzialità. Questo significa che, in questi anni, l'Italia ha investito uno somma da capogiro (cui si potrebbero sommare fino 40 miliardi da qui a vent'anni) per quello che sembrerebbe configurarsi come un pacco di dimensioni mitologiche. Eppure – cerchiamo di essere onesti – come si poteva prevedere una cosa del genere? Che colpa hanno i nostri rappresentanti del fatto che gli F35 che abbiamo acquistato si stiano rivelando potenzialmente deludenti? Certo, è vero che il nostro paese non sta solo acquistando gli F35, ma ne sta finanziando lo sviluppo (vale a dire che ha investito ingenti somme nel progetto) e questo – in genere – implica un notevole approfondimento della materia e attenti studi riguardo la realizzabilità, la sostenibilità e la convenienza dei progetti; il tutto onde evitare che l'investimento si riveli infruttifero. Ma è pur vero che gli italiani sono persone piene di fiducia nei confronti del prossimo e, forse, chi è stato chiamato a valutare le potenzialità del programma ha pensato che se gli Stati Uniti erano così convinti dello Joint Strike Fighter Program da finanziare la Lockheed Martin con la più esosa commessa militare della loro storia, allora occorreva non perdere l'occasione di salire a bordo dell'affare. Così, oggi, l'Italia è un vero e proprio partner della Lockheed Martin e un finanziatore del progetto riguardante gli F35, il che significa che saremo complici dell'eventuale pacco così come dell'eventuale successo. Questo dato – vale la pena sottolinearlo- sconfessa una volta per tutte quanti continuano a puntare il dito verso la classe dirigente italiana per non essere capace di investire nella ricerca. Il contratto firmato con la Lockheed Martin dimostra che così non è: anche l'Italia sa investire in ricerca. Solo che preferisce la ricerca sugli strumenti di guerra invece di quella che si occupa degli strumenti di pace; preferisce la ricerca militare a quella medica. Il che la dice molto lunga su chi siano i veri proprietari della nostra sovranità nazionale. | Il nostro paese ha preferito le armi allo sviluppo e alla salute; gli F35 agli asili. Gli stessi F35 che – oggi – il Pentagono critica per la “mancanza di maturità” dell’intero programma (costato quasi 400 miliardi di dollari). Ma chi è stato a decidere l’acquisto degli F35? |
Come prevedibile, soprattutto da chi aveva già letto La riforma che nelle intenzioni di Trump avrebbe abrogato di fatto l’Obamacare era stata messa in calendario inizialmente giovedì sera, poi è slittata a venerdì sera, quindi di altre 24 ore, infine la Casa Bianca, che per fare pressione aveva minacciato di “ricordarsi” di deputati e senatori repubblicani contrari al disegno di legge, ma anche di non presentare i provvedimenti a favore di sgravi fiscali alle imprese e ripresa degli investimenti in infrastrutture se la riforma non fosse passata, ha alzato bandiera bianca prendendo atto del fatto che, semplicemente, mettere d’accordo l’ala più conservatrice del partito, quella a cui fanno parte la trentina di deputati riuniti nel House Freedom Caucus e la cinquantina di esponenti moderati che fanno capo al Tuesday Group era impossibile. A Trump non è rimasto che stigmatizzare pubblicamente l’accaduto con un tweet in cui il presidente Usa ha sottolineato che ora “i democratici sorridono a (Washington) DC perché il Freedom Caucus, con l’aiuto del Club for Growth e del Heritage (entrambe organizzazioni conservatrici, ndr), hanno salvato Planned Parenthood & Ocare” (ossia l’Obamacare). Visto che comunque il sistema sanitario pubblico disegnato, a fatica, da Obama ha più di una pecca, la speranza di Trump è di riuscire ora a far approvare un testo almeno in parte bipartisan, tanto che il capo dello staff della Casa Bianca, Reince Priebus, ha già aperto all’ipotesi che “qualche democratico” (sarebbero necessari una ventina di voti) possa essere convinto ad appoggiare un nuovo testo più morbido di quello appena bocciato, testo che potrebbe convincere i repubblicani del Tuesday Group. Se davvero Trump vorrà provare un approccio “bipartisan” o sarà tentato dall’archiviare la sconfitta subita come un incidente di percorso dovuto all’intransigenza di singoli deputati repubblicani e continuare a cercare lo scontro frontare coi democratici senza neppure curarsi degli umori dei repubblicani lo si capirà già domani quando Trump dovrebbe firmare un nuovo ordine esecutivo per cancellare il programma varato da Obama per ridurre il surriscaldamento globale, come già annunciato dal nuovo capo dell’Agenzia per la protezione dell'ambiente (Epa), Scott Pruitt. Le norme in tema di protezione ambientale (assieme alla riforma fiscale e al piano di rilancio degli investimenti pubblici in infrastrutture) interessano molto di più i mercati che non la riforma sanitaria, anche perché vanno a toccare gli interessi di gruppi come General Motors, Ford e Fiat Chrysler Automobiles, ma anche di Volkswagen e, per motivi opposti, di Tesla o dei produttori giapponesi (molto avanti nell’offerta di veicoli ad alimentazione ibrida). Proprio l’incertezza che ora è calata su questi provvedimenti ha finito col pesare oggi sui “Trump trade”, i titoli maggiormente beneficiati dalle attese di minori tassi e maggiori investimenti annunciati dal neopresidente Usa. Così nomi come Buzzi Unicem, Stmicroelectronics e Cnh Industrial, sono stati tra i peggiori, mentre Autogrill (presente sul mercato americano con la controllata HmsHost) si è salvata dalle vendite, grazie all’annuncio dato stamane della sigla di un contratto di 10 anni col New Orleans Aviation Board per operare negli spazi dedicati alla ristorazione del North Terminal dell’aeroporto internazionale Louis Armstrong di New Orleans, un affare per il quale si prevede un fatturato di 25 milioni di dollari l’anno. | Trump esce sconfitto dallo scontro parlamentare sulla riforma sanitaria, il dollaro va al tappeto, le borse tremano. Molti vedono nero per la riforma fiscale e i promessi nuovi investimenti pubblici in infrastrutture, ma non è detto che lo scenario sia così nero… |
Come annunciato nel corso degli ultimi giorni, Facebook ha iniziato a notificare gli utenti colpiti dallo scandalo di Cambridge Analytica mostrando in cima al News Feed una notifica relativa all'utilizzo dei dati degli utenti. Il rilascio di questa notifica sembra però non essere avvenuto in contemporanea in tutto il mondo, quindi per controllare fin da subito se ci si ritrova effettivamente all'interno del bacino di 214.000 utenti italiani colpiti dallo scandalo è possibile utilizzare un ulteriore strumento che il social network ha messo a disposizione degli utenti e tramite il quale è possibile sapere se il proprio account è stato utilizzato dalla società di analisi o no. Per farlo basta aprire la pagina relativa al nuovo strumento, all'interno della quale sarà indicato se il profilo rientra tra quelli ottenuti da Cambridge Analytica e utilizzati durante campagne targettizzate che hanno colpito anche elezioni e referendum. Una volta aperta la pagina dello strumento, basta assicurarsi di aver effettuato l'accesso con il proprio account Facebook per visualizzare una finestra nella quale viene indicato il coinvolgimento o meno del proprio account. Se il vostro profilo non rientra nella cerchia di quelli colpiti, la pagina spiegherà che "in base ai dati a nostra disposizione, né tu né o tuoi amici avete effettuato l'accesso a "This Is Your Digital Life". Di conseguenza, non ci risulta che le tue informazioni di Facebook siano state condivise con Cambridge Analytica tramite "This Is Your Digital Life". | Facebook ha publicato uno strumento per scoprire se avete utilizzato l’applicazione This Is Your Digital Life e se quindi il vostro account è stato utilizzato da Cambridge Analytica. |
Finisce la Dakar 2021 per Maurizio Gerini. Il motociclista ligure nel corso della nona tappa è caduto e, pur non riportando alcuna conseguenza fisica, ha deciso di abbandonare la competizione attualmente in corso di svolgimento in Arabia Saudita. Nonostante ciò il 35enne pilota di Chiusanico, piccolo paesino in provincia di Imperia, rimarrà uno dei grandi protagonisti di questa edizione del Rally più duro al mondo non tanto per la sua prestazione sportiva (dopo 8 tappe era 28° nella classifica delle moto) ma per il grande gesto compiuto durante la quarta tappa quando con il suo tempestivo intervento ha di fatto salvato la vita ad un altro pilota vittima di un violento incidente nel deserto saudita. Santosh infatti aveva perso il controllo del veicolo all'altezza del km 135 della tappa che aveva preso il via da Wadi Ad-Dawasir con destinazione Riyadh. Non mancava molto alla conclusione della quarta frazione ma, quello stesso tratto dove era caduto anche il pilota italiano Maurizio Gerini, s'è rivelato una trappola anche per l'indiano. Per sua fortuna, ad aiutarlo è stato proprio Gerini che ha chiamato immediatamente i soccorsi e in attesa del loro arrivo, insieme all’olandese Paul Spierings, sopraggiunto un minuto dopo, hanno praticato un massaggio cardiaco allo sfortunato collega. | Il motociclista italiano Maurizio Gerini si ritira dalla Dakar 2021 durante la quale si era reso protagonista di un grande gesto: dopo esser caduto il pilota ligure si era fermato per soccorrere un avversario vittima di un più grave incidente praticandogli un massaggio cardiaco che gli ha salvato la vita. |
Se il nostro concittadino ha ormai fatto il callo alla litigiosità dei politici italiani, indaffarati in salotti televisivi e in istituzioni a menar di parole se non di mani, in politica estera dovrà quantomeno convenire che governo ed opposizione riescono ad esprimere in più occasioni giudizi che, se non esattamente sovrapponibili, sono quanto meno accostabili. La morte di Bin Laden, per la biografia stessa del personaggio, per il significato politico che ha assunto, non può che rappresentare un'area di facile consenso per i partiti occidentali impegnatisi nella "lotta al terrorismo". La matrice comune alle reazioni politiche, del resto, si muove, dal presente al futuro, su un unica direttrice: la soddisfazione per l'uccisione dello sceicco e la necessità di proseguire nell'impegno politico (e militare?) contro il terrorismo. Per Berlusconi la morte del leader di Al Qaeda "E’ un grande risultato alla lotta al male, per gli Stati Uniti ma anche per tutte le democrazie", ragion per cui queste "dovranno continuare a collaborare come hanno fatto, erano quasi dieci anni che tutto il mondo attendeva questa notizia". Per il Ministro della difesa Ignazio La Russa l'uccisione di Bin Laden ha un forte valore simbolico. In primo luogo perché rappresenterebbe l'utilità della lotta al terrorismo, in secondo luogo, dato il rilievo di Bin Laden nell'immaginario del terrorista islamico, "la sua uccisione potrebbe costituire un forte contraccolpo per il terrorismo". Ma per l'Occidente la vittoria sarebbe ancora di là da venire, perché, precisa La Russa, non mancano altri capiterroristi. Il mullah Omar, ecco il primo nome, il prossimo nemico espresso dal Ministro degli esteri Franco Frattini. La cattura del mullah, ricorda il ministro, è un obiettivo che "non è mai venuto meno da parte della coalizione internazionale che combatte il terrorismo". "Anche per lui – ammette Frattini -bisogna trovare il luogo segretissimo in cui si rifugia. Credo che quando si apre una breccia, ci possa essere poi una maggiore collaborazione dal terreno che può aiutare ad avvicinarsi all’obiettivo". Per il Ministro degli Interni Roberto Maroni, la morte di Bin Laden, oltre a costituire una notizia positiva nella guerra al terrorismo, rappresenta un motivo in più per aumentare il livello di attenzione nel paese. Secondo l'Interpol, riferisce Maroni, "con l’uccisione di Bin Laden sale il rischio terrorismo e io condivido questa preoccupazione". Michaela Biancofiore (Pdl) si è invece prodigata in un'ardita analisi dell'accaduto, affermando all'Ansa che "L’eliminazione da parte delle forze Usa dello sceicco del terrore Bin Laden all’indomani della beatificazione di Giovanni Paolo II può essere letta come un nuovo enorme miracolo per il mondo regalato dal Papa più amato che tanto tuonò contro la rete del terrore". Passiamo all'opposizione, tra le cui file c'è un certo perdurante, ostinato silenzio, interrotto dal leader del principale partito di opposizione, Pierluigi Bersani. Il segretario del Pd ha sottolineato che "La morte di Osama Bin Laden, principe della barbarie e della guerra fra civiltà, è un colpo durissimo ad Al Qaeda e alle sue strategie di tensione e di terrore". Bersani ha poi espresso le proprie "congratulazioni al governo e al popolo americano", invitando comunque a non abbassare "la guardia contro un terrorismo che, pur indebolito, non si arrenderà". Al di là del mondo politico, particolarmente rilevante è la reazione delle guide spirituali religiose, che sull'uccisione dello sceicco hanno cercato di aprire un'area di discussione. Izzedin Elzin, presidente dell'Unione delle comunità ed organizzazioni islamiche in Italia, ha dichiarato di essersi aspettato "che Bin Laden venisse catturato e giudicato di fronte a un tribunale per ciò che ha commesso. Credo che con questo ci siamo messi alle spalle una situazione difficile, ora spero si apra un pagina nuova in cui il mondo trovi un modo nuovo di convivere, senza attentati, guerre e uccisioni". | La morte di Bin Laden ha inserito tra destra e sinistra un argomento di apparente consenso. Più critica, invece, la lettura dei rappresentati religiosi, cattolici e musulmani. |
Povia dopo aver toccato il tema dell’omosessualità all’edizione 2009 del Festival di Sanremo, quest’anno presenterà un pezzo sull’eutanasia dedicato alla vicenda di Eluana Englaro. Il grande cantautore/filosofo Roberto Vecchioni ha recentemente fatto delle dichiarazioni sul pezzo che il Povia presenterà il prossimo febbraio sul palco dell’Ariston: Povia è un ragazzo molto intelligente e secondo me è stato molto furbo, farà sicuramente una cosa dignitosa. Ha diritto di scrivere quello che vuole e di mettersi in gioco. Sentiremo e ascolteremo quello che ha da proporci. A volte si critica troppo presto. Povia non è affatto come si dice, un nazista, un fascita, un destroso. A quanto sembra il pezzo di Povia si chiamerà: "Eluana, La verità", come il pezzo dell’anno scorso “Luca era gay”, ha già suscitato molte polemiche e manca ancora qualche settimana all’inizio del Festival di Sanremo | Il cantautore Roberto Vecchioni durante una recente intervista ha affermato che Povia è molto furbo ed è il contrario di tutto quello che dicono. |
Francesco Renga sale per la settima volta sul palco sanremese, con la semplicità di sempre, nonostante sia il vero veterano della kermesse, che pure vinse nel 2005 con "Angelo". Cominciò coi Timoria, prima di intraprendere la carriera solista e cavalcare un successo che continua anche oggi, dopo aver scritto alcune tra le canzoni più amate di questi ultimi anni. È tornato a Sanremo a due anni dalla sua ultima apparizione, in quel 2012 in cui cantò “La tua bellezza”. A un isolato da te (TESTO) | Renga canta un amore che non c’è in questa “A un isolato da te”, una delle due canzoni che segna i suo ritorno all’Ariston dopo due anni. |
Una delle fotografie più celebri scattate durante la missione dell'Apollo 11, quella che ha portato i primi uomini sulla Luna esattamente 50 anni fa, ritrae l'impronta super definita lasciata da uno degli “scarponi” di Buzz Aldrin, il secondo astronauta ad aver solcato la regolite lunare, 19 minuti dopo il comandante Neil Armstrong. Durante le sei missioni di allunaggio della NASA, fino all'Apollo 17 del dicembre del 1972, sul satellite della Terra ne sono state lasciate numerosissime da dodici diversi astronauti. La prima impronta, quella impressa da Neil Armstrong mentre pronunciava la celebre frase “un piccolo passo per un uomo, un passo da gigante per l'umanità”, fu coperta dai continui viaggi da e per il modulo lunare Eagle, mentre gli astronauti portavano a bordo i campioni di roccia raccolti durante la storica missione. Ma le impronte non coperte sono ancora visibili? E perché nelle foto risultano così ben definite? Se vi state domandando se le impronte lasciate sulla Luna da Neil Armstrong, Buzz Aldrin e da tutti gli altri astronauti fino al compianto Eugene Cernan – l'ultimo uomo ad aver passeggiato sulla regolite – siano ancora presenti la risposta è sì. Il motivo è semplice; sulla Luna, infatti, non ci sono agenti atmosferici come pioggia e vento, inoltre il suolo non viene modificato dalla presenza di organismi viventi come sulla Terra (basti pensare a ciò che riescono a fare le piante con le radici oppure i lombrichi). La debolissima “atmosfera” del satellite non può in alcun modo alterare lo strato di polvere lunare (la regolite) e dunque non si innescano processi di erosione. L'unico evento naturale in grado di cancellare le impronte lasciate dagli astronauti delle missioni Apollo è l'impatto con meteoroidi e micrometeoroidi. Per questo la NASA sostiene che sono ancora tutte lì e vi resteranno per centinaia di migliaia se non milioni di anni. Nel 2012, durante il sorvolo della sonda Lunar Reconnaissnce Orbiter (LRO) della NASA, sono state catturate le immagini dei percorsi (e degli oggetti) lasciati dagli astronauti durante le loro passeggiate, tuttavia la risoluzione non era sufficiente per mettere a fuoco le singole impronte. Oltre ai solchi lasciati dagli scarponi degli astronauti, sono visibili anche quelle del rover lunare, il mezzo di trasporto elettrico arrivato sulla Luna con l'Apollo 15. | Le impronte lasciate dai dodici astronauti che hanno solcato la regolite lunare, da Neil Armstrong della celebre Apollo 11 a Eugene Cernan della Apollo 17, sono ancora perfettamente visibili sulla Luna. La ragione risiede nel fatto che sul satellite della Terra non c’è una vera atmosfera e non ci sono fenomeni di erosione, dunque i “calchi” impressi dagli scarponi sono come li hanno lasciati 50 anni fa. |
Terminata la sua avventura a Uomini e Donne, in maniera non proprio felice visto che è stata letteralmente cacciata da Maria De Filippi, Laura Lella parla della sua esperienza televisiva e di cosa vede adesso nel suo futuro. Così, lasciato il trono letteralmente tra i fischi, Laura si è dedicata al lavoro, cercando di coronare quello che è sempre stato il suo sogno, ovvero di affermarsi nel mondo della musica. L'esperienza a Uomini e Donne è comunque ancora forte, anche perchè Laura non ha mai totalmente smesso di pensare a Federico D'Aguanno, l'unico tra i suoi corteggiatori che l'aveva realmente interessata e che avrebbe voluto, dopo la fine del trono, riconquistare. Parlando della sfuriata di Maria De Filippi, Laura ha dichiarato: "Maria De Filippi non ha avuto un atteggiamento scorretto con me. Piuttosto, secondo il mio pensiero, non ci siamo capite. Loro, mi riferisco a Maria e alla redazione, non si sono accorti del mio interesse per Federico D’Aguanno ed io non sono riuscita a trasmettere quello che realmente pensavo. Non nutro alcun tipo di risentimento nei loro confronti". Alla domanda perchè non abbia scelto Federico quando ne avrebbe avuto l'occasione, Laura risponde: "Federico ha avuto un atteggiamento con Monica Pisano che non sono riuscita a digerire. In più, Federico non è riuscito a darmi quelle sicurezze che mi avrebbero consentito di sceglierlo. Quando mi ha chiesto di uscire dallo studio con lui, non me la sono sentita. In seguito, ho cambiato idea. Ma so che, per regolamento, i tronisti non possono aver rapporti né tra loro né con i corteggiatori quindi ho preferito desistere". Poi Laura svela alcune novità riguardanti la sua vita professionale. Come noto, la ex-tronista di Uomini e Donne, lavorava, già prima dell'esperienza televisiva, come vocalist e a quanto pare ora è pronta a fare il salto di qualità. Si perchè tra qualche mese, esattamente tre, uscirà il primo singolo di Laura, un brano che incarna perfettamente la sua filosofia di vita. | Laura Lella, chiusa l’esperienza a Uomini e Donne, parla del suo futuro e della sua nuova carriera da cxantante. |
Le misure di contenimento introdotte per spezzare la catena dei contagi della COVID-19, l'infezione scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2, hanno determinato una sostanziale riduzione dell'inquinamento in tutta Europa. Gli effetti sono risultati particolarmente evidenti nei Paesi in lockdown, come l'Italia, la Spagna e la Francia. Gli scienziati dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) hanno infatti osservato un abbattimento del 50 percento del biossido di azoto (NO2) sulle principali capitali del Vecchio Continente, con un sensibile miglioramento della qualità dell'aria. Il biossido di azoto è un gas tossico (di colore rosso bruno) prodotto dalle attività delle centrali elettriche, dal traffico (in particolar modo dai veicoli con motore diesel) e dagli impianti industriali, e può avere un impatto molto rilevante sulla nostra salute. Già a concentrazioni non elevate, infatti, è responsabile di forte irritazione alle vie respiratorie, soprattutto dei polmoni, e può scatenare dolore toracico, difficoltà respiratorie e convulsioni, fino all'insufficienza circolatoria. Una riduzione così netta della sostanza tossica rappresenta dunque un fattore positivo, sebbene sarà limitata nel tempo. I livelli di biossido di azoto sono stati calcolati grazie alle rilevazioni dello strumento TROPOMI (TROPOspheric Monitoring Instrument) installato sul satellite Sentinel-5 del programma Copernicus, gestito dall'Agenzia Spaziale Europea e dalla Commissione Europea. Lo spettrometro è in grado di analizzare le concentrazioni di varie sostanze presenti nell'atmosfera, tra le quali figurano anche il monossido di carbonio e l'ozono. Mettendo a confronto le concentrazioni osservate tra il 13 marzo e il 13 aprile del 2020 con quelle di marzo/aprile dello scorso anno, gli scienziati hanno rilevato che l'NO2 è calato del 49 percento a Roma; del 47 percento a Milano; del 54 a Parigi e del 48 percento a Madrid. Italia, Spagna e Francia sono tra i Paesi che hanno adottato le misure più restrittive (e dove il coronavirus ha colpito molto duramente). Una simile riduzione era stata osservata in precedenza anche in Cina dai satelliti della NASA, e in particolar modo a Wuhan, la città da cui si è diffusa la pandemia. | Grazie ai rilevamenti dello strumento TROPOMI installato sul satellite Sentinel 5P, gli scienziati della missione Copernicus hanno osservato un drastico calo dell’inquinamento sull’Europa per vie delle restrizioni rese necessarie dalla pandemia di coronavirus. Rispetto ai mesi di marzo/aprile dello scorso anno, nel 2020 risultano dimezzate le concentrazioni del biossido di azoto nell’atmosfera. |
Lasciando quasi completamente invariato il form factor, Sony ha presentato il suo nuovo Xperia Z2, il top di gamma dell'azienda giapponese che introduce alcune caratteristiche molto interessanti. Ottime notizie per il display, fino ad oggi considerato il vero tallone d'Achille per Sony, ma con il quale (dopo due tentativi, con lo Z e lo Z1) sono finalmente stati risolti i problemi di visibilità e di resa cromatica, grazie ad un pannello da 5.2″ in grado di riprodurre l'immagine ad una risoluzione di 1920×1080 dai colori nitidi e brillanti. Cuore del dispositivo è il processore Snapdragon 801 a 2.3 GHz che permette una fluidità di utilizzo notevole, grazie anche al lavoro della GPU Andreno 300 e dai ben 3GB di RAM installati. Non è da meno anche il comparto fotografico, su cui Sony ha sempre lavorato per offrire agli utenti soluzioni potenti ed innovative: la novità più importante è la possibilità di registrare video in 4K, con una qualità tutto sommato nella media così come provato su Galaxy Note 3. Potete dare un opinione voi stessi guardando la nostra prova: Il sensore della fotocamera è un G Lens da 20.7 Megapixels con una apertura 1/2.3 che permette di fotografare in modo nitido e preciso grazie soprattutto all'ottimo stabilizzatore che il Z2 possiede. Qui di seguito alcune foto scattate in fiera: | Con una conferenza stampa dedicata, nel corso del Mobile World Congress 2014, l’azienda giapponese ha presentato il suo nuovo top di gamma. Si chiama Xperia Z2, segue il trend aperto giusto un anno fa a Barcellona, ed è senza dubbio lo smartphone più interessante prodotto negli ultimi anni da Sony. |
Vuole andare avanti per sembrare quanto più possibile simile a uno scheletro Eric Hincapie Ramirez, il ventiduenne colombiano meglio conosciuto come Kalaca Skull. Si tratta di un giovane che già ha subito diversi interventi chirurgici estremi al fine di rendere il suo viso simile a un teschio e che ora, a quanto pare, vuole andare avanti con un’operazione ai genitali che possa farlo sembrare “totalmente piatto”. Proprio come uno scheletro insomma. Kalaca Skull, che per il suo aspetto è diventato noto sui social, ha raccontato di avere una passione per i teschi da quando era bambino e che ha iniziato a modificare il suo volto solo dopo che sua amata madre è morta: la donna infatti non approvava le sue scelte. | Eric Hincapie Ramirez è un ventiduenne colombiano meglio conosciuto come Kalaca Skull. Si è già fatto tagliare il naso e le orecchie nel tentativo di far sembrare la sua faccia un teschio e ora è intenzionato a sottoporsi a un altro intervento per sembrare “totalmente piatto”. |
Se pensavate di aver visto ogni tipo di occupazione possibile dei parcheggi riservati alle persone con disabilità da parte di chi non ne ha diritto, sappiate che adesso vi riporteremo un caso che va oltre l’immaginazione più fantasiosa. Dopo le fioriere, i gazebo elettorali e i tavolini dei ristoranti, c'è un nuovo nemico dei posti gialli: il bancomat! Siamo ad Albosaggia (SO) e quello che vedete in foto è nientepopòdimeno che un Postamat ben piantato su un parcheggio per disabili. A segnalarci l’abuso inviandoci queste foto è Jacopo Yuri Grasso, un ragazzo di ventotto anni di Milano, che undici anni fa è stato colpito dal Linfoma di Hodgkin, un tumore del sangue. Per questo motivo Jacopo lascia spesso la città: per venire in Valtellina a riprendersi dalle terapie oncologiche e riabilitarsi dopo lunghe degenze in ambienti sterili, tra l'amore della nonna e le bellezze dell'ambiente circostante. "Ad Albosaggia, in provincia di Sondrio, c’è un ampio posteggio di recente costruzione che consente un comodo accesso al Sentiero Valtellina, oltre a servizi quali il bike-sharing valtellinese e, da pochi giorni, un campo sportivo. La settimana scorsa ho notato che su uno dei pochi posti invalidi presenti era stato piazzato un Postamat: così ho lasciato gli adesivi di #Vorreiprendereiltreno e, anziché trovare il posto liberato dal postamat, ho trovato il Postamat liberato dagli adesivi." Sì perché in segno di protesta Jacopo ha deciso di fare sensibilizzazione attaccando al Postamat gli adesivi della onlus #Vorreiprendereiltreno (associazione che si occupa di disabilità), acquistabili appunto per sensibilizzare i cittadini "sbadati" che sottraggono diritti alle persone con disabilità, e al tempo stesso per finanziare i progetti della Onlus realizzati in tutta Italia. Ancor più assurdo è il fatto che in questo caso la vittima sia stata una "macchina", e non una persona in carne e ossa. Ma siccome al peggio non c'è mai fine, l'ironia della sorte ha previsto che Jacopo sia tornato successivamente sul luogo "incriminato" per verificare se il Postamat fosse stato rimosso o meno. Questo, però, non solo non è avvenuto, vanificando la speranza del ragazzo, ma di fianco alla struttura è stato trovato parcheggiato sul posto disabili rimasto un camper privo del tagliando europeo disabili esposto sul cruscotto. Troviamo improbabile che il Sindaco Graziano Murada non sia a conoscenza di questo abuso surreale. Per questo, altrettanto assurdo è il fatto che insieme all'Amministrazione comunale (e ovviamente Poste Italiane) abbia acconsentito ad una scelta simile, del tutto inconcepibile. Così conclude Jacopo: | Ad Albosaggia (SO) è stato piazzato un Postamat sul parcheggio riservato ai disabili. Assurdo che il sindaco e l’amministrazione, insieme a Poste Italiane, abbiano scelto una postazione così surreale. Come se già non bastassero, in città, gli automobilisti incivili a rubare diritti ai più fragili… |
Mara Carfagna aveva già annunciato i suoi desideri di matrimonio e di figli e, finalmente, potrà realizzarli. Il Ministro per le pari opportunità ha scelto Roma per il suo sì, città natale del futuro consorte, il costruttore Marco Mezzaroma. Per la bella Mara, che recentemente è risultata la più amata degli adulteri, fino ad oggi i giornali prefiguravano il giorno del matrimonio in piena primavera, precisamente per il 13 maggio. Ad informarci sulla vera data è il settimanale Chi che, nell’ultimo numero in edicola, sposta la data al 25 giugno prossimo. Se ci sono stati degli inconvenienti, che hanno fatto spostare la data delle nozze, non è dato sapersi; certamente la data del 13 maggio sarebbe coincisa con le giornate più importanti della prossima campagna elettorale che vi sarà per le amministrative e, tenendo conto che il Ministro è ancora fra i possibili candidati nel ruolo di sindaco della città di Napoli fra le fila del PDL, beh, potrebbe essere che la scelta sia stata fatta per ragioni di stato. Le prime indiscrezioni presenti sul giornale diretto da Alfonso Signorini ci fanno sapere che il ricevimento di nozze si svolgerà nella tenuta privata del fidanzato, un’immensa proprietà situata alla periferia della città eterna. Mentre inizialmente si diffondevano voci di cerimonia dell’anno per questo matrimonio ora, sempre secondo le ultime indiscrezioni, i futuri coniugi avrebbero scelto di celebrarla in forma riservata. A fare da wedding planners, o meglio, da organizzatrici dell’evento, saranno l’assistente personale della Carfagna, Cecilia, e Cristina Mezzaroma, sorella del futuro marito nonché moglie del presidente della Lazio, Claudio Lotito. | Mara Carfagna e Marco Mezzaroma convolano finalmente a nozze ma, dopo essere stati costretti a cambiare data per permettere al Ministro di essere in prima linea durante questo periodo politco, probabilmente saranno costretti a rinviare anche la luna di miele. |
Non è raro vedere Lady Gaga in versione umanitaria di questi tempi: la star spesso si è impegnata per diverse cause che le stanno particolarmente a cuore a partire dalla marcia contro il Don't Ask Don't Tell per difendere i diritti dei soldati omosessuali statunitensi, fino alla lotta contro l'AIDS che l'ha vista spesso protagonista in prima persona. Durante la Giornata Mondiale Contro l'AIDS, ad esempio, l'abbiamo vista partecipare all'iniziativa promossa da Alicia Keys che ha portato le star principali a lasciare Facebook e Twitter per beneficenza, tornando "in vita" grazie ad un miliardario e alle offerte dei fan. Ora Lady Gaga è tornata a far parte del team di Viva Glam, una campagna promossa dalla casa cosmetica MAC che realizzerà anche quest'anno un rossetto particolare ispirato a Lady Gaga e i ricavati della cui vendita saranno devoluti in beneficenza al MAC AIDS Fund, un'associazione che si occupa proprio di combattere l'AIDS. Vi mostriamo in questo articolo una delle prime immagini promozionali di Lady Gaga per la campagna Viva Mac di quest'anno: una Lady Gaga estremamente eterea, persino più angelica della Lady Gaga che avevamo visto sulla copertina di Vanity Fair di settembre. | Lady Gaga torna a collaborare con i cosmetici MAC per la linea Viva Glam. |
Con l'avvio dell'attesa “Fase 2” nell'emergenza coronavirus, per uscire di casa potrebbe diventare obbligatorio indossare le mascherine chirurgiche, come del resto già previsto in Lombardia e in altre regioni italiane. Tuttavia, com'è ben noto a chiunque abbia provato ad acquistare questi dispositivi di protezione individuale (DPI), la disponibilità è tutto fuorché sufficiente. Le carenze, spesso accompagnate da ingiustificate speculazioni sui prezzi, hanno coinvolto anche i respiratori professionali con filtro (FFP2 ed FFP3), mettendo a rischio gli operatori sanitari e i pazienti immunodepressi. La speranza è che il boom produttivo di nuove mascherine – che sta coinvolgendo decine di aziende italiane “riconvertite” – e la distribuzione gratuita (e sistematica) dei dispositivi possano aiutare a superare questa fase di carenza cronica. Fino ad allora sarà comunque necessario arrangiarsi con ciò che si ha già disposizione, ad esempio indossando più volte la stessa mascherina chirurgica, pur trattandosi di un dispositivo rigorosamente monouso (come del resto specificato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute). Per farlo, naturalmente, è doveroso seguire delle precise indicazioni in termini di igiene delle mani, manipolazione e disinfezione delle stesse. Sul riutilizzo delle mascherine abbiamo chiesto un parere al professor Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano, Vice Presidente Nazionale dell’A.N.P.A.S. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) e Direttore Sanitario della Casa di Cura Ambrosiana SRL di Cesano Boscone. Ecco cosa ci ha detto su come igienizzare questi dispositivi. Professor Pregliasco, la carenza di mascherine chirurgiche è sotto gli occhi di tutti, e presto potremmo essere obbligati a indossarle ogni qual volta usciremo di casa. Possiamo riutilizzare quelle che già abbiamo, anche se sono prodotti monouso? E come? Sì, si può fare. Anche lasciandole all'aria aperta, o comunque utilizzando uno spray disinfettante alcolico e lasciarle poi all'aria. Possono essere riutilizzate se il rischio è limitato, chiaramente. Non in ambiente professionale. Ma se le si mette per andare in farmacia, al supermercato, si può fare. Quante volte potremmo riutilizzarle? Dipende se si rovinano. Bisogna verificare l'aspetto macroscopico, che non ci siano danni. Immagino un utilizzo per due o tre cicli, insomma. Poi ovviamente bisogna vedere se si infeltriscono, se sono macroscopicamente rovinate. Alcuni consigliano di scaldarle, ad esempio con un phon, dato che il calore è in grado di inattivare il virus. Cosa ne pensa? Può essere un'alternativa. Il fatto è che la carica virale, dopo 4 ore, anche se dovesse esserci si riduce. Quindi se uno lascia la mascherina 12 ore all'aria aperta, ed eventualmente applicando un trattamento termico oppure un po' di disinfettante, forse è un po' meglio. Una guida su come disinfettare correttamente una mascherina chirurgica usata è stata messa a punto dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare (S.C.F.M.) di Firenze, che ha pubblicato un documento in PDF di tre pagine chiamato “Istruzioni d'uso per la sanitizzazione delle mascherine monouso di protezione individuale in emergenza da COVID 19”. Il trattamento descritto, si legge nel documento, “deve essere limitato a quei casi nei quali è stato valutato basso il rischio ed applicabile il reimpiego”, ed è invece “sconsigliato per tutto il personale che si trova ad operare con persone infette (o in ambienti ad alto rischio di contagio) in quanto non vi sono, al momento, dati sufficienti per poterne convalidare l’efficacia”. Insomma, come specificato dal professor Pregliasco, il riutilizzo (previa disinfezione) può essere considerato in quelle situazioni di uso limitato alle attività quotidiane e non in ambito professionale o quando si è in contatto coi malati. | A causa della carenza di mascherine chirurgiche per l’emergenza coronavirus, potrebbe essere necessario riutilizzare quelle già indossate (benché si tratti di dispositivi di protezione individuale monouso). Abbiamo chiesto un parere al virologo Fabrizio Pregliasco su sicurezza e procedura per sanificare. Segue una guida messa a punto dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare (S.C.F.M.) di Firenze. |
Era il 1894 quando, durante l’Esposizione Universale e Coloniale di Lione, Édouard Michelin, osservando una pila di pneumatici disposti artisticamente, esclamò: “..con un paio di braccia in più sembrerebbe un omino!”. Dopo qualche anno, nel 1898, nacque Bibendum, l’Omino Michelin. L'iconico personaggio da allora è simbolo del Gruppo Michelin ed è apparso su ogni canale pubblicitario per fornire informazioni tecniche relative all’uso corretto del pneumatico. L'Omino Michelin è stato disegnato dall’artista Marius Rossillon, conosciuto con il nome d’arte di “O’Galop”, che lo inserì in un manifesto dal titolo “Nunc est Bibendum” (“Adesso bisogna bere”), in cui si cita l’Ode di Orazio (I, 37) per associare il noto pneumatico Michelin al superamento di un’ostacolo in modo così facile come “bere”. Bibendum col tempo acquisisce sempre più caratteri umani fino a quando, negli anni Venti, gli artisti dediti allo studio grafico Michelin, assemblano un numero ben preciso di pneumatici come struttura per il corpo e creano il personaggio che oggi tutti conosciamo: sorridente, gentile, che ispira fiducia ad ogni viaggiatore, come dovrebbe fare uno pneumatico da strada. | Bibendum, il famoso Omino Michelin, festeggia il centoventesimo compleanno. Il simbolo dei pneumatici Michelin è conosciuto in tutto il mondo e ha suscitato da sempre simpatia e in occasione del suo 120° compleanno viene inaugurato L’Aventure Michelin, un luogo unico, aperto a tutti, che testimonia la storia e il patrimonio culturale del Gruppo. |
Sognavano un figlio prima delle nozze ma pare che il matrimonio sia destinato ad arrivare prima. Solo lo scorso mese, Raffaella Mennoia aveva annunciato che tre coppie uscite da Uomini e Donne sarebbero convolate a nozze entro il 2015. I primi sono stati Aldo Palmeri e Alessia Cammarota che hanno pronunciato il sì a dicembre, aggiudicandosi il titolo di prima coppia a essere finita all’altare. Il 2 settembre del 2015 si sposeranno anche Tara Gabrieletto e Christian Gallella che, terminata nel migliore de modi la parentesi a Temptation Island, sono ormai completamente immersi nei preparativi per il grande evento. A sorpresa, però, la terza coppia che andrà all’altare quest’anno potrebbe non essere quella formata da Eugenio Colombo e Francesca Del Taglia. Pare infatti Diego Daddì ed Elga Enardu abbiano deciso di batterli sul tempo. Insieme dal 2009, i due convivono da anni e sarebbero finalmente pronti al grande passo. A far nascere i primi sospetti circa le presunte nozze è stata una foto postata dall’ex tronista sarda su Instagram, uno scatto che la mostra all’interno di un atelier di abiti da sposa mentre sfoggia un’espressione sibillina che sembrerebbe anticipare un annuncio importante. 😍😍😍😍 A post shared by Elga Enardu (@elga_enardu) on Jan 4, 2015 at 10:55am PST | Tra i tre matrimoni previsti per il 2015 tra le coppie uscite da Uomini e Donne rientrerebbe anche quello tra Diego Daddì ed Elga Enardu. L’ex tronista sarda avrebbe già acquistato l’abito da sposa. |
Ignazio Moser è finito di nuovo nell'occhio del ciclone fuori la Casa del Grande Fratello Vip. Dopo il primo rapporto sessuale avuto con Cecilia Rodriguez nella suite ceduta loro da Raffaello Tonon, il ciclista si è confidato con Ivana Mrazova e Giulia De Lellis, esprimendosi in questo modo: "Diciamo che il rapporto è durato molto poco mi sono praticamente svuotato subito…", "Quindi più o meno 10 minuti?" ha chiesto Ivana e lui, sempre più diretto e senza filtri, ha risposto: "beh guarda se lasci la tazza fuori sotto l'acqua 10 minuti si riempie poco, se la lasci fuori 53 giorni….". La conversazione ha fatto il paio con quella avuta precedentemente in Casa, sempre con le due ragazze, e mandata in onda da Domenica Live davanti agli occhi di Francesco Monte. In Questo scambio, al risveglio dopo la suite in questione, Ignazio si era espresso con i medesimi sorrisini, dicendo di ‘aver dato i numeri‘ con Cecilia sotto il piumone e rimarcando la brevità dell'atto sessuale. Questo continuo condividere dettagli intimi della sua fresca relazione non è piaciuto per niente ai fan del GF Vip e agli accaniti sostenitori della coppia Monte/Rodriguez, convinti del fatto che Cecilia si pentirà amaramente di aver preferito un tipo come il ciclista a un uomo come Francesco Monte, suo partner rispettoso e amorevole da ben 4 anni. D'altronde la condotta di Ignazio nella Casa del Grande Fratello Vip, quando meno a livello verbale, non è stata ad oggi delle migliori e questo non ha che alimentato il dissenso pubblico nei suoi confronti. Risale alle prime settimane la prima polemica sulla famosa ‘lista di donne di Ignazio Moser', che lui stesso aveva descritto in una conversazione collettiva in giardino. A conti fatti, Moser Jr avrebbe avuto ben 163 donne e la risposta alla domanda sul come era riuscito ad averle è stata, se possibile, anche peggiore del racconto di virile autocelebrazione: "Beh se le scopi bene tornano tutte". La bufera scatenatasi nel corso della diretta del lunedì, quando Daniele Bossari lo nominò proprio per il discutibile approccio al gentil sesso palesato in settimana, fu sedata dal bonario ‘ma dai, stava scherzando' dei coinquilini più giovani, stretti intorno a lui nel tentativo di difenderlo dagli attacchi esterni. Come se non bastasse, poche settimane dopo, è arrivata la seconda frase infelice, rimarcata anche da Francesco Monte nel fatidico confronto tv. In pratica, Ignazio Moser, parlando nuovamente di donne, aveva detto a Bossari "Non sai le madri di famiglia che ho bruciato io", mostrandosi tronfio e compiaciuto. La frase in questione, riportata in diretta nazionale, aveva scatenato altre polemiche e critiche a questo modo, ritenuto becero, di rapportarsi al sesso femminile, descrivendo particolari delle sue storie passate senza il benché minimo tatto. Motivo per il quale Monte, interpellato da Barbara D'Urso a Domenica Live, ha dichiarato: "Ho paura che si bruci e mi fa stare male che lo stia già facendo". #losvuotamentodelgiovaneMoser #laprimanotte #ilracconto #sottotilotato 😏 Iv: quindi più o meno 10 minuti? IG: beh guarda se lasci la tazza fuori sotto l'acqua 10 minuti si riempie poco, se la lasci fuori 53 giorni .. IV: allora l'ho detto al primo giro, 2 minuti! #grandefratellovip #gfvip #Repost @uno.due.trash 🏆 | Ignazio Moser scatena di nuovo le polemiche fuori la Casa del Gf Vip dopo aver usato l’ennesima frase infelice. Dopo la prima notte insieme a Cecilia Rodriguez, infatti, il ragazzo ha confessato a Giulia e Ivana di essersi ‘svuotato’ subito, come un bicchiere colmo d’acqua. |
"Vi ricordate del signor Antonio?". Comincia così il post di Agente Lisa, il contatto virtuale della Polizia di Stato sui social, che con un nuovo post racconta il prosieguo di una storia cominciata qualche mese fa. Protagonista, appunto, Antonio, un uomo di 89 anni di Secondigliano, quartiere della periferia Nord di Napoli. Nello scorso aprile aveva chiesto aiuto alle forze dell'ordine perché non sapeva come andare alla Mostra d'Oltremare, dove avrebbe dovuto ricevere il vaccino anti Covid. Antonio si era presentato al commissariato di Secondigliano e aveva raccontato il suo problema: voleva vaccinarsi, ma vive da solo, non ha familiari e non aveva trovato nessuno che potesse accompagnarlo. Difficile anche spostarsi coi mezzi pubblici, non essendoci nessun collegamento diretto che avrebbe potuto portarlo dal suo quartiere a Fuorigrotta. Temeva quindi di perdere l'appuntamento e, di conseguenza, il vaccino. Naturalmente i poliziotti non se lo fecero ripetere due volte: ci avrebbero pensato loro, problema risolto. | Antonio, un 90enne napoletano, qualche mese fa aveva chiesto aiuto alla Polizia per raggiungere il centro dove fare la prima dose del vaccino anti Covid. Da allora il rapporto non si è mai interrotto. Così, quando è arrivato il suo compleanno, lo ha festeggiato proprio insieme a quei poliziotti, che gli hanno regalato una targa come simbolo della loro amicizia e vicinanza. |
È precipitato nel vuoto per cento metri mentre stava percorrendo un sentiero in montagna. Così è morto Angelo Gandini, il preside di 65 anni dell'istituto comprensivo di Castiglione delle Stiviere nel Mantovano. Dalle prime informazioni riportate anche sulla Gazzetta di Mantova, il 65enne era sul sentiero dei Tralicci, sul lago d'Idro in compagnia di un'amica di 53 anni quando il ramo su cui si era aggrappato per superare un passaggio difficile ha ceduto facendolo cadere nel vuoto. Subito sono scattati i soccorsi allertati dall'amica. I soccorritori si sono precipitati sul luogo dell'incidente: sul posto sono intervenuti a piedi gli uomini del Soccorso alpino e i vigili del fuoco di Salò, Vestone e Bondone, mentre altri sono arrivati in elicottero. Medico e soccorritore si sono calati poi sul luogo del ritrovamento del corpo: per il preside non c'è stato più nulla da fare. La donna invece è stata portata in ospedale: non ha riportato nessuna ferita ma è ancora sotto choc per quanto accaduto. | Angelo Gandini, un preside mantovano di 65 anni, è morto ieri primo luglio precipitando per cento metri durante un’escursione in montagna con un’amica. Per superare un passaggio difficile si sarebbe aggrappato a un ramo che si è poi spezzato facendo perdere così l’equilibrio al 65enne. Inutile l’intervento del soccorso alpino giunto sul posto. |
Si sa che tra gli artisti affermati i talent show sono da sempre fonte di croce e delizia a seconda della diversa filosofia di vita: c'è chi non ha nulla in contrario e, quindi, spesso si reca in qualità di ospite canoro durante le varie dirette dei talent show, e c'è chi, invece, li vede come un nemico acerrimo della vera musica. Tra gli ultimi si colloca Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro, che si è recentemente espresso in merito ai vari X-Factor e Amici. Intervistato per promuovere il nuovo album dei Negramaro, Casa 69, Sangiorgi si è espresso con parole fortemente negative nei confronti dei talent show che ormai da diversi anni vengono proposti anche sulle reti televisive italiane. Per il leader dei Negramaro, infatti, un programma come Amici non è solo deleterio per il mondo della musica, ma è addirittura un “dramma”dal momento che rischia di creare false aspettative nella mente dei ragazzi che vi prendono parte. Sangiorgi, infatti, non vuole assolutamente criticare i partecipanti e il loro talento – o la mancanza di esso. La sua, infatti, è una critica rivolta più che altro al “sistema” talent-show, un sistema che porta i ragazzi a credere di essere in grado di riempire gli stadi grazie al grande supporto all'interno dello studio televisivo ma che in realtà potrebbero benissimo trovarsi a cantare davanti a palazzetti mezzi vuoti. | I Negramaro, in occasione del lancio del loro ultimo album Casa 69, si scagliano contro i talent show definendoli addirittura “un dramma” |
Contare tutte le volte che si apre una bottiglia di plastica durante una giornata, che sia d'acqua o di una bibita gassata, è davvero impossibile. Se si contano poi tutte le bottiglie di plastica che si consumano durante i pasti o ad una festa il numero cresce all'infinito e tutti sappiamo quale sia, inevitabilmente, il destino del tappo: quello di essere cestinato, perso o chissà cos altro. E benché esista ormai da anni Italia e in Europa una normativa specifica riguardo al riciclaggio della plastica, si fatica ancora ad evitare che vengano gettati in maniera scorretta o sprecati i tappi di plastica. I tappi delle bottiglie di plastica, che siano di coca-cola, acqua o altra bevanda sono considerati rifiuti riciclabili tra gli imballaggi delle materie plastiche. Nonostante le materie plastiche abbiano numerosi vantaggi come la leggerezza, la grande facilità di lavorazione, la resistenza alla corrosione e l'inerzia chimica, l'economicità, la capacità di isolamento acustico, termico, elettrico, meccanico, oltre alla idrorepellenza e inattaccabilità da parte di muffe, funghi e batteri, sono un vero e proprio problema per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. La plastica infatti, essendo ottenuta dalla lavorazione del petrolio e avendo scarsa resistenza a temperature elevate, bruciando genera diossine. Così da diversi anni il suo smaltimento è incentrato sul riciclaggio che rappresenta uno specifico settore del riciclaggio dei rifiuti in quanto è incentrato sulla produzione di nuovo materiale plastico da immettere sul mercato. In Italia la popolazione coinvolta nel riciclaggio della plastica tocca il 90%. | Tende, poltrone, lampade, tovagliette, tanti i modi per riciclare i tappi di plastica troppo spesso destinati ad essere cestinati dopo pranzi, cene, spuntini e serate con gli amici. |
Oggi il caldo torrido arriva al suo apice. Secondo le previsioni meteo di oggi mercoledì 24 luglio, quella di oggi sarà una giornata decisamente da bollino rosso dal punto di vista meteorologico visto che l’ondata di caldo africano che sta interessando la Penisola e tutta l'Europa Occidentale in questa estate 2019 raggiunge il suo culmine portando le colonnine di mercurio vicino ai 40 gradi centigradi. Sarà solo il primo di due giorni di un nuova ondata di caldo accompagnato da afa persistente che renderla alcune città, in particolare al centro nord, decisamente poco vivibili. Sarà tutta colpa del campo di alta pressione di argine africana che però nel weekend sarà destinata temporaneamente a soccombere a una perturbazione in arrivo dall'Atlantico attraverso la Francia. L’arrivo di una perturbazione, attesa sabato, infatti scatenerà una nuova ondata di temporali prime sulle regioni del Nord e poi in estensione, nella giornata di domenica, anche sul Centro Italia. Nel dettaglio, le previsioni meteo di oggi 23 luglio indicano cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni da nord a sud a parte isolati annuvolamenti pomeridiani sull'arco alpino che potranno dare vita a brevi e locali temporali. Le temperature, come detto, continueranno a salire raggiungendo ovunque i 35 gradi e superandoli al centro nord dove si toccheranno i picchi massimi previsti per questo caldo record. Con i dati delle previsioni meteo, il ministero della Salute ha lanciato l'allerta da bollino rosso per il rischio caldo per cinque centri urbani: Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino. In queste città l'ondata di calore infatti porterà a condizioni ad elevato rischio per le persone, in particolare per i soggetti più deboli e si sconsiglia dunque di stare all'aperto nelle ore centrali. Nel dettaglio a Bolzano si raggiungerà la temperatura di 39 gradi, a Firenze 40 gradi, a Brescia,Perugia e Torino 37 gradi. Altre dieci città invece hanno ricevuto il bollino arancione a causa di temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, si tratta di Bologna , Frosinone, Genova, Milano, Pescara , Rieti, Roma, Trieste , Verona e Viterbo. | Oggi 24 luglio, secondo le previsioni meteo, inizia l’apice di questa ondata di caldo che sta interessando la Penisola e tutta l’Europa Occidentale in questa estate 2019. Le temperature supereranno i 35 gradi e in alcune città sfioreranno i 40 gradi. Sarà solo il primo di due giorni di caldo record accompagnato da afa persistente che renderà alcune città torride. |
Ambra Angiolini e Francesco Renga spazzano via le nubi di una crisi dovuta alle foto di Ambra con Bellocchio. Lo scoop lanciato dal settimanale Chi di Alfonso Signorini sembrava aver messo in pericolo la storia tra l'attrice e il cantante, invece il loro amore è stato più forte del tradimento. I due sono stati fotografati sorridenti passeggiare mano nella mano, Francesco abbraccia e bacia teneramente la sua compagna e la crisi, sempre se mai ci è stata, oramai è solo un brutto ricordo. In questo periodo buio Renga ha difeso Ambra dal gossip e gli ha dedicato anche una canzone nel suo ultimo concerto . Ad aiutare la coppia c'è anche Doriana, la mamma dell'ex stellina di Non è la Rai. La mamma dell'Angiolini spesso si occupa in qualità di baby-sitter dei figli della coppia, Jolanda e Leonardo. | Ambra Angiolini e Francesco Renga passeggiano insieme e sembrano aver superato definitivamente la crisi. |
Il caso di Luca Morisi, fino allo scorso 1 settembre a capo della comunicazione social di Matteo Salvini ribattezzata la ‘Bestia', continua a impensierire gli esponenti della Lega. Morisi aveva lasciato tutti gli incarichi nel partito "motivi familiari", prima che venisse fuori l'indagine a suo carico a Verona per cessione e detenzione di droga. L'iscrizione nel registro degli indagati è avvenuta dopo che due ragazzi stranieri, fermati lo scorso agosto dai carabinieri, lo hanno accusato di aver ricevuto sostanze stupefacenti da lui. Ma su queste sostanze, in particolare un flacone con del liquido, l'Autorità giudiziaria sta compiendo i necessari accertamenti, e potrebbero servire diverse settimane per conoscere i risultati. Il guru della comunicazione di Salvini è difeso da Fabio Pinelli, lo stesso avvocato che aveva difeso il senatore della Lega Armando Siri nel caso Arata. "Il flacone con del liquido non era di Luca Morisi, il quale – evidentemente – non può averlo ceduto a terzi", hanno fatto trapelare fonti della difesa dell'ex social media manager del Capitano. Proprio per questo, aggiungono le stesse fonti, "c'è piena fiducia nel lavoro degli inquirenti" e condivisione delle parole del procuratore della Repubblica di Verona secondo il quale "si tratta di un fatto banale per quanto riguarda l'autorità giudiziaria". Il flacone rinvenuto nell'auto dei due ragazzi potrebbe contenere, a quanto si apprende, Ghb, una sostanza nota anche come droga dello stupro. I due sono stati fermati in una strada provinciale dopo essere stati a casa di Morisi per diverse ore, circa 12. Ai militari i giovani stranieri hanno spiegato che quel liquido trovato durante l'ispezione nel portaoggetti della loro auto era appunto Ghb, e che gli è stato fornito da Morisi. I carabinieri hanno deciso di compiere un'ispezione presso l'abitazione di Morisi al cascinale di Belfiore, dove si trovava anche un italiano 50enne, e durante la perquisizione nella casa sono stati trovati due grammi di cocaina, una quantità compatibile con l'uso personale e il cui possesso viene punito come un illecito amministrativo e non penale. Lo spin doctor di Salvini ha assicurato nella sua dichiarazione di ieri di non aver commesso alcun reato. | La difesa di Luca Morisi fa sapere che il flacone con del liquido, sul cui contenuto l’Autorità giudiziaria sta compiendo i necessari accertamenti, non apparteneva al guru della comunicazione di Salvini, che quindi “non può averlo ceduto a terzi”. Fonti della difesa aggiungono che “C’è piena fiducia nel lavoro della procura e delle forze dell’ordine”. |
In vista dell'uscita del film Cenerentola la casa cosmetica MAC ha creato una collezione in edizione limitata ispirata al personaggio protagonista del film: ombretti, rossetti, gloss e prodotti per il viso che sono andati letteralmente a ruba. Per l'occasione Mac ha creato un'intera collezione dal packaging azzurro che richiama il mondo fiabesco del remake del classico film Disney: nella linea sono presenti ombretti in crema dalle nuance iridescenti per ricreare un look estremamente luminoso e brillante, ma anche i classici ombretti in polvere compatta nelle nuance del marrone delicato, champagne scintillante e nero brillante, ma anche i pigmenti viola intenso e taupe e i glitter per illuminare il trucco. Il make up labbra invece è delicato e naturale, con rossetti e gloss nelle nuance nude del rosa chiaro e delicato. Da provare i prodotti per scolpire il viso e dare un tocco di colore, dai blush alle polveri luminose. L'ispirazione ovviamente è Cenerentola: "La principessa più famosa di Disney ispira una collezione in edizione limitata, abbastanza magica da far diventare i sogni realtà. Cenerentola porta con sé abbastanza shade da riempire un'intera carrozza di zucca. Tutti i prodotti si vestono di packaging azzurri perlati che ricordano il più regale degli abiti mai visto." | Sta per uscire nelle sale “Cenerentola”, il film remake del celeberrimo cartone animato. Intanto online la collezione di MAC ispirata alla protagonista è andata a ruba. |
Finalmente ce l'ha fatta. Gianna Nannini, dopo tanti anni di atroci sofferenze e cocenti delusioni, ha finalmente coronato quel sogno che sembrava ormai irraggiungibile: diventare mamma. La bimba, come già annunciato mesi fa dalla cantante, si chiama Penelope, ed è nata questa mattina all'ospedale Mangiagalli di Milano. La gestazione di tale sogno, finalmente giunto, è però stata costellata da mille polemiche. La cantante senese, infatti, ha avuto questa maturità a 54 anni, provocando un acceso dibattito etico sulla veneranda età dell'artista, con diversi rischi che avrebbero potuto portare problemi di varia natura al nascituro. A quanto pare, invece, tutto sembra esser andato per il meglio, sperando che la storia si chiuda, ora e per sempre, sul lieto fine. L'arrivo di questo parto è arrivato dopo anni travagliati: già in passato, infatti, Gianna Nannini ha dovuto subire la sofferenza di ben due aborti, provocati, secondo la stessa artista, dal troppo stress da lavoro, promettendosi di non divenire più incinta: promessa che, per sua fortuna, non è stata mantenuta. Altra domanda che i fan si sono chiesti, riguarda l'identità del padre della piccola Penelope: dato che da anni la Nannini è single, sono sopravanzate diverse ipotesi sull'utilizzo dell'inseminazione artificiale, ipotesi che rimane la più plausibile. | È finalmente nata la piccola Penelope, figlia di Gianna Nannini che è riuscita a partorire nonostante i suoi 54 anni e l’esperienze precedenti di ben due aborti. |
La scuola è ricominciata lo scorso 15 settembre, con l'avvio dell'anno scolastico 2021/2022, ma non per tutti. I bimbi del 54° Circolo Didattico "M. Scherillo" di via Stanislao Manna, quartiere Soccavo, periferia occidentale di Napoli, non possono tornare a scuola. I lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell'istituto scolastico, voluti dai genitori dopo numerose segnalazioni, sono partiti in ritardo: nonostante fosse stato garantito che tutto l'iter si sarebbe concluso entro il 15 settembre, data di inizio dell'anno scolastico, così non è stato. Manca ancora, infatti, il sopralluogo dell'Asl, organo che deve certificare che i bambini possono rientrare il classe. "La scuola ha interpellato tutti gli interlocutori istituzionali a vario titolo coinvolti nella vicenda ed avevano assicurato alla scuola che tutte le operazioni di ripristino delle condizioni di sicurezza sarebbero terminate entro il giorno 14 e che il 15 sicuramente i bambini sarebbero rientrati in classe. In realtà, i lavori di ristrutturazione, pur essendosi svolti celermente, non hanno rispettato i tempi previsti e, di fatto, ad oggi il Dirigente non ha alcuna certezza né in merito al termine dei lavori che potrebbe ulteriormente slittare né in merito ai tempi necessari a consentire agli operatori ASL di svolgere le verifiche. Al termine degli interventi, infatti, la Municipalità attenderà i controlli ASL che seguono una loro tempistica ed una loro programmazione" si legge in una circolare inviata dal Dirigente scolastico, la professoressa Gheta Maria Valentino, ai genitori. | I lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’edificio sono stati ultimati in ritardo e l’ispezione dell’Asl non ha ancora avuto luogo. Per questo motivo, i bambini del 54° Circolo Didattico “M. Scherillo” di Soccavo, periferia occidentale di Napoli, non hanno ancora cominciato l’anno scolastico. I genitori hanno così organizzato una manifestazione per chiedere chiarimenti. |
Dopo la morte di Raimondo Vianello sono stati molti i messaggi di cordoglio e le dimostrazioni d'affetto alla sua famiglia, ma a soffrire di più è senz'altro sua moglie Sandra. La donna, ormai anziana e ammalata ma sempre lucida, è stata ricoverata per un periodo in clinica dopo i funerali di Raimondo. A poche settimane di distanza dall'accaduto la donna è tornata a far sentire la sua voce, stavolta dalla clinica San Rossore di Pisa dove si trova tuttora. "Sono stufa di star qui, voglio tornare a casa, ha detto spiegando: “questa cura non finirà mai perché il mio dolore non finirà mai". La protagonista di Casa Vianello dunque non vede l'ora di tornare a Milano 2, dove viveva con l'ex marito per godersi il calore della famiglia, in particolare dei due figli filippini Gianmarco e Raymond adottati quand'erano piccoli dall'inossidabile coppia. Sandra spera nella clemenza dell'equipe medica della clinica e ha lanciato un appello al medico che ce l'ha in cura: "Sono ancora sotto shock", ha fatto sapere, “se il professore, che è un mago, mi lascia andare, voglio tornare dai miei bambini". A questo punto le dimissioni potrebbero arrivare proprio nei prossimi giorni secondo e volontà della donna che nonostante il dolore non ha perso la sua lucidità. Nei giorni scorsi, sempre dalla clinica di Pisa, aveva dichiarato: “so di non essere la sola e la più grande vedova italiana". "Sono una vedova come tutte le altre. Passerà, ma lui non c'è più". | L’attrice dopo i funerali del marito Raimondo Vianello è stata portata in clinica per accertamenti e ora chiede di poter tornare a casa sua a Mila. |
Il blocco dei licenziamenti scadrà il primo luglio e non verrà rinnovato. Nonostante la decisione del governo sembra essere definitiva, si continua a discutere di un ipotetico prolungamento della misura: da un lato il segretario della Cgil Maurizio Landini, che chiede una proroga fino in autunno, con Pd e Lega (la quota Giorgetti) che aprono a interventi verticali per singoli settori, dall'altro il presidente del Consiglio e il ministro dell'Economia, che vorrebbero lasciare la situazione così com'è. Nel frattempo Matteo Salvini parla di "assoluta sintonia" con Mario Draghi: "I settori che crescono, che corrono, che hanno bisogno di assumere, non di licenziare, penso all'industria e all'edilizia, devono tornare a essere liberi di agire sul mercato – ha detto ieri il segretario della Lega – poi i settori che hanno sofferto di più, penso al commercio, ai servizi, al turismo, avranno tempo fino a ottobre per organizzarsi, con l'obiettivo di una estate da boom economico". L'Ufficio parlamentare di bilancio ha inviato una memoria sul decreto Sostegni bis, che contiene le ultime misure economiche del governo Draghi, in cui si tratta proprio della fine del blocco dei licenziamenti. "Per i datori di lavoro assicurati alla Cigo il 1° luglio scadono sia la causale Covid-19 sia il blocco dei licenziamenti per motivazioni economiche – scrive l'Upb – Per attutire gli effetti sul mercato del lavoro, il decreto legge permette che sino a fine anno l’accesso a Cigo e Cigs con le causali tradizionali avvenga a condizioni più vantaggiose rispetto alle regole del Jobs Act. Le imprese in grande sofferenza per la crisi potranno contare su 26 settimane di integrazioni extra contatore, senza contributi di tiraggio e con prestazioni più elevate per i dipendenti; tutte le altre non dovranno ugualmente pagare il contributo di tiraggio ma saranno ripristinati contatore e prestazioni del Jobs Act". | Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio la fine del blocco dei licenziamenti, prevista a inizio luglio, non sarà drammatica per l’occupazione, con una perdita di circa 70mila posti di lavoro. Contemporaneamente, però, lo sblocco “favorirà le politiche di occupazione a favore dei soggetti, soprattutto i giovani, in cerca di lavoro”. |
In questi giorni non si è praticamente parlato d’altro e il presunto flirt tra Emma Marrone e Mattia Briga è finito sulla bocca di tutti. Il rapper della squadra bianca di Amici ha regalato il suo anello alla bella coach e sembrerebbe essere deciso a conquistarla con battutine, sguardi ammiccanti e semplici regali. A distanza di qualche giorno dalla diffusione capillare che questa notizia ha avuto in rete, è intervenuta proprio la Marrone a smentire ogni cosa. Briga, che sarebbe fidanzato con Ludovica Chiodo, non nutrirebbe alcuna simpatia nei suoi confronti né sarebbe ricambiato. Nel frattempo, un servizio pubblicato sul settimanale Chi racconta che Emma sarebbe tornata tra le braccia di Fabio Borriello. Dopo la parentesi di lui con Chiara Biasi, i due sarebbero tornati a frequentarsi come già accadde in passato. Il settimanale Chi ha fotografato Emma e Fabio mentre entrano ed escono dallo stesso hotel, per di più negli stessi orari. I due sono stati prima fotografati a cena insieme e poi mentre entrano in albergo, dal quale usciranno solo il giorno successivo. Ciò significa che Fabio ed Emma sono tornati a vedersi? Lei gli ha già perdonato il fatto di aver interrotto la loro prima frequentazione per correre dietro alla bella blogger? Pare di sì, e le foto pubblicate sul settimanale Chi lo testimoniano. Certo, i due non sono stati fotografati insieme ma Emma non ha mai smentito che tra loro ci fosse una simpatia, nemmeno in passato. | Il flirt con Mattia Briga non sarebbe mai esistito. A dichiararlo è Emma Marrone che nega la simpatia con il rapper di Amici. Nel frattempo, però, riprende a frequentare Fabio Borriello. |
E' inutile negarlo, tutte le donne amano fare shopping ma sono costrette a fare i conti con i sensi di colpa dopo aver passato l'intera giornata in giro per i negozi. Finalmente per loro arrivano delle buone notizie: si tratta di un'attività terapeutica capace di avere incredibili effetti positivi sulla salute fisica e mentale. Fare spese riduce lo stress e l'ansia, aumenta l'autostima e fa dimagrite: ecco perché anche la scienza ha dimostrato che ci si può sbizzarrire tra acquisti folli, naturalmente senza eccedere. | Arrivano finalmente delle buone notizie per le amanti dello shopping: fare spese quasi tutti i giorni riesce ad avere degli effetti positivi sulla salute fisica e mentale. Ecco perché è un’attività che fa dimagrire, che riduce lo stress e che migliora l’autostima. |
Kim Kardashian è tra le più assidue frequentatrici di twitter, non solo per il suo modo compulsivo di twittare dalle colazioni ai suoi nuovi look alla Diana Ross, ma soprattutto per la cadenza quasi giornaliera nel postare le sue foto più calde del momento. Come un magazine di gossip di se' stessa, la fidanzata di Kanye West appare sempre splendida e dinisibita in ogni scatto, che sia tra le rocce oppure in barca, per la gioia dei suoi 16 milioni di follower (tutti reali, non fake come quelli di Lady Gaga!). | Kim Kardashian e il rapporto con i suoi 16 milioni di follower su twitter: oltre 100 fotografie mozzafiato caricate sul suo profilo ufficiale, ecco le più interessanti. |
Nell'oroscopo del giorno di oggi, mercoledì 10 marzo 2021, c'è decisamente un eccesso nettuniano. Ma nessuno se ne lamenterà! La Luna è in Acquario, insieme a tanti altri pianeti nello stesso segno, e il Sole non solo è nel segno zodiacale dei Pesci ma anche vicinissimo, quasi congiunto, a Nettuno. Appunto. Quindi, dicevamo, un eccesso nettuniano che diventa insieme romanticismo e idealismo, voglia di affacciarsi al cambiamento ma anche grande apertura degli orizzonti mentali. La creatività è di sicuro la forza di questi giorni: tra Acquario e Pesci l'impulso è quello di non fermarsi alle apparenze e nemmeno alle leggi, alla tradizione. Entrambi i segni, ciascuno a modo suo, hanno a che fare con l'evoluzione, le novità, i cambiamenti, il saper guardare oltre. Siete pronti? Come Meghan e Harry, dichiari davanti a tutti che non hai più intenzione di startene buono in un angolo senza dire una parola. Cogli l’occasione e dici tutto quello che pensi a chiunque te lo chieda! In preda ad un atto di riscossa e riscoperta della tua determinazione, potresti addirittura stupirti di quanta forza celavi dentro di te! Punta in alto, caro Ariete, hai tutte le carte in regola per convincere anche i più diffidenti delle tue capacità! Amore: avrai tempo anche per le smancerie… ma non oggi! Lavoro: durante le riunioni, nessuno ha il coraggio di controbattere alle tue brillanti osservazione! Conquisti tutti! Salute: in ottimo mood per affrontare qualsiasi ostacolo! Il consiglio del giorno: scarica app in grado di fornirti frasi motivazionali ad ogni ora del giorno: mantieni vivo il tuo mood aggressivo! Voto 8 + Caro Toro, anche meno! Ti preoccupi un po’ troppo oggi: la Luna quadrata ti mette addosso talmente tanta ansia da prestazione che impiegheresti un nonnulla a chiamare i vigili del fuoco per andare a controllare a casa tua se qualcuno non ti risponde al telefono! Ti è mai passato per la mente che, magari, quel qualcuno potrebbe dormire o non essere nel mood giusto per parlare con te? Rilassati! Amore: troppo apprensivo: lascia spazio agli altri! Lavoro: non puoi risolvere i problemi di tutti: concentrati sui tuoi! Salute: sospironi profondi mostrano che sei in ansia: rilassa le spalle e stai sereno. Il consiglio del giorno: musica rilassante nelle orecchie tutte le volte che puoi! Quasi quasi ti realizzo una playlist piena zeppa di pezzi di Einaudi. Voto 6 + Piano con le grosse rivoluzioni Gemellini miei, Marte vi dà l’energia e l’entusiasmo necessari per delle grosse svolte nel vostro quotidiano ma, con quella Venere quadrata, molte delle persone che vi vogliono bene potrebbero non prendere nel modo giusto alcune scelte troppo radicali… Farsi un taglio rasato con la cresta color verde lime potrebbe non essere la scelta giusta… Soprattutto se lavorate come usciere in Parlamento! Amore: incompresi, vi lamentate anche un po’ troppo con chi vi ascolta… Lavoro: avete idee stellari… forse anche troppo futuristiche! Salute: in ottima forma! Il consiglio del giorno: seguire la lezione online di Tai Chi Chuan è stata la scelta migliore che avreste potuto prendere… soprattutto in giornate come questa dove non vi potete permettere di perdere la concentrazione! Voto 8 Quello che apprezzo di te, caro Cancro, è che non ti perdi mai d’animo, nemmeno quando un microfono sul palco di Sanremo non va. Piuttosto ti prendi il tuo tempo, correggi il tiro e punti di nuovo dritto all’obbiettivo. A riuscire a darti la forza necessaria per questo modo di resistere è ovviamente Venere che mette al primo posto tutti i tuoi sentimenti permettendoti di non perderli di vista! Amore: dolcissimo, riesci a smuovere anche l’impiegata delle poste più apatica.Lavoro: deciso a portarti avanti con la tua scaletta di impegni. Salute: tranquillo e sereno! Il consiglio del giorno: vestiti col tuo vestito preferito per andare in ufficio. Punta a sentirti a tuo agio per dare il meglio. Voto 7 e mezzo Non avevi affatto bisogno di questa Luna opposta che si unisce a tutti i pianeti già storti che costellano il tuo cielo. Entra nella tua giornata come il gatto che si è intrufolato nella cabina di pilotaggio di un aereo e ha costretto il pilota ad un atterraggio di emergenza. Sono quasi certa che tu, al suo posto, avresti continuato il volo: questo Marte a tuo favore ha voglia di farti fare miracoli ma, a volte, occorre anche sapersi fermare! Amore: le poesie romantiche non fanno per te. Meglio un bouquet di arrosticini ben cotti. Lavoro: se solo avessi tempo da perdere ti fermeresti a discutere con tutti i colleghi ma “purtroppo” non ne hai a disposizione. Salute: nervosissimo. Ti svegli con una chioma talmente arruffata che se ti fossi pettinato coi petardi saresti più in ordine! Il consiglio del giorno: fingi di non essere in casa quando il vicino ti suona per chiedere lo zucchero: sei talmente arrabbiato col mondo che avresti da ridire anche contro di lui. Voto 5 e mezzo Se Ibrahimovic è riuscito ad arrivare (anche se in ritardo) alla serata di Sanremo dopo esser rimasto bloccato in autostrada, non c’è motivo per il quale tu non possa riuscire ad affrontare una giornata ostica come questa. Mentre Venere, Marte e Nettuno ordiscono trame dispettose nei tuoi confronti, tu puoi comunque mostrare la tua resistenza agli imprevisti svoltandoli a tuo favore (e ringrazia Urano per questo!). Amore: in una favola, raffigurante la tua vita amorosa, tu ti sentiresti di certo la strega cattiva… Lavoro: rallentamenti e complicazioni in rapido arrivo: sii pronta! Salute: perlomeno la Luna non è ancora opposta… Il consiglio del giorno: evita di rimanere ore e ore di fronte allo specchio a sistemarti i capelli… alla fine del “restauro” potresti comunque sentirti insoddisfatta… Voto 5 – | Nell’oroscopo del giorno mercoledì 10 marzo 2021 la Luna si trova nel segno dell’Acquario, vicina agli altri pianeti che si trovano in questo segno zodiacale. Oramai è noto! Intanto il Sole in Pesci si avvicina sempre più a Nettuno che quindi non potrebbe essere più esaltato (è un termine tecnico). Insomma sta di fatto che la creatività nell’aria sarà incontenibile. |
Tra gli smartphone più attesi nel corso del 2015 troviamo anche il Sony Xperia Z4, il nuovo phablet dell'azienda giapponese che secondo alcuni rumor sarà presentato a marzo nel corso del Mobile World Congress 2015 di Barcellona. Ed in attesa della presentazione ufficiale del nuovo Xperia Z4 di Sony, dal portale Android Origin arrivano in anteprima le probabili specifiche tecniche di questo nuovo phablet. Secondo le informazioni riportate dal sito internet, il nuovo Sony Xperia Z4 si presenta con un display da 5,5 pollici e una risoluzione pari a 2560 x 1440 pixel (Quad HD). Anche in questo modello non mancano alcune tecnologie celebri di Sony come la Triluminos, Live Color LED e X-Reality. Il nuovo Xperia Z4, secondo quanto scrive Android Origin, monta il processore quad-core Qualcomm Snapdragon 801 (2,0 Cortex A57 e 1,5 GHz Cortex A53), una GPU Adreno 430 e 3 GB di RAM. | Tra gli smartphone più attesi nel corso del 2015 troviamo anche il Sony Xperia Z4, il nuovo phablet dell’azienda giapponese che secondo alcuni rumor sarà presentato nel corso del Mobile World Congress 2015 di Barcellona. |
Il social network dei grandi numeri batte un ulteriore importante record, ma questa volta c'era da aspettarselo: la piattaforma di Mark Zuckerberg, forte anche dell'oltre miliardo e mezzo di utenti in tutto il mondo, ha da pochissimo superato la soglia del miliardo di video riprodotti giornalmente. A dare la notizia è lo stesso colosso di Menlo Park, che con un post ufficiale ha inoltre ricordato quale sia la forza della piattaforma e in che velocità stia crescendo anche nella diffusione di contenuti audio/video: nel solo periodo che intercorre dal mese di maggio al mese di luglio, le visualizzazioni dei video sono aumentate di oltre il cinquanta percento, e il sessantacinque percento delle quali è avvenuta tramite dispositivo mobile. D'altronde di sà, il Re dei social network ha da tempo lanciato la sua sfida personale a YouTube, e gli utenti più attenti avranno sicuramente notato che negli ultimi tempi la piattaforma è stata praticamente invasa da video di tutti i tipi (molti dei quali dai contenuti di scarsa qualità). In ballo non ci sono solo futili statistiche, ma un business di monetizzazione importantissimo, che sfruttando l'ormai enorme diffusione della piattaforma potrebbe far entrare nelle tasche dell'azienda di Menlo Park ingenti somme di denaro semplicemente utilizzando le formule di advertising da tempo introdotte da Google su YouTube, dove ormai preroll e banner a comparsa la fanno da padrone. Una teoria che troverebbe la sua conferma anche nella recente acquisizione da parte di Facebook di LiveRail, un'azienda da anni specializzata nell'analisi del rapporto tra domanda e offerta nel mercato, portata a casa per una la somma di 500 milioni di dollari. E' chiaro che la strada da compiere per riuscire a diventare un vero concorrente per YouTube è lunga (la piattaforma di Google da tempo ha superato i 4 miliardi di visualizzazioni al giorno), e a prescindere dai sistemi di advertising e dal numero di visualizzazioni raggiunte, per riuscire a competere con il sito di streaming video più utilizzato al mondo, Facebook dovrebbe armarsi di diverse funzionalità: una su tutte la possibilità di apportare modifiche ai video e di indicizzarne i contenuti in modo da poterli rendere ricercabili tramite il motore di ricerca interno, che con le potenzialità di Graph Search potrebbe diventare un'arma potentissima in grado di rendere raggiungibili molto più semplicemente anche i contenuti multimediali. | Le visualizzazioni di contenuti video nel social network di Zuckerberg sono aumentate del 50 percento in soli due mesi e il 60 percento delle riproduzioni è avvenuta tramite smartphone o tablet: il colosso dei social network ha tutte le carte in regola per sfidare Google, ma la strada e ancora lunga. Molto lunga. |
I cacciatori lombardi sono arrivati oggi da tutta la Lombardia per protestare sotto il Palazzo della Regione a Milano. La manifestazione, sostenuta anche dalla Federcaccia regionale, non aveva nessuna bandiera delle associazioni "per sottolineare l'unità dei cacciatori e per rispettare la trasversalità degli organizzatori" hanno fatto sapere sui social. Gli amanti della caccia lombardi sono scesi in piazza contro la sentenza del Tar che ha sospeso la stagione venatoria fino al 7 ottobre, accogliendo un ricorso della Lac (Lega per l'abolizione della caccia). Tutti i cacciatori in manifestazione avevano come indicazione quella di indossare dei gilet arancioni ben visibili. Tra gli striscioni presenti in piazza anche uno che recitava: "Rolfi – Bonomo vergognatevi" riferendosi direttamente all'assessore all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi, Fabio Rolfi, che non avrebbe fatto abbastanza per evitare lo stop dell'attività venatoria. | Sono tornati in piazza i cacciatori della Lombardia contro la decisione del Tar di sospendere l’attività venatoria fino al 7 ottobre. Gli amanti della caccia avevano già protestato lunedì a Milano, arrivando nella piazza in stazione centrale e protestando in un corteo fino a Palazzo Lombardia. Percorso replicato anche oggi quando una delegazione è stata ricevuta dall’amministrazione regionale. |
In questa settimana, non si è fatto che parlare dell'amore che è nato tra Massimo Scattarella, e Veronica Ciardi inquilini della casa del Grande Fratello. L'amore che inizialmente Veronica stentava a dimostrare nei confronti di Massimo, questa settimana ha avuto la più chiara dimostrazione nel bacio che lei ha volentieri contracambiato. Purtroppo però nella serata di ieri è stato svelato da Alessia Marcuzzi, che Massimo non è stato l'unico privilegiato ha baciare Veronica; ebbene si, la bella mora a quanto pare ha baciato anche un altro componente della casa, il giovane Marco Mosca. Con tanto di filmato, la Marcuzzi, dopo averlo mostrato agli altri inquilini, chiede a Veronica il perchè del suo comportamento. Lei un pò in imbarazzo, dice di non aver mai provato niente per Marco, e che se qualcosa è successo sotto le coperte, è solo perchè è stato Marco a volere e pilotare la cosa. Veronica ribadisce inoltre che se c'è un componente della casa del quale lei si può innamorare, quello è Massimo. Marco, dice invece di non voler approfondire l'argomento, perchè tiene all'amicizia con Massimo, che già per colpa di questo episodio si è un pò raffreddata; insinua però che non è giusto che a pagare per uno sbaglio, sia solo lui, che ieri, per via della nomination, ha rischiato di essere messo fuori. Si secondo Marco, anche Veronica doveva essere nominata, perchè in quel letto, c'era anche lei, e perchè oltre a subire il bacio, ha preso anche altre iniziative. Intanto lo sguardo di Massimo ieri mentre venivano dette queste cose, e in seguito alla visione del filmato, era di ghiaccio, impietrito. Forse il macho pugliese, ha perso fiducia nella sua bella Veronica, che a quanto pare, si consola facilmente nelle braccia di altri, o forse ieri non era troppo in vena di tenerezza con lei, ma si è potuto notare il distacco, perchè in seguito, quando Veronica ha pianto per le parole di suo padre, Massimo non si è mosso di un millimetro per consolarla. Vi proponiamo il video del litigio tra i protagonisti di questo pericoloso triangolo. | Dopo il bacio dato a Massimo Scattarella, Veronica Ciardi, bacia appassionatamente anche Marco Mosca, ma ieri in puntata ritratta dicendo che Marco non le è mai piaciuto. |
La morte di Ennio Fantastichini ha scosso amici e colleghi dello spettacolo, che sono accorsi sui social per condividere pensieri, ricordi e messaggi di cordoglio. "La mia mina vagante se n’è andata. L’ho amato lo amo lo amerò sempre. Il cinema ha perso un grande attore. Io ho perso tante cose un amico, un fratello.." ha scritto il regista Ferzan Ozpetek, che con lui aveva lavorato proprio nel famoso e fortunato film Mine Vaganti. Si aggiungono a lui tantissimi volti noti, sia del cinema che della tv e della musica: da Daniele Vicari a Emma e Paola Turci, dal team di Squadra Antimafia e Taodue a Ivan Zazzaroni e Gabriele Corsi. In ognuno dei loro messaggi, un pezzo di quel dolore che nelle ultime ore sta unendo tante persone e soprattutto l'amico Claudio Amendola, che ha salutato Ennio Fantastichini prima di congedarsi dalla sua ospitata nel programma di Rai1 Portobello, condotto da Antonella Clerici. Il ricovero di Ennio Fantastichini risaliva al 14 novembre scorso, quando giunse notizia dal reparto di rianimazione dell’azienda ospedaliera universitaria Federico II. Una brutta polmonite, questa fu la motivazione data per l'allarme improvviso. L'equipe medica del professor Giuseppe Servillo lo ha sottoposto a cure mediche intensive ma l'attore veniva descritto come cosciente e in grado di respirare autonomamente. Le sue condizioni sembravano serie ma l'artista non era considerato in pericolo di vita. Oggi, dopo nemmeno tre settimane, la terribile comunicazione della sua morte. | Dal 14 novembre scorso non si erano avute più notizie sul ricovero d’urgenza che aveva coinvolto l’attore Ennio Fantastichini. La sua morta improvvisa, oggi, ha scosso colleghi e amici dello spettacolo e in particolare del cinema, scatenando messaggi di puro cordoglio e di grande vicinanza alla sua famiglia. |
L‘artemisia (vulgaris o annua) è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Asteracee, fiorisce da giugno ad agosto e appartiene alle cosiddette "erbe magiche" di San Giovanni. L'artemisia è una pianta originaria della Cina, ma da tempo diffusa anche in Europa e in Italia; il suo nome viene fatto risalire alla dea greca della caccia Artemide, che l'avrebbe donata alle donne per regolarizzare il ciclo mestruale. Nella medicina romana era considerata un ottimo rimedio contro crisi epilettiche e convulsioni. Oggi l'artemisia viene utilizzata in fitoterapia soprattutto per le sue proprietà digestive, sedative, antispasmodiche, espettoranti e antisettiche. Ecco tutti i suoi benefici per la nostra salute, come utilizzarla e le eventuali controindicazioni. Tra le proprietà dell'artemisia utilizzate in fitoterapia ci sono innanzitutto quelle antispasmodiche, grazie agli oli essenziali contenuti nelle sommità fiorite, utili in caso dolore mestruale e coliche addominali. Gli oli essenziali la rendono anche un ottimo rimedio contro tosse e raffreddore, grazie all'azione espettorante e antisettica, quest'ultima utile anche contro le parassitosi intestinali. Le proprietà digestive dell'artemisia sono dovute invece alle sostanze amare in essa contenute che stimolano la produzione dei succhi gastrici. Le sue proprietà sedative e antinfiammatorie riducono gli spasmi intestinali, aiutando a contrastare anche stipsi o diarrea, favorendo così il benessere dell'apparato gastrointestinale. Nella medicina popolare, le radici della pianta vengono utilizzate anche per rilassare il sistema nervoso in caso di disturbi dell'umore, stanchezza generale, ansia, depressione e insonnia. La scienza si è però interessata all'artemisia soprattutto a causa di una particolare sostanza in essa contenuta, l'artemisinina, ritenuta un potenziale principio attivo anticancro. A partire da questa pianta, sono stati inoltre realizzati dei farmaci utili a combattere la malaria. Potete trovare i rimedi a base di artemisia in erboristeria o nei negozi di prodotti naturali: prima di consumarla chiedete consiglio al medico e all'erborista, per capire se si tratta di un rimedio adatto alle vostre problematiche di salute. Tra i rimedi fitoterapici ci sono le tisane, da preparare come infusi o decotti a base di artemisia annua, utili per favorire la digestione e contrastare il gonfiore addominale. Con l'artemisia vulgaris, si prepara invece un estratto idroalcolico utile per regolare il ciclo mestruale. Potete trovare l'artemisia anche sotto forma di integratori a base di artemisinina, utilizzati soprattutto in caso di infezioni causate da parassiti o di malaria: anche in questo caso è necessario il consulto dal medico prima dell'assunzione. La tisana a base di artemisia si prepara con le sommità fiorite della pianta. Portate ad ebollizione l'acqua in un pentolino e versatela in una tazza, inserite una bustina di tisana o 10 gr di artemisia sfusa. Coprite e lasciate in infusione per 10 minuti. Trascorso il tempo necessario, filtrate e bevete. Potete consumare fino a 3 tazze al giorno a seconda del disturbo da curare. Evitate però sovradosaggi e chiedere consiglio all'erborista sulla dose precisa da assumere. | L’artemisia conosciuta anche come “erba magica” di San Giovanni, è una pianta ricca di benefici e proprietà digestive, sedative, antidolorifiche ed espettoranti, inoltre aiuta a contrastare i dolori mestruali e contiene un potenziale principio attivo anticancro. Ma scopriamo di più su questa preziosa pianta, come utilizzarla e se ci sono controindicazioni. |
Nell'oroscopo del giorno di oggi, martedì 5 maggio 2020, la Luna si trova nel segno della Bilancia il che, unito a Giove nel segno del Capricorno, può far ben sperare ad un grande senso civico. Anche Venere, pianeta dell'amore e dell'amicizia, per l'ultimo giorno si troverà in quadratura a Nettuno: anche la sensazione di mancanza e lontananza così forte nei giorni scorsi andrà affievolendosi da domani. Ma quali saranno le previsioni astrali segno per segno secondo l'oroscopo di oggi? Leggetele qua sotto per il vostro segno zodiacale e per quello di amici e parenti! Anche oggi non possiamo iniziare la giornata senza l'oroscopo del giorno dell'astrologa Ginny su Fanpage.it! Che cosa ci riservano le stelle in amore, lavoro e salute? Leggetelo subito senza dimenticare i consigli segno per segno e il voto per ciascun segno zodiacale. Con questa Luna storta (tra l'altro proprio una Luna che parla di bellezza e di stile) non le mandi a dire come Giovanna Botteri a chi cerca di fare body shaming. Che poi, proprio a te che dimostri una sicurezza in te stessa da spiazzare anche i più potenti capi di stato. Ma come si permettono?? Amore: la Luna storta non aiuta le coccole. Lavoro: non ti metti nei panni degli altri per nessun motivo. Salute: sensi di colpa se non fai il workout quotidiano. Il consiglio del giorno: scrub miele e caffè. Che ne dici?? Voto 6 Sarà prudenza o sarà pigrizia ma tu hai deciso di andarci piano con i movimenti in questi giorni. Insomma anche oggi esci dal guscio piano piano e possibilmente senza dare troppo nell'occhio. Va così, le paillettes e le piume di struzzo le lasci a qualcun altro! Amore: sempre pochissima voglia di agghindarti per fare colpo. Lavoro: quanto ti innervosiscono le persone che non ti capiscono al volo. Salute: preferisci un massaggio anticellulite ad un'ora di spinning casalingo. Il consiglio del giorno: scaricati una playlist che ti dia la carica. Anche solo per lavare i piatti. Voto 6 e mezzo Non c'è più limite alla tua voglia di apparire, all'eclettismo del tuo stile e al gusto meraviglioso del tuo estro. Sei un po' come la Barbie che ha abbandonato senza fare storie trecce bionde e scarpe col tacco per travestirsi come i protagonisti di Star Wars. Non so se mi spiego. La Barbie. Amore: mamma mia avete gli occhi a cuore che sbucano anche dalla mascherina. Lavoro: ascoltate le idee di tutti, anche dello stagista che porta i caffè. Salute: solo cibo sano per voi oggi. Il consiglio del giorno: fate home delivery dalle cascine intorno che producono frutta e verdura. Voto 11 si può?? | L’oroscopo di oggi vede la Luna transitare nel segno della Bilancia: questo ci dà ottime speranze per quanto riguarda il senso civico anche in questo momento. Inoltre è una Luna che in termine tecnico si chiama “gibbosa crescente” e quindi è carica di energie ed aspettative, voglia di fare ed emozioni. |
Una delle poche certezze della Mostra del Cinema di Venezia sono i fischi, che puntualmente ogni anno investono almeno una delle pellicole in concorso eleggendola così flop del festival. Nell'edizione 2017 il destino è toccato a "Madre!" ("mother!" il titolo internazionale), ritorno dietro la macchina da presa del regista Darren Aronofsky. E dire che il film, interpretato da due star assolute come Jennifer Lawrence e Javier Bardem, era uno dei più attesi al Lido e che lo stesso Aronofsky (compagno nella vita reale della Lawrence) proprio a Venezia vinse il Leone d’oro nel 2008 per lo splendido "The Wrestler" con Mickey Rourke. Il cast comprende altre due stelle come Ed Harris e Michelle Pfeiffer, ma tutto ciò non è bastato a portare al visionario regista de "Il cigno nero" e "Noah" il favore della critica: i "buh" si sono imposti sugli applausi alla proiezione stampa e non sembra dunque partire sotto i migliori auspici il percorso del film in Italia, dove uscirà il prossimo 28 settembre. La trama del film "mother!"/"Madre!", thriller-horror vagamente ispirato al capolavoro "Rosemary's Baby" di Roman Polanski, racconta di una giovane donna (la Lawrence) e del compagno (Bardem), che vivono in una villa isolata. Coppia in crisi, la loro vita viene sconvolta dall'arrivo di due ospiti inattesi, un uomo (Ed Harris) e sua moglie (Michelle Pfeiffer). Gli enigmatici visitatori porteranno con sé misteri inquietanti facendo sprofondare la protagonista in un incubo senza fine. | La critica veneziana elegge il flop della Mostra 2017, tributando “buh” alla nuova pellicola di Darren Aronofsky. Nel cast dell’horror che omaggia Rosemary’s Baby anche Michelle Pfeiffer e Ed Harris. |
Urbano Cairo è un fiume in piena. A margine dell'assemblea di Lega in Serie A, il presidente del Torino ha puntato il dito contro Beppe Marotta e Andrea Agnelli, ovvero l'ad dell'Inter e il presidente della Juventus. Il numero uno granata non ha gradito l'adesione di nerazzurri e bianconeri al progetto Superlega nelle vesti di club fondatori. A suo giudizio si tratta di un vero e proprio tradimento nei confronti del calcio italiano. L'argomento Superlega ha sollevato un polverone in tutta l'Europa calcistica. È andata in scena oggi l'assemblea di Lega, in cui Juventus, Inter e Milan tra i 12 fondatori del nuovo format del calcio continentale, hanno ribadito la volontà di restare in Serie A. Una situazione che va in rotta di collisione con quanto annunciato dall'Uefa, pronta con il sostegno delle federazioni nazionali tra cui la stessa Serie A, e la Fifa a prendere provvedimenti nei confronti dei dissidenti. Si è parlato infatti di un'esclusione dei club della Superlega dai tornei nazionali, con i giocatori che non potrebbero prendere parte nemmeno ai match con le rispettive nazionali. Le altre società della Serie A hanno manifestato in maggioranza la propria contrarietà alla Superlega. Tra queste anche il Torino, con il presidente Cairo che ai microfoni dell'Ansa è stato durissimo: "È un attentato alla salute di una associazione come la Lega: se uno come Marotta, ad dell'Inter, fa una cosa del genere si deve dimettere dalla Figc subito, e deve vergognarsi. Tu sei ad dell'Inter, società che ha concepito con altre 11 il progetto Superlega, non puoi rimanere a rappresentare la Serie A in Figc perché stai attentando alla vita di una associazione . Il progetto non andrà in porto, ma chi lo ha concepito sta attentando alla lega di serie A e per questo tradimento deve dimettersi e vergognarsi. E la stessa cosa vale per Agnelli". | A margine dell’assemblea di Lega Serie A, andata in scena oggi il presidente del Torino Urbano Cairo ha puntato il dito contro il patron della Juventus Agnelli e l’ad dell’Inter Marotta dopo la loro adesione alla Superlega. Una situazione considerata dal numero uno granata un tradimento nei confronti del calcio italiano. |
Puoi essere anche una campionessa sportiva, aver portato a casa un oro olimpico ed essere la sciatrice con più vittorie nella storia dello sci alpino: un hater ci terrà comunque a sottolineare che hai la cellulite sul fondoschiena. Lindsey Vonn è l'ennesima vittima del body shaming sui social. Le offese e le critiche sono arrivate dopo aver pubblicato una foto in costume in cui mostra il suo corpo al naturale, senza filtri. Ed è il corpo di una donna che ha fatto dello sport uno stile di vita, un corpo scolpito, assolutamente in forma e in salute. E invece no: l'attenzione si è soffermata sulla cellulite. Ogni atleta lavorando col proprio corpo gli riserva amore, dedizione e soprattutto rispetto. Dunque per la campionessa è stato del tutto normale mostrarsi per quello che è, perché non ha nulla di cui vergognarsi, neppure le piccole imperfezioni da donna normale. Per questo ha voluto lanciare un messaggio di incoraggiamento a chi ha perso la fiducia in sé per colpa del body shaming. I’ve posted quite a few swimsuit pics lately, which is scarier than it seems. Even as an athlete there are ruthless comments and media stories that tear apart my body and I admit it sometimes hurts me. I’m a normal person and sometimes I slouch, my stomach folds over, my cellulite shows on my butt, or I don’t fill out my swimsuit top just right….But, I always remember how my body has helped me achieve amazing things in my life and I am proud of how strong I am. I’m not a size zero and that’s perfectly fine with me. One thing I can promise all of you is that I never Photoshop my photos and am proud to officially never had any plastic surgery of any kind. No Botox, no fillers, no mini surgeries. Literally nothing. I am 100% natural and 100% Lindsey. So to anyone who is feeling self conscious or down about their appearance; stay strong, stay healthy and love yourself no matter what the haters say. Special thanks to all of you who have been positive and supportive… lets keep up the culture of body positivity going! ❤️🙏🏻💪🏻 A post shared by L I N D S E Y • V O N N (@lindseyvonn) on Oct 23, 2020 at 8:50am PDT | La campionessa di sci Lindsey Vonn è stata presa di mira dagli haters dopo la pubblicazione di una foto in bikini: l’atleta è di spalle e si nota un accenno di cellulite. Dopo alcuni commenti spiacevoli ha pubblicato un post su Instagram per chiarire il rapporto col suo corpo e per lanciare un messaggio a tutte le donne. |
In seguito ad alcune fotografie pubblicate dal settimanale "Chi" nei giorni scorsi, è tornato a rimbalzare in rete il vecchio "tormentone" della presunta storia d'amore gay tra Eva Grimaldi e Imma Battaglia. Nelle immagini in questione, la sexy attrice veronese, tra l'altro concorrente di Pechino Express nel 2014, appare in spiaggia insieme alla politica e attivista, nota leader del movimento per i diritti dei gay. Legatissime da anni, le due appaiono molto intime (i paparazzi hanno fotografato qualche carezza, seppur nulla di davvero eloquente), tanto da spingere il settimanale di Alfonso Signorini a parlare di un vero e proprio outing e a titolare "Eva Grimaldi con Imma alla luce del sole". La star di fiction come "Il bello delle donne", nonché ex compagna di Gabriel Garko, sembra dunque inseparabile con una nota esponente del mondo LGBT. Tanto basta per pensare a una storia d'amore tra le due? La voce di una relazione tra l'attrice e l'attivista, come di diceva, è tutt'altro che nuova. Lo scorso anno, Novella 2000 pubblico analoghe foto che mostravano la Grimaldi e la Battaglia intime in spiaggia. Addirittura, venne immortalato un bacio e alcune tenerezze che lasciavano spazio a pochi dubbi. Peraltro, Eva e Imma appaiono insieme regolarmente agli eventi pubblici da alcuni anni e la Grimaldi non ha mai nascosto il suo sostegno attivo alla causa omosessuale. | L’attrice e la nota attivista gay sono state immortalate insieme in spiaggia, dove appaiono molto intime, tanto da riaccendere i rumor su una presunta storia d’amore e spingere il settimanale “Chi” a parlare di “outing”. Non ci sono conferme da parte delle due dirette interessante, ma davvero Eva e Imma sono tenute a dare spiegazioni pubbliche sul loro rapporto? |
Flora Canto ed Enrico Brignano sono pronti a pronunciare il fatidico sì. Ad annunciare la notizia è stata l'attrice romana pubblicando alcune foto su Instagram in cui mostra l'anello ricevuto per la proposta di matrimonio che, finalmente, è arrivata. Il tutto è avvenuto all'Arena di Verona, quale città poteva essere più romantica se non quella dove è nato l'amore tra Romeo e Giulietta? Ed è infatti la storia d'amore più nota e struggente di sempre che viene citata da Flora Canto nel comunicare questa novità, aspettata da tanto tempo e che, alla fine, è diventata realtà. Accanto alle foto che vedono i due abbracciati, vicini e sorridenti, e nelle quali in bella vista c'è anche il simbolo di questo amore che si concretizza, un anello con un brillante che brilla tra gli altri e qui la dedica finale: "Grazie Verona.. la tua magia mi ha regalato la proposta che Giulietta ha sempre desiderato. Sarà Difficile dimenticare questo giorno..TI AMO". La proposta è avvenuta dopo lo spettacolo di Enrico Brignano all'Arena di Verona, tanto è vero che il comico sul suo profilo Instagram parlando della serata fa un riferimento al modo speciale in cui si è conclusa, scrivendo: "Serata fantastica, pubblico stupendo posto straordinario… io sono stato brillante", chiaro richiamo all'anello dato in dono alla sua dolce metà. La proposta, in effetti, arriva dopo una storia che dura da qualche anno, ma soprattutto dopo la nascita di una bambina, Martina, e dell'ultimo arrivato, Niccolò, nato lo scorso luglio. Per coronare il loro sogno d'amore, quindi, mancava solo il tassello finale, quel passo che avevano rimandato da tempo, ma che rientrava in un progetto di famiglia più grande e strutturato che, piano piano, si è venuto a creare, portando la coppia dopo questa seconda nascita a decidere di scegliersi per sempre. | Flora Canto ed Enrico Brignano si sposeranno. Finalmente è arrivata la tanto attesa proposta di matrimonio che l’attrice romana aspettava da tempo e, dopo la nascita di Niccolò, il loro secondogenito rappresentava l’unico tassello mancante per coronare un sogno d’amore costruito in questi anni. Il tutto è avvenuto a Verona, la città dell’amore per eccellenza: “Sarà difficile dimenticare questo giorno” ha scritto l’attrice. |
La conferenza stampa di presentazione di Zorya-Roma si è rivelata molto particolare per José Mourinho. Il tecnico capitolino nel classico appuntamento con i cronisti della vigilia del secondo match stagionale di Conference League, ha dovuto fare i conti con le difficoltà della traduttrice seduta la suo fianco. Quest'ultima ha avuto qualche problema nel tradurre una domanda dall'ucraino all'italiano. Il portoghese dal canto suo si è dimostrato molto sensibile, e dopo averla tranquillizzata ha preso in mano la situazione. Tra le domande a cui José Mourinho ha dovuto rispondere prima di Zorya-Roma, ci sono state anche quelle poste dai giornalisti locali. Per queste è intervenuta la traduttrice presente al suo fianco, che però ha dovuto fare i conti con alcune difficoltà legate alla volontà di trovare le parole giuste: "Loro sanno che tutti i vostri vinceri… non so questa parola… collezionario.. avete collezionario di questi… scusate". A quel punto lo Special, accortosi dell'imbarazzo della traduttrice ha provato a tranquillizzarla con il sorriso: "No problema… cerca di… è una parola difficile?". | In occasione della conferenza stampa di presentazione di Zorya-Roma, curioso fuori programma legato alle difficoltà della traduttrice nel riportare in italiano alcune domande di giornalisti ucraini. José Mourinho si è comportato in maniera impeccabile consolando. |
Il 27 marzo arriverà nelle nostre sale il documentario di Walter Veltroni, “Quando c’era Berlinguer”, incentrato sulla figura di Enrico Berlinguer, Segretario Generale del Partito Comunista Italiano, dal 1972 al 1984, a trent’anni dalla sua morte, avvenuta nel 1984 in seguito ad un ictus. Berlinguer è una delle figure politiche più amate in assoluto della storia politica del nostro paese, unico leader del partito comunista dell’Occidente che è riuscito a far votare il proprio partito da un italiano su tre, polverizzando gli avversari. Veltroni ripercorre, quindi, 12 anni della storia italiana, in cui tutti i cittadini partecipavano attivamente alla politica italiana, facendo sentire la propria voce, ed erano quasi totalmente compatti nell’appoggiare il loro leader. | Walter Veltroni firma questo interessante ritratto di Enrico Berlinguer, Segretario Generale del Partito Comunista Italiano, dal 1972 al 1984, ripercorrendo 12 anni della storia politica italiana. |
Lo sanno anche i muri, ormai, che lo streaming è ciò che negli ultimi anni ha tenuto a galla il mercato. Che piaccia o meno, è questo il modello di business che si è affermato sempre più in questi ultimi anni, moltiplicando l'offerta e i competitor sul mercato, risultando ormai il modello che economicamente frutta di più e, soprattutto, quello maggiormente in crescita in questi anni. Anche in Italia i dati cominciano a seguire quelli statunitensi (e in generale quelli del resto del mondo), al punto che nella prima metà del 2014 l'industria fa segnare un incoraggiante +7% (dati FIMI/Deloitte) con lo streaming che, tra audio e video, ha visto incrementare il proprio valore del 95% (sic), generando un totale di 12,6 milioni di euro e rappresentando il 55% dei ricavi del digitale, piazzandosi davanti ai download, in un trend che segue quello dello scorso anno e pare non fermarsi. Proprio la FIMI, che ha rilasciato i dati sull'industria, da settembre prenderà lo streaming maggiormente in considerazione per quanto riguarda i dati che si terranno conto per stilare le classifiche di vendita che pubblica settimanalmente. In un'intervista rilasciata sabato scorso al Corriere della Sera, infatti, il Presidente della Federazione ha spiegato che "dopo le vacanze avremo la nuova classifica in cui 100 streaming saranno equivalenti a 1 download" visto che, aveva spiegato, "teniamo le classifiche al passo con l’evoluzione dei consumatori. Lo streaming è un fenomeno inarrestabile ed è trainato dal mobile e dalla generazione dei 16-24enni". Il test è già in atto e da settembre dovrebbe partire questa nuova formula di monitoraggio. Non a caso, qualche mese fa, proprio Mazza, ai microfoni di Fanpage, dichiarò che il 2014 sarebbe stato "anno decisivo per l'industria discografica del nostro paese". Al Corriere continua spiegando che la scelta di dare maggior peso allo streaming "è inevitabile dal momento che questo è il trend di evoluzione del mercato. Abbiamo seguito la stessa strada quando (a partire dall’ottobre del 2011) abbiamo deciso di integrare download digitali e vendite di supporti fisici nella classifica degli album" e non resta che limare "le formule di equivalenza tra le due modalità di consumo, in modo da arrivare alla compilazione di una classifica corretta ed equilibrata". Se in Italia (leggasi Europa) il mercato è equamente diviso tra Deezer e Spotify, negli Usa sono sempre di più le aziende che decidono di investire in questo modello di business, dalla Apple che ha acquisito Beats Music, qualche mese fa, fino a Google, che tramite Youtube sta per uscire con un nuovo servizio streaming che si chiamerà YouTube Music Key e che, a differenza di molte altre piattaforme, ha un'arma in più da giocare, ovvero tutta una serie di remix, cover e live da poter aggiungere a un catalogo che si preannuncia molto vasto (nonostante qualche problema avuto con alcune label indie). | Da settembre cambiano i parametri delle classifiche FIMI e lo streaming avrà un peso maggiore. In un’intervista al Corriere il Presidente della FIMI Enzo Mazza dice che “avremo la nuova classifica in cui 100 streaming saranno equivalenti a 1 download”. |
Brooklyn Beckham si è fidanzato ufficialmente con Nicola Peltz la scorsa estate, lo ha annunciato tramite i social, dove ha postato una foto di coppia con il prezioso anello regalato alla futura moglie in primo piano. Fatta eccezione per possibili inconvenienti dovuti all'emergenza sanitaria, i due dovrebbero sposarsi nel 2022 e, nonostante manchino ancora molti mesi al fatidico sì, l'organizzazione sarebbe già partita. Victoria Beckham, in particolare, è stata coinvolta in prima persona nei preparativi e non solo perché sarà lei a firmare l'abito della sposa. Presto sarà costretta ad affrontare un vero e proprio dilemma: invitare o no i Cambridge e i Sussex alla cerimonia? | Brooklyn Beckham sposerà Nicola Peltz nel 2022 e per mamma Victoria è arrivato il momento di prendere una decisione difficile: invitare o no i Cambridge e i Sussex alla stessa cerimonia? Considerando il fatto che ha preso parte a entrambi i loro Royal Wedding, pare non poter rinunciare a nessuna delle due coppie reali. |
È ricominciato tutto con una delle sarcastiche affermazioni social da parte di Vittorio Sgarbi: «Il mite Claudio Marazzini, presidente dell'Accademia della Crusca mi invita ad essere meno aggessivo e quindi a non entrare nella polemica relativa ai generi, su parole come "la Sindaca", "la Ministra". Allora mi viene in mente che quando stiamo male abbiamo bisogno del medico e chiamiamo il medico, se arriva una donna la chiameremo "Medica"? Se Marazzini ha bisogno di un medico e arriva una dottoressa la chiama "Medica"? E siccome "Medica" è come "Sindaca", esattamente lo stesso numero di sillabe, mi chiedo perché "Sindaca" sì e "Medica" no? Allora non sarò aggressivo, non sarò polemico ma perché alcune parole possono essere mutate, e in senso generale indicare ruoli ed essere adattate alla delicatezza delle funzioni femminili che prediligono una declinazione nel loro genere? E allora perché non "Medica»? In un precedente video postato aveva individuato un esempio ancora più calzante per sottolineare la bruttezza e dissonanza di alcuni nomi al femminile: "Come la chiameremmo la Boldrina, presidentessa della camera dei deputati e delle deputate"? Sgarbi cita anche Napolitano, che in parlamento ha di recente definito i termini "ministra" e "sindaca", orribili e abominevoli appellativi, ricordando al presidente della Camera che non è lei la grammatica in persona, che la sua funzione è un'altra e che non sta a lei stabilire come bisogna parlare o scrivere. Sgarbi ricorda tramite l'esempio del presidente Napolitano che "i ruoli prescindono dai sessi, non si applicano ai sessi". L'atteggiamento della Crusca è tollerante, aperto, flessibile ma c'è chi come Sgarbi lo trova assurdo. Difatti, grazie ai suoi video la cacofonia, l'inascoltabilità di certi appellativi è resa palese, ma ciò che indigna lo storico dell'arte è anche l'incoerenza con cui si riesce ad utilizzare alcuni appellativi al femminile, facendo valere la conversione al genere solo per alcuni nomi e non estendendola a tutti. La polemica bolle un po' ovunque su Internet, il dibattito è ampio e si estende a molti. Sempre sui social in merito alla questione si è espressa anche Vera Gheno, Linguistica e autrice di "Guida pratica all'italiano scritto" per Cesati Editore, docente all'Università di Firenze e di Siena, che dal 2000 collabora con l'Accademia della Crusca. Vera Gheno cerca di fare chiarezza spiegando quanto sta accadendo alla nostra lingua e che, forse per ragioni sociologiche, vale la pena essere tolleranti verso chi sceglie di adoperare nomi al femminile, relativi generalmente a ruoli maschili: La posizione della Crusca, e di riflesso anche di alcune figure politiche, è di affermare che queste forme sono corrette: non sono, insomma, foriere di una sanzione sociale. Non si tratta tanto di imporle quanto di avallare la loro correttezza sociolinguistica: ribadire che la norma, per l'appunto, può prevedere che si creino parole nuove per descrivere una realtà mutata e che non si tratta di una corruzione della lingua, ma di una sua normale evoluzione. Ma siccome è, appunto, normale che le persone cerchino certezze, anche linguistiche, è anche giustificabile che chi sta in posizioni di rilievo, o perché esperto o perché è la presidente della Camera, tracci una direzione, ossia vada oltre il consiglio per dare indicazioni più pregnanti. Anche la risposta, quindi, non può che essere mista: dal mio canto mi sento di consigliare, o raccomandare, l'uso delle forme femminili, semplicemente perché il nostro sistema linguistico prevede la loro creazione, prevede che il lessico si ampli in questa direzione e perché mi sembra una logica conseguenza di una realtà mutata; ma dall'altra parte saranno davvero i parlanti a decidere se queste forme entreranno nell'uso o no. Detto questo, non occorre staccare la testa a chi la pensa diversamente… però possiamo continuare a discuterne, pacificamente. | Una vera e propria guerra mediatica è in atto da qualche anno sull’italiano politicamente corretto, forse proprio da quando il presidente della Camera Laura Boldrini ha ricoperto il suo ruolo politico. C’è chi dice che alcuni appellativi al femminile siano inascoltabili, c’è chi lotta per inserirli abitualmente null’uso linguistico. |
Se siete stanchi del vostro appartamento, avete voglia di novità, ma non sapete da dove cominciare, la collezione di mobili dei designer coreani di Orijeen può fare al caso vostro. Si chiama "Flusso di colore" ed è una particolare linea di mobili che cambia colore. Quando gli schemi monocromatici sono sottostimati e le tendenze di colore sono sopravvalutate, gli arredi cangianti di Orijeen possono soddisfare ogni esigenza. Lo studio coreano ha creato questa collezione di pezzi camaleontici applicando una superficie lenticolare ai propri arredi. Proprio come un camaleonte, la linea "Flusso di colore" di Orijeen riesce ad essere cangiante. La collezione comprende due armadi per lo stoccaggio, entrambi diversi nei gradienti di colore. Uno dei due arredi spazia più nei toni del verde e del blu, mentre l'altro, quello più basso, nei toni del blu e del rosa. I colori scelti per questi due pezzi iniziali della collezione sono indicativi perché possono essere applicate diverse superfici lenticolari con diverse proprietà di gradiente di colore. Le linee curve ed essenziali contribuiscono a rendere la linea perfetta in qualsiasi ambiente. | Basta sforzarsi di trovare gli abbinamenti in casa, il designer Orijeen ha ideato una linea di mobili cangianti in grado di adattarsi ad ogni atmosfera. |
Una 51enne è quasi morta dopo essersi inietta il succo di più di 20 tipi di frutta direttamente nelle vene. Era convinta che in questo modo potesse assumere in maniera più rapida le vitamine, mettendo in pratica un rimedio popolare per assorbire meglio gli elementi nutrienti della frutta ed essere più in forze: aveva attaccato una sacca contente il succo di frutta ad un flebo e ha lasciato che entrasse nelle sue vene. Dopo qualche ora ha iniziato a stare male: febbre alta, nausea, vomito e forti pruriti, così la famiglia l'ha portata in un ospedale a Chenzhou, nella provincia di Hunan. All'inizio avrebbe ignorato i suoi sintomi: solo dopo che il marito, scioccato, ha scoperto l'infusione il 22 febbraio, si è fatta visitare, secondo Xiaoxiang Morning News. Il personale ospedaliero l’ha poi trasferita all’Affiliated Hospital of Xiangnan University, dove è stata ricoverata in terapia intensiva. | La donna di 51 anni ha iniettato un mix di succhi di frutta nel suo corpo tramite una flebo. “Pensavo che i frutti freschi fossero molto nutrienti” ha detto. “Ha rischiato la vita per l’insufficienza multipla di vari organi e setticemia”, ha detto il medico che l’ha curata. |
Alcuni giorni fa, abbiamo visto Kate Middleton mentre accompagnava il principino George, al suo primo evento ufficiale. Tra tirate di capelli e sorrisini, il piccolino della Casa reale, ha dimostrato di sapersi conquistare l'affetto del popolo, proprio come la sua mamma. Kate Middleton si trova ancora in Nuova Zelanda e in queste ore è apparsa al fianco del principe William. | Il principe William e la Duchessa di Cambridge si trovano in Nuova Zelanda, dove tra i tanti impegni ufficiali hanno anche incontrato gli organizzatori del torneo della Coppa del Mondo di cricket. Kate Middleton non ci ha pensato due volte e nonostante avesse i tacchi alti, ha sfidato sul campo il regale marito. |
Negli ultimi anni sono stati tanti i veri artisti che si sono schierati contro i talent show e i loro meccanismi, in particolar modo il televoto e il fatto che mirassero più a cercare una bella faccia che un vero e proprio talento. Fra questi, Gianna Nannini, che aveva fatto sapere recentemente come a parer suo il talento non potesse essere messo al televoto. Ma si sa, in tempo di pubblicità e promozione tutto è permesso e così forse nemmeno stupisce più di tanto la presenza della rocker all'interno della lista di nomi delle guest-star della prossima puntata del serale di Amici. Considerando che gli attori saranno protagonisti dei duetti nella puntata del 6 febbraio, è lecito supporre che la Nannini farà la propria comparsa in studio esclusivamente per promuovere il suo nuovo album, Io e Te. Sicuramente la cantante si esibirà sulle note di Ogni Tanto, il nuovo singolo dedicato alla nascita di sua figlia Penelope Jane. Tutto questo non può comunque che aiutare ad aumentare gli ascolti di Amici, soprattutto a seguito della delusione di diversi fan di questa edizione che hanno visto dapprima eliminata Diana Del Bufalo e poi l'uscita dalla scuola di Luca Jurman dopo che era stata mandata fuori Antonella Lafortezza. | Gianna Nannini sarà ospite del serale di Amici nonostante lo scorso anno la rocker italiana si sia schierata aspramente contro i talent show e i loro meccanismi. |
Le vicende politiche di questi giorni hanno portato la Sora Cesira a tornare alla riscossa con Papa No Beach, ma in questi mesi la musicista romana non è stata di certo con le mani in mano. Dopo il successo del suo Arcore's Nights, la Sora Cesira si è trasformata in una vera e propria star della rete riuscendo ad approdare addirittura sul piccolo schermo con la collaborazione per Gli Sgommati su Sky. Come le sue concittadine trash Sale e Pepe, anche la Sora Cesira ci ha concesso un'intervista per far meglio conoscere ai lettori di Music Fanpage il suo personaggio tanto divertente quanto talentuoso. Iniziamo subito con una domanda che sicuramente tutti si pongono: come è nata l'idea di Arcore's Nights? E soprattutto ti aspettavi un successo del genere? L'idea di Arcore's nights mi è venuta quasi per gioco, come del resto per gli altri video. Mi sembrava che il video si prestasse stupendamente anche perchè c'era l'irresistibile " Chicca " di " Lelemore, lelemore" ! Non mi aspettavo assolutamente un successo così, infatti ero anche indecisa se pubblicarlo o meno. Il video che ha dato il via alla fama della Sora Cesira Tra le poche informazioni personali reperibili sul tuo conto, si sa che sei una musicista: considerando che siamo un magazine dedicato al mondo della musica, ti va di raccontare ai nostri lettori qualcosa del tuo “mestiere” di musicista? A cosa ti dedicavi prima di diventare La Sora Cesira? Faccio la musicista da almeno vent'anni e prima di diventare la Cesira ho composto sigle televisive, colonne sonore e spot pubblicitari. Oggi ormai sono praticamente sdoppiata: Metà musicista seria e metà Cesira! Girava voce – poi smentita – che tu in realtà fossi Paola Cortellesi. Come hai preso questo equivoco? E' stato un onore per te oppure ti ha dato fastidio pensare che per il pubblico solo un nome “affermato” potesse nascondersi dietro ai tuoi lavori? Sono stata scambiata per molte persone e la cosa mi ha fatto molto divertire. Il fatto poi di esser stata scambiata per Paola Cortellesi non può che avermi lusingato vista la grande stima professionale che ho per lei. Per quanto riguarda i tuoi video, invece, come avviene il processo creativo? Il processo creativo di un video è relativamente semplice. La cosa fondamentale è l'idea, che scaturisce sempre da un fatto di cronaca o di attualità. Poi cerco una canzone che si presti ad essere sezionata e martoriata da me, infine , una volta scritto il testo, procedo alla realizzazione del brano audio che nel giro di un giorno viene montato sul video originale. | Dopo il successo di Youtube, la Sora Cesira ha concesso un’intervista a Music Fanpage: scoprite come nascono i video della star nostrana della rete e quali sono i suoi progetti per il futuro. |
Star di Twitter (ha già 374.111 followers), Barbara D'Urso si accinge a conquistare Instagram. La nota conduttrice tv si è iscritta al celebre social network solo lo scorso 21 agosto e in due giorni è già riuscita a collezionare 1292 followers. Barbara ha fatto il suo debutto sul social network pubblicando le foto della sua estate. Certo, le immagini sono meno piccanti di quelle che i paparazzi sono riusciti a rubarle (ricordate l'ultimo fuori di seno?) ma continuano a esercitare sui suoi fan lo stesso appeal di sempre. Checché se ne dice, la D'Urso è amatissima dal suo pubblico anche perché vanta il merito di essere stata una tra le prime presentatrici famose ad aver voluto stringere un rapporto così immediato con il pubblico. Maria De Filippi, sua competitor diretta, ha mosso pochissimi passi nel mondo del social network e solo attraverso la pagina Facebook della trasmissione Amici, sulla quale ha sporadicamente lasciato qualche messaggio. | E’ una superstar dei social network la conduttrice Barbara D’Urso che dopo aver conquistato Twitter, si accinge a replicare l’impresa su Instagram. |
E’ risaputo che bere acqua in grandi quantità fa bene alla salute, tanto che non di rado nascono le diete più svariate a base di questa bevanda che assicurano dei risultati incredibili in poco tempo. Secondo il nutrizionista Ilyse Schapiro, rimanere idratati riesce ad aumentare la sensazione di sazietà, a far lavorare i muscoli del proprio organismo e a mantenere i fluidi corporei bilanciati. La disidratazione può infatti causare mal di testa, secchezza cutanea, debolezza ed affaticamento. L’ideale sarebbe bere 8 bicchieri al giorno, ma naturalmente si hanno delle variazioni in base all’età, al peso, alla salute e alla dieta seguita. Chi è più grosso o più anziano e chi fa più esercizio fisico ha bisogno di più acqua per restare perfettamente idratato. Tè, succhi di frutta, latte, caffè o bibite zuccherate non possono sostituire l’acqua, ma anzi il più delle volte hanno solo delle ripercussioni negative sulla salute. Tutti coloro che hanno paura di andare incontro a iperidratazione possono stare tranquilli, i liquidi assunti si perdono in continuazione durante la giornata attraverso la respirazione, la sudorazione e l’urina, quindi è praticamente impossibile avere una “intossicazione” da acqua. | Bere molta acqua fa bene alla salute ma in pochi sanno precisamente quanto bisogna consumarne ogni giorno. L’ideale sono 8 bicchieri, anche se si hanno delle variazione a seconda dell’età, del peso e della dieta seguita. |
Nel parco del Pollino, al confine fra Calabria e Basilicata, è stato scoperto Italus, l'albero più antico di Europa. Il pino Loricato, situato a quasi 2000 metri di altezza, è stato calcolato avere 1230 anni, battendo il precedente record detenuto da un altro pino greco di 160 anni. Attraverso lo studio del radiocarbonio presente nel millenario albero i ricercatori del CEDAD sono riusciti a ricostruire l'attività solare durante l'esistenza del vegetale più antico di europa. La datazione. Gli scienziati hanno riscontrato non pochi problemi per datare Italus. La normale tecnica dendrocronologica (la conta degli anelli del tronco di un albero per determinarne l'età) con la vegliarda pianta sarebbe stata del tutto inutile visto che la parte centrale del corpo era cava e il legno si era trasformato in polvere. Gianluca Piovesan e ricercatori dell'università della Tuscia, scopritori dell'albero, hanno deciso di utilizzare le radici e la tecnica del radiocarbonio, scelta spesso anche in archeologia o paleontologia per datare i reperti. I risultati hanno permesso di promuovere il pino ad albero più antico di Europa con ben 1230 anni di vita. Per farsi un'idea il pino calabrese è germogliato 12 anni prima dell'incoronazione ad imperatore di Carlo magno nel natale del 800 d.c. da parte di papa Leone III. Calendario Vivente. Il radiocarbonio è un isotopo radioattivo del carbonio, prodotto dai raggi solari e assorbito dagli organismi viventi. Studiando le quantità di questo materiale depositato in ogni singolo anello delle radici dell'albero, gli studiosi del Cedad (centro datazione radiocarbonio) sono riusciti a determinare i fenomeni cosmici durante l'esistenza di Italus, come un aumento anomalo di attività solare fra il 993 e il 994 dopo Cristo. "Ora la sfida" dice Gianluca Quarta coautore della ricerca "è identificare altri eventi di questo tipo, stabilirne la natura e l’eventuale periodicità. Con la consapevolezza che se nel passato un evento di questo tipo portava solo a vedere le aurore boreali anche alle nostre latitudini, oggi provocherebbe danni ingentissimi ai sistemi di telecomunicazione e ai satelliti". | Nel parco del Pollino, i ricercatori dell’università della Tuscia hanno scoperto Italus, l’albero più antico di Europa. Attraverso la datazione del radiocarbonio, gli hanno attribuito l’incredibile età di 1230 anni, facendolo balzare in testa alle classifiche di longevità e donandoci oltretutto una miriade di informazioni degli eventi cosmici assorbiti durante la sua esistenza. |
Le avevano sequestrato il passaporto e il permesso di soggiorno così da segregarla in casa fino alla sua partenza per la Tunisia. Vittima della sua famiglia è una ragazza di 20 anni, salvata grazie all'allarme lanciato da un'amica agli agenti della Questura di Mantova. Stando a una prima ricostruzione di quanto accaduto, la giovane era costretta in casa senza nessun documento perché si era opposta a un ritorno in Tunisia. La 20enne sarebbe però riuscita a contattare l'amica che ha lanciato l'allarme chiamando il numero di emergenza. Subito è scattata l'operazione di soccorso: in poco tempo i poliziotti hanno raggiunto la casa. I genitori una volta che si sono trovati davanti gli agenti sono parsi stupiti del controllo. Così i poliziotti hanno deciso di parlare da soli con la giovane che nel frattempo era corsa sul balcone spaventata. Solo allora la 20enne ha confessato ai poliziotti le sue paure. | Una ragazza di 20 anni è stata segregata in casa dai suoi genitori perché si era opposta al ritorno in Tunisia. A salvarla è stata un’amica che ha chiamato la polizia. Una volta in casa gli agenti hanno parlato con la 20enne che ha confermato tutto: padre e madre avevano tolto alla figlia anche il passaporto e il permesso di soggiorno. I genitori erano stati già denunciati per maltrattamento nei confronti della figlia più piccola, già allontanata in una struttura protetta. |
E dire che c'era stato chi tra gli spettatori del Grande Fratello non avrebbe scommesso un solo centesimo sui due piccioncini. A qualche mese dalla conclusione del reality targato Endemol Pietro Titone e Ilaria Natali si mostrano più innamorati che mai. Ovviamente la coppia comprende appieno lo scetticismo dei loro detrattori e non ne fa mistero al settimanale di gossip Visto. A parlare è proprio Ilaria Natali che per salvare il suo rapporto con il calciatore senese si vide costretta a varcare l'ormai famosa porta rossa: Non posso biasimare chi ha messo in dubbio la veridicità del nostro rapporto quando Pietro era nella casa, ma oggi che stiamo ancora insieme, chi ci ha attaccato dovrebbe rivedere le sue opinioni. Noi no ci siamo mai permessi di giudicare gli altri inquilini, mentre verso di noi tutti sono stati molto duri. E' vero che abbiamo dato più di un pretesto per farci massacrare come coppia , ma oggi siamo felici. E lo consideriamo un successo doppio. In effetti il gossip sui due piccioncini ha tenuto desta l'attenzione di pubblico e mass media. Se dentro la casa il rapporto tra Pietro Titone e Guendalina Tavassi infiammava la fantasia del pubblico, all'esterno del reality Ilaria Natali beccata con Federico Romano faceva molto discutere di sé. Oggi fortunatamente la coppia raggiunge un traguardo importante: il primo anniversario d'amore. Al party organizzato sabato 16 luglio presso la discoteca Central Park di Firenze Pietro e Ilaria sono apparsi più complici che mai e le foto scattate da Andrea Minnella testimoniano la serenità ritrovata. Eppure i due piccioncini ancora non riescono a dimenticare la loro esperienza televisiva e sull'argomento il calciatore senese ha le idee chiare: La nostra coppia, a differenza di altre che si sono formate nel reality, è stata penalizzata proprio perchè è nata prima del GF. E invece di sottolineare che abbiamo superato le difficoltà del gioco, tutti hanno sempre alimentato dubbi sul nostro rapporto. Ma noi stiamo bene insieme perchè lo vogliamo. Intanto siamo andati a convivere. E l'avremmo fatto anche se non ci fosse stato di mezzo il reality: era un'idea che accarezzavamo già pochi mesi dopo che avevamo iniziato a frequentarci. | Ilaria Natali e Pietro Titone sono riusciti a superare il chiacchiericcio nato al Grande Fratello 11 a causa del rapporto tra Guendalina Tavassi e il calciatore senese. La coppia finalmente festeggia il primo anniversario d’amore insieme. |
Era una vera e proprio sexy line quella costituita nell'estate 2008 da Giampi Tarantini per l'unico interlocutore: il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. L'imprenditore barese – accusato, insieme alla moglie Nicla e all'editore dell'Avanti, Valter Lavitola, di estorsione ai danni del premier – disponeva di un telefono cellulare con cui parlare col Cavaliere per discutere delle serate con le escort da organizzare. E' quanto emerge dalle 30 compromettenti telefonate che presto potrebbero diventare pubbliche, con tanto di deposito delle conclusioni delle indagini da parte della Procura barese. E' così dagli atti si scopre che Tarantini sfogliava il suo “catalogo” di "amiche" che avrebbero dovuto allietare i festini organizzati dal premier a Palazzo Grazioli o Villa La Certosa in Sardegna. E Silvio, come riportato da Repubblica, parlava della “bionda”, della “bruna”. Di quelle che erano le "specialità” e le “qualità” delle ragazze. E ancora si legge di commenti piuttosto pesanti, cronache senza censura ora nelle mani della Procura. Secondo quanto riferito da un inquirente alcune sarebbero davvero scabrose, "compromettenti da un punto di vista morale". I due commentano spesse le prestazioni del nostro Presidente del Consiglio: "Com'è andata allora ieri sera?" chiede l'imprenditore barese a colui che lo scorso gennaio a rete unificate esclamava: "Non ho mai pagato una donna" per spiegare la sua versione dei fatti in merito al caso Ruby. In una conversazione si evince che il premier, reperito da Tarantini che ha dell'ottima "merce" da mostrargli, ha impegni istituzionali da mantenere. Si deve rimandare, ma tuttavia è stuzzicato: una donna stupenda e disinibita. E così ci pensa su. Ma tra i protagonisti delle conversazioni intercettate dalla Procura di Bari ci sono anche le stesse ragazze "selezionate" da Silvio, che parlano del denaro e dei regali ricevuti dopo essere state ospiti nelle sue residenze. Tra le telefonate spuntano anche quelle tra Tarantini e Valter Lavitola. In una viene fuori tutta la preoccupazione per ciò che accadrebbe se le stesse conversazioni saltassero fuori: "Quello che potrebbe essere pericoloso e potrebbe uscire che tu gli dici a lui (Berlusconi-ndr) ‘senti mi devi dare 10 mila euro perché dobbiamo pagare quelle puttane" dice Lavitola a Tarantini, aggiungendo: "Se poi uscisse questo, ti dimostra solo che lui (Berlusconi-ndr) ha mentito, che quelle lì erano puttane e lui lo sapeva… e questo non è reato". E ancora: "Ci sono delle telefonate tra me e le ragazze, nelle quali dicono che hanno ricevuto i soldi da lui (Berlusconi-ndr)". Donne, sesso e soldi dunque erano gli argomenti più gettonati delle conversazioni tra Tarantini e Berlusconi. Ma il vero obiettivo dell'intraprendente Giampi era quello di ottenere in cambio contatti con manager e uomini influenti – di Finmeccanica, in particolare – in grado di affidare consulenze e appalti a imprenditori suoi amici. Il ricorso alle prostitute ed alla cocaina si inserisce in un mio progetto teso a realizzare una rete di connivenze nel settore della Pubblica amministrazione perché ho pensato in questi anni che le ragazze e la cocaina fossero una chiave di accesso per il successo nella società | Sesso, donne, soldi e regali al centro delle conversazioni telefoniche intercettate nelle indagini sulla presunta estorsione a
Berlusconi. Una “linea calda” riservata al premier che serviva per selezionare le “amiche” che avrebbero dovuto allietare i festini organizzati a Palazzo Grazioli. “Allora com’è andata ieri notte?”, chiede Giampi a Silvio in una telefonata. |
"Non ti dico no" la canzone che vede unire le forze alla band salentina dei Boomdabash e di Loredana Bertè continua a essere quella più suonata dalle radio italiane, il singolo, infatti, continua a stazionare in prima posizione della speciale classifica EarOne che rileva i passaggi radiofonici e dà una spinta fondamentale per la classifica – questa volta virtuale – dei tormentoni estivi. I Boomdabash non sono nuovi alle hit estive, in realtà, come dimostra "Portami con te" la canzone con cui spopolarono lo scorso anno, e che attualmente ha 21 milioni di visualizzazioni su Youtube. Sarà che del gruppo fa parte metà di una delle coppie d'oro del pop italiano di questi ultimi anni, ovvero quel Mr Ketra che assieme a Takagi ha prodotto alcuni dei maggiori successi radiofonici italiani di questi ultimi tempi, come "Roma-Bangkok" per citare la più famosa, e cominciando anche a lavorare per sé come avviene da un anno grazie a canzoni come "L'esercito del selfie", "Da sola (in the night" o l'ultima "Amore e Capoeira", anch'essa in gara per la canzone dell'estate. Il singolo dei Bolmdabash, che fa parte del loro ultimo album "Barracuda", può contare su oltre 15 milioni di visualizzazioni ed è stato certificato oro (mentre il precedente è arrivato al doppio platino, nei scorsi mesi) e si iscrive perfettamente nei suoni pop radiofonici che vanno di questi tempi, senza perdere l'anima reggae che da sempre caratterizza il gruppo. L'incontro con la Bertè e il loro incastro lo ha spiegato bene il cantante Biggie Bash a Fanpage.it nelle settimane scorse: "Molti pensavano che fossimo due mondi diversi. Ma il reggae è stato sicuramente il terreno d'incontro tra noi. Siamo sempre stati grandi fan di Loredana e pensiamo che abbia anticipato il movimento reggae in Italia, fin da quando a fine anni '70 pubblicò il brano ‘E la luna bussò': una canzone con la quale ha anticipato persino il leggendario concerto di Bob Marley a San Siro nel 1980". Anche a livello di testo la canzone riprende i temi tipici dell'estate, quindi il viaggio, il movimento e l'amore, c"è il riferimento alla "luna" tanto cara alla Bertè ("Questa sera non ti dico no, arriviamo in Cile in autostop. Non chiedermi la luna tanto la conosco"), appunto, un po' di dialetto salentino e la voglia di relax e di pensieri positivi, con una spruzzatina di Messico (dopo "Roma-Bangkok" l'idea del viaggio all'estero è sempre più quotato) e il caos agostiano: "Puoi portarmi fino in Messico. Ma non andiamo al mare in qualunque posto, c’è troppa gente ad agosto. Questa sera non ti dico no, arriviamo in Cile in autostop". Non poteva mancare, poi, un inciso in inglese: "Never felt this way before You get into my life Remember the first time that I saw you We were going so high, high, high But now you’re feeling so low And it’s funny how this life can be so cruel and sad It’s like a journey to nowhere fly to the moon and back Together we can set the world on fire but You don’t realize girl, love is a liar" ("Non mi sono mai sentito così prima d'ora, sei entrata nella mia vita, ricordo la prima volta che ti ho vista, volavamo così in alto, ma adesso ti senti così giù. Ed è divertente vedere come questa vita possa essere così crudele e triste. È come un viaggio verso il nulla, un volo andata e ritorno per la luna. Insieme possiamo mettere il mondo a ferro e fuoco, ma non capisci, ragazza, l'amore è una bugia"). | Con “Non ti dico no” i Booomdabash e Loredana Bertè si sono presi il primo posto nella speciale classifica delle canzoni più trasmesse dalle radio italiane, grazie a un mix di sound e testo che gioca molto con gli stilemi del tormentone contemporaneo, giocato tra uptempo e l’idea del movimento e del relax. |
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Il complesso di cinque grattacieli supererà i 100 metri di altezza e sorgerà su un'area di 10 ettari in cui verranno realizzati anche un parco d’arte, un polo sportivo, parcheggi interrati, scuole, negozi e spazi dedicati ad eventi. Ad aggiudicarsi la realizzazione del progetto è stato l'architetto milanese Dante Oscar Benini, allievo di Scarpa e Niemeyer, che ha sbaragliato concorrenti come lo studio inglese Hopkins e l'olandese Mecanoo. L'opera verrà ultimata entro il 2016 ma è già sotto osservazione da parte del Guinness dei primati come "opera d'arte abitabile più grande al mondo".
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Progettare delle abitazioni di alto livello, su altezze notevoli e a un prezzo contenuto è stato l'obiettivo dell'impresa italo-russa, che, in un periodo in cui l'emergenza casa rischia di costituire un problema sociale grave anche in Italia, fa sicuramente notizia. 600 appartamenti da 49, 80 e 120 metri quadrati che, volendo, si possono anche unire, sono stati realizzati proprio per contribuire a risolvere il problema casa così diffuso oggi in Russia.
Il presidente di Krost di Aleksej Dobashin, a margine della conferenza stampa di presentazione del progetto, che si è tenuta lunedì 25 novembre a Milano, ha infatti dichiarato: “Lo abbiamo ideato pensando ai giovani e a persone con un budget da 100 mila euro, che potranno crescere lì i loro figli garantendo loro un futuro radioso”. Ma lo scopo del progetto Living Art è stato anche quello di dare espressione al concetto di lusso per il cittadino comune. "Volevo dare alle persone che abiteranno "Living art" " spiega Dobashin "luoghi di aggregazione che potessero ricreare l'atmosfera dei vecchi cortili, ormai spariti dalle moderne megalopoli, e nel contempo volevo creare qualcosa dove fosse possibile respirare arte italiana; dove aleggiasse lo spirito dell'ingegno europeo, che richiama Vitruvio e le sue idee di utilità, robustezza e bellezza.
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Grazie al lavoro di Arlati, utilizzando i colori rosso, nero, giallo, blu e oro, i grattacieli saranno affrescati creando un dipinto "en plein air" che alla fine misurerà oltre 45.000 metri quadri. Va detto poi che l'impresa non è stata affatto facile considerando che l'artista ha dovuto lavorare imbracato a 160 metri di altezza e, seppur la maggior parte del dipinto è stato realizzato a spruzzo, le correzioni e le finiture sono state realizzate a mano. Il complesso residenziale prevede inoltre che ogni residente diventi proprietario di due tableaux dell'artista avanguardista Mario Arlati e, dunque, ogni appartamento avrà una sua precisa identità artistica.
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Living Art, ovvero arte vivente, è il nome del progetto realizzato dall'architetto Dante Oscar Benini in collaborazione con l'artista materista Mario Arlati e KROST, una delle imprese di costruzione russe più importanti, per trasformare un parco residenziale di grattacieli in costruzione alla periferia di Mosca nel luogo perfetto in cui vivere, lavorare e interagire. Il complesso di cinque grattacieli supererà i 100 metri di altezza e sorgerà su un'area di 10 ettari in cui verranno realizzati anche un parco d’arte, un polo sportivo, parcheggi interrati, scuole, negozi e spazi dedicati ad eventi. Ad aggiudicarsi la realizzazione del progetto è stato l'architetto milanese Dante Oscar Benini, allievo di Scarpa e Niemeyer, che ha sbaragliato concorrenti come lo studio inglese Hopkins e l'olandese Mecanoo. L'opera verrà ultimata entro il 2016 ma è già sotto osservazione da parte del Guinness dei primati come "opera d'arte abitabile più grande al mondo". Progettare delle abitazioni di alto livello, su altezze notevoli e a un prezzo contenuto è stato l'obiettivo dell'impresa italo-russa, che, in un periodo in cui l'emergenza casa rischia di costituire un problema sociale grave anche in Italia, fa sicuramente notizia. 600 appartamenti da 49, 80 e 120 metri quadrati che, volendo, si possono anche unire, sono stati realizzati proprio per contribuire a risolvere il problema casa così diffuso oggi in Russia. Il presidente di Krost di Aleksej Dobashin, a margine della conferenza stampa di presentazione del progetto, che si è tenuta lunedì 25 novembre a Milano, ha infatti dichiarato: “Lo abbiamo ideato pensando ai giovani e a persone con un budget da 100 mila euro, che potranno crescere lì i loro figli garantendo loro un futuro radioso”. Ma lo scopo del progetto Living Art è stato anche quello di dare espressione al concetto di lusso per il cittadino comune. "Volevo dare alle persone che abiteranno "Living art" " spiega Dobashin "luoghi di aggregazione che potessero ricreare l'atmosfera dei vecchi cortili, ormai spariti dalle moderne megalopoli, e nel contempo volevo creare qualcosa dove fosse possibile respirare arte italiana; dove aleggiasse lo spirito dell'ingegno europeo, che richiama Vitruvio e le sue idee di utilità, robustezza e bellezza. | Il progetto architettonico dello studio milanese Dante Oscar Benini, in collaborazione con l’artista Mario Arlati e KROST, candidata al Guinness dei primati, è una sintesi perfetta di arte e tecnologie russe e italiane «nel segno di una cooperazione culturale fra i due paesi». |
Nuova amichevole per la Roma di José Mourinho, pronta ad affrontare il settimo test di un precampionato finora positivo che la vedrà di fronte ai portoghesi del Belenenses. Il match si disputerà oggi, 4 agosto 2021, alle ore 12:00 italiane, all'Estadio Municipal da Bela Vista di Parchal, impianto che dista solo 9 chilometri dal Tivoli Carvoeiro Algarve Resort, sede del ritiro giallorosso. Quella contro il Belenenses sarà la terza amichevole in Portogallo per gli uomini di José Mourinho, nella Penisola Iberica dal 26 luglio scorso, dopo i pareggi contro Porto per 1-1 e contro Siviglia per 0-0. In Italia, invece, la Roma aveva battuto agevolmente Montecatini, Ternana, Triestina e Debrecen. Domani i capitolini affronteranno una squadra sicuramente meno insidiosa rispetto alle ultime due avversarie, arrivata decima nell'ultimo campionato portoghese. Il test, comunque, servirà a mettere altra benzina nelle gambe, poiché si avvicina il primo impegno ufficiale della stagione romanista, il primo turno di Europa Conference League, in programma il prossimo 19 agosto contro la vincente della sfida tra Molde e Trabzonspor. Lo Special One ruoterà ancora la sua rosa e, probabilmente, concederà spazio dal primo minuto a chi ha giocato meno contro il Siviglia, come Edin Dzeko, Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo, tutti entrati nel secondo tempo. Il test precampionato tra Roma e Belenenses sarà trasmesso in diretta TV da Sky, che permetterà la visione del match sui canali Sky Sport Uno (numero 201 del satellite), Sky Sport Calcio (numero 202) e Sky Sport (numero 251). Gli abbonati potranno vedere la penultima amichevole della Roma di Mourinho anche in streaming su Sky Go, servizio al quale potranno accedere tramite dispositivi mobili, e NOW, la TV online di Sky. La sfida, infine, sarà visibile anche sulla nuova piattaforma gratuita di streaming lanciata dalla Roma, ovvero Roma TV+, a cui basterà registrarsi. Roma-Belenenses si giocherà oggi, mercoledì 4 agosto, alle ore 12:00 italiane all'Estadio Municipal da Bela Vista di Parchal, in Algarve, Portogallo. La Roma ha deciso di programmare il match di mattina nonostante il grande caldo che sarà percepito dai calciatori in campo, i quali dovranno fare i conti con le temperature elevate che caratterizzano la Penisola Iberica in questo periodo. Per questo motivo, come già fatto nelle altre amichevoli, sono previsti due cooling break, nei quali i giocatori delle due squadre avranno la possibilità di rinfrescarsi e dissetarsi. | Roma-Belenenses è la settima amichevole della squadra di José Mourinho. Dopo Montecatini, Ternana, Triestina, Debrecen, Porto e Siviglia i giallorossi affronteranno la compagine portoghese oggi, mercoledì 4 agosto, alle ore 12 italiane. Qui tutte le informazioni su dove vedere la partita in diretta TV e streaming. |
Secondo quanto riporta Radaronline – ma la notizia è già stata ripresa all’estero da quotidiani autorevoli quali El Mundo ed El Pais – Chuck Norris avrebbe subito due infarti il 16 luglio scorso. L’attore, 77 anni, si sarebbe trovato a Las Vegas, in California, insieme alla sua famiglia. Secondo quanto riporta la stampa estera – ma la notizia non ha ancora trovato conferma da parte dell’entourage del diretto interessato – Norris aveva partecipato insieme alla sua famiglia allo United Fighting Arts Federation’s World Championships, campionato di arti marziali che fu lui stesso a fondare diversi anni fa. Vista la lunghezza del viaggio di ritorno, che sarebbe dovuto durare in totale 9 ore, Norris e la moglie Gena O’Kelley avrebbero deciso di fermarsi per la notte in un hotel in Nevada. Radaronline riporta che l’attore sarebbe stato colto dal primo infarto mentre si trovava sotto la doccia. Allertati rapidamente i soccorsi, la moglie dell’attore avrebbe organizzato il suo veloce ricovero in ospedale dove, a pochi minuti dal primo episodio, il divo sarebbe stato colto da un secondo attacco cardiaco. “Ha smesso di respirare. Eravamo isterici perché lo abbiamo creduto morto per due volte in 47 minuti. Non smettevamo di fissare le macchine che monitorano la frequenza cardiaca. È accaduto tutto molto velocemente” avrebbero riferito a Radaronline alcune fonti presenti al momento del secondo infarto. Da qui la decisione del personale sanitario di trasferire l’attore all’interno di un altro ospedale a Reno mediante un’eliambulanza. | Chuck Norris avrebbe subito due arresti cardiaci nell’arco di un’ora 16 luglio scorso. L’attore sarebbe stato ricoverato d’urgenza in Nevada e dimesso dopo qualche giorno. Non c’è ancora alcuna conferma ufficiale da parte del suo entourage. |
Taylor Swift continua nelle sue visite negli ospedali. La cantante americana infatti, nell'agosto scorso ha visitato il Boston Children’s Hospital, dove ha fatto visita anche a Ben, un paziente di 20 anni, malato di leucemia, con cui ha cantato "Someone Like You" di Adele. Quando la cantante è entrata nella stanza del ragazzo, infatti, e ha visto che c'era una tastiera, ha chiesto di suonare per lei: "Quando è entrata in stanza ha notato la tastiera e mi ha chiesto di suonare una canzone per lei. Ho deciso di suonare una canzone che ho cominciato a studiare da poco, ‘Someone Like You" di Adele – ha detto il ragazzo -. Lei mi ha detto che avrebbe cantato la parte che ricordava, e le ho detto che avrei suonato tutto quello che sapevo". Nel video si vedono i due chiacchierare e cantare, prima di darsi un dieci. Un'emozione enorme per Ben il quale, appena saputo della presenza della cantante nella struttura, ha chiesto 10 minuti per prepararsi (psicologicamente) prima di farla entrare: "È veramente umana e affabile e grazie a questo il mio nervosismo è scomparso nel momento stesso in cui ho cominciato a parlare con lei" ha detto, sottolineando come sia "una persona squisita, non dimenticherò mai la sua visita. Ringrazio dio per essere riuscito a vivere questa esperienza fantastica". | Nell’agosto scorso Taylor Swift ha fatto visita al Boston Children’s Hospital e in questi giorni è stato pubblicato online un video in cui la si vede cantare “Someone Like You” di Adele assieme a un suo fan malato di leucemia. |
Disney Pictures, nel 2015, tornerà nelle sale con una pellicola che bisserà – o supererà di gran lunga – il successo ottenuto da “Maleficent”, con la splendida Angelina Jolie. La favola che tornerà sui nostri schermi, con attori in carne e ossa ed effetti speciali sensazionali, è “Cenerentola”, classico immortale che proprio la Disney portò al cinema nel 1950, ispirandosi al celeberrimo racconto di Charles Perrault del 1697. In cabina di regia c’è Kenneth Branagh e le protagoniste principali sono Lily James/Cenerentola, Cate Blanchett/la matrigna e le sue sorellastre interpretate da Sophie McShera e Holliday Grainger. La storia segue quella originale, mescolando sapientemente CGI – curata nei minimi dettagli da Charlie Graovac, Nick Joscylene, Roderick Pulis, maghi degli effetti speciali – con la bravura degli attori principali, tutte star di prima grandezza. Le musiche sono di Patrick Doyle, mentre la straordinaria scenografia è del nostro inimitabile Dante Ferretti. La pellicola arriverà nei nostri cinema a partire dal 12 settembre 2015 e in USA dal 13. Il padre della giovane Ella, un mercante rimasto vedovo, sposa in seconde nozze Lady Tremaine e la porta a vivere in casa insieme alle sue due figlie Anastasia e Genoveffa. Quando il padre scompare misteriosamente, Ella si ritrova in balia di una famiglia in cui gelosia e crudeltà regnano sovrane. Relegata al ruolo di sguattera, la giovane non si arrende alle difficoltà a cui va incontro e, memore delle ultime parole della madre, si mostra sempre coraggiosa e gentile, senza cedere mai alla disperazione o al disprezzo verso chi la umilia in continuazione. La sua fortuna è destinata a cambiare quando si profila all'orizzonte la possibilità di partecipare a un evento reale, dove spera di incontrare nuovamente il misterioso e affascinante sconosciuto che ha incontrato nel bosco, del tutto ignara di come questi sia in realtà il principe. | Disney Pictures sta per portare nelle sale un nuovo capolavoro, dopo il successo clamoroso di “Maleficent”. Stavolta, tocca a “Cenerentola”, interpretata da Lily James, che dovrà vedersela con la matrigna Cate Blanchett e le due sorellastre, prima di realizzare il suo sogno col Principe Azzurro Richard Madden. |
Il vuoto di diversità agli Oscar era una bolla apparentemente insginificante che, una volta scoppiata, sembra stia portando i rappresentanti principali della comunità black a boicottare la cerimonia del prossimo 28 febbraio. Come noto infatti, le nomination degli Oscar 2016 rese pubbliche la scorsa settimana dall'Academy Awards hanno decretato, per il secondo anno consecutivo, una sostanziale assenza da parte della comunità black, con la presenza di soli bianchi tra le innumerevoli nomination. Cosa che ha generato una discussione pubblica piuttosto accesa, alla quale dava il via pochi giorni fa Jada Pinkett Smith, moglie dell'interprete de "La Ricerca della Felicità", che aveva annunciato di non voler prendere parte alla cerimonia. A Jada Pinkett Smith erano seguite le dure parole di Spike Lee in merito alla situazione, che avevano rafforzato ancor di pià una protesta che pare destinata ad assumere proporzioni rilevanti. Alla fronda promossa da Jada si è aggiunto ufficialmente anche il marito, Will Smith, che ospite di Good Morning America si è detto imbarazzato all'idea di dover premiare qualcuno, sul palco, insieme a Charlize Theron: "Mia moglie non ci andrà – ha detto – ne abbiamo discusso e, sentendoci parte di questa comunità in questo momento non ce la sentiamo di alzarci in piedi e dire che va tutto bene". Eppure non si può dire che Smith rientri tra i nomi degli emarginati dal giro degli Oscar, essendo stato nominato due volte in passato per il ruolo di Miglior Attore, pur non riuscendo ad accaparrarsi mai una statuetta. Una mossa, quella di Smith, che non ha accolto il favore di Janet Hubert, l'attrice che in "Willy il principe di Bel Air interpretava il ruolo di zia Viviane. In un video pubblicato su Facebook l'attrice è stata tutt'altro che morbida, sostenendo che la protesta mossa da Smith e consorte sia in realtà semplicemente derivata dalla mancata nomination dell'attore per il ruolo in "Concussion". La Hubert ha accusato SMith di essere stato sempre foraggiato da quel sistema che oggi contesta. | L’attore, escluso dal giro delle nomination per il ruolo in “Concussion”, sposa la causa portata avanti da sua moglie Jada Pinkett Smith e contesta all’Academy la totale assenza di nomination “black” agli Oscar 2016. |
Siamo ormai abituati a vedere Bianca Balti sulle passerelle e i red carpet internazionali elegantissima e in forma smagliante ma solo in pochi ricordano com'era agli inizi della carriera. A soddisfare la curiosità dei fan è stata la stessa modella che, in occasione del compleanno della prima figlia Matilde, ha condiviso sui social una foto risalente a 12 anni, per l'esattezza al momento in cui è diventata per la prima volta mamma: ecco com'era. Era il 2005 quando Bianca Balti ha debuttato nel mondo della moda diventando il volto della campagna pubblicitaria Dolce&Gabbana e da allora non ha mai smesso di avere successo. Nel corso degli anni la sua vita sentimentale è stata molto movimentata, nel 2006 ha sposato il fotografo Christian Lucidi, dal quale l'anno successivo ha avuto la prima figlia Matilde, arrivando però al divorzio nel 2010, e successivamente nel 2017, dopo aver avuto la secondogenita Mia dal compagno Matthew nel 2015, lo ha sposato a Laguna Beach, separandosi per la seconda volta appena 5 mesi dopo. A riempire d'amore la sua vita, però, ci sono sempre le sue figlie, non è un caso che in occasione del compleanno della maggiore abbia pensato bene di farle una dedica speciale. La top model ha condiviso sui social una foto post-parto della prima volta in cui è diventata mamma, portava la frangetta, aveva un viso giovanissimo e ingenuo e stringeva Matilde tra le braccia con dolcezza. Nella didascalia ha scritto: 12 anni fa ero una bambina e ho avuto una bambina. Matilde è stato il mio vero amore fin da allora. E' cresciuta, sono cresciuta, abbiamo condiviso questa avventura che è la vita insieme. La maternità è il miglior regalo, l'insegnamento più significativo e sono per sempre grata che Dio ti abbia messo sulla mia strada. La mia missione è quella di onorare questo fino alla fine dei miei giorni. Buon compleanno. 12 yrs ago I was a baby and I had a baby. Matilde has been my true love since then. She grew, I grew; we shared this adventure that is life together. Motherhood is the best gift, the most meaningful teaching. And I’m forever grateful that God put you in my life. My mission is to honor this until the end of my days ♥️Happy Birthday Matilde ♥️ A post shared by Bianca Balti (@biancabalti) on Jun 5, 2019 at 12:41am PDT | Bianca Balti ha avuto un’idea speciale per fare gli auguri di buon compleanno alla figlia Matilde, ha condiviso una foto di quando è diventata per la prima volta mamma. Ecco com’era la modella a 23 anni dopo aver messo al mondo la piccola. |
Grande entusiasiasmo ieri sera al Bluestone per il concerto degli Swing Out Sister, storica band del pop britannico nato nel 1986, ex trio ora duo, composto dalla cantante Corinne Drewery e dal tastierista Andy Connell, che ieri si è esibita sul palco del rinomato locale di Chiaia in versione sestetto, con Gina Foster alle backing vocals, Daniel Swana al contrabbasso, Jody Linscott alle percussioni e Tim Cansfield alla chitarra. Gli Swing Out Sister hanno proposto al pubblico alcuni dei loro successi internazionali di qualche tempo fa, Breakout e Surrender – col quale hanno aperto la serata -, insieme a brani del loro ultimo album uscito nel 2008 dal titolo Beautiful Mess. Gli appassionati della musica anni ’80 ieri sera hanno trovato pane per i loro denti, ma anche gli amanti del modern jazz e dell’R&B sono stati accontentati, data la buona capacità della band di muoversi tra diversi generi musicali. Buona la performance della Drewery, che a un certo punto si è dichiarata sorpresa di aver trovato la “città del sole” sommersa dalla pioggia; un altro luogo comune sfatato, dunque. D’altra parte, la pioggia non ha spento l’entusiasmo del pubblico partenopeo: il Bluestone era gremito più che mai. | Grande serata al Bluestone di Napoli con il sold out degli Swing Out Sister. |
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"Diminish and Ascend (discesa e ascensione)" è un'installazione scultorea dell'artista David McCracken che, da certi punti di vista, si presenta come una scala senza fine. Come parte della manifestazione annuale denominata "Sculpture by the Sea" a Bondi, Australia, la scala è uno dei più accattivanti pezzi in mostra all'aperto quest'anno: permette alla mente di vagare e immaginare una fuga surreale.
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Anche se sembra essere una lunga salita che va oltre l'atmosfera terrestre, non è niente più che un'illusione ottica. McCracken ha sapientemente realizzato opere di scultura prospettica tenendo conto degli effetti visivi associati alla simulazione della distanza.
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Costruendo una scala che diminuisce le proprie dimensioni man mano che si avvicina al suo punto più alto e più lontano dal livello di osservazione, l'artista crea l'illusione di una scala infinita verso il cielo, come se i gradini in alluminio ascendessero verso le nuvole, senza vederne la fine.
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"Diminish and Ascend (discesa e ascensione)" è un'installazione scultorea dell'artista David McCracken che, da certi punti di vista, si presenta come una scala senza fine. Come parte della manifestazione annuale denominata "Sculpture by the Sea" a Bondi, Australia, la scala è uno dei più accattivanti pezzi in mostra all'aperto quest'anno: permette alla mente di vagare e immaginare una fuga surreale. Anche se sembra essere una lunga salita che va oltre l'atmosfera terrestre, non è niente più che un'illusione ottica. McCracken ha sapientemente realizzato opere di scultura prospettica tenendo conto degli effetti visivi associati alla simulazione della distanza. | L’artista David McCracken ha creato in Australia una scala poetica che oltrepassa l’atmosfera. |
Cinque milioni e 300 mila euro depositati su un conto di Ubs a Lugano mettono nei guai il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Già indagato la scorsa estate per frode in pubbliche forniture in relazione al caso della fornitura di camici dall'azienda di suo cognato (poi trasformata in donazione con modalità e tempi ritenuti pochi chiari dagli inquirenti) ora il governatore leghista risulta iscritto anche per autoriciclaggio e false dichiarazioni nella voluntary disclosure. Tutto parte dalla sciagurata partita di 75mila camici e dispositivi di protezione del valore di mezzo milione di euro della Dama spa, azienda del cognato di Fontana, Andrea Dini, e con quote in mano anche a sua moglie, oggetto di affidamento senza gara da parte della centrale acquisti regionale Aria spa nei mesi della prima ondata Covid. Quando la cosa diventa di dominio pubblico, in seguito a un'inchiesta di Report, Fontana dice di non saperne niente. Ma intanto il contratto è stato già trasformato in donazione nella speranza di evitare ulteriori problemi. Per rimborsare il parente del denaro perso, il governatore fa un bonifico da 250mila euro di tasca sua da un conto svizzero. Operazione che finisce nel mirino dell'antiriciclaggio della Banca d'Italia e viene segnalata alla guardia di finanza e alla Procura di Milano. Da quel bonifico nascono i problemi per Fontana. Su quel conto ci sono appunto 5 milioni e 300 mila euro, passati in precedenza attraverso due trust alle Bahamas. Il governatore sostiene che si tratti dell'eredità della madre, ma i pubblici ministeri milanesi intendono fare chiarezza. C'è il sospetto che la somma, scudata del 2015 con la voluntary disclosure, non sia solo il lascito del genitore, ma possa nascondere un'evasione fiscale, che oggi risulterebbe comunque prescritta. Ieri il procuratore di Milano Francesco Greco in una nota ha annunciato che trasmetterà una rogatoria in Svizzera. Che apre un nuovo capito delle indagini coordinate dai pm Luigi Furno, Carlo Scalas e Paolo Filippini e dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli. Gli inquirenti milanesi chiedono il supporto della giustizia elvetica per chiarire i flussi di denaro. Perché sui 5,3 milioni presenti nel conto Ubs aperto nel 2005, solo 3 sarebbero arrivati da un precedente conto aperto nel 1997 dalla madre dell'ex sindaco di Varese, dentista in pensione. Resta quindi da capire da dove siano spuntati gli altri 2,3 milioni. | La Procura di Milano è al lavoro per ricostruire la provenienza dei 5 milioni e 300 mila euro depositati su un conto di Ubs a Lugano intestato al presidente della Lombardia Attilio Fontana, ora indagato anche per autoriciclaggio e false dichiarazioni nella voluntary disclosure nell’ambito dell’inchiesta sul caso camici. Il sospetto degli inquirenti è che la somma, scudata del 2015, non sia solo l’eredità della madre del governatore, ma possa nascondere un’evasione fiscale precedente. Per questo sarà trasmessa una rogatoria in Svizzera. |
Le star sono sempre sulla cresta dell'onda quando si parla di look all'ultima moda e non perdono occasione per rinnovare la loro immagine, così da lanciare nuove tendenze stagione dopo stagione. In questa parte iniziale dell'autunno sono moltissime quelle che non riescono a fare a meno di fare visita al parrucchiere di fiducia per stravolgere la propria acconciatura. L'ultima ad averlo fatto è stata Simona Ventura che, dopo essere apparsa in tv per intervistare Chiara Ferragni, ha pensato bene di stravolgere il suo taglio di capelli. Ci ha "dato un taglio netto", dicendo addio al caschetto lungo che sfoggiava fino a qualche giorno fa. Un’altra opera delle mani di @robertofarruggia_1 💖 Grazie come sempre per farmi sentire bella e femminile in ogni tuo taglio! Che dite sto bene col nuovo look? 💖 #newlook A post shared by Simona Ventura (@simonaventura) on Oct 15, 2020 at 4:18am PDT | Simona Ventura ha cambiato look, dicendo addio al caschetto lungo fino alle spalle che sfoggiava fino a qualche giorno fa. Si è rivolta al parrucchiere di fiducia, passando a un bob cortissimo e asimmetrico. |
"L’arte deve risvegliare dal tepore i cuori addormentati", sostiene Gillo Dorfles. E "Non me la racconti giusta" è un progetto di arte urbana all'interno delle carceri italiane che ha appunto l'obiettivo di aprire una finestra e far conoscere alla società la realtà dei detenuti. Perché gli artisti del progetto sono appunto i detenuti, nella speranza di eliminare quei pregiudizi che caratterizzano le carceri. Se nella prigione di Halden in Norvegia (il miglior carcere al mondo), i detenuti possono cucinare, giocare a videogiochi, allenarsi e dormire su letti morbidi e confortevoli, la situazioni delle carceri italiane è decisamente più difficile. Il progetto "Non me la racconti giusta" giunge, per la sua terza tappa dopo Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi, nella Casa circondariale di Rimini. Qui alcuni detenuti (le detenute transessuali della Sezione Vega e gli ospiti della Sezione Andromeda, sezione speciale per la riabilitazione di detenuti con problemi di tossicodipendenza) sono stati coinvolti nella realizzazione di un'intervento di arte urbana sulle pareti delle carceri. "Non me la racconti giusta" è un progetto nato nel 2016, grazie alla collaborazione tra il magazine di arte e cultura contemporanea ziguline, gli artisti Collettivo Fx e Nemo's, e il fotografo e videomaker Antonio Sena. Il NMLRG nella Casa circondariale di Rimini si è svolto, in collaborazione con l'Associazione Il Palloncino rosso, dal 26 giugno al 1 luglio 2017: il progetto si è concluso con la creazione di due grandi murales, uno nell'aula della scuola della Casa circondariale, l'altro all'interno all'interno dello spazio comune della sezione. Il carcere come luogo rieducativo e non solo punitivo, è questo lo scopo di NMLRG: smuovere l'opinione pubblica su un tema relegato ai margini della società. I detenuti della Casa circondariale di Rimini hanno partecipato in prima persona alla elaborazione e realizzazione dei murales. "L'Angelo incarnato" di Michelangelo è il soggetto scelto nella Sezione Vega. Le due detenute transessuali, Martina e Antonella, hanno fatto conoscere la loro difficile situazione di sentirsi donna all'interno di un corpo maschile, perché il carcere italiano non è affatto preparato alle esigenze della comunità transessuale. "L'Angelo incarnato" raffigura un ermafrodita, un personaggio dalla sessualità ambigua (vista la compresenza di un pene in erezione e di un torso femminile con il seno in evidenza). Il parallelo tra "L'Angelo incarnato" di Michelangelo e le detenute della Sezione Vega è sembrato calzante. La Sezione Andromeda è una sezione speciale della Casa circondariale di Rimini, ovvero quella che ospita detenuti tossicodipendenti in fase di riabilitazione ed è situata al di fuori delle mura di cinta del carcere. I detenuti Giuseppe, Angelo, Denny, Vittorio, Antonio, Federico, “Volpi”, Jimmy, Salvatore e Carlo hanno lavorato con Nemo’s, Collettivo Fx e Mozone alla rappresentazione del mito di Andromeda. Nella storia di Andromeda, i detenuti hanno una metafora della loro condizione nel carcere: "entrambi finiti nei guai per un “errore”, entrambi in attesa di un aiuto". Il murale dai toni decisamente pop è stato realizzato all'interno della sezione con la collaborazione dell'artista riminese Filippo Mozone. Il progetto "Non me la racconti giusta" continuerà nei prossimi mesi a Palermo e Napoli. NLRG ha sconvolto la quotidianità dei detenuti con un progetto culturale, li ha coinvolti attivamente nelle decisioni, ha offerto spunti di riflessione e stimoli, ha raccolto testimonianze, sia da parte loro che del personale del carcere, evidenziando anche questa volta enormi difficoltà nella gestione di un luogo così lontano e così vicino al mondo esterno. Attualmente il carcere è un argomento relegato ai margini del dibattito sociale e il fine ultimo che si propone questo progetto è coinvolgere attivamente l’opinione pubblica per superare i pregiudizi e capire insieme come questo luogo-non-luogo possa assolvere alla sua funzione riabilitativa e non meramente punitiva. | “Non me la racconti giusta” è un progetto di arte urbana che coinvolge i detenuti delle carceri italiane e trasforma luoghi problematici della società in gallerie d’arte a cielo aperto, da scoprire. |
Tommaso Scala, il tronista che più ha fatto strage di cuori in quest'edizione di Uomini e Donne, si prepara a concludere il suo percorso. Le anticipazioni della puntata registrata ieri – quelle nelle quali le fan attendevano con ansia che avvenisse la scelta – hanno deluso il pubblico. Chi credeva che il bel Tommy fosse pronto ad abbandonare la sua seduta, si è scontrato contro l'ennesimo colpo di testa del tronista che, dichiarandosi ancora insicuro, ha chiesto e ottenuto di poter protrarre il suo trono ancora per qualche puntata. Maria De Filippi che al bel marinaio campano ha sempre tributato grossa simpatia, ha infatti annunciato che Scala non ha ancora individuato chi portare fuori dallo studio tra Germana e Flavia. La Fiadone, che fino a qualche tempo fa sembrava essere l'unica scelta possibile, starebbe pagando il suo buon carattere. Il fatto di non essersi imposta e non aver preteso una conclusione del percorso in un senso o nell'altro – un po' come ha fatto Alessia Cammarota che, prima della segnalazione del presunto fidanzato Gianfranco, aveva preteso e ottenuto la scelta – avrebbe concesso a Germana la possibilità di guadagnare terreno che avrebbe poi sfruttato a suo vantaggio. Portami in esterna perché… – Nella puntata registrata ieri, è andato in onda una sorta di sfida tra le due corteggiatrici che, su richiesta di Scala, hanno registrato un video ciascuno in cui invitavano il tronista a portarle in esterna. Gli argomenti di Germana sembrerebbero stati più convincenti tanto che Tommaso, quasi indifferente di fronte alle lacrime di Flavia, ha deciso di concedere proprio alla bella commessa napoletana il classico appuntamento settimanale con telecamere al seguito. La Fiadone rimarrà a casa per i prossimi 7 giorni, impossibilitata a vederlo. La strategia del tronista – I continui colpi di testa di Tommaso stanno tenendo il pubblico sulle spine. I suoi atteggiamenti, soprattutto quelli delle ultime 4 settimane, lascerebbero intendere un colpo di fulmine nei confronti di Germana, forte al punto da avergli completamente fatto dimenticare il percorso con Flavia durato ben 7 mesi. In realtà, le cose non starebbero proprio così. Scala è particolarmente furbo, uno tra i tronisti più svegli mai passati in trasmissione. Nel corso del suo trono, la Fiadone non ha mai avuto particolari rivali, un elemento che ha fatto sì che la sua scelta diventasse pericolosamente scontata. E' lì che Tommaso ha orchestrato il colpo di genio e in Germana, bella, campana e quindi geograficamente più vicina, ha visto immediatamente la risposta alle sue preghiere: l'antagonista ideale. La Meli è una in grado di tenere testa a Flavia e forte della sua fisicità, ha immediatamente affascinato Tommaso. Se, però, ci si ferma per un attimo a guardare l'espressione del tronista durante i battibecchi sempre più accesi tra le sue corteggiatrici, ci si renderà conto che propende decisamente neo confronti di Flavia. E' alle sue esclamazioni che riserva le risate più sincere ed è sempre lei la prima a cui rivolge lo sguardo durante i suoi litigi con la rivale. Per di più, la Fiadone piace al pubblico e questo è un altro elemento da non trascurare. Germana, per quanto interessante, potrebbe essergli servita a rendere l'epilogo di questo trono meno scontato di quello che si preparava a essere. C'è di più. Ricordate il percorso di Eugenio Colombo dello scorso anno? Fino alla fine, il tronista aveva lasciato credere che avrebbe scelto Eleonora Mandaliti. Proprio come ha fatto ieri Tommaso, nella terzultima puntata del suo trono organizzò un siparietto simile: le sue due corteggiatrici, attraverso una lettera, avrebbero dovuto convincerlo a portare in esterna l'una a discapito dell'altra. All'epoca, Colombo scelse Eleonora, lasciando Francesca in lacrime. Due settimane dopo aver messo in atto la sua tattica di depistaggio, però, si dichiarò innamorato della Del Taglia. La scena si è ripetuta ieri come da copione. Un dejà vu nemmeno troppo inaspettato che ha chiarito, più di ogni altra cosa, quali siano le intenzioni di Scala. | Chi attendeva con ansia la scelta di Tommaso Scala a Uomini e Donne dovrà rassegnarsi a patire ancora qualche settimana. Germana Meli sta guadagnando spazio ma la scelta, i dubbi sono pochi, sarà Flavia. |
Carl Brave ha pubblicato lo scorso 9 ottobre il suo album "Coraggio", il secondo dopo il successo di "Notti Brave", certificato doppio disco di platino. Un progetto che raccoglie gli ultimi due anni di vita dell'artista, passato tra le date del tour, compreso quello europeo, al periodo di lockdown, il momento in cui è stato poi chiuso il disco. Un album che come commenta Carl Brave "è più scuro, più chiuso da certi punti di vista", e in cui vengono toccati temi difficili come la dipendenza in maniera alternativa rispetto alla narrazione della scena rap italiana: "Passa il messaggio che se sei dipendente da qualcosa è pure mezzo figo. Invece l'ho voluta raccontare per quella che è, per lo squallore e per tutte le situazioni che esistono in queste situazione". All'interno c'è un po' di tutto: dal rap di Guè Pequeno, alla presenza punk trap di Taxi B, alle note camaleontiche di tha Supreme e Mara Sattei, senza dimenticare la Lovegang con la presenza di Ketama 126. "Parli parli" con Elodie però sembra essere la chiave pop a cui Carl Brave cercherà di attingere in futuro, con l'aspetto melodico diventato sempre più centrale per la sua musica. Ci ha raccontato anche della prima volta in cui ha conosciuto Verdone per sbaglio e di come il suo disco sia un minestrone, fatto però con gli ingredienti giusti. Come nasce "Coraggio", ma soprattutto come il lockdown ha cambiato la percezione del disco? Questo disco nasce due anni fa e c'ho lavorato mentre facevo il tour europeo. Ho scritto e composto mentre ero a Malaga, poi in Sicilia, anche a Miami. Poi quando avrei dovuto concludere, è arrivato il lockdown: in quel periodo ho scritto "Je m'appelle", "Le guardie" e "Ma ndo vai". Purtroppo devo ringraziare il lockdown per il disco, dall'altro lato è stata una disgrazia per i live. Com'è cambiata la scrittura e la produzione rispetto alla concezione di "Notti Brave", il tuo primo disco? Ho cercato di fare un disco più scuro, un disco più chiuso da certi punti di vista. Un disco che non tenesse conto di etichette, di generi, un minestrone fatto in maniera giusta con gli alimenti messi bene. Sono passato da rap a pop, a indie alla techno. Ho unito questo per andare contro le regolette della musica, degli algoritmi: la musica algoritmica. Ho cercato di fare come me pare e la cosa arriva alle persone, la genuinità. Quali sono le chiavi di lettura per comprendere "Coraggio"? Tante chiavi di lettura, con tematiche più pesanti rispetto ad altri dischi in passato. Ho raccontato temi importanti come la dipendenza da sostanze stupefacenti e la strada nella sua asprezza. Io sono maturato negli ultimi due anni, ed è cambiata anche la mia musica. Scrivo ciò che vedo, un po' come se fossi un giornalista delle mie giornate. Nella tua musica, tra dischi e progetti in collaborazione, c'è qualcosa che ritorna sempre: Roma. Com'è cambiato il rapporto con la città negli ultimi due anni? | “Coraggio” è l’ultimo album pubblicato da Carl Brave, lo scorso 9 ottobre, un progetto che arriva due anni dopo il doppio platino di “Notti brave”. All’interno Guè Pequeno, Elodie, Taxi B, Mara Sattei, Tha Supreme e Ketama 126, collaborazioni in grado di rendere il disco musicalmente molto vario. Al progetto ha partecipato anche Carlo Verdone, protagonista del video di “Che poi”. |
Green Pass obbligatorio, dal 1 settembre scattano le nuove regole. Dopo la data del 6 agosto, in cui è stato introdotto l'obbligo della Certificazione Verde per accedere a ristoranti e bar al chiuso, spettacoli e musei, a partire da mercoledì 1 settembre il Green Pass sarà obbligatorio per alcune tipologie di trasporti, per gli studenti universitari e per tutto il personale scolastico e universitario. Il green pass, che è obbligatorio per tutti coloro che hanno più di 12 anni, si può ottenere in diversi modi (vaccino Covid, guarigione, con esito negativo del tampone) e si scarica sul cellulare sotto forma di QR code. Vediamo quali sono le regole in vigore dal 1 settembre con il nuovo decreto del Governo, chi è esente dal Green Pass e cosa cambia a partire da mercoledì. Il Green Pass è obbligatorio su alcune tipologie di treni, in particolare gli Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità. Sono quindi esclusi i treni regionali, resta sempre obbligatoria la mascherina. Non sarà necessario avere il Green Pass per viaggiare sulle linee urbane o interregionali degli autobus. Sarà invece obbligatoria la Certificazione Verde per prendere gli autobus che collegano due o più regioni, oltre che per gli autobus utilizzati per il noleggio con conducente. Il Green Pass è obbligatorio sugli "aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone", vale a dire per viaggiare su tutte le tipologie di aerei. Dal 1 settembre il Green Pass è obbligatorio per viaggiare su traghetti e navi che effettuano trasporto interregionale, a eccezione dello Stretto di Messina. La certificazione verde non sarà invece necessaria per i traghetti che collegano due città all'interno della stessa Regione. Dal 1 settembre il Green Pass è obbligatorio per il personale universitario, ma anche per tutti gli studenti degli atenei, che altrimenti rischiano di finire in didattica a distanza. Dal 1 settembre diventa obbligatorio il Green Pass anche per il personale docente e per il personale scolastico. Non è invece obbligatorio per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Per bar, ristoranti, pub e tutti gli altri servizi di ristorazione, è obbligatorio l'accesso con il green pass solamente al chiuso e per il consumo al tavolo. Il consumo al tavolo in zona bianca resta previsto per un massimo di sei persone, che diventano quattro in zona gialla. Resta dunque possibile consumare all'aperto e al banco per chi non è provvisto di Green Pass. | Dal 1 settembre l’obbligo di Green Pass viene esteso a diverse tipologie di trasporto pubblico, oltre che al personale scolastico e agli studenti dell’Università. Queste regole si aggiungono a quelle previste dal 6 agosto: il Green Pass resta ancora obbligatorio per ristoranti al chiuso, spettacoli ed eventi, musei. Vediamo dunque cosa cambia dal 1 settembre e quali sono le regole in relazione al Green Pass obbligatorio in Italia. |
Le doppie punte, dette anche tricoptilosi, non sono altro che la conseguenza di capelli secchi, fragili e indeboliti. Durante l'anno infatti, soprattutto dopo l'estate, la nostra chioma risulta opaca e perde di vigore. Soprattutto le estremità risultano danneggiate favorendo la formazione del tanto odiato "effetto scopetta". Il fenomeno tende a verificarsi più di frequente man mano che il capello cresce: la cuticola che avvolge la corteccia dei nostri capelli, infatti, con il tempo si sfalda causando le doppie punte, in alcuni casi anche triple. La spuntatina, soprattutto all'inzio dell'autunno, si rende spesso obbligatoria per rimediare il danno, è possibile però combattere e prevenire le doppie punte anche seguendo dei semplici consigli e utilizzando degli efficaci rimedi fai da te, per una chioma sana e lucente. Quando parliamo di tricoptilosi, quindi, non facciamo riferimento ad una strana malattia: si tratta semplicemente di un indebolimento del capello che porta alla formazione delle doppie punte, le cui cause possono essere dovute a fattori predisponenti o meccanici. Se le doppie punte ci sono, l'unico modo per liberarsene subito è tagliare i capelli: andrà bene anche una semplice spuntatina, in modo da eliminare le punte rovinate e seguire poi con costanza una serie di consigli per evitarne la formazione in futuro, così da non dover ricorrere nuovamente alla soluzione più drastica: le forbici del parrucchiere. Se non volete tagliare i capelli, allora, l'unico modo per non rovinarli è evitare che si formino le doppie punte, seguendo dei semplici consigli e utilizzando dei rimedi efficaci e fai da te per una chioma liscia sana. Come prevenire la formazione delle doppie punte? Ecco tutte le cose da non fare per proteggere la chioma. Tra i consigli utili ci sono poi dei comportamenti da adottare quotidianamente per proteggere i capelli ed evitare che diventino fragili e rovinati, prevenendo anche la formazione delle doppie punte. Abbiamo quindi parlato di maschere e impacchi che possiamo preparare anche a casa con ingredienti naturali ed efficaci. Ecco alcune ricette fai da te. Maschera nutriente: per realizzare questa maschera vi occorrerà un uovo, 2 cucchiai di olio d'oliva e 2 cucchiai di aceto di mele. Sbattete l'uovo e aggiungete olio e aceto, fate scaldare a bagnomaria e applicate sulle punte lasciando agire per 30 minuti. Infine sciacquate e procedete con lo shampoo. | Le doppie punte si formano quando i capelli sono fragili e indeboliti, in questi casi è importante dare una spuntatina per donare alla chioma lucentezza e vigore. È possibile però eliminarle e prevenirle anche senza utilizzare le forbici, ma seguendo consigli utili per scongiurarne la formazione. |
A due mesi dalla finale del “Grande Fratello Vip” finisce anche la storia d’amore tra Antonella Mosetti e Gennaro Salerno. È stata proprio la showgirl ad annunciare sui social di essere tornata single. Gennaro e Antonella sono stati insieme per qualche mese. All’epoca in cui la madre di Asia Nuccetelli era entrata nella Casa del “Grande Fratello Vip” la loro storia d’amore era già in corso. Hanno resistito a gossip, pettegolezzi e separazioni annunciate – e prontamente smentite – ma alla fine non sono riusciti a restare in piedi. Nessun commento giunge da parte di Gennaro, generalmente poco avvezzo a raccontare i dettagli della sua storia d’amore. Una rottura tra Antonella Mosetti e il fidanzato Gennaro Salerno era già stata annunciata dal settimanale “Chi” a pochi giorni dall’uscita della showgirl dalla Casa del GF Vip. A Fanpage.it, Gennaro aveva smentito la separazione, e parlato invece di una storia d’amore importante per entrambi. I due sono stati fotografati insieme in più di un’occasione, e sembrava addirittura che la Mosetti fosse pronta a fare il grande passo trasferendosi a Londra, città in cui viveva il suo nuovo compagno. Quando le luci dei riflettori si sono spente, qualcosa non deve avere funzionato e i due hanno deciso di dirsi addio. Difficile cavare di bocca ai diretti interessati le motivazioni della separazione: gelosi della loro vita privata, hanno entrambi deciso di non gettarsi in pasto ai pettegolezzi. | È finita la storia d’amore tra Antonella Mosetti e Gennaro Salerno. Lo comunica proprio la showgirl che sui social si dice di nuovo single. |
Le donne afghane non sono potute tornare al lavoro a Kabul: le dipendenti pubbliche oggi non sono potute andare nei loro posti di lavoro, a seguito di quella che sembra essere una discriminazione di genere da parte dei talebani, che già negli scorsi giorni avevano annunciato il divieto di andare a scuola per le bambine afghane. A chiedere alle donne di restare a casa e non andare al lavoro è stato il nuovo sindaco della capitale del Paese. Hamdullah Nomany spiega che il talebani “hanno ritenuto necessario impedire alle donne di lavorare per un po’”. Poi precisa, ancora, cosa comporti questa decisione: “Per le posizioni che gli uomini possono ricoprire, abbiamo detto alle donne di rimanere a casa fino a quando la situazione non sarà normalizzata. I loro stipendi saranno pagati”. Circa un terzo dei 3mila impiegati comunali di Kabul sono donne. Proprio il sindaco ad interim di Kabul parla delle donne che lavorano come dipendenti pubblici in occasione della sua prima conferenza stampa da quando è stato nominato dai talebani. Il primo cittadino precisa che prima dell’arrivo del regime fossero poco meno di un terzo le dipendenti comunali donne, che lavoravano in tutti i dipartimenti. Ora alle lavoratrici è stato ordinato di rimanere a casa e attendere che venga presa un’altra decisione in merito. Ci sono, però, delle eccezioni, ma solo per motivi di necessità: restano al proprio posto, al momento, solamente le donne che non possono essere sostituite dagli uomini, comprese alcune impiegate dei dipartimenti di progettazione e ingegneria, oltre che le inservienti dei bagni pubblici per le donne. | Il sindaco di Kabul ha annunciato che le donne dipendenti statali non potranno tornare, per il momento, al lavoro: saranno costrette a restare a casa, anche se i loro stipendi – ha assicurato – verranno pagati. La decisione riguarda tutte le donne ritenute non sostituibili dagli uomini e sembra essere l’ennesima discriminazione di genere dei talebani. |
Il principe William a sorpresa ha annunciato di aver risposto in prima persona ai messaggi che giungevano ad un numero verde dedicato durante la pandemia da coronavirus. Il duca di Cambridge ha raccontato di aver svolto il ruolo in forma assolutamente anonima, prestandosi volontariamente al compito di rispondere a messaggi testuali telefonici per Shout 85258, linea di assistenza sviluppata dalla Royal Foundation. A rendere pubblica la notizia del suo incarico è stato lo stesso William, in occasione della Settimana dei volontari, quando l'erede al trono d'Inghilterra ha confessato la cosa nel corso di una videochiamata condivisa sui social media: “Condividerò un piccolo segreto con voi ragazzi, in realtà sono sulla piattaforma di volontariato”. Insieme a lui stanno prendendo parte a questa operazione più di 2mila volontari che sono stati formati per aiutare i bisognosi. È inoltre emerso che anche la duchessa di Cambridge, Kate, ha aiutato suo marito e il gruppo di volontari prendendo parte alle chiamate di ‘check-in and chat’ e occupandosi di comunicare con persone in autoisolamento o vulnerabili durante il periodo di pandemia. | L’erede al trono d’Inghilterra ha raccontato di essere stato volontario per il numero verde attraverso il quale venivano fornite informazioni alla popolazione durante il periodo più intenso dell’emergenza. Sia lui che la moglie si sono occupati di rispondere in chat alle domande e le richieste sulla prevenzione. |
Oggi dalle 7 alle 23 seggi aperti per le Elezioni europee: urne aperte per rinnovare i seggi al Parlamento Europeo, con i principali partiti italiani che hanno presentato le loro liste e l'elenco di candidati. Come si vota alle Elezioni europee? L'italia è divisa in cinque circoscrizioni, a cui corrispondono diverse liste e candidati che è possibile votare esprimendo fino a tre preferenze. Non è previsto il voto disgiunto; per la circoscrizione Centro la scheda elettorale sarà di colore fucsia, di cui è disponibile il fac simile. Ecco le cinque circoscrizioni in cui è divisa l'Italia per il voto alle Elezioni europee: Elezioni Europee, tutti i candidati, le liste e i partiti I programmi dei partiti candidati alle Elezioni Europee Matteo Salvini Simona Renata Baldassarre Matteo Adinolfi Jacopo Alberti Leo Bollettini Anna (Cinzia) Bonfrisco Susanna Ceccardi Mauro Lucentini Stefano Pastorelli Angelo Pavoncello Francesca Peppucci Luisa Regimenti Antonio Maria Rinaldi Maria Veronica Rossi Elena Vizzotto Tutti i candidati della Lega circoscrizione per circoscrizione Daniela Rondinelli | Domani si vota per le Elezioni Europee: l’Italia è divisa in cinque circoscrizioni, e quella del Centro comprende Lazio, Marche, Umbria e Toscana. Ecco tutti i candidati dei principali partiti che si presentano alle Elezioni Europee nella circoscrizione Centro, con i nomi e le liste. |
Il match tra Paraguay e Argentina andato in scena venerdì scorso ad Asunción non resterà negli annali del calcio: il pareggio per 0-0 fa uscire indenne la formazione di Scaloni da una trasferta difficile e lascia l'Albiceleste al secondo posto nella classifica del girone sudamericano di qualificazioni mondiali dietro il Brasile, mentre i biancorossi – attualmente sesti a due punti dalla Colombia – continuano a sperare di poter andare in Qatar l'anno prossimo. E tuttavia per qualcuno la partita – ma soprattutto quello che è successo dopo – resterà indimenticabile: Samir Elizalde, giovane tifoso presente sugli spalti dell'Estadio Defensores del Chaco, al fischio finale si è precipitato sul terreno di gioco riuscendo non solo a fare un selfie con Leo Messi, ma anche a mischiarsi indisturbato con i giocatore del Paraguay, approfittando del fatto di aver indossato una maglietta identica a quella della Nazionale. Il ragazzo aveva anche una calzamaglia nera, ma nessuno neanche tra i giocatori dell'Albirroja ha fatto caso al fatto che in mezzo al campo per festeggiare il prestigioso pari e ringraziare il pubblico ci fosse una faccia non esattamente nota in spogliatoio. | È davvero incredibile quello che è accaduto venerdì notte al fischio finale di Paraguay-Argentina: un tifoso della squadra padrona di casa è riuscito ad intrufolarsi indisturbato in campo, mischiandosi ai giocatori dell’Albirroja senza che nessuno si rendesse conto che era un impostore. Il selfie con Messi ha realizzato il suo sogno: “Non mi importa nulla di quel che mi faranno”. |
La custodia per chitarra è un accessorio fondamentale per tutti i musicisti o appassionati di musica che vogliono tenere al sicuro il proprio strumento. Avere una buona custodia, infatti, è utile sia quando si vuole portare la chitarra con sé da un posto all'altro, sia quando non viene usata. Questo accessorio funge, infatti, proprio da protezione nei confronti dei cambi di temperatura, dell'umidità, della polvere e degli urti che potrebbero facilmente danneggiare lo strumento. Oggi in commercio esiste una vasta gamma di modelli di custodie per chitarra: morbide, rigide e semi-rigide, in tessuto o in nylon, pensate per la chitarra acustica, classica o elettrica. Tra le marche più rinomate ci sono Fender, Gator, Cahaya e Rocktile. Insomma, acquistare una custodia adatta alla propria chitarra è più che fondamentale. È per questo che abbiamo analizzato e scelto alcuni modelli di custodia, tra tutti quelli disponibili in commercio, in base alla tipologia, alle marche e alle recensioni. Vediamo insieme quali sono e come scegliere le migliori custodie per chitarra del 2021. Qui di seguito abbiamo selezionato diverse tipologie di custodie per chitarra, un elenco modelli validi proposti da marche conosciute e disponibili anche su Amazon. Alcune sono morbide, altre sono semi-rigide e altre ancora sono veri e propri astucci rigidi: ognuna adatta a un tipo di chitarra differente, acustica, classica o elettrica. Scopriamole insieme. La custodia rigida per chitarra della Rocktile è un modello rigido adatto a chitarre elettriche in "Double cut style". L'interno è foderato in tessuto morbido ma anche molto spesso: protegge lo strumento da ogni tipo di graffio. Inoltre è presente anche un vano integrato, uno scomparto piccolo e comodo dove poter riporre plettri e corde di riserva. L'esterno ha una serratura che può essere chiusa tramite la chiave che esce in dotazione. Pro: custodia bella da vedere e non solo. Consigliata anche per l'elevata protezione che garantisce allo strumento, per la sua ottima fattura del prodotto e per il prezzo competitivo. Giusto rapporto qualità-prezzo. | Quando si possiede una chitarra, acustica, classica o elettrica, è importante acquistare anche una custodia che protegga lo strumento. Umidità, polvere, caldo, pioggia, urti e cadute, che si esca o si resti a casa, queste sono tutte cose a cui è esposto uno strumento musicale e che potrebbero danneggiarlo allo stesso tempo. Per questo motivo, scegliere la custodia adatta al proprio strumento diventa indispensabile. Per facilitare la scelta, abbiamo scelto le 15 migliori custodie per chitarra disponibili in commercio e su Amazon. Una scelta basata sulla tipologia, sulle recensioni e sulle offerte migliori per questo prodotto, ma anche sulle marche più conosciute come: Fender, Ibanez, Cahaya, Rocktile e Gator. |
Il Milan ha ufficialmente presentato un esposto alla Procura della Figc in seguito ai cori razzisti che i tifosi della Lazio hanno rivolto a Bakayoko durante la partita di domenica sera. Un brutto episodio, l'ennesimo che si ripete nel campionato italiano: anche questo fa parte del corredo accessorio del tifo tornato negli stadi dopo il lungo periodo di porte chiuse per il Covid. Il centrocampista del Chelsea, che in rossonero è in prestito dopo aver giocato nella scorsa stagione nel Napoli, è intervenuto su Instagram per biasimare quanto accaduto nella sfida di San Siro. "Grazie per la calorosa accoglienza da parte dei tifosi rossoneri – si legge nel messaggio a corredo della foto che lo ritrae con la divisa di allenamento -. Purtroppo nel giorno del mio esordio mi sono infortunato ma la cosa più importante sono i 3 punti della squadra. Ad alcuni tifosi della Lazio e alle loro grida razziste verso me e mio fratello @franckkessie dico che siamo forti e orgogliosi del nostro colore della pelle. Ho tutta la mia fiducia nel nostro club perché vengano identificati". Cosa rischiano i capitolini? Anche la chiusura dell'intero settore di Curva Nord dello stadio Olimpico, dove abitualmente è sistemata la parte più calda della tifoseria biancoceleste. C'è un precedente che alimenta le storie tese tra il centrocampista e la frangia più dura dei supporter di fede laziale: due anni fa, in occasione di un match vinto dal Milan, Bakayoko (assieme a Kessié), mostrò per sfotto' e per orgoglio la maglia del difensore, Francesco Acerbi. La replica fu come accendere la miccia: il battibecco social tra i due giocatori prese una piega che nemmeno i protagonisti immaginavano e l'ex Chelsea venne preso di mira in occasione della sfida di ritorno di Coppa Italia all’Olimpico del 24 aprile e anche in campionato. | Il brutto episodio dei cori razzisti dei tifosi della Lazio contro Bakayoko e Kessié ha spinto il Milan a muoversi ufficialmente, presentando un dossier alla Procura Federale. Il calciatore ha già risposto sui social. Il club biancoceleste rischia la chiusura dell’intero settore della Curva Nord dell’Olimpico. |
Questa volta Nick Hornby ha superato se stesso. Abituato ai numerosi film tratti dai suoi libri (Alta Fedeltà, About a Boy) si è cimentato nell'adattamento di una sceneggiatura ispirata alle pubblicazioni e alla vita della giornalista Lynn Barber. Il film in Italia è uscito il 5 febbraio, ma ha ottenuto immeritatamente poco successo, in un panorama di film spinti dal marketing con una qualità di scrittura decisamente meno alta. Periferia di Londra, 1961. Jenny Miller (Carey Mulligan) è una ragazza intelligente e studiosa, da sempre spinta dai genitori all'eccellenza per arrivare a studiare all'università di Oxford. La periferia e la noia dei quartieri inglesi spinge Jenny a sognare una vita completamente diversa, farcita di arte e musica, di club parigini e cene di lusso. Chiusa nella sua stanza ascolta Juliette Gréco e illustra alle amiche la potenza dell'esistenzialismo francese. Un giorno incontra l'affascinante e benestante David (Peter Sarsgaard visto in The Cell), che ha il doppio dei suoi anni, ma che da subito la coinvolge in emozionanti avventure chic e aste in città, promettendole il futuro che ha sempre desiderato. La doppia faccia della medaglia non tarderà ad arrivare e Jenny si troverà di fronte alla scelta più importante della sua vita. An Education non è solo un film sulla crescita, racchiude tanti spunti interessanti di dialogo e riflessione dal razzismo post bellico alla rigidità delle scuole private, dall'eterno e modernissimo discorso sull'istruzione alla mentalità provinciale ben rappresentata dalla famiglia di Jenny. Il padre Jack ( lo scoppiettante Alfred Molina) in particolare, che ha sempre spinto la figlia verso la meta oxfordiana, si perde a metà strada cadendo vittima del fascino del denaro e delle conoscenze altolocate. Appoggia una relazione scabrosa per l’epoca, solo per poter garantire a Jenny una vita senza problemi economici, svelando il suo vero intento, fino a quel momento nascosto. Carey Mulligan già star oltreoceano, e oltremanica, ha appena vinto un Bafta come miglior attrice, il film è nominato agli Oscar come miglior sceneggiatura e miglior film, qui sembra non aver conquistato le masse, spero che sia stata solo una svista. Hornby descrive l’irrequietezza giovanile e l’ansia della maturità con tale ironia e classe, da far sorridere, ma pensare ogni minuto, di ogni fotogramma. | Carey Mulligan astro nascente dell’anno nel film An Education, di Lone Scherfig. |
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Questo comporta che la mera presenza di esponenti della criminalità organizzata al medesimo evento "mondano" non significa automaticamente che esiste un legame tra i diversi partecipanti all'incontro conviviale e la partecipazione alla festa o alla cena non significa (e non è possibile trarre la prova) si faccia parte di una organizzazione malavitosa.
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Paolo Quando si partecipa ad una festa, non è detto che si conoscano tutti i partecipanti e non è detto che si conoscano le reali motivazioni che hanno dato vita ai festeggiamenti. Questo comporta che la mera presenza di esponenti della criminalità organizzata al medesimo evento "mondano" non significa automaticamente che esiste un legame tra i diversi partecipanti all'incontro conviviale e la partecipazione alla festa o alla cena non significa (e non è possibile trarre la prova) si faccia parte di una organizzazione malavitosa. Però, se già sussistono elementi per provare il legame con una organizzazione criminosa, come si deve valutare la partecipazione alla cena o festa ? E dalla partecipazione all'evento conviviale è possibile desumere la prova della conoscenza delle reali motivi della festa (ad esempio la promozione di alcuni affiliati all'interno della stessa organizzazione criminale) e della partecipazione alla festa è possibile desumere anche la partecipazione alle attività pregresse che hanno, poi, determinato i festeggiamenti ? L'invito e la partecipazione ai festeggiamenti può aumentare il peso del soggetto (e quindi della sua responsabilitò penale) all'interno della stessa organizzazione malavitosa ? La Cassazione penale (anche se in forma semplificata) si occupa proprio di questa particolare fattispecie e risponde ad alcuni di questi quesiti. Cassazione, pen. sez. I, del 30 luglio 2012, n. 31040 Il ricorso è fondato. Appare evidente, sul piano logico, che la partecipazione ad un evento conviviale, sia pure cronologicamente susseguente ad un evento che ha interessato l'organizzazione mafiosa, non può avere la stessa valenza della partecipazione diretta al rito di conferimento del grado, o della partecipazione alla riunione degli esponenti di maggior spicco della ‘ndrangheta. Come già affermato da Sez. 6, n. 24446 del 05/05/2009, Rv. 244382, in tema di associazione di tipo mafioso, la mera frequentazione di soggetti affiliati al sodalizio criminale per motivi di parentela ovvero la presenza di occasionali o sporadici contatti in occasione di eventi pubblici e in contesti territoriali ristretti, non costituiscono elementi di per sé sintomatici dell'appartenenza all'associazione, ma possono essere utilizzati come riscontri da valutare ai sensi dell'art. 192, comma terzo, cod. proc. pen., quando risultino qualificati da abituale o significativa reiterazione e connotati dal necessario carattere individualizzante. L'ordinanza deve pertanto essere annullata con rinvio al Tribunale del riesame affinché rivaluti la compatibilità logica della affermazione della sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine alla partecipazione al delitto di associazione di stampo mafioso desunti dalla mera partecipazione dell'indagato ad un evento conviviale. | La partecipazione ad un evento conviviale (cena, festa) a cui partecipano anche esponenti della criminalità organizzata non significa partecipare all’organizzazione criminale, così come, la partecipazione ad una festa, a cui partecipano esponenti della criminalità organizzata, non può essere posta sullo stesso piano ed equivalere alla partecipazione ad un rito di affiliazione o comunque ad incontri attinenti alla regolamentazione della vita dell’associazione mafiosa. |
Se Federica e Magnini escono allo scoperto, Luca Marin non rimane certo in disparte a guardare e, approfittando del suo profilo Facebook, presenta a chiunque voglia conoscere le ultime novità sul suo conto, la sua ultima fiamma: Stefania Montoneri. Il ragazzo, che già qualche giorno fa fu beccato con una mora a Ibiza, ha voluto completare quanto pubblicato dalla stampa con un resoconto personale dell’accaduto e, grazie al social network, ha pubblicato alcune immagini che lo mostrano in compagnia di questa bella 28 romana che gli appassionati di gossip hanno scoperto già mamma di una bambina. Grazie a Facebook, Luca ha potuto velocemente vendicarsi della sua ex che, secondo moltissimi, non avrebbe avuto il tatto necessario a preservarlo dal gossip quando la loro storia è terminata. E’ dalla festa di compleanno della Pellegrini, infatti, che è improvvisamente diventato chiaro che tra la nuotatrice e Magnini ci fosse più di quanto entrambi avessero lasciato intendere e, alla fine, i fatti hanno confermato le supposizioni iniziale. Oggi – nonostante qualcuno sussurri che si tratti soprattutto di una vendetta abilmente orchestrata da Luca – è Marin a riprendersi le soddisfazioni che gli sono mancate all'inizio, lasciandosi fotografare in compagni della donna che, dopo Federica, sarebbe riuscita a rubargli il cuore. Il dolore per la rottura con la Pellegrini sarà ovviamente ancora presente ma già il fatto che Luca dimostri senza ombra di dubbio la sua intenzione di ricominciare ad amare, testimonia che, almeno in parte, il ragazzo si è già ripreso. Resta da vedere quanto durerà questo nuovo flirt e in che modo questa splendida mora riuscirà a soppiantare definitivamente un peperino come Federica, della quale Marin non ha mai nascosto di essere perdutamente innamorato. | Reduce dalla rottura con Federica Pellegrini, Luca Marin ha già ritrovato l’amore accanto alla romana Stefania Montoneri che, dalle pagine di Facebook, lui stesso ha presentato come il suo nuovo flirt. Ecco le foto che li mostrano insieme. |
Ancora non sembra vicina la soluzione per il delitto di Avetrana, delitto in cui ha perso la vita la giovanissima Sarah Scazzi, nipote di Michele Misseri e cugina di Sabrina, i due principali imputati. Nella notte del 23 febbraio, a quasi 6 mesi dalla scomparsa della ragazzina, sono stati arrestati Carmine Misseri e Cosimo Cosma, rispettivamente fratello e nipote di Michele Misseri, accusati di aver aiutato lo zio di Sarah ad occultare il suo cadavere nel pozzo di contrada Mosca. Ciò che aveva indotto gli inquirenti a ritenere che i due si fossero resi complici dell'orrendo gesto sono una serie di intercettazioni ambientali. Il 10 marzo, poi, è arrivata la scarcerazione per mancanza di indizi consistenti, ciononostante i due restano indagati perché si crede che le telefonate facciano parte di una messinscena e che Carmine Misseri e Cosimo Cosma siano attori di un copione preparato. Durante un'intervista a "Quarto Grado", il programma di Rete 4, il nipote di Michele Misseri Cosimo Cosma, ha commentato così la vicenda: In questo momento sto bene. Non mi spiego neanche perché mi hanno arrestato. Non so chi ha ucciso Sarah. Ho saputo che mi scarceravano da una guardia che mi ha detto di preparare le mie cose perché ero libero. Ora sono felice. Io quel giorno stavo a casa con la mia famiglia. Dormivo. Non sono mai andato a trovare Michele in carcere. Per come conoscevo io Michele non credo proprio che possa aver ucciso Sarah. Era tutto casa e lavoro. Insomma, zio Michele non sarebbe stato capace di un gesto di tale ferocia nei confronti della nipote che frequentava assiduamente casa sua per il forte legame che aveva instaurato con Sabrina. Interrogato sulle motivazioni che hanno spinto gli inquirenti a dubitare di lui, Cosimo Cosma ha commentato che la ragione dei sospetti sta nel fatto che sua moglie, essendo molto gelosa, potrebbe aver pronunciato alcune frasi che avrebbero tratto in inganno gli inquirenti e danneggiato Cosimo. Torna poi a scagionarsi dalle accuse rivoltegli dagli inquirenti: | Torna a scagionarsi dopo le accuse degli inquirenti, Cosimo Cosma, il nipote di Michele Misseri arrestato il 23 febbraio con l’accusa di aver aiutato lo zio ad occultare il cadavere di Sarah. |
Ancora Italia, ancora campioni d’Europa, ancora primi, questa volta su due ruote ed è ancora una volta una sorpresa. Sonny Colbrelli è cresciuto tanto in questi anni, è diventato campione italiano sul circuito romagnolo nel 2021 e in Italia, questa volta a Trento, è riuscito a vincere anche il campionato europeo, con una prova di resistenza, oltre che di tattica e forza, che lo fanno da oggi il riferimento numero uno del nostro ciclismo. Abbiamo uno dei migliori cronoman contemporanei, Filippo Ganna, pochissimi veri uomini da corsa a tappe nel futuro prossimo, qualche uomo da tappa isolata che sa piazzare il colpo e da oggi in poi abbiamo Sonny Colbrelli, forse il ciclista su cui puntare forte nelle gare di un giorno nei prossimi anni. Questo status Sonny se l’è conquistato anno per anno, metro per metro, diventando qualcosa di molto diverso rispetto al Colbrelli arrivato nel ciclismo dei grandi. All’inizio era un uomo da volate, potente, capace di lottare con i re della velocità ma mai batterli, perché lo spunto finale non è riuscito mai a metterlo. Per questo motivo e grazie ai consigli di tanti intorno a lui che lo hanno saputo consigliare, Sonny è cambiato nel fisico, dimagrendo di quattro chili, togliendo potenza pura, ma aggiungendovi capacità di resistenza. È cambiato poi nella testa, iniziando a immaginare, dopo alcune vittorie splendide come la Freccia del Brabante nel 2017 o due Coppe Bernocchi di fila, di poter insidiare i grandissimi specialisti delle corse di un giorno. A fargli credere possibile una sua riconversione in grande ciclista da colpi di un giorno, anche i tanti piazzamenti nelle corse del Nord. Quello che è successo oggi con la vittoria ai Campionati europei casalinghi, non solo è il raggiungimento di un traguardo, ma soprattutto il raggiungimento della piena consapevolezza nei suoi mezzi e nelle sue possibilità. Perché Colbrelli non solo ha vinto un Europeo contro tutti che lo marcavano stretto, ma è riuscito a tenere la furia scatenata di Remco Evenepoel, che ha fatto fare la gara al Belgio, dichiarando così il suo stato di forma, e quando era il momento di partire è partito senza guardarsi indietro. Sono rimasti con lui il francese Benoît Cosnefroy e Colbrelli, il quale poi ha retto con tutto quello che aveva a una serie interminabili di scatti e soprattutto progressioni da parte di un ciclista che vince indistintamente cronometro e tappe in salita e che dominerà il ciclismo dei prossimi quindici anni. Ha fatto di tutto Evenepoel per togliersi di dosso Colbrelli, ma non ci è riuscito, quasi stupendosi e arrabbiandosi molto per i pochi cambi che l’italiano gli dava. In volata poi Colbrelli ha dimostrato una scaltrezza e una qualità della sua esperienza ormai totale. Ha fatto una prima volata per prendere in testa l’ultima curva, perché sapeva che se Evenepoel avesse fatto gli ultimi metri a un’andatura forsennata avrebbe potuto vincere. Da quella posizione vantaggiosa, appena ha visto che il belga voleva scattare, è partito, vincendo nettamente: Con lui vinciamo il quarto Europeo di fila, dopo le vittorie di Trentin, Viviani e Nizzolo e diciamo al mondo del ciclismo che ci siamo ancora. È anche un’ultima (anzi si spera penultima, ci sono i Mondiali a breve) spinta data alla sua reputazione e ai suoi anni da CT di Davide Cassani. Con lui al timone non abbiamo mai vinto un Mondiale, anche per alcune situazioni sfortunate in cui ci siamo ritrovati, ma le quattro vittorie ai Campionati europei (a cui aggiungere anche una vittoria di Davide Ballerini ai Giochi Europei) e una crescita di pistard anche per le gare su strada, hanno dato la possibilità di avere comunque un movimento molto buono in mancanza di talento generazionale. Purtroppo in questo giro di giostra non ci sono capitati Pogacar, Bernal, Evenepoel, Van der Poel, Van Aert, talenti clamorosi che guideranno il ciclismo del futuro. Ma noi riusciamo ancora a capire una corsa, muoverla come piace a noi e a immaginare colpi di mano. Poi serve lo stato di forma del singolo, la sua capacità di resistere a un treno in corsa, come ha fatto oggi Colbrelli con Evenepoel, ma il fatto che la squadra italiana sia sempre lì è anche merito di chi li guida. | Sonny Colbrelli fa trionfare ancora l’Italia che nel ciclismo su strada è ancora una volta campioni d’Europa. A Trento Colbrelli ha battuto uno scatenato Remco Eevenepoel, in una corsa in cui ha dimostrato una forza e una resistenza fuori dal comune. L’Italia non ha un talento come Pogacar, o come Evenepoel, Bernal o van der Poel, ma riesce sempre a capire, condurre e vincere una corsa. |
Sarà Vladimir Luxuria a sostituire Mara Venier e Alfonso Signorini nel ruolo di opinionista all’isola dei famosi. Ex concorrente del reality nel 2008, è stata inviata, opinionista e sostenitrice – di Simona Ventura lo scorso anno – e adesso torna ad avvicinarsi alla trasmissione. Lo fa animata da una ferrea volontà di fare bene, anticipa, anche perché questa dovrebbe essere l’Isola delle sorprese: “Ci sono molti autori nuovi all’interno di questa edizione e questo fa già capire che ci saranno delle belle novità mai viste sino ad ora. Sarà un’Isola dei famosi che oserà molto”. Per il momento il cast resta top secret. Dopo la conferma di Stefano Bettarini nel ruolo di inviato, di Alessia Marcuzzi alla conduzione e della stessa Luxuria, i telespettatori attendono con trepidazione l’annuncio ufficiale che renderà noti i concorrenti della prossima edizione. Luxuria spiega che ci sarebbero dei motivi ben precisi celati dietro la decisione di mantenere il più stretto riserbo sulla questione fino all’ultimo minuto: Credo che ci siano delle trattative importanti in corso che si stanno chiudendo in queste ultime ore. Non credo ci sia nessuna strategia alle spalle: finché l’ultimo naufrago non firma, il cast non esce, ma questo è un mio pensiero che, magari, è anche infondato. La nuova opinionista svela di stare ancora pensando al look da adottare per brillare nel corso di questa nuova avventura televisiva. Quando le si fa notare che appare ancora più bella che in passato, però, la mette sul ridere: Grazie, ma è tutto merito di Andrea. Il mio fidanzato? Macché: il mio chirurgo! Niente d’invasivo, solo punturine e tanta voglia di vivere. Si può invecchiare con dignità. | Vladimir Luxuria, opinionista dell’isola dei famosi, motiva la decisione di tenere segreto il cast del reality: “Ci sono delle importanti trattative in corso che si stanno chiudendo in queste ore”. |
La Francia ed il Regno Unito, due degli alleati originari della coalizione contro il regime di Gheddafi, continuano a trovarsi in sintonia ed a mantenere le loro posizioni su quello che andrebbe fatto per fermare il dittatore libico: aumentare la pressione militare. E' questa la conclusione alla quale sono giunti il primo ministro britannico, David Cameron, ed il presidente francese, Nicolas Sarkozy, dopo la riunione di ieri all'Eliseo, alla vigilia del vertice NATO di Berlino. I due leader europei sono s'accordo nel continuare la pressione sul dittatore, "che continua determinato nella guerra contro la sua stessa popolazione", ha commentato l'Eliseo. "È importante che la coalizione mostri la sua piena determinazione a proteggere la popolazione civile, a far cessare gli assedi, degni del Medio Evo, di Misurata e Zenten, e a far rientrare le truppe di Gheddafi nelle loro caserme". LA POSIZIONE AMBIGUA DELLA FRANCIA Una fonte dell'Eliseo che ha partecipato alla riunione ha affermato che la Francia non ha previsto, nei suoi piani, di inviare armi ai ribelli, anche se non si oppone alla decisione di altri paesi di farlo. La fonte ha chiarito che la Francia considera che la risoluzione 1973 approvata dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU non proibisce di armare gli insorti, ma che in questo momento Parigi non vede motivi sufficienti per farlo. "Non lo faremo. E nemmeno i britannici per quello che so", ha spiegato la fonte. "Il Consiglio Nazionale di Transizione non ha problemi a trovare le armi" ha concluso. L'EUROPA DIVISA ANCORA UNA VOLTA | Dopo l’incontro di ieri tra Sarkozy e Cameron, i due leader sono d’accordo nell’aumentare la pressione militare su Gheddafi. L’Europa intanto è divisa, ancora una volta, sulla scelta o meno di armare i ribelli. |
Charlize Theron sembra averci preso molto gusto. Il premio Oscar, dopo aver girato “Mad Max: Fury Road”, nei panni dell’Imperatrice Furiosa, a breve sarà la cattivissima Cipher in “Fast & Furious 8”, ma per tutti i suoi fa, le sorprese non finiscono qui. L’attrice, infatti, è anche la protagonista di “Atomica bionda”, un thriller-action super adrenalinico, diretto da David Leitch e basato sulla graphic novel “The Coldest City”, di Antony Johnston, e illustrata da Sam Hart. Nel film, la Theron è Lorraine Broughton, spietata ed affascinate agente dei Servizi Segreti di Sua Maestà, che si recherà a Berlino per portare a termine una missione speciale che si rivelerà più difficile del previsto. Lo script di questo fenomenale mix di azione, sensualità e spionaggio, è stato curato da Kurt Johnstad e nel cast ci sono anche James McAvoy, Soia Boutella e John Goodman. “Atomica bionda” uscirà nelle nostre sale il prossimo 17 agosto e potrebbe riservare molte sorprese al botteghino. Il gioiello della corona dei Servizi Segreti di Sua Maestà, l’Agente Lorraine Broughton, gioca il suo mix di spionaggio, sensualità e ferocia, pronta a tutto pur di salvare la pelle in una missione impossibile. Inviata da sola a Berlino per consegnare un prezioso dossier fuori dalla Città destabilizzata, si allea con l’ufficiale governativo David Percival per districarsi nel più letale gioco di spie. Il cast completo è composto da: Charlize Theron (Lorraine Broughton), Sofia Boutella, James McAvoy (David Percival), John Goodman, Toby Jones (Gray), Daniel Bernhardt (soldato), Eddie Marsan, Roland Moller, James Faulkner (C), Johannes Haukur Johannesson (Yuri Bakhtin) e Sam Hargrave (Gascoine). 1. David Leitch è il regista di “John Wick” e “Deadpool 2”. Leitch ha rinunciato a dirigere “John Wick 2”, proprio per girare “Atomica bionda”. 2. Le riprese del film si sono tenute a Budapest e a Berlino. | La splendida Charlize Theron è la protagonista di questo fenomenale action-thriller, nei panni di Lorraine Broughton, spietata ed affascinate agente dei Servizi Segreti di Sua Maestà, che si recherà a Berlino per portare a termine una missione speciale che si rivelerà più difficile del previsto. |
Lo scoop era già stato annunciato nel salotto di Verissimo. Jonathan Kashanian si era lasciato sfuggire l'indiscrezione e ora sembra proprio che le foto incriminate siano finalmente state pubblicate dal settimanale di gossip Chi. Nina Senicar si vendica di Marco Borriello? A quanto pare la bellissima soubrette serba ha archiviato il capitolo Alessandro Martorana, lanciandosi tra le braccia di un bellissimo attore! Stiamo ovviamente parlando di Alessandro Pess, protagonista della fiction Non smettere di sognare. I due piccioncini sono stati pizzicati in atteggiamenti più che intimi. Gli abbracci, la passeggiata romantica e la cena non lasciano dubbi agli amanti del gossip. Per la bella starlette si parla già di un nuovo flirt, dopo quello tanto chiacchierato con il calciatore in forza alla Roma! Mentre Marco Borriello presenta Camila Morais alla mamma, Nina preferisce vivere la sua amicizia speciale lontana da occhi indiscreti. Ma come spesso capita, i paparazzi sono sempre in agguato e non si lasciano sfuggire il gustosissimo scoop! Insomma la liason con Alessandro Pess ha tutte le potenzialità per far tornare il sorriso alla bella Senicar! | Nina Senicar dimentica Marco Borriello con Alessandro Pess, il settimanale di gossip Chi pizzica i due piccioncini durante un romantico tête à tête. |
Arriverà domani nei negozi il nuovo album di Zucchero, Chocabeck, un album che segna il ritorno alla musica dell'artista di Ronconcesi dopo quattro anni di assenza. Il singolo che precede l'uscita di Chocabeck, un'espressione in dialetto emiliano come racconta lo stesso Zucchero, é "E' un peccato morir", un brano che celebra le piccole cose della vita e la gioia che queste portano, rendendo ancora più triste il momento della morte poichè significherebbe la loro perdita. Oggi vi presentiamo il video ufficiale di E' un peccato morir, video dall'ambientazione e dal concept molto semplice ma di sicuro effetto per questo brano. Nel videoclip vediamo, infatti, Zucchero aggirarsi per una stanza dalle pareti grigie sulle quali compaiono di quando in quando le parole stesse della canzone accompagnate da alcuni disegni esplicativi. Ricordiamo che a Chocabeck hanno collaborato anche artisti di fama internazionale del calibro di Bono, da tempo amico di Zucchero, che per l'album ha composto Someone Else's Tears. Tra gli altri "ospiti" internazionali dell'ultima fatica musicale di Zucchero, ci sono anche Iggy Pop e Brian Wilson dei Beach Boys. Insomma, un album che si prospetta interessante e che segna sicuramente un punto fondamentale della carriera di Zucchero. Non resta che attendere domani per scoprirlo. | Ecco il video di E’ un peccato morir, l’ultimo singolo di Zucchero che anticipa il nuovo album Chocabeck in uscita domani. |
"Raccogliamo plastica di scarto e li trattiamo utilizzando le ultime tecnologie all'avanguardia per mescolare la plastica riciclata con la sabbia per formare una miscela che modelliamo nei nostri vari prodotti. I nostri risultati iniziali sono innovazioni derivate da plastica riciclata per produrre blocchi per pavimentazione, piastrelle per pavimentazione e chiusini.", con queste parole Nzambi Matee, ingegnere di 29 anni di Nairobi presenta la sua startup Gjenge Makers che trasforma la plastica riciclata i mattoni più resistenti del cemento. Gjenge Makers è un'impresa sociale il cui scopo è soddisfare la necessità di materiali da costruzione alternativi sostenibili e convenienti in Kenya e nel continente. Il risultato del suo innovativo metodo di riciclo è un materiale da costruzione leggero e a basso costo fatto di plastica riciclata con sabbia. Nzambi Matee è una donna di 29 anni di Nairobi addestrato e istruito in biochimica, ha fondato i nuovi modi di convertire i rifiuti in materiali sostenibili. Matee faceva l'analista di dati e ingegnere dell'industria petrolifera, fino a quando non è arrivata l'intuizione di usare i numerosi rifiuti di plastica lungo le strade di Nairobi per creare materiale sostenibile. Quello della plastica non è un problema solo del Kenya ma del mondo intero dove sono a disposizioni grosse quantità di questo materiale gratuito da dover smaltire. Solo a Nairobi si producono circa 500 tonnellate metriche di rifiuti di plastica ogni giorno e solo una piccola parte viene riciclata. Inizialmente la giovane donna ha creato un piccolo laboratorio nel cortile di sua madre, testando combinazioni di sabbia e plastica. Alla fine Matee ha ricevuto una borsa di studio per studiare nel laboratorio dei materiali presso l'Università del Colorado Boulder, dove ha infine sviluppato un prototipo dell'impianto che riesce a produrre mattoni dalla plastica riciclata. Gjenge Makers oggi produce circa 500-1000 mattoni al giorno, riciclando quasi 500 chilogrammi di rifiuti di plastica al giorno. I mattoni vengono realizzati con una combinazione di plastica e sabbia, e sono più durevoli delle loro controparti in calcestruzzo. A volte il materiale usato per il riciclo è gratuito, il che consente all'azienda di ridurre il prezzo del prodotto e renderlo accessibile a scuole e privati. Finora Gjenge Makers ha riciclato più di 20 tonnellate di plastica e creato 112 opportunità di lavoro nella comunità di Nairobi. Con la sua iniziativa, Nzambi Matee è stata recentemente nominata Young Champion of the Earth 2020 Africa vincitrice al Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP). Il premio "fornisce finanziamenti iniziali e tutoraggio a promettenti ambientalisti mentre affrontano le sfide più urgenti del mondo". | Nzambi Matee ha solo 29 anni e ricicla la plastica per realizzare mattoni da costruzione più resistenti del cemento. La giovane donna di Nairobi è riuscita a inventare un nuovo modo modo per convertire i rifiuti in materiali sostenibili e con la sua startup Gjenge Makers produce blocchi da costruzione leggero e a basso costo fatti di plastica riciclata. |
L'astronauta italiano Luca Parmitano ha pubblicato cinque scatti catturati dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) che mostrano il fumo e la devastazione provocati dagli incendi appiccati nel cuore della Foresta Amazzonica. AstroLuca, impegnato nella missione Beyond dallo scorso 20 luglio, ha accompagnato le drammatiche immagini postate sui social network con una laconica didascalia: “Il fumo, visibile per migliaia di chilometri, di decine e decine di incendi dolosi nella foresta amazzonica”. Su Twitter Parmitano ha aggiunto il sibillino hashtag "NoPlanetB", ovvero, non c'è un secondo pianeta, ribadendo che abbiamo solo la Terra. Le immagini di Astroluca. Nella prima delle cinque immagini il fumo bianco come neve sembra accarezzare delicatamente il “polmone della Terra”, attraversando grandi corsi d'acqua e la foresta pluviale. Benché suggestivo, lo scatto mostra il modo in cui il vento disperde velocemente la densa cappa di sostanze inquinanti su un territorio vastissimo, portandola lontano dal luogo d'origine. Nella seconda e quarta foto di AstroLuca si possono osservare meglio i punti esatti in cui sono stati appiccati alcuni incendi, che come sottolineato dall'astronauta di Paternò sono visibili a decine. A rendere più drammatici questi scatti, il fatto che i roghi sono stati tutti provocati dall'uomo, principalmente da agricoltori e allevatori, che distruggono la foresta per avere più terreno a disposizione. Nel terzo scatto si nota invece il danno lasciato dopo il passaggio delle fiamme, dove il rigoglioso verde della Foresta Amazzonica viene sostituito dal marrone della terra esposta alla luce del Sole. Nell'ultima fotografia il fumo dei roghi forma una colonna circolare al centro di appezzamenti di terra molto probabilmente già destinati all'uso agroalimentare. Amore per l'ambiente. Sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi ambientali è da sempre una delle principali vocazioni per l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), e la pubblicazione delle immagini dell'Amazzonia avvolta dal fumo non fa che confermarla. Dal suo punto di vista privilegiato Luca Parmitano ha potuto mostrare al mondo intero le conseguenze di una delle catastrofi ambientali più preoccupanti. Benché infatti gli incendi in Amazzonia vengano da sempre appiccati durante la stagione secca, quest'anno a causa delle politiche antiambientaliste del governo Bolsonaro i proprietari terrieri (e le aziende senza scrupoli) si sono sentiti più liberi di agire per i propri interessi economici. Del resto, "grazie" al nuovo corso, nel 2019 è stato comminato soltanto un terzo delle sanzioni per reati ambientali rispetto al passato. Il risultato è stato un incremento dell'83 percento nel numero di roghi rispetto al 2018 nel "polmone" della Terra, e nel mese di luglio è stato registrato un disboscamento del 278 percento maggiore rispetto a quello del luglio dello scorso anno. La NASA ha pubblicato un'animazione che mostra l'enorme quantità di monossido di carbonio (un gas velenoso) immessa nell'atmosfera a causa dei roghi. | L’astronauta italiano Luca Parmitano, impegnato nella missione Beyond a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, ha pubblicato una serie di fotografie drammatiche che mostrano il fumo e la distruzione provocati dai roghi appiccati nella Foresta Amazzonica. AstroLuca è sempre in prima linea in difesa dell’ambiente e del nostro unico Pianeta. |
“Meglio che mi metto un fazzoletto in bocca…”, con queste parole Federico Romano si sfoga su Facebook. La sua scelta non scelta ha scatenato molte polemiche non solo tra la redazione di Uomini e Donne ma anche tra gli appassionati della trasmissione televisiva che vogliono vederci chiaro. Ylenia Isidori ha, infatti, conquistato a tempo di record il tronista e i due piccioncini hanno deciso, quindi, di abbandonare in anticipo la corte di Maria De Filippi. Le spiegazioni del loro comportamento non sono tardate ad arrivare e, così, la coppia ha deciso di usare il social network più famoso del mondo per spiegare il loro comportamento. Non poco tempo fa, infatti, Federico e Ylenia su Facebook ammisero: accusati senza prove. Ma è poi la verità ? Molti telespettatori sostengono che è la sanguinaria ad avere ragione, altri invece difendono, a spada tratta, i due innamorati. Federico Romano, invece, non ci sta e vuole ribadire, a tutti i costi, il suo punto di vista: “Peccato che ho scelto da solo spiazzando tutti! Io non ho padroni” e poi aggiunge, sempre sul social network, “Il guinzaglio mi sta stretto”. La polemica infiamma ancora e divide il pubblico a casa. Il tronista è stato vittima di un colpo di fulmine e ha preferito non perdere tempo, scegliendo la corteggiatrice che è riuscita a conquistargli il cuore. Dopo le anticipazioni di Uomini e Donne, la coppia annunciò il lieto evento su Facebook: Federico e Ylenia fidanzati. Maria De Filippi non dovrebbe preoccuparsi più di tanto. È vero che i due piccioncini hanno messo a repentaglio il trono de L’amore non ha età, ma è pur vero che al cuor non si comanda. | Federico Romano continua ad imperversare su Facebook, non arrendendosi alle continue critiche causate della sua scelta anticipata. |
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