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Il coronavirus SARS-CoV-2 può sopravvivere fino a circa 9 ore sulla pelle umana, il quadruplo del tempo di un virus dell'influenza di tipo A. Che il patogeno emerso in Cina fosse piuttosto stabile nell'ambiente – e su varie tipologie di superfici – era emerso da diverse indagini condotte nei mesi scorsi; ora sappiamo quanto può resistere anche sulle cellule dell'epidermide. Questo risultato sottolinea l'importanza della costante e certosina igiene delle mani, uno dei pilastri per proteggersi dall'infezione (COVID-19) assieme all'uso delle mascherine e al distanziamento sociale. A determinare il tempo di resistenza del coronavirus SARS-CoV-2 sulla pelle è stato un team di ricerca giapponese della Scuola di specializzazione in scienze mediche dell'Università di Medicina della prefettura di Kyoto, composto da specialisti dei dipartimenti di Malattie Infettive, Medicina Forense, Gastroenterologia Molecolare ed Epatologia. Gli scienziati, coordinati dal professor Ryohei Hirose, per condurre i test hanno utilizzato la pelle di alcuni donatori deceduti, che sarebbe stata utilizzata per innesti cutanei. Hanno avuto accesso ai campioni circa 24 ore dopo le autopsie, un intervallo di tempo che non ne ha compromesso l'integrità funzionale e strutturale; l'epidermide, infatti, può essere trapiantata anche il giorno successivo del decesso. Hirose e colleghi hanno contaminato i campioni con il SARS-CoV-2 puro e un virus dell'Influenza di tipo A, e hanno calcolato i tempi di sopravvivenza su di essi. Come indicato, il nuovo coronavirus ha resistito fino a 9 ore (9,04, per la precisione), mentre il virus influenzale si è fermato a 1,82 ore. Quando hanno usato del muco infetto per contaminare la pelle, simulando le goccioline espulse da un positivo con tosse e starnuti, la resistenza del coronavirus è arrivata a 11,09 ore; quella del virus dell'influenza si è addirittura ridotta (1,69 ore). Precedenti ricerche avevano dimostrato che particelle virali infettanti del coronavirus possono resistere fino a mezz'ora su carta da stampa e carta velina; fino a 24 ore su legno e tessuto; fino a 48 ore su banconote e vetro; fino a quattro giorni su acciaio inox, plastica e superfici interne delle mascherine; e fino a una settimana sulla superficie esterna delle mascherine.
Un team di ricerca giapponese dell’Università di Medicina della prefettura di Kyoto ha determinato che il coronavirus SARS-CoV-2 può sopravvivere fino a 9 ore sulla pelle umana, il quadruplo di un virus dell’Influenza A. I test sono stati condotti su campioni di pelle donati per gli innesti. Sono stati sufficienti 15 secondi di trattamento con un gel idroalcolico per rimuovere del tutto le particelle virali.
A causa di una recente revisione del Codice Forestale brasiliano la Foresta Amazzonica potrebbe perdere fino a 15 milioni di ettari, trasformati legalmente in terreni agricoli o altro. A lanciare l'allarme un team di ricerca internazionale guidato da scienziati del Luiz de Queiroz College of Agriculture dell'Università di San Paolo (ESALQ-USP), che hanno collaborato con i colleghi svedesi dell'Istituto Reale di Tecnologia di Stoccolma KTH e dell'Università della Tecnologia Chalmers di Göteborg. Gli scienziati, coordinati dal professor Flavio Freitas, docente presso il Dipartimento per lo sviluppo sostenibile del KTH, hanno puntato il dito contro una modifica dell'articolo 12, paragrafo 5 del Codice Forestale brasiliano, in base al quale i proprietari terrieri potranno dedicare una percentuale molto maggiore dei propri possedimenti a uso agricolo o altro. In precedenza erano obbligati a mantenere l'80 percento delle proprie terre allo stato naturale, cioè a non modificare la foresta originaria; con la modifica al codice potranno ridurre la percentuale al 50 percento, ma solo in quegli Stati in cui risulta protetto il 65 percento del territorio pubblico (ad esempio con riserve per indigeni, parchi naturali e simili). La ridotta protezione delle terre non significa automaticamente che si trasformeranno in territori agricoli, tuttavia Freitas e colleghi, preoccupati dalle politiche meno attente all'ambiente del nuovo governo Bolsonaro, sottolineano che questa legge potrebbe portare a una drammatica perdita della preziosa foresta pluviale tropicale in Amazzonia. La stima della deforestazione andrebbe da 7 a 15 milioni milioni di ettari, che gli scienziati hanno calcolato sfruttando un database georeferenziato dell'intero Brasile e contenente set di dati che abbracciano proprietà terriere e rurali, riserve indigene, terreni militari e altro ancora.
Scienziati brasiliani e svedesi hanno dimostrato che una recente modifica al Codice Forestale brasiliano potrebbe portare alla perdità di ben 15 milioni di ettari di Foresta Amazzonica. La potenziale deforestazione record è legata alla possibilità dei proprietari terrieri di convertire in campi agricoli il 30 percento in più dei terreni a disposizione.
Tutti temono la prova costume. Il tempo stringe e spesse volte anche il bikini. Ma se noi possiamo abbozzare qualche sorrisino di imbarazzo all'indirizzo dei parenti più stretti, come potranno mai reagire i Vip di fronte all'invadente flash dei paparazzi? La domanda almeno per il momento non troverà una risposta ma un modo per sorridere di noi e degli altri c'è. Basta, infatti, sbirciare nella gallery per scoprire quello che la cronaca rosa, fino ad adesso, vi ha tenuto nascosto. Anche le stelle del jet set sono esseri umani! Dopo aver visto le foto dei Vip alle prese con la cellulite, ora è il momento di tirare fuori il coraggio e di mostrare a tutti che non siete dei novellini in fatto di gossip! Occhiali alla mano e uno stomaco di ferro. Queste sono le doti per resistere alla visione delle immagini. Se poi, dopo aver dato uno sguardo agli scatti, vi viene in mente di dichiarare: "Era meglio non vederli", non potere rimproverarci di nulla, perchè noi vi avevamo avvisati dal titolo!
I vip come non li avete mai visti o come speravate di non doverli mai vedere. La carrellata di foto metterà a tacere i vostri timori sulla prova costume, in fondo nessuno è perfetto.
Nell'oroscopo del giorno di oggi, lunedì 30 marzo 2020, la Luna si trova nel segno dei Gemelli, Giove e Plutone sono perfettamente congiunti mentre Marte si sta avvicinando velocemente a Saturno e quindi sta passando dal segno di terra del capricorno al segno d'aria dell'Acquario. Se il Capricorno è tradizione e mantenimento dell'ordine, l'Acquario è ribellione, nuove regole e nuove (più ampie) visioni. Siete pronti a leggere le previsioni astrali per il vostro segno zodiacale? Il cielo dell'oroscopo di oggi parla di profonde rivoluzioni, sia dentro sia fuori da noi. La Luna nel segno zodiacale dei Gemelli dona la capacità di vivere con curiosità ogni cambiamento. I segni d'aria oggi si fanno sentire nell'ampiezza e nella molteplicità dei punti di vista. Plutone si congiunge a Giove e costringe a ripensare alle nostre attività economiche. Ma ‘Acquario ci insegna una grande lezione: ripensare è una grande opportunità. Sei un po' come mamma papera che esce dal parco per andare al supermercato. Posto che tu al supermercato ci vai solamente in caso di stretta necessità, diciamo che oggi hai voglia di esplorare nuovi territori. Superare confini. Anche stando in casa! Amore: pare che tu ti stia rilassando anche con il partner. Il sorriso spunta come il sole a primavera. Lavoro: prendi le cose con filosofia. Anche i ritardi! Salute: piano piano torni in forma. Era ora! Il consiglio del giorno: ascolta musica jazz. L'elogio dell'improvvisazione. Voto 7 e mezzo Alla fine di questo periodo praticamente avrai conseguito il diploma da estetista a pieni voti. Ne uscirai rimesso a nuovo praticamente a costo zero dopo che, in giornate come questa, ti dedicherai anche alla preparazione di cosmetici casalinghi naturali al 100%. Hai un futuro! Amore: costruisci così tanto in amore che potresti essere denunciato per abuso edilizio. Lavoro: vuoi che tutto sia fatto con velocità e precisione. Sei un capo difficile da soddisfare. Salute: si ma non esagerare con l'esercizio fisico. Il consiglio del giorno: fai un ordine del giorno, un elenco delle priorità. Voto 7 Altro che la Rai, Gemelli, lo sapete che il più grande palinsesto di queste settimane si trova su Instagram? Ecco, sono sicura che voi lo sappiate già e anzi che abbiate messo alert ad ogni quarto d'ore per seguire una diretta. Ecco, anche voi avete voglia di nuovi punti di vista, nuove abitudini. Amore: quanto ti piace giocare e scherzare col partner? Grazie a te torna il sorriso. Lavoro: ecco, qui ancora vorresti una controfigura. Salute: sei così sensibile che ti commuovi anche per un etto che perdi. Il consiglio del giorno: che ne dite di costruire un castello di cartone? Grandezza naturale. Potresti anche dormirci dentro. Voto 7 e mezzo
L’oroscopo di oggi, lunedì 30 marzo, vede la Luna passeggiare dei gradi del segno d’aria dei Gemelli mentre anche Marte sta raggiungendo Saturno in Acquario. Un altro segno d’aria. Per questo i nuovi punti di vista saranno decisamente apprezzati! Le previsioni astrali segno per segno vi aspettano qui, come ogni giorni su Fanpag.it scritte dall’ astrologa Ginny!
Il ricercatore cinese di Quihoo 360, Guang Gong, ha scoperto una nuova vulnerabilità nel sistema operativo Android che permetterebbe ad un malintenzionato di installare una qualsiasi applicazione sullo smartphone senza l'autorizzazione degli utenti. Il nuovo bug scoperto nel sistema operativo Made in Google è legato ad una grave falla di sicurezza nell'app Google Chrome che permette di eseguire codice infetto su smartphone e tablet Android. Nel dettaglio, come spiegato dal ricercatore cinese Guang Gong in occasione dell'evento MobilePwn2Own di Tokyo, l'exploit sfrutta un errore presente nel motore JavaScript v8 utilizzato dall'app Chrome per dispositivi mobile. I vertici dell'azienda del noto motore di ricerca hanno affermato che sono già al lavoro per correggere il problema di sicurezza scoperto dal ricercatore e premieranno l'esperto informatico con un compenso in denaro per ringraziarlo della preziosa informazione. Il bug scoperto dall'utente, se non verrà risolto in breve tempo, potrebbe compromettere la sicurezza di milioni di utenti che utilizzano dispositivi mobile con sistema operativo Android.
Il ricercatore cinese di Quihoo 360, Guang Gong, ha scoperto una nuova vulnerabilità nel sistema operativo Android che permetterebbe ad un malintenzionato di installare una qualsiasi applicazione sullo smartphone senza l’autorizzazione degli utenti.
Ai quarti di finale degli US Open sarà ancora Matteo Berrettini contro Novak Djokovic, replay dell'ultima finale a Wimbledon. Il serbo numero 1 al mondo e favorito per la vittoria di quello che sarebbe il quarto Slam stagionale ha superato anche il giovane talento americano Brooksby. Come accaduto nel turno precedente contro Nishikori, Nole ha perso il primo set e poi ha concesso le briciole all'avversario. Una situazione già prevista dall'ex tennista Andy Roddick, che ha parlato della capacità del serbo di annichilire gli avversari. In tempi non sospetti, ovvero quando Djokovic era sotto contro Brooksby, l'ex numero 1 al mondo e vincitore degli US Open nel 2003 ha sentenziato su Twitter: "Vi prometto una cosa, Novak renderà questa l'esperienza fisica più dolorosa che questo ragazzo abbia mai visto. Un'ora e mezza dopo una serie di pesanti colpi al corpo. Sappiamo che Novak può gestirlo". Detto, fatto Djokovic ha vinto tre set di fila e si è sbarazzato dell'idolo di casa proprio come accaduto contro Nishikori. Una lezione anche per Berrettini, che proprio come l'americano e il giapponese nell'ultimo incrocio contro Djokovic nella finale di Wimbledon era stato illuso dalla vittoria del primo set, incassando poi il ritorno vittorioso del numero 1 al mondo. L'ulteriore cinguettio di Roddick potrebbe tornare utile, al tennista italiano: "Djokovic prima ti prende le game e poi ti afferra l'anima". Dunque è come se ultimamente, Nole facesse sfogare gli avversari per poi scatenarsi. Basterà questo? A giudicare dal commento di un altro giocatore americano come Sandgren, ci vorrà ben altro: "Se ci hai giocato contro abbastanza, inizia già con l'anima". Ma Berrettini ha dalla sua il fatto di non avere molto da perdere, contro un giocatore che ha già messo in difficoltà. Dal canto suo, Djokovic stuzzicato nel post-partita sulle parole di Roddick ha risposto con il sorriso: "Grazie Andy, lo prendo come un complimento. Solo la prima parte, la seconda parte – non prendo l'anima di nessuno. Ognuno ha la sua anima, siamo tutti anime bellissime, quindi apprezzo tutti".
Anche contro Brooksby, Novak Djokovic ha perso il primo set per poi affermarsi in rimonta. Andy Roddick che aveva già previsto questa situazione ha sottolineato lo strapotere del serbo numero uno al mondo. I tweet dell’ex giocatore americano sono un monito, ma in fondo anche un consiglio per Berrettini.
Perché accontentarsi di uno yacht di lusso quando si può avere a disposizione un'inter palazzo galleggiante o addirittura un'isola artificiale che si sposta sui mari della Terra. I desideri dei miliardari del Pianeta, si sa, sono sempre più esigenti, e il design ha proprio il compito di soddisfare le esigenze e i sogni di tanti. Così negli ultimi anni assistiamo ad imbarcazioni sempre più simili a mega ville galleggianti che a semplici yacht. Dimenticate le normali barche di lusso, i super yacht dei ricchi sono veri e propri palazzi reali che viaggiano sull'acqua. Il super yacht più incredibile che sia mai stato concepito si chiama "The Street of Monaco", ed è una particolare imbarcazione che riproduce il Principato di Monaco. La caratteristica più bizzarra è proprio la presenza sullo yacht di un circuito che riproduce quello del Gran Premio: l'unica differenza è che la pista è pensata per i kart e non per le auto di Formula 1. Oltre la ricostruzione del circuito, lo yacht riproduce l'architettura esterna di Monaco e la ricchezza degli spazi interni. C'è anche il famoso Casinò del Principato. Basta avere 1,1 miliardi di dollari per farla costruire. Lo stesso studio di progettazione ha ideato lo yacht "Tropical Island Paradise" che riproduce un intero villaggio tropicale galleggiante con case e alberi di palma. La cabina armatoriale si trova in una sorta di vulcano che erutta con una cascata nella piscina. Gli ospiti possono vivere in piccole capanne sul ponte ma sentirsi come su un'isola privata galleggiante. L'imbarcazione è solo in fase di progetto e in attesa di un miliardario che investa nella sua costruzione.
Dotate di eliporti, cascate private e attici ad 80 metri di altezza, le imbarcazioni su cui viaggiano i super ricchi del mondo sono veri e propri palazzi galleggianti simili ad isole che si spostano sull’acqua, capaci di far sognare anche il miliardario che ha già tutto.
Un nuovo modo di vivere sull'acqua è stato di recente presentato a Miami, in Florida. Si tratta del prima villa galleggiante in grado di resistere ad ogni condizione meteorologica. A progettarla è la compagnia ARKUP che ha ideato un innovativo sistema di auto-elevazione che resta saldo al fondale anche in caso di uragani o inondazioni. Lo yacht vivibile di ARUK è come una casa sulla terra ferma ma con la mobilità di uno yacht, è alimentata ad energia solare, senza carburante e ad emissione zero, in grado di sostare in silenzio in una baia o di vivere fisso in un porto turistico. La villa galleggiante grazie al sistema di auto-elevazione su pilastri che solleva lo yacht sulle sue sponde idrauliche per proteggersi dalle e dei venti tropicali. Dimenticate il pericolo di uragani e inondazioni sul nuovo yacht vivibile di ARKUP. Vivere in una casa galleggiante è una tendenza diffusa nei Paesi Bassi, Gran Bretagna o Stati Uniti. Le imbarcazioni vivibili sono spesso costrette a relazionarsi con le condizioni meteorologiche ma il nuovo yacht vivibile di ARUK unisce il meglio della tradizione marittima olandese con il design di lusso e i materiali di alta qualità della pratica francese. L'innovativa casa galleggiante è totalmente off grid, funziona ad energia solare, senza carburante, emissione zero, dotato di gestione dei rifiuti, sistemi di raccolta e depurazione delle acque piovane. ARKUP ha creato qualcosa di unico con la propulsione elettrica per affrontare la mobilità e il sistema automatico di attacco idraulico per garantire comfort e resistenza anche durante gli uragani.
Le condizioni meteorologiche, gli uragani, i venti forti e le inondazioni non sono più un problema con questo yacht vivibile che usa un sistema di auto-elevazione innovativo in grado di farti sentire al 100% sicuro e protetto.
Lily Allen avrebbe dovuto essere all'evento benefico Grey Goose Character & Cocktails organizzato in collaborazione con la fondazione di Elton John. La sua assenza è stata giustificata dal portavoce della cantante che scriveva che avrebbe dovuto ‘riposare finchè l'infezione virale non sarebbe stata debellata". In realtà la Allen, che gestisce un negozio di moda, era stata ricoverata in ospedale Giovedì scorso dopo aver accusato un forte mal di stomaco. Dopo aver tentato per oltre due giorni i medici non sono riusciti a salvare il suo bambino che aspettava dal fidanzato Sam Cooper. La cantante di The Fame, al quarto mese di gravidanza, era felicissima per la prospettiva di diventare madre e gli amici hanno subito espresso preoccupazione per il morale della coppia dopo la perdita. "Lily e Sam sono entrambi devastati," ha rivelato un amico. ‘Lei aveva taciuto per tre mesi fino a quando i medici l'hanno rassicurata che era tutto a posto. Era comprensibilmente nervosa dopo aver sofferto di un aborto spontaneo. Ma non appena ha ottenuto il via libera, ha voluto svelare la sua felicità a tutti. Era il suo sogno diventare mamma." La Allen, che un paio di mesi fa aveva manifestato qualche insofferenza per il suo peso, subì un aborto spontaneo quando era incinta di quattro mesi dal compagno Ed Simons dei Chemical Brothers nel gennaio 2008. Lily rivelò che quello è stato ‘il momento peggiore della sua vita.'
La cantante di The Fame, col fidanzato Sam Cooper, era al quarto mese di gravidanza.
Federico Fiorentini, il compagno di Ashley Olsen, la 35enne americana trovata morta sabato pomeriggio nella sua abitazione dell’Oltrarno fiorentino, è stato ascoltato per ore dagli investigatori nel tentativo di far luce su un delitto che sta assumendo sempre più i contorni di un giallo difficile da risolvere. Fiorentini, che è un pittore di 40 anni piuttosto affermato in città, alla polizia ha detto di aver avuto un litigio con Ashley tre giorni prima del ritrovamento del corpo. In quei giorni la coppia non si è sentita e solo sabato scorso, non riuscendo a contattare la donna, si è recato a casa sua e ha trovato il corpo. “Ho provato a salvarla, l’ho vista sul letto e l’ho sollevata, portandola al centro della stanza. Poi le ho fatto la respirazione bocca a bocca”, avrebbe detto l’uomo dopo l’interrogatorio in questura, dove ha spiegato che amava la 35enne. Ashley trovata nuda in casa – Un amico dell’uomo, secondo quanto riporta Repubblica, avrebbe descritto Fiorentini come una persona distrutta: “Mi ha raccontato che quando ha visto il corpo era convinto che Ashley si potesse ancora salvare. Figurarsi che credeva che avesse ripreso a respirare”. Quando ha trovato il corpo senza vita dell’americana il fidanzato si sarebbe anche ferito lievemente alle mani. È stato lui a spostare il corpo dal letto alla stanza e a chiamare il 118. L’amico ha detto che inizialmente l’uomo gli ha chiesto di sentire amici e conoscenti per cercare particolari utili alle indagini ma poi la polizia gli ha detto di non fare nulla. Ashley è stata trovata senza vestiti e questo particolare avrebbe scosso particolarmente il compagno secondo il quale la donna, particolarmente pudica, non stava mai nuda in casa. Sul luogo del delitto è stato trovato il cane della vittima: la presenza di escrementi è un elemento che fa pensare a un assassinio commesso molte ore prima della scoperta del cadavere. Si attendono risposte da autopsia e telecamere di sorveglianza – Sulla effettiva dinamica della morte di Ashley Olsen, risposte certe arriveranno dall’autopsia. Gli investigatori della squadra mobile per ora si limitano a dire che stanno indagando in tutte le direzioni. La vittima viene descritta come una donna con una vita piena, che trascorreva nottate in giro e conosceva molta gente. Si visionano intanto le immagini delle numerose telecamere presenti nelle vicinanze della casa di Ashley: in particolare potrebbe essere utile una posta all'incrocio tra la piccola via in cui abitava la vittima e una strada più trafficata e un’altra poco distante che potrebbero aver inquadrato l'assassino. In queste ore, oltre al fidanzato, in questura sono stati ascoltati anche alcuni amici di Ashley. Al momento non ci sono ancora indagati. Indagini sugli incontri della donna – Le indagini si starebbero concentrando sugli incontri della donna nella notte tra giovedì e venerdì scorsi nel locale Montecarla, l'ultimo posto in cui Ashley è stata vista viva. Uno degli scenari è che la donna possa essere stata uccisa da qualcuno incontrato, forse occasionalmente, proprio nel locale. Secondo gli investigatori, la 35enne è stata vittima di un omicidio d'impeto, non premeditato, maturato in un contesto in evoluzione. Lei stessa avrebbe aperto la porta al suo assassino: non ci sono infatti segni di scasso. Si è parlato nelle ultime ore di una frase scritta dalla vittima su Instagram che faceva riferimento a uno “stalker”: si tratta di un post del 12 settembre scorso ma non risulta nessuna denuncia fatta dalla donna. Sembra quella dunque una frase scritta per scherzo per commentare l’immagine di lei che cammina di spalle.
Il compagno della 35enne americana trovata morta a Firenze è stato ascoltato per ore dagli investigatori. Sarebbe stato lui a spostare il corpo di Ashley Olsen, a quanto pare nella speranza di poterla ancora salvare. Oggi l’autopsia sul cadavere.
Ennio Morricone è stato sepolto questa mattina al Cimitero Laurentino di Roma, stando a quanto scrive l'AdnKronos. Dopo il funerale privato celebrato nel giorno in cui è stata annunciata la sua morte, il compositore è stato sepolto nella Capitale questa mattina alle ore 10. Morricone è morto lo scorso 6 luglio a seguito dei postumi di una caduta di cui è stato vittima un mese prima del decesso: le sue condizioni sono peggiorate nel tempo, e consapevole di quanto stesse accadendo, lui stesso ha voluto vergare il proprio necrologio, che è stato letto ai giornalisti fuori al Campus Biomedico di Roma, dove era ricoverato. In quel messaggio toccante, che faceva riferimento alle persone a cui voleva bene, aveva anche spiegato il perché preferisse un funerale in forma privata e non in pompa magna, rispettando quella discrezione che lo aveva caratterizzato in vita, nonostante la sua fama fosse internazionale e la sua eredità influente per intere generazioni di musicisti, senza contare l'affetto delle milioni di persone che lo conoscevano grazie alle tantissime musiche che hanno accompagnato tutti nelle nostre vite, dalle colonne sonore cinematografiche (da Sergio Leone a Quentin Tarantino) alle canzoni leggere che hanno segnato un'epoca, quelle con Edoardo Vianello ("Abbronzatissima" e "Pinne fucile ed occhiali", tra le altre), ma anche brani come "Sapore di sale" di Gino Paoli, "In ginocchio da te" di Gianni Morandi o "Se telefonando" portata al successo da Mina.
Ennio Morricone è stato sepolto questa mattina al Cimitero Laurentino di Roma, stando a quanto scrive l’AdnKronos. Dopo il funerale privato – a cui hanno partecipato pochi intimi – celebrato nel giorno in cui è stata annunciata la sua morte, il compositore è stato sepolto nella Capitale questa mattina alle ore 10.
"Gli architetti creano architettura; Phyllis Lambert ha creato architetti”, così è stata motivata la decisione presa dal Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore Rem Koolhaas. Architetto, docente, storico e critico di architettura e urbanistica, fotografa, fondatrice e direttore emerito del Canadian Centre for Architecture (CCA) a Montreal, Lambert ha fatto la storia dell’architettura come Direttore della Pianificazione del Seagram Building, progettato da Ludwig Mies Van Der Rohe e Philip Johnson. Phyllis Lambert ha offerto un eccezionale contributo all'architettura, non tanto come architetto ma piuttosto come committente e curatore. Il suo costante contributo al progresso dell’architettura contemporanea e le sue preoccupazioni per gli aspetti sociali connessi al progetto di conservazione urbana e al ruolo dell’architettura nella sfera pubblica le hanno assicurato una vasta riconoscibilità internazionale. “La mia vita – ha scritto la Lambert – è iniziata con il mio intenso coinvolgimento… nella creazione di un edificio di grande qualità architettonica: il Seagram Building a New York. La filosofia che un edificio esprime filtra nella società e aiuta a plasmarla”. Fino al 1950, come architettura a New York non c'era molto da guardare. Punti salienti del 20esimo secolo erano il revival gotico del Woolworth Building (1913), così come l'Art Deco del Chrysler Building (1930) e l'Empire State Building (1931). Ciascuno, a suo modo, era un po' troppo eccentrico ed esagerato. Insieme sembravano annunciare che l'architettura non era ancora un problema culturale di New York. Phyllis Lambert e il Seagram Building hanno contribuito a cambiare la situazione.
È stato attribuito a Phyllis Lambert il Leone d’oro alla carriera della 14. Mostra Internazionale di Architettura Fundamentals.
Ogni donna vorrebbe sapere quali sono i migliori esercizi per tonificare le gambe senza ingrossarle, non solo chi ama indossare abiti corti, minigonne e shorts, ma anche chi vuole sentirsi bella e in forma per tutto l'anno. Allenarsi con impegno e costanza è importante per ottenere risultati in poco tempo: non è impossibile e non bisogna recarsi per forza in palestra, ci sono infatti semplici esercizi da eseguire a casa almeno tre volte a settimana per ottenere ottimi risultati in poco tempo, che aiuteranno anche a combattere gli inestetismi della cellulite.Vediamo allora come tonificare le gambe per averle sode e scolpite in poco tempo. Gli esercizi che vi proponiamo sono utili a tonificare e allenare quatricipiti, bicipiti femorali e a tonificare tutti i muscoli delle gambe compreso l'interno coscia. Ecco quali sono e come eseguirli. Lo squat è tra gli esercizi più efficaci per modellare e rassodare le gambe, soprattutto il quadricipite, oltre ad aiutare a snellire le gambe. Si tratta di un esercizio semplice anche se è importante evitare errori comuni, come inclinare la schiena in avanti oppure eseguire i movimenti in modo poco fluido. Squat classico: potete eseguirlo con due pesetti da due chili oppure potete aiutarvi con un manico da scopa al quale appoggiarvi per tenere la schiena dritta. In alternativa potete appoggiare le spalle contro il muro. In piedi tenete le gambe leggermente divaricate, braccia distese in avanti e piegatevi: l'angolo delle ginocchia deve essere di 90 gradi. Inspirate quando scendete ed espirate quando salite. Fate 3 ripetizioni da 10 riposandovi un minuto tra una serie e l'altra. Squat per interno coscia: in questo caso lavorerete anche sugli abduttori (muscoli interno coscia): divaricate le gambe fin oltre le spalle avendo le punte dei piedi a 45 gradi. Tenete un peso da due chili per ogni braccio, piegate le ginocchia e scendete fino ad avere le cosce parallele al pavimento. Sollevatevi e spingete dai talloni per stendere le gambe e poi tornate nella posizione di partenza. Eseguite tre serie da 10 ripetizioni. Un altro esercizio molto efficace è quello in cui si eseguono degli affondi, che tonificano tutti i muscoli delle gambe. Eseguirli è molto semplice: portate avanti la gamba destra e appoggiate il piede per avere stabilità, portate indietro la gamba sinistra e appoggiate le mani sui fianchi. Scendete lentamente tenendo gli addominali contratti e la schiena dritta. Scendete con il bacino finché la gamba anteriore non formerà un angolo da 90 gradi: il polpaccio dovrà essere perpendicolare al pavimento mentre la coscia dovrà essere parallela. Il ginocchio non dovrà mai poggiare a terra per non compromettere l'efficacia dell'esercizio. Nella risalita fate forza sulla gamba anteriore e tornate in posizione eretta stringendo i glutei. Eseguite tre serie da 10. I piegamenti aiutano a rassodare ulteriormente le gambe rinforzando anche la muscolatura. In avanti: tenete i piedi alla stessa larghezza delle spalle e poggiate le mani dietro la schiena. Stendete la gamba destra dietro tenendo la punta appoggiata a terra e tenete gli addominali contratti, portate la gamba stesa avanti a voi e trattenente la pancia contratta. Fate 20 ripetizioni per ogni gamba e riposate 30 secondi tra una ripetizione e l'altra. Laterali: eseguendo anche i piegamenti laterali la tonificazione sarà completa: state in piedi con le gambe divaricate, la punta dei piedi a 45 gradi. Con il busto eretto piegatevi verso la gamba e lasciate tesa l'altra. Fate sempre 20 ripetizioni per gamba riposando 30 secondi. I sollevamenti vi permetteranno di rassodare le gambe senza ingrossarle: posizionate i piedi alla stessa larghezza delle spalle e appoggiate le mani sui fianchi. Spostando il peso sulla gamba sinistra sollevate quella destra di lato: fate 10 sollevamenti verso l'alto, scendete e tornate nella posizione di partenza ma senza toccare il pavimento. Riposate 30 secondi e fate alti 10 sollevamenti con la stessa gamba. Procedete poi con la gamba destra eseguendo sempre due serie da 10. Questo esercizio si esegue stando sdraiate: mettetevi sul fianco destro e appoggiate la testa sul braccio destro piegato. Mettete il braccio sinistro a terra davanti all'addome: mantenete l'equilibrio e alzate la gamba tesa con il piede a martello, non a punta. Salite fino a quando sentite il muscolo su cui state lavorando, senza andare oltre. Ora scendete giù senza toccare l'altra gamba e procedete facendo 3 serie da 10 con 30 secondi di pausa tra una serie e l'altra, alternando le gambe. Questo esercizio è l'ideale per tonificare la gambe ma senza sforzare la schiena: mantenete la posizione eretta con i piedi sempre in linea con le spalle e braccia stese lungo i fianchi. Ora alzate il piede portandolo all'altezza del bacino provando a tenere la gamba tesa. Mantenete la posizione per almeno 5 secondi e appoggiate di nuovo il piede a terra. Eseguite 2 serie da 10 per ogni gamba. Questo esercizio da fare supine è molto semplice ma vi permetterà di tonificare l'interno coscia: sdraiate su un tappetino, tenete le braccia lungo i fianchi. Sollevate le gambe tenendole ben tese e divaricatele mantenendo la posizione per alcuni secondi prima di posizionarle parallele. Ripetete per 20 volte.
Avere gambe toniche è il sogno di tutte le donne: bastano pochi esercizi, da eseguire con costanza, per rassodare le gambe in poco tempo, senza ingrossale. Ecco alcuni esercizi semplici ed efficaci da eseguire a casa senza il bisogno di andare in palestra.
Il decreto ingiuntivo permette L'art. 650 cpc prevede che "il debitore può fare opposizione anche dopo scaduto il termine fissato nel decreto (40 giorni dalla notifica), se prova di non averne avuta tempestiva conoscenza per irregolarità della notificazione o per caso fortuito o forza maggiore. L'opposizione non è più ammessa decorsi dieci giorni dal primo atto di esecuzione" Quindi, di fronte alla minaccia dell'esecuzione forzata in base ad un decreto d'ingiunzione dichiarato esecutivo per mancata opposizione, l'ingiunto, che deduca un vizio della notificazione che ne determina la nullità, può esperire l'opposizione tardiva ai sensi dell' art. 650 cod. proc. civ. "se prova di non averne avuto tempestiva conoscenza per irregolarità della notificazione" Il termine per l' opposizione ai sensi dell' art. 650 terzo comma cod. proc. civ. è di dieci giorni dal primo atto d'esecuzione, che non è il precetto, atto propedeutico all’esecuzione e di regola non direttamente incidente sulla condizione giuridica della cosa. La notifica del precetto da solo (o quando il precetto è notificato in uno con il titolo esecutivo) è inidoneo a sanare la nullità della notifica del decreto ingiuntivo. L'opposizione a precetto può contenere anche l'opposizione a decreto ingiuntivo, quando solo attraverso il precetto l'intimato abbia avuto conoscenza del provvedimento monitorio, e le due opposizioni possono cumularsi in un unico procedimento allorché un medesimo giudice sia competente per entrambe, secondo gli artt. 27 e 645 cod. proc. civ.; infatti, è opportuno sottolineare che il giudice dell'opposizione all'esecuzione e il giudice dell'opposizione a decreto ingiuntivo, di solito, non coincidono. Quanto è possibile l'opposizione tardiva al decreto ingiuntivo e l'opposizione all'esecuzione si cumulano in un unico procedimento, se colui che eccepisce 1′ invalidità della notifica del decreto ingiuntivo contesta altresì l'efficacia e il merito del provvedimento monitorio, il giudice adito deve vagliare la fondatezza di dette eccezioni – e le relative implicazioni in ordine alle spese della fase monitoria – e, se fondate, esaminare la domanda giudiziale contenuta nel ricorso, secondo le regole del processo di cognizione.
La Cassazione del 28.7.2015 n. 15849 ha stabilito che il termine per l’ opposizione tardiva ex art. 650 comma 3 cpc è di dieci giorni dal primo atto d’esecuzione (che non è il precetto); l’opposizione al precetto può contenere anche l’opposizione al decreto ingiuntivo solo se attraverso il precetto l’intimato abbia avuto conoscenza del decreto ingiuntivo e le due opposizioni possono cumularsi in un unico procedimento quando il medesimo giudice sia competente per entrambe, ex artt. 27 e 645 cpc; se colui che eccepisce l’invalidità della notifica del decreto ingiuntivo contesta anche l’efficacia e il merito del decreto ingiuntivo, il giudice adito deve valutare dette eccezioni e, se fondate, esaminare la domanda giudiziale contenuta nel ricorso, secondo le regole del processo di cognizione.
Molti utenti, accedendo a Facebook nel corso delle ultime ore della giornata, avranno notato la presenza di un piccolo box posizionato sotto allo spazio per aggiornare il proprio stato. "Happy Hump Day" recita la frase che lo accompagna. "Fai sapere ai tuoi amici come stai festeggiando". Un'iniziativa che in Italia ha fatto sgranare gli occhi a molti: cos'è l'Hump Day e perché dovremmo festeggiarlo? In effetti quella di Facebook è una scelta un po' particolare, perché il social network utilizza un termine prettamente inglese per indicare una giornata che in Italia non ha un vero e proprio nomignolo. Si tratta, semplicemente, del mercoledì: l'Hump Day da noi sarebbe il giorno dello "scollinamento", cioè del superamento della metà della settimana e l'avvicinamento all'agognato weekend. Si festeggia perché vuol dire che si è fatto più della metà del lavoro e manca ormai poco, solo due giorni, al momento del riposo, che solitamente cade il sabato e la domenica. In cima al News Feed di tutti gli utenti, quindi, Facebook sta mostrando un piccolo avviso dedicato alla giornata. Cliccando sulla notifica si viene reindirizzati nel campo per scrivere il post vero e proprio, il quale sarà accompagnato dalla scritta "festeggiando l'Hump Day".
Molti utenti, accedendo a Facebook, avranno notato la presenza di un piccolo box posizionato sotto allo spazio per aggiornare il proprio stato. “Happy Hump Day” recita la frase che lo accompagna. Ecco cos’è e perché si festeggia.
Addio a McCoy Tyner, storico membro del quartetto di John Coltrane negli anni '60 nonché tra i pianisti più influenti nella storia del jazz. Il musicista afroamericano è morto venerdì 6 marzo nella sua casa in New Jersey, come ha confermato il nipote nipote Colby Tyner ai media Usa: aveva 81 anni. Alfred McCoy Tyner era nato a Filadelfia l'11 dicembre 1938 da genitori nativi della Carolina del Nord. Aveva iniziato a prendere lezioni di piano a 13 anni e un anno dopo la madre gli regalò il il suo primo strumento, sistemandolo nel salone di bellezza in cui lavorava come estetista. Insieme a nomi come Herbie Hancock e Chick Corea, McCoy Tyner è stato tra i principali nomi del piano jazz moderno. Nel 1960 entrò nel quartetto di John Coltrane, con Elvin Jones alla batteria e Jimmy Garrison al contrabbasso, partecipando così alcuni tra i più importanti dischi della storia del jazz come "My Favorite Things", "A Love Supreme", "Ballads". In un'intervista del 1961, lo stesso Coltrane disse di lui: “Mi dà le ali e mi fa decollare da terra". Tyner considerato uno dei pionieri nell'uso dell'armonia quartale applicata al jazz.
Addio all’importante pianista afroamericano, che fu membro dello storico quartetto John Coltrane dal 1960 al 1965, nonché uno dei più influenti musicisti della storia del jazz. Tyner (fratello di un attivista del partito comunista Usa) è morto venerdì 6 marzo nella sua casa in New Jersey, all’età di 81 anni.
Siamo abituati ad immaginare gli anziani ormai in pensione mentre passano il tempo a guardare i cantieri, come gli “umarell” descritti dallo scrittore bolognese Danilo Masotti. Ma i pensionati 2.0 che vivono a Taiwan sembrano decisamente più tecnologici, come sembrerebbe dalla foto ormai diventuta virale di nonno Chen San-yuan divenuto un celebre giocatore di Pokémon Go. Lo si vede giocare infatti davanti a ben 11 cellulari. Inizialmente se li portava a presso nella sua bicicletta, ed è così che venne immortalato anche dalla BBC l’estate scorsa. Non sappiamo se l’immagine twittata recentemente sia stata fatta tanto per stupire o se rappresenta effettivamente la quotidianità dell’anziano giocatore. Di certo è emblematica di quanto i cellulari e le loro applicazioni possano assorbire le energie di una persona, specialmente se ha denaro e tempo a disposizione. Chen San-yuan potrebbe essere considerato il migliore allenatore di Pokémon al mondo.
Nonno San-yuan aveva fatto già parlare di sé l’estate scorsa, venendo immortalato in giro con la sua bicicletta con 11 cellulari a caccia di Pokemon. Oggi si è aggiornato installando i dispositivi con una impalcatura allacciata alla vita. É considerato uno dei migliori giocatori al mondo di Pokémon Go.
Due ragazze lesbiche sono state aggredite da un uomo a Castel San Giorgio, nel Salernitano. L'uomo, a quanto si apprende, si sarebbe scagliato contro le due solo perché fidanzate: un'aggressione particolarmente violenta, tanto che una delle ragazze ha perso due denti per i colpi subiti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno bloccato l'uomo, risultato essere un 40enne del posto già noto alle forze dell'ordine. La Procura di Nocera Inferiore sta indagando sulla vicenda ma tutte le piste sembrano portare alla matrice omofoba dell'aggressione: le due ragazze sarebbero state aggredite solo perché lesbiche. Entrambe originarie di Nocera Inferiore, convivono a Castel San Giorgio e sono coetanee dell'aggressore. Tutto è accaduto nella notte tra martedì e mercoledì scorsi: l'uomo le avrebbe raggiunte sotto casa a Castel San Giorgio e, con una scusa, le avrebbe fatte scendere. E a quel punto, avrebbe fatto scattare la violenza. Urla, calci e pugni, con una violenza che gli inquirenti ritengono "ingiustificata" e riconducibile alla matrice omofoba. Neanche alla vista dei militari dell'Arma, intervenuti poco dopo grazie all'allarme lanciato da una delle due vittime, si è calmato ed ha continuato con calci e pugni. Pesante il bilancio: lividi, ecchimosi, escoriazioni ma soprattutto due denti fatti saltare ad una delle due vittime della brutale aggressione. I carabinieri sono riusciti a bloccarlo a fatica, e portarlo così in caserma per l'identificazione prima e per la verbalizzazione delle accuse poi: ma perfino mentre veniva portato via continuava ad insultare le due ragazze. Si trova ora in regime di arresti domiciliari, mentre le due vittime della brutale aggressione sono state immediatamente soccorse per le botte subite. Si tratta del secondo grave fatto di cronaca che riguarda un'aggressione gratuita verso persone appartenenti alla comunità LGBT: nelle scorse ore, la trasngender Sara Lopez era stata ferita da proiettili a pallini a Pompei mentre si trovava in strada.
Una coppia di ragazze aggredite solo perché lesbiche da un uomo di 40 anni: una delle vittime ha perso due denti per i colpi subiti. L’aggressione a Castel San Giorgio, nel Salernitano. La Procura di Nocera segue la pista dell’omofobia. L’uomo non si è calmato neppure all’arrivo dei carabinieri. Arcigay Salerno pronta a presentarsi parte civile al processo.
George Leonard è bisessuale, la clamorosa dichiarazione viene fatta dallo stesso ex gieffino durante il programma Uman Take Control. Il principe viene sottoposto alla macchina della verità ed alla domanda: se è mai stato attratto da un uomo, risponde di si. Dopo l'affermazione si giustifica dicendo: "Possibile che nel 2011 ancora questi problemi ci facciamo?", intanto la sua compagna Carmela Gualtieri resta di stucco, mentre nel laboratorio l'omino verde Maicol Berti esulta felice. Dopo la sospensione di Uman Take Control George viene invitato a chiarire la sua affermazione da Federica Panicucci, nel salotto di Mattino 5. La conduttrice del programma prima di chiedere qualsiasi informazione all'ex concorrente del Grande Fratello 10, sottolinea che non si vuole assolutamente discriminare la sessualità di una persona, che ognuno è libero di fare le sue scelte e che questa è solo una curiosità. Leonard in studio smentisce le voci del gossip: "Non sono bisex ma sono etero", dopo spiega il motivo per cui ha dato quella risposta: " C’è stata 12 anni fa un’amicizia molto forte che non era sessuale. E’ tuttora un mio grande amico. Non ho mai avuto rapporti sessuali con lui. E’ un’amicizia speciale". Sempre durante la trasmissione di Federica Panicucci in aiuto dell'ex omino interviene anche la sua fidanzata, presente in studio fra il pubblico in sala: "Non ho nessun dubbio sull’identità sessuale di George, e siccome in passato anche io ho avuto una piccola attrazione per una donna, lo capisco benissimo. Stiamo alla pari."
George Leonard ospite a Mattino 5 di Federica Panicucci, dichiara di non essere bisessuale e giustifica la sua affermazione fatta durante il programma Uman Take Control.
Dopo aver presentato i nuovi Samsung Galaxy A3 e Galaxy A5, oggi il colosso sudcoreano ha annunciato il nuovo Samsung Galaxy A7, uno smartphone con display da 5,5 pollici Super Amoled con risoluzione HD e scocca unibody in alluminio. Il nuovo Galaxy A7 di Samsung si presenta con uno spessore di soli 6,3 mm per un peso di 141 grammi. Andando ad analizzare le specifiche tecniche del nuovo smartphone ci rendiamo subito conto che si tratta di un modello top di gamma disponibile in due differenti versioni: Dual SIM e Mono SIM.
Dopo aver presentato i Samsung Galaxy A3 e Galaxy A5, oggi il colosso sudcoreano ha annunciato il nuovo Samsung Galaxy A7, uno smartphone con display da 5,5 pollici Super Amoled con risoluzione HD e scocca unibody in alluminio.
Nella notte italiana è arrivata una notizia davvero clamorosa, difficile da immaginare in mezzo alle Olimpiadi. Davide Cassani ha lasciato il Giappone, senza seguire le prossime gare di ciclismo su pista che assegneranno le prime medaglie da lunedì 2 agosto. Il nuovo Presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, eletto a febbraio dopo 21 anni di presidenza di Renato Di Rocco, ha così commentato alla Gazzetta dello Sport la partenza del ct italiano: "Il rientro di Cassani in Italia è sempre stato previsto in questi termini, perché per le norme speciali di questa Olimpiade una volta finita la sua disciplina entro 48 ore devi rientrare in Italia". La partenza quindi è legata a una procedura obbligata, anche se tutti hanno capito ormai che sa di vero e proprio siluramento in corsa d’opera, come viene anche praticamente chiarito dalle successive parole del ct del ciclismo: “Sto prendendo ora l’aereo. Il motivo per il quale lascio Tokyo prima? Preferisco parlarne stasera quando torno”. La storia di Cassani come ct della Nazionale italiana di ciclismo ha tante vicende e tante sfumature. L’incarico che Renato Di Rocco gli affida il 28 gennaio 2014 è quello sia di Commissario tecnico della Nazionale di ciclismo maschile élite, al posto di Paolo Bettini, sia di Coordinatore generale di tutte le Nazionali. Era in poche parole un grande ruolo di gestione e indirizzo del ciclismo italiano, tanto è vero che Cassani ha portato in ambito azzurro molte novità, in primo luogo la grande sinergia tra strada e pista e poi la possibilità di far correre alle squadre nazionali diverse corse in linea o a tappe, ultima in ordine di tempo la “Settimana ciclistica italiana sulle strade della Sardegna” con la Nazionale convocata alle Olimpiadi di Tokyo. Accanto alle innovazioni, i suoi detrattori oppongono però i risultati. Sotto la sua guida non abbiamo mai vinto un Mondiale di ciclismo, con il solo argento di Matteo Trentin ai Mondiali dello Yorkshire nel 2019. Molto meglio è andata con i Campionati europei, che nelle nuova versione sono iniziati nel 2016 e noi vinciamo da tre edizioni consecutive con Trentin, Viviani e Nizzolo, oltre all’argento sempre di Viviani nel 2017. Cassani con la sua squadra ha vinto anche un oro ai Giochi Europei con Davide Ballerini nel 2019, oltre a vincere con Filippo Ganna la crono mondiale dello scorso anno a Imola. Non è un palmares da buttare, anche se la non vittoria ai Mondiali pesa parecchio. A questo si sono legate anche cattive prestazioni alle due Olimpiadi di Cassani ct. A Rio de Janiero 2016 la sfortuna più nera tolse una medaglia, possibilmente anche d’oro, a Vincenzo Nibali, mentre a Tokyo non solo non abbiamo mai lottato davvero per le medaglie, anche per colpa dei crampi di Bettiol, ma forse la vera goccia che ha fatto traboccare riguarda il fatto di non aver portato il miglior cronoman al mondo, campione del mondo in carica, Filippo Ganna, a vincere almeno una medaglia su un percorso magari non adatto alle sue caratteristiche ma su cui si poteva fare di più. Un altro zero nella casella medaglie, rispetto al settore femminile che le sue medaglie, grazie all’enorme Elisa Longo Borghini, invece le ha portate a casa sia a Rio che a Tokyo, potrebbe essere l’innesco definitivo per l’addio prossimo al ct Cassani. O almeno il momento e la motivazione perfette per destituirlo. In realtà i problemi erano iniziati appena arrivato in Federazione Dagnoni, che ha subito declassato Cassani, portandolo al solo ruolo di Commissario tecnico della squadra maschile élite, affidando invece a Roberto Amadio il ruolo di Team manager di tutte le Nazionali. Questo era già un campanello di allarme che sia Dagnoni che Cassani hanno cercato di silenziare fino a Tokyo, per vedere come sarebbe andata a finire e magari arrivare a questa stessa soluzione ma, in base a eventuali successi o sconfitte, con la bilancia che poteva pendere da una parte o dall’altra. Appena la bilancia si è spostata dalla sua parte, soprattutto dopo la non medaglia di Ganna nella crono, Dagnoni ha in pratica esautorato Cassani, seguendo le procedure che, in assenza di sport da seguire, chiedeva ai tecnici di partire per l’Italia. In realtà l’idea di sostituire Cassani era già chiara e tutti nel mondo del ciclismo parlavano di settembre come momento chiave per farlo, dopo i Campionati europei di ciclismo che si terranno in Trentino dall’8 settembre e i Campionati Mondiali in Belgio dal 19 settembre.
Nella notte è scoppiata una bomba riguardante il mondo del ciclismo: Davide Cassani parte per l’Italia, lasciando le Olimpiadi di Tokyo, senza assistere alle gare olimpiche di ciclismo su pista che iniziano lunedì 2 agosto. Potrebbe essere l’avvisaglia della sua sostituzione come CT della Nazionale, con il nuovo Presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, che vuole aprire una nuova era.
Il percorso di crescita di un campione non può non passare anche da sconfitte pesanti e inaspettate. La prestazione di Jannik Sinner contro Alexei Popyrin nei sedicesimi di finale del Masters Madrid è stata molto deludente, ancor di più del risultato. Una sconfitta figlia di una serie di errori non da Sinner, che possono essere giustificati nella classica "giornata no" del diciannovenne che ha dovuto fare i conti anche con una fastidiosa tosse soprattutto nel secondo set, legata all'allergia al polline. Un ko a sorpresa quello del nostro portacolori, forse il peggiore nella sua giovane carriera, da metabolizzare in fretta in vista degli Internazionali di Roma e del Roland Garros. Irriconoscibile. Quello visto contro Popyrin nell'incontro del secondo turno dell'Atp Madrid non sembrava Jannik Sinner. E pensare che il match era iniziato nel migliore dei modi, con il break e la possibilità di servire per il primo set. Lì però si è rotto qualcosa, con il ritorno dell'australiano che ha poi prolungato la partita fino al tie-break. Anche qui Sinner ha dilapidato un vantaggio di 4-1, con errori non da lui, solitamente molto "quadrato" e freddo, nell'analizzare anche i momenti dei match. 7-6 in favore dell'avversario che, galvanizzato, ha sicuramente giocato sulla scia dell'entusiasmo approfittando degli errori dell'azzurro che nel secondo set è letteralmente crollato.
Il giocatore visto in campo nella sconfitta contro Popyrin nei sedicesimi di finale del Masters di Madrid è sembrato un lontano parente di Jannik Sinner. Giornata no per il giovane talento del tennis italiano che ha dovuto fare i conti anche con una fastidiosa tosse. Ora bisognerà lavorare duro per recuperare lo smalto migliore in vista di Roma e del Roland Garros.
C'è Ludovico Einaudi, ma ci sono anche Erica Mou, i Radiodervish, Populous, il Canzoniere Grecanico Salentino, i Fabrika e gli Officina Zoé tra i 17 gruppi che hanno visto le loro nuove uscite finanziate da Puglia Sounds, attraverso la prima tranche 2015 dell’avviso pubblico Puglia Sounds Record. Puglia Sound è "il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale, un complesso di azioni rivolte a tutte le componenti artistiche, professionali, imprenditoriali e istituzionali che concorrono alla produzione, distribuzione e promozione musicale del territorio" che da qualche anno è attivo e promuove, appunto, la musica regionale, permettendo a realtà anche più piccole di poter registrare ed esibirsi nei festival di tutto il mondo. Un modo per mettere la Puglia al centro del discorso musicale italiano e non è un caso che proprio a Bari si tenga il Salone dell'Innovazione Musicale del Medimex, ovvero una delle principali fiere musicali italiane che ogni anno ospita personaggi del campo, panel, concerti ed esclusive (è là, ad esempio, che Vasco ha presentato il suo ultimo album). Le 17 produzioni, che spaziano nei vari generi (dalla world alla musica elettronica, dal rock al reggae, dalla musica contemporanea al pop) vedranno la luce entro il 30 giugno 2015 e saranno supportate dal progetto. Insomma ci sono nomi più o meno conosciuti a livello nazionale, dal pianista Ludovico Einaudi, nome di punta del panorama nazionale, ma anche il produttore Populous, uscito lo scorso anno con "Night Safari", considerato uno degli album più interessanti del 2014, Erica Mou o il Canzoniere Grecanico Salentino che celebra i propri 40 anni, ma anche giovanissimi come i Fabrika, protagonisti del SXSW (e di cui Fanpage.it ha ospitato il diario), la cantante salentina Rachele Andrioli o Treble lu Professore. ecco tutti gli artisti che rappresentano questo spaccato di ciò che si muove nella regione: Rachele Andrioli, BandAdriatica, Born free duo (Livio Minafra e il batterista sudafricano Luis Moholo); il Canzoniere Grecanico Salentino, Ludovico Einaudi, i Fabryka, Erica Mou, gli Officina Zoè, La Gente, Marco Poeta e Roberto Licci, Miss Fritty, il trio composto da Nando Di Modugno, Gabriele Mirabassi e Pierluigi Balducci, Populous, i Radiodervish, Admir Shkurtaj, Giovanni Tamborrino e Treble lu Professore.
Il progetto della Regione Puglia, Puglia Sounds, ha finanziato 17 album di artisti pugliesi, compresi i nuovi di Ludovico Einaudi, Erica Mou, Radiodervish, Populous e Canzoniere Grecanico Salentino.
Non si possono comprare biglietti per il Dreamliner B787 Dreamjet ma il jet privato più grande del mondo può solo essere noleggiato e il costo è di 23.500 euro all’ora, una cifra sicuramente non alla portata di tutti. E nonostante dall'esterno potrebbe sembrare un comune Boeing 787 Dreamliner, questo aereo della compagnia privata Deer Jet e un vero e proprio attico super lusso nei cieli. Di solito i Boeing Dreamliner B787 trasportano tra i 240 e i 335 passeggeri ma il Dreamliner B787 Dreamjet è riservato ad un massimo di 30 passeggeri e all'interno sembra più n hotel extralusso con suite e servizi esclusivi piuttosto che un aereo. Costato 271 milioni di euro, l'aereo staziona presso l’aeroporto Stanstead di Londra ma una volta a bordo sembrerà di stare in una suite super lusso. Il jet privato ospita infatti bagni in marmo, sale riunioni e relax, camere da letto e stanze da pranzo, proprio come alcuni dei migliori hotel di lusso del mondo. Dalla pista può anche sembrare un comune aereo commerciale ma all'interno il Dreamliner B787 Dreamjet è tutt'altro che ordinari, con una ricchezza che può gareggiare con i migliori aerei presidenziali. 190 mila euro èil costo di un possibile viaggio da Londra a New York a bordo del Dreamliner B787 Dreamjet.
Da fuori sembra un normale Boeing Dreamliner B787 per oltre 300 passeggeri ma all’interno il nuovo aereo della Deer Jet è una suite super lusso nel cielo con bagni in marmo, stanze da pranzo e camere da letto, che si può solo noleggiare per intero a 23.500 euro l’ora.
C'è un video, già sul tavolo della Procura, che mostra i secondi dello schianto dell'aereo turistico sul tetto dell'edificio in costruzione di San Donato Milanese. Le immagini, che non sono state rese pubbliche, sono quelle delle telecamere di sorveglianza della zona: potranno confermare quanto già dichiarato dai testimoni. I residenti o alcuni passanti ai microfoni di Fanpage.it hanno spiegato di aver visto il velivolo già in fiamme prima di precipitare ed esplodere una volta impattato con l'edificio. Si cercando ora le cause dell'incidente: alla base forse un'anomalia, che potrà essere confermata dalla scatola nera già recuperata tra le macerie. Certo al momento è che il piota non ha lanciato nessun allarma, forse non ha fatto in tempo, mentre dalla torre di controllo invece è stata segnalata un'anomalia. Intanto è stata già identificata la prima vittima: si tratta dell’imprenditore romeno Dan Petrescu. Dai primi accertamenti c'era proprio il 68enne ai comandi del velivolo, di cui è anche il proprietario. Ovvero, uno degli uomini più ricchi della Romania: era soprannominato il "miliardario ombra" e il suo impero era stimato a 3 miliardi di euro. Purtroppo a bordo c'erano anche la moglie e il figlio: la donna ha 65 anni, nata in Romania con cittadinanza francese, mentre il figlio, Dan Stefan Petrescu, 30 anni. Anche lui con doppia cittadinanza. Viaggiavano con alcuni amici: il compagno canadese del figlio trentenne dell'imprenditore e una famiglia italo francese con un bambino piccolo. Tutti erano diretti nella casa i Sardegna dell'imprenditore.
Esperti e inquirenti ora stanno analizzando il video delle telecamere di sorveglianza della zona che mostra il momento dello schianto dell’aereo da turismo contro un edificio in costruzione di San Donato Milanese. Nell’incidente hanno perso la vita otto persone, tra cui un bambino. Alcuni testimoni spiegano a Fanpage.it che il velivolo era già in fiamme prima dell’impatto.
Sul grande schermo e nelle foto che appaiono sulle riviste fanno nascere l'invidia a ogni donna: sono le celebrities, che con i loro corpi perfetti e senza difetti sembrano delle dee. E' il potere del ritocco digitale che oggi esiste in ogni forma di media, anche se lo strumento più utilizzato per camuffare i difetti rimane sempre Photoshop. Il prima e dopo è davvero abissale. Curve e rotolini che spariscono, occhiaie e borse sono gli occhi che svaniscono nel nulla, difetti che vengono minimizzati e addirittura caratteristiche del volto che vengono mutate, dal colore degli occhi a quello dei capelli, i corpi vengono rassodati e i volti illuminati. Photoshop ha cambiato la visione del corpo umano e di conseguenza ha anche influenzato il pensiero comune ed è un dato di fatto che tra gli adolescenti (e in particolar modo nel mondo femminile) ci sia la ricerca della bellezza e della forma perfetta, che al giorno d'oggi riflette i canoni proposti dai giornali. Dilaga la paura di essere in sovrappeso innescando il meccanismo della necessaria perdita di peso anche tra chi in sovrappeso non lo è. E' proprio per questo motivo che in Inghilterra ad esempio, Vogue UK ha promosso un documentario dedicato al ritocco fotografico per dimostrare che la perfezione non esiste e per distruggere quell'ideale di bellezza che troppo spesso diventa un problema.
Dove non arriva la natura arriva Photoshop: un video dimostra le eclatanti immagini del prima e dopo delle celebrities. Imperfezioni sparite, curve ridimensionate e difetti svaniti nel nulla.
"Dov'è" è la canzone de Le Vibrazioni in gara a Sanremo 2020. La band, formata da Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani Garrincha e Alessandro Deidda, torna a Sanremo per la seconda volta con un brano scritto da Francesco Sarcina e Roberto Casalino. Ecco il significato e il testo del brano de Le Vibrazioni a Sanremo 2020. Cerco di capire quello Che non so capire Fuori vola polline E ho creduto fosse neve E non mi sento contento Chissà se poi sono io Quello allo specchio. Cerco dai vicini La mia dose giornaliera Di sorrisi ricambiati Per potermi poi sentire Socialmente in pace Con il mondo e con il mio quartiere. Chiedimi se dove sto Sto bene Se sono felice Chiedimi qualsiasi cosa Basta che mi dici Dov’è dov’è dov’è dov’è dov’è Dov’è dov’è La gioia dov’è dov’è dov’è dov’è Dov’è dov’è dov’è Mi chiedo dov’è quel giorno che non sprecherai Il cielo rosso, l’orizzonte E l’odio arreso al bene Dov’è Mi chiedo dov’è. Cerco di sentire quello Che non so vedere La mia solitudine È sul fondo di un bicchiere D’acqua che m’inviti a bere Ho sete di stupore Mi puoi accontentare? Chiedimi se sono fuori posto In questo posto Chiedi tutto basta che qualcuno Mi risponda adesso Dov’è dov’è dov’è dov’è dov’è Dov’è dov’è La gioia dov’è dov’è dov’è dov’è Dov’è dov’è dov’è Mi chiedo dov’è quel giorno che non sprecherai Il cielo rosso, l’orizzonte E l’odio arreso al bene Dov’è Mi chiedo dov’è. E rimango già qui, rimango così e E non ci penso più Ho una clessidra ferma al posto del cuore E un piano alto dove puoi vedere tutto Rimango così, rimango così e E non ci penso più E allora chiedimi se sono fuori posto In questo posto Chiedi tutto basta che qualcuno Mi risponda adesso Dov’è dov’è dov’è dov’è dov’è Dov’è dov’è La gioia dov’è dov’è dov’è dov’è Dov’è dov’è dov’è Mi chiedo dov’è quel giorno che non sprecherai Il cielo rosso, l’orizzonte E l’odio arreso al bene Dov’è Mi chiedo dov’è. Cerco di capire quello Che non so capire Fuori vola polline Eppure sembra neve. Il brano che Le Vibrazioni hanno portato in gara a Sanremo 2020, dal titolo "Dov'è", è un dialogo sulla malinconia, la solitudine che un uomo sente e percepisce nel rapportarsi con un mondo che sembra avaro di momenti di felicità. Il ritornello chiede, infatti, in maniera incalzante dove si può realmente trovare un attimo di felicità, dove e quando arriverà il momento in cui davvero l'odio non avrà più armi e ogni attimo possa essere vissuto nel bene più profondo. Una canzone che riflette tanto sull'umanità, quanto sui sentimenti, una riflessione a cui in realtà non sembra esserci una soluzione, se non quella di aspettare: "Ho una clessidra al posto del cuore" canta Francesco Sarcina.
Il testo e il significato di “Dov’è”, la canzone delle Vibrazioni a Sanremo 2020. Le Vibrazioni tornano a Sanremo con la canzone “Dov’è” dopo la partecipazione al Festival del 2018. Il gruppo, con frontman Francesco Sarcina, porta in gara un che è una riflessione sulla ricerca di una felicità che sembra non avere un luogo e per la quale non c’è altra soluzione se non quella di aspettare.
Sono stati tantissimi gli elementi che, nel corso dell’ultimo mese, hanno fatto pensare a una riappacificazione in corso tra Aldo Palmeri e Alessia Cammarota. I due ex (?) coniugi hanno impiegato qualche settimana prima di uscire allo scoperto ma, alla fine, non sono più riusciti a tenere il segreto. Un post pubblicato da Palmeri e tutta una serie di video postati sul suo profilo Instagram chiariscono che i due sono tornati ufficialmente insieme. I motivi che avevano spinto Palmeri a lasciare la moglie sono stati accantonati, così come la presunta relazione extraconiugale che l’uomo avrebbe vissuto per qualche mese. Alessia è riuscita a riconquistarlo e si è finalmente ripresa la sua famiglia. Perché non vi fosse più alcun dubbio circa la riappacificazione avvenuta, Palmeri ha postato su Instagram i video della romantica sorpresa organizzata per la moglie in occasione della festa di San Valentino 2017. Aldo ha portato Alessia a cena all’interno del castello in cui, circa due anni fa, celebrarono il loro matrimonio. I video documentano l’emozione della Cammarota e il tentativo riuscito di Aldo di farsi perdonare. Dopo i filmati, allo scopo di fugare ogni eventuale altro dubbio, l’ex tronista di Uomini e Donne ha pubblicato una foto sul suo profilo Instagram. Nello scatto lo si vede appoggiare la mano sopra quella della moglie, e su entrambe brilla la fede nuziale che avevano tolto in seguito alla crisi. “A volte, per ritrovarsi, bisogna perdersi… quasi del tutto!” ha scritto Aldo sui social. Sono al settimo cielo i fan della coppia, gli stessi che avevano condannato Palmeri per il dolore inflitto a causa di quel tradimento da lui stesso confessato. Oggi non c’è più spazio per i ripensamenti: Aldo ha scelto sua moglie e suo figlio ed è finalmente pronto ad ammetterlo pubblicamente. A volte, per ritrovarsi, bisogna perdersi… quasi del tutto! ❤
Dopo la tempesta, tra Aldo Palmeri e Alessia Cammarota è tornato il sereno. L’ex tronista di Uomini e Donne e la moglie si sono ufficialmente riappacificati. In diretta sui social la sorpresa organizzata per San Valentino che ha reso nota la pace.
La bocciatura della Commissione europea alla manovra presentata dal governo italiano non scoraggia né spaventa Matteo Salvini. Il vicepresidente del Consiglio, intervenendo a Uno Mattina, su Rai 1, ribadisce: “Noi passi indietro non ne facciamo”. C’è un punto su cui il ministro dell’Interno non transige ed è la quota 100 con il conseguente avvio del superamento della legge Fornero in tema di pensioni: “Quello che l’Europa non può chiedermi è non cambiare la legge Fornero, io quella legge voglio smontarla”. E ribadisce ancora: “Chiedo rispetto per il popolo italiano, visto che paghiamo. Nella ‘letterina' c’è scritto che non posso cambiare la legge Fornero. Ma io non voglio tornare indietro. Non voglio litigare con nessuno. Ma devo scegliere tra Bruxelles e gli italiani, la scelta è facile”. Il vicepresidente del Consiglio torna sul tema dei risparmi degli italiani e sottolinea quanto già in parte affermato ieri sera: “Il risparmio privato non si tocca, semmai si può vendere qualche immobile pubblico”. Salvini si dice convinto che “l’economia italiana è sana e lo spread non corrisponde alla vita vera”. Per il ministro dell’Interno “è chiaro che qualcuno sta speculando sull'Italia, per questo siamo preoccupati. Non vorrei che qualche speculatore non volesse che continuassimo a fare quello che stiamo facendo. Lo spread lo decide qualcuno con un click dall'altra parte del mondo”. Gli scontri parlamentari con il M5s sono un altro dei temi dell’intervista a Salvini: “Io eliminerei il voto segreto – afferma il leader della Lega – sarebbe giusto che i parlamentari ci mettessero la faccia, visto che sono stati votati dagli italiani”. Il riferimento è al voto di due giorni fa su un emendamento al ddl Anticorruzione in tema di peculato, in cui il governo è andato sotto: “Non sarà né il primo né l’ultimo incidente di percorso, ma abbiamo davanti cinque anni di governo, mi fido di Luigi Di Maio”. Per Salvini c’è spazio anche per una promessa, già più volte fatta e non mantenuta, quella riguardante il taglio delle accise sulla benzina: “Quest'anno abbiamo evitato che le accise sulla benzina salissero, per l'anno prossimo mi pongo l'obiettivo di abbassarle”.
Il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, assicura che il governo non farà alcun passo indietro di fronte alla bocciatura della manovra italiana da parte della Commissione europea. “Quello che l’Europa non può chiedermi è non cambiare la legge Fornero, io quella legge voglio smontarla”, aggiunge Salvini.
Quello di sconfiggere l'HIV sembra essere un sogno che può diventare realtà, ultimamente infatti sempre più studi si stanno concentrando sulla possibilità di sviluppare un vaccino, in modo da intervenire su questo male ancora prima che possa infettare il nostro corpo. Qualche giorno fa parlavamo di uno studio secondo il quale un possibile vaccino potrebbe consistere nell' “insegnare” al sistema immunitario a produrre determinati anticorpi che riescono a neutralizzare l'HIV, adesso invece, da parte dei ricercatori dell'Harvard Medical School Teaching Hospital arriva una nuova proposta, che sembra più una speranza, che punta ad impedire all'HIV di diffondersi. I ricercatori fanno sapere di aver infettato, per via vaginale, un gruppo di 44 scimmie con un virus di immunodeficienza (SIV), che è simile al nostro HIV, per comprendere cosa accada durante le prime fasi dell'infezione. Nell'uomo infatti è difficile riuscire ad osservare questo momento in quando di solito si viene a conoscenza della presenza del virus quando ormai si è diffuso. E hanno scoperto che esiste un breve momento in cui è possibile intervenire per bloccarne la diffusione. Nei giorni successivi al contagio, gli scienziati hanno notato che il SIV si diffondeva rapidamente attraverso il corpo con RNA virale presente in almeno un tessuto esterno al tratto riproduttivo, questo già 24 ore dopo l'esposizione al virus. Nello stesso periodo di tempo, i ricercatori hanno osservato anche una risposta immunitaria infiammatoria nei tessuti infettati dal virus. L'incremento della quantità di RNA virale è correlato con l'aumento della quantità di una proteina ospite che spegne l'immunità innata e adattativa antivirale. In aggiunta, i ricercatori hanno rilevato un'attivazione precoce di un pathway di segnalazione cellulare che è correlato con livelli inferiori di risposte antivirali dei linfociti T e livelli superiori di replicazione dello stesso SIV. All'interno di questo processo, i ricercatori hanno identificato una piccola finestra di opportunità che potrebbe permettere di contenere o addirittura eliminare il virus. Ovviamente si tratta ancora di un'ipotesi che, se verificata, potrebbe portare alla creazione di un vaccino.
I ricercatori, per la prima volta, hanno osservato come si comporta il virus SIV negli animali (HIV negli umani). I dati raccolti fanno sperare di poter, un domani, realizzare un vaccino.
È stata una delle sue affittuarie a vedere per l'ultima volta viva Laura Ziliani, la donna scomparsa lo scorso 8 maggio da Temù (Brescia) e il cui cadavere è stato trovato lo scorso 8 agosto. Per il suo caso sono accusati di omicidio e occultamento di cadavere due delle tre figlie, Paola e Silvia, e il fidanzato di quest'ultima, Mirto Milani. L'inquilina racconta alla trasmissione "La vita in diretta" in onda su Rai Uno di avere incontrato Laura la sera prima della sua sparizione. "Mi è apparsa più che tranquilla. Siamo state sedute come sempre. Abbiamo bevuto un bicchiere d'acqua e abbiamo parlato. Mi è parsa una donna tranquilla. Non c'è stato nulla che mi ha fatto pensare a qualcosa di strano", racconta. L'affittuaria racconta che quella sera Ziliani ha detto di star salendo a Temù dove ad attenderla c'erano le figlie: "Mi ha detto: Guarda che ritorno martedì perché devo passare da altri affittuari. La mattina dopo ho saputo che era scomparsa". Da lì iniziano gli appelli delle due figlie per ritrovare la madre: in un servizio televisivo si vedono Silvia e Paola che disperate chiedono aiuto.
L’ultima persona che ha visto Laura Ziliani è stata una delle sue affittuarie. La donna ha raccontato che, qualche settimana dopo la notizia della sua scomparsa, la figlia Silvia – arrestata con l’accusa di aver ucciso la madre – si è presentata come la nuova proprietaria: “Mi ha detto che doveva passare a vedere l’appartamento. Abbiamo fissato la data e quel giorno si è presentata con Paola, Mirto e i genitori di Mirto”.
Che sir Elton John non se la passi proprio malissimo da un punto di vista strettamente economico, non era una cosa che andasse dimostrata, perché il baronetto resta uno degli artisti più quotati e ricercati della sua generazione anche grazie al background culturale e la fama trasversale che si porta appresso. Ultimo, ma solo in ordine temporale, è il suo matrimonio con il compagno David Furnish, di poche settimane fa, arrivato dopo che i due sono diventati persino genitori. Ma Elton John non è solo sintomo di progressismo, bensì anche di musica, quella con la quale è sempre riuscito a coinvolgere le masse. Ed ecco che sono emerse le cifre capogiro che finiscono nelle sue tasche alla fine di un'esibizione. Il cantante si esibirà infatti al Caesars Palace di Las Vegas per un numero corposo di serate dal 23 gennaio fino al mese di marzo e, per ogni singola serata, intascherà circa 500 mila dollari per singolo show.
Secondo quanto riporta TMZ “Million Dollar Piano” si porterà a casa la cifra astronomica che batte ogni record registrato a Las Vegas, compreso quello di Britney Spears, che al Planet Hollywood guadagnò circa 475 mila dollari a sera, con più posti a sedere.
Immaginate un orso con le braccia di un gorilla, o un gallo con la zampa di una rana: non stiamo parlando di mutazioni genetiche ma della dolcissima iniziativa dell'organizzazione Dentsu che, per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della donazione di organi e dei trapianti, ha ideato uno spot davvero efficace. La donazione di organi ed il trapianto di organi donati sono tematiche sicuramente difficile da toccare e di cui parlare in ogni società del mondo. Ma in Giappone hanno trovato un modo davvero delicato per affrontare il problema: riparare vari peluche rotti con pezzi di altri pupazzi. Il progetto si chiama Second Life Toys ed è volto a porre l'attenzione sule tema della donazioni di organi soprattutto per i bambini. Artisti di giocattoli e di peluche da tutto il mondo sono stati convocati per creare dei nuovi pupazzi: l'originale iniziativa ha portato alla creazione di personaggi come un elefante con una coda da scoiattolo, un orso con le braccia da scimmia, una balena con le ali e la coda di un drago e una capra con le gambe di un orso e molti altri peluche mutanti ma tutti dall'aspetto assolutamente tenero. Il progetto è aperto alla partecipazione di tutti coloro che vogliono donare i propri giocattoli o di chi desidera far riparare il proprio peluche purché venga scritta una lettera di ringraziamento al donatore. Ecco un modo intelligente per stimolare la discussione sul tema delle donazioni, e sensibilizzare sul trapianto di organi. In Giappone infatti solo 300 persone ottengono i trapianti attualmente su 14.000 richieste. Questo tasso così basso di riuscita è dovuto in parte ad ostacoli culturali riguardo la sepoltura e cremazione dei corpi, ma anche per le limitazioni di legge storicamente rigorose che ostacolano spesso il trapianto di organi. Si spera con lo spot di Second Life Toys di smuovere anche minimamente l'opinione pubblica sull'argomento.
In Giappone i peluche rotti vengono riparati con pezzi di altri pupazzi per sensibilizzare la popolazione sulla donazione di organi: il risultato è tenerissimo.
Il cloruro di magnesio è una sostanza atossica costituita da cloro e magnesio e può essere utilizzato come antidepressivo, apportando benefici anche in caso di sindrome premestruale, e agisce in maniera benefica sulla mucosa intestinale aiutando in caso di stitichezza, grazie alle sue proprietà lassative. Il cloruro di magnesio è però utile anche in caso di stanchezza e affaticamento muscolare, mal di testa, artrite, raffreddore, raucedine. È un vero e proprio toccasana per la salute anche se il suo effetto benefico sui disturbi dura solo fino a quando se ne fa uso, non deve essere quindi considerato come una medicina. A scoprirne le proprietà benefiche e terapeutiche fu il professor Pierre Delbert nel 1915, egli si rese conto che il cloruro di magnesio poteva essere utile per lenire e alleviare molti disturbi e a ridurre l'incidenza di alcune malattie: bronchite cronica, asma, epilessia, osteoporosi, fuoco di Sant'Antonio, orticaria, malattie dell'infanzia fino ai tumori. Antidepressivo naturale: il cloruro di magnesio svolge una funzione antidepressiva grazie al fatto che è coinvolto nel funzionamento di quasi tutto l'organismo in particolare agisce positivamente sul sistema nervoso, muscolare, digestivo, cardiovascolare e aiuta anche a regolare l'equilibrio ormonale. Per questo motivo gli integratori a base di cloruro di magnesio hanno effetti antidepressivi. Inoltre diminuisce il nervosismo tipico della sindrome premestruale Combatte la stitichezza: il cloruro di magnesio combatte la stitichezza in quanto svolge importanti azioni sul tratto gastrico-intestinale: aiuta la digestione, e ciò è fondamentale per prevenire la stipsi, aumenta i livelli di acqua nell'intestino ammorbidendo così le feci, inoltre aiuta la peristalsi intestinale e rilassa i muscoli di tutto il tratto digestivo. Queste importanti azioni aiutano a combattere efficacemente la stitichezza. Utile contro osteoporosi e artrosi: il cloruro di magnesio apporta benefici in chi soffre di queste patologie perché aumenta la densità ossea, rivelandosi un ottimo supporto soprattutto per le persone anziane che tendono a soffrire di osteoporosi e artrosi. Il cloruro di magnesio aiuta la formazione delle ossa e svolge un ruolo importante nell'assorbimento del calcio. Aiuta le funzioni renali: il cloruro di magnesio evita l'accumulo di ossalato di calcio nei reni e contribuisce ad eliminare l’acido che vi si accumula, favorendo il corretto funzionamento dei reni ed evitando la formazione di calcoli. Bisogna fare attenzione ad assumere cloruro di magnesio solo se si hanno calcoli renali associati a infezione urinaria. In questi casi meglio fare prima un esame delle urine e consultare il medico. Previene le infiammazioni: il cloruro di magnesio aiuta a prevenire molte infiammazioni che possono svilupparsi in diverse parti del corpo: allergie, sinusite, asma, bronchite, infiammazioni della gola, artrite e dermatite. Prevenire queste infiammazioni grazie al cloruro di magnesio aiuta anche a diminuire l'incidenza di malattie cardiache provocate spesso proprio da stati infiammatori. Combatte l'ipertensione: chi soffre di pressione alta può utilizzare il cloruro di magnesio che si è rivelato un toccasana per i soggetti ipertesi. La formulazione consigliata è di 25 grammi di cloruro di magnesio in polvere in un litro d'acqua: da bere una tazzina al giorno.
Il cloruro di magnesio ha molte proprietà benefiche per il nostro organismo: combatte la stitichezza e funziona anche come antidepressivo naturale. Scopriamo di più sul cloruro di magnesio!
Sembra proprio essere la giornata delle cancellazioni questa. Dopo l’annuncio della Abc, che ha ufficializzato la fine ‘prevedibile’ di Flash Forward, anche il network rivale Nbc sta meditando di non rinnovare Law & Order per la prossima stagione. Una decisione inaspettata che ha colto di sorpresa tutti gli appassionati del serial più longevo della televisione con i suoi vent’anni di messa in onda all’attivo. Law & order , trasmesso in Italia da Rai tre, è anche forse l’unico caso nel panorama televisivo di serie tv che ha generato il maggior numero di spin-off. Ad oggi se ne contano sei, l’ultimo a prendere vita in ordine di tempo è stato Law & Order Uk, versione inglese della serie creata da Dick Wolf. Con la probabile chiusura (il network non ha ancora confermato del tutto l’indiscrezione) sarà impossibile raggiungere il record delle 21 stagioni e battere così in longevità Gunsmoke, serie western trasmessa dal 1955 al 1975. In realtà la rete era più che intenzionata a produrre una nuova stagione del poliziesco, come dimostrano anche le dichiarazioni di Angela Bromstad, presidente della programmazione della Nbc che tempo fa aveva detto di non voler essere “la responsabile del mancato record di Law & Order”. Cosa è cambiato nel frattempo? Gli elevati costi di produzione dello show sono diventati insostenibili per il network, che naviga già in cattive acque, e l’intenzione di ridurli non è stata molto apprezzata da Wolf. “E’ una situazione ancora aperta”, ha detto una fonte vicina alle parti. Ma purtroppo le speranze di un ripensamento sono al momento davvero esigue.
La Nbc cancella la 21esima stagione del poliziesco Law & Order. Chiude così dopo vent’anni la serie più longeva della Tv.
Sulla base della “mappa delle vaccinazioni” di Our World in Data, dall'avvio della campagna in Israele sono state somministrate 10,49 milioni di dosi di vaccino anti Covid. Poiché lo stato mediorientale ha una popolazione di poco meno di 9 milioni di abitanti, se si escludono le fasce di età più giovani che non hanno ricevuto il farmaco – a breve si dovrebbe aprire anche alla fascia 12-15 anni – la popolazione attualmente immunizzata si attesta attorno al 60 percento, mentre l'80 percento di coloro che hanno più di 16 anni hanno ricevuto almeno una dose. Nonostante ci siano ancora numerose persone da proteggere con entrambe le iniezioni, in Israele si sta registrando un vero e proprio crollo di contagi, ricoveri in ospedale e decessi legati alla COVID-19, l'infezione innescata dal coronavirus SARS-CoV-2. Stando agli ultimi dati diffusi dal Ministero della Salute, citati dal Times of Israel e dall'agenzia di stampa statale cinese Xinhua, attualmente ci sono soltanto 150 pazienti ricoverati per Covid, fra i quali 80 in gravi condizioni e 50 assistiti da un ventilatore polmonare. Domenica 9 maggio ci sono stati poco meno di 20 nuovi casi di contagio e i positivi risultano essere complessivamente meno di mille (985). I decessi sono stati 1 al giorno il 9, l'8 e il 7 maggio. Mettendo a confronto questi dati con quelli del drammatico picco di gennaio 2021, quando si registravano anche 90 decessi al giorno e oltre 8mila casi di positività, si può dire senza esagerare che la pandemia di COVID-19 è stata letteralmente schiacciata. A sottolineare gli enormi benefici della campagna vaccinale in Israele vi è anche il virologo e divulgatore scientifico Roberto Burioni, professore di Virologia presso l'Università San Raffaele di Milano, oltre che direttore scientifico di Medical Facts, portale “anti bufale” nato per contrastare la dilagante disinformazione scientifica sulla rete. Lo scienziato in cinguettio su Twitter ha riportato i dati epidemiologici più significativi del Paese: rispetto al catastrofico gennaio, spiega Burioni, si registra un crollo del 99 percento dei nuovi casi (media di 5 al giorno per milione); del 98 percento dei casi gravi (media di 0,4 al giorno per milione) e del 98 percento dei morti (media di 0,2 al giorno per milione). Lo scienziato aggiunge che in questo momento in Israele si fa una vita praticamente normale con pochissime restrizioni: il riferimento è alle recenti riaperture, alla fine del coprifuoco e al ritiro dell'obbligo di indossare le mascherine all'aperto. Insomma, “il vaccino ha vinto e COVID-19 ha perso, almeno per ora”, chiosa il virologo.
I recenti dati sulla pandemia di COVID-19 diffusi dal Ministero della Salute israeliano mostrano che nel Paese mediorientale si è praticamente tornati a una situazione di normalità, grazie alla massiccia campagna vaccinale. Nuove infezioni, ricoveri in ospedale e decessi sono infatti crollati quasi del 100% rispetto al drammatico picco di gennaio.
La legittimazione (il diritto) di La legittimazione alla partecipazione in assemblea deve essere distinto in due aspetti, il diritto di essere convocato in assemblea e il diritto di partecipare in assemblea; anche se, di solito, questi due aspetti coincidono, (colui che viene convocato in assemblea è anche colui che partecipa alla riunione), nulla esclude che colui che viene convocato decide di partecipare in assemblea mediante un altro soggetto usando la c.d. procura o delega assembleare (perché, ad esempio, malato). Questa dicotomia è applicabile sia nel condominio, sia nel supercondominio, sia nel condominio minimo o parziale. E' opportuno subito chiarire che la delega assembleare non incide sulla legittimazione ad essere convocato, nel senso che la delega per partecipare alle assemblee rientra nell'ambito della rappresentanza, con la conseguenza che la legittimazione ad essere convocato non si trasferisce sul rappresentante, quindi, se è stata effettuata una errata convocazione (c.d. carenza di legittimazione ad essere convocato) la delega non sana la mancanza di legittimazione ad essere convocato. Focalizzando l'attenzione sul diritto ad essere convocato in assemblea, questo spetta al proprietario, cioè a colui che è effettivamente proprietario nel momento in cui è inviata la convocazione (è opportuno chiarire che in alcune ipotesi devono essere convocati anche gli usufruttuari e i conduttori). In queste situazioni sorge la questione sul soggetto obbligato a verificare il corretto esercizio del diritto/dovere di effettuare una valida convocazione, in altri termini, occorre valutare se in presenza di un cambio di proprietà dell'immobile è obbligo dell'amministratore di condominio o del singolo (nuovo) proprietario comunicare l'acquisto dell'unità immobiliare. Inoltre, occorre anche valutare se in presenza di un soggetto che si dichiari (ed appaia) proprietario aspetta all'amministratore di condominio di verificare la veridicità delle affermazioni relative ai titoli di proprietà. La riforma del condominio ha, di fatto, imposto al vecchio proprietario di informare l'amministratore del trasferimento della proprietà, sanzionando questa mancata comunicazione con la responsabilità per gli oneri condominiali sorti dopo il trasferimento, infatti, l'art. 63 disp. att. c.c. prevede che "chi cede diritti su unità immobiliari resta obbligato solidalmente con l'avente causa per i contributi maturati fino al momento in cui è trasmessa all'amministratore copia autentica del titolo che determina il trasferimento del diritto". Fuori da questo aspetto che (indirettamente) impone un obbligo di comunicazione, resta a carico dell'amministratore verificare il coretto adempimento dell'obbligo di convocazione, l'esistenza di questo obbligo si comprende meglio nelle ipotesi in cui un soggetto si comporta da proprietario (dichiara di essere proprietario), viene convocato alle assemblee in quanto apparente proprietario, alle riunioni condominiali partecipa sempre l'apparente proprietario, comportandosi come titolare del diritto di proprietà dei locali posti nel condominio, mentre il reale proprietario non aveva mai comunicato di essere l'effettivo proprietario ingenerando (e rafforzando) con il suo comportamento il ragionevole convincimento negli organi condominiali la situazione di apparenza della proprietà.
La Cassazione del 30.4.2015 n. 8824 ha stabilito che nelle assemblee condominiali devono essere convocati solo i condomini, cioè i veri proprietari e non coloro che si comportano come tali senza esserlo. Nei rapporti tra il condominio ed i singoli partecipanti, infatti, mancano le condizioni per l’operatività del principio dell’apparenza del diritto volto alla tutela dei terzi di buona fede; e terzi, rispetto al condominio non possono essere ritenuti i condomini. D’altra parte, la tutela dell’apparenza del diritto non può essere invocata da parte del soggetto (nel nostro caso dal Condominio) che abbia trascurato di accertare l’effettiva realtà sui pubblici registri, contro ogni regola di prudenza.
Leopoldo Mattia è nato da pochi giorni e il padre Gigi Buffon ha voluto immediatamente fare le presentazioni ufficiali. Ilaria D’Amico è ancora ricoverata in ospedale e, alla ricerca della privacy per sé e il suo bambino, non ha voluto fornire notizie ai più curiosi. I fotografi del settimanale Oggi, però, sono riusciti a beccare il campione mentre preleva dalla loro casa i piccoli Thomas e David Lee, figli avuti da Alena Seredova (qui le foto). Gigi ha voluto fare immediatamente le presentazioni ufficiali tra i suoi figli, al fine di evitare gelosie e malumori. Insieme a Pietro, figlio di Ilaria e Rocco Attisani, formano adesso una famiglia allargata. Le previsioni intorno al sesso del piccolo si sono rivelate corrispondere al vero. Nessuna femminuccia per Gigi, com’era stato inizialmente previsto. Al suo post un bel maschietto, le cui foto sono ricercatissime. I genitori stanno facendo il possibile per difendere la privacy del loro piccolo, sicuri che ci sarà modo di mostrarne il viso tra qualche tempo. Quando Buffon ha caricato in auto i suoi due figli maggiori per portarli in ospedale da Ilaria, l’ex compagna Alena era assente. La donna ha dato la sua benedizione alla nuova coppia ma, almeno pubblicamente, non si è recata in ospedale per congratularsi con la giornalista.
Nato Leopoldo Mattia, Gigi Buffon ha voluto fare immediatamente le presentazioni ufficiali. Il campione ha portato i figli David Lee e Thomas a conoscere l’ultimo arrivato. Assente Alena Seredova, sua ex compagna e madre dei bambini.
Michelle Hunziker è la regina indiscussa della 68esima edizione del Festival di Sanremo e sta facendo parlare tutti per i look impeccabili sfoggiati sul palco, da quello total black con la maxi scollatura di Giorgio Armani a quello rosso fiammante con cui ha chiuso la seconda serata. Certo, c'è stato un piccolo "incidente" con il look identico a quello di Marica Pellegrinelli, ma è impossibile non notare che la svizzera è assolutamente perfetta. Chi è la persona nascosta dietro il suo successo? Il marito e padre delle figlie Tomaso Trussardi, che curerà gli outfit della moglie durante la terza puntata del Festival. Il rampollo della famosa casa di moda italiana è più piccolo di lei di 6 anni ma ha dimostrato più volte di essere l'uomo che tutte sognano di incontrare. E' bello, affascinante, premuroso, ha successo e sopratutto è un papà amorevole: cosa potrebbe desiderare di più la Hunziker? Tomaso Trussardi non è solo il marito dell'acclamatissima presentatrice di Sanremo, è anche uno degli uomini più belli e affascinanti del mondo della moda. Ha dei profondi occhi azzurri, la barba incolta, un fascino irresistibile, anche se la bellezza non è il suo unico punto forte. Tomaso è un marito presente e premuroso, non a caso prima dell'inizio del Festival ha inviato centinaia di rose rosse all'amata Michelle, e un papà amorevole che non perde occasione per giocare con le figlie Celeste e Sole, coccolandole con dolcezza. Insomma, il rampollo di casa Trussardi sembra essere un vero e proprio principe azzurro ed è proprio per questo che ha conquistato il cuore della svizzera e di migliaia di fan che hanno cominciato a seguirlo su Instagram. Come si potrebbe resistere di fronte a tanta perfezione? Tomaso Trussardi è nato nel 1983 a Bergamo, è il figlio di Nicola e ha due sorelle, Beatrice e Gaia, con le quali gestisce la casa di moda ereditata dal papà. Ha studiato economia all’Università di Milano e dopo essersi laureato ha lavorato per diverso tempo prima come responsabile per la rivista “Motori” di Libero, poi per una società immobiliare. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1999, è diventato Amministratore Delegato del settore produttivo TRS Evolution all'interno dell'azienda di famiglia, ruolo che ricopre ancora oggi. E' un grande appassionato di moda, veste solo Trussardi e ama viaggiare, tanto che ha intenzione di aprire un negozio del suo brand anche a Shanghai.
Tomaso Trussardi è il marito di Michelle Hunziker e, oltre a essere uno dei grandi nomi della moda italiana, è anche un marito premuroso e un papà amorevole. Come si potrebbe resistere di fronte alla sua perfezione?
Il ddl Zan è stato ufficialmente rimandato a dopo la pausa estiva, ma non si sa ancora realmente a quando. Si parla di settembre, ma sembra difficile si possa arrivare al voto prima delle amministrative di inizio ottobre. L'ultimo rinvio si è consumato ieri, con una riunione dei capigruppo infuocata come non mai: da una parte Italia Viva, dall'altra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali. Il centrodestra, in silenzio, ad assistere mentre i gruppi del centrosinistra litigavano tra di loro. Dall'incontro, di cui pare si potessero sentire le urla dai corridoi del Senato, si esce con un ulteriore rinvio e accuse reciproche di voler affossare la legge contro l'omotransfobia. Anche dopo la lite in capigruppo, chiusa con il rinvio, continua il botta e risposta tra i rappresentati dei partiti di centrosinistra in Senato. Secondo il renziano Faraone, Italia Viva avrebbe chiesto durante la riunione di trovare un accordo con il centrodestra per portare il testo in Aula prima della pausa estiva. Rispondono gli altri tre capigruppo: Malpezzi del Pd, Santangelo del Movimento 5 Stelle e De Petris di Leu. Secondo il resto del centrosinistra non c'è stata alcuna proposta avanzata da parte di Faraone, che piuttosto avrebbe chiesto un tavolo di maggioranza per risolvere la questione.
L’ultima riunione dei capigruppo si è conclusa con un rinvio della discussione del ddl Zan a dopo la pausa estiva. Il rinvio a settembre è stato accompagnato da accuse reciproche tra i partiti del centrosinistra: da un lato Italia Viva che dice di aver proposto di modificare il testo e votarlo subito, dall’altra Pd, Movimento 5 Stelle e Leu che negano questo scenario e rifiutato qualsiasi compromesso al ribasso.
Paolo Rossi, Gaetano Scirea, Enzo Bearzot. Quando i tre palloncini, uniti l'uno all'altro, sono stati lasciati andare verso il cielo è stato davvero difficile trattenere l'emozione e le lacrime. Non è stata una serata di dolore ma di celebrazione di un ricordo, di un'avventura, del momento più bello da celebrare a distanza di anni e che adesso, dopo la morte di ‘Pablito', ha una carica simbolica particolare. Altobelli, Antognoni, Causio, Dossena, Conti, Gentile… li vedi intorno a un tavolo sorridenti, con la mano protesa verso il trofeo: tutti per uno, uno per tutti come ai tempi di quell'estate gloriosa. Ne leggi i nomi e puoi ancora sentire la voce di Martellini che urla "campioni del mondo" oppure scandisce la telecronaca. C'erano soprattutto loro, assieme a Tardelli (come dimenticare l'iconico urlo?) e a Galli, nella cena che la moglie di Rossi, Federica Cappelletti, ha organizzato in memoria del marito coinvolgendo altri protagonisti dell'Italia Mundial che nel 1982 conquistò la Coppa in Spagna. Ed è in un’urna a forma di Coppa del Mondo che sono conservate le ceneri di ‘Pablito', il calciatore che ha scritto una delle pagine più belle ed esaltanti per il calcio italiano. Sei gol che restano nella storia e consegnarono agli Azzurri il primo trofeo iridato dopo i due che risalivano agli anni del regime fascista. Una vittoria caratterizzata anche dall'esultanza dal Presidente della Repubblica, Sandro Pertini. "Lo sappiamo che sei tranquillo perché sei in buone mani", scrive ‘Spillo' in calce alla foto condivisa sui social in una story su Instagram. "Bellissima serata in onore di Paolo Rossi", aggiunge su Instagram Giancarlo Antognoni. "Tutti insieme, nel tuo ricordo. Per te, per l’affetto profondo che hanno sempre avuto e continuano a dimostrare" è il messaggio molto toccante della moglie di Paolo Rossi a margine di una foto che lo ritrae con la maglia della nazionale. Nessuno muore mai finché vive nel cuore di chi lo ama. E ‘Pablito' è uno di quelli difficili da dimenticare, che sopravvivono al tempo.
La cena organizzata dalla moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti, ha visto protagonisti i calciatori dell’Italia che nel 1982 conquistò la Coppa del Mondo in Spagna. Quando 3 palloncini, uniti l’uno all’altro, sono stati lasciati andare verso il cielo è stato davvero difficile trattenere l’emozione e le lacrime nel ricordo di Pablito, Gaetano Scirea, Enzo Bearzot che non ci sono più.
Un uomo è morto in Turchia nel giorno del suo compleanno mentre, in cima a una scogliera, voleva farsi fare qualche foto dagli amici. Si chiamava Halil Dağ, aveva trentotto anni ed era padre di otto bambini. Diversi giornali hanno pubblicato online un breve video in cui si vede l’uomo precipitare dalla scogliera su cui si era arrampicato per le foto. La tragedia è avvenuta il giorno di Capodanno nel sud della Turchia, dove l’uomo era andato a visitare uno storico castello insieme ad alcuni amici. Precipitando dopo un salto, l’uomo ha tentato di aggrapparsi a qualcosa per limitare i danni – nel breve video si vede come Halil abbia tentato disperatamente di rimanere in piedi – ma purtroppo in seguito alla caduta di circa 50 metri ha riportato delle ferite molto gravi. Arrivato in gravissime condizioni in ospedale, Halil Dağ è stato dichiarato morto poco dopo.
La tragedia in Turchia. In un breve video realizzato da un amico si vede Halil Dağ, padre di otto bambini, saltare da una scogliera e precipitare per decine di metri. Portato in ospedale in condizioni critiche, è morto poco dopo nel giorno del suo compleanno.
Che i personaggi di fantasia cui J.K. Rowling ha dato vita per le avventure di Harry Potter, uno dei più grandi best seller degli ultimi decenni, divenuto un'altrettanto fortunata saga cinematografica, non potessero essere venuti fuori dal nulla e che avessero una certa attinenza con esperienze reali, era cosa prevedibile. D'altronde la letteratura di fantasia è spesso il frutto di allegorie chiare ed evidenti, derivanti da situazioni reali solamente enfatizzate. Ecco che l'autrice di Harry Potter, tra i libri più letti di sempre e il più citato tra tutti su Facebook secondo una classifica stilata recentemente, decide di rivelare che uno dei personaggi della saga, apparso nel quinto libro, sia stato interamente ispirato da una persona conosciuta nella sua vita. Si tratta della professoressa Umbridge, nominata professoressa di Difesa contro le Arti Oscure a Hogwarts, un personaggio mellifluo e detestabile, interpretato nel film dall'attrice Imedla Staunton, perfetta nel ripercorrerne i tratti essenziali, che Harry descrive così nell'opera dell'autrice inglese: Aveva l'aspetto, pensò Harry, di una zia zitella: tarchiata, con corti capelli ricci color topo in cui aveva infilato un orrendo cerchietto, rosa come il vaporoso cardigan che indossava sopra la veste a fiorami.
L’autrice di Harry potter confessa di aver tratto ispirazione per il personaggio della perfida e melliflua insegnante, da una maestra che detestava ai tempi della scuola, delineando per il personaggio caratteristiche fisiche molto simili a quelle della donna.
Il Real Madrid vince, diverte e si prende la testa della Liga. La squadra di Carlo Ancelotti ha battuto 5-2 il Celta Vigo festeggiando nel miglior modo possibile il ritorno al Santiago Bernabeu dopo un anno di esilio a Valdebebas. La Casa Blanca è ancora imbattuta e ha raccolto il quarto risultato utile consecutivo in quattro match di campionato e mercoledì sarà impegnata a Milano in Champions League contro l'Inter. Prima della trasferta di Milano, però, a Madrid si parlerà molto dell'esultanza di Vinicius Jr. dopo la rete che ha permesso al Real di portarsi in vantaggio contro il Celta dopo essere andato in svantaggio per due volte: il brasiliano è stato uno dei protagonisti della vittoria e dopo aver insaccato alle spalle di Dituro ha deciso di andare a festeggiare in tribuna con i tifosi il suo gol. Il quarto gol stagionale del numero 20 dei blancos è stato accolto con grande euforia dai supporter madridisti, che non credevano ai loro occhi quando hanno visto il loro beniamino salire sugli spalti. Vinicius Jr. è stato sommerso da baci e abbracci ed è dovuta intervenire la polizia per riportarlo in campo. L'arbitro Sánchez Martínez lo aspettava per mostrargli il cartellino giallo dopo la sua controversa esultanza ma ha dovuto attendere l'intervento delle forze dell'ordine.
Vinicius Jr. fa impazzire il Real Madrid e i suoi tifosi. Il calciatore brasiliano ha firmato la rete del sorpasso per la squadra di Carlo Ancelotti e ha deciso di andare a festeggiare nella tribuna del Santiago Bernabeu con i tifosi il suo gol: per riportarlo in campo è dovuta intervenire la polizia presente ai bordi del rettangolo verde.
#RIP Adele. Se oggi avete visitato Twitter, vi sarete sicuramente accorti che il trend di giornata è proprio questo. Lo diciamo subito: Adele non è morta. E' viva e vegeta, nonostante l'operazione alle corde vocali che l'ha costretta ad abbandonare le scene per diversi mesi. «Quando ho letto RIP Adele in trend sono quasi morto», ha scritto un utente su Twitter. «Mi sono davvero spaventato» gli fa eco un altro. Ma ben vedere, non c'è neanche da stupirsi più di tanto. Quella di diffondere tweet fasulli sulla morte dei personaggi dello spettacolo è ormai diventata davvero il "trend" del momento. La bufala della morte della cantante britannica è solo l'ultima di una serie di "morti" su Twitter, che includono i nomi di Demi Moore, Cher e Rihanna, nelle ultime due settimane. Ciò che ha mandato nel panico i fan, è il fatto che la cantante non ha postato alcun messaggio sul suo account per smentire la notizia. E così il sito di microblogging è stato inondato di messaggi di cordoglio, ma soprattutto di biasimo nei confronti di chi ha diffuso la balla. «RIP Adele?? Lei NON è morta !!!!»scrive uno dei fan arrabbiati su Twitter. «Che momento imbarazzante: RIP Adele è in trend, ma lei probabilmente non sa nemmeno di essere morta» si legge in un altro post. E non mancano i commenti VIP come quello di Lady GaGa che scrive: «La morte NON è una cosa su cui scherzare. @ OfficialAdele sta bene. Chi ha avviato l'orribile TT "RIP Adele" è senza vita. NON è divertente per nessuno» .
Il sito di microblogging si è letteralmente scatenato sul trend #RIP Adele. Ma quella della cantante britannica è solo l’ultima delle morti “fake” famose su Twitter. Nelle ultime due settimane ci avrebbero lasciati anche Demi Moore, Cher e Rihanna. Tutto falso naturalmente.
Max Croci, nel 2015, esordiva sul grande schermo con la commedia “Poli opposti”, che ebbe un grande successo. Protagonisti assoluti sono l’amatissimo Luca Argentero e la bella Sarah Felberbaum nei panni di Stefano Parisi e Claudia Torrini. Il primo è un terapista mentre la seconda è un avvocato divorzista. Il Dottor Parisi ripara matrimoni in crisi, ma ha appena lasciato la moglie. Claudia, mamma single del piccolo Luca, è il peggiore degli incubi per i mariti delle sue clienti. Claudia e Stefano, però, si renderanno presto conto che, anche se l’amore non è al centro delle loro vite, è inutile lottare contro le leggi della fisica. Ecco 5 curiosità che non sapevate ancora. Loconsole ha dichiarato che per girare il film si è ispirato alle sofisticate commedie Universal degli anni ’60, per esempio quelle di Howard Hawks con Cary Grant o di Billy Wilder, George Cukor e Stanley Donen, dove c’è la battaglia dei sessi iniziale in un’atmosfera super elegante e raffinata. Luca Argentero ha dichiarato che ci sono vari momenti della lavorazione del film che non dimenticherà mai, ma soprattutto gli schiaffoni ricevuti da Sarah Felberbaum (soprattutto nella scena del tribunale), tutti assolutamente veri e presi senza fiatare. Il personaggio del piccolo Riccardo Russo, Luca, una sorta di Cupido tra i due protagonisti principali, ha dato l’opportunità al regista di parlare anche del delicato e, purtroppo, sempre attuale tema del bullismo. Proprio l’attore, in occasione dell’uscita del film, dichiarò che il bullo è una persona ferita che si difende indossando l’armatura dell’aggressività. Sarah Felberbaum ha affermato che il personaggio di Claudia, avvocato divorzista e madre single, elegante, arrogante e cinica è totalmente diversa dal suo reale modo di essere e dai ruoli interpretati nella sua carriera. Infatti, per riuscire ad entrare perfettamente nel ruolo aveva bisogno di molta preparazione e sul set era stata soprannominata addirittura “la iena”.
Max Croci, nel 2015, portò al cinema questa spassosissima commedia con Luca Argentero e Sarah Felberbaum, i due poli opposti della pellicola, uno terapista e l’altra avvocato divorzista. Cupido, però, ci metterà il suo zampino e trasformerà la loro ostilità in qualcosa di decisamente più profondo. Ma siete sicuri di sapere proprio tutto?
Arrivano le prime immagini dal set di "Diabolik", l'attesissimo adattamento cinematografico del celebre fumetto ideato dalle sorelle Giussani. La regia è dei Manetti Bros., i più cult dei registi italiani, mentre il cast vanta nomi come Luca Marinelli (Diabolik), Miriam Leone (Eva Kant) e Valerio Mastandrea (l'ispettore Ginko). Per vedere il film dovremo aspettare il 2020. Le prime immagini dalle riprese a Courmayeur sono state scattate dai fotografi del settimanale Chi e mostrano una bellissima Miriam Leone nei panni della sensuale e letale Eva, la compagna del protagonista, in abito sera e con la chioma bionda come da copione (l'attrice era già apparsa con il nuovo look alla presentazione di "1994"). Il servizio offre inoltre un'anteprima di Valerio Mastandrea, con tanto di parrucca, che impersona Ginko, l'ostinato poliziotto nemico di Diabolik destinato a dargli (inutilmente) la caccia. Su Instagram è inoltre circolata una prima foto di Luca Marinelli nei panni dell'imprendibile ladro protagonista, a bordo della mitica Jaguar per le strade di Bologna. Il capoluogo emiliano sta ospitando le riprese negli ultimi giorni e molti utenti hanno pubblicato sui social immagini e video dal set (ne trovate una selezione più in basso). Il film sarà girato anche a Milano e Trieste, anche se l'ambientazione è il fittizio stato di Clerville, negli anni '60. Oltre ai nomi sopracitati, il cast di "Diabolik" comprende anche due attrici ormai volti-feticcio di Marco e Antonio Manetti, come Claudia Gerini e Serena Rossi, insieme ad Alessandro Roja (il Dandi di "Romanzo criminale – la serie"), Vanessa Scalera (la protagonista di "Imma Tataranni sostituto procuratore"), Lorenzo Pedrotti, Stefano Pesce, Luca Di Giovanni, Antonino Iuorio. Il film è scritto dai due registi insieme a Mario Gomboli e Michelangelo La Neve e uscirà in sala con 01 Distribution. "Sarà un film oscuramente romantico", promettono i Manetti. Bologna, 09/10/19, sul set di Diabolik 📢🎬🎥 . . . #lucamarinelli #diabolik #set #movies #bologna A post shared by Lorenzo Carnevali (@locarnevali) on Oct 10, 2019 at 1:13am PDT #diabolik #bologna #manettibros #lucamarinelli #evakant #miriamleone #valeriomastrandrea #ginko #manettibros #ciak #azione #sigira #cinema #moviestar #film #bolognatoday A post shared by Sechie (@sechie_) on Oct 9, 2019 at 2:58pm PDT Dopo Miriam Leone e Valerio Mastandrea, anche per Luca Marinelli è giunto il momento delle prime immagini dal set nel ruolo del protagonista Diabolik. #lucamarinelli #diabolik #manettibros #cinecomic #cinecomics #fumetto #comics #comicus #fumetti
Il settimanale Chi e diversi utenti social hanno pubblicato le prime immagini in foto e video dalle riprese di Diabolik, atteso adattamento cinematografico dello storico fumetto italiano. Il set è a Bologna e a Courmayeur e gli scatti mostrano i protagonisti Marinelli (Diabolik), Leone (Eva Kant) e Mastandrea (Ginko).
Per i Lost il 2009 è stato un anno ricco di soddisfazioni: ai premi italiani di Mtv hanno trionfato nella categoria “miglior gruppo”, poi hanno pubblicato il loro terzo cd “Sospeso”, che ha esordito al numero quattro in classifica e ha vinto il disco d’oro. Se questo non bastasse a renderli protagonisti dell’anno appena passato, aggiungiamo che ai premi europei di Mtv sono stati eletti “Miglior gruppo italiano”. Ora il gruppo sta incidendo il suo nuovo album. “ Ho scritto delle canzoni con Niccolò Agliardi, che ha all’attivo collaborazioni con Eros Ramazzotti e Laura Pausini”, ha dichiarato il cantante Walter Fontana. Prima di pubblicare il Cd il gruppo inizierà, a febbraio, la nuova tournèe. Ricordiamo che l’ultimo lavoro discografico dei Lost si intitola “ Sospeso” e contiene 8 brani per la gioia del loro pubblico ormai sempre più numeroso con il passare del tempo. Il disco dei Lost è stato trainato dal singolo “Sulla mia pelle” che può vantare la partecipazione di Joel Madden dei Good Charlotte, un gruppo pop punk americano conosciutissimo ovunque. “L’idea del ’sospeso’ è un tema ricorrente nelle nostre canzoni e rappresenta quelle sensazioni in cui molte volte ci troviamo perché siamo sospesi in una realtà imprevedibile, di fronte ad un futuro che non è sempre chiaro, che non possiamo conoscere e controllare” – ha spiegato Walter Fontana leader de i Lost.
I quattro ragazzi vicentini sono pronti a tornare con un nuovo album e i nuovi concerti.
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Dopo il tour invernale, lo spettacolo approderà nell’anfiteatro veneto il 19 luglio e il 25 allo Stadio Ceravolo di Catanzaro.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore, uno studente di Bologna: “Sono Diego, uno studente che frequenta la scuola superiore Manfredi-Tanari di Bologna. Vi contatto per un motivo che tocca tutti gli studenti d’Italia. Come ben saprete il metodo attuale di studio è la didattica a distanza, io sono qua per parlare degli aspetti che non vengono raccontati di questo metodo di insegnamento, la lettera che sto scrivendo è l'ennesimo tentativo di cambiare. Quello che sto e che stiamo vivendo, la maniera in cui ci gestiscono e come ci considerano non è più in grado di essere sostenuta dagli studenti italiani. Le mie parole sono frutto di stress, delusione e amarezza portate da un eccessivo uso di un sistema che distrugge le menti di noi ragazzi, ed è questo il lato che non si conosce, che non viene raccontato e che soprattutto non viene preso in considerazione dallo stato. Parto dal raccontare la mia esperienza personale, tutto iniziò a marzo dell'anno scorso quando ci fu il primo lockdown che portò la didattica a distanza. All'inizio era una novità, ma ben presto mi accorsi che non mi stava facendo bene e come me in egual maniera a chi conoscevo, l'anno scorso si chiuse con la decisione di promuovere tutti. Passata l'estate ci ritrovammo di nuovo tra i banchi di scuola, ben felici di potersi rivedere ma poco dopo ci ritrovammo di nuovo a casa. Questo fu un passaggio molto importante perché distrusse la poca normalità che ci era stata data, durante questo periodo (fino ad oggi) ho visto molte persone lasciare la scuola, andare male, perdere l'interesse in quello che è imparare. Siamo una parte di popolazione che rappresenta il futuro, ma nonostante questo veniamo lasciati a noi stessi, non esiste più un'interazione tra alunno e insegnante e soprattutto non esiste più la cura del singolo studente. Il problema principale è il bisogno di cambiare, cambiare in maniera radicale il metodo di approccio allo studio odierno. Come ho detto prima sto parlando per una generazione lasciata a se stessa, stanca della continua superficialità con cui viene considerata e trattata, perché ora come ora non siamo persone ma siamo numeri da cui si pretende molto e si dà poco. Spero che la mia lettera basti per dar voce a milioni di studenti, per farlo ho bisogno della vostra mano”.
Fanpage.it riceve e pubblica la lettera di Diego, studente di scuola superiore a Bologna da tempo costretto alla Dad: “Siamo una parte di popolazione che rappresenta il futuro, ma nonostante questo veniamo lasciati a noi stessi, non esiste più un’interazione tra alunno e insegnante e soprattutto non esiste più la cura del singolo studente”.
A quasi un anno dalla morte di Whitney Houston il dolore per la perdita di un così grande talento della musica è ancora molto forte. I familiari della cantante, dal canto loro, sembrano non aver ancora superato il lutto e, a dispetto delle critiche di voler lucrare sulla scomparsa della Voce per eccellenza, sua madre Cissy è apparsa nel talk show di Oprah Winfrey per ricordare sua figlia, alla quale ha dedicato un libro recentemente pubblicato "Ricordando Whitney". Grande commozione per la cantante gospel che ha anche portato alla mente tristi vicende come lo sfregio al volto della Houston procurato da Bobby Brown nel 1997. A suo dire se non si fosse sposata con Bobby probabilmente sarebbe ancora viva. A farle compagnia durante gli ultimi minuti di questa intensa chiacchierata con Oprah è giunto il figlio Michael, musicista che ha accompagnato la diva per tutta la sua carriera, dagli esordi fino alle ultime esibizioni. Cissy aveva menzionato nel testo di essere stata a conoscenza che i suoi figli facessero uso di sostanze stupefacenti e la conduttrice riparte proprio da lì, con una domanda a bruciapelo in direzione dell'uomo: "Sei stato tu ad introdurla alla droga?"
Ospiti del talk show di Oprah Winfrey Cissy e Michael Houston, rispettivamente madre e fratello della cantante morta lo scorso febbraio a 48 anni. A svelare una sconvolgente verità è proprio il fratello di Whitney, che racconta di sentirsi il principale responsabile della dipendenza da sostanze stupefacenti della sorella.
La rappresentante di lista ha portato sul palco di Sanremo 2021 la sua "Amare", un brano che dà grande risalto alle doti vocali della cantante Veronica Lucchesi. La canzone è stata presentata durante la seconda serata del Festival, e si è classificata al 14esimo posto nella griglia provvisoria. Durante la serata dedicata alle cover e ai duetti, il duo ha cantato Splendido Splendente insieme a una scoppiettante Donatella Rettore, entrando nella top 10. Ecco il video di Amare e l'esibizione de LRDL a Sanremo 2021, in attesa di rivederli stasera sul palco dell'Ariston. Ecco il video dell'esibizione de La rappresentante di lista a Sanremo 2021 durante la seconda serata: Ecco il testo di Amare, qui la scheda completa della canzone
La rappresentante di Lista torna a Sanremo 2021 nella quarta serata e canta “Amare”. Il duo composto da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina si è fatto notare non solo per la potenza del brano, ma anche per lo stile e il look eclettico e originale. Ecco il video dell’esibizione de LRDL con “Amare”, in attesa di rivederli questa sera.
Ogni donna che si rispetti ama i gioielli preziosi del marchio Tiffany & Co., ma in poche si saranno chieste chi c’è dietro quelle creazioni così perfette. E’ proprio per svelarlo che il marchio di gioielli più famoso al mondo ha lanciato una campagna pubblicitaria diversa dal solito. Se solitamente venivano scelti modelli da copertina e star come testimonial, questa volta a sponsorizzare i preziosi anelli di diamanti ci sono i maestri artigiani, quelli che, servendosi della propria immensa passione, danno vita all’iconica collezione Tiffany Setting, divenuta fin dal 1886 simbolo d’amore e fedeltà. Quest’anno, l’anello di diamanti del brand festeggia il suo 130esimo anniversario e non c’è modo migliore per celebrare un traguardo tanto importante se non rendendo omaggio ai suoi creatori. Accanto alle foto dei maestri artigiani, nella campagna pubblicitaria intitolata “I Will” ci sono le loro dichiarazioni personali, dove spiegano con quanto orgoglio e dedizione realizzano ogni gioiello. Naturalmente, gli anelli sono fatti completamente a mano, dal taglio alla lucidatura, la loro lavorazione segue un’antica tradizione d’eccellenza che si tramanda da diverse generazioni e può richiedere anche un intero anno per arrivare all’incredibile risultato finale.
L’iconica collezione degli anelli di fidanzamento Tiffany Setting compie 130 anni e per l’occasione il marchio ha lanciato una campagna pubblicitaria diversa dal solito. I maestri artigiani sono diventati testimonial dei preziosi gioielli ed hanno mostrato quanta passione e dedizione mettono nel proprio lavoro.
"Glow, Velasca, Glow!", grida Ingo Maurer, designer di fama mondiale che per il suo intervento nell'ambito della mostra evento INTERNI, dal tema Open Borders, ha scelto di illuminare la Torre Velasca di un rosso brillante, in collaborazione di Audi City Lab. Uno dei simboli di Milano diventa così protagonista del Fuorisalone come terza sede di "Interni Open Borders". Dalla piazza all’attico del 25° piano la Torre Velasca avrà una veste diversa nelle notti della design week, per la prima volta nella storia di Milano. Ingo Maurer ha illuminato uno dei grattacieli più originali di Milano. La Torre Velasca si veste di luce rossa in occasione del Fuorisalone 2016: la parte inferiore e la copertura della torre si dipingono di un colore rosso brillante, come fossero delle braci, e su questo rosso fuoco si evidenzi il simbolo dei quattro cerchi di Audi, contrassegnano questa straordinaria architettura come hotspot temporaneo. La parte centrale resterà invece scura, con sole alcune finestre illuminate a caso. I quattro anelli bianchi, simbolo dell'Audy, si muovono sulla parte inferiore dell’edificio formando il logo della Casa automobilistica per qualche secondo di tanto in tanto. Nessuna dichiarazione di Ingo Maurer sulla scelta dei colori dell'installazione ma saranno i visitatori a trovare la propria interpretazione. A completare l'installazione alla Torre Velasca per il Fuorisalone, in quello che era lo straordinario spazio progettato dallo Studio BBPR negli anni Cinquanta, oggi trova collocazione la reinterpretazione di Piero Lissoni, che qui ha allestito quattro diversi percorsi tematici in quattro diverse serate, con momenti di incontro tra personalità della cultura, del design, dell’architettura e delle tecnologie, invitati a dare il loro contributo di esperienza e conoscenza all’interno di meeting, conferenze e dibattitti. Le personalità, le prospettive e le discipline più untaggable del nostro tempo si danno appuntamento alla Torre Velasca per quattro serate uniche. Ad accoglierli, ai piedi della Torre, c'è l'installazione di Piero Lissoni: i quattro anelli, simbolo dell’identità di Audi, diventano creature metalliche che emanano e ricevono luce, richiamando la leggerezza e la forza degli oggetti misteriosi e avveniristici dell’artista Fausto Melotti.
Per la prima volta a Milano la Torre Velasca diventa location della settimana del design e per l’occasione si veste di rosso: l’effetto è spettacolare.
Sta suscitando molto clamore la dichiarazione di Raffaella Fico rilasciata telefonicamente durante la puntata di oggi di Mattino Cinque, condotta da Federica Panicucci. Interpellata in merito alla paternità riconosciuta di Mario Balotelli, la nota showgirl si sarebbe così espressa: "Io ho cercato di far valere i diritti di mia figlia e di tutelarla. Ho sempre detto che per lei volevo un papà e alla fine Mario ha preso coscienza. Io mi auguro che metta in pratica ciò che ha detto e sono sicura che lo farà".
Le dichiarazioni di Raffaella Fico che hanno fatto molto discutere dopo l’intervento telefonico nella puntata di oggi di Mattino Cinque, condotto da Federica Panicucci.
Ieri sera è andata in onda su Canale 5 la sesta puntata del Grande Fratello Vip, il reality dedicato ai personaggi del mondo dello spettacolo più o meno famosi nel nostro paese, e come ogni settimana ci sono state moltissime sorprese. Innanzitutto, visto il grande successo, Ilary Blasi ha annunciato che il programma si prolungherà per altre 2 settimane, concludendosi dunque il 4 dicembre. E' proprio per questo che sono stati fatti entrare all'interno della casa tre nuovi concorrenti: Carmen Russo, Corinne Cléry e Raffaello Tonon. Quest’ultimo è apparso decisamente irriconoscibile, tanto che in moltissimi si sono chiesti se fosse davvero lui. Raffaello Tonon è nato nel 1979 a Milano, è un personaggio televisivo lanciato da Maurizio Costanzo nei primi anni 2000 e ha raggiunto il successo dopo aver partecipato al "Maurizio Costanzo Show" e a "Buona Domenica". Nel 2005 ha preso parte a "La Fattoria", reality che ha vinto con il 79% dei voti, durante il quale è stato soprannominato "Il Conte" per i suoi modi eleganti. Da quel momento in poi la sua carriera è stata in continua ascesa: è stato invitato in diversi programmi tv come "La Talpa" e "Pomeriggio Cinque" in qualità di opinionista, ha avuto un'esperienza come attore, interpretando il conte Erba nel film di Carlo Vanzina "Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… me", nel 2009 è stato nominato assessore a Comunicazione, legalità e grandi eventi del comune di Campobello di Mazara, in Provincia di Trapani, ma è stato destituito a causa della sua totale assenza dalla vita amministrativa e politica. Negli anni successivi sono state molte le sue apparizioni televisive, da quella nel programma "Cuore di mamma" a "Ciao Darwin", fino ad "Avanti un altro" e "Detto Fatto". Fino a qualche giorno prima dell'ingresso nella casa del Grande Fratello Vip, era conduttore radiofonico, consulente per l'Accademia di moda di Milano Fashion Uptodate e televenditore sulle reti Mediaset. Raffaello Tonon è entrato ieri sera nella casa del GF Vip ma, rispetto a quando veniva spesso ospitato in diversi programmi tv, è apparso decisamente irriconoscibile, tanto che anche Alfonso Signorini è rimasto senza parole. E' dimagrito e ha detto addio ai ricci, sfoggiando una forma fisica impeccabile. Addirittura, anche gli utenti dei social non hanno potuto fare a meno di commentare la sua trasformazione, definendola incredibile e inquietante.
Raffaello Tonon è uno dei nuovi concorrenti entrati nella casa del Grande Fratello Vip ma, rispetto a qualche anno fa, è apparso totalmente cambiato. E’ dimagrito moltissimo, non ha più i ricci e grazie a qualche ritocchino chirurgico sembra una persona diversa.
Dopo anni di lontananza dal mondo del gossip, il cantante Tiziano Ferro torna a rioccupare le vette della cronaca rosa grazie alle rivelazioni relative alla sua omosessualità. Questa volta, il cantante è riuscito a fare addirittura di più, svelando finalmente l'identità dell'uomo con il quale è fidanzato da ormai diversi anni. A seguire ci sono le confessioni di Matteo Branciamore in fatto di sesso, il modo più innovativo di avere un orgasmo, il colpo di testa di Justin Bieber e l'ennesima gravidanza di Belen. Vera questa volta. Tiziano è innamorato: Il vizietto di Matteo: L'orgasmo in palestra:
Eccoci arrivati al solito appuntamento con il gossip della settimana. A capitanare la classifica degli ultimi sette giorni è Tiziano Ferro che con la sua confessione ha lasciato tutti di sasso. Ma che cosa avrà mai dichiarato?
Pasqua è il momento in cui per tradizione si regalano le classiche uova al cioccolato, simbolo di rinascita e nuovo inizio. Al loro interno nascondono sorprese per rendere ancor più speciale il dono. Oltre ai classici "modelli" realizzati per l'occasione dai marchi specializzati in cioccolato e dolciumi, anche i grandi marchi della moda, come Roberto Cavalli e Giorgio Armani, o celebri pasticcerie come Ladurée, celebrano la festa con particolari creazioni davvero chic. Il designer fiorentino come ogni anno nel periodo di Pasqua lancia una collection di uova e cioccolatini decorati con le fantasie che hanno reso grande la maison. Le uova di cioccolato Roberto Cavalli sono realizzate con una pregiata selezione di semi di cacao e sono decorate con le stampe animalier simbolo del marchio: le sfumature cromatiche dei diversi tipi di cioccolato utilizzato ricreano il manto della zebra o della giraffa. Le speciali Easter eggs maculate e le praline di cioccolato sono tutte racchiuse in un packaging super glamour e sono in vendita presso il Caffè Giacosa di Firenze o sull’online store www.caffegiacosa.it. Per la Pasqua 2014 Armani/Dolci propone tre tipi differenti di uova pasquali realizzate con cioccolato fondente, al latto o bianco. La collezione sweet per la primavera comprende anche deliziose confezioni regalo contenenti 16 praline dai gusti differenti ed eleganti boxes con mini ovetti colorati. Infine è disponibile anche la colomba tradizionale. La golosa collezione Armani/Dolci Spring 2013 unisce gusto ed eleganza, infatti il packaging è una vera e propria celebrazione della primavera, dei colori e dei profumi della stagione calda. Tutte le scatole dei prodotti sono decorate da delicate stampe di piante acquatiche e fiori, e sono avvolte da un nastro di satin rosa impreziosito da un piccolo pendente a forma di rana stilizzata in metallo argentato. Anche il marchio specializzato in abiti sportivi Dimensione Danza quest'anno ha deciso di celebrare la ricorrenza lanciando sul mercato un uovo al cioccolato che farà impazzire le ballerine e le amanti della danza classica. Il modello nasce dalla collaborazione del brand di moda con l'azienda Balocco ed è decorato con motivi che ricordano il tulle del tutù. Al suo interno contiene una serie di sorprese ispirate alla danza classica, dal portachiavi con le scarpette da ballerina, alla borsa per la palestra, fino alla trousse per il trucco.
Dalle uova animalier di Roberto Cavalli alle colombe di Armani/Dolci, passando per le eleganti creazioni Ladurée, ecco i dolci più chic per una Pasqua fashion.
Una casa dell'Egitto a Parigi sta per essere costruita alla Cité Internationale Universitaire de Paris e promette di abbagliare l'intera città con le sue facciate oro. Lo studio di architettura Stephane Malka ha infatti progettato per l'Ambasciata egiziana in Francia un compleanno residenziale completamente dorato ispirato alla cultura egizia. Si chiama Golden City e sarà l'architettura che rappresenta l'Egitto in Francia. Il progetto vuole diventare una costruzione iconica per Parigi e il mondo intero. La Casa d'Egitto a Parigi sorge presso la Cité Internationale Universitaire e comprende un complesso residenziale con alloggi per studenti, sale studio, appartamenti per i diplomatici, servizi e sale conferenze. Il progetto di una città d'oro vuol essere un emblema della cultura egiziana, che è ricca e varia, essendosi sviluppata intorno alla Valle del Nilo per quasi tre millenni ed è stata una delle più brillanti civiltà dell'umanità. Per questo motivo l'edificio creato da Stephane Malka comprende tutte quelle identità multiple che hanno caratterizzato il paese nei secoli, dal Basso e all'Alto Egitto. Un sole eterno "Nella religione egiziana, Khépri è la prima forma di divina apparizione distinta dal caos primordiale; È il sole del mattino, una forma del dio-sole." (Enciclopedia Universalis ) Questo concetto complessivamente forte crea una relazione ultra contemporanea con il suo contesto immediato in termini architettonici, problemi climatici, resilienza e inclusione, e stimolerà la coscienza collettiva, mentre disegna sulle radici di una nuova modernità. Pertanto, questo progetto segna la riconciliazione di nozioni che sembrano in primo luogo antagoniste: il monumentale e il frazionario, l'eredità e la modernità, la massa e l'evanescenza. Stephane Malka Golden City è una sovrapposizione di 42 sistemi di blocchi prefabbricati megalitici e dorati, che rappresentano i Nomi delle 42 province dell'antico Egitto: c'è, ad esempio, il Nome del Muro Bianco (Memphis, Saqqara), il Nome dello scettro (Tebe), il Nome del Paese di Nubia (le cui città principali sono Philae, Elephantine, Kom Ombo) Il nome della fortezza (Nekhen, El Kab) tra gli altri. Questi blocchi sono interpretazioni contemporanee di Naos, strutture sacre incastonate in oro. Lungo tutto l'edificio, ogni blocco monolitico è circondato da una linea retta, che sporge dalle abitazioni all'abaco protodorico egiziano e crea delle piccole terrazze e balconi. Anche l'ingresso all'edificio evoca la cultura egizia con un pilastro centrale alto tre piani. Questa ingresso monumentale alla Casa d'Egitto si ispira infatti ai templi egizi, caratterizzati dall'enfasi della soglia, dalla separazione tra due spazi, due epoche. La facciata d'orato, come di oro erano i Naos, in varie parti saranno riportati dei bassorilievi simili a geroglifici contemporanei incisi sulla massa d'oro.
Per l’Ambasciata egiziana in Francia lo studio di architettura Stephane Malka ha progettato un complesso residenziale completamente dorato che promette di far brillare la Cité Internationale Universitaire de Paris. La costruzione si ispira all’antica cultura egizia e offre agli studenti alloggi degni di un faraone.
Nel porto di Anzio, un comune di 50mila anime sul litorale laziale, è stato avvistato e filmato uno splendido esemplare di balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata). Si tratta di un avvistamento davvero straordinario, dato che la specie in questione non è annoverata tra quelle normalmente presenti nelle acque del Mediterraneo. Il piccolo cetaceo, probabilmente un subadulto, potrebbe essersi avvicinato così tanto alla costa per via del ridotto traffico in mare a causa dell'emergenza coronavirus. Del resto in questo periodo sono sempre più numerose le segnalazioni di mammiferi marini che stanno “conquistando” porti e spazi lungo i litorali, come i tursiopi osservati a Trieste o il capodoglio a sud di Vallecrosia, nei pressi di Sanremo, dove si trova un canyon sottomarino. In alcuni di questi casi è possibile che le persone, costrette a stare più spesso a casa, stiano notando dalla finestra animali che non erano abituate a osservare, ma la balenottera minore di Anzio è un avvistamento davvero speciale, come confermatoci dalla dottoressa Maddalena Jahoda, biologa marina specializzata in cetacei del Tethys Research Institute e scrittrice. “È un avvistamento molto particolare. Non solo perché di recente sembra che i cetacei entrino spesso nei porti, ma anche perché questa è una specie che in Mediterraneo è del tutto occasionale. Questo vuol dire che non c'è una popolazione che si riproduca e frequenti regolarmente le nostre acque”, ha sottolineato l'esperta. Il filmato della balenottera minore è stato catturato da una finestra dalla signora Novella Cappelletti, come indicato sulla pagina Facebook “Creature del Mare” che lo ha condiviso. Nelle immagini si può osservare la sagoma scura del cetaceo mentre emerge poco distante da alcune imbarcazioni ormeggiate. Chi ha avuto la fortuna di avvistarla l'ha scambiata per un delfino a causa delle piccole dimensioni, ma si tratta di una cetaceo misticete (con fanoni) a tutti gli effetti, e non di un odontocete (con denti) come i tursiopi e le stenelle striate. "È difficile capire le dimensioni di questa balenottera, sembra piuttosto piccola", spiega la dottoressa Jahoda. "Potrebbe essere un giovane, gli adulti misurano sui 6 m fino a 9 al massimo. Questa specie è la più piccola di tutte le balenottere. La si riconosce abbastanza facilmente dalla banda bianca sulle pinne pettorali e dal rostro appuntito", ha aggiunto la cetologa del Tethys.
Una piccola balenottera minore è stata osservata nel porto di Anzio, mentre nuotava nei pressi delle imbarcazioni. Si tratta di un avvistamento straordinario, dato che la specie è occasionale nel Mediterraneo. Probabilmente il cetaceo misticete si è avvicinato alla costa per via dell’assenza di traffico marittimo, a causa dell’emergenza coronavirus. Abbiamo chiesto un parere sull’avvistamento alla dottoressa Maddalena Jahoda, biologa marina specializzata in cetacei del Tethys Research Institute e scrittrice.
Il territorio lucchese è ricco di luoghi suggestivi dove poter trascorrere qualche giorno in pieno relax. Uno di questi è Bagni di Lucca, un centro della Garfagnara, celebre per le sue bellissime ville e per l'incatevole Pieve di San Pietro nelle vicinanze. La città di trova ad una trentina di chilometri di distanza da Lucca ed è facilmente raggiungibile lungo la strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero. Bagni di Lucca è una città perfetta per una breve vacanza tra arte e relax grazie alla presenza delle Terme. Le Terme di Bagni di Lucca vantano una storia molto antica, sono conosciute, infatti, almeno dai tempi dell'età della repubblica di Roma. La storia narra che Cesare, Pompeo e Crasso per rilassarsi amavano ritirarsi in queste terme toscane. Dopo la caduta dell'Impero Romano, le terme ebbero un periodo di abbandono, per poi essere recuperate in età longobarda e succcessivamente grazie alla Contessa di Toscana Matilde da Canossa, potente feudataria dell'epoca. La loro importanza crebbe sempre di più, e diventò la meta prediletta di personaggi molto influenti dell'epoca come la regina Vittoria e lo Zar, i poeti Byron, Carducci, Pascoli, Montale, scrittori come Dumas e musicisti come Strauss, Listz, Paganini, Puccini, Mascagni. Le Terme di Bagni di Lucca sono state oggetto di un grande restauro nell'Ottocento per opera della Principessa di Lucca, Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone. I Bagni di Lucca sfruttano le acque benefiche di 19 fonti termali. Oltre alle sorgenti a Bagni di Lucca ci sono due grotte a vapore natuale, dove la temperatura oscilla tra i 40° e i 47°. La Grotta Paolina e la Grotta Grande sono utilizzate per trattamenti curativi della pelle, ma anche per depurare l'organismo e rilassare i muscoli. Le acque curative di questa zona sono indicate soprattutto per chi voglia mantenere una perfetta forma fisica, infatti, sono usate per la cura di obesità e di artropatie. I trattamenti con i fanghi sono indicati per artrosi, traumi, discopatie e altre patologie dell’apparato locomotore. Le patologie croniche dell'apparato respiratorio vengono trattate con aerosol, inalazioni o nebulizzazioni. Oltre alle Terme, altro simbolo della città è il Casinò Reale che sorge sulla riva destra del Ponte a Serraglio. Il Casinò fu costruito dai Borbone 1837 per regolarizzare il gioco che avveniva già da secoli. Girando per la città si incontrano vari edifici sia civili che pubblici che meritano di essere ammirati, come Villa Ada e Villa Fiori. In località Fornoli si trova uno dei primi ponti sospesi costruiti in Italia: il Ponte delle Catene. Da vedere anche il ponte della Maddalena conosciuto come il Ponte del Diavolo, fatto costruire da Matilde da Canossa, per collegare la città a Borgo a Mozzano per permettere ai pellegrini in transito sulla via Francigena di recarsi alle terme di Bagni di Lucca. Si può inoltre visitare il Palazzo Buonvisi e la Villa Reale. Tra gli edifici religiosi ricordiamo la Cappella Demidoff, la Chiesa anglicana, il cimitero inglese e diverse chiesette situate nelle frazioni vicine.
Il nome della cittadina in provincia di Lucca indica da solo qual è l’attività principale da fare a Bagni di Lucca: andare alle Terme. Ma non solo, la località di Bagni di Lucca, offre tante attrazioni da vedere nei dintorni, come le splendide ville e la Pieve di San Pietro, un luogo ricco di misteri ancora non svelati.
Lo scorso anno Erma Meta si giocò la vittoria finale dell'Eurovision in Portogallo in coppia con Fabrizio Moro con cui aveva vinto il Festival id Sanremo con "Non mi avete fatto niente". I due artisti italiani chiusero con un buon sesto posto finale una gara che li vide comunque comportarsi molto bene, ma che alla fine vide la vittoria dell'artista israeliana Nella con "Toy" portando quest'anno la manifestazione in Israele dove è cominciata proprio oggi. Mahmood, che non è sul podio dei favoriti, ma comunque è molto su, si esibirà direttamente nella serata finale del 18, nella seconda parte della gara e lo farà ovviamente con "Soldi", canzone che ha conquistato il pubblico dell'Ariston lo scorso febbraio permettendogli quest'avventura europea: e proprio da Ermal Meta arriva il primo messaggio ufficiale: "In bocca al lupo a @Mahmood_Music per #Esc2019" gli ha scritto il cantante su Twitter. Mahmood cercherà di portare la competizione in Italia a 29 anni dalla vittoria di Toto Cutugno che nel 1990 fu l'ultimo italiano ad aggiudicarsi la manifestazione con "Insieme : 1992" e da allora più niente (ma va anche detto che il nostro Paese è stato assente dalla manifestazione dal 1994 al 2010 con la sola interruzione nel 1997 per i Jalisse). Fu proprio in quell'anno, era il 2011, che l'Italia tornò più vicino alla vittoria, con il secondo posto di Raphael Gualazzi con "Follia d'amore" che arrivò alle spalle di Eldar Qasımov e Nigar Camal dell'Azerbaigian con la canzone Running Scared. Poi quasi sempre in top 10 (tranne con Emma e Francesca Michielin), con un terzo posto per Il Volo, il quinto di Meta e Moro e il sesto di Francesco Gabbani con la sua Occidentali's Karma. Questa era si parte con la prima semifinale che vedrà esibirsi anche San Marino per cui gareggia il cantante turco Serhat che spera di rientrare tra i dieci e poter riportare il Paese in una finale della manifestazione, mentre i più ostici da battere saranno l'olandese Duncan Laurence e il ritorno del russo Sergey Lazarev che tenta ancora una volta la vittoria che gli è sfuggita qualche anno fa. Le semifinali di stasera e giovedì saranno trasmesse in diretta su Rai 4, commentate da Federico Russo ed Ema Stokholma, mentre la finale di sabato andrà in onda su Rai Uno alle 21 commentate da Federico Russo e Flavio Insinna e su radio Due con Gino Castaldo e la Stockholma.
Comincia questa sera, ufficialmente, l’Eurovision Song Contest che si svolge a Tel Aviv fino a sabato 18 maggio quando si scoprirà chi sarà il vincitore di questa edizione. Per l’Italia, come noto, parteciperà Mahmood con “Soldi”, canzone vincitrice del festival e proprio al cantante milanese vanno gli auguri di Ermal Meta, che partecipò nel 2018.
La UEFA, la Federcalcio inglese e la Premier League, la Federcalcio spagnola e LaLiga, la Federcalcio italiana e la Lega Serie A hanno appreso che alcuni club inglesi, spagnoli e italiani potrebbero aver intenzione di annunciare la loro creazione di una cosiddetta Super League a numero chiuso e se ciò dovesse accadere, saranno contrari. Il tutto è stato annunciato in un comunicato ufficiale. "Se ciò dovesse accadere, ci teniamo a ribadire che noi – UEFA, FA inglese, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche FIFA e tutte le nostre federazioni affiliate" si legge nella dichiarazione congiunta "resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull'interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà. Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada. Il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; Non può essere altrimenti" La nota durissima arriva a poche ore dalla notizia che 12 top club, tra cui Inter, Juventus e Milan si sarebbero accordati, in via autonoma e fuori dalla giurisdizione di Uefa e Fifa evidentemente contrarie, nel formalizzare una Superlega europea. Notizia che ha scatenato l'ira del massimo organismo continentale che gestisce il calcio, coadiuvato da tutte le principali federazioni calcistiche del Vecchio Continente, Serie A in testa, nonché della stessa FIFA. La Superlega europea dovrebbe coinvolgere dodici società tra le più importanti d'Europa che avrebbero concordato in linea di principio una sorta di piano per creare una competizione europea, slegata alle altre attualmente in svolgimento sotto il patrocinio di Uefa e Fifa. e' stata una mossa a sorpresa benchè se ne discutesse da tempo che ha sancito non solo il terremoto all'interno dell'organizzazione internazionale per i tornei ma anche – e soprattutto – una rottura totale con l’Uefa.
Contro l’eventuale Super League dura posizione di Uefa, Serie A e altre federazioni europee che hanno promesso battaglia legale sia sul fronte della giustizia sportiva che di quella ordinaria. “Resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull’interesse personale di pochi club”
Mentre continua la corsa al botteghino di "Fast & Furious 8", in testa alle classifiche sia al box office italiano (con 11 milioni di euro) che in quello americano (con oltre 163 milioni di dollari), arriva una curiosa notizia sul film, non proprio lusinghiera per l'attore protagonista Vin Diesel. Lo statuario interprete di Dominic Toretto si è infatti beccato una valutazione dalla compagna di set Charlize Theron non proprio lusinghiera su una scena che li vede impegnati. "Baciare Vin Diesel è stato come baciare un pesce morto. Ecco cosa stavo baciando: e lui se ne va in giro a dire che è stata l'esperienza migliore della mia vita!", ha dichiarato la splendida attrice riguardo al collega, miseramente umiliato. È noto come in "Fast & Furious 8" la Theron interpreti la perfida terrorista Cipher, che seduce lo sventurato Toretto/Diesel portandolo sulla cattiva strada. L'attrice ha comunque precisato come l'atteggiamento dell'attore fosse pienamente adatto alla scena in questione. Lui però, non sembra averla presa benissimo. Ospite all'Ellen DeGeneres Show, ha replicato alla frecciatina della collega saltando in piedi e sbottando (scherzosamente): Andiamo ragazzi! Vi sembro un pesce morto? Prima di tutto, non vai da Ellen, che ha regalato una meravigliosa interpretazione in Alla ricerca di Dory (era la doppiatrice della pesciolina protagonista nella versione originale, ndr) a parlare di pesci morti!
L’attrice, interprete della cattivissima Cipher nell’ottavo capitolo (campione d’incassi) di Fast & Furious, non è proprio gentilissima con il collega. Che replica con ironia.
Il settimo episodio della saga "Star Wars" sta prendendo pian piano forma e, messaggio a tutti gli appassionati che da anni aspettano la nuova creatura, è sempre più vicino. E' stato infatti annunciato dalla produzione che le riprese del film cominceranno a Londra, a partire dal prossimo maggio. Tante le novità presenti nel film, per ora tutte ancora celate, ma evidenti visto che come unica conferma del cast si sa che ci sarà il robottino R2-D2.
Gli appassionati possono stare tranquilli, non si andrà oltre i tempi previsti per il prossimo capitolo della saga, ambientato a 30 anni di distanza da “Il ritorno dello Jedi”, ultimo della trilogia di Lucas.
È stato un attimo. Una settimana, per la precisione. Sette giorni in cui i The Kolors hanno ceduto lo scettro del primo posto degli album più venduti a ‘Vero', l'ultimo di Guè Pequeno, il ragazzo d'oro dei Club Dogo, impegnato nella sua terza prova solista. Guè è riuscito dove hanno fallito Cesare Cremonini, Max Pezzali e Muse, ovvero scalzare i vincitori di ‘Amici' dalla prima posizione. Ma è durato solo una settimana e oggi la FIMI annuncia che ‘Out', il secondo lavoro della band capitanata da Stash Fiordispino, torna in testa alla classifica, per la sesta settimana su sette. Un dominio incontrastato che ha fatto volare ‘Out' sul podio degli album più venduti in questi primi sei mesi del 2015, alle spalle dei soli Jovanotti e Marco Mengoni. Un risultato di tutto rispetto per questi ragazzi spinti da ‘Amici' e da una pletora di fan che ne stanno riempendo le apparizioni live e che probabilmente li terranno lassù tra gli album più venduti dell'anno. I The Kolors, alla vigilia della partenza del loro tour esultano dalla loro pagina Facebook: E poi alla vigilia del grande debutto domani sera a Roma del‪#‎TheKolorsLive2015‬ scoprire che ‪#‎Out‬ è tornato primo nella classifica degli album più venduti della settimana Fimi – Federazione Industria Musicale Italiana fa venire solo la voglia di urlare un grazie immenso ad ognuno di voi. Vi abbracciamo forte!
I The Kolors si riprendono la prima posizione e per la sesta settimana su sette sono primi in classifica, davanti a Briga che torna secondo. Guè Pequeno, che li aveva scalzati la settimana scorsa, invece, scende in quarta.
Nella casa del Grande Fratello Vip non sono pochi i casi che stanno tenendo banco in queste ultime settimane, tra litigi, docce hot e soprattutto il caso Bettarini-Russo che nei giorni scorsi ha superato anche i confini della casa arrivando addirittura al Ministro della Giustizia che ha chiesto che la Polizia Penitenziaria faccia chiarezza sull'atteggiamento del suo tesserato (Russo appartiene al gruppo sportivo delle Fiamme Gialle) e anche al suo ingresso nella casa. casa che, comunque, dopo la scorsa puntata ha abbandonato. Ma c'è un altro piccolo caso che sta prendendo piede e non ha nulla a che fare con ragioni disciplinari, anzi. Dopo aver rivelato che le donne citate da Bettarini durante la famosa discussione con Clemente Russo non erano solo quelle ascoltate ma, anzi "Tra i nomi censurati nella lista delle donne che hanno avuto una storia con Stefano Bettarini (a suo dire), per via di un disguido dell'audio, non si è sentito quello di una nota sexy showgirl che lavorava con lui ai tempi di Buona Domenica", il settimanale fa un'altra rivelazione che concerne Costantino Vitagliano e Mariana Rodriguez. Pare, infatti, che l'ex tronista di Uomini e Donne, eliminato subito dalla casa del GF Vip a causa di "un complotto che mi ha emarginato dal gioco" – come ha detto nei giorni scorsi in un'intervista sempre a "Chi", in cui se la prendeva anche con Bettarini ("Lo reputavo un amico. Io, da subito, ho detto che non è "Uomo". Nemmeno io ai vecchi tempi sarei stato così pirla in tv") e Russo ("Mi ha deluso") abbia dato appuntamento alla bella showgirl:
Costantino Vitagliano avrebbe dato appuntamento a Mariana Rodriguez poco prima di lasciare la Casa del “Grande Fratello Vip”. I due potrebbero rivedersi in gran segreto una volta che anche lei tornerà alla vita reale.
Momenti di paura martedì mattina ad Amburgo, in Germania, e almeno nove feriti in un incidente verificatori presso un centro commerciale della catena Galeria Kaufhof. Un Suv Mercedes guidato da un pensionato di ottantacinque anni, stando a quanto ricostruito dai media locali, ha sfondato le vetrine del centro commerciale fermandosi in bilico tra un piano e l'altro, vicino alle scale mobili del grande magazzino. L'edificio subito è stato evacuato. La dinamica dell’incidente non è ancora del tutto chiara ma è possibile che l’anziano automobilista abbia perso il controllo del veicolo premendo l'acceleratore invece del freno all'uscita di un parcheggio. L’uomo ha sfondato le porte a vetri e ha raggiunto i corridoi interni del centro commerciale lungo i quali ha guidato per circa trenta metri prima che l'auto è rimasta con due ruote sospese a mezz'aria tra le scale mobili. L'anziano automobilista portato in ospedale – A quel punto, per evitare che l'auto precipitasse al piano inferiore del centro commerciale, dove c’è il reparto giocattoli e dove in quel momento si trovavano diverse persone, è stata assicurata a un cavo d'acciaio in attesa di essere rimossa. Tra le persone ferite nell’incidente di Amburgo ci sono lo stesso automobilista, portato in ospedale in ambulanza, alcuni commessi e alcuni avventori della Galeria Kaufhof. Sul posto sono intervenuti polizia e vigili del fuoco.
Paura nel centro di Amburgo, in Germania, dove un’automobile è piombata dentro un centro commerciale finendo in bilico tra primo e secondo piano. Almeno 9 i feriti. Si è trattato di un incidente: alla guida dell’auto c’era un anziano che ha perso il controllo dei veicolo e ha sfondato le vetrine.
Non sempre la ciambella riesce col buco e anche nel campo del design si possono commettere degli errori. Dietro la progettazione di un oggetto vi è uno studio approfondito che non riguarda solo l'estetica, la forma, il materiale con cui il prodotto deve essere realizzato, ma anche la sua funzionalità e la migliore ergonomia dell'oggetto. L'attenzione maniacale verso solo uno di questi aspetti a discapito degli altri, può determinare la realizzazione di un oggetto inutilizzabile o scomodo seppur esteticamente gradevole o delicato al tatto. Col termine "The Uncomfortable" si indica appunto una serie di oggetti di uso quotidiano inutilizzabili e irritanti per la loro mancanza di ergonomia. La designer e architetto Katerina Kamprani si è divertita ad immaginare un progetto ironico e contorto per la peggiore esperienza possibile con oggetti utili. KK ha deciso di creare e di progettare oggetti con tutte le ragioni sbagliate. "Vendicativo e brutto? O un utile studio di oggetti di uso quotidiano?", così provoca l'architetto ateniese nel definire il suo progetto "The Uncomfortable". L'obiettivo è quello di realizzare oggetti di design disagevoli ed inutilizzabili ma che mantengono "la semiotica della voce originale".
Come può un oggetto essere squisitamente disegnato ma assolutamente scomodo? Anche i designer possono sbagliare: ecco una selezione dei peggiori progetti del 2014 per oggetti di uso quotidiano impossibili da usare.
Anche se si vive in una realtà fortemente digitale, (con vari problemi quando si passa da un processo cartaceo ad un processo digitale e si inaugura il pct), esistono ancora delle attività che si eseguono in cartaceo o che presuppongono l'intervento necessario dell'ufficiale giudiziario. Una attività che si esegue in cartaceo e che presuppone l'intervento dell'ufficiale giudiziario è quella relativa alle notifiche degli atti giudiziari. In queste situazioni capita molto spesso che colui che riceve la notifica (o colui che avrebbe dovuto ricevere la notifica) abbia interesse a contestare la stessa per una serie di motivi (ad esempio il documento notificato non è mai stato consegnato oppure perché è stato consegnato ad un soggetto che non è colui al quale doveva essere consegnato). In tutte queste situazioni, ci si chiede se la notifica è contestabile ed entro quali limiti è contestabile (posto che l'ufficiale giudiziario che esegue la notifica ha la qualifica di pubblico ufficiale) e ci si chiede quale potrebbe essere lo strumento migliore per raggiungere una tale finalità. Per poter rispondere a queste domande occorre partire dalla qualifica dell'ufficiale giudiziario ed identificare la natura giuridica della relata di notifica. Su questi punti si può affermare che a) l'ufficiale giudiziario è un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni (al momento della notifica di un atto), di conseguenza b) la relata di notifica costituisce un atto pubblico, comprese le attestazioni di essa, inerenti alle attività che l'ufficiale giudiziario certifica di avere eseguito, le dichiarazioni da lui ricevute (limitatamente al loro contenuto estrinseco ed indipendentemente dalla loro veridicità sostanziale) ed i fatti avvenuti in sua presenza, risultanti dall'atto da lui compilato, con le richieste modalità, nel luogo in cui è formato e che trovano riscontro nella relazione prevista dall'art. 148 c.p.c., sono assistite da fede pubblica privilegiata, ex art. 2700 c.c., per contrastare la quale l'unico strumento è la querela di falso, anche se l'immutazione del vero non sia ascrivibile a dolo, ma soltanto ad imperizia, leggerezza o a negligenza dell'ufficiale giudiziario. Sul contenuto della relata di notifica e, in particolare, occorre distinguere (e fare delle precisazioni) in relazione ai fatti che avvengono alla presenza dell'ufficiale giudiziario e alle dichiarazioni rese all'ufficiale giudiziario. In particolare si può dire che la relazione dell'ufficiale giudiziario notificante non fornisce la prova della veridicità sostanziale delle dichiarazioni rese dal destinatario e consegnatario dell'atto notificato. Di conseguenza, le enunciazioni relative ai rapporti tra quest'ultimo e la persona cui l'atto è destinato, o circa la verità intrinseca delle dichiarazioni ricevute dall'ufficiale giudiziario notificante, fanno fede fino a prova contraria, sicché in relazione a queste la parte interessata può fornire la prova della loro intrinseca inesattezza con tutti i mezzi consentiti, senza dover ricorrere alla querela di falso. Naturalmente occorre prestare molta attenzione a valutare quando una data attività è coperta da fede privilegiata (ed è necessaria al querela di falso) e quando, invece, è contestabile con semplice prova contraria senza querela di falso, infatti, in difetto della proposizione della querela di falso, non sarebbero più contestabili, in quanto assistite da tale fede privilegiata: – la certificazione dell'avvenuto svolgimento di ricerche anagrafiche, indicate nella relata, fa fede fino alla querela di falso; in mancanza, non può dubitarsi che tali ricerche siano state effettuate, con esito negativo, (questo legittima il ricorso alla notificazione ex art. 143 c.p.c.) Cass. civ. sez. I, 24 aprile 2015 n. 8386; – l'attestazione dell'identità del destinatario che ha ricevuto l'atto, trattandosi di circostanza frutto della diretta percezione del pubblico ufficiale nella sua attività di identificazione del soggetto cui è rivolta la notificazione (cfr., con riferimento alla notificazione a mezzo del servizio postale, equiparabile quanto a poteri dell'agente notificatore, a quella effettuata a mezzo dell'ufficiale giudiziario);
La Cassazione del 13.5.2015 n. 9793 ha identificato quali elementi e dichiarazioni contenute nella notifica dell’ufficiale giudiziario sono contestabili solo a querela di falso e quali parti ed elementi sono, invece, contestabili con una semplice ed idonea prova contraria senza querela di falso.
Creati in laboratorio maiali geneticamente modificati in grado di resistere alla sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini (PRRS), una diffusa patologia virale che aggredisce i polmoni – in particolar modo degli esemplari giovani – e che può uccidere tutti i piccoli delle scrofe incinte. Ogni anno le infezioni da virus PRRS provocano oltre 2,5 miliardi di dollari di perdite negli allevamenti di Europa e Stati Uniti. Riuscire a debellarle, di conseguenza, avrebbe un impatto estremamente significativo sotto il profilo economico. Poiché a causa della mutevolezza del virus i vaccini non offrono soluzioni efficaci, un team di ricerca dell'Università di Edimburgo (Scozia) ha utilizzato la famosa tecnica di editing genetico del “taglia e incolla” CRISPR/CAS9 per risolvere il problema alla fonte. Hanno colpito il gene CD163 rimuovendo la parte del recettore che si lega al virus, impedendogli di fatto di aggredire l'organismo dei suini e dunque di replicarsi al loro interno. A differenza degli approcci sperimentati in passato, gli scienziati guidati dalla dottoressa Christine Tait-Burkard non hanno rimosso l'intero gene, garantendo in questo modo il regolare funzionamento del recettore. Da test effettuati in laboratorio con maiali OGM esposti al PRRS non sono stati evidenziati problemi di salute e infezioni. Sarà necessario condurre ulteriori indagini soprattutto sulla salute dei suini; per quanto precisa, infatti, la CRISPR/CAS9 non è esente da rischi, in particolar modo a causa delle cosiddette ‘mutazioni off-target'. Anche se verrà acclarata la sicurezza della procedura, c'è comunque un enorme limite di cui tener conto. In Europa la vendita di carne per uso alimentare di animali geneticamente modificati è severamente vietata, mentre negli Stati Uniti ci sono restrizioni rigidissime. Non si escludono possibili aperture in futuro, ed è proprio in questa ottica che è stata condotta questa ricerca. Il focus dell'indagine, condotta in collaborazione con la società specializzata in animali OGM Genus PLC, del resto non era certo il benessere dei maiali, ma riuscire a debellare la diffusa malattia dagli allevamenti per migliorare gli obiettivi commerciali. Poiché non sono stati introdotti nuovi geni nei maiali e si è agito applicando una una sorta di mutazione possibile naturalmente, è possibile che questi maiali OGM possano finire fra non molto sulle nostre tavole. Ma andranno prima accertati l'assoluta sicurezza della carne e lo stato di salute dei maiali dopo la procedura di editing genetico. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Journal of Virology.
Un team di ricerca dell’Università di Edimburgo ha creato in laboratorio maiali geneticamente modificati resistenti alla PRRS, una letale patologia virale che ogni anno causa 2,5 miliardi di dollari di danni negli allevamenti. Gli scienziati, che hanno collaborato con la societa Genus PLS, hanno sfruttato la tecnica di editing genetico CRISPR/CAS9.
E’ indubbiamente il maestro italiano dell’erotismo e nella sua carriera ha girato circa 25 film. Tinto Brass, (nome d’arte di Giovanni Brass, scelto per l’apprezzamento di sua nonna per il pittore veneziano Tintoretto), il 26 marzo, compie 85 anni e con le sue pellicole è riuscito a lanciare famose attrici italiane come Stefania Sandrelli, Serena Grandi, Claudia Koll, Francesca Dellera e Debora Caprioglio. L’ultima sua opera è stato il cortometraggio “Hotel Courbet”, del 2009, perché nel 2010 è stato colpito da un’emorragia cerebrale da cui, però, si è ripreso completamente. Nel 2013, al Festival di Venezia, il regista annunciò la realizzazione di “Ziva, l'isola che non c'è”, con protagonista la sua nuova musa, Caterina Varzi, ma l’opera non ha ancora visto la luce. Per festeggiare alla grande il suo compleanno, ecco 5 pellicole essenziali che non potete non aver visto. “La chiave” rappresenta il punto di svolta della sua carriera. Il film, basato sul romanzo del giapponese Jun'ichirō Tanizaki, ci porta a Venezia, alla vigilia della dichiarazione della Seconda Guerra Mondiale. Qui, Nino Rolfe (Frank Finlay) un anziano professore inglese, direttore della Biennale d'arte è sposato con Teresa (Sandrelli). Entrambi sono alla ricerca di novità nel loro rapporto sessuale e, così, un giorno, il marito lascia di proposito sul pavimento del suo studio la chiave che apre il cassetto in cui tiene nascosto il diario dove racconta le sue fantasie erotiche. Teresa trova la chiave, apre il cassetto e comincia a leggere e a scriverne uno tutto suo in cui racconta la sua passione per il fidanzato della figlia. Il film rilanciò anche la carriera di Stefania Sandrelli e suscitò grandissimo scandalo ma fu anche un clamoroso successo al botteghino. Ad oggi, è ritenuto il migliore della carriera di Brass anche per la maggiore cura alla fotografia (di Silvano Ippoliti), alla scenografia (di Paolo Biagetti) e alle musiche curate dal grande Ennio Morricone. Ispirato alla commedia “La locandiera”, di Carlo Goldoni, il film di Brass è ambientato nella Pianura Padana degli anni ’50 e ha come protagonista Serena Grandi nei panni di Miranda, una locandiera che attende da anni il ritorno del marito, disperso in guerra, ma nel frattempo si concede molte avventure con i vari personaggi che frequentano la sua locanda, dando anche consigli d’amore alle sue amiche. Nonostante la feroce stroncatura della critica, il film fu un grande successo e lanciò alla grande la giunonica Serena Grandi, imponendola come icona sexy de cinema italiano. Brass s’ispira al romanzo “Lettere da Capri”, di Mario Soldati, per raccontare la storia della coppia americana formata da Fred (Andy J. Forest) e Jennifer (Nicola Warren) che, dopo la Seconda guerra mondiale, decidono di tornare a Capri, isola che ha visto nascere il loro amore e dove custoditi i loro migliori ricordi. I due, però, sono in crisi profonda e mentre Fred s’intrattiene con la procace Rosalba (Francesca Dellera), Jennifer rivive la passione con il passionale Ciro (Luigi Laezza), anche se alla fine la scintilla del loro amore rimarrà accesa. Anche stavolta, il maestro dell’erotismo fa centro, facendo conoscere un’altra musa, Francesca Dellera, e mettendo la solita cura nelle ambientazioni, nella fotografia e nelle scenografie, incorniciate, stavolta, dalle musiche di Riz Ortolani. In “Paprika”, tratto dal romanzo “Fanny Hill” scritto da John Cleland, Debora Caprioglio è Mimma, una ragazza che, nel 1948, decide di entrare in una casa di tolleranza per aiutare economicamente il suo fidanzato e, finalmente, sposarsi. Una volta lì, si fa chiamare Paprika ma scopre che, in realtà il suo ragazzo vuole solo sfruttarla e, allora, decide di continuare a lavorare come prostituta, fino a poco prima della Legge Merlin e la chiusura di tutte le case di tolleranza. Prima di allora, Paprika riesce a sposare un suo ricco cliente, il conte Bastiano Lusaschi (Renzo Rinaldi), sistemandosi per sempre. Con “Paprika”, Brass riesce a parlare in maniera molto realistica di un argomento sempre discusso e polemico come quello delle case chiuse, mescolandolo all’erotismo. Per questo, il regista andò incontro a critiche infinite ma a cui ormai era ampiamente abituato. Nel cast, tra l’altr, oltre ad una giovanissima Caprioglio e al grade Renzo Rinaldi, ci sono anche Riccardo Garrone, Nina Soldano, John Steiner e Martine Brochard. Piccolo gioiellini dell’erotismo made in Italy.
E’ il maestro italiano dell’erotismo, noto in tutto il mondo per la sua arte cinematografica che unisce l’amore per il corpo femminile a temi talvolta più importanti. Tinto Brass, il 26 marzo, compie 85 anni e nella sua carriera ha girato circa 25 film, lanciando la carriera di stare come Stefania Sandrelli, Serena Grandi e Claudia Koll. Ecco allora 5 suoi film essenziali che non potete non aver visto.
Il capolavoro di Alessandro Manzoni per la prima volta in veste “musicale”: I Promessi Sposi diventano un’opera lirica, nel nuovo spettacolo di Michele Guardì, che ne firma la regia, i testi e la produzione. Sarà lo Stadio di San Siro il palcoscenico dell’evento, che andrà in scena il 18 giugno – con un’anteprima il 29 aprile nel Duomo di Milano – e sarà trasmesso da Raiuno dopo l’estate. Per il regista siciliano – il cui nome è legato a storici programmi Rai, due su tutti I fatti vostri e Telethon – la messa in scena dell’opera manzoniana è “un sogno che si realizza”, come egli stesso ha affermato presentando la sua “creatura” all’Hotel Cavalieri Hilton di Roma. Dietro le musiche e gli arrangiamenti c’è il lavoro del maestro Pippo Flora, mentre le coreografie sono a cura di Mauro Astolfi. Imponente la scenografia, che misura quaranta metri, con un palco centrale diviso in tre set, “per raccontare lo svolgimento della storia in modo cinematografico”. Ma veniamo al cast: a interpretare I Promessi Sposi saranno dieci protagonisti e altrettanti comprimari, quaranta ballerini e diversi coristi che canteranno dal vivo sulle musiche realizzate da un’orchestra sinfonica di settanta elementi. Nel ruolo di Renzo e Lucia due giovani promesse del teatro italiano, Graziano Galatone (il Febo di Notre Dame de Paris) e Noemi Smorra (Datemi tre caravelle con Alessandro Preziosi, La Divina Commedia musicata da Marco Frisina). Special guest dello spettacolo, la coppia vincitrice del Festival di Sanremo 2008, Lola Ponce e Giò di Tonno, rispettivamente nella parte della Monaca di Monza e in quella di Don Rodrigo.
Lo spettacolo, prodotto da Michele Guardì, andrà in scena nel grande stadio milanese il 18 giugno. E nei panni della Monaca di Monza ci sarà Lola Ponce.
L’estate è alle porte, e la settimana di offerte eBay inizia con sconti dedicati a pezzi di ricambio e accessori per moto e auto. Quale occasione migliore per rimettere a nuovo il vostro mezzo, prima di partire per le vacanze? In vista della partenza, meglio fare un check up completo del mezzo: il caldo e l'asfalto rovente infatti sono nemici pericolosi! E nel caso in cui la vostra moto o la vostra auto abbiano bisogno di un ritocchino, eBay mette a disposizione ammortizzatori, pneumatici e frizioni, ma anche nuove batterie. Troverete in offerta anche una serie di accessori indispensabili per affrontare un viaggio su due ruote, quali specchietti nuovi e cavalletti per le riparazioni di emergenza. Avete tutto? Perfetto! È il momento di partire per la vostra meritata vacanza. Fino al 25 Luglio è possibile usufruire di un ulteriore coupon del 10% di sconto sui ricambi per moto e auto fino a 100 €, tramite il codice RICAMBI10, applicabile al momento dell'acquisto su numerosi articoli. Approfittando sugli sconti della settimana su eBay, date un'occhiata alle vantaggiose offerte su accessori e ricambi per moto. Nella sezione dedicata troverete tutto ciò che potrebbe esservi utile per rimettere a nuovo il vostro mezzo in vista dell’estate. eBay offre anche una ricca sezione di accessori fondamentali per viaggiare in comodità, come il bauletto posteriore. – 68% di sconto su batteria al litio PO4 12V ION-7 YTX7A-BS CBTX7A-BS per moto è una batteria agli ioni di litio, leggera e duratura; in pochi minuti è possibile ottenere una ricarica del 90%. La batteria è completamente sigillata: non perde liquidi e non inquina. -52% di sconto su bauletto per scooter universale con schienalino integrato: il bauletto per moto e scooter è un comodo portapacchi posteriore in plastica ad alta resistenza, Misura 55x42x30 cm e ha una capienza di 46 L, ideale per affrontare anche lunghe tratte. All'interno della confezione è inclusa la piastra di montaggio universale, la chiave di chiusura manuale e uno schienale di appoggio in gomma, per rendere il viaggio confortevole anche per il passeggero. – 44% di sconto su cavalletto universale Enduro: il cavalletto è uno strumento che non può mancare nel vostro kit di sopravvivenza per un viaggio in moto. Cambiare una ruota od operare una riparazione non è mai stato così semplice: il cavelletto della Enduro è un supporto in metallo, molto stabile, con altezza di lavoro regolabile tra i 31 e i 40 cm. Non da ultimo, ha un ottimo rapporto qualità prezzo. – 22% di sconto su coppia di specchietti per moto omologati: ecco una coppia di specchietti retrovisori da moto con attacco regolabile expander da 13 a 22 mm. Il design pulito e il montaggio semplice, rendono questo articolo un sostituto perfetto degli specchietti originali, che garantisce un'ampia visibilità. – 16% di sconto su ammortizzatore posteriore mono YSS APRILIA PEGASO/CUBE 650 1992-2004: se con l’uso iniziate ad accusare i colpi dell’asfalto irregolare, allora forse è il caso di cambiare gli ammortizzatori della vostra moto. L'ammortizzatore posteriore della YSS presenta un interasse da 35 mm, un attacco superiore di 10 x 36/34 e un attacco inferiore di 26 x 10, è solido e duraturo, adatto anche alle superfici più accidentate.
Sconti imperdibili fino al 70% per la settimana di offerte eBay su ricambi e accessori per moto e auto. Approfittando delle offerte e dell’ulteriore coupon del 10% sarà possibile rinnovare il vostro mezzo, che si tratti di auto o moto. Pneumatici, copertoni, bauli posteriori e superiori; ammortizzatori nuovi, batterie più efficienti e ricambi per la frizione: ecco tutto il necessario per intraprendere una viaggio senza preoccupazioni.
Nella prima puntata di Sanremo 2015 l'avevamo vista con un look impeccabile firmato Francesco Paolo Salerno, elegante e sobrio ma con un tocco sexy rappresentato dalla generosa scollatura. Ora, per la terza puntata del Festival, Anna Tatangelo sceglie ancora un lungo abito in black&white e punta ancora sul décolleté ma, questa volta, il vero protagonista del look è il maxi spacco inguinale sulla parte frontale dello svolazzante vestito. A completare il look un paio di sandali Coriamenta e gioielli Damiani.
Nella terza serata di Sanremo 2015 Anna Tatangelo ha infiammato il Festival indossando un lungo abito in black&white con ampia scollatura e profondo spacco centrale. Un tributo all’amica Belén ? Forse sì dato che lo stylist di Lady Tata è lo stesso che scelse il celebre abito “farfallina” della Rodriguez.
Se la scorsa estate gli occhi di tutti erano puntati su Belen Rodriguez e il nuovo amore con Andrea Iannone, al centro del gossip della stagione estiva 2017 sembra esserci il suo ex Stefano De Martino. I fan non vedono l'ora di scoprire chi è il nuovo amore del ballerino di Amici, ammesso che davvero ci sia qualcuno nella sua vita. Nei giorni scorsi era tornata prepotentemente l'ipotesi di un ritorno di fiamma con Emma Marrone, l'ex fidanzata storica che lasciò proprio per Belen. Allo sbarco di Stefano al Vip Champion di Capri, però, ecco che due nuovi nomi sono entrati nella rosa delle candidate: si tratta delle splendide Dayane Mello e Desirèe Popper, entrambe brasiliane e con il fisico mozzafiato, uscite rispettivamente dall'Isola dei Famosi e da Uomini e Donne (ma la Popper fece anche il Grande Fratello). Il settimanale Chi ha immortalato sguardi dolci e confidenze tra De Martino e le due bellezze, che lasciano intendere possibili sviluppi.
Il gossip su Stefano De Martino impazza: c’è chi lo vuole tornato insieme alla ex Emma, chi intento a conquistare le due bellezze brasiliane Dayane Mello e Desirèe Popper. Lui replica con una foto su IG Stories, ma non è forse la risposta che i fan volevano sentire.
Il futuro della Nakagin Capsule Tower, l'iconico edificio nel quartiere Ginza di Tokyo, progettato dall'architetto giapponese Kisho Kurokawa è di nuovo incerto. Da tempo, a causa anche del degrado della struttura, si minaccia la completa distruzione della torre, conosciuta come un'opera rappresentativa del movimento architettonico "Metabolismo", che enfatizzava edifici e paesaggi urbani intercambiabili secondo i cambiamenti sociali. La pandemia di Coronavirus ha ritardato quello che sembra essere il tragico destino della Nakagin Capsule Tower in base alla volontà del nuovo proprietario. Progettata dal famoso architetto Kisho Kurokawa (1934-2007), la Nakagin Capsule Tower fu completata nel 1972 ed è stata considerata a lungo una meraviglia architettonica dall'aspetto futuristico di Tokyo. I suoi alloggi a capsula sono diventati un'icona d'immagine in molti film e video sulla città giapponese. L'edificio compre 11 piani e 140 capsule a forma di scatola impilate l'una sull'altra. Ogni capsula misura circa 10 metri quadrati, con una finestra rotonda di 130 centimetri di diametro. Le capsule sono dotate di mobili e apparecchiature varie. Nel progetto iniziale tutti gli alloggi dovevano essere sostituiti ogni 25 anni. Finora non è successo nemmeno una volta. L'edificio è stato anche associato agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, anche se è stato eretto molto prima che esistessero gli SDG. Tuttavia nessun intervento di riqualificazione dell'iconica struttura è stata mai realizzata ecco perché continua a sussistere il pericolo di demolizione.
La Nakagin Capsule Tower, con i suoi alloggi a capsula impilati, è un iconico edificio nel quartiere Ginza di Tokyo, progettato dall’architetto giapponese Kisho Kurokawa. Conosciuta come un’opera rappresentativa del movimento architettonico “Metabolismo” in Giappone, la torre vessa ancora in gravi condizioni di degrado e se ne minaccia la distruzione.
Nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2019 entra in vigore l'ora legale. Le lancette degli orologi verranno spostate di un’ora avanti, dormiremo dunque un'ora in meno, la mattina ci sveglieremo con più luce e le giornate sembreranno ancora più lunghe. Seppur l'ingresso dell'ora legale può essere da molti non considerato positivamente perchè ci priverà di un’ora di sonno ma anche perché la sera farà buio un po' prima, in realtà il cambio dell'ora può comportare alcuni vantaggi la nostra salute e alla nostra casa. Gli esperti di Habitissimo ci spiegano i benefici per noi e la nostra abitazioni: L'ingresso dell'ora legale ci permetterà di godere di maggiore luce naturale e dunque di consumare meno luce artificiale con un notevole risparmio in bolletta e anche con un grande vantaggio per l'ambiente. Poter godere di maggiore luce naturale comporta anche notevoli benefici per la salute di ognuno e risparmiare sulla bolletta elettrica ogni mese è sicuramente una gioia che non va trascurata. E a sorridere sarà anche il Pianeta. Il cambio dell'ora mettendo le lancette avanti di un'ora permetterà alle giornate di allungarsi. Poter beneficiare di giornate più lunghe sicuramente farà sentire più energici e gioiosi perché si potrà vivere maggiormente gli spazi all'aria aperta, fare attività sportiva o d'intrattenimento. Inoltre il Sole regala al corpo una grande dose di Vitamina C che permetterà di avere più forza e motivazione per vivere la quotidianità. Giornate più lunghe, calde e più luce permettono di vivere gli spazi chiusi diversamente. Innanzitutto quando le giornate si fanno più lunghe e calde una delle prime cose che si fa in casa è lasciare le finestre aperte per far entrare l'aria dall'esterno. Così l'aria circola di più e diventa più pulita negli ambienti chiusi, con un notevole beneficio per la nostra salute domestica. Con l'ingresso della Primavera e in vista dell'estate è normale sentire il desiderio di rimettersi in forma. Avere più luce a disposizione consente di sentire maggiore desiderio di voler stare all'aria aperta, fare una passeggiata dopo il lavoro o lo studio e semmai una corsa o attività fisica che ci prepari al meglio all'estate. Oltre alla voglia di sport, aumenta anche il desiderio ed il bisogno di fare un'alimentazione più sana. Preparasi con una dieta più sana ed ipocalorica all'estate è il pallino fisso di molti in questo periodo. Il cambio dell’ora infatti fa si che si sia più propensi a prendere nuove e salutari abitudini con cibi freschi ed equilibrati.
Nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2019 entra in vigore l’ora legale. Le lancette degli orologi verranno spostate di un’ora avanti e se per molti il cambio dell’ora risulta spiacevole perché si dormirà un’ora in meno, i benefici per noi e la nostra casa sono invece vari. Ecco un elenco dei vantaggi che avremo dall’ingresso dell’ora legale.
Manca poco al Natale ed è arrivato il momento di cominciare a pensare ai tanto temuti regali da fare a parenti e amici. Oltre all'idea che può essere più o meno originale, per fare una bella figura e sorprendere la persona cara è fondamentale curare nei minimi dettagli la confezione. Certo, spesso le carte colorate e i nastrini vengono distrutti in pochi secondi, ma è chiaro che ritrovarsi di fronte a un pacchetto perfetto piuttosto che a una semplice e anonima busta bianca rende il momento dell'apertura dei doni ancora più magico. È proprio per venire incontro a tutti quelli che sono negati con la creazione dei pacchetti regalo che è intervenuta l'esperta Rebekah Chol. Quest'ultima non ha rivelato solo alcuni piccoli trucchi da mettere in atto quando si impacchetta un pensierino ma anche l'errore più comune commesso.
Il Natale si avvicina e volete sorprendere le persone care con un regalo speciale? È necessario partire dal pacchetto per fare una bella figura. Per dare vita a delle confezioni impeccabile è necessario seguire pochi e semplici consigli e soprattutto evitare di usare troppa carta.
Uno dei trend di stagione prevede le labbra scure: rossetti bordeaux, sangria, rosso mattone, ma anche viola e nero per le più audaci. Quello che è certo è che si tratta di un look particolare e estremamente stravagante, che darà un tocco di estrosità al vostro look senza farvi passare inosservate. Chi sceglie il rossetto scuro nelle nuance più classiche come il rosso o il bordeaux può creare un look sofisticato ed elegante concentrando l'attenzione sulle labbra. Ci sono però degli errori da evitare, per non rischiare di trasformare il look in un make up di halloween. Ecco i consigli su cosa fare e cosa no se vuoi indossare il rossetto scuro. 1. Non creare un look gotico: se vuoi puntare sulle labbra con un rossetto ultra dark, scopri gli occhi e illuminali con un ombretto chiaro e perlescente. No a smoky eyes o eye liner decisi abbinati a un capello nero corvino con frangia geometrica, tutto insieme renderebbe il tuo look gotico e troppo vampiresco. 2. Non far sbavare il rossetto: con le labbra così scure il minimo difetto si noterebbe. Per evitare che il rossetto si sposti oltre il contorno delle labbra delinea la tua bocca con una matita bianca come la Lip Perfector di Make Up For Ever (20,50€) che ti aiuterà a fissare il rossetto entro i contorni delle labbra. 3. Non applicare il rossetto senza matita. il rossetto scuro non può essere applicato senza aver prima delineato il contorno delle labbra in modo accurato e preciso. Scegli una matita dello stesso colore del rossetto e delinea i contorni seguendo la tua forma naturale se hai le labbra definite, oppure crea la linea qualche millimetro oltre il tuo contorno naturale per dare più volume. Sfuma il colore anche al certo delle labbra per fare durare di più il rossetto. 4. Non dimenticarti di controllare i denti: con i rossetti scuri può capitare che i denti rimangano macchiati dal colore. Ricorda quindi di controllare spesso che il rossetto non abbia macchiato la tua dentatura. Ma come fare per evitare di macchiarli? Applica un sottile strato di vaselina sui denti, che impedirà al rossetto di aderire al tuo sorriso. 5. Non applicare il rossetto dallo stick: per essere più precisa ricorda di applicare il rossetto con un pennello fine e preciso come il Pennello Labbra Precisione N° 81 di Sephora (14,90€) che ti permetterà di avere labbra impeccabili e definite. 6. Punta sul mascara: se hai scelto una nuance particolarmente scura come il bordeaux o il vinaccia, scegli un look semplice per gli occhi. E' perfetto un ombretto chiaro abbinato a ciglia finte o ad un mascara nero allungante: il tuo look sarà sofisticato e velocissimo da realizzare. 7. Prepara le labbra esfoliandole: con il rossetto scuro le labbra devono essere perfette e curate e le pellicine o screpolature non sono ammesse. Prima di stendere il rossetto quindi, ricordati di esfoliarle per eliminare la pelle morta e idratala con un balsamo che lascerai agire per qualche minuto, per poi tamponare gli eccessi con una velina.
Vuoi provare il rossetto scuro ma non sai come applicarlo e hai paura di esagerare? Ecco una lista di errori da evitare e consigli per applicare un rossetto dark in modo perfetto. Sfoglia la gallery per trovare il colore giusto per te!
Sono trascorsi ormai 23 anni dalla prima prima puntata trasmessa su Italia 1 di Bayside School, ma in molti ricordano ancora le avventure di Zack, Kelly, Jessie, Slater, Lisa e Screech. Molti di coloro che sono stati adolescenti negli anni '90 avranno trascorso pomeriggi interi a guardare le puntate della famosa sit-com americana e a chiedersi della storia tra Kelly Kapowski e Zack Morris. Da oggi i fan di Bayside School possono fare un tuffo nel passato seduti al tavolo del vero Saved by the Max, il coloratissimo ristorante in cui i sei protagonisti della sit-com si incontravano sempre. Una replica fedele del ristorante di Bayside School ha aperto a Chicago. Quello che doveva essere un locale pop up ha riscosso così tanto successo e le prenotazioni sono terminate in così poco tempo che Derek Berry, l'ideatore del progetto, ha deciso di prolungare l'apertura di Saved by the Max reale fino alla fine di agosto. Non manca davvero nulla nel bar ristorante ispirato a Bayside School, c'è la grafica anni '90, gli armadietti della scuola, i memorabilia, un telefono pubblico e l'iconico juke-box. Saved by the Max di Chicago ospiterà serate a tema e servirà una vasta gamma di piatti ispirati alla sit-com di successo.
Il sogno di tutti i fan di Bayside School diventa realtà: a Chicago ha aperto il primo ristorante ispirato alla celebre serie cult degli anni ’90.
"Non c'è tempo per pensare alla Turchia che sta per attaccare, ora scusate, dobbiamo ballare". E' il senso del video, immagini serali con un fuoco vicino, rubate ieri sera con un cellulare da qualcuno che partecipava alla festa, dove si vedono decine di persone che ballano in strada a Kobane. La verità è che i curdi si stanno preparando anche alla battaglia contro i turchi, non ballano e basta, però la difesa senza ballo avrebbe qualcosa in meno da difendere. Si stanno preparando alla difesa, i curdi, l'ennesima, della loro libertà; che alla fine è un po' la libertà di tutti, pure di me che scrivo o di voi che leggete ora queste parole scritte con il sottofondo di musica curda. Perché "si è liberi e felici solo se lo sono anche gli altri", cantava Giorgio il nazionale, a proposito di canti, di balli e di libertà. I curdi sono un popolo che ama e che lotta, e questo è fastidioso, addirittura inconcepibile per chi non è abituato all'amore espanso, ai diritti condivisi, e risulta insopportabile ai più anche quando delle lotte curde – ad esempio aver sconfitto i terroristi dell'Isis – ne ha giovato tutto il mondo e forse l'Occidente e l'America ne hanno giovato un po' più degli altri. Dopo aver – sicuramente un po' più degli altri, gli Stati Uniti d'America – contribuito a crearlo il terrorismo dell'Isis. L'immagine del ballo a Kobane non è quella dei suonatori del Titanic prima che affondasse, obbligati dai contratti e dalla forza del padrone che aveva investito soldi in quella crociera. L'immagine del ballo a Kobane non è neanche la festa della sera prima dell'inizio del militare, il giro ubriachi fra i bordelli della città, e non è neanche il bicchiere di vino ai soldati il giorno prima di essere mandati a morire e ad ammazzare. L'immagine del ballo a Kobane non è sfruttamento, ha i L'immagine del ballo a Kobane non è neanche un ballo di coppia, un rapporto di passi e d'amore a due, c'è infatti qualcosa di collettivo nelle immagini da Kobane. L'immagine del ballo a Kobane non è neanche solo l'immagine del ballo a Kobane, perché non tutti ballano, perché qualcuno si abbraccia e basta, qualcuno muove la testa, un'altra sposta il piede, qualcuno zompetta abbracciato agli altri, sembrano in un grande cerchio con i bambini nel mezzo, mentre guardano gli adulti che fanno i bambini, qualcuno mette legna sul fuoco, qualcun altro suona la musica, più che metterla. A Kobane, i curdi, stanno già rispondendo agli attacchi della Turchia. "Noi ci siamo", sembrano dire con quei balli in piazza, all'aperto. "Forse moriremo o forse no", sembrano raccontarci, "in ogni caso continueremo a pensare insieme, a muoverci insieme, a difenderci e a ballare insieme".
A Kobane si balla: morte fatti da parte che passa la libertà. E’ questo il senso delle immagini che ci arrivano dalla città di Kobane, decine di persone che si abbracciano e ballano, con un fuoco vicino e i ragazzini nel mezzo. E questa immagine non ha niente a che fare con i suonatori del Titanic prima che affondasse, o con il bicchiere di vino ai soldati il giorno prima di essere mandati a morire e ad ammazzare.
Riccardo Milani, apprezzato regista sia televisivo che cinematografico nonchè marito di Paola Cortellesi, il 21 marzo porta nelle nostre sale una spassosa e attualissima commedia dal titolo “ Giuseppe Garibaldi, detto Peppino, è un uomo semplice che vive in un piccolo paesino di montagna, portandosi dietro questo altisonante ed impegnativo nome. Ama la pesca, stare con gli amici e la biblioteca in cui lavora da precario. E' un ottimista anche se il figlio che lo accusa di essere un fallito. Un giorno, a causa di un pasticcio dei politici, Peppino viene eletto per errore Presidente della Repubblica Italiana. Strappato alla sua vita tranquilla, si trova a ricoprire un ruolo per il quale sa di essere inadeguato, ma il suo buonsenso risulta incredibilmente efficace, anche se i comportamenti sgangherati e goffi non lo aiutano di certo. Janis Clementi, inflessibile quanto affascinante vice segretario generale della Presidenza della Repubblica, si affanna inutilmente nel tentativo di disciplinare le imprevedibili iniziative del Presidente.
Il puro e ottimista Giuseppe Garibaldi diventa Presidente della Repubblica e catapultato al Quirinale per errore. Tuttavia, il suo buonsenso sembra funzionare, ma i suoi goffi comportamenti lo metteranno in estrema difficoltà.
Il film "Hours", con protagonista Paul Walker, morto ieri in un drammatico incidente automobilistico, uscirà al cinema il 13 dicembre. Una notizia che di certo provocherà un sussulto nei fan e gli appassionati che ancora stanno piangendo la dipartita di uno dei protagonisti di Fast&Furious. Una notizia che di certo farà discutere, visto che non pare casuale il tempismo con cui la casa produttrice del film ha deciso di distribuire il film nelle sale. Si tratta infatti di una pellicola vista per la prima volta nel marzo del 2013 al South by Southwest Film Festival ed uscita lo scorso 31 ottobre in Argentina, ma rimasta tuttavia al palo in America, guarda caso sino ad oggi, per motivi sconosciuti, o forse perché era un film prodotto dallo stesso Walker, col quale avrebbe voluto rilanciare la sua immagine di attore, discostandola dai film d'azione per i quali era divenuto celebre. Paul Presburger, CEO di Pantelion, annuncia la notizia in questo modo: "Dopo un sacco di slittamenti, questa è la nostra decisione. Quel film è stato un tour de force di Paul. Lui è in ogni fotogramma del film". Il produttore Peter Safran ha tentato, invece, di dipingere tutto con un sentimentalismo fatalista: "Paul era il produttore e sicuramente avrebbe voluto che andassimo avanti lo stesso. Era incredibilmente orgoglioso di questo progetto. Due settimane fa abbiamo fatto una piccola presentazione alla stampa ed era soddisfatto delle reazioni altrui. Con questo film voleva dimostrare alla gente una volta per tutte che era un vero attore e mostrare tutte le sue doti".
“Hours”, pellicola con la quale il protagonista scomparso interpreta un ruolo insolito e più intimo, sino a ieri non aveva un futuro. Ma oggi i produttori prendono una decisione che di certo farà discutere, ovvero quella di portarlo comunque nelle sale il prossimo 13 dicembre.
Passioni in comune possono avvicinare anche persone che all'apparenza sono diversissime tra loro. Si sa', una buona cena tra amici è l'ambiente ideale per fare due chiacchiere in serenità, se poi si scopre che l'interlocutore nutre gli stessi interessi la conversazione può prolungarsi per ore. Questo è proprio quello che è accaduto a Veronica Lario e Vladimir Luxuria. Le due si sono conosciute ad una cena della compagnia teatrale in cui recita la Luxuria, proprio dopo la messa in scena dello spettacolo Persone naturali e strafottenti, commedia nella quale recita l'ex deputata Prc. La Lario, spettatrice entusiasta in platea, al termine della rappresentazione è stata invitata a partecipare alla cena. Vladi e la Lario sono entrate subito in sintonia. "Io ero seduta vicino a lei, e mi ha colpito la sua competenza artistica" ha dichiarato al Corriere della sera il noto transgender. Hanno parlato di teatro e di recitazione, argomenti sui quali la Lario è apparsa molto tecnica. La quasi ex signora Berlusconi, infatti, nutre un forte amore per il teatro e l'arte in genere. "Non è come certi big che vengono per farsi vedere e magari passano tutto il tempo a messaggiare con l'amante. Non so, mi ha detto che era colpita dal mio continuo cambio di registro emotivo" ha continuato Vladi, che infine ha aggiunto "Ci siamo divertite fino all'una di notte inoltrata. Abbiamo scherzato su mise improbabili viste in platea, bevuto buon vino e mangiato. La signora ama la buona tavola. Spero di rivederla presto". Le due donne si sono incontrate su un terreno comune che appare molto fertile… chissà se fiorirà una duratura amicizia…
Il teatro le ha fatte incontrare, una cena le ha fatte conoscere, due chiacchiere hanno fatto scoprire di avere passioni in comune e lati caratteriali sconosciuti… tra Vladi e la Lario si palesa una possibile amicizia.
Quando entriamo in casa o in una stanza generalmente accendiamo la luce tramite un pulsante o un interruttore. Praparatevi a dire addio ai tradizionali modi di illuminare gli spazi con Luminook, la striscia di Led che illumina ogni ambiente, porte e armadi, senza infastidire le persone vicine e senza richiedere interruttori per casa. Luminook ha reinventato l'illuminazione per piccoli spazi. Il sistema, attraverso uno studio preciso di attenzione all'esperienza dell'utente e al design, funziona attraverso una striscia di luce a LED attorno che viene attaccato all'intero telaio della porta della stanza o dell'armadio, o anche su altre superfici per illuminare i piccoli spazi. Luminook funziona con sensori avanzati che rendono il suo uso facile e automatico. Le luci coi sensori sono comandati attraverso un modulo che si installa all'interno dell'armadio, a terra, ed è ha dimensioni talmente discrete da risultare nascosto alla vista. Il modulo funziona con batterie rimovibili agli ioni di litio che può essere caricato con qualsiasi porta USB. Il sistema così risulta immediato ed economico.
Esci da secoli di buio con queste nuove strisce LED che illuminano ogni ambiente, porte e armadi, senza infastidire le persone vicine e senza richiedere interruttori per casa. Luminoox funziona con particolari sensori che permettono di accendere la luce in modo facile e veloce senza mettere a rischio la pace familiare.
"Avere Turner Works su questo progetto e contribuire a trasformare il sogno in realtà è stato un gioco da ragazzi", così David Johnston ha commentato l'antico fienile trasformato in una magnifica casa vacanze di lusso. Situato in un'area di straordinaria bellezza naturale, nella suggestiva campagna del Warwickshire, in Inghilterra, vicino al villaggio di Long Compton, questo fienile trasforma una struttura agricola utilitaria in una moderna e spaziosa casa per le vacanze. Il design celebra la forma pura e le qualità industriali della struttura esistente con un intervento architettonico basato sulla semplicità e il minimalismo che viene portato dalla scala dell'intero sito, ai dettagli più piccoli. Lo studio di architettura Turner Works ha trasformato un antico fienile in una lussuosa casa per le vacanze. L'involucro esterno del fienile è stato avvolto in acciaio ondulato che conferisce ritmo e consistenza ai suoi prospetti lunghi 23 metri e al tetto curvo. Questo nuovo rivestimento in acciaio profilato, di colore nero opaco, unifica la facciata e il tetto, semplificando il volume complessivo e riducendo l'aspetto del fienile alla sua forma più pura se visto da lontano. Le aperture della facciata sono state posizionate e dimensionate per rispondere al nuovo uso del fienile come spazio abitativo, conferendo all'intero edificio una dimensione umana. Dove le aperture originali ospitavano grandi veicoli agricoli, ora incorniciano attentamente le viste sulle dolci colline e sulla campagna. All'interno l'alloggio è disposto su due piani. Al piano terra, il layout crea un ampio spazio open space suddiviso in una sequenza di aree per giocare, cucinare, mangiare e vivere. Uno spazio abitativo a doppia altezza, caratterizzato da un balcone al piano superiore, forma un ampio spazio all'estremità sud della casa la cui verticalità è enfatizzata da un camino e vetrate a due piani. Ci sono sette camere da letto in totale, sei delle quali si trovano al piano di sopra per sfruttare la vista mozzafiato sul paesaggio circostante.
Situato in un’area di straordinaria bellezza naturale dell’Inghilterra, questo fienile trasforma una semplice struttura agricola in una moderna e spaziosa casa per le vacanze. Il design dello studio di architettura Turner Works celebra la forma pura e le qualità industriali della struttura esistente.
La Nintendo sbarcherà di nuovo al cinema. Lo ha rivelato Tasumi Kimishima, presidente e amministratore delegato dell'azienda nipponica, ai microfoni della televisione giapponese Ashi. Specializzata nella produzione di videogiochi e console, infatti, la compagnia ha dichiarato di voler dare alla luce almeno un film animato entro i prossimi tre anni. Non sono state ancora diffuse informazioni sugli eventuali partner del progetto e sui protagonisti della pellicola. La speranza è che la scelta possa ricadere su Mario o Zelda, figure iconiche del colosso dei videogames. Questo, però, sarà soltanto il primo passo dell'azienda nel mondo del cinema, intenzionata a conquistarne il mercato con lungometraggi e contenuti multimediali di altro tipo. D'altronde, dopo il tragico flop del film Super Mario Bros del '93 la Nintendo ha tanto da rimediare, soprattutto con i suoi fan.
La Nintendo ha deciso di fare ritorno nelle sale. Secondo quanto dichiarato da Tasumi Kimishima, presidente e amministratore delegato dell’azienda nipponica, il colosso dei videogames produrrà un film entro i prossimi tre anni. Quest’ultimo rappresenterà solo il primo passo alla conquista del mercato cinematografico. Dopo il flop di “Super Mario Bros” del ’93, le aspettative sono alte.
Dalla mattinata di sabato 10 febbraio, la città di Macerata è blindata. Nel pomeriggio sfilerà il corteo antifascista e antirazzista promosso da varie associazioni e da vari centri sociali per protestare contro la strage dei migranti ad opera di Luca Traini e per manifestare solidarietà ai migranti colpiti dal 28enne durante il raid dello scorso 3 ottobre. Alla manifestazione aderiscono Emergency, Arci, Fiom, mentre per Anpi partecipa la sezione romana, in dissenso con la linea del nazionale, che ha invece raccolto l'invito del sindaco Romano Carancini a evitare l'organizzazione di manifestazioni e cortei per paura di eventuali scontri. La città di Macerata, come detto, è di fatto blindata, le scuole sono chiuse e i trasporti pubblici sono stati interrotti a partire dalle ore 13,30. Nonostante l'autorizzazione della prefettura al corteo, prevale la paura per eventuali scontri e incidenti, infatti le strade sono deserte e pochissimi negozi risultano aperti. La manifestazione si è conclusa intorno alle 18 del pomeriggio senza scontri né incidenti. Secondo gli organizzatori, a sfilare per le strade della città sarebbero stati in 30.000. Il sindaco di Macerata non sarà in piazza. Nonostante condivida il messaggio della manifestazione antifascista, Carancini ha spiegato con una nota: "Col cuore oggi sarò in piazza, ma, per coerenza, riconfermo che la città ha bisogno di respirare. La politica oggi parla a se stessa, mentre una amministrazione locale poi deve fare i conti con la quotidianità. Ad una manifestazione del genere avrebbero partecipato almeno 20mila dei miei concittadini. Non so quanti andranno oggi. Sono stato accusato di indegnità per aver sostenuto che Macerata non doveva ospitare sfilate e manifestazioni di piazza. La mia posizione non cambia. Dopo il clamore mediatico, a noi spetta il compito e il ruolo di ricucire uno strappo anche psicologico che c'è stato. Avevo chiesto solo il tempo per respirare". Le opposizioni hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Macerata: "Da tempo l'opposizione consiliare sottopone all'amministrazione questioni connesse al generalizzato degrado di alcune zone della città, all'aumento dello spaccio di droga e al complessivo aggravarsi della questione sicurezza. La situazione è ormai fuori controllo, palesata anche dalla discordanza dei dati numerici forniti dal Comune e dalla Prefettura sulla presenza dei migranti". Secondo Forza Italia, nel 2015 per il Comune vi erano 340 migranti legati a vari progetti, mentre per la Prefettura a Macerata erano presenti sul territorio 246 profughi. "Oggi è il momento della riflessione e del silenzio, e di ritrovare il senso smarrito di una comunità che è stata divisa, da chi ci governa a Macerata da oltre vent'anni, non di manifestazioni che rischiano di peggiorare il clima di forte tensione che già attanaglia Macerata". Molti esponenti della politica italiana stanno appoggiando la manifestazione, dal presidente del Senato Pietro Grasso al ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda: "Spero che non sia una marcia di odio, ma che riaffermi i valori democratici di questo Paese. Se è così è importante. Spero e credo c he sarà una marcia per i valori costituzionali e Repubblicani", ha dichiarato Calenda da Bergamo. "Sull'antifascismo non è divisa, è pienamente unita sui valori della democrazia e della tenuta del Paese. Su invito del sindaco di Macerata, alcune associazioni hanno deciso di soprassedere sulla manifestazione, è stata così programmata una grande iniziativa il 24 febbraio", ha evidenziato invece Pietro Grasso. Presenti in piazza per LeU Nicola Fratoianni e Pippo Civati: "Oggi è la sconfitta del Pd. Dovevano esserein piazza e non ci sono. La loro è una scelta incomprensibile. Oggi non serve il silenzio- ci vuole la schiena dritta di chi dice che contro fascismo e razzismo si va in piazza". Decisamente contraria alla manifestazione è invece la leader di Fratelli D'Italia, Giorgia Meloni: "Salgono a cinque i nigeriani sospettati dell'omicidio di Pamela, due stavano scappando. L'autopsia racconta che è stata fatta a pezzi con cura, che è sparito il suo cuore, che il corpo è stato lavato nella candeggina. Ma oggi a Macerata il corteo lo fanno contro il razzismo, non contro gli spacciatori nigeriani. Siete ridicoli". Anche Matteo Salvini contesta il corteo: "Sono tre gli immigrati fermati con l’accusa di aver ucciso e fatto a pezzi la povera Pamela. Ma oggi la sinistra manifesta “contro il razzismo”, Pamela e gli italiani vittime della violenza dei clandestini possono aspettare". Non solo a Macerata, i cortei antifascisti sono stati organizzati in un tutta Italia, da Torino a Milano passando per Piacenza. A Piacenza alcuni manifestanti armati aste e sassi hanno provato a forzare il cordone della polizia e hanno lanciato oggetti contro le forze dell'ordine, che sono state costrette a indietreggiare. "Via fascisti e polizia", hanno urlato i manifestanti prima degli scontri con le forze dell'ordine e "Ora e sempre resistenza". Il corteo di Piacenza vede in prima fila alcuni manifestanti con i volti parzialmente coperti da sciarpe, e tutti con in mano i bastoni. A Milano in centinaia sono scesi in piazza in segno di solidarietà per le vittime della tentata strage di Macerata. La marcia antirazzist è stata promossa da diverse realtà: collettivi studenteschi, centri sociali, il Naga, la Fiom, gli anarchici, l'associazione donne musulmane d'Italia. In rappresentanza della politica c'è Liberi e Uguali con il candidato alla presidenza della Lombardia, Onorio Rosati, e rappresentanti di Sinistra per la Lombardia e Potere al popolo. In testa al corteo, partito da porta Venezia, uno striscione con la scritta ‘Chiudere i covi neri. Milano antifascista, antirazzista, meticcia e solidale', sostenuto da un gruppo di ragazzi migranti. “Il Pd assente da questa piazza? È una loro scelta e la trovo anche coerente: mi meraviglierei di vedere il Pd in questa piazza antifascista”. Questo il commento del fondatore di Emergency, Gino Strada, intervistato dal Fatto Quotidiano durante la manifestazione antifascista di Macerata. “Non mi interessa dire chi è di sinistra e chi no, per noi l’antifascismo è un valore e quindi siamo qui”.
Nel corso di queste ore, a Macerata sta sfilando il corteo antifascista e antirazzista promosso in reazione alla strage dei migranti dello scorso 3 febbraio ad opera di Luca Traini. La città è blindata, le scuole sono chiuse e i traporti bloccati. Si temono scontri e incidenti.
Ci sono ancora alcuni punti da chiarire sulla dinamica di quanto accaduto ieri verso le 13.15 in via Novelli a Bergamo nei pressi della stazione ferroviaria. Certo è che qui è morto il 34enne di origini tunisine Tayari Marouan mentre si trovava con la moglie, una figlia dodicenne e un'altra più piccola sul passeggino. Subito qualche minuto dopo i fatti gli inquirenti si sono messi al lavoro per cercare di ricostruire tutti i dettagli dell'omicidio mettendo a confronto sia la versione della moglie del 34enne e che quella dell'aggressore, un 19enne fermato poco dopo l'aggressione e già sottoposto a interrogatorio per tutta la notte. Gli inquirenti sono ora al lavoro per cercare di ricostruire quanto accaduto ieri in via Novelli. Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che tutto sia nato per una banale lite scoppiata sul marciapiede: il giovane ha dato una spallata alla figlia 12enne di Tayari Marouan. Tra il 34enne e il fermato così è iniziata un'accesa discussione in un primo momento solo verbale fino a quando il 19enne non si è allontanato per rientrare in casa a pochi passi dal luogo della discussione. Una volta rincasato avrebbe preso un coltello e sarebbe poi ritornato in strada colpendo mortalmente l'uomo davanti alla moglie e alle sue due figlie, di 12 e di 2 anni. E poi è scappato via. Subito è stato lanciato l'allarme: in pochi istanti i carabinieri della caserma di Bergamo Bassa, che si trova proprio a pochi metri dal luogo dell'omicidio, sono giunti sul posto e hanno rintracciato subito il giovane. L'aggressore è stato portato in caserma dove ha avuto un malore tanto da richiedere il trasferimento all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Ora si trova in carcere a Bergamo in attesa della convalida. La salma del 34enne invece si trova ora all'obitorio dell'ospedale di Bergamo a disposizione dell'autorità giudiziaria che deciderà se procedere o meno con l'autopsia. Punti che non tornano, almeno non tutti, con la versione spiegata dal 19enne nell'interrogatorio davanti al pubblico ministero che è andato avanti tutta la notte. Il 19enne, incensurato, ha risposto a parte delle domande fino poi decidere con il suo legale di avvalersi della facoltà di non rispondere. L'aggressore ha spiegato che la famiglia della vittima si era seduta sui gradini fuori casa sua: qui sarebbe scoppiata una lite, il motivo è ancora da confermare. A quel punto il ragazzo sarebbe stato minacciato con una bottiglia rotta e avrebbe quindi ferito mortalmente il tunisino, regolare in Italia da tempo, con il coltello a serramanico che aveva già con sé. Non conferma dunque la prima ricostruzione che lo vede rientrare in casa per prendere il coltello: il 19enne racconta che è rincasato dopo la prima discussione, ma solo per recuperare il casco che aveva dimenticato. Ora spetta agli inquirenti confermare quanto spiegato dal giovane che si trova in carcere a Bergamo in attesa della convalida del fermo su cui deciderà il giudice nelle prossime ore.
Sono ancora tanti i punti da chiarire su quanto accaduto ieri in via Novelli a Bergamo dove un uomo di 34 anni è morto dopo essere stato accoltellato al petto da un giovane di 19 anni, già identificato e fermato. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire passaggio per passaggio dell’aggressione che sembra essere avvenuta al termine di una lite scoppiata per futili motivi. Ecco quello emerso fino ad ora.
Derara Hurisa è al centro di un caso che nel corso dei prossimi giorni potrebbe far discutere molto. Il corridore etiope aveva infatti vinto la maratona di Vienna che si è tenuta domenica 12 settembre. L'evento, tra i più importanti in Europa, ha visto Hurisa trionfare davanti al keniano Leonard Langat con un tempo di 2”09’22”. Grande soddisfazione per lui che ha però dovuto subito spegnare il suo entusiasmo dopo l'intervento degli organizzatori che hanno riscontrato un'anomalia nel corso della gara. Oggetto della discussione? Le sue scarpe. La suola non ha convinto i commissari e i giudici internazionali presenti che hanno voluto vederci chiaro. È stato appurato che Hurisa indossasse un paio di scarpe irregolari per poter correre questo tipo di competizione. La misura della suola misurava 5 centimetri superando il limite massimo di 4 stabilito da World Athletics, ovvero la Federazione internazionale. Questo tipo di scarpa indossata da Hurisa viene comunemente riconosciuta come la ‘scarpa col tacco'. Risultato finale? Hurisa verrà squalificato con Langat nominato vincitore. Le scarpe indossate da Hurisa sono state dunque determinati per l'esito della gara. Un modello regolarmente in commercio ma che non è conforme per questo tipo di sport e né compare dunque nella lista dei modelli registrati alla Federazione che è aggiornata al 10 settembre. Ammortizzatore a tre strati, fasce di supporto e la suola dall'ottimo grip, hanno offerto ad Hurisa maggiore sicurezza e soprattutto stabilità. Peccato che però questa scarpa non fosse in linea con i canoni stabiliti dalla Federazione internazionale.
Derara Hurisa aveva vinto la maratona di Vienna tagliando il traguardo con un tempo di 2”09’22”. Una gioia durata poco però per il corridore etiope che poco dopo è stato squalificato dai giudici di gara che hanno portato alla luce un’irregolarità. Determinanti in tal senso, le scarpe utilizzate da Hurisa.
A Parigi è in corso la Fashion Week, che riacceso i riflettori sulla capitale francese della moda, tornata ai fasti delle sfilate pre Covid. Domenica 3 ottobre è stata la volta di Givenchy, che ha presentato la collezione Primavera/Estate 2022 rileggendo gli archivi della Maison in ottica contemporanea, tra bustier, top con inserti cut out e altissimi cuissardes con la zeppa. Ma tra tutti gli abiti visti in passerella è stato un accessorio a far parlare di sé: un collier rigido in metallo alla cui estremità c'è quello che sembra un cappio, con la corda avviluppata nel nodo. Un gioiello che evoca immagini molto macabre sul suicidio: poche ore dopo sui social è scoppiata la polemica. La sfilata Givenchy ha ricevuto l'applauso del pubblico per il lavoro dello stilista, capace di coniugare suggestioni di epoche diverse, ma un'uscita ha fatto alzare più di un sopracciglio. La modella in questione è apparsa in passerella con un abito in maglia color ruggine su cui spiccava una collana argentata, rigida e semiaperta, con un'estremità ripiegata su se stessa. La forma del gioiello non lascia molti dubbi: sembra proprio una corda che forma un cappio. Una suggestione molto macabra, considerata la vicinanza con il collo, che riporta subito la mente al suicidio o al linciaggio. A sollevare il caso è stato l'account Diet Prada, che in un post ha scritto: "Mi fa molto riflettere che nessuno l'abbia notato". Diet Prada, account di satira sulla moda specializzato nell'individuare i "copia-e-incolla", fa anche notare che c'è un precedente dimenticato troppo in fretta: nel 2019 Burberry aveva presentato una felpa con cappuccio, le cui stringhe erano annodate a formare un cappio. Una modella denunciò pubblicamente l'associazione pericolosa con il suo suicidio e la collezione Tempest finì nella bufera. La polemica sull'estetizzazione della malattia mentale e del suicidio fu tale che l'azienda fu obbligata a fare un pubblico "mea culpa". A distanza di due anni, però, il mondo della moda che tanto si era indignato sembra essersi già scordato lo scandalo, tanto che Givenchy ha riproposto un gioiello dalla forma molto simile. La storia si ripete, anche sulle passerelle.
Il mondo della moda viene spesso accusato di romanticizzare la malattia mentale. L’ultimo accessorio a far scoppiare la polemica è un collier argentato apparso durante la sfilata di Givenchy alla Parigi Fashion Week, accusato di richiamare un cappio al collo. Una scelta che ha un precedente: due anni fa Burberry finì nella bufera per una felpa…
Siamo abituati a immaginare gli attori di Hollywood come milionari felici, tra auto di lusso e ville splendide, tanto che risulta difficile pensare che, prima della fama, molti di loro vivevano come "persone normali" o, addirittura, nella povertà. Ce lo ricorda la commovente e bellissima storia che Sylvester Stallone ha raccontato su Instagram nelle didascalie di due foto d'epoca, nella quale ha ricordato la sua giovinezza tutt'altro che facile. Prima di diventare una celebrità grazie a Rocky, che scrisse e interpretò nel 1976, il futuro divo viveva in una stamberga di New York, senza soldi e con la sola compagnia del suo adorato cagnolone: "Qui è quando avevo 26 anni, ero totalmente al verde, avevo solo due paia di pantaloni, le scarpe bucate e il successo era lontano come il sole… Ma avevo il mio cane, Butkus, il mio migliore amico, il mio confidente, che rideva sempre alle mie battute, mi consolava ed è l'unico che mi abbia mai amato per quello che ero!". L'attore, che lo scorso anno ha compiuto 70 anni, ha quindi proseguito con un episodio molto triste: a causa dell'indigenza, fu costretto a rinunciare proprio all'amatissimo animale. Per fortuna, tutto è finito per il meglio: Qui siamo nel 1971… Dal momento che siamo in tema "migliore amico dell'uomo", questo sono io insieme a Butkus quando era un cucciolo. Eravamo entrambi magri, affamati e vivevamo in una topaia sopra una fermata della metropolitana, c'erano scarafaggi dappertutto e non avevamo molto da fare se non passare il tempo insieme. È lì che ho iniziato a imparare il mestiere di sceneggiatore. Dato che non uscivo mai, era lui a farmi compagnia, e in realtà è stata sua l'idea di scrivere Rocky, ma non ditelo a nessuno… Anni dopo, quando le cose andavano ancora peggio, ho dovuto venderlo per 40 dollari al negozio di fronte, perché non potevo permettermi di comprare da mangiare. Poi è avvenuto il miracolo: ho venduto la sceneggiatura di Rocky e ho potuto ricomprarlo e farlo tornare da me. Il nuovo proprietario sapeva che ero disperato e me lo ha fatto pagare 15 mila dollari… E valeva ogni centesimo! Una storia che sembra quasi un film, e che in qualche modo è stata portata al cinema proprio da Stallone. Ricordate il cane che vediamo apparire nei film Rocky e Rocky II? Ebbene, si tratta proprio del vero Butkus. I absolutely love pictures like this. When I was 26, totally broke, going nowhere VERY fast, owned two pair of pants that barely fit, shoes that had holes in them and dreams of being successful were as far away as the sun… But I had my dog, BUTKUS, my best friend, my confidant, Who always laughed at my jokes, and put up with my moods, and was the one living thing that loved me for who I was! #man's best friend#BullMastiff #Loyalty #NewYorkCity#AmericanDreams A post shared by Sly Stallone (@officialslystallone) on Mar 30, 2017 at 9:21am PDT 1971… Since we're on the subject of " man's best friend" this is myself and Butkus as a puppy , we were both , thin , hungry and living in a flophouse above a subway stop, I used to say this apartment had " … Hot and cold running roaches" anyway there was not much to do except spend time with each other and that's where I started to learn the craft of screenwriting. Since I never went out, I relied on his companionship , And actually it was his idea to write Rocky, but don't tell anyone…. Years later when things got even worse I had to sell him for $40 in front of a 7-Eleven store,because I couldn't afford food, then like A modern day miracle, the screenplay for Rocky sold, and I could buy and buy him back, but the new owner knew I was desperate, and charged me $15,000 … He was worth every penny! #New York City #HellsKitchen #BullMastiff #It'sADogsWorld. #MoreToCome#inspiration #ThunderingYourHeart #GoingThedistance
L’attore racconta su Instagram di quando era talmente povero che fu costretto a vendere l’amato cane Butkus: una storia fortunatamente a lieto fine.
L'art. 1 comma 20 della legge 24 dicembre 2012 n. 228 in G.U. del 29 dicembre 2012 n. 302 ha introdotto alcune novità nel campo del processo, la prima novità rigarda la modifica del codice di procedura civile nella parte relativa al pignoramento presso terzi, la seconda ha introdotto, nel testo unico in materia di spese della giustizia, il c.d. contributo unificato sanzionatorio dell'impugnazione dichiarata improcedibile, inammissibile o totalmente infondata (qui l'articolo). In questa sede analizziano il nuovo pignoramenteo presso terzi. La legge, oltre a prevedere che occorre indicare l'indirizzo della posta certificata per il creditore procedente (nell'atto di pignoramento ex art. 543 cpc) e la possibilità per il terzo di inviare la dichiarazione anche per mezzo di posta certificata, ha riscritto l'art. 548 cpc e 549 cpc. Con il nuovo art. 548 cpc, in caso di crediti di lavoro, (545 comma 3 e 4 cpc) è stato previsto che la mancata dichiarazione del terzo e la sua mancata comparizione del terzo all'udienza stabilita dal creditore equivale a non contestazione del credito. Per i crediti diversi da quelli di lavoro, il nuovo 548 cpc comma 2 prevede che se il creditore dichiara di non aver ricevuto da dichiarazione del terzo e il terzo non compare all'udienza fissata dal creditore, il giudice fissa una nuova udienza, l'ordinanza del giudice che indica la nuova udienza è notificata al terzo, se il terzo non compare neanche nella nuova udienza, il credito si considera non contestato.
Nell’atto di pignoramento presso il terzo, il creditore deve indicare l’indirizzo di posta certificata (art. 543 cpc), il terzo ha la facoltà di inviare la sua dichiarazione al creditore anche tramite posta certificata. Inoltre è stato riscritto completamente l’art. 548 cpc prevedendo delle nuove ipotesi in cui il credito si considera non contestato.
Non ce l’ha fatta Tonino Tangianu, l’uomo di sessantuno anni di Triei, in Ogliastra, ricoverato per influenza suina dal 12 gennaio scorso nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Santissima Annunziata di Sassari. L’uomo, un operaio, è morto nella giornata di venerdì: in ospedale era stato trasportato in coma a causa delle gravi complicazioni dell'influenza dovuta al virus A/H1N1. Nonostante gli sforzi dei medici, il paziente è deceduto per le complicanze dell'infezione contratta. Quello registrato venerdì a Sassari è il secondo decesso per febbre suina in otto giorni in Sardegna, il quarto per le complicazioni dell'influenza stagionale sull’isola.
Tonino Tangianu, 61 anni, dal 12 gennaio era ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari per l’influenza suina. Il 25 gennaio il virus aveva fatto la prima vittima all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.
"Quanto sei bella Roma" scrive Fedez sul proprio Facebook durante il primo dei due concerti tenuti nella Capitale, nuova tappa del loro "Comunisti col Rolex Tour" primo album che vede assieme lui e J-Ax. E il concerto romano è stato anche l'occasione per tornare a fare un po' di sano dissing, ripercorrendo le polemiche che nei mesi scorsi li ha visti protagonisti contro Marracash e Guè Pequeno con cui si sono susseguiti una serie di botta e risposta poco eleganti. A un certo punto della serata, come si vede in un video che sta girando non poco online, si vede un ragazzo che sale sul palco e comincia a insultare Fedez e J-Ax ripetendo alcune delle critiche che chi non ama i due rapper è solito usare contro di loro: "Sono due miracolati", "Ma che è musica la vostra? È populismo spicciolo", "Vi professate rapper, siete dei poppettari", "Pequeno, Marracash, questa è gente che fa musica vera, non voi marchettari che avete venduto il culo al sistema". "Lui fa parte della categoria che argomenta in questa maniera le critiche" dice Fedez presentando il ragazzo – che, poco dopo, J-Ax spiegherà essere d'accordo con loro – e le cose che ha detto, prima di difendersi ulteriormente: "Non ho mai professato di essere un rapper rivoluzionario e contro il sistema, ma ho 27 anni e ho sempre fatto quello che volevo senza badare alle conseguenze (…). Io sarò venduto ma quelli che mi criticano di che parlano se non di fi*a e di quanti soldi hanno", dice il rapper, che spiega il perché ha deciso di "vendersi al sistema": "È vero, ci siamo venduti al sistema, faccio la pubblicità delle Giravolte, ma sapete perché? Perché sono figlio di una disoccupata e di un magazziniere che guadagna 1300 euro al mese e quindi so cos'è la miseria". Poi è la volta di J-Ax che rivendica il suo ruolo nel mondo del rap italiano e nella capacità di crescere ed essere sempre più rilevante: "Sono passato attraverso il bullismo degli anni '80, l'ignoranza degli anni '90, poi nel 2000 quando è esplosa la seconda ondata di rap tutti mi hanno detto che ero finito, me lo dicevano gli hipster e sono sopravvissuto anche a loro. Non so se mi sono venduto al sistema, ma il sistema l'ho fottuto. Noi abbiamo utilizzato il rap per fare la nostra derivazione di musica". Tutto questo discorso per introdurre la canzone "Pieno di stronzi", quella che chiude l'album.
Ancora polemiche per Fedez e J-Ax che, durante il concerto romano del tour di “Comunisti col Rolex”, hanno attaccato e risposto a Guè Pequeno, Marracash e tutti quelli che li criticano.
Da anni ormai i fan attendevano il ritorno di Amy Winehouse: non solo quello sulla scena, che effettivamente è avvenuto ma è stato a sua volta annullato dopo il concerto di Belgrado dove gli stessi fan hanno fischiato la star visibilmente ubriaca durante l'esibizione, ma anche e soprattutto quello discografico. Amy Winehouse, infatti, da diverso tempo aveva promesso l'uscita del suo nuovo album, uscita poi rimandata di volta in volta a causa dei problemi della star e soprattutto perchè la stessa Winehouse non sembrava abbastanza soddisfatta del lavoro svolto. Nonostante la maggior parte del pubblico, infatti, non può far altro che ricordare Amy Winehouse per il suo male di vivere, la cantante era ben consapevole del proprio talento e della propria professionalità e non aveva intenzione di far uscire un album senza averlo prima reso perfetto.
Chi conosce Amy Winehouse professionalmente stima che il materiale inedito lasciato dalla star sia sufficiente a riempire tre nuovi album.
Per lui nessuna libertà su cauzione. Secondo i giudici americani,infatti, Dominique Strauss Khan potrebbe scappare, d'altronde è quello che stava cercando di fare quando i poliziotti l'hanno invitato a scendere dall'aereo Air France pronto al decollo. Strauss Kahan, direttore generale del Fmi, sta vivendo momenti da incubo dopo l'accusa di violenza sessuale ai danni di una cameriera senegalese che lavorava presso l'albergo Sofitel a New York City. Nello specifico i reati per il quale Strauss Khan, che si dichiara innocente, dovrà rispondere davanti al giudice sono 7: doppia violenza sessuale di primo e secondo grado, tentato stupro, aggressione sessuale di primo grado, sequestro di persona, palpeggiamenti forzati e palpeggiamenti semplici. Qualora venissero tutti confermati e per l'imputato venisse previsto il massimo della pena per ciascuno dei capi di imputazione, Strauss Kahn si troverebbe a scontare oltre 70 anni di carcere. Ad aggravare la sua posizione ci sarebbero, inoltre, alcuni graffi che il direttore generale del Fmi avrebbe riportato sul torace. Oltre all'aspetto personale, l'avvenimento risulta scabroso anche per l'immagine internazionale di Dominique Strauss Kahn, probabile candidato dei socialisti e degno successore di Sarkozy all' Eliseo. La notizia della carcerazione di Strauss Kahn è stata accolta con rabbia dai vertici del partito socialista francese, che hanno criticato duramente il sistema giudiziario americano.Queste le parole dell'ex ministro della Giustizia, Elisabeth Guigou: "Sono sconvolta. Ho trovato le immagini rivoltanti. […]Voglio sapere la verità, finora abbiamo sentito solo il procuratore e tutte le informazioni che sono state fornite sono a senso unico."
Il dg del fondo monetario Internazionale, Dominique Strauss Khan resta in carcere. Non è stata accettata la richiesta di libertà su cauzione, si teme che possa scappare. Se accuse saranno confermate rischia fino a 74 anni di carcere.
Il debitore che riceve un decreto ingiuntivo ha la possibilità di sollevare tutte le contestazioni (di merito e di procedura) relative al decreto ingiuntivo emesso e alla pretesa di pagamento contenuta nel decreto ingiuntivo con quella che viene comunemente chiamata opposizione al decreto ingiuntivo. E' opportuno precisare che il debitore quando riceve il decreto ingiuntivo ha a sua disposizione, oltre che la strada dell'opposizione a decreto ingiuntivo (645 cpc) anche la strada dell'opposizione a precetto ex art. 615 cpc (se il decreto ingiuntivo è esecutivo ed è stato notificato anche il precetto); la scelta relativa alla strada ad intraprendete è lasciata al debitore, fermo restando che si tratta di due strade (non alternative) ma sicuramente diverse, per giudice competente e per contestazioni sollevabili. Tralasciando la strada dell'opposizione a precetto (615 cpc) ed analizzando la strada dell'opposizione a decreto ingiuntivo, il debitore con l'opposizione a decreto ingiuntivo potrebbe contestare un difetto di notifica del decreto ingiuntivo, salvo, poi, individuare il mezzo migliore per contestare la notifica dell'ufficiale giudiziario (mera eccezione di invalidità o querela di falso) e il procedimento più adatto, (opposizione a decreto ingiuntivo o all'esecuzione). Si potrebbe anche contestare l'inesistenza del titolo esecutivo. Come si potrebbe contestare l'incompetenza del giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo (in alcuni casi è il giudice che sarebbe competente per la causa ordinaria, in altri è il giudice del luogo in cui si trova l'immobile ex art. 23 cpc per le cause relative al recupero degli oneri condominiali). Senza considerare la possibilità di eccepire il pagamento di quanto dovuto. In sede di opposizione a decreto ingiuntivo, il debitore può anche presentare delle ulteriori domande dirette a contestare l'ingiunzione di pagamento contenuto nel decreto ingiuntivo (basta pensare all'ipotesi in cui il committente riceve un decreto ingiuntivo per lavori edili non pagati, ma il committente ha ricevuto dei danni dall'esecuzione dell'opera o l'opera è stata eseguita con vizi, oppure, occorre quantificare la penale per il ritardo). Risulta evidente che, in queste ipotesi, il decreto ingiuntivo potrebbe trasformarsi in un'arma a doppio taglio, poiché colui che apparentemente è un debitore risulta essere un creditore. La domanda riconvenzionale potrebbe essere, però, un problema n quanto in alcune ipotesi, potrebbe superare la competenza del giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo (es. decreto ingiuntivo emesso dal giudice di pace per euro 1500 domanda riconvenzionale per risarcimento danni pari ad euro 32000 presentata con l'opposizione a decreto ingiuntivo).
La Cassazione del 5.5.2015 n. 8906 ha stabilito che in caso di proposizione di domanda riconvenzionale che eccede i limiti della sua competenza, il giudice di pace, dinanzi al quale è opposto il decreto ingiuntivo emesso dal medesimo giudice di pace, è tenuto a rimettere al giudice dotato di competenza per valore più elevata solo la controversia relativa alla domanda riconvenzionale, in quanto sulla causa di opposizione a decreto ingiuntivo la competenza assume carattere funzionale e inderogabile ex art. 645 cpc.
Sono numerose le ‘fonti vicine alla coppia’ che in questi giorni stanno offrendo alla stampa la loro personale versione dei fatti del divorzio tra Brad Pitt e Angelina Jolie. In questa occasione è il magazine “Us Weekly” a raccontare che il divo sarebbe distrutto e che la decisione di divorziare sarebbe stata unilaterale, al punto che la Jolie avrebbe consegnato i documenti per portare avanti l’istanza di separazione un lunedì sera, poco prima della chiusura del tribunale: È completamente devastato, un uomo distrutto. Ha pianto, è stato colto di sorpresa, non aveva idea che Angelina avrebbe fatto questo. Angelina avrebbe colto di sorpresa il marito e perfino se stessa con la decisione di chiudere il loro matrimonio. Pare sia stata spinta verso il divorzio dall’ormai famosa lite tra Brad e il loro primogenito Maddox, lite avvenuta in aereo che sarebbe degenerata in un’aggressione del divo, presumibilmente ubriaco, ai danni del 15enne. Sono diversi i motivi che avrebbe portato la Jolie a divorziare. Secondo “Tmz”, l’attrice lo avrebbe accusato di bere, fare uso di sostanze stupefacenti e di non riuscire a controllare i suoi scatti di ira. Al centro della decisione la ormai famosa lite in aereo, culminata nel litigio tra Pitt e Maddox. In un primo momento si era addirittura parlato di un coinvolgimento di Marion Cotillard nella vicenda ma l’attrice ha negato ogni addebito, così come ha fatto il suo compagno.
Un’altra fonte vicina all’ex coppia conferma che la decisione di divorziare sarebbe stata unilaterale: “Brad Pitt è distrutto, non fa che piangere. Angelina Jolie ha bloccato i suoi sms e le sue chiamate”.