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Entusiasmo, hype, pazzia, eccitazione: nessuna parola rende bene l'idea di cosa sta accadendo da qualche ora a Parigi – e più in generale in tutta la Francia – per l'arrivo di Leo Messi in Ligue 1 con la maglia del PSG. Il fuoriclasse di Rosario ha chiuso velocemente la pagina Barcellona, versando lacrime nella conferenza stampa d'addio, ed ora per lui è solo grande gioia, immerso nel bagno di folla dei suoi nuovi tifosi. "Sono molto felice, mi sto godendo il mio arrivo con la mia famiglia. Mi fa piacere giocare con i tanti campioni che sono qui al PSG, il mio sogno è vincere nuovamente la Champions League", ha detto il 6 volte Pallone d'Oro durante la presentazione al Parco dei Principi. Una trattativa abbastanza rapida, quella condotta da Leonardo ed Al Khelaifi – intervenuto in prima persona, come aveva fatto solo per Neymar – con Jorge Messi, padre ed agente della Pulce. I contatti sono partiti la sera stessa di giovedì, quando il Barcellona ha clamorosamente annunciato che non sarebbe stato in grado di rinnovare il contratto del suo campione. In pochi giorni è stata dunque raggiunta l'intesa, che prevede un contratto biennale a 35 milioni netti a stagione, più alcuni bonus, di cui uno molto ‘pesante' alla firma. Nei dialoghi col PSG per trovare l'accordo definitivo, Messi ha chiesto ed ottenuto l'inserimento di un paio di clausole decisive ai fini della firma. Nella prima clausola viene pattuito che la Nazionale argentina avrà sempre la priorità sul calendario del PSG, non solo per le partite ufficiali ma anche per le amichevoli. Nella seconda è stata invece accolta la richiesta del giocatore che l'equipe medica dell'Albiceleste possa avere accesso alle strutture del PSG. | Leo Messi è da qualche ora un giocatore del PSG, al termine di una trattativa che è stata abbastanza rapida. L’ex bandiera del Barcellona ha firmato un contratto biennale da 35 milioni a stagione, che prevede anche un paio di clausole che il fuoriclasse argentino ha chiesto ed ottenuto di inserire. |
Primi batticuori nella casa del ‘Grande Fratello 16‘. Secondo quanto riporta il sito ufficiale del reality condotto da Barbara D'Urso, Kiko Nalli (ex marito di Tina Cipollari) avrebbe ammesso candidamente: "Mi sta che mi sto innamorando". La donna che ha colpito l'interesse dell'hairstylist è la bella Ambra Lombardo. Ambra Lombardo ha 33 anni, è siciliana e nella vita è una professoressa di letteratura e storia. Nel tempo libero si diletta a fare la modella. Kiko Nalli ha raccontato a Serena Rutelli di essere rimasto colpito dal suo carattere forte. Inoltre, sostiene che la Lombardo lo cerchi spesso con lo sguardo, dunque è convinto di essere ricambiato. Ambra è attualmente in nomination. La Rutelli, dunque, ha rimarcato il rischio che la professoressa possa uscire: "Magari poi non ci pensi più". Ma Kiko non è convinto: "Dipende dal segno che ti lascia una persona". La nomination che incombe non è l'unico elemento a ostacolare la nascita di una relazione tra Ambra Lombardo e l'ex marito di Tina Cipollari. La professoressa, infatti, sarebbe fidanzata. Kiko Nalli ha commentato: "Se penso di poter essere il suo tipo? Lei è partita ma non si può muovere". La Rutelli ha evidenziato un particolare: "Ma sei sicuro che abbia una storia seria? Tutte le ragazze impegnate della casa parlano spesso dei loro fidanzati, lei invece no. Non ne parla proprio mai". Il gieffino è apparso perplesso, poi si è detto convinto di potersi giocare le sue carte nonostante tutto: "So che è fidanzata però Kiko è un’altra cosa…io sono sentimentale e anche un po’ bambino". Infine, ha chiarito che se dovesse vedere un segnale di via libera da parte di Ambra Lombardo non esiterebbe a fare la sua mossa. Non resta che attendere martedì 23 aprile per scoprire se la gieffina lascerà la casa. | Al ‘Grande Fratello 16’, Kiko Nalli si è confidato con Serena Rutelli. L’ex marito di Tina Cipollari ha ammesso di avere un debole per la bella professoressa Ambra Lombardo. La ritiene una donna forte: “Si vede che è una ragazza pulita, con una bella famiglia”. Purtroppo, però, la gieffina sarebbe già fidanzata. |
Questo articolo è a cura dell’Avvocato Giuseppe Palma del Foro di Brindisi. Appassionato di storia e di diritto, ha sinora pubblicato numerose opere di saggistica a carattere storico – giuridico. La legge dei sospetti del 1793 e il redditometro 2013: comparazioni giuridiche. Il ripetersi nella storia delle medesime aberrazioni giuridico-processuali. Profili di incostituzionalità del nuovo redditometro. Già da diversi mesi gli italiani sono costantemente martellati da un sistema di Terrore fiscale che fa invidia alla più tremenda cultura del sospetto, la quale è stata inesorabilmente condannata dalla Storia come ceca, ottusa e fallimentare. Nella mia duplice veste di avvocato e di studioso della Storia della Rivoluzione francese, ho svolto un lavoro di comparazione giuridica tra la Legge dei Sospetti di giacobina memoria e il nuovo Redditometro che entrerà in vigore nel nostro Paese tra poco più di un mese. A parte gli aspetti intrinseci in esso contenuti di quella che è la più errata cultura del sospetto, il nuovo sistema di accertamento fiscale che si affaccia nel panorama giuridico italiano ha in sé parecchi aspetti comuni a quella che fu la legge che diede avvio al Terrore giacobino durante la Rivoluzione francese. Leggendo la Legge dei Sospetti approvata dalla Convenzione Nazionale il 17 settembre 1793, si comprende come – nonostante siano trascorsi appena due secoli da allora – la politica continui imperterrita a produrre le medesime aberranti norme giuridiche del passato, come se questi duecento anni non fossero mai trascorsi. | E’ possibile il ripetersi nella storia delle medesime aberrazioni giuridico -processuali ? Quante analogie possono essere individuate tra il nuovo redditometro italiano e le leggi francesi del 1793 emesse durante il periodo denominato “terrore giacobino” ? |
Gigi Hadid è diventata mamma da poco più di un mese, ha partorito la figlia nata dalla relazione con Zayn Malik a fine settembre e ora si sta godendo la sua "nuova vita" da genitore. Avendo scoperto della gravidanza in pieno lockdown, inizialmente aveva preferito tenere la notizia della gravidanza nascosta, così da non distogliere l'attenzione dei media dai veri problemi che il mondo intero sta affrontando, ma ora non riesce a contenere la sua gioia. Non perde occasione per immortalare i primi look griffati della piccola, anche se per il momento ha preferito non mostrare il suo viso. Se qualche giorno fa aveva invitato i followers a votare alle presidenziali con un selfie in cui si mostrava in splendida forma a un mese dalla fine della dolce attesa, nelle ultime ore è apparsa per la prima volta in versione dolce mamma. | Gigi Hadid ha condiviso il suo primo dolcissimo selfie con la figlia nata a fine settembre. La modella appare senza trucco con la piccola sulla spalla e, oltre a essere bellissima anche “al naturale”, sfoggia una lunghissima e inedita maxi treccia. |
Gli orsi grizzly (Ursus arctos horribilis) dell'arcipelago di Broughton, nella British Columbia canadese, stanno morendo di fame a causa del drastico crollo delle popolazioni di salmone. Le immagini strazianti degli animali emaciati e visibilmente denutriti sono state diffuse dal fotografo Rolf Hicker, accompagnate da un post su facebook nel quale ha sottolineato tutta la sua tristezza e la preoccupazione per la drammatica situazione. Nei suoi scatti si possono osservare sia esemplari adulti che giovani, alcuni poco più che pelle e ossa. È molto probabile che i plantigradi non supereranno il letargo. In questo periodo dell'anno, infatti, gli orsi dovrebbero essere pasciuti e robusti per affrontare i rigori dell'inverno, ma non hanno grasso per arrivare in vita a primavera. Ma cosa sta succedendo? Secondo i pescatori commerciali della British Columbia, come indicato dalla CNN, la stagione appena trascorsa è stata la peggiore degli ultimi 50 anni per quanto concerne la pesca al salmone. Ciò, ovviamente, riflette anche le disponibilità per gli animali selvatici, come gli orsi e le orche, che in Canada attendono il mese di settembre per fare incetta di pesci pronti a risalire i fiumi per la riproduzione. Il crollo delle popolazioni locali di salmone, secondo un recente e autorevole rapporto diffuso da Fisheries and Oceans Canada, è legato all'impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi in cui vivono e si riproducono questi animali. Il Canada, come indicato nel rapporto, si sta scaldando al doppio della velocità rispetto alla media globale, inoltre si registrano inondazioni, siccità e ondate di calore nelle acque oceaniche che hanno un impatto devastante sui pesci. Per far fronte alla drammatica situazione degli orsi di Broughton, e in particolar modo di quelli di Hoeya Sound e Lull Bay, i ranger di Mamalilikulla First Nation hanno distribuito lungo le coste circa 500 salmoni, donati dalla A-Tlegay Fisheries Society e presi dall'allevamento Quinsam River Salmon Hatchery. È stata una decisione complicata per alcuni dei responsabili, perché fino ad oggi si era deciso di non intervenire nel corso degli eventi naturali; anche in anni passati si erano visti orsi affamati. Ma i cambiamenti climatici sono catalizzati dai fattori antropici, e quella che si sta vivendo in Canada in questo momento è una vera e propria emergenza, senza precedenti. Gli orsi grizzly (o orsi grigi), fra l'altro, stanno diventando più aggressivi e si stanno spostando dalle loro abituali zone di caccia. Fortunatamente alcuni dei plantigradi denutriti, come una mamma con i suoi piccoli, hanno accettato di buon grado i salmoni lasciati dai ranger lungo la costa. | A causa dei cambiamenti climatici le popolazioni di salmone nella British Columbia canadese hanno subito un drastico crollo, con effetti a catena devastanti sugli orsi grizzly. I plantigradi, infatti, stanno letteralmente morendo di fame, come dimostrato dalle drammatiche immagini scattate dal fotografo Rolf Hicker. Gli animali, emaciati e denutriti, non hanno grasso per affrontare il letargo e i rigori dell’inverno. |
Uova di cioccolato o di zucchero, vere o finte, quando arriva la Pasqua per tutti il simbolo della festa è l'uovo. Per i bambini il desiderio più grande è scartare l'uovo di cioccolato per scoprirne la sorpresa, ma nell'attesa il modo più divertente per intrattenere i più piccoli e celebrare la Pasqua è decorare le uova da usare in casa o sulla tavola imbandita. Che si usino tanti colori, disegni diversi o si evochino personaggi famosi dei cartoni animati e dei fumetti, decorare le uova di Pasqua può essere un modo davvero creativo per addobbare casa e celebrare la festa. L'uovo è il simbolo indiscusso della Pasqua. Il motivo per il quale si usa l'uovo è perché simboleggia una nuova vita, proprio come un pulcino che emerge dal guscio dischiuso. La Pasqua coincide sempre infatti con la primavera e la rinascita della natura. Per questo l'uovo costituisce un elemento carico di significato. Se in Italia c'è l'usanza di comprare o regalare le uova di cioccolato, da mangiare dopo il pranzo della domenica; nei paesi anglosassoni per le uova viene organizzata una vera e propria caccia al tesoro. Per i più piccoli esistono anche le uova di zucchero, che possono essere usate anche sulla tavola per decorare. Ma il modo più creativo per addobbare la casa o la tavola è decorando delle comuni uova da cucina. | La Pasqua è ormai alle porte e per celebrarla con i propri bambini non c’è nulla di più divertente che decorare le uova da usare come addobbo per la casa o la tavola. Ecco una selezione di immagini da cui prendere ispirazione. |
Alberto Mazzetti e Veronica Satti sono davvero la coppia che non ti aspetti. Eppure, i due si sono baciati al Grande Fratello 2018, a poche ore dalla puntata finale. Sono sempre stati uniti, complici, partecipi delle storie dell'altro nel corso dei mesi, sin dall'inizio del reality, e adesso hanno anche scambiato un bacio appassionato sotto le lenzuola. "Ho trovato la mia prima amica del cuore" ha dichiarato Alberto in confessionale "non l’ho mai avuta. C’è una complicità, un modo di ridere con la semplicità che mi ha fatto scoprire che Veronica è davvero una persona speciale. Vorrei esserci sempre per lei, nei momenti belli ma anche in quelli difficili". Dal suo canto, Veronica Satti ha le idee chiare e perfettamente allineate a quelle dell"amico' Alberto: "Lui delle volte ti spiazza con lo sguardo. Vedi questo ragazzo puro. Scoprire una persona così è meraviglioso". Così la scorsa notte, all'improvviso, la figlia di Bobby Solo si è alzata dal letto e ha detto "Vado a dare un bacio a Tarzan". Un salto nel letto di fronte ed è partito il fatidico bacio, durato il tempo di uno scambio affettuoso di carezze e abbracci, parole sussurrate e soliti scherzi. Poi un lapidario "Vado a dormire adesso" e Veronica è tornata nel suo letto, insieme alle sue compagne di avventura e lontana dalla momentanea tentazione. Il Confessionale, registrato dopo, è stato spiazzante. Alberto Mezzetti ha rivelato di averla baciata e spiegato, però, che si era trattato di un bacio innocente: "C’è stato un avvicinamento inconsueto tra me e Veronica. C’è stato un bacio innocente perché ci vogliamo veramente bene […] Nei mesi l'ho vista trasformarsi, ho visto una metamorfosi che l’ha portata ad essere colorata, bella e troppo saporita". | Alberto Mezzetti e Veronica Satti si sono baciati inaspettatamente durante la notte e hanno accorciato le distanze che, negli ultimi giorni, già si erano fatte impercettibili. Grande intesa, un affetto che è cresciuto nel tempo ed entrambi partecipi delle storie dell’altro nella Casa, sin dall’inizio del Grande Fratello 2018. Ma cosa starà pensando Valentina, la fidanzata di Veronica? |
“Anche noi a X Factor abbiamo il nostro gossip. Vi voglio far vedere quando Cassandra è entrata nel loft la prima volta e ha incontrato Nevruz”, con queste parole Francesco Facchinetti ha annunciato il fatidico incontro tra i due pupilli di Elio. Dopo la lite tra Dorina e Nevruz, il rocker di Modena aveva perso le speranze di poter intraprendere il suo viaggio nel talent show di Raidue affiancato dagli altri colleghi o, molto probabilmente, questa idea non l’aveva mai minimamente sfiorato. Infatti dopo l’eliminazione di Sofia Buconi, Nevruz non aveva nascosto le sue idee sulle amicizie tra cantanti, scatenando così le ire degli altri concorrenti. Eppure a tutto c’è rimedio e, come un fulmine a ciel sereno, la concorrente Cassandra Raffaele è accorsa in aiuto di Nevruz. “Ma dove è Nevruz? Ma sempre solo stai Nevruz? “, queste sono state le prime parole pronunciate dalla new entry nel loft. Avevamo già avuto modo di vedere Nevruz emozionato, ma le attenzioni di Cassandra lo hanno completamente mandato in tilt, tanto che durante un confessionale, il cantante, con il viso rivolto verso il pavimento ed un sorriso timido, ha parlato del suo incontro con l'artista siciliana: “Ah, ecco perché mi ha fatto prima una domanda… Mi ha messo un po’ in imbarazzo. Divento rosso. Ha visto la mia chiave qua ( indicando il ciondolo al collo ) e allora mi ha detto: ma questa è la chiave per aprire il tuo cuore?”. Se in passato avevamo temuto un rapporto tormentato tra Nevruz e Cassandra, ora ci si preoccupa del contrario. Ma dopo l’Rvm mandato in onda da Francesco Facchinetti una domanda sorge spontanea: scatterà il colpo di fulmine tra i due pupilli di Elio ? A prima vista sembrerebbe proprio di sì… | Nevruz e Cassandra Raffaele si sono finalmente incontrati a X Factor 4, ecco quello che è successo… |
Il Grande Fratello 11 sorprende i concorrenti durante il valzer delle nomination. Alessia Marcuzzi annuncia l'esistenza di una stanza segreta. Guendalina Tavassi e Ferdinando Giordano vengono eletti dalla padrona di casa gli esploratori del reality show. I due gieffini hanno l'arduo compito di raggiungere lo specchio situato nel salotto per portare alla luce il dimenticato reperto archeologico. Dopo l'eliminazione di Roberto Manfredini, altre due inquiline stanno per varcare la porta rossa, ma il salernitano e la sua rivale sono all'oscuro di questo dettaglio. Nonostante l'euforia dovuta alla Suite, sottolineata dai continui ululati di Guendalina e dalle corse mordi e fuggi di Ferdinando, l'ingresso nella stanza tappezzata di sale spegne il loro entusiamo. Giordana Sali e Rajae Bezzaz si nascondono sotto un telo rosso. Alessia Marcuzzi si rende conto dello stato d'animo dei suoi ragazzi e, per tranquillizzarli, annuncia: "Vi voglio dire una cosa, perché ho visto delle facce in salotto. Sono veramente le ultime due concorrenti di questa edizione". Eppure i single del reality show targato Endemol hanno buoni motivi per sorridere. | Ferdinando Giordano e Guendalina Tavassi scoprono la Suite e all’interno della stanza segreta c’è una sorpresa non proprio gradita: due nuove concorrenti del Grande Fratello 11. |
La mania del selfie ha contagiato anche gli Avengers e, se la settimana scorsa li avevamo visti fotografarsi con un cartello in mano a sostegno di un fan malato di cancro, poco fa Robert Downey Jr. ha pubblicato una foto sul suo account Twitter ufficiale che – in meno di due ore – è stata retweettata da quasi 17.000 fan degli amatissimi supereroi. Nello scatto, ci sono Mark Ruffalo, che nel film interpreta il colossale e potente Hulk, e lo stesso Robert “Bob” Downey Jr., che tornerà ad indossare la fiammante e ipertecnologica armatura di Iron Man, sui sedili posteriori di un auto, con cinture allacciate e occhiali dalle montature originali. Il messaggio è molto chiaro e semplice: La sicurezza prima di tutto in questo weekend del Memorial Day. Allacciate le cinture con Mark e Bob! Il Memorial Day è un giorno molto sentito in USA, dato che si commemorano tutti i soldati americani caduti di tutte le guerre. I due iconici attori – paladini della giustizia nei film Marvel – non potevano, quindi, esimersi dall'inviare un messaggio nel giorno di quest'importante ricorrenza. Downey Jr. e Ruffalo, in questo periodo, stanno ancora girando “Avengers: Age of Ultron”, attesissima pellicola di casa Marvel, che uscirà nel nostro paese il 1° maggio 2015, e di cui si attende il primo trailer intrernazionale con grande fermento. Oltre ai due protagonisti del selfie, gli altri attori del cast sono James Spader, nei panni dell'acerrimo nemico Ultron, il granitico Chris Hemsworth (Thor), Chris Evans (Captain America), la sexy Scarlett Johansson (Vedova Nera), Jeremy Renner (Occhio di Falco) e la garanzia rappresentata da Samuel L. Jackson (Nick Fury), oltre a tantissime soprese non ancora trapelate.
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chiudi | Iron Man e Hulk, in occasione del Memorial Day, si sono fatto un autoscatto per invitare i loro fan alla sicurezza. La foto, pubblicata sull’account Twitter di Robert Downey Jr. è già virale. |
Una musica nostalgica, un racconto latino che potrebbe toccare l'argentino Duki, come il portoricano Bad Bunny, ma che invece nasce in provincia di Modena, da due ragazzi che vedono nel sud la nostalgia adolescenziale e nel processo di crescita, tutte le influenze musicali emo. Stiamo parlando di Aaron Saavedra e Giorgio Spedicato, in arte i Bautista, un progetto musicale così estremo da legare la leggerezza del reggaeton ai suoni distorti della musica emo, partendo principalmente da Carpi, ma arrivando da storie completamente diverse. Se Saavedra (aka 999asura), nato e cresciuto in Perù, ha raccolto il suo bagaglio musicale, cercando una connessione con la musica italiana, il producer del gruppo, Giorgio Spedicato (aka Machweo), sembra esser riuscito a collegare fili invisibili, trasportandoci nel mondo dell'emoton. Da "Senna" a "Damn bro", fino all'ultimo singolo "Una buona storia", i due artisti stanno raccontando una storia particolare, fatta di momenti in cui tutto sembra perdere importanza, e l'unico modo per rimanere legati a se stessi, è affidarsi ai ricordi. Com'è nato il progetto Bautista, ma soprattutto come vi siete conosciuti? Giorgio: Ci siamo conosciuti in un modo banale, entrambi vivevamo a Carpi. Aaron era amico di mia sorella, e io facevo il produttore già da 10 anni. Lo sentii cantare e gli chiesi se volesse cantare sulle mie produzioni, da lì è nata la cosa. Poi è diventata più grande. C'è un'influenza latina, anche nei suoni distorti della vostra musica. Quanto questa anima vi coinvolge, ma soprattutto come riuscite a unirla a sonorità punk/emo? Giorgio: Partendo dal presupposto che Aaron è peruviano, la musica latina l’abbiamo trovata nelle nostre influenze generali. Ci è sembrato naturale partire da quel lato musicale, poi una nostra grande passione era quella della musica emo, quindi ci è venuto naturale attingere anche da lì. Questi due generi non godono di molto rispetto, almeno nel mercato discografico italiano. Quanto vi influenza questo muro invisibile, anche nel processo di creazione della vostra musica? Aaron: Non è un nostro problema, anzi il reggaeton in realtà in Italia è vista come una moda estiva ma in America Latina, da dove vengo io, è una musica per aiutare le persone, soprattutto quelle in difficoltà. Diventa un canto che libera, anche per una serata in spensieratezza. La musica in America Latina ha un po’ questo compito. Io personalmente, ma anche Giorgio, siamo due persone molto viscerali che cercano di comunicare qualcosa anche oltre il ritmo. Il nostro motto è “twerkando por fuera, llorando por dentro”. C'è un messaggio ricorrente nella vostra musica, un senso di tristezza che si traduce certe volte in determinate immagini, come quella dell'abbandono. Cosa vi perseguita? | Sono 999asura (Aaron Saavedra) e Machweo (Giorgio Spedicato) i protagonisti di un nuovo fronte musicale in Italia, un’influenza latina che va a scontrarsi con le sonorità punk/emo italiane, un viaggio sonoro che in questo momento solo i Bautista stanno cercando di raccontare. Tra i temi, la nostalgia del sud e della propria terra, dal Perù alla Puglia. |
Siamo sempre stati abituati a pensare che i capelli bianchi fossero un dettaglio poco desiderabile, da nascondere assolutamente per mascherare l'avanzare dell'età e per rimanere "eternamente giovani". Letizia Ortiz, la regina di Spagna, ha dimostrato che non bisogna avere paura di invecchiare e che dire no alla tintura è segno di grande coraggio e sicurezza in se stesse. Nonostante ricopra un ruolo fondamentale nella monarchia spagnola, è rimasta una donna "normale". Mostrando con orgoglio qualche filo bianco tra la chioma, ha lanciato un importante messaggio di body positivity e ha dato prova del fatto che accettare la propria età serenamente dona a una donna grazia e bellezza. La storia da sogno di Letizia Ortiz è nota a tutti, fino a qualche anno fa era una semplice giornalista ma, dopo essersi innamorata e aver sposato Felipe VI, è diventata regina di Spagna, trasformando la sua vita in una vera e propria fiaba. Nonostante sia entrata a far parte di una famiglia reale, è rimasta una donna "normale" e lo dimostra ogni volta che appare in pubblico, non avendo paura di rivelare i capelli bianchi. Di solito le star curano in ogni minimo dettaglio i loro look quando devono mostrarsi di fronte ai riflettori, lei invece preferisce rimanere naturale, anche se questo significa essere "imperfetta". Oltre a essere regina, Letizia è anche mamma, moglie, giornalista di successo e non sarà di certo qualche capello bianco a definirla. In un'epoca in cui l'apparenza e la cura ossessiva dell'estetica sembrano essere cose di fondamentale importanza, scelta di dire no alla tintura risulta essere estremamente coraggiosa. A quanto pare, però, è stata una mossa vincente: la Ortiz non è solo un'indiscussa icona di stile ma anche di bellezza e viene apprezzata in ogni parte del mondo per il suo splendore e per la sua eleganza. | Letizia Ortiz potrà essere anche la regina di Spagna ma non per questo ha dimenticato di essere una donna “normale”. A differenza di molte star del suo calibro, ha deciso di mostrare con orgoglio i suoi capelli bianchi, dando prova di accettarsi così com’è e di non aver paura del tempo che passa. |
Antoine Griezmann è tornato "a casa", per usare l'espressione con cui ieri l'Atletico Madrid lo ha riaccolto con un tweet in cui ha pubblicato le prime immagini dell'attaccante francese al Wanda Metropolitano. Del resto la carriera ad alto livello del 30enne della Borgogna si è consacrata nei 5 anni di maglia colchonera, tra il 2014 e il 2019, dopo l'esplosione giovanile alla Real Sociedad. È con l'Atletico che Griezmann ha vinto Europa League e Supercoppa europea, imponendosi anche in Nazionale, laddove invece le ultime due stagioni al Barcellona sono state avare di soddisfazioni. Le Petit Diable lascia la Catalogna – in prestito annuale con opzione per un'altra stagione – con una sola Coppa di Spagna messa in bacheca e la sensazione di non aver mai dato un reale contributo alla causa, scontando una convivenza tattica con Messi che si è trasformata in un rebus irrisolvibile prima per Valverde e Setien, poi per Koeman. Toccherà adesso a Simeone – che già ha tirato fuori il meglio da lui – rivitalizzare un giocatore che peraltro con la maglia della Nazionale si è dimostrato ancora al top, siglando due giorni fa la doppietta con cui i Bleus hanno battuto la Finlandia. | Antoine Griezmann è tornato ieri per la prima volta al Wanda Metropolitano dopo i due anni di lontananza trascorsi al Barcellona: l’attaccante francese si è trasferito in prestito annuale ai Colchoneros proprio sul gong del mercato. Griezmann si è presentato nella sua vecchia casa con un look sorprendente: aveva ricevuto un caldo invito in tal senso… |
Gli annuali Teen Choice Awards 2013 sono ormai giunti al termine. L'evento – che è tra i più attesi nel mondo dello spettacolo americano – ha assegnato anche quest'anno numerosi premi nel settore cinema. E' il film Breaking Dawn – Parte II a ottenere i maggiori riconoscimenti con ben sette premi che spaziano tra le categorie più disparate. Anche il film Pitch Perfect ottiene quattro riconoscimenti mentre va solo leggermente peggio a Noi siamo infinito – The Perks of Being a Wallflower che porta a casa tre premi e Iron Man 3 con due. Ecco la lista completa dei vincitori con le rispettive categorie: | Ecco la lista completa dei vincitori dei premi cinematografici assegnati ai Teen Choice Awards 2013. Su tutti trionfa il film Twilight – Breaking Dawn, Parte II e il suo cast. |
Ancora manifestazioni, ancora proteste in Spagna dove – in queste ore – migliaia di persone hanno sfilato o si preparano a sfilare contro la politica dei tagli che, nelle ultime settimane, si è abbattuta con enorme violenza sul settore pubblico, sui dipendenti pubblici, sui servizi dello stato. Aumento dell’IVA, abolizione della tredicesima, soppressione del contributo di disoccupazione di lungo periodo e riduzione di quello di medio e breve periodo: queste le misure più dure. Si colpiscono – ancora una volta – il ceto medio e gli strati meno abbienti della popolazione, gli unici a pagare il prezzo di una crisi frutto di miopi speculazioni finanziarie. Ben novanta città – oggi – si mobiliteranno allo scopo di opporre resistenza, sono previste massicci cortei un po’ ovunque, il che prefigura scenari ad alto rischio per quanto riguarda gli scontri. Il malcontento nei confronti dell’operato dei politici spagnoli è alle stelle, e le recenti uscite di alcuni esponenti istituzionali non aiutano certo il clima: da un lato c’è stato il ministro della pubblica amministrazione che, pochi giorni fa, ha dichiarato che lo stato aveva “finito i soldi” e che sarebbe stato impossibile pagare gli stipendi (notizia che ha fatto schizzare lo spread a 580 punti): dall’altro c’è stata una deputata del partito popolare che – nel votare il provvedimento che limitava l’accesso al sussidio di disoccupazione – se n’è uscita con un sonoro “che si fottano”. In buona sostanza, l'atmosfera è molto più che tesa e ogni confronto di piazza ha un potenziale esplosivo consistente. Intanto, il Palazzo del Congresso a Madrid è completamente circondato, reso di fatto irraggiungibile da un cordone di sicurezza. Segno evidente che il potere istituzionale comincia a comprendere di aver perso qualsiasi credibilità politica e, così come in Grecia, è probabile che si avvarrà dell’appoggio europeo anche per gestire “la sicurezza interna”. Già in queste ore è stato varato un provvedimento contestatissimo di pesante violazione del diritto al dissenso, all'organizzazione della protesta. La mozione votata oggi modifica il Codice Penale introduce il reato di "violenza urbana, derivata da riunioni o manifestazioni" in conseguenza del quale sarà possibile imporre una pena che potrà arrivare alla "carcerazione preventiva per gli autori di atti di particolare violenza nel corso delle manifestazioni". Ma non è tutto, la modifica del Codice Penale agisce anche con l'obiettivo di colpire la rete Internet affermando che "le informazioni volte a promuovere od organizzare la partecipazione ad azioni di alterazione dell'ordine pubblico, verranno punite con pene alternative alla detenzione, come i lavori socialmente utili". Dulcis in fundo: l'istituzione del registro dei "recidivi" in cui schedare i rei; dove per rei si intendono anche colori che praticano resistenza passiva e disobbedienza alle autorità. Il potere, insomma, consapevole dell'assoluta mancanza di consenso e apprezzamento, tenta di salvare se stesso trincerandosi. Volendo guardare il quadro nel suo complesso, appare evidente come le misure imposte dalla Troika riscontrino ovunque resistenze crescenti, e se il metodo per gestire il palese malcontento passa per l’utilizzo della forza, cos’è rimane di quella che chiamiamo democrazia? L’attacco è spregiudicato e del tutto incurante dei bisogni dei popoli. Nessun indietreggiamento di fronte alle eccellentissime opinioni di Premi Nobel per l’economia, nessun vacillamento di fronte alle grida di dolore o di protesta degli europei, nulla può mettere in discussione il progetto della Troika, mutuato dalla ricetta che il Fondo Monetario Internazionale ha già sperimentato per decenni in molti luoghi del mondo con risultati ben diversi dagli obiettivi proclamati. Per quanto si sottolinei l’evidente contraddizione che risiede nel tentare di salvare uno stato dal debito indebitandolo ancor di più e sottraendo linfa vitale (diritti) ai lavoratori, nulla sembra capace di impressionare i fedeli del neoliberismo. Perché – a questo punto – è di fede che si tratta, il ragionamento e la logica non c’entrano più nulla. Cosa prevedono i tagli messi in atto dal governo Rajoy? Servono? – Un’opinione economica di Giuseppe Quaresima La prima misura è l’Aumento delle aliquote IVA, sia quella intermedia che passa da un 8 ad un 10%, sia quella normale che passa da un 18 ad un 21%. Si potrebbe far notare che in altri paesi l'aliquota è più alta, ma va anche detto che l'aumento dell'IVA in Spagna è stato di oltre il 25% in un anno. Questo colpisce soprattutto le categorie sociali con seri problemi di consumo e riduce enormemente il potere d'acquisto, aggravando quindi la crisi nel settore produttivo e nei servizi (già allo stremo). Ci sono paesi che hanno congelato tali aumenti – Francia e Olanda, ferme al 19% – perché se è vero chge l'aumento dell'IVA è la cosa più facile per far cassa, è anche vero che è la più ingiusta in un sistema tributario teoricamente equo e quindi progressivo. Tutto ciò avviene in un contesto dove le grandi rendite, come già detto, non sono tassate, e soprattutto è stata concessa un'amnistia fiscale per coloro che "emergono" dal nero, in pieno stile berlusconiano. È un messaggio micidiale, chi delinque ottiene di più rispetto a chi rispetta la legge. La seconda misura è la sospensione delle tredicesime in tutto il settore pubblico. Non vale solo per i funzionari (includendo nella categoria professori, medici, infermieri, poliziotti…) ma con chiunque abbia un contratto con l'amministrazione pubblica. Inutile sottolineare che questa sospensione si abbatterà principalmente sul settore commerciale, con un danno per i consumi in generale. Certe conquiste, ormai, vengono definite “benefit”, quando in realtà si tratta di diritti maturati attraverso anni di lotta, la cui sospensione – in aggiunta all’ aumento delle ore lavorative settimanali – rappresenta un arretramento di decenni per quanto concerne la condizione contrattuale di lavoro. | Novanta città spagnole si mobilitano contro la ricetta della Troika applicata con grande diligenza dal governo spagnolo. Rajoy salva tutti i privilegi, si abbatte su IVA, tredicesime, sussidi di disoccupazione: il quadro politico e l’opinione economica. |
Puntuali, come ogni anno, noi di Fanpage abbiamo scelto i 10 migliori film di questo straordinario 2015 che, sotto il profilo cinematografico, ci ha regalato prodotti di estrema qualità. Sarebbe impossibile elencarli tutti e sceglierne solamente 10 è stato delirante, perché di titoli clamorosi e validi usciti nelle nostre sale, quest’anno, ce ne sono stati veramente tanti. Sarebbe impossibile non menzionare, tra questi, lo spettacolare “Inside Out”, capolavoro targato Disney/Pixar che ha portato milioni di spettatori al cinema, di qualsiasi età, emozionando e divertendo con un’idea che, inizialmente, sembrava complessa, ma che poi si è rivelata tremendamente vincente. Nella lista troviamo anche “American Sniper” di Clint Eastwood, il frenetico “Avengers: Age Of Ultron” e il favoloso (e forse sottovalutato) “Vizio di forma”, di Paul Thomas Anderson, fino al blockbuster annunciato “Star Wars – Episodio VII: Il Risveglio della Forza”, che non ha deluso le aspettative. Insomma, fateci sapere se siete d’accordo e, naturalmente, siamo curiosi di conoscere anche i vostri “preferiti”. "Inside Out", il capolavoro Disney/Pixar, ha bisogno di poche parole. Le emozioni Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza hanno fatto sognare milioni di bambini e genitori in tutto il mondo. La regia di Pete Docter è perfetta, la trama rappresenta qualcosa di mai visto prima al cinema, colpendo direttamente al cuore tutti gli spettatori con dialoghi semplici, poggiando su un’impalcatura, inizialmente, ritenuta complessa per il pubblico dei più piccoli, ma poi esplosa grazie proprio alla semplicità dei simpatici personaggi protagonisti. Già favorito ai Golden Globe 2016 come Miglior film d'animazione, il film di Docter potrebbe far suo anche l'Oscar. Staremo a vedere. Quentin Tarantino l’ha scelto come suo miglior film del 2015. E, in effetti, come potremmo dargli torto? La creatura di George Miller, con Tom Hardy e Charlize Theron, non fa assolutamente rimpiangere i film con Mel Gibson (“Interceptor”, 1979 e “Mad Max – Oltre la sfera del tuono, 1985), anzi, spinge sull’acceleratore con un film post-apocalittico che prende dritto allo stomaco. Personaggi estremi, atmosfera rarefatta e asfissiante, scene memorabili che sono già entrate nella storia del cinema. L’antieroe Max e l’Imperatrice Furiosa (una Theron che fa rabbrividire per quanto brava) rappresentano l’istinto di sopravvivenza, la ribellione, la libertà, la voglia di reagire ad un destino che non porta da nessuna parte, se non alla miseria e alla perdizione. Con “Mad Max: Fury Road”, Miller ha portato sul grande schermo il suo circo degli orrori, da cui tutti vogliono fuggire, anche se la salvezza totale sembra un’utopia. Il film di Clint Eastwood è uscito nel nostro Paese il 1° gennaio 2015 e ha colpito subito nel segno. Basato sull’omonima autobiografia del cecchino Chris Kyle, “American Sniper”, in barba a tutte le critiche (alcuni lo hanno definito guerrafondaio, fascista, di parte, antimusulmano) è riuscito ad incassare ben 543 milioni di dollari e a portare a casa 1 Oscar, su sei nomination. I punti di forza sono, sicuramente, il crudo realismo, l’impressione di trovarsi al centro del film, il perfetto mix di sensazioni interiori del protagonista e terrore esteriore rappresentato dalla guerra in Iraq. Kyle, interpretato da uno sbalorditivo Bradley Cooper (candidato all’Oscar come Miglior attore protagonista) infallibile sul campo di battaglia, vive i suoi tormenti senza farsi perturbare, come una macchina, anche se il passato torna a pugnalarlo con atroci flashback. Gli orrori della guerra ci vengono sbattuti in faccia con estrema forza e il grande Eastwood lascia allo spettatore la possibilità di scegliere da quale parte schierarsi. Anche se, nel gioco guerra/vita, tutti, alla fine, perdono irrimediabilmente. Beh, questo quinto capitolo, diretto da Christopher McQuarrie, si spinge oltre qualsiasi limite. Ogni volta che parliamo di un film del fortunato franchise, la trama diventa davvero superflua, dato che il pubblico si aspetta e vuole azione, azione e ancora azione. McQuarrie ne fornisce a palate, mettendo al centro della scena sempre lui, l’agente dell’IMF Ethan Hunt, interpretato da un Tom Cruise che deve aver scoperto la fonte dell’eterna giovinezza, dal momento che anche in "Mission: Impossible – Rogue Nation", mostra un fisico da fare invidia ad un 20enne. Stunt mozzafiato, scene indimenticabili, un personaggio femminile, Ilsa Faust (Rebecca Ferguson) che fa da straordinario comprimario e un finale al fulmicotone, ci hanno fatto uscire dal cinema con la voglia di vedere già il sesto capitolo. Il film dell’eclettico Paul Thomas Anderson, basato sull’omonimo romanzo di Thomas Pynchon, ha incassato globalmente circa 14 milioni di dollari. Commercialmente si può dire che non ha, di certo, fatto faville al botteghino, ma il regista ha confezionato una pellicola che si potrebbe definire non una delle migliori del 2015, ma degli ultimi 5 anni almeno. Portare sul grande schermo un romanzo complesso come quello di Pynchon non era assolutamente impresa facile, ma Anderson, assoldando Joaquin Phoenix e Josh Brolin, ci coinvolge in una rocambolesca e divertente storia – divisa tra detective story e noir – piena di situazioni al limite del surreale e del grottesco, con personaggi borderline – primo fra tutti il protagonista Larry “Doc” Sportello/Joaquin Phoenix – interpretati da attori che definire bravissimi è veramente riduttivo. L’atmosfera degli anni ’70 dipinta da Anderson è, praticamente, ineccepibile e lo script è semplicemente da applausi. Non a caso, "Vizio di forma" è stato nominato a due meritatissimi Oscar: Migliore sceneggiatura non originale e Migliori costumi. Che dire, qualora non l’aveste visto, recuperatelo immediatamente. “Sopravvissuto – The Martian” è stata una vera e propria boccata d’aria per il mitico Ridley Scott, e anche per i suoi innumerevoli fan. Partendo dal romanzo “L’uomo di Marte”, di Andy Weir, Scott magnetizza l’attenzione dello spettatore con la storia di sopravvivenza di Mark Watney/Matt Damon (fenomenale), abbandonato su Marte dopo una tempesta di sabbia che ha mandato all’aria la sua missione, e che si ritrova a fare un videodiario quotidiano per superare la solitudine. Difficilissimo mantenerla viva con questi pochi elementi, eppure il regista ci fa appassionare alla sua storia, ai suoi mille espedienti per trascorrere il tempo, aspettando con ansia che qualcuno vada a recuperarlo. La sceneggiatura di Drew Goddard non si perde (quasi) mai in battute retoriche e sterili e a rendere più dinamico il tutto, ci sono gli altri grandiosi attori del cast – Chiwetel Ejiofor, Jeff Daniels e l’algida Jessica Chastain – tutti perfetti nella parte e, anche se di supporto, non sono assolutamente “ombre” del protagonista. L’11° film dell’Universo Marvel, diretto dal visionario Joss Whedon, ha mandato in delirio i fan degli eroi. In effetti, in "Avengers: Age of Ultron", il regista mantiene alta l’attenzione dall’inizio alla fine, con una scena d’apertura memorabile e un finale epico. Al centro, le avventure dei coraggiosi Avengers, uniti contro il possente e – apparentemente – imbattibile Ultron (James Spader), e l’atteso ingresso del magnetico Visione (Paul Bettany). Whedon è magistrale nel dare lo giusto spazio a tutti, puntando su scene clou (vedi lo scontro tra Hulk e Iron Man, la “levitazione” della città e lo scontro finale) con effetti speciali, curati da quei maghi della Industrial Light & Magic, che fanno pensare che nel prossimo film non ci si potrà superare. Ma, sicuramente, ci sbagliamo. | Il 2015 è stato un anno ricchissimo di film di qualità e sceglierne solamente 10 sembrava impossibile. Invece, puntuali come sempre, noi di Fanpage vi proponiamo la nostra top list fatta di titoli come “Inside Out”, “Mission Impossible: Rogue Nation”, “Mad Max: Fury Road”, “Noi e la Giulia” e altri film che, qualora aveste perso, vi consigliamo assolutamente di recuperare. |
Nel 2001, il mondo del cinema fu letteralmente travolto dal successo di “Harry Potter e la pietra filosofale” (“Harry Potter and the Philosopher's Stone”, noto anche come “Harry Potter and the Sorcerer's Stone”), diretto da Chris Columbus. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell'omonimo libro, primo episodio della serie di Harry Potter, scritta dall'autrice britannica J. K. Rowling, sceneggiato da Steven Kloves e prodotto da David Heyman. La storia narra del primo anno di Harry Potter a Hogwarts dove scopre di essere un mago famoso e inizia la sua istruzione magica. I piccoli protagonisti – Daniel Radcliffe (Harry Potter) Rupert Grint (Ron Weasley) ed Emma Watson (Hermione Granger) da allora sono diventati delle star di prim’ordine, ricercati dai maggiori registi internazionali. Tuttavia, ci sono ancora 15 cose sul film che dovete ancora sapere. La Rowling, all’inizio, era esitante nel vendere i diritti perché non voleva dare il controllo sul futuro della storia, permettendo così alla Warner Bros. di creare dei seguiti non autorizzati dall'autrice originale. Tuttavia, la famosa major riuscì a comprare i diritti del libro nel 1999, per un 1 milione di sterline, purchè ne fosse rispettata l’integrità. La scrittrice insistette personalmente affinché il cast fosse completamente composto da attori britannici, così assunse Susie Figgis come direttrice dei casting, collaborando con Columbus nelle audizioni per la scelta degli interpreti di Harry, Ron e Hermione. I bambini dovevano leggere una pagina del libro “Harry Potter e la pietra filosofale”, se richiamati dovevano improvvisare la scena dell'arrivo degli studenti a Hogwarts, e infine dovevano interpretare parecchie pagine dalla sceneggiatura di fronte a Columbus. Steven Spielberg stava negoziando con la Warner per la regia, già qualche anno prima, ma poi non se ne fece nulla perché il regista voleva realizzare o un film d'animazione con l'attore americano Haley Joel Osment come doppiatore di Harry Potter o un film che comprendesse anche elementi dei libri successivi. Gli altri registi considerati, oltre Spielberg, sono: Chris Columbus, Terry Gilliam, Jonathan Demme, Mike Newell, Alan Parker, Wolfgang Petersen, Rob Reiner, Ivan Reitman, M. Night Shyamalan e Peter Weir. La Rowling voleva come regista Terry Gilliam, ma la Warner Bros. scelse Columbus, considerando il suo lavoro in altri film per famiglie come “Mamma, ho perso l'aereo” e “Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre”. Nel film sono presenti circa 600 riprese con effetti speciali con il coinvolgimento di numerose case di produzione. Le principali sono: La Industrial Light & Magic ha creato il volto di Lord Voldemort sulla nuca di Raptor, la Rhythm & Hues ha animato il drago Norberto mentre la Sony Pictures Imageworks ha realizzato la scena del Quidditch. John Williams, il grande compositore e direttore d'orchestra candidato ben 49 volte all’Oscar, venne scelto per comporre la colonna sonora del film. Williams lavorò alla composizione nelle sue case di Los Angeles e Tanglewood prima di effettuare le registrazione a Londra nell'agosto 2001. Uno dei temi principali è chiamato “Il tema di Edvige”. Il film ha creato una vera esplosione di merchandising. Un videogame uscì per GameCube, PlayStation 2 e Xbox, nel 2003, e andò a ruba. La Mattel ottenne i diritti per produrre giocattoli basati sul film vendibili esclusivamente nei negozi della Warner Brothers, ma anche la Hasbro ha realizzato alcuni prodotti basandosi sulla pellicola. La Warner Bros. firmò un contratto di 150 milioni di dollari con la Coca-Cola per promuoverlo e con la LEGO per la realizzazione di una serie da costruire basata sugli scenari del film. | Nel 2001, le sale di tutto il mondo furono invase da “Harry Potter e la pietra filosofale”, diretto da Chris Columbus e adattamento cinematografico dell’omonimo libro, primo episodio della serie scritta dall’autrice britannica J. K. Rowling. Il successo fu clamoroso, i tre piccoli protagonisti balzarono all’onore delle cronache, dando il via ai vari sequel. Ci sono, però, ancora 15 cose che non sapevate. |
Pagode, templi cilindrici e statue di Buddha, riscuotono sempre grande stupore e sorpresa allo sguardo. Spesso la meraviglia è suscitata soprattutto dall'imponenza di tali costruzioni viste dal basso, da un livello "umano". E se dal basso la visione è spettacolare, l'immagine dall'alto di questi monumenti unici al mondo è ancora più incredibile. La fotografa Eleonora Costi ha realizzato con il drone una raccolta di foto dall'alto dei templi più particolari dell'Asia, dalla Cina a Taiwan, che da soli valgono un viaggio dall'altro capo del mondo. Un viaggio alla scoperta dei templi asiatici più incredibili al mondo dovrebbero farlo tutto. Eleonora Costi racconta il suo tour come "una vera follia: in 20 giorni ho preso 12 aerei e visitato 7 stati (Taiwan, Malesia, Tailandia, Macao, Hong Kong, Brunei, Singapore). Il mio obiettivo era trovare e fotografare con il mio drone i templi asiatici più assurdi.". Laureata in psicologia, Eleonora Costi ha scelto la fotografia: Lavoro come fotografa da quando studiavo all’università ma negli ultimi anni i social network hanno completamente cambiato il mondo della fotografia. Ho iniziato a pubblicare le mie foto di viaggio su Instagram, di li a poco non solo le persone hanno iniziato a seguirmi ma anche le agenzie si sono accorte di me. Così sono diventata una fotografa di viaggi e una content creator. Ovvero realizzo servizi fotografici per agenzie, tour operator e mi occupo di promozione del turismo per enti e compagnie. Il mio modo di viaggiare è ovviamente cambiato molto, ma soprattutto la mia vita. Ora sono un nomade digitale, mi basta avere un computer e una macchina fotografica e posso lavorare ovunque". Dalla più grande statua di pietra di Buddha del mondo all'unico edificio cilindrico di 17 piani stritolato da una gigantesca statua di drago, il viaggio fotografico di Eleonora Costi fornisce una panoramica dall'alto di alcuni dei templi asiatici più spettacolari al mondo. Attraverso il suo drone, la fotografa italiana è riuscita a catturare nella sua interezza la bellezza e l'imponenza di questi incredibili monumenti. Difficilmente, se non dall'alto, sarebbe stato infatti possibile ammirare l'unicità del Tempio di Wat Samphran caratterizzato da una struttura cilindrica attorno alla quale sembra avvinghiarsi un enorme drago. L'edificio è posto a 80 metri di altezza per onorare il numero di anni vissuto da Buddha. Dalla cima è ben visibile la particolarità dei dettagli, dalla testa agli artigli, con cui è realizzata la scultura del drago. Della mia laurea in psicologia ho ormai pochi ricordi, tra questi, la Teoria degli Archetipi ha sempre suscitato in me grande fascino e mi è rimasta stampata nella memoria. Secondo questa teoria ognuno di noi dovrebbe compiere il “Viaggio dell’Eroe” Un viaggio fatto di ostacoli che però porta a capirsi e conoscersi veramente. La prima esperienza che ognuno di noi deve affrontare lungo questo viaggio è la lotta contro il Drago. Il Drago simboleggia l’Ombra, ovvero quella parte di noi che spesso rimuoviamo poiché scomoda, inaccettabile. E’ il Nemico per eccellenza, l’Alter Ego antagonista, il cattivo delle fiabe. Per evitarlo è necessario innanzitutto riconoscerlo, dopodiché imparare a dominarlo, contrastarlo e resistergli. L’Ombra si nutre di emozioni represse che finiscono nell’inconscio divenendo sempre più potenti proprio perché rinnegate. Per non essere sopraffatti dobbiamo ESPRIMERE le nostre emozioni negative. Eleonora Costi | Dalla più grande statua di pietra di Buddha del mondo all’unico edificio cilindrico di 17 piani stritolato da una gigantesca statua di drago, Eleonora Costi ha girato tutta l’Asia raccogliendo le immagini dei templi più spettacolari. La serie fotografica realizzata col drone offre una visione dall’alto unica. |
Arrivano i primi instant poll elaborati da Quorum/YouTrend sulle elezioni comunali a Roma. Secondo l'istituto di Lorenzo Pregliasco, il candidato del centrodestra, Enrico Michetti, è accreditato del 24-28 per centro, il candidato del centrosinistra, Roberto Gualtieri, del 26-30 per cento, Carlo Calenda del 18-22 per cento e la sindaca uscente di Roma, Virginia Raggi, del 18-22 per cento. Gli instant poll sono stati diffusi su SkyTg24 nel corso dello speciale Voto Comune subito dopo la chiusura dei seggi alle ore 15. Non è ancora arrivato il dato finale sull'affluenza. Gli ultimi dati sono risalgono alle 23 di ieri sera, quando si erano recati alle urne il 36,8 per cento degli elettori. Secondo le tendenze di La7, Enrico Michetti è accreditato del 29/30 per cento, Roberto Gualtieri del 27/28 per cento. Staccati Calenda e Raggi. Qui gli exit poll elaborati dal consorzio Opinio per Rai. Secondo il primo Intention poll di Tecné per Mediaset, Michetti è accreditato del 27-31% con Roberto Gualtieri anch'esso a 27-31%. Seguono Carlo Calenda (17-21%) e Virginia Raggi (16-20%). E' praticamente certo che nessun candidato riuscirà a superare il 50 per cento più uno delle preferenze e quindi sarà necessario il ballottaggio. Il secondo turno si terrà domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Gli orari saranno gli stessi: le urne saranno aperte la domenica dalle 7 alle 23 e il lunedì dalle 7 alle 15. Secondo i primi instant poll i candidati che andranno al ballottaggio sono Michetti e Gualtieri. | Sky Tg 24 ha diffuso i primi instant poll sulle elezioni comunali a Roma a cura di Quorum YouTrend. Secondo l’istituto di Lorenzo Pregliasco, Enrico Michetti è accreditato del 24-30 per centro, Roberto Gualtieri del 26-30 per cento, Carlo Calenda del 18-22 per cento e Virginia Raggi del 18-22 per cento. |
Ok, “Sharknado” non era abbastanza. E allora, ecco che la Asylum ci regala un’altra “perla” cinematografica che vi farà strabuzzare gli occhi. Il titolo è “Mega Shark vs Mecha Shark”, diretto da Emile Edwin Smith, e contrappone un squalo in carne e ossa ad una gigantesca macchina di metallo a combatterla, per ben 90 minuti. Vi potrebbe sembrare ridicolo, ma invece è realtà ed è il terzo film dopo “Mega Shark vs Giant Octopus” e “Mega Shark vs Crocosaurus”, tutti film che hanno ricevuto critiche negativissime dalle riviste del settore, ma che hanno attratto l’attenzione di milioni di spettatori. | La Asylum sta per regalarci un’altra “perla” di grande cinema. La trama? Uno squalo in carne e ossa che lotterà contro uno squalo gigante di metallo. Non ci credete? Guardate il trailer. |
Il gruppo Suning ha chiuso il suo impegno nelle attività calcistiche in Cina e da tempo sta cercando di cedere il pacchetto di maggioranza dell'Inter. Ma adesso potrebbe cedere una quota di minoranza del club nerazzurro a un fondo saudita. Il PIF ha sondato il terreno e pensa all'acquisto di una quota, al massimo fino al 30% del club, per questa percentuale l'Inter la famiglia Suning pretende circa 300 milioni di euro. In caso di accordo la proprietà dell'Inter rimarrebbe cinese, ma arriverebbero capitali freschi per il club milanese. Acronimo di Public Investment Fund, PIF sta pensando a comprare una quota di minoranza dell'Inter, fino al 30% del club. Non c'è stato ancora nessun accordo, ma di certo la famiglia Suning sarebbe lieta di cedere solo una parte della società milanese, e manterrebbe in questo caso anche la maggioranza. PIF ha sede a Riyad la capitale dell'Arabia Saudita ed è uno dei più grandi fondi sovrani al mondo, ed ha un patrimonio stimato di 347 miliardi di dollari, ed è stato creato con lo scopo di investire per conto del governo dell'Arabia Saudita. Yassir al Rumayyan è l'amministratore di questo fondo che ha molteplici interessi, detiene anche quote di Boeing, Disney e Facebook. Anche se le aree maggiori interesse sono il trasporto aereo, il gas e il petrolio. | Il gruppo Suning ha messo in vendita l’Inter, ha ricevuto moltissime offerte, nessuna fin qui soddisfacente. Ora è giunta alla famiglia Zhang un’offerta da parte del fondo sovrano saudita, il PIF, che sarebbe interessato all’acquisto del 30% della società nerazzurra. Il PIF ha un patrimonio stimato in 347 miliardi di dollari. |
Dalla rete arrivano nuove indiscrezioni sul successore del G Pro 2, il phablet presentato da LG più di un anno fa in occasione del Mobile World Congress di Barcellona. Il nuovo LG G Pro 3, inizialmente noto come LG G4 Pro, secondo le ultime informazioni ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo top di gamma. LG G Pro 3 si presenta infatti con un display da 6 pollici con risoluzione Quad HD (2560×1440 pixel e 490 ppi), tra le caratteristiche tecniche offre un processore octa core Snapdragon 820, 4 GB di RAM e 32 GB di memoria flash (espandibile con scheda microSD). Il nuovo dispositivo monta una fotocamera principale da 20,7 megapixel ed una fotocamera frontale per i selfie da 8 megapixel. La fotocamera principale ha a disposizione diverse funzionalità come autofocus laser, stabilizzatore ottico per le immagini, HDR in tempo reale, la possibilità di registrare video 4K, slow motion e messa a fuoco post-scatto. Tra le altre specifiche tecniche è prevista l’integrazione di un sensore per il riconoscimento dell’iride. Il phablet LG G Pro 3 utilizza il sistema operativo Android 5.1 Lollipop. Questo nuovo dispositivo presentato dall'azienda coreana è atteso per la fine dell'anno e sarà disponibile al prezzo di circa 790 dollari. Maggiori informazioni su questo device, in attesa della presentazione ufficiale del LG G4 Note, saranno svelati nel corso dei prossimi mesi, probabilmente in occasione dell'evento IFA 2015 in programma per il mese di settembre a Berlino. | LG G Pro 3 si presenta con un display da 6 pollici con risoluzione Quad HD (2560×1440 pixel e 490 ppi) e tra le caratteristiche tecniche offre un processore octa core Snapdragon 820, 4 GB di RAM e 32 GB di memoria flash (espandibile con scheda microSD). |
La febbre da Mondiali ha contagiato tutti e un'artista malese, Red Hong Yi, ha dipinto il ritratto di tre superstar del calcio – Cristiano Ronaldo, Neymar e Lionel Messi – usando un pallone al posto del pennello. Immergendo l'inusuale strumento di pittura in otto diversi vernici colorate contenute in altrettanti secchi, l'artista rimbalza la palla tra i piedi e compone con attenzione le immagini delle tre facce su una solida tela bianca stesa sul pavimento di un campo da calcio. Hong Yi, detta Red, perchè il nome Hong suona come red in mandarino, è un'artista e architetto nata e cresciuta in Malesia. La sua famigia di origine lasciò la Cina durante la Rivoluzione Culturale e la giovane Hong Yi non si sarebbe mai aspettata di tornare in Cina a lavorare: Red ha un suo studio di design a Shanghai ma le sue opere hanno fatto già il giro del mondo. Conosciuta come l'architetto che "ama dipingere, ma non con un pennello", Yi dice che utilizza materiali d'uso ordinario per i suoi progetti d'arte in modo da incoraggiare i suoi spettatori a "riscoprire il loro ambiente e guardare a tali oggetti sotto una luce diversa". "Cerco di spingere i limiti della mia creatività attraverso la sperimentazione di un nuovo materiale per la mia arte ogni mese", scrive sulla sua pagina Facebook. Il suo ultimo lavoro vede l'utilizzo di vernice e, in tema di Mondiali di calcio, del pallone: per comporre il quadro, Red immerge la palla nel pigmento, fa rimbalzare il pallone tra i suoi piedi, e lo manovra con attenzione intorno alla tela. | Red Hong Yi è un’artista malese che riproduce i ritratti delle superstar della Coppa del Mondo utilizzando soltanto un pallone da calcio. |
C'è tantissima attesa per gli Europei di calcio, soprattutto dopo che l'anno scorso, sono stati rimandati. Per questo, trattandosi di un'occasione doppiamente speciale, eBay ha deciso di celebrarla e di rendere l'attesa ancora più entusiasmante lanciando nuove offerte. Per tutti quelli che non vedono l'ora di seguire gli azzurri, infatti, su eBay sarà possibile trovare tutto il necessario per viversi quest'esperienza in modo unico. A partire dagli elettrodomestici con televisori di ultimissima generazione, all'impianto Home Theater per sentirsi come allo stadio, fino ai decoder, ai video proiettori e agli impianti audio per proiettare la partita all'aperto e fare il tifo con i nostri amici. Non solo, perché c'è anche una vasta gamma di articoli per lo sport: dalle t-shirt ufficiali della nazionale ai palloni da calcio fino a veri e propri kit per essere imbattibili. E' possibile scegliere fra una selezione delle migliori marche sia per quanto riguarda televisori, decoder e video proiettori; proposti da brand rinomati come Philips, Samsung e YAMAHA sia per quanto riguarda gli accessori sportivi firmati delle più grandi marche sportive come Kappa e Adidas o Puma. L'evento offerta di eBay per gli Europei 2021, prevede anche un coupon aggiuntivo del 10%. Il coupon è valido solo su una selezione di prodotti e consente uno sconto massimo di 50€. E' valido dal 24 maggio e durerà fino al 20 giugno 2021 alle ore 23:59. Usufruirne è facilissimo: basterà semplicemente aggiungere i prodotti che vogliamo acquistare al carrello, (purché appartengano alle categorie che rientrano nella promozione) e prima di effettuare il pagamento, inserire il codice coupon nel campo dedicato. Approfitta degli sconti eBay per acquistare accessori sport con i loghi delle tue squadre del cuore: t-shirts, scarpette e palloni da calcio a prezzi imperdibili. Tra le promozioni attive più convenienti che vi suggeriamo troverete prodotti per adulti e bambini, proposti da brand come Adidas Kappa e Puma. Vediamoli insieme! | In occasione degli Europei di calcio 2021, eBay ha deciso di lanciare sconti imperdibili su una selezione dei migliori prodotti di elettronica e accessori sportivi. Tra impianti Home Theater e Smart Tv, t-shirt e palloni da calcio che potrai ricevere direttamente gratis a casa tua, prepararsi per creare l’atmosfera perfetta per godersi le partite, non è mai stato così facile. E non finisce qui: è possibile applicare un ulteriore sconto del 10% per avere il massimo del risparmio. Scopriamo insieme come fare e quali sono le offerte più interessanti da non farsi sfuggire. |
L’estate è, finalmente, arrivata e i titoli che ci riserverà sono davvero tantissimi e molto interessanti. Gli occhi di tutti i cinefili sono puntati, soprattutto, su “Transformers 4: L’era dell’estinzione”, quarto capitolo sui robottoni della Hasbro, diretto magistralmente da Michael Bay, che stavolta promette di lasciarci letteralmente incollati alla poltrona. Attenzione, perché imperdibili sono anche “Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie” (nuovo titolo italiano), “Hercules – Il Guerriero”, con Dwayne Johnson al massimo della forma e il terrificante horror “Liberaci dal male”. A settembre, Shailene Woodley, star di “Divergent”, sarà la protagonista di “Colpa delle stelle”, già re del box office USA, ma ci attendono anche “I Mercenari 3” e le “Tartarughe Ninja”. Siete pronti per questa full immersion di film da luglio a settembre? Cade Yeager è un bravo meccanico e padre di Tessa, che cerca di racimolare qualche dollaro smontando veicoli da rottamare e rivendendone i pezzi di ricambio, così da poter pagare il college alla giovane figlia. Un giorno, per puro caso, Cade si accorge che l’ultimo rottame acquistato è in realtà un autobot. Da allora, la sua vita non sarà più la stessa perché, alcuni malvagi personaggi, sono alla ricerca del mitico Optimus Prime, che si nasconde proprio nel garage di Cade. Intanto, una nuova minaccia stare per arrivare dal cielo, in un momento in cui la Terra disconosce i Transformers, “L’era dell’estinzione” citata nel titolo si riferisce a un periodo in cui la Terra non ha più bisogno dei servigi dei Transformers e il governo li considera ormai superati e portatori di sventure. Il loro aiuto, però, si rivelerà più che necessario quando ci si renderà conto che le forse oscure sono più potenti che mai e, per evitare l’estinzione del nostro pianeta, gli Autobot dovranno vedersela, tra gli altri, con robot dalle caratteristiche preistoriche, ma con armi all'avanguardia, i Dinobot. Gli agenti Schmidt e Jenko, dopo le peripezie alle scuole superiori, partono per una nuova missione in incognito, ma stavolta presso un college locale. Ma dopo che Jenko entra nella squadra football e Schmidt si infiltra nella scena artistica bohemienne, iniziano ad avere seri dubbi sulla loro collaborazione. Ora non si tratta più soltanto di risolvere il caso, devono scoprire se sono in grado di avere una relazione più matura. Se questi due adolescenti troppo cresciuti possano trasformarsi da matricole in veri uomini, il college potrebbe rivelarsi l'occasione migliore che gli sia mai capitata. Migliaia di scimmie geneticamente evolute, guidate da Cesare, è minacciato da un gruppo di umani sopravvissuti al devastante virus propagatosi un decennio prima. Le scimmie, in questi anni, hanno raggiunto un livello d’intelligenza che ha permesso loro di creare una propria società e un ordine gerarchico interno. Cesare proverà a stabilire un rapporto di convivenza tra i due mondi, ma la pace avrà vita breve e uomini e scimmie saranno condotti sull'orlo di una guerra che determinerà chi sarà la specie dominante sulla Terra. Ercole, figlio del re degli dei Zeus, non è né uomo né dio e ciò gli ha causato grandi sofferenze. Dopo aver affrontato le leggendarie dodici fatiche, ha voltato le spalle agli dei e per 14 anni ha trovato il suo unico conforto in sanguinose battaglie. In compagnia di sei anime simili alle sue, è diventato un mercenario, noto per la sua spietatezza. Chiamati dal re di Tracia ad addestrare i suoi uomini al fine di formare il più grande esercito di tutti i tempi, Ercole e i suoi compagni apriranno finalmente gli occhi e capiranno in che baratro sono sprofondati. Per uscirne, dovranno affrontare la più grande battaglia di tutti i tempi. Il poliziotto di New York Ralph Sarchie, alle prese con i suoi problemi personali e una vita privata non proprio brillante, inizia a indagare su una serie di reati inquietanti e inspiegabili. Sarchie fa squadra con Mendoza, un prete dai metodi ben poco convenzionali, istruito nei rituali di esorcismo, per combattere spaventose e demoniache possessioni che stanno terrorizzando la loro città e che si stanno diffondendo come un’epidemia, sempre più rapidamente. Fermare la furia del demonio sarà un’impresa alquanto impossibile, ma i due uniranno le loro forze per liberare la città dal male. Hazel e Gus sono due adolescenti straordinari che condividono un umorismo pungente, un disprezzo per tutto ciò che è convenzionale, e un amore che li travolge in questo viaggio indimenticabile. Lei combatte contro il cancro ed è legata ad una bombola d’ossigeno, mentre lui ha una gamba amputata. La loro relazione è ancora più miracolosa, visto che i due si incontrano e si innamorano in un gruppo di sostegno per persone ammalate di cancro. Barney, Christmas e il resto della squadra dei Mercenari arrivano, finalmente, faccia a faccia con Conrad Stonebanks, l’uomo che anni prima aveva co-fondato il gruppo proprio insieme a Barney. Poiché Stonebanks era divenuto uno spietato trafficante d'armi, Barney era stato costretto a ucciderlo o, almeno, così tutti credevano. Stonebanks, invece, è riuscito a sopravvivere e si è posto come unica missione l’eliminazione di tutti i Mercenari. Per scongiurare tale ipotesi, Barney decide di reclutare nuovi membri più giovani, veloci e tecnologicamente esperti. Sarà una lotta senza esclusione di colpi. | Siete pronti per una scorpacciata di film da luglio a settembre? Ci aspettano “Transformers 4”, “Hercules – Il Guerriero”, “Tartarughe Ninja” e tantissimi altri che conquisteranno, sicuramente, il box office italiano in questi mesi estivi. |
L'azione di petizione dell'eredità Con l'art. 533 cc il legislatore riconosce all'erede il diritto di chiedere di far riconoscere la sua qualità ereditaria contro chiunque possiede tutti o parte dei beni ereditari (a titolo di erede o senza titolo alcuno), allo scopo di ottenere la restituzione dei beni medesimi. L'azione è imprescrittibile, salvo gli effetti dell'usucapione rispetto ai singoli beni. Risulta evidente che l'azione è sostanzialmente diretta ad ottenere la restituzione dei beni ereditari (previo riconoscimento della propria qualità di erede). L'azione di petizione dell'eredità può anche essere esercitata contemporaneamente ad altre azioni (ad esempio la domanda di nullità del testamento olografo, diretta ad accertare la nullità del testamento, far aprire la successione ab intestato e, infine, a richiedere la restituzione dei beni ereditari). In questa situazione le due domande proposte non integra solo una petizione di eredità pura e semplice, ma ha ad oggetto principale la declaratoria della nullità del testamento, essendo la relativa statuizione necessaria per far valere il titolo di eredi ex lege e, infine, la restituzione dei beni ereditari. In queste situazioni occorre valutare se i principi in materia di parti necessarie del processo (litisconsorzio) coincidono oppure sono differenti, infatti, la domanda di accertamento della nullità del testamento (al fine di essere riconosciuti eredi ex lege) richiede una decisione nei confronti di tutti i soggetti del rapporto successorio e quindi la loro necessaria partecipazione in giudizio, mentre la domanda di petizione dell'eredità riguarda solo il soggetto che chiede la restituzione e colui che indebitamente possiede i beni ereditari. In altri termini, quando l'attore non si limita a chiedere la restituzione dei beni ereditari detenuti da altri soggetti, ma chiedono in via principale che fosse dichiarato nullo il testamento che aveva istituiti eredi i possessore/detentori dei beni ereditari, occorre valutare se l'eventuale mancanza di integrazione del contraddittorio verso uno degli eredi testamentari integra o meno la nullità della sentenza. | Cassazione 31.5.2019 n 15030 La petizione di eredità è diretta alla restituzione dei beni ereditari, legittimati attivamente e passivamente sono il solo erede ed il possessore dei beni, non anche gli altri coeredi, che non sono litisconsorti necessari. Diversa è la situazione quando alla petizione di eredità si affiancata l’azione di impugnazione del testamento, Il relativo giudizio riguarda il rapporto successorio e il giudizio coinvolge necessariamente anche gli altri successibili. |
Non è la prima volta che Richard Gere rinnega Pretty Woman, scaricando il film che più di tutti lo ha fatto conoscere al grande pubblico. Dopo averla considerata "una stupida commedia romantica" l'affascinante attore torna a discutere sul film che ha più di 20 anni interpretato al fianco di Julia Roberts, conferendo alla commedia ancora una volta un'accezione negativa, e slegandosi dal personaggio che ha interpretato, nei cui panni non si sentiva a suo agio. L'ingaggio di Richard Gere come attore protagonista arriva quando la sua carriera era in una fase calante, e il bell'attore dichiara attraverso le pagine di Chi di aver accettato solo per soldi: Ti chiedi perché non ti offrano certi film. La dura risposta è che non sei il tipo da box office. A un certo punto ho pensato che ritirarmi sarebbe stata una scelta coraggiosa, poi ci ho ripensato: la sfida è restare nel mondo del cinema. Sì, non volevo farlo, non mi emozionava. Il mio personaggio, Edward Lewis, per me era solo un tipo elegante. Non mi vedevo nel genere Cary Grant. Il mio agente continuava a pregarmi, io dovevo pagare il mutuo: alla fine ho accettato per soldi, ed è stato il mio più grande successo. "Non mi sentivo un sex symbol" – Sono passati più di vent'anni dalla commedia che ha raccontato l'amore tra Edward Lewis e Vivian Ward, ma Gere ricorda ancora a fatica il periodo subito dopo il boom del film. La popolarità ha spesso un prezzo alto da pagare, e Richard l'ha gestita mal volentieri, soprattutto senza riuscire a riconoscersi nel ruolo di sex symbol: Mi ha sorpreso la sua popolarità, persino fra i bambini, non perché rendesse romantica la professione più antica al mondo, ma per certe scene decisamente osé. Tutti vogliono sapere qualcosa di te e vorresti fuggire. L'immagine di sex symbol che il pubblico aveva di me non mi apparteneva. Ma sono felice di essere sopravvissuto. | Richard Gere torna a parlare di Pretty Woman e del successo di un film che non sente del tutto suo. L’attore ammette di aver vissuto male la popolarità del suo personaggio, dichiarando di aver accettato il ruolo solo per soldi. |
Con i colori di una primavera ormai inoltrata, e il calore di un'estate alle porte, qual è la destinazione più bella che vogliamo raggiungere per le nostre vacanze in Italia di questo mese? Ma è chiaro, il mare! A maggio le migliori località estive cominciano a prepararsi per l'incombente stagione estiva, e molte funzionano già a pieno regime. Ma non tutti hanno ancora la possibilità di muoversi verso le spiagge, se non per un week end fuori porta. E non troveremo comunque mai le stesse folle del mese di agosto. Non dappertutto almeno: ci sono mete popolari già a partire da questo periodo. Ma l'offerta è talmente variegata che ce n'è per tutti i gusti, anche per chi fugge dal caos. E in ogni caso la nostra penisola offre molte altre splendide alternative, anche per chi di stendersi al sole non ne vuole sapere proprio niente. Provare per credere. Città ritrovate Eventi culturali e non E finalmente il mare! Maggio è forse il momento migliore della stagione per riscoprire la città. Le giornate si allungano e il sole ci accarezza delicatamente riscaldandoci con amore. Questa visione poetica però non ci deve trarre in inganno: i grandi capoluoghi del turismo in Italia sono già assediati da orde di turisti stranieri. Evitate come la peste la triade Roma-Firenze-Venezia e dirigetevi verso centri grandi, sì, ma meno conosciuti. Per darvi un'idea della scelta vi suggeriamo tre nomi, uno ciascuno per il sud, il centro e il nord. Lecce è uno dei centri più attivi della Puglia, e un ottimo punto di partenza per un viaggio in Salento. La città viene considerata la capitale dell'intera area geografica per la sua vivacità culturale e la movida notturna. Ma si resta sbalorditi soprattutto di fronte all'immensa mole di edifici barocchi che fanno del suo centro storico da solo il principale motivo per una visita. Ma Lecce è anche collocata strategicamente a venti minuti d'auto dal mare, verso la marina di San Cataldo. Da lì potete seguire un itinerario che vi porti a scoprire tutta la meravigliosa costa pugliese. Perugia è il capoluogo dell'Umbria, e ciò nonostante una città dalle dimensioni molto contenute. Tuttavia il suo magnifico centro storico ci si piazza davanti con tutta la sua potenza, proiettandoci nell'epoca dei comuni con i suoi palazzi signorili. Piazza IV Novembre ci dà ben l'idea di cosa ci aspetta in una visita a Perugia: un ricco complesso di edifici monumentali e chiese difficilmente eguagliabile. La parte più bella è che non vedrete l'ombra di un'automobile, perché sono tutte bandite dalla zona. L'ideale quindi se cercate un po' di tranquillità. Ma non lasciatevi ingannare: anche Perugia ha il suo grande fermento notturno, grazie agli studenti delle varie università che la sera affollano le vie pedonali del centro. Torino è indubbiamente molto più grande delle altre due città sopra citate, ma l'abbiamo scelta perché di per sé può rappresentare una piacevole scoperta. Molti la identificano infatti con una città industriale, grigia e cupa. In realtà il suo complesso di edifici storici non ha niente da invidiare a città più blasonate. I monumenti di Torino non si fermano solo alla Mole Antonellania. I numerosi edifici, lascito del Regno Sabaudo, sono una viva testimonianza dell'importante ruolo che la città ha ricoperto nella storia della nostra Italia, prima e dopo l'Unità. Inoltre, per gli appassionati di leggende e curiosità, non mancano storie legate al suo passato esoterico che ancora oggi legano l'identità della città a un doppio triangolo di magia. Volete saperne di più? Consultate la nostra guida di Torino. Il mese di maggio si apre con uno degli appuntamenti più importanti nel panorama delle festività italiane: il Concerto del Primo Maggio a Roma. La manifestazione che si tiene annualmente ogni anno nella capitale attira centinaia di migliaia di persone, e potrebbe essere un'occasione per un lungo ponte (autorizzato o meno). Lo sappiamo, vi abbiamo consigliato di stare lontano dalle grandi città turistiche, e suggerirvi Roma proprio nel periodo dove riceve più gente sembra alquanto contraddittorio. Ma anche se vi interessa il concertone, non è detto che dobbiate alloggiare proprio a Roma centro. Potete benissimo cercare un letto nella sua zona più periferica: Ostia. L'antica città è il cosiddetto Lido di Roma: qui infatti vi si trovano numerosi stabilimenti balneari nonché varie discoteche sulla spiaggia che vi consentiranno di anticipare il divertimento delle vacanze estive. Ma se poco vi interessa, allora sarete più attratti dal suo aspetto storico: gli scavi di Ostia Antica infatti sono una magnifica testimonianza perfettamente conservata dell'epoca romana, e sono altrettanto belli quanto i Fori Imperiali. Il Maggio dei Monumenti di Napoli è un altro degli appuntamenti culturali che si ripetono ogni anno. Il Comune organizza una serie di iniziative e aperture straordinarie volte ad attirare l'attenzione sull'eccezionale patrimonio della città partenopea, il cui centro storico è nella lista dei Patrimoni dell'Umanità Unesco. Il capoluogo campano non è una punta di diamante del turismo italiano, poiché fa molto poco per valorizzare le sue bellezze artistiche e archeologiche. Ecco perché non si corre il rischio di rimanere intrappolati in una folla eccessiva di turisti. Per quanto le vie dei decumani sono sempre assiepate dagli abitanti della città, ed è questo il suo fascino maggiore. Oltre naturalmente alla possibilità di scoprire attrazioni poco conosciute come la Napoli Sotterranea e il Tunnel Borbonico, la sbalorditiva Cappella San Severo o il reticolato di catacombe. Solo alcuni esempi di un'incredibile offerta, che naturalmente si estende all'intera provincia con i siti archeologici di Pompei, Ercolano, Stabia, Oplonti e Paestum. Un consiglio? Procuratevi la Campania Artecard, per risparmiare su ingressi e trasporti. | Mare o città? La scelta non è tanto ardua nel mese di maggio: l’Italia si presta a bellissimi week end sulle spiagge come a gite fuori porta nei centri più belli della penisola. Un viaggio con il sole che ci bacia la fronte. |
Monti, dopo l’incontro di ieri sera con i leader dei partiti di maggioranza e l’incontro con il Presidente della Repubblica, ha illustrato in una conferenza stampa insieme al Ministro Fornero il ddl sulla riforma del lavoro che ora dovrà essere approvato in Parlamento. Il Premier, rassicurato dai leader di Pd, Pdl e Terzo Polo, è sicuro che la riforma possa essere approvata i tempi brevi senza stravolgimenti da parte delle forze parlamentari. Monti ha definito quella in essere una riforma di rilievo storico per l’Italia, aggiungendo che è “una riforma che intende realizzare un mercato del lavoro inclusivo e dinamico” con la quale si cerca di favorire la crescita e il lavoro ma anche di rendere “più efficiente, coerente ed equo l'assetto degli ammortizzatori sociali”. Tutto ciò secondo il Premier renderà questa riforma del lavoro, come avvenuto con quella delle pensioni, “un punto di avanguardia dell'economia e della società italiana”. Per Mario Monti l’iter parlamentare dovrebbe essere breve dopo che i leader politici hanno assicurato di condividere le linee del progetto, quindi si avrà “un iter parlamentare che auspichiamo approfondito ma anche spedito" ha precisato il Premier. Per il capo del governo questa riforma da sola, come le altre, non può dare la svolta, ma insieme alle altre riforme già varate servirà a rilanciare l’Italia. | Il disegno di legge sulla riforma del lavoro è pronto, dopo la firma del Quirinale ora la parola finale spetta al Parlamento a cominciare dalla Camera dove il testo sarà presentato nelle prossime ore. |
A giungo è uscito l'album dal titolo "Bene Così" con il quale Alex Britti ha tentato un percorso "più rock, con brani più suonati e meno fronzoli". Quest'estate ha portato il suo sound, in giro per l'Italia. Le radio hanno apprezzato molto la nuova fatica discografica del cantante. Per 3 mesi, infatti, Britti si è posizionato regolarmente nelle prime venti posizioni delle classifiche radiofoniche. Il 6 settembre arriverà in radio il nuovo singolo. Stavolta toccherà alla title track. "Bene Così" è una dolce ballad, che parla d'amore, in cui Alex Britti canta: | Il 6 settembre arriva in radio “Bene Così”, il singolo che dona il titolo al nuovo album di Alex Britti. Il cantante è pronto a deliziare i fan con questa ballad romantica. |
L'ottava puntata dell'Isola dei Famosi è stata di sicuro la più principesca di questa edizione grazie allo sbarco del principe di casa Savoia Emanuele Filiberto. Ma per un naufrago che arriva c'è uno che va via, Nina Moric lascia l'Honduras. Il principe aveva promesso di sbarcare nudo ed invece ha deluso le aspettative presentandosi vestito. Anche se questa sua mancanza gli ha fatto perdere punti, il monarca si è dimostrato molto disponibile ad aiutare i naufraghi. Il tuffo dall'elicottero e la nuotata fino alla spiaggia sono stati due ostacoli superati facilmente, il rampollo di casa Savoia ha dimostrato di essere in ottima forma e la forza fisica in questa settimana sull'Isola dei Famosi gli servirà molto. Appena arrivato sulla spiaggia Emanuele Filiberto è stato sottoposto ad una prova ricompensa davvero disgustosa, penso che in molti non avrebbero mai accettato di farla. Il principe ha mangiato formiche fritte, patà di lombrichi, spiedini di scarafaggi e occhi di pesce, che di sicuro non sono un piatto regale. Emanuele superando le prove ha portato diversi doni ai naufraghi che lo hanno accolto in modo trionfale, in particolare è stata Eleonora Brigliadori ad abbracciarlo per prima. A proposito l'attrice ieri è stata la protagonista del siparietto hot della puntata, infatti durante una prova la Brigliadori mostra il lato b. Il principe non è un concorrente del reality e sull'Isola dei Famosi 8 resterà per una sola settimana come guest star, ma è possibile che fra sette giorni le cose cambino. Da sottolineare che in ogni collegamento Simona Ventura si rivolgeva ad Emanuele Filiberto dandogli del lei, il principe viene trattato da principe in tutti i sensi! | L’ottava puntata dell’Isola dei Famosi è stata di sicuro la più principesca di questa edizione grazie allo sbarco del principe di casa Savoia Emanuele Filiberto…. |
Si sono conclusi da pochi minuti gli Mtv Hip Hop Awards 2012, condotti da Nina Zilli, in diretta dall'Alcatraz di Milano. La serata, della durata di poco più di due ore, non ha regalato troppe sorprese agli appassionati: i protagonisti erano ben noti e le aspettative non sono state disattese. La serata si apre con l'ingresso della conduttrice sulle note del suo successo più noto Cinquantamila. E' parsa non esattamente a suo agio, ma evidentemente l'emozione avrà giocato brutti scherzi. La serata si apre con il primo premio, relativo alla categoria Best Live, che vede trionfare J-Ax. C"è un po' di delusione in sala, a parere di molti seguaci, il premio lo avrebbe meritato Emis Killa, che comunque non rimarrà a digiuno. Il secondo premio è assegnato a Fedez, per la categoria Song of the year, con la canzone Faccio brutto. Questa prima tranche si conclude con la premiazione del miglior freestyler, premio consegnato da Ubaldo Pantani e Virginia Raffaele a ENSI. Quindi si esibisce Emis Killa. La seconda parte si apre con Marco Materazzi. grande appassionato del genere, il quale sale sul palco dell'Alcatraz per premiare il Best Crossover. Il premio verrà assegnato a Salmo. Successivamente, uno dei migliori momenti della serata, overo l'esibizione di ENSI con Samuel dei Subsonica. Il pezzo Oro e Argento, ha esaltato il pubblico, vista la partecipazione di un musicista di altissima levatura. Lo spettacolo continuerà con Caterina Guzzanti, la quale premierà il Best New Artist, resibendosi anche in una simpatica versione satirica di Ginnaste, vite parallele. Il premio viene assegnato ad Emis Killa. E' il momento attesissimo di Max Pezzali, che regalerà al pubblico due esibizioni live in duetto con Dargen D'amico (Hanno ucciso l'uomo ragno) e poi con i Two Fingerz (6/1/sfigato 2012). Lo stesso Pezzali, premierà J-Ax con il secondo riconoscimento della serata, valevole per la categoria Special Mtv Rap Icon. Nelle fasi finali Fabio Caressa improvvisa un rap sui mondiali di calcio, premiando, in compagnia di Miriam Leone, l'album of the year. E' uno dei riconosimenti più ambiti della kermesse, che finisce per essere assegnato ai Club Dogo, per il cd Noi Siamo il Club. Il penultimo premio della serata, viene assegnato alla Best Collaboration. Viene assegnato ad un gruppo formato dai più noti esponenti del genere in Italia: J-Ax, Club Dogo, Marracash e Emis Killa per il Rap per l'Emilia. | La serata, condotta da Nina Zilli, è stata un successo di pubblico. Tanti gli ospiti illustri, che hanno premiato i protagonisti di un genere musicale sempre più seguito. |
Per essere il paese più piccolo del mondo (dopo il Vaticano), Monaco ha una concentrazione senza eguali di miliardari che vivono sul suo territorio. E non a casa qui si registrano anche gli immobili più costosi al mondo, stimati a € 91.000 per metro quadrato. Ma il piccolo Principato si sta preparando a raggiungere nuovi record con la costruzione di un edificio che si candida ad essere la residenza dell'appartamento più costoso e lussuoso al mondo. Il progetto si chiama Tour Odéon ed è il grattacielo più alto di Monaco e tra i più alti d'Europa di tipo residenziale. Monaco è stato costruito lentamente a partire dal 1950. Per cui, nonostante i prezzi alti, gli edifici in realtà risultano più compatti e meno tecnologici di quello che si pensi. Le case inoltre non sono tantissime e anche per un costo maggiore non c'è da aspettarsi un giardino o una grande terrazza. Così sembrava necessaria la costruzione di un edificio che fosse all'altezza delle aspettative dei facoltosi cittadini del Principato o che rispecchiasse i costi stratosferici. | Monaco da sempre si è distinta per i più alti prezzi di case nel mondo, ma il Tour Odéon è l’appartamento più costoso che potrete trovare ai quattro angoli del Pianeta. |
Se c'è qualcuno davanti a cui Marco Carta non si tira indietro è il proprio pubblico. L'uso del social network, infatti, da parte dell'ex vincitore di Amici e del Festival di Sanremo è sempre di continuo confronto con il proprio pubblico. Il cantante è stato il primo vincitore di talent a poter sfruttare l'onda che li ha poi portati costantemente in classifica, facendo di molti di loro dei veri e propri fenomeni. Lo è stato anche il ragazzo sardo, che a un certo punto ha visto un leggero calo di visibilità che però è stato colmato da una fanbase che si è cresciuto con gli anni e che non lo abbandonano un attimo. La dimostrazione, oltre alle migliaia tra like, commenti e condivisioni dei suoi status sul social network (che conta 540 mila fan) è stato nel successo del suo ultimo singolo "Splendida ostinazione", che può vantare la certificazione di platino. Qualche settimana fa ha spiegato che ha toccato il fondo tante volte e spesso ne è uscito grazie all'affetto dei fan, mentre oggi ha continuato a lanciare messaggi su quello che sarà il suo ritorno sulle scene. E nei negozi. Carta, infatti, uscirà con un libro, probabilmente un'autobiografia "Ho una storia da raccontare" che dovrebbe vedere la luce il 26 maggio, anche se il cantante non ha annunciato ancora nulla benché Amazon abbia già detto che sarà pubblicato da Mondadori. Anche oggi ha voluto lanciare un messaggio ai suoi fan. Nessun dettaglio in più, solo un annuncio e un ricordo, quello della madre (deceduta quando il cantante era piccolo), sempre protagonista dei suoi status, tatuata anche sul suo braccio e ricordata pochi giorni fa in occasione del compleanno. Probabilmente sarà anche la protagonista di ciò a cui il cantante sta lavorando, stando a quanto scrive lui stesso su Facebook: Ancora poco tempo e tutti sapranno. Che ne sarà di quel che sappiamo solo noi? Ho deciso di condividerlo col mondo.. Sarà un ricordo stesso pensare a quando la nostra storia la conoscevamo solo io e te.. Mamma.. #TatuartiNellaPelle Ma sarà bello anche questo. #1985 #infanzia #addolescenza #amici #sanremo #vita.. #io&te #hoUnaStoriaDaRaccontare Ho qualcosa da dire.. Da tanto tanto tempo.. Un progetto di cui il cantante parla da tempo, senza dire nulla. Già nel luglio del 2014, infatti, scriveva: Ognuno di noi ha una storia da raccontare, storie più o meno belle, storie più o meno interessanti.. Penso che a volte si abbia la s/fortuna di raccontare la storia giusta o meno al momento giusto. Io ho raccontato di me.. Una? Due? Tre storie? Ce ne sono altre da raccontare.. Sicuramente.. Arriverà un giorno il momento di raccontarne un'altra, e poi un'altra ancora.. Non voglio tenerle tutte per me, Mi sentirei una busta piena di cose vuote.. E.. Sarà solamente li che il contenuto assumerà un vero peso, bello, interessante.. Un peso leggero. Marco. | Marco Carta torna a dare indizi su quello che sarà il suo nuovo lavoro. Nessun album, ma un libro, un’autobiografia che il cantante non ha ancora annunciato ufficialmente ma di cui sono già presenti tracce online e nei suoi status. |
Un nuovo composto anticancro è in grado di ridurre in modo significativo le dimensioni e il peso della massa tumorale, limitando al contempo l'impatto sulle cellule sane e di conseguenza la tossicità della chemioterapia. Il “phorbiblatin”, questo il nome del composto, tecnicamente è un profarmaco basato su un meccanismo di fotoattivazione, che una volta reso operativo si riduce in oxaliplatino, uno dei farmaci antitumorali per eccellenza. Rispetto a quest'ultimo, proprio grazie al peculiare processo di attivazione basato sulla luce, presenta molteplici benefici. A sviluppare il phorbiblatin (o forbiplatino, nel nostro idioma) è stato un team di ricerca cinese guidato da scienziati della City University di Hong Kong, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Scuola di Scienze Farmaceutiche presso il Centro di Scienze della Salute dell'Università di Shenzhen e dello Shenzhen Research Institute. Gli scienziati, coordinati dal professor GuangyuZhu, docente presso il Dipartimento di Chimica dell'ateneo asiatico, hanno messo a punto il composto dopo 3 anni di lavoro in laboratorio. Testato sia su modelli murini (topi) che su cellule umane in vitro, il phorbiblatin ha determinato una riduzione delle dimensioni e del peso delle masse tumorali rispettivamente del 67 e del 62 percento in più rispetto all'oxiplatino, farmaco utilizzato normalmente per combattere il cancro alle ovaie, al seno, al colon-retto, allo stomaco ed altre neoplasie. Gli scienziati hanno ottenuto il nuovo composto legando l'oxaliplatino al PPA, un cosiddetto fotosensibilizzante che è altamente sensibile alla luce rossa. Irradiando il profarmaco con luce rossa a bassa intensità per soli 10 minuti è stato possibile liberare l'81 percento dell'oxaliplatino sulle masse tumorali. Il segreto della limitata tossicità e della grande precisione nell'uccidere le cellule malate del forbiplatino risiede proprio nella possibilità di controllare “in modo spaziale e temporale” la sua azione. Gli scienziati hanno infatti sottolineato che il composto è “cineticamente stabile al buio”, di conseguenza, è possibile farlo colpire solo quando e dove lo si ritiene opportuno. Ciò limita in modo significativo gli effetti collaterali della chemioterapia, che può essere altamente tossica anche per i tessuti sani. | Un team di ricerca cinese guidato da scienziati della City University di Hong Kong ha creato un nuovo composto sperimentale in grado di abbattere di oltre il 60 percento il peso e le dimensioni dei tumori. Chiamato forbiplatino, il profarmaco si attiva con luce rossa e riduce sensibilmente la tossicità della chemioterapia. |
Intervistata dalla rivista "Vero", Belén Rodriguez è tornata a parlare del giorno del suo matrimonio, in cui tutto era stato organizzato nei minimi dettagli. La showgirl era così bella in abito da sposa che da allora continua ad essere invitata come testimonial di eventi del settore: "In verità non abbiamo ancora avuto il tempo di vedere il filmino e le fotografie del nostro matrimonio. […] Continuiamo a girare per sfilate e fiere degli sposi per mantenere vivo il ricordo di quel giorno, che resterà indelebile nelle nostre menti. È stata una festa meravigliosa, indimenticabile, organizzata nei minimi particolari con le persone che veramente ci vogliono bene. Non c'è verso di togliermi l'abito da sposa da dosso: tutti ora mi vogliono come testimonial e come sposa ideale. A volte vorrei farne a meno, ma c'è una forte richiesta" La showgirl coglie l'occasione per esprimere la sua posizione nei confronti del gossip: | Intervistata dalla rivista “Vero”, Belén ha precisato la sua posizione riguardo al gossip. A volte ci ride su ma guai a parlare di Santiago. |
Manca pochissimo alla proclamazione del film vincitore dell’edizione 2013 e la sfida tra “Argo”, “Lincoln”, “Zero Dark Thirty”, “Vita di Pi”, “Les Misérables”, “Re della terra selvaggia”, “Django Unchained”, “Il lato positivo” e “Amour” si fa sempre più accesa. I bookmakers sono in fibrillazione, gli attori e i registi fremono e, finalmente, il 24 febbraio sapremo chi avrà avuto la meglio. Nel frattempo, per rinfrescarci un po’ la memoria e per rivivere le emozioni regalateci da film immortali, ecco in arrivo un bellissimo video che raccoglie tutti le 84 pellicole che hanno portato a casa l’ambitissima statuetta. Quanti ne avete riconosciuti? Non vi preoccupate, qui di seguito trovate la lista completa di tutti i vincitori. 1929 – Aurora (miglior film e produzione artistica) e Ali (miglior produzione) 1930 – La canzone di Broadway 1930 – All’ovest niente di nuovo 1931 – I pionieri del west 1932 – Grand hotel 1934 – Cavalcata 1935 – Accadde una notte | Gli 84 vincitori della categoria Miglior Film riuniti in un video di pochi minuti che ripercorre il meglio della storia del cinema mondiale dal 1929 al 2012. Sensazionale. |
Samsung ha annunciato l'arrivo di un nuovo aggiornamento per bloccare definitivamente i Galaxy Note 7 che gli utenti non hanno ancora consegnato all'azienda. Nel mese di ottobre, infatti, i vertici del produttore coreano hanno interrotto la produzione e la vendita dei Galaxy Note 7 a causa dei problemi di surriscaldamento alla batteria che in alcuni casi ha provocato seri problemi di sicurezza. Per questi motivi l'azienda ha avviato una campagna di richiamo invitando tutti i consumatori che hanno acquistato un Samsung Galaxy Note 7 a riconsegnare il device per venir rimborsati o per sostituire il phablet con un altro smartphone. Nonostante le numerose segnalazioni però ad oggi grazie al programma Refund and Exchange sono stati restituiti "solo" il 93% dei Galaxy Note 7 venduti negli Stati Uniti, dato che ha allarmato Samsung e che il prossimo 19 dicembre rilascerà un aggiornamento software che renderà inutilizzabile il dispositivo. Già a fine ottobre il noto produttore di dispositivi mobile ha rilasciato un aggiornamento a livello mondiale che limitava la carica della batteria al 60%, evitando così il surriscaldamento del dispositivo. | Samsung ha annunciato l’arrivo di un nuovo aggiornamento per bloccare definitivamente i Galaxy Note 7 che gli utenti non hanno ancora consegnato all’azienda. |
Due giorni fa li abbiamo visti tra i vincitori TRL Awards 2011, la premiazione di Mtv che si è tenuta a Firenze mercoledì 20 aprile; ora gli Zero Assoluto tornano ufficialmente in scena con un singolo inedito, in attesa del nuovo progetto discografico. Nell’evento di Piazza Santa Croce, Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi hanno conquistato il “TRL History Award” – un premio ricevuto grazie alle molteplici presenze nel programma Total Request Live – e hanno anche presentato in anteprima Questa estate strana, il brano che arriva oggi, venerdì 22 aprile, in rotazione nelle radio italiane. Il singolo fa da apripista al nuovo album del duo romano, in uscita il 31 maggio su etichetta EMI. Se il titolo e i contenuti del disco restano “top secret”, qualcosa si può già immaginare grazie a questa canzone, disponibile da oggi anche per il download, su iTunes: Questa estate strana presenta sonorità inedite per i due artisti, uscendo dagli schemi del pop classico per dirigersi verso il sound ipnotico tipico degli anni Ottanta, tra synth e ritmicità. Ricordiamo che gli Zero Assoluto hanno annunciato il loro imminente ritorno su Facebook, agli inizi di aprile, attraverso il divertente video divertente Quelli dell’estate strana – solo ora appare evidente la scelta del titolo, in riferimento al brano –, che li ritrae seduti al bar, mentre compilano una schedina del superenalotto con i numeri dei prossimi impegni. Aspettando la partenza del tour da Scanno (L’Aquila), prevista il 30 aprile, rivediamo il momento della premiazione e della performance degli Zero Assoluto ai TRL Awards 2011, sul sito ufficiale di Mtv. | Il duo romano, premiato ai TRL Awards, presenta il brano apripista del nuovo album, in uscita il 31 maggio. |
Genitori e medici potrebbero presto vedere come cresce un bambino nella pancia della mamma grazie a nuove ed avanzate tecnologie in 3D e alla realtà aumentata. Le immagini, in genere difficili da interpretare delle attuali ecografie, potrebbero quindi in futuro lasciare spazio a quelle tridimensionali. Il sistema, messo a punto da un gruppo di ricercatori della Clinica de Diagnostico por Imagem di Rio de Janeiro, in Brasile, verrà presentato la prossima settimana a Chicago, negli Stati Uniti, in occasione dell'annuale meeting della Radiological Society of North America. La sua è una importanza rivoluzionaria, in grado di cambiare per sempre le analisi in questo campo. La nuova tecnica si basa sulla combinazione di immagini rilevate con la risonanza magnetica e su tecnologie di realtà virtuale, come l'Oculus Rift. La prima fornisce immagini ad alta risoluzione di feto e placenta, con un eccellente contrasto. Attualmente viene utilizzata per la valutazione fetale quando l'ecografia non è in grado di fornire un quadro di alta qualità. Gli esperti l'hanno sfruttata per creare un accurato modello in 3D del bambino, compreso l'utero, il cordone ombelicale e la placenta. Ma anche vie respiratorie e organi, permettendo di individuare eventuali anomali su cui intervenire. | La nuova tecnica è stata elaborata da u gruppo di esperti della Clinica de Diagnostico por Imagem di Rio de Janeiro, in Brasile, e si basa sulla combinazione di immagini rilevate con la risonanza magnetica e su tecnologie di realtà virtuale, come l’Oculus Rift. |
I giocatori potranno essere diminuiti nel corso degli anni, ma Fortnite resta uno dei più grandi fenomeni del 2019, soprattutto per quel che riguarda i guadagni. Secondo infatti il report di SuperData, il battle royale di Epic Games ha ottenuto 1,8 miliardi di dollari di introiti. Numeri in ribasso rispetto a quelli visti nel 2018, arrivati a 2,4 miliardi di dollari. Tuttavia, il risultato del 2019 resta comunque sorprendente, lasciando a Fortnite il primato tra i titoli più remunerativi dell'anno, nonostante abbia meno giocatori di un altro colosso come League of Legends. A questo punto non è esagerato definire il 2019 come "l'anno di Fortnite". Durante il suo corso, la fama del battle royale ha superato la folta community, penetrando nell'opinione pubblica. Merito di ciò è dell'incredibile campagna marketing effettuata da Epic Games con diverse iniziative, come la partnership con Disney che ha portato a diversi crossover, come Fortnite x Avenger's Endgame, o il più recente Fortnite x Star Wars, che non solo ha portato alle skin degli ultimi protagonisti di Star Wars e all'accordo tra il battle royale e il videogioco Star Wars Jedi: Fallen Order, ma anche a un evento promosso appositamente per l'uscita dell'ultimo film "Star Wars: L'ascesa di Skywalker", con la proiezione in anteprima di una scena del film, con la presenza virtuale del regista J. J. Abrams, presso il drive-in di Rapide Rischiose. L'evento però chiave del 2019 resta il buco nero. In molti ricorderanno l'inquietante fenomeno stagliatosi al centro di schermo che ha reso inutilizzabile Fortnite per diversi giorni. In quel lasso di tempo le principali piattaforme come YouTube e Twitch sono andate in tilt per la massiccia mole di utenti connessa in cerca di risposte. Un evento mai visto prima nel panorama non solo videoludico, ma dell'intero intrattenimento, creato appositamente per presentare il Capitolo 2. In poche parole, Fortnite è stato capace di far parlare di sé tra pubblici diversi, oltre ad aver consolidato la sua fama tra gli appassionati. Tornando al buco nero, restano importanti le parole dello youtuber St3pny riguardo il rapporto di Epic Games con i giocatori: "A differenza delle altre aziende, Epic Games ha basato sempre le modifiche da implementare grazie alla comunity. È un’azienda che ascolta molto i consigli degli utenti e cerca sempre di convergere in quella direzione. Quindi ti ritrovi i sondaggi a fine partita, o richieste su quali skin rimettere in circolazione". | Non è esagerato definire il 2019 come “l’anno di Fortnite”. Durante il suo corso, la fama del battle royale ha superato la folta community, penetrando nell’opinione pubblica. Merito di ciò è dell’incredibile campagna marketing effettuata da Epic Games con diverse iniziative, che ha portato al guadagno di 1,8 miliardi di dollari. |
Nell'oroscopo di venerdì 17 settembre 2021, la Luna si troverà a transitare nel segno dell'Acquario. Luna in Acquario non gode di grande estensione emotiva, sentimentale e passionale: sappiamo che l'Acquario è un segno zodiacale dominato da Urano che è il pianeta che ha a che fare con gli shock, le rotture, le esplosioni, i cambiamenti repentini, audaci, senza titubanze nè malinconie. Tutto questo chiaramente ha poco a che fare con le emozioni profonde e silenziose della Luna. In più, oltre al fatto che la Luna durante la mattinata si troverà a ronzare attorno a Saturno, entrambi (la Luna e Saturno) saranno contemporaneamente in quadratura a Venere in Scorpione. Porterà ad una freddezza e incostanza nel modo di sentire, di esprimere i propri sentimenti, di recepire i sentimenti degli altri. Un momento di difficoltà quindi nella gestione delle relazioni sentimentali di ogni genere. Il mondo è folle. E ne sei sempre più convinto dopo la mattanza di cetacei avvenuta sulle Isole Faroe che ha indignato il pianeta. Questo Mercurio opposto, per una volta, capita proprio a fagiolo: ti rende incomprensibile tutto quello che ti succede di fronte agli occhi e, soprattutto, ti indispone nei confronti delle ingiustizie! A renderti ben chiaro se qualcosa ti va a genio oppure no è la Luna: lei riesce a dissipare ogni dubbio anche senza bisogno del pianeta del pensiero! Amore: lasci finalmente spazio anche al romanticismo, di quello improvviso che ti spinge a comprare un fiore per qualcuno che stai conoscendo! Lavoro: non hai ben capito il piano di oggi ma confidi nel fatto che, un’anima pia, ti darà indicazioni sulle cose da fare! Salute: la presenza della Luna ti aiuta a prendere con filosofia una giornata estenuante. Il consiglio del giorno: se la capacità di ragionamento non aiuta fai come come Gandalf ne “Il signore degli anelli” e fidati del tuo naso! Il sesto senso arriverà in tuo aiuto! Voto 7 – Dammi retta Torone: non ne vale la pena. Oggi è la giornata giusta per desistere nei confronti delle cose che ti convincono di meno! Non fare come il ladro golosone che si è rovinato la fedina penale per rubare, in totale, un equivalente di € 20 di bottino in una gelateria della sua città ed evita di impiegare le tue energie per cose di poco conto! Spero che la Luna riesca a farti desistere anche dalla tentazione di attaccar briga con qualcuno che non ha voglia di sentir ragioni: sarebbe soltanto tempo perso. Amore: difficoltà di comunicazione e qualche messaggino incompreso via Whatsapp… Lavoro: le responsabilità gravano parecchio e, a tratti, ti coglie la voglia di lasciare tutto com’è e di partire per i Caraibi. Salute: l’umore non è dei migliori e potresti piantare un muso poco convinto peggio di quello di Billie Eilish. Il consiglio del giorno: la compagnia migliore, in giornate come queste, è quella di un buon libro o di un film. Meglio qualcosa che conosci già e che ami… Evita di socializzare: oggi non è la soluzione migliore. Voto 5 e mezzo È ora di un “refurbishing”. Una vera e propria riorganizzazione della vostra vita che farebbe invidia persino al comitato di Sanremo che, pare, abbia dato un nuovo senso al programma per l’anno prossimo! Complici in questa improvvisa voglia di rimettere mano a tutto sono Luna e Mercurio: hanno bisogno che facciate cambiamenti radicali e che riflettiate bene sulle cose da migliorare poiché ora è il momento giusto! E date anche una bella rivisitata al vostro armadio (che non fa mai male!). Amore: intraprendenti, vi lanciate in nuove conoscenze! Dovrete insistere un paio di volte prima di ottenere un vero risultato! Lavoro: apparentemente incontrastati: fra voi e il titolo di impiegato del mese non ci sono ostacoli! Salute: ben supportati: Marte e Luna sono una sorgente di energia inesauribile e purissima! Il consiglio del giorno: lasciatevi coinvolgere dai progetti pazzoidi della vostra combriccola di amici o di colleghi: potreste scoprire di esser bravissimi nell’organizzare una serata di giochi di società o in una serie di scherzi per il matrimonio di un conoscente! Voto 8 + | Nell’oroscopo di venerdì 17 settembre 2021, l’astrologa suggerisce grande attenzione quando abbiamo a che fare con i sentimenti degli altri oppure quando ci mettiamo in testa di voler esprimere i nostri. La quadratura tra Venere in Scorpione e la Luna in Acquario insieme a Saturno rende davvero difficile la naturalezza dell’espressione di ciò che sentiamo. |
Quando una concorrente graziosa e avvenente entra nella casa del Grande Fratello sa benissimo che va incontro ad un rito iniziatico cui non può proprio sottrarsi, se non vuole essere simpatica quanto una puzzola: stiamo parlando del rito della doccia. Nel corso delle varie edizioni abbiamo assistito a docce mozzafiato, talmente conclamate da oscurare il mito della commedia all’italiana anni ’70. Così è stato per la maggiorata Cristina del Basso, per Melita, per Veronica Ciardi, Sarah Nile, e compagne belle. Il successo raggiunto dalle celebri colleghe spinge ovviamente le nuove leve a non esimersi dal rito, specie se consapevoli di avere molte cartucce da giocare sul piano estetico. E nonostante il rito nel Grande Fratello 11 sia stato già consumato, Francesca Giaccari e Rosa Baiano forniscono ancora performance degne di essere applaudite. Incoraggiate dai fischi di approvazione dei maschi di casa, le due ninfe svolazzano leggiadre sul pavimento, già in costume, dirigendosi verso la doccia. In realtà chi riscuote più consensi, tra le due, è Francesca, sul di dietro della quale si incollano vagonate di ormoni in fermento, provenienti da più direzioni. Pur non avendo nulla da invidiare a Francesca, Rosa resta quasi a bocca asciutta, nonostante tra i maschi vi sia il suo spasimante, anch’esso preso dall’avvenenza di Francesca, com’era già avvenuto in occasione della sfilata di intimo di qualche giorno fa. Superato il vellutato scoglio maschile le due ragazze arrivano in doccia, e grazie a loro il reality si trasforma in un set cinematografico, in cui le attrici in erba recitano magistralmente il ruolo della seduzione. Non assistiamo ad una operazione di igiene, ma ad un vero e consapevole balletto di mani che sfiorano la pelle, con movenze sapienti e giudiziose. Nessuna energia nel detergere, solo tanta grazia e femminilità nelle pose. Stupisce come entrambe riescano a creare quest’atmosfera restando perfettamente naturali, Francesca in maniera più seducente, com’è nella sua natura, e Rosa con una delicatezza più discreta. Insomma, un momento che necessita del video gf11 per poter essere raccontato a 360 gradi. | Rosa e Francesca esibiscono le proprie forme sotto la doccia, suscitando l’entusiasmo maschile. |
Non è esagerato paragonare l'attesa per un nuovo lavoro di Paolo Sorrentino a quella per un film di Star Wars, del sequel di "Blade Runner" o un cinecomic Marvel. Se poi l'argomento del prossimo titolo firmato dal regista napoletano premio Oscar è nientemeno che la vita di Silvio Berlusconi, il personaggio controverso per eccellenza degli ultimi 30 anni di storia italiana, ecco che l'hype raggiunge vette a dir poco considerevoli. Il film in questione, "Loro", è attualmente in lavorazione, ma ecco arrivare la prima foto dal set, che mostra il Cavaliere interpretato da Toni Servillo. L'immagine, lanciata nelle ultime ore, è diventata virale in brevissimo tempo. Perfettamente truccato tanto da essere identico a Berlusconi, l'attore appare in una scena del film su cui non possiamo che fare semplici congetture: girata a settembre (come si evince dalla scritta sul ciak, in cui si legge il nome del regista e quello del direttore della fotografia Luca Bigazzi), ci mostra Servillo/Silvio a bordo di una barca. Sarà in Sardegna, dove l'ex premier possiede la celebre Villa Certosa? Di certo, la foto sembra confermare che quella di Servillo, già Giulio Andreotti sempre per Sorrentino ne "Il Divo", è stata la scelta perfetta. Sono poche le informazioni trapelate finora sul film, ma il cast promette faville. A interpretare l'ex moglie di Berlusconi Veronica Lario sarà Elena Sofia Ricci, scelta dopo che la possibilità di vedere nei suoi panni Ornella Muti è sfumata. Vedremo inoltre Riccardo Scamarcio nei panni di Gianpaolo Tarantini, Ricky Memphis in quelli di Stefano Ricucci e Chiara Iezzi nella parte di una speaker. In ruoli non ancora precisati, compariranno inoltre Roberto Herlitzka, Alessia Fabiani, Dario Cantarelli, Roberto De Francesco e Giulia Alberti. | Prima foto dal set del già attesissimo film di Paolo Sorrentino, con Servillo sorprendente mimetico nei panni dell’ex premier. E il resto del cast promette faville. |
Era arrivato in Perù con il sogno di poter visitare le rovine Inca di Machu Picchu. Ma la pandemia di coronavirus ha modificato i suoi piani. Jesse Katayama, 26 anni originario di Osaka, in Giappone, era arrivato ad Aguas Calientes, la città da cui la maggior parte delle persone inizia le spedizioni per Machu Picchu, lo scorso 14 marzo. A causa delle misure adottate dallo stato sudamericano per arginare la pandemia era rimasto bloccato in città e la sua visita al sito archeologico, per cui aveva già acquistato il biglietto, cancellata. Da allora il ragazzo, che in patria è istruttore di boxe, è diventato parte della comunità locale, dove ha affittato una piccola stanza. Sebbene la chiusura dei confini gli abbia impedito di visitare altri paesi sudamericani, ha sfruttato la sua situazione particolare per esplorare altre attrazioni locali come il monte Putucusi e le cascate di Calientes. Nel frattempo ha anche dato lezioni di boxe ad alcuni ragazzi del posto "Vado a correre ogni mattina e ho potuto vedere Machu Picchu in lontananza", ha riferito il giovane, "Pensavo che non lo avrei mai visto perché mi aspettavo che non riaprisse entro quest'anno. Ma mi andava bene perché mi sono divertito molto qui". La sua storia, tramite una compagnia turistica locale, è arrivata fino al ministro della Cultura peruviano Alejandro Neyra che ha concesso così a Katayama l'accesso al sito archeologico in via eccezionale, dopo aver presentato una richiesta speciale. Il ragazzo è entrato nelle rovine patrimonio dell’Unesco lo scorso sabato, senza altri visitatori, accompagnato dal sovrintendente del parco archeologico e da due fotografi che hanno immortalato la visita. Nel video registrato in cima alla montagna di Machu Picchu, il turista ha potuto celebrare il viaggio tanto atteso. "Questo tour è davvero fantastico, grazie", ha scitto Katayama sul suo profilo Instagram. | Ha dovuto aspettare sette mesi, bloccato in Perù a causa della pandemia di coronavirus. Alla fine Jesse Katayama, un turista giapponese di 26 anni, è riuscito a esaudire il suo desiderio di visitare il sito archeologico di Machu Picchu. L’ente del turismo ha riaperto in via eccezionale solo per consentire al giovane di andarci prima di tornare nel suo paese, solo per lui. |
Dimenticate decolletè in primo piano, sorrisi e silhouette perfette: il protagonista del momento è il lato B. A dettare la tendenza, neanche a dirlo sono le star, che con i loro "belfie", ovvero i selfie concentrati sul lato B, hanno reso il fondoschiena una delle parti del corpo più in voga del momento tanto che nel 2014 gli interventi sui glutei sono aumentati del 98% e del 44% le operazioni incentrate ad avere un fondoschiena più alto e tonico, ma anche i gadget per avere un sedere perfetto stanno spopolando. Tutta colpa di Jlo, che ha persino pensato di assicurare con una polizza milionaria il suo lato B, e di Kim Kardashian, che non perde occasione per mettere in bella mostra il suo formoso fondoschiena. In realtà anche Miley Cyrus ha fatto il suo, diffondendo il twerking, una particolare tipologia di danza basata principalmente su movimenti sensuali di fianchi e glutei. Fatto sta che il fondoschiena è il protagonista del momento, ma per essere perfetto deve essere formoso e sensuale. Niente silhouette asciutte e prive di curve insomma, il fondoschiena deve essere burroso. Le celebrities infatti sono fiere delle loro curve, e non perdono occasione per metterle in bella mostra, che siano sul red carpet o nel bagno di casa davanti allo specchio. | Sembra proprio che le celebrities stiano rivoluzionando i canoni di bellezza: niente silhouette asciutte e prive di curve, l’attenzione è concentrata sul lato B, che deve essere burroso e sensuale, proprio come quello di Kim Kardashian e JLo. Ecco le star che hanno fatto del loro fondoschiena un punto di forza. |
Emily Ratajkowski ha sempre fatto delle provocazioni il suo punto di forza e, consapevole della immensa carica sensuale che la contraddistingue, non perde occasione per mettere il corpo in mostra. Complici le temperature bollenti e le vacanze al mare, in estate riesce a dare il meglio di lei, infiammando letteralmente i social con degli scatti super hot. Nonostante si sia lasciata temporaneamente alle spalle i selfie nuda a cui aveva abituato i followers fino a qualche anno fa, ha trovato lo stesso il modo per incantare tutti con la sua bellezza mozzafiato. Ha detto no ai costumi col ferretto a piramide e a quelli sportivi total black che vanno tanto di moda, l'accessorio a cui non riesce proprio a rinunciare in questo 2020 è il micro bikini sgambatissimo, per la precisione il modello che riesce a esaltare al massimo le sue forme da urlo. | Emily Ratajkowski è la regina delle provocazioni e anche in quest’estate 2020 non può fare a meno di lasciare i fan senza parole con la sua sensualità. L’accessorio a cui non riesce a rinunciare? Il micro bikini sgambatissimo che lascia poco spazio all’immaginazione. |
L'emendamento del deputato Pdl Roberto Cassinelli in merito alla modifica dell'articolo 29 del ddl intercettazioni è stato approvato all’unanimità con il parere favorevole del Governo: il testo vieta la pubblicazione delle intercettazioni fino alla cosiddetta “udienza filtro”, nonché l’obbligo di rettifica per le testate online registrate, in un arco di tempo di 48 ore, come sancito dal comma 29 del ddl in questione. L’obbligo non è esteso ai blog. La rettifica sui contenuti non deve contenere alcun commento da parte di chi la espone e le intercettazioni non possono essere riportate nemmeno sotto forma di riassunto. I siti che non rispettano tali condizioni, rischiano pene severe, con sanzioni che possono anche sfiorare i 12 mila euro. L’avvocato Giulia Bongiorno ha lasciato l’incarico di relatrice in segno di protesta: per il legale si doveva almeno permettere di trascrivere il contenuto delle intercettazioni, fino allo svolgimento dell’udienza filtro. La deputata di Fli aveva già anticipato tale decisione durante una conferenza del Terzo Polo, svoltasi ieri. La Bongiorno è stata sostituita da Enrico Costa del Pdl. C’è stato un vero e proprio di tira e molla riguardo la “norma anti-blog” che ha creato non poche discussioni nell’arena mediatica e politica, anche tra esponenti dello stesso partito, in merito proprio al comma 29 del ddl, che apporta delle modifiche alla legge numero 47/1948, in materia di stampa e editoria. Un lungo iter che ha portato a modificare il ddl inizialmente approvato alla Camera, prima di arrivare alla “nuova soluzione” che vede i blog esonerati dall’obbligo di rettifica, a differenza dei giornali online registrati ai tribunali competenti. In una prima fase, infatti, la distinzione tra blog amatoriali, se così vogliamo chiamarli, e veri siti di informazione non era stata affatto delineata. Per l’Italia dei Valori la cosiddetta Legge Bavaglio “è uno schiaffo alla democrazia e alla libertà di stampa”. A protestare contro il ddl intercettazioni, anche Wikipedia andata offline per dire no al ddl, che cala l'ombra della censura sul web, mettendo in discussione i principi base della condivisione delle notizie e dell'informazione come la libertà, la neutralità e la verifica dell'attendibilità dei contenuti postati dagli utenti, che continuamente li aggiornano. | Passa la discussione sul Ddl Intercettazioni: obbligo di rettifica solo per i giornali online registrati, esonerati i blog. Si dimette la relatrice Giulia Bongiorno. Davanti a Montecitorio protestano le famiglie di Cucchi e Aldrovandi. |
La guerra tra Asia Argento e Vladimir Luxuria si era in effetti chiusa diverse settimane fa, quando l'ex parlamentare, dopo aver insultato e attaccato l'attrice per la vicenda #MeToo, che aveva visto Asia Argento in prima fila a denunciare Harvey Weinstein per le violenze subite. "Perché se mandiamo il messaggio che dopo vent'anni facciamo le pentite e le paladine delle battaglie delle donne è come se in qualche modo incentivassimo le altre di fare la stessa cosa, perché poi diventeranno delle eroine". Questa la sostanza del Luxuria-pensiero della prima ora in merito al polverone mediatico che da più di un anno ha stravolto i punti cardinali di riferimento del mondo dello spettacolo internazionale. Nelle ultime ore però, Luxuria ha pubblicato una foto in compagnia di Asia Argento che è testimone ulteriore della distensione tra le due, scrivendo: "Un abbraccio vale più di mille parole". Foto condivisa dalla stessa attrice, che aggiunge: "I diritti dei trans sono diritti umani. Pace e amore Vlad". Il passo indietro di Luxuria rispetto alle sue posizioni erano di fatto arrivare con una lettera pubblica, con la quale si è pubblicamente scusate nei confronti dell'attrice. Questo il testo: Sono giorni che mi porto dentro un magone e adesso trovo la forza di chiedere scusa ad Asia e a tutte le donne che si sono sentite ferite dalle mie parole. Il destino, il karma o la provvidenza (ognuno la chiami come vuole) mi ha fatto conoscere proprio il giorno dopo la trasmissione una donna che mi ha raccontato di una violenza subita 30 anni fa e che quando si era confidata per la prima volta nessuno le aveva creduto. Ha pianto davanti a me e io mi sono sentita di merda. Di merda perché ero così presa da me e dal predicozzo che avevo preparato da non essere stata in grado di leggere negli occhi le tue lacrime. Perché per troppo tempo mi sono lasciata deviare dai demoni del sospetto e della diffidenza. Ho esagerato e non ho dimostrato compassione e solidarietà. Mi sono rivista nella puntata e mi sono fatta schifo da sola nel riconoscermi. Tanti miei amici e persone con cui ho condiviso tante battaglie mi hanno fatto ulteriormente capire con i loro giusti rimproveri e incazzature che ormai avevo perso senno e strada. Lo so Asia che è troppo tardi e non pretendo che tu possa accettare le mie scuse ma ti giuro che sono sincere. In questi giorni sto molto male e non posso chiedere a nessuno un conforto perché io non sono stata in grado di farlo. Ti ringrazio anche di non essere mai scesa a insulti transfobi per accusarmi: sei sempre stata con noi nelle battaglie Lgbt e credo anche io che saresti una testimonial contro tutte le violenze. Vorrei abbracciarti e ritrovare nei nostri occhi non più rancore ma la gioia di vivere che auguro a tutte coloro che hanno sofferto in passato e che vogliono combattere. Ti voglio bene Vladimir Luxuria | Dopo le divergenze di qualche mese fa, quando Luxuria criticò fortemente l’azione di Asia Argento nell’ambito del caso MeToo, sembra definitivamente seppellita l’ascia di guerra con una foto pubblicata dalle due sui social. Luxuria si era già scusata, settimane fa, con una lettera pubblica rivolta all’attrice. |
Danny Boyle, l'acclamato regista di Trainspotting, Piccoli omicidi tra amici, 28 giorni dopo, e del pluripremiato (e sopravvalutato) The Milionaire, parteciperà alle Olimpiadi di Londra 2012. No, non sarà nella capitale inglese come atleta in chissà quale disciplina, anche perchè ormai forse ha anche superato l'età giusta per poter competere. Semplicemente, Boyle (l'irlandese che ha conquistato il mondo) avrà un ruolo di primo piano nella direzione della cerimonia di apertura e anche in quella di chiusura. “E' un'opportunità unica per contribuire a quelle che sono sicuro saranno delle Olimpiadi fantastiche”, ha commentato il regista, che per l'occasione sarà assistito, tra gli altri, anche da Stephen Daldry (Billy Elliot) in qualità di produttore esecutivo. Vedremo cosa saprà inventarsi l'autore britannico per divertire e stupire la platea. | Il regista pluripremiato dirigerà le cerimonie di apertura e chiusura delle prossime Olimpiadi, in programma nel 2012. |
Che il Colosseo, l'anfiteatro romano più famoso al mondo, avesse la cupola, lo scopriamo oggi, grazie alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, protagonista di una simpatica gaffe, un lapsus, proprio sul monumento forse più noto della Capitale. Questa mattina, in occasione dell'evento di presentazione del Ds Automobile 78° Open d'Italia di Golf, prestigioso torneo internazionale che si terrà a Roma alla fine dell'estate, tra il 2 e il 5 settembre del 2021, la sindaca Virginia Raggi ha dichiarato che dal "green", come viene indicato il campo da golf, si può ammirare la "cupola del Colosseo". Un lapsus, come detto: la prima cittadina romana deve essersi certamente confusa con "er cupolone", la cupola della Basilica di San Pietro, l'altro simbolo della Capitale insieme al Colosseo, come invece sottolineato da Lavinia Biagiotti Cigna, presidente del Golf e Country Club che ospiterà il torneo di golf: da una delle buche, infatti, si gode di una spettacolare vista sulla cupola di San Pietro. | Secondo la sindaca di Roma, il Colosseo ha la cupola, che invece è caratteristica della Basilica di San Pietro. Quello che evidentemente è stato un lapsus è stato pronunciato dalla prima cittadina della Capitale nel corso della presentazione degli Open d’Italia di golf, prestigioso torneo internazionale, in programma a Roma dal 2 al 5 settembre 2021. |
Luca Pasquale Medici, meglio noto come Checco Zalone. Il "re Mida" dei botteghini italiani è pronto a partire con le riprese del suo nuovo film, già un piccolo caso perché in contrasto con l'uscita del nuovo attesissimo capitolo di "Star Wars". Si rischiava di posticipare il fenomeno targato J.J. Abrams, poi alla fine Zalone ha scelto di uscire in gennaio per non pestare i piedi al kolossal e non rischiare di attirarsi l'ira dei tantissimi fan della saga, quegli stessi fan che potrebbero guardare anche il suo di film. E allora è pronto al suo quarto film, ancora senza titolo, e in un'intervista a "La Repubblica" anticipa un po' di trama. Ancora una volta si parlerà di precari e di lavoro, con Checco Zalone che è uno degli ultimi ad avere un posto pubblico fisso fin quando una riforma non lo mette in mobilità. Cosa succede? Pur di non lasciare il suo posto fisso, andrà in Norvegia, catapultato in una nuova civiltà fatta "di gente virtuosa, civile, efficiente, dove il welfare è molto forte. Però sono tutti depressi. E si uccidono. Perché? Lo scoprirete vedendo il film…". Checco Zalone spiega che il suo personaggio sarà completamente rapito da questa nuova civiltà. Un film importante perché il primo di Zalone girato all'estero che rivela un suo grande sogno. Mi hanno visto in 8 milioni per Sole a catinelle, quindi o si moltiplicano gli italiani o fare di più è impossibile. E' un sogno, ma difficilissimo. Un giorno mi piacerebbe fare un film in inglese. Girato in Puglia, Lampedusa, Val di Susa, Sardegna e Norvegia, il film uscirà nelle nostre sale in gennaio e prevede, come di consueto per i film di Checco Zalone, la colonna sonora sarà interamente scritta dal comico e cabarettista. Scrivo io le canzoni anche questa volta. Per adesso ne ho una in inglese, un po' maccheronico e un'altra che vorrei fare come un pezzo di Adriano Celentano, "La prima repubblica non si scorda mai". È così che nasco, volevo fare il cantautore e scrivere cose d'amore, ma erano veramente brutte, allora per ovviare a questo durante le serate dicevo una idiozia al microfono e funzionava molto di più. Ma dentro di me volevo essere un De Gregori. E quando gli viene chiesto se il personaggio di Checco Zalone gli va stretto, lui risponde così. | Il comico pugliese porta per la prima volta un suo set all’estero e in un’intervista a “Repubblica” rivela: “Sogno di recitare in inglese”. |
Nei momenti di disperazione, si sa, si possono compiere dei gesti sbagliati che rischiano di peggiorare la nostra situazione di partenza. E' questa la sensazione che si ha ascoltando l'annuncio di una partnership tra Nokia e Microsoft, reso pubblico da una lettera aperta di Stephen Elop, CEO della casa finlandese. Chiunque abbia posseduto un Nokia di fascia alta (su quelli di fascia media, nulla da eccepire) non ha potuto non notare quanto l'obsoleto Symbian fosse anni luce dal poter competere con i moderni sistemi operativi, come Android o iOs. Pur vantando una componente hardware di tutto rispetto, Nokia ha visto negli ultimi anni ridurre il suo campo di azione in maniera drammatica, non riuscendo a stare al passo con le evoluzioni del mercato. Un vero peccato, anche alla luce della buona e meritata fama di solidità ed affidabilità di cui godono i prodotti dell'azienda finlandese. Per ciò che riguarda Microsoft, l'azienda è alla ricerca di una partnership affidabile e sicura per rilanciare il suo Windows Mobile 7. Il colosso di Redmond ha per anni sfornato sistemi operativi (per mobile come per desktop) che dimostravano come l'azienda fosse sempre capace di arrivare in ritardo rispetto agli altri concorrenti; basti pensare che l'ultima versione dell'Os per smartphone è stata la prima interamente concepita finger-friendly. Mentre tutti gli altri apparecchi, persino alcuni Nokia, erano gestibili già da tempo con le dita, Microsoft continuava a distribuire un'interfaccia che necessitava dell'uso del pennino. In generale Windows Mobile si è dimostrato un sistema lento, macchinoso e per nulla versatile e il suo dominio, con l'affacciarsi di Android quale primo vero e proprio concorrente (oltre a BlackBerry e iOs, che appartengono però a fasce di pubblico diverse), è crollato in maniera perpendicolare, molte case produttrici, come HTC, che prima montavano stabilmente WM, hanno aumentato i propri terminali con il sistema di Google a scapito di Microsoft. I due giganti perciò, nel tentativo di salvarsi la pelle, hanno deciso di stringersi in questo abbraccio che però potrebbe risultare fatale. Appare poco chiaro infatti come mai Nokia, nel tentativo di sbarazzarsi del suo vecchio sistema operativo visto come pesante e obsoleto, abbia deciso di adottarne uno, se possibile, anche peggiore. Una scelta che non piacerà sicuramente agli appassionati e che già ha dimostrato di non essere gradita al mercato, dove in seguito all'annuncio di oggi, le azioni della Nokia sono scese in un lampo a -10%. Se si considera che la sua quota di mercato è calata nell'ultimo anno dal 46,9% al 37,6% e che Windows Mobile è passato dal 8,7% al 4,2%, l'impressione è che più che un abbraccio per tornare a galla le due aziende rischiano di essere una zavorra reciproca che li porterà ancora più giù. | Stephen Elop, CEO della casa finlandese,ha annunciato in una lettera aperta la nascita di una partnership tra Nokia e Microsoft. I nuovi terminali avranno il motore di ricerca Bing sviluppato dalla Microsoft e Nokia Maps con i servizi di cartografia digitale made in Redmond. |
I termoconvettori sono dei sistemi di riscaldamento domestico che grazie ad un sistema di convenzione assorbono l'aria fredda dal basso e la rimettono in circolo calda dall'alto. Sono utili per riscaldare e mantenere alla giusta temperatura gli ambienti di una casa e di un ufficio. Infatti, quando è inverno e fa particolarmente freddo, il sistema di riscaldamento centralizzato da solo non è sufficiente e gli infissi non sempre sono abbastanza isolanti. Le loro fonti di energia per l'alimentazione di un termoconvettore possono essere diverse: l'acqua, il gas e l'energia elettrica. I termoconvettori elettrici sono sicuramente i più indicati per l'uso domestico perché, rispetto ai termoconvettori ad acqua e ai termoconvettori a gas, sono più compatti, non richiedono una manutenzione costante, non necessitano di tubi di scarico e sono più sicuri. Inoltre, possono essere utilizzati in qualsiasi ambiente della casa, anche ampio. Proprio perché si rivelano particolarmente indicati per l'utilizzo domestico, abbiamo deciso di concentrare la nostra guida all'acquisto esclusivamente sui modelli elettrici, a parete o da terra. Dal momento che in commercio sono disponibili diverse tipologie, è bene prestare attenzione al momento dell'acquisto, per evitare di fare una scelta sbagliata. Ovviamente, ci sono anche altri aspetti da tenere in considerazione. Per esempio, possono fare la differenza le dimensioni del dispositivo, la sua potenza e la presenza di funzioni accessorie che ne aumentano le prestazioni. In questa guida cercheremo di analizzare questi punti uno per uno, in modo tale da darvi tutte le informazioni necessarie sull'argomento. In questo modo, potrete scegliere il modello che meglio si adatta alle vostre esigenze tra quelli disponibili attualmente su Amazon. Partiamo subito con la classifica dei migliori termoconvettori elettrici disponibili su Amazon selezionati in base al tipo di fonte di energia, alle dimensioni e al rapporto qualità/prezzo. Ovviamente, abbiamo preso in considerazione anche le recensioni degli utenti che ne hanno già acquistato uno. La prima proposta della nostra classifica questo termoconvettore elettrico a parete prodotto da Nobo. Si tratta di un modello norvegese da 750 watt di potenza, ideale per gli ambienti piccoli, fino a 10 metri quadri. Misura 62,5 x 9 40 centimetri e pesa 8 kg. Nasce come modello a parete, ma è dotato di supporto per poterlo utilizzare come elettrodomestico da terra e poterlo trasportare da un ambiente all'altro con facilità. È moderno sia nel design che nell'estetica. È progettato e realizzato per ridurre i consumi energetici e non necessita di particolari manutenzioni e revisioni. La sua installazione è semplice e immediata, non richiede l'aiuto di un esperto. Pro: il prodotto è effettivamente facile e intuitivo da installare, i comandi sono gestibili e chiari. Inoltre, la sua estetica è particolare ed innovativa, diversa dagli altri modelli del genere. Contro: questo prodotto è l'ideale per ambienti piccoli, con ambienti grandi non risulta essere efficace. De'Longhi HSX2320F è un termoconvettore caldo freddo con funzione turbo, per aumentare e diminuire l'erogazione di calore in base alle necessità. È possibile scegliere tra 3 livelli di potenza, per un massimo di 200 watt. In caso di freddo particolarmente rigido o se l'ambiente è isolato e chiuso da molto tempo, per velocizzare e rendere più veloce il riscaldamento, è possibile attivare la funzione anti-gelo. Si tratta di un modello da terra che non occupa molto spazio, perché realizzato con i lati sottili;, infatti, misura solo 90 x 46 x 68 centimetri. Per facilitarne il trasporto da un ambiente all'altro, è dotato di maniglie. È l'ideale per ambienti di massimo 60 metri quadri. | I termoconvettori sono elettrodomestici utili nei mesi più freddi per avere gli ambienti di casa e di lavoro sempre caldi, anche se si tratta di spazi ampi con infissi poco isolanti. Sono in grado di trasformare l’aria fredda in calore grazie a diverse fonti di energia: l’acqua, il gas e l’energia elettrica. Specifichiamo che la seguente guida all’acquisto verterà sui termoconvettori elettrici, più indicati per un utilizzo domestico. Per scegliere quello più giusto bisogna tenere conto dell’efficienza, dei consumi e delle funzioni presenti. Ecco quali sono tutti i fattori da valutare e quali i modelli più richiesti al momento su Amazon. |
Sabato 9 giugno si è tenuto a Londra il Trooping The Colours, la tradizionale parata organizzata per il compleanno della regina Elisabetta II, e come succede ogni anno i reali si sono affacciati al balcone di Buckingham Palace. Tra loro anche una nuova arrivata, Meghan Markle, diventata ufficialmente la moglie del principe Harry lo scorso maggio. Per l'occasione ha sfoggiato un look impeccabile, peccato solo che gli esperti di galateo si sono accorti di un piccolo "errore" di stile che l'ha fatta andare contro il protocollo. Ecco per quale motivo la Duchessa del Sussex non può essere ancora considerata una principessa a tutti gli effetti. | Meghan Markle ha preso parte al suo primo Trooping The Colour sabato scorso e per l’occasione ha sfoggiato un look color pesca firmato Carolina Herrera. L’unico piccolo inconveniente? L’abito andava contro le regole imposte dal protocollo reale perché le lasciava le spalle scoperte. |
Nonostante il grande freddo in molte regioni d'Italia ancora tardi ad arrivare, sarebbe opportuno non farsi trovare impreparati all'inverno e iniziare ad anticipare le necessità che riguardano il benessere della propria abitazione per non trovarsi all’ultimo momento con problemi di riscaldamento. Il freddo presto farà il suo ingresso e se non si vuole rischiare di non essere equipaggiati nel modo giusto, sarebbe opportuno iniziare a fare delle pratiche valutazioni sulla tipologia di riscaldamento migliore per la propria abitazione. I professionisti di Habitissimo spiegano quali sono gli impianti di riscaldamento più utilizzati e la loro relativa manutenzione. La tipologia di riscaldamento più comune nella case italiane è il riscaldamento con caldaia, perfetta per quelle zone del paese dove d’inverno si arriva a sotto zero. La caldaia è alimentata a gas metano o, in alcuni casi, a GPL o gasolio, anche se la tendenza è quella di integrare il sistema di alimentazione con impianti a pannelli solari o energie alternative per risparmiare qualcosa in bolletta. Esistono inoltre le caldaie a condensazione in grado di offrire ottimo rendimento e bassi consumi. Il riscaldamento alimentato a biomassa ha tantissimi vantaggi ed è uno dei più popolari negli ultimi anni Oltre a riscaldare la casa, è ecologico, fa risparmiare e arreda gli ambienti. Si tratta di impianti autonomi costituiti da una stufa a biomassa o da un termocamino con la possibilità di scaldare più ambienti tramite un sistema di canalizzazione. Il carburante è esclusivamente di origine vegetale, come il pellet o il legno. La manutenzione dell'impianto di riscaldamento è estremamente semplice e consiste nella pulizia periodica della caldaia. La pompa di calore è una tendenza che sta prendendo sempre più piede. Si tratta di un sistema che utilizza fonti rinnovabili dalle quali trae il calore che trasferisce poi all’impianto (di tipo tradizionale o a pannelli radianti). Il grande vantaggio della pompa di calore consiste nella possibilità di invertire il processo per la produzione di aria fresca d’estate. La manutenzione è quella legata al normale impianto di climatizzazione. In un epoca in cui lo spazio in casa conta sempre di più, il riscaldamento a pannelli radianti non poteva che diventare subito di tendenza. L'impianto si trova sotto al pavimento e la serpentina attraverso la quale l'acqua calda raggiunge qualunque angolo della casa è di facile manutenzione. Una modernissima tipologia di riscaldamento a pannelli radianti è il riscaldamento a soffitto. Ha il grande vantaggio che può essere installato senza opere murarie anche in abitazioni già esistenti e condivide i numerosi vantaggi del riscaldamento a pavimento. Anche in questo caso le serpentine sono particolarmente affidabili e richiedono poca manutenzione. Inoltre nel caso sia necessario un intervento di manutenzione straordinaria, l'operazione è semplice e non invasiva. Per le mezze stagioni può essere utile ricorrere integrare ad un impianto di riscaldamento classico un impianto di riscaldamento a infrarossi. In questo modo è possibile avere una temperatura più alta solo dove serve o addirittura andare a riscaldare un singolo ambiente quando il riscaldamento è ancora spento. La comodità è indubbia, la versatilità è tanta, al punto di poter riscaldare con questo tipo di riscaldamento elettrico anche ambienti quali verande, garage e porticati, non raggiunti da un impianto tradizionale. I suoi pregi non risparmiano nemmeno la la manutenzione che è estremamente ridotta. Il riscaldamento autonomo, con la sua caldaia indipendente ed il termostato, permette di gestire in autonomia la temperatura di un'abitazione per ottenere il miglior comfort per chi vi vive. In questo caso la manutenzione ordinaria riguarda la pulizia annuale obbligatoria della caldaia. Può essere necessario un intervento di manutenzione straordinaria del riscaldamento nei casi di malfunzionamento della caldaia o del termostato. Il controllo dovrà necessariamente essere effettuato da personale qualificato, che rilasci un certificato di idoneità dell'impianto, il quale attesta i controlli che sono stati effettuati ed il loro esito. | Il freddo è alle porte e sarebbe opportuno non farsi trovare impreparati sulla scelta del riscaldamento più idoneo per la propria casa. Dal riscaldamento autonomo a quello infrarossi, sono tante le tipologie tra cui scegliere per affrontare l’inverno nel modo migliore senza ritrovarsi cattive sorprese in bolletta. |
Ne è certo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: le elezioni in Basilicata – che hanno visto la vittoria del centrodestra con Vito Bardi – non influiranno sul governo: “Assolutamente no – afferma in un’intervista a La Stampa –. Le competizioni locali non possono condizionare l'esperienza di governo nazionale. Le due cose vanno distinte. Altrimenti bisognerebbe riformulare la squadra di governo ogni mese”. Conte non è preoccupato neanche dagli scarsi risultati del Movimento 5 Stelle nelle ultime elezioni locali: “Bisogna mantenere lucidità e fare riferimento a un contesto più ampio e prospettico quando si ragiona di scenari futuri. Il governo sta marciando a passo veloce. I risultati stanno arrivando. E questa è la cosa più importante”. Su Salvini e Di Maio, il presidente del Consiglio afferma che sono “uomini responsabili e non ho motivo di pensare che possano mettere in discussione la prospettiva di proseguire nell'azione di governo a beneficio non di uno specifico bacino di elettori ma di tutti gli italiani”. E sui due aggiunge: “Salvini e Di Maio sono due leader politici a cui io sicuramente non devo insegnare nulla”. L’importante è non “buttare a mare questa esperienza di governo”. Per il futuro non ci sarà un partito di Conte, assicura il presidente del Consiglio: “Sono stato già chiaro sul punto. Io colloco i miei impegni istituzionali nell'orizzonte temporale di questa legislatura. Innanzitutto per una questione di igiene mentale personale”. Ovvero, “chiarire a me stesso e agli italiani che lavorerò fino all'ultimo giorno, fino all'ultima ora, fino all'ultimo minuto con tutte le forze di cui dispongo per perseguire il bene pubblico. Qui, oggi, adesso. Giorno per giorno. Non mi risparmierò. Non tirerò i remi in barca pensando a eventuali prospettive future, ne lascerò che un eventuale mio futuro tornaconto personale possa condizionare le scelte che sono chiamato ad assumere oggi come presidente del Consiglio”. | Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, assicura che il governo non cadrà e che non verrà influenzato dai risultati delle elezioni regionali in Basilicata. Al contrario, comunque, il contratto di governo potrebbe essere rivisto con alcune aggiunte: tra queste, però, non ci sarà lo ius soli, spiega il presidente del Consiglio. |
Delusa, amareggiata e sopraffatta dal dolore legato alla rottura con Ferdinando Giordano, Angelica Livraghi ha scelto di raccontare in che modo sta vivendo l’ultimo periodo, all’interno di un’intervista concessa a Federica Panicucci durante l’ultima puntata di Domenica 5. La ragazza è stata invitata in studio allo scopo di raccontare come mai, dopo quasi un anno d’amore, quello che sembrava il suo innamoratissimo fidanzato ha invece deciso di lasciarla. Ferdinando che, a Pomeriggio 5 ha raccontato di non essere felice con Angelica, non si sarebbe comportato nel migliore dei modi e non solo perché, sebbene sembrasse particolarmente legato alla sua ex, ha deciso di lasciarla ma soprattutto per alcuni degli aspetti nascosti dietro la rottura dei quali, fino a questo momento, il pubblico è rimasto all’oscuro. Nello studio di Domenica 5, Angelica è entrata già in lacrime. Dietro le quinte, la ragazza aveva infatti assistito a un video che, in pochi minuti, ha ripercorso la sua storia con Ferdinando Giordano, dai primi baci nella Casa del Grande Fratello fino alla vita fuori dal reality, nella quale Angelica e il suo ex avevano già cominciato a convivere. Con gli occhi lucidi perché ancora incredula che tutto questo sia realmente accaduto, Angelica ha deciso di raccontarsi e, tra le lacrime, ha giurato di essere pronta a non innamorarsi mai più perché la delusione legata a Ferdinando sarebbe stata un colpo troppo difficile da affrontare: Sono ancora sconvolta per quanto accaduto. Proprio non mi aspettavo che Ferdinando mi lasciasse. La nostra crisi è cominciata alla fine di un viaggio in Germania che abbiamo intrapreso insieme. Al ritorno, Ferdinando mi ha detto che i suoi sentimenti nei miei confronti erano cambiati, non mi amava più ma mi voleva comunque al suo fianco per vedere se, insieme, saremmo riusciti a superare questo momento. Voleva che migliorassi alcuni dei miei difetti. Innanzitutto, avrei dovuto smettere di fumare e, in più, sarei dovuta diventare più ordinata. Motivi banali che ha utilizzato per spiegarmi il perché del suo distacco. Dopo la prima batosta, Angelica avrebbe accettato di rimanergli vicina perché, soprafatta dall’amore nei suoi confronti, credeva davvero nella possibilità di migliorarsi al fine di salvare il loro rapporto. La situazione, però, è velocemente precipitata quando, nemmeno una settimana dopo, Ferdinando le ha detto che avrebbero dovuto rivedere alcuni degli impegni lavorativi che avevano preso insieme perché, nel caso in cui si fossero lasciati, entrambi sarebbero potuti essere liberi di prendere strade diverse: | Angelica Livraghi, all’interno dello spazio dedicato al gossip di Domenica 5, ha duramente criticato l’atteggiamento del suo ex compagno Ferdinando Giordano, colpevole di averla lasciata pochi giorni dopo averle chiesto un figlio. |
"Come infermiere ammetto che la paura è tanta, ma non abbiamo paura di entrare in contatto con il virus, ma di poter accidentalmente contagiare quelle che sono le persone a noi più vicine e più care. Perché noi a casa non possiamo stare. E tutto questo mi fa riflettere. Prima del coronavirus quando venivano tagliati i posti letto nelle rianimazioni, quando i concorsi per infermieri erano bloccati, quando medici e infermieri emigravano all’estero per una paga decente dov’era la politica? Finita quest’emergenza cambierà davvero qualcosa? Oppure la classe dirigente tornerà a far finta di nulla continuando a togliere fondi alla sanità? | Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un infermiere, Lorenzo Pintori. Nella foto, il viso stanco segnato dalla mascherina: “Non serve a niente chiamarci erosi se da domani non cambierà qualcosa oppure la classe dirigente continuerà a togliere fondi per la sanità? Chi sarebbe disposto a rischiare la vita per 1500 euro?” |
Oggi, venerdì 28 maggio nel Lazio si registrano 296 nuovi casi positivi e 11 morti (due in più rispetto a ieri che erano 9) e 1272 guariti. Sono stati effettuati oltre 11mila tamponi e oltre 15mila antigenici, per un totale di oltre 27mila test. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,5 per cento, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è all'1 per cento. A Roma città i contagi sono 168, nelle altre province 53 casi e un morto. Diminuiscono ricoveri e terapie intensive. Lo ha comunicato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino Covid odierno. Gli attuali casi positivi al Covid-19 nel Lazio sono 21759. I pazienti ricoverati non in terapia intensiva sono 1011, mentre quelli ricoverati in terapia intensiva sono 159. In isolamento domiciliare ci sono 20589 persone. In totale sono morte 8155 persone e ne sono guarite 311273. Il totale dei casi esaminati è di 341187. Asl Roma 1: 68 casi e due morti; Asl Roma 2: 78 casi e due decessi; Asl Roma 3: 22 casi e due morti; Asl Roma 4: 11 casi e un morto; Asl Roma 5: 27 casi e due morti; Asl Roma 6: 37 casi e un morto; | Nel Lazio sono stati diagnosticati oggi, venerdì 28 maggio, 296 nuovi casi di coronavirus e 11 morti, due in più rispetto a ieri, mentre le persone guarite sono 1272. Lo comunica la Regione Lazio nel consueto bollettino. Il bollettino dello Spallanzani registra 81 casi positivi e 17 in terapia intensiva. |
L'attesissima cerimonia degli Emmy Awards 2010 si è tenuta ieri sera a Los Angeles. A trionfare è stata la serie tv americana Mad Men e la commedia Modern Family, che hanno scalzato l'amatissima saga di Lost. Ma la magica serata degli Emmy Awards ha premiato anche l'attore hollywoodiano George Clooney con l’Hope Humanitarian Award e una calorosa standing ovation, per il suo costante impegno nelle tematiche sociali e umanitarie. Tra le ultime e più significative iniziative umanitarie che hanno visto impegnato l'attore ricordiamo la campagna in favore dei terremotati di Haiti e quella per le vittime dello tsunami del 2004. Insieme al bellissimo George Clooney, Elisabetta Canalis non poteva mancare alla cerimonia di premiazione. La showgirl italiana non ha sfilato sul red carpet, ma ha accompagnato il suo fidanzato in sala stampa. Nel frattempo Clooney è impegnato nelle riprese del nuovo film "The American" con Violante Placido. | Gli Emmy Awards 2010 hanno premiato George Clooney con l’Hope Humanitarian Award. Lo ha accompagnato la sua fidanzata Elisabetta Canalis. |
Un bambino è morto dopo aver contratto una infezione derivante dal contatto per via aerea con le feci di colombo mentre era ricoverato in ospedale. È successo a Glasgow, in Scozia, dove è scoppiata una vera e propria emergenza sanitaria. Una commissione è stata istituita per indagare meglio sulla vicenda. Il decesso si è verificato quando la vittima si trovava al Queen Elizabeth University Hospital. Un altro caso sospetto, registrato lo scorso mese di dicembre, non sarebbe invece collegato a questa patologia. A quanto pare, come riporta l'emittente inglese BBC, tracce di escrementi del volatile sarebbero stati trovati in un'area non pubblica, dove ci sono solo dei macchinari, e lontano dai reparti, prima che queste venissero rimosse. Ma il ministero della Salute chiede che sia fatta maggiore chiarezza sul caso. | Un bambino è morto all’ospedale Queen Elizabeth di Glasgow, in Scozia: è risultato positivo al Cryptococcus neoformans, un fungo patogeno che si ritrova facilmente nel terreno arricchito da feci di piccione. Una commissione sanitaria sta indagando sulla vicenda: “Si tratta di un fatto inusuale. Raramente questo organismo causa malattie negli esseri umani sani”. |
Una nazione sulle spine, i giornalisti asserragliati all'esterno dell'ospedale St Mary's di Paddington, Londra, su Fanpage stiamo seguendo la diretta minuto per minuto, al fine di poter finalmente dare la lieta novella. Sarà maschio o femmina? Come si chiamerà? Attualmente l'interrogativo più grande è quello sul segno zodiacale: sarà un grintoso Leone oppure un Cancro sensibile. Se il bambino nasce prima delle 16:54 di oggi, sarà un Cancro, proprio come suo padre, il principe William e sua nonna Diana, principessa del Galles. Se il bambino nascerà dopo, sara un leone, come sua zia, la Principessa Margaret, contessa di Snowdon. Se nasce Cancro. Se il bambino dovesse nascere prima delle 16.54 sarà un Cancro, come suo padre, come la principessa Diana, sua nonna, ma la sua Luna sarà in Capricorno, che il segno di sua madre Kate. Questo vuold ire che prenderà i tratti distintivi di entrambi i genitori. In genere il segno del Cancro ha una personalità orientata molto verso la famiglia, con una sensibilità spiccata e, grazie alla Luna in Capricorno, consapevole delle sue responsabilità e dal carattere fortemente affidabile. Sotto il segno del Cancro sono nati personalità come Nelson Mandela, Harrison Ford, Tom Hanks, Tom Cruise ed Edoardo VIII, reale inglese che abdicò al trono, per unirsi con la divorziata americana Wallis Simpson. | Se il Royal Baby dovesse nascere prima delle 16.54 sarà un Cancro, come papà William e nonna Diana, sensibile e orientato alla famiglia. Se dovesse nascere dopo, sarà un Leone, risoluto, concreto, leale e generoso, come sua zia, la Principessa Margaret. |
Venerdì 23 marzo il nuovo iPad prenderà il suo posto negli scaffali degli Apple Store italiani e sul sito di Apple Italia. Non sono stati resi noti i prezzi ufficiali, saranno pubblicati poche ore prima della vendita, ma da alcuni rumors è possibile conoscerli con uno scarto ridotto. Questi i prezzi per il modello WiFi: Questi i prezzi per il modello WiFi-4G: Ridotto rispetto alle aspettative lo sconto sull'iPad 2, che negli Usa ora è venduto a 100 dollari in meno. In Italia lo sconto è di soli 80 euro ed è relativo soltanto ai modelli 16Gb Wifi (ora a 399 dollari) e 16 Gb Wifi+3G (519 euro), gli unici sopravvissuti della vecchia guardia visto che le altre versioni dell'iPad2 non saranno più in vendita (questo però non solo nel nostro paese). Prime impressioni. Come vi abbiamo detto il nuovo iPad arriverà in Italia solo la settimana prossima ma sono una decina le nazioni dove la distribuzione è già iniziata: Australia, Hong Kong, Giappone, Singapore, Francia, Germania, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti e Canada. A conquistare immediatamente il cuore dei fan è stato soprattutto il Retina Display, unanimemente definito "spettacolare". Già fiore all'occhiello di tutti i prodotti Apple, il nuovo schermo dell'iPad 3 (come molti continuano a chiamarlo) in effetti raddoppia la risoluzione del modello precedente, arrivando a 2048 x 1536 pixel con una luminosità ed una fluidità che hanno convinto anche i più scettici. Positivi anche i primi test per la connessione LTE, ritenuta davvero performante. | Grande attesa per il nuovo tablet di Apple anche nel nostro Paese, dove arriva una settimana dopo la prima distribuzione che ha coinvolto 10 nazioni. Positive le prime impressioni, soprattutto riguardo al display e la connessione LTE, anche se negli Apple Store l’entusiasmo è stato inferiore rispetto allo scorso anno. Sopravvive una sola versione dell’iPad 2. |
Scatta da oggi il temuto aumento delle bollette dell'energia elettrica e del gas. Le famiglie italiane erano preparate al nuovo rincaro da quando il ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani lo aveva preannunciato a metà settembre dicendo che "queste cose vanno dette perché abbiamo il dovere di affrontarle". E così è stato: il governo ha cercato di porre un argine ad un aumento annuo che secondo l'Arera (l'Autorità per l'energia elettrica) sarebbe stato del 45% per l'energia elettrica e del 30% per il consumo di gas. Il decreto d'emergenza varato dal governo, infatti, è riuscito a ridimensionare l'aumento per una platea di 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese che da oggi corrisponderà a circa il 30% sul costo della luce e a circa il 15% su quello del gas. Si tratta di un caro bollette inevitabile, causato dall'aumento del costo delle materie prime che ha già inciso, a partire da luglio, sul terzo trimestre del 2021 e che adesso si ripresenta per il quarto trimestre. Per la precisione, stando ai dati resi noti da Arera, le bollette aumenteranno del 29,8% per l'energia elettrica e del 14,4% per il gas. Il rincaro annuo per una famiglia tipo italiana corrisponderà a 631 euro in più sulla fattura per il consumo della luce e a 1.130 euro su quello del gas. Per comprendere l'impatto della stangata in termini economici, per quanto ammorbidita dall'intervento governativo, bisogna confrontare l'aumento con l'anno precedente. Rispetto al 2020, infatti, gli italiani si troveranno, in media, a pagare circa 145 euro in più all'anno per l'energia e 155 euro in più per il gas. Il decreto del governo ha mitigato l'impatto sul costo finale in bolletta, guardando soprattutto alle fasce più deboli della popolazione per le quali il ministro Cingolani aveva mostrato preoccupazione, perché le famiglie con un "reddito medio-basso – aveva detto – faticano ulteriormente per pagare dei beni primari come l'elettricità in casa". Nello specifico, Arera ha annullato in via transitoria gli oneri generali di sistema in bolletta e ha potenziato il bonus sociale destinato ad oltre 5 milioni di famiglie in difficoltà. Il rincaro, infatti, sarà azzerato per i circa 3 milioni di famiglie beneficiarie del bonus sconto sul consumo di energia elettrica e per i 2,5 milioni di famiglie che usufruiscono del bonus sul gas. | Da oggi per le famiglie italiane aumenterà il costo delle bollette di gas e energia elettrica. Il rincaro sarà di circa il 30% per il consumo di luce e di circa il 15% per quello di gas. Il salasso del quarto trimestre del 2021 è stato mitigato con un decreto d’urgenza varato dal governo che ha permesso di tutelare dall’aumento le famiglie in condizioni economiche più critiche. |
Tutti In Piedi, il grande evento organizzato per celebrare i 110 anni della FIOM, non è stato solo un momento di denuncia sociale e politica in favore dei diritti dei lavoratori sempre più calpestati e negati in Italia ma ha avuto modo di far comprendere come anche il mondo dello spettacolo sia sempre più vicino alla gente comune che lotta ogni giorno proprio per questi diritti. Oltre a Daniele Silvestri, esibitosi in Io Non Mi Sento Italiano di Giorgio Gaber, infatti, c'è stato anche un altro momento musicale molto importante nel corso della serata. Si tratta dell'esibizione live dei Subsonica che, sulle note di un vecchio successo sono riusciti ad infiammare il pubblico bolognese. La band di Torino, infatti, si è esibita in Liberi Tutti, uno dei suoi brani più noti e il cui videoclip vedeva la partecipazione dello stesso Daniele Silvestri che, come abbiamo visto, è stato l'altro ospite musicale della serata. Sicuramente queste due esibizioni hanno avuto l'opportunità di mostrare ai lavoratori – o meglio ai precari e ai disoccupati – quanto ormai il popolo italiano sia intenzionato ad operare un cambiamento radicale che non coinvolga solo il popolo e i più deboli ma di cui tutti vogliono far parte, a cominciare proprio dal mondo della musica, o per lo meno una certa parte del mondo della musica che da sempre si è schierata dalla parte di quanti sono lasciati soli dalle istituzioni. | Ecco il video di Liberi Tutti interpretato dai Subsonica in occasione della festa per i 110 anni della FIOM. |
Incentivati e abbandonati nel mare magnum della produzione estera di mascherine. Con aziende piegate da una corsa al ribasso dei prezzi, innescando una dinamica che provoca, in alcuni casi, il licenziamento dei lavoratori. Le ricadute sull’occupazione sono infatti ancora più significative in un momento storico particolarmente delicato per l’economia. Dopo aver ottenuto il sostegno pubblico per la riconversione della produzione, le aziende italiane che realizzano mascherine, e in generale dispositivi di protezione individuale, sono in crescente affanno. Il motivo? La concorrenza che non sempre si rivela leale. Milioni di mascherine sono finite nel mirino della Guardia di Finanza, perché non conformi e ritenute non adeguatamente protettive. Stando ai dati disposizione sono state sdoganate fino a oggi 553 milioni di mascherine e secondo una stima, il 10% potrebbe aver ottenuto certificazioni irregolari e, in merito, sono state aperte inchieste in tutta Italia. Sono quindi circa 50 milioni i dpi non conformi che circolano nel Paese. Al momento, invece, non esistono cifre esatte per quantificare le imprese in difficoltà. “Non ci sono ancora dati precisi. Ma l’impressione è che siamo arrivati a una situazione di saturazione”, spiega a Fanpage.it Antonio Franceschini, responsabile Federmoda Cna. Il discorso diventa di prospettiva: “È importante – aggiunge Franceschini – proporre una riflessione su come un Paese non si possa trovare sguarnito su alcune produzioni, su tutte la sicurezza e la salute. Abbiamo suggerito al governo un intervento per incentivare, magari attraverso credito di imposta, una produzione italiana su queste tipologie di prodotto”. Un problema venuto a galla lo scorso anno, quando l’Italia non riusciva a soddisfare la domanda di dispositivi nemmeno per il personale sanitario. Per questo, nel corso della prima ondata, il governo Conte 2 ha spinto per la riconversione della produzione di tante imprese. Proprio con strumenti di sostegno. Nel decreto Cura Italia sono stati stati stanziati 50 milioni di euro per supportare le imprese, attraverso l’intercessione di Invitalia. In totale 102 aziende hanno ricevuto gli incentivi con 65 progetti di imprese che hanno deciso di riconvertire gli stabilimenti, mentre altre 37 hanno optato per gli ampliamenti dei siti produttivi. In quella fase, molti imprenditori, anche marchi noti del tessile, si sono lanciati sulla produzione di mascherine per necessità, vista la scarsità di dpi in Italia, ma anche per sfruttare un’opportunità di mercato. Un anno dopo è tornata prepotente la concorrenza estera. Un fatto che di per sé non sarebbe negativo: il nodo resta la mancata conformità dei dispositivi. Con un danno doppio, sia alla prevenzione contro il Coronavirus che al sistema economico e occupazionale. Un’interrogazione di Luca Sani, deputato del Partito democratico, ha chiesto un intervento al governo. “In questo contesto – ha ricordato l’atto depositato alla Camera – va aggiunto che la struttura commissariale ha annullato almeno tre contratti di fornitura: si tratta di dispositivi difettosi oppure di certificazioni non idonee; molte di queste mascherine sarebbero però ancora sul mercato”. Così le imprese dei dpi Made in Italy pagano dazio. Tra tante storie di sofferenza, raccontata nell’interrogazione di Sani, c’è il caso della Dive System di Massa Marittima, in provincia di Grosseto: l’azienda, produttrice di mute da sub, ha iniziato a realizzare tute produttive per medici e infermieri nello scorso anno. Tutto bene, almeno per qualche mese. Di recente, però, l’impresa ha dovuto licenziare 38 operaie assunte durante la prima ondata di Covid-19. Si tratta di donne, con un’età media di poco superiore ai 40 anni. La ragione? Secondo i vertici della Dive System i prezzi del mercato sono diventati troppo aggressivi. La richiesta di prodotti è calata, perché i dispositivi di protezione sono stati reperiti altrove, a costi più convenienti. Alla lunga, nonostante gli apprezzamenti sulla qualità delle tute, è arrivato il cedimento della Dive System. “Ma storie del genere cominciano a proliferare in ogni angolo del Paese”, spiegano a Fanpage.it. L’impegno annunciato dal governo è generico: si parla di “continuità produttiva e occupazionale delle aziende italiane produttrici di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale”. “Le misure messe in campo per far fronte a questa situazione sono di duplice natura”, ha affermato a Montecitorio la sottosegretaria allo Sviluppo economico, Alessandra Todde. “Da un lato – aggiunge una delle numero due di Giancarlo Giorgetti – si portano avanti tutte le azioni, in sede amministrativa e giudiziaria, di contrasto agli illeciti e alle iniziative distorsive del mercato, ivi compreso il sequestro di dispositivi medici e di protezione individuale non conformi e le conseguenti disposizioni sanzionatorie. Dall'altro lato, si mettono in campo interventi sia destinati a sostenere il mercato, sia a proteggerlo da episodi di concorrenza sleale conseguenti a immissione di prodotti di importazione a basso costo e con caratteristiche tecniche non conformi”. Todde indica in questo senso la missione del decreto Sostegni, che “prevede lo stanziamento di diverse risorse per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e altri beni sanitari inerenti all’emergenza pandemica”. Una presa di posizione che non fornisce garanzie sulla tutela dell’intera filiera italiana. “Il governo ha ribadito attenzione verso le imprese italiane che in questi mesi hanno riconvertito la loro produzione per realizzare mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale”, dice Sani a Fanpage.it. “Ma sono ora necessari – sottolinea il parlamentare dem – strumenti e risorse concrete per evitare che queste nuove realtà soccombano a causa della concorrenza, spesso sleale, dei mercati cinesi e orientali”. Sani lancia quindi un appello: “Mentre ogni giorno la Guardia di Finanza scopre dispositivi di protezione contraffatti e quindi pericolosi, le nostre imprese del settore con prodotti certificati rischiano di entrare in crisi. Evidentemente qualcosa non quadra: ci aspettiamo quindi un intervento concreto del governo a supporto delle filiera, per salvaguardare non solo la continuità produttiva e occupazionale del comparto ma anche la salute pubblica”. | Nella prima ondata di Covid-19 è stata incentivata la produzione italiana di dpi. Dopo un anno le aziende soffrono la concorrenza non sempre leale: molti dispositivi vengono immessi sul mercato con certificazioni irregolari. L’appello delle imprese: “Salute è settore strategico, serve supporto”. |
Guardate un po'che lampade insolite! Se amate i funghi queste adorabili Mushroom Lights, fanno proprio per voi. Piccole lampade a LED realizzate dal designer giapponese Yukio Takano. | Il designer giapponese Yukio Takano ha inventato questa collezione di lampade inserendo dei LED in una serie di funghi sintetici che sembrano veri, riprendendo la forma delle diverse qualità esistenti in natura. |
Ramona Amodeo può dirsi fortunata: la sua prima esterna da tronista di Uomini e Donne è con Maurizio Pizzagalli, eletto "Più Bello d'Italia". L'inizio dell'esterna però risulta un pò freddino: Ramona spara una serie di domande a raffica senza aspettare sempre le risposte del corteggiatore. Maurizio è comunque sicurissimo di sè e prova a raccontarsi: 22 anni, di Pesaro, lavora per manterersi gli studi universitari come cameriere, bagnino, modello, e in generale fa tutto quello che gli capita. Maurizio non è iscritto a nessuna agenzia e racconta di aver fatto il provino per il programma (a cui l'ha iscritto di nascosto la mamma) solo 4 giorni prima, sperando di trovare proprio Ramona all'appunamento al buio. Ramona su questo punto non gli crede e ammette di averlo scelto solo perché consigliata dal pubblico. E' certa che le persone che le vogliono bene riusciranno a consigliarla adeguatamente e a farla uscire dal programma con l'uomo giusto. I due cominciano a parlare di Emiliano: Maurizio pensa che il corteggiatore stia solo puntando al trono ma Ramona lo rassicura: "Maria è una donna intelligente, non permetterà mai ad una persona falsa di salire sul trono". Si parla di telecamere e Ramona chiede a Maurizio se ha già avuto esperienze in passato nel mondo della tv. Maurizio racconta di essere stato eletto "Mister Più Bello d'Italia" e di aver fatto qualche ospitata dopo il concorso, ma nient'altro. Ramona chiede di mostrarle le mani e si dice soddisfatta di quel che vede. "Sei carino". In studio però dichiara di essere alla ricerca di qualcuno di un pò più semplice, odia l'idea di essere presa in giro. Insomma Ramona critica Maurizio e caccia Pasquale, e intanto la bella napoletana invita in esterna Attilio, Mario e Marcello. | Ramona Amodeo e la sua prima esterna da tronista. |
L'uomo accusato di aver provocato la morte di due pazienti Covid nel marzo scorso è il primario del pronto soccorso dell'ospedale di Montichiari, come confermato dai carabinieri del Nas a Fanpage.it. Contattata, l'azienda socio sanitaria territoriale ha comunicato di voler mantenere il massimo riserbo sulla vicenda. La struttura sanitaria degli Spedali Civili, ha commentato a Fanpage.it, di non aver, per il momento, disposto un'indagine interna, in quanto "c'è un'indagine della Procura che è superiore a qualsiasi altra indagine. Ci rimettiamo ai magistrati". Per questo motivo l'Asst ha preferito non commentare la vicenda, rimandando a più tardi qualsiasi forma di comunicazione in merito alla vicenda. Il primario sarebbe Carlo Mosca che al momento si trova agli arresti domiciliari per timore di una reiterazione del reato e sarà interrogato dagli inquirenti nei prossimi giorni. | A finire in manette con l’accusa di aver provocato la morte di due pazienti Covid durante la prima ondata della pandemia, è il primario del pronto soccorso dell’ospedale di Montichiari. L’Asst Spedali Civili di Brescia, contattata da Fanpage.it, ha preferito non commentare la notizia, rivelando però che per il momento non è in programma un’indagine interna. |
Rischiano di finire in tribunale gli organizzatori dello show Wanted, andato in scena venerdì 26 luglio in piazza Malatesta a Rimini. Il volantino dell'evento, affisso in città e distribuito a residenti e vacanzieri, reclamizzava la presenza di John Travolta in qualità di testimonial dello show. Peccato che, secondo quanto svela l'entourage del divo, l'attore non sarebbe mai stato né contattato né ingaggiato per parteciparvi. Oscar Generale, rappresentante di Travolta in Italia, ha stigmatizzato i responsabili di questo clamoroso errore, invitando la polizia a prendere serie provvedimenti La Polizia indaghi su questa frode perché il signor Travolta non ha mai saputo di presenziare a Rimini e tanto meno è mai stato ingaggiato. Non ha mai saputo di quello spettacolo a Rimini. | Sarebbe dovuto essere John Travolta il testimonial dello show Wanted, organizzato in Piazza Malatesta a Rimini. Peccato che, secondo quanto rivela il suo entourage, il divo non fosse mai stato ingaggiato per parteciparvi. |
Giorgia e Marco Mengoni collaborano per la prima volta per il singolo "Come neve". Ieri i due artisti avevano fatto capire che c'era una collaborazione in atto, prendendo entrambi possesso dei social dell'altro con messaggi personali (e identici) che accompagnavano proprio un video in cui entrambi si ghiacciavano. Il mistero è durato meno di 24 ore, perché proprio pochi minuti fa la collaborazione tra due artisti molto amati è stata ufficializzata e per la prima volta li vedrà uniti in un inedito che vedrà la luce il prossimo 1 dicembre. Il nuovo singolo anticipa l'uscita della versione live di "Oronero", l'ultimo album di Giorgia, disponibile in tutti i negozi dal 19 gennaio anche in versione deluxe, ed è uno dei nuovi brani inediti prodotti da Michele Canova. Questa nuova canzone porta la firma oltre che dei due artisti anche di Tony Maiello, Davide Simonetta e viene descritta come "un brano dal testo delicato e poetico, una richiesta d’aiuto per riuscire ad affrontare le cadute della vita senza farsi troppo male, con la stessa leggerezza della neve, e allo stesso tempo mascherare il proprio dolore agli altri, nascondendolo dietro a un’apparenza distorta". Giorgia, inoltre, partirà il 2 marzo prossimo per un altro pugno di date che la vedranno impegnata in 3 dei più importanti palazzetti del Paese, ovvero quelli di Roma, Milano e Padova, dove sarà protagonista su un palco centrale a 360° con una produzione grazie alla quale sarà possibile godersi lo show da qualsiasi settore delle location. Queste le uniche date di “ORONERO LIVE”, prodotte e organizzate da VIVO Concerti: 2 e 3 marzo al PalaLottomatica di Roma 7 e 8 marzo al Mediolanum Forum di Milano | Giorgia e Marco Mengoni per la prima volta uniscono le forze per “Come neve”, il nuovo singolo in uscita il prossimo 1 dicembre, che anticipa la versione live di “Oronero”, ultimo album della cantante. |
Qualche giorno fa George Michael è tornato agli onori della cronaca per una foto scattata in occasione del suo 52° compleanno, quando è stato ripreso molto ingrassato rispetto a quanto ci si ricordava. Il cantante, negli ultimi tempi, non era solito farsi riprendere e così quella foto ha fatto il giro della rete e dei giornali, creando qualche interrogativo sulla sua salute fisica, essendo uscito da poco dalla riabilitazione per abuso di sostanze stupefacenti. Una foto che ha scioccato i fan, al punto che da quel momento è cominciata una sorta di caccia alla notizia che lo riguardasse. Oggi il Sun ha pubblicato un'intervista esclusiva a Jackie Georgiou, moglie del cugino del cantante Andros, in cui la donna raccontava la dipendenza da crack, cocaina, marijuana e alcol di Michael, al punto che la famiglia era ed è tutt'ora preoccupata per la sua salute. Stava fumando crack e prima che andasse [in riabilitazione] era al punto che tremava nel dire ‘Ne ho bisogno'. Ci sono state feste in cui ha preso droghe, ha collassato ed è stato raccolto dal pavimento, risvegliandosi nel vomito. Era così magro, così malato. Un'intervista shock ripresa da molti tabloid inglesi e non solo, a cui ha risposto il portavoce del cantante con una nota che smentiva tutto quello che la donna riportava nell'intervista. | George Michael è ancora in riabilitazione per l’abuso di droghe e alcol? La moglie di un cugino del cantante lo avrebbe rivelato in un’intervista al Sun, ma il portavoce di Michael ha negato, sostenendo che la donna e il marito non lo vedono da anni. |
Si parla da anni del voler far tornare in vita i giganteschi mammut, animali estinti a causa dell'uomo circa quattromila anni fa, ma ora questo controverso progetto – che strizza chiaramente l'occhiolino a Jurassic Park – si avvicina sempre più alla concretezza, perlomeno sulla carta. Il ricco imprenditore Ben Lamm, attivo su software e nuove tecnologie, ha infatti appena fondato una nuova azienda di biotecnologie e genetica di nome “Colossal” che ha tra gli obiettivi principali proprio la de-estinzione dei magnifici parenti lanosi degli elefanti, sterminati (come tanti altri animali) dalla caccia spietata perpetrata dalla nostra specie. A co-fondare la nuova società, che ha ricevuto un finanziamento di 15 milioni di dollari per le sue ricerche, anche un illustre docente di genetica presso la Scuola di Medicina dell'Università di Harvard, il professor George Church, i cui studi sono stati fondamentali per la messa a punto delle recenti tecniche di editing genetico, il “taglia e incolla” del DNA. La genetica, del resto, sarà fondamentale per riportare in vita i mammut, che un tempo dominavano la gelida tundra dell'emisfero settentrionale, in Nord America, in Europa e in Russia. Gli scienziati non puntano a far nascere direttamente un vero mammut, piuttosto un ibrido di elefante indiano-mammut, ottenuto in laboratorio lavorando sulle cellule. In parole semplici, dopo aver prelevato campioni di pelle dagli elefanti asiatici, i ricercatori le riprogrammeranno le cellule ottenute in cellule staminali, all'interno delle quali, attraverso la tecnica CRISPR, verrà inserita l'informazione genetica relativa alle caratteristiche del mammut, come quelle per sopravvivere al freddo (la folta pelliccia ispida e depositi di grasso sottocutaneo), ma anche le orecchie più piccole e le lunghissime, iconiche zanne. L'elefante indiano (che è minacciato di estinzione) e il mammut, del resto, condividono il 99,6 percento del patrimonio genetico, come affermato da Colossal, pertanto si tratta dell'animale vivente più idoneo per creare un ibrido. I profili genetici delle due specie coinvolte sono stati confrontati a lungo in laboratorio, al fine di identificare i geni relativi alle caratteristiche proprie dei mammut, rilevate anche grazie alle carcasse perfettamente conservate nel cuore del permafrost (e dalle quali sono state estratte preziose sequenze del DNA). Secondo le previsioni di Colossal, se tutti gli ostacoli della ricerca saranno superati i primi cuccioli di ibrido elefante indiano-mammut potrebbero nascere tra sei anni. L'azienda biotecnologica vuol riportare in vita i mammut per ripristinare gli antichi ecosistemi della tundra artica, dove centinaia di migliaia di questi animali trasformavano il terreno durante le migrazioni, schiacciando il ghiaccio, abbattendo gli alberi e diffondendo i semi delle specie vegetali. Ciò ripristinerebbe le antiche praterie artiche. Secondo gli ideatori del progetto questa operazione di ripopolamento potrebbe addirittura combattere gli effetti del cambiamento climatico. “Mai prima d'ora l'umanità è stata in grado di sfruttare il potere di questa tecnologia per ricostruire gli ecosistemi, curare la nostra Terra e preservare il suo futuro attraverso il ripopolamento di animali estinti”, ha dichiarato l'amministratore delegato di Colossal Ben Lamm. “Oltre a riportare in vita antiche specie estinte come il mammut lanoso, saremo in grado di sfruttare le nostre tecnologie per aiutare a preservare le specie in pericolo di estinzione che sono sull'orlo dell'estinzione e ripristinare gli animali in cui l'umanità ha contribuito alla loro scomparsa”, ha aggiunto il CEO di Colossal. | Una nuova società di biotecnologie e genetica fondata da un imprenditore e un illustre professore dell’Università di Harvard vuole riportare in vita il mammut, parente lanoso dell’elefante estinto 4mila anni fa. La società, chiamata Colossal, ha ricevuto un finanziamento di 15 milioni di dollari. Ecco come procederà per creare i primi ibridi con l’elefante indiano. |
Dal 15 ottobre il green pass sarà obbligatorio per tutti i lavoratori, anche quelli domestici. Si tratta di una platea stimata di circa 2 milioni di persone tra colf, badanti e baby sitter, di cui almeno un quarto potrebbe essere ancora non vaccinata. È il Sole 24 Ore a fornire due diverse stime: secondo le valutazioni dell’associazione datoriale Domina sono 600mila i lavoratori domestici senza green pass, mentre a giudizio di Assindatcolf questo numero potrebbe salire fino al milione di non vaccinati, cioè circa la metà della platea. Quale che sia la cifra reale, resta il fatto che tantissimi lavoratori domestici dovranno mettersi in regola al più presto. Si parla di circa 900mila dipendenti in regola e quasi 1,1 milioni stimati in nero, quindi un totale di 2 milioni. Tra di loro ci sono 240mila baby sitter, 740mila badanti e oltre 1 milione di colf. Le associazioni hanno chiesto al governo, negli scorsi mesi, prima di facilitare l’accesso alla vaccinazione per i lavoratori domestici, poi di introdurre il green pass anche per questa categoria. Il problema è che l’adesione alla vaccinazione sembra essere scarsa finora e tra questi lavoratori ce ne sono molti che vengono da Paesi con una bassa copertura vaccinale, anche nettamente inferiore rispetto a quella italiana. Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina, spiega qual è la situazione attuale: “Molte badanti che convivono con gli assistiti si sono vaccinate già nella primavera. Ma in base alle segnalazioni che riceviamo dalle famiglie nostre associate, stimiamo che il 30% dei lavoratori non siano ancora vaccinati”. Secondo questa stima, quindi, parleremmo di circa 600mila persone senza green pass. Questi lavoratori dovrebbero quindi vaccinarsi entro il 15 ottobre, per evitare la sospensione dell’impiego. Come ricorda ancora Gasparrini, “quasi il 40% dei lavoratori domestici proviene dall’Est Europa. Nelle lavoratrici di quest’area geografica c’è una certa ritrosia alla vaccinazione, sia per motivi culturali, sia forse perché in certi Paesi non c’è stata propaganda per promuovere la diffusione del vaccino. Molte lavoratrici dell'Est, poi, si sono vaccinate in patria con lo Sputnik, che non è riconosciuto dall’Ema e quindi non dà accesso al green pass”. | Secondo alcune stime sono più di 600mila, secondo altre addirittura un milione: parliamo dei lavoratori domestici che non sono ancora in possesso del green pass. Tra colf, badanti e baby sitter sono tantissime le persone che non hanno ricevuto il vaccino e che dovranno mettersi in regola entro il 15 ottobre per poter lavorare. |
"Where were you while we were getting high?". Che letteralmente vuol dire "dov'eravate voi quando ci stavamo sballando?", una frase simbolo di una canzone simbolo – "Champagne Supernova"- tra tante altre del repertorio degli Oasis che però sintetizza un percorso fulmineo, una rapida ascesa, più forte di una sbronza colossale, più mistica di qualsiasi esperienza psichedelica. Due fratelli che arrivano dalla working class di una fredda e violenta Manchester, negli anni dei rave, il sogno di formare una band e di fare qualcosa di epico rispetto a quello che viene proposto in giro e farlo con l'obiettivo di prendersi una grande rivincita nei confronti della vita. "Oasis: Supersonic", il docufilm diretto da Mat Whitecross e realizzato dai produttori di "Amy", nelle sale italiane da ieri fino a mercoledì 9 novembre, è il racconto del loro destino, "quello di diventare la band più grande del pianeta". Un destino che li ha visti prima esibirsi tra locali lerci e dividersi tra musica, sussidi di disoccupazione e qualche arresto per rissa. Poi l'incontro, assolutamente fortuito, con Alan McGee, il boss della Creation Records, una delle etichette underground più forti in quel momento storico, che avviene in un locale di Glasgow, il King Tut's Wah Wah. È il 1993 e, dopo quell'esibizione arriva l'offerta di contratto, un tour, il primo disco e l'inizio di una storia accelerata fatta di eccessi e record. Il destino, una frase che torna di continuo nelle parole di Liam e Noel che vanno ad alternarsi con le altre testimonianze, quelle del chitarrista Bonehead, la vera testa calda del gruppo, di Guigsy, il bassista con l'esaurimento nervoso, di Tony McCarroll, il batterista ripudiato, e ancora Marc Coyle, Paul Smith, lo stesso Alan McGee, il terzo fratello dei Gallagher, Paul, e in ultimo, ma non meno importante, mamma Peggie Gallagher, la donna che ha sempre sperato che i due litigiosi fratelli restassero uniti ma che, per un istinto materno, aveva visto nel futuro aspettandosi quella separazione culminata con la rissa del 2009. Al racconto a posteriori si sovrappongono immagini di repertorio, molte di queste inedite, e tantissimo materiale video privato, dalle sale prove ai viaggi in aereo, dai momenti di relax in albergo ai backstage degli show televisivi. Vengono fuori così vere e proprie chicche, dialoghi a due o verso la telecamera. Tra questi Noel che, dopo aver firmato il primo contratto discografico, non fa mistero delle sue mire espansionistiche: "Voglio buttare giù dalla classifica Sting e Phil Collins! Anzi, voglio la testa di Phil Collins nel mio frigorifero entro questa decade". Ci è metaforicamente riuscito. "Oasis: Supersonic" si concentra di più sul periodo che va dal 1992 al 1996, dalla fase embrionale al concerto di Knebworth, quello che portò più di 25omila persone in un doppio concerto che, ad oggi, è ancora quello che ha avuto più richieste nella storia della musica. Furono in 2 milioni e mezzo a restare senza biglietto e, no, non ci fu nessuna replica. L'appuntamento con la storia, il 10 e l'11 agosto 1996, fu a numero chiuso. "Dopo quel concerto saremmo dovuti diventare fumo, sparire nel nulla. Eravamo al massimo, ma io ho voluto continuare perché è questo che volevo fare". Quella che doveva essere considerata come una svolta, fu in realtà la fine di quella magia che aveva portato cinque ragazzi, che da soli valevano poco ma che insieme creavano un'alchimia inspiegabilmente potente, a conquistare tutto il mondo in soli due anni e regalando alla storia della musica, due dei dischi più importanti degli anni '90: "Definitely Maybe" e "What's the story (Morning Glory)?". Un'epoca d'oro, qualcosa che oggi è impossibile replicare. Una trafila, quella degli Oasis, che oggi non ha più spazio nell'immaginazione di chi vuole provare la stessa scalata. Il digitale, la musica liquida, le views, i social media, i talent e i reality hanno spazzato via tutto, finendo per cambiare inevitabilmente le regole del gioco. Le due rockstar ce l'hanno fatta a diventare un'icona, pur essendo essenzialmente due persone (e due talenti) mediocri. | Il film-documentario dedicato agli Oasis è la storia di una rapida ascesa, un percorso fulmineo che ha portato i fratelli Gallagher dalla disoccupazione e le risse nei pub al tetto del mondo in soli quattro anni. Un tuffo nel passato, intenso ed emozionante, colossale come una sbronza. Consigliato a chi ha vissuto quegli anni ed ha almeno un disco degli Oasis sullo scaffale. |
Matteo Salvini, è stato oggi in vista al carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. La struttura è stata travolta pochi giorni fa dall'inchiesta giudiziaria che ha portato a 117 indagati e all'emissione di 52 misure cautelari per funzionari e agenti della Polizia Penitenziaria, in relazione alle "perquisizioni straordinarie" del 6 aprile 2020, quelle che secondo il gip sono state in realtà "una orribile mattanza". "Quando ho visto quel video sono rimasto sconvolto" ha detto Salvini, in riferimento alle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza del carcere, agli atti dell'inchiesta e circolate nei giorni scorsi. Arrivato nel carcere sammaritano poco prima delle 18, il leader della Lega si è intrattenuto a colloquio con la direttrice, Elisabetta Palmieri, che non figura tra gli indagati e che in quel periodo era assente per motivi di salute. "Ritenevo mio dovere essere qua a ricordare che chi sbaglia paga, anche e soprattutto se indossa una divisa – ha detto Salvini – questo però non vuol dire infamare e mettere a rischio la vita di 40mila donne e uomini del Corpo della Polizia Penitenziaria che rendono questo Paese un Paese più sicuro. La giustizia faccia il suo corso, e se ci sono stati abusi e violenze vanno puniti, però non accetto le minacce di morte che stanno arrivando, gli insulti, gli attacchi, anche da parte di clan della camorra. Se c'è un 1% di forze dell'ordine che sbaglia va punito. Quindi se c'è stato qualche detenuto che è stato oggetto di violenza è inaccettabile, perché il carcere deve essere un luogo sicuro, quindi le scuse alle famiglie sono sacrosante e dovute". "Mettetevi nei panni però – aggiunge – di uomini e donne che, all'Ucciardone, a Regina Coeli, a Santa Maria, a Milano, in Puglia e in Sardegna, devono fare i poliziotti, gli psicologi, gli assistenti sociali, i medici, gli educatori. Si tratta di un disastro e di una sconfitta dello Stato che serva per nuove assunzioni, per la revisione delle piante organiche, per nuove divise, per nuove telecamere e per nuovi strumenti di difesa e di dialogo". | Il leader della Lega, Matteo Salvini, è stato oggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), dove ha incontrato la direttrice, Elisabetta Palmieri. Sull’inchiesta per le violenze in carcere, ha commentato: “La giustizia faccia il suo corso, chi ha sbagliato va punito”. “Quando ho visto il video sono rimasto sconvolto”, ha aggiunto. |
Si chiama Operazione Inedito. Un nome che il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano non ha scelto a caso per l'indagine che ha portato al sequestro di 22.500 file musicali messi illecitamente in Rete. Tra i brani ci sarebbero infatti anche tracce inserite nell'ultimo album di Laura Pausini intitolato, appunto, Inedito. Solo il pronto intervento dei finanzieri, coadiuvati dalla Federazione contro la Pirateria Musicale (F.P.M.), ha scongiurato l'illecita diffusione delle canzoni prima della loro pubblicazione ufficiale. Un colpo di scena che arriva a pochi giorni dall'attesissima uscita del nuovo progetto discografico della cantante romagnola al quale avrebbe dovuto collaborare anche una delle persone denunciate nella suddetta Operazione. Trattasi di Gabriele Fersini, ex chitarrista di Laura Pausini, che, come riportano le agenzie di stampa, sarebbe riuscito ad entrare in possesso di alcuni file registrati durante una prova a porte chiuse in un teatro. C'è da dire che l'allontanamento del musicista dal gruppo della Pausini era stato oggetto di discussione su forum e social network tra i fan della cantante, secondo i quali il motivo del benservito a Fersini era da ricercare nel maggior spazio dato a Paolo Carta, compagno della nostra e "meno dotato" del più talentuoso Fersini. La Pausini nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo album a Milano (poco dopo il flash mob in Piazza Duomo) aveva motivato così la fine dell'idillio musicale con l'ex chitarrista: «Avevamo un'idea diversa di questo spettacolo live da affrontare e ci siamo ritrovati anche amareggiati, così abbiamo deciso di non collaborare più. Non so cosa gli passa per la testa in questo momento perché non lo sento più. Comunque succede, ho cambiato tanti musicisti in questi anni». | Colpo di scena a pochi giorni dall’uscita di “Inedito”. Alcuni brani inseriti nel nuovo disco erano stati messi in condivisione dal suo ex chitarrista, Gabriele Fersini, prima ancora dell’uscita ufficiale dello stesso album. Curiosamente il musicista era già stato allontanato dalla Pausini per «idee diverse sugli spettacoli live». |
Non ci sta Elisabetta Canalis a passare per la “sfigata” di turno e, consapevole di aver attirato su di sé le malignità di buona parte della stampa, utilizza il suo profilo su Twitter per dire la sua sulla presunta rottura con Mehcad Brooks. L’ex fidanzata di George Clooney, infatti, non aveva mai dichiarato che l’attore americano fosse il suo nuovo fidanzato. Il flirt le fu attribuito dalla stampa italiana e americana che, dopo averla fotografata insieme al protagonista del piccolo schermo a stelle e strisce, fu ben felice di appiopparle questo nuovo amore anche allo scopo di fare da contrappeso a Clooney, nuovamente felice con la sua Stacy Keibler. Oggi, quando ormai la loro relazione sembrerebbe essere terminata, c’è chi accusa la showgirl italiana di essersi inventata tutto poiché, ahilei, Elisabetta non avrebbe altre armi che il pettegolezzo per indurre gli altri a prenderla in considerazione. Peccato che, in tutta questa storia, sia stata proprio lei la prima a chiedere riservatezza. Elisabetta, bisogna concederglielo, è stata carina anche in questo caso, nonostante fosse consapevole che su di lei si sarebbero abbattute le critiche più taglienti. Accusata di aver voluto sfruttare la popolarità prima di George e poi di Mehcad Brooks, inventandosi di sana pianta entrambi i rapporti, la soubrette ha tenuto alto l’onore e l’eleganza che la contraddistinguono, senza lasciarsi affatto scalfire e dalle malignità circolate sul suo conto e rispondendo a chiunque avesse osato attaccarla con la solita leggerezza. Oggi, quando ormai pare certo il suo ritorno allo status di single, è di nuovo lei a intervenire in merito alla questione e, senza voler in alcun modo placare i bollenti spiriti, approfitta di una conversazione con l’ex velina Elena Barolo sul suo profilo Twitter per fingersi di nuovo imbronciata poiché, nonostante la bellezza, gli uomini finirebbero sempre per rifilarle grosse delusioni e poderosi calci al suo splendido quanto curato lato b. | Su Twitter, con il solito spirito ironico, la soubrette Elisabetta Canalis svela che gli uomini, anche se attirati dalla sua bellezza, finirebbero tutti col prenderla a calci. E a farne le spese sarebbe sempre il suo splendido lato b. |
Dovevano servire a godere meglio del panorama che si ammira dal lungomare di Gallipoli ma hanno scatenato una vera e propria rivolta: sono le nuove panchine di Gallipoli che proprio non sono piaciute ai cittadini. Con la loro struttura monolitica assomigliano fortemente a delle lapidi, secondo molti. Ma il loro difetto non è solo di forma: a causa della presenza ingombrante delle nuove panchine, anche la visuale dell'isola di Sant’Andrea, di cui si può godere dal lungomare di Gallipoli, è ostacolata. Sul lungomare gallipolino, vicino alla chiesa di San Francesco d’Assisi e nelle vicinanza della Fontana Greca, si può ammirare anche il faro ospitato sull'Isola. Tale panorama rende quel tratto uno dei luoghi più suggestivi del borgo antico di Gallipoli, tanto da attrarre coppie di innamorati e turisti in cerca di fotografie cartolina. E così in meno di quarantotto ore le nuove panchine di Gallipoli sono state installate e rimosse dalla loro collocazione, di cui il commissario straordinario Guido Aprea dice di non essere stato informato. | Sono durate appena 48 ore le nuove panchine sul lungomare di Gallipoli che hanno scatenato l’ironia del web per la loro somiglianza a delle lapidi. |
“Le case possono parlare / se qualcuno ha tempo e voglia / di starle ad ascoltare. Naturalmente / bisogna fare / la domanda giusta.”, scriveva Gianni Rodari nella Grammatica della fantasia e le case di Coriandoline a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, se qualcuno volesse ascoltarle, ne avrebbero di storie da raccontare. Coriandoline è proprio il nome di queste particolari case che sono amiche dei bambini e delle bambine perché progettate da loro per creare un luogo magico e giocoso in cui vivere. La storia delle Coriandoline ha inizio nel 1995, quando la cooperativa Andria (dal nome di una delle città invisibili di Italo Calvino) decide di realizzare a Correggio un quartiere unico in Italia perché progettato interamente dai bambini per i bambini (ma anche per gli adulti). L'architetto Luciano Pantaleoni è stato l'ideatore del progetto insieme alla pedagogista Laura Malavasi, che a Correggio hanno voluto dare vita ad un esperimento per creare un quartiere plasmato dai desideri dei bambini. Per il progetto sono state coinvolte dodici scuole del paese, settecento bambini, cinquanta maestre, due pedagogiste e altre venti persone tra architetti e ingegneri, “pedarchietti e archigogisti” (come preferiva chiamarli Pantaleoni). Nel quartiere di Correggio disegnato dai bambini le strade sono serpenti e i lampioni sono uccelli. Il progetto di Coriandoline si ispira ai principi dell’architetto olandese John Habraken e di Gianni Rodari ma le case dovevano essere pensate per essere costruite e vissute, per cui i disegni sono sì frutto della fantasia ma realistici. Nel quartiere troviamo la casa trasparente “così quando piove si può vedere fuori lo stesso”; la casa morbida dentro, fatta di muri curvi con lo scivolo vicino alle scale; la casa “dura, perché se viene il terremoto non si rompe”; la casa “con il tetto sugli alberi” e la casa “preziosa” e la casa-fienile “come quella del nonno”; la casa castello e la casa magica. Ci sono campanelli decorati con i nomi degli abitanti, gatti compresi. | In provincia di Reggio Emilia c’è un piccolo quartiere progettato interamente dai bambini per i bambini (ma anche per gli adulti). Si chiama Coriandoline, si trova a Correggio ed è l’unico in Italia. Qui le strade sembrano serpenti e i lampioni sono uccelli; le case sono trasparenti, morbide, dure o con il tetto sugli alberi, per creare un luogo magico e giocoso dove tutti vorrebbero vivere. |
AGGIORNAMENTO: Facebook sta tornando a funzionare. A confermarlo, oltre ai tweets degli utenti con l'hashtag #FacebookDown, il servizio Down Right Now di cui vi proponiamo uno screenshot che mostra lo stato del servizio del social network capitanato da Mark Zuckerberg nelle ultime 24 ore. Come è possibile osservare dal grafico, la piattaforma nella giornata di oggi ha avuto diversi momenti di down, l'ultimo registrato pochi minuti fa. Seppur attualmente il social network funzioni senza problemi non è quindi da escludere la possibilità di ulteriori disagi nel corso delle prossime ore. Nuovi problemi per Facebook. Il social network di Mark Zuckerberg sta registrando negli ultimi minuti diversi problemi di connessione che stanno impedendo agli utenti di collegarsi alla piattaforma. Stando ai primi commenti apparsi su Twitter sotto l'ormai noto hashtag #FacebookDown, il social network risulta accessibile solo da dispositivi mobili. | Facebook non funziona. Il social network di Mark Zuckerberg sta registrando diversi problemi di connessione che stanno impedendo agli utenti di collegarsi alla piattaforma. |
Si sono chiusi i seggi delle Elezioni Regionali in Sardegna. I primi exit poll segnalano un leggero vantaggio per il centrodestra, ma con il centrosinistra di Zedda vicinissimo; ancora flop del Movimento 5 Stelle. Nel dettaglio: Solinas (cdx) 37-41, Zedda (csx) 36-40, Desogus (M5s) 13-17. Per quanto concerne i voti di lista, invece, più ampia la forbice fra le coalizioni, con il centrodestra in netto vantaggio sul centrosinistra. Alla consultazione erano attesi quasi 1,5 milioni di cittadini, chiamati a stabilire chi sarà il successore del Presidente uscente Francesco Pigliaru, anche se l'affluenza è stata notevolmente inferiore rispetto alle attese. Come noto, la chiusura dei seggi era fissata alle 22, ma lo spoglio dei voti comincerà lunedì mattina alle 7, quando sarà dunque possibile cominciare a basarsi sulle proiezioni dei dati reali per capire chi è uscito vincitore dalla tornata elettorale. Ai nastri di partenza delle Elezioni regionali sarde si erano presentati ben sette candidati: Christian Solinas sostenuto da una coalizione di centrodestra, Massimo Zedda che contava sull'apporto di una serie di liste di centrosinistra, Francesco Desogus sostenuto dal Movimento 5 Stelle, Vindice Lecis, per Rifondazione comunista; Andrea Murgia, di Autodeterminazione, Mauro Pili, per Sardi liberi, Paolo Maninchedda, per il Partito dei sardi. Ricordiamo che la legge elettorale prevede un turno unico, con la vittoria che andrà a chi otterrà la maggioranza relativa dei voti. Come vi abbiamo spiegato, le prime rilevazioni saranno fornite dal consorzio Opinio, composto da Piepoli, Noto ed Emg, istituti di rilevazione specializzati in sondaggi elettorali. Gli exit poll dunque restituiranno una prima indicazione, con margine di errore statistico, su quale potrebbe essere il nuovo Presidente della regione. Attesa anche per le indicazioni sulle singole liste a sostegno dei candidati, il cui risultato sarà decisivo per la composizione del consiglio regionale e dunque per gli equilibri politici dei prossimi anni. Quello sardo, inoltre, è anche un test fondamentale a livello complessivo, che potrebbe restituire indicazioni chiari sullo scenario politico nazionale, come è stato per le Elezioni regionali in Abruzzo. | I primi exit poll delle Elezioni Regionali in Sardegna saranno diffusi dal consorzio Opinio e resi noti nel corso dello speciale del Tg3, in onda a partire dalle 21:30. Lo spoglio comincerà domani mattina alle 7, quando sarà possibile seguire le proiezioni su dati reali, mentre i risultati finali sono attesi per le 10 di lunedì. |
C’è un motivo per cui Everest è qui alla Mostra del cinema di Venezia ad aprire la mostra del cinema: le sue star. Assieme al regista Baltasar Kormakur (non proprio un tipo da festival, ha al suo attivo Contraband e il non propriamente autoriale Cani Sciolti), ci sono Josh Brolin, Jake Gyllenhaal, Jason Clarke e Emily Watson, solo una parte di un cast che include anche Sam Worthington, Keira Knightely e Robin Wright (le ultime due però non scalano la montagna del titolo, stanno a casa al caldo e comunicano via telefono con i protagonisti che gelano), in un film che ha il suo punto di forza nel rapporto con la realtà, cioè nel raccontare la vera disgrazia della doppia scalata alla cima dell’Everest del 1996. Negli anni precedenti cast ugualmente importanti (Clooney e Bullock per Gravity; Michael Keaton, Edward Norton, Emma Stone e Naomi Watts per Birdman) avevano accompagnato film alla loro altezza che non a caso sono finiti agli Oscar partendo proprio da qui, dalla Mostra, primo luogo in cui venivano proiettati e presentati. Non sarà il caso di Everest, film decisamente più debole di questi, privo dell’audacia e della voglia di osare ma, come si è detto, pieno di star e ce n’è bisogno, specie da quando Martin Scorsese e il suo The Audition hanno dato buca perché il film non era pronto e dunque nomi come Brad Pitt, Leonardo Di Caprio e Robert De Niro sono quindi improvvisamente venuti a mancare. L’apertura del resto serve a questo, a mettere in mostra la potenza di fuoco del festival (per chi lo ricorda, solo per citare i tempi recenti, Cannes due anni fa aprì con un film più che discutibile come Grace di Monaco), avere anche un film che solletichi il palato fine è una coincidenza più che benvenuta ma non una conditio sine qua non. Per quello c’è tutto il resto della manifestazione. La missione di Everest, se non altro, era quindi quella di essere un bel guilty pleasure, un film in 3D di scalate, con ricostruzioni digitale affiancata ad immagini girate a 5000mt e molto realizzato nei teatri di Cinecittà, una storia vera di ardore, morte e conquista. Purtroppo però il film che ci siamo trovati davanti stamane e che stasera sarà proiettato dopo la serata inaugurale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la madrina Elisa Sednaiou (non uno accanto all’altra ma nemmeno troppo distanti), non centra troppo bene questa descrizione, è più un tentativo non riuscito di osare qualcosa di più, un film che non ha intenzione di divertirsi e nel farlo divertire il pubblico, ma più quella di riflettere sul rapporto che le nostre ambizioni hanno con il rischio di morte. La trama è quella di un gruppo di scalatori amatoriali, ovvero persone con un altro lavoro che pagando una guida esperta e una società che li accompagna fino in vetta riescono a conquistare le montagne più impervie. Nel loro tentativo di arrivare in cima alla più ambita in assoluto incontrano poche difficoltà, giusto qualche contrattempo dovuto alla folla presente sul crinale di salita, il ritorno invece è la parte dura a causa di una tempesta e della brama di arrivare in cima anche di chi non sarebbe stato in grado. Gli ingredienti del catastrofico classico insomma ma senza la passione proibita per la distruzione, il costante pericolo di morte e la prossimità con la tragedia individuale. Senza il piacere di assistere ad una tragedia inventata ma con il peso di una che è accaduta. Insomma se nei catastrofici seguiamo vite diverse (l’attrice, il politico, la mamma, il bambino ecc. ecc.) a contatto con una evento traumatico e spaventoso, qui non approfondiamo mai le vittime ma seguiamo a distanza i loro problemi, come se la cronaca contasse più dello spettacolare. | Arrivano Josh Brolin, Jake Gyllenhaal, Emily Watson e Jason Clarke ma l’apertura non replica il successo di pubblico e critica di Gravity e Birdman. |
Non ci sono italiani sul podio delle canzoni più ascoltate in radio del 2017: per trovare la prima artista italiana, infatti, bisogna scendere in quarta posizione, dove Giusy Ferreri ha piazzato la sua "Partiti adesso". Il brano più ascoltato del 2017, invece, è "Be Mine", singolo del duo di producer francesi degli degli Ofenbach (Dorian Lo e César de Rummel), vero e proprio tormentone dell'anno appena trascorso. I due francesi, quindi, detengono il primato di questa classifica speciale stilata da EarOne, che ogni settimana monitora quello che avviene nelle radio italiane, e che ha visto "Be Mine" in Top 100 per ben 36 settimane consecutive (dal 27 gennaio al 29 settembre). Al secondo posto si piazza un altro dei dominatori delle classifiche musicali del mondo, ovvero Ed Sheeran con la sua "Shape of You", primo singolo estratto del suo ultimo album "÷", che si tiene alle spalle "Something just like this" dei The Chainsmokers & Coldplay: difficile, tra l'altro, non pensare a questi tre brani tra quelli che ascoltavamo maggiormente accendendo la radio. Sono solo quattro gli italiani nella top 10 generale con "Tra le granite e le granate" di Francesco Gabbani che segue "Attention" di Charlie Puth in quinta, Vasco Rossi e la sua "Come nelle favole" in settima, seguito da "Kissing strangers" di DNCE feat. Nicki Minaj, "No Lie" di Sean Paul feat. Dua Lipa e "Pamplona" di Fabri Fibra feat. Thegiornalisti. La classifica italiana, invece, dopo Ferreri, Gabbani, Vasco e Fibra vede "Senza pagare" di J-AX & Fedez feat. T Pain, seguito da "Lento/Veloce", la hit estiva di Tiziano Ferro, da "Riccione", la canzone che ha catapultato, subito dopo il successo di "Pamplona", i Thegiornalisti tra i fenomeni di questo 2017 pop. Ottava tra le canzoni italiane c'è "Credo" di Giorgia, che è riuscita a tenere alle spalle un altro tormentone come "Volare" la canzone che ha visto la collaborazione tra Fabio Rovazzi e Gianni Morandi, mentre in decima, tra le canzoni nostrane, c'è "Tutto per una ragione" di Benji & Fede feat. Annalisa. Tra gli indipendenti, bene i Negramaro con "Fino all'imbrunire" dietro solo ai Thegiornalisti, ma anche LP con "Other People" e "Vietato Morire" di Ermal Meta. TOP 10 AIRPLAY – GENERALE TOP 10 AIRPLAY – ITALIANI TOP 10 AIRPLAY – DANCE TOP 10 AIRPLAY – TV TOP 10 AIRPLAY – INDIPENDENTI | La prima canzone italiana nella classifica delle più trasmesse in radio nel 2017 è “Partiti adesso” di Giusy Ferreri, che però non raggiunge il podio di quella generale che vede in testa “Be Mine” degli Ofenbach. |
Continua il viaggio per la giovane coppia Durante la visita all'Isola del principe Edoardo, la principessa Kate Middleton, ha indossato un abito color crema di Sarah Burton designer della casa di moda Alexander McQueen. I capelli erano raccolti in una sobria, ma su di lei sempre elegante, coda di cavallo, per suo marito William invece un classico vestito scuro, con una cravatta rossa. Per la terza volta William ha parlato in inglese e in francese: "Entrambi attendevamo da tempo questo giorno, in cui abbiamo scoperto la vostra magnifica isola", ha detto il principe. | Il tour per la giovane coppia continua e l’eleganza e la grazia della principessa Kate continua ad affascinare la folla. |
L'obesità è una delle principali malattie del mondo moderno e comporta una serie di patologie che vi collegano, tra queste diabete, insufficienza respiratoria, malattie cardiovascolari, problemi di fertilità, cancro. Il ministero della salute italiano ha pubblicato il XX volume dei "Quaderni del ministero della Salute", dedicato proprio all'obesità e alle correlazioni con il diabete. Sei milioni di italiani (su una popolazione di circa 60 milioni) soffre di obesità, tre milioni sono diabetici e un milione di italiani soffre di glicemia alta ma non ne è consapevole. E' stato presentato l'ultimo "Quaderno del Ministero della Salute", in cui sono state riportate le allarmanti cifre, lette ad alta voce da un preoccupato Ministro della Salute Ferruccio Fazio, per il quale l'obesità rappresenta un problema italiano reale da non sottovalutare. A preoccupare maggiormente il Ministro Fazio è soprattutto la condizione dei bambini obesi. Attualmente un milione di bambini italiani (che in percentuale rappresentano il 35% del totale) ha un indice di massa corporea superiore al 28% (limite che segna la soglia dell'obesità) ma a preoccupare maggiormente sono le differenze regionali. Secondo Ferruccio Fazio, dai dati riportati nello studio a cura del Ministero emerge una disparità regionale sostanziale: in Campania quasi il 50% dei bambini è in sovrappeso, mentre in Val d'Aosta questa percentuale scende vertiginosamente al 23%. La colpa, secondo i nostri governanti, è da attribuire alla scarsa attività fisica, alle cattive abitudini e alla scarsa qualità della vita. I bambini valdostani sono quindi avvantaggiati da una vita più sana, mentre i campani sarebbero pigri, svolgerebbero una vita troppo sedentaria e trascorrerebbero troppo tempo a guardare la tv e a giocare con i videogiochi; quindi il suggerimento del Ministero sarebbe promuovere ulteriormente l'educazione fisica nelle scuole, proprio per eliminare problematiche di lungo periodo. Secondo le ricerche del Ministero, oltre alle dirette problematiche del rischio obesità esiste un'importante correlazione obesità-diabete. Recenti studi hanno dimostrato che la relazione tra peso-indice di massa corporea e la correlazione fumo-rischio di tumore al polmone è simile (se non identica). Fazio ha affermato che nello scorso anno è stato impiegata una somma equivalente al 10-15% della spesa sanitaria nazionale per le cure ai diabetici italiani, tant'è che sarebbero Più di 70.000 i ricoveri registrati per complicanze del diabete quali ictus cerebrale, infarto del miocardio, insufficienza renale, retinopatia diabetica, amputazione degli arti inferiori Si stima che oltre l’80% dei diabetici sia attualmente obeso, infatti per dimostrare l'evidenza di questa correlazione i redattori del Quaderno del Ministero della Salute hanno coniato il termine Diabesity. Riguardo la popolazione adulta italiana il problema è di certo grave, ma in una prospettiva futura resta principalmente la preoccupazione dei bambini obesi, problema che il governo italiano non ha ancora preso seriamente in considerazione. Il ministro infatti sottolinea l'arretratezza dell'Italia rispetto ai paesi europei, affermando che nelle scuole italiane (ma rimproverando in particolare gli istituti del Mezzogiorno) non si stimolano i ragazzi verso l'attività fisica, mentre all'estero "ci sono i Campus che offrono all'interno delle loro strutture diverse possibilità di praticare sport". | Preoccupano le stime del Ministero della Salute che mettono in correlazione diabete ed obesità: un problema che affligge un numero sempre crescente di italiani. |
La magia della festa di San Valentino travolge anche Gardaland Sea Life Aquarium, che in occasione della festa dell'amore ha organizzato un'apertura speciale dedicata alle coppie di innamorati. Accompagnate da uno chaperon, le coppie seguiranno un percorso di visita tra le diverse vasche a tema. Dopo, sarà preparato per loro uno scenografico aperitivo davanti al “Balcone di Giulietta”, uno degli scorci più suggestivi di tutto l’Acquario in cui è collocata la vasca degli squali che gli innamorati potranno osservare a distanza davvero ravvicinata. Inoltre, è previsto per le coppie un concerto per chitarra classica del maestro Gregorio Artunghi che, attraverso la magia delle sue note, presenterà al pubblico brani emozionanti e delicate esecuzioni per una serata davvero indimenticabile e all'insegna dell'amore. Infine, per ricordare questa magica esperienza all'interno del Gardaland Sea Life Aquarium, sarà offerta alle coppie una romantica foto. Se siete quindi intenzionati a vivere questa suggestiva esperienza in occasione della festa di San Valentino, è necessario effettuare la prenotazione telefonando al numero 045 6449777 o inviando una e-mail a [email protected]. Il pacchetto prevede un prezzo di 34,50 euro a persona. | La magia di San Valentino 2011 arriva anche a Gardaland Sea Life, dove è prevista una serata speciale per la festa dell’amore. |
Il DNA dei Sardi risale a più di 7.000 anni fa, al neolitico, e racconta la preistoria dell'Europa, rappresentando un ottimo campione per gli studi di malattie con base genetica. La scoperta del team di ricercatori guidati da Francesco Cucca, direttore dell’Istituto di ricerca genetica e biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irgb) e professore di Genetica Medica dell’Università di Sassari, e da John Novembre professore presso il dipartimento di Genetica Umana della Università di Chicago, è stata pubblicata su Nature Genetis. Ecco cosa c'è da sapere sul DNA dei sardi. Una ricerca che ci parla del nostro passato. I ricercatori hanno raccolto campioni da 3.514 individui provenienti da diverse aree della Sardegna che sono stati poi analizzati e messi a confronto con quelli di resti ossei prevenienti da siti archeologici neolitici (tra 10.000 e 7.000 anni fa) e, in misura minore, pre-neolitici, dell’Europa continentale. I dati raccolti hanno dimostrato che il DNA dei sardi, in particolare delle aree più isolate dell'Ogliastra e della Barbagia, mostrano ancora oggi similarità con i contadini neolitici e cacciatori-raccoglitori pre-neolitici. Sardi e baschi, un legame secolare. Inoltre gli esperti hanno scoperto che la popolazione contemporanea con i livelli più elevati di ascendenza condivisa con i sardi è quella dei baschi. “Tale similitudine, piuttosto che essere indicativa di contatti recenti tra queste popolazioni, suggerisce che entrambe si siano originate da popolazioni presenti in Europa nel Neolitico e Pre-neolitico”. Per saperne di più dovremo però aspettare nuovi studi sul DNA trovato in resti preistorici in Sardegna. Sardi, caso unico in Europa. I ricercatori spiegano che i sardi rappresentano un caso unico in Europa poiché la popolazione presenta un contributo limitato da parte dei altre popolazioni presenti nelle steppe, che si sono diffuse in Europa durante l'Età del Bronzo. | Il DNA dei sardi ha più di 7.000 anni, racconta la storia d’Europa e potrà aiutare a studiare le malattie a base genetica. Questo è quanto sostengono i ricercatori che hanno scoperto l’età dei geni della popolazione della Sardegna che risale addirittura al neolitico. Ci sono somiglianze con i baschi. |
I nostri amici a 4 zampe sanno come godersi la vita, tant'è che mentre noi ci dividiamo tra uscite, casa, lavoro, figli, spesa, mariti, mogli e hobby, loro si rilassano sul divano in attesa di qualche coccola che, inevitabilmente, prima o poi arriva. I biscottini fuori pasto, le passeggiate al parco, nei boschi e al mare, qualche scodinzolata con altri cani e i sorrisi degli estranei incontrati per strada sono gli ingredienti che rendono perfetta la vita di Fido. Certo non possiamo evitare di andare in ufficio o di trascorrere ore in coda al supermercato e alle poste, ma esistono alcuni trucchi che potrebbero renderci l'esistenza più felice e rilassata. Ecco cosa copiare dal nostro cane per vivere meglio. I nostri cani sanno affrontare la quotidianità con ottimismo ed entusiasmo, che sia qualcuno di conosciuto o un parco già visto, loro sono contenti perché l'importante è essere con noi. Invece di guardare agli aspetti negativi della nostra giornata o ai difetti degli amici, impariamo ad accogliere ciò che capita con passione e curiosità perché c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, anche da chi o cosa conosciamo ormai da anni. Il contatto fisico è per Fido un aspetto fondamentale della sua vita. Alcuni cani, in particolare di certe razze, amano essere accarezzati o giocare con altri cani utilizzando il proprio corpo. Come il nostro amico a 4 zampe, anche noi dovremmo abbracciare e baciare di più le persone a cui vogliamo bene perché, attraverso il contatto fisico, nel nostro corpo vengono rilasciati neurotrasmettitori quali la dopamina, che regola il piacere, la serotonina, che regola l'umore, e l'ossitocina, detto anche ormone dell'amore. Camminare, saltare, correre sono solo alcune delle attività che il nostro cane svolge durante le uscite. Per non parlare dello stretching che fanno ogni volta che si alzano dalla cuccia. Invece di limitarci a lanciare la palla a Fido, corriamo insieme a lui. Lo sport, si sa, fa bene alla salute, ossigena il nostro corpo, rende più vivaci e aiuta a pensare positivo. I nostri cani non si interessano del giudizio degli altri, loro pensano a comportarsi nel modo più corretto possibile all'interno del loro gruppo. Certo, anche loro litigano, ma chi ha detto che discutere è sbagliato? Prendiamo spunto da Fido e iniziamo a dire ciò che pensiamo, a lasciarci andare, a sporcarci le mani, che sia con il fango o con l'orgoglio dei nostri desideri: chi ha problemi con noi, se ne farà una ragione. Fido sa che può fidarsi di noi, è consapevole che lo porteremo a fare le sue passeggiate, che gli daremo da mangiare, che la ciotola dell'acqua sarà sempre piena, che anche se usciamo poi torniamo a casa, che se sta male noi sappiamo come curarlo. I nostri cani non solo si fidano, ma si affidano a noi e anche noi possiamo contare su di loro. Dovremmo vivere le relazioni con questa reciproca consapevolezza, senza tutto quell'essere prevenuti che spesso ci porta a rovinare le amicizie. | I cani sanno come godersi la vita ed essere ottimisti. Ecco cosa dovremmo copiare da loro per essere più sereni, felici ed amati. |
Matera è una delle città più incantevoli d'Italia, un paese che testimonia una storia di successo, infatti, ha saputo rialzarsi e diventare un vanto per tutto il nostro paese. Il cosiddetto periodo della vergogna, rappresenta un momento buio per Matera, e si concentra tra il XIX e XX secolo quando si ebbe un aumento della popolazione che continuava a concentrava tutta nei Sassi, che materialmente non riuscivano più a contenerla. La popolazione che viveva principalmente di agricoltura e pastorizia si trovò a dormire sotto lo stesso tetto con i loro animali, in condizioni igieniche precarie. Fu lo scrittore Carlo Levi, nel suo "Cristo si è fermato a Eboli" del 1945, a far conoscere la città di Matera e le tristi condizioni in cui versava. La città arrivò all'attenzione dei politici, tra cui Alcide de Gasperi, fino alla firma di una legge speciale con cui gli abitanti dei Sassi vennero forzatamente fatti sloggiare dalle loro case. Nel frattempo i Sassi vengono notati dai turisti, in particolar modo stranieri, cominciando a diventare una delle attrazioni principali del Sud Italia. Gli storici rioni, nel 1993, sono stati riconosciuti come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Ma non solo, nel 2014 la città è stata designata Capitale Europea della Cultura 2019 ed ospiterà 50 settimane di eventi con 330 giorni di programmazione. Già solo questo lascia intravedere quali sono i motivi principali per visitare Matera. Ma vediamo nel dettaglio cosa scoprire a Matera, oltre ai Sassi. L'appellativo di "Città dei Sassi" deriva gli storici rioni, considerati tra i nuclei abitativi più antichi al mondo che, nel 1993, sono stati riconosciuti come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Durante una visita a Matera si può vivere un'esperienza unica: dormire in un Sasso. Si tratta di grotte restaurate, che mentre all'esterno hanno mantenuto il loro fascino, all'interno sono dotate di tutti i comfort. E' davvero suggestivo passare la notte in queste grotte, un tempo, luogo di malavita e degrato, diventate i luoghi più romantici dove dormire. La bellezza di Matera troverà il suo apice proprio nel 2019, quando la città affronterà la nuova sfida di essere Capitale Europea della Cultura. Il titolo torna in Italia dopo ben 15 anni, dopo Genova nel 2004. A partire da Gennaio, Matera, ospiterà 50 settimane di eventi con 330 giorni di programmazione. Lo slogan della manifestazione è "Matera 2019 open future", un claim che segue il concetto di cultura aperta. La programmazione ruota intorno ai cinque temi che sono stati presentati nel dossier di candidatura: Radici e percorsi, Continuità e rotture, Futuro remoto, Utopie e distopie, Riflessioni e connessioni. Durante la kermesse si susseguiranno mostre ed eventi, progetti locali e altri di stampo europeo, con oltre 300 eventi la cui lista completa si trova sul sito ufficiale. Per seguire i vari eventi si potrà acquistare il "Passaporto 2019" che, al costo di 19 euro, permetterà di assistere a tutte le manifestazioni e di acquisire la cittadinanza temporanea. Quest'ultima darà la possibilità di vivere appieno l'offerta culturale e comporta anche il dovere di portare a Matera un oggetto che rappresenti la propria idea di cultura. Gli oggetti racconti daranno vita al una mostra dal titolo "Open future". Inutile girarci intorno, il motivo per cui Matera è famosa in tutto il mondo sono i sui Sassi. La vista di Matera è uno spettacolo unico, infatti, si ammira un ammasso di case, quasi una sull'altra, edificate senza un criterio ben preciso. Queste sono le vecchie abitazioni contadine, oggi recuperate a usi più moderni, che furono ricavate dalla roccia tufacea. Il centro storico di Matera si divide in due Sassi: il Sasso Caveoso a sud, e il Sasso Barisano a nord. Al centro c'è il rione Civita, la parte più antica della città fortificata, dove si individuano ancora resti delle vecchie mura. Il centro è un intreccio di stradine tortuose, grotte, chiese rupestri e cunicoli sotterranei, che si sono adattati al contesto naturale. Come le abitazioni, anche le chiese di Matera sono scavate nella roccia. Le chiese rupestri sono tantissime ed è impossibile elencarle tutte. Per la tutela di questi tesori storici è stato istituito il Parco delle Chiese Rupestri del Materano, che vanta anche il titolo di patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Tra le chiese rupestri visitabili ricordiamo: la chiesa di San Pietro Barisano che sorge nel Sasso dallo stesso nome, la chiesa di Santa Lucia alle Malve che vanta notevoli affreschi come quello della Madonna del Latte, la chiesa di Santa Maria de Idris scavata nel fianco del Monterrone, e la cripta di San Giovanni che attraverso un cunicolo interno, formano un unico complesso. Il Convicinio di Sant'Antonio è formato da quattro chiese raggruppate intorno ad un cortile centrale. L'edificio religioso più importante di Matera è la Cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant’Eustachio. La chiesa si affaccia sul Sasso Barisano e sorge sulla parte più alta della città. La Cattedrale di Matera è in stile romanico-pugliese costruita tra il 1230 e il 1270, anche se negli anni ha subito varie trasformazioni. Al suo interno si ammirano il presepe di pietra che fu realizzato nel 1534 da Altobello Persio, le spoglie di San Giovanni a Matera ed un affresco bizantino della Madonna della Bruna con Bambino. Insieme alla Cattedrale merita una visita il Castello Tramontano, iniziato nel 1500, ma mai terminato per l'assassinio del suo proprietario. | Matera, la città famosa in tutto il mondo per i Sassi, è uno dei luoghi più belli da visitare in Italia. Chiese rupestri, abitazioni scavate nelle grotte e panorami unici, questi e molti altri sono i motivi per visitare la città della Basilicata che nel 2019 sarà ancor più interessante grazie alla proclamazione di Capitale della Cultura. |
Facebook sbarca a Wall Street Il prezzo è giusto? | E’ l’Ipo più chiacchierata e attesa dell’anno e comunque andrà a finire farà parlare di sè a lungo. Facebook sbarca a Wall Street e anche gli investitori italiani si chiedono come riuscire a partecipare al collocamento. |
I nostri capelli sono continuamente sottoposti a stress: i continui lavaggi, l'asciugatura, la piastra, oltre all'inquinamento e gli agenti atmosferici. Preparare una maschera per capelli fai da te con gli ingredienti giusti, in base all'esigenza dei nostri capelli, non solo è economico ma anche efficace. Combinando vari ingredienti possiamo preparare impacchi naturali per capelli secchi, grassi, ricci, sfibrati, anticaduta e non solo. Tra i prodotti per preparare impacchi troviamo: tuorlo d'uovo, miele, limone, aceto, ortica, avocado, yogurt, camomilla e tanti altri ingredienti naturali. Ma vediamo quali sono gli impacchi da realizzare per ogni esigenza e tipologia di capello. Impacco per capelli secchi al tuorlo d'uovo: se i tuoi capelli sono aridi e spenti puoi provare un impacco a base di tuorlo d'uovo (indispensabile per i capelli secchi), yogurt bianco e olio di semi di lino. Una volta miscelati tutti gli ingredienti potrai applicare il composto sui capelli lasciandolo in posa per 20 minuti prima di risciacquare. I tuoi capelli saranno immediatamente più morbidi e luminosi. Ideale anche per capelli decolorati. Impacco per capelli grassi al limone: se il problema sono i capelli grassi che si sporcano facilmente prova un impacco a base di rucola e limone. Fai bollire in abbondante acqua le foglie di rucola, filtra e aggiungi il succo di mezzo limone. Miscela gli ingredienti e applica l'impacco sui capelli e lascialo in posa per 20 minuti per contrastare l'effetto grasso. Impacco per capelli ricci e crespi all'olio di cocco: per combattere l'effetto crespo è perfetto un impacco a base di olio di cocco. Dopo averlo riscaldato a bagno maria aggiungete un cucchiaio di olio di oliva e alcune gocce di olio essenziale d'arancio: l'impacco dovrà essere applicato prima dello shampoo sui capelli umidi, e lasciato in posa per almeno 30 minuti. Dopo il trattamento i capelli saranno setosi e lucenti. Impacco per capelli sfibrati e rovinati al miele: se i tuoi capelli sono sfibrati e rovinati, dal sole e dal mare dopo l'estate o magari perché usi molto la piastra per capelli, prova l'impacco a base di miele e uovo. Miscela un tuorlo insieme a un cucchiaio di miele e applica il composto sui capelli con un massaggio rigenerante. Lascia in posa per 15 minuti e risciacqua accuratamente per eliminare tutti i residui. I tuoi capelli saranno incredibilmente nutriti e riparati. Impacco per doppie punte all'olio di germe di grano: se il tuo problema sono le doppie punte, prova l'impacco con olio di germe di grano. Miscela in una tazza un cucchiaio di olio di germe di grano con un cucchiaio di camomilla, uno di olio di jojoba e uno di aceto di mele. Uniti gli ingredienti potrai applicarli sui capelli lasciandoli in posa per 30 minuti prima di procedere con il normale shampoo. Impacco anticaduta e antiforfora all'ortica: per preparare questa maschera metti a bollire un mazzetto di ortica, filtrate il liquido e frullate le foglie. Dopo, mescola alle foglie di ortica 5 cucchiai di yogurt e , a parte amalgama 4 cucchiai di hennè neutro, un po' di succo di limone e di infuso di rosmarino. Unisci i due composti e poi applica sui capelli tenendo in posa per un'ora. È un'ottimo rimedio per capelli diradati, per prevenire la caduta dei capelli e liberarsi dalla forfora. Impacco schiarente al miele e camomilla: per preparare questo impacco devi miscelare 4 cucchiai di hennè neutro con 1 cucchiaio di curcuma in polvere e aggiungere la camomilla, quanto basta per amalgamare. Dopo aggiungere 4 cucchiai di miele e 2 cucchiai di olio di oliva. Una volta preparato il composto è pronto bisogna farlo riposare per un'ora, poi applicalo sui capelli e mettiti al sole per almeno mezz'ora. Dopo tieni la maschera ancora per 1 ora e mezza prima di sciacquare e, se possibile, asciugare i capelli al sole. | Prenditi cura dei tuoi capelli con gli impacchi naturali, una soluzione efficace ed economica per mantenerli sani e lucenti! Sono ideali per renderli morbidi e forti, per schiarirli, per nutrirli quando sono secchi e non solo. Ecco tutti gli impacchi da provare in base alla tipologia di capello. |
“Il mio è un triste primato, un piccolo indicatore del clima che si respira in Italia e del grado di intimidazione nei confronti degli giornalisti”. Esordisce così Paolo Berizzi, unico giornalista europeo sotto scorta per minacce ricevute da gruppi neofascisti e neonazisti, intervenuto nella diretta live su YouTube di Fanpage.it. Un tema quello del Fascismo quanto mai attuale a seguito dell'attacco alla sede della Cgil di Roma nel corso della manifestazione No Green Pass. Un attacco guidato dai leader neofascisti Roberto Fiore e Giuliano Castellino. “Sono immagini che ci riportano a un secolo fa, quando il Fascismo ‘debuttò’ assaltando le sedi dei sindacati e le redazioni dei giornali. Sappiamo tutti com'è andata dopo…" evidenzia Berizzi. Perché in Italia il Fascismo è accettato e sdoganato? "La situazione in Italia è stata sottovalutata negli ultimi anni da parte di chi ha il dovere costituzionale di contrastare questo fenomeno. Ma il Fascismo è un reato come stabilisce la Costituzione" ricorda Berizzi. Ma allora perché c'è questa idea che oggi in Italia sia in qualche modo accettato e sdoganato? Per una serie di fattori – risponde il giornalista – prima si riteneva che il Fascismo non faceva più paura e ci fosse un Fascismo buono (vedi i pacchi alimentari) poi prima i fascisti avevano paura di uscire allo scoperto e aspettavano una possibilità per tornare in campo, ma oggi non è più così perché c’è chi in campo ce li ha fatti tornare. Mi riferisco a politici come Salvini e Meloni che hanno sdoganato questi gruppi di estrema-destra, li hanno coccolati e ci sono andati a braccetto, condividendo anche spazi e simboli come Fratelli d’Italia o fa cene commemorative della Marcia su Roma, come successo due anni fa ad Ascoli Piceno" sottolinea Berizzi. È plausibile arrivare allo scioglimento di questi gruppi? “Me lo auguro, lo chiedo da 20 anni" dice il giornalista È possibile perché la legge Scelba permette di chiudere partiti come Forza Nuova. Ci sono solo due precedenti in Italia, che quindi fanno testo. Anche in altri Paesi è successo, vedi in Grecia con Alba Dorata ma anche in Francia e Germania. Ben vengano quindi le mozioni presentate in Parlamento". Come mai ci si avvicina alla destra estrema? “C’è un problema da qualche anno. I fattori scatenanti sono diversi e riguardano la stagione che stiamo attraversando. Succede quando le società mostrano le proprie fragilità, non solo economiche, ma vedi anche la crisi sanitaria degli ultimi due anni e che ci ha fatto sentire più insicuri… in quel momento riemergono queste realtà; è come se la popolazione sentisse la necessità di proteggersi, come per il fenomeno dei flussi migratori. Chiudersi ci fa sentire più protetti. I casi sono tanti nel mondo, vedi Trump, Bolsonaro, Orban. Sicuramente vanno menzionate anche le risposte che la sinistra non è stato in grado di dare in questi anni, specialmente nelle periferie dove lo Stato è percepito come qualcosa di lontano e in quegli spazi i fascisti sono entrati, ad esempio coi pacchi alimentari. | Paolo Berizzi, unico giornalista europeo sotto scorta per minacce ricevute da gruppi neofascisti e neonazisti, è intervenuto nella diretta di Fanpage.it su YouTube per parlare della questione del neofascismo all’indomani dell’attacco alla sede della Cgil di Roma : “In Italia il Fascismo è stato sdoganato. La colpa è anche di chi ha il dovere costituzionale di contrastare questo fenomeno…” |
Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto: ecco i numeri vincenti di oggi, sabato 16 gennaio 2021, in diretta testuale su Fanpage.it. Estratti stasera i numeri del Lotto di oggi e la combinazione fortunata del Superenalotto, che vale un jackpot di 92 milioni e 400mila euro. Spazio anche al 10eLotto serale e ai simboli vincenti del Simbolotto di oggi che arriveranno dopo le 21, mentre la sestina milionaria verrà estratta alle 20: aggiorna questa pagina per conoscere i numeri fortunati delle estrazioni di Lotto, 10eLotto e Superenalotto di sabato 16/1/2021. Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 20-1-13-6-50 Cagliari: 42-34-14-21-44 Firenze: 63-46-80-4-5 Genova: 84-38-72-89-90 Milano: 83-90-45-54-27 Napoli: 58-45-68-44-4 Palermo: 42-86-57-71-45 Roma: 51-46-8-18-90 Torino: 90-76-28-26-7 Venezia: 38-80-73-1-21 Nazionale: 73-38-4-23-64 L'estrazione del Lotto di oggi, sabato 16 gennaio, conclude i 3 appuntamenti settimanali con la lotteria più amata dagli Italiani. I numeri da 1 a 90 vengono estratti sulle 11 ruote: l'operazione di estrazione terminerà entro le 21 di stasera e i risultati vengono comunicati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Sul sito di Lottomatica la verifica della schedina del Lotto online. Supera i 92 milioni di euro il jackpot del Superenalotto per l'estrazione di sabato 16 gennaio 2021, in palio per chi indovina i 6 numeri vincenti. Durante l'ultima estrazione, dello scorso giovedì, nessun giocatore ha centrato il 6 nè il 5+1. L'estrazione precedente aveva invece premiato un 5+1 con una vincita di quasi 600mila euro. Quote del Superenalotto di oggi sul sito di Sisal, organizzatore del concorso. | I numeri delle estrazioni del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di sabato 16 gennaio 2021 in diretta su Fanpage.it dalle 20 fino alle 21 di stasera. 92 milioni e 400mila euro il montepremi in palio per chi centra i 6 numeri vincenti, dai numeri estratti sulle ruote del Lotto dipendono anche le combinazioni fortunate di 10eLotto e Simbolotto. |
Circa il 10 percento dei pazienti colpiti dalla COVID-19, l'infezione scatenata dal nuovo coronavirus emerso in Cina (SARS-CoV-2), ha bisogno di essere ricoverato in terapia intensiva. Per chi fuma questo rischio è più del doppio, così come lo è quello di essere sottoposti alla ventilazione meccanica, ad esempio con un casco respiratore CPAP. A sottolinearlo è l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) in un comunicato stampa, che cita recenti ricerche epidemiologiche condotte in Cina. “Non ci stupisce quindi che recentissimi studi relativi al Covid-19 abbiano evidenziato un rischio di malattia più severa tra i fumatori”, si legge nel comunicato dell'ISS, che sottolinea come “un terzo in più dei fumatori positivi al Covid-19 presentava all’atto del ricovero una situazione clinica più grave dei non fumatori”. Il fumo, del resto, è considerato uno dei principali nemici dei nostri polmoni, alla base della maggiore suscettibilità di infezioni respiratorie – come appunto quella scatenata dal coronavirus – ma anche del cancro: soltanto in Italia il vizio del fumo uccide per carcinoma polmonare 80 persone al giorno, una ecatombe. Oltre all'acclarata pericolosità del fumo, a “suggerire” che il brutto vizio potesse in qualche modo essere correlato alla maggiore letalità della COVID-19 è un dato statistico interessante proveniente dalla Cina, dove la diffusione del virus è in fase calante. In base agli studi epidemiologici, infatti, la mortalità risulta essere quasi doppia per gli uomini rispetto alle donne, ovvero 4,7 percento contro il 2,8 percento, come ricorda l'Istituto Superiore di Sanità. Il dato è significativo, poiché in Cina fuma oltre il 50 percento degli uomini, mentre le fumatrici sono meno del 3 percento. Probabilmente, spiegano gli esperti, muoiono più uomini perché in moltissimi sono fumatori. Alla luce di questi dati, sottolinea l'ISS, “cessare di consumare qualsiasi prodotto del tabacco è perciò oggi ancor più importante”. Ad affermarlo vi sono anche gli scienziati del Center for Tobacco Research Control & Education, sottolineando che i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (Centers for Disease Control and Prevention – CDC), la Food and Drud Administration (FDA) e tutti gli altri enti impegnati a informare le persone su come ridurre il rischio di complicanze da COVID-19, "dovrebbero aggiungere lo smettere di fumare, lo svapare e l'evitare l'esposizione di seconda mano (fumo passivo NDR) nell'elenco delle importanti misure preventive”. | L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha comunicato che i fumatori hanno più del doppio delle probabilità di finire in terapia intensiva o di avere bisogno della ventilazione meccanica a causa della COVID-19, l’infezione causata dal coronavirus. In altri termini, sono più gravi e rischiano di più la vita a causa del vizio. |
Riccardo Calafiori è pronto a fare il suo esordio da titolare in Europa League. Fonseca ha sempre avuto grande fiducia in questo giovane terzino sinistro classe 2002 che nel 2018 fu vittima di un tremendo infortunio che ha messo a rischio la sua carriera durante una gara di Youth League. Con il supporto della prima squadra e di campioni del calibro di De Rossi e Dzeko, Calafiori ha avuto il supporto necessario per riprendersi e tornare nuovamente in campo. Il tecnico giallorosso, secondo quanto riferito in conferenza stampa, ha scelto di schierare proprio Calafiori dal primo minuto nella gara di Europa League contro il Cluj. Calafiori tornerà titolare? "Sì, Calafiori giocherà dall’inizio" ha risposto Fonseca. Un attestato di stima importante dopo l'esordio dello scorso agosto in Serie A da titolare contro la Juventus all'Allianz Stadium in cui il terzino sinistro romano si rese protagonista anche di un assist nella vittoria finale dei giallorossi sul campo dei campioni d'Italia in carica. Quella di domani potrebbe essere la sua grande occasione per dimostrare ancora una volta a se stesso di essere riuscito a superare il periodo più brutto della sua vita vivendo una sorta di rinascita nel calcio professionistico. Era il mese d'ottobre del 2018 quando Riccardo Calafiori, nel match di Youth League contro il Viktoria Plzen, riportò la rottura di tutti i legamenti, del menisco e della capsula del ginocchio sinistro. Un contrasto durissimo che portò anche i senatori di quella Roma a stringersi attorno a lui. Edin Dzeko dedicò la sua tripletta in Champions proprio allo sfortunato mancino della Primavera, mostrando la maglietta col suo nome e numero dopo il tris di gol realizzati. "Stavo guardando la partita in ospedale e non mi aspettavo un gesto simile" disse allora Calafiori rimasto felicemente colpito dal gesto del bomber bosniaco. Vicinanza mostratagli ovviamente anche da Daniele De Rossi che l'ha supportato fin da subito andandolo a trovare spesso in clinica: "De Rossi mi è stato molto vicino" evidenziò Calafiori che però non si operò a Roma, ma negli Stati Uniti dal Dott. Freddie Fu, colui che operò Zlatan Ibrahimovic dopo il ko al ginocchio subito con il Manchester United. Fu Mino Raiola, agente sia della punta del Milan che del ragazzo, a suggerirgli questa decisione. Da quel momento in poi un lento recupero in cui ovviamente non sono mancati i momenti difficili: "Non riuscivo neanche ad alzare la gamba durante il primo giorno di fisioterpia – dichiarò il giovane terzino – ma dopo la situazione è migliorata e sono riuscito a rientrare in fretta". Calafiori si è lasciato alle spalle tutto e dopo essere tornato in campo all'inizio della stagione 2019/2020 in cui collezionò 7 presenze e un gol in Primavera, ha potuto provare anche il brivido dell'ambiente della prima squadra: fu convocato in Europa League contro il Borussia Mönchengladbach e tre volte in campionato contro Milan, Udinese e Parma. Cresciuto nel Petriana Calcio (società dilettantistica romana) dall'età di 6 anni, Calafiori è alla Roma dalla stagione 2011/2012. Il regalo più grande in giallorosso l'ha però ricevuto lo scorso agosto con la prima presenza da titolare contro la Juventus in campionato all'Allianz Stadium. Un assist e 60′ in campo per la rinascita totale di un giocatore che ora è pronto a fare anche un altro esordio. | Riccardo Calafiori sarà titolare nella Roma in Europa League nel match di domani contro il Cluj. L’esterno sinistro classe 2002, è reduce da un brutto infortunio in Youth League che nel 2018 aveva quasi messo fine alla sua carriera. Dopo il rientro graduale in campo, grazie anche al supporto di De Rossi, Dzeko e di tutta la prima squadra giallorossa, lo scorso anno ha fatto anche il suo esordio in Serie A nell’ultima gara contro la Juventus. Domani Fonseca gli darà una maglia da titolare anche in Europa. |
Il 16 agosto 2018 la regina incontrastata del pop compie 60 anni. Ebbene sì, nonostante appaia ancora con pelle levigata e addominali scolpiti, mentre sul palco canta e balla scatenata, Madonna, al secolo Louise Veronica Ciccone, arriva al fatidico traguardo dei 60. Ci arriva in forma smagliante e, come al solito, con stile da vendere. Per celebrare il compleanno della popstar più celebre al mondo abbiamo voluto ripercorre le "tappe di stile" della sua carriera, i mille cambi di look, le sue scelte azzardate, gli outfit shock che hanno fatto parlare e discutere, i suoi abiti che hanno lanciato mode e tendenza, influenzando milioni di fan in tutto il mondo, grandi stilisti e altre donne dello showbiz che si sono ispirate a lei. Madonna con il suo stile è riuscita a orientare i gusti delle masse proprio come un idolo carismatico. Il successo arriva per Madonna intorno alla metà degli anni 80′, in cui balza in cima alle classifiche con il suo secondo album "Like a Virgin". Sono anni in cui lo stile di Madonna gioca tra ironia e sensualità, con un tocco di sana sfacciataggine: la cantante cui appare con gli storici body in pizzo bianco, con le gonne di tulle rese grunge con anfibi e scarpe di pelle nera, multi collane di perle e crocifissi, i capelli ricci e selvaggi che diventano lisci solo quando la cantante interpreta Marilyn Monroe nel video di "Material Girl" dove fa il verso alla celebre attrice Hollywoodiana con tanto di abito fucsia e maxi fiocco. Negli anni dei successi "Who's That Girl?" e "True Blue" ( tra l'86 e l'88) Madonna assume uno stile più deciso e sexy, abbandona gli abiti in pizzo e i capelli lunghi per sfoggiare un taglio corto, rossetto rosso, neo in bella mostra e indossare sul palco del "Blonde Ambition Tour" i celebri corpetti con reggiseno a punte di Jean Paul Gaultier, stilista con cui avrà un lungo sodalizio creativo. E' questa la fase di transizione che la porterà alla definitiva trasformazione in icona sensuale e controversa con la pubblicazione del libro fotografico "Sex", firmato dal celebre fotografo Steven Meisel, in cui la popstar mette in scena le sue fantasie sessuali e appare nuda al fianco di top model come Naomi Campbell, e dell'album "Erotica" entrambi del 1992. Sono gli anni in cui Madonna sfila a seno nudo sulla passerella di Jean Paul Gaultier, indossa sensuali tubini neri di Dolce&Gabbana, fa l'autostop totalmente nuda e arriva a Cannes con corpetti rosa pastello con coppe a cono. I capelli sono biondi e ondulati, a volte nascosti dall'iconico basco con cui la cantante apparirà in diverse occasione, come nella trasmissione "Partita Doppia", condotta da Pippo Baudo, dove Madonna arriva per promuovere il controverso film "Body of evidence – Corpo del reato" in cui recita in diverse scene di sesso sadomaso. Dopo essere riuscita a far parlare tutto il mondo con una serie di scelte di stile controverse e criticate, Madonna capisce che è il momento di cambiare strada. Lo fa in maniera radicale, interpretando l'icona Evita Peron, nel musical Hollywoodiano firmato da Alan Parker nel 1996, e scatenando le critiche di quanti credevano fosse inadeguata per vestire i panni di una donna simile. Madonna inizia a sfoggiare look da "timorata di Dio" sul set ma anche sui red carpet: i capelli sono spesso raccolti in chignon e code basse, indosso tailleur scuri da vedova o abiti in pizzo come quello sfoggiato alla cerimonia degli Oscar dove il film "Evita" vince il premio per la miglior canzone originale "Don't Cry for Me Argentina". Poi una nuova svolta, anche questa radicale, quella degli anni dell'album "Ray of Light", anni in cui avviene la trasformazione spirituale della cantante, trasformazione che coinvolge anche il suo stile. Madonna appare sulla copertina con boccoli biondi al vento e abito in satin azzurro, biondo che dura poco dato che nel video di "Frozen" la cantante intona le note del singolo in versione "strega dark" con capelli corvini, lunghissimo abito nero e mani coperte da tatuaggi all'henné. Nel video di "Nothing Really Matter" e sul palco dei Grammy del '98 appare poi in versione geisha con bob geometrico e capelli corvini, indosso un kimono rosso firmato ancora Gaultier. La fase black mistica dura poco e Madonna: alla fine dei '90 e nei primi anni del 2000, sembra riavvicinarsi alla cultura americana indossando giacche jeans, sfoggiando lunghi capelli biondi e salendo sul palco con cappelli da cowboy e top con su scritto Britney Spears con cristalli e strass. Sono questi gli anni di "American Pie" e del film "Sai che c'è di nuovo?" con Rupert Everett, anni più semplici per quanto riguarda lo stile: top in seta con ricami in pizzo, jeans, gonne a tubo morbide, golfini aperti sono i must. Non manca il tocco country con i video in cui danza con stivali da cowboy dinanzi a una bandiera americana. Tra il 2005 e il 2006 arriva la svolta "sexy ginnica" dal sapore anni '70, nelle esibizioni di questo periodo e in video come con "Hang up", Madonna appare in video con boccoli biondi alla Farrah Fawcett, indosso body fucsia, scaldacuore, collant e sandaletti metallic dal tacco basso. Negli anni 10 del 2000 Madonna sembra volere una pausa: non c'è più spazio per trasformazioni estreme, per i look vistosi e riconoscibili. La cantante arriva a Cannes per presentare il suo film da regista W.E. con boccoli, abito Chanel, nessun outfit con trasparenze o altro, solo "normali" abiti da sera, perfetti per il red carpet come il longdress di Vionnet abbinato a occhiali da sole glitter di Miu Miu. Nello stesso periodo sfoggia solo abiti sobri in total black o vestiti in satin celeste (firmati dall'amica stilista Stella McCartney). Il "momento sobrio" dura poco, già dal 2013 Madonna torna a sfilare sui red carpet con look audaci a cui aveva abituato i fan soprattutto nei primi anni di carriera. In questo periodo della sua carriera sembra voler gridare al mondo "davvero credevate che una donna matura non potesse sfilare in mutande sul red carpet?", per questo ai Billboard del 2013 sfila con calze a rete e guepiere in mostra (nel look firmato Givenchy), l'audace outfit dà il via al lungo legame di stile con Riccardo Tisci, in quegli anni direttore creativo di Givenchy, che la veste anche per il Met Gala 2013, con un look tributo alla cultura punk, o ai Grammy 2015, dove Madonna arriva vestita da "torera" e mostra il lato b alzando il micro gonnellino. Nel 2016 il corpo della cantante torna in primo piano e ai Met Gala del 2016 sfila con un abito completamente trasparente, ancora firmato Givenchy by Riccardo Tisci. Che dire poi dello spettacolare look con smoking Ralph Lauren Collection, in pendant con quello del piccolo David, il figlio con cui ha sfilato ai Grammy nel 2014. | Madonna compie 60 anni, auguri alla regina della musica e icona di stile che con i suoi look è riuscita a lanciare mode ed entrare nella storia. Dal reggiseno con punte al kimono rosso, dagli abiti da torero ai vestiti in tulle con crocifissi, fino ai body da lap dancer e agli abiti dark, ecco 60 outfit iconici di Madonna dagli inizi della carriera fino ad oggi. |
Nell'oroscopo del giorno venerdì 19 giugno 2020 troviamo la Luna nel segno dei Gemelli che, per buona parte della giornata, andrà a sollecitare Venere. Luna e Venere sono i due pianeti legati alle emozioni: la Luna indica le emozioni che proviamo mentre la Venere come le esprimiamo e viviamo. Quando Luna e Venere sono unite le emozioni non si trattengono ma vengono espresse con sensibilità e calore. E così sarà anche oggi dato che non possiamo dimenticare che arte, come vi ho spiegato ieri, si trova in perfetto sestile a Plutone! Pronti a scoprire quali energie emotive vi coinvolgeranno oggi in base al vostro segno zodiacale? L'oroscopo di oggi parla di grandi emozioni e sensazioni forti: i Gemelli sono un segno che ama esplorare anche in fatto di sentimenti.La libertà anche di sentire è davvero una necessità ed ogni chiusura dal punto di vista emotivo o sentimentale non sarebbe naturale. Se vuoi sapere come influisce sull'oroscopo di oggi del tuo segno zodiacale questa congiunzione tra Luna e Venere in Gemelli non ti resta che leggere qua sotto! Oggi non hai proprio gran che da dire ma solamente tanta voglia di riposo. Ti senti un po' come il cantante Shalpy che dichiara di ritirarsi dopo un grande tormento. Ecco, forse anche tu potresti prenderti un giorno di pausa! Amore: abbracci così stretti che soffocano. Ma in senso buono eh! Lavoro: le tante cose da fare ti mettono ansia. Salute: le coccole ti bastano per stare bene. Il consiglio del giorno: hai mai provato delle profumazioni per le lenzuola del letto? Voto 7 Ti senti come un bidello davanti ad una scuola: la persona giusta nel posto giusto al momento giusto. Non ti capita spesso di ottenere cose senza lottare ma adesso pare proprio che tu ce la possa fare! Amore: quanto ti piace pastrugnare chi ami! Valgono anche i pizzicotti. Lavoro: aggiusti tutto tu, anche la macchina delle fotocopie. Salute: la concretezza ti dà ordine mentale e la cosa ti fa sentire stabile. Ottimo direi. Il consiglio del giorno: cucina e metti in freezer a mono porzioni: ma che te lo fico a fà?? Voto 7+ Vi sentite un po' fortunata come Elettra Lamborghini che dimagrisce pur non volendo a vista d'occhio. Praticamente la bellezza si impossessa di voi come non era mai stato prima. E anche la gentilezza, l'amore, la delicatezza. Lamentatevi! Amore: emozioni incontenibili ma dichiarate come avresti fatto al liceo. Lavoro: solo creatività… Ma di quella tantissima. Salute: ti sorridono anche le orecchie quindi nessuno baderà a qualche rotondità di troppo (caso mai ci fosse!). Il consiglio del giorno: Hai visto Skam, la serie? Oggi ti piacerebbe. Voto 7 e mezzo | Nell’oroscopo del giorno venerdì 19 giugno la Luna si trova, insieme a Venere, nel segno dei Gemelli. I pianeti legati alle emozioni nel segno d’aria della creatività parlano di voglia di flirtare e di lasciarsi corteggiare intellettualmente. Non dimentichiamoci che anche Marte a favore di Plutone porta grandi scosse emotive ed erotiche… Quindi? Cosa aspettate a leggere il vostro oroscopo di oggi? |
La vita artistica di Pierdavide Carone, nonostante non sia lunghissima, ha già vissuto in piccolo una serie di cambiamenti importanti: successi, crisi, gossip e ritorno al lavoro. La sua storia artistico-televisiva comincia quando il cantautore partecipa alla nona edizione del talent di Maria De Filippi "Amici", diventato, ormai, un punto fermo del panorama televisivo italiano, nonché bacino importante da cui le major possono attingere per lanciare nuovi talenti. Carone ha già all'attivo band e tour prima di mettere piede nella scuola Mediaset, ma come migliaia di giovani, la sua vita è quella di cantautore che lotta per trovare date e far ascoltare la propria voce. "Amici" è, quindi, il posto adatto per farsi conoscere. Entra nella scuola nel 2009, quando Grazia De Michele decide che può essere lui uno degli artisti su cui puntare per la vittoria. Vittoria che, però, non arriva. Carone ha la sfortuna di trovarsi nell'anno in cui nella scuola è arrivata Emmsa Marrone, una giovane ragazza pugliese che nel frattempo è diventata una delle potenze maggiori del pop italiano. Davanti al cantante romano, che chiuderà terzo, c'è anche Loredana Errore, che completa un podio completamente musicale, confermando un trend che caratterizza la scuola della De Filippi. Emma non si batte, ma anni di talent hanno dimostrato come la vittoria non sia una conditio sine qua non per poter aspirare alla propria porzione di successo, soprattutto se l'artista non è un bluff. E Carone non lo è, come dimostrerà subito dopo la fine del programma e come in quel momento dimostrò il Premio della Critica giornalistica che vide in lui un potenziale da sfruttare. Carone lavora al suo primo album e nel frattempo vince il Festival di Sanremo. Cioè, non lo vince lui, ma il suo collega Valerio Scanu che l'anno precedente si piazzò secondo alle spalle di quello che sarà un altro carico da 90: Alessandra Amoroso. Il cantante sardo, infatti, vince un tribolato Sanremo col brano "Per tutte le volte che…" (quello di "in tutti i luoghi, in tutti i laghi"), prima scartata e poi, dopo essere stata ripescata, addirittura vincitrice di quell'edizione. Dopo la soddisfazione sanremese, Carone pubblica l'album d'esordio "Una canzone pop" che arriva al primo posto della classifica FIMI. Il successo è grande e l'etichetta decide di sfruttare l'onda facendogli pubblicare il secondo album a pochi mesi di distanza, ma non essendo tutti Justin Timberlake, "Distrattamente" – questo il nome dell'album -, pur piazzandosi in top 20, non ha lo stesso successo dell'esordio. Il 2011, comunque, è segnato dai live e da alcune collaborazioni. Canta, infatti, "Berta filava" in un album dedicato a Rino Gaetano e, soprattutto, viene scelto da Franco Battiato per aprire 4 concerti del suo tour. Occasione incredibile per aprirsi a un altro pubblico e antipasto di quello che succederà da lì a pochi mesi, quando un altro grande artista lo accompagnerà, questa volta cantando con lui, su un palco importante come quello di Sanremo. Nel 2012, infatti, Carone torna al teatro Ariston e lo fa assieme a Lucio Dalla con cui si esibisce in "Nanì", brano che si classifica al quinto posto, ma riceve tanta attenzione: "Io e Lucio ci siamo conosciuti attraverso la casa discografica – ha raccontato in un'intervista di qualche mese fa a Verissimo (via)-. Venivo da un secondo disco che mi avevo soddisfatto a metà e volevo qualcosa di nuovo e diverso e che a produrmi fosse uno che parlasse la mia stessa lingua da molto più tempo di me e con successo. L'identikit era quello di Lucio. Lucio è stato un artista e un mecenate di tanti altri artisti. Lui sapeva stare sul palco e dietro le quinte. In un mondo come quello della musica, in cui sono tutte primedonne, lui si è messo al servizio di un artista giovane". La collaborazione si spezza pochi giorni dopo Sanremo, a causa della morte del cantante bolognese che, nel frattempo, gli aveva prodotto il suo terzo album "Nanì e altre storie". Quell'anno Carone torna sul palco della De Filippi, dove si svolge un'edizione extra con tutti i big delle edizioni precedenti, ma trova davanti a lui ancora una volta Emma, che lo elimina in una sfida a due. | Pierdavide Carone è uno dei più talentuosi cantautori usciti da un talent televisivo (“Amici”). Dopo i primi successi, la vittoria da autore a Sanremo e il ritorno all’Ariston con Lucio Dalla ha vissuto un periodo di crisi che, però, pare dovrà durare ancora poco. |
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