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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Carmine: "Salve, la mia storia ha a che fare con i famosi ormai ‘buoni spesa'. Ho dovuto chiudere le mie due attività ben prima del lockdown perché per me era impossibile mantenere la distanza di sicurezza, e da allora non ho più reddito, con una moglie ed una bambina di sei mesi a carico. Risiedo a Cutro, piccolo paese calabrese che ha ricevuto circa 120mila euro dallo stato da erogare in buoni spesa vista l'emergenza attuale. Ho ricevuto una telefonata da un'addetta del comune che con fare molto duro mi diceva chiaramente che non avrei mai potuto averli visto che sono possessore di partita iva e che sicuramente avrei fatto richiesta del bonus, ma tralasciando i tempi biblici di erogazione del suddetto bonus, non è bastato neanche a coprire un terzo delle spese dell'attività (affitti, utenze, ecc). L'assistente sociale ha invitato mia moglie (che ha ancora la residenza a Napoli) di fare domanda al comune di Napoli per i buoni spesa che però possono essere spesi solo nel comune che li ha erogati, quindi siamo al punto di partenza. Da due mesi siamo senza reddito, con una neonata in casa, ed il sindaco mi ha liquidato subito con un "non ne ha diritto! Provi ad inviarmi una pec"… cosa che ho fatto, ma alla quale non ho mai ricevuto risposta. Dai 120mila euro circa, ad oggi il comune di Cutro ha erogato i buoni spesa solo a 130 famiglie… | Ci scrive Carmine, un nostro lettore di Cutro piccolo paese calabrese della provincia di Crotone, che ha chiuso la sua attività per l’emergenza coronavirus e ora è senza reddito con una bimba di pochi mesi: “Da due mesi siamo senza reddito ed il sindaco mi ha liquidato subito dicendo che non ho diritto ai buoni spesa perché possessore di partita iva”. |
In circa un anno la stella Betelgeuse ha perso il 36 percento della sua luminosità, un calo inconsueto – accompagnato da una modifica nella forma apparente – che potrebbe essere addirittura il preludio di una sua “imminente” esplosione. La stella, incastonata nel cuore della costellazione di Orione a circa 600 anni luce dal nostro pianeta, è infatti una supergigante rossa, un astro che al termine del proprio ciclo vitale è destinato a trasformarsi in una supernova di tipo II. Gli scienziati sanno che la stella si sta avvicinando alla sua fine, e questi segnali potrebbero davvero suggerire la sua esplosione. Tra chi sta studiando più a fondo la stella vi sono gli astronomi dell'Università Cattolica di Lovanio (KU Leuven), in Belgio, che l'hanno puntata col gigantesco VLT (Very Large Telescope) dell'Osservatorio Australe Europeo (ESO) sito sul Cerro Paranal, in Cile. I ricercatori, guidati dal professor Miguel Montargès, hanno fotografato la superficie dell'astro grazie al sensibilissimo strumento SPHERE (Spectro-Polarimetric High-contrast Exoplanet Research), uno spettrografo ad alto contrasto utilizzato per la caccia agli esopianeti. Mettendo a confronto due scatti, uno di gennaio 2019 e uno del dicembre dello stesso anno, è stata osservata la diminuzione della luminosità del 36 percento; è come se la stella fosse stata “oscurata” da un denso banco di polveri cosmiche. Proprio questo dettaglio ha suggerito al team di ricerca due possibili ipotesi: “I due scenari a cui stiamo lavorando sono: un raffreddamento della superficie dovuto a un periodo di attività stellare eccezionale e l'espulsione di polvere nella nostra direzione”, ha dichiarato il professor Montargès. La possibile esplosione “imminente”, che in realtà abbraccia un arco di tempo da qui a 100mila anni, era stata paventata anche dagli scienziati E, F. Guinan e R. J. Wasatonic dell'Università di Villanova (Pennsylvania) e il dottor T. J. Calderwood dell'American Association of Variable Stars Observers (AAVSO), che attraverso osservazioni fotometriche avevano evidenziato una netta diminuzione della luminosità apparente dell'oggetto (magnitudine). Una trasformazione in supernova non è comunque esclusa anche dal team guidato da Montargès: “Naturalmente, la nostra conoscenza delle supergiganti rosse rimane incompleta e il nostro lavoro è ancora in corso, quindi non possiamo escludere sorprese a priori”. | Analizzando la stella Betelgeuse con lo strumento SPHERE del gigantesco telescopio VLT dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO), gli scienziati hanno evidenziato un drastico calo nella luminosità dell’oggetto, crollata del 36% in un solo anno. Anche la forma apparente è cambiata. Potrebbe essere imminente la sua esplosione in Supernova, anche se ci sono altre ipotesi sul tavolo. |
Non c'è pace per Stefania Pezzopane. Si erano finalmente placate le voci del presunto tradimento del suo toyboy Simone Coccia Colaiuta, paparazzato in compagnia di una sexy star. In queste ore, però, i riflettori sono di nuovo puntati su di lei. È il settimanale "Nuovo" a gettare nuove ombre sulla fedeltà del trentunenne. A dire la sua, è Lucia Bramieri, nuora del comico e attore Gino. La cinquantatreenne ha parlato di particolari attenzioni che l'uomo avrebbe avuto nei suoi confronti. “Ho deciso di parlare perché mi ha dato fastidio vederlo ostentare il suo amore in tv. Se due si amano e lo fanno in modo disinteressato, che bisogno c’è di andare a raccontarlo in tutte le trasmissioni? Per me la Pezzopane è una vittima: quel ragazzone che sventola il suo amore scrive tenerezze ad altre donne nella notte. E si soffre, specialmente ad un’età come la nostra, quando magari si crede di aver trovato la persona giusta”. Tutto è cominciato quando entrambi erano stati indicati come probabili naufraghi dell'Isola dei famosi. “È nato tutto con un’amicizia virtuale su Facebook. In quel periodo circolavano foto mie e sue come possibili concorrenti dell’Isola dei famosi, ma in realtà erano solo voci. Da lì è nata questa conoscenza e ci siamo scambiati i numeri di telefono. Non ho avuto problemi, sapevo che era fidanzato con una senatrice che neanche conoscevo. Mi diceva che sarebbe potuto venire a Milano per incontrarci, anche con la compagna, cosa che non è mai successa. Lei l’ho sentita una sola volta: io e Simone eravamo al telefono e così lui me l’ha passata per un saluto. È stata molto carina e le ho ribadito l’invito a prendere un caffè tutti insieme a Milano. Mai però avrei pensato che lui mi avrebbe mandato dei messaggini durante la notte, un po’ fuori da quello che era il comune chiacchierare". I messaggi si sono fatti più intimi del solito. Lucia ha raccontato: "Una notte mi ha scritto che era solo e che gli sarebbe piaciuto avere la mia compagnia. Mi chiedeva se avessi avuto problemi a farmi pizzicare in una situazione piccante. E vi risparmio tutto il resto. La prima cosa che ho pensato è stato chiedergli se non avesse una fidanzata alla quale rendere conto. Lui mi ha sempre detto che erano cose che riguardavano il suo privato. Io sono vedova di Cesare Bramieri, figlio di Gino, non sono madre e non ho fidanzati. Potrei accettare la compagnia di chi voglio. Gli ho chiesto quante storie volesse, perché gli ho spesso ribadito che parlando dell’eventualità di un incontro, mi avrebbe fatti piacere che fosse presente anche la senatrice, proprio per non dare adito ad un’interpretazione sbagliata del nostro rapporto". La donna parla di messaggini piccanti, ma ci tiene a precisare di non averlo mai provocato e di non aver mai avuto degli atteggiamenti equivoci nei suoi confronti. | Nuove ombre calano sulla relazione tra Stefania Pezzopane e Simone Coccia Colaiuta. La nuora di Gino Bramieri sostiene di aver ricevuto messaggi piccanti da lui. Lucia lo ha definito “un galletto” e ha invitato la deputata del Pd a stare attenta. |
Sembra proprio la trama di un film romantico… ma non troppo. Uno di quelli in cui i protagonisti si incontrano e si scontrano fino alla fine, lasciando lo spettatore con il fiato sospeso. La favola della bella Elisabetta Canalis che incontra e fa capitolare ai suoi piedi uno scapolo d'oro del calibro di George Clooney fa gola, fa invidia e fa parlare. Ogni mese i giornali cercano di ravvivare un pò questa relazione introducendo argomenti quali litigi, gelosie, vizi, matrimonio, convivenze, figli, tradimenti, trasferimenti e chi più ne ha più ne metta. In realtà Ely e George stanno vivendo una storia "normale". Come molti, dopo 9 mesi d'amore sono ancora nella fase in cui ci si conosce, ci si scontra, ci si riappacifica e si comincia a parlare di futuro ma senza impegno. Purtroppo i media hanno tempi diversi: l'ideale sarebbe un bel colpo di scena perché un classico anno d'amore senza il botto non interessa a nessuno. E così si cerca il pelo nell'uovo. Le ultime news sulla coppia la vedono in crisi per via della presunta gelosia di George nei confronti della sua Elisabetta, a quanto si dice troppo abituata a festini e bagordi che invece a lui non andrebbero a genio. Poco tempo fa invece si presumeva che la gelosa fosse lei, e che il colpevole fosse lui: i due sarebbero stati in crisi per colpa del pocker online. Questi sì che sono problemi eh? La versione britannica del settimanale Grazia dichiara che tra i due è proprio finita, in particolare dopo la cerimonia degli Oscar 2010, alla quale la coppia ha partecipato senza però unirsi ai festeggiamenti che di solito seguono alla cerimonia. Una fonte anonima avrebbe fatto la seguente dichiarazione al settimanale: "George la ama, ma non vuole fare quella vita. Erano ai ferri corti già da febbraio, ma hanno tirato avanti per tutto il periodo dei red carpet. La notte degli Oscar non hanno partecipato a nessun after-party, George è salito sul primo volo per le Hawaii, dove lo aspettavano per iniziare le riprese del suo nuovo film The Descentants". Strano, considerando che proprio sul set del film The Descentants ha fatto la sua comparsa l'ex velina per passare un pò di tempo con il suo George. Quest'ultimo, inoltre, ha da poco rilasciato la seguente dichiarazione attraverso il suo portavoce: "Ancora una volta, si tratta di una storia inventata, divulgata e ora smentita. Ma non lasciate che la realtà dei fatti rovini quella che potenzialmente è un'ottima storia". | Girano voci su una presunta separazione tra Elisabetta Canalis e George Clooney, ma lui smentisce e dichiara che la loro è potenzialmente un’ottima storia. |
Il terremoto di magnitudo 8,8 della scala Richter che ha colpito il Giappone sembra solo l'inizio. Le Hawaii, in particolare, e le nazioni intorno all'Oceano Pacifico (Filippine, Indonesia, Taiwan, Papua Nuova Guinea, Australia, Nuova Zealanda, Fiji, Messico, Guatemala, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua, Panama, Honduras, Cile, Ecuador, Colombia, Perù e gli stessi Stati Uniti) si stanno preparando, dopo un allarme tsunami che è stato esteso a tutta la regione. Nelle località turistiche delle Hawaii alle persone viene già chiesto di evitare le strade più vicine all'oceano e ai residenti dei vari resort di passare al piano superiore degli edifici in caso di possibile onde anomale. "Siamo consapevoli che su Oahu [dove si trova metà della popolazione delle Hawaii] ci sono 30.000 persone in aree non sicure a cui viene detto di spostarsi per mezzo miglio verso terra", ha detto il corrispondente di Sky News USA Robert Nisbet. Dopo Tokio, dove la situazione dopo il terremoto è assolutamente caotica, i primi paesi ad essere colpiti dovrebbero essere Filippine e Indonesia intorno alle ore 19 ( le 12 in Italia). L'Indonesia ha fatto già i conti in passato con lo tsunami. Il 26 dicembre un onda altissima colpì l'ovest del paese provocando oltre 130 mila vittime. The United States' National Weather Service (NOAA) ha emesso un allarme tsunami per le Hawaii e la costa del Nord America, che si estende dall'Alaska alla California. ‘E' stato generato uno tsunami che dovrebbe causare danni. Le persone nelle zone costiere dovrebbero spostarsi verso l'interno o su terreni più elevato,' fa sapere il NOAA. Tali avvisi riguardano le aree costiere degli stati americani delle Hawaii, Alaska, Washington, Oregon e California. | The United States’ National Weather Service (NOAA) ha emesso un allarme tsunami per le Hawaii e la costa del Nord America, che si estende dall’Alaska alla California. |
Anticipato da un interessantissimo trailer interattivo, esce oggi in Italia – con una settimana d’anticipo rispetto agli Stati Uniti – Iron man 2, l’attesissimo sequel sull’eroe della Marvel. A due anni di distanza dal primo capitolo del cinecomics, che nel 2008 aveva ottenuto un incasso sorprendente di oltre 585 milioni di dollari, John Favreau e Robert Downey jr sono di nuovo insieme per raccontare una nuova avventura del cinico e ironico supereroe dall’armatura di ferro. Sei mesi dopo aver svelato al mondo – così si chiudeva il primo film – di essere Iron Man, il miliardario Tony Stark (Robert Downey Jr) deve affrontare numerosi problemi, primo fra tutti trovare un rimedio per contrastare il palladio, l’elemento che fa funzionare la sua armatura e che lo sta uccidendo lentamente inquinandogli il sangue. Come se non bastasse il governo cerca di convincere Stark ad accettare di condividere a fini militari i suoi superpoteri. Non è solo il governo americano a inseguire il brillante inventore. Due super villain nuovi di zecca gli sono alle calcagna: da un lato un misterioso fisico russo Ivan Vanko (un convincente Michey Rourke, prossimo Gengis Khan nel nuovo film di John Milius) legato al passato della famiglia Stark e deciso a distruggerla con una tecnologia devastante ispirata proprio a quella di Iron Man; dall’altro Natasha Romanoff alias Black Widow, sexy dark lady col volto di Scarlett Johansson. Accanto a Tony come sempre la sua fidata – e segretamente innamorata – assistente Virginia ‘Pepper’ Potts (Gwyneth Paltrow). Occhio come sempre ai titoli di coda. In molti l’anno scorso si sono persi la scena extra in cui Tony Stark incontrava Nick Fury (Samuel Lee Jackson). Anche questa volta per gli spettatori più pazienti sarà possibile assistere all'easter egg, una vera e propria chicca legata ad altre pellicole della Marvel attualmente in lavorazione. Il dubbio è tra Captain America e Thor, con quest’ultimo leggermente favorito. | Esce oggi il sequel di Iron man interpretato da Robert Downey jr, Gwyneth Paltrow e le new entry Michey Rourke e Scarlett Johansson. |
L'attesa che si avvicina al termine si calcola anche su questi segnali. Dopo tante parole, dopo tante immagini scattate direttamente dal set, dopo il gossip e i rumors, ecco che si susseguono i vari teaser e trailer di Breaking Dawn. Ogni video non dice molto di più dei precedenti, ma ognuno si rivela fondamentale da un punto di vista commerciale. Basti pensare che il primo teaser risale all'inizio di giugno, nonostante il film sia previsto nelle sale il 16 novembre. Seguiamo lo sviluppo di questa campagna pubblicitaria, osservando il trailer più recente ed il primo teaser ufficiale. Nei precedenti video lo spettatore aveva avuto soltanto alcuni suggerimenti: il matrimonio tra Edward Cullen e Bella Swan, l'amore anche carnale tra i due e i problemi tipici di una coppia mista composta da un essere umano e un vampiro (?). Ora invece si possono ricavare alcuni elementi aggiuntivi che restituiscono a questo nuovo episodio il clima che gli spettatori comunque attendono. Il concepimento di un figlio dalla natura sconosciuta, il lento morire della madre, l'ostilità di forze eterne sembra che diano a Breaking Dawn – Parte 1 colori più drammatici che fantascientifici. Il 6 giugno arriva in America il primo trailer ufficiale e giusto un mese dopo viene tradotto in italiano. In realtà c'è ben poco da tradurre, perché più che un trailer si dovrebbe parlare qui di un teaser. Insomma, una sorta di pre-trailer finalizzato non tanto al pubblico che il venerdì sera deve decidere cosa vedere in base alle presentazioni video, quanto agli appassionati che devono sentire vivo il polso mediatico dei propri beniamini. Insomma, "Non vi dimenticate di noi: stiamo per arrivare". Dalle immagini del trailer, strutturato ingegnosamente come un invito al matrimonio tra i due bei protagonisti del film, Bella Swan, la timida ed impacciata liceale interpretata da Kirsten Stewart, e Edward Cullen, il tenebroso vampiro rubacuori, incarnato da Robert Pattinson, attualmente sul set di Cosmopolis di David Cronenberg, sembra dunque che assisteremo ad un finale con i fuochi d’artificio, cicogna inclusa, e, a tal proposito, la sceneggiatrice dell’intera saga, Melissa Rosenberg, che ha dichiarato di essersi ispirata per la stesura della sceneggiatura ad un altro film riguardante un amore proibito del grande schermo (“I segreti di Brokeback Mountain”), ha rivelato ai microfoni di PopSugar che la scena del parto di Bella sarà mostrata integralmente, ma senza alcuni dettagli eccessivamente scabrosi e sanguinolenti, presenti invece nel romanzo. | Arriva la prima preview del quarto episodio di Breaking Dawn. Al centro del video i due protagonisti, la loro storia d’amore e – immancabile – l’accanimento di un destino avverso. |
Rupert Sanders, nel 2012, decise di portare sullo schermo la favola di “Biancaneve e il Cacciatore”, offrendone una versione dark, con la bella fanciulla, perseguitata dalla perfida Regina Ravenna, che diventa una coraggiosa combattente e si allea con il Cacciatore e con i nani, per riportare la pace e la luce nel regno. Il regista scelse un cast di sole stelle, capitanato da Charlize Theron, Kristen Stewart e Chris Hemsworth, conquistando il botteghino mondiale. Ci sono, però, 10 curiosità a riguardo che dovete sapere. Inizialmente, i produttori del film per il ruolo di Biancaneve volevano un’attrice non molto nota al grande pubblico. Le scelte ricaddero su Riley Keough, Felicity Jones, Bella Heathcote e Alicia Vikander. Tuttavia, nei primi mesi del 2011, le suddette attrici non convinsero appieno produzione e regista, e così fu scelta la ben più famosa Kristen Stewart. Kristen Stewart ha ammesso che, durante la lavorazione del film, ha dovuto superare la sua paura dei cavalla, dovuta ad una caduta quando aveva 9 anni, che la causò la frattura di un gomito. Così, quattro mesi prima delle riprese. Nel film non sono presenti veri nani, ma sono stati usati degli effetti speciali per far sembrare più bassi gli attori. L’attore Sam Spruell, che nel film interpreta il ruolo di Finn, fratello della Regina Ravenna, invece di usare la parrucca, ha preferito farsi tagliare i capelli e tingerli di biondo. Il fatto è che ha dovuto tenerli in quell modo per tutta la durata delle riprese e, per sua stessa ammissione, erano talmente brutti che era diventato difficile farsi vedere in pubblico. Angelina Jolie e Winona Ryder furono, inizialmente, considerate per il ruolo della Regina Ravenna. Alla fine, però, la scelta ricadde sulla splendida Charlize Theron, che per girare “Biancaneve e il cacciatore” dovette rinunciare a “J. Edgar”(2011), di Clint Eastwood. Bob Hoskins, nel film, interpreta la parte del nano Muir. Si tratta della sua ultima apparizione cinematografica prima del ritiro definitivo dalle scene dovuto al morbo di Parkinson. L'attore è deceduto, poi, due anni dopo, nel 2014. Gli scenografi hanno impiegato ben tre mesi per costruire la meravigliosa Stanza del Trono della perfida Ravenna, ma il risultato è spettacolare. | Rupert Sanders, nel 2012, dirige Charlize Theron, Kristen Stewart e Chris Hemsworth in una rivisitazione dark della famosa favola di “Biancaneve e i sette nani”. Il successo fu immediato, ma ci sono ancora 10 curiosità che, sicuramente, non sapevate. |
"Nobody's Daughter" è il nuovo album delle Hole, che arriva a distanza di oltre dieci anni dal loro ultimo album "Celebrity Skin". L'album uscirà il prossimo 23 aprile e in questi giorni è stata ufficializzata la tracklist. Ecco i brani che faranno parte del nuovo lavoro della band di Courtney Love: ‘Nobody's Daughter' ‘Skinny Little Bitch' ‘Honey' ‘Pacific Coast Highway' ‘Samantha' ‘Someone Else's Bed' | Finalmente è stata ufficializzata la tracklist del nuovo album delle Hole, “Nobody’s Daughter”, che uscirà il prossimo 23 aprile. |
Aveva picchiato e poi lasciato morire la fidanzata incinta, lasciandola nuda sul terrazzo, nella loro casa in affitto nel villaggio di Ivanovka, vicino Mosca, con la temperatura ampiamente sotto lo zero. Per questo motivo uno youtuber russo di 30 anni, ReeFlay, è stato condannato a sei anni di carcere. La vittima aveva 28 anni e si chiamava Valentina Grigoryeva. L'uomo era stato pagato mille dollari dalle persone che lo guardavano in diretta streaming proprio con l'obbiettivo di infliggere violenza verbale e fisica alla giovane. La vicenda lo scorso dicembre aveva fatto scalpore in tutto il mondo. Nei primi rapporti della polizia si sosteneva che Valentina fosse morta assiderata, ma in seguito gli esperti forensi hanno concluso che la causa del decesso è stata invece una "ferita procuratole alla testa". Quando Stanislav Reshetnikov (questo il vero nome dell'uomo) aveva riaperto la porta la giovane era già morta. Era stato uno dei followers di ReeFlay a chiamare i soccorsi anche e sopratutto dopo aver assistito ai maldestri e inutili tentativi dello youtuber di rianimarla. Surreale le ultime frasi del folle: "Valentina, come sei pallida, sei morta". La ragazza è morta riportando, secondo l'autopsia, un "trauma craniocerebrale" e "lividi multipli sul viso ed emorragie dei tessuti molli". | Lo scorso dicembre lo youtuber russo Stas Reeflay, vero nome Stanislav Reshetnikov, aveva causato la morte della sua fidanzata, Valentina Grigoryeva, in diretta streaming, colpendola alla testa e poii chiudendola mezza nuda per 15 minuti sul balcone della loro casa vicino Mosca. Uno spettatore gli aveva offerto 1mila dollari per farlo. Ora è arrivata la condanna. |
Tra le mete selezionate da chi ama il clima caldo e le spiagge color bianco corallo, l'arcipelago di Zanzibar si colloca tra le preferenze degli italiani. Affacciato sulla costa della Tanzania, di cui fa parte, si tratta di un gruppo di isole, di cui tra tante piccole isole minori, se ne collocano due di principale importanza: Unguja e Pemba. La prima è conosciuta anche col nome dell'arcipelago, così come la sua capitale: una città multicolore dove si riflettono gli stili architettonici e decorativi di tutte le culture che hanno attraversato quest'isola nel corso dei secoli. In particolar modo nel quartiere di Stone Town, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco perché testimonianza del passaggio di persiani, arabi, indiani e europei che hanno lasciato il segno nell'architettura della città, un miscuglio di elementi totalmente differenti ma perfettamente integrati tra di loro che hanno reso quest'area della città unica al mondo. Non dimentichiamo poi che l'isola è anche uno dei posti più rappresentativi della cultura swahili, il cui idioma all'epoca dei traffici commerciali era usata per gli affari come lingua franca. Un incontro di culture che ha aggiunto sapore a un posto che di per sé era già speziato: l'"isola delle spezie" è infatti il nomignolo dato a Zanzibar per il fiorente commercio fulcro della sua economia, insieme al turismo. E di turismo invece l'isola vive grazie agli europei che, presi dal mal d'Africa, decidono di visitare questa terra che racchiude in sé la natura selvaggia dal continente assieme a questo mix di sapori, colori, odori provenienti da tutto l'Oceano Indiano. Come parte dei nostri consigli di viaggio vi diciamo che un viaggio a Zanzibar è adatto sia alle coppie che alle famiglie con bambini: l'isola garantisce la tranquillità richiesta da chi cerca pace e relax, ma anche le attrattive necessarie perché non si sprofondi nella noia. Numerosi resort forniscono l'intrattenimento interno, con un programma di animazione che include attività sportive e diurne e spettacoli la sera. Tra questi spesso i gruppi folkloristici locali, che si esibiscono in danze locali e balli tribali. All'esterno ci sono invece vari siti archeologici dove poter ammirare le rovine e i resti di antichi palazzi persiani e arabi, come Maruhubi o i bagni di Kidichi. L'isola è inoltre molto piccola, e ci si muove nel giro di poche ore, per cui non sarà un'esperienza faticosa neanche per i bambini: certo, non sarà come una vacanza a Disneyland, ma potranno godere lo stesso dello spettacolo di questi reperti come allo stesso tempo di spiagge rigogliose e incontaminate. Qui l'attrattiva principale è ovviamente la fauna marina, e lo snorkeling è consigliato per tutti, soprattutto se ci si sposta nelle isole meno frequentate come Changu e Mafia. | Da Stone Town ai bagni persiani di Kidichi, un’isola al largo delle coste dell’Africa che racchiude in sé un mix di colori e culture, ed è adatta alle coppie come alle famiglie. |
Prima vittoria stagionale in Champions League per l'Atalanta. La squadra di Gian Piero Gasperini si è imposta di misura sullo Young Boys, grazie al gol di Pessina nella ripresa. 3 punti pesanti per la Dea che dopo il pareggio contro il Villarreal (che affronterà in serata il Manchester United) si è presa la vetta del gruppo F scavalcando proprio gli svizzeri. Buone notizie per i nerazzurri protagonisti di una prestazione in crescendo soprattutto a livello offensivo, dopo qualche difficoltà di troppo nella prima frazione. La serata dell'Atalanta non è iniziata benissimo, con l'infortunio di Gosens dopo 10′ che ha complicato i piani di Gasperini (il tedesco è uscito in lacrime per un problema muscolare sostituito da Maehle). Stranamente la Dea non è sembrata offensivamente incisiva come confermato dalle poche occasioni create, praticamente due. Prima grazie ad un autogol di Lauper annullato con il Var per fuorigioco, e poi nel finale della prima frazione con Pessina che da pochi passi non è riuscito a trovare il guizzo giusto. Svizzeri pericolosi in una sola circostanza con Elia a margine di un ottimo contropiede. | L’Atalanta di Gian Piero Gasperini nella seconda gara del girone F di Champions League ha battuto lo Young Boys di misura. Un gol di Pessina ha deciso il match del Gewiss Stadium regalando il momentaneo primato solitario in classifica ai nerazzurri. Nota stonata della serata l’infortunio capitato a Gosens. |
C’è stata tanta tensione durante lo show che Lady Gaga ha tenuto ad Auckland, in Nuova Zelanda. Si stava esibendo sulle note di “Bad Romance” Gaga quando si è accasciata sul palco per poi continuare con l’esibizione sdraiata. Per aiutarsi si è tolta l’enorme copricapo che indossava ma la cantante era visibilmente stanca e priva di forze, infatti, non riusciva a proseguire nella coreografia. I medici che hanno assistito al malore da dietro le quinte hanno parlato di un vero e proprio “collasso”, d’altronde Lady è in giro per il mondo da oltre 18 mesi senza mai fermarsi e quindi, lo stress è iniziato a farsi sentire. I fan della cantante su Twitter le hanno consigliato di riposarsi anche se il tour della cantante dovrebbe proseguire normalmente. A maggio la cantante sarà in Europa con il suo “Monster Ball Tour” e toccherà le maggiori città europee come Londra e Parigi, ma purtroppo non si sa ancora se verrà a farci visita nel nostro paese. In cima alla pagina il video che testimonia il malore della cantante americana. Antonella Pitaniello | Lady Gaga collassa sul palco durante il suo concerto in Nuova Zelanda. I medici hanno parlato di un vero e proprio “collasso” dovuto allo stress che ha accumulato in questi mesi. |
È un periodo difficile quello attuale per Tara Gabrieletto, quantomeno sotto il profilo social. Dopo essere stata presa di mira a pochi giorni dalla foto che ha confermato la riappacificazione con Cristian Gallella, l’ex corteggiatrice finisce di nuovo nell’occhio del ciclone ma questa volta, a differenza di quanto accaduto in precedenza, ha deciso di rispondere a muso duro. La mela della discordia sta in una foto pubblicata dalla Gabrieletto su Instagram, uno scatto molto sensuale che ha sollevato non poche polemiche. Chi commenta il post in questione denuncia che alcuni messaggi sarebbero stati appositamente cancellati dalla diretta interessata ma, quelli rimasti, danno l’idea di quanto accaduto. Tara è stata contestata perché la foto sembrerebbe essere un “fotomontaggio riuscito male”. “Non sei venuta bene” scrive qualcuno e qualcun altro aggiunge: “Ci sono foto migliori di te in rete”. Chiaramente indispettita, anche perché è innegabile che la Gabrieletto sia una gran bella ragazza, Tara ha replicato con fastidio su Instagram: Certo che ci vuole coraggio a dire che questa foto è brutta. Non perché sono io, ma perché oggettivamente non lo è. Evitiamo, perché davvero non sapete più cosa scrivere. Successivamente, nella didascalia abbinata a un’altra foto, Tara ha aggiunto: “Che cosa avete ancora da dire? Avete rotto, siete pesanti”. L’inferno delle accuse in cui è finita Tara non si è ancora esaurito. Già in passato l’ex corteggiatrice si vide costretta a scendere in campo per difendere alcune scelte fatte, soprattutto quella di andare in televisione a raccontare la crisi con Cristian Gallella. Anche in quel caso, Tara optò per un approccio duro. La sua reazione è comprensibile. Troppe sono state le critiche ai suoi danni. Sarebbe difficile per chiunque rimanere in silenzio di fronte a un tale massacro e la Gabrieletto lo aveva già anticipato nell’intervista a Fanpage.it: “Denuncerò chi mi offende sui social”. Questa volta, complice la rabbia, potrebbe non trovare più le motivazioni che in qualche caso l’hanno spinta a trattenersi. La prima foto e' in originale.. La seconda è stata modificata con gli sfondi di instangram cambiando i colori.. Ora cosa avete da dire ancora ?!!? Avete rotto le p….e ! Pesanti#anzi#petulantissssss | Troppe sono le critiche che Tara Gabrieletto sta ricevendo in questo periodo. Dal momento in cui si è riappacificata con Cristian Gallella, è diventata bersaglio della rete. Lei, chiaramente infastidita, ha risposto a tono. |
Il bonus bebè verrà rinnovato. O forse no. Negli ultimi giorni si è tornato a discutere della misura, introdotta nel 2015, che garantisce un aiuto economico (di 960 euro l’anno) ai neo-genitori. Il governo non l’ha rinnovata con la legge di Bilancio, ma avrebbe deciso di lasciare la decisione al Parlamento, mettendo a disposizione 100 milioni di euro per la famiglia. Che i bonus introdotti nella scorsa legislatura non piacciano al governo e al M5s, d’altronde, non è una novità. Ma questo non vuol dire che non possano essere confermati o leggermente modificati, come già avvenuto per quanto riguarda le misure per i lavori in casa (ristrutturazione edilizia, ecobonus). Difatti, secondo quanto fanno sapere fonti parlamentari, è allo studio la possibilità di riproporre il bonus bebè, magari con una leggera riformulazione, da inserire probabilmente attraverso un emendamento alla legge di Bilancio. Il bonus bebè non è quindi scomparso, non definitivamente almeno. E lo dimostra quanto spiegato negli scorsi giorni a Fanpage.it da una fonte governativa, che raccontava come l’intenzione fosse quella di lasciare decidere al Parlamento in che modo intervenire per la famiglia: con o senza bonus e con o senza modifiche, eventualmente, al bonus bebè. Nella legge di Bilancio, comunque, non c’è alcuna previsione nello specifico per il bonus bebè, né per altre misure come il congedo di quattro giorni per i neo-papà o il voucher baby sitter. A rischio, inoltre, anche il fondo mutui per la prima casa. Tutti provvedimenti che potrebbero sparire dal prossimo anno. Ieri era stato il ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana, ad assicurare che ci sarà un emendamento alla Camera per prorogare queste misure. L’obiettivo, per il bonus bebè, è quello di migliorare quelle che vengono definite inefficienze. Attualmente la misura prevede l’erogazione di 960 euro l’anno per i neo-genitori con Isee inferiore ai 25mila euro. Una cifra che raddoppia in caso di Isee sotto i 7mila euro. La norma è stata rifinanziata solamente fino al 2020, coprendo quindi solo i nati entro il 31 dicembre 2018. Ora servirebbe una proroga: è da vedere se, eventualmente, si tornerà al progetto iniziale (bonus erogato per i primi tre anni di vita del bambino) o a quello attuale con l’assegno che vale per il primo anno. Il secondo sembra più facilmente realizzabile per una questione di risorse. Resta invece finanziato fino al 2020 il bonus nido così come il premio di natalità a 800 euro, misura ormai a regime. Il bonus bebè è stato introdotto nel 2015 e valeva per i primi tre anni di vita del bambino: è stato poi ridotto solamente al primo anno di vita. Si tratta di un assegno che vale, ad oggi, per tutti i nati tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2018 in famiglie con Isee inferiore ai 25mila euro annui. L’assegno viene corrisposto mensilmente per un massimo di 12 mensilità, a partire dal mese di nascita o di ingresso in famiglia. La misura, infatti, vale anche per i bambini adottati. Nel caso in cui la famiglia richiedente abbia un Isee inferiore ai 7mila euro, l’assegno raddoppia e arriva a 1.920 euro. Il pagamento dell’assegno viene effettuato a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Nella legge di Bilancio varata dal governo non si parla di bonus bebè, ma vengono stanziati 100 milioni “da destinare a interventi a favore della famiglia”, secondo quanto risulta da una delle bozze circolate prima della versione definitiva (in cui questa parte si sposta alla seconda sezione della manovra). | Il bonus bebè rischia di non essere prorogato per il 2019. L’assegno per i neo-genitori da 960 euro l’anno potrebbe sparire dal prossimo anno, non essendo previste risorse specifiche dalla legge di Bilancio. Ma a intervenire potrebbe essere il Parlamento: un emendamento potrebbe destinare almeno una parte dei 100 milioni di euro messi a disposizione della manovra per la famiglia per prorogare la misura introdotta nel 2015. |
Giorgia Lucini ha cambiato look, ma la questione è che lo fa spesso e seguendo sempre i passi di Belen Rodriguez. Già, perché all'epoca lo shatush era proprio nei giorni in cui anche la bella soubrette argentina sfoggiava la stessa acconciatura. Adesso è mora, proprio come il nuovo look di Belen. Come mai? I fan su instagram che hanno commentato e cliccato "mi piace" sul suo scatto, se lo sono chiesti ed hanno avanzato a giusta ragione un dubbio: segue forse le orme della bella Belen? | La ex di “Uomini e Donne” cambia look come Belen, ma non è la prima volta. Ai tempi lo Shatush, oggi mora proprio come la soubrette argentina. |
E' partita la Milano Fashion Week, che fino al 25 febbraio vedrà diverse Maison di fama internazionale presentare le collezioni per l'Autunno/Inverno 2019-20. Ad aprire la manifestazione è stato United Colors of Benetton, che ha debuttato sulle passerelle del capoluogo lombardo. Le creazioni proposte sono state firmate da Jean-Charles de Castelbajac, il nuovo direttore creativo, che ha dato vita alla linea chiamata "The Rainbow Machine". Grazie ai capi e agli accessori dello stilista, il catwalk è stato trasformato in un vero e proprio arcobaleno colorato. | E’ partita la Milano Fashion Week e ad aprire la manifestazione è stato il brand United Colors of Benetton, che ha debuttato sulle passerelle del capoluogo lombardo. La linea presentata si chiama Rainbow Machine ed è la prima firmata dal nuovo direttore creativo Jean-Charles de Castelbajac. |
Basta perdere soltanto 16 minuti di sonno in una notte per avere problemi di concentrazione sul posto di lavoro il giorno successivo. Anche alzarsi 19 minuti prima del solito ha un impatto negativo sulle prestazioni lavorative. Lo ha dimostrato un team di ricerca americano guidato da studiosi dell'Università della Florida Meridionale, che hanno collaborato con i colleghi del Center for Healthy Aging dell'Università Statale della Pennsylvania, della Divisione di Medicina del Sonno presso l'Università di Harvard e del Brigham and Women's Hospital di Boston. La ricerca. Gli scienziati, coordinati dalla professoressa Soomi Lee, docente presso la Scuola di studi sull'invecchiamento dell'ateneo di Tampa, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato i dati di 130 dipendenti di mezza età con almeno un figlio in età scolare. Tutti quanti erano dipendenti in società del settore dell'Information Technology. Lee e colleghi hanno intervistato quotidianamente per otto giorni consecutivi i partecipanti, raccogliendo dati sui cosiddetti “pensieri distraenti” (off-task) sperimentati durante la giornata lavorativa; su caratteristiche del sonno come orari e qualità del riposo; fattori sociodemografici; orari di lavoro e altre informazioni. | Un team di ricerca americano guidato da scienziati della Scuola di studi sull’invecchiamento dell’Università della Florida Meridionale ha dimostrato che basta perdere solo 16 minuti di sonno a notte per avere problemi di concentrazione e produttività al lavoro. L’indagine statistica è stata condotta sui dati di 130 dipendenti con figli in età scolare. |
All'Isola dei Famosi sono già iniziati i litigi, ma anche i primi momenti di sconforto. È il caso di Francesco Monte, che – come si vede nel daytime di oggi, 25 gennaio – in spiaggia si è lasciato andare alle lacrime. Il motivo, ha lasciato intendere lui, sarebbe la "scottatura" subita dalla ex fidanzata Cecilia Rodriguez, che lo ha lasciato in diretta televisiva al Grande Fratello Vip. Un dolore recente che in fondo, diciamolo, è anche il motivo principale per cui oggi Monte è all'Isola. Ad consolarlo con parole d'incoraggiamento ci ha pensato Paola Di Benedetto, sempre più vicina a Francesco. Tanto che, secondo molti, tra loro potrebbe nascere il primo flirt di questa edizione. Dopo il momento solitario in spiaggia tra le lacrime (video sotto), l'ex tronista ha spiegato cosa gli è successo: "Ho avuto un momentino mio. Volevo stare un po' da solo, staccare, cercare di pensare di più. Stavo pensando un po' a tutto, ai ricordi del passato". A quel punto, Francesco si è quindi trovato a parlare con Marco Ferri, anche lui reduce da un'esperienza simile. Entrambi hanno visto concludersi da poco le rispettive storie d'amore e Marco ha spiegato di comprenderlo: "Ti fa male perché, quando sei innamorato, investi in quella storia". Anche Paola, in un momento di confidenza molto intimo che li ha visti coricati sotto una capanna, ha spronato Francesco a superare la delusione passata: "L'importante è che razionalizzi il tutto. Ci sta che tu abbia degli sfoghi, che pensi alle tue cose intime, però nel mondo giusto". Davanti alle telecamere, Monte ha quindi parlato proprio di Paola, raccontando il legame che è nato tra loro. Il feeling tra i due è palpabile, ma per il momento non si sbilancia a rivelare eventuali sentimenti nei suoi confronti: "Paola è una bella persona, a me piace. Io guardo tanto negli occhi le persone per capirle e lei mi ispira bontà". Oggi, la sua ex Cecilia Rodriguez continua a essere felicemente fidanzata con Ignazio Moser, il ragazzo che ha conosciuto nella Casa del Grande Fratello e per cui ha lasciato Monte. Poco prima di partire per l'Isola, quest'ultimo aveva per la prima volta ammesso di aver fatto errori con Cecilia e di aver superato la fase di rabbia. Ora il modello è pronto a ricominciare e potrebbe ritrovare l'amore prima del previsto. Nei giorni precedenti all'inizio del reality, quando i naufraghi erano ancora riuniti in una villa, Monte e Paola si sono avvicinati molto. A confermare l'intesa speciale nata tra lui e l'ex Madre Natura di Ciao Darwin è stato il curioso (e malizioso) rebus che lui le ha scritto sul braccio. A questo punto, se son rose fioriranno. | Momento di sconforto all’Isola dei Famosi per Monte, che si lascia andare alle lacrime ripensando ai “ricordi del passato”. A consolarlo ci pensano Marco, anche lui reduce da una recente rottura, e, soprattutto, Paola, con cui è nata un’intesa profonda. |
"Non sono No Vax, ma nemmeno cretina. Se mi danno risposte non sensate non mi convincono": lo dice al Tg2 Post la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, parlando della possibilità di obbligo vaccinale e del Green Pass, che definisce "un'arma di distrazione di massa per distrarre i cittadini dal fatto che anche stavolta il governo non sta facendo quello che deve per metterci in sicurezza". Secondo Meloni il Green Pass è una misura che "non ha alcun senso". E ancora: "Stiamo convincendo anche qualcuno della maggioranza, qualche nostro emendamento ha ricevuto più voti, oltre quelli di FdI. È una misura vessatoria e inutile, non ferma il contagio ma introduce surrettiziamente l'obbligo di vaccinazione". Quindi la deputata punta il dito contro il governo, accusandolo di trovare degli escamotage per non introdurre un obbligo vaccinale per legge, ma di fatto imporlo. "Se vuoi mettere l'obbligo vaccinale lo metti, io non sono d'accordo, ma se vuoi farlo lo fai, non lo fai surrettiziamente", ribadisce. Meloni quindi sottolinea che se il governo fosse sicuro della campagna vaccinale, metterebbe l'obbligo. Invece, prosegue, pensa ad estendere l'utilizzo del Green Pass. "Noi ci stiamo opponendo con gli strumenti propri della democrazia, siamo facendo opposizione seria e ragionata". | Il Green Pass è “una misura vessatoria e inutile, non ferma il contagio ma introduce surrettiziamente l’obbligo di vaccinazione”: lo dice Giorgia Meloni, puntando il dito contro il governo e definendo la Certificazione Covid “un’arma di distrazione di massa per distrarre i cittadini dal fatto che anche stavolta non stanno facendo quello che devono per metterci in sicurezza”. |
Il grande Ron Howard, due anni fa, portava nelle sale il bellissimo “Rush”, pellicola che racconta l'accesa rivalità tra i celeberrimi piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda, interpretati rispettivamente da Chris Hemsworth e Daniel Brühl. Adrenalina a mille, scene mozzafiato, cast da urlo e regia impeccabile, ne hanno fatto un cult del genere. Ci sono, però, ancora 10 curiosità che dovete sapere. Il regista Ron Howard ha voluto porre l'accento sulla profonda inimicizia tra i due piloti, Lauda e Hunt, ma in realtà tra i due c’era rispetto e amicizia e la tensione scattò solo quando Hunt venne squalificato non dal gran premio di Spagna, ma da quello di Brands Hatch. A Chris Hemsworth e Daniel Brühl non è stato permesso guidare delle vere monoposto di Formula 1, così gli attori hanno usato delle auto di Formula 3, con carrozzeria della 1 montata ad hoc. Chris Hemsworth ha perso ben 14 kg per interpretare il ruolo di James Hunt. Ron Howard lo contattò per un provino mentre l’attore stava girando “The Avengers” e, al tempo, era muscolosissimo per interpretare il ruolo di Thor. Nel film ci sono anche star italiane: Piefrancesco Favino è nei panni di Clay Regazzoni; Augusto Dallara da il volto ad Enzo Ferrari, mentre Ilario Calvo è Luca Cordero di Montezemolo. L'ex pilota tedesco Jochen Mass, compagno di Hunt in McLaren nel 1976, ha partecipato al film come consulente e controfigura. Daniel Brühl ha dovuto indossare una protesi dentale per rendere e riprodurre al meglio la mimica facciale di Niki Lauda. il regista Ron Howard ha dichiarato di non aver voluto utilizzare le scene del vero incidente di Niki Lauda nel film, ma ha ricreato totalmente la scena nel vecchio circuito del Nürburgring, che non coincide con l'attuale configurazione del circuito tedesco per le gare di Formula 1. | Ron Howard dirige Chris Hemsworth e Daniel Brühl, in questo adrenalinico film del 2013, che racconta l’accesa rivalità tra i celeberrimi piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Ritmo assurdo, cast da urlo, regia impeccabile ne hanno fatto un vero cult del genere, ma ci sono 10 cose che ancora non sapevate. |
Grandi novità da IKEA: il colosso svedese di arredamento ha aperto il suo primo negozio in India. Non si tratta di uno store come tutti gli altri nel mondo perché quello nella città meridionale di Hyderabad fa le consegne a domicilio con i risciò a energia solare. dipinti nei colori blu e giallo della compagnia, con baldacchini e cuscini dai colori vivaci, costituiranno il 20% della flotta di consegna del negozio indiano. Il nuovo negozio indiano di IKEA, oltre ai prodotti preferiti dell'azienda, come la libreria Billy, venderà prodotti culturalmente rilevanti come le scatole di masala, torte di riso, pentole a pressione e un materasso realizzato con fibre di cocco. Dimenticate i soliti furgoni per le consegne di IKEA, la società svedese ha introdotto centinaia di risciò elettrici colorati per il suo primo negozio in India. I veicoli a tre ruote sono alimentati a batteria e funzionano graze a 4.000 pannelli solari installati sul tetto del nuovo negozio IKEA che presenta una superficie di 37.161 metri quadri. I risciò di IKEA risultano molto meno inquinanti rispetto ad altri risciò comuni che funzionano con combustibili fossili. L'elettricità prodotta dai pannelli solari viene anche utilizzata per l'illuminazione e altri dispositivi all'interno del negozio. | IKEA ha appena aperto il suo primo negozio in India, nella città meridionale di Hyderabad, dove le consegne a domicilio non vengono effettuate con i tipici furgoni di transito standard ma da centinaia di risciò elettrici colorati a energia solare, che rappresentano il 20% della flotta del negozio. |
I rumors non sono durati che 24 ore, ora c'è l'ufficialità: sarà Ron Howard il regista della prossima "Star Wars Story" dedicata alla giovinezza di Han Solo. La notizia arriva dopo il terremoto che ha sconquassato Disney e LucasFilm, casa produttrice della saga, che ha portato al licenziamento dei precedenti registi Phil Lord e Chris Miller. L'allontanamento di Lord e Miller deciso dalla presidente di LucasFilm Kathleen Kennedy è stato un vero fulmine a ciel sereno. Ufficialmente giustificato da "divergenze creative", è arrivato dopo ben quattro mesi di riprese per "Han Solo" (il titolo non è ancora definitivo). Il film, sceneggiato da Laurence Kasdan e da suo figlio Jon, uscirà il 23 maggio 2018, racconterà la giovinezza dell'irresistibile contrabbandiere già interpretato da Harrison Ford e sarà dunque ambientato diversi anni prima di Star Wars – Una nuova speranza, il primo capitolo uscito nel 1977. Nei panni di Solo troveremo la giovane promessa Alden Ehrenreich, affiancato da Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover (Lando Calrissian), Thandie Newton, Phoebe Waller-Bridge e Joonas Suotamo (Chewbacca). | Il regista di “A Beautiful Mind” e “Il codice da Vinci” entra ufficialmente nella saga di Guerre Stellari come regista dello spin off dedicato a un giovane Han Solo. Howard prende il posto di Phil Lord e Chris Miller, licenziati per divergenze creative. |
Il giovane portiere 22enne della Nazionale di calcio dell'Italia Gianluigi Donnarumma è fidanzato dal 2016 con Alessia Elefante. Da quasi cinque anni insieme, Alessia, molto riservata sui social, sostiene in tutte le sue attività il compagno. L'anno prima dell'inizio della relazione con Elefante, a soli 16 anni e 8 mesi, il calciatore, talento precoce del pallone, ha esordito in Serie A. Alessia Elefante è nata il 25 maggio del 1997 a Castellammare di Stabia, che è proprio lo stesso paese del portiere della Nazionale azzurra. Al tempo, ha fatto molto discutere la decisione del portiere di passare le vacanze a Ibiza con la sua fidanzata invece di sostenere gli esami di maturità. Alessia è molto riservata, si conosce poco sulla sua vita privata. La loro è una storia d’amore romantica: entrambi campani di Castellammare di Stabia, si conoscono da sempre e per un breve periodo si sono frequentati come amici. Col tempo l'attrazione ha fatto scoccare la scintilla e da quasi cinque anni, un anno dopo l'inizio della carriera del giocatore nel Milan, si sono fidanzati. La coppia nel 2017 è andata a convivere insieme, dopo aver portato avanti per un anno la relazione a distanza. Dai social della 24enne non trapela alcuna informazione sulla relazione e sulla sua vita privata, anche perché sono blindatissimi e riservati soltanto agli amici. Gianluigi invece è più aperto e di rado pubblica su Instagram delle foto di loro insieme. Alessia Elefante, che sembra essere molto timida e riservata, nelle occasioni più importanti si è sempre mostrata a fianco al suo compagno. Così è stato per il compleanno di 18 anni del fidanzato, di quasi due anni più piccolo di lei. Donnarumma il 25 febbraio del 2017, raggiunta la maggiore età, condivise una foto che lo ritraeva in compagnia di Alessia (all'epoca già maggiorenne), a cui aggiunse una dolce dedica: “Finalmente 18 amore mio". Il campione ha pubblicato anche altre foto in cui è in compagnia della fidanzata, molte delle quali li ritraggono in vacanza, l'unico vero momento di relax dal campionato e dagli impegni calcistici per il portiere. E soprattutto una delle poche occasioni in cui Alessia e Gianluigi possono essere solo due ragazzi che si godono i loro momenti di libertà insieme. Donnarumma, supportato nella vita privata da Alessia, è attualmente impegnato a difendere la porta della Nazionale italiana a Euro 2020. Il giocatore sta vivendo giorni molto impegnativi anche per quanto riguarda il suo futuro calcistico. Gigio infatti potrebbe passare alla squadra francese del Paris Saint-Germain, con la quale avrebbe – secondo Gigi Buffon (che ha parlato ai microfoni di Sky sport) – "la possibilità di vincere la Champions. Parigi è una bellissima città, la società è importantissima e la squadra fortissima". Tuttavia dalla Francia rimbalza l’ipotesi di un prestito del portiere nella prossima stagione, per non rischiare di compromettere l’equilibrio dello spogliatoio, a causa del dualismo che si creerebbe con Keylor Navas. Per ora niente è certo, ma è probabile che Alessia e Gianluigi dovranno fare i bagagli per trasferirsi in un'altra città. | Alessia Elefante e Gianluigi Donnarumma, portiere della Nazionale italiana, stanno insieme dal 2016. L’anno prima, a soli 16 anni e 8 mesi, il calciatore ha esordito in Serie A. Più grande di quasi due anni del fidanzato, è originaria di Castellammare di Stabia, paese in provincia di Napoli dove è nato anche Gianluigi. Alessia è una ragazza molto riservata, come dimostra il suo profilo Instagram che è privato. |
Si chiama "Forme geometriche (Addicted To You)" l'ultimo singolo di Benji & Fede, uscito il 25 novembre scorso e di cui oggi, però, è uscito il video ufficiale girato da Alessandro Murdaca. Benjamin Mascolo e Federico Rossi sperano di bissare il successo dei loro ultimi singoli tratti dall'album "0+", il secondo lavoro del duo nato su Facebook, sviluppatosi su Youtube e da lì propagatosi nelle case di tutta Italia. Il singolo è uno di quelli che vedono collaborazioni esterne e in questo caso è con la cantante inglese Jasmine Thompson, nata come loro su Youtube, dove postava video in cui si esibiva in cover di pezzi famosi, fino alla firma con la Atlantic. E proprio la Thompson è una delle protagoniste del video, assieme proprio a Benji & Fede che in questi 3 minuti uniscono il sottosuolo della metro dell'arte napoletana al cielo con l'elicottero nell'Aviosuperficie Terni. Il brano, come hanno spiegato proprio i due, parla della vita frenetica dell'uomo moderno e le persone sorde sui propri cellulari che si vedono nel video ne sono l'esempio più lampante: "Parla di uomo del 2000, vita frenetica, superficiale , sempre connesso al mondo che subisce, come se vivesse dentro ad una scatola. Il ritornello però contiene un messaggio positivo: c’è sempre qualcuno pronto ad accoglierci e con un gesto o una parola ridarci una speranza per uscire da una vita ‘fredda e programmata'". Un testo – scritto da Jacopo Ettore e Luca Valsiglio – a cui hanno voluto mettere mano, nel ritornello anche loro, dandogli "quella freschezza melodica ed un testo che era il messaggio positivo e di speranza che cercavamo". L'idea della Thompson è venuto naturale, così come l'invio di una traccia vocale inviata tramite Whatsapp a cui lei ha risposto positivamente: "Mi fa sempre piacere incontrare Benji e Fede quando sono in Italia, ed è stato incredibile collaborare con loro in una canzone per il loro nuovo album. È così bello vedere i miei amici, che hanno iniziato postando cover sul loro Facebook, e ora escono con un album di musica incredibile" ha detto la cantante. Il 10 dicembre scorso i due hanno festeggiato anche il momento esatto in cui si sono conosciuti. E così, alle 20.05, ora in cui si sono mandati il primo messaggio – diventato, inoltre, anche il titolo del loro album d'esordio – hanno postato una foto con lo status: "In questo istante, esattamente 6 anni fa, ci siamo conosciuti". | Dopo la rotazione radiofonica arriva anche il video di “Forme geometriche”, il nuovo singolo di Benji & Fede tratto dall’ultimo album “0+”, a cui ha partecipato anche la cantante inglese Jasmine Thompson. |
I Microsoft Store di tutto il mondo stanno per essere chiusi: lo ha annunciato in queste ore la stessa Microsoft, anticipando che da ora in poi le attività dei negozi dedicati alla vendita dei prodotti del gruppo saranno tutte trasferite online. I dipendenti della catena di negozi continueranno a servire i clienti del gruppo che si collegheranno ai negozi online — operando da postazioni remote. Per quel che riguarda la chiusura delle attività nei negozi fisici, l'azienda ha lasciato intendere che alla base della decisione ci siano stati due fattori scatenanti: da una parte l'epidemia di Covid-19 che ha costretto allo stop temporaneo la totalità dei negozi fisici in tutto il mondo; dall'altra la risposta positiva che negli ultimi tre mesi i dipendenti dei negozi e i membri della squadra vendite del gruppo hanno contrapposto alla crisi, rivelandosi "perfettamente in grado di servire la clientela anche al di là della presenza nei negozi fisici". In realtà, a livello di ripercussioni pratiche subite dai clienti abituati a recarsi fisicamente nei Microsoft Store, la decisione presa in realtà coinvolge principalmente i soli Stati Uniti: è lì infatti che è situata la quasi totalità dei negozi del gruppo, mentre gli altri Store sparsi per il mondo sono a malapena una decina. | I dipendenti dei punti vendita chiusi continueranno a servire i clienti in remoto. Il gruppo di Redmond continuerà a investire in Microsoft.com e negli store digitali accessibili dalle console Xbox e dai computer con sistema operativo Windows, che insieme raggiungono 1,2 miliardi di persone in 190 Paesi. |
Guenda Goria è una delle finaliste della 7 ma edizione de L'Isola dei Famosi. Partita in sordina la 21 enne milanese si è conquistata uno spazio sempre maggiore all'interno del reality fino a conquistare una parte del pubblico da casa che le ha fatto vincere le nomination contro concorrenti più quotati. È arrivata in Nicaragua come “figlia di papà” grazie alla notorietà di sua madre Maria Teresa Ruta. Guenda è sembrata da subito una ragazzina timida e forse un po troppo insicura di se, tanto che in pochi avrebbero scommesso su di lei all'inizio del programma. Prima di diventare naufraga aveva descritto alcuni pregi e difetti del suo carattere: "Sono una persona onesta e molto sensibile ma anche permalosa e con la testa tra le nuvole” aveva confessato una possibile attrazione fisica per Luca Ward nonostante sia felicemente fidanzata, cosa che poi non è avvenuta. Guenda ha vissuto momenti felici ma anche dolorosi e delicati in questi mesi di reality ma ha saputo avere la forza per lasciarseli alle spalle e andare avanti per la sua strada. È stato soprattutto nell'ultima settimana che la laureanda in Filosofia ha stupito i naufraghi mostrando un lato di se tenuto nascosto davanti alle telecamere: il coraggio è emerso quando Guenda Goria si è fatta tagliare i capelli dagli altri naufraghi cambiando decisamente look: segno evidente di voler dare un taglio al passato e di recidere il cordone ombelicale con la madre e la famiglia in generale. Ma il gesto che più ha lasciato senza parole i suoi compagni, in particolare Domenico Nesci è stato quando Guenda si è fatta il bagno a mare nuda con i tre maschi dell'isola. “Quando è entrata sembrava una versione moderna di Maria Goretti, una Monaca di Monza”, ha dichiarato pochi giorni fa Domenico, “ma mi sono ricreduto”. Per lei essere arrivata in finale è già un piccolo miracolo. | Finalista a L’Isola dei Famosi 2010 Guenda è già contenta di quello che ha ottenuto. Scopriamo chi si nasconde dietro a quall’aria insicura e timorosa. |
Anche Daniele Silvestri ha deciso di partecipare alla trasmissione "Vieni Via con Me", ieri davvero ricca di spunti interessanti, venati di genialità e polemica: dopo il video della canzone di Benigni su Berlusconi e l'inquietante rappresentazione della macchina del fango di Roberto Saviano, ecco che il cantautore romano decide di unirsi al coro di polemica, citando un altro cantautore per l'occasione. Silvestri ha infatti riproposto "Io non mi sento Italiano" del compianto Giorgio Gaber, artista da sempre in rotta con le ideologie politiche dell'Italia di quell'epoca, esternando dissensi mai nascosti ed espressi tutti tramite i suoi brani, che non puntavano principalmente sul ritmo o sulla costruzione di una base musicale accattivante, ma sulla composizione dei testi: la tessitura musicale era la co-protagonista di una testimonianza forte e schietta, dov'erano i testi a rubare la scena. Silvestri ha quindi deciso di cogliere la palla al balzo e riproporre uno dei brani simbolo del cantautore milanese, dimostrando quanto le tematiche proposte da Gaber siano tutt'oggi ancora di grande attualità. | Daniele Silvestri ha deciso di riproporre, a “Vieni Via con Me”, il brano “Io non mi sento Italiano”, composto dal compianto Giorgio Gaber. |
Capita, ed anche molto spesso E' anche usuale che le parti non riescono ad identificare un responsabile dei danni e a quantificare il risarcimento dei danni. In queste situazioni resta da identificare il tribunale competente per iniziare il giudizio (e, proprio per non farci mancare nulla, anche valutare se bisogna passare per la mediazione obbligatoria, identificandone anche l'organismo territorialmente competente, oppure per la negoziazione assistita). La norma di riferimento per risolvere la questione (almeno quella relativa alla competenza del giudice) è l'art. 23 cpc il quale prevede che "per le cause tra condomini ovvero tra condomini e condominio, il giudice del luogo dove si trovano i beni comuni o la maggior parte di essi. Tale norma si applica anche dopo lo scioglimento del condominio, purché la domanda sia proposta entro un biennio dalla divisione". Risulta abbastanza chiaro che occorre comprendere cosa si intende per cause tra condomini (o tra condomini e condominio). Le interpretazioni possono essere sostanzialmente due: a) le cause a cui fa riferimento l'art. 23 cpc sono quelle relative ai beni comuni, quindi, proprietà, uso dei beni comuni ex art. 1117 c.c., (oppure quelle relative ai di diritti dei singoli partecipanti alla gestione condominiale o all'uso, più o meno intenso, della cosa comune o alla tutela delle parti comuni del fabbricato), ma non si riferisce a qualsiasi causa (es. risarcimento del danno) che coinvolge due condomini; infatti, per "cause tra condomini", ai sensi dell'art. 23 cpc, devono intendersi solo le controversie relative a casi di comunione dei beni e non già una qualunque causa la cui domanda abbia una qualsivoglia relazione con uno degli immobili facenti parte del fabbricato condominiale, come quando si discute di responsabilità extracontrattuale per danni subiti dai proprietari di uno degli appartamenti del complesso condominiale ed imputati alla proprietaria dell'appartamento sovrastante b) la sfera di applicazione dell'art. 23 cpc. non è limitata alle liti tra singoli condomini attinenti ai rapporti giuridici derivanti dalla proprietà delle parti comuni dell'edificio o dall'uso dei beni condominiali o al godimento degli stessi, con esclusione di quelle attinenti ai diritti di obbligazione: una siffatta limitazione (ha precisato la Cass. sez. un. n. 20076 del 18 settembre 2006) urta contro il decisivo rilievo che, ove per "cause tra condomini", ex art. 23 cpc, dovessero intendersi solo quelle a carattere reale, non si comprenderebbe la necessità della norma in parola con riferimento al condominio, visto che già l'art. 21 cpc prevede, quale foro speciale per le cause relative a diritti reali immobiliari, quello del luogo dove è posto l'immobile. Ecco, quindi, che seguendo quest'ultima interpretazione rientra nel campo di applicazione dell'art. 23 cpc | La Cassazione del 12.1.2015 n. 180 ha stabilito che è competente il giudice del luogo dove si trova l’immobile ex art. 23 cpc sia la causa promossa da un condomino per ottenere la condanna di altro condomino al risarcimento del danno da infiltrazioni idriche provenienti dall’appartamento sovrastante; sia la domanda (riconvenzionale) con cui il convenuto, sul presupposto della provenienza dei lamentati danni da parti comuni dell’edificio ex art. 1117 c.c., tenda a riversare sul condominio ogni responsabilità. |
Ultimi giorni per partecipare al Premio Fondazione Renzo Piano, giunto quest'anno alla sua seconda edizione. | Il contest che premia l’architettura di qualità ed i progetti di giovani architetti italiani. |
E’ uno dei film più divertenti degli anni ’00, tra i più amati dagli internauti che ne citano e ne condividono estratti su Youtube e altri social network come Facebook: Zoolander, il film comico di e con Ben Stiller (di cui avevamo annunciato un sequel già più di due mesi fa) in cui un modello bello e stupido veniva coinvolto in intrighi spionistici, sta per aver un seguito sospirato dal 2001. A confermarlo è Justin Theroux, sceneggiatore di Iron Man 2 ancora in cima al box office, che del seguito delle avventure dei modelli “belli belli in modo assurdo” sarò scrittore e regista: “Zoolander 2 si farà. Ci sto lavorando. Abbiamo grandi piani, ma non sono abbastanza precisi al momento per poterne parlare”. Questi grandi piani prevedono il ritorno sia di Ben Stiller che di Owen Wilson (presto con Nicholson nel nuovo film di Brooks) e, non è ancora sicuro, anche del gran cattivo Will Ferrel nel ruolo di Mugatu. Oltre a molti cammeo che impreziosiranno il film. Esattamente come accadde nel primo che vedeva tra gli ospiti persino David Bowie. Il destino del film non è però per nulla scontato: pochi giorni fa dal suo Twitter, lo stesso Ben Stiller parlava dell’abbandono del film da parte della Paramount, per motivi economici. Per questo Theroux ha ritenuto opportuno precisare la situazione assieme a una dirigente della major. E’ certo che, per poter avere dati concreti, siamo in ampio anticipo, visto che l’uscita è prevista per il 2012: non ci resta che fantasticare, e preparare le labbra per un Blue Steel, una delle espressioni che hanno reso celebre Zoolander. | L’attore comico americano, dopo alcuni malintesi, farà il seguito del suo film sui super-modelli: a confermarlo è il regista Justin Theroux. |
Marco Mengoni lo sa bene come fare per aumentare e rafforzare la base del suo ‘Esercito', come amorevolmente chiama la sua fanbase, al punto che l'anno scorso prima di pubblicare la prima parte del suo nuovo album ‘Parole in circolo' e partire per un tour tutto esaurito, decise di fare qualcosa in più e sviluppò un'app ad hoc per tutti quelli che volevano vivere un'esperienza che non si limitasse ai social, ma potesse dargli qualcosa in più. E con quell'app hanno avuto accesso anche a materiale inedito, vantaggi ed esclusive durante il live. Oggi, a un anno esatto dal lancio dell'app, Mengoni ha avuto un'altra semplice idea per lanciare 2DUEdi2DUE, ovvero la seconda parte dell'album che uscirà fra qualche mese. Su Facebook ha postato una foto che lo ritrae su un'auto e come frase d'accompagnamento ha scelto: Da oggi in giro in macchina per l'Italia: viaggia con me e scegliamo insieme il primo singolo del volume 2DUEdi2DUE! #MENGONIincircolo Il cantante, insomma ha ben pensato di far scegliere al proprio pubblico quale sarà il singolo di lancio del suo nuovo album, ma senza passare per un classico concorso o i like su Facebook, bensì mettendosi in gioco in prima persona e per questo questa mattina è partito da Valeggio sul Mincio (Verona) per girare l'Italia e scegliere ‘on the road' la canzone. Mengoni, infatti, inviterà i fan in auto facendogli ascoltare in anteprima alcuni pezzi: una selezione, fa sapere, a cui parteciperanno ‘studenti, pensionati, casalinghe, professionisti che, incontrati casualmente e colti di sorpresa mentre passeggiano nelle vie della loro città, accettano di salire a bordo e condividere con Marco le loro impressioni su questi brani totalmente inediti'. Un progetto 2.0 che pone ancora una volta il ragazzo al centro del marketing musicale italiano. L'AdnKronos ha intervistato alcune delle persone che sono salite in auto | Marco Mengoni sceglierà assieme ai suoi fan il singolo di lancio del nuovo album ‘2DUEdi2DUE’. Il cantante di Ronciglione, infatti, è partito questa mattina in un viaggio in giro per l’Italia dove accoglierà, in auto, passanti che ascolteranno alcuni brani in anteprima, dandogli consigli e scegliendo la canzone preferita. |
Ha dato alla luce solo la testa del suo bambino, decapitato mentre il resto del corpo è rimasto bloccato dentro di lei per 24 ore. Un trauma sconvolgente quello vissuto da Kagiso Kgatla, 19enne sudafricana, incinta di sei mesi. Secondo quanto riferito dal Mirror, la giovane ha dovuto aspettare un giorno intero prima che il resto del corpo del bambino venisse al mondo. Kagiso ha già fatto sapere di voler citare in giudizio il Tambo Memorial Hospital di Boksburg, in Sudafrica, dopo aver accusato lo staff sanitario di negligenza medica. Parlando della nascita traumatica, ha detto all’emittente locale eNCA: "Un dottore è venuto e ha detto che dovevo spingere. Ho spinto e spinto. Niente. Ha inserito le sue mani e ha detto che dovevo riprovare ma ancora non c'era niente. Ha anche detto che poteva vedere la testa del bambino. Poi ha chiesto uno strumento come un grande cucchiaio. È stato allora che la testa del mio bambino è uscita, ma solo la testa. Il corpo è rimasto dentro". Kagiso ha detto che i medici l'avevano avvertita che il suo bambino avrebbero potuto soffrire di “alcune anomalie”. Secondo quanto riferito, i funzionari dell'ospedale hanno insistito nel dire alla madre che il suo bambino aveva solo una "piccolissima possibilità" di vivere. Il capo del reparto di ostetrica dell'ospedale, il dott. Gilbert Anyetei, ha detto: "Normalmente, quando la testa non è incoronata, assistiamo. La chiamiamo consegna assistita. In questo caso particolare la testa è saltata fuori da sola e abbiamo cercato di vedere se il resto del corpo l’avrebbe seguita, ma non è accaduto”. | Kagiso Kgatla, 19 anni, incinta di sei mesi, è ancora sotto choc per quanto accaduto al Tambo Memorial Hospital di Boksburg, in Sudafrica. Il corpo del suo bambino sarebbe rimasto dentro di lei per 24 ore. Ora intende denunciare i medici per negligenza. |
Era il 2012 quando ho visto per la prima volta sfilare dal vivo in passerella Naomi Campbell, in una spettacolare location "infuocata" allestita all'Arco della Pace di Milano durante la Fashion Week. La passerella non era infuocata per il passaggio della Venere Nera, bruciava con fiamme vere, un'idea dello stilista Roberto Cavalli per presentare la sua collezione femminile. Ricordo l'emozione nell'osservare a pochi centimetri la celebre falcata della top più famosa degli anni '90 e l'incredulità nel vedere una donna così affascinante e carismatica di cui avevo ammirato le "gesta" sulle pagine dei più grandi giornali di moda. All'epoca le varie Gigi, Kaia, ecc non erano ancora esplose sulla scena, solo la bionda delle sorelle Hadid stava facendo capolino muovendo i primi passi nel fashion system. Nonostante la differenza di età, ancora oggi, quando Naomi appare su una passerella è capace di abbagliare, gettando ombra sulle colleghe young e social. Non si tratta di età o di bellezza o di follower su Instagram, il fascino è nella maggior parte dei casi inspiegabile e di fascino che cattura la Campbell ne ha da vendere. Il 22 maggio 2020 la Venere Nera festeggia il suo 50esimo compleanno. Ebbene sì, anche Naomi Campbell ha raggiunto il fatidico traguardo ed entra di diritto tra le splendide cinquantenni per cui il tempo sembra non passare mai. Bellissima, sfila ancora in passerella sfoggiando la sua celebre falcata. E' l'unica di quelle super top model degli anni '90 che continua a rubare il posto alle giovani colleghe instagrammer sui catwalk dei grandi stilisti. Recentemente l'abbiamo vista sfilare a Parigi, meravigliosa con un abito nero e trasparente haute couture di Valentino, e super sensuale, con sullo sfondo la Tour Eiffel, nel fashion show di Saint Laurent. Naomi a dire addio alle passerelle non ci pensa proprio, anche se solitamente quella della modella che sfila è una carriera davvero breve. E' lei l'ultima grande top model, una vera icona della moda che ha conquistato dal sola il suo successo con intelligenza e forza d'animo. Era il 1970 quando nasceva a Londra da Valerie Morris, una ballerina di origini giamaicane che diede alla luce Naomi alla giovane età di 18 anni. Non si è mai conosciuta, invece, l'identità del padre. Aveva solo 7 anni quando è apparsa in un video di Bob Marley, ancora giovanissima (aveva 15 anni) quando un agente fu folgorato dalla sua bellezza e dal suo carisma e le propose un provino per entrare nella sua agenzia di modelle. Giovanissima, nel 1987, Naomi posa per il calendario Pirelli. E' il 1988, invece, quando quella che sarà poi definita la Venere Nera viene scelta da Elle per la cover. E' la prima modella nera ad apparire nel 1988 sulle copertine di Vogue Paris e del Times Magazine, mentre dal '96 fino al 2005 è uno degli angeli di Victoria's Secret. Nella sua lunga carriera ha posato nuda per il libro ‘Sex' di Madonna e per Playboy e ha sfilato per i più grandi stilisti da Givenchy a Saint Laurent, da Valentino a Versace, passando per Dolce&Gabbana, Dior, Fendi, Prada e Roberto Cavalli. Insieme con le colleghe, Claudia Schiffer, Linda Evangelista, Carla Bruni, Christy Turlington e Cindy Crawford ha dato il via all'epoca delle super modelle, creando l'immagine di quelle top che per meno di 10mila dollari non si alzavano neanche dal letto (cit.). Furono le prime ad essere strapagate e a ottenere cachet da capogiro per una breve apparizione in passerella. La Campbell e le sue colleghe negli anni '90 sono riuscite a spostare, per la prima volta, l'attenzione dagli abiti alle donne che quegli abiti li indossavano, sono riuscite a emergere con la loro personalità, superando spesso quella dello stesso stilista che le aveva volute, scelte e lanciate. Certamente il fenomeno delle super top anni '90 lo si deve anche a stilisti come Gianfranco Ferré, Giorgio Armani e Gianni Versace che, con le loro sfilate e le campagne pubblicitarie iconiche, contribuirono ad accrescere il loro successo trasformandole in dee irraggiungibili. In quegli anni, per la prima volta nella storia del fashion system, le modelle erano considerate celebrità, non più semplici mannequin, non solo strumenti per veicolare l'arte del singolo designer. Per la prima volta la modella era una donna riconoscibile, amata e seguita dal pubblico. Il successo che per molte di loro – soprattutto per Naomi – ancora oggi non accenna a diminuire, non era dovuto solo ed esclusivamente alla bellezza fisica: il portamento, il fascino, il savoir fair, l'attitude unica e irriverente, la capacità di apparire più come delle rock star che come semplici modelle, contribuì a trasformare Naomi, Claudia, Cindy e le altre in delle vere e proprie icone. A far crescere il successo di Naomi anche il suo stile inconfondibile, la capacità di essere camaleontica, di saper sperimentare senza mai scadere nell'eccesso. Dagli inizi di carriera sui red carpet la Campbell è sempre apparsa con look impeccabili e ben studiati. In molti penseranno: certo è facile essere bellissime in un abito haute couture e con un corpo praticamente perfetto. Questo non è però del tutto vero, lo stile quasi mai ha a che fare con la bellezza fisica: quante donne dello showbiz vantano fisici longilinee eppure sui red carpet commettono continuamente errori di stile? Naomi, ieri come oggi, è stata capace di interpretare gli abiti in ogni occasione pubblica. E' sempre alla moda ma mai nessuno si sognerebbe di darle della ‘fashion victim'. Cambia acconciatura di capelli come si cambia una borsetta o un paio di scarpe, possiamo dunque ammirarla con capelli liscissimi e lunghi e dopo poco con vaporosi ricci afro, da un giorno all'altro appare con frangia e boccoli e il giorno successivo sfila con caschetto geometrico e corto. La Campbell ha sempre amato cambiare hair style sperimentando look diversi e indossando parrucche sempre nuove. Dietro il continuo cambio di stile si nasconde anche però la profonda insicurezza di una donna costretta a convivere con la perdita di capelli dovuta all'alopecia. Forse lo stress dovuto alla vita frenetica, forse i continui cambi di look per salire in passerella con capelli di colori diversi o con extension, certo è che Naomi inizia a perdere i capelli. Nel 2010 appaiono sulle pagine del Guardian alcune foto shock in cui la super top appare con le calvizie in evidenza. Non deve essere stato facile per un'icona di bellezza vedere le foto in cui appare davvero ‘nuda', senza quelle parrucche che fino a quel momento l'avevano difesa dal giudizio sempre feroce del pubblico e dei media. Dopo la pubblicazione di quegli scatti quasi crudi la top ha sempre ammesso di fare uso di parrucche nelle occasioni pubbliche e ha reso palese la sua scelta estremizzando sempre di più i suoi hair style. In tanti la ricordano per il carattere irascibile, per le risse con colf e colleghe, per le bizze nei backstage degli shooting fotografici e delle sfilate. Solitamente quelle che la riguardano non sono solo leggende inventate dagli invidiosi o da persone arrivate a reclamare un po' di luce riflessa. A confermare il carattere complicato della Campbell molti amici e compagni di vita. A parte il primo sognante ricordo della Campbell in passerella, anche il sottoscritto ricorda uno dei tanti momenti capricciosi di Naomi a cui ho assistito personalmente. Era il 2014 e mi aggiravo nel backstage affollato della sfilata invernale di Phillip Plein al teatro Vetra di Milano durante la Fashion Week. Guest star dell'evento erano top model come Irina Shayk e Naomi Campbell. | Era il 2012 quando ho visto per la prima volta sfilare in passerella Naomi Campbell, in quel momento ho capito che non nascerà un’altra Venere Nera, il quel momento ho capito che Naomi è LA modella. Buon compleanno a una splendida 50enne, un’icona di stile il cui fascino va al di là della semplice bellezza di una mannequin. |
Quei geni della DreamWorks Animation stanno per sbarcare di nuovo nelle nostre sale con un nuovo e spassoso film d’animazione. Il titolo è “Home – A casa” ed è diretto da Tim Johnson, al suo debutto da solo, visto che aveva co-diretto già film di successo come “Z la formica”, “Sinbad – La leggenda dei sette mari” e “La gang del bosco” . La pellicola è l'adattamento cinematografico del romanzo per ragazzi “The True Meaning of Smekday”, scritto da Adam Rex nel 2007. Come al solito, la Dreamworks ha voluto fare le cose in grande, assoldando – per il cast di doppiatori dei personaggi – vere e proprie star come Jim Parsons della serie tv “The Big Bang Theory”, Rihanna (presente anche nella colonna sonora) e Jennifer Lopez. Dalle prime immagini del trailer possiamo capire perfettamente quale sarà il mood del film, che riprende lo stile di capolavori e blockbuster come “I Croods” e “Dragon Trainer”, mescolando commedia e fantascienza, che piacerà a grandi e piccini. Non ci resta che aspettare il 26 marzo per vederlo nei nostri cinema. Tip è una ragazza adolescente che abita con sua madre e il suo gatto. In un giorno qualunque, la giovane incontra in un supermercato Oh, un piccolo e curioso alieno appartenente alla tribù dei Boov, una specie extraterrestre capitanata dal cinico e freddo Smek. Dopo un piccolo incidente, Oh è costretto ad andarsene, in cerca soltanto di un altro pianeta da chiamare "casa". Insieme vivranno tantissime avventure e, mentre Tip cercherà di difendere Oh e salvare il nostro pianeta, tra i due si svilupperà una profonda amicizia. | La DreamWorks Animation torna nelle sale con un nuovo capolavoro incentrato sulla storia di Oh, un piccolo e curioso alieno, e Tip, una ragazzina che dovrà cercare di difenderlo e, allo stesso tempo, salvare il nostro pianeta. |
Il fatto che ci aspettino tre eclissi di fila nel cielo astrologico del prossimo mese lascia presagire un'aria di grandi cambiamenti. La Luna nell'oroscopo di oggi, sabato 6 giugno, è ancora in Sagittario e il Sole rimane l'unico pianeta a scontrarsi con Marte. Ieri invece, nel giorno dell'eclissi e della Luna piena, anche la Luna stessa e Venere si trovavano a scontrarsi tra loro e con Marte stesso. Come dire che le tensioni emotive superavano ogni barriera della ragione. Oggi la Luna in Sagittario ci riporta in uno stato di ragionamento ma non smette di avere bisogno di esprimere le proprie idee, bisogni, paure e sentimenti. Ecco qui, come ogni giorno, le previsioni astrali segno per segno. Quando Marte e Sole si scontrano si ha come la ribellione dell'adolescente al papà autoritario. Si ha paura, certo, ma anche tanta voglia e bisogno di differenziarsi, distaccarsi, ribellarsi appunto. Ma cosa dicono le previsioni astrali dell'oroscopo del giorno di oggi? Leggetele qua, senza dimenticarci che l'eclissi è l'inizio di un cambiamento. Oggi sei come la Meloni che si sente forte dei sondaggi popolari e non vede l'ora di andare alle elezioni. Come dire che in amore ti senti pronta anche ad azzardare richieste, proposte, idee. Solo in amore, sia chiaro, perché con Mercurio quadrato del lavoro te ne frega davvero poco. Amore: bisogno di farti abbracciare forte. Lavoro: hai come l'impressione di non starci con la testa. Salute: hai mai provato la meditazione? Il consiglio del giorno: hai mai seguito un corso di creazione di composizioni floreali? Saresti perfetto. Voto 8 Oggi vorresti che tutti attorno a te sorridessero. Un po' come Trump che chiede a Melania di sforzarsi e fare un sorrisino. Tu però Toro cuoi che tutti sorridano per condividere meglio il tuo ottimissimo umore. No è mica una questione di resa nelle foto ufficiali! Amore:sei innamorato e hai voglia di dirlo a tutti. Lavoro: risolutivo come te nessuno mai. Salute: sei innamorato anche della vita, persino quando devi correre. Il consiglio del giorno: oggi regalati la colazione nel tuo bar preferito anche se non è di strada. Voto 8 e mezzo Oggi vi prendete a cuore davvero qualsiasi situazione di disagio, persino quella dei calciatori dilettanti che dato il periodo sono ridotti alla fame. Ecco, ogni motivo è buono per farvi riempire gli occhi di lacrime di commozione e per farvi sentire vicini al resto del mondo. Amore: ancora tantissime emozioni da smaltire, praticamente un hangover di sentimenti. Lavoro: la creatività non vuole confini né orari oggi. Salute: anche da sdraiati vi sentite dei supereroi. Non serve mica muoversi. Il consiglio del giorno: da quanto non fate quel gioco di immaginare delle figure nelle nuvole? E' ora di ricominciare. Voto 9 | Nell’oroscopo di oggi, sabato 6 giugno, siamo reduci da una notte di Luna piena ed eclissi che, astrologicamente parlando, enfatizza le emozioni e, nel caso specifico di questa lunazione, ha davvero a che fare con l’espressione di idee, concetti, opinioni. L’oroscopo di oggi non si ferma in questa spinta intellettuale con la Luna ancora nel segno del Sagittario e Marte che si scontra con il Sole per far uscire le ragioni di ciascuno. |
L'astronauta italiano Luca Parmitano ha concluso la sua quarta e ultima passeggiata spaziale in seno alla missione “Beyond”. L'uscita dalla Stazione Spaziale Internazionale, avvenuta attorno alle 13:05, è iniziata con alcuni minuti di ritardo a causa di un piccolo problema col portello della camera d'equilibrio, che ha reso necessaria una seconda procedura di depressurizzazione. AstroLuca ha collaborato col collega della NASA Andrew “Drew” Morgan per completare il lavoro di aggiornamento sul rilevatore di particelle AMS-02 (Alpha Magnetic Spectrometer – Spettrometro Magnetico Alfa), portato avanti durante le tre precedenti uscite del 15 novembre, del 22 novembre e del 2 dicembre 2019, tra le più difficili mai effettuate. Durante l'uscita è diventato l'astronauta europeo con più ore trascorse a "passeggiare" nello spazio; il precedente record, di 31 ore e 54 minuti, era stato fissato dall'astronauta svedese Christer Fuglesang tra il 2006 e il 2009 nel corso di cinque EVA. Parmitano lo ha superato dopo 5 ore e 2 minuti dall'inizio dell'ultima passeggiata spaziale, che si è conclusa dopo 6 ore. La diretta dell'intera EVA (acronimo di Extra Vehicular Activity, il termine tecnico che definisce le passeggiate spaziali) è stata trasmessa via streaming sia sul canale dell'ESA WEB TV che su quello della NASA TV, ma è stata visibile anche sui canali social Twitter e Facebook delle agenzie spaziali. Le immagini dallo spazio sono giunte principalmente dalla telecamera installata sul casco dell'astronauta americano, che per l'occasione è stato il cosiddetto EV1, il leader dell'uscita. Nelle tre precedenti uscite questo ruolo è stato ricoperto da Parmitano. Poiché il leader della EVA presenta mostrine rosse sulla tuta spaziale, questa volta AstroLuca ne ha indossata una completamente bianca. Come indicato, i due astronauti hanno completato il lavoro di aggiornamento del “cacciatore” di materia e antimateria AMS-02, per il quale è stato necessario sostituire il sistema di raffreddamento, installando un nuovo dispositivo chiamato Upgraded Tracker Thermal Pump System (UTTPS). Lo spettrometro è posizionato in cima a un traliccio della ISS, tra radiatori e pannelli solari, e l'astronauta della NASA è stato portato in posizione dal braccio robotico Canadarm 2 manovrato da Christina Koch. AstroLuca ha invece fatto il “giro largo” all'esterno della stazione spaziale, che orbita a 400 km di altezza a una velocità di poco inferiore ai 30mila chilometri orari. I due astronauti hanno verificato la corretta esecuzione degli interventi eseguiti durante le precedenti EVA; un certosino lavoro di check-up, durante il quale è stata controllata anche l'assenza di perdite di liquido di raffreddamento. Morgan non ha rilevato problemi, mentre Parmitano ha individuato una falla (prontamente riparata) durante il check del Vertical Support Beam (VSB). Al termine delle verifiche gli astronauti hanno applicato strati isolanti (multilayer insulation – MLI) per proteggere il cuore del rilevatore AMS-02 , che così potrà tornare a captare particelle in tutta sicurezza. La riaccensione dello strumento avverrà da remoto grazie al Centro di controllo delle operazioni di carico utile AMS (POCC) sito al CERN di Ginevra. I due astronauti sono rientrati nell'airlock (la camera di equilibrio o chiusa d'aria) del laboratorio orbitante attorno alle 19, concludendo l'EVA. | Attorno alle 13:05 di sabato 25 gennaio 2020 l’astronauta italiano Luca Parmitano si è “tuffato” di nuovo tra le stelle, dando così il via alla quarta e ultima passeggiata spaziale della missione Beyond, la sesta della sua carriera. AstroLuca è stato impegnato assieme al collega Andrew Morgan nel completare i lavori di aggiornamento del rilevatore di particelle AMS-02. Il rientro sulla ISS è avvenuto poco dopo le 19:00. Con questa EVA Parmitano ha segnato il record europeo di più ore trascorse a “passeggiare” nello spazio. |
Lotto e SuperEnalotto di giovedì 27 febbraio 2020: l'Agenzia delle Dogane ha comunicato il risultato dell'estrazione del Lotto oggi e i numeri vincenti per il SuperEnalotto. Il jackpot messo in palio per chi riesce a centrare la combinazione vincente sale a 27,3 milioni di euro, in costante crescita da settimane. Ecco tutti i numeri vincenti del SuperEnalotto, il risultato dell'estrazione del Lotto oggi e i numeri fortunati per il 10eLotto serale. Nessun "6" per l'estrazione di giovedì. 27 febbraio: il jackpot per la prossima estrazione arriva a quota 28 milioni di euro. Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 57 – 48 – 55 – 19 – 10 Cagliari: 64 – 27 – 37 – 75 – 24 Firenze: 6 – 45 – 21 – 63 – 3 Genova: 76 – 90 – 80 – 52 – 78 Milano: 35 – 73 – 78 – 40 – 16 Napoli: 82 – 76 – 17 – 69 – 80 Palermo: 86 – 85 – 56 – 82 – 53 Roma: 84 – 85 – 8 – 30 – 55 Torino: 33 – 4 – 45 – 8 – 85 Venezia: 30 – 44 – 26 – 41 – 1 Nazionale: 46 – 34 – 82 – 55 – 38 Anche questa sera si è correttamente svolta l'estrazione del Lotto, un momento molto atteso da moltissimi italiani. Le estrazioni del Lotto si svolgono tre volte a settimana nelle città di Milano, Roma e Napoli grazie ad urne che funzionano ad aria compressa. Sul sito di Lottomatica è già possibile verificare l'eventuale vincita della schedina per il Lotto di oggi. Combinazione vincente SuperEnalotto: 51 – 60 – 75 – 71 – 17 – 79 Numero Jolly: 58 Numero Superstar: 85 Jackpot: 27.300.000€ Non solo Lotto: anche il SuperEnalotto è un concorso a premi molto ambito e che catalizza tantissima attenzione via via che il jackpot aumenta. Per il concorso di oggi, il numero 24/2020, il montepremi in palio supera i 27 milioni di euro: a seguire le quote e le eventuali vincite. Sul sito di Sisal o su superenalotto.com è possibile effettuare la verifica in tempo reale della schedina. I numeri del 10eLotto per l'estrazione serale sono: 4 – 6 – 27 – 30 – 33 – 35 – 37 – 44 – 45 – 48 – 55 – 57 – 64 – 73 – 76 – 82 – 84 – 85 – 86 – 90 Il numero Oro è 57, il Doppio Oro è 57, 48 Le estrazioni del Lotto oggi si concludono con il 10eLotto, nuovo concorso di Lottomatica con estrazione serale abbinata all'estrazione del Lotto oggi. 20 i numeri che compongono la combinazione vincente del 10eLotto, corrispondenti ai primi due numeri estratti su dieci delle undici ruote del Lotto. | Le estrazioni del Lotto di oggi e i numeri vincenti del SuperEnalotto di giovedì 27 febbraio a partire dalle 20, a seguire le vincite e le quote. Il jackpot del SuperEnalotto sale a 27,3 milioni di euro: la Dea Bendata premierà qualche fortunato giocatore? Ecco tutti i risultati delle estrazioni del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto serale. Nessun “6” nè “5+1” per l’estrazione di oggi: il montepremi continua a salire. |
La Corte europea dei Diritti umani ha condannato l'Italia per violazione dei diritti della difesa in merito al processo per la morte di Meredith Kercher, delitto avvenuto a Perugia il primo novembre del 2007. La Corte ha rilevato, su un ricorso presentato dall’americana Amanda Knox, che l'Italia ha violato il diritto alla difesa della Knox, all’epoca studentessa a Perugia e coinquilina della vittima, durante l'interrogatorio del 6 novembre 2007, ma non ha ricevuto prove che confermino i maltrattamenti da parte della polizia durante lo stesso interrogatorio. La Corte di Strasburgo condanna l'Italia a pagare 10.400 euro a Amanda Knox per danni morali (lei ne aveva chiesti 500.000). La Corte, in una sentenza che diventerà definitiva tra tre mesi, se le parti non ricorreranno in appello, ha condannato l'Italia anche a pagare otto mila euro per le spese legali. Amanda Knox aveva chiesto 30.000 euro per la procedura davanti alla Corte, e più di due milioni per le spese sostenute dai suoi genitori per i processi in Italia. Amanda Knox aveva sostenuto di aver subito un processo iniquo e di essere stata maltrattata durante l’interrogatorio, quindi aveva fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. La sentenza riguarda il caso che vede opposti la giovane statunitense allo Stato italiano e che concerne la procedura con cui la giustizia italiana è arrivata a condannare la Knox per calunnia. Durante quell’interrogatorio del 6 novembre Amanda Knox aveva accusato Patrick Lumumba, cittadino congolese che lavorava all'epoca dei fatti in un bar di Perugia, di aver ucciso la studentessa britannica. L'uomo è stato successivamente scagionato e la Knox è stata condannata a tre anni di reclusione per calunnia. Amanda Knox è stata interrogata il 6 novembre 2007 alle 5.45 in assenza di un avvocato quando erano già state formulate accuse penali nei suoi confronti, constata la Corte di Strasburgo, aggiungendo che l’Italia non ha "fornito prove per dimostrare che esistessero circostanze eccezionali per giustificare tale assenza, e questa non abbia irrimediabilmente minato l'equità dell'intera procedura". I giudici hanno quindi stabilito una violazione del diritto alla difesa della giovane. Questo stesso diritto, secondo la Corte, è stato violato anche perché l'interprete presente, per sua stessa ammissione, ha giocato un ruolo che è andato oltre i limiti dell'interpretazione. Per quanto riguarda invece i maltrattamenti la Corte dice "che ci sono prove insufficienti per concludere che questi si siano verificati" e quindi decreta che non vi è stata violazione. Infine la Corte ha stabilito che la Knox è stata prontamente informata delle accuse a suo carico il 19 giugno 2008 sia in italiano che in inglese, e che quindi il suo ricorso su questo punto è infondato. Amanda Knox definitivamente assolta per l’omicidio di Perugia – Amanda Knox fu processata, condannata e infine assolta in via definitiva insieme all’italiano Raffaele Sollecito per l’omicidio a Perugia della studentessa inglese Meredith Kercher. Sia lei che Sollecito hanno sempre sostenuto la loro innocenza. L’unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher è Rudy Guede, cittadino ivoriano che sta scontando sedici anni per concorso in omicidio dopo aver affrontato il processo con il rito abbreviato. Il commento di Amanda Knox – “Spero che sia l'ultima vicenda giudiziaria legata a questa storia”, è quanto avrebbe detto Amanda Knox accogliendo quasi in lacrime la decisione di Strasburgo da uno dei suoi legali, l'avvocato Carlo Dalla Vedova. Amanda Knox è a Seattle con il suo fidanzato. "Sono sollevata – ha detto al suo legale – perché è stato confermato che sono stati violati i miei diritti di difesa". “È una decisione importante. È stato infatti affermato il principio che è stato violato il diritto di difesa di Amanda Knox”, ha detto all’Ansa un altro dei difensori della americana, l'avvocato Luciano Ghirga. Il legale ha espresso "soddisfazione" per la decisione di Strasburgo. | La Corte di Strasburgo riconosce che l’Italia ha violato il diritto alla difesa di Amanda Knox, processata e assolta per l’omicidio a Perugia di Meredith Kercher, durante l’interrogatorio del 6 novembre 2007. Italia condannata a versare 10.400 euro ad Amanda Knox a titolo di risarcimento di danni morali, più 8000 euro per le spese legali. |
Dopo tanto tam tam mediatico sui concerti di Al Bano e Romina Power a Mosca, finalmente sono arrivati i giorni delle date tanto attese. L'ex coppia è tornata insieme almeno artisticamente, senza deludere i fan russi nella prima data prevista nella capitale. La stampa era in attesa dello scoop da poter proporre su Al Bano e Romina, di nuovo fianco a fianco almeno per la musica dopo tanto tempo; a quanto pare almeno fin'ora non ve n'è stato modo, visto che tra i due i rapporti sono stati cordiali ma non certo affettuosi. Al Bano e Romina hanno presenziato alla conferenza stampa sull'evento organizzata presso l'Hotel Ritz Carlton di Mosca, insieme a loro anche la figlia Cristel e la signora Jolanda, mamma 91enne del cantante di Cellino San Marco. Dopo la prima data è in arrivo la seconda prevista per stasera, e a quanto pare ne verrà organizzata anche una terza visto che i biglietti sono andati tutti sold out pur costando fino a 2000 euro l'uno. Nella prima data di Mosca Al Bano e Romina si sono esibiti lasciando il pubblico soddisfatto, hanno intonato insieme le note di "Libertà" e tanti altri brani noti. I prezzi dei biglietti sono arrivati alle stelle in men che non si dica. Sono arrivati a costare fino 2000 euro con un prezzo di partenza di 100 euro. La Crocus Hall di Mosca che può ospitare fino a 8mila posti a sedere è risultata stracolma, e gli organizzatori hanno pensato a una terza data alle due già previste. Secondo quanto riporta "Oggi" documentando l'evento anche con le foto della conferenza stampa, Al Bano e Romina alloggiano presso il Ritz-Carlton accanto al Cremlino. I due sono in stanze diverse e sono stati accompagnati anche dai figli. Ben tre piani sono stati occupati dallo staff dell'evento, con Al Bano e Romina anche Yari, Cristel, Jasmin e Albano Junior. Oltre alle notizie ufficiali arrivano anche quelle ufficiose sui due cantanti. Al Bano e Romina hanno partecipato alla festa di un amico comune, e ai due è stato chiesto di cantare insieme "Felicità". Al Bano si è prestato volentieri alla richiesta mentre l'ex consorte ha resistito. A Mosca presenti anche gli amici dei cantanti: Matia Bazar, Ricchi e Poveri, Pupo e Toto Cotugno non si sono persi l'evento. Presente insieme a Al Bano e Romina anche mamma Jolanda, che ha dichiarato: Con mio figlio è stata una vita da sempre di emozioni. A 91 anni ho imparato a tenere la calma. Ma a Romina ho sempre voluto bene. Comunque, non ho rimpianti: quelli sono affari loro e io non ci metto becco. Seguo sempre volentieri mio figlio nelle tournée, se posso: questa a Mosca proprio non potevo perdermela. | Il concerto evento di Mosca di Al Bano Carrisi e Romina Power si sta rivelando un vero e proprio successo. L’ex coppia ha ricevuto il calore dei fan nella capitale russa, e sono stati protagonisti anche di una conferenza stampa insieme ai figli e la mamma di Al Bano. |
I Fast Radio Burst (FRB) o Lampi Radio Veloci sono misteriosi e potentissimi segnali radio captati nello spazio profondo, caratterizzati da una frequenza variabile e dalla durata di pochi millisecondi. Possono ripetersi nel tempo o essere singoli eventi; questi ultimi sono molto più complessi da intercettare e studiare. Sono tra i fenomeni più luminosi ed energetici in assoluto, tanto da poter esprimere una “potenza” paragonabile a quella di centinaia di milioni di soli. La loro origine è stata associata a stelle di neutroni in rapida rotazione o a fusioni tra questi corpi celesti; oggi, grazie a tre studi pubblicati su Nature, non solo è stata confermata la scoperta del primo Fast Radio Burst proveniente dalla Via Lattea, la nostra galassia, ma anche da cosa è stato generato, ovvero da una “magnetar”, una stella di neutroni con un potentissimo campo magnetico. Tutto è iniziato lo scorso 28 aprile, quando il radiotelescopio interferometrico Hydrogen Intensity Mapping Experiment (CHIME), installato presso il Dominion Radio Astrophysical Observatory (DRAO) nella British Columbia canadese, ha intercettato un peculiare Lampo Radio Veloce, una trentina di volte più debole del più potente FRB ad oggi noto. Lo stesso segnale è stato captato dall'osservatorio statunitense STARE2 (Survey for Transient Astronomical Radio Emission 2) negli Stati Uniti. I dati raccolti dagli astrofisici hanno dimostrato che il segnale proveniva proprio dalla nostra galassia, e grazie alle osservazioni combinate dei telescopi spaziali Integral, Hxmt e Agile (quest'ultimo “made in Italy”) è stato possibile localizzare con precisione la fonte. Nello specifico, si tratta della magnetar SGR 1935 + 2154, sita a 30.000 anni luce di distanza dal nostro pianeta. Al Lampo Radio Veloce è stato assegnato il nome di FRB 200428. La magnetar ha rilasciato una raffica di questi potentissimi segnali, dalla durata di meno di un millisecondi. Per esprimere una potenza del genere, il nostro Sole avrebbe bisogno di un tempo 10mila volte superiore. Tra gli scienziati che hanno lavorato all'affascinante scoperta anche il dottor Daniele Marchilli, ricercatore italiano di 34 anni presso il McGill Space Institute di Montreal (Canada), membro della CHIME/Frb Collaboration e co-autore di uno dei tre studi. “Le magnetar erano uno dei principali sospetti per l’emissione di FRB e quindi questa scoperta è stata anche una conferma delle nostre teorie”, ha sottolineato a Media INAF lo scienziato italiano. I ricercatori sono riusciti a collegare l'origine del Lampo Radio Veloce con la magnetar proprio perché in quel momento il corpo celeste stava emettendo raffiche di raggi X (con anche un componente di raggi gamma), e poiché la porzione del cielo interessata dal fenomeno era la stessa, gli scienziati ritengono inverosimile che i due fenomeni siano scollegati fra loro. FRB 200428 è stato l'impulso radio più potente mai registrato nel cuore della Nebulosa del Granchio, ben 3mila volte superiore a quello del precedente record; ciò nonostante, in assoluto si è trattato di un FRB “debole”, come indicato 30 volte meno energetico del più forte mai registrato. | Grazie a potenti radiotelescopi e telescopi spaziali non solo è stato possibile captare il primo Fast Radio Burst (FRB – Lampo Radio Veloce) nella Via Lattea, ma gli scienziati hanno potuto determinarne per la prima volta anche l’origine, una magnetar a 30mila anni luce dal nostro pianeta. Ecco cosa sappiamo su questi potentissimi e misteriosi impulsi energetici. |
Arroccata apparentemente sulla cima del mondo, la Till House è una nuova casa privata progettata da WMR Arquitectos. Il piccolo edificio in legno si incunea perfettamente nelle scogliere battute dal vento di Los Arcos, in Cile, offrendo una vista ininterrotta e stupefacente del mare e del cielo. In un contesto a 700 metri di altezza e 6 miglia lungo scogliere tortuose, la Till House è la sola casa in questo habitat incontaminato. I clienti tedeschi di WMR hanno voluto che l'edificio venisse progettato in modo da non disturbare lo skyline naturale, o addirittura essere invisibile dalla strada. Il risultato è una costruzione in legno bassa e lunga, con angoli duri e linee rette che creano un forte contrasto con il paesaggio voluttuoso circostante, ma restando mimetizzata dal terreno montagnoso. Sfida la gravità la terrazza parzialmente costruita su palafitte e a strapiombo sulla scogliera. Con l'utilizzo di legno di pino di provenienza locale come materiale principale dell'edificio, la manodopera locale altamente qualificata ha costruito l'intera villa, fornita di pannelli solari per garantiscono energia elettrica sufficiente per l'intera abitazione. | La Till House è una villa sul mare di Los Arcos, in Cile, progettata da WMR Arquitectos come una residenza che si integra perfettamente nel paesaggio. |
Quella che si preannunciava essere una tra le storie d'amore più seguite dell'estate dal pubblico di Uomini e Donne si è invece rivelata solo un fuoco di paglia, destinato a bruciare piuttosto in fretta. Stiamo parlando di Guido Soldati e della bella Vanessa, che solo qualche giorno fa si professavano amore eterno via Facebook. Lui – lo conoscerete di certo – è il nuovo latin lover del trono over di Maria de Filippi, l'uomo in grado di dare del filo da torcere perfino al maestro di seduzione televisiva Antonio Jorio. Lei è sconosciuta ai più ma le era bastata qualche foto strategicamente piazzata sui social per guadagnarsi la fama di pericolosa antagonista della fin troppo dolce Barbara De Santi. Solo pochi giorni fa, un Guido innamorato pazzo le postava messaggi con dedica via social allo scopo di incatenare il suo cuore, post che la bellissima Vanessa sembrava gradire tanto da rispondere nello stesso tono. Sono bastate poche ore – e un articolo uscito sul settimanale Visto – a rimescolare tutte le carte. A Soldati, che credeva di aver trovato l'amore, non ha fatto piacere essere finito in un servizio pubblicato dal noto settimanale che lo mostra proprio accanto a Vanessa in una serie di scatti "rubati". In cuor suo, sperava che la giovane fosse interessata a lui unicamente per il suo fascino e non certo per la notorietà che il comparire accanto a un personaggio pseudo pubblico come lui, le avrebbe regalato. E invece, probabilmente credendo che tale servizio fosse stato abilmente orchestrato dalla giovane, Guido è andato su tutte le furie. | E’ finita nel peggiore dei modi la storia d’amore tra Guido Soldati, protagonista del trono over di Uomini e Donne, e la sua bella fidanzata Vanessa. L’uomo l’avrebbe scoperta interessata esclusivamente alla televisione. |
Altro che incinta e pancino sospetto: la bellissima Jennifer Aniston è stata impegnata sul set di uno dei film più impegnativi della sua carriera, "Cake". In questi giorni l'attrice sta rilasciando interviste nelle quali ha finalmente "svelato" l'arcano della linea "appesantita" sfoggiata negli ultimi mesi, dettata da esigenze di copione le hanno imposto di non allenarsi più, così da guadagnare qualche chilo e permetterle di recitare al meglio nel ruolo di Claire Simmons in "Cake". Nel film, indipendente e prodotto con low budget, interpreta una donna scampata ad uno spaventoso incidente stradale del quale porta le cicatrici sul volto e soprattutto nella mente – è scossa da attacchi di panico improvvisi – e nell'anima. L'attrice 45 enne si è spinta al limite per dare la giusta interpretazione ad un personaggio complesso come quello di Claire: la star di "Friends" si è totalmente trasformata, rendendo il proprio aspetto irriconoscibile – e si sa che ad Hollywood ad ogni trasformazione choc corrisponde almeno una nomination all'Oscar – mettendo così peso e, per la prima volta nella vita, uscendo dai ranghi del suo stile di vita invidiabile: Sapevo quello che sarebbe dovuto accadere: non mi sono allenata per due mesi e mezzo. Ho smesso di andare in palestra e di controllare il mio regime alimentare, non ho seguito più la mia solita dieta. Diciamo che ero sempre in salute, ma mi sono concessa degli stravizi. Inoltre ho recitato senza trucco, faceva parte del personaggio ed è stato rigenerante. La Aniston ha compiuto un grande esercizio per entrare nei panni della Simmons, una donna indurita dalla vita, piena di rabbia e tendente alla depressione. Intervistata da E! News ha così affermato: È il ruolo più difficile che abbia mai interpretato e l'ho amato! La vita di Claire mi ha spinto a riflettere, dobbiamo essere grati per la nostra salute e per il dolore che non dobbiamo sopportare. È straziante vivere nel corpo di quella donna, ma ha una buona storia da raccontare. Ho dovuto comprendere bene la logica dell'incidente stradale vissuto da Claire, il dolore che provava e le sue ferite. Alla fine anche la mia voce è cambiata. Per l'attrice è il primo banco di prova con un personaggio così differente da quelli a cui aveva abituato i suoi fan: Fino ad oggi, da Friends in poi, mi sono sentita in dovere, come attrice, di presentare il lato piacevole e rassicurante della vita. Successivamente sono stata "la cattiva" in alcune commedie. Ma "Cake" è un dramma e per la prima volta metto in scena la vera sofferenza. | La bellissima attrice 45 enne ha raccontato come è riuscita ad entrare nella difficile parte di Claire Simmons per il film “Cake”. Niente palestra, nessuna dieta e poco trucco sul viso per l’interpretazione che forse varrà una nomination all’Oscar per Jennifer Aniston. |
Gogol Mogol è un nuovo marchio creato in occasione del concorso di design Packaging European Design Association dall'Agenzia di branding KIAN che ha sviluppato l'idea di una scatola di cartone intelligente che cuoce l'uovo all'interno perfettamente, senza pentola in vista. Il concorso chiedeva un progetto di packagin innovativo, la KIAN è andata ben oltre realizzando un imballaggio capace di rivoluzionare il mondo della cucina. ‘Gogol Mogol', dal nome di un piatto di uova russo, progettato da Evgeny Morgalev, è un cartone che permette di cuocere un uovo alla coque in soli due minuti. In futuro, cucinare delle uova sarà facile come aprire un pacchetto. Gogol Mogol è un progetto ambizioso: bollire delle uova può richiedere molto tempo, Gogol Mogol è un nuovo modo di cucinare, conservare e, naturalmente, imballare le uova. Il disegno del packaging consente ai proprietari di negozi di uova di poterle sistemare in posizione verticale e poterle vendere singolarmente in modo da non occupare molto spazio nella borsa. Ogni pacchetto di uovo è fatto da cartone riciclato con diversi strati. Lo strato esterno è costituito dal tipo di cartone tradizionalmente usato per fare scatole di uova. Sotto questo ci sono più di tre strati. Uno è infuso con idrossido di calcio e altre sostanze chimiche, e l'altro è un ‘layer intelligente' che contiene l'acqua. Tra questi due strati interni c'è una membrana che viene rimosso tirando una linguetta di cartone. Una volta che questo viene estratto, l'idrossido di calcio reagisce con l'acqua nello strato intelligente per generare abbastanza calore per cuocere all'interno dell'uovo. Così, in pochi minuti, quando si apre il coperchio del gogol mogol, si dispone di un uovo alla coque cotto. Preparare il pranzo non è ami stato così semplice. | Gogol Mogol è una piccola confezione in materiale riciclato che permette di cucinare un uovo alla coque in soli due minuti, senza fuoco e padelle. |
Una grande giornata di festa per la Famiglia Reale di Gran Bretagna in occasione del battesimo di George Alexander Louis, il Royal Baby. E nel corso delle celebrazioni, si è fatta la storia al momento di posare per la foto ufficiale perché la Regina Elisabetta ha posato con suo figlio il principe Carlo, suo nipote William e il suo pronipote George: l'ultima volta che una Regina è riuscita a farsi immortalare con tre eredi in linea di successione è stata la Regina Vittoria, in un ritratto di 120 anni fa. Le foto scattate alla Clarence House mostrano il piccolo George indossare un lungo abito di raso e pizzo, che venne fatto realizzare nel 1841 in occasione del battesimo della figlia maggiore della regina Vittoria. Con George ci sono il principe William e Kate Middleton (un look straordinario per lei) prima con il principe Filippo, la Regina, Carlo e sua moglie Camilla e il principe Harry, poi la terza foto che mostra i reali insieme alla famiglia di Kate, Michael e Carole Middleton, la sorella Pippa e il fratello James. La cerimonia è stata frequentata solo da alcuni membri della famiglia reale più pochi parenti stretti della famiglia Middleton. La rigida Royal Family si svecchia, finalmente. E' un periodo dove la stampa britannica e la stessa opinione pubblica, non può fare a meno di notare la totale inversione di tendenza della Famiglia Reale nei confronti della comunicazione della propria immagine. Sono lontani i tempi in cui Lady Diana veniva rimproverata in forma privata per qualche dichiarazione di troppo, perché pare che l'arrivo del principe George abbia dato la definitiva sterzata verso un'immagine molto più moderna della Famiglia Reale. La fotografia ufficiale, scrive il Daily Mail, "mostra volti sorridenti e rilassati" per una Famiglia Reale che posa "in maniera del tutto informale e inconsueta, insieme ai Middleton in una foto ufficiale". | Una grande giornata di festa per la Famiglia Reale, ecco le foto ufficiali del battesimo del “piccolo principe” George. E intanto l’immagine dei Reali finalmente si svecchia: per la prima volta posano in una foto ufficiale insieme alla famiglia Middleton. |
Il contratto di deposito in generale Il deposito è il contratto col quale una parte riceve una cosa mobile con l'obbligo [1771] di custodirla e di restituirla in natura. Nel contratto di deposito il depositante ha la possibilità di far custodire al depositario il bene in deposito, il depositario per la custodia del bene si farà pagare, ma ha l'obbligo di restituire la cosa ricevuta in deposito. Il diritto a vedersi restituire la cosa data in deposito spetta – nell'ipotesi normale – al depositante. Il diritto alla restituzione proprio del depositante può subire delle limitazioni o essere completamente eliminato. Infatti è possibile che la restituzione al depositario del bene al depositario sia subordinata al consenso di un terzo (ad esempio si depositano somme di denaro che dovranno essere restituito solo se si prova l'estinzione del debito in capo al depositante), oppure è possibile che le cose date in deposito da tizio devono essere restituite a Caio. L'art. 1773 cc regola l'ipotesi della restituzione del bene dato in deposito subornato al consenso del terzo e prevede che se la cosa è stata depositata anche nell'interesse di un terzo (e questi ha comunicato al depositante e al depositario la sua adesione) il depositario non può liberarsi restituendo la cosa al depositante senza il senza il consenso del terzo. Risulta evidente che il depositante ha sempre il diritto alla restituzione del bene dato in deposito, ma potrà ottenere la restituzione solo se un terzo acconsente alla restituzione. Effetto tipico del deposito effettuato anche nell'interesse di un terzo, può essere così descritto: una volta che il terzo ha manifestato la sua adesione non soltanto al depositario, ma anche al depositante, il depositario non può restituire la cosa al depositante senza il consenso del terzo. | Cassazione 15.10.2018 n. 25680 Effetto tipico del deposito effettuato anche nell’interesse di un terzo ex 1773 cc è che il depositario non può restituire la cosa al depositante senza il consenso del terzo. Il depositante ha sempre diritto alla restituzione del bene in deposito, ma nel rapporto fra depositante e depositario, il depositario può rifiutare la restituzione della cosa, se non interviene il consenso del terzo. |
Lunedì 15 marzo 2021 sarà ricordato come uno dei giorni più bui nella storia della campagna vaccinale contro il coronavirus SARS-CoV-2, la più grande messa in piedi nella storia dell'umanità. Nel pomeriggio, infatti, alcuni Paesi europei – tra i quali l'Italia – hanno deciso di sospendere temporaneamente e a scopo puramente precauzionale la somministrazione del vaccino AZD1222/ChAdOx1 prodotto da AstraZeneca, messo a punto in collaborazione con gli scienziati dello Jenner Institute dell'Università di Oxford e dell'azienda italiana di Pomezia Advent-Irbm. La ragione è ormai nota a tutti: dopo la somministrazione del farmaco, in alcune decine di persone sono stati diagnosticati eventi tromboembolici e anomalie emorragiche, che purtroppo in taluni casi sono risultati fatali. Due operatori sanitari in Norvegia, una donna in Danimarca e due uomini in Italia sono tra quelli balzati agli onori della cronaca internazionale. Al momento gli esperti ritengono che si sia trattata di una semplice correlazione temporale tra la somministrazione del vaccino e l'emersione degli eventi avversi: l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), numerosi scienziati e la stessa AstraZeneca, citando i dati delle inoculazioni, hanno sottolineato che non vi sono evidenze che il AZD1222/ChAdOx1 possa indurre la formazione di trombi, e poiché l'incidenza dei casi – 37 su ben 17 milioni di dosi somministrate – è in linea con quella attesa per la popolazione generale, si è ribadito che non sussiste alcun incremento del rischio. Nonostante le rassicurazioni susseguitesi negli ultimi giorni da parte degli scienziati, che hanno continuamente sottolineato la sicurezza e l'efficacia del vaccino, l'onda mediatica che ha accompagnato i singoli, sfortunati casi e la cassa di risonanza data social network, dove determinate comunicazioni sono state fortemente strumentalizzate, hanno fatto montare la polemica a tal punto che i governi di diversi Paesi, di concerto con l'EMA, sono stati spinti a sospendere temporaneamente la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Si vuol fugare ogni possibile dubbio sulla potenziale correlazione tra vaccino ed eventi tromboembolici, resettando inoltre la comunicazione e dando così nuova linfa vitale alla campagna vaccinale. Gli esperti dell'EMA stanno analizzando a fondo tutti i dati sui singoli casi e dovrebbero rilasciare una dichiarazione sulla questione per giovedì 18 marzo. A quel punto si saprà in via ufficiale se davvero vi sia stato qualche problema con specifici lotti del vaccino – l'eventuale presenza di impurità, in linea teorica, potrebbe innescare la formazione di trombi – così come a livello generale. Siamo innanzi a un atto dovuto per far piena luce sull'accaduto. In attesa del comunicato dell'EMA, resta il “problema” di chi ha già fatto la prima dose e in questo momento si trova in una sorta di limbo, tra la preoccupazione per l'insorgenza degli eventi avversi e il disorientamento per la seconda dose. Su questo fronte gli esperti, le agenzie sanitarie, il Ministero della Salute stanno procedendo compatti: “Non c'è nulla di cui preoccuparsi”. Ripetendo il mantra sulla sicurezza e sull'efficacia del vaccino, oltre che quello della sospensione precauzionale. Il professor Daniel Salmon, direttore dell'Istituto per la sicurezza dei vaccini presso l'autorevole Università Johns Hopkins, in un'intervista al New York Times ha sottolineato che i coaguli di sangue sono eventi comuni nella popolazione generale e che i casi segnalati sono molto probabilmente casuali e non associati al vaccino. “Ci sono molte cause di coagulazione del sangue, molti fattori predisponenti e molte persone che sono a maggior rischio. Queste sono spesso anche quelle che vengono vaccinate in questo momento”, ha affermato il dottor Mark Slifka, ricercatore di vaccini presso la Oregon Health and Science University. Secondo i CDC, ogni anno fino a 600mila americani sviluppano coaguli di sangue (nelle gambe o altrove), e ciò significa che ogni giorno si verificano fino a 2mila casi. Se ogni giorno venissero vaccinate contro il coronavirus 2,3 milioni di persone, ovvero l'1 percento della popolazione adulta americana, circa l'1 percento dei trombi che si verificano quotidianamente emergerebbe proprio tra i soggetti vaccinati. Dunque fino a 20 casi al giorno. I trombi sarebbero causati dal vaccino? No, verrebbero "a galla" casualmente per un semplice fattore statistico. “Solo se i dati epidemiologici mostrassero che questo tasso è più alto, si inizierebbe a indagare su una relazione causale”, ha dichiarato il professor Stephan Moll, ematologo e professore di medicina presso l'Università della Carolina del Nord. Nel caso del vaccino di AstraZeneca, tuttavia, si sta cercando una potenziale correlazione tra vaccino e trombi anche se i dati sono in linea – o addirittura più bassi, come ha specificato AstraZeneca in un comunicato stampa – di quelli della popolazione generale. In un'intervista su Cusano Italia TV, il farmacologo presidente dell’Istituto Mario Negri Silvio Garattini ha dichiarato che in Italia muoiono ogni giorno 1.800-2.000 persone, e che qualcuno possa morire qualche giorno dopo la vaccinazione fa parte della realtà. E maggiore sarà il numero di persone vaccinate, naturalmente, superiore sarà anche quello di chi morirà dopo la somministrazione. “Il vaccino non dà l’immortalità – spiega Garattini – protegge soltanto dai danni indotti dal COVID. Noi sappiamo che c’è un rapporto di causa-effetto tra il virus e il trombo-embolismo, non tra il vaccino e il trombo-embolismo”. “Che poi ci possa essere qualche lotto che dà degli effetti collaterali più intensi nessuno lo può escludere – chiosa l'esperto – ma bisogna sempre considerare il rapporto benefici-rischi, se avessimo avuto il vaccino non avremmo avuto 100mila morti”. Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che non ci sono prove che il vaccino di AstraZeneca provochi trombi. | La sospensione improvvisa del vaccino anti COVID “AZD1222/ChAdOx1” di AstraZeneca in diversi Paesi europei sta alimentando dubbi e incertezze fra coloro che hanno già ricevuto la prima dose, così come fra chi è candidato alla somministrazione. Ecco perché chi ha già ricevuto la prima inoculazione non deve preoccuparsi. |
Caparezza ha presentato alla stampa il suo ultimo album Exuvia, l'ottavo per il cantante pugliese, che affronta i suoi paradossi, il passato e il futuro in un album in cui cambia pelle ancora una volta, abbandonando i suoni à la Rage Against the Machine dell'album precedente. Durante la presentazione il cantante ha anche parlato di censura e del caos scatenato dal discorso di Fedez al concertone del Primo Maggio. "Io ho calcato quel palco e quello del Primo maggio Taranto, che è ancora più politico. Quello che ho sentito dire da Fedez non l'ho sentito il giorno stesso ma il giorno dopo, era impossibile non imbattercisi: penso che quel discorso sia condivisibile, non ci sono punti su cui si possa obiettare, a partire dalle frasi dei leghisti" spiega Caparezza che nella sua musica ha sempre affrontato temi caldi e talvolta è stato al centro di polemiche: "Sono anche sorpreso che abbia suscitato clamore, non ho sentito dire cose fuori di testa. Poi l'ha detta Fedez, persona con un'audience enorme, quindi se ne parla ancora di più, ma su quel palco le posizioni sono sempre state prese, anzi è quasi un palco deputato alla presa di posizione, a rischio, talvolta, di diventare retorica". | Caparezza ha presentato alla stampa il suo ultimo album Exuvia, l’ottavo per il cantante pugliese, e durante la discussione con la stampa ha anche detto la sua sul discorso di Fedez sul palco del Primo Maggio, spiegando di trovarsi d’accordo col collega e riportando alla mente quando chiesero di boicottarlo per Vieni a ballare in Puglia. |
Ormai è chiaro che Waka Waka (This Time For Africa) lascerà una traccia indelebile. A prescindere dalla bellezza o meno della canzone, il brano ufficiale dei Mondiali 2010 in Sudafrica sta facendo discutere enormemente: c'è chi dice che è un plagio. Chi, invece, la apprezza per essere un messaggio di speranza per il continente africano. Chi, semplicemente, la canticchia. Fatto sta che la stessa Shakira ha capito l'antifona e sulla sua pagina YouTube ha caricato un videoclip in cui sono mostrati i passi di danza della canzone, come possiamo vedere nel video. Inoltre la popstar invita tutti gli utenti a caricare a loro volta dei filmati in cui si cimentano a ballare la Waka Waka. E non è un caso che in pochi giorni sul popolare sito di condivisione video sono stati uploadati oltre 600 video a tema. In realtà, l'iniziativa è stata pensata dalla FIFA in collaborazione con due associazioni: 1GOAL: Education for All. L'obbiettivo è quello di garantire l'istruzione agli oltre 72 milioni di bambini sudafricani che tutt'oggi non hanno possibilità di frequentare le scuole. È possibile aderire alla campagna beneficia su Join1Goal.org L'altro progetto è quello portato avanti dalla stessa Shakira Barefoot Fundation(Fundaciòn Pies Descalzos) che si occupa di sostenere i bambini meno fortunati dei paesi del terzo mondo. La cantante colombiana, in collaborazione con Mango e Unicef, ha creato delle t-shirt il cui ricavato andrà totalmente alla sua associazione. Il costo delle magliette varia tra i 18 e i 19 euro. Redazione MF | Il video è legato ad un’iniziativa benefica, “1GOAL: Education for All” che si propone di garantire l’istruzione ai bambini sudafricani meno fortunati. |
La Formula 1, come il resto del motorsport internazionale, è ferma a causa del Coronavirus (qui gli aggiornamenti con le ultime notizie in tempo reale dall’Italia e dall’estero). I team F1, in attesa di sapere se, quando e dove, il campionato Mondiale 2020 prenderà il via, sono momentaneamente costretti “ai box” per quanto riguarda il lavoro di sviluppo delle monoposto, avendo dovuto anticipare il tradizionale “shutdown” estivo, ma stanno concentrando i loro sforzi nella lotta al CoVid-19. Dopo la Ferrari in Italia (la casa di Maranello sta dando supporto logistico alla Siare Engineering International di Bologna, leader nella produzione di ventilatori e respiratori), infatti, anche le 7 scuderie di Formula 1 con base in Gran Bretagna sono scese in campo offrendo il proprio importantissimo contributo in questo momento di estrema emergenza sanitaria legata alla diffusione globale del Coronavirus. Come anticipato qualche giorno fa, infatti, le sette squadre di Formula 1 con sede nel Regno Unito (McLaren, Mercedes, Racing Point, Red Bull, Haas, Renault e Williams) , nelle ultime due settimane hanno messo i propri rami ingegneristici e tecnologici al servizio del Governo britannico definendo un piano di assistenza che prevede la fabbricazione di dispositivi medici per aiutare nel trattamento dei pazienti contagiati dal virus. Come hanno annunciato lo stesso Governo UK e la Formula 1 questo progetto è stato denominato “Pitlane” e andrà ad aumentare, nello specifico, la produzione e la fornitura di ventilatori polmonari e respiratori a supporto delle necessità nazionali. Come si legge nella nota diffusa dagli organizzatori del Mondiale di Formula 1 2020: “A seguito delle decisioni prese questa settimana dal governo britannico, il progetto Pitlane si concentrerà su tre aree di lavoro: ingegnerizzazione dei dispositivi medici esistenti, supporto per far ridurre i tempi di produzione dei costruttori di ventilatori facenti parte del consorzio VentilatorChallengeUK , e la progettazione e produzione di prototipi rapidissima di un nuovo dispositivo per la certificazione nonché la successiva produzione”. | I team di Formula 1 con base in Gran Bretagna uniti nel progetto “Pitlane” al servizio del Governo britannico per contrastare l’emergenza sanitaria creata dalla diffusione del Coronavirus. McLaren, Mercedes, Racing Point, Red Bull, Haas, Renault e Williams metteranno tutte le loro competenze ingegneristiche per velocizzare, ottimizzare e innovare la produzione di ventilatori polmonari e respiratori per la terapia intensiva. |
Il divorzio di Brad Pitt e Angelina Jolie è la notizia del momento, un vero shock per tutti i fan della coppia che, unita da circa 12 anni, sembrava davvero una delle più solide del mondo dello spettacolo. Per riprendersi dal trauma, niente di meglio che andare a ripassarsi il passato sentimentale della diva premio Oscar, che è sempre stato piuttosto turbolento. Tra amori acerbi, autolesionismo, bisessualità e strane abitudini amorose "vampiresche". La Jolie ha dichiarato di aver perso la verginità a 14 anni. La sua adolescenza è stata decisamente dark e tormentata, con storie di autolesionismo e di una strana attrazione per i coltelli. Il suo fidanzato dell'epoca viveva regolarmente nella casa che Angelina divideva con sua madre (già separata dal padre Jon Voight), costretta ad accettare la sua presenza. Almeno prima del lungo amore con Pitt, la Jolie si è sempre proclamata bisessuale. Tra le storie conclamate con partner dello stesso sesso, si ricorda quella con Jenny Shimizu, sua compagna di set nel film "Foxfire" del 1996. "Probabilmente avrei sposato Jenny se non avessi sposato mio marito", dichiarò la Jolie. Il marito cui faceva riferimento è Jonny Lee Miller, conosciuto sul set del film "Hackers" e da lei sposato in prime nozze nel 1996, quando Angelina aveva appena 21 anni. Decisamente particolare la cerimonia: lei portava un abito di pelle nera e una camicia bianca sulla quale aveva scritto con il sangue il nome del marito. La coppia ha divorziato nel 1999. I patti di sangue erano la prassi anche nella sua successiva storia d'amore con un altro attore, il mitico Billy Bob Thornton di "L'uomo che non c'era" e della serie tv "Fargo". Vent'anni di differenza a separarli, un legame appassionato a unirli (in apparenza) indissolubilmente. Non solo lei si è tatuata il nome di lui sul braccio sinistro (poi cancellato) ma entrambi avevano la simpatica abitudine di conservare l'una il sangue dell'altro in speciali fialette appese al collo. Anche questo matrimonio è durato solo tre anni, dal 2000 al 2003. | Mentre il divorzio dei Brangelina scuote Hollywood, andiamo a ripercorrere la turbolenta e talvolta bizzarra vita sentimentale della Jolie prima del lungo amore con Pitt, tra bisessualità, autolesionismo adolescenziale, matrimoni naufragati rapidamente e strane abitudini “vampiresche”. |
‘Oh mio Dio', ‘Oh mio Dio', Adele lo ripete in continuazione quando si rende conto che una delle ragazzine invitate sul palco la scorsa notte la conosce bene, anzi dovrebbe. Adele ci ha abituato, ormai, a concerti interattivi, in cui parla col pubblico e spesso li invita sul palco, riprendendo un grande classico di Bruce Springsteen che ad ogni concerto chiama alcune persone del pubblico a interagire con lui sul palco. Di Adele lo sanno anche a Verona, quando la cantante che si è esibita all'Arena per due giorni consecutivi, ha chiacchierato spesso col pubblico, invitando fan sul palco e, soprattutto, ha sgridato una fan che stava registrando il concerto: una strigliata che ha fatto il giro del mondo, soprattutto la frase in cui la cantante spiegava alla ragazza che lei era là in carne ed ossa e di posare il treppiedi. Durante il concerto di Amsterdam Adele, come al solito, ha voluto due ragazzine sul palco ma quello che è successo l'ha sconvolta e ha fatto ridere tutto il pubblico. Come testimonia una ripresa dal pubblico, infatti, la cantante ha chiesto alle ragazze da dove arrivassero e dopo la risposta, però, ha capito che una delle due la conosceva: ‘Ma io ti conosco da quando sei una bambina' dice a lei e dopo lo ripete rivolgendosi al pubblico, esclamando continuamente ‘Oh mio Dio!' e spiegando agli altri spettatori presenti che quella bambina l'ha vista crescere. Incredula, la cantante ‘impazzisce' e spiega che quella ragazzina è la figlia della sua violoncellista: Sua madre suona per me, è là dietro le quinte, suona il violoncello. | Durante una tappa del tour, Adele ha invitato due giovani fan sul palco scoprendo, dopo pochi secondi, che una di loro è la figlia della sua violoncellista. |
Il 22 gennaio arriverà sui nostri schermi “Minuscule – La valle delle formiche perdute”, uno straordinario film diretto e sceneggiato da Thomas Szabo e Hélène Giraud che ci porteranno in un mondo straordinario. La pellicola racconta di una piccola radura pacifica, dove i resti di un pic-nic, frettolosamente abbandonati, scatenano una guerra tra due tribù di formiche, la posta in gioco è una scatola di zollette di zucchero! Una giovane e grassoccia coccinella si ritroverà coinvolta nella battaglia e stringerà una profonda amicizia con una battagliera formica nera. La aiuterà a salvare il formicaio dall'assalto delle terribili formiche rosse, spietate guerriere guidate dal pauroso Butor. Ovviamente la storia dei tre personaggi principali – Mandibola, il capo delle formiche nere, La coccinella e Butor – è solo un pretesto per trattare temi molto più importanti come il rispetto per l’ambiente, l’attenzione per l'inquinamento e il riciclo dei rifiuti. Un invito a rispettare la natura, la biodiversità e gli insetti e la consapevolezza della fragilità dell'ecosistema. | La coppia di registi Thomas Szabo e Hélène Giraud, attraverso un racconto di formichine ed insetti, ci porta in uno straordinario mondo che è solo un pretesto per trattare temi molto più importanti come il rispetto per l’ambiente, l’attenzione per l’inquinamento e il riciclo dei rifiuti. Un invito a rispettare la biodiversità e ad essere consapevoli della fragilità dell’ecosistema. |
Paparazzata dal settimanale Di Più, l'attrice Vittoria Puccini si è mostrata in splendida forma sulle spiagge di Formentera, meta molto ambita dai vip quest'anno. L'isola spagnola è stata prima di tutto il nido d'amore di Belen Rodriguez e Fabrizio Corona nudi in spiaggia, quando ancora tra i due sembrava andate a gonfie vele. Dopo di loro, si sono goduti il mare spagnolo anche Costanza Caracciolo e Alessandro Fogacci, ma anche Paolo Bonilis con la sua Sonia innamorati più che mai, il calciatore Antonio Di Natale in vacanza con la famiglia, e infine Veronica Lario che ha festeggiato il compleanno proprio a Formentera. La Puccini ha giocato in acqua con il figlio che, per farle uno scherzo, si è appigliato allo slip del bikini mostrando al fotografo del settimanale DiPiù lo splendido lato b dell'attrice. Vittoria non si vergogna del suo corpo e anzi non si fa problemi ad andarsene in giro per la spiaggia in topless. Nelle foto non c'è l'ombra di Alessandro Preziosi, con il quale quest'anno la Puccini aveva quasi rotto a causa del tradimento di lui. Ma niente paura, tra loro le cose vanno a meraviglia e l'attore è semplicemente pieno di lavoro, come sempre. Mamma e figlio intanto si godono il sole di Formentera e l'acqua fresca e cristallina del mare, in attesa di riabbracciare papà Alessandro e di tornare agli impegni e alle fatiche della vita quotidiana. | Vittoria Puccini a Formentera in topless mostra anche il lato b durante un gioco con il figlio. |
La lettera a Fanpage.it di Martina, 16 anni Non so se voi potreste aiutarmi, ma spero che leggiate almeno ciò che ho scritto. Buona lettura. Tra una lezione online e l’altra leggo libri, riviste, chatto con amici e compagni. Oggi ho deciso di prendere me stessa come esempio per spiegare come tutta l’attuale generazione di adolescenti si stia sentendo e anche per sfogarmi un po’. Come ho letto oggi proprio su Grazia, se durante il primo lockdown eravamo comunque tranquillizzati dall’arrivo più o meno imminente dell’estate e credevamo che la fine del 2020 avrebbe portato anche la fine del virus, adesso questa tranquillità non esiste più. Parlando semplicemente da essere umano e cittadina, dico che mi sento immersa in una nube di paura e preoccupazione. È lei che fa parte di ogni singolo movimento, decisione, azione. La terza legge della dinamica afferma che per ogni azione corrisponde un’azione uguale e contraria (scusate è uscita fuori la studentessa che è in me). questo è ciò che più abbiamo imparato in questo periodo: il peso delle conseguenze di ogni singolo gesto. Se prima credevamo che servisse quel sano egoismo che ci permette di vivere in una società in cui si fa a gara ad essere il migliore, adesso non si può fare finta di niente; non si può far finta che le cose accadano agli altri e che noi ne siamo esenti. Fin quando si parla di razzismo, discriminazione, abusi sessuali senza averne mai subiti posso anche “comprendere” il disinteresse. Ma negare le morti, la salvaguardia delle persone e il disagio nell’avere paura è inaccettabile. Quello che distingue un essere umano da un essere vivente sono le emozioni, i sentimenti. Chiunque ha delle persone care a cui non augurerebbe nessun male. Per cui oggi abbiamo (o almeno avremmo dovuto) imparare a essere meno avidi, più magnanimi, e perché no, più umani. La mia generazione sta iniziando a smettere di pensare che questi siano gli anni migliori, perché non vediamo altro che guerre e morte. Si ci divertiamo, ma un divertimento consapevole di essere breve. Mi sono addirittura sentita egoista a essere felice. Tutto questo è assurdo, ma questa è l’età dei grandi quesiti, dei grandi dubbi, il momento in cui ci si domanda quale sia il vero senso della nostra vita e cosa il destino ci riservi. Sono arrivata a credere che fosse inutile continuare a vivere in un mondo che non ci assicura un futuro. vivere per rimediare gli errori altrui, “vivere per combattere” questo è la risposta che sono riuscita a darmi. È una continua guerra. Adesso più che mai stiamo combattendo il virus, ma anche farsi sentire è una guerra. Dare voce a sé stessi oggi è molto più facile anche di soli pochi anni fa. Questo è possibile per le guerre e le battaglie che altri, cioè persone vittime perché diverse, hanno combattuto perché le stesse ingiustizie non accadessero ad altri. Ma la sofferenza è umana e, anche se oggi abbiamo diritto di manifestare, ci sarà sempre qualche altro ostacolo, anche voluto e non involontario. Per cui anche se adesso siamo più liberi di 100 anni fa, c’è sempre un buon motivo per alzarsi e protestare, poiché i problemi non finiscono mai. La libertà che oggi cerchiamo è quella dai modelli. Il mondo segue una via che ambisce alla perfezione. Da sempre, come ci spiegano i primi filosofi e la cultura classica, si idealizzano modelli di vita perfetti che tutti ambiscono a raggiungere. Ed è proprio quella ideale perfezione che crea senso di incompletezza. Nel 2020 la maggior parte della popolazione si sente sbagliata o non abbastanza; non abbastanza cosa? Perfetta. Da adolescente mi auto-sottopongo a un continuo giudizio che è peggio del giudizio altrui. Metabolizzare che l’importante è stare bene con sé stessi è molto più complesso che conoscere la teoria. Non perché siamo stupidi, ma perché anche se è umano dare giudizi questi hanno un effetto diverso da persona a persona. Per questo bisogna ricordarsi che le parole hanno un peso e che probabilmente è meglio pensarci una due tre quattro volte prima di dire qualcosa che potrebbe passare per un’offesa. Razionalizzare il pensiero è il primo passo per salvare la dignità umana. Si vive di priorità e adesso, proprio oggi, la priorità è combattere il virus. Ma ci sono priorità meno imminenti che non sono meno terribili. Problemi come il riscaldamento globale, la discriminazione e la violenza sono all’ordine del giorno. Noi, generazione Z, siamo quelli a cui questa situazione tocca di più. Siamo noi che dobbiamo combattere queste guerre per salvare il mondo. Prima ho parlato di perfezione, e adesso vorrei parlare di apparente perfezione nel successo. Salvare il mondo potrebbe voler dire passare alla storia e quindi interpretare quel modello stesso di perfezione a cui tutti ambiscono. Ma, data la libertà sappiamo che anche chi ha ottenuto questo successo, ha ottenuto la ricchezza, la salute, non si sente completo e forse avrebbe preferito non ottenere tanto quella perfezione. Oggi è così facile diventare famosi che il mondo delle riconoscenze quasi non ha più spazio. Ma se anche coloro che hanno ottenuto questa perfezione credono che non sia necessaria nella vita, perché continuano a propinarci modelli e soprattutto perché continuiamo a voler essere come loro. Ognuno dovrebbe capire e comprendere l’unicità che lo caratterizza, rendendosi conto che è proprio la differenza rispetto ad un altro a renderlo speciale e ineguagliabile. Chiunque, da essere umano, vuole assicurare un futuro migliore ai sui successori. Purtroppo, o per fortuna, ci ritroviamo a dover lottare. Per fortuna perché la ribellione è vita, è volersi far riconoscere, è identità e lottare perché questa sia data a tutti; lottare vuol dire che il male deve essere sconfitto e noi potremmo farlo. Per questo chiedo ai miei coetanei di non sedersi sul divano a guardare la tv e aspettando che qualcuno risolva le situazioni per noi. Il mondo ha bisogno della voce dei più giovani perché siamo i protagonisti del futuro e, anche se ci hanno abituato ai migliori agi, la vita è difficoltà, è sudore, perché se il sudore no ce lo mettiamo noi lo dovrà fare qualcun altro dopo, se gli sarà concesso. Perché la vita potrebbe finire e la vita è il dono più prezioso che abbiamo e non esiste niente e nessuno che potrà privarcene. Per questo dobbiamo alzarci e lottare per i nostri diritti e doveri, che sono nati dalla lotta di altri. Dobbiamo difenderli e fare in modo che nessuno ne sia privo, neanche il pianeta. Il pianeta va tutelato e siamo i primi a cui dovrebbe interessare per evitare nuove malattie o restrizioni alla vita. La salvaguardia nel mondo vuol dire salvaguardia della salute, di tutti, perché la terra è casa nostra, non di altri. Mi sento parte di un mondo sbagliato, ma non si può scegliere in che epoca nascere. Mi sento parte di un mondo falso, intriso di solo interessi personali. Anche in un momento come questo, i capi non riescono a mettere da parte l’odio, la rivalità. Abbiamo bisogno di tranquillità. Abbiamo bisogno di gente che ci dia risposte concrete e che non abbia paura di esporsi. Abbiamo bisogno di un mondo libero, libero di regole, di stereotipi, di guerre, di differenze. | “Il Covid-19 ha creato dentro me una tale confusione tanto che da circa sei mesi ho smesso di espormi, cosa che invece prima facevo” scrive Martina, una ragazza di 16 anni, che si è rivolta a Fanpage.it per esprimere il proprio pensiero: “Non permettiamo a questa situazione di zittirci. Non possiamo stare con le mani in mano, non possiamo permettercelo”. |
Quando si pensa alla vita delle popstar si è portati a pensare ad una vita dove i soldi non mancano mai e ci si possono concedere tutti i vizi e gli stravizi più impensabili. In certi casi è sicuramente così, ma in altri le cose vanno leggermente in modo diverso. Soprattutto se la star in questione si chiama Lady Gaga e per il suo tour decide di creare una sorta di opera-rock-elettronica con costumi creati ad hoc e scenografie e coreografie da stupire anche gli eccentrici più navigati. Nonostante il grande successo e le vendite più che ottime dei primi album e singoli, Lady Gaga si è trovata in bancarotta a causa del suo imponente Monster Ball Tour. Improvvisamente, infatti, la star ha dichiarato di essersi ritrovata senza soldi e di essersi resa conto di avere un debito di ben 3 milioni di dollari causato proprio dal suo desiderio di realizzare una serie di concerti sempre più strabilianti. Considerando il successo del suo ultimo album, Born This Way, che nell'arco di poche ore dalla sua uscita ha venduto ben oltre 800 mila copie, la star sicuramente non dovrà più preoccuparsi di una simile eventualità. | Nonostante il successo, Lady Gaga ha avuto a che fare con i debiti a causa del suo imponente Monster Ball Tour. |
Le previsioni meteo di oggi mercoledì 31 Luglio indicano ancora un'Italia divisa a metà, tra ondata di caldo africano al Sud e temporali al Nord. Da un lato, l’alta pressione delle Azzorre sarà via via più potente per cui dobbiamo aspettarci più sole e caldo, anche se i temporali restano in agguato e qualche precipitazione è possibile. Nei dettagli, come è possibile vedere dagli ultimi aggiornamenti, un vasto campo di alta pressione occuperà buona parte dell'Europa sud occidentale garantendo più stabilità atmosferica anche sull'Italia. Previste temperature in aumento soprattutto nelle regioni del Centro-Sud. Partendo da oggi, mercoledì 31 Luglio, le previsioni meteo indicano una prevalenza di sole su buona parte dell'Italia, tuttavia con rovesci o temporali localmente forti, anche con grandine e forti raffiche di vento, su Alpi e Prealpi centro orientali. In particolare il maltempo potrebbe colpire Alto Adige, Dolomiti, Garda-Val Camonica in Lombardia e i temporali potranno scendere anche verso le zone di pianura. A rischio città come Verona, Vicenza, Padova e Mantova. L'ondata di caldo africano, invece, si registrerà soprattutto nelle regioni meridionali, in particolare sulle Isole Maggiori, mentre qualche nube sparsa ci sarà ancora in Campania, Basilicata e Calabria. Per quanto riguarda le temperature, in generale sono in aumento sulle regioni del Centro-Sud, con punte massime fino a 34-35 gradi sulle isole maggiori Sardegna e Sicilia. | Nuova ondata di caldo africano, complice l’alta pressione delle Azzorre che invade l’Italia portando sole e caldo in gran parte del Paese. Tuttavia i temporali restano in agguato. Le previsioni meteo di mercoledì 31 luglio indicano fenomeni instabili via via più frequenti sull’arco alpino, in locale estensione alle Prealpi e alle pianure. |
Chi l'avrebbe detto che Vasco Rossi sarebbe apparso all'Accademia Teatro della Scala di Milano per consegnare borse di studio a tre fortunatissime ballerine e sette stage estivi per altrettante giovani promesse. Eh, già, direbbe il Komandante, il rocker di Zocca è ancora qua, in barba alle chiacchiere e alle civette che, tra i social network e le bufale in rete, lo volevano morto nel giro di un mese, o massimo due. Vasco e la nuova sinergia con il Teatro della Scala, mentre domani slitta ufficialmente per lo sciopero della CGIL, la prima del balletto in quattro atti con le sue canzoni riarrangiate. Proprio pochi giorni fa, un'anteprima de L'altra metà del cielo pubblicata in rete a sorpresa per tutti i suoi fan ha fatto gridare al capolavoro, ma non si andrà in scena prima del primo aprile. [View the story "Vasco Ritorna" on Storify] E tra un siparietto e l'altro, Vasco prende la parola con forza per chiarire una volta per tutte che il suo stato di salute è buono. Certo, forse non proprio in forma come ai tempi di Fegato, fegato, spappolato ma ad ogni modo non c'è da preoccuparsi se ogni tanto il Kom ha bisogno dei suoi tempi e dei suoi spazi. E dopo 60 primavere, sono reazioni anche comprensibili. C’è in giro la voce che sono malato ma io sono in convalescenza, non malattia, i medici mi hanno detto che ci vorrà un anno per rimettermi perfettamente ma questa è convalescenza. Se leggo ancora la parola ’malattia' vi prendo a bastonate. Ma mi capite o no quando parlo? Convalescenza: C.O. N. V…. La malattia è un’altra cosa. [View the story "Vasco Ritorna parte II" on Storify] Qualcuno nota che ha ripreso a fumare, consegna i premi e fa il discorso con una sigaretta spenta tra le mani, soltanto dopo ci si rende conto che è quella elettronica e che quindi sta rispettando gli "ordini" del medico. La sua portavoce Tania Sachs è sempre lì ad intuire quale sarà il prossimo passo del suo assistito. Si gode un duetto danzato sulle musiche di Satie, realizzato da due allievi dell'ottavo anno, lui si commuove, poi un'ultima uscita sulla questione dello sciopero Rispetto le motivazioni dello sciopero, anche se non parlo mai di politica. La politica la si fa, mica se ne parla al bar, però mi dispiace per mia madre che non avrà la soddisfazione di vedermi in smoking. Aspettatevi cose strabilianti, resterete stupefatti. | Vasco Rossi riappare in pubblico per consegnare borse di studio all’Accademia Teatro della Scala e chiarisce sul suo stato di salute: “Sono convalescente, non malato”. |
"Voglio una vita spericolata come Vasco, voglio singoli che in radio non fanno mai fiasco" canta Fabri Fibra in "Come Vasco", pezzo contenuto nell'ultimo album del rapper "Squallor", che ieri ha esordito al secondo posto della classifica degli album più venduti, dietro "1995" di Lorenzo Fragola. Nessun dissing, niente Fedez, niente Vacca, ma un pezzo dedicato al rocker di Zocca, uno che la vita spericolata non l'ha solo cantata, proprio come il rapper di Senigallia che il pezzo l'ha spiegato per intero su Genius, la community in cui sono spiegati i testi delle canzoni. Un sito di riferimento per il rap (sono gli stessi rapper a editare i propri testi) che nel tempo si è allargato ad altri generi. C'è chi ha visto il pezzo come una critica ma è lo stesso Vasco a spegnere questi primi focolai e in un'intervista a Radio Italia spiega: A me è piaciuto molto, l'ho trovato sinceramente ironico, divertente e non affatto una critica a Vasco Rossi. Voglio una vita spericolata come Vasco… Non ha mica detto Vasco è un pirla. Tutta la polemica non ha nessun senso. Sono subito andato a sentirla, l'ho comprata, non tutto l'album perché sono di braccio corto (ride). L'ho sentita e devo dire che è molto carina, non mi sono affatto offeso. E quella del tasto è chiaramente una metafora, spingi un tasto e riempi lo stadio. Ovvio che il tasto bisogna trovarlo e ci ho messo tanti anni. Il pezzo rispecchia un po' tutto l'album, un lavoro in cui ancora una volta Fibra si mette in gioco con tutti i panni,: egotrip, sassolini dalle scarpe (con colleghi e giornalisti), collaborazioni importanti con colleghi italiani e francesi (molto bella "Rock That Shit" con Youssoupha), album registrato negli Usa e polemiche di cui ride: Fino a ieri, tutti i giornalisti scrivevano: “Come Vasco è un attacco a Vasco”. Gran parte dei giornalisti italiani non capisce il rap, non ce la fa proprio, molti giornalisti sono abituati a sforzarsi il meno possibile nell'ascolto di un disco, sono abituati al pop e ai talent e scrivono con delle infinite routine, dei veri e propri copia/incolla dai comunicati stampa. Sono svogliati. Mai ricevuto stimoli da un articolo che mi riguardasse eppure ho provato ad interessarmi a quel mondo, non c'è interazione. Poi ascoltano un pezzo rap e vanno in tilt perché non rientra in nessuno dei loro canoni e meccanismi, allora si buttano sulla polemica.Vasco stesso ha apprezzato il pezzo dedicato a lui. Proprio "Come Vasco" – e non il primo singolo "Il rap nel mio paese" – è la canzone con cui il rapper sbarca su Genius, spiegando verso per verso la canzone e editandola in seguito all'intervista del Komandante: il successo, i soldi, gli alberghi di lusso, la cocaina da cui entrambi sono usciti, la pagina Facebook, i dischi di platino e il verso finale "E se qui ci fosse Vasco suonerebbe la chitarra". Che nessuno abbia capito nulla lo ribadisce su Facebook, Fibra, mandando, ovviamente, un messaggio a Vasco: Grazie Vasco per aver colto in pieno lo spirito di questo pezzo. Dopo anni di dischi in major, pressato delle aspettative, mi sono ritrovato a dover fare i conti con il mio percorso. Ho letto la tua biografia (quella in allegato al Fatto Quotidiano) e ho trovato molti spunti interessanti, molti stimoli. La musica è la parte più importante di tutto questo, il resto non conta. Mi piacerebbe incontrarti un giorno per poterti regalare il disco intero che tu, braccino corto, non hai comprato. Stima e rispetto. | Fabri Fibra ringrazia Vasco per aver capito il testo di “Come Vasco”, incluso nell’ultimo album del rapper di Senigallia “Squallor” e entrambi spengono le polemiche nate a seguito dell’uscita dell’album. |
Kate Middleton e il principe William sono volati in Pakistan e per i prossimi giorni saranno impegnati con il tour del paese tra visite, incontri ed eventi di gala. Ad attirare le attenzioni dei media non possono che essere i look della Duchessa, dagli abiti tradizionali che usa per rendere omaggio alla terra che la ospita ai lunghi vestiti di paillettes portati con dei sandali aperti, come al solito è sempre elegantissima e impeccabile. La cosa insolita che in molti hanno notato è che la coppia reale ha deciso di lasciare i principini a casa, nonostante di solito li porti sempre in giro per il mondo durante i viaggi internazionali. | Kate Middleton e il principe William sono in Pakistan per il tour ufficiale del paese ma, a differenza dei viaggi passati, questa volta hanno deciso di lasciare i figli a casa. Il motivo? Quelle terre sono state considerate troppo pericolose per i principini. |
Nei giorni scorsi era stato un enorme cartellone di congratulazioni per la vittoria del Michael Jackson Video Vanguard 2016 agli Mtv Video Music Awards a far sì che i media di tutto il mondo tornassero a parlare di Rihanna e Drake, due dei cantanti più noti al mondo, nonché ex fidanzati che si erano molto riavvicinati in questi ultimi tempi. Un cartellone enorme che era diventato simbolo di un affetto enorme la cui storia, ieri sera, durante la serata del Madison Square Garden, si è arricchita di un nuovo capitolo. Drake, protagonista di questo 2016 con l'album "Views", infatti, dopo aver perso la premiazione per il miglior video Hip Hop, di cui era il vincitore, a causa del traffico di New York (sic) in cui era rimasto imbottigliato, era stato a chiamare a premiare proprio Rihanna – protagonista, quest'anno, con "ANTI" -, con il premio alla carriera. Invece del classico discorso di presentazione, però, Drake ha sorpreso tutti con un discorso in cui confermava il suo amore per la cantante. Un discorso lungo in cui Drake ricordava la prima volta che si sono incontrati: "La prima volta che ho incontrato Robyn Fenty [vero nome di Rihanna, ndr] è stato nel 2005. Stava girando un video nel ristorante Avocado di Toronto. La canzone era ‘Pon de Replay' e il regista era Little X. Me la presentarono ed è difficile credere che 11 anni dopo abbiamo collaborato per creare i visual di ‘Work'" ha detto Drake che ha enumerato al pubblico presente tutti i pregi della cantante che sono soprattutto quelli di essere rimasta la Rihanna di sempre, con gli amici e l'accento di sempre, cosa non semplice per chi vive in quel mondo, ma la sorpresa è stata quando ha detto: "Lei è la donna di cui sono innamorato da quando avevo 22 anni – ha continuato tra gli applausi del pubblico -. È una delle mie migliori amiche al mondo e l'ho cercata in tutta la mia vita adulta nonostante sia più piccola di me". | A premiare Rihanna per il suo Michael Jackson Video Vanguard 2016 vinto agli MTV Vma 2016 è stato Drake, che nel discorso ha ricordato il loro primo incontro, rivelando che la cantante è la donna che ama da quando aveva 22 anni. |
Con i suoi 88 piani sviluppati su 421 metri di altezza, la Torre Jin Mao è il terzo grattacielo più alto di Shanghai, in Cina. Ma questo edificio da poco ha superato un nuovo record con l'apertura della passerella di vetro senza corrimano più alta del mondo. Si tratta di un nuovo skywalk posizionato all'88° piano del grattacielo, come una sorta di piccola terrazza senza ringhiera in cima alla Jin Mao Tower. Con un fondo di vetro e senza corrimano, questa nuova attrazione turistica richiede davvero tanto coraggio a chi vuole camminarci sù. Oggi stanno aprendo molti skywalk nel mondo, ma quello della Torre Jin Mao è il più alto al mondo con una pavimentazione completamente trasparente e senza alcuna barriera di protezione. I coraggiosi visitatori che decidono di salire all'88° piano della Torre Jin Mao devono indossare un elmetto ed essere legati con una imbracatura. La vertiginosa passerella di vetro è lunga 60 metri e larga poco più di un metro. Ci si può salire solo quindici persone per volta e ci sono sempre due responsabili che garantiscono il sicuro svolgimento delle attività. Per salire sullo skywalk della Jin Mao Tower ogni visitatore paga un biglietto di circa 50 euro ed armati di coraggio, chi ha provato questa passeggiata vertiginosa, assicura che si tratta di un'esperienza da brividi. | Non è un ponte come gli altri, è la passerella di vetro più alta al mondo: si trova all’88° piano della Torre Jin Mao di Shanghai e camminarci richiede molto coraggio perché non esiste alcun corrimano. |
Star Trek ha formato non solo generazioni di spettatori sognanti, ma anche studiosi che nella nota serie televisiva devono aver riconosciuto qualche base scientifica. La nave Enterprise deve aver infatti ispirato Harold White, fisico della Nasa e specialista dei sistemi di propulsione di ultima generazione, che – riprendendo gli studi di un altro fisico, Miguel Alcubierre -, ha spiegato che l'astronave protagonista della serie potrebbe diventare realtà. Nulla che possa essere realizzato in tempi brevi, perché – come ha precisato lo specialista – sarà necessario attendere comunque qualche centinaio di anni – ma in linea teorica non sembra vi siano particolari ostacoli. Nel 1994 il fisico messicano Miguel Alcubierre sostenne, nel saggio "The Warp Drive: Hyper-Fast Travel Within General Relativity" (Il motore a curvatura: viaggi iper veloci all'interno della relatività generale), che è possibile muoversi nello spazio ad una velocità superiore a quella della luce. Un'asserzione quantomeno"non ortodossa" in campo scientifico, dal momento che spostarsi oltre quel limite negherebbe la teoria della relatività di Einstein. In realtà, come veniva spiegato nell'articolo, i movimenti che permettevano lo spostamento superluminale erano due: quello dell'astronave nello spazio da un lato (entro i limiti della velocità della luce) e quello dello spazio stesso "piegato" dalla nave. Una somma che di fatto permetterebbe di superare la velocità della luce. | Curvare lo spazio-tempo per ridurre i tempi di percorrenza dell’Universo fino ad infrangere (di fatto) il limite della velocità della luce: il fisico della Nasa Harold White sta studiando il motore a curvatura di Alcubierre. |
I messaggi nelle chat di WhatsApp. Gli audio delle telefonate acquisite dalla Procura che si occupa dell'inchiesta. C'è di tutto nel dossier raccolto dai magistrati che hanno aperto l'inchiesta sulla morte di Maradona avvenuta il 25 novembre scorso. E tutto conferma la tesi degli inquirenti secondo cui il decesso dell'ex Pie de Oro poteva essere evitato se solo fosse stato seguito, curato, accudito e soprattutto ospitato in un ambiente adatto alle sue condizioni. Negligenza medica, è questo il filo conduttore che tiene unite le due figure chiave al momento: il neurochirurgo, Leopoldo Luque, e la psicologa, Agustina Cosachov, entrambi ritenuti centrali nell'indagine ed entrambi a rischio per ipotesi di reato molto gravi. Nel corredo accessorio di prove e altro materiale probatorio ci sono anche altri personaggi (medici, personale sanitario) finiti sotto la lente della Procura. Una di queste è Carlos Diaz che – come riporta cuatro.com – nelle conversazioni con Luque fornisce dettagli preoccupanti. Si tratta di colloqui che risalgono a una decina di giorni prima del decesso di D1os: "L'ho visto tremare, ma questa cosa teniamola segreta". Segreta perché Luque comunica con i familiari attraverso una chat nella quale discute di ogni cosa e soprattutto (è la tesi della Procura) è lui a decidere cosa è meglio per El Diez. | Negligenza medica e abbandono di persona: è la tesi seguita dalla Procura che ha aperto un’inchiesta sulla morte di Maradona. Nel materiale raccolto emergono anche altri dettagli, in particolare alcune telefonate tra uno psicologo, Diaz, e il neurochirurgo, Luque: “Così o ci radiano dall’albo oppure siamo dei semidei”. |
Morto a 70 anni Arnold Klein, noto agli amici e a molti personaggi dello spettacolo semplicemente come Arnie, famoso per la sua professione di dermatologo che seguì, a partire dal 1983 e per molti anni Michael Jackson. In realtà è stato al servizio di molti altri personaggi del mondo dello spettacolo, come Dustin Hoffman, Larry Ellison, David Geffen ed Elizabeth Taylor e, più in generale, aldilà della sua professione è divenuto noto proprio per la sua costante vicinanza all'ambiente dello star system. Dopo la conoscenza negli anni '80 Klein divenne, oltre che il medico, un amico stretto di Michael Jackson, soprattutto quando gli venne chiesto di seguire la situazione medirca ditutta la famiglia della grande popstar. Questo comportò una delle prime voci discutibili che lo star system ha fatto sì cominciassero a circolare attorno al suo personaggio, ovvero che Klein potesse essere il padre biologico del primo figlio di Michael Jackson, notizia che lui ha sempre smentito in maniera categorica. In seguito alla morte tragica del cantante, avvenuta prematuramente nel 2009, Klein fu inizialmente protagonista delle indagini relative alle cause del decesso e il dottore poi accusato come principale responsabile del decesso della popstar, Conrad Murray, lo accusò di omicidio non volontario nei confronti di Jackson: i suoi legali sostenevano infatti che Klein avesse spinto Jackson a diventare tossicodipendente a causa della somministrazione di numerose iniezioni di Demerol nei mesi precedenti alla sua morte. In realtà, stando ai documenti, si pensa che Klein aveva fatto fare a Jackson ben 51 iniezioni nel breve tempo di tre mesi. In buona sostanza, i legali del medico sostennero che "A causa delle azioni di Mr. Klein, il signor Jackson fosse diventato fisiologicamente e psicologicamente dipendente da Demerol". | Aveva 70 anni il medico, amico delle star, cheseguì da vicino la popstar morta nel 2009 a partire sin dai primi anni ’90. Sospettato di essere il padre biologico del primo figlio di Michael Jackson, fu inizialmente sospettato anche per la morte del cantante, a causa di ua presunta eccessiva somministrazione di Demerol”. |
Ormai è una formalità eppure vederli insieme comporta ancora quel brivido di piacere e novità. Tutti aspettano il ritorno in via ufficiale, intanto Andrea Damante e Giulia De Lellis si divertono su Instagram a rincorrersi e inquadrarsi. La coppia, ieri sera, era a Mallorca al Titos dove Andrea Damante ha suonato come dj resident. Prima ancora, lui si diverte a coglierla intenta a scegliersi il pescato del giorno in una delle tante pescherie-ristorante di Mallorca. Nelle stories successive, lui scatena la folla, lei nel privè a mangiucchiare caramelle. I due sono a Maiorca già da un paio di giorni (come vi avevamo già mostrato due giorni fa!) e non si nasconde più. Che cosa riserverà loro il futuro? "Il Dama mi ha messo su un aereo, vediamo cos'è in grado di fare", svela la ex gieffina-vip in una delle stories e poi sono partiti alla volta delle Baleari. I "Damellis" restano una delle coppie più amate-odiate del panorama del gossip italiano. Il prossimo settembre, in tv partirà la prima edizione di "Temptation Island Vip" e qualcuno ha osservato che questo loro riavvicinarsi possa coincidere proprio con l'inizio del programma che sarà condotto da Simona Ventura. La tempistica, in effetti, sembra perfetta. Più di una indiscrezione porterebbe a pensare che Andrea Damante e Giulia De Lellis potrebbero essere una delle coppie papabili per partecipare al prossimo “Temptation Island Vip”. Per adesso è solo un’ipotesi suggestiva, ma sono già tanti che credono che questa possibilità possa essere praticamente certa. | Su Andrea Damante e Giulia De Lellis di nuovo insieme si aspetta solo l’annuncio ufficiale, come per il calciomercato, ma in realtà la coppia non si nasconde più. Come abbiamo già raccontato, continua la loro vacanza a Mallorca: lui scherza con lei in una pescheria-ristorante poi la porta con sé in una serata al Titos. |
È tutto pronto per il giorno del matrimonio di Belén Rodriguez e Stefano De Martino. I fidanzati d'Italia si incontreranno nell'Abbazia di Santo Spirito di Comignago, in provincia di Novara. Dalle prime ore di questa mattina, tante sono le segnalazioni fotografiche provenienti dai social network, che consentono di vivere anche a distanza quello che dovrebbe essere il secondo giorno più bello della loro vita (dando priorità a quello in cui è nato Santiago De Martino, il loro primogenito). ORE 22.00: Le foto del sì sull'altare e del bacio mozzafiato: Belén e Stefano sono ufficialmente marito e moglie. ORE 21.00: Belén arriva in Porsche e Stefano in Mercedes: tutti i dettagli delle nozze. ORE 20.30: Lo sposo Stefano e gli invitati: le foto social del matrimonio di Belén. ORE 20.15: Il regalo di Belén alle invitate: ballerine per danzare tutta la notte. ORE 20.00: Belén si sposa: il “chi se ne frega” generale della rete. ORE 19.30: Belen e Stefano hanno detto sì. | Il 20 settembre 2013 Belén e Stefano coronano il sogno di diventare marito e moglie. Seguiamo i retroscena social di questo attesissimo matrimonio attraverso il racconto fotografico sia dei protagonisti che degli invitati d’eccezione. |
Bryan Cranston, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen ed il regista Gareth Edwards sono stati i protagonisti dell'atteso red carpet (anche se era più "black") a Leicester Square per la première londinese di "Godzilla". L'atteso film-evento, il secondo remake Usa dopo l'operazione firmata da Roland Emmerich nel 1998, arriverà nelle sale italiane il prossimo 15 maggio ma i protagonisti hanno già potuto godere di un vero e proprio bagno di folla come accoglienza nella famosa piazza simbolo del cinema a Londra. Bryan Cranston è stato, come ampiamente previsto, tra i più applauditi, forte del suo successo nella serie tv cult "Breaking Bad". Nel film è il professor Joseph Brody, un ruolo che ha accettato con piacere proprio perché è opposto a quello di Walter White: Sono convinto che Walter White sarebbe riuscito a sconfiggere il mostro, perché avrebbe trovato qualche trucchetto chimico da fargli ingerire. Ad ogni modo ho accettato il ruolo del professor Brody proprio perché è diverso, non può essere paragonato". Tra musica ed effetti speciali realistici, come l'utilizzo di fiamme vere, in centinaia non hanno perso l'occasione di essere presenti per accogliere le star della pellicola. Nel cast ci sono anche David Strathairn, Ken Watanabe e Juliette Binoche. "Godzilla" è scritto da Max Borenstein ed è considerata l'uscita principale della Warner Bros per l'anno 2014. | In centinaia ad accogliere i protagonisti di “Godzilla” alla première europea di Londra: tra i più applauditi Bryan Cranston, la stella della serie cult “Breaking Bad”. Il film arriverà nelle sale italiane il prossimo 15 maggio. |
Innocent Oseghale potrebbe presto uscire dal carcere. Il nigeriano di 29 anni ora deve rispondere di occultamento e vilipendio di cadavere, e non più di omicidio nell'inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro. Il giudice ha infatti ritenuto non vi fosse prova certa per sostenere l'addebito di il quale Oseghale resta indagato. E fin quando non arriveranno gli esami tossicologici e quelli sui rilievi – biologici e non – effettuati dal Ris nell’appartamento in via Spalato a Macerata, è impossibile tenere qualcuno in carcere con un’accusa così grave. Ecco perché penalista Michele Andreano ha espresso ai microfoni di Mediaset forti perplessità sulla detenzione del nigeriano: "Rispetto alle contestazioni della Procura (omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere), il Gip non ha ritenuto sussistenti gli elementi indiziari dell'omicidio". Come ha argomentato il legale, "per vilipendio la pena è da un minimo di tre a un massimo di sei anni, per l'occultamento fino a tre anni. Quindi, dovendo scegliere per esempio un rito abbreviato, potrebbe ricevere una condanna a tre anni. L'indagato non è stato poi messo in libertà per mancanza di un domicilio idoneo quindi, quando lo troverà, potrebbe essere presto rilasciato". | Lʼavvocato Michele Andreano ritiene che le porte del carcere potrebbero aprirsi molto presto per il nigeriano 29enne fermato dopo il ritrovamento del corpo di Pamela. Le accuse nei suoi confronti sono di occultamento e vilipendio di cadavere, non più omicidio. |
Per la prima volta Tiziano Ferro parla pubblicamente del suo privato. L'artista che ha sempre messo in musica le sue emozioni, cantando i sentimenti in prima persona, ha lasciato fluire il suo vero io nell'intervista a Le Invasioni Barbariche. Il cantante di Latina ha confermato i rumors sulla fine della storia con il suo fidanzato, un illustre sconosciuto che per due anni gli ha tenuto compagnia, attento a non apparire mai in pubblico. Un amore ancora vivo nelle parole di Tiziano, che si tradisce esordendo con: Sì, sono stato lasciato. Lo amo… ehm… lo amavo. Dalle voci del novembre scorso gli sono stati attribuiti numerosi fidanzati, da quando, in quello che era palesemente uno scherzo ha dichiarato di stare insieme a un noto conduttore italiano. Ferro ci scherza su con la padrona di casa, che gli mostra facce di noti presentatori, tra i quali predilige un insospettabile Fabio Fazio. Tiziano Ferro sta al gioco lasciandosi trainare dall'entusiasmo positivo del pubblico e della sua interlocutrice, giocando con un senso dell'umorismo troppe volte nascosto. L'amore (è una cosa semplice) così canta Tiziano, quello stesso amore che ha mille e più frammenti, che lo avvolge costantemente, aria che respira 24 su 24: Io penso sempre all'amore, tutto il tempo. Quel sentimento così intenso e puro, che non differisce in nessuna delle sue forme né colori. Tiziano e le chiacchierate con la madre, confidente di tante paure e insicurezze, le stesse che hanno mandato in malora il rapporto con il suo ex fidanzato: Voglio innamorarmi ancora, di una persona che sia risolta, che mi compensi. La mia vita è già un casino. Lo stesso "casino" che ha generato differenze apparentemente insormontabili tra lui e l'uomo che amava. Ma forse, leggendo tra le righe dei suoi discorsi, la fiammella della speranza è ancora accesa, ma flebile. Tiziano che lascia l'estero per tornare a vivere in Italia, la stessa terra dove vorrebbe che un giorno la libertà di scelta dell'individuo fosse prioritaria: Non andrò in Spagna a sposarmi. O si può fare qua o non mi sposo. Penso che sia importante rimanere in Italia e lottare per un diritto. Quello di lasciare la libera scelta all'individuo come è giusto che avvenga in una società civile. | Ospite a Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi, Tiziano Ferro si mette a nudo per la prima volta, raccontando del suo amore perduto, e del desiderio di innamorarsi ancora. I suoi incubi e i suoi demoni, esorcizzati negli anni anche grazie alla musica, passando per le sue opinioni sul matrimonio gay e cantando “La Fine” di Nesli. |
All'inizio della partita delle Qualificazioni ai Mondiali 2022 tra Tanzania e Madagascar è stato realizzato un record, che pare molto difficile da poter battere in futuro. Perché l'arbitro di quell'incontro ha assegnato un calcio di rigore appena 5 secondi dopo il calcio d'inizio dell'incontro, che la Tanzania ha vinto poi 3-2. La partita del Gruppo J tra Tanzania e Madagascar è dunque passata alla storia del calcio mondiale per un penalty assegnato dopo soli 5 secondi. La squadra di casa batte il calcio d'inizio e lancio lungo subito per il velocissimo attaccante Simo Mvusa che viene falciato in area di rigore dal portiere malgascio Melvin Adrien, che gioca in Francia con il Martigues. L'arbitro ugandese Mashood Ssali fischia il rigore, la decisione è ineccepibile. Erasto Nyoni si porta sul dischetto e trasforma, gol, 1-0. La Tanzania riesce a conquistare i tre punti, che sono pesantissimi perché ora i Taifa Stars sono al comando del girone davanti al Benin. Il rigore fischiato da Mashood Ssali ha stabilito un record, che precedentemente apparteneva invece a una partita di FA Cup del 2016 tra Witton Albion e Chester, in quell'incontro il direttore di gara fischiò il rigore 6 secondi dopo l'inizio del match. Il rigore assegnato in Tanzania e Madagascar con gli appena 5 secondi precede anche il gol più veloce di sempre, realizzato lo scorso dicembre da Leao, in un match del campionato di Serie A tra il Sassuolo e il Milan. Il portoghese scippò il record a Paolo Poggi, primato che è durato quasi vent'anni (il gol lo realizzò in un Fiorentina-Piacenza del 2001). | Nella partita delle Qualificazioni Mondiali 2022 tra Tanzania e Madagascar è stato stabilito un record che sarà difficilmente battibile. Perché l’arbitro dell’incontro ha fischiato un calcio di rigore appena 5 secondi dopo il calcio d’inizio dell’incontro, superato il precedente primato che era stato realizzato in un match di FA Cup. Il rigore è stato trasformato e la Tanzania ha vinto 3-2. |
Il latte materno rappresenta un importante alimento nella dieta dei neonati non solo a livello nutrizionale ed energetico, questo infatti protegge il piccolo da infezioni. Nello specifico, a fungere da antimicrobico è la proteina che il latte stesso contiene, la lattoferrina, che riesce ad uccidere i batteri, i funghi e i virus. I ricercatori del National Physical Laboratory e della University College London sono riusciti a sfruttare le potenzialità di questa proteina in modo da renderla un vero e proprio antibiotico naturale capace anche di combattere l’antibiotico resistenza che, sempre di più, preoccupa i sistemi sanitari nazionali. I risultati dello studio, intitolato “Structurally plastic peptide capsules for synthetic antimicrobial viruses”, sono stati pubblicati su Chemical Science. Gli scienziati spiegano che le capacità della lattoferrina sono per lo più collegate ad un piccolo frammento, di un nanometro circa, composto da 6 aminoacidi capaci di legarsi fra loro e uccidere i batteri bombardandone le membrane, distruggendoli così definitivamente. Per rendere questa proteina ancor più efficace, i ricercatori sono intervenuti creando un mini blocco simile ad una capsula di un virus in grado di riconoscere il “nemico”, quindi i batteri, e di sconfiggerlo. Ciò che rende questa scoperta ancor più importante è il fatto che questo virus artificiale non danneggia le cellule umane, ma si comporta come un virus, quindi entra nelle cellule, rilascia i propri geni che successivamente vengono utilizzati per permettere al virus di moltiplicarsi. Ma, spiegano gli scienziati, “se i geni virali vengono rimpiazzati dai farmaci o da geni terapeutici, i virus diventano strumenti efficaci nell’ambito della terapia genetica per curare molte malattie, dal cancro alla fibrosi cistica”. In pratica, i ricercatori sono riusciti a sfruttare i virus artificiali per trasportare i farmaci direttamente all’interno delle cellule umane. | I ricercatori sono riusciti a realizzare un virus artificiale estratto dal latte materno e capace di distruggere i batteri, sconfiggendo il problema dell’antibiotico resistenza. |
Sono ancora senza vaccino circa 25 mila persone. Questo il numero, secondo il ministero dell'Economia e della Finanza (Mef), del personale scolastico delle scuole pubbliche e paritarie (docenti, amministrativi, tecnici e ausiliari) residente in Lombardia o iscritto al Sistema sanitario regionale (Ssr) che non ha ancora aderito alla campagna vaccinale. Un dato significativo se si pensa che l'inizio della scuola è previsto il 13 settembre, fra poco meno di due settimane. Dall'altro lato risulta invece vaccinato, con almeno una dose, circa l'86 per cento dei docenti residenti in regione, su un bacino totale di 232.191 cittadini. Tra quelli non residenti e non iscritti all'Ssr hanno aderito alla campagna vaccinale anti-Covid solo la metà, ovvero 21 mila persone, tra docenti e non. I dati tuttavia, precisano da Regione Lombardia, non sarebbero completi, visto che parte di questi lavoratori potrebbero essersi vaccinati nelle regioni di provenienza. Per favorire la massima copertura vaccinale, Regione Lombardia ha garantito l'accesso libero presso qualunque centro vaccinale del territorio. Per i ragazzi è sempre necessaria l'adesione tramite portale ufficiale, sportelli Postamat, portalettere o chiamando il call center al numero verde 800.894.545. "I giorni che ci separano dall'inizio della scuola – spiega in una nota la vicepresidente e assessora al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti – devono essere utilizzati dal personale scolastico e ragazzi per vaccinarsi. Poter iniziare così l'anno che si apre con maggiore serenità per loro e per gli altri. La scuola è un pilastro fondamentale della nostra società e dare finalmente continuità alla didattica in presenza costituisce un obiettivo comune per ragazzi, famiglie e istituzioni. Bisogna superare reticenze e timori infondati e guardare con fiducia a un futuro che, grazie alla prevenzione e alla protezione offerta dal vaccino, potrà essere più sereno". Lo scorso 8 marzo, all'apertura della campagna vaccinale per il personale scolastico, la Regione aveva creato inoltre una "white list" di 333.481 persone impiegate a vario titolo anche nelle scuole d'infanzia, asili nido e corsi professionali, che comprendeva anche gli addetti alle mense e gli autisti degli scuolabus, non conteggiati nella platea del ministero dell'Economia. Di questi risulta che l'87 per cento dei residenti in Lombardia è vaccinato con almeno una dose e 37.494 persone sono ancora senza vaccino. Per quanto riguarda i residenti fuori regione non iscritti al Ssr, sono 22.303 quelli non ancora vaccinati. | A circa due settimane dall’inizio della scuola in Lombardia, che partirà il 13 settembre, sono 25 mila gli insegnanti, e gli impiegati tecnico-amministrativi, residenti sul territorio che mancano all’appello per il vaccino anti-Covid. Sulla popolazione totale risulta invece che abbia aderito alla campagna vaccinale anti-Covid circa l’86 per cento del totale. |
Per il cinema internazionale non è solo il momento di grandi ritorni di saghe storiche che hanno dettato i gusti cinematografici delle generazioni passate, o di registi che hanno segnato l'ultimo ventennio della settima arte. A quanto pare si tratta di un'insolita stagione in cui i titoli più altisonanti uniscono la qualità e il gusto con la quantità degli incassi. Se "Star War – Il Risveglio della Forza", sta battendo ogni record, cifre astronomiche quelle del film di Abrams, considerando che la pellicola non sia ancora uscita in Cina, c'è un altro film che si appresta ad essere un vero e proprio fenomeno ai botteghini: si tratta naturalmente dell'ultima fatica di Quentin Tarantino, The Hateful Eight, in questi giorni in uscita in America e a Gennaio in arrivo in Italia. Candidato già a tre Golden Globes prima ancora di arrivare in sala, l'anteprima di "The Hateful Eight" ha infatti raggiunto un risultato che definire astronomico sarebbe riduttivo. Le anteprime nel formato 70mm Ultra Panavision, fortemente volute dal regista per una questione di qualità dell'immagine complessiva, trasmesse nelle 100 sale selezionate per proiettare il film in pellicola e in formato panoramico, sono state prese d’assalto dai milioni di ammiratori. L'incasso è stato di 4,536,591 milioni di dollari e una media per sala di 45,366 dollari. Preso a se stante il dato potrebbe risultare alto, ma forse non se ne riuscirebbe a capire la reale portata senza considerare che la cifra raggiunta sia di oltre 8,000 dollari superiore a quella di Star Wars: il risveglio della Forza. Un risultato che farà certamente sorridere Tarantino, non solo per l'entità della cifra, ma anche per la polemica innescata da lui stesso diversi giorni fa, prima di Natale, quando contestava alla Disney di aver usato "metodi estorsivi e vendicativi" nei suoi confronti per ostacolare il suo film con la distribuzione a tappeto di "Star Wars". A questo punto, oltre al film stesso, resta la curiosità di capire quanto in là "The Hateful Eight" sarà capace di spingersi con i numeri. | Tarantino sorride per i risultati ottenuti in America con la proiezione in 100 sale dell’anteprima della sua ultima fatica in formato 70mm Ultra Panavision. I numeri della media per sala superano quelli registrati nel week end di Natale da “Star Wars – Il Risveglio della Forza”, che nel frattempo batte record su record. |
Il Master universitario di primo livello in Interior Design MID nasce dalla collaborazione tra Poli.design, Consorzio del Politecnico di Milano, e SPD – Scuola Politecnica di Design. È un programma di alta formazione post-laurea giunto alla decima edizione che mette in comune l’esperienza di due tra le più importanti realtà educative italiane. | L’interior design è tra le aree di progetto in più dinamiche. Un ambito che oggi comprende e supera la definizione tradizionale di design delle componenti intime dell’architettura. Questo master da seguire dopo la laurea fornisce delle competenze specializzate per entrare nel mondo del lavoro. |
Non sono solo le sensazioni italiche e di buona parte di quelle estere a convergere sull'idea che Paolo Sorrentino possa mettere a segno un en plein e ottenere pure l'Oscar come Miglior Film Straniero, oltre ad essersi portato a casa un Golden Globe per la stessa categoria. Adesso, a corroborare l'ipotesi che sarà lui ad uscire vincitore dalla cinquina finalista, sono quelli che muovono solitamente tutti i pronostici, ovvero i bookmakers: Snai ha aperto le scommesse sugli Academy Awards quotando La Grande Bellezza a 1,65, mentre segue il danese "Il sospetto", di Thomas Vinterberg, quotato addirittura a 3,00. | Anche gli scommettitori ritengono favorito il film di Paolo Sorrentino ai prossimi Oscar come Miglior film straniero. Come Miglior film in testa ai pronostici c’è “12 anni schiavo”. |
Conrad Murray è il colpevole della morte del re del pop Michael Jackson. Questo è quello che conferma il documento ufficale di morte del cantante che il News of the World ha in possesso. Inizialmente la copia del certificato di morte firmata 7 luglio 2009 non riportava la causa di morte del cantante, invece, la rettifica del documento avvenuta il 31 agosto, dichiara esplicitamente che la causa di morte del cantante è per "omicidio". Il documento ufficiale è firmata dal medico esaminatore Christopher Rogers e a quanto pare la morte di Michael Jackson è dovuta da una "acuta intossicazione da Propofol" causata da un'inezione endovenosa da parte di un'altra persona. Il medico ufficiale di Jackson, Conrad Murray rischia di essere processato per omicidio preterintenzionale. Tra l'altro la procura di Los Angeles ha dichiarato che le indagini effettuate sul medico di Jackson hanno riscontrato negligenze nella cura del paziente con somministrazione eccessiva di farmaci. La famiglia del cantante ha dichiarato di aver fiducia nella polizia e di voler più chiarezza sulla questione. | Il New Of The World conferma la causa di morte per omicidio di Michael Jackson. Il suo medico rischia di essere processato per omicidio preterintenzionale. |
Un nuovo e pericolosissmo "gioco" messo a punto da un gruppo di ragazzini piacentini avrebbe potuto provocare una vera e propria tragedia. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ansa, nella notte tra il primo e il due giugno, un gruppo di ragazzini si è seduto per strada in attesa dell'arrivo di una macchina e nel momento in cui l'automobile è arrivata si è disperso, all'ultimo. Secondo quanto raccontato dal testimone, una donna che passava per la strada di Turro (Podenzano), i ragazzini sembravano stessero mettendo in atto una sorta di gioco di coraggio: seduti in mezzo alla carreggiata su alcune sedie, aspettavano l'arrivo delle automobili per alzarsi all'ultimo ed evitare l'impatto. L'automobilista, che ha immediatamente avvisato le forze dell'ordine, si è spaventata perché questa sorta di "prova di coraggio" avrebbe potuto provocare un serio incidente. | Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, nel piacentino è stato segnalato un preoccupante episodio: un gruppo di ragazzini si sarebbe seduto per strada con delle sedie e avrebbe aspettato le auto sopraggiungere per alzarsi pochi secondi prima dell’impatto. Indagano i carabinieri. |
È di ieri la notizia della morte di Giancarlo Golzi, fondatore e batterista dei Matia Bazar e l'unico membro che nel tempo non è mai cambiato. A 63 anni il musicista è stato colpito da un infarto che non gli ha lasciato scampo mentre era nella sua casa di Bordighera, il Paese da cui è partita l'avventura di uno dei gruppi italiani più noti di sempre. Nati in seguito alla formazione della band rock progressive Museo Rosenbach, pochi anni dopo si era gettato nell'avventura Matia Bazar, diventato, poi, uno dei gruppi più longevi della Storia. Gonzi è stato, quindi, l'unico membro che nel corso degli anni e dei cambiamenti di formazione è rimasto sempre al suo posto, che attualmente vede alla voce Silvia Mezzanotte, dopo, però, che la band ebbe un enorme exploit negli anni '80, quando alla voce c'era Antonella Ruggiero e alla chitarra Carlo Marrale. Autori di brani di successo come ‘Solo tu', ‘Ti sento', ‘Vacanze romane', Golzi aveva accompagnato la band più volte sul palco del festival di Sanremo, dove parteciparono per 12 volte, vincendo per due volte, nel 1978 con ‘E dirsi ciao' e nel 2002 con ‘Messaggio d'amore'. Ovviamente in tanti, amici e colleghi, hanno voluto ricordare il musicista, a partire da Eros Ramazzotti, che ha lasciato un pensiero sulla sua pagina Instagram, in cui ha accompagnato una foto di Golzi con il post: 2 ore fà ci ha lasciato Giancarlo Golzi dei Matia Bazar, per arresto cardiaco a 63 anni.Eri un grande professionista umile e di grande rispetto, io ti ricordo per la tua gentilezza che oramai è rara in questo mondo, non solo quello musicale.Guardaci da lassù e portaci dove il mare è più blu.ti voglio bene Gian❤️ Eros 2 ore fà ci ha lasciato Giancarlo Golzi dei Matia Bazar, per arresto cardiaco a 63 anni.Eri un grande professionista umile e di grande rispetto, io ti ricordo per la tua gentilezza che oramai è rara in questo mondo, non solo quello musicale.Guardaci da lassù e portaci dove il mare è più blu.ti voglio bene Gian❤️ Eros A post shared by Eros Ramazzotti (@ramazzotti_eros) on Aug 12, 2015 at 3:39pm PDT | Un infarto ha portato via Giancarlo Golzi, fondatore e batterista dei Matia Bazar. Il musicista è stato l’unico membro che non è mai cambiato all’interno della band, vincendo con loro due volte il Festival di Sanremo. Tra coloro che lo hanno voluto ricordare, Eros Ramazzotti e Pupo. |
Diego Tardelli si è trasferito al Santos lo scorso 22 agosto dopo una stagione vissuta all'Atletico Mineiro. Attaccante di grande esperienza, noto soprattutto in Brasile per i suoi trascorsi al Gremio, al Flamengo e al San Paolo. Conosciuto in Europa soprattutto per aver vestito la maglia del PSV e quella del Betis senza dimenticare una piccola parentesi con i russi dell'Anzhi, a 36 anni ha deciso di proseguire la sua carriera al Santos. Ma dopo un solo mese è già successo di tutto. Tardelli ha debuttato nella sconfitta per 1-0 contro l' Athletic-PR, a Vila Belmiro, per la gara di ritorno dei quarti di finale ad eliminazione diretta di Copa do Brasil. Un ko amaro che non è andato giù ai sostenitori del Santos che al termine della partita hanno letteralmente scatenato l'inferno. Il match è stato giocato la scorsa notte e il giocatore nelle scorse ore, sul suo profilo Instagram, ha raccontato di essere stato inseguito e aggredito dai sostenitori del Santos mentre si recava da Vila Belmiro all'hotel dove alloggia la squadra. Una scena orribile che il giocatore ha raccontato attraverso alcune stories, mostrando anche il video dell'aggressione. Diego Tardelli è entrato nel secondo tempo della partita in questione e non ha avuto una responsabilità diretta nella sconfitta del Santos, ma non è sfuggito alle accuse dei sostenitori del Santos. Secondo il giocatore, i ‘tifosi' hanno circondato la sua auto e lo hanno minacciato mentre tornava in albergo. "Una scena dell'orrore che non avevo mai vissuto in vita mia e non avrei mai immaginato che un giorno l'avrei potuta raccontare – ha detto all'interno di alcuni video pubblicati sul suo profilo Instagram – Stavo arrivando qui vicino al mio hotel ma tre o quattro macchine mi stavano seguendo – aggiunge Tardelli – Finché mi sono fermato al semaforo e queste macchine mi hanno bloccato". L'attaccante brasiliano racconta il terrore di quei momenti, incredulo per quanto stesse accadendo in quel preciso istante. "Non avevo un posto dove scappare e così hanno iniziato a rompermi la macchina, a scalciarla e a prenderla a sassate. Hanno detto che stavo per morire. Ero sconvolto". Tardelli non aveva via di scampo e la situazione stava diventando sempre più complicata. "Credo che fossero, da quello che ho visto rapidamente, circa 10 persone, dieci vandali – aggiunge Tardelli nel suo racconto – Mai vista una cosa simile durante i miei 15 anni di carriera, ed è stato molto brutto viverlo. Se vuoi andare dall'allenatore e dai giocatori per protestare non c'è problema, è giusto. Ma attaccare, rompere un'auto, far vivere il terrore… questo non va più bene nel calcio". | Diego Tardelli si è trasferito al Santos nello scorso mercato estivo. L’attaccante 36enne, che vanta una lunga esperienza nel mondo del calcio, ha raccontato l’orrore di un’aggressione da parte dei tifosi dello stesso Santos dopo la sconfitta in Coppa brasiliana. “Hanno accerchiato la mia auto e hanno detto che sarei morto. Erano in dieci..”. |
C’è un luogo che negli ultimi giorni sembra diventato i rifugio di tutti i “peccatori” dei vaccini, ovvero le persone che non dovevamo vaccinare e invece abbiamo vaccinato. Si tratta della colonna “Altro” nelle tabelle delle somministrazioni di dosi, pubblicate sul sito del governo. Una platea di oltre due milioni e 600 mila persone che non rientrano nelle categorie dettagliate nei grafici governativi: operatori sanitari e sociosanitari, over 80, ospiti delle Rsa, forze armate, personale scolastico. Troppo frettolosamente, questi soggetti sono stati tutti etichettati come “furbetti del vaccino”, ma la realtà è molto diversa. Certo, in questo gruppo rientrano anche alcune categorie al centro delle polemiche di questi giorni, dai guardiaparco abruzzesi ai sacerdoti pugliesi. Persone che comunque, è bene ricordarlo, in larghissima parte non hanno “saltato la fila”, ma hanno semplicemente risposto alla chiamata degli enti locali di fronte a scelte, spesso discutibili, le categorie a cui dare la priorità nelle vaccinazioni. Nella colonna “Altro” delle tabelle del governo, però, ci sono anche gli ultra-settantenni, i pazienti fragili, i detenuti. Quelli, insomma, da immunizzare con priorità anche secondo il nuovo piano del commissario Figliuolo. Per dare un’idea del marasma al quale ci si trova di fronte, sotto queste definizione cade anche il premier Mario Draghi, vaccinato nel Lazio tra gli over 70. Il fatto è che senza un dettaglio più preciso, diventa difficile capire chi stiamo vaccinando. Dagli uffici del commissario per l'emergenza Covid Figliuolo, si spiega che il problema nasce da un difetto all’origine della campagna di vaccinazione, a gennaio. Le direttive arrivate dal centro ai territori su come classificare i soggetti a cui veniva somministrato il vaccino sono state troppo vaghe. Risultato, gli operatori delle diverse regioni sono andati per conto proprio. C’è chi ha dettagliato di più, chi di meno. Alcuni soggetti sono entrati in fasce diverse nelle diverse regioni. Per fare un esempio, qualcuno ha classificato anche i militari vaccinati tra le forze dell’ordine, qualcun altro invece no. Così, a livello nazionale, non è rimasto niente da fare se non ingrossare all’inverosimile quella categoria, “Altro”. Adesso, al ministero della Salute si sta cercando di porre rimedio a questa confusione, distinguendo meglio tra i vari gruppi. Un’impresa improba, perché per rivedere le tabelle, bisogna scavare nei dati di settimane e settimane fa. Per il momento, l’unico modo per capire cosa si nasconde dietro quell’etichetta “Altro”, rimane andare a leggere i numeri regione per regione. Prendiamo la Toscana, al centro delle polemiche per aver dato priorità agli avvocati rispetto anche agli ultraottantenni. Il contatore online della regione presenta una categoria “Altro”m che però non ha nulla a che fare con quella del sito del governo. In questo caso, infatti, con quel nome sono identificate le somministrazioni a medici e infermieri delle strutture private, soggetti che a livello nazionale rientrano nel gruppo degli operatori sanitari e sociosanitari. Nei grafici regionali, sono altre le colonne da guardare per individuare possibili errori nella gestione della campagna vaccinale. Per esempio, i famosi avvocati dovrebbero rientrare nella sezione “personale comparto ruolo amministrativo” o “personale comparti ruolo professionale e tecnico”. In totale, per queste due categorie si parla di oltre 12mila e 600 vaccini tra prima dose e richiami. Circa tre volte quelli somministrati ai medici di medicina generale. In Veneto, il gruppo che va sotto l’etichetta di “Altro” conta circa 348mila 500 vaccini, un numero quasi pari a quello degli over 80. La Regione ha dettagliato in modo molto scrupoloso questi dati nelle ultime ore. Più della metà, oltre 200mila sono over 70 e pazienti fragili, ma ci sono anche, tra gli altri, 1674 donatori di sangue, 4647 addetti della protezione civile, 425 veterinari. Circa 40mila casi, poi, non sono ancora identificati in nessun modo. Il presidente Zaia ha dato mandato ai dirigenti delle Asl venete di incrociare i dati per catalogare anche i soggetti che compongono questo macro gruppo. Scendendo a Sud, in Campania il numero dei vaccini che rientrano nella categoria “Altro” supera quello degli over 80 di oltre 30mila unità. Anche qui, per provare a sopire le polemiche, nei giorni scorsi l'unità di crisi regionale ha deciso di dettagliare meglio chi appartiene a questo gruppo. Oltre a over 70, disabili e fragili, si scopre così che il vaccino è stato somministrato a circa 19mila "caregiver-conviventi" e altre 45 mila prenotazioni sono state effettuate per questa categoria. Un numero imponente. D'altronde, le cronache raccontano che nella definizione di caregiver – le persone che si prendono cura di un familiare ammalato o disabile – in queste settimane si è infilato anche chi non sembrava aver diritto a essere identificato come tale. | Oltre 2 milioni e 600 mila somministrazioni di vaccino sono classificate nelle tabelle di palazzo Chigi sotto la voce “Altro”. Sono le dosi inoculate a persone che non rientrano nei gruppi identificati dal governo: sanitari, over 80, personale scolastico, Rsa. È sbagliato però pensare che questo numero nasconda solo i “furbetti del vaccino”. Abbiamo provato a capire chi rientra in questa categoria. |
Si sa che il profumo dei soldi è uno dei più irresistibili che ci sia per ognuno di noi. Non fa eccezione Beyoncè che ha ricevuto un compenso di 2 milioni di dollari pari a circa 1.4 milioni di euro per un concerto privato al locale Nikki Beach, sull’isola caraibica di St Barts per il figlio del colonnello Gheddafi, Moutassim. Il 33enne, è detto forse non a caso “Hannibal” per il suo passato non proprio pulitissimo. L’ultima accusa il giorno di Natale quando la polizia è stato costretta ad intervenire in un albergo londinese dove la moglie di Moutassim era stata appena coinvolta in una colluttazione col marito che gli aveva rotto il naso. In precedenza il quarto figlio di Gheddafi era stato arrestato a Parigi per violenza su una donna nel 2005 e per aver malmenato lo staff di un hotel a Ginevra nel 2008. Moutassim “Hannibal” Gheddafi oltre a Beyoncè ha voluto tra i presenti anche il marito della cantante 28enne, Jay-Z e il rapper Usher, oltre alle modelle Miranda Kerr e Victoria Silvstedt. Ecco il video dell’esibizione di Beyoncè per il figlio di Gheddafi al Nikki Beach: | Gheddafi jr., uomo dal passato non limpidissimo, ha voluto tra i presenti anche Jay-Z e Usher. |
Esce oggi 14 novembre 2013 al cinema il nuovo film di Ambra Angiolini con Enrico Brignano, dal titolo "Stai lontana da me". In questo backstage esclusivo rilasciato a Fanpage, la coppia di attori racconta il loro rapporto con la sfiga, che è poi il tema portante di tutto il film. "La sfortuna non esiste, esiste solo la fortuna" afferma Ambra in accordo con il figlio Leonardo; "Io non credo allo iettatore in assoluto, a colui che crede di portare scalogna" sostiene a sua volta Brignano. | Ambra Angiolini ed Enrico Brignano sono i protagonisti del film “Stai lontana da me”, in uscita al cinema oggi 14 novembre. In questo backstage esclusivo ci raccontano del loro rapporto personale con la sfiga, tema portante di tutta la pellicola. |
Matteo Gentili assolve con assoluta soddisfazione alla richiesta dell’ex fidanzata Paola Di Benedetto che, proprio di recente, aveva fatto sapere di ritenere che il suo ex dovesse ringraziarla per avere avuto la possibilità di entrare a far parte del cast del Grande Fratello 2018. Matteo lo fa su Fanpage.it, assestando una stoccata indiretta alla donna che per 4 anni è stata la sua compagna. Si dice d’accordo Gentili, a Paola andrebbe un grosso merito: quello di avergli dato la possibilità di conoscere Alessia Prete. È vero che devo ringraziare Paola per essere entrato al GF e la ringrazio. La ringrazio anche perché è grazie a lei che ho conosciuto Alessia. Detto questo, forse è a lei che adesso fa comodo parlare di me. L’ho sempre rispettata nonostante quello che ha fatto e, benché non la ami più, sa che potrebbe chiamarmi in qualsiasi momento se ne avesse bisogno. Per questo mi aspettavo maggiore sensibilità da parte sua. L’ho amata, e ho sofferto e pianto quando mi ha lasciato, certe sue affermazioni non penso di meritarle. Le auguro di non passare mai ciò che ho passato io, vedere la persona che ami andare con un altro due giorni dopo averti lasciato. Per me in quel momento è finita, mi rispetto troppo per tornare con lei. La mettesse come le pare, ma la verità è che la decisione definitiva di lasciarmi l’ha presa nel periodo in cui ha saputo di dover andare all’Isola dei famosi. C’è una nota nel mio telefono che risale al 7 gennaio scorso, 20 giorni prima che lei partisse per il reality: avevo già previsto che sarebbe andata con Francesco Monte, era una cosa che sentivo. Matteo è uscito dalla Casa del GF solo da qualche giorno, e lo ha fatto nel timore che i genitori di Alessia, la madre in particolare, avrebbero faticato a dirsi felici di questo nuovo rapporto. In realtà, la percezione dell’ex gieffina, che si era detta dispiaciuta dalle raccomandazioni della madre, si sarebbe risolta in una bolla di sapone: “Alessia mi ha descritto i suoi genitori come persone chiuse, molto riservate. Non sapevo come avrebbero potuto giudicare la nostra storia, poi li ho conosciuti, abbiamo cenato insieme e mi sono reso conto che da parte loro c’è la massima disponibilità”. Nemmeno la madre di Matteo era apparsa troppo convinta della decisione del figlio di lanciarsi in una nuova storia a così poco tempo dalla rovinosa rottura con Paola. Matteo spiega, però, che l’apparente freddezza dimostrata dalla donna in diretta era dovuta esclusivamente all’imbarazzo: I miei genitori erano contrari alla mia partecipazione al Grande Fratello perché sono persone molto riservate. Per capirci: mio padre non possiede un cellulare e non guarda la televisione. Temevano che andando in tv finissi per essere etichettato in qualche modo spiacevole. Si trattava solo di paura. Mia madre fredda con Alessia? No, era solo a disagio dal trovarsi in tv ma le vuole già bene. In questi giorni sta rimbalzando in rete un’indiscrezione a proposito della possibilità che i due partecipino alla nuova edizione di Temptation Island. L’ex concorrente del GF fa chiarezza e anticipa che non ci sarebbe alcun interesse in tal senso: “Non c’è stato alcun contatto con la produzione di Temptation Island ma se anche dovesse arrivare una proposta in tal senso, non credo che accetterei. Per me è no, non siamo i tipi. Il futuro? È presto per parlare di convivenza. Adesso siamo molto impegnati entrambi, poi penseremo a viverci l’estate. Abbiamo bisogno di far crescere il nostro rapporto nella vita reale. La nostra storia è arrivata inaspettatamente ma è diventata importante. So che venivo da una storia d’amore durata 4 anni ma Alessia mi ha travolto e il nostro amore voglio vivermelo, sentivo proprio la voglia di farlo. Non potevo correre il rischio di perdere quello che c’era tra noi solo per paura di innamorarmi di nuovo”. | È in sussulto di soddisfazioni che, su Fanpage.it, Matteo Gentili accontenta l’ex fidanzata Paola Di Benedetto che aveva chiesto pubblicamente al suo ex di essere ringraziata per avergli dato indirettamente la possibilità di entrare a far parte del cast del Grande Fratello 2018. Matteo la ringrazia diligente e aggiunge il suo carico: “È vero che devo ringraziarla e lo faccio: per merito suo ho conosciuto Alessia Prete che mi ha letteralmente travolto”. |
È finita la storia d'amore tra Myriam Catania e Quentin Kammermann. La relazione tra loro era nata nel 2016, dopo la separazione della doppiatrice e attrice da Luca Argentero. Nel 2017, è nato il piccolo Jacques. Ad annunciare la rottura, è stato il pubblicitario. In un post pubblicato nelle Instagram Stories ha spiegato che la decisione di prendere strade diverse è giunta dopo lunghe riflessioni. Quentin Kammermann ha pubblicato tra le Instagram Stories, un post nel quale annuncia la fine della lunga relazione con Myriam Catania: "Dopo averci pensato tanto e aver fatto tanti tentativi di far funzionare la nostra relazione, io e Myriam abbiamo capito che non possiamo più crescere come una coppia. Le fondamenta biculturali della nostra coppia ci hanno arricchito incredibilmente e stimolato su tanti piani. La vita ha benedetto il nostro amore con il più incredibile dei bambini ed entrambi ci sentiamo onorati e portati a sostenere i suoi sogni insieme come una famiglia". Dunque, nonostante non abbia funzionato tra loro, hanno intenzione di mettere al primo posto la serenità di Jacques, che oggi ha quattro anni. Il bambino continuerà a poter contare su una famiglia unita. Infine, Quentin ha ricordato il primo incontro con Myriam Catania avvenuto nel 2016. Il pubblicitario ha ricordato le forti emozioni provate con lei e ha chiesto che venga rispettata la loro privacy, in questo delicato momento in cui tentano di costruire una nuova vita: | Quentin Kammermann ha annunciato la rottura con Myriam Catania. Il pubblicitario, in un lungo post pubblicato nelle Instagram Stories, ha fatto sapere che dopo aver riflettuto a lungo, si sono resi conto di non poter crescere come coppia. La loro priorità oggi resta il figlio Jacques. Continueranno a garantirgli un ambiente sereno e sosterranno sempre i suoi sogni. |
Il sogno d'amore di Robert Pattinson e Kristen Stewart potrebbe svanire insieme alla vendita della casa scelta insieme dai due protagonisti di Twilight: l'avevano abbandonata insieme subito dopo l'ufficializzazione del tradimento dell'attrice ventiduenne con Rupert Sanders e ora R-Patz sembra vicino alla decisione di liberarsene del tutto, per fare ritorno alla sua città natale, Londra. La casa di Los Angeles, del valore di 6,3 milioni di dollari, sarebbe stata già liberata dagli effetti personali dell'attore, che in quella casa ha ricordi troppo forti da permettergli di continuare a viverci. La casa dei ricordi – La villa della Los Feliz Area della città, appartenuta in passato alla star di E.R. Noah Wylie, fu la dimora scelta dai due piccioncini per vivere il loro privato come una coppia qualsiasi: immersa in un ettaro e mezzo di verde, con sala da proiezione per 150 persone ed incantevoli giardini, la dimora Pattinson-Stewart è un vero e proprio angolo di lusso paradisiaco. In essa, i due attori hanno vissuto i momenti più belli della loro storia, tanto che arrivato il tradimento da parte di Kristen, Robert Pattinson ha subito abbandonato l'abitazione di Los Angeles, per rifugiarsi dall'amica Reese Witherspoon e allontanarsi dal nido d'amore condiviso con la ex. | L’attore si starebbe disfacendo della dimora da 6,3 milioni di dollari scelta con la sua ex a Los Angeles.Troppi ricordi in quella casa, ma l’attore vorrebbe anche fare ritorno alla sua Londra per ricominciare dalla famiglia e gli amici. |
La prima mostra dove è possibile non solo guardare ma anche mangiare insetti saporiti Non solo è possibile ammirarli ma anche assaggiarli! Si tratta degli insetti esposti in una bizzarra mostra organizzata a San José in Costa Rica. I visitatori del museo potranno provare insolite ricette, da coleotteri crudi a grilli immersi nel cioccolato fondente con semi di girasole. Ce ne è davvero per tutti i gusti. Federico Pignagua, il biologo che ha organizzato la mostra, ha spiegato che ci sono oltre 2000 specie di insetti commestibili in tutto il mondo, di cui oltre 500 nel vicino Messico. Tuttavia nell'America Centrale mangiare insetti costituisce una sorta di tabù, poiché in molti associano questi animali ai luoghi sporchi, ritenendoli quindi disgustosi e poco igienici. | In Costa Rica è stata indetta una mostra degli insetti commestibili per vederli o anche assaggiarli, cucinati e serviti nei modi più disparati. |
Quella di oggi è una delle giornate più importanti per il processo in corso a Taranto relativo al delitto di Avetrana, dove il 26 agosto del 2010 fu strangolata la 15enne Sarah Scazzi. È un giorno importante perché tornerà a parlare Michele Misseri, lo zio della vittima che nel corso di questi mesi ha più volte cambiato la sua testimonianza. La sua ultima verità è quella per cui sarebbe lui l’unico responsabile della morte di Sarah, una verità giunta però dopo le accuse nei confronti di sua figlia Sabrina, attualmente in carcere insieme alla madre Concetta Serrano (entrambe sono accusate di sequestro di persona e dell’omicidio della ragazza). Lo zio Michele è accusato “solo” di soppressione di cadavere: fu lui a far ritrovare il corpo di Sarah 42 giorni dopo il delitto. E in attesa della sua audizione di oggi a Taranto la difesa di Sabrina Misseri ha chiesto alla Corte di dichiarare inutilizzabile l’incidente probatorio durante il quale l’agricoltore di Avetrana accusò sua figlia del delitto. | Oggi e martedì due udienze particolarmente importanti a Taranto relative al delitto di Avetrana: si attendono le audizioni dello “zio Michele” e domani quelle di Sabrina e Cosima. Rispetto a Misseri la difesa di Sabrina chiede che siano invalidate le dichiarazioni rese in sede di incidente probatorio. |
La mitica opinionista di Uomini e donne, sempre pronta a esprimere la propria opinione, nel bene e del male, sui vari tronisti, Daniela Ranaldi è stata arrestata. Venerdì scorso la donna è stata trovata in possesso di 11 grammi di cocaina nei pressi della sua abitazione nel centro di Roma. L'opinionista, colonna portante del programma di Maria De Filippi potrebbe abbandonare per sempre la sua postazione e con grande dispiacere non la sentiremo più urlare, commentare e sbraitare in trasmissione. Il processo per direttissima, ovvero con rito abbreviato, è previsto per mercoledì 14 luglio e la momento è libera in attesa di giudizio. Lei stessa, secondo alcune voci, avrebbe dichiarato al momento dell'arresto: “Così mi rovinate, lo so, ho sbagliato, ho fatto un errore, ma io faccio parte di questa trasmissione, e ora che cosa accadrà?” L'interesse del pubblico, in questo re, subito dopo la notizia, è rivolto soprattutto a Maria, cosa dirà, cosa penserà, come farà? La De Filippi ha chiuso l'argomento, anzi non l'ha aperto proprio, con un secco ‘No comment'. Non ha aperto bocca, si sa lei si fida molto delle persone e dei suoi collaboratori. Sta di fatto che sarà difficile sostituire Danielona. Intanto sulla nostra pagina Facebook, Gossip Fanpage, arrivano i primi commenti, al momento non proprio positivi, qualcuno scrive: “Aveva il coraggio di criticare i protagonisti….speriamo non abbiano il coraggio di riproporcela” Qualcun altro commenta ironico: “Come faceva tanto la precisa…”, altri sono felici: “Le sta proprio bene, era una vipera, sputava sentenze su tutti…bee ora e arrivato il suo turno”, un pensiero alla conduttrice: “Sara' contenta la De Filippi di averla tenuta più di 10 anni in studio e ritrovarla in questa situazione. Che storia….” | Maria De Filippi ha chiuso l’argomento con un secco ‘no comment’, non ha parlato della vicenda, mentre online i fan si sono scatenati contro l’opinionista. |
Quello che secondo gli esperti è stato il maggio più freddo dal 1987 terminerà con un‘ondata di caldo africano. Il team del sito ‘ILMeteo.it' parla di "boom estivo nella parte finale del mese con tanto sole e temperature fino a 40°C". Ciò che stupisce maggiormente è che dal clima a dir poco rigido di questi giorni passeremo in maniera repentina a temperature bollenti. "Un'alta pressione di origine africana sta infiammando tutta la Penisola Iberica spingendosi con le propaggini più avanzate fin verso le Isole Britanniche" fanno sapere gli esperti meteorologi. Almeno fino a giovedì 16 "ci aspettiamo temperature molto elevate specie tra Spagna e Portogallo con punte massime oltre i 35°C". | Dall’inverno all’estate senza passare per la primavera. Quella che si prospetta è una impennata improvvisa delle temperature che a fine mese porterà un caldo inaspettato con picchi di 40 gradi specialmente sulla Sicilia. |
Siamo abituati a pensare ai ponti come punti di collegamento tra due sponde di un fiume, di un canale, tra due montagne o due strade. Ma un nuovo concetto di ponte è stato di recente inaugurato a Copenaghen: si chiama Cirkelbroen ed è il primo ponte della città nato per far incontrare i pedoni, per celebrare le persone, più che per collegare luoghi. Cirkelbroen è un luogo d'incontro, di collegamento fisico ed emotivo, è un'opera d'arte, circolare come un abbraccio ma funzionale: passeggiare, fare jogging o pedalare lungo il waterfront interno di Copenaghen, senza interruzioni e deviazioni, sarà adesso possibile sul nuovo ponte circolare progettato da Olafur Eliasson, che, grazie ad un meccanismo girevole, consentirà anche il passaggio di barche lungo il canale quando necessario. | Cirkelbroen è il nuovo ponte di Olafur Eliasson per Copenaghen nato per collegare le persone più che i luoghi e diventato già l’attrazione della città. |
In Campania, con 477 nuovi positivi registrati ieri, sale a 452.471 il numero dei casi registrati in regione dall'inizio dell'epidemia, agli inizi del 2020. Il tasso di incidenza settimanale (l'indice che misura la velocità di propagazione del contagio) è in leggero aumento, mentre la situazione ospedaliera è pressoché stabile (+2 pazienti in Terapia Intensiva e -7 in degenza ordinaria). I nuovi positivi sono emersi dall'analisi di 16.544 tamponi (tra antigenici rapidi e molecolari), con una percentuale di positività del 2,88%, in linea con quella registrata nei giorni precedenti. In regione, dal bollettino Covid nazionale di ieri, venerdì 17 (che fotografa la situazione alla mezzanotte precedente, come sempre), risultano ancora positive 7.856 persone. Di queste, 7.507 sono in isolamento fiduciario domiciliare e 349 sono in ospedale, tra strutture pubbliche e private. Delle ricoverate, infine, 323 (-7) sono in area non critica o degenza ordinaria, su 3.160 posti disponibili dichiarati dalla Regione, e 26 (+2) sono in Terapia Intensiva, su 656 posti letto disponibili. Si registrano inoltre 7 decessi (complessivamente 7.853) e 426 guarigioni (in totale 436.762 in regione dall'inizio dell'epidemia). | In Campania ci sono 477 nuovi positivi Covid, emersi dall’analisi di 16.544 tamponi (2,88%). In leggero aumento il tasso di incidenza settimanale, che passa da 44,02 a 46,09 nuovi positivi per 100mila abitanti, situazione stabile negli ospedali: posti letto occupati al 9,20% per area non critica e degenza ordinaria e al 3,49% per le Terapie Intensive. |
Bottiglie, cannucce, posate, piatti, bicchieri, se non limitiamo l'uso della plastica entro il 2050 ci saranno più rifiuti di plastica che pesci nei nostri oceani. Così i biochimici specializzati in biomateriali Suvi Haimi e Laura Kyllönen hanno lavorato per trovare una soluzione a questo problema. Il risultato si chiama Sulapac ed è un'alternativa valida alla plastica tradizionale, priva di microplastiche e completamente biodegradabile. Sulapac è un materiale sostenibile e non inquinante che può finalmente mandare in pensione la plastica. Sulapac è un materiale a base di paglia marina biodegradabile, realizzata con materiali non tossici, priva di microplastiche e di provenienza sostenibile. La paglia è notoriamente biodegradabile al 100%. Il nuovo materiale è stato già testato con varie linee di produzione, conformi alla legislazione europea sui materiali a contatto con gli alimenti. Con il Sulapac si realizzano cannucce, confezioni, imballaggi, scatole di varie dimensioni e molto altro ancora. Il nuovo materiale è un valido sostituto della plastica ma sostenibile. In più è facile e comodo da usare proprio come la inflazionata plastica tradizionale, tuttavia "Se una cannuccia Sulapac finisce accidentalmente nell'oceano, non danneggia l'ecosistema.", spiegano Suvi Haimi e Laura Kyllönen, "I microrganismi presenti in natura possono digerire e trasformarla in CO2, H2O e biomassa, in modo che anche le balene continuino a sorridere". | La plastica ha le ore contate ora che dalla Finlandia arriva un nuovo materiale completamente biodegradabile. Sulapac è un’alternativa alla plastica tradizionale. Realizzata con materiali sostenibili, Sulapac garantisce la stessa comodità di utilizzo della plastica ma con un’estetica più accattivante. |
Checco Zalone torna nelle sale dopo il clamoroso successo dei suoi precedenti film “Cado dalle nubi” e “Che bella giornata”. La nuova commedia s’intitola “Sole a catinelle” e a dirigere il comico ci sarà il fidato Gennaro Nunziante, mentre a produrre la pellicola ci pensa Pietro Valsecchi. Stavolta, l’esilarante e volgarotto Checco è uno squattrinato venditore di aspirapolvere che pur di portare in vacanza il figlioletto ne inventerà e farà di tutti i colori. Il film sarà al cinema a partire dal 31 ottobre. Checco promette al figlio Nicolò di portarlo a fare una vacanza da sogno se avesse preso tutti dieci a scuola. Il problema è che l’uomo, venditore di aspirapolvere in piena crisi finanziaria e sentimentale, non può permettersi neanche un giorno di mare. E quando Nicolò riceve la pagella perfetta, la promessa va mantenuta. Fortuna che a Checco non manca l’ottimismo. Partito con la speranza di vendere qualche aspirapolvere ai suoi parenti in Molise, si ritrova a casa di Zoe, una ricchissima ragazza che ha un figlio proprio dell’età di Nicolò. Nasce un’amicizia tra i due bambini e Zoe “adotta” Checco e Nicolò e li fa entrare nel suo mondo: inviti a party esclusivi, bagni in piscine fantastiche e ancora yacht, cavalli, campi da golf, serate a Portofino. Naturalmente Checco sarà il mattatore di questo mondo finto e sfarzoso, con la sua simpatia e voglia di cantare. | Il comico barese torna nelle sale con una nuova e spassosa commedia e stavolta sarà nei panni di uno squattrinato venditore di aspirapolvere che farà di tutto per portare in vacanza suo figlio. |
È giallo a Taranto in merito a quanto accaduto nella serata di domenica in una casa nella città vecchia. Una bambina di dieci anni è stata raggiunta alle spalle da un colpo di pistola di piccolo calibro. La piccola si trovava in casa insieme ai genitori e al momento non appare ancora chiara la dinamica di quanto accaduto. Subito la bambina è stata accompagnata all'ospedale Santissima Annunziata e fortunatamente le sue condizioni non sono apparse gravi. La bimba presentava un foro di entrata e uno di uscita e non è stato necessario intervenire chirurgicamente. I medici l’hanno semplicemente medicata alla spalla, dove era stata raggiunta dal proiettile. | La bambina, che non è in gravi condizioni, è stata raggiunta alle spalle da un colpo di pistola di piccolo calibro mentre era in casa con i genitori. Non si sa chi ha sparato. |
Hanno chiesto di costituirsi parte civile due degli otto carabinieri imputati nel processo relativo ai depistaggi sulla morte di Stefano Cucchi, il ragioniere romano di 31 anni arrestato nell'ottobre del 2009 per spaccio e detenzione di droga e deceduto una settimana più tardi all'ospedale Sandro Pertini. Si tratta dei tenenti colonnelli Massimiliano Colombo Labriola e Francesco Di Sano, che hanno chiesto al giudice Giulia Cavallone, che ha preso il posto Federico Bona Galvagno, che si era astenuto in quanto carabiniere in congedo, di costituirsi parte civile nel procedimento nei confronti di altri due loro colleghi, Luciano Soligo e Francesco Cavallo, co-imputati per il reato di falso ideologico. Secondo i loro legali, i due militari avrebbero solo eseguito un ordine arrivato dai superiori. "Loro hanno subito un danno di immagine – hanno spiegato gli avvocati Giorgio Carta e Antonio Buttazzo -, da questo punto di vista sono nella stessa condizione degli agenti penitenziari". "Adesso non parti e modifichi l'annotazione di servizio": è questa la frase che avrebbe pronunciato il tenente colonnello Luciano Soligo a Francesco Di Sano, uno dei carabinieri imputati al processo Cucchi sui depistaggi, secondo quanto riferito dal suo legale, Giorgio Carta. Di Sano avrebbe riferito all'avvocato che "quel giorno in cui eseguì la modifica era in partenza per la Sicilia, ma fu contattato da Soligo affinché prima eseguisse la modifica richiesta". "Non c'alcun falso – ha proseguito Carta – . Labriola e Di Sano non sapevano niente del pestaggio e Colombo Labriola non ha mai incrociato Cucchi. Inoltre, se non avessero eseguito gli ordini sarebbero stati puniti con reato militare che prevede la reclusione, per disobbedienza militare". Di Sano è accusato di aver modificato l'annotazione di servizio su richiesta del tenente colonnello, Luciano Soligo. Labriola, invece, all'epoca era comandante della stazione di Tor Sapienza, dove dopo il fermo aveva passato la notte Cucchi. A lui fu chiesto dal tenente colonnello Francesco Cavallo di inviare i due file word delle annotazioni modificate. "Labriola non fu neppure informato quando Cucchi fu portato nella sua stazione", ha precisato l'avvocato. Per i depistaggi sono imputati il generale Alessandro Casarsa, all'epoca dei fatti comandante del Gruppo Roma, e altri 7 carabinieri, tra cui Lorenzo Sabatino, allora comandante del reparto operativo dei carabinieri di Roma. Gli otto carabinieri sono accusati a vario titolo e a seconda delle posizioni di falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia. Oggi, lunedì 16 dicembre, è il giorno della prima udienza che dovrebbe far luce su cosa accadde dopo la morte di Stefano Cucchi dieci anni fa. Nell’elenco dei militari finiti sotto accusa ci sono anche Francesco Cavallo, Massimiliano Colombo Labriola, Francesco Di Sano e Luciano Soligo, imputati al processo ter. E poi ancora Tiziano Testarmata, comandante della quarta sezione del nucleo investigativo dei Carabinieri e il carabiniere Luca De Cianni, accusato di falso e di calunnia. Presenti all'udienza di questa mattina quattro degli otto imputati: Colombo Labriola, Sabatino, Testarmata e Di Sano. | È cominciato a Roma il processo sui depistaggi seguiti alla morte di Stefano Cucchi, avvenuta nell’ottobre del 2009. Due degli otto carabinieri imputati, Massimiliano Colombo Labriola e Francesco Di Sano, hanno chiesto al giudice Giulia Cavallone di costituirsi parte civile nel procedimenti nei confronti di altri due colleghi co-imputati in quanto “hanno solo eseguito degli ordini dai loro superiori”. |
Cgil, Cisl e Uil sono unanimi nel condannare ed attaccare la manovra del governo e nel confermare i motivi dello sciopero di 8 ore. Due giorni dopo l'accordo della maggioranza sulla manovra, le polemiche di sindacati e dell'opposizione di governo non si placano, ma anzi si acuiscono in vista anche dello sciopero di otto ore del 6 settembre; "dopo il vertice di Villa San Martino, le ragioni del nostro sciopero si sono rafforzate" ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso, che ha presentato in conferenza stampa lo sciopero generale. Al centro delle critiche del sindacato, ci sono tutti i punti delle modifiche alla manovra approvate dalla maggioranza, a partire dalle pensioni sulle quali, secondo la Camusso, "è stato fatto un Golpe della cui gravità non ci si è ancora resi conto. Fino alle cooperative, sulle quali per la Cgil è chiara la vendetta del governo. Il Messaggio che giunge – ha spiegato il segretario del sindacato – è che non ci si può fidare dello Stato, perchè la norma comporterà la violazione degli uguali diritti e delle uguali condizioni." La leader della Cgil è poi tornata sui motivi delle tensioni con Uil e Cisl, e si è detta preoccupata sul modo in cui Bonanni e Angeletti stanno affrontando la manovra, perchè "continuano ad indicare obiettivi successivi ed impraticabili – ha spiegato – per non dare un giudizio oggi", anche se entrambi sono intervenuti in difesa dei lavoratori con dure posizioni nei confronti della manovra. La Uil ha considerato la manovra un nuovo colpo al pubblico impiego, e preannuncia che il 16 settembre verrà decisa la data di uno sciopero nella pubblica amministrazione. Per il sindacato guidato da Luigi Angeletti l'intervento sulle pensioni nel pubblico impiego "si aggiungerebbe allo slittamento di un ulteriore anno del rinnovo dei contratti, al posticipo di due anni per l'erogazione della liquidazione, alla messa in mora delle tredicesime e agli specifici interventi previdenziali relativi alla scuola." | Dura e compatta l’attacco dei sindacati Cgil, Cisl e Uil alla manovra del governo, in particolare sulle pensioni, sulle cooperative e sul mancato riscatto della laurea e del servizio militare nel calcolo degli anni di servizio. |
Non sono passate neanche poche settimane dall'inizio del flirt tra Caterina Siviero e Alessio che a quanto sembra spira già aria di crisi. Tra l'igienista dentale reduce del Grande Fratello 12 e l'ex tronista di Uomini e Donne era scoccata la scintilla durante alcune serate che entrambi frequentano. Lei aveva dichiarato di aver dimenticato del tutto la storia con Armando Avellino, e lui di aver messo la parola fine all'esperienza da uomo corteggiato, che non sapeva gestire. Insomma quel che sembrava un incontro tra due anime predestinate, è finito per rivelarsi un vero e proprio fuoco di paglia. A lasciar intuire la rottura è proprio il commesso spezzino che su Twitter posta una frase più che eloquente: "Tutte uguali" le sue parole non potevano restare inosservate ad alcuni suoi followers che commentano e lui a sua volta risponde: A poche ore dal litigio, e da quel che sembra essere una delusione subita da parte di Lo Passo, la notizia è già pubblica. Per il momento non è arrivato nessun commento da parte di Caterina Siviero, sul suo di profilo Twitter tutto tace. Intanto Alessio coglie l'occasione anche per scherzare con gli amici e drizzare le orecchie quando viene a sapere che al Twiga, il locale con piscina che frequenta di solito, c'è Nicole Minetti: Nicole Minetti al Twiga | Un flirt fugace ed estivo quello tra l’ex tronista di Uomini e Donne e Caterina Siviero. Non sono bastate le dichiarazioni d’amore sui giornali, un litigio li ha divisi ed Alessio punta già un’altra. |
Guendalina Tavassi è tornata sui social. In seguito all'aggressione avvenuta nella notte di domenica 12 settembre, l'influencer ha voluto pubblicare un messaggio per rassicurare i follower sul suo stato di salute. Così è apparsa nelle sue Instagram stories con un occhio nero, ma superato lo spavento il peggio sembra essere passato. L'ex gieffina ha fatto sapere che sta procedendo per vie legali, ha detto di aver denunciato gli aggressori, dei quali per ora non può rivelare l'identità in quanto il caso è in mano al suo avvocato. Resta dunque piuttosto misteriosa la circostanza nella quale è stata aggredita e al momento la Tavassi non ha aggiunto ulteriori dettagli su quella notte. Quel che è certo è che è Guendalina è determinata a riprendere in mano la sua vita. Nonostante il brutto colpo subito, l'influencer ha intenzione di reagire e di non lasciarsi schiacciare dall'odio di chi cerca di ostacolare la sua serenità. "Ragazzi eccomi qua, in tutto il mio splendore. Grazie per avermi mandato un sacco di messaggi, purtroppo non posso raccontare quello che è successo perché è tutto in mano agli avvocati quindi vi prego non chiedetemelo", spiega tramite Instagram. Detto questo da domani mi metterò un filtro non solo su Instagram ma anche nella vita. Ognuno ha un suo modo di reagire, io nella mia vita ne ho passate tante e non ho più lacrime, ma non sta male solo chi sta a letto per giorni. Io lo maschero in questo modo e perché ho dei figli e questo è il mio lavoro. Vorrei dire alle persone che sanno la verità che la dicano, visto che io non posso parlare. | Guendalina Tavassi torna sui social dopo l’aggressione che le è costata un occhio tumefatto. L’influencer ci tiene a rassicurare i suoi fan: il peggio è passato, ma ora procederà per vie legali contro gli aggressori. Al momento non può rivelare l’identità dei colpevoli, né scendere nei dettagli di quanto avvenuto nella notte del 12 settembre, perché il caso è in mano al suo avvocato. È certa però di voler reagire e di non volersi abbattere. |
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