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Drammatico incidente stradale nella serata di lunedì sulla Noalese tra Noale e Briana, nel Veneziano. Una donna di ottantasei anni, Assunta Masiero, è morta vicino casa, centrata da una Volkswagen Passat e poi schiacciata dalla sua stessa auto finita nel fosso. L’anziana è morta sul colpo: quando sono arrivati i soccorritori sul posto non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso. Troppo gravi le ferite riportate nel doppio impatto. Secondo la ricostruzione riportata dal quotidiano La Nuova Venezia, l’anziana era uscita dalla sua abitazione al civico 54 di via Noalese Sud intorno alle 19.30 a bordo della sua vecchia Fiat 500. Ha svoltato a sinistra quando da quella direzione è sopraggiunta una Volkswagen Passat che ha preso in pieno la fiancata posteriore al lato del conducente. L’impatto è stato tremendo tanto che la donna è stata sbalzata fuori dal parabrezza finendo dentro al fosso dall’altra parte della carreggiata. L’auto è poi scivolata nello stesso punto dove c’era la vittima schiacciandola. | Una donna di 86 anni è morta davanti casa, centrata da una Volkswagen Passat e poi schiacciata dalla sua stessa auto finita nel fosso. La tragedia sulla Noalese tra Noale e Briana. |
Dimenticate i vecchi e noiosi packaging per la pasta. Potete dire addio alle confezioni della pasta a cui siamo abituati sin da piccoli: ormai anche il packaging per uno degli alimenti più usati nella dieta mediterranea cambia concept. È finito il tempo in cui un prodotto per stare sul mercato doveva avere solo un'etichetta o un confezionamento generico. Oggi gli imballaggi sono sempre più creativi e attenti a catturare l'interesse del consumatore per guidarlo alle scelta dell'acquisto. Spesso, anche la persona più sensibile alla qualità del prodotto, si può far convincere a comprare un articolo di qualità inferiore solo perché confezionato con un packaging più accattivante. Infatti non sono pochi i casi di aziende che investono nel design d'imballaggio per far emergere il proprio prodotto sul mercato. Così una marca di pasta ha richiesto all'agenzia di design russa Nikita di ripensare le sue confezioni ed il risultato è sorprendente. | Queste confezioni di design trasformano la pasta in capelli creando un packaging davvero originale ed intelligente che invita ad acquistarle tutte. |
Massimiliano Allegri si aspettava una risposta da Federico Chiesa, e il campione d'Europa ha risposto presente in Spezia-Juventus. È stato proprio lui a trascinare i bianconeri con la rete del momentaneo 2-2, con de Ligt che ha poi completato la rimonta segnando il gol del definitivo 2-3. Ecco perché nel finale l'allenatore è apparso visibilmente preoccupato sulle condizioni del classe 1997, con le telecamere che hanno immortalato un labiale perentorio. Nel finale di Spezia-Juventus, Federico Chiesa come sempre molto generoso ha mostrato qualche segno di cedimento a livello fisico. Campanello d'allarme per Massimiliano Allegri che in panchina ha subito chiamato a gran voce l'ex viola, chiedendo lumi sulle sue condizioni. "Sei morto?" ha chiesto l'allenatore toscano a distanza a Chiesa che dal canto suo ha provato a rassicurare la panchina. Qualche minuto dopo però, il tecnico che aveva deciso precedentemente di sostituire Dybala, è stato costretto a cambiare i suoi piani: fuori l'acciaccato Chiesa e spazio a Bernardeschi. | Federico Chiesa protagonista in positivo di Spezia-Juventus, con il gol del 2-2 mix perfetto di talento e generosità. Nel finale il classe 1997 è stato costretto ad alzare bandiera bianca per un problema di natura muscolare che ha preoccupato mister Allegri protagonista di un siparietto in panchina. |
Il casco da equitazione, detto anche cap, fa parte dell'equipaggiamento necessario di chi pratica l'equitazione. Va indossato sia durante gli allenamenti che per le competizioni ufficiali, così da poter andare a cavallo in totale sicurezza. Il cap, infatti, protegge la testa del cavallerizzo in caso di cadute o incidenti ed è importante che sia robusto e della giusta misura. Obbligatorio anche nei maneggi, il casco deve garantire ottima visibilità e mobilità, non deve stringere e deve favorire la ventilazione di testa e nuca. È importante, inoltre, che sia conforme alle normative vigenti nel paese in cui si pratica lo sport – in Europa devono avere la certificazione CE EN1384 e rispettare lo standard VG1 01.040 2014-12. Per scegliere il migliore tra i caschi da equitazione disponibili in commercio è indispensabile valutare una serie di fattori. In primis, la marca: affidarsi a brand specializzati come Kep Italia, Gpa, Samshield o Kask garantisce qualità e sicurezza ma anche un costo abbastanza importante. In alternativa, esistono marche altrettanto affidabili con prezzi più economici. Anche misura e taglia sono aspetti importanti ed è possibile optare per cap regolabili. Se il casco sarà utilizzato per le competizione, deve rispettare dei precisi standard estetici, mentre per gli allenamenti, si potrà optare per un cap dai più disparati colori e fantasie. Inoltre, è bene ricordare che il casco va sostituito dopo ogni caduta in quanto, anche se non presenta lesioni visibili, la sua struttura potrebbe essere compromessa e non garantire più la giusta sicurezza. In questo articolo vediamo insieme quali sono i migliori caschi da equitazione e come scegliere il più adatto. Partiamo subito con la classifica dei migliori caschi da equitazione, selezionati tenendo in considerazione l'affidabilità del brand, la qualità del prodotto, il rapporto qualità/prezzo e le recensioni degli utenti. Tra i migliori cap per rapporto qualità/prezzo c'è il modello Exxential del brand Uvex. Realizzato con tecnica di costruzione in mould, questo casco da equitazione è molto leggero ma, allo stesso tempo, resistente grazie alla copertura in policarbonato infrangibile e allo strato di EPS interno. Ottima ventilazione grazie ai canali d'aria frontali e posteriori, è dotato di un cinturino 3D IAS che permette la regolazione del cap sia in circonferenza che in altezza, per un'ottima vestibilità. Ha un peso di 420 grammi e l'imbottitura interna è removibile e lavabile. In più viene fornito in dotazione anche un sacchetto in tessuto per il trasporto. Dotato di certificazione VG1. Pro: il miglior casco per rapporto qualità/prezzo, capace di offrite ottima vestibilità e comfort, oltre ad una massima sicurezza. | Il casco, o cap, da equitazione è fondamentale per chiunque pratichi l’equitazione o semplicemente ami andare a cavallo. Sicurezza, omologazione e protezione sono gli aspetti fondamentali da valutare ma anche vestibilità, comfort e ventilazione. In questo articolo vediamo insieme quali sono le marche più apprezzate del settore, come Kep, Tattini, Charles Owen e Kask, i modelli più economici e quelli di fascia alta e come scegliere il miglior cap per stare in sella. |
Altro che entusiasta di "Loro", come si diceva alcuni mesi fa: Silvio Berlusconi non starebbe affatto gradendo la trasposizione della sua vita nel nuovo, attesissimo, film di Paolo Sorrentino attualmente in lavorazione. A interpretare l'ex premier e fondatore di Fininvest sarà Toni Servillo, di nuovo al fianco del regista premio Oscar dopo aver interpretato per lui un altro controverso uomo politico, il Giulio Andreotti de "Il Divo". In una conferenza stampa a Milano, il leader di Forza Italia mostra ora preoccupazione sul progetto, vedendolo come una possibile mossa politica contro di lui. Il regista napoletano, al contrario, in una recente intervista ha sostenuto di essere interessato a scavare negli aspetti più umani di Berlusconi, anziché in quelli storico-politici. Il Cavaliere ha parlato alla platea del Piccolo Teatro di Milano, in una conferenza stampa sul referendum sulle autonomie con il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni. A chi gli ha chiesto se si riconosca nella interpretazione di Toni Servillo, ha dichiarato con una certa durezza: Mi sono giunte strane voci. Mi sembra, ma spero che non lo sia, un'ennesima aggressione politica nei miei confronti. Spero che siano voci non fondate. "Il mondo vede Silvio Berlusconi come una persona semplice. Ma studiandolo, ho capito che è molto più complesso", ha spiegato Sorrentino in un'intervista rilasciata alla Bbc, "Mi piacerebbe descrivere questo personaggio complesso. Mi interessa l'uomo che c'è alle spalle del politico, non sono così interessato alla questione politica". A Veronica Lario, inoltre, Sorrentino avrebbe espresso l'intenzione di "raccontare una storia d'amore". Intanto, la diffusione della prima immagine dal set di "Loro", con un Toni Servillo straordinariamente mimetico nei panni di Berlusconi, ha fatto il giro del mondo. Se escludiamo quelle scarne dichiarazioni di Sorrentino, la trama del film è top secret e non è dato sapere se si indagherà solo la storia recente dell'imprenditore e quanta importanza avranno, per esempio, i processi o scandali come il Ruby/Bunga Bunga. Di certo c'è il cast: al fianco di Servillo troveremo Elena Sofia Ricci (Veronica Lario), Riccardo Scamarcio (Gianpaolo Tarantini), Ricky Memphis (Stefano Ricucci), Chiara Iezzi (una speaker), Roberto Herlitzka, Alessia Fabiani, Dario Cantarelli, Roberto De Francesco e Giulia Alberti (questi ultimi in ruoli non ancora precisati). Eppure, solo pochi mesi orsono Berlusconi e Sorrentino si sarebbero incontrati, prima della stesura della sceneggiatura. "Lei è un regista straordinario, il mio preferito in assoluto", pare abbia detto il Cavaliere all'autore de "La grande bellezza", "ho visto tutti i suoi film, le metto a disposizione tutto quel che vuole". Sembra infatti che Berlusconi si sia addirittura detto disponibile a fornire come location per le riprese Villa Certosa in Sardegna e il celebre mausoleo di famiglia nel giardino della casa ad Arcore. Ora, il suo atteggiamento nei confronti del film è di tutt'altro tipo. | Silvio Berlusconi molto preoccupato per il film di Paolo Sorrentino sulla sua vita: “Mi giunge voce che sarà un’ennesima aggressione politica verso di me”. |
Siri ha spifferato un segreto non ancora annunciato da Apple: la data del prossimo evento in cui l'azienda di Cupertino annuncerà l'arrivo di nuovi prodotti, tra cui (pare) un nuovo iPad Pro dotato di schermo Mini LED. Il keynote non è stato ufficialmente annunciato da Apple, ma chiedendo all'assistente vocale quando sarà il prossimo evento della mela questa risponde che si svolgerà il prossimo 20 aprile. La risposta appare solamente se Siri è settata in lingua inglese e sembra dipendere da un inserimento prematuro di informazioni non ancora pubbliche. "L'evento speciale si svolgerà martedì 20 aprile all'Apple Park di Cupertino" si legge nel messaggio di Siri. "Puoi leggere tutti i dettagli su Apple.com". Cliccando sul link si raggiunge la classica pagina degli eventi di Apple, dove solitamente vengono trasmessi in streaming i keynote della mela. Attualmente non ci sono riferimenti al nuovo evento, elemento che sottolinea l'errore tecnico alla base della risposta dell'assistente. È comunque probabile che la data sia corretta: da tempo si rumoreggiava di una presentazione prevista per aprile e caratterizzata da annunci relativi soprattutto alla nuova linea di iPad Pro. | La data del prossimo evento in cui Apple annuncerà l’arrivo di nuovi prodotti, tra cui (pare) un nuovo iPad Pro dotato di schermo Mini LED, è stata anticipata da Siri. Chiedendo all’assistente quando si svolgerà il keynote, infatti, si ottiene la data del 20 aprile. |
Otto operatori sanitari non vaccinati sono stati sospesi. I lavorarori nei confronti dei quali è stato preso il provvedimento prestavano servizio presso la Asl di Rieti. A riportare la notizia Il Messaggero, la direzione aziendale ha preso la decisione sulla base di quanto disposto dalla Regione Lazio. Gli otto operatori sanitari che hanno scelto ad oggi di non vaccinarsi non potranno più recarsi, almeno fin quando non esibiranno la certificazione verde, sul posto di lavoro e non riceveranno momentaneamente lo stipendio. Sospensione che decadrebbe immediatamente, così come la revoca del blocco delle loro entrate, nel caso in cui decidessero di vaccinarsi. Non è il primo caso di sospensione di operatori sanitari no-vax nel Lazio, ma è successo già nelle scorse settimane con altri casi analoghi, una trentina circa in tutto: venerdì scorso sono stati sospesi i primi due medici di famiglia a Roma, con uno stop anche per loro dell'esercizio della professione e dello stipendio. A luglio scorso è toccato invece a sei medici non vaccinati di Viterbo, mentre altri undici sono stati ricollocati non a contratto pubblico. | Sale il numero degli operatori sanitari non vaccinati sospesi nel Lazio. Gli ultimi nella Asl di Rieti, otto i dipendenti che non possono temporaneamente recarsi sul posto di lavoro e hanno lo stipendio bloccato fino a quando non riceveranno la certificazione verde. Sono una trentina tra medici e infermieri nella regione. |
È iniziata anche in Italia la somministrazione degli anticorpi monoclonali contro il coronavirus Sars-Cov-2, ad oggi l’unica terapia specifica per Covid-19. Diversamente da tutti gli altri medicinali, il cui impiego è in profilassi, cioè per curare i sintomi e non la causa della malattia (come antinfiammatori, cortisone ed eparina), gli anticorpi monoclonali sono infatti l’unico trattamento specifico attualmente disponibile in grado di bloccare l’ingresso del virus nelle cellule umane e quindi di fermare l’infezione. Nella prima settimana di uso in Italia, gli anticorpi monoclonali contro Covid-19 sono stati somministrati in 15 Regioni a 230 positivi, scelti da medici di famiglia, di pronto soccorso e dalle Unità speciali di continuità assistenziale (USCA) secondo i criteri disposti dall’Agenzia del farmaco (AIFA) che lo scorso febbraio li ha resi autorizzati con procedura straordinaria, consentendo di fare ricorso a medicinali che devono ancora avere il via libera a livello europeo da parte dell’EMA. Il provvedimento dell’AIFA riguarda due prodotti, la combinazione di anticorpi monoclonali prodotta da Eli Lilly e una seconda prodotta da Regeneron con Roche, il “cocktail” che ha fatto notizia nei mesi scorsi perché venne somministrato anche all’ex presidente americano Donald Trump. La terapia, che va fatta entro 10 giorni dalla comparsa dei sintomi di grado lieve-moderato, è indicata solo per i pazienti non ospedalizzati e con fattori di rischio noti, ovvero con condizioni di salute preesistenti (trra cui obesità, diabete, malattia renale cronica, patologie cardio-cerebrovascolari, BPCO e altre malattie respiratorie croniche), che li espongono al peggioramento. “I pazienti arrivano in ospedale, un’ora per l’infusione, un’altra per l’osservazione, poi tornano a casa – ha spiegato a Repubblica l’infettivologo Francesco Menichetti, Direttore dell’Unità di Malattie Infettive presso l’AOU di Pisa che li ha somministrati a 25 persone – . Vanno dati a chi ha ancora pochi sintomi ma con fattori di rischio che fanno prevedere un aggravamento”. Si tratta di over 65 con un’altra malattia importante o under 65 e con più malattie gravi, secondo l’elenco stilato dall’AIFA. Il trattamento, il cui costo a carico del sistema sanitario si aggira intorno ai 1.500-2.000 euro, prevede una singola infusione in ospedale. “Non è facile dirlo – ha ammesso l’infettivologo Paolo Bonfanti, professore presso l’Università Milano-Bicocca e Direttore dell’UOC di Malattie Infettive del San Gerardo di Monza, che ha trattato una decina di pazienti – L’obiettivo è evitare sintomi gravi e ricovero. Ma molti pazienti superano l’infezione da soli. È difficile per noi capire se il merito di una guarigione è degli anticorpi monoclonali o della risposta naturale del paziente”. La somministrazione è partita anche negli ospedali di Lazio, Campania ed Emilia Romagna. Proprio dal Sant’Orsola di Bologna arrivano i primi riscontri su uno dei pazienti trattati. “Aveva avuto un trapianto, era immunodepresso e con il Covid ha sviluppato febbre e polmonite in pochissimi giorni. Dopo il trattamento è migliorato rapidamente – ha spiegato il primario Pierluigi Viale – . Un paziente che da solo non riesce a produrre anticorpi è il tipico caso in cui i monoclonali sono utili, senza troppi dubbi”. Le prove di efficacia sono ancora preliminari, in particolare per quanto riguarda le varianti del coronavirus, che non vengono riconosciute in egual modo dagli anticorpi monoclonali. Non dovrebbero esserci problemi con quella inglese, mentre contro quella sudafricana e la brasiliana sembra esserci una riduzione dell’efficacia. Attualmente, negli Stati Uniti è utilizzato un altro prodotto, chiamato Vir, che sembra agire in modo più efficiente contro tutte le tre varianti, con il vantaggio di poter essere somministrato per via intramuscolare anziché endovenosa. | Nella prima settimana di uso gli anticorpi monoclonali sono stati somministrati in 15 diverse regioni a 230 persone contagiate dal coronavirus Sars-Cov-2, scelte con criteri ben precisi da medici di famiglia, di pronto soccorso e delle Unità speciali di continuità assistenziale (USCA). |
Forse non tutti sanno che nel mondo esistono circa quattromila diverse religioni. Ovviamente il numero esatto varia in base a ciò che si intende per religione, a ciò che viene considerato spirituale. Certo, se riuscite a riconoscere più di un migliaio di religioni allora forse arriverete a comprenderle tutte ma se restate ancorati ad un concezione più tradizionale e realistica, si conteranno non più di venti religioni al mondo, le più importanti. La maggior parte di queste religioni hanno un luogo di culto dove i fedeli possono riunirsi per pregare, eseguire riti, o semplicemente raccogliersi in riflessione. Generalmente tali edifici sono maestosamente progettati e sono entrati a pieno titolo tra le meraviglie del mondo. | Antichi o moderni, di marmo o pietre preziose, viaggio alla scoperta dei templi più belli in giro per il mondo. |
Una tournée nel rispetto dell’ambiente: prenderà il via sabato 16 aprile, dal 105 Stadium di Rimini, l’attesissimo Ora Tour Lorenzo Live 2011, la nuova avventura musicale di Jovanotti, che tornerà a calcare i palchi dei palasport italiani dopo il grande successo del Safari Tour 2008. Oltre a interpretare i brani del suo nuovo album Ora – pubblicato a gennaio e già triplo Disco di Platino in Italia –, Lorenzo Cherubini porterà in scena un’iniziativa originale e importante, realizzata da Enel con il contributo di Treedom, nell’ambito del progetto S.A.F.E. (Sustainable Agroforestry Ecosystem). Durante i concerti, l'artista promuoverà, infatti, un programma di sostenibilità ambientale in Camerun, mediante interventi di riforestazione nel villaggio di Mankim, colpito negli ultimi tempi da un abbattimento selvaggio e illegale di alberi. Per compensare l’emissione delle 6mila tonnellate di CO2, prodotte dalla tournée di Jovanotti, Enel pianterà 12mila nuovi album nel Mankim; l’operazione inciderà positivamente anche sulle condizioni socio-economiche del villaggio, favorendo lo sviluppo della micro-imprenditorialità grazie al coinvolgimento della popolazione locale nelle lavorazioni agricole e dei vivai. Gli spettatori potranno essere parte integrante del progetto, partecipando al concorso online sul sito enel.com: i 12mila alberi piantati in Camerun, infatti, saranno assegnati ad altrettante persone, che avranno, quindi, un albero intitolato con il proprio nome e potranno seguirne la crescita sul web. Ed ecco le date di Ora Tour Lorenzo Live 2011: 16 aprile – 105 Stadium, RIMINI 19 e 20 aprile – Arena Zoppas, CONEGLIANO (TV) 26 e 27 aprile – Palasport, ACIREALE (CT) 29 e 30 aprile – Palamaggiò, CASERTA 2 e 3 maggio – Mandela Forum, FIRENZE 5 maggio – Futurshow Station, BOLOGNA 7 e 8 maggio – Palabam, MANTOVA 10, 11, 13 e 14 maggio – MediolanumForum, ASSAGO (MI) 16 maggio – St. Jacobshalle, BASILEA (SVIZZERA) 18 e 19 maggio – Palaolimpico, TORINO 21 e 22 maggio – PalaRossini, ANCONA 24 maggio – Fiera Brixia Expo, BRESCIA 26 maggio – Palacassa, PARMA 28 e 29 maggio – PalaEvangelisti, PERUGIA 8 e 9 luglio – Stadio Olimpico, ROMA | Durante i suoi concerti, l’artista promuoverà, con il sostegno di Enel, un programma di sostenibilità ambientale e di riforestazione in Camerun. |
Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 settembre 2013 Determinazione del periodo di vigenza dell'ora legale per l'anno 2014 in G.U. del 18 ottobre 2013 n. 245 Il Presidente del Consiglio dei Ministri Vista la legge 24 dicembre 1966, n. 1144, concernente la disciplina dell'ora legale; | Il decreto del 18.09.2013 individua, per il 2014, l’inizio e la fine dell’ora legale e l’inizio e la fine dell’orario solare. |
La classifica della seconda semifinale di Eurovision Song Contest ha determinato i 26 Paesi finalisti del premio internazionale, in cui l'Italia è rappresentata dai Maneskin. La finale, in programma sabato 22 maggio su Rai Uno con il commento di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio, decreterà il vincitore della kermesse canora più importante d'Europa. Favoriti per la vittoria sono i nostrani Maneskin che hanno conquistato le classifiche mondiali. Ecco, però, l'elenco completo di tutti i Paesi che si contendono la finale: I Maneskin con la loro "Zitti e Buoni", seppur in versione edulcorata, sono riusciti a guadagnarsi la finale dell'Eurovision Song Contest 2021. Dopo la vittoria sanremese, quindi, potrebbero salire sul podio anche della manifestazione musicale più importante d'Europa. I dati di ascolto parlano chiaro e sono decisamente a loro favore, infatti il loro singolo è la canzone più ascoltata al mondo, posizionandosi in cima alla classifica internazionale di Spotify. A contendersi la vittoria, però, ci sono anche i cosiddetti Big Five nei quali rientra per l'appunto anche l'Italia. Si tratta di Regno Unito in gara con James Newman e la sua "Embers", Germania rappresentata da Jendrik che canta il brano "I don't feel Hate", Francia in gara con Barbara Pravi e il singolo Voilà e Spagna con Blas Cantò e la sua "Voy a quedrame" a cui si aggiungono anche i Paesi Bassi che ospitano la competizione e sono in gara con Jeangu Macrooy e il brano "Birth a New Age". La seconda semifinale, invece, ha visto esibirsi ben 17 Paesi da cui sono stati individuati i dieci finalisti che, uniti ai dieci rappresentati della prima semifinale del 18 maggio, si contenderanno la vittoria. Ecco, quindi, chi è uscito vittorioso dal secondo round del 20 maggio: al primo posto si posiziona l'Albania con il brano "Karma", seguita dalla Serbia con il brano pop "Loco loco", terzo e quarto posto sono stati conquistati da Bulgaria e Moldavia, sebbene quest'ultima non fosse tra le favorite. A seguire il Portogallo con il suo brano in inglese "Love is on my side" e l'Islanda di cui è stata trasmessa la performance delle prove poiché uno dei componenti della band è risultato positivo al Covid. C'è anche San Marino in finale, dato come favorito, che ha portato un brano a cui hanno collaborato più di venti artisti. La Svizzera conquista la finale con un brano in francese, dopo anni che non rientrava tra i finalisti della kermesse. Ultime due posizioni per la Grecia e la Finlandia, quest'ultima rappresenta la cifra rock dei dieci classificati della seconda semifinale che, quindi, potrebbe dar filo da torcere ai Maneskin. | Dopo le due semifinali del 18 e 20 maggio sono stati individuati i 26 finalisti dell’Eurovision Song Contest, tra i 39 Paesi partecipanti alla kermesse musicale. Tra coloro che si contenderanno la vittoria nella serata finale di sabato 22 maggio, ci sono anche i Maneskin con la loro “Zitti e Buoni” già successo sanremese. Ecco l’elenco completo dei Paesi che hanno accesso alla finale di Eurovision 2021, tra cui c’è anche San Marino. |
E' la nuova mania del momento: i selfie con il cibo. Ma non parliamo di cibo qualunque, bensì di cibo spazzatura e di alimenti iper calorici: hamburger ricoperti di salse, ciambelle, patatine, cioccolato, gelati e dolci di ogni tipo. | La nuova mania del momento prende vita su Instagram: dopo gli autoscatti in palestra e le foto in riva al mare arrivano i selfie con il cibo spazzatura. La stranezza? Chi posta queste immagini. |
Il ritorno di fiamma tra Margherita Zanatta e Andrea Cocco non ha convinto numerosi appassionati di gossip che si sono chiesti se per caso, dietro la loro rottura, si nascondesse solo un forte desiderio di visibilità. Stesso discorso, loro malgrado perché la crisi ha avuto un epilogo diverso, con la rottura tra Ferdinando e Angelica, anche questa considerata quantomeno sospetta da tutti quelli che non hanno mai creduto alla solidità della loro coppia, cominciata nella Casa del Grande Fratello. Nella speranza di rispondere, una volta per tutte, alle domande degli scettici, le due protagoniste femminili di queste due storie così seguite, sono state protagoniste di un’intervista all’interno della trasmissione Pomeriggio 5 dove, interrogate alla conduttrice Barbara D’Urso, hanno raccontato la loro verità su questa spinosa questione. A interpretare il ruolo di avvocato del diavolo è stato Giuliano Cimetti, il gigolò o presunto tale del Grande Fratello 11. Il ragazzo, con la solita veemenza, ha spiattellato che, secondo il suo parere, il crack di queste due amatissime coppie sarebbe stato abilmente orchestrato dai diretti interessati al fine di ottenere un ritorno in termini di visibilità. Sia le lacrime di Angelica che le interviste rese da Margherita sarebbero state studiate con abilità dalle protagoniste di queste due coppie al solo scopo di indurre il pubblico a parlare di loro. | Difendono la veridicità delle loro storie d’amore Angelica Livraghi e Margherita Zanatta che, ospiti a Pomeriggio 5, si sono difese dalle accuse di chi non ha mai creduto alla rottura con Ferdinando Giordano e al ritorno di fiamma con Andrea Cocco. |
La mediazione e il procedimento giudiziario L'introduzione (su larga scala) della mediazione anteriore al procedimento giudiziario, al fine di ridurre il numero dei processi, ha, di fatto, portato a studiare l'istituto (in generale) evidenziando, da un lato, i limiti dell'istituto soprattutto quando è stato disciplinato in modo erroneo, dall'altro, ha evidenziato le differenze tra le diverse tipologie di mediazione/conciliazione esistenti nell'ordinamento. La forma di mediazione più conosciuta (solo per la sua portata generale dell'istituto che coinvolge un considerevole numero di materie) è quella regolata dal decreto legislativo del 4.3.2010 n. 28. Questo tipo di mediazione immediatamente sollevato due questioni: la mediazione deve obbligatoriamente essere iniziata e conclusa prima dell'inizio del procedimento giudiziario (da intendersi quello tipico introdotto con atto di citazione) e, nell'ipotesi di decreto ingiuntivo, la mediazione quando deve essere introdotta e, soprattutto, per la peculiarità del decreto ingiuntivo, quale soggetto deve introdurre la mediazione in caso di opposizione del decreto ingiuntivo. La differenza relativa all'instaurazione del contraddittorio (tra procedimento introdotto con citazione e ricorso per decreto ingiuntivo) ha permesso di sottolineare che nei procedimenti a contradditorio immediato la mediazione deve essere (in teoria) preventiva, ma il legislatore con il decreto legislativo n.28 del 2010 ha allentato la portata rigida di tale regola stabilendo che la mediazione deve essere almeno iniziata al momento della prima udienza (momento in cui si valuta l'adempimento dell'obbligo di mediazione). Si tratta di una regola logica che permette di applicare la mediazione a tutti i procedimenti (quelli con termini si pensi all'art. 1137 cc) o con più parti o che necessitano la trascrizione dell'atto di citazione. Relativamente ai decreti ingiuntivi è stata esclusa la mediazione preventiva (inn quanto il ricorso per decreto ingiuntivo è un procedimento che in una prima fase si svolge in assenza di contradditorio), ma deve essere la mediazione deve essere esperita dal debitore che intende proporre opposizione al decreto ingiuntivo. Lo stesso principio è stato applicato per i decreti ingiuntivi aventi ad oggetto crediti compresi nelle materie soggette a conciliazione Corecom – Agcom. | La Cassazione del 20.3.2018 n. 6839 ha affermato che In materia agraria, grava sulla parte (creditore) che intende proporre ricorso per decreto ingiuntivo a tutela di un diritto nascente da un rapporto agrario l’onere di esperire il preventivo tentativo di conciliazione ex art. 11 del D.Lgs. 1.9.2011 n 150 a pena di improponibilità della domanda rilevabile di ufficio. |
Radio Airplay, che monitora i passaggi radio di alcune delle principali emittenti italiane ha stilato la classifica dei brani più passati dalle radio italiane. A differenza delle classifiche degli album, che solitamente vedono risultati basati sugli artisti nostrani, questa speciale classifica vede un solo italiano nella top 10: Cesare Cremonini. L'autore di "Logico#1", infatti è al secondo posto, spodestato solo da Pharrell Williams e la sua "Happy", vero tormentone di questo 2014, anche grazie al video virale e alle varie versioni nate sul web. Al terzo posto ci sono i Coldplay con “A Sky Full Of Stars”, tratto dal loro "Ghost Stories". Per trovare un altro italiano bisogna scorrere la classifica fino al tredicesimo posto, dove troviamo “Il Muro Del Suono” di Ligabue, singolo tratto da Mondovisione, album più venduto del 2013 e uno dei più venduti anche del 2014; il rocker di Correggio mantiene anche la terza posizione, piazzando “Per Sempre” al 22° posto. Ecco la classifica con le prime 50 posizioni: | Quali sono le canzoni più programmate dalle radio italiane? Ce lo dice Radio Airplay, che ha monitorato questo 2014 agli sgoccioli che danno “Happy” come pezzo dell’anno seguito dall’unico italiano in top 10, Cesare Cremonini con “Logico#1” e da “A Sky Full Of Stars” dei Coldplay. |
Quando si apre una successione mortis causa, può capitare che i beni ereditari restino in comunione tra gli eredi (c.d. comunione ereditaria) in attesa che sia effettuata la divisione. (Per le modalità con cui disporre dei propri beni per il tempo in cui si è cessato di vivere si rinvia a questo articolo: https://www.fanpage.it/testamento-pubblico-olografo-segreto-i-principi-generali/ ) Anche se la comunione ereditaria è forviera di problematiche e di diatribe tra i comproprietari, sia per la ripartizione – attribuzione dei beni, sia per la gestione degli stessi, il legislatore non impone lo scioglimento della comunione, in quanto lascia al singolo comproprietaio la scelta del "se" sciogliere la comunione, del "modo" (contenzioso o meno) di sciogliere la comunione (ricordiamoci che dal marzo 2011 la divisione ereditaria è una delle materie compresa nella mediazione obbligatoria https://www.fanpage.it/mediazione-obbligatoria-gli-aspetti-problematici-ad-un-anno-dall-entrata-in-vigore/ ) e, sopratutto, il legislatore lascia ad ogni comproprietario la scelta del "quando" procedere allo sciogliemento della comunione stessa. Allo scioglimento della comunione si può giungere sia attraverso la divisione, la quale è il mezzo tipico con cui si pone fine alla situazione di contitolarità dei beni, ma il medesimo risultato può essere raggiunto attraverso altre strade, come, ad esempio, l'acquisto da parte di uno dei comproprietari delle quote degli altri. Il legislatore, per agevolare questo mezzo (non cruento) di scioglimento della comunione ereditaria, prevede che nell'ipotesi in cui uno dei degli eredi voglia alienare la propria quota di eredità, gli altri eredi hanno diritto di essere preferiti (se offriranno le stesse condizioni che saranno offerte da terzi estranei alla comunione o che già sono state offerte ai terzi). Questo istituto denominato prelazione ereditaria è regolato dall'art. 732 c.c., il quale dispone che : Il coerede, che vuol alienare a un estraneo la sua quota o parte di essa, deve notificare la proposta di alienazione, indicandone il prezzo, agli altri coeredi, i quali hanno diritto di prelazione. Questo diritto deve essere esercitato nel termine di due mesi dall'ultima delle notificazioni. In mancanza della notificazione, i coeredi hanno diritto di riscattare la quota dall'acquirente e da ogni successivo avente causa, finché dura lo stato di comunione ereditaria. Se i coeredi che intendono esercitare il diritto di riscatto sono più, la quota è assegnata a tutti in parti uguali. Non si tratta dell'unica ipotesi di prelazione prevista dal legislatore, (basta ricordare la prelazione degli immobili locati ad uso commerciale, la prelazione artistica), ma si tratta di uno dei pochi casi in cui al titolare del diritto di essere preferito è riconosciuto anche il diritto di riscatto quando è violato il diritto di prelazione, da qui il nome di prelazione "reale" o di prelazione "opponibile" ai terzi. Oltre alle motivazioni sopra indicate (modo non cruento di scioglimento della comunione), tradizionalmente, si ritiene che il motivo per cui il legislatore ha previsto il diritto di prelazione a favore degli eredi è dovuto sia all'esigenza di evitare l'ingresso di estranei nella comunione ereditaria, sia nell'esigenza di evitare che il patrimonio familiare sia disperso. | E’ ammissibile la vendita della quota su un singolo bene compreso nella comunione ereditaria, ma questo trasferimento non attiva e non legittima l’esercizio della prelazione ereditaria. |
La storia d'amore tra il calciatore Francesco Totti e Ilary Blasi procede a vele spiegate tra vacanze sulla neve e case da sogno; ma mentre l'amore tra i due è stabile e solido ormai da più di 10 anni, il fuoriclasse della Roma ha raccontato dei suoi trascorsi di gioventù, non trascurando i particolari più intimi, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Il primo bacio Totti lo ha dato a 12 anni e anche la priva volta che ha fatto l'amore è stata a quell'età con una ragazza più grande di lui: Al primo bacio sei giovane. Lo dai perché vedi gli altri che baciano, non è che trasmetti passione o amore. Non sei manco capace a darlo. Il gol invece lo hai sempre sognato, io preferisco il gol. E poi il bacio avevo 12, no, 10 anni. A quell'età non capisci niente. Beh, a 12 ho fatto l’amore per la prima volta. A Tropea, con una ragazza romana che aveva 17 anni. Ma non è tutto, oltre alle passioni giovanili Francesco Totti ha confessato di essere anche andato "a mignotte" prima di conoscere l'amore della sua vita Ilary. A tal proposito fosse per lui renderebbe il servizio più sicuro: Fosse per me, riaprirei anche le case chiuse, almeno ci sarebbe la certezza dell’igiene. Dalla prostituzione ai rumors sui calciatori gay, argomento ancora tabù: Guardi, io gay qui non ne ho mai conosciuti, ma credo che non sia pronto né il calcio e neppure l’Italia in generale. È triste forse, ma è così. Francesco non si pronuncia sull'arrivo di un terzo figlio, ma chiusura d'intervista Totti parla dei due bambini e del loro futuro, in particolare di Cristian e dell'eventualità che scelga la carriera sportiva: | Un’intervista sulla vita privata di Francesco Totti, dai primi amori giovanili fino al periodo libertino prima di conoscere Ilary Blasi. Il calciatore si racconta e dice la sua anche sulla questione calciatori gay. |
Omicidio colposo è il reato per cui indaga la Procura di Viterbo per la morte di Lorenzo, un neonato deceduto giovedì scorso 8 aprile all'ospedale di Belcolle. Nell'inchiesta per far luce sulle cause della scomparsa del piccolo e per capire se si sarebbe potuto salvare, il pubblico ministero Paola Conti ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti. Sulla salma è stata svolta l'autopsia, i cui risultati serviranno a verificare se soffrisse di particolari patologie non diagnosticate ed accertare eventuali responsabilità a carico dei medici che lo hanno visitato. "L’ultima notte ha lottato per venti ore in cui io ed Alessandro facevamo avanti e indietro per vedere dalle scale come andava, pregando ogni secondo che ce l’avrebbe fatta – scrive mamma Sara in un post pubblicato su Facebook – ma purtroppo alla fine le parole dei medici non sono state quelle che stavamo sperando". "Pace alla tua anima figlio mio vieni a trovarmi in qualsiasi momento io dorma, per vederti per un secondo soltanto. Ti amo vita mia" è il messaggio del papà. | Viterbo è scossa per la scomparsa prematura di Lorenzo Milione, morto a venti giorni all’ospedale Belcolle, senza che i medici gli avessero diagnosticato alcuna patologia. I genitori hanno sporto denuncia e la Procura indaga per omicidio colposo, per far luce su eventuali responsabilità a carico dei medici che lo hanno visitato. |
È noto a tutti per il suo ruolo di vocal coach nel talent show di Canale 5, Amici di Maria De Filippi, che lo ha fatto conoscere al pubblico televisivo. Ma Luca Jurman non è solo questo: cantante, pianista, compositore e arrangiatore, nella sua carriera vanta collaborazioni con artisti come Lucio Dalla, Laura Pausini, Renato Zero e tantissimi altri. L’eclettico musicista da anni si esibisce nello storico jazz club Blue Note di Milano, dove i suoi concerti, puntualmente, registrano il tutto esaurito. Dalle registrazioni delle performance nel locale milanese è nato il doppio-cd live Live in Blue Note Milano, venti tracce da oggi nei negozi di dischi. L’album è disponibile anche in esclusiva digitale su Dada | Esce oggi il doppio album live del musicista milanese, divenuto famoso come vocal coach del talent show di Maria De Filippi. |
L'incidente in elicottero in cui il 26 gennaio 2020 morirono Kobe Bryant, sua figlia Gianna Maria, e altre sette persone è stato causato dal "disorientamento spaziale" del pilota a causa della fitta nebbia e delle condizioni meteo proibitive. È la versione ufficiale della sciagura avvenuta avvenuta a Calabasas (nella contea di Los Angeles) fornita dai funzionari del National Transportation Safety Board (NTSB). Alla guida del veicolo c'era Ara Zobayan: aveva esperienza decennale per i voli effettuati nella zona, ma quel giorno non bastò per evitare la tragedia. In buona sostanza, come svelato nel dossier, a provocare il suo errore fu quella che in gergo viene definita una ‘illusione somatogravica' che porta a confondere l'esatta percezione tra altezza e accelerazione. "Durante la discesa il pilota – come indicato nel report -, rispondendo a una domanda della torre di controllo disse che stava salendo di quota quando invece stava precipitando". Il velivolo decollato da Orange County si schiantò contro una collina mentre era diretto verso la Contea di Ventura, nella California meridionale. L'ex campione della NBA e leggenda dello sport mondiale si stava recando a un torneo di basket giovanile assieme alla sua ‘Gigi': a un anno di distanza la cronaca di ciò che accadde allora e l'audio degli attimi prima dell'impatto provocano ancora una fitta al cuore. Nella ricostruzione vengono elencati altri particolari importanti su condizioni dell'elicottero e manovra del pilota. Anzitutto, che non vi fosse alcun guasto meccanico: la perizia ha escluso dalle cause un cattivo funzionamento delle strumentazioni di bordo oppure guasti improvvisi che erano emersi tra le varie ipotesi fatte; per la scarsa visibilità il pilota è stato costretto a salire di quota prima di virare bruscamente e poi schiantarsi sul fianco della collina; nessuna pressione è stata fatta dalla società per la quale lavorava Ara Zobayan perché proseguisse il viaggio nonostante le condizioni meteo; il pilota stava volando secondo le regole del volo a vista e gli era stato "legalmente vietato" di volare attraverso la copertura nuvolosa. L'elicottero non era in uno schema di volo controllato quando si è schiantato contro la collina. | L’incidente in elicottero in cui il 26 gennaio 2020 morirono Kobe Bryant, sua figlia Gianna Maria, e altre sette persone è stato causato dal “disorientamento spaziale” del pilota a causa della nebbia. Secondo la perizia ad Ara Zobayan era stato “legalmente vietato” di attraversare la perturbazione. È la versione ufficiale spiegata dai funzionari del National Transportation Safety Board (NTSB). |
La sua caposquadra, Anna Tatangelo, l’ha già messa alla prova durante la puntata d’esordio di X Factor, martedì scorso su Raidue. In quell’occasione Dorina Leka – nella squadra femminile Under 24 – ha sfoderato tutta la sua grinta cantando Heavy cross dei Gossip. E domani sera, per il secondo appuntamento di questa stagione con il talent show, Lady Tata ha scelto per la sua concorrente un pezzo ancor più impegnativo, Secretly, portato al successo dagli Skunk Anansie nel 1999. Una sfida che la 24enne nata a Tirana (Albania) – ma oggi residente a Trieste – apprezzerà sicuramente, vista la sua grande passione per il rock. Classe 1986, Dorina si avvicina al canto all’età di 12 anni, grazie alla nonna, mezzosoprano, che la inizia alla lirica; studia poi pianoforte al conservatorio, per otto anni, e si cimenta anche con strumenti particolari come l’arpa celtica e il theremin. Nella vita è web designer, ma non ha mai abbandonato la musica. Tra le canzoni che ama troviamo Since I’ve been loving you e Whole Lotta Love dei Led Zeppelin, Gimme Shelter dei Rolling Stones, At last di Etta James, eppure ai provini la ragazza ha cantato una canzone tutta italiana, Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco. Superata a pieni voti – con quattro sì – la selezione, Dorina Leka si è fatta no tare anche per una sella intorno alla vita, indossata al posto della borsetta. | La 24enne, in gara nella squadra femminile Under 24, è albanese di origini ma vive a Trieste. Domani sera canterà un pezzo impegnativo, “Secretly” degli Skunk Anansie. |
Il vaccino russo contro il coronavirus SARS-CoV-2 “Gam-COVID-Vac”, meglio conosciuto col nome di Sputnik V, sarà un preziosissimo alleato nella lotta alla pandemia quando verrà approvato dalle autorità regolatorie. A rassicurare sulla preparazione messa a punto dal Gamaleya Research Institute di Mosca è il team “Sperimentazioni Vaccini” dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) Lazzaro Spallanzani di Roma, che ha condotto un'accurata revisione dei dati sperimentali disponibili. L'approfondita indagine ne ha dunque certificato la bontà, e gli scienziati hanno inviato una relazione positiva al ministro della Salute Roberto Speranza, che adesso potrà fare ulteriore pressione sull'Unione Europea – e in particolar modo sull'Agenzia Europea dei Farmaci (EMA) – affinché venga dato un via libera rapido, naturalmente sempre nel rispetto dei protocolli. La cronica carenza di scorte degli altri vaccini anti COVID già approvati (Pfizer-BioNTech, Moderna-NIAID e AstraZeneca-Oxford-Irbm) sta infatti rallentando la campagna vaccinale, e con le varianti emergenti che avanzano nel mondo – in particolar modo quella inglese – è fondamentale dispiegare sul campo quante più armi possibili per difenderci dal virus. E lo Sputnik V lo fa decisamente bene. In base allo studio di Fase “Safety and efficacy of an rAd26 and rAd5 vector-based heterologous prime-boost COVID-19 vaccine: an interim analysis of a randomised controlled phase 3 trial in Russia” pubblicato sull'autorevole rivista scientifica The Lancet è stato dimostrato che lo Sputnik V ha un'efficacia del 91,6 percento. Se si considera che all'inizio della pandemia di COVID-19, quando ancora non esisteva un vaccino approvato, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) avrebbe ritenuto accettabile una preparazione con un'efficacia minima del 50 percento, solo questo dato è sufficiente a sottolineare la validissima protezione offerta dal vaccino russo. Essa è leggermente inferiore a quella dei due vaccini a mRNA di Pfizer-BioNTech e Moderna-NIAID, rispettivamente del 95 e del 94 percento, ma sensibilmente superiore alla preparazione di AstraZeneca (tra il 60 e l'82 percento alla distanza di inoculazione della seconda dose). È anche superiore a quella vaccino candidato (non ancora approvato per l'uso di emergenza) Ad26.COV2.S di Johnson & Johnson-Janssen Pharmaceutica, pari al 66 percento ma basato su una singola dose; e di poco maggiore all'NVX-CoV2373 di Novavax, che si “ferma” all'89,2 percento. In parole semplici, lo Sputnik V si colloca fra quelli più protettivi in assoluto. Per dimostrare l'efficacia della preparazione, tra il 7 settembre e il 24 novembre 2020, gli scienziati hanno coinvolto circa 22mila volontari adulti, che sono stati assegnati casualmente al gruppo da sottoporre al vaccino e al gruppo placebo. A tre settimane di distanza dalla prima dose, che corrispondeva al giorno dell'inoculazione della seconda dose, è stato osservato che lo 0,1 percento del gruppo vaccinato e l'1,3 percento di quello placebo erano stati contagiati dal coronavirus SARS-CoV-2. Ciò si traduce in un'efficacia del 91,6 percento (IC 95%: 85,6 – 95,2) per lo Sputnik V. Un vaccino efficace è inutile se è tossico e dunque non ben tollerato da chi lo assume, ma fortunatamente anche da questo punto di vita la preparazione del Gamaleya Research Institute è rassicurante. In base ai dati comunicati dagli scienziati, gli effetti collaterali sono stati lievi nel 94 percento dei casi: tra i sintomi riscontrati figurano febbre; dolori muscolari e articolari; dolore al sito dell'iniezione; mal di testa e astenia, tutti attesi poiché comuni dopo una qualsivoglia vaccinazione. Durante lo studio si sono verificati anche 70 eventi avversi gravi in 68 partecipanti (45 del gruppo vaccino, pari allo 0,3 percento, e 23 del gruppo placebo, pari allo 0,4 percento). In nessuno dei casi, tuttavia, le reazioni avverse sono state collegate alla vaccinazione, così come i 4 decessi verificatisi durante il periodo di follow-up. Oltre a essere efficace, dunque, lo Sputnik V è anche molto sicuro. A differenza degli altri vaccini anti COVID, lo Sputnik V si basa sulla somministrazione di due preparazioni differenti attraverso la tecnologia del vettore virale. Le due dosi, infatti, si compongono di due adenovirus non replicanti – ricombinanti (chiamati rAd26-S e rAd5-S) resi innocui dall'ingegneria genetica, che vengono sfruttati per presentare differenti porzioni della proteina S o Spike del coronavirus SARS-CoV-2 al nostro organismo. In questo modo, secondo gli scienziati dell'istituto di Mosca, l'immunità che ne scaturisce viene ulteriormente rafforzata, e i dati sull'efficacia sembrano proprio dar loro ragione. Poiché tuttavia lo Sputnik V si basa su due preparazioni differenti, esse vanno prodotte in bioretattori diversi, e ciò può ostacolare la rapidità nella produzione delle dosi. In base a quanto comunicato da alcuni quotidiani russi, del resto, nelle settimane addietro ci sarebbero state problematiche relative alla disponibilità della seconda dose, che si spera siano state completamente superate. La speranza è che anche lo Sputnik V riceva al più presto l'approvazione all'uso di emergenza da parte dell'EMA e dell'AIFA; l'eventuale carenza di dosi potrebbe essere sopperita avviando la produzione anche nelle biofabbriche messe a disposizione sul territorio italiano (e altrove). | Anche il team “Sperimentazioni Vaccini” dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) Lazzaro Spallanzani di Roma ha certificato la sicurezza e l’efficacia del vaccino russo anti COVID Sputnik V. La preparazione mostra infatti una protezione pari al 91,6 percento e innesca effetti collaterali lievi. Si attende il via libera dell’EMA e dell’AIFA per averlo a disposizione anche in Italia. |
Era un vero e proprio spareggio, con vista sulla Champions, e Juventus-Milan ha espresso un verdetto chiaro con il clamoroso 0-3 maturato come risultato finale, espressione di quello che si è visto in campo. Da una parte una squadra smarrita, priva di identità e certezze, dall'altra una formazione più organizzata e consapevole delle proprie possibilità. La vittoria dei rossoneri cambia nuovamente la fisionomia della classifica della Serie A in zona Champions ed estromette momentaneamente la Juve, quinta a tre punti da Atalanta e Milan e a -1 dal Napoli. Svantaggio che rischia di diventare irrimediabile a poche giornate dalla fine del campionato. Il divario tra le due squadre viene fuori alla distanza e balza all'occhio evidente nel finale di partita, per effetto dei gol messi a segno da Brahim Diaz, Rebic e Tomori. | Il Milan si impone con un roboante 0-3 nello scontro diretto con la Juventus, crocevia fondamentale nella corsa Champions. I rossoneri vincono con pieno merito dopo una prestazione di grande spessore di fronte ad una Juve deludente e disarmante. Brahim Diaz apre i giochi nel primo tempo, Rebic e Tomori completano il tris. |
Il 26 settembre scorso è morto il padre di Manfredi Ferlicchia, ex corteggiatore di Uomini e Donne nonché ex fidanzato della tronista Giorgia Lucini. Il lutto lo ha colpito all'improvviso e ha lasciato basiti i suoi fan, raccolti sulle pagine ufficiali dei suoi profili social per stargli vicino e manifestargli il loro affetto. Un lungo silenzio dopo il decesso e poi oggi per la prima volta una foto, condivisa su Instagram, che lo ritrae piccolo e in costume da bagno, al mare con il suo amato Gigi, mentre è intento a dargli un caloroso bacio. "Ti amo papà", è la confessione d'amore che ha sostenuto il ricordo pubblicato dopo settimane dalla grave perdita e che forse gli ha fatto scaturire la voglia di urlare al mondo la sua sofferenza. | Un lungo silenzio dopo la morte del padre Gigi, poi oggi un’immagine di lui piccolo al mare con il genitore scomparso. “Ti amo papà” la dichiarazione d’amore che accompagna il ricordo e che ha commosso i fan. |
Figlia di Ilary Blasi e Francesco Totti, la piccola Chanel non avrebbe potuto che essere forgiata nel migliore dei modi. Secondo quanto l’ex calciatore, legenda del calcio italiano, racconta al Corriere della Sera, la sua bambina sarebbe dotata di una volontà di ferro. Uguale a mamma Ilary, insomma, che tiene in riga i concorrenti del Grande Fratello Vip proprio come se fossero figli indisciplinati. E Chanel sarebbe dotata della stessa tempra di sua madre: Se devo guardare la partita vado in un’altra stanza perché alla fine ha sempre ragione la donna, anche se in casa i pantaloni li porta l’uomo. In alcune case, almeno. Però, per non discutere…Chi ha il telecomando? Chanel per i cartoni. Il campione aggiunge che sia lui che la moglie dedicano buona parte del loro tempo a seguire i tre figli: “Chi segue di più i bambini? Tutti e due. Anche troppo. Non li lasciamo sempre alle tate. Li portiamo a fare sport tutti i giorni”. Un bell’esempio di nuovo menage familiare che viene da una delle famiglie più in vista d’Italia. Oggi dirigente della Roma, Francesco si sarebbe abituato a non seguire gli stessi ritmi di un tempo. Alla forma fisica, però, presta ancora molta attenzione allo scopo di evitare di ingrassare troppo: “Mi alleno tutti i giorni, ci tengo, mi serve anche per sfogarmi un po’. Se mi lascio andare divento 300 chili, al massimo adesso ne ho presi 2. Comunque non sono un mangione. La cucina romana, per esempio, non mi piace per niente. Carbonara, amatriciana, pajata: per me, zero”. Francesco è orgoglioso anche del primogenito, il piccolo Cristian. Proprio come il padre, il bambino gioca a calcio. Ammette di sapere che il piccolo sia gravato da un’eredità imponente, ma Totti garantisce che farà il possibile perché riesca a inseguire e realizzare quei sogni che da bambino lo hanno animato e che oggi vede riflessi nel suo primogenito: | Francesco Totti parla del nuovo equilibrio familiare raggiunto dopo l’addio al calcio. Racconta che in casa prevarrebbe la componente femminile della famiglia, soprattutto per quanto riguarda la sua secondogenita: “Comanda Chanel”. |
Tra le cosiddette specie aliene, cioè introdotte dall'uomo da un altro ecosistema, il calabrone asiatico o vespa velutina (Vespa velutina) è una di quelle che desta maggiori preoccupazioni nel nostro Paese. Questi imenotteri asiatici, infatti, sono piuttosto aggressivi nei confronti dell'uomo, e le loro punture nei soggetti sensibili possono scatenare una grave reazione allergica nota come shock anafilattico. È accaduto a uno sfortunato giardiniere quarantaquattrenne di Imperia, che è stato punto da tre vespe velutine mentre era al lavoro. La minaccia principale resta tuttavia per le api, le loro prede preferite. Se infatti nei luoghi d'origine (India, Cina, Indocina e Indonesia) le prede hanno evoluto comportamenti atti a proteggersi dagli attacchi, le api europee sono completamente esposte ai voraci predatori. A un occhio non esperto le vespe velutine possono apparire come i comuni calabroni europei (Vespa crabro), ma possiedono diversi dettagli che favoriscono il riconoscimento. Prima di tutto va sottolineato che la sottospecie diffusasi in Europa è la Vespa velutina nigrithorax, nota come calabrone asiatico dalle zampe gialle o semplicemente calabrone dalle zampe gialle. È un imenottero più piccolo rispetto al calabrone europeo, dato che raggiunge al massimo i 3 centimetri di lunghezza contro i 5 centimetri della specie nostrana. La colorazione, seppur somigliante, presenta differenze evidenti: l'apice delle zampe del calabrone asiatico, come suggerisce il nome della sottospecie, è giallo, mentre quello del calabrone europeo è tendente al rossiccio. Le antenne sono nere (tranne una piccola parte) mentre quelle del nostro calabrone sono anch'esse rossicce. Risultano neri – se visti dall'alto – anche testa e torace, rispetto al bruno-rossiccio del calabrone europeo. L'addome è scuro nella parte prossima al torace e giallo in quello terminale, un configurazione simile a quella della specie nostrana, che tuttavia ha una porzione gialla molto più ampia accompagnata da dettagli neri. In Europa le vespe velutine si sono diffuse dalla Francia a partire dal 2004, quando per errore fu introdotta nei pressi di Bordeaux – probabilmente all'interno di un vaso – una regina feconda che diede il via alla colonizzazione. Dalla Francia la vespa velutina ha raggiunto la Spagna, il Portogallo, il Belgio e anche il nostro Paese (i primi nidi sono stati individuati nel 2013). La regione più colpita per ragioni geografiche è stata la Liguria, dove l'insetto si è ampiamente diffuso. Numerose segnalazioni sono state fatte anche in Piemonte, nella provincia di Cuneo, mentre avvistamenti isolati sono stati registrati anche nel nord della Toscana. Il rischio che possa diffondersi anche altrove è concreto, ed è per questo che sono in atto diverse iniziative per eradicare la pericolosa specie aliena. Il progetto “LIFE STOPVESPA”, cui collaborano università, apicoltori, enti di ricerca e semplici cittadini, punta a sensibilizzare l'opinione pubblica sui rischi legati alla vespa velutina, per le persone, la biodiversità e l'economia. Soltanto le femmine di vespa velutina sono dotate di pungiglione, col quale possono iniettare una discreta quantità di veleno nelle vittime. Il pericolo principale è rappresentato dalle punture ripetute, tuttavia nei soggetti sensibili è sufficiente la puntura di una singola vespa per scatenare uno shock anafilattico. Si tratta di un'emergenza medica con conseguenze potenzialmente fatali per il paziente; in parole semplici, è una risposta dirompente e violenta del sistema immunitario al veleno dell'imenottero, una reazione sistemica che può portare all'asfissia e al collasso cardiocircolatorio. Il rischio è acuito dal fatto che la vespa velutina costruisce i nidi nei pressi dei centri abitati, e ciascuno di essi può contenere anche migliaia di esemplari. Le api, com'è noto, sono in diminuzione in tutto il mondo a causa della sindrome da spopolamento degli alveari, catalizzato dai pesticidi neonicotinoidi. Poiché questa specie impollina moltissime specie di piante, sia commerciali che non, una diminuzione significativa degli esemplari comporta rischi concreti per l'economia e gli ecosistemi. La vespa velutina preda preferenzialmente proprio l'ape domestica (Apis mellifera), e quando ne intercetta gli apiari li sottopone a una pressione predatoria elevatissima. Basti pensare che un singolo esemplare può arrivare a catturare e smembrare un'ape ogni 10 secondi. Le api sono così spaventate dalla loro presenza che spesso smettono di uscire dall'alveare, compromettendo l'impollinazione e lo stesso futuro della colonia. Le vespe velutine più aggressive possono entrare all'interno degli alveari per catturare le prede. In Francia sono stati registrati danni ingenti agli apicoltori, che hanno avuto a che fare con una minaccia imprevista e soverchiante. | Introdotta in Francia nel 2004, la vespa velutina o calabrone asiatico ha colonizzato in poco tempo altri Paesi, compresi Spagna, Portogallo e Italia. La puntura dell’imenottero, noto per la sua aggressività, può scatenare uno shock anafilattico nelle persone predisposte. Rappresenta una seria minaccia anche per l’ambiente e l’economia. |
Prima dei metrosexual che giocavano con i confini tra maschile e femminile, prima delle collezioni androgine di Gucci by Alessandro Michele, prima dei modelli efebici di Saint Lauret by Hedi Slimane e ancor prima della moda no gender c'era lui, Prince, al secolo Prince Roger Nelson, il poliedrico artista recentemente scomparso, trovato senza vita a soli 57 anni nell'ascensore degli studi di registrazione della sua residenza di Minneapolis, la città natale in cui aveva fatto ritorno dopo la parentesi losangeliana. Il cosiddetto "Love Symbol" – un intricato disegno in cui il simbolo del maschile e del femminile si incrociano per dar vita ad un sinuoso gioco grafico – utilizzato da Prince come un vero e proprio marchio di fabbrica, riassume alla perfezione lo stile e l'anima del cantante. Durante la lunga carriera, il suo primo album esce nel 1978, Prince è riuscito ad imporsi come un'icona grazie ai look a metà tra il maschile e il femminile. Il suo era uno stile libero, difficilmente incasellabile, utilizzava il corpo minuto e asciutto come una tela bianca "senza sesso" su cui sperimentare indossando colori sgargianti – come dimenticare la passione per il viola, un'ossessione più che una semplice passione – tutine stretch, camicie annodate in vita, completi glitterati e così via. In vita si è sposato due volte, con Mayte Garcia a Manuela Testolini, centinaia i flirt, veri o presunti, che la stampa scandalistica gli ha attribuito, da Madonna a Kim Basinger, sul red carpet però era lui, il "folletto androgino", a catturare l'attenzione con i suoi look vistosi borderline, non le splendide donne che camminavano al suo fianco. Un mix tra stile pop e rock con influenze vittoriane, spesso infatti amava esibirsi sul palco con giacche barocche che sembravano uscite da un film in costume o da una corte inglese, il tutto condito con un tocco anni '70 dato dai pantaloni a zampa e dai colori psichedelici. Nei primi anni di carriera i look preferiti sono quelli "stretch" con tutine e completi a pois estremamente aderenti, fasce tra i capelli lunghi fin sopra le spalle e stivaletti con tacco quadrato medio. Agli anni '90 risale la rivoluzione di stile e soprattutto d'identità con l'addio al nome d'arte sostituito dall'acronimo Tafkap, The Artist Formerly Known As Prince (L’artista precedentemente conosciuto come Prince) accompagnato dal suo celebre simbolo. In questo momento i capelli sono più corti tirati indietro, le fasce scompaiono e le tute glam lasciano il passo a completi maschili monocolore in giallo, celeste e viola, con giacche doppiopetto over e pantaloni a zampa. Poi nei duemila la svolta "etno", in diverse occasioni, infatti Prince si esibisce sul palco con lunghi caftani e camicie decorate da perle e pietre colorate. | Poliedrico, androgino, senza sesso, metrosexual. Nessun termine è adatto per definire “l’artista precedentemente noto come Prince”. Diciamo addio a un’icona di stile senza confini, un’artista che con la sua personalità libera ha influenzato intere generazioni lanciando mode e tendenze. |
I selfie sono in assoluto la moda del momento e, nel corso degli ultimi anni, si sono susseguite le mode più svariate per scattarsi dei perfetti autoscatti, dalla bocca imbronciata al fish gape, fino ad arrivare alle labbra di Monna Lisa. Oggi, però, le cose sono cambiate e le celebrities stanno cominciando a lanciare una nuova tendenza ispirata al Tyrannosaurus rex. La posa si chiama infatti “T-Rex” ed è stata ideata dalla beauty blogger Huda Kattan, alla quale non di rado i suoi oltre 85.000 seguaci chiedono dei consigli per scattare dei selfie perfetti. E’ stata proprio lei a descrivere la posa: bisogna tenere le mani arricciate come quelle di un dinosauro accanto al viso, esattamente tra il collo e la gola. In alternativa, la mano può essere posizionata sui capelli, sul mento o addirittura sulla fronte, così da dare dei dettagli in più sul proprio look e non un semplice e banale primo piano. L’effetto finale è decisamente elegante e raffinato poiché si ha la possibilità di mettere in mostra la manicure appena fatta, gli anelli e i bracciali. A dimostrarlo sono anche le numerose star che stanno provando la nuova posa, prima tra tutte Chloe Kardashian, divenuta anche lei, come la sorella Kim, la regina dei selfie. | Dimenticate il fish gape e la bocca a cuore, per fare dei selfie perfetti oggi servono le mani. Queste devono essere posizionate accanto al volto e piegate, proprio come quelle di un dinosauro. |
Melissa Satta si sta godendo la sua prima gravidanza, condividendo spesso degli scatti sui social. Una foto, pubblicata nelle ultime ore, ha sollevato non poche polemiche. La splendida showgirl ha diffuso un selfie che la immortala mentre si trova in un salone Aldo Coppola, per rifare il taglio e schiarire lievemente le punte dei capelli. Apriti cielo. Melissa Satta è stata criticata per aver messo a rischio la salute del bambino concedendosi una tinta. Anche Belén Rodriguez, quando aspettava Santiago, era stata criticata aspramente dopo aver esibito la tinta sui social. A questo punto, una parrucchiera ha spiegato che si è trattato di una colorazione cosmetica e non di una tinta vera e propria. "Le nostre colorazioni cosmetiche non sono tinte ma bensì colorazioni cosmetiche senza ammoniaca,un nuovo sistema in olio che esalta il colore illuminando e proteggendo il capello in un solo gesto e viene usata in combinazione con attivatori a bassissimo volume, non provocano reazioni allergiche!" Poi la stessa Melissa Satta ha voluto replicare, assicurando che non farebbe mai nulla per danneggiare il suo bambino. "Tranquilli io ho solo colorato un po' le punte. La radice non è stata toccata, ma anche perché non l'ho mai colorata neanche prima e comunque mi ero già informata prima, non farei mai niente che possa danneggiare il mio bimbo." | L’ex velina ha mostrato sui social il suo nuovo look, capelli più corti e punte schiarite. Così, si è trovata ad affrontare le critiche di chi ha reputato la sua decisione di fare la tinta, dannosa per il bambino. Pronta la replica di Melissa Satta. |
È l'ultima serata del 64° Festival di Sanremo e stasera si deciderà chi vincerà l'edizione 2014 della rassegna, prendendosi lo scettro di Marco Mengoni, vincitore, con "L'essenziale" lo scorso anno. Questa sera rivivremo le 14 canzoni dei "Big" e tutte le canzoni delle "Nuove proposte". Attesissimi anche gli ospiti che vedranno il ritorno di Ligabue che si esibirà in 4 pezzi, di cui due tratti da "Mondovisione" e due dal suo repertorio storico. Ospite internazionale sarà il fenomeno belga Stromae, mentre quelli non musicali saranno Maurizio Crozza, Claudia Cardinale e Terence Hill. Big: – Giuliano Palma, “Così lontano” – Noemi, “Bagnati dal sole” – Ron, “Sing in the rain” – Arisa, “Controvento” – Francesco Sarcina, “Nel tuo sorriso” – Perturbazione, “L’unica” | Ultima serata per il Festival di Sanremo 2014 che deciderà chi sarà il successore di Marco Mengoni. Stasera si esibiranno tutti i Big e le Nuove proposte oltre agli ospiti tra cui Ligabue, Stromae e Claudia Cardinale. |
La finale di Euro 2020 ha incoronato vincitori gli Azzurri. I Campioni d'Europa, guidati da Roberto Mancini, hanno saputo mantenere i nervi saldi anche quando l'Inghilterra ha dimostrato carattere, segnando un gol al secondo minuto del primo tempo. Da lì, poteva subentrare lo scoramento e aprire la strada all'uscita di scena. Ma la Nazionale Italiana ha continuato a crederci e ha lottato fino a quando è arrivato il pareggio, con gol di Bonucci, al minuto 67 del secondo tempo. Poi i rigori che hanno permesso a Chiellini e compagni di passare alla storia. Il primo pensiero di molti di loro è stato per la famiglia. Come Lorenzo Insigne, che ha chiamato in lacrime la moglie Jenny Darone (all'anagrafe Genoveffa Darone). Lorenzo Insigne e Jenny Darone sono sposati dal 2012 e hanno due figli, Carmine e Christian. Jenny, come è giusto che sia, ha seguito ogni tappa di Euro 2020, per sostenere il marito. Insigne è sempre di più un punto di riferimento e un elemento insostituibile della Nazionale Italiana. Con la sua specialità, il tiro a giro, ha fatto sognare i tifosi che hanno potuto godere delle sue gesta. E ieri, è arrivata per lui una delle soddisfazioni più grandi: la vittoria di Euro 2020 che ha reso gli italiani Campioni d'Europa. Un trofeo ancora più gustoso, se si pensa che gli avversari lo consideravano già conquistato ancor prima del fischio di inizio. Ma il campo, si sa, può regalare emozioni sorprendenti. E dopo l'impresa, Lorenzo Insigne ha chiamato la moglie Jenny Darone e si è sciolto in lacrime al telefono con lei. Anche la donna non ha potuto trattenere la commozione e in uno screen della telefonata, pubblicato su Instagram, ha rivolto al marito un sentito "Ti amo", tra un tripudio di cuoricini. Jenny Darone, poi, ha anche pubblicato su Instagram una foto che la ritrae allo stadio. Addosso la maglia Azzurra con la scritta Love e il numero 10, quello di suo marito Lorenzo Insigne. Per commentare la vittoria con i suoi 158 mila follower, si è limitata a una sola ma significativa parola: "Orgogliosissima". Il post è stato accolto da una pioggia di 55 mila like e oltre 400 commenti di tifosi entusiasti. | Gli Azzurri sono i Campioni d’Europa. Lorenzo Insigne, dopo la vittoria di Euro 2020, si è sciolto in lacrime nel corso di una videochiamata con la moglie. Anche Jenny Darone non è riuscita a trattenere la commozione e ha espresso pubblicamente l’immenso amore che prova per il marito e padre dei suoi figli. |
Nata proprio il giorno di ferragosto, del 1990, Jennifer Lawrence è oggi l'oggetto delle attenzioni del popolo della rete. Da questa mattina l'hashtag #HappyBDayJLaw è nella lista dei trend topic. L'attrice ha voluto salutare i 23 anni, con una ventata di novità. Il mese scorso, infatti, la Lawrence ha cambiato completamente look, passando dai boccoli biondi, ad un taglio più deciso. Il 2013 è stato un anno molto importante per lei. A febbraio, infatti, si è aggiudicata l‘Oscar come miglior attrice protagonista, nel film "Il lato positivo". Si sono, quindi, avverate pienamente le piccole intuizioni che Jennifer ha detto di aver avuto da bambina. Intervistata da Vogue Usa, infatti, ha dichiarato che sapeva perfettamente che sarebbe diventata famosa: | L’attrice è giunta al suo 23esimo compleanno. Il popolo della rete ha voluto farle gli auguri tramite twitter. I cinguettii augurali sono stati talmente tanti, che l’hashtag #HappyBDayJLaw è trend topic sin dalla mattinata. |
Il consumo di alcol, basso e moderato, potrebbe avere effetti benefici sulle persone che soffrono di diabete di tipo 2. Questo è quanto sostengono gli scienziati che hanno calcolato le conseguenze dell’alcol sul glucosio nel sangue e sul metabolismo del grasso. Vediamo insieme come sono giunti a questa conclusione e quali sono le quantità ideali per ottenere effetti positivi. Gli scienziati si sono chiesti quali fossero le reali conseguenze dell’alcol sulle persone che soffrono di diabete di tipo 1 e 2, alle quali di solito è sconsigliato di bere, visto che queste bevande alcoliche incrementerebbero i livelli di glucosio nel sangue, portando ad un aumento di peso e ad altri effetti sulla salute. Per capirne di più, gli esperti hanno chiesto la collaborazione di 575 persone con diabete di tipo 2. I dati raccolti hanno dimostrato che il consumo di alcol era associato a livelli ridotti di trigliceridi e di insulina, ma non ha avuto alcun effetto statisticamente significativo sui livelli di glicemia a digiuno, emoglobina glicata (HbA1c, una misura del controllo della glicemia) o colesterolo totale, quindi colesterolo ‘cattivo’ e colesterolo ‘buono’. Analizzando i sottogruppi, gli esperti hanno scoperto che bere una quantità moderata di alcol riduce i livelli di trigliceridi (grassi nel sangue) e insulina nelle persone con diabete di tipo 2. Quanto alle quantità, gli esperti fanno sapere che il consumo basso e moderato è da considerarsi corrispondente a 20 grammi o meno di alcol al giorno, ciò si traduce in circa 1,5 lattine di birra o 330 ml, da 5% di alcol, un bicchiere di vino grande, quindi 200 ml, da 12% di alcol o una porzione da 50 ml di alcol al 40%, come vodka o gin. | Il consumo basso e moderato di alcol potrebbe avere effetti positivi sulle persone che soffrono di diabete di tipo 2 riducendo i livelli di glucosio nel sangue. Vediamo insieme come gli scienziati siano giunti a questa conclusione e quali sono le quantità di alcol considerate ‘basso e moderato consumo’. |
Il continente africano sta crescendo troppo rapidamente per consentire di realizzare una rete stradale in grado di servire tutto il territorio. Lo sviluppo dell'Africa ha determinato il manifestarsi di nuove esigenze per le quali necessiterebbero ingenti investimenti e un mezzo di trasporto alternativo risulta dunque necessario. Basti pensare che un terzo degli africani vive a due chilometri di distanza da una strada principale. Non potendo ancora contare su infrastrutture adeguate, che siano ferroviarie o stradali, è stato presentato il progetto per qualcosa mai realizzato prima in nessun altro paese: un aeroporto per droni in modo da sfruttare i trasporti per cielo. A partire dal 2016 saranno così realizzati una serie di percorsi per droni che renderanno possibile l'erogazione di forniture urgenti e preziose, come i medicinali, anche in aree remote dell'Africa. Il progetto si intitola Droneport ed è una collaborazione tra Afrotech, École Polytechnique Fédérale di Losanna (EPFL), la Fondazione Norman Foster; e Foster + Partners. Oltre le montagne, i laghi e i fiumi, ovunque ci sarà una mancanza di strade o ferrovie arriverà un drone. Grazie a Droneport sarà possibile trasportare le unità di sangue portando aiuti a bambini e madri gravemente anemici, così come per i pazienti traumatizzati. Il progetto servirà a dimostrare che i droni possono salvare vite umane e migliorarne l'esistenza in Africa. I Droneport consentiranno il collegamento tra aree remote del territorio africano e a prezzi accessibili. Il progetto disegnato da Norman Foster è una struttura collocata in luoghi già abitati, che utilizza mattoni e risorse locali e permetterà l'atterraggio sicuro di droni. | Tre interi aeroporti solo per droni stanno per essere costruiti in Ruanda e promettono di salvare molte vite. |
I tassisti di Napoli occupano piazza del Plebiscito da due giorni. Sembra di essere tornati a quindici anni fa, prima che Antonio Bassolino chiudesse l'area -divenuta un grosso parcheggio- al transito delle auto. Le auto bianche -circa un migliaio- si danno il cambio, i tassisti sul piede di guerra hanno dato il “la” alla mobilitazione che subito si è estesa alle altre città italiane. La “lobby di privilegiati” piange miseria: “A Napoli siamo 1400 tassisti, con 800 unità in eccesso” ci dice Pasquale Ottaviano, delegato sindacale del Sita. “Se aumentiamo le licenze diminuiscono i guadagni per tutti e un tassista al massimo porta a casa 40€ lordi al giorno”. Quella di Napoli è una situazione particolare, tanto che lo stesso sindaco Luigi de Magistris ha espresso solidarietà con questa improbabile casta delle auto bianche e si è detto contrario alla liberalizzazione del settore. In città, nel corso degli anni il numero delle licenze concesse è andato costantemente aumentando a ogni tornata politica, con il risultato di avere un'invasione di taxi. Il sistema prevede una gestione autonoma del servizio: il tassista è proprietario dell'auto e della propria licenza, deve provvedere da solo al pagamento delle tasse e dei costi. Nella città che ha il primato sia per il caro benzina -l'oro nero è arrivato a superare la soglia di 1,80€ al litro- sia per le RC Auto -i dati di Altroconsumo e Federconsumatori segnano rincari per oltre il 9% nel 2011 che si sommano a quelli degli ultimi dieci anni- un guadagno di 50€ viene più che dimezzato. Inoltre, costi di manutenzione e gestione sono a carico dei sigoli. “In città, il taxi lo usano soltanto avvocati e per servizi delle scuole, nemmeno i turisti prendono il taxi” denunciano i tassisti. Ma la concorrenza aperta e il calo delle tariffe, non dovrebbe portare a un incremento dei clienti e maggiori introiti? Secondo gli autisti delle auto bianche no e proprio Napoli ne è l'esempio: “Le nostre tariffe sono le stesse da dieci anni: nel 2000 prendevamo come minimo 8.000 lire, oggi siamo a 4,5€ -grossomodo lo stesso, senza adeguamento all'inflazione” e nonostante queste tariffe così basse, non c'è possibilità di incrementare la clientela. Il traffico cittadino è il primo nemico: una città congestionata come Napoli rende impossibile viaggiare velocemente e con bassi costi da un capo all'altro, anche le corsie preferenziali sono invase da mezzi ordinari senza il minimo controllo. | Perché protesta la lobby dei Taxi? Perché la clientela è bassa, i guadagni (50€ al giorno lordi) non ricopropno le spese per RC Auto, benzina e manutenzione, e perché una licenza costa 200 mila euro. Sarà vero che liberalizzare il settore fa abbassare le tariffe e aumentare la clientela? |
Mentre è in sala il secondo spin-off di Star Wars, Solo, ecco che Disney e Lucasfilm annunciano finalmente quale sarà il terzo: già, perché i nuovi film targati Guerre stellari non si concluderanno con Episodio IX nel 2019. A conferma delle voci e indiscrezioni che circolano ormai da anni, verrà prodotto un film interamente dedicato al personaggio di Boba Fett, il misterioso cacciatore di taglie nemico dello stesso Han Solo, apparso solo brevemente nella trilogia originale eppure amatissimo dai fan. A dirigere, notiziona per gli amanti del blockbuster d'autore, sarà James Mangold, che sceneggerà insieme a Simon Kinberg. Dicevamo dell'aura di culto che circonda Mangold. L'eclettico cineasta americano è infatti il regista dell'acclamato biopic su Johnny Cash Quando l'amore brucia l'anima – Walk the Line e di Ragazze interrotte, che valse l'Oscar ad Angelina Jolie. Si è però cimentato anche con il mondo Marvel, dirigendo prima il trascurabile Wolverine – L'immortale e poi il ben più pregnante Logan – The Wolverine, epilogo della saga dedicata all'X-Man dagli artigli di adamantio decisamente dark, violento e controcorrente rispetto al classico cinecomic. Dopo Rogue One e Solo, quello su Boba Fett sarà il primo spin-off dedicato a uno dei cattivi della saga. Boba Fett appare solo per brevissimi momenti ne L'Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi, ed è in una scena della versione rimasterizzata del primo film Una nuova speranza che venne originariamente tagliata. Villain straordinariamente iconico benché non ne vediamo mai il volto (i fan ben ricordano l'armatura mandaloriana e l'inconfondibile nave spaziale Slave I), è un abilissimo cacciatore di taglie incaricato da Jabba the Hutt di scovare Han Solo. Finirà divorato dal gigantesco Sarlacc, ma in alcuni fumetti a videogiochi tratti dalla saga risulterà essersi salvato dalle fauci del mostro. Nella trilogia prequel, in particolare ne L'attacco dei cloni, scopriamo che Boba non è altro che il "figlio" di Jango Fett: clone non modificato di quest'ultimo, viene allevato dallo stesso Jango fino alla sua morte. Boba appare anche nella serie animata The Clone Wars. | Mentre arriva in sala Solo – A Star Wars Story, Disney e Lucasfilm annunciano il prossimo spin-off tratto dalla saga di Guerre stellari: sarà incentrato sulla figura del cacciatore di taglie acerrimo nemico di Han Solo. Un personaggio che, benché appaia solo in bevi scene nella trilogia originale, è amatissimo dai fan. |
Abbiamo visto Denny Montesi qualche giorno fa ospite a Verissimo, nel salotto di Silvia Toffanin, colto dalla necessità, dopo mesi di pettegolezzi, di dire la sua. Denny, compagno fino a qualche mese fa di Anna Falchi, con la quale ha avuto Alyssa, fino ad ora era rimasto ne silenzio, lasciando alla compagna e ai pettegoli del gossip qualunque dichiarazione o versione dei fatti riguardante il naufragio della sua storia, con la biondissima showgirl. Riassumendo, diremmo che da parte di tutti e due l’amore sembra decisamente finito, entrambi concentrati sul bene della piccola, sembrano decisi a rifarsi una vita. Detto fatto per Denny, che è stato paparazzato dal settimanale Chi, in compagnia di una misteriosa mora. Marlene, detta Marylin e l’ex signor Falchi erano seduti in un ristorante, impegnati in una cena a lume di candela. Inequivocabili i gesti di lei che lo accarezzava e gli baciava le mani. La Falchi d’altra parte sembra aver già messo una pietra sopra questa storia, felice con la sua piccola, più volte infatti, Anna è stata sorpresa con Andrea Ruggeri, nipote di Vespa. Interrogato sull’accaduto, Denny Montesi si è messo subito sulla difensiva, negando tutto: "Ero al ristorante con il mio amico Fabrizio e una nostra amica comune. Non ho notato il fotografo e non ho dato peso ai gesti affettuosi della ragazza, che non è neanche il mio tipo". Se non avessimo visto gli eloquenti gesti della morettina, forse, avremmo potuto anche crederci. | Denny Montesi è stato paparazzato da Chi, in un ristorante durante una cena a lume di candela con una misteriosa morettina di nome Marylin. La storia con Anna Falchi sembra dunque decisamente superata, anche se l’imprenditore nega la presunta relazione con la ragazza. |
Una premessa, onde scongiurare equivoci: benché notoriamente ricchissima, la lingua italiana è forse inidonea a definire in modo compiuto l’estensione del cazzo che me ne frega del successo di J-AX e Fedez; è un po’ come il discorso della vastità del cosmo, che il cervello umano non è in grado di concepire. Comunque, sappiamo tutti bene come i gradini più alti delle classifiche siano da tempo occupati pressoché sempre da musiche prive o quasi prive di spessore artistico, e il problema – che per tanti, comunque, non è affatto tale – si è fortemente accentuato da quando il pop di consumo ha abbandonato del tutto la (pur studiata) semi-artigianalità per divenire prodotto da laboratorio industriale. Niente di nuovo sotto il sole, insomma, e allora perché curarmene? La mia vita poteva serenamente procedere continuando a legare Fedez all’immagine del ragazzo con mascellone, collo taurino e vistosi tatuaggi e J-Ax al tipo sballato ma simpatico con cui mi ero trovato a chiacchierare per un quarto d’ora nella seconda metà dei ’90 perché mia figlia, che all’epoca aveva dieci anni, voleva tanto incontrare gli Articolo 31 e un papà non dovrebbe mai deludere la sua bambina; mancando la necessità professionale di approfondirle, era sufficiente ascoltare le canzoni di entrambi per farsi un’idea e quindi procedere senza remore all’accantonamento in una zona remota dall’hard-disk mentale. Con “Comunisti col Rolex”, esordio in lungo del duo immesso sul mercato il 20 gennaio scorso a seguire vari singoli di assaggio, è invece andata in maniera diversa. L’ho fatto girare più volte, sia perché qualcuno mi aveva chiesto (con estrema cautela) se avessi avuto voglia di scriverne, sia perché colpito dall’unanimità dei feedback ricevuti da ogni appassionato di musica nel quale mi sono direttamente o indirettamente imbattuto: un vero plebiscito, condensabile in una parola di cinque lettere e di utilizzo molto comune che inizia per “m” e finisce per “a” e, no, non è “mamma” e neppure “mafia”. Inoltre, i fenomeni musicali di grande risonanza sono interessanti – sul piano antropologico e dunque giornalistico – a prescindere, e allora… massì, si proceda. Giunto al termine del primo giro di queste sedici tracce per quasi un’ora di durata totale, mi sono scoperto percosso e attonito, proprio come la Terra – almeno secondo il Manzoni: Alessandro, non Piero – di fronte all’annuncio della morte di Napoleone. Percosso, attonito e con la domanda – “com’è possibile che questa roba funzioni così tanto?” a ronzarmi nel cervello. Ho allora contattato un collega nonché amico che di certe cose la sa lunga, Emiliano Colasanti, e gli ho rivolto l’interrogativo: "Chi li ascolta, e perché?". La sua risposta, netta, ha arricchito di sfumature negative il termine “deprimente”. "Sono essenzialmente ragazzini e ragazzine. J-Ax, da quando si è legato a Fedez, è diventato 0-12". L’avevo supposto, accantonando però poi l’ipotesi: il solo aspetto “simpatico” del prodotto confezionato dal duo e dal team che lo spalleggia è in qualche linea di testo, nei calembour, nelle battute scontatissime – in quanto lette mille volte in Rete – ma efficaci, esercizi linguistici che per una platea di giovanissimi dovrebbero essere più o meno incomprensibili. Dubito, ad esempio, che un pischello colga il senso di “Volevo ascoltare trap a Miami son finito a fare i selfie con Vieri” (a parte “selfie”, chiaro), che conosca “Basket Case”, Groucho Marx e i Klingon o che sappia anche a grandi linee cosa sia il Comunismo, con o senza Rolex; oltre che su trame “catchy” di rara ovvietà, echi rap più o meno marcati e arrangiamenti al di là del kitsch, l’album si basa infatti su testi stracolmi di citazioni di ogni tipo, una sorta di operazione concettuale messa in atto lavorando con materiali “bassi” e di riciclo. Riferito il mio pensiero al buon Colasanti, ho ricevuto questa puntuale replica. "Sì, in definitiva è un disco di battute, ma è la cifra stilistica di Fedez: lui fa brani così. Guarda, però, che il 90% delle battute sono ‘meme' di Internet, tipo la storia di Vieri o ‘sono giapponese'. Sostanzialmente, sono i luoghi comuni delle pagine Facebook tipo ‘Chiamarsi bomber'… che, infatti, è di Newtopia, l’etichetta di J-Ax e Fedez. I ragazzini campano di queste cose". | Riflessioni sparse sull’album in coppia dei due furbi rapper milanesi e soprattutto del suo (telefonatissimo) successo. Fra incredulità e mestizia. |
Alle 05:32 ora italiana di oggi, lunedì 21 giugno, siamo ufficialmente entrati in estate, la stagione tipicamente associata al bel tempo, al caldo e alle vacanze. Ovviamente ciò si è verificato nell'emisfero boreale, a nord dell'equatore, poiché in quello australe o meridionale, a sud, si è invece appena entrati in inverno. Il cambio di stagione dalla primavera all'estate viene sancito da un passaggio astronomico ben definito, il solstizio d'estate, che collima con la massima altezza del Sole raggiungibile dal suo movimento (apparente) lungo la volta celeste e con il dì più lungo dell'intero anno, che ovviamente determina anche la notte più breve. La luce della nostra stella, infatti, quest'oggi ci accompagnerà per ben 15 ore e 14 minuti, come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI). D'ora in avanti il dì durerà sempre meno, fino a quando non raggiungerà la stessa durata della notte, nel giorno dell'equinozio d'autunno, atteso alle 21:20 ora italiana di mercoledì 22 settembre. Il solstizio d'estate non è uno giorno, ma un momento esatto, intimamente connesso al movimento apparente del Sole sull'eclittica, la proiezione celeste dell'orbita della Terra, come sottolineato dall'astrofisico Gianluca Masi del Virtual Telescope Project. Sebbene infatti sembri che sia il Sole a muoversi nel cielo, sappiamo bene che è la Terra a ruotare attorno alla stella. Al solstizio d'estate, spiega Masi, il Sole raggiunge nel cielo "la posizione più settentrionale che gli è concessa nel corso del suo moto annuale apparente attraverso lo zodiaco, lungo la proiezione celeste dell’orbita della Terra, la cosiddetta eclittica". "È proprio questa condizione che sancisce, per noi dell’emisfero boreale, il momento del solstizio d’estate: avendo il Sole raggiunto la posizione più a nord possibile, è massima la sua permanenza temporale al di sopra del nostro orizzonte. Domani, dunque, sarà massima la durata del dì, mentre sarà minima quella della notte", ha aggiunto l'astrofisico. Il solstizio d'estate è opposto al solstizio d'inverno che si è appena verificato nell'emisfero australe e che noi avremo nel “nostro” dicembre; esso è caratterizzato dall'elevazione minima del Sole rispetto all'eclittica, pertanto la durata del dì è minima e quella della notte è massima. | Oggi, nell’emisfero boreale della Terra, siamo ufficialmente entrati nell’attesa stagione estiva. Alle 03:32 del Tempo Universale (le 05:32 ora italiana) si è infatti verificato il solstizio d’estate, il momento che determina il passaggio astronomico dalla stagione primaverile all’estate. Ecco perché questo evento si chiama così e cosa comporta. |
La ricostruzione unghie, sia che sia effettuata con uno smalto gel oppure con un semi permanente, è sempre più diffusa: permette di avere una manicure impeccabile per settimana, evitando così che lo smalto si sbecchi o si rovini. A volte però possiamo ritrovarci in situazioni in cui dobbiamo rimuovere la ricostruzione e non possiamo andare dall'estetista. Come fare in questi casi? È possibile rimuovere lo smalto gel o semipermanente anche da sole a casa se si utilizzano i giusti accorgimenti e strumenti: il rischio di rovinare l'unghia se si compiono dei movimenti sbagliati è molto alto, e per questo è necessario procedere con calma e movimenti delicati. Per la rimozione avrai bisogno di alcuni strumenti come lima, buffer, dischetti di cotone e solventi: scopri tutti i passaggi per togliere lo smalto semipermanente e gel a casa nel modo giusto! Tra le due tipologie di ricostruzione, quella realizzata con il semipermanente è quella più facile da rimuovere. Per togliere lo smalto avrai bisogno di un apposito remover o di un solvente per unghie e di appositi fogli in alluminio dotati di una parte in cotone da appoggiare sull'unghia e un bastoncino d'arancio. In caso non avessi questi fogli non ti preoccupare: li puoi creare tu stessa a casa con un batuffolo di cotone e della carta stagnola. Il primo passaggio sarà versare qualche goccia di remover o solvente sul cotone e appoggiarlo all'unghia, avvolgendo il polpastrello con l'alluminio. Dopo questo passaggio dovrai attendere per almeno 10 minuti, lasciando agire il solvente: più tempo attendi più sarà semplice rimuovere lo smalto. Trascorso il tempo di posa rimuovi l'alluminio dalle dita, e con l'aiuto di un bastoncino d'arancio solleva i residui di smalto che ancora aderiscono all'unghia: a questo punto lo smalto dovrebbe essere rimosso molto facilmente, ma se così non fosse ripeti lo step precedente avvolgendo nuovamente l'unghia nel foglio di alluminio. Una volta rimosso completamente lo smalto passa sulla superficie dell'unghia un buffer in modo da levigarla: compi dei movimenti delicati, sempre nella stessa direzione. La rimozione è completata, ma per rinforzare la tua unghia potrai applicare uno smalto rinforzante e un olio per cuticole. Il remover è un un liquido professionale che viene utilizzato per rimuovere con semplicità lo smalto semipermanente. Applicato su un batuffolo di cotone e lasciato in posa per qualche minuto dissolve completamente lo smalto in modo delicato, senza aggredire l'unghia né la pelle che la circonda. Se non hai a disposizione un remover, puoi utilizzare un normale acetone o solvente per la rimozione dello smalto tradizionale, e lasciarlo a contatto con l'unghia più a lungo avvolgendola sempre in un pezzetto di foglio di alluminio. Se non vuoi utilizzare remover o solventi per rimuovere il tuo smalto semipermanente l'alternativa è utilizzare una lima, ma dovrai fare molta attenzione a non rovinare la superficie dell'unghia sottostante: se limerai la superficie dell'unghia naturale infatti, essa si indebolirà rendendo la tua unghia estremamente delicata e fragile. Utilizza quindi una lima a grana fine, e procedi con dei movimenti leggeri sempre nello stesso verso. Una volta che avrai rimosso completamente il colore utilizza il buffer per levigarla e renderla più lucida, e applica infine l'olio per cuticole. Rimuovere il gel dalle unghie potrebbe risultare più complicato rispetto al semipermanente: se non puoi andare dall'estetista e non hai la manualità e gli strumenti adatti il consiglio è quello di accorciare soltanto l'unghia con una lima, senza tentare di rimuovere il gel in modo da evitare di danneggiare l'unghia. Se invece vuoi procedere da sola, avrai bisogno principalmente di due lime, una più dura e una più delicata, e di un buffer. Al contrario di quanto spesso si pensa, è quindi possibile rimuovere in gel senza utilizzare la fresa, ma bisogna adottare alcuni accorgimenti per evitare di danneggiare l'unghia. Iniziate a limare la superficie dell'unghia con movimenti delicati, utilizzando la lima più dura sempre nello stesso senso. Con questa lima dovrete rimuovere la parte superficiale del gel, senza mai arrivare all'unghia e lasciando sempre uno strato di gel, che andrete a rifinire con la lima più morbida; anche in questo secondo passaggio è fondamentale non rimuovere del tutto gel, in modo da non aggredire l'unghia indebolendola. Assicuratevi di lavorare sempre sull'unghia pulita, evitando gli accumuli di polvere causata dalla limatura del gel: per eliminarla, vi basterà pulire l'unghia con un pennello morbido o meglio ancora una spazzolina. A questo punto occupatevi della lunghezza, accorciandola con la lima. Il buffer vi servirà per rendere la superficie dell'unghia più levigata e omogenea: rimuovete gli eccessi di polvere e pulite bene l'unghia con un dischetto di cotone imbevuto di un prodotto sgrassante e applicate un olio nutriente su unghie e cuticole. | Manicure d’emergenza: cosa fare quando non puoi andare dall’estetista o dall’onicotecnica per rimuovere la ricostruzione unghie? Che si tratti di gel o smalto semipermanente con i giusti accorgimenti puoi rimuoverlo anche da sola a casa, ma dovrai fare attenzione a utilizzare gli strumenti giusti per non rovinare le unghie. |
Guai per Chadia Rodriguez, che sarebbe coinvolta in una rapina avvenuta nel 2017, prima che la rapper firmasse un contratto con la Sony Music e diventasse famosa. La notizia era già trapelata, ma ora a complicare il tutto c'è una confessione scomoda. A fare il suo nome sarebbe stato infatti Zaccaria El Fadili, giovane indagato con l'accusa di far parte della famigerata "banda dello spray al peperoncino" che avrebbe compiuto una serie di rapine con la spray al peperoncino in Italia e all’estero, in discoteche e ai concerti. Il ragazzo ha sostenuto di essere amico di Chadia e l'ha accusata di essere stata sua complice almeno in un caso, quello del furto di una collana ai danni di un uomo, P.M., che sarebbe stato rapinato l’8 settembre 2017 durante un passaggio in auto da Mondovì. Reato per cui ora risulterebbe indagata anche la Rodriguez. La dichiarazione di El Fadili, riportata dal Corriere della Sera, risale al 17 aprile 2018, quando il giovane si sarebbe trovato alla Procura a Torino di fronte ai pubblici ministeri Paolo Scafi e Roberto Sparagna: "La ragazza che era con me si chiama Chadia Rodriguez, o almeno si è sempre fatta chiamare così. È una ragazza marocchina, ora mi sembra stia a Milano". La rapper, nata Chadia Darnakh, è di Torino, nata da madre marocchina e padre spagnolo. Il racconto di El Fadili farebbe riferimento anche a un altro complice: "Il terzo ragazzo era Yasser, che era il suo fidanzato. Quella sera ci eravamo trovati tutti e tre alla stazione di Lingotto per andare a Mondovì a sentire il concerto di Ghali". Sembra che, oltre alla sua confessione, esistano anche altre prove contro la rapper. Il Corriere parla dei "profili Instagram e Facebook che avrebbero permesso il suo riconoscimento, una frase pronunciata in lingua araba e una chat (tra Chadia e Zaccaria) in cui compare la foto della prenotazione dell’albergo in cui avrebbero dovuto dormire a Mondovì se non avessero trovato il passaggio di P.M.". Arrivati nella cittadina, i si sarebbero recati in un locale dove Chadia avrebbe conosciuto l'uomo. Così prosegue la dichiarazione del ragazzo: "All’uscita dal bar lei mi ha chiesto in prestito il telefono per segnarsi il numero di quel signore". Il trio sarebbe quindi arrivato al concerto quando ormai era tutto finito: "Siamo andati da McDonald e Chadia ha chiamato quel signore, chiedendogli un passaggio fino a Torino. All’inizio lui non voleva, poi si è fatto convincere dalla ragazza purché gli facessimo benzina per andata e ritorno. Non so perché si sia fatto convincere da Chadia. È sembrato strano anche a me". Da lì, l'improvvisa idea della rapina, che sarebbe venuta alla stessa Rodriguez: Inizialmente gli abbiamo detto di portarci al Rondò della Forca. Invece Chadia e Yasser gli hanno detto di andare verso corso Belgio e siamo andati al cimitero monumentale. Mentre eravamo in auto lei, che era seduta davanti, mi ha detto in arabo che il signore aveva una collana, dato che sapeva che rubavamo collane. Quando ci siamo fermati in corso Belgio, Yasser che si trovava seduto dietro alla vittima ha sparato lo spray sotto il sedile di quest’ultima, in modo tale che gli arrivasse da sotto. Quando la macchina si è riempita di gas, abbiamo aperto le porte e io ho strappato la collana a quell’uomo. Zaccaria El Fadili avrebbe quindi sostenuto di aver venduto la collana a un ambulante di Porta Palazzo, con un ricavo di circa 170-200 ciascuno. Chadia Rodriguez sarebbe accusata di rapina aggravata dall’uso di arma (uno spray urticante) per l’episodio dell’8 settembre 2017, anche se sembra non le sia ancora arrivata una notifica legale. Lei ovviamente non ha commentato sui social, trattandosi di una questione giudiziaria, ma i suoi avvocati, Fabio Federico e Leonardo Proni, già giorni fa, rilasciato la seguente dichiarazione: | Nuovi dettagli sulla rapper e il suo presunto coinvolgimento in un caso di di rapina aggravata dall’uso di arma, uno spray urticante. Ecco la confessione del suo accusatore, quello che sarebbe stato uno dei suoi due complici nel reato risalente al 2017, ai danni di un uomo che aveva loro dato un passaggio in auto. Secondo Zaccaria El Fadili, presunto membro della banda dello spray al peperoncino, avrebbero rubato una collana, poi rivenduta. |
È abbastanza arduo commentare le norme che il governo ha imposto per le festività natalizie. A memoria, non mi pare di ricordare delle formulazioni così confusionarie, cervellotiche e bizantine per disciplinare una questione decisiva, letteralmente, per la vita di milioni di italiani. Con ingiustificato e ingiustificabile ritardo, il governo guidato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha partorito un decreto che non solo risulta incomprensibile nei fini e nella strategia di fondo, ma nella pratica anche facilmente aggirabile, visto che i controlli sono pressoché impossibili (per fortuna ancora non siamo arrivati a un tale livello di violazione dei diritti individuali) e le eccezioni di portata tale da vanificare anche la ratio di fondo, che dovrebbe essere quella, sacrosanta, di limitare la mobilità e le interazioni sociali per non far detonare la bomba epidemiologica. Si fa fatica anche solo a riepilogare le indicazioni, immaginiamo lo spaesamento dei cittadini nell’applicarle. Nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 e nei giorni 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021 in tutta Italia saranno in vigore le regole relative alla «zona rossa», dunque non si potrà uscire di casa se non per giustificato motivo, bar e ristoranti saranno chiusi se non per il servizio di consegna a domicilio, i negozi resteranno chiusi. Nei giorni 28, 29 e 30 dicembre 2020, e nel giorno 4 gennaio 2021, in tutta Italia saranno in vigore le regole relative alla «zona arancione», con qualche piccola modifica: si potrà uscire da un Comune se la popolazione non supera i 5.000 abitanti e se il Comune dove ci si vuole spostare non è più lontano di 30 chilometri, ma in nessun caso si potrà raggiungere il capoluogo di provincia. Attenzione, però, perché resterà possibile spostarsi tutti i giorni per andare in un’altra abitazione privata. Come? Lo «spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22» (quello del coprifuoco), ma le persone che si spostano non potranno essere più di due, oltre a eventuali figli minori di 14 anni (in ogni caso non si potrà uscire fuori Regione). In altre parole, una coppia potrà uscire di casa “una volta al giorno” per andare a trovare un parente, un amico o una famiglia di conoscenti (non c’è alcun vincolo di parentela), nell’intero periodo che va dal 24 dicembre al 6 gennaio. Non è chiarissimo chi debba controllare e soprattutto come: la sensazione è che questa norma si presti a una serie di eccezioni e casistiche particolari da non impedire assembramenti o situazioni. Ancora una volta, insomma, tocca al senso di responsabilità dei cittadini. Il nuovo decreto, inoltre, non modifica quello del 2 dicembre, le cui norme restano valide dal 21 al 23 dicembre: in questi 3 giorni non sarà possibile muoversi tra Regioni diverse ma resteranno aperti i negozi e fino alle 18 anche bar e ristoranti. Se a questo sommiamo il fatto che 5 Regioni sono in zona arancione fino al 19 dicembre, abbiamo un quadro complessivo che rasenta la schizofrenia: un cittadino della Toscana, ad esempio, è in zona arancione fino al 19, in zona gialla il 20 dicembre (con possibilità di andare in altre Regioni gialle), in zona gialla ma senza uscire dalla Regione nei giorni 21, 22, 23, in zona rossa dal 24 al 27, in zona arancione (ma con possibilità di muoversi fra Comuni sotto i 5mila abitanti in un raggio di 30 chilometri) dal 28 al 30, poi torna in zona rossa i giorni 31 dicembre, 1, 2 e 3 gennaio, per passare velocemente il 4 gennaio all’arancione e tornare in zona rossa il 5 e 6 gennaio. Un cittadino della Campania a tutto ciò deve poi aggiungere il fattore De Luca, che studia un’ordinanza per chiudere tutto e vietare la somministrazione di alcolici (che forse c’entra, forse no, non ho ben capito). Come si è giunti a questo? Come mai il governo ha cambiato norme varate 14 giorni prima, che erano state comunicate come "decisive" per la gestione ordinata del periodo natalizio? E perché si è arrivati al 18 dicembre, quando milioni di italiani si erano già organizzati e decine di migliaia di attività commerciali avevano pianificato vendite e azioni in un periodo fondamentale? La risposta non è semplicissima, perché il governo si è trovato quasi costretto a prendere atto della gravità della situazione. E a dover agire di conseguenza. Mentre il governo lavorava al provvedimento, l’ISS rendeva noti i dati del monitoraggio settimanale sull’andamento dell’epidemia nel nostro paese. Dopo settimane di lenta decrescita, dobbiamo fare i conti con una nuova risalita dei contagi, che sta facendo scattare i primi campanelli d’allarme in alcune regioni (Lazio, Lombardia e Veneto su tutte), in un contesto in cui non accenna a scendere la curva dei decessi (circa 700 anche oggi, con la John Hopkins University che segnala come l’Italia abbia il più alto tasso di mortalità per centomila abitanti). I tecnici del ministero della Salute sono lapidari: “L’incidenza in Italia rimane ancora troppo elevata e l’impatto dell’epidemia è ancora sostenuto nella maggior parte del Paese. Tale situazione non permette un allentamento delle misure adottate nelle ultime settimane e richiede addirittura un rafforzamento delle stesse in alcune aree del Paese”. E, relativamente al Natale, aggiungono: “É complesso prevedere l’impatto che potrebbe avere il periodo di feste natalizie, tuttavia le aumentate mobilità e interazione interpersonale tipica della socialità di questa stagione potrebbero determinare un aumento rilevante della trasmissione di SARSCoV-2”. Del resto, la situazione è in peggioramento in tutta Europa e molte nazioni hanno deciso di impostare un lockdown duro proprio per le festività natalizie. Le parole di Angela Merkel, ancora una volta, sembravano indicare la strategia da seguire: rigore e chiarezza, senza nascondere la gravità e la durezza dei sacrifici chiesti ai cittadini. Il nostro governo ha fatto un casino, perché pur seguendo la strada del rigore e della prudenza non ha avuto il coraggio (o la forza economica) di andare fino in fondo. Ne è nato un compromesso, una linea confusionaria e forse anche pericolosa, proprio perché lascia ampi margini per festeggiare come e con chi ci pare. Addirittura Conte in conferenza stampa ha parlato della volontà di "garantire un minimo di socialità", come se il governo potesse entrare in una sfera privata e stabilire quanto e come godere degli affetti e dei rapporti interpersonali (e non, al contrario, occuparsi di proteggere la salute della collettività). | Il problema del Natale è noto da tempo, soprattutto in un contesto con circa 800mila casi attivi e 800 morti al giorno: accorgersene adesso è imperdonabile e irrispettoso. Se poi ci si presenta a ridosso delle festività con un decreto confuso e confusionario, allora significa che per l’ennesima volta la nostra classe dirigente ha avuto paura di assumersi la responsabilità di scelte impopolari ma inevitabili. Rinunciare al Natale non è semplice, ma è l’unica cosa che possiamo fare per salvare decine di migliaia di vite. |
P.Diddy che ultimamente si concentra più sugli affari che sulla sua carriera artistica, ha annunciato che prossimamente aprirà un’accademia per insegnare ai giovani come aver successo nel business, si tratterà, infatti, di una vera e propria “accademia del business”. Tutto quello che ha imparato Diddy in questi anni lo trasmetterà ai giovani, insegnando loro a muovere i primi passi nel settore . Il progetto di di P.Diddy è ancora in fase di creazione, infatti, sta cercando una sede su cui ideare il progetto, e probabilmente sarà creata nel quartiere Harlem di New York. Il rapper ed imprenditore ha affermato: "Non è solo business. C’è molto che posso fare per formare i futuri leader e sono certo che attraverso la mia accademia si potrà imparare parecchio”. Diddy oltre ad aver ideato l’accademia del business, si occupa, anche, di altri progetti imprenditoriali. Ha appena lanciato una linea di cuffie e poi ha una linea di abbigliamento, programmi tv, profumi,marche di liquori e molto altro. | P.Diddy prossimamente aprirà un’accademia dove insegnerà i giovani a muoversi nel mondo degli “affari”. L’accademia del business sarà aperta a New York. |
Kristen Stewart e Robert Pattinson stanno continuando a dare forfait a tutte le manifestazioni ufficiali che riguardino sia i loro progetti individuali, sia quelli legati alla saga di Twilight. Dopo il tradimento di Kristen, un dato ed un fatto ormai accertato, è sceso il silenzio in casa Pattinson. La sua ultima intervista risale infatti a fine luglio, poco prima che scoppiasse la bomba, dove a Black Book il vampiro confessò di non voler sposare Kristen. Ma quello che poi è accaduto pochi giorni dopo, non c'entrava nulla. O forse no? | Dopo il terremoto di inizio estate si aprono spiragli che lasciano credere che la coppia di Twilight sia ancora insieme: lei indossa ancora l’anello che le ha regalato lui. |
Per vivere una doppia vita Michael Eels, cinquantanovenne britannico, ha finto di essere malato terminale di cancro e per questo di doversi curare in una clinica nel nord dell’Inghilterra, lontano dalla sua famiglia. Una scusa che per anni gli ha consentito di allontanarsi dalla moglie Andrea Etheridge e dai tre figli e di sposare, nel 2009, un’altra donna, Sally Howard, che aveva conosciuto online e con cui è andato a vivere nel nord-est dell’Inghilterra. Per pagare il matrimonio l’uomo ha addirittura chiesto un prestito da 4500 euro al futuro suocero. Le cose sono andate avanti per un po’ di tempo – Eels ogni mese andava dalla prima moglie per qualche giorno inventandosi una scusa di lavoro con l’altra – ma alla fine a tradire l'uomo è stata una cartolina di Natale. Una cartolina scritta dalla prima moglie e trovata per caso dalla seconda che ha deciso di cercare la donna su Facebook e farle delle domande. Entrambe sono rimaste sconvolte quando hanno capito cosa stava succedendo. | La storia di Michael Fels, 59 anni, arriva dal Regno Unito. L’uomo, per condurre una doppia vita, si era inventato di essere malato terminale di cancro. Alla fine le due compagne lo hanno scoperto grazie a una foto su Facebook. |
L’ultimo a lasciarci incuriositi è stato il matrimonio saltato (almeno per il momento) tra Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi. La bellissima presentatrice svizzera e il rampollo della nota casa di moda avrebbero dovuto dirsi sì a breve eppure, a causa degli impegni professionali di entrambi, le nozze sono state rimandate. Non sono solo Michelle e Tomaso le star che hanno finito per rimandare le nozze dopo averle annunciate in lungo e in largo. Moltissimi sono quelli che, proprio come loro, non hanno ancora trovato il tempo (o la voglia) di dirsi sì. Alcune tra le coppie il cui matrimonio è stato continuamente rimandato, hanno finito addirittura per dirsi addio. | Sono tante le nozze vip saltate all’ultimo minuto. Troppi quelli che avevano pensato d’impegnarsi per la vita salvo poi cambiare idea. Eccone qualcuno. |
Niente carcere ma arresti domiciliari per Massimo Bochicchio, il broker accusato di una maxitruffa ai danni di diversi vip. Il 7 luglio scorso è stato arrestato a Giacarta, in Indonesia, ma oggi un aereo lo ha riportato in Italia. Ad attenderlo a Fiumicino c'erano glia genti della giudiziaria, che gli hanno notificato l'ordinanza di custodia ai domiciliari. Il gip ha ritenuto "seria e fondata" la proposta di Buchicchio di risarcire le vittime e per questo potrà tornare a casa. Ma i vip si dicono allibiti e ritengono che questa promessa potrebbe essere l'ennesima truffa ai loro danni. "I miei assistiti si sono rivolti alla Procura di Roma confidando in una piena tutela dei propri diritti. Ci auguriamo che le dichiarazioni di intenti di Bochicchio, che gli hanno consentito il beneficio degli arresti domiciliari, siano valutate con estremo rigore dall'autorità giudiziaria giudiziaria per evitare una ulteriore, clamorosa, manovra truffaldina", ha dichiarato l'avvocato Cesare Placanica, che difende, tra gli altri, l'ex allenatore dell'Inter Antonio Conte e il calciatore della Roma Stephan El Shaarawy. Secondo il legale di Bochicchio lo schema di restituzione dei debiti è serio e prevede la restituzione totale degli investimenti "in pieno accordo con l'autorità giudiziaria". Secondo quanto ricostruito dalle indagini il broker, accusato di riciclaggio internazionale, avrebbe fatto sborsare oltre 500 milioni di euro complessivi alle sue vittime a partire dal 2011. Questi capitali sarebbero stati investiti (con la promessa di altissimi rendimenti) a Singapore, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti. | Il gip ha ritenuto “seria e fondata” la proposta di Massimo Bochicchio di risarcire le vittime e per questo potrà tornare a casa. Ma i vip si dicono allibiti e ritengono che questa promessa potrebbe essere l’ennesima truffa ai loro danni. L’avvocato delle vittime: “Sue promesse siano valutate con rigore per evitare una ulteriore, clamorosa, manovra truffaldina”. |
Il concerto del 10 giugno a Milano di Slash è stato un vero e proprio successo. Palasharp strapieno (pensare che l'esibizione dell'ex Guns'N'Roses era inizialmente prevista nel meno capiente Palalido), folla delle grandi occasioni per uno dei chitarristi più importanti al mondo. Pubblico in visibilio dopo due ore di concerto, quando accade l'evento che rischia di rovinare tutto: mentre Saul Hudson (questo il vero nome di Slash) sta eseguendo l'attesissima Sweet Child O' Mine, dal backstage sbuca un fan, o presunto tale, che tenta di avvicinarlo, correndo verso di lui (come possiamo vedere dal video). Non è ancora chiaro il motivo del gesto, ma fortunatamente il pronto intervento della security riesce ad evitare il peggio ed il concerto termina nel migliore dei modi. Slash e la moglie Perla, qualche giorno fa, hanno anche parlato dell'accaduto. Ecco cosa ha detto il chitarrista: "Che dire?folla agitata sicuramente. Ma incredibile! Il ragazzo che mi ha afferrato non mi ha buttato per terra, ma ha sballato la mia povera chitarra" | L’aggressore è stato poi condotto all’esterno della struttura, ma nessun provvedimento è stato preso nei suoi confronti. |
Il suo nome è Hemlata, è nata il 5 aprile a Khajuraho in India e la sua storia ha fatto subito il giro del mondo: la bambina infatti è affetta da ectopia cordis, una rarissima malformazione che implica una posizione anomala del cuore. Il cuore della piccola Hemlata batte fuori dal corpo, si trova infatti in cima alla valvola toracica invece che la sua posizione originale. Vediamo insieme cos'è l'Ectopia cordis, come si cura e quali altri parti del corpo possono essere colpite da una simile malformazione. Si chiama ectopia cordis ed è una malformazione rara congenita che vede il cuore posizionato erroneamente nel corpo. Nel caso di Hemlata, il cuore pompa direttamente fuori dal petto e questo la espone ad un enorme rischio di non sopravvivere senza un intervento chirurgico correttivo. L'ectopia cordis (cioè cardiaca) può manifestarsi in diversi punti del corpo, a livello cervicale, toracico, toracico-addominale o addominale. Curare l'ectopia cordis significa intervenire chirurgicamente per sistemare il cuore nella giusta posizione. Considerata l'età del paziente (un neonato) e la difficoltà dell'operazione, il trattamento può essere rischioso. Senza intervento però le probabilità di morte sono molte. Il caso in questo fa riferimento all'ectopia cordis, quello cioè legata al cuore, ma esistono diverse tipologie di ectopia che variano a seconda dell'organo interessato. Il termine ‘ectopia' significa infatti ‘spostato' e può riguardare anche i reni (l'organo si sviluppa a livello toracico, lombare o pelvico), i testicoli (si sviluppano nella zona pelvica o nell'inguine), la tiroide (si sviluppa a livello sublinguinale), i denti (crescono nel palato) e la gravidanza (l'embrione si impianta nella cavità addominale). | Il cuore batte fuori dal petto, la piccola Hemlata è affetta da ectopia cordis: cos’è questa rara malformazione r quali organi colpisce. |
La quarta serata del Festival di Sanremo è stata rappresentata dai duetti dei big, con i partecipanti in gara prodigi nel duettare con altri artisti fuori concorso: tra le esibizioni più interessanti della serata, da registrare il duetto tutto femminile tra Nathalie e L'Aura, che hanno cantato il brano "Vivo sospesa". La vincitrice di X-Factor sta pian piano avanzando nella competizione nel suo stile: in punta di piedi, proprio come il titolo della canzone che la cantautrice ha presentato al reality. Grazie a questa performance piuttosto convincente, Nathalie s'è classificata alla finale della competizione, mentre gli eliminati della quarta serata di Sanremo 2011 sono stati Max Pezzali (un po' a sorpresa) e Tricarico, eliminazioni che hanno destato molte polemiche. I favoriti per la vittoria finale della kermesse sanremese rimangono sempre loro: Emma Marrone e i Modà continuano ad ottenere consensi da tutte le fasce di età, dai più giovani ai più anziani, verso una vittoria che sembra davvero scontata; anche Vecchioni sta ottenendo opinioni sempre più positive dalla stampa e dalla critica, merito anche della sua esibizione con la PFM in Chiamami ancora amore. Eppure c'è anche lei nella lunga lista dei pericolosi outsiders: Nathalie, La Crus e Davide Van De Sfroos potrebbero seriamente insidiare un primo posto che sembra già scritto, ma attenzione anche al binomio Luca Barbarossa-Raquel Del Rosario; le premesse per un ultima serata di Sanremo davvero col botto ci sono tutte. | In occasione della serata dei duetti, Nathalie e L’Aura hanno cantato insieme “Vivo sospesa”, brano che la vincitrice di X-Factor ha proposto alla kermesse sanremese. |
In Cina non c'è solo l'emergenza Coronavirus. Preoccupano, infatti, anche alcuni recenti casi di peste bubbonica che hanno spinto il governo della Mongolia interna, regione autonoma della Cina Settentrionale, a prendere provvedimenti per evitare la diffusione del contagio. In particolare, l'intero villaggio di Suji Xincun è stato posto in isolamento dopo la morte di uno dei residenti dovuta proprio a questa patologia e tutte le case saranno sottoposte a sanificazione. Il decesso del paziente è stato reso noto dalle autorità sanitarie della città di Baotou domenica scorsa, ma solo con un secondo comunicato hanno confermato come causa la pesta bubbonica. Il resto degli abitanti della zona è stato sottoposto a test, che però hanno dato già tutti esiti negativi. Così come negativi sono risultati nove contatti stretti e 26 secondari del paziente deceduto, che sono stati posti immediatamente in quarantena. A Damao Banner, il distretto in cui si trova il villaggio, il livello di allerta è stato innalzato a 3 su 4 per la prevenzione della peste, fino alla fine dell'anno. Sempre giovedì, le autorità di Baotou hanno avvertito del rischio di "un'epidemia di peste umana che potrebbe diffondersi nella città" e hanno esortato i cittadini a prendere ulteriori precauzioni e consultare immediatamente un medico se si manifestano sintomi come febbre o tosse. Hanno anche invitato le persone a ridurre il contatto con animali selvatici durante i viaggi ed evitare di cacciarli, dal momento che potrebbero causare infezioni. | In Cina un intero villaggio della regione della Mongolia Interna è stato posto in isolamento dopo che un uomo è morto a causa della peste bubbonica. Negativi tutti i contatti che sono stati immediatamente sottoposti a test, mentre tutte le abitazioni saranno sanificate. Innalzato a 3 su 4 il livello di allerta. Le raccomandazioni delle autorità di Baotou: “Avvertite il medico se avere febbre e tosse ed evitate il contatto con gli animali selvatici”. |
Cecilia Rodriguez nega che la storia tra Rossella Intellicato e il fratello Jeremias sia già diventata un rapporto importante. Intervistata da “Vip”insieme al fidanzato Francesco Monte, la showgirl e modella spiega che Jeremias e Rossella si starebbero semplicemente frequentando ma che tra loro non esiste un fidanzamento vero e proprio: Sì, mio fratello è arrivato e ha già fatto casino! Diciamo che si sta divertendo ma non poteva fare altro chiamandosi Rodriguez! Rossella l’abbiamo conosciuta insieme e approfitto per smentire un po’ di gossip, si sono visti per la prima volta in vita loro a Sanremo, il 9 di Febbraio, durante la festa di apertura del Festival, al Morgana. Non sono fidanzati, si stanno conoscendo, tutto qui. Non si conoscevano prima e lei non ha abbandonato il trono per lui! Questo è il tipo di gossip che non piace perché poi, purtroppo, la gente ci crede e non sopporto che una persona passi da bugiarda quando, invece, non lo è. Non per difendere mio fratello e neanche Rossella perché l’ho vista appena, ma non voglio che si dicano cavolate. Francesco aggiunge: Jeremias, inizialmente, neanche doveva venire, poi, ci siamo ritrovati con altre persone ed è capitato.. si sono piaciuti. Le persone hanno poi scritto quello che volevano. Ci vuole un po’ di stomaco o semplicemente imparare a fregarsene. Che la gente parli pure, tanto lo farà comunque. Francesco Monte coltiva il sogno di diventare un attore. Da anni frequenta una prestigiosa scuola di recitazione ma, fino a questo momento, per lui non è ancora arrivata la grande occasione, solo qualche particina secondaria. L’ex tronista confessa di essersi posto dei limiti temporali. Superati quelli, se in Italia non dovesse accadere nulla, si trasferirà negli Stati Uniti: | Ci ha pensato Cecilia Rodriguez a fermare la corsa di Rossella Intellicato. Secondo la sorella di Jeremias, quella con l’ex tronista di “Uomini e Donne” sarebbe una semplice frequentazione: i due non sono fidanzati. |
Tasnim, Hanin e Ranim erano sorelle. Una delle ultime foto le ritrae con le trecce ai capelli, sorridenti davanti all'obiettivo. Oggi le tre bambine sono state uccise dall'artiglieria dell'esercito siriano a Bidaba, città nella provincia nord-occidentale di Idlib. Anche la madre e altre due donne sono morte nello stesso attacco: un’intera famiglia decimata mentre si trovava in casa. A dare la notizia è la Rete siriana per i diritti umani (Syrian Network for Human Rights), un'organizzazione che dal 2011 tiene il conto dei morti provocati dal conflitto armato nel Paese mediorientale. Le vittime facevano parte della famiglia di un volontario dei Caschi Bianchi, il gruppo di soccorritori che agisce nelle aree fuori dal controllo del governo di Damasco. Ed è stato proprio il padre delle tre bambine ad arrivare per primo sul luogo del massacro. È stata una giornata particolarmente cruenta in tutta la provincia di Idlib: aerei da guerra hanno bombardato il centro di Ma'saran. Quattro persone hanno perso la vita e altre sono rimaste ferite. Le immagini che arrivano dal luogo dell’attacco mostrano, ancora una volta, il dramma quotidiano che i civili siriani stanno vivendo da quasi 9 anni. Urla strazianti che si mischiano al suono delle sirene. Corpi inanimati e sangue sulle strade dove poco prima si teneva un mercato. I feriti sono almeno 15 e il bilancio dei morti è destinato a salire. In un attacco dell’aviazione siriana al villaggio di Talmenes, è stata uccisa una donna, Fatima al Abdullah. Tra i feriti gravi anche un bimbo piccolo. La serie di raid fa pensare che l'esercito di Assad si appresti a lanciare l'offensiva finale sull'ultimo bastione controllato dai miliziani di Hayat Tahrir al-Sham (Hts, Movimento di Liberazione del Levante), le formazioni jihadiste che dominano su Idlib. A darne conferma sono anche alcuni media vicini al governo di Damasco, secondo cui stanno arrivando rinforzi alle truppe schierate nella provincia nord-occidentale. "Ieri sono arrivati importanti rinforzi militari in diverse città della provincia di Idlib come Khan Sheikhoun a sud e Sinjar a est. Le forze armate stanno aspettando ordini per iniziare l'operazione in qualsiasi momento”, ha dichiarato una fonte al giornale siriano Al-Watan. Sempre secondo la fonte, i militari sarebbero pronti a sferrare una vasta offensiva non solo su Idlib, ma anche nelle province vicine di Aleppo, Hama e Latakia. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, dal 30 aprile 2019, giorno in cui sono ripresi i combattimenti nel nord-ovest della Siria, i morti sono stati quasi 5.000. Di questi il numero di civili uccisi nell'escalation di violenze è stato pari a 1.286, tra cui 331 bambini e 235 donne. Per le famiglie siriane che sono riuscite a scappare, l’unica misera accoglienza sono i campi per sfollati al confine con la Turchia. Ad attenderli c’è un nuovo inverno alle porte, l’ennesimo da quando è iniziata la carneficina in Siria. | Tasnim, Hanin e Ranim, tre piccole sorelle siriane sono state uccise a Bidama, città della provincia di Idlib. Nello stesso attacco è morta anche la madre e altre due donne della stessa famiglia. Nel nord-ovest della Siria sono almeno 12 i civili che hanno perso la vita in diversi attacchi. Secondo alcuni media, l’esercito di Bashar al Assad si appesta a lanciare l’offensiva finale per espugnare l’ultimo bastione in mano ai ribelli, tra cui i miliziani jihadisti filo al Qaeda. |
Dalla lingerie di Intimissimi al brand Replay, specializzato in denim, il passo è breve. Irina Shayk passa come testimonial da un brand ad un altro senza alcuna difficoltà. Ormai è una delle modelle più quotate, anche grazie al successo raccolto sul web con le prime sensuali immagini della campagna pubblicitaria per Intimissimi. Dopo slip e reggiseni Irina è pronta ad indossare i blue jeans primaverili. Non abbiate paura anche nella campagna Primavera/Estate 2012 di Replay la modella mostra le sue bellissime curve. Dopo la campagna autunnale Replay conferma la Shayk come testimonial del brand, affiancandole l' italo-americana Vanessa Hessler e il modello neo-zelandese Vinnie Woolston. Il marchio denim non poteva fare scelta migliore, riguardo la testimonial, data la crescita esponenziale della fama mondiale della Shayk e soprattutto dopo il successo di pubblico riscosso sul red carpet degli ultimi Europe Music Awards di Mtv a Belfast. All'evento musicale Irina aveva abbagliato i fan urlanti con un bellissimo abito da sera con spacco da capogiro firmato Replay. La nuova campagna P/E 2012 vede la modella con indosso solo dei jeans firmati Replay ed il resto del corpo nudo mentre, con sguardo sensuale, guarda l'obbiettivo comprendo il seno con le mani adornate con guanti da motociclista in pelle marrone. In altri scatto hot è insieme a Vinnie Woolston, mentre adagia il corpo nudo tra i muscoli tatutati del modello neo-zelandese. Non è tutto. L' audace campagna promozionale propone anche alcuni scatti in cui le due testimonial donne posano l'una davanti all'altra come fossero due corpi riflessi in uno specchio. Entrambe sono abbigliate esclusivamente con i jeans della collezione primaverile ed Irina indossa dei divertenti guanti con le dita tagliate in pelle e pitone rosa. In realtà la nuova campagna primaverile ricorda quella autunnale, le pose sono simili e anche l'immagine dal fondo nero richiama la semplicità essenziale delle precedenti fotografie. E' proprio grazie all'estrema semplicità dell'immagine che la campagna va a segno, colpendo l'occhio dello spettatore grazie alla bellezza dei testimonials, pur senza esagerazioni grafiche o stilistiche. | Irina Shayk viene confermata come testimonial per la campagna Primavera/Estate 2012 del marchio denim Replay. La bella modella illumina ogni immagine con le sue curve ed con il suo sguardo sensuale. |
Dopo un anno di sosta a causa della pandemia di Coronavirus, la guida delle "Migliori pizzerie d'Italia" del Gambero Rosso è tornata e incorna le migliori pizzerie del 2022, tornando alla tradizionale classifica con il punteggio. Anche quest'anno, al vertice troviamo la Campania: con 96 punti, infatti, la miglior pizzeria d'Italia è Pepe in Grani di Franco Pepe, locale ormai famoso in tutto il mondo a Caiazzo, nella provincia di Caserta. Pepe condivide la prima posizione con la pizzeria I Tigli di Simone Padoan a San Bonifacio, nella provincia di Verona. Soltanto qualche settimana fa, Franco Pepe era stato incoronato miglior pizzaiolo al mondo ai Top Chef Awards 2021 che si sono tenuti ad Amsterdam. Bene anche I Masanielli a Caserta, che si aggiudica la seconda posizione con 95 punti: la pizzeria casertana è la miglior pizza d'Italia secondo la classifica "50 Top Pizza 2021", stilata qualche settimana fa. | La guida delle migliori pizzerie d’Italia del Gambero Rosso ha incoronato Pepe in Grani, locale di Franco Pepe a Caiazzo (Caserta), a pari merito con I Tigli, pizzeria di Simone Padoan a San Bonifacio, nella provincia di Verona: entrambi i locali hanno totalizzato 96 punti. Ecco tutte le pizzerie in Campania considerate “Tre Spicchi” dal Gambero Rosso. |
State pensando ad un viaggio super rilassante? Nel mondo le mete dove staccare la spina dai problemi quotidiani e non pensare a niente sono tantissime: spiagge paradisiache, luoghi incantati e bellezze culturali. Se però cercate qualcosa di più, in India c'è la patria dello yoga e dell'ayurveda. Meditazione, massaggi e relax è tutto quello che trovarete in Kerala, una regione nel sud dell'India. Kerala è la patria del dio Dhanvantari, che da 5.000 anni è il protettore della salute in questa regione. Ma non c'è solo questo, infatti, questo estremo punto dell'India affaccia sull'Oceano Indiano chiamato Mar Arabico, dove si susseguono seicento chilometri di costa con spiagge sabbiose e distese di palme da cocco. Ringiovanire con l'ayurveda, questo sembra essere uno dei motivi più comuni per cui si parte per il Kerala. L'ayurveda è una scienza che ha dato vita a moderni centri benessere e Spa, e che si occupa del benessere dell'uomo, nel suo aspetto fisico, psichico e spirituale. Kerala è la patria di questa scienza ed ospita ogni anno tantissimi visitatori occidentali malati di stress da vita moderna. La regione dispone di strutture immerse nel verde della vegetazione indiana. Qui tra yoga, massaggi e tecniche curative le persone ritrovano il loro equilibrio del corpo e della mente, alla purificazione, fino al rafforzamento delle difese immunitarie. Kerala è famosa per le palme di cocco di cui sono orlate le bellissime spiagge. La reione affaccia sul Mar delle Laccadive, dove a meno di 300 chilometri dalle sue coste emerge l’arcipelago delle Laccadive costituito da dodici atolli corallini e da isolette, un paradiso naturale unico al mondo. Alcune delle spiagge più famose della regione indiana del Kerala si trovano a Kovalam, qui ogni anno tanti turisti affollano il litorale. Le spiagge sono dorate ed il mare cristallino circondato da palme di cocchi. Ad un'ora di distanza da Kovalam, si incontra la meravigliosa spiaggia di Marari, un luogo perfetto dove rilassarsi e lasciarsi coccolare da massaggi dell'ayurveda. Altro luogo incantevole è Varkala situata al di sopra di una scogliera, ai cui piedi si aprono molte spiagge, come quella di Papanasam, completamente circondata da piante di cocco. Se cercate i trattamenti ayurvetici dovete recarvi a Kappad, una spiaggia famosa anche per una vicenda storica, qui, infatti, sbarcò Vasco da Gama nel 1498. Questa spiaggia, rispetto alle altre, non è formata solo da sabbia, ma anche da formazioni rocciose. Oltre ai bellissimi litorali, un'altra esperienza da vivere nel Kerala è la navigazione in battello tra le sue lagune. Le cosidette Blackwater sono 1500 chilometri fra canali e lagune immerse nella fitta giungla e vengono percorse con delle tipiche houseboat. Queste imbarcazioni sono fatte solo con assi di legno legate da fili cocco e trasformate in case galleggianti, senza l'utilizzo di chiodi. Il Kerala non è solo spiagge e medicina ayurveda, ma nel suo interno la natura incontamina e selvaggi regala abientazioni che riportano i turisti in un'altra dimensione. Al confine con lo stato del Tamil Nadu si trova il Parco Nazionale di Periyar, sui monti Gathi occidentali ad un’altitudine media di 1.400 metri slm. Questo parco è formato da foreste, valli e praterie e diverse specie di animali, tra cui scimmie, elefanti, bisonti e numerosi uccelli. Nel parco sono presenti anche tigri, leopardi e orsi, ma incontrarli non è semplice poichè sono rimasti pochi esemplari. | Se avete bisogno di una vacanza rigenerante e un viaggio di relax, una meta da scegliere è la regione indiana del Kerala. La terra delle backwaters, dello yoga e dell’Ayurveda è un viaggio fuori dal comune ideale per ricaricare le batterie e scoprire qualcosa di più sull’affascinate cultura indiana. |
In queste ore è diventato virale un video promozionale dei Grandi magazzini londinesi John Lewis che è noto nel Paese per le loro campagne pubblicitarie natalizie, diventate famose anche grazie all'inventiva che ogni anno porta alla creazione di personaggi nuovi. Quest'anno, però, in un periodo di crisi per questo settore, come sottolinea anche il Guardian, il marketing ha deciso di puntare su una delle star della musica mondiale e ambasciatore del pop inglese nel mondo, ovvero quell'Elton John che è partito poche settimane fa per il suo "Farewell Yellow Brick Road" ovvero un tour mondiale che lo porterà a suonare attraverso i cinque continenti per oltre 300 concerti che si concluderanno nel 2021 (e toccheranno l'Italia il 7 luglio 2019 quando sarà ospite del Lucca Summer Festival), anno in cui il cantante metterà fine alla sua carriera: "La scenografia del nuovo palco di Elton porterà i suoi fans in un viaggio musicale visuale attraverso una carriera di hits di 50 anni come non si era vista prima". Nel video che sta girando online si racconta la vita in musica di Elton John in poco oltre 2 minuti: partendo dagli ultimi anni si va pian piano a ritroso, attraversando anche con cambi di abiti e pettinature – oltre che di strumentazioni – gli anni (dai camerini alle ospitate a Top of the Pops) fino ad arrivare a un giovanissimo cantante che, attorniato dalla famiglia, riceve in regalo, per Natale, il suo primo pianoforte e lo scarta sotto gli occhi della madre e della nonna, fino a tornare nella sua casa attuale con il cantante di spalle al pianoforte e la scritta in sovrimpressione che recita "Some gifts are more than just a gift" (Alcuni regali sono qualcosa in più di un regalo"). Ma quello che caratterizza il tutto è la linea musicale che attraversa tutto il video, che è anche la sua canzone più famosa, ovvero quella "Your Song", brano scritto da Bernie Taupin e contenuta nel suo secondo album omonimo del 1970. Inclusa da Rolling Stone tra le 500 canzoni più importanti di tutti i tempi, si narra che fu scritta dallo stesso Taupin durante una colazione a casa della madre del cantante, che li ospitava e benché Elton John abbia sostenuto che si ispirasse a una ex dell'amico, Taupin ha sempre negato: "Le prime parole non furono scritte in base all'esperienza, ma all'immaginazione, la canzone può essere solo stata scritta da un ragazzo di 17 anni che non ha ancora fatto sesso". Il protagonista del racconto si rivolge al proprio innamorato (di cui non ricorda il colore degli occhi, ma ricorda la loro bellezza) e dice che vorrebbe avere dei soldi per comprare una casa in cui vivere assieme, ma l'unica cosa che può fare è scrivere una canzone e dedicargliela: "I know it's not much but it's the best I can do, my gift is my song and this one's for you and you can tell everybody this is your song" ("So che non è molto, ma è il meglio che posso fare, il mio regalo è la mia canzone ed è per te e puoi dire a chiunque che è la tua canzone"). | Elton John, impegnato in un tour mondiale d’addio lungo tre anni è il nuovo protagonista della campagna pubblicitaria natalizia dei Grandi Magazzini John Lewis che con un video diventato subito virale mostra la vita in musica della popstar inglese, accompagnata da quella che è la sua canzone più nota al mondo, “Your Song”. |
Il Natale si avvicina e anche la Royal Family britannica si sta preparando al meglio. Il principino George ha scritto la letterina a Santa Claus, il menù per il pranzo del 25 dicembre è già stato comunicato agli chef dalla regina, Meghan Markle farà il possibile per apparire impeccabile durante le sue prime feste da futura principessa: insomma, i preparativi fremono nella dimora reale. Una delle domande che di sicuro starà tormentando la fidanzata del principe Henry? Riguarderà il primo regalo da fare a Elisabetta II. L'attrice farebbe bene a chiedere consiglio alla futura cognata Kate Middleton, visto che quando ha passato il suo primo Natale a Sandringham House ha avuto un'idea geniale. | Dovete passare il primo Natale con la famiglia del vostro fidanzato e non sapete cosa regalare alla suocera? Fate come Kate Middleton e puntate sulla semplicità: ecco qual è stato il primo dono che ha fatto alla regina Elisabetta II. |
Molto diffusi in Giappone, i Love Hotel, cioè alberghi dell'amore o del sesso, stanno diventando la nuova tendenza della Cina. Ne stanno aprendo diversi e di recente ne ha inaugurato uno ricavato all'interno di una serie di bus in disuso a Taiyuan, nella provincia dello Shanxi. quelli che erano dei vecchi autobus di una stazionamento sono diventati un albergo di design da attrarre le coppie e non solo. Ogni autobus è stato progettato nei minimi dettagli ispirandosi ad un tema come quello dei personaggi animati popolari tra cui Hello Kitty e Doraemon, in modo da attrarre molti giovani turisti. Una notte al Love Hotel di Taiyuan costa appena 20 euro. Le giovani coppie possono scegliere se restare nello stazionamento dei bus o portare il bus con sé per una notte in grande stile. I bus sono stati progettati appositamente per le coppie in modo che possano passare in totale privacy una notte fuori casa all'interno di vecchi autobus in disuso. Dall'esterno i vecchi bus sembrano non aver subito nessuna trasformazione, conservano il loro aspetto decadente, ma all'interno l'atmosfera è completamente rivoluzionata. I clienti del Love Hotel sono accolti in stanze con tutti comfort proprio come vere e proprie camere d'albergo con TV, aria condizionata, angolo cottura e bagno. La rimessa a nuovo dei bus è costata circa 100.000 yuan (15000 euro). E con un costo di 20 euro a notte il nuovo Love Hotel si rende disponibile per tutte le coppie in cerca di una notte di intimità. | Ogni autobus ha un tema e dettagli di qualità nel nuovo Love Hotel di Taiyuan che promette di conquistare tutte le coppie ad un prezzo davvero economico per una notte in grande stile. |
Meghan Markle è in Africa per il tour ufficiale del paese in compagnia del principe Harry e, anche se per qualche giorno i due sono stati separati a causa di alcuni impegni lavorativi, ora sono di nuovo riuniti e, in occasione della visita a Tembisa, sono apparsi più innamorati che mai tenendosi per mano in pubblico e sfidando così l'etichetta reale. Ad aver attirato le attenzioni del pubblico, però, non poteva che essere il look della principessa. Ha sfoggiato una camicia bianca oversize portata come abito, lanciando il trend dei cosiddetto shirt dress, che di sicuro grazie a lei diventeranno gettonatissimi durante l'autunno 2019. Meghan Markle, che si è finalmente riunita al principe Harry durante il tour dell'Africa, nella giornata di ieri ha visitato Tembisa e per l'occasione è apparsa meravigliosa e in forma in un impeccabile look total white. Dopo l'abito azzurro riciclato e il trench dress low-cost, ha puntato ancora una volta su una chemisier ma questa volta bianca e oversize. Il vestito è firmato Hannah Lavery, un brand locale, è un modello con una cinturina tono su tono in vita che sembra essere una vera e propria camicia lunga fino alle ginocchia, e la principessa l'ha portata con le maniche scorciate. Per completare il tutto ha scelto dei décolleté color nude di Stuart Weitzman, degli orecchini rossi pendenti di Madewell Stone & Tassel e ha poi tenuto i capelli sciolti e ondulati. Così come gli outfit sfoggiati nei giorni scorsi, anche questo è low-cost, visto che lo shirt dress costa circa 180 euro, una cifra decisamente inferiore rispetto alle migliaia di euro che si spendono per un capo di alta moda. | Continua il tour in Africa di Meghan Markle e del principe Harry e la principessa continua a far parlare con i suoi look low-cost. In occasione di una delle ultime apparizioni pubbliche ha reinterpretato la classica camicia bianca oversize, lanciando il trend dello shirt dress, uno dei capi must-have dell’autunno 2019. |
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurgi e degli Odontoiatri ha pubblicato un nuovo articolo sul suo sito ‘dottoremaeveroche.it‘ nella quale si legge che l'omeopatia non ha basi scientifiche fondate secondo i “canoni classici della ricerca scientifica” e che il suo ‘funzionamento' è da collegare all'effetto placebo. Presa di posizione contro l'omeopatia. “Allo stato attuale non ci sono prove scientifiche né plausibilità biologica che dimostrino la fondatezza delle teorie omeopatiche (quella dei simili, la succussione o l’utilità delle diluizioni per potenziare i rimedi) secondo i canoni classici della ricerca scientifica. Infatti, diversi studi condotti con una metodologia rigorosa hanno evidenziato che nessuna patologia ottiene miglioramenti o guarigioni grazie ai rimedi omeopatici. Nella migliore delle ipotesi gli effetti sono simili a quelli che si ottengono con un placebo (una sostanza inerte)”, queste le parole utilizzate da Salvo Di Grazia all'interno dell'articolo disponibile online. In che senso placebo, se funziona? Il medico spiega che le numerose testimonianze a favore dell'omeopatia sarebbero da ricondurre all'effetto placebo (la convinzione nostra per cui la sostanza che stiamo assumendo ha effetti sul nostro corpo), al decorso della malattia e all'aspettativa del paziente: “l’effetto placebo è conosciuto da tempo, ha una base neurofisiologica nota e funziona anche su animali e bambini, ma il suo uso in terapia è eticamente discutibile e oggetto di dibattito”, spiega. Ma quindi è sicura o no l'omeopatia? Considerando l'assenza di basi scientifiche utili a dimostrare l'efficacia dell'omeopatia, viene da chiedersi se sia almeno sicura. A questa domanda Di Grazia risponde spiegando che trattandosi di una terapia che si basa su sostanze in quantità infinitesimali (o inesistenti, visto che un prodotto omeopatico non deve contenere più di un centesimo della più piccola dose utilizzata nei fermaci prescrivibili) non vi sono “rischi di effetti collaterali o pericolosi, ma sono comunque riportati eventi avversi gravi dovuti a errori di fabbricazione o contaminazione”. Omeopatia sì o no. Secondo l'FNOMCeO, “curare con la sola omeopatia malattie serie può esporre a problemi ulteriori, anche gravi, perché può ritardare il ricorso a medicine efficaci e curative”. | La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurgi e degli Odontoiatri pubblica una nota in cui dichiara che l’omeopatia non ha basi scientifiche e che se funziona è grazie all’effetto placebo. |
Qualche giorno fa Patrizio Bertelli, patron di Prada e nuovo vice presidente esecutivo della Camera nazionale della moda italiana, aveva invitato nomi illustri come Armani e Dolce&Gabbana ad entrare a far parte della CNMI, l'ente che organizza le sfilate milanesi. Bertelli ha esortato i colleghi in modo che tutti i marchi italiani potessero unirsi per far fronte alle difficoltà attuali e creare un sistema solido da contrapporre alle altre capitali della moda. | Giorgio Armani risponde all’appello della Camera Nazionale della Moda: “Entrerò a far parte dell’associazione solo se tutti i marchi italiani sfileranno a Milano” |
Reduci dall'unica data della seconda edizione dell'"Hai paura del buio?" festival gli Afterhours annunciano le date del loro tour invernale. Pochi giorni fa la band di Manuel Agnelli ha trasferito a L'Aquila il festival ideato lo scorso anno. Una decisione presa per "tenere i riflettori accesi su questa catastrofe perché tutto il Paese continui a preoccuparsene" come ci ha detto Rodrigo D'Erasmo, violinista della band, alla vigilia dell'appuntamento aquilano. Ma questo annuncio arriva anche a pochi giorni dalla chiusura del tour "Hai Paura del Buio?", protrattosi anche d'estate, in cui la band ha suonato l'album cult del 1997, considerato una delle pietre miliari del rock italiano (conteneva, tra le atre, tracce che ormai sono diventate dei classici, come: "Male di miele", "Rapace", "Voglio una pelle splendida", "Lasciami leccare l'adrenalina"). A partire dall'1 novembre gli Afterhours torneranno live per una serie di appuntamenti nei maggiori teatri italiani: "I teatri sono una preziosissima occasione per sperimentare un tipo di tensione completamente diversa dal concerto rock, fatta di tempi dilatati, pause e silenzi, e di una più intima complicità con il pubblico" ha detto Agnelli per presentare questa scelta che gli organizzatori presentano come uno spettacolo "inedito, intimo e pieno di emozioni". | Gli Afterhours hanno annunciato il “Tour teatrale” che partirà l’1 novembre dall’Auditorium Parco della Musica di Roma. Una scelta fatta per “sperimentare un tipo di tensione completamente diversa dal concerto rock”. |
Il caso Zimmerman, in cui un vigilantes è stato assolto dall'accusa di aver ucciso Trayvon Martin, un ragazzo 17 afroamericano disarmato, fa capolino anche nel mondo della musica. L'incidenza la si deve a Steve Wonder – come riporta l'Hollywood Reporter – che durante un concerto in Quebec ha detto che non suonerà più in Florida finché la legge "Stand Your Grab", citata nella sentenza di assoluzione, non sarà abolità. Anzi, non suonerà in nessuno stato che riconosca quella legge come valida. Non usa mezzi termini Wonder, che ha deciso nonostante ci sia chi sostiene che quella legge non abbia influenzato più di tanto la decisione dei giudici. | Steve Wonder scende in campo contro la legge “Stand Your Grab” che, secondo il cantante, ha contribuito all’assoluzione di Zimmerman, il vigilantes che ha ucciro nel febbraio scorso, un ragazzo di 17 anni. |
La COVID-19, l'infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, è una malattia nuova e poliedrica, che sebbene sia determinata da un patogeno respiratorio, nella sua forma severa può interessare praticamente ogni organo e tessuto del nostro corpo, principalmente attraverso coaguli di sangue e un diffuso stato infiammatorio (tempesta di citochine). I medici devono ancora capire diverse caratteristiche della patologia, ma oggi, a un anno dal primo caso diagnosticato, hanno un quadro generale piuttosto preciso di come essa si manifesti dopo il contagio e come può evolvere giorno dopo giorno, in base alla sequela di sintomi che potete osservare nello schema qui di seguito, messo a punto da Business Insider e basato sui dati estratti da diversi studi clinici. Come sottolineano i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie americani (CDC – Centers for Disease Control and Prevention), tra i principali enti che si occupano di salute pubblica negli Stati Uniti, il periodo di incubazione medio della COVID-19 è di 4-5 giorni, ciò significa che dal momento del contagio alla comparsa dei primi segni della malattia (tipicamente febbre seguita da tosse) passano circa cinque giorni, ma si può arrivare a un massimo di 14 giorni. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il tempo di incubazione spazia infatti dai 2 giorni alle due settimane. Di seguito riportiamo come può evolvere la COVID-19, sulla base di indagini cliniche condotte condotte su pazienti ricoverati in Cina, dove il virus ha compiuto lo spillover (salto di specie da animale all'uomo) e dalla metropoli Wuhan ha raggiunto il resto del mondo. Primo giorno: a differenza dell'influenza, che ha un esordio improvviso e virulento, nella COVID-19 i sintomi partono più lentamente. Normalmente si sviluppa prima la febbre e poi la tosse, esattamente l'opposto dell'influenza. Tra gli altri possibili sintomi vi sono affaticamento, mal di testa, vomito, mal di gola e altri ancora. Una piccola percentuale di pazienti può presentare sintomi gastrointestinali – come la diarrea – un paio di giorni prima dei sintomi respiratori, un possibile “campanello d'allarme” per la forma più grave dell'infezione. In media, a partire dal terzo giorno dalla comparsa dei sintomi si può finire ricoverati in ospedale con una polmonite in caso infezione seria (ma possono passare anche 7/8 giorni prima del ricovero, come mostra lo studio Clinical Characteristics of Coronavirus Disease 2019 in China). | A poco più di un anno dal primo caso diagnosticato di COVID-19, l’infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, i medici ancora non conoscono tutte le caratteristiche della patologia, ma hanno indicazioni piuttosto chiare sul modo in cui essa può evolvere in base alla sequenza di sintomi. Questo schema, basato sui dati di vari studi, mostra dalla comparsa della febbre alla guarigione o al possibile decesso, nel caso in cui si sviluppi la forma più critica dell’infezione. |
Da volto delle Sardine a nome più suffragato a Bologna nella lista del Partito Democratico. Mattia Santori entra in Consiglio comunale nella maggioranza che sosterrà il neo eletto sindaco Matteo Lepore. Sono oltre 2.500 i voti conquistati da Santori che non si lascia indietro l'esperienza nel movimento spontaneo nato due anni fa, in vista delle elezioni regionali in Emilia Romagna, per impedire l'avanzata del centrodestra e che adesso ringrazia: "Questo risultato non è solo mio, ma di tutte quelle persone che in questi anni hanno lavorato dentro e fuori le sardine per ricucire il rapporto tra politica e cittadini", scrive su Facebook. Il 34enne, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera ha detto che questa è stata una campagna elettorale in cui "non mi veniva perdonato niente". E questo non poteva che rendere sorprendente il risultato ottenuto "perché c’erano tante condizioni sfavorevoli". Il riferimento non è solo al numero, ma anche all'esperienza degli altri candidati tra cui quelli "molto più navigati di me" che con lui, probabilmente, si giocheranno qualche ruolo nell'esecutivo a guida Lepore: "Ne parleremo fra qualche giorno in privato", ha detto Mattia Santori al quotidiano. Quella di Santori è stata un'elezione ottenuta anche per il suo impegno civico e associativo nella città di Bologna, ma è stata anche una candidatura nata dopo che le Sardine avevano preso una chiara presa di distanza da ogni simbolo di partito. Tuttavia, prima il loro apporto all'elezione di Bonaccini alle regionali di gennaio 2020 e poi il tempo, hanno portato il nome di Santori tra quelli presenti nelle liste del Partito Democratico. "Ci sono tre categorie di persone che mi hanno votato e la prima è fatta di gente che non avrebbe mai votato Pd, ma lo hanno fatto per me", ha detto il neo consigliere. "Poi ci sono le tantissime persone dentro al Pd che hanno fatto campagna attiva per me", ha aggiunto la sardina. E poi, ci sarebbe stato anche chi "avrebbero comunque votato Pd, ma che in me ha riconosciuto un percorso che parte prima dallo sporcarsi le mani e poi va alla proposta politica". | È Mattia Santori il candidato più votato nella lista del Partito Democratico in supporto di Matteo Lepore, il neo eletto sindaco di Bologna. Oltre 2mila e 500 i voti raccolti che adesso lo proiettano verso la nuova giunta bolognese: “Credo che Lepore sappia benissimo quali sono le mie qualità – ha detto Santori al Corriere della Sera – Ne parleremo fra qualche giorno in privato”. |
Dopo “This Must Be The Place” del 2011, la produzione internazionale con cui Paolo Sorrentino ha firmato il suo primo film girato in America, il regista partenopeo torna con “La Grande Bellezza”, il lungometraggio che sarà presentato al prossimo Festival di Cannes. Noi avremo modo di vederlo il prossimo 23 maggio, giorno in cui arriverà nelle sale italiane, distribuito da Medusa Film e contemporaneamente in Francia grazie a Babe Films. Ideato e scritto dallo stesso Sorrentino con Umberto Contarello, con cui già aveva sceneggiato proprio “This Must Be The Place”, questo nuovo progetto è ambientato interamente a Roma e vanta nel cast la presenza dell'immenso Toni Servillo, amico e storico partner cinematografico del regista. Accanto a lui ritroviamo un cast eccezionale, tra cui risaltano i nomi di Carlo Verdone e Sabrina Ferilli. Interamente ambientato e girato a Roma, mette a nudo le vicende delle dame dell’alta società, di parvenu e politici, di criminali d’alto bordo, di giornalisti, attori, nobili decaduti, alti prelati, artisti e intellettuali veri o presunti che intrecciano i loro rapporti superficiali, in quella che sembra essere una vera e propria babilonia decadente, con sullo sfondo i palazzi antichi, le ville sterminate, le terrazze più belle della città eterna. Ci sono dentro tutti e certamente non ci fanno una gran bella figura. Il protagonista, Jep Gambardella, scrittore e giornalista di 65 anni, è un uomo cinico e disincantato, con gli occhi perennemente annacquati di gin tonic, che assiste a questa sfilata di un’umanità perversa e depravata, allo stesso tempo potente e profondamente deprimente. Ne esce fuori un affresco di una Roma bellissima e allo stesso tempo indifferente rispetto a quello che accade. | Paolo Sorrentino torna al cinema con un film interamente girato a Roma e interpretato, tra gli altri, da Toni Servillo, Carlo Verdone e Sabrina Ferilli. |
Jennifer Lawrence è solo una delle ultime star che per la primavera hanno deciso di rivoluzionare il proprio hairstyle. Anche la giovane attrice "ci da un taglio", abbandonando i lunghi capelli lisci per esibire una nuova acconciatura con morbido carrè. | Anche Jennifer Lawrence decide di “darci un taglio”. Sul red carpet dei GLAAD Awards 2013 l’attrice ha esibito una nuova acconciatura con capelli corti e morbidi boccoli. |
L'Italia under 21 inizia il suo cammino agli Europei 2021 contro la Repubblica Ceca: si gioca oggi, mercoledì 24 marzo, con calcio d'inizio alle ore 18 all'Arena Petrol di Celje, in Slovenia. La partita di oggi apre la fase a gironi dell'Europeo di categoria: l'Italia under 21 del ct Paolo Nicolato, inserita nel Girone B, dovrà giocare anche contro Spagna e Slovenia. Reduci da quattro vittorie consecutive, gli Azzurrini si sono piazzati primi ai gironi di qualificazione. Le prime due nazionali di ogni Girone (in totale ci sono 4 gruppi da 16 squadre) accederanno alla seconda fase dell'Europeo Under 21, a eliminazione diretta, con i quarti di finale, le semifinali e la finale. Repubblica Ceca – Italia Under 21 e le altre partite della Nazionale sono trasmesse in TV in chiaro sui canali Rai. In assenza di Pinamonti (sostituito con il milanista Colombo) e Sottil (infortunato), il ct può contare su Scamacca e Cutrone in attacco; il centrocampista dell'Empoli Samuele Ricci ha lasciato il ritiro della selezione di Paolo Nicolato per indisponibilità, così come riportato dalla FIGC. Repubblica Ceca – Italia Under 21, in programma oggi alle 18, verrà trasmessa in diretta TV sulle reti Rai. Canale dedicato all'incontro è Rai 2 nel cui palinsesto è previsto anche un ampio pre e post partita con analisi, interviste e commenti in studio e sul campo. La trasmissione è visibile a tutti sul digitale terrestre essendo i diritti delle partite della nazionale a disposizione della TV di Stato: anche tutte le altre partite del girone saranno disponibili in chiaro. Repubblica Ceca – Italia Under 21 è usufruibile anche per chi non può o non vuole seguirla in televisione, in diretta streaming. Con una semplice connessione a banda larga è possibile godersi la partita dell'Europeo Under 21 attraverso il sito e portale della Rai, RaiPlay. Basterà cliccare sul palinsesto della rete dedicata, Rai 2, e connettersi alla diretta streaming. Il servizio è gratuito e a disposizione di tutti. Tanti nomi nuovi e giovani promesse del calcio italiano a disposizione del ct Nicolato, anche se il 3-5-2 su cui costruire le fortune azzurre mancherà di Sottil e Pinamonti in attacco. I due non sono stati convocati rispettivamente per infortunio e per isolamento obbligato dopo il focolaio Covid all'Inter. Poco male perché avanti Nicolato potrà contare su Cutrone e Scamacca, con Zappa e Sala sulle fasce laterali. Trio in mediana composto da Tonali, Frattesi e Rovella mentre in difesa Del Prato e Gabbia saranno insieme a Lovato i tre davanti a Carnesecchi. Probabile formazione Italia Under 21 ( 3-5-2): Carnesecchi; Del Prato, Gabbia, Lovato; Zappa, Frattesi, Rovella, Tonali, Sala; Cutrone, Scamacca Ecco tutti i giocatori a disposizione del Ct: | L’Italia inizia l’Europeo 2021 under 21 sfidando la Repubblica Ceca oggi alle 18.00: assenze importanti per il ct degli Azzurrini Nicolato, che dovrà fare a meno di Sottil e Pinamonti nella formazione, ma potrà contare su Cutrone e Scamacca per il suo 3-5-2. La partita è visibile in diretta TV in chiaro su Rai Due e in streaming su RaiPlay, così come tutte le altre partite della Nazionale Under 21 per l’Europeo di categoria. |
Con la sua affascinante costa dalle scogliere impervie e le sue 700 isole, la Scozia è la meta ideale per il birdwatching. Uno dei luoghi più speciali dove avvistare uccelli marini in libertà è l'Isola di May. Dichiarata Riserva Naturale Nazionale, si trova nel Fifth of Forth, nella regione di Fife, non lontano da Edimburgo. L'isola ha una delle più alte concentrazioni di uccelli marini nidificanti del nord Europa. Il suo osservatorio, fondato nel 1934 da un gruppo di giovani ornitologi, è il più antico di tutta la Scozia. Ben 250.000 volatili hanno trovato in quest'isola uno spazio incontaminato dove nidificare. Proprio per tutelare il delicato ecosistema di quest'area, l'isola è accessibile ai visitatori solo dal 1° aprile al 30 settembre di ogni anno. Si parte in barca dal porticciolo di Anstruther o North Berwick, per un viaggio dalla durata complessiva di 4-5 ore, compreso il tempo di permanenza sull'isola. Dopo essere approdati sulla terraferma, si può sostare sull'isola per circa 3 ore in cui è possibile fare escursioni a piedi e osservare numerose specie di uccelli marini fare capolino dai promontori rocciosi. L'isola di May è bellissima e suggestiva, regala scorci scenografici e un senso di pace che riempie l'animo. In particolare l'isola è il regno incontrastato dei puffin: questi simpatici pennuti si possono incontrare un po' ovunque e spesso si avvicineranno a voi senza timore. Inoltre l'isola ospita diversi esemplari di urie, cormorani, gazze marine, varie specie di gabbiani e perfino mammiferi come i conigli. Vi attendono anche incontri ravvicinati con le foche, sia sugli scogli sottostanti che durante l'escursione in barca o in gommone. Occasionalmente, durante i mesi estivi si possono avvistare anche balene. | L’isola di May è un gioiello incontaminato al largo della costa orientale scozzese. Nota per ospitare un gran numero di uccelli marini, il suo osservatorio è il più antico della Scozia. Ogni anno decine di appassionati di birdwatching scelgono di approdare sulle rive di questa riserva protetta, dove la natura regna incontrastata. |
Sfera Ebbasta mantiene la vetta della classifica di vendita a spese di Emma. Si consuma un piccolo caso in questa prima classifica di febbraio, con la cantante pugliese che non riesce a esordire in prima posizione con il suo nuovo album "Essere qui", il nuovo lavoro che, come il precedente "Adesso" deve "accontentarsi" del secondo posto, dietro a uno dei fenomeni del momento. Forse poteva essere giocato meglio questo ritorno – molto atteso, per la verità -, di Emma, che si è trovata a doversi confrontare con il trapper, della stessa scuderia, la Universal, che in queste settimane ha tenuto puntati su di sé tutti i riflettori. C'è ancora spazio per la cantante, attualmente impegnata con un in store, di mantenere la posizione o tentare di prendersi la prima nelle prossime settimane, nonostante la difficoltà e il Sanremo alle porte. Il podio, quindi, è dominato da Sfera Ebbasta e il suo "Rockstar" che in una settimana si è preso il disco di platino, invadendo anche la classifica dei singoli, mentre in terza posizione esordisce un altro rapper, Mr.Rain, con "Butterfly Effect". Continuano a mantenere le posizioni alte della classifica i Maneskin che sono ancora quarti con il loro album d'esordio "Chosen", che si mette alle spalle "No comment", l'ultimo album del rapper Nitro, quinto, e "÷" di Ed Sheeran, che la settimana scorsa era terzo. Tiene anche Jovanotti con "Oh, Vita!" e risale in Top 10 Giorgia, grazie alla edizione deluxe di "Oronero", che contiene anche l'inedito con Marco Mengoni "Come neve". Chiudono le prime 10 posizioni "Vasco Modena Park", ovvero il live del cantante di Zocca, tratto dal concerto evento dello scorso luglio e "Tutte le migliori", long seller di MinaCelentano. | Sfera Ebbasta resiste all’esordio di Emma e mantiene la prima posizione, relegando la cantante pugliese in seconda, davanti a Mr.Rain. Tra i singoli Ghali e il solito Sfera. |
È Barbara Berlusconi a rompere il silenzio sul presunto matrimonio tra il padre Silvio e Francesca Pascale sulle pagine della versione spagnola di Vanity Fair: "Di solito non interferisco con la sua vita privata, ma credo che mio padre non abbia alcuna voglia di sposarsi di nuovo". Poche parole per esprimere la sua opinione su ciò che si preannunciava essere l'evento gossip dell'anno. La relazione tra Silvio Berlusconi e la bella napoletana ha sempre scatenato la curiosità popolare, soprattutto per l'evidenza differenza di età. | Una lunga intervista a Vanity Fair Spagna, nella quale racconta l’ingiustizia giuridica subita dal padre Silvio e l’improbabilità delle nozze con Francesca Pascale. |
Money For Nothing Nonostante il fatto che questo pezzo sia stato mandato in onda in Canada decine, se non centinaia di migliaia di volte negli ultimi due decenni e mezzo, senza alcuna denuncia, ora un singolo, annoiato, cittadino canadese sarebbe stato infastidito da una singola parola, "faggot" ("finocchio") dopo aver ascoltato il brano sulla stazione radio Newfoundland. A sostegno del provvedimento, la politica Helen Kennedy che ha asserito che l'uso del termine – pronunciato tre volte da Mark Knopfler – contribuirebbe al bullismo omofobico e ai suicidi di adolescenti. La stessa CBSC si è concentrata sulla singola parola, ritenendola offensiva senza alcun apprezzamento del contesto e della satira in cui è stata utilizzata. La canzone è scritta dal punto di vista di una persona comune che lavora, lamentando la vita facile e piena di agi delle rock star. La decisione del CBSC serve a condannare la creatività, soffocare la libertà di espressione ed elevare il politically correctal a livelli insensati. | Un cittadino canadese si sarebbe lamentano per la parola faggot (checca) pronunciata nel brano per tre volte da Mark Knopfler. |
Ci vorrà più tempo del previsto e una cosa è certa: quando sarà decisa la fascia di rischio della Campania, se resterà gialla come oggi o sarà rivalutata ad arancione o rossa in parte (l'ipotesi è Napoli e Caserta) o per intero sicuramente qualcuno resterà scontento. Per ora abbiamo capito che la Campania è un caso unico sul panorama nazionale ed è tra le 20 regioni d'Italia la sola per cui si è reso necessario un supplemento di indagine da parte del ministero della Salute. Oggi tecnici del ministero della salute sono a Napoli e non solo e per una ricognizione sui dati sull'epidemia di Covid-19. Già nell'ultimo aggiornamento dell'Iss si diceva che sulla base dei dati dell'ultimo monitoraggio, era opportuno anticipare le misure più restrittive. Obiettivo: avere un quadro preciso in vista di una decisione sulla fascia in cui deve essere posta la Regione. In pratica si tratta di una ispezione perché i tecnici inviati da Roma stanno analizzando la mole dei dati per capire se si è creata una falla nella raccolta e nella trasmissione e se il flusso dei dati è stato messo insieme correttamente. Ci sono deficit? Manca qualcosa nei numeri comunicati dalle Asl della Campania all'Unità di Crisi e da lì all'Istituto superiore di Sanità? | La decisione sulla zona di rischio Covid della Campania fatica ad arrivare: ispettori del ministero della Salute sono stati spediti in regione per capire quali siano i veri numeri del contagio e se vi siano deficit o discrepanze nel flusso di dati comunicati da Napoli a Roma. Solo così potremo avere una classificazione su base reale. La decisione sulla Campania potrebbe quindi tardare o addirittura slittare a domani. |
Giovani coppie, intere famiglie. Bambini. Si fa grande fatica a leggere il bollettino delle vittime della terribile tragedia della funivia di Mottarone. Le storie delle quattordici vite spezzate insieme al cavo portante della struttura sono tante e molto diverse tra loro, con un bimbo di cinque anni che lotta per la vita nell'ospedale Regina Margherita di Torino. L'elenco dei nomi diramato in questi minuti, rivela la storia di diverse famiglie – della Lombardia, dell'Emilia Romagna e della Calabria – e delle quattordici vittime. Ancora da chiarire le cause che hanno portato il cavo della funivia a cedere, con la cabina che è caduta nel vuoto, rotolando giù per la montagna fino a schiantarsi contro degli alberi. Tra le vittime ci sono Roberta Pistolato, che aveva compiuto 40 anni proprio oggi, e Angelo Vito Gasparro di 45 anni. Erano sposati e residenti a Piacenza, anche se di origini baresi, in gita per festeggiare il compleanno di lei. Pochi minuti prima della tragedia l'ultimo sms della donna, che lavorava come guardia medica, alla sorella: "Stiamo salendo in funivia". Silvia Malnati, 27 anni, e Alessandro Merlo, 29 anni, erano due fidanzati di Varese. Lei lavorava al negozio di cosmetica Kiko a Milano, si era laureata appena due mesi fa. Erano appassionati di gite in montagna, partiti insieme per una giornata fuori porta. "Ho sentito le famiglie e fatto loro le condoglianze a nome di tutta la città", ha dichiarato il sindaco di Varese, Davide Galimberti, all'Ansa. "Non ci sono parole, solo il profondo dolore per tutte le vittime". | Intere famiglie, bambini, nonni e giovani coppie. I nomi delle vittime della tragedia della funivia del Mottarone rivelano le loro storie. C’è chi festeggiava il compleanno e chi approfittava della domenica per una gita fuori porta. Sono 14 le vittime, su 15 persone che erano a bordo della cabina. Un bimbo di cinque anni è l’unico superstite, attualmente ricoverato a Torino in gravi condizioni. |
L'idea è dell’ex modella Carla Barbato che ha raccolto per tutte le donne (e non solo) una serie di consigli culinari utili, intriganti e fantasiosi per conquistare la propria “preda”. "99 sfumature di zenzero" è un prontuario con il quale dire addio alla solita pastasciutta per accostarci ad un mondo nuovo fatto di cocktail di gamberi e lamponi, filetto di rombo al frutto della passione, zuppa di acciughe, ortiche ed arance, astice e Porto. L’autrice dispensa infatti dritte sulla mise en place, sul look giusto per servire a tavola e sulle spezie afrodisiache da usare per la vostra cena a lume di candela. | L’avreste mai detto che ci sarebbero state delle ricette capaci di far rinunciare un uomo alla partita di calcio in tv?? Ebbene sì! In vista dell’attesissimo giorno di San Valentino, è uscito un nuovo e attraente ricettario: 99 consigli per realizzare antipasti, primi piatti e dolci freddi al cucchiaio capaci di sedurre golosamente il partner. |
L'ex cantante dei Take That, Robbie Williams, ne ha combinata un'altra delle sue. La popstar inglese, in compagnia della sua fidanzata, è stata intervistata in radio durante il programma Kyle and Jackie O dell'emittente australiana 2DayFM. Il 35enne cantante inglese si trovava nella città australiana di Sydney per sponsorizzare la sua ultima opera musicale: «Reality killed the video star». La conduttrice radiofonica ha colto l'occasione per rivelargli che Sydney è la meta preferita dai personaggi famosi per le proposte di matrimonio. Robbie non ha perso un attimo di tempo e ha chiesto in diretta radiofonica alla sua compagna Ayda: «C'è qualcuno che vorresti sposare?». Lei ha replicato: «Questo è imbarazzante». Ma lui ha insistito: «Vuoi sposarmi?». La 30enne Ayda a quel punto si è sbottonata: «Sì, voglio sposarti». La conduttrice si è poi tolta l'anello e l'ha dato a Robbie per simulare la proposta di matrimonio. Subito dopo il portavoce di Robbie Williams ha diffuso una nota di smentita: «La proposta di matrimonio era solo uno scherzo». Ma per il giornale "Metropolitan Post" non si tratta affatto di uno scherzo. Il sito di gossip del giornale ha rivelato anche la data e il luogo del più atteso tra i matrimoni vip del 2009: il 31 dicembre nel casinò del Caesars Palace a Las Vegas. Intanto Robbie ha confermato le indiscrezioni pubblicate qualche giorno fa dalla stampa inglese: «Non ho in programma di fare un tour come l'ultimo che ho fatto. Se faccio un tour di quel genere so già cosa mi succede, dove la cosa mi porta e in quale clinica mi tocca finire». | La popstar inglese Robbie Williams ha colto una dichiarazione al volo della conduttrice radiofonica per chiedere la mano alla sua fidanzata Ayda Field. L’attrice turca le ha detto di si chiedendogli dove fossero gli anelli. |
E' inutile sottolineare (in modo sconfortato) che qualsiasi tipo di commento o analisi a questa "prima stesura" dell'IUC sarà – tra qualche giorno – superato dalla riforma (integrazione modifica ecc.) dell'IUC. LEGGE 27 dicembre 2013 n. 147 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014). in G.U. Serie Generale n.302 del 27-12-2013 – Suppl. Ordinario n. 87 Entrata in vigore del provvedimento: 01/01/2014 Istituisce l'Imposta unica comunale (IUC) | La legge di stabilità (legge 27.12.2013 n. 147 art. 1 comma 639 – 731) istituisce l’imposta unica comunale (IUC). La IUC si compone dell’imposta municipale propria (IMU), e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI) e nella tassa sui rifiuti (TARI) |
Scommetti sul tuo talento e applicalo alla progettazione della tavola perfetta. Inner Design, con la partecipazione di Taste of Milano ed Eppela, organizza TALENT ON THE TABLE, nuovo concorso per talenti del design. Al nuovo progetto di Inner Design a sostegno della creatività collaborano: Taste of Milano l’edizione milanese del Restaurant Festival più famoso del mondo che, dal 30 maggio al 2 giugno, presso Superstudio Più, ospiterà una quattro giorni di cucina con 14 tra i più grandi chef italiani. Eppela la piattaforma online di crowdfunding che permette di condividere idee e reperire finanziamenti per la loro realizzazione. | Hai progettato un prodotto per la tavola? Oggetto o prototipo che può allestire, addobbare, servire, versare, mescere, cucinare, tagliare… Partecipa subito al contest! |
Esce a novembre il primo romanzo dedicato ad Adele, scritto da Sarah-Louise James e si intitola "Adele – One and Only", edito da Rizzoli. Incentrato sulla carriera della popstar, si parlerà di quando nel 2002 l'adolescente londinese non aveva la minima idea di quello che sarebbe diventata: nella sua stanza suonavano le Spice Girls, le Destiny's Child, Kyle Minogue, Celine Dion e la sua vita le diceva che sarebbe diventata più la cassiera di una nota catena di supermercati piuttosto che la star di oggi. | La straordinaria storia di Adele diventa un romanzo, scritto da Sarah-Louise James e si chiamera “Adele – One and Only”, dagli inizi come cassiera in un supermercato al tetto del mondo. |
Ore 15.50 – Dopo quello della notte scorsa e un secondo verso le 11, è in corso un terzo raid egiziano sulla Libia. Lo riferiscono fonti libiche. Nell'incursione di metà mattinata, il portavoce del Comando dell'aviazione libico ha precisato che sono state colpite postazioni dell'Isis e di Ansar al Sharia a Derna. Ore 14.25 – Per Renzi non è il momento per un intervento militare in Libia. A dirlo è stato lo stesso premier al Tg5: “Non è il momento per l'intervento militare, apprezzo molto che su politica estera non ci siano divisioni tra i partiti. Vedremo che fare quando sarà il momento ma è bene che sulla una situazione di politica estera delicata il paese non si metta a litigare”. “Da tre anni in Libia la situazione è fuori controllo, lo abbiamo detto in tutte le sedi e continueremo a farlo. Ma la comunità internazionale se vuole ha tutti gli strumenti per poter intervenire. La proposta è di aspettare il consiglio di sicurezza Onu. La forza dell'Onu è decisamente superiore alle milizie radicali”, ha aggiunto il Presidente del Consiglio secondo il quale sulla Libia occorre “saggezza, prudenza e senso della situazione”. “La vicenda è problematica – ha spiegato il premier – la seguiamo con grande preoccupazione e attenzione, ma non si passi dall'indifferenza totale all'isteria e a una reazione irragionevole”. Ore 12.25 – Questa mattina il premier Matteo Renzi ha avuto un lungo colloquio telefonico con il Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, al quale Renzi ha espresso il suo cordoglio e solidarietà per le vittime uccise dall'Isis. Al centro del colloquio tra i due leader, da quanto si apprende, la lotta contro il terrorismo, con particolare riguardo alla situazione libica, e ai passi politici e diplomatici nel quadro del Consiglio di Sicurezza ONU per riportare sicurezza e pace nel Paese. Ore 10.30 – Hollande e Sisi, “urge riunione Consiglio Sicurezza Onu”. Il presidente francese Francois Hollande è concorde con il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi sul fatto che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu dovrebbe riunirsi con urgenza sulla situazione in Libia e adottare nuove misure. Nella notte, dopo la diffusione del video dell'Isis con la decapitazione dei 21 copti egiziani, il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shukri, è partito immediatamente per New York per le riunioni necessarie all'Onu e nel Consiglio di Sicurezza a cui chiedere una reazione internazionale. Intanto, sotto i bombardamenti aerei dell’esercito egiziano contro le postazioni dell’Isis in Libia, sarebbero morti almeno cinque civili, tre bambini e due donne di Derna. I bombardamenti sono scattati questa mattina all'alba contro obiettivi dell'Isis in Libia, in risposta alla barbara uccisione dei 21 cristiani copti egiziani a Tripoli. Nel frattempo il generale Khalifa Haftar, esponente di spicco dell’esercito regolare libico, ha dichiarato di essere pronto a collaborare con gli attacchi dell’Egitto contro l’Isis e altri gruppi terroristici in Libia. Sono rientrati in Italia gli italiani partiti ieri a bordo di una nave dalla Libia. Il catamarano, con a bordo un centinaio di italiani, è arrivato nella notte nel porto di Augusta dove, ad aspettarli, c’erano tre autobus delle forze armate utilizzati per trasferirli in in’altra struttura militare, forse la base aerea di Sigonella. L'intera operazione, dalle fasi di imbarco fino all'arrivo in Italia è stato scortato da Predator dell'Aeronautica Militare e da una nave della Marina. Il primo a sbarcare in Sicilia un siracusano, Salvatore, che ha fatto capire di aver ricevuto l’invito a non parlare ma che allo stesso tempo ha detto che la situazione in Libia sarebbe critica, che da tempo l’Isis avrebbe raggiunto Tripoli. Dopo le minacce del Califfato all'Italia “crociata” e la disponibilità del governo “a fare la propria parte in una missione Onu”, giovedì il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni riferirà in Parlamento sulla questione libica. Intanto nuove minacce dell’Isis al nostro Paese sono arrivate con un video nel quale si mostra la decapitazione di 21 egiziani copti sequestrati tra dicembre e gennaio. “Prima ci avete visti su una collina della Siria. Oggi siamo a Sud di Roma, in Libia”, è questo il messaggio – riferisce il Site – rivolto al nostro Paese. Nel filmato, intitolato “Un messaggio firmato con il sangue alla nazione della Croce”, è contenuta la frase: “Avete buttato in mare il corpo di Bin Laden, Mischieremo il suo sangue con il vostro”. Le immagini della decapitazione mostrerebbero gli ostaggi in tuta arancione che vengono fatti chinare e poi sgozzati. Il presidente Abdel-Fattah al-Sisi ha avvertito che l'Egitto “si riserva il diritto di reagire” nel modo e nei tempi che riterrà più opportuni alla decapitazione dei 21 egiziani copti. Notizia di questa mattina è quella – riportata dalla radio egiziana che ha citato un comunicato dell’esercito – che sono stati colpiti obiettivi dell’Isis in Libia in risposta all’uccisione dei 21 copti. Gli aerei dell’esercito egiziano sono tornati indenni alle loro basi. Nell'annuncio, riferisce il sito del quotidiano Al Ahram, l'esercito egiziano ha precisato di aver colpito diversi obiettivi tra cui “campi di addestramento e depositi di armi”. | È arrivato nel porto di Augusta il catamarano con a bordo gli italiani evacuati dalla Libia. Intanto in un nuovo video dell’Isis in cui viene mostrata la decapitazione di 21 copti egiziani arrivano minacce all’Italia. |
A volte la natura può essere un vero toccasana quando siamo tampinati da incombenze stressanti. Se cercate un momento di pace interiore in un'oasi incontaminata, le Fonti del Clitunno sono il luogo ideale per voi: uno spazio magico e senza tempo che si imprime indelebilmente nei sensi e nel cuore. Questo parco incantevole si trova in Umbria lungo la via Flaminia, a metà strada tra Foligno e Spoleto, nel comune di Campello sul Clitunno. Popolato da cigni, anatre e altri animali acquatici, il luogo si estende per 11.000 mq e regala attimi di pura estasi con la sua bellezza pittoresca. Qui si trovano le sorgenti del fiume Clitunno, un angolo di paradiso cantato da illustri poeti e letterati come Plinio il Giovane, Virgilio, Byron e Giosuè Carducci che dedicò a questo luogo idilliaco una delle sue Odi Barbare. A ricordare la visita del poeta nel 1910 vi è una stele marmorea con un bassorilievo ad opera di Leonardo Bistolfi e testo di Ugo Ojetti. Fu il conte Paolo Campello della Spina, nella seconda metà dell'Ottocento, a dare al parco l'attuale conformazione attraverso la creazione del laghetto, introducendo alberi, vegetazione acquatica e numerosi animali. Salici piangenti e pioppi cipressini si specchiano nelle acque cristalline dalle incantevoli sfumature, accentuate dai riverberi del sole e dalla vegetazione lacustre. La tavolozza varia dal giallo al verde fino a sconfinare nel turchese, colori intensi che sembrano sussurrare poesie d'amore alla natura circostante, mentre sul fondale crescono piante come il nontiscordardimé delle paludi e il nasturzio acquatico. Le acque del laghetto sono alimentate da una sorgente sotterranea e sgorgano da fenditure rocciose. Anticamente il corso delle acque formava un fiume navigabile dalla portata più copiosa, che proseguiva verso Roma, mentre sulle sue sponde si affacciavano templi, ville e terme. In epoca romana le acque del Clitunno erano considerate sacre. Presso le sorgenti si venerava la divinità Giove Clitunno, personificazione del fiume, e ogni primavera si svolgevano i Clitunnali, celebrazioni in onore del dio. Come testimonianza dell'antico culto rimane in epoca odierna il Tempietto del Clitunno, situato a breve distanza a piedi e dichiarato Patrimonio dell'Umanità UNESCO. L'edificio, trasformato in chiesetta paleocristiana, custodisce diversi reperti artistici di epoca longobarda. Al suo interno si trovano le più antiche pitture cristiane dell'Umbria. | Un’oasi paradisiaca dove riscoprire se stessi nella natura incontaminata. Le Fonti del Clitunno si trovano in Umbria, tra Spoleto e Foligno. La loro bellezza concilia l’ispirazione: nel corso dei secoli il parco ha incantato numerosi poeti e letterati, da Plinio il Giovane a Virgilio, da Byron a Carducci. |
Tornare alla vittoria, dopo tre Gran Premi di digiuno, è l'imperativo in casa Ferrari: la Rossa si è dimostrata imbattibile in qualifica, conquistando le ultime sei pole position, ma fragile in gara dove non è riuscita a raccogliere quanto seminato. Una doppia faccia, quella del team di Maranello, che Sebastian Vettel e Charles Leclerc vogliono cancellare nella prossima tappa negli Stati Uniti. Il titolo mondiale non riguarda più i due piloti del Cavallino, con Lewis Hamilton prossimo a conquistare il 6° mondiale della carriera, ma la sfida tra il tedesco e il monegasco per la supremazia all'interno del box è più viva che visti gli appena 5 punti di vantaggio che Leclerc ha nei confronti di Vettel. Proprio il monegasco, a pochi giorni dal GP degli Stati Uniti, sembra motivato a riconquistare una vittoria che manca da Monza: “Mi piace molto gareggiare negli Usa, e in particolar modo ad Austin – ammette Leclerc alla vigilia del fine settimana – . La città è bellissima e l’atmosfera che si respira è speciale perché diversa da quella che si respira in tutte le altre tappe del campionato”. Analizzando poi le caratteristiche del Circuit of Americas (COTA), il 22enne di Monte Carlo ha evidenziato quelli che saranno gli aspetti che la squadra non dovrà perdere di vista per affrontare al meglio il round statunitense del calendario. “Si tratta di una pista assolutamente unica, dove si è preso spunto da alcuni dei circuiti più iconici del mondo, offrendo ai piloti una sfida senza uguali. C’è un lungo rettilineo ma sono presenti anche diverse tipologie di curve che richiederanno la ricerca del giusto equilibrio sulla vettura. È anche una delle poche piste che si percorre in senso antiorario, e questo la rende davvero particolare da affrontare anche in termini di guida”. Se da un lato Leclerc vuole ritrovare il sorriso, dall'altra c'è Vettel che, dopo un periodo complicato, sembra essere tornato quello di un tempo: il quattro volte campione, infatti, eccezion fatta per la sfortunata gara di Sochi nel quale è stato costretto al ritiro mentre lottava per la vittoria, ha chiuso a podio le ultime gare con il successo di Singapore e la piazza d'onore ottenuta sia in Giappone sia in Messico. Il miglior modo per presentarsi ai nastri di partenza del GP degli Stati Uniti e puntare dritto al bersaglio grosso: “Il circuito di Austin – spiega Vettel – è un tracciato completamente diverso da quello Messico e, allo stesso tempo, molto divertente per i piloti perché mette insieme curve molto diverse tra loro e tanti cambi di direzione. C’è però da dire che l’asfalto è particolarmente sconnesso, in particolare nei principali punti di frenata, per cui è fin troppo facile arrivare al bloccaggio delle ruote in certe situazioni. La scelta della strategia è abbastanza aperta e, sia scegliendo quella con un solo pit-stop, sia quella con due soste al box, si può fare bene”. | I piloti Ferrari pronti alla sfida sullo spettacolare tracciato del Texas. A vincere la gara dello scorso anno fu l’ex Raikkonen, mentre il tedesco ha vinto nel 2013 con la Red Bull. Leclerc, nel suo unico GP finora disputato al Cota, fu invece costretto al ritiro dopo un incidente al via. |
Il regista Scott Charles Stewart e i produttori di “Insidious”, “Sinister” e “Paranormal Activity” hanno realizzato un altro thriller-horror dove l’angoscia avrà il sopravvento sin dai primi minuti. Il titolo è “Oscure presenze – Dark Skies” e stavolta una malcapitata famiglia si troverà in balìa di una presenza aliena che sconvolgerà e distruggerà la vita dei componenti, portandoli ad assumere comportamenti assurdi e visivamente molto crudi. La pellicola arriverà nel nostro paese il 24 ottobre prossimo. Una giovane coppia, formata da Daniel e Lacey, vive tranquillamente in periferia, quando d'un tratto inizia ad assistere ad alcuni strani ed inquietanti fatti, apparentemente senza spiegazione, che coinvolgono, a poco a poco, tutti i membri della famiglia. La situazione peggiora di giorno in giorno e Daniel e Lacey dovranno prendere la situazione in mano con decisione prima che una forza oscura s'impossessi per sempre della loro casa e delle loro vite. | La vita di una tranquilla famiglia di periferia viene sconvolta da un’oscura e malvagia presenza che vuole impossessarsi delle vite di tutti i componenti. Angoscia allo stato puro, al cinema dal 24 ottobre. |
Il nuovo dpcm dovrebbe arrivare tra lunedì sera e martedì. Dopo che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, avrà riferito in Parlamento. Una stretta, riguardante soprattutto i territori a maggior rischio contagio, che potrebbe restare in vigore fino al 4 dicembre, salvo interventi più restrittivi. I nodi da sciogliere, però, ci sono ancora e riguardano soprattutto la questione coprifuoco: il dubbio sembra essere tra un coprifuoco alle 18 e uno alle 21. Dopo questo orario si potrà uscire solo per motivi di lavoro, salute o per altre necessità. Servirà l’autocertificazione. Misure più restrittive dovrebbero essere varate per le aree più a rischio (al momento l’indice Rt è più alto in Lombardia, Piemonte e Calabria), con bar e ristoranti chiusi a pranzo e l’ipotesi di didattica a distanza per le scuole a partire dalla seconda media. Per il resto d’Italia si parla di coprifuoco anticipato, blocco degli spostamenti tra Regioni e chiusura dei centri commerciali, almeno nel weekend. Ma lo scontro tra governo e presidenti di Regione resta aperto, con questi ultimi che vogliono scaricare la responsabilità delle decisioni sull’esecutivo. Norme più rigide verrebbero applicate nelle province più colpite, quelle dopo l’indice Rt è vicino a 2 o comunque superiore a 1,5 con rischio considerato alto. Tra le province interessate ci sono quasi tutte quelle lombarde, piemontesi e calabresi, ma anche altre zone come Genova, Napoli, Caserta, Brindisi. Non solo il coprifuoco anticipato alle 18, ma in questi territori si ipotizza la chiusura di bar e ristoranti, la chiusura delle attività commerciali e per la cura della persona, la chiusura dei musei, lo stop ai distributori automatici e la didattica a distanza a partire dalla seconda media. Nelle aree ritenute a rischio si pensa alla chiusura dei negozi alle 18. Ma intanto è scontro sul coprifuoco nazionale: il Pd e il ministro della Salute, Roberto Speranza, spingono in questa direzione. Vorrebbero impedire ogni spostamento non dettato da motivi di urgenza o di lavoro dopo le 18. Ipotesi a cui si oppone Conte, spalleggiato da Italia Viva. Il compromesso potrebbe essere quello di applicare il coprifuoco a partire dalle 21 (ma anche l’ipotesi 20 non viene scartata). In questo caso per circolare dopo quest’ora sarebbe necessaria l’autocertificazione. | Il governo si appresta a varare il nuovo dpcm, contenente una stretta soprattutto per le province più a rischio, quelle dove l’indice Rt è più alto. Intanto prosegue la trattativa sul coprifuoco nazionale, che potrebbe essere applicato a partire dalle 18 o dalle 21. Andiamo a vedere quali dovrebbero essere le norme e le restrizioni contenute nel prossimo decreto. |
Basta un accendino, un fiammifero o una fonte di calore puntuale affinché le parole riescano ad emergere dalla copia del celebre libro Fahrenheit 451 di Ray Bradbury creata dal laboratorio di Charles Nypels, membro del Jan van Eyck Academie per l'Istituto di Belle Arti e Design d'Olanda. La copia è una particolare edizione termica del Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, sviluppato in collaborazione con il collettivo di disegno grafico, Super Terrain. Le pagine all'apparenza sembrano ricoperte da uno strato completamente nero di stampa ma l'effetto è creato in laboratorio e svanisce appena si avvicina una fonte di calore al libro. Fahrenheit 451 dello scrittore americano Ray Bradbury è stato pubblicato per la prima volta nel 1953. Il libro racconta di un'America distopica, dove i libri sono proibiti e i vigili del fuoco hanno l'ordine di bruciare tutte le copie che trovano. I libri sono visti come la causa di comportamenti ribelli e promiscui, per questo lo stato vuole distruggerli tutti. L'unica soluzione per non perdere secoli di cultura è imparare i libri a memoria e lo fa una piccola comunità che nel libro sceglie di allontanarsi dalla società per diventare portatrice del sapere. Da qui l'ispirazione dietro questa nuova edizione sperimentale che può essere letta solo se avvicinata ad una fonte di calore. Fahrenheit 451 è la temperatura alla quale la carta di un libro brucia se avvicinata ad una fiamma. Questa immagine evocativa è stata fonte d'ispirazione per il libro termico di Charles Nypels. Apparentemente la copia di Fahrenheit 451 di Ray Bradbury sembra un libro dalle pagine tutte nere, impossibile da consultare; ma avvicinando una fonte di calore al volume le parole si mostrano gradualmente. L'artista ha caricato su youtube un video in cui dimostra come funziona il libro che può essere letto solo quando si avvicina il calore di una fiamma alle pagine. | Dimenticate i comuni libri che si leggono girando le pagine, il laboratorio di Charles Nypels ha creato un’edizione termica del celebre volume “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury che necessita di un accendino o un fiammifero per essere leggibile. |
Lionsgate ha rilasciato il primissimo teaser trailer di "Rambo 5: Last Blood", che al momento potete vedere solo in lingua originale. Il quinto capitolo della saga con Sylvester Stallone sarà distribuito nelle sale italiane da Notorious Pictures a partire dal 14 novembre 2019. Una data che i fan di Sly devono correre a segnarsi, poiché sarà l'ultima volta che il loro beniamino vestirà i panni del tormentato reduce John Rambo. Il titolo "Last Blood" ("Ultimo sangue") è più che mai emblematico e chiude definitivamente il cerchio, dal momento che il titolo in inglese del capostitpite "Rambo" del 1982 era per l'appunto "First Blood". Stallone ha presentato il film a Cannes, travolto da un'ovazione alla visione di alcune immagini in anteprima della pellicola e alla proiezione della versione restaurata del primo "Rambo". Se nei quattro film precedenti John Rambo aveva affrontato rispettivamente il dramma del ritorno a casa, il rientro in Vietnam, la guerra pro-Mujahideen in Afghanistan e il conflitto in Birmania, questa volta il nostro eroe sarà alle prese con un cartello messicano invischiato nel commercio sessuale di ragazze. | Arrivano le prima immagini del quinto capitolo, che mette fine dopo quasi 40 anni alla saga sul tormentato reduce del Vietnam John Rambo. Il nostro eroe, stavolta, affronterà un temibile cartello messicano. Il film, co-interpretato da Paz Vega, uscirà nelle nostre sale a partire dal 14 novembre 2019. |
Lotto, 10eLotto e SuperEnalotto di martedì 2 febbraio 2021, tutti i numeri vincenti per le estrazioni di oggi: il jackpot del Superenalotto per l'estrazione del 2/2/2021 ha superato i 100 milioni di euro, la sestina fortunata viene estratta dopo le 20. I numeri del Lotto e la combinazione del 10eLotto serale in diretta su Fanpage.it fino alle 21.30: aggiorna questa pagina per seguire le estrazioni in tempo reale. Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 38 – 87 – 12 – 59 – 1 Cagliari: 62 – 21 – 77 – 41 – 28 Firenze: 77 – 89 – 27 – 62 – 26 Genova: 20 – 10 – 87 – 13 – 28 Milano: 76 – 68 – 56 – 4 – 82 Napoli: 22 – 31 – 9 – 82 – 49 Palermo: 48 – 54 – 6 – 55 – 27 Roma: 72 – 9 – 52 – 31 – 41 Torino: 25 – 21 – 69 – 74 Venezia: 10 – 6 – 54 – 51 – 75 Nazionale: 16 – 71 – 9 – 85 – 89 I numeri del Lotto vengono comunicati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ogni martedì, giovedì e sabato, date in cui cadono le estrazioni. Dopo ben 144 concorsi, il numero 37 è stato estratto sulla ruota di Napoli: era il più ritardatario in assoluto. La verifica della schedina per l'estrazione del Lotto di oggi, la prima del mese di febbraio, è disponibile sul sito di Lottomatica, dove sarà disponibile anche la diretta video delle estrazioni del Lotto. Combinazione vincente SuperEnalotto: 54 – 78 – 67 – 28 – 86 – 41 Numero Jolly: 29 Numero Superstar: 6 Jackpot: 100.600.000€ Sale a 100 milioni e 600mila euro il jackpot del Superenalotto in palio per chi indovina i 6 numeri vincenti, in crescita rispetto all'estrazione dello scorso sabato. Il SuperEnalotto è tra i giochi che offre il montepremi più alto al mondo, insieme alla lotteria europea Eurojackpot e all'americana MegaMillions. Quote del SuperEnalotto e vincite sul sito di Sisal. I numeri del 10eLotto per l'estrazione serale sono: 6 – 9 – 10 – 12 – 20 – 21 – 22 – 25 – 27 – 31 – 38 – 48 – 54 – 62 – 68 – 72 – 76 – 77 – 87 – 89 Il numero Oro è 38, il Doppio Oro è 38, 87 | I numeri vincenti del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto per le estrazioni di oggi, martedì 2 febbraio 2021, in diretta su Fanpage.it. 100 milioni e 600mila euro il jackpot del Superenalotto, i numeri vengono estratti dopo le 20 di stasera. Le estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi saranno completate entro le 21.30. |
Cristina Buccino come Anna Tatangelo ha desiderio di maternità e lo confessa in esclusiva al settimanale Tutto in: "Siamo entrambi molto innamorati e stiamo bene. Di un figlio si parla e non ci dispiacerebbe…". Completamente innamorata di Claudio D'Alessio, figlio di Gigi D'Alessio e Carmela Barbato, la sensuale professoressa de L'Eredità non ha avuto problemi nel descrivere il rapporto con la suocera: "Abbiamo un rapporto normalissimo e ci rispettiamo reciprocamente", a differenze dei rumors gossippari che le descrivevano in conflitto. "Della famiglia di Claudio non mi è m ai interessato. Io ho conosciuto lui e sono stata attratta da lui | Cristina Buccino come Anna Tatangelo vorrebbe un figlio da Claudio D’Alessio, il figlio di Gigi. |
Irina Shayk non sta vivendo il periodo migliore della sua vita, da pochi mesi ha messo fine alla storia d'amore con Bradley Cooper, dal quale ha avuto la figlia Lea De Seine, e oggi si appresta a scrivere un "libro vendetta" in cui racconta tutta la verità sull'accaduto. Insomma, è chiaro che non ha preso troppo bene la rottura ma, nonostante ciò, continua e essere super impegnata a livello lavorativo. Nelle ultime ore a sconvolgere i fan è stata però la sua impressionante trasformazione: la modella ha infatti cambiato look in modo drastico, apparendo quasi irriconoscibile. Siamo sempre stati abituati a vedere Irina Shayk perfetta ed elegante in passerella o sui red carpet internazionali più ambiti ma di recente pare che abbia cambiato registro in modo radicale. La modella russa ha infatti stravolto la sua immagine, apparendo quasi irriconoscibile sui social. Ha posato per Marc Goehring in un'inedita versione "selvaggia", dicendo addio alla fila centrale e passando a una frangia cortissima che la fa sembrare un'altra persona. A post shared by irinashayk (@irinashayk) on Aug 17, 2019 at 10:39am PDT | Irina Shayk si appresta a scrivere un “libro-vendetta” che racconta della rottura con Bradley Cooper e nel frattempo continua a lavorare come modella. Ne ha approfittato per cambiare look in modo drastico, passando a una frangetta cortissima. |
Non si è fatto in tempo a mantenere l'attesa sull'indiscrezione della collaborazione tra Laura Pausini e Kylie Minogue che la Warner, etichetta della cantante ha pubblicato il lyric video del pezzo, che si chiama "Limpido" ed è l'antipasto al best of che la cantante pubblicherà a novembre e che festeggerà (assieme ai 20 anni di carriera) con un tour mondiale. Sembra che quella con la popstar australiana, però, non sarà l'unica collaborazione dell'album. In attesa dei prossimi nomi, potete ascoltare la canzone | Ieri erano circolate le prime voci su un possibile duetto tra Laura Pausini e Kylie Minogue e oggi esce il lyric video di “Limpido” primo estratto dal best of della cantante italiana che uscirà a novembre. |
La donna ritrovata senza vita nel suo appartamento di San Giorgio di Brunico, in provincia di Bolzano, sarebbe stata uccisa. Inizialmente gli inquirenti hanno indagato in ogni direzione, non escludendo l'omicidio, e oggi, a distanza di due giorni dal rinvenimento del cadavere, la Procura ha accertato che la donna è stata uccisa. L'autopsia eseguita in mattinata dal dottor Dario Raniero dell'Università di Verona ha infatti stabilito che la donna, la 54enne altoatesina Maria Magdalena Oberhollenzer è stata strangolata. Si tratterebbe dunque del quinto femminicidio occorso in Alto Adige nel 2018. Il cadavere è stato ritrovato giovedì 27 dicembre nell'appartamento della vittima, morta presumibilmente una decina di ore prima. I vicini della donna avevano segnalato la strana scomparsa della 54enne, dando l'allarme. Sul posto si erano immediatamente recati i magistrati della Procura di Bolzano, i carabinieri e gli uomini del reparto investigazioni scientifiche dell'Arma per effettuare tutti i rilievi del caso. | La vittima si chiamava Maria Magdalena Oberhollenzer e abitava a San Giorgio di Brunico, in provincia di Bolzano. La donna è stata ritrovata nel suo appartamento giovedì 27 dicembre e secondo l’autopsia sarebbe morta una decina di ore prima per strangolamento. La procura sta indagando per omicidio. |
Con l'avvicinarsi dell'estate e l'impellente bisogno di musica da spiaggia, alcuni dei più grandi hitmaker italiani sono già scesi in campo con il loro singolo estivo, un brano su cui canalizzare l'attenzione e che possa avere una vita lunga (almeno tre mesi). Tra i soliti nomi come Rocco Hunt e Ana Mena, Baby K e Giusy Ferreri, accompagnati da Takagi e Ketra, Zef e Congorock, ci sono anche le new entry: Madame con il singolo "Marea", Gaia Gozzi con la partecipazione straordinaria di Sean Paul nel brano "Boca", ma anche Clementino e Nina Zilli, che si iscrivono al torneo con "Senorita" oltre alla menzione d'onore per i due Amici Sangiovanni e Aka7even. Abbiamo scelto i 10 brani che, per adesso, sono in rotazione radiofonica durante le prime giornate calde dell'estate, in attesa che tutti i protagonisti facciano la propria mossa. Dopo i 9 dischi di platino tra Italia e Spagna per "A un passo dalla luna", Rocco Hunt e Ana Mena ci riprovano con "Un bacio all'improvviso", il singolo uscito lo scorso 4 giugno e che proietta i due artisti in una nuova dimensione reggaeton. Non sembra sorprendere per originalità, per adesso, il brano, che ricalca le coordinate sonore del successo della scorsa estate, soprattutto nel ritornello, dove la voce di Ana Mena avvolge il tappeto musicale, dando quel tocco esotico alla produzione. "Un bacio all'improvviso, ti voglio e non lo dico, lo leggo sul tuo viso, non credere al destino, che prima ci allontana e poi ti porta qui da me". Siamo di fronte a una nuova hit? Tra febbraio e marzo non si è discusso di altro: "Musica Leggerissima" di Colapesce e Dimartino è stato il singolo attorno a cui si è costruito il successo dell'ultima edizione del Festival di Sanremo, con buona pace anche dei Maneskin vincitori della kermesse nazionale. Il singolo del duo siciliano, prodotto da Giordano Colombo e da Federico Nardelli ha tutte le carte in regole per ritornare prepotentemente in rotazione radiofonica, con un brano che rielabora il pop italiano con sonorità Usa e con un ritornello che intima leggerezza, una proposta musicale tutt'altro che lontana dai criteri discografici estivi. Una seconda vita per "Musica Leggerissima"? Takagi e Ketra sono due dei migliori produttori italiani, e non c'è bisogno di ricordarlo. A parlare c'è la musica, e le certificazioni d'oro e platino. Firmano con Giusy Ferreri la produzione più interessante del panorama singolo estivo 2021 "Shimmy Shimmy", con un viaggio in Medio Oriente, tra i suoni del sitar e la danza del ventre. La voce di Giusy Ferreri si sposa bene con tutte le estremità sonore del brano, stupendo soprattutto nel ritornello. Non sorprende invece la creatività di Takagi e Ketra, che dopo le sonorità afrobeat in "Jambo" nel 2019, cercano nuova linfa vitale nei virtuosismi della produzione e della voce di Ferreri. Per adesso, uno dei migliori prodotti musicali italiani per l'estate 2021. È indiscutibilmente una delle voci femminili più importanti del nuovo panorama musicale italiano. Lo dimostra il suo album d'esordio omonimo, lo assicura la sua partecipazione con "Voce" al Festival di Sanremo 2021. Madame ha voglia di strizzare l'occhio anche alla hit estiva, e lo scorso 4 giugno ha pubblicato "Marea", probabilmente uno dei primi singoli della futura repack di "Madame" e brano che si allontana (e di molto) da ciò che aveva proposto fino a ora l'artista vicentina. Un ritmo ipnotico e tropicale, una duna e Madame che calpesta la sabbia nel suo lungo abito: "Marea" è il tentativo di Madame, dopo "Luna piena" con Gaia Gozzi di conquistare l'estate 2021. | È partita la corsa al tormentone estivo italiano 2021. Negli ultimi due mesi si sono iscritti alla gara i soliti personaggi noti come Rocco Hunt e Ana Mena, Giusy Ferreri e Baby K, Elettra Lamborghini e J-Ax, sorprende invece la presenza di artisti come Madame, Gaia Gozzi, Clementino e Nina Zilli ma anche Sangiovanni e Aka7even. |
Giuseppe Tornatore sbarca nuovamente nelle sale con un film drammatico che si discosta ampiamente dalle ultime due pellicole, le pluripremiate “Baarìa” e “La migliore offerta”. Il titolo del film, girato tra Italia, Inghilterra e Scozia, è “La Corrispondenza” e i protagonisti principali sono due star del calibro di Jeremy Irons e Olga Kurylenko. Il regista siciliano, stavolta, racconta la storia di una studentessa, che impiega il tempo libero facendo la controfigura, che condurrà una personale indagine per ritrovare il professore di astrofisica, di cui è perdutamente innamorata. La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso regista, mentre per le musiche, Tornatore ha voluto, nuovamente, al suo fianco il maestro Ennio Morricone, fidato compositore di tantissimi suoi film, tra cui “Nuovo Cinema Paradiso”, “Malèna”, “Stanno tutti bene” e “La leggenda del pianista sull’oceano”. L'uscita del film nelle sale italiane è prevista per il prossimo 14 gennaio. Amy è una giovane studentessa universitaria che impiega il suo tempo libero facendo la controfigura per la televisione e il cinema. La sua specialità sono le scene d'azione, le acrobazie e le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono fatalmente con la morte del suo doppio. Le piace riaprire gli occhi dopo ogni morte. Ciò la rende invincibile, o forse, l'aiuta a esorcizzare un antico senso di colpa. Un giorno, però, il professore di astrofisica di cui è profondamente innamorata, Ed Phoerum, sembra svanire nel nulla, ma continua a mandarle messaggi in ogni momento della giornata. Cosa è successo? Amy si metterà sulle sue tracce, conducendo la sua personale indagine. | Il regista siciliano torna nelle sale raccontando la storia di Amy, una studentessa, che impiega il tempo libero facendo la controfigura, e che condurrà una personale indagine per ritrovare il professore di astrofisica, di cui è perdutamente innamorata. I protagonisti assoluti sono Jeremy Irons e Olga Kurylenko. |
È arrivato il momento di osare con colori vivaci e frizzanti per il trucco labbra dell'estate! Nuance pop, dal classico rosso al rosa acceso ma anche tonalità luminose e naturali vestiranno le labbra delle make up addicted durante la bella stagione. Tinte per labbra, rossetti opachi, gloss a lunga tenuta e nuove matite per definire il contorno labbra e garantire un make up a lunga durata e un risultato impeccabile: le novità da provare per labbra a prova di bacio sono tantissime! La bella stagione vuole colori pop e vivaci per il trucco labbra: i rossetti dell'estate sono vitaminici, luminosi e brillanti. Per chi ama i colori accesi le nuance da provare sono il rosso fragola, il corallo e il fucsia, mentre per le sfumature naturali spaziano dal rosa tenue al pesca passando per i nude per eccellenza a base beige che si impreziosiscono di luce per creare un effetto luminoso e brillante. Le tipologie di rossetto più gettonate per l'estate sono le tinte per labbra: durature, opache, a prova di caldo, e di baci: applicale sulle labbra delineando prima il contorno con una matita tono su tono. Il risultato sarà ancora più duraturo e ti permetterà di ottenere un risultato impeccabile. Preferisci un make up leggero e luminoso? Punta sui rossetti in versione light, senza rinunciare al colore. Per chi ama i make up luminosi sono perfetti invece i gloss colorati, che uniscono brillantezza e freschezza, oppure i rossetti metallizzati che creano sulle labbra un effetto davvero particolare. | Rosso, fucsia, corallo ma anche rosa pastello e pesca: i rossetti per l’estate 2018 sono tantissimi e tutti da provare! Per labbra a prova di bacio punta su tinte per labbra dall’effetto duraturo e dal colore vivo, mentre se preferisci un make up labbra delicato e luminoso scegli i rossetti light e brillanti senza rinunciare a un tocco di colore. Ecco tutte le novità per il trucco labbra da provare subito! |
Gli Mtv Movie Awards 2011, andati in onda ieri sera, sono stati teatro di uno spettacolo esilarante – e di dubbio gusto – orchestrato dal cantante pop Justin Timberlake insieme all’attrice Mila Kunis. I due, insieme sul set di Friends with benefits, sono stati chiamati a partecipare alla manifestazione per consegnare a Robert Pattinson il premio come miglior attore per l’interpretazione resa nel film Twilight – Eclipse. Chi credeva che il momento più hot della serata sarebbe stato rappresentato dal bacio tra Pattinson e Kristen Stewart, si è dovuto ricredere. A Mila e Justin, infatti, va assegnata la palma dei più hot. I due, complici sullo schermo e, secondo numerosi rumors, anche nella vita, si sono lasciati andare a beneficio del gossip, un attimo prima di assegnare il premio a Robert. Consapevoli che l’attenzione sarebbe immediatamente finita su di loro, si sono vicendevolmente palpati a beneficio dei flash. Mila, la prima a ricevere tali attenzioni, è sembrata rimanere perplessa per qualche secondo prima di ricambiare, a sua volta, con lo stesso entusiasmo, palpando Justin nelle parti basse di fronte a una platea in subbuglio. Entrambi, per spiegare l'accaduto, hanno dichiarato di aver ceduto alle lusinghe dei giornalisti, portando sul palco ciò che tutti avrebbero voluto vedere. Il flirt tanto chiacchierato, però, non esiste. Mila e Justin hanno un rapporto fraterno ed è per questo che, nonostante si trovassero di fronte a mgliaia di spettatori, si sono concessi tali libertà. Anche Pattinson, notoriamente dedito allo stesso tipo di divertimenti insieme alla sua Kristen a favor di pubblico – l’ultimo è stato il bacio a Taylor Lautner – si è detto divertito dall’accaduto e, con un sorriso smagliante, si è apprestato a ritirare il suo premio. Lo show di Justin e Mila ha aperto la strada a una serie di speculazioni sul conto della vita privata dei due. Dopo la separazione tra Timberlake e Jessica Biel e il feeling dimostrato con la Kunis, i gossip addicted avevano lanciato numerose scommesse sul futuro della coppia. Oggi, grazie soprattutto a quanto accaduto agli Mtv Movie Awards, entrambi sono tornati al centro dell’attenzione generale. Per il momento, nessuno dei due ha confermato la nascita di una love story, in attesa di vedere gli sviluppi di questa situazione. Per il momento, godiamoci le foto che raccontano quanto è accaduto ieri sera. | Justin Timberlake, intervenuto agli Mtv Movie Awards insieme a Mila Kunis per premiare l’attore Robert Pattinson, ha dato vita a uno spettacolo esilarante. Ecco le foto che documentano la scena. |
Marta Ortega è la figlia minore di Amancio, il fondatore della catena d'abbigliamento low-cost Zara. E' vice presidente e consulente creativo dell'azienda di famiglia e sarà proprio lei a ereditare "l'impero" del papà, il cui valore sarebbe pari a milioni di euro. Ama l'equitazione, ha già un divorzio alle spalle, anche se ha solo 34 anni ma, in compenso, dal punto di vista professionale ha la strada spianata. Ecco tutto quello che c'è da sapere su "Lady Zara". Marta Ortega è nata a Coruña nel 1983 ed è l'ultimogenita del fondatore di Zara, proprietario del gruppo Index, Amancio Ortega e della seconda moglie Flora Pérez. Ha studiato economia all'università di Coruña, ha completato gli studi presso l'European Business School de Londres l'Università degli Studi di Lussemburgo e subito dopo ha cominciato a lavorare nell'azienda di famiglia, anche se si dice che sia "partita dal basso" e che all'inizio ricoprisse il ruolo di semplice commessa. A partire dal 2006 è stata nominata vice presidente e consulente creativo delle collezioni Zara Woman. E' una grande appassionata di equitazione, tanto che la maggior parte delle volte in cui è stata fotografata in pubblico appare mentre cavalca un cavallo. Si è sposata nel 2012 con Sergio Álvarez, il migliore fantino spagnolo, ma nel 2015 hanno annunciato ufficialmente la loro separazione. Dal punto di vista professionale, però, ha la strada spianata: Marta, soprannominata anche "Lady Zara", erediterà l'impero del low-cost da 21 milioni di euro. | Marta Ortega è la figlia minore di Amancio, il fondatore della catena d’abbigliamento low-cost Zara. Sarà proprio lei a ereditare “l’impero” del papà, il cui valore sarebbe pari a milioni di euro. |
Gli esperti dicono che oggi Jovanotti compia 50 anni, e io non ho mai sentito una cazzata più grande. Dico davvero, non ho controllato ma penso che al massimo il ragazzo abbia vent'anni, o venticinque. Se chiudo gli occhi e metto canale 5 alle 23:00, c'è il Maurizio Costanzo Show. Tyson è diventato campione dei massimi battendo alla seconda ripresa Trevor Berbick e quest'anno è nata mia sorella, tra me e lei ci separano sei anni e poco più. Ci sono cose che non invecchiano mai, nonostante gli esperti continuino a contare gli anni; anzi gli esperti dovrebbero smetterla di contare gli anni, perché contare gli anni alla storia è maleducazione, come contare le rughe a una ragazza, sputare in piazza, fare una puzzetta in ascensore. Capita ma è sbagliato, non si può dire "buon compleanno Jovanotti" aggiungendo il numero delle candeline, è da screanzati. Jovanotti non invecchia, e già chiamarlo Lorenzo Cherubini mi fa un po' effetto, perché non ti puoi cambiare il nome dopo che sei nato. Comunque il Jovanotti che non invecchia è una fortuna, altrimenti bisognerebbe ammettere che tutto invecchia, anche noi. 50 anni, poi, sarebbero davvero tanti, per un cantante come Jovanotti. Per fortuna non è così. E stasera al cinema ci sono E.T., Rambo e lo Squalo. Karate Kid, Arnold e Bud Spencer. E in tv, stasera e come ogni giovedì, mi innamorerò di Brenda e Kelly a Beverly Hills, la mia anima angelica e dark delle fiction. E poi, "Jovanotti 50 anni", sentite come suonerebbe male? Avrà vent'anni come Brenda, al massimo, Brenda che non invecchia mai e con il cavolo che si ammala, o se si ammala guarisce subito, perché ha i capelli belli che chissà come profumano, e beato Dylan che l'aspetta anche se Brenda aspetta un po' pure me. Jovanotti non ha 50 anni, e io con la coda dell'occhio, uscito da scuola, anche oggi guarderò Silvia fingendo di allacciarmi le scarpe, aspettandola. Mi vergognerò e diventerò rosso, non riuscirò a dirle niente di sensato però le terrò la porta, suderò come un camaleonte e avrò un turbinio dentro la pancia che noi giovani chiamiamo le farfalle allo stomaco. | È impossibile, non è vero che Lorenzo Cherubini compie 50 anni, al massimo 20, e noi lo stiamo ancora ascoltando, davanti a un’altra puntata di Beverly Hills. |
La sua Italia è tornata a vincere e sorridere, e Roberto Mancini non può che essere soddisfatto. Il commissario tecnico dopo il doppio pareggio contro Bulgaria e Svizzera ha assistito allo show degli azzurri contro la Lituania. 5 gol che, con la complicità del pareggio della Svizzera contro l'Irlanda del Nord, avvicinano la nostra rappresentativa alla fase finale dei Mondiali. Mancini nel post-partita ha fatto il classico punto sulla partita con grande sobrietà come sempre, sottolineando che contro un avversario non di grande valore era fondamentale segnare quanti più gol possibile: "Nonostante la perdita di tanti giocatori negli ultimi giorni, i nostri ragazzi hanno risposto bene. Chiaramente gli avversari non erano di grande valore, ma era importante segnare tanti gol". Non è apparso preoccupato dopo gli ultimi due pareggi e non si esalta oggi per il pokerissimo alla Lituania Mancini, che ha esaltato anche le qualità dei giovani attaccanti azzurri: "Si può sbagliare? Certo, ma l'importante è mantenere calma e tranquillità e non avremo problemi. Raspadori? Lo conosciamo bene, sta con noi dagli Europei, ha qualità ed è giovane". | Roberto Mancini nel post-partita del match di qualificazione ai Mondiali vinto dalla sua Italia contro la Lituania si è detto soddisfatto della prova degli azzurri e in particolare del giovane tandem formato da Raspadori e Kean. |
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