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Il deserto del Wadi Rum, nel sud della Giordania, è un luogo di rara bellezza che attira visitatori da tutto il mondo. La sua topografia ricorda il Pianeta Marte tanto da essere stato scelto come set per molti film dell'era spaziale come "The Martian (2015)", "Rogue One: A Star Wars Story (2016)" e "The Last Days on Mars". Lo studio di architettura MEAN* (Middle East Architecture Network) ha progettato un padiglione stampato in 3D per il deserto del Wadi Rum che possa accogliere tutti i visitatori. "Un padiglione che celebra l'eredità dell'ospitalità nello spirito di domani.", così lo studio di architettura MEAN* (Middle East Architecture Network) presenta il suo progetto per un padiglione stampato in 3D nel deserto del Wadi Rum. La struttura si rifà al leggero sistema di cupola geodetica di "Mars Camp", posto su un terreno vicino al sito. Il padiglione viene realizzato con un innovativo sistema di pannelli stampati in 3D e tubi in acciaio piegato a CNC. Il progetto usa l'eredità beduina e la tecnologia spaziale per la costruzione della cupola: "Il nostro team ha utilizzato metodi di progettazione generativa per simulare una struttura olistica: un ibrido di un guscio polimerico stampato in 3D su topografia in calcestruzzo stampato 3D". | Lo studio di architettura MEAN* (Middle East Architecture Network) ha progettato un padiglione stampato in 3D per accogliere i visitatori nel deserto del Wadi Rum, a sud della Giordania. Lo spazio funge da oasi di riposo e di ritrovo comune in un luogo di rara bellezza che attira visitatori da tutto il mondo. |
La vita dei cittadini stranieri che lavorano nel nostro paese è legato al rinnovo del permesso di soggiorno, compito che viene svolto dagli uffici immigrazione delle questure locali. I ritardi nell'analisi delle pratiche sono purtroppo all'ordine del giorno, ma l'ufficio immigrazione della Questura di Napoli, come denuncia la Cgil, sta raggiungendo dei ritardi record. Lungaggini che rischiano di compromettere la vita quotidiana dei migranti regolari che lavorano nell'area metropolitana partenopea. Si arriva, secondo la Cgil, ad un anno di ritardo tra la consegna di tutti i documenti necessari e l'esito della pratica. I dati sui ritardi dell'ufficio immigrazione della Questura di Napoli, denunciati dalla Cgil, sono impietosi. "Si arriva ad 8 mesi di attesa per una foto segnaletica", spiega Enzo Annibale della Cgil immigrazione di Napoli, "più altri quattro mesi per vedersi consegnato il permesso di soggiorno". La media dei ritardi è di dodici mesi: "Un anno è il periodo durante il quale migliaia di persone vengono lasciate senza un documento valido che consenta loro di viaggiare, lavorare, ottenere un contratto di lavoro, non vedersi bloccata una pensione di invalidità, una indennità di disoccupazione. Un anno senza poter vivere dignitosamente" spiega Annibale. Nella sola provincia di Napoli secondo le statistiche risiedono circa 131.000 migranti che lavorano nelle attività produttive dell'area metropolitana. La comunità più numerosa nella regione è quella ucraina, con il 16,8% dei residenti. Peggio ancora va a chi è in attesa di regolarizzazione: "C'è chi ha fatto domanda per il permesso di soggiorno per la prima volta nell'agosto del 2020 – sottolinea il sindacalista – ma ad oggi, agosto 2021 non conosce assolutamente nulla sull'esito della sua pratica". Per chi invece all'inizio del mese di agosto di quest'anno si è recato all'ufficio immigrazione della Questura di Napoli in via Galileo Ferraris per richiedere per la prima volta il permesso di soggiorno, è stato dato appuntamento ad aprile 2022, come dimostra la ricevuta consegnata da un migrante al sindacato. In questo modo la situazione organizzativa dell'ufficio della Questura di Napoli sembra proprio molto lontana dal trovare un miglioramento. | La Cgil denuncia l’impressionante ritardo dell’ufficio immigrazione della Questura di Napoli nell’analisi per il rinnovo dei permessi di soggiorno per i migranti regolari che lavorano tra Napoli e provincia. “Fino a 8 mesi di attesa per una foto segnaletica e altri quattro per avere il permesso, intervenga il Ministro Lamorgese”. |
Un crescente numero di studi sta chiarendo alcuni dei principali dubbi relativi alla misteriosa e grave infiammazione sistemica sviluppata dai bambini in seguito all’infezione da coronavirus. Identificata per la prima volta nei primi mesi della pandemia, la sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini – multisystem inflammatory syndrome in children (MIS-C), nota anche come sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica o PIMS – ha finora fatto registrare centinaia di casi in tutto il mondo. Molto simile alla malattia di Kawasaki e alla sindrome da shock tossico, si pensa che la MIS-C sia in qualche modo collegata all’infezione grave da coronavirus. Tuttavia, nuove ricerche scientifiche indicano che la MIS-C possa instaurarsi anche in seguito a infezioni molto lievi. In altre parole, anche se il bambino non ha sviluppato una malattia grave o non ha mostrato i classici sintomi di Covid-19, non si può escludere l’insorgenza di MIS-C né che l’infiammazione stessa non sia grave o addirittura fatale. “Non è stato necessario che i bambini mostrassero i classici sintomi delle vie respiratorie superiori per sviluppare MIS-C, il che è spaventoso” ha spiegato il neonatologo Alvaro Moreira, assistente professore di pediatria presso l’Health Science Center dell’Università del Texas di San Antonio (UTHSCSA), il centro statunitense di scienze della salute che ha condotto una review degli studi clinici ad oggi disponibili riguardanti i pazienti pediatrici con diagnosi di MIS-C, confrontando le caratteristiche della patologia con quella insorta nei bambini con Covid-19. L’analisi, pubblicata sulla rivista EClinicalMedicine, ha preso esame 39 studi per un totale di 662 pazienti che hanno sviluppato MIS-C. La patologia, caratterizzata da una grave infiammazione a carico di più organi, tra cui cuore, polmone, reni, cervello, pelle e occhi, differisce dalla malattia di Kawasaki con cui è stata inizialmente confusa perché “i livelli di infiammazione e la diffusione dell’infiammazione generale sono peggiori – ha aggiunto Moreira – . Può essere fatale perché colpisce più organi: che si tratti di cuore o dei polmoni, del sistema gastrointestinale o del sistema neurologico, la MIS-C ha così tanti volti diversi che inizialmente è stata difficile da diagnosticare da parte dei medici”. A distanza di diversi mesi dall’inizio della pandemia, anche se c’è ancora molto da capire su questa sindrome, così come sulle prospettive di recupero a lungo termine per chi sperimenta questa grave condizione, il quadro sembra però più chiaro. Lo studio ha evidenziato che per il 71% dei 662 casi di MIS-C si è reso necessario il ricovero in terapia intensiva e che la durata media della degenza ospedaliera è di circa otto giorni. Tutti i bambini hanno avuto febbre e la maggior parte presentava anche dolore addominale o diarrea (73,7% dei casi) e vomito (68,3%). Altri sintomi comuni erano congiuntivite ed eruzioni cutanee. Il tasso di mortalità osservato è stato di circa l’1,7% (11 bambini), una percentuale che i ricercatori hanno evidenziato, essendo molto più alta dello 0,09% registrato nei bambini affetti da Covid-19 ma che non hanno sviluppato MIS-C. A destare particolare preoccupazione, lo stato di salute complessivo dei bambini che sono riusciti a superare la grave sindrome infiammatoria: lo studio ha infatti rivelato che su circa il 90% dei bambini sottoposti a un elettrocardiogramma, più della metà (54%) dei test diagnostici ha mostrato anomalie cardiache. Queste includevano la dilatazione delle arterie coronariche, la ridotta capacità del cuore di pompare sangue ossigenato ai tessuti (frazione di eiezione depressa) e, in quasi il 10% dei pazienti, la presenza di un aneurisma nei vasi coronarici che potrebbe esporre a un maggior rischio di futuri eventi cardiovascolari. “Questi bambini – prosegue Moreira – richiedono un’osservazione significativamente più approfondita e un follow-up con più ecografie per capire se queste queste condizioni si risolveranno o se saranno qualcosa che porteranno avanti per il resto della vita. Si tratta di una circostanza devastante anche per i genitori che avevano figli perfettamente sani e che, dopo l’infezione da coronavirus, hanno sviluppato MIS-C”. | Lo evidenzia uno studio pubblicato su EClinicalMedicine: più della metà dei pazienti pediatrici con sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C) ha mostrato anomalie cardiache. I ricercatori: “Questi bambini richiedono un’osservazione più approfondita e un follow-up con più ecografie per capire se queste condizioni si risolveranno o se saranno qualcosa che porteranno avanti per il resto della vita”. |
Anna Munafò deve al suo bambino, il piccolo Michael, il fatto di avere ritrovato quasi pienamente il sorriso. Lo confessa a Uomini e Donne Magazine cui racconta che la nascita del figlio nato dal matrimonio con Giuseppe Saporita le ha restituito parte della gioia che la morte della sorella Alba, scomparsa nel 2009 in seguito a un incidente stradale, le aveva tolto. “Michael è il figlio, nonché il nipotino, tanto atteso da tutti. La perdita prematura di mia sorella Alba aveva un po’ spento quell’entusiasmo che vive ‘di diritto’ in ognuno di noi come avviene all’interno di ogni nucleo familiare” racconta l’ex tronista “L’arrivo di Michael ha riacceso quella luce e quella speranza di una vita che si rigenera. Guardare lui e guardare i miei genitori con lui riempie il cuore”. Alba è morta nel 2009 in seguito a un incidente stradale. Anna ha sempre evitato di parlarne pubblicamente, perché ancora profondamente addolorata da quella perdita che vuole vivere nella maniera più intima possibile. Era insieme ad alcuni amici quando l’automobile a bordo della quale viaggiavano si schiantò contro il guard rail. Il violentissimo impatto non le diede scampo. La morte di Alba sconvolse non solo i familiari e gli amici ma l’intera città, tanto che ai funerali parteciparono circa 3000 persone. La famiglia, assecondando la precisa volontà della giovane, decise di donare gli organi, una scelta che salvò cinque vite. | L’arrivo del figlio Michael ha cambiato la vita di Anna Munafò, ex tronista di Uomini e Donne. “Mio figlio ha riacceso la luce che la morte di mia sorella Alba aveva spento”, racconta la donna. Alba è morta nel 2009 a causa di un incidente stradale. Michael, invece, è il bambino nato dal legame tra la Munafò e il marito Giuseppe Saporita. |
Dall'America arriva un'altra conferma che le scelte sanremesi di Amadeus sono state decisamente azzeccate. Per la prima volta, infatti, ben quattro canzoni italiane – tutte presentate nel corso del Festival di Sanremo 2021 – sono entrate nella prestigiosa classifica stilata da Billboard. Vediamo quali artisti e quali canzoni sono riusciti a raggiungere questo importante traguardo. È la prima volta che quattro canzoni in lingua italiana riescono ad entrare nella prestigiosa classifica di Billboard. Il fatto che tutte e quattro le canzoni provengano dal Festival di Sanremo 2021, è di certo una bella soddisfazione per Amadeus, che vede riconosciute le scelte fatte. Vediamo come si sono posizionati gli artisti italiani. Alla posizione numero 100, ritroviamo i secondi classificati della kermesse canora, Fedez e Francesca Michielin con la canzone "Chiamami per nome". Alla posizione numero 106, poi, ritroviamo i vincitori del Festival di Sanremo 2021. Ci sono, infatti, i Maneskin con la canzone "Zitti e buoni". Alla posizione numero 120, invece, troviamo la canzone "Musica leggerissima" di Colapesce e Dimartino, che dopo il quarto posto al Festival si è trasformata in un vero e proprio tormentone sui social. Infine, alla posizione numero 146 troviamo la canzone "Voce" di Madame, che a Sanremo si è classificata ottava. | Per la prima volta, quattro canzoni italiane entrano nella prestigiosa classifica stilata da Billboard. Tutti e quattro i brani provengono dal Festival di Sanremo 2021. Le scelte effettuate da Amadeus, dunque, si sono rivelate decisamente azzeccate. In classifica Fedez e Francesca Michielin, i Maneskin, Madame e Colapesce e Dimartino. |
Il caso Ruby preannuncia una carrellata di testimoni vip tra personaggi del mondo dello spettacolo, politici e calciatori. I giudici Bocassini e Sangermano hanno accolto le richieste della difesa dell’imputato ex premier, così come quelle della Procura di Milano. Ebbene la prossima udienza vedrà figurare in aula personaggi come Belen Rodriguez, Elisabetta Canalis e George Clooney dopo i racconti delle notti con Berlusconi. Verranno ascoltate le testimonianze di Flavio Briatore e Barbara D’Urso e degli ex ministri Mara Carfagna, Gelmini e Santanchè, così come non mancherà Cristiano Ronaldo che ha passato una notte con Ruby, sempre secondo le dichiarazioni della giovane marocchina. Tutti i presenti vip saranno ascoltati per far luce sulla vicenda delle notti a base di sesso di Arcore, così come 33 delle giovani ragazze di Via Olgettina saranno tenute a dare spiegazioni sulle intercettazioni che le riguardano. Il processo dovrà chiarire anche le dinamiche della notte del 27 maggio 2010, quando Karima el Mahroug fu arrestata per furto e poche ore dopo rilasciata grazie a una telefonata di Silvio Berlusconi. Da allora le accuse per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile hanno fatto scattare la macchina delle intercettazioni. | Tra i teste chiamati a rilasciare le proprie dichiarazioni al processo Ruby Rubacuori anche volti noti del mondo dello spettacolo. Da George Clooney a Cristiano Ronaldo, passando per politici, imprenditori e le ragazze di Via Olgettina. |
L'attività fisica fa sempre bene a chi la pratica perché aiuta a mantenere in forma il corpo ma aiuta anche la mente a scaricare stress e tensioni. Tra i diversi sport quello più semplice ed economico è la corsa: correre aiuta a dimagrire e bruciare grassi, inoltre tiene sotto controllo gli zuccheri nel sangue e aiuta la circolazione sanguigna oltre a far bene anche all'umore. Ma ci sono comunque delle regole da rispettare: non esagerare, soprattutto all'inizio, cominciando gradualmente e chiedendo parere al medico prima di iniziare; seguire la giusta alimentazione oltre a scegliere abbigliamento e scarpe giuste. Ma vediamo come correre per nel modo giusto per dimagrire e bruciare grassi sulla pancia, per snellire gambe e cosce seguendo delle regole di allenamento che ci aiuteranno a raggiungere, in poco tempo, ottimi risultati. Il consiglio è quello di andare a correre quando si è riposati, bisogna poi scegliere le scarpe adatte, cioè quelle create apposta per la corsa, perché sono in grado di assorbire l'impatto del piede con il terreno, inoltre l'abbigliamento deve essere adeguato al periodo, e alla temperatura esterna; l'importante è che sia traspirante e non limiti i movimenti. All'inizio puoi anche cominciare con il tapis roulant, per migliorare la resistenza agli sforzi cardiaci, ma potrà diventare anche il modo per allenarsi a casa se non si ha tempo: ti aiuterà a tonificare pancia, glutei e cosce camminando a passo svelto almeno per 30 minuti a giorno. Il ritmo ideale è quello intenso e cadenzato, ma non tutti sono allenati per seguire tale esercizio vediamo qual è il programma ideale per chi comincia e per chi vuole rassodare o dimagrire con la corsa. Uno dei luoghi comuni più diffusi sull’attività fisica è che l’allenamento a digiuno sia un ottimo metodo per dimagrire poiché favorirebbe il consumo di grassi rispetto a quello di carboidrati. La verità, però, è ben diversa: quando si fa sport al mattino senza neppure aver fatto colazione, i muscoli e le strutture legamentose sono meno elastiche e quindi più soggette ad infortuni. Il momento ideale per allenarsi è il tardo pomeriggio, quando le prestazioni dell’organismo migliorano. Per dimagrire, inoltre, non è necessario correre veloce, basta mantenere un passo spedito, la quantità di calorie bruciate varia semplicemente in base ai chilometri percorsi. E’ inoltre importante capire che sudare molto non significa perdere più grassi, il sudore perso viene infatti recuperato nel corso della giornata bevendo. Da evitare sono anche gli sforzi eccessivi abbinati ad un'alimentazione povera, in questo modo si obbliga il corpo a ricorrere alle riserve di glicogeno e alle proteine dei muscoli, che portano ad una riduzione delle proprie difese immunitarie e ad un peggioramento delle condizioni di salute. L'allenamento di base ideale per cominciare prevede due sessioni a settimana, di almeno 20 minuti ciascuna. L'effetto brucia grassi della corsa, però, avviene quando ti fermi, perciò l'ideale sarebbe cominciare poi a correre ogni giorno per 30/40 minuti, piuttosto che 60 minuti due volte a settimana. Prima di iniziare al corsa vera e propria però, è necessario seguire un riscaldamento, per impedire ai muscoli di strapparsi: per prima cosa dedicatevi a 5 minuti di stretching, concentrandovi soprattutto sulle gambe. Dopodiché per altri 5 minuti camminate, aumentando lentamente il ritmo fino ad arrivare a correre. Questo tipo di corsa, associato a un'alimentazione equilibrata, vi aiuterà a perdere peso su pancia e glutei e a snellire gambe e cosce. Ad ogni Km di corsa consumerete una caloria per ogni Kg di peso. Se non ti senti pronta per correre a tale velocità non ti preoccupare: l'esercizio ideale per te alterna diversi ritmi e tempi. All'interno della corsa, per esempio, puoi seguire due ritmi differenti, alternando la camminata alla corsa vera e propria, che ti permetterà così di riprendere fiato e di ripartire. Per iniziare puoi alternare 2 minuti di camminata a 2 minuti di corsa ritmata, ripetendo per 10 volte, aumentando man mano fino ad arrivare, dopo circa un mese, a 30/40 minuti o comunque a correre per almeno 5 Km. Per tonificare le diverse parti del corpo bisogna correre 30/40 minuti per almeno 3, o al massimo 5 giorni a settimana a un ritmo medio, non troppo elevato. Per tenere il ritmo calcola la tua frequenza cardiaca: 220 meno la tua età indica la frequenza massima; per tonificare devi raggiungere l'80%. Inoltre preferisci il terreno all'asfalto e varia di velocità e pendenza. Per ottimizzare l’allenamento, è opportuno correre alla giusta intensità, magari servendosi dell’uso del cardiofrequenzimetro e mantenendo costante il 70% circa della frequenza cardiaca. Quando ci si sente troppo affaticati o col fiatone, è necessario rallentare, camminare a passo più lento, senza però mai fermarsi. Per perdere chili bisogna attivare il metabolismo aerobico, che permette di bruciare grassi, carboidrati ed aminoacidi. L’ideale è non superare mai i 30 minuti di corsa e ripetere l’allenamento per 3 volte a settimana, stando bene attenti a mantenere una velocità bassa e costante. Se non si ha la possibilità di correre all’aria aperta, una buona alternativa è il tapis roulant, che consente di perdere calorie, migliorando la propria capacità di resistenza a sforzi cardiaci e tonificando le zone “critiche” del corpo, come fianchi, pancia e cosce. Bisogna poi evitare di mangiare zuccheri 2 ore prima di cominciare a correre e preferire l'acqua alle bevande isotoniche. Questo allenamento di corsa, oltre a dimagrire pancia, cosce e glutei, aiuta a che a dimagrire la braccia grazie ai movimenti circolatori che si compiono mentre si corre. La corsa il nuoto e la bicicletta sono tra gli sport più adatti per dimagrire ma a parità di allenamento con qual sport si consumano più calorie? Un'ora di corsa a passo medio/veloce fa bruciare circa 550 calorie, chi invece fa una camminata veloce di un'ora, consuma 360 calorie. La bicicletta, ma anche la cyclette fa consumare circa 490 calorie all'ora, permette di tonificare i muscoli e di ridurre gradualmente l’accumulo di adipe, la glicemia ed i livelli di colesterolo. Il consumo calorico aumenta (fino a 700 calorie all'ora) se si segue un percorso con salita o nei fuoristrada. Il nuoto è particolarmente adatto a chi è molto in sovrappeso e ha problemi di schiena: una persona ben allenata consuma circa 170 calorie per Km ;in un'ora si fanno almeno 3 km, quindi il consumo sarà di 600 calorie. | Vuoi perdere peso e tornare ad avere una forma perfetta? Prova la corsa! Inizia il tuo allenamento lentamente per far abituare il tuo corpo al nuovo sport, e aumenta la resistenza a poco a poco. Ecco tutti i consigli per correre nel modo giusto. |
La crisi tra Margherita Zanatta e Andrea Cocco è ormai solo un lontano ricordo. I due ex protagonisti del Grande Fratello 11 sono riusciti a superare le divergenze sorte tra loro e a riportare il loro rapporto sui binari giusti, portando avanti una storia che è sembrata più volte sul punto di naufragare. Oggi, per fortuna, i due sono tornati a essere felici e più innamorati che mai tanto che la minaccia di Szilvia Miskolczi non viene nemmeno più presa in considerazione, tanta è la sicurezza che la varesina è riuscita a trovare nel suo bel fidanzato. E’ soprattutto per ricompensarla di aver saputo aspettare che tutto tornasse alla normalità che il modello italo – giapponese ha deciso di fare un grandioso regalo alla speaker, proprio oggi che, dopo mesi di attesa, il ragazzo è riuscito finalmente a intascare il montepremi vinto al Grande Fratello. | Il montepremi legato alla vittoria del Grande Fratello 11 è finalmente entrato nelle tasche di Andrea Cocco che, per prima cosa, ha deciso di regalare alla sua fidanzata Margherita Zanatta una romantica vacanza in Giappone. |
Dopo il grandissimo successo de “Il principe abusivo”, il ritorno di Alessandro Siani in cabina di regia era inevitabile. Il film ha riscosso un successo immenso al botteghino, totalizzando 4,2 milioni di euro di incassi nei primi quattro giorni di programmazione, che gli hanno permesso di conquistare il titolo di miglior incasso del 2013, precedentemente attribuito a “Django Unchained”, di Tarantino, per poi essere superato a novembre da “Sole a catinelle”. Gli incassi totali (a luglio 2013) raggiungevano i 14.341.972 milioni di euro. Il nuovo film s’intitola “Si accettano miracoli” e si ritaglia ancora il ruolo del protagonista, un "tagliatore di teste" per una grossa azienda, che si ritrova a sua volta "tagliato". Dopo una disavventura in cella, viene affidato alla custodia del fratello parroco (Fabio De Luigi) che lo ospita in un piccolo paesino del sud. Molto attento alla scelta delle location, stavolta Siani ha scelto di girare in costiera amalfitana con tappe nei comuni di Furore, Amalfi, Atrani, Scala e Sant'Agata dei Goti. Il film arriverà nelle sale dal 1° gennaio 2015 e sarà, sicuramente, un altro successone. Fulvio è tagliatore di teste senza scrupoli di una nota multinazionale, che dopo aver fatto piazza pulita dei rami secchi dell’azienda viene a sua volta licenziato. La sua reazione non esattamente composta gli costa cara: un mese di servizi sociali da scontare nella casa famiglia di suo fratello Don Germano, parroco di un piccolo borgo del sud d’Italia. Da manager consumato e scaltro qual è, Fulvio non ci mette molto a capire che per aiutare suo fratello, i bambini e il paese c’è bisogno di un vero e proprio “miracolo”. E quindi, all’insaputa di tutti, se ne inventa uno. Questa idea all’inizio sembra funzionare a meraviglia e quel borgo dimenticato da Dio si trasforma in un luogo di culto e pellegrinaggio per migliaia di devoti. Ma quando il Vaticano invierà sul posto i vescovi a fare le verifiche del caso, il piano di Fulvio comincerà a vacillare. | Dopo il grandissimo succeso de “Il principe abusivo”, Alessandro Siano è tornato in cabina di regia per “Si accettano miracoli”, commedia in cui è nei panni di un tagliatore di teste, a sua volta “tagliato” e affidato in custodia al fratello parroco (Fabio De Luigi), che lo ospita in un piccolo paese del sud. Risate assicurate. |
Mancano solo tre puntate alla fine della terza edizione Mediaset de L'Isola dei Famosi. Come di consueto, i nostri lettori hanno partecipato al sondaggio per decidere chi tra i naufraghi in nomination dovrà lasciare l'Honduras. Tra Eva Grimaldi, Simone Susinna e Raz Degan, dovrebbe essere l'attrice ad uscire, votata dal 53% dei nostri lettori che hanno partecipato al sondaggio. Più di diecimila voti per l'attrice compagna di Imma Battaglia, un'indicazione chiara che premierebbe Simone Susinna, maggiore indiziato ad uscire ma secondo nel nostro sondaggio. Il modello è stato votato dal 35% dei votanti (circa 7000). Ampiamente salvo Raz Degan, votato solo dal 12% dei partecipanti, poco più di 2.300 voti. Continua a volare alto verso la vittoria finale Raz Degan, che ormai sembra avere pochi nemici in grado di insidiare la sua leadership, su tutti Samantha DeGrenet, che però potrebbe fare i conti questa sera con tutti gli altri naufraghi, su tutti Nancy Coppola, consapevoli del fatto lei li stia usando per arrivare fino alla fine. Se dovesse passare indenne anche questa nomination, a questo punto il nome di Raz Degan come possibile vincitore della terza edizione dell'Isola dei Famosi, è più che una semplice suggestione. La situazione sembrerebbe girare in suo favore, ma c'è da battere anche la concorrenza di Samanta De Grenet (l'attrice ha avuto una colica ma si riprenderà) e di Nancy Coppola che, strategicamente, stanno giocando molto bene. Strategie, litigi, inganni, questa sera ci sarà molta carne sul fuoco, diversamente da quanto accade tutti i giorni sull'Isola. | Eva Grimaldi deve lasciare l’Isola dei Famosi per i lettori di Fanpage.it che hanno partecipato al sondaggio: l’attrice fuori con il 53% dei voti. Premiato Simone Susinna, votato 25% dei partecipanti, mentre non dovrebbe correre rischi Raz Degan, votato solo 12% dei partecipanti. |
Tra poche settimana torna Amici con la sua decima edizione. Il talent show, partito nel 2001 un po', ha riscosso con il tempo un grandissimo successo, sfornando sempre nuovi artisti di successo. Maria De Filippi ha anticipato le novità del talent, spiegando che quest'anno ci saranno due vincitori: uno per il canto e uno per il ballo. Infatti, nella passata stagione quando Stefano De Martino fu l'ultimo ballerino a lasciare la scuola, la conduttrice lo dichiarò, anche senza premio, il vincitore nella danza. In realtà il premio l'ha ricevuto. Il ragazzo napoletano tornerà nel serale di Amici come ballerino professionista, accanto a Kledi e Josè. Come lui stesso ha rivelato al settimanale ‘Top': "Grazie a Maria tornerò presto in Italia come professionista". Si perché il ballerino è partito per New York per uno stage formativo con la prestigiosa compagnia di danza dei Complexions. Prima della partenza la sua attuale ragazza e vincitrice del talento lo scorso anno, Emma Marrone ha dedicato a Stefano una canzone, lui si è commosso e tra le righe ha fatto intendere che il loro rapporto è molto solido. Emma Marrone, infatti, è già andata a trovare il ragazzo a New York e alla rivista ‘Visto' ha dichiarato: “Stefano sta nel posto giusto al momento giusto: è felice, sta lavorando tantissimo e io non posso che essere felice per lui. Poi, grazie a Skype, riusciamo a vederci e a sentirci ogni giorno senza spendere soldi. La mancanza c’è, eccome. Soprattutto nelle piccole cose. Ma c’è un filo molto forte che ci lega e Stefano lo sto sentendo più vicino ora che è lontano”. La tecnologia aiuterà i due giovani innamorati e i fan sperano di vederli affiatati come all'Amici Tour 2010. | Stefano De Martino tornerà ad Amici come ballerino professionista intanto Emma Marrone lo sostiene e lo incoraggia nella sua avventura a New York. |
Il regista Alex Proyas, all’attivo “Il Corvo”, “Io, Robot” e “Segnali dal futuro”, dirigerà la trasposizione cinematografica del capolavoro del poeta inglese John Milton, “Paradise Lost”. Il progetto è stato presentato ufficialmente, pochi giorni fa, al Comic-Con di San Diego e sarà distribuito dalla Legendary Pictures alla fine del 2013, anche se la data in questione potrebbe variare. La pellicola sarà girata interamente in Australia e il protagonista principale sarà Bradley Cooper, nei panni del Diavolo. “Paradise Lost” di Milton fu pubblicato nel 1967. E’ un poema epico in versi sciolti che racconta l’episodio bliblico della caduta dell’uomo, la tentazione di Adamo ed Eva a opera di Satana e la loro cacciata dal giardino dell’Eden. Il fine di Milton era quello di spiegare il conflitto tra la Provvidenza eterna e il libero arbitrio. Il personaggio principale è proprio il Diavolo, L’Angelo Caduto. I critici, nel corso dei secoli, hanno accusato Milton di parteggiare per Lucifero, provare compassione per l’angelo ambizioso, astuto ed orgoglioso che sfida Dio e il Paradiso, per poi essere sconfitto e fatto precipitare in terra. Ad interpretarlo è stato chiamato l’attore Bradley Cooper (si, ormai è dappertutto!), sulla cresta dell’onda a Hollywood per le sue ultime due pellicole, “Limitless” (2010) e “Una Notte da Leoni 2” (2011). Il biondo Cooper sarà così trasformato nell’Angelo cacciato dal Paradiso che prepara la propria vendetta, e proprio al Comic-Con c’è stata la ressa per assistere alla presentazione e alle prime foto del film. | il poema di John Milton sarà portato al cinema dal regista Alex Proyas. Il personaggio principale sarà proprio il Diavolo, L’Angelo Caduto e vendicativo che oserà sfidare Dio e il Paradiso. |
Per Rocío Muñoz Morales, non c'è amore più grande di quello nei confronti della figlia Luna, avuta da Raoul Bova. La piccola ha compiuto due anni lo scorso 2 dicembre e l'attrice iberica, in un'intervista rilasciata a Oggi, svela il regalo di compleanno molto particolare fatto alla sua bimba: "Le ho comprato… il suo primo paio di scarpe coi tacchi! Scarpette brillanti da principessa Disney". Nonostante gli impegni lavorativi, lei e la piccola sono inseparabili: La porto quasi sempre con me. Viaggiamo insieme, io, lei e il mio cagnolino Pinchito. Ho una tata che ci aiuta. Ma quando Luna aveva due mesi, da sola ho caricato la carrozzina sull'aereo e l’ho portata in Spagna. Una follia. Ma lei è stata un angelo. (…) Luna è tutta la mia vita, è come un’amica che non mi tradirà mai. La Morales ha confessato come Raoul Bova, come papà, sia più severo: "Di sicuro un po’ più di me. Lui decide quando è ora di metterla a nanna. Io, anche se sono le dieci di sera, continuo a saltare con lei sul lettone". L'attrice festeggerà i 30 anni il prossimo giugno. Lei e Bova sono legati dal 2013 e stanno pensando ad avere un altro figlio. Un progetto che, però, per il momento dovrà attendere, così come il matrimonio. Vengo da una famiglia numerosa e non riesco a immaginarla da sola. Ma non è ancora il momento. Le nozze? Mai dire mai. Ma il matrimonio si può vivere in tanti modi, anche non ufficiali. La bella spagnola ha raccontato anche aneddoti curiosi, come quello sul sogno di diventare giornalista, sfumato anche a causa del gossip su di lei: "A scuola ci insegnavano l’obiettività dell’informazione. Poi, in Italia, ho letto certe assurdità su di me e ho pensato: qui di obiettivo non c’è nulla. Ecco, io piuttosto sarei diventata una giornalista noiosa". E, ancora, sull'infanzia trascorsa in un istituto di suore, dove ci fu il primo bacio. Erano suore moderne, senza la veste. Ci sono andata dai tre ai 18 anni. È nel cortile di quella scuola che ho dato il mio primo bacio, a sei anni, a un fidanzatino. Un bambino di nome Rodrigo. Le amichette mi cucirono con il grembiule una specie di abito da sposa e Rodrigo mi chiese la mano davanti alle suore. In questi giorni, la Morales è a teatro con "Di’ che ti manda Picone" e al cinema con "Natale da chef" di Neri Parenti con Massimo Boldi. Da mesi ormai, si parla tanto di avance sgradite da parte di registi e produttori alle attrici. La sua esperienza, ad oggi, fortunatamente è stata priva di episodi spiacevoli: | L’attrice racconta il legame fortissimo con la figlia di due anni: “La porto sempre con me al lavoro. Papà Raoul Bova? Lui è più severo di me”. |
Piloti della Marina militare statunitense hanno affermato di aver avvistato numerosi UFO (acronimo di Unidentified Flying Object, ovvero oggetti volanti non identificati) sopra i cieli della costa orientale tra il 2014 e il 2015. Gli oggetti, che apparivano e sparivano misteriosamente, riuscivano a raggiungere circa 10mila metri di quota, come un aereo di linea, ma potevano accelerare a velocità supersoniche all'istante, cambiare direzione e arrestarsi di colpo. Sono manovre che avrebbero ucciso qualsiasi equipaggio umano. Indagine. A segnalare gli strani avvistamenti al New York Times sono stati cinque piloti ed ex piloti di caccia Super Hornet F/A-18, uno dei velivoli più rappresentativi della Marina militare statunitense. All'epoca degli “incidenti” i militari fecero rapporto al Congresso e al Pentagono, anche perché in alcuni casi si sfiorò la collisione. Due di loro hanno rivelato la propria identità, ovvero i tenenti Ryan Graves e Danny Accoin, che facevano parte dello squadrone VFA-11 “Red Rippers” presso la base Oceana sita in Virginia. All'epoca degli avvistamenti i piloti si addestravano dalla portaerei Theodore Roosevelt in vista di uno spiegamento nel Golfo Persico. Oggetti anomali. Graves e Accoin hanno fatto riferimento a oggetti simili a una trottola, a sfere con cubi all'interno, che sono stati avvistati praticamente ogni giorno nell'arco del biennio di addestramento. L'aspetto curioso è che essi non avevano un sistema di propulsione visibile, e gli strumenti degli aerei basati sugli infrarossi non ne captavano le scie. Nessuno dei piloti coinvolti ha fatto riferimento a possibili contatti extraterrestri, ma a oggetti volanti di natura non identificata. Hanno iniziato a vederli quando i radar dei loro velivoli sono stati aggiornati con sistemi più sensibili e sofisticati di quelli equipaggiati in precedenza. | Sopra i cieli della costa orientale statunitense nel 2014 e nel 2015 sono stati osservati quasi ogni giorno numerosi UFO, ovvero oggetti volanti non identificati. Ad affermarlo i piloti dei caccia della Marina militare, che all’epoca si addestravano in vista di uno spiegamento nel Golfo Persico. Ecco cosa hanno avvistato. |
`Il capitale umano´ di Paolo Virzì è stato indicato stamani all’Anica dalla commissione selezionatrice come candidato per l’Italia all’Oscar straniero. Le nomination per la cinquina si sapranno il 15 gennaio 2015. E cominciò proprio così la corsa all'Oscar di Paolo Sorrentino per "La grande bellezza", che il cammino di Virzì possa essere lo stesso è un desiderio che tutta l'Italia del cinema si aspetta di vedere realizzato. Riconosciuta dalla critica italiana come il miglior film del 2014, "Il capitale umano" è la testimonianza di un'Italia reale, che esiste ed è la prova definitiva di un regista ormai consapevole di essere nel pieno del suo vigore artistico. Un vigore che viene magistralmente reso nelle prove degli attori Fabrizio Bentivoglio, Fabrizio Gifuni, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio, Valeria Bruni Tedeschi, Gigio Alberti, Bebo Storti, Vincent Nemeth, Pia Engleberth e Giovanni Anzaldo. | La commissione selezionatrice ha indicato all’Anica il film di Paolo Virzì come candidato per l’Italia all’Oscar straniero. La cinquina si saprà il prossimo 15 gennaio 2015. |
La Juventus rischia di sprofondare, ma alla fine porta a casa 3 punti pesantissimi in casa dello Spezia. 3-2 per i bianconeri di Allegri che alla vigilia aveva definito questo match come un vero e proprio "scontro salvezza". Rimontati per l'ennesima volta, con Gyasi e Antiste dopo il vantaggio iniziale di Kean, gli ospiti sono stati bravi nella ripresa prima a pareggiare con uno straripante Chiesa e poi a chiudere il discorso con de Ligt, ovvero i due calciatori da cui il tecnico si aspettava risposte importanti. Buona prestazione dei liguri, ma prima vittoria stagionale per una Juve che si tira fuori dalle zone caldissime della classifica salendo a quota 5. Tanto per cambiare, come accaduto già in altre 3 occasioni, la Juventus ha sbloccato il risultato. Merito del gol di Kean che con una bella stoccata di destro ha ritrovato la gioia del gol in Serie A. Gli ospiti cresciuti alla distanza e in precedenza vicini al gol con de Ligt, ancora una volta però sono stati raggiunti subito, dimostrando ancora una volta quella fragilità, anche mentale, che è stato uno dei principali problemi di Allegri. Gyasi ha pescato il jolly con una conclusione velenosa, festeggiando poi in stile Cristiano Ronaldo, il suo idolo che nella scorsa annata era stato prodigo di consigli per lui. Chi si aspettava una Juventus battagliera e ringalluzzita anche dai cambi (fuori De Sciglio e Bentancur, e dentro Alex Sandro e Locatelli) nella ripresa è rimasto deluso visto che dopo 4′ è arrivato addirittura il vantaggio di Antiste che dopo aver approfittato delle praterie concesse dagli avversari in contropiede ha beffato Szczesny con un tiro sul primo palo. Un incubo per la Juventus che dopo le occasioni di McKennie, Dybala e Bonucci, (e l'ingresso di Morata per Kean) ha rischiato di sprofondare: Locatelli sulla linea ha evitato il 3-1 sullo scatenato Antiste. | La Juventus passa in pochi minuti dall’inferno al paradiso in casa dello Spezia e trova la prima vittoria stagionale in Serie A. Ritrovatasi sotto 2-1 nella ripresa, la formazione di Allegri è riuscita a ribaltare tutto con i gol di Chiesa e de Ligt. E ora la classifica per i bianconeri è meno calda. |
"L'obiettivo della Regione Lazio è arrivare ad una copertura vaccinale al 90%". Un ultimo sforzo quello richiesto dalla Regione, che punta a vaccinare contro il Covid-19 sempre più persone possibili. La campagna va avanti e ha trovato l'adesione di tantissimi giovani. Nel frattempo il Lazio ha registrato il numero più basso dei positivi negli utimi due mesi. L'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato ha reso noto che "oramai abbiamo superato le 8 milioni e 125 mila somministrazioni complessive e oltre l’86% della popolazione adulta ha completato l’iter vaccinale – ha detto – Se si considera la popolazione over 12 anni siamo a quota 81%. Un risultato lusinghiero che ci pone ai vertici europei e che ha un immediato riscontro nel calo dei positivi, mai così bassi dagli ultimi due mesi. Dobbiamo compiere un ultimo sforzo per arrivare ad una copertura del 90%”. | L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha chiesto un ultimo sforzo alla popolazione e ha rinnovato l’appello a vaccinarsi. L’obiettivo è arrivare al 90% della copertura. Al momento nel Lazio sono state le 8 milioni e 125 mila somministrazioni complessive. Buona la risposta dei giovani. |
Restituire ai genitori tutto il bene che sono riusciti a darti, tutte le belle cose che hanno fatto per te, è il desiderio di molti figli. Seal Cove Residence è una casa ad energia solare progettata dall'architetto Noel Fedosh di LUNO Design Studio come gesto d'amore per i suoi genitori. Sin da piccolo l'architetto faceva campeggio con la famiglia sull'isola di Isle Au Haut e qui ha deciso di costruire ai suoi genitori una residenza autosufficiente con tutti i colori e gli elementi che loro amano. L'architetto Noel Fedosh di LUNO Design Studio da piccolo faceva le vacanze nel Maione, sulla remota isola di Isle Au Haut. Coi genitori campeggiava sempre su un terreno panoramico dove si poteva godere di una vista mozzafiato del panorama e stare immersi nella natura incontaminata. Qui Fedosh ha scelto di costruire la casa vacanza dei sogni dei genitori. La casa spicca nel paesaggio per le sue facciate colorate che si ispirano alla pesca delle aragoste dell'isola: "Questa remota isola al largo della costa del Maine è abitata da una piccola comunità di 75 individui, per lo più pescatori di aragoste. I pescatori locali raccolgono le loro boe dall'oceano, ognuna contrassegnata con una sequenza unica di colori, e le appendono sul lato delle loro case quando non vengono utilizzate. Questo crea un colorato patchwork che copre i lati della maggior parte delle tradizionali case salate dell'isola. Questa è diventata la storia per l'architettura; il design è emerso da un concetto che deriva da una tipologia di isola veramente specifica per sito. La casa è inoltre progettata per essere autosufficiente; strategie solari attive e passive sono utilizzate ovunque". | Seal Cove Residence è una casa ad energia solare progettata dall’architetto Noel Fedosh di LUNO Design Studio come gesto d’amore per i suoi genitori. Sin da piccolo l’architetto faceva campeggio con la famiglia sull’isola di Isle Au Haut e qui ha deciso di costruire ai suoi genitori una residenza autosufficiente con tutti i colori e gli elementi che loro amano. |
L’attrice Dakota Johnson, protagonista femminile della saga cinematografica “50 sfumature”, annuncia che sarà Jamie Dornan a interpretare le scene di nudo all’interno del prossimo capitolo del film, “50 sfumature di nero”. La possibilità che fosse una controfigura a farlo per lui è sfumata, o almeno così annuncia Dakota. Nel corso di un’intervista rilasciata all’interno della trasmissione “Watch What Happens: Live.”, la Johnson ha dichiarato: Probabilmente mi metterò nei guai per quello che sto per dire. Sì, gli farò girare delle scene completamente nudo nel prossimo film. Tutti vogliono vedere il D, il Dornan D. Dovremmo iniziare un movimento, una campagna. Dakota fa chiaramente riferimento alla scelta di Dornan, co-protagonista maschile del film, di evitare un certo tipo di contenuti. Com’è noto, l’attore preferirebbe non recitare nudo, anche nel rispetto dei desideri della moglie Amelia Warner, che si era detta infastidita da tutta una serie di scene fin troppo esplicite. | Dakota Johnson annuncia che sarà proprio Jamie Dornan a recitare nelle scene di nudo previste per “50 sfumature di nero”. Nessuna controfigura per l’attore: “Gli farò girare le scene in cui è completamente nudo”. |
Chissà se l'arrivo dello streaming anche nel conteggio delle copie vendute degli album – dopo che fu applicato a quello dei singoli – aumenterà anche i platini e gli ori assegnati agli album, in tempi in cui le copie vendute sono sempre meno, con lo streaming, appunto, a farla da padrona e ad aumentare esponenzialmente in questi anni. Nell'ultima settimana sono 3 gli album che hanno raggiunto un traguardo, con i Pooh de "L'ultima notte insieme" e la compilation Disney "La musica è il mio mondo" platino e "Mesmerize" dei System of a Down oro. Tra i singoli, invece, l'estate porta consiglio e qualche streaming in più a "Roma-Bangkok", la hit del 2015 di Baby K coadiuvata da Giusy Ferreri che arriva al nono platino (sic), seguita dai Coldplay di "A sky full of stars" dei Coldplay che arrivano a 5, aiutati forse anche dalle due date milanesi di questi giorni. Bene anche Vasco Rossi, platino con "Ogni volta", nella settimana del Modena Park, mentre sono oro "Partiti adesso" di Giusy Ferreri, "Perdo le parole" di Riki, "Giovane giovane" di Laïoung e "L'ultima festa" di Cosmo. Certificazioni Album POOH 50 – L'ULTIMA NOTTE INSIEME Pooh Friends & Partners SRL 2 platino MEZMERIZE – System of a down Columbia oro LA MUSICA È IL MIO MONDO – Artisti vari Disney Records platino Certificazioni Singoli | Le certificazioni di questa settimana premiano “Roma-Bangkok”, canzone che da tre anni segna ascolti a ridosso dell’estate, bene anche Riki, Ferreri, J-Ax e Cosmo. |
Un finale tra il surreale e il fantastico, con una spruzzata di commozione: la gara di salto in alto disputata alle Olimpiadi di Tokyo ha avuto una conclusione che è stata sorprendente per chi era a casa, ma anche per chi era in pedana a giocarsi le medaglie. Quando tutti infatti si aspettavano i salti di spareggio per l'oro tra Gianmarco Tamberi ed il qatariota Mutaz Essa Barshim, il protagonista è diventato un solerte addetto, che ha dato vita alla madre di tutti i colpi di scena: il primo posto ex aequo, ovvero una medaglia d'oro per ciascuno e due esultanze irrefrenabili invece di una. Un'eventualità che è sembrata essere ignota ad entrambi i contendenti, come si evince dallo scambio di battute andato in scena nell'occasione. Tamberi e Barshim avevano chiuso entrambi a 2,37, senza nessun errore in precedenza (6 salti validi per entrambi) e tre errori a 2,39: un'assoluta parità per la quale il regolamento prevede lo spareggio con un solo tentativo all'ultima altezza superata, scendendo qualora non venga superata da entrambi e poi eventualmente risalendo in caso di nuova parità e così via. Ma c'è anche un'alternativa, anche se alle Olimpiadi non era mai successo: che i due si accordino per condividere l'oro. Dunque quando l'addetto dice a Tamberi e Barshim che "possono continuare con il jump-off", al qatariota viene un sospettone. Ovvero che quel "potete" voglia dire che c'è un altro universo nel quale lui e l'italiano sono entrambi già campioni olimpici ed allora chiede: "Possiamo avere due ori?". "È possibile, dipende… se decidete, entrambi siete campioni", è la risposta. Già su quel "è possibile", si vede Gimbo Tamberi sollevarsi come una molla e dire telepaticamente a Barshim che lo spareggio anche no, magari la prossima volta. Poi l'azzurro allarga il braccio per sancire il Patto d'Oro col qatariota, dandogli un cinque ad altissimo contenuto di gioia, prima di abbracciarlo tra urla belluine. Anche così si fa la storia: del resto quando mai c'erano stati due ori olimpici nell'atletica per l'Italia in un quarto d'ora? | In una giornata incredibile per lo sport italiano, c’è un finale ancora più incredibile per la gara di salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo: Gianmarco Tamberi e il qatariota Barshim apprendono in diretta che il regolamento concede loro di scegliere se spareggiare o meno per le medaglie d’oro e d’argento. L’alternativa è portarsi a casa due ori… |
L'operazione è stata portata a compimento: il nostro tormentone dell'estate siamo riusciti a trovarlo. E' un'operazione ardua, richiede ogni anno una cernita complessa e fredda tra pezzi orecchiabili e sentiti spesso, quelle che paiono stelle ma si spengono sul nascere di luglio e, invece, i veri puledri inarrestabili fino all'alba di ogni autunno. L'estate 2012, in Italia, vede come assoluta protagonista Carly Rae Jepseen: il suo singolo, Call me maybe, ci sommergerà fino agli ultimi scampoli di calda stagione. Per la verità il successo è mondiale e viene da lontano, è una storia di pura casualità, come si direbbe di occasione. La ragazza canadese aveva un successo limitato, relegato al Canada ed attribuibile principalmente al solo fatto d'essere arrivata terza, cinque anni fa, nel locale talent show televisivo. Questa canzone, il cui video narra del tentativo di dare un numero di telefono ad un ragazzo che si rivela gay, non aveva grosse aspettative. Senonché Justin Bieber, popolarissimo tra i teenagers e connazionale della Jepsen, ha ascoltato il pezzo rimanendone incantato e twittando, forse inconsapevole delle conseguenze, il seguente messaggio ai suoi 15 milioni di fan (Barack Obama ne ha pochi più di 18): "Call me maybe è, molto probabilmente, la canzone che in assoluto mi è più rimasta incollata in testa". E ancora, un paio di mesi dopo, posta su Youtube un video in cui la canticchia. E' un implacabile effetto domino, che porta la canzone ad essere scaricata nel mondo più di 8 milioni di volte in tutto e molti, su Youtube, si divertono a sperimentarsi in video ironici con la canzone in sottofondo. E' divenuta anche e soprattutto questa la moda. Ne ha approfittato persino la squadra americana di nuoto, in toto, che ha realizzato per le Olimpiadi 2012 un collage divertente di immagini ritraenti gli atleti che ballano e cantano il successo della Jepsen. Lei non nasconde la sua sorpresa nei confronti del successo enorme, affermando: "Scrivi un brano che ti sembra onesto e naturale. E a fine giornata pubblichi la tua canzone e ti auguri il meglio" | E’ l’indiscutibile tormentone dell’estate che si avvia al termine. Carly Rae Jepsen è divenuta celebre in tutto il mondo, grazie anche e soprattutto all’aiuto di Justin Bieber. |
Ieri è stata una giornata davvero speciale per Jennifer Lopez, ha infatti compiuto 50 anni, anche se nessuno lo direbbe mai. Vanta un corpo da urlo che fa invidia alle ventenni, ha energia e fascino da vendere e continua a scatenarsi sul palco proprio come una ragazzina. Nonostante sia impegnata con il nuovo tour, si è concessa una serata di festa folle, per celebrare al meglio un traguardo tanto importante, non poteva che organizzare qualcosa di spettacolare. Ha infatti invitato decine di amici a un party a tema oro e Swarovski che si è tenuto in un club di Miami, incantando tutti con la sua bellezza. Per l'occasione ha sfoggiato un look gold super sensuale che ha ancora una volta dimostrato che, nonostante l'età che avanza, continua a essere un'indiscussa icona di splendore e di stile. I 50 anni sono un traguardo importante per una donna e Jennifer Lopez lo ha capito bene, anche se continua a incantare tutti con la sua bellezza e il suo fascino. In occasione del compleanno, dopo aver festeggiato in compagnia del fidanzato e dei figli con delle tute coordinate, ha organizzato una festa folle a Miami, per la precisione nella lussuosa casa degli amici Gloria ed Emilio Estefan, che per l'occasione si è trasformata in una maxi discoteca. La location è stata infatti decorata con dettagli in oro con il logo J.Lo che riprendevano l'abito metallico della popstar, maxi palloncini, cristalli Swarovski e foto iconiche che ripercorrevano i momenti più importanti della sua carriera. I 250 invitati hanno prima cenato e poi si sono dati alle danze scatenate. Tra loro c'erano anche alcuni volti noti, da Dj Cassidy che ha passato le canzoni preferite della festeggiata ad Ashanti, fino ad arrivare a Dj Khaled. A esibirsi, non solo J.Lo, che ha dimostrato di non aver perso la grinta a 50 anni, ma anche i figli gemelli Maximillian ed Emme, diventati protagonisti del party con una serenata alla mamma, durante la quale hanno messo in mostra la loro incredibile voce. A concludere tutto non poteva che esserci un'enorme torta, un dolce a cinque piani ricoperta di glassa nera e oro. Insomma, Jennifer non poteva desiderare una festa più folle: in quante a 50 anni riuscirebbero a organizzare qualcosa di simile. | Jennifer Lopez ha compiuto 50 anni e ha festeggiato l’importante traguardo con una spettacolare festa a Miami. Per l’ennesima volta ha dimostrato di essere un’icona di stile, sfoggiando un abito gold che esaltava il suo corpo da urlo. |
Tre casi di positività al Covid-19 nella Lazio. Sono emersi dall'esame dei test svolti avvalendosi del Campus Biomedico di Roma (non più il laboratori di Avellino) che – come da prassi – segnalerà le posizioni all'Asl di competenza per tracciare i contatti dei calciatori. Quelli fermati sono gli stessi emersi il 2 novembre scorso dopo il responso di Synlab: Immobile, Leiva e Strakosha (i più recenti, divenuti pietra dello scandalo e motivo di polemica nei confronti del club capitolino) oltre a Djavan Anderson e Lazzari (che risultano assenti dal 26 ottobre ma sui quali non c'è mai stata alcuna comunicazione ufficiale che ne confermasse il contagio). È l'ennesimo intoppo – come spiegato dalla Gazzetta dello Sport – per la formazione biancoceleste a pochi giorni dalla sfida di campionato contro la Juventus. Poiché l’ISS non fa distinzione tra positivo o debolmente positivo, i tre calciatori non potranno andare in campo contro i bianconeri. Eccezion fatta per Luis Alberto (che nelle ultime ore è tornato negativo), le attenzioni sono puntate sia sui casi più recenti sia sui calciatori che sono andati in campo regolarmente a Torino. Si tratta di Lucas Leiva (che il 26 ottobre scorso non aveva svolto il test per verificare se positivo o meno al Covid) e, in particolare, di Ciro Immobile, il giocatore la cui posizione ha finito con il sollevare un polverone per la gestione del protocollo da parte della Lazio. L'attaccante era risultato positivo il 26 ottobre per Synlab, negativo il 30 e 31 ottobre secondo il laboratorio di Avellino e poi ancora positivo per entrambe le strutture medico-sanitarie il 2 novembre (test effettuato il giorno dopo aver disputato il match di campionato). | La società biancoceleste ha sottoposto alcuni calciatori (tra i cui Immobile, Leiva e Strakosha) a nuovi test effettuati al Campus Biomedico di Roma. L’esito degli esami ha comunicato altri contagi. Cosa accadrà adesso? Verranno segnalati all’Asl di competenza per il tracciamento dei contatti. Ennesimo intoppo in vista della sfida con la Juventus. |
Può capitare che in Risulta evidente che i vizi del bene producono e determinano – come conseguenza – la riduzione del valore del bene o la sua inidoneità all'uso destinato. In queste situazioni, il compratore ha la possibilità di iniziare un'azione diretta per ottenere la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo ex art. 1492 c.c. Se il corrispettivo della vendita non è stato ancora pagato il compratore può decidere di non versare il prezzo dell'acquisto (in tutto o in parte) ed attendere che il venditore inizi un giudizio (ordinario o richieda un decreto ingiuntivo per il pagamento) per poi esercitare le possibilità riconosciute dall'art. 1492 c.c. chiedendo la totale risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo. Dai vizi del bene deve essere distinta l'ipotesi dell'aliud pro alio. Infatti, è anche possibile che il bene consegnato al compratore appartenga ad un genere completamente diverso da quello indicato come oggetto del contratto e per questo motivo sia inidoneo all'uso ipotizzato o all'uso per il quale era stato acquistato. Quindi, si verifica l'ipotesi dell'aliud pro alio quando il bene consegnato, in quanto radicalmente diverso da quello assunto nel contratto, risulti appartenere ad un genere completamente ed inequivocabilmente differente da quello del bene pattuito, e, pertanto, sia del tutto inadatto a fornire l'utilità richiesta dal compratore Anche nell'aliud pro alio (ti ho venduto una cosa per un altra) il bene potrebbe essere completamente inidoneo all'uso ipotizzato, in altre parole, l'ipotesi del bene viziato e l'ipotesi del bene diverso ex alius pro alio, coincidono per l'inidoneità del bene all'uso destinato, ma l'aliud pro alio si distingue dall'ipotesi dell'inidoneità del bene all'uso per vizi per il fatto che nel caso di vizi l'inidoneità all'uso è una conseguenza dei vizi del bene, nell'altra ipotesi (aliud pro alio) l'inidoneità all'uso è una conseguenza della differenza di genere tra il bene venduto e il bene consegnato. In altre parole, il bene venduto, anche se affetto da vizi di fabbricazione o da mancanza di qualità promesse o essenziali, diviene semplicemente inidoneo all'uso a cui è ordinariamente destinato, ovvero subisce un'apprezzabile diminuzione di valore, continuando, tuttavia, ad appartenere al proprio genus originario. Queste differenze, non solo solo teoriche, ma hanno anche delle conseguenze pratiche, infatti, se il compratore decide di non versare il prezzo e di attendere, per sollevare, le contestazioni, un eventuale decreto ingiuntivo, in presenza di vizi del bene (ex art. 1490 c.c.), ovvero in presenza di carenza del bene delle qualità essenziali o promesse (cfr art. 1497 c.c.), il compratore insolvente, provata l'effettiva sussistenza dei vizi o delle carenze può porre a fondamento di un'eventuale opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto dalla controparte, ex art. 1492 c.c., sia l'actio redhibitoria, sia l'actio quanti minoris. quindi, risulta evidente che il compratore deve provare i vizi del bene. | La Cassazione del 30.4.2015 n. 8803 ha confermato che la vendita ex aliud pro alio deve essere tenuta distinta da quella del bene viziato, poiché anche il bene venduto se viziato può essere inidoneo all’uso a cui è destinato, continuando, però, ad appartenere al genus indicato nel contratto di vendita. Al contrario, nell’ipotesi dell’aliud pro alio il bene consegnato, appartenere ad un genere completamente ed inequivocabilmente differente da quello del bene pattuito, e, per tale motivo, è del tutto inadatto a fornire l’utilità richiesta dal compratore. Queste differenze incidono anche sull’onere della prova. |
Mentre a Sanremo vengono annunciati i primi ospiti stranieri (Elton John e Ellie Goulding) e Elisa come nuova ospite italiana, Laura Pausini che sempre da ospite calcherà il palco del prossimo Festival di Sanremo 2016 ha parlato dell'Ariston a Un giorno da pecora, il programma di Rai Radio2 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Completamente a suo agio la cantante di ‘Simili' si è divertita battibeccando in maniera scherzosa con Lauro, appoggiata dalla Cucciari, e spaziando dalla politica a Sanremo, appunto, fino alla sua musica e alle curve. Ha cominciato con un appello per i diritti civili, di cui da sempre è una grandissima sostenitrice e oggi ancora di più con la discussione sul Ddl Cirinnà in atto e un enorme dibattito nel Paese sulle unioni civili. E lo ha fatto, come suo solito, senza peli sulla lingua: Vogliamo fare una legge che faccia in modo che i diritti civili siano uguali per tutti. Matrimoni? Ma che ognuno faccia il ca**o che gli pare. Quest'anno sarà ospite, ma più volte alla cantante è stato chiesto di condurlo. Chi lo ha fatto, però, si è trovata sempre a dover accettare il ‘no' della Pausini, alla quale, appunto, in passato è stato chiesto più volte, e anche quest'anno c'era stata una richiesta di Conti: Me lo hanno chiesto due o tre volte, e tutte le volte in realtà, alla sola idea me la faccio un po’ sotto. Il festival è una cosa pesante, io canto e non conduco, bisogna esser preparati per condurre”. Quest’anno com’è andata? “Ho detto a Carlo: ti faccio vedere il mio piano di lavoro, non posso prepararmi per una cosa del genere. Però mi sto preparando per un’altra cosa. Un varietà insieme alla Cortellesi, che andrà in onda su Rai1 e che stiamo scrivendo in questi giorni. Dovrebbe andare in onda nel 2016. Una Pausini inarrestabile, poi, ha anche parlato del proprio corpo e della propria musica, spiegando come oggi ce ne siano varie di artiste migliori di lei: ‘Attualmente mi piacciono molto Giorgia ed Elisa, mentre del passato mi piaceva moltissima Ornella Vanoni', ammettendo anche che la sua peggior canzone è stata ‘Cani e gatti', ma la sua autoironia si è confermata anche parlando del proprio corpo e delle curve: | Laura Pausini è stata ospite di ‘Un giorno da pecora’, programma di Rai Radio 2 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, in cui ha parlato di Sanremo, Unioni civili, musica e delle sue curve. |
“Il figlio di Saul”, film diretto da László Nemes, al suo debutto con un lungometraggio, sta conquistando i maggiori premi in giro per il mondo. La pellicola è stata presentata, in concorso, al Festival di Cannes 2015, dove ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria. Nemes ci riporta nei campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, nel 1944, dove un membro ungherese del Sonderkommando – il gruppo di prigionieri ebrei isolati dal campo, costretto ad assistere e collaborare con i nazisti nella loro follia di sterminio – cercherà di salvare il corpo di un ragazzino, riconosciuto come suo figlio, dai forni crematori. Protagonista principale è il poeta Géza Röhrig, al debutto sul grande schermo. Naturalmente, le immagini crude, l’atmosfera cupa e asfissiante e il senso di oppressione che si respirano fin dai pochi frammenti di pellicola forniti dal trailer, ne fanno un film che colpisce direttamente al cuore e allo stomaco, ma, allo stesso tempo, tiene sempre vivo il ricordo di quanto è accaduto in quegli anni infernali, al centro dell’Europa. La pellicola ha appena conquistato anche il Golden Globe come Miglior film straniero e, quasi sicuramente, farà suo anche l’Oscar nelle stessa categoria. L’uscita in Italia è prevista per il 21 gennaio. Saul Ausländer fa parte dei Sonderkommando di Auschwitz, i gruppi di ebrei costretti dai nazisti ad assisterli e a collaborare nello sterminio degli altri prigionieri del campo di concentramento. Mentre lavora in uno dei forni crematori, Saul scopre il cadavere di un ragazzo in cui crede di riconoscere suo figlio. Tenterà allora l’impossibile: salvare le spoglie e trovare un rabbino per seppellirlo. Per farlo, però, dovrà voltare le spalle ai propri compagni e ai loro piani di ribellione e di fuga. | Il commovente film dell’ungherese László Nemes racconta la storia di un membro ungherese del Sonderkommando che cercherà di salvare il corpo di un ragazzino, riconosciuto come suo figlio, dai forni crematori di Auschwitz. La pellicola ha vinto il Grand Prix della Giuria a Cannes e il Golden Globe come Miglior film straniero. La strada verso l’Oscar sembra, decisamente, spianata. |
Il calcio è lo sport più diffuso sulla Terra, e ogni quattro anni il mondo si riunisce per il più grande evento sportivo del pianeta: la Coppa del Mondo. La magia del torneo è tale da tenere coinvolte 32 nazioni che mettono da parte le loro divergenze per vedere chi è il migliore del mondo. Quest'anno il Brasile ha l'onore di ospitare i Mondiali e alla vigilia della seconda partita dell'Italia, non c'è giornale o tv che non parli dell'Evento. La febbre calcistica ha coinvolto tutti ormai. Gli stadi, a quanto pare, sono le cattedrali dell'età contemporanea. "Uno stadio è ora come un edificio civile, nel modo in cui le persone lo utilizzano come fosse una chiesa o un municipio o un centro di governo", dice Jon Niemuth, principale presso lo studio di architettura AECOM Ellerbe Becket. Ci sono migliaia di stadi di calcio in tutto il mondo, che vanno da svariati milioni di dollari, arene tradizionali con tutti i posti attorno e che probabilmente avrebbero bisogno di una mano di vernice. Tutti conoscono strutture iconiche come il Maracanà del Brasile, il Wembley di Londra e lo spagnolo Santiago Bernabeu, ma molti non sanno che nel mondo esistono tanti campi da calcio dalle linee spettacolari, capaci di inorgoglire i paesi in cui si trovano, oppure ci sono alcuni stadi in cui gli architetti hanno fallito e altri invece che si adattano in maniera molto intelligente al paesaggio circostante. | Dai grattacieli di Tokyo agli stadi sull’acqua, dai campi scavati nella roccia a quelli col panorama mozzafiato, ecco una selezione dei campi da calcio più eccentrici del mondo. |
Una manicure perfetta è il sogno di ogni donna: mani curate e unghie lucide e brillanti sono sempre un buon biglietto da visita, in tutte le occasioni. Per ottenere un buon risultato, sia che facciate la manicure a casa o dall'estetista, è importante scegliere lo smalto giusto, che duri magari a lungo ma che sia anche facile da applicare e da rimuovere: in questi casi ci viene in aiuto lo smalto gel o smalto semipermanente, può essere infatti applicato a casa con l'apposito kit dotato di fornetto a lampada UV, dura dalle 2 alle 3 settimane ed è facile da rimuovere. Lo smalto gel è quindi il giusto compromesso tra lo smalto tradizionale e la vera e propria ricostruzione unghie, tecnica più complessa nella quale viene utilizzato il gel unghie per ricostruirle e che si effettua presso un centri estetici specializzati. Ma scopriamo cos'è lo smalto gel, come si applica, a chi è consigliato e quali sono i pro e i contro. Lo smalto gel si differenzia dal normale smalto in quanto ha le stesse caratteristiche di un gel la cui texture va catalizzata, per fissarsi sull'unghia, con una lampada a raggi ultravioletti, attraverso quindi il fornetto UV che si utilizza anche nella ricostruzione gel, e che permetterà di avere un risultato intatto e brillante senza sfaldarsi. Questa tipologia di smalto si può applicare su unghie ricostruite o naturali e può essere applicato a casa, acquistando appositi kit in vendita anche online a partire dai 30 euro, oppure dall'estetista, con un costo che può variare dai 20 ai 40 euro. Inoltre può essere rimosso senza l'utilizzo di lime o frese ma con uno specifico solvente. In vendita ne esistono molte colorazioni, sia classiche che quelle più alla moda, basterà quindi scegliere i colori che più vi piacciono per procedere all'utilizzo del vostro smalto gel. Lo smalto gel si applica in modo molto veloce, ci vorranno circa 20 minuti per completare l'operazione, bisogna però eseguire l'applicazione con la dovuta attenzione, se vogliamo che il risultato duri fino a 3 settimane. Applicate prima la base trasparente sull'unghia perfettamente limata e pulita, fate asciugare per 15 secondi nella lampada UV per polimerizzare e fissare lo smalto. Fate poi due passate di colore, e terminate con il top coat, asciugando ad ogni stesura le unghie nel fornetto. Per rimuovere lo smalto gel vi occorrerà un solvente specifico per smalto semipermanente, da acquistate online, presso il vostro centro estetico o in negozi specializzati. Applicate il solvente sull'unghia con un batuffolo di cotone e lasciatelo agire per qualche minuto in modo da eliminare ogni residuo di smalto: se non dovesse venire via del tutto fatelo agire per almeno un quarto d'ora utilizzandolo come un vero e proprio impacco. Lo smalto gel è indicato per chi vuole avere una manicure perfetta e che duri a lungo, ma senza ricorrere alla ricostruzione unghie, utilizzando una tipologia di tecnica che è possibile eseguire anche a casa attraverso un kit fai da te, senza il bisogno di andare dall'estetista. Lo smalto gel è consigliato a chi ha le unghie fragili e che difficilmente riesce a tenerle lunghe, ma non a chi le ha rosicchiate oppure rovinate dall'onicofagia , la cattiva abitudine di mangiarsi le unghie: in questi casi meglio la ricostruzione in gel fatta dall'estetista. Lo smalto gel è la scelta perfetta anche per chi desidera l'effetto bombatura dato da altre tecniche più invasive, ma che, in questo caso, è possibile rimuovere in modo semplice senza dover ricorrere alla fresa o a limature che potrebbero rovinare le unghie. | Lo smalto gel è la soluzione ideale per chi vuole un risultato più duraturo rispetto ad uno smalto tradizionale, ma meno impegnativo di una ricostruzione unghie. È facile da applicare, dura almeno due settimane e si rimuove facilmente. Ma scopriamo di più su questa tipologia di smalto per una manicure perfetta. |
I ricercatori dell'Istituto Pasteur di Parigi sono riusciti a isolare e a coltivare i ceppi del nuovo Coronavirus, una prima volta in Europa che rappresenta "un progresso importante" e che accompagna la notizia dell'isolamento del virus in Australia di qualche giorno fa. Il risultato è particolarmente importante perché, proprio come nel caso australiano, consente di lavorare a ricerche e ad un possibile vaccino per il virus di cui tanto si sta parlando in questi giorni nel mondo e che da ieri ha due casi anche in Italia, a Roma. "È un virus molto difficile da isolare" ha spiegato Arnaud Fontanet, il direttore del dipartimento di salute globale dell'Istituto. "Siamo i primi in Europa". I ricercatori hanno utilizzato campioni prelevati dai primi casi accertati in Francia la scorsa settimana. Due campioni provenienti dallo stesso paziente hanno portato alla coltivazione del virus, il cui isolamento è stato confermato dai ricercatori a partire da lunedì. La coltivazione di questo virus rende ora possibile la ricerca di potenziali vaccini, testando l'efficacia di molecole antivirali conosciute e cercando potenziali "debolezze" del virus che consentirebbero di sviluppare strategie terapeutiche". E, di conseguenza, nuovi trattamenti in grado di contrastare il virus. | I ricercatori dell’Istituto Pasteur di Parigi sono riusciti a isolare e a coltivare i ceppi del nuovo Coronavirus, una prima volta in Europa che rappresenta “un progresso importante” e che potrebbe accelerare la corsa verso un possibile vaccino. |
Angela Merkel Se le borse apprezzano, i mercati del credito appaiono più prudenti così come quelli obbligazionari, anche se a fine giornata lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi sui 10 anni scende a 348,8 punti contro i 352,5 della chiusura di venerdì scorso, ma solo perché le perdite sul Bund (rendimento che torna al 2,08% dal 2% precedente) sono oggi superiore a quelle dei titoli italiani (4 punti base, rendimento che sale al 5,56% dal 5,52% di venerdì) e spagnoli (che vedono lo spread calare a 290,7 punti base). Nel frattempo anche analisti e gestori cercano di trovare il bandolo della matassa, ma a prevalere sembra la prudenza quando non lo scetticismo: i più diretti sono gli esperti di Pimco (Pacific investment management company), società che gestisce il maggior fondo obbligazionario al mondo, il cui responsabile del portafoglio obbligazionario Europa, Andrew Balls, spiega all’agenzia Bloomberg che gli sforzi fin qui fatti dalle autorità europee per rassicurare i mercati obbligazionari restano insufficienti ed è quindi prematuro tornare ad acquistare titoli di stato di Eurolandia. Sembrano voler vedere i soldi sul tavolo prima di azzardare qualche nuovo investimento anche i gestori di Swisscanto: in una nota in cui ricordano come i timori che la crisi del debito europea possa subire una escalation continuino a pesare sui mercati gli esperti, nonostante le valutazioni “molto vantaggiose” soprattutto delle azioni europee, affermano di voler rimanere “prudenti a causa delle forti incertezze economiche e politiche”. Anche per i gestori di Swisscanto le misure fin qui adottate dai governi europei “non sono sufficienti, perché non si tratta più solo della Grecia ma di impedire un allargamento delle situazioni critiche”. Accanto alla crisi del debito vi è una crisi della crescita e della competitività, per cui “risultano insufficienti gli interventi di risparmio che non vengono accompagnati da misure aggiuntive per favorire la crescita”. Misure di cui per il momento nonostante le ripetute rassicurazioni non si nota traccia neppure in Italia. | Le banche europee e i mercati azionari fanno segnare rialzi a fine giornata tra l’1% e il 3%, complice anche un secondo annuncio con cui Francia, Belgio e Lussemburgo annunciano di mettere in campo garanzie per 90 miliardi di euro. Prudenza invece da parte degli investitori. |
Da quando il Golden Bridge in Vietnam ha inaugurato a giugno 2018 nelle Ba Na Hills, non lontano da Danang, ha già attirato orde di visitatori impressionati dal suo design sbalorditivo, caratterizzato da due enormi mani di pietra che sembra sorreggere la leggera passerella dorata. Il Golden Bridge sembra emergere tra gli alberi a 1.400 metri sul livello del mare, offrendo una vista mozzafiato sui boschi circostanti. Lunga quasi 150 metri, la passerella dorata sta diventando virale sui social media con immagini suggestive e a grande sorpresa anche dello studio di progettazione, TA Landscape Architecture, che non si aspettava un tale successo. Il Golden Bridge sembra uscito da un'ambientazione del Signore degli Anelli ma non c'è nessuna Terra di Mezzo né hobbit. Cau Vang (che significa ponte d'oro in vietnamita) si snoda tra gli alberi sulle colline Ba Na del Vietnam con un design sinuoso e prende il nome dalla sua balaustra dorata che incornicia tutto il ponte. In contrasto con la forma serpeggiante della passerella dorata ci sono due grandi mani che sembrano scolpite nella pietra ma in realtà non lo sono: "Abbiamo progettato lo scheletro delle mani in acciaio e lo abbiamo rivestito con la fibra di vetro e aggiunto l'aspetto roccioso. L'intera costruzione del ponte è durata circa un anno.". | Immerso tra le colline boscose del Vietnam centrale, un nuovo ponte sta conquistando il mondo intero. Si tratta del Golden Bridge e la sua particolarità sono due gigantesche mani di cemento che emergono dagli alberi e che sembrano uscite direttamente da un’ambientazione del Signore degli Anelli. |
Lo spettacolo degli MTV Europe Music Awards non deluderà i fan ha detto il produttore Bruce Gillmer che ovviamente dovrà tener conto del confronto con i VMA che avevano fatto parlare di sé per giorni interi, soprattutto a causa ( o grazie) all'esibizione di Miley Cyrus e al suo twerking con Robin Thicke. Questa sera vanno in scena gli EMA e in attesa di conoscere i vincitori delle varie categorie sul palco si esibiranno alcune tra le maggiori star mondiali, a partire dall'autrice di "Wrecking Ball" che, sempre a detta di Gillmer non scontenterà chi si aspetta una grande perfeormance. Intanto la popstar ha voluto salutare i fan europei con un autoscatto sotto la doccia, accompagnato dal post "I got that shower time showerrrrrr time selfiiiie. (A la lana del ray) #happyemas" Se non darà scandalo come avvenuto ad agosto (e lo stesso Robin Thicke conferma che non si esibirà in alcun twerking con la Cyrus), intanto la popstar si porta avanti col lavoro e una foto pruriginosa la getta comunque sul suo profilo. Ma non sarà l'unica ospite di rilievo della serata. Sul palco dello Ziggo Dome di Amsterdam, infatti, ci saranno anche Katy Perry, The Killers, Eminem, Icona Pop e Robin Thicke, appunto, tra gli altri. A rappresentare l'Italia, dopo aver vinto il "Best Italian Act", sarà Marco Mengoni che gareggia per la categoria "Best Worldwide act" in un gruppo che vede anche One Direction e Justin Bieber. Già annunciata la sede dell'edizione 2014: sarà Glasgow. Si torna in Scozia, quindi, dopo l'edizione del 2003 ad Edimburgo. L'appuntamento è per questa sera a partire dalle 21 ore italiane: Ecco tutte le categorie | Finalmente è arrivata la sera in cui si assegneranno gli MTV EMA 2013, i premi della musica che saranno assegnati questa sera ad Amsterdam. Grandissima attesa per capire cosa farà Miley Cyrus, tra gli ospiti della serata. Ecco tutte le nomination. |
15 minuti di celebrità fanno gola a tutti. E così sull'onda modaiola dei gruppi su Facebook che inneggiano alla violenza e augurano la morte di un personaggio pubblico, ecco anche il più che prevedibile gruppo di "Quelli che ucciderebbero Mauro Marin del Grande Fratello". Dopo le minacce di morte a Maicol ecco che un'altro dei personaggi più amati della casa del Grande Fratello 10 viene preso di mira da qualche fanatico con manie di protagonismo e un senso dell'umorismo che lascia a desiderare (anche perché ormai di gruppi stile "quelli che ucciderebbero" ce ne sono fin troppi). Peccato che il poco fantasioso creatore del gruppo non abbia raggiunto lo scopo desiderato: denuncia in arrivo e pochissimi iscritti, di cui almeno 4/5 sono ‘mauriani' (cioè fan di Mauro Marin, che solo su Facebook sono più di 188.000) che prendono in giro e sviliscono il fondatore e chi gli va dietro… Ecco alcuni commenti: "L'idiozia e l'ignoranza del fondatore di questo gruppo sono da record", "Mi sono iscritta soltanto per dirvi che questa pagina va adesso a tutti i mezzi ed anche ai carabinieri, perche è la pagina degli assassini", "Ma non vi vergognate?". Qualcuno linka articoli che parlano male del sito e avvisa iscritti e fondatore che non la passeranno liscia. Sembra dunque che, dopo i primi successi riscossi da gruppi simili, ora molti utenti di Facebook abbiamo ripreso possesso della ragione e stiano cominciando a valutare con attenzione i gruppi a cui si iscrivono e le cause a cui aderiscono. Sul web c'è assoluta libertà di opinione proprio come nella vita c'è libertà di parola, ma andreste mai in mezzo ad una piazza in pieno pomeriggio ad urlare che avete intenzione di uccidere qualcuno, anche solo per divertimento? | Su Facebook nasce il gruppo di “Quelli che ucciderebbero Mauro Marin del Grande Fratello”. |
A sinistra il logo dell'UEFA ornato dei colori dall'arcobaleno e a destra parole che ribadiscono con una spiegazione poco convincente il no alla proposta di illuminare con gli stessi colori lo stadio Allianz. Se il comunicato diramato ieri dal massimo organo calcistico continentale per giustificare il rifiuto alla proposta del sindaco di Monaco di Baviera di colorare l'Arena di Monaco in occasione di Germania-Ungheria (con il vessillo che manifesta il sostegno alla comunità LGBT), ha sollevato un polverone di polemiche, la nota pubblicata oggi peggiora le cose rappresentando una vera e propria contraddizione. I colori non fanno rumore. Ecco perché l'idea di illuminare con i colori dell'arcobaleno l'Allianz Arena per ribadire il proprio sostegno alla comunità LGBT contro ogni forma di discriminazione, e a sostegno del movimento di liberazione sessuale, sembrava una proposta assolutamente non "pericolosa", ma anzi apprezzabile. Il tutto in occasione non di un match banale, ma di Germania-Ungheria, per rispondere al parlamento ungherese che con la cosiddetta legge contro "promozione dell'omossessualità" ha imposto una serie di restrizioni, legate alla condivisione di particolare contenuti per chi non ha raggiunto la maggiore età. Tutti si aspettavano dunque che la proposta del primo cittadino di Monaco di Baviera venisse accettata, perché che cos'è lo sport e il calcio se non condivisione, tolleranza, rispetto. Quel rispetto di cui la stessa UEFA si fa promotrice spesso e volentieri con la campagna "respect". Eppure proprio il massimo organismo continentale ha deciso di dire di no all'illuminazione dell'Allianz Arena, parlando di "scelta politica". Una situazione inaccettabile per chi si è definito "politicamente" neutrale. Ecco allora che sono tanti i club, come Juventus, Barcellona, Milan e giocatori che hanno deciso di "rispondere" per le rime sventolando anche sui social i colori della bandiera rainbow. Un braccio di ferro cromatico tra l'altro che ha fatto pensare anche a strascichi di vecchie ruggini per il caso della Superlega. | L’UEFA ha detto no alla proposta di illuminare l’Allianz Arena di Monaco con i colori dell’arcobaleno a sostegno della comunità LGBT in occasione di Germania-Ungheria. La spiegazione offerta dal massimo organo calcistico continentale con riferimento ad un’iniziativa che sarebbe stata a suo dire “politica” non convince ed è contraddittoria. |
Portata a casa la modifica dei decreti sicurezza, il viceministro dell’Interno, Matteo Mauri, rilancia. E punta a cambiare anche la legge Bossi-Fini e a portare avanti la discussione sul tema della cittadinanza, ovvero su Ius soli e Ius culturae. Il deputato del Pd e rappresentante del Viminale spiega, in un’intervista a Fanpage,it, quelli che devono essere i prossimi obiettivi del governo sul tema dell’immigrazione e della cittadinanza, rivendicando il risultato ottenuto con la modifica dei cosiddetti decreti Salvini. Inoltre, il viceministro dell’Interno spiega quali sono le richieste dell’Italia sulla riforma del regolamento di Dublino. Mauri ricorda come si sia deciso di intervenire “sulla parte dell’immigrazione all’interno dei decreti Salvini perché siamo convinti che proprio quelle norme hanno determinato non più sicurezza, ma più insicurezza”. In particolare, “aver tolto la protezione umanitaria ha aumentato il numero di irregolari in Italia, nel giro di pochi mesi, di 33mila persone. Aver modificato il sistema di accoglienza, impedendo ai richiedenti asilo di accedere ai servizi di accoglienza strutturata, diffusa sul territorio, aver costruito grandi centri, ha creato un problema di convivenza. Noi siamo convinti che queste cose sono state fatte apposta, in maniera scientifica”, è l’accusa del viceministro. Motivi per cui il governo ha deciso di togliere “di mezzo tutte queste cose e anche altre e, date le condizioni esterne, credo che siamo riusciti a fare una cosa molto buona, un testo molto avanzato con una sintonia generale molto forte e non era scontato, nel minor tempo possibile”. Ma ora bisognerà convertire il decreto in legge attraverso l’iter parlamentare: “Sarà una bella battaglia, non so se porteranno i fumogeni, ma sarà una bella battaglia”. Il deputato del Pd rivendica anche di aver completamente modificato l’approccio rispetto alle Ong: “È cambiato tutto, prima c’era il tentativo di criminalizzare chi salvava le vite in mare, qui c’è esattamente l’opposto. Non solamente perché togliamo le sanzioni amministrative, lasciando chiaramente la parte penale. Qua si dice una cosa in più, che se una nave che fa intervento avvisa le autorità competente, in quel caso non incorre in nessun modo neanche nel rischio di essere sanzionata”. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha già avviato una raccolta firma per abolire le modifiche apportate ai suoi decreti. Per qualcuno il rischio è che questa decisione del governo lo avvantaggi da un punto di vista elettorale. Ma Mauri risponde, senza alcun dubbio: “Posso dire che non mi interessa? Questa è una cosa giusta da fare. E le cose giuste da fare, si fanno. Noi stiamo facendo delle scelte che parlano al cuore, i valori, e alla testa, interesse e razionalità. Noi non vogliamo fare politica che parli alla pancia, perché a me quella cosa lì fa schifo”. Non c’è solo “la soddisfazione di aver cancellato la parte dell’immigrazione dei decreti Salvini”, che “già è forte ed è stato un passo avanti molto rilevante”. Bisogna puntare a qualcosa in più, secondo Mauri: “Adesso dobbiamo mettere mano al tema della cittadinanza, cioè la legge sulla cittadinanza, tutta quella discussione Ius culturae, Ius soli, e bisogna rimettere mano alla Bossi-Fini. Se la domande è: ce la farete? Questo dipende molto dalle condizioni politiche. Io penso che sia importante e per noi è una priorità. Però è chiaro che di questo dobbiamo parlare con tutte le altre forze politiche, ma dentro la Bossi-Fini c’è il problema, cioè il problema sta nel manico, noi abbiamo una legge da tantissimi anni, ormai peraltro ampiamente superata dalla realtà, che non prevede nessun canale legale di ingresso nel nostro Paese. E lì si costruisce l’irregolarità e l’illegalità“. Per quanto riguarda la legge sulla cittadinanza, il deputato Pd prosegue: “Credo che dovremmo tornarne a parlare. In realtà di questo si è sempre parlato fino ad ora in maniera molto politica, mai dal punto di vista di governo o di norme. Penso che adesso si debba assolutamente iniziare a parlarne”. Il tema migratorio rimane però da affrontare a livello europeo. E su questo Mauri rivendica il profilo europeista dell’attuale governo: “Noi siamo riusciti a portare questo governo in una sintonia molto forte con l’Europa, grazie al Pd. Un risultato è prima il pre-accordo di Malta fatto dal ministro Lamorgese che ha già portato risultati, ma soprattutto la riapertura ufficiale, sul tavolo c’è il documento aperto, sul regolamento di Dublino. Che così com’è proposto a noi non va ancora bene, ma noi abbiamo avuto il risultato di rimettere la discussione sul tavolo”. | Il viceministro dell’Interno, Matteo Mauri, in un’intervista a Fanpage.it rivendica il risultato ottenuto dal governo modificando i decreti sicurezza introdotti da Matteo Salvini: “È una cosa giusta da fare, credo che siamo riusciti a fare una cosa molto buona, un testo molto avanzato”. Il deputato del Pd guarda anche avanti, puntando a riaprire la discussione su cittadinanza e Ius soli e sulla legge Bossi-Fini. |
In due sole settimane sono stati trovati morti oltre un centinaio di delfini lungo le coste atlantiche francesi, sulle spiagge tra Les Landes e La Vandée. Non si tratta di spiaggiamenti causati dai sonar militari – come può accadere agli zifidi – né di misteriosi eventi di massa simili a quelli che coinvolgono i globicefali, soprattutto in Nuova Zelanda e Australia; è un massacro perpetrato dai pescatori, che ogni anno, tra il mese di gennaio e quello di marzo, con le reti a strascico catturano e uccidono nelle acque francesi oltre 6mila cetacei. Anno nero. Le carcasse dei delfini sono state analizzate dai biologi marini dell'Osservatorio PELAGIS di La Rochelle, che monitorano costantemente gli spiaggiamenti e tengono traccia dei tassi di mortalità. In base ai numeri registrati nel 2019, secondo gli esperti si prospetta un vero e proprio “anno nero” per i delfini, in particolar modo per quelli che vivono nel Golfo di Biscaglia. Solo venerdì 8 febbraio sono stati trovati morti dodici esemplari tra le spiagge di Lacanau e Carcans, e i numeri continuano a salire giorno dopo giorno. Oltre il 90 percento delle carcasse rinvenute presenta i segni e gli sfregi delle reti da pesca, che gli animali si procurano dimenandosi per non morire annegati (invano). In alcuni casi le pinne risultano tagliate di netto con un coltello; i mammiferi marini, infatti, muoiono prima di essere issati a bordo col pesce, e quando vengono trovati i pescatori rimuovono le pinne per liberare le reti, prima di rigettare le carcasse in mare. Massacro noto. L'annuale strage di mammiferi marini in Francia è nota da tempo alle autorità, ma nonostante siano state prese alcune contromisure – come allarmi sonori per spaventare i cetacei – la mattanza prosegue con numeri insopportabili. Anche l'organizzazione SeaSheperd Conservation Society ha puntato il dito contro questa strage insensata, avviando la campagna “Dolphin by Catch” per sensibilizzare l'opinione pubblica. Gli animali restano intrappolati nelle reti dei grandi pescherecci industriali o di quelle trainate da imbarcazioni più piccole, che agiscono in coppie. Si tratta di un crimine odioso che causa più morti delle stragi annuali nella “baia della morte di Taiji” e alle isole Faroe messe assieme. I numeri sono così drammatici che secondo alcuni biologi molto presto le coste francesi non avranno più delfini. | In sole due settimane le reti a strascico dei pescherecci francesi hanno ucciso più di cento delfini. Le carcasse sono state analizzate dai biologi marini dell’Osservatorio PELAGIS; nella stragrande maggioranza dei casi presentano i segni delle reti nelle quali sono rimasti intrappolati. Ad alcuni sono state tagliate le pinne. |
In questi giorni di paura e di angoscia nei confronti di quello che succederà in seguito al sopraggiungere del Coronavirus, la speranza che la situazione possa risolversi in un tempo quanto più breve possibile, porta anche alcuni volti noti del mondo dello spettacolo a riflettere su quanto sta accadendo. Ad esternare i suoi pensieri e condividerli con sui social è uno dei grandi nomi della musica italiana, Giuliano Sangiorgi che, colpito dalle immagini della stazione di Milano, presa d'assalto sabato notte in seguito al trapelare del decreto, ha voluto raccontare in musica le sue sensazioni. Il frontman dei Negroamaro pubblica sul suo profilo Instagram una canzone scritta in un momento di riflessione, ma anche di paura e tante volte anche l'art, in questo caso la musica, si sono rivelati il mezzo per esorcizzare i timori più nascosti e quelli che, spesso, non si possono mettere a tacere. In un momento di piena emergenza come questo, la necessità di rimanere a casa, seguendo le normative imposte dal Governo è fondamentale. Ragion per cui, viste le preoccupazioni delle ultime ore, il cantante pugliese ha scritto e cantato il brano "Restiamo a casa", dedicandolo a tutti i cittadini italiani per sentirsi più uniti, nonostante le distanze: Le immagini di tutte quelle persone che ieri scappavano da Milano e assalivano l’ultimo treno che li avrebbe ripotati a casa, dai propri affetti, sono ancora impresse nella mia mente… Cucino il ragù della domenica, fingo che sia tutto normale , come sempre. Giro e rigiro quel sugo, che stella ama tanto. Smetto, lo faccio riposare e penso che ho del tempo per mettere nero su bianco i miei pensieri e, magari, ho il tempo pure di cantarli, prima di riprendere la cura del mio ragù. Sento che è giusto condividere queste parole nuove con voi, scritte per voi, per me… per capire o per cercare almeno di farlo. La musica, tante volte, mi ha aiutato a comprendere, a comprendermi. Tante canzoni, quelle rimaste nel cassetto, ma vi assicuro, mi hanno aiutato tanto, anche senza essere pubblicate, senza essere dei successi. Questa no, voglio dedicarvela, per annullare le distanze e per sentirvi in questa stanza tutti. Torno al mio ragù e vi aspetto, aspetto che tutto torni a girare nel senso giusto come questo mio ragù, come questa mia canzone… Restiamo a casa Sono giorni che ci penso… Vorrei incontrarti, ma non si può. Sono ore, lunghe ore passate solo ad aspettare che qualcuno sappia dire qualcosa che faccia sperare, che questa maledetta storia sia sul punto di finire e insieme, finalmente, noi domani torneremo a uscire A incontrarci per le strade come un tempo in un locale, con un sogno e una birra in mano e una strana gioia, qui, nel cuore, che è difficile da capire perchè sembra sia normale. Ma da questi giorni qui tutto sarà un po’ speciale E intanto noi restiamo a casa, così… In quel cassetto ho molti libri e un bel film | L’emergenza Coronavirus tocca da vicino chiunque, e la preoccupazione di questi ultimi giorni ha generato il panico tra la popolazione. Prova così a raccontare le sue emozioni e a descrivere la paura di questi momenti Giuliano Sangiorgi, il frontman dei Negramaro che scrive e canta un brano dal titolo “Io sto a casa”, per incentivare la responsabilità di ogni cittadino italiano, accorciando le distanze servendosi dell’arte. |
La notte scorsa è stato forzato il portone del garage della famiglia Misseri, luogo principale dove, appunto, si concentra l'intera vicenda della morte della piccola Sarah Scazzi. È stato Michele Misseri, zio della ragazzina, a denunciare l’accaduto ai Carabinieri di Avetrana. Secondo il legale del contadino di Avetrana, Armando Amendolito, non si tratterebbe solamente di un atto vandalico. Come spiega l’avvocato, “Negli ultimi tempi altre lettere di minacce sono state inviate al mio assistito”. Durante la notte, Misseri avrebbe sentito un botto, pensando che si trattasse dei tradizionali petardi che in questo periodo ragazzini e non fanno esplodere attendendo l’arrivo del nuovo anno. Quando si è svegliato e si è diretto al garage, Michele Misseri ha notato che il pesante portone in ferro era stato danneggiato e forzato: all’interno, l’uomo ha ritrovato un copertone d’auto, forse lanciato all’interno del garage per incendiare ciò che c’era all’interno: per il momento, però, questa è solo un’ipotesi. Non è ancora chiaro se gli intrusi siano entrati in possesso di qualche oggetto presente nel garage e sarà alquanto difficile capire se è stato furtato qualche arnese, poiché nel garage sono accatastate masserizie di diverso genere, in maniera molto confusionaria. Michele Misseri è stato scarcerato a maggio e ora deve rispondere esclusivamente di concorso in soppressione di cadavere. La moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina restano in carcere, con diversi capi di accusa: concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Da quando Misseri è ritornato a casa, si sono verificati diversi atti vandalici ai danni dell’abitazione dei Misseri: oggetti di diverso tipo gettati nel giardino, secchi d’acqua, un petardo che, esplodendo, danneggiò un vaso e un cappio. | Il portone del garage Misseri è stato forzato e, all’interno, il contadino di Avetrana ha trovato un pneumatico, forse lanciato per incendiare la struttura. Per il legale dell’uomo, Armando Amendolito, non si tratterebbe solamente di un atto vandalico. |
Le Dolomiti e una spettacolare congiunzione astrale tra la Luna e Giove sono protagonisti di un meraviglioso scatto che la NASA ha deciso di premiare col riconoscimento APOD (acronimo di Astronomy Picture of The Day), ovvero quello di foto astronomica del giorno. Nello specifico, quella del 2 settembre. A immortalare il magnifico incontro tra le celeberrime Tre Cime di Lavaredo, il gigante gassoso del Sistema solare e il satellite della Terra è stata l’astrofotografa Giorgia Hofer dell’Associazione Astronomica di Cortina, che era stata già premiata con un APOD il 5 maggio del 2017, grazie a uno scatto che mostrava l'occultazione della stella Aldebaran da parte della Luna. L'APOD della NASA è uno dei riconoscimenti più ambiti per gli appassionati di fotografia astronomica, e negli ultimi cinque mesi sono stati ben cinque gli italiani premiati per il loro magnifico lavoro. La penultima immagine a ottenere il riconoscimento è stata quella dell'astrofotografo siracusano Dario Giannobile, che immortalò nubi lenticolari sull'Etna e uno spettacolare “star trail”, la caratteristica scia luminosa impressa dalle stelle nella fotografia a lunga posa. | Il 2 settembre la NASA ha premiato col prestigioso riconoscimento di foto astronomica del giorno (APOD – Astronomy Picture of The Day) una magnifico scatto che mostra le Tre Cime di Lavaredo delle Dolomite accompagnate da una congiunzione astrale tra Luna e Giove. La splendida scena è stata immortalata il 9 agosto dall’astrofotografa Giorgia Hofer. |
Il nuovo e bellissimo film scritto e diretto da Lars Von Trier arriva nelle sale dopo esser stato presentato in concorso al 64°Festival di Cannes, dove la protagonista Kirsten Dunst ha ricevuto il premio per la miglior interpretazione femminile. La pellicola ruota attorno al rapporto conflittuale tra due sorelle, Claire (Charlotte Gainsburg) e Justine (Kirsten Dunst) molto diverse tra loro, mentre la Terra è minacciata da una catastrofe, per l'imminente collisione con il pianeta Melancholia. Ovviamente parlare in questo modo del plot è altamente riduttivo. Il film di Von Trier è moltopiù profondo e assolutamente non appartiene a quella schiera di film catastrofici che siamo abituati a vedere al cinema negli ultimi anni. “Melancholia” è la storia di una dramma interiore, psicologico, una riflessione sulla morte, sulla solitudine, mettendoci subito di fronte la situazione finale e quello che succederà, per poi ripercorrere la vita delle due protagoniste. Infatti il film è diviso nettamente in due parti, ciascuna col nome dei due personaggi protagonisti, Justine e Claire. La storia inizia dal matrimonio di Justine in un bellissimo castello, ma il sorriso della giovane nasconde ben altre inquietudini che il regista segue passo dopo passo, come un’ombra. Claire invece è l’esatto opposto, sposata con John (uno splendido Kiefer Sutherland) e mamma di un bimbo, ha organizzato tutto per il matrimonio di Claire pur di non vederla più triste e depressa. Ma è proprio Claire quella ad avere più paura della fine del mondo, mentre Justine è rassegnata. Non è difficile vedere in Melancholia la raffigurazione del pianeta Saturno, portatore per antonomasia di morte e sventura, che influisce probabilmente sullo stato d’animo di Justine, rendendola vittima di se stessa e attirandolo a sé, quasi per liberarsi una volta per tutte dalla sua depressione. L’impatto sarà inevitabile e non ci sarà una seconda chance. Tutto finirà, il nostro pianeta sparirà per sempre, confermando l’ipotesi che siamo realmente soli nell’Universo e siamo nulla nelle mani di Madre Natura. E’ superfluo dire che la regia di Von Trier è ineccepibile, così come la fotografia poetica e sognante di Manuel Alberto Claro e le scenografie di Jette Lehmann. Assolutamente da Oscar. | La pellicola ruota attorno al rapporto conflittuale tra due sorelle, Claire (Charlotte Gainsburg) e Justine (Kirsten Dunst) molto diverse tra loro, mentre la Terra è minacciata da una catastrofe, per l’imminente collisione con il misterioso pianeta Melancholia. |
Era già stato annunciato da diverso tempo il passaggio di George Michael dal nostro paese in occasione del suo tour mondiale previsto per questo periodo. Le date già fissate interessavano le città di Firenze, Napoli, Verona e Milano e ovviamente tutte queste rimangono confermate. Per i fan italiani, però, è arrivata in questi giorni una buona notizia: chi non avesse trovato i biglietti per le tappe già annunciate, infatti, avrà una seconda chance: è stato annunciato, infatti, che George Michael tornerà a Milano per esibirsi anche in occasione del 12 novembre sempre al Forum di Assago. L'aggiunta della data milanese di George Michael va ad aggiungersi a quella del concerto di Noel Gallagher sempre a Milano previsto per il 28 novembre. Il capoluogo lombardo sembra pronto ad accogliere due grandi nomi della scena musicale britannica e a farli sentire accolti con grande affetto. | Milano avrà l’onore di ospitare ben due date del prossimo tour italiano di George Michael: l’11 e il 12 novembre. |
Sono vere e proprie montagne russe quelle sulle quali sta viaggiando la criptovaluta Dogecoin, motivo per cui – nonostante l'entusiasmo che la circonda in questi giorni – è probabilmente meglio rimanerne alla larga. In effetti la moneta virtuale sta conoscendo dall'inizio di maggio il suo ennesimo periodo di grazia, con investitori che ne stanno acquistando in quantità massicce facendone di conseguenza crescere il valore a dismisura; d'altro canto però è difficile prevedere se e per quanto tempo la crescita sia destinata a proseguire. La criptovaluta è protagonista di un periodo positivo che dura da circa una dozzina di giorni: è dal 23 aprile che il suo valore, al netto di fluttuazioni tutto sommato trascurabili, non ha fatto altro che crescere. Negli ultimi giorni però la quantità di moneta acquistata dagli investitori è aumentata esponenzialmente: dall'inizio del mese, e in soli 5 giorni, il valore di Dogecoin è raddoppiato fino a sfiorare quota 0,70 dollari. Gli investitori, da sempre attivi su forum e canali social, sono entusiasti: Dogecoin del resto è una criptovaluta nata quasi per gioco, che l'anno scorso non valva quasi nulla; chiunque abbia avuto la preveggenza di investire 20 euro in Dogecoin, in questo momento potrebbe riscuoterne più di 5.000. Il problema è che di elementi per tentare di prevedere l'andamento della criptovaluta non ce ne sono molti, e tra i pochi c'è l'hype di chi vi sta scommettendo. Ondate di entusiasmo collettive espresse via social o basate su elementi come i tweet del miliardario Elon Musk hanno dato ripetutamente vita a ondate di acquisti coordinate, ma possono essere seguite a crolli repentini causati da panici momentanei. È quello che è successo a Dogecoin dopo la metà di aprile: il suo valore era cresciuto di più di 5 volte in poche ore, ma al picco è seguito un crollo che ne in altrettanto tempo ha dimezzato il valore massimo appena toccato. | La moneta virtuale sta conoscendo in questi giorni il suo ennesimo periodo di grazia, con investitori che ne stanno acquistando in quantità massicce facendone di conseguenza crescere il valore raddoppiandolo in pochi giorni; d’altro canto è difficile prevedere se e per quanto tempo la crescita sia destinata a proseguire. |
Un grave incidente è avvenuto attorno alle 7.00 della mattina di oggi – sabato 11 settembre – sulla cosiddetta Variante Appia nel territorio del comune di Formia in provincia di Latina. Qui due auto si automobili si sono scontrate in maniera violentissima e quattro persone sono rimase ferite. Sul posto è giunto il personale sanitario del 118 a bordo di diverse ambulanze. Si è reso necessario l'intervento di un'eliambulanza che è atterrata sul piano stradale per trasferire d'urgenza una delle persone coinvolte in ospedale. La strada è stata chiusa per rendere possibili le operazioni di soccorso in sicurezza, con inevitabili disagi alla circolazione e deviazioni. | Un grave incidente è avvenuto questa mattina sulla Variante Appia nel territorio di Formia in provincia di Latina. Sul posto si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre dalle lamiere contorte della auto alcuni dei feriti. In tutto quattro le persone trasferite in ospedale anche a bordo di un’eliambulanza. |
La commessa dell'Esselunga di Milano ha smesso quell'immagine ingenua e sognatrice, per far posto alla sua anima più dark e rivoluzionaria, raccolta nel nuovo album che secondo la cantante dovrebbe uscire a fine anno. Giusy Ferreri sta postando, in questi giorni, sul suo profilo facebook delle foto inedite che rivelano il suo netto cambiamento d'immagine, precedente all'uscita del suo nuovo lavoro discografico che a detta di Simona Ventura farebbe venire i brividi. Testa rasata e lenti a contatto colorate – Si dice che una donna che cambi taglio di capelli sia in procinto di cambiamenti, mentre Giusy Ferreri si è rasata solamente una parte della sua chioma, lasciandola fluente dall'altra parte. Una rivoluzione a metà, almeno sulla sua testa, mentre il look gotico, le foto con il suo gatto nero Agato e le lenti a contatto colorate segnano un cambiamento netto della cantante, prima di tornare sulle scene. Partecipò al Sanremo 2011 con Il mare immenso e il tour estivo dell'anno scorso la elesse regina della stagione musicale italiana, ma il suo team di lavoro, a detta di Giusy, non la salvaguardava abbastanza, neanche davanti a seri problemi di salute. Da dicembre 2011 la rivoluzione: si cambia per tornare a sorprendere sè stessa e i fan. | La cantante è apparsa in foto su facebook con un nuovo look gotico, la testa rasata e le lenti a contatto verdi. Il netto cambiamento della Ferreri arriva prima dell’uscita del nuovo album. |
Leonardo da Vinci aveva il disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività e questo spiegherebbe perché spesso non portava a termine i suoi lavori. Questa è l’ipotesi del professore Marco Catani del prestigioso King's College di Londra che, attraverso una sua ricerca, ci spiega il perché di questa diagnosi. Vediamo perché Leonardo da Vinci potrebbe aver avuto il disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività. ADHA, cos’è il disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività. L’ADHD, o disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività, è un disturbo comportamentale caratterizzato da procrastinazione continua, dall'incapacità di completare i compiti, dal vagare nella mente e dall'inquietudine del corpo e della mente. Se l’ADHA in passato veniva più comunemente riconosciuta nell'infanzia, ad oggi, sempre di più, viene diagnosticato tra gli adulti, compresi gli studenti universitari e le persone con carriere di successo. Leonardo e i suoi lavori incompiuti. Analizzando la storia di Leonardo da Vinci, spiega Catani, salta all’occhio la quantità di lavori incompiuti, i documenti storici mostrano infatti che Leonardo ha dedicato molto temp, anche eccessivamente, a progetti di pianificazione, per i quali poi è mancata la perseveranza. L'ADHD potrebbe spiegare questi aspetti del temperamento di Leonardo e il suo strano genio. Sempre osservando quella che è la documentazione storica relativa ad uno dei più grandi geni di sempre, emerge la difficoltà di Leonardo nel rispettare i compiti fin dall’infanzia, era costantemente in movimento, spesso saltava da un’attività all’altra, proprio come molti di coloro che soffrono di ADHD, dormiva molto poco e lavorava continuamente notte e giorno alternando cicli rapidi di brevi pisolini. Il cervello speciale di Leonardo. La figura di Leonardo da Vinci, il suo genio e la sua creatività, fanno pensare che il suo cervello funzionasse proprio in maniera diversa rispetto alla media, era mancino, probabilmente dislessico e la parte dominante del suo cervello era quella destra: tratti questi comuni tra le persone con ADHD. Catani sostiene che forse il lato più caratteristico e dirompente della mente di Leonardo era la sua vorace curiosità, che da un lato lo rendeva creativo, dall’altro lo portava a distrarsi. La rivincita dell’ADHD. Siamo abituati a pensare che le persone con ADHD siano persone meno intelligenti, ma è un errore molto grave. In realtà, spiega Catani, che è specializzato nel trattamento di problemi del neurosviluppo come autismo e ADHD, la scienza ci dimostra che l'ADHD può avere effetti positivi, ad esempio il ‘vagabondaggio mentale’ può alimentare la creatività e l’originalità. | Il segreto del genio di Leonardo da Vinci potrebbe essere stato il disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività. Un esperto di neurosviluppo sostiene infatti che Leonardo potesse avere questo disturbo, il che spiegherebbe la sua difficoltà nel portare a termini i lavori e l’estrema creatività. |
Si volta pagina. Ieri il via libera della Camera alla legge di stabilità e le dimissioni di Silvio Berlusconi, oggi le consultazioni al Quirinale tra Giorgio Napolitano e i principali esponenti della politica italiana. Il Capo dello Stato incontrerà il Presidente del Senato Rentato Schifani, quello della Camera Gianfranco Fini e via via tutti i rappresentanti dei gruppi politici presenti in Parlamento. La conclusione delle consultazioni è prevista per oggi pomeriggio, a seguito dell'incontro (previsto per le 17.15) tra il Presidente della Repubblica e l'ultima delegazione, quella del Popolo della libertà. Sarà interessante capire quali saranno, se ci saranno, i paletti posti dai partiti. Dalle ultime indiscrezioni pare che il partito del Cavaliere abbia chiesto la presenza di Gianni Letta nel prossimo esecutivo Monti, richiesta che mal si concilia con un'altra indiscrezione: quella che vorrebbe il nuovo governo guidato esclusivamente da tecnici. Per il resto- e lo chiedono anche gli altri partiti- saranno necessarie informazioni chiare sul programma e sui tempi. L'intenzione di Napolitano è quella di ufficializzare l'incarico a Mario Monti già entro stasera a mercati chiusi. Domani, invece, l'ex Rettore della Bocconi dovrebbe formare il nuovo governo 20.09- Napolitano: "Mi auguro che Mario Monti sciolga la riserva". 20.07- Napolitano: "Confido che si voglia largamente incoraggiare nell'incarico di formare il nuovo governo il senatore Mario Monti, personalità indipendente, estranea alla mischia politica, figura rispettata a livello internazionale". E poi "Operiamo tutti nei prossimi mesi per il bene del Paese". 20.04- Giorgio Napolitano dà l'annuncio dell'investitura di Monti in conferenza stampa. 19.57- Monti: "Il Paese deve vincere la sfida del riscatto". Così l'economista dopo aver ricevuto dal Presidente della Repubblica l'incarico di formare un nuovo governo. "Dobbiamo dare ai nostri figli un futuro concreto di dignità e di speranza" ha aggiunto Monti. 19.51- L'ex rettore della Bocconi ha accettato l'incarico con riserva. Domani sentirà i partiti politici. 19.50- MARIO MONTI HA ACCETTATO L'INCARICO CON RISERVA | Oggi Giorgio Napolitano ha incontrato i Presidenti delle Camere e i rappresentanti delle forze politiche presenti in Parlamento. L’incarico a Mario Monti è arrivato in tarda serata, il senatore ha accettato con riserva. |
La bella Belen Rodriguez, protagonista degli spot della Tim insieme a De Sica, non si sente ancora pronta a presentarsi sul set con il pancione. La voglia di avere un figlio c'è, ma se si potesse evitare la fase della gravidanza sarebbe meglio… Il fidanzato Fabrizio Corona invece non vede l'ora di poterle accarezzare il pancione, come racconta la stessa Belen a Tv Sorrisi e Canzoni: "Ogni sera mi chiede di fare un figlio. Io metto il freno, ho dei contratti da rispettare e non posso arrivare con il pancione, ma voglio un bimbo". Fabrizio è già padre di Carlos Maria, il bimbo avuto con l'ex moglie Nina Moric, che tuttavia lo ha definito un "cattivo esempio per il piccolo e un papà incapace", e che a Pomeriggio 5 ha invitato Fabrizio a fare il padre. Conquistato dalla sua Belen, Fabrizio ci vuole riprovare, sperando che stavolta le cose vadano un pò meglio… Però per la Rodriguez questo non è ancora il momento giusto. "Se dipendesse da Fabrizio lo avremmo già fatto" ha detto la showgirl "Me lo chiede tutte le sere!". Eppure il desiderio di maternità ha conquistato anche la giovane argentina, che sogna una famiglia ma, allo stesso tempo, sa anche che avere un figlio al momento non sarebbe conciliabile con il suo lavoro, per il quale la forma fisica e la piena disponibilità di tempo sono fondamentali. "Credo che avere un bambino sia la gioia più grande che la vita possa darti" dichiara Belen "e io non voglio rinunciarvi per niente al mondo". E proprio per poter esaudire il suo desiderio di avere una famiglia, Belen ha rinunciato alla carriera di cantante: "Avrebbero voluto che facessi delle date in Sudamerica per poi tentare la carta americana come ha fatto Shakira. So di avere tutte le carte in regola per sfondare come cantante, ma avrei dovuto sconvolgere tutta la mia vita e rinunciare per un po' all'Italia e all'idea di un marito e di una famiglia. Non sono così ambiziosa, il successo non è tutto". | Fabrizio Corona vorrebbe un figlio, ma la sua Belen non si sente ancora pronta a causa dei tanti impegni lavorativi. |
A circa un mese di distanza dal suo addio alla televisione italiana, Aida Yespica , parla per la prima volta spiegando i motivi che l'hanno indotta a dire "stop" al mondo del piccolo schermo, almeno per qualche tempo. La notizia era stata data a Domenica 5 dal suo agente, Lele Mora, il quale aveva spiegato alla conduttrice Barbara D'Urso e al pubblico i motivi che avevano indotto Aida a rinunciare alle apparizioni televisive e forse anche alla sua vita in Italia. Si perchè la bella showgirl aveva fatto sapere che con probabilità avrebbe abbandonato anche il nostro paese, forse per ritornare definitivamente in Venezuela. Ma dalle pagine del settimanale Chi, la Yespica ha fermamente smentito quest'ultima notizia. Al settimanale, infatti, Aida ha dichiarato di aver fatto questa affermazione ma di essersene pentita immediatamente, perchè all'Italia deve tutto e non ha intenzione di abbandonarla. Ancora la Yespica spiega che anche la sua decisione di lasciare almeno per qualche tempo la televisione, è da attribuirsi ad un impulso. Infatti, il giorno in cui doveva essere ospite a Domenica 5, Aida dice di aver avuto una brutta sensazione e sull'impulso di questa di aver chiamato Mora dicendogli di voler chiudere con la TV. E' chiaro che anche l'abbandono della TV è stata una conseguenza della depressione nella quale Aida è piombata in seguito alla fine del suo rapporto con il calciatore Matteo Ferrari, al quale è rimasta molto legata anche dopo la rottura. Ma ora Aida pare sulla strada della riprese e la sua "cura" è il figlio Aron, l'unico uomo al quale per il momento intende dedicarsi. | Aida Yespica, dopo l’addio temporaneo alla TV, smentisce la notizia di voler abbandonare l’Italia. |
In partenza questa sera, da Parma, Il mondo in un secondo Tour 2011 di Alessandra Amoroso, pronta a cantare dal vivo i pezzi dell’omonimo album pubblicato a settembre. In alcune città i concerti hanno fatto registrare il sold out già in prevendita: i biglietti per i live di Padova (13 marzo), Firenze (il 19), Napoli (il 23) e Palermo (il 31) sono esauriti da alcuni giorni. Alessandra ha regalato ai suoi fan due anteprime speciali alla fine del 2010 – si è esibita al Palalottomatica di Roma, il 20 dicembre scorso, e al Mediolanum Forum di Assago, il 22. E da stasera prende il via la tournée vera e propria, con diciotto show nei palasport e nelle arene della Penisola. Durante i concerti, l’artista di Galatina sarà accompagnata da una band di cinque musicisti – David Pieralisi e Alessandro Magnalasche alle chitarre, Ronny Aglietti al basso, David Pecchioli alla batteria, Roberto Bassi alle tastiere – e dalle coriste Pamela Scarponi e Luciana Vaona. Ad arricchire ulteriormente gli spettacoli saranno i ballerini Andreina Caracciolo, Gianluca Lanzillotta, Alessio Vincolo e Daniela Stradaioli, che danzeranno sulle coreografie di Daniel Ezralow. In scaletta i principali successi di Alessandra – da Immobile a Stupida, da Senza Nuvole a Estranei a partire da ieri – e le canzoni de Il mondo in un secondo, due volte Disco di Platino e stabile nella top ten degli album più venduti in Italia – tra queste ricordiamo La mia storia con te, Urlo e non mi senti, scritto da Francesco Silvestre dei Modà e da Enrico Zapparoli, e il nuovo singolo Niente, che la Amoroso ha cantato anche con Annalisa Scarrone, nella finale di Amici 10 di domenica scorsa. | In partenza da Parma la tournée della cantante di Galatina, già sold out in quattro città italiane. |
Ci avevano visto lungo i media internazionali scovando Amber Heard corteggiare Johnny Depp. Non erano passati che pochi giorni dalla rottura ufficiale con Vanessa Paradis, che l'attrice texana aveva subito messo gli occhi sull'affascinante interprete di The Rum Diary – il set del film fu galeotto nella loro conoscenza – e aveva rilasciato dichiarazioni che lasciavano poco spazio a dubbi. L'unica nota stonata in tutta la storia sembrava essere il fidanzamento della Heard, con la fotografa bisessuale Tasya van Ree. Ebbene il "problema" è stato risolto da quando anche Amber è tornata single, come riferiscono media d'oltreoceano, ha lasciato la sua compagna degli ultimi quattro anni. | I sospetti su un flirt in vista erano fondati, soprattutto dopo le dichiarazioni di Amber su Johnny. Ma a quanto pare la splendida attrice è passata ai fatti, lasciando la sua fidanzata Tasya e tornando libera per lui. |
Buona la prima per la Juventus di Max Allegri. I bianconeri si mettono alle spalle il brutto avvio in campionato e cominciano con il piede giusto in Champions League. Nella prima gara del Girone H i piemontesi battono infatti agevolmente il Malmoe in trasferta: 3-0 il risultato finale al New Malmoe Stadium fissato già nel primo tempo dalle reti di Alex Sandro, Morata e dal capitano Paulo Dybala su calcio di rigore. Buone notizie per Allegri arrivano anche dalla difesa con Szczesny che torna a chiudere una gara con la propria porta inviolata a distanza più di sette mesi. Nell'altro match del girone il Chelsea, prossimo avversario dei piemontesi, ha battuto 1-0 i russi dello Zenit a Stamford Bridge. Un match quello andato in scena in terra svedese che ha visto la Juventus spingere forte fin dai primi minuti nonostante la pressione alta degli avversari. La prima occasione del match è infatti per la formazione di Massimiliano Allegri con Alex Sandro che di testa manda alto sopra la traversa. Al 10′ è sui piedi di Dybala la prima vera palla gol ma l'argentino a tu per tu con il portiere avversario colpisce male sprecando la ghiotta occasione. I padroni di casa rispondo con la pericolosa conclusione di Rieks che sfiora la traversa e termina fuori. Al 23′ l'episodio che rompe l'equilibrio: Alex Sandro raccoglie il cross di Cuadrado e in tuffo di testa batte il portiere avversario. L'esterno verdeoro ci prova poi anche qualche minuto più tardi ma il suo diagonale sfiora il palo e si spegne sul fondo. I piemontesi continuano a spingere creando diverse occasioni da rete e nei minuti finali del primo tempo trovano l'uno-due che stronca la resistenza svedese: prima Dybala trasforma il rigore procurato da Morata e due minuti più tardi lo spagnolo poco cala il tris con un preciso pallonetto che beffa Diawara e chiude di fatto i giochi. | Esordio in Champions League vincente per la Juventus di Massimiliano Allegri: i bianconeri si mettono alle spalle il brutto avvio in campionato e si impongono con un netto 3-0 in casa del Malmoe. Pratica chiusa già nel primo tempo con i gol di Alex Sandro e Morata e il calcio di rigore trasformato dal capitano Paulo Dybala. |
A vent'anni dalla morte di Lucio Battisti anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare uno dei cantanti italiani più importanti che la musica moderna abbia conosciuto, e lo ha fatto indirizzando una lettera alla moglie del cantante Grazia Letizia Veronese. Il Presidente ha scritto una missiva per ricordare la grandezza dell'auto di canzoni come "Prendila così", "Sì, viaggiare", "Pensieri e parole", "La canzone del sole" e tantissime altre. "A vent’anni dalla precoce perdita di Lucio Battisti, figura indimenticabile della musica leggera italiana del secondo novecento, desidero ricordarne lo spessore artistico, la fervida creatività e le intuizioni geniali che hanno dato vita a opere intramontabili – ha scritto Mattarella -. Fin dagli esordi impresse un impulso innovativo al linguaggio musicale del nostro Paese, sperimentando sonorità suggestive e stili assai diversi". Era il 1998 e Battisti si era da tempo ritirato a vita privata, cercando di mantenere la sua privacy quanto più inviolabile possibile. L'opera di Lucio Battisti conta 19 album cominciati nel 1969 con quello omonimo, fino a terminare nel 1994 con "Hegel". La maggior parte della sua carriera artistica l'ha divisa assieme a Giulio Rapetti, in arte Mogol, paroliere con cui Battisti ha scritto alcune delle sue canzoni più famose. "Una giornata uggiosa" fu l'ultimo che scrissero assieme, prima di "E già", i cui testi furono scritti dal cantante e dalla moglie, appunto, mentre nel 1986 comincia la collaborazione con Pasquale Panella che darà vita ai cinque album finali (gli album bianchi di Battisti): "Don Giovanni", "L'apparenza", "La sposa occidentale", "Cosa succederà alla ragazza" e "Hegel". | A vent’anni dalla morte di Lucio Battisti, avvenuta il 9 settembre del 1998, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare “un punto di riferimento nel panorama musicale italiano”, ricordandone “lo spessore artistico, la fervida creatività e le intuizioni geniali”. |
Durante la diretta di lunedì sera, a mezzanotte in punto Alessia Marcuzzi annuncia che siamo arrivati al giorno 100 del Grande Fratello 10, l'edizione più lunga della storia del reality show in Italia. Il lunghissimo periodo di clausura comincia a dare i suoi effetti, e i ragazzi si abbandonano ai festiaggiamenti manco fossero un gruppo di boy-scout che ha trovato una bottiglia di spumante. Dopo un meritato brindisi, eccoli tutti in giardino con una temperatura che rasenta i 2° (Giorgio in particolare sembra molto interessato a stabilire con esattezza quanto freddo fa – e lui non ha le gambe nude come un paio di ragazze). Sull'erba bagnata disegnano con dei sassi un "100" e l'occhio del Grande Fratello e accerchiano l'opera soddisfatti. Nonostante le timide richieste dei ragazzi, il Grande Fratello non regala loro un pò di musica, e così decidono di fare da soli e si mettono a cantare e ballare con un'allegria un pò forzata e il giusto pizzico di malinconia. Maicol e le ragazze trascinano a stento gli uomini, che le guardano un pò impacciati. I due nominati, Mauro Marin e Alessia, partecipano da lontano, mani in tasca e testa bassa. I ragazzi salutano gli amici lontani, Carmela Gualtieri pensa ai ragazzi del Gran Hermano e spera che abbia vinto Andrés. Ognuno intona una canzone che tutti cantano e ballano tra le risate, solo quando Mauro prova a proporre la sua tutti fanno finta di non averlo sentito. Quando le gole cominciano a bruciare arriva la proposta di Carmela: un bel pigiama party sull'erba. Noncuranti del terreno bagnato e del freddo polare i ragazzi recuperano qualche piumone dalla casa e si sdraiano in giardino "a rimirar le stelle"… | Il Grande Fratello 10 compie 100 giorni. Ecco il video della festa. |
Da qualche settimana è esplosa la mania per Prisma, una nuova applicazione gratuita, al momento disponibile solo per iPhone, che permette di trasformare una qualsiasi foto in un'opere d'arte. Grazie ad un sofisticato software l'app è in grado di convertire le immagini in quadri partendo da numerosi stili messi a disposizione dagli sviluppatori della Prisma labs, inc. Van Gogh, Picasso, Levitan e molti altri, sono alcuni degli autori di opere d'arte che il team di ingegneri a preso in considerazione per la realizzazione dei "filtri" disponibili all'interno dell'app per iPhone Prisma. L'intelligenza artificiale di Prisma è in grado di elaborare qualsiasi immagine in pochi secondi. A differenza di applicazioni come Instagram che si limita ad applicare un filtro sull'immagine, Prisma analizza la foto e a seconda del contenuto attua una specifica conversione. Utilizzare l'app Prisma per iPhone è molto semplice, una volta scaricata dall'App Store sarà sufficiente aprirla per selezionare la foto che si vuole convertire in un'opera d'arte grazie ad uno dei diversi stili presenti nell'editor dal servizio. Selezionato l'effetto che si vuole applicare sarà necessario attendere circa 5 secondi, il tempo che l'applicazione invii la foto al server, prima di ricevere il risultato finale. La versione attualmente disponibile permette di elaborare solo foto nel formato quadrato 1:1, non è quindi possibile esportare immagini rettangolari. Una volta scelto l'effetto che si vuole utilizzare per l'immagini si potrà salvare il risultato finale sul rullino fotografico o, in alternativa, caricare la foto modificata su Facebook e Instagram. Al momento l'app per smartphone Prisma è disponibile in esclusiva per iOS, i responsabili al lavoro sul servizio, visto il grande successo riscontrato nel corso degli ultimi giorni, hanno deciso di realizzare un'applicazione per dispositivi Android che sarà presto rilasciata per il download su Google Play Store. via @zemliani_ka and #prisma #coliseum #rome #italy | Da qualche settimana è esplosa la mania per Prisma, una nuova applicazione gratuita, al momento disponibile solo per iPhone, che permette di trasformare una qualsiasi foto in un’opere d’arte. |
Dopo la notizia della chiusura del portale di file sharing The Pirate Bay, chiuso lo scorso 10 dicembre dalla polizia svedese con tanto di sequestro dei server e dei computer, oggi arriva un aggiornamento che annuncia una nuova vita per il noto portale di file torrent. Il portale isoHunt ha infatti copiato l'intero database di The Pirate Bay con la realizzazione di un nuovo portale: oldpiratebay.org, che nella homepage presente un messaggio molto chiaro: "Come probabilmente sapete, il nostro amato Pirate Bay se n’è andato, per ora. Ci mancherà. Sarà ricordato per sempre come il pellegrino della libertà e delle possibilità del web. E’ un simbolo della libertà per una generazione di utenti di Internet. Nulla sarà dimenticato. Continuate a crederci d continuate a condividere". | Dopo la notizia della chiusura del portale di file sharing The Pirate Bay, chiuso lo scorso 10 dicembre dalla polizia svedese con tanto di sequestro dei server e dei computer, oggi arriva una novità che annuncia una nuova vita per il noto portale di file torrent. |
Cinque giorni con la grande musica internazionale, negli incantevoli scenari naturali e artistici dell’Umbria. Da oggi, fino al 3 gennaio, ha luogo a Orvieto Umbria Jazz Winter, festival che quest’anno giunge alla 17esima edizione. Non solo jazz, la manifestazione unisce alla musica la cultura e il turismo di questa regione nel cuore d’Italia, proponendosi come occasione per festeggiare un Capodanno diverso dal solito. Il ricco programma prevede appuntamenti adatti a ogni gusto, ambientati nelle piazze e in altre suggestive location, tra cui il Duomo e la Sala del Carmine, una ex Chiesa del Trecento. Segnaliamo, in particolare, i concerti del 31, quando, per salutare l’arrivo del 2010, si andrà avanti tutta la notte: al Teatro Mancinelli, lo spettacolo Brazil calls Jamaica vedrà sul palco la cantante Leny Andrade e il chitarrista Romero Lubambo, seguiti da Monty Alexander Trio e da Harlem-Kingston Express Reggae Band. Al Palazzo del Popolo sarà invece la volta di Gospel explosion!!!, concerto dell’Alabama Gospel Choir, mentre al Club Bevipiano ci sarà il Trio di Roma e a seguire Jonathan Batiste & Friends. Per il programma completo della manifestazione rimandiamo al sito ufficiale di Umbria Jazz. | Da oggi fino al 3 gennaio ha luogo a Orvieto la versione invernale di Umbria Jazz, per festeggiare il Capodanno con la musica internazionale. |
Lieto evento in arrivo per una delle troniste più amate/odiate della storia di "Uomini e donne". Teresanna Pugliese, archiviata definitivamente la storia con Francesco Monte, ha già da tempo trovato un nuovo amore e ora sarebbe incinta. A rivelare lo scoop è il settimanale "Nuovo", che ha pubblicato alcune foto in cui la bella ‘mbriana appare in compagnia del suo attuale compagno, l'imprenditore Giovanni Gentile. I due passeggiano mano nella mano e lei sfoggia un pancino prominente che non può dare adito a dubbi. Secondo la rivista, la Pugliese sarebbe già al quarto mese di gravidanza. Non è la prima volta che circolano voci su un bimbo in arrivo per la ex tronista: già a ottobre si mormorava fosse incinta. Stavolta, le foto sembrano confermare che Teresanna diventerà mamma per la prima volta. I tempi di "Uomini e donne" e delle sue chiacchierate storie d'amore sembrano ormai lontani. La Pugliese è stata tra i protagonisti dello show di Maria De Filippi dal 2009 al 2011 e ha fatto parlare molto di sé per le sue relazioni con Antonio Passarelli e Francesco Monte. Il legame con quest'ultimo è stato lungo e tormentato, fatto di rotture e riappacificazioni, fino alla rottura definitiva. Oggi Monte è felicemente fidanzato con Cecilia Rodriguez, che proprio in questi giorni ha momentaneamente "abbandonato" il suo amato per unirsi ai naufraghi dell'"Isola dei Famosi". Il povero Francesco deve così accontentarsi di seguirla in tv, mentre affronta le avventure di Playa Desnuda in costume adamitico (e con il bel modello Brice Martinet). Teresanna, invece, non sembra rimpiangere troppo la celebrità televisiva. Insieme al suo Giovanni ha trovato la vera felicità ed è pronta a costruire con lui un futuro e una famiglia. Eccoli insieme, in uno scatto postato su Instagram. #morelove #ever #so #light #myday #ohstrong #eternity #red #favorite saddasapefa #bellambriana #cercavaciòchetrovavaognivoltachelobaciava tp | Francesco Monte è ormai acqua passata. L’ex tronista di “Uomini e Donne” ha voltato pagina e aspetta un bambino dal compagno Giovanni Gentile. Secondo le indiscrezioni del settimanale “Nuovo”, la coppia sarebbe già al quarto mese di gravidanza. |
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte rimane fermo nella sua posizione su Armando Siri: il sottosegretario leghista ai Trasporti indagato per corruzione, il cui caso ha diviso profondamente l'esecutivo nelle ultime settimane, deve lasciare l'incarico. Siri, continuando a dichiararsi innocente, aveva annunciato di essere pronto a dimettersi entro 15 giorni in caso non fossero arrivate novità dai pm. "Ho letto la sua dichiarazione in cui preannuncia che si dimetterà entro 15 giorni però io credo che la vicenda giudiziaria avrà un suo corso, la vicenda politica ha altre connotazioni. Noi dobbiamo essere credibili e responsabili. Le dimissioni o si danno o non si danno, le dimissioni future legate ad attività dei giudici non credo abbiano molto senso", ha commentato Conte, spiegando così la decisione di proporre la revoca della nomina in sede di Consiglio dei ministri. "Assumendomi tutta la responsabilità politica, proporrò al prossimo Consiglio dei ministri la proposta di revoca della nomina del sottosegretario Siri", ha annunciato Conte in conferenza stampa. Siri avrebbe quindi tempo fino al prossimo Cdm per presentare spontaneamente le dimissioni, evitando lo scontro tra gli alleati di governo in quella sede. Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, in seguito al ritiro delle deleghe del sottosegretario, ha affermato di sperare di non arrivare ad un voto in Cdm. "Non servono né al governo né all'Italia i bracci di ferro, spero che lui capisca e che accetti la decisione di Conte". Se ciò non dovesse accadere, come può avvenire la revoca di un sottosegretario? Come spiega Repubblica, di fatto non esiste una procedura indicata dalla legge che stabilisca le modalità di licenziamento di un sottosegretario di Stato. Esistono solamente delle norme che regolano la prassi per nominare un sottosegretario: ciò avviene tramite decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio. Anche la revoca della nomina, secondo logica, dovrebbe quindi seguire lo stesso iter, a ritroso. Le nomine dei sottosegretari sono regolate dalla legge 400 del 23 agosto 1988, chiamata Disciplina dell'attività di governo e ordinamento della presidenza del Consiglio dei ministri. L'articolo che si occupa della nomina dei sottosegretari è il numero 10, dove si legge che "i sottosegretari di Stato sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro che il sottosegretario è chiamato a coadiuvare, sentito il Consiglio dei Ministri". Dal testo, emerge che il parere del Cdm non abbia un peso determinante e vincolante nella nomina, per cui l'allontanamento di Siri dall'incarico non ne sarebbe una conseguenza automatica. Risulta invece chiaro come la decisione finale spetti a Sergio Mattarella, in quanto anche la nomina avviene attraverso un decreto del presidente della Repubblica. | Giuseppe Conte ha affermato che proporrà la revoca della nomina al sottosegretario Armando Siri, indagato per corruzione, in sede di Consiglio dei ministri. La legge non prevede come licenziare un sottosegretario di Stato, ma ne regola solo la nomina. Se si dovesse seguire lo stesso iter a ritroso, ciò avverrebbe tramite decreto del presidente della Repubblica. |
Capita molto spesso che durante Per poter comprendere come funziona il pagamento degli oneri condomini in una locazione è opportuno partire dalla normativa, per poi distinguere il rapporto condominio – proprietario e/o inquilino. Partendo dalla locazione ad uso abitativo, la legge del 27 luglio 1978 n. 392 all'art.9 prevede che "Sono interamente a carico del conduttore, salvo patto contrario, le spese relative al servizio di pulizia, al funzionamento e all'ordinaria manutenzione dell'ascensore, alla fornitura dell'acqua, dell'energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento dell'aria, allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine, nonchè alla fornitura di altri servizi comuni. Le spese per il servizio di portineria sono a carico del conduttore nella misura del 90 per cento, salvo che le parti abbiano convenuto una misura inferiore. Il pagamento deve avvenire entro due mesi dalla richiesta. Prima di effettuare il pagamento il conduttore ha diritto di ottenere l'indicazione specifica delle spese di cui ai commi precedenti con la menzione dei criteri di ripartizione. Il conduttore ha inoltre diritto di prendere visione dei documenti giustificativi delle spese effettuate". Passando alla locazione ad uso commerciale sempre la medesima legge del 27 luglio 1978 n. 392 all'art.41 prevede che sono applicabili "Ai contratti previsti nell'articolo 27 (i contratti di locazione ad uso commerciale) le disposizioni degli articoli da 7 a 11". Una prima osservazione che è possibile fare sugli articoli 9 e 41 è quella relativa alla loro derogabilità, in altri termini solo se nel contratto di locazione nulla è previsto si applicano gli articoli 9 e 41, di conseguenza, nel contratto di locazione può essere previsto che tutti gli oneri condominiali ordinari sono a carico del conduttore, mentre gli oneri condominiali straordinari sono a carico del proprietario, in espressa deroga all'art. 9 e 41 della legge del 1978/392. Chiuso questo aspetto occorre analizzare e definire i rapporti tra inquilino e condominio. L'amministratore di condominio (quale mandatario dei proprietari delle unità immobiliari) può avere rapporti solo con i proprietari, mentre sono per l'amministratore e il condominio irrilevanti i rapporti interni all'unità immobiliare come locazioni o comodati. Questo principio è confermato anche dopo la riforma del condominio, la quale prevede che nell'anagrafe condominiale devono essere inseriti i nominativi dei titolari dei contratti di godimento, in quanto si tratta di una mera anagrafe che non incide sulla natura giuridica dei poteri dell'amministratore di condominio. Quindi, il contratto di locazione è irrilevante verso il condominio, questo comporta che l’amministratore ha rapporti solo con il proprietario (indipendentemente dalla locazione, o meno, dell’immobile). Di conseguenza, è anche irrilevante (ai fini del mancato pagamento degli oneri condominiali) l'abitudine di consentire all'inquilino (o di obbligare l’inquilino con una specifica clausola contrattuale) di pagare gli oneri condominiali direttamente all'amministratore o sul conto corrente del condominio, infatti, nell’ipotesi in cui l’inquilino smettesse di pagare le spese condominiali, l’amministratore del condominio potrebbe agire per la riscossione solo verso il proprietario, sarà, poi, quest’ultimo a dover recuperare dall’inquilino la parte degli oneri condominiali di sua competenza, anche se nel contratto di locazione era previsto l'obbligo dell'inquilino di pagare direttamente gli oneri condominiali. | La Cassazione del 9.10.2014 n. 26893 ha stabilito che l’inquilino è in mora per il pagamento delle spese condominiali (art. 9 legge 27.7.1978 n. 392) e può essere sfrattato se il locatore ha chiesto il pagamento delle spese e il conduttore lascia trascorrere 60 giorni senza richiedere l’indicazione specifica delle spese e dei criteri di ripartizione, oppure, dopo avere chiesto l’indicazione ed averla ricevuta, lascia decorrere il termine di 60 giorni per il pagamento delle spese condominiali. |
Le star ne sanno sempre una più del diavolo in fatto di mode e tendenze e, infatti, non perdono occasione per andare dal parrucchiere e cambiare look, così da essere perfettamente al passo con i tempi. Una di quelle che proprio non riesce a resistere alla tentazione di finire tra le grinfie del proprio hair stylist è Emma Marrone, che cambia taglio e colore di capelli con una certa frequenza. L'avevamo lasciata a inizio marzo con un bob ondulato leggermente più corto sulla nuca di colore grigio ma oggi ha deciso di stravolgere ancora una volta il suo look. La cantante salentina ha deciso di tagliare ancora i capelli, puntando su un bob cortissimo che le arriva al mento. Come se non bastasse, è tornata biondo platino con le radici leggermente più scure. Naturalmente, ha voluto condividere il nuovo look con i followers di Instagram. Sul suo profilo ha infatti caricato uno scatto in cui appare di profilo con la nuova acconciatura in mostra. Nella didascalia ha poi scritto: "Quando mi sveglio presa bene vado da Michele Moretti e mi faccio tagliare tutti i capelli .. tipo oggi", facendo riferimento al suo desiderio di cambiamento. Quando mi sveglio presa bene vado da @michele_m82 e mi faccio tagliare tutti i capelli .. tipo oggi ! 🙏🏼 A post shared by Emma Marrone (@real_brown) on Apr 14, 2017 at 3:23am PDT | Emma Marrone ha cambiato ancora una volta look. La cantante ha detto addio al colore grigio, oggi sfoggia un bob cortissimo color platino con le radici leggermente più scure. |
La scuola di Amici 10 ha chiuso i battenti esattamente una settimana fa e per i due finalisti nella categoria del canto si sono aperte le porte del mondo dello spettacolo. Abbiamo visto il vincitore Virginio Simonelli e la seconda classificata Annalisa Scarrone esibirsi ieri a Verissimo; poi il cantautore di Fondi è tornato a casa, nel suo paese in provincia di Latina, per essere accolto dai propri concittadini, mentre la “rossa” di Amici è in procinto di partire con il tour promozionale del suo primo album Nali (Warner Music). E proprio il lavoro di debutto di Annalisa, pubblicato il 1° marzo in versione digitale e il 4 nel formato cd, in classifica sta ottenendo ottimi risultati, superando anche Finalmente, l’album di Virginio edito da Universal Music. Nella chart dei dischi più scaricati da iTunes, infatti, Nali ricopre la quinta posizione, mentre il disco di Virginio si trova all’ottavo posto. In classifica la Scarrone è preceduta soltanto da artisti italiani già famosi come i Subsonica, al primo posto con il nuovo album Eden; Jovanotti, con l’edizione deluxe di Ora; Caparezza con Sogno eretico; i Modà con Viva i romantici. Sicuramente un risultato importante per la giovane artista e per il suo primo progetto discografico che, lo ricordiamo, contiene anche i due splendidi brani già presentati nel corso del serale del talent show – Questo bellissimo gioco e Diamante lei luce lui, canzone preferita di Annalisa. | Nali, album di debutto della Scarrone, ricopre la quinta posizione nella chart dei dischi più scaricati; Finalmente, album del vincitore Virginio, si trova all’ottavo posto. |
Dopo una lunga attesa, alcune anteprime spalmate nel tempo che prima l'hanno vista arrivare nella beta per Android, e poi nella beta per iPhone, è giunto il momento: il tema scuro, o meglio la Dark Mode, è ufficiale su WhatsApp. Inizia da oggi il rilascio della nuova interfaccia grafica dell'app per i messaggi gratis più utilizzata al mondo, che diventa più scura "per evitare di sforzare gli occhi nelle ore notturne". Nella progettazione della nuova Dark Mode di WhatsApp, almeno stando a quanto si legge nel post con il quale gli sviluppatori di WhatsApp hanno annunciato l'arrivo della novità, i developer dell'app hanno lavorato dando priorità ad alcune priorità particolare. Una su tutte la leggibilità: per ridurre al minimo l'affaticamento agli occhi, la scelta dei colori è stata fatta accuratamente e per aiutare gli utenti a focalizzare con facilità la propria attenzione sullo schermo, e sono stati utilizzati colori ed elementi di design con i quali vengono risaltate le informazioni più importanti. Nonostante il nuovo tema scuro non sia ancora disponibile per tutti gli utenti di WhatsApp (alcuni, infatti, dovranno attendere qualche giorno prima di ricevere il nuovo aggiornamento), la procedura per attivare la Dark Mode sull'app per i messaggi gratis è identica sia su dispositivi Android che su iPhone. Per utilizzare la nuova interfaccia grafica, sarà necessario entrare nelle Impostazioni dell'applicazione, scegliere la voce Chat e – se disponibile – la voce Tema: selezionando l'opzione Scuro si potrà modificare il tema di WhatsApp ed utilizzare la nuova Dark Mode. | Il tema scuro, o meglio la Dark Mode, è ufficiale su WhatsApp. Inizia da oggi il rilascio della nuova interfaccia grafica dell’app per i messaggi gratis più utilizzata al mondo, che diventa più scura “per evitare di sforzare gli occhi nelle ore notturne”. Ecco come si attiva la nuova interfaccia e quali sono le novità. |
Il Wall Street Journal nei giorni scorsi ha riportato la notizia che Google sarebbe ormai pronta a lanciare, nelle prossime settimane, il tasto "Buy" (Acquista) all'interno dei risultati di ricerca solo per mobile. E' la dimostrazione di quello che Eric Schmidt sostenne qualche mese fa quando diceva che "il vero rivale di Google oggi è Amazon". Con l'introduzione del tasto "acquista" all'interno dei risultati di ricerca, Google si appresta a diventare il più grosso negozio online del web e dichiara di voler contrastare lo strapotere di Amazon nel commercio online e anche di eBay. Secondo sempre quanto riportato dal WSJ, Google inizierebbe a far apparire il tasto "Buy" di fianco accanto ai risultati a pagamento solo su Mobile, nella sezione "Shop on Google". Per il momento Google sperimenterà la nuova funzionalità all'interno di un ristretto numero di ricerche e non saranno visibili nella modalità desktop, ma solo per i dispositivi mobili. Cosa succede quando si clicca sul tasto "Buy"? Una volta cliccato sul tasto, l'utente verrebbe trasferito ad un'altra pagina di Google, fortemente personalizzata sul venditore, dove potrà scegliere misure, taglie, colori e quantità, e quindi la modalità attraverso la quale completare l'acquisto. La vendita sarà però fatta dalle parti terze e non direttamente dal colosso di Mountain View che, in questa fase, svolgerà solo il ruolo di intermediario. Proprio questo cambio di ruolo di Google potrebbe essere fonte di preoccupazione per alcune grandi aziende che al momento possono contare su Google come preziosa fonte di traffico online e non vorrebbero vederlo trasformato in un gigantesco sito commerciale. Per le procedure di acquisto, Google intende offrire una vasta gamma di metodi di pagamento online, facendo inserire i dati all'utente una sola volta e passando poi al venditore solo il risultato della transazione, ovvero sia il denaro. Altro asso nella manica di Google, a differenza di Amazon ed eBay, è che il colosso di Mountain View potrebbe applicare lo stesso modello attuale di pagamenti per la pubblicità e non trattenere una percentuale di quanto incassano. Insomma, Google vira verso l'ecommerce e punta a contrastare i leader del mercato come Amazon, che conta 270 milioni di clienti, e eBay, che conta 157 milioni di clienti al mese. Con questa modalità Google vuole giocare un ruolo primario all'interno di questo settore, quello del commercio online, in forte crescita, proprio sul Mobile, e vuole offrire ai suoi utenti un modalità di acquisto diretta già dai risultati di ricerca. | Il Wall Street Journal riporta la notizia che Google sarebbe ormai pronta a lanciare, nelle prossime settimane, il tasto “Buy” (Acquista) all’interno dei risultati di ricerca, solo per mobile. E’ la dimostrazione di quello che Eric Schmidt sostenne qualche mese fa quando diceva che “il vero rivale di Google oggi è Amazon”. |
Come sono morti Viviana Parisi e suo figlio, il piccolo Gioele Mondello? Una risposta a questa domanda ancora non è stata trovata nonostante sia trascorso ormai quasi un anno dalla loro scomparsa, avvenuta il 3 agosto 2020. Ebbene, il Procuratore Capo della Procura di Patti, Angelo Vittorio Cavallo, ha fatto sapere che entro la fine di luglio "i corpi verranno consegnati ai familiari per le esequie ed al più presto tutte le consulenze saranno depositate". Alcuni dei consulenti nominati dalla Procura pattese hanno depositato solo una parte delle relazioni di un'inchiesta rivelatasi estremamente complessa, che ha visto al vaglio degli esperti e degli inquirenti centinaia di reperti disseminati nella vasta area boschiva di Caronia. Il cadavere di Viviana Parisi fu rinvenuto ai piedi di un traliccio l'otto agosto scorso mentre a circa 800 metri di distanza, in linea d’aria, furono ritrovati i resti dilaniati, da animali selvatici, del piccolo di 4 anni. Già nei mesi scorsi il pubblico ministero Cavallo per il piccolo Gioele aveva dichiarato: "Dal punto di vista medico- legale è difficile accertare come sia morto, dall’esito e dalle risultanze di tutte le consulenze, che attendiamo, potrebbe emergere qualche elemento che consenta di stabilirlo". | Il Procuratore Capo della Procura di Patti, Angelo Vittorio Cavallo, ha fatto sapere che entro la fine di luglio “i corpi di Viviana Parisi e Gioele Mondello verranno consegnati ai familiari per le esequie ed al più presto tutte le consulenze saranno depositate”. Ancora non è stato chiarito come siano morti i due. |
Subito dopo la morte di Ennio Morricone l'avvocato Giorgio Assumma mostrò ai cronisti che erano accalcati fuori all'ospedale dove da un po' era stato ricoverato il compositore il necrologio vergato direttamente dal Premio Oscar. Un gesto che spiazzò molti ma che, nelle parole dell'avvocato, affidate al Corriere della Sera, non hanno molto di straordinario soprattutto se venute dalle mani di un uomo consapevole di sé, della propria età, della propria notorietà e di quello che dovrà inesorabilmente accadere. "Io Ennio Morricone sono morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino ed anche a quelli un po' lontani che saluto con grande affetto" cominciava così lo scritto in cui Morricone ringraziava tutte le persone che gli erano state vicine nella sua vita e che divenne pubblico poche ore dopo la sua morte. "Quel testo era già stato preparato da Ennio Morricone un anno fa. Lo aveva chiuso in una busta e affidato alla amatissima moglie Maria. Io non ho fatto altro che riceverlo dalle sue mani e consegnarlo ai giornalisti che sostavano sotto casa sua… ha confidato l'avvocato, uno dei nomi più conosciuto per quanto riguarda il diritto d'autore, tra le altre cose, e uomo che nella vita ha conosciuto alcune tra le personalità più note del mondo dello Spettacolo e della Politica. Assumma spiega che il compositore vincitore di due Premi Oscar e autore di centinaia di composizioni, per il Cinema e non solo, ma anche di musica pop, "preparava da tempo la sua morte. Normale, per l’età che aveva. Quell’autonecrologio che ha commosso i suoi fan in Italia e nel mondo era frutto di una lunga riflessione". | Subito dopo la morte di Ennio Morricone l’avvocato Giorgio Assumma mostrò ai cronisti che erano accalcati fuori all’ospedale dove da un po’ era stato ricoverato il compositore il necrologio vergato direttamente dal Premio Oscar. Oggi spiega che quel testo era stato scritto un anno prima e conservato dalla moglie del compositore. |
La voce strozzata dal pianto, gli occhi lucidi di lacrime, il volto stanco e provato. Salvatore Parolisi, il marito di Melania Carmela Rea, ha raccontato quanto accaduto quel maledetto 18 aprile di fronte le telecamere di Chi l'ha visto. Lo ha fatto pubblicamente, per respingere le accuse che gli sono piovute addosso negli ultimi giorni: "Ho letto tante cose brutte sulla mia famiglia, insinuazioni, ipotesi che mi fanno soffrire, ma non devo difendermi da voi né da nessun altro. Quello che dovevo dire l'ho detto a chi di dovere. Vi renderete conto che le vostre insinuazioni o presunte certezze fanno male, che sono state scritte cose false? Io cerco aiuto, cerco chi ha visto qualcosa, che può aiutarci a capire". Chi ha ucciso Carmela Melania Rea? Gli inquirenti sono costantemente a lavoro, per cercare di risolvere questo terribile caso di cronaca, che è avvolto ancora nel mistero. Il tentativo è quello di restringere il cerchio intorno ai conoscenti della coppia e agli ambienti di lavoro del marito, anche se Salvatore Parolisi non ha in merito alcun sospetto. Da quando è stata uccisa la moglie, ha dichiarato, non ha mai ascoltato le notizie in tv né comprato un giornale. Sono stati i familiari e gli amici ad informarlo su quanto è stato diffuso attraverso la stampa. I primi giorni si è detto che Melania avesse sofferto, in passato, di depressione, che la sua famiglia fosse legata in qualche modo alla camorra. Solo insinuazioni, secondo Parolisi, comode insinuazioni che fanno vendere ai giornali molti più numeri. Il rapporto con la moglie era basato su una forte complicità, erano amorevoli e romantici l'uno con l'altra, nonché gelosi e protettivi. Anche Don Carlo Lupi, parroco di Folignano ha dichiarato: "Erano veramente innamorati, si volevano bene. Il giorno prima avevano partecipato alla celebrazione della Domenica delle Palme, quindi alla processione e alla messa. Tutto tranquillo, non si notava assolutamente nulla". Allo stesso modo, Sonia Viviani, l'amica di Carmela Melania Rea, ha descritto così la loro relazione, una coppia perfetta, un rapporto da invidiare… Sonia, alle 14:40 di quel maledetto 18 aprile, ha telefonato sulla Tim di Melania. Temendo che l'amica non avesse riconosciuto il numero, perché la chiamata è partita dal cellulare della madre, Sonia le ha inviato anche un sms, per chiederle come fossero andate le visite. La Viviani non sa però affermare con certezza se il messaggio lo ha spedito verso il numero Tim o Wind. | Salvatore Parolisi, durante una lunga intervista a Chi l’ha visto, ha raccontato nel dettaglio cosa accaduto la mattina e il primo pomeriggio del 18 aprile scorso, quando sul Colle San Marco ha perso le tracce della moglie Carmela Melania Rea,ritrovata morta, a 15 chilometri di distanza, due giorni dopo. |
L’Academy ha assegnato L’Oscar più importante della serata a "Green Book", diretto da Peter Farrelly che ha così lasciato a bocca asciutta gli altri sei incredibili lungometraggi concorrenti: "Roma", dato come favorito alla vigilia, “A Star Is Born”, “Black Panther”, “BlaKkKlansman”, “Bohemian Rhapsody”, “La favorita”, “Vice – L’uomo nell’ombra”. “Green Book” è ispirato alla storia vera di Tony Lip, padre di uno dei 3 sceneggiatori, Nick Vallelonga. Il regista Peter Farrelly ci riporta al 1962, raccontando la straordinaria amicizia tra, appunto, Tony Lip (Mortensen) un buttafuori italoamericano che ha perso il lavoro e Don Shirley (Ali), un pianista afroamericano che si offrirà di portarlo in tour con lui dandogli l’opportunità di mantenere la sua famiglia. Lip, a sua volta, gli sarà molto vicino nella lotta contro i pregiudizi razziali. Oltre alle due grandi star già citate, nel cast ci sono anche Linda Cardellini, Don Stark, P.J. Byrne e Iqbal Theba. La storia d’amicizia tra Tony Lip e Don Shirley è un continuo scambio di energie, un arricchimento reciproco che rovescia qualsiasi tipo di convenzione. I due sono diversissimi sotto ogni punto di vista, ma ognuno porta all’altro la sua ricchezza, in un crescendo di emozioni che raggiungerà il culmine massimo nel finale. Merito anche della sceneggiatura assolutamente impeccabile scritta dal regista con Brian Hayes Currie e Nick Vallelonga che mescola commedia e dramma. L’immensa ricchezza d’animo degli amici, purtroppo, dovrà fare i conti con la povertà del razzismo imperante dell’epoca che piomberà come un macigno, e a più riprese, sulla loro strada. Sarà proprio grazie al loro affiatamento che riusciranno a superare – talvolta a fatica – tutte le difficoltà e le umiliazioni. Il loro incredibile viaggio on the road è incorniciato dalla stupenda fotografia di Sean Porter e dalle musiche i Kris Bowers. | Il premio più importante della 91esima edizione degli Oscar è stato assegnato dall’Academy a “Green Book”, diretto da Peter Farrelly. La pellicola ha lasciato a bocca asciutta “Roma”, favorito della vigilia, “A Star Is Born”, “Black Panther”, “BlaKkKlansman”, “Bohemian Rhapsody”, “La favorita”, e “Vice – L’uomo nell’ombra”. |
Beh, i fan saranno svenuti per l’emozione quando il regista Zack Snyder è arrivato al Comic-Con di San Diego a bordo della nuova Batmobile che vedremo nell’attesissimo “Batman v Superman: Dawn of Justice”. Il regista ha lasciato letteralmente di stucco tutte le persone che erano in fila per entrare nella Sala H, quella dove saranno presenti i panel della Warner, della Legendary e della 20Th Century Fox e dove sarà mostrato il secondo trailer ufficiale della pellicola. Il tutto è stato documentato sul profilo Twitter ufficiale del film, inondato di foto, video e commenti che hanno incorniciato lo straordinario ed unico evento. La presentazione di “Batman v Superman” è iniziata stasera alle 19:30 italiane e saranno presenti anche i due protagonisti principali, il contestatissimo Ben Affleck e il roccioso Henry Cavill, i quali hanno preparato ancora un’altra sorpresa – tenuta ancora in gran segreto – per tutti i fan accorsi all’evento, e che per entrare avranno fatto file chilometriche. In attesa di altri succulenti dettagli sulla pellicola, vi ricordiamo che il resto nel film ci tanti amati personaggi del mondo DC come: Lex Luthor (Jesse Eisenberg), Wonder Woman (Gal Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Alfred (Jeremy Irons), Lois Lane (Amy Adams), Martha Kent (Diane Lane) e – forse – Flash (Ezra Miller). La data di uscita nelle sale italiane è stata fissata al 24 marzo 2016. Già sappiamo, comunque, che Henry Cavill, Ben Affleck, Jason Momoa, Gal Gadot, Ezra Miller e Ray Fisher torneranno nei panni dei rispettivi personaggi negli altri film che andranno a comporre un universo cinematografico basato sui fumetti DC Comics, in particolare in “Justice League – Parte One” (2017) e “Justice League – Part Two” (2019), che verranno entrambi diretti da Snyder e scritti da Chris Terrio. Gli altri film del franchise sono “Suicide Squad” (2016), “Wonder Woman” (2017), “The Flash” (2018), “Aquaman” (2018), “Shazam” (2019), “Cyborg” (2020) e “Green Lantern” (2020). | Il famoso regista è arrivato al Comic-Con di San Diego a bordo della nuova Batmobile, mandando in visibilio i fan accorsi per la presentazione di “Batman v Superman: Dawn of Justice”, durante la quale sono previste altre sorprese. |
Benvenuti al Sud, re d'incassi nel primo weekend di proiezione, riesce ancora a stupire nel secondo incassando al botteghino altri 4.477.444 euro, raggiungendo la cifra da capo giro di 10.887.270 euro: un successo straordinario che unisce Nord e Sud. E proprio questo incredibile successo della fresca commedia di Luca Miniero ha spinto la casa produttrice Medusa ad annunciare l'imminente arrivo di un sequel settentrionale intitolato per l'appunto "Benvenuti al Nord". La casa produttrice ha precisato ai giornalisti: "Sarà una coproduzione tra la stessa Medusa e la tedesca Constantin Film, in collaborazione con Cattleya, sempre per la regia di Luca Miniero. Invariato anche il cast che resterà comunque aperto ad una eventuale ‘new entry'". Infatti l'ingrediente principale dello straordinario exploit di "Benvenuti al sud" è certamente il suo scoppiettante cast, nel quale ricordiamo Claudio Bisio e Alessandro Siani. | Il successo di “Benvenuti al sud” ha spinto la Medusa a programmare il sequel settentrionale del film “Benvenuti al nord” con lo stesso scoppiettante cast. |
Morgan litiga con i suoi fan. Il cantante, dopo la polemica scatenata all'indomani della sua esclusione da Sanremo 2021, non sembrerebbe voler placare le acque. E in un gruppo su Facebook creato da una sua fanbase proprio per il cantante, Morgan taglia corto e annuncia la sua intenzione di chiuderlo, tramite il suo profilo privato (e chiuso a chi non è tra gli amici, tra l'altro). Mandando a quel paese tutti coloro che non vorranno più seguirlo: Chiuderò questo gruppo per irriconoscenza. Coloro i quali intendono proseguire nell'interesse verso il mio operato sapranno come organizzarsi e dove trovarmi, gli altri vadano pure a quel paese (che gli somiglia tanto, canterebbe Battiato e scriverebbe Sgalambro dopo aver letto Baudelaire. Ad aizzare gli animi era stata, lo scorsi dicembre, la notizia della sua esclusione dal Festival di Sanremo 2021. Morgan, uno delle figure più note ma anche controverse del panorama musicale italiano, si era reso protagonista dell'edizione del 2020 del Festival, con la sua esibizione provocatoria in coppia con Bugo, sfociata in un vero e proprio caso mediatico. Escluso dalla finale di Sanremo Giovani, a poche ore dalla diretta, Morgan era aveva deciso di indirizzare una lettera aperta ad Amadeus, parlando chiaro e spiegando di essere stato "cacciato come un criminale" e criticando la sua scelta di "dare spazio e visibilità a chi ha goduto subdolamente e ha beneficiato della mia presenza e della mia forza, cioè Bugo". | Morgan infuriato con la sua fanbase. Il cantante ha preso la decisione di chiudere un gruppo di fan, creata su Facebook per sostenerlo. “Chi vuole continuare a seguirmi sarà dove trovarmi, gli altri vadano pure a quel paese”. Morgan non ha nessuna intenzione di placarsi, dopo la polemica scatenata dalla sua esclusione Sanremo 2021. Come non ha nessuna intenzione di digerire la scelta di Amadeus di portare Bugo tra i 26 Big in gara. |
I regali di Beyoncè a Jay Z devono sono realizzati appositamente per stupire il celebre rapper, un uomo che è già abituato ad avere dalla vita tutto quanto desidera. Sorprenderlo è complicato. Inserito dalla rivista Forbes al secondo posto nella lista dei cantanti più ricchi al mondo, il produttore discografico può ottenere facilmente tutto ciò che desidera ed è per questo che la sua adorata moglie è costretta a studiare ogni volta la maniera migliore per lasciarlo di stucco. Tra aerei privati costosissimi, castelli negli Hamptons e gioielli da nababbi dal valore di svariate migliaia di dollari, in molti credevano che ormai la splendida Knowles avesse sparato tutte le cartucce a sua disposizione. E, invece, questa volta le è bastato un investimento realizzato addirittura con meno di 100 dollari per stupire il padre della sua bambina. | Questa volta, la cantante Beyoncè Knowles ha voluto proprio strafare. In che modo? Dedicando al marito le unghie di entrambe le mani, sulle quali ha voluto attaccare due foto che raffigurano lei stessa e suo marito. Il risultato non è proprio elegante ma a Jay Z avrà fatto certamente piacere. |
Il Milan sogna per pochi secondi, il Liverpool lo riporta sulla terra. La squadra di Jurgen Klopp vince per 3-2 un match che ha comandato per larghi tratti ma che ha rischiato di perdere per due minuti di sbandamento. Al ritorno in Champions League dopo sette anni i rossoneri hanno sfiorato l'impresa ma non sono riusciti a portare via punti da Anfield Road: la squadra di Stefano Pioli ha dato vita ad una rimonta clamorosa e inaspettata sul finire della prima frazione, dopo aver subito in maniera incredibile la pressione degli inglesi; e nella ripresa ha dovuto cede il passo a Salah & co. I Reds si piazzano al primo posto nel gruppo B, visto che nell'altro match Atletico Madrid e Porto hanno pareggiato per 0-0. I Reds sono partiti fortissimo e al 9′ hanno trovato il vantaggi con Alexander-Arnold, che ha calciato verso la porta del Milan e una deviazione di Tomori ha messo fuori causa Maignan. Da quel momento in poi è il portiere francese a diventare protagonista: prima ha respinto un calcio di rigore di Salah, più la ribattuta successiva di Jota da pochi passi; e nei minuti seguenti ha salvato la porta del Diavolo con diversi interventi. A pochi minuti dal termine della prima frazione i ragazzi di Klopp hanno allentato l'intensità avuta fin dall'inizio e i rossoneri hanno ribaltato il match in maniera del tutto inaspettata: prima Rebic, sfruttando un ottimo assist di Leao; e poi Brahim Diaz, spingendo in rete un tiro di Hernandez che era stato bloccato sulla linea. Gelo ad Anfield Road. Kjaer ha trovato il terzo gol per il Diavolo all'inizio della ripresa ma è tutto vano a causa dell'offside di Theo. Pochi istanti dopo è Momò Salah a battere Maignan su assist di Origi: l'egiziano non ha sbagliato da pochi passi e anche il VAR ha confermato la bontà della sua posizione. Il Liverpool ha ripreso coraggio e gli uomini di Klopp si sono riproposti in fase offensiva con più insistenza: poco prima del 70′ è stato Jordan Henderson a firmare la rete del controsorpasso con un tiro di controbalzo dal limite dell'area. Difesa rossonera poco attenta sulla ribattuta, Reds sempre in agguato. Nel finale tanti cambi ma il risultato non cambia più. RETI: 9′ Alexander-Arnold, 42′ Rebic, 44′ Diaz, 48′ Salah, 69′ Henderson. LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Gomez, Matip, Robertson; Keita (71′ Jones), Fabinho, Henderson (84′ Chamberlain); Salah (84′ Milner), Jota (71′ T. Alcantara), Origi (63′ Manè). A disposizione: Adrian, Kelleher, van Dijk, Konate, Minamino, Tsimikas, Phillips. Allenatore: Klopp. MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer (71′ Tonali), Kessie; Saelemaekers (62′ Florenzi), Brahim Diaz, Leao (62′ Giroud); Rebic (83′ Maldini). A disposizione: Jungdal, Touré, Romagnoli, Kalulu, Gabbia. Allenatore: Pioli. | Il Milan ha sfiorato l’impresa ma a vincere è il Liverpool per 3-2. La squadra di Pioli ha dato vita ad una rimonta clamorosa e inaspettata sul finire della prima frazione ma nella ripresa i Reds hanno ripreso in mano il match e si sono aggiudicati i 3 punti ad Anfield Road. Rebic e Diaz hanno illuso i rossoneri ma gli inglesi hanno meritato la vittoria. |
I tablet sono dispositivi tecnologici che attraggono i bambini, anche quelli più piccoli. Capita spesso, infatti, che i genitori non riescano a staccarli dallo schermo senza sentirli piangere. C'è da dire che permettere ai propri figli di utilizzare un tablet è però una grande responsabilità in quanto è fondamentale tenere sotto controllo non solo i contenuti visualizzati e le app scaricate, ma anche e il tempo trascorso davanti al monitor che, se eccessivamente prolungato, potrebbe causare problemi alla vista. Proprio per questo molte aziende hanno realizzato dei tablet per bambini appositamente pensati per essere utilizzati dai più piccoli. Questi dispositivi hanno interfacce semplificate e contenuti didattici che possono rappresentare, oltre a un passatempo, anche un supporto importante per la loro educazione. Tra i tanti modelli disponibili in commercio è possibile trovare tablet adatti ai bambini di ogni età, da quella prescolare fino all'adolescenza, anche ai ragazzi di 12 o 14 anni Nei paragrafi che seguono troverete i tablet per bambini delle migliori marche, come Samsung e Clementoni, disponibili anche online, su Amazon. In più, dopo la descrizione dei vari modelli, abbiamo inserito una pratica guida all'acquisto per aiutarvi a capire quali sono le caratteristiche principali da tenere in considerazione prima di acquistarne uno. Nella classifica che segue vedremo i migliori modelli di tablet per bambini. Per ogni prodotto sono specificate le caratteristiche tecniche, la fascia d'età più indicata e naturalmente i prezzi. Il primo modello che vi proponiamo è questo tablet per bambini Samsung Galaxy Tab A7. Nello specifico è un dispositivo decisamente più professionale rispetto agli altri modelli visti fino a ora, da considerare come il primo tablet da regalare a ragazzi più grandi con età dai 12 anni in su. Il design di questo modello è sottile e moderno con uno spessore di soli 7mm per favorire al massimo la portabilità. Lo schermo è da 10,4 pollici con una struttura bilanciata e simmetrica che garantisce ancora di più l'immersività e l'esperienza visiva. Le due fotocamere, frontale e posteriore, sono rispettivamente da 5MP e da 8MP, il che rappresenta un ottimo standard per un tablet. I quattro altoparlanti, grazie al sorround di Dolby Atmos, garantiscono un comparto audio davvero soddisfacente sotto tutti i punti di vista. Un prodotto davvero eccellente anche in virtù del prezzo al quale è venduto. Età consigliata: 12-14 anni | I tablet per bambini sono dei tablet appositamente pensati per i più piccoli, dei dispositivi tecnologici che possono rappresentare non solo un passatempo, ma anche un supporto all’educazione. Per garantire la sicurezza dei bambini, presentano un ambiente interattivo controllato con contenuti didattici e interfacce semplificate. Scopriamo insieme quali sono i migliori di quest’anno disponibili anche su Amazon e quali le caratteristiche migliori per acquistarne uno. |
I documenti top secret pubblicati da WikiLeaks tornano nuovamente ad interessare il nostro paese, dopo le prime rivelazioni che riguardavano i giudizi della diplomazia Usa su alcuni uomini politici italiani e, nello specifico, su Berlusconi. In questo caso, tuttavia, l'organizzazione di Julian Assange si concentra su un fatto di cronaca che cinque anni fa rischiò di incrinare i rapporti tra l'Italia e gli Stati Uniti. Era precisamente il 4 marzo del 2005 quando a Baghdad passava una vettura italiana con a bordo l'autista Andrea Carpani, l'agente del Sismi Nicola Calipari e Giuliana Sgrena, la giornalista de Il Manifesto liberata il giorno stesso dopo un mese esatto dal suo rapimento. Alla rotonda Route Irish un convoglio americano spara diversi colpi all'indirizzo della vettura italiana, uccidendo Calipari e ferendo gli altri due passeggeri. Allora si confrontavano due versioni dell'accaduto che avrebbero determinato l'opportunità o meno di ulteriori indagini da parte della magistratura italiana. Da un lato, infatti, la Sgrena sostiene che l'auto, approssimatasi alla rotonda, aveva ridotto la propria velocità a 50 chilometri orari prima che, in assenza di segnalazioni verticali o vocali, il comando americano dirigesse il proprio fuoco contro l'auto per un tempo di 10-15 secondi, in base a quanto dichiarato dall'autista, e per un totale di diverse centinaia di proiettili secondo la stessa giornalista. In quel momento Calipari si protese verso Giuliana Sgrena per proteggerla dalle mitragliate e rimanendone egli stesso ucciso. La tesi sostenuta invece dagli americani si discosta dalle dichiarazioni italiane su diversi punti essenziali. In primo luogo l'auto non procedeva a 50 Km/h, ma ad una velocità almeno doppia. Inoltre avrebbe mantenuto quella velocità nonostante la segnalazione di arresto, mentre a sparare non sarebbe stato l'intero comando in risposta ad un ordine preciso. Mario Lozano, infatti, avrebbe diretto alcuni colpi contro l'auto. Il marine non è stato giudicato dalla magistratura italiana, per mancanza di giurisdizione (anche su questo punto sono nate diverse critiche e teorie). Secondo quanto affermato dagli americani, inoltre, l'auto procedeva a fari spendi; mentre dal video che ritrae il recupero della vettura si nota l'opposto, ovvero l'accensione dei fari. Un altro punto fondamentale nella ricostruzione della vicenda e che apre ulteriori dubbi sulla veridicità di quanto sostenuto dagli statunitensi riguarda la distanza dell'auto dal carrarmato americano al momento dell'arresto. Trovandosi a 50 metri dal mezzo bellico, e sostenendo una velocità di 100 km orari, al momento del fuoco la vettura doveva trovarsi ad almeno 150 metri di distanza, mentre i soldati americani hanno sempre affermato che l'auto si trovava molto vicino. Sul passaggio dell'auto, infine, l'Italia dichiara di aver avvertito gli alleati, mentre gli americani affermano di non aver mai ricevuto circolari a riguardo. Si ritorna sulla vicenda cinque anni dopo grazie ai documenti in possesso di WikiLeaks e ripubblicate dal The Guardian. Da questi report si desume l'importanza che aveva assunto la verifica dell'intenzionalità dell'omicidio Calipari. Se infatti la magistratura italiana fosse riuscita a raccogliere prove in tal senso avrebbe acquistato il diritto di proseguire l'inchiesta. Un'assenza, quella delle prove, particolarmente importante, tanto che, come afferma in un rapporto l'ambasciatore americano Mel Sembler, "Questo punto [la mancanza di indizi sufficienti, NdR] è stato costruito specificatamente per scoraggiare altre indagini della magistratura, visto che per la legge italiana possono aprire inchieste sulla morte di cittadini italiani all'estero". Anzi, si legge ancora nel dispaccio inoltrato dlla diplomazia Usa al governo federale, "i nostri contatti hanno messo in guardia che i magistrati italiani sono famigerati per forzare queste leggi ai loro scopi, quindi resta da verificare se la tattica del governo italiano avrà successo […] Il rapporto è stato scritto avendo i magistrati in mente". Si sarebbe trattato, dunque, di un'interferenza in piena regola in virtù della quale il governo italiano avrebbe dato al rapporto il taglio più idoneo affinché si evitassero ulteriori commissioni d'inchiesta. In un dispaccio del 9 maggio 2005 Mel Sembler avrebbe poi affermato che il governo italiano è intenzionato ad "evitare critiche" al punto tale da non aver mai posto un interrogativo fondamentale: "Perché solo una macchina su 30 passate per il check point è stata colpita dal fuoco?". Palazzo Chigi si è affrettato a smentire in una nnota le dichiarazioni di WikiLeaks: "Ancora una volta i resoconti attribuiti all'ambasciatore americano in Italia corrono il rischio di accreditare posizioni non solo mai assunte dal governo italiano, ma esattamente contrarie alla verità", anzi, sostiene ancora l'esecutivo, "Il governo italiano si è dissociato dalle conclusioni dell'inchiesta Usa su Calipari", dimostrando l'infondatezza di quanto sostenuto dall'organizzazione di Assange. | Il governo avrebbe redatto il rapporto in modo tale da garantire agli Stati Uniti le condizioni idonee a non aprire una commissione di Inchiesta. |
Non è certo un mistero che Elisabetta Canalis e Maddalena Corvaglia siano amiche del cuore e trascorrano molto tempo insieme a Los Angeles, dove hanno aperto insieme un centro fitness. Suscita però non poca curiosità una foto pubblicata da Elisabetta su Instagram in cui, oltre alla Corvaglia, appare anche un altro volto del passato di Striscia la Notizia, vale a dire Costanza Caracciolo. Già perché quest'ultima è attualmente legata a Christian Vieri, storico ex fidanzato della Canalis. Un dettaglio tutt'altro che trascurabile che ha solleticato i commenti di moltissimi fan. Eppure, le due showgirl appaiono unite da un sincero rapporto d'amicizia, come provano questi bellissimi scatti che le vedono tutte e tre insieme nella palestra delle ex veline: "Metti insieme una Sarda, una Sicula e una Pugliese in America". Proprio recentemente, la Canali ha ricordato la burrascosa relazione che ebbe con Vieri nei primi anni 2000. Come ha raccontato qualche giorno fa a Grazia, pare che Bobo la tradisse in continuazione: "Credo di averlo scoperto sempre, o quasi sempre. Comunque, a dire la verità, qualche schiaffo se l'è preso. Era uno molto allegro, esuberante, diciamo, sensibile al fascino femminile. Mi tradiva in continuazione ma non era bravo a nasconderlo". Insieme alla nuova compagna, l'ex bomber si sarà dato una calmata? Ad ogni modo, quella vecchia storia appartiene ormai a un passato remoto. L'amore tra Bobo e la Caracciolo è sbocciato molti anni dopo la fine della liason tra lui e la Canalis, che oggi è felicemente sposata con il chirurgo americano Brian Perri e ha una figlia, Skyler Eva. I due si sono legati dall'estate 2017 e quello che sembrava essere un semplice flirt estivo è diventata una relazione solida e appassionata, purtroppo scossa da una prova molto dolorosa. A novembre, Costanza ha perso il bambino che aspettava: "Purtroppo il destino ha deciso che non fosse questo il momento". La coppia sembra riuscita a superare questo momento così delicato. Dalla loro parte ci sono tanti amici, compresa Elisabetta Canalis. Sardegna, Sicilia @costy_caracciolo e Puglia @maddalena_corvaglia A post shared by Elisabetta Canalis (@littlecrumb_) on Jan 12, 2018 at 4:15pm PST •Metti insieme una Sarda, una Sicula e una Pugliese in America• 🇮🇹 🇺🇸 @littlecrumb_ @maddalena_corvaglia #missu @fede_nargi 💋 #madeinsud | Le due ex veline amiche più che mai a Los Angeles, dove la Caracciolo ha raggiunto la ex collega che pure fu legata al suo attuale fidanzato. Con loro, anche Maddalena Corvaglia. |
Le partite di Champions League delle prossime tre stagioni si potranno seguire anche su Mediaset Infinity, la nuova piattaforma di Mediaset che offre la visione gratuita online, in diretta o on demand, dei programmi Mediaset. Ma pagando 7,99 euro al mese dal prossimo settembre si potranno seguire anche gli incontri della competizione calcistica principale a livello di club, e cioè la Champions League. La nuova piattaforma di Mediaset si è aggiudicata i diritti per la trasmissione in streaming di 121 partite a stagione che Sky trasmetterà via satellite: 104 saranno le partite in diretta, finale compresa, più le 17 partite trasmesse in diretta su Canale 5. Mancheranno all'appello solo i match che saranno in esclusiva Amazon Prime Video. Dunque su Infinity ci sarà la possibilità di vedere in streaming la maggioranza delle partite delle prossime tre edizioni della Champions League. Il nuovo servizio Mediaset Infinity è accessibile sia tramite browser – all'indirizzo internet www.mediasetplay.mediaset.it – sia con l'app ‘Mediaset Infinity' che si può utilizzare sia su PC, che su Mac, Smartphone, Tablet e console giochi. Il servizio è disponibile anche sulle Smart Tv grazie al dispositivo FireTv Stick. Sulla nuova piattaforma del gruppo Mediaset si potranno seguire 104 partite in diretta, altri 17 match saranno visibili su Canale 5, e anche in streaming. | Sulla nuova piattaforma Mediaset Infinity sarà possibile seguire 121 incontri in diretta della Champions League dal 2021-2022 per tre stagioni. Mediaset ha acquistato i diritti in streaming degli incontri che verranno trasmessi sul satellite da Sky. I restanti match si potranno vedere in streaming su Amazon Prime Video. |
La separazione tra Gigi Buffon e Alena Seredova ha catalizzato non poco l'attenzione dei media nelle ultime settimane e, nonostante le numerose smentite e le frasi seccate lasciate qui e lì in rete, la coppia pare che sia davvero arrivata al capolinea. A darne conferma stavolta è proprio il noto portiere, che alle telecamere di Sky Sport ha confessato di aver vissuto una stagione ricca di successi, sebbene sia stata emotivamente molto complessa. Nessuno commento sulle foto del settimanale Chi che lo ritraggono con Ilaria D'Amico, la presunta nuova fiamma, ma tante e bellissime per la sua ex moglie Alena Seredova: Anche Alena mi ha aiutato perché in un momento delicato nel quale bastava niente per crearmi difficoltà anche dal punto di vista mediatico. Ha avuto grande dignità, ha messo davanti l'amore per i figli e non il proprio ego, la ringrazierò per sempre. Nonostante fossimo separati da un po' avrebbe potuto crearmi dei problemi ma è stata splendida. Ha portato i bimbi allo stadio e io ho voluto che ci fosse anche lei, spero che venga in Brasile insieme ai bambini, mi farebbe molto piacere. Niente da dire sulla funzione materna, portata avanti con estremo amore, nonostante le avversità e le incomprensioni tra loro. Buffon non ha dubbi nell'esprimersi riguardo il loro futuro come genitori, che verrà sorretto dall'attaccamento di entrambi ai loro due splendidi figli e dalla volontà comune di crescerli nel migliore dei modi: | È un Gigi Buffon dolce e affettuoso quello che ha confessato alle telecamere di Sky Sport di aver molto apprezzato l’amore dimostrato da Alena Seredova in un momento così difficile come quello della separazione: “Ha avuto grande dignità, ha messo davanti l’amore per i figli e non il proprio ego, la ringrazierò per sempre”. |
Katy Perry è incinta, aspetta la prima figlia dal fidanzato Orlando Bloom e col pancione è più bella che mai, anche se avrebbe preferito vivere questo momento magico ed emozionante della sua vita in un periodo storico differente. La popstar è una delle future mamme che stanno affrontando la gravidanza in tempi di Coronavirus, probabilmente si ritroverà a dover partorire con la mascherina, ma, al di là di ciò, la cosa che la preoccupa di più sono i problemi di depressione di cui spesso soffre mentre è chiusa in casa. Nonostante la tristezza arrivi "a ondate", prova a non perdere la lucidità, godendosi la dolce attesa tra nuovi progetti lavorativi e look premaman originali e colorati. Rimanere in casa il più possibile per ridurre al minimo il rischio contagio è dura per tutti, soprattutto per le donne che aspettano un bambino, che si ritrovano a non poter condividere questo momento magico con le persone care. A chi non è mai capitato di sentirsi scoraggiato e giù di morale durante la quarantena? Katy Perry non ha avuto paura di parlarne, condividendo sui social un posto toccante in cui ha rivelato alcuni dettagli "oscuri" del suo isolamento. "A volte non so se sia peggio cercare di evitare il virus o le ondate di depressione che arrivano con questa nuova normalità", ha scritto su Twitter. Sarà perché gli ormoni della gravidanza le giocano dei brutti scherzi o perché non si sarebbe mai immaginata di mettere al mondo la figlia in un momento tanto preoccupante, ma l'unica cosa certa è che la popstar si ritrova a piangere con estrema frequenza. Non è mai stata abituata a rimanere confinata in piccoli spazi per tanto tempo ma, ogni volta che si sente giù, pensa alle cose per cui è grata e che le permettono di far tornare la sua mente in un buon posto. | Katy Perry è incinta, aspetta la sua prima figlia da Orlando Bloom ma non si sarebbe mai immaginata di ritrovarsi a vivere un periodo tanto magico come la gravidanza in piena emergenza Coronavirus. Non ha avuto paura di rivelare i problemi di depressione di cui sta soffrendo, aprendosi senza timore con i suoi followers. |
Non c'è quattro senza cinque. L'Italia della pallavolo maschile ha trovato la quinta vittoria agli Europei, superando la Repubblica Ceca, squadra di casa, con il punteggio di 3-1. Gli azzurri che erano già certi del primo posto matematico, non ha regalato niente agli avversari che si giocavano ancora il posto agli ottavi. Ottavi dove la nostra nazionale affronterà la Lettonia. Bisognava continuare a mantenere un ritmo super, anche in un match inutile ai fini della classifica, e così è stato. La nazionale maschile di pallavolo guidata da Fefé De Giorgi non ha concesso scampo alla Repubblica Ceca, a cui non è bastato il sostegno del pubblico. Ancora una dimostrazione di forza e tenuta mentale per gli azzurri che sono stati bravi a restare sul pezzo anche dopo il terzo parziale vinto dagli avversari. Quinto squillo in altrettante gare a conferma di un cammino impeccabile, chiuso a punteggio pieno con appena due set lasciati per strada. Sugli scudi nell'ultimo match della fase a gironi, Micheletto, Anzani e Pinali, migliori azzurri in campo. | L’Italia del volley maschile ha trovato la quinta vittoria agli Europei in altrettante gare della fase a gironi, superando la Repubblica Ceca, squadra di casa, con il punteggio di 3-1. Gli azzurri molto convincenti e già certi del primo posto matematico agli ottavi se la vedranno contro la Lettonia, |
Con un ricambio continuo di persone, spazi chiusi e assenza di ventilazione naturale, gli aeroporti e gli aerei sono i luoghi dove si annidano un gran numero di germi. Diciamo che se si vuole testare il proprio sistema immunitario, l'aeroporto e gli aerei sono gli spazi ideali. E l'aereo, ancora di più dell'aeroporto, è un luogo dove si annidano i batteri a causa degli spazi ristretti, il riciclo costante di persone e i flussi d'aria artificiale. Ma sapreste dire quale sia realmente il luogo più sporco su un aereo? Il sito aereo ha mandato un microbiologo in cinque aeroporti degli Stati Uniti e su quattro voli di due grandi compagnie aeree a prendere 26 campioni d'analisi. Il luogo più sporco sull'aereo si è rivelato il tavolino. Proprio dove si consumano i cibi, ci si appoggia per leggere, guardare un film o lavorare, è il posto in cui sono stati trovati un maggior numero di batteri. Il microbiologo di Travelmath.com ha infatti riscontrato che sul tavolino di fronte al proprio posto ci sono circa 2155 “unità formanti colonie” (UFC), cioè batteri. A differenza di quanto in molti avranno pensato, non è il bagno il posto dove ci sono più germi e neppure il sedile su cui ci si siede. Secondo le analisi di Travelmath.com il tavolino del posto assegnato risulta più sporco rispetto ad altre superfici probabilmente perché non viene pulito in modo così frequente come il bagno. Tra un volo e l'altro semmai non c'è molto tempo per disinfettare ogni superficie dell'aereo e così il tavolino, dove i passeggeri poggiano mani, cibo, libri o dispositivi elettronici, risulta il maggior conduttore di germi a bordo. | Non è il bagno né la poltrona il posto più sporco su un aereo, quando scoprirete dove si annida il maggior numero di germi non vorrete mai più metterci le mani. |
Come un abbraccio che stringe a sè il paesaggio di Marbella, in Spagna, e il Mediterraneo, la Casa del Sol di Fran Silvestre Arquitectos è una villa posta su un terreno irregolare e ad un livello elevato per offrire viste panoramiche mozzafiato e catturare lo guardo su di sè da vari punti di vista. La casa fa eco agli scultori del 20° con un design unico che sembra un abbraccio e che guarda verso l'orizzonte incorniciando il Mediterraneo. Da lontano la villa ricorda anche un osservatorio astronomico. Casa del Sol è un'originale casa di Marbella, in Spagna, che si ispira ai concetti e alle geometrie degli scultori spagnoli del XX secolo, come Andreu Alfaro e la sua l'influenza formale delle sculture gestuali, o Eduardo Chillida, con la sua monumentale installazione "lode all'orizzonte": "Proponiamo di abbracciare con un cerchio uno spazio aperto al cielo e all'orizzonte, e allo stesso tempo protetto dallo sguardo degli altri e dai forti venti della zona.", spiega il team di Fran Silvestre Arquitectos, "Le sale di livello superiore si aprono in modo controllato verso punti di riferimento specifici del paesaggio, mentre l'area pubblica gode del rapporto con lo spazio principale e aperto". | Fran Silvestre Arquitectos ha progettato una casa nella città di Marbella, in Spagna, che fa eco agli scultori del 20° con un design unico che sembra un abbraccio e che guarda verso l’orizzonte incorniciando il Mediterraneo. La villa si trova in posizione elevata e da lontano ricorda un osservatorio astronomico. |
Erano cinque e, senza che nemmeno loro se ne rendessero conto, nel 1999 e la prima alba del nuovo millennio hanno fatto il bello e il cattivo tempo in radio, Mtv e coiffeur, visto l'improvvisa tendenza a pittarsi i capelli seguendo l'onda Cremonini. Cremonini, appunto, la cui leadership di fatto del gruppo pare sia stato uno dei motivi che ha portato alla fine prematura e drammatica di quel sogno di fine secolo che chiamiamo Lùnapop, per le boyband italiane un apostrofo felice tra le parole Ragazzi Italiani e Finley. Ora, è vero che non ci sono anniversari a ricorrere, che nulla di particolarmente rilevante è accaduto nei tempi recenti per portarci a questa domanda, ma chiunque abbia oggi tra i 20 e i 30 anni ed appartenga ad una categoria sociale non esattamente e volutamente alternativa, dovrebbe aver fegato nell'affermare di non essersi mai chiesti che fine abbiano fatto i tre dei Lùnapop che non erano Cremonini e Ballo: Alessandro De Simone, Gabriele Galassi e Michele Giuliani. A primo impatto, viene facile dirsi che i fasti di Squèrez potrebbero loro aver fruttato un discreto gruzzolo. Ma forse non è così e se pure fosse comunque non sarebbe un elemento valido per criticarli. Mentre Cremonini è diventato a tutti gli effetti un cantautore popolarissimo, capace di mettere al mondo solo canzoni orecchiabili destinate ad imperversare per mesi come litanie tra uno spot e l'altro delle radio nazionali e Ballo, quello coi rasta che non ha più i rasta, l'ha seguito fedelmente, all'appello mancano quei tre che si sono ritrovati popolari nel giro di poche settimane, sul terminare di un'estate di fine millennio. La storia vuole che nel 2001, dopo decine e decine di concerti, remake e versioni in altre lingue delle tracce principali di Squérez, diventato disco di platino per le oltre 100.000 copie vendute, i Lùnapop non siano stati esattamente capaci di sopportare la travolgente e presumibile ondata di fama, soldi, donne e tutto quanto faccia parte del kit base della popstar di primo pelo. La vulgata ufficiale è sempre questa e nello specifico parla di un gruppo spaccato per l'evidente squilibrio tra la notorietà del frontman e quella degli altri membri, sperequazione che avrebbe portato a liti interne e la conseguente scelta di dividersi. | In un’estate di fine millennio scorso i Lùnapop esplosero con “50 special” e vinsero premi, riconoscimenti di ogni tipo, con l’unico album messo al mondo. Poi una separazione di cui ancora si discute, Cremonini e Ballo che hanno continuato per la loro strada: ma che fine hanno fatto Alessandro De Simone, Gabriele Galassi e Michele Giuliani? |
Jesolo Lido Pool Villa è una casa di lusso di 320 meri quadrati a Jesolo, in Italia, progettata dallo studio milanese JMA. La villa unisce il lusso di alto livello con l'efficienza energetica e ha richiseto meno di 6 mesi per essere costruita, installata e arredata. Jesolo Lido Pool Villa è infatti una casa prefabbricata con tutti i comfort delle ville di lusso; in più l'involucro esterno prefabbricato garantisce un consumo di energia quasi nullo durante tutto l'anno. La villa di lusso di JMA a Jesolo si sviluppa su un unico livello e comprende una grande zona giorno con salone e cucina a vista abitabile. La zona giorno occupa tutta l'estensione di un lato della casa che affaccia sulle terrazze da cui si accede alla scenografica piscina e al giardino. La zona notte è posta dall'altro lato della casa e comprende anche un'area destinata alla palestra e al benessere. L'intera villa è inondata di luce grazie alle vetrate che si sviluppano da terra al soffitto lungo tutto il perimetro della casa senza soluzione di continuità. | Lo studio milanese JMA ha completato una lussuosa villa a Jesolo usando solo elementi prefabbricati e impiegandoci meno di sei mesi per la produzione, installazione e l’arredo. Jesolo Lido Pool Villa unisce l’eleganza degli spazi con l’efficienza energetica in una casa di 320 metri quadrati made in Italy. |
Il Mondiale di Formula 1 2021 è davvero bello, lo era stato in realtà anche quello del 2020, c'erano state tanti Gp divertenti, ma anche un dominatore. Quest'anno è diverso. C'è una lotta serrata per il titolo tra Hamilton e Verstappen, senza esclusione di colpi, ma c'è spazio anche per vincitori a sorpresa come Ocon o Ricciardo. Tra le cose più belle di questo campionato anche gli ultimi cinque giri del Gran Premio di Russia che sono stati incredibili. Letteralmente è successo di tutto. La pioggia ha scompaginato i piani di tutti i piloti e di tutte le scuderie e in quei giri solo un pilota è riuscito a confermare la propria posizione. Non è stato semplice seguire la gara in diretta per gli appassionati né tantomeno per la regia internazionale che doveva vedere cosa succedeva con Hamilton all'inseguimento di Norris, ma anche cosa succedeva alle spalle dei due inglesi con duelli d'altri tempi con grande protagonista Alonso,grande protagonista Alonso, ma anche Charles Leclerc. La pioggia battente e le differenti strategie hanno prodotto il caos, Lando Norris ha sbagliato a non rientrare ai box e quella decisione ha fatto svanire la possibilità di vincere, ma anche il piazzamento sul podio e il giovane talento ha chiuso solo al settimo posto. Hamilton invece ha seguito le direttive del box e ha conquistato il 100° successo in Formula 1, che lo ha riportato anche al comando del campionato. Sul podio però è salito pure Verstappen che in un paio di giri è passato da un anonimo settimo posto e a un lusinghiero secondo posto, raggiunto così quasi d'incanto. Max sfrutta l'errore di Leclerc e i pit stop di Alonso e Perez per scalare la classifica, poi ha superato Sainz e Ricciardo, fermatisi nel suo stesso momento, e poi ha avuto facilmente la meglio su Lando Norris. Alle spalle dei due contendenti per il titolo è accaduto di tutto con Sainz che è artigliato il podio, il terzo con la Ferrari, Ricciardo si issa al quarto posto, mentre Bottas passa dal 15° al 5° posto. E in zona punti anche Kimi Raikkonen. | Il Gran Premio di Russia, in cui Lewis Hamilton ha vinto il 100° Gp della sua carriera, ha avuto un finale caotico. Gli ultimi cinque giri sono stati condizionati dalla pioggia e hanno stravolto in modo quasi totale la classifica. Solo un pilota in quel caos ha mantenuto la posizione che aveva quando è arrivata la pioggia, Yuki Tsunoda dell’Alpha Tauri. |
L'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano è stato condannato a 13 anni e due mesi di reclusione per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e illeciti in relazione ai progetti di accoglienza agli immigrati. La sentenza del tribunale di Locri è giunta quest'oggi dopo tre giorni di camera di consiglio da parte del collegio presieduto dal giudice Fulvio Accurso. L’ex primo cittadino ha commentato la sentenza definendola “inaudita”: "Questa è una vicenda inaudita. Sarò macchiato per sempre per colpe che non ho commesso. Mi aspettavo un'assoluzione – le sue prime parole – grazie, comunque, lo stesso ai miei avvocati per il lavoro che hanno svolto. Io, tra l'altro, non avrei avuto modo di pagare altri legali, non avendo disponibilità economica". Per Lucano, il pubblico ministero di Locri Michele Permunian aveva chiesto una condanna a 7 anni e 11 mesi per l'accusa di associazione a delinquere, abuso d'ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d'asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina nell'ambito del processo Xenia che ha visto imputata anche la compagna di Lucano, Lemlem Tesfahun per la quale erano stati chiesti 4 anni e 4 mesi e che è stata condannata a 4 anni e 10 mesi. Mentre Cosimina Ierinò, segretaria dell’associazione Città Futura e fidata collaboratrice di Lucano è stata condannata a 8 anni e 10 mesi di reclusione, Annamaria Maiolo, presidentessa dell'Associazione "Oltre Lampedusa" è stata condannata a 6 anni così come Salvatore Romeo e Jerry Cosimo Ilario Tornese. Sono 27 in tutto le persone finite a processo. Nel chiedere la condanna il pm aveva affermato che "a Riace comandava Lucano. Era lui il dominus assoluto, la vera finalità dei progetti di accoglienza a Riace era creare determinati sistemi clientelari. Lucano ha fatto tutto questo per un tornaconto politico-elettorale e lo si evince da diverse intercettazioni. Contava voti e persone. E chi non garantiva sostegno veniva allontanato". La gestione dei programmi di accoglienza e dei migranti proposta da Mimmo Lucano aveva dato vita a un vero e proprio "modello Riace". Modello che secondo quanto emerso dalle indagini avrebbe perso la sua anima prima, Lucano, come si legge nella requisitoria, "ad un certo punto ha perso la bussola ed il senso dell’orientamento della legalità, tanto da far prevalere sugli scopi e le ragioni umanitarie la voglia di apparire e di presentare all’esterno un sistema che era tutt’altro che perfetto. Le condizioni dell’indagato, affioranti dalle carte, sono molteplici e creano certamente sconcerto". Gli avvocati dell'ex sindaco avevano invece spiegato al termine della requisitoria nell'ultima udienza: "Riteniamo che il dato emerso dall'istruttoria dibattimentale recepito dalla pubblica accusa diverga, e di molto, da quello che abbiamo recepito noi", annunciando poi di non condividere "le argomentazioni e conclusioni della pubblica accusa". "La mia vicenda giudiziaria è anche una vicenda politica: tutto questo mi ha fatto capire che umanità e solidarietà, se non c'è uguaglianza sociale, non hanno ragione di essere, così come la legalità.Una società basata sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo non è né umana né legale", le parole di Mimmo Lucano che lo scorso 4 settembre aveva annunciato la propria candidatura come consigliere regionale della Calabria nella lista "Un'altra Calabria è possibile" a sostegno del candidato governatore Luigi de Magistris. | L’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano è stato condannato oggi 13 anni e due mesi di carcere. Nella sentenza del processo Xenia al tribunale di Locri il giudice Fulvio Accurso ha quasi raddoppiato la pena richiesta dal pm. Lucano è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in relazione ai progetti legati al Modello Riace. |
L’avventura di Daniele Bossari al Grande Fratello Vip si è conclusa con una meritata vittoria. Il conduttore è riuscito a convincere il pubblico del reality in virtù di un percorso che è risultato essere uno tra i più puliti di questa edizione del reality. Daniele ha conquistato gli spettatori fin da subito, con il pubblico che ha rivisto in lui parte di quella normalità sempre dimostrata anche quando era lontano dalle scene. È stata soprattutto questa qualità a premiarlo, oltre alla dimostrazione che, al di là di tutto Bossari è e resta una persona gentile. Il pubblico ha adorato Daniele fin da subito, nonostante le prime settimane difficili. Il suo inserimento nella Casa e la convivenza insieme agli altri inquilini hanno provocato ben più di uno scossone all’inizio. I modi di fare, il fatto di tenersi sempre al margine delle liti hanno fatto in modo che Daniele risultasse inviso agli altri che lo hanno candidato alla nomination diverse volte prima che il pubblico lo salvasse inserendolo nella lista dei preferiti. Celebri sono stati lo scontro con Jeremias Rodriguez, che provocò forte preoccupazione a Filippa Lagerback, e quello con Ignazio Moser, il ciclista con il quale all’inizio sembrava avere più legato. Il momento cardine di tutta la sua avventura nella Casa del Grande Fratello Vip è avvenuto nel corso della semifinale del reality quando Bossari dopo aver rivisto Filippa, le ha chiesto di sposarlo di fronte alle telecamere. I due si sono baciati e abbracciati mandando il pubblico in visibilio. Quella proposta ha fatto guadagnare a Daniele altri punti, li stessi che gli hanno consentito di conquistare il secondo posto di questa sera. | La finale del Grande Fratello Vip si è conclusa con la vittoria di Daniele Bossari, il preferito dal pubblico del reality. A convincere gli spettatori il percorso portato avanti fino a oggi, uno tra i più puliti visti in quest’edizione. |
La regina Elisabetta II ha parlato alla nazione in piena emergenza Coronavirus, tenendo per la quarta volta nella storia un discorso in televisione. È chiaro dunque che si è trattato di un momento leggendario, a dimostrazione del fatto che la sovrana ha sentito la necessità di infondere forza e speranza ai sudditi di fronte una situazione di tale emergenza. Oltre al look "simbolico" in verde speranza sfoggiato dalla sovrana, ad attirare le attenzioni sono state le reazioni dei suoi nipoti. Se da un lato il principe William e la moglie Kate Middleton non ci hanno pensato su due volte a mostrarle il loro supporto, dall'altro Harry e Meghan Markle hanno preferito rimanere in silenzio, rendendo ancora più drastica la separazione della Royal Family, diventata ufficiale lo scorso 31 marzo. Il discorso della regina Elisabetta II ha fatto il giro del web in pochissime ore e ad ascoltarlo non potevano che esserci anche il principe William e Kate Middleton, che in questi giorni difficili stanno continuando a lavorare duramente. Sono ad Anmer Hall con i loro tre figli ma si sono serviti dei social per fare qualcosa di speciale in sostegno alla sovrana. Poco dopo la fine dell'intervento televisivo, hanno condiviso un post toccante, riproponendo alcune delle sue parole. Nella didascalia di una foto in cui Elisabetta II appare in primo piano, hanno scritto: "Dovremmo consolarci del fatto che, mentre potremmo avere ancora molto da sopportare, giorni migliori torneranno. Staremo di nuovo con i nostri amici, staremo di nuovo con le nostre famiglie, ci incontreremo di nuovo". Insomma, a quanto pare i Cambridge non vedono l'ora di riunirsi al resto della famiglia, anche se dovranno fare a meno di Harry e Meghan. "We should take comfort that while we may have more still to endure, better days will return: we will be with our friends again; we will be with our families again; we will meet again." • Her Majesty The Queen has addressed the UK and Commonwealth in a special broadcast recorded at Windsor Castle — visit @TheRoyalFamily to watch in full. A post shared by Kensington Palace (@kensingtonroyal) on Apr 5, 2020 at 12:07pm PDT | La regina Elisabetta II ha parlato alla nazione in piena emergenza Coronavirus e i suoi nipoti William e Kate non potevano che dedicarle un gesto speciale sui social per sostenerla. Al contrario, invece, Harry e Meghan hanno preferito rimanere in silenzio, rendendo ancora più ufficiale il loro “divorzio”. |
Tornano le pagelle per la terza serata del Festival di Sanremo che questa sera darà spazio alle cover delle canzoni d'autore della musica italiana. I 26 Big hanno scelto canzoni che hanno scritto la storia della musica del Paese e alcuni di loro si faranno accompagnare da qualche ospite. Il ritorno di Neffa era una delle cose più belle di questa terza serata. Noemi ha un background che pesca nel rap e nelle sonorità black e quindi il cantante era perfetto se non fosse che praticamente l'inizio è un disastro, ma probabilmente a causa di un problema tecnico di audio e la performance diventa qualcosa che Noemi tiene a galla con enorme classe. Neffa resta un gigante, comunque, senza se e senza ma. (il voto è cambiato dopo l'ammissione di problemi tecnici) Fulminacci alla batteria, Roy Paci alla tromba e un Lundini rap fanno qualcosa di veramente bello, una versione di Penso Positivo incredibile, con la tromba di Paci a tenere il ritmo altissimo e Lundini che rifà uno degli incisi più famosi degli anni 90. Forse già una delle cose più belle della serata Niente, anche questa volta non va, c'è qualcosa che non va nell'audio probabilmente perché questa cover resta proprio strozzata e ne esce una cosa che non raggiunge la sufficienza Volevate la balera? È arrivata la balera, ma è una balera 2.0, meno punk nel suono ma enormemente punk nell'anima. Quanto diveryimento su quel palco, si respira allegria e spensieratezza. E poi, suonano, eccome se suonano! Il culmine dei problemi tecnici all'audio del festival culminano nel microfono spento di Fasma che nonostante i problemi non si ferma. Fortunatamente arriva Ama e fa ripartire tutto. Il resto duetto che in qualche modo tiene, i due si riprendono, anche se lo sfasamento autotune è un gradino che rischia di far inciampare l'orecchio, la tengono (anche grazie alla regia) con una buona performance, le voci, però… Bugo comincia da solo e, insomma, la voce si rompe un po', poi entrano i Pinguini Tattici Nucleari e sul palco è festa, la performance contiene il problema vocale, ma battisti è tatuato sul petto del cantante e va bene così. Francesca Michielin superba, Fedez è un'ottima spalla e il medley è bello e divertente. Una delle cose migliori della serata. La coppia ormai si è assestata, e non può che crescere. | Tornano le pagelle per la terza serata del Festival di Sanremo che questa sera darà spazio alle cover delle canzoni d’autore della musica italiana. I 26 Big hanno scelto canzoni che hanno scritto la storia della musica del Paese e così ci sono tanti 7, ma anche il 10 per Lo Stato Sociale che ricorda i lavoratori dello Spettacolo. |
Spesso per raggiungere un Basta pensare all'acquisto di mobili a Bari da consegnare a Torino, in questa vicenda, oltre al contratto di vendita di mobili, c'è anche il contratto di trasporto degli stessi. Oppure si potrebbe pensare a quest'ulteriore vicenda due proprietari di due distinti fondi agricoli (ma contigui tra loro) intendono trasferire congiuntamente la proprietà dei due beni ad un unico compratore, ma, poiché l’acquirente non ha alcun interesse, per nessun prezzo, all’acquisto di uno soltanto dei fondi, le parti hanno convenuto il collegamento. In questi casi si applica il c.d. collegamento negoziale, il quale presuppone che due o più negozi perseguono una comune finalità o un obbiettivo o un disegno comune più ampio del fine che potrebbero raggiugere singolarmente. Per realizzare un collegamento negoziale è necessario, la duplicità o pluralità di contratti e l’interdipendenza tra i contratti, nel senso che la sorte di un negozio è legata all’esistenza o alla sorte di un altro negozio. In questo modo le vicende dei un contratto si ripercuotono sull’altro contratto condizionandone la validità o l’efficacia. Il collegamento negoziale non dà luogo ad un nuovo ed autonomo contratto, ma è un meccanismo attraverso il quale le parti perseguono un risultato economico unitario e complesso, che viene realizzato non per mezzo di un singolo negozio ma attraverso una pluralità coordinata di contratti, che conservano una loro causa autonoma, ancorché ciascuno sia finalizzato ad un unico regolamentazione dei reciproci interessi, sicché il vincolo di reciproca dipendenza non esclude che ciascuno di essi si caratterizzi in funzione di una propria causa e conservi una distinta individualità giuridica, spettando i relativi accertamenti sulla natura, entità, modalità e conseguenze del collegamento negoziale al giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità, se sorretto da motivazione congrua ed immune da vizi logici e giuridici (Cass. n.18585/2016; Cass. n.20634/2018); Cass. n.22216/2018). Cass. civ. sez. I del 17 settembre 2019 n. 23094 Il collegamento negoziale consiste in un nesso di interdipendenza tra due o più negozi, avvinti, sul piano oggettivo, da un nesso teleologico tra i negozi, e sul piano soggettivo, dal comune intento delle parti di coordinare i due negozi, per un fine che trascende quello perseguibile con uno solo di essi. Cass. civ. sez. I del 17 settembre 2019 n. 23094 Il collegamento negoziale incide sulla sorte dei due contratti se viene meno uno viene meno anche l'altro. Tutti i contratti collegati vengono considerati come parte di una operazione economica più ampia e complessa e poiché si vuole realizzare l’intera operazione economica (ma non ha nessun interesse a realizzare solo una parte dell’operazione economica), se uno dei contratti è nullo, annullabile, inefficace ecc., la nullità, l'annullabilità, l'inefficacia si trasmetterà anche agli altri contratti collegati (in quanto non si realizza l’operazione complessiva). Il collegamento negoziale crea una connessione o interdipendenza tra i diversi contratti, in modo che, (anche se i contratti restato distinti), le vicende di un contratto influenzano l’altro contratto e viceversa. In modo più chiaro, questo legame comporta che alcuni eventi relativi ad un contratto (come l’invalidità, l’inefficacia o la risoluzione), influenzano anche l’altro contratto collegato, condizionandone la validità, l’esistenza, le vicende, l’esecuzione. Tale situazione è stata descritta dicendo simul stabunt, simul cadent (è stata anche usata la locuzione effetto a catena o effetto a rimbalzo). | La ricerca dei mezzi per poter aggirare il divieto di pagare l’affitto in nero è sempre molto vivace e nella pratica si diffonde la prassi di creare un collegamento negoziale tra due contratti locazione e consulenza, che apparentemente soddisfa sia il proprietario sia l’inquilino, ma solo fino a quando i pagamenti sono regolari, poi il sistema escogitato si trasforma in un incubo per il proprietario. |
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Carmen Consoli salirà sul palco dell’Ariston, non come concorrente, ma come ospite. La Cantantessa – come è soprannominata l’artista siciliana – si esibirà infatti al Festival della Canzone Italiana nella serata-evento di giovedì, dedicata alla “leggenda” di Sanremo.
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È stata la stessa Consoli ad annunciare la sua presenza: “Per me Sanremo ha segnato l'inizio di tutto. Sono passati anni ma ogni volta mi emoziono. Spero che l'emozione non mi giochi brutti scherzi. Siamo indecisi sulla canzone che farò ma vorrei tanto proporre la canzone su mio padre”. Il pezzo in questione è Mandaci una cartolina, tratto dal suo ultimo album, Elettra.
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Insieme alla Cantantessa, giovedì dovrebbero rendere omaggio al Festival altri sette volti noti della musica italiana: Massimo Ranieri, Elisa, Riccardo Cocciante, Francesco Renga, Fiorella Mannoia, Edoardo Bennato e Miguel Bosè. Ciascuno canterà un pezzo del proprio repertorio e uno che ha contribuito a segnare la storia della kermesse. Tra queste potrebbero esserci Una canzone per te di Sergio Endrigo e Vedrai, vedrai di Luigi Tenco.
Intanto, a una settimana dalla partenza, la lista dei superospiti internazionali continua ad allungarsi. Declinata definitivamente la possibilità di vedere Lady Gaga e Robbie Williams, ecco che spuntano due interessanti trattative: la prima riguarda la star newyorkese Jennifer Lopez, la seconda l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, che dovrebbe affrontare un'intervista con la conduttrice Antonella Clerici sulla targedia che ha colpito Haiti. Staremo a vedere. Paola Ciaramella
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Carmen Consoli
Festival di Sanremo
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Carmen Consoli salirà sul palco dell’Ariston, non come concorrente, ma come ospite. La Cantantessa – come è soprannominata l’artista siciliana – si esibirà infatti al Festival della Canzone Italiana nella serata-evento di giovedì, dedicata alla “leggenda” di Sanremo. È stata la stessa Consoli ad annunciare la sua presenza: “Per me Sanremo ha segnato l'inizio di tutto. Sono passati anni ma ogni volta mi emoziono. Spero che l'emozione non mi giochi brutti scherzi. Siamo indecisi sulla canzone che farò ma vorrei tanto proporre la canzone su mio padre”. Il pezzo in questione è Mandaci una cartolina, tratto dal suo ultimo album, Elettra. Insieme alla Cantantessa, giovedì dovrebbero rendere omaggio al Festival altri sette volti noti della musica italiana: Massimo Ranieri, Elisa, Riccardo Cocciante, Francesco Renga, Fiorella Mannoia, Edoardo Bennato e Miguel Bosè. Ciascuno canterà un pezzo del proprio repertorio e uno che ha contribuito a segnare la storia della kermesse. Tra queste potrebbero esserci Una canzone per te di Sergio Endrigo e Vedrai, vedrai di Luigi Tenco. Intanto, a una settimana dalla partenza, la lista dei superospiti internazionali continua ad allungarsi. Declinata definitivamente la possibilità di vedere Lady Gaga e Robbie Williams, ecco che spuntano due interessanti trattative: la prima riguarda la star newyorkese Jennifer Lopez, la seconda l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, che dovrebbe affrontare un'intervista con la conduttrice Antonella Clerici sulla targedia che ha colpito Haiti. Staremo a vedere. | La cantante si esibirà nella serata di giovedì. E tra i superospiti stranieri potrebbero esserci Jennifer Lopez e Bill Clinton. |
Che ci si trovi in metropolitana, per strada, dal medico, in posta o al supermercato, ormai è impossibile non notare persone che abbiamo la faccia immersa, letteralmente, nello schermo del proprio smartphone. Si parla con gli amici, la famiglia, il partner, tramite facebook, whatsapp, face time; si leggono articoli da giornali on line, tramite twitter o ancora facebook; si guardano e condividono foto su instagram; insomma c'è un intero mondo virtuale, una vita parallela che scorre dietro a quegli schermi di smartphone. Il problema però arriva quando quella vita virtuale ci assorbe così tanto da condizionare la nostra vita reale. Si assiste così a coppie che non si guardano più negli occhi, famiglie che non parlano più a tavola, amici che non ridono più a cena fuori, locali dove la gente balla sempre di meno e treni, autobus, metropolitane dove le persone non si scambiano più neppure un sorriso né si accorgono di chi ha bisogno di un gesto di cortesia. È una deriva che preoccupa molti, specialmente le generazioni del passato che vedono nello smartphone uno strumento di totale distrazione, se non distacco, dalla realtà. Ed effettivamente le persone sono sempre più distratte, catturate completamente dalla luce di quel piccolo ma potente strumento che hanno tra le mani, lo smartphone. Così il fotografo francese Antoine Geiger ha mostrato al mondo intero quanto parassitario possa essere il rapporto tra le persone ed il proprio smartphone. | Il fotografo Antoine Geiger è riuscito a catturare il rapporto parassitario che esiste tra le persone ed il proprio smartphone nel suo ultimo progetto fotografico allarmante. |
Per promuovere la risoluzione Onu, alcuni militanti hanno già creato la poltrona per la Palestina all'Assemblea generale. La fantasia e la creatività non hanno davvero limiti, sopratutto quando vengono messe a servizio di cause più alte, come il riconoscimento di uno stato. E così alcuni attivisti hanno creato una poltrona per promuovere la sperata nascita dello Stato palestinese e la conquista di un seggio all'Onu, obiettivo che da anni in molti sognano, nonostante le tensioni tra Israele e i territori palestinesi. La sedia sarà portata in tour in diversi Paesi per dare maggiore risalto e più visibilità all'iniziativa dell'Autorità nazionale palestinese, che intende chiedere all'Onu il riconoscimento dello Stato. Si tratta di una poltrona in legno, ricoperta da tessuto blu con sopra la bandiera palestinese e la scritta "Palestina". La poltrona sarà mostrata ai diplomatici in alcune nazioni, tra cui Regno Unito, Russia e Libano, per raggiungere infine la sede delle Nazioni unite. "La sedia – ha spiegato uno degli organizzatori della campagna, Waled Nazzar – simboleggia la convinzione dei palestinesi di meritarsi un seggio all'Onu". Proprio in questo mese, il Consiglio di sicurezza l'Onu potrebbe decidere della nascita di un nuovo stato, anche se molti geopolitici e studiosi hanno sottolineato come sia in realtà molto difficile il raggiungimento dell'obiettivo, visto che l'Assemblea Generale Onu dovrebbe esprimere un voto favorevole di due terzi. | Una poltrona per promuovere la nascita dello stato Palestinese e la conquista di un seggio all’Onu: è la singolare iniziativa di alcuni attivisti palestinesi in vista della possibile risoluzione di settembre. |
Proprio l'attore Zach Braff ha confermato le voci di una crisi attraversata dalla nona stagione di Scrubs in onda negli Stati Uniti, sul suo profilo facebook è apparso questo status: "In molti me l'hanno chiesto quindi ecco: sembra che il nuovo Scrubs, il 2.0, lo Scrubs senza J.D. non sia più lo stesso. E' valsa la pena provare, ma ahimè non ha funzionato". La serie che seguiva la vita dei tre medici nevrotici in tirocinio J.D (Zach Braff, L'ultimo Bacio), Elliot(Sarah Chalke) e Turk (Donald Faison) ha utilizzato gli stessi protagonisti fino all'ottava stagione, sequendo il filo conduttore della morte come momento di riflessione del protagonista e dei suoi colleghi e rendendo avvincente la trama con le relazioni incrociate: J.D ed Elliot, Turk e l'infermiera Carla (Judy Reyes), il Dottor Cox (John McGinley , Point Break) e Jordan. Scrubs è stato più di una serie, scatenando citazioni continue dai naviganti del cyberspazio, lotte all'ultimo episodio streaming, molte risate grazie alle scenette create per dare un senso ai pensieri del protagonista e una buona dose di nonsense, scatenato dall'inserviente senza nome o dai coretti a cappella in sala infermieri. La ragione per la fine della serie è da imputare quindi secondo Braff all'avvento dei nuovi attori, che spesso cambiano totalmente uno show televisivo, creando scompiglio fra gli spettatori affezionati che non riescono più a seguire la stessa serie con attori diversi. Gli ascolti sulla ABC sono calati vertiginosamente spingendo i produttori alla dolorosa constatazione. Solo una serie storica era durata di più, Friends, che finì però con il botto di share, restando per sempre nei cuori degli affezionati. | I medici ai primi ferri al nono anno salutano per sempre il pubblico. |
Nuovo video, girato da Tim Saccenti, per i Franz Ferdinand e per il loro singolo "Love Illumination", secondo estratto dal loro prossimo "Right Thoughts, Right Words, Right Action" che uscirà il 27 agosto per Domino Records. | Nuovo video per la band capitanata da Alex Kapranos che questa volta si ritrova tra teste di animali, coreografie low cost e nudità varie. |
Erling Braut Haaland si candida a diventare uno dei calciatori più forti del prossimo futuro. L'attaccante norvegese del Borussia Dortmund sta stupendo tutti per il modo in cui si è approcciato alla Bundesliga dopo aver lasciato il Salisburgo a gennaio: da quando è approdato in Germania ha segnato 9 volte in 6 partite (350 minuti) e questo vuol dire che il classe 2000 segna un goal ogni 38 minuti ma facendo un rapido conteggio le statistiche stagionali dicono che in 29 partite ha realizzato 37 gol e 8 assist. Numeri incredibili. Questo ragazzo nato a Leeds non è di molte parole e di lui non si sanno molte cose. Il suo talento è innegabile e sembrava già pronto per fare il grande salto ma ha deciso di effettuare un passaggio intermedio onde evitare precoci stroncature. I paragoni già si sprecano ma rivelazione fatta da quotidiano spagnolo AS nelle scorse ore è di quelle che fa rimanere tutti a bocca aperta. Il giornale di Madrid ha svelato che l'idolo d'infanzia di Haaland era Miguel Pérez Cuesta, conosciuto da tutti come Michu. L'attaccante spagnolo voluto da Rafa Benitez come vice di Higuain è stato il punto di riferimento per uno degli astri nascenti del calcio europeo, tanto che nelle sue prime foto su Instagram Haaland lo taggava per fargli capire la sua ammirazione. | Erling Braut Haaland è considerato uno degli astri nascenti del calcio europeo. L’attaccante norvegese fa gol in tutti i modi e da quando è arrivato al Borussia Dortmund è andato a segno 8 volte in 5 gare in Bundesliga. Tra le curiosità che riguardano questo ragazzo del 2000 c’è il suo idolo d’infanzia: il centravanti del BVB ha indicato tra i suoi punti di riferimento l’ex attaccante del Napoli Michu. |
Come riporta il sito ufficiale del Governo, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha presentato i contratti di sviluppo a sostegno di progetti strategici: si tratta del completamento del programma coordinato da Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, finanziato con 1,44 miliardi di euro. Il piano prevede il finanziamento di 36 programmi che "riguardano diversi settori strategici per lo sviluppo, in molti casi rappresentativi del made in Italy, fortemente legati al mondo dell’innovazione, tutti nel nostro Paese, nell’ambito industriale, commerciale e turistico", concentrati per l'ottanta percento nelle quattro regioni dell'obiettivo Convergenza (del quale abbiamo già parlato nel report sui finanziamenti europei), ovvero Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Per il Presidente del Consiglio si tratta di un passaggio nel quale si gioca "la credibilità della politica" ed è immediato il parallelo con chi "vuole bloccare le riforme e si oppone a cambiare l'Italia". Così è, nella lettura degli esponenti del Governo, dal momento che dalle riforme deriverebbero la salvaguardia e la creazione di nuovi posti di lavoro, che restano fra gli obiettivi del piano (nelle slide si parla di 10.166 addetti, esclusi i progetti infrastrutturali di Vodafone e Telecom per il precedente finanziamento di 248 milioni; mentre altri 15 mila dovrebbero rientrare in questa seconda tranche). Ma a chi vanno queste risorse? Cominciamo col dire che le risorse pubbliche impiegate sono al momento quantificate in 700 milioni di euro e che il complesso delle risorse è diviso in "investimenti" e "agevolazioni"; il 44% dei soggetti "premiati" fa poi direttamente riferimento a imprese controllate da gruppi esteri e circa 100 milioni di euro tra investimenti e agevolazioni sono riservate al "cratere sismico de L'Aquila". La stima finale di Palazzo Chigi è dunque di complessivi 1,44 miliardi di euro per la salvaguardia / creazione di 25mila posti di lavoro: in poche parole 57.600 euro a lavoratore. L'elenco degli altri 24 progetti "vidimati" è fornito dalla scheda del Governo: Vale la pena di sottolineare alcune scelte del Governo e di Invitalia, soprattutto in relazione al "rapporto" con le multinazionali che tornano ad investire (si fa per dire) nel nostro Paese. A cominciare dalla ST Microelectronics alla quale vanno circa 30 milioni di euro, con 13 milioni a fondo perduto, per la salvaguardia e la creazione di nuova occupazione nello stabilimento di Catania: in ballo circa 4mila posti di lavoro. L'azienda italo – francese fattura circa 10 miliardi di dollari e negli ultimi 3 mesi ha fatto registrare un utile netto di 38 milioni di dollari. Dei milioni di euro a Vodafone (altri 15 a fondo perduto) e Telecom (22 complessivi, 7 a fondo perduto), diremo più avanti, mentre molto discutere ha fatto la decisione di includere il progetto della Sanofi Aventis, che ottiene 4,3 milioni di euro a fondo perduto per la "realizzazione di interventi innovativi (nuove tecnologie e nuove produzioni) per lo stabilimento di Scoppito (in provincia de L'Aquila) per il miglioramento della capacità e della qualità delle lavorazioni, così da localizzare produzioni attualmente realizzate in stabilimenti esteri". Vale la pena di sottolineare che si tratterà di un aumento del numero di dipendenti di circa 600 unità e dello spostamento in Italia di parte della produzione che attualmente viene fatta all'estero. Al colosso internazionale Whirlpool diamo invece 10 milioni di euro a fondo perduto, per lo stabilimento di Napoli e la produzione di una "lavabiancheria con elevata capacità di carico, efficienza di lavaggio e minori consumi idrici ed energetici". È curioso però che a beneficiare di sostanziosi aiuti pubblici sia un'azienda in piena espansione (che ha appena acquisito Indesit e che fa segnare un Mol positivo rispetto allo scorso esercizio di 827 milioni di euro, con un fatturato che supera i 20 miliardi di dollari a livello globale). Al colosso Ferrarelle diamo invece 9 milioni di euro a fondo perduto e altri 16 in finanziamento agevolato per la salvaguardia / nuova occupazione di 400 addetti: 62mila euro a lavoratore, insomma. Alla multinazionale Denso, che fattura 35 miliardi di dollari con oltre 100mila dipendenti nel mondo e con un Mol di 2,8 miliardi, concediamo invece 28 milioni di euro in finanziamento agevolato, per la salvaguardia di circa 1000 posti di lavoro a San Salvo: poco meno di 28mila euro a dipendente. | Milioni di euro, in larga parte a fondo perduto, ad aziende e multinazionali per “convincerle ad investire” nel nostro Paese. Il Governo presenta il piano in maniera trionfale, ma siamo sicuri che le cose stiano proprio in questi termini? E come sono stati “individuati” i progetti nei mesi passati? |
L'attrice dopo aver subito lo shock per un rapimento volto nei suoi confronti ma sventato, ritrova il sorriso al concerto dell'amicoi Joss Stone dopo l'arresto di due uomini che avevano programmato il suo rapimento e omicidio, ha passato un brutto periodo. I due sono stati arrestati nei pressi della sua abitazione. Robbie Williams l'ha subito telefonata ed invitata ad un suo concerto in Galles, standole accanto per tutta la serata post esibizione. Non ha mancato di indossare la classica espressione sfacciata che ha fatto capitolare milioni di donne ai suoi piedi. Tra i due non c'è del tenero, sono molto amici da quando hanno duettato insieme nel lontano 2005 al Brit Award e lui nei suoi confronti ha un forte senso di protezione. Sicuramente il modo che il cantante ha scelto per sollevare l'amica è stato perfetto, perchè oltre ad allontanarla dal luogo dove tutti ricordi erano ancora freschi, l'ha sollecitata a reagire durante tutta la sua esibizione. | La cantante sta cercando di superare lo shock del rapimento e omicidio programmato da due uomini nei suoi confronti. Il cantante nonchè amico ce la sta mettendo tutta per farle tornare il sorriso. |
La notizia della scomparsa del deejay Claudio Coccoluto, diffusa stamane dal Corriere della Sera, ha raggiunto in poco tempo il mondo della musica che si è stretto in un momento di cordoglio nel ricordare l'artista 59enne che si spento nella notte di martedì 2 marzo, dopo aver combattuto a lungo con una malattia. Si era fatto conoscere per la sua musica e il suo talento anche in televisione, dove non sono mancate partecipazioni a programmi televisivi di spicco. Intanto, a ricordarlo, in queste ore ci hanno pensato alcuni dei suoi più grandi e sinceri amici che fanno parte del mondo dello spettacolo. Tra i primi a ricordare l'arte, nonché la personalità di Claudio Coccoluto, è stato Linus, patron di Radio Deejay che saluta l'amico scomparso con parole d'affetto e di stima, scrivendo accanto ad una sua foto pubblicata su Instagram: "In ogni mestiere ci sono quelli bravi, quelli molto bravi, e i fuoriclasse. Claudio era uno di questi. Felice di esserti stato amico, spero finalmente tu sia sereno". Un grande legame univa anche Claudio Coccoluto e il frontman dei Subsonica, Samuel Romano, che ricorda il deejay con parole semplici che, però, fanno trapelare un forte dolore. Pubblicando uno scatto su Instagram, infatti, scrive: "Buon viaggio maestro" Tra gli altri ha voluto ricordarlo anche Beppe Fiorello. Il deejay romano, legato da una profonda amicizia all'attore siciliano, aveva anche suonato al matrimonio di quest'ultimo e, infatti, il fratello di Rosario Fiorello, lo ricorda riascoltando uno dei suoi brani più famosi e scrivendo: "Rimarrai per sempre amico mio carissimo". Raggiunto dal Corriere della Sera, a ricordare Claudio Coccoluto è intervenuto anche Claudio Cecchetto, tra i talent scout più famosi del panorama musicale italiano, nonché celebre disc-jokey. Alla testata ha confidato: | La scomparsa del deejay Claudio Coccoluto ha turbato in queste ore il mondo della musica italiana. A ricordare la sua arte e il suo talento sono interventi, tramite social, alcuni tra i suoi più cari amici come Linus, Samuel Romano e ancora Beppe Fiorello che gli anno rivolto un ultimo ed emozionato saluto. |
Sigourney Weaver, da oltre trent'anni a questa parte, è una delle migliori attrici nel panorama internazionale. Scoperta dal grande pubblico nella sua prima apparizione sul grande schermo in Io e Annie di Woody Allen (1977), e salita alla ribalta per la sua intepretazione androgina e carismatica in Alien di Ridley Scott (1979), ha poi portato avanti una carriera brillantissima, costante, coraggiosa, e forse mai abbastanza considerata e premiata. La ricordiamo in Ghostbusters, in Gorilla nella nebbia, e poi assoluta protagonista nei tre sequel della mitica saga fantahorror, scaltra e odiosa in Una donna in carriera di Mike Nichols, strepitosa nel capolavoro La morte e la fanciulla di Roman Polanski, e poi sempre puntuale e perfetta, di volta in volta sexy o dolente, riflessiva o scatenata, in Copycat, Tempesta di ghiaccio, Biancaneve nella foresta nera, struggente (e senza veli) in La mappa del mondo, fino al suo cameo in Be Kind Rewind di Michel Gondry. Il fatto che non le sia mai stato attribuito un premio Oscar è, a giudizio di chi scrive, uno scandalo. Ora, superati i 60 anni, Sigourney continua ad apparire in film più o meno importanti e significativi. E' da poco arrivata la notizia che l'indimenticabile Ripley della saga di Alien reciterà nel ruolo di Ciccero, regina dei non-morti, in Vamps, pellicola di evidente tematica vampirica, diretta da Anne Heckerling (la stessa di Ragazze a Beverly Hills). Le protagoniste saranno Alicia Silverstone e Krysten Ritter, e sarà una commedia horror dai toni piuttosto soffusi. Le riprese inizieranno ad aprile, e ci sentiamo di scommettere che la presenza della Weaver si rivelerà essere il maggiore elemento di interesse del progetto. | L’indimenticabile eroina di Alien, nonchè carismatica attrice di splendido talento, sarà la regina dei non-morti nel nuovo horror Vamps. |
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