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Il governo ha pubblicato sul suo sito le Faq relative agli spostamenti consentiti durante il periodo natalizio, ovvero tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021. Si tratta di un’apposita sezione dedicata alle norme derivanti dal decreto di Natale, sugli spostamenti nel periodo festivo. Uno dei temi è quello degli spostamenti nelle seconde case. Nelle Faq si sottolinea che nelle zone gialle e arancioni si potrà sempre andare nelle seconde abitazioni che si trovano all’interno dello stesso comune, purché venga rispettato il coprifuoco che scatta tutte le sere alle 22. Per le Regioni in zona gialla, inoltre, sarà possibile andare in una seconda casa che si trova in un comune diverso (ma nella stessa Regione) per tutto il periodo che va dal 21 dicembre al 6 gennaio, fatta eccezione per le singole giornate del 25 e 26 dicembre e dell’1 gennaio. Altra domanda specifica sulle seconde case a cui risponde il governo riguarda la possibilità di raggiungere un partner che si trova in una seconda abitazione in una Regione diversa nel periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio: in questo caso la risposta è no. Il dpcm del 3 dicembre, infatti, prevede il “divieto di recarsi nelle seconde case in un’altra Regione” in questo periodo, anche se si raggiunge un partner che in quella seconda casa c’era andato prima del 21 dicembre. Vale lo stesso discorso se ci sono i figli minori con questo genitore. Per trascorrere tutta la famiglia insieme le vacanze nelle seconde case fuori dalla propria Regione, quindi, ci si deve trovare tutti nello stesso luogo entro il 20 dicembre. In ogni caso non si possono raggiungere le seconde abitazioni in zone arancioni e rosse.
Il governo ha pubblicato sul suo sito le Faq riguardanti gli spostamenti che saranno consentiti (o vietati) durante le festività natalizie, tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. Nello specifico, si dedicano alcune domande alle seconde case e alla possibilità di poterle raggiungere: il governo chiarisce quando saranno consentiti questi spostamenti e quando no.
Katy Perry non bacia più le ragazze, non è più una cantante trasgressiva, anzi ha un fidanzato ufficiale, Russell Brand, con cui è pronta a convolare a giuste nozze appena possibile. In realtà lo farà appena gli impegni di lavoro glielo permetteranno. Infatti, la popstar, eletta da Maxim la prima tra le celebrità più belle e sexy del mondo dello spettacolo, ha intenzione di frenare i suoi ritmi lavorativi. Troppo stress e troppi impegni da adempiere che la casa discografica le sta programmando per promuovere la sua ultima fatica musicale, per questo si sfoga sul Dailymail: “Ho detto loro che non possono torturarmi così e se continueranno a mettermi così sotto pressione, mi toccherà rimanere incinta. Ho il potere di fare sesso non protetto!” Il suo ultimo album ‘Teenage Dream', che uscirà a fine agosto, è stato anticipato dal singolo ‘California Gurls' e da un tour promozionale che la porterà in giro per il mondo. La ragazza è molto stressata per questa mole di fatica non richiesta e per trovare un po' di tranquillità minaccia una gravidanza. Di solito diventare mamme non è una scusa per non lavorare o un momento per ritrovare se stessi, dovrebbe essere un atto d'amore per suggellare l'unione con il futuro marito Brand. Questa dichiarazione potrebbe anche nascondere un chiaro segnale di una voglia di maternità che Katy ha da tempo, visto che alla fine di aprile ha cercato di smettere di fumare. Dopo la notizia di Celine Dion in dolce attesa di due gemelli e di Alicia Keys, anche lei incinta, Katy si aggiungerebbe alle altre celebrità che potrebbero trascorrere l'estate a preparare il corredino per il futuro pargoletto.
Katy Perry per evitare i troppi impegni lavorativi minaccia la sua casa discografica di mettersi in maternità.
Nel 2014 sono state tante le novità del mondo beauty: dall’arravo del brand Marc Jacobs in Italia ai rossetti matt, dai nuovi e rivoluzionari prodotti multi uso fino ai nuovi fondotinta. Abbiamo selezionato per voi i 10 prodotti migliori del 2014: ecco cosa provare! Urban Decay – Naked Basics 2 (27,00€): dopo il successo della Naked Basics 1 la casa cosmetica Urban Decay ha lanciato una seconda versione di una delle palette più amate di tutti i tempi. Piccola e pratica da portare con sé durante i viaggi o in borsetta per i ritocchi, contiene sei nuances naturali perfette sia per creare un look soft e delicato o uno più intenso. Benefit – They're Real! Push-up liner (25,50€): un eye liner in gel contenuto in un pratico packaging a pennarello con punta in silicone angolata. La linea è facilissima da tracciare, dura a lungo e definisce lo sguardo in modo perfetto. Yves Saint Laurent – Baby Doll – Kiss & Blush (34,50€): un vero must have due in uno. Un unico prodotto da applicare su guance e labbra per dare un tocco di colore e creare un trucco in perfetta armonia cromatica. Da avere sempre in borsetta per rinfrescare un look spento. Marc Jacobs Beauty – O!Mega Lash (27,50€): una delle novità beauty più interessanti dell'anno è stato sicuramente l'arrivo in Italia del marchio Marc Jacobs Beauty. Da provare il suo mascara O!Mega Lash che volumizza le ciglia per un effetto "sguardo ampliato". Formula X – Smalti (12,90€): quest'anno sono arrivati in Italia anche gli smalti Formula X. Più di 60 colori che spaziano dalle nuance classiche e tradizionali a quelle più vibranti trendy e addirittura tridimensionali. Da provare per avere unghie perfette e brillanti. Chanel – Perfection Lumière Velvet (39,50€): un fondotinta effetto seconda pelle che si fonde perfettamente con il tuo incarnato per un effetto naturale e opaco. Ideali per le pelli grasse e miste dura a lungo e leviga la grana della pelle. Anastasia Beverly Hills – Dipbrow (11,40€): molti hanno conosciuto il brand al Cosmoprof ma era giù un vero e proprio marchio da star. Amato da celebrities e vip, Anastasia Beverly Hills crea prodotti per definire le sopracciglia ma non solo. Da provare il Dipbrow, una crema che disegna le sopracciglia in modo naturale e preciso.
Fondotinta, mascara, rossetti e blush: quali sono stati i migliori prodotti del 2014? Ecco una lista con i prodotti beauty più amati dell’anno che sta per terminare.
Da oggi, lunedì 11 ottobre 2021, è possibile prenotare nel Lazio la terza dose di vaccino anti Covid per le persone che hanno compiuto almeno 60 anni. C'è anche un'altra novità: sempre da oggi sarà possibile effettuare il vaccino Pfizer anche nelle farmacie del Lazio che hanno aderito alla vaccinazione. Attualmente nella regione della Capitale è già stato vaccinato con doppia dose il 90 per cento degli over 18 e l'83 per cento degli over 12. Sono state complessivamente somministrate 8,4 milioni di dosi di vaccino. Da oggi anche i cittadini over 60 del Lazio potranno prenotare la terza dose di vaccino, a patto che siano già trascorsi 180 giorni (cioè 6 mesi) dalla seconda dose. Significa che devono aver fatto la seconda dose prima del 13 aprile 2021 (chiaramente domani sarà prima del 14 aprile, dopodomani prima del 15 aprile e così via). Per fissare l'appuntamento occorre andare sul sito PrenotaVaccinoCovid della Regione Lazio, inserire il numero della tessera sanitaria e scegliere il centro vaccinale preferito o la farmacia vicino casa. La terza dose può essere fatta anche dal proprio medico di famiglia contattandolo direttamente. L'altra novità da oggi è che nelle farmacie aderenti alla campagna vaccinale sarà possibile trovare anche il vaccino Pfizer. La terza dose, la cosiddetta ‘dose booster', sarà somministrata anche agli operatori sanitari, ma si partirà con gli over 60 ad alto rischio di esposizione e con comorbidità. Inoltre è iniziata la somministrazione di vaccino Covid a domicilio per tutti coloro che hanno già fatto in casa le precedenti dosi.
Da oggi nel Lazio i cittadini con più di 60 anni di età potranno prenotare la terza dose di vaccino anti-Covid. La seconda dose, tuttavia, deve essere stata somministrata da almeno 180 giorni, sei mesi. Significa quindi che, ad oggi, può fare la terza dose soltanto chi ha completato il ciclo vaccinale entro il 13 aprile 2021.
Ieri sera è andata in onda una nuova puntata de "Le Iene Show", la quarta presentata da Nadia Toffa, la conduttrice ritornata al timone del programma dopo essersi presa un anno di pausa per combattere una dura battaglia contro il cancro. Nonostante per lei non sia un momento semplice, non ha perso il sorriso e ogni settimana appare sempre sorridente e positiva in studio. Questa volta, ad esempio, ha deciso di giocare con il look mostrandosi in una versione inedita, ovvero con una parrucca nera e riccia.
Ieri sera è andata in onda una nuova puntata de “Le Iene Show” presentata da Nadia Toffa che per l’occasione ha puntato tutto un look inedito. Non solo ha indossato una giacca di paillettes coloratissime, ha anche sfoggiato una parrucca nera e riccia.
È di Viviana Parisi, la dj 43enne originaria di Torino ma da anni residente a Venetico, il cadavere trovato oggi pomeriggio nelle campagne di Caronia, a pochi passi da Messina, dove la donna era scomparsa lunedì scorso insieme al figlio di 4 anni, Gioele Mondello. Sarebbe stato il marito a riconoscere i vestiti della donna e la sua fede nuziale: la conferma definitiva arriverà però solo con il test del Dna. Il corpo senza vita della 43enne è stato rinvenuto col volto sfigurato. Da qui la difficoltà di una immediata identificazione. Per tutto il pomeriggio si erano rincorse diverse voci. I dubbi sull'identità erano stati alimentati anche dal fatto che sempre nella zona della sparizione della dj e del figlio era scomparsa ieri un'altra donna, Francesca Presti, ma fonti dei carabinieri hanno dichiarato a Fanpage.it che quest'ultima sta bene e si trovava a casa di un'amica. Del bambino, tuttavia, non c'è traccia, per cui continuano le indagini da parte degli investigatori per cercare di mettere insieme i pezzi di un puzzle che diventa via via sempre più complicato da risolvere. Il corpo è stato ritrovato con addosso un paio di pantaloncini di jeans, scarpe da ginnastica bianche e una maglietta grigia. A quanto riporta Quarto Grado, l'abbigliamento era subito apparso compatibile con quanto indossato da Viviana nel momento della scomparsa. Il corpo è stato trovato in avanzato stato di decomposizione, anche a causa delle condizioni meteo degli ultimi giorni. La donna è stata rinvenuta a carponi in un boschetto a circa mezzo chilometro dal punto dell'autostrada in cui si sarebbe allontanata dopo l'incidente. Sul posto è giunto il medico legale per gli accertamenti. La donna aveva il viso rivolto a terra e in realtà era scalza: le scarpe da ginnastica sono infatti state ritrovate poco distanti.
È di Viviana Parisi il cadavere ritrovato nelle campagne di Caronia (Messina) col volto sfigurato questo pomeriggio. La donna, dj di 43 anni, era scomparsa in quella zona lo scorso 3 agosto insieme al figlio Gioele, di 4 anni, del quale tuttavia non c’è traccia. Indagini in corso per cercare di capire cosa sia successo e per rintracciare il bambino.
In tempi in cui l'omofobia sembra non lasciare immune neppure il mondo dell'arte e in particolar modo quello della musica, fortunatamente si levano alcune voci a voler contrastare questo odio gratuito. E così per ogni Sizzla, 50 Cent, Eminem e network televisivo che cerca di degradare e oscurare chi è omosessuale, arrivano artisti del calibro di Adam Lambert e Lady Gaga a cercare di equilibrare la situazione. A questi ultimi si è aggiunta in questi giorni Laura Pausini, da sempre beniamina del pubblico omosessuale e da sempre schierata in sua difesa. Già nel 2005, infatti, durante un concerto in Sicilia si era espressa contro certi atteggiamenti omofobi, complice il trovarsi in una terra considerata, forse anche a torto visti gli eventi degli ultimi mesi, una delle più omofobe nel nostro Paese. E la Laura nazionale è tornata a prendere una simile posizione proprio l'altro giorno, sempre in Sicilia, ad Acireale, chiedendo ai propri fan di respingere certi atteggiamenti e certe prese di posizione veramente sbagliate. Laura ha dichiarato, infatti, in modo molto deciso e fermo: "Credo che non sia giusto puntare il dito quando due persone si amano, che siano essi due donne o due uomini. Sono molto contenta di dirlo qui in questa terra che sempre sembra essere non capace di aprire le braccia e il cuore a questa gente. Io non ci credo molto e credo che ognuno di voi, le persone che sono qui davanti a me questa sera so che non siete razzisti e so che siete coraggiosi, che possiate credere davvero nel vostro amore. Non abbiate paura di niente mandateli a quel paesi, sti st****" Come si può vedere nel video il pubblico ha risposto davvero positivamente al discorso della cantante il che può fare soltanto sperare in bene. Valentina
Laura Pausini approfitta di un suo concerto in Sicilia per lanciare un messaggio forte ai propri fan contro l’omofobia.
Amsterdam è una delle città più care per gli affitti, tra i più alti d'Europa: per una mansarda di 16 metri quadrati bisogna spendere almeno 700 euro. E a subire con maggiore difficoltà tale condizione sono proprio i giovani, studenti o lavoratori, e le piccole famiglie, che secondo la CBS (Servizio Statistica Governativa), questo target conterà 700.000 persone nel 2050. Per reagire alla carenza di alloggi in locazione a prezzi accessibili, la società di costruzioni Heijmans ha ideato Heijmans ONE, una casa prefabbricata che può essere posizionata e spostata a piacimento, ovunque, e in un solo giorno. Heijmans ONE è un'abitazione ecologica, realizzata in legno e progettata per essere il più possibile ecosostenibile, disponibile sul mercato degli affitti a 700 euro al mese. Ma non manca davvero nulla: una cucina, un soggiorno, una camera da letto e una terrazza, in 45 metri quadrati su due livelli forniti di pannelli fotovoltaici e sistema off-grid garantendosi l'autosufficienza energetica. Il design è di Moodworks Architecture. Già due prototipi di Heijmans ONE sono stati installati sull'isola Zeeburger di Amsterdam e il primo inquilino, Carmen Felix, ha già preso possesso di una delle due case e l'ha arredata coi mobili dell’Ikea. Carmen rispondeva perfettamente al target a cui è destinato il progetto Heijmans: "28 anni, un lavoro a tempo pieno, tutto nella mia vita è abbastanza bene in ordine, ma è difficile trovare una casa adatta. Al momento ancora vivevo con un amico nella casa in cui ho alloggiato come studente", ed è stata scelta tra 230 domande di possibili affittuari pervenute.
Heijmans ONE è una mini casa prefabbricata che può essere installata in un luogo e spostata in un altro in meno di un giorno, conservando tutti i comfort di una casa tradizionale ma ad un affitto vantaggioso.
I fan che ieri si sono recati al cinema sperando di ritrovare, l'alchimia che aveva reso Boris la prima vera grande sticom di culto Italiana, sono sicuramente tornati a casa soddisfatti dalla visione del film. In Boris il film, sono presenti tutti quegli elementi che hanno costruito il successo della serie che, da Sky è riuscita ad affermarsi al punto di essere stata trasposta sul grande schermo quasi a furor di popolo. Ma andiamo a vedere con esattezza di cosa hanno goduto gli spettatori che ieri hanno permesso alla pellicola di incassare all'incirca circa 150.000 Euro. In Boris il film, ritroviamo il regista René Ferretti e tutta la sua troupe alle prese con una fiction dedicata alla giovinezza di Papa Ratzingher, costretto a girare una scena dai toni molto poco artistici, il regista deciderà di abbandonare perentoriamente il set e la tv. Ma come scopriremo, dalla tv non se ne esce e la necessità spingono Ferretti a tornare a bussare cassa presso la rete televisiva. Dalla rete gi viene proposto un progetto dal titolo Sott'Aceto, dai pochi minuti di girato che René ha la possibilità di visionare decide di lasciare per davvero la televisione in maniera definitiva, per dedicarsi ad un progetto cinematografico molto ambizioso: produrre un film de La Casta. Questa volta Ferretti decide di voler fare tutto al meglio, scaricando in maniera brusca i suoi collaboratori abituali, scegliendo di collaborare con delle personalità del cinema. I costi lievitano e la necessità spinge il regista a tornare a batter cassa presso la rete tv, li il delegato della rete gli farà capire che le cose vanno per il meglio e di cominciare al più presto a girare. Girare con una troupe di livello per il povero René sarà un'esperienza molto dura, tra professionisti molto spocchiosi ed attori troppo sensibili, imperdibile la parodia di Margherita Buy. Ben presto scoprendo di essere preso in giro da tutta la sua troupe, Ferretti scaricherà i così detti artisti per riprendere il suo vecchio gruppo di lavoro. Da quel momento le riprese cominceranno a velocizzarsi, ma non mancheranno incidenti e moltissimi momenti in cui René dovrà tornare a buttare giù il rospo, accettando molti compromessi come riprendere l'attrice "cagna" Corinna Negri, Carolina Crescentini, pur di avere il grande Francesco Campo. Ma sarà proprio quest'ultimo a cambiare ogni cosa…morendo. Proprio durante i funerali dell'attore Ferretti verrà a sapere che la rete non ha intenzione di finanziare il progetto del film la Casta. Ferretti in crisi, senza un attore fondamentale dovrà prendere la decisione più dura e riscrivere il film per farlo diventare un cinepanettore: Natale Con la Casta. Il film è ferocemente satirico, Boris non risparmia davvero nessuno, ogni aspetto del cinema italiano viene preso e freddamente dissacrato! I professionisti del cinema, i grandi artisti vengono comicamente derisi come elitari professionisti impegnati solo a soddisfare il proprio ego più che nel costruire buoni film. I grandi attori vengono super umanizzati, imperdibile è la parodia della timidissima Margherita Buy che viene dipinta quasi incapace di proferire parola. Gli autori che già nella serie erano stati ampiamente presi in giro vengono nuovamente messi al centro della scena, ancora una volta creando la dicotomia tra gli artistoidi ego riferiti e i cialtroni pronti a fare anche "l'impepata di cozze". I tre autori visti nella serie tornano nella pellicola ad essere protagonisti: membri di Sceneggiatura Democratica, sindacato di sceneggiatori vicini alla sinistra, tiranneggiano un gruppo di ghost witers del cui lavoro si prendono il merito, ma è da Oscar la scena che li vede contrapposti a Nicola Piovani. Naturalmente Boris il film, non può mancare di prendere in giro i cine panettoni e gli attori che si piegano a recitarci, raccontando a gli spettatori come si costruisce il successo di questo tipo di produzioni. Ce ne è anche per il classico operatore di sinistra pronto a riempirsi la bocca di paroloni pur di sembrare impegnato ed intelligente.
Finalmente uscito il film di Borsi andiamo a scoprire se gli autori siano riusciti a ripercorrere il successo della serie.
Alessia Marcuzzi è costretta in casa a causa dell'emergenza Coronavirus e, come tutti gli italiani, sta provando a dedicarsi alle attività più svariate per rendere questo periodo difficile un tantino più piacevole. Dopo aver condiviso sui social un tutorial di trucco in cui ha rivelato come fare delle lentiggini finte sul naso, questa volta ha riaperto la scatola dei ricordi, mostrandosi in una versione inedita. Sarà perché è stata sopraffatta dalla nostalgia o semplicemente perché il papà le ha inviato una serie di vecchie foto, ma l'unica cosa certa è che non ha avuto paura di condividere degli scatti risalenti all'adolescenza.
Alessia Marcuzzi si è fatta sopraffare dalla nostalgia e nelle ultime ore, complice il papà che le ha mandato delle vecchie foto, ha pensato bene di condividere alcuni ricordi sui social. Quando aveva 16 anni era già bellissima e trendy, portava i costumi sgambati e i capelli al naturale.
Il presidente americano Donald Trump e la moglie Melania sono volati in Giappone per la visita ufficiale al paese e, dopo essere stati accolti da una folla in estasi, hanno partecipato ad alcuni eventi ufficiali. Ieri, in particolare, è stata la First Lady ad attirare le attenzioni del pubblico grazie al suo look "da notte". In compagnia della moglie del premier giapponese Akie Abe ha fatto visita al Mori Building Digital Art Museum e, tra lanterne e installazioni interattive, ha sfoggiato una tuta-pigiama davvero glamour.
Melania Trump è in tour in Giappone con il marito Donald e, per incontrare la First Lady del paese al Museo di Arte Digitale di Tokio, ha sfoggiato un look molto originale. Ha infatti indossato una tuta-pigiama griffata: ecco quanto costa.
Sono state annunciate ieri le nomination alla 63° edizione dei Grammy Awards, la kermesse musicale che premia gli artisti che si sono distinti nell'ultimo anno. Tra le artiste con più candidature non sorprendono Beyoncé, Taylor Swift e Dua Lipa, che hanno raccolto 19 nomination in tre. Non solo premi, ma anche polemiche per ciò che è accaduto ai Bts, con una sola candidatura, a Justin Bieber non candidato al premio per miglior album R&B, ma soprattutto l'assenza da ogni premio di The Weeknd. Il prossimo artista a esibirsi nell'intervallo del SuperBowl, infatti, non ha ricevuto alcuna candidatura, commentando sui social che è "un sistema corrotto". Anche in un anno complicato per la musica a causa delle misure prestabilite per evitare la diffusione del contagio da Covid-19, i Grammy sono ancora uno delle premiazioni più attese per l'ambito musicale. Con 23mila richieste, rispetto alle 21mila dello scorso anno, i Grammy Awards si confermano ancora una delle kermesse musicali che tenta di fotografare l'intricato ed esteso panorama musicale. I tre artisti con il numero maggiore di candidature sono Beyoncé, Taylor Swift e Dua Lipa: la prima potrebbe vincere il premio come canzone dell'anno per "Black Parade", singolo che è diventato simbolo delle lotte contro il razzismo, insieme a "The bigger picture" di Lil Baby. Swift, dopo essere stata snobbata negli ultimi due album, ritorna in maniera dominante sulla scena con l'album pubblicato in quarantena, "Folklore", che ottiene cinque nomination e potrebbe essere una delle pretendenti più serie per il miglior album pop, insieme a "Future Nostalgia" di Dua Lipa. Proprio quest'ultima, che arriva dal successo dell'ultimo album, in grado di battere record su record di ascolti, corre sia per l'album dell'anno, che per la canzone dell'anno con"Don't Start Now". L'evento in presenza non è ancora stato confermato dalla Recording Academy, l'organizzazione no profit che gestisce il piano di azione dell'evento. A presentarlo ci sarà il conduttore Trevor Noah, con l'Academy che non si è ancora pronunciata sull'eventualità di fare tutto in digitale, con la proiezione dell'esibizione dei cantanti come i Billboard Music Awards dello scorso ottobre o come gli American Music Awards di questa settimana, in presenza ma con un pubblico limitato. Altri top nominati per lo spettacolo del prossimo anno, che è previsto per il 31 gennaio, includono il rapper Roddy Ricch, con sei in quattro categorie, e Brittany Howard, frontwoman e chitarrista della band Alabama Shakes, con cinque per il suo debutto da solista. Chiudono la classifica con quattro nomination ricevute, Billie Eilish e i due artisti hip hop Megan Thee Stallion e DaBaby. Come detto prima, non solo gioie, ma anche tante polemiche, tra cui quelle con maggiore seguito riguardano Nicky Minaj, Justin Bieber, i Bts e il grande escluso The Weeknd. Dopo l'annuncio delle nomination, Nicky Minaj ha scritto sui propri profili social di non fidarsi più dell'Academy dal 2012, quando perse il premio di miglior nuovo artista contro il gruppo di folk sperimentale Bon Iver, in una lista che includeva anche Katy Perry e Skrillex: "Non dimenticherò mai quando diedero il premio a Bon Iver e avevo 7 canzoni in top chart e la migliore entrata in classifica per una rapper da anni. Diedero il premio a quel bianco di Bon Iver". Una polemica meno accesa arriva da Justin Bieber, che non ha compreso le motivazioni per cui il suo album R&B "Changes", non sia stato valutato in quella classifica, soprattutto dopo il cambiamento della categoria da parte dell'Academy: a causa delle proteste contro il razzismo, l'organizzazione ha valutato l'idea di cambiare il premio "urban", con il premio come miglior progetto R&B. Bieber ha affermato sui social di non voler fare polemica, ma di non comprendere le motivazioni di una tale scelta. Prima nomination invece per il gruppo sudcoreano dei Bts, che correrà nella categoria come miglior performance di gruppo. I fan della band si sono detti sorpresi che nessuno dei singoli sia stato preso in considerazione come singolo dell'anno e che l'album "Be" fosse considerato non attendibile come miglior album dell'anno.
Sono state annunciate poche ore fa le nomination per i Grammy 2021, una delle kermesse musicali più importanti al mondo. Sul podio troviamo Beyonce con 8 candidature, tra cui singolo dell’anno con “Black Parade”, Taylor Swift 6 con il suo “Folklore” e Dua Lipa 5 con “Future Nostalgia”. Polemiche per The Weekend, Justin Bieber e Bts.
Il fresco vincitore delle elezioni di Milano Beppe Sala, sindaco uscente confermato dai cittadini, si è presentato a Palazzo Marino per tenere una conferenza stampa all'indomani del successo, schiacciante, sul rivale del centrodestra Luca Bernardo. Sala ha ottenuto il 57 per cento delle preferenze contro il 32 per cento del Direttore di Pediatria del Fatebenefratelli che dal suo comitato elettorale ha confermato la presenza in Consiglio per la nuova legislatura. Il sindaco Sala si è presentato alla stampa dicendo che "rispetto al primo turno delle scorse elezioni, ho preso un quarto dei voti in più. Da 224.000 a 276.000. Lo dico sia per orgoglio, per aver convinto con la mia proposta, anche perché l'astensionismo non sta a casa mia. È una vittoria storica anche perché abbiamo vinto per la prima volta al primo turno sia come sindaco che in tutti i Municipi". Questo, aggiunge Sala, "ci responsabilizza e ci mette in condizioni di lavorare tanto". Il sindaco ha poi ribadito che "la collaborazione è obbligatoria, dovremo convincere i cittadini a fidarsi e a partecipare perché non sono tempi normali e serve la collaborazione di tutti". "Io chiedo solo una cosa – ha detto il sindaco -, che è la serietà. Chiedo ci si comporti in un certo modo". Sala ha poi rivolto un messaggio a chi gli è contro: "Chiedo che il nostro lavoro venga contestato e non schernito", facendo riferimento principalmente alle piste ciclabili. "Milano deve fare la sua parte", ha continua Sala, prima di parlare della Giunta: "Ci sto lavorando, voglio fare in fretta. Il vicesindaco resterà Anna Scavuzzo. Rispetteremo la parità di genere". Sul suo ruolo: "So la responsabilità che mi attende, sono molto concentrato". Il sindaco si è poi concentrato sulla agenda di governo, dicendo che "non c'è dubbio che dobbiamo ripartire dal Pnrr. Non è solo una sigla, è uno strumento importante. Da ieri sera sto dicendo che Milano richiede che la chiarezza sia rapida e si dice già pronta a discuterne. Sarò felice – ha aggiunto – se il presidente del Consiglio Draghi riuscirà a venire a Milano. Con il Pnrr trasformeremo la città". Sala ha detto che Milano necessità di una trasformazione ambientale e una digitale: "Io penso che Milano possa esprimere questa realtà". Poi, il sindaco ha rivolto un nuovo pensiero indirizzato alla Regione e al rapporto con la Giunta: "Ho sentito in queste ore sia il presidente che il vicepresidente e credo che su due questioni dobbiamo fare uno scatto in avanti: la prima, l'edilizia popolare. La seconda, la Sanità territoriale. Lo dicevo a Letizia Moratti nei giorni scorsi: se Regione Lombardia dice che ci sarà una casa di comunità ogni 50.000 abitanti, a Milano dovrebbero essercene 28. È ovvio che chiediamo di essere coinvolti nella gestione e non mi basta il fatto che Regione ragioni sull'Anci, perché Milano e Milano e io sono disponibilissimo a ragionare con loro". Con un altro candidato avrebbe perso le elezioni? "Difficile dirlo, con la mia discesa in campo a Sant'Ambrogio ho preso in contropiede il centrodestra e hanno riflettuto diversi mesi su chi schierare. A mio giudizio Bernardo ha sbagliato a dare una descrizione così negativa di Milano. La città non ha bisogno di muscolarismo perché non accetta un atteggiamento troppo cupo e pessimista. Sono contento che si sia messo a disposizione". Poi, dice: "Non mi ha chiamato per farmi i complimenti". Il sindaco ha poi parlato dell'en plein ai Municipi, dicendo che "parte delle risorse verranno ovviamente destinati a loro", ma loro, ha aggiunto, "devono fare la loro parte. Credo che avere nove Municipi possa essere molto stimolante per la capacità di vigilare su Palazzo Marino e parlare con le persone". Sulla condizione del centrosinistra a livello nazionale, Sala si è detto disponibile "ad aiutare e dare il mio contributo", fermo restando che "io ho il piacere di essere il sindaco di Milano".
Il giorno dopo il successo alle elezioni, vinte con il 57 per cento delle preferenze, il rieletto sindaco di Milano Giuseppe Sala ha parlato alla stampa. Il primo cittadino ha detto che “è un risultato storico. Ho preso un quarto dei voti in più rispetto al primo turno delle scorse elezioni”. Il sindaco ha poi offerto una fotografia del suo programma, porgendo la mano in direzione di Regione Lombardia.
Lieto evento per l'attore Dwayne Johnson, che pochi giorni fa è diventato per la seconda volta papà di una bella bambina di nome Jasmine. La piccola è nata dall'unione con Lauren Hashian ed è la primogenita della coppia, mentre The Rock ha già una figlia, Simone Alexandra, avuta dall'ex moglie Dani Garcia. L'annuncio è dato dallo stesso attore, che ha pubblicato su Instagram una dolcissima foto insieme alla piccola Jasmine. Vedere il gigante buono dei ring di wrestling e di film action come "San Andreas" e "Fast & Furious" tenere tra le braccia e coccolare la bimba appena nata è un'immagine di tenerezza irresistibile. E il messaggio del neopapà non è da meno: Natale è arrivato in anticipo! A pochi minuti dalla nascita era già distesa sul petto di papà. E sentirsi un uomo grato assume un significato del tutto nuovo… Grazie ragazzi, per le congratulazioni e l'affetto che avete dimostrato a me e Lauren. Siamo estremamente felici. È un po' folle ma in questo momento bello e potente di pelle contro pelle con Jasmine, la mia figlia appena nata, ho avuto un unico desiderio da chiedere all'universo: dammi la forza di essere un uomo migliore. Se posso fare questo, allora posso essere un grande padre. The Rock regala anche consigli ai futuri papà: A tutti voi, giovani uomini che un giorno saranno padri, se avrete l'obiettivo di "essere migliori", non sbaglierete. Fidatevi di me, che ci sono passato. Un'altra cosa che non vi porterà mai fuori strada è "attraversare il fuoco" con la mamma di vostro figlio. Io sono stato presente durante il travaglio, l'ho aiutata nella respirazione, a ogni contrazione, in ogni secondo di dolore, ero lì ad assistere alla nascita, tagliare il cordone e asciugare le lacrime. Incredibile. (Ora non mi fraintendete ragazzi, non stavo lì accovacciato come un ricevitore in fondo al tavolo operatorio, pronto ad afferrare la palla veloce che arrivava dalla barriera… ma in quanto uomini è un miracolo a cui dovremmo assistere perché ci permettere di conoscere in modo completamente nuovo la forza e la bellezza di una donna). Ancora una volta, GRAZIE mille ragazzi per tutto l'affetto che ci avete regalato in questo periodo meraviglioso. Dico sempre che sono un uomo fortunato perché ho i fan più fantastici del mondo, ed è vero. Buon Natale e Buone Feste a voi e alle vostre famiglie da parte nostra. Christmas came early! Within minutes of being born she was laying on daddy's chest. And being a grateful man takes on a whole new meaning… Thank you guys so much for the awesome congratulatory wishes and love you've been sending @laurenhashianofficial and myself. We're extremely grateful. Kinda crazy but in this cool and powerful skin to skin bonding moment with my newborn baby Jasmine, I had just one wish I asked the universe… Give me the strength to be a better man today than I was yesterday. If I can accomplish that, then I'd have a good shot at being a great father. To all you young men out there who will be fathers one day, the goal of "being better" will never steer you wrong. Trust me I've been down this road. Something else that'll never steer you wrong is "walking thru the fire" with your baby's mama. I was right there during labor, helping her breathe, every highly intense contraction, every second of pain, right there watching the actual birth, cutting the cord and wiping the tears. Incredible. *(Now don't get me wrong boys, it wasn't like I was at the end of the table, squatting like a catcher waiting for the fastball to come down the pike..😂 but as men, it's a miracle we should witness because it'll give you a whole new respect for the strength and beauty of a woman). Again, THANK YOU guys so much for all the love during this blessed time. I always say I'm a lucky dude because I've got the greatest fans in the world – and it's true. Merry Christmas and Happy Holidays to you and your families from ours. #ChristmasCameEarlyToSayHello #WhileSleepOfficiallySaysGoodbye #2xProudPapaSilverback #SheCanDateWhenShes40 💪🏾👊🏾💯
L’attore e wrestler festeggia la nascita della sua secondogenita, avuta dalla compagna Lauren Hashian, con una foto tenerissima su Instagram.
Abbiamo lasciato Eros e Marica sulle pagine di Vanity Fair, impegnati in un’intervista a “cuore aperto”, durante la quale, per la prima volta, hanno dichiarato al mondo il loro amore. Certo noi sapevamo già tutto, ma leggerlo attraverso le loro parole è stata tutt’altra cosa. Li abbiamo visti posare in atteggiamenti intimi e assolutamente amorevoli, lei bellissima, lui sempre incredibilmente affascinante. Ebbene si, sembra proprio che Eros abbia trovato la sua anima gemella, dopo che per anni, finito l’amore con Michelle Hunziker, gli erano stati attribuiti solo flirt. Durante l’intervista al settimanale, la coppia aveva annunciato anche l’arrivo di un bebè, che grazie al vociferare continuo dei ben informati, abbiamo scoperto essere una femminuccia. Come annunciato pochi giorni fa a Vanity Fair, Eros e Marica chiameranno la piccola Raffaela Maria. Gente ha scovato la coppia per le vie di Milano, lei reduce da un giro per le vie dello shopping, lui da buon romano all’uscita di un ristorante. I due sono apparsi ai paparazzi, che non hanno perso occasione per immortalare le loro effusioni, più uniti che mai. Si dice che dopo la nascita della piccola, Eros Ramazzotti e Marica Pellegrinelli convoleranno a giuste nozze. Ecco le foto pubblicate da Gente, la giovane modella si accarezza la pancia ormai visibile sotto la maglietta. A chi si chiede cosa pensi Michelle Hunziker dell’arrivo di un’altra figlia nella vita dell’ex compagno, dobbiamo rispondere che non ci è dato sapere. A Verissimo, che sabato ha dedicato ampio spazio al galà di Doppia Difesa, la Hunziker non ha voltuto pronunciarsi; e ad un eloquentissimo “come stai?” dell'inviato Alvin la bellissima conduttrice svizzera si è limitata a sorridere e a rispondere “sto benissimo, vi preoccupate sempre per me”.
Periodo di grandissima felicità per Eros Ramazzotti, dopo anni di flirt finalmente il cantante si è innamorato e ha deciso di metter su famiglia. Eros è in attesa di una bambina dalla compagna Marica Pellegrinelli. Ecco la foto scattata da Gente, nella quale si intravede la pancia.
È una delle proprietà più alte del Regno Unito e un punto di riferimento nel Kent la Hadlow Tower ma è la sua storia a incuriosire i tanti che visitano questo luogo vicino a Tonbridge, nel Kent. Progettata dal famoso architetto navale George Ledwell Taylor, la Torre sembra sia stata costruita per volontà del ricco uomo d'affari Walter May nel 1838 perché sospettava il tradimento della moglie con un agricoltore della zona. Così, per evitare che occhi indiscreti ricadessero sulla donna, la torre, proprio come nella fiaba Raperonzolo dei Fratelli Grimm, era stata pensata come luogo di clausura per la moglie di Walter May. Oggi, secondo la Property consultancy Eddisons, la Hadlow Tower è in vendita.
Sospetta il tradimento della moglie e costruisce una torre per rinchiuderla, la Hadlow Tower sembra uscita da una fiaba dei fratelli Grimm.
Il cancro al rene rappresenta il nono tipo di cancro più frequente nel mondo occidentale e per questo la scoperta italiana di un biomarcatore che potrebbe permettere la diagnosi accurata e non invasiva sta già facendo il giro del mondo. Vediamo insieme i dettagli della ricerca dell'Università di Modena e Reggio Emilia (UniMoRe). Un biomarcatore importantissimo. Ci sono voluti due anni di ricerche da parte degli scienziati dell'Unimore per riuscire a scoprire che è possible usare i glicosaminoglicani circolanti nel plasma, biomolecole molto complesse dal punto di vista della struttura, per diagnosticare accuratamente la presenza di carcinoma renale metastatico a cellule chiare. Come spiega Nicola Volpi coordinatore della ricerca “Inoltre, la presenza di queste molecole correla con la prognosi di questa forma tumorale e quindi con il probabile andamento della malattia dopo trattamento chirurgico”. Insomma grazie a questo studio possiamo sperare di ottenere non solo una diagnosi non invasiva, ma anche una prognosi più accurata. Il futuro di questa scoperta. Il prossimo step dei ricercatori è quello di riuscire a sviluppare un test diagnostico in grado di individuare precocemente vari tipi di cancro e di predirne l'evoluzione con l'obiettivo di curarli nelle prime fasi, quando i trattamenti disponibili sono più efficaci: responsabile di questo ambizioso progetto è Francesco Gatto primo autore dello studio e nella lista “Innovators under 35 Europe 2018” della rivista MIT Technology Review.
I ricercatori dell’Unimore hanno scoperto un biomarcatore che potrebbe essere utilizzato per la diagnosi precoce e non invasiva del cancro al rene, attualmente molto difficile da individuare e spesso asintomatica. Vediamo insieme i dettagli di questa ricerca e quali saranno i prossimi passi degli scienziati.
Un bambino di appena tre giorni è morto in ospedale dopo che sua madre aveva contratto il coronavirus. La madre del piccolo Coolio Carl Justin Morgan è risultata positiva al Covid-19 prima di dare alla luce il suo figlioletto, nato all'ospedale Princess of Wales di Bridgend, nel Galles meridionale, con frequenza cardiaca molto bassa. La tragedia è avvenuta all'ospedale Singleton di Swansea. La principale causa di morte è stata elencata come "grave encefalopatia ischemica ipossica”, cioè una lesione cerebrale neonatale grave e permanente. Come causa secondaria è stato indicato il Covid 19. L'ufficiale medico legale Lauren Howitt ha dichiarato che "la madre è risultata positiva al virus subito dopo il parto". Non è stato effettuato alcun esame post mortem e il medico legale ha chiesto ai suoi ufficiali di indagare sulle circostanze della morte prima della prossima udienza per accertare le cause del decesso in programma nell’aprile del prossimo anno.
Il piccolo Coolio Carl Justin Morgan è morto in un ospedale del Galles dopo che la madre aveva contratto il Covid-19. La tragedia è avvenuta all’ospedale Singleton di Swansea Secondo i medici, soffriva di frequenza cardiaca bassa.
Nel giro di pochi giorni, la tv italiana ha ritrasmesso “Dirty Dancing- Balli proibiti” e “Ghost – Fantasma”. Successo clamoroso, come ogni volta. Il merito va sicuramente alle trame romantiche e strappalacrime, che fanno colpo soprattutto sul pubblico femminile, ma di certo a rendere intramontabili entrambe le pellicole è stato il protagonista maschile, Patrick Swayze, scomparso nel 2009 a seguito di un cancro al pancreas. Noi di Fanpage abbiamo racchiuso la sua vita, carriera e successi in 5 punti essenziali per far si che il mito non muoia mai. 1 – La danza nel sangue: Patrick è figlio di un ingegnere chimico e cowboy da rode e di una coreografa e proprietaria di una scuola di ballo e fin da piccolo ha mostrato spiccate qualità artistiche. Iniziò a prendere lezioni di danza classica proprio grazie al lavoro della madre e, nonostante i suoi amici lo prendessero in giro, continuò imperterrito, cimentandosi anche in altre discipline sportive come il pattinaggio artistico, il Taekwondo e anche il football americano. Nel 1972 si trasferì a New York e completò la sua formazione alle scuole di ballo Joffrey Ballet e Harkness Ballet. Successivamente lavorò nel corpo di ballo di “Disney on Parade” e nel musical “Grease” a Broadway, alternando con Richard Gere nel ruolo di Danny. Purtroppo, in seguito ad un incidente, le condizioni del suo ginocchio furono fortemente compromesse e quindi decise di intraprendere seriamente la carriera d’attore. 2 – Successi clamorosi e cocenti delusioni: 3 – La dipendenza e le tragedie familiari: nel 1982 il padre di Patrick morì a 57 anni a causa di un arresto cardiaco. La morte del genitore lo colpì profondamente e lo portò sulla strada dell’alcolismo. Fortunatamente decise di andare in una clinica per disintossicarsi e in seguito si ritirò nel suo ranch. Ma purtroppo, l’enorme successo riscosso con “Dirty Dancing” gli fece perdere di nuovo il controllo e oltre all’alcol cominciò a consumare anche cocaina. Un altro colpo letale fu la perdita dell’amata sorella Vicky, che da tempo soffriva di depressione, per un overdose di farmaci. Nel 2000 l’attore ebbe anche un incidente aereo da cui uscì illeso, ma i media si scatenarono subito asserendo che Swayze era alla guida del suo bimotore completamente ubriaco. 4 – Una bellissima storia d’amore ma senza figli:
La passione per la danza, gli amori, i successi e la maledizione di “Dirty Dancing”. Questo e molto altro in 5 punti essenziali sull’immortale icona di Hollywood Patrick Swayze.
Le festività natalizie rappresentano ogni anno uno dei periodi migliori per i negozi di tutto il mondo ed anche per Amazon il mese di dicembre è sinonimo di incremento di vendite tanto che il noto portale di e-commerce ha assunto per questo particolare periodo ben 2.500 lavoratori stagionali che andranno ad incrementare il numero di dipendenti. Per riuscire ad incrementare la resa dei dipendenti e di conseguenza il numero di ordini emessi, Amazon ha deciso di assumere anche 15.000 robot in grado di trasportare interi scaffali da una parte all'altra dei magazzini presenti negli Stati Uniti. I robot Kiva sono stati progettati da una startup del Massachusetts che fu acquisita da Amazon per 775 milioni di dollari.
Amazon ha deciso di assumere 15.000 robot in grado di trasportare interi scaffali da una parte all’altra dei magazzini presenti negli Stati Uniti. I robot Kiva agevoleranno il lavoro dei dipendenti e diminuiranno il tempo per la consegna dei prodotti ordinati.
Era il 1937 quando Jac Jacobsen progettò la lampada da studio Luxo L-1 per la Luxo ASA, azienda norvegese produttrice di lampade. Oggi quella lampada, diventata famosa grazie al cortometraggio animato "Luxo Jr." della Pixar, di cui ne è la mascotte, festeggia il suo 80° compleanno. Fin dalla sua creazione, sono stati oltre 25 milioni i pezzi di Luxo L-1 venduti in tutto il mondo. La lampada disegnata da Jac Jacobsen è ormai un classico del design e sempre attuale. È per questo che la Pixar l'ha scelta come suo simbolo e l'ha resa protagonista del suo simpatico cortometraggio. La lampada di Jacobsen per Luxo ASA si è guadagnata un posto tra i classici del design di tutti i tempi. La L-1 ha vinto anche numerosi e prestigiosi premi internazionali di design. Ed è da più di dieci anni che questa lampada rallegra anche tutti gli spettatori della Pixar come sua Corporate mascotte. È stato John Lasseter a rendere la lampada della Luxo ASA un simbolo della Pixar Animation Studios nel 1986: il disegnatore aveva questo complemento sulla sua scrivania e notò quanto il suo movimento flessibile assomigliasse a quello di un bambino. Da lì l'idea di rendere la lampada da tavolo protagonista di un cortometraggio dove Luxo Jr, con una grande testa e un piccolo corpo, gioca a palla in presenza di una lampada più grande, la Luxo Sr. Nel 2009 la Luxo ASA ha citato in giudizio la Walt Disney, società madre della Pixar, perché dal personaggio Luxo Jr. era stata creata una lampada. Disney, per un accordo con la Luxo ASA, non ha mai messo in commercio la sua lampada e l'azienda norvegese non ha mai contestato le "interpretazioni artistiche" del suo prodotto ed è per questo che Luxo Jr oggi appare sul logo di produzione di tutti i film Pixar, saltellando sullo schermo e prendendo il posto della lettera I. Con il suo design unico, Luxo L-1 è un'ingegnosa lampada con sistema di regolazione a snodo e braccio flessibile a molla-equilibrato, ideale per l’illuminazione negli ambienti di lavoro e su qualsiasi scrivania. La lampada realizzata da Luxo ASA nel 1937 si ispira ad un altro modello già disegnato da George Carwardine negli anni Venti del Novecento e prodotto dalla Herbert Terry and Sons. L'innovativa lampada di Carwardine era stata pensata per facilitare il lavoro in fabbrica, ed è per questo che il requisito essenziale era quello di orientare facilmente la luce in base al tipo di lavorazione eseguita. Abbandonato il sistema di pesi e contrappesi tipico delle lampade fino a quel tempo utilizzate, la lampada Anglepoise progettata da George Carwardine si basava su un sistema a molle che permetteva di regolare i movimenti del braccio nei nodi. È con Jac Jacobsen che la nuova lampada diventa celebre. L'imprenditore norvegese aveva ordinato infatti un carico di macchine industriali da cucire e accanto al lotto gli furono consegnate due lampade Anglepoise. Jacobsen si rese subito conto che l'Anglepoise di Carwardine era perfetta per le macchine da cucire per la sua semplice regolazione, che permetteva di allontanare la lampada quando la macchina doveva sollevarsi. Dopo aver acquistato i diritti della Anglepoise dalla Herbert Terry and Sons, Jacobsen iniziò a modificarne il progetto per renderlo più maneggevole e flessibile: nel 1937 viene lanciata la L-1 della Luxo, società norvegese fondata dallo stesso Jac Jacobsen. Fu subito un successo di cui oggi sono stati venduti oltre 25 milioni di esemplari. Questo classico del design compie 80 anni ed è disponibile anche nella versione a LED, regolabile e con sistema di spegnimento automatico per risparmiare energia.
Avete mai notato la piccola lampada al posto della “i” nel logo della Pixar? Si chiama Luxo e celebra nel 2017 il suo 80° compleanno come uno degli oggetti di design più importanti dello scorso secolo.
Resta ancora da chiarire se le bizze da palco di Madonna nel suo MDNA tour siano da attribuire alla volontà di stupire con le provocazioni oppure siano un ultimo disperato tentativo di attrarre le attenzioni su di se, ora che l'età avanza e a quanto pare Madonna si avvia a concludere il suo ultimo tour di dimensioni mondiali. Ebbene senza dubbio alcune date europee sono state all'insegna dello scandalo, Maddy si è esibita in un fuori di seno a Istanbul e ha pianto sul palco di Berlino, mentre a Milano ha steccato clamorosamente. L'ultima provocazione di Miss Ciccone è arrivata durante il concerto di Londra, stavolta lasciando a bocca aperta il pubblico su due fronti. [View the story "Il bacio saffico di Madonna a Londra" on Storify]
Ancora una volta Madonna da sfogo alla sua eccentricità durante l’MDNA tour 2012. Non sono bastati gli strip fugaci a Istanbul, né i pianti di Berlino. A Londra Madonna ha baciato una ballerina.
Dopo le critiche per il suo gesto sconsiderato, la multa dei Carabinieri e la denuncia per aver violato la quarantena, Emanuele Ndoj ha voluto scusarsi con tutti attraverso una storia postata sul suo profilo Instagram: "Ho sbagliato. Non dovevo uscire di casa. È vero. Mi dispiace e chiedo scusa, volevo solo prendere un po' d'aria perché da settimane non uscivo, ma accusatemi solo di questo – ha scritto il calciatore del Brescia – Non fatelo per colpe che non ho perché non ho mai messo in pericolo nessuno, ho salutato degli amici incontrati per caso, da lontano, e non sono mai entrato in nessun bar". "Era mezzanotte passata e quel bar, a 500 metri da casa mia, era chiuso da più di un'ora e non c'era più nessuno – ha aggiunto Ndoj – Peraltro ero negativo all'ultimo tampone fatto e sarei risultato negativo anche a quello del giorno dopo. Dovevo avere pazienza e aspettare il secondo esito, ok, lo ammetto. Ma non metterei mai in pericolo qualcuno".
Il giocatore del Brescia, dopo la denuncia per aver violato la quarantena, ha tentato di spiegare come sono andate le cose in una storia postata su Instagram: “Mi dispiace e chiedo scusa, volevo solo prendere un po’ d’aria perché da settimane non uscivo. Era mezzanotte passata e quel bar, a 500 metri da casa mia, era chiuso da più di un’ora e non c’era più nessuno”.
Il Perù ha battuto la Colombia per la prima volta dopo dieci anni e ha conquistato la prima vittoria nel gruppo ‘zona Norte' della Copa América 2021. La squadra del Tigre Ricardo Gareca ha battuto per 2 a 1 i Cafeteros con un gol di Sergio Peña e un autogol di Yerry Mina e sta cercando di ritagliarsi un nuovo ruolo nel torneo che lo ha visto arrivare fino in finale nel 2019. Non è un periodo facile per la nazionale peruviana, che dopo la vittoria si è lasciata andare a festeggiamenti e commozione: i giocatori non hanno nascosto la loro gioia per i tre punti conquistati e nelle immagini condivise sul Twitter ufficiale della Blanquirroja, c'era grande commozione tra i ragazzi di Gareca nello spogliatoio dopo la partita. Uno dei protagonisti della vittoria di Goiânia è stato Gianluca Lapadula, autore di una prestazione eccezionale contro la squadra di Reinaldo Rueda e pur non segnando si è sacrificato molto per i compagni. Il centravanti del Benevento ad un certo punto del match ha cercato di sorprendere David Ospina con un tiro quasi da metà campo ma il portiere colombiano ha protetto la sua porta senza problemi. Lapadula è diventato un vero e proprio beniamino in Perù e ci sono due immagini che da ieri stanno facendo emozionare un'intera nazione: l'abbraccio tra il numero 9 e Yoshimar Yotún e quello tra Lapadula e Gareca dopo la gara vinta. I momenti sono stati catturato dalla FPF e dalle tv nel corso dei festeggiamenti nello spogliatoio. Da questa notte è tendenza sui social network nonostante non abbia segnato e in America Latina si parla di lui come "dell'attaccante che non ha bisogno di fare gol per conquistare i tifosi". La punta ex Milan, Lecce, Genoa e Pescara è un vero e proprio beniamino e spopola l'ironia sui suoi abbracci in campo: tanti tifosi si sono divertiti a commentare dopo la partita "Voglio solo un abbraccio come quelli di Lapadula", "Tutti meritiamo un abbraccio dei suoi", "Anche io merito un suo abbraccio" e via discorrendo. Lapadula è diventato l'uomo copertina del Perù, in campo e fuori.
Gianluca Lapadula è diventato l’uomo copertina del Perù, in campo e fuori. L’attaccante del Benevento non ha segnato ma ha contribuito alla vittoria della sua nazionale per 2-1 contro la Colombia in Copa America 2021. Il numero 9 è finito tra le tendenze a social network nonostante non abbia segnato: il motivo per cui i tifosi lo hanno eletto come beniamino è molto particolare.
L'estate è ormai vicina e sono già in tanti ad aver prenotato per le vacanze. C'è chi sceglie mete esotiche, chi preferisce la montagna, chi ama la crociera e chi invece semplicemente torna a casa dopo aver vissuto un anno intero lontano dalla propria famiglia. È ufficialmente iniziato il count down per molti in attesa delle vacanze e per chi fosse in cerca della casa vacanze dei sogni può dare uno sguardo ai Traveler's Choice Award, i nobel di Tripadvisor, che premiano le migliori strutture in cui trascorrere le agognate vacanze. Dal Costa Rica all'Italia, i Traveler's Choice Award eleggono le migliori case vacanze, in base ai punteggi e alle recensioni dei clienti di Tripadvisor. Il premio considera tre differenti categorie, lusso, fascia media e conveniente. I premiati spaziano da un cottage per famiglie ad un appartamento nel centro di Roma. Le più belle case vacanze riguardano solo la prima categoria e comprende abitazioni dotate di tutti i comfort come vasche idromassaggio e piscine private. Ma la premiazione tiene conto non solo dei punteggi bensì anche delle recensioni sul comportamento dei proprietari.
Piscine private, vasche idromassaggio, panorami mozzafiato e sale giochi, sono solo alcuni dei comfort delle residenze da sogno in giro per il mondo dove trascorrere le proprie vacanze. I Traveler’s Choice Award, i nobel di TripAdvisor, ogni anno eleggono le migliori case vacanze dove poter trascorrere un soggiorno indimenticabile.
A volte i piccioni possono essere davvero fastidiosi. Si appostano sui davanzali, sulle corde per stendere il bucato e creano dei veri e propri nidi nei nostri balconi, lasciando continuamente degli anti-igienici escrementi. Siete alla ricerca di un metodo fai da te efficace per allontanare i piccioni dal vostro balcone o dal vostro terrazzo? Esistono diverse idee naturali per non trovare più i loro spiacevoli “ricordini”. Innanzitutto, la prima regola è eliminare ogni tipo di cibo e mantenere la pulizia. Uno dei metodi più efficaci per farli scappare, senza fargli del male, è il classico spaventapasseri, che riproduce le sembianze di un uccello predatore, di cui i piccioni hanno paura. Un’alternativa sono i gufi, ad esempio potrete disegnare i loro occhi, gialli, grandi e tondi, sulla vostra finestra e i piccioni scapperanno immediatamente. Un’ottima idea per farli scappare sono anche dei vecchi CD, che con la loro superficie riflettente li impauriscono, oppure le spezie. Cannella, peperoncino e pepe, i piccioni ne detestano l’odore e non si avvicineranno neppure al vostro balcone.
Eliminare il cibo e tenere il balcone pulito sono le regole fondamentali per allontanare i piccioni in modo naturale. Scopriamo tutti i metodi casalinghi per non trovare più i loro spiacevoli “ricordini” sulle nostre finestre.
Mentre in altri Paesi del mondo l'introduzione di tecnologie di riconoscimento facciale applicate alla vita quotidiana dei cittadini stanno giustamente sollevando ancora parecchi dubbi, in Cina questi sistemi di identificazione stanno ormai venendo utilizzati in ambiti sempre più disparati: prossimamente anzi la scansione facciale sarà utilizzata anche ai tornelli delle metropolitane, per rendere più rapido l'accesso alle infrastrutture di trasporto da parte dei cittadini della capitale Pechino. A riferirlo è il direttore generale del sistema di controllo cittadino del traffico su rotaia annunciando l'introduzione di un sistema che non sostituisce il pagamento del biglietto, ma introduce un controllo preliminare collegato alle identità dei passeggeri. Sottoponendosi al riconoscimento facciale i cittadini verranno riconosciuti dal sistema e, sulla base della loro identità, saranno indirizzati a una specifica coda per l'ingresso alla metropolitana. L'idea è che ai passeggeri modello sia concesso di attraversare barriere di controllo meno restrittive, mentre coloro che vengono identificati come cittadini problematici siano sottoposti a procedure più severe che possono arrivare a perquisizioni e controllo dei bagagli. Il riconoscimento facciale sarà impiegato solamente nelle ore di punta — quando le stazioni devono sopportare un transito di passeggeri superiore al normale e controlli a tappeto indiscriminati rischiano di creare ingorghi — ma non è stato reso chiaro secondo quali criteri il sistema farà le sue valutazioni. L'ipotesi più plausibile è che l'impiego della tecnologia sia legato al sistema di crediti che già vige all'interno della metropolitana di Pechino; chi ne viola le regole (ad esempio usando sigarette elettroniche o mangiando all'interno delle carrozze) viene privato di un numero ben specifico di crediti da appositi controllori, e un punteggio basso in questo registro porterà probabilmente a controlli più stretti in fase di accesso alla banchina.
Il sistema messo a punto per la metropolitana di Pechino entrerà in funzione nelle ore di punta e chiederà ai passeggeri di identificarsi a una telecamera con riconoscimento facciale. I cittadini virtuosi potranno passare da controlli meno intensi, mentre quelli valutati come problematici dovranno sottoporsi a sessioni più severe.
La ragazza che accusa Alberto Genovese di stupro è tornata a parlare in tv, a Non è l'Arena, della nottata in cui l'imprenditore l'avrebbe violentata nel suo attico in centro a Milano, Terrazza Sentimento, da cui è scappata chiedendo aiuto alla prima voltante incontrata. "Temevo che mi avrebbe uccisa", ha dichiarato mentre ripercorreva i momenti concitati della sua fuga. L'accusa mossa nei confronti di Genovese si basa sulla presa in visione delle immagini registrate dalle 19 telecamere installate nel suo appartamento. A questa, poi, si sommano altre cinque presunte violenze sessuali fatte ai danni di altrettante ragazze che dopo la denuncia della prima hanno raccontato storie personali simili. Ai party di Genovese, come è ormai noto, giravano fiumi d'alcol e ingenti quantità di droga. Anche la presunta vittima dell'imprenditore ne ha fatto uso, come da lei stessa ammesso: "Non sono una tossicodipendente, ne faccio uso sporadicamente", ha ribadito in televisione. Poi, tornando con la mente alla sera del 10 ottobre scorso, la ragazza dice: "Alberto mi ha puntata", versandole dello champagne da una bottiglia che aveva "cavo dell’iPhone legato intorno". Nel suo racconto, la ragazza ribadisce il sospetto che all'interno di quella bottiglia vi fosse la droga dello stupro, somministratale ogni qual volta che riprendeva coscienza. Al contrario, Genovese, interrogato nel carcere di San Vittore, ha offerto la sua linea dei fatti, sostenendo che la modella fosse consenziente e che gli chiese 3.000 euro per fare sesso estremo con lui. L'imprenditore, quindi, le avrebbe proposto di alzare la somma a 3.500 "se si fosse fatta legare". La ragazza, ancora da Giletti, aggiunge: "Ricordo di essere andata a farmi una doccia, ma ero completamente fatta. Non ero lucida".
“Mi ha presa per i capelli, mi ha trascinata con violenza per la stanza e mi ha lanciata sul pavimento. Ho avuto paura di morire”. Questa parte della testimonianza della presunta vittima di stupro di Alberto Genovese, ora in carcere al San Vittore, durante un’intervista concessa a Non è l’Arena su La7. La ragazza ha poi ammesso di fare un uso sporadico di droga, ribadendo però di aver ricevuto con l’inganno la droga dello stupro più di una volta durante la nottata del 10 ottobre scorso.
Ci si sente come un uccello protetto dal proprio nido nella nuova suite del resort Nay Palad a Segera. L'hotel di lusso più piccolo al mondo, ma anche il nido di uccello più grande mai realizzato, si trova al Segera Retreat in Kenya, sull’altopiano Laikipia, tra i 1.700 e i 1800 metri d’altezza. Progettato dall'architetto Daniel Pouzet vicino ad un fiume ricco di fauna selvatica, questa lussuosa suite permette di godere di viste panoramiche a 360 gradi sul paesaggio circostante incontaminato. Simile ad un nido di uccelli giganti, il resort Nay Palad a Segera si trova in una delle località di safari più popolari del Kenya. Dala sommità del nido è possibile ammirare il deserto vista a 360 gradi. Qui il momento più apprezzato dagli ospiti è il tramonto in cui i colori del cielo del Kenya raggiungono sfumature da togliere il fiato. Gli ospiti della suite sono inoltre viziati con servizi di lusso e intrattenuti dai magici suoni degli animali nelle vicinanze. All'interno della suite, chiamata appunto Bird Nest, trova spazio una comoda camera da letto con tutti i comfort di un hotel di lusso. Illuminato dalle lanterne, l'enorme "nido" è equipaggiato di tutto il necessario. I letti possono essere preparati anche sul terrazzo di copertura, all'aperto, per permettere agli ospiti di godere di una completa esperienza di immersione nella natura del Kenya e di dormire sotto le stelle. Al mattino è servita una ricca colazione mentre si ammirano elefanti, giraffe e altra fauna selvatica del fiume. La suite di lusso è progettata per due persone ma può accogliere anche una piccola famiglia. I rami degli alberi sono stati utilizzati proprio per creare la struttura a nido di uccello, abbastanza robusta da accogliere gli ospiti per farli dormire sotto le stelle. La suite a forma di nido è anche fornita di un bagno completo che funziona a collettore solare. Gli avventurosi ospiti possono cenare e consumare tutti i pasti all'aperto apprezzando la natura abbagliante attorno. Il costo per una al resort Nay Palad di Segera non costa meno di 1.100 euro.
Il lussuoso Nay Palad del rifugio Segera in Kenya è una destinazione alberghiera unica al mondo, costruita da rami d’albero tessuti dalla comunità locale che ha realizzato il nido di uccello più grande al mondo.
Siamo di nuovo punto e a capo. Non è la prima volta che Francesca Fioretti viene paparazzata in compagnia del misterioso amico d'infanzia, Mimmo. Ma cominciamo dall'inizio. A metà dicembre la notizia: Francesca Fioretti e Ferdi Berisa, i due giovani che si erano innamorati nella casa del Grande Fratello 9 e che erano andati a convivere dopo l'uscita dalla Casa, si sono presi una pausa di riflessione. "Io e Ferdi non abbiamo mai parlato di matrimonio, figli e famiglia, sono stati i giornali a montare tutto. Ce ne siamo sempre guardati bene, del resto io ho solo 25 anni, lui uno in meno, siamo giovani.". Così si giustifica Francesca in un'intervista al Tgcom. E intanto ne approfitta per un servizio fotografico very hot per FHM, che sicuramente Ferdi non avrebbe approvato se fossero stati ancora insieme. Pochi giorni dopo si scopre che il vincitore del GF9 crede ancora nel loro amore: "Non sono uno che si arrende facilmente, ma per ora la lascio stare e le lascio il tempo di cui ha bisogno.". Poco più di due settimane più tardi, i primi di gennaio, Francesca viene paparazzata con un ragazzo di nome Mimmo in un ristorante di Napoli dal settimanale Vero, che ipotizza un flirt tra i due (che tra l'altro avevano avuto una relazione prima che lei entrasse nella casa del Grande Fratello). Fuoriosa, Francesca accusa il giornale di fotomontaggio e annuncia che ha già sporto querela. Assicura che lei e Mimmo quella sera non erano soli, si trattava solo di una rimpatriata con il gruppo di amici che lei frequentava prima dell'esperienza al GF, niente di più. L'equivoco sembrava chiarito ma ecco un nuovo scoop a rimescolare le carte in tavola: i fotografi di Visto l'hanno paparazzata di nuovo in compagnia di Mimmo in atteggiamenti un pò troppo affettuosi per essere solo due amici. Denuncia in vista anche per Visto?
Francesca Fioretti è stata nuovamente paparazzata in compagnia dell’amico di infanzia Mimmo.
Georgina Rodriguez, la fidanzata 26enne di Cristiano Ronaldo, non ha mai fatto mistero di vantare un corpo da urlo e non perde occasione per metterlo in mostra. Ne aveva dato già prova qualche mese fa sul palcoscenico del Festival di Sanremo e, anche oggi che è lontana dai riflettori per godersi le vacanze in yacht con la famiglia, riesce a lasciare senza fiato i fan ogni volta che si mostra in pubblico. Nelle ultime ore, ad esempio, ha postato sui social uno scatto ad alto carico erotico, nel quale ha sfoggiato un look allo stesso tempo sexy e glamour. La modella si è lasciata immortalare seduta sul pavimento mentre guarda nel vuoto con fare sensuale e indossa un body intimo bianco, un modello di pizzo sgambato e con dei dettagli trasparenti firmato PrettyLittleThing. La felicidad de tu vida depende de la calidad de tus pensamientos 💭✨ @prettylittlething A post shared by Georgina Rodríguez (@georginagio) on Jul 22, 2020 at 9:09am PDT
Georgina Rodriguez continua a incantare i fan con la sua bellezza anche mentre è in vacanza con la famiglia. Di recente ha posato super sexy con indosso un body intimo di pizzo bianco ma la cosa particolare è che lo ha abbinato a un paio di sneakers di lusso.
Dopo solo un mese dalla scelta di Uomini e Donne, Luce Barucchi e Luca Viganò si lasciarono, lasciando i fan alquanto interdetti. Li hanno accusati di falsità, di aver strumentalizzato la loro storia per avere visibilità, ma le loro versioni hanno sempre contrastato le malelingue. Sulle pagine di DiPiù la coppia appare in splendida forma e molto affiatata, decisa a raccontare ancora una volta come sono andate le cose, a dispetto di quello che la gente ha potuto pensare. È Luce la prima a spiegare come il loro rapporto sia stato logorato dalla distanza: La nostra storia non poteva andare avanti perché nessuno dei due avrebbe mai potuto trasferirsi nella città dell'altro ed io non sarei riuscita a sopportare a lungo un rapporto a distanza. Ho preferito troncare subito la nostra storia: non avrebbe avuto senso rimandare una rottura che, in ogni caso, era inevitabile. I nostri rapporti sono buoni. Ci sentiamo al telefono quasi tutti i giorni e tra noi è rimasto un grande affetto. So che non potremo più tornare insieme, ma gli auguro tutta la felicità del mondo. Luca Viganò, agente di commercio ed imprenditore, si è rapportato a Luce Barucchi, estetista romana e mamma del piccolo David di soli due anni, con estrema serietà e ha dichiarato di aver subito in parte la decisione dell'ex compagna, trovando un valido sostegno nella sua fede: La mia grande fede. Sono convinto che tutto quello che succede sia per volontà di Dio. Perciò, se con Luce è andata male, vuole dire che non era la donna giusta per me, che devo ancora aspettare. Perché, ne sono certo, prima o poi anche io troverò il grande amore: quello che durerà tutta la vita e non un mese.
Luce Barucchi e Luca Viganò hanno deciso di lasciarsi a causa della distanza, ma ammettono che esiste ancora un forte rapporto che li porta a sentirsi tutti i giorni.
E’ nata a Faenza il 16 Maggio del 1974 ed è cresciuta a Solarolo, in provincia di Ravenna. Inizia a cantare sin da bambina insieme al padre, pianista di pianobar, che la portava con sé per le serate nei locali. Alcuni dei brani interpretati dal “duo” saranno contenuti ne “I sogni di Laura” del 1987, che contiene anche due pezzi inediti scritti dalla 13enne Pausini, ma firmati dal padre. Nel 1991 comincia a farsi notare grazie al Festival di Castrocaro; ma è il 1993 l’anno in cui Laura Pausini diviene famosa con “La solitudine”, brano portato al Festival di Sanremo che vince nella categoria nuove proposte. Canzone poi contenuta nel primo album omonimo Laura Pausini. L’anno dopo torna a Sanremo con “Strani amori” con cui si piazza al 3° posto nella categoria Big. Intanto “La solitudine” viene tradotta in spagnolo e diventa un successo in Sud America e in Spagna, dove riceve il riconoscimento dall’ambasciata italiana per aver contribuito alla diffusione della cultura popolare in Spagna e per avere venduto oltre un milione di copie. La rivista americana Billboard, invece, le conferisce il titolo di Rivelazione femminile del 1995, davanti anche a Mariah Carey. Nello stesso anno ritira l'Oscar della musica, il World Music Award, che le viene conferito per aver venduto il maggior numero di album nel mondo. Così nel 1996 pubblica Le cose che vivi in tre lingue: italiano, spagnolo e portoghese. L’anno dopo parte il suo primo Tour mondiale, il World Wide Tour 1997 che la porta in giro per l’Europa e a conquistare ben 80 dischi di platino. Nel 1998 in 50 paesi esce La mia risposta in duplice lingua (italiano e spagnolo). Dopo diverse collaborazione (Phil Collins, David Foster, Luciano Pavarotti) e alcune colonne sonore (Pokemon , Le parole che non ti ho detto) nel 2000 pubblica Tra te e il mare con la title track scritta da Biagio Antonacci. Il 2001 è l’anno della sua prima raccolta The Best of Laura Pausini – E ritorno da te. Nel 2002 da vita ad un progetto a cui lavorava da due anni: From the inside. Un album completamente in inglese che esce negli States. Resta in ascolta (2004) è l’album che rompe un silenzio di due anni a cui collaborano diversi ospiti illustri (Madonna, Vasco Rossi, Biagio Antonacci). L'8 febbraio 2006 vince il Grammy per il miglior album latino con Escucha: è la prima cantante donna italiana nella storia a portarsi a casa un Grammy. Prima di lei solo Domenico Modugno era riuscito nell’impreso con "Nel blu dipinto di blu (volare)"nel 1958. Il 10 novembre dello stesso anno esce il nuovo lavoro di Laura Io Canto, album composto interamente da cover di canzoni italiane. Il 14 novembre del 2008 esce Primavera in Anticipo. A tutt'oggi vanta oltre 27.000.000 di copie vendute nel mondo e oltre 160 dischi di platino.
E’ tra gli artisti italiani pop quella che ha venduto di più all’estero. I suoi album sono stati pubblicati in più di 50 paesi. Conosciamo la sua storia dal successo de “La solitudine” ad oggi.
Se i primi tre mesi di Spotify davano tra Mengoni tra gli artisti più amati, la classifica Fimi conferma, invece, al primo posto il primo album del vincitore della dodicesima edizione di Amici Moreno Donadoni "Stecca" seguito a ruota dall'ex 883 max Pezzali col suo disco d'addio "Max 20". Quello che per Spotify era l'artista più amato dagli italiani, ovvero Fedez, raggiunge la terza posizione col suo "Sig. Brainwash – L'arte di accontentare", risalendo dalla nona posizione e guadagnando, quindi, 6 posizioni in una settimana. Un bel passo avanti che gli permette di stare davanti a un altro artista italiano amatissimo, quel Jovanotti che sta portando in giro il suo "Backup Tour" che, domani, lo vedrà impegnato all'Olimpico di Roma e che guadagna tre posizioni. Per imbattersi nel primo straniero c'è bisogno di raggiungere la quinta posizione dove incontriamo la dance francese dei Daft Punk con il loro "Random Access Memories" trainato dal tormentone "Get Lucky" (che detiene la testa dei singoli davanti a "Blurred Lines" di Robin Thicke e in terza "I love it" degli Icona Pop feat Charli Xcx). Al sesto posto la "Schiena" di Emma seguita da Greta e dal suo "Solo rumore" mentre un altro rapper detiene l'ottava posizione. È Guè Pequeno che con "Bravo ragazzo" si tiene davanti a Coez con "Non erano fiori" e solo decimo "Marco Mengoni" con "#prontoacorrere".
La classifica Fimi incorona ancora una volta il vincitore di Amici Moreno che mantiene la testa delle classifiche di vendite. Tra i singoli davanti i Daft Punk mentre Mina è in testa ai dvd.
Il 9 aprile si celebra la Festa Mondiale dell’Unicorno e per festeggiare Booking.com lancia la Unicorn House, la casa più magica che ci sia. Gli amanti degli unicorni non potranno lasciarsi scappare la possibilità di soggiornare in un appartamento da favola, tutto arredato a tema unicorno, dove immaginazione, stelle, arcobaleni e colori pastello sono gli ingredienti fondamentali. Solo tre fortunati potranno godere di questa fantastica e coloratissima casa. La Unicorn House apre nel centro di Milano, in Via Santa Cecilia 4. Booking.com renderà disponibile il soggiorno nella casa più fantasiosa del mondo solo durante la Design Week milanese: L’esperienza è appositamente pensata in ogni minimo dettaglio per rendere omaggio al mitico unicorno, dai mobili alle lenzuola, passando per la facciata stessa dell’edificio, letteralmente ricoperta da stelle, nuvole colorate e arcobaleni scintillanti", spiega Alberto Yates, Regional Manager di Booking.com: “Questa coloratissima e fantasiosa casa è solo una degli oltre 5,7 milioni di unità in case, appartamenti e altri posti davvero particolari dove soggiornare, prenotabili su Booking.com. Siamo felicissimi di poter invitare alcuni fortunati ospiti a provare la Unicorn House, e siamo sicuri che sarà un’esperienza magica e assolutamente indimenticabile”.
In occasione della Festa Mondiale dell’Unicorno il 9 aprile 2019, Booking.com presenta la Unicorn House per tutti i fan dei coloratissimi unicorni dove immaginazione, stelle, arcobaleni e colori pastello sono gli ingredienti fondamentali per dar vita alla casa più magica che ci sia, disponibile a partire dal 23 marzo 2019.
Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino, torna in cabina di regia dopo “Nero bifamiliare” del 2007 e “Shadow” del 2009. Questa volta porta nelle sale un thriller-horror “alla Dario Argento”, intitolato “Tulpa – I demoni del desiderio”, distribuito dalla Al Entertainment e prodotto dalla IDF di Maria Grazia Cucinotta, Gianni Emidi e Silvia Natili. Il film è stato presentato in anteprima al celebre “Frightfest” di Londra e in altri festival in giro per il mondo, raccogliendo anche pareri molto buoni da parte della critica che conta. Staremo a vedere se anche il pubblico italiano saprà apprezzare la tecnica registica di Zampaglione, aiutato anche da attori italiani molto amati come Claudia Gerini – sua compagna di vita – e Michele Placido. Al cinema dal 30 maggio. La protagonista è Lisa Boeri, bella donna in carriera ma poco realizzata sul piano personale. Annoiata dalla solita routine, Lisa comincia a frequentare il Tulpa, un club decisamente particolare gestito da un viscido e losco proprietario che si comporta come un guru tibetano. All'interno del locale, i clienti possono soddisfare ogni loro fantasia erotica, anche la più spinta e perversa, ma alcuni degli uomini con cui Lisa si apparta cominciano ad essere uccisi con modalità orribili. Per non compromettere la propria reputazione rivolgendosi alla polizia, Lisa decide di indagare da sola per scoprire quale folle realtà si nasconde dietro ogni omicidio.
Il leader dei Tiromancino, alla sua terza prova da regista, porta nelle sale un horror ambientato in un club dove i clienti vengono uccisi in maniera brutale da una mano ignota. Toccherà a Lisa/Claudia Gerini scoprire il colpevole.
L'identificazione dei vizi che possono portare alla responsabilità ex art. 1669 cc L'art. 1669 cc regola solo le conseguenze (la responsabilità) derivante dalle anomalie costruttive che possono provocare gravi danni o la rovina dei beni immobili o degli edifici ex art. 1669 cc. L'art. 1669 non identifica quali possono essere queste anomalie, per la precisione l'art. 1669 cc non stabilisce se le anomalie costruttive devono riguardare solo elementi principali ed essenziali (strutturali) della costruzione oppure possono anche riguardare elemento secondari (non strutturali) della costruzione quando dall'anomala esecuzione di questi elementi secondari possono derivare danni agli elementi principali e, quindi, all'edificio. Sono considerati gravi difetti dell'opera, rilevanti ai fini dell'art. 1669 c.c., anche quelli che riguardino elementi secondari ed accessori (come impermeabilizzazioni, rivestimenti, infissi, etc.), purché tali da comprometterne la funzionalità globale e la normale utilizzazione del bene, secondo la destinazione propria di quest'ultimo. Quindi, anche vizi che riguardino elementi secondari ed accessori, come i rivestimenti, devono ritenersi tali da compromettere la funzionalità globale e la normale utilizzazione del bene, secondo la destinazione propria di quest'ultimo. Come noto, in edilizia il rivestimento (verticale o murale e orizzontale, quest'ultimo se sottostante definito pavimento – v. per l'utilizzo delle nozioni ad es. art. 1125 cod. civ.) è applicato agli elementi strutturali di un edificio con finalità di accrescimento della resistenza alle aggressioni degli agenti chimico-fisici, anche da obsolescenza, e atmosferici, svolgendo anche funzioni estetiche; in tale quadro le fessurazioni o microfessurazioni (tra le quali le cavillature) di intonaci (o anche di altri tipi di rivestimento), se non del tutto trascurabili, a prescindere dalla possibilità di dar luogo o no a infiltrazioni, realizzano comunque nel tempo una maggiore esposizione alla penetrazione di agenti aggressivi sugli elementi strutturali, per cui esse – pur se ascrivibili a ritrazione dei materiali – sono prevenute mediante idonee preparazioni dei rivestimenti in senso compensativo e idonea posa. A prescindere da ciò, peraltro, quand'anche le fessurazioni o crepe siano inidonee a mettere a rischio altri elementi strutturali e quindi impattino solo dal punto di vista estetico, e siano eliminabili con manutenzione anche meramente ordinaria, esse – in quanto incidenti sull'elemento pur accessorio del rivestimento (di norma, l'intonaco) – debbono essere qualificate in via astratta, ove non siano del tutto trascurabili, idonee a compromettere la funzionalità globale e la normale utilizzazione del bene e, quindi, a rappresentare grave vizio ex art. 1669 cod. civ. L'art. 1669 cc regola la responsabilità dell'appaltatore per i vizi o i difetti di beni immobili o edifici destinati ad avere lunga durata. La norma regola, in modo diretto, il rapporto committente (proprietario) appaltatore, insomma prevede una netta differenza tra il proprietario dell'opere (danneggiato) e il soggetto esecutore dell'opere (danneggiante). Può capitare, però, che questa differenza si sfumi fino a diventare molto labile, (basta pensare al soggetto che costruisce e poi vende l'immobile costruito oppure al committente venditore che appalta la costruzione ad un altro soggetto, ma durante l'esecuzione dell'opera il committente c.d. dominante conserva un potere direttivo tale da far degradare l'appaltatore a mero esecutore materiale dell'opera).
La Cassazione del 24.4.2018 n. 10048 ha affermato che anche i vizi che riguardino elementi secondari ed accessori, come i rivestimenti, (intonaci impermeabilizzazioni ecc.) devono ritenersi tali da compromettere la funzionalità globale e la normale utilizzazione del bene, secondo la destinazione propria di quest’ultimo.
"Questo dimostra che la droga fa male". Aveva commentato così, rispondendo ad una domanda di Fanpage.it, Matteo Salvini alla sentenza di condanna della Corte d'Assise d'Appello per i carabinieri che hanno ucciso a botte Stefano Cucchi nel 2009. La sentenza, arrivata dieci anni dopo il decesso del ragazzo e a lungo agognata dalla famiglia di Cucchi, aveva dato una grande gioia alla sorella Ilaria, che in prima persona si era spesa per avere giustizia. Ebbene, in merito alle dichiarazioni del Senatore della Repubblica, Ilaria Cucchi aveva risposto con toni aspri, chiedendo pubblicamente cosa c'entrasse il discorso della droga, considerato che Stefano non è morto a causa delle sostanze stupefacenti, dando, in un'occasione, dello "sciacallo" a Salvini. Il leader della Lega, dunque, come si legge in un post su Facebook pubblicato dalla sorella di Cucchi, qualche mese dopo l'affermazione le aveva chiesto se intendesse rettificare. Al respingimento della richiesta, allora, tramite i suoi legali Salvini aveva deciso di querelare Ilaria Cucchi. Per questo motivo, come annunciato dalla stessa donna sui social, "io e Matteo Salvini siamo stati citati davanti al tribunale di Milano il 23 febbraio alle ore 14". La Cucchi nelle vesti di indagata, l'ex ministro dell'Interno come parte offesa.
Ilaria Cucchi a rischio processo per aver dato dello sciacallo a Matteo Salvini, il quale l’aveva querelata dopo essere stato definito uno “sciacallo” dalla sorella di Stefano, ucciso nel 2009 dai carabinieri. La Procura di Milano però ne chiede l’archiviazione, asserendo che “la frase pronunciata dal Senatore Salvini in concomitanza della emissione della sentenza di condanna – momento di forte dolore per la famiglia Cucchi allorquando sarebbe stato auspicabile il silenzio generale – abbia solo esacerbato gli animi dei parenti della vittima”.
Fra i neuroni e gli ormoni sono sempre i secondi a prevalere, almeno è quanto si è visto al Grande Fratello 11 fra la napoletanissima Rosa Baiano e il macho catanese Davide Baroncini. Sono la seconda coppia formatasi in ordine di tempo nella casa e forse anche la più affiatata. Inizialmente Rosa era molto restia a concedersi a Davide, sia perché usciva da poco tempo da una storia, sia perché mettersi in mostra in atteggiamenti equivoci sapendo che i suoi genitori l’avrebbero sicuramente vista la bloccava moltissimo. Rosa però, forse anche a causa di qualche bicchiere di troppo, si libera completamente di queste inibizioni e durante la festa organizzata ieri si produce in una danza davvero bollente per il suo Davide. Con un top striminzito e dei pantaloni di pelle attillatissimi la napoletana si struscia e bacia il suo Davide sulle note di Single Lady di una hot Beyoncé. Rosa gli si avvicina camminando a gattoni mettendo in mostra un lato b davvero niente male, non per altro è terza classificata al concorso interno Miss Gf 11. Mentre Ferdinando Giordano li guarda sconsolato e pensieroso, dato che ormai la sua Angelica se lo fila sempre di meno, Davide si accende come un fiammifero e si lascia scappare di non riuscire a più a trattenersi e di voler portare Rosa al letto al più presto. Se la ragazza non si decide e continua stuzzicarlo così il probabilmente bisognerà chiamare i pompieri per raffreddare i bollori di Davide.
La bella miss napoletana Rosa Baiano surriscalda l’atmosfera del Grande Fratello 11 con una danza bollente per il suo Davide Baroncini.
Attore e regista italoamericano di talento, Al Pacino ha ottenuto più riconoscimenti nella sua carriera di quanto possano averne ottenuti i suoi colleghi in due vite. Entra, dopo aver rinunciato alla formazione primaria all'Actors Studio di Lee Strasberg, corso che lo porterà ad amare il teatro classico e a cimentarsi in ruoli tratti da Shakespeare oltre che a lavorare con i registi più famosi del mondo. Lanciato da Francis Ford Coppola nell'epico Padrino, nel ruolo di Michael Corleone, per l' ingaggio ottenne una paga misera, perchè nessuno della produzione e dei tecnici che lavoravano al film credevano che potesse realmente farcela. Dopo il successo della pellicola Al Pacino apparve in Serpico di Sidney Lumet e in Quel pomeriggio di un giorno da cani, dello stesso regista, interpretando il rapinatore Sonny. Il talento del giovane cresciuto ad Harlem, da famiglia Siciliana (di Corleone N.d.r) non potè più essere negato, in un lampo arrivarono collaborazioni con il maestro Brian De Palma (Carlito's Way e lo splendido Scarface), Martin Brest per Scent of a Woman, per il quale vinse l'Oscar nel 1993 e Michael Mann in Heat-La Sfida a fianco del suo compagno di fama preferito di Scorsese,Robert De Niro. In Donnie Brasco istruì il pirata Johnny Depp a sopravvivere nel mondo della mafia newyorkese, Keanu Reeves era suo figlio ne l'Avvocato del Diavolo e in Ogni maledetta domenica di Oliver Stone recitò uno dei monologhi più famosi della storia del cinema moderno. Da Satana contemporaneo ad angelo umano sperduto in Angles in America che gli fruttò Emmy e Golden Globes, Pacino è giunto ai giorni nostri riproponendo il remissivo e malfidato Shylock del Mercante di Venezia, truffando Brad Pitt e George Clooney in Ocean's Thirteen e presto tornerà sugli schermi in un film tv di Berry Levinson You don't know Jack, biografia del medico che praticò 130 eutanasie a malati terminali. Compagna di avventura sarà Susan Sarandon, la timida Janet del Rocky Horror Picture Show oggi attrice affermata e moglie di Tim Robbins. Il 23 aprile Al Pacino compirà 70 anni, i più sinceri auguri da tutti noi di Cinema Fanpage, per una vita ancora lunga e piena di successi.
Al Pacino compirà a breve 70 anni, la sua lunga carriera e il nuovo film per la tv.
Mistero a Bolzano. Peter Neumair di 63 anni, ex insegnante di liceo, e Laura Perselli di 68 anni, attivista nelle associazioni culturali, sono scomparsi insieme lo scorso lunedì 4 gennaio. Marito e moglie sono usciti insieme per una passeggiata alle 18 e non hanno più fatto ritorno a casa. A denunciare la scomparsa, dopo aver provato invano a rintracciarli sui cellulari, entrambi spenti, è stato il figlio 30enne che vive con loro, Benno Neumair, insegnante. La denuncia è stata sporta l'indomani alle 16 presso la locale caserma dei carabinieri di Bolzano. Peter e Laura sono scomparsi da casa, una elegante abitazione nei pressi di via Castel Roncolo, dove è ancora parcheggiata l'auto in uso alla coppia. Il giorno della scomparsa i coniugi avevano festeggiato il ritorno a casa dall'ospedale della mamma di Laura, 96 anni. Laura Perselli è alta 168 centimetri e al momento della scomparsa indossava un cappotto beige, gonna bianca di velluto, stivali di camoscio ricamati con dei fiori e una borsetta bianca. Peter, invece, è alto 177 centimetri e, il giorno della scomparsa, indossava una giacca blu. A dare l'allarme, allertando il figlio della coppia, l'altra figlia che vive a Monaco e sua zia, la sorella di Laura. Entrambe si erano preoccupate perché nessuno dei due coniugi visualizzava i messaggi WhatsApp.
Da lunedì non si hanno notizie di Peter Neumair di 63 anni e Laura Perselli di 68 anni, di Bolzano. A denunciare la scomparsa è stato il figlio trentenne che vive con loro. Lunedì pomeriggio, tornando da una passeggiata con il cane, non li ha più trovati a casa. I cellulari della coppia risultano spenti.
Prescrizione breve o amnistia mascherata. La nuova misura "salva-Silvio", così come è stata definita dalle opposizioni, preoccupa il mondo della giustizia e il Consiglio Superiore della Magistratura fa i calcoli di quello che ciò che provocare l'approvazione al senato del Processo Breve, dopo il Sì alla Camera. Pur di chiudere subito il fascicolo Mills, secondo questi calcoli, saranno almeno 15.000 i dibattimenti che verranno bloccati perché gli imputati, in quanto incensurati, possono usufruire della prescrizione. Truffa, omicidio colposo, corruzione: questi i principali reati condonati. E se poi si va a guardare dentro i processi si scoprono quelle che possono essere le vittime collaterali della norma sulla prescrizione breve. Tra le numerose cause legali che per alcuni osservatori sono a rischio, ve ne sono tre di particolare importanza: quello sulla strage di Viareggio, quello sul cedimento degli edifici dopo il terremoto de L'Aquila e quello sul crac Parmalat. Viareggio Nella città toscana il 29 giugno 2009 esplose un vagone ferroviario che trasportava gpl: in seguito allo scoppio morirono 32 persone. 38 gli indagati: manager e dipendenti di Ferrovie dello Stato, di Rfi (Rete ferroviaria italiana), di Trenitalia, di Fs Logistica, di Cima Riparazioni, della tedesca GATX Rail Germania e dell’austriaca GATX Rail. I reati contestati sono incendio e disastro ferroviario colposo, omicidio e lesioni colpose plurime. Tutti incensurati e quindi tutti beneficiari della prescrizione. Non è un caso se la rabbia dei parenti delle vittime ieri è stata rappresentata dal sit-in davanti a Montecitorio. Tuttavia in aula, il ministro Alfano ha rasserenato tutti: i pm, ha detto, procederanno "per reati gravissimi, come l'omicidio colposo plurimo e il disastro ferroviario, puniti con pene molto severe e che si prescriveranno, quindi in un tempo lontanissimo". Ma il timore dei parenti è quello di non poter mai conoscere i nomi dei responsabili della strage, così come potrebbe accadere per i colpevoli dei crolli all’Aquila. Il terremo de L'Aquila Preoccupazione da parte dei membri del Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente e dell'associazione Vittime Universitarie del Sisma. Anch'essi a manifestare prima davanti alla Camera dei Deputati e poi al Pantheon. Oltre al dolore per le perdite dei loro cari e per la lentezza dei procedimenti giudiziari, i parenti delle vittime del terremoto aquilano ora vedono all'orizzonte un altro doloroso tarlo. Tutti, dunque, uniti contro le norme sul processo breve che, oltre a scongiurare i procedimenti contro il Premier, getterebbero alle ortiche le cause necessarie a rendere giustizia alla memoria dei 9 ragazzi uccisi dal crollo della Casa dello studente ( "un edificio antisismico" ) la notte tra il 5 il 6 aprile 2009. "Vogliamo esserci anche se sappiamo che saremo sconfitti. Vogliamo testimoniare in maniera forte e chiara il nostro dissenso nei confronti dei provvedimenti che saranno approvati alla Camera”, ha detto Antonietta Centofanti, esponente del Comitato per le vittime della Casa dello Studente dell’Aquila, durante un’intervista rilasciata a Repubblica.it Crac Parmalat Il più grande scandalo di bancarotta fraudolenta e aggiotaggio perpetrato da una società privata in Europa, si legge su Wikipedia. In questo caso i termini della prescrizione scatteranno a breve: il 18 aprile, infatti, è attesa la prima sentenza nel processo per aggiotaggio presso il Tribunale di Milano contro quattro banche estere (Citigroup, Bank of America, Deutsche Bank e Morgan Stanley) e cinque manager degli istituti coinvolti e, da quella data, per gli 80mila risparmiatori “sarà più difficile ottenere i rimborsi” come fa notare il Corriere della Sera.
La nuova misura “salva-Silvio”, come la definisce l’opposizione, oltre a scongiurare i procedimenti contro il Premier, rischia di far saltare numerosi processi importanti tra i quali qello sul cedimento degli edifici del terremoto aquilano e quello sulla strage di Viareggio.
La premiere si è tenuta in occasione del Comic Con 2011 Il cast stellare di Cowboys e Aliens, ha filato sul red carpet di San Diego, in occasione del Comic Con 2011, la Convention dedicata alle arti e al cinema dei fumetti, che si svolge ogni anno nella città californiana. Moltissimi fan in fila davanti al Civic Theatre, per vedere da vicino i protagonisti della pellicola western, tra cui Harrison Ford, Daniel Craig,Olivia Wilde, Sam Rockwell e Keith Carradine. Alla prima mondiale del film c'era anche il regista Jon Favreau e i produttori Steve Spielberg, Ron Howard e Brian Grazer. Cowboys e Aliens che uscirà negli Stati Uniti il 29 luglio e in Italia il 14 ottobre è basato sul romanzo grafico di Scott Mitchell Rosenberg, che racconta la storia di Jake Lonergan, interpretato da Daniel Craig, che rimasto senza memoria si sveglia nella prateria americana e scopre di essere ricercato. Arrestato dalle autorità locali, l'uomo diventa la chiave per risolvere il mistero di un invasione aliena.
Il cast ha partecipato alla premiere che si è tenuta San Diego per il Comic Con 2011.
Subito dopo essere uscita dalla settimana di "reclusione" seguita all'eliminazione dalla casa del Grande Fratello 10, la maestra d'asilo/cubista romana Veronica Ciardi è stata ospite di Barbara d'Urso a Pomeriggio 5. Nel corso della lunga intervista è emersa una Veronica timida e sensibile, capace di commuoversi parlando del papà e di sorridere imbarazzata quando si parla d'amore. Una Veronica diversa che, tuttavia, all'arrivo in studio dei suoi compagni d'avventura (e in particolare dei 4 "baciati", Marco, Daniele, Massimo e Sarah), si ritrasforma nella tigre che tutti abbiamo imparato a conoscere. Durante l'intervista singola, Veronica ammette di aver sofferto molto per amore, con ben 3 diversi fidanzati. L'ultima storia, di un anno e mezzo, è finita proprio poco prima di entrare nella casa. Per lui Veronica aveva perso la testa, aveva lasciato Roma per trasferirsi a Bologna. Ma dopo l'iniziale colpo di fulmine le cose sono cambiate e l'esperienza del GF ha aiutato Veronica ad uscirne. Veronica parla poi del suo lavoro di maestra d'asilo, impiego che lei amava moltissimo ma che dovette lasciare con suo gran dispiacere e un conseguente periodo di depressione. Guardando le foto dell'altro lato di Veronica, della Veronica che la sera ballava sul cubo nelle discoteche, l'ex gieffina imbarazzata precisa "Quello che vedete fuori non è quello che c'è dentro". L'intervista passa poi al papà di Veronica e ai suoi problemi di droga. Veronica ricorda commossa il momento in cui il padre le raccontò il suo segreto e loro periodo di allontanamento. Veronica ammette che i suoi problemi con gli uomini e la sua continua ricerca di braccia forti tra cui accoccolarsi sono sicuramente da ricondursi al difficile rapporto con il papà, che tuttavia grazie all'esperienza del Grande Fratello è profondamente cambiato. Che Veronica, riabbracciato suo padre, possa finalmente dirsi libera dalla necessità di nascondersi dietro continui nuovi flirt?
A Pomeriggio 5 Veronica Ciardi racconta del suo difficile rapporto con il padre e con gli uomini della sua vita.
Ferragosto da bollino arancione per la città di Milano: dalla giornata di oggi e fino a domani il ministero della Salute ha alzato lo stato di allerta. Per oggi, sabato 14 agosto, sono previste temperature minime intorno ai 25 gradi e massime intorno ai 35 gradi. La temperatura percepita però sarà attorno ai 38 gradi centigradi. Anche per la giornata di domani, domenica 15 agosto, si avranno temperature minime attorno ai 26 gradi centigradi e massime invece attorno ai 34 gradi con temperature percepite sui 38 gradi centigradi. Per questo motivo è stato diramato lo stato di allerta per i servizi sanitari. Sia oggi che domani potrebbero esserci forti disagi causati dal calore sia in pianura che nei fondivalle. Le temperature dovrebbero abbassarsi da lunedì 16 agosto: il cielo infatti passerà dall'essere poco nuvoloso a nuvoloso e non si escludono anche rovesci o temporali in alcune aree della Lombardia. Le temperature minime saranno stazionarie mentre le massime saranno in lieve calo. Questo è quanto previsto dal bollettino diramato da Arpa Lombardia. Anche a Milano le temperature inizieranno ad abbassarsi con le massime che scenderanno fino ai 32 gradi centigradi.
Temperature da bollino arancione a Milano per la giornata di oggi e domani: il ministero della Salute ha infatti alzato lo stato di allerta, con massima attenzione per le categorie a rischio, per possibili disagi di calore. Le temperature percepite infatti si alzeranno fino a toccare i 38 gradi centigradi.
La preoccupazione di un amico suscita sempre tenerezza e lo stesso vale se l'amico in questione è Elton John: il cantante londinese, di recente finito in ospedale a Los Angeles per un'infezione respiratoria, ha messo da parte i suoi problemi di salute nell'intervista al Guardian, dando maggior rilievo alla situazione della sua amica Lady Gaga, madrina di suo figlio Zachary. L'autore di "Your Song" ha comunque detto di sentire la mancanza dei suoi fan, dopo la malattia e di attendere con ansia l'appuntamento al "Caesars Palace" per rivederli e tornare a emozionare. "Anche i suoi genitori sono preoccupati" – I continui impegni lavorativi di Miss Germanotta e il suo rapporto difficile col peso, sarebbero alla base di un eccessivo deperimento da parte della star mondiale, che a detta del cantante suo amico, non mangerebbe abbastanza per reggere i suoi ritmi. La guardo e mi chiedo ‘Come fa a farlo?'. Lavora molto duramente. E' una ragazza, è più difficile. Una notte è in Danimarca, quella dopo in Arabia Saudita. So quanto è piccola e mi preoccupo per lei Elton John è molto legato a Lady Gaga tanto da averla scelta come madrina del figlio adottato insieme al suo compagno. I due potrebbero duettare insieme nel prossimo album della cantante di Born This Way che avrebbe rapito con una sua canzone il collega e amico, convintosi alla collaborazione. Dato il legame lavorativo e privato tra questi due grandi nomi della musica mondiale, la preoccupazione di Elton John verso l'amica è più che comprensibile e la vicinanza all'artista fa temere che l'ansia per la sua salute non sia infondata.
Il cantante londinese, amico della star di Born This Way, si dice preoccupato per la salute di Lady Gaga e con lui i suoi genitori.
Vi abbiamo mostrato ieri le foto del Consumer Electronic Show di Las Vegas a cui ha preso parte Lady Gaga per presentare la sua linea di prodotti realizzati in collaborazione con Polaroid. Oggi, invece, vi presentiamo un video con tanto di intervista rilasciata da Lady Gaga in merito a questa sua nuova collaborazione con il celebre marchio di macchine fotografiche. Ovviamente i detrattori della star hanno avuto di che lamentarsi in merito ai prodotti ideati da Lady Gaga a causa del mancato ritorno della vera macchina Polaroid istantanea. Eppure Lady Gaga ha fatto di tutto per poter integrare una tecnologia ormai desueta e di sicuro fallimento in un mercato come quello odierno, con le esigenze dei nuovi consumatori, realizzando così una macchina in stile Polaroid che possa, però, al tempo stesso salvare le immagini in modalità digitale. E per quanti pensano che Lady Gaga si sia limitata a mettere la propria immagine senza partecipare minimamente al progetto in prima persona, non resta che leggere quanto ha da dire un vero professionista del design industriale come Robert Brunner. La collaborazione tra Brunner e Lady Gaga risale agli auricolari realizzati per Dr Dre. Stando al designer, Lady Gaga non è come le altre star che non si interessano eccessivamente di questi progetti. Al contrario, Lady Gaga è sempre pronta a dare un proprio input e una risposta costruttiva affinchè i prodotti finiti siano realmente "suoi" nonostante gli impegni di popstar non le lascino mai troppo tempo. Insomma, Lady Gaga è riuscita a dimostrare nuovamente come il suo successo non sia frutto di un caso ma del duro lavoro che la star mette in qualunque impegno si assuma.
Intervista a Lady Gaga durante il Consumer Electronic Show: ecco il video in cui la star parla della sua collaborazione con Polaroid.
Reduci dal più che soddisfacente successo di “X-Men le origini – Wolverine”, film uscito nel 2009 che aveva incassato circa 374 milioni di dollari in tutto il mondo, la 20th Century Fox, già dal 2010 aveva messo in cantiere un nuovo episodio incentrato sul più famoso dei mutanti targati Marvel. Questa volta il titolo del film sarà “ The Wolverine” e in Italia dovrebbe arrivare con molta probabilità il 26 luglio 2013. Nel cast ritroviamo Will Yun Lee, Svetlana Khodchenkova, Hiroyuki Sanada oltre al protagonista, ovviamente interpretato da Hugh Jackman che da subito si è reso disponibile per il progetto e che oggi ha rilasciato questa breve dichiarazione a una rivista americana che gli chiedeva uno scoop sul film: “Volete che io mi metta nei guai? [ride] Okay, scherzi a parte, il film è girato nell’arco temporale successivo a quello in cui ci eravamo lasciati in “X-Men – Conflitto finale”. Il mio personaggio sarà in pessima forma. Si suppone che riesca in qualche modo a curare sé stesso, ma purtroppo sta per incontrare qualcuno che ha lavorato veramente sodo per cercare di ferirlo ancora di più. E se posso dirvi un’ultima cosa, nel film ci sarà anche un cameo di uno dei passati X-Men”
Hugh Jackman, che l’anno prossimo tornerà nei panni del suo amato Wolverine, ha rilasciato una breve anticipazione sul film.
Tra Selvaggia Lucarelli e Belen Rodriguez non c'è un buon rapporto, questa è storia nota anche alle pietre. Così, dopo l'ennesimo selfie impossibile di Belen Rodriguez alle prese con una seduta dal dentista, Selvaggia non si è lasciata sfuggire l'occasione di punzecchiarla ancora una volta e con successo, visto il numero di commenti e like al suo commento al vetriolo. "Aspettiamo il selfie dal ginecoloco, magari cambiando divaricatore". Lo stile dell'opinionista è da sempre graffiante e deciso, molto diretto, d'altronde la corona di regina del gossip non l'ha di certo guadagnata attraverso moine e cortesie. Ad attacchi così mirati, in genere, la signorina Belen Rodriguez non lascia passare molto tempo prima di rispondere. Adesso, però, è in Argentina, in vacanza dalla sua famiglia. Che abbia temporaneamente sotterrato l'ascia di guerra? Gli attacchi a mezzo social di Selvaggia Lucarelli a Belén Rodriguez, non sono mai andati giù alla madre di Stefano De Martino, suocera della soubrette, così come a Cecilia Rodriguez. In occasione della nascita di Santiago, la Lucarelli si lasciò andare a dei commenti un po' maligni sul bebé: Se po’ dì che si sono visti bambini più belli e che con una madre così, a Santiago je poteva andà meglio, o per punizione non riuscirò più a prendere sonno perchè le gemelline di Shining mi fisseranno ai piedi del letto fino al 2018? No perchè noi gli vogliamo bene uguale a Santiago, eh. Apriti cielo, scese in campo direttamente Maria Rosaria Scassillo: Ricordiamo ogni tanto alla sig-ra Lucarelli che se non ci fossero persone come Stefano e Belen;lei non avrebbe motivo di esistere.E dovrebbe a quel punto imparare un vero mestiere per poter continuare dignitosamente a vivere;perché a dire il vero…non solo io;ma anche tante altre persone;non sanno sta Lucarelli che mestiere fa!!!!!!!!
Dopo il selfie di Belen Rodriguez dal dentista, Selvaggia Lucarelli non ha perso l’occasione per pungolarla: “Aspettiamo il selfie dal ginecologo, magari cambia divaricatore…”.
N'Golo Kanté ha vinto pure la Champions League. Ma per definire la sua grandezza i trofei quasi sono superflui, certo è sempre meglio vincerli. Quando lo hai in squadra vincere è un po' più semplice. Gioca per tre Kanté che in queste ultime sei stagioni ha fatto incetta di trofei: dalla Premier con il Leicester alla Champions con il Chelsea di Tuchel e in mezzo i Mondiali vinti nel 2018. "Il 70% della Terra è coperto dalle acque, il restante 30% da N'golo Kanté". Così scrissero in uno striscione i tifosi del Leicester cinque anni fa quando la squadra allora guidata da Ranieri si avvicinava al titolo. Il mondo lo scoprì, il Chelsea lo prese nel 2016 e subito vinse con Conte, Premier League bis. Kanté quando è in forma riesce a tenere su quasi da solo il peso del centrocampo delle ‘sue' squadre, ed è un giocatore fondamentale anche per la Francia che con il muro formato da lui e Pogba ha vinto il Mondiale, poi altro titolo con i Blues, l'Europa League con Sarri e ora la Champions League, e nel mezzo ha disputato pure la finale degli Europei. Cinque anni strepitosi e non è ancora finita. Ora c'è l'Europeo nel mirino di Kanté che potrebbe puntare pure al Pallone d'Oro.
Il centrocampista francese è stato uno dei grandissimi protagonisti del Chelsea. Kanté fa la differenza, corre per tre e continua a vincere trofei. La Premier League l’ha vinta pure con il Leicester, con la Francia ha conquistato i Mondiali, adesso ha vinto pure la Champions League e nel mirino mette anche il Pallone d’Oro.
Il pubblico ministero ha chiesto venticinque anni di carcere per Fabio Trabacchin, il 37enne di Cisterna di Latina che il 10 luglio 2019 ha ucciso a martellate la moglie Elisa Ciotti. I due erano separati, ma la donna aveva acconsentito a farlo restare in casa per non farlo finire in mezzo a una strada. Arrestato subito dopo il femminicidio, Trabacchin è stato portato in carcere con l'accusa di omicidio volontario. Questa mattina si è tenuta la penultima udienza del processo di primo grado davanti la Corte d'Assise di Latina, in cui sono intervenuti accusa e rappresentanti delle parti civili. La prossima udienza si terrà il 22 ottobre, quando parleranno i legali della difesa. Sottoposto a perizia psichiatrica, Fabio Trabacchin è stato giudicato perfettamente in grado di intendere e di volere. Il femminicidio di Elisa Ciotti è avvenuto il 10 luglio 2019. Un'uccisione brutale, avvenuta nella casa della coppia a Cisterna di Latina, mentre la figlia di dieci anni dormiva. Al culmine di una lite Trabacchin ha preso un martello e ha colpito Elisa in testa per ben sette volte. La donna è morta praticamente sul colpo, non è nemmeno riuscita a muoversi per andare a cercare aiuto. A quel punto Trabacchin è uscito e ha finto di andare al lavoro. Invece ha percorso diversi chilometri col suo furgone, ha abbandonato le prove del femminicidio lungo la strada, e ha continuato a guidare. Il cadavere di Elisa è stata trovato dalla figlia il mattino seguente. La piccola è andata verso il telefono e ha chiamato lo zio: "mamma non si muove", gli ha detto. L'uomo è accorso: appena è entrato in casa, la tragica scoperta e la chiamata alle forze dell'ordine, giunte immediatamente sul posto insieme alla Scientifica per raccogliere le prove del delitto.
Il pubblico ministero ha chiesto 25 anni di carcere per Fabio Trabacchin, l’uomo che il 10 luglio 2019 ha ucciso a martellate l’ex moglie Elisa Ciotti, dalla quale si stava separando. Il 37enne, accusato di omicidio volontario, aveva ucciso Elisa mentre la figlia di dieci anni dormiva nell’altra stanza. Poi aveva finto di uscire per andare al lavoro.
Il colore più trendy per i capelli della primavera 2021 è il rosso rame: i ginger hair spopolano sui social e tra le star, con colpi di testa che non sono passati inosservati come quello di Gigi Hadid che è tornata in passerella dopo la gravidanzacon un colore di capelli tutto nuovo. I capelli ramati, luminosi e arricchiti da sfumature calde e radiose sono perfetti per creare un nuovo look sui tuoi capelli in vista della bella stagione. Che sia su tutta la chioma come ha sfoggiato la top model Gigi Hadid o solo sulle ciocche frontali che incorniciano il viso come il look scelto dalla sorella minore Bella poco importa: il colore di capelli di tendenza per la primavera è il rosso rame. I ginger hair spopolano in diverse sfumature e varianti, da quelle più delicate e chiare e dorate fino a quelle ricche di rosso, vibranti e più audaci come quello indossato da Anya Taylor-Joy nella serie Netflix La Regina degli Scacchi, dove i suoi capelli rossi sono diventati uno dei look più richiesti del momento. Un colore di capelli frizzante che ricorda temperamenti caratteriali impetuosi ed esuberanti e che per la primavera 2021 sembra essere un vero e proprio must have.
Il colore di tendenza per il capelli della primavera 2021 è il rosso rame, sfoggiato dalle sorelle Hadid e gettonatissimo dopo la serie tv La Regina degli Scacchi. Ecco tutto quello che devi sapere sul colore più trendy dal momento, a chi sta bene e come personalizzarlo per valorizzare al meglio il tuo viso.
Abbiamo visto nelle settimane passate come nonostante i Mondiali di Calcio siano un evento esclusivamente sportivo, la musica è riuscita comunque a prendere il sopravvento e ad accompagnare ogni singola giornata di questo evento. E' iniziato tutto il 10 giugno scorso con il grande concerto all'insegna del pop internazionale che ha segnato l'inizio delle celebrazioni di questi Mondiali, per continuare poi il giorno seguente con la cerimonia di apertura vera e propria, interamente dedicata alla musica e ai colori dell'Africa. Durante le varie competizioni, i momenti salienti e più emozionanti sono stati scanditi dal suono, o rumore a seconda dei punti di vista, delle immancabili vuvuzela, mentre le radio di tutto il mondo non smettevano di allietarci con Waka Waka, l'inno-tormentone creato da Shakira proprio in occasione dei Mondiali. Domani sarà il momento della grande finale tra Olanda e Spagna che decreterà i nuovi campioni del mondo, e la partita sarà preceduta da una nuova esibizione della bella Shakira sulle note di Waka Waka. Ma prima di tutto questo è stato organizzato un altro concerto di chiusura dei Mondiali dal titolo "Celebrate Africa – The Grand Finale". E se l'Italia ha potuto soltanto offrire ai suoi fan e al mondo intero una pessima figura in ambito calcistico, facendosi eliminare praticamente da subito, ecco che è stata la musica a risollevare la reputazione del Bel Paese, grazie ad uno degli artisti nostrani più apprezzati all'estero. Ovviamente si tratta di Andrea Bocelli che ha avuto modo di esibirsi in alcuni dei pezzi più famosi del suo repertorio e della lirica italiana, oltre ad offrire un simpatico siparietto in compagnia di una vuvuzela sulla scia della Filarmonica di Berlino.
Andrea Bocelli si esibisce al concerto di chiusura dei Mondiali di Calcio 2010 in Sudafrica prima della finale tra Olanda e Spagna.
L'oroscopo del giorno lunedì 22 giugno 2020 vede nel cielo astrologico la Luna, ieri Luna nuova, nel segno del Cancro. Ieri, domenica 21 giugno, la Luna si è congiunta al Sole a zero gradi del segno del Cancro. Qui dobbiamo segnalare alcune cose ovvero: la Luna in Cancro è molto forte perché si trova nel suo domicilio, gli aspetti che avvengono nei primi gradi di un segno sono ancora più intensi e nello specifico questa Luna nuova è stata intensa perché ha visto verificarsi anche un'eclissi, ovvero la Luna è stata parzialmente nascosta da un cono d'ombra. Tutto questo insieme amplifica il senso di introspezione ma anche la profondissima voglia di cambiare perché vicini al sentire intenso. Siete pronti a leggere il vostro oroscopo di oggi? Non possiamo non notare che questa forza del Cancro, segno introspettivo e sensibile, capace di guardarsi nel profondo e di indagare nelle paure e nel senso innato di bisogno di protezione, avviene anche quando Mercurio si trova retrogrado sempre in Cancro. Quindi è davvero un momento importante per guardare indietro, ripensare, cercare di comprendere a fondo. Con la luna di traverso e Mercurio che non aiuta nel dialogo, abbandoni anche l’idea di polemizzare perché non ti vengono gli esempi giusti, come quando davanti alla commissione d’esame di maturità fai tabula rasa di tutte le tue conoscenze. Pace! Ti rifarai al prossimo giro. Amore se anche avessi voglia di amore, non sai come comunicarlo, quindi preferisci attaccarti all’orsacchiotto. Lavoro: ti senti un po’ frustrato e inconcludente. Salute: è proprio lunedì! Ma arriva anche questa fine giornata tranquillo. Il consiglio del giorno: keep clam and… accendi una candela profumata rilassante, magari quella di Gwyneth Paltrow …ops! Voto 5 mezzo In pace con te stesso ti senti zen come il Dalai Lama subito dopo aver terminato la meditazione del solstizio d’estate! Ti viene tutto facile, anche la lasagna della mamma, quindi puoi ritenerti soddisfatto. Amore: il tuo benessere contagia tutti, anche la tua dolce metà. Lavoro: possono chiederti tutto, sai già che porterai tutto a termine e con successo. Salute: meglio di così?! Il consiglio del giorno: leggi un libro e pensa alla tua prossima mossa: le vacanze! Voto 8 Siete pragmatici e fattivi, ma avete un po’ di stanchezza addosso e un lieve senso di frustrazione. Quel Marte in quadratura da un pezzo vi fa battere in ritirata. Vi sentite un po’ come in spiaggia quando attendete che l’ombra vi raggiunga per bene prima di spostarvi verso il sole. Amore: amore fa rima con … Aspetto che sia tu a fare il primo passo! Lavoro: svolgete tutto senza complicarvi troppo la vita, fate il giusto. Salute: un bel centrifugato vi darà la giusta carica per iniziare la giornata. Il consiglio del giorno: un buon libro e una Moleskine su cui scrivere qualche appunto sul comodino, così non dovrete alzarvi dal letto. Voto 7 In questo momento sei come il premier, al centro dell’attenzione. Forte e profondo: questa eclissi lunare porrà ancora di più l’accento sul tuo essere gentile e volerlo trasmettere a tutti. Alla conquista del mondo con un sorriso! Amore: gentile nei modi e profondo nei sentimenti: effetto wow assicurato! Lavoro: è il momento ideale per presentare la tua strategia per il secondo semestre di lavoro e anche per il prossimo anno. Salute: corri per tutta la giornata… Che fatica. Il consiglio del giorno: una lunga passeggiata al parco, al mare o sui monti a fine giornata ti farà sentire come nuovo. Vai! Voto 8 mezzo
Dovrete tenervi pronti, leggendo l’oroscopo del giorno di lunedì 22 giugno, a guardarvi nel profondo, ad ascoltare le vostre più intense emozioni e i bisogno che spesso tenete nascosti persino a voi stessi. Lo dico perché la Luna è ancora in Cancro insieme a Mercurio retrogrado e veniamo da una domenica con la Luna nuova a zero gradi del Cancro contemporanea ad una importante eclissi. Importante perché la prima di tre eclissi consecutive. Diciamo che è bene che ci ritiriamo a meditare!
Prima di tuffarci a capofitto nei gossip che i prossimi giorni ci offriranno, diamo uno sguardo a tutti i pettegolezzi che hanno animato la settimana appena conclusa. Impossibile non iniziare da Amici, o ancora meglio dalla coppia più chiacchierata di questa edizione. Non l’avremmo mai pensato, eppure la rottura tra Stefano ed Emma è proprio definitiva. La prova? Stefano De Martino ha confessato: dopo Emma Marrone, frequento Giulia Pauselli, precisando che tutto è avvenuto a distanza di tempo dalla separazione con la ex. Addirittura qualche settimana! E dato che non ci accontentavamo di una confessione, siamo andati alla ricerca delle prove, ed ecco la prima foto insieme di Stefano e Giulia dopo Amici, uno scatto recentissimo, fatto dopo la finale del talent show. Il dubbio che Giulia abbia perso per colpa del gossip c’è. Dopotutto Emma Marrone è sempre stata adorata dai fan della trasmissione e questa nuova relazione potrebbe avere messo in cattiva luce la ballerina. Si sa, il pubblico è sovrano. Non potendo più negare di fronte all’evidenza, è arrivata anche la confessione della ballerina. Si, Giulia ha confessato il feeling, ed ha spiegato di non aver confermato prima per evitare i gossip durante la serata finale. Saggia ragazza. Anche lei, in tutti i casi, si mantiene generica e speranzosa che la relazione prosegua. Come darle torto? Allontaniamoci ora dal Talent di Canale 5 per parlare di un’altra notizia inaspettata: Ambra Angiolini non sposerà Renga. L’attrice ha infatti raccontato di aver da poco superato un periodo di dura crisi, dunque nozze non annullate ma solo rimandate, ci auguriamo. Immancabile vista la mole di fan del programma La prova del cuoco e della stessa Antonellina Clerici, il gossip sulla rottura con Eddy Martens, confermato anche da Alfonso Signorini a Verissimo. Pare che le foto di Eddy con una misteriosa ragazza a Milano abbiano scatenato l'ira della bionda conduttrice, che l'ha subito liquidato sia come partner sia come assistente negli studi Rai. Troppi occhi addosso e troppe gelosie vista la notevole differenza di età? D'altronde tutte stavano aspettando il momento in cui Eddy le avrebbe voltato la faccia per una più giovane, nonostante ci sia la bellissima figlia Maelle di mezzo.
Terminata un’altra settimana, eccoci a fare i conti con i gossip che l’hanno animata e che hanno soddisfatto di più i nostri animi pettegoli. Dalla storia, ormai rivelata, tra Giulia Pauselli e Stefano De Martino alla confessione shock di Ambra Angiolini, che non sposerà Francesco Renga a causa di una recente crisi psicofisica.
Ieri pomeriggio dei ladri sono entrati nella casa leccese di Giovanni Conversano, ex tronista di Uomini e Donne, rubando orologi Rolex e Cartier insieme ad altri oggetti di valore. Conversano divide la casa nella periferia di Lecce con la madre, ma attualmente si trova a Milano impegnato nel programma televisivo Saturday Night Live. I malviventi devono aver studiato attentamente il piano, infatti sono entrati nella casa dello showman di primo pomeriggio approfittando dell'assenza di Giovanni e della madre che si trovava a lavoro. Il protagonista del calendario 2011 dedicato a Laura Scazzi ha rilasciato amare dichiarazioni: "Ci troviamo di fronte a gente senza scrupoli, che non ha rispetto neanche per una donna sola, che lavora tutto il giorno. Mi auguro che le forze dell'ordine arrestino i ladri, che comunque difficilmente riusciranno a smerciare oggetti così particolari e di tale valore come quelli che avevo collezionato in questi anni di sacrifici".
Dei ladri sono entrati nella casa di Giovanni Conversano rubando orologi Rolex e Cartier con altri oggetti di valore.
Nel corso della puntata di Domenica Live andata in onda il 30 aprile 2017, si è consumato di fronte alle telecamere di Barbara D’Urso uno scontro piuttosto acceso tra Karina Cascella e Asia Nuccetelli. Nel corso del talk sui figli dei personaggi famosi, l’ex opinionista di Uomini e Donne, ha rimproverato senza mezzi termini la figlia dell’ex concorrente del Grande Fratello Vip colpevole di aver esagerato con la chirurgia estetica. Asia ha 20 anni e Karina, che precedentemente aveva attaccato anche la protagonista del talk Elettra Lamborghini, l’ha tacciata di eccessiva insicurezza: “Ti sei ritoccata talmente tanto che tra poco non riuscirai nemmeno più a soffiarti il naso. La bocca è esagerata, gli zigomi sono esagerati”. La Nuccetelli ha replicato di aver ritoccato solo le labbra e il naso, ma la Cascella ha dimostrato di non crederci: “Gli zigomi sono tuoi? Dal Grande Fratello Vip l’hai annaffiati la sera e sono aumentati? Se fossi tua mamma ti direi a 22 anni basta con la chirurgia, sennò a 40 anni che facciamo ti rifai da capo?". Il confronto con Asia a mezzo tv ha spinto Antonella Mosetti, madre di Asia, a intervenire sui social. L’ex protagonista di Non è la Rai non ha utilizzato alcuna gentilezza e ha rimproverato la Cascella, pur senza mai nominarla direttamente, di aver peccato di cattiveria nei confronti di sua figlia:
Antonella Mosetti replica a Karina Cascella, rea di aver attaccata la figlia Asia Nuccetelli in relazione agli interventi di chirurgia estetica sui si sarebbe sottoposta: “Queste quarantenni che attaccano le ventenni per avere un minuto di televisione”.
Il napoletano Enzo D’Alò, classe ’53, regista, sceneggiatore e musicista, autore del fantastico film d’animazione “La gabbianella e il gatto”, del 1998, vincitore del Nastro d’Argento, torna nelle sale con una favola intramontabile. D’Alò ha deciso, infatti, di riportare in auge “Pinocchio”, creato dalla penna di Collodi, avvalendosi dei disegni di Lorenzo Mattotti e incorniciando il tutto con le splendide musiche del compianto Lucio Dalla. Il regista ha scritto, con Umberto Marino , anche la sceneggiatura, prendendosi qualche “libertà” rispetto alla storia originale, ma rendendola, forse, ancora più affascinante e “metafisica”, sottolineando, quindi, l'autenticità dei concetti di base. Una versione molto diversa da quella della Disney. Il film, già vincitore del Lucca Movie Comics & Games Award, uscirà il 21 febbraio, distribuito da Lucky Red. Vale veramente la pena di correre al cinema. Il falegname Geppetto costruisce un burattino da un pezzo di legno, e lo chiama Pinocchio. Appena gli mette le gambe, il burattino scappa in strada e viene afferrato da due carabinieri che poi, non capendo il perché della fuga, arrestano Geppetto e lo portano in prigione. Rimasto da solo in casa, Pinocchio, incontra il Grillo parlante che lo rimprovera aspramente. Ma Il burattino lo schiaccia contro il muro e si mette a dormire davanti al camino. Il fuoco però gli brucia i piedi e Geppetto, nel frattempo liberato dai carabinieri, glieli ricostruisce. Il buon falegname decide di farlo studiare e per comprargli l’abbecedario vende la sua casacca, ma Pinocchio andando a scuola vende il prezioso libro per assistere a uno spettacolo di burattini. Qui incontra Mangiafuoco e lungo la strada del ritorno, il Gatto e la Volpe, che lo aggrediscono. In suo aiuto arriva la Fata Turchina, ma Pinocchio continua a mettersi in pericolo e a dire bugie che gli fanno crescere il naso. In seguito incontra Lucignolo e insieme vanni all’Isola dei Balocchi, dove viene trasformato in asino. Quando finalmente riesce a scappare, si tuffa in mare, ma viene inghiottito da un gigantesco pescecane. Nel suo ventre Pinocchio ritrova Geppetto, che con la sua barchetta era andato a cercarlo in mare. Pinocchio riesce a salvare il padre e lo porta fino a riva dove, si addormenta. La Fata Turchina lo ricompensa, trasformandolo in un bambino in carne e ossa.
Il regista napoletano ci fa rivivere le emozioni dell’intramontabile favola di Collodi, con i disegni di Lorenzo Mattotti e le straordinarie musiche di Lucio Dalla.
Un vaccino anti Covid progettato per i gatti – ma che sarà destinato anche ad altri animali – ha dato risultati molto positivi in un primo studio di Fase 1. Il vaccino, prodotto in collaborazione tra l'azienda italiana Evvivax e l'americana Applied DNA Sciences, dopo la prima dose ha infatti innescato una forte produzione di anticorpi neutralizzanti in tutti i felini coinvolti, inoltre è risultato ben tollerato, senza determinare reazioni avverse. Entro la fine di aprile saranno disponibili anche i dati relativi alla somministrazione della seconda dose. Gli scienziati continueranno a monitorare i gatti vaccinati per determinare anche la durata dell'immunizzazione, un dato prezioso che ancora non è chiaro nemmeno per i vaccini anti Covid per l'uomo (secondo l'AIFA la protezione attesa dovrebbe essere di 9-12 mesi). Il farmaco per i gatti, chiamato LinearDNA ™ COVID-19, si basa sulla medesima tecnologia del vaccino anti Covid per l'uomo sviluppato dalla società di biotecnologie di Castel Romano Takis Biotech, il cui amministratore delegato – il dottor Luigi Aurisicchio – non a caso è a capo anche di Evvivax. Entrambi i vaccini fanno affidamento sulla “elettroporazione”, ovvero a un impulso elettrico inviato dopo l'inoculazione (tramite iniezione intramuscolare) per favorire l'accesso del principio attivo nelle cellule e innescare la risposta immunitaria contro la proteina S o Spike del coronavirus SARS-CoV-2, il patogeno responsabile della COVID-19. “In tutti gli animali trattati abbiamo osservato la formazione di anticorpi neutralizzanti dopo una singola somministrazione di un DNA sintetico lineare e a fine aprile potremo vedere i risultati della seconda iniezione”, ha dichiarato all'ANSA il dottor Aurisicchio. “È un risultato molto positivo, che valida la tecnologia alla base del vaccino. Il disegno molecolare è lo stesso messo a punto dalla Takis per il vaccino destinato all'uomo e in fase di sperimentazione con un'altra azienda italiana, la Rottapharm Biotech”, ha aggiunto lo scienziato, sottolineando che i risultati preliminari del LinearDNA ™ COVID-19 rappresentano “la prima vera dimostrazione di principio che un vaccino genetico contro il virus SARS-CoV-2 basato sulla tecnica sull'elettroporazione del DNA stimola risposta immunitaria”. I test sui gatti sono stati condotti negli Stati Uniti presso il Centro diagnostico per la salute degli animali dell'Università Cornell, dove i titoli anticorpali sono stati valutati venti giorni dopo l'inoculazione. “La somministrazione del vaccino candidato tramite elettroporazione è stata ben tollerata senza eventi avversi nei felini sani. I risultati preliminari, con una produzione di anticorpi a questo livello, sono molto incoraggianti e supportano il continuo sviluppo del candidato vaccino”, ha sottolineato in un comunicato stampa l'oncologo veterinario Joseph Impellizeri coinvolto nella ricerca. Come spiegato dall'amministratore delegato e presidente di Applied DNA Sciences James A. Hayward, ci si aspetta che dopo il richiamo la concentrazione di anticorpi neutralizzanti sarà 3-4 volte superiore a quella osservata dopo la prima dose. I gatti e i felini in generale, come dimostrano i contagi in tigri, leoni e leopardi delle nevi ospitati nei giardini zoologici, risultano particolarmente suscettibili al coronavirus SARS-CoV-2, e lo sviluppo di un vaccino come LinearDNA ™ COVID-19 è ritenuto importante anche per evitare che questi animali possano diventare un serbatoio per nuove varianti potenzialmente in grado di balzare all'uomo. Recenti indagini hanno ad esempio rilevato la variante inglese B.1.17 anche in cani e gatti. Al momento non ci sono prove che gli animali domestici infettati possano trasmettere il virus all'uomo (sono i proprietari a infettarli), inoltre gli esperti sottolineano i test su cani e gatti sono ancora troppo scarsi per avere una reale idea dei tassi di infezione.
La società biotecnologica italiana Evvivax ha sviluppato un vaccino anti Covid per gatti basato sulla tecnologia dell’elettroporazione, utilizzata anche nel vaccino per l’uomo messo a punto dalla Takis Biotech di Castel Romano. Il farmaco, in un primo studio di Fase 1, ha dimostrato di innescare una robusta risposta anticorpale dopo la prima dose e non ha provocato reazioni avverse nei felini.
Vent'anni non sono pochi per un festival nato in un Paese irpino non grandissimo. Una zona in cui, però, un gruppo di ragazzi è riuscito a dare vita e soprattutto continuità a quello che oggi è senza dubbio uno degli appuntamenti di riferimento per il Sud e per chi ama la musica World. Sul palco di Ariano – la cui edizione 2015 si terrà dal 20 al 23 agosto – sono passati tantissimi artisti (da Seun Kuti ai Gogol Bordello, passando per Vinicio Capossela, Sergent Garcia e ai Calexico, band di punta di questa edizione), permettendo di scoprire nuovi talenti italiani e internazionali e caratterizzandosi anche per le attività collaterali che ne fanno di certo l'appuntamento più importante dell'area. Il Festival è ‘nato quasi per caso dalla voglia di un gruppo di amici di mettersi insieme per dare vita ad una festa' ci ha detto Francesco Fodarella, direttore artistico e anima dell'AFF, che ricorda come si partì da quella che era una delle tante ‘feste della birra', Poi è cresciuta e si è consolidata nonostante gli enormi cambiamenti che il Paese e l'area hanno vissuto in questi anni. Un luogo che vive l'emigrazione e che ormai vive quasi una condizione di frontiera (tema di quest'anno, tra l'altro). 20 anni sono tanti… come nacque l'idea di fare un festival ad Ariano? Il Folkfestival, così come lo vediamo oggi, è nato quasi per caso dalla voglia di un gruppo di amici di mettersi insieme per dare vita ad una festa che – nelle intenzioni iniziali – doveva essere rivolta agli amici e conoscenti senza neppure immaginare una tale longevità. Dopo il successo della prima edizione di quella che, allora, era una delle tante “festa della birra”, piano piano la manifestazione si è progressivamente spinta nella ricerca di qualità musicali e di nuove sonorità fino ad arrivare a quello che l’Ariano Folk Festival è oggi. ‘Folk', immagino, sia per gusto personale che per tradizione… Folk, da cui Folk festival, è un etichetta che attualmente appare stretta per definire la musica di anno in anno proposta nell’ambito della rassegna che sempre più offre proposte musicali che attingono a tradizioni culturali diverse e che tendono a superare le classificazioni tradizionali. In questo senso sarebbe più appropriato definire il festival come un rassegna di World music, ossia un festival in cui – oltre alle proposte più facilmente riconducibili in un cliché di musica Folk – vengono proposti artisti per i quali risulta difficile adottare un qualsiasi specifico linguaggio musicale tradizionale, tesi come sono alla ricerca di nuove sonorità e contaminazioni. Com'era Ariano 20 anni fa e come è cambiata? 20 anni sono un tempo molto lungo durante il quale cambiano sia i luoghi che le persone. Ariano ha vissuto uno spopolamento – soprattutto giovanile – legato alla difficoltà di trovare lavoro nelle zone interne, soprattutto con riferimento al lavoro più intellettualmente qualificato. In sintesi si percepisce sempre più la sensazione di essere su una “frontiera”, da ciò la scelta di dare come filo conduttore all’edizione del ventennale proprio il concetto di “frontera”.
Compie 20 anni l’Ariano Folk Festival, uno degli eventi di musica World più amati del Paese. Nato come festa della birra, in questo ventennio ha ospitato alcuni dei nomi maggiori del genere (quest’0anno tra gli altri ospiterà i Calexico), contribuendo in maniera importante anche al turismo del territorio.
Passano gli anni ma le abitudini di alcuni vip non cambiano: è l’epoca giusta per adocchiare personaggi più o meno noti dello showbiz in spiaggia, a rilassarsi dopo lunghi e faticosi inverni. E così se la meta preferita per le vacanze di coppia sembra essere Miami, assaltata da Elena Barolo in vacanza con il suo compagno e dalla coppia Boateng – Melissa Satta (quest’ultima inguainata in bikini sexy sempre più ristretti) per i single incalliti la meta preferita sembra essere ancora una volta Formentera. La spiaggia delle Baleari è diventata un coacervo di calciatori; in prima linea l’immancabile Bobo Vieri, seguono a ruota Pippo Inzaghi, Roberto Baronio e Christian Brocchi.
Bobo Vieri, Pippo Inzaghi, Christian Brocchi e Roberto Baronio si sono riuniti, come ogni anno, sulle spiagge di Formentera per godersi una vacanza in pieno relax. Incuranti degli scatti dei fotografi si dedicano alle più svariate attività da spiaggia, dall’abbronzatura ai giochi in acqua.
La sperimentazione preclinica dei cinque vaccini candidati prodotti in Italia contro il coronavirus SARS-CoV-2 è partita col piede giusto, offrendo dei primissimi risultati incoraggianti. Le preparazioni, infatti, determinano una forte produzione di anticorpi nei modelli cui sono stati somministrati. A dichiararlo all'ANSA è stato il dottor Luigi Aurisicchio, fondatore e amministratore delegato della società di biotecnologie di Castel Romano (Roma) Takis Biotech, che da 10 anni è impegnata nello sviluppo di nuovi farmaci contro il cancro (sfruttando il principio di attivare il sistema immunitario contro di esso) e le malattie virali. Il team di scienziati sta conducendo test con cinque preparazioni differenti, avviati alla fine del mese scorso. I vaccini candidati "made in Italy" sono tutti progettati per colpire diverse regioni della proteina S (Spike o spicole), quella che il patogeno emerso in Cina alla fine dello scorso anno – tra il 20 e il 25 novembre 2019, secondo uno studio italiano condotto da scienziati italiani del Campus BioMedico di Roma – utilizza come un “piede di porco” per scardinare la parete delle cellule umane, penetrare all'interno e avviare il processo di replicazione, determinando l'infezione (chiamata COVID-19). E a quanto pare, le preparazioni messe a punto dalla Takis sulla base del sequenziamento genetico del patogeno, reso disponibile dagli scienziati cinesi a gennaio, sembrano essere davvero promettenti: “Dopo il primo esperimento e con una singola somministrazione abbiamo riscontrato un forte titolo anticorpale. I primi risultati nei modelli preclinici dimostrano la forte immunogenicità dei cinque candidati vaccini”, ha dichiarato il dottor Aurisicchio. I vaccini della Takis vengono somministrati con un'iniezione intramuscolare seguita da un piccolo impulso elettrico, che favorisce l'entrata della preparazione nelle cellule, al fine di attivare il sistema immunitario. La tecnica prende il nome di elettroporazione. Come specificato all'ANSA da Aurisicchio, dei 5 vaccini testati, due sembrano essere più promettenti nella produzione di anticorpi (proteine conosciute anche col nome di immunoglobuline). Lo scopo ultimo di un vaccino è quello di preparare l'organismo all'“invasione”, addestrando il sistema immunitario a sviluppare gli anticorpi adeguati in caso di contatto col patogeno reale. In altri termini, un vaccino serve a sviluppare la cosiddetta memoria immunitaria, e dunque di rispondere prontamente non appena il microorganismo tenta di aggredirci. Esistono diverse tipologie di vaccini, ma in linea di massima si tratta di preparazioni con patogeni inattivati/attenuati o basate su singole porzioni di DNA o RNA, come nel caso della proteina S del SARS-CoV-2, quella che si lega al recettore ACE2 delle cellule umane e che dona l'aspetto a corona dei coronavirus, quando osservati al microscopio elettronico.
I cinque vaccini candidati italiani contro il coronavirus SARS-CoV-2 in sviluppo presso la Takis Biotech, una società di biotecnologie romana, hanno dato risultati incoraggianti nei primi test preclinici. Una singola iniezione è stata infatti sufficiente a determinare una forte risposta anticorpale. La sperimentazione sull’uomo potrebbe partire in autunno.
Più si avvicina la fatidica data del 18 Ottobre 2010, più sale la febbre per conoscere i probabili concorrenti del Grande Fratello 11. Non esiste medicina per tenere a freno la curiosità e le notizie sui fortunati prescelti si susseguono ad un ritmo frenetico. Avevamo anticipato la presenza di un ex seminarista e sosia di Keanu Reeves nel cast, ma ecco che vengono svelate nuove caratteristiche dei possibili partecipanti al reality show targato Endemol. Si vocifera, infatti, che nel cast siano entrati tre esemplari umani di grande spessore. Stiamo parlando di un malato di gioco, di una ragazza abbandonata e di un ragazzo figlio di hippy. Purtroppo i nomi dei protagonisti sono ancora avvolti nel più fitto mistero, ma questo non ha impedito a Libero di svelare alcune indiscrezioni sulla loro vita passata. L’ultimo, in ordine di citazione, è un ragazzo di 23 anni che vive all’estero. Il padre ha scelto una vita alternativa e lui, per fuggire alle scelte del genitore, ha deciso di rifugiarsi fuori dall’Italia. Stando alle ultime indiscrezioni, rivelate dal quotidiani Libero, sarebbe lui il pezzo forte dell’intero cast, un personaggio capace di dividere e appassionare i telespettatori. Sulla ragazza abbandonata si conosce invece poco. Pare, infatti, che non si sia ancora arresa e sia alla continua ricerca dei suoi genitori. Nel cast ovviamente non potevano mancare un ragazzo con la protesi ed un uomo maturo che ha speso la sua vita cercando di disintossicarsi da un brutto vizio: quello del gioco che gli è costato la proprietà di tre alberghi di lusso. Dopo la notizia di Sarah ragazza marocchina nel cast e di Daisy concorrente lesbica, ecco che altre indiscrezioni sono state rivelate sui fortunati prescelti. Speriamo che la scelta degli autori riesca a soddisfare il gusto dei telespettatori, anche perché la trama di un reality show viene scritta giorno dopo giorno soprattutto grazie alle personalità dei concorrenti in gioco. Non trovate?
Ragazzo con protesi, malato di gioco, figlio di hippy e ragazza abbandonata: ecco i 4 nuovi concorrenti che potrebbero entrare nel cast del Grande Fratello 11.
Germania-Italia di Euro 2016 è stata una grande delusione per gli Azzurri di Antonio Conte e per i tifosi italiani tutti, dopo che più volte, durante i calci di rigore, avevamo assaporato il piacere di battere ancora una volta i tedeschi in una competizione internazionale. Non è andata bene, almeno questa volta, e torniamo a casa con l'amaro in bocca di essere stati ad un passo dalla grande impresa di battere i campioni del mondo in carica. Ma, questo si sa, per superare una grande delusione il sorriso è sempre la più efficace delle soluzioni. E così, il day after al match che ci ha visti uscire ai calci di rigore, diventa la giornata dedicata alle prese in giro e agli sfottò. Due, principalmente, i bersagli delle critiche: da una parte Graziano Pellè, l'attaccante italiano a dir poco perfetto in questi europei, che macchia la sua competizione con quel gesto di spavalderia nei confronti di Neuer per poi sbagliare miseramente (preannunciare al portiere più forte del mondo che gli farai lo scavetto non è una grande idea, visti gli esiti); ma soprattutto l'errore dal dischetto di Simone Zaza, segnato soprattutto da quella rincorsa insolita prima dell'impatto con la palla, diventata in queste ore un vero e proprio meme. I piccoli passettini dell'attaccante della Juventus, fidanzato con la fashion blogger Chiara Biasi, prima di sparare alto il pallone, oltre la traversa, sono diventati il pretesto per la sempre cinica e geniale ironia del web, il quale ha democraticamente scelto il nome di #ZazaDance per questo fenomeno inatteso, pure un po' doloroso. E visto che si tratta di un trend entrato tra i primi dieci a livello nazionale su Twitter, alla grande fiera del commento ironico hanno partecipato tutti, vip compresi. Il commento più bello, probabilmente, è quello del ballerino Roberto Bolle, che coglie la palla al balzo e sfida Zaza ad una gara di ballo, convinto che quella ai rigori la vincerebbe lui. Siamo abbastanza certi che non è tutto e che questa storia della #ZazaDance avrà ulteriori sviluppi.
#ZazaDance è il nome che il web ha democraticamente scelto per i passettini dell’attaccante della Juventus prima del calcio di rigore sbagliato contro la Germania. Tra gli sfottò svetta su tutti quello dell’Etoile della Scala Roberto Bolle, che lancia una sfida a Simone Zaza.
Continuano senza sosta gli sbarchi a Lampedusa, dove in nottata sono arrivati circa 140 migranti. Altri tre barconi sono stati intercettati dalla Guarda Costiera nelle acque al largo dell'isola. Uno di questi, con oltre 100 nordafricani a bordo, è stato già soccorso da una motovedetta della Guardia di Finanza e guidato al porto. L'altra imbarcazione dovrebbe a momenti essere raggiunta dalla stessa motovedetta. Una terza, infine, si trova a 40 chilometri dalle coste siciliane. C'è da dire che una'altra carretta del mare con circa 350 profughi imbarcati partita due giorni fa dalla Libia, è tenuta costantemente sotto osservazioni dalla GdF. A Lampedusa l'emergenza resta grave. Sono infatti circa quattromila gli immigrati, nonostante nella notte la nave militare San Marco abbia lasciato l'isola con 500 persone per raggiungere Manduria, in provincia di Taranto, dov’è in corso in queste ore l’allestimento di una tendopoli. Domani un'altra nave passeggeri prenderà a bordo 1000 persone con l'obiettivo di assorbire la situazione di congestione sull'isola. Nel frattempo è giunta in mattinata al molo Lampedusa ha attraccato la prima nave cisterna con a bordo quasi 5.000 metri cubi di acqua potabile per opporsi alla crisi che ha portato gli immigrati in rivolta per la mancanza di viveri di prima necessità, ma anche di sigarette e di qualsiasi genere di conforto. Intanto a proposito dell'accordo per il contrasto dell'immigrazione clandestina tra Italia e Tunisia, il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, è tornato a parlare tramite un'intervista a Quotidiano Nazionale: "L’OIM, organizzazione internazionale per le migrazioni dà una dote di 1500 dollari. Noi possiamo superare questo importo, fino a 2000 o magari 2500 dollari, dando così la possibilità di creare le condizioni per un rientro di migliaia di persone".
A Lampedusa l’emergenza resta grave. Sono infatti circa quattromila gli immigrati presentinonostante nella notte la San Marco abbia lasciato l’isola con 500 persone per raggiungere Taranto.
Il piano per la transizione ecologica lo ha già chiaro in testa, Roberto Cingolani. Il ministro a capo del dicastero nato ad hoc il primo marzo e posto dai 5 Stelle come condizione per il loro appoggio al governo Draghi, ha illustrato ieri le sue linee guida alle commissioni Ambiente e Attività produttive di Camera e Senato. Il suo discorso è stato chiaro ed è stato lui stesso a racchiuderlo in una frase: "Io spero che, se avremo lavorato bene, fra dieci anni i nostri successori parleranno di come abbassare il prezzo dell'idrogeno verde e di come investire sulla fusione nucleare – ha spiegato Cingolani ai parlamentari – Questa è la transizione che ho in testa". Il ministro Cingolani ha spiegato il suo punto di vista sulle energie del futuro: “L'universo funziona con la fusione nucleare, quella è la rinnovabile delle rinnovabili – ha annunciato – Noi oggi abbiamo il dovere nel Pnrr di potenziare il ruolo dell'Italia nei progetti internazionali Iter e Mit sulla fusione”. Perché "quello è un treno che non possiamo perdere". E poi "non possiamo non considerare l'idrogeno verde come la soluzione regina, è sostanzialmente il vettore ideale”. Secondo Cingolani, “fra dieci anni avremo l'idrogeno verde e le automobili che andranno a celle a combustibile”, mentre "le batterie le avremo superate, perché hanno un problema di dismissione, e staremo investendo sulla fusione nucleare, che ora sta muovendo i primi passi nei laboratori”. Sul tema dell’idrogeno verde il ministro ha spiegato che “abbiamo un decennio per rendere la nostra società competitiva”, perché “al momento non abbiamo gli impianti, non sappiamo come stoccare e come utilizzare l’idrogeno”.
Roberto Cingolani ha illustrato ieri in Commissione il suo progetto per il nuovissimo ministero della Transizione Ecologica: “Io spero che, se avremo lavorato bene, fra dieci anni i nostri successori parleranno di come abbassare il prezzo dell’idrogeno verde e di come investire sulla fusione nucleare – ha spiegato il neoministro – Questa è la transizione che ho in testa”.
Come testimoniano le tantissime notizie al riguardo, sembra proprio che ad Hollywood sia scoppiata la moda dei remake, moltissimi film degli anni passati sono venuti in contro alla crisi di creatività dei produttori che hanno preso alcuni dei più grandi successi degli scorsi anni ed hanno operato un restyling ottenendo, in alcuni casi ottime pellicole ed in altri film dal tono mediocre. Uno dei film che ha ottenuto questo trattamento è Conan il barbaro, film di culto che durante gli anni '80 lanciò nella stratosfera del cinema la stella di Arnold Schwarzenegger, che sino ad allora era solo il possente Mister Universo. Di questo remake moderno del mito di Conan Il barbaro vi abbiamo già parlato in passato mostrandovi le immagini dal set di Jason Momoa, successore di Shwarzy, ed un primo teaser trailer del film. Oggi possiamo mostrarvi molto di più offrendovi il primo full trailer del film, che magari dissiperà le ombre sulla pellicola. Dai pochi secondi del primo teaser trailer di Conan i fan non hanno avuto modo di stabilire con esattezza quello che il film ha da offrire, ad ogni modo quei pochi secondi sono bastati, a dire il vero bastò l'annuncio del film, a dare modo ai più di dirsi scontenti dell'operato del regista Marcus Nispel. Questo full trailer mette molta più carne al fuoco e da elementi un pochino più solidi sui quali gli spettatori possono farsi un'idea della qualità del nuovo Conan Il barbaro 3D. Jason Momoa, sembra abbastanza convincente nei pochi e sdruciti panni del cimmero: la stazza e "l'attitude" dell'attore sembrano molto più convincenti di quella del collega scelto per interpretare, ad esempio, Thor nel recente film in sala. Al di la del protagonista il film ci concede la possibilità di osservare, alcuni combattimenti, mostri e comprimari con cui Nispel ha infarcito questo suo tentativo di riscrivere il mito di Conan il barbaro 3D.
Arriva finalmente un full trailer per il remake di Conan il barbaro, dopo il primo teaser del film e le immagini dal set finalmente vediamo Jason Momoa in azione.
L'hanno chiamato “Frozen Ark” ed è il progetto inglese il cui scopo è raccogliere campioni di specie animali a forte rischio estinzione prima che questi vadano incontro a quella che gli scienziati chiamano la “sesta estinzione di massa”. Come spiega l'ideatore e professore di genetica dell'Università di Nottingham John Armour, “l'idea di Frozen Ark è quella di raccogliere e preservare il materiale genetico per le generazioni future prima che sia troppo tardi”. Attiva da ormai una decina di anni, la Frozen Ark ha preso il via con lo scienziato Bryan Clarke, morto l'anno scorso, e con sua moglie Ann e, ad oggi, ha in magazzino 48.000 campioni di 5.500 specie diverse, tra questi compare, ad esempio, la Tigre Siberiana della quale, secondo l'IUCN, ne sopravvivono solo 360 esemplari. Considerato da molti un progetto disfattista e accusati da alcuni di perdere tempo e soldi a raccogliere campioni invece di agire attivamente per preservare gli stessi animali, la Frozen Ark appare in realtà un lavoro realista che, consapevole dell'impossibilità di bloccare la sesta estizione di massa, punta piuttosto alle generazioni future che non necessariamente si impegneranno a ridare vita a specie estinte, ma ne potranno comunque conoscere il passato o, anche solo, l'esistenza. Come più volte anche da noi ricordato, verso l'estinzione stanno viaggiando anche i coralli dei nostri mari che, secondo le più recenti stime, scompariranno entro il 2050 provocando conseguenti danni all'ambiente marino, sia esso fauna che flora. A forte rischio sono anche gli anfibi, il 41% di loro infatti potrebbe presto scomparire e, come è possibile immaginare, anche in questo caso i danni collaterali sono pericolosi per l'ambienta, ma anche per l'essere umano.
Per preservare le specie animali a forte rischio estinzione è nata la Frozen Ark, una sorte di “arca di Noè” surgelata che raccoglie campioni genetici da trasmettere alle generazioni future.
Il Grande Fratello torna di nuovo alla ribalta. Questa volta non sono le indiscrezioni sulla dodicesima edizione a tenere banco, quanto piuttosto gli ex concorrenti. Stiamo ovviamente parlando di Marco Mazzanti e Lea Veggetti, protagonisti di un tira e molla amoroso che dura ormai da qualche anno. I due piccioncini sono stati arrestati ieri a Milano. La coppia si è resa protagonista di uno spiacevole episodio in un albergo del capoluogo lombardo in via Benedetto Marcello, dove hanno preso di mira prima il portiere filippino e poi i poliziotti. Procediamo con ordine per capire quello che è effettivamente accaduto. Marco e Lea si erano recati presso questo albergo con la chiara intenzione di prenotare una stanza ,ma il portiere filippino ha rifiutato l'ingresso alla Veggetti perchè sprovvista di documenti. E' bastato ricevere un sonoro no per scatenare i due piccioncini. Così sono iniziati a volare i primi insulti a sfondo razzista e i due non contenti se la sono presa pure con le forze dell'ordine, intervenute sul luogo per sedare i bollenti spiriti della coppia. Marco e Lea, alla fine del parapiglia, sono stati arrestati con l'accusa di "resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate", uno degli agenti infatti è stato morso e alla lista delle imputazioni vanno anche aggiunte "ingiurie aggravate dallo sfondo razziale". In pratica una serata assolutamente da dimenticare.
Marco Mazzanti e Lea Veggetti sono stati arrestati dopo una notte di follia a Milano. I due piccioncini hanno prima insultato il portiere filippino di un albergo e poi morso un pubblico ufficiale.
In un mondo in cui siamo sempre più connessi, la libertà di avere un posto dove fare esattamente ciò che si vuole, anche solo riconoscere il mondo esterno se ne abbiamo voglia, in uno spazio che sia intimo o mondano, è un vero lusso. Per chi ha la fortuna di avere una casa vacanze al mare il lusso è doppio perché può beneficiare di un luogo riservato dal mondo esterno e in posti probabilmente di relax e assoluta bellezza. Arredare la propria casa al mare per renderla un luogo ancor più accogliente, nonostante non venga vissuta. tutto l'anno, può sembrare complicato ma in realtà è più semplice di quel che si pensi, basta lasciarsi guidare dalle giuste ispirazioni. Le case di vacanza sono spesso arredate con pezzi provenienti da altre case, o "tesori" provenienti dai vari viaggi. Optare dunque per un arredamento dai toni neutri di solito funziona sempre meglio. È sempre una buona idea attenersi a un arredamento neutro e illuminare lo spazio con alcuni accessori unici per la casa. Il verde scuro è il colore di tendenza per il 2018, che si abbina bene con il terracotta, rame e i grigi, che si rivelano tutti molto popolari. Per quanto riguarda gli oggetti più piccoli, bisogna sempre scegliere un tema comune per tutta la collezione, che si tratti di texture, colori o soggetti. Arredi morbidi, fiori e alcuni soggetti marini possono completare l'aspetto complessivo della casa vacanze e renderla un luogo davvero accogliente per gli ospiti e rilassanti per gli abitanti. Se si preferisce un arredamento più vintage, si può sempre optare per una parete con decorazioni floreali o aggiungere dei complementi dalle esplosioni di colore come brocche e tappeti. Per un look più versatile, affidarsi ad un mix eclettico di accessori per la casa, decorativi, vibranti e di fantasia, come vasi e cuscini sparsi ovunque. I cuscini in casa possono davvero arredare e dare sempre un tocco di novità per soddisfare le nuove tendenze di colore.
Che sia sulla spiaggia o in collina, abbandonate le solite righe e le inflazionate conchiglie per la vostra casa di vacanza. Quest’estate l’arredamento strizza l’occhio allo stile semplice, i colori freddi e le fantasie minimali per una casa al mare che deve soprattutto trasmettere benessere e relax.
Il nodo dei trasporti per il rientro a scuola e a lavoro rimane uno di quelli più spinosi. Gli istituti scolastici non sanno ancora di fatto quando precisamente entreranno gli studenti in classe e anche sugli ingressi scaglionati non si conoscono i dettagli precisi. Se da Roma non sono ancora arrivate indicazioni certe, sull'argomento è intervenuto questa mattina, nel suo intervento a SkyTg24, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. In vista della ripresa nelle scuole nel settore dei trasporti "ci sono alcuni piccoli problemi, per risolvere i quali servono entrate scaglionate tra scuola e lavoro – ha detto il governatore lombardo – I tavoli che i prefetti tengono con tutti gli attori del Trasporto pubblico locale sono sempre aperti, è chiaro che ci sono alcuni piccoli problemi, soprattutto il rischio che in alcune situazioni non si riesca a rispettare interamente le norme". Fontana però sembra ottimista: "Si stanno però creando ottime condizioni per differenziare l'orario di inizio delle attività scolastiche e lavorative, per cercare di rispettare sempre il distanziamento – ha precisato – Auspico dall'inizio le entrate scaglionate e in questo caso mi sembra si inizi a metterle in atto". Il presidente della Regione ha poi concluso sottolineando che la scuola "in presenza è assolutamente necessaria. Abbiamo predisposto tutto il necessario e abbiamo avuto un'ottima collaborazione con i dirigenti scolastici. Tutte le condizioni di sicurezza che ci sono state suggerite dal governo sono state adottate. Andiamo verso la riaperture con attenzione, ma sapendo di aver fatto tutto il necessario per ridurre i rischi".
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in merito al nodo ancora aperto dei trasporti per il rientro a scuola e lavoro ha sottolineato che “servono entrate scaglionate”. “Abbiamo predisposto tutto il necessario e abbiamo avuto un’ottima collaborazione con i dirigenti scolastici” ha aggiunto in un’intervista il governatore lombardo che ha concluso il suo intervento precisando che la scuola in presenza “è assolutamente necessaria”.
A pochi giorni dalle accuse di omissione di soccorso verso l'ex Cathriona White, morta suicida a 28 anni, Jim Carrey è ora nuovamente sotto l'attenzione mediatica a causa di una serie di messaggi pubblicati dal primo marito della White, Mark Burton. Come visibile dagli screenshot pubblicati dall'ex marito di Cathriona White, le conversazioni tra Jim Carrey e Cathriona White hanno spesso assunto toni molto accesi. Questi SMS sono stati portati in aula presso il Tribunale di Los Angeles come prove contro l'attore hollywoodiano che nega le accuse mosse dall'ex della White: "Non tollererò questo tentativo senza cuore di sfruttare me o la donna che amavo. Spero davvero che un giorno, la gente smetterà di cercare di trarre profitto da questo e lascerà riposare in pace Cathriona. Sarebbe facile per me arrivare in una stanza sul retro con l'avvocato di questo uomo e fare chiarezza, ma ci sono dei momenti nella vita in cui bisogna alzarsi in piedi e difendere il tuo onore contro il male in questo mondo" Stando al contenuto degli screenshot pubblicati, la relazione tra Jim Carrey e la giovane make-up artist di origini irlandesi da qualche anno era altalenante. In più occasioni la madre di Cathriona White ha dichiarato che l’attore le aveva spezzato il cuore. Stando alla documentazione presentata da Burton, infatti, la vera causa che avrebbe portato la White al suicidio è il fatto che l'attore ha deciso di lasciare la White dopo che la ragazza le ha comunicato la trasmessione di tre diversi tipi di malattie sessuali. In attesa di aggiornamenti sulla vicenda, che ricordiamo è stata fin dal principio attribuita ad uno stato depressivo legato alla fine del rapporto con l'attore, dalle pagine del portale di gossip TMZ arrivano nuove informazioni su quelle che sarebbero state le ultime parole della ragazza, scritte su un pezzo di carta prima di togliersi la vita con un cocktail di farmaci (Ambien, Percocet e Propanololo) di cui la giovane non aveva alcuna prescrizione medica:
A pochi giorni dalle accuse di omissione di soccorso verso l’ex Cathriona White, morta suicida a 28 anni, Jim Carrey è ora nuovamente sotto l’attenzione mediatica a causa di una serie di messaggi pubblicati dal primo marito della White, Mark Burton.
Secondo voi 489 miliardi di euro sono tanti o sono pochi? Secondo i mercati sono allo stesso tempo troppi e troppo pochi. Sono troppi 489 miliardi di euro di finanziamenti a 3 anni al tasso fisso dell’1% erogati stamane dalla Banca centrale europea guidata da inizio novembre da Mario Draghi a 523 banche europee, tra cui Intesa Sanpaolo che ha chiesto e ottenuto 12 miliardi di euro, Mps che ne porta a casa 10 e UniCredit che si “accontenta” di 7,5 miliardi (tutti in cambio di “collaterali” ossia obbligazioni e titoli di stato che le banche hanno portato in garanzia al prestito ricevuto), se si pensa che l’attesa era per 250-300 miliardi di euro di liquidità assegnata, vale a dire all’incirca l’importo che era in scadenza da precedenti operazioni a una settimana, tre mesi e un anno. Perché sono troppi? Perché se la Bce ha creato, come sembra dai primi calcoli, circa 200 miliardi di nuova liquidità ha di conseguenza accresciuto di altrettanto il proprio bilancio (che fino a quel momento vedeva in essere circa 660 miliardi di euro di finanziamenti e che dunque sale di un 30% circa a 850-860 miliardi) e dunque ha agito di fatto come prestatore di ultima istanza per l’intero settore creditizio europeo, confermando che in sua assenza le banche non si fidano a prestarsi soldi tra di loro e che dunque il mercato del credito è tuttora “congelato” e il “credit crunch” che rischia di strozzare aziende e stati europei è solo rinviato. Però allo stesso tempo sono pochi, perché già gli analisti del Credit Suisse hanno fatto due calcoli e stimato che di questa cifra “probabilmente” una parte “sarà utilizzata per riscattare la notevole quantità di debito bancario che matura all'inizio del prossimo anno (circa 130 miliardi di euro di obbligazioni bancarie dell’area dell’euro scadrà nel primo trimestre 2012)”. Poi “può anche darsi” che le banche “delle economie periferiche europee (come Spagna, Italia o Grecia, ndr) possano acquistare notevoli quantità di debito loro sovrani nel primo trimestre” dell’anno a venire. Insomma, per quanto l'importo non sia irrilevante non siamo ancora al “grande bazooka” in grado di far archiviare la crisi del debito sovrano europeo. Anche perchè ben poco di questo fiume di denaro sembra destinato a nuovi prestiti a imprese e famiglie, salvo che, come sostiene il Credit Suisse, la prossima operazione di questo tipo (a febbraio) possa rivelarsi di dimensioni ancora superiori, visto che per quel momento “la Bce dovrebbe avere definito le sue regole più generose sui collaterali, consentendo alle banche di rifinanziare una parte maggiore del proprio bilancio con la Bce” girando a Eurotower un “notevole quantitativo” di debito sovrano accumulato anche attraverso operazioni di pronti/contro termine. Per alcuni sarebbe una gigantesca operazione di pulizia di bilancio destinata a trasferire il rischio dalle spalle dei bondholder privati (che hanno già dovuto subire “volontariamente” la decurtazione del 50% dei loro capitali investiti in titoli di stato greci) a quelle della Bce stessa (con la Germania che a quel punto farebbe finta di non vedere quel che sta capitando dopo mesi di polemiche sull’opportunità di assumersi rischi con l’emissione di Eurobond comunitari, rischi che evidentemente si assume ugualmente nel momento in cui ad agire è la Bce sia pure indirettamente, visto che il bilancio di Eurotower è garantito pro quota dagli stessi paesi membri di Eurolandia). Ma alla fine, tanta liquidità fa bene o male? Anche qui il 2011 si chiude senza una risposta definitiva: chi propende per una visione più ottimistica sottolinea come iniettare liquidità faccia prendere tempo evitando un credit cruch immediato dovuto a un deleveraging violento (in sostanza si eviterebbe che le banche iniziassero a chiedere dall’oggi al domani il rimborso parziale o totale di prestiti e mutui); chi invece ne teme gli aspetti più controversi continua a dire che si tratta solo di uno “schema Ponzi” per nulla dissimile da quello che ha finito col mandare in rovina migliaia di clienti dell’ex presidente del Nasdaq Bernard Madoff dopo un decennio di “tranquillità” apparente, solo con la Federal Reserve e la Bce (e in ordine minore altre banche centrali come la Bank of England o la Bank of Japan) nel ruolo che fu del “grande truffatore” poi condannato a 150 anni di prigione. Per natura sono portato ad essere prudente nei miei giudizi e non possedendo la sfera di cristallo non so come andrà a finire: la mia sensazione è che la crisi del debito sovrano sia endemica in tutto l’Occidente (non ne sono immuni né la Germania, che in proporzione è più indebitata della Spagna, né gli Stati Uniti, che da mesi vedono il Congresso spaccato a metà sulle misure da prendere per riuscire a ridurre l’ingente e tuttora crescente disavanzo pubblico nel prossimo decennio) e che derivi da una serie di concause che sarà lungo e laborioso correggere, dalla tendenza alla corruzione di molti apparati pubblici alla cattiva gestione dei fondi pubblici e privati, agli eccessi di consumismo, alla difficoltà in questa fase storica di confrontarsi con le nuove economie emergenti (che a sua volta porta a veder diminuire il tasso di crescita delle principali economie occidentali).
La Bce esaudisce tutte le richieste di liquidità a 3 anni al tasso fisso dell’1%: il quantitativo risulta doppio rispetto alle attese, ma le banche che ci faranno?
I fichi sono i frutti del Ficus carica, sono originari dell'Asia ma sono diffusi in tutto il mondo. In Italia la regione con la maggiore produzione di fichi è la Puglia. Ne esistono molte varietà, di diverse forme e colori, che vanno dal verde al viola, ma le più diffuse sono i fichi verdi e i fichi neri che possiamo trovare freschi da giugno a novembre. Le proprietà nutritive sono le stesse ma i fichi secchi contengono molte più calorie, quindi bisogna consumarli con più moderazione. Il fichi sono frutti dagli effetti lassativi, ricchi di acqua, fibre e sali minerali, oltre ad essere una buona fonte di vitamine: soprattutto vitamina B, vitamina A e vitamina C. Inoltre, le mucillagini contenute al suo interno, li rendono digeribili oltre a favorire l'assorbimento dei nutrienti. Un valido aiuto per l'intestino: chi soffre di stipsi o intestino pigro può fare ricorso ai fichi, dalle proprietà lassative dovute alle fibre, alla lignina e alle mucillagini che lo compongono. L'ideale sarebbe mangiarne uno al mattino prima di colazione. Apportano energia: per questo sono consigliati anche a bambini, anziani e donne incinte. Donano molta energia grazie agli zuccheri che contengono e che sono facilmente assimilabili, dando un effetto energizzante immediato. Benefici per l'apparato cardiocircolatorio: i fichi sono frutti ricchi di potassio che aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa, inoltre sono poveri di sodio che, al contrario può essere dannoso, e favorire l'ipertensione. Ciò apporta anche benefici al cuore. Utili contro le infiammazioni: mangiare il frutto aiuta a lenire le infiammazioni delle vie urinarie, e quelle legate a gastriti e infiammazioni polmonari. Ma anche la buccia dei fichi applicata localmente, come impacco, ha proprietà antinfiammatorie utili in caso di brufoli particolarmente infiammati, acne e ascessi. Aiutano la digestione: i fichi contengono degli enzimi che favoriscono la digestione aiutandoci ad assimilare meglio i cibi. Inoltre, il contenuto di prebiotici aiuta anche il benessere dell'intestino combattendo il gonfiore addominale, soprattutto i i fichi fioroni che maturano all'inizio dell'estate che hanno proprietà drenanti e aiutano in caso di stipsi. Benefici per le ossa: i fichi contengono molto calcio che, unito ad altri minerali come magnesio e potassio, è utile a prevenire l'osteoporosi e anche a mantenere sani e forti i denti. vitamina A ed i minerali apportano benefici alle ossa.
I fichi sono dolci e molto nutrienti, ricchi di vitamine e sali minerali, tra cui il calcio utile alla salute delle ossa. In più rinforzano il sistema immunitario e svolgono un’azione antinfiammatoria. Scopriamo di più sui benefici dei fichi!
Si dice che i soldi non possano comprare la felicità, secondo la scienza in realtà ci riescono, solo che per ‘acquistarla' dobbiamo avere a disposizione il giusto budget. La notizia arriva dai ricercatori della Purdue University che si svelano quanto dovremmo guadagnare all'anno per stare bene a livello emotivo: brutta notizia, la cifra non è bassa, anzi. Lo studio. Per giungere alle loro conclusioni, i ricercatori hanno analizzato i dati raccolti dal Gallup World Pull che include informazioni relative a 1,7 milioni di persone provenienti da 164 paesi e che stima il potere di acquisto dei soggetti e la relativa soddisfazione che hanno della vita, oltre che il loro livello di benessere. Ecco quanto dovremmo guadagnare. Dalle analisi effettuate è emerso che per avere una vita soddisfacente dovremmo guadagnare circa 77.000 euro a persona, attenzione: a persona e non a famiglia. Una cifra questa su varia tra i 48.000 e i 60.000 per quanto riguarda invece il benessere emotivo. Cosa cambia? Quando parliamo di ‘vita soddisfacente' ci riferiamo in generale ad una valutazione di ciò che l'individuo sta facendo e come sta raggiungendo i suoi obiettivi, quando parliamo invece di ‘benessere emotivo' ci riferiamo alle emozioni provate ogni giorno, come la felicità, la tristezza, la rabbia o l'eccitazione. Differenze geografiche. Ovviamente queste cifre variano a seconda del Paese, ci sono nazioni in cui ci si può ‘accontentare' di meno e altre in cui c'è bisogno di alzare il budget, questo perché gli standard di vita sono differenti.
Secondo gli scienziati i soldi possono ‘comprare’ la felicità e ci svelano anche quanto dovremmo guadagnare all’anno: le brutte notizie però in questo caso sono due, ecco quali.
Problemi derivanti dalla comunione o dalla divisione La divisione dei beni comuni presenta notevoli problematiche legate Oltre a quando sopra indicato è opportuno osservare che il bene comune (prima della divisione) necessità di gestione in senso lato (è opportuno – o meno – affittarlo ?) e necessità di manutenzione/riparazione concreta. Le decisioni relative alla gestione (amministrazione) del bene comune sono assunte ex art. 1105 cc da tutti i contitolari del bene o dei beni in comune, assunta la decisione (che è vincolante anche per gli assenti o per i contrari) le spese si suddividono tra tutti i contitolari in base alle quote. Se uno dei contitolari è costretto ad pagare le spese per l'inerzia degli altri l'art. 1110 cc autorizza il rimborso delle stesse. Può capitare che le spese per gli anticipi effettuati dal singolo contitolare sul bene comune o per spese per i miglioramenti effettuati dal singolo titolare sul bene comune siano versate (pro quota) dagli altri contitolari al soggetto che ha pagato, come può capitare che il problema dare/avere per queste spese sia ancora pendente al momento della divisione. Se il problema relativo al recupero delle somme anticipate e alle somme per i miglioramenti del bene è ancora pendente al momento dell'inizio della divisione, il contitolare che ha anticipato delle somme per spese di gestione del bene comune (oppure che ha effettuato delle spese per i miglioramento del bene) dovrà agire in sede di divisione per vedersi riconosciuto il suo credito. Durante la divisione il condividente si trova ad affrontare due problemi: 1) se tali spese danno vita ad una indennità o solo ad un rimborso della spesa stessa; 2) se il conteggio dare/avere relativo agli anticipi per spese di gestione o per le spese dei miglioramenti del bene incide sulla quota del singolo soggetto che ha effettuato la spesa (aumentandone il valore e riducendo quella degli altri) oppure si tratta di un rapporto dare/avere assolutamente indipendente dalla questione "divisionale". La questione relativa al rimborso della spesa o al diritto all'indennità per la stessa è risolta in modo testuale dall'art. 1110 cc per le spese anticipate e legate alla gestione del bene (l'art. 1110 cc parla di rimborso della somma). Più controversa è la soluzione relativa alle spese effettuate per i miglioramenti posto che l'art. 1150 cc parla di indennità per i miglioramenti apportati al bene. Sul punto si ritiene che il contitolare che abbia migliorato i beni comuni da lui posseduti, pur non potendo invocare l'applicazione dell'art. 1150 c.c., che riconosce il diritto ad una indennità, può pretendere il rimborso delle spese eseguite per la cosa comune. Il motivo che spinge ad non applicare l'art. 1150 cc può essere trovato osservando che l'art. 1150 cc si riferisce all'ipotesi di un soggetto che è possessore del bene senza esserne titolare e non all'ipotesi del contitolare del bene (possessore o meno) che spende delle somme per migliorare un proprio bene.
La Cassazione del 29.2.2016 n. 3931 ha ribadito il principio per il quale nel giudizio di divisione le migliorie apportate da uno dei condividenti al bene vengono a far parte, per il principio dell’accessione, al bene stesso con la conseguenza che di esse deve tenersi conto ai fini della stima del bene, (ma non aumentano il valore della quota del singolo condividente che ha effettuato il miglioramento). Il contitolare che ha migliorato i beni comuni può solo pretendere il rimborso delle spese eseguite per la cosa comune, le quali si ripartiscono al momento della attribuzione delle quote, secondo il principio nominalistico.
È orribile quanto emerge dalle carte dell'inchiesta sui falsi incidenti stradali che ieri a Caserta ha portato a 6 arresti su ordine del Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La storia è questa: venivano frodate le compagnie assicurative da avvocati, periti compiacenti e addirittura da genitori che coinvolgevano i figli minorenni per rendere credibili i loro falsi incidenti stradali, finalizzati ad ottenere cospicui risarcimenti. E come facevano? Si sono spinti, addirittura, a coinvolgere minorenni, come nel caso di un ragazzo di 11 anni, a cui tre persone – tra cui la madre – hanno provocato appositamente traumi al viso, al labbro, allo zigomo e agli incisivi. Insomma, ai bambini venivano spaccati i denti per rendere più grave il finto trauma e incassare più denaro. L'indagine è partita nel 2018 in seguito al tentativo di un uomo, poi indagato, di incassare un assegno contraffatto presso un ufficio postale sammaritano. Sono almeno quindici gli episodi accertati: referti medici non veritieri compilati anche con l'ausilio di due avvocati – che figurano tra le sei persone arrestate dai carabinieri di Caserta. Altre venti persone sono indagate. Per la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha condotto le indagini, gli indagati avrebbero messo su un'associazione dal modus operandi ben collaudato, in cui vi erano falsi testimoni e false vittime, e due legali di "fiducia" che curavano le pratiche da trasmettere alle compagnie assicurative; pratiche che venivano rese poi attendibili con il coinvolgimento di minori quali vittime dei falsi incidenti.
Una truffa perpetrata con un metodo abbietto, quella per incassare i risarcimenti dei falsi incidenti stradali nel Casertano: veniva utilizzato un bimbo di appena undici anni cui venivano spaccati i denti e lesionati gli zigomi per simulare il sinistro stradale e frodare le compagnie assicurative. In carcere la mamma del bimbo-cavia, truffatori specializzati e due avvocati compiacenti.
Dopo le dimissioni a sorpresa di Nicola Zingaretti l'Assemblea nazionale del Partito Democratico si terrà domenica 14 marzo, a partire dalle ore 9.30, in modalità webinar, per l’elezione del nuovo segretario nazionale del Pd. Inizialmente era previsti due giorni di lavori, poi ridotti alla sola giornata di domenica. Circolano già alcune voci su chi potrebbe essere indicato dall'assemblea come reggente. È aumentato in queste ore il pressing sull'ex premier Enrico Letta. Ma c'è anche chi vedrebbe bene alla guida del partito l'ex ministro per il Sud del governo Conte bis, Peppe Provenzano. In lizza ci sono pure il governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il ministro del Lavoro Andrea Orlando. La presidente del Pd Valentina Cuppi a Sky Tg24 ha detto però che "le candidature si faranno domenica in assemblea, probabilmente fino ad allora ci saranno colloqui e interlocuzioni, vedremo nelle prossime ore ma è l'assemblea il luogo deputato a decidere e a scegliere". Domenica 7 marzo Letta aveva twittato così: "Con sorpresa ho letto il mio nome sui giornali come possibile nuovo segretario del Pd. Quel che penso è che l’Assemblea tutta debba chiedere a Zingaretti, al quale va la mia stima e amicizia, di riprendere la leadership. Peraltro io faccio un’altra vita e un altro mestiere". Ma tramontata l'ipotesi che il governatore del Lazio ci ripensi e resti alla guida del partito, l'ipotesi che Letta, che oggi è direttore della Scuola di affari internazionali dell'Istituto di studi politici di Parigi, possa ottenere un consenso largo non è da scartare. E gli appelli si sono moltiplicati in queste ore, segno forse che l'iniziare rifiuto mostrato dall'ex presidente del Consiglio non è considerato un muro invalicabile. Anche per il momento il diretto interessato non si sbilancia. Chi lo ha sentito ha detto che è "molto concentrato sul suo lavoro" ma "segue, con il massimo rispetto e con preoccupazione, il dibattito interno e la crisi che sta attraversando il Pd, il partito che ha contribuito a fondare e dal quale non è mai uscito". Il problema principale sono i tempi. Letta non sarebbe intenzionato a lasciare Parigi solo per un incarico di pochi mesi, ma potrebbe considerare l'offerta solo se ci fosse un consenso pressoché unanime nell'assemblea dem fino al 2023, la scadenza naturale del mandato. Secondo Enrico Rossi, commissario del Pd in Umbria ed ex presidente della Toscana Enrico Letta sarebbe "alternativo a tutto ciò che è stato il ‘renzismo'”. Una considerazione che fa in un post su Facebook, in cui ricorda anche una frase dell'ex premier: ‘Vorrei fare in modo che il nuovo partito sia costruito un po' come l'enciclopedia Wikipedia, un po' come un quadro di Van Gogh. Come accade con Wikipedia, anche nel Pd ognuno delle centinaia di migliaia di partecipanti deve portare il proprio contributo, le proprie competenze, che in certi campi sono di sicuro maggiori delle mie e di quelle dei leader del centrosinistra. E, come i quadri di Van Gogh, il nuovo partito deve avere tinte forti: un giallo che sia giallo, un blu che sia blu'. "Mi pare che questa impostazione – ha scritto Rossi – sarebbe perfetta per un partito plurale e in una fase nella quale insieme al sostegno e ai contributi programmatici da dare al governo Draghi, rimane aperta la necessità di ridefinire l’identità e la funzione del PD per la tutela dei ceti sociali più deboli e dei ceti medi e per la costruzione, dopo la crisi pandemica, di una società più giusta e sostenibile". Ma secondo Goffredo Bettini, intervistato dal Corriere della Sera, questi endorsement sono però una "mancanza di rispetto" perché le dimissioni di Zingaretti sono state un "trauma forte, anche sul piano umano e personale". E sull'ipotesi di Enrico Letta segretario del Pd, ha detto: "Letta è una figura molto forte e competente. La stimo e la rispetto. Non avrei alcuna preclusione nel sostenerlo. Tuttavia qualsiasi sia la scelta del nome che prevarrà nell'Assemblea nazionale, essa dovrà garantire quel confronto nel Pd che non può ulteriormente attendere. Per quanto mi riguarda questo confronto lo sosterrò con l'orgoglio di ciò che è stato realizzato da Zingaretti negli ultimi due anni".
In vista dell’Assemblea del Pd, che si terrà domenica 14, cresce il pressing su Enrico Letta. In molti lo vorrebbero alla guida del Pd, ma l’ex premier non sarebbe interessato a un mandato di pochi mesi. Secondo Enrico Rossi Letta sarebbe “alternativo a tutto ciò che è stato il ‘renzismo’”, mentre per Goffredo Bettini parlare di nomi ora è una “mancanza di rispetto” verso Zingaretti.
Misure coercitive e inibitorie a tutela della proprietà industriale L'art. 124 del codice della proprietà industriale stabilisce che la sentenza che accerta la violazione di un diritto di proprietà industriale può essere disposta l'inibitoria della fabbricazione, del commercio e dell'uso delle cose costituenti violazione del diritto, e l'ordine di ritiro definitivo dal commercio delle medesime cose nei confronti di chi ne sia proprietario o ne abbia comunque la disponibilità. Pronunciata l'inibitoria, per rendere più effettiva la tutela della proprietà industriale, per le ipotesi in cui non dovesse essere rispettato quando disposto in sentenza, è previsto un mezzo di coercizione indiretta, infatti, il giudice può fissare una somma dovuta per ogni violazione o inosservanza successivamente constatata e per ogni ritardo nell'esecuzione del provvedimento. L'inibitoria consiste in un ordine di non fare e importa a carico del destinatario, un obbligo di astensione dal compimento della condotta ritenuta illecita. Tale obbligo è suscettibile di esecuzione forzata nelle sole forme previste per l'eliminazione di quanto realizzato (art. 2933 c.c.), ma, nei confronti della protrazione o della reiterazione della detta condotta, opera, come strumento di dissuasione — e quindi come mezzo di coazione indiretta alla cessazione degli atti contraffattivi, con cui è violato il diritto di proprietà industriale — la penalità di mora contemplata dall'art. 124, comma 2, c.p.i. La penale può essere apposta ad un obbligo di non fare, nelle violazioni degli obblighi di non fare la misura coercitiva va raccordata non già al ritardo in un'attività esecutiva, che non può esservi, quanto alla specifica inosservanza al divieto di porre in essere gli atti che integrano illecito: sicché la penale colpisce ogni singola condotta con cui è violato l'obbligo di non fare. L'obbligo di non fare rappresenta una condotta che si dovrebbe protrarre nel tempo (come si potrebbe protrarre nel tempo il rifiuto di conformarsi all'obbligo di non fare), quindi la penale apposta ad un obbligo di non fare può essere anche calcolata sulla base del numero di giorni che trascorrono prima che il soggetto obbligato si conformi al divieto di non fare. Di conseguenza, non può tuttavia escludersi che il giudice che pronunci l'inibitoria, in presenza di una condotta suscettibile di protrarsi nel tempo senza soluzione di continuità, determini la penalità di mora in ragione del ritardo con cui l'autore dell'illecito ottemperi all'obbligo di porre fine all'attività vietata.
Cassazione 14.8.2019 n 21404 Ove il giudice non indichi l’unità temporale cui ragguagliare la somma dovuta come penale ex art 124 comma 2 c.p.i. e vengano in questione atti che integrino violazioni dell’inibitoria, la liquidazione della penalità deve attuarsi prendendo in considerazione le specifiche inosservanze alla statuizione emessa, restando esclusa una eterointegrazione della sentenza da parte del giudice chiamato a pronunciarsi ex art 124 comma 7 c.p.i. sulle contestazioni insorte.
Ebbene sì, esiste chi ancora non si è rassegnato alla morte di Michael Jackson. Ci sono fan, infatti, che continuano a cercare segni della sua presenza terrena, nonostante la morte del cantante avvenuta 7 anni fa, alla vigilia del suo ritorno sulle scene, e non si rassegnano al fatto che uno dei cantanti più amati di sempre non sia più tra noi. L'ultima occasione per tornare sull'argomento è stata una foto postata mesi fa su Instagram dalla figlia Paris, che all'epoca della morte del padre aveva 11 anni, e ritornata virale all'improvviso. Era maggio quando la ragazza si fece un selfie in auto, mentre viaggiava nel Parco nazionale di Joshua Tree in California scrivendo: "If you give a little love, you get a little love of your own" ("Se dai un po' di amore, ricevi un po' d'amore anche tu"). Nell'immagine, però, si vedono, sul sedile posteriore, una serie di panni impilati che sono diventati il pomo della discordia: c'è chi, infatti, in quegli abiti ci ha visto nientemeno che il volto di Michael Jackson. Un video che ha cominciato a girare su Youtube e postato da un utente non nuovo alla dietrologia sul cantante, infatti, è diventato virale, arrivando, ad oggi, a quasi 900 mila visualizzazioni: ma cosa si vede nel video? Niente di che, se non un'immagine che viene pian piano ingrandita e schiarita, mostrando improvvisamente gli abiti della ragazza che si tramutano nel volto del cantante e una scritta che compare ogni tanto con il nome dell'utente Believe che non significa altro che "Credici". A cosa non è molto chiaro. Eppure c'è chi oltre a godere delle tante canzoni e delle tante anime rivelate dal cantante coltiva anche la speranza di poterlo vedere riapparire improvvisamente sulle scene. Sarebbe un coup de théâtre molto interessante, se non fosse pura utopia. Ma in fondo sognare non costa nulla.
Un video tornato improvvisamente virale, cerca di dimostrare come Michael Jackson sia ancora vivo, sfruttando una foto postata mesi fa dalla figlia del cantante Paris.
Dalle pagine di Bloomberg arriva nuove indiscrezioni sul futuro di WhatsApp, l'applicazione di messaggistica istantanea acquisita da Facebook per quasi 22 miliardi di dollari. Dopo la notizia di questa mattina secondo cui presto Facebook Messenger offrirà agli utenti la possibilità di scaricare giochi tramite l'app store interno, espandendo dunque il progetto Messenger Platform presentato da Mark Zuckerberg in occasione dell'evento F8, ora dal chief financial officer di Facebook, David Wehner, arriva la notizia che presto le aziende potranno utilizzare WhatsApp per contattare i propri clienti. La novità è stata annunciata nel corso di un evento a Boston. Come afferma Wehner: "Pensiamo che abilitare la comunicazione "business-to-consumer" ha per noi un buon potenziale. Credo che ci sarà l'opportunità di portare alcuni di questi elementi su WhatsApp". Al momento non sono stati diffusi ulteriori dettagli su questa novità che riguarda la nota applicazione di messaggistica istantanea che ha raggiunto il traguardo degli 800 milioni di utenti attivi. Subito dopo l'acquisizione da parte di Facebook il team del servizio aveva annunciato che nulla sarebbe cambiato nella gestione dell'app di instant messaging e che la pubblicità all'interno di WhatsApp non sarebbe mai stata inserita. Staremo dunque a vedere quale sarà la strategia pensata dai vertici del colosso di Menlo Park per monetizzare il servizio aprendo alle aziende.
Dal chief financial officer di Facebook, David Wehner, arriva la notizia che presto le aziende potranno utilizzare WhatsApp per contattare i propri clienti.
La morte di Franco Battiato ci costringe a guardare dritto in faccia la sua sterminata discografia. Un personaggio complesso che è stato in grado di consegnarsi al popolare nella maniera più alta, mantenendo il distacco da certi scenari e tenendo sempre viva la sua curiosità artistica germinata in molteplici vite e in molteplici ambiti. Per quanti lo hanno ascoltato di striscio, per quanti lo ascoltano da una vita e per quanti ogni giorno ancora provano a capirlo, suggeriamo qui – senza presunzione, ma solo con la tenerezza tipica di chi oggi perde un riferimento e cerca conforto nello spazio del confronto – una selezione-playlist di alcune canzoni importanti che segnano l'apparente imprevedibilità di una carriera e di uno stile che rimanda sempre al contatto con l'eterno e con il divino, tra l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande e tutto quello che c'è in mezzo. "Non ero ancora nato e già sentivo il cuore/che la mia vita nasceva senza amore". È il 1972 quando Franco Battiato pubblica il suo primo album. La copertina è già il segno tangibile di una carriera che non sarà scontata. La fotografia di un feto umano all'epoca spiazza e costringe l'opinione pubblica a interrogarsi. Il disco è Fetus, dedicato ad Aldous Huxley, lo scrittore di "Un mondo nuovo", uno dei padrini della fantascienza come la intendiamo oggi. Il brano che apre il disco dà il titolo all'album fa parlare i ricordi di un essere umano negli scenari di Huxley, che scriveva di società organizzate in produzioni seriali, un antipasto sociologico di quello che poi il mondo è diventato. Stranizza d'amuri, scritta nel 1975 e pubblicata nel 1979, scelta per chiudere "L'era del cinghiale bianco", è una delle tante incursioni di Franco Battiato nel dialetto catanese. Questo brano è il segno che provare a differenziare i vari Battiato, dall'avanguardista allo sperimentale fino a quello che chiamiamo tutti come "la svolta pop", è forse esercizio sterile. Siamo a un punto della carriera che si può considerare a ridosso della metà strada e una canzone come questa testimonia una squisita esigenza animale di Battiato che con l'uso del dialetto si avvicina il più possibile a se stesso. Lo disse lui, d'altronde: "Chi muore, muore in dialetto". "Ieri ho visto due/che si tenevano abbracciati in un cinemino di periferia/e penso a come cambia in fretta la morale". Dove due sono ovviamente uomini, in Venezia/Istanbul Franco Battiato non solo cerca di parlare apertamente di omosessualità ma prova a disinnescare quelle che sono le "vittime incoscienti della storia", dalle arti alle religioni, dalla scuola fino alla politica. In questa canzone, tra le più complesse della sua discografia, Franco Battiato mette in fila una serie di temi solo all'apparenza slegati tra loro. E ne ha per tutti, fascismo compreso.
Franco Battiato non era soltanto “La cura”: ecco cinque canzoni importanti che forse non conosci. Per quanti lo hanno ascoltato di striscio, per quanti lo ascoltano da una vita e per quanti ogni giorno ancora provano a capirlo, suggeriamo qui – senza presunzione, ma solo con la tenerezza tipica di chi oggi perde un riferimento e cerca ristoro nello spazio del confronto – una selezione di canzoni che segnano quello stile, quella ricerca impegnata nell’aprire “mondi lontanissimi” e recuperare gli “orizzonti perduti”.
Ashley Graham sta vivendo un periodo particolarmente felice della sua vita, oltre a essere diventata la modella curvy più rivoluzionaria della storia, visto che è proprio grazie a lei che il mondo della moda si è aperto alle taglie superiori alla 40, lo scorso gennaio ha messo al mondo anche il suo primo figlio Isaac. Fin dal primo momento ha voluto rivelare cosa vuol dire realmente diventare mamma e non ha avuto paura di rivelare i "lati oscuri" di questa esperienza, dalla necessità di cambiare il pannolino in luoghi pubblici a quella di usare il tiralatte in taxi. Se fino ad oggi aveva messo da parte l'attività fisica, così da dedicarsi al 100% al piccolo, nelle ultime ore ha rivelato di essere pronta per "tornare in pista".
Ashley Graham è diventata mamma lo scorso gennaio ma solo oggi ha avuto il permesso di tornare in palestra. Ha documentato il primo allenamento dopo il parto sui social, dando prova di essere più carica ed energica che mai.
Tutti coloro che hanno amato il film "La fabbrica di cioccolato" di Tim Burton, ricorderanno la piccola Violetta Beauregarde. Originaria della Georgia, era tra i fortunati che erano riusciti a trovare una delle cinque tavolette che nascondevano il biglietto d'oro, grazie al quale era possibile visitare la misteriosa fabbrica. Il personaggio di Violetta Beauregarde Campionessa di gomma da masticare, Violetta è una bambina vanitosa e decisamente competitiva. Assaggia una delle invenzioni di Willy Wonka, una gomma da masticare progettata per contenere un pasto completo: zuppa di pomodoro, roast beef con patate arrosto e torta di mirtilli. Il dessert, però, non è stato ancora progettato per bene e necessita di ulteriori esperimenti. Così, quando la bambina mastica la gomma, inizia a gonfiarsi, mentre la sua pelle diventa blu. Gli Umpa Lumpa la centrifugano e la rendono elastica. Day 6 of the #30daymovewellchallenge Join me! #fycmethod Double-unders 💪 A post shared by AnnaSophia Robb (@annasophiarobb) on Dec 6, 2014 at 5:22am PST AnnaSophia Robb oggi
Nel 2005, l’attrice AnnaSophia Robb interpretò il ruolo della campionessa di gomma da masticare Violetta Beauregarde nel film di Tim Burton “La fabbrica di cioccolato”. Aveva 11 anni. Oggi ne ha 21 e sta costruendo la sua carriera di attrice. È stata protagonista di film come “Un ponte per Terabithia” e ha vestito i panni di Carrie Bradshaw, nella serie tv “The Carrie Diaries”.
Domani, 29 giugno, arriva in radio Quando canterai la tua canzone, il nuovo singolo di Luciano Ligabue. Si tratta della prima traccia di Arrivederci, mostro! – l’album che il rocker di Correggio ha pubblicato l’11 maggio scorso per festeggiare i suoi primi vent’anni di carriera – e del secondo brano estratto dal disco, dopo il clamoroso successo di Un colpo all’anima, al vertice della classifica singoli da dieci settimane. Sono le chitarre a dominare in Quando canterai la tua canzone, in rotazione esattamente dieci giorni prima dell’attesissima partenza di Stadi 2010, il tour che porterà il Liga in alcune delle più importanti arene d’Italia. Nelle ultime settimane, vista la grande richiesta da parte dei fan, le date della tournée si sono moltiplicate – è di qualche ora fa la notizia di due nuovi concerti, rispettivamente a Palermo e a Torino. E durante le tappe del tour il cantautore emiliano ribadirà – per il terzo anno consecutivo dopo Ellesette, Stadi 2008 e Arena 2008/2009 – il suo impegno a favore dell’ambiente. Ligabue ha infatti rinnovato l’adesione al progetto “Impatto Zero®” di LifeGate: le emissioni di CO2, generate nel corso dei concerti, saranno pertanto compensate attraverso la creazione, e la conseguente conservazione, di nuove foreste a Panama. LifeGate è il primo network italiano per lo sviluppo sostenibile e promuove uno stile di vita rispettoso dell’uomo e del pianeta in cui viviamo. Ricapitoliamo, intanto, le date del tour Stadi 2010 confermate sino a oggi – prevendite su TicketOne, Listicket, Vivaticket e sugli altri circuiti abituali: 9 luglio – Stadio Olimpico, ROMA (Sold out) 10 luglio – Stadio Olimpico, ROMA 13 luglio – Stadio A. Franchi, FIRENZE 16 luglio – Stadio San Siro, MILANO (Sold out) 17 luglio – Stadio San Siro, MILANO 20 luglio – Stadio Euganeo, PADOVA 24 luglio – Stadio S. Filippo, MESSINA (Sold out) 30 luglio – Stadio Arechi, SALERNO 2 agosto – Stadio Adriatico, PESCARA 7 agosto – Aeroporto Fenosu, ORISTANO 4 settembre – Stadio Dall’Ara, BOLOGNA 7 settembre – Velodromo Borsellino, PALERMO 11 settembre – Arena Vittoria, BARI 16 settembre – PalaOlimpico, TORINO 17 settembre – PalaOlimpico, TORINO
Il singolo è il secondo estratto dall’album “Arrivederci, mostro!” e arriverà in rotazione radiofonica domani, a dieci giorni dalla partenza dell’atteso tour “Stadi 2010”.
Davanti all'immenso patrimonio dimenticato si resta increduli per la bellezza che ancora cela e per il triste destino riservato. Il nuovo libro fotografico di Roman Robroek è un fantastico viaggio nel patrimonio abbandonato del mondo, tra ville sul mare decadenti, città abbandonate, centrali elettriche fantasma, enormi edifici nascosti, chiese e cappelle dimenticate. La dimensione dell'oblio è la protagonista del libro “Patrimonio abbandonato”, edito da Jonglez, e racconta il triste destino di molti luoghi simbolici nel mondo, oggi abbandonati. Si tratta di edifici che sprigionano ancora un fascino incredibile, nascosti agli occhi dei più, spesso restituiti alla natura, simili a rovine abbandonate. Nella foto principale di quest'articolo possiamo ammirare la centrale elettrica di Kelenfold, in Ungheria, fotografata da Roman Robroek. Difficilmente chi ha avuto accesso qui è rimasto indifferente di fronte all'imponente struttura un tempo fiore all'occhiello del patrimonio industriale ungherese e oggi completamente abbandonata. Fu la più moderna centrale elettrica d'Europa quando fu realizzata ormai oltre un secolo fa. Nonostante la maggior parte delle sue sale vessino in condizione di totale abbandono e degrado, c'è ancora un piccolo cuore pulsante all'interno della centrale che fornisce energia ad una città vicina producendo il 60% del fabbisogno di riscaldamento e acqua calda e il 4% dell'elettricità totale del paese. Tuttavia l'ambiente più affascinante della imponente struttura è la sala di controllo, che non è più in uso dal 2005, con un tetto in vetro Art Deco progettato nel 1927 dagli architetti Kalman Reichl e Virgil Borbiro.
Il fotografo Roman Robroek ha fotografato alcuni dei luoghi abbandonati più suggestivi del mondo. Il suo viaggio ci conduce alla scoperta del fascino nascosto di centrali elettriche fantasma, ville sul mare decadenti, enormi edifici nascosti, chiese e cappelle dimenticate, raccolti nel nuovo libro fotografico “Patrimonio abbandonato”, edito da Jonglez.
Sono ecologiche e totalmente biodegradabili, il loro impatto sull'ambiente è praticamente zero poiché per essere prodotte non necessitano di metalli né di sostanze chimiche; purtroppo però si tratta ancora di un prototipo, o meglio, di una sperimentazione. Sono le nuove bio batterie presentate dalla Sony all'Eco Products 2011 che si è tenuta a Tokyo tra il 15 ed il 17 di dicembre, l'esposizione nata nel 1999 con l'obiettivo di pubblicizzare e lanciare sul mercato innovativi prodotti orientati verso l'eco-sostenibilità: del resto, sia a livello nazionale che mondiale, la green economy è uno dei settori che è stato investito in maniera minore dalla crisi globale, continuando anzi in una crescita verso un futuro verde. Chisato Kitsukawa, uno dei responsabili delle pubbliche relazioni del colosso giapponese, ha spiegato che il meccanismo alla base della bio batteria è lo stesso che consente alle termiti di ricavare energia dal loro alimento principale, il legno; mettendo dei piccoli pezzi di carta nell'acqua, alcuni enzimi presenti in soluzione avrebbero il ruolo di rompere la catena di glucosio che costituisce la cellulosa. Le molecole così rilasciate verrebbero trattate da un altro gruppo di enzimi in un processo al termine del quale sono rilasciati ioni di idrogeno ed elettroni; gli elettroni, veicolati dal circuito esterno, vanno così a creare l'energia, mentre gli ioni di idrogeno, combinati con l'ossigeno presente nell'aria, creerebbero acqua.
Per il momento si tratta solo del prototipo presentato dalla Sony all’esposizione Eco-Products 2011; le batterie prodotte da carta, acqua ed enzimi sono ecosostenibili e non rilasciano sostanze tossiche nell’ambiente.
Alessia illustra la settimana dell'avvicinamento tra Biagio D'Anelli e Rajae, mostrando la clip che le testimonia. La clip però sottolinea anche la scritta di mattoncini dedicata da Biagio a Simona, che suscita i commenti di Rajae tra l'ironico e il perplesso. Il di Biagio pensiero, invece, è il seguente: “ho la guerra in testa. Rajae mi intriga, siamo simili, e mi piace esteticamente, abbiamo molte cose in comune. Ma non nascondo che è fortissimo l'interesse che ho fuori. Non ho mai parlato di Simona perchè è una cosa mia. Quando soffrivo la sua mancanza, mi isolavo. Prima di entrare in casa ero in crisi con lei, non le ho detto nulla del mio ingresso”. Anche Rajae dice brevemente la sua, affermando di non sapere di Simona prima che uscisse fuori il suo nome questa settimana. I due vengono invitati a posizionarsi davanti alla parete mobile. Al di là di essa li attende Simona. La Salvemini si è sfogata su Facebook in questi giorni, quindi arriva piuttosto carica all'appuntamento. “Buonasera – esordisce freddamente l'ex gieffina, prima di carburare (ma non ci metterà molto ad ingranare la sesta) – Mi domando come hai potuto farmi tutto questo male”. “Non c'è stato nessun bacio. Con lei ho parlato solo di te”, si giustifica Biagio. E dopo una rapido battibecco, ecco il colpo di scena. Simona decide di annientare la barriera di vetro che separa la sua ira dall'oggetto della sua ira, ed esce dalla stanza del Grande Fratello 11 in cui è stata recintata per raggiungere Biagio e parlargli faccia a faccia. È immediatamente un imperversare di recriminazioni, e la scena risulta piuttosto comica, se si guarda alla stazza di Simona che sovrasta di netto quella di Biagio, il quale appare fisicamente “piccolo”, esattamente quanto la situazione lo dipinge. “Con l'entrata di Rajae ho ricominciato a pensare a te. Ho parlato solo di noi. Se volevo giocare lo facevo tranquillamente. Sono 3 mesi che non ti vedo”, annaspa il foggiano. Simona non ne ha pietà, e continua la sfuriata: “Mi hai visto la settimana prima di natale. Mi hai dichiarato amore davanti a mia madre e mio fratello”. Sentendosi davvero in balia della sua ragazza, Biagio prova ad imbastire un atteggiamento più mascolino, le frena le braccia, e prende a criticarle il fatto che sia entrata già prevenuta. Rajae Bezzaz tenta di parlare, ma Simona la snobba. Il suo obiettivo è Biagio, e non intende mollare la presa su di lui. Rajae però insiste, infastidita non tanto dal rinnegare plateale di Biagio tutto quanto di carino ci fosse stato tra loro, quanto piuttosto dall'indifferenza mista a sdegno di Simona nei suoi riguardi.
La settimana di avvicinamento tra Biagio D’Anelli e Rajae Bezzaz ha coinciso ovviamente col crescente disappunto di Simona Salvemini, la fidanzata di Biagio: con una scenata di gelosia degna della Loren, Simona si avventa su Biagio criticandolo pesantemente, e raccomandandosi di non continuare a farla soffrire, altrimenti non la vedrà mai più.
Dopo la stipula di un Infatti, durante l'esecuzione del contratto di appalto può capitare che un terzo soggetto subisca dei danni derivanti dall'esecuzione delle opere (basta pensare alla rottura di un tubo o alla caduta di calcinacci), in queste situazioni occorre valutare se il danneggiato può agire sia contro il committente sia contro l'appaltatore, oppure, se la stipula di un contratto di appalto esclude la responsabilità solidale ex art. 2055 c.c. tra appaltatore e committente addossando la responsabilità dell'atto illecito solo a carico dell'appaltatore (quanto alle modalità del risarcimento del danno questo può avvenire o in forma specifica o per equivalente). Per semplicità si tralasciano ipotesi complesse di appalto (come quelle in cui l'appaltatore è un'associazione temporaneo di imprese c.d. ATI) e si valuterà il classico contratto di appalto (come può essere quello stipulato tra un condominio e un'impresa edile o tra la P.A. e un'impresa per la pavimentazione di una strada pubblica). Per rispondere alla domanda relativa alla responsabilità per danni ai terzi subiti durante l'esecuzione dell'appalto, un primo aiuto può essere ricevuto proprio dalla nozione di contratto di appalto fornita dall'art. 1655 c.c. secondo tale norma con il contratto di appalto una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro. Risulta evidente che la locuzione gestione a proprio rischio (della realizzazione dell'opera) significa che dei danni derivanti dall'esecuzione del contratto di appalto risponde l'appaltatore e non il committente. Esiste una responsabilità esclusiva dell'appaltatore derivante proprio dalla natura del contratto di appalto, infatti, in materia di appalto, l'appaltatore esplica l'attività che conduce al compimento dell'opus perfectum o alla prestazione del servizio, in piena autonomia, con propria organizzazione ed a proprio rischio, apprestando i mezzi adatti e curando le modalità esecutive per il raggiungimento del risultato. Ciò esclude, in linea di principio, non solo ogni rapporto institorio o gerarchico o di direzione tra committente ed appaltatore, ma implica anche che solo l'appaltatore debba, di regola, ritenersi responsabile dei danni derivati e terzi nella (o dalla) esecuzione dell'opera. La perfetta autonomia dell'appaltatore nell'esecuzione dell'appalto (autonomia da intendersi come inesistenza di controllo gerarchico e di mera gestione dell'appalto) e l'assunzione del rischio ad opera dell'imprenditore appaltatore sono i due elementi che spostano al responsabilità a carico dell'appaltare. Resta da chiedersi se anche in presenza di questa autonomia dell'appaltatore nell'esecuzione dell'opera (e sempre in assenza di un qualsiasi tipo di gestione dell'esecuzione dell'appalto ad opera del committente) il committente può essere ritenuto responsabile in caso di danni a terzi derivanti dall'esecuzione dell'appalto.
La Cassazione del 13.1.2015 n. 286 ha stabilito che sussiste l’obbligo di vigilanza del committente (proprietario strada pubblica) sull’esecuzione delle opere affidate all’appaltatore, al fine di evitare che le modalità concrete di esecuzione delle opere appaltate non comportino per gli utenti della strada insidia o trabocchetto (2051 cc) con la conseguente responsabilità solidale tra commettente ed appalatatore (2055 cc) per i danni cagionati ai terzi.
Laura Pausini riesce a sorprendere anche i fan più sfegatati, quelli che forse credevano di aver visto tutto della propria artista e invece… E invece la pagina Facebook dei fan della cantante faentina ha postato una foto in cui l'artista, in mancanza di una penna, ha voluto autografare un album leccandolo. Il legame tra la Pausini e i suoi fan è fortissimo, al punto che, come spiegano sempre loro su Facebook, la cantante ha un rito, ovvero quello di tornare, a fine concerto, a salutarli in accappatoio, firmando copie dell'album, stringendo mani e abbracciandoli. Evidentemente in mancanza di una penna ha risolto con "a mali estremi estremi rimedi" e lo scatto la immortala proprio nel momento dell'autografo
Laura Pausini soprende i fan e in mancanza di una penna autografa i cd… leccandoli. A testimoniarlo alcune foto scattate dal fanclub che poi le ha postate su Facebook scrivendo: “Ci sorprende sempre… e chi se l’aspettava da lei!”
Negli ultimi tempi, gli esperti dell’Istituto nazionale dei tumori francese hanno denunciato l’aumento di una particolare forma di cancro del sangue, il linfoma anaplastico a grandi cellule. A causarlo sarebbero alcuni tipi di protesi al seno. Per ora si sono contati solo 18 casi in Francia negli ultimi tre anni e 173 nel mondo, anche se questi numeri sembrano aumentare con una certa rapidità. Dopo lo scandalo che ha coinvolto la società Pip qualche anno fa, accusata di produrre protesi difettose con materiale scadente, le autorità sanitarie hanno però deciso di lanciare subito l’allarme. Quello che ci si chiede è se sia il caso di ritirare dal mercato le protesi “incriminate”. Francois Hebert, direttore generale della Sanità, ha dichiarato: “Il rischio di sviluppare il linfoma anaplastico a grandi cellule in donne con impianti mammari appare più di 200 volte superiore rispetto alla popolazione in generale”. E’ stato inoltre annunciato che tra 10 giorni ci sarà una riunione sul tema presso l’Agenzia nazionale di sicurezza dei farmaci. Il ministro della Salute Marisol Touraine ha rassicurato tutte le donne che hanno subito l’intervento al seno, affermando che non devono allarmarsi, né farsele rimuovere. Ogni anno sono milioni le donne che si sottopongono ad interventi del genere e il numero di casi di linfoma anaplastico a grandi cellule rimane estremamente limitato. Le protesi mammarie per ora dunque vengono considerate sicure, anche se si continua a studiare questa patologia, in modo da capirne meglio le cause, gli aspetti clinici e il possibile trattamento. Il ministero della Salute francese ha concluso dicendo:
In Francia è stato lanciato un nuovo allarme tumori. A finire sotto accusa sono le protesi mammarie, che causerebbero una rara forma di cancro del sangue, il linfoma anaplastico a grandi cellule. Non è ancora certo che sia l’intervento al seno a provocare la malattia e per ora i medici affermano che la situazione è sotto controllo.
Mentre Anna Falchi si dichiara pronta a sposare Andrea Ruggieri, meglio conosciuto come il nipote di Bruno Vespa, Denny Montesi si consola con una bionda esplosiva, anche lei reduce da una cocente delusione sentimentale. Stiamo ovviamente parlando di Giulia Montanarini, la tronista che ha incendiato la corte di Maria De Filippi, lasciando tutti con la bocca spalancata non solo per il suo look sempre ricercato e "scollato" ma anche per la scelta ricaduta su Alessio Lo Passo. Purtroppo la liaison tra i due piccioncini è durata meno di un battito di ciglia e, dopo una serie di botta e risposta al vetriolo che i due si sono scambiati persino su Facebook, Giulia è riuscita a voltare pagina, mentre Alessio potrebbe essere incoronato, a tutti gli effetti, nuovo tronista di Uomini e Donne. Anche se le ultime indiscrezioni parlano di un ritorno di Cristian Galella alla corte della "sanguinaria". LA LIAISON TRA DENNY E GIULIA: Dopo la rottura con Anna Falchi, in pochi pensavano che Montesi avrebbe puntato gli occhi su un'altra bionda dalle curve mozzafiato. Ma, complice l'intraprendenza di Giulia e un incontro casuale sulla spiaggia, tra i due piccioncini è scoppiato il classico colpo di fulmine proseguito, poi, con i soliti messaggini. Sulla liaison, l'ex compagno di Anna Falchi e papà di Alyssa non ha lesinato indiscrezioni, spendendo per l'ex tronista parole di grande stima e apprezzamento: "E' una ragazza che mi piace e non mi interessa se lavora nello spettacolo o se ha fatto Uomini e Donne, ma per quello che mi trasmette. Con lei ho delle belle sensazioni, è una ragazza dolce". Peccato però che sull'addio all'attrice italo – finlandese Denny si fosse espresso con tutt'altre parole: "Non amo apparire. Il mio modo di trascorrere il tempo libero è diverso da quello di chi fa spettacolo".
Mentre Anna Falchi si dichiara pronta a sposare Andrea Ruggieri, il suo ex compagno, Denny Montesi, viene pizzicato in compagnia di Giulia Montanarini fresca di delusione dopo la rottura con Alessio Lo Passo.
Prodezza tecnica e balistica. Un missile terra aria telecomandato: ingaggiato il bersaglio, lo punta "and blast it" (lo fa esplodere). Il racconto del tiro e della rete segnata da Antonio Candreva nella sfida tra la Sampdoria e l'Udinese esalta anche il telecronista inglese. E il replay dell'azione offerto dalla regia attraverso un'altra ripresa delle telecamere rende bene l'idea di quanto sia stata devastante e bella la conclusione dell'ex calciatore di Lazio e Inter che scaglia quella bordata da quasi venticinque metri. Da quella distanza le opzioni sono due: calibri male la potenza del tocco, impatti male la sfera e la spedisci alle stelle oppure fai il gol della domenica. E Candreva lo ha fatto. Al "Ferraris" il match ha riservato uno spettacolo di emozioni per un risultato sempre in bilico che ha caratterizzato una gara equilibrata. Udinese avanti, raggiunta, sorpassata e mai doma. Nemmeno il colpo del 3-2, quel parziale scandito da una rete che ha l'effetto di un cazzotto nello stomaco, ha fiaccato i friulani premiati dal 3-3. Nell'altalena di assist e personalità Candreva è finito sotto i riflettori e ha guadagnato un ruolo d'eccezione. Lo dicono (anche) i numeri: 75 palloni toccati, un legno centrato (incrocio dei pali), 3 passaggi chiave e poi la rete che è stata come la ciliegina sulla torta di un'ottima prestazione personale. Lo dicono le immagini che descrivono più delle parole cosa è accaduto in quella frazione di secondo tra il tiro scoccato e il rumore della palla che gonfia la rete. In mezzo c'è la traiettoria che rende vano ogni tentativo del portiere. "Cosa ha fatto!!!", scrivono gli inglesi. Un italiano li lascia ancora una volta a bocca aperta. Il rewind offre la possibilità di godersi in "loop", più volte di seguito, la bordata di Candreva con l'enfasi a corredo del telecronista: l'esterno della Samp alza lo sguardo e lascia partire un destro velenoso: la palla prende un effetto speciale, s'impenna e poi curva improvvisamente verso il basso, insaccandosi nel sette laddove il portiere può nulla.
Ancora una volta un calciatore italiano lascia gli inglesi a bocca aperta. La conclusione di Candreva della Sampdoria nella sfida contro l’Udinese è stata elogiata anche dalla TV d’Oltremanica che ha raccontato con enfasi quella prodezza balistica perfetta per potenza, precisione ed effetto della traiettoria.
Ci risiamo: ancora una volta sembra proprio che i ragazzi di Amici non siano in grado di ricordare una semplicissima regola dei talent show. Ovvero che trattandosi sempre e comunque di reality show, le telecamere sono ovunque e soprattutto sempre accese. E così, ecco che le ennesime confessioni tra ragazzi sono finite non solo su tutte le tv italiane sintonizzate sulla trasmissione della De Filippi, ma soprattutto sono giunge alle orecchie dei produttori che hanno visto bene di passarle poi ai diretti interessati. Giorgia, Gabriella e Paolo stavano commentando fra loro i fatti degli ultimi giorni, in particolare come trovassero ingiusto che Stefan Poole sia ormai fuori dalla scuola. A questo proposito, i tre si sono lanciati in una teoria di cospirazione in piena regola, accusando Amici di essere un programma pilotato e alludendo al fatto che Marco Mangiarotti sarebbe stato addestrato a dovere per attaccare Stefan consentendo così la sua eliminazione. I produttori del programma hanno subito provveduto a richiamare i ragazzi, ricordando loro come Amici sia per loro un'occasione più che d'oro dal momento che possono frequentare delle lezioni di canto e danza tenute da professionisti senza dover pagare nulla e facendo presente che la partecipazione allo show risparmia loro almeno 10 anni di gavetta offrendo una visibilità unica a dei ragazzi che altrimenti rimarrebbero nell'oscurità totale, come fatto notare anche recentemente dai Negramaro che ritengono Amici un dramma proprio per questo motivo.
Giorgia, Gabriella e Paolo accusano la produzione di aver truccato Amici 10 affinchè venisse eliminato Stefan Poole. Ovviamente le telecamere riprendono tutto e i ragazzi vengono puniti.
Seguire un’alimentazione sana non è una cosa necessaria solo per tenere in forma il proprio corpo e per non accumulare chili di troppo, ma è essenziale anche per curare la salute. Mangiare una serie di alimenti particolari può aiutare a combattere il cancro o a depurare l’organismo, così come nutrirsi con cibi grassi, fritti e poco salutari può avere l’effetto opposto ed essere particolarmente dannoso. L’alimentazione può avere ripercussioni negative anche sul cervello, complicandone e rallentandone le funzioni e le capacità. Ecco quindi tutti i cibi che fanno male al cervello e che dovrebbero essere evitati per far sì che continui a funzionare correttamente. Alcool – Le bevande alcoliche sono forse quelle che più di tutte danneggiano il cervello. Provocano infatti l’assottigliamento della corteccia prefrontale, responsabile dell’attenzione, delle emozioni e delle decisioni. L’alcool è tossico per i neuroni. L’ebbrezza e la confusione che si provano quando si beve qualche bicchiere di troppo, a lungo andare potrebbero diventare permanenti. Cibo spazzatura – Alimenti ricchi di grassi e calorie agiscono negativamente sul nostro corpo, provocando spesso anche una sorta di astinenza quando si smette di assumerli. Dopo aver mangiato un cheeseburger ad esempio si possono manifestare ansia e depressione. Mangiare cibo spazzatura fa male al cervello poiché produce dopamina, la sostanza chimica che controlla funzioni cognitive, attenzione e memoria. Frittura – Patatine e fritture varie sono dannose per il cervello poiché inviano messaggi di sazietà all’ipotalamo e spengono concentrazione e lucidità mentale. Inoltre, soprattutto se congelati, possono contenere anche additivi ed aromi artificiali, che provocano iperattività e la distruzione delle cellule nervose. Cereali – Di solito, i cereali vengono considerati un alimento naturale e salutare, ma non tutti sono uguali. Il glutine contenuto al loro interno danneggerebbe infatti i tessuti del nostro corpo. Nei soggetti intolleranti, riducono l’afflusso di sangue nella corteccia prefrontale, causando depressione, ansia e deficit di attenzione. L’ideale sarebbe consumare cereali integrali che non contengono glutine.
Cibo spazzatura, drink alcolici e fritture sono tutti alimenti dannosi e tossici per il nostro corpo. In particolare, avrebbero degli effetti negativi anche sul cervello, causando dei danni permanente alle funzioni cognitive. Scopriamo quali sono i cibi da evitare per curare la salute del nostro cervello.
Il cosiddetto “doubleheader weekend” annunciato su Twitter da Elon Musk, ovvero il lancio di due razzi Falcon 9 nel giro di un paio di giorni, è stato un nuovo, folgorante successo per SpaceX, che ha messo in cascina l'ennesimo record per un'agenzia aerospaziale privata. Nessuno, al di là degli enti governativi, aveva infatti mandato in orbita da basi distinte due razzi lanciatori in un lasso di tempo così breve. Come atteso, i primi stadi dei Falcon 9 – dei quali uno era usato – sono regolarmente tornati sulla Terra. Tutto, dunque, procede secondo i lungimiranti piani del magnate sudafricano (naturalizzato americano) Musk, che passo dopo passo sta abbattendo i costi esorbitanti delle affascinanti missioni spaziali. L'obiettivo dichiarato è quello di mettere la firma alla (ri)conquista della Luna e su quella di Marte. Il primo dei due Falcon 9 ha effettuato il ‘lift off' alle 15:10 di venerdì 23 giugno dal pad 39A del Kennedy Space Center di Cape Canaveral (Florida), e ha portato in orbita geostazionaria il satellite per telecomunicazioni BulgariaSat-1. Il satellite trasmetterà programmi televisivi per i Paesi dell'Europa dell'Est e per i Balcani. Al di là del lancio ritardato di un'ora, tutte le varie fasi di separazione e i tempi sono stati rigorosamente rispettati. Il momento clou per chi ha assistito in diretta all'intera operazione è stato il recupero del primo stadio, che è atterrato sulla chiatta-drone ‘Of Course I Still Love You' nell'Atlantico, a circa 700 chilometri da Cape Canaveral. Per questo lancio è stato utilizzato un primo stadio usato, che ha dimostrato per la seconda volta l'affidabilità della tecnologia SpaceX. Il Falcon 9 della seconda missione, avviata 49 ore dopo la prima, è stato invece lanciato alle 16:25 dalla rampa SLC-4E (Space Launch Complex 4E) della Vandenberg Air Force Base in California, che è sita praticamente dalla parte opposta degli Stati Uniti rispetto a Cape Canaveral. A causa della forte nebbia è stato impossibile assistere al decollo del razzo in diretta, tuttavia anche in questo caso tempi e fasi sono stati pienamente rispettati. Con questa missione SpaceX ha portato in orbita altri 10 satelliti Iridium NEXT per connessione dati e audio , il cui totale salirà a ben 75. La missione, durata un'ora in tutto, si è conclusa con l'atterraggio del primo stadio sulla piattaforma oceanica “Just Read the Instructions”. Tra gli aspetti più interessanti del lancio, la presenza delle nuove quattro “grid fin” ai lati del Falcon 9, alette in titanio (molto più resistenti dell'alluminio) che permettono una certa manovrabilità del razzo in fase di atterraggio.
Tra venerdì e domenica SpaceX ha lanciato in orbita due Falcon 9, i cui primi stadi sono regolarmente tornati sulla Terra. La duplice missione, grazie alla quale sono stati sganciati 11 satelliti, rappresenta un nuovo record per la società fondata da Elon Musk.
Nuova minaccia di Al Qaeda all'occidente. Il leader della rete yemenita dell'organizzazione terroristica ha avvertito che la jihad sarà ancora più "intensa e dannosa" dopo l'uccisione di Osama bin Laden da parte del commando di Navy Seals. Nasir al-Wahishi (nella foto), leader del gruppo facente parte di Al Qaeda nella penisola arabica (AQAP), in un video ha fatto sapere che la "brace della jihad è accesa" come riporta il SITE, il portale web americano che si occupa del monitoraggio dei siti islamici. "Non pensate che la questione sia chiusa – prosegue al-Wahishi – il peggio deve ancora venire, quel che vi attende sarà più forte e disastroso". Poi prosegue nel suo annuncio fanatico "Promettiamo che Allah manterrà il patto e che continueremo la nostra marcia, e che la morte dello sceicco non potrà che aumentare la nostra costanza nel combattere gli ebrei e gli americani, al fine di vendicarsi". Gli Stati Uniti negli ultimi giorni hanno fronteggiato la minaccia rappresentata dai militanti islamici nello Yemen, patria ancestrale di Osama bin Laden. Quattro giorni dopo la sua uccisione, un drone ha colpito l'edifico dove era rifugiato il chierico Anwar al-Awlaqi, nel sud dello Yemen. Il religioso, che secondo gli Stati Uniti sostiene forti legami con Al-Qaeda, è sopravvissuto all'attacco, ma sono stati uccisi due membri dell'AQAP. L'organizzazione nel corso degli ultimi anni ha rivendicato vari tentativi di attacchi terroristici ai danni dell'occidente. Al-Wahishi nel suo elogio ha detto che bin Laden è stato ucciso "mentre la sua mano era sul grilletto, combattendo i nemici di Allah, senza stancarsi o arrendersi." Egli ha sottolineato che la fiaccola passerà da bin Laden ad un altro adepto (che probabilmente sarà Ayman al Zawahiri) il quale non mancherà di far valere il suo impegno per generazioni. "Lasciate che i nemici di Allah sappiano che siamo determinati a vendicarci," ha aggiunto nel suo messaggio delirante. Al-Qaeda ha formalmente riconosciuto la morte di bin Laden, quattro giorni dopo che il suo corpo è stao sepolto in mare. Nel suo ultimo messaggio audio registrato una settimana prima della sua uccisione, il nemico numero uno degli americani ha avvertito che non vi sarà pace per gli Stati Uniti prima che i palestinesi non vivano nella sicurezza.
Il protagonista del delirante messaggio contro l’occidente è Nasir al-Wahishi, leader del gruppo AQAP, facente parte di Al Qaeda nella penisola arabica. ”Il peggio per gli americani deve ancora venire”.
Dopo l'abbuffata della settimana scorsa, si torna a numeri più normali per quanto riguarda l'assegnazione delle certificazioni FIMI degli album, mentre per quanto riguarda i singoli siamo un po' sotto la soglia. Sulla lunga distanza a fare la parte del leone sono ancora Fedez e J-Ax che a quasi un anno dall'uscita del loro primo album in coppia, "Comunisti col Rolex" e a una qualche giorno dalla pubblicazione della "Multiplatinum Edition", raggiungono il terzo disco di platino, per un totale di oltre 150 mila copie tra vendite e streaming. Un risultato importante per i due che tra qualche settimana daranno vita a due firmacopie esclusivi a Roma e Milano e che il prossimo 1 giugno 2018, si esibiranno per la prima volta allo Stadio San Siro di Milano nel loro live finale insieme (almeno per quanto riguarda questo progetto). Festeggia anche Riki che raggiunge il disco di platino a un mese di distanza dall'uscita di "Mania", l'album che lo ha riportato per qualche settimana in testa alle classifiche di vendita, doppiando quanto già successo con l'Ep "Perdo le parole". Il finalista di "Amici" e vincitore della categoria "cantanti", infatti, supera le 100 mila copie tra vendite e streaming, mentre è oro "The Eminem Show", l'album che ne confermò il successo. Tra i singoli "Sugar" di Schulz feat. Francesco Yates si aggiudica il quinto platino, seguito dai 3 di Gué Pequeno (coadiuvato da Sfera Ebbasta) con "Lamborghini" e da "La musica non c'è", ultimo singolo di Coez, primo in classifica tra i singoli della FIMI e seconda nella classifica Global 50 Spotify, mentre è più lunga la lista di coloro che raggiungono le 2 certificazioni: tra di loro Eminem con "Lose Yourself", ancora Gué con Marra per "Salvador Dalì", ancora Coez con "Faccio un casino", Ghali con "Ricchi dentro", tra gli altri. Tra gli altri brani certificati ci sono anche "When we were young" di Adele, "Vulcano" di Francesca Michielin e "Ti fa stare bene" di Caparezza. COMUNISTI COL ROLEX J-Ax & Fedez Epic 3 platino MANIA Riki Columbia platino THE EMINEM SHOW Eminem Interscope oro
Nella 47a settimana utile Fedez e J-Ax festeggiano i 3 dischi di platino per “Comunisti col Rolex”, mentre a un mese di distanza dall’uscita Riki può festeggiare il primo per il suo nuovo album.
Resta pressoché stabile la curva del contagio Covid in Campania. Sono 129 i nuovi casi di positività al Coronavirus in Campania (nella rilevazione precedente erano stati 245 i nuovi positivi, con due decessi), a fronte però di appena 5.564 tamponi analizzati tra molecolari e antigenici. Numeri bassi, come di consueto al lunedì, quando diminuiscono enormemente i tamponi analizzati nel fine settimana nei laboratori della Campania. Un solo decesso, invece, registrato nel bollettino odierno. I ricoverati sono pressoché stabili (192 contro i 191 di ieri): di questi, sono 14 quelli in terapia intensiva (due in più rispetto ai 12 delle 24 ore precedenti) e 178 in degenza ordinaria (uno in meno contro i 179 del giorno prima). Questo il report dei posti letto nei reparti covid della Campania: (**) Posti letto Covid e Offerta privata.
Sono 129 i nuovi casi positivi a Covid in Campania: un solo decesso registrato nelle ultime ventiquattro ore, ma crescono i ricoveri in intensiva, seppur di poco (+2 e 14 in totale). Stabili quelli in degenza ordinaria (178, -1 rispetto a ieri). Intanto, paura a Mugnano di Napoli per un focolaio in due case di riposo: trenta i casi accertati.
“Benedetto Croce diceva che fino all'età dei diciotto anni tutti scrivono poesie. Dai diciotto anni in poi, rimangono a scriverle due categorie di persone: i poeti e i cretini. E quindi io precauzionalmente preferirei considerarmi un cantautore.” Ecco, questo per me era De André, una voce sempre in direzione ostinata e contraria, dissacrante e incredibilmente autoironica. Ed è per questo che forse, in definitiva, ho sempre un certo pudore nel definirmi autore e anarchico e preferisco fami chiamare comico e libertario, perché, come ebbe a dire Faber, “Quello che io penso sia utile è di avere il governo il più vicino possibile a me e lo stato, se proprio non se ne può fare a meno, il più lontano possibile dai coglioni.” Fabrizio De André, o Faber per gli amici (soprannome che gli dette l'amico Paolo Villaggio, con riferimento alla sua predilezione per i pastelli e le matite della Faber-Castell, oltre che per l'assonanza con il suo nome), nasceva il 18 febbraio del 1940 ed è stato uno dei più grandi fra i poeti e cantautori del ‘900. Secondo le parole di Dori Ghezzi, sua compagna e moglie, "Fabrizio è di tutti". Ma per me è e resterà sempre il cantore degli ultimi, il poeta degli emarginati e delle minoranze. È entrato nella mia vita tanto tempo fa: ero giovanissimo, “mi innamoravo di tutto” e mi ero perdutamente innamorato di una ragazzina bellissima, dai grandissimi occhi neri, da cerbiatto ferito che ti fan subito venir voglia di prendertene cura, anche se poi in realtà era uno spirito indomito, un cuore in tempesta e non aveva bisogno di alcuna cura da parte mia, anzi era vero il contrario. Insomma una figa della madonna. Sapevo che era una grande fan di De André e per conoscerla avevo comprato tutti i suoi dischi e imparato a memoria quelle che per me erano le frasi più belle. Così una mattina mi ero avvicinato, le avevo chiesto se anche a lei piacesse De André (ovviamente lo sapevo benissimo) e poi nel parlare, per darmi un tono ancora maggiore, le avevo detto che ero stato al concerto di Bari (vivevamo entrambi in un paese poco distante). “Davvero? dai! anch’io ero lì” ed ha incominciato a farmi domande sulla scaletta del concerto. A quel punto ero terrorizzato, non sapevo cosa rispondere, così le ho detto tutta la verità, compreso il fatto che ignorassi la discografia di Fabrizio fino a 3 giorni prima. Lei è scoppiata a ridere, di una risata così bella come poche ne avevo sentite nella mia giovane vita e mi ha detto: “Sei proprio un coglione!”. Qualche giorno dopo ci siamo "fidanzati", come dicevamo allora. D’altronde anche De André quando era molto giovane, nel 1960, andava in giro affermando di essere Luigi Tenco – all’epoca già noto – per far colpo sulle signorine di cui si innamorava. Fin quando un giorno Tenco lo affrontò (come racconta Gianfranco Reverberi): “Senti un po', sei tu che vai in giro dicendo che hai scritto "Quando"? E Fabrizio: “Guarda, ero con una donna alla quale piaceva la tua canzone. Ho detto che l'ho scritta io e me la sono fatta…” Al che Luigi, scoppiando a ridere: “Beh! Se le cose stanno così…" e divennero grandi amici. Sino alla prematura scomparsa di Tenco, cui poi De André dedicherà una delle sue canzoni più belle e da me più amate “Preghiera in gennaio”, un racconto in cui immagina che “in cielo, in mezzo ai Santi, Dio, fra le sue braccia soffocherà il singhiozzo” di tutti i suicidi, quelle anime fragili, “quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte." Dio di misericordia, il tuo bel Paradiso, l'hai fatto soprattutto per chi non ha sorriso. Per quelli che han vissuto, con la coscienza pura. L'inferno esiste solo per chi ne ha paura. Perché De André è sempre stato questo per me e forse per tutti: un punto di riferimento, un faro cui puntare in una notte buia. E seppur di mestiere io faccia tutt’altro, da comico e da autore mi domando sempre: cosa avrebbe detto lui? Cosa avrebbe pensato di tutto questo nulla che ci circonda? Perché, seppur in ambiti diversi, lo scopo è il medesimo: dar voce a chi voce non ne ha, come lui ha fatto per tutta la sua vita da artista. “Il fatto di diventare un artista, in qualche maniera, ti impedisce di diventare uomo in maniera normale. Quindi credo che ad un certo punto della tua vita tu devi recuperare il tempo che hai perduto per fare l'artista per cercare di diventare un uomo.” Ogni suo testo, ogni sua canzone, ogni suo album è stato il racconto di una minoranza abbandonata, di una qualche forma di “diverso” che lui rivendicava uguale e vicino a tutte e tutti noi: “Il popolo Rom è un popolo, secondo me, che meriterebbe – per il fatto, appunto, che gira il mondo da più di 2000 anni senza armi – meriterebbe il premio per la pace in quanto popolo. Mi si dirà che gli zingari rubano; è vero, hanno rubato anche in casa mia… però io non ho mai sentito dire – non l’ho mai visto scritto da nessuna parte – che gli zingari abbiano rubato tramite banca. Questo è un dato di fatto” In molti concerti eseguiva Andrea a luci accese, a simboleggiare come l'omosessualità non debba mai essere motivo di vergogna. Nel 1979, all’indomani della sua liberazione dopo 4 mesi di sequestro in Sardegna, ha parole di pietà per i suoi carcerieri “Noi ne siamo venuti fuori, mentre loro non potranno farlo mai.” Non si costituisce nemmeno parte civile contro gli autori materiali del sequestro, ma soltanto, in primo grado, contro i soli capi della banda, perché "persone economicamente agiate". E nel 1991 è anche tra i firmatari della domanda di grazie rivolta al Presidente della Repubblica, nei confronti di uno dei sequestratori, un pastore sardo condannato a 25 anni di prigione.
Fabrizio De André è stato uno dei più grandi poeti e cantautori del ‘900. Voce sempre in direzione ostinata e contraria, per me resterà il cantore degli ultimi, il poeta degli emarginati e delle minoranze, che ha dato voce a chi non ne aveva. Ed è per questo che suonano strane, le dichiarazioni di Matteo Salvini che si confessa grande fan di Faber, pur promuovendo di continuo odio, disumanità e assoluto sprezzo nei confronti di quegli ultimi a cui De André regalava voce.