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La popolare community di TripAdvisor ha annunciato i vincitori del Travellers' Choice All Inclusive, basati sulle recensioni e sui giudizi espressi da milioni di utenti in tutto il mondo. A essere prese in considerazione sono le strutture alberghiere con formula tutto compreso, soluzione ideale per chi desidera un soggiorno in hotel senza spese extra. Tra i 10 hotel all inclusive più apprezzati d'Europa c'è anche una struttura italiana. Si tratta dell’Hotel Adler Thermae SPA & Relax resort di Bagno Vignoni (SI), un resort immerso nella magica bellezza delle colline toscane. Gli utenti apprezzano l'ottima cucina, ma anche la splendida location e l'attenzione riservata a ogni dettaglio, con un occhio di riguardo verso le esigenze di relax e benessere. La Turchia risulta la protagonista assoluta della classifica europea con ben 4 hotel su 10 ed è regina della graduatoria, conquistando la prima posizione tra i migliori resort all inclusive del Vecchio Continente. In particolare la località di di Belek è presente con due resort, tra cui il primo classificato. Bene anche Cipro con tre strutture in top-10. Grecia e Spagna, infine, si trovano rispettivamente al secondo e nono posto. Ma ecco la classifica completa. | Quali sono le migliori strutture per un soggiorno tutto compreso in Europa? Lo suggeriscono i Travellers’ Choice All Inclusive 2015, che hanno premiato dieci hotel all inclusive del Vecchio Continente. La Turchia spadroneggia in classifica, ma nella top-10 figura anche un resort italiano. |
L'Italia sarà grande protagonista alla Berlinale 2019, con uno dei film più attesi dell'anno. Al festival che si terrà nella capitale tedesca ci sarà infatti in concorso anche La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, attesa trasposizione cinematografica del best seller di Roberto Saviano. Il film, che racconta l'adolescenza anomala di sei quindicenni, piccoli criminali, nella Napoli di oggi, si conquista dunque una vetrina di primo piano in una delle manifestazioni internazionali più prestigiose, in lizza per l'Orso d'Oro. Nel cast, Francesco Di Napoli, Viviana Aprea, Renato Carpentieri, Biagio Forestieri, Valentina Vannino. Il film arriverà nelle sale italiane il 13 febbraio 2019. Il Festival di Berlino si terrà dal 7 al 17 febbraio. La giuria sarà presieduta dall'attrice francese Juliette Binoche, mentre un Orso d'Oro alla carriera sarà attribuito a Charlotte Rampling. Da notare che, oltre al già citato La paranza dei bambini, saranno presentati altri due film italiani, nella sezione collaterale Panorama: Dafne di Federico Bondi e Selfie di Agostino Ferrente. Di seguito, il programma del Festival ad oggi (la kermesse fornisce i titoli a blocchi, e non in un'unica soluzione). Tra i nomi importanti, si segnalano la presenza di Fatih Akin e François Ozon. Concorso The Kindness of Strangers (film d'apertura) di Lone Scherfig Der Boden unter den Füßen (The Ground Beneath My Feet) di Marie Kreutzer Der Goldene Handschuh (The Golden Glove) di Fatih Akin Grâce à dieu (By the Grace of God) di François Ozon | La trasposizione cinematografica del best seller di Saviano, ad opera di Claudio Giovannesi, rappresenterà l’Italia alla 69esima edizione del Festival di Berlino, nella capitale tedesca dal 7 al 17 di febbraio. Ecco i titoli del concorso e delle sezioni collaterali, tra cui spiccano altri due film italiani. |
Il 2 maggio del 1519 muore Leonardo da Vinci a 67 anni. Si racconta che Francesco I, quando seppe della sua scomparsa, sia scoppiato in un pianto a dirotto: da tre anni, infatti, da Vinci era diventato “primo pittore, architetto e ingegnere del re” e si era trasferito lontano dall'Italia, ad Amboise, rispondendo ai pressanti inviti del sovrano. Qui, secondo alcune notizie che però non hanno mai sciolto ogni riserva, sarebbe stato seppellito, nella chiesa di Saint-Florentin. Molto probabilmente quella di Francesco I che tiene fra le braccia un Leonardo morente è solo una leggenda, ma la sua persistenza nel tempo ci restituisce la potenza che la figura di da Vinci ha avuto durante i secoli: tanto da ispirare artisti e pittori di ogni epoca e da riproporsi ancora oggi, attraverso le voci degli studiosi e degli appassionati a questa immensa figura dell'arte e dell'ingegno umano. Diverse sono le interpretazioni attorno alla morte di Leonardo da Vinci, presso il maniero il maniero di Clos-Lucé ad Amboise quel fatale 2 maggio 1519. La spiegazione classica, dataci dal Vasari, fu quella del "parossismo". Per alcuni studiosi, Leonardo fu colpito da una forma di paralisi alla mano destra che gli lo costrinse a limitarne i movimenti. Questa disfunzionlità sembrerebbe dovuta a quello che oggi conosciamo come ictus. Un'altra teoria medica, invece, sostiene che Leonardo da Vinci ebbe un trauma del nervo ulnare che paralizzò la mano destra. Nel 2019, sulla rivista Journal of the Royal Society of Medicine, si afferma che la mano destra di Leonardo da Vinci fu colpita da a una paralisi dell'ulnare, che rese la sua mano rigida e ricurva. Secondo gli studiosi ciò sarebbe da mettere in relazione alla rigida alimentazione solo vegetariana del genio toscano. Ad ogni buon conto, Francesco I, a Saint Germain en Laye dove si trovava per il battesimo del figlio, apprese la notizia della scomparsa direttamente dal Melzi e si lasciò andare a un pianto sconsolato. Leonardo morì ad Amboise, in Francia, il 2 maggio del 1519. Il 23 aprile, poche settimane prima di morire, scrisse il suo testamento, firmandolo davanti al notaio Guglielmo Boreau, a cinque testimoni e a Francesco Melzi, suo grande amico. Nel documento affermava di voler essere sepolto nella chiesa di Saint-Florentin. Dopo la sua morte, il corpo venne seppellito nell’edificio, che però, qualche anno dopo, venne distrutto. La tomba venne aperta e violata diverse volte durante le lotte fra cattolici e ugonotti, mentre le spoglie vennero disperse. Nel 1874 alcuni resti vennero sepolti nella cappella del Castello di Saint-Hubert ad Amboise e ancora oggi qui si trova un cartello che indica la presenza dei “presunti” resti di Leonardo Da Vinci Uno dei racconti più intensi della morte di Leonardo da Vinci ci viene fatta da Giorgio Vasari. Ne “Le Vite” egli ci racconta di come il sovrano di Francia, solito a visitarlo molto spesso durante gli ultimi tempi di malattia, si fosse recato da lui anche quella volta: “Onde gli venne un parosismo messaggiero della morte”, scrive il Vasari, “per la qual cosa rizzatosi il re e presoli la testa per aiutarlo e porgerli favore acciò che il male lo allegerisse, lo spirito suo, che divinissimo era, conoscendo non potere avere maggiore onore, spirò in braccio a quel re, nella età sua d'anni 75”. | Il 2 maggio ricorre l’anniversario della morte di Leonardo da Vinci, deceduto ad Amboise nel 1519, in Francia, all’età di 67 anni. Si racconta che il maestro morì fra le braccia del re Francesco I: a metà fra storia e leggenda, questo episodio ha ispirato numerosi artisti che ne hanno dato una personalissima interpretazione. |
L'appello civile e la parte vittoriosa in primo grado Di solito la parte che propone appello contro una sentenza è quella che non ha avuto conferma delle proprie tesi. La parte che in primo grado ha visto accogliere le proprie tesi – di solito – non ha interesse o motivazioni a contestare la sentenza emessa e a proporre appello. In alcune ipotesi può accadere che anche la parte che esce vittoriosa in primo grado potrebbe avere interesse a proporre appello, in quanto, ad esempio, potrebbe aver ricevuto in risarcimento minore di quanto richiesto con la citazione, oppure perché non sono stata accolte delle eccezioni che potrebbero paralizzare l'intero giudizio (ad esempio la chiamata in causa del terzo senza autorizzazione del giudice in caso di opposizione a decreto in giuntivo). La questione di diritto che occorre affrontare riguarda il mezzo che la parte vittoriosa in primo grado deve utilizzare per far valere in appello una eccezione esaminata e respinta dal primo giudice. Si tratta cioè di stabilire se La mera riproduzione (in modo espresso) dell'eccezione nella comparsa di costituzione in appello è utilizzabile, invece, ove l'eccezione non sia stata oggetto di alcun esame, diretto o indiretto, ad opera del giudice di prime cure, chiarendosi, altresì, che, in tal caso, la mancanza di detta riproposizione rende irrilevante in appello l'eccezione, se il potere di sua rilevazione è riservato solo alla parte, mentre, se competa anche al giudice, non ne impedisce a quest'ultimo l'esercizio ex art. 345, comma 2, c.p.c. In sede di impugnazione, qualora un'eccezione di merito sia stata respinta in primo grado, in modo espresso o attraverso un'enunciazione indiretta che ne sottenda, chiaramente ed inequivocamente, la valutazione di infondatezza, la devoluzione al giudice d'appello della sua cognizione, da parte del convenuto rimasto vittorioso quanto all'esito finale della lite, esige la proposizione del gravame incidentale, non essendone, altrimenti, possibile il rilievo officioso (per il giudicato interno), né sufficiente la mera riproposizione. Quanto alle eccezioni di rito qualora esse siano state disattese espressamente o indirettamente dal primo giudice, che, dunque, su di esse abbia pronunciato, non è dubbio che la parte soccombente su di esse, ma vittoriosa quanto al'esito finale della lite e, dunque, in posizione di soccombenza teorica, se vuole ottenere che esse siano riesaminate dal giudice, investito dell'appello principale sul merito della controparte, deve farlo proponendo appello incidentale e non ai sensi dell'art. 346 cod. proc. civ. Se la parte vittoriosa non segue la strada dell'appello incidentale per riproporre eccezioni di merito o processuali esaminate e respinte in primo grafo, accade che l'eventuale eccezione informalmente riproposta diventa inammissibile (ad esempio un'eccezione di rito relativa all'inammissibilità della chiamata diretta di un terzo da parte dell'opponente affrontata e respinta in primo grado, la parte vittoriosa nel merito in primo grado, ha l'onere di proporre uno specifico motivo di appello incidentale a pena di inammissibilità). | La Cassazione del 12.2.2018 n. 3350 ha affermato che quando in appello si discute di un’eccezione di rito (ad esempio dell’inammissibilità della chiamata diretta di un terzo da parte dell’opponente ad un decreto ingiuntivo) affrontata e respinta in primo grado, l’appallato, vittorioso nel merito in primo grado, ha l’onere di proporre uno specifico motivo di appello incidentale. |
Per gli uomini di Allegri questa sera non esiste alternativa alla vittoria: c'è bisogno di guadagnare punti nella classifica del Girone H, ma anche di dimenticare il brutto esordio in Serie A e alzare il morale di spogliatoio e tifoseria. E, come nel 2014, la partita contro il Malmoe può rappresentare un trampolino di lancio per la Vecchia Signora. Il cammino della Juventus in Champions League inizia oggi, martedì 14 settembre, con la trasferta in terra svedese. La buona notizia per Allegri è che ha recuperato i 5 calciatori sudamericani indisponibili nel match contro il Napoli, Cuadrado in primis. Sono ancora out Chiesa e Bernardeschi, che non sono stati convocati. Una partita che sulla carta si preannuncia facile per la Juventus, inserita nel girone H contro Chelsea, Zenit San Pietroburgo e, per l'appunto, il Malmo. Confermato Szczesny tra i pali nonostante l'avvio di stagione negativo, in attacco Dybala e Morata. La partita tra Malmoe e Juventus è visibile in TV gratis in chiaro su Canale 5 che, come succedeva anche lo scorso anno, ha acquisito i diritti TV per alcune delle migliori competizioni della Champions. Ecco tutte le informazioni sul match, e il calendario con le prossime partite della Juve in Champions. Per la sfida di Malmo, la Juventus di Max Allegri riparte dalla struttura base della squadra e dal classico schema di riferimento, un 4-4-2 che in fase d'opera può trasformarsi in un più duttile 4-3-1-2 dove come riferimento offensivo ci sarà Paulo Dybala. Per gli svedesi del Malmo allenati da Tomasson, un 3-4-3 di partenza. MALMO (4-4-2): Diawara; Olsson, Nielsen, Ahmedihodzic, Bejimo; Rieks, Christiansen, Rakip, Birmancevic; Berget, Colak. All. Tomasson.. JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Rabiot; Morata, Dybala. All. Allegri. La partita tra Malmoe e Juventus verrà trasmessa in chiaro e in diretta televisiva, senza costi aggiuntivi, sulle reti Mediaset e precisamente su Canale 5. A condurre la telecronaca sarà Riccardo Trevisani con il commento tecnico di Massimo Paganin. Su Mediaset Infinity prepartita con Benedetta Radaelli con ospite in studio Mino Taveri. Per gli abbonati, invece, la sfida sarà comunque visibile anche sulla piattaforma satellitare Sky, con due canali di riferimento: Sky Sport Uno (201) e Sky Sport (252). Telecronaca con Andrea Marinozzi, commento di Giancarlo Marocchi, a bordocampo ci sarà Giovanni Guardalà. Malmo-Juventus fa parte del ‘pacchetto' in chiaro acquisito da Mediaset, ovvero le miglior partite per ogni serata del martedì, oltre alla finale. Per chi volesse vedere Malmo-Juventus in streaming, sarà possibile scegliere tra differenti opzioni a disposizione. Sarà possibile seguire la partita, sempre gratuitamente e senza costi, sulla piattaforma online di Mediaset, MediasetPlay oppure, in abbonamento, con l'applicazione SkyGo, in alternativa, su Now e sul TimVision Box. Malmoe-Juventus è la partita di Champions League in programma oggi 14 settembre per la fase a gironi. Il match inizierà alle ore 21, ma già durante le ore precedenti sarà possibile assistere al prepartita sia su Sky che su Canale 5. Alla fine del match sarà lasciato spazio a interviste e commenti a bordocampo. Malmo-Juventus è la prima partita dei bianconeri nell'edizione 2021/2022 di Champions League. Per la fase a gironi, dopo il debutto in Svezia di martedì 14 settembre alle 21:00, la Juventus sarà chiamata ad altri 5 incontri nel Gruppo A: Juventus-Chelsea mercoledì 29 settembre (21:00), Zenit-Juventus mercoledì 20 ottobre (21:00), Juventus-Zenit martedì 2 novembre (21:00), Chelsea-Juventus martedì 23 novembre (21:00), Juventus-Malmo mercoledì 8 dicembre (18:45) | Sarà trasmessa in chiaro su Canale 5 la prima partita della Juventus contro il Malmoe in Champions League. Calcio d’inizio questa sera alle ore 21.00, la partita contro gli svedesi è l’occasione per Allegri di tornare a vincere dopo le delusioni in Serie A. Fuori Chiesa e Bernardeschi, in attacco confermati Dybala e Morata. Tutte le informazioni su dove vederla e sulle probabili formazioni. |
Nella notte la Commissione Bilancio della Camera – con i voti di Lega e Movimento 5 Stelle – ha approvato il mandato al relatore sulla manovra. Il testo è ora atteso a Montecitorio e nella nottata di oggi molto probabilmente sarà approvato, non senza polemiche. In commissione Bilancio le opposizioni hanno protestato perché il testo è stato inviato all'Aula "senza discutere né votare" i circa 350 emendamenti che erano stati presentati, dunque il travagliato iter della manovra di bilancio prosegue verso la sua approvazione definitiva trascinandosi tra le polemiche. "Come ha spiegato ieri in audizione alla Camera l'Ufficio parlamentare di bilancio, con questa finanziaria nel 2019 aumenterà la pressione fiscale e diminuiranno gli investimenti pubblici. Un capolavoro all'incontrario. L'esatto opposto di ciò che dovrebbe fare un Paese che sta scivolando verso la recessione", ha commentato il dem Antonio Misiani. | La legge di bilancio è stata inviata all’Aula di Montecitorio per l’approvazione definitiva. In nottata, le opposizioni hanno duramente protestato in commissione Bilancio in quanto il testo della legge è stato mandato alla Camera senza che ci sia stata possibilità di discutere i circa 350 emendamenti presentati. |
"Aspettando pazientemente la mia caduta, perché il mio successo non può essere quantificato. Se me ne fosse fregato qualcosa dei numeri in streaming avrei messo Lemonade anche su Spotify" cantava Beyoncé assieme al marito Jay Z in "Nice", canzone inclusa nel loro album sotto il nome The Carters "Everything is love". Era una sorta di manifesto poetico della cantante che aveva pubblicato il suo album del 2016 esclusivamente su Tidal, il servizio di streaming fondato dal marito Jay Z, che ne aveva l'esclusiva: da oggi, però, l'album è stato reso disponibile anche su Spotify e su Apple Music, una piccola rivoluzione per quanto riguarda la cantante che probabilmente – stando a quanto dichiarato in "Nice" – ha capito che anche quei numeri avrebbero potuto far comodo alle statistiche. Numeri o meno, da oggi i fan della cantante potranno anche ascoltare l'intero album su altri servizi e non esclusivamente su Tidal, album o in giro per la rete e, anzi, la cantante ha anche aggiunto un'esclusiva: a chiudere ‘Lemonade', infatti c'è una demo inedita di “Sorry”. L'album contiene canzoni come "Hold Up", "Sorry" e "Formation", tre singoli con video da centinaia di milioni di streaming che confermarono la cantante come una delle regine del pop mondiale e Lemonade come un manifesto femminista in cui si parlava dei tradimenti del marito e della forza delle donne, appunto. In questi giorni, poi, è stato reso disponibile su Netflix "Homecoming: A Film by Beyoncé", ovvero il documentario sulla performance della cantante al Coachella, "omaggio ai college e alle università americane storicamente black (HBCU)". La cantante è stata la prima artista donna di colore ad aprire quello che è uno dei festival più noti al mondo e lo ha fatto con uno spettacolo imponente in cui rese omaggio alla cultura afroamericana attraverso gli anni, con riferimenti aToni Morrison, l’attivista Marian Wright Edelman, ma anche Nina Simone, Maya Angelou e la scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie. Su tutte le piattaforme streaming, poi, è disponibile anche l'album live. | “Lemonade”, l’album che Beuoncé ha pubblicato nel 2016 è disponibile anche su Spotify e Apple Music. A tre anni dalla pubblicazione di quest’album, quindi, la cantante ha deciso di renderlo disponibile anche su altre piattaforme dopo l’esclusiva data a Tidal, il servizio di streaming fondato dal marito Jay Z. |
Le estrazioni del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di sabato 17 aprile 2021, i numeri vincenti in diretta su Fanpage.it a partire dalle ore 20 di stasera. Il jackpot del SuperEnalotto per chi indovina i 6 numeri fortunati sale a 138,5 milioni di euro, il più alto in Europa. Aggiorna questa pagina per conoscere i risultati delle estrazioni di oggi per le tre lotterie: dalle ore 20 conosceremo i numeri vincenti del Lotto, a seguire verrà comunicata la combinazione vincente di SuperEnalotto, 10eLotto e Simbolotto. Dopo l'estrazione di SuperEnalotto, Lotto e 10eLotto verranno comunicate le quote e le vincite dei concorsi di oggi: Sisal renderà noti i risultati del SuperEnalotto, mentre Lottomatica pubblicherà le vincite del Lotto di oggi. Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 59 – 61- 41 -4- 32 Cagliari: 10- 68 – 19 -11 -85 Firenze: 41 1 13 73 47 Genova: 44 30 39 88 90 Milano: 67 88 33 13 32 Napoli: 44 41 79 80 66 Palermo: 15 59 4 31 21 Roma: 46 68 56 78 58 Torino: 9 15 84 17 32 Venezia: 81 4 84 42 35 Nazionale: 52 16 63 62 46 Come ogni martedì, giovedì e sabato tornano le estrazioni del Lotto; per il concorso di oggi sabato 17 aprile sono stati resi noti i numeri estratti sulle 11 ruote del Lotto, che concorrono a creare diverse combinazioni e vincite sulla base di quote fisse. Sul sito di Lottomatica è possibile verificare l'eventuale vincita della schedina per il Lotto di oggi. Combinazione vincente SuperEnalotto di oggi: 7 20 63 68 74 88, Numero Jolly: 13 e Numero SuperStar: 11 Jackpot di: 138.500.000 L'estrazione del SuperEnalotto di oggi 17 aprile 2021 è l'ultima della settimana, i numeri vincenti valgono un jackpot di 138 milioni e 500mila euro: attesa per conoscere se c'è un fortunato vincitore della sestina milionaria. Nell'estrazione dello scorso giovedì nessun 6 nè 5+1, quote e vincite del SuperEnalotto di oggi disponibili sul sito di Sisal. Una volta pubblicate sul sito di Sisal le quote dell'estrazione di oggi per il SuperEnalotto, pubblicheremo le vincite del concorso n.46 di sabato 17/4/2021: | La diretta delle estrazioni del Lotto, 10eLotto e SuperEnalotto di sabato 17 aprile 2021, su Fanpage.it dalle ore 20. Ecco i numeri estratti sulle ruote del Lotto e la combinazione vincente del SuperEnalotto, che questa sera vale un jackpot di 138,5 milioni di euro. Tutti i risultati delle estrazioni del Lotto, SuperEnalotto, 10eLotto e Simbolotto di oggi. |
‘C'è un uomo che per me, oggi, si è messo la cravatta': Laura Pausini annuncia così, con un video ai suoi fan postato sulla sua bacheca Facebook, la sua nuova collaborazione. L'uomo con la cravatta è Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro, che firmerà un brano di #SIMILI, il prossimo album della cantante, che lo ha presentato nei giorni scorsi con ‘Lato destro del cuore', singolo di lancio scritto da Biagio Antonacci. Il brano si chiama ‘Sono solo nuvole' e sarà la numero 12, come spiega lei stessa su Facebook: Il mio uomo con la cravatta è un artista meraviglioso.. E "Sono solo nuvole", la canzone numero 12 del mio nuovo disco #SIMILI l'ha scritta lui.. Un #capolavoro Grazie #GiulianoSangiorgi Negramaro. ‘Un capolavoro' lo definisce la stessa cantante che continua a sorprendere i suoi fan con una serie di collaborazioni di lusso. Il singolo di lancio, infatti, come detto, è stato scritto da Antonacci che per lei aveva già scritto ‘Tra te e il mare' e ‘Vivimi' e oggi firma il brano di lancio. Nei giorni scorsi la cantante era volata a New York e là aveva incontrato Lorenzo Jovanotti con cui aveva organizzato una doppia diretta su Facebook, assieme proprio al cantante, per annunciare la collaborazione in ‘Innamorata', anch'esso presente nel prossimo album della Pausini. Con quel brano il cantante ha detto di aver realizzato uno dei suoi sogni, ovvero firmare, a 20 anni di distanza dall'inizio della carriera della Pausini, una canzone per lei. Sangiorgi, impegnatissimo in questi giorni per la promozione de ‘La rivoluzione sta arrivando', nuovo album dei Negramaro, che ha esordito in testa alle classifiche, ha scherzato: ‘E lei è la donna per cui bisogna metterla la cravatta', ma non ha dato ulteriori informazioni su quello che succederà. Chissà se anche a lui è stato chiesto di duettare e se anche lui, come Jova, ha preferito che fosse lei l'unica protagonista. | Dopo quella con Jovanotti e con Biagio Antonacci, Laura Pausini ha annunciato una nuova collaborazione che la vede impegnata con il frontman dei Negramaro Giuliano Sangiorgi. |
Federica Pellegrini è la nuova testimonial scelta da Pavesini per le campagne pubblicitarie dei prossimi 3 anni. Un connubio perfetto quello tra la nota casa di prodotti alimentari dietetici e sani e la ragazza di Mirano, una delle sportive italiane di maggior successo degli ultimi anni assieme a Francesca Schiavone. Chi meglio di lei potrebbe rappresentare l'incarnazione di una dieta equilibrata e di un'alimentazione bilanciata? Federica ha rilasciato un'intervista in occasione della presentazione ufficiale al fianco di Barilla per una nuova avventura che non sarà come una gara di nuoto ma che si prospetta eccitante e divertente allo stesso tempo. “Mi piace, ogni tanto, trovarmi davanti a una telecamera, ma preferisco di gran lunga la corsia della piscina” ha esordito durante l'intervista. E in effetti non fa scintille solo in corsia ma anche fuori: tra eventi mondani e comparsate in tv Federica si diverte a sfoggiare un lato femminile che non viene represso dal fatto di essere una donna di sport, proprio come la sua collega tennista Franscesca Schiavone che mostra un lato sexy inaspettato. Ci ha abituato ad una certa eleganza Federica, ad un portamento impeccabile, a cambi di look spesso imitiati dalle sue fans. La passione di Federica Pelelgrini per la moda ed il nuoto è cosa nota e non stupisce che anche Vanity Fair le abbia dedicato una copertina tempo fa. Le piacciono le telecamere perchè ama stare al centro dell'attenzione ma, a 21 anni, ha ancora un lungo futuro da nuotatrice davanti: “Non credo che farò mai l'attrice. Non so recitare, nemmeno in questo spot posso dire di aver recitato, sono stata me stessa. E ora non avrei nemmeno tempo: mi alleno tutto il giorno, ho ancora molti obiettivi che vorrei raggiungere nel nuoto”. Non sfugge al gossip soprattutto per la sua love story con il collega olimpionico Luca Marin sul quale ha rivelato: “Non conviviamo ancora. Però siamo sempre insieme. Ci alleniamo tutto il giorno nella stessa piscina e viviamo molto vicini, Verona non è grande. Il fatto che abitiamo nella stessa città rende tutto molto più facile, in realtà è come se convivessimo”. Sul finale dell'intervista smentisce le voci che parlano di un nuovo tatutaggio in caso di vittoria ai prossimi Europei ma lei ha risposto secca: “No. Direi che per ora 7 tatuaggi bastano e avanzano”, soprattutto considerando che Federica Pellegrini è svenuta per il settimo tatuaggio pochi mesi fa. Ecco il video del backstage della Pellegrini testimonial Pavesi: | La campionessa di nuoto mette la sua faccia pulita e un fisico perfetto per la nuova campagna pubblicitaria dei Pavesini e rilascia un’intervista esclusiva. |
Camminare all'indietro aiuta a migliorare la nostra memoria, in particolar modo quella a breve termine. La curiosa scoperta è stata fatta da un team di ricerca dell'Università di Roehampton, Regno Unito, che ha condotto una serie di sei interessanti esperimenti con oltre cento volontari. Gli scienziati, guidati dal dottor Aleksandar Aksentijevic, ricercatore presso il Dipartimento di psicologia dell'ateneo londinese, hanno determinato che i benefici mnemonici si ottengono anche semplicemente immaginando di camminare all'indietro. Per giungere a queste conclusioni, Aksentijevic e i suoi colleghi (i dottori Elias Tsakanikos, Kaz Brandt e Michael Thorpe) hanno chiesto ai partecipanti di memorizzare diverse informazioni e successivamente ne hanno valutato la capacità di ricordarle. Nello specifico, i volontari hanno dovuto guardare in sequenza un video nel quale veniva rappresentata la scena di un crimine, un elenco di parole e una serie di immagini. Dopo i vari esercizi mnemonici è stato chiesto loro di eseguire azioni come camminare in avanti, camminare all'indietro, stare fermi o immaginare di camminare in avanti o all'indietro. Dall'analisi statistica dei dati raccolti è emerso chiaramente che chi camminava all'indietro o immaginava di farlo ricordava più informazioni. “I risultati hanno dimostrato per la prima volta che il viaggio nel tempo mentale legato al movimento migliora le prestazioni mnemoniche per diversi tipi di informazioni. Abbiamo chiamato questo ‘effetto mnemonico del viaggio nel tempo'”, ha dichiarato il dottor Aksentijevic. Gli ha fatto eco il dottor Tsakanikos, sottolineando che questa scoperta può essere preziosa per aiutare le persone con deficit di memoria: “Esiste un enorme potenziale per lo sviluppo di questo effetto come intervento digitale per trattare i problemi di memoria negli adulti più anziani, e attualmente stiamo discutendo con gli sviluppatori di app”. | Un team di psicologi britannici dell’Università di Roehampton ha dimostrato che camminare all’indietro (o immaginare di farlo) migliora le nostre performance mnemoniche, poiché attiva un processo nella mente simile a un “viaggio nel passato”. La scoperta potrebbe portare ad applicazioni per aiutare le persone con deficit di memoria. |
La morte di Amy Winehouse è arrivata come un fulmine a ciel sereno nonostante i suoi problemi con la dipendenza fossero noti da diverso tempo. Forse ci eravamo tutti abituati alle sue continue visite alle cliniche di disintossicazione e forse si sperava che un giorno anche Amy potesse trovare altrove la pace che cercava nelle droghe e nell'alcool. Quando è arrivata la notizia della sua morte, quindi, lo stupore e lo shock sono state reazioni che hanno provato un po' tutti nel mondo della gente comune e in quello patinato delle star. I messaggi di cordoglio per la scomparsa di Amy Winehouse da parte dei colleghi della star sono arrivati come al solito via Twitter e social network in generale un po' da tutti. Tra questi, ovviamente, non poteva mancare anche Lady Gaga: in questa occasione la star ha espresso la propria tristezza per la morte di Amy Winehouse ma già in passato Lady Gaga aveva avuto parole di grande rispetto e stima per la collega. | Anche Lady Gaga piange Amy Winehouse considerata dalla star come una vera ispirazione verso l’accettazione di sè e il distinguersi dalla massa. |
Avete mai sentito parlare dei Kiini bikini? Sono in assoluto i costumi più desiderati dell’estate 2015. Sono colorati, accattivanti ed artigianali, ma, a differenza dei costumi cuciti all’uncinetto, riescono anche a dare sostegno al seno. La loro particolarità sta nel fatto che sono comodissimi, soprattutto per le donne con il seno grande che conoscono bene i problemi a cui si va incontro indossando un triangolo, una fascia o un altro qualsiasi costume striminzito senza ferretto o imbottitura. Il Kiini bikini ha la stessa struttura di un reggiseno sportivo, non ha chiusure o laccetti, ma prevede un elastico che circondo il busto e che sostiene il seno in modo naturale. Inoltre, ha una fantasia unica che si ispira ai colori dei mercatini turchi, cosa che permette di utilizzare questo accessorio non solo al mare, ma anche per uscire e sfoggiare un look singolare durante un aperitivo estivo. Il brand omonimo che li produce conta quasi 100mila followers su Instagram e sono moltissime le donne che non possono fare a meno di pubblicare un selfie con questo bikini glamour. Dopo il successo dei Kiini sono moltissimi gli altri marchi che hanno lanciato dei modelli simili, sperando di ottenere lo stesso successo. | Conoscete i Kiini bikini? Sono i costumi più glamour dell’estate 2015. Sono colorati, accattivanti, artigianali e soprattutto comodi. Non hanno imbottitura o ferretto, ma riescono a sostenere perfettamente il seno. La loro versatilità li rende adatti sia alle giornate di mare che agli eventi mondani. |
Un brusco risveglio quello di questa mattina: non solo per chi negli scontri delle prime luci dell'alba si è trovato coinvolto in prima persona, ma anche per tutti i cittadini comuni che, lontani da quel'angolo di Italia, sentono parlare di TAV e Val di Susa, solo quando questa notizia torna alla ribalta. Del resto è la consuetudine del nostro paese: roventi passioni, accorati appelli, grande partecipazione finché, per un motivo o per un altro, c'è bisogno di parlare e raccontare qualcosa. L'oblio più nero come fase successiva, in cui chi è direttamente coinvolto si sente abbandonato due volte: dalla situazione in cui si trova e dai suoi concittadini. Quando si vedono immagini come quelle di poche ore fa, quando per far partire i lavori della tanto contestata linea ad Alta Velocità che dovrebbe collegare Torino a Lione, la Polizia sfonda le barricate dei manifestanti che portano al cantiere dell'area di Maddalena di Chiomonte, ci si ritrova a fare i conti con realtà che non sono cambiate: perché nessuno è stato ascoltato, nessun tavolo di trattative si è aperto (un Osservatorio tecnico c'è stato, ma a giudicare dalla giornata di oggi non deve aver prodotto grandi risultati), per un po' si è solo tralasciato e volontariamente messo da parte quello scontro che quotidianamente o quasi avviene in Val di Susa, governato dalla più primitiva e barbara delle leggi universali, quella del più forte. Un braccio di ferro in cui c'è chi sarà destinato inevitabilmente a soccombere e non è difficile immaginare chi, quando parole come democrazia e politica sembrano essere sempre più snaturate e svuotate di senso. Una lotta iniziata da venti lunghissimi anni e che, a giudicare dalla piega che sembrano aver preso gli eventi proprio questa mattina, potrebbe andare avanti, con i cantieri aperti che lavoreranno per dieci anni, distruggendo di fatto un territorio che era ancora incontaminato, creando tonnellate di materiale di risulta sul cui stoccaggio e sulle conseguenze di questo ci sono molte perplessità, andando a forare montagne per costruire 54 chilometri di tunnel con il rischio di provocare la dispersione di amianto ed uranio: questo secondo alcuni studi e rilievi condotti in quelle zone. Ma i tempi stringono e un ulteriore ritardo nei lavori farebbe rischiare al nostro paese di perdere le cospicue entrate promesse dall'Unione Europea per la grande opera: una sola data all'orizzonte del Governo, quella del 30 giugno 2011, scadenza oltre la quale l'UE non stanzierà i 600 milioni di euro promessi. Ormai sono passati vent'anni dal primo accordo preso da Italia e Francia per l'ipotesi di un collegamento su ferro tra i due paesi per trasportare merci che, in un mondo in rapida trasformazione, vanno sempre più diminuendo: nel '90 se ne iniziò a parlare, nel '94 la TAV fece la sua prima comparsa in una finanziaria, nel gennaio del 2001 viene firmato a Torino l'accordo intergovernativo, tra le proteste di sindaci delle comunità locali ed attivisti. Tutto è pronto, insomma, nonostante quelli che vivranno sulla proprio pelle questa decisione non siano stati chiamati ad esprimere la propria opinione: del resto a cosa potrà mai servire, quando si avrà la possibilità di andare da Torino a Lione in un attimo? Nel 2005 iniziano i lavori per il tunnel esplorativo di Venaus, in valle Cenischia, con disordini già scoppiati un mese prima a Mompantero a causa delle trivelle piazzate per i sondaggi sul territorio: quel tunnel, quei 54 chilometri che potrebbero rivelarsi la disgrazia degli abitanti del luogo, gente comune coinvolta in una battaglia infinita che non ha la minima voglia di rinunciare al proprio diritto alla libertà di parola e di espressione. 54 chilometri su cui in tanti vogliono guadagnare senza troppi ostacoli. Il popolo dei No TAV, nonostante gli anni, tuttavia, non ha perso vigore e forza: al punto da costringere questa mattina le forze dell'ordine a ricorrere alla vigliaccheria dei lacrimogeni e alla vergogna della repressione. Bene informati sui pericoli che corrono, uniti con i loro amministratori, compatti fin dalle prime volte in cui sono saliti alla ribalta dei mezzi di informazione, con i gravi incidenti e disordini nel dicembre del 2005 quando le forze dell'ordine fecero irruzione violentemente nel presidio allestito a Venaus, gli attivisti sono un vero pericolo per chi pensa di agire sfruttando la disinformazione dei cittadini. | La TAV Torino Lione, storia di una linea velocissima e di una galleria voluta da pochi e della costanza dei cittadini della Val di Susa: uno scenario che profila, per il momento, solo grandi incognite per il futuro. |
In questi giorni domina i box office europei e statunitensi con "Maleficent", l'insolita fiaba Disney, nella quale interpreta il ruolo di una strega cattiva e il successo del film promette di andare oltre il semplice dato del box office, ma anzi di imporsi come un passaggio determinante della narrazione fantastica al cinema. Tuttavia Angelina Jolie oggi fa parlare di sé per ben altre questioni, che fanno comunque riferimento alla sua brillante carriera cinematografica. In un'intervista rilasciata alla BBC, la compagna di Brad Pitt ha fatto un altro piccolo passo verso quel ritiro dalle scene che molte voci alimentano da tempo, ritenendolo sempre più probabile e prossimo. La sua è quasi una conferma, che però non ha alcun termine temporale, dunque nessuna possibilità di apporre una data di scadenza alla sua carriera sul set. Questo perché il limite che la Jolie si è concessa è sì pratico, ma allo stesso tempo ideale e si tratta di un personaggio da interpretare, dopo il quale a suo parere, un'attrice dovrebbe fermarsi, quello di Cleopatra: "E' uno di quei personaggi in cui senti di dover mettere tutta te stessa e poi senti di dover dire la parola fine.E' un modo per finire in grande stile. Chi altro potresti fare dopo di lei?". | Protagonista del film Disney campione d’incassi “Maleficent”, in un’intervista a BBC Radio Angelina Jolie ha lasciato intendere di avere in cantiere il progetto del ruolo che potrebbe essere l’ultimo della sua carriera da attrice. |
Paura per Ennio Fantastichini, ricoverato dalla serata di martedì 13 novembre per una brutta forma di polmonite al Policlinico di Napoli. Come riferisce il Mattino, l’attore è stato trasportato presso il reparto di rianimazione dell’azienda ospedaliera universitaria Federico II. Sarebbe in condizioni serie, ma comunque non in pericolo di vita. Il sito del quotidiano riferisce che l'attore 63enne non risulterebbe intubato, sarebbe cosciente e in grado di respirare autonomamente. L’equipe medica del professor Giuseppe Servillo lo tuttavia sta sottoponendo a cure mediche intensive, ma non sono state rilasciate ulteriori dichiarazioni riguardo alla prognosi. Si parla di una situazione resa seria da "fattori specifici e aspecifici, come la sensibilità dei microrganismi agli antibiotici e lo stato del sistema immunitario che può risentire di patologie acute, croniche preesistenti". | Paura per il grande attore, ricoverato al Policlinico di Napoli per una grave polmonite. Portato rianimazione il 13 novembre, sarebbe sottoposto a cure intensive, ma risulterebbe cosciente e non in pericolo. Volto fondamentale del cinema italiano e della fiction, ha vinto due Nastri d’Argento e un David di Donatello. |
L'avvento della piattaforma di messaggistica istantanea WhatsApp — insieme con quello delle connessioni a Internet a buon mercato — ha regalato a milioni di persone la possibilità di essere raggiungibili ovunque, in qualunque momento e in modo quasi del tutto gratuito. Per alcuni però questa opportunità può rappresentare una seccatura o addirittura una condanna, motivo per cui in molti ogni anno decidono di abbandonare WhatsApp per tornare raggiungibili esclusivamente attraverso SMS e chiamate. Cosa succede però di preciso quando elimini il tuo account dalla piattaforma di proprietà di Facebook? Innanzitutto per dire addio a WhatsApp le opzioni sono due: cancellare il proprio profilo utilizzando l'apposita opzione all'interno dell'app, oppure aspettare che il tutto avvenga automaticamente. Dopo un periodo di inutilizzo di 120 giorni continuati la piattaforma disattiva infatti gli account dormienti: dopo questo lasso di tempo il telefono associato all'account viene disconnesso dal servizio, e il numero esce automaticamente dai gruppi ai quali è iscritto. Effettuando nuovamente l'accesso entro i successivi 30 giorni il prorietario può ancora recuperare le conversazioni in cloud reimmettendo il proprio numero, ma scaduto anche quest'ultimo termine il profilo viene definitivamente cancellato: backup online vengono eliminati e quelli locali diventano inservibili. La perdita dell'accesso ai backup è una conseguenza inevitabile della cancellazione del profilo, in qualunque caso questo avvenga. Perciò il consiglio a chiunque desideri compiere questo passo è quello di esportare le proprie conversazioni più importanti in un formato diverso da quello dei backup WhatsApp — che senza il loro account originale abbinato non possono essere letti. Salvare le singole conversazioni sulla memoria interna del telefono per poi conservarle dove ritenuto più opportuno può essere una soluzione: il formato in questo caso è testuale e tutti i programmi più diffusi sono in grado di interpretarlo. Lo stesso discorso vale per foto e video: tutti i contenuti che non sono stati scaricati sullo smartphone al momento della cancellazione (questo dipende da come si è impostato il download dei file multimediali nelle impostazioni del telefono) vengono perduti; per sicurezza meglio dunque effettuare dunque una copia preventiva dell'intera cartella delle immagini per separare poi con calma quelle da mantenere da quelle da cancellare. | Non tutti sono felici di essere costantemente raggiungibili su WhatsApp, e qualcuno ogni anno decide di percorrere la via dell’eliminazione totale dalla piattaforma. Ecco come fare per seguire le orme di chi si disconnette, cosa succede dopo che si è detto addio al servizio e come fare per non avere brutte sorprese dopo il punto di non ritorno. |
UPDATE: Il comunicato ufficiale della famiglia, diffuso da AdnKronos, fa sapere che Merlo è "ricoverato in gravi condizioni nel reparto rianimazione dell’ospedale Maggiore di Bologna, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico d’urgenza nella notte tra giovedì e venerdì scorsi a seguito di emorragia cerebrale scatenata da una leucemia fulminante improvvisa". Arrivano purtroppo brutte notizie su Michele Merlo, il cantante 28enne lanciato da Amici conosciuto anche con il nome d'arte di Mike Bird. Il suo ultimo post pubblicato ha preoccupato i fan: "Vorrei un tramonto ma mi esplode la gola e la testa dal male. Rimedi?", ha scritto su Instagram giovedì 3 giugno. Nelle ore successive, quindi, diversi commenti di amici o persone che sarebbero vicine a Merlo hanno parlato addirittura di emorragia cerebrale, per cui il cantante verserebbe in gravissime condizioni in ospedale. Al momento il condizionale è d'obbligo perché non ci sono conferme ufficiali e l'agenzia di management che gestisce Michele non è raggiungibile. Sembra però che la madre abbia confermato il ricovero nel gruppo privato dei fan su Facebook. Il post di Merlo è invaso di commenti di sostegno, tra cui quello di Federico Rossi, dell'ex duo Benji e Fede: "Forza anima libera". Rossi ha inoltre pubblicato una story Instagram in cui ha condiviso una canzone di Merlo ("Tutto per me"), taggando diversi amici: "Tutti per te". Musicista e cantautore classe 1993, Michele Merlo è originario di Marostica, in provincia di Vicenza, e ha conosciuto la fama grazie ad Amici, nell'edizione 2017 (dopo aver provato a entrare a X Factor). Ai tempi si era fatto conoscere come Mike Bird: entrò nella squadra bianca guidata da Morgan, che però in breve tempo lasciò il talent di Maria De Filippi per dissidi con gli allievi e la produzione (sostituito da Emma Marrone). Mike, che tra i suoi riferimenti musicali ha sempre avuto il cantautorato indie a partire da nomi come Kings of Leon, Arctic Monkeys e Jeff Buckley. era stato eliminato in semifinale. Nel 2020 ha pubblicato "Cuori stupidi", suo primo album tutto in italiano nonché il primo pubblicato con il suo vero nome. | Il cantante lanciato da Amici con il nome d’arte di Mike Bird è ricoverato in ospedale in gravissime condizioni, per un’emorragia cerebrale dovuta a una leucemia fulminante ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico. “Mi esplode la gola e la testa dal male”, si legge nel suo ultimo post. Tra i tanti intervenuti a sostenerlo, il collega Federico Rossi. |
Si svolgerà giovedì l'esame di comparazione del Dna sul cadavere ritrovato a Temù, in provincia di Brescia, domenica scorsa. Per gli inquirenti il corpo appartiene a Laura Ziliani, la 55enne scomparsa l'8 maggio scorso. Subito dopo sarà eseguita l'autopsia. Stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Giornale di Brescia", la Procura ha notificato alle due figlie e al fidanzato di una di loro, tutti e tre indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere, la citazione per partecipare agli esami. Nelle ultime ore sono emersi particolari macabri: il corpo è stato trovato, in avanzato stato di decomposizione, con pochissimi indumenti e la testa rasata. Tra le ipotesi, vi è quella che il corpo possa essere stato sepolto per poi comparire dopo l'esondazione del fiume causata dal maltempo dei giorni scorsi. A individuarlo sarebbe stato un bambino di dieci anni mentre stava passeggiando sulla pista ciclabile. | È atteso per giovedì l’esame di comparazione del Dna sul cadavere trovato a Temù, in provincia di Brescia. Il test confermerà se il corpo appartiene a Laura Ziliani, l’ex vigilessa scomparsa l’8 maggio. La Procura ha notificato alle due figlie e a uno dei fidanzati, la citazione a comparire agli esami. |
Federico Perna, giovane di 34 anni, di Pomezia, è morto l'8 novembre scorso mentre scontava una pena nel carcere di Poggioreale a Napoli. Una pena che gli è costata la vita. Queste sono le immagini fatte scattare dalla madre, Nobila Scafuro, il giorno del rientro della salma di Federico per i funerali. Foto davanti alle quali è difficile trovare parole. La madre ha autorizzato Fanpage.it alla pubblicazione, ritenendo importante fornire all'opinione pubblica questo documento, affinché si possa fare chiarezza sulla morte del figlio. Federico era gravemente ammalato da tempo e aveva bisogno di cure, è deceduto dopo «una settimana a sputare sangue», come ha riferito in una intervista la madre. Un calvario: il giovane era detenuto dal 2010, aveva problemi di tossicodipendenza e nel 2004 aveva contratto l'epatite C, presto degenerata in cirrosi epatica. Aveva bisogno e diritto di cura: «Condizioni cliniche generali scadenti, aspetto pallido, trascurato nella cura della persona […] tale situazione necessitava di approfondimento clinico-diagnostico in ambiente ospedaliero […] Il carcere al momento non è compatibile con lo stato di salute del detenuto ed è peggiorativo della sua salute»: così si legge in uno dei due referti che Fanpage.it ha potuto visionare, datato 2012. In un altro, redatto poco dopo nel carcere di Secondigliano, si legge: «Si ribadisce l'inadeguatezza all'allocazione in una sezione detentiva comune» e si fa riferimento alla mancanza di posti letto nel centro clinico, ragione che avrebbe portato i solleciti del medico ad esito negativo. Federico, dopo un disumano ping pong tra tantissime carceri e persino un ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, nel 2004, è la vittima numero 139 in cella; intanto, però, il bilancio è già salito. E i morti sono 141 nel 2013, come si evince dai dati dell'Osservatorio Ristretti Orizzonti. Morire di carcere non è un'eccezione. «Pubblicatele, queste foto, fate vedere come si muore di raffreddore in cella – afferma tra le lacrime la madre, Nobila -. Lui è morto, ma io ora voglio giustizia perché deve finire questa tragedia delle carceri». Il ragazzo, nelle sue lettere e spesso a colloquio con la madre, lo diceva chiaramente: «Mamma, qui mi stanno ammazzando, portami a casa». Ogni tanto lei lo vedeva con dei lividi, piuttosto messo male e lui le rispondeva, riferisce la madre: «Mi menano le guardie». Vicenda, quest'ultima, è bene chiarirlo, tutta da appurare. La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta e il 14 novembre scorso è stata effettuata l'autopsia. Il perito di parte e i legali vogliono vederci chiaro: l'autopsia è stata disposta sei giorni dopo il decesso, ma è normalmente prevista entro 48 ore dalla morte. Perché un'attesa così lunga? «L'aspetto più grave emerso dall'esame autoptico – risponde l'avvocato Camillo Autieri, che assiste la famiglia – è l'abbandono, la trascuratezza nelle quali è stato lasciato il detenuto». | Pubblichiamo, su richiesta della madre, le foto dell’autopsia di Federico Perna, 34 anni, morto nel carcere di Poggioreale l’8 novembre scorso. Era detenuto nonostante gravi patologie croniche. L’inchiesta della Procura di Napoli dovrà fare chiarezza sulla morte del giovane. Presentate tre interrogazioni parlamentari al Guardasigilli Anna Maria Cancellieri per chiedere una indagine interna al penitenziario partenopeo. |
Stroili Oro, maison di gioielli di design Made in Italy, ha presentato a Milano "So Funny collection", una speciale collezione di orologi e di bracciali componibili in silicone. Protagonisti dell'evento la splendida Melissa Satta e il calciatore del Milan Kevin Prince Boateng, i quali hanno prestato i loro volti per il lancio dei nuovi accessori per l'estate 2013 e soprattutto per sostenere un importante progetto benefico sponsorizzato dal brand italiano. Stroili infatti ha scelto di donare una parte degli introiti all'associazione Coopi, che da anni è impegnata in progetti ed iniziative benefiche messe in piedi per far fronte all’emergenza alimentare in Ciad, Niger e Mali, paesi in cui la Onlus è attiva nel sostenere attività che hanno come obiettivo il miglioramento delle condizioni umane. All'evento abbiamo intervistato la coppia di innamorati, entrambi hanno tenuto a sottolineare quanto tenessero al progetto benefico e quanto la condizione delle popolazioni africane fosse importante per loro. I piccioncini hanno poi rivelato di essere felicemente innamorati e più legati che mai, sembra infatti che il matrimonio non sia molto lontano dato che Kevin ha già regalato un anello di fidanzamento alla splendida showgirl. I due però non si sbottonano sulla data di un eventuale matrimonio. Melissa ha parlato inoltre dei suoi progetti di lavoro all'estero, affermando che per ora ha preferito lasciarli in stand by per restare in Italia ed essere sempre vicina al suo adorato Kevin. Il calciatore rivela di non volerla lasciare neanche per un attimo. | Alla presentazione della nuova collezione “So Funny” di Stroili Oro abbiamo intervistato Melissa Satta e Kevin Prince Boateng. La coppia, sempre più legata, sembra non essere lontana dal fatidico sì. Ecco cosa hanno rivelato ai nostri microfoni. |
Nonostante l'anno sia iniziato sicuramente meglio del precedente per Rihanna, la star di Umbrella è nuovamente nei guai. Niente abusi o problemi di coppia per fortuna, questa volta si tratta solo di guai economici e giudiziari. La personal trainer di Rihanna, infatti, ha depositato la scorsa settimana una denuncia nei confronti della star presso la corte di Los Ang eles per un mancato pagamento da parte della star di Umbrella. Stando a quanto dichiarato da Cindy Percival, personal trainer della star, infatti, Rihanna si sarebbe per così dire dimenticata di pagarle il dovuto, che non ammonta ad una manciata di dollari, bensì a una cifra a dir poco cospicua: si tratta, infatti, di ben 126144.14 dollari che la star deve alla personal trainer per il suo lavoro dell'anno scorso. La Percival era stata ingaggiata da Rihanna affinchè si occupasse della sua forma fisica, per potersi tenere in forma ed essere sempre perfetta ad ogni concerto e ad ogni apparizione pubblica. Il compenso per la Percival non era di certo esiguo dal momento che la personal trainer per ogni seduta riceveva 1500 dollari. La Percival, inoltre, esige che Rihanna le rimborsi 2644 dollari per alcune trasferte effettuate insieme alla star in Europa, oltre agli assegni dello scorso settembre e ottobre che ammontano a quasi 200 mila dollari. Ovviamente per il momento tutto tace da parte del team di Rihanna, che non ha ancora confermato nè smentito la notizia. | Rihanna è stata denunciata dalla personal trainer per non averle pagato le sessioni di lavoro dello scorso settembre e ottobre. |
Si è rivolto a Fanpage e ha voluto che le nostre telecamere lo filmassero mentre faceva il suo ingresso, per l'ennesima volta, all'Ospedale Sant'Andrea di Roma, dove è ricoverata la cara amica Sara Tommasi. Stiamo parlando di Gabriele Paolini, il disturbatore tv che ultimamente le è stato molto vicino e ha condiviso con lei svariate "marachelle pubbliche". Quest'ultimo ha dapprima voluto spiegare come è avvenuto il ricovero della Tommasi in data 4 luglio 2013 e poi si è soffermato sui risvolti della triste vicenda. In primis sul fatto che da diversi giorni non riesce a vederla e a stabilire un contatto con lei che non sia solo telefonico (qui il video della prima conversazione al cellulare con Sara dopo il ricovero). | Il noto disturbatore della tv ha cercato di entrare nel reparto di psichiatria dell’ospedale Sant’Andrea di Roma, dove è ricoverata Sara Tommasi. Davanti alle telecamere di Fanpage ha chiesto ragguagli al personale sanitario ed è riuscito a lasciarle dei fiori con un affettuoso biglietto. |
Un possente gorilla di pianura occidentale (Gorilla gorilla gorilla) chiamato Bobo ha stretto una curiosa amicizia con un galagone selvatico, un minuscolo primate africano. A documentare l'incredibile storia i volontari di Ape Action Africa, un'organizzazione senza scopo di lucro che si prende cura di centinaia di scimmie tra gorilla, scimpanzé e altre specie, tutte vittime di abusi perpetrati dall'uomo. Il gorilla di 24 anni, un silverback a capo del proprio branco, vive infatti nel vasto Santuario dei Primati di Mefou (Camerun) da quando aveva appena due anni, a causa della tragica morte della madre, massacrata dai bracconieri come gli 87 elefanti africani trovati morti in Botswana. L'incontro tra Bobo e il galagone selvatico è stato osservato di mattina, durante un controllo di routine nella riserva. I primatologi sono rimasti sorpresi dalla delicatezza con cui il gorilla teneva per mano il minuscolo ‘cugino', mentre lo ammirava con genuina curiosità manifestando un irreprensibile istinto protettivo. Il galagone, del resto, aveva rapidamente attirato la curiosità di tutti gli altri gorilla, in particolar modo della ‘fidanzata' di Bobo, Avishag, ma il silverback ha permesso al proprio branco solo di dare un'occhiata al suo nuovo amico. Nessuno ha infatti potuto toccarlo come avrebbe voluto. Il piccolo primate, per niente impaurito dalla stazza di Bobo, nelle due ore in cui è stato in sua compagnia ha fatto spesso la spola col prato erboso, ma tornava sempre tra le mani del gigante. Secondo gli scienziati il piccolo galagone molto probabilmente viveva già da tempo nel rifugio di Bobo. Poiché si tratta di animali notturni, minuscoli ed estremamente schivi, poterlo osservare in pieno giorno è stata una grande fortuna, a maggior ragione poiché coinvolto in un comportamento così peculiare ed emozionante. Benché capobranco, Bobo è considerato un ‘gigante gentile' e soprattutto leale dai gestori del santuario, per questo è rispettato da tutti i membri del suo gruppo sociale. Certo, nessuno avrebbe potuto immagine di vederlo stringere amicizia con una creatura così indifesa e minuscola, ma in fondo il regno animale sa sempre come stupirci con storie così affascinanti. A rendere l'incontro fra i due primati ancor più incredibile, il fatto che al termine del gioco Bobo si è alzato su due zampe e ha accompagnato il piccolo galagone tra gli alberi, lasciandolo nel proprio ambiente prediletto. | I volontari dell’organizzazione Ape Action Africa hanno documentato l’incredibile amicizia tra Bobo, un gorilla di pianura di 24 anni, e un minuscolo galagone selvatico. I due primati sono stati osservati nel Santuario Mefou in Camerun, dove il silvarback si trova da quando aveva appena due anni. Sua madre fu infatti uccisa da bracconieri senza scrupoli. |
UPDATE: 13/07/2015, ore 15.50 – Bieber ha deciso di rimuovere la foto di Instagram che lo ritraeva senza veli e si è scusato pubblicamente con un nuovo post: Ciao, ho eliminato la foto del mio cu*o su Instagram non perché ho pensato che fosse qualcosa di sbagliato, ma perché la figlia di una persona a me vicina ha provato imbarazzo nel vederlo, un aspetto a cui io non avevo assolutamente pensato. E mi sono sentito orribile nel vedere qualcun altro che c'è rimasto male. Se ho offeso qualcuno, mi dispiace tanto. È stato semplicemente uno scherzo fatto in buona fede, non ho preso in considerazione il fatto che ci sono dei piccoli che mi seguono!!! Vi amo, ragazzi Si era dichiarato disposto a cantare nudo sul palco solo per 25 milioni di dollari ma se la platea è quella offerta da Instagram, i limiti che Justin Bieber si è autoimposto potrebbero cambiare. Il bad boy della musica ha pubblicato sul suo profilo uno scatto in cui posa di spalle completamente nudo, senza nemmeno un micro slip a coprire le sue parti intime. Libero nel corpo e nello spirito, l’ex fidanzato di Selena Gomez si sta godendo l’estate ormai inoltrata ma non manca di continuare a corteggiare virtualmente le sue tantissime fan, offrendo loro scorci imperdibili delle sue vacanze e non solo. In piedi di spalle sul suo yacht, Justin indica la terra poco lontana senza curarsi di nascondere la sua nudità nonostante il pericolo concreto di essere fotografato. Questa volta è stato lui stesso a battere sul tempo i paparazzi e a rendere pubblica la foto che gli è stata scattata. Non si conosce l’identità del fotografo ma, a giudicare dal periodo, la fortunata destinataria di tale vista potrebbe essere l’amica del cuore Kendall Jenner, la sorella di Kim Kardashian con la quale Justin ama trascorrere parte del suo tempo libero. Le fan che hanno già intercettato lo scatto sono andate in visibilio di fronte a cotanto panorama e i complimenti al giovane divo della musica sono andati sprecati. Con gli anni, Bieber è diventato un maestro della provocazione e lo dimostrano i suoi continui arresti o le liti con Selena Gomez, sua ex fidanzata storica. Un nudo integrale pubblicato sui social non fa che rafforzare la sua fama da cattivo ragazzo, la stessa che ha contribuito a farlo diventare il divo più amato dalle ragazzine di tutto il mondo. Justin commenta l’immagine appena pubblicata con la didascalia “look”, come se la fotografia non fosse già abbastanza eloquente da sola. L’enorme fiducia in se stesso e nella sua fisicità non gli ha impedito di collezionare un numero impressionante di like in pochissime ore. In questo momento siamo già a più di un milione. Hey I Deleted the photo of my butt on Instagram not because I thought it was bad but someone close to me's daughter follows me and she was embarrassed that she saw my butt and I totally wasn't thinking in that aspect. And I felt awful that she felt bad. To anyone I may have offended I'm so sorry. It was completely pure hearted as a joke but didn't take in account there are littles following me!!! Love u guys | Anche Justin Bieber cede alla tentazione di pubblicare foto di nudo sui social network. Lo scatto hot lo mostra mentre prende il sole in barca senza veli. Qualche giorno dopo, Bieber ha rimosso la foto e si è scusato: “Non volevo mettere in imbarazzo i più giovani che mi seguono” |
La scorsa settimana il giudice sportivo ha inflitto una giornata di squalifica al calciatore della Roma Byran Cristante, che era stato punito per un'espressione blasfema, pronunciata dopo aver realizzato un'autogol nella partita con il Bologna. Si era discusso molto di quella sanzione. E ora si parla tanto di qualcosa di simile, che però non è stato giudicato allo stesso modo. Il giudice sportivo non ha deciso di sanzionare il portiere della Juventus Buffon che nel corso della partita con il Parma ha usato pure lui un'espressione blasfema. Nei minuti finale del match del ‘Tardini' con la Juventus pienamente in controllo, Buffon, da leader della squadra, con quasi 43 anni sulle spalle, ha rimproverato il giovanissimo Portanova e facendolo ha utilizzato un'espressione blasfema: "Mi interessa che ti vedo correre e stare lì Dio ****, a soffrire del resto non mi frega un ca***". Tutto amplificato dallo stadio vuoto che ha aiutato nell'ascolto di quelle parole. Le parole non sono state messe a referto dall'arbitro, gli ispettori della Lega presenti allo stadio di Parma non hanno evidentemente ascoltato nulla e Buffon non ha ricevuto la stessa sanzione di Cristante. Va da sé che sul web la protesta monta. I tifosi della Roma se la prendono per i due pesi e le due misure. Il centrocampista giallorosso sanzionato con un turno di squalifica dopo la bestemmia, mentre Buffon, che comunque contro la Fiorentina lascerà il posto a Szczesny, non è stato nemmeno sfiorato dalla squalifica. Sono tantissimi i tweet che si pongono la stessa domanda: "Perché Cristante è stato fermato per un turno e Buffon invece no?". | La scorsa settimana il centrocampista della Roma Bryan Cristante ha subito un turno di squalifica perché ha usato un’espressione blasfema nel match con il Bologna. Buffon durante Parma-Juventus ha bestemmiato, ma non ha subito la sanzione da parte del giudice sportivo. I tifosi della Roma sui social si stanno lamentando per la disparità di trattamento. |
"Tra i fulmini coi tuoni mi sembra di volare. Nel tempo dei ricordi perdermi e affogare.", cantava di Bologna Lucio Dalla, "Con le nuvole che cambiano colore (Bocche rosse d'estate, cocomeri in fiore come è buono nei viali il profumo dei tigli, il profumo dei tigli) Con della benzina l'odore (Certe notti stellate nei cine all'aperto e le lucciole che si corrono dietro), (Si corrono dietro) per fare l'amore (Com'è bello andar a fare l'amore)". Bologna ha tanti lati segreti da scoprire. Fuori dai circuiti turistici più battuti, sono decine i luoghi più inaspettati, spesso sconosciuti anche ai bolognesi, illustrati nella guida “Bologna insolita e segreta” di Davide Daghia, edita da Jonglez. | Fuori dai circuiti turistici più battuti, Bologna nasconde decine di luoghi inaspettati, spesso sconosciuti anche ai bolognesi, illustrati nella guida “Bologna insolita e segreta” di Davide Daghia, edita da Jonglez. Tra antichi giardini, cascate nascoste e preziose biblioteche, Bologna è tutta da scoprire. |
Sembra l’unica vera riforma che la diplomazia europea abbia messo davvero in cantiere per contrastare il pericolo derivante da una crisi del debito sovrano arrivata al culmine della sua minaccia, l’unione fiscale promossa dalla Cancelliera tedesca sembra ben più di un’idea allo stato embrionale. La crisi economica dell’Unione e il pericolo di default per molti dei Paesi dell’Eurozona si decideranno nei prossimi giorni come ha detto Olli Rehn, commissario europeo all’economia, ma i numerosi vertici a livello europeo, sia collettivi che con incontri bilaterali e triadi, non hanno portato a grandi iniziative. Le divisioni tra i leader europei sono molte e abbastanza ampie, soprattutto sulle misure concrete da applicare per il futuro dell’Ue. Uno dei cavalli di battaglia è proprio l’unione fiscale europea, più volte chiesta dalla Merkel negli incontri con gli altri leader europei e usata come strumento di politica interna in Germania. Anche ieri Angela Merkel, parlando al Bundestag, ha ribadito che l’unione fiscale si farà e ha annunciato che già si stanno studiando i meccanismi di realizzazione di questo decisivo passo per l’Europa. Il nodo dell’Unione fiscale comune è strettamente connesso a quello degli Eurobond, chiesti a gran voce dall’Italia ma anche dalla Francia per avere più respiro in questo momento drammatico per l’economia. Per la Merkel sono impensabili con il sistema attuale, perché andrebbero a spalmare il debito di uno Stato su tutti i cittadini europei anche di quelli tedeschi che dunque ne farebbero volentieri a meno. Il meccanismo proposto dalla Merkel è quello di regole comuni per la Zona Euro, molto stringenti in termini di conti pubblici e con sanzioni automatiche per chi viola i trattati. La nuova misura verrà già valutata dal prossimo appuntamento di Bruxelles, dove dovrebbe approdare una prima bozza che sarà stilata da Francia e Germania nel prossimo vertice tra Merkel e Sarkozy di lunedì. | La Cancelliera tedesca ribadisce il suo no agli eurobond almeno finché non si realizzi un’unione fiscale comune ai Paesi dell’Eurozona, con norme stringenti per i conti pubblici e sanzioni automatiche. La modifica dei trattati europei è già allo studio e sarà discussa nel prossimo vertice di Bruxelles. |
Si chiama catfight: è la lotta fra donne che se le danno di santa ragione, che si graffiano, si prendono a calci e si tirano i capelli. Il termine fa riferimento, letteralmente, allo scontro tra gatte e risale a metà Ottocento, poi nell'America del secondo dopoguerra ha preso a identificare un vero e proprio momento di intrattenimento pensato per uomini: guardare le donne azzuffarsi diventa un passatempo piacevole per gli occhi. Quando si tratta di farsi la guerra non c'è bisogno di un ring, perché le donne sono bravissime a farsela anche nella vita di tutti i giorni: si mettono i bastoni tra le ruote a vicenda, sono ipercritiche tra loro, si guardano più come avversarie che come alleate. Spesso è la società a far sì che non si creino le condizioni per vivere un rapporto sano, volgendolo al negativo con sfumature di invidia, competitività, confronto, offesa. Ed è un peccato, perché come ha spiegato la dott.ssa Maria Claudia Biscione a Fanpage.it proprio la solidarietà femminile potrebbe dare una grande spinta all'empowerment. L'incapacità delle donne di fare squadra sul posto di lavoro e l'essere tendenzialmente cattive tra loro è un dato di fatto. Eppure hanno delle doti emotive ed empatiche che se messe a frutto correttamente potrebbero fare la differenza. Lo ha spiegato la dott.ssa Maria Claudia Biscione a Fanpage.it: «Siamo molto abituate all'idea che le donne non facciano squadra per niente, che ci siano grandi livelli di competizione e screditamento reciproco. Ma d'altra parte ci sono altri contesti dove le donne riescono benissimo a fare squadra. A differenza degli uomini, infatti, hanno la capacità di un linguaggio emotivo ed empatico, che consente di creare legami più profondi». La vera discriminante è la situazione, è il contesto sociale, che permette o no alle donne di venirsi incontro davvero e trovare un territorio comune dove far scattare questa capacità di entrare in relazione. Lo dimostra il fatto che, al di fuori di contesti dove si è sottoposte a giudizio (per esempio nell'amicizia, quella vera) le donne raggiungono livelli di intimità e condivisione non paragonabili a quelli dell'amicizia tra uomini: «Sono forme di amore assoluto, è una relazione in cui ci si fa specchio l'una con l'altra e ci si ama in una forma molto autentica. La complicità, il dialogo, la condivisione che raggiungono le donne è lontana anni luce da quella che si crea tra uomini: hanno competenze emotive diverse». Le donne sono molto competitive, ma a differenza degli uomini utilizzano molto di più l'arma dello screditamento. L'analisi della dott.ssa Biscione prende in causa un aspetto importante: le pressioni sociali e il fatto che si sia lontani da una vera parità: «Se c'è un osso solo, la dimensione di conflitto è grande. I lavori femminili patiscono discriminazione di ruolo e di stipendio, la carriera è possibile a discapito della vita sentimentale e affettiva. Non c'è una normalizzazione del lavoro inteso come: tutte possiamo avere accesso con le stesse disponibilità e possibilità». Insomma, se c'è una discriminazione a monte la sensazione di pericolo che si avverte è maggiore. Ed è un vero peccato, perché se si riuscisse a portare anche sul lavoro quell'empatia e quella sensibilità di cui le donne sono capaci, si creerebbero contesti fortemente produttivi. Si tratta di un'esperienza che la dott.ssa Biscione conosce in prima persona: «Le esperienze tutte al femminile, lo vivo personalmente, sono magiche. Le donne che lavorano tra loro, in contesti voluti, dove non c'è valutazione dell'uomo, danno vita a scenari virtuosi che funzionano benissimo. In un contesto di rilassamento, dove non sono costrette a dimostrare cosa sono, quanto valgono, quanto meritano di andare avanti danno il meglio». Fenomeni come il body shaming e lo slut shaming coinvolgono proprio le donne e dimostrano quanto viviamo ancora in una società condizionata dal maschilismo e dal sessismo, che si riversano anche nel linguaggio quotidiano. Sono le donne in primis a usare certe espressioni e a portare la dimensione dell'offesa personale anche sul lavoro. La dott.ssa ha osservato: «Fa parte del linguaggio quotidiano l'offesa su tematiche fisiche e sessuali: purtroppo è iper presente nel nostro schema linguistico e di ragionamento. Quindi è facile usarlo. Se parliamo del lavoro, è difficile sentir dire "È un'incompetente", questa parola si usa difficilmente. Quello che senti è: "È andata a letto con qualcuno per arrivare lì". Oppure c'è l'offesa fisica: "Quella cicciona", con forte accanimento». | Se nel privato le donne sono capaci di relazioni di profonda intimità e Amicizia, sul lavoro tendono invece a essere molto competitive e a screditarsi a vicenda: spesso a essere chiamata in causa è l’offesa sul piano sessuale o fisico. Secondo la dott.ssa Maria Claudia Biscione, se ci fosse una vera parità di genere questo non esisterebbe. |
Ha deciso di fare una denuncia social Vittorio Brumotti che, attraverso il suo profilo Twitter, ha postato una foto scattata subito dopo l'incidente subito mentre si trovava a bordo della sua bici. Il celebre biker di Striscia la Notizia si è spaccato il labbro, probabilmente a causa delle peripezie cui è solito abbandonarsi per passione e lavoro. Dopo essersi reso conto del danno riportato, Vittorio si è recato nell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per essere medicato. Una volta lì ha ricevuto la sorpresa: i sanitari non lo avrebbero medicato poiché momentaneamente sprovvisto di documenti. Il messaggio del fidanzato di Giorgia Palmas ha immediatamente sollevato decine di commenti indignati. E' impensabile – scrive qualcuno – che una struttura sanitaria si rifiuti di prestare soccorso a chicchessia per ragioni burocratiche. Brumotti ha ottenuto dunque il risultato sperato: postando tale scatto su Twitter, peraltro accompagnato da una didascalia del genere, mirava proprio a rendere noto quanto accaduto, al fine di sollevare un polverone. Una reazione comprensibile e che potrebbe costare cara all'ospedale in questione. Striscia conduce da anni una battaglia contro la malasanità e finire nel mirino di Antonio Ricci non è mai stato piacevole. | E’ stato vittima di un brutto incidente il biker di Striscia la Notizia Vittorio Brumotti che ha postato su Twitter la foto del suo labbro spaccato, denunciando inoltre il mancato soccorso ai suoi danni. |
Ricordate i celebri slip invisibili indossati da Belen a Sanremo? All'epoca si fece un gran parlare dell'assenza di indumenti intimi, salvo poi scoprire che, sotto lo splendido abito di Fausto Puglisi, Belen indossava un ingegnoso modello di slip invisibile, lo strapless panty, lanciato in America da Jenny Buettner. La californiana, ex assistente di volo, non avrebbe mai immaginato di raggiungere con la sua invenzione un tale successo, ma lo slip invisibile è riuscito a volare oltre oceano e, grazie a Belen, sarà distribuito anche in Europa. Durante il salone internazionale della lingerie di Parigi, la società italiana Bylabel di Roberto Veneziani ha annunciato che lancerà sul mercato italiano Stanga, lo slip invisibile già disponibile online ad un prezzo di €16,50. L'invenzione ed il lancio dello slip invisibile – Finalmente tutte le donne italiane potranno acquistare con semplicità il nude slip, perfetto per essere indossato sotto abiti attillati, evitando il fastidioso segno degli elastici della | Arriva in Europa il celebre slip invisibile indossato da Belen a Sanremo 2012. La società italiana Bylabel ha lanciato Stanga, il nuovo modello perfetto essere indossato sotto abiti attillati. Ecco dove poter acquistare e quali sono i prezzi dell’innovativo capo intimo. |
È ormai da mesi che Meghan Markle ha detto addio alla Royal Family, rinunciando a titoli e privilegi, e se lo ha fatto è stato prima di tutto per rivendicare la sua libertà ma anche per riavvicinarsi alla mamma, che ha sempre vissuto stabilmente a Los Angeles. Oggi è proprio di Doria Ragland che si torna a parlare, visto che ha trovato un nuovo lavoro a 63 anni. Fino al Royal Wedding della figlia con il principe Harry era sempre stata assistente sociale in una clinica di salute mentale ma, una volta diventata una celebrità, aveva deciso di abbandonare il mestiere. Ora, però, è ritornata a darsi da fare, diventando una professoressa molto particolare: al Santa Monica College insegna ai giovanissimi tutti i trucchi per realizzare gioielli hippie come collane con perline e fili metallici. | Doria Ragland, la mamma di Meghan Markle ha un nuovo lavoro. A 63 anni è diventata professoressa in un college di Santa Monica ma, a dispetto di quanto si possa pensare, non insegna materie “tradizionali”: tiene delle lezioni in cui spiega come realizzare gioielli hippie. |
Il pezzo è senza dubbio uno dei migliori di Leona Lewis, e senza dubbio questa ragazza non ha nulla da provare. Si intitola I got you, il secondo singolo estratto dall’album Echo. E' di questi giorni infatti il rilascio europeo del secondo singolo estratto da Echo, l'album col quale la cantante inglese ha superato il sempre temuto scoglio della seconda opera. I got you conferma le doti vocali della Lewis e la cura con cui i suoi lavori sono scritti, arrangiati e prodotti. La traccia è tipicamente R&B, sincopature e orchestrazioni si alternano dando modo all'interprete di alzare la voce, gorgheggiare e tenere sempre in piedi una discreta espressività. Le fatiche di tali e tanti autori/produttori (su tutti Ryan Tedder e Justin Timberlake) sono evidenti, il prodotto è confezionato in modo impeccabile; Leona Lewis ormai vede allontanarsi alle spalle l'etichetta di "vincitrice di talent-show", per indossare con orgoglio le vesti di popstar in termini assoluti. | Nuovo singolo per Leona Lewis che si conferma campionessa nelle vendite. |
Altro che sconosciuti al Grande Fratello 12. Ormai gli autori preferiscono sempre di più puntare su chi, più o meno, "bazzica" già da tempo il mondo dello spettacolo. E' il caso di Chiara Giorgianni che al reality più seguito d'Italia ci arriva con un curriculum vitae più o meno ricco, rappresentata già da due agenzie di moda, la Toledo Model e la StartUp Management, e soprattutto con un passato da Miss Billionaire 2010. Eppure l'avevamo detto che, sotto questo aspetto, il Grande Fratello delude: è sempre meno reality ed è sempre più una vetrina per aspiranti vip che, magari con qualche aggancio giusto, cercano di scalare la popolarità entrando in quella magica porticina rossa. E Chiara Giorgianni, in un certo senso, si è data da fare per cercare di raggiungere la popolarità. Nel 2010 è stata tra le "billionerine", le ragazze del grande locale di Flavio Briatore a Portocervo e non è da tutti entrare a far parte in quel tempio che è il Billionaire perchè, ogni anno, vengono selezionate solo venti ragazze tra oltre cinquecento candidate. Del resto, in quest'intervista presente su Youtube che risale almeno a un anno fa, la concorrente passionale del Grande Fratello 12 si dimostra sicura di se. E nel video viene rivelata anche un'amicizia particolare e un desiderio: quello di diventare come Simona Ventura. | Al Grande Fratello 12 c’è anche Chiara Giorgianni. La pr milanese è stata nell’harem di Flavio Briatore nel 2010, infatti era una “billionerina”, ed è un’amica stretta della modella Francesca De Andrè. Continua la scelta degli autori del format su chi già “bazzica” l’ambiente dello showbiz. |
La prima puntata dei Cesaroni 4 ha avuto un successo di ascolti incredibile, tanto che la seconda puntata, andata in onda ieri sera, era davvero attesissima. Ma ecco che già questa sera potremo gustarci una nuova puntata, la terza di questa quarta stagione. L'attesa, in fondo, è stata proprio breve stavolta! Come saprete, nel corso della seconda puntata Giulio va in terapia. Il dolore per il divorzio è troppo, e sembra che ogni cosa, ogni persona, ogni parola gli ricordo l'amata Lucia e l'odiata Venezia, città in cui la moglie ha deciso di trasferirsi per lavoro. La nuova puntata si intitola "Ragazza triste" e finalmente riprenderanno le vicende amorose e di vita delle piccole star della serie. Marco (Matteo Branciamore) comincerà ad incidere un nuovo disco e a lavorare nella nuova radio aperta da Franco, Rudy (Niccolò Centioni) conoscerà la ragazza che lo aveva folgorato al matrimonio dello zio Cesare, la bella figlia della wedding planner Olga, la scalmanata Miriam (Laura Adriani). Alice riprenderà la scuola e tornerà a fare da confidente a Rudy, mentre il piccolo Mimmo (Federico Russo) farà la conoscenza del fratellino di Miriam, Andy (Federico Cesari), con il quale non andrà affatto d'accordo… Giulio (Claudio Amendola), sempre più depresso per la fine del suo matrimonio, verrà volutamente ignorato da Ezio (Max Tortora) e Cesare (Antonello Fassari) che, credendo di far bene, cercano di parlargli il meno possibile e di non citare mai l'argomento "Lucia" (Elena Sofia Ricci) nei loro discorsi. | Nella terza puntata de I Cesaroini 4 Marco ottiene un contratto con una casa discografica, e Giulio continua a disperarsi per la perdita di Lucia. |
Sembra che la primavera farà definitivamente la sua comparsa, a Napoli, così come su gran parte dello Stivale: le previsioni del tempo nel capoluogo campano per i prossimi giorni, infatti, indicano il ritorno del sole e l'arrivo del caldo africano. Merito della risalita, dal Nord Africa, di un vortice di altra pressione sub-tropicale, che però è destinato a durare molto poco. Nel dettaglio, le previsioni del tempo per i prossimi giorni indicano cieli soleggiati e temperature molto alte: domani, giovedì 6 maggio, la massima registrata sarà di 20 gradi, mentre la minima di 12 gradi. A partire da venerdì 7, le temperature cominceranno a salire sempre di più – 21 gradi di massima e 12 di minima – ma sarà con l'arrivo del weekend che il caldo esploderà: sabato 8 maggio, infatti, la massima sarà di 22 gradi e la minima di 13, fino ad arrivare ai 25 gradi di massima e ai 14 gradi di minima di domenica 9 maggio. | La primavera sta per sbocciare a Napoli: le previsioni del tempo per i prossimi giorni indicano infatti la presenza del sole e di temperature molto alte, quasi africane, che raggiungeranno anche i 25 gradi, soprattutto nel weekend. Il bel tempo, però, è destinato a durare poco, visto che all’inizio della prossima settimana tornerà la pioggia. |
Parte oggi l'Eurovision Song Contest 2017 che si tiene a Kiev, in Ucraina, e vedrà il via con la prima delle due semifinali: il 9 e l'11 quindi le semifinali anticiperanno la finale che si terrà sabato 13. Le prime due tranche di questa edizione andranno in onda su Rai 4 (20.55) e saranno commentate da Andrea Delogu e Diego Passoni mentre la finale, in onda su Rai 1 (20.35) vedrà il commento di Flavio Insinna e Federico Russo. Kiev si è aggiudicata questa edizione dopo la vittoria ottenuta nel 2016 grazie a Jamala e alla sua "1944": è il Paese dell'artista vincitore, infatti, a ospitare e prendersi carico di quella che sarà l'edizione successiva. Questa che sta per partire è la 62a edizione, si terrà presso l'International Exhibition Centre di Kiev, una location che può ospitare fino a 13 mila persone e vedrà il ritorno di due nazioni che sostituiranno altre due uscenti: dopo un anno di stop, infatti, torneranno i rappresentanti di Portogallo e Romania, mentre per ragioni differenti non saranno presenti la Bosnia Erzegovina per motivi finanziari e la Russia per motivi politici, dopo che Kiev ha negato alla cantante Yulia Samoylova il visto di accesso, scelta che fa parte della guerra fredda tra i due Stati. Martedì e giovedì saliranno sul palco i rappresentanti di 36 Paesi concorrenti – 18 per serata – che cercheranno di conquistare un posto per la finale del sabato. Saranno solo 20, dunque, i Paesi che raggiungeranno i sei finalisti, ovvero l'Ucraina, che ospita l'evento e Italia, il Regno Unito, la Spagna, la Francia e la Germania. saranno i telespettatori e le giurie rappresentative di ogni Paese – ma non potranno votare il proprio – a decidere, poi, quale artista si aggiudicherà la vittoria finale. | L’Eurovision Song Contest 2017 comincia oggi con le prime semifinali e termina sabato con la finale e l’annuncio del vincitore, con le varie fasi della gara in onda sulla Rai. Per l’Italia salirà sul palco Francesco Gabbani con “Occidentali’s Karma”. |
La scuola è ricominciata da pochi giorni insieme alle polemiche: dalle cosiddette classi pollaio alle quarantene che hanno riportato migliaia di alunni in didattica a distanza, ma anche la questione delle mascherine nelle classi di soli vaccinati contro il Covid. Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, oggi ha fatto il punto prima in un'intervista al Sole 24 Ore, in cui ha spiegato che "la scuola del futuro non nasce per la volontà di un pensiero, ma raccogliendo al meglio tutte le esperienze" e che "la riforma della didattica si fa con i docenti, con il personale tecnico amministrativo e con i dirigenti". Per il ministro c'è un'altra riflessione da fare: "Abbiamo fatto quasi 60mila assunzioni in ruolo, abbiamo attuato i concorsi straordinari avviati dal governo precedente, completeremo i concorsi ordinari, ridisegneremo la modalità per dare cadenza regolare ai concorsi ma bisogna avere un percorso più chiaro a livello universitario per permettere a chi vuole fare l'insegnante di sceglierlo sin dall'inizio – ha spiegato Bianchi – Insegnare non può essere una scelta dell'ultimo momento e questo coinvolge moltissimo le nostre università". Nel primo pomeriggio il ministro ha risposto anche ad alcune interrogazioni durante il question time alla Camera dei deputati, in primis sulla questione degli studenti che potrebbero togliere la mascherina se tutti vaccinati: "In una conferenza stampa ho ricordato le linee guida e i protocolli del ministero della Salute citati nel decreto del 6 agosto – ha spiegato – L'intervento da me compiuto in quella conferenza stampa era e rimane una lettura del decreto, un'indicazione condivisa con le autorità sanitarie e verso cui tendere". E si è difeso: "Non c'è stato da parte mia nessun azzardo". | Il ministro dell’Istruzione spiega la sua visione di scuola del futuro e ricorda le assunzioni e i concorsi straordinari, ma avvisa: “Bisogna avere un percorso più chiaro a livello universitario per permettere a chi vuole fare l’insegnante di sceglierlo sin dall’inizio – spiega Bianchi al Sole 24 Ore – Insegnare non può essere una scelta dell’ultimo momento e questo coinvolge moltissimo le nostre università”. |
Mai più personaggi che fumano nei film di produzione Disney. E’ quanto dichiarato, in maniera estremamente categorica, direttamente dal CEO Bob Iger, il quale è stato molto serio nell’affermare che sarà assolutamente proibito fumare non solo nei film della famosa casa di Mickey Mouse, ma anche nei blockbuster della Marvel (che lo ha bandito nei fumetti già da 10 anni) e, in generale alle pellicole PG-13 o di categoria inferiore. Iger lo ha reso noto durante un incontro, che si tiene annualmente, a San Francisco, affermando quanto segue: Pensavo fosse la cosa più giusta da fare. Il divieto del fumo avrà impatto praticamente su tutti i film di nostra produzione, a meno che non serva per motivi di coerenza storica dei personaggi, tipo Abraham Lincoln, noto fumatore. | Il CEO della Disney ha affermato che il fumo sarà bandito categoricamente da tutti i film Disney e anche da quelli Marvel, facendo eccezione solo per quei personaggi che, per motivi di coerenza e conoscenza storica, sono noti come fumatori. |
Dopo i numerosi cambiamenti introdotti negli ultimi tempi, il social network più diffuso al mondo si prepara ad introdurre una novità che sicuramente farà storcere il naso a gran parte degli utenti. In attesa di vedere attiva la nuova interfaccia grafica anche per tutti gli utenti italiani, Facebook è ormai pronta ad introdurre i video pubblicitari nel News Feed, trasformandosi lentamente sempre di più in un vero e proprio media. Proprio come accade su Instagram, i video saranno di quindici secondi e si avvieranno automaticamente, ma senza l'audio: se si clicca sul video, l'immagine si ingrandirà e sarà avviata la riproduzione anche della traccia sonora. Si tratta di una modalità di visualizzazione senza dubbio più invasiva rispetto ai tradizionali "Post sponsorizzati", ma l'assenza dell'audio potrebbe rendere lecito il paragone con le gif animate. Secondo una stima fatta a fine dicembre 2013 dal Wall Street Journal (quando iniziarono a circolare le prime voci di corridoio relative alle inserzioni video), questa nuova tipologia di pubblicità darà la possibilità al social network di Zuckerberg di rubarsi prepotentemente una fetta degli oltre sessantasei miliardi di dollari che nel corso del 2014 gli inserzionisti spenderanno investendo in pubblicità televisive negli Stati Uniti: il prezzo di un singolo spot video su Facebook potrebbe costare anche due milioni di dollari al giorno. | Il social network più utilizzato al mondo si prepara ad introdurre gli spot pubblicitari in video: dureranno 15 secondi, saranno visualizzati nel newsfeed e potrebbero costare agli inserzionisti anche 2 milioni di dollari al giorno. |
Alain Delon ha deciso di ritirarsi dal mondo del cinema. L'attore forse più popolare a livello internazionale del cinema francese, tra i più grandi sex symbol di sempre (ma anche icona di capolavori dei più grandi registi italiani), ha confermato a Le Monde il suo ritiro dalle scene, alle soglie degli 83 anni, che festeggerà il prossimo 8 novembre: Sono sempre stato contrassegnato da ciò che nel pugilato viene chiamato il "combattimento di troppo". Non voglio combattere troppo. I registi con cui potrei girare sono morti. Mi sono fermato dieci anni fa con Asterix. Cosa volete che faccia? Il suo ultimo film, dunque, dovrebbe essere "La maison vide" di Patrice Leconte con Juliette Binoche, annunciato a gennaio 2018 ma attualmente non è stato completato e che risulta anzi in preproduzione. Dopo Asterix alle olimpiadi, del 2008, Delon è apparso soltanto in un paio di tv movie e in un film russo nel ruolo di se stesso. L'attore farà comunque teatro, e reciterà nella pièce "Le Crépuscule d'un fauve" di Jeanne Fontaine. "Sono le donne che mi fanno fare il cinema. Sono state le donne a volermi, a farmi, a darmi tutto, donne che si sono innamorate di me", ha confessato Delon a Le Monde. Ecco perché, in tempi di #MeToo e di manifestazioni che chiedono una maggiore inclusività delle donne nel mondo del cinema, è questo il suo unico rimpianto: non aver mai girato un film diretto da una donna (se escludiamo la partecipazione nei panni di se stesso in "Cento e una notte" di Agnès Varda). | Il grande attore francese sembra deciso a ritirarsi definitivamente dalle scene, a quasi 83 anni e con una carriera straordinaria di oltre cento titoli. L’unico rimpianto del divo e sex symbol icona in film come Rocco e i suoi fratelli e Il Gattopardo? Non essere mai stato diretto da una regista donna. |
Pensata per essere installata nel nord della Francia nel Pas-de-Calais, Tropicalia è la serra tropicale più grande del mondo sotto un'unica cupola, e sarà presentata agli eventi collaterali ufficiali della Biennale di Architettura 2021 : " Offrendo un'immersione in un ambiente unico, sarà percorsa da una passeggiata di oltre un chilometro in mezzo a decine di specie di animali, alberi e fiori.", spiegano gli architetti di Zuecca Progects, "Tropicalia è stata immaginata come una "bolla di armonia" perfettamente integrata con l'ambiente locale, dotata di una nuova innovazione: il progetto è autonomo – produttore di energia mediante l'utilizzo di una doppia cupola che crea una camera d'aria riscaldata per effetto serra". Zuecca Progects ha progettato Tropicalia, la serra tropicale più grande del mondo sotto un'unica cupola. L'incredibile struttura sarà presentata agli eventi collaterali ufficiali della 17.Mostra Internazionale di Architettura a La Biennale di Venezia e promette di stupire tutti i visitatori con le sue caratteristiche uniche e sensazionali. La mostra è realizzata in collaborazione con lo studio di architettura Coldefy esarà esposta presso lo Squero Castello (Salizada Streta 368, Castello 30122, Venezia), dal 22 maggio al 21 novembre 202. L'esposizione alla Biennale di Architettura 2021 mostra le specificità architettoniche e ingegneristiche della serra Tropicalia, la più grande al mondo, nonché la sua esclusiva ingegneria del trattamento dell'aria sostenibile e l'analisi dei benefici della fauna e flora tropicali per l'ecosistema, il pianeta e la salute: "I visitatori di Greenhouse Tropicalia saranno immersi in un'atmosfera tropicale,", spiega Alessandro Possati di Zuecca Progects, "una bolla naturale unica e meravigliosa sotto la sua pelle cristallina, con splendide farfalle colorate e colibrì svolazzanti che balzeranno di fiore in fiore. Lo spettacolo è sensuale, emozionante, idilliaco e, soprattutto, presto sarà reale. Nel 2024, la più grande serra del mondo sarà costruita sulla Côte d'Opale (Francia) per offrire un'esperienza immersiva, scoprendo fauna e flora straordinarie e comprendendo il suo fragile ecosistema". A post shared by Zuecca Project Space (@zuecca_project_space) | Zuecca Progects ha progettato Tropicalia, la serra tropicale più grande del mondo sotto un’unica cupola. L’incredibile struttura sarà presentata fagli eventi collaterali ufficiali della 17.Mostra Internazionale di Architettura a La Biennale di Venezia e promette di stupire tutti i visitatori con le sue caratteristiche uniche e sensazionali. |
A un anno di distanza non cambiano gli equilibri camorristici nella zona nord di Napoli: ridimensionati i Vanella-Grassi e gli Amato-Pagano, Scampia e Secondigliano restano il regno dei clan Di Lauro e Licciardi, che pur risentendo sensibilmente dell'azione contrasto delle forze dell'ordine mantengono l'influenza soprattutto per la pervasività nel settore imprenditoriale. Anche i nomi dei gruppi minori sono sempre gli stessi: i Rispoli, i Cesarano, i Grimaldi, i Maione. I dati sono contenuti nel rapporto semestrale della Dia, relativi al primo semestre del 2020. Confrontando le informazioni della Direzione Distrettuale Antimafia con quelle della relazione relativa al primo semestre 2019, si nota che non ci sono invece differenze significative per quanto riguarda gli altri gruppi: nel rione Kennedy, nonostante gli arresti, è ancora egemone la famiglia Cesarano, così come nel Rione Berlingieri permane l'influenza della famiglia Carella e quella dei Maione nella zona del Perrone. I Grimaldi continuano a gestire la maggior parte dei traffici illeciti nel quartiere San Pietro a Patierno, al confine tra Secondigliano e il limitrofo comune di Casoria; il clan, secondo le recenti inchieste, sta cercando di espandersi anche nelle altre aree napoletane e sarebbero riconducibili a questo tentativo di infiltrazione alcuni dei recenti fatti di sangue registrati in zona alla fine del 2020. La zona di Largo Macello resta ancora il feudo della famiglia Rispoli, che nella precedente relazione la Dia indicava come guidata dai fratelli Enzo e Raffaele Rispoli. Il gruppo, rileva la Dia nella relazione del primo semestre 2020, "opera nell'orbita del clan Di Lauro" e "gli esponenti apicali sono stretti congiunti dell'ex moglie di uno dei vertici del clan Marino, ucciso in un agguato di camorra nel 2012". Il riferimento è a Tina Rispoli (che non risulta coinvolta negli affari criminali dei fratelli), oggi moglie del neomelodico Tony Colombo ma in passato sposata con Gaetano Marino, il boss delle Case Celesti ammazzato a Terracina, dove era in vacanza con la famiglia; i due killer sono stati nei giorni scorsi condannati all'ergastolo con isolamento diurno. | Ad un anno di distanza restano molto simili gli scenari di camorra dell’area nord di Napoli: oltre ai gruppi storici, ancora influenti, restano presenti le famiglie minori insediate in parti del territorio: al Largo Macello, a Secondigliano, ci sono ancora i Rispoli, guidati da Enzo e Raffaele Rispoli, fratelli di Tina. I dati nella relazione semestrale della Dia relativa al primo semestre 2020. |
Doutzen Kroes è una delle donne più belle al mondo, ha posato per le copertine di Time, Vogue, Harper's Bazaar, ed è diventata nota per aver sfilato sulle passerelle del noto brand di lingerie, Victoria’s Secret, al quale ha detto addio lo scorso anno per dedicarsi a nuovi progetti nel campo della moda. Siamo sempre stati abituati a vederla perfetta ed impeccabile sui red carpet, sui cataloghi di biancheria intima e agli eventi mondani e non avremmo mai pensato che anche lei è una “comune mortale”, che si sveglia sfatta e con i capelli arruffati come ogni altra donna al mondo. Di recente, ha ceduto alla moda più amata dalle star: quella di scattarsi dei selfie senza trucco. Doutzen si è mostrata su Instagram con un look decisamente acqua e sapone ma, nonostante ciò, è ugualmente meravigliosa. Ha i capelli sciolti e un po’ disordinati, la bocca carnosa, lo sguardo intenso che l’ha sempre contraddistinta e soprattutto non porta neppure un filo di fondotinta, rossetto o matita sugli occhi. A differenza di molte sue colleghe, che “al naturale” hanno rivelato qualche piccolo difetto, la biondissima top model non ha neppure un’imperfezione, tanto che sembra ancora più bella con questo inedito look acqua e sapone. I followers sembrano aver apprezzato il suo coraggio, visto che in pochissimo tempo il selfie ha guadagnato più di 83.000 like ed innumerevoli commenti in cui viene definita un angelo caduto dal cielo. Doutzen Kroes ha dato prova di essere ancora "all'altezza" delle ex colleghe di Victoria's Secret e di mantenere invariata la sua bellezza, anche se ha ormai raggiunto i 31 anni. Big hair don't care…. #longday #hotelselfie A post shared by Doutzen Kroes (@doutzen) on Apr 25, 2016 at 2:49pm PDT | Doutzen Kroes è l’ex angelo di Victoria’s Secret ed ha ceduto alla moda di mostrarsi senza trucco sui social. Nonostante abbia i capelli arruffati ed un viso “al naturale”, è ugualmente meravigliosa. |
Gli italiani che si troveranno all'estero per turismo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio al rientro dalle vacanze dovranno fare la quarantena. Stessa cosa per i turisti stranieri in arrivo in Italia nello stesso periodo. Lo ha dichiarato il premier Giuseppe Conte questa sera, nell'illustrare i contenuti del nuovo Dpcm, varato appositamente per il periodo delle vacanze natalizie. Quello che si vuole evitare è che le persone si rechino all'estero, in paesi dove le misure sono meno stringenti, per festeggiare le festività senza restrizioni. "Si tratta chiaramente di una misura dissuasiva", ha spiegato Conte durante la conferenza stampa. L'obiettivo è raffreddare la curva dei contagi, attualmente in calo in tutta Italia. Contagi, che potrebbero subire però un'impennata nel periodo delle feste, dove ci si tende a riunire con molte persone scambiandosi gesti di affetto per Natale e Capodanno. "Abbiamo riportato l'Rt sotto 1, ora sta a 0,91", ha esordito Conte in conferenza stampa. "Abbiamo registrato un calo negli accessi ai pronto soccorso e nei ricoveri nelle terapie intensive. Nel giro di un paio di settimane tutte le regioni saranno in zona gialla. È un dato significativo dato che nelle aree rosse gli uffici e le fabbriche sono rimasti aperti, e i piccoli sono andati a scuola. Siamo riusciti a evitare un lockdown generalizzato". Dati positivi, quelli illustrati da Conte, che però potrebbero essere minati nel mese di dicembre. "Sono in arrivo le feste natalizie – ha continuato – Se le affrontassimo con le misure delle aree gialle, l'impennata è inevitabile. Siamo quindi costretti a introdurre misure con altre restrizioni. La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga, dobbiamo scongiurare una terza ondata a gennaio". | Il nuovo Dpcm del Governo Conte illustrato questa sera in conferenza stampa stabilisce che chi andrà all’estero per turismo dal 21 dicembre al 6 gennaio dovrà fare la quarantena al rientro in Italia. Stessa cosa per i turisti che vengono nel nostro paese. “Si tratta chiaramente di una misura dissuasiva”, ha spiegato il premier. |
Come vi avevamo annunciato ieri, in occasione dei TRL Awards 2011 in diretta da Firenze ha avuto modo di esibirsi anche Annalisa Scarrone seppure fuori concorso. Si è trattato di un'ottima occasione per la rossa di Carcare di provare le sue doti di intrattenitrice ed artista anche di fronte ad un pubblico più grande di quello a cui è stata finora abituata all'interno degli studi televisivi di cui è stata ospite. Annalisa Scarrone si è esibita ieri sulle note di Diamante Lei E Luce Lui, il primo singolo estratto dall'album Nali nonchè suo brano preferito tra tutti quelli dell'album. Di seguito potete vedere l'esibizione di Annalisa che per una volta contrariamente al solito ha cantato il suo brano in playback e non live come ha sempre fatto finora anche in occasione delle ospitate televisive. Considerando l'amore di Annalisa per le esibizioni dal vivo e il suo talento, questa scelta sembra più che altro rispettare un desiderio dell'organizzazione dell'evento o forse ancora una stanchezza da parte della cantante che in queste ultime settimane non ha davvero avuto un attimo di riposo a causa delle innumerevoli apparizioni televisive a cui si è dovuta sottoporre per presentare il suo primo album. Nonostante tutto il pubblico sembra aver apprezzato il talento di Annalisa che continua a dimostrare di essere tuttaltro che fredda come spesso le era stato rinfacciato ad Amici. Guarda tutti i video dei TRL Awards in esclusiva solo su TRL Awards 2011 STAI GUARDANDO: Diamante lei e luce lui @ TRL Awards 2011 | Ecco l’interpretazione di Annalisa Scarrone di Diamante Lei e Luce Lui in occasione dei TRL Awards 2011 in diretta da Firenze. |
Uscirà ad agosto, nei cinema italiani, l'atteso remake con Nightmare 2010, film culto che ha saputo entrare nella leggenda di questi ultimi decenni di cinema horror. Oltre vent'anni dopo l'esordio della saga, con la pellicola di Wes Craven interpretata da Robert Englund (il quale sarà presente al Fantasy Horror Award), realizzata nel 1984, e tutti i sequel annessi, siamo ora di fronte a una rivisitazione in chiave moderna di uno dei personaggi che più sono penetrati nell'immaginario collettivo dei fans del macabro, e non solo. Da mesi ormai si stanno susseguendo in rete notizie, aggiornamenti, poster, foto di scena, immagini rubate, anticipazioni, cercando di spiare all'interno del film prima ancora di poterlo realmente vedere. Il nuovo Nightmare, indipendentemente dalla qualità, è già un fenomeno di marketing, e senza dubbio porterà lauti incassi ai produttori e ai distributori. Il remake è diretto da Samuel Bayer, e nel ruolo del mitico Freddy Krueger, con il maglione a righe e il volto bruciato e sfigurato, troviamo Jackie Earle Haley, attore precoce in età giovanile, che dopo aver avuto un momento di fama negli anni '70 era sparito nel nulla, per poi tornare alla ribalta solo ultimamente. E' infatti anche nel cast di Shutter Island, il nuovo film di Martin Scorsese. Come detto, l'attesa per il ritorno di Freddy Krueger è quasi finita. In estate arriverà nelle nostre sale, per accontentare la sete di horror “facile” di un pubblico soprattutto giovanile. Intanto vi proponiamo qua uno dei poster del film, e uno dei trailer ufficiali già disponibili on line. | L’atteso remake di Nightmare, un Mito del cinema horror degli anni ’80, uscirà ad agosto in Italia. |
[Foto di D'arcy Vallange] Da Milano a Napoli saranno tante le località che per il ponte dell'Epifania 2015 proporranno feste, sagre e giornate speciali, che avranno come protagonista la Befana, che animerà le piazze italiane dispensando dolci, carbone e caramelle. Con il giorno della Befana si chiudono le feste natalizie, e quindi è l'ultima occasione per festeggiare prima di ritornare a lavoro, o a scuola e abbandonare i nostri luoghi di vacanza. Per questo l'arrivo della signora Befana si celebra organizzando viaggi, vacanze in Italia per tutta la famiglia, con grandi e bambini. Gli eventi per l’Epifania sono numerosi, e non avremo che l’imbarazzo della scelta per decidere cosa fare e dove andare per il ponte della Befana. Ogni piazza si animerà con appuntamenti da non perdere, con eventi adatti sia ai bambini che ai loro genitori per festeggiare con musica, dolci la mitica Befana,ma non solo, durante tutto il ponte lungo in Italia vengono presentati tanti presepi viventi con l'arrivo dei re Magi, anch'essi portatori di doni. La festa dell’Epifania ha delle origini molto antiche che derivano da tradizioni pagane di epoca romana e il nome dato a questa festività deriva dal fantoccio esposto la notte appunto dell'Epifania. Questa pratica è connessa sopratutto a tradizioni e credenze agrarie, infatti la simbologia di questo evento è legata alla fertilità del campi ed alla bontà del raccolto per l'anno nuovo. Nel Medioevo però il significato della Befana cambia, nel periodo dell'Inquisizione, la Chiesa condanna duramente queste credenze pagane e l’epifania si trasforma quindi in un rito contro le streghe. Veniva acceso un falò e un fantoccio che rappresentava una strega veniva bruciato. Anche l’aspetto da vecchia, un po’ bruttina, che tutti ora conosciamo deriva proprio da qui. Quest'ano il 6 gennaio cade di lunedì, concedendoci così un ponte lungo di relax prima di ritornare ai normali ritmi della vita quotidiana e concludere le vacanze natalizie. Quindi chi ancora non è partito non può farsi sfuggire questo ponte lungo per concedersi gli ultimi giorni di riposo e scoprire alcuni dei borghi più belli d'Italia. Tra le feste più belle ricordiamo la Befana in Piazza Navona, le Befane e Befani di Urbania, la Cavalcata dei Re magi di Firenze, ecco dove trascorrere il ponte dell'epifania, in compagnia della simpatica vecchina in giro per lo stivale. Ponte dell'Epifania al Nord Come festeggiare la Befana al Centro Eventi dell'Epifania nel Sud Italia [Foto di Mauro.puppet] Nell'Italia Settentrionale sono tante le le località che organizzano eventi legati alla vecchietta più famosa del mondo e salutano così le ferie natalizie. In provincia di Torino, nel comune di Carmagnola la giornata del 5 Gennaio sarà interamente dedicata alla Befana, dalle 15 e 30 si festeggia con il Gran Galà della Befana all'interno del Palazzetto dello Sport della cittadina; mentre la sera ci sarà la Befana delle Associazioni, con la discesa della Befana e la distribuzione di cioccolata calda e vin brulè a cura di varie associazioni di volontariato. A Bologna in piazza Maggiore torna come ogni anno la Befana Europea; una festa dedicata ai più piccoli con la vecchietta che racconta filastrocche e fiabe che ha visto e raccolto durante i suoi voli nel cielo di tutta l'Europa. E non mancano tanti dolci, regali e prodotti della terra emiliana. Sempre in Emilia Romagna c'è uno degli appuntamenti più famosi della notte dell'Epifania in Italia, vale a dire la Notte de Bisò, che si tiene a Faenza. La sera del 5 gennaio, in conclusione del Palio del Niballo, quest'ultimo che è un grande fantoccio che simboleggia Annibale, viene trasportato in Piazza del Popolo a bordo di un carro trainato da buoi per essere poi bruciato insieme alle catastrofi e alle sventure dell’anno appena passato. Ed è in questo momento che entra in scena l’altro protagonista dell’evento, il bisò, il famoso vin brulè della zona. [Foto di Fullo] | Dopo Natale e Capodanno, la festa della Befana è l’ultimo atteso appuntamento che chiude le festività e regala un’ultimo week end di vacanze e divertimento. Percorrendo in lungo e in largo lo stivale, ecco tutte le feste che vi attendono nelle principali città italiane dal 5 al 6 Gennaio, tra dolci, befane e tanta scaramanzia per l’anno nuovo. |
I casting di X Factor sono arrivati a Milano e non è bastato questo maltempo che ha caratterizzato un maggio inusuale, a fermare gli aspiranti talent alla ricerca del "fattore X". Oltre 10mila aspiranti hanno raggiunto Piazza Gae Aulenti, 5mila in meno rispetto a quelli che si sono presenti nell'incantevole cornice di Castel Sant'Elmo a Napoli, durante le scorse settimane. Con le telecamere di fanpage.it, siamo stati presenti in quel giorno fantastico per la città partenopea, raccogliendo le dichiarazioni dei talenti e dei protagonisti del format, da Alessandro Cattelan alla vincitrice della scorsa edizione, Chiara Galiazzo. | La pioggia non ferma i casting di X Factor 7, in 10mila a Milano in piazza Gae Aulenti. |
I dinosauri sono parte integrante della vita dei bambini. La loro storia, le caratteristiche, come sono nati e come sono scomparsi sono tra le curiosità che giornalmente i piccoli di casa propongono. Se avete un figlio in prima elementare o una smodata passione per la preistoria sarete indubbiamente degli esperti di dinosauri, sarete in grado di riconoscerli e schedarli. Da oggi per vederli a grandezza naturale non occorre più andare al museo di Scienze Naturali, ci ha pensato Larry Moss l'artista dell’airigami. Non si parla di origami avete capito bene, ma di Airigami la fusione di “air” ed “origami”. In pratica una traduzione abbastanza fedele sarebbe “la bella arte di piegare l’aria” l'arte inventata circa dodici anni fa da Larry Moss che consiste nel creare vere e proprie sculture di palloncini gonfiabili di dimensioni variabili (alcune sculture raggiungono anche decine di metri di altezza). | Airigami l’arte di Larry Moss che crea installazioni uniche di palloncini, si concentra questa volta sui dinosauri, per una mostra itinerante e tutt’altro che primitiva. |
Eros Ramazzotti finalmente ha ritrovato la felicità e sfoggia un sorriso smagliante accanto alla sua fidanzata ufficiale Marica Pellegrini, studentessa di 21 anni. Dopo la fine del matrimonio con Michelle Hunziker, che gli ha donato la paternità della bellissima Aurora, è arrivato il momento di voltare pagina e ricominciare a credere nell'amore. Non ci riusciva fino a poco tempo fa e faceva fatica a mostrarsi con una donna fissa, adesso invece qualcosa è cambiato. Fonti vicine all'artista hanno confermato la stretta vicinanza tra i due e anche alla famiglia di lei, con la quale hanno banchettato durante le feste e hanno persino giocato a tombola. Marica, di soli otto anni più grande della figlia Aurora, ha subito simpatizzato con quest'ultima e dalle foto, scattate alle Maldive dal settimanale Chi, sembra che abbiano trascorso un inizio anno come una vera famiglia. | Eros Ramazzotti ha voluto trascorrere le feste natalizie al caldo in compagnia delle sue donne: la fidanzata Marica Pellegrini e sua figlia Aurora. |
In tutto il mondo ci sono ancora 1,6 miliardi di persone che vivono senza elettricità e sono costrette ad usare fonti luminose tossiche come le lampade a cherosene che uccidono due milioni di bambini ogni anno. SolarPuff è la prima lampada portatile e gonfiabile che funziona ad energia solare. Non servono pompe o fiato per poter gonfiare SolarPuff ma basta sollevare la struttura piegata della lampada come un origami per avere luce. Sviluppata in seguito al terremoto di Haiti del 2010 da Alice Min Soo Chun, questa innovativa lanterna portatile potrà salvare molte vite in quei paesi in via di sviluppo dove l'elettricità non è alla portata di tutti. Sembra un pacchetto di origami quando è chiusa, ma una volta gonfiata SolarPuff è una lampada in grado di illuminare qualsiasi luogo. SolarPuff è costituita da quattro componenti principali: un pannello solare, una batteria agli ioni di litio, le lampadine LED e un tessuto di un polietilene tereftalato (PET) che è un materiale ad alte prestazioni, flessibile, impermeabile e galleggiante in grado di far gonfiare la lampada a forma di cubo. L'innovativa lampada di Alice Min Soo Chun è quindi pensata per adattarsi a qualsiasi ambiente. Bastano cinque ore di luce solare per ricaricare SolarPuff e farla funzionare per otto ore consecutive. Più si carica il pannello solare, posizionato su un lato della lampada, e più luce verrà garantita. Per questo motivo SolarPuff è ideale per situazioni d'emergenza e in caso di catastrofi naturali: si gonfia automaticamente e il suo design leggero rende i costi di trasporto molto bassi. Abbiamo calcolato che se tutti negli Stati Uniti utilizzassero SolarPuff per un'ora al giorno, invece di una normale lampadina, si potrebbero evitare che oltre 11 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2 inquinino l'aria ogni anno. | Dove non giunge l’elettricità arriva SolarPuff, un’innovativa lanterna portatile che funziona ad energia solare e illumina anche i luoghi più remoti della Terra. |
L’8 marzo si celebra la Giornata internazionale della donna: una ricorrenza con un profondo significato sociale, politico e culturale che affonda le proprie radici nella lunga storia di lotte per l’emancipazione femminile portata avanti fin dagli inizi del Novecento. La Festa della donna è un’occasione profondamente sentita, e per questo scegliere le parole giuste non è semplice: ecco una lista di 10 frasi, citazioni e poesie da dedicare alle donne in occasione dell’8 marzo che sta per arrivare. | La Festa della donna si avvicina. Sono tante le citazioni e i pensieri da poter dedicare in questa importantissima giornata istituita per ricordare il lungo e faticoso percorso, non ancora concluso, per la conquista dei diritti delle donne: ecco una lista di 10 frasi da inviare per augurare un buon 8 marzo. |
Il regista francese Claude Pinoteau è morto ieri a Neuilly-sur-Seine, all'età di 87 anni. A darne notizia la sua portavoce Elisabeth Tanner, dell'agenzia Artmedia. Pinoteau ha conosciuto il successo con il film del 1980 Il tempo delle mele, che ha lanciato una giovanissima Sophie Marceau nei panni di un'adolescente alle prese con i primi amori e i conflitti con gli adulti. Il film, il cui titolo originale è La Boum, ha conosciuto un successo internazionale da oltre 15 milioni di spettatori nelle sale europee, tanto da prevedere due sequel, nell'82 e nell'87. Claude Pinoteau ha scoperto anche Isabelle Adjani, con il film Lo schiaffo del 1974. | Il regista francese si è spento ad 87 anni. Nel corso della sua carriera ha lanciato una giovanissima Sophie Marceau e Isabelle Adjani. |
"Noi siamo infinito" è la nuova sigla del Campionato di Serie B ConTe.it 2016/2017. La scelta della Lega B, infatti, è caduta sul giovane cantante ex Dear Jack che quest'anno ha partecipato, proprio con questo singolo, al Festival di Sanremo, diventandone uno dei motivi più amati e passati dalle radio nonostante il quattordicesimo posto finale. Il brano di Bernabei è quello che ha segnato definitivamente la sua nuova vita solista e dopo la certificazione di platino (oltre 50 mila contando download + streaming) e oltre 12 milioni e mezzo di visualizzazioni per il video, il cantante si leva anche la soddisfazione di essere la sigla ufficiale di un Campionato di calcio. Il brano, come noto, parla d'amore e pare che quel sentimento tra innamorati sia stato traslato alla passione che unisce i tifosi ai propri club "e al loro legame indissolubile con le comunità e i 22 territori in cui si gioca il Campionato degli italiani" si legge nella nota che accompagna la notizia. "Le circostanze fanno la differenza, Capovolgo la distanza che si azzera e siamo, Noi siamo infinito" canta Bernabei in quello che è il singolo omonimo del suo album di debutto, prodotto dalla Warner. Una nuova immagine per il ragazzo che tre anni fa fece impazzire le fan di "Amici", il talent condotto da Maria De Filippi, dove i Dear Jack, da lui capitanati, arrivarono secondi, dietro Deborah Iurato, ma furono i vincitori morali e "di classifica" di quella edizione, monopolizzando le classifiche, almeno fino a un anno fa. Nel settembre 2015, dopo un concerto evento all'Arena di Verona, infatti, la band e il cantante decisero, non senza qualche polemica, di prendere strade diverse, con Bernabei a tentare la strada solista e la band a sostituirlo con Leiner Riflessi. | Il Campionato di calcio di Serie B ha scelto “Noi siamo infinito”, la canzone dell’ex Dear Jack Alessio Bernabei, come sigla per la stagione 2016/2017. |
I Maneskin sono stati artisti di strada e il loro percorso è stato fatto di gavetta, sacrifici e grandi sogni, fino ad arrivare al Festival di Sanremo 2021, uscendone vincitori con il brano "Zitti e buoni" fino alla vittoria dell'Eurovision a Rotterdam. Nelle scorse settimane, sui loro social è spuntata una foto in bianco e nero che li rivede per strada a suonare a via del Corso a Roma. In soli quattro anni, un bel salto passando anche per l'undicesima edizione di X-Factor, il programma che li ha scoperti sotto l'egida di Manuel Agnelli, coach e mentore del gruppo. I Maneskin sono ancora giovanissimi, hanno poco più di vent'anni, ma in questa foto lo sono ancora di più: adolescenti in t-shirt e pantaloncini corti e la custodia della chitarra aperta per le offerte. La loro immagine è ancora lontana da quella glamorous che abbiamo imparato a conoscere nella settimana del Festival. Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan hanno stravinto nonostante non ci fossero quelle aspettative: "Sapevamo che la canzone non era ideale per i canoni sanremesi, ma volevamo testimoniare il nostro percorso e ci ha stupito la velocità con cui è stata capita". Damiano dei Maneskin in lacrime, nel corso di una diretta con i fan, ha dichiarato: "Vincere il Festival con questo pezzo, ci ha fatto rendere conto di avere fatto qualcosa di davvero importante. Erano lacrime di gioia". La vittoria del Festival di Sanremo li ha portati direttamente a giocarsi e a vincere l'Eurovision Song Contest, riportando la competizione in Italia dopo 31 anni. La band capitanata da Damiano, infatti, è riuscita a trionfare a Rotterdam con Zitti e buoni, mantenendo i favori dei pronostici e mettendosi alle spalle Francia e Svizzera. La band italiana ha portato a casa la competizione soprattutto grazie al pubblico internazionale che ha ribaltato la classifica delle giurie dei vari paesi che li vedeva posizionati in quarta posizione. | Dopo la grande vittoria al Festival di Sanremo 2021 spunta una foto della band ancora adolescente che suona a via del Corso a Roma. In quattro anni è cambiato tutto e sono passati dall’essere artisti di strada fino a campioni della kermesse canora italiana più importante. La band ha vinto l’Eurovision Song Contest 2021. |
Marco Predolin parla per la prima volta dopo la squalifica dal Grande Fratello Vip per una bestemmia pronunciata durante la diretta tv. Lo fa attraverso una lunga diretta su Instagram Stories di cui vi proponiamo il video integrale (sopra), condotta insieme alla compagna Laura Fiini e alle figlie Bianca e Gilda. Come già fatto nel serale del programma, Predolin si difende sia di fronte alla pesante punizione, sostenendo come la blasfemia non fosse volontaria, sia rispetto alle accuse di omofobia per cui è stato tra i concorrenti più discussi. La posizione del conduttore noto negli anni 80-90 per programmi come "Il gioco delle coppie" è di netta opposizione alle accuse che l'hanno definito omofobo per alcune dichiarazioni discutibili sui gay. Predolin si dice sereno ma ammette che la situazione è stata dura da affrontare per la compagna Laura e per la sua famiglia. Peraltro, la stessa Fiini aveva già spiegato di aver ricevuto minacce per le parole del fidanzato nella Casa. Volevo salutare tutti i gay d'Italia intelligenti e parlare con loro spiegando la mia posizione che non è assolutamente omofoba. Tutto è stato travisato, io sono amico dei gay, scherzo con loro e loro scherzano con me. Lavoro con persone della radio che sono dichiaratamente gay. Per quelli frustrati, che vivono male questa condizione, non posso dire niente. Le mie figlie e Laura la stanno vivendo male, è stata una batosta. Se posso aver offeso qualcuno, mi sono scusato e continuo a farlo. Non voglio offendere nessuno, né la religione né tantomeno i gay. Predolin ha inoltre annunciato che apparirà su Canale 5 sia sabato che domenica (verosimilmente, a Verissimo e Domenica Live) e ha rassicurato i suoi sostenitori in termini molto duri. Ha inoltre negato di aver voluto offendere Cristiano Malgioglio perché omosessuale. Non siate inca**ti, piano piano mi riprenderò quello che mi è stato tolto dai cogl**, dai frustrati e da tutti coloro che si nascondono dietro un computer. Ho rivisto quello che ho detto su Malgioglio, non ho fatto altro che fare un'allegoria: eravamo a Tristopoli e ho detto "Se non ci date il rhum brucio il set del GF e sul rogo metto Malgioglio". Avrei potuto fare il nome di un'altra persona. (…) Tante categorie sono attaccate, ci sono barzellette sui siciliani e sui carabinieri e nessuno si è mai offeso. Ma bisogna stare attenti a non offendere i gay. Il conduttore è dunque intervenuto sulla bestemmia che gli è costata la squalifica: "Su quel "mannaggia…" intendevo la cantante, Madonna! Scherzo, credo di aver spiegato in diretta la mia ignoranza, lungi da me voler offendere tutti gli dei di questo mondo, sono pulito e tranquillo. Vengo in pace, accetto il confronto sereno". Va detto che il suo caso ha un precedente: al Grande Fratello 11, Matteo Casnici pronunciò la stessa espressione ma non venne espulso. C'è dunque speranza per lui di tornare in gioco? Di certo, Predolin starebbe cercando di concludere un accordo con Mediaset: "Io ho sbagliato, loro hanno applicato un regolamento. Ma stiamo parlando di un gioco. Cercherò con Canale 5 di trovare una soluzione per non essere escluso da tutto". L'ex concorrente ha inoltre spiegato di non serbare alcun rancore nei confronti di Alfonso Signorini, che l'ha duramente attaccato per le sue affermazioni sui gay ma con cui c'è stato successivamente un chiarimento in studio: "Ho sentito l'abbraccio di Signorini come qualcosa di forte, si è commosso. Forse nascerà anche una grande amicizia tra noi". | Il conduttore si sfoga per la prima volta dopo la squalifica dal GF Vip per la bestemmia e le accuse di omofobia: “Tutto travisato, i gay intelligenti sanno che non ho offeso nessuno. Il bacio Malgioglio-Flaherty? Assurdo”. |
71 anni e non sentirli. Al Bano sembra mantenere intatta la grinta, l'entusiasmo e la positività che l'ha sempre contraddistinto. Intervistato dal settimanale "Nuovo", il cantante ha svelato il suo segreto: "Io dico che ho tre volte vent’anni con un bonus da 11! Scherzi a parte, mi sento bene, grazie a Dio. Basta caricarsi ogni giorno di positività e tutto funziona alla grande. Mi dicono che sono sempre allegro: è una delle prime lezioni che ho imparato vivendo a casa, grazie a papà e mamma." Ultimamente si è molto parlato del fatto che Al Bano sia tornato ad esibirsi con l'ex moglie, Romina Power. La reunion ha riempito di entusiasmo i fan della coppia, che li seguono sin dagli inizi della loro carriera. Al Bano ha raccontato come è stato, ritornare a cantare con la Power: "Esibirsi di nuovo con lei? Incredibile. Non avrei mai creduto che ci saremmo potuti ritrovare sul palco a cantare di nuovo insieme. Invece la vita ti riserva sempre sorprese." Ma ciò che l'ha reso più felice è stato notare la grande armonia che si è instaurata tra tutti i suoi figli: "Ma il regalo più bello che potessi ricevere durante il nostro tour all’estero è stato un altro: la perfetta armonia che si è creata tra i figli che ho avuto da Romina e quelli avuti da Loredana. Un’unione che per me sa di miracolo." Le artefici di questo "miracolo" sono state le due donne che gli hanno fatto battere il cuore: "Il merito è solo di Romina e Loredana, che sono state sensibili e intelligenti nel non metterli mai gli uni contro gli altri. Le colpe dei padri non devono mai ricadere sui figli." | Intervistato da “Nuovo”, il cantante si è detto molto felice della grande armonia che ora regna tra tutti i suoi figli. Al Bano non ha dubbi, il merito è di Romina Power e Loredana Lecciso che hanno avuto la sensibilità di non metterli mai uno contro l’altro. |
Volano parole grosse sul set di Fast & Furious 8, in quello che sembra essere un clamoroso scontro tra le due più amate icone del cinema muscolare e action. Parliamo del gigantesco Dwayne Johnson, per tutti The Rock, in lite, pare, con l'altrettanto roccioso Vin Diesel, suo collega nel cast del film e al contempo produttore della nota saga cinematografica. Ma andiamo con ordine. Lo scandalo scoppia quando Johnson pubblica su Instagram un criptico post in cui rivolge parole molto dure nei confronti non ben precisati compagni di set in concomitanza con la fine delle riprese di Fast & Furious 8. Questa è la mia ultima settimana di riprese in Fast And Furious 8. Non c'è nessun altro franchise che mi fa scatena in questo modo. Un'incredibile troupe che lavora sodo. UNIVERSAL è un grande partner. Le mie colleghe donne sono sempre incredibili, le adoro. Per quanto riguarda, invece, i colleghi uomini, è tutta un’altra storia. Alcuni si comportano da veri duri e veri professionisti, mentre altri per niente. E sono troppo conigli per fare qualsiasi cosa… Che codardi! Quando guarderete il film il prossimo aprile e vi sembrerà non di vedermi recitare, ma di vedermi invece il sangue ribollirmi nel cervello… E avrete ragione! Quell'hastag #ZeroToleranceForCandyAsses (che significa più o meno come "tolleranza zero per i codardi", ma "candy ass" suona decisamente più volgare) non lascia spazio a dubbi. | Un post misterioso in cui The Rock accusa alcuni colleghi di set di essere “codardi” ha sollevato una bufera: secondo TMZ, il bersaglio dell’attacco sarebbe il collega Vin Diesel, anche co-produttore di Fast & Furious 8. |
E’ una storia infinita quella tra Marco Borriello e Belén Rodriguez, almeno per quella parte della cronaca rosa che si diverte ancora a creare intrecci degni del miglior gioco delle coppie. Secondo quanto scritto in un’intervista che il settimanale Chi avrebbe realizzato con Belén Rodriguez, il calciatore avrebbe recentemente regalato un fascio di 46 rose alla bella Belén. La Rodriguez ha raccontato di aver accolto con gioia tale dono perché, ancora una volta, Marco sarebbe riuscito a sorprenderla: L’ultima volta che ho sentito Marco? Proprio poco tempo fa mi ha chiamata, dicendomi: “Ma non hai capito che ero io?”, mi dice. “Ma io chi?”, rispondo. “Per il tuo compleanno non ha ricevuto un mazzo con quarantasei rose?”. “Sì e allora?”. “Beh, 46 è il mio numero di maglia al West Ham”. Mi sono messa a ridere, ancora una volta mi aveva sorpresa… La smentita di Marco – Peccato che sullo stesso episodio, si sia espresso anche Borriello. Il calciatore ha smentito categoricamente di aver mai regalato delle rose alla sua ex fidanzata, peraltro sposata con Stefano De Martino che avrebbe assistito all’omaggio senza battere ciglio. Attraverso il suo profilo Instagram e nella speranza di fare chiarezza, Marco ha pubblicato il seguente messaggio: | Fantascienza? Non è ancora chiaro. E’ Belén Rodriguez a dichiarare di aver ricevuto in dono 46 rose da Marco Borriello. Lui nega. |
Torna l'appuntamento con i mercatini di Natale di Vienna Se per le vostre vacanze di Natale avete scelto come meta la patria di Mozart, ovvero Vienna, sappiate che durante le feste questo luogo si circonda di numerosi mercatini di Natale. Il più antico dei mercatini è il Wiener Cristkindlmark, il mercato viennese del Bambin Gesù, che durante l'anno è un mercato di generi di prima necessità ma, a Natale, si trasforma in una carrellata di esposizioni artigianali dove splendide composizioni in vetro rapiranno i vostri sguardi. Un'altro interessante mercatino è quello della reggia di Shonbrunn dove è la scenografia a farla da padrone: gli stand delle esposizioni si dispiegano nel cortile della reggia dove regna incontrastato il tripudio di luci di un maestoso albero di Natale. Se non sapete cosa mettere in valigia, non temete, perchè seppure dimenticate qualcosa,in questi mercatini, troverete di tutto, dal souvenir artigianale tipico alle specialità gastronomiche del luogo. | Per chi ama i mercatini di Natale, Vienna ne è ricolma, quindi, perché non pianificare un viaggio alla scoperta di tutti questi angoli dove si possono ammirare i prodotti dell’artigianato locale? |
È una storia (più o meno) d'amore dal sapore retrò, quella che caratterizza il nuovo singolo degli Elio e le storie tese "Amore amorissimo" di cui ieri è uscito il video. La canzone fa parte del fortunato "Album biango" e parla di una separazione di cui non ci si capacita. Lo stile è sempre quello che tutti conosciamo e che caratterizza gli EELST e l'ironia è ovviamente il cavallo di battaglia del pezzo che a un certo punto recita: "Tornerai tornerai tornerai, io spero prestissimo Darti fuoco alla macchina è stato un errore grandissimo" | Il nuovo degli Elio e le Storie Tese è -issimo e fa dell’ironia (che novità!) la chiave per descrivere un amore finito. |
Nemmeno nel calendario di Sports Illustrated 2012 avevamo visto esposta tanta grazia ma per la nuova edizione di Vogue Spagna, anche la bellissima Irina Shayk ha voluto cedere di qualche punto rispetto alle sue virtuose abitudini. La fidanzata di Cristiano Ronaldo non è particolarmente incline al nudo e mai prima di adesso, aveva acconsentito a posare svelando più di quanto fosse necessario. Questa volta, complice l'abilità del fotografo Mario Testino, anche lei ha scelto di uniformarsi alle colleghe e, in ottima compagnia grazie alla presenza di Miranda Kerr, Doutzen Kroes e Alessandra Ambrosio, ha acconsentito a svestirsi. | Irina Shayk, la bellissima fidanzata di Cristiano Ronaldo, non aveva mai voluto posare prima quasi nuda ma per Vogue anche lei ha voluto fare un’eccezione, acconsentendo a mostrarsi in topless. O quasi. |
Freschi dell'uscita di "Ancora ridi", album uscito nel 2013, il Muro del canto ha deciso di ripubblicarlo anche in vinile (prodotto da Hellnation) composto dall’inedito recitato “Vivere alla grande” (Lato A) e dalla versione del Muro di “Le Mantellate” (Lato B) brano scritto nel 1959 da Giorgio Strehler e Fiorenzo Carpi. Una decisione nata sia sull'onda dell'interesse che in giro c'è per l'oggetto vinile, sia perché era una richiesta esplicita che i fan gli rivolgevano continuamente, come dicono ai microfoni di Fanpage che li ha intervistati in occasione del loro concerto al Blackout Rock Club di Roma, all'interno della Rassegna itinerante AUSGANG. Un disco più rock, rispetto all'ottimo "L'Ammazzasette", fatto, come racconta Daniele Coccia, leader della band, "pensando al live. Siamo andati incontro a quello che vedevamo nascere nei concerti. È un album un po' più rock, ma… siamo rockettari". Una delle caratteristiche della band è la propria romanità che si manifesta sia nel cantato che nei testi delle loro canzoni, che riescono, però, ad attecchire anche al di fuori degli ambienti romanocentrici: "Per quanto riguarda Roma traspare la difficoltà di viverci, la complicazione di esserci nati, ma anche comunque quello che ci dà, che è positivo. È complicata ma è una città che offre tante possibilità" dice Coccia prima di parlare del film che a una certa romanità ha fatto vincere l'Oscar, ovvero "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino: "Non è affresco realistico, ma Roma – coi monumenti – ne esce benissimo. Io quella Roma borghese non la conosco. Sinceramente noi c'abbiamo altre problematiche". | Il Muro del canto è ormai una band cult. Dopo “L’ammazzasette”, nel 2013 sono usciti con “Ancora ridi”, nuovo album più rockettaro ma sempre nell’onda della romanità che li contraddistingue nei testio e nel cantato. In occasione dell’uscita del vinile Fanpage li ha intervistati. |
Poche settimane fa la FIMI ha ufficializzato "Rockstar" come l'album più venduto della prima metà del 2018, confermando quanto era nell'aria per quanto riguarda il nuovo album di Sfera Ebbasta, il rapper di Cinisello Balsamo, fenomeno della trap nostrana da qualche anno, in grado, assieme a Ghali di aprire questo mondo a numeri imponenti e alla scena mainstream dopo anni in cui nonostante i numeri la scena era ancora relegata a un circuito più "underground". Con "Tran Tran" prima e con l'album poi, infatti, Sfera è diventato il protagonista della scena musicale italiana, amatissimo dai giovani e discusso tra i più grandi, in grado di far canticchiare a tutti, però, canzoni come "Cupido", la stessa "Rockstar", "Ricchi x sempre", "Sciroppo" e di duettare con artisti internazionali come Quavo dei Migos. Forte di un tour estivo che ha già visto 14 tappe già sold out, il cantante ha annunciato un tour europeo, lo "Sfera Ebbasta RockStar European tour 2018″, che partirà il prossimo 14 settembre da Parigi, per proseguire a Bruxelles (20 settembre), Amsterdam (22 settembre), Barcellona (28 settembre),Ginevra (5 ottobre), Zurigo (6 ottobre), Londra (7 ottobre) e terminare a Katowice il 13 ottobre. | Sfera Ebbasta ha annunciato il “Rockstar European Tour 2018”, tour europeo che lo porterà nelle principali città europee dove il rapper di Cinisello Balsamo porterà le sue canzoni, quelle di “Rockstar”, album più venduto di questa prima metà del 2018, e i suoi maggiori successi. Il cantante, inoltre, ha annunciato di aver fondato una nuova label. |
Nemmeno la soddisfazione relativa all’aver lasciato le impronte di Twilight sulla Walk of fame, ha scongiurato il pericolo che i due protagonisti della storia d’amore più romantica del cinema moderno entrassero in crisi. Pare infatti che, a distanza di qualche tempo dall’ultimo allontanamento, Robert Pattinson e Kristen Stewart stiano vivendo l’ennesimo difficile momento. Questa volta, però, non c’entra la gelosia nei confronti di Taylor Lautner o l’invadenza delle fan del più bel vampiro di tutti i tempi: a dividere i due sarebbe stata la scelta dell’abitazione nella quale cominciare finalmente la convivenza. Entrambi testardi, Rob e la sua bella fidanzata si sono dimostrati irremovibili, ognuno attaccato alla propria posizione. Il Mail Online ha raccolto la testimonianza di un intimo amico della coppia che, come spesso accade nel loro caso, si è arrogato il diritto di farsi portavoce di questa delicata situazione affinché anche i fan sapessero che cosa sta accadendo tra loro. Pare, infatti, che dopo essere volato a Londra da Kristen, l’attore abbia deciso di stabilire proprio in Gran Bretagna la sua residenza e comprare lì una casa da dividere con la sua bella fidanzata. Kristen, però, ha tutt’altro progetto. Lei che si è sempre mostrata avvezza alla popolarità più di quanto il suo fidanzato abbia mai fatto, avrebbe invece stabilito di voler vivere a Los Angeles, la città che le offrirebbe maggiori opportunità lavorative e una vita sociale certamente più movimentata rispetto a quella londinese perché a contatto con tutta la società che conta: Kristen non ha pensato alla possibilità di trasferirsi a Londra e Rob non è un fan di Los Angeles. Lui sogna ancora di vivere tranquillamente nella zona ovest della capitale inglese, dove abitava prima di avere successo, senza necessariamente trasferirsi in una casa lussuosa. Sì, questa storia ha causato tensioni con Kristen. Lei ha vissuto in Inghilterra durante le riprese del film Snow White ma non ha ancora trovato un posto dove si senta a casa. La dichiarazione del ragazzo, che si dichiara informatissimo, trova conferma proprio nelle parole espresse da Pattinson, recentemente eletto l’uomo più sexy del mondo, e relative a qualche settimana fa proprio in relazione alla possibilità di trasferirsi nella città americana degli angeli: Sono stato molto vicino a comprare una casa a Los Angeles, ma venti minuti prima della firma sono stato preso dal panico. | Nonostante il successo raccolto in campo cinematografico, Kristen Stewart e Robert Pattinson proprio non riescono a trovare una stabilità dal punto di vista sentimentale. I due, ancora una volta, sarebbero in crisi. Ecco perché. |
Il grande Lou Reed ci ha lasciato all’età di 71 anni. Nel luglio scorso è stato ricoverato d'urgenza in un ospedale di Long Island, a New York, il Southampton Hospital, per una acuta forma di disidratazione. Nel maggio precedente, Reed si era sottoposto ad un trapianto di fegato. Grande musicista, nel 1965 è tra i fondatori dei Velvet Underground, gruppo musicale legato alla Factory di A. Warhol e, dopo lo scioglimento ha proseguito la carriera musicale da solista. | Non tutti sanno, forse, che il compianto musicista – scomparso oggi a 71 anni – ha preso parte ad alcuni film, in cui interpretava se stesso. Il più importante è “Così lontano, così vicino “, di Wim Wenders. |
E' ormai ben noto che nel mondo musicale e del business in generale quando qualcosa funziona si cerca in ogni modo di ricavarne il massimo profitto realizzando tutta una serie di gadget e accessori vari ispirati al prodotto in questione. Questa volta, però, non vogliamo parlarvi di una speculazione fatta per arricchire le tasche di qualche major discografica o qualche artista in particolare. Abbiamo visto in questi ultimi giorni come il brano Waka Waka di Shakira che accompagna i Mondiali 2010 in Sudafrica stia riscuotendo un successo enorme ovunque nel mondo: classifiche di vendita e download scalate, primati di ogni tipo, ora addirittura un video in 3D e l'immancabile accusa di plagio. E così Shakira, da sempre impegnatissima sul fronte umanitario in particolare con la sua Fundaciòn Pies Descalzos o Barefoot Fundation, ha deciso di mettere il successo del brano dei Mondiali al servizio dell'infanzia maltrattata e denutrita. La Barefoot Fundation, infatti si occupa di dare un aiuto ai bambini provenienti dai paesi poveri del mondo, offrendo loro non solo il cibo necessario a sostenerli ma anche e soprattutto un'educazione, qualcosa a cui una donna intelligente oltre che bella e talentuosa come Shakira tiene moltissimo. La cantante di Barranquilla ha così deciso di collaborare con la casa d'abbigliamento Mango e l'Unicef per realizzare delle t-shirt da vendere a scopo benefico: la maggior parte degli incassi risultanti dalla vendita di queste magliette, infatti, sarà devoluta all'associazione di Shakira. Le t-shirt in questione saranno disponibili in 4 modelli: due da donna e due da uomo, recanti il testo Waka Waka o This Time for Africa e sono in vendita dal 10 giugno, data in cui si è svolto lo stesso concerto di celebrazione inizio mondiale. Il costo dei modelli da donna è di 18 euro e quello dei modelli da uomo 19 euro. Speriamo davvero che il messaggio di speranza che Waka Waka porta con sè possa ora tradursi in qualcosa di concreto per questi bambini grazie a questa bella iniziativa. | Shakira insieme a Mango e Unicef presenta una serie di t-shirt ispirate al brano Waka Waka (This Time For Africa) i cui ricavati andranno ad aiutare i bambini del Sudafrica. |
L'album di Emma pare procedere a gonfie vele e le canzoni sono già a buon punto, stando a quanto si legge dai profili social della cantante che a periodi, aggiorna i fan sulla genesi del seguito di "Adesso" che dovrebbe uscire nel 2018, sebbene, per adesso, non esistano ancora comunicazioni ufficiali, ma solo l'enorme campionario di post con cui la cantante ha aggiornato i fan sui lavori, dagli ascolti che l'hanno accompagnata la scorsa estate, fino alle varie sessioni di lavoro, i viaggi fatti per le registrazioni, e alcuni dei nomi che hanno collaborato attivamente alla nascita del nuovo lavoro, che per la Marrone sarà il quinto, dopo "A me piace così" del 2010, "Sarò libera" del 2011, "Schiena" del 2013 e "Adesso" del 2015, l'album multiplatino che l'ha confermata come una delle top artist italiane. Nei giorni scorsi, quindi, sono continuate le immagini con cui descriveva il proprio lavoro. Innanzitutto il mixaggio assieme a Luca Mattioni e Matt Howe, due nomi che sono circolati anche nei mesi scorsi e che da tempo accompagnano la cantante in questa fase della lavorazione (Mattioni è anche il coproduttore dell'ultimo album pubblicato dalla cantante), con cui la cantante ha voluto condividere una foto sorridente: "La banda dei Mix. Il sorriso mi spacca la faccia. @lucamattioni #matthowe #newalbum". | Emma torna a parlare del suo album, di cui condivide i vari passi sui suoi social e dopo il missaggio la cantante si dice soddisfatta di come suona. |
Ha solo 18 anni, ma martedì prossimo varcherà l'atmosfera per diventare il più giovane astronauta nella Storia: si chiama Oliver Daemen, e potrà raggiungere questo obbiettivo grazie a Blue Origin, l'azienda del fondatore di Amazon, Jeff Bezos, che proprio il 20 luglio organizzerà il suo primo volo turistico suborbitale, spedendo per pochi minuti nello spazio un totale di 4 passeggeri, compreso il giovane Daemen. Il volo è lo stesso per il quale nelle scorse settimane era stato messo in vendita il primo posto riservato a un passeggero pagante, organizzato sulla navicelle New Shepard. La vendita si era svolta attraverso un'asta la cui offerta più alta è stata di ben 28 milioni di dollari. Ad aggiudicarsi il biglietto non è stato però Daemen, ma un milionario che nelle scorse ore ha comunicato di non poter partecipare al volo per via di altri impegni sopraggiunti. La notizia è arrivata da Blue Origin, che però non ha rivelato il nome dell'acquirente — riferendo che quest'ultimo avrà comunque la possibilità di partecipare al prossimo volo organizzato dall'azienda. Il biglietto del 20 luglio è finito così nelle mani del secondo migliore offerente che ha partecipato all'asta: il padre di Daemen, un facoltoso imprenditore olandese del ramo immobiliare che ha deciso di fare al figlio un regalo fuori dal comune. | Il vincitore dell’asta che ha messo in vendita il biglietto del primo volo turistico di Blue Origin non potrà partecipare all’avventura. Il secondo migliore offerente ha regalato il suo biglietto al figlio, che viaggerà con i fratelli Bezos e l’aviatrice ottantaduenne Wally Funk, la più anziana a visitare lo spazio. |
Nel giorno dell'anniversario del titolo mondiale vinto dalla sua Argentina a Mexico '86, Carlos Bilardo si è mostrato di nuovo al pubblico dopo una lunga assenza che aveva alimentato voci pessimistiche sul declino della sua salute. Era il 29 giugno di 35 anni fa quando Diego Maradona serviva a Burruchaga la palla del 3-2 con cui l'Albiceleste superava la Germania Ovest in finale, consegnando il Pibe de Oro alla leggenda. Nel corso di tutta la giornata di ieri si sono susseguite le celebrazioni in Argentina a colpi di tweet e messaggi di chi quel giorno c'era, ma mancava la voce del CT, ‘El Narigón' Bilardo, né qualcuno si aspettava di sentirla, visto che l'83enne tecnico è affetto dalla sindrome di Hakim-Adams, una malattia neurodegenerativa che lo ha costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico e che comporta oltre all'andatura malferma anche il decadimento delle capacità mentali. Ora vive in un appartamento a Buenos Aires , con l'assistenza permanente di professionisti. Ed invece Bilardo si è materializzato quando l'orologio segnava quasi la mezzanotte, dunque ancora in tempo per partecipare al ricordo di un giorno che nel popolo argentino resterà indelebile anche tra mille anni, sia per lo splendore di un Maradona al suo massimo in una condizione semidivina, sia per la situazione politica legata alla Guerra delle Falkland che aveva trasformato la vittoria sull'Inghilterra in una rivincita dal valore inestimabile. L'ex CT ha registrato un breve messaggio di 12 secondi: "Ciao ragazzi, parlo per ricordare a tutti voi che 35 anni fa eravamo campioni del mondo, e volevo festeggiarlo con tutti voi". | Ieri è stato l’anniversario della vittoria dell’Argentina ai Mondiali del 1986: 35 anni fa nello stadio dell’Azteca di Città del Messico l’Albiceleste batteva 3-2 la Germania Ovest. Un giorno di grandi celebrazioni per tutto il Paese, ma nessuno pensava che potesse ricomparire dopo una lunga assenza l’ex CT Carlos Bilardo: è stato il messaggio struggente di un uomo segnato dalla sofferenza. |
L'isola di Budelli è tornata a essere un bene fruibile da tutti. Il gioiello della Sardegna, noto per la sua spiaggia rosa, è diventato patrimonio pubblico. Lo ha stabilito il giudice delle esecuzioni immobiliari di Tempio Pausania, Alessandro Di Giacomo, che ha approvato il piano di ripartizione delle somme ai creditori, assegnando l'isola all'Ente Parco dell’Arcipelago della Maddalena e quindi allo Stato. Si conclude così la tormentata vicenda amministrativa e giudiziaria che ha visto protagonista questo angolo di paradiso: dopo il fallimento della società immobiliare Nuova Gallura finita con i conti in rosso, l'isola venne messa all'asta per soddisfare le richieste dei creditori. Ad acquistarla nell'ottobre 2013 per circa 3 milioni di euro fu il magnate neozelandese Michael Harte. Budelli divenne off-limits per i visitatori e Harte iniziò a elaborare un progetto di turismo sostenibile che prevedeva la ristrutturazione delle aree già esistenti e la costruzione di pontili per maxi-yacht. Oggi l'isola non è più in pericolo di speculazione edilizia. Finalmente i visitatori potranno bagnarsi nelle sue acque limpide senza chiedere il permesso a nessuno. | L’isola sarda di Budelli, nota per ospitare la meravigliosa spiaggia rosa, non è più in mano a privati ma passa allo Stato. La sentenza risolutiva chiude così anni di diatriba amministrativa e giudiziaria. |
Ancora un volta Ahmadinejad si prende gioco degli Usa e della comunità internazionale. L'Iran si dice infatti pronto a concedere i propri servizi e tecnologie nucleari «ai Paesi amici che ne facciano richiesta». Lo ha comunicato il leader dell'Organizzazione per l'energia atomica iraniana, Fereydoun Abbasi Davani. Non bastavano le recenti schermaglie avute con gli States per la chiusura dello stretto di Hormuz e il lancio di due missili a lungo raggio, nel corso di un'esercitazione nelle acque del Golfo, a ravvivare le sempreverdi tensioni col mondo intero. E' di oggi la notizia riportata nello specifico dal quotidiano Sharq che mette in evidenza che l’ "offerta" è rivolta a quelle nazioni africane che dispongono di ampie risorse di uranio. E come se ciò non bastasse a documentare l' ostinazione e il perenne tono di sfida del paese mediorientale nei confronti dell'Occidente, da Teheran arriva l'annuncio in pompa magna della ormai prossima inaugurazione di nuovo impianto per l'arricchimento dell'uranio a fini nucleari, a Fordow, nei pressi della città santa di Qom. «L’impianto nucleare sarà operativo in un prossimo futuro» ha fatto sapere lo stesso Davani al quotidiano Kayahan, aggiungendo che «in questo sito può essere prodotto uranio arricchito al 20%, 3,5% e 4%». L’Iran ha sempre respinto al mittente le accuse in merito alla produzione di armi atomiche, affermando che il proprio programma nucleare ha solo finalità civili, e che l’arricchimento di uranio fino al 20% ha lo scopo di rispondere ad esigenze mediche. | Una notizia che non fa altro che inasprire i rapporti dello stato mediorientale con gli USA e l’Occidente in generale. L’ “offerta”, secondo i quotidiani dell’Iran, sarebbe diretta agli stati africani che hanno ampie risorse di uranio. E se ciò non bastasse arriva l’annuncio in pompa magna che «presto sarà operativo un nuovo sito nucleare». |
La popolare azienda cinese produttrice di droni, DJI, ha da poche ore annunciato una collaborazione con l’European Emergency Number Association (EENA) per sperimentare l'utilizzo dei droni in situazioni di emergenza. Nel dettaglio, come riportato dal responsabile della DJI Romeo Durscher, i droni possono rappresentare un ottimo strumento per facilitare le missioni di soccorso in caso di emergenza e facilitare il lavoro dei soccorritori che tramite apparecchiature come i quadricotteri di DJI possono salvare molto vite umane poiché tramite la videocamera montata a bordo sono in grado di facilitare la ricerca di eventuali dispersi e aiutare i responsabili delle varie missioni di soccorso a prendere decisioni in modo più veloce e consapevole. | La popolare azienda cinese produttrice di droni, DJI, ha da poche ore annunciato una collaborazione con l’European Emergency Number Association (EENA) per sperimentare l’utilizzo dei droni in situazioni di emergenza. |
Si torna a parlare delle sorelle Valli, ma stavolta al centro del gossip non ci sono Ludovica né Beatrice. La notizia riguarda la terza sorella, l'unica a non aver conquistato la ribalta televisiva grazie a Uomini e Donne: Eleonora Valli è incinta, come ha rivelato Ludovica in un post su Instagram. A pochi mesi dal battesimo di Bianca, figlia di Beatrice Valli e Marco Fantini, arriva dunque un nuovo annuncio in famiglia: Eleonora è al terzo mese, come rivela la foto del pancino pubblicata da Ludovica, con una lunga dedica. Grazie perché non potevi farmi regalo migliore. Grazie perché non potevi rendermi più felice il giorno in cui mi hai detto che diventerai MAMMA. Grazie perché stai dando al mondo il mio terzo nipote. E sarai una gran mamma, lo so. Lo so perché sei una meravigliosa sorella e soprattutto una grande donna. .. ricordo quando tornando a casa da scuola correvo verso la ringhiera della scale con il visino verso l’alto per vedere se eravate in mansarda e vi chiamavo: ‘sorelle? sorelle ci siete? Bele?’ Bele perché volevo chiamare entrambe ma dalla fretta e dalla voglia di vedervi mi confondevo… piango. Nel lungo post, Ludovica rende omaggio alla sorella spiegando di essere a lei legatissima. Nelle parole dell'ex tronista, c'è anche un rimpianto: Eleonora è stata per lei come una seconda mamma ma ora dovrà dedicarsi completamente al nascituro. Ele sei sempre stata la mia parte più razionale, più rigida e severa. Ma sei anche sempre stata la mia ‘strada verso casa’. La mia luce. Sei la mia ‘seconda mamma’ e un po’ questa parte di te mi mancherà .. chi urlerà quando rientrerò a casa e metterò le scarpe sul divano? chi urlerà "hai fatto colazione tu, ora ti lavi la tua tazza!", a chi ruberò i vestiti quando vengo in ‘trasferta’ da mamma? chi mi sgriderà quando fumerò in bagno le sigarette di nascosto? Tutto questo mi mancherà da morire. Tu mi mancherai da morire. Da tre mesi a questa parte per te è iniziato un nuovo viaggio, il più bello di tutta la tua vita .. ed io non posso far altro che starti accanto con tutto l’amore e la felicità di questo mondo perché, sorellina mia, questa felicità e questo amore lo meriti, questo e tanto tanto tanto di più. Amore, la zia sta aspettando solo te. | Cicogna in arrivo per la sorella meno celebre delle due ex protagoniste di Uomini e Donne. |
Il gossip era certo di aver affibbiato un fidanzato a Barbara D'Urso, che dopo anni di solitudine era stata avvistata accanto a Felice Massa avvocato indicato subito come il suo toy boy. La signora della tv Mediaset invece ha spiazzato tutti facendo sapere in un'intervista a "Nuovo" che tra loro c'è solo amicizia. Barbara è ancora libera e "su piazza" e al settimanale chiarisce: "Su un giornale sono accompagnata da un uomo, su un altro da un uomo diverso. La verità è che sono felicemente single. Tutti quelli con cui mi si vede sono amici." Felice non ha conquistato il suo cuore e Barbara sembra avere ben chiare le idee sull'uomo che vorrebbe al suo fianco. Nell'intervista spiega: Facendo molte ore di diretta al giorno ho una mente molto veloce. È una questione di allenamento, ma anche di genetica, visto che siamo un po’ tutti così in famiglia: mio padre, i miei figli. Cerco quindi un uomo che sia veloce di testa e che poi sia simpatico, che mi faccia ridere. Devo potermi svegliare al mattino e ridere. Archiviato il capitolo uomini la D'Urso ci tiene a dare una risposta alle critiche che le ha riservato Stefano De Martino a Verissimo, e dice: Mi sono limitata a mandare in onda servizi esclusivi che avevamo, per dovere di cronaca. Barbarella nazionale viene spesso presa di mira e additata come falsa per le sue manifestazioni con troppo trasporto nelle storie che racconta. A tal proposito dice: Gioisco con chi gioisce davanti a me, mi dispiaccio di fronte a chi è dispiaciuto. Molti mi prendono in giro per questo e, al contrario, molti capiscono che io sono proprio così. Quindi, continuo per la mia strada. | Barbara D’Urso chiarisce che tra lei e Felice Massa c’è solo un’amicizia. L’avvocato con cui è stata avvistata di recente è solo una persona che stima, ma la conduttrice si definisce “felicemente single”. |
Gigi Hadid è diventata mamma lo scorso settembre, ha messo al mondo la piccola Khai, la prima figlia nata dalla relazione con il fidanzato Zayn Malik e non potrebbe essere più felice. Complice la pandemia, ha ridotto drasticamente la sua presenza sulle passerelle internazionali e, fatta eccezione per la sfilata della sua amica Donatella Versace, ha preferito tornare a lavorare solo per alcuni servizi fotografici (spesso realizzati in videocall). Nonostante ciò, non potrebbe essere più soddisfatta: da quando ha avuto la bimba ha capito che la professione della mamma è la più difficile e impegnativa al mondo. Non sorprende, dunque, che nelle ultime ore abbia ricordato con dolcezza il periodo della gravidanza, condividendo delle inedite foto col pancione. Gigi Hadid si è ritrovata ad affrontare la sua prima gravidanza in un periodo storico davvero difficile, il primo lockdown. Per evitare di distogliere l'attenzione dai problemi seri che stavano sconvolgendo il mondo intero, aveva preferito di nascondere il pancione nei primi mesi della dolce attesa. L'unica eccezione l'aveva fatta a pochissime settimane dal parto, quando divenne protagonista di un meraviglioso shooting in cui è apparsa in versione dea della maternità. Ora però le cose sono cambiate e non può fare a meno di ricordare con dolcezza uno dei periodi più magici ed emozionanti della sua vita. A post shared by Gigi Hadid (@gigihadid) | Gigi Hadid non si era quasi mai mostrata col pancione durante la gravidanza ma ora le cose sono cambiate. A un anno da quel periodo magico, ha condiviso alcune foto inedite della dolce attesa, celebrando così uno dei momento più emozionanti della sua vita. |
Settimane di grandi novità per Instagram, dopo il rilascio delle Storie e l'introduzione delle statistiche, il social network di mobile photography torna a far parlare di sé per una novità in fase di test all'interno della sezione Esplora. Come riportato dalla redazione del portale Engadget, il team di sviluppatori al lavoro su Instagram ha iniziato a sperimentare in America delle raccolte di video contenenti i migliori contenuti pubblicati dagli utenti relativi a concerti ed eventi sportivi. Le playlist video di Instagram saranno personalizzata a seconda degli interessi dei singoli utenti, in questo modo verranno messi in evidenza gli eventi che interessano maggiormente. Stando alle prime informazioni riportate dalla stampa americana sembra che tra i vari canali video in fase di test saranno realizzati anche playlist con contenuti pubblicati solo da account selezionati dal team editoriale di Instagram, in questo modo, ad esempio, sarà possibile seguire il backstage di un concerto visualizzando i filmati caricati dai componenti della band. | Settimane di grandi novità per Instagram, dopo il rilascio delle Storie e l’introduzione delle statistiche, il social network di mobile photography torna a far parlare di sé per una novità in fase di test all’interno della sezione Esplora. |
Le autorità catalane sembrano non voler chiudere un occhio con la bella Shakira che ha portato fortuna alla squadra spagnola durante i Mondiali 2010 grazie al suo tormentone Waka Waka. La bella colombiana, infatti, sarebbe nei guai a causa di alcune scene del suo prossimo video, che accompagnerà il singolo Loca estratto dal nuovo album Sale El Sol, in uscita a novembre. Shakira si trovava, infatti, all'interno della storia fontana in Pla de Palau per le cosiddette esigenze di copione, quando un gruppo di passanti ha notato la star e ha deciso di filmarla per mettere il video su Youtube. Data l'estrema affabilità di Shakira nei confronti dei fan, però, questi sono riusciti ad unirsi alla star di Waka Waka nella sua danza spensierata all'interno della fontana, facendo indispettire le autorità che hanno così deciso di punire questo comportamento. Stando a quanto dichiarato dalla polizia locale, infatti, alcuni agenti starebbero ispezionando proprio il video che anche noi vi riportiamo, per poter decidere di quale infrazione sia colpevole la bella artista colombiana che ha fatto ballare tutto il mondo durante l'estate con la sua Waka Waka. Il video di Loca, però, finirà per costare caro a Shakira che oltre alla probabile multa per il ballo nella fontana ne rischia un'altra per essersi aggirata per le vie di Barcellona a bordo di una Harley senza il casco. Ancora una volta si trattava di una scena per il suo nuovo video, ma questo sembra non importare alle autorità che probabilmente puniranno Shakira anche per questo. Di seguito vi lasciamo al video di Shakira che balla nella fontana di Barcellona e a quello del suo folle giro in moto. | Vi proponiamo il video registrato da alcuni fan durante il loro incontro bizzarro con Shakira: all’interno di una fontana a Barcellona. Il tutto costerà molto probabilmente una multa alla star di Waka Waka. |
Dal Benji e Fede a Benjamin Mascolo è passato meno di un anno. Un anno fa uno dei duo pop più conosciuti e premiati del Paese ha annunciato la fine di quell'esperienza, anche a causa di uno stress crescente che li aveva portati spesso ad ammalarsi, come aveva detto proprio Benji a Fanpage.it che è il primo ad annunciare il nuovo album. Il 26 febbraio, infatti, sarà pubblicato il suo primo album solista "B3N" il cui nome è "California". Più che un album, Benjamin Mascolo tenta la carta Ep, ovvero un album con 6 canzoni, un assaggio di quello che potrà essere in futuro e che fa da prima metà di un progetto completo "la cui seconda parte uscirà in un secondo momento" come si legge nella nota stampa che accompagna la notizia. Probabilmente il progetto completo vedrà la sua realizzazione comunque nel 2021, portando il cantante a sperimentare quello che altri artisti, nazionali e internazionali stanno provando, riuscendo a rimanere sul mercato più spesso anche con progetti più lunghi, a differenza del singolo: "Quando ho visto la copertina, mi sono detto: impensabile, faccio un disco da solo – ha raccontato Benjamin -. Quando vedo le cose che prendono veramente forma, le cose finali che vanno davanti agli occhi del pubblico, mi rendo conto che sta succedendo veramente. La mia vita sta prendendo questa piega qua". Il cantante ha anche reso disponibile i titoli delle canzoni: "Los Angeles", "Finché le stelle non brillano", "Marilyn Monroe", "California", "Sara lo sa" e "Ricomincio". | Benjamin Mascolo, ex componente del duo pop Benji e Fede ha annunciato l’uscita del suo primo album solista, “California”, un Ep che è solo il primo tassello di un progetto che vedrà la pubblicazione, più in là, del secondo Ep. Il cantante torna discograficamente annunciando data di uscita e la tracklist. |
Spesso soprattutto grazie alla rete e ai siti di condivisione è facile imbattersi in alcuni video che ritraggono celebrità ormai famose quando ancora erano agli esordi della loro carriera, magari impegnate in pubblicità imbarazzanti o alle prese con piccoli ruoli in varie serie televisive di successo. Ovviamente anche una delle artiste più celebrate ed amate del momento non si è sottratta a questa sorte e, così, dopo il video in cui vediamo Lady Gaga alle prese con un programma di MTV, è stato svelato in questi giorni che la star quando era ancora una teenager ha preso parte ad una serie diventata un vero e proprio cult negli anni passati. Si tratta de I Soprano, serie statunitense che ripercorre le vicende di una famiglia italo-americana mafiosa e dove Lady Gaga ha avuto modo di interpretare una comparsa all'età di quindici anni per un solo episodio. Per chi fosse interessato, l'episodio si intitola "Piccoli Boss Crescono" nella versione italiana e "The Tell All Moozadell" in quella originale. La "comparsata" di Lady Gaga è stata scoperta grazie al suo annuario scolastico, all'interno del quale la star aveva dichiarato proprio di essere stata coinvolta nella registrazione di una puntata dei Soprano. Di seguito vi lasciamo ad una galleria fotografica della breve apparizione di Lady Gaga nella serie e al video tratto dalla nona puntata della terza stagione de I Soprano, dove possiamo vedere una giovanissima Lady Gaga divertirsi in piscina mentre alcuni ragazzi compiono degli atti di vandalismo. | Anche Lady Gaga è stata protagonista in tv a pochi anni dal successo internazionale musicale: ecco il video e le foto di una giovanissima Lady Gaga alle prese con I Soprano. |
Speak Now di Taylor Swift è il nuovo singolo della giovanissima cantante statunitense, che si è guadagnata nel giro di poco tempo il titolo di reginetta della musica country data la sua grande passione per questo genere musicale e la sua bravura sia come compositrice che interprete proprio di musica country, almeno secondo il parere degli esperti. Speak Now è il secondo singolo estratto dall'album omonimo che dovrebbe arrivare nei negozi il prossimo 25 ottobre e per promuovere il quale Taylor è stata impegnata di recente in una serie di eventi che l'hanno vista anche ospite dell'edizione italiana di X Factor. Come abbiamo avuto già modo di accennare, Speak Now fa riferimento a tutte quelle situazioni in cui vorremmo parlare e ci troviamo frenati dall'insicurezza di quello che accadrà in seguito. Speak Now viene esemplificato da Taylor Swift in questa canzone con l'immagine della ragazza che durante il matrimonio dell'uomo che ama sogna di interrompere la cerimonia nel momento in cui il celebrante pronuncia il fatidico "Che parli ora o taccia per sempre". Alla fine della canzone Taylor troverà la forza di parlare, impedendo che l'uomo che ama si sposi con una donna da lei ritenuta non adatta a lui. | Ecco il testo del nuovo singolo di Taylor Swift Speak Now, estratto dal nuovo album della cantante country in uscita il prossimo 25 ottobre. |
Sette crocifissioni contemporanee. Sette bambini in croce. Sette croci umane. Ogni piccola vittima crocifissa sul suo carnefice. È l’ultimo progetto di Erik Ravelo, artista cubano, classe 1978, che da anni collabora con Fabrica, il centro di ricerca per la comunicazione sociale del Gruppo Benetton. Quella che è stata classificata come una “campagna shock” e che di primo acchito potrebbe apparire come una facile provocazione, si intitola Los Intocables e, a ben guardare, si dimostra di grande profondità, innovazione e sensibilità. Gli intoccabili sono i bambini, protagonisti muti, inerti e dai volti celati, delle sette fotografie con le sette crocifissioni attraverso cui l’artista denuncia i crimini perpetrati dall’uomo contemporaneo. Crimini dei generi più disparati, tipici di differenti società e differenti culture, ma che in tutti i casi danneggiano, violentano e uccidono proprio quello che dovrebbe essere il futuro dell’umanità, cioè le giovanissime generazioni. Visivamente immediate nella loro critica, le immagini di Ravelo denunciano gli abusi dei preti pedofili, il fenomeno del turismo sessuale, il commercio illegale di organi, le violenze dei militari, gli ostinati esperimenti nucleari, i frequenti casi di stragi nelle scuole, il consumismo sfrenato. Ogni piccolo martire porta la sua croce che altro non è che il suo uccisore, in un contatto straziante tra la vittima e il suo boia: di volta in volta un prelato, un turista, un chirurgo, un soldato, un ingegnere nucleare, un giovane armato, persino il clown simbolo della McDonald’s. Si tratta, sì, di immagini forti, di quelle che possono urtare la sensibilità del pubblico, ma d’altro canto, se il fine è quello di far recepire il messaggio sociale, allora il mezzo è giustificato perché si rivela validissimo: per parlare ad un grande pubblico bisogna scegliere un linguaggio immediato e d’impatto; per catturare l’attenzione bisogna scioccare; per sensibilizzare bisogna colpire. Erik Ravelo lo fa senza superficialità. In una figurazione così netta, dove ogni dettaglio dell’abbigliamento e degli accessori diventa narrazione, non si vede mai un volto: i visi dei bambini sono volutamente nascosti dall’effetto sgranato, mentre gli uomini-croce sono di spalle a celare la loro identità. Il tutto si eleva quasi ad un dimensione concettuale e diventa segno: rimane la croce, il simbolo più radicato nella nostra cultura, simbolo che è già in sé opera d’arte. Scegliere l’iconografia della crocifissione significa affrontare un tema di enorme potenza e risonanza, ma anche una serie di rischi e polemiche che l’uso di questa immagine comporta. Oggetto di culto, le croci dipinte sagomate erano le opere più diffuse, richieste e venerate nel Medioevo; passando per il numero esorbitante di dipinti e sculture con questo soggetto realizzati in epoca moderna, si è infine giunti, nell’arte contemporanea, ad infinite variazioni sul tema, più o meno provocatorie o talvolta più o meno blasfeme, come le performance con sacrifici animali di Hermann Nitsch, la rappresentazione di rana gigante crocifissa su un legno, la donna di Cattelan che sembrava inchiodata di spalle ad un letto, esposta in una chiesa a mo’ di croce. Il martirio per eccellenza, l’uccisione per volontà e colpa di un popolo, il sacrificio di un innocente: sono questi i presupposti impliciti di quell’iconografia che servivano a Ravelo e ai quali sceglie di appoggiarsi. Nei suoi bambini crocifissi la provocazione c’è, senza dubbio, ma ci sono anche i contenuti, perché la vista impressionante di quel sacrificio è veicolo di un pensiero, quasi subliminale, in difesa di un innocente. Eppure, lontane dal voler essere delle immagini sacre, queste fotografie sono affatto terrene e, nonostante il simbolo religioso e il silenzio quasi spirituale di quelle scene, il messaggio è sociale e umano, perché tutto si gioca sulla terra: i martiri della società malata e cruenta sono i bambini; i colpevoli di quei mali sono gli uomini. La soluzione può e deve arrivare dall’uomo. | L’artista cubano Erik Ravelo fotografa bambini in croce per la sua ultima campagna di comunicazione sociale in difesa dell’infanzia. |
La Milano Fashion Week è arrivata al termine e sono molte le Maison di fama internazionale che hanno presentato le loro collezioni per l'Autunno/Inverno 2019-20, attirando l'attenzione di moltissime star che non hanno perso occasione per farsi immortalare con dei look glamour tra le prime file del front-row. Lo scorso fine settimana anche Elettra Lamborghini ha preso parte a uno degli show, per la precisione a quello del brand GCDS, sfoggiando un look con i Pokémon davvero originale e sexy: sotto la tutina, infatti, non portava gli slip. Elettra Lamborghini è una delle star più amate e seguite degli ultimi tempi ed, essendo ormai considerata un'icona di stile, non poteva mancare alle sfilate milanesi. Lo scorso fine settimana è apparsa tra le prime file dello show GCDS, sfoggiando un originale look firmato proprio da Giuliano Calza. Ha infatti indossato una striminzita tutina gialla decorata con i Pokémon, caratterizzata da dei pantaloni ciclista e una canotta dallo scollo generoso. Per completare il tutto ha scelto delle sneakers gialle e ha poi tenuto i capelli sciolti con due codini-chignon alla "Sailor Moon". Intervistata ai microfoni di Fanpage.it, non solo ha rivelato un dettaglio hot, cioè che non indossava le mutande sotto il vestito, ma ha anche parlato del suo stile, spiegando che nella quotidianità preferisce stare comoda. Elettra ha infatti dichiarato: "Indosso pigiami dalla mattina alla sera. No, mi vesto un po' particolare sempre, però quando sono a casa pigiami dalla mattina alla sera". Non sembrerebbe un caso, dunque, che durante la Milano Fashion Week si sia servita di un piccolo trucco per stare comoda il più possibile. L'ereditiera ha sempre portato delle infradito con sé, togliendosi le scarpe con il tacco altissimo durante le sfilate. Insomma, la Lamborghini è una ragazza assolutamente normale, anche se il suo stile è decisamente esuberante. | Elettra Lamborghini era tra gli ospiti speciali della sfilata GCDS, tenutasi durante la Milano Fashion Week, e per l’occasione ha sfoggiato un look esuberante e sexy decorato. Intervistata ai microfoni di Fanpage.it, l’ereditiera ha rivelato che sotto la tutina decorata con i Pokémon non indossava le mutande. |
Ci sono le squadre disposte in campo, l'arbitro e i guardalinee impettiti che si tengono dritti per venire bene in foto, il rumoreggio del tifo che si gode quel momento in cui tutto deve ancora iniziare quando ancora si può sperare che succeda davvero di tutto e ci sono le telecamere che scarrellano sui volti dei giocatori mentre spremono concentrazione. La partita è Tottenham contro Middlesbrough, valida per la Coppa d'Inghilterra, e accade che un bambino con la maglia rossa del Middlesbrough, dentro dei pantaloncini e dei calzettoni troppo lunghi che gli lasciano scoperto solo uno scorcio di ginocchio, corra a prendersi il pallone sotto lo sguardo divertito dei grandi, tutto preso da una partita che sta giocando nella sua testa solo lui, quella in cui tu sei tutti i protagonisti e sei il calciatore e sei anche i tuoi avversari e sei l'arbitro e sei anche il tifo che ti incita. Solo che qui lo stadio è uno stadio vero e il campo è un campo lungo, deve avere pensato quel bambino decidendo di non accontentarsi di avere la palla tra i piedi e correndo con passi svelti e incerti verso la porta, un tocco e via, un tocco e via, fino all'essere abbastanza vicini alla linea del goal per essere sicuri che no, che quel tiro davvero non si può sbagliare. Il bimbo segna, lo stadio esplode e lui rimane lì a guardarsi intorno, assorto nella sua partita. Noi da fuori vediamo un bambino solo che corre ma lui probabilmente nella sua testa ha ubriacato di dribbling la squadra avversaria, ha segnato con una rovesciata immaginaria e ha appena vinto la Coppa del Mondo. Sembra quasi non interessarsi a quello che succede fuori: la sua partita è nella sua testa ed è tutta un'altra storia che possiamo solo provare a indovinare. Il piccolo calciatore si chiama Hudson Keane ed è il figlio di quel Robbie Keane che con la maglia del Tottenham vinse il premio di giocatore dell'anno per i tifosi per ben tre volte (2003-2004, 2005-2006, 2007-2008), prima volta nella storia del club. Al Tottenham lo chiamavano Keano e a lui i tifosi hanno tributato il coro There's Only One Keano e la canzone And number 1 is Robbie Keane. Per uno scherzo del destino, che sa sempre come mettere in tavola le carte, oggi Keane, il calciatore irlandese più prolifico di sempre, è manager del Middlesbrough. | Un bambino, prima dell’inizio della partita della partita di Coppa d’Inghilterra tra il Tottenham e il Middlesbrough decide di andare a prendersi il pallone e corre fino a segnare nella porta dall’altra parte del campo, facendo esplodere il tifo sugli spalti. Una qualità che è preziosa e rara: ci sono momenti nella vita, vale per gli adulti e per i bambini, in cui per mettere in pratica i propri desideri tocca spezzare la composta abitudine del cerimoniale e decidere di fare qualcosa che non andrebbe fatto per essere quello che si è e per provare a diventare ciò che si vuole diventare. |
Il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, ha detto che la Santa Sede non ha chiesto di fermare il ddl Zan. A Vatican News, assumendosi la paternità della nota verbale sul ddl Zan consegnata all'Ambasciata italiana presso la Santa Sede, ha precisato che "non è stato in alcun modo chiesto di bloccare la legge. Siamo contro qualsiasi atteggiamento o gesto di intolleranza o di odio verso le persone a motivo del loro orientamento sessuale, come pure della loro appartenenza etnica o del loro credo". "La nostra preoccupazione – ha continuato – riguarda i problemi interpretativi che potrebbero derivare nel caso fosse adottato un testo con contenuti vaghi e incerti, che finirebbe per spostare al momento giudiziario la definizione di ciò che è reato e ciò che non lo è. Senza però dare al giudice i parametri necessari per distinguere. Il concetto di discriminazione resta di contenuto troppo vago. In assenza di una specificazione adeguata corre il rischio di mettere insieme le condotte più diverse e rendere pertanto punibile ogni possibile distinzione tra uomo e donna, con delle conseguenze che possono rivelarsi paradossali e che a nostro avviso vanno evitate, finché si è in tempo". "L'esigenza di definizione – ha detto ancora – è particolarmente importante perché la normativa si muove in un ambito di rilevanza penale dove, com'è noto, deve essere ben determinato ciò che è consentito e ciò che è vietato fare". "L'intervento è stato sì ‘preventivo' – ha spiegato Parolin-, ma proprio per fare presenti i problemi prima che sia troppo tardi. Il disegno di legge è stato già approvato, peraltro, da un ramo del Parlamento. Un intervento solo successivo, una volta cioè che la legge fosse stata adottata, sarebbe stato tardivo. Alla Santa Sede si sarebbe potuto imputare un colpevole silenzio, soprattutto quando la materia riguarda aspetti che sono oggetto di un accordo". "Dopo lo strappo e l'invasione di campo la Santa Sede sta rivedendo le sue posizioni. Non vuole bloccare la legge, vuole modificarla. E già questo è più accettabile, rientra nella normale dialettica. Ricordo però al cardinale Parolin che la legge è stata approvata a larghissima maggioranza alla Camera, ed era frutto di una lunghissima mediazione", ha replicato il deputato Alessandro Zan, padre della legge, in diretta nel live di Fanpage.it. "La paura del Vaticano è che qualche parroco in Chiesa usi un anatema omofobo e che venga sanzionato. Ma un prete già oggi verrebbe punito per istigazione all'odio. I reati d'opinione nel nostro ordinamento difficilmente vengono puniti. Noi fortunatamente viviamo in una democrazia in cui vengono tutelate le opinioni. Altra cosa è se un'espressione mette in pericolo un'altra persona. Secondo la nostra Costituzione non ci può essere mai una disparità di trattamento tra cittadini. Noi abbiamo preso una legge dello Stato che già c'è, la legge Mancino, e l'abbiamo estesa, per la tutela delle persone omosessuali. Se fosse liberticida la legge Zan sarebbe liberticida anche la legge Mancino. Se io dico per esempio "le donne sono inferiori agli uomini" pur non essendo una frase condivisibile, non è sanzionabile, perché non è istigazione all'odio. Se io attraverso i social colpisco invece la reputazione di una donna, per colpire la sua vita pubblica, la sua carriera, allora quella è istigazione all'odio, perché espongo quella persona a possibili violenze. Ma se durante una cena tra amici qualcuno esprime un'opinione, per esempio un'opinione razzista, è libero di farlo". "Il nostro Paese è ancora intriso di una cultura patriarcale e sessista, che attribuisce dei ruoli ben definiti. Noi siamo cresciuti all'interno di stereotipi di genere, che devono essere decostruiti. Questi stereotipi diventano dei macigni, che possono diventare anche sopraffazione dell'altro. Per questo nella legge è previsto anche un lavoro di prevenzione". | Il deputato Alessandro Zan (Pd), padre della legge contro l’omofobia, che attende di essere calendarizzata in Senato, è intervenuto durante la diretta live di Fanpage.it: “Non so se l’intervento della Santa Sede potrà rallentare l’iter. Io vorrei fare un appello ai senatori, bisogna approvare la legge così come è, respingendo tutti gli emendamenti della Lega e di Fratelli d’Italia. Perché, attenzione, se non votiamo questa legge, il rischio è che si allarghi il gap tra le nuove generazioni, che sono molto avanti su questi temi, e le istituzioni e i palazzi del potere”. |
Negli ultimi minuti sono stati annunciati i cinque film italiani in concorso alla prossima Mostra del cinema di Venezia che si terrà dal primo al 11 settembre, arrivati alla 78esima edizione. Tra i film in gara spicca la presenza del premio Oscar Paolo Sorrentino, che presenterà alla kermesse la pellicola "È stata la mano di Dio", seguito dal progetto di Mario Martone, che ha trasposto in pellicola il grande Eduardo Scarpetta interpretato da Toni Servillo. Seguono poi "Freaks Out" di Gabriele Mainetti, con la coppia Claudio Santamaria e Pietro Castellitto, il "Buco" di Michalangelo Frammartino e infine il thriller dei fratelli D'Innocenzo con Elio Germano "America Latina". Davanti a tutti, uno dei favoriti per la vittoria finale alla 78esima edizione della Mostra del cinema di Venezia è Paolo Sorrentino con "È stata la mano di dio", un film che vede protagonisti il terzetto Filippo Scotti, Toni Servillo e Luisa Ranieri, in cui viene raccontata la passione del regista per Diego Armando Maradona. Segue Mario Martone, che con "Qui rido io", ambientato tra Spagna e Italia e interpretato ancora da Toni Servillo ricorda la grande figura dell'attore e commediografo Edoardo Scarpetta. Ancora protagonista Gabriele Mainetti, che con "Freaks Out", pellicola girata tra Italia e Belgio, vede la partecipazione della coppia Claudio Santamaria e Pietro Castellitto. Infine arriva Michelangelo Frammartino con il suo "Il buco", con la camera che ha attraversato Germania, Francia e Italia e che narra una grande storia di speleologia con protagonisti i fratelli Nicola e Antonio Lanza. Chiudono il gruppo italiano i fratelli D'Innocenzo con "America Latina", un thriller con protagonista Elio Germano". | Sono stati presentati nelle ultime ore i 21 film in gara alla prossima edizione della Mostra del cinema di Venezia, arrivata alla 78esima edizione. Cinque film italiani in gara, un record, che vede protagonisti il premio Oscar Paolo Sorrentino con “È stata la mano di dio”, Mario Martone con “Qui rido io” e i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo con “America Latina”. |
E' di pochi giorni fa la notizia di una novità che interessa il più famoso portale di recensioni turistiche on line. TripAdvisor ha annunciato che per gli alberghi sarà inserita una nuovo banner che indicherà se la struttura è pericolosa o meno. Si tratta di un avviso con due righe di testo scritte in rosso su sfondo chiaro nella parte alta della pagina dove si consultano prezzi e disponibilità di un hotel. Il messaggio lanciato dal potale recita così: TripAdvisor è venuto a conoscenza di recenti eventi o notizie diffuse dai media riguardanti questa struttura che potrebbero non essere riportate nelle recensioni di questo profilo. Pertanto, ti consigliamo di cercare ulteriori informazioni su questa struttura se stai organizzando un viaggio". In particolare il banner ad oggi è comparso sulle pagine di tre resort messicani al centro di un caso di abusi verso una cliente. La nascita di questo nuovo avviso è dovuto alle forti critiche ricevute da Tripadvisor per aver cancellato un post del 2010 di una donna che denunciava di aver subito un abuso da parte di una guardia dell'Iberosar Paraiso Maya hotel di Riviera Maya, in Messico, scrivendolo proprio sulla pagina Tripadvisor del resort. Dopo la cancellazione del messaggio, secondo Tripadvisor avvenuta per il tono troppo colloquiale dell'utente, la donna ha accusato l'azienda di voler insabbiare il fatto per tutelare gli affari dell'albergo e, di conseguenza, i propri. Dopo le scuse ufficiali, il post è stato riportato online, ma le polemiche sono continuate. | TripAdvisor indicherà con un messaggio gli alberghi dove ci sono stati aggressioni sessuali e stupri. Una novità che fa discutere. |
Al fine di eliminare l'abuso di certificati (e di facilitare la vita al cittadino) In poche parole quando i certificati riguardano fatti (matrimonio) o qualità personali (laurea) e un tale certificato deve essere presentato alla PA, sarà la PA che automaticamente e internamente dovrà richiedere ed ottenere dall'ufficio competente il certificato, senza poter pretendere dal singolo cittadino la produzione di nessun documento ("Le Amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi sono tenuti ad acquisire d'ufficio le informazioni oggetto delle dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47, nonché tutti i dati e i documenti che siano in possesso delle Pubbliche amministrazioni, previa indicazione, da parte dell'interessato, degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti, ovvero ad accettare la dichiarazione sostitutiva prodotta dall'interessato art. 43, comma 1 DPR del 2000 n. 445"). Se, l'intento teorico del legislatore è buono, occorre sempre passare dalla teoria alla pratica e dalla applicazione astratta alla applicazione nella vita di tutti i giorni e, purtroppo, occorre scontrarsi con la PA Italiana, ed è capitato di trovarsi con dei totali rifiuti di rilasciare i certificati (sempre e comunque) anche quando dovevano essere prodotti in giudizio (immaginatevi una causa di divorsi senza poter avere e produrre il certificato di matrimonio o un ricorso di volontaria giurisdizione senza poter depositare lo stato di famiglia, per provare la titolarità della rappresentanza dei genitori del minore). Per risolvere alcune di queste questioni è intervenuta la circolare del 23 maggio 2012 pubblicata in G. U. il 31 luglio 2012 n. 177 secondo cui la PA non può mai rifiutarsi di rilasciare un certificato (sindacando l'uso che il cittadino deve fare dello stesso), ma deve solo appore sullo stesso che il certificato non può essere prodotto alla PA . Tale normativa (la limitazione del rilascio del certificato e l'obbligo di richiedere il certificato a carico della PA) non si applica ai certificati provenienti dall'estero, posto che la normativa vincola solo la PA Italiana, ergo, in tal caso sarà il cittadino a dover procedere alla produzione del certificato e non sarà la PA a doversi procurare d'ufficio il certificato. Infine, anche se l'Autorità giudiziaria rientra nell'ambito della PA ed – astrattamente – dovrebbe poter richiedere d'ufficio eventuali certificati, è stato spiegato che quando la PA opera in sede di giurisdizionale, prevalgono i principi propri dell'onere della prova e, quindi, sarà la singola parte processuale a dover reperire un determinato certificato necessario ai fini giurisdizionali. Presidenza del Consiglio dei Ministri dipartimento della Funzione Pubblica CIRCOLARE 23 maggio 2012, n. 5 in G.U. n. 177 del 31.07.2012 Ambito di applicazione dell'art. 40, comma 02, del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000. | Vengono chiariti alcuni aspetti problematici sorti dopo l’introduzione del principio della decertificazione o sul c.d. divieto di richiesta dei certificati da parte della PA al singolo cittadino. |
Se ancora non avete dedicato il giusto tempo alla magnifica Cometa Lovejoy, visibile nei nostri cieli fino alla fine di gennaio, forse questo video vi farà venire voglia di non perdere lo spettacolo: realizzato da un giovane fotografo, Alessio Vaccaro, è il racconto in timelapse di una notte con l'oggetto celeste ammirato dalla Sicilia. Poche decine di secondi che racchiudono i movimenti effettuati dalla Cometa più attesa dell'anno nell'arco di una intera notte d'inverno. Come era stato preannunciato, la Cometa ha raggiunto finalmente una visibilità tale da consentirle di mostrarsi anche ad occhio nudo, anche se solo in condizioni privilegiate: ma come fare per ammirarla? È presto detto: in un contesto privo di eccessivo inquinamento luminoso, puntate lo sguardo verso sud. I vostri occhi si soffermeranno immediatamente sulla Costellazione di Orione, protagonista nel firmamento invernale: la sua cintura è ben nota, tre stelle in fila particolarmente luminose. Ecco, proprio alla destra di questi tre brillanti astri potete divertirvi a "dare la caccia" alla Lovejoy; ricordatevi però che, se vivete in città, è preferibile servirvi di qualche strumento, magari anche un semplice binocolo. | Un video realizzato dalla Sicilia documenta un’intera notte con la Cometa protagonista dei cieli di gennaio. Abbiamo ancora qualche giorno di tempo per ammirarla. |
Mentre proseguono le avventure dei naufraghi all'"Isola dei Famosi" e Cecilia Rodriguez sfoga nelle lacrime la frustrazione per i disagi di Playa Desnuda, al centro dell'attenzione c'è sempre lui. Rocco Siffredi è forse il personaggio centrale del reality show di Canale 5 e sta diventando a tutti gli effetti il leader del gruppo. Con stoicismo e nonchalance, è disposto a sacrificarsi per i compagni e affronta le difficoltà della vita in mezzo alla natura. La fame, ha dichiarato, non è per lui un problema, come ha spiegato a Rachida: La fame non esiste, è solo nella testa. Tu sai aggiunge l’attore di film di nicchia dove impiegavo tante energie io? Dove avevo veramente fame? Vediamo se lo indovini quando veramente avevo fame da morire. A una Rachida incapace di rispondere, Siffredi sgombra il campo da ogni dubbio: "Che lavoro faccio?". Evidentemente, sono solo le fatiche dei set a luci rosse a rendere Rocco affamato. Di fronte alle risate di Rachida, che lo ha canzonato accusandolo di pensare solo a "quello", l'attore si è detto addirittura disposto a rinunciare alla sua parte di cibo: Ragazzi, possiamo anche fare che chi ha più fame mangia. Alle telecamere dello show, ha poi spiegato: Per quanto riguarda la fame, sento spesso di crisi di fame, adesso non voglio fare o sembrare quello che non ha mai fame. È normale che se ci penso mi viene fame, ma mi basta pochissimo a farmela passare. Per l'imperturbabile Rocco, che non si fa mettere in difficoltà nemmeno dalla mancanza di riso, l'unico tallone d'achille si chiama Cristina Buccino, con la quale il feeling è evidente. Dopo le "palpatine" osate durante la prova del fango e le sue continue battute maliziose lanciate alla bella compagna, tutti si chiedono se davvero il pornodivo riuscirà a mantenere il voto di castità e di fedeltà alla moglie. | Il pornodivo è sempre più protagonista all’Isola dei Famosi. Se le forme della sexy Cristina Buccino lo mettono in difficoltà, la mancanza di cibo, in compenso, non è affatto un problema. Il Rocco nazionale si offre di rinunciare alla sua parte e spiega a Rachida: “Sai quando ho veramente fame da morire? Quando lavoro sul set”. |
Durante la puntata del 27/10/2010 di Uomini e Donne, Leonardo Greco e Bubi erano arrivati ai ferri corti per colpa della 40enne. La corteggiatrice, infatti, non era riuscita ad accettare l’idea che Rosalia ( una sua amica ) si fosse dichiarata per il tronista e aveva iniziato un braccio di ferro con la donna, accusandola di ogni colpa. Gli atteggiamenti di Bubi le erano costati l’ultimatum di Leonardo Greco. Anche, oggi, la puntata ha aperto i battenti con l’esterna tra il tronista e Bubi e, ancora una volta, è scoppiato il putiferio. Bubi ha continuato a sostenere le sue idee durante l’esterna e Leonardo, stanco delle continue lamentele della 40enne, l’ha invitata a cambiare registro: pena la sua esclusione dal programma televisivo. Dopo aver chiarito la questione Leonardo ha salutato Bubi e lei incredula ha esclamato:”Ma tu stai scherzando? Io ho bisogno di stare con te”. Le esternazioni della 40enne hanno mandato fuori dai gangheri Leonardo che, prima ha cercato di spiegare la scelta dell’esterna con calma, e poi, non riuscendo più a trattenersi, ha iniziato ad alzare la voce. Infuriato ha abbandonato Bubi a se stessa. La corteggiatrice è scoppiata quindi a piangere continuando a criticare Rosalia. Dopo il rifiuto dell’esterna con Leonardo Greco, la 40enne ha dovuto inghiottire amaro e tra lacrime e lamentele ha ammesso: “Io così non ci sto”. Non è stata la prima volta che Leonardo Greco si è schierato contro il Bubi show e c’è da scommettere, che non sarà neanche l’ultima. | Bubi e Leonardo Greco discutono animosamente durante l’esterna e il tronista stanco abbandona la corteggiatrice in lacrime. |
Loredana Errore, concorrente della attuale edizione del talent show "Amici", ha presentato da qualche settimana il suo inedito Ragazza Occhi Cielo, scritto per lei da Biagio Antonacci . Il brano racconta la vita di Loredana e sarà incluso nella nuova compilation di Amici intitolata Nove, uscita il 12 Febbraio. Il brano già suonato da moltissime radio è in puro stile Antonacci.L’ inedito di Loredana la cui protagonista si chiama come lei, racconta la storia di una vita tormentata, un po’ difficile, come quella della brava cantante che è nata a Bucarest ma è stata adottata da una famiglia italiana che vive ad Agrigento. Il cantante milanese infatti, seguendo il programma di Maria De Filippi, ha pensato di scrivere un pezzo biografico, sulla vita di Loredana, una ragazza che, come dice nella parte finale della canzone, “ha conquistato anche me”.E a quanto pare il cantante (che nella sua carriera aveva scritto canzoni solo per Laura Pausini), è stato letteralmente conquistato dalla cantante della squadra Blu, tanto da essere pronto a produrre un disco ed a duettare con lei. Insomma le proposte per Loredana aumentano, dato che anche la Sony le ha proposto un progetto discografico. Amici quest’anno avrà un’altra vincitrice donna dopo Alessandra Amoroso?Lo scopriremo tra qualche settimana! Ecco il testo della canzone: non ho mai dimenticato quello che ho fatto da me, lascerò questo triste porto, e porto via Lory da qui. Io non ho mai cancellato il dolore che ho dentro da un pò, non c’è riposo mio migliore, e riposo del dopo viaggiare con me, con me, con me, con me viaggio con me | Un brano dedicatole da Biagio Antonacci, ispiratosi “mentre la guardava da casa”. |
Da bambini tutti avrebbero voluto avere o addirittura vivere in una casa sull'albero. E questo era il sogno di Kika Merlin che col suo compagno Tobias Knockaert hanno creato un originale albergo per fare glamping nella natura in strutture sospese tra gli alberi. Il Boomkamp Treehouse Hotel sin trova nella foresta di Ryckevelde, in Belgio, e consente di dormire in case sull'albero immerse nella natura più selvaggia. Le originali strutture sono come suite immerse nel verde che combinano la fantasia con una forte dose di nostalgia. Il Boomkamp Treehouse Hotel consente di fuggire nella natura selvaggia del Belgio in sei case sospese sugli alberi. "Una sera d'estate nei Pirenei. È qui che inizia la nostra storia. Con un aperitivo in mano e vista sulle montagne abbiamo iniziato a sognare. Sulla natura da un lato, ma anche su quanto sarebbe bello creare un'azienda di coppia.", raccontano Kika Merlin e Tobias Knockaert, "Come potremmo abbinare la conoscenza del design e della costruzione di Tobias con il know-how di Kika nel settore alberghiero e nel settore alberghiero? Come potremmo raggruppare i nostri due mondi, abbastanza diversi, in un unico progetto? E poi è venuto fuori il sogno d'infanzia di Kika: vivere in una casa sull'albero. Sapete bene il seguito in Belgio…". Situato nella foresta di Ryckevelde, il Boomkamp Treehouse Hotel nasce per fare glamping nella natura. All'interno delle sue case sull'albero gli ospiti possono dormire sotto un tetto in tela cerata per un'autentica esperienza di glamping mentre osservano la vegetazione circostante rigogliosa attraverso una parete vetrata. E quando il sole sorge, si può fare colazione affacciati dal balcone privato in alto sul tetto. | Tobias Knockaert e Kika Merlin avevano un sogno, quello di vivere in una casa sull’albero e creare una società di coppia. Da qui è nato il Boomkamp Treehouse Hotel, l’albergo situato nella foresta di Ryckevelde, in Belgio, per fare glamping e dormire nella natura più selvaggia in case sospese tra i rami. |
Mal di testa, nausea, tensione addominale, crampi, dolori ai reni: tutte le donne sanno bene cosa si prova all'arrivo del ciclo mestruale. In quei giorni, a volte, il malessere diventa così invalidante da rendere addirittura impossibili le nomali attività quotidiane, dal lavoro alla palestra, fino ad arrivare alle faccende domestiche. I dolori cominciano qualche giorno prima delle mestruazioni, tanto che vengono identificati con i sintomi della sindrome premestruale, e si amplificano fino all'arrivo del ciclo. Per ridurli, è possibile però seguire una sana e corretta alimentazione. L'ideale è consumare cibi che apportano magnesio, utili per ridurre le prostaglandine, responsabili di crampi e contrazioni, e ricchi di omega 3 e di vitamine del gruppo B. I legumi sono uno degli alimenti perfetti: le fibre contenute al loro interno infatti ridono la possibilità di contrarre crampi allo stomaco, normalizzando inoltre la digestione. Per ridurre i crampi dovuti al ciclo ma anche per prevenirli sono ideali le verdure a foglia verde: spinaci, broccoli, cavoli, insalate sono perfette; grazie ai sali minerali, al calcio e al potassio permettono al corpo ma anche alla mente di rilassarsi completamente e la vitamina K migliora la coagulazione del sangue. Importante durante i giorni del ciclo mestruale assumere dei cibi ricchi di omega 3: meglio scegliere del pesce grasso come sgombro, aringa, tonno e salmone, oppure frutta secca come nocciole, mandorle e noci. Dolori, sbalzi d'umore e ritenzione idrica possono essere combattuti anche con gli alimenti ricchi di calcio e manganese come cereali integrali, frutta, formaggi come il parmigiano, erbe aromatiche come basilico, timo, rosmarino, prezzemolo e origano, ma anche con lo zafferano e la cannella. Lo yogurt è ideale per facilitare la digestione e favorire la flora intestinale. Fondamentale l'assunzione di acqua, che riduce la possibilità di contrarre crampi e dolori articolari. Da non dimenticare poi le tisane: quella allo zenzero è in grado di combattere la nausea e il gonfiore addominale tipico di questi giorni, mentre la camomilla può aiutare ad alleviare i crampi. | Vuoi combattere i dolori mestruali? Prova con l’alimentazione! Alcuni cibi sono in grado di ridurre crampi, dolori articolari e il gonfiore: ecco cosa non deve mai mancare sulla tua tavola durante il ciclo mestruale e cosa invece deve essere bandito. |
Domani, mercoledì 8 settembre, allerta meteo gialla su Sicilia, Calabria, Basilicata, parte di Puglia e Abruzzo. La Protezione civile ha diramato una nuova allerta meteo per la giornata di domani. A rischio, ancora una volta, le regioni del Centro-Sud. È in particolare dal pomeriggio che il tempo sarà instabile al Centro-Sud, con precipitazioni anche intense sui rilievi laziali, abruzzesi e molisani e rovesci sulla Sardegna sudorientale. Il tempo peggiora anche sulla Puglia ionica, su gran parte della Sicilia e su parte della Calabria. Sulla base delle previsioni disponibili, è stata valutata per la giornata di domani, mercoledì 8 settembre, allerta gialla della Protezione civile su Sicilia, Calabria, Basilicata, parte di Puglia e Abruzzo. Sul sito della Protezione civile come ogni giorno viene pubblicato il dettaglio del bollettino di criticità di domani 8 settembre. Ordinaria criticità per rischio idraulico/allerta gialla: Calabria: Versante Jonico Meridionale, Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jionico Centro-meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale Ordinaria criticità per rischio temporali/allerta gialla: Abruzzo: Marsica, Bacino Alto del Sangro, Bacino dell'Aterno Basilicata: Basi-B, Basi-E2, Basi-A2, Basi-E1, Basi-A1, Basi-D, Basi-C Calabria: Versante Jonico Meridionale, Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jionico Centro-meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale Puglia: Bacini del Lato e del Lenne, Salento Sicilia: Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia, Centro-Meridionale e isole Pelagie, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria, Nord-Orientale, versante ionico, Bacino del Fiume Simeto, Sud-Orientale, versante ionico | Sono cinque le regioni a rischio maltempo nella giornata di domani, mercoledì 8 settembre. Sarà allerta meteo gialla della Protezione civile sulla Sicilia, in Calabria, Basilicata, parte della Puglia e in Abruzzo. Segnalate criticità per rischio idraulico, per rischio temporali, rischio idrogeologico. |
Una guerra che ormai dura da anni, e non accenna a placarsi: la "guerra a distanza" tra i fratelli Gallagher vive il suo nuovo capitolo con il solito Liam che parte all'attacco in maniera chiara e diretta, senza utilizzare eufemismi di sorta. Dopo aver accusato Noel di aver rubato alcune sue canzoni e averlo additato come responsabile principale della fine degli Oasis, stavolta il mirino viene puntato su alcuni aspetti scenici e concernenti il rapporto che aveva Noel con il resto della band. Il primo attacco riguarda i videoclip degli Oasis, decisamente "disconosciuti" dallo stesso Liam: «Alcuni dei video erano f###utamente scioccanti. In "Lyla", ad esempio, sembriamo i f###utissimi Culture Club sotto acido». Un doppio attacco in realtà: prima a Noel, principale responsabile dei videoclip della band, e poi ai Culture Club, non particolarmente apprezzati dal polemico Liam. Il cannone viene poi indirizzato verso l'approccio di Noel con la sua band, che secondo Liam, era ormai divenuto piuttosto superficiale: «Alcune volte ci trattava come la sua f###uta band di spalla. Gli Oasis erano finiti. L’avrebbe potuto vedere anche un cieco. Funzionava così: nuovo disco, registrazione dei video, grande tour, litigi. Sono contento che quella routine sia finita. Con i Beady Eye voglio fare le cose nel modo migliore… il mio modo, per una volta». | Liam Gallagher parte per l’ennesima volta all’attacco, accusando il fratello Noel di aver rovinato gli Oasis: «I nostri video erano orribili, e ci trattava come una seconda scelta». |
È al settimanale Visto che Guendalina Canessa racconta i terribili momenti che hanno preceduto l’arresto di Alessio Lo Passo. L’ex tronista è finito in carcere sabato 22 aprile per una condanna a 3 anni di reclusione, per estorsione nei confronti del chirurgo plastico che gli aveva rifatto il naso. Quando la sentenza è diventata definitiva, per l’ex tronista di Uomini&Donne si sono aperte le porte del carcere. Guendalina, che con Lo Passo ha vissuto una breve storia d’amore, era presente al momento dell’arresto. Insieme ad Alessio e a Lele Mora, era di ritorno dalla cerimonia di inaugurazione di un negozio a Monza. La Canessa racconta di non aver compreso immediatamente quello che stava succedendo, ma di essersi accorta della gravità dell’accaduto solo dopo averlo appreso dai giornali: Sabato siamo andati insieme a Monza da Milano: era stata una giornata serena, fino a quando non è successo il fattaccio. L'ho vissuto in prima persona senza capire. Dopo aver presenziato all'inaugurazione del negozio, in un clima molto carino, siamo saliti in auto per tornare a Milano. Io non volevo far tardi perché a casa mi aspettava mia figlia Chloë, ma per fortuna eravamo in perfetto orario. Alessio guidava, accanto a lui c'era Lele e dietro c'eravamo io e un loro amico. A un certo punto ci siamo accorti che c'era una macchina dei Carabinieri che ci seguiva, con i lampeggianti accesi. Così ci siamo fermati e un carabiniere ha chiesto ad Alessio patente e libretto di circolazione. Guendalina, appena tornata single dopo la fine della storia con Pietro Aradori, prosegue raccontando che credeva si trattasse solo di un banale controllo: Ho pensato al solito controllo dell'alcol test, ma ero serena perché lui aveva bevuto solo acqua minerale, come suo solito. Poi però il carabiniere ha invitato Alessio a seguirlo. In quel momento ho capito che la situazione sarebbe andata per le lunghe, ma continuavo a non immaginare quello che poi sarebbe successo. Lele Mora, infatti, mi aveva detto che Alessio aveva cambiato residenza, che per questo motivo non aveva ricevuto dei documenti e che con tutta probabilità l'avevano trattenuto per sistemare la questione. Dopo che Lo Passo ha seguito i carabinieri, la Canessa avrebbe provato a contattarlo senza risultato, per poi venire a conosocenza dell'arresto dell'ex tronista: | Guendalina Canessa racconta l’arresto di Alessio Lo Passo, al quale ha assistito. I due, che sono stati fidanzati per un periodo, erano di ritorno da un’inaugurazione quando i carabinieri hanno prelevato l’ex tronista per portarlo in carcere. |
L'edizione 2003 de "L'Isola dei famosi" – che ha visto vincitore Walter Nudo – era presentata da Simona Ventura. La conduttrice, raggiunta da "Il Corriere della sera", si è detta totalmente estranea alla vicenda. Nei giorni scorsi, Selvaggia Lucarelli ha intervistato Lele Mora nel corso del programma radiofonico StanzaSelvaggia. In quell'occasione, l'ex manager dei vip ha detto la sua sul caso di Fabrizio Corona. Le sue parole sono state: "Non credo che sia un uomo nuovo. Fabrizio ha la malattia dei soldi, lui cerca soldi, vive per i soldi, ha solo i soldi nella sua testa e questa è una malattia. Se tu già ne hai tanti e ne vuoi sempre di più fai di tutto". In queste ore, l'uomo ha rilasciato delle nuove dichiarazioni alla Lucarelli, stavolta per il Fatto Quotidiano. Nell'intervista, riportata da Dagospia, Mora racconta alcuni dettagli del suo passato e sostiene di essere stato responsabile della vittoria di Walter Nudo a "L'Isola dei famosi". "Ho creato tante cose a tavolino. Anche le vittorie dell’Isola dei famosi. Io facevo partecipare miei artisti come Walter Nudo e poi compravo i centralini per farli vincere. Magari investivo 50.000 euro ma poi se Walter vinceva, io con gli sponsor chiudevo contratti da un milione di euro, era un investimento". Lele Mora, inoltre, è tornato ad attaccare Alfonso Signorini. Sostiene di possedere una registrazione in cui il direttore di "Chi" non direbbe cose particolarmente gentili di Silvia Toffanin: "È un pennivendolo. Mi ha usato. L’ho incontrato una sera al ristorante e l’ho insultato. Ora ha paura di me perché ho una sua registrazione in cui ne dice di tutti i colori di Silvia Toffanin. Ma ne ho tante di registrazioni, di prove che c’è tanto marciume. Tra i giornalisti salvo solo Vittorio Feltri, Michele Santoro e Silvana Giacobini". Un altro volto noto che salva è Luca Argentero. Lo definisce, infatti, un ragazzo "serio, che non ha mai accettato compromessi". Lele Mora, infine, ha svelato di avere un debole per Matteo Renzi pur non avendo mai avuto modo di incontrarlo: | Lele Mora ha dichiarato di aver “comprato i centralini” per permettere a Walter Nudo di vincere l’Isola dei famosi. L’ex manager dei vip, inoltre, sostiene di possedere una registrazione in cui Alfonso Signorini ne direbbe di tutti i colori su Silvia Toffanin. Di Renzi, invece, dice: “È il mio sogno erotico, lo riempirei di morsi”. |
A volte i remix (e le collaborazioni) nascono assolutamente per caso, come successo ieri tra Ligabue e Benny Benassi. Il noto dj, infatti, ha reso noto su Twitter di aver voluto remixare de "Il sale della terra", ultimo singolo del Liga incluso nel suo prossimo album "Mondovisione". Anzi, per la precisione, di aver voluto fare un "bootleg". L'idea, dice Benassi sempre sul social, gli è venuta dopo aver visto i fan di Ligabue andare in delirio per questa canzone durante uno dei concerti che il cantante ha dato all'Arena di Verona. Una notizia di cui, evidentemente, non aveva avvisato il suo amico Luciano che ha saputo della rivisitazione del suo pezzo proprio dal Twitter del dj: "Questa è una sorpresa di cui non mi avevi parlato! #ilsaledellaterra" scrive Liga | Il dj Benny Benassi è rimasto talmente colpito dall’impatto che “Il sale della terra” ha avuto sul pubblico di Ligabue all’Arena di Verona che ha deciso di volerla remixare. L’annuncio l’ha dato su Twitter, spiazzando anche l’amico Liga. |
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