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Anche in questa seconda serata del Festival di Sanremo 2016 ne abbiamo viste delle belle per quanto riguarda i look e gli abiti indossati sul palco dell'Ariston da conduttori e cantanti. Nella prima puntata della kermesse musicale la splendida Madalina Ghenea ha stupito il pubblico con un insolito look da "tiger woman", con lungo abito animalier griffato Alberta Ferretti, mentre Arisa e Deborah Iurato hanno raccolto sui social una serie di critiche: la prima "colpevole" di aver indossato il maglione della nonna, la seconda di essersi presentata sul palco con abito color melanzana dall'effetto tattoo. A stupire positivamente sono state invece due cantanti, Noemi e Irene Fornaciari, che solitamente non brillavano al Festival per i loro outfit spettacolari. Regina della seconda serata è ancora lei, Madalina Ghenea, meravigliosa in versione Elsa protagonista del film Disney "Frozen" con i suoi abiti ricoperti di cristalli firmati Zuhair Murad, lo stilista più amato dalle star internazionali. Pochi i look degni di nota delle concorrenti sul palco, i più eleganti della serata sono sicuramente gli uomini, molti dei quali hanno seguito l'elegante trend dell'abito blu e nero. Vediamo ora nello specifico tutti i look della seconda serata di Sanremo 2016 e diamo i voti ai singoli abiti di concorrenti, conduttori e ospiti. Non delude le aspettative il conduttore di Sanremo 2016 che anche durante la seconda serata appare con un impeccabile look griffato Salvatore Ferragamo, composto da smoking scuro con rever a lancia indossato su camicia e cravatta slim tono su tono. Il blu è il nuovo nero VOTO: 10 Caro Gabriel forse è meglio che segui Carlo Conti, sia per quanto riguarda la conduzione, sia per quanto riguarda il look. Molto meglio l'abito scuro della prima serata, il completo gessato con cravatta rossa e pochette fa tanto gangster. Il gessato non è adatto alla prima serata VOTO: 4 e 1/2 Bella, bellissima, praticamente perfetta anche vestita con un look in stile Elsa del film Disney "Frozen". Splendidi gli abiti sontuosi e lucenti, in celeste, rosso e argento, tutti firmati Zuhair Murad. La "valletta mora" anche nella seconda serata di Sanremo 2016 completa i suoi look con splendidi gioielli Damiani e con scarpe René Caovilla Sempre più bella VOTO:9
Sontuosi abiti, gioielli da favola e tacchi a spillo, look studiati nei minimi dettagli e completi ultra chic, ma anche modelli del tutto sbagliati, outfit inguardabili e irrimediabili scivoloni di stile. Ecco il meglio, e soprattutto il peggio, della seconda serata di Sanremo 2016 e i nostri voti ai look di conduttori, cantanti e ospiti sul palco dell’Ariston.
Per Motorola tra il dire e il fare..ci sono voluti pochissimi mesi. Il colosso della tecnologia, ormai di proprietà di Lenovo, ha presentato ufficialmente un accessorio che ha fatto nascere discussioni e perplessità, ma che potrebbe però semplificare e velocizzare la gestione della sicurezza nei dispositivi mobili, con un metodo di sblocco mai visto fino ad ora: il tatuaggio digitale. Un accessorio che sicuramente genererà molte polemiche, soprattutto tra i meno esperti, ma che a differenza di quanto potrebbero immaginare in tanti, non è realizzato utilizzando un chip sottocutaneo, ma è un semplice adesivo dotato di tecnologia NFC da indossare direttamente sulla pelle, con il quale sarà possibile sbloccare lo smartphone (nello specifico un Motorola Moto X) semplicemente avvicinandolo all'adesivo. Il tatuaggio elettronico quindi, non solo renderà più veloce la riattivazione degli smartphone Android, eliminando totalmente la necessità di digitare un eventuale codice di sblocco o la sequenza tipica del sistema operativo di Google, ma aumenterà sensibilmente la sicurezza e la privacy nei dispositivi mobili che sarebbero quindi utilizzabili esclusivamente dal legittimo proprietario.
Attualmente compatibile esclusivamente con il Moto X, il nuovo tatuaggio digitale presentato da Motorola è un vero e proprio adesivo NFC che eliminerà la necessità di digitare il codice di sblocco e aumenterà la sicurezza nei dispositivi Android.
Camaleonti, polpi, farfalle o alcuni tipi di mosche riescono a mimetizzarsi così bene nella natura da confondere il proprio predatore o chiunque li osservi grazie ad una particolare capacità di cambiare colore o di acquisire caratteristiche di altri esseri animali. L'uomo da sempre è stato affascinato dalla capacità degli animali di mimetizzarsi. E proprio ispirata da tale caratteristica del mondo animale che l'artista Orly Faya ha iniziato a dipingere corpi umani per mimetizzarli nel paesaggio. Nella sua serie fotografica "Merging with the Earth: Celebrating First People" le persone si riconnettono alla natura integrandosi completamente in essa tanto che si fatica a distingue dove finisca il corpo umano e inizi il paesaggio. Un maestro nell'arte di vivere non opera alcuna netta distinzione tra il lavoro e il gioco; il lavoro e il tempo libero; la mente e il corpo; la formazione e il tempo libero. Essi difficilmente si possono distinguere. Essi semplicemente perseguono la loro visione di eccellenza attraverso quello che stanno facendo, e lasciare gli altri per determinare se si sta lavorando o giocando. Per se stessi, sembrano sempre di fare entrambi. Jacks LP Tutti siamo connessi gli uni agli altri sulla Terra: questo è ciò che vuole dimostrare Orly Faya con la sua arte. Siamo tutti figli della Terra. Così l'artista australiana, che si definisce viaggiatrice e guaritrice, ha cominciato a giare il mondo ritraendo sempre persone diverse in paesaggi differenti proprio per dimostrare come tutti sono creature della Terra. Per farlo ha specializzato una particolare tecnica di body painting con la quale dipinge i corpi umani affinché si inseriscano perfettamente nel paesaggio quasi confondendosi con esso: le foto che scatta ad opera completata sono la testimonianza della sua abilità di catturare il paesaggio e fissarlo in un dato momento.
Potete vedere la donna nell’immagine? L’artista Orly Faya riesce con la sua body painting a mimetizzare così bene gli esseri umani nel paesaggio che si fatica a distinguerli.
Tra i concorrenti dell'Isola dei Famosi 2016, ci sarà anche Paola Caruso, un nome non conosciutissimo che però dirà qualcosa al pubblico di "Avanti un altro". La procace bionda è infatti nota come la Bonas del celebre show preserale di Paolo Bonolis. 27enne nata a Catanzaro, avrà un compito molto speciale sulle spiagge dell'Honduras: insieme a Gloria Patricia Contreras, Matteo Cambi, Gracia De Torres, Giacobbe Fragomeni e Andrea Preti, sarà infatti tra i naufraghi di Isla Desnuda. Insieme ai compagni d'avventura, dovrà non solo sfidare la fame, ma anche l'imbarazzo, dal momento che non avrà a disposizione alcun capo d'abbigliamento. Pare infatti che quest'anno i "desnudi" saranno davvero senza veli. Vediamo di conoscere meglio il personaggio. La Caruso ha lavorato per diversi anni come ragazza immagine del Billionaire, il noto locale sulla Costa Smeralda. Nel 2003 è stata pre-finalista a Miss Italia, conquistando la fascia di Miss Moda Mare Triumph Calabria. Nel 2006 ha partecipato a "Uomini e Donne" di Maria De Filippi su Canale 5 e nello stesso periodo ha portato a termine gli studi laureandosi in Giurisprudenza. Nel 2007 ha condotto su ReteCapri "Quiz Show" e "Quiz Night" e ha partecipato a Sexy Car Wash, programma condotto da Marco Balestri su FX e incentrato sul binomio donne e motori. Sempre nel 2007 ha preso parte a "Scorie", con Nicola Savino, in onda in seconda serata su Rai Due. In questo periodo, inoltre, ha partecipato a Buona Domenica, dove ha superato alcune prove per diventare inviata del Grande Fratello. Tra il 2007 e il 2008 ha lavorato a "Talent 1", condotto da Tommy Vee e Ciccio Valenti su Italia 1 e ad "Artù" condotto da Gene Gnocchi (su Raidue). Nel 2008, inoltre, ha partecipato alle selezioni di "Veline".
La procace bionda del programma di Bonolis sarà senza veli a Isla Desnuda, nel reality in partenza su Canale 5. Conosciamo meglio la 27enne calabrese, con un passato in diversi programmi tv come Uomini e donne, Scorie e Veline.
Terribile incidente stradale a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano: un ragazzino di 13 anni, Fabio M., è morto dopo essere caduto da un monopattino elettrico. Il 13enne è stato trasportato d'urgenza in ospedale, ma è deceduto poco dopo esserci arrivato. Sul posto anche le forze dell'ordine per ricostruire la dinamica dell'incidente: secondo una prima ricostruzione avrebbe chiesto a un suo amico di provare il monopattino. Non ci sarebbero altre persone coinvolte. L'incidente è avvenuto sul percorso ciclabile di viale Antonio Gramsci attorno alle 16.15. Secondo le prime informazioni, sembrerebbe che il minore non indossasse il casco. Dopo aver accelerato, è caduto e ha battuto la testa. In quel momento – stando a quanto riportato dal giornale MilanoToday – stava camminando un'infermiera che ha dato l'allarme. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorsi a bordo di un'ambulanza e un'auto medica: il ragazzino, dopo essere stato intubato, è stato portato all'ospedale Niguarda, in arresto cardiocircolatorio. Nonostante le manovre di rianimazione, non c'è stato nulla da fare: i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Un ragazzino di 13 anni è morto dopo essere caduto dal monopattino. È successo a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. Il ragazzo è arrivato in condizioni disperate all’ospedale Niguarda, ma è morto poco dopo. Sul posto anche le forze dell’ordine per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Barbie non è più la bambola più amata dalle ragazzine. Secondo l'annuale sondaggio Holiday Top Toys, condotto dal National Retail Federation d’America, al primo posto nella classifica dei regali di Natale richiesti dalle bambine ci sarebbe la Principessa Disney Elsa, protagonista di "Frozen – Il regno di ghiaccio". Un genitore su cinque ha dichiarato infatti che quest’anno acquisterà un giocattolo legato al film di animazione di successo. "Frozen" è stato campione di incassi fin da quando è uscito, nel novembre dell’anno scorso, e da allora i suoi guadagni sono stati esorbitanti. Gli stessi genitori ritengono che la Principessa Elsa sia un perfetto modello da seguire per le loro figlie: ha un carattere ed una personalità forte ed è capace di trasmettere alle bambine l’importanza del valore della famiglia.
Barbie non è più la bambola più amata dalle ragazzine a causa delle numerose polemiche che l’hanno vista protagonista per il suo aspetto troppo perfetto. I sondaggi dimostrano infatti che il regalo più desiderato a Natale quest’anno sarà la bambola di Elsa, la protagonista di Frozen.
Notifica atto di citazione L'inizio del procedimento processuale (tipico) civile consiste nella consegna (notifica) dell'atto di citazione alla controparte. In questo modo si informa la controparte (convenuto) delle domande che si intendono proporre al giudice e i motivi che sostengono le pretese e i relativi documenti. Per l'attore l'atto di citazione si intende "notifica" al momento della consegna dello stesso atto all'ufficiale giudiziario (anche se il documento non è materialmente stato consegnato al convenuto dall'ufficiale giudiziario e anche se il documento non è materialmente tornato nelle mani dell'attore). Effettuata la notifica l'art. 165 comma 1 cpc prevede che l'attore è tenuto a costituirsi (iscrivendo a ruolo la causa a ruolo) nel termine di 10 giorni dalla notifica, l'art. 165 comma 2 cpc prevede che se la notifica debba eseguirsi verso più persone, il deposito dell'atto notificato deve avvenire entro dieci giorni dall'ultima notificazione. Il comma 1 e comma 2 del 165 cpc potrebbero sembrare simili, in realtà sussiste una differenza semantica notevole: per il primo comma l'attore ve iscrivere la causa a ruolo (costituendosi in giudizio) entro 10 giorni dalla notifica, mentre il 2 comma dell'art. 165 cpc prevede che in presenza di più convenuti (e, quindi, di più notifiche) il (mero) deposito in tribunale dell'atto di citazione notificato può avvenire entro 10 giorni dall'ultima delle notifiche. In presenza di questa discrasia ci si chiede se in presenza di più convenuti a cui notificare l'atto di citazione Come si è avuto modo di osservare non è chiaro se l'art. 165 comma 2 cpc comporti il differimento della decorrenza del termine di costituzione alla data dell'ultima notifica, ove quest'ultima debba essere effettuata nei confronti di più parti. Una delle ricostruzioni osserva che la costituzione dell'attore coincide (presuppone) il materiale deposito dell'atto di citazione, per cui, proprio il deposito dell'atto notificato perfeziona la costituzione in giudizio, che quindi dove ritenersi tempestiva se effettuata nei dieci giorni dall'ultima delle notificazioni.
Cassazione 19.3.2019 n 7679 il dato letterale del 165 comma 2 cpc presuppone che, in presenza di notifica da eseguirsi a più persone, l’iscrizione a ruolo (la costituzione dell’attore o dell’appellante) abbia già avuto luogo nel termine 165 comma 1 cpc e solo il mero deposito dell’atto notificato può avvenire nei 10 giorni dall’ultima notifica.
Sono bastate poche ore dall'ingresso dei tre nuovi concorrenti al Grande Fratello 12 per definire cambiamenti negli equilibri della casa. Non solo per le simpatie e antipatie che hanno subito suscitato ma anche per la possibilità di dar vita a nuove attrazioni e flirt. A quanto sembra è nato un interesse reciproco tra l'architetto Armando Avellino e Caterina. La padovana è scattata sull'attenti per approfondire la conoscenza con il biondino, che sembra corrispondere la simpatia. Caterina dimentica Rudolf, e abbandona l'idea di conquistare il rugbista fidanzato e irremovibile sulla sua fedeltà. La Siviero e Armando si ritrovano in una chiacchierata confidenziale sul divano che sa di flirt, dove lui le confessa di essere attratto dai suoi occhi, lo specchio dell'anima. Armando ribadisce l'attrazione poco dopo in confessionale: "I suoi occhi lasciano trasparire una fragilità che mi piace." Caterina non perde tempo e si ritrova nell'alcova dell'inciucio con Floriana e co. alle quali confessa: "Si punta ad altro, Rudolf l'ho accantonato. Armando mi piace di testa, è intrigante mentre per Rudolf provo attrazione fisica."
La nuova coppia Caterina – Armando potrebbe essere la prossima a fare scintille nella casa del Grande Fratello 12. I due hanno legato subito, da quando il catanese è uno dei nuovi concorrenti del gioco.
"La cucina olistica è pensata per essere vissuta." è con questa premessa che il ristorante Alchemist di Copenaghen sta incuriosendo il mondo intero. Dimenticate i comuni ristoranti di lusso, Alchemist è il primo ristorante al mondo che porta l'esperienza culinaria ad un livello mai vissuto prima. Meduse galleggianti eteree, luci brillanti del nord e alberi in movimento, sono alcune delle scene a cui commensali dell'Alchemist assistono mentre mangiano. Il nuovo ristorante di lusso di Copenaghen, progettato dallo Studio Duncalf, offre molto di più di una semplice cena. Alchemist è un ristorante su tre piani, piuttosto costoso, che è caratterizzato da una cupola in stile planetario che immerge i commensali in un vero e proprio spettacolo interattivo. Con le sue varie stanze, 50 piatti e almeno una scena luminosa spettacolare, il nuovo ristorante di lusso di Copenaghen offre un'esperienza mai proposta prima. Il ristorante è stato progettato dallo Studio Duncalf coinvolto dal noto chef Rasmus Munk, lo stesso che ha servito una sacca piena di sangue e ciliegia o un piatto simile ad un posacenere, che guida la cucina dell'Alchemist. Gli spazi interni sono stati progettati per adattarsi al grande numero di portate previste nel menù. I commensali entrano nel ristorante attraverso un'imponente porta di bronzo, alta 3 metri, che contrasta con le sale dove mangiare in cui domina una grande spaziosità e un soffitto a cupola che viene usato come un planetario. la prima sala dove entrano i commensali è circondata da una parete vetrata, in parte destinata a bar, in parte a cantina che continua lungo i tre livelli del ristorante, e in parte con vista sulla cucina per permettere ai commensali di osservare la preparazione. Rasmus Munk è lo chef che ha inventato la cucina olistica: "Allo stesso modo in cui gli antichi alchimisti cercavano di fondere la filosofia, le scienze naturali, la religione e le arti per creare una nuova comprensione dell'ordine mondiale, lo scopo della cucina olistica è ridefinire e ampliare la nostra comprensione del concetto di ristorazione. La cena olistica è per definizione a più livelli. Si basa su elementi del mondo della gastronomia, del teatro e dell'arte, nonché della scienza, della tecnologia e del design, al fine di creare un'esperienza sensoriale onnicomprensiva e drammaturgica.". Il ristorante è nato inizialmente come un piccolo locale con sedici coperti a Copenaghen fino a quando Rasmus Munk non ha coinvolto Studio Duncalf per creare uno spazio più grande ed eccentrico. Il nuovo ristorante di lusso nasce al posto di un cantiere di imbarcazioni sull'isola industriale Refshaleøen di Copenaghen, diventato poi uno spazio di scenografia per il Teatro Nazionale Danese e oggi è il nuovo ristorante Alchimist.
L’ultima frontiera dell’alta cucina di Copenaghen si chiama Alchemist ed è il primo ristorante di lusso dove i commensali mangiano sotto una cupola in stile planetario che trasforma ogni cosa in un vero e proprio spettacolo mozzafiato in grado di portare tutti in un viaggio sia fisico che mentale.
Nuovi prodotti tecnologici in arrivo su Amazon. Le novità proposte dalla piattaforma per gli acquisti online più utilizzata al mondo riguardano i dispositivi intelligenti della linea Echo. Ad ottobre sarà disponibili lo schermo intelligente Echo Show 10, il nuovo Echo Dot di quarta generazione con orologio e la versione base di Echo Dot di quarta generazione, senza orologio. I dispositivi Amazon Echo sono apparecchi intelligenti che eseguono azioni attraverso il riconoscimento vocale, sfruttando Alexa, una intelligenza artificiale che può essere collegata al cellulare, alla tv e a tanti altri dispositivi smart presenti in casa. Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le novità introdotte con questa nuova gamma di prodotti. I prezzi con cui sono proposti sono competitivi e non eccessivi, adeguati al livello di tecnologia raggiunto. La prima novità proposta è Echo Show 10, lo schermo intelligente attraverso cui navigare su internet, scaricare ricette, ascoltare musica, fare videochiamate e controllare la casa da remoto. Lo schermo da 10,1 pollici rimanda immagini in HD è dotato di sensore di movimento: si muove con te, permettendoti di continuare a svolgere le tue attività senza perdere di vista il display. Attivando Alexa, potrete scegliere quale applicazione o sito aprire semplicemente tramite il riconoscimento vocale. Inoltre, questo apparecchio può essere utilizzato per mantenere la casa al sicuro. Scaricando l'applicazione di Alexa sul vostro telefonino e associandola al dispositivo, potrete attivare la videocamera di sorveglianza, che vi consente di controllare cosa succede a casa vostra quando non ci siete. La videocamera e gli altoparlanti possono essere disattivati in qualsiasi momento, tramite le impostazioni. La seconda novità in arrivo è l'altoparlante Echo Dot di quarta generazione con orologio. Disponibile in colore bianco ghiaccio, ha un design sferico sobrio e poco ingombrante. Può essere sistemato sul comodino o su una mensola senza che ingombri eccessivamente.
Amazon ha lanciato una nuova generazione di prodotti appartenenti alla gamma Echo. I nuovi prodotti sono sempre più avanzati tecnologicamente, consentono un notevole risparmio sui consumi e hanno un accattivante design sferico. Vediamo nel dettaglio Echo Show 10, Echo Dot con orologio ed Echo Dot di quarta generazione.
E' sfida aperta tra Milan e Roma, non sul campo, ma fuori tra le donne dei protagonisti del mondo del pallone. Gloria Patrizi, la compagna di Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, lancia una frecciatina a Ilary Blasi, la moglie di Francesco Totti (qui la sua ultima intervista a Grazia) e conduttrice de "Le Iene". Ma il motivo non è legato ad una rivalità sportiva in particolare, quanto piuttosto ad una semplice puntualizzazione che la compagna del mister rossonero ha voluto fare pubblicamente a Ilary che, dopo i suoi look hot mostrati nel corso della trasmissione, ha stupito tutti con un sobrio spezzato trendy per la settima puntata.
E’ sfida tra Milan e Roma, ma fuori dal campo sulle pagine di twitter, dove Gloria Patrizi, la compagna di Mister Allegri, lancia una frecciatina a Ilary Blasi, moglie di Totti: “Finalmente ti sei ricordata di vestirti”.
Il volto tumefatto di Rihanna è apparso sul collo di Chris Brown: è il suo nuovo tatuaggio. Una singolare, quanto macabra, decisione che potrebbe significare che quella notte, dove il rapper aggredì la popstar all'epoca sua ragazza, è e sarà per sempre indimenticabile. Alcune fonti vicine al rapper hanno negato che si tratti però di Rihanna: "E' un volto a caso". Adesso che i due hanno un'amicizia molto stretta, coltivata nell'ultimo anno da tweet sempre più frequenti, dichiarazioni velate d'amore fino al bacio nella serata dei VMA di Mtv. Il punto è che, se Chris Brown è realmente ancora innamorato di Ri-Ri, sembra una pessima scelta tatuarsi il volto "pestato" della ragazza che ami. Su di lei, invece, tutti sanno cosa realmente provi per Brown, come dimostra l'intervista realizzata poche settimane fa per Oprah Winfrey, dove ha raccontato tutto il suo dolore per quanto è accaduto.
Chris Brown appare con un nuovo tatuaggio sul collo: è il viso di Rihanna dopo la lite furibonda tra i due, dove la popstar delle Barbados ebbe chiaramente la peggio venendo barbaramente pestata a sangue.
Nina Moric è tornata in Italia, dopo la sconfitta al televoto con Francesca Fogar. Conclusa l’avventura all’Isola dei Famosi si è trovata a dover riaffrontare tutti i problemi, vecchi e nuovi, dei quali non si priva mai. Il più urgente? Sicuramente la situazione con il compagno Martin Evans. Se da un lato infatti la fidanzata di Laerte non ha tollerato il flirt nato tra lui e la modella croata, dall’altro una voce in capitolo deve pur averla anche il bellissimo compagno di Nina. Il video della notte hot tra la Moric e Laerte ha fatto il giro del web ed è parso decisamente eloquente; il momento delle spiegazioni sembra dunque arrivato. Il bellissimo Martin, secondo i ben informati, sarebbe andato a prendere la Moric appena rientrata dall’Honduras. I due quindi si sono rivisti in gran segreto, anche se pare che Nina Moric non abbia voluto farlo dormire a casa sua. Signorini affronta l’argomento con piglio pettegolo proprio nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo. Secondo quanto racconta, Laerte Pappalardo avrebbe completamente perso la testa per Nina, mentre lei sarebbe più idecisa. Forse dovremo attendere il rientro di Laerte per capire se questo flirt di spiaggia avrà un seguito. E’ certo comunque che ha suscitato un grande scalpore. Ad uscire dal silenzio anche Selvaggia Lucarelli che ha dato il suo parere su Nina e Laerte attraverso il celebre blog e la sua classica e immancabile ironia cinica.
Nina Moric è tornata dall’Isola dei Famosi. A parlarne Alfonso Signorini dal salotto di Verissimo con Silvia Toffanin. La modella dopo il flirt con Laerte Pappalardo si trova a dover affrontare il fidanzato Martin Evans. Sembra che i due si siano rivisti..
Negli ultimi mesi quasi tutte le più grandi multinazionali del mondo della tecnologia hanno dimostrato di avere ancora parecchi problemi nel rispettare la privacy dei loro utenti e clienti. L'ultima dimostrazione arriva da Microsoft, che sul finire dell'anno scorso ha accidentalmente pubblicato online i dati sensibili provenienti da più di 250 milioni di conversazioni tra i suoi clienti e i propri addetti al servizio di assistenza – mettendo sostanzialmente a disposizione di chiunque le informazioni di queste persone, come indirizzi email, nomi, cognomi e molto altro. A scoprirlo e a riferirlo pubblicamente è stata la società di analisi Comparitech, che ha fornito alcuni dettagli sulla natura della banca dati scoperta quasi per caso. Le informazioni trapelate online sono relative a conversazioni avvenute tra i clienti Microsoft e i membri del supporto tecnico della società, le più recenti delle quali risalgono addirittura a 15 anni fa. Si tratta in sostanza di trascrizioni che, dal 2005 al 2019 descrivono problemi con i prodotti Microsoft e relative soluzioni offerte dal team di dipendenti, ma anche delle informazioni tecniche e anagrafiche allegate alle segnalazioni, che possono essere utilizzate per identificare utenti e clienti e raggiungerli telefonicamente o via email. La maggior parte di queste informazioni in realtà era stata preventivamente rimossa, ma una percentuale che non è stata resa nota era perfettamente leggibile. Quel che stupisce è la facilità con la quale i ricercatori sono hanno potuto mettere le mani su queste informazioni. Uno dei team di ricercatori del gruppo si è infatti imbattuto in 5 server Microsoft contenenti la stessa identica banca dati: nessuna delle fonti era protetta in alcun modo – il che vuol dire che chiunque, puntando il proprio browser all'indirizzo corretto, avrebbe potuto visionare il contenuto ora rimosso. Come confermato dalla stessa Microsoft, il disguido è il risultato di un semplice errore di configurazione delle banche dati in questione, che ha reso visibili e consultabili informazioni altrimenti blindate per il mondo esterno.
La scoperta è avvenuta negli ultimi giorni dell’anno scorso. Microsoft è stata allertata in breve tempo e in meno di un giorno ha risolto il problema, ma la banca dati potrebbe essere stata visionata e copiata da potenziali estranei che potrebbero riutilizzarne il contenuto per elaborare truffe telefoniche.
Qualche giorno di vacanza anche per i più poveri: qualche bagno con passeggiate lungo il litorale romano, poi alla sera in pizzeria. Offre il Santo Padre, Papa Francesco. Le persone che ne stanno beneficiando sono i clochard che vivono nei pressi di Città del Vaticano, e ad accompagnarli c'è il cardinale Konrad Krajewski, che ha organizzato il tutto tenendo conto anche delle obbligatorie distanze di sicurezza vista la pandemia di coronavirus. Ed anche per questo, nel fine settimana con le spiagge troppo affollate non ha luogo il previsto accompagnamento.
Pulmini e automobili per portare i più poveri al mare: è l’idea del Vaticano, realizzata dal cardinale Konrad Krajewski, che si è occupato anche della sicurezza in materia di coronavirus. E alla sera, tutti in pizzeria. “A settembre vogliamo portare anche le donne con disturbi mentali che sono accudite dalle suore di madre Teresa”.
Ilary Blasi è la rivelazione della nuova edizione de L'isola dei famosi, il reality ambientato in Honduras che presenta a partire da quest'anno (ha infatti preso il posto della collega Alessia Marcuzzi). Fin dal debutto ha conquistato tutti con la sua simpatia e con la sua bellezza, incarnando il pubblico con dei look sempre trendy e iper sensuali. Se nelle scorse settimane aveva optato per il total black, spaziando tra un tailleur dallo stile mannish e un completo scintillante con la giacca crop, durante la diretta di lunedì 12 aprile è tornata a un lungo e sinuoso abito da sera. Il dettaglio che non poteva passare inosservato? Era in viola, un colore "rivoluzionario" che stravolge le regole di stile imposte in tv. Per l'ottava puntata de L'isola dei famosi Ilary Blasi è tornata ai lunghi e sinuosi abiti firmati Lia Stublla, brand a cui si è affidata spesso fin dal debutto al reality. Dopo il vestito nero con i provocanti tagli cut-out sui fianchi e quello senape col maxi spacco, questa volta ha preferito il viola, sfoggiando un modello con le maniche lunghe, il collo alto, le spalline imbottite e una gonna con un drappeggio sul fianco che lasciava la gamba nuda. Per completare il tutto la conduttrice ha scelto degli accessori "a contrasto" in blu elettrico, interpretando alla perfezione il trend color block. I décolleté di vernice con il tacco a spillo erano Le Silla (prezzo 486 euro), mentre il maxi orecchino era Bozart ma, a differenza di quelli indossati nelle puntate precedenti, questo era unico. Ilary lo ha portato solo a destra, tendendo i capelli tirati dietro all'orecchio per metterlo in risalto.
Ilary Blasi è la protagonista indiscussa della nuova edizione de L’isola dei famosi e puntata dopo puntata riesce a incantare tutti con la sua simpatia e con il suo stile. Durante la diretta di lunedì 12 aprile si è presentata in studio con un elegante e sensuale abito di velluto viola, stravolgendo così le regole televisive.
Essere belle, famose ed in crisi. Un trittico che si conferma sempre più spesso, soprattutto quando, la notorietà viene raggiunta in età molto giovane. E' quello che è successo a Demi Lovato, l'ex fenomeno Disney, da Camp Rock ad As The Bells Rings, dopo un periodo decisamente buio della sua vita, è stata costretta a fiondarsi in una di quelle "rehab", tanto care a quasi tutto il mondo dello spettacolo a stelle e strisce. La bella Demi, adesso, ha recuperato pienamente il suo stato di salute ed ha deciso di affrontare la discussione in uno dei talk-show più seguiti della televisione americana, il salotto di Ellen DeGeneres. Apparsa leggermente ingrassata, ma non era poi così male viste alcuni apparizioni dove sembrava fin troppo scheletrica, la Lovato ha aperto i suoi sentimenti al pubblico ed ha raccontato del suo calvario durato circa un anno. E' pensare che a soltanto 19 anni e sentirle dire che è "viva solo grazie alla rehab" fa accapponare la pelle. Ha spiegato di aver realizzato che poteva avere tutto, era nell'apice del suo lancio, verso la sua definitiva consacrazione, poi però la sua vita privata è andata in frantumi e, giorno dopo giorno, perdeva sempre più il controllo di quanto stesse succedendo intorno a lei. La famiglia, gli amici, gli affetti. Tutto in fumo per le sue bizze, le sue risse, il suo autolesionismo e i problemi con l'anoressia. La Lovato era solita, quando capitava qualcosa che riuscisse a farla sentire inadeguata, procurarsi dei tagli profondi sulle braccia e sulle gambe. Adesso però, visto che ha superato il momento più nero della sua vita, è pronta a ripartire alla grande: domani, 20 settembre, esce Unbroken, un nuovo album dell'ex attrice Disney accompagnato dal singolo Skyscraper. Chi l'ha vista agli ultimi Mtv Video Music Awards, ha visto una ragazza maturata, cresciuta, che non ha paura di misurarsi con il futuro avendo bene esorcizzato il suo passato. E sembra proprio una maledizione quella delle giovani attrici delle serie tv e delle sit-com made in Disney. In principio fu Britney Spears, star del Mickey Mouse Club dal 1993 al 1995, che salì alla ribalta arrivando poi nel 2001 ad iniziare la sua altalenante carriera di popstar. Adesso di Britney, tra problemi di droga e depressione, ne escono fuori di tutti i colori. L'ultima su di lei è che è volgare e non si lava, parola del suo bodyguard che l'ha denunciata anche danni morali. Le vite rocambolesche vissute troppo in fretta e rovesciate dagli scandali di Miley Cyrus e Lindsay Lohan, non sono certo da meno, anzi forse, son pure peggio. La Lohan, primo grande idolo dei prodotti disneyani, ha stoppato la sua carriera nel 2007 per problemi di droga e per essere stata trovata, più volte, a guidare in stato d'ebbrezza. Era l'eroina dei bambini con Herbie – Un Maggiolino Tutto Matto ma, quando cominciò a perdere la testa, la Walt Disney strappò immediatamente il suo contratto. Adesso, dopo tre anni di tribolazioni, è ritornata nel film di Robert Rodriguez, Machete: non è certo roba per bambini!
L’ex fenomeno Disney è pronta a tornare alla ribalta, dopo aver risalito la china. La “rehab” le ha salvato la vita: “Ho rischiato di morire, perdevo il controllo, adesso che sono uscita dalla crisi, invito tutte quelle che sono state come me a cercare un aiuto”.
La compagnia di design Zephyr ha ideato una nuova tipologia di sedute in aereo che riescono a rendere il viaggio più confortevole e rispettoso della sicurezza sociale. Si tratta di un tipo di seduta che sfrutta lo spazio di una cabina aerea, e permette di viaggiare più comodi nei viaggi a lunga percorrenza. Il design dei sedili delle compagnie aeree è rimasto sostanzialmente invariato dagli anni '70. Zephyr è una seduta piatta che, a differenza dei comuni posti per viaggiare negli aerei, consente di avere più spazio per stendersi e quindi viaggiare evitando "posture innaturali per lunghi periodi di tempo che possono danneggiare la salute". Lo Zephyr seat è anche adatto alle nuove disposizioni per la distanza sociale. "Il nostro design in attesa di brevetto introduce un modulo di seduta conforme alla distanza sociale che interromperà l'intero settore aereo e renderà di nuovo il volo eccezionale per tutti i viaggiatori.", spiega l'azienda che è in trattative con Air New Zealand e altre compagnie per introdurre queste sedute sugli aerei. Con Zephyr Seat, le compagnie aeree potrebbero infatti inserire posti a due piani che consentirebbe agli aerei di mantenere la stessa densità di posti offerta dalle loro cabine attuali.
Gli aerei commerciali esistenti, sia Boeing che Airbus, possono essere trasformati per rispettare la distanza sociale in volo grazie ai nuovi sedili Zephyr Aerospace che sono pensati per rendere la classe economica degli aerei non solo più comoda ma anche sicura e protetta nel rispetto delle norme post coronavirus.
AWR competitions lancia il nuovo concorso internazionale L.I.B.O Living in Borneo. Il bando di concorso richiede la progettazione della testata di una delle due penisole che compongono il masterplan Borneo Sporenburg. I partecipanti dovranno proporre un edificio residenziale unifamiliare, in continuità con gli edifici esistenti, che risolva il rapporto tra costruito ed elemento naturale. Il nuovo waterfont dovrà quindi comporsi di una parte privata, per la nuova abitazione, e funzioni pubbliche a servizio di tutto il quartiere.
La partecipazione al concorso è aperta agli architetti, agli ingegneri e agli studenti di ogni nazionalità, che dovranno inviare il materiale entro il 15 settembre 2013.
La Lega è al centro della bufera, tra il caso Morisi e la spaccatura sempre più evidente tra l'ala che segue Salvini e quella che fa riferimento a Giorgetti e agli amministratori. La vicenda che vede protagonista l'ex guida della Bestia è diventata centrale nel dibattito pubblico in questi giorni in cui si avvicinano le elezioni comunali, con tanto di dito puntato da parte del segretario della Lega – che ha parlato di tempi sospetti di uscita della notizia – e la replica dura della procuratrice di Verona. Questa mattina Matteo Salvini è intervenuto a Radio Anch'io, su Radio 1, accusando chi porterebbe avanti "l'attacco nei confronti della Lega", che "è indegno di un Paese civile". Insomma, secondo il leader del Carroccio si tratta di un tentativo di danneggiare il partito prima delle amministrative. Salvini ha le idee chiare sul suo ex collaboratore e amico: "La vita privata io non mi permetto di giudicarla, quella politica sì – ha spiegato – Ho mai giudicato il figlio di Beppe Grillo? No, non mi permetto". Quando gli è stata fatta notare l'aggressività delle campagne sull'ex presidente della Camera Laura Boldrini o su Ilaria Cucchi, Salvini si è difeso: "Sapete quante minacce di morte ricevo io quotidianamente? Nei confronti della Lega c'è un trattamento arrogante e supponente. Io non giudico la vita privata". E ancora: "Condanno e condannerò ogni utilizzo di sostanze stupefacenti, e giudico folle ogni parlamentare, cantante o vip che invita a legalizzare alcune droghe. Lo Stato spacciatore lo combatto finché campo. La droga è morte, chi spaccia è criminale, chi consuma va aiutato, perché ha problemi".
Il segretario della Lega, intervenuto a Radio Anch’io, difende l’ex collaboratore Luca Morisi e grida all’attacco “indegno di un Paese civile” nei confronti suoi e del partito. Poi insiste: “Nei confronti della Lega c’è un trattamento arrogante e supponente”, ma “io non giudico la vita privata”.
Oggi, 27 novembre è il giorno del Black Friday 2020. Come di consueto, anche quest'anno l'ultimo venerdì di novembre è dedicato a grandi sconti e imperdibili promozioni sui prodotti di tutte le categorie. Tra i marchi più apprezzati e più ricercati c'è Dyson. Sullo store ufficiale potete trovare interessanti pacchetti che vi permettono di avere ad un prezzo vantaggioso due articoli invece di uno. Tra i modelli più interessanti a cui dare un'occhiata ci sono sicuramente la spazzola Dyson Airwrap e l'aspirapolvere senza fili Dyson V11, ma anche tanti altri. Se, però, volete essere certi di acquistare modelli recenti a prezzi convenienti, potete confrontare quelli che trovate sul loro sito con quelli proposti sulle piattaforme di altri store, come Mediaworld, Unieuro, Euronics e Amazon. Sullo store Dyson potete trovare interessanti offerte e pacchetti convenienti su diverse tipologie di prodotti del marchio, che vi consentono di ottenere, inclusi nel prezzo, anche accessori che, solitamente, hanno un costo a parte.
Tra i marchi più apprezzati in fatto di elettrodomestici per la casa e dispositivi per la cura della persona c’è Dyson. Di seguito trovate alcune indicazioni sul Black Friday 2020 di Dyson, per scoprire quali sono i prodotti con lo sconto migliore proposti e quali sono le offerte più vantaggiose di quest’anno.
Colpo di scena nelle indagini per ritrovare Laura Ziliani, la ex agente della polizia locale scomparsa da Temù, in provincia di Brescia, dai primi giorni di maggio di quest'anno. Secondo quanto ripotato da Il giornale di Brescia, due delle sue tre figlie sarebbero state iscritte al registro degli indagati con l'accusa di omicidio. Al momento, le forze dell'ordine non hanno eseguito ancora alcun fermo e per questo si trovano in stato di libertà. La decisione del pubblico ministero Bressanelli sarebbe arrivata a seguito di incongruenze nei racconti forniti dalle due donne.
Colpo di scena nelle indagini per ritrovare Laura Ziliani, la ex agente della polizia locale scomparsa da Temù, in provincia di Brescia, dai primi giorni di maggio di quest’anno. Secondo quanto ripotato da Il giornale di Brescia, due delle sue tre figlie sarebbero state iscritte al registro degli indagati con l’accusa di omicidio.
Come specificato dal Ministero della Salute e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, tra i principali sintomi della COVID-19 (l'infezione scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2) figurano febbre, affaticamento, difficoltà respiratorie (dispnea) e tosse secca. Quest'ultima, in un dettagliato report dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) basato sulle cartelle cliniche di circa 2mila pazienti deceduti, è stata rilevata nel 42 percento dei casi, mentre gli scienziati del Dipartimento di Malattie Infettive e Tubercolosi e Malattie Respiratorie di un ospedale di Wuhan, città cinese da cui il virus si è diffuso in tutto il mondo, l'hanno diagnosticata nell'82 percento dei soggetti ricoverati. Alla luce di queste percentuali è evidente che si tratta di uno dei “campanelli d'allarme” da tenere in considerazione, a maggior ragione se si sperimentano altri sintomi associati. Ma la tosse non è sempre uguale, dunque come fare a capire se ne stiamo sperimentando una forma “innocua” o una di cui dobbiamo preoccuparci? Innanzitutto è doveroso sottolineare che soltanto un medico può dirvi se state sperimentando una tosse per la quale è necessario procedere con accertamenti oppure no (si tratta di un sintomo, non di una malattia), dunque per qualunque dubbio in merito, quando la si sperimenta, è fondamentale consultare il proprio. Fatta questa doverosa premessa, le professoresse Maja Husaric e Vasso Apostolopoulos, specialiste in malattie respiratorie dell'università australiana di Vittoria, sulla rivista scientifica The Conversation hanno riportato alcune indicazioni interessanti per farsi un'idea del tipo di tosse sperimentata. Del resto la tosse può essere un criterio diagnostico rilevante per molte patologie, e come spiegano le due professioniste, quando ci si reca dal medico veniamo sempre sottoposti a una serie di domande che aiutano nella diagnosi: tra le domande più comuni vi sono “da quanto tempo dura”; “in quale momento della giornata la si sperimenta di più”; come “suona” la tosse (se secca, grassa o umida, simile a un abbaio etc etc); se è correlata a sintomi come vomito, vertigini, insonnia e via discorrendo. "Una tosse occasionale è benigna, ma una che persiste per settimane, produce muco sanguinante, provoca cambiamenti nel colore del catarro o si manifesta con febbre, vertigini o affaticamento" suggerisce la consultazione di un medico, scrivono le specialiste nel proprio articolo.
Le due specialiste in malattie respiratorie Maja Husaric e Vasso Apostolopoulos, docenti presso l’università australiana di Vittoria, hanno pubblicato una “guida” nella quale viene spiegato che tipo di tosse sperimentano i pazienti affetti da COVID-19, l’infezione scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2.
Sembra incredibile, ma su Internet è montata un'enorme protesta e un colosso di Hollywood (la Paramount) sta passando un brutto periodo per colpa di un… porcospino. Parliamo di Sonic, il celeberrimo personaggio dell'omonimo e amatissimo videogioco della casa videoludica giapponese Sega, da cui è stato appena tratto un film. Ebbene, il rilascio del trailer ha scatenato una vera e propria ondata di proteste contro il design del personaggio: in particolare, non piacciono i denti molto umani né le gambe, altrettanto antropomorfizzate, che sono state date al simpatico riccio alieno. Il parere del pubblico è sovrano, ai tempi dei social network, e così la Paramount ha deciso di modificare in corsa l'aspetto di Sonic, attuando un restyling radicale. Basta dare un'occhiata al fotoconfronto qui sopra per vedere quanto Sonic è stato cambiato rispetto al design originale che risale al lontano 1991. Dopo la bufera scatenatasi sul web, è intervenuto su Twitter il regista del film Jeff Fowler, che si è preso carico del diffuso malcontento e ha garantito che il riccio blu verrà ridisegnato. Una sonora stangata per gli animatori, costretti a fare il doppio lavoro. Grazie per il supporto. E le critiche. Il messaggio è forte e chiaro. Non vi piace il design e volete dei cambiamenti. È quello che succederà. Tutti, a Paramount e a Sega, siamo totalmente impegnati a rendere questo personaggio il migliore possibile. Non sarà facile per "Sonic. Il film" ("Sonic the Hedgehog" in originale) rispettare i tempi, considerato che la data di uscita sarebbe fissata per l'8 novembre negli Usa (e per il 21 in Italia). Non si tratta di una pellicola totalmente animata, bensì a "tecnica mista", con attori in carne e ossa. I volti principali sono quelli di Jim Carrey, nei panni del cattivo Ivo Robotnik, e di James Marsden in quelli di Tom Wachowski. Quest'ultimo è uno sceriffo che si trova ad aiutare il riccio extraterrestre più veloce della luce contro il suo acerrimo nemico Robotnik. Non si tratta certo della prima volta che un personaggio animato scatena l'ira dei detrattori (pensiamo all'odiatissimo Jar Jar Binks di "Star Wars"), ma la decisione da parte di una major hollywoodiana di accogliere la richiesta dei fan rappresenta senz'altro un precedente importante.
Il trailer di “Sonic- Il film”, tratto dal celebre videogioco Sega, ha scatenato una colossale ondata di proteste in rete, in merito all’odiatissimo design del noto porcospino blu. Tanto che la Paramount ha deciso di fare marcia indietro e il regista Jeff Fowler ha promesso: “Faremo delle modifiche”.
I montalatte sono degli elettrodomestici utili per preparare cappuccini e caffè macchiati perfetti. Questi apparecchi non possono mancare a casa di chi considera i momenti della colazione e della pausa caffè sacri e vogliono che siano sempre perfetti. Grazie a questi cappuccinatori, potrete controllare ogni dettaglio, dalla temperatura del latte alla densità della schiuma: in questo modo, non avrete bisogno di aspettare di andare al bar per poter avere la bevanda perfetta. Il suo utilizzo è anche molto semplice: una volta collegato il montalatte all'elettricità, basta aggiungere il latte – stando attenti a non eccedere con le dosi -, impostare i programmi adeguati e far partire la lavorazione. In pochi minuti sarà tutto pronto e potrete godere del vostro momento perfetto senza aver fatto alcuno sforzo. Il montalatte è semplice da utilizzare. Il primo ingrediente da aggiungere nel contenitore è il latte. Per essere certi di non sbagliare la quantità, si consiglia di non superare la linea disegnata sulla parte interna del contenitore o di leggere le indicazioni scritte sui ricettari e i manuali d'istruzione compresi nelle confezioni. Per ottenere una schiuma densa e cremosa come quella del bar, si consiglia di utilizzare il latte intero. A seconda delle preferenze, al latte potrà essere aggiunto lo zucchero. I montalatte elettrici permettono di selezionare manualmente la temperatura ideale: si consiglia di non superare i 65°, per non alterare le proprietà del latte. Gli schiumalatte di ultima generazione sono versatili e consentono di preparare non solo il classico cappuccino, ma anche la cioccolata calda, montare la panna e le uova o mescolare degli ingredienti per preparare un impasto. I cappuccinatori devono essere sempre puliti e sterilizzati: possono essere puliti passando un panno umido. Il contenitore può essere estratto e lavato anche in lavastoviglie. Il montalatte può essere manuale o elettrico.
I montalatte sono degli elettrodomestici utili per preparare un cappuccino o un caffè macchiato come quelli che servono al bar. Quelli più diffusi sono quelli di tipo elettrico. È importante scegliere il giusto accessorio da acquistare, altrimenti si rischia di preparare una bevanda non all’altezza delle aspettative e di rovinarsi i momenti di relax e di pausa. Per questo, bisogna assicurarsi che il contenitore sia sufficientemente capiente, che l’elettrodomestico sia potente e che le funzionalità siano complete. Cerchiamo di approfondire ogni aspetto insieme e di capire quali sono i migliori modelli in vendita in questo momento.
Si chiama Ava Phillippe, è la figlia 18enne di Reese Witherspoon e dell'ex marito Ryan Phillippe ed è diventata famosa per l'incredibile somiglianza con la mamma, tanto che quando sono insieme potrebbero tranquillamente essere scambiate per sorelle. Sabato sera ha vissuto una serata davvero magica che le ha permesso di fare il suo ingresso ufficiale in società: la figlia dell'attrice hollywoodiana ha preso parte al 25esimo Ballo delle Debuttanti tenutosi a Parigi. Ava Phillippe è decisamente cresciuta. Sono lontani i tempi in cui era solo una bambina che accompagnava la mamma sui red carpet internazionali, sabato sera ha fatto il suo ingresso in società, partecipando al Ballo delle Debuttanti. Per un'occasione tanto speciale, non poteva che scegliere un look principesco. La figlia di Reese Witherspoon ha infatti indossato un lungo abito in oro scintillante firmato da Giambattista Valli, caratterizzato da un corpetto aderente accollato e con le maniche lunghe e una gonna pomposa e ampia.
Ava Phillippe è la figlia 18enne di Reese Witherspoon e lo scorso sabato ha fatto il suo ingresso in società. Ha infatti partecipato al 25esimo Ballo delle Debuttanti tenutosi a Parigi, dove ha sfoggiato un abito da principessa firmato da Giambattista Valli.
L'art. 1117 c.c. elenca i beni In particolare l'art. 1117 c.c. prevede che "Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell'edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo: Anche se l'originaria versione dell'art. 1117 c.c. (presente nel codice civile del 1942) è stata integrata nel 2012 dopo la riforma del condominio (basta pensare al riferimento ai sottotetti o alle aree destinate a parcheggio) i principi alla base dell'art. 1117 c.c. sono rimasti identici. Mera elencazione non esaustiva. L'elenco dei beni (e servizi) indicati nell'art. 1117 c.c. non è tassativa e non è esaustiva. Infatti, anche altri beni (non espressamente indicati nell'art. 1117 c.c.) possono essere considerati condominiali ex art. 1117 c.c. (anche se non compresi nell'elenco dell'art. 1117 c.c.) quando sono utilizzati da tutti i condomini o hanno una funzione diretta a soddisfare bisogni comuni ex art. 11117 c.c. (per rendere più semplice la comprensione di questo principio basta pensare ai citofoni posti all'ingresso del condomini, tale "servizio" anche se non indicato nell'art. 1117 c.c. non può che essere considerato condominiale). Destinazione all'uso comune, irrilevanza dalla concreta allocazione del bene. Da quanto detto, risulta anche evidente che i beni per dirsi comuni ex art. 11117 c.c. devono essere posti al servizio dell'intero condominio (o di tutti i proprietari) essendo irrilevante la loro allocazione materiale. In altri termini, se (ad esempio) la casa del portiere o la guardiola del portiere è materialmente collocata in un edificio (il condominio e composto da due edifici) è evidente che la materiale allocazione della casa del portiere (o della guardiola), questa peculiarità strutturale non può servire ad escludere la condominialità ex art. 1117 c.c. della casa del portiere; (gli esempi potrebbero continuare facendo riferimento ad un androne ed ad un vialetto di ingresso posti materialmente sotto solo una parte dell'edificio). La correttezza di tale principio (cioè dell'irrilevanza della allocazione del bene al fine dell'inclusione o meno nei beni comuni condominiali ex art. 1117 c.c.) può essere individuata anche seguendo un'altra strada. Infatti, volendo ammettere (per assurdo) che l'allocazione materiale del bene è un elemento da valutare al fine di stabilire se è un bene condominiale (o meno) e anche volendo pensare (sempre per assurdo) che l'allocazione materia del del bene è un elemento che prevale rispetto sull'uso del bene da parte di tutti i proprietari, si giungerebbe alla soluzione assurda secondo la quale solo i beni perfettamente equidistanti tra tutte le diverse unità immobiliari sono condominiali, mentre sarebbero da considerare non condominiali tutti quei beni che non sono perfettamente equidistanti tra le diverse unità immobiliari, quando, invece, il legislatore non ha dato nessun rilievo alla allocazione materiale del bene ai fini dell'inclusione (o meno) tra i beni condominiali ex art. 1117 c.c., anzi, al contrario, ha individuato come principio base per dichiarare la condominialità ex art. 1117 c.c. di un bene l'uso dello stesso da parte dei proprietari (e, quindi, il collegamento, materiale o funzionale con le unità immobiliari), indipendentemente dalla materiale allocazione del bene. La ratio di tale principio può essere compresa in modo più diretto se si considera che il legislatore ha voluto facilitare la soluzione delle questioni che potevano sorgere in concreto, problemi dovuti soprattutto, alle innumerevoli (anzi infinite) tecniche costruttive edilizie. In altre parole, in presenza di modalità di costruzione degli edifici (tendenzialmente infinite), legare la valutazione della condominialità solo all'elemento strutturale o materiale (o all'allocazione del bene) sarebbe stato, da un lato, fonte di infiniti problemi pratici di non facile soluzione (infatti, per accertare la struttura di un edificio sarebbe sempre servita un CTU), dall'altro, avrebbe lasciato irrisolti una serie di casi che non possono essere risolti con l'applicazione del mero criterio della materialità strutturale (edilizia).
La Cassazione del 29.01.2015 n. 1680 ha stabilito che l’art. 1117 c.c. (beni condominiali) contiene un’elencazione non tassativa ma solo esemplificativa delle cose comuni, essendo tali, salvo risulti diversamente dal titolo, anche quelle aventi un’oggettiva e concreta destinazione al servizio comune di tutte o di una parte soltanto delle unità immobiliari di proprietà individuale. Nel quale ultimo caso, inverandosi l’esistenza di un c.d. condominio parziale, deve ritenersi nulla, per violazione della norma imperativa di cui all’art. 1118 comma 2 c.c., la clausola del contratto di vendita di una singola unità immobiliare che escluda la coeva cessione della comproprietà su una o più cose comuni”
Chi dice che le cose belle siano destinate solo alle occasioni speciali non ha ancora visto la nuova collezione di Tiffany & Co. dedicata alla casa, che segna il debutto della famosa casa di gioielleria nell'Home & Accessories di lusso. La prima collezione di Tiffany & Co. per l'Home & Accessories comprende oggetti d'uso comune, come la lattina, la cannuccia o il bicchiere, realizzati con materiali più pregiati per rendere ogni giorno più speciale. Tiffany & Co. debutta nell'Home & Accessories e lo fa con una collezione all'insegna della creatività e dell'umorismo. Oggetti comuni, come un goniometro, un righello, una cannuccia, un barattolo di vernice, una cassetta del pronto soccorso e un bicchiere di carta, sono stati realizzati a mano in argento dagli artigiani Tiffany che li hanno reso elementi preziosi e straordinari per chi vuole circondarsi ogni giorno in casa di qualcosa di bello. “Penso che ciò che rende unica la collezione sia il fatto che esprime la migliore qualità, maestria artigianale e design con un grado di funzionalità che permette di usare questi oggetti ogni giorno,” ha dichiarato Reed Krakoff, Chief Artistic Officer di Tiffany & Co. Tiffany & Co. è la prima casa di gioielleria al mondo e casa del design d’America. Il brand di lusso, fondato a New York nel 1837, oggi è conosciuto in tutto il mondo, con oltre 300 negozi Tiffany & CO. in più di 20 paesi, per le sue creazioni cariche di ironia. Ed è proprio dagli archivi Tiffany che prende ispirazione la nuova collezione della nota casa di gioielleria per l'Home & Accessories di lusso. Tutta la collezione per la casa Tiffany prende spunto dal lavoro di Gene Moore, il leggendario window designer di Tiffany, che nel 1978 mise in una sua vetrina un barattolo di vernice sotto un'esclusiva luce al neon capace di trasformare l'oggetto d'uso comune in un elemento scultoreo. Così nella nuova collezione Home & Accessories un comune secchiello da ghiaccio si veste di cristallo con il bordo in argento.
Tazze, bicchieri, barattoli e scatole, gli oggetti di uso comune diventano preziosi nella nuova collezione di Tiffany & Co. destinata alla casa per rendere ogni giorno più speciale.
Dalla metà di agosto in Giappone sono stati identificati diversi casi di contaminazione nelle fiale del vaccino anti Covid di Moderna, l'mRNA-1273 commercializzato col nome di Spikevax. Gli incidenti hanno spinto le autorità sanitarie nipponiche a sospendere la somministrazione di alcuni lotti (quelli direttamente coinvolti più gli adiacenti) in attesa che venga fatta chiarezza sulle esatte cause della presenza di tali impurità, descritte come “particelle nere” in sospensione dai medici e dai farmacisti che le hanno osservate. Meno di una settimana fa per questo motivo il Giappone aveva già sospeso 1,63 milioni di dosi del vaccino messo a punto da Moderna e NIAID, il secondo ad essere approvato per l'uso di emergenza dalla FDA dopo quello di Pfizer-BioNtech. Takeda Pharmaceutical, l'azienda che vende e distribuisce il vaccino americano sul suolo nipponico, la scorsa settimana aveva deciso di sospendere tre lotti del farmaco dopo aver identificato “materiali estranei” in alcune dosi in un lotto composto da circa 560mila fiale, come riportato dalla Reuters. Sebbene non si sia ancora fatta piena luce sulla natura del problema, sembrano essere state identificate due potenziali fonti della contaminazione. La prima potrebbe essere legata a una linea di produzione della casa farmaceutica spagnola Rovi, che infiala il vaccino di Moderna in Europa e lo distribuisce in numerosi Paesi, Giappone compreso (non negli Stati Uniti). È stata la stessa azienda spagnola ad affermare in un comunicato che l'origine della contaminazione potrebbe risiedere in una delle sue linee di produzione, pur sottolineando che al momento “non sono stati identificati problemi di sicurezza o efficacia in relazione al vaccino”. Durante una conferenza stampa tenutasi martedì 31 agosto il Ministro della Salute, del Lavoro e del Benessere Norihisa Tamura ha invece dichiarato che la presenza di alcune particelle estranee, rilevate in diverse fiale distribuite nella prefettura di Okinawa, sarebbe dovuta all'inserimento errato degli aghi. In parole semplici, ha spiegato il ministro, l'introduzione non corretta degli aghi avrebbe determinato la rottura dei tappi in gomma delle fiale facendone cadere piccoli pezzi nel vaccino. “Qualunque sia la ragione abbiamo sentito che non ci sono problemi di sicurezza o di altro tipo”, ha dichiarato ai giornalisti il dottor Tamura. “Continueremo a raccogliere informazioni e riferire”, ha aggiunto il ministro.
Diversi lotti del vaccino anti Covid di Moderna Spikevax sono stati sospesi in Giappone a causa della scoperta di contaminazioni da “particelle nere”, rilevate in alcune fiale. Al momento non è stata ancora accertata la causa delle impurità; tra le ipotesi la rottura dei tappi in gomma dei flaconcini e/o un problema a una linea di produzione in Spagna.
Ieri sera si è tenuta la prima delle due date che i Pooh hanno tenuto al San Siro di Milano e hanno dato il via al tour negli Stadi con cui stanno festeggiando i 50 anni della loro carriera, una festa che durerà per tutto il 2016 e che dopo l'estate si trasferisce nei Palazzetti prima della chiusura il 31 dicembre 2015, quando Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D'Orazio e Riccardo Fogli chiuderanno ufficialmente la propria carriera, mettendo la parola fine alla carriera di inediti della band, ma non la loro Storia. E tra i supporter più animati, ieri sera, c'era anche Francesco Facchinetti, figlio di Roby, che oggi ha voluto ribadire come sia in ogni senso un ‘figlio di Pooh'. Lo ha fatto con un lungo status sulla sua pagina Facebook in cui parte dalle origini: Ciao, mi chiamo Francesco e di cognome faccio Facchinetti. Sono nato il 2 Maggio del 1980 e per vent’anni ho vissuto all’ombra dei palchi di mio papà e dei mie zii. Insomma, avete capito, sono cresciuto con le canzoni dei Pooh. Ho imparato a respirare a tempo con i colpi di batteria di zio Stefano, ho dentro l’energia della chitarra di zio Dodi, ho sempre amato saltare esattamente come fa zio Red e ho imparato a sognare così come mi ha insegnato mio padre. Presente anche lui era tre le decine di migliaia di fan presenti a Milano, era in prima fila con le lacrime agli occhi, con i suoi 36 anni a scorrergli davanti agli occhi; una vita vissuta con i Pooh nel sangue (nel vero senso della parola) Ieri, come potete vedere dalla foto, dopo 50 anni di storia i Pooh hanno suonato a SanSiro. Io ero lì, proprio davanti a quel palco che mi ha visto crescere. Ho pianto, ho pianto tanto. Ho pianto di felicità, di nostalgia. Ho pianto perché ho rivisto i miei 36 anni SENZA FIATO. Ho pensato a tutto quello che mi è successo e alla mia vita. Alle persone che non ci sono più. A tutte le emozioni che ho provato e a quelle che avrei voluto vivere ma non ho avuto il coraggio di farlo. Uno tra i 50 mila, accomunati dall'amore verso la band più longeva del Paese:
Francesco Facchinetti era tra i 50 mila che hanno salutato la prima data al San Siro dei Pooh e oggi ha voluto spiegare, con uno status su Facebook, perché la band del papà Roby è così importante.
Paola Di Benedetto è la modella e influencer che da diversi anni incanta tutti con la sua bellezza. Ha debuttato in tv nei panni di Madre Natura a "Ciao Darwin", si è poi fatta conoscere dal grande pubblico nel 2018 quando ha preso parte all'Isola dei Famosi, dove con i suoi bikini sexy era riuscita a stregare Francesco Monte. Ora è tra le concorrenti della nuova edizione del Grande Fratello Vip e sta ancora una volta sta facendo perdere la testa a milioni di uomini grazie al suo corpo procace e naturale al 100%. Anche se in pochi lo hanno notato, anche lei ha dei tatuaggi, dalla farfalla sulla schiena a quello dedicato al fidanzato Federico Rossi. Sono piccoli, nascosti sulla schiena e spesso coperti con i lunghi capelli: ecco quali sono i significati dei tattoo della modella. Il tatuaggio più significativo di Paola Di Benedetto è quello che ha sulla parte laterale del busto, precisamente a sinistra e poco sotto il seno. Si tratta di una scritta in corsivo che recita semplicemente "21 grammi" e che fa riferimento all'ipotetico peso dell'anima che ognuno perde nel momento in cui perde la vita dopo aver esalato l'ultimo respiro. Paola Di Benedetto è fidanzata da tempo con Federico Rossi del duo Benji e Fede, è così innamorata che ha deciso di dedicargli anche un tatuaggio. Sulla parte interna dell'avambraccio si è lasciata imprimere con l'inchiostro indelebile la scritta "Fede" circondata da due piccoli cuori. Esiste forse una dedica d'amore più bella e sincera di questa? Paola Di Benedetto ha pochissimi tatuaggi, tutti concentrati tra spalle e busto. Sulla parte sinistra e superiore della schiena ha una piccola farfalla in bianco e nero in stile Belén Rodriguez, non ha alcun tipo di simbologia particolare, è puramente decorativa e va a completare il disegno che ha sul collo.
Paola Di Benedetto è una delle influencer più seguite del momento, sia all’Isola dei Famosi che al Grande Fratello Vip si è fatta notare grazie alle sue curve procaci. Anche se in pochi se ne sono accorti, anche lei ha dei tatuaggi: ecco quali sono e i loro significati.
Rendere i cinema più sicuri e a prova di distanziamento sociale per un mondo post Covid-19 si può, è ciò che vuole dimostrare il designer Benjamin Hubert dello studio LAYER che ha progettato una serie di sedute in grado di migliorare l'esperienza cinematografica dei visitatori affrontando le sfide emerse dall'attuale emergenza pandemica in modo significativo. Le particolari sedute si chiamano Sequel e sono in fase di sviluppo da LAYER con una delle principali società statunitensi di sedute cinematografiche. La società già mesi prima dello scoppio della pandemia globale stava lavorando ad una nuova tipologia di sedute cinematografiche ma con l'inizio del COVID-19 sono emerse nuove esigenze che sono state implementate nel progetto per dare vita ad un nuovo approccio essenziale per la ripresa del settore. Sequel Seat è una poltrona da cinema che eleva l'esperienza cinematografica e mira a invogliare gli spettatori a tornare nei cinema in un mondo post-COVID-19. Il sedile progettato da Benjamin Hubert presenta delle caratteristiche innovative, tra cui gli altoparlanti integrati e i LED che permettono di visualizzare il nome della prenotazione sul poggiatesta, schermi protettivi rimovibili e illuminazione UV integrata per sterilizzare la seduta e i vani portaoggetti. Ogni poltrona è rivestita con un tessuto a maglia 3D idrofobo che incorpora fili di rame antibatterici ed è intrecciato senza soluzione di continuità per impedire alla sporco di penetrare e persistere. Caratterizzato da un design contemporaneo, Sequel presenta un sottile schienale ad ala e braccioli movibili.
Il designer Benjamin Hubert dello studio LAYER ha progettato una serie di sedute che renderanno i cinema più sicuri in fase post Covid-19. Si chiama Sequel ed è pensata per migiorare l’esperienza cinematografica dei visitatori affrontando le sfide emerse dall’attuale emergenza pandemica in modo significativo.
Il Festival di Cannes è appena iniziato e c'è grande fermento nel presentare i film che concorrono all'ambita palma dorata. La kermesse cinematografica francese vede tra i film in concorso "Il Traditore" di Marco Bellocchio, il cui protagonista è uno dei più amati e applauditi attori italiani: Pierfrancesco Favino. L'attore ha rilasciato un'intervista al settimanale Vanity Fair in cui rivela alcuni dettagli del ruolo che ha dovuto interpretare e confessa di aver fatto di tutto per ottenere questa parte. Che Pierfrancesco Favino sia un attore poliedrico e carismatico è un dato di fatto, una di quelle certezze su cui poterci mettere la mano sul fuoco. Non ci si aspetterebbe, quindi, che sia lui a rincorrere un ruolo da interpretare, un ruolo non facile che comporta la necessità di trasformarsi, di prendere le sembianze non di un personaggio di fantasia, creato dalla penna di uno sceneggiatore, bensì un personaggio reale, che attinge dalla storia, dalla cronaca. Ecco che Favino si immerge nella storia recente, si fa guidare nel catturare l'essenza di un individuo come Tommaso Buscetta, un boss, un pentito, un uomo la cui storia è raccontata nel nuovo film di Marco Bellocchio, "Il Traditore". Nell'intervista rilasciata a Vanity Fair, Favino racconta di come è riuscito ad ottenere questa parte, facendo qualcosa che mai aveva fatto in anni di carriera: Sentivo che non era stato proprio convinto dal mio primo provino. Sapevo che non era andato come volevo. E il fatto che non mi telefonasse nessuno era tutto tranne che un buon segno. Ero consapevole che avrei potuto giocarmela meglio e sono ricorso a una mossa a cui non mi ero mai appellato nella vita. Non volevo dirmi “non hai fatto tutto quello che potevi per raggiungere il tuo obiettivo”. Quindi l’ho incontrato e gli ho detto “Marco, vorrei convincerti che posso interpretare questo ruolo. A quanto pare il regista emiliano non ha potuto fare a meno che affidargli la parte, di cui Favino si dice soddisfatto, essendo la sua prima partecipazione al Festival di Cannes, che rappresenta quindi un traguardo importante, come rivela il protagonista di "A casa tutti bene" : "È una bandierina messa su un percorso sudatissimo. Al traguardo arrivo nel momento giusto per me. Studiare forse ti rallenta, ma io volevo intraprendere un percorso, trasformare le nozioni in sfumature". Sì, Pierfrancesco Favino ha studiato e anche tanto per interpretare al meglio un ruolo che poteva non essere suo, ha studiato per assimilare certi meccanismi così lontani dal mondo quotidiano, per rendere veritieri certi modi di esprimersi, di comportarsi, anche solo di parlare, ma ha studiato soprattutto per capire: Esiste una distinzione netta tra mentalità mafiosa e Mafia. La mafia è l’organizzazione criminale, ma la mentalità mafiosa che non esiste solo in Sicilia, sopravvive da secoli ed è diffusa ovunque. Non ho mai creduto alla tra Buscetta e Falcone, ma credo si rispettassero. Il loro è il rapporto tra due predestinati. “Bisogna solo decidere chi muore per primo” dice il boss al giudice. Sa di cosa parla. Eppure vestire i panni di un mafioso non è cosa semplice, bisogna trovargli delle briciole di umanità, delle debolezze, quelle caratteristiche che lo rendano vicino nella sua incolmabile distanza, ad un uomo qualunque e Favino a questo proposito rivela: "Buscetta è pervaso dalla vanità. È terrorizzato dall’idea di invecchiare. È alla perenne ricerca di uno status. Non a caso uno dei suoi miti è Gianni Agnelli". Un'umanità di cui l'attore romano è pieno, quella stessa umanità che gli ha permesso di interpretare lo straniero sofferente e rabbioso di Koltès sul palcoscenico di Sanremo lo scorso anno e che, sicuramente, gli avrà reso possibile giostrarsi in questo ruolo tanto agognato.
Pierfrancesco Favino è il protagonista del nuovo film di Marco Bellocchio in concorso al Festival di Cannes 2019. La pellicola racconta la storia di Tommaso Buscetta, pentito mafioso che aiuterà Falcone e Borsellino nelle loro indagini. L’attore romano ha rivelato, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, di aver desiderato talmente tanto questa parte da arrivare a fare qualcosa che mai aveva fatto nella sua carriera.
La circolazione stradale Dei danni (del risarcimento dei danni) procurati dal veicolo è responsabile il proprietario del veicolo, il conducente del veicolo, tutti coperti (protetti) dalla compagnia assicurativa (assicurazione obbligatoria). Può capitare, però, che il veicolo che provoca i danni non sia assicurato oppure è sconosciuto (cioè non è identificabile o è ignoto) l'esempio classico è quello relativo alla fuga del veicolo dopo che si è verificato l'evento dannoso. In presenza di un veicolo che circola senza assicurazione obbligatoria o di un danno provocato da un veicolo ignoto o non identificabile, la legge del 24 dicembre 1969 n. 990 (art. 19 e seguenti) e oggi il Decreto legislativo del 7 settembre 2005 n. 209 (art. 285 e seguenti) hanno creato il c.d. fondo vittime della strada, il quale consente il risarcimento dei danni provocati da veicolo (identificato) ma non assicurato oppure da un veicolo ignoto (cioè non identificato). Passando all'analisi della normativa l'art. 283 comma 1 del decreto legislativo del 2005 n. 209 prevede che "Il Fondo di garanzia per le vittime della strada, costituito presso la CONSAP, risarcisce i danni causati dalla circolazione dei veicoli e dei natanti, per i quali vi è obbligo di assicurazione, nei casi in cui: a) il sinistro sia stato cagionato da veicolo o natante non identificato; b) il veicolo o natante non risulti coperto da assicurazione; c) il veicolo o natante risulti assicurato presso una impresa operante nel territorio della Repubblica, in regime di stabilimento o di libertà di prestazione di servizi, e che al momento del sinistro si trovi in stato di liquidazione coatta o vi venga posta successivamente; d) il veicolo sia posto in circolazione contro la volontà del proprietario, dell'usufruttuario, dell'acquirente con patto di riservato dominio o del locatario in caso di locazione finanziaria. d-bis) il veicolo sia stato spedito nel territorio della Repubblica italiana da uno Stato di cui all'articolo 1, comma 1, lettera bbb), e nel periodo indicato all'articolo 1, comma 1, lettera fff), numero 4-bis), lo stesso risulti coinvolto in un sinistro e sia privo di assicurazione; d-ter) il sinistro sia cagionato da un veicolo estero con targa non corrispondente o non più corrispondente allo stesso veicolo". La norma prevede che il fondo vittime della strada copre varie ipotesi, infatti, sono compresi sia i danni prodotti da veicoli, ma anche da natanti. Inoltre, sono compresi anche i danni prodotti da veicolo ignoto o non coperto da assicurazione, ma anche le ipotesi in cui il mezzo (veicolo o natante) circola contro la volontà del proprietario. La differenza tra le varie ipotesi si nota quando si cerca di comprendere quali danni sono risarcibili, ad esempio sono risarcibili solo i danni alle cose o solo i danni alle persone oppure entrambi ? La risposta si ottiene leggendo l'art. 283 comma 2 del decreto legislativo n.209 del 2005, il quale prevede che "Nel caso di cui al comma 1, lettera a), il risarcimento è dovuto solo per i danni alla persona. In caso di danni gravi alla persona, il risarcimento è dovuto anche per i danni alle cose, il cui ammontare sia superiore all'importo di euro 500, per la parte eccedente tale ammontare. Nei casi di cui al comma 1, lettere b), d-bis) e d-ter) il risarcimento è dovuto per i danni alla persona, nonchè per i danni alle cose. Nel caso di cui al comma 1, lettera c), il risarcimento è dovuto per i danni alla persona, nonché per i danni alle cose. Nel caso di cui al comma 1, lettera d), il risarcimento è dovuto, limitatamente ai terzi non trasportati e a coloro che sono trasportati contro la propria volontà ovvero che sono inconsapevoli della circolazione illegale, sia per i danni alla persona sia per i danni a cose".
La Cassazione del 6.2.2014 n. 2716 ha affermato che per poter chiedere il risarcimento al fondo vittime della strada per i danni derivanti dalla circolazione stradale e procurati da veicoli non identificati (ex art. 283 decreto legislativo del 7.9.2005 n. 209) il danneggiato non deve obbligatoriamente provare di aver effettuato la denuncia (querela), ma è possibile anche utilizzare altri mezzi istruttori per dimostrare che il veicolo è rimasto ignoto.
Era ovvio che la parola ‘fine' alla bagarre tra Anna Tatangelo e Milly D'Abbraccio non fosse stata scritta al termine della lite che ha viste protagoniste la 23enne di Sora e la pornostar italiana nel corso della fase dei provini di X-Factor 4. La D'Abbraccio si era presentata in veste di produttrice di una ragazza interessata ad entrare nel talent show Rai. Tuttavia, secondo la giudice della categoria Donne Under 24, la cantante, Martin J Cambi, non possedeva i requisiti per accedere al programma. Tanto è bastato per accendere il fuoco tra le due donne che se ne sono dette di tutti i colori fino a raggiungere l'apice con il "Vaffa … " pronunciato dalla Tatangelo. La cosa, a quanto pare, non è andata giù alla D'Abbraccio che ha fatto sapere di essere intenzionata ad intraprendere le vie legali contro la compagna di Gigi D'Alessio accusandola di diffamazione. La richiesta dei danni ammonterebbe a 300.000 euro. “Mi ha mandato affan…. e non si doveva permettere, i ragazzi devono avere rispetto per i grandi” spiega la neo-produttrice discografica. Ora c'è solo da aspettare la risposta di Lady Tata che in realtà già in occasione del litigio aveva tagliato corto in merito: “Quando la persona è niente, l’offesa è zero”, prima di mandare a quel paese la 45enne avellinese.
L’accusa è quella di diffamazione e la richiesta dei danni ammonterebbe a 300.000 euro.
In molti si sono chiesti cosa abbia spinto Alessio Barbieri a lasciare "Uomini e donne", il programma di Maria De Filippi in cui è stato uno dei più amati concorrenti nonché corteggiatore di Teresa Cilia. Dopo il suo improvviso e assolutamente inatteso stop, avvenuto a fine settembre, era apparso su Facebook un preoccupante messaggio della madre di Barbieri, che spiegava come le cause dell'assenza fossero legate a gravi questioni personali. Poi, a ottobre, era arrivata la notizia di un ricovero in ospedale, per accertamenti medici. Adesso, è lo stesso Alessio a spiegare finalmente quale problema l'ha costretto a restare lontano dallo show. La notizia, purtroppo, è di quelle che nessuno vorrebbe sentire. Barbieri ha infatti rivelato in un post sul suo profilo di Facebook (ripubblicato nella sua pagina ufficiale) di essere affetto da un tumore al sistema linfatico. Un vero fulmine a ciel sereno per le sue tante fan, ma l'ex concorrente ha intenzione di non arrendersi alla malattia, ma di lottare per uscire da questa difficilissima situazione:
Brutta notizia per i fan dello show di Maria De Filippi. Il corteggiatore di Teresa Cilia, che ha lasciato il programma a fine settembre, è affetto da un cancro al sistema linfatico, ma rassicura tutti: “Supererò questo momento difficile grazie alla mia voglia di vivere”.
Stefania Ferrario è una modella di diciannove anni australiana che ha sempre avuto il vezzo di portare i capelli lunghi. Circa un anno fa decide di rasare a zero la sua folta chioma e immediatamente, su internet, in particolar modo su facebook, iniziano a circolare le immagini della modella con il nuovo taglio con accanto la serie di commenti che le attribuivano di essere malata, motivo per cui avrebbe perso i capelli. Stanca di essere additata portatrice di una malattia che non ha, decide di sconfessare quanto affermato dai media caricando un video su youtube in cui dichiara al mondo di godere fortunatamente di ottima salute e spiegando che il motivo che l’ha spinta a cambiare look è stato, semplicemente, di voler versare il ricavato al fondo di ricerca contro il cancro, l’Australian Cancer Council. Il video prosegue con un appello lanciato dalla modella a tutte le ragazze della sua età in cui sottolinea che la femminilità o la fiducia in se stesse non deriva dall’avere o meno capelli lunghi e lisci. Cosa vuol dire tagliare i capelli per una donna? Uno dei motivi più comuni potrebbe essere voglia di cambiamento o il voler seguire una moda. Ma qualcuno può, infondatamente, trovare un motivo per additare a chi li porta una malattia, creando solamente rumors. Come nel caso di Stefania. Il modo di portare i capelli, o le parrucche, è da sempre non soltanto un aspetto della personalità ma anche spesso un elemento culturale distintivo del sesso, dell’etnia, del gruppo sociale, della casta, della funzione e spessissimo dello stato d’animo di una persona: basti pensare all’uso di portare i capelli lunghi in certe culture, ai capelli cortissimi dei militari, ai parrucchini europei del diciottesimo secolo o a quelli usati dai magistrati britannici, alla moda dei famosissimi capelloni degli anni sessanta che sono stati segno di carattere, di appartenenza, di diversità e di unicità.
Una modella australiana di 19 anni decide di rasarsi i capelli e sul web si scatenano numerosi commenti che la vogliono malata di cancro. Stefania, attraverso un video messaggio, vuole smentire uno stupido luogo comune che vede la donna con i capelli rasati portatrice di una malattia e sottolinea che bisogna sempre avere fiducia in se stesse, a prescindere da quanto sia lunga o corta la propria chioma.
La trichinellosi 0 trichinosi è una zoonosi – una malattia infettiva trasmessa dagli animali all'uomo – provocata da vermi parassiti chiamati nematodi, appartenenti al genere Trichinella. La trasmissione, come specificato dall'Istituto Superiore della Sanità, avvien esclusivamente attraverso l'ingestione di carne infetta. Il nematode colpisce diverse specie animali, ma quelle che interessano particolarmente sono i suini come maiali e cinghiali. Il patogeno è particolarmente attenzionato in Sardegna, come dimostrano i casi di carne infetta rilevati durante alcuni controlli. Ecco cosa c'è da sapere sulla malattia. Nota anche col nome di trichinosi, la trichinellosi è una malattia parassitaria ad ampio raggio infettivo provocata da otto specie di vermi cilindrici, i cosiddetti nematodi. In Italia, la specie a destare maggiori preoccupazioni è Trichinella britovi, benché nel corso degli anni siano stati registrati anche casi legati ad alcune delle altre. Il parassita, in grado infettare indistintamente rettili, uccelli e mammiferi di varie specie, è pericolosa anche per l'uomo, con conseguenze persino letali nei casi più gravi. La malattia si trasmette all'uomo ingerendo la carne cruda o poco cotta di animali infettati dal parassita. Solitamente si tratta di carne suina, ovvero quella di maiale e cinghiale, ma tra le carni potenzialmente pericolose vi sono anche quelle di altri animali selvatici onnivori e carnivori (come le volpi) e quella di cavallo. Gli adulti del nematode si localizzano dapprima nell'apparato gastro-intestinale, per poi proliferare nei tessuti muscolari attraverso le larve. Negli animali si tratta di una patologia asintomatica, ma nell'uomo, dopo un periodo di incubazione che varia dai cinque ai quarantacinque giorni in base al numero di parassiti ingeriti, può manifestarsi con sintomi più o meno gravi. Tra i più comuni vi sono spossatezza, dolori muscolari, febbre, sudorazione, diarrea, manifestazioni assimilabili all'orticaria ed edemi di varia intensità, che si sviluppano principalmente sul volto e in particolar modo sulle palpebre. Tra le complicazioni più serie della trichinellosi vi sono le miositi più debilitanti (malattie dell'apparato muscolare) ma soprattutto la variazione nella cosiddetta neurotrichinosi, che può portare a malattie infiammatorie del muscolo cardiaco (miocardite) e del cervello (encefalite). Queste ultime sono quelle con possibili conseguenze letali e sono legate al processo di proliferazione delle larve nell'organismo. Per prevenire un'infezione di trichinellosi è fondamentale seguire alcune semplici regole igienico-sanitarie. La carne deve innanzitutto essere ben cotta, poiché il calore distrugge le eventuali larve presenti nel tessuto muscolare. L'indicazione nel portale del Centro nazionale di epidemiologia è di almeno un minuto di cottura a 65° centigradi, col colore della carne deve passare dal “rosa al bruno”. Anche un congelamento prolungato (per oltre un mese) a -15° centigradi può essere efficace. Si specifica inoltre che alcuni trattamenti come l'essiccamento, la salatura e persino la cottura nel forno a microonde non garantiscono l'eliminazione delle larve del parassita. Naturalmente è fondamentale un controllo a monte della carne macellata, che deve essere necessariamente analizzata da un veterinario per scongiurare la presenza del nematode. Alla luce dell'elevata infettività, anche l'Unione Europea si è mossa preventivamente stabilendo controlli obbligatori negli allevamenti, in particolar modo per contrastare la diffusione dei focolai dell'Europa Orientale dove la trichinellosi è particolarmente presente.
Una panoramica sulla trichinellosi o trichinosi, una malattia parassitaria provocata dai vermi cilindrici (nematodi) appartenenti al genere Trichinella. La patologia, una zoonosi, viene trasmessa esclusivamente per via alimentare attraverso il consumo di carne infetta. Può avere conseguenze anche letali quando colpisce l’uomo.
Ha insistito per vederlo il proiettile. Per settimane ci aveva convissuto con quel grumo di pelle che s'era fatta dura sotto la sua spalla sinistra e Tavon Tanner (poco più di dieci anni portati con il coraggio di un centenario) dopo l'operazione sperava di poterlo tenere in mano, guardarlo dritto, magari chiedere a lui come possa succedere che a Chicago si finisca sparati mentre si gioca in mezzo alla strada e poi ci si rimetta un anno per provare a rimettere insieme tutti i pezzi e tornare a fare una vita normale. Tavon Tanner l'8 agosto del 2016 stava giocando con la sorella gemella e il fratellino più piccolo quando uno sparo gli ha bucato reni, milza e polmoni. La madre, Mellanie Washington, aveva il terrore che gli succedesse e si raccomandava ogni minuto di stare lontano dalle situazioni pericolose: nel quartiere di Lowndale il 70% degli uomini tra i 18 e i 45 anni hanno precedenti penali e le armi sono un'abitudine. A Chicago, nel solo 2016, si sono contati oltre 700 omicidi: numeri di guerra anche se c'è una città tutto intorno. Per questo la madre di Tavon, in quel mese di ospedale passato tra le preghiere che andasse tutto liscio e la consolazione dei pianti del figlio, ha pensato che questa storia andasse fotografata, scritta, raccontata a più gente possibile. Quando ci si ritrova in tasca un dolore che si percepisce come profondamente ingiusto lo si vorrebbe urlare nelle orecchie a tutto il resto del mondo. Perché non accada mai più, almeno. Lei in testa ha solo l'addome gonfio del figlio mentre lo caricavano in barella e il suo viso rigato dal sangue. Non avrebbe mai creduto di farcela a rimettere insieme tutti quei cocci. L'operazione e l'estrazione del proiettile sono solo una delle tappe sul percorso della ripresa: sotto la camicia Tavon ha trenta punti metallici, le placche della gamba sinistra pungono se saltella per un gioco qualsiasi. "Ma lui, Tavon, è cambiato – racconta la madre nel reportage del Chicago Tribune – si arrabbia già facilmente, parla lentamente e si spaventa per poco". Quel proiettile è stata una cannonata in faccia a una famiglia intera: "ma io – dice la mamma – non voglio che cresca arrabbiato".
Tavon Tanner a Chicago è stato colpito da un proiettile “vagante” che gli ha perforato reni, milza e polmoni. La madre ha voluto che i giornalisti seguissero la sua faticosa guarigione per denunciare il problema delle armi negli USA e per denunciare le troppe vittime. E alla fine la storia di Tavon è diventata da Pulitzer.
La Lega resta saldamente il primo partito. Il Movimento 5 Stelle è in ripresa, mentre il Pd fa segnare un calo. Gli ultimi sondaggi in vista delle elezioni europee del 26 maggio 2019 confermano, sostanzialmente, il trend delle scorse settimane. Con qualche variazione riguardante soprattutto M5s e Pd che si contendono, al momento, il secondo posto. La rilevazione effettuata da Emg Acqua per la trasmissione di Rai 3 Agorà conferma il primato della Lega, che si attesta al 32,2%, lo stesso valore fatto registrare una settimana fa. Il M5s è invece in risalita: passa dal 22,9% al 23,5%, rimanendo comunque lontano dai suoi alleati di governo. In calo, invece, il Pd che perde lo 0,7% e si attesta al 21,2%. In leggera ripresa troviamo Forza Italia, che sale dal 10,1% al 10,3%. Mentre rimane saldamente al di sopra della soglia di sbarramento del 4% Fratelli d’Italia, in leggera crescita al 5,1%. Rimangono al di sotto della soglia, invece, tutti gli altri partiti. La lista +Europa – Italia in Comune è al 2,8% (era al 3% una settimana fa), la Sinistra è in leggera risalita al 2,6%, mentre gli indecisi o coloro che non andranno a votare sono il 40,3% del totale degli elettori. Lo stesso sondaggio realizzato da Emg Acqua prende in considerazione anche le previsioni degli italiani sulla durata del governo Conte. Secondo il 19% degli intervistati l’esecutivo andrà avanti solamente fino alle elezioni europee 2019, mentre il 26% ritiene che arriverà almeno fino a fine anno. Il 40% del campione sostiene invece che il governo durerà per tutta la legislatura, mentre il restante 15% non si esprime. Per quanto riguarda gli elettori di Lega e M5s, si chiede loro se si fidano ancora del loro alleato di governo dopo il caso Siri: dice di sì il 54% dei leghisti e il 50% dei pentastellati, in entrambi i casi in netta maggioranza.
Gli ultimi sondaggi confermano il primato della Lega in vista del voto delle elezioni europee: il partito di Matteo Salvini rimane saldamente in testa nelle intenzioni di voto, staccando il Movimento 5 Stelle (in recupero) e il Pd (in leggero calo). Crescono, ma di poco, anche Forza Italia e Fratelli d’Italia.
La prima sky pool al mondo con un fondo di vetro, posta a 35 metri di altezza sopra le strade di Londra, inaugurerà il 19 maggio 2021. Avrebbe dovuto aprire la scorsa estate ma l'inaugurazione ufficiale è stata rinviata a causa della pandemia globale. Sky pool è la prima piscina autoportante situata tra due blocchi residenziali. I residenti di Embassy Gardens potranno usare gratuitamente l'incredibile struttura sospesa tra i palazzi a patto che non soffrano di vertigini. Nuotare nella Sky Pool dell'Embassy Gardens non è sicuramente per i deboli di cuore. Bisogna amare una certa dose di adrenalina per immergersi in una piscina trasparente di 25 metri che si estende tra il decimo piano di due grattacieli residenziali nel quartiere di Nine Elms, a sud-ovest di Londra. Si tratta della più grande piscina in acrilico autoportante al mondo e il fiore all'occhiello del nuovo sviluppo di Embassy Gardens di EcoWorld Ballymore, che includerà anche bar, ristoranti e negozi. Sky Pool sarà aperta solo ai fortunati residenti di Embassy Gardens che potranno ammirare dalla piscina lo skyline di Londra, inclusi il London Eye e Westminster. Il progetto è opera degli architetti Arup Associates, gli stessi che hanno creato la Sydney Opera House, in collaborazione con gli ingegneri Eckersley O'Callaghan e dei designer di acquari Reynolds. La piscina è stata prodotta in Colorado e ha percorso 5.000 miglia fino ad arrivare a Londra. La piscina è stata sottoposta a numerosi test di resistenza nello stabilimento di Reynolds prima di intraprendere il viaggio nel Regno Unito su strada e per mare. A Londra la struttura è stata poi posizionata tra i due edifici, a 35 metri di altezza, attraverso da una gru mobile da 750 tonnellate, supportata da una gru da 50 tonnellate. Sky Pool è profonda 3,2 metri e l'acqua da sola pesa circa 375 tonnellate. La struttura autoportante in acrilico ha lati di 200 millimetri di spessore e un fondo di 300 millimetri. La piscina è sospesa tra gli edifici con una luce netta di 14 metri. "Una volta che ti alzi, puoi guardare in basso. Sarà come volare", dice Brian Eckersley, direttore di Eckersley O'Callaghan. L'apertura ufficiale di Sky Pool è prevista per il 19 maggio, alcune modelle sono sono già immerse per degli scatti promozionali. A post shared by Embassy Gardens (@embassygardens)
L’attesa per la più grande piscina al mondo sospesa tra due palazzi è ormai finita: Sky Pool inaugurerà ufficialmente il 19 maggio 2021 e sarà ad uso gratuito per i residenti di Embassy Gardens, a Londra. Il progetto è opera degli architetti Arup Associates, costruttori della Sydney Opera House, e l’incredibile piscina con il fondo di vetro a 35 metri di altezza è unica al mondo.
Il nuovo flirt di Stefano De Martino avrebbe un nome e un cognome. Secondo quanto sostiene il blog di Alfonso Signorini, l’ex marito di Belén Rodriguez avrebbe una nuova fiamma segreta. Dopo che la showgirl argentina si è rifatta una vita al fianco del compagno Andrea Iannone, anche il ballerino sarebbe pronto a voltare pagina. La donna che starebbe in segreto al suo fianco non è quella comparsa insieme a lui nelle foto pubblicate dal settimanale “Chi”, scattate qualche giorno fa a Roma. Si tratterebbe invece di una modella 19enne di cui il celebre blog ha diffuso solo la foto. Abbiamo scoperto l’identità della bellissima ragazza mora in questione, che sostengono abbia una liaison con Stefano: si tratta di Diletta Puecher, splendida top model. Di padre ungherese e madre siciliana, Diletta vive a Roma dove si è diplomata e dove sta cominciando a muovere i primi passi all’interno del mondo dello spettacolo. I suoi profili sui social network sono ricchi di immagini bellissime, che esaltano la sensualità di questa splendida modella. Diletta è giovanissima, ha solo 19 anni, ma ha già partecipato a diverse produzioni importanti. È stata la protagonista dello spot di una nota compagnia telefonica andato in onda in estate. Ha partecipato, inoltre, alla trasmissione tv “Rai Dire Europei” insieme alla Gialappa’s. Sosteneva l’Ungheria accanto a Eva Henger.
Sarebbe Diletta Puecher la donna con la quale Stefano De Martino starebbe vivendo una liaison. Modella romana, nata da padre ungherese e madre siciliana, sta cominciando a muovere i primi passi all’interno del mondo dello spettacolo.
I Take That sono tornati venerdì scorso con il nuovo album "Wonderland", ritorno sulle scene discografiche in formazione ridotta, con Gary Barlow, Howard Donald e Mark Owen, ma senza la superstar Robbie Williams e Jason Orange che non ne ha voluto sapere di tornare per un'altra reunion del gruppo. Pur senza due quinti di quella che è stata una delle più importanti boy band della storia della musica, i Take That sono arrivati al loro ottavo album in circa 25 anni di carriera travagliata, fatta dei fasti degli anni '90 quando imperversavano nelle classifiche, in tv, radio e nei tour in tutto il mondo, la separazione, con la voglia di carriera solista di Williams, che sarebbe diventato l'unico a riuscire ad avere un successo planetario anche a solo, prima di reunion varie e celebrazioni. Celebrazioni che i fan del gruppo erano convinti potesse concretizzarsi ancora una volta, a 25 anni dal loro disco di esordio "Take That & Party ", uscito nel 1992 e preludio alla carriera scintillante successiva, ma pare che dovranno attendere almeno i trenta, visto che in un'intervista di promozione del nuovo album, Barlow abbia spiegato che non vi sarà alcun tour celebrativo, ma i fan dovranno "accontentarsi" della promozione live dell'ultimo album.
Presentando il nuovo album dei Take That, Gary Barlow ha escluso che la band possa tornare in tour, nel 2018, per celebrare i 25 anni di carriera di una delle più importanti boy band degli anni ’90.
Conclusasi la decima edizione di "L'Isola dei Famosi", la prima targata Mediaset, con l'inattesa vittoria delle Donatella, arrivano i primi retroscena sulla finale, giusto per far provare ai fan un po' di noslagia per le disavventure dei naufraghi. Uno di questi riguarda Alex Belli, salito agli onori delle cronache molto più per le sue vicende sentimentali che per le sue prove di forza sulle spiegge dell'Isola. Nella finalissima di lunedì scorso, Belli e la moglie Katarina Raniakova si sono riabbracciati in studio dopo una separazione di due mesi; ebbene, Dagospia rivela che in realtà i due sarebbero stati avvistati insieme già un'ora prima della messa in onda. Pertanto, le lacrime di Belli durante la diretta, quando ancora lui credeva che la moglie non fosse in studio, sarebbero state "finte" e dettate dalle esigenze di copione. Così riporta il sito: Sapete che l’attore per mancanza di ruoli Alex Belli è stato avvistato circa un’ora prima della finalissima dell’Isola dei Famosi avvinghiato alla moglie Katarina in prossimità della fontana antistante lo studio 20 di Cologno Monzese? L’ex naufrago qualche ora dopo ha dovuto però dare prova di saper recitare in diretta tv, fingendo di riabbracciarla per la prima volta dopo 60 giorni. Sara Tommasi sarebbe stata più credibile… L'episodio testimonierebbe inoltre che la Raniakova non ha dato affatto peso alle dichirazioni di Noemi Addabbo riguardo a una presunta relazione extra-coniugale tra lei e Belli. La Addabbo ha raccontato di essere stata l'amante dell'attore di "Centovetrine" per anni, sostenendo di possedere anche alcune fotografie inequivocabili. Lo stesso Belli, però, ha liquidato l'argomento in un'intervista rilasciata pochi giorni dopo la fine del reality:
Come rivela Dagospia, Alex Belli e Katarina Raniakova si sarebbero riabbracciati un’ora prima della messa in onda della puntata. Quindi, le lacrime di lui durante la diretta per la presunta assenza della moglie sono state solo dettate dalle esigenze di copione?
"Da quando ho smesso non ascolto più nulla, non so dirti qual è il panorama attuale della musica" dice Francesco Guccini collegato, assieme a Mauro Pagani, con i giornalisti via Zoom. Il cantautore è il protagonista, suo malgrado, del secondo capitolo di "Note di viaggio" – che questa volta è "Capitolo 2: non vi succederà niente" -, il progetto che raccoglie un po' di cantanti italiani a cui sono affidate alcune delle canzoni del maestro di Pavana. Ascoltare Guccini è sempre interessante, non ci sono più peli sulla lingua, né una finta facciata da mantenere intatta. Non tutte le cover gli sono piaciute, ma in questo caso, l'unico, preferisce mantenere una sorta di pudore e dire che tutto è bello. Come ovviamente succede per progetti del genere ci sono cose più belle, altre meno: di certo c'è la bellezza dell'omaggio in vita a uno dei nostri più grandi cantautori, uno di quelli che può vantare un canzoniere enorme, che ha toccato nella sua carriera una serie di topos – il tempo, la memoria, il viaggio, la giovinezza – con una coerenza e una scrittura che lo hanno portato a diventare uno dei grandi della nostra canzone. Lontano dalle campane del pop, della "radiofonicità", le canzoni di Guccini hanno attraversato lo spazio e il tempo e lo hanno fatto con una detonazione non distruttiva ma costante, in grado di penetrare nella nostra Storia con una scrittura precisa, pensata, letteraria, una innata capacità di racconto e una gentilezza che lo caratterizza anche oggi, che di anni ne ha 80 e ha smesso definitivamente con la musica. Da tempo, ormai, e non passa occasione per ribadirlo, quasi come se la musica non foss'altro che una parentesi nella sua vita di scrittore. Perché è la scrittura il suo vero, grande amore, come ribadisce ancora adesso e come ha spesso dichiarato. E la sua scrittura è poesia, ma nel vero senso della parola, intesa come costruzione poetica, le sue canzono derivavano da grandi letture e lavoro certosino sulla parola. Ed è con quella scrittura – e anche la sua interpretazione – che tanti artisti sin sono dovuti confrontare, perché cantare quelle parole – quelle esatte parole – e farlo diversamente da come le cantava lui, è una sfida complessa, materia difficile da maneggiare. Nel complesso, però l'operazione gli è piaciuta: "Mi sono commosso, come tutti gli anziani, ho compiuto 80 anni a giugno" ha detto in videoconferenza. In questo nuovo capitolo si alternano personalità diversissime tra loro, ci sono i cosiddetti pezzi da novanta, giovani, artisti che si sono affermati in questi anni. C'è Zucchero che rifà "Dio è morto", senza paura di prendersi in carico un classicone del repertorio, così come Gianna Nannini che sceglie "Quello che non" e ascoltando le chitarre non è complesso capire il perché, c'è un fantastico Vinicio Capossela che rifà "Vedi cara" e lo fa con enorme classe, riportandola al suo immaginario (che non è diversissimo da quello di Guccini), quasi sussurrando (potrebbe essere uscita da uno dei suoi primi album). C'è una grandissima Petra Magoni – una delle nostre voci più belle – che rifà "Canzone di notte n.2", c'è Pagani che assieme a Fabio Ilaqua rifà un capolavoro tra quelli meno conosciuti del canzoniere gucciniano, "Canzone delle domande consuete", mentre Levante ha chiesto di cantare "Culodritto", la canzone dedicata alla figlia. C'è lo strano duetto, composto da Emma e Roberto Vecchioni, che rifà "Autunno", canzone che lo stesso Guccini dice di aver scritto in un periodo molto lungo a differenza di come componeva solitamente: "Ho cominciato a scriverla con le prime impressioni di quella stagione, sentendo i rumori dei cacciatori e pensando alle loro vittime. Poi l'ho lasciata lì e l'ho ripresa dopo qualche anno" a differenza, spiega, di quanto fatto con "La Locomotiva" – grande assente – scritta in pochi minuti, costruendola soprattutto attorno alle rime. Fiorella Mannoia rifà "Signora Bovary" con un arrangiamento che la porta perfettamente all'interno di questo capolavoro che mette in parole la capacità di osservazione, il guardare "in fondo a questa notte" e contiene perle come "E i tuoi pensieri sono solo uno iato, fra addormentarsi e morire". Mahmood sceglie "Luna Fortuna" e l'arrangiamento cambia per far spazio alla sua voce, mentre Ermal Meta sceglie "Acqua" con Jack Savoretti che non poteva che cimentarsi in "Farewell".
Si chiama “Note di Viaggio – capitolo 2: non vi succederà niente” il secondo volume del progetto che vede molti artisti italiani, diretti dal Maestro Mauro Pagani, cimentarsi con il canzoniere di Francesco Guccini. Da Zucchero a Gianna Nannini, passando per Levante, Firoella Mannoia, Ermal Meta e Mahmood, tra gli altri, hanno rifatto brani del cantautore di Pavana.
Quali siano gli effetti benefici del sale sull'uomo si conoscono sin dall'antichità: essenziale per alcuni meccanismi fisiologici vitali, come la regolazione della pressione, la trasmissione di impulsi nervosi o lo scambio di liquidi, il sale, specialmente marino o iodato, è essenziale al ciclo degli esseri viventi sulla Terra. Partendo proprio dalle caratteristiche benefiche del sale, sempre più in uso negli ambienti, specialmente domestici, sono le lampade di sale, una valida alternativa ai purificatori e deumidificatori d'aria presenti in commercio. Spesso, quando si sta troppo a lungo in una stanza, l'aria inizia a farsi pesante e l'ossigeno si esaurisce lentamente creando in noi un senso di sonnolenza e spossatezza, la concentrazione diminuisce e a volte capita anche che insorga un terribile mal di testa. In un ambiente infatti dove si lavora, studia o comunque si vive, si sprigionano ioni positivi, derivanti soprattutto dalle apparecchiature elettriche come computer, televisori o cellulari, ma anche riscaldamenti, fornelli da cucina, che determinano la necessità di un ricambio costante d'aria attraverso un riciclo di corrente o strumenti di purificazione come bombolette spray o deumidificatori; tali mezzi non sempre però presentano benefici naturali per l'uomo ed è per questo che negli ultimi anni è sempre più diffuso l'uso di lampade di sale che sono in grado di purificare l'aria attraverso l'emissione di ioni negativi, determinata dal contatto tra sale, aria e luce. Non sempre ce ne accorgiamo ma passiamo la maggior parte del nostro tempo chiusi in un ambiente. A lavoro, in ufficio, a casa, per lo studio o per cucinare, in palestra, siamo portati a vivere riparati tra quattro mura, dove l'aria inevitabilmente si riempe di anidride carbonica, elettrosmog e soprattutto di ioni positivi. Ed è proprio a causa dell'insorgere di questi elementi che siamo soggetti a quel senso di spossatezza e offuscamento tanto fastidioso che ci fa sentire il bisogno di prendere una boccata d'aria. Non so se avete mai fatto caso a quanto questa sensazione scompaia se ci si trova in montagna o al mare, in un bosco, o, in generale, all'aria aperta: il motivo è da ricercarsi nel giusto rapporto di ioni positivi e negativi nell'aria pulita. La lampada di sale serve proprio a mantenere costante questo rapporto garantendo un'aria sempre pulita anche in un ambiente chiuso. Le lampade di sale sono ionizzatori naturali. Quando infatti l'aria si fa viziata in un ambiente chiuso la causa è da ricercarsi nella presenza eccessiva di ioni positivi rispetto a quelli negativi. La lampada di sale è in grado, grazie alle sue caratteristiche naturali, di ristabilire la necessaria quantità di ioni negativi nell'aria, i cosìdetti ioni buoni. Il sale infatti, a contatto con l'aria e la luce, purifica l'ambiente e regolarizza l'umidità della stanza. Esistono diversi tipi di lampade di sale, che variano per forma, colore e peso. Le lampade di sale più usate e preziose sono quelle di colore rosa provenienti dalle miniere dell’Himalaya, che risalgono addirittura a 250 milioni di anni fa, ma esistono anche le lampade di sale rosso e quelle di sale bianco che conferiscono una colorazione differente, sulle sfumature dell'albicocca e dell'arancio, capaci di rendere l'atmosfera più rilassante ed armoniosa sfruttando i benefici della cromoterapia. Tutte le lampade di sale però riescono ugualmente a purificare l'aria, regolarizzare l'umidità, favorire la concentrazione, ridurre le allergie respiratorie e migliorare le difese immunitarie. Le lampade di sale sono lampade ricavate da cristalli di sale naturali al 100%, i più pregiati sono quelli di salgemma ricavati dalle miniere dell’Himalaya. Ogni cristallo è un pezzo unico, con una forma ed un colore particolare, e vengono estratti con molta cura per evitare di far perdere le caratteristiche naturali al materiale. Per realizzare una lampada di sale si scava l'interno del cristallo e si posiziona una fonte di luce al centro della cavità che, riscaldando il sale, libererà ioni purificatori nell'aria. Le lampade di sale, dunque, non sono solo elementi che illuminano un ambiente con una luce calda e d'atmosfera, ma sono in grado di rendere più salubre l'aria in una stanza. Le lampade di sale vanno posizionate in ambienti chiusi, specialmente nelle vicinanze di apparecchiature elettriche o di dispersione di gas. Affinché risultino funzionali bastano cinque o sei ore di accensione al giorno considerando che una lampada di sale di medie dimensioni accesa per 12 ore consecutive fa aumentare del 300% la presenza di ioni negativi nella stanza. La fonte di luce posizionata al centro della cavità del cristallo riscalda infatti il sale, più il sale è caldo più si avranno benefici per l'ambiente ed è ovvio che più grande è la lampada più tempo ci vorrà per riscaldarla. Ma l'effetto purificatore della lampada di sale continua fino a quando il sale non ritorna freddo. In una lampada di sale va inserita una classica lampadina o una lampadina a risparmio energetico; si sconsiglia l'uso di LED che non rilasciano sufficiente calore. Per assicurarsi tutti i benefici delle lampade di sale conviene tenere accesa la lampada per una durata consecutiva nel tempo; infatti il sale, a contatto con le molecole di acqua presenti nell'aria, reagisce per mezzo del calore della fonte luminosa sprigionando ioni negativi. È normale infatti che si depositi dell'acqua sul fondo della lampada: è consigliabile dunque posizionare la lampada sopra una base che la tenga distante dal mobile o si rischierà, specialmente se l'arredo è di legno, che si rovini col tempo. Le lampade di sale vanno inoltre pulite periodicamente per essere liberate dalla polvere e per eliminare eventuali pezzi di sale cristallizzati.
Non solo illuminano gli ambienti ma li purificano e hanno effetti positivi sull’uomo, sono le lampade di sale, l’ultima tendenza del design che può migliorare la vita di tutti.
La Biennale di Architettura 2021 è un inno a salvare il Pianeta, è un grido contro l'emergenza climatica. L'evento più importante del mondo dell'architettura internazionale, che apre al pubblico dal 22 maggio 2021, è all'insegna della Terra, dei materiali organici, e di una architettura che intende salvarci tutti. "How will we live together?" è il tema della 17.Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia: "Poniamo questa domanda agli architetti perché non siamo soddisfatti delle risposte oggi offerte dalla politica.", spiega Hashim Sarkis, curatore della Biennale di Architettura 2021, "Nel contesto della Biennale Architettura poniamo questa domanda agli architetti perché crediamo che abbiano la capacità di dare risposte più stimolanti di quelle che la politica ha finora offerto in gran parte del mondo". Gli architetti danno forma agli spazi in cui le persone vivono insieme e li immaginano in modo diverso dalle norme sociali che li dettano. I partecipanti alla 17. Mostra Internazionale di Architettura saranno guidati attraverso spazi fluidi che illustrano il modo in cui l'architettura salverà il mondo, perché è questa la sua missione secondo Sarkis. Ecco dunque che i visitatori saranno condotti all'interno del migliore giardino pubblico che indica la via per i futuri spazi urbani di condivisione, attraverso una casa ideale dove gli ambienti sono all'insegna della flessibilità, in un museo fluttuante fatto con le buste di plastica e molto altro ancora, per scoprire il meglio che l'architettura 2021 ha da offrire. Il padiglione più bello ed emozionante della Biennale di Architettura di Venezia 2021 è quello Danese che si concentra sulla connessione delle persone tra loro e con la natura. Un sistema idrico ciclico collega infatti i visitatori, i sensi e l'ambiente circostante. I visitatori del Padiglione Danese alla 17.Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia di Venezia possono sperimentare l'architettura come forma d'arte che rende visibile l'invisibile ed evoca un indelebile senso di connessione tra le persone e la Terra. “Viviamo in un'epoca in cui sperimentiamo chiaramente le conseguenze legate al clima di persone che hanno diviso il mondo in unità separate per secoli, senza capire che le nostre azioni hanno conseguenze a molte migliaia di chilometri di distanza. Nel bene e nel male, con l'attuale pandemia come esempio inquietante. Lo scopo del Padiglione Danese è creare uno spazio per una nuova esperienza di coesione; dove, con il proprio corpo, i visitatori possono sentire la connessione tra tutti noi ”, afferma Marianne Krogh, curatrice del padiglione danese. Lavorando insieme, gli architetti della mostra, Lundgaard & Tranberg Architects e la curatrice Marianne Krogh, il Padiglione Danese è un'installazione totale che immerge i visitatori nel sistema ciclico della natura, con l'acqua come elemento centrale. Marianne Krogh. continua: “Crediamo che, attraverso i nostri sensi, possiamo iniziare a capire noi stessi in un contesto più ampio. Questo è il primo passo verso l'assunzione di responsabilità, sia nel nostro approccio al pianeta che l'uno con l'altro ". Il Museo Aero Solar è una comunità in crescita, che ha deciso di riunirsi sotto un nome comune e una causa. Ideato da Tomás Saraceno e Alberto Pesavento nel 2007, il Museo è stato replicato all'interno della Biennale di Architettura 2021 nel Padiglione Centrale presso i Giardini. Negli ultimi dieci anni il Museo Aero Solar è già approdato in più di 21 siti grazie a tanti sostenitori e membri della comunità. L'originale Museo si dispiega nello spazio formato tra partecipanti umani e non umani nei semplici atti di cooperazione e riutilizzo di sacchetti di plastica per produrre collettivamente una scultura aerosolare, capace di muoversi nell'aria, solo con il potere del sole. I curatori Manijeh Verghese e Madeleine Kessler, co-fondatrici di Unscene Architecture, hanno trasformato il Padiglione Britannico nel giardino delle delizie privatizzate, per la Biennale di Architettura di Venezia del 2021, ispirato al giardino delle delizie terrene, il famoso dipinto a olio trittico di Hieronymus Bosch. I visitatori sono trasportati in un viaggio attraverso sei ambienti immersivi, ognuno dei quali esplora il tema dello spazio pubblico privatizzato nel Regno Unito. In occasione della Giornata della Terra, La Biennale di Venezia ha creato Future Assembly, mostra collettiva all’interno della 17. Mostra Internazionale di Architettura, nata dalla collaborazione tra lo Studio Other Spaces e sei co-designer che hanno dichiarato: “Riteniamo che i nostri immaginari futuri debbano includere il sovraumano, ciò che al contempo include e trascende l’umanità. Riunendo insieme i partecipanti della Biennale Architettura 2021 in questa singolare “mostra nella Mostra” – spiega Hashim Sarkis – Future Assembly conferma il potere dell'immaginario collettivo e il ruolo vitale dell'architettura nel visualizzare e rendere possibile un futuro più inclusivo.” L'artista Olafur Eliasson e l'architetto Sebastian Behmann, fondatori di Studio Other Spaces (SOS), hanno collaborato appositamente per questa occasione con Caroline Jones, docente di Storia dell'Arte; Hadeel Ibrahim, attivista; Kumi Naidoo, ambasciatore di Africans Rising for Justice, Peace and Dignity; Mariana Mazzucato, docente e direttore fondatore dell'Institute for Innovation and Public Purpose presso lo University College di Londra; Mary Robinson, presidente The Elders e professore associato di Giustizia climatica presso il Trinity College di Dublino; Paola Antonelli, senior curator di Architettura e Design presso il Museum of Modern Art di New York. “Le Nazioni Unite – il paradigma per un'assemblea multilaterale del ventesimo secolo – furono fondate nel 1945 in risposta a crisi politiche, sociali, economiche e umanitarie” -hanno dichiarato SOS e i co-designer di Future Assembly. “Oggi è necessaria una risposta altrettanto radicale all'urgente crisi climatica provocata dall'uomo. Future Assembly si basa sui principi di reciprocità, collaborazione e coesistenza. Questo si estende al nostro approccio progettuale: immaginare futuri possibili ci richiede di trovare nuovi modi per rappresentare spazialmente diverse attività non umane, perché possano avere voce in capitolo”.
In vista dell’apertura della 17a Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, dal 22 maggio al 21 novembre 2021, abbiamo realizzato una piccola guida all’evento per assicurarsi di non perdere il meglio che la Biennale di Architettura 2021 ha da offrire, dal padiglione più bello all’opera più sbalorditiva, per ritornare a godere a pieno del più importante evento di architettura del mondo.
Sono passati 50 anni dal primo passo dell’uomo sulla Luna, dal primo passo dell’astronauta Neil Armstrong che, nell’ambito della missione Apollo 11, ha cambiato per sempre la storia dell’umanità: era il 21 luglio 1969. ‘Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità’, questa è la frase che ricordiamo tutte dell’allunaggio di 50 anni fa, ma cos’è successo nelle 109 ore e 42 minuti che hanno preceduto questo evento storico? E com’è proseguita la missione Apollo 11? Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulla missione Apollo 11 che nel luglio del 1969 ha portato i primi uomini sulla Luna. Il viaggio verso la Luna è iniziato il 16 luglio 1969 ed ha portato al primo passo sul nostro satellite il 21 luglio 1969, 109 ore e 42 minuti dopo. Ma cos'è successo nei giorni che hanno preceduto la passeggiata lunare di Neil Armstrong? Scopriamolo insieme ripercorrendo le ore che hanno cambiato per sempre la nostra storia. Sono le 15:32, ora italiana, del 16 luglio 1969 quando l’Apollo 11 viene lanciato verso la Luna dal Cape Kennedy con a bordo il comandante Neil Armstrong, il pilota del modulo lunare Edwin ‘Buzz’ Aldrin e il pilota del modulo di comando Michael Collins. Due ore, 44 minuti e un’orbita e mezza dopo il lancio, l’Apollo 11 viene spinto verso la sua traiettoria verso la Luna. A questo punto il modulo di comando e servizio (CSM) si separa dall’ultimo stadio del razzo Saturn V, insieme all’Adattatore del Modulo Lunare (SLA), contenente il Modulo Lunare (LM) Eagle. Successivamente il terzo stadio viene abbandonato in un’orbita eliocentrica per non scontrarsi contro gli astronauti, sulla Terra o sulla Luna. È il momento della prima trasmissione televisiva a colori delle immagini della Terra vista dallo spazio, dall’Apollo 11. “Ciao, Apollo 11, qui è Houston. Abbiamo configurato tutto per la TV. Potete iniziare quando volete. Passo”, afferma l’astronauta Charles Moss "Charlie" Duke Jr., il Capcom della missione Apollo 11, cioè colui che dalla Terra comunica con gli astronauti. “Ok, 11. Abbiamo un’immagine. Vediamo la Terra proprio al centro dello schermo. Passo.” Prosegue Duke. “Roger, Houston. Apollo 11 vi sta chiamato da 241.000 chilometri di distanza”, afferma Armstrong. Passa mezz’ora, durante la quale gli astronauti comunicano tra loro e ottimizzano le immagini raccolte dallo spazio.
Sono passati 50 anni dal primo passo che abbiamo compiuto sulla Luna. ‘Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità’ disse l’astronauta Neil Armstrong dell’Apollo 11 entrando ufficialmente nella storia: vediamo insieme cosa avvenne tra il 16 e il 21 luglio 1969, durante le 110 ore che anticiparono questo evento storico.
TikTok è una piattaforma che si rivolge ancora prevalentemente a giovani e giovanissimi, motivo per cui l'attenzione nei suoi riguardi è particolarmente alta. Il modo in cui vengono trattati dei piccoli iscritti è uno dei temi più caldi che caratterizzano il dibattito intorno all'app, e in questi giorni è destinato a tornare sotto i riflettori: nel Regno Unito infatti i gestori sono stati denunciati per raccolta e utilizzo improprio di queste informazioni, e rischiano di dover pagare risarcimenti miliardari a tutti gli utenti coinvolti non solo in patria ma anche nei Paesi dell'Unione Europea. A portare avanti la causa è Anne Longfield, che fino a pochi mesi fa nel Regno Unito ha assunto la guida dell'autorità nazionale per i diritti dei bambini e dunque ha una certa familiarità con la questione. Secondo la causa intentata a TikTok, la piattaforma rastrella informazioni personali degli utenti senza dare adeguatamente conto di diversi aspetti della raccolta dati agli utenti né chiedere il consenso ai genitori, che dovrebbero avere l'ultima parola su eventuali decisioni in merito: numeri di telefono, video, posizione accurata e dati biometrici vengono estratti dall'utilizzo dell'app a scopo pubblicitario, anche quando appartengono a minorenni. TikTok – è l'accusa della Longfield – è in sostanza "un servizio di raccolta dati mascherato da social network, che ha ingannato i genitori deliberatamente e con successo"; alla luce di ciò, i genitori hanno il diritto di sapere con chiarezza quali siano le informazioni estratte dall'utilizzo dell'app. Per Longfield, l'illecito colpirebbe ogni bambino che abbia utilizzato TikTok a partire dal 25 maggio 2018, e nella fattispecie i minori di 16 o 13 anni residenti rispettivamente in UE o nel Regno Unito; solo in quest'ultima area si parla di una platea di oltre 3 milioni e mezzo di persone, ma il pubblico dell'app nel resto dell'UE è molto più vasto. Se TikTok dovesse essere riconosciuta colpevole di violare le leggi sulla protezione dei dati personali in vigore nelle due aree, la richiesta sarà quella di cancellare i dati accumulati e di indennizzare gli utenti colpiti: in questo caso, sempre stando a Langfield, l'ammontare totale da corrispondere potrebbe essere nell'ordine dei miliardi di euro.
Secondo la causa intentata a TikTok, la piattaforma rastrella informazioni personali degli utenti senza dare adeguatamente conto di diversi aspetti della raccolta dati agli utenti né ai genitori. L’azione legale cerca di coinvolgere i minori di 16 anni e di 13 anni residenti rispettivamente nei Paesi UE e nel Regno Unito.
Nel momento in cui stiamo scrivendo, sulla base della mappa interattiva dell'Università Johns Hopkins, la pandemia di COVID-19 – l'infezione causata dal coronavirus SARS-CoV-2 – ha contagiato nel mondo oltre 55 milioni di persone e ne ha uccise più di 1,3 milioni (in Italia si registrano 1,2 milioni di contagi complessivi e 45.733 decessi). Numeri drammatici che avrebbero potuto essere significativamente peggiori se non si fossero introdotte le restrizioni per spezzare la catena dei contagi, dalle misure di base come mascherine e distanziamento sociale a quelle più severe come il lockdown. Come è ormai stato dimostrato da numerosi studi, anche le restrizioni hanno un impatto sensibile sulla nostra salute, in particolar modo per quella mentale, soprattutto nei bambini e nelle persone più fragili. A rischiare molto vi sono anche gli anziani, che a causa dell'isolamento sociale hanno un rischio superiore di peggiorare il declino cognitivo e sviluppare la demenza. A determinare l'associazione tra restrizioni anti COVID e rischio di demenza è stato un team di ricerca italiano guidato da scienziati dell'IRCCS Fondazione Santa Lucia – Istituto Scientifico di Ricerca, Ospedalizzazione e Sanità di Roma, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Medicina dei Sistemi dell'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Gli scienziati, coordinati dalla psicologa Simona Gabriella di Santo, ricercatrice presso il Laboratorio-Servizio di Epidemiologia e Ricerca Clinica (LASERC) del centro laziale, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto una serie di interviste telefoniche a 126 persone con più di 60 anni e con forme di declino cognitivo, durante le quali sono stati valutati cambiamenti nello stile di vita, ansia, apatia, depressione e altri indicatori del benessere fisico e mentale a causa del lockdown. Dall'analisi dei dati è emerso che più del 30 percento degli intervistati ha ridotto la propria attività fisica e circa il 70 percento ha indicato un aumento significativo del tempo dedicato alla sedentarietà. È crollata di un terzo l'aderenza alla dieta mediterranea, considerata un vero toccasana per la salute, e il 35 percento ha dichiarato di essere aumentato di peso per via del cibo malsano. A causa della drastica riduzione dei contatti sociali hanno subito un crollo anche tutte le attività che aiutano a stimolare e a mantenere allenata la mente, e di concerto sono aumentati depressione (19,8 percento), ansia (9,5 percento) e apatia (9,5 percento). Per chi viveva da solo e non aveva buoni rapporti con i conviventi c'era un rischio ancora maggiore di depressione. Circa il 20 percento ha smesso di praticare giardinaggio, bricolage e altre attività simili, mentre sono aumentate in modo significativo le ore di sedentarietà davanti alla TV, alla radio o al computer. Il “fiume di notizie” su coronavirus, inoltre, ha avuto un ulteriore impatto sul benessere mentale dei partecipanti. Tutti i risultati suggeriscono un peggioramento generale delle condizioni psicofisiche che alimentano il rischio di demenza.
L’isolamento sociale provocato dal lockdown ha un impatto significativo sul nostro benessere psicofisico, ma in particolar modo per i bambini e le persone più fragili come gli anziani. Per questi ultimi rappresenta anche un volano per la demenza, come dimostra un nuovo studio italiano coordinato da scienziati dell’IRCCS Fondazione Santa Lucia di Roma.
E’ da un bel po’ di tempo che non si sentivano notizie relative alla trasposizione cinematografica di “Assassin’s Creed”, il videogame di culto della Ubisoft. L’attore protagonista sarà il grande Michael Fassbender, nel ruolo del barista Desmond Miles, il barista che scoprirà di far parte di una dinastia di assassini. L’uscita del film è previsa per il 7 agosto 2015 e, in questi giorni, Fassbender è tornato a parlarne con il sito IGN. L’attore ha affermato che ci sta lavorando assiduamente e che la sceneggiatura non è ancora finita, ma una cosa è certa, si vogliono assolutamente rispettare gli elementi del videogioco: Vogliamo assolutamente rispettare il gioco. C'è tanta roba eccezionale nel gioco e c’è l'imbarazzo della scelta in ciò che possiamo usare e quello che non possiamo, ma vogliamo anche portare nuovi elementi che non stravolgeranno quello che già esiste nel videogame. Tuttavia, stiamo girando un film, dunque lo stiamo trattando come tale, non come un videogioco. Ma amo quel mondo. In realtà non gioco molto con i videogames, ma quando ho incontrato i ragazzi di Ubisoft e hanno cominciato a spiegarmi tutta la storia, la memoria del DNA, ho pensato che fosse una teoria scientifica molto fattibile, quindi sono davvero entusiasta del lavoro che stiamo facendo. L’attore ha anche parlato del regista Justin Kurzel, che ha accettato di girare il film lo scorso aprile. A tal proposito, ci sono state varie polemiche perchè i fan volevano un nome "di grido" in cabina di regia, ma Fassbender non è d'accordo: Penso solo che ci sia una sola cosa che Justin dovrebbe fare, ed è il regista. Lo credo da quando ho lavorato con lui su “Macbeth”. E’ semplicemente fantastico in termini visivi, e lo è anche con gli attori e con tutti i membri dello staff.
L’attore ha rilasciato interessanti dichiarazioni riguardo lo stato dei lavori del film tratto dal celebre videogioco e anche sul regista Justin Kurzel. Intanto, l’uscita è stata fissata al 7 agosto 2015, ma i fan di tutto il mondo già fremono per sapere tutti i dettagli possibili.
La notizia che Gigi Hadid fosse incinta di Zayn Malik è arrivata a fine aprile, divulgata prontamente dal tabloid americano TMZ. La modella e l'ex cantante dei One Direction, dopo una serie di tira e molla, sono tornati insieme più innamorati di prima e hanno coronato il loro sogno d'amore nel modo più inaspettato di tutti, ovvero iniziando il percorso che li porterà insieme a diventare genitori. Finora la modella è stata molto brava a nascondersi e a non fare vedere le sue rotondità, ma nell'ultimo video pubblicato sul suo profilo Instagram, alla fine, ha mostrato un po' la sua bella pancia. Dalle foto che in questi mesi la 25enne ha pubblicato erano evidenti i segni della gravidanza, dalla pelle luminosa, le guance più piene, il seno più rotondo, ma la modella ha fatto molta attenzione e non lasciar intravedere il suo pancione, gelosa della sua attesa e del fatto che a breve starà per diventare mamma. Questa sua ritrosia nel mostrarsi aveva scatenato anche una certa polemica sui social, dove i fan della diva avevano lamentato il fatto che non fossero state pubblicate delle foto ad hoc in cui li informasse sulla gravidanza, e a tal proposito proprio la modella aveva reagito scrivendo su Twitter: "Non sto nascondendo la gravidanza. Sono orgogliosa del mio pancione. Condividerò scatti privati quando mi sentirò pronta a farlo".
Finalmente, dopo tanta attesa, almeno sei mesi, Gigi Hadid ha deciso di mostrare ai suoi fan le sue rotondità facendo intravedere il suo bel pancione. La modella, infatti, prima d’ora non aveva mai esagerato nel divulgare foto di questi mesi, nonostante i suoi seguaci avessero chiesto più volte di essere coinvolti in questo percorso.
Vacanze di Natale in costume da bagno (anzi, senza), per Mariana Rodriguez e il fidanzato Filippo Di Renzo. La sexy showgirl e e modella venezuelana (protagonista di un calendario 2016 davvero hot) hanno infatti scelto di passare le festività di fine anno a Fuerteventura, nelle isole Canarie. Un Capodanno all'insegna del sole e del mare, ma anche della sensualità, a guardare le foto che i due piccioncini hanno pubblicato su Instagram. Il freddo invernale sembra lontano anni luce e Mariana e Filippo si rilassano in spiaggia, scegliendo addirittura la massima forma di libertà estetica: il nudismo. Di Renzo, modello e attore belga di origini italiane, si mostra senza veli tra le sabbie dell'isola spagnola e Mariana lascia intravedere il fisico perfetto in una serie di scatti irresistibili e privi di pudori. Mariana e Filippo sono legati dalla scorsa estate e sembrano davvero una coppia perfetta: belli, estroversi, entrambi di successo. Un amore nato, curiosamente, grazie al web e ai social network, come lei ha raccontato in un'intervista di qualche mese fa:
La bella showgirl venezuelana ha festeggiato il Capodanno a Fuerteventura tornando “alla natura”, come mostrano gli scatti sensuali pubblicati su Instagram da lei e dal fidanzato.
In un'intervista rilasciata a Vip, l’ex pugile Patrizio Oliva, rivela i retroscena dell'Isola dei famosi e ciò che lo ha deluso di più: “Quando vedi che le persone con le quali hai trascorso una settimana insieme, con le quali credi sia nato un sentimento, ti dicono delle cose e poi cambiano le carte in tavola, ti arrabbi! All’inizio siamo stati una settimana fermi a causa del nubifragio e lì abbiamo fatto una sorta di patto amichevole secondo cui avremmo mandato al televoto il naufrago che avremmo visto più in difficoltà a integrarsi con il gruppo. Infatti si era deciso per Valerio Scanu, che sembrava un po’ in disparte. Invece qualcuno, tipo Alex Belli, ha deciso di mandare me, un amico, al ballottaggio, proprio perché aveva paura di me, che ero dato per vincitore da tutti, anche da voi giornalisti". Ha detto la sua, poi, su Alex Belli definendolo "un essere viscido, falso, uno che trama": "Con Rocco Siffredi o Catherine Spaak non ci sono state rivalità e competizione perché questi sono personaggi veri, affermati, non come gli altri. Se vai per strada e fai il nome di Alex Belli, chi lo conosce? Se fai il mio, o quello di Rocco, tutti sanno chi siamo. Per molti di loro sconosciuti, l’Isola è stata questione di vita o di morte perché solo dopo il passaggio in tv diventeranno famosi, forse. Belli non è quello che vuole far credere, è un essere viscido, falso, uno che trama". Ha spiegato, però, che non crede affatto che ci sia stato qualcosa tra Cristina Buccino e l'attore: “Non c’è stato nulla, ci metto la mano sul fuoco. Perché sull’Isola non si può fare sesso. Se sei solo sulla spiaggia, i cameraman non ti filmano quasi, ma appena parli con qualcuno non ti mollano più. Immagina fare sesso! No, proprio non si può". Infine, ha confessato che ripeterebbe volentieri l'esperienza sull'Isola:
A parlare è Patrizio Oliva. Intervistato da “Vip” ha ripercorso la sua esperienza sull’Isola dei famosi, svelando anche qualche retroscena. L’ex pugile è convinto che l’attore sia uno “sconosciuto” per il quale il reality era “una questione di vita o di morte” per provare a diventare famoso.
Non sono mai stata tra coloro che sperava nella cattiva riuscita dell'Expo di Milano per questioni politiche, né mi sono mai espressa circa i ritardi, gli imbrogli, la corruzione che hanno caratterizzato l'Esposizione Universale 2015 perché ho sempre creduto che non spettasse a questa sezione dover fare certe critiche o eventuali elogi e perché, nel bene e nel male, l'Expo è sempre un occasione unica per il paese ospitante, di visibilità e di guadagni, per cui ho sempre creduto e tifato Italia. Non mi sono mai pronunciata sulla qualità dei progetti dell'Expo di Milano perché volevo che fossero i fatti a parlare, ma oggi, a circa un mese dalla conclusione dell'Evento, che resta una delle più importanti manifestazioni che un paese possa accogliere, credo di poter trarre alcune conclusioni riguardo le cose che non hanno funzionato in questo Expo 2015. Non si tratta del numero di visitatori, per di più in continua crescita, che ha anche raggiunto sabato 26 settembre la cifra record di 259.093 ingressi in un giorno (e io che ero lì vi posso assicurare che l'intero sito dell'Expo era stracolmo, con ancora più visitatori si rischiava la paralisi). Nè si tratta della bellezza o meno degli edifici realizzati e delle mostre presentate. Ecco dieci cose che secondo me sono state un flop in questo Expo 2015: Al di là del costo d'ingresso già alto, che però organizzandosi in anticipo si poteva ovviare, l'assurdità all'interno di Expo Milano 2015, il cui tema è "Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita", quindi il cibo, è dover sborsare un patrimonio per assaggiare le diverse cucine del mondo presentate all'Evento per cui poi in molti hanno finito per mangiare presso i chioschi di street food italiano o al Mc Donald. Non è tanto la fila per entrare all'Expo che paralizza il sito, bensì le file chilometriche e di ore per entrare a visitare i padiglioni finendo poi per riuscire a vedere molto poco di questo Expo 2015, tornando a casa stanchi morti ugualmente e, per chi ha trovato giorni di caldo africano, anche ustionati. Probabilmente bastava progettare i padiglioni in maniera più aperta per consentire un passaggio più fluido di visitatori. C'è un’area di oltre 520000 metri quadrati in prossimità dell’ingresso sud di cui sembra che in pochi si siano accorti durante l'Esposizione: si tratta della Cascina Merlata, probabilmente la zona più isolata di Expo Milano 2015. Di per sé il progetto della Cascina non ha nessun punto a suo sfavore se non fosse che si è rivelato un flop perché difficilmente raggiungibile e quindi poco visitata. Lì vicino si trova anche lo stand dell'Adidas che, proprio per la posizione piuttosto isolata rispetto all'area dell'Esposizione, quasi nessuno sapeva offrisse il noleggio gratuito di alcuni suoi ultimi modelli di scarpe per visitare l'Expo con maggiore comodità. Chi lavora ad un Evento o chi entra per lavorarci, come i giornalisti, si presuppone siano facilitati nello svolgimento delle proprie mansioni, nell'interesse dell'evento stesso. Generalmente chi lavora ad un evento ha per questo motivo un ingresso dedicato. Ad Expo anche. Peccato però che i controlli siano così lenti o probabilmente il numero di tornelli non sufficiente, per cui ogni giorno, a qualsiasi ora, lo staff e la stampa è costretto a fare ore di fila prima di entrare a lavorare ad Expo Milano. Non basterà dire che il vostro turno di lavoro sta per iniziare a farvi saltare la fila. Prima che inaugurasse Expo Milano 2015 si parlava di una serie di eventi che avrebbero animato la città di Milano più di quanto succeda durante il Salone del Mobile o la Settimana della Moda. Peccato che di questi eventi non se ne abbia avuto alcuna notizia. L'Expo è sicuramente l'occasione per conoscere tante culture diverse, persone da ogni parte del mondo e, nel caso dell'Expo 2015, anche cucine di paesi differenti. E ci si aspetterebbe che recandosi nel Padiglione del Portogallo ad accogliere i visitatori ci siano degli addetti portoghesi e così negli altri padiglioni. Ma se parlate con chi lavora nel Padiglione Argentina o in quello del Kuwait vi accorgerete che non è così.
Non si tratta del numero di visitatori né dei progetti incompiuti o mai realizzati, ecco le cose di Expo 2015 che hanno fatto “flop”.
La modella e showgirl Nina Senicar è apparsa sulla copertina di Chi di Alfonso Signorini con un look da pin up. Allo stesso settimanale ha rilasciato un'intervista, nella quale ha parlato del presunto contrasto fra lei e Claudia Galanti con la quale dovrà affrontare l'avventura dell'Isola dei Famosi 7. La ex Miss Jugoslavia smentisce l'esistenza di un rapporto conflittuale con la collega ma tiene a precisare che difficilmente potranno diventare buone amiche perché molto diverse come mentalità. Poi senza alcuna inibizione si confida su argomenti riguardanti la sua vita privata. La neolaureata in economia e commercio afferma che non la spaventa rinunciare al sesso. In passato ha dichiarato di essere stata in astinenza per nove mesi ma se dovesse incontrare una persona che la attrae, con tranquillità ammette che non si farebbe alcun problema. Prosegue dicendo che riesce ad ottenere tutto ciò che desidera. La partecipazione al reality show, condotto da Simona Ventura, non viene considerata da Nina come un lavoro ma come un'esperienza di vita. La statuaria testimonial dell'intimo Roberta per la campagna pubblicitaria 2009, la quale ha posato per il calendario 2010, ideato per l' I-phone Apple (dotato di una nuova applicazione che permette di sfogliare un archivio virtuale), non si aspetta niente in particolare alla fine del programma e con ironia racconta che può fare a meno del sesso ma non potrebbe rinunciare al perizoma.
La showgirl Nina Senicar confessa a Chi che sull’Isola potrebbe rinunciare al sesso ma mai al perizoma.
Tony Stark sta lentamente lasciando il passo agli altri film in cima alla top ten del box office. Il blockbuster della Marvel d'altronde ha esordito con numeri da record scalando i botteghini di mezzo mondo e portando “Iron Man 3” a superare il miliardo di dollari a livello internazionale. Nel weekend appena trascorso, il terzo capitolo della saga con Robert Downey Jr. è sceso dal primo al terzo posto del podio dei film più visti in Italia, guadagnando comunque 572 mila euro, per un incasso totale di 15,4 milioni di euro in quattro settimane di programmazione. Al primo posto esordisce, come era facilmente prevedibile, il nuovo film di Baz Luhrmann. “Il Grande Gatsby” infatti, dopo essere stato presentato in anteprima al Festival di Cannes attualmente in corso, ha guadagnato nelle nostre sale ben 2,8 milioni di euro, seguito al terzo posto da “Violetta”, il film evento della Disney dedicato alla nuova stagione della serie tv, che eccezionalmente sul grande schermo solo per questo fine settimana, ha incassato 1,7 milioni di euro.
Il nuovo film di Baz Luhrmann, con uno strepitoso Leonardo Di Caprio nei panni di Jay Gatsby, è riuscito a spodestare “Iron Man 3” dal primo posto del box office italiano.
Se ne sta parlando molto in questi giorni. Anche i telegiornali nazionali lo hanno messo in risalto. La fastidiosa abitudine di ingurgitare tonnellate di pop corn al cinema, durante i film, oltre a essere fastidiosa per chi vorrebbe godersi lo spettacolo in silenzio e invece è costretto a sentire sgranocchiamenti di ogni genere, fa anche e soprattutto male alla salute. Il fenomeno, diffuso ahinoi in tutto il mondo, è particolarmente eclatante in America, paese dove l'obesità è un problema sociale di proporzioni inquietanti. Uno studio dell'Alliance Healthier Generation ha infatti messo in risalto il fatto che negli States, soprattutto in età giovanile, una persona su tre è obesa, o rischia di diventarlo in breve tempo. Numeri terrificanti, causati soprattutto da un'alimentazione totalmente sbagliata e fuori controllo. Pop corn compresi. Finalmente, però, pare che l'America abbia (era ora) compreso il problema, e voglia iniziare una battaglia contro i chili di troppo. Il presidente della Sony Pictures Entertainment, Michael Lynton, ha proposto infatti che d'ora in poi le sale cinematografiche offrano all'ingresso, oltre alla solite schifezze, anche alimenti salutari e innocui, come barrette di cereali, yogurt, verdure, bibite non gassate e macedonie di frutta. Un'idea rivoluzionaria, che sicuramente potrebbe portare a risultati importanti, sempre che non sia tutta una boutade, ma venga applicata sul serio. Ve li immaginate i pingui ragazzini americani che guardano Paranormal Activity o Avatar, magari con gli occhialini 3D, mangiando un'insalata o uno yogurt, invece che pop corn, patatine, cioccolata e Coca Cola? Io, sinceramente, faccio un po' fatica…
Negli States un terzo dei giovani è obeso. Per combattere il fenomeno, d’ora in poi, nei cinema cereali, yogurt, frutta e verdura.
Un bimbo appena nato è morto a Firenze, nel quartiere Careggi, dopo un travagliato parto. Il neonato era stato ricoverato in gravissime condizioni nella terapia intensiva neonatale dell'Ospedale di Careggi. La stessa Azienda sanitaria ospedaliera fiorentina ha confermato il decesso del piccolo e ha avviato le procedure per capire le cause del prematuro decesso. La mamma 33enne avrebbe avuto una gravidanza regolare ed era seguita alla Margherita, ossia la struttura dedicata al parto naturale.
La madre ha avuto una gravidanza regolare. Subito dopo la nascita il bambino ha accusato poca reattività.
Le mummie bruciano bene. I ladri di tombe lo sapevano e le usavano per illuminare le loro incursioni. Altre volte le facevano a pezzi per nascondere con le loro bende i tesori rubati. Quello che mai pensavamo potesse succedere è che venissero distrutte nel sancta sanctorum delle antichità faraoniche: due mummie, ancora non sappiamo quali, ed un numero non precisato di preziose antichità del Museo Egizio di El Cairo sono state danneggiate e in alcuni casi distrutte durante un assalto messo in opera da alcuni vandali venerdì notte, secondo quanto informa la Tv araba Al Jazeera (emittente che oggi è stata oscurata da regime), che ha trasmesso le immagini dell'interno del museo. Un patrimonio culturale inestimabile dell'Egitto e di tutto il mondo è in grave pericolo. "Sono profondamento addolorato. Appena sabato mattina sono entrato al Museo Egizio ho visto che qualcuno era entrato con la forza nella notte", ha detto il capo del Consiglio Supremo delle Antichità, Zahi Zawass. "I cittadini egizi hanno cercato di impedirlo ed a loro si è unita la polizia, però alcuni vandali sono riusciti ad entrare ed hanno distrutto due mummie", ha spiegato Zawass che ha aggiunto che durante l'assalto è stato rubato anche il denaro delle entrate.
Gli scontri di questi giorni in Egitto non risparmiano nemmeno il Museo di antichità egiziane, comunemente conosciuto come Museo Egizio. Alcuni vandali, infatti, sono riusciti ad entrare nel museo ed a distruggere diversi reperti archeologici, tra i quali, due mummie.
Con l'avvio della discussione generale nell'Aula di Palazzo Madama, dopo una lunga fase di gestazione in Commissione Affari Costituzionali durata praticamente tre mesi, si entra nel vivo del percorso che dovrebbe portare alla riscrittura di una parte consistente della Costituzione. Il disegno di legge costituzionale, che porta la firma del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, infatti prevede "disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte seconda della Costituzione". Come detto, nella giornata di oggi è cominciata la discussione generale sul ddl costituzionale. Il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti è fissato per le ore 20:00 di domani, mentre nella giornata di oggi sono 124 gli iscritti a parlare sulla relazione introduttiva di Anna Finocchiaro, presidente della Commissione Affari Costituzionali e relatrice di maggioranza. Tecnicamente ognuno di loro avrebbe la possibilità di parlare per 20 minuti, dunque non è possibile prevedere con certezza quando il dibattito introduttivo possa terminare. Sono invece state bocciate le pregiudiziali di costituzionalità. Domani poi sapremo quale sarà il numero di emendamenti presentati e si capirà subito se l'intenzione delle opposizioni sarà quella di adottare tecniche ostruzionistiche in modo da ritardare l'approvazione del provvedimento e provare a mettere in difficoltà la maggioranza su alcuni aspetti molto controversi (vedremo più avanti quali). Successivamente all'approvazione, ovviamente, il ddl passerà alla Camera, per la discussione e conseguente approvazione. Bisogna ricordare poi che trattandosi di un ddl costituzionale, dopo un intervallo di riflessione di almeno 3 mesi, il provvedimento tornerà al Senato per una nuova lettura e quindi nuovamente alla Camera dei deputati. Nel caso in cui non ci fosse la maggioranza qualificata dei due terzi sia alla Camera che al Senato, poi, sarebbe possibile chiedere un referendum confermativo senza quorum. Solo al termine del percorso la modifica costituzionale sarebbe effettiva (a seguito di promulgazione del Presidente della Repubblica). Ecco lo schema riepilogativo dell'Istituto Fumagalli: L'iniziativa del Governo mira a ridisegnare l'architettura istituzionale, aggiungendo alla ridefinizione di ruoli e composizione del Senato, l'abolizione del Cnel e la revisione del titolo V della Costituzione (su cui era intervenuta la precedente riforma del centrosinistra). Nella lettura dei promotori della legge la riforma del Senato (qui la scheda completa) porterà alla fine del bicameralismo paritario, alla riduzione del numero dei parlamentari (che passerebbero dai 945 + senatori a vita attuali a 730, di cui solo 630 retribuiti ed eletti direttamente dai cittadini). La riforma del titolo V mira invece a risolvere alcuni "limiti" dell'impostazione precedente. Si interviene ad esempio sugli articoli 117 e 119 della Costituzione, che determinano le competenze legislative fra Stato e Regioni. Prima di tutto si sopprime totalmente la legislazione concorrente fra Stato e Regioni, alle quali viene lasciata possibilità di determinare la legislazione su "pianificazione del territorio regionale, mobilità al suo interno, dotazione infrastrutturale, programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali, promozione dello sviluppo economico locale e organizzazione in ambito dei servizi alle imprese e in materia di servizi scolastici, istruzione e formazione professionale, promozione del diritto allo studio, anche universitario". Completamente nelle mani dello Stato passano la finanza pubblica, il sistema tributario, le infrastrutture energetiche, le reti di trasporto eccetera (è poi passato anche un emendamento che consente allo Stato di intervenire in altre materie, nel caso in cui si risconti la superiore "tutela dell'interesse nazionale). Con la modifica dell'articolo 119 si prevede poi l'inserimento dei cosiddetti "costi standard", ovvero di "indicatori di riferimento di costo e di fabbisogno, uniformati a criteri di efficienza". Scompare poi ovviamente ogni riferimento alle "province", mentre entrano in Costituzione le "città metropolitane". Infine, con la modifica dell'articolo 122 si fissa un limite ai compensi dei consiglieri regionali, che non possono essere superiori "a quelli attribuiti ai Sindaci dei Comuni capoluogo di Regione". Si tratta di un calcolo meno complesso di quanto si possa immaginare (qui abbiamo provato a riepilogare tutti i passaggi). Infatti, bisogna considerare che il "Senato spende meno di 43 milioni all’anno per lo stipendio dei senatori, cui bisogna aggiungere i circa 20 milioni di euro di rimborso per spese sostenute e i 37 milioni di euro che vengono assegnati ogni anno ai gruppi parlamentari. Una somma totale di 100 milioni di euro che sarebbe “interamente” risparmiata con la nuova formula. Resterebbe invariata anzi, destinata a subire un (iniziale, ma considerevole) aumento la quota destinata al “trattamento dei senatori cessati dal mandato”, che nell’ultimo bilancio incideva per 82 milioni di euro. Allo stesso modo non ci sarebbero variazioni (se non in negativo) per quel che concerne le spese per i trattamenti previdenziali di dipendenti e parlamentari, che incidono per oltre 150 milioni di euro, circa il 30% della spesa complessiva del Senato". A questa analisi va aggiunta la considerazione della permanenza dell'intera struttura, i cui costi diminuirebbero in virtù della minor mole di lavoro, ma non crollerebbero (qualche stima parla di un 25 – 30 percento in meno di spese). Insomma, senza di conoscere se i membri del nuovo Senato avranno rimborsi di viaggio / spese, non sembra azzardato quantificare il risparmio complessivo intorno ai 100 milioni di euro l'anno. Il nuovo Senato sarà composto da 100 membri, nessuno dei quali eletto direttamente dai cittadini. Cinque membri saranno nominati direttamente del Presidente della Repubblica, per un periodo di 7 anni. Ventuno Sindaci (uno per Regione e per le Province di Trento e Bolzano) e 74 consiglieri regionali saranno eletti senatori dai Consigli Regionali e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, con metodo proporzionale. Con una modifica in Commissione poi si sono poi stabiliti i parametri dell'elezione: "I consigli regionali e i consigli delle province autonome di Trento e di Bolzano eleggono i senatori fra i propri componenti e, nella misura di uno per ciascuno, fra i sindaci dei comuni dei rispettivi territori – recita il testo -. I seggi sono attribuiti con sistema proporzionale sulla base dei criteri stabiliti con legge costituzionale, tenuto conto della composizione di ciascun consiglio regionale. Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a due; ciascuna delle Province autonome di Trento e di Bolzano ne ha due". "La ripartizione dei seggi tra le Regioni si effettua, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, in proporzione alla loro popolazione, quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti. La durata del mandato dei senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali nelle quali sono stati eletti". Nello specifico, ogni consigliere regionale voterà una lista di candidati formata da un Sindaco e da un numero di consiglieri regionali (con eventuali candidati supplenti), mentre i seggi saranno attribuiti su base proporzionale con il metodo del quoziente e con il calcolo dei resti. Infine, la precisazione: "Per la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, può essere esercitata l'opzione per l'elezione del sindaco o, in alternativa, di un consigliere regionale, nell'ambito dei seggi spettanti, secondo le modalità stabilite dalla legge". Nel testo base del ministro Boschi non c'erano riferimenti ad alcun tipo di immunità per i membri del Senato, poi la Commissione Affari Costituzionali ha ripristinato la norma che equipara i "nuovi" senatori ai deputati: la modifica è passata con il voto favorevole della maggioranza di Governo, di Forza Italia (tranne Minzolini) e della Lega Nord, su proposta dei relatori Finocchiaro e Calderoli". La polemica è evidentemente legata alle funzioni dei senatori ed alla natura non elettiva del loro incarico. Se al Senato fossero riservati compiti ritenuti essenziali, di tutela, controllo ed indirizzo, allora evidentemente non saremmo in presenza di uno scandalo (fermo restando la necessità di risolvere da un punto di vista tecnico eventuali discrepanze "costituzionali"); così come è chiaro che in questo modo si tratterebbe di una immunità ricevuta per "nomina" e non per elezione diretta dei cittadini. Tutto ciò fermo restando la possibilità di una discussione più ampia sul senso complessivo dell'istituto dell'immunità parlamentare (qui il nostro approfondimento).
Con l’avvio della discussione parlamentare sembra definitivamente partito il “treno delle riforme costituzionali” del Governo Renzi. Ecco cosa c’è da sapere.
Dopo la decisione del Prefetto di Chieti di annullare la data di Vasto del Jova Beach Party, inizialmente prevista per oggi 17 agosto, la Procura ha aperto un fascicolo supportato dalle irregolarità evidenziate dai carabinieri del comando di Chieti all’interno della loro relazione. Tra le contestazioni il Fosso del ponte marino, corso d’acqua che attraversa la spiaggia abruzzese e che rende la zona “assimilabile ad un' area ad elevata pericolosità idraulica”. Sempre in riferimento alle autorizzazioni necessarie per permettere il concerto, nella relazione si legge che “non risulta alcuna autorizzazione della Sovrintendenza, né tantomeno alcuna richiesta del Comune di Vasto”. Tra le associazioni che si sono opposte al concerto di Jovanotti a Vasto c’è la Stazione ornitologica abruzzese, il cui presidente, Augusto De Sanctis, ha sottolineato: “Com' è stato possibile scrivere che non erano presenti ostacoli né vegetazione, come sostenuto dagli organizzatori del concerto, quando invece c' è il fosso di ponte marino? Portare 30mila persone in un posto con quelle caratteristiche poneva una serie di problemi sia per gli aspetti idrogeologici sia per quelli naturalistici”. L’associazione sostiene inoltre che quando la data di Vasto del Jova Beach Party risultava ancora in calendario, le ruspe sarebbero entrate in azione per coprire il corso d’acqua: “Si è anche danneggiata la vegetazione che cresceva intorno al fosso. Si tratta di habitat che, come in altri luoghi del tour che abbiamo documentato, meritano tutela”.
Annullata data del Jova Beach Party a Vasto per effetto della decisione del prefetto di Chieti, i carabinieri hanno relazionato una serie di irregolarità. Al centro delle contestazioni il “Fosso del Ponte Marino”, corso d’acqua che attraversa la spiaggia e che rende la zona “area ad elevata pericolosità idraulica”.
Sono passati pochi giorni da quando Elodie ha annunciato la separazione dalla sua manager Francesca Savini, che è anche la persona più vicina a Emma, che della cantante è stata la prof durante l'ultima edizione di Amici dove la cantante dai capelli rosa si è classificata seconda. Un annuncio che è arrivato contemporaneamente all'annuncio della cancellazione del suo primo e vero concerto da sola, quello di Milano all'Alcatraz del prossimo 26 aprile, dopo che nei mesi scorsi ha aperto le date di quello autunnale di Emma e dopo che un mese fa è stata tra le artiste a esibirsi al Festival di Sanremo. I motivi della scelta sono da ricercarsi nella voglia, scrive la cantante, di mettersi alla prova e costruirsi qualcosa di suo, come sottolinea parlando di "porti sicuri". e così, con un messaggio sulla sua pagina Facebook e una foto ha annunciato che il suo prossimo manager sarà Fabrizio Giannini, volto noto della musica italiana, non foss'altro perché attualmente è il manager di Tiziano Ferro: Per continuare il mio percorso artistico ho scelto come compagno di viaggio Fabrizio Giannini. Ció nasce dalla voglia di mettermi alla prova. Ho deciso di lasciare il "porto sicuro" dove sono stata trattata come una figlia e dove ho ricevuto tanti consigli, per il semplice desiderio di testarmi e di iniziare a costruire il "mio porto sicuro". Sono molto felice che Fabrizio abbia accettato con grande entusiasmo questa nuova sfida. Con la speranza di essere effettivamente all'altezza e di migliorare sempre, vi abbraccio 🌹
Dopo la separazione consensuale con Francesca Savini, Elodie sceglie Fabrizio Giannini, manager di Tiziano Ferro, per proseguire il suo percorso artistico.
Prelazione legale La prelazione conferisce ad un soggetto il diritto di essere preferito "se" e "quando" sarà stipulato un determinato contratto. La prelazione può essere definita volontaria, quanto il diritto di prelazione è conferito in seguito ad un libero accordo negoziale concluso tra le parti, mentre la prelazione è definita legale quanto è lo stesso legislatore che attribuisce il diritto di essere preferito ad un determinato soggetto. Rientrano nella prelazione legale (imposta dal legislatore) la prelazione ereditaria ex art. 732 cc e la prelazione agraria. I motivi che spingono il legislatore a riconoscere il diritto di prelazione possono essere i più vari e distinguersi o essere diversi per ogni prelazione, ad esempio nella prelazione ereditaria si ritiene che la prelazione è riconosciuta onde evitare di far inserire un estraneo nella comunione ereditaria, mentre nella prelazione agraria, la prelazione ha il fine di evitare di disperdere o frazionare la continuità agraria oppure permette al coltivatore diretto del fondo di diventare proprietario dello stesso, conservando la continuità agraria del fondo. Se diverse possono essere le motivazioni che portano a riconoscere un diritto di prelazione, è opportuno osservare che sono quasi identiche le conseguenze che derivano dal diritto di prelazione. Infatti, il diritto che deriva dalla prelazione volontaria o legale (cioè il diritto di essere preferito per la stipula di un determinato contratto), di fatto, limita l'autonomia negoziale, in quanto impone ad un soggetto un determinato contraente (o una determinata controparte). Anche se le prelazione hanno dei punti in comune, ogni prelazione è specificatamente prevista per alcune ipotesi peculiari: la prelazione ereditaria regola il trasferimento dei beni ereditari, la prelazione agraria presuppone il trasferimento di fondi agricoli.
La Cassazione del 11.9.2017 n. 21050 h stabilito che all’interno della comunione ereditaria ciascuno dei coeredi è libero di trasferire la propria quota ereditaria di un fondo all’uno o all’altro coerede, non essendo applicabili tra i coeredi le limitazioni all’autonomia negoziale che discendono dalla prelazione agraria ex art. 8 legge n. 590 del 1965 a favore del coerede coltivatore diretto.
Il suo nome è ora nel Guinness World Records per aver realizzato il disegno più grande del mondo. Francesco Caporale, in arte FRA!, è un illustratore specializzato nella doodle art e con il supporto di Xiaomi ha potuto coronare il sogno di fare qualcosa di importante ad Altomonte, il suo paese natale, in Calabria. Il 29 ottobre la piazza centrale del paese è stata trasformata in una galleria d’arte a cielo aperto, con la realizzazione di Doodle Dream, un disegno su tela di 568,46 metri quadrati che ha richiesto cinque giorni di lavoro. Un’opera realizzata prendendo ispirazione dai contenuti inviati dagli utenti della Mi Community. FRA!, che cos’è esattamente la doodle art? È una forma d’arte che consiste nel riempire uno spazio vuoto, a mano libera, con disegni dallo stile piuttosto semplice. Non a caso, doodle significa scarabocchio ma in passato il termine era associato anche al “perdere tempo”. Quando hai iniziato a dedicarti a questo tipo di espressione artistica? È successo per caso qualche anno fa, dopo che mi ero laureato in grafica pubblicitaria e direzione artistica alla NABA di Milano. Un giorno mi sono entrati i ladri in casa e mi hanno rubato il computer su cui avevo tutti i miei lavori. E all’epoca non esisteva ancora il cloud, quindi ho perso davvero tutto. Senza portfolio né altro era difficile trovare un lavoro nel mio campo. Lavoravo quindi a tempo pieno in un ristorante e per trovarmi uno svago per sfuggire alla noia ho comprato un taccuino e un pennino e mi sono messo a disegnare come passatempo. E come è diventata la tua occupazione principale? Ho iniziato a fare i miei disegni riempiendo le pagine di questo taccuino nei tempi morti al lavoro e in un posto che si chiama Open Milano, uno dei primi co-working d’Italia. La gente ha iniziato a notarmi, a chiedere chi fossi e lì ho capito che potevo farci qualcosa. Utilizzando le mie conoscenze di grafica pubblicitaria e direzione artistica ho provato a promuovere quello che facevo, esattamente come se fossi un brand da veicolare. Anche così è nato il nome FRA! Quindi l’approccio è nato in maniera artistica e spontanea, mentre i miei studi mi hanno permesso di trasformarlo in una professione. Come è nato il progetto Doodle Dream?
Unire tecnologia ed espressione artistica si può. Lo ha fatto il doodle artist FRA! che ha realizzato il disegno a mano più grande del mondo trasformando le foto e i disegni che gli utenti di Xiaomi hanno caricato sulla piattaforma “Doodle Dream”. Il disegno sarà donato alla comunità di Altomonte, in Calabria, per raccogliere fondi per un’opera utile alla collettività.
Quando due iPhone giungono alla fine del loro ciclo di vita, quando cioè diventano rifiuti elettronici, gettarli via significa aggiungere 272 grammi alla discarica di immondizia tecnologica. Lo stesso peso è raggiunto dagli scarti materiali prodotti da una transazione di criptovalute: è il risultato di una ricerca condotta da Digiconomist, in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (MIT). La piattaforma olandese, impegnata nell'esporre le conseguenze economiche involontarie dei trend digitali, ha calcolato, con il supporto dell'università americana, la quantità di rifiuti generati dall'utilizzo di una valuta sempre più utilizzata nel mondo. "Il crescente problema dei rifiuti elettronici dei Bitcoin", titolo dello studio pubblicato sulla rivista "Resources, Conservation and Recycling", lascia intendere fin da subito quale sia il contenuto principale dell'indagine. Nonostante la sua natura incorporea, l'economia basata sulle criptovalute genera grandi quantità di materiali che risultano difficili da smaltire: basti pensare a tutti quei dispositivi necessari alle transazioni (computer, cellulari, tablet ecc.) composti sia da componenti tossiche che da elementi utili, ma di cui ci si disfa senza recuperare i secondi, in quanto assemblati in modo da impedirne il riciclaggio. Per dare l'idea delle ricadute ambientali, lo studio ha calcolato che in un anno si raggiunge un valore pari a 30,7 kton (3000, 7 tonnellate). La cifra potrà lasciare impassibili i non addetti ai lavori, ma si tratta di una quantità di rifiuti prodotta da un intero stato, in questo caso quello dei Paesi Bassi. Ma è possibile che, visti di i massimi livelli di prezzo del Bitcoin all'inizio di questo anno, il record annuale possa arrivare – e addirittura superare – i 64,4 kton.
Secondo un’indagine condotta da Digiconomist, in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (MIT), le transazioni della criptovaluta richiedono l’utilizzo di dispositivi il cui breve ciclo di vita fa sì che vengano gettati via in poco tempo. Si tratta di una quantità di materiale scartato paragonabile a quella dei rifiuti derivati da piccole apparecchiature informatiche e di telecomunicazione prodotti dai Paesi Bassi.
Si prospetta un lunedì con numerosi disagi, quello dell'11 ottobre, dal momento che numerose sigle sindacali hanno proclamato uno sciopero nazionale, che riguarderà dunque moltissime città italiane e che coinvolgerà diversi settori, dalla scuola all'università, passando per gli uffici pubblici e, ovviamente, i trasporti. A Napoli, come da prassi quando si verificano agitazioni sindacali, l'Anm – l'azienda che gestisce il trasporto pubblico in città – ha reso note le fasce di garanzia del servizio, vale a dire gli orari nei quali il servizio di Linea 1 della metropolitana cittadina, funicolari e bus è garantito. Ecco, di seguito, gli orari di garanzia del servizio della Linea 1 della metropolitana di Napoli, delle tre funicolari (quella di Mergellina è chiusa) e degli autobus cittadini, come resi noti da Anm.
Lunedì 11 ottobre è stato indetto dai sindacati uno sciopero nazionale che riguarderà diversi settori, dalla scuola all’università, includendo naturalmente i trasporti. A Napoli, l’Anm, azienda che gestisce il trasporto pubblico, ha reso note le fasce di garanzia nelle quali i mezzi pubblici saranno attivi.
Quando parliamo di circoncisione, ci riferiamo ad una procedura chirurgica che ha lo scopo di eliminare definitivamente la pelle del prepuzio in eccesso. Di solito si pratica ai bambini nei primi mesi di vita, ma può capitare anche da adulti. Vediamo insieme in cosa consiste la circoncisione, quali sono i rischi e i vantaggi. Circoncisione, cos'è. La circoncisione è una procedura chirurgica che permette di eliminare il prepuzio totalmente o parzialmente. Il prepuzio è quel lembo di pelle che riveste il glande. Il pene di un uomo circonciso appare dunque con il glande sempre scoperto. Chi fa la circoncisione e perché. La circoncisione viene praticata per due motivi: il primo è religioso e riguarda gli ebrei e i musulmani che scelgono di circoncidere i bambini come previsto dalla tradizione, l'altro è invece medico. Il prepuzio viene infatti spesso rimosso per questioni igieniche poiché nella pelle in avanzo che ricopre il glande possono raccogliersi microperdite di urina e altre secrezioni genitali che incrementano il rischio di sviluppare infezioni a livello genitale. In ogni caso una buona igiene personale può contrastare questo rischio. I vantaggi della circoncisione. Oltre a quello della riduzione del rischio di sviluppare infezioni genitali, la circoncisione ha altri vantaggi: per esempio il trattamento di disturbi anatomici come fimosi o dell'eiaculazione precoce. E non è tutto. Dati statistici dimostrano che per gli uomini circoncisi alla nascita si riduce notevolmente il rischio di cancro alla testa del bene, oltre che di contrarre il virus dell'Hiv (anche se non è ancora chiaro il perché). Attenzione però, gli esperti sottolineano che la circoncisione non protegge da infezioni virali, come il papilloma virus, o batteriche, come gonorrea e sifilide.
Morire di circoncisione è davvero possibile, ma solo se l’operazione viene eseguita da medici non esperti e in strutture non adeguate a gestire le emergenze: ecco cos’è realmente la circoncisione, chi sceglie di farsi tagliare il prepuzio e perché. L’intervento ha anche molti vantaggi per la salute.
Nella giornata di ieri sono state diffuse in rete una serie di immagini "leaked" che mostrano il design del nuovo Samsung Galaxy A8, lo smartphone di fascia media del colosso sudcoreano che arriverà sul mercato tra qualche mese insieme ai Galaxy J5 e Galaxy J7. Come già noto, la serie A della linea Galaxy di Samsung offre modelli di fascia media, sotto solo ai top gamma come il Samsung Galaxy S6 dal quale ereditano alcune caratteristiche estetiche tra cui il telaio in metallo e plastica. Per quanto riguarda le specifiche hardware il Galaxy A8 possiede un display Super AMOLED da 5,7 pollici con risoluzione full HD (1920×1080 pixel), un processore octa core Snapdragon 615, 2 GB di RAM, 16 GB di storage (espandibile tramite scheda microSD) ed una batteria con capacità di 3.050 mAh. A completare le specifiche di questo dispositivo troviamo una fotocamera principale con una risoluzione di 16 megapixel ed una fotocamera frontale per i selfie con sensore da 5 megapixel. Disponibile inoltre il supporto alle reti LTE ed un lettore di impronte digitali che è stato posizionato sotto il tasto home. Il sistema operativo installato è Android 5.1.1 Lollipop. Le dimensioni del Samsung Galaxy A8 sono 157,7×76,7×5,9 millimetri per un peso di 140 grammi.
Nella giornata di ieri sono state diffuse in rete una serie di immagini “leaked” che mostrano il design del nuovo Samsung Galaxy A8, lo smartphone di fascia media del colosso sudcoreano che arriverà sul mercato tra qualche mese insieme ai Galaxy J5 e Galaxy J7.
L'ha accoltellata alla gola, al petto e al torace: è questo il risultato dell'autopsia effettuata sul corpo di Giuseppina Di Luca, la donna morta ieri mattina ad Agnosine, comune in provincia di Brescia. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri che indagano sul caso, il marito – accusato del suo omicidio – l'avrebbe inseguita per le scale dove si era trasferita da un mese in attesa di terminare le pratiche della separazione. Per gli inquirenti, l'uomo non avrebbe accettato la fine della loro relazione. Dopo l'esame, la Procura ha disposto il nullaosta per la sepoltura. Adesso potrà quindi essere allestita la camera ardente in Valsabbia, a Sabbio Chiese. Domani, mercoledì 15 settembre, sarà invece previsto l'interrogatorio del marito. L'uomo, che si è costituito ai carabinieri, è accusato di omicidio volontario aggravato. Sulla vicenda si è espressa anche la sorella della donna: "Diceva in giro che voleva fargliela pagare, ma non pensavamo arrivasse a tanto". La donna ha raccontato che negli ultimi tempi l'aria in casa era molto pesante.
Secondo i risultati dell’autopsia svolta sul corpo di Giuseppina De Luca, la donna uccisa ad Agnosine (Brescia), il marito l’ha accoltellata alla gola, al petto e al torace. La Procura, dopo l’esame, ha disposto il nullaosta per la sepoltura. Domani sarà inoltre svolto l’interrogatorio in carcere del marito.
Marco Mengoni sarà in gara a Sanremo nella categoria Artisti grazie alla vittoria ottenuta all’ultima edzione di X-Factor. “Dopo avere interpretato successi di altri cantanti durante il programma di RaiDue”, ha detto Mengoni “a Sanremo porterò un brano scritto da me: Credimi ancora”. La partecipazione a Sanremo coinciderà con la pubblicazione del suo secondo minialbum. Se il primo, “Dove si vola” pubblicato dopo la vittoria a X-Factor, era composto da cinque sue versioni di brani famosi e solo da due inediti, il secondo, prodotto e distribuito dalla etichetta discografica Cantieri Musicali, la stessa di musicisti come Giorgia e Alex Baroni, contiene sette brani inediti che rivelano oltre alla egrandi capacità canore del giovane Marco Mengoni anche le sue doti di compositore e autore musicale. “Credimi Ancora” è un brano dall’influenza rock pieno di follia e cattiveria (almeno questo è quanto viene riportato da chi ha già ascoltato la canzone).Ed uno che ha già sentito il pezzo è proprio Francesco Facchinetti il quale ha dichiarato quanto segue:“Noemi ha già acquisito credibilità. Ha cantato con Fiorella Mannoia, credo sia un grande riconoscimento. Ma il pezzo di Marco è stupendo e io spero di vederlo in vetta al Festival”. A questo punto non resta che aspettare qualche ora per ascoltare il brano di Marco.
Marco Mengoni a Sanremo con Credimi ancora annuncia il suo nuovo album intitolato Re Matto che uscirà il 19 Febbraio.
Nei giorni scorsi abbiamo visto come alcuni dei concorrenti di Amici si siano scagliati contro altri compagni di talent show accusati di essere stati scelti solo in virtù del loro essere personaggio e non perchè dotati di vero talento. Vera calamita di questo tipo di critiche si è rivelata essere Diana Del Bufalo, cantante estroversa ben consapevole di quanto viene detto alle sue spalle. Proprio poche ore prima della trasmissione in diretta di sabato, Giorgia e Gabriella si erano espresse negativamente contro Diana, accusandola di non saper cantare così bene e di essere stata presa nella scuola solo per far salire l'audience di Amici grazie al suo carattere stravagante. Ora sembra che le accuse delle due ragazze si siano dimostrate vere ritorcendosi, però, contro di loro dal momento che sia Giorgia che Gabriella sono state relegate al ruolo di aspiranti dopo essere divenute titolari nelle scorse settimane. La decisione viene soprattutto dal giudizio della commissione esterna, quella formata da giornalisti e discografici e che in un certo senso cerca di selezionare il vincitore più in base alle sue capacità di vendere dischi in futuro che non in base al vero talento musicale.
Giorgia e Gabriella vengono retrocesse ad aspiranti perchè non convincono la commissione esterna.
I primi exit poll a Roma vedono in testa Enrico Michetti con il 27/31 per cento dei voti e Roberto Gualtieri con il 26,5/30,5 per cento. Virginia Raggi tra il 16,5/20,5 per cento e Carlo Calenda 16,5/20,5 per cento. Questi i risultati dei primi exit poll realizzati dal consorzio Opinio per Rai. Gli exit poll elaborati dai principali Istituti di sondaggio italiani arrivano come di consueto un minuto dopo la chiusura delle urne. Si tratta nello specifico della pubblicazione degli andamenti dei risultati elettorali attraverso la ripetizione a campione del voto all'uscita delle urne. Secondo le tendenze di La7, Michetti è accreditato dl 29/30 per cento, Gualtieri del 27/28 per cento. Staccati Calenda e Raggi. Secondo il primo intention poll di Tecné per Mediaset Michetti conquisterebbe tra il 27 e il 31 per cento delle preferenze con Gualtieri anch'esso al 27-31 per cento. Seguono Calenda 17-21 per cento e Raggi, 16-20 per cento. Secondo gli instant poll elaborati da Quorum/YouTrend per SkyTg24, Michetti è tra il 24 e il 28 per cento, Gualtieri sarebbe davanti con il 26-30 per cento, Calenda tra il 18 e il 22 per cento e la sindaca uscente di Roma, Virignia Raggi tra il 18 e il 22 per cento. Gli exit poll arrivano nel primo pomeriggio, dopo la chiusura delle urne alle ore 15. Da questo momento in poi sarà ora di scoprire quanti voti hanno ottenuto i vari candidati nella prima tornata. Gli exit poll verranno pubblicati e si potranno seguire dai programmi che seguiranno in diretta le elezioni. I risultati si sapranno in serata, quando si sapranno i nomi dei due candidati che andranno al ballottaggio il 17 e 18 ottobre e che si sfideranno per la carica di primo cittadino.
Michetti in testa con il 27/31 per cento, Gualtieri tra il 26,5/30,5 per cento. Virginia Raggi tra il 16,5 per cento e il 20,5 per cento. Sono dati del consorzio Opinio per Rai. Con la chiusura delle urne sono stati pubblicati i primi exit poll sulle elezioni amministrative di Roma. Inizia lo spoglio e in serata sapremo chi saranno i due candidati che andranno al ballottaggio.
Sciopero degli studenti del Marcora di Inveruno, comune in provincia di Milano: nella giornata di ieri, lunedì 11 ottobre, alcuni adolescenti sono scesi in strada per contrastare la "cancellazione degli intervalli" nell'orario scolastico. Dopo settimane di richieste e incontri, è arrivata una circolare. Documento, pubblicato proprio ieri, e dove il dirigente prevede pause da dieci minuti che devono garantire il rispetto delle norme anti Covid. Stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Giorno", i rappresentanti di classe affermano che: "Dopo una settimana dalla nostra richiesta iniziale siamo tornati in presidenza dove ci è stata annunciata una circolare con la reintroduzione degli intervalli". Il preside si è poi scusato per il ritardo affermando di essere riuscito a pubblicarla solo in mattinata: "Se si aspettava qualche ora, lo sciopero si poteva evitare". Nella circolare c'è scritto infatti che entrano nella struttura alle 8 del mattino avranno il primo intervallo di dieci minuti tra le 10.40 e le 10.50. Il secondo invece sarà possibile tra le 12.40 e le 12.50. Per gli studenti che invece hanno l'ingresso fissato alle 8.50 sarà previsto un intervallo tra le 11.40 e le 11.50 e un secondo intervallo tra le 13.30 e le 13.40. Gli intervalli – precisa la circolare pubblicata l'11 ottobre – non saranno segnalati dal suono della campana. Saranno infatti i docenti a garantire lo svolgimento delle pause. Queste però si svolgeranno all'interno delle aule proprio per evitare assembramenti e rispettare le norme in materia di Covid-19. Non sarà infatti possibile andare in bagno o ai distributori, non si potrà scambiare cibo e bevande e bisognerà rispettare il distanziamento.
Nella giornata di ieri, lunedì 11 ottobre, alcuni adolescenti hanno scioperato al Marcora di Inveruno contro la “cancellazione degli intervalli” nell’orario scolastico. In una circolare, pubblicata proprio ieri dopo le frequenti richieste dei ragazzi, il dirigente ha previsto pause da dieci minuti nel pieno rispetto delle norme anti Covid.
Miley Cyrus, promessa sposa di Liam Hemsworth, ne ha combinata un’altra delle sue. L’attrice lanciata dalla Disney e diventata in brevissimo tempo una vera e propria stella, ha postato su Twitter un’immagine che ha mandato i suoi fan nel delirio più completo. La foto in questione la ritrae mentre mostra all’obiettivo il polso coperto da un evidente segno che in moltissimi hanno ricondotto alle sue presunte esperienze di autolesionismo. E’ da anni, infatti, che intorno alla star sono nate voci relative alla sua presunta ossessione per i tagli, voci che lei stessa non ha mai voluto pienamente smentire, credendo probabilmente che un argomento tanto spinoso le avrebbe reso molto in termini di pubblicità.
Gridano all’autolesionismo le fan di Miley Cyrus, preoccupate di fronte alla foto recentemente pubblicata dall’attrice Disney su Twitter, che la ritrae mentre mostra all’obiettivo un polso pericolosamente coperto dai segni.
Se siete in cerca di una piastra perfetta o l'estate, non vi resta che approfittare della Philips Beauty Week! Si tratta dell'evento che non troverete su un volantino MediaWorld ma solo online, con tantissimi sconti sui dispositivi dedicati alla cura dei capelli e del corpo, a marchio Philips. Le offerte sono attive dallo scorso 29 luglio e saranno disponibili fino alla mezzanotte del 4 agosto. Avete tempo ancora per qualche giorno per approfittarne, dunque. Tra i dispositivi in offerta, trovate la piastra per capelli professionale Philips HPS930/00: si tratta di una piastra in titanio che garantisce una lisciatura perfetta, come quella che farebbe un parrucchiere. Fino a domenica, potrete acquistare il prodotto con 10 euro di sconto online. La piastra per capelli Philips HPS930/00 è rivestita in titanio, materiale che garantisce il massimo della qualità e del risultato. I capelli saranno perfettamente lisci, come fatti da un professionista, grazie al trattamento agli ioni. Raggiunge un massimo di 230° in pochi secondi; la funzione ThermoGuard allontana il rischio di bruciature o danni gravi. Inoltre, è molto leggera e può essere comodamente messa in valigia e portata in vacanza o ovunque vogliate. Fino a domenica 4 agosto, potete acquistarla in sconto su Mediaworld!
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Stefano De Martino e Gilda Ambrosio comincino il ciclo delle presentazioni ufficiali. Per la prima volta dal momento in cui è cominciata la loro storia, il ballerino è comparso in un video pubblicato su Instagram dalla stilista e girato a Milano nel giorno del suo compleanno. Proprio il 3 ottobre, infatti, Stefano ha compiuto 28 anni e ha voluto accanto a sé Gilda e i suoi nuovi amici per festeggiare l’evento. Rapita da brindisi, foto glamour e amici divertenti, la Ambrosio ha pubblicato diverse stories della serata su Instagram e in una di queste appare chiaramente amiche Stefano, seduto alla sua sinistra. La vera sorpresa è stata scoprire che al party c’era anche il piccolo Santiago, il figlio avuto da Belén e già presentato a Gilda, a testimonianza dell’importanza della loro storia d’amore. Non era mai accaduto prima che Gilda e Stefano comparissero l’uno in un video dell’altro. Fino a oggi, infatti, i due sono stati particolarmente attenti a tenere segreta la loro storia d’amore. Va detto che ormai il loro legame non è più top secret. Numerose sono le foto che dimostrano l’affetto che li lega, scatti in cui compaiono sempre più frequentemente negli atteggiamenti tipici di una coppia. Il fatto che fosse presente anche Santiago dimostra che Stefano fa sul serio con Gilda. Il piccolo è in braccio al papà mentre insieme spengono le candeline, e compare di nuovo poco più tardi in un’altra story pubblicata da De Martino. Santiago è il figlio nato dal legame con Belén Rodriguez che, a sua volta, ha già provveduto a presentarlo ad Andrea Iannone, suo nuovo compagno.
Gilda Ambrosio posta per la prima volta un video sui social in cui compare anche Stefano De Martino. Girato nel giorno del compleanno del ballerino, dimostra che la stilista era con lui durante i festeggiamenti ai quali ha preso parte anche il piccolo Santiago.
Grandine grande quanto palle da tennis.È successo nel Mantovano, una delle tante province lombarde colpite dal maltempo di queste ore: la supercella si è scatenata anche sia nel Comasco, che a Sondrio e Brescia. A Gonzaga, in provincia di Mantova, i chicchi di grandine, dalle grandi dimensioni, hanno rotto i vetri delle auto, frantumato parabrezza e carrozzeria. Si sarebbe trattato della stessa supercella che ha colpito le zone tra Parma e Piacenza, dove la grandine ha devastato centinaia di auto in transito sull'Autostrada A1. Tanti, quasi un centinaio di persone, hanno chiamato il 112 e chiesto l'intervento dei vigili del fuoco. E ancora: a Moglia, sempre nel Mantovano, c'è stata una tromba d'aria che ha provocato la caduta di alberi anche i mezzo alla carreggiata. Chi sfoga i suoi minuti di paura anche su Facebook: "Venti minuti di paura, sembrava la fine del mondo Grandine come palline da tennis, tutto distrutto. Pensavo di aver visto il peggio con il terremoto ma quello che è accaduto a Gonzaga è stato il finimondo".
Una forte grandinata ha colpito nel pomeriggio di ieri lunedì 26 luglio gran parte del territorio del Mantovano: qui i chicchi, grossi come una pallina da tennis, hanno devastato molte auto e costretto centinaia di persone a chiedere aiuto ai vigili del fuoco. Si tratterebbe della supercella che ha colpito le zone tra Parma e Piacenza, dove la grandine ha devastato centinaia di auto in transito sull’Autostrada A1.
L’attimo fuggente (1989) è un film che ha emozionato una generazione di ragazzini, di sognatori, e la magnifica interpretazione di Robin Williams ha reso visibile, una strada alternativa, agli studenti di allora. Dedico questa citazione a coloro che credono che nella vita è tutto già scritto e non c’è soluzione, dedico la citazione ai pessimisti, poiché bisogna crede che il mondo si possa cambiare.
La citazione del giorno è sul conformismo.
Quello di Putignano è il Carnevale in Italia tra i più antichi. Forse il più antico, ma non lo sapremo mai. Il primato nel nostro paese è conteso da molti carnevali storici illustri: Fano, Foiano di Chiana, Acireale, tanto per citare alcuni nomi tra i più famosi. Senza dimenticare che nel secolo scorso sono stati riscoperti carnevali dalle origini antichissime e per lungo tempo nascosti al grande pubblico: come le celebrazioni barbaricine in Sardegna, o quello di Bagolino in Lombardia. In Puglia, come nel resto d'Italia, il Carnevale di Putignano è invece ben conosciuto, proprio per l'antichità della sua manifestazione, che si preserva tutt'oggi esattamente come secoli fa: quella del 2016 è infatti l'edizione numero 622, e nulla è cambiato nei riti e nelle tradizioni che andremo a vedere. Storia del Carnevale di Putignano Eventi e manifestazioni Date e programma 2016 Come arrivare a Putignano Le origini di questa festa risalgono al 1394. È l'anno in cui i Cavalieri di Malta, che all'epoca controllavano il territorio, decisero di trasferire le reliquie di Santo Stefano dall'Abbazia di Monopoli in cui erano conservate: qui erano troppo esposte alle scorrerie dei Saraceni, i musulmani del nord Africa che in quel periodo imperversavano in quelle terre. Per la traslazione fu scelta Putignano, dove ancora oggi sono conservate nella chiesa di Santa Maria la Greca. I cavalieri arrivarono nel paese in solenne processione, e passarono sotto gli occhi dei contadini al lavoro nei vitigni, intenti a piantare le viti con la tecnica delle "propaggini". Questo nome diverrà fondamentale per tutta la festa. Quello che successe è che i contadini accolsero l'arrivo dei cavalieri in maniera festosa, e decisero di abbandonare i campi per seguire il corteo delle reliquie. Dopo la grande cerimonia si abbandonarono a campi e balli, e molti cominciarono a improvvisare versetti e satire in rima. Oggi il Carnevale di Putignano vede nella tradizione delle propaggini il suo elemento più caratteristico. Con questo nome si è cominciato a indicare l'usanza di recitare in pubblico delle poesie, rigorosamente in vernacolo, dai contenuti satirici. Come nella migliore tradizione carnevalesca l'attacco è rivolto a potenti e politici, così come agli usi e malcostumi della società locale. Non mancano i commenti su fatti recenti e dell'anno trascorso, così come su episodi della vita del luogo. Ma questa tradizione, secondo alcuni studi, potrebbe risalire addirittura a qualche secolo prima di Cristo, e ritrovarsi nelle feste in onore del dio Dioniso, tanto comuni nelle colonie della Magna Grecia. Gli elementi erano sempre quelli: la teatralità, le celebrazioni chiassose, e soprattutto il sovvertimento degli ordini con le classi inferiori che si ribellavano ai ceti più alti con la loro lingua avvelenata. Tratti comuni che troviamo nell'origine di molti carnevali, e che rende impossibile stabilire quale sia effettivamente il più antico. Tutte le feste pagane, infatti, hanno subito un processo di cristianizzazione, e l'episodio della traslazione potrebbe essere per Putignano solo uno spartiacque. Ma ha un merito: quello di fare del Carnevale di Putignano il più lungo d'Italia. Il Carnevale di Putignano inizia il 26 dicembre, giorno della festa di Santo Stefano protomartire, per durare fino al Martedì Grasso: è quindi di fatto il carnevale con la maggiore durata. In quel giorno si svolge la cerimonia dello scambio del cero: la gente si reca in chiesa per donare un cero, per chiedere perdono di tutti i peccati che commetteranno durante il lungo periodo di carnevale. La sera poi vengono recitate le prime propaggini da compagnie di poeti dialettali, chiamati propagginanti: in ricordo dell'antica tradizione questi vestono gli abiti dei contadini. Il 2 febbraio, giorno della Candelora, si celebra la Festa dell'Orso, che segue un'antica credenza viva in molti comuni italiani. In quel giorno un orso esce dalla sua tana: se c'è una giornata di bel tempo, tornerà a dormire, perché sa che il sole in quel periodo preannuncia il perdurare dell'inverno. Se invece il tempo è cattivo abbandona la tana, perché la primavera è imminente. In quel giorno una compagnia teatrale cittadina mette in scena la caccia all'orso, dove un attore travestito come l'animale viene inseguito e poi catturato, per essere poi portato in paese tra canti e balli. Le tradizioni del Carnevale di Putignano continuano ancora con il rito dell'Estrema Unzione. Questo avviene la vigilia del Martedì Grasso, e precede simbolicamente quello che sarà il Funerale del Carnevale. La penultima sera si svolge una singolare processione che parte dal tramonto e si svolge fino a notte inoltrata: i celebranti recitano una poesia in dialetto sul carnevale morente, seguiti da una folla di appassionati e curiosi. Questi passano tra vie e piazze, e si fermano nei vari locali, dove vengono rifocillati gratuitamente. Il giorno dopo si celebra il funerale: un corteo funebre segue un carro dove è rappresentato un maiale di cartapesta, simbolo del periodo di eccessi e bagordi appena trascorso. Questo verrà bruciato pubblicamente in piazza, come invito ad abbandonare la materialità carnascialesca e ad abbracciare un periodo di spiritualità. Il funerale è scandito dai 365 rintocchi della Campana di Maccheroni, un'altra figura in cartapesta che viene issata in piazza per segnare la fine della festa. Sotto di essa, si tengono gli ultimi canti e balli accompagnati da un buon bicchiere di vino e un piatto di pasta. Le sfilate dei carri sono naturalmente il momento più atteso del Carnevale di Putignano. I Corsi Mascherati sono la tradizionale parata di carri allegorici che si vedono in tutta Italia, a partire dal grande Carnevale di Viareggio. L'usanza nasce durante il fascismo, che vide la trasformazione della festa contadina in una celebrazione più borghese e cittadina. Il mito della parata era caro alla tradizione fascista, e ad esso si dedicarono tutti gli artigiani del luogo con la costruzione del primo carro che, si dice, fosse stato costruito utilizzando come intelaiatura la rete di un pollaio. Oggi la tradizione artigianale si è trasformata in una vera e propria maestranza: i maestri della cartapesta si mettono all'opera già da settembre negli speciali capannoni adibiti alla costruzione dei carri. Le sfilate si tengono le tre domeniche precedenti il Martedì Grasso, e l'ultimo giorno di carnevale appunto. Il Carnevale 2016 prevede un calendario ricco di avvenimenti. L'inizio ufficiale avviene con la festa di Sant'Antonio Abate, il 17 gennaio. Dopo questa data seguono i Giovedì delle Propaggini: per ciascun giovedì vengono recitati i versi dialettali dedicandoli ogni volta a una categoria diversa. Nell'ordine: monsignori, preti, monache, vedove, pazzi, donne sposate e cornuti. Questi giorni particolari della festa sono accompagnati da sagre paesane. La Fondazione del Carnevale di Putignano punta molto sulle Propaggini, che sono l'elemento che più distingue questa festa dalle altre, e che si lega particolarmente con la cultura del territorio putignanese. Particolare attenzione verrà data quest'anno al Giovedì delle donne sposate e al famoso Giovedì dei cornuti (in calendario il 4 febbraio), quest'ultimo grande momento dissacrante di satira sociale.
È uno dei carnevali più antichi d’Italia, nonché il più lungo: inizia il 26 dicembre e prosegue oltre il Martedì Grasso, ma ha anche un appuntamento estivo a luglio. Il calendario delle celebrazioni prevede sagre paesane, recitazioni di versi satirici, processioni e, naturalmente, sfilate di carri.
Concedetemi due strappi alla regola che peraltro non ho mai esplicitamente fissato: questo martedì la rubrica è scritta in prima persona e si occupa di un tema meno underground del solito… ma fino a un certo punto, giacché due dei quattro artisti citati si muovono a tutti gli effetti nel circuito rock alternativo e gli altri due, benché più famosi e visibili, non sono certo allineati agli stereotipi della musica di consumo. Allora, come dovrebbero sapere persino i sassi sei giorni fa sono stati annunciati i vincitori delle “Targhe Tenco”, che saranno consegnati nell’ambito del Medimex di Bari il prossimo 8 dicembre. È la trentesima volta consecutiva che il Club Tenco, dedito dal 1974 a un’encomiabile, tentacolare opera di promozione della canzone d’autore, attribuisce i suoi riconoscimenti alle migliori uscite della precedente stagione discografica affidandosi a un’ampia giuria della quale mi onoro di far parte. Da quel 2006 in cui la direzione stabilì saggiamente di eliminare il premio al singolo brano, davvero troppo dispersivo, le categorie sono state limitate a quattro: primo album, album di interprete, album in dialetto e ovviamente miglior album in assoluto. Semplice il meccanismo: i circa duecento giornalisti coinvolti – si tratta della giuria più estesa di tutte per manifestazioni italiane di questo genere – indicano per ogni sezione tre preferenze, e dal loro conteggio derivano le cinque nomination. Gli stessi duecento sono poi chiamati a pronunciarsi, con un unico voto per ciascuna Targa, solo su questi venti titoli (qualcuno in più, in caso di ex aequo). Una questione squisitamente aritmetica, insomma, ed è una lodevole prova di trasparenza – da noi, nemmeno a torto, si è abituati a pensar male – che le scelte di tutti siano rese pubbliche presso il sito www.clubtenco.it. Non mi dispiacerebbe raccontarvi qualche aneddoto sul martellamento degli uffici stampa che, in prossimità delle votazioni, inviano mail su mail a mo’ di promemoria, ma sarebbe sterile e forse irrispettoso nei confronti di chi fa il suo lavoro. Vi dirò dunque subito di essere rimasto sorpreso e felice dell’affermazione fra i debutti de “Il testamento” di Appino. Si potrebbe rilevare, e qualcuno l’ha fatto, che è buffo premiare come cantautore esordiente uno che come cantante, chitarrista e songwriter di una band – gli Zen Circus, ovviamente – aveva in precedenza realizzato addirittura sette album, ma se le Tavole della Legge recitano che è giusto così non ha senso discuterne. Bello, però, che la vittoria abbia arriso a un lavoro così abrasivo e inusuale, la cui arma più efficace è l’assoluta, coraggiosa autenticità con la quale il suo artefice ha messo a nudo se stesso e il suo mondo. Consensi ancor più rilevanti in termini numerici sono stati ottenuti, nel settore “in dialetto”, dal disco senza titolo di Cesare Basile, che nell’edizione in vinile contiene un altro LP, “Le ossa di Colapesce”: densa, e magari un po’ ostica per i non avvezzi a certe singolari espressioni di folk-rock “dell’anima”, l’ottava fatica di studio del musicista catanese – nonché attivissimo agitatore culturale a favore della sua Sicilia – è oltretutto un riconoscimento ai venticinque anni abbondanti di una carriera pressoché inappuntabile all’insegna della profondità e della costanza. D’accordissimo, e non solo perché ho dato la mia preferenza a lui (come, del resto, ad Appino e Basile), pure sulla Targa conferita all’ex La Crus Mauro Ermanno Giovanardi per “Maledetto colui che è solo”, curiosamente (ma brillantemente) registrato assieme all’orchestra di ukulele Sinfonico Honolulu: cinque brani autografi e sette interpretazioni che spaziano da Celentano a Buscaglione passando per Ciampi, Capossela, Radius, De André e… La Crus per un artista di gran classe, devoto a un’estetica Sixties ma a ben vedere fuori dal tempo, che fra l’altro possiede una delle voci più suggestive del panorama nazionale. Per l’ultima targa, la principale, ero un po’ titubante: ho puntato su “Fantasma” dei Baustelle in virtù della sua audacia creativa e della sua raffinatezza, ma “temevo” che si sarebbe imposto Francesco Guccini (più per l’annuncio del ritiro dalle scene che per un album discontinuo come “L’ultima Thule”) o Francesco De Gregori (“Sulla strada” vale, ma lui di Tenco ne ha già conquistati ben quattro e per il momento può accontentarsi). Avrei comunque gioito per Alessandro Fiori (“Questo dolce museo”) o Alessio Lega (“Mala testa”), “giovani” (fra virgolette, ok) per i quali si deve ormai parlare di certezze e non più di promesse, ma alla fine ritengo che “Ecco” di Niccolò Fabi abbia meritato ampiamente la corona: per la sua qualità complessiva, ovvio, nonché per l’ispirazione e la tenacia storicamente mostrate dal quarantacinquenne romano nel dar vita a un pop di spessore che elude le soluzioni banali e di maniera per coltivare la propria intensa personalità.
Niccolò Fabi, Mauro Ermanno Giovanardi, Cesare Basile e Appino sono i vincitori di quest’anno del più importante premio dedicato alla nostra canzone d’autore. Ci è parso doveroso spendere qualche parola sull’argomento.
Qualche tempo fa in molti avevano pensato che l’amore tra Fernando Vitale e Lenka Nemcova fosse al capolinea, per mettere a tacere i rumors i due hanno deciso però di rilasciare un’intervista al settimanale Top, dove si sono dichiarati più innamorati che mai. L’ex tronista di Uomini e Donne ha così commentato i pettegolezzi nati intorno alla loro love story, confermando ancora una volta il forte legame che lo lega all’ex fidanzata di George Leonard : “se Lenka dovesse decidere che non sopporta più il mio lavoro, smetterei per amore di lei. Ho voglia di una famiglia, di una fidanzata”. Queste sono state le affermazioni dell’attore, che è riuscito così a dipanare ogni dubbio sulla veridicità dei suoi sentimenti. Le esternazioni di Fernando non si sono però fermate qua, l’ex tronista di Uomini e Donne ha infatti rivolto il suo pensiero anche al principe del Grande Fratello 10, usando parole di grande ironia: “non sono geloso di George Leonard. Sarà anche simpatico, ma io non andrei mai in giro con la spada a farmi chiamare principe”. Sull’argomento è intervenuta anche Lenka, la modella ci ha tenuto ha precisare di non essere mai stata l’amante del gieffino ma semplicemente la sua fidanzata, e ha poi aggiunto: “di Fernando apprezzo tutto, ovviamente anche il suo essere prestante e… perché no? Dotato! Vorrei chiedere a Carmela Gualtieri se può dire lo stesso”. Chissà quanto si farà attendere la replica della focosa siciliana, anche se a smentirla ci potrebbe pensare la stessa Sarah Nile, che trovò per George Leonard un appellativo degno della fama di un principe, vale a dire: “pisellino”.
Fernando Vitale si è dichiarato pronto a lasciare il mondo dell’hard, mettendo così a tacere i rumors che lo volevano in crisi con Lenka Nemcova.
Le indiscrezioni rimbalzano dal portale azero Haqqin.az, secondo il quale la separazione tra Monica Bellucci e Vincent Cassel sarebbe stata causata dalla relazione che l'attrice italiana avrebbe con un ricco uomo d'affari russo ma di origini azere, Telman Ismailov. Stando a questi rumors, la relazione andrebbe avanti addirittura da quattro anni, quando Monica Bellucci partecipò come madrina all'inaugurazione di uno degli alberghi di proprietà proprio del Dott. Ismailov. Ma chi è questo misterioso imprenditore azero? Telman Ismailov ha 57 anni, noto alle cronache del gossip per la sua fama di incallito rubacuori e a quelle giudiziarie per essere finito più volte sotto il mirino delle autorità moscovite per presunte irregolarità.
L’attrice umbra sarebbe già impegnata in una nuova relazione con un ricco magnate russo di origini azere, proprietario di alberghi in tutto il mondo.
Il fascino di Londra ha colpito anche Ligabue, che non ha resistito ad essere trascinato in una delle esperienze più appaganti per un artista del suo calibro. Il rocker di Correggio ha valicato i confini d’Oltremanica per esibirsi alla Royal Albert Hall di Londra, uno dei teatri – tempio della musica, dove si sono esibiti i più grandi artisti internazionali. Da Pavarotti a Bob Dylan, passando per Frank Sinatra e Paul McCartney. Il 25 maggio prossimo Ligabue inizierà il suo tour Sotto bombardamento – Rock 2012 inaugurandolo proprio nel prestigioso teatro della City. Un’emozione da brividi come la racconta il cantante in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, che gli varrà il prestigio dei suoi illustri predecessori. Liga racconta che ogni volta il ritorno a Londra coincide con una sorta di viaggio musicale, tra le strade di Notting Hill e la magia pulsante di Camden Town ha provato a “capire come mai proprio in quella città sia stato prodotto così tanto rock e così bene.” Un vero punto focale delle più importanti sperimentazioni, dal beat al pop fino ad approdare al rock. Londra ha il suo fascino inimitabile che si fonde tra cultura di strada e musica, Ligabue sembra essere un abitudinario della capitale del Regno Unito, e spiega: “Certo è diventata molto turistica e la “tensione” del rock è stata più evidente in altri periodi. Comunque il mio giro a Camden Town non manca mai: vinili, dvd introvabili, abiti vintage, T-shirt originali…” Ma la sua vera conquista è stata la proposta di esibirsi in un luogo così pieno di storia e di magia, Liga lo racconta così: La Royal Albert Hall, però, ha il sapore della storia. Ci hanno suonato i più grandi. Inoltre mette i brividi per la sua bellezza, è circolare, si sviluppa in altezza, ha un “carattere” molto forte. E’ chiaro che nella maggior parte delle esibizioni all’estero di un artista italiano, i suoi fan saranno connazionali, e Liga non intende deludere le aspettative spiegando che continuerà a cantare nella sua lingua: Naturalmente la maggior parte dei presenti sono italiani ma, grazie a Internet, sono sempre di più quelli che ci seguono anche da altre parti d’Europa. Io canto in italiano. La mia lingua è quella. Le mie parole, i miei concetti hanno bisogno di quel suono. Non posso farlo in altre lingue. Non poteva mancare un’anticipazione sull’impronta del nuovo tour, molto più incentrato sul rock essenziale e meno sullo spettacolo: Ci sarà meno spettacolo sugli schermi: non ci saranno in ogni posto e quando ci saranno riprodurranno solo quello che noi stiamo facendo sul palco. Inoltre, la scelta delle luci vuole essere più essenziale. Soprattutto come scelta di colori. Vorrei riuscire a tenere in piedi lo spettacolo solo con luci bianche… Una scelta un po’ radicale nel 2012, ma così l’attenzione ricade per forza sulla musica e sulla magia dei posti in cui suoneremo.
Una nuova avventura per il rocker di Correggio che esporta la sua musica a Londra. Per lui il palco del prestigioso teatro della Royal Albert Hall di Londra, dove darà inizio al suo nuovo tour tutto rock e sperimentazioni.
Miley Cyrus si esibirà questa sera in occasione dei EMA 2013 ad Amsterdam, dove andrà in scena la serata di gala in onore della musica pop mondiale. La popstar, ex Hannah Montana, probabilmente riproporrà quel celebre twerking che le ha dato modo di lanciare alla grande il suo ultimo lavoro discografico Bangerz. Ma a poche ore dall'inizio della serata, Miley non ha fatto mancare di far parlare di sé, prima con un saluto dalla doccia della sua camera postato su Twitter, una chicca in regalo per i suoi fan. Ma soprattutto perché nel pomeriggio l'adolescente cresciuta dalla Disney si è fatta avvistare in uno dei Coffee shop più noti della città, continuando insomma a sostenere la sponsorizzazione di un'immagine di sé dissoluta e spensierata: insomma cresciuta.
L’ex Hannah Montana fa un regalo su Twitter ai suoi fan fotografandosi, solo in viso, prima di andare in doccia. Stasera agli EMA di Amsterdam probabilmente riproporrà il twerking e nel frattempo si fa vedere in un coffee shop.
Sarà indubbiamente un ottimo metodo per promuovere il loro nuovo album Carne con gli occhi in uscita a marzo, la collaborazione che i Marta Sui Tubi terranno nella serata dei duetti di Sanremo 2011 con Anna Oxa. Sceglie, dunque, l'indie rock della band siciliana,la cantante barese che porterà sul teatro dell'Ariston il brano La mia anima d’uomo. I marsalesi Marta Sui Tubi sono un vero e proprio fenomeno dell'underground italiano. Il loro esordio risale al 2003 con l'album Muscoli E Dei che è valso loro il riconoscimento come miglior gruppo del 2004 al Meeting delle etichetti indipendenti (MEI) – premio poi bissato nel 2008 con il miglior video, per Cinestetica, tratto dal loro ultimo lavoro Sushi & Coca. Giovanni Gulino (voce), Carmelo Pipitone (chitarra e voce), Ivan Paolini (batteria), insieme a Paolo Pischedda (tastiere) e Mattia Boschi (violoncello), in questi giorni stanno terminando le registrazioni per il loro nuovo disco prodotto da Tommaso Colliva (già collaboratore degli Afterhours). I Marta Sui Tubi saranno poi in tour a partire dal 26 marzo. A seguire le date (provvisorie): 26/03 Modena; 01/04 Roncade (TV); 02/04 Bologna, Estragon; 08/04 Torino; 09/04 Brescia; 15/04 Poggiomarino (NA); 16/04 S. Andrea (PG); 29/04 Legnano (MI); 07/05 Lecco; 14/05 Pisa. L'ultimo album di Anna Oxa è, invece, Proxima ,pubblicato lo scorso settembre. Al nuovo lavoro della cantante 50enne, ormai veterana della manifestazione sanremese (la sua prima partecipazione risale al 1978 col brano Un'emozione da poco), sono intervenuti, tra gli altri Pacifico, Ivano Fossati e Francesco Bianconi dei Baustelle.
La band indie rock siciliana avrà la possibilità di promuovere al meglio il nuovo album Carne con gli occhi, a cui farà seguito il tour.
Una casa sull'albero a forma di enorme pigna ancora non si era mai vista. E se pensate che il rifugio nel cuore delle Alpi sia un piccola costruzione siete lontani dalla realtà perché l'originale casa sull'albero misura 70 metri quadrati. Pigna è il nome della casa sull'albero a forma di uovo progettata da Luca Beltrame e Gabriele Pascutti tra i boschi di Malborghetto, in provincia di Udine. Si sviluppa su tre livelli che sono sospesi a circa 10 metri da terra grazie ad una particolare struttura portante con pannelli di legno multistrato XLAM. Pigna è stata creata per un concorso internazionale di progettazione di una casa sull'albero nel 2014 ma oggi è realtà. L'originale casa sull'albero è sospesa tra due alberi nei boschi di Malborghetto grazie ad struttura portante che misura 8,5 metri verticalmente per 6 di larghezza. Gli spazi della casa si suddividono su tre livelli: al primo piano, situato a 2,5 metri dal suolo, si colloca una terrazza con vista panoramica a 360° sul paesaggio montano circostante; al secondo livello si trova un'area living, con cucina e servizi, salottino con grande vetrata scorrevole che permette un costante contatto con la natura anche all’interno della struttura. La camera da letto si trova al terzo livello, a cui si accede attraverso delle scale che smontano su un pavimento circolare sui cui è posizionato il letto matrimoniale. Gli ospiti possono godere di un impagabile cielo stellato grazie ad un lucernario posto sul tetto proprio sopra al letto matrimoniale. La particolare struttura a forma di pigna è resa possibile grazie all'uso di pannelli di legno multistrato XLAM. Questo innovativo materiale consente maggiore staticità e resistenza grazie alla disposizione dei pannelli ad X che vengono incollati ortogonalmente. La X permette così di rispondere perfettamente a tutte le sollecitazioni strutturali. I primi due livelli della casa si possono raggiungere tramite scale esterne, mentre alla camera da letto si può accedere solo dall'interno. La Pigna di Luca Beltrame e Gabriele Pascutti, grazie alla sua forma ad uovo, si inserisce perfettamente nel paesaggio boschivo delle Alpi e può essere ripetuta all'infinito.
Nel cuore delle Alpi, l’architetto Luca Beltrame e Gabriele Pascutti hanno progettato un’incredibile casa sull’albero a forma di uovo che si trova sospesa a circa 10 metri tra i boschi di Malborghetto.
Tramite un post pubblicato sul suo profilo di Facebook, Mark Zuckerberg fa il punto della situazione di Internet.org e mette ancora una volta bene in chiaro che che tutte le sue energie sono rivolte al progetto con il quale vuole tentare di ridurre drasticamente il digital divide e portare internet nelle zone in cui non è ancora alla portata di tutti, assieme all’accesso a tutta una serie di servizi basilari “come Wikipedia, il servizio del meteo, le news etc”. "Per collegare il mondo intero saranno necessarie nuove tecnologie", una necessità che oltre a richiedere la collaborazione di aziende e gestori telefonici, non sarebbe possibile senza una ricerca mirata e strutturata. E' questo uno dei principi fondamentali alla base del nuovo Connectivity Lab, un vero e proprio laboratorio di ricerca nel quale lavoreranno ex scienziati della NASA, della National Optical Astronomy Observatory e di Ascenta, un'azienda inglese in grado di produrre droni del tutto autonomi, in grado di alimentarsi sfruttando l'energia solare. Ad inizio marzo fece scalpore la notizia della possibile acquisizione da parte di Zuckerberg, della Titan Aerospace per sessanta milioni di dollari. Si tratta di un’azienda specializzata nella progettazione e nello sviluppo di Droni autonomi, che da poco ha introdotto due nuovi modelli in grado di autoricaricarsi sfruttando l’energia solare. Resta poco chiaro se l'azienda in questione sarà parte del nuovo progetto di Facebook, soprattuto considerando che lo scopo principale del nuovo team di ricercatori riunito dal Re dei social network, è proprio quello di progettare e realizzare una serie di droni del tutto autonomi ed alimentati ad energia solare, che potrebbero fare da veri e propri ripetitori a banda larga e portare la connettività alla rete in zone fino ad oggi ancora non coperte. "Il nostro team è composto da molti dei principali esperti mondiali nel settore aerospaziale e nella tecnologia delle comunicazioni, provenienti anche dal Jet Propulsion Lab della NASA e dall'Ames Research Center" – si legge nel post di Zuckerberg – "Da oggi introdurremo nel team anche i membri chiave del team di Ascenta, una piccola azienda britannica i cui fondatori hanno creato le prime versioni di Zephyr, un dispositivo che è diventato il più lungo aereo ad energia solare auto-pilotante. Sono sicuro che porteranno un grande contributo al team che lavora sui droni per la connettività." Assieme a Zuckerberg, anche Google è a lavoro su una serie di progetti il cui scopo primario è quello di portare internet nelle zone emergenti e diminuire il digital divide. Nel novembre del 2013, il gigante di Mountain View ha annunciato il Progetto Link, una nuova iniziativa per portare le reti in fibra ottica nei paesi in via di sviluppo. Pochi mesi prima invece, Big G parlo pensò ad una serie di mongolfiere e palloni aerostatici, che avrebbero funzionato proprio come i droni di Facebook, e che avrebbero potuto svolgere la funzione di veri e propri ripetitori a banda larga per portare la connettività alla rete in zone fino ad oggi ancora non coperte. L'interesse che i grandi della tecnologia stanno dimostrando nel cercare una soluzione al digital divide non è di certo frutto del solo spirito umanitario, ma è parte di una strategia molto più ampia, diretta – come è anche giusto che sia – soprattutto alla monetizzazione.
Zuckerberg presenta il Facebook Connectivity Lab e fa il punto della situazione di Internet.org: il CEO del social network più diffuso al mondo crede davvero che la soluzione del digital divide mondiale siano i droni autopilotanti ed alimentati ad energia solare.
Gli ultimi sondaggi politici non premiano il partito di Matteo Salvini. Il dato emerge dalla Supermedia dei sondaggi calcolata da Youtrend. Lega e Italia Viva sono gli unici partiti in calo nelle ultime due settimane. Il successo maggiore invece si registra per il Partito Democratico e per Forza Italia, mentre crescono con più timidezza il Movimento Cinque Stelle e Fratelli d'Italia. I dati nel dettaglio mostrano la Lega ancora saldamente primo partito, ma in calo di quasi un punto percentuale (-0,8%), passando dal 33,5% al 32,7%. Al secondo posto il Partito Democratico, che cresce dello 0,4%, passando dal 18,9% al 19,3%. Il Movimento Cinque Stelle torna a crescere (+0,2%), dopo un periodo di forte calo, passando dal 16,5% al 16,7%. Segue Fratelli d'Italia, che recupera uno 0,2% e arriva al 9,7%. Forza Italia con un +0,4% raggiunge il 7,1%. Il calo più netto, dopo quello della Lega, è quello di Italia Viva: dopo un periodo di espansione il partito di Matteo Renzi perde lo 0,4% e si ferma al 4,8%. Tra i partiti minori La sinistra è stabile al 2,1%, Più Europa passa dall'1,6% al 2%, mentre i Verdi calano di uno 0,3% fermandosi all'1,5%. Azione, il nuovo partito di Carlo Calenda non viene ancora rilevata da un numero sufficiente di istituti, anche se un sondaggio Ipsos gli attribuisce un 2,3%. La supermedia di Youtrend calcola anche il dato complessivo di gradimento dei partiti di maggioranza e di opposizione. Al momento la maggioranza del governo Conte II ottiene il 42,9% dei consensi, un dato in calo se si considera che alla nascita del governo il consenso era al 45,9%. La principale opposizione di centrodestra oggi si attesterebbe al 50,6%, in aumento di ben 4,3 punti percentuali, se si considera che alla nascita del Conte II era al 46,3%.
La supermedia dei sondaggi di Youtrend mostra il forte calo della Lega nelle ultime due settimane. Il partito di Matteo Salvini è quello che registra la maggiore frenata, anche se è ancora saldamente primo partito. Tra i partiti di maggioranza crescono sia PD che M5S, ma cala Italia Viva di Matteo Renzi.
Per quanto bisogni attendere la conferma ufficiale, che arriverà solamente durante la conferenza stampa del programma della Semaine de la Critique, è già notizia certa il fatto che al Festival di Cannes 2013 ci sarà anche il noir Salvo, oltre ai nuovi film di Paolo Sorrentino e Valeria Golino. Sono state le agenzie di stampa, italiane e straniere, ad aver dato conferma alle voci che giravano in rete oramai da giorni rispetto alla partecipazione del film alla kermesse francese. Il fortunato esordio di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza sarà quindi presentato in anteprima mondiale in una delle vetrine più ambite per le opere prime e seconde di Cannes. E non è tutto, il film sarà anche in corsa per per la Camera d’Or, il premio per il Miglior Esordio di tutte le sezioni del festival, oltre che ovviamente per i premi della sezione in cui è stato selezionato. La storia è ambientata a Palermo e vede come protagonista Salvo, che dà il nome al film e di professione fa il killer. Il giovane uccide un mafioso rivale e di lì a poco si imbatterà in Rita, la sorella cieca dell’uomo che ha appena freddato, che riacquista miracolosamente la vista. Impietrito di fronte al miracolo, il ragazzo decide di non uccidere la donna, al contrario, la rapisce e per tenerla segregata in una casa di campagna. Tra i due nascerà ben presto una complicità particolare, ovviamente il tutto all'oscuro della famiglia di Salvo, che però presto verrà a sapere dell'anomala situazione.
L’opera prima della coppia di registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, sarà al Festival di Cannes 2013 insieme ai lavori di Paolo Sorrentino e Valeria Golino.
Sembra una banalità ma tornare in forma dopo le feste non è sempre facile. Complici le abbuffate natalizie e i dolci avanzati dai pranzi e le cene durante le festività è spesso complicato riuscire a non cedere alle tentazioni e tornare in forma. Come fare per eliminare la sensazione di pesantezza e perdere i chili di troppo? Ecco 5 consigli che vi aiuteranno a ritrovare la silhouette ideale. 1.Cominciare subito: il punto fondamentale è non rimandare o aspettare il momento giusto per iniziare a mangiare meglio o fare attività fisica. Meglio cominciare da subito e non aspettare il "famoso" lunedì per iniziare la dieta o l'allenamento in palestra. Ricorda però di darti degli obiettivi a lungo termine: non potrai perdere peso nei primi giorni dopo le feste, ma tornerai in forma poco alla volta. 2.Seguire un regime alimentare sano: no a diete drastiche e regimi alimentari severi e ristretti che ti fanno sentire affamata. L'ideale per tornare in forma e non riacquistare i chili persi durante la dieta è seguire un regime alimentare sano, vario ed equilibrato. Attenzione però ai condimenti: non esagerate con olio e sale. Anche le cotture sono importanti: meglio a vapore o alla griglia, per un pasto light e sano. 3.Non saltare i pasti: spesso si pensa che saltando i pasti si possa dimagrire di più. In realtà invece non è così: al contrario di quanto si pensa saltare i pasti rallenta il metabolismo e non permette di bruciare le calorie in eccesso. Fondamentale quindi cominciare la giornata in modo sano con una colazione equilibrata, alla quale seguiranno i due pasti principali e due spuntini a metà mattina e metà pomeriggio. 4.Fare attività fisica: fare movimento è fondamentale per tornare in forma e sgonfiare la pancia perdendo i chiletti di troppo. Trova lo sport ideale per te in modo da riuscire a seguirlo con costanza: inutile prefiggersi di fare nuoto quando si detesta la piscina o correre all'aperto quando non si sopportano le basse temperature. La costanza è infatti fondamentale per riuscire a tonificare il corpo in modo perfetto.
Come fare per tornare in forma dopo le feste? Inutile seguire diete drastiche e passare le ore in palestra: meglio dedicarsi con costanza all’allenamento e seguire una dieta equilibrata e sana. Ecco 5 segreti per ripartire alla grande e tornare in forma dopo le feste.
Fabio Fognini vince il derby italiano contro Salvatore Caruso e vola al terzo turno degli Australian Open. Una vera e propria battaglia quella tra i due portacolori azzurri che si è chiusa al super tie break del quinto set dopo più di 3 ore e mezza di gioco con il risultato di 6-4, 2-6, 6-2, 3-6, 7-6 (14-12). Un match durissimo che alla fine ha visto trionfare il ligure 17° nella classifica Atp e 16a testa di serie del torneo, contro il suo connazionale numero 78 del mondo contraddistinto anche dalle polemiche al momento dell'uscita dal campo con un duro botta e risposta. Ora Fognini sfiderà Alex De Minaur, 23° giocatore della classifica mondiale. Andamento altalenante per il match tra i due tennisti azzurri al loro primo incrocio. Il siciliano parte meglio e infatti porta a casa il primo set con il risultato di 6-4. Il giocatore ligure cresce nel secondo parziale che vince 6-2, ma perde poi quello successivo con lo stesso risultato facendo ricorso ad un medical time-out per problemi ad un piede, sarà il primo di una "lunga" serie. Fognini torna a servire bene e fa suo il quarto set portando poi l’incontro all’ultimo e decisivo parziale.
Fognini trionfa nel derby tutto italiano contro Caruso valido per il secondo turno degli Australian Open. Una vera e propria battaglia quella tra i due tennisti azzurri, durata più di 3 ore e contraddistinta anche dagli infortuni e dai numerosi medical time-out. Risultato finale 6-4, 2-6, 6-2, 3-6, 7-6 (14-12). Ora Fognini se la vedrà con De Minaur che ha battuto Cuevas.
C’è una persona, nel mondo, che è riuscita a sconfiggere la malattia virale più insidiosa del mondo: l’HIV, che nel suo stadio finale di infezione provoca l’AIDS, la sindrome da immunodeficienza acquisita. È l’unica che si conosca e nei circoli scientifici è indicata come “il paziente di Berlino”: qualche anno fa fu sottoposto a un trapianto di midollo osseo a Berlino, essendo affetto, oltre che dalla positività all’HIV, dalla leucemia. I medici tedeschi prevedevano di riuscire a curare definitivamente la leucemia attraverso il trapianto, ma non si sarebbero mai aspettati di vedere scomparire del tutto dall’organismo anche il virus dell’HIV. E invece così è stato. Oggi sappiamo che si chiama Timothy Ray Brown, residente a San Francisco, e che da quel giorno non ha più preso farmaci antiretrovirali, poiché a tutte le analisi successivi è risultato sempre HIV-negativo. Il paziente di Berlino – Che cosa è successo quel giorno nella clinica di Berlino? È successo che il sistema immunitario di Timothy, completamente provato dal virus e dalla leucemia, è stato sostituito da un nuovo sistema immunitario proveniente dal midollo osseo del donatore. I nuovi linfociti T, le cellule immunitarie che costituiscono il target privilegiato dell’HIV, avevano però qualcosa di diverso: una mutazione genetica piuttosto rara, posseduta da circa l’1% dei caucasici, quasi da nessuno delle altre razze umane, rende i linfociti T letteralmente impermeabili al virus. Di fatto, l’HIV non può più invadere l’organismo, che ne respinge l’invasione. Ciò che è successo a Timothy è qualcosa di estremamente raro e quasi impossibile da ripetere. Sarebbe necessario resettare completamente il sistema immunitario di un paziente, prima di sostituirlo con un sistema immunitario a prova di virus: una cosa non proprio ortodossa, e piuttosto pericolosa. Timothy era stato costretto a farlo, perché il problema principale in quel momento non era l’HIV, ma la leucemia. Non solo: la sua fortuna è stata nel fatto che i medici di Berlino siano riusciti a trovare nella banca degli organi un midollo osseo compatibile che possedesse la rara mutazione genetica. La mutazione anti-HIV –
Tre anni fa il cosiddetto “paziente di Berlino” fu la prima persona a guarire completamente dall’infezione di HIV. Ora si è vicini a scoprire come replicare quel successo.
Sembra una scultura immersa nel paesaggio, un enorme uovo d'oro tra le montagne di Luossabacken, in Svezia. Ma all'interno questa accattivante struttura nasconde una confortevole sauna, un luogo di incontro e di relax per i residenti. L'opera è un progetto del duo di artisti Bigert & Bergström che vive e lavora a Stoccolma. Nel clima artico della Lapponia la sauna è un elemento importante per gli abitanti, come una stanza per il calore e la riflessione. B & B hanno ripreso questa tradizione e sviluppato un simbolo scultoreo che induce alla riflessione e allo scambio di idee. Solar Egg è un enorme uovo fatto in acciaio. Il rivestimento in lamiera a specchio d'oro, data la forma poliedrica dell'uovo, riflette e rompe il paesaggio circostante in una molteplicità di diverse immagini speculari. Paesaggio, città, cielo, sole e neve sono combinati in un'unica immagine frammentata che vorrebbe far riflettere sul clima e lo sviluppo sostenibile della comunità, nell'intenzione di Bigert & Bergström. L'interno è come una classica sauna di legno con pannelli di rivestimento e la panchina di Aspen. Nel centro dell'uovo l'ambiente è riscaldato da una stufa a legna, a forma di cuore, realizzata in ferro e pietra, come prevede la tradizione. La temperatura all'interno dell'uovo varia tra i 75 ° e 85 ° Celsius. Solar Egg pone l'attenzione sull'ambiente e sul benessere della città. Questi problemi hanno ispirato i designer svedesi Bigert & Bergström nel creare un luogo di incontro sociale caldo dove i residenti potessero discutere del futuro della città. Solar Egg sorge infatti vicino alla città di Kiruna che da sempre ha fondato la sua economia sulle miniere di ferro. Un'economia basata sul ferro incide però irreparabilmente sul paesaggio e sul clima. Da qui la riflessione e l'idea dei due artisti svedesi : Kiruna sta subendo una trasformazione radicale, che comporta un movimento enorme per tutta la città… Il minerale di ferro è ed è stato – fin da quando ha iniziato a essere estratti alla fine del 19° secolo – una fonte importante di reddito per la Svezia, e assolutamente vitale per la città di Kiruna… Ma la rottura e trasformazione devastante del paesaggio, l'ambiente e l'architettura causati dal movimento sono anche scintille di dibattito. Solar Egg è stato fatto come una scultura sociale dove la popolazione locale e i visitatori della città possono incontrarsi e, per esempio, discutere di queste sfide.
Un enorme uovo d’oro è comparso nella città di Luossabacken, in Svezia, per offrire ai residenti una sauna dove incontrarsi e rilassarsi immersi nel paesaggio incontaminato del paese.
Solo qualche giorno arrivava la notizia, decisamente curiosa, secondo la quale il matrimonio di Elisabetta Canalis non risultava valido, in virtù della mancata affissione delle pubblicazioni di nozze, che avrebbero dovuto concedere a chiunque volesse di opporsi alla celebrazione dell'unione tra lei e il medico americano Brian Perri. La risoluzione consisterà in una multa che sia lei, come il marito ed il prete che ha celebrato le nozze, dovranno pagare. Ma nel frattempo la nuova vita da moglie dell'ex velina non si è fermata davanti a questo intoppo facilmente risolvibile ed Elisabetta Canalis ha fatto una di quelle cose che aveva promesso sin da prima di sposarsi, ovvero mettere all'asta il suo abito di nozze, donando il ricavato in beneficenza. E' accaduto, visto che il vestito è stato venduto proprio da poche ore, all'asta sul sito Charitystars.com. Ad aggiudicarselo è stata Letizia, un acquirente rimasta anonima che si è accaparrata il vestito per la cifra di 5000 euro, cirfa che Elisabetta Canalis destinerà immediatamente a favore dei bambini di Criaturas.it, una comunità d'accoglienza che aiuta le famiglie meno fortunate di Alghero. Il vestito è stato notato subito per la sua bellezza quando, nel giorno delle nozze, Eli si liberò dal velo di tulle che la copriva, probabilmente perché potesse garantire a Chi l'esclusiva promessa. Si tratta di un vestito disegnato e partorito dalla mente dello stilista abruzzese Alessandro Angelossi. Ecco la descrizione: un delicato abito a sirena di pizzo e tulle con profonda scollatura sulla schiena velata da leggero tulle sorretto da stecchette dal sapore vintage.
Come aveva già annunciato, Elisabetta Canalis ha messo all’asta il suo bellissimo abito di nozze sul sito Charitystar.com, er una cifra che ha totalmente devolute a famiglie bisognose di Alghero.
La cantante calabro-australiana Gabriella Cilmi ha soli 18 anni e vanta una carriera nel mondo del pop da invidiare. Con il suo debutto con il pezzo “Sweet about me” ha conquistato mezzo mondo, scalando le classifiche di numerosi paesi, e a distanza di qualche anno è pronta a ritornare. Infatti, venerdì 19 marzo uscirà il suo nuovo album “Ten” anticipato dal singolo “On a mission” che riprende le sonorità anni 80. In questi giorni la cantante, di origini calabresi, che trascorre le sue vacanze ogni anno con la sua famiglia a Tropea, ha rilasciato un’intervista per la stampa italiana. Voglio conquistare il mondo, fare un tributo a Johnny Cash ed essere la prima donna a suonare sulla luna. Le donne di casa mia non si sono mai fatte mettere i piedi in testa e ‘il calabrese' che c'è in me ha capito che non si è mai troppo giovani per fare ciò che si vuole. Per quanto riguarda la musica italiana mi piace Zucchero, Ornella Vanoni e soprattutto Nada. Anche lei ha cominciato molto giovane, ha detto la bella cantante. Tra pochi giorni potremo acquistare il suo nuovo album “Ten”, ma intanto ecco la tracklist ufficiale: “On a mission” “Hearts don’t lie” “What if you knew” “Love me cos you want to”
Uscirà il prossimo venerdì il nuovo album della cantante di origini calabresi, e intanto parla delle sue aspirazioni e della musica italiana.
Sono passati pochi giorni dalla messa in onda della scelta di Eugenio Colombo, che ha ricevuto a sua volta un "sì" convinto e sentito da Francesca Del Taglia, la corteggiatrice innamorata di lui. A pochi giorni dal fidanzamento ufficiale tra i due, gli ex protagonisti di Uomini e Donne si raccontano in un'intervista a "Visto" dove si dichiarano più innamorati che mai. La loro love story procede a vele spiegate, e sono così presi l'uno dall'altra che pensano già a matrimonio e figli. "Non ci sembra di bruciare le tappe" spiegano Eugenio e Francesca, che vivono la distanza in attesa di una convivenza. Gli spostamenti da Firenze e Cremona e viceversa sono frequenti, ma solo in vista di un trasferimento di uno dei due nella città dell'altro. Eugenio spiega: Vorrei trasformare il fidanzamento in matrimonio. E' tutto bellissimo e sono sempre più convinto di aver fatto la miglior scelta possibile. Replica a tono la bella Francesca che fa sapere: Non solo voglio sposarlo ma voglio formare una famiglia, avere dei figli. Abbiamo già parlato dei possibili nomi e stiamo cercando un compromesso. I due piccioncini non potrebbero essere più convinti di così della scelta reciproca; Eugenio aggiunge: Mi rimprovero solo di non averla scelta prima. Mi attrae ogni volta che la guardo, ma a farci innamorare sono le cose che abbiamo in comune. Oggi non riesco a immaginarmi senza lei accanto.
La coppia che si è appena formata a Uomini e Donne ha già in mente un futuro d’amore insieme. Eugenio e Francesca vivono separati, ma per abbattere le distanze sono pronti anche a sposarsi e ad avere dei bambini.
L’estate horror 2015 si arricchisce di un altro raccapricciante titolo, “Wolf Creek 2 – La preda sei tu”, diretto dal regista australiano Greg McLean. La pellicola è il sequel di “Wolf Creek”, film del 2005 dello stesso regista, che impressionò critica e pubblico per la crudezza delle immagini e che è stato il film horror col più alto incasso della storia in patria. Nel sequel, il bravissimo attore John Jarratt torna nei panni di Mick Taylor, il serial-killer più spietato e folle dall'emisfero australe e che ha popolato i nostri incubi dalla prima volta che è apparso sul grande schermo. Taylor sarà, nuovamente, l'incubo di ignari autostoppisti e turisti che decideranno di inoltrarsi nelle aree interne e assolate del continente australiano, riservandogli giochi e trappole mortali che difficilmente non ci faranno portare le mani sugli occhi durante la proiezione. Scritto dallo stresso Mclean, a quattro mani con Aaron Sterns, la pellicola torna, quindi, a farci rabbrividere con la stessa forza di 10 anni fa, per la gioia dei fan del genere che affolleranno, sicuramente, le sale a partire dal prossimo 10 giugno. L’entroterra australiano è un luogo solitario e isolato, terreno di caccia ideale per un serial killer sadico e sanguinaria. In questa selvaggia terra di nessuno, i giovani viaggiatori Rutger e Katarina, desiderosi di conoscere la “vera” Australia, si dirigono verso il bellissimo ma isolato Wolf Creek National Park. Lontano dalla civiltà, il maestoso e affascinante paesaggio nasconde terribili insidie e pericoli. Lo psicopatico cacciatore Mick Taylor è l’ultimo uomo al mondo che un viaggiatore vorrebbe incontrare, il cui disprezzo per la vita umana ha raggiunto nuovi e ancor più terrificanti livelli. Intanto, coinvolto suo malgrado in una situazione da “horror”, il viaggiatore Paul Hammersmith sta per imbucarsi ad una festa alla quale nessuno vorrebbe essere stato invitato.
Lo psicopatico Mick Taylor è tornato a terrorizzare gli ignari turisti australiani, riservandogli giochi e trappole mortali da cui sarà quasi impossibile uscirne vivi.
Il rapper di New Orleans a breve inizierà a scontare la condanna in carcere per possesso illegale di arma da fuoco, ma intanto la data di pubblicazione del suo nuovo album “Rebirth” continua a slittare, sarebbe dovuto uscire il 7 aprile scorso, poi è stata posticipata a ieri 15 dicembre e invece in questi giorni è stata ufficializzata per il 1° febbraio. “Rebirth” è un album diverso dal precedente, avrà nuove sonorità e sarà prevalentemente rock, tra le varie collaborazioni figurano i nomi di Travis Barker, Lenny Kravitz e Fall Out Boy. L’uscita della sua ultima fatica è stata anticipata dai singoli “Hot Revolver” e “Prom Queen” che ha debuttato online qualche mese fa. Il 30 novembre, invece, Lil è diventato padre per la terza volta in un anno grazie al piccolo Neal avuto dalla sua attuale compagna Nivea, solo a novembre 2008 era nato Dwayne Carter III da una donna sconosciuta e lo scorso settembre un bel maschietto dall’attrice Lauren London, Lil tra l’altro ha anche una figlia di nome Reginae Carter, avuto dal matrimonio con Toya Carter. Di recente il rapper e Birdman sono stati accusati di plagio da un certo Thomas Marasciullo, che avrebbe registrato con la Cash Money Records delle voci in italiano che poi sono state usate in due album di Lil Wayne senza consenso del Signor Marasciullo.
La data di uscita dell’album di Lil Wayne è slittata per la terza volta, ma sembra che il 1° febbraio 2010 sia la volta buona per il rapper che recentemente è diventato padre per la quarta volta.
Mark David Chapman ci prova ancora una volta e chiede di poter tornare libero su parola. L'uomo che uccise John Lennon l'8 dicembre 1980 e che da allora si trova rinchiuso in carcere presso il Wende Correctional Facility, una prigione di massima sicurezza presso Alden, New York, ha richiesto per la nona volta la possibilità di essere messo in libertà. E per la nona volta, come nelle precedenti occasione, la sua richiesta è stata respinta dal tribunale preposto alla decisione. A farlo sapere è il Daily Mail, che riporta un'informazione fatta emergere tramite la dichiarazione pubblica di una portavoce del carcere di Aden. Le motivazioni sono molteplici. In passato a schierarsi apertamente contro la liberazione di Chapman era stata la stessa Yoko Ono, moglie di John Lennon e madre di suo figlio, che aveva scritto una mail nella quale si opponeva fortemente all'idea che Chapman potesse essere rilasciato. Alla base delle motivazioni del respingimento recente c'è l'essenza del crimine commesso, premeditato, egoista e profondamente cattivo. Tuttavia la decisione di negare la libertà parziale a Chapman, questa volta, è parsa meno decisa ed univoca, in considerazione del giudizio rispetto alla condotta che l'assassino di John Lennon ha avuto in questi ultimi anni. Eppure, a dispetto di numerevoli fattori, la decisione presa ritiene che il rilascio del detenuto "non sia compatibile con il benessere sociale e sminuirebbe la seriosità del reato, mancando di rispetto alla legge".
Mark David Chapman ha visto essere respinta per la nona volta la richiesta di libertà su parola, nonostante la buona condotta recente: “La sua scarcerazione sminuirebbe la seriosità di un reato premeditato, egoista e crudele”.