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Episodio molto curioso quello che è avvenuto nel giorno di Pasqua a Sanremo, alla vigilia del 68° Rallye della città dei fiori, seconda prova del Campionato Italiano Rally 2021 andata in scena nello scorso week end. Il pilota Antonio Rusce e il suo navigatore Sandro Fernocchia, che avrebbero dovuto partecipare al secondo round del CIR, sono stati sorpresi a ispezionare il percorso di gara prima delle sessioni stabilite dall'organizzazione (cosa vietata dal regolamento, ma frequente quando si tratta di strade aperte alla viabilità come quelle del Sanremo per esempio) e hanno visto la loro licenza venire sospesa dal Tribunale Federale di ACI Sport. Ma a rendere assurdo l'episodio è il fatto che siano stati proprio i due piloti a tradirsi. I due infatti il 4 aprile mentre stavano visionando il percorso (contro il regolamento) sono stati fermati dai Carabinieri di Sanremo, che trovandosi in Zona Rossa (come tutta Italia durante le festività pasquali), hanno chiesto l'autocertificazione e il motivo per il quale si trovassero in quel punto della città. Ed proprio in quel momento che Rusce e Fernocchia si sono traditi: i due hanno infatti dichiarato alle forze dell'ordine di essere "addetti al servizio dell'organizzazione del Rallye di Sanremo". Il giorno seguente la stazione dei carabinieri ha chiamato gli organizzatori del Rallye e Aci Sport per controllare che i due avessero effettivamente detto la verità ricevendo ovviamente una smentita. | Il pilota Antonio Rusce e il suo navigatore Sandro Fernocchia sono stati sorpresi a ispezionare il percorso del Rallye di Sanremo prima del week end di gara (cosa vietata dal regolamento). Ma a rendere assurdo l’episodio è il fatto che siano stati proprio i due piloti a tradirsi: fermati dai carabinieri in piena zona rossa si sono spacciati per organizzatori dell’evento, ma dopo i controlli delle forze dell’ordine e la ovvia smentita, i due hanno visto la loro licenza venire sospesa dal Tribunale Federale di ACI Sport e recapitarsi una salata multa per aver violato le norme anti-Covid in materia di spostamenti non autorizzati. |
La seconda parte del tour di Jovanotti è aperto da Clementino (prima c'erano i Tre Allegri Ragazzi Morti) con cui Lorenzo ha collaborato nell'ultimo album del rapper napoletano nel pezzo "Fratello". Ieri sera i due erano a Palermo per la data siciliana del "Backup Tour" (che Fanpage ha seguito in diretta a Salerno) e nel camerino i due si sono sgranchiti un po' la voce e il freestyle improvvisando una jam. I due hanno rifatto una versione free di "Fratello", appunto che Clementino ha chiuso con un bel freestyle. Assieme a loro l'immancabile Saturnino al basso e Riccardo Onori alla chitarra. Jovanotti elogia e ringrazia Clementino sulla sua pagina Facebook, in questo modo: a Palermo e a Salerno c'era Clementino ad aprire i concerti. Lui è uno forte, oggi il rap italiano è forte, è una scena in fermento, c'è tanta roba buona, c'è un po' di fuffa, c'è talento, qualcosa che si muove , a nord e a sud il paese è attraverasto da un battito che suona hip-hop. Tra le cose forti c'è Clementino, dal sud. Tempo fa mi ha scritto una mail per invitarmi a fare un pezzo con lui nel suo album, e ho gli ho detto ci sto, e adesso è nel suo album si chiama Fratello. Oggi a Palermo prima che lui salisse sul palco per il suo set l'abbiamo improvvisata con Saturnino al basso Riccardo alla chitarra e la mia Fra a riprendere con il cellulare e subito postata. Eccola. Pura jam! In bocca al Lupo a Clementino per il suo viaggio e grazie per aver suonato nel mio tour! Ciao Fratmo! | Jovanotti e Clementino, assieme a Saturnino e Riccardo Onori si esibiscono in una jam prima di salire sul palco del Velodromo “Paolo Borsellino” |
La procura di Tempio Pausania ieri ha chiesto il rinvio a giudizio per Ciro Grillo e i suoi tre amici nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza avvenuta nel luglio del 2019 nell'abitazione di Beppe Grillo a Porto Cervo. L'udienza è stata fissata per il 25 giugno. Intanto è emerso che a fine agosto del 2019, oltre un mese dopo la denuncia per la presunta violenza sessuale di gruppo, il figlio del fondatore del M5s e i suoi tre amici vennero convocati nella caserma di Quarto a Genova per il sequestro dei telefoni cellulari. I quattro giovani aspettarono in una saletta dove erano state piazzate alcune microspie. Poche le frasi intercettate tra Grillo jr e i suoi amici dalle quali trasparirebbe la preoccupazione sui video girati e le foto scattate quella notte nella casa in Sardegna e su quanto scritto nelle chat con gli amici. “Ho paura che quella ci ha denunciato”, le parole intercettate di uno di loro. Nei giorni precedenti al sequestro degli smartphone Ciro Grillo, Emanuele Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia avevano avuto fitti scambi di messaggi. Parlavano di "tre vs 1". In un altro scambio tra Lauria e Capitta si palesa la consapevolezza che quella serata a Porto Cervo stava diventando un guaio per loro: “Ho paura che quella ci ha denunciato", dicono. Secondo l'accusa, la vittima di stupro, allora 19enne, avrebbe subito prima una violenza da Corsiglia e poi dagli altri tre dopo che era stata costretta a bere vodka. I quattro hanno sempre detto che la ragazza era consenziente. Le accuse nei confronti degli indagati è di violenza sessuale di gruppo aggravata dall'uso di sostanze alcoliche nei confronti della studentessa italo-norvegese, e di violenza sessuale di gruppo nei confronti della seconda ragazza per alcune foto oscene scattate mentre la giovane dormiva sul divano. Da questa accusa è escluso Francesco Corsiglia. | Nell’agosto 2019, dopo la denuncia per il presunto stupro di gruppo, Ciro Grillo e i suoi amici vennero convocati in caserma e intercettati in una saletta. Dalle frasi trasparirebbe preoccupazione sui video e le foto realizzati quella notte e su quanto scritto nelle chat. Ieri la procura di Tempio Pausania ha chiesto il rinvio a giudizio per gli indagati. |
Al Festival di Venezia si rivede Winona Ryder, la ritroviamo a 41 anni dopo una vita fatta di alti e bassi (più bassi a dirla tutta) e leggermente sciupata. E la curiosità intorno a The Iceman di Ariel Vromen, oltre per la grande storia vera dell'assassino Richard Kuklinski, è tutta per l'attrice che in conferenza stampa ha dichiarato di essere "in una fase in cui voglio avere una buona vita. Se c'è un film che mi avvince lo faccio, altrimenti no". Il cast di The Iceman è composto da uno straordinario Michael Shannon, da Ray Liotta, James Franco, Chris Evans e Stephen Dorff. Richard Kuklinski è stato uno dei più feroci killer che la Mafia abbia mai assoldato, si distingueva per i suoi modi brutali e veniva appunto chiamato "The Iceman" perché il suo primo cadavere fu ritrovato in un congelatore dopo due anni. Michael Shannon in questo film è credibilissimo, sul set era spaventoso. Così l'attore in conferenza stampa: Cerco sempre di catturare la profondità dei personaggi che interpreto. Richard Kuklinski era un uomo per forza di cose sconnesso, lui affrontava ogni singolo giorno tenendo la sua famiglia all'oscuro di tutto. Nessuna persona sana di mente potrebbe compiere atti così efferati: tutto forse era da ricondurre alla sua infanzia, visto che è stato dimostrato che i bambini maltrattati sviluppano questo comportamento dissociativo per allontanarsi dal mondo, per annullarsi. Era un uomo senza hobby: l'unica cosa che davvero gli interessava era la famiglia, sua moglie e le sue due figlie. Proteggerle, anche da se stesso, era il suo obietivo principale. | Tanta curiosità al Lido per il ritorno sul Red Carpet di Winona Ryder e il suo nuovo film “The Iceman”, una storia di mafia e violenza ispirata alla vita di Richard Kuklinski, il serial killer più feroce di tutti i tempi. |
Realizzato in occasione della Giornata Internazionale della Donna, questo video ha continuato ad essere visualizzato nei giorni a seguire interessando un pubblico sempre maggiore soprattutto grazie alla profondità dei temi trattati. Nonostante, infatti, il video si ponga come parodia del video originale di Bad Romance di Lady Gaga, la tematica affrontata non potrebbe essere più seria: la lotta delle cosiddette suffragette che solo nel 1920 riuscirono ad ottenere l'estensione del diritto di voto anche alla popolazione di sesso femminile. | Una parodia di Bad Romance di Lady Gaga racconta le lotte e le conquiste delle suffragette. |
Nuovo colpo scena: Ruby Rubacuori ha sposato il suo fidanzato Luca Risso. A dichiararlo è lo stesso Risso: "Io e Ruby ci siamo sposati tre giorni fa a Miami. Se non vi fidate controllate i biglietti aerei, abbiamo dormito là solo una notte". La protagonista delle scandalo delle notti d'Arcore pochi giorni fa in un'intervista disse che sposava fra tre settimane il fidanzato, andando sull'altare incinta di due mesi. Ora invece è arrivato l'annuncio di Risso che la Rubacuori ha confermato: "Sì ci siamo sposati, anzi sono sposata da tre giorni". Ma Ruby 3 giorni fa è stata vista a Genova e visto che Miami non è molto vicina al capoluogo ligure sulla veridicità del matrimonio sorgono molti dubbi. Questo particolare viene fatto notare alla ragazza marocchina che smorza subito la questione: "Non importano i giorni, noi ci siamo sposati. Abbiamo deciso di fare il matrimonio fuori dall'Italia per evitare i reporter. Se non ci credete c'è il biglietto d'aereo". Dopo alle domande sulla possibile gravidanza di Ruby, Luca Risso risponde con ironia: "Sì da sei mesi, ma non si vede ancora", mentre la ragazza è più riservata: "Questioni private". | Ruby Rubacuori la protagonista dello scandalo delle notti di Arcore ha sposato il suo fidanzato Luca Risso tre giorni fa a Miami. |
Il derby Lazio-Roma non è ancora finito. Nonostante il campo abbia chiaramente premiato i biancocelesti che hanno trionfato all'Olimpico con il punteggio di 3-2, non si placano le polemiche per quel presunto fallo da rigore di Hysaj su Zaniolo. Da quell'azione, dal ribaltamento di fronte, è nato il gol del raddoppio della squadra di Sarri firmato da Pedro. Un episodio che ha fatto infuriare i giallorossi e lo stesso José Mourinho che ha sollevato dubbi sulla direzione di gara dell'arbitro Guida. Le immagini hanno mostrato un effettivo tocco di Hysaj su Zaniolo in area di rigore che il direttore di gara però non ha valutato come chiaro intervento da penalty. Nel corso delle ultime ore però, è spuntato fuori un video in cui si vede l'arbitro Guida parlare con El Shaarawy proprio di questo episodio. Il labiale del direttore di gara è inequivocabile: “A parte che è fuorigioco, ma non è proprio fallo”. In qualche modo il labiale di Guida conferma che c'è stato un check sull'episodio e dalla sala Var hanno verificato che fosse fuorigioco, il che va oltre ogni valutazione sul contatto. La posizione di Zaniolo al momento del lancio di Cristante sembra essere leggermente oltre la difesa biancoceleste. Guida comunque ribadisce che per lui quell'intervento non è mai da considerare come fallo. In realtà, al termine della prima frazione, le reazioni della Roma e le proteste della squadra giallorossa, sembravano assolutamente fondate. Rivedendo il replay infatti, il contatto tra Hysaj e Zaniolo sembra esserci davvero. Un tocco leggero del terzino della Lazio, ma determinante per far cadere Zaniolo in area di rigore. | Il post derby Lazio-Roma vinto dai biancocelesti per 3-2 continua ad essere ricco di polemiche. A far discutere il popolo giallorosso è soprattutto l’episodio che ha portato al gol del raddoppio di Pedro preceduto da un fallo da rigore di Hysaj su Zaniolo. Il labiale dell’arbitro Guida però rivela un retroscena che risolve definitivamente il caso. |
Dopo la rottura con Marco Cartasegna, torna a parlare Federica Benincà. In un'intervista a UrbanPost, la corteggiatrice di Uomini e Donne chiarisce i motivi che hanno provocato la loro rottura: Marco è una persona fantastica e siamo caratterialmente molto simili. Ci sono state cose negative nel nostro rapporto, ma è anche vero che ce ne sono state altrettante di positive. C’è una frase che credo rispecchi un po’ il nostro rapporto: "non poter stare senza ma neanche con". Marco è nel mio cuore, come io nel suo. Chi vivrà vedrà… La fine della storia tra Marco e Federica è arrivata a poche settimane dalla loro uscita da UeD. Il motivo è semplice: abbiamo delle incompatibilità che sono emerse durante il rapporto di quotidianità, che portavano poi a creare tensioni. E qui subentra lo stile di vita e la lontananza, che di certo non ci hanno aiutato. | Federica Benincà di Uomini e Donne parla della fine della sua brevissima storia con Marco Cartasegna: “Tra noi incompatibilità, lo stile di vita non ha aiutato. Lui è nel mio cuore, chi vivrà vedrà”. |
Sono passati quattro anni da "Prisoner 709", ultimo progetto musicale di Michele Salvemini, in arte Caparezza, un periodo che ormai si avvia alla conclusione, dopo l'annuncio da parte dell'artista del nuovo album ufficiale, preceduto nelle scorse ore dal primo singolo: la titletrack "Exuvia". Un ritorno atteso, soprattutto dopo i due ultimi fortunati episodi per il rapper pugliese, in grado di collezionare cinque dischi di platino, tra "Prisoner 709" e "Museica". Una rivoluzione, che appare già nella traduzione del sostantivo greco "Exuvia", ovvero ciò che rimane del corpo di alcuni insetti, dopo aver sviluppato un cambiamento. Caparezza cambia pelle, ma non sembra voler lasciare nulla al caso, puntando ancora tutto sulla scrittura, in totale controtendenza rispetto al fenomeno musicale che lo circonda. Non una novità per l'artista pugliese, che negli anni ha rappresentato uno dei modelli più articolati di scrittura nell'intera scena hip hop. "Prisoner 709" come inizio e fine della prigione mentale raccontata da Caparezza, era stato uno degli progetti hip hop più articolati nella costruzione semantica, sia nella produzione dei testi, sia soprattutto nella costruzione semantica, appunto, dell'immaginario dello stesso artista pugliese. Un racconto in cui riferimenti all'acufene, malattia di cui l'artista soffre dal 2015, ma soprattutto alla dimensione che aveva assunto come artista, diventavano espliciti, narrando di come non si riuscisse più a scindere l'uno dall'altro. Il titolo stesso dell'album, che rispetto al precedente "Museica" ha dato vita anche a un immaginario più dark della propria musica, attraverso l'utilizzo di sonorità più rock, suggeriva questa continua ricerca di divisione tra se e il suo personaggio. Basti pensare ai numeri presenti nel titolo, con il "7" che rappresentava il nome del rapper Michele, e il "9" di Caparezza: a dividerli lo "0", uno spazio vuoto che rappresentava il continuo spostamento da persona a personaggio e anche l'ideale della forma del disco, pronto a dividerli. Il salto è avvenuto, e come una fenice, dopo quattro anni, Caparezza è risorto dalla proprie ceneri, mutando, cambiando pelle. Dopo aver annunciato, con la sua prima storia Instagram, novità nelle ore successive della giornata, allo scoccare della mezzanotte Caparezza ha annunciato il suo nuovo album "Exuvia", disponibile dal prossimo 7 maggio. Un progetto composto da 14 brani, con il primo singolo, la titletrack dell'album, pubblicato contemporaneamente all'annuncio del progetto. Un rinnovamento per Caparezza, che ha scelto di celebrare il cambiamento, la trasformazione, la mutazione. "L’Exuvia è ciò rimane del corpo di alcuni insetti dopo aver sviluppato un cambiamento formale. Un calco perfetto, talmente preciso nei dettagli da sembrare una scultura, una specie di custodia trasparente che un tempo ospitava la vita e che ora se ne sta lì, immobile, simulacro di una fase ormai superata". Caparezza racconta così la sua evoluzione successiva, il suo nuovo racconto, disponibile dal prossimo 7 maggio. Nel frattempo, nelle scorse ore è stata pubblicata la titletrack del disco, in cui l'autore racconta la notte della trasformazione e l'alba di un nuovo giorno, in cui Caparezza è destinato a volare via, lasciando indietro la sua vecchia pelle: "Dopo il mio passaggio dalla pancia all’aria, schizzo gli occhi fuori dalla faccia, lamia. Non sto più nella pelle, mama, fuori di me, exuvia, spiego le ali, au revoir". Nella seconda strofa, Caparezza sembra raccontare i suoi ultimi anni, quasi non riconoscendosi più nelle sue immagini e nelle sue parole, un passato che non rincorre più: "Guardo i video che ho fatto, ho la voce e l’aspetto di un altro, il mio autoritratto, ha i colori in еterno contrasto, mi sono preso i miei spazi, ma ho lasciato che il tempo fuggisse". Nell'ultima parte del brano avviene il rituale della trasformazione, con Caparezza che, seguendo anche le melodie elettroniche del brano, lo racconta: "Sottoposto al rituale, obbedisco: Exuvia. Come fosse il rituale di un sottoposto: Exuvia. E comincio a cantare il mio nuovo disco: Exuvia". È una notte che ispira, è una notte che chiama nel bosco È una notte che spia, è una notte di sguardi che ho addosso Di ricordi che latrano come avessero visto il demonio Sto scavando dentro di me così tanto che schizzo petrolio È il mio rito iniziatico ma non ho aculei nel corpo Vado da “Mea culpa” ad “Ego me absolvo” Sono una larva sporca nel mondo Faccio Manolo sopra quel tronco, rischio un bel tonfo | A quattro anni dal suo settimo album in studio “Prisoner 709”, Caparezza ha sorpreso tutti i fan nelle scorse ore, annunciando con la sua prima storia su Instagram, novità nelle ore successive: un’attesa che ha portato all’annuncio di “Exuvia”, ottavo progetto ufficiale del cantante pugliese, che nel frattempo ha pubblicato come primo singolo, la title-track dell’album. |
Oggi Alessandra Amoroso incontra i fan in occasione dell'uscita dell'album "Amore Puro", un meeting organizzato nella splendida cornice di Villa Borghese a Roma. La star della musica incontra i fan ma si concede anche un racconto dettagliato in vista dell'uscita del prossimo lavoro. "Amore Puro" sarà ricco di collaborazioni, in primis quella con Tiziano Ferro e Michele Canova. "Ferro mi ha promossa", esclama la cantante, ponendo il veto su Sanremo attraverso un laconico "Penso al domani". Sul ruolo televisivo di coach ad Amici, che è stato di Emma l'anno scorso, dice: "Lo dico dal basso della mia esperienza, non credo di non poter essere ancora in grado di poter ricoprire quel ruolo così importante ed impegnativo. Ho ancora molte cose da imparare". L'album uscirà il 24 settembre prossimo in due versioni diverse, standard e deluxe. La seconda comprenderà anche il dvd con le riprese esclusive della registrazione, un'intervista esclusiva alla cantante e le immagini del backstage del video "Amore Puro". Il cd conterrà anche alcune influenze gospel, frutto dell'esperienza in America della cantante. Ci sarà "Hell or High Water" arricchita di un coro speciale, così come "Starò Meglio" dalle influenze soul. Punta di diamante "Non devi perdermi", il brano diretto e scritto da Biagio Antonacci, abbondano le collaborazioni anche in "Fuoco d'artificio" firmato da Emeli Sandé. Intervistata da Tgcom 24 Alessandra racconta alcuni dei brani del cd; di "Difendimi per sempre" dice: Mi sono sempre sentita una interprete delle parole scritte dagli altri e cerco di dare tutta me stessa affinché la gente, attraverso me, riviva delle emozioni. La prima volta che ho ascoltato la canzone con Tiziano ero in preda al delirio. Per me la difficoltà è stata doppia: dovevo cantare su un provino di uno dei cantautori più bravi e poi perché dovevo interpretare quelle parole meravigliose… [ce l'ho fatta] Semplicemente ascoltando i consigli di Tiziano. Uno su tutti cantare con il giusto distacco. E' stato preziosissimo perché se non avessi fatto così sarei stata letteralmente travolta dalla canzone che è bella, importante. Parole che si dicono a una persona che ami. Insomma l'impatto è stato tosto. Della collaborazione con Antonacci in "Non devi perdermi" dice: E' stato tutto assolutamente semplice. Un giorno mi ha chiamata al telefono e mi ha detto che era a Roma e avrebbe voluto farmi ascoltare una canzone. Io gli ho detto ‘ti raggiungo ovunque tu sia e andiamo in sala di registrazione'. Così ho preso la macchina e con il mio cane siamo andati a prendere Biagio. insieme siamo stati nello studio di registrazione che gentilmente Pino Daniele ci ha concesso. Lì ha iniziato a strimpellare con la chitarra la canzone e io canticchiavo… Una collaborazione per ora mancata è quella con Kekko dei Modà, che aveva scritto per la Amoroso "Il solo al mondo", assente nel disco. Alessandra spiega: E' una bellissima canzone che ho avuto l'onore di cantare. Ci sarà ma in un altro mio progetto discografico. Dopo aver raccontato del suo prossimo lavoro la cantante salentina accenna qualcosa per il futuro tour: | Alessandra Amoroso racconta del suo nuovo cd in uscita, parlando delle tracce che ascolteremo in “Amore Puro”. Arricchito di collaborazioni importanti con Tiziano Ferro, Biagio Antonacci e Emili Sandé, l’album si preannuncia già come l’ennesimo successo della cantante salentina. |
Nuovo colpo di scena nella storia infinita tra l'ex-tronista di Uomini e Donne, Giovanni Conversano, e la sua, ormai, ex-compagna Serena Enardu. Come ormai noto, Serena ha lasciato Giovanni e per lungo tempo non si sono conosciuti i reali motivi della separazione. La bella Serena, infatti, si era fino ad oggi limitata a dichiarare di aver posto fine alla relazione perchè Giovanni era invidioso e che non ci fosse alcuna possibilità per una riconciliazione. La rottura definitiva è poi stata indirettamente confermata anche da Giovanni, eletto il miglior tronista di Uomini e Donne, che in queste settimane di lontananza non solo ha più volte dichiarato di essere felice da single, ma si è anche divertito molto senza Serena, come la sera del suo compleanno. A parlare, adesso, è Serena che finalmente ha svelato al settimanale Visto i motivi reali della loro separazione. Serena ha infatti dichiarato al giornale di aver lasciato Giovanni perchè lui l'ha tradita con Pamela Copagnucci, che tante lacrime aveva versato quando Federico Mastrostefano l'aveva lasciata in diretta nel corso di una puntata dell'Isola dei Famosi. Giovanni nega, Serena non aggiunge nessun dettaglio, mentre Pamela si rifiuta di rispondere. A parlare è invece Federico il quale cerca di difender il proprio onore sottolineando come, all'epoca del presunto tradimento, lui e Pamela non stavano insieme. Gli si può credere?Come dimenticare infatti le frecciatine che Federico lanciava a Pamela quando era in Nicaragua circa le sue frequentazioni pugliesi! Staremo a vedere come si evolverà questo "rapporto a quattro". | Serena Enardu confessa a Visto di aver lasciato Giovanni Conversano perchè lui l’avrebbe tradita con Pamela Compagnucci. |
Il cannabinoide Cannabidiolo (CBD) contenuto nella cannabis, se utilizzato a fianco della chemioterapia, aumenta nei topi di tre volte la sopravvivenza per tumori al pancreas. Il carcinoma pancreatico è una malattia particolarmente aggressiva e ha uno dei più bassi tassi di sopravvivenza fra tutti i tumori, a causa della scarsa accessibilità dell'organo e per l'iniziale assenza di sintomi della malattia. La combinazione di farmaci sembra bloccare una proteina chiamata GPR55, rallentando la crescita delle cellule tumorali pancreatiche e aprendo un nuovo fronte sull'uso terapeutico della cannabis. Il nuovo studio, condotto dalla Queen Mary University di Londra, ha esaminato l'impatto del CBD su topi affetti da tumore pancreatico, somministrandolo insieme ad un farmaco chemioterapico comune, la Gemcitabina. Gli animali trattati con questa combinazione hanno avuto una sopravvivenza media di 56 giorni, mentre i topi sottoposti alla sola chemioterapia hanno vissuto per 23,5 giorni, i topi senza alcun trattamento per 20 giorni, dimostrando tra l altro la poca efficacia dei farmaci chemioterapici da soli. | Il CBD o cannabidiolo, una sostanza non psicoattiva presente dentro la cannabis, se coadiuvato con farmaci chemioterapici, aumenta fino a tre volte le aspettative di vita dei topi malati di tumore al pacreas. Questo studio, figlio di un ricercatore italiano, dona una speranza ai malati di uno dei tumori più aggressivi conosciuti in medicina. |
Stamattina la Prima sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura, dopo circa un’ora di Camera di consiglio, ha deciso la sospensione di Alfonso Papa dalle funzioni e dallo stipendio. La delibera è stata presa a porte chiuse, dopo un’audizione dello stesso parlamentare. Alfonso Papa è già in aspettativa dal ruolo di magistrato, per svolgere le funzioni di parlamentare, ma con questa decisione non ritornerà a percepire lo stipendio di magistrato nemmeno se si dimettesse da Montecitorio. Il Csm si riserva di decidere la sospensione in via definitiva solo dopo l’esito del processo penale che lo vede coinvolto. Già ieri per il magistrato sotto inchiesta nell'indagine sulla P4 ed accusato di estorsione e concussione, era stata una giornata non facile. Precedentemente la giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera aveva dato il suo via libera all’arresto chiesto dalla Procura di Napoli, dopo un iter travagliato e discusso, che aveva visto l’astensione dei due rappresentanti della Lega al momento del voto. In serata, dopo un colloquio di meno di mezz’ora con il premier, il politico si era autosospeso dal gruppo parlamentare del Popolo della libertà, con una lettera inviata a Cicchitto nella quale dichiarava l’amore per il partito, “i valori del partito sono radicati nella mia coscienza, ma non voglio in alcun modo possa essere utilizzato o strumentalizzato per campagne mediatiche o politiche che francamente esulano dalla mia vicenda personale che considero semplicemente un caso di mala giustizia e di persecuzione". Berlusconi, intanto, ricomparso dopo una settimana di silenzio per votare la fiducia alla manovra alla Camera, dopo aver ricevuto Alfonso Papa e aver deciso insieme le sue dimissioni dal gruppo, è tornato sulla questione, ribadendo la sua idea che non vanno fatti processi in Aula e quindi invita i suoi e la stessa Lega a votare contro l’arresto, "Noi non facciamo processi in aula, sosteniamo il non arresto. La magistratura andrà avanti ma chi è parlamentare deve mantenere il suo incarico. Votare a favore dell'arresto di deputati sarebbe un precedente pericolosissimo". La Lega, però, prima con Reguzzoni e poi con lo stesso Bossi, ha assicurato che voterà sì all'arresto, “Papa andrà in galera” è stata la perentoria dichiarazione del Senatur in serata”. “Mi rimetto alle determinazioni dell'Aula”, è stato il primo commento di Papa che molto tranquillamente ha dichiarato “il carcere non mi fa paura se dovrà servire a veder trionfare la verità e la mia innocenza, di cui sono certo". Papa, comunque, fino a quando un'eventuale sentenza di condanna non passerà in giudicato, non decadrà dall'incarico di parlamentare. | La decisione del Consiglio Superiore della Magistratura è arrivata questa mattina dopo l’audizione del magistrato sotto inchiesta per la P4. La decisione di ieri della giunta a procedere, a favore dell’arresto di Papa, sarà votata mercoledì prossimo alla Camera. |
La sensuale madrina dei Mondiali 2010 pare averla fatta grossa durante le settimane di assenza dalla sua terra di origine. Pare infatti che Shakira abbia conosciuto il calciatore del Barcellona, Gerard Piquè, e si sia intrattenuta piacevolmente con lui nella vita notturna catalana, alimentando il gossip e soprattutto il malcontento del suo fidanzato. Dopo la foto gay con Ibrahimovic, la fama di latin lover di Piquè è stata ben riscattata da tutta questa vicenda, sebbene abbia causato la fine di un amore duraturo. Antonio de la Rua, figlio di Fernando de la Rua, ex presidente dell'Argentina nonchè agente di Shakira, è stato mollato dalla popstar dopo 11 anni di fidanzamento, almeno stando alle ultime indiscrezioni comparse sul sito ufficiale della bella cantante colombiana. "Una separazione temporanea", così viene definita quella che appare più come una separazione motivata da un presunto tradimento o qualcosa di simile. I Mondiali in Sud Africa furono galeotti e al suon di Waka Waka si è accesa questa miccia pericolosa, che ad oggi sta terminando nel peggiore dei modi. E pensare che in prima istanza si era pensato ad un semplice atto di gelosia del bell' Antonio, scatenato dal video sexy girato con Nadal. Niente matrimonio e niente figli quindi per la bionda sex-symbol, che aveva manifestato più volte il desiderio di avere un bambino dal suo compagno. | Shakira ha lasciato il suo fidanzato, Antonio de la Rua, dopo una storia d’amore durata 11 anni: alla base del litigio sembra esserci il tradimento della sexy colombiana con il calciatore Gerard Piquè, conosciuto nel corso dei Mondiali 2010. |
Quando negli anni Sessanta Umberto Eco combinò per la prima volta filosofia e cultura di massa, Kant e Charlie Brown, Superman e Nietzsche, in un saggio divenuto poi leggendario “Apocalittici e integrati”, le reazioni di sdegno del mondo accademico e culturale italiano furono molte e molto dure. Tanto che lo stesso autore a distanza di alcuni anni si tolse lo sfizio di ripubblicare il volume, che nel frattempo era diventato un cult book anche oltreoceano, inserendo nell’introduzione proprio quei commenti così duri e ottusi. Già perché l’Italia culturale, dal dopoguerra fino alla prima metà degli anni ‘60, era fondamentalmente crociana, cattolica o comunista-marxista e per un intellettuale dedicarsi alla cultura di massa equivaleva a prendere le distanza dal dibattito in corso per spingersi in territori inesplorati. E così fece Eco che da autentico veggente seppe intuire ciò che molti non riuscivano nemmeno a immaginare, regalandoci riflessioni che sono oggi la Bibbia per chiunque voglia approfondire l’evoluzione della cultura europea e occidentale degli ultimi cinquant’anni. Da “Diario minimo” (1963) in cui appare il famosissimo saggio “fenomenologia di Mike Buongiorno” l’idolo mediocre amato dalla masse ad “Apocalittici e integrati” (1964) di cui si diceva prima, un saggio che ridefinisce la geografia della cultura occidentale contemporanea e propone riflessioni legate al fumetto che poi proseguiranno in altri lavori come “Il superuomo di massa” (1976) dove il filosofo piemontese incrocia Gramsci, Nietzsche e Batman e categorizza le logiche della serialità dando un fondamento teorico utile tutt’oggi ad interpretare le nuove forme di serialità di massa come le serie tv. Con “Il nome della rosa” (1980), suo primo romanzo che ha venduto oltre cinquanta milioni di copie in trent’anni, Eco diede libero sfogo alla sua passione per il medioevo (da giovane si era laureato con una tesi sull’estetica di San Tommaso) e per i libri, la sua anzi più che passione era una bibliofilia irrefrenabile. Non solo, in questo romanzo, che si svolge in un convento benedettino e cioè il luogo simbolo in cui è stata conservata e tramandata la cultura occidentale, Eco costruisce un intreccio giallo, altro genere che ha contribuito a codificare con analisi illuminanti, incentrato sul ritrovamento segreto del volume che Aristotele dedicò alla commedia, ritenuta appunto un genere “minore”. Nel 1988 pubblica il suo secondo romanzo, “Il pendolo di Foucault” che è stato anche riveduto e aggiornato da lui stesso all’inizio degli anni 2000, e che mette in campo una quantità incredibile di personaggi in un intreccio articolatissimo eppure leggero, scorrevole, in cui entrano in gioco i Templari, i Miti Celtici, i culti egizi, i Vangeli Apocrifi, Hitler, Napoleone, insomma un gioco al solito coltissimo e appassionante. Imprescindibile, facendo un balzo all’indietro, è il contribuito che Eco ha dato alla semiotica già a partire dagli anni Sessanta quando il dibattito su questa disciplina e sui suoi limiti era ancora agli inizi con saggi didattici come “Trattato di semiotica generale” a opere più incisive come “La struttura assente” che si poneva già il problema di una teoria semiologica unificata e criticava in modo assolutamente visionario quella che poi sarebbe stata definita la deriva strutturalista. Il tutto in anni in cui la sbornia per quel tipo di approccio era profondamente radicata in buona parte della cultura occidentale. Con questo saggio, tradotto in moltissime lingue, Eco ha letteralmente aperto mondi. | Con la scomparsa di Umberto Eco l’Italia perde il suo genio, l’intellettuale che più di tutti ha segnato l’evoluzione della cultura occidentale. Irriverente, coltissimo e sempre all’avanguardia le sue riflessioni hanno aperto le porte alla cultura di massa e definito i parametri della semiotica moderna. Nei suoi saggi ha unito la filosofia con il fumetto, la grande letteratura con l’immaginario televisivo. |
"48° Nord Hotel è l'incontro delle mie due passioni, le mie due culture. Natura e architettura, Danimarca e Alsazia. Ho progettato uno spazio di libertà, aperto e intimo, dove tutti possono godersi la calma della natura. Ho creato un luogo di vita, semplice e amichevole, dove ognuno si prende il tempo di vivere in un ambiente di sole 14 capanne. Questo posto risponde ai miei valori profondi con un edificio ecologico, un ristorante 100% biologico e fatto in casa dal nostro orto e dai nostri fornitori locali. Più che un hotel, è un universo.", con queste parole Emil Leroy-Jönsson, architetto paesaggista e designer ha descritto l'Hotel 48 Nord dopo averlo visitato nella campagna di Breitenbach, in Francia. Arroccato sulle alture del villaggio alsaziano di Breitenbach, l'Hotel 48 ° Nord è stato immaginato dall'architetto norvegese Reiulf Ramstad come un eco-struttura immersa nel paesaggio. A post shared by Høtel 48 Nord (@hotel48nord) L'Høtel 48 Nord reinterpreta il tradizionale hytte scandinavo. Linee pulite e legno grezzo, l'eco hotel è immerso nella natura dell'Alsazia: "Niente blocchi di cemento, niente tegole, niente giardino regolare, ma legno locale certificato, tetti verdi ed erba!", spiega l'architetto Reiulf Ramstad, "Qui la natura si impadronisce dell'edificio. Ognuna delle capanne è piccola, leggera, discreta, persino smontabile. Costruite su palafitte, sono semplicemente posizionati sul fianco della collina. L'Hotel è stato progettato per inserirsi in un ambiente preservato senza mai disturbarlo". | L’architetto norvegese Reiulf Ramstad ha progettato un eco-hotel da sogno immerso nella natura sulle alture del villaggio alsaziano di Breitenbach. L’Hotel 48° Nord fa parte di un sito naturalistico protetto dove si inserisce con piccole strutture di legno, leggere, dal design essenziale, che reinterpretano il tradizionale hytte scandinavo per un’esperienza di ecoturismo in Alsazia unica. |
Il 6 settembre sarà proiettato al Festival di Venezia 2017, nell’ambito delle Giornate degli Autori, il cortometraggio “La Chimera – Appunti per un film sulle vele di Scampia”. L’opera è diretta da Walter De Majo, Giovanni Dota, Elio Di Pace e Matteo Pedicini ed è ambientata nelle famose Vele di Scampia, le gigantesche strutture di 15 piani che spiccano in uno dei quartieri più estesi di Napoli, nella periferia Nord. Questi palazzoni ospitano 350 nuclei familiari e i protagonisti del corto sopno proprio gli occupanti delle Vele, vittime di un’emarginazione sociale che vivono in un contesto che non offre alcun servizio o alternativa. Le loro “voci” sono Lorenzo Liparulo e Omero Benfenati, essi stessi occupanti e rappresentanti attivi del Comitato Vele Scampia, che da decenni lotta per l’assegnazione di un alloggio dignitoso. Ci hanno raccontato che questi mostri di amianto e cemento sono solo il covo della peggiore criminalità. Nessuna dignità, nessun futuro, nessuna speranza. Chiamati per anni "brutti, sporchi e cattivi". Oggi, dopo 36 anni di lotta del Comitato Vele, esiste finalmente un progetto per l'abbattimento. Chi è il popolo delle Vele che ha combattuto per tutto questo? Il corto porta all’attenzione degli spettatori, senza alcun trionfalismo, la storia degli occupanti e l’impegno del Comitato che, tra il 2015 e il 2016, con il Comune di Napoli e l’Università Federico II ha lavorato ad un piano di riqualificazione di quelle aree, che prevede anche l’abbattimento delle Vele e il trasferimento di una serie di strutture e servizi sul territorio. Una “chimera”, appunto, che gli schieramenti politici invocano da anni e che porterebbe anche il Comitato a diventare una nuova istituzione utilissima all’amministrazione comunale e al governo, mettendo la parola fine anche a tutti i pregiudizi radicati negli anni. A tal proposito, uno dei registi e produttori del corto, Walter De Majo, ha tenuto a precisare quanto segue: | Il 6 settembre sbarca a Venezia, nell’ambito delle Giornate degli Autori, il corto di Walter De Majo, Giovanni Dota, Elio Di Pace e Matteo Pedicini che racconta la storie vera degli occupanti delle Vele di Scampia, della loro emarginazione e del progetto di abbattimento e trasferimento di servizi sul territorio partenopeo. Un’opera reale e senza trionfalismi che da voce alla dignità del popolo. |
Sulla piattaforma di messaggistica WhatsApp stanno finalmente per arrivare i messaggi effimeri, ovvero messaggi che si cancellano da soli dopo un determinato periodo di tempo. La novità è stata anticipata più volte nel corso dei mesi scorsi, ma nelle ultime ore sono stati gli sviluppatori a parlarne per la prima volta in via ufficiale, pubblicando online un documento che parla in modo dettagliato di come funzionerà la novità sugli smartphone degli utenti. Il documento in questione non è altro che una sezione delle domande frequenti poste dagli utenti dell'app che però sembra essere stata aggiornata in anticipo rispetto all'effettivo arrivo della novità. La pagina utilizza infatti il tempo presente per fare riferimento a opzioni ancora non presenti nelle versioni definitive di WhatsApp, ma che a questo punto è ragionevole supporre arriveranno a ore, o al massimo a giorni. I messaggi effimeri in effetti prenderanno forma in modo diverso rispetto a quanto ipotizzato precedentemente, e si potranno utilizzare attivando una speciale modalità che sarà disponibile all'interno sia delle chat singole che dei gruppi; nel primo caso il relativo interruttore sarà azionabile da entrambi i partecipanti alla conversazione, mentre nel caso dei gruppi gli unici a poter mettere la chat in modalità temporanea saranno gli amministratori. Tutti i messaggi inviati all'interno delle conversazioni con questa modalità attivata scompariranno dopo 7 giorni di permanenza, mentre quelli già presenti nella cronologia e inviati o ricevuti prima dell'attivazione di questa modalità rimarranno invece intatti. Stando alle informazioni riportate dagli stessi sviluppatori insomma, i messaggi effimeri non sono pensati per essere fugaci come su piattaforme come Instagram o Snapchat. Il limite dei 7 giorni innanzitutto dà ampie possibilità agli interlocutori di leggere e memorizzare i contenuti al di fuori di WhatsApp, ad esempio salvando la relativa schermata o copiando il testo. Inoltre, rispondere a un messaggio effimero dopo che la modalità è stata disattivata lo manterrà visibile a tempo indeterminato per tutti gli interlocutori, in quanto fonte della risposta; inoltrarlo a una chat con messaggi effimeri disattivati darà lo stesso effetto. | Un documento pubblicato nella sezione del sito di WhatsApp dedicato alle domande frequenti chiarisce il funzionamento della novità anticipata da mesi. I messaggi inviati in questa modalità si cancelleranno da soli dopo 7 giorni di permanenza nelle chat, ma dando agli interlocutori ampie possibilità di salvare o perfino inoltrare i contenuti temporanei. |
Sarà l'autopsia a chiarire le cause del decesso di Rachele Messina, la 31enne morta l'11 settembre nel lago di Bilancino, presso Barberino di Mugello, in provincia di Firenze. La procura di Firenze conferirà domani l'incarico per l'esecuzione dell'esame autoptico sul corpo della donna ritrovata sabato sera nelle acque del lago, in un punto dove l’acqua era bassa. La trentunenne fiorentina di Gavinana stava trascorrendo una giornata di relax sulle rive del frequentato lago insieme ad altre due amiche quando si è tuffata per un bagno. Pochi minuti in acqua ed è scomparsa. Sono state proprio loro a lanciare l’allarme quando non hanno visto la 31enne tornare verso la riva. Le ricerche sono iniziate immediatamente e sono durate diverse ore fino a quando il corpo di Rachele è stato avvistato dalle squadre di sommozzatori dei pompieri. Una notizia che ha sconvolto la famiglia della donna ma anche i tanti amici che la apprezzavano. Tanti i messaggi sui social per la 31enne che faceva da anni la volontaria all’ospedale Meyer di Firenze. Secondo quanto appreso, sul corpo non sono stati trovati segni di violenza, e al momento sarebbe esclusa la responsabilità di altre persone. | La procura di Firenze conferirà domani l’incarico per l’esecuzione dell’esame autoptico sul corpo di Rachele Messina, la 31enne morta l’11 settembre nel lago di Bilancino, presso Barberino di Mugello, in provincia di Firenze. A lanciare l’allarme le amiche che erano con lei e con le quali aveva deciso di trascorrere una giornata di svago. |
La crisi in atto tra Belén Rodriguez e Stefano De Martino non è certo un segreto, sono ormai settimane che se ne parla a più riprese, cogliendo riferimenti tra qualche dichiarazione spezzata di lui e qualche scatto che immortala lei in cerca di una nuova casa. Nessuno dei diretti interessati si è voluto esprimere sull'argomento, hanno voluto mantenere la propria privacy senza rivelare null'altro che andasse a chiarire i motivi di questo ulteriore allontanamento. Ma come ogni coppia che attraversa una crisi, momentanea o definitiva che sia, i momenti di riflessione non mancano e visto che i social rappresentano un luogo per dare voce anche alle proprie emozioni, non stupisce che sia proprio la showgirl argentina a farne questo uso, pubblicando una lunga ed intensa riflessione che, sì, parla proprio d'amore. Parole che non lasciano molto spazio all'immaginazione, sono le riflessioni di una donna che si trova a fare i conti con la realtà, scoprendo che è nettamente diversa da quelli che sono sempre stati i suoi ideali. I riferimenti a Stefano De Martino non sono evidenti, ma un pensiero così intenso, non può non essere il frutto di un periodo di grandi stravolgimenti. Ed ecco cosa scrive la showgirl: Ogni uno riceve quel che da? Una frase che non mi hai mai lasciata indifferente, una frase che ha sempre fatto breccia, ma è così per davvero? Cioè se io do amore ne ricevo altrettanto? I dubbi mi assalgono…..Quando ero piccola ne ero assolutamente convinta, mi nutrivo di questo concetto semplicemente perché da piccola ne ho ricevuto tanta ma tanto amore!!! avete mai sentito la frase? non fare mai all’altro quello che non vorresti ti facessero? Non so se si sia la giusta traduzione in italiano ma è spontanea, e questo per me può bastare, potrei andare su google ma non lo faccio, perché io sono questa, improviso ogni volta che mi va, sono disposta ad ascoltare diverse spiegazioni ma oramai sono affezionata alle azioni compiute, detto banalmente non ho più pazienza per i vari blablabla che riempiono i polmoni di cazzate sfuggenti, trovano il tempo che trovano per poi morire. La showgirl continua scrivendo un messaggio intenso, in cui rievoca l'importanza dei piccoli gesti, delle emozioni inaspettate, le dimostrazioni di interesse e coinvolgimento in una storia, in un approccio con una donna. L'argentina sembra nostalgica, eppure la chiosa di questo suo lungo ragionare d'amore porta con sé, la consapevolezza di quanto siano importanti i sentimenti reali e puri: | La crisi tra Belén Rodriguez e Stefano De Martino è ormai all’ordine del giorno. Sebbene nessuno dei due abbia rilasciato dichiarazioni esplicite su quanto sta accadendo in queste settimane, i social diventano lo specchio di certi stati d’animo. Ed ecco, infatti, che la showgirl pubblica una lunga riflessione parlando d’amore che, ovviamente, fa pensare sia rivolta al ballerino. |
All'inizio di novembre una donna di Singapore di 31 anni ha dato alla luce un bambino con anticorpi contro il coronavirus SARS-CoV-2. Dopo il parto sia la mamma che il piccolo sono risultati negativi al tampone, tuttavia la donna aveva avuto la COVID-19 (l'infezione provocata dal patogeno emerso in Cina) a marzo, nella decima settimana della gravidanza. Ciò significa che durante la gestazione ha trasmesso gli anticorpi neutralizzanti al figlio Aldrin. Curiosamente, come dichiarato dal pediatra della famiglia, i suoi anticorpi sono spariti abbastanza rapidamente, mentre nel bambino appena nato sono consistenti. Sia il piccolo che la signora, Celine Ng-Chan, sono in perfetta salute. Come dichiarato dalla neo-mamma al The Straits Times, ha contratto l'infezione durante un viaggio in Europa con la sua famiglia. Si sono ammalate anche la figlia di 2 anni (Aldrina) e la madre, la signora Choy Wai Chee di 58 anni; la prima ha avuto una malattia lieve come la madre, mentre la signora più anziana ha rischiato di morire. Ha trascorso infatti un mese attaccata a una macchina per il supporto vitale e ben 4 mesi complessivi di ricovero in ospedale. Il marito e il padre della signora Ng-Chan, anch'essi in viaggio in Europa, non sono stati invece contagiati. “La mia gravidanza e la nascita sono andate bene nonostante la diagnosi di COVID-19 durante il primo trimestre, che è la fase più delicata della gestazione. Sono stata molto fortunata ad avere Aldrin, che ne è uscito perfettamente in salute”, ha dichiarato la signora Ng-Chan al giornale di Singapore. “Mi sento sollevata che la mia esperienza con la COVID-19 sia finalmente finita, ora”, ha aggiunto la donna. Il piccolo è nato sabato 7 novembre presso il National University Hospital (NUH), con un peso nella norma di 3,5 chilogrammi. Come emerso da una recente indagine coordinata da scienziati italiani dell'Università Statale di Milano e da altri studi, la cosiddetta “trasmissione verticale” (da madre a figlio) del coronavirus SARS-CoV-2 durante la gravidanza è un evento raro ma possibile, mentre sembrerebbe essere più frequente il passaggio attraverso la placenta degli anticorpi neutralizzanti IgG. Lo studio “Antibodies in Infants Born to Mothers With COVID-19 Pneumonia” pubblicato su JAMA, ad esempio, ha rilevato che 5 bambini nati da madri positive (su 6) avevano tutti livelli elevati di anticorpi neutralizzanti, ma nessuno aveva sviluppato la COVID-19. Un'altra ricerca della Divisione di Malattie Infettive della Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York ha anche rilevato concentrazioni elevate di anticorpi neutralizzanti nel latte materno di donne contagiate e poi guarite dall'infezione. | Lo scorso 7 novembre a Singapore è nato un bambino con anticorpi neutralizzanti (IgG) contro il coronavirus SARS-CoV-2. Sua madre, la signora Celine Ng-Chan di 31 anni, era stata infettata durante la gravidanza 5 mesi prima, mentre era in viaggio in Europa. Sia la donna che il piccolo sono risultati negativi al tampone dopo il parto. |
Dirty Dancing continua ad appassionare gli spettatori in tv e, a quasi 30 anni dalla prima volta al cinema, sono in molti a chiedersi cosa stanno facendo oggi i protagonisti del film. Che fine hanno fatto attrici come Cynthia Rhodes, che nel film diretto da Emile Ardolino con Patrick Swayze e Jennifer Grey, interpreta proprio l'antagonista femminile di Baby, l'insegnante che lavora con il bel Johnny Castle. Un anno dopo l'ultimo approfondimento a lei dedicato, continuano ad essere poche le notizie sul suo conto. Quello che è certo è che l'attrice, presente anche in "Flashdance", altra pellicola che ha fatto la storia dei film sulla danza, oggi ha smesso di recitare e ballare. Cinthia ha 62 anni ed un matrimonio alle spalle, durato per ben 25 anni. Il suo ex marito è Richard Marx, un cantante americano con cui ha avuto tre figli: Brandon, Lucas e Jesse rispettivamente 24, 22 e 21 anni. Tra le cose che non sapevate su Dirty Dancing ce n'è una in particolare che stuzzicherà di certo la fantasia: un film che mostra due personaggi così affiatati, nasconde un'incredibile verità. Patrick Swayze e Jennier Grey riuscivano a malapena ad andare d'accordo, un aspetto che rese molto difficile il lavoro sul set ad entrambi che avevano già recitato nel film "Alba rossa" (1984). Fu forse su quel set che nacque tra i due una profonda antipatia. | Cinthia Rhodes, la Penny di Dirty Dancing, oggi ha 62 anni ed ha smesso di recitare e ballare: fa solo la mamma a tempo pieno e si è separata dopo 25 anni di matrimonio. |
Maurice White, cantante e co-fondatore degli Earth, Wind & Fire è morto la notte scorsa, all'età di 74 anni, dopo anni in cui aveva dovuto confrontarsi col morbo di Parkinson. Non è un periodo per la musica, che negli ultimi mesi ha visto scomparire alcuni dei suoi interpreti più iconici, indipendentemente dal genere: prima c'è stato Scott Weiland degli Stone Temple Pilots, poi Lemmy Kilmister dei Motorhead, e in un susseguirsi di pochi giorni David Bowie, il 10 gennaio, Glenn Frey degli Eagles, John Bradbury dei The Specials, Black, autore di ‘Wonderful Life' e Paul Kantner e Signe Anderson dei Jefferson Airplane, tra gli altri. Dal 1992 White era malato di Parkinson, stando a quanto riporta il sito americano TMZ e le sue condizioni sarebbero peggiorate in questi ultimi mesi, fino all'epilogo di ieri. La malattia lo aveva costretto a dover abbandonare le attività live della band sin dal 1994, pur rimanendo in attività con tutto ciò che riguardava il gruppo. In un comunicato stampa il fratello e membro degli EW&F ha scritto: Mio fratello, il mio eroe e migliore amico Maurice White è morto in pace la scorsa notte nel sonno. Mentre il mondo ha perso un altro grande musicista e una legenda, la nostra famiglia chiede che la nostra privacy sia rispettata, anche perché cominciamo quello che sarà un'importante e complessa transizione di cambiamento nelle nostre vite. Grazie per le vostre preghiere. | La musica perde un altro pezzo: la notte scorsa, infatti, è scomparso Maurice White, cantante e fondatore degli Earth, Wind & Fire, malato di Parkinson dal 1992. |
Si parla ancora di Annalisa Scarrone ad Amici 10: la giovane cantante savonese, infatti, sembra aver proprio lasciato il segno con le sue interpretazioni prima di Una zebra a pois e poi del suo inedito Solo, che ha contribuito a farle raggiungere i primi posti nella classifica di gradimento del programma e a farle guadagnare la stima dei giudici. Considerato il suo talento, infatti, i giudici di Amici hanno deciso di far duettare Annalisa con una grande del panorama musicale italiano, ovvero Fiorella Mannoia. Le due rosse della musica italiana, infatti, non solo canteranno insieme ma saranno impegnate in uno stage che consentirà alla giovane Annalisa di apprendere nozioni preziose per poter proseguire con la sua carriera nel mondo della canzone. Per quanto riguarda gli altri protagonisti della scuola di Amici, per il momento possiamo rassicurare i fan di Stefan Poole sulle sorti del loro beniamino: nonostante, infatti, i pessimi risultati ottenuti dal giovane cantautore italo-americano sia in classifica di gradimento sia per il giudizio dei giudici, per ora gli è stato permesso di rimanere all'interno della scuola. In occasione della puntata di sabato, però, si vedrà se a seguito di una valutazione dalle due commissioni potrà accedere ad una sfida o se dovrà lasciare la scuola. | Annalisa Scarrone si aggiudica uno stage con Fiorella Mannoia. Intanto Stefan Poole può restare ad Amici. |
L'estate è arrivata e, complici le giornate calde e la fine del lockdown, sono moltissimi quelli che hanno già dato il via alle loro vacanze, così da concedersi un po' di relax al termine di un periodo storico tanto difficile. Siamo sempre stati abituati a rispolverare gli abiti leggeri e freschi durante la stagione più calda dell'anno ma a quanto pare non tutti combattono le temperature bollenti con dei look ad hoc. È il caso di Costanza Caracciolo che, dopo aver partorito in piena emergenza Coronavirus, ha organizzato un weekend a Forte dei Marmi con la famiglia. Il dettaglio che non è passato inosservato ai follower della showgirl è che per andare al mare ha sfoggiato un outfit davvero originale, non perdendo occasione per lasciarsi immortalare davanti alla cabina dello stabilimento balneare a cui ha fatto visita. Cosa ha indossato per una giornata in spiaggia? Una minigonna leopardata con le balze e una maxi camicia nera con le maniche scorciate, un capo non propriamente super fresco. Per completare il tutto, piega e make-up impeccabili ma la cosa particolare è che ha pensato bene di lasciare nell'armadio infradito e ciabatte, preferendo dei sandali gioiello, modello mules, con un vertiginoso tacco a spillo. Nella didascalia ha poi scritto: "Weekend stupendo all’insegna dell’amore, dell’amicizia e del divertimento!", non facendo riferimento al motivo per cui ha puntato tutto su un look da sera. Quello che ci si chiede è: come avrà fatto a camminare sulla sabbia con quei tacchi altissimi? La speranza è che abbia portato le scarpe eleganti solo per un servizio fotografico o per un aperitivo al tramonto, optando per qualcosa di più comodo e fresco per la mattinata. •Weekend stupendo all’insegna dell’amore, dell’amicizia e del divertimento!!!• 🐳🌴🌞 #fortedeimarmi #versilia #summer20 | L’estate di Costanza Caracciolo è cominciata, ha passato l’ultimo weekend a Forte dei Marmi ma la cosa particolare è che ha sfoggiato un look balneare davvero insolito. Cosa ha indossato per andare a mare? Occhi a spillo e maxi camicia nera. |
Le immagini della Guardia costiera libica che tenta di speronare un barchino con circa sessanta migranti a bordo, sparando in acqua e lanciando corde e bastoni verso il motore, hanno suscitato molta polemica. Non che i "metodi" delle autorità libiche fossero sconosciuti, ma il video registrato dall'aereo dell'Ong Sea Watch ha mostrato tutta la ferocia dell'attacco della motovedetta (regalata dall'Italia di Minniti). Il Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, avrebbe scritto alla ministra Cartabia, secondo quanto riporta Repubblica. Il motivo? Chiedere di poter indagare sul comportamento delle autorità libiche. Il passaggio, però, non è affatto facile: sarebbe la prima volta che la magistratura italiana fa un passo del genere, ma non è chiaro se possa procedere. Se è vero che i migranti sono poi approdati a Lampedusa sani e salvi e quindi ora si trovano sul territorio italiano, e Sea Watch ha presentato una denuncia in Procura, è anche vero che i fatti sono accaduti in acque internazionali in zona sar maltese. Il video registrato da Sea Bird, intanto, è stato acquisito. Nel frattempo i migranti sono arrivati sull'isola siciliana e sono stati già trasferiti sulla nave quarantena. Ieri era arrivata la dura condanna del ministro della Difesa Guerini, che ha parlato di "comportamenti inaccettabili", ma ha anche assicurato che l'autorità libica ha "condannato il comportamento del comandante e avviato un'inchiesta". Difficile pensare che nessuno in Libia sappia cosa fanno le motovedette della Guardia costiera, né che questo tipo di comportamento non sia ricorrente e autorizzato. Sta di fatto che in Italia se ne parla diffusamente perché la missione sta per essere rifinanziata. Lo stesso Guerini ha pronunciato quelle parole in Parlamento presentando la delibera sulle missioni per il 2021 già approvata dal governo a metà giugno. | Il procuratore di Agrigento ha chiesto alla ministra Cartabia l’autorizzazione a procedere contro gli uomini della Guardia costiera libica che hanno tentato di speronare un barchino con a bordo sessanta migranti, sparando in acqua e colpendoli con bastoni e corde. A livello giurisprudenziale la situazione è intricata, perché se da un lato i migranti sono poi sbarcati a Lampedusa sani e salvi e la Ong Sea Watch ha presentato una denuncia, dall’altro i fatti sono accaduti in acque internazionali in zona sar maltese. |
Vasto incendio nella serata di ieri a Polla, nel Salernitano, dove ha bruciato un impianto di stoccaggio dei rifiuti. Le fiamme si sono propagate tra sabato 1 e domenica 2 agosto all'interno della struttura e si sono originate per cause non note e in corso d'accertamento. A dare l'allarme sono stati proprio i dipendenti dell'impianto, che hanno chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiesto l'intervento dei vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti i pompieri del distaccamento di Sala Consilina, con il supporto delle squadre di Eboli, che hanno lavorato tutta la notte nel tentativo di domare le fiamme ed estinguere il rogo, scongiurando che si propagasse nell'area circostante, provocando ulteriori conseguenze. Le balle di rifiuti hanno bruciato a lungo, sprigionando fumo e odore acre nella zona circostante. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere completamente l'incendio solo stamattina, dopo ore d'intenso lavoro. | Fiamme nella notte a Polla, nel Salernitano, dove ha bruciato un impianto di stoccaggio dei rifiuti. Per domare il rogo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno lavorato per ore nel tentativo di domare l’incendio, spento completamente stamattina. Disagi alla circolazione dei treni, quasi due ore i ritardi. |
Il matrimonio è un momento importante per ogni coppia. Si comincia a vivere insieme, si forma una nuova famiglia e le abitudini quotidiane cambiano. Il giorno delle nozze dovrebbe essere perfetto in ogni dettaglio. Gli sposi, circondati dalla famiglia e dagli amici più cari, non dimenticheranno mai la cerimonia, considerata una dei momenti più belli della propria vita. Nel 2014 abbiamo visto molti matrimoni romantici, dolci, ma anche del tutto insoliti. C'è chi è stato colpito da un'intossicazione alimentare, chi si è sposato in ospedale e ancora chi si è travestito da supereroe: scopriamo quali sono stati i matrimoni più assurdi dell'ultimo anno. 1. Kirsty e Carl – Questa coppia di neo sposi non dimenticherà mai il proprio matrimonio. Il motivo? Entrambi sono stati colpiti da un'intossicazione alimentare, che li ha costretti a passare la prima notte di nozze in ospedale. Si sono sposati in Turchia, ma hanno dovuto abbandonare la cerimonia perché hanno cominciato a sentirsi male. 2. Justin e Kristi – Justin e Kristi hanno deciso di celebrare il loro matrimonio nel reparto di terapia intensiva neonatale per non abbandonare la propria famiglia in un giorno così importante. Il loro piccolo figlio JJ nato da poco è ricoverato lì e combatte con una malattia polmonare cronica. 3. Ali e Ryan – I due sposini sono appassionati della graphic novel Batman ed hanno deciso di rendere il loro matrimonio una pagina di un fumetto. Si sono travestiti da Joker ed Harley Quinn e il particolare dress code è stato rispettato anche da tutti gli invitati. 4. Ron e i suoi 8 matrimoni – Ron Sheppard è l'uomo più sposato della Gran Bretagna. Il primo matrimonio è stato celebrato quando aveva solo 19 anni. Oggi ne ha 66 e, dopo essere convolato a nozze con l'ottava donna, ritiene di aver trovato finalmente l'anima gemella. 5. Victoria e l'insolito bouquet – Victoria Garcia è una sposa che ha deciso di mostrare la sua immensa passione per la saga di Harry Potter anche al suo matrimonio. Ha realizzato il bouquet con le pagine del suo libro preferito e, nonostante le critiche, va fiera della sua scelta insolita. 6. La truffa di Danielle – Danielle Watson ha 24 anni ed ha finto di avere il cancro per raccogliere i 10 mila dollari necessari per organizzare il suo matrimonio. Oggi è stata arrestata ed ha provocato l'indignazione di tutti i parenti e gli amici truffati. 7. Alexander e Nadia – Lui è pilota aereo, lei è hostess e si sono conosciuti in volo. E' proprio per questo che hanno optato per una location insolita per il loro album di nozze. Si sono fatti fotografare all’interno di un motore di un A340 della compagnia tedesca Lufthansa, per la quale lavorano. | Il matrimonio dovrebbe essere il giorno più bello della propria vita. C’è chi ha passato le proprie nozze in ospedale, chi si è travestito da supereroe e chi è stato colpito da un’intossicazione alimentare. Ripercorriamo i matrimoni più assurdi ed insoliti del 2014. |
Da quando ha sposato il principe Harry lo scorso maggio, Meghan Markle non è solo entrata ufficialmente nella Royal Family britannica, è anche diventata una vera e propria icona di stile e bellezza, tanto che sono moltissime quelle che farebbero di tutto pur di imitarla. Anche se fa ancora qualche piccolo errore quando si parla di etichetta, è assolutamente impeccabile ed elegante a ogni apparizione pubblica. Ad aver attirato l'attenzione delle fan, però, sono state le sue mani, sempre lisce e curate con un velo di smalto bianco latte sulle unghie: ecco qual è il segreto della principessa per una manicure così perfetta. | Avete mai notato che Meghan Markle ha sempre delle mani perfette? Tutte quelle che sognano di avere una manicure impeccabile come la sua farebbero bene a conoscere il suo segreto di bellezza: la principessa mangia regolamene le mandorle. |
Da stasera le rivedremo insieme sul palco di Amici. Maria De Filippi nelle vesti di presentatrice e Sabrina Ferilli in quelle di giudice. Intanto, intervistate dal settimanale "Gente", rivelano che la loro è un'amicizia che va avanti da 15 anni. Le due donne, sono talmente unite che l'attrice ha dichiarato che vorrebbe fosse la De Filippi a suggellare il suo amore con Flavio Cattaneo: "Vorrei che, fascia tricolore al petto, fosse proprio lei a celebrare le nozze" Anche Maria De Filippi ha parole gentili per Sabrina Ferilli: "Quando le ho chiesto di partecipare ad "Amici" Sabrina ha detto subito sì, senza chiedere con chi dovesse condividere la scena. È una che non si monta la testa, cosa rara nel mondo dello spettacolo." Ha raccontato, inoltre, tutto ciò che ha imparato grazie a questa amicizia: | L’attrice e la presentatrice condividono 15 anni di amicizia. Intervistata da “Gente”, Sabrina Ferilli ha rivelato che le farebbe piacere se fosse la De Filippi a unirla in matrimonio con Flavio Cattaneo. Dal canto suo, Maria l’ha ringraziata per averle insegnato a prendere la vita alla leggera. |
È uscito oggi "Duets", il primo disco di duetti di Cristina D'Avena che, accompagnata da 16 big della musica italiana, ha riletto alcuni dei suoi maggiori successi. Sedici tra le sigle che hanno segnato intere generazioni sono state interpretate con cantanti come Emma, Loredana Bertè, Elio, J-Ax, Arisa, Ermal Meta che hanno accettato l'invito della cantante: "Tutti cantano Cristina" è un progetto che la D'Avena ha pensato nel 2016, quando dopo una sorta di ribellione popolare, Carlo Conti l'ha invitata come super ospite al festival di Sanremo, dove, come ha spiegato la cantante a Fanpage.it, tutto ha preso forma. "Il progetto nasce durante il Festival del 2016, quando partecipai da super ospite portando le mie sigle (arrivai lì grazie al popolo) – ha raccontato la D'Avena -. Ho pensato questo progetto, perché tutti quelli che parteciparono mi chiedevano di cantare le mie canzoni. Dopo averli sentiti mi sono detta: perché non facciamo un disco di sigle di cartoni cantate e duettate coi tuoi colleghi. Non avrei mai immaginato di poter far entrare 16 big del momento nel mio disco e invece a uno a uno entravano, gli raccontavo del progetto e pian piano accettavano tutti". E invece il sogno si è realizzato, trovando una ottima sponda da parte di tutti. Oggi Emma ha scritto di essere pazza di gioia ("Mi hai fatto vivere un sogno incredibile che avevo dentro sin da quando ero bambina! È stato un grande onore cantare #jem insieme a te!!! Ti voglio bene"), mentre Baby K ha aggiunto un po' di sé nel remake di "Kiss me Licia": "Se avessi un'altra vita, io sarei Licia, anche solo per cantare con Cristina" così come J-Ax che chiude così "Pollon, Pollon combinaguai: "Ed i rapper fanno i duri, ma è solo recitare (…), io invece ammetto di essere cresciuto con Bim Bum Bam e faccio il pezzo con Cristina perché sono ancora un fan". Una delle sorprese è senza dubbio Loredana Bertè, che ha interpretato "Occhi di gatto", un cult per tutti i bambini nati a cavallo tra anni 80 e 90 e un cult anche per la cantante calabrese che ha acconsentito entusiasta quando la D'Avena le ha proposto il duetto: "Loredana mi ha fatto veramente piangere: quando le hanno fatto l'intervista e le hanno chiesto perché avesse duettato con me, ha risposto che era felice, era una canzone che le piaceva, perché sono una persona speciale e si sentiva bene a cantarla. Ha detto frasi meravigliose, quindi quando le ho proposto ‘Occhi di gatto', ha saltato come una pazza. Sono stati tutti inaspettatamente meravigliosi". Il sogno della cantante è quello di duettare con Jovanotti, impegnato con la registrazione del nuovo album, e uscito proprio oggi con il primo singolo "Oh, vita!". In varie interviste, infatti, la cantante ha spiegato che vorrebbe Lorenzo al suo fianco e se avesse potuto proporgli qualcosa per questo "Duets", avrebbe pensato a un paio di opzioni: "Sicuramente una canzone lenta, poteva esserci una ‘Vola mio mini pony' o ‘Piccoli problemi di cuore', che poi ha cantato Ermal Meta. Una canzone romantica, dolce, comunque". | Si chiama “Duets – Tutti cantano Cristina” il progetto che ha visto 16 artisti reinterpretare alcuni dei più grandi successi di Cristina D’Avena. |
Si chiama Masako ed è la nuova imperatrice del Giappone. Il 30 aprile dopo l'abdicazione dell'imperatore Akihito, il marito, il principe ereditario Naruhito, è salito sul trono e da quel momento in poi lei è diventata principessa consorte, nonché una delle donne più acclamate del paese. La cosa che in pochi sanno è che nel suo passato si è ritrovata ad affrontare un periodo non troppo semplice, ha combattuto contro la depressione ed è proprio per questo che è stata soprannominata "principessa triste" come Lady Diana. | Il principe Naruhito è diventato il nuovo imperatore giapponese e ha fatto salire sul trono anche la consorte Masako. Quest’ultima viene definita la “principessa triste” poiché, proprio come Lady Diana, ha sofferto a lungo di depressione quando è entrata nella famiglia reale. |
A vent'anni di distanza il G8 di Genova sembra non volere finire mai. Il prossimo 20 luglio saranno passati due decenni dall'omicidio di Carlo Giuliani, dalle torture di Bolzaneto e dalla mattanza della scuola Diaz, da quella che Amnesty International definì come “una violazione dei diritti umani di dimensioni mai viste nella recente storia europea”. E a vent'anni di distanza c'è ancora chi, tra i manifestanti, sta pagando le conseguenze giudiziarie di quelle giornate di mobilitazione contro "i potenti della terra". È il caso di Luca Finotti, 42 anni, che è rientrato in carcere dopo che due settimane fa gli è stato revocato il permesso per stare in comunità. Ne ha dato notizia Supporto Legale la struttura che, in tutti questi anni, non ha mai fatto venire meno il sostegno ai manifestanti inquisiti e ha lavorato incessantemente a raccogliere fondi e documentazione per affrontare i lunghi anni di processi. Finotti si trovava nella comunità "La tenda di Cristo", quando è stato tradotto nel carcere di Cremona dove dovrà finire di scontare la sua pena che terminerà nel dicembre del 2022. La ragione? Secondo i responsabili del centro avrebbe in diverse occasioni violate le regole, la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso l'introduzione grazie a un visitatore di un pacchetto di tabacco senza che questo fosse autorizzato. Laura Tartarini, una delle legali che in questi anni ha seguito i processi con protagonisti i manifestanti, spiega come Luca Finotti si trovasse nella comunità dal settembre 2019 "il ritorno in carcere per un anno non è certo la soluzione ottimale per una completa riabilitazione, soprattutto in assenza di gravi violazioni alle condizioni dell'affidamento in prova". Il protagonista di questa lunga vicenda giudiziaria era stato arrestato nel maggio del 2018 in Svizzera, dopo che era fuggito per evitare l'ingresso in carcere per scontare una condanna definitiva a 8 anni di carcere. Estradato dopo tre anni di latitanza doveva finire di scontare quattro anni di reclusione. In primo grado era stato condannato a 10 anni, pena ridotta dalla Corta d'Appello e successivamente confermata in Cassazione. Come per altri manifestanti condannati a molti anni di distanza dai fatti l'accusa per cui è stato perseguito è quella di "devastazione e saccheggio", un vecchio detrito giuridico del Codice Rocco fascista che permette di comminare pene molto alte per azioni rivolte contro la proprietà privata in contesti di tumulti o manifestazioni pubbliche. In sostanza c'è chi si è trovato a scontare pene di anni di reclusione per aver magari rotto una vetrina o incendiato un cassonetto e che, grazie a questa fattispecie giuridica che ha un tempo di prescrizione di 15 anni, si è visto comminare una punizione esemplare mentre i responsabili dei pestaggi e delle violenze ai danni dei manifestanti uscivano quasi indenni dai procedimenti giudiziari. Insieme Luca Finotti sono stati altri 9 i manifestanti condannati a pene durissime il 13 luglio del 2012 dalla Cassazione, pene che hanno il sapere della vendetta. Vincenzo Vecchi si è visto condannare a 13 anni e 3 mesi, rendendosi irreperibile per poi essere individuato in Francia nell'agosto del 2109 non è stato ancora estradato: sarà la Corte d'Appello Europea a decidere sul suo futuro, Al momento si trova in libertà sul territorio francese. Chi ha scontato la sua pena è invece Alberto Funaro condannato a 10 anni. Pene molto. Pene molto alte erano state inflitte anche a Francesco Puglisi, 14 anni, e Marina Cugnaschi 12 anni e tre mesi. | Luca Finotti, 42 anni, a vent’anni di distanza dal G8 di Genova torna in carcere per la revoca al permesso di scontare la pena in comunità. Finirà di scontare la sua pena nel dicembre del 2022 per aver arrecato danni a degli oggetti grazie all’utilizzo di un reato di epoca fascista. Una persecuzione giudiziaria lunga due decenni mentre lo Stato si è in sostanza auto assolto per le torture di Bolzaneto e la mattanza della Diaz. |
La Commissione Europea ha presentato in queste ore la prima proposta per una normativa che regoli l'utilizzo dell'intelligenza artificiale da parte di aziende e governi nei Paesi dell'Unione. Il documento pubblicato rappresenta il primo tentativo da parte dell'UE di regolamentare un settore presidiato tecnologicamente da Stati Uniti e Cina dove però il progresso rischia di calpestare il rispetto dei diritti umani. Com'era prevedibile per via degli interessi in gioco, la proposta sta già dividendo i fautori della linea della prudenza e del rispetto dei diritti umani da quelli che propongono maggiore libertà di azione in un settore cruciale per il progresso dell'intera eurozona. I pericoli che si nascondono nell'impiego indiscriminato delle tecnologie di intelligenza artificiale nella quotidianità sono numerosi e ancora non esplorati del tutto, e la proposta di legge pubblicata in queste ore dalla Commissione mira a mantenerli il più possibile sotto controllo dividendo questi sistemi in quattro categorie a rischio crescente, alle quali corrispondono idealmente quattro diversi livelli di attenzione da parte delle autorità di sorveglianza preposte. Gli algoritmi il cui utilizzo non ha impatto su diritti e quotidianità degli individui potranno essere impiegati senza problemi: fanno parte di questa categoria sistemi come avversari nei videogiochi o filtri anti-spam per la posta elettronica. L'utilizzo di sistemi a rischio limitato – come ad esempio i chatbot – imporrà a chi li impiega di informare correttamente le persone con le quali interagiranno. Il successivo livello di rischio, il terzo, è quello al quale la proposta di legge pone più attenzione, perché riguarda intelligenze artificiali il cui lavoro può avere un impatto significativo sulla vita e sui diritti delle persone. Da sistemi di controllo dei documenti alle frontiere a programmi che valutino l'idoneità degli studenti alla frequenza di una facoltà universitaria, passando per programmi che selezionano automaticamente i curriculum più meritevoli per le assunzioni in una azienda: queste numerose categorie di IA saranno sottoposte a obblighi e restrizioni d'uso rigidi – come tracciabilità delle operazioni, supervisione umana e alti livelli di sicurezza informatica a protezione dell'operato degli algoritmi; d'altro canto però il loro impiego non sarà del tutto proibito. Al livello di rischio definito inaccettabile vengono relegati i sistemi considerati come una chiara minaccia alla sicurezza, alla quotidianità e ai diritti delle persone, che saranno del tutto banditi. A questa categoria la Commissione ascrive sistemi e applicazioni capaci di manipolare o circuire il libero arbitrio degli utenti (viene fatto l'esempio di giocattoli per bambini che utilizzano assistenti vocali per incoraggiare comportamenti pericolosi) o sistemi di punteggio sociale da parte dei governi che li impiegano. | Il documento pubblicato rappresenta il primo tentativo da parte dell’UE di regolamentare un settore presidiato tecnologicamente da Stati Uniti e Cina, dove però il progresso rischia di far finire in secondo piano il rispetto dei diritti umani. La proposta sta già dividendo i fautori della linea della prudenza da quelli che propongono maggiore libertà di azione in un settore cruciale per il progresso dell’intera eurozona. |
Un ragazzo è rimasto ucciso nel grave incidente avvenuto ieri mattina in Liguria, sulla A26. Altre 29 persone, tra cui tre bambini, sono invece rimaste ferite. Il maxi tamponamento è avvenuto in carreggiata sud, in direzione Genova, tra il casello di Masone e lo svincolo di Genova Voltri. Coinvolte decine di auto e due mezzi pesanti. L'autostrada è stata riaperta dopo circa 8 ore di chiusura. “I mezzi erano incastrati uno dentro l’altro, non si riusciva a passare. Una situazione davvero difficile”, hanno detto i vigili del Fuoco del distaccamento di Ovada. La vittima è Josuè Emanuele Martinez Mencu, un ragazzo nato a Legnano e residente a Cerro Maggiore (Milano) che avrebbe compiuto 20 anni tra due giorni. Il giovane viaggiava su una Ford Fiesta che si è schiantata contro un tir. I due feriti molto gravi viaggiavano insieme a lui. | Un morto, un ragazzo che tra pochi giorni avrebbe compiuto 20 anni, e 29 feriti. È il grave bilancio del maxitamponamento sulla A26, Genova-Gravellona Toce, fra i caselli di Masone e Voltri, che ha coinvolto 21 mezzi. |
Come volevasi dimostrare ogni cosa che fa Chiara Ferragni viene messa arbitrariamente sotto accusa, dalla bottiglina d'acqua alle scarpe, dai viaggi per il mondo ad altre iniziative, ragion per cui non stupisce che la sua vita agli Uffizi di Firenze sia stata accolta con tono polemico da parte dell'urlante popolo dei social. Da quando sono state pubblicate le foto che vedono l'influencer più famosa del mondo sola nelle stanze dell'iconico museo fiorentino, i più si sono scatenati nel sentenziare sulla vicenda. A scendere in campo per difendere la sua compagna è proprio Fedez, che stanco dei continui insulti sbotta su Twitter. Il cantante, visibilmente spazientito dal consueto attacco che il web rivolge a Chiara Ferragni, nell'esternare il suo dissenso nei confronti di un atteggiamento aprioristicamente aggressivo, mette a paragone una situazione simile che vede un volto noto dello spettacolo associato ad un'istituzione culturale molto importante, e talvolta elogiato ed osannato con quanto è accaduto in queste ultime ore a sua moglie. Questo è quanto scrive il rapper milanese: "Video musicale (bellissimo tra l’altro) di Mahmood girato all’interno del museo Egizio:OK Chiara Ferragni agli Uffizi: SCANDALO Ma allora dite semplicemente che vi sta sui coglioni a prescindere e pace fatta". Un esempio chiaro, lineare, il cui intento è far comprendere quanto l'attacco sia rivolto non al progetto che non viene mai né menzionato, né contestato, ma sia indirizzato proprio alla persona della Ferragni. Davanti ad una continua e martellante battaglia mediatica, non resta che arrendersi davanti all'evidenza, secondo il cantante, che siano insulti mirati e dettati dalla poca tolleranza verso un determinato personaggio, in questo caso Chiara Ferragni. Come forse era prevedibile, le immagini di Chiara Ferragni agli Uffizi hanno fatto parecchio discutere il web. Su Twitter in particolare, l'hashtag #Ferragni è diventato virale. Gli utenti, come sempre, sono divisi tra chi trova l'iniziativa interessante e chi è pronto a criticarla. Dal momento che gli scatti rientrano in un progetto realizzato da Vogue Hong Kong, per incentivare gli eventi culturali nella metropoli, contestualizzando il progetto, non sorprende che una testata di questo calibro decida di promuovere progetti di questo genere. In fondo, da sempre sostiene la creatività in tutte le sue inclinazioni, con uno sguardo rivolto al sociale e all'arte, nel senso più ampio del termine. D'altro canto però, c'è chi sostiene che l'arte italiana non abbia bisogno di "marchette" per promuoversi. Ad ogni modo, quel che è certo è che la partnership di una galleria d'arte con un personaggio da oltre 20 milioni di follower su Instagram è qualcosa che ancora non molti non sono pronti ad accettare. Ma forse, potrebbe aprire la strada ad un nuovo modo di pubblicizzare e promuovere la cultura. È di questa idea l'ex-Sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti Michele Dell'Orco, che twitta: Ma magari tutti gli influencer facessero collaborazioni per attirare visitatori nei musei e nei centri culturali. I balletti di Vacchi ok, ma la #Ferragni agli #Uffizi no? Cmq pure questo chiacchericcio fa parte della pubblicità. Bene cosi. | La polemica sulla visita di Chiara Ferragni al museo degli Uffizi di Firenze nelle ultime ore ha riempito i social, soprattutto Twitter, dove gli utenti non hanno esitato ad esprimere i loro pareri, non sempre concilianti. A questo proposito, quindi, è intervenuto Fedez che, in difesa della moglie, ha commentato la questione scrivendo: “Allora dite semplicemente che vi sta sui cogl**ni a prescindere”, per sottolineare come ogni gesto messo in atto dall’influencer venga, matematicamente, messo sotto accusa. |
È dal 1978 che la Miniera di Wieliczka, a Cracovia, è Patrimonio dell'Unesco. Per chi si reca in Polonia, una visita a quelle che sono alcune delle miniere di sale più antiche del mondo è d'obbligo. E non è per i suoi suggestivi cunicoli e caverne che ci si reca in un questo luogo ameno, bensì perché oggi Wieliczka è conosciuta come la cattedrale di sale sotterranea del paese. Candelieri, pavimenti, altari, colonne e paramenti sacri, tutto all'interno della ex miniera è scolpito interamente nel sale. Funzionante dal XIII secolo, l'estrazione di sale è avvenuta fino al 1996 e la massima profondità raggiunta di estrazione è di 327 metri per un'estensione totale di più di 300 km. La miniera è caratterizzata da nove livelli dove oggi ad accedere sono turisti e abitanti del villaggio che vengono ad ammirare lo splendore della cattedrale scavata nel sale. | Utilizzata per l’estrazione di sale fino al 1996, la Miniera di Wieliczka oggi è la Cattedrale di sale sotterranea della Polonia, visitata ogni anno da circa 800.000 persone. |
È oramai prassi, in ogni teatro, prima dell'inizio degli spettacoli, un messaggio in cui si richiede di spegnere i telefoni cellulari durante la messa in scena. Messaggio che continua ad essere ripetuto perché, evidentemente, c'è chi non ha il riflesso automatico di spegnere il cellulare prima dell'inizio di uno spettacolo. Questa cosa, che attori e addetti ai lavori, nonché gli appassionati di teatro, ritengono una forma base di rispetto nei confronti di chi sta su un palco, deve aver mandato su tutte le furie Raoul Bova, che durante la messa in scena di Due al teatro Metropolitan di Catania, urtato dal continuo susseguirsi di suoni in sala, ha deciso di abbandonare il palco prima degli applausi di rito conclusivi, lasciando a Chiara Francini l'onere e l'onore di raccogliere gli applausi per entrambi. Uno dei produttori della pièce diretta da Luca Miniero e in cui recitano Raoul Bova e Chiara Francini, aveva infatti avvertito il piubblico, intimando “Al prossimo telefonino che sentiamo squillare in sala, interrompiamo lo spettacolo”, visti i numerosi suoni che disturbavano la recita in corso. La cosa non sembra tuttavia aver generato effetti positivi e l'esito è stato quello su descritto e i disturbi sono proseguiti, portando Bova a lasciare il palco mentre la Francini recitava uno dei monologhi finali dello spettacolo. Il sipario si chiude e, come riporta "La Sicilia", interviene ancora la produzione riferendo alla platea che chi non è in grado di spegnere i cellulari può anche rimanere a casa. | Dopo diversi avvertimenti della produzione al pubblico del teatro Metropolitan di Catania, l’attore romano è uscito precocemente dal palco generando una situazione surreale e lasciando alla sola Francini l’onere e l’onore degli applausi finali, senza salutare il pubblico. |
Side Baby raggiunge la top 10 della classifica Top 50 di Spotify Italia, raggiungendo la testa e poi pian piano scendendo e oggi è in nona posizione. Sono numeri importanti per Arturo Bruni, ex componente della Dark Polo Gang, da cui è uscito qualche mese fa a seguito dei problemi di dipendenze da farmaci e droghe, e che oggi è tornato ancora solista con l'uscita di "Nuvola", canzone che lo vede duettare assieme a Drefgold, altro golden boy in ascesa nella trap italiana. Da Dark Side a Side Baby il passaggio è importante e sostanziale, dal momento che pur restando appeso a quel Side, i rapporti con la gang sono praticamente terminati e, anzi, c'è chi sospetta che il nuovo tormentone di Tony Effe – "Chi è il tuo gioielliere" – possa derivare da un testo dell'ultima canzone di Bruni che a un certo punto recita: "Ho perso una collana, chiamo il mio gioielliere: ‘Fammene un'altra'", verso tratto da una storia vera, quella in cui nel 2017 denunciò la scomparsa della collana con il triplo sette che si fece rifare tale e quale qualche ora dopo. Insomma, la storia di Side Baby è una storia che va oltre la musica, la quale, però, resta, comunque, qualcosa di centrale nella sua vita e non è un caso che il 20 ottobre Side sia risalito sul palco per portare i suoi due pezzi, "Medicine" e proprio l'ultimo singolo. Due canzoni che segnano il suo nuovo percorso, con sonorità nuove se si guarda a Nuvole, molto vicine alla good wave di DrefGold, e che sono da preludio ad altre uscite e a un album che vedrà la luce nel 2019 visto che Bruni ha firmato con la Island Records, che nel suo roster, oltre a Post Malone e Lil Wayne ha anche Rkomi e uno dei gruppi rock più chiacchierati del momento, i Greta Van Fleet. | Quanto è lunga la strada da Dark Side a Side Baby? Per adesso non tanto, se è vero che Arturo Bruni sta tornando, pochi mesi dopo aver lasciato la Dark Polo Gang, a pubblicare musica nuova, come avvenuto con “Nuvola”, singolo che segue “Medicine” e anticipa il nuovo album che uscirà nel 2019 per Island Records. |
Non è la casa più stretta del mondo che si trova a Varsavia e misura appena 152 centimetri nel suo lato più largo, ma la Montlake Spite House di Seattle è sicuramente la casa più stretta della città. Misura quattro metri nel suo lato più stretto ma l'architetto che l'ha progettata nel 1925 è riuscito a ricavarne due camere da letto, due saloni, due bagni e una cucina, oltre ad avere uno spazio esterno per barbecue con amici ed altre occasioni. Non sono solo le dimensioni della Montlake Spite House a renderla una casa bizzarra, perché la storia che c'è dietro l'origine del suo nome è davvero assurda: In inglese Spite House significa "Case del dispetto" e secondo una storia che si racconta a Seattle la la Montlake Spite House è nata in seguito ad un litigio tra due vicini di casa. Sembrerebbe infatti che i vicini del proprietario del terreno dove attualmente sorge la Montlake Spite House volessero acquistare il lotto ancora non costruito ma la richiesta risultò così bassa da offendere il proprietario che appunto per dispetto realizzò la casa, anche se il terreno aveva delle dimensioni difficili. La forma del lotto su cui sorge la Montlake Spite House di Seattle è infatti trapezoidale, con il lato più stretto di 4 metri e quello più largo di 16 metri. In totale la superficie misura 259 metri quadrati e si struttura su due livelli dove sono stati ricavati due camere da letto matrimoniali, due salotti, due bagni e una cucina. | Nonostante sia larga appena 4 metri, la Montlake Spite House, la casa del dispetto, ha due camere da letto, due saloni, due bagni, una cucina e l’origine del sua costruzione è davvero particolare. |
Il nuovo arrivo nella royal family è stato accolto con grande i gioia da tutti. La regina in primis ha espresso felicità per la nascita di Lilibet Diana, la secondogenita di Meghan Markle e Harry venuta al mondo il 4 giugno. La coppia ha già un figlio di due anni, Archie e a novembre la duchessa aveva reso noto di aver avuto un aborto spontaneo l'estate precedente. Questa nuova gravidanza è stata dunque vissuta con particolare intensità dai due, che nel frattempo hanno drasticamente cambiato vita, trasferendosi da Londra alla California e prendendo le distanze dalla famiglia reale. Proprio coi Windsor è da mesi che i rapporti dei Sussex sono tesi a causa della Megxit prima e di alcune dichiarazioni rilasciate dai due poi. L'arrivo di Lilibet Diana, però, potrebbe calmare le acque tra le due parti e riportare il sereno. I Sussex dando questo nome alla loro secondogenita hanno forse voluto deporre l'ascia di guerra coi Windsor o hanno forse voluto tornare nelle grazie della sovrana, dopo tutte le tensioni e le incomprensioni passate. Molti si aspettavano questa mossa e infatti nel toto nome tra le possibilità avanzate dagli scommettitori c'erano proprio i nomi Elizabeth e Diana. Non è ancora chiaro se per la regina sia stata una sorpresa o se abbia dato l'ok a dare alla nipotina il suo nome, o meglio il suo soprannome. Veniva chiamata Lilibet prima da suo padre e poi dall'amato Filippo, gli unici due: nessuno può chiamarla così. Per questo secondo l’esperta reale Angela Levin la sovrana potrebbe non aver gradito l’omaggio del nipote, ritenendolo più che altro un’intromissione nella sua sfera privata. Diana è invece chiaramente un omaggio alla mamma di Harry, stesso omaggio del fratello William, il quale difatti ha chiamato la sua unica figlia femmina proprio Charlotte Elizabeth Diana. | Harry e Meghan Markle chiamando Lilibet Diana la loro secondogenita hanno chiaramente voluto omaggiare la regina. Proprio Elisabetta pare sia stata immediatamente avvertita della nascita della piccola attraverso una video call. |
Lo scandalo relativo a Ruby Rubacuori continua a tenere banco. L'ultimo a parlare è stato Vittorio Sgarbi. Ma il critico non si è limitato alle semplici esternazioni perchè ha preferito autoaccusarsi forse per difendere il Premier dal processo mediatico che rischia di metterlo in ginocchio. "Anch'io sono stato con Ruby. Chiunque l'avesse vista avrebbe avuto voglia di stare con lei. Attendo adesso di essere indagato e di ricevere l'avviso di garanzia", questa è la dichiarazione di Vittorio Sgarbi rilasciata in una nota in merito all'inchiesta che ha coinvolto molti personaggi italiani importanti. Il sindaco di Salemi era già stato precedentemente associato al caso delle escort. La notizie di Nadia Macrì: sesso gratis con Sgarbi fece il giro del web, appassionando gli amanti del pettegolezzo. Ora il critico non si tira indietro e aggiunge una piccola considerazione che vorrebbe far riflettere gli italiani sul ruolo svolto da Silvio Berlusconi nell'intera inchiesta: "Ruby dai 12 ai 17 anni ha conosciuto molti uomini, che l'avranno contattata per telefono. E allora, perche' i magistrati di Milano indagano solo Berlusconi?". | Vittorio Sgarbi scende in campo per difendere Silvio Berlusconi e ammette di non aver resistito al fascino di Ruby Rubacuori e di aver trascorso con la giovane marocchina momenti indimenticabili. |
Il sorteggio dell'Atp Masters 1000 di Montecarlo non è stato certo benevolo con Jannik Sinner, e in generale con i tennisti italiani che hanno dovuto fare i conti con un tabellone complicato. Il classe 2001 altoatesino, che all'esordio ha battuto in scioltezza Ramos Vinolas, troverà nel secondo turno Novak Djokovic, ovvero il primo giocatore al mondo e testa di serie numero 1 del seeding. Il percorso di crescita del giovane talento italiano, reduce dall'exploit di Miami culminato nel raggiungimento della finale, passa però anche da queste sfide contro uno dei tre giocatori, insieme a Federer e Nadal, che ha riscritto negli ultimi anni la storia del tennis. I due poi, pur non avendo precedenti nel circuito Atp si conoscono molto bene. Jannik Sinner ha confermato in questo 2021 di avere le carte in regola per diventare uno dei "giganti" del futuro del tennis. Il 19enne che a suon di risultati si è arrampicato fino alla 22a posizione del ranking Atp, ora affronterà sulla terra rossa di Montecarlo Novak Djokovic, in un incontro che mette in palio un posto negli ottavi. I favori del pronostico, nella sfida che si giocherà mercoledì 14 aprile, sono tutti per Nole che nel Principato ha trionfato in due occasioni, cedendo il passo due volte in finale, ad un'altra icona della racchetta come Rafa Nadal. Il serbo però dovrà fare molta attenzione a Sinner, che ha già dimostrato di avere nelle corde la possibilità di battere chiunque. D'altronde Sinner conosce molto bene Djokovic, e Djokovic conosce molto bene Sinner. I due non hanno mai giocato contro in un match ufficiale del circuito ATP, ma spesso e volentieri si sono allenati insieme, fino a disputare pochi mesi fa un match d'esibizione in terra australiana. In quella occasione il numero uno al mondo ha giocato un solo set contro l'azzurro, a causa di un problema alla mano, vincendo 6-3. I due sono legati anche dal rapporto con Riccardo Piatti: l'attuale allenatore di Sinner è stato infatti il tecnico del serbo nella fase iniziale della sua carriera. E chissà che oggi, quello che è un vero e proprio guru del tennis italiano, non possa dare qualche dritta vincente al suo attuale allievo. Quello che è certo è che Djokovic non sottovaluterà Sinner nell'incontro dei sedicesimi di finale a Montecarlo. Recentemente, il vincitore del Masters 1000 del Principato nelle edizioni 2013 e 2015 ha parlato così del talento azzurro, in vista di un potenziale incrocio (poi concretizzatosi) sulla terra rossa riconoscendone il valore: "Mi sono allenato spesso con Sinner gli anni passati, quest’anno di meno – ha dichiarato a Ubitennis – Ci siamo allenati molto qualche anno fa sui campi di Piatti a Monaco, sia sulla terra che sul cemento. Il suo sviluppo è davvero impressionante, e lui è una persona simpatica e davvero un gran lavoratore”. | Jannik Sinner sfiderà Novak Djokovic, numero uno al mondo e prima testa di serie, nei sedicesimi di finale del torneo Atp di Montecarlo. I due pur non essendosi mai affrontati ufficialmente in un incontro ufficiale del circuito hanno condiviso spesso e volentieri il campo d’allenamento e hanno giocato anche un’esibizione. |
Come avviene per qualunque farmaco, anche i vaccini anti COVID recentemente approvati possono scatenare una reazione allergica nei soggetti sensibili. Tuttavia le preparazioni di Pfizer-BioNTech e Moderna-NIAID si basano su nanoparticelle lipidiche di polietilenglicole (PEG), mai usate in preparazioni di questo tipo (seppur presenti in altri farmaci e prodotti di uso comune come shampoo e dentifrici). Poiché in passato il PEG aveva dato vita ad alcuni casi di reazioni anafilattiche e (rare) reazioni si sono manifestate anche durante gli studi clinici dei vaccini, le autorità sanitarie del Regno Unito e i CDC americani hanno inizialmente deciso di non raccomandare la vaccinazione a tutti i soggetti allergici, dato che potrebbero avere una predisposizione a sviluppare una reazione a questo o ad altri eccipienti presenti nei flaconcini (questa la lista degli “ingredienti”). Dopo la prima ondata di vaccinazioni, che ha coinvolto 800mila persone nel Regno Unito e oltre 1,5 milioni negli Stati Uniti, i casi di gravi reazioni allergiche registrati dai sistemi sanitari sono stati pochissimi (meno di 10 negli Stati Uniti e pochi altri nel Regno Unito), pertanto la Commissione sui farmaci britannica ha deciso di rivedere rapidamente la propria posizione, permettendo la vaccinazione anche a chi è allergico a farmaci e prodotti alimentari, come indicato dal Munir Pirmohamed, a capo del gruppo di lavoro sui vaccini anti COVID della commissione britannica. Naturalmente saranno esclusi tutti coloro che risultano allergici a una o più sostanze contenute nei flaconcini. Anche la Food and Drug Administration (FDA) americana ha sottolineato che la vaccinazione non è raccomandata per chi è sensibile agli eccipienti dei vaccini di Moderna e Pfizer. Per quanto concerne l'Italia, l'Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (Aaiito) raccomanda di programmare una campagna di comunicazione chiara in merito ai rischi che possono correre gli allergici. Tenendo conto che le reazioni a qualunque vaccino sono assai rare, come del resto sta dimostrando anche la campagna anti COVID, l'obiettivo sarà quello di rassicurare i circa 15 milioni di italiani che soffrono di forme allergiche non severe, che potrebbero non aderire alla campagna vaccinale proprio alla luce di alcuni casi di anafilassi citati dagli organi di stampa. Fra i più significativi balzati agli onori della cronaca vi sono quelli di una operatrice sanitaria di un ospedale dell'Alaska trattata col vaccino di Pfizer Comirnaty (o Tozinameran) e di un medico del Boston Medical Center, fortemente allergico ai crostacei. Entrambi sono stati prontamente trattati dai colleghi con farmaci ad hoc e hanno superato la crisi nel giro di poche ore. Tutte le vaccinazioni prevedono un periodo di monitoraggio di 15-30 minuti dopo le iniezioni, proprio per intervenire nel caso in cui si dovesse manifestare una reazione allergica. Oltre alla campagna informativa, l'Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (Aaiito) chiede di istituire un registro dove poter indicare tutte le reazioni allergiche evidenziate in sede di somministrazione, al fine di identificare potenziali fattori di rischio. Inoltre l'associazione non tenderebbe a escludere a priori anche le persone che hanno gravi allergie per altri composti e farmaci, garantendo la vaccinazione ai soggetti sensibili in ambienti altamente protetti, dove poter intervenire istantaneamente in caso di reazioni. Ovviamente ciascuno di noi potrà discutere della propria condizione col medico curante e valutare sulla base delle indicazioni delle autorità competenti. Al momento, comunque, la reattogenicità dei vaccini approvati, seppur considerata da alcuni più “intensa” rispetto a quella di un comune vaccino influenzale, si caratterizza per sintomi di breve durata come dolori al sito dell'iniezione, febbre, affaticamento e mal di testa. | Il capo del gruppo di lavoro sui vaccini anti COVID della Commissione britannica, il professor Munir Pirmohamed, ha annunciato che nel Regno Unito il vaccino di Pfizer-BioNTech sarà somministrato anche ai pazienti che soffrono di allergie ad alimenti e farmaci (purché non agli eccipienti contenuti nella fiala). Le autorità sanitarie hanno deciso di allentare le maglie dopo gli oltre 2 milioni di somministrazioni effettuate negli USA e nel Regno Unito, che hanno dato vita a pochissime reazioni allergiche. |
Inizialmente previsto per la terza serata di Sanremo 2021, l'omaggio a Carosone con Enzo Avitabile e i Bottari di Portico andrà in scena venerdì 5 marzo. Sulle note di uno dei classici di Renato Carosone "Caravan Petrol", Fiorello e Amadeus si uniranno all'esibizione di Avitabile insieme alla band di Caserta. Una performance fortemente voluta dalla Rai, per anticipare il lancio del film Carosello Carosone, che andrà in onda su Rai 1 giovedì 18 marzo. Compositore, cantante, polistrumentista, Enzo Avitabile nasce nel cuore di Napoli e ha portato nel mondo la musica partenopea. Diplomato al Conservatorio di San Pietro a Majella, Avitabile ha collaborato con decine di artisti del panorama della musica black, da James Brown, Marcus Miller, Tina Turner, a Randy Crawford. Dopo il suo primo disco dell'82 dal titolo Avitabile, ha dato vita ad una serie di successi nazionali e internazionali. Per non rinunciare al patrimonio musicale della sua terra, nel 2004 nasce la collaborazione con i Bottari di Portico, band dai ritmi ancestrali, dando vita ad un progetto completamente nuovo. Quello di Avitabile è un ritorno sul palco dell'Ariston, dove già si era esibito nel 2018. | Sulle note di uno dei classici di Renato Carosone “Caravan Petrol”, Fiorello e Amadeus si uniranno all’esibizione di Enzo Avitabile insieme alla band casertana i Bottari di Portico. Una collaborazione, la loro, nata nei primi anni 2000, che concilia la tradizione della musica napoletana con i ritmi ancestrali della band. Sul palco ci saranno due botti (Giuseppe Romano e Raffaele Iodice), tre tini (Massimo Piccirillo, Luigi Natale e Francesco Stellato) e una falce (Carmine Piccirillo). |
Il tè ha degli effetti benefici sul nostro corpo, in particolar modo se si sceglie il tè (o la tisana) giusto al momento giusto. Sapevi che ne esistono di diversi tipi utili per disintossicare l'organismo? Ti proponiamo un tè per ogni esigenza: ecco tutto quello che devi sapere! Sgonfiare – tè alla menta: utilissimo per eliminare il senso di gonfiore dopo i pasti e anche per sgonfiare le zone critiche come l'addome. Bevetene una tazza dopo aver mangiato per aiutare la digestione e per allontanare i crampi allo stomaco. Rilassarsi – tisana alla melissa: utile per calmare stress e ansia nei grandi, stati di agitazione e insonnia nei più piccini. Inoltre, nel periodo mestruale, la melissa è particolarmente indicata per diminuire il dolore. Depurare – tisana la carciofo: nonostante il sapore amaro, il beneficio per il corpo è molto elevato. Il carciofo infatti ha la proprietà di stimolare la diuresi ed eliminare le tossine: bevilo mattina e sera per un mese per sgonfiare la pancia ed eliminare i liquidi in eccesso. Dimagrire – tisana all'ortica: al contrario di quanto si pensa, l'ortica è un'erba "buona". Protegge i capillari e i vasi sanguigni, elimina gli acidi e le scorie dall'organismo e di conseguenza aiuta a ridurre il peso corporeo e a purificare l’organismo. Contro il mal di testa – tè allo zenzero: una tazza di questo tè ti aiuterà a combattere quel fastidioso cerchio alla testa che sembra non volerti abbandonare. Inoltre allontana anche la nausea. Soddisfare la voglia di dolce – tisana all'anice: se sei a dieta i dolci sono banditi ma questa tisana ti aiuterà a tenere a bada la voglia di sfiziosità. Prepara una miscela con anice stellato, bacche di ginepro detox, scorze di arancia dolce e liquirizia per avere un effetto energizzante e migliorare il tono dell'umore, oltre a favorire il dimagrimento. | Sapevi che il tè può avere degli effetti benefici sul tuo corpo? Alcuni aiutano a sgonfiare, altri a placare lo stress e altri ancora a tenere a bada la fame. Ecco tutti i tè da provare almeno una volta. |
Un buon Torino non è riuscito a fermare un'Atalanta non troppo brillante. La Dea ha conquistato i primi 3 punti della stagione grazie al gol in pieno recupero del giovane Piccoli. In precedenza Belotti, nella ripresa, aveva risposto alla rete in apertura di Muriel. Vittoria pesantissima della Dea con il minimo sforzo. Due tiri due gol per gli uomini di Gasperini L'Atalanta ha avuto il grande merito di trovare il vantaggio in apertura di match, sfruttando una giocata individuale. Superlativo Muriel che dopo aver disorientato Rodriguez ha scagliato in porta una saetta che non ha lasciato scampo a Milinkovic-Savic. Da lì in poi a fare la partita però è stato il Torino, che ha dimostrato di avere già assimilato molte delle idee di Juric (squalificato e sostituito in panchina da Paro), rendendosi pericoloso con Sanabria, Bremer e Ola Aina. Molto arrabbiato invece Gasperini per un'Atalanta stranamente sotto ritmo. Non è un caso se nella ripresa Gasp ha deciso di sostituire sia l’autore del gol Muriel che Ilicic, gettando nella mischia Lammers (accostato al mercato in uscita) e Miranchuk, con il Torino invece che ha puntato sull’acciaccato Belotti e Verdi. Le scelte vincenti inizialmente sembrano quelle di Juric con il Gallo che si è inventato a 10′ dal termine il gol del pareggio: dopo essersi accentrato il bomber ha lasciato partire un bel tiro che con la complicità della deviazione di Maehle, si è rivelato imparabile per Musso. | L’Atalanta ha espugnato Torino grazie ad un gol nel recupero di Roberto Piccoli. Non è bastata ai granata una buona prestazione e la rete di Belotti che ha risposto alla rete iniziale di Muriel. Nel finale ci ha pensato l’ex Spezia a regalare la prima gioia a Gasp infuriatosi nel corso del match per i ritmi dei suoi giocatori. |
Tornata single dopo la storia con Cristian – che non sembrerebbe essere finita troppo bene – Rossella Bova non ha ancora deciso se tornare o meno a Uomini e Donne. Protagonista del trono over per ben 3 edizioni, la bella dama abbandonò il programma dopo aver conosciuto all'esterno un uomo che le aveva fatto pensare di aver finalmente trovato quello giusto. Così non è andata e a Fanpage, Rossella svela che questa storia finita male potrebbe aver risentito anche del suo percorso da personaggio noto in tv. Qualora decidesse di tornare alla corte di Maria de Filippi, però, la Bova avrebbe senz'altro molto da dire. A cominciare da Graziano Amato, l'uomo arrivato a Uomini e Donne per corteggiare Barbara De Santi ma finito a fare un percorso completamente diverso, costellato da numerose donne che da lui sono rimaste affascinate. Una tra queste è proprio Rossella che manifesta la curiosità di conoscerlo meglio, magari ripartendo proprio da quell'amicizia speciale, interrotta quando decise di abbondare il programma. Graziano sarebbe un uomo speciale, in grado di farla sentire protetta e adesso che la sua relazione con Isabella Falasocni è terminata, è tornato su piazza. | Terminata la storia con Cristian, Rossella Bova svela a Fanpage che non sa ancora se tornerà a Uomini e Donne. Qualora lo facesse, però, avrebbe senz’altro molto da dire… |
C'è qualcosa di particolarmente attraente e inquietante nelle opere dell'artista Thai Uttaporn Nimmalaikaew che dipingendo diversi strati di retecrea immagini che sembrano variare o addirittura scomparire a seconda della posizione dello spettatore. L'artista 33enne, vincitore del prestigioso Sovereign Asian Art Prize nel 2006, ha scoperto la sua tecnica per caso nel 2001, quando, durante gli studi presso Silapakorn University di Bangkok, ha notato un po' di vernice sulla sua zanzariera e ha iniziato a vedere le possibilità di questo materiale. L'arte del tulle delle zanzariere è simile alla pittura su tela. Nimmalaikaew presto si rese conto che avrebbe potuto creare l'impressione di profondità, il volume mediante la combinazione di più livelli e ha iniziato a sperimentare per vedere fino a dove si poteva spingere con questo materiale mai usato prima in questo modo. | Uttaporn Nimmalaikaew è un artista Thai che riesce a far emergere sorprendenti immagini tridimensionali da semplici teli per zanzariere. |
Il padre di Evan Giulio, Stefano Lo Piccolo, aveva presentato in Liguria, dove lavora, un esposto contro ignoti per lesioni ai danni del figlio, il bimbo di un anno e nove mesi morto al pronto soccorso di Modica, dove i medici hanno notato dei lividi sul suo corpicino. La madre di Evan, Letizia Spatola, e il compagno, Salvatore Blanco, sono stati fermati con l’accusa di omicidio. Lui – questa l’ipotesi al vaglio – avrebbe colpito il piccolo Evan, lei non avrebbe fatto nulla per fermarlo. Questa l'ipotesi degli inquirenti che indagano sulla tragedia e che lunedì sera hanno posto in stato di fermo sia l'uomo che la donna, entrambi residenti in una palazzina delle case popolari di Rosolini, in provincia di Siracusa, nello stesso complesso dove tre anni fa si consumò un altro delitto, quello di Laura Pirri, 32 anni, bruciata viva dal compagno, poi condannato all’ergastolo in primo grado. A dare l'allarme al 118 lunedì è stata Letizia Spatola, la mamma di Evan: il piccolo è stato trasportato all'ospedale di Modica in condizioni disperate e i medici hanno subito notato i lividi sul collo, sul torace e sulla testa. La scoperta ha spinto il direttore sanitario dell’ospedale Maggiore Piero Bonomo ad avvisare la polizia, di conseguenza gli agenti del commissariato di Modica, guidati dal vicequestore Corrado Empoli, hanno ricostruito quanto accaduto. La mamma non avrebbe raccontato da subito i maltrattamenti subiti dal bambino, tuttavia i poliziotti sono riusciti ad accertare le violenze inflitte al piccolo e già lunedì sera è stato fermato Salvatore Blanco, convivente della donna. Le manette sono poi scattate anche per la madre, che non avrebbe fermato la violenza del convivente sul figlio. | Il padre di Evan Giulio, il bimbo di 21 mesi morto a Modica, secondo l’accusa, a causa di percosse subite dal convivente della madre, aveva presentato nelle settimane scorse un esposto per maltrattamenti per lesioni ai danni del figlio. Dopo la morte del bambino sono stati fermati madre di Evan, Letizia Spatola, e il compagno, Salvatore Blanco. |
Chicca Rocco e Giovanni Masiero sono una delle coppie più seguite della tv italiana. Usciti dal Grande Fratello dopo una storia complessa e richieste di maternità da parte della ragazza, oggi la coppia pare più affiatata che mai, al punto che Giovanni avrebbe ripensato alle ritrosie sulla richiesta della ragazza. Dopo vari tentennamenti hanno deciso anche di rifiutare la partecipazione al programma in onda su Canale 5 "Temptation Island" (la motivazione è che: "Non parteciperemo, come più volte detto in questi giorni, anche perché non ci rappresenta come genere televisivo. Facciamo in ogni caso un in bocca al lupo allo staff e ringraziamo Maria De Filippi per aver pensato a noi") e ora pensano di andare a vivere assieme. Stamattina, però, una brutta notizia si è abbattuta su Giovanni Masiero. Nonna Luciana, infatti, è morta domenica mattina, come annuncia il ragazzo stesso sulla sua bacheca Facebook: "La nostra amatissima nonna Luciana questa mattina ci ha lasciato. Vivrà per sempre nei nostri cuori. Giovanni Andrea e Riccardo". Un messaggio che non ha sorpreso, purtroppo i fan del ragazzo, il quale qualche giorno fa aveva annunciato come la nonna non stesse bene. Una foto in cui Masiero stringerle le sue mani era stata accompagnata da un post che diceva: "Che mani stupende Nonna! Sei ancora qui con noi! La tua famiglia si stringe attorno a te e ti pensiamo attimo dopo attimo. Ogni ricordo con te è una gioia, un emozione, un energia vitale che hai donato e che riempie lo spirito" e continuava spiegandfo l'importanza che la nonna aveva avuto nella sua vita: "Con intelligenza, eleganza e tanto amore mi hai cresciuto. Sei stata la seconda mamma. Sempre presente. Il fatto che per 29 anni abbiamo abitato a meno di 10 metri mi ha dato la possibilità di conoscere la splendida persona che sei". Era il 4 luglio e purtroppo la nonna non ce l'ha fatta. Chicca ha saputo della notizia mentre era a Formentera e ha voluto dedicare al compagno un post su Facebook in cui ha voluto stargli vicino almeno con il pensiero: "Vita mia, non posso trovare le parole per la scomparsa della tua dolce nonna, ma posso solo dirti con certezza che sei stato un nipote ECCEZIONALE! (…) Sto tornando da te e questa volta per non staccarmi più" | L’ex concorrente del Grande Fratello Giovanni Masiero ha pubblicato, questa mattina, la notizia della morte della nonna Luciana. Qualche giorno fa il ragazzo le aveva dedicato un commovente post sempre sul social network. La compagna Chicca Rocco, che sta tornando da lui dalle vacanze, ha voluto dedicargli un pensiero. |
Francesco Totti, la moglie Ilary Blasi e i figli Cristian, Chanel e Isabel sono stati fotografati a Mykonos. Il campione, che ha dato l’addio al calcio da poche settimane, ha portato tutta la sua famiglia sotto il sole della Grecia in un viaggio che fa cominciare ufficialmente la loro estate. Ad attirare l’attenzione, com’è ovvio che sia, è la bellissima conduttrice del Grande Fratello Vip. Ilary indossa un bikini che ne esalta le curve perfette, come dimostrano le foto pubblicate su Oggi.it. Purtroppo, però, Francesco è talmente assorbito dal sole da fare poca attenzione a quanto di perfetto la sua compagna ha da offrire. Passano gli anni e aumentano le gravidanze, ma Ilary resta meravigliosa, addirittura ancor più bella di quanto sia mai stata in passato. | La famiglia Totti al completo si gode il sole di Mykonos. In spiaggia c’è Ilary che indossa un bikini che ne esalta le curve perfette. Il marito Francesco, però, si distrae dormendo in spiaggia. |
La Realtà Virtuale è indicata come uno dei trend che caratterizzerà già questo 2016 appena iniziato e sarà certamente protagonista al CES 2016 di Las Vegas, al via da domani. Ma le previsioni che fa Nvidia dimostrano che in effetti c'è un dato "reale" di cui tener conto. La previsione è che entro il 2016 meno solo l'1% dei pc in circolazione (1,4 miliardi secondo le stime di Gartner) sarà in grado di supportare la Realtà Virtuale, vale a dire 13 milioni di macchine. E saranno poi 100 milioni nel 2020. La realtà dei fatti dimostra quindi che ad oggi solo poche persone potranno utilizzare dispositivi come di Facebook Oculus Rift. Se da un lato la Realtà Virtuale (VR) potrà effettivamente decollare nel 2016, vista anche la massiccia presenza di produttori che presenteranno i propri dispositivi al CES 2016 che si tiene da domani a Las Vegas, si stima infatti che gli espositori di VR saranno il 77% in più rispetto al 2015, dall'altro ci sono le previsioni che fa Nvidia che rivela un'altra realtà. Solo l'1% dei pc è in grado di supportare i dispositivi che permettono un'esperienza immersiva come ad esempio i Facebook Oculus Rift. IHS stima che entro la fine del 2016 saranno 7 milioni i dispositivi VR in circolazione. Jason Paul, responsabile VR di Nvidia, afferma che per supportare dispositivi di Realtà Virtuale servono pc le cui prestazioni grafiche devono essere di almeno 7 volte superiori alle macchine attuali per funzionare correttamente con i migliori dispositivi. E per fare in modo che le macchine possano essere in grado di supportare questo tipo di dispositivi è inevitabile un aumento dei prezzi per allestire i propri pc. Ad esempio, Oculus raccomanda a tutti coloro che utilizzeranno Rift di dotarsi di macchine con una scheda grafica potente come Nvidia GeForce 970 o AMD Radeon 290. Inoltre è consigliabile un processore almeno Intel i5 con un minimo di 8 GB di RAM e due porte USB 3.0. Una dotazione che infatti fa aumentare i costi del proprio dispositivo. E' comunque da considerare il fatto che entro la fine di quest'anno questa dotazione potrà essere comunque più conveniente di oggi. | La Realtà Virtuale è uno dei trend che caratterizzerà il 2016, ma le previsioni che fa Nvidia dimostrano che in effetti c’è un dato “reale” di cui tener conto. La previsione è che entro il 2016 meno solo l’1% dei pc in circolazione (1,4 miliardi secondo le stime di Gartner) sarà in grado di supportare la Realtà Virtuale. |
Ore contate per la famiglia Gheddafi, i cui averei e possedimenti sono finiti quasi interamente nelle mani degli oppositori del regime. La conquista progressiva di Tripoli da parte dei ribelli libici ha travolto anche quello che è stato il mondo dorato della famiglia del Rais: nelle mani degli oppositori del regime di Gheddafi ci sono, infatti, anche le ville dei suoi figli. Uno di loro, Al Saadi, è una vecchia conoscenza del campionato di calcio italiano, in cui ha coronato in passato il suo sogno di giocare in serie A, vestendo la maglia del Perugia. La sua lussuosa casa e quella della figlia del colonnello, Aisha, sono state saccheggiate ed i loro averi sono stati sparsi ovunque; duecento persone sono entrate nella dimora sulla spiaggia di Al Saadi, da cui sono fuggiti con quattro delle sue macchine, una Lamborghini, una Bmw, un'Audi ed una Toyota station wagon, secondo quanto riferito da un combattente ribelle che ha partecipato al saccheggio, facendo però un magro bottino: una bottiglia di gin e un paio jeans di marca. Dopo cinque ore di sparatorie con le guardie lealiste, i ribelli hanno ripulito anche la residenza di Aisha, sul cui pavimento della camera da letto sono stati trovati dvd e vestiti sparsi un pò dovunque, assieme ad un video di consigli per tornare in forma dopo il parto. Nel salone campeggiava una statua dorata a forma di sirena, raffigurante nel volto proprio Aisha Gheddafi. | Continua l’agonia per la famiglia Gheddafi: dopo la conquista della capitale Tripoli, finita quasi interamente nelle mani dei ribelli, ora tocca alle abitazioni di Aisha ed Al Saadi, che sono state interamente saccheggiate e svaligiate dagli oppositori del regime. |
Il primo giorno del mese di aprile si sa è giorno di scherzi. E così anche Music Fanpage ha deciso di coinvolgere i suoi lettori con un piccolo indovinello. Di seguito vi riportiamo tre notizie, dedicate ad alcune star della musica molto conosciute, e vi chiediamo di commentare dicendoci quella che per voi è la notizia falsa. Ricordatevi che per quanto strane possano apparire, due delle notizie sono assolutamente vere. Mika avrebbe promesso ad una giovane coppia di suoi fan di partecipare al loro matrimonio. I due, entrambi fan del cantante di origini libanesi, si sarebbero conosciuti proprio grazie al forum del sito di Mika e si sarebbero fidanzati ufficialmente durante il concerto di Mika a Monaco in Germania. Cosa hanno in comune Lady Gaga e Justin Bieber? A quanto pare la regina dell'eccentrico è stata a tal punto colpita dalla Bieber-mania da aver chiesto al giovane rubacuori canadese una parte nel suo prossimo video, promettendo addirittura di rinunciare ai suoi completini arditi per l'occasione. | Music Fanpage ha deciso di festeggiare il Primo di Aprile con un gioco a tema: fra le tre notizie proposte di seguito una è falsa… ma quale? |
Pietro Bartolo è tornato a Lampedusa dopo un periodo di quarantena a Bruxelles. "Ho visitato le zone del contagio così ho dovuto passare due settimane in isolamento – racconta – Dopo l'Europarlamento ha chiuso e ho così deciso di fare ritorno a casa". Eletto lo scorso maggio con oltre 135.000 preferenze come indipendente nelle liste del Partito Democratico, il rappresentante di Democrazia Solidale sta osservando l'isolamento domiciliare in maniera scrupolosa: "Le misure di distanziamento sociale sono l'unica arma che abbiamo in assenza di vaccini e medicine efficaci. Capisco quesi sindaci e amministratori che fanno ordinanze specifiche per farle rispettare, è necessario che i cittadini siano scrupolosi, lo dobbiamo fare per la tutela della salute di tutti". Dal 1992 al 2019 è stato responsabile delle prime visite ai migranti che sbarcano sull'isola siciliano, diventando così per tutti ‘il medico di Lampedusa'. Un impegno quello a favore dell'accoglienza e della solidarietà che lo ha portato al Parlamento Europeo. Il Governo si appresta a dichiarare l'Italia un "porto non sicuro", con il risultato di respingere l'approdo delle navi di migranti e delle Ong che salvano vite nel Mediterraneo. Ieri con altri esponenti del centrosinistra e dell'area di Governo ha chiesto ai ministri di ripensarci… Siamo di fronte a un fatto epocale, di cui forse ancora non comprendiamo appieno la portata, le cui conseguenze nella società e nelle nostre abitudini quotidiane ci porteremo dietro per molto tempo. Di fronte a questo l'Italia decide di prendere un provvedimento poco efficace e che non rispetta le leggi internazionali. Se la Libia è per l'Italia un luogo sicuro dove riportare i migranti, nonostante le violenze, la guerra, le torture accertate e l'instabilità politica, perché l'Italia non dovrebbe esserlo per uomini, donne, bambini che già hanno sofferto tantissimo? Le misure di quarantena si possono applicare anche per i migranti dopo che sono stati soccorsi. È possibile fre i tamponi, allestire strutture adeguate di accoglienza o, come ha chiesto il sindaco di Lampedusa, attrezzare una nave che sia in grado di accogliere queste persone in condizioni umane prima di farle scendere a terra in piena sicurezza. L'Alan Kurdi non ha ancora una destinazione, eppure ci sono già molte città anche tedesche che si sono dette pronte ad accogliere i migranti che sono a bordo, vanno fatti scendere immediatamente nel porto più vicino. I decreti sicurezza voluti da Matteo Salvini sono ancora lì, ora la destra esulta per i porti chiusi ai migranti. La discontinuità tra il governo Conte I e il Conte II è ancora lontano su temi così importanti? Ora è il momento per mostrare la famosa discontinuità nei fatti. E non basta tenere i porti aperti a chi salva vite in mare. Servono misure tempestive a tutela della salute dei migranti e di tutti. Guardo a quello che è accaduto in Portogallo, dove il governo ha regolarizzato tutti i migranti per permettergli di accedere ai servizi pubblici e al servizio sanitario. Una misura temporanea ma fondamentale per tracciare le persone che si trovano sul nostro territorio e tutelare la loro salute, che vuol dire nel bel mezzo di un epidemia tutelare la salute di tutta la società. Nessuno è al sicuro se qualcuno non lo è. In Italia sarebbe fondamentale prendere un provvedimento di questa natura. Pensiamo alla filiera agroalimentare, che non si può fermare, e dove la mano d'opera di migranti soprattutto irregolari è alla base del sistema produttivo. La ministra dell'Interno Lamorgese ha dato un primo segnale importante consentendo a tutti gli ospiti di rimanere nei centri di accoglienza fino a emergenza conclusa, ma è insufficiente. Anche durante un'emergenza così drammatica c'è chi ha trovato il modo di proseguire la battaglia contro le Ong… Il ministro Luigi Di Maio è stato un accesso sostenitore dei porti chiusi e della battaglia contro le Ong, ma gli altri tre ministri che stanno sottoscrivendo il decreto di cui siamo venuti a conoscenza grazie alla stampa? Lamorgese, Speranza e De Micheli sono d'accordo anche loro? Le organizzazioni non governati stanno salvando vite nel Mediterraneo quanto negli ospedali delle zone rosse, dimostrando ancora una volta che la loro priorità è salvare vite umane, non fare polemica politica. Certo hanno i loro valori ed idee ma a questo non si può chiedere a nessuno di rinunciare. Sono uomini e donne che salvano vite: nel Mediterraneo, nelle zone di guerra, durante una pandemia come quella che stiamo vivendo. Per tutto il resto ci stanno le procure, ma tutte le indagini fino ad oggi non sono arrivate a conclusioni diverse da queste. Coronavirus ed Europa. L'Eurogruppo ancora non ha trovato un accordo sugli strumenti da adottare per affrontare la crisi. L'alternativa è ancora una volta tra rigore e solidarietà? Così non rischiamo di vedere il progetto europeo definitivamente affossato? | Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa dallo scorso maggio diventato europarlamentare, commenta a Fanpage.it il decreto interministeriale che dichiara l’Italia un “porto non sicuro” per l’epidemia di coronavirus. “A bordo dell’Alan Kurdi ci sono 150 persone, vanno fatte sbarcare subito in Italia e si può fare rispettando le misure di sicurezza e senza rischio di contagio. Se l’Italia oggi non è un porto sicuro come può esserlo la Libia della guerra e delle torture? Il Governo modifichi subito il provvedimento”. |
Buone notizie per tutti gli amanti della cioccolata. La scienza ha dimostrato che aumenta la propria capacità di ricordare, rallentando il processo di invecchiamento della memoria. La ricerca, condotta dagli scienziati del Columbia University Medical Center e pubblicata dalla rivista Nature Neuroscience, dovrà essere confermata da indagini più vaste, anche se sembrerebbe quasi certo che la cioccolata inverta il processo di declino della nostra mente. L’effetto benefico sarebbe dovuto ai composti bioattivi contenuti nel cacao, chiamati flavanoli, presenti anche nelle foglie di thé e in alcuni tipi di frutta e verdura e capaci di migliorare le connessioni neuronali. | Mangiare cioccolato avrebbe degli effetti benefici sulla nostra memoria. I flanavoli, contenuti al suo interno, sarebbero capaci di ringiovanire la nostra mente di almeno vent’anni. |
Kate Gross aveva 36 anni, era madre di due gemelli e lo scorso Natale è morta per un cancro al colon, lasciando la sua famiglia nella disperazione più totale. La donna ha raggiunto innumerevoli successi durante la sua vita, ma, a soli 34 anni, ha scoperto di avere un tumore. Prima di andarsene, ha voluto scrivere un libro autobiografico per lasciare un buon ricordo di lei a tutti i suoi cari, intitolato "Late Fragments". Kate si è laureata all’università di Oxford, ha lavorato come segretaria personale di Tony Blair e Gordon Brown ed è stata amministratore delegato di un ente di beneficenza che aiuta i popoli in Africa. | Kate Gross aveva solo 36 anni quando, lo scorso Natale, è morta per un cancro al colon. La donna era madre di due figli ed aveva una carriera di successo. Prima di andarsene, ha voluto scrivere un libro emozionante ed autobiografico per lasciare un buon ricordo di lei a tutti i suoi cari. |
I responsabili di Samsung hanno da pochi minuti annunciato la docking station Samsung DeX, un nuovo dispositivo che permette di collegare lo smartphone ad uno schermo più grande tramite HDMI per visualizzare, in risoluzione Full HD, il display dello smartphone all'interno del televisore. La docking station dell'azienda coreana è compatibile esclusivamente con i nuovi Galaxy S8 e Galaxy S8+ annunciati pochi minuti fa all'evento Unpacked 2017 a New York. | I responsabili di Samsung hanno da pochi minuti annunciato la docking station Samsung DeX, un nuovo dispositivo che permette di collegare lo smartphone ad uno schermo più grande tramite HDMI per visualizzare, in risoluzione Full HD, il display dello smartphone all’interno del televisore. |
Dimenticate i comuni cinema a cui siete abituati. Dite addio a scomode poltrone e sedili che non vi lasciano stendere le gambe o reclinare lo schienale. Per gli amanti del cinema, e ancora di più dell'home theatre, arriva in Svizzera il Cinema Pathé, il primo cinema al mondo coi letti matrimoniali al posto dei sedili. Le sale del Cinema Pathé sono tutte diverse ed estremamente comode. La sala VIP presenta morbidi e spaziosi letti matrimoniali al posto delle scomode poltrone da cinema. E chi acquista un biglietto per questa sala ha diritto anche a bevande e snack gratuiti al proprio posto come a casa propria. Guardare un film al Cinema Pathé è come stare nel proprio home cinema. Il Cinema Patché in Svizzera è l'ultima frontiera del lusso e della comodità per gli amanti del cinema. La sala VIP dispone di undici letti matrimoniali al posto delle normali poltrone da cinema. I letti sono tutti dotati di poggiatesta regolabili, lenzuola morbide, due cuscini e persino comodini dove poggiare le bevande e gli snack che vengono forniti gratuitamente con il costo del biglietto della sala vip. Il biglietto per la sala vip ha un prezzo di circa 48 euro e permette non solo di godere di snack e bibite gratuite ma di non dover aspettare in coda per accedere al cinema. All'ingresso ogni cliente viene dotato di proprie pantofole per rendere la visione del film un'esperienza davvero confortevole, come a casa propria. | Il sogno di molti amanti del cinema è diventato realtà in Svizzera dove il Cinema Pathé ha sostituito le normali sale di proiezione con stanze vip con tutti letti matrimonilai al posto delle scomode poltrone per potersi godere i film come a casa propria. Con il biglietto della sala vip si hanno anche snack e bibite gratuite. |
Inizia ad aver un volto la manovra che sarà presentata giovedì in occasione del prossimo Cdm. Per il vertice di maggioranza riunito a palazzo Grazioli, un'introduzione di Silvio Berlusconi, a cui hanno fatto seguito le parole di Giulio Tremonti per illustrare le linee guida del provvedimento. L'entità complessiva del sarà di circa 47 miliardi. Nel dettaglio: 2 per il 2011, 5 per il 2012 e 20 rispettivamente per il 2013 e 2014. Per quanto riguarda le tasse non ci saranno tagli, ma una "rimodulazione", come ha spiegato il ministro degli Esteri Franco Frattini a margine dell'incontro. Non è rimasto entusiasta Umberto Bossi che prima che iniziasse l'incontro non aveva nascosto ai cronisti che il governo “rischia di cadere sulla manovra”. Al termine del vertice alla domanda dei giornalisti "Come è andata?", il leader leghista ha risposto con un significativo gesto della mano, come a dire "così così". Tra le misure della manovra si legge di un anno di blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione e il congelamento fino al 2014 degli aumenti contrattuali per gli statali, esclusi la polizia e i pompieri. Ma i punti più rilevanti sono indubbiamente quelli che riguardano le donne, che dal 2020 andranno in pensione a 65 anni, e il ritorno del ticket sanitario dal 2012. TICKET – A decorrere dal 1° gennaio 2012 saranno confermate le disposizioni della Finanziaria 2007, che prevedeva il pagamento di una quota fissa di € 10 su ogni ricetta per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e di 25 euro per prestazioni erogate in regime di pronto soccorso non seguite da ricovero, classificate come"codice bianco". PENSIONI DONNE – Aumenta gradualmente l'età per la pensione di vecchiaia delle donne del settore privato, attualmente prevista a 60 anni. Dal 2012 il "requisito anagrafico di 60 anni, per l'accesso alla pensione" incrementerà "di un anno", come si legge nella bozza della manovra finanziaria, in cui si sottolinea che "i requisiti anagrafici sono ulteriormente incrementati di un anno a decorrere dal 2014, nonché di un ulteriore anno per ogni biennio successivo" fino ad arrivare a 65 anni nel 2020. La misura è stata poi categoricamente smentita dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. BLOCCO DEL TURN OVER – Il provvedimento prevede la proroga del blocco del turn over nel pubblico impiego ancora per un anno, ad esclusione dei corpi di polizia, del corpo nazionale dei vigili del fuoco, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici. Attesi risparmi per circa 1,5 miliardi. Viene prorogato al 2014 anche il congelamento degli aumenti contrattuali per gli statali. NORMA ANTI-BADANTE – Si ci cercherà di porre un freno anche alle unioni coniugali di interesse fra badante e pensionato riducendo la pensione di reversibilità nel caso in cui il divario di età tra i coniugi sia superiore a 20 anni. MISSIONI ALL'ESTERO – Verrano stanziati settecento milioni di euro per finanziare le missioni all'estero fino al 31 dicembre del 2011. LIBERALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI – Con la manovra vengono eliminati una serie di cavilli tra cui quello della limitazione di alcune licenze che bloccano l'accesso alle professioni. La bozza prevede infatti che "le restrizioni in materia di accesso ed esercizio delle professioni previste dall'ordinamento vigente, diverse da quelle di architetto, ingegnere, avvocato, notaio, farmacista, autotrasportatore, sono abrogate quattro mesi dopo l'entrata in vigore del decreto". | Non ci saranno tagli alle tasse. Aumento graduale dell’età pensionabile delle donne, blocco del turn over e il ritorno del ticket: 10 euro a visita. Queste le misure principali della manovra da 47 miliardi che il governo si appresta a varare. |
I Gorillaz sono tornati, la settimana scorsa, dopo 7 anni di silenzio. C'era molta attesa per capire di cosa sarebbe stata capace una delle realtà rock più interessanti di questi ultimi anni, la band virtuale messa su da Damon Albarn, frontman dei Blur, e dal fumettista Jamie Hewlett, uscita il 28 aprile con "Humanz", prodotto dagli stessi Gorillaz, da The Twilight Tone of D /\ P e Remi Kabaka e registrato tra Londra, Parigi, New York, Chicago e la Jamaica. Per questo evento la band – composta da Murdoc Niccals (basso), Noodle (chitarra), Russel Hobbs (batteria) e 2D (voce) – si è fatta accompagnare da collaborazioni d'eccezione come quelle di Rag’n’ Bone Man , Jehnny Beth(Savages), Danny Brown, Benjamin Clementine, De La Soul, D.R.A.M., Peven Everett, Anthony Hamilton, Grace Jones, Zebra Katz, Kelela, Mavis Staples, Vince Staples, Popcaan, Pusha T, Jamie Principle e Kali Uchis. Oggi è stato anche reso noto il tour che la band terrà in Europa ma che, almeno per adesso, non vede alcuna data italiana in calendario. I Gorillaz partiranno l'1 novembre dal Lussemburgo per chiudere con un concerto alla 02 Arena di Londra, passando per Austria, Danimarca, Svezia, Svizzera, Germania, Olanda, Belgio e Francia tra le altre. | I Gorillaz, la band virtuale formata da Damon Albarn e Jamie Hewlett, ha annunciato il tour europeo che partirà a novembre e che, per adesso, non prevede alcun concerto in Italia. |
Era il 2005, quando il rapper americano Twista, con la collaborazione della cantante Faith Evans, pubblicava il singolo Hope, parte anche della colonna sonora del film incentrato sulla storia di Coach Carter, un allenatore di pallacanestro americano, interpretato da Samuel L. Jackson. Il brano, che è possibile ritrovare nell'album "The first lady" di Twista, è un canto di speranza che si consuma sul concetto di guerra al terrorismo, dopo gli eventi del 2001 delle Torri gemelle, ricordate dal rapper nell'intro del brano. Nel brano viene rivolto anche un pensiero ad alcuni degli artisti più importanti scomparsi negli ultimi anni, come i rapper The D.O.C, Tupac e Notorius B.I.G. Il brano "Hope" di Twista, con la collaborazione della cantante soul Faith Evans, a 16 anni dalla sua pubblicazione, sta ritornando alla ribalta grazie alla Gen Z e a una challenge, che si rifà ai momenti conclusivi del film "Coach Carter", di cui il brano è parte della colonna sonora. Nei minuti finali della pellicola, il singolo fa da sottofondo alle foto dei giovani protagonisti della squadra di basket, raccontando il loro futuro cestistico, dopo la sconfitta di Richmond in finale. Gli utenti di TikTok hanno cercato di ricreare quella stessa sovrapposizione di immagini e suoni, con una challenge, raccontando episodi del loro passato in un video, fotografandosi poi in bianco e nero, rivelando poi come le scelte abbiano influenzato la loro vita, dandogli o meno una seconda opportunità. Il brano è diventato la colonna sonora di oltre 630mila video, una tendenza che sembra aver preso il sopravvento sulla piattaforma. Twista ha pubblicato due versioni del brano "Hope", quella ufficiale con la cantante Faith Evans, mentre un'altra versione con il rapper CeeLo Green è possibile trovarla nell'album "Kamikaze". Il singolo fu scritto in memoria della tragedia delle Torri Gemelle nel 2001, dove persero la vita quasi 3mila persone. La prima parte del brano ricorda il terribile incidente, ma anche le tragedie quotidiane che subiscono le persone all'interno del sistema carcerario americano. Il messaggio di speranza esplode nel ritornello di Faith Evans che canta: "Perché sono fiduciosa, sì lo sono, speranzosa per oggi, prendi questa musica e usala, lascia che ti porti via". La musica diventa uno strumento per combattere le ingiustizie, per sopravvivere al dolore: la musica diventa una speranza che il mondo di domani sia migliore. Man, I know we had a lot of tragedies lately. I just wanna say rest in peace to Aaliyah, Rest in peace to Left Eye, Rest in peace to Jam Master Jay, And everybody lost in the Twin Towers, And everybody lost period. All we got is hope!I wish the way I was living could stop, serving rocks Knowing the cops is hot when I'm on the block, and I Wish my brother would of made bail, So I won't have to travel 6 hours to see him in jail, and I Wish that my grandmother wasn't sick Or that we would just come up on some stacks and hit a lick, and I (I wish) Wish my homies wouldn't have to suffer When the streets get the upper hand on us and we lose a brother, and I Wish I could go deep in a zone And lift the spirits of the world with the words with in this song, and I (I wish) Wish I could teach a soul to fly Take away the pain out your hands and help you hold them high, and I Wish God never gave the men power To be able to hurt the people inside the Twin Towers, and I (I wish) Wish God woulda turned they hearts righteous, When they started to take innocent lives and become snipers, but uh We will never break, though they devastate, we shall motivate, And we gotta pray, all we got is faith. Instead of thinking about who gonna die today, The Lord is gonna help you feel better, so you ain't gotta cry today. Sit at the light so long, And then we gotta move straight forward, ‘cause we fight so strong, So when right go wrong, Just say a little prayer, get ya money man, life go on, let's hope!' Cause I'm hopeful, yes I am, hopeful for today Take this music and use it Let it take you away And be hopeful, hopeful and he'll make a way I know it ain't easy but that's okay ‘Cause we hopeful! I wish that you could show some love, Instead of hatin' so much when you see some other people comin' up (I wish) I wish I could teach the world to sing, Watch the music and have ‘em trippin' of the joy I bring, (shit) I wish that we could hold hands, Listen instead of dissin' lessons from a grown man, and I (I wish) Wish the families that lack, but got love, get some stacks Brand new shack and a lack that's on dubs, and I Wish we could keep achieving wonders, See the vision of the world through the eyes of Stevie Wonder, you feel me(I wish) And I hope all the kids eat, And don't nobody in my family see six feet, (ya dig) I hope them mothers stand strong You can make it whether you with him or your man's gone, and I (I wish) Wish I could give every celly some commissary, And no po-po bring the heat on our peace like they did R. Kelly, and I Wish that D.O.C. could scream again And bullets could reverse so Pac and Biggie breathe again, (shit) (I wish) Then one day they could speak again, I wish that we only saw good news every time we look at CNN, I wish that enemies could talk, And that super homie Christopher Reeves could still walk, (I wish) I wish that we could walk a path, stay doin the right thing Hustle hard so the kids maintain up in the game, let's hope' Cause I'm hopeful, yes I am, hopeful for today Take this music and use it Let it take you away And be hopeful, hopeful and he'll make a way I know it ain't easy but that's okay ‘Cause we hopeful! Wish the earth wasn't so apocalyptic I try to spread my message to the world the best way I can give it We can make it always be optimistic, If you don't listen gotta live my life the best way that I can live it I pray for justice when we go to court, Wish it was all good so the country wouldn't have to go to war Why can't we kick it and just get ‘em on, And in the famous words of Mr. King why can't we all just get along? Or we can find a better way to shop and please, and I Hope we find a better way to cop a keys, and I Wish everybody would just stop and freeze And ask why are we fulfilling these downfalls and these prophecies You can be wrong if it's you doubting With the faith of a mustard seed you can move mountains And only the heavenly father can ease the hurt Just let it go and keep prayin' on your knees in church and let's hope' | Dopo 16 anni ritorna in tendenza la hit del rapper statunitense Twist con la soul girl Faith Evans “Hope”, un brano che fu scritto nel 2005 per ricordare i tragici eventi del terrorismo e lanciare un messaggio di speranza. La canzone fu protagonista anche del film “Coach Carter” ed è virale su TikTok, grazie a una challenge che racconta le scelte degli utenti e le loro conseguenze. |
Nelle scorse settimane, Biagio Antonacci è finito suo malgrado al centro della polemica quando l'artista Lenny De Luca lo ha accusato di plagio. Secondo l'uomo ci sarebbe una certa coincidenza nella melodica e nel ritornello del suo brano ‘Sogno d'amore' e di quello di Antonacci ‘Mio fratello‘ contenuto nell'album ‘Dediche e manie'. La SIAE aveva deciso di bloccare i diritti della canzone ‘Mio fratello' “fino alla risoluzione definitiva della controversia". In questi giorni, tuttavia, la situazione ha avuto una evoluzione. In un comunicato, SIAE ha fatto sapere di aver sbloccato i diritti d'autore per il brano di Biagio Antonacci ‘Mio fratello': "Il Consiglio di Gestione Siae il 17 settembre su proposta del direttore generale, accertato che la propria delibera dello scorso 28 maggio con la quale veniva deciso l'accantonamento risultava emessa in assenza dei presupposti necessari alla concessione di tale provvedimento, ne ha disposto la revoca". Il Consiglio di Gestione, inoltre, ha espresso il proprio dispiacere per il diffondersi di una notizia (quella del blocco dei diritti d'autore per il brano ‘Mio Fratello' di Biagio Antonacci a seguito dell'accusa di plagio), destinata a rimanere riservata e dunque di competenza delle sole persone implicate nella vicenda. La sua diffusione, peraltro in una maniera che viene indicata come "imprecisa", ha rischiato di rivelarsi lesiva per l'immagine professionale di un artista stimato come Biagio Antonacci: | Nelle scorse settimane, Biagio Antonacci è stato accusato di plagio da Lenny De Luca. Quest’ultimo sostiene che il brano dell’artista ‘Mio fratello’ presenti delle analogie melodiche con la sua canzone ‘Sogno d’amore’. SIAE ha bloccato i diritti d’autore del brano ‘Mio fratello’. In queste ore, però, il Consiglio di Gestione ha comunicato lo sblocco. |
Ieri sera, la 66esima edizione del Festival di Sanremo si è aperta con il red carpet dei cantanti in gara. Nella sera della “vigilia”, al termine delle prove generali, le star hanno sfilato sul tappeto rosso, hanno posato per i fotografi, concesso qualche selfie ai fan e sfoggiato dei look elegantissimi, che anticipano quelli scelti per calcare il palco dell'Ariston. A distinguersi per sensualità, questa volta è stata Noemi. La cantante si è presentata con un outfit insolitamente sexy, indossava infatti un elegantissimo tailleur con una maglia scollatissima e trasparente che lasciava intravedere il seno, coperta da una semplice giacca nera. Si tratta solo di “un’anteprima” degli esclusivi ed eleganti capi che sfoggerà sul palco dell’Ariston. La rossa Noemi sarà infatti vestita per tutte le 4 serate sanremesi dalla stilista Bianca Gervasio, ex art director di Mila Schon ed ora designer del marchio di scarpe Fragiacomo. La giovane designer ha creato appositamente per lei dei look ispirati ad un mood anni ’70, che fanno riferimento ad icone immortali come Bianca Jagger, Janis Joplin, Francoise Hardy e che interpretano al meglio il suo spirito blues. | Noemi ha fatto il suo debutto sul red carpet di anteprima alla prima serata di Sanremo e per l’occasione ha sfoggiato un look decisamente hot. Indossava un tailleur nero con un’elegantissima maglia scollata e trasparente che le metteva in mostra in seno. Sul palco dell’Ariston, i suoi abiti saranno firmati dalla stilista Bianca Gervasio. |
L'uomo misterioso di Barbara D'Urso ha finalmente un nome. Il bel tenebroso che vediamo accanto a lei da qualche giorno si chiama Felice Massa, avvocato 40enne che le avrebbe rapito il cuore. La bella conduttrice di punta di Canale 5 ha finalmente un "toy boy" d'eccezione perché Felice è più piccolo di ben 16 anni. A lanciare lo scoop è il settimanale Chi che pubblica le foto di una romantica uscita tra i due. La D'Urso – che ci tiene a mantenere la sua vita rigorosamente privata – sembra quasi essere tornata una ragazzina negli scatti in questione: sguardi languidi, mani che si cercano e la voglia di rimanere da soli per la maggior parte del tempo possibile. Barbara è stregata tanto che la loro storia d'amore sarebbe ormai ufficiale. | Il settimanale Chi fotografa la conduttrice Barbara D’Urso in compagnia del 40enne Felice Massa. Sarebbe lui il suo nuovo fidanzato ufficiale. E la foto lo dimostra. |
Patrimoniale, tassa che divide. L'ipotesi di una tassa sul patrimonio sembra rientrare nei piani del governo Monti, anche se il neo Presidente del Consiglio non s'è mai esposto chiaramente sulla faccenda. Il timore, probabilmente, riguarda il veto di Silvio Berlusconi e del suo partito, fermamente contrari a un provvedimento del genere e pronti a battere altre strade per rimpinguare le tristi casse dello Stato. I fatti, però, raccontano che sui patrimoni qualcosa è già stato fatto e qualcosa si farà sicuramente: nei mesi scorsi ad esempio si intervenne sui patrimoni finanziari rincarando l'imposta da bollo; tra qualche giorno, verosimilmente nel Consiglio dei Ministri fissato per il 5 dicembre prossimo, dovrebbe poi essere riconfermata l'Ici sulla prima casa. Nello specifico da quest'ultimo provvedimento si stima di poter intascare qualcosa come 3,5 miliardi di euro. Il discorso sulla patrimoniale non può fermarsi qui. L'idea che sembra tentare l'esecutivo (o che, se preferite, fa molto discutere gli addetti ai lavori) è quella di chiedere un contributo a chi dispone di ingenti patrimoni, superiori al milione e mezzo di euro. L'Italia resta un Paese ricco, un paese la cui ricchezza netta, secondo la Banca d'Italia, ammonta a 8.283 miliardi di euro. Poco più della metà di tale cifra sarebbe costituito da immobili. | Sulla tassa sui grandi patrimonio continuano ad esserci veti e controveti della politica. Ma un prelievo dello 0,5% sulla ricchezza dei grandi ricchi potrebbe portare nelle casse dello Stato qualcosa come 5 miliardi di euro. |
Non è l'inglese, ma non è neanche il cinese la lingua più parlata al mondo. E allora qual è? Il ‘terpene'. E chi lo parla? Beh su questo punto bisogna fare un po' di chiarezza. Ma partiamo dal principio. Quando parliamo di esseri viventi che comunicano tra loro, tendiamo a limitare la nostra considerazione agli esseri umani, ma si sa che questa valutazione è un po' riduttiva. Gli scienziati hanno infatti scoperto che esistono due differenti tipi di micro-organismi, i batteri e i funghi, che comunicano tra loro utilizzando le fragranze, conosciute come ‘terpeni'. Non solo gli esseri umani comunicano tra loro. “Pensiamo che i terpeni siano il mezzo chimico di comunicazione più popolare del nostro pianeta” spiegano i ricercatori che hanno scoperto che effettivamente i funghi e i batteri si rispondono a vicenda, cioè si ‘parlano'. Ma cosa si dicono? Va beh questo purtroppo non lo hanno ancora capito. Ma torniamo ai terpeni. Do you speak terpene? I ricercatori spiegano che, ad esempio, il batterio Serratia è in grado di ‘odorare' le fragranze terpeni prodotte dal Fusarium, un genere di funghi, e che quest'ultimo sia in grado di rispondere attraverso motilità (cioè modificando la propria posizione rispetto all'ambiente). C'è ‘odore' di conversazione. Quando parliamo di ‘fragranze' ci riferiamo a composti volatili che, a quanto pare, vengono rilasciati con specifici obiettivi comunicativi. Non solo funghi e batteri, i ricercatori spiegano che anche gli insetti utilizzano i terpeni per comunicare con le piante. In pratica, per funghi e batteri, i terpeni hanno la stessa funzione che i feronomi hanno per gli animali come noi. E in futuro? È affascinante scoprire che, oltre a noi, c'è una quantità enorme di esseri viventi che comunicano tra loro attraverso un linguaggio che forse non impareremo mai a ‘parlare', ma che un giorno potrà dirci molto di loro. | C’è un ‘lingua’ parlata da una quantità enorme di esseri viventi, ma noi ancora non siamo in grado di capirla. Batteri e funghi comunicano con il ‘terpene’: ecco cos’è. |
Jonathan Rea e la Kawasaki sanno solo vincere: in Gara-1 del GP del Qatar, in programma a Losail, il nordirlandese ha chiuso ancora una volta davanti a tutti conquistando, dopo il titolo piloti e quello team, anche il mondiale riservato ai costruttori portando la casa giapponese ancora una volta sul tetto del mondo e calando così la tripletta che ha il sapore della leggenda. Una gara, quella di Jonathan Rea, che rappresenta una vera e propria dimostrazione di forza: il fresco campione del mondo, scattato dalla pole position, ha lasciato gli altri a giocarsi la gara involandosi verso il 15° trionfo stagionale e tagliando il traguardo da padrone assoluto. Alle sue spalle, invece, da segnalare la grande rimonta di Chaz Davies con la Ducati, autore di una gara da incorniciare che lo porta dalla 12esima casella dello schieramento alla seconda posizione finale davanti ad Alex Lowes che riesce a salvare il podio dall'attacco di Alvaro Bautista. | Il nordirlandese chiude davanti a tutti la prima manche a Losail e, grazie anche al 5° posto di Leon Haslam e all’11esimo di Toprak Razgatlioglu, consegna alla casa giapponese il titolo costruttori permettendo così alla Kawasaki di centrare tutti gli obiettivi possibili. A completare il podio, insieme a Rea, anche Chaz Davies e Alex Lowes. |
Fabrizio Corona sotto choc dopo il furto dell'archivio fotografico aveva annunciato: "Domani vado a Canale 5 e devono lasciarmi parlare senza interrompermi, racconterò finalmente tutto quello che devo dire su questa storia". Il re dei paparazzi ha mantenuto la promessa e si è presentato visibilmente agitato nel salotto di Domenica 5. Gli occhi erano tutti puntati su di lui. Pubblico e mass media volevano conoscere la verità sull'esistenza delle foto di Silvio Berlusconi nudo. E così Corona non ha deluso le aspettative, affrontando subito l'argomento: "Fra le foto rubate dal mio archivio non ce ne è alcuna che ritrae il Premier in atti osceni". Il caso Ruby Rubacuori sta mietendo moltissime vittime nel mondo dello showbiz italiano ma l'attuale fidanzato di Belen Rodriguez non si è lasciato intimidire e ha urlato a gran voce la sua estraneità dal processo mediatico, accusando la Camorra e la procura di complicità: "A Napoli sono arrivati emissari di un importante settimanale nazionale per comprare dalla malavita le foto di Berlusconi". Fabrizio Corona ha poi aggiunto un ulteriore dettaglio: "La procura ha basato il suo attacco sullo sputtanamento mediatico, ma se fosse riuscita a fare il lavoro che fanno le polizie di tutto il mondo, ossia mettere una infiltrata nelle cosiddette orge, ora non si andavano a comprare le foto anche dalla malavita napoletana che non fa altro che cercare di taroccare le foto perche' non hanno niente in mano". | Fabrizio Corona smentisce di essere in possesso delle foto di Silvio Berlusconi in atti osceni e, nel salotto di Domenica 5, racconta del furto relativo al suo archivio segreto. |
Un'indagine ispettiva interna per accertare le cause, le circostanze e le modalità di quanto è avvenuto a Federico Perna, morto nel carcere di Poggioreale l'8 Novembre scorso. La annuncia il Sottosegretario della Giustizia Giuseppe Berretta, in seguito all'interrogazione parlamentare a risposta immediata presentata da Salvatore Micillo, deputato del Movimento 5 Stelle. Malato, con problemi psichici, tossicodipendente. E' morto in carcere, in un Paese che nel 2013 ha contato già 141 vittime. Come vi abbiamo raccontato, nel 2010 Federico Perna, 34enne di Pomezia, viene arrestato e si aggrava nel tempo. L'epatite C si trasforma in cirrosi epatica. Federico muore in carcere e la Procura di Napoli apre un'inchiesta. Vi abbiamo mostrato le foto del cadavere di Federico, che la madre ci ha chiesto di diffondere perché possano contribuire a fare piena luce sulla vicenda. E adesso sappiamo qualcosa in più grazie all'interrogazione parlamentare presentata dal Movimento 5 Stelle e alla risposta del sottosegretario Berretta. Nell'interrogazione, presentata dopo gli articoli di Fanpage, si chiede conto di alcune circostanze: "I verbali clinici di una struttura ospedaliera di Viterbo e del centro clinico del carcere di Secondigliano documentano che lo stato di salute di Federico era incompatibile con la detenzione in carcere". Anche nella risposta all'interrogazione si sottolinea che lo stato psicofisico del detenuto era scadente e molto compromesso. Tuttavia, si legge, Perna avrebbe rifiutato alcuni ricoveri. E soffriva di disturbo borderline. Perché, dunque, la richiesta di incompatibilità con il regime carcerario è stata rigettata? Nella risposta al Question Time si fa riferimento ad una non meglio specificata "pericolosità sociale connessa allo stato psicologico", anche in considerazione del fatto che il detenuto "aveva rifiutato più volte il ricovero". Un vortice senza uscita, un cortocircuito: un uomo ammalato, tossicodipendente, debilitato dal punto di vista fisico e psicologico, non può uscire dal carcere nonostante il suo stato psicofisico sia gravemente compromesso. Ma i verbali redatti nel 2012 da personale medico a Viterbo e a Secondigliano, solo due delle tante carceri nelle quali Federico è stato trasferito, ci dicono di più: nel penitenziario partenopeo, il medico aveva più volte chiesto un ricovero nel centro clinico indicando anche le date dei solleciti, ma "a causa della carenza di posti letto – si legge – ad oggi tali solleciti hanno avuto esiti negativi". Ancora, chiedeva che fossero adottati "provvedimenti, anche coercitivi, ai fini di una adeguata assistenza sanitaria che in una sezione di detenzione comune non può essere garantita". La madre, Nobila Scafuro, si sfoga: "Mio figlio non aveva il numero del ministro Cancellieri, lei per caso ce l'ha? Non ho amicizie importanti, purtroppo". Poi ci sono le lettere, nelle quali Federico scriveva "mamma, mi stanno ammazzando". E non solo: "Mi menano le guardie", avrebbe riferito alla madre, che in uno degli ultimi colloqui ha notato "lo zigomo gonfio con un livido grande". Anche quella delle percosse, ricorda il legale Camillo Autieri, è una circostanza tutta da appurare. Così come sarà fatta chiarezza, attraverso l'inchiesta condotta dal procuratore Pasquale Ucci, sulle condizioni che hanno preceduto la morte del giovane Federico, vittima numero 139 in cella, che come molti altri, non aveva cognomi altisonanti. Interrogazione Federico Perna 28.11.13 | Un’indagine ispettiva dell’Amministrazione Penitenziaria, un’inchiesta aperta, un giovane gravemente ammalato e morto in cella, una nuova interrogazione parlamentare e tanti punti oscuri. |
H&M è diventato protagonista di una vera e propria rivoluzione nel fashion system, il colosso svedese della moda low-cost ha infatti lanciato una esclusiva campagna pubblicitaria che da giorni sta facendo il giro del web, riscuotendo un incredibile successo. Il motivo? Celebra uno stereotipo femminile "reale", dicendo addio alle modelle magrissime e con i muscoli scolpiti e dando spazio alle rotondità e alle forme procaci. A posare per il brand, in particolare, è stata Jill Megan Kortleve, la top model curvy che non ha avuto paura di rivelare pancetta e imperfezioni. Così facendo, è diventata il simbolo della bellezza femminile "al naturale". Jill Kortleve ha 25 anni, è nata ad Amsterdam, in Olanda, ed è diventata famosa grazie alle sue forme "normali". E' alta 175 cm, ha la pancetta e qualche imperfezione ma, nonostante ciò, è super richiesta nel fashion system e il motivo è molto semplice: è il simbolo della bellezza femminile reale. Quello per H&M non è stato il suo primo lavoro nel mondo della moda, ha già posato per il catalogo di lingerie di &Other Stories, è diventata il volto di Fenty Beauty e fa parte della campagna pubblicitaria per la collezione Primavera/Estate 2019 di Alexander McQueen. E' stata però la sua apparizione in "Swimwear Sweet Summer Escape", la campagna realizzata in Messico da Christian McDonald per la linea beachwear di H&M a renderla famosa, visto che è stata la prima volta che il marchio svedese ha dato spazio alle rotondità e alla bellezza naturale in una linea pensata per tutte le donne e non solo per le oversize. La curvy ha deciso di dire no a Photoshop, non avendo paura di mettere la pancetta in mostra e dicendo addio agli stereotipi di bellezza comunemente accettati. Così facendo, ha dimostrato che per essere splendide non bisogna essere necessariamente magrissime: la Kortleve conta quasi 56.000 followers e viene ormai un'icona di bellezza reale e naturale. | Jill Megan Kortleve è la modella olandese di 25 anni che negli ultimi giorni sta facendo il giro del web. E’ il volto della campagna beachwear di H&M e non ha avuto paura di mettere la pancetta in mostra, diventando così il simbolo di uno stereotipo di bellezza reale e naturale. |
L'olio di rosa mosqueta è uno degli oli più utilizzati per la bellezza della pelle. Ricavato dalla spremitura Rosa Rubiginosa, una pianta selvatica che cresce in ambienti umidi e freddi, è conosciuto per il suo alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, alleati per la pelle. L'olio di rosa mosqueta infatti rende la pelle elastica e morbida, contrastando cicatrici e segni come smagliature e l'acne. Scopri tutte le proprietà benefiche di quest'olio per la pelle! Grazie all'alto contenuto di acidi grassi polinsaturi che sono indispensabili per il rinnovamento dell’epidermide, l'olio di rosa mosqueta si rivela un validissimo alleato per avere una pelle splendida. Il suo utilizzo infatti è indicato in diverse situazioni per favorire la rigenerazione cellulare e avere una pelle impeccabile. Contro le rughe si può applicare mattina e sera su viso e collo per contrastare i segni del tempo e avere una pelle più compatta ed elastica. L'olio stimola la rigenerazione cellulare e quindi è particolarmente indicato per il trattamento di cicatrici post operatorie, scottature ed eritemi solari, ma si è rivelato un valido aiuto anche per contrastare le smagliature causate dalla gravidanza e dal rapido dimagrimento, così come per migliorare i segni lasciati dall'acne. Il suo potere idratante inoltre è indicato per nutrire a fondo le mani screpolate dal freddo. L'olio di rosa mosqueta è un alleato della pelle, ma non solo. Puoi utilizzarlo per esempio sui capelli, per combattere l'effetto opaco. Scaldate qualche goccia di olio di rosa mosqueta tra le dita e poi pettinate i capelli: la vostra chioma sarà lucente e potrete dire addio all'effetto spento sui vostri capelli. Inoltre, è un ottimo rimedio per combattere la forfora: applicalo sulla cute prima dello shampoo e massaggia bene il cuoio capelluto. Il tuo problema sono le unghie fragili? Basterà massaggiare l'olio sulle superficie dell'unghia tutte le sere prima di coricarti per rinforzarle. L'olio di rosa mosqueta è inoltre perfetto per idratare le pelli più secche: aggiungi qualche goccia di olio alla tua crema abituale, oppure massaggia l'olio sulle zone più critiche. | Alleato per la pelle, combatte le cicatrici e le smagliature: è l’olio di rosa mosqueta, ingrediente naturale dagli innumerevoli benefici. Scopri come utilizzarlo per avere una pelle impeccabile! |
Il mondo dello spettacolo sta cambiando e sono sempre di più le star che, stanche di doversi adattare a stereotipi di bellezza imposti dalla società, decidono di mostrarsi "al naturale", così da dimostrare a tutti che anche loro hanno qualche piccola imperfezione. L'ultima ad averlo fatto è stata Demi Lovato. La cantante non vuole più vergognarsi del suo corpo ed è per questo che ha detto stop al fotoritocco, mostrando con orgoglio la cellulite sul lato b. Demi Lovato è tra le popstar più amate al mondo e, nonostante sia cambiata in modo radicale rispetto agli inizi della carriera, negli ultimi tempi è sempre apparsa splendida sui palcoscenici e sui red carpet internazionali. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, anche lei è una donna "normale" con difetti e imperfezioni che ogni giorno cerca di accettarsi così com'è. Lo ha dimostrato con una foto in costume in cui ha detto no a Photoshop, mostrando chiaramente la cellulite sul lato b. Nella didascalia ha scritto: Questa è la mia più grande paura. Una mia foto in bikini inedita. E indovina un po', c'è la cellulite!!!! Sono così stanca di vergognarmi del mio corpo, di modificarlo (sì, le altre foto in bikini sono state modificate – e odio averlo fatto ma è la verità) in maniera tale che gli altri pensino che rispecchio il loro ideale di bellezza, ma non sono solo io. Questo è quello che ho ottenuto. Voglio che questo nuovo capitolo della mia vita sia all'insegna dell'autenticità, non voglio più soddisfare gli standard di qualcun altro. Questa sono io, senza vergogna, senza paura e orgoglioso di avere un corpo che ha combattuto così tanto e che continuerà a stupirmi quando un giorno partorirò. È una bella sensazione tornare in tv senza stressarmi con un faticoso programma di allenamento di 14 ore al giorno, senza privarmi di una torta di compleanno, optando per un'anguria con la panna montata su cui mettere le candeline perché ero terrorizzata da una vera torta. This is my biggest fear. A photo of me in a bikini unedited. And guess what, it’s CELLULIT!!!! I’m just literally sooooo tired of being ashamed of my body, editing it (yes the other bikini pics were edited – and I hate that I did that but it’s the truth) so that others think I’m THEIR idea of what beautiful is, but it’s just not me. This is what I got. I want this new chapter in my life to be about being authentic to who I am rather than trying to meet someone else’s standards. So here’s me, unashamed, unafraid and proud to own a body that has fought through so much and will continue to amaze me when I hopefully give birth one day. It’s such a great feeling to be back in tv/film while not stressing myself with a strenuous workout schedule before 14 hour days, or depriving myself from a real birthday cake rather than opting for watermelon & whip cream with candles because I was terrified of REAL cake and was miserable on some crazy diet shit. Anyway, here’s me, RAW, REAL! And I love me. And you should love you too! Now back to the studio.. I’m working on an anthem.. 🙏🏼🙌🏼🤷🏻♀️ also. Just so everyone’s clear.. I’m not stoked on my appearance BUT I am appreciative of it and sometimes that’s the best I can do. I hope to inspire someone to appreciate their body today too. 💗 #nationalcelulliteday #celluLIT 🔥🔥🔥 A post shared by Demi Lovato (@ddlovato) on Sep 5, 2019 at 5:30pm PDT | Demi Lovato ha avuto il coraggio di dire no a Photoshop e non ha avuto paura di mostrarsi al naturale sui social. Ha condiviso una foto in costume animalier in cui mette in mostra la cellulite sul lato b, dichiarando di essersi stancata di vergognarsi del suo corpo. |
Il Natale si avvicina e anche all'interno della Royal Family i preparativi fremono. La regina Elisabetta II, in particolare, ci tiene molto alle tradizioni e, oltre a riunire la famiglia al completo e ad addobbare l'albero in compagnia dei nipoti principini, non può fare a meno di fare dei regalini. La cosa che in pochi sanno è che i doni della sovrana non sono riservati solo ai parenti ma anche ai membri dello staff, che vengono così ripagati dei numerosi lavori fatti al suo servizio: ecco cosa ricevono durante le feste. | Il Natale si avvicina e anche nella Royal Family i preparativi fremono. La regina Elisabetta II, in particolare, sta pensando ai regali da fare: ecco cosa donerà ai parenti e ai membri dello staff. |
Una delle manie più gettonate tra le star? Quella di condividere sui social foto e video in versione acqua e sapone, così da dimostrare a tutti che la propria bellezza è naturale. Sono ormai lontani i tempi in cui le celebrities apparivano in pubblico solo dopo essersi sottoposte a delle lunghe sedute di make-up, ora sono moltissime quelle che su Instagram non hanno paura di mostrarsi senza trucco, magari poco dopo essersi svegliate. L'ultima ad averlo fatto è stata Olivia Wilde che, sebbene anche sui red carpet internazionali punti quasi sempre su dei look abbastanza naturali, solo in rare occasioni si era immortalata completamente struccata. Il risultato? Nonostante l'assenza di rossetto, fondotinta e eye-liner, è sempre meravigliosa. Qualche giorno fa Olivia Wilde ha compiuto 37 anni e, complici le restrizioni dovute alla pandemia, non ha fatto nulla di particolare per festeggiare al meglio questo traguardo. I fan, però, non hanno perso occasione per inviarle gli auguri sui social, rendendo così la sua giornata un tantino più piacevole. La mattina successiva, appena si è svegliata, l'attrice ha trovato un modo originale per ringraziare tutti: ha condiviso un selfie tra le lenzuola con tanto di didascalia "Ok, 37 anni, andiamo. Grazie per l'amore di compleanno. Vorrei che stessimo ballando tutti in un bar sudato". Nella foto Olivia appare in primo piano mentre è ancora a letto, indossa un pigiama con delle decorazioni geometriche rosa ed è leggermente "sfatta". | Olivia Wilde ha appena compiuto 37 anni ma non teme affatto il tempo che passa. Come ha celebrato il compleanno? Condividendo sui social un selfie senza trucco, con il quale ha dimostrato di essere meravigliosa anche in versione acqua e sapone. |
Roberta Gambarini, reduce da un successo trionfale in America, porta in Italia la suadente voce in “So in Love”. Un miracolo che sembra oggi riuscire ad alcuni artisti italiani, pur alle prese con un genere che più americano non si può: la cantante jazz torinese Roberta Gambarini, che ha traversato l’oceano un po’ di tempo fa e ha presto conquistato il cuore di critici, appassionati e musicisti a stelle e strisce. Tra i suoi devoti ammiratori l’ottimo trombettista Roy Hargrove, che l’accompagna in alcuni brani di questo nuovo disco, ricco di standard interpretati dalla Gambarini con una disinvoltura e uno stile che hanno ben poco da invidiare a quelli delle colleghe statunitensi più note. Roberta è nata a Torino, in una famiglia in cui il jazz viene molto ascoltato ed apprezzato. Nel 1998 si trasferisce negli Stati Uniti, e ottiene una borsa di studio presso il New England Conservatory a Boston. Alcune settimane dopo Roberta si aggiudica il terzo posto nella prestigiosa Thelonious Monk International Jazz Vocal Competition. Da allora si è accompagnata a musicisti del calibro di Michael Brecker, Ron Carter, Herbie Hancock, Slide Hampton, Roy Hargrove, Jimmy Heath, Hank Jones, Christian McBride, Toots Thielemans, e molti altri, e si è esibita in prestigiosissime sale, quali il Kennedy center, il Lincoln center, Town Hall, Walt disney Concert Hall, oltre a partecipare a jazz festival in tutto il mondo, quali quelli di: Barbados, Londra, Monterey, North Sea, Toronto e Umbria. Nel mese di giugno 2006 è uscito il suo primo album nordamericano, “Easy To Love” su etichetta Groovin High, nel qual Roberta mette in luce il suo caldo timbro vocale, l’intonazione impeccabile, e la sua incredibile tecnica oltre alle sue innegabili capacità improvvisative. | L’italianissima Roberta Gambarini, con il suo nuovo album “So in love”, conquista l’America. |
Il poeta Derek Walcott, premio Nobel per la letteratura nel 1992 è morto all'età di 87 anni Venerdì mattina nella sua casa vicino a Gros Islet. A darne il triste annuncio i familiari. Sarà sempre ricordato per l'omaggio letterario alla sua isola natale, Santa Lucia, nei Caraibi. Considerato uno dei più importanti narratori del XX secolo e il più grande poeta della storia dei Caraibi, è stato autore di molte opere tra cui ‘In A Green Night: Poems 1948 – 1960' e l'opera epica ‘Omeros'. La poesia ricca di metafore ha catturato la bellezza dei Caraibi, e al tempo stesso la dura eredità del colonialismo e la complessità della vita. Il premio Nobel per la letteratura arrivò spontaneamente. La sua poesia si distingue per l'originalità della fantasia visionaria ed accenni alla metafisica. Fortemente biografica la sua opera letteraria e saldamente ancorata alla sua terra, le Indie occidentali, storico coacervo di popolazioni e culture differenti. Una molteplicità di origini etniche che rende l'opera di Walcott di uno stile linguistico-letterario inconfondibile. L’identità caraibica e al tempo stesso il multiculturalismo sono dei forti connotati della sua poetica, anche per la sua provenienza da una famiglia di origini africane ed europee, come testimonia nella poesia The Schooner Flight. Sono solo un nero caraibico che ama il mare ho avuto una solida istruzione coloniale in me c’è dell’olandese, del nero, e dell’inglese e o sono nessuno o sono una nazione | Addio al poeta caraibico Derek Walcott, Premio Nobel per la letteratura, rese omaggio alla sua patria Santa Lucia e raccontò il multiculturalismo. |
Facebook è sempre impegnato a contrastare la diffusione sulla piattaforma di contenuti sensibili, una lotta non facile. Nell'ultimo trimestre, da luglio a settembre, fanno sapere da Menlo Park, la piattaforma ha rimosso 8,7 milioni di immagini pedopornografiche, contenenti nudi o sfruttamento sessuale di minori. Una operazione che è stata resa possibile grazie all'impiego dell'Intelligenza Artificiale e a Machine Learning per scandagliare la piattaforma in cerca dei contenuti da eliminare. In un articolo Antigone Davis, responsabile della sicurezza di Facebook, che i contenuti segnalati a organizzazioni e enti preposti, come il Centro nazionale americano per i bambini scomparsi o sfruttati (Ncmec), che a sua volta collabora con le forze dell'ordine. Insieme alla tecnologia per l'abbinamento di foto, che impedisce di condividere immagini pedopornografiche già note, Facebook nell'ultimo anno ha sviluppato un sistema che usa l'Intelligenza Artificiale e il Machine Learning per identificare nudità e sfruttamento minorili non appena vengono pubblicati sul social network. Nello stesso tempo, Facebook ha reso nota l'esistenza di una tecnologia simile volto a bloccare l'adescamento online di minori, rimuovendo gli account che hanno interazioni potenzialmente inappropriate coi bambini. Date le dimensioni del social network, con oltre due miliardi di utenti e migliaia di post condivisi ogni minuto, controllare i contenuti pornografici e scorretti diventa un'impresa titanica. Lo stesso Zuckerberg ha ammesso che non è facile e che nel 2018 si sarebbe impegnato di più. Ancora una volta, Facebook si affida all'Intelligenza Artificiale per rendere Facebook un luogo più sicuro e garantito. Impresa che risulta sempre più difficile ogni giorno. | Nell’ultimo trimestre, da luglio a settembre, Facebook ha rimosso 8,7 milioni di immagini pedopornografiche, contenenti nudi o sfruttamento sessuale di minori. Una operazione che è stata resa possibile grazie all’impiego dell’Intelligenza Artificiale e a Machine Learning. |
Il 30 settembre, Ashton Kutcher è diventato padre. La compagna Mila Kunis, infatti, ha dato alla luce la piccola Wyatt Isabelle Kutcher. L'attore ha intenzione di difendere con tutte le sue forze, la privacy di sua figlia. Così, è andato su tutte le furie quando diverse testate giornalistiche internazionali, hanno pubblicato delle foto che ritraevano la bambina. Gli scatti sono stati realizzati da alcuni paparazzi, mentre la famiglia si trovava a Santa Barbara, in California. In poco tempo sono comparse sul Mirror, Page Six, Daily Mail e Ok!. Da lì, poi, si sono diffuse rapidamente in rete. Non appena si è accorto dell'accaduto, Ashton Kutcher ha pubblicato uno sfogo sui social. Sul suo profilo Twitter ha cinguettato: "Perché è così complicato per alcuni giornali rispettare il fatto che io voglia mantenere privata l'identità e la privacy di mia figlia anche per motivi di sicurezza? Per favore rispettate la mia scelta". Insomma, l'attore non vuole che Wyatt Isabelle subisca una visibilità che non ha scelto di avere e che finisca con l'essere vittima del mestiere dei suoi genitori. Intanto, insieme a Mila Kunis, si gode la gioia di questa nascita. Nei mesi scorsi, durante il Conan Tuesday night, l'ex marito di Demi Moore ha dichiarato: "È come se fossimo stati benedetti, amo essere chiamato papà. Siamo davvero fortunati, possiamo permetterci di trascorrere tutto il nostro tempo con lei. Per questo non abbiamo tate, siamo solo noi tre. Abbiamo raggiunto un buon compromesso: appena la mettiamo giù dorme. Ci svegliamo solo un paio di volte a notte. Appena la bambina è nata ho chiamato i miei genitori e mi sono scusato per non avere mai compreso quanto mi possano amare. Nelle prime settimane a casa con lei ho imparato come si calma un neonato e adesso mi sento "l'uomo che sussurrava ai bambini". Mi piace darla in braccio ai miei amici, farla piangere per un secondo e poi riprenderla, come a dire: "Mi prendo io adesso cura di te". | L’attore ha attaccato i media che non rispettano la sua decisione di mantenere privata l’identità della piccola Wyatt Isabelle. Ashton Kutcher non vuole che la bimba sia vittima del mestiere dei genitori. |
"Viviamo in un'epoca in cui le cose inutili sono le nostre uniche necessità", scriveva Oscar Wilde ne Il ritratto di Dorian Grey. E non fantasticava nell'ammettere che nulla è più necessario del superfluo nel mondo contemporaneo. Siamo bombardati da pubblicità accattivanti su tv, radio e internet che ci inducono ad acquistare. E anche quando vediamo qualcosa di cui non pensiamo di aver bisogno, ci accorgiamo poi di desiderarla fortemente. E così il mondo delle invenzioni, anche le più folli ed inutili, non cessa mai di lavorare. Un po' come il laboratorio di Archimede Pitagorico, l’inventore di Paperopoli, la città di 1.316.000 abitanti dell’universo Disney, che produce invenzioni, a volte assurde, a volte inutili, a volte avveniristiche, ma sempre molto ricercate dagli abitanti della città e soprattutto dal potente Paperon de' Paperoni. | Il mondo delle invenzioni non smette mai di sfornare oggetti incredibili e, nonostante alcuni siano davvero folli, ecco alcune creazioni che vi accorgerete sicuramente di volere. |
Così come Tassinari è il vincitore morale de La pupa e il secchione, allo stesso modo Veronica Ciardi può essere considerata una delle gieffine più amate dal pubblico televisivo, molto probabilmente, a causa della sua sincerità. Durante il reality show, targato Endemol, aveva fatto molto discutere l’amicizia tra Sarah Nile e Veronica Ciardi culminata in un bacio lesbo al Grande Fratello 10 e poi proseguita, seppure tra alti e bassi, fino a far infuriare lo stesso Massimo Scattarella geloso di Veronica Ciardi e della complicità raggiunta dalle due ragazze. A qualche mese di distanza dalla vittoria di Mauro Marin, nonostante i pettegolezzi sulla presunta crisi ventilata tra le due concorrenti più discusse della decima edizione del reality show condotto da Alessia Marcuzzi, Veronica Ciardi torna a far parlare di sé a causa di due foto che la ritraggono insieme al suo ex fidanzato. La coppia si sarebbe incontrata a Bologna, a Palazzo Gnudi, e subito gli scatti incriminati sarebbero stati pubblicati su Facebook. I due appaiono molto intimi e non sono mancati abbracci e sorrisi. Meno di un mese fa Veronica Ciardi aveva fatto, però, una sorpresa a Sarah Nile in aeroporto, mettendo così a tacere le voci sul presunto allontanamento tra lei e l’ex coniglietta di Playboy. Molto probabilmente le nuove istantanee saranno per le malelingue di nuovo un modo per mettere le due ragazze l’una contro l’altra, tentativo già effettuato, in passato, sia da Massimo Scattarella sia da Mauro Marin con scarsi risultati. Il sogno, di cui si è tanto parlato, continua ad essere forte e queste nuove fotografie non testimoniano altro che la voglia di libertà e di allontanamento dagli schemi classici di un’amicizia, ormai diventata insostituibile. | Veronica Ciardi è stata pizzicata insieme al suo ex fidanzato nella città di Bologna a Palazzo Gnudi. |
Si è conclusa lo scorso weekend la Milano Fashion Week, uno degli eventi più attesi dell'anno nel mondo della moda, e, nonostante nelle ultime ore il pericolo Coronavirus abbia costretto alcuni stilisti a tenere le loro sfilate a porte chiuse, fino a qualche giorno fa sono stati moltissime le star che hanno seguito gli show direttamente dalle prime file. Nel weekend è stato il turno di Elisabetta Franchi, ha presentato la collezione per l'Autunno/Inverno 2020-21, facendo debuttare in passerella la piccola Francesca Icardi, la figlia di Wanda Nara. A sostenerla nel front-row, alcune donne famose dello spettacolo, prima tra tutte Federica Nargi, che si è presentata all'evento con un look inedito. | Federica Nargi è una delle star che hanno preso parte alla Milano Fashion Week e ha pensato bene di cambiare look per un evento tanto speciale. Ha detto addio ai capelli lunghi, si è presentata alla sfilata di Elisabetta Franchi con un long bob molto trendy. |
La proroga dello stato d’emergenza per il Coronavirus era annunciato da tempo. Potrebbe arrivare durante il Consiglio dei ministri di oggi, convocato per varare le nuove restrizioni anti-Covid. E a confermarlo è anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, riferendo in Parlamento proprio sulle nuove misure. L’intenzione del governo è quella di prorogare al 30 aprile lo stato di emergenza. L’attuale scadenza è al 31 gennaio 2021. La proroga dello stato d’emergenza è consentita dal Codice della Protezione Civile: nel caso dell’emergenza Coronavirus è prorogabile fino al 31 luglio 2021, in quanto si può prolungare fino a un anno dalla scadenza della prima dichiarazione dello stato d’emergenza. Con la dichiarazione dello stato d’emergenza vengono attribuiti al governo e alla Protezione Civile poteri straordinari. Per esempio è possibile operare in deroga alle disposizioni vigenti. Quando si dichiara lo stato d’emergenza il Consiglio dei ministri stanzia una somma iniziale per i primi interventi, poi può adottare altre delibere allo stesso scopo. Lo stato d’emergenza permette inoltre di effettuare interventi speciali con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge, ovviamente rispettando dei limiti, come quelli costituzionali. Tra questi interventi speciali rientrano, per esempio, i dpcm e le ordinanze ministeriali a cui il governo ha fatto ricorso in questi mesi. Solitamente la durata dello stato d’emergenza non può superare i 12 mesi, anche se è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi (rispetto alla prima scadenza, non alla prima dichiarazione). In realtà è possibile prorogare lo stato d’emergenza anche oltre i 24 mesi, ma in quel caso serve un intervento legislativo approvato dal Parlamento. | Il governo si appresta a prorogare lo stato d’emergenza per il Coronavirus – in scadenza a fine gennaio – fino al 30 aprile 2021. Ma a cosa serve lo stato d’emergenza, come viene dichiarato e perché è ritenuto fondamentale nella gestione del Covid? Andiamo a vedere, inoltre, anche fino a quando è possibile prorogarlo e in che modo. |
In diverse testate e agenzie di stampa nostrane circola la notizia riguardante uno studio pubblicato sul American Journal of Infection Control. Secondo questa ricerca, svoltasi in tre diversi esperimenti utilizzando due marche di mousse (dispensatori di sapone), i ricercatori avrebbero scoperto che i saponi "non antibatterici" sono inefficaci nel ridurre la carica batterica rispetto a quelli liquidi. Dubbi sull'esperimento. Lo studio originale non è ancora disponibile online nel momento in cui redigiamo l'articolo, non possiamo escludere quindi che sia stato interpretato male. I titoli sembrano alquanto allarmisti: leggiamo che la classica saponetta e i dispensatori di sapone sarebbero addirittura "pericolosi". Specialmente se usati negli ospedali. I ricercatori hanno fatto lavare le mani a un gruppo di 10 persone con un sapone in mousse e uno liquido. L'unico discorso che potremmo fare corrisponde alla scoperta dell'acqua calda, come ci spiega Gaetano Pezzicoli, esperto di biomedicina nel gruppo EduTube Italia: Riguarda il fatto che se una saponetta – o dispensatore – viene usata da molte persone diverse, ognuna lascia parte dei microorganismi della sua flora cutanea. Quindi non sono ideali per i luoghi pubblici. Ma il potere igienizzante di uno stesso sapone in forma liquida e solida dovrebbe essere lo stesso. | Secondo uno studio pubblicato in diverse testate risulterebbe che saponette e dispensatori schiumosi sarebbero pericolosi per la nostra igiene, mentre quelli liquidi risulterebbero più sicuri. Il modo in cui viene riportata la notizia fa sorgere diversi dubbi. |
Meghan Markle è tornata a Londra dopo aver passato gli ultimi mesi in Canada lontana da riflettori, paparazzi e rigide regole dell'etichetta. Insieme al marito Harry ha detto addio alla Royal Family, rivendicando la propria indipendenza e rinunciando a titoli e privilegi reali. Il prossimo 9 marzo, però, dovrà prendere parte a uno degli ultimi impegni istituzionali al fianco dei Windsor ed è per questo che ha affrontato un viaggio intercontinentale per essere di nuovo tra le mura di Buckingham Palace. A quanto pare, però, non tutti hanno preso bene il suo rientro. Dopo aver fatto infuriare la regina per non aver portato con lei il piccolo Archie, nipote che la sovrana non vede da mesi, l'ex principessa avrebbe fatto "scappare" anche Kate Middleton. | Meghan Markle è tornata a Londra a qualche giorno dall’ultimo impegno istituzionale al fianco dei Windsor ma non tutti hanno preso bene il suo rientro. Kate Middleton, ad esempio, l’ha lasciata sola ed è volata in Irlanda con il marito William per un tour del paese. |
Tiger Woods torna a far parlare di se e ancora una volta non si tratta dei suoi meriti sportivi. Il super-campione di golf, apparirà infatti sulla copertina di febbraio di Vanity Fair, versione statunitense, così come mamma l'ha fatto, immortalato dalla fotografa Annie Leiboviz. Gli scatti sono stati realizzati prima che il campione venisse coinvolto nello scandalo a luci rosse che, qualche mese fa ha distrutto il suo matrimonio e anche la sua immagine di campione tutto sport e salute. Le sue scappattelle e il tradimento gli sono, infatti, costati molto cari; il divorzio dalla moglie, la modella norvegese Elin Nordegren, alla quale Tiger ha anche dovuto versare 300 milioni di dollari, il dietro-front di molti sponsor, impensieriti dalla sua immagine macchiata e il ritiro, almeno fino al 2012, dal golf. Impossibile, quindi, che queste fotografie che ritraggono Tiger, uno degli sportivi più pagati al mondo, seminudo non finissero con il suscitare qualche polemica, anche perchè gli scatti sono accompagnati da un'articolo dal titolo alquanto esplicativo "Tiger in the rough"(Tiger nell'erba alta) a firma di Buzz Bissinger che ci racconta un Woods completamente nuovo. E, articolo e foto, hanno suscitato una certa indignazione, facendo riversare sulla rivista parecchie critiche, accusandola soprattutto di voler sfruttare l'onda mediatica dello scandalo. Da Vanity Fair, però, si difendono e a parlare è l'autrice degli scatti la quale sottolinea come le sue foto " esprimono l'incredibile serietà e dedizione di Woods per il suo sport". Queste dichiarazioni non hanno tuttavia convinto i giornalisti americani che hanno criticato molto anche l'immagine che si è voluta dare di Woods, più vicino ad un rapper che ad un campione dello sport. | Il numero di febbraio di Vanity Fair vedrà in copertina un Tiger Woods del tutto inedito. |
Chi sta aspettando la prossima PlayStation con il fiato sospeso farà meglio a prendere una bella boccata d'ossigeno: la nuova console — battezzata in modo non ufficiale PlayStation 5 — potrebbe infatti vedere la luce non prima della stagione autunnale dell'anno prossimo. Lo ha rivelato un giornalista del Wall Street Journal su Twitter, insieme ad alcuni dati relativi alla crescita del servizio PlayStation Now (che è risultata del 40% rispetto all'anno scorso). Le fonti del reporter citate su Twitter in realtà si limitano ad affermare che la nuova console non vedrà la luce per almeno 12 mesi, ma considerando che siamo a fine aprile le interpretazioni più plausibili per questa affermazione sono due: che Sony abbia in programma un lancio estivo, oppure che intenda attendere l'avvicinarsi del periodo natalizio per un lancio in grande stile. Secondo molti degli osservatori online la finestra temporale di riferimento per il lancio immaginata da Sony è proprio quella delle vacanze invernali, che sarebbe effettivamente la più sensata dal momento che vede concentrati gli acquisti di black friday e cyber monday a cavallo tra novembre e dicembre, e subito dopo i giorni frenetici delle spese natalizie. | Il lancio della prossima console Sony potrebbe non avvenire prima dell’autunno 2020. L’informazione arriva da un reporter del Wall Street Journal, secondo le cui fonti il gadget non sarà pronto prima dei prossimi 12 mesi. Arrivati a quel punto, è probabile che il gruppo giapponese voglia attendere il periodo più proficuo per un lancio in grande stile. |
Continua la 77esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, quest'anno a causa dell'emergenza Covid-19 va in scena in una versione low-profile senza pubblico ma, nonostante ciò, sono molte le star che da diversi giorni stanno "infiammando" il red carpet, sfoggiando i loro look più eleganti e sofisticati. Ieri è stato il turno di Baby K, che, avendo firmato la colonna sonora del film "Revenge Room" presentato in anteprima, si è ritrovata a sfilare sul tappeto rosso al fianco del cast. Per un'occasione tanto speciale non poteva che osare in fatto di stile e, dopo essere apparsa in versione scintillante sul palcoscenico dei Seat Music Awards lo scorso weekend, anche questa volta è tornata a indossare delle esuberanti paillettes. | Baby K ha preso parte alla prima di “Revenge Room”, film presentato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia, e per l’occasione ha osato in fatto di stile. Ha puntato su un look total paillettes con un lungo abito a sirena coordinato alla mascherina scintillante. |
Il bacio con Cecilia Rodriguez ha ormai dissipato ogni dubbio: Francesco Monte ha finito per dimenticare Teresanna Pugliese e complice l'estate, si è presto consolato tra le braccia della sexy sorellina di Belén che pare averlo stregato con le sue grazie. L'ex tronista è talmente tanto preso dalla sua nuova fiamma da essere addirittura sceso in campo in prima persona per difenderla dagli insulti che le sono piovuti addosso da parte di quelle che sono ormai a tutti gli effetti ex fan del ragazzo. L'amore con la Pugliese era riuscito a fare breccia nel cuore di un'intera popolazione di ragazzine (e non), appassionatesi alla coppia quasi come se si trattasse della storia d'amore del secolo. Quando le cose hanno preso una piega diversa da quel che ci si sarebbe aspettati, quelle stesse fan si sono ribellate e hanno finito per trovare nella giovane Rodriguez il bersaglio perfetto su cui sfogare la loro rabbia. | E’ stufo di mandare giù le critiche piovute sul suo conto Francesco Monte che invita le sue fan – o presunte tali – a moderare i termini in relazione alla sua storia con Cecilia Rodriguez. |
In seguito alla litigata che ha sancito la frattura definitiva tra Pietro Titone e Sheila Capodanno, dovuta alla scelta di Sheila di votare per l’uscita di Ilaria, entrambi si son dati da fare persuadere il maggior numero di persone di essere nel giusto. E così negli ultimi tempi si assiste costantemente ad un balletto di consultazioni, tutte simili se non identiche, nel quale sia Pietro deluso da Sheila che Sheila delusa da Pietro contattano uno ad uno i concorrenti, e spiegano i propri punti di vista mettendo in cattiva luce quelli dell’altro. Estraiamo da questi balletti un passo a due tra Sheila Capodanno ed Angelica, che ci sembra particolarmente significativo, perché Angelica ha ancora un gruppo di amiche che nelle nominations potrebbero spostare gli equilibri, numericamente. Non a caso la stessa Angelica era stata già contattata da Ilaria, e persino Pietro ora rivolge la parola a lei e a Ferdinando. La coppia, insomma, ci aveva visto lungo: sapeva di aver bisogno di alleati. Sheila ci arriva dopo, ma i risultati non sono così scontati. Comincia parlando di Pietro (l’argomento di discussione più convincente, vista la reciproca antipatia tra Pietro e Angelica), lo attacca riguardo il suo mancato rispetto della dolce metà, ai tempi in cui inciuciava con Guenda, e aggiunge: “hanno fatto cose che nessuno sa qui dentro”. Angelica, che se lo immaginava, ma non ne aveva la certezza, sgrana gli occhi, e un attimo dopo li rivolge verso la telecamera, assicurandosi le stessero riprendendo, perché la rivelazione ha del clamoroso. Angelica non lo sa, ma già ieri Guendalina minaccia Pietro di raccontare tutto ad Ilaria. Rassicurata dall’obiettivo puntato addosso, Angelica Livraghi lascia proseguire Sheila, che parte di repertorio: quando Pietro Titone guardò il video di Ilaria mentre era ancora fuori, quello in cui era ad un passo dal lasciarlo, un attimo dopo disse che avrebbe giocato da solo (“ora mi faccio i ca..i miei”), e quando Ilaria entra, trova il perdono della sua ragazza nel calpestare le persone che gli erano state più vicine. “Si preoccupa sempre della figura da st…zo che fa da fuori”, questo il punto di vista finale di Sheila. Angelica le risponde che con lei sfonda una porta aperta. Incoraggiata da questa risposta, Sheila prosegue, e la discussione scivola su Ilaria Natali. Qui anche Angelica dice la sua: “io se fossi entrata avrei fatto non una tragedia, di più”, e se anche avesse voluto fare la signora, come sta facendo Ilaria, l’avrebbe fatto in maniera certamente più dura, con un polso più fermo. Insomma, come dice Sheila, “l’avrei fatto pedalare”. Non manca la stoccata alla nemica giurata di sempre, Guenda, nel momento in cui dice che fare l’amante porta sempre a questo, doveva aspettarselo. Ma è un attimo, perché riprende l’argomento Ilaria dicendo che secondo lei mente quando dice che se Guenda e Pietro si fossero baciati, lei non sarebbe entrata. Una conferma sulla Ilaria Natali smascherata da Signorini, il quale s’era già espresso a questo riguardo. | Sheila cerca Angelica un po’ per sfogarsi degli ultimi avvenimenti, un po’ per sapere cosa ne pensa della fidanzata di Pietro e provare ad ottenere una nuova alleata: otterrà da lei buone notizie, visto che Angelica condivide alcune perplessità di Sheila circa la veridicità delle affermazione di Ilaria. |
Il cantautore genovese, alla soglia dei 60 anni, annuncia il suo ritiro dalle scene Alla soglia dei suoi 60 anni, il cantautore Ivano Fossati annuncia il suo ritiro dalle scene: un altro grande della musica italiana annuncia che non farà più tour; seguendo purtroppo un trend iniziato con le dichiarazioni di Vasco Rossi a giugno seguite dall'addio alle scene dei REM. Nonostante sia prevista in questi giorni l'uscita del suo nuovo album Decadancing e dopo il singolo Decadenza che abbiamo ascoltato in tutte le radio già dal 2 settembre è arrivata una vera e propria batosta per tutti i fan del cantautore genovese Ivano Fossati. Il prossimo sarà l'ultimo tour della sua carriera, che vuole sia ricordato come una festa. L'annuncio a sorpresa durante la trasmissione Che Tempo Che Fa domenica 2 ottobre. Le canzoni presenti nell'ultimo album, a detta del cantante, sono state scritte "relativamente in breve tempo. Queste canzoni le ho scritte come se fossero già lì, già pronte". 4b539a8977d24e0b8998bd8c3aaa9b87.flv Ivano Fossati rivela di aver pensato molto alla musica delle canzoni e di aver dato grande peso all'aspetto musicale piuttosto che alle parole, ai testi delle canzoni, ma si è soffermato molto sull'idea della frontiera, dell'emigrazione. Con la canzone "Laura e l'avvenire", descrive la situazione dei giovani studenti italiani "costretti" ad emigrare in Europa e in America per trovare una propria strada, ma che in tal senso non devono essere criticati o giudicati come "traditori della patria". “Non so se da qui a 5 anni sarei in grado di aggiungere qualcosa e nel dubbio preferisco divertirmi in un altro modo” Ivano Fossati Dopo aver ricordato alcuni aneddoti insieme a Fabio Fazio, tra tutti il suo aver "mancato" l'unico concerto dei Beatles a Genova, ha concluso, tra l'imbarazzo di Fabio Fazio e lo sgomento del pubblico: "questo sarà il mio ultimo disco, questo sarà il mio ultimo tour". | Dopo 40 anni di carriera, il 60 enne cantautore genovese Ivano Fossati ha annunciato durante un’intervista di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa il suo ritiro dalle scene, sebbene non lascerà definitivamente la musica. |
La Serie A rischia di perdere almeno 700 milioni se il campionato non dovesse concludersi. È uno scenario da incubo, per il campionato italiano. Uno scenario comune anche alle grandi leghe europee, tutte unite nel timore di veder sfumare una parte dei ricavi dei diritti televisivi. Lo spostamento di un anno di Europei e Copa America, il primo rinvio così consistente di una grande manifestazione internazionale a squadre, libera il calendario e facilita soluzioni alternative per completare comunque la stagione. Nella storia del calcio, però, e non solo nel periodo delle due guerre mondiali, restano tracce di campionati bloccati e di fatto mai terminati. In Italia è successo solo nel 1915. La Serie A, che allora si chiamava ancora Prima Categoria, si è fermata ferma il 23 maggio, quando i primi fanti attraversano il Piave calmo e placido. Allora, il torneo era diviso in due gironi, Nord e Centro-Sud, con finale scudetto fra le due prime. Allora, con una partita da giocare, erano in testa il Genoa e la Lazio. Il campionato non terminò, molti calciatori morirono in guerra. Nel 1919, a posteriori, lo scudetto venne assegnato al Genoa in quanto, in sostanza, le squadre del nord avevano sempre vinto e si erano dimostrate tecnicamente più forti. Non a caso, la Lazio continua a chiedere l'assegnazione ex-aequo di quello scudetto. La sospensione dei campionati si concentra negli anni delle guerre mondiali. Nel 1939 la First Division inglese si ferma dopo tre giornate: si giocheranno solo dei tornei a livello regionale. L'invasione della Polonia comporta inevitabilmente la cancellazione del campionato nazionale, iniziato a marzo e interrotto dopo 14 giornate. In testa c'è il Ruch Chorzow, ma il titolo non viene assegnato. In Unione Sovietica i campionati vanno avanti fino al 1941, in Austria e Germania fino al 1944-45 con la Gauliga, interrotta a campionato in corso in quella stagione. In Germania la formula prevede una serie di tornei regionali, che qualificano le prime alla fase finale per l'assegnazione del titolo. Nel 1944-45 il campionato viene interrotto e mai più ripreso. Al momento dello stop, si è conclusa solo la lega nella regione di Amburgo. Nel 1948, si blocca il campionato in Uruguay per uno sciopero dei calciatori che va avanti per un anno. Lo guida Obdulio Varela, il leader della Celeste che darà al Brasile la prima pesante delusione calcistica della sua storia. È l'uomo simbolo della nazionale che vince il Mondiale del 1950, l'icona del Maracanazo insieme a Ghiggia, autore del gol della vittoria. È lui che ha inviato i compagni a entrare in campo senza guardare gli oltre centomila spettatori sugli spalti perché “los de afuera son de palo”, perché chi sta fuori dal campo non conta. La storia torna a entrare di forza nel destino del calcio in Europa nel 1956. Il 4 novembre l'Armata Rossa è alle porte di Budapest per reprimere la rivolta degli studenti. Il campionato di prima divisione, che si esaurisce nell'anno solare e coinvolge 12 squadre, è quasi terminato. Ma non finirà. L'Honved di Budapest è in testa con una partita da giocare. L'unica avversaria possibile per il titolo è il Vörös Lobogó, terzo ma con 4 gare da disputare. Il campionato, comunque, non viene attribuito. Sette anni dopo, i disordini del dicembre 1963 fra la comunità greca e la comunità turca dell'isola comportano l'interruzione e poi la definita sospensione del campionato cipriota. In base alla costituzione, il giovane Stato aveva un presidente greco-cipriota, capo di Stato e di governo, e un vicepresidente turco-cipriota con diritto di veto. Ma la presenza mista, nei primi anni, non si traduce in un'alleanza di programma. Gli scontri armati nascono dopo la proposta di 13 modifiche da parte del presidente Makarios che, per i turchi, mirano a mettere le strutture della Repubblica in mani greche. La rivoluzione islamica fermerà poi il calcio in Iran nel 1979. Dieci anni dopo, il campionato colombiano finisce nel sangue, dopo l'omicidio dell'arbitro Alvaro Ortega. Nel 1999, la guerra nei Balcani costringe la Federcalcio locale a fermare la Prva Liga della Repubblica Federale di Jugoslavia, che comprende Serbia, Montenegro, e le regioni di Vojvodina e Kosovo. Il 24 marzo 1999, la NATO avvia i bombardamenti aerei. Il campionato, dopo 24 giornate, viene interrotto. Il titolo però viene assegnato al Partizan di Belgrado, che è in testa davanti all'Obilić, imbattuto ed escluso dalle coppe europee l'anno successivo in quanto di proprietà di Željko Ražnatović, la “Tigre” Arkan, accusato di genocidio e crimini contro l'umanità. A fine marzo, viene anche spiccato ai suoi danni un mandato di cattura internazionale. È questo l'unico caso in Europa di campionato interrotto, non ripreso ma comunque assegnato. Un precedente a cui si è fatto più volte riferimento in questi giorni di incertezza sul destino dei campionati. In tempi più recenti, in Egitto la prima divisione viene solo sospesa di tre mesi nel 2010-11 come conseguenza della Rivoluzione che porterà alle dimissioni di Mubarak. Per il calcio egiziano, però, non c'è pace. Il primo febbraio 2012 allo stadio di Port Said i tifosi del Masry attaccano con pietre, bottiglie, petardi, i sostenitori ospiti dell'Al Ahly. La polizia non apre i cancelli e di fatto li intrappola: 74 le vittime, 500 i feriti. Il governo cancella il campionato per due anni. | I campionati di calcio sono stati sospesi durante le due guerre mondiali, in occasione di ulteriori conflitti, di tensioni e movimenti di protesta. La Prva Liga in Jugoslavia nel 1999 è l’unico caso europeo in cui è stato comunque assegnato il titolo, pur senza concludere la stagione. Ecco tutti i precedenti. |
Finisce 1-1 la gara di andata delle semifinali di Champions League tra Real Madrid e Chelsea: il verdetto su chi andràa giocarsi la finale a Istanbul è dunque rimandato alla settimana prossima, con probabilità intatte per entrambe le squadre. Zidane sorprende tutti con l'undici iniziale schierato all'Alfredo Di Stefano: il Real Madrid si mette a specchio col Chelsea, in una partita a scacchi con Tuchel che vede Militao titolare nella difesa a 3 con Varane e Nacho, ma soprattutto la presenza di Marcelo dal 1′ a sinistra, con Carvajal a destra. È chiaramente un 3-5-2, col solo Vinicius di spalla a Benzema, mentre Asensio si accomoda in panchina. I Blues replicano con modulo identico, ma con una mossa altrettanto difensiva: Azpilicueta sale da esterno desto a tutta fascia, con Christensen dal 1′ al fianco di Tiago Silva e Rudiger. L'inizio di partita è tutto di marca Chelsea, con occasione clamorosa per Timo Werner, che conclude su Courtois. Passano pochi minuti ed al 14′ gli uomini di Tuchel passano in vantaggio: lancio filtrante di Rudiger per Pulisic che dopo essersi involato sul filo del fuorigioco scarta Courtois e deposita in rete evitando il tentativo di salvataggio di Varane sulla linea di porta. La reazione del Real è tutta affidata a Benzema: il francese prima coglie il palo, poi alla mezzora pareggia con una meravigliosa sforbiciata a centro area, su pallone spiovente dalla destra. È il 71simo gol in Champions per Benzema: eguagliato Raul al quarto posto nella classifica marcatori all-time della competizione dietro Lewandowski, Messi e Ronaldo. | La gara di andata delle semifinali di Champions League tra Real Madrid e Chelsea finisce 1-1: si deciderà tutto tra 8 giorni, nel ritorno di Stamford Bridge. Il risultato è lo specchio di un match sostanzialmente equilibrato, deciso dalle reti di Pulisic e Benzema. Primo tempo vivace, ripresa in cui entrambe le squadre hanno dato la sensazione di gradire il pareggio che lascia tutto aperto. |
Gli avvistamenti ufologici attirano già abbastanza click, ma se si ha a disposizione un filmato dove l'oggetto misterioso produce delle scie nel cielo la combo con le Scie chimiche garantisce un virale davvero suggestivo. Non ci soffermeremo tanto sulla spiegazione di come si formano le scie di condensa e di come sia sufficiente a smontare le tesi riguardanti il complotto delle Scie chimiche, della questione avevamo già trattato in un articolo precedente. Del resto i teorici del complotto si concentrano maggiormente sul colore dell'oggetto volante misterioso e sulle sue "manovre impossibili". In diversi tabloid inglesi viene mostrato un filmato presentato senza mezzi termini come "palla di fuoco extraterrestre". Forse non viene definito bolide o asteroide perché la palla ha un "misterioso" colore arancione, cosa che secondo chi riporta la notizia dovrebbe essere una caratteristica paranormale. Il video è stato realizzato il 31 luglio scorso in Nuova Zelanda, scatenando le fantasie di diversi teorici del complotto: Sto osservando, e qualunque cosa sia – se fosse un pilota che fa una manovra erratica – fa qualcosa che non si potrebbe fare nel cielo… Qual è la ragione di questo fenomeno? Potrebbe essere una specie di lavoro extra-terrestre, consistente in alcune manovre impossibili in Nuova Zelanda. | In Nuova Zelanda viene avvistata una palla di fuoco “extraterrestre” e i teorici della cospirazione non si capacitano delle sue manovre “impossibili”. Ma la spiegazione del fenomeno è molto terrestre. |
Bastano 60 euro al mese per affittare un'intera Chiesa a Capestrano, in Abruzzo, e meno di 100 euro per un Castello in Emilia Romagna. Con appena 1000 euro al mese si fitta il Castello Bufalini in provincia di Perugia o il Castello Moncalieri vicino a Torino. Non si tratta di una svendita né di frode ma dell'asta indetta dal Ministero dei Beni e delle attività culturali del Turismo d'Italia che ha pubblicato un bando per affidare la concessione in uso a privati di beni immobili appartenenti al Demanio culturale dello stato. Sono tutti immobili di pregio, monumenti e luoghi storici che richiedono interventi di restauro e che il Ministero intende concedere in uso ad associazioni e fondazioni senza fini di lucro. Lo scopo del bando è quello di restituire alla comunità beni attualmente non fruibili per mancanza di fondi. Sono tredici gli immobili di pregio messi all'asta dal Ministero: castelli, chiese, abbazie e ville disseminati su tutto il territorio italiano. C'è il Castello di Montelieri che è nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO dal 1997 su una collina vicino a Torino, con una tipica forma a ferro di cavallo e quattro torrioni visibili da tutta la valle sottostante; la Villa Giustiniani a Bassano Romano, che sorge sull'antico castello degli Anguillara del Seicento; la Certosa di Trisulti a Collepardo, che è monumento nazionale dal 1873 ma ha una storia che risale al 1200 e conquista non solo per l'importanza storica ma anche per il paesaggio circostante ricco di boschi e vegetazione; la Villa del Colle del Cardinale a Perugia; Villa del Bene a Dolcé e persino un eremo in provincia di Siena (Eremo di San Leonardo al Lago). Per ognuno è stato stabilito un canone annuo a base d'asta che va da un minimo di circa 600 euro fino ad un massimo di circa 19.000 euro all'anno. Il canone indicato dal bando è a base d'asta: ciò significa che indica solo la cifra sotto la quale non si può scendere ma che l'immobile verrà concesso secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. I privati concessionari sono stati invitati entro il 16 gennaio 2017 a presentare la propria proposta per un massimo di tre siti. Non tutti i soggetti privati sono ammessi a partecipare all'asta: il bando è rivolto esclusivamente ad associazioni e fondazioni che non perseguano fini di lucro e che svolgono attività di tutela, promozione, di valorizzazione o di conoscenza del patrimonio culturale, con comprovata esperienza. Le associazioni e fondazioni sono dunque invitate a presentare uno specifico progetto di gestione dell'immobile che ne garantisca la corretta conservazione e permetta di aprire al pubblico il bene del Demanio e assicurarne la migliore valorizzazione. La durata della concessione andrà da un minimo di sei anni fino ad un massimo di dieci anni. Allo scadere del contratto si ritiene conclusa la concessione a meno che non venga fatta espressa richiesta di proroga entro certi termini e nelle modalità indicate dalla legge. Gli immobili verrano concessi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa: questo implica che l'immobile verrà affidato alle associazioni e fondazioni che presenteranno non solo il canone più vantaggioso per le casse statali ma anche il progetto di valorizzazione e fruizione migliore. I privati concessionari dovranno infatti indicare nella propria proposta indicazioni sul progetto di restauro con le misure e gli interventi necessari ad assicurare la conservazione del bene che si intende effettuare, ed il piano economico-finanziario col quale si intende far fronte ai costi del progetto. Gli interventi sono tutti a carico del privato ma le spese sostenute dal concessionario per il restauro sono detratte dal canone di concessione annuale. | Sono monumenti e luoghi di pregio quelli che il Ministero dei Beni culturali darà in concessione a privati ad un canone annuo irrisorio purché si provveda a proprie spese agli interventi di restauro necessari: ecco la lista degli immobili messi all’asta. |
Manca ancora qualche ora alla presentazione ufficiale di Tidal, il nuovo servizio di streaming che ha alle spalle una potenza come Jay Z, e intanto è scesa in campo l'artiglieria pesante della musica mondiale. Su Twitter, infatti, è partita una campagna di appoggio alla piattaforma streaming che vede uno dei rapper e imprenditori discografici più importanti (supportato da Kanye West) provare a rivoluzionare il mondo nuovo ma già conservativo dello streaming. Sono tanti, infatti, gli artisti hanno twittato a favore di Tidal, modificando la propria immagine profilo con un'immagine completamente turchese, come chiesto da Rihanna che scrisse chiedendo alla "flotta" di aderire alla campagna trasformando la propria immagine in una pic blue. Sarà un evento speciale che si terrà nella serata italiana a lanciare un servizio che un comunicato stampa dell'azienda ha definito "una destinazione unica per gli artisti e i fan per condividere idee, contenuti esclusivi, canzoni, video, sessioni in studio, conversazioni personali etc". Jay Z ha acquistato l'azienda norvegese Aspiro promettendo una qualità superiore a qualsiasi altro servizio, con un abbonamento di 19,99 dollari al mese per l'ascolto in Hd e 9,99 per quello standard: "Tidal è il primo servizio streaming che unisce la migliore Alta Fedeltà per quanto riguarda il suono e i video, oltre ad avere una enorme cura editoriale". Per ora il rapper ha potuto contare sull'appoggio di artisti come Beyoncé e Kanye West, ovviamente, ma anche Rihanna, Nicki Minaj, Madonna, Coldplay e la Third Man Records di Jack White, Calvin Harris e Deadmau5, tra gli altri. E addirittura pare che Tidal ospiterà tutto il catalogo di Taylor Swift ad eccezione dell'ultimo album "1989". Una sorpresa stando alle affermazioni che negli ultimi mesi la cantante ha espresso rigurado l'ide di streaming, andando controcorrente rispetto a quanto dice il mercato. Sì, perché ormai i numeri vogliono lo streaming come uno dei principali mezzi di sostentamento dell'industria discografica, con numeri in ascesa rispetto agli altri comparti (vendite fisiche, download), con un'onda che ormai ha invaso tutto il mondo, compresa l'Italia. Non sarà facile per Jay Z, però, sfidare colossi che sono sul campo da tempo e a cui si è creata una fidelizzazione che si è sviluppata nel tempo. Ecco alcuni dei tweet degli artisti che hanno scelto di appoggiare Jay Z in questa nuova avventura. | In attesa del lancio ufficiale del nuovo servizio streaming voluto da Jay Z, Tidal, molti artisti hanno appoggiato il progetto aderendo alla campagna Twitter lanciata da Rihanna. |
Tra le sfide in programma oggi per il quarto turno di Coppa Italia, c'è anche quella dello stadio ‘Castellani' di Empoli, dove i padroni di casa dovrebbero affrontare il Brescia di Diego Lopez. Il condizionale è d'obbligo, perché il match risulta infatti a rischio a causa delle quattro positività all'interno della rosa delle ‘Rondinelle' e del ritardo con cui stanno arrivando gli esiti dei tamponi degli altri giocatori bresciani: al momento, non ancora comunicati alla società lombarda. Di fronte a questa attesa inaspettata, la formazione di Lopez non è dunque ancora partita per Empoli e al momento non risultano in corso richieste o procedure per un eventuale spostamento del calcio d'inizio: fissato come da programma alle ore 14.30. Vista l'impossibilità di rinviare la partita in un'altra data ed il poco tempo a disposizione per il Brescia per viaggiare verso il capoluogo toscano (ci vogliono almeno 3 ore da Brescia ad Empoli), c'è dunque il rischio che la società lombarda non si presenti in tempo e che perda l'incontro 3-0 a tavolino. In attesa dell'esito dei test anti Covid, il club di Massimo Cellino non ha ancora rilasciato nessuna comunicazione ufficiale a riguardo. In casa Empoli, intanto, l'avvicinamento alla partita procede come al solito con la squadra di Alessio Dionisi che subito dopo pranzo raggiungerà lo stadio per prepararsi e scendere in campo alle 14.30 esatte per l'inizio della gara. | La squadra di Diego Lopez, che dovrebbe presentarsi in campo ad Empoli oggi alle ore 14.30, non è ancora partita per la Toscana a causa del ritardo dell’esito dei tamponi anti Covid: effettuati dopo le 4 positività riscontrate pochi giorni fa nel gruppo delle ‘Rondinelle’. Di fronte all’impossibilità di spostare data e/o orario del match, il Brescia rischia dunque di non arrivare in tempo per la partita e di perdere 3-0 a tavolino. |
Un tira e molla degno di una soap opera quello tra Aida Yespica e il suo (ex?) marito Leonardo Gonzales. Ripercorrendo le tappe della loro storia d'amore balza subito all'occhio come in pochi mesi siano passati dall'amore folle, con tanto di nozze a sorpresa in tempi lampo, alla rottura che secondo i ben informati Aida avrebbe subito, lasciata da Leo con un sms. La bella venezuelana è rimasta single lo spazio di qualche settimana, per poi andare fino a Parigi a riprendersi il suo Leonardo. L'occasione è stata la festa di Zaccharie, figlio di Arnaud Mimran, il compagno di Claudia Galanti la migliore amica di Aida. | La sexy showgirl vola fino a Parigi per riconquistare suo marito, dopo la crisi di qualche settimana fa. Ce la mette davvero tutta, tra baci focosi e carezze pur di farlo tornare con lei. |
Primavera è sinonimo di colori ma anche di fiori: è la stagione per eccellenza in cui fioriscono piante, fiori meravigliosi e in natura c'è un tripudio di colori. E perché non portarli anche sulle unghie? Per la primavera la manicure più trendy è senza dubbio quella floreale e vintage che si ispira agli anni'70, proprio come per i tagli di capelli. Fiori disegnati, stilizzati e pattern floreali sono tra i più gettonati e i colori perfetti sono il rosa, il verde menta, il bianco e l'azzurro, da abbinare con armonia realizzando disegni e trame sinuose che richiamino la primavera. Chi non ama i colori pastello può puntare invece sui colori più strong, creando una base nera o bianca e disegnando fiori rossi o fucsia per dare un tocco di colore e freschezza alla manicure e renderla più frizzante. | Le unghie più trendy per la primavera sono a tema floreale e si ispirano agli anni’70: colori pastello o nuance accese ecco tutto quello che devi sapere sul trend del momento. |
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