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Sarà ballottaggio nel I Municipio di Roma dove i candidati per la poltrona di mini sindaco erano ben otto. A sfidarsi il prossimo 17 e 18 ottobre saranno Lorenza Bonaccorsi, esponente del Partito Democratico, già assessora di Nicola Zingaretti e poi sottosegretaria del Governo Conte, e il candidato di centrodestra Lorenzo Santonocito. Bonaccorsi ha totalizzato il 40,06% dei consensi, molto lontano Santocito con il 27,34%. Il I Municipio è considerato una roccaforte del centrosinistra, la presidente uscente è Sabrina Alfonsi, candidata capolista del PD in consiglio comunale. Nel 2016 il I Municipio è stato uno dei due municipi che non è stato conquistato dal Movimento 5 Stelle. L'ex presidente Giuseppe Lobefaro candidato con la Lista Calenda ha preso il 21,04%, il migliore di risultato della lista a livello territorio, mentre è debacle del candidato del Movimento 5 Stelle Federico Festa con il 7,94%. Il I Municipio comprende tutti i rioni del centro storico, i quartieri Trionfale e Della Vittoria, l'Esquilino e il Celio, Testaccio verso Ostiense, la zona attorno a Città del Vaticano e il Gianicolo. È il municipio più piccolo di Roma (20 chilometri quadrati) e il meno popoloso con 167.330 abitanti, ma la sua peculiarità storica lo rende uno dei luoghi più unici al mondo. Lorenza Bonaccorsi (centrosinistra) 40% Lorenzo Santonocito (centrodestra) 27,34% Federica Festa (M5S) 7,94% Giuseppe Lobefaro (Lista Calenda) 21% Franco Bottoni (rEvoluzione Civica) Giovanni Buonsanti (Popolo della Famiglia)
Ballottaggio in I Municipio tra centrodestra e centrosinistra, dove la candidata del PD Lorenza Bonaccorsi ha ottenuto il 40% dei consensi e sfiderà al secondo turno il candidato del centrodestra Lorenzo Santonocito fermo al 27,34%. Buono il risultato del candidato di Calenda Giuseppe Lobefaro al 21%.
É un problema comune che ha colto tutti almeno una volta nella vita: la batteria del telefono scarica quando serve in uno spazio all'aperto e nessun posto dove caricarla. Ma questa frustrazione potrebbe presto essere un ricordo del passato, grazie ad una nuova ondata di arredi urbani sostenibili e funzionali che stanno spopolando in molte città del mondo. CityCharge è una stazione di ricarica ad energia solare che viene fornita con sei cavi di ricarica compatibili con la maggior parte dei dispositivi elettronici. Il prototipo, nato dalla collaborazione della Bryant Park Corporation, Green Barrel Energy Inc., una società solare di New York City, e Landscape Forms dispone di un tavolo comune per favorire l'interazione sociale tra i possessori di dispositivi scarichi. Il concetto di design è stato progettato per prendere in considerazione il modo in cui le persone naturalmente utilizzano gli spazi pubblici: mobilità, interazione sociale e durevolezza sono state le parole chiave. Progettato come un pezzo di arredo urbano per il Bryant Park di New York, CityCharge è costruito in acciaio al carbonio per rimanere all'aperto tutto l'anno. L'unità è montata su un set di ruote girevoli con cinque ruote piroettanti e un freno per rendere più facile muovere la stazione in base alle necessità. Il pannello solare che è in cima a CityCharge può essere ruotato manualmente per catturare quanto più sole possibile. Tutti i componenti elettronici possono essere controllati da remoto tramite software web. Queste caratteristiche lo rendono la scelta ideale per qualsiasi spazio pubblico. "A Bryant Park ci sforziamo di rendere il più confortevole possibile la sosta dei nostri visitatori, come se fossero nei loro salotti. Noi vogliamo che loro si rilassino, si divertano e trascorrano più tempo possibile all'aria aperta. Siamo sempre alla ricerca di soluzioni che migliorino l'esperienza per tutti nel parco. In questo caso abbiamo notato che la maggior parte degli utenti del parco portano smartphone e tablet con la durata della batteria imprevedibile. Un indicatore di batteria scarica può rovinare l'esperienza di chiunque cerchi di godere di uno spazio pubblico". CityCharge è un pezzo di arredo urbano che risolverà per sempre i problemi di batteria scarica di chiunque. Può essere lasciato all'aperto a tempo pieno, anche se piove o nevica. La maggior parte dei componenti sono in acciaio al carbonio elettro-rivestito e poliestere che fornisce una forte protezione contro la ruggine e la degradazione UV. L'intera struttura è facile da pulire con prodotti per la pulizia di qualità residenziale. "Migliorare gli ambienti con un design incentrato su soluzioni di ingegneria è la nostra passione e competenza", ha dichiarato Robb Smalldon, Direttore di Studio 431, divisione doganale di Landscape Forms. Finora, la risposta del pubblico è stata un successo.
Telefono scarico? CityCharge è una stazione di ricarica ad energia solare che risolve i vostri problemi di batteria esaurita negli spazi pubblici.
Nessun viaggio per Tommaso Scala e Flavia Fiadone, i due protagonisti di "Uomini e Donne" che hanno catalizzato l'attenzione di milioni di persone. Purtroppo, a differenza di quanto è già accaduto con Anna Munafò ed Emanuele Trimarchi e anche con Aldo Palmeri e Alessia Cammarota, la coppia non farà alcun viaggio. A quanto pare, stando alle ultime dichiarazioni, non si tratterebbe affatto di una mancanza del programma di Maria De Filippi né di eventuali screzi con la Redazione, anzi. Sulla pagina Facebook di Flavia Fiadone è apparso un messaggio di una fan che avrebbe incontrato l'ex corteggiatrice e che con lei avrebbe scambiato quattro chiacchiere: oggetto della discussione sarebbe stato soprattutto il mancato viaggio della coppia. Cosa è successo? Non avrebbero voluto fare il viaggio per stare lontani dalle telecamere, questo avrebbe detto Flavia ad una fan. Ecco le parole della ragazza: Ho incontrato Flavia a Milano […] Le ho chiesto perché non hanno fatto il viaggio e lei ha detto che aveva bisogno di staccare dalle telecamere per capire come stavano. Tommaso Scala sarebbe impegnato con le serate: In questo momento lui deve fare, giustamente, coma ha detto lei, le serate e anche lei è stra impegnata. Non ha nemmeno fatto in tempo a rispondere ad un messaggio di Tommy […] Poi mi ha detto che il fatto di non avere tante foto assieme non significa che si siano lasciati. Mi ha detto: "Già lo vedo poco, quindi il mio pensiero quando sto con lui non è di certo ‘aspetta che facciamo una foto, altrimenti pensano che ci siamo lasciati'".
Queste le parole che Flavia avrebbe detto ad una sua fan: nessun viaggio con Tommaso Scala per “staccare dalle telecamere”. Insomma più privacy e meno spettacolo?
Momento difficile per la Juventus, battuta a Napoli sabato scorso ed ora parecchio attardata in classifica, anche se siamo appena alla terza giornata di un campionato lunghissimo. Ovviamente fare processi adesso è assolutamente prematuro, tuttavia Massimiliano Allegri è il primo a sapere che se ti chiami Juve non puoi avere un solo punto dopo 3 giornate di campionato, non puoi avere solo Verona e Salernitana dietro di te in graduatoria e soprattutto non puoi accampare nessuna scusa anche se le attenuanti sono abbastanza evidenti, non fosse altro che al Maradona mancavano 8 elementi e dalla panchina potevano uscire soltanto quattro cambi esclusi i Primavera. Adesso bisogna resettare tutto e compattarsi in vista del primo match del girone di Champions League martedì sera contro il Malmoe, dove Allegri intanto recupererà qualcuno degli assenti, anche se mancheranno Chiesa e Bernardeschi, neanche convocati per problemi rispettivamente ad un flessore ed al ginocchio. In Svezia non si può sbagliare, per non trasformare in contestazione acclarata dei tifosi quelli che appaiono come i primi segnali di un malcontento che affonda le sue radici nello scorso campionato.
La Juventus è chiamata ad un’immediata reazione dopo la sconfitta incassata sabato scorso contro il Napoli, che la relega al terzultimo posto in classifica. La squadra di Allegri non può sbagliare martedì in Champions contro il Malmoe, per non far diventare contestazione acclarata il malcontento dei tifosi: durissimo striscione esposto nella notte fuori l’Allianz Stadium.
Elegante, raffinata e versatile: è la manicure naturale, realizzata con i toni del rosa cipria, del beige o del crema. Le neutral nails sono le unghie di tendenza da sfoggiare in autunno per chi non ama particolarmente i colori intensi e vivaci nè quelli scuri e profondi. Delicata e soft, è perfetta sia per le occasioni più importanti e formali come cerimonie e riunioni di lavoro che per le occasioni più casual. La tendenza per le unghie dell'autunno punta tutto sul minimal, anche le decorazioni: scegli quindi una manicure mono colore, un effetto baby boomer oppure un degradè. Non vuoi rinunciare alla nail art? Scegli decori fini ed essenziali! Chiara, delicata ed elegante: la tendenza unghie per l'autunno 2020 parla chiaro e si concentra sul minimal, sia per quanto riguarda i colori che le decorazioni. La palette di riferimento è quella dei colori naturali, che va dal rosa pastello al cipria, passando per beige, crema, bianco latte e panna, ma anche pesca pastello. Colori delicati e soft che si abbinano perfettamente sia alle unghie più corte che a quelle più lunghe, come ad esempio le unghie a stiletto. Chi ha un pelle chiara o dal sottotono freddo potrà scegliere colori a base rosata, mentre le pelli ambrate dal sottotono caldo potranno indirizzarsi sulla palette dei beige e dei pesca delicati.
La tendenza unghie per l’autunno rende protagonista le manicure naturali ed essenziali: colori soft e delicati, luminosi e raffinati. La palette di riferimento è quella del rosa chiaro, pastello e cipria, e dei beige naturali. Anche le decorazioni diventano minimal, dall’effetto sfumato alle decorazioni luminose.
L'estate si avvicina e si inizia già a sentir pronunciare tra amici e parenti la fatidica frase: "Che fai per le vacanze?". Così c'è chi sicuramente ha iniziato a guardarsi intorno alla ricerca della meta giusta per l'estate. Sicuramente la maggior parte delle persone starà vedendo per una vacanza al mare, tra spiagge bianche e mare cristallino. Ma se ancora non avete le idee chiare, potreste farvi ispirare dalla serie di immagini che stiamo per proporvi riguardanti alcuni hotel nel mondo davvero speciali perché caratterizzati da facciate davvero uniche.
Alberghi costruiti sul fianco di un’antica grotta o decorati con alberi e graffiti, viaggio in giro per il mondo alla scoperta delle facciate di hotel più affascinanti, in vista della prossima vacanza.
Sballarsi di Purple Drank e morire soffocati: questo è il destino di chi abusa di questa neanche troppo nuova droga che però sta spopolando tra i più giovani. Ma cos'è? Perché è viola? Quali sono i suoi effetti? E perché è così diffusa? Vediamo insieme tutto ciò che c'è da sapere sulla Purple Drank. L'hanno chiamata Purple Drank per il suo colore caratteristico, il viola appunto, ma è conosciuta anche come sizzurp, lean, syrup drank o Tsikuni. Prepararla è semplice poiché c'è bisogno di un normale sciroppo per la tosse contenente codeina e prometazina al quale si aggiunge una bevanda gassata, come la gassosa. E basta? Ebbene sì. Per scoprire quali siano gli effetti di questa droga, dobbiamo prima capire cosa siano gli ingredienti di cui è composta: La Purple Drank unisce dunque sia gli effetti ‘positivi' delle sostanze, sia quelli negativi. Insomma, è una droga psicoattiva, che seda chi ne fa uso, ma dà anche euforia. Si tratta però di uno sballo contenuto che in poco tempo si trasforma in un incubo. Abbiamo visto che sia la codeina, sia la prometazina, tra gli effetti indesiderati, hanno il rischio di indurre insufficienza respiratoria, per la loro capacità di asciugare le secrezioni. Questo significa che un consumatore, per lo più senza problemi di tosse, rischia con molta probabilità di avere problemi respiratori che potrebbero portarlo alla morte per soffocamento, che non è proprio la morte più ‘simpatica'. Non dimentichiamo gli altri effetti collaterali: paranoia, agitazione, difficoltà di movimento e arresto cardiaco. Insomma, è vero, la Purple Drank è una droga low cost e fai-da-te che per queste sue caratteristiche può sembrare molto interessante per chi vuole sballarsi, allo stesso tempo però rappresenta un pericolo reale per la sopravvivenza.
Si sta diffondendo anche in Italia la Purple Drank, una droga a basso costo che si può fare a casa utilizzando lo sciroppo per la tosse. I suoi effetti collaterali? Morte per soffocamento.
Originaria della Sardegna, ma toscana d'adozione dal 1962, dopo aver seguito in "continente" il marito poi scomparso prematuramente, lasciandola vedova con due figli, Maria Grazia Pinna quarantuno anni fa è stata la prima donna in Italia ad arbitrare una partita di calcio. Era il 10 febbraio del 1979: una vita fa, se si pensa alle recenti designazioni internazionali di fischietti al femminile, ma erano anni in cui le battaglie per il riconoscimento della parità di genere (una battaglia purtroppo non ancora vinta del tutto) si giocavano su tutti i fronti disponibili. Compreso il calcio, grande passione di Maria Grazia, che fresca di 77esimo compleanno ha raccontato a Fanpage.it la sua storia. Tutto è cominciato con l'ennesimo torneo fra bar di quartiere. Quello gestito dall'allora trentacinquenne ex commessa della Rinascente a Cagliari, a dire di Maria Grazia, aveva una squadra presa spesso di mira dalle giacchette nere. "A un certo punto mi sono arrabbiata e ho detto: va bene, divento arbitro". La notizia del suo corso di formazione alla Uisp, Unione Italiana Sport Per tutti, una delle più grandi associazioni italiane di sport amatoriale, arriva ben presto all'orecchio di alcuni giornalisti della zona. E così, quando alla periferia di Firenze è scesa per la prima volta in campo per l'esordio, "c'erano almeno 200 giornalisti da tutta Italia". L'attenzione mediatica sulla prima donna arbitro si fa alta fin da subito. Non mancano nemmeno le critiche, le allusioni e persino i soprannomi. L'arbitro col rossetto, col fondo tinta, ma Maria Grazia non se la prende mai. Anzi, sorride e si diverte. Anche perchè era tutto vero, ammette. "Ero col fondo tinta, i braccialetti, il rossetto, i pantaloni cortissimi. Andavo in campo da donna" rivendica. Anche gli insulti dagli spalti non sono mai mancati, così come le battutine alle quali Maria Grazia ha ogni volta saputo rispondere a tono, nonostante qualche lavata di testa dei commissari, ai quali toccava ricordarle di non dover replicare alle provocazioni del pubblico. Che poi, ricorda l'ex arbitro Uisp, era quello il vero problema. Altro che i calciatori. "Erano educati, sorridevano, erano contenti quando arbitravo io -sottolinea-. L'ho fatto per oltre dieci anni, dirigendo tantissime partite. Anche perchè ad un certo volevano sempre me. Ed io l'ho fatto sempre con grande passione. Non ho nessun brutto ricordo di quella esperienza". La prima in assoluto, però, non è andata benissimo. Senza taccuino e penna per segnare quanto mettere a referto, a causa di una dimenticanza non sua, Maria Grazia sbaglia nel conteggio dei goal e quello che sul campo è un tre a zero secco, alla domanda diretta di alcuni giornalisti, a fine primo tempo, diventa un 2-1 che a molti cronisti regala titoli oggi impensabili.
Nel febbraio del 1979 Maria Grazia Pinna, all’epoca 36enne vedova con due figli originaria della Sardegna ma toscana d’adozione, ha fatto l’esordio da arbitro in una partita di calcio: è la prima donna in Italia ad indossare la divisa nera. “Ho dovuto scontrarmi con molti pregiudizi -racconta a Fanpage.it-. Sono contenta che oggi ci siano altre donne arbitro riconosciute a livello internazionale. Forse un po’ è anche merito mio”
Non è raro sentire di persone che a un certo punto della loro vita decidono di lasciare il lavoro e partire per vivere nuove esperienze lontane da casa ed è più o meno quello che ha fatto questo giovane, un ragazzo che si chiama Rich East, che qualche tempo fa ha deciso di mollare tutto e partire. Ma la storia di questo giovane è particolare soprattutto perché Rich ha deciso di iniziare una nuova vita portando con sé un qualcuno di speciale: il suo gatto. Una gatta nera che si chiama Willow e che da circa due anni e mezzo viaggia insieme al suo proprietario in giro per l’Australia. Per 10 anni il giovane, originario di Hobart, in Tasmania, ha lavorato nella stessa azienda svolgendo ogni giorno gli stessi compiti. Il suo era anche un buon lavoro ma a un certo punto Rich ha iniziato a sentire fortemente il bisogno di cambiare e ha iniziato a vendere quello che possedeva per far entrare tutto ciò di cui aveva bisogno in un furgone. Fino a quando un giorno ha lasciato il lavoro ed è partito. C’è una sola cosa che Rich non riusciva ad abbandonare ed era appunto la sua gatta, che quindi ha deciso di portare con sé. This week is Give Your Cat The World Week, an initiative of our friends at @catexplorer.community 😺 Today I am talking about why Willow and I explore together. . One of the best things about exploring with Willow is that I get to really slow down and see the world through her eyes. She reminds me to embrace my curiosity, which helps me to feel calm. . Most of the time we are not climbing mountains or doing anything that adventurous – we are just enjoying each others company in the outdoors. . So whether we are in the desert, near a river, or in someone’s backyard, all that matters is that we are exercising that curiosity. . Would exploring more with your cat develop your bond further? . #giveyourcattheworld #catexplorer A post shared by Rich East & Willow The Van Cat (@vancatmeow) on May 31, 2019 at 1:07pm PDT Inizialmente col felino ha fatto brevi tragitti, convinto che la gatta non potesse “condividere” i suoi ritmi, ma pian piano quei viaggi sono diventati sempre più lunghi. Fino a quando Rich ha capito che Willow si trova perfettamente a suo agio a viaggiare insieme a lui. Ormai sono più di due anni e mezzo che la strana coppia gira l’Australia col furgone e non ha intenzione di fermarsi. “Willow ed io abbiamo un accordo. Tornerà sempre al camper e io l’aspetterò sempre. Raramente si allontana per più di 100 metri dal furgone, ma quando capita posso trovarla col dispositivo installato nel suo collare”, spiega Rich che condivide i suoi racconti e i tanti scatti insieme alla sua compagna di viaggio su un blog e sui social. Back when we visited our home state of Tasmania we spent an afternoon at this amazing place. Check out the link in our bio for the full story 👉 @vancatmeow . . . Willow has signed copies of our new book available on our website. Free shipping worldwide. Link in bio 👉 @vancatmeow
Rich East è un giovane che qualche tempo fa ha deciso di mollare tutto e partire per nuove avventure. Ha lasciato il suo buon lavoro, ha venduto la casa e altri beni e ha fatto entrare ciò di cui aveva bisogno in un furgone. E con sé, in giro per l’Australia, ha deciso di portare la sua amata gatta Willow.
Continua senza sosta la caccia all'uomo di Muammar Gheddafi, il terribile Colonnello che continua a resistere nonostante la continua e consistente avanzata dei ribelli libici. Secondo alcuni fonti dell'Eliseo, molto vicine al Presidente Nicolas Sarkozy, il Rais sarebbe stato individuato proprio nella sua città natale, a Sirte, l'ultima roccaforte del regime non ancora conquistata dagli oppositori. I soldati francesi e britannici stanno aiutando le unità dei ribelli libici a preparare l'assalto finale, che segnerebbe la fine della guerra e l'inizio di una transizione che potrebbe portare, finalmente, alla democrazia; proprio ieri un miliziano aveva affermato che Gheddafi e i suoi figli avevano le ore contate, e che il Rais non avrebbe fatto in tempo a lasciare la capitale, perchè sarebbe stato prima catturato o giustiziato. Stamattina la capitale Tripoli si è risvegliata avvolta nel silenzio, ma già nel primissimo pomeriggio sono riniziati gli scontri e i lealisti hanno bombardato l'aeroporto e quasi distrutto uno dei velivoli in sosta sulla pista; proseguono, quindi, i combattimenti per arrivare al crollo definitivo del regime del Rais, anche se si guarda già alla pacificazione e al post Gheddafi. Secondo Frattini, portare il processo contro il Rais al tribunale dell'Aia sarebbe un segno di una reale transizione della Libiaverso la democrazia. Mentre continuano ad arrivare i riconoscimenti dei paesi esteri al Consiglio Nazionale di Transione come l'unico intermediario libico, sulle sorti di Gheddafi è intervenuto anche il ministro degli esteri italiano, Franco Frattini; quest'ultimo, in una conferenza stampa, ha fatto sapere che secondo lui Gheddafi va giudicato al tribunale dell'Aia, assieme a suo figlio e al capo dei servizi segreti libici per crimini contro l'umanità.
Alcune fonti vicino al Presidente Sarkozy hanno detto che Gheddafi resiste con i suoi fedelissimi nell’unica roccaforte non ancora caduta sotto il controllo dei ribelli, Sirte.
Il mondo degli accessori per la casa è vasto e accattivante; esistono oggetti assolutamente inutili ma esteticamente troppo attraenti per non desiderarli nella propria abitazione ma spesso anche quei gadget apparentemente superflui nascondo in realtà un'utilità di cui, una volta venuti a conoscenza, difficilmente riuscirete a rinunciarvi in casa. E così potreste scoprire che un cuscino con telecomando per la tv incorporato vi potrebbe facilitare la vita in un modo che non avreste mai immaginato e che difficilmente può prevedere un viaggio di ritorno. Potreste capire che un termometro per bistecca vi aiuterà ad avere sempre una perfetta cottura della vostra carne, evitando di cuocerla troppo o troppo poco per mangiare la bistecca sempre al punto giusto.
Dal cuscino col telecomando incorporato allo speaker galleggiante passando per il porta carta igienica a forma di Polaroid, ecco alcuni gadget che renderanno cool qualsiasi abitazione.
Sunreef Yachts, uno dei produttori mondiali di catamarani di lusso più importante al mondo, ha lanciato un nuovo super yacht in grado di coniugare lusso e sostenibilità. 60 Sunreef Power Eco è un nuovo catamarano eco-compatibile che utilizza le più innovative tecnologie per ottenere la massima efficienza energetica e grandi prestazioni. Con un sistema di energia solare all'avanguardia è riuscito a conquistare anche l'ex campione di Formula 1 Nico Rosberg, oggi imprenditore della sostenibilità e ambasciatore di Sunreef Yachts. 60 Sunreef Power Eco è uno yacht di lusso che utilizza motori elettrici e funziona ad energia solare. Il sistema di pannelli solari all'avanguardia di Sunreef Yachts copre fino a 68,6 m² di superficie a bordo e sono completamente integrati con i lati dello scafo, la sovrastruttura e le aree curve in tutto lo yacht, in modo da offrire un'esperienza di crociera sostenibile a 360°. "I motori elettrici all'avanguardia sono alimentati dal banco batterie ultraleggero dedicato per una navigazione silenziosa e priva di vibrazioni.", spiega Sunreef Yachts. L'imbarcazione presenta inoltre diverse caratteristiche ecologiche tra cui generatori eolici e materiali di finitura eco-responsabili a bordo e utilizzati per la costruzione come il lino e il basalto.
Il 60 Sunreef Power Eco è un nuovo yacht di lusso e sostenibile che utilizza le più innovative tecnologie per ottenere la massima efficienza energetica e grandi prestazioni. Con un sistema di energia solare all’avanguardia è riuscito a conquistare anche l’ex campione di Formula 1 Nico Rosberg, oggi imprenditore della sostenibilità e ambasciatore di Sunreef Yachts.
Hilden e Diaz è una collaborazione di due artisti Thyra Hilden e Pio Diaz. Il loro lavoro si basa principalmente su arte contemporanea, ma anche sul design, per esempio con questo magnifico lampadario ispirato ai disegni del biologo Ernst Haeckel, naturalista e filosofo tedesco. L'originalità di questo lampadario è nella proiezione di ombre che formano una foresta di rami e altri motivi naturali.
Le forme della natura e una sorgente di luce, è questa l’opera di Hilden e Diaz che crea una sorta di foresta specchiata che proietta la sua ombra sulle pareti di una stanza. Affascinante!
Nella nostra galassia, la Via Lattea, potrebbero esistere almeno 36 civiltà extraterrestri in grado di trasmettere comunicazioni nello spazio, esattamente come la nostra. Il motivo per cui non siamo ancora stati in grado di entrare in contatto con gli alieni, sarebbe dovuto fondamentalmente alle notevoli distanze che ci separano, ma anche alla debolezza dei segnali inviati e alla giovinezza della nostra civiltà con capacità “comunicanti”. Del resto siamo una civiltà CETI (Communicating Extra-Terrestrial Intelligent) soltanto da un centinaio di anni, tenendo presente che il primo segnale radio fu trasmesso dall'uomo nel 1895. A calcolare il potenziale numero di civiltà extraterrestri sono stati due scienziati della Scuola di Fisica e Astronomia dell'Università di Nottingham, Regno Unito, il professor Christopher J. Conselice e l'ingegnere Tom Westby. I due ricercatori sono giunti alle loro conclusioni dopo aver messo a punto una nuova versione della famosa “equazione di Drake”, una formula matematica messa a punto dallo scienziato statunitense Frank Drake e alla base del progetto SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), ovvero alla “caccia” di forme di vita intelligenti nello spazio. L'equazione di Drake, che stima il numero di civiltà aliene, si basa su diversi fattori: tra essi figurano il tasso di formazione di nuove stelle nella Via Lattea; le stelle con pianeti; il numero medio di pianeti che si trova nella cosiddetta “zona abitabile” della propria stella, cioè quella che garantisce la presenza di acqua allo stato liquido sulla superficie; la frazione di pianeti con forme di vita evolute, in grado di comunicare e via discorrendo. Conselice e Westby sono partiti da questa base, e aggiungendo altre caratteristiche hanno ottenuto un numero più “realistico” (ma sempre teorico) delle potenziali civiltà extraterrestri nella nostra galassia. Gli altri calcoli spaziavano del resto da 0 a miliardi. Il presupposto, naturalmente, è che la vita intelligente sorga su altri pianeti in modo non dissimile a quanto accaduto sulla Terra. I fattori presi in considerazione dai due scienziati britannici per formulare il calcolo sono stati chiamati “Limiti Astrobiologici Copernicani”, nelle varianti deboli e forti. Per quanto concerne il modello debole, gli scienziati hanno ipotizzato che la vita intelligente possa sorgere in tutti i pianeti rocciosi posti nelle zone abitabili delle rispettive stelle, che devono avere un'età e una concentrazione di metalli paragonabili a quelle del Sole. Con questi fattori è stato stimato che possono emergere decine di miliardi di potenziali civiltà extraterrestri, ma sono cifre considerate "inattendibili" dai ricercatori, pertanto il modello è stato raffinato aggiungendo altri parametri. Per il limite copernicano astrobiologico più forte, i parametri prevedevano una stella con concentrazione di metalli simile al Sole e il tempo di nascita di una civiltà in grado di comunicare compreso tra i 4,5 e i 5 miliardi di anni, cioè quello che ha impiegato l'uomo per originarsi sulla Terra e inviare il primo segnale radio. Tenendo presenti questi fattori e il tempo di sopravvivenza medio di una civiltà comunicante di soli cento anni, come per la nostra CETI, i due ricercatori hanno calcolato che nella Via Lattea ci sono almeno 36 civiltà extraterrestri in grado di comunicare. Ovviamente si tratta solo di un modello probabilistico e teorico, pur basandosi su parametri evolutivi più solidi rispetto ai calcoli tradizionali. "Dovrebbe esserci almeno qualche dozzina di civiltà attive nella nostra Galassia, supponendo che occorrano 5 miliardi di anni perché la vita intelligente si formi su altri pianeti, come sulla Terra. L'idea è guardare all'evoluzione, ma su scala cosmica", ha sottolineato il professor Conselice.
Modificando la famosa equazione di Drake con nuovi parametri, due scienziati dell’Università di Nottingham (Regno Unito) hanno stimato che nella nostra galassia – la Via Lattea – potrebbero esistere almeno 36 civiltà extraterrestri in grado di comunicare. Ma non saremmo ancora entrati in contatto a causa delle distanze notevoli.
Ancora una giornata di pioggia per Roma e le province del Lazio. Oggi, mercoledì 9 dicembre, il maltempo continuerà a imperversare nella regione anche se non dovrebbero verificarsi i nubifragi che si sono avuti nei giorni scorsi e che hanno causato numerosi danni. Nello specifico, a Roma è prevista pioggia tutto il giorno, con temperature comprese tra 10 e 13 gradi. Le precipitazioni saranno consistenti, mentre i venti soffieranno moderati. Nonostante l'abbondanza delle piogge, non sono previsti temporali. Il meteo nella capitale non migliorerà nei prossimi giorni, con piogge e temporali che dureranno fino a domenica. Stessa cosa nelle province, dove il maltempo continuerà per tutta la settimana. Piogge sono previste per tutto il giorno anche a Frosinone, la provincia che, insieme a Latina, è stata più colpita dal maltempo negli scorsi giorni per rischi idrogeologici. Le precipitazioni saranno più modeste rispetto a Roma ma ci saranno per tutto il giorno, senza sosta, con temperature comprese tra gli 8 e gli 11 gradi. Piogge consistenti anche a Latina a partire dalle 13, a Rieti e Viterbo, dove pioverà solo tra le 13 e le 16. Per oggi il maltempo colpirà soprattutto la capitale, mentre la situazione sembra migliore nelle province del Lazio. Anche se in nessuna ci sarà il bel tempo.
Quella di oggi, mercoledì 9 dicembre, sarà una giornata segnata dal maltempo a Roma e nelle province del Lazio. Precipitazioni abbondanti sono previste soprattutto nella capitale, mentre la situazione è migliore in provincia. In ogni caso le piogge ci saranno per tutto il giorno, con conseguenti disagi causati dal maltempo.
Se fino ad oggi i calendari 2010 avevano accontentato solo i maschietti, finalmente ne è in arrivo uno che farà felici anche le signore. Sarà, infatti, disponibile in edicola, allegato alla rivista Max, "Freedom 2010. Calendario dei Calciatori", al quale hanno partecipato Fabio Cannavaro e altri 13 famosi giocatori, ritratti in pose sexy per beneficenza. Si perchè tutti i proventi della vendita saranno devoluti al progetto "Sport a Scampia", promosso dalla Fondazione Cannavaro-Ferrara. I 12 mesi dei sexy-calciatori sono nati da un'idea di Luca Casadei Management e di Alessio Sassi Italia, con la collaborazione di Simona Cutrurpi, e bisogna dire che inizialmente Cannavaro non era molto convinto di posare "senza veli". A convincerlo è stata, probabilmente, la pronta ed entusiasta risposta dei suoi "colleghi" che hanno aderito con piacere a questa bella iniziativa benefica. Chi vedremo quindi posare per questo imperdibile calendario 2010? In copertina il capitano juventino Fabio Cannavaro, mentre a gennaio a farci compagnia ci sarà l'attaccante del Bologna Marco Di Vaio. A febbraio godremo della bellezza del doriano Giampaolo Panuzzi, del trequartista del West Ham Alessandro Diamantini (marzo), del centravanti del Bayer Monaco Luca Toni (aprile), dell'attaccante della Fiorentina Alberto Gilardino (maggio), dei palermitani Federico Balzareti e Mattia Cassani (giugno), del genoano Sergio Floccari (luglio-agosto), del difensore del Besiktas Matteo Ferrari (settembre), del laziale Stefano Mauri (ottobre), dell'interista Marco Materazzi (novembre) e del cagliaritano Alessandro Matri che chiuderà con il mese di dicembre. Insomma donne preparativi a rifarvi gli occhi!
Dopo i tanti calendari di soubrette e modelle, in arrivo quello dei calciatori, per la gioia delle signore.
No, non può salire su un palco Pau Donés degli Jarabe De Palo, ma può tranquillamente fare tutto il resto. Continuano le cronache testuali, o talvolta in video, del cantante spagnolo che qualche giorno fa ha annunciato ai propri fan, con un video, di avere un cancro al colon. da quel momento Pau ha continuato a dare informazioni al pubblico tramite i suoi canali social, da twitter a Instagram, passando per Youtube e la sezione del sito ufficiale della band che da sempre è usata come blog per parlare delle vicende che lo riguardano. Così Pau aggiorna sul suo stato di salute, sui messaggi dei fan, su quello che mangia e anche sui numeri e la storia della malattia che oggi è grave e che, dice, tra qualche anno cureremo come oggi curiamo un'influenza. Qualche giorno fa, intanto, ha pubblicato un video che gioca sull'autoironia, per spiegare quello che può fare o meno. Protagonista del video è proprio lui che spiega: "Non mi fa male la pancia e per questo posso pensare, mangiare, passeggiare con la pioggia, allenarmi con le parole, andare in bicicletta, ballare, suonare (…) e salire su un palco. Salire su un palco. No, salire sul palco no. Però, dal momento che non mi fa male la pancia, sono ottimista e a breve torneremo a tenere concerti". Tutto partì proprio da un dolore alla pancia e in poche ore da un semplice dolore si ritrovò a dover affrontare uno dei mali del secolo (assieme alla depressione, scrisse il cantante). Proprio quella diagnosi ha costretto la band – conosciutissima in Italia, grazie a un pezzo come ‘Depende' e la collaborazione con artisti quali Modà e Jovanotti, oltre alla militanza nella Carosello – a cancellare il tour previsto tra qualche settimana negli Stati Uniti. Qualche giorno fa un saluto al suo amico lo ha voluto fare Niccolò Fabi, che con Pau ha collaborato nell'album Adelantando e in ‘Mi piace come sei', versione italiana di ‘Me gusta como eres' e ha postato il pezzo ‘Que Bueno, Que Bueno' per mille motivi. perchè è semplice come le cose che aiutano. perchè l'amico Pau ha la sua battaglia da combattere e lo fa con la sua ironia leggera. perchè qui è in compagnia di quel fuoriclasse di JorgeDrexler…perchè c'erano tutti e due ad aiutarmi quando provavo a far diventare spagnole le mie parole…. que bueno
Arrivano anche le parole di Niccolò Fabi a dare forza all’amico Pau Dones, leader degli Jarabe De Palo, che qualche settimana fa ha annunciato di avere un tumore al colon. In un video il cantante spiega come non abbia più male alla pancia e possa fare tutto tranne salire su un palco.
Se la Spagna ha vinto i Mondiali 2010 balzando agli onori della cronaca di tutto il mondo il merito è anche di Sara Carbonero. Partita come wag-giornalista per il Sudafrica la bella spagnola si è conquistata le simpatie del pubblico e dei tifosi grazie al bacio con Iker Casillas. Sara infatti è la fidanzata del portiere e capitano delle Furie Rosse che hanno vinto i Mondiali 2010. per qualcuno è proprio la Carbonero il simbolo della vittoria degli iberici tanto che la squadra spagnola ha dedicato una serenata mondiale a Casillas e Sara Carbonero di ritorno dal Sudafrica. La sexy giornalista ha conquistato il cuore del portiere del Real Madrid, si è fatta strada tra i suoi compagni ed è diventata una vera e propria celebrità in tutto il mondo. Mentre Sara Carbonero è in vacanza con Casillas giungono ottime notizie per lei dal punto di vista lavorativo: la giornalista, finora impegnata con Telecinco, è passata a Mediaset Premium per cui continuerà a seguire il calcio e in particolare le vicende di Josè Mourinho neo allenatore del Real Madrid. Fonti attendibili stanno diffondendo in queste ore la notizia che la 25enne spagnola è stata ingaggiata da Mediaset Premium per le trasmissioni sportive che andranno in onda da Settembre. Già un anno fa la rivista americana FHM aveva eletto Sara "giornalista sportiva più sexy del mondo": dopo la conferma conla Coppa del Mondo Sara è pronta per dimostrare anche le sue qualità di giornalista oltre che quelle di sexy wag. E' stato confermato che la telecronista lavorerà al fianco di Pierluigi Pardo e Marco Foroni, ex giornalisti di Sky ora ingaggiati da Mediaset, occupandosi di Real Madrid, di Mourinho e della Liga spagnola. Un bel salto di qualità per la spagnola, che potrà rendere interessante il campionato spagnolo anche per gli italiani, restando al fianco del suo uomo(che gioca nel Real Madrid): i tifosi si augurano però che l'episodio in cui Casillas è stato distratto dalla giornalista non si ripeterà ancora.
Dopo il Sudafrica la giornalista spagnola conquista anche l’Italia: per lei un contratto in Mediaset a partire dal prossimo autunno.
Manca pochissimo alla messa in onda della nuova puntata del Grande Fratello Vip e nella Casa si avviano le strategie in attesa delle nuove nomination. In particolare, sembra essere in corso una sorta di "complotto" per eliminare Giulia De Lellis da parte di Cristiano Malgioglio e Corinne Cléry. È in atto il tanto atteso scontro generazionale tra i concorrenti giovani, quelli usciti dal vivaio di Uomini e Donne e dal mondo del web, e i vip più "storici", provenienti dal mondo dello spettacolo tradizionale? In realtà, il paroliere e l'attrice francese sembrano schierati soltanto contro Giulia, che definiscono "ignorante". Corinne ha inoltre dichiarato come la fidanzata di Andrea Damante non sia amata all'unanimità dal pubblico in rete: una rivelazione, questa, che rischia di violare le regole del programma. Il rapporto tra Corinne e Giulia, del resto, non è cominciato sotto i migliori auspici. All'ingresso dell'attrice francese la scorsa settimana, la De Lellis ha ammesso di non conoscerla, nonostante la Cléry abbia girato diversi film in Italia. Non si può inoltre biasimare del tutto il severo giudizio di lei e Malgioglio contro la ex corteggiatrice di Uomini e Donne, al centro di alcuni erroracci di cultura generale. Alcuni giorni fa, Giulia ha addirittura sostenuto come la parola "benvenuto" si scrivesse "ben venuto", tanto che proprio a Corinne è toccato correggerla. Ecco perché la diva non ha esitato ad attaccarla durante la conversazione con Malgioglio: È di un'ignoranza… Non è così Luca, non è così Jeremias, non è così Ignazio. Più votiamo lei e più abbiamo chance. Malgioglio e la Cléry sono inoltre d'accordo nel sostenere che non ci sia nulla di male in una strategia per eliminare uno dei concorrenti "giovani": questi ultimi, infatti, non si farebbero molti scrupoli nel "complottare" contro gli "anziani". Cristiano ha infine sottolineato come la notorietà delle nuove star è destinata ad avere breve durata: "Loro non faranno mai la nostra carriera. Dopo 15 giorni non si ricorderanno neanche di loro…". In un'altra conversazione con Malgioglio e Daniele Bossari sulla dinamica delle nomination, il discorso è caduto nuovamente su Giulia. È in questa occasione che la Cléry si è lasciata sfuggire un dettaglio di troppo: "Comunque non è che lei sia così amata fuori", ha detto l'attrice transalpina, facendo riferimento alla divisione molto marcata del pubblico tra sostenitori e detrattori della De Lellis. Secondo il regolamento del reality, i concorrenti non possono divulgare dettagli provenienti dall'esterno: la diva francese rischia una punizione?
Sembra in atto un “complotto” del paroliere e della diva francese per eliminare la De Lellis. Corinne ha inoltre svelato come Giulia non sia molto amata dal pubblico in rete, violando così il regolamente del Gf Vip che vieta le rivelazioni su quanto accade all’esterno.
Morto a 15 anni in seguito a un incidente con un trattore. È il dramma che si è consumato nella giornata di mercoledì nella provincia di Cosenza, su una strada provinciale che collega Lorica e Cellara. Un ragazzo, secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, stava viaggiando insieme al padre sul mezzo agricolo. Il trattore all'altezza di una curva, per cause ancora in corso di accertamento, si è ribaltato e l'adolescente è rimasto schiacciato. Il ragazzo, Simon Nicoletti il suo nome, è morto sul colpo. Illeso invece il padre, un agricoltore, che però, sotto choc, non sarebbe stato in grado di rispondere alle domande dei carabinieri giunti sul posto per i rilievi del caso. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118, che purtroppo nulla hanno potuto per salvare il ragazzino, e i vigili del fuoco. Padre e figlio, secondo la ricostruzione, erano usciti insieme col trattore per trasportare della legna. I miliari indagano sull'accaduto per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e capire chi si trovava alla guida del mezzo agricolo, se il ragazzo o suo padre. Tra le ipotesi al vaglio quella che, nella curva, sia stato prima il rimorchio, forse per il peso eccessivo della legna, a piegarsi su un fianco, trascinando anche la motrice. Per liberare la strada dal trattore si è reso necessario l’intervento di un’autogru. Il traffico è rimasto bloccato per alcune ore dopo il drammatico incidente.
Un ragazzo di 15 anni è morto a seguito di un incidente avvenuto lungo la strada provinciale che collega Lorica a Cellara, nel Cosentino. Si trovava su un trattore insieme al padre, stavano trasportando della legna. Illeso il genitore. Lutto cittadino a Cellara: “Un genitore a cui viene a mancare il figlio sarà sottoposto a un dolore immenso che cambierà per sempre la sua vita. Ricorderemo sempre Simon”.
Il calcio in TV è diventato un caso politico. Nel mirino ancora una volta DAZN che si è assicurata i diritti in esclusiva della Serie A fino al 2024. I problemi nella visione delle partite in streaming nelle prime giornate di campionato hanno alimentato un dibattito, che ha spinto l'Agcom ovvero l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ad intervenire. In primis per la questione relativa alla rilevazione degli ascolti di DAZN, ma anche per la qualità del servizio. E non è da escludere, sulla scia di un dibattito politico che comincia a montare, che proprio dal Parlamento possa essere richiesto alla piattaforma streaming di concedere le immagini della Serie A in sub-licenza ad altri operatori, come ad esempio Sky (sulla falsariga di quanto già successo nelle precedenti stagioni). La metodologia utilizzata da DAZN per la rilevazione dei dati d'ascolto è stata oggetto dopo le prime tre giornata di Serie A di un'istruttoria da parte dell'Agcom, che già nelle scorse settimane aveva chiesto provvedimenti a tutela dei consumatori, dopo i problemi nella visione dei match. Una rilevazione che nell'audizione davanti alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati era stata definita "non conforme" da parte del numero 1 di Agcom Lasorella. Nonostante la difesa di DAZN, dito puntato sull’attendibilità degli ascolti e in particolare sulla misura dell’audience relativa alla possibilità di assistere ai match su più devices differenti collegati (da DAZN hanno fatto sapere che il dato in questo caso è regolarmente cumulato e non deduplicato). Fatto sta, che nella Commissione alla Camera si è aperta un'istruttoria sulla piattaforma di calcio e sport in streaming, con la discussione che si è incentrata anche inevitabilmente sulla qualità del servizio offerto. Tante le lamentele nelle prime giornate dagli abbonati, con DAZN che ha parlato di una "necessaria fase d'assestamento". La presidentessa della Commissione Raffaella Paita, a tal proposito chiederà attraverso il voto in Parlamento garanzie agli operatori digitali, sia in merito alla rilevazione degli ascolti, sia alla qualità del servizio offerto: "Con questo documento chiederemo al governo l’impegno a definire modifiche normative che rendano più stringente a Dazn e tutti gli altri operatori coinvolti l’adesione a Conciliaweb e dotare la stessa authority di maggiori poteri di controllo e sanzionatori, oltre a chiedere la certificazione nella misurazione e rilevazione degli ascolti". E infatti prosegue la Paita a MF-Milano Finanza: "Se c’è un servizio questo deve essere erogato con tutte le garanzie per l’utenza. I servizi devono essere erogati nel pieno rispetto dei consumatori". E chissà dunque che tra i provvedimenti futuri, in arrivo dalla politica, non ci sia anche la richiesta a DAZN di concedere le immagini del calcio in TV e dunque della Serie A in sub-licenza ad altri operatori, come potrebbe essere per esempio Sky. Un'ipotesi, riportata da Milano Finanza, che sta circolando con insistenza in ambienti politici. D'altronde è forte oltre alla pressione dei parlamentari, anche quella di associazioni di consumatori, come l'Adiconsum, che in una nota ha parlato di "Situazione insostenibile che necessita urgenti provvedimenti da parte delle Autorità. Una soluzione che restituirebbe il negato diritto di scelta ai consumatori, tra lo streaming o la tv, in base alla loro esperienza di visione".
Il calcio in TV finisce per diventare un caso parlamentare con l’apertura di un’istruttoria su DAZN sia per la rilevazione dei dati d’ascolto che per la qualità del servizio garantito agli abbonati, dopo i problemi delle scorse settimane. E non sono da escludere anche ipotesi estreme, come quelle legate ad una sub-licenza ad altri operatori.
Il nuovo aggiornamento di iPhone e iPad è atteso per la giornata di oggi – lunedì 20 settembre – e per la precisione per le 19 ora italiana. Pochi giorni dopo la presentazione degli ultimi iPhone di Apple è tradizione infatti che la casa di Cupertino metta a disposizione di tutti la nuova versione del sistema operativo iOS che arriverà di serie sui modelli più recenti; quest'anno non fa eccezione e iOS 15 potrà essere scaricato da tutti gli utenti con un iPhone acquistato quest'anno o negli anni scorsi. Prima di lanciarsi a capofitto nell'aggiornamento è bene però tenere in mente alcuni aspetti dell'operazione e prepararsi adeguatamente. Con iOS 15 e iPadOS 15, i dispositivi Apple riceveranno in dote un aggiornamento grafico e numerose funzionalità in più. SharePlay permetterà agli utenti di videochiamarsi condividendo schermate, canzoni e clip video; le nuove mappe meteo visualizzeranno temperature previste e qualità dell'aria nelle aree selezionate; l'app Salute userà i sensori del telefono per verificare che gli utenti non rischino cadute a causa di un incedere incerto; il riconoscimento del testo nelle immagini in tempo reale permetterà di fare copia e incolla da cartelli e documenti inquadrati con la fotocamera; le notifiche disporranno di un nuovo sommario che renderà più facile orientarsi tra gli avvisi in arrivo sul telefono; su iPad arrivano i widget nella schermata home, le librerie di app e molto altro. La procedura per aggiornare iPhone alla nuova versione di iOS è la stessa di sempre. Appena l'aggiornamento sarà disponibile, Apple inizierà a inviare notifiche sui dispositivi compatibili, invitandoli ad scaricare il pacchetto software di iOS 15 sul telefono. I più impazienti possono forzare la verifica visitando le impostazioni del dispositivo, alla voce aggiornamenti. Fino a stasera però è molto probabile che qualunque ricerca risulti in un nulla di fatto: se da una parte è vero che il rilascio di iOS 15 è previsto per oggi, lunedì 20 settembre, d'altro canto l'orario è solitamente tarato sul fuso statunitense: le operazioni dovrebbero insomma partire nel tardo pomeriggio di oggi, verso le 19 nostrane. Come di consueto non tutti gli smartphone Apple potranno ricevere l'aggiornamento alla nuova versione di iOS; la casa di Cupertino è però quella che si comporta meglio nell'includere i vecchi dispoisitivi tra quelli che riceveranno tutte le ultime novità, e per quest'anno ha deciso di lasciare inclusi nell'aggiornamento tutti i gadget compatibili con iOS 14, compresi gli iPhone SE di prima generazione e la coppia iPhone 6s e iPhone 6s Plus – usciti tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016. I prodotti compatibili con l'aggiornamento dunque sono: iPhone 12, iPhone 12 Mini, iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max; iPhone SE (2020); iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max; iPhone XR, iPhone Xs e iPhone Xs Max; iPhone X; iPhone 8 e iPhone 8 Plus; iPhone 7 e iPhone 7 Plus; iPhone SE (2016); iPhone 6s e iPhone 6s Plus; iPod Touch (settima generazione).
Oggi è il giorno dell’aggiornamento a iOS 15 di tutti gli iPhone più recenti, a partire da quelli usciti nel 2015. Il nuovo software dovrebbe rendersi disponibile a partire dalle 19 per dotare i telefoni Apple di nuove funzionalità, ma scaricare il pacchetto può richiedere tempo: ecco gli accorgimenti da seguire per prepararsi all’operazione.
Quattro anni e non sentirli. Sono passati quattro anni dall'uscita di "Heart", ultimo disco di inediti di Elisa, che è tornata da qualche giorno con "L'anima vola", primo album in cui la cantante di Monfalcone canta tutte le canzoni in italiano. Una sfida per Elisa che negli anni si è costruita carriera, rispetto e apprezzamento di pubblico e critica. Un apprezzamento che continua tuttora visto che appena uscito, "L'anima vola" entra direttamente al primo posto nella classifica Fimi. La cantantre, inoltre, sarà ospite della prima puntata del Live Show di "X Factor 7", in onda dalle ore 21,10 su Sky Uno Elisa è davanti a un gruppo come i Pearl Jam e il loro "Lightening Bolt". Imperterrita nelle zone alte resiste "Amore puro" di Alessandra Amoroso, che dopo tre settimane in testa alla classifica tiene comunque i piedi del podio. Quarto posto per una new entry d'eccezione, ovvero Sir Paul McCartney col suo "New". Vecchioni scende al quinto posto con "Io non appartengo più" mentre al sesto, dopo il rientro in top ten della settimana scorsa, ci sono i Modà con "Gioia" seguiti dal best di Jovanotti "Backup 1987-2012". All'ottavo posto c'è Luca carboni col suo "Fisico & Politico", mentre crolla al nono posto "Bangerz" l'album di Miley Cyrus. Chiude la top ten "Schiena" di Emma che dopo mesi è ancora là.
Appena uscito e “L’anima vola” si piazza subito al primo posto tra gli album più venduti della settimana, mettendosi alle spalle l’ultimo dei Pearl Jam e spodestando “Amore Puro” di Alessandra Amoroso.
Il parcheggio condominiale Del resto, che la materia è molto "viva" si deduce anche dai numerosi articoli in materia presenti su queste pagine: in un precedente articolo (che può essere letto qui) avevano già descritto la normativa dei parcheggi e, successivamente, in un altro articolo (che può essere letto qui) avevamo datto atto della recente interpretazione giurisprudenziale della predetta normativa, poi avevamo dato atto delle recenti sentenze in amteria di parcheggi e regolamento di condominio (che può essere letto qui). Oggi, la Corte di Cassazione valuta una prasssi costante e generalizzata in molti edifici: il c.d. parcheggio turnario dei posti auto. Per quanto è stato possibile constatare, sembra che sia la prima volta che la Cassazione affronta, in modo espresso, la questione della legittimità del parcheggio turnario. In presenza di posti auto (siano questi scoperti o coperti) condominiali ex art. 1117 c.c. insufficienti a soddisfare le esigenze di tutti i proprietari è prassi che i posti auto siano assegnati a turno ai proprietari per un dato periodo di tempo, in modo che tutti possono goderne ed usarne. Nel caso specifico La Suprema Corte afferma che l'uso turnario del parcheggio è lecito, poichè, se non fosse garantito a tutti i proprietari la disponibilità (anche solo turnaria) del parcheggio e ove non fosse garantito a tutti i proprietari l'uso del parcheggio, anche se per un periodo limitato, verebbe impedito al proprietario non assegnatario di usare un bene comune, di fatto, uno dei proprietari verrebbe espropriato di una facoltà insità nel diritto di proprietà. Cassazione civ. sez. II, del 19 luglio 2012 n. 12485 Il ricorrente si duole della violazione e falsa applicazione degli artt. 1102, 1138 e 1120 comma 2 c.c.. Sostiene che l'uso turnario e la regola secondo cui il posto lasciato temporaneamente vuoto dall'assegnatario non può essere utilizzato da altro condomino, si pongono contro l’art. 1102 c.c., in quanto costituiscono un ingiustificato divieto per gli altri condomini di trarre il maggior vantaggio dalla cosa comune (mediante il parcheggio di una seconda auto, pur in presenza di posti fruibili, in quanto temporaneamente inutilizzati), nonché contro l'art. 1120 c.c., che vieta le innovazioni che rendano "talune parti comuni dell'edificio inservibili all'uso o al godimento anche di un solo condomino". Rileva che la Corte di Appello ha violato anche l'art. 1138 c.c., in quanto, essendo espressamente prevista la natura condominiale dell'autorimessa nell'atto di assegnazione dell'immobile, l’uso intensivo non potrebbe essere derogato dal regolamento di condominio. Il motivo è privo di fondamento. Questa Corte ha già avuto modo di chiarire che, in tema di condominio, è legittimo, ai sensi dell'art. 1102 c.c., sia l'utilizzazione della cosa comune da parte del singolo condomino con modalità particolari e diverse rispetto alla sua normale destinazione, purché nel rispetto delle concorrenti utilizzazioni, attuali o potenziali, degli altri condomini, sia l'uso più intenso della cosa, purché non sia alterato il rapporto di equilibrio tra tutti i comproprietari, dovendosi a tal fine avere riguardo all'uso potenziale in relazione ai diritti di ciascuno (Cass. 19-1-2006 n. 972; Cass. 9-11-1998 n. 11268). Nella specie non può ritenersi legittima la pretesa di occupare più di un posto macchina, pur essendo titolare di una sola quota del bene comune; e ciò in quanto, anche in ragione della non coincidenza del numero dei condomini con quello dei posti macchina, l'uso più intenso del ricorrente verrebbe a menomare il pari diritto degli altri condomini all'utilizzazione della cosa comune.
In caso parcheggi o posti auto condominiali insufficienti per tutti i condomini, l’assemblea può deliberare l’uso turnario degli stessi e può anche decidere che il posto assegnato ad uno dei proprietari – durante la turnazione – non possa essere occupato da altri proprietari, neppure, se lasciato libero (per mancanza di auto) dal proprietario a cui è stato assegnato. Alla base di tale decisione c’è la considerazione che l’uso, anche se solo turnario, del parcheggio permette a tutti i proprietari di esercitare il diritto di proprietà sui beni condominiali ex art. 1117 c.c., che, diversamente, sarebbe compromesso.
Napoli Capitale è una delle liste a supporto del candidato a sindaco di Napoli, Catello Maresca, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega. Capolista è il consigliere uscente Bianca Maria D'Angelo. Tra i nomi figura anche quello di Sergio Cerrato, mental coach per gli azzurri durante l'avventura alle olimpiadi di Tokyo 2020.
Presentata la lista Napoli Capitale a supporto del candidato a sindaco di Napoli Catello Maresca, ex pm antimafia, sostenuto da FI, FdI e Lega. Capolista è Bianca Maria D’Angelo, ma tra i nomi figura anche un personaggio chiave per gli azzurri alle olimpiadi di Tokyo, il mental coach Sergio Cerrato.
L'amore tra Beatrice Valli e Marco Fantini assume sfumature sempre più romantiche. Dopo la proposta di matrimonio davanti alla Tour Eiffel che ha commosso la corteggiatrice di Uomini e Donne, dopo sei anni di storia. Adesso è lei a scrivere una lettera per lui, nella quale esterna tutti i suoi sentimenti, il suo amore da cui emerge anche un dettaglio piuttosto interessante sulle future nozze. Beatrice Valli desiderava che questo momento arrivasse quanto prima, dopo sei anni che vivono l'uno a fianco all'altra e una bimba frutto del loro amore, la relazione con Marco Fantini aveva bisogno di quel passo successivo che potesse rafforzare ancora di più il legame che li unisce e che gli ex protagonisti di Uomini e Donne lottano per mantenere vivo ogni giorno. Ed ecco che dopo aver ricevuto la proposta di matrimonio più bella di sempre, la Valli decide di aprire il cuore al suo Marco a cui, scrivendogli una lunga lettera d'amore, di cui viene riportata solo una parte: Poche volte servono tante parole, soprattutto tra di noi! Sono passati sei anni e non posso e voglio chiedere di più di ciò che abbiamo e di ciò che ci siamo costruiti fino ad ora. Siamo ragazzi che amano sognare insieme, siamo complici in amore e siamo una cosa unica in famiglia. Non ti ho mai detto cosa amo più di te ma dopo tanto tempo te lo meriti: amo il tuo essere sempre accondiscendente con tutti, amo il tuo essere spensierato anche quando ci sono fin troppi pensieri, ma soprattutto mi piace che credi nella famiglia, in noi e in quello che fai. Hai amato da subito ciò che avevo alle spalle, hai amato da subito ciò in cui credevo e hai amato da subito la mia anima (un po’ esplosiva). Da tutto ciò ho capito di cosa avevo bisogno realmente, di un uomo, di un padre dei miei figli e di un marito proprio come te. Ebbene sì mio marito, manca sempre meno al nostro giorno, al nostro momento e al nostro noi. Perché sarà proprio così, tra 11 mesi sarà per sempre un noi. Ai fan e lettori più attenti un dettaglio non è certamente passato inosservato. Le foto che li ritraevano a Parigi, davanti alla Tour Eiffel, commossi ed innamorati sono datate 29 settembre e nella lettera ricevuta da Marco Fantini, la sua dolce metà allude ad un arco temporale di 11 mesi che dovranno passare prima di poter pronunciare finalmente il fatidico "sì". Questa indicazione potrebbe far supporre che il matrimonio dovrebbe celebrarsi a settembre, magari il giorno in cui i due si sono promessi eterno amore. #prestosposi #prestosignorafantini #thevalliniswedding #RoadToVallinisDay
Dopo la proposta di matrimonio che Marco Fantini ha fatto alla sua Beatrice Valli, con alle spalle la Tour Eiffel, adesso è lei che vuole esternare i suoi sentimenti e decide di farlo con una lunga lettera nella quale svela anche un dettaglio relativo al matrimonio. I due, infatti, potrebbero coronare il loro sogno d’amore a settembre del prossimo anno.
Roberto Vecchioni ha vinto Sanremo 2011. Era l'edizione numero 61 del Festival della canzone italiana. Un successo, quello di Chiamami ancora amore, meritato e annunciato. Anche se, lo sappiamo bene, spesso sono i brani favoriti a finire giù dal podio. Roberto Vecchioni, che nell'albo d'oro di Sanremo succede a Valerio Scanu e a Marco Carta, ha dedicato il successo alle donne e ha ringraziato un Gianni Morandi molto commosso per averlo invogliato a partecipare. Ma chi è il vincitore della 61.a edizione edizione del Festival di Sanremo? E' nato il 25 giugno del 1943 a Carate Brianza. Nel 1968 si laurea in Lettere Antiche presso l'Università Cattolica di Milano. Diventa subito assistente di Storia delle Religioni. Successivamente inizia la carriera di docente di latino e greco nei licei. Gli anni '60 segnano anche l'inizio della sua carriera di autore di testi. Negli anni '70 già scrive canzoni per artisti affermati come Iva Zanicchi, Gigliola Cinquetti, Ornella Vanoni. Parallelamente, inizia anche la carriera di cantautore. Il successo è pressoché immediato. Nel 1977 il suo brano probabilmente più famoso: Samarcanda. Negli anni Roberto Vecchioni ha continuato a scrivere per altri artisti ma anche per sé stesso. Ha continuato a insegnare a scuola, ma anche in varie università. Insomma, un intellettuale vero, di quelli che al Festival della canzone italiana raramente si vedono.
Ha insegnato latino e greco nei licei, e tenuto corsi in diverse Università.
Si è avvicinato di soppiatto alla volante della Polizia che stava transitando in via del Corso, a Roma, poi all'improvviso ha estratto un coltello e tagliato la ruota posteriore dell'auto. Gli agenti si sono subito accorti di quanto stesse accadendo, così sono scesi dal veicolo e hanno bloccato l'uomo, G.F., un 59enne romano con piccoli precedenti di polizia. Nello zaino, poi, sono stati ritrovati anche una sorta di “molotov”, una bottiglia con liquido infiammabile munita di “stoppino”, una fionda con pallini, un coltello a serramanico ed una bottiglia di liquore. L'uomo è stato arrestato per porto d’arma da guerra nonché porto abusivo di armi, oltraggio resistenza minacce a Pubblico Ufficiale e danneggiamento ai beni dello Stato.
Un romano di 59 anni è stato arrestato oggi pomeriggio per aver squarciato la gomma posteriore di una volante della Polizia di Stato in via del Corso a Roma. Gli agenti che l’hanno bloccato gli hanno trovato nello zaino anche una molotov, una fionda, un coltello a serramanico e una bottiglia di liquore.
Il pancione di Michelle Hunziker non ha per niente rovinato la figura della conduttrice che, beccata a Forte dei Marmi insieme al compagno Tomaso Trussardi, appare più sexy che mai. Vestita con un micro bikini bianco che ne esalta le curve, l'ex moglie di Eros Ramazzotti è raggiante, quasi come se quello in corso fosse uno dei momenti più belli di tutta la sua vita. E in fondo, tolta la nascita della giovane Aurora Ramazzotti, lo è davvero. Michelle attende da anni il momento in cui sarebbe diventata nuovamente mamma e grazie all'amore con Tomaso, sta finalmente per realizzare questo sogno. Il rapporto con il rampollo di casa Trussardi prosegue a gonfie vele: Tomaso le sta costantemente vicino, attento a ogni sua esigenza come ogni compagno premuroso dovrebbe fare.
Sexy come non mai nonostante il pancione, Michelle Hunziker si gode le vacanze a Forte dei Marmi insieme al compagno Tomaso Trussardi.
Si dice che aprire i regali in anticipo porti sfortuna, ma a quanto pare è una regola che non vale a casa Rodriguez, dove Stefano De Martino non ce l'ha fatta a resistere alla possibilità di dare alla sua amata il regalo per i suoi 30 anni con qualche ora di anticipo rispetto al ruolino di marcia. Naturalmente, a farci sapere di questo strappo alla regola è stato il contatto Instagram di Belen Rodriguez, sul quale lei ha pubblicato un collage di foto nel quale fa chiaramente intendere quale sia il prezioso dono fattole da Stefano. Dono, appunto, tutt'altro che irrilevante, trattandosi di una borsa Birkin, targato Hérmes, il cui valore sarebbe superficiale specificare (sicuramente di più dell'ultimo Iphone, uscito proprio oggi).
I 30 anni di Belen sono vicini, ma Stefano non trattiene l’ansia di consegnarle il regalo prezioso che ha deciso di farle, così glielo dà in anticipo e Belen, naturalmente, documenta tutto su Instagram.
Una miss già miss, l’avevate mai vista? Se no allora non potete perdervi queste immagini. Francesca Testasecca, eletta Miss Italia 2010 ha già un passato da miss alle spalle, come testimoniano le foto del calendario Schoolday 2010, che immortala la studentessa più bella dell’anno. Le foto sono state scattate nel 2009, per il calendario dell’anno successivo.Un futuro già segnato quindi per la bella umbra, una bellezza sconcertante con particolari insoliti, essendo la prima miss tatuata mai nominata. Un edizione che è stata caratterizzata da diversi casi, come quello della miss sospetta trans. Il fascino da rockstar maledetta ha conquistato migliaia di fan, essendo una delle ragazze più cliccate del web, entrando nell’olimpo riservato a Belen Rodriguez, la croata Nina Moric e la supersize Cristina dal Basso, che ha smentito la sua relazione con Tiger Woods.
Francesca Testasecca, Miss Italia 2010 ha posato per un calendario nel 2009.
Clothespin Tower è un grattacielo a forma di molletta progettata dal famoso artista Zygo utilizzando un approccio artistico in un'impresa immobiliare. La torre sarà realizzata a Dubai come la più grande opera d'arte mai creata. L'obiettivo di Zygo è quello di "connettersi con le emozioni umane e ritrarre la Torre della molletta come simbolo di speranza e amore eterno tra due anime divise che si uniscono per essere unite. "Se creo dal cuore, quasi tutto funziona; Se dalla testa, quasi niente.", con queste parole l'artista Zygo introduce la nuova Clothespin Tower, la prima opera arte dal vivo che esiste per sempre al limite del cielo di Dubai: "Incorporando speranza, amore e unione in un edificio, il nostro obiettivo è sviluppare il primo edificio vivente di 50 piani, con il design altamente innovativo e ingegno all'avanguardia che racchiuderanno la vita con il passare degli anni e diventeranno sempre più preziosi – Un'aggiunta per tutta la vita allo SkyLine della città".
Il famoso artista Zygo ha progettato una torre a forma di molletta che svetterà nel cielo di Dubai. La torre è la più grande opera d’arte mai creata con un’altezza di 350 metri. Si chiama Clothespin Tower e rappresenta un simbolo di speranza e amore eterno tra due anime divise che si uniscono per sempre.
Chiara Ferragni è diventata mamma lo scorso 19 marzo, ha messo al mondo il primo figlio nato dalla relazione con Fedez, il rapper che sposerà la prossima estate, ed è più felice e raggiante che mai. Anche se passa le sue giornate alle prese con poppate e pannolini, non ha perso la passione per la moda e non perde occasione per mostrare ai followers i look post parto più glamour. Nelle ultime ore la blogger ha fatto qualcosa di davvero speciale: ha fatto indossare al figlio Leone Lucia la sua stessa t-shirt dedicata ai Nirvana, dando prova del fatto che il piccolo è già rock. Questa mattina Chiara Ferragni si è svegliata con l'animo rock e ha pensato bene di indossare un t-shirt nera dedicata ai Nirvana con tanto di scritta che riproduce il nome del gruppo e l'iconico smile con occhi e bocca irregolare disegnato da Kurt Cobain. La cosa particolare è che ha acquistato la stessa maglietta anche per il figlio Leone, con il quale ha posato in una dolcissima foto. I due hanno degli adorabili look coordinati e sono davvero super glamour. Matchy matchy with my little rocker baby 🤗 #LeoncinoMio A post shared by Chiara Ferragni (@chiaraferragni) on Apr 10, 2018 at 12:19am PDT
Chiara Ferragni e il piccolo Leone hanno sfoggiato il loro primo look coordinato. La blogger e il piccolo hanno infatti sfoggiato una t-shirt nera dei Nirvana, apparendo più rock che mai.
Cosa accade se un colosso di mobili low cost decide di aprire un ristorante in una delle città più legate alla cultura culinaria' Nasce Krogen, il primo ristorante effimero dove il menù è amatoriale e chiunque può fare lo chef: ecco il primo ristorante low cost aperto da Ikea. Sarà inaugurato il 7 giugno 2016 e sarà aperto solo per diciotto giorni ma promette di rivoluzionare il modo di concepire la ristorazione. Il legame di Ikea con il cibo è già risaputo, basti pensare alle famose polpette svedesi, al salmone e alle patate che si vendono nei grandi store col logo blu e giallo, ma fino ad ora nessuno aveva mai associato il colosso svedese di mobili low cost alla ristorazione. Krogen sarà il primo ristorante low cost dove tutto è componibile ed i clienti sono i veri padroni: sarà infatti il pubblico a scegliere gli chef che ogni sera cucineranno un menù low cost: prezzo fisso 10 euro a persona. Krogen è il primo ristorante dove chiunque può essere lo chef: se siete appassionati di cucina, fino al 25 maggio è infatti possibile inviare la propria candidatura e diventare chef per una sera nel primo ristorante low cost di Ikea. I candidati dovranno presentare un menù completo che non superi i 10 euro e che preveda l'uso di almeno uno dei prodotti tipici di Ikea per 30 ospiti a sera. A votare i quindici chef che si alterneranno ogni sera ai fornelli di Krogen saranno i clienti: per tre lunedì verrà offerta la possibilità di assaggiare diversi menù e votare i migliori chef amatoriali. Alla fine dei 18 giorni di apertura del ristorante pop up di Ikea sarà eletto lo Chef degli chef che avrà la possibilità di seguire un workshop con Alain Ducasse e vincere un buono Ikea di 500 euro.
Dal 7 al 25 giugno 2016 Ikea inaugurerà il suo primo ristorante effimero dove ognuno potrà essere chef per una sera con un menù amatoriale di 10 euro a persona.
Tra i primi casi di Covid-19 segnalati tra il 31 dicembre 2019 e il 10 marzo 2020, tre quarti delle infezioni registrate al di fuori della Cina continentale sono collegati a persone che avevano viaggiato in Italia, Cina o Iran. Questi in sintesi i risultati di un nuovo studio pubblicato su Lancet Infectious Disease dai ricercatori dell’Agenzia americana per la salute CDC che hanno esaminato i dati dei rapporti online disponibili al pubblico per descrivere le dinamiche di diffusione del nuovo coronavirus e le caratteristiche dei focolai prima che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiarasse Covid-19 una pandemia. La ricerca è stata la prima ad analizzare i dati messi in rete dalle Autorità sanitarie e da altri siti web delle Agenzie governative, quelli diffusi sui social media e i bollettini su base giornaliera per determinare i primi 100 casi in ciascuna regione colpita dal virus: al 10 marzo, 99 Paesi e località al di fuori della Cina continentale hanno riportato i primi casi di Covid-19, di cui il 76% legato a persone che avevano recentemente viaggiato in Italia (27%), in Cina (22%), in Iran (11%) o in un altro Paese (15%). Di questi primi casi, il 45% disponeva di informazioni che confermavano che il viaggio aveva avuto luogo durante i 14 giorni precedenti all’insorgenza di sintomi. I viaggi in Italia sono stati collegati al 50% dei primi casi segnati in Africa (3 su 6 casi), al 36% in Europa (16 su 45) e al 38% nelle Americhe (5 su 13). I viaggi in Cina hanno invece rappresentato l’83% (10 su 12) dei primi casi segnalati nel Pacifico occidentale e oltre la metà (57%, 4 su 7) nel Sud-Est asiatico. Sette (44%) primi casi segnalati nella regione del Mediterraneo orientale erano riconducibili a persone che avevano viaggiato in Iran.“I nostri risultati – ha affermato Fatimah Dawood, primo autore della ricerca – suggeriscono che i viaggi in pochi Paesi con una sostanziale trasmissione SARS-CoV-2 possano aver seminato focolai in tutto il mondo prima della caratterizzazione di Covid-19 come pandemia l’11 marzo 2020”.
Prima che quella di Covid-19 fosse dichiarata pandemia dall’Oms, tre quarti delle infezioni registrate al di fuori del Paese asiatico sono riconducibili a persone che avevano viaggiato in Italia (27%), Cina (22%) o Iran (11%). I risultati dello studio sulla diffusione del virus nel mondo pubblicati su Lancet Infectious Disease.
Ce l'ha fatta il magnate americano a sposare la sua coniglietta preferita: solo un anno fa lei lo aveva abbandonato sull'altare a pochi giorni dal matrimonio, lasciando interdetti gli oltre trecento invitati e lo stesso sposo. E' seguita una riconciliazione via twitter proprio qualche mese fa ed ecco che sono arrivate le tanto sospirate nozze. Celebrate in forma privatissima a Los Angeles, il lieto evento ha avuto luogo proprio nella notte di San Silvestro nella Playboy Mansion. Un'atmosfera davvero molto intima con tanti fiori a circondare gli sposi visibilmente emozionati nel giorno più bello. Complice uno splendido abito rosa a mettere in risalto le sue forme, l'ex playmate Crystal Harris è apparsa raggiante. L'album di fotografie pubblicato su twitter – Tantissime foto sono state pubblicate dalla procace bionda 26 enne, felice e sorridente nel giorno del suo matrimonio con l'uomo 86 enne Hugh Hefner, patron di Playboy, con cui è legata sin da dicembre 2011. Ex playmate, oggi imprenditrice di boutique di lingerie sexy, dopo avergli spezzato letteralmente il cuore ha deciso di dare una seconda chance al loro rapporto e ha fatto il grande passo, confermato anche dal suo cognome che ha cambiato in Hefner. Su twitter si è definita felice, fortunata e benedetta dall'unione: Today is the day I become Mrs. Hugh Hefner. Feeling very happy, lucky, and blessed. — Crystal Hefner (@CrystalHarris) Dicembre 31, 2012 Sono diventati Mr. & Mrs. Hefner, a dispetto dei detrattori che vedono in lei solo un'avida potenziale ereditiera. Mr. & Mrs. Hugh Hefner instagr.am/p/T7yxu_ESCI/
Ce l’ha fatta il magnate americano 86enne a sposare la bella bionda 26enne. Solo qualche mese fa lei lo aveva lasciato a pochi giorni dal matrimonio e dopo la riconciliazione via twitter sono convolati a nozze nella Playboy Mansion a Los Angeles in una cerimonia con pochissimi invitati.
IKEA è sempre stato un luogo dove è possibile trovare di tutto per la casa. Tutte le richieste di una famiglia hanno sempre trovato soddisfazione negli store del colosso svedese anche prima che un'esigenza si manifestasse. E di recente c'è ancora un motivo in più per recarsi da IKEA: l'azienda leader di arredi svedesi low cost di qualità ha recentemente introdotto una nuova collezione di mobili e accessori tutta dedicata a cani e gatti. La rivoluzione del colosso svedese è iniziata e adesso non avrete più nessuna scusa per non passare un sabato pomeriggio o una domenica all'IKEA. La nuova linea di IKEA per animali domestici si chiama LURVIG, che in svedese significa "peloso" proprio perché i mobili e gli accessori della nuova collezione sono pensati per gli amici a quattro zampe. I cani e gatti sono importanti membri di molte famiglie e il team di designerIKEA ha lavorato a fianco di veterinari ed esperti per progettare arredi utili per cani e gatti, esteticamente gradevoli ma sempre a prezzi accessibili. La linea LURVIG comprende mobili e accessori dedicati alle diverse esigenze e tipologie degli animali come contenitori caldi e morbidi per gatti da aggiungere alla libreria o cuscini e palle di gomma che possono ospitare i cani di tutte le dimensioni. Molti oggetti della linea LURVIG sono riproduzioni in miniatura di classici prodotti IKEA, modificati per adattarsi alle diverse esigenze di cani e gatti. Il vano cuccia per gatti è la rivisitazione dei comuni blocchi quadrati della scaffalatura KALLAX. Tutti gli arredi e accessori, come anche guinzagli ciotole e copertine, sono disponibili in vari formati per adattarsi alle diverse dimensioni degli animali. I prezzi invece sono tutti contenuti, come è tipico di IKEA e variano dai 79 centesimi per una ciotola di cibo a 54,98 dollari per una "casa da gatto su gambe con rilievo".
Addio pomeriggi e week end casalinghi, da oggi c’è un motivo in più per recarsi negli store IKEA perché il colosso svedese ha lanciato la sua prima linea di mobili e accessori per animali domestici in modo da accontentare proprio tutti in famiglia.
Sono troppi gli uomini che sperano di conquistare il cuore di Belén Rodriguez e di tenersi stretta l’argentina più bella della televisione italiana. Parola di Simone Rugiati, il cuoco che è diventato suo collega a “Tu si que vales”. La showgirl è abituata da anni a tenere a bada i suoi corteggiatori, ma gli uomini che sarebbero pronti a tutto pur di stare al suo fianco aumentano giorno dopo giorno. Non fa parte del gruppo Simone che, al settimanale “In famiglia”, confessa di essere diventato il confidente della soubrette: Belén è stata sicuramente una delle più grandi sorprese, è veramente il top. Non è solo bellissima, ma è soprattutto semplice, simpatica, brillante. È completamente diversa da come la si etichetta. Siamo super amici e basta. Anzi, sto quasi diventando il suo confidente, tutto qui. E mi va bene così. Per lei c’è una fila troppo lunga, mi si scuoce il riso se lo faccio per Belén! Scherzi a parte, io non cucino per la Rodriguez. Sicuramente, e lo dico a mo di battuta, se fosse un piatto sarebbe un tartufo, molto pregiato. A contendersi Belén sono Andrea Iannone, suo compagno dalla fine della scorsa estate, e Stefano De Martino, suo ex marito. La recente ammissione del ballerino – che non ha negato di essere ancora innamorato della moglie – ha rimescolato tutte le carte. Belén continua a tenersi stretto Andrea, ma c’è chi si dice convinto che stia rivalutando il rapporto con il padre di suo figlio Santiago.
Troppa fila per Belén Rodriguez. A sostenerlo è Simone Rugiati, collega a “Tu si que vales” che ammette di essere diventato il suo confidente. A contendersela Andrea Iannone e Stefano De Martino.
Un compleanno da non dimenticare sebbene privo di festeggiamenti! Per i 31 anni di Kate Middleton, la Regina Elisabetta ha voluto lasciarla a bocca aperta con un regalo davvero inatteso e ha decretato che il loro prossimo primogenito, maschio o femmina che sia, riceverà di diritto il titolo di "His or Her Royal Highness" (Sua Altezza reale): "Tutti i bambini del primogenito del Principe di Galles potranno godere del titolo di Sua Altezza Reale con l'appellativo di Principe e Principessa anteposto al loro nome di battesimo". La decisione legale chiamata "Letters Patent" è stata sancita lo scorso 31 dicembre 2012 ed ha modificato ciò che nel lontano 1917 era stato stabilito dal nonno della regina, Re Giorgio V, ovvero che il primogenito maschio del principe di Galles potesse ricevere il titolo di "principe" mentre la primogenita no.
La regina madre ha decretato che il primogenito di William e Kate sarà chiamato “Sua Altezza Reale” e riceverà l’appellativo di “Principe” o “Principessa”, indipendentemente dal sesso. Questo il regalo inaspettato per il compleanno della Middleton, sancito l’ultimo giorno dell’anno.
"L'avevo promesso e ora lo farò: l'anno prossimo Nicole diventerà mia moglie, assolutamente sì. Coroneremo il nostro sogno". Marcell Jacobs lo aveva preannunciato arriva dai microfoni di RaiSport dopo la premiazione della finale olimpica dei 100mt. Ma mancava il passaggio formale, la proposta fattiva, che in questo periodo di grandi impegni per l'uomo più veloce del mondo, tra contesti mondani, interviste, presenze in Tv e altro, non era stata ancora possibile. Ma che è arrivata domenica 25 settembre, nel giorno del suo 27esimo compleanno, quando il campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4×100 ha unito i festeggiamenti per sé e per la figlia Meghan alla proposta per la compagna Nicole. La location dei festeggiamenti è quella della pista privata di Manerba del Garda in cui si è allenato nel periodo del lockdown. La serata è iniziata con i fuochi d'artificio, ma quando il fumo dello show si è dissolto, è comparsa la scritta luminosa "mi sposi?". La risposta, immediata, di Nicole Daza, è stata ovviamente un sì, con varie storie Instagram ad immortalare il bacio che sancisce l'accordo tra i due. Quindi è arrivato il momento dell'anello, simbolo delle nozze si celebreranno tra un anno esatto, proprio il 26 settembre del 2022. "Tanti auguri amore mio, sei un papà e un compagno fantastico, ti amiamo tanto", questa la dedica che Nicole ha fatto al suo – ormai futuro – marito. Marcell Jacobs è papà di tre figli: il primo di nome Jeremy, avuto da una relazione precedente, e gli ultimi due di nome Anthony e Meghan avuti dall'attuale fidanzata Nicole Daza. L'attaccamento della coppia è ben visibile dalla loro vita Instagram, che è piena di momenti d'amore e di attimi rubati al loro contesto familiare. Chi li conosce bene sa che l'amore non è nato per caso, i due si sono incontrati nel 2018 e da quale momento un colpo di fulmine gli ha impedito di separarsi.
Il campione olimpico dei 100 metri ha scelto la pista dove si è allenato nel lockdown per chiedere alla compagna, Nicole, di sposarlo. Una proposta a sorpresa, sulla pista dove si è allenato nel lockdown, nel giorno in cui Jacobs festeggiava anche il suo compleanno: “Tanti auguri amore mio – ha detto lei – sei un papà e un compagno fantastico, ti amiamo tanto”
Dopo essere stato accolto con grandi applausi come film d'apertura alla Mostra del Cinema di Venezi,"La La Land" ha ufficialmente aperto la sua corsa verso gli Oscar. Il musical diretto da Damiele Chazelle, con protagonisti Emma Stone e Ryan Gosling, è stato premiato con ben 8 riconoscimenti alla cerimonia dei Critics' Choice Awards, assegnati l'11 dicembre dalla Broadcast Film Critics Association (che comprende 250 critici cinematografici appartenenti alle principali testate giornalistiche statunitensi). Tra questi, "La La Land" ha vinto i premi come miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura. Se già il trionfo al Toronto Film Festival aveva fatto capire come il film di Chazelle sarebbe volato alto, a confermarlo ulteriormente è la notizia, proprio poche ore dopo la consegna dei Critics' Choice Awards, della candidatura a ben sette Golden Globe. "La La Land" appare il grande favorito per la vittoria del prezioso globo d'oro come miglior film commedia/musical e, ovviamente, anche nelle categorie canzone e colonna sonora. Se, com'è noto, i Globe sono l'anticamera degli Oscar, c'è da scommettere che il prossimo 27 febbraio, quando l'Academy assegnerà le dorate statuette, "La La Land" sarà uno dei titoli protagonisti. Peccato che per vederlo in Italia dovremo aspettare fino al 26 gennaio 2017. Tra i film più premiati ai Critics’ Choice Awards, si segnalano anche "Jackie", premiato tra l'altro con il riconoscimento a Natalie Portman come miglior attrice, "Manchester By The Sea" (un altro dei favoriti agli oscar) e il ritorno di Mel Gibson con "La battaglia di Hacksaw Ridge". Ecco l'elenco completo. MIGLIOR FILM: La La Land MIGLIOR ATTORE: Casey Affleck (Manchester By The Sea) MIGLIOR ATTRICE: Natalie Portman (Jackie) MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Mahershala Ali (Moonlight) MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Viola Davis (Barriere)
Il musical con Ryan Gosling e Emma Stone trionfa ai premi assegnati dalla critica americana, con ben 8 riconoscimenti (compreso quello di miglior film). Insieme alle 7 candidature ai Golden Globe, è la conferma che il film giocherà un ruolo importante ai prossimi Oscar.
Ieri, domenica 6 marzo, in Inghilterra era il giorno dedicato a tutte le mamme. Victoria Beckham può dirsi decisamente soddisfatta di come è stata omaggiata dalla sua famiglia. Il primo a dichiarare pubblicamente quanto sia una brava madre, è stato il compagno David. Su Instagram, il campione ha scritto: “17 anni fa la nostra "nidiata" ha avuto inizio. Questi piccoli hanno la più incredibile delle madri, la amano così tanto… E anch’io la amo per tante ragioni ma la più importante è che mi ha dato dei figli stupendi…Buona Festa della mamma, come direbbero i piccoli“. Il post era accompagnato da una tenera foto in bianco e nero che ritraeva la famigliola al completo. Poco dopo è stato il turno di Brooklyn. Il giovane ha usato poche dolci parole per fare gli auguri a sua madre: "Felice festa della mamma. Mi ami, mi proteggi e mi ispiri ogni giorno. Ti amo così tanto". Infine, è spettato alla diretta interessata prendere la parola. Victoria Beckham ha condiviso con i suoi fan i bigliettini e i cioccolatini ricevuti a nome dei figli più piccoli Romeo, Harper e Cruz. Quindi ha commentato: "Giorno speciale con i miei bambini. Mi sento così fortunata ad avere queste belle personcine nella mia vita. Vi amo David, Brooklyn, Romeo, Cruz e Harper. La mamma". 17 years ago our brood started and these little ones have the most amazing mummy that they love so much … And I love her for many reasons but the main one is because she gave me the most amazing children … Happy mama's day as the little ones would say ❤️❤️❤️❤️ A post shared by David Beckham (@davidbeckham) on Mar 6, 2016 at 12:44am PST
Durante la festa della mamma, David Beckham e i figli Brooklyn, Romeo, Cruz e Harper hanno fatto sentire il loro affetto a Victoria preparandole dei dolcetti e dedicandole tenere frasi sui social.
Esce al cinema il 24 aprile "Loro1", nuovo film di Paolo Sorrentino che racconta, alla maniera del regista napoletano, la vita di Silvio Berlusconi negli anni che vanno dal 2006 al 2010. Il film sarà disponibile in più di 400 sale italiane e, dopo "Il Divo", ispirato alla vita di Giulio Andreotti, è la seconda opera di Sorrentino dedicata ad un personaggio politico controverso del nostro tempo. Protagonista di quasi tutta la prima parte di "Loro" è Sergio Morra, personaggio interpretato da Riccardo Scamarcio ed ispirato alla figura di Gianpaolo Tarantini. Per quasi tutta la prima ora di film, infatti, le vicende si svolgono proprio attorno a lui e al personaggio interpretato da Kasia Smutniak, che invece rappresenta colei che è assurta agli onori delle cronache giudiziarie come l'Ape Regina delle olgettine, Sabrina Beganovic. Proprio Gianpaolo Tarantini ci ha tenuto a precisare, tramite il suo avvocato Nicola Quaranta, che il personaggio di Sergio Morra non è la fedele riproduzione della sua persona, né tantomeno le circostanze raccontate da Sorrentino sono una fedele riproduzione di fatti realmente accaduti: "Riccardo Scamarcio non sono io", dice Tarantini, dicendosi pronto a portare in tribunale chi continuerà ad accostare il personaggio di Scamarcio con quello di Tarantini: Sergio Morra non sono io. Lo ha detto anche Paolo Sorrentino a Repubblica che il film va interpretato come "un racconto di finzione in e costume che mette in scena fatti verosimili, o anche inventati, avvenuti in Italia tra il 2006 e il 2010″. Dunque, quello che fa Morra non è quello che ho fatto io: seppur la mia storia ha probabilmente ispirato il racconto di finzione, ne divergono sostanzialmente e sotto numerosi aspetti". A dispetto della presunta reazione di apertura della vigilia, quando il film era ancora in lavorazione, vanno tenuti in considerazione anche i malumori di Berlusconi. L'ex premier, interpretato dall'attore feticcio di Sorrentino, Toni Servillo, ha rilasciato una dichiarazione sul film diversi mesi fa, augurandosi che quella di Sorrentino non fosse un'opera contenente considerazioni o attacchi di tipo politico: Mi sono giunte strane voci. Mi sembra, ma spero che non lo sia, un'ennesima aggressione politica nei miei confronti. Spero che siano voci non fondate.
L’uomo noto per aver portato escort alle cene eleganti di Berlusconi, parla nel giorno d’uscita di “Loro1”, il film di Sorrentino sull’ex premier in cui Riccardo Scamarcio interpreta Sergio Morra, personaggio ispirato alla sua figura. Tarantini fa sapere che porterà in tribunale chiunque continuerà ad accostargli il personaggio di Scamarcio.
Una donna che viene dichiarata morta ma che, poco prima della cremazione, si “risveglia”. Arriva dalla Thailandia la storia di una settantenne, che si chiama Phinij Sopajorn, che era stata dichiarata morta lo scorso 20 ottobre in un ospedale della capitale ma che invece, stando a quanto riportano diverse fonti locali e non solo, sarebbe ancora viva. I medici, insomma, avrebbero compiuto un errore a constatare il suo decesso. Come raccontato dagli stessi familiari della signora, la settantenne si sarebbe "risvegliata" improvvisamente dopo tre giorni dal presunto decesso, poco prima che il suo corpo venisse cremato. A quanto ricostruito dai giornali, la signora ha un tumore alla tiroide non curabile: aveva improvvisamente smesso di respirare e i medici non avevano potuto far altro che constatarne il decesso. La famiglia aveva iniziato a preparare il corpo per il rito funebre buddista, che prevede di lasciare per tre giorni la salma all'interno di un tempio freddo. Il rito avrebbe dovuto concludersi con la cremazione della salma. Prima però, come vuole la tradizione, il marito della donna, il 73enne Thawin Sopajorn, doveva lavare il viso della moglie. A quel punto l’uomo avrebbe capito che sua moglie era ancora viva.
La storia di Phinij Sopajorn arriva dalla Thailandia. La donna, 70enne gravemente malata, era stata dichiarata morta in un ospedale della capitale. La famiglia aveva organizzato il funerale con rito buddista, che prevede di lasciare per tre giorni la salma all’interno di un tempio. Poco prima della cremazione il marito, toccando il viso della moglie, si sarebbe reso conto che respirava in maniera quasi impercettibile.
La vita può essere trasportata tra una stella e l'altra o addirittura fra galassie diverse, facendo viaggi di migliaia di anni luce a “bordo” di oggetti interstellari come l'affascinante Oumuamua, la strana cometa a forma di sigaro balzata agli onori della cronaca per essere stata il primo corpo celeste interstellare identificato nel Sistema solare. A ipotizzare questa “versione espansa” della cosiddetta panspermia un team di ricerca composto da studiosi dell'autorevole Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge, giunto a questa conclusione dopo aver condotto complesse simulazioni al computer. In base alla teoria della panspermia, i “semi della vita” sarebbero sparsi in tutto l'Universo, e sarebbero giunti sulla Terra da un altro mondo trasportati da meteoroidi, asteroidi o comete, probabilmente provenienti da Martea. Secondo il team di ricerca coordinato dal professor Idan Ginsburg, questo processo potrebbe esistere anche su un piano più elevato; il trasporto della vita potrebbe avvenire tra stelle dello stesso sistema o addirittura tra galassie diverse. A suggerire questo scenario sarebbe stato proprio il passaggio del “messaggero da lontano che arriva per primo”, cioè di Oumuamua, che in lingua hawaiana ha questo curioso significato.
Attraverso sofisticate simulazioni al computer ricercatori americani hanno determinato che la vita può viaggiare tra una stella e l’altra, forse addirittura tra galassie diverse. Nello spazio ci sarebbero milioni di oggetti come l’enigmatico Oumuamua in grado di trasportare microorganismi e composti chimici in grado di far sbocciare la vita sui pianeti adatti.
La genziana (Gentiana lutea) è una pianta erbacea annuale molto diffusa nei prati di Alpi e Appennini. Tradizionalmente veniva usata per le sue proprietà medicinali come disinfettante per la pelle e come lassativo naturale. Oggi è particolarmente apprezzata per le sue proprietà digestive, grazie ai suoi principi attivi amari (genziopicrina e genziomarina) che aumentano la secrezione dei succhi gastrici, favorendo la digestione. Ad essere utilizzata è la radice essiccata, molto amara ma anche ricca di mucillagini e oli essenziali che la rendono una pianta dalle proprietà depurative, diuretiche, carminative, tonificanti e antibiotiche. Dalle sue radici essiccate si produce anche un ottimo amaro digestivo. La genziana è quindi indicata per i disturbi dell'apparato digerente, del fegato, è un rimedio contro stipsi, diarrea, meteorismo e flatulenza, è un ottimo febbrifugo e vermifugo e aiuta in caso di inappetenza, soprattutto nei bambini. Inoltre viene utilizzata per rinforzare il sistema immunitario aiutando a combattere raffreddore e tosse e le sue proprietà cosmetiche sono utili in caso di pelle grassa o efelidi (lentiggini). La radice di genziana va utilizzata però solo essiccata in quanto fresca è tossica e può essere velenosa. La genziana è quindi una pianta dalle tante proprietà terapeutiche e curative che può apportare tanti benefici alla nostra salute. Aiuta a digerire e combatte l'inappetenza: la genziana è molto indicata per favorire la digestione, soprattutto quando è lenta, ed elimina il senso di pienezza. Inoltre è un valido aiuto in caso di inappetenza, sempre grazie alle sue sostanze amare che, stimolando i recettori del gusto, aumentano la produzione di saliva e incrementano la secrezione dei succhi gastrici. Ciò significa aumento dell'appetito e miglioramento di disturbi dispeptici e dei processi digestivi. In caso di digestione lenta aggiungete un cucchiaio di radice secca a una tazza di acqua, fate bollire e bevete dopo cinque minuti. In caso di anoressia o inappetenza preparate un decotto: fate bollire 2 grammi di radice in 100 ml di acqua, fate riposare qualche minuto prima di bere. Consumatene una tazza prima dei pasti. Combatte la stitichezza: la genziana è un ottimo rimedio anche in caso di costipazione, stipsi ma anche nei casi di diarrea o meteorismo. Riesce a combattere quindi anche i disturbi intestinali di origine fermentativa. In questi casi, fate bollire 1 cucchiaio di radice secca di genziana in una tazza d'acqua e bevetela anche tre volte al giorno prima dei pasti. Depura il fegato: la genziana apporta benefici anche al fegato e alla cistifellea perché favorisce la secrezione di bile e lo svuotamento del duodeno, rivelandosi efficace anche per curare l'ittero. Inoltre favorisce anche l'eliminazione di acido urico. Come depurativo potete bere un bicchiere di decotto al mattino a digiuno per almeno 15 giorni. Rinforza il sistema immunitario: la genziana ha anche proprietà toniche e ricostituenti e, la sua radici essiccata, se consumata cotta, aiuta a rinforzare il sistema immunitario perché favorisce l'aumento dei leucociti prevenendo il rischio di infezioni, oltre a influenza, tosse e raffreddore. Inoltre è utile in caso di astenia e nei periodi di convalescenza. Rimedio contro l'anemia: nella medicina popolare, la genziana viene considerata anche un rimedio contro l'anemia, grazie alle proprietà della sua radice, che favoriscono l'assorbimento di sostanze nutritive utili al nostro organismo.
La genziana è una pianta dalle proprietà digestive e depurative. Dalla sua radice si estraggono sostanza amare che stimolano la produzione dei succhi gastrici favorendo la digestione. Ma scopriamo di più sulle sue proprietà!
A poco tempo dall'apertura della Fondation Louis Vuitton, le vetrine negli stores del marchio in tutto il mondo presenteranno sculture di Frank Gehry in omaggio alla consolidata collaborazione tra l'architetto di fama mondiale e la casa di moda. Oltre a partecipare al progetto Icône et iconoclastes, Frank Gehry ha ideato sculture eteree per le vetrine delle boutique Louis Vuitton, ispirate alle eleganti golette del passato. Fabbricate in legno rivestito in metallo grigio perlescente e color palissandro, le creazioni ricordano la struttura in vetro della Fondation Louis Vuitton, che aprirà a Parigi il prossimo 27 ottobre 2014; mentre a partire dall'8 settembre gli abiti e le borse marchiate LV della stagione autunno/inverno saranno esposte accanto al segno inconfondibile del celebre architetto. I visitatori e i passanti potranno arricchire la loro esperienza scansionando l'immagine delle futuristiche vetrine sugli adesivi che troveranno negli store per poter accedere a contenuti esclusivi riguardanti il progetto e a maggiori dettagli circa i prodotti esposti, con la possibilità di condividere tali informazioni sui social media.
Frank Gehry firma tutte le vetrine Louis Vuitton nel mondo in attesa dell’inaugurazione della nuova Fondazione per l’arte contemporanea a Parigi.
La carta di identità dice 28 febbraio 1999, eppure a dispetto dei 22 anni da poco compiuti la dimensione sportiva di Luka Doncic e il livello di popolarità raggiunto per le vittorie, i record e i traguardi hanno consentito allo sloveno di diventare il volto-copertina del noto videogioco americano "NBA 2K22". L'edizione di quest'anno infatti, in uscita il 10 settembre 2021, avrà il nativo di Lubiana come cover della "standard edition", a differenza della NBA 75th Anniversary Edition, versione in uscita per festeggiare i 75 anni di NBA, che vedrà protagonisti Kareem Abdul-Jabbar, Kevin Durant e Dirk Nowitzki, tedesco bandiera dei Dallas Mavericks che ha portato quindi i texani, in un solo colpo, ad avere passato e presente rappresentati per la prima volta nel videogioco. Arrivato in NBA già da campione d'Europa sia con la canotta del Real Madrid che con quella della sua nazionale, la carriera di Doncic vive ormai una costante ascesa e sembra destinata davvero a inserire questo classe '99 nelle discussioni sui migliori giocatori europei della storia. Eurolega 2018, oro europeo 2017, 3 campionati spagnoli sempre con i blancos, Rookie dell'anno NBA, 2 volte All-Star, una lista infinita di record di precocità su punti, assist, triple-doppie, tiri vincenti. E, da poche settimane, anche la soddisfazione di aver portato per la prima volta la sua Slovenia alle Olimpiadi, che lo vedranno certamente protagonista dalla prossima settimana in quel di Tokyo. Una scalata continua che non poteva non attirare i produttori di NBA 2K, che hanno intuito quanto in questo momento la lega sia in una fase di lento ma progressivo ricambio generazionale, con LeBron James e Steph Curry, i protagonisti degli ultimi 10 anni di Finals praticamente, in cerca di eredi e la nuova classe dei vari Giannis Antetokounmpo e Devin Booker, oggi a 2 vittorie dal titolo, Nikola Jokic, Jayson Tatum, Trae Young, Zion Williamson, Ja Morant e appunto Luka Doncic pronta a ritagliarsi un posto importante nella storia. Un avvicendamento che anche classifiche come quelle delle canotte più vendute (con "The King" primo ma Antetokounmpo a inseguire e Doncic quarto) provano in modo inequivocabile. L'NBA sta cambiando padroni e di tutti i talenti emergenti Doncic è probabilmente quello che, oltre ogni discorso ancora prematura sulla possibilità nel breve di poter ambire all'anello, da sempre considerato nella cultura sportiva americana crocevia nella valutazione di ogni giocatore, ha fatto vedere di più nelle tre stagioni di esordio. Ricambio generazionale ma anche apertura, definitiva, al basket e ai cestisti non-USA. Non bastassero infatti le brutte figure rimediate dagli States all'ultimo mondiale, le prime due amichevoli verso Tokyo perse contro Nigeria e Australia (prima del successo contro l'Argentina), i 3 titoli di MVP europei consecutivi tra Giannis e Jokic appunto e il premio di Difensore dell'anno vinto dal francese Rudy Gobert, gli Stati Uniti sembrano essersi definitivamente accorti dell'esistenza di un basket e di cestiti non-americani in grado ormai di diventare i più rappresentativi e dominanti volti della lega. Ecco perché, nella prospettiva di un gioco sempre più globale, vedere il volto di Doncic sul videogioco è molto più di una semplice scelta commerciale, rappresentando invece una sorta di investitura dello status già raggiunto dallo sloveno e di "accettazione" di un gap ormai non più esistente tra le superstar americane e quelle europee.
Il fenomeno dei Dallas Mavericks, alla terza stagione appena conclusa in NBA, ha già scalato posizioni su posizioni tra le superstar della lega, fino a essere scelto dal noto videogioco di basket come copertina e volto dell’edizione 2022. Sloveno, 22enne, Doncic è il simbolo di una NBA sempre più globale.
Nel 2013, Steve McQueen portava sui nostri schermi “12 anni schiavo”, film sceneggiato da John Ridley, diretto da Steve McQueen. La pellicola porta sullo schermo la storia vera di Solomon Northup ed è la trasposizione dell'omonimo libro di memorie scritto dall’uomo nel 1853. McQueen ci porta in questo commovente e doloroso percorso che esamina la condizione degli schiavi afro-americani nel periodo prima della guerra civile, senza risparmiare nulla di ciò che realmente accadde non solo a Northup, che ebbe la fortuna di sopravvivere a quel rapimento dell'aprile del 1841, ma anche a chi ebbe una sorte ben diversa. Il film ha avuto un successo clamoroso, grazie anche al cast che comprende Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Paul Giamatti, Brad Pitt, e Lupita Nyong'o, e portò a casa una valanga di premi, tra cui l’Oscar al Miglior film. ma siete sicuri di sapere tutto? Inizialmente, l’attore Chiwetel Ejifor rifiutò il ruolo da protagonista offertogli da Steve McQueeen, ma fu proprio il regista a convincerlo, dicendogli che sarebbe stato il ruolo della su vita. L’attore accettò e visse per un periodo in una casa tra le piantagioni della Louisiana, imparando anche a suonare il violino. I primi poster della versione italiana, a differenza di quella statunitense, mostrano in secondo piano il protagonista britannico Chiwetel Ejiofor, dando invece risalto a Brad Pitt e Michael Fassbender. La scelta causò fortissime polemiche e la casa di distribuzione dovette scusarsi e rimpiazzare i poster. Prima di girare le scene più “crude” e brutali, Lupita Nyong’o e Michael Fassbender, rispettivamente nei panni della schiava Patsey e del malvagio e folle Edwin Epps, avevano un piccolo rito. In pratica, i due non si dicevano assolutamente niente, si lanciavano solo un’occhiata e si davano una stretta di mano, così da prendere idealmente le distanze l’uno dall’altra. Brad Pitt, oltre al ruolo dell’abolizionista canadese Samuel Bass, figura anche tra i produttori del film. La figlia di Steve McQueen suggerì al padre di assoldare Sarah Paulson, nei panni di Mary Epps, dopo aver visto il suo provino, perché la trovava davvero “spaventosa” e convincente. Inizialmente, comunque, il regista aveva provinato anche Vera Farmiga. l’attore Michael Kenneth Williams, nel film nei panni di Robert, ha dichiarato che dopo aver girato una scena particolarmente forte – poi tagliata in postproduzione – ha avuto un crollo emotivo, che lo fece addirittura cadere al suolo e piangere a dirotto. Steve McQueen stava pensando già da alcuni anni di scrivere una sceneggiatura su un afroamericano libero che finisce in schiavitù, fino a quando la moglie gli ha parlato della biografia di Solomon Northup. In quell’istante, il regista ha subito capito che era la storia adatta.
Nel 2013, Steve McQueen portava sul grande schermo la storia vera di Solomon Northup, che esamina la condizione degli schiavi afro-americani nel periodo prima della guerra civile, senza risparmiare nulla di ciò che realmente accadde, anche i dettagli più crudi e spietati. La pellicola portò casa 3 Oscar, tra cui quello al Miglior Film, ma siete sicuri di sapere tutto?
Avere un famiglia numerosa con fratelli, sorelle, nonni, zii e cugini è una delle fortune della vita. Non ci si sente mai soli e si condividono gioie e dolori con persone care ed affidabili. In particolare, con i fratelli si viene a creare un rapporto complesso, fatto di litigi, di giochi rubati, di spintoni ma anche di immenso affetto. Le ragazze che hanno una sorella sanno bene che quando il “fratello” è dello stesso sesso quel legame diventa ancora più intenso. Si condividono vestiti, passioni e talvolta anche amici e ragazzi. Una sorella è capace di diventare allo stesso tempo la propria migliore amica e la propria peggior nemica. Scopriamo quali sono le cose che solo le donne con una sorella possono capire. 1. Si imitano l’una con l’altra – Crescere a stretto contatto con una sorella è una cosa bellissima per una donna. E’ come se si avesse una migliore amica fin dalla nascita e con lei si condividono segreti e passioni. Inevitabilmente, quando si passa molto tempo insieme, ci si imita l’una con l’altra. E’ proprio per questo che due sorelle molto legate hanno quasi sempre dei modi di fare simili, gesticolano allo stesso modo ed usano intercalari e modi di dire praticamente identici. 2. Condividono l’armadio – Due sorelle, soprattutto quando hanno pochi anni di differenza, tendono ad avere anche lo stesso stile nel modo di vestire e di conseguenza “attingono” allo stesso armadio. Non importa chi ha acquistato quel capo di abbigliamento, quando serve lo si presta con piacere. 3. Lottano per le attenzioni del papà – Le figlie femmine instaurano un rapporto speciale con i papà che per tutta la vita rimangono i primi amori e gli unici punti di riferimento maschili. Le sorelle finiscono dunque per “combattere” tra di loro pur di avere le attenzioni amorevoli di un padre, anche quando quest’ultimo non ha delle preferenze evidenti. 4. Mantengono i segreti – Tra donne, si sa, si instaura sempre una certa complicità e non esiste un’amica migliore di una sorella. Tra loro si raccontano segreti inconfessabili e soprattutto si “coprono” a vicenda per evitare richiami e punizioni dai propri genitori. 5. Si capiscono con uno sguardo – Quando si cresce fianco a fianco con una persona è inevitabile che si crei un certo feeling. Le sorelle condividono una vita insieme fin dall’infanzia e proprio per questo man mano che crescono riescono a capirsi anche solo con uno sguardo. Tra loro non c’è bisogno di spiegazioni, è sempre tutto chiaro. 6. Si lotta per la conquista del bagno – Prepararsi per uscire è un vero e proprio rituale per una donna e una ragazza che ha una sorella sa bene che deve lottare con lei pur di conquistare il bagno per prima. Anche quando ci riesce, deve però subire continue lamentale dell’altra che non ha imbarazzo nel mostrare il suo disappunto. 7. Imparano cosa significa condividere – Tutte le ragazze con una sorella fin da piccole imparano il concetto di condivisione. Per loro è impossibile essere egoiste: armadio, stanza, gioielli e vestiti, queste sono solo alcune delle cose che si hanno in comune con una sorella.
Avere una sorella è una delle cose più belle che possano capitare nella vita di una donna. Con lei si condivide tutto, dalla stanza all’armadio fino ad arrivare ai ragazzi. Ecco le 10 cose che solo le femmine con una sorella possono capire.
L’ex Beatles festeggerà il suo settantesimo compleanno sul palco. Non organizzerà un mega party ma un grande live per i suoi fan al Radio City Music Hall di New York City il prossimo 7 luglio. A confermarlo è una fonte vicina a Ringo Star e durante un’intervista al Daily Express è stato detto: Dopo tutti questi anni essere in grado di esibirsi ancora è una grande soddisfazione. Dare una festa non è il suo stile. Infatti, Ringo recentemente ha detto: "Far musica con i fan è ciò che amo di più". Intanto, il suo nuovo album “Y Not” al quale ha collaborato anche il suo ex collega Paul McCartney, sta riscontrando molto successo in USA. McCartney ha realizzato insieme a Ringo i pezzi "Walk with you" e “Peace Dream”, e proprio Ringo ha commentato la collaborazione con il suo ex collega così: I pezzi realizzati insieme sembrano una conversazione tra di noi, e l'idea di Paul è stata appunto quella di fare la sua parte una battuta dopo la mia. Ecco perché è un genio e un incredibile bassista".
Ringo Starr trascorrerà il suo settantesimo compleanno sul palco di New York, esibendosi in un grande live dedicato ai suoi fan.
Cara Brookins è una madre dell'Arkansas, come ce ne sono tante, ha quattro figli e il fallimento di due matrimoni alle spalle. Ma la storia di Cara Brookins è singolare: mamma di quattro figli, è riuscita a denunciare le violenze domestiche del suo ex marito e a ricominciare tutto per sé ed i suoi figli. Dopo la fine dei suoi due matrimoni Cara non aveva una casa dove stare con i suoi figli né soldi sufficienti per potersela comprare. Così, contando solo sulle sue forze e sull'aiuto dei suoi figli, è riuscita a costruire la propria casa. L'abitazione è stata realizzata seguendo alcuni tutorial di YouTube e adesso Cara Brookins racconta la sua storia nel libro "Rinascita: come costruire una casa per la propria famiglia". Cara Brookins è riuscita a costruire da zero una casa per la sua famiglia. L'abitazione si sviluppa su due livelli con cinque camere da letto, un garage per tre auto, un negozio enorme, e una casa sull'albero a due piani, per una superficie totale di 1000 metri quadrati. Con zero esperienza e conoscenza zero del mondo delle costruzioni, Cara Brookins si è affidata ad alcuni tutorial di YouTube per imparare a costruire. Ha imparato ad usare gli strumenti del falegname e dell'operaio, e con l'aiuto dei suoi figli di 2, 11, 15 e 17 anni, ha realizzato il suo obiettivo. Utilizzando un prestito bancario di 150.000 dollari per i materiali, la famiglia di Cara ha imparato come realizzare una fondazione, come creare il cemento, soltanto guardando gli innumerevoli tutorial di YouTube. Durante la costruzione, Cara con i figli ha dormito spesso nel cantiere ma adesso possono godere tutti di una casa da sogno con cinque camera da letto. Cara Brookins è riuscita a non essere più una vittima. Dopo le sue relazioni violente, e dopo essere stata inseguita da un uomo con una malattia mentale. è riuscita a ripartire da sé stessa, dalle sue forze e oggi racconta la sua storia per essere da esempio ad altre persone in difficoltà: "Mi vergognavo ed ero preoccupata che i miei figli non avessero autostima e fiducia in me". Nel suo libro "Rinascita: come costruire una casa per la propria famiglia" racconta la storia della sua risurrezione da vittima di abusi domestici a mamma con martello e sega da falegname per costruire una nuova casa e una nuova vita per sé e i suoi quattro bambini, un mattone alla volta. È stata la cosa più difficile che avesse mai fatto. Si era convinta però che se poteva costruire una casa, poteva riunire anche una famiglia divisa. E così è stato. Dopo che ho scritto "Rinascita", ho capito che c'era molto di più che potevo fare per motivare gli altri a costruire un futuro migliore. Voglio far raggiungere agli altri i propri obiettivi, insistendo sul fatto che si può fare qualcosa di impossibile. L'unico modo per cambiare il proprio percorso è quello di scioccare sé stessi e tutti gli altri intorno in una visione più grande di quello che si è. Vuoi un futuro impossibile? Niente scuse. Nessun ritardo. Nessuna giustifica. Costruiamo qualcosa insieme!
Cara Brookins è madre di quattro figli e, dopo la fine del suo matrimonio, è riuscita a realizzare una casa per la sua famiglia seguendo solo alcuni tutorial di YouTube: il risultato è stupefacente.
Non accennano a placarsi le rivolte in Egitto dove – da dieci giorni – i manifestanti laici e pro rivoluzionari tornano ad affollare Piazza Tahrir, scontrandosi con i sostenitori del presidente Morsi e le forze di polizia. Il tentativo è quello di costringere il neo presidente Mohamed Morsi a ritirare il provvedimento varato allo scopo di concentrare l'intero potere esecutivo nelle sue mani, bypassando completamente il sistema giudiziario egiziano che, a detta del presidente, sarebbe inquinato dalla persistente presenza di personaggi troppo vicini a Mubarak. Da quando Morsi ha deciso di dar seguito all'infelice provvedimento con cui si è autoassegnato poteri quasi illimitati, la rivolta è riesplosa; le spinte rivoluzionare – mai completamente sopite e incredibilmente frustrate dal risultato elettorale dello scorso giugno – tornano a pressare le istituzioni in direzione di un cambiamento radicale. In piazza si ricomincia a gridare – con ancor più forza – che il processo rivoluzionario avviato dalla Primavera Araba non ha trovato uno sbocco capace di soddisfare le richieste di democrazia della popolazione, e – anzi – è stato castrato dal fondamentalismo religioso, inquinato dalla salita al potere di un nuovo modello autoritario e – quindi – sostanzialmente tradito. Già tre persone hanno perso la vita negli scontri, almeno cento i feriti, l'ultima vittima risale a questa mattina. Si tratta di Fatih Ghalib, cinquantasei anni, morto per asfissia a causa del fittissimo lancio di lacrimogeni che ha preso di mira la tenda in cui si trovava – in rappresentanza del suo partito (l'Alleanza popolare) – e che era stata posizionata nei pressi della sede diplomatica Usa, vicino a Piazza Tahrir. La sede è al centro delle proteste, e lo è ancor di più da quando la Casa Bianca ha pronunciato parole di "attesa" rispetto al contestato provvedimento varato dal presidente Morsi. Evitando di assumere una posizione chiara contro quella che è – al di là di ogni ragionevole dubbio – una svolta antidemocratica, autoritaria e rischiosa per il futuro dell'Egitto, gli USA tentano di cementificare le relazioni diplomatiche con Mohamed Morsi e i Fratelli Mussulmani, protagonisti della recente trattativa per la tregua tra Israele e Hamas, e – in generale – alleati importanti dal punto di vista strategico. Ed ecco che, nonostante il provvedimento preso da Morsi, i tre morti e i molti feriti che si registrano negli scontri, per gli USA la situazione resta "poco chiara". Il Dipartimento di stato americano, attraverso la portavoce Victoria Nuland, afferma di voler continuare a "consultare le differenti parti per comprendere come esse valutino la situazione". Nel frattempo, il tentativo è quello di non avallare l'idea che quella di Morsi sia una scelta dittatoriale, tanto che – al momento – la questione viene definita una semplice "impasse costituzionale". Sempre secondo le dichiarazioni di Nuland, ciò che sembra premere di più agli Stati Uniti è che l'Egitto avvii le riforme necessarie per "essere sicuri che il denaro del Fondo Monetario internazionale contribuisca a stabilizzare e a rivitalizzare un'economia dinamica, basata sui principi del libero mercato". E proprio ieri è arrivata una nota del FMI che dichiarava, ammiccante, che un'eventuale "svolta" nella politica economica egiziana potrebbe sbloccare aiuti del valore di 4.8 miliardi di dollari. Morsi, da parte sua, invita alla calma e – mentre la polizia tenta di sedare la piazza a colpi di lacrimogeni e già si contano oltre ventiquattro città in sommossa – il presidente ribadisce che le leggi e i decreti emanati hanno lo scopo di "esaudire le aspirazioni del popolo egiziano e di proteggere il sentiero di una transizione democratica di successo". Il provvedimento, quindi, sarebbe teso a colpire solo chi è stato ritenuto responsabile di "corruzione e di altri crimini durante il regime precedente e il periodo di transizione". "La presidenza" – quindi – "ribadisce la natura temporanea delle suddette misure, che non hanno lo scopo di accentrare i poteri, ma al contrario di trasferirli ad un parlamento eletto democraticamente e di evitare qualsiasi tentativo di insidiare o sospendere i due organi eletti democraticamente (il Consiglio di Shoura e l'Assemblea del Popolo), oltre a preservare l'imparzialità del potere giudiziario evitando di politicizzarlo".
Tre morti, 100 feriti, 24 città in rivolta. Questi i numeri della nuova ondata rivoluzionaria che – in questi giorni – si è scatenata in Egitto contro il provvedimento autoritario del neo presidente islamista Mohamed Morsi, provvedimento che accentra quasi tutto il potere nelle mani.
Nina Moric smentisce il ritorno di fiamma con Luigi Favoloso. La modella croata è tornata sui social dopo l’ultima foto condivisa dal suo ex compagno, post in cui lasciava intendere un riavvicinamento. Quello scatto non suggeriva una riappacificazione in corso, stando a quanto dichiara la showgirl croata. I suoi commenti non sono fraintendibili e raccontano una storia precisa, arrivata in risposta a chi le chiedeva se fosse tornata con Favoloso: Tornare con lui? Con lui manco morta. Falso, manipolatore, ma con me casca male. Ho imparato dal maestro delle truffe. Probabilmente cancellerà questo commento, fa niente. Le parole spese da Favoloso a commento della loro storia erano state chiare. L’uomo aveva lasciato intendere di essere vicino all’obiettivo di riconquistare la sua ex compagna: “Credo nel destino, e incontrarti in una grande città come Milano dovrebbe essere considerato un caso, ma non è questa la situazione, non è un caso se scegliamo gli stessi posti, perché a noi piacciono le stesse cose. Potremmo ignorarci, potremmo fingere di non conoscerci, ma non saremmo noi, non saremmo ciò che siamo stati per 4 anni. Più ti ho vicina, più capisco i miei sbagli, più ti ho vicina e più capisco che se c’è una storia che non può finire, quella è la nostra”.
Nina Moric nega di essere tornata con Luigi Favoloso. La showgirl è intervenuta sui social, nei commenti dell’ultima foto pubblicata dal suo ex, per smentire la notizia del riavvicinamento: “Con lui manco morta, è un bugiardo e un manipolatore”. Quei commenti sono stati cancellati ma chiariscono che non ci sarebbe stato alcun ritorno di fiamma.
L'ultima settimana non è stata particolarmente semplice per la Royal Family che, dopo aver detto addio al cosiddetto "anno orribile" della monarchia, nei primi giorni del 2020 si è ritrovata alle prese con l'annuncio del "divorzio" dai Windsor del principe Harry e Meghan Markle. I due hanno fatto un passo indietro, comunicando ufficialmente di voler rinunciare ai privilegi reali, così da avere maggiore libertà e da poter tranquillamente trasferirsi in Canada ogni volta che vogliono. Dopo un iniziale momento di scandalo, la regina Elisabetta II ha organizzato una riunione familiare per capire il da farsi. L'incontro è durato ore e alla fine la sovrana ha approvato la scelta degli ex Duchi del Sussex, che a partire da questo momento non avranno più titoli nobiliari.
Qualche giorno fa la Royal Family si è riunita per parlare delle “dimissioni” di Harry e Meghan ma al summit c’era una grande assente, Kate Middleton. La principessa ha preferito prendere le distanze dalla vicenda, continuando a prendersi cura dei suoi figli.
La Virtus Bologna è campione d'Italia. La squadra di Sasha Djordjevic sfrutta benissimo il primo appuntamento utile per chiudere la serie con l'Olimpia Milano, vincendo per 73-62 ma soprattutto per 4-0 una Finale a senso unico. È il tricolore numero 16 per le "V nere", sicuramente il più bello e imprevedibile di tutti. La cronaca della partita Il primo tiro di Milano, con una penetrazione del traffico di Shields, non è incoraggiante, con la palla che nemmeno tocca il ferro. Dall’altra parte invece Markovic non aspetta come di consueto nella serie fine gara per accendersi, ma con una penetrazione nel traffico e una tripla da 8 metri inizia subito con 5 punti, intervallati dal rimbalzo offensivo del sempre presente Hines per il 5-2 Bologna. Ancora Shields in penetrazione trova il fallo e si sblocca con un 2/2 in lunetta. Rodriguez ruba una bella palla e in contropiede Milano va avanti 6-5 ancora con Shields, che però si distrae e subisce la schiacciata in transizione di Abass. L'Olimpia in attacco forza e ricorre troppo spesso a soluzioni individuali con una forzata di Rodriguez che fa infuriare Messina, ma con un’altra bella transizione trova la schiacciata di LeDay per l’8-7, mostrandosi molto più a suo agio contro la difesa V non schierata. Dopo 4 minuti Djordjevic chiama dalla panchina Teodosic e Pajola. L’italiano inizia subito con un jumper da tiratore puro, a dimostrazione della fiducia e della consapevolezza guadagnate partita dopo partita. L’intensità difensiva dell’Olimpia è incoraggiante, con Kyle Hines che recupera una palla e sprinta sui 28 metri per non farla uscire e Gamble che acciuffa un rimbalzo in mezzo a 3 maglie biancorosse. Gigi Datome segna un bel canestro dall’angolo per il 12-9 Milano, che diventa 15-9 con un fallo e canestro in transizione ancora del sardo. Dopo 5 minuti la valutazione delle due squadre è 25-4 per Milano. Quando Teodosic viene richiamato in panchina per il secondo fallo Bologna è già in bonus: la squadra di Messina è avanti 17-9 è Djordjevic è costretto al time-out, da cui i suoi escono con aggressività e con un bel rimbalzo offensivo di Hunter che interrompe il parziale 9-0 Olimpia, che precede una tripla di Pajola che ricuce lo svantaggio a 3 punti. Kevin Punter rimette un margine rassicurante con una bella tripla che vale il +6 e diventa +8 sempre sulla connection Cinciarini (esordio in finale) – Punter per il 22-17. A svegliare la V ci pensa l’MVP di gara 3, Weems, che riprende esattamente da dove aveva lasciato con una tripla segnata. Il primo quarto finisce 24-19 per Milano dopo una poderosa schiacciata di Alibegovic. Il secondo quarto inizia con una tripla di Cinciarini seguita da 6 punti sull'asse Belinelli-Alibegovic-Pajola. Messina non vuole vedere gli avversari prendere fiducia e chiama subito time-out, ma non basta contro il sempre più collaudato binomio Pajola-Alibegovic, che collezionano il canestro del 27 pari che diventa 30-27 con la tripla di Weems, per il parziale di 11-0 di Bologna. L'emorragia milanese prosegue e le palle perse consecutive diventano 6, con tutti i giocatori compresi quelli di esperienza totalmente in bambola. Non ci sono problemi invece per Hunter, che si svita a fondo campo e allunga ancora il momento d'oro dei suoi per il 13-0. La coppia Datome-Shields fa valere classe e leaderhsip e risale con grandissimo carattere fino al vantaggio 34-32. Big-time-players, e infatti a rispondere presente in risposta è Marco Belinelli con una tripla stupenda in uscita dai blocchi. È il momento degli italiani, tanto è vero che mette la zampata per Milano anche Paul Biligha con una preziosa palla recuperata in difesa. Il pubblico rumoreggia con i fischietti per il 15-0 ai liberi dell'Olimpia, ma è tutto merito degli uomini di Messina e del loro sigillare il pitturato, terra di conquista dei lunghi V nelle prime 3 partite. Non è detto sia un male se da oltre l'arco i bolognesi hanno questo Belinelli, che chiude un gioco da 4 punti per il nuovo vantaggio. Dopo 2 minuti di falli e nervosismo (e l‘ennesima perla della RAI che interrompe la diretta sul canale SD per mostrare l'arrivo del pullman della Nazionale di calcio dirottando il match sul canale HD) il primo tempo si chiude 43-41 per una Milano che sembra sicuramente più in vena delle prime 3 gare. Nel terzo quarto Weems apre le danze da 3, Milano è aggrappata alla presenza fisica di Hines, prima a rimbalzo, poi stoppando Gamble e infine segnando in penetrazione. La brutta notizia per l'Olimpia però è che nel terzo quarto entra in partita Teodosic, con 2/2 ai liberi e un assist stupendo per Weems replicato dopo poco per Ricci. Hines segna ancora dimostrando di essere uno dei pochi ancora a crederci, si accoda a lui Shields, l’Olimpia sembra viva. Ma il più vivo di tutti è Alessandro Pajola, asfissiante su Rodriguez. Teodosic si vede fischiare un tecnico per flopping, Milano fa la voce grossa a rimbalzo offensivo con un eroico Biligha e dopo 3 carambole conquistate di fila Punter segna la tripla del -1. A chiudere il quarto è Teodosic, con la tripla del 55-51 per Bologna. L’ultimo quarto si apre subito con una bomba di Marco Belinelli dall’angolo per il 58-51 Bologna che costringe Messina al time-out dopo 40 secondi. Per l’ennesima volta in partita la reazione di Milano si chiama Kyle Hines che segna subisce il fallo e porta il vantaggio di Bologna soli 5 punti, ulteriormente ridotto con il tiro da 3 di Rodriguez che suggerisce a Djordjevic di spendere una sospensione. Che serve, perché ancora una volta Belinelli dall’arco e una schiacciata di Hunter in contropiede a portare la Virtus di nuovo sul +7 che diventa addirittura vantaggio in doppia cifra con la tripla di Weems.
La Virtus Bologna domina in lungo e in largo anche gara 4, surclassando in difesa un’Olimpia Milano in estrema difficoltà e brutta copia della corazzata ammirata in stagione. Per Teodosic, Belinelli, Pajola e per tutto il gruppo di Djordjevic è un successo strameritato che arriva nel modo più schiacciante possibile.
La regista Rama Burshtein, dopo il successo riscosso con “La sposa promessa”, torna nelle sale con l’esilarante commedia “Un appuntamento per la sposa”(“Through The Wall”). Protagonista è Noa Koller, nei panni di Michal, una giovane ebrea ortodossa che sogna di sposarsi. Dopo essere stata lasciata dal suo futuro marito, decide ugualmente di andare avanti con i preparativi, fiduciosa di trovare un altro uomo da sposare entro la data fissata per le nozze. La storia di quest’eroina romantica è stata presentata al Festival di Venezia e, strizzando l’occhio alle atmosfere de “Il mio grosso grasso matrimonio greco”, la Burshtein riesce a mescolare commedia e momenti di emozione pura, divertendo il pubblico senza mai essere volgare o eccessiva. Oltre a Noa Koller, nel cast ci sono Oz Zehavi, Amos Tamam e Ronny Merhavi. La commedia sarà nelle nostre sale a partire dall’8 giugno. Michal ha 32 anni. Dodici anni fa ha abbracciato la fede in Dio e ora sta per sposarsi. Un mese prima del grande evento, durante i preparativi del matrimonio, il futuro sposo le confessa di non essere innamorato di lei. Michal è sconvolta, ma non vuole per nessun motivo tornare alla vita da single, piena di appuntamenti e delusioni. Anzi, vede tutto ciò un’opportunità di cambiamento e crede che sarà aiutata da Dio che è buono e dolce. Ha un mese per mettere alla prova la sua fede e realizzare il suo sogno: “Ho il luogo, il vestito, l’appartamento. Dio mi troverà sicuramente un marito!” Il cast è composto da: Noa Koler (Michael), Ronny Merhavi (Feggie), Dafio Alferon, Oded Leopold, Udi Persi, Jonathan Rozen, Irit Sheleg (la mamma di Michal), Amos Tamam (Shimi) e Oz Zehavi (Yos). 1. Noa Koler e Amos Tamam sono state anche I protagonisti dello show televisivo israeliano “Srugim”. 2. Il film si discosta nettamente dal film “La sposa promessa”, della stessa regista, che fu il candidato di Israele per l’Oscar al Miglior Film Straniero e che ha una connotazione fortemente drammatica.
Rama Burshtein dirige Noa Koller nei panni di Michal, giovane ebrea ortodossa che sogna di sposarsi e che, dopo essere stata lasciata dal futuro marito, decide ugualmente di andare avanti con i preparativi, fiduciosa di trovare un altro uomo da sposare entro la data fissata per le nozze.
E’ nato il Governo Monti, dopo giorni di intense consultazioni e quasi due ore di colloquio con Napolitano, il Senatore a vita Mario Monti ha sciolto la riserva con cui aveva accettato l’incarico di formare il nuovo Governo e ha consegnato al Presidente della Repubblica la lista dei nomi dei futuri Ministri e sottosegretari. Alle 11 il nuovo Premier si è presentato al Quirinale per confermare a Napolitano il definitivo sì che lo mette a capo del prossimo Governo italiano. Nel pomeriggio ci sarà il giuramento di tutti i neo componenti dell’Esecutivo davanti al Capo dello Stato. Il nuovo Governo sarà privo di qualsiasi esponente del mondo politico e composto solo da tecnici, nonostante Monti avesse provato a convincere le parti politiche ad esporsi direttamente. Tra gli undici nomi dei Ministri del nuovo Governo troviamo tre donne Paola Severino e Anna Maria Cancellieri, Elsa Fornero. Tra gli altri alla Difesa l’ammiraglio Di Paola, allo sviluppo e infrastrutture Passera, all’istruzione Profumo; cinque i Ministri senza portafoglio. Un Governo nato dalle esigenze del Paese per risollevare l’Italia da una grave e pericolosa crisi economica che la sta investendo. Un esecutivo, questo, che non ha avuto la certezza di nascere subito a causa dei veti incrociati dei partiti, ma che alla fine è riuscito a venire alla luce nonostante la difficile situazione politica italiana con forti tensioni nel Parlamento. Ora a Monti e a tutti i suoi Ministri spetterà il difficile compito di proporre riforme dure per il Paese e allo stesso tempo mettere d’accordo gli schieramenti politici. Il prossimo passo sarà la presentazione del programma di Governo per ottenere la fiducia in Parlamento.
Il Senatore a vita Monti ha sciolto ogni riserva sul suo incarico ed è salito al Quirinale per presentare la lista dei suoi Ministri. All’Interno Anna Maria Cancellieri, agli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata mentre il Ministero dell’Economia, sarà affidato ad interim allo stesso Premier.
Il regime iraniano continua imperterrito la sua spietata repressione contro ogni forma di dissenso e desiderio di libertà del suo popolo stringendo la morsa anche su artisti e intellettuali dell’opposizione. A farne le spese questa volta è una delle figure più illustri nel panorama cinematografico internazionale, il regista Jafar Panahi, arrestato ieri sera a Teheran insieme alla moglie e alla figlia . Panahi è una delle voci più autorevoli e critiche tra le file dell’opposizione al presidente Mahmud Ahmadinejad. Già il 30 luglio dello scorso anno il regista, la moglie e la figlia erano stati fermati mentre presenziavano ad una commemorazione pubblica in onore di Neda Aga-Soltan, la giovane iraniana uccisa dalle guardie del regime durante una delle tante manifestazioni di protesta che hanno seguito le contestate elezioni presidenziali di giugno. Successivamente al regista era stato impedito di lasciare il paese in occasione dei festival cinematografici di Mumbai in ottobre, e di Berlino, il mese scorso. Jafar Panahi, nato e vissuto da sempre a Teheran dove studia all’Università del cinema e della televisione, ha debuttato al cinema nel 1995 con Il palloncino bianco, che gli vale la Caméra d'or al Festival di Cannes. Nel 1997 a Locarno vince il Pardo d'oro con il film Lo specchio, incentrato sulla difficile condizione della donna in una società islamica. Lo stesso tema lo ritroviamo ne Il Cerchio premiato a Venezia nel 2000 con il Leone d’oro. Seguono nel 2003 il premio della giuria nella sezione Un certain Regard a Cannes con Oro Rosso e l’Orso d’argento a Berlino nel 2006 per Offside, la storia di un gruppo di ragazze che a Teheran si travestono da maschi per poter assistere ad una partita di qualificazione ai Mondiali di Calcio.
Il regista iraniano Jafar Panahi voce autorevole dell’opposizione ad Ahmadinejad è stato arrestato ieri sera assieme alla moglie e alla figlia. Nel 2000 aveva vinto il Leone d’Oro per il film Il Cerchio.
È stata ritrovata a Napoli Federica Nigro, la 14enne di Agropoli, in provincia di Salerno, di cui si erano perse le tracce ieri sera. La famiglia, allarmata, si era rivolta alle forze dell'ordine. L'annuncio del ritrovamento è stato diffuso dal sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, che tramite Facebook ha comunicato che la ragazza sta bene ed è stata presa in custodia dalla Polfer di Napoli in attesa dell'arrivo dei genitori. Ieri la 14enne aveva lasciato il negozio di famiglia per andare dalla nonna. Il sistema di videosorveglianza di un distributore l'aveva ripresa l'ultima volta nei pressi dell'impianto, ma da quel momento era sparita. Inutili i tentativi di contattarla, fino a notte fonda, quando era stata lei a telefonare ai genitori, circostanza che aveva fatto pensare anche all'ipotesi di un rapimento. Il suo telefono, per quell'ultima chiamata, si sarebbe agganciato a una cella di Secondigliano, nella periferia nord di Napoli. Qualche ora fa, a mezzogiorno, l'annuncio del sindaco Coppola su Facebook, che in mattinata con un precedente messaggio aveva diffuso la fotografia della 14enne, si era rivolto ai cittadini chiedendo un aiuto per ritrovare la ragazza e invitando chiunque avesse elementi a rivolgersi alle forze dell'ordine.
Lieto fine per la vicenda di Federica Nigri, la 14enne scomparsa alle 20 di ieri da Agropoli, in provincia di Salerno: la ragazza è stata ritrovata a Napoli, sta bene, è stata presa in custodia dalla Polfer in attesa dell’arrivo dei genitori. L’annuncio su Facebook del sindaco Adamo Coppola, che con un precedente messaggio aveva chiesto aiuto ai cittadini per le ricerche.
In un evento dedicato ai propri fan, a El Capitan a Los Angeles, la Marvel ha annunciato i prossimi 8 film che nei prossimi anni vedranno protagonisti i supereroi dei suoi fumetti. Ci sono dei sequel, ma anche annunci importanti, sia a livello di cast che per l'ondata di rinnovamento che porteranno nelle serie degli eroi della casa cinematografica. I film, che si aggiungeranno a quelli già annunciati per il 2015, ovvero "The Avengers: Age of Ultron" e "Ant-Man" vedranno la luce tutti entro il 2019 e per la precisione saranno "Captain America: Civil War" e "Doctor Strange" nel 2016, "Guardians of the Galaxy 2″, "Thor: Ragnarok" e "Black Panther" nel 2017; "The Avengers: Infinity War — Part I", "Captain Marvel" e "Inhumans" nel 2018, per chiudersi con "The Avengers: Infinity War — Part II" nel 2019. Una lista che non dispiacerà ai fan dei supereroi Marvel, che da anni se li ritrovano, ormai, periodicamente sul grande schermo. Due delle novità maggiori e più commentate oltreoceano sono "Captain Marvel" e "Black Panther", soprattutto per l'apertura "liberal" (come la definisce Vulture) che portano con sé. Se Scarlett Johansson, infatti, aveva già interpretato una protagonista femminile (Black Widow), nessuno però aveva ancora avuto un film tutto dedicato, come succederà a "Captain Marvel", benché la Johansson continuerà a interpretare il suo personaggio, mentre non si sa ancora nulla riguardo l'attrice che interpreterà il nuovo film Marvel, visto che, come ha detto Kevin Feige, Presidente della casa cinematografica, c'è ancora molto tempo per scegliere.
La Marvel ha annunciato 8 nuovi film che vedranno la luce entro il 2019. Ci saranno dei sequel, ma anche l’introduzione di due nuovi personaggi: Black Panther (primo supereroe di colore) e ”Captain Marvel”, primo personaggio tutto al femminile.
Nel 2011 il primo capitolo ha avuto un grande successo di pubblico. Per questo motivo, i Vicious Brothers hanno deciso di girare “ESP – Fenomeni Paranormali 2”(“Grave Encounters 2”). Ovviamente, tradizione di questo tipo di horror-movie in stile mockumentary vuole che il sequel sia tre volte più spaventoso del precedente, e così è stato. Le avventure del manicomio abbandonato stavolta saranno talmente terrificanti che farete fatica a non coprirvi gli occhi. L’uscita è prevista per il prossimo 18 luglio ma nel frattempo possiamo già vedere il trailer originale che sconsigliamo ai minorenni o alle persone facilmente impressionabili. Nel primo capitolo, la troupe televisiva del programma Esp – Fenomeni Paranormali era scomparsa nel manicomio di una cittadina canadese – Collingwood Psychiatric Hospital – apparentemente infestato da ex pazienti. Nove anni dopo, Un ragazzo e i suoi amici, affascinati dai fatti accaduti e narrati, decidono di passarvi anch'essi una notte, per produrre un film simile, convinti che precedentemente la troupe avesse solamente girato un falso documentario con effetti speciali. Una volta dentro, si renderanno conto che non era così, ma sarà troppo tardi.
A due anni di distanza dal primo capitolo, i Vicious Brothers ci riportano nel manicomio infestato da presenze sinistre e terribilmente angoscianti. Consigliamo la visione del trailer solo agli adulti.
Il campionato di Serie A è iniziato ma il primo weekend di calcio con la nuova gestione targata DAZN è stato a dir poco complicato. Ritardi, connessione lenta, buffering frequenti e scarsa qualità video, sono stati i problemi più frequenti riscontrati dagli utenti che hanno riversato la propria rabbia sui social. Problemi in generale legati alla connessione ma che non hanno evitato che gli hashtag #Dazn #Dazndown e #Daznout entrassero subito in tendenza raccimolando in media migliaia di interazioni ciascuno. Un flusso di commenti e segnalazioni iniziati subito nella gara inaugurale della stagione 2021/2022 tra Inter e Genoa per poi continuare con Udinese-Juventus giocata nel tardo pomeriggio di ieri. DAZN ha confermato che ci sono stati disservizi nei primi minuti di Inter-Genoa, anche se poi non sono state registrate altre anomalie se non per una piccola fetta di utenti. Sta di fatto che si tratta comunque di problemi che gli utenti frequenti del calcio in tv non avevano mai affrontato nel corso degli anni. Ecco perché anche la Lega Serie A, come riportato oggi da Repubblica, avrebbe chiesto spiegazioni a DAZN preoccupata da quanto accaduto nella prima giornata di campionato. I vertici dell'associazione hanno deciso di scrivere una lettera al broadcaster. L'intendo è quello di ricevere rassicurazioni per evitare altri incidenti, soprattutto in vista del weekend del 12 settembre quando si giocheranno Milan-Lazio e soprattutto Juventus-Napoli. Anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha trattato l'argomento augurandosi che si possa risolvere tutto nel minor tempo possibile: "È un problema di carenza delle infrastrutture – ha detto – Il calcio mostra che sono obsolete e che bisogna cambiarle. L'importante è che si tratti di problemi superabili".
Il primo weekend di Serie A targato DAZN non è stato dei migliori. La prima giornata di campionato trasmessa dal broadcaster ha creato polemiche e lamentele da parte di migliaia di utenti. In tanti hanno riscontrato problemi di connessione nel corso di alcune partite e la Lega di Serie A ha ora chiesto spiegazioni in merito.
Come ogni anno a Madrid si è svolta la festa dell'acqua. Gli spagnoli non si fanno di certo spaventare dal caldo estivo, perchè sanno bene come fronteggiarlo: a Madrid, nel quartiere di Vallecas, ogni anno si tiene un grande Festival dell'acqua, durante il quale tutti i residenti combattono a colpi di gavettoni. Alla battaglia di Vallecas, giunta ormai alla sua trentesima edizione, ognuno può usare l'arma che preferisce; c'è chi spara con pistole ad acqua e chi, semplicemente, si arma di secchi e pentole gettando l'acqua anche dai balconi.
Come ogni anno a Madrid, nel quartiere di Vallecas, si è svolta l’ormai tradizionale festa dell’acqua, a cui partecipa tutta la popolazione del quartiere madrileno.
Le previsioni del meteo a Roma per oggi, martedì 12 ottobre, registrano cielo poco nuvoloso e freddo. Il tempo resterà ancora stabile, parzialmente coperto da nubi che si alterneranno a schiarite. La nota di maggior rilievo è rappresentata dai valori, come annunciano gli esperti de IlMeteo.it per l'incursione di una corrente d'aria fredda proveniente dalla Scandinavia. Un vortice di bassa pressione, che si scatenerà principalmente dalla giornata di mercoledì, ma anche oggi farà sentire i suoi effetti. Le temperature sono scese sotto ai 20 centigradi, in calo specialmente le minime, e si manterranno tali anche nei prossimi giorni. Svolta nel weekend, quando si attende il ritorno dell'Anticiclone delle Azzorre sul Bacino del Mediterraneo, che eserciterà la sua influenza con l'alta pressione, regalandoci temperature più miti. Domani, mercoledì 13 ottobre, le previsioni del meteo a Roma registrano cielo poco nuvoloso di notte, al mattino, con schiarite nel corso del pomeriggio e di sera. Le temperature oscilleranno tra minime di 10 e massime di 21 centigradi nelle ore centrali della giornata. Nubi sparse e massime fino a 17 centigradi nel resto del territorio del Lazio.
Ancora tempo stabile e soleggiato, con temperature in calo, che saranno influenzate dall’incursione d’aria fredda proveniente dal Polo Nord. Sono le previsioni del meteo a Roma e nel Lazio per oggi, martedì 12 ottobre. Svolta nel weekend con il ritorno dell’Anticiclone delle Azzorre e valori più miti.
Si avvicina una delle più grandi ricorrenze annuali, la Giornata della memoria, riconosciuta tale dalle Nazioni Unite e celebrata anche in Italia dal 2001, in seguito all'approvazione in Parlamento del disegno di legge. È sicuramente l'evento che più merita risonanza nel mondo per dare voce eterna agli orrori dello sterminio degli ebrei. Ricordare resta l'unico modo per salvare dall'oblio la più grave vicenda della storia. Così il 27 gennaio anche nelle città italiane sarà celebrata la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Numerose le attese iniziative che anche quest'anno saranno volte a ricordare le vittime del nazismo. A Venezia il 22 gennaio, presso l'Auditorium del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello, alle ore 16:30, si terrà l'iniziativa "Voci dal mondo ebraico e armeno", una conversazione tra Antonia Arslan, scrittrice e saggista, e Gabriele Nissim, fondatore e presidente di Gariwo, con gli intermezzi musicali di Claudio Fanton al duduk e Rouben Vitali al clarinetto. Mentre il 24 gennaio a Milano al Teatro Elfo Puccini per le ore 9:30 si terrà "Dal passato al presente: i Giusti in mezzo a noi", un'altra iniziativa di Gariwo dedicata alle scuole di ogni ordine e grado. Sarà occasione per presentare e premiare i lavori degli studenti che hanno partecipato al concorso "Adotta un Giusto". È prevista la presenza del presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè e del Roberto Jarach, Vicepresidente Memoriale della Shoah di Milano. L'evento sarà incentrato sulla testimonianza di Regina Catrambone, fondatrice, insieme al suo coniuge, di MOAS, al fine di garantire soccorso ai rifugiati del Mediterraneo, ed ancora sarà presente Padre Mussie Zerai, più noto come "l'angelo dei profughi", l'eritreo presidente dell'associazione "Habeshia". Mentre a Roma il 26 gennaio, si terrà "Dalla memoria della Shoah ai Giusti del nostro tempo". Gariwo sarà presente alla Camera dei deputati al fine di promuovere la legge per l'istituzione di una giornata in memoria dei Giusti dell'umanità da parte del Parlamento italiano. Mentre a Palazzo Montecitorio, nella Sala del Mappamondo, per le ore 14:30 il 22 gennaio si terrà "Run For Mem, Corsa per la Memoria verso il Futuro", organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in collaborazione con Presidenza del Consiglio dei ministri, l’Associazione Maccabi Italia e la Maratona di Roma. Si tratta di una corsa che prevede due gare, una sportiva da 10 chilometri e una cittadina di 3,5.
Venezia, Milano, Roma sono le città che offrono le principali iniziative per celebrare la Giornata della Memoria. Ricorre ogni 27 gennaio per ricordare le vittime del nazismo e lo sterminio degli ebrei.
Dopo essere apparsa con un look maschile in total red nella scorsa puntata dell'Isola dei Famosi 2015, per la semifinale Alessia Marcuzzi torna al bianco e nero indossando un total look Versus Versace, brand che ha vestito la conduttrice nelle diverse puntate del reality game di Canale 5. Alessia aveva dato il via alla nuova edizione dello show puntando sulle gambe e scegliendo sensuali look con gonne dal profondo spacco o con mini asimmetriche. Poi ha optato per alcuni outfit dal mood maschile, indossando jumpsuit e completi con pantaloni e giacca, impreziositi da dettagli gold e tacchi a spillo iper femminili. Per la semifinale dell'Isola dei Famosi 2015, andata in onda lunedì 16 marzo, Alessia Marcuzzi ha indossato un total look che fa parte della collezione Primavera/Estate 2015 Anthony Vaccarello X Versus Versace. L'outfit in black&white è composto da una camicia bianca simile ad una giacca maschile, con revers, maniche morbide e bottoni dorati, abbinata ad un top nero a fascia e a un paio di pantaloni baggy (disponibili qui a 410 euro) decorati sui lati da un motivo optical a contrasto.
Per la seminfinale dell’Isola dei Famosi 2015 Alessia Marcuzzi ha scelto un look in bianco e nero con pantaloni maschili e tacchi a spillo firmato Versus Versace. Ecco tutti i capi del look.
David Bowie Il sondaggio è stato redatto chiedendo a più di 100 personalità gay tra attori, comici, musicisti, scrittori, critici, rappresentanti di etichette e DJ, di elencare i loro dieci dischi preferiti. Tra le celebrità contattate Boy George, Rufus Wainwright, Cyndi Lauper, Perez Hilton, Jake Shears, John Cameron Mitchell, Wilson Cruz, Junior Vasquez e Janis Ian. Ecco la Top Ten: 1. David Bowie: The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars (1972) 2. The Smiths: The Smiths (1984) 3. Tracy Chapman: Tracy Chapman (1988) 4. Indigo Girls: Indigo Girls (1989) 5. Judy Garland: Judy at Carnegie Hall (1961) 6. The Smiths: The Queen Is Dead (1986) 7. Elton John: Goodbye Yellow Brick Road (1973) 8. Madonna: The Immaculate Collection (1990) 9. Cyndi Lauper: She's So Unusual (1983) 10. Antony and the Johnsons: I Am a Bird Now (2005) Questo è un esibizione di “Starman” di David Bowie contenuta nell’album che ha vinto il titolo di disco più gay di tutti i tempi:
La speciale classifica è stata fatta compilare a più di 100 celebrità gay, tra cui Boy George, Perez Hilton e Cyndi Lauper.
Nel Regno Unito è stato registrato un aumento dei casi di eventi tromboembolici associati al vaccino anti Covid “Vaxzevria” della società biofarmaceutica anglo-svedese AstraZeneca, farmaco messo a punto in collaborazione tra lo Jenner Institute dell'Università di Oxford e l'azienda italiana di Pomezia Advent-Irbm. Ad annunciarlo è l'Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (MHRA) britannica, che ha pubblicato i nuovi dati nel bollettino settimanale dedicato alla sorveglianza epidemiologica (il cosiddetto “Yellow Card”). Come indicato dagli esperti, alla data del 14 aprile l'MHRA ha ricevuto segnalazione di 168 casi di "eventi tromboembolici maggiori" associati a carenza di piastrine (trombocitopenia) a seguito della vaccinazione col vaccino anti di AstraZeneca. Come riportato dall'agenzia di stampa britannica Reuters, il tasso dei coaguli di sangue è di 7,9 casi per ogni milione di dosi somministrate, che mostra un aumento dell'incidenza rispetto a quella rilevata nel bollettino precedente. La settimana prima, infatti, il tasso era di 4,9 casi per milione di dosi con 100 casi totali segnalati, balzati in avanti di 68 unità in sette giorni. Quando è stato stilato l'ultimo bollettino, nel Regno Unito erano state somministrate 21,2 milioni di prime dosi di Vaxzevria (non è stato fornito il dato sulle seconde). Intervistato dalla Reuters, il professor Adam Finn – docente di Pediatria presso l'Università di Bristol – ha dichiarato che questo aumento dei casi era “previsto” dagli esperti. “I casi vengono segnalati in modo affidabile e rapido, ma ci sono anche casi che si sono verificati in precedenza, che vengono riconosciuti e segnalati soltanto adesso”, ha affermato lo scienziato. “Mi aspetto che il numero reale di casi per milione di dosi di vaccino diventi chiaro abbastanza presto, non appena questi rapporti si stabilizzeranno, ma è già chiaro che rimarrà un evento molto raro”, ha aggiunto il professor Finn. L'MHRA ha comunicato che gli eventi tromboembolici associati a trombocitopenia si sono verificati in 93 donne e 75 uomini di età compresa tra i 18 e i 93 anni. Il dato è significativo sia per l'ampia fascia di età abbracciata che per la differenza non così netta (ma pur significativa) tra uomini e donne, che sembrava statisticamente molto più ampia dalle prime indagini su questi eventi. Il tasso di mortalità degli eventi tromboembolici è stato del 19 percento (sceso dal 22 percento), considerando che hanno perso la vita 32 persone. Un caso è stato segnalato dopo la seconda dose. Anche questa è una novità significativa, tenendo presente che fino ad oggi le comunicazioni sui coaguli di sangue erano tutte relative alle prime dosi. Come specificato nel documento dell'MHRA, la rarissima trombosi della vena sinusale (una trombosi cerebrale) è stata riscontrata in 77 casi, in persone con un'età media di 47 anni, mentre in 91 (età media 55 anni) hanno sperimentato eventi tromboembolici maggiori associati a trombocitopenia. L'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha rilevato che le altre forme di trombosi legate al vaccino di AstraZeneca e a quello di Johnson & Johnson sono la trombosi della vena splancnica (addominale) e la trombosi arteriosa.
L’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito (MHRA) ha annunciato che le segnalazioni di casi di trombosi associate a carenza di piastrine (trombocitopenia) dopo la vaccinazione anti Covid con AstraZeneca sono salite a 168, con un significativo aumento dell’incidenza nell’ultima settimana in esame.
Nel nome della vera tradizione del cinema medio e popolare italiano, i fratelli Vanzina non stanno mai fermi. Vuoi per la passione verso il loro mestiere, vuoi per una visione “industriale” del cinema che fa sì che gli stimoli non manchino mai, Carlo ed Enrico sono sempre sul pezzo. Non hanno nemmeno finito di presentare il loro nuovo film (il 46esimo della carriera), La vita è una cosa meravigliosa in uscita nel weekend di Pasqua che vede tra gli interpreti Luisa Ranieri, musa dell'ultimo film di Antonioni e Guerra, che annunciano di essere al lavoro sul loro nuovo film. Si chiamerà Sotto il vestito niente. L’ultima sfilata e sarà un remake del quasi omonimo thriller del 1985 che aprì il cinema dei due fratelli a un pubblico e a una fama fino a quel momento limitata agli amanti della commedia. Dopo due cine-cocomeri e quest’ultima commedia sociale, ovviamente sempre pronta all’assoluzione bonaria dei nostri vizi, i fratelli tornano al genere puro che poco – e di solito male – hanno affrontato durante la loro carriera. La scelta è stata dettata da un’opportunità produttiva: “Abbiamo deciso di farlo per il cinema dopo i tagli di molti progetti tv”, hanno dichiarato al sito Cinemotore, e anche per sfruttare il pressante revival cinematografico degli anni ’80. I fans sono in attesa: il film è tra i più amati della loro carriera. “Sarà un giallo con nuovi attori”, dichiarano per dissipare le voci su presunti confronti con l’originale. E la coppia di registi e sceneggiatori non vuole deludere le aspettative: ma non devono preoccuparsi, visto che noi, di aspettative, non ne abbiamo affatto.
Mentre al cinema sta per uscire il loro nuovo film, Carlo ed Enrico Vanzina annunciano il loro nuovo progetto: il remake di Sotto il vestito niente.
Bomba in NBA. Kyrie Irving è stato ufficialmente messo fuori squadra dai Brooklyn Nets fino a quando non sarà vaccinato e arruolabile per tutte le partite della squadra. Una volta comunicata in via definitiva la sua volontà di non vaccinarsi e dinanzi alla sicura assenza del giocatore nelle gare casalinghe dei Brooklyn Nets a causa delle normative presenti nello stato di New York (in cui le più rigorose scelte in materia sanitaria, esattamente come a San Francisco e a Toronto, vietano ai giocatori di scendere in campo se non con doppia dose di vaccinazione), la franchigia ha deciso di adottare la linea dura, anzi durissima. Lo ha fatto con un comunicato uscito pochi minuti fa e che non lascia più spazio di manovra al numero 11. Che dopo le parole del GM Sean Marks si trova ora spalle al muro: “Dopo un’attenta riflessione abbiamo deciso che Kyrie Irving non giocherà e non si allenerà con la squadra fin quando non sarà disponibile a tutti gli effetti. Kyrie ha preso una decisione personale e noi rispettiamo la sua libertà di scegliere. In questo momento però la sua scelta influisce sulla sua totale disponibilità e non possiamo permettere a nessun membro della squadra di partecipare solo part-time. Per noi è imperativo costruire una chimica di gruppo e restare fedeli ai nostri consolidati valori di unione e sacrificio. I nostri obiettivi per la stagione non sono cambiati e per raggiungerli tutti i membri della nostra organizzazione dovranno andare nella stessa direzione. Non vediamo l'ora che inizi il campionato e speriamo di fare una stagione che renda la gente di Brooklyn orgogliosa".
Arriva la durissima e drastica decisione della dirigenza dei Brooklyn Nets nei confronti di Kyrie Irving: la point-guard no-vax è ufficialmente fuori squadra. Si attende a questo punto la replica del giocatore e non sono esclusi risvolti ancora più clamorosi. C’è chi parla di trade e chi addirittura di ritiro.
Gongolano Fedez e J-Ax alla notizia che Lorenzo Fragola fa segnare per la seconda settimana consecutiva il primo posto nella classifica degli album più venduti. Il vincitore di X Factor, infatti, è sotto contratto con la Newtopia che, in collaborazione con la Sony, ha pubblicato "1995", disco d'esordio del ragazzo, lanciato dal singolo sanremese "Siamo uguali" seguito all'ep omonimo uscito poco dopo la sua partecipazione sul palco dell'Ariston. Poche parole per il ragazzo che su Facebook scrive "La FIMI certifica per la seconda volta il primo posto di "1995"!!Grazie di cuore ad ognuno di voi!" accompagnandolo alla schermata della classifica. Un po' più prolisso il rapper che lo ha portato alla vittoria finale del programma che sempre sul social network va un po' più in là delle classiche dichiarazioni di soddisfazione e compimenti, cercando, seppur in uno spazio ridotto, di puntare l'attenzione sul mercato discografico: Lorenzo Fragola prodotto da ‪#‎Newtopia‬ e Sony Music stabile al primo posto in classifica per la seconda settimana consecutiva! Da quando XFactor è approdato a Sky non si è mai riscontrato un successo del genere in termini di vendite.Queste sono le grandi soddisfazioni professionali che da “neo discografico” mi inorgogliscono! Le regole della discografia si possono SEMPRE sovvertire! Impegno e tanto sudore…Ma soprattutto grazie ad un ragazzo che spacca i culi! Bravo fragolino!!!!! Grazie a Sky,Sony,Simon Cowell e Lorenzo Fragola che hanno dato fiducia a Newtopia per portare avanti questa bellissima esperienza! Ma soprattutto grazie a voi!!!!!!!!!!!!!!!!! Intanto ‪#‎PopHoolista‬ stabile alla posizione #12 da 7 mesi in classifica! Dai cazzooooooooo! Non specifica quali regole Fedez, visto che attorno a Fragola si è scatenato il solito can can mediatico classico per i vincitori di questo tipo di programmi (qualche anno fa Moreno mantenne per settimane la prima posizione, così come successo per i Dear Jack, classificatisi secondi nella scorsa edizione di "Amici"). Fragola, poi, può contare su due sponsor come il rapper milanese e J-Ax, oltre l'appoggio della Sony e una partecipazione a Sanremo che qualcuno ha giudicato prematura. Anche J-Ax vuole complimentarsi con Fragola e in un post ampio scrive Oggi devo festeggiare su diversi livelli.Come “produttore” in quanto il Fragolino di ‪#‎sony‬ e ‪#‎newtopia‬ si conferma stabile al primo posto in classifica.(Per non parlare di quell’ highlander di Fedez al 12 da 7 mesi!)Come “personaggio tv” perchè "The Voice of Italy 3" continua a fare grandi ascolti…senza Suora! (hehe)Come “J-motherfucking-Ax” in quanto il mio disco è in top ten da 3 mesi e più tardi suonerò a Milano per il SETTIMO sold out di fila.Grazie davvero.‪#‎staseraspaccotutto‬ Sull'onda di questo secondo primo posto Fragola uscirà domani col nuovo singolo, "The rest", brano scritto dal cantautore inglese Tom Odell, che cercherà di sovvertire la tacita regola che in Italia i pezzi in inglese cantati dagli italiani non siano quelli più amati dal pubblico. Ma Fragola potrebbe facilmente smentirla visto che l'intero album alterna pezzi in italiano a pezzi cantati in inglese.
Lorenzo Fragola con “1995” mantiene per la seconda settimana consecutiva la prima posizione nella classifica degli album più venduti. Grande entusiasmo per Fedez e J-Ax che lo hanno prodotto con la loro etichetta. Non riesce il sorpasso di Fabri Fibra e del suo Squallor.
Una terra da sempre vocata agli scambi commerciali. Prendiamo Casirate, scelta da Amazon per insediarvi un suo centro di smistamento: in epoca romana vi passava un’arteria fondamentale per gli scambi commerciali che collegava Mediolanum (Milano) e Brixia (Brescia). Un via vai di merci che ancora oggi, anche grazie ad Amazon, ne caratterizza la vocazione. Qui è venuta a vivere dal Piemonte Michela, 37 anni, per una scelta… d’amore. Bergamasco il fidanzato, nella bergamasca ha cercato un nuovo lavoro: e così dagli alimentari (lavorava in una panetteria) l’occasione si è liberata nella logistica. Michela è responsabile dell’attracco dei camion all’esterno dei magazzini: non solo è brava nel suo lavoro, ma in breve tempo ha acquisito a tal punto le competenze necessarie per trasmetterle ai nuovi arrivati in qualità di instructor: e proprio facendo affiancamento ai novizi, ha scoperto il proprio interesse per il mondo della comunicazione. Non appena trova il tempo, infatti, le piace approfondire tutte le tematiche legate alla comunicazione e alla psicologia: “il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a maturare nuove competenze da impiegare qui in Amazon, dove mi trovo benissimo”. “Ma posso anch’io ringraziare qualcuno? Posso fare i nomi? … Ah, ok: oltre a chi mi ha “nominato” per questo premio, ovviamente, mi piacerebbe ringraziare i miei responsabili che si sono succeduti nel tempo – Francesca e Andrea –, che hanno creduto in me, trasmettendomi sicurezza ed entusiasmo. Quella sicurezza e quell’entusiasmo, che, spero a mia volta di essere riuscita a trasferire ai miei colleghi più giovani nella fase di affiancamento”.
La campagna #AmazonStars fa tappa in provincia di Bergamo per premiare Michela: cosa hanno apprezzato di lei i suoi colleghi tanto da “nominarla”? Siamo andati a conoscerla per capirlo.
Luigi Mario Favoloso ha scoperto solo nelle ultime ore che Patrizia Bonetti avrebbe avuto una relazione con Gianluca Vacchi poco prima di entrare nella Casa del Grande Fratello 2018. A quel punto, ha pensato di essere stato preso in giro dalla compagna di gioco, con la quale ha costruito un rapporto che lo ha portato ad allontanarsi da Nina Moric. Luigi sostiene di non avere mai saputo prima che Patrizia avesse degli ex tanto famosi (Stefano Ricucci compreso) e quindi teme che la bella ex concorrente lo abbia preso in giro: “Non mi fa tanto piacere che lei tre giorni fa ti ha detto che se volesse un figlio lo farebbe con Vacchi. A me ha detto delle cose importanti, per quello ho messo in discussione la mia vita. Ma è stata con uomini molto diversi da me, come faccio a piacerle io? E se non fosse stata sincera…”. Tra Patrizia e Luigi non è accaduto nulla di fisico, eppure il feeling nato tra loro ha spinto Nina Moric a prendere le distanze dall’uomo che è stato il suo compagno per 4 anni. L’imprenditore napoletano e la Bonetti hanno dormito insieme in più di un’occasione, facendosi promesse importanti. Patrizia è uscita dalla Casa per volere del pubblico, dopo essere finita in nomination, e ha detto che aspetterà Luigi per poterci parlare meglio una volta che anche lui sarà uscito. “Mi piace al 50%” ha dichiarato in studio da Barbara D’Urso, ammettendo di avere in corso una relazione con un altro.
Luigi Favoloso, concorrente del Grande Fratello 2018, ha scoperto la relazione pregressa tra Patrizia Bonetti e Gianluca Vacchi solo dopo l’uscita di lei dalla Casa. Dispiaciuto, teme di essere stato preso in giro: “Ho messo in discussione la mia vita, ma adesso mi chiedo se le piaccio davvero”.
A Madrid è stato sorteggiato il tabellone del 1000 spagnolo, il terzo del 2021, il secondo sul rosso dopo il torneo di Montecarlo. Un sorteggio che non è stato propriamente benevolo per i tre giocatori italiani. Perché Jannik Sinner dovrebbe affrontare Rafa Nadal nel terzo turno, mentre ai sedicesimi potrebbe esserci il derby tra Berrettini, che il primo turno non lo disputa essendo testa di serie, e Fognini. Fresco vincitore del torneo di Barcellona, Rafa Nadal si presenta da testa di serie numero 1 a Madrid, in virtù del forfait di Nole Djokovic, il numero 1 del mondo. Lo spagnolo pensava di avere un tabellone migliore, già agli ottavi dovrebbe essere chiamato a una super sfida con Jannik Sinner, che al primo turno se la vedrà con l'argentino Guido Pella. Nella parte alta del tabellone ci sono anche Rublev, finalista a Montecarlo, oltre a Zverev (vincitore 2018) e Thiem, che torna alle gara dopo quasi due mesi di assenza.
Sorteggiato il tabellone del torneo Masters 1000 di Madrid. Iscritti tre italiani che non hanno avuto molta fortuna. Sinner è dalla parte di Nadal e potrebbe affrontare lo spagnolo già negli ottavi di finale. Mentre Berrettini e Fognini potrebbero sfidarsi già al secondo turno. In campo anche Thiem e Medvedev al rientro, Tsitsipas è nella parte bassa del tabellone.
Dopo il crollo di Pompei, con l'Armeria del Gladiatore ridotta ad un cumulo di macerie, dopo il taglio al Fus e le proteste degli operatori nel settore "Cultura", dopo le polemiche circa i presunti favori concessi ad amici e parenti, dopo il caos seguito al "doppio voto" ripreso da un parlamentare dell'Italia dei Valori, il Ministro della Cultura Sandro Bondi era finito nell'occhio del ciclone, con la presentazione di una mozione di sfiducia individuale da parte delle opposizioni. Ebbene, dopo una serie di rinvii dovuti alle ben note vicende di Governo, oggi si vota la mozione di sfiducia individuale per il Ministro che secondo le opposizioni è "reo di essersi piegato più di una volta ai tagli di Tremonti, senza garantire adeguate risorse alla tutela del Patrimonio Archeologico Nazionale ed in generale all'industria culturale italiana". Il dibattito è cominciato proprio con le dichiarazioni di Bondi, che non solo ha difeso a tutto campo il suo operato, ma ha anche accusato i governi precedenti della "vera distruzione del patrimonio artistico culturale del nostro Paese", ribadendo il suo operato "nella tutela del paesaggio e delle risorse storico – culturali" italiane: "Abbiate un po' di pudore nell'accusare me di "scempio", se pensate che io sono attaccato alla poltrona vi sbagliate di grosso […] sono io ad aver impedito alcuni scempi ambientali della sinistra, come la tramvia davanti al Duomo di Firenze […] mi si riconosca almeno il merito di aver portato a termine il provvedimento sugli incentivi fiscali ed in sede di conversione del decreto Milleproroghe riusciremo ad ottenere il reintegro del Fondo Unico per lo Spettacolo: merito che i miei meriti vengano valutati obiettivamente. Ore 16:45 – Cominciano le dichiarazioni di voto Primi a parlare i deputati della Svp che sottolineano il buon lavoro ed il coraggio di Bondi nell'affrontare il tema dei "monumenti storici di stampo fascista" del Tirolo e annunciano la loro astensione come segno di disponibilità. Poi l'intervento di La Malfa che pur testimoniando la sua simpatia umana per il Ministro, rileva tante responsabilità nella gestione del Ministero: "La sua autodifesa giustifica il nostro voto per la sfiducia". In seguito l'intervento di Bruno Tabacci che stigmatizza il doppio ruolo di Bondi nel Partito e nel Governo e annuncia: "Forse noi non la sfiduceremo oggi in Aula, ma lo faremo nell Paese, chiamando a raccolta tutti gli uomini di cultura e mostreremo che c'è un Paese diverso". Quarto a parlare Saverio Romano, del nuovo movimento Iniziativa Responsabile, nato pochissimi giorni fa come gruppo parlamentare autonomo, che ha anticipato l'appoggio del gruppo al Ministro, mettendo in evidenza le incongruenze della mozione presentata dalle opposizioni: "Ribaltate nel merito le accuse che erano state mosse, solo scuse per colpire il Governo". Ore 17:00 – Il duro attacco dell'Italia dei Valori "Lei è senza dubbio il peggiore Ministro della Storia d'Italia": comincia in questo modo l'intervento di Zazzera dell'Idv che cita testualmente alcune intercettazioni telefoniche del Ministro relativamente allo scandalo del G8, tra l'altro provocando la dura reprimenda del Presidente Gianfranco Fini, a causa di alcuni termini inopportuni. Poi un lungo intervento che sottolinea la vicinanza di Bondi ad alcune figure controverse come quella di Angelo Balducci, nonchè le difficoltà degli Enti Culturali alle prese con tagli selvaggi ed alcuni presunti favoritismi messi in atto da Bondi durante la sua attività al Dicastero della Cultura: "lei meriterebbe metaforicamente un calcio nel sedere […] lei non può fare il Ministro, ma solo il giullare di corte e con la Cultura ha dato da mangiare ad amici, parenti e cricche varie […] lei disonora il Nostro Paese". Ore 17:15 – Fabio Granata per Futuro e Libertà; Rocco Buttiglione per l'Unione di Centro Duro anche Fabio Granata di Futuro e Libertà che sottolinea la diversa visione della Cultura fra il suo gruppo ed il Governo: da una parte l'alto valore educativo e testimoniale, dall'altro un'idea "industriale e produttivistica" che mortifica l'essenza stessa del prodotto culturale. "Il nostro è anche un attacco politico, poichè la nostra visione è radicalmente diversa […] la definizione dell'identità e della cultura è fondamentale per la collettività nazionale ". Subito dopo l'intervento di Rocco Buttiglione che in un articolato intervento fa il punto sulle attività del Ministro Bondi, a partire dall'errore nel prorogare semplicemente per 6 mesi il Tax Shelter (sottolineando l'ipotesi di ritirare la mozione di sfiducia se il Governo si fosse impegnato a ripristinarlo), per proseguire con l'assurdo provvedimento sulle Fondazioni Liriche e concludere con l'impossibilità di comprendere una politica che lo stesso Bondi "riconosce come iniqua ed irrazionale, tanto che lui steso ha chiesto modifiche in Consiglio dei Minisri".
In discussione la mozione di sfiducia individuale presentata dalle opposizioni nei confronti del Ministro alla Cultura Sandro Bondi: il dibattito alla Camera dei Deputati.
Un dinosauro, ritrovato in Argentina, riscrive la storia dei giganteschi rettili dominatori del passato. Cecilia Apaldetti, ricercatrice dell'Universidad Nacional de San Juan in Argentina, autrice principale dello studio, pensa, grazie al ritrovamento di questo fossile, che la datazione della venuta dei primi dinosauri giganti vada anticipata di qualche milione di anni, sconvolgendo tutte le ipotesi fin ora fatte al riguardo. Prima Ingentia. Gli autori ritengono che il dinosauro misurasse 10 metri di lunghezza e 4 metri di altezza, per una massa corporea di circa 10 tonnellate, ovvero il peso di 2 o 3 elefanti circa. "Il nome Ingentia, gigante in latino, si riferisce alle sue dimensioni colossali, mentre Prima significa la prima venuta, cioè indica che è il primo gigante conosciuto fino ad oggi sul nostro pianeta", ha raccontanto il dott. Ricardo Martínez, anch'egli ricercatore e coautore della pubblicazione. Un'altra caratteristica incredibile di questo dinosauro era la crescita stagionale. Se infatti tutti gli altri dinosauri crescono in maniera stabile e continuata, la crescita di Prima sembra essere più simile a quella delle piante, cioè concentrata in certe stagioni dell'anno. L’aspetto che ha stupito di più i ricercatori risiede nel incredibile velocità alla quale aumentava la sua massa durante questo periodo, anche più rapido dei colossi di 30 e 40 metri che popoleranno i periodi successivi a quelli di Prima Ingentia. Altra caratteristica che sembra aver permesso alla "nonna" dei dinosauri giganti un simile accrescimento, sono delle sacche d'aria contenute dentro delle cavità ossee, utili sia per alleggerire il peso del rettile sia per abbassarne la temperatura. La datazione. Il Giurassico è stato considerata l'unica era "calpestata" dai rettili giganti, come il Diplodocus o il Brontosaurus che pesavano decine di tonnellate o il titanico Brachiosaurus, il quale raggiungeva l'incredibile peso di 100 tonnellate. "Prima di questa scoperta, si pensava che il gigantismo fosse sorto durante il periodo Giurassico, circa 180 milioni di anni fa, ma Ingentia Prima è vissuta nel tardo Triassico, tra i 210 e i 205 milioni di anni fa riscrivendo la storia dei dinosauri " ha sottolineato Cecilia Apaldetti.
Il ritrovamento di una nuova specie di dinosauro in Argentina riscrive la storia dei giganti del passato. Se infatti prima si pensava che solo il Giurassico fosse popolato dai dinosauri più grandi, come il Brontosauro o il Diplodoco, la scoperta di “Prima Ingentia” retrodata la comparsa sul nostro pianeta dei giganti del passato.
Il terrore allo stato puro torna con il suo quarto capitolo. Diretto da Henry Joost e Ariel Shulman, sceneggiato dal bravissimo Zack Estrin (produttore della serie tv horror “The River”), la saga di “Paranormal Activity” continua imperterrita ad angosciare il pubblico di tutto il mondo. In America, la pellicola horror è uscita il 19 ottobre scorso e si parla addirittura di un incasso di quasi 120 milioni di dollari. Stavolta gli eventi raccontati avvengono cinque anni dopo quelli narrati nei capitoli uno e due e ben 24 anni dopo quelli del terzo. Siete di nuovo pronti a farvi sorprendere nel cuore della notte da strane ombre sulla porta della vostra camera? Alex, una giovane e bella adolescente, è ossessionata da una presenza soprannaturale, che si manifesta soprattutto durante la notte, nella sua camera, da quando una nuova famiglia – Katie, Robbie e il loro bambino – si è trasferita nel quartiere. Pensando che i fenomeni siano causati in realtà proprio dal bambino che si diverte a fare scherzi solo per spaventarla, Alex decide ugualmente di riprendere ogni cosa con una telecamera, per fugare ogni dubbio e stare così più tranquilla. L’incubo ha inizio. La giovane malcapitata Alex è interpretata da Kathryn Newton, vista in “Bad Teacher – una cattiva maestra”, accanto a Cameron Diaz. Katie Featherston torna nei panni di Katie, ruolo ricoperto anche negli altri capitolo della saga horror, mentre il bimbetto dispettoso è Brady Allen. Gli altri componenti del cast sono: Sprague Grayden (Kristi), Stephen Dunham (Doug), Matt Shively (Ben), Alexondra Lee (Holly), Aiden Lovekamp (Wyatt), Sara Mornell (Debbie), Alisha Boe (amica di Alex), Brian Boland (Daniel), William Juan Prieto (Hunter) e Brendon Eggertsen (Derrick). Attenzione > SPOILER Quest’ultimo capitolo arriva nelle sale italiane con un biglietto da visita molto valido: 135 milioni di dollari guadagnati nei paesi in cui è già uscito. Naturalmente, a fare da traino a tutta l’operazione, c’è stata una campagna pubblicitaria martellante e un trailer molto invitante, come del resto è stato fatto per tutti i capitoli precedenti. Stavolta gli eventi si svolgono a 5 anni di distanza da quelli del terzo capitolo. Se ben ricordate, nel 2006 Katie, posseduta da un demone, uccide sua sorella, il marito e rapisce il figlio della coppia, Hunter, per poi sparire nel nulla. Nel 2011 Katie e Hunter si fanno di nuovo vivi e prendono di mira una famiglia del loro vicinato. Formula che vince non si cambia, quindi rivedrete di nuovo la solita casa americana, la famigliola ignara e gli strani eventi che si verificano soprattutto durante la notte. Nulla di originale. La maggior parte degli espedienti messi in atto dai registi Joost e Shulman sono stati già usati nei film precedenti: oggetti che si muovono e crollano (il lampadario rischia quasi di uccidere la protagonista!), ombre notturne, telecamere dispettose e corpi trascinati e scaraventati in aria. A complicare il terrificante quadro c’è l’inquietante bimbetto biondo che parla con il suo amico immaginario (per nulla benevolo)e che provocherà un tantino d’angoscia, ma ormai tutto è veramente già visto. Ad essere attaccati dal demone saranno anche tutti gli altri componenti della famiglia della malcapitata Alex, e non saranno certo carezze. Purtroppo, proprio alcune di queste scene potrebbero risultare alquanto ridicole (se non comiche), e solo i fans più accaniti della saga sapranno – forse – apprezzare. Intanto in cantiere c’è già un quinto capitolo e uno spin-off ambientato in Brasile, con attori del luogo, girato da Christopher London e incentrato sulla mitologia paranormale d’impostazione cattolica. Consiglio: restate seduti fino alla fine dei titoli di coda.
Alex è una giovane ragazza ossessionata da una presenza soprannaturale che si manifesta soprattutto durante la notte nella sua camera. Sarà davvero qualcosa di malvagio o solo semplici dispetti messi in atto dal bimbo dispettoso che abita nella casa accanto? La telecamera svelerà l’arcano e darà il via all’incubo.
Quando per andare a lavoro ogni giorno si è costretti a percorrere lunghi e noiosi tragitti sui mezzi pubblici, il tempo speso per andare da casa all'ufficio e viceversa sembra sempre uno spreco. In quei minuti, o a volte ore se si vive in una grande metropoli come Londra o fuori città, si pensa sempre che si potrebbe fare qualcosa di più utile come dormire o fare palestra. Perché bisogna ammettere che per svegliarvi presto la mattina per fare sport prima di andare a lavoro richiede molta motivazione, come anche andare in palestra dopo una estenuante giornata di lavoro. Così da Londra arriva la soluzione ideale per tutti i pendolari: un autobus con palestra a bordo per fare sport lungo il tragitto da casa a lavoro e viceversa. Ride2Rebel è il primo autobus che permette ai pendolari di fare sport a bordo: mentre si va a lavoro o quando si esce dall'ufficio tornando verso casa si può approfittare del tragitto per fare palestra. L'originale bus percorrerà le più popolari vie dei pendolari londinesi: saranno quattro i percorsi offerti tutti che partono e finiscono dalla palestra 1Rebel che ha lanciato l'iniziativa. Kensington High St., Angel, Clapham Common e Stratford saranno le quattro destinazioni: il tragitto per arrivare e tornare permetterà ai pendolari da e verso queste zone di poter approfittare di una sessione di sport durante il tempo per andare e tornare da lavoro. Per chi volesse fare la doccia o approfittare di una bibita energizzante, può sostare presso la sede principale di 1Rebel, al 63 St Mary Axe, in zona Bank, prima di tornare a casa o andare a lavoro. Ogni sessione di sport durerà 45 minuti e costerà tra le 12 e le 15 sterline, che per i prezzi delle palestre di Londra non rappresenta un costo eccessivo, considerando anche il risparmio dei mezzi pubblici per andare da casa a lavoro o viceversa. 1Rebel è in trattativa con diverse compagni di autobus per realizzare l'idea e il progetto potrebbe essere attuato dopo la prossima estate. Ride2Rebel sarà dotato di ogni attrezzo tecnico per una sessione di sport, dalla cyclette agli attrezzi per la definizione. Il mezzo sarà inoltre realizzato con vetri oscurati per permettere una maggiore privacy dei clienti a bordo
Fare palestra può essere impossibile se si è pendolari ma non a Londra dove arriva l’autobus che trasforma il tragitto di lavoro in una sessione di sport.
Non molto tempo fa il cantante romano ha regalato un'ambulanza all'Ospedale Bambino Gesù di Roma, grazie ai fondi e le risorse raccolte dalla Fondazione che Niccolò Fabi ha creato in memoria di sua figlia Lulù, morta alla tenera età di 2 anni nel 2010, a causa di una meningite. Un'emozione fortissima quella provata dal cantante e dalla sua famiglia, che sono riusciti a generare una grande energia e un coinvolgimento generale all'indomani del tragico evento che li ha colpiti. Ma gli impegni del cantautore romano in al senso non si arrestano e il prossimo 30 agosto è prevista un'intera giornata, tra giochi e musica, dedicata alla memoria della piccola.
Il cantante romano ha donato un’ambulanza all’Ospedale Bambino Gesù di Roma grazie ai fondi e le risorse raccolte dalla Fondazione creata in memoria di sua figlia Lulù. Il prossimo 30 agosto ci sarà un concerto i cui ricavi andranno in beneficenza.
Iliana Vera ha 30 anni, viene fa Austin, in Texas, ed è conosciuta sui social media come “Frostine Shake”. E’ modella, make-up artist e ballerina classica, anche se nessuno lo direbbe a causa della sua fisicità plus-size. Aveva 6 anni quando ha provato per la prima volta a danzare e da allora non ha mai più abbandonato la disciplina. A 17 anni, a causa del troppo stress, ha però cominciato a mettere su peso, provocando l’indignazione dei maestri che la ritenevano incapace di sottostare alle loro esigenze. Oggi, però, Iliana si è finalmente presa la sua rivincita e utilizza i profili social per dimostrare le sue incredibili abilità. In particolare, si è specializzata nel burlesque, capace di combinare danza, arte musica e moda, e posta in continuazione foto che la ritraggono in punte ed abiti sexy. Nonostante le curve formose, è meravigliosa, sensuale e sicura di sé. “Ho iniziato ad esplorare diversi tipi di danza e la cosa mi ha dato l’opportunità di esprimermi liberamente, trasmettendo un messaggio positivo di corpo”, ha spiegato Iliana, orgogliosa dei suoi chiletti di troppo.
Iliana Vera ha 30 anni ed ha sempre amato la danza. I suoi maestri, però, le hanno consigliato di abbandonare perché troppo “grassa”. Oggi si è presa la sua rivincita ed è diventata una star del burlesque.
Mario Balotelli lo aveva detto ieri: avrebbe querelato Raffaella Fico, rea di aver leso pubblicamente il suo onore con il racconto del suo presunto disinteresse nei confronti di Pia. Ebbene, anche la famiglia della showgirl campana ha deciso di passare alle maniere forti. La Gazzetta dello sport ha raccolto il commento di Francesco Fico all'indomani delle dichiarazioni rilasciate da Supermario e dai suoi genitori. Solo ieri, la famiglia del campione – sempre attraverso il medesimo quotidiano – pubblicò una lettera indirizzata a Raffaella, nella quale la si accusava apertamente di aver lucrato sulla storia con l'asso del Manchester. Arriva oggi la risposta della showgirl – che manifesta aperta indifferenza – e soprattutto di suo fratello Francesco che sempre alla Gazzetta ha replicato piccato: Metteremo la questione in mano agli avvocati. Su questa vicenda sono state dette una marea di fesserie. E la famiglia di Mario ha dato una versione dei fatti piena di falsità. La famiglia Fico non ha intenzione di rispondere mediaticamente alla lettera della famiglia Balotelli, ma farà esaminare la vicenda dai suoi legali. E' diversa invece la risposta di Raffaella che, probabilmente addolorata visto quanto accaduto, sceglie di rispondere con poche parole stringate. Dopo aver presentato al mondo la piccola Pia ed essere stata costretta a farlo senza aver l'uomo che ama al suo fianco, ha ormai accantonato il desiderio di riappacificarsi con il suo ex. La priorità resta la bambina e infatti aggiunge: Sono troppo impegnata con Pia, qui si fanno tre poppate al giorno. In questo momento voglio pensare soltanto a lei e al suo bene. E’ mia figlia la mia unica preoccupazione.
Raffaella Fico non ha alcuna intenzione di rispondere a Mario Balotelli e a quanto i genitori di lui hanno pubblicato nella lettera a lei indirizzata. A prendere le sue difese ci pensa il fratello Francesco che annuncia l’apertura di una controversia legale.
È gravissimo il bilancio di un incidente stradale avvenuto giovedì mattina lungo la Statale 196 a Villacidro, in Sardegna. Due persone hanno perso la vita e altre due sono rimaste ferite. Le vittime sono una donna di origine cubana di sessantatré anni e un uomo di quarantacinque. Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, si tratta di madre e figlio. La donna è morta sul colpo a seguito dell’impatto frontale tra due veicoli mentre l’uomo è deceduto al Brotzu, dove era stato ricoverato per le gravi ferite riportate, poco dopo l’incidente. Entrambi, da quanto ricostruito, erano a bordo di una Fiat Panda vecchio modello. Oltre alle due vittime si contano anche due feriti: ricoverata all’ospedale di San Gavino c’è un’altra donna cubana di quarantasette anni, che sarebbe la figlia e sorella delle vittime. Ferito inoltre il conducente dell’altra auto, una Audi A3, coinvolta nel tragico incidente: si tratta di un uomo di trentasei anni di Arbus. Le loro condizioni non dovrebbero essere gravi.
Grave il bilancio di un incidente stradale avvenuto lungo la Statale 196 a Villacidro, in Sardegna. Due le vittime: una donna cubana morta sul colpo e un uomo deceduto in ospedale.
Sta per partire la nuova edizione di "The Voice of Italy", il talent show di Rai 2 che andrà in onda ogni settimana a partire dal 23 aprile, e quest'anno vedrà un cast completamente rinnovato. A condurlo ci sarà Simona Ventura, mentre a ricoprire i panni dei coach saranno Morgan, Gigi D'Alessio, Gué Pequeno ed Elettra Lamborghini. E' proprio quest'ultima ad aver attirato le attenzioni del pubblico durante il servizio fotografico realizzato per dare vita a uno dei promo della trasmissione, il motivo? Ha sfoggiato un look inedito con capelli ricci e con un lungo abito da sera.
Elettra Lamborghini è una delle protagoniste della nuova edizione di “The Voice of Italy” e per il servizio fotografico del promo ha puntato tutto sul un look inedito. L’ereditiera ha arricciato i capelli e ha sfoggiato un lungo e sofisticato abito da sera.
Il tema delle distanze tra edifici Il legislatore prevede molte norme che impongono distanza tra edifici/costruzioni, basta ricordare l'articolo 873 c.c. dal quale si deducono alcuni principi 1) quando le costruzioni non sono unite o aderenti devono avere una distanza non minore di tre metri 2) i regolamenti locali possono stabilire una distanza maggiore (non minore). Per regolamenti locali ci si riferisce ai piani regolatori generali e/o ai regolamenti edilizi comunali, i quali – di solito – prevedono distanze tra le costruzioni (o dal confine) maggiori di tre metri, in altri termini impongono spazi più ampi rispetto a quanto previsto dal codice civile (il quale, ricordiamoci, è stato redatto nel 1942); 3) sempre dall’art. 873 c.c. si deduce che uno dei presupposti per l’applicazione delle distanze è dato dal fatto che i fondi devono essere “finitimi” nel senso che devono essere confinati o contigui, di conseguenza, se i due fondi sono separati da una strada pubblica l’art. 873 c.c. non è applicabile Il codice civile è integrato dai provvedimenti della pubblica amministrazione (piani regolatori ecc.). Data la complessità delle fonti normative in materia di distanze, sorge l'esigenza di reperire e coordinare le varie norme (che, si sottolinea, non nascono nello stesso settore del diritto, ma che provengono da ambiti diversi: il diritto civile e il diritto amministrativo, con tutte le conseguenze che possono derivare da queste diversa provenienza). Quanto alla complessità delle norme, per facilitare il compito del giudice è stato stabilito che (almeno ai fini della reperibilità delle fonti) il giudice può reperire l'ufficio le norme amministrative) che regolano le distanze (Cass. civ. sez. II, 14 dicembre 2012 n. 23018). Questo, però, non risolve tutti i problemi, posto che in alcune norme all'amministrazione pubblica è riconosciuta la facoltà di ridurre le distanze tra costruzioni, il sorge, però, nel momento in cui occorre valutare se sussistono i presupposti (giuridici) che legittimano la riduzione delle distanze. La norma che si può prendere come paradigma è il Decreto Ministeriale n. 1444 del 1968, articolo 9 rubricato con il titolo di "Limiti di distanza tra i fabbricati". Questo articolo prevede una serie di distanze minime tra fabbricati molto complessa:
E’ possibile la riduzione, a meno di 10 metri, delle distanze (ex Decreto Ministeriale n. 1444 del 1968 art. 9) tra fabbricati con pareti finestrate e pareti di edifici antistanti solo in presenza di gruppi di edifici compresi (e in presenza di) piani particolareggiati o lottizzazioni convenzionate con previsioni planovolumetriche.
La modifica dei decreti sicurezza che portano la firma di Matteo Salvini (e la benedizione dello stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte) è considerata la vera prova del nove del governo Pd-M5s-Italia Viva-LeU-Misto. I provvedimenti, in effetti, rappresentano il simbolo del peso dell'ex ministro dell'Interno all'interno del governo Lega – Movimento 5 Stelle e di una intera stagione, rispetto alla quale il Partito Democratico in particolare ha la necessità di marcare la tanto decantata discontinuità. Il problema è che cambiare radicalmente o addirittura abolire i decreti sicurezza non è così semplice, per una serie di ragioni ben chiare tanto ai leader quanto alla pattuglia democratica all'interno del governo Conte bis. Le principali cause ostative sono due: la posizione in cui si verrebbero a trovare Conte e i 5 Stelle in caso di un azzeramento di norme che hanno votato, sostenuto e rivendicato; l'orientamento del ministro Lamorgese e soprattutto del suo staff, convinti che ci sia ben più di un aspetto dei decreti da salvare (e del resto, tra i più stretti collaboratori dell'attuale inquilino del Viminale c'è anche chi quelle norme le ha materialmente scritte…). Inizialmente entrambi gli ostacoli sembravano poter essere superati agilmente grazie al lavoro del Presidente della Repubblica, che aveva firmato il decreto sicurezza bis facendo solo delle osservazioni minime (ovvero legate alla inapplicabilità della causa di non punibilità per la "particolare tenuità del fatto" e alla sproporzione tra sanzioni e comportamenti nel caso delle multe per la violazione del divieto di ingresso nelle acque territoriali). Tradotto: la maggioranza sperava di cavarsela ampliando le potestà decisionali dei giudici e riducendo le multe previste dalla normativa vigente. Il problema è che questo piano è destinato a fallire per due ragioni principali: perché è una presa in giro insormontabile rispetto agli impegni presi “a sinistra”, ma soprattutto perché l’intero impianto dei decreti sicurezza non funziona, è pieno di falle e sta avendo conseguenze drammatiche, non soltanto per i richiedenti asilo o per gli operatori delle organizzazioni non governative. La questione centrale della faccenda è che i decreti sicurezza non possono essere estrapolati da un contesto più ampio, che essenzialmente è quello della visione salviniana della società, con la leva del governo usata per la costruzione del suo consenso personale più che per la soluzione di problemi sistemici. Dunque, lasciare sostanzialmente immutato il quadro, compiendo qualche semplice operazione di maquillage, significa avallare e rinforzare una narrazione tossica della questione immigrazione che risponde esattamente alle esigenze della destra. Tradotto: ammettere che, in fondo, Salvini e i suoi avessero ragione e che gli strumenti e le pratiche da lui impostate sono così utili da far passare in secondo piano le remore di tipo ideologico o “concettuale”. È esattamente il salvinismo dal volto umano delle prime conferenze stampa del ministro Lamorgese, perfettamente a suo agio nei panni del politico serio e ragionevole, oltre che tecnico preparato e capace di risolvere i problemi senza specularci sopra a scopo elettorale. È chiaro a tutti, però, che la discontinuità sia tutt’altra cosa e non possa esaurirsi nella gestione "con buonsenso e senza clamore" delle singole emergenze, con l'utilizzo degli strumenti pensati da Matteo Salvini. Come si esce dall'impasse, dunque? Una mano può arrivare dai limiti oggettivi delle norme che portano la firma di Salvini e del "vecchio" Conte. Per dirla in modo tranchant: i decreti sicurezza non funzionano, sono un fallimento su tutta la linea (come evidenziato anche da Repubblica, HuffPost, Il Foglio e Il Post). Le norme, ancorché in vigore da un tempo relativamente breve, hanno prodotto un vero e proprio disastro, distruggendo i presidi più funzionali alla buona accoglienza (il sistema Sprar, le occupazioni a più alto livello di specializzazione, le tutele verso soggetti vulnerabili), creando decine di migliaia di nuovi irregolari e cancellando migliaia di posti di lavoro. Come vi abbiamo spiegato qui, la portata del disastro è tale da rendere complicato un semplice azzeramento delle norme e il ritorno alla situazione precedente senza che si determinino conseguenze gravi per l'intero complesso del sistema dell'accoglienza e della gestione dei flussi. Complicato, ma necessario e inderogabile, però, se si guarda a una prospettiva di medio e lungo periodo. Le questioni legate alle multe e alla discrezionalità dei giudici, infatti, non sono le sole problematiche che avrebbero richiesto un intervento immediato. Se sul controverso e centrale articolo 1 del decreto sicurezza bis sembra esserci già una riflessione in atto (con la proposta della deputata del PD Giuditta Pini che mira a ridisegnare anche gli articoli 2 e 3, ovvero quelli riguardanti le multe, il delitto di resistenza e la competenza della procura distrettuale), poco si è parlato anche dei danni arrecati da altri punti dell'impianto salviniano. Cominciamo per esempio dal problema dell'iscrizione anagrafica, oggetto di interventi della magistratura e di rimandi alla Consulta. Col primo decreto sicurezza il Viminale si era premunito di chiarire che “il permesso di soggiorno per richiesta di asilo non costituisce titolo per l’iscrizione anagrafica”, impedendo essenzialmente ai richiedenti asilo di iscriversi all’anagrafe dei Comuni. Un passaggio fortemente contestato da molte pronunce giudiziarie, in particolare poiché l’iscrizione anagrafica resta un “diritto soggettivo” e negarlo non solo implicherebbe una violazione della legge anagrafica del 1954 (e poi del DPR n.123/1989), ma anche del principio di non discriminazione degli stranieri regolarmente soggiornanti nell’accesso alla residenza, il cui riferimento normativo è il comma 7 dell’articolo 6 del Testo Unico sull’immigrazione. Sul punto, come vi abbiamo raccontato qui, il Tribunale di Salerno con ordinanza del 9 agosto scorso ha dichiarato il diritto del richiedente asilo all’iscrizione anagrafica, sollevando al contempo la questione di legittimità costituzionale del decreto Salvini, per contrasto agli articoli 2 (“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”), 3 (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”) e 16 (“Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche”) della Costituzione. Le modifiche al sistema dell'accoglienza, per quanto non sempre direttamente riconducibili ai due decreti (ma anche a circolari o altre iniziative ministeriali), sono del tutto coerenti con l'impianto disegnato dai tecnici del Viminale dell'era Salvini (e in parte di quella Lamorgese). Era tutto fin da subito davanti agli occhi di chi volesse davvero guardare: l’abolizione della protezione umanitaria avrebbe creato migliaia di irregolari, impossibili da rimpatriare (per fortuna, aggiungerei); lo smantellamento del sistema SPRAR avrebbe rappresentato un colpo durissimo ai percorsi di inclusione e integrazione (creando, per dirla con le parole di Mario Morcone, “derive di esclusione sociale che inevitabilmente renderanno più fragili le persone che arriveranno in Italia enfatizzando il rischio di conflitti e rendendoli permeabili a percorsi di radicalizzazione”); il taglio dei costi per l’accoglienza avrebbe favorito il proliferare dei grandi centri, quelli in grado di assicurare economie di scala e di "rientrare nelle spese", assestando un colpo durissimo ai piccoli centri e ai progetti a più alta vocazione sociale (con la perdita di centinaia di posti di lavoro); il sistema delle assegnazioni ne avrebbe risentito, con decine di bandi andati deserti e servizi sempre più scadenti; la pressione sui centri per i rimpatri sarebbe aumentata, così come le sacche di marginalità sociali, diretta conseguenza dell’espulsione di migliaia di persone dai percorsi di accoglienza. Salvini, insomma, ha creato un sistema alla rovescia, disincentivando le pratiche virtuose e creando le condizioni per l'esplosione di una vera e propria bomba sociale.
Con i due decreti sicurezza, Matteo Salvini ha creato un sistema alla rovescia, disincentivando le pratiche virtuose e creando le condizioni per l’esplosione di una vera e propria bomba sociale. È per questo che l’intero impianto “sicurezza” Lega – M5s andrebbe cancellato. I paladini “della discontinuità” e il ministro Lamorgese, invece, pensano solo a piccoli correttivi.
Ashley Graham è la modella curvy più famosa all mondo ed è stata capace di rivoluzionare il mondo della moda con le sue forme procaci e abbondanti, decisamente differenti da quelle delle top che siamo sempre stati abituati a vedere in passerella. Conta oltre 4 milioni di seguaci su Instagram e non perde occasione per provocarli con foto e video in cui mette in mostra le sue grazie. Non ha vergogna della sua cellulite e non di rado si concede dei balletti sexy in lingerie. Proprio ieri lo ha fatto ancora e ha postato un video selfie in cui si è apparsa super sexy in bikini. La Graham ha deciso di condividere alcuni momenti della sua domenica con i fan e si è immortalata mentre è a bordo piscina e si muove a tempo di musica con indosso un costume da bagno leopardato che rivela le curve da urlo e i capelli bagnati e spettinati che la rendono ancora più sensuale. Ha lasciato pochissimo spazio all'immaginazione concedendo dei primi piani davvero hot sul seno e sui fianchi, dimostrando che non ha alcun timore di mettere in mostra le piccole imperfezioni oltre che i punti di forza del suo corpo. Come si conclude la clip? Con lei che fa una linguaccia.
Ashley Graham si è mostrata ancora una volta in versione super sexy sui social. La modella ha postato sul suo profilo un video in cui appare con indosso un bikini leopardato striminzito che rivela le sue forme procaci e femminili.
Sorpresa sul palco dei Seat Music Awards 2020, la manifestazione musicale condotta da Carlo Conti e Vanessa Incontrada e in onda su Rai1. Nella seconda serata di sabato 5 settembre, ha incantato il duetto inatteso di Fiorella Mannoia e Achille Lauro, nella magica cornice dell’Arena di Verona. I due conduttori hanno annunciato la Mannoia sul palco: l'artista ha iniziato a cantare "C'est la vie", solo in un secondo momento raggiunta da Achille Lauro, autore del pezzo. Alla fine dell'esecuzione, la cantante si è scusata per aver sbagliato le prime parole della canzone, ammettendo di essersi emozionata (più in basso il video). Il brano "C'est la vie" è il secondo estratto dal quinto album in studio di Achille Lauro "1969", uscito nel 2019 poco dopo il pezzo che portò a Sanremo "Rolls Royce". Il duetto con la Mannoia ai Seat Music Awards svela probabilmente una futura collaborazione tra i due artisti, come loro stessi hanno lasciato intendere sul palco: "La canzone è stata fatta per questo palco ma non solo… Ci saranno cose", "Facciamo spoiler!". L'accoppiata conferma la natura eclettica di Lauro, che di recente è stato corteggiato per un possibile duetto addirittura dalla grande Mina. Per chi l’ha visto, per chi non ha potuto vederlo, per chi come me lo rivedrà fino a consumarlo.❤️Achille ti amo.❤️#achillelauro#achille#musica#musicvideos#musicartist#musiclovers #musiclove#live#arenadiverona #fiorellamannoia A post shared by @ pourlamour__di_achilleidol on Sep 5, 2020 at 1:44pm PDT
Duetto a sorpresa sul palco della manifestazione condotta su Rai1 da Carlo Conti e Vanessa Incontrada. Il brano di Achille Lauro cantato con la Mannoia svela una futura collaborazione tra i due artisti: dopo la performance, lei si è scusata per aver sbagliato le parole iniziali, tradita dall’emozione.
Il sogno dei fan di Jennifer Lopez si è trasformato in realtà. Per gli irriducibili romantici e per coloro che hanno sempre fatto il tifo per Ben Affleck, i due sono tornati insieme a distanza di 20 anni, diventando protagonisti assoluti dell'estate 2021. Sono chiacchieratissimi e paparazzati ovunque: anche nel corso della loro vacanza in Italia hanno avuto gli occhi del mondo puntati, per questo ritorno di fiamma che ha davvero monopolizzato l'interesse mediatico sin dai primi non confermati rumors. La popstar si è goduta col compagno dei giorni di relax, sfoggiando un fisico mozzafiato: in bikini la popstar 52enne non ha nulla da invidiare a star più giovani, è in forma fisica perfetta. E questo è in gran parte merito dello sport, che continua a praticare con costanza e che la fa sentire bene, difatti ha ammesso di essere più in forma adesso rispetto a quando aveva 20 anni! Al rientro ha ammaliato tutti mettendo da parte il look vacanziero a vantaggio di uno più principesco, con un abito verde lime tempestato di perline scintillanti firmato Elie Saab. Ma benché sia solita mostrarsi in modo impeccabile, la cantante è anche a proprio agio struccata. Nell'ultima foto pubblicata sui social è al naturale e ha anche mostrato il suo nuovo hair look. Jennifer Lopez non ha fatto ricorso alla chirurgia. Ha sempre smentito coloro che, insospettiti dalla sua pelle radiosa, liscia e senza imperfezioni, hanno insinuato un ritocchino. Il merito del suo viso sempre fresco e luminoso è di una skincare routine meticolosa, che segue in modo rigoroso e che si compone di diverse fasi. Prima c'è la pulizia iniziale un detergente antiossidante e lenitivo, poi procede con un siero illuminante e rassodante dall'effetto antigas e poi conclude gli step con una crema a base di acido ialuronico con protezione solare. Da appassionata del mondo beauty si è personalmente lanciata nel settore come imprenditrice, con una linea di prodotti tutta sua, che le permette di condividere con tutte le donne i segreti del suo look ‘glow' che la contraddistinguono da anni. Proprio con quel look luminoso e fresco si è mostrata sui social: senza trucco, senza filtri, al naturale ma con la pelle perfettamente pulita e radiosa, merito dei prodotti della sua linea. Ad attirare l'attenzione sono stati anche i capelli. La popstar, infatti, ha abbandonato le lunghe extension che aveva fino a pochi giorni fa e ha sfoggiato delle graziose ciocche lunghe fino alle spalle, modellate in bellissime onde da spiaggia. Anche lei insomma ha optato per i capelli al naturale, una scelta che in questi mesi hanno preso in considerazione diverse celebrities, rilanciando la chioma corta. Una delle prime a stupire con la trasformazione è stata Ariana Grande che ha detto addio alla sua iconica ponytail per sfoggiare frangia e ricci. E ci ha dato un taglio anche Nicole Kidman, che non porta più la chioma lunga bensì un pixie cut decisamente sbarazzino. Con la nuova acconciatura J-lo sembra davvero una ragazzina: per lei il tempo sembra essersi fermato!
Jennifer Lopez non manca di incantare con la sua bellezza, anche in versione acqua e sapone. Nell’ultimo scatto condiviso sui social è struccata e ha i capelli al naturale, mossi e dopo tanto tempo senza extension. Per lei il tempo sembra non passare mai!
Lindsay Lohan è diventata una star da emulare, ma questa volta non per le sue marachelle dovute all'uso ed abuso di alcool e droga, quanto proprio per il suo aspetto fisico. Prosegue così il filone delle persone ossessionate dai personaggi dello spettacolo, quelli che sono capaci di tutto pur di assomigliare ai loro miti, anche spendendo cifre assurde dal chirurgo estetico. Così ha deciso di fare Ashley Horn, una ragazzina di soli 18 anni che ha speso 25.000 euro ed è ingrassata otto chili per poter somigliare a Lindsay Lohan. Ma c'è un risvolto ulteriore nella vicenda: si tratta della sorellastra.
Ashley Horn, sorellastra di Lindsay Lohan, ha speso 25000 euro in ritocchi estetici ed è ingrassata 8 kg per somigliarle.
Da alcuni anni si è verificato un aumento delle allergie da polline e di quelle causate da alcune specie erbacee, con sintomi che possono variare da starnuti con naso che cola e occhi arrossati, fino ad arrivare a dermatiti, asma o congiuntiviti. È importante sapere però che l'allergia si può prevenire ma è possibile anche farla scomparire nel medio periodo: ciò attraverso l'omeopatia, grazie alle sue terapie dolci e naturali. È utile sottolineare che oggi l'allergia non è più considerata come un difetto dell'organismo ma come una difesa, un fenomeno normale in tutte le persone. Scopriamo allora come curare l'allergia con i rimedi omeopatici che possono apportare enormi benefici alleviando i sintomi ed evitando in molti casi delle crisi allergiche. Le allergie sono un fenomeno che non esisteva fino a 200 anni fa. Infatti il primo caso di febbre da fieno risalirebbe agli inizi dell'Ottocento. Attualmente, invece, i casi di allergia aumentano di anno in anno: in realtà tutti nasciamo allergici al polline o agli acari ma c'è chi mantiene la tolleranza (chi non è allergico) e chi invece diviene allergico oppure intollerante. A causare l'allergia è un'infiammazione dell'organismo che, non sapendo come difendersi, cerca di eliminare l'elemento che lo sta intossicando buttandolo fuori: per questo le reazioni allergiche più diffuse sono gli starnuti, proprio per cacciare via ciò che non si tollera. L'allergia può essere considerata come un segnale di allarme di un soggetto nei confronti di fenomeni esterni: a creare fastidi all'organismo, infatti, non sono solo i pollini o gli acari, ma contribuiscono anche altri elementi come l'inquinamento, lo stile di vita, spesso stressante, ma anche lo stato emotivo: subire un trauma, ad esempio, può renderci più propensi all'allergia, come aveva scoperto Rita Levi Montalcini in suo studio del 2001. Quando il corpo sente di non poter più tollerare ciò che proviene dall'esterno, provoca un'infiammazione, che viene poi ricordata dal nostro cervello, e che compare ogni volta che si è in presenza della sostanza che ha scatenato tutto ciò: in questo modo l'allergia si presenta ogni stagione. L'omeopatia può essere molto utile in caso di allergia in quanto aiuta a riequilibrare l'organismo, attuando una sorta di rieducazione. Le sostanze a cui si è allergici vengono infatti introdotte nell'organismo in piccole dosi: in questo modo il corpo capisce che quella sostanza non è nociva fino a quando non si supera la tolleranza. È importante però seguire la terapia omeopatica 1 o 2 mesi prima della manifestazione dei sintomi più acuti. Il tutto sempre da valutare insieme al medico omeopata. Omeopatia significa "il simile che cura il simile" per questo, nella fase di prevenzione, si dovrà assumere una terapia omeopatica con medicinali che contengono diluizioni della sostanza che provoca l'allergia: Arsenicum album, Allium cepa, 5 granuli 1-2 volte a settimana in diluizione 9 CH. Questa terapia andrebbe integrata anche con 40 gocce di Ribes Nigrum per 3 volte al giorno con una fiala di manganese, rame e zinco, importanti oligoelementi. Se si è allergici a più sostanze è consigliabile utilizzare Pollensì che contiene al suo interno i pollini di diverse piante allergizzanti: gramigna, erba mazzolini, betulla bianca, nocciolo, parietaria, ambrosia e artemisia. Il Pollensì va diluito con 30CH ed è un rimedio efficace anche per gli soffre di allergia agli acari. Nonostante la prevenzione può succedere che, con l'arrivo dei pollini, i sintomi dell'allergia si presentino ugualmente soprattutto con prurito a occhi e naso. Si tratta però di fastidi che durano pochi giorni, e sono anche il segno che il corpo sta aumentando la sua tolleranza agli allergeni. In questi casi è però possibile continuare la terapia preventiva aggiungendo un rimedio più forte, il Sinalia, assumendone 5 granuli fino a 6 volte al giorno, in base all'intensità della reazione allergica. Se la rinite è il sintomo più fastidioso dell'allergia, ci sono rimedi omeopatici specifici che devono essere assunti ogni ora durante la fase acuta: diminuiranno i sintomi in modo progressivo, meglio se associati alla terapia di base. Ad esempio, in caso di naso chiuso potete assumere ogni sera Sticta pulmonaria 9 CH mentre, contro starnuti ricorrenti, c'è Nux Vomica 9 CH: 5 granuli da assumere ogni ora. Sarà poi l'omeopata a consigliare il rimedio giusto caso per caso.
I rimedi omeopatici sono molto utili per prevenire e contrastare i sintomi delle allergie stagionali, inoltre aiutano ad alzare le difese dell’organismo. Una terapia dolce per combattere l’allergia in modo naturale.
Il 2017 volge al termine ed è arrivato il momento di tirare le somme, anche quando si parla di social. Le star li utilizzano per condividere i momenti più intimi della loro quotidianità e non riescono a fare a meno di postare foto e frasi a effetto ogni volta che vivono un periodo magico della vita. Quale migliore occasione di una proposta di nozze per mostrare ai followers dei romantici scatti di coppia? Dopo aver scoperto chi sono le celebrities che hanno annunciato la gravidanza su Instagram, è arrivato il momento di passare agli anelli di fidanzamento: ecco tutte quelle che si sono servite dei social per dare notizie tanto importanti.
Il 2017 è stato un anno pieno d’amore per le star. Chiara Ferragni e Fedez, Kaley Cuoco e Karl Cook, Riccardo Pozzoli e Gabrielle Caunesil: ecco chi sono quelle che hanno fatto l’ambita proposta di nozze e che hanno mostrato l’anello di fidanzamento negli ultimi 12 mesi.
Quando si ritorna dalle vacanze e sembra che l'estate sia finita in un lampo, è normale sentire il desiderio di novità nella propria vita. Il pensiero di tornare a far suonare la sveglia, di ricominciare le lezioni, di rientrare a lavoro, può far venire una certa insofferenza alla quotidianità. Eppure sono tante le nuove opportunità che si possono cogliere, i nuovi obiettivi da fissare e i prossimi progetti da avviare. È possibile, ad esempio, iniziare a portare un tocco di novità alla propria vita partendo dal rinnovare casa. Habitissimo, portale che mette in contatto i privati che vogliono rendere più bella la propria casa con i professionisti del settore, individua sette idee per apportare facili cambiamenti in casa e rendere meno traumatico il ritorno dalle vacanze: Dalle camere da letto al soggiorno, dall'ingresso alla cucina, ridipingere casa è la prima cosa da fare per chi ha voglia di un tocco di novità in casa. Ora che le giornate si accorciano, si tende a passare più tempo in casa e un modo divertente per occupare il proprio tempo libero potrebbe essere quello di ridipingere casa specialmente ora che l'autunno si avvicina e le tinte si fanno più calde: terra, ocra, crema, grigio sono i colori su cui puntare ma anche il giallo o il dalmata che è di moda. Basta davvero una verniciata e un accessorio in casa diverso per donare agli ambienti un'atmosfera differente. Per sentire meno l'ansia del rientro dalle vacanze è importante essere circondati da un ambiente energico e ottimista. Per un'atmosfera positiva bisogna organizzare le proprie aree di lavoro e studio al meglio in modo da rendere questi spazi più piacevoli e pratici. La soluzione può essere quella di usare mobili salvaspazio, scrivanie o tavoli con grande capacità di stoccaggio e contenitori di ogni tipo per venire incontro alle diverse esigenze. La cosa fondamentale è non avere sotto gli occhi il disordine che rende difficile la concentrazione e la serenità mentale. Con le giornate che iniziano ad accorciarsi di nuovo, dopo le lunghe ore di sole dei mesi estivi, far entrare in casa abbandonate luce naturale può rendere gli spazi più accoglienti e armoniosi. Allontanate dunque tende e oscuranti, che vi hanno dato sollievo durante i mesi più caldi, e fate entrare al massimo la luce e godetevi la vostra casa luminosa. Il legno è uno di quegli elementi che riesce sempre a dare un tocco di novità ad un ambiente, che sia con un arredo, un rivestimento o un nuovo pavimento. Se non si vuole intraprendere dei veri e propri lavori di ristrutturazione si può provare a usare dei pavimenti lignei che poggiano sui pavimenti già esistenti. Anche una parete rivestita di legno può rendere una stanza più accogliente. Infine, in un ambiente moderno, aggiungere un arredo di legno può sempre dare un senso di calore all'intera camera fredda. Le novità dell'IKEA per il 2019 ci insegnano che non è più tempo per il disordine. Sono sempre più numerose le soluzioni per ordinare casa, dai vestiti agli accessori, dai giocattoli ai libri. Mobili contenitori, librerie salvaspazio, scatole e ripiani possono aiutare a dare un aspetto più ordinato, e quindi pulito e riposante, ad una stanza. Quando si rinnova casa una delle ultime stanze che viene sempre presa in considerazione è il bagno. Dare invece un tocco di novità ad una delle stanze dove si passa parte del nostro tempo in casa può aiutare a sentirsi più rilassati e positivi. Talvolta basta sostituire una tenda della doccia, cambiare lo specchio, comprare dei nuovi asciugamani o inserire un nuovo mobiletto per rinnovare lo spazio e sentirsi più felici al mattino.
Dall’uso del colore alla ristrutturazione dei bagni, è normale sentire il bisogno di novità ora che l’estate è finita, si ricomincia a lavorare, si torna a lezione e la sveglia ha iniziato a suonare di nuovo. Gli esperti di Habitissimo hanno individuato una serie di soluzioni per rinnovare casa di ritorno dalle vacanze.
Nel 2010, Nathan Greno e Byron Howard diedero vita a quello che oggi è uno dei cult dell’animazione targata Disney. “Rapunzel – L’intreccio della torre” (il titolo originale è “Tangled”) è il 50° classico Disney, secondo il canone ufficiale, e si basa sulla fiaba tedesca “Raperonzolo”, scritta dai Fratelli Grimm, di cui è una rielaborazione contemporanea. In pochissimo tempo, il film ha macinato record su record, e la protagonista è diventata la nuova eroina di milioni di bambine in tutto il mondo. Vediamo, allora, insieme 10 curiosità che non sapevamo ancora. La colonna sonora è stata composta da Alan Menken e Glenn Slater. I testi originali italiani sono invece ad opera di Lorena Brancucci. Tutti i brani originali sono cantati dalla cantautrice e attrice americana Mandy Moore, che dà la voce ufficiale a Rapunzel, e dall'attore Zachary Levi, voce ufficiale di Flynn Rider. Nella versione italiana, Rapunzel ha la voce di Laura Chiatti e Flynn Rider/Eugene Fitzherbert quella di Giampaolo Morelli. I registi Howard e Greno hanno entrambi deciso di diventare animatori dopo una visita dello studio di animazione Disney presso Walt Disney World. Mentre aspettava di essere accettato per il programma, Howard ha lavorato come guida, trascorrendo intere giornate all'esterno e ammirando gli animatori al lavoro da un vetro. Nell’agosto 2011, la Disney annunciò di lavorare ad una sorta di sequel del film, un cortometraggio intitolato “Rapunzel – Le incredibili nozze”, che avrebbe voluto trasmettere nella primavera successiva su Disney Channel. Il corto, sempre diretto dagli stessi registi, per l'attesa e la curiosità scatenatesi in rete, ha in seguito fatto cambiare idea alla Disney, che ha preferito farlo esordire negli Stati Uniti d'America al cinema il 13 gennaio 2012 insieme a “La bella e la bestia 3D”. In Italia il corto è stato trasmesso in prima tv su Disney Channel il 24 marzo 2012. La storia riprende proprio dove si era interrotto “Rapunzel – L'intreccio della torre”: Il regno è in festa dopo la scomparsa di Madre Gothel e il popolo si sta radunando per festeggiare le nozze di Rapunzel con Eugene, quando Pascal e Maximus, rispettivamente il camaleonte floreale e il destriero incaricato di portare gli anelli, perdono le due fedi. Si scatena, quindi, la ricerca frenetica per ritrovarle prima che qualcuno si accorga della loro scomparsa. Nell’ impresa si lasceranno alle spalle una scia di guai senza precedenti. Rapunzel e Eugene finalmente ufficializzano il matrimonio, mentre Maximus e Pascal, urtando e facendo scivolare via il tavolo della torta nuziale, fanno presagire nuove gag in arrivo. Il film è uscito nelle sale americane il 24 novembre 2010, mentre in Italia il 26 novembre. Nella prima settimana in America ha incassato 49.100.000 milioni di dollari, mentre l'incasso totale è stato 199.666.000. In Italia, la prima settimana ha incassato 1.861.000 euro, mentre in totale 10.548.000 euro. In tutto il mondo ha incassato 590.721.936 milioni di dollari, diventando il secondo Classico Disney di maggiore successo nella storia del cinema dopo “Il Re Leone”. Durante il 2013, però, viene superato da “Frozen – Il regno di ghiaccio”, diventando il terzo classico con il maggiore incasso. La cascata che si trova nei pressi della torre è ispirata alle cascate e ruscelli del Parco Nazionale di Yosemite in California. Il supervisore degli effetti ha fatto un viaggio di due giorni e ha filmato più di 150 clip video che sono servite come riferimento al team. I direttori artistici hanno, così, potuto scegliere le caratteristiche che sono piaciute di più. Più di dieci milioni di punti di "gocce" d'acqua sono state usate per la sequenza nel film in cui compare la cascata. Per simulare il movimento dei capelli si è resa necessaria la creazione di un software speciale, poiché mai prima di allora era stata necessaria l'animazione di una chioma di tali dimensioni e mai vi era stata una protagonista con così tanti capelli. Kelly Ward, il tecnico prescelto, si è laureato in informatica specializzandosi proprio nello studio dei capelli, settore nel quale lavora da dieci anni. Il cast animato di “Rapunzel – L'intreccio della torre”, comprende cinque personaggi principali, 21 criminali e 38 cittadini. Il team Disney per gli effetti ha dovuto creare un organo composto di circa 3.000 persone che conduce la scena mozzafiato e intensa delle lanterne. È la più grande massa di persone che sono state mai create per un film generato al computer.
Il 50° classico Disney si basa sulla fiaba tedesca “Raperonzolo”, scritta dai Fratelli Grimm, di cui è una rielaborazione contemporanea e le avventure della dolce, ma risoluta, protagonista hanno fatto sognare milioni di bambine in tutto il mondo. Ecco, allora, 10 cose che vi erano sfuggite.
La passione tra Antonio Passarelli e Teresanna Pugliese è destinata a durare a lungo. I due piccioncini, reduci da una delle scelte più discusse che quest’edizione di Uomini e Donne abbia regalato al pubblico, sono più innamorati che mai e lo dimostrano di continuo, sia nell’intimità del loro rapporto che di fronte allo sguardo affamato di sapere del pubblico. Proprio oggi, a sorpresa, la coppia è stata ospite di Barbara D’Urso nel salotto di Pomeriggio 5 al fine di dimostrare all’Italia intera che il loro rapporto prosegue a gonfie vele. Con la speranza che la cosa non porti sfortuna ai due – come nel caso di Alessio Lo Passo e Giulia Montanarini che si sono lasciati pochi giorni dopo aver partecipato alla stessa trasmissione – il bel corteggiatore, sempre attento alla sua donna e mai a corto d’idee in fatto di sorprese, è entrato in studio e, dopo aver salutato appena la conduttrice, le ha chiesto di poter avere, per un attimo, la sua sedia. Barbara, probabilmente ignara della richiesta che le avrebbe rivolto il ragazzo, l’ha guardato meravigliata per poi acconsentire a cedergli il suo posto. Si tratta, infatti, della prima volta in assoluto in cui un ospite riesce a spodestare la conduttrice e a prenderne il posto, anche se solo per qualche momento di trasmissione. Passarelli, il gentleman che ogni donna vorrebbe aver accanto, è sembrato non aver dato peso all’ultima intervista della Pugliese nella quale la ragazza dice di non aver scelto Francesco Monte soprattutto a causa della distanza e, più innamorato che mai, si accinge a farle la prima dichiarazione d’amore pubblica di cui sia stato protagonista negli ultimi tempi. Ecco le parole che Antonio ha utilizzato di fronte a una commossa Teresanna: Il giorno della scelta eri un po’ nervosa forse perché, come me, sentivi la pressione del pubblico che finiva per confonderti le idee. Oggi voglio farti rivivere un po’ quel momento, facendoti capire che se è da un mese e mezzo a oggi che non ci siamo mai divisi nemmeno per un attimo, è perché io ho trovato una persona che prova le stesse cose che provo io e anche a distanza di chilometri, io sto male se tu stai male. Tu sei la donna che tutti vorrebbero avere al proprio fianco ma sono stato io ad avere questa fortuna e non posso perderti. Non ti lascerò mai andare via. Voglio regalarti questo anello perché, credimi, non c’è nessun’altra in questo mondo che io vorrei avere al posto tuo.
Antonio Passarelli, fidanzato dell’ex tronista Teresanna Pugliese, ha fatto alla sua fidanzata un’altra delle sue magnifiche sorprese e, nel salotto di Pomeriggio 5, di fronte a una divertita Barbara D’Urso, le ha regalato un anello di fidanzamento.
Hanno sempre suscitato una certa ilarità le dichiarazioni di Giuliano Cimetti, secondo il quale Angelica è lesbica e Jimmy gay. In realtà c'è da fare una distinzione. Riguardo la prima l'argomento è stato sviscerato in vari luoghi della tv e del web, con tanto di prove, testimonianze, smentite, e contraddittorio. Per quanto riguarda Jimmy, invece, la cosa è sempre risultata emergere dell'immaginazione di Giuliano, tanto da essere liquidata nel giro di una risata. È invece possibile che le impressioni a pelle del nostro Spennacchiotto abbiano effettivamente colpito nel segno. Durante la puntata odierna di Domenica 5 hanno trovato spazio argomenti quali i nuovi amanti di Szilvia Miskolczi, rivelati dal tiro incrociato di Parpiglia e Roberto Manfredini, e la redenzione di Nando Colelli, tra scuse ai gay e a Margherita. Ma avanza uno spazietto finale in cui lo stesso Parpiglia annuncia che il fidanzato di uno dei concorrenti del reality si sta lamentando della sua dolce metà. Tutti si interrogano su quale tra le ragazze possa aver nascosto un fidanzato segreto esterno, e invece la sorpresa è che si tratta in realtà di un concorrente maschio che finora s'è comportato da etero: Jimmy Barba. Ebbene si, un uomo o ragazzo che sia, di nome William, e di nazionalità inglese, rivendica una storia con Jimmy, e si dice deluso dal suo comportamento nella casa del Grande Fratello 11. Qualora questa storia fosse vera, William non avrebbe tutti i torti, visto che Jimmy non solo ha negato di fronte a tutta Italia la sua presunta omosessualità, ma si è dato parecchio da fare per dimostrare il contrario.
Nuovo scoop di Parpiglia a Domenica 5: sembra infatti si sia fatto avanti un certo William, inglese, rivendicando una storia d’amore con Jimmy Barba, il quale nella casa del Grande Fratello 11 ha tenuto una condotta decisamente etero, ammaliato dal fascino di molte donne della casa.
Fabio Colloricchio fa sesso all'Isola dei Famosi. La notizia è di quelle che non possono passare in secondo piano. L'ex tronista di Uomini e Donne è stato protagonista di un filmato trasmesso dalla Tv spagnola nelle ultime ore in cui lo si vede chiaramente impegnato in un rapporto sessuale con Violeta Mangriñan. Colloricchio è tornato a far parlare di sé nelle ultime settimane per la sua partecipazione alla versione spagnola del reality show, "Supervivientes", dove è sbarcato ad aprile e nel quale ha trovato subito la sua collocazione, grazie alla padronanza della lingua spagnola, essendo lui per metà argentino. Fin da subito il giovane Colloricchuo ha attirato le attenzioni di Violeta Mangriñan, il cui passato recente si intreccia in qualche maniera con quello dell'italo-argentino, vista la partecipazione da tronista all’edizione iberica di "Uomini e Donne". Violeta era fidanzata al momento del suo approdo all'Isola, ma dopo aver conosciuto il bel Fabio ha deciso di lasciare il suo compagno in diretta, per poi buttarsi letteralmente fra le braccia dell’italiano. Le immagini del loro rapporto sono esplicite, sia visivamente, nonostante sia avvenuto di notte e con le telecamere a infrarossi, che per l'audio più che esplicito, in ciu si sentono chiaramente i gemiti di Violeta. Fabio Colloricchio 😱 . . . . . . #fabiocolloricchio #supervivientes2019 #uominiedonne #picoftheday #sesso #violeta A post shared by Uominiedonne (@uominiedonne2299) on May 29, 2019 at 2:17am PDT
L’ex tronista di Uomini e Donne protagonista assoluto di “Supervivientes”, l’edizione spagnola dell’Isola dei Famosi. Dopo vari giorni di corteggiamento Colloricchio e Violeta Mangriñan hanno avuto un vero e proprio rapporto sessuale, ripreso anche dalle telecamere.
"Chiudi gli occhi. Sono io la luce. Cammina sulle mie macerie. Sono il fuoco che le ricostruisce. Accostati al mio ventre. Sono il cosmo che respira. Entrami dentro.", così il Collettivo Boca presentava l'opera di Francisco Bosoletti a Bonito, in provincia di Avellino. L'incredibile opera d'arte nel 2018 è stata eletta tra i murales più belli del mondo dalla prestigiosa rivista internazionale Widewalls che ogni anno individua le opere di street art più suggestive al mondo. Genesi è il titolo del murale di Francisco Bosoletti a Bonito. Lo street artist argentino è stato invitato dal Collettivo Boca a realizzare la sua opera su tre muri. Il murale è composto dunque tre immagini che insieme formano una sola figura evanescente. Il tema del murale è il fuoco: "Dal big bang a Prometeo, dalla rivoluzione copernicana ai culti del sole, dal nucleo incandescente della Terra che irradia energia al cuore palpitante degli innamorati bruciati dalla passione, sempre il fuoco è stato celebrato dagli uomini come principio di creazione e distruzione, di illuminazione e purificazione, di entità tangibile e immateriale insieme, che mutando resta simile, discorde armonia di tutte le cose, forza primigenia che regola la legge degli opposti. Mediatore tra gli dei e gli uomini, tra lo spirito e la materia. "Principio vitale che riassorbe in sé tutto ciò che da esso si è generato e che da esso dovrà nuovamente nascere.", spiega l'artista Bosoletti. Il murale rappresenta una figura femminile, il cui ventre, simbolo dell'universo, cela un uovo cosmico e dalle cui mani sgorga oro liquido sotto forma di fuoco.
Bonito è un piccolo paese in provincia di Avellino che conta poco più di 2.000 abitanti ma dove è possibile trovare uno dei murale più belli del mondo. A individuare l’opera d’arte è la rivista internazionale Widewalls che ogni anno individua i murales più suggestivi al mondo. E proprio in Italia, in questo piccolo paese del Sud, c’è una meraviglia da scoprire.
Al Festival di Glastonbury, la Woodstock contemporanea che è tra gli eventi musicali più importanti del mondo e ogni anno raduna migliaia di fan davanti ai più celebri artisti, è apparso come ospite speciale nientemeno che Johnny Depp. Arrivato a bordo di una Cadillac d'epoca, vestito da vero rocker, l'attore ha girato tra il pubblico e ha presentato il Cinemarmageddon, la rassegna cinematografica che per la prima volta è stata inserita nella kermesse grazie al regista Julien Temple. L'apparizione di Depp è tuttavia destinata a essere ricordata per ben altri motivi: il divo ha infatti regalato una battuta tutt'altro che leggera sul presidente americano Donald Trump, nella quale ha addirittura ironizzato sul suo assassinio. "Potete portarmi Trump qui? Penso che abbia bisogno di aiuto", ha scherzato Depp, che notoriamente non simpatizza per il politico americano e ne fece tempo fa una gustosa parodia. Ha continuato il divo: "Mi avete assolutamente frainteso: quando è stata l'ultima volta che un attore ha assassinato un presidente?". Il precedente nella Storia americana c'è eccome: si tratta di John Wilkes Booth, interprete teatrale che attentò alla vita di Abraham Lincoln nel 1865. "Voglio chiarirlo", ha chiosato Depp, "Io non sono un attore, mento per vivere". Depp si è successivamente scusato in una nota riportata da People, parlando di uno "scherzo" e di "cattivo gusto": "Non mi sono spiegato bene e non c'era alcuna malizia. Stavo solo cercando di divertirmi, senza danneggiare nessuno". Immediata la reazione della Casa Bianca, che ha rilasciato il seguente comunicato:
Ospite al Festival di Glastonbury, l’attore ha ironizzato sull’assassinio del presidente americano. La Casa Bianca ha replicato con durezza mentre Depp si è successivamente scusato.
Il 12 ottobre è stato un giorno speciale per Eugenie di York, la cugina dei principi William ed Harry: è diventata protagonista del secondo Royal Wedding dell'anno durante il quale ha sposato il fidanzato storico Jack Brooksbank. La principessa è apparsa più bella che mai all'interno della St George Chapel del castello di Windsor, lasciando tutti senza parole con il suo elegantissimo look firmato Peter Pilotto. Rispetto agli anni passati, quando era stata paragonata a una delle sorellastre di Cenerentola, è cresciuta e cambiata, mettendo a tacere tutti coloro che l'avevano definita un "brutto anatroccolo": ecco l'evoluzione beauty di Eugenie di York.
Eugenie di York si è sposata lo scorso 12 ottobre e ha lasciato tutti senza parole con la sua bellezza mozzafiato. La principessa è apparsa radicalmente cambiata rispetto agli scorsi anni, mettendo a tacere tutti quelli che l’avevano paragonata a una delle sorellastre di Cenerentola: ecco le foto che mostrano la trasformazione.