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Le ong si organizzano e cercano di sopperire alla mancanza di navi impegnate in attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo: parte la missione "Mediterranea" portata avanti dalla nave "Mare Jonio", che svolgerà "un'attività di monitoraggio, testimonianza e denuncia della drammatica situazione che vede costantemente donne, uomini e bambini affrontare enormi pericoli nell'assenza di soccorsi, nel silenzio e nella complice indifferenza dei governi italiano ed europei". Lo rende noto un comunicato dei promotori dell'iniziativa che hanno indetto per oggi a Roma, alle 15 all'Hotel Nazionale in piazza Montecitorio, una conferenza stampa di presentazione della missione. Il progetto vede tra i promotori varie associazioni, Onlus, diverse Ong tra cui Arci nazionale, Ya Basta di Bologna, la Ong Sea-Watch, il magazine online I Diavoli e l'impresa sociale Moltivolti di Palermo. I garanti sono un gruppo di parlamentari, Erasmo Palazzotto, Nicola Fratoianni e Rossella Muroni, e Nichi Vendola, che sostiene finanziariamente e politicamente il progetto. All'incontro ci saranno tra gli altri Alessandra Sciurba e Ada Talarico della rete Mediterranea, Giorgia Linardi di Sea-Watch, Veronica Alfonsi per Open Arms e Sandro Veronesi. La missione raccoglie anche il sostegno di Luigi De Magistris ed Enrico Panini, presidente e segretario di DemA: "La missione Mediterranea è un atto coraggioso e importante – scrivono in una nota – la situazione nel Mediterraneo è drammatica, non ci sono soccorsi, alle Ong è impedito di salvare vite umane e i governi ultranazionalisti e xenofobi di una parte dell'Europa agevolano con le loro politiche di odio le morti in mare. Sosteniamo la missione come atto di umanità, di civiltà e di solidarietà in un paese in cui non permetteremo all'odio di prendere il sopravvento – proseguono – con l'iniziativa #Portiaperti che abbiamo lanciato a luglio a Napoli e con il nostro impegno costante a contrastare le politiche del governo sul tema migranti abbiamo aperto un solco, una battaglia civile. Oggi la missione ‘Mediterranea' si inserisce in quel solco e non possiamo che sostenerla con ogni mezzo". Intanto nave Aquarius2, che si trova in questo momento sprovvista della bandiera necessaria alla navigazione, dopo che Panama ha avviato le procedure per ritirarla, è arrivata al porto di Marsiglia, dove cercherà di risolvere la situazione. "Chiediamo ai governi europei – affermano Msf e Sos Méditerranée – di permetterci di continuare il nostro lavoro di salvataggio dandoci una bandiera. Siamo determinati a tornare al più presto in acque internazionali nel Mediterraneo centrale". La petizione ‘Salviamo l'Aquarius e il salvataggio in mare' ha già superato le 120mila firme. Sos Méditerrranée ha invitato i cittadini di tutta Europa ad indossare sabato un indumento di colore arancione, simbolo della nave e del salvataggio in mare. Manifestazioni sono previste in diverse città, tra cui Marsiglia e Parigi, ma anche in altre metropoli europee come Berlino, Palermo o Bruxelles. Negli ultimi 4 anni, secondo l'Ong, oltre 15mila persone sono morte annegate tentando la traversata nel Mediterraneo. L'Aquarius era l'ultima nave umanitaria ad operare in quella zona: ha salvato 29.523 migranti, di cui il 23% minorenni. In un appello pubblicato su Le Monde, diverse personalità di spicco, tra cui Daniel Cohn-Bendit, si sono appellate nei giorni scorsi allo Stato francese affinché attribuisca all'Aquarius la bandiera bleu-blanc-rouge. Per ora, da parte del presidente Emmanuel Macron non è giunta alcuna risposta. | Al via la missione “Mediterranea”, che svolgerà “un’attività di monitoraggio, testimonianza e denuncia della drammatica situazione che vede costantemente donne, uomini e bambini affrontare enormi pericoli nell’assenza di soccorsi, nel silenzio e nella complice indifferenza dei governi italiano ed europei”. |
Borgo più bello d'Italia e Bandiera Arancione del Touring Club, Montecassiano è un bellissimo paese situato nelle Marche, in provincia di Macerata. Scopriamo cosa ha di tanto speciale questo borgo. La cittadina di Montecassiano presenta un assetto medievale ed è racchiusa nell'antica cinta muraria aperta su tre porte. L'antica porta di accesso al centro storico è la Porta di San Giovanni, mentre la Porta Diaz è caratterizzata da una corona merlata ed infine, la Porta Cesare Battisti, un tempo era dotata di Ponte Levatoio. Il borgo si trova leggermente sopraelevato ed è caratterizzato da un groviglio di stradine che si attorcigliano in maniera concentrica rispetto al punto più alto verso la piazza principale, piazza Giacomo Leopardi. Questo conformazione, tipica dell'urbanistica medievale, è definita "a foglie di cipolla". Uno dei luoghi più affascinati del centro storico di Montecassiano è piazza Piazza Unità d’Italia, sulla quale si affacciano meravigliosi edifici. Tra questi menzioniamo il Palazzo dei Priori, il Palazzo Compagnucci, sede della pinacoteca civica ed il complesso dell'ex Convento degli Agostiniani. Uno dei Palazzi più importanti, non solo di Montecassiano, ma di tutte le Marche è il Palazzo dei Priori. Una struttura affascinante con origine quattrocentesca, anche se ha subito un restaurato nel 900. Un arco lo collega al Palazzo Compagnucci, mentre una scalinata conduce alla collegiata. Quest'ultima, intitolata a Santa Maria della Misericordia, custodisce la Madonna col Bambino in terracotta di Fra Mattia della Robbia, opera datata al XV secolo. Si tratta di un'opera eccezionale, alta ben sette metri. Nella chiesa sono presenti altri capolavori degni di nota, come la pala di Giacomo da Recanati, della metà del XV secolo. Il borgo di Montecassiano possiede anche vari musei interessanti. Tra questi segnaliamo la mostra permanente di Giovanni Cingolani, artista locale, esposta nelle sale di Palazzo dei Priori. Alto luogo espositivo interessante è la Pinacoteca civica Girolamo Buratto, situata nel piano nobile del Palazzo Compagnucci. Per chi ama la natura e i paesaggi mozzafiato, proprio a ridosso delle antiche mura del borgo di Montecassiano si trova il Parco del Cerreto che offre una vista meravigliosa sul panorama circostante. Durante la visita al borgo non si può non assaggiare il suo dolce per eccellenza: i sughitti. Questo dolce è prettamente autunnale ed è preparato con il mosto e le noci. Più che un vero e proprio dolce si tratta di una polenta densa da mangiare al cucchiaio. | Montecassiano è un bellissimo borgo in provincia di Macerata che presenta una struttura medievale con stradine e vicoli che formano un groviglio concentrico rispetto il punto più alto del borgo, rappresentato da piazza Giacomo Leopardi. Ecco cosa vedere nel piccolo e grazioso borgo di Montecassiano. |
Sabrina Misseri, la ragazzi di Avetrana condannata all'ergastolo per l'omicidio della cugina Sarah Scazzi, potrà beneficiare di uno sconto di pena: la giovane godrà di una liberazione anticipata di oltre un anno e quattro mesi (495 giorni). A deciderlo è stato il tribunale di sorveglianza di Taranto, che ha accolto le richieste dell'avvocato Nicola Marseglia contenute nell'appello contro il primo diniego del magistrato. Sabrina, così come la madre Cosima Serrano che ha già ottenuto lo stesso sconto di pena, si è mostrata partecipe alle attività di rieducazione dell'istituto penitenziario, ha conseguito il diploma di scuola superiore ed ha diligentemente rispettato le norme di condotta in regime carcerario. Non ha rilevanza ai fini della decisione sullo sconto di pena, secondo il tribunale, il fatto che la ragazza continui a proclamarsi estranea ai fatti. Un paio di mesi fa alla stessa richiesta di concedere uno sconto di pena i giudici avevano negato l'assenso. Come spiega Il Messaggero, "il legale di Sabrina aveva impugnato il no del magistrato di sorveglianza, che aveva respinto l'istanza presentata a suo tempo in favore della detenuta. Quel no era giunto sul presupposto che la stessa Sabrina avesse collezionato in carcere alcune sanzioni disciplinari; avesse mostrato una totale assenza di revisione critica rispetto all'omicidio e al depistaggio successivo; e si fosse posta nelle condizioni di non poter ottenere il riconoscimento ‘dell'attiva partecipazione all'opera di rieducazione, ritenuta necessaria per il riconoscimento dei primi benefici penitenziari'". | Sabrina Misseri, la giovane di Avetrana condannata all’ergastolo per l’omicidio della cugina Sarah Scazzi, potrà beneficiare di uno sconto di pena: la ragazza godrà di una liberazione anticipata di oltre un anno e quattro mesi (495 giorni) per la qualità del percorso rieducativo intrapreso in carcere. |
Quando La Sagra della primavera di Stravinsky andò in scena il 19 maggio 1913 al Teatro degli Champs-Elysées di Parigi, in pochi si accorsero della portata radicalmente rivoluzionaria di quella che sarebbe stata ritenuta, poco dopo, una delle partiture più importanti del ‘900, una pietra miliare della storia della musica al pari dell'Eroica e del Tristano. Pochi se ne accorsero, dicevamo, perché, come notò Gertrude Stein, regina di un parterre di ospiti (solo stavolta è il caso di dirlo) d'eccezione (Debussy, Cocteau, Poulenc, Malipiero, Casella), «per tutto lo spettacolo non si riuscì letteralmente a sentire la musica». Non che ci fossero problemi d'acustica: il teatro era nuovo, in buone condizioni ed era già stato collaudato da Schönberg e Debussy. E, a dire il vero, così racconta anche la fascinosa ricostruzione di Alex Ross, la prima parte del concerto messo in piedi dal brillante impresario Diaghilev era filata liscia come l'olio, merito di uno Chopin ben sperimentato e senza sorprese. Giunti alla fine dell'intervallo, però, una scossa attraversò il teatro sull'avenue Montaigne, generando schiamazzi, fischi e, a prestar fede alle cronache dell'epoca, vere e proprie colluttazioni. Le coreografie di Vaslav Nijnsky erano scomposte, tremanti, impetuose, con danzatori che si scatenavano selvaggiamente e pestavano i piedi, prede di un invasamento orgiastico. Ma la cosa più sconvolgente e inaspettata fu sicuramente l'esplosione di ritmi e armonie inaudite che Stravinsky aveva confezionato per il balletto. Coreografia orignale del 1913, ricostruita dal Joffrey Ballet's nel 1987. Foto di Herb Migdoll Trentacinque minuti di musica nuova e poderosa, in cui si concentravano e si sovrapponevano ritmi e modi complessi, con aperti richiami a melodie popolari tradizionali e ad antichi riti pagani russi. La lenta introduzione era partita con un assolo di fagotto in un registro estremamente acuto, talmente acuto da poter essere considerato quasi un errore di orchestrazione se, l'errore in questione, non fosse stato prodotto con una tale consapevolezza timbrica da lasciare sbalorditi. A posteriori possiamo segnalare come, dunque, già dalla primissima nota la Sagra si fosse candidata ad essere la capostipite di tutta la musica del secolo appena iniziato, e ciò proprio grazie a questo interesse spiccato per il ‘timbro' che farà la fortuna di intere scuole di composizione, non ultima quella degli spettralisti francesi. Capostipite ma anche, come si usa dire, "spartiacque": In realtà, però, Stravinsky non fonderà mai una scuola. Il suo stile sarà sempre diverso e via via cangiante. O meglio: Stravinsky avrà una sua propria cifra, non fondata su un determinato stile compositivo, ma, bensì, connotata dalla sua attitudine all'uso del riciclo, del collage, delle melodie riassemblate, dei ritmi compositi, e soprattutto di qualsiasi tipo di materiale sonoro si potesse considerare storicizzato. Emblematico il fatto che, a distanza di trent'anni dalle accese polemiche con i serialisti, lui stesso si sia poi voluto cimentare nella scrittura di opere seriali, una volta assodata e data per conclusa l'esperienza innovativa della serie. Dunque, ancora una volta, emerge con evidenza la figura di Stravinsky come di un precursore di vie novecentesche; potremmo azzardare: pioniere perfino del postmodernismo. Chiariamo, ora, più a fondo contesto e struttura dell'opera in questione. In quello stesso anno, il 1913, in cui a Parigi venne messa in scena la Sagra, la temperie culturale circostante non mostrava certo segni d'immobilità: Rachmaninov stava terminando la sua seconda ‘Sonata per piano', Proust lavorava a ‘Dalla parte di Swaann', Mann aveva appena chiuso ‘La morte a Venezia' e Freud pubblicato ‘Totem e tabù'. La Russia, intanto, dichiarava guerra alla Bulgaria e di lì a poco sarebbero scoppiate la Grande Guerra e la rivoluzione bolscevica, dalla quale Stravinsky sceglierà di tenersi sempre a debita distanza, emigrando prima in Svizzera, poi in Francia e infine, definitivamente, in America. | Nel 2013 si celebra il centenario della prima rappresentazione de “La sagra della primavera”, il capolavoro di Stravinsky che ha rivoluzionato il ‘900. Ecco un’utile guida per avvicinarsi a questo gioiello della musica moderna. |
L'Incontro delle Acque è uno degli spettacoli naturali più belli e suggestivi del Brasile. Il fenomeno si può osservare nello stato di Amazonas, più precisamente nella città di Manaus, dove è una delle principali attrazioni turistiche. Per 6 km le acque scure del Rio Negro scorrono fianco a fianco con quelle gialle e calde del Rio Solimões senza mescolarsi. Il punto di confluenza tra i due fiumi forma il maestoso Rio delle Amazzoni. Il suggestivo fenomeno avviene a causa della differenza di temperatura, densità e velocità delle acque: infatti il Rio Negro scorre a circa 2 km all'ora a una temperatura di 28 °C mentre il Rio Solimões scorre a 4–6 km all'ora a 22 °C. Numerose sono le opportunità di escursione per assistere a questo spettacolo straordinario. Diverse agenzie di Manaus offrono la possibilità di esplorare le meraviglie naturali dell'area con un emozionante tour guidato. A bordo di un'imbarcazione si può costeggiare la città di Manaus con le sue particolari case di legno, la stazione di rifornimento galleggiante, il mercato e il torrente Educandos. Con un po' di fortuna si possono perfino avvistare dei delfini. Si prosegue fino al Parco Ecologico di Janauari, dove si possono incontrare numerosi esemplari di fauna e flora esotica. L'avventura si conclude con un pranzo in barca o in un tipico ristorante galleggiante dove è possibile acquistare prodotti tipici dell'artigianato locale. | Le acque di due fiumi si incontrano senza mescolarsi, dando vita a un suggestivo contrasto cromatico. È l’Incontro delle Acque, uno degli spettacoli naturali più incredibili del Brasile. |
Che Mtv Video Music Awards sarebbero stati senza un "waldrobe malfuncion", ovvero quello che in italiano può essere tradotto come un problema d'abito e che ormai, nel mondo dello spettacolo fa genere a sé? Capita spesso, sul palco, che un/a cantante sia colpito da una rottura dell'abito di scena che può causargli più o meno danni: uno dei più famosi rimane il famoso seno scoperto di Janet Jackson durante l'halftime di un vecchio Super Bowl, mentre la cantante si esibiva assieme a Justin Timberlake, ma riportarli tutti sarebbe difficile (qualche settimana fa ne raccogliemmo alcuni, però, in una gallery che trovate in fondo all'articolo). Ieri è stata la volta di una delle artiste più attese, ovvero la Nicki Minaj uscita pochi giorni fa con un video abbastanza hot. La Minaj, infatti, è uscita col video di "Anaconda", singolo tratto dal suo prossimo album, nel quale la procace cantante non si accontenta di cantare ma "twerka" e mette in mostra il proprio fisico e le curve tutte e per questa esibizione agli Mtv Vma era senza dubbio una delle più attese. Get More: 2014 VMA, Artists.MTV, Music, Ariana Grande Era lei, per molti, a dover prendere il testimone da Miley Cyrus, per l'esibizione più scandalosa della stagione. Nonostante qualche problema in fase di preparazione (un boa che doveva essere usato nella coreografia ha pensato bene di mordere uno dei ballerini), la cantante aveva ballato in una tuta verde in maniera provocante, ma senza sforare sfiorare il caos che scateno il twerking della Cyrus lo scorso anno, finché… Finché durante l'esibizione di "Bang Bang" dove era stata raggiunta da Ariana Grande e Jessie J la Minaj s'è ritrovata improvvisamente col suo abito nero stracciato. Un cambio d'abito non riuscito l'ha portata a esibirsi con una mano a fare da cerniera lampo, senza riuscire, però, a coprire tutto. | Durante la serata degli Mtv Video Music Aeards non poteva mancare un classico “wardrobe malfunction”, ovvero un problema al guardaroba che porta talvolta le cantanti a ritrovarsi nude sul palco. Ieri è stata la volta di Nicki Minaj alla quale si è rotto l’abito nero, durante la performance. |
Ci sono stati degli spari all'esterno di un locale ad Hollywood, il Supperclub, dove era di scena un party pre-Grammy (si terranno alle 5 del mattino di lunedì 9 febbraio, ora italiana). Un ragazzo è morto colpito alla testa da un proiettile. La rissa è scattata all'esterno del club ed il dipartimento della polizia di Los Angeles ha riferito che si sarebbe trattata di una guerra tra bande. Nel locale c'erano numerose stelle del rap e dell'hip hop americano, tra cui Dj Paul, Wiz Khalifa, Schoolboy Q e Dj Paul. Un sospetto è stato fermato, ma intanto i Grammy Awards sono già macchiati di sangue. | Un ragazzo è morto colpito alla testa da un proiettile in una rissa tra bande, all’esterno di un locale che ospitava il party pre-Grammy Awards. Nel club c’erano anche volti noti della scena rapper, da Snoop Dogg a Wiz Khalifa. |
A pochi giorni dall’arresto di Fabrizio Corona, Lele Mora rilascia la sua prima intervista legata all’accaduto. L’ex re dei paparazzi è stato per anni un grande amico dell’imprenditore, e ha ammesso di esserne stato profondamente innamorato. Fu lui il primo a finire in carcere con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Oggi, mentre Mora ha terminato di scontare la sua pena, Fabrizio varca di nuovo le porte della prigione. A determinare il suo arresto è stato il ritrovamento da parte della polizia di un tesoretto di 1,7 milioni di euro nascosti in casa dell’assistente Francesca Persi, soldi sui quali Fabrizio ha evaso le tasse. Intervistato nel corso del programma radiofonico “La zanzara”, Mora si dice dispiaciuto per Fabrizio pur azzardando che quelli ritrovati non sarebbero gli unici soldi messi da parte dall’ex re dei paparazzi: È malato, veramente, è malato di soldi. Se non approfitta e non prende soldi dalla gente si sente male. Io non godo mai per le disgrazie altrui, anzi sono molto dispiaciuto per Fabrizio. La galera l’ho provata e non si augura a nessuno. Poi prosegue avanzando un’ipotesi che, se provata, potrebbe costare cara a Corona: Ha messo via molti più soldi di quelli che gli hanno preso: almeno una decina di milioni di euro. Lo so perché mi scrivevano perché gli parlassi e lo aiutassi, ma ho sempre risposto che non volevo avere nulla a che fare con lui. Il rapporto tra Fabrizio Corona e Lele Mora è terminato quando è scoppiato lo scandalo Vallettopoli, lo stesso che condusse in carcere Corona per la prima volta. I due sono stati vicinissimi per anni, al punto che Mora confessò di essere innamorato del suo ex pupillo. Sul loro controverso rapporto non è mai stata stabilita con certezza la verità. Lele nega inoltre che i comportamenti di Corona siano frutto di dipendenze. L’uomo non avrebbe mai assunto cocaina, né altre sostanze pericolose allo stesso modo: | Lele Mora si dice dispiaciuto dall’arresto di Corona ma anche sicuro che i quasi 2 milioni di euro trovati in casa dell’assistente non siano gli unici che Fabrizio avrebbe messo da parte: “ È davvero malato di soldi”. |
Rihanna è ormai un'imprenditrice di successo e, sebbene non abbia detto definitivamente addio alla musica, si è presa una temporanea pausa per dedicarsi alla moda. Ha fondato un brand di intimo, si chiama Savage X Fenty e in pochi anni ha raggiunto una certa notorietà. Le sfilate sono audaci e provocanti, i capi proposti sono sensuali e inclusivi, le collezioni lanciate sono sempre "sul pezzo" in fatto di tendenze: insomma, Riri sembra aver trovato la sua strada dal punto di vista professionale. Non di rado è diventata personalmente testimonial delle linee, non esitando a posare in lingerie sexy e trasparente. Nelle ultime ore lo ha fatto ancora, rivelando anche il nuovo ed esclusivo hair look che caratterizzerà la sua estate 2021. L'avevamo lasciata con un audace pixie cut su una delle copertine più ambite al mondo e oggi la ritroviamo in una nuova versione sull'account del suo brand di lingerie. Rihanna ha posato in intimo per Savage X Fenty e lo ha fatto con un look inedito. Ha detto addio ai capelli cortissimi con le rasature laterali e, servendosi di alcune lunghissime extension, ha sfoggiato delle micro treccine in stile afro. Sui lati della nuca le porta alla francese, dunque attaccate alla testa, mentre per il resto le tiene sciolte, così da farle cadere fluenti sulle spalle. La cantante riuscirà a trasformare la sua pettinatura nell'hair trend da seguire in estate? L'unica cosa certa al momento è che le treccine afro sono l'ideale per chi vuole dire addio a piastre e spazzole, così da godersi le vacanze con stile senza soffrire il caldo alle prese con pieghe elaborate. A post shared by SAVAGE X FENTY BY RIHANNA (@savagexfenty) | Rihanna ha cambiato look per l’estate 2021 e lo ha rivelato sui social, posando in intimo per il suo brand Savage X Fenty. La popstar è apparsa super sensuale in un completino lilla e ha sfoggiato delle inedite maxi treccine in stile afro. |
Le elezioni regionali in Basilicata confermano il trend degli ultimi mesi – già registrato anche in Abruzzo e Sardegna – e portano alla vittoria il centrodestra. Il nuovo presidente di Regione sarà Vito Bardi. Quando sono state scrutinate 651 sezioni su 681 il risultato è ormai definito. Il centrodestra con il suo candidato ha ottenuto il 41,94% dei voti. Dietro troviamo il centrosinistra, con Carlo Trerotola, al 33,26%. Terzo posto, molto staccato, per il Movimento 5 Stelle con Antonio Mattia al 20,45%. Dietro, infine, il candidato della lista civica Basilicata Possibile, Valerio Tramutoli, al 4,36%. L’affluenza finale è del 53,52%, quasi il 6% in più rispetto alla precedente tornata delle regionali, quella del 2013, che vide l’affermazione di Marcello Pittella, del centrosinistra. Per quanto riguarda le singole liste, il partito più votato risulta essere il Movimento 5 Stelle, con il 20,44% dei voti. Di poco dietro la Lega che arriva al 19,16%. Nessun altro partito supera il 10%: nel centrodestra Forza Italia si ferma all’8,91%, Fratelli d’Italia ottiene il 5,92%. Nel centrosinistra, invece, c’erano molte liste collegate a Trerotola. Tra queste la migliore è Avanti Basilicata all’8,60%, seguita da Comunità democratiche – Pd al 7,81%, e da Progressisti per la Basilicata al 4,52%. Vito Bardi è stato eletto presidente della Regione Basilicata, ottenendo ben più del 40% dei voti. La sua candidatura è stata indicata da Forza Italia e da Silvio Berlusconi che hanno deciso di puntare sull’ex generale della Guardia di finanza. Nato a Potenza nel 1951, Bardi ha quattro lauree: Economia e commercio, Giurisprudenza, Scienze internazionali e diplomatiche, Scienze della sicurezza economica e finanziaria. Sposato da 35 anni, ha due figli. È un grande appassionato di calcio ed è tignosissimo del Napoli. E proprio a Napoli è molto legato Bardi: è lì che infatti è residente e per questo motivo – caso singolare – non ha potuto votare alle elezioni che lo hanno eletto. | Le elezioni regionali in Basilicata hanno portato all’elezione di Vito Bardi, candidato del centrodestra, a presidente di Regione. Bardi è un ex generale della Guardia di finanza di 68 anni e il suo nome è stato indicato da Forza Italia e da Silvio Berlusconi. Ecco i risultati delle coalizioni e delle liste e il profilo del neo-presidente. |
Tutte le funicolari di Napoli sono chiuse per sciopero: l'agitazione, largamente annunciata, è iniziata alle 9 di questa mattina e durerà 8 ore. L'adesione sembra alta, come dimostra la chiusura di tutti e 4 gli impianti di risalita gestiti dall'Azienda Napoletana Mobilità (Centrale, Chiaia, Mergellina e Montesanto). Le prime corse sono previste a partire dalle 17 di oggi. Lo sciopero è stato proclamato dalle sigle sindacali Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Fna. Alle 7 il servizio è iniziato regolarmente, mentre alle 9.20 di oggi sono partite le ultime corse: le prime sono previste a partire dalle 17, fino a fine turno che cade alle 22. Per gli utenti della Funicolare di Mergellina è prevista dalle 14 una navetta sostituiva, come già avviene negli altri giorni. | Chiuse tutte le funicolari di Napoli: lo ha comunicato l’Azienda Napoletana Mobilità. Alta l’adesione allo sciopero proclamato quest’oggi e che durerà 8 ore. Ultime corse alle 9.20, poi alle 17 le prime corse dopo lo sciopero. Le ragioni di sindacati e lavoratori. Intanto oggi chiude anche l’ascensore di Chiaia, mentre riapre al traffico via Nicotera. |
Ci sono delle assi su cui si muove la musica di Malika Ayane, che ama giocare con il tempo e lo spazio su sonorità che al pop uniscono un'elettronica elegante, come spiega lei stessa a Fanpage.it. Come mai "Domino" non sia nelle posizioni alte delle classifiche di vendita è un mistero, ma fortunatamente resta la musica della cantante milanese che dopo il successo di "Naif" e dei suoi singoli, torna con il pop che l'ha caratterizzata fino ad ora, ma mettendosi nelle mani del collettivo Jazzanova ("specializzato sullo sviluppo dei ritmi") e in particolare di Axel Reinemer e Stefan Leisering che, assieme a lei, hanno prodotto quest'album. Domino sono dieci racconti che parlano dello stare insieme in un tempo che passa, qualcosa che va oltre "l'amore", non è "l'amore", ma il suo declinarsi attraverso 12 stanze, che sono cartina di tornasole di una delle migliori artiste italiane, in grado di unire melodie che si piantano in testa, una voce e un cantato immediatamente riconoscibile e testi che riescono a parlare di quotidianità senza mai scadere nella banalità. E a tutto questo si aggiunge la voglia di ricerca e anche sperimentazione che sono un più della sua produzione: "In questo momento in cui posso ancora scegliere di fare tutti gli esperimenti, ne approfitto". Se Naif era un album temporale, questo lo definisci, invece, più spaziale, come mai? Tutto ha luogo dentro alcune stanze, quelle che abbiamo in Domino sono dieci scene che hanno luogo in precisi momenti e in precisi posti, sono scene che accadono nell'arco di una giornata in spazi, se non domestici, almeno chiusi, è difficile che siano spazi aperti. Mi sembrano storie che raccontano molto lo stare insieme, all'interno di un tempo che passa, insomma, difficili da ridurre nella classica canzone d'amore. Sì, guarda, è così: a una prima lettura superficiale è sempre un legare tutto all'amore, quando poi in realtà il fatto di relazionarsi o essere dentro a un contesto può variare in un sacco di situazioni. Parlare a se stessi, ma in un confronto con gli altri. Detto ciò è sempre buffo prendere delle canzoni e analizzarle in un modo così razionale quando poi quando le si scrive non si fanno calcoli razionali. Anche questa volta a livello musicale c'è evoluzione della parte elettronica, che non entra in maniera prepotente, ma aiuta il tuo discorso di sperimentazione pop che porti avanti da un po'. In qualche modo mi ricorda anche John Grant, e volevo capire se e come era un'evoluzione di "Naif". Guarda, Jazzanova è un collettivo specializzato sullo sviluppo dei ritmi e anche su tutta una scelta di suoni particolari, e proprio perché sono specialisti in questo, nel momento in cui abbiamo raccolto tutte le canzoni e dovevamo decidere da che parte andare abbiamo deciso che il discorso di un'elettronica educata ed elegante potesse essere un buon modo per dare questo senso di urbanizzazione che mi interessava dare: benché le città cambino completamente, la vita urbana è diversa dalla concentrazione in grandi spazi, dai lunghi viaggi in spazi sconfinati, quindi quel tipo di timbri, quel tipo di suoni è anche dovuto al fatto che è un disco molto urbano. Come "Naif", anche questo riesce ad essere orecchiabile ed elegante, appunto, spinto da una ricerca che da noi non si trova facilmente: volevo capire in che modo ti vedi all'interno di un mondo in cui non si ascoltano molto spesso queste sonorità declinate in questo modo, soprattutto se parliamo di distribuzioni più grandi. | Si chiama “Domino” il nuovo album di Malika Ayane, la cantante milanese che aveva conquistato definitivamente l’Italia con “Naif”. La Ayane torna con un album che fa del ritmo la propria ragione d’essere senza dimenticare l’importanza dei testi, e quell’equilibrio tra pop ed elettronica che oggi è ancora più forte. |
Il malinconico, cupo e sorprendentemente terrificante "Joker" di Joaquin Phoenix potrebbe fare il suo esordio alla prossima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre 2019. L'indiscrezione, fornita in esclusiva da Deadline, sembrerebbe abbastanza attendibile. Il film diretto da Todd Phillips, tra i più attesi della prossima stagione, potrebbe essere quello scelto per aprire il Lido. Tra le motivazioni che spingerebbero la manifestazione, quest'anno presieduta dall'argentina Lucrecia Martel, a puntare sul film tutto dedicato alla figura del cattivo più complesso ed affascinante della storia dei fumetti gioca un ruolo fondamentale la presenza di Joaquin Phoenix. L'attore, che vinse la Coppa Volpi nel 2012 per "The Master", ha numerosi estimatori a Venezia. Così come il film, un omaggio dichiarato del regista a "Taxi Driver" e "King of Comedy" di Martin Scorsese, potrebbe incrociare i gusti degli appassionati. "Joker", il film di Todd Phillips che racconta le origini del principale nemico di Batman, interpretato da Joaquin Phoenix (e che presenta anche un delizioso cameo, quello di Robert De Niro), ha le carte per essere il film più importante della prossima stagione. Descritto dalla Warner Bros come "una storia a sé stante, mai apparsa sul grande schermo", "Joker" arriverà nelle sale italiane arriverà soltanto il prossimo 3 ottobre 2019. | Il film diretto da Todd Phillips, con Joaquin Phoenix nel ruolo del cattivo più complesso della storia dei fumetti, è certamente tra i più attesi della prossima stagione. Anche per questo motivo, “Deadline” anticipa che potrebbe essere la pellicola giusta per aprire la Mostra del Cinema di Venezia del 2019. |
In un'intervista rilasciata alla rivista Io Donna, Belen Rodriguez ha parlato della sua storia con il ballerino di Amici Stefano De Martino, iniziata senza premeditazione e alla luce di un sentimento vero: "Non sono una calcolatrice, e non ho scelto Stefano: è stato tutto inaspettato e casuale, ma su di noi troppe strumentalizzazioni e falsità, sono stanca di leggere dichiarazioni che non ho mai rilasciato". Rispetto alla voglia di avere ancora un figlio sembra più che convinta a rinnovare questo profondo desiderio di maternità e forse proprio a farlo con il nuovo compagno, soprattutto dopo aver avuto un aborto spontaneo pochi mesi fa: "Tempo fa ho avuto troppa fretta di fare un figlio e purtroppo l'ho perso, credo sia stato un segnale del destino ma il desiderio è ancora vivissimo". | La showgirl argentina ha rilasciato un’intervista a Io Donna, nella quale ha parlato del suo ex fidanzato Fabrizio Corona, della voglia di avere un figlio e del tatuaggio condiviso con il fidanzato Stefano De Martino. |
Risale ad una settimana fa la decisione del governo francese di fare un passo indietro rispetto all'Hadopi, quella legge di stampo punitivo che tentava di controllare e bloccare quegli utenti devoti al download pirata. Una legge che, oltre ad essere repressiva, non aveva ottenuto grossi risultati. Un errore che in Italia si vuole evitare di commettere è quello di promulgare un provvedimento legislativo che rischierebbe di non riuscire ad adattarsi ai continui aggiornamenti davanti ai quali la realtà quotidiana mette di fronte. Il presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) Angelo Marcello Cardani, secondo quanto pubblicato dal sito punto-informatico.it ha comunicato nell'audizione delle commissioni Cultura e Trasporti presso la Camera dei Deputati, che la linea da seguire passerà per i tre sentieri dell'educazione alla legalità, promozione dell'offerta legale e enforcement. | Incrementare l’offerta legale per scongiurare le violazioni, evitare misure stringenti, questa la strada che il presidente dell’AGCOM Angelo Marcello Cardani, secondo il sito “punto-informatico”, si propone di adottare per sconfiggere il fenomeno della pirateria. |
Vittoria in tribunale di Barbara d’Urso sull’ex marito Michele Carfora. La Corte d’Appello di Roma ha ribaltato la sentenza espressa in primo grado e disposto che la celebre conduttrice di Canale5 non versi al suo ex alcun mantenimento. L’assegno divorzile era stato disposto dal Tribunale di Roma in primo grado successivamente alla separazione tra i due, avvenuta nel 2006 con il consenso di ambo le parti. La scelta di separarsi era avvenuta a distanza di 3 anni dal matrimonio. La Corte d’Appello ha disposto oggi l’esonero dell’anchor woman di Canale5 dal versamento dell’assegno di mantenimento. La ragione è da ricercare nella scelta di Carfora di formarsi una nuova famiglia. Il fatto di avere una nuova compagna, un’altra convivenza e una figlia “ha determinato il venire meno dell'obbligo di solidarietà post-coniugale”. Carfora aveva ammesso la convivenza in questione durante il processo, pur specificando che la stessa, durata dal 2009 al 2016, si era interrotta. La Corte d’Appello, in ottemperanza a una serie di sentenze vergate recentemente dalla Cassazione, ha deciso di applicare il principio secondo il quale una nuova famiglia di fatto, "rescindendo ogni connessione con il tenore e il modello di vita caratterizzanti la pregressa fase di convivenza matrimoniale", determina il decadimento dell’assegno divorzile e non la semplice sospensione dello stesso, indipendentemente dalle sorti del nuovo nucleo familiare. | Barbara d’Urso ha vinto in tribunale la battaglia legale contro l’ex marito Michele Carfora. La Corte d’Appello ha disposto che non dovrà versargli alcun assegno di mantenimento. |
Quanto volte dopo esservi spaventati avete affermato “sono quasi morto di paura”? Per quanto possa sembrare un modo di dire, la scienza ci spiega che in realtà sia possibile morire a causa di un brutto spavento. LiveScience fa sapere infatti che quando ci troviamo in una situazione che ci terrorizza, il nostro corpo mette in moto una serie di risposte fisiologiche chiamate “reazione di attacco o fuga” che ci preparano ad affrontare l'ostacolo che abbiamo di fronte, che sia combattendolo o scappando. Come spiega il dottor Robert Glatter, nel nostro organismo viene rilasciata una grande quantità di adrenalina, accompagnata da battito cardiaco accelerato, dilatazione delle pupille e maggior flusso sanguigno verso i muscoli. Questo però non è sempre salutare per il nostro cuore poiché la stessa adrenalina innesca il rilascio di calcio che porta il cuore a contrarsi con forza al punto da non permettergli di rilassarsi. Conseguenza di una simile reazione potrebbe essere lo sviluppo di un'aritmia chiamata fibrillazione ventricolare, cioè contrazioni non controllate del cuore che impediscono il suo regolare funzionamento. A tutto ciò bisogna aggiungere il forte calo della pressione sanguigna che ne segue, l'assenza di sangue al cervello e la successiva perdita di coscienza. Insomma, per alcune persone un forte spavento potrebbe essere l'inizio di un arresto cardiaco, sottolinea Glatter. | La reazione di attacco o fuga innescata nel nostro corpo in seguito ad un forte spavento o un’emozione estrema provoca una serie di risposte fisiologiche in alcuni casi pericolose per il nostro cuore. |
L'asta per l'assegnazione delle frequenze tv e l'imposta sugli immobili alla Chiesa cattolica, sono due delle novità più rilevanti uscite fuori dalla discussione di ieri alla Camera sulla manovra economica Salva Italia. Dopo le tante polemiche dei giorni scorsi, il Governo, prima del voto finale sul provvedimento economico, ha accettato gli ordini del giorno presentati da alcuni deputati e che lo impegnano a varare misure in tal senso. Per quanto riguarda le frequenze televisive, il Governo ha dato parere favorevole agli odg di Idv e Lega che impegnano l'Esecutivo ad indire un nuovo bando di gara per le assegnazioni delle frequenze del digitale terrestre a titolo oneroso. In pratica una vera e propria asta al miglior offerente che dunque superi la precedente scelta di assegnare in sostanza a titolo gratuito le nuove frequenze. Dopo le polemiche sui presunti accordi tra Berlusconi e Monti e le dichiarazioni pubbliche rilasciate dallo stesso ex Premier, il Governo ha ritenuto di poter rivalutare la questione e nelle prossime settimane si attendono le misure concrete verso questa nuova linea di condotta che potrebbe portare un bel po' di introiti nelle casse dello Stato. Dal punto di vista dell'Ici sugli immobili della Chiesa, invece, passo indietro più morbido da parte del Governo che ha bocciato gli odg di Lega e Idv, molto più impegnativi per l'Esecutivo, accettando però un ordine presentato congiuntamente da Pd e Pdl. Quest'ultimo, molto più generico di quelli presentati dall'opposizione, impegna il Governo a "valutare l'opportunità di affrontare e definire la questione relativa al pagamento dell'IMU sugli immobili parzialmente utilizzati a fini commerciali" degli enti no Profit, compresi quelli della Chiesa. Insomma più che una vera e propria decisione una richiesta di apertura del dibattito che vada a chiarire gli aspetti più controversi del problema Ici alla Chiesa. | Prima della definitiva approvazione della manovra alla Camera, il Governo ha accettato alcuni ordini del giorno in materia di frequenze televisive e Imu agli enti no profit, che impegnano l’Esecutivo a ritrattare le due questioni che tanto hanno fatto discutere in questi giorni. |
Sarà una Pasqua blindata. La conferenza stampa tenuta questa sera dai ministri Speranza e Gelmini lo ha confermato. Le regole stabilite con il nuovo Dpcm, il primo firmato dal neopresidente del Consiglio Mario Draghi, saranno valide dal 6 marzo al 6 aprile. Comprese le festività di Pasqua, che termineranno il 5 aprile con il lunedì di pasquetta. Le novità maggiori del nuovo Dpcm riguardano le scuole, chiuse in zona rossa e nelle Regioni dove l'incidenza settimanale sale sopra ai 250 casi di Covid-19 ogni 100mila abitanti, ma anche cinema, teatri e sale da concerto, che potranno riaprire a partire da fine marzo con delle regole precise. I bar e i pub potranno riprendere il servizio d'asporto dopo le 18 in tutte le zone, ma sempre con il divieto a consumare sul posto. Chiusi in zona rossa barbieri e parrucchieri. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha spiegato, rispondendo ad una domanda in conferenza stampa, che non ci dovrebbero essere misure aggiuntive ad hoc per i ricongiungimenti a Pasqua. "È evidente che il governo valuterà nelle settimane che verranno l'evoluzione della curva epidemiologica e come eventualmente adeguare le misure", ha chiarito Speranza. "Però le misure sono queste e coprono anche le festività della Pasqua". | Le regole in vigore dal 6 marzo, decise dal nuovo Dpcm appena firmato da Mario Draghi, saranno in vigore fino al 6 aprile, comprese le festività di Pasqua. Il ministro Speranza, durante la conferenza stampa di questa sera, ha escluso che ci siano nuove misure ad hoc per concedere ricongiungimenti durante le vacanze pasquali: “Le misure sono queste”, ma “è evidente che il governo valuterà nelle settimane che verranno l’evoluzione della curva epidemiologica”. |
Ormai mancano pochi giorni per l’arrivo nelle nostre sale dell’attesissimo “Inside Out” e su Fanpage.it pubblichiamo una clip in esclusiva del nuovo capolavoro della Pixar. La pellicola è diretta da Pete Docter assieme a Ronnie Del Carmen, e Docter è anche autore della sceneggiatura, scritta con Meg LeFauve e Josh Cooley. Le musiche, invecem sono state affidate al mitico premio Oscar Michael Giacchino. La storia è ambientata all'interno della mente di Riley, una ragazzina di undici anni, precisamente nel Quartier Generale dove operano le sue emozioni: Gioia, Rabbia, Paura, Tristezza e Disgusto che, ad un certo punto, entreranno in conflitto quando la piccola si trasferirà a San Francisco a causa del lavoro del padre. Da quel momento tutte le Emozioni si metteranno a lavoro per guidarla attraverso la difficile transizione. Quando, però, Gioia e Tristezza finiscono in un angolo remoto della mente di Ridley, Paura, Rabbia e Disgusto si troveranno a prendere il controllo e succederà di tutto. Il film in sala sarà preceduto dal cortometraggio “Lava”, doppiato da Malika Ayane e Giovanni Caccamo, Diretto da James Ford Murphy e prodotto da Andrea Warren, che racconta la romantica love story tra due vulcani, ambientata milioni di anni fa. “Inside Out”, come tutti gli altri capolavori Pixar, è caratterizzato dalla presenza di personaggi indimenticabili, con scene emozionanti e grandissimo umorismo. Naturalmente, non si tratta di un film dedicato solo ai bambini, ma anche al mondo degli adulti, che lo vedranno sotto il loro punto di vista, lasciandosi trasportare dai grandi sentimenti puri e universali. Nulla è stato lasciato al caso. L’idea principale è partita proprio dal regista, Pete Docter, allettato dall’idea di esplorare il lato astratto della mente umana, trasformando le emozioni in buffi e simpatici personaggi colorati, ognuno con le proprie inconfondibili caratteristiche. Da quel punto, regista e produttori hanno iniziato a lavorare, gomito a gomito, con un team di scienziati, neurologi, psicologi ed altri esperti in materia, per comprendere come funziona la mente umana, isolando 5 emozioni (su 27) e dandogli forma. | Il 16 settembre arriverà nelle nostre sale l’attesissimo capolavoro “Inside Out”, targato Disney Pixar, e su Fanpage.it vi proponiamo una splendida clip in anteprima che stuzzicherà ancora di più la vostra curiosità e la voglia di andare a vederlo subito al cinema. |
Chiedeva soldi per una raccolta fondi per aiutare un bambino affetto da una rara sindrome che lo costringeva a vivere senza un polmone: ma era tutta una truffa. Arrestato dai poliziotti del commissariato di Secondigliano un uomo che in realtà faceva leva sul sentimento popolare verso un bambino ufficialmente in difficoltà (ma che in realtà non lo è affatto e la cui famiglia era ignara di tutto) per intascarsi i soldi delle offerte. Il tutto è emerso quando nella truffa sono incappati gli stessi genitori del piccolo, totalmente all'oscuro di tutto. "Fare leva sulla pietà e sull’immagine dei bambini è da sciacalli. Diffidate da queste persone, per aiutare chi ne ha bisogno davvero si usano altri canali e metodi", ha commentato invece il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. | Arrestato un uomo a Secondigliano che diceva di raccogliere fondi per un bambino gravemente malato, ma che in realtà si era inventato tutto solo per intascarsi le offerte spontanee delle persone. La famiglia del piccolo era totalmente ignara di tutto: l’uomo aveva anche stampato volantini con l’immagine del bimbo che diffondeva per dare più veridicità alla sua storia. |
"L'occhio è il centro della biblioteca. "Nasconde" l'edificio e crea, fuori dagli scaffali, un ambiente in cui sedersi, leggere, uscire, salire e accedere, creare uno spazio sociale organico. Nel suo cuore c'è l'auditorium che rispecchia l'ambiente, dando un panorama a 360 gradi dello spazio interno; un ambiente veramente riflessivo e pensoso.", così il co-fondatore di MVRDV Winy Maas spiega il progetto della Tianjin Binhai Library, completato dal suo studio in collaborazione con il Tianjin Urban Planning and Design Institute (TUPDI), che è stata definita la libreria più grande del mondo. La Tianjin Binhai Library si sviluppa su una superficie di 33.700 metri quadrati nella città di Tianjin, in Cina. L'edificio è composto da cinque piani con diverse4 funzioni. Ai vari reparti, disposti lungo il perimetro dell'edifico, si giunge attraverso un spazio principale di ingresso. Il vasto atrio è caratterizzato da un elemento sferico posto al centro dello spazio, chiamato occhio, che caratterizza fortemente il progetto. Dall'atrio di accesso si raggiungono gli spazi di archiviazione e di servizio, agli uffici e alle aree lounge posti al piano terra e da qui si accede anche alle sale di lettura poste al secondo piano, all'auditoriume e alle terrazze collocate nel resto del complesso. Dall'esterno, la grande facciata vetrata, permette di ammirare tutta la grandezza e bellezza dello spazio interno. | Lo studio di architettura MVRDV e il Tianjin Urban Planning and Design Institute (TUPDI) hanno realizzato una libreria unica al mondo. La Tianjin Binhai Library, progettata per dotare di un distretto culturale la città cinese, grazie al suo originale auditorium sferico pieno di luce e alle librerie a tutta altezza, è già un’attrazione internazionale. |
Il Castello di Le Paluel è un edificio del XV secolo, situato in Dordogna, Francia, non lontano dal centro abitato di Saint-Vincent-le-Paluel. La costruzione sorge su un promontorio visibile da diversi punti e dal 1927 il castello è iscritto nell'inventario supplementare dei monumenti storici. Purtroppo a causa di un incendio deliberatamente innescato da un distaccamento delle truppe tedesche in ritirata nel giugno 1944, l'edificio è stato distrutto e vessa in condizioni di totale abbandono. Per rivalutare il monumento, il Castello di Le Paluel è stato messo in vendita: chiunque può acquistarlo con una quota di 50 euro. Il Castello di Le Paluel è costituito da un corpo centrale e due torri laterali, così come si legge nella lista dei monumenti storici. Dopo l'attacco dei nazisti, il Castello è stato abbandonato per oltre 75 anni, fino a quando una società di Monaco è diventata tecnicamente proprietaria del bene al fine di ristrutturarlo. Ma dopo anni di negligenza i funzionari locali hanno deciso di sequestrare il bene e metterlo in vendita. C'è tempo fino al 21 settembre per presentare la propria offerta di acquisto. | Chateau le Paluel a Perigord, in Francia, è in vendita ad un prezzo davvero irrisorio che permette a chiunque di essere re di una vera fortezza. |
La città più vivibile del mondo per il 2018 è Vienna. A dirlo è il Global Liveability Index pubblicato annualmente dalla Economist Intelligence Unit, una specifica sezione del giornale britannico. Dopo sette anni di supremazia di Melburne, la città austriaca è riuscita a strappare il primato nelle classsifica dei luoghi migliori dove vivere, con un punteggio di 99,1 su 100. Per redigere la lista dei luoghi più vivibili del mondo vengono esaminate 140 città d tutto il mondo, prendendo in considerazione oltre trenta parametri molto interessanti, come la presenza e la funzionalità delle infrastrutture, l'educazione, l'accesso e lo stato dei servizi sanitari ed il tasso di criminalità. Ed è così che la moderna città di Vienna, sospesa tra passato e presente, è riuscita a conquistare questo importante primato, dovuto soprattutto alla diminuzione della criminalità e al pericolo del terrorismo. Melburne rimane sul podio con il suo secondo posto, mentre al terzo c'è Osaka, in Giappone, seguita da Calgary e Sidney. Oltre a Vienna solo un'altra città europea è presente nelle prime dieci della classifica, ed è Copenhagen che si posiziona nona. La situazione per quanto riguarda l'Italia non è proprio delle migliori, infatti registrano un peggioramento scendendo di qualche posizione. La prima città italiana in classifica è Milano al 46° posto, seguita da Roma solo al 55°. Guardando la lista al contrario, secondo l'Economist, tra le 140 città esaminate, la meno vivibile del mondo è Damasco, in Siria, devastata dalla guerra, seguita da Dhaka, in Bangladesh, e Lagos, in Nigeria. Ecco nel dettaglio la Top 10 delle città più vivibili al mondo nel 2018 1. Vienna (Austria) 2. Melbourne (Australia) 3. Osaka (Giappone) 4. Calgary (Canada) | La città dove si vive meglio è Vienna. La città austriaca è al primo posto nella classifica 2018 delle città più vivibili del mondo del Global Liveability Index pubblicato annualmente dalla Economist Intelligence Unit. La nostra Italia compare solo al 46° posto con Milano seguita da Roma al 55°. |
Abbiamo visto nelle scorse settimane come il videoclip di Rock That Body dei Black Eyed Peas non sia altro che la continuazione del video di Imma Be, il loro singolo precedente che già aveva riscosso grande successo nei mesi scorsi. I due videoclip, quindi, vanno a formare una sorta di mini-film in stile Lady Gaga, all'interno del quale i Black Eyed Peas sono alle prese con una serie di robot malvagi che impediscono alla gente di ballare ed essere felice. Abbiamo anche avuto modo di vedere con il testo e la traduzione di Rock That Body, come il brano non sia altro che un inno alla gioia che deriva dallo scatenarsi, già a partire dal titolo che significa proprio Scuoti quel corpo. Non è, quindi, una sorpresa che questo brano sia uno dei più amati nelle discoteche di tutto il mondo in questo periodo. Di seguito vi presentiamo un video all'interno del quale i Black Eyed Peas stessi parlano del concept che sta dietro al videoclip originale, spiegando proprio la storia che hanno voluto raccontare con questo video e come è nato il tutto, confermando poi l'intento di creare un brano che celebri proprio il ballo e il divertimento. Vi lasciamo ora a Fergie e compagnia e al making of di Rock That Body. | Ecco il making of del videoclip di Rock That Body dei Black Eyed Peas. |
Giorgia Palmas si è raccontata sulle pagine del settimanale F. In particolare, ha parlato dell'amore profondo che la lega a Vittorio Brumotti. Nonostante le voci di crisi, infatti, i due sono più uniti che mai. L'ex velina di ‘Striscia la notizia' sembra aver trovato l'altra metà della mela. Per il suo compagno, ha avuto parole bellissime: "Credo che in tutto il mondo non esista una persona con le caratteristiche sportive e artistiche di Vittorio. E dal punto di vista umano, è una persona positiva, seria e complessa, esattamente il contrario di quello che ci si potrebbe immaginare basandosi soltanto sul suo aspetto fisico". La Palmas ne è certa, il loro è un amore destinato a durare per sempre: "Quello karmico, l’amore con la “A” maiuscola, fa incontrare due anime e non finisce mai, qualsiasi cosa succeda". Giorgia, in fondo, non ha mai negato che sarebbe pronta a sposarlo anche subito, se lui dovesse chiederglielo: | La relazione tra Giorgia Palmas e Vittorio Brumotti non conosce crisi. La showgirl ha definito il loro rapporto come “un amore karmico”, l’unione di due anime che non finisce mai. |
Le casette per uccelli sono dei luoghi sicuri per offrire riparo, cibo e protezione ai piccoli volatili. Se siete amanti degli uccelli avrete pensato almeno una volta di acquistare una casetta in modo da poterli osservare nelle loro abitudini quotidiane. Queste casette rappresentano, per i pennuti, dei luoghi tranquilli dove possono nidificare, covare le uova e crescere i loro piccoli. Prima di scegliere la vostra prossima casetta è però importante comprendere che esistono tantissimi modelli in circolazione ed è fondamentale analizzarne le caratteristiche. Bisogna infatti tener conto dei materiali utilizzati tra legno, metallo, argilla, del design in quanto esistono casette pendenti, su palo o veri e propri nidi artificiali e tener conto anche del foro di ingresso in quanto ogni specie di uccello è diversa e le dimensioni dell'entrata possono cambiare. Il nido della cincia ad esempio sarà diverso da quello del merlo così come un nido per pettirossi avrà delle peculiarità che il nido delle rondini non presenta. Insomma ci sono molti fattori che non bisogna tralasciare per poter scegliere bene. In questa guida andremo a vere le migliori casette per uccelli analizzando anche quali sono i criteri da tenere d'occhio e dispensando consigli preziosi sul posizionamento della casetta e sul come gestire i piccoli pennuti. Come detto in questa guida esploreremo le migliori casette per uccelli del 2021 in modo da aiutarvi concretamente a scegliere il nido perfetto per i vostri amici pennuti. Il primo grazioso modello che vi presentiamo è questa casetta per uccelli in legno Kingfisher. In particolare parliamo di una casa dalla forma che ricorda quella di un cuore, il che la rende perfetta per giardini e terrazzi di ogni tipo. Le misure sono 16,5 x 16,5 x 14 centimetri e il foro di ingresso risulta abbastanza piccolo. Si tratta pertanto di una casetta per uccelli di piccole dimensioni non adatta a tutte le specie. Sulla parte esterna possiamo notare la presenza di finto muschio che le dona un aspetto ancora più naturale. Pro: Design molto carino, materiali naturali. Contro: Non adatta a uccelli di grandi dimensioni | Una casetta per uccelli è un luogo nel quale i nostri piccoli amici pennuti possano sentirsi a loro agio, deporre e covare le uova. Tutti gli amanti degli uccelli sanno che offrire un rifugio sicuro ai volatili non è così semplice e bisogna tener conto di diversi fattori. In questa guida vedremo le migliori casette per uccelli andando ad esplorare aspetti fondamentali come i materiali, il design e il posizionamento della vostra prossima casetta. |
Semplificare il processo civile, ma soprattutto ridurne i tempi. Sono gli obiettivi della riforma targata Marta Cartabia che ne propone una riduzione della durata del 40%, così come richiesto dall'Europa negli impegni assunti con il governo per il Pnrr. Il primo via libera al testo è arrivato dal Senato che ha votato a favore della fiducia posta dal governo e adesso la riforma è passata al vaglio della Camera. Tra le novità più significative c'è la previsione di un procedimento più rapido sin dalla prima udienza, di incentivi fiscali che stimolino il ricorso a riti alternativi come la mediazione e la negoziazione assistita, ma anche l'istituzione di un nuovo Tribunale dedicato esclusivamente alla famiglia. Dalle questioni di divorzio, sino alle violenze domestiche, passando per la materia dell'affidamento dei figli minori: il Tribunale della famiglia si occuperà di tutto questo. Così facendo, verrà superata la distinzione tra il Tribunale dei minorenni e le sezioni dedicate appunto alla famiglia nei Tribunali ordinari e si consentirà al giudice civile di cooperare con quello penale nei casi di violenza e maltrattamenti. La semplificazione del processo civile inizierà già dal primo grado di giudizio. Più in particolare, nella prima udienza il giudice potrà subito scegliere quali prove ammettere nel procedimento: saranno anticipate, infatti, le richieste di prova attraverso l'introduzione di termini intermedi in cui le parti potranno sollevare anche domande ed eccezioni. In questo modo la causa arriverà già definita nell'aula di primo grado in cui le parti dovranno presentarsi di persona e il giudice potrà calendarizzare subito le date del processo, fissando l'udienza successiva entro 90 giorni dalla prima. Nel processo di primo grado farà ingresso anche l'ordinanza immediata di accoglimento o di rigetto. Ad essere snellita, inoltre, sarà la fase decisoria non solo perché si farà ricorso ad alcune procedure telematiche, come le udienze da remoto e quelle che prevedono solo trattazione scritta, ma anche perché verranno soppresse alcune udienze, come quella di precisazione delle conclusioni che attualmente anticipa la decisione. Riforma processo civile – disegno di legge by C. Giuseppe Pastore on Scribd La possibilità di sospendere l'efficacia della sentenza di primo grado sarà ridotta nel grado di appello. Dove, inoltre, verrà potenziato il meccanismo di filtro di ammissibilità prevedendo la possibilità di dichiarare manifestamente infondata un'impugnazione in secondo grado che non abbia una ragionevole probabilità di essere accolta. Tra le novità più importanti c'è il meccanismo di rinvio pregiudiziale che consente al giudice di primo grado di sottoporre alla Corte di Cassazione la risoluzione di una questione di mero diritto che sia del tutto nuova, particolarmente importante, suscettibile di difficoltà interpretative e per la quale ci sia il rischio che si riproponga in altri giudizi. La riforma Cartabia non si limita a semplificare il processo civile riducendone i tempi, ma punta anche a ridurre il carico di lavoro dei tribunali, sollevandoli da alcune controversie. Per farlo, introduce degli incentivi fiscali per stimolare il ricorso a riti alternativi di risoluzione delle controversie come la mediazione, l'arbitrato e la negoziazione assistita tramite, ad esempio, lo scalo dalle tasse delle spese legali. In particolare, la riforma intende favorire la mediazione soprattutto in materia contrattuale. L'istituto della negoziazione assistita, invece, viene esteso anche alle controversie di lavoro, alle questioni legate al mantenimento dei figli (se nati al di fuori del matrimonio) e all'affidamento. E poi viene rafforzato l'arbitrato, attribuendo all'arbitro il potere di emanare misure cautelari e l'obbligo di ricusazione (come per i giudici) a garanzia della sua imparzialità nella controversia. | Un procedimento più rapido sin dalla prima udienza, incentivi fiscali per favorire il ricorso a riti alternativi di risoluzione delle controversie e la nascita del nuovo Tribunale della Famiglia. Sono alcune delle novità della riforma del processo civile firmata dalla ministra alla Giustizia Marta Cartabia. Il testo, dopo aver ottenuto il via libera dal Senato, è ora al vaglio della Camera. Vediamo cosa contiene. |
Le luci, specialmente quelle artistiche e spettacolari, conquistano sempre tutti, dai più piccoli ai più grandi, specialmente d'inverno quando le giornate sono più corte e il buio domina incontrastato. Ma a Londra in questi giorni sta accadendo un qualcosa che non ha precedenti: preparatevi per Lumiere Festival, il più grande festival di luce di sempre ad animare la capitale britannica. Per quattro serate nel mese di gennaio una serie di artisti internazionali illuminano la città, dalle 18:30 alle 23:30 ogni sera: alcune delle architetture più iconiche di Londra si trasformano con proiezioni in 3D, installazioni interattive e altre opere di luce straordinarie. | Fino al 17 gennaio si potrà visitare Londra sotto una luce diversa, quella del Lumiere Festival che illumina la capitale britannica con installazioni e giochi luminosi mai visti prima. |
Stando alle ultime voci di corridoio James Blunt sarebbe al lavoro per il nuovo album che dovrebbe vedere la luce nel prossimo autunno. Il terzo album del 35 di Tidworth dovrebbe essere diverso da Back to Bedlam e All The Lost Souls, entrambi contraddistinti da melodie zuccherose e malinconiche come la canzone che ha dato il successo al cantautore inglese “You're Beautiful”. Il nuovo album sarà infatti più "allegro, divertente e spensierato” come afferma lo stesso Blunt. "Ho scovato alcuni musicisti con cui collaborare, non famosi ma notevoli. Ho già provato alcune cose dal vivo, penso che sarà un disco divertente". James Blunt è recentemente apparso nella classifica delle meteore USA stilata da Billboard, dove si è piazzato al 6° posto con “You're Beautiful”. Va detto che la canzone è stato un successo negli States nel 2006, che tuttavia il cantante britannico non è riuscito a riproporre, almeno nel nuovo continente. Ad ogni modo è riuscito a vendere fin ad oggi ben 30 milioni di dischi in tutto il mondo. Bisognerà, dunque, aspettare il prossimo anno per vedere la probabile nuova versione di James Blunt. Nell’attesa ci vediamo il video "Goodbye My Lover" del 2005: | Il cantante britannico svela alcuni particolari nel suo terzo disco che dovrebbe uscire nell’autunno 2010. |
Tutti pensavamo che dopo aver lasciato Tom Cruise volesse curare di più l'aspetto, ed infatti in alcune occasioni pubbliche si era mostrata con abiti più sexy e make up più ricercato. Oggi però Katie Holmes sembra essere caduta nuovamente nel baratro dello stile "esco di casa con la prima cosa che trovo", uno stile fatto di vestiti antiquati, trucco leggero o inesistente e capelli arruffati. Purtroppo Katie ha partecipato all'ultima sfilata newyorchese di Michael Kors sfoggiando un look decisamente out e poco curato. | L’ex signora Cruise non ha tempo per il parrucchiere. Alle sfilate newyorchesi sfoggia un look troppo semplice con trucco inesistente e capelli in disordine. |
Secondo quanto riporta il sito Chiochoc, la storia d’amore tra Giorgio Alfieri e Mara Adriani, cominciata solo pochi mesi fa tra la sorpresa generale, sarebbe già terminata. A lasciare per prima l’altro, sarebbe stata l’ex gieffina, stanca degli atteggiamenti da seduttore del suo nuovo fidanzato. Giorgio, reduce dal flirt con Guendalina Tavassi, non avrebbe ancora perso la sua passione per le belle donne e il vizio di cercare di continuo un’avventura dal sapore innovativo. Peccato che questa sua abitudine alla conquista gli abbia fatto perdere, nel tempo, numerose fidanzate più o meno perfette fino all’ultima, la bella Mara che, dopo circa un mese, si è resa conto che continuare a stare insieme sarebbe stato impossibile. Si vocifera, infatti, che il ragazzo l’abbia tradita, scatenando la sua furia. Peccato per questi due ragazzi, entrambi figli del piccolo schermo, che insieme sembravano stare proprio bene. Giorgio, dopo aver trascorso una vacanza a Capri con la Adriani, sembrava aver letteralmente perso la testa per la sua nuova fidanzata e, invece, i fatti lo hanno smentito ancora una volta. Anche con l’ex compagna Martina Luciani, Giorgio sembrava aver messo realmente la testa a posto fino a quando, dopo la nascita della loro bambina, anche l’ex tronista e la più amata tra le sue corteggiatrici decisero di lasciarsi. Con Mara non è andata diversamente, nonostante i due avessero provato a tenere segreta la loro storia per preservarla da un interesse dannoso da parte della stampa. | La travolgente storia d’amore tra Giorgio Alfieri e Mara Adriani non ha resistito all’estate. L’ex tronista di Uomini e Donne sarebbe infatti ricaduto nel medesimo errore a causa della passione irrefrenabile nei confronti delle belle donne. Dopo il tradimento, l’ex gieffina avrebbe deciso di lasciarlo. |
Loredana Bertè e i Boomdabash, la band salentina che mescola reggae, soul, drum & bass e hip hop, è la nuova coppia della musica italiana grazie a "Non ti dico no", il nuovo singolo della band di ketra che assieme a Takagi è da anni una delle coppie d'oro della produzione musicale italiana (ci sono loro dietro alcuni dei maggiori successi pop di questi ultimi anni, da "Roma-Bangkok" a "Fenomeno" di Fabri Fibra, passando per "Oroscopo" di Calcutta, senza contare i progetti loro come "L'esercito del selfie" feat. Lorenzo Fragola & Arisa e "Da sola/In the Night" feat. Tommaso Paradiso & Elisa). Da oggi è in rotazione radiofonica e disponibile in digitale questo nuovo singolo decritto dalla nota stampa come "una hit lover in pieno stile raggae, un pezzo di grande energia che ben rispecchia l’inconfondibile solarità che ha sempre contraddistinto Boomdabash". L'incontro tra la band salentina e una delle icone della musica italiana è nata, si legge sempre nella nota, dalla stima che la band nutre da sempre per la Bertè che rende il brano "potente e graffiante, dando vita ad un mix eccezionale che s’intreccia perfettamente allo stile del gruppo", senza contare che la Bertè ha già giocato con gli stilemi del genere con "E la luna bussò", una delle sue canzoni più note e amate, che non a caso viene citata proprio in questo brano. Anche questa volta, nel testo, si gioca con i paesi esotici ("Questa sera non ti dico no… arriviamo in Cina in autostop, puoi chiedermi la luna, tanto la conosco, questa sera non ti dico no… domani non lo so") e arriverà nel momento giusto per tirare la volata ai tormentoni estivi (e cercare di vincerla, questa volata). Il brano sarà accompagnato anche da un video girato da Cosimo Alemà in cui le protagoniste "sono delle ragazze che in una serata spensierata vivono il loro amore (in accordo con i diritti sostenuti da anni dal movimento LGBT) mostrandolo a tutti per quello che nella sostanza è: semplicemente amore in grado di oltrepassare ogni schema e pregiudizio perché fondamentale è il diritto di amare liberamente". Il singolo, inoltre, farà parte sia del nuovo progetto discografico dei Boomdabash in uscita il 15 Giugno su etichetta B1/Universal che in quello della Bertè la cui uscita è prevista per il prossimo autunno per Warner Music Italia. | Si chiama “Non ti dico no” il nuovo singolo che vede unire le forze a Loredana Bertè e alla band salentina dei Boomdabash e sarà disponibile a partire dal 4 maggio. |
La relazione tra Alex Rodriguez e Jennifer Lopez è ufficiale. L’ex campione di baseball 43enne e la popstar 47enne si amano e sono usciti allo scoperto. Per entrambi si tratta di una relazione importante, al punto che entrambi hanno deciso di uscire allo scoperto. Intervistata da Next, la cantante e attrice accetta di parlare per la prima volta pubblicamente della sua nuova storia d’amore. Per Alex spende solo parole positive. La loro relazione è cominciata dopo due diversi fallimenti affrontati da Jennifer negli ultimi anni: il divorzio da Marc Anthony prima e la rottura con Casper Smart dopo. Con il campione, invece, tutto sembra filare per il verso giusto: È un padre affettuoso, è generoso con la sua famiglia, con i suoi amici e con me. È dolce, premuroso, capace e responsabile. Ha tutte le qualità che un uomo dovrebbe avere. Io non posso che sentirmi fortunata. Rispetto al primo appuntamento, quello che ha sancito la nascita del loro amore, però, non fornisce particolari dettagli: “Gli ho solo dato una pacca sulla spalla e gli ho detto ‘ciao’”. Anche Alex accetta di parlare della loro storia d’amore ormai diventata ufficiale: Jennifer è una delle menti più brillanti che abbia mai incontrato. Lei è una donna che lavora duramente. E io che sono cresciuto con una mamma single e sono papà di due bambine, sono un grande fan della parità di genere. Lei è un ottimo modello. | Per la prima volta, Jennifer Lopez parla della storia d’amore con Alex Rodriguez, ex campione di baseball: “È un padre affettuoso, ed è generoso con la sua famiglia e con me”. |
Emma ha svelato che il 2 novembre uscirà il suo nuovo singolo, "Mondiale", canzone la cui genesi i fan hanno seguito sui social della cantante pugliese, come avvenne anche per l'album "Essere qui". La canzone, stando a quello che comunica la nota stampa che ne dà notizia è "una ballata potente ed emozionante" che riprende un percorso che chi conosce la cantante sa esserle molto vicino, ovvero quello di affidarsi ad autori vicini a un mondo indipendente che fa molta attenzione alla parola, cosa che forse le è un po' mancato ultimamente, nonostante, ad esempio, il primo singolo di "Essere qui", "L'isola", fosse firmato da Roberto Angelini. Qualche mese fa scrivemmo che l'ultimo album della cantante mancava di coraggio, e lo scrivemmo con dispiacere, perché vista la popolarità della cantante si poteva osare un po' di più. In attesa di capire che strada prenderà questo nuovo singolo ("ballata potente ed emozionante" praticamente non vuol dire nulla), confidiamo che il testo affidato a Colapesce, Mobrici e Nardelli possa in qualche modo dare nuova vita alla cantante pugliese, dopo i tentennamenti dell'ultimo lavoro. Il perché del titolo (che ricorda un po' il "Totale" dell'ultimo lavoro del cantautore siciliano) sarà spiegato a breve, come ha promesso Emma, ma si sa che parlerà d'amore, se le prime parole condivise dicono: "C’è una parola potentissima che ci fa tremare.. la chiamano amore". Per quanto riguarda il singolo la cantante spiega: "Le parole di Colapesce di Matteo Mobrici (cantante dei Canova, ndr) e Federico Nardelli (produttore di Gazzelle e Galeffi, ndr) sono state un pugno nello stomaco, non ho avuto nessun dubbio quando ho sentito questa canzone d’amore 3.0, figlia di questi tempi moderni. Le ‘strategie' e la voglia di cambiarci a vicenda per amare con meno rischi possibili e per non farci spezzare il cuore. Romantica e struggente un po’ come me, ma stavolta il mio cuore è un palloncino ed è pronto a prendere il volo… libero e rosso come non lo era da tempo". Il prossimo febbraio, inoltre, Emma tornerà in tour "con i brani estratti dall’ultimo disco di inediti ‘Essere qui' e tante altre grandi sorprese". | Emma ha annunciato il nuovo singolo “Mondiale”, che uscirà il prossimo 2 novembre, anticipando la parte invernale del tour che partirà il prossimo febbraio. Il testo della nuova canzone è affidato alle mani di Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce, ma anche a quelle di Matteo Mobrici dei Canova e del produttore Federico Nardelli. |
È di ieri la notizia di Fabrizio Corona scarcerato per motivi di salute e trasferito nella comunità Exodus di Don Antonio Mazzi per i servizi sociali. Il giudice di sorveglianza di Milano, Giovanna Di Rosa, ha accolto l'istanza presentata dai legali di Corona, Ivan Chiesa e Antonella Calcaterra, per il trasferimento in un centro più idoneo alle sue condizioni attuali. Si tratta quindi di un "trasferimento terapeutico", accordato dopo tre anni e due mesi dal suo arresto. Il tentativo di recuperò che sarà effettuato da Don Mazzi in comunità riguarderà soprattutto l'aspetto psicologico di Fabrizio Corona, che dovrà essere riabilitato alla società senza i "disturbi" che l'hanno condotto ad uno stile di vita poco morigerato. "Soffro di attacchi d'ansia" aveva dichiarato lo scorso gennaio in tribunale, quando aveva richiesto esplicitamente di essere trasferito nel centro di Don Mazzi, nel disperato tentativo di allontanarsi dalle grate della prigione. Tanti i vip che l'hanno sostenuto per tutto questo tempo, da Belen Rodriguez a Barbara D'Urso, entrambe in modo insolito: la prima perché è stata anche la sua fidanzata, la seconda perché in passato non è mai stata in buoni rapporti con il re dei paparazzi. Nina Moric, invece, ha voluto esprimere la sua a poche ore dalla scarcerazione e l'ha fatto su Instagram, condividendo una foto e questo messaggio: Sono felice che Fabrizio sia andato in una comunità per disintossicarsi così che possa rendersi conto degli sbagli che ha fatto e finalmente diventare un padre migliore. Lo spero veramente per mio figlio. | Con un messaggio su Instagram Nina Moric scatena di nuovo la tormenta intorno al suo rapporto con Fabrizio Corona, scarcerato ieri per motivi di salute e trasferito nella comunità di Don Mazzi. L’uso del verbo “disintossicarsi” ha dato adito a tanti cattivi pensieri, a tal punto che poi (forse per questo motivo) il messaggio è stato rimosso. |
Tutti sanno quanto la piccola Suri Cruise, figlia di Tom e Katie Holmes, ami la moda. Sin dai primi anni di vita, la più celebre delle bambine di Hollywood cattura l'attenzione dei fotografi grazie ai suoi outfit di tendenza, agli accessori firmati e alle scarpe con tacco che indossa come se fosse una star consumata. Sembra che la passione della baby fashion victim sia diventata addirittura un lavora, infatti Suri lancerà a breve una sua linea di moda per bambini. | A soli sette anni la figlia di Tom Cruise e Katie Holmes diventa stilista lanciando una propria collezione di abiti. |
Tutti ricorderemo sicuramente le vecchie cabine telefoniche, l'ancora di salvezza quando si faceva tardi con gli amici e necessitava informare casa, oppure quando si voleva un po' di privacy per le telefonata col proprio fidanzatino/fidanzatina, o ancora quando dovevano essere fatte delle chiamate internazionali, oppure si era in viaggio e si aveva semplicemente voglia di sentire le persone care. E tutti sapranno il destino a cui questi oggetti di arredo urbano sono andati incontro: l'oblio. Ma nonostante siano diventate obsolete con l'avvento della telefonia mobile, le vecchie cabine telefoniche possono ancora risultare utili attraverso un riciclo creativo che doni loro una seconda vita. | Nessuno spazio è troppo piccolo per essere riciclato in maniera utile e le vecchie cabine telefoniche diventano librerie, acquari, serre e tanto altro ancora. |
Ogni lunedì sera è nello studio del reality "L'isola dei famosi 2016" per difendere a spada tratta Jonas Berami. Urla, piange, si rotola sul pavimento e con il suo look eccentrico è entrato nel cuore del popolo della Rete. Stiamo parlando di Bosco Cobos. Ma cosa fa nella vita il sostenitore più originale del piccolo schermo? Bosco Cobos è un volto noto al pubblico televisivo spagnolo. Lavora in radio e in tv, dove è intervenuto in diversi reality nelle vesti di opinionista. Inoltre, è un attore teatrale e insegna quest'arte in una scuola spagnola. Sta facendo un master e ha all'attivo due libri. La grande amicizia che lega Bosco Cobos a Jonas Berami è evidente. I due si conoscono da tanti anni e nel tempo hanno costruito un rapporto fortissimo. Cobos è molto legato anche ai genitori e al fratello dell'ex tronista di "Uomini e Donne". Per lui, mamma Rosa e papà José sono la sua seconda famiglia. Ecco spiegato, dunque, le tante manifestazioni di affetto di Bosco Cobos nei confronti del naufrago spagnolo, il fervore con il quale lo difende in studio e le lacrime con cui ha accolto il verdetto della vittoria di Jonas nel confronto al televoto con Simona Ventura. | Nello studio del reality “L’isola dei famosi 2016” difende con fervore l’attore della soap “Il segreto”. Bosco Cobos si commuove, rotola sul pavimento e attacca i naufraghi che non hanno parole lusinghiere per il suo amico. Ecco chi è l’eccentrico sostenitore di Jonas Berami. |
Attrice, cantante, imitatrice e anche ballerina. Bianca Guaccero è una delle giovani artiste più complete dello spettacolo italiano attuale. Reginetta delle fiction televisive (“Assunta Spina”, “Capri”, “Il bene e il male”, “Il caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?”) e delle commedie sul grande schermo (“Faccia di Picasso”, “Si può fare l’amore vestiti?”), La Guaccero è stata anche presentatrice del Festival di Sanremo 2008, affiancando Pippo Baudo e Piero Chiambretti. Ultimamente, ha dato prova anche del suo talento da imitatrice e della sua splendida voce nel programma di successo “Tale e Quale Show”, condotto da Carlo Conti. L’attrice è nata a Bitonto, il 15 gennaio 1981 e, già nel 1996 la sua vocazione per il mondo dello spettacolo prende il sopravvento. Infatti, prende parte allo show televisivo “Sotto a chi tocca”, con Pippo Franco e Pamela Prati mentre nel 1999 esordisce sul grande schermo con il film “Terra bruciata”, per la regia di Fabio Segatori, accanto a Raoul Bova, Michele Placido e Giancarlo Giannini. L’anno successivo, Massimo Ceccherini la vuole per la sua commedia “Faccia di Picasso”. Nel 2001, gira “Tra due mondi”, film drammatico di Paolo Conversi, e “Streghe verso Nord”, la commedia di Giovanni Veronesi, con Teo Mammucari, che fa, però, flop al botteghino. Nello stesso anno, prende parte alle fiction “Ama il tuo nemico 2”, di Damiano Damiani e “La memoria e il perdono”, per la regia di Giorgio Capitani. Nel 2002, Luca Barbareschi la vuole per il ruolo di Katia nel suo film drammatico “Il trasformista” e fa parte del cast di tre miniserie tv: “Papa Giovanni”, di Giorgio Capitani, “Tutti i sogni del mondo” diretta da Paolo Poeti e “Mudù”, di Vito Cea. Fabio Segatori la rivuole per il film “Hollywood Flies”(2004) e le serie tv “La tassista” di José Maria Sanchez, con Stefania Sandrelli e Andrea Giordana e “Mai storie d’amore in cucina”, per la regia di Giorgio Capitani e Fabio Jephcott. Nel 2005 fa parte del cast della produzione internazionale “Vengo a prenderti”, di Brad Mirman, con Harvey Keitel, Joshua Jackson e Giancarlo Giannini e, l’anno dopo, la miniserie “San Pietro”, di Giulio Base, con Omar Sharif, Daniele Pecci, Flavio Insinna, Philippe Leroy e Lina Sastri. Il 2006 la vede protagonista di due serie tv, molti diverse tra loro, ma dallo stesso grandissimo successo: “Assunta Spina”, diretta da Riccardo Milani e “Capri”, di Francesco Marra ed Enrico Oldoini. Nella prima, ispirata al dramma teatrale di Salvatore Di Giacomo del 1909, la Guaccero è nei panni della protagonista Assunta, lavandaia napoletana che cerca il riscatto da una vita povera e senza istruzione. Nella seconda, invece, ambientata nella splendida isola campana, ha il ruolo di Carolina Scapece, giovane e bellissima ragazza, ma senza scrupoli e disonesta. Nel cast anche Gabriella Pession, Sergio Assisi, Kaspar Capparoni e Isa Danieli. Nello stesso anno, è anche a teatro con lo spettacolo “Il sogno del principe di Salina – L’ultimo Gattopardo”, di Andrea Battistini. Dopo “Capri 2” e “La stella della porta accanto”, compare sempre in televisione, ma stavolta come valletta del Festival di Sanremo 2008, presentato da Pippo Baudo e Piero Chiambretti, assieme all’altra primadonna, Andrea Osvárt. La Guaccero da sfoggio di tutte le sue abilità nel canto e nel ballo e il successo è clamoroso. | Artista a 360 gradi, Bianca Guaccero è stata la protagonista di film come “Terra bruciata”, “Si può fare l’amore vestiti”, fiction di successo tra “Capri” e “Assunta Spina” ed è stata uno dei personaggi di spicco dell’ultima edizione di “Tale e Quale Show”. Il 15 gennaio compie appena 35 anni e di strada ne percorrerà ancora tantissima. |
Sono molti ad avere notato la mancata partecipazione di Massimo Ceccherini alle puntate dell’Isola dei famosi. L’attore fiorentino non è in studio insieme agli altri eliminati dal reality. Ci si è chiesti se, avendo Massimo abbandonato volontariamente il reality, la sua mancata presenza non fosse legata a una scelta della produzione dell’Isola che, come accade di consueto, non invita in studio quanti abbandonano il gioco. In realtà, le cose non stanno in questo modo. Fanpage.it ha sentito una persona vicina a Ceccherini che ci ha confermato che l’assenza dell’attore dipende da una sua precisa scelta: “Non gli interessa, è uscito e basta. È stata una scelta sua”. Non ci sarebbero motivazioni specifiche o liti dietro la decisione di Ceccherini di allontanarsi dal reality. Semplicemente, una volta terminato il gioco l’attore è tornato a dedicarsi ai suoi impegni e al suo quotidiano come prima di partire per l’Honduras. Ceccherini ha lasciato l’Isola dei famosi furioso per un presunto insulto rivolto alla sua compagna. È stato Moreno Donadoni a raccontargli che, durante uno sfogo, Raz Degan aveva insultato la donna definendola una poco di buono. Appreso il pettegolezzo, Massimo ha chiesto una conferma a Raz e, pur senza ottenerla, si è arrabbiato al punto da aver deciso di abbandonare il reality. È tornato in studio la settimana successiva, ma ci è rimasto solo per una puntata. | La mancata presenza di Massimo Ceccherini nello studio dell’isola dei famosi dipende da una scelta precisa dell’attore. “Ha deciso lui di non esserci, non gli interessa” ha dichiarato a Fanpage.it una persona a lui vicina. |
Nella sua biografia si definisce youtuber, tiktoker, cantante e streamer confessando di fare tante cose, ma tutte "rigorosamente male". Eppure la carriera online di GrenBaud, nome d'arte di Simone Buratti, sembra procedere a gonfie vele: il creator milanese attivo nei campi dello streaming e della musica conquista da anni centinaia di migliaia di persone in tutto ciò che fa, e ultimamente – oltre ad aver lanciato il suo ultimo singolo musicale – sta scalando la classifica delle personalità più note e seguite della piattaforma di streaming Twitch. Simone ha 20 anni e anche se il suo debutto nel mondo delle trasmissioni in diretta su Twitch è relativamente recente, la sua carriera in video prende il via quando è ancora minorenne. Su YouTube il giovanissimo GrenBaud apre il suo canale nel lontano 2014 con un confronto tra Fifa 15 e Pes 15, ma in pochi mesi inaugura quasi per caso un format che lo renderà noto tra i frequentatori più giovani della piattaforma: Come rispondere agli insulti. I suoi video appartenenti a questa serie collezionano milioni di visualizzazioni e lanciano la carriera online di GrenBaud che nel corso degli anni sperimenta altre tipologie di contenuti e si mette in gioco con altre piattaforme e passioni. Il suo percorso nel mondo della musica è iniziato ufficialmente nel 2019 con l'uscita del suo primo singolo, "Prima o poi", proseguendo in crescita fino a oggi: è di poche settimane fa infatti l'uscita del suo nuovo brano, "Panche", che in poco più di 3 mesi ha accumulato più di un milione e 200.000 riproduzioni su Spotify. | Il creator milanese attivo nei campi dello streaming e della musica conquista da anni centinaia di migliaia di persone in tutto ciò che fa, e ultimamente – oltre ad aver lanciato il suo ultimo singolo musicale – sta scalando la classifica delle personalità più note e seguite della piattaforma di streaming Twitch. |
Il nuovo progetto di Paolo Sorrentino, quello di un film sulla vita di Silvio Berlusconi, continua a prendere una forma sempre più consistente e delle connotazioni sempre più precise, nette. Dopo la conferma delle scorse settimane, il film con protagonista Toni Servillo nei panni dell'ex premier e Cavaliere prenderà il via quest'estate, con l'inizio delle riprese. Scritto da Paolo Sorrentino e Umberto Contarello, "Loro" sarà incentrato sulla figura di Silvio Berlusconi e la sua corte.Il film è stato acquisito da Focus Features e verrà distribuito da Universal Pictures Italy per il mercato italiano. Il film sarà prodotto da Indigo Film, in collaborazione con la francese Pathé che si occuperà anche delle vendite per i mercati internazionali. Confermata, dunque, l'assenza dal progetto di Medusa Film, azienda di proprietà di Silvio Berlusconi, a differenza di quanto accaduto per le precedenti opere del regista napoletano, tra cui La Grande Bellezza, film che ha trionfato agli oscar del 2015 come miglior titolo straniero. "Loro" è stato uno dei film più discussi di questi ultimi mesi, soprattutto in considerazione dell'incertezza sul progetto stesso dopo le indiscrezioni lanciate da Variety e la mancata conferma da parte del regista sceneggiatore premio Oscar per La Grande Bellezza nelle prime settimane. La notizia dell'inizio delle riprese arriva a poche settimane di distanza dall'annuncio di un altro progetto importante che vede coinvolto Sorrentino, ovvero il suo secondo impegno con una serie tv: dopo il successo internazionale di The Young Pope con Jude Law, nei prossimi mesi il regista girerà The New Pope, non una seconda stagione su Lenny Belardo, il ‘Young Pope' interpretato da Jude Law, ma un lavoro tutto nuovo incentrato ancora una volta sui rapporti all'interno delle mura vaticane. | Indigo Film produrrà in collaborazione con la francese Pathé il nuovo progetto scritto da Sorrentino e Contarello, che avrà come protagonista Toni Servillo, impegnato a interpretare l’ex primo ministro Silvio Berlusconi. |
Sui social è diventato virale un tweet in cui una persona racconta cosa è accaduto a lei e alle sue sorelle nel momento in cui sono rimaste senza i loro genitori. Hanno trovato delle vecchie lettere che il loro papà aveva scritto alla mamma negli anni ’60, quando lui era lontano da casa a causa del lavoro, e hanno pensato che leggerle avrebbe potuto aiutarle a superare il lutto. Così, come raccontato nel tweet, le sorelle si sono prese per mano e hanno deciso di leggere quelle vecchie lettere dei genitori. Sicuramente si aspettavano parole e dichiarazioni d'amore, ma in realtà quello che hanno trovato tra le righe è stato qualcosa che le ha un po' sconvolte. Le lettere risalenti al periodo in cui il padre si trovava a Londra e quindi lontano dalla famiglia che viveva in Scozia più che parole romantiche contenevano numerosi pensieri “hot”. Insomma, le sorelle leggendo quelle parole hanno scoperto dettagli della vita sessuale dei loro genitori. | Pensavano di leggere le parole d’amore scritte dal papà alla mamma ma invece nelle missive ritrovate dopo la morte dei genitori le figlie si sono trovate davanti un altro racconto. Più che parole romantiche, il marito rivolgeva alla moglie numerosi pensieri hot. |
Photoshop, croce e delizia delle star. In mani esperte può dare l'illusione della bellezza che Madre Natura non ha voluto donare. Se a usarlo, però, è un dilettante, può trasformarsi nella fonte di una figuraccia. È quello che è accaduto – per l'ennesima volta – a Lindsay Lohan. L'attrice è attivissima sui social e spesso pubblica scatti realizzati tra le mura domestiche o appartenenti a diversi book fotografici. Poche ore fa, ha pubblicato una nuova foto. Lindsay Lohan è ritratta sorridente, mentre indossa un body nero. Nella didascalia associata all'immagine, la star ironizza sul fatto che i piedi siano rossi e che abbia dovuto eliminarli dalla foto: "I miei piedi sembrano rossi, ho dovuto toglierli dalla foto. L'unica cosa davvero rossa sono i miei capelli". Bel tentativo, ma i suoi follower hanno concentrato l'attenzione su un altro dettaglio. Probabilmente lo stesso sul quale avrebbe voluto attirare l'attenzione la diretta interessata: il suo Lato B. Purtroppo, però, non sono piovuti complimenti, ma frecciatine al vetriolo. Guardando l'immagine, infatti, si nota come l'attrice abbia provato ad aiutare le sue forme rendendo più "voluminoso" il Lato B. Peccato, però, che nel tentativo di rendere più armonioso il suo corpo, sia stata modificata anche la porta che si trova sullo sfondo. L'anta risulta visibilmente distorta proprio dove incontra il profilo della Lohan. I commenti ironici non si sono fatti attendere. "Ecco a voi il cu*o photoshoppato di Lindsay Lohan". E ancora: "Ah, quindi quando il tuo Lato B ingrassa, la porta cambia forma? […] È imbarazzante, non puoi aver pubblicato davvero, una foto così palesemente modificata" […] "Guarda che lo sappiamo tutti che non hai un sedere, inutile usare Photoshop". | Bufera su Lindsay Lohan. L’attrice ha pubblicato una foto palesemente ritoccata con Photoshop. Il “trucco” non è sfuggito ai suoi follower che l’hanno inondata di frecciatine al vetriolo. |
Il problema del consumo sempre crescente di materie plastiche in tutto il mondo non sembra riuscire a trovare una soluzione definitiva nonostante gli appelli di organizzazioni e personaggi noti, campagne di sensibilizzazione e attività pratiche. E al di là dell'inquinamento del Pianeta che si produce con i nostri rifiuti di plastica, molti non sanno che la plastica che usiamo, poiché la plastica più comunemente usata impiega molto tempo a degradarsi, ritorna nella nostra catena alimentare come microplastica. La società di branding e studio di comunicazione alimentare Sweet Sneak Studio ha ideato un'originale mostra per lo zoo di Copenaghen dove sono esposti alimenti di uso comune come birra, miele e ostriche che sembrano reali ma sono in realtà fatti di microplastiche per aumentare la consapevolezza sull'utilizzo di materie plastiche monouso. La mostra per lo zoo di Copenaghen raffigura otto diversi alimenti che possono facilmente contenere microplastiche come la birra, il sushi, le ostriche, il miele e sale marino, oltre che nell'acqua contenuta nelle bottiglie di plastica. "Le microplastiche sono piccoli pezzi di plastica lunghi meno di 5 mm. A causa delle loro dimensioni ridotte, possono sfuggire ai sistemi di filtrazione del trattamento delle acque e finire negli oceani o in altri corpi idrici. Una vasta gamma di specie marine tra cui lo zooplancton, il polipo, le vongole, le ostriche, i pesci e gli uccelli marini possono ingerire microplastiche, con possibili conseguenze per la salute.", spiegano i creativi di Sweet Sneak Studio, "Le microplastiche entrano anche nella catena alimentare quando gli animali carnivori mangiano animali da preda contaminati da microplastiche. Alla fine, le microplastiche si spostano fino alla cima della catena alimentare e finiscono nei nostri piatti. Per far luce su questo argomento e per aumentare la consapevolezza sul nostro utilizzo di materie plastiche monouso, abbiamo creato questa mostra per lo zoo di Copenaghen". | La società di branding e studio di comunicazione alimentare Sweet Sneak Studio ha ideato un’originale mostra per lo zoo di Copenaghen dove sono esposti alimenti di uso comune come birra, miele e ostriche che sembrano reali ma sono in realtà fatti di microplastiche per aumentare la consapevolezza sull’utilizzo di materie plastiche monouso. |
La COVID-19, l'infezione scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2, sembra indurre lesioni alla placenta delle donne in gravidanza. Nello specifico, è stata osservata una riduzione nelle dimensioni dell'organo temporaneo, la presenza di alcuni trombi/coaguli e un'alterazione dei vasi sanguigni che permettono lo scambio di sostanze nutritive, rifiuti e ossigeno tra madre e feto. Queste anomalie, fortunatamente, non sembrano avere un impatto sulla salute dei feti, perlomeno nella stragrande maggioranza dei casi, e i bambini sembrano nascere perfettamente sani al termine naturale della gravidanza. A studiare l'impatto del patogeno emerso in Cina sulla gravidanza è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati della Scuola di Medicina Feinberg dell'Università Northwestern, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Pediatria e Divisione delle malattie infettive presso l'Ann e Robert H. Lurie Children's Hospital di Chicago. Gli scienziati, coordinati dai professori Jeffrey Goldstein e Emily Miller, docenti di Patologia, Ginecologia e Ostetricia presso l'ateneo statunitense, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver seguito le gravidanze di 16 donne tra il 18 marzo 2020 e il 5 maggio 2020, tutte positive al coronavirus SARS-CoV-2. 15 delle 16 donne incinte hanno partorito regolarmente i propri bambini al termine del terzo trimestre, mentre una ha avuto un aborto nel secondo trimestre, in seguito alla morte del feto in utero. Gli scienziati hanno analizzato la placenta delle partecipanti allo studio, e le hanno messe a confronto con quelle di un gruppo di controllo (storico) e di donne che avevano avuto un melanoma. Dalle osservazioni è emerso che le donne contagiate dal coronavirus avevano una probabilità significativamente superiore di manifestare almeno una caratteristica della malperfusione vascolare materna (MVM), come appunto vasi sanguigni malformati (arteriopatia deciduale) e presenza di coaguli/trombi. “La maggior parte di questi bambini è venuta alla luce al termine di gravidanze normali, quindi non ti aspetteresti di trovare qualcosa di strano nelle placente, ma questo virus sembra indurre qualche lesione nella placenta”, ha dichiarato il professor Goldstein in un comunicato stampa dell'ateneo. Il coronavirus “non sembra indurre effetti negativi nei bambini nati vivi, sulla base dei nostri dati limitati, ma convalida l'idea che le donne con COVID dovrebbero essere monitorate più attentamente”, ha aggiunto lo scienziato. | Ricercatori americani della Scuola di Medicina “Feinberg” dell’Università Northwestern di Chicago hanno scoperto che il coronavirus SARS-CoV-2 può indurre lesioni nella placenta delle donne in gravidanza. Nello specifico, sono state osservate alterazione dei vasi sanguigni e coaguli. I bambini, tuttavia, nascono sani al termine naturale della gravidanza. |
Daniel è un ragazzino autistico, vive in Inghilterra e ha compiuto 15 anni. Ha espresso due desideri per il suo compleanno: guidare una macchina e fare un po’ di amicizia. Il padre ha condiviso sui social un messaggio contenente le richieste del figlio e in poco tempo ha assistito a una grande sorpresa: più di 50mila commenti, tra cui quello di Russell Crowe. L’anno scorso, Kev, il padre del festeggiato, per il compleanno del figlio, afflitto da disturbi dello spettro autistico, ha provato a fare più o meno la stessa cosa: postare un messaggio su Twitter in cui ha chiesto di partecipare agli auguri del figlio, facendo sentire al piccolo, almeno la vicinanza virtuale di un po’ d amici. Non ha funzionato. Quest’anno lo ha rifatto ma “Non potevo neanche sperare in una reazione del genere”. Gente comune del Canada e degli Stati Uniti, ha fatto gli auguri al piccolo. Anche il mondo del cinema e dello spettacolo si è mobilitato per donare un po’ di affetto a Daniel. Russell Crowe ha scritto: “Buon compleanno Daniel”, ma la sorpresa più grande è arrivata quando Kev ha visto una foto dell’attore di Guerre Stellari, Mark Hamill con il commento “Per il mio amico Daniel”. | In Inghilterra un padre ha chiesto sui social di partecipare agli auguri del figlio, nel giorno del su quindicesimo compleanno. Con sorpresa ha letto che tra le migliaia di persone c’erano anche gli attori Russell Crowe e Mark Hamill, veri e propri idoli della sua infanzia. Ha fatto leggere ogni commento al ragazzino, che è esploso di gioia. |
Due tappe importanti per il Summer Tour 2011 degli Afterhours: nella serata di oggi, mercoledì 6 luglio, la band di Manuel Agnelli si esibirà all’Ippodromo delle Capannelle per Rock in Roma 2011, l’evento musicale dell’estate nella Capitale, con un atteso concerto all’Ippodromo delle Capannelle. Sabato 9 luglio, invece, il gruppo sarà ospite di Milano Jazzin’ Festival, la prestigiosa manifestazione che, nella cornice dell’Arena Civica, ha già fatto da sfondo alle performance di Ringo Starr e Arcade Fire e proseguirà fino al 6 agosto con altri grandi nomi della musica italiana e internazionale. Gli Afterhours hanno dato il via al tour estivo l’8 giugno scorso, prima con quattro concerti europei e poi, dal 24, in Italia; così come stanno facendo altri artisti italiani – tra cui Roy Paci e Africa Unite –, nel corso dei loro live Manuel Agnelli, Giorgio Prette, Giorgio Ciccarelli, Roberto Dell’Era, Rodrigo D’Erasmo e Xabier Iriondo supportano lo Human Rights Tour di Amnesty International, in programma dal 28 maggio scorso per festeggiare il 50esimo compleanno della ONG. Ed ecco le nuove date del Summer Tour 2011 degli Afterhours: | Stasera tappa all’Ippodromo delle Capannelle per la band di Manuel Agnelli, che il 9 luglio si esibirà anche al Milano Jazzin’ Festival e poi in altre città italiane. |
Non immaginava, Roberto Angelini, che un post di pancia potesse diventare una valanga e travolgerlo. Il musicista, infatti, qualche giorno fa aveva scritto un post in cui recriminava il presunto tradimento di un'amica che lo avrebbe denunciato alla Guardia di Finanza dopo essere stata chiama a lavorare a nero. Un post in cui il cantante ammetteva la cosa, spiegando che avrebbe pagato la multa di 15 mila euro, ma criticando la donna che lo avrebbe denunciato. Un post che ha avuto una visibilità enorme e che, successivamente, ci si è resi conto che era pieno di imperfezioni, soprattutto per quanto riguarda la presunta denuncia alla Guardia di Finanza: "Sono stato uno scemo. Mi sono comportato con l'ingenuità di chi non fa il ristoratore per mestiere. Lascio la direzione, al ristorante ci vado a mangiare e basta". Si è scoperto, infatti, anche grazie a un post su Facebook di un'amica di questa ragazza che non vi era stata alcuna denuncia ma che, quando il Lazio era in zona rossa, la lavoratrice, una rider, durante una consegna, era stata fermata dalla Guardia di Finanza a cui aveva detto che era in giro per lavoro. Quando è stata chiamata a confermare le informazioni date, ha spiegato come erano andate le cose e che il suo lavoro era senza contratto di lavoro oltre che regolare da qualche mese. A quel punto è scattata la multa che ha portato, infine, a due post del cantante: il primo, appunto, con la denuncia della multa di 15 mila euro (che prevedeva quindi la non volontà del cantante di assumere l'amica, cosa che avrebbe dimezzato la spesa) da pagare e il tradimento – post che aveva avuto anche un sacco di like dai colleghi del cantante – e il secondo con la richiesta ai suoi fan di non insultare la ragazza, che oltre a subire l'essere a nero è stata presa di mira nei commenti. | Qualche giorno fa Roberto Angelini aveva scritto un post in cui recriminava il presunto tradimento di un’amica che lo avrebbe denunciato alla Guardia di Finanza per un lavoro a nero. Si è scoperto che non vi era stata alcuna denuncia e una valanga ha travolto Angelini il quale ha chiesto scusa a tutti e ha deciso di lasciare la ristorazione. |
L’obesità è un importante fattore di rischio per lo sviluppo del cancro al seno, nello specifico del cancro al seno triplo negativo, che è particolarmente aggressivo poiché è difficile da curare. Vediamo insieme come l’obesità influisce sul rischio di cancro al seno e cosa consigliano gli esperti alle donne. Cancro al seno ed obesità. Siamo abituati a pensare che il fumo sia la causa principale del tumore al seno, ma l’incremento del numero di persone obese sta dimostrando che anche i chili di troppo sono un fattore che aumenta le probabilità di sviluppare questa malattia, in particolare per quanto riguarda la forma aggressiva triplo negativa. Ma come è possibile? Questione di grasso. Gli scienziati hanno scoperto che l’obesità riprogramma i macrofagi, cioè globuli bianchi ‘spazzini’ che sono in grado di divorare gli ‘invasori’ come batteri, virus e cellule tumorali, in magrofagi proinfiammatori, macrofagi metabolicamente attivati che, invece di contrastare il cancro al seno, lo promuovono. Questi si accumulano nel tessuto adiposo mammario e rilasciano interleuchina 6, una citochina proinfiammatoria che può dare luogo ai tumori e che abbonda in caso di obesità. L'interleuchina 6 si lega a un recettore sulla superficie delle cellule tumorali esistenti e così facendo rischia di creare “un fenotipo di cellule staminali ancora più aggressivo”, spiegano gli scienziati. Queste cellule staminali tumorali sono in grado di incoraggiare la crescita e la metastasi del tumore, consentendogli di spostarsi in altri siti. Cosa fare dunque? Dimagrire una volta diagnosticato il cancro al seno è inutile, l’intervento deve essere preventivo, poiché è necessario ridurre al minimo il rischio di infiammazioni croniche scatenate dal meccanismo sopra descritto, e riducendo di conseguenza le probabilità di sviluppare un tumore al seno triplo negativo. | Le donne obese rischiano di più di sviluppare il cancro al seno triplo negativo che è particolarmente aggressivo poiché i trattamenti oggi utilizzati non sempre sono efficaci. Gli scienziati ci spiegano come siano giunti a questa conclusione e quindi perché i chili di troppo incrementino le probabilità di ammalarsi. |
C'è tanta voglia di fare tra David Cronenberg a Viggo Mortensen, non ancora uscito la Promessa dell'assassino, che già i due inseme partono per un nuovo film biografico sulla vita di Sigmund Freud, si chiamerà Talking Cure. | Sono partite le riprese di The Talking Cure che vedrà protagonista l’attore de Il signore degli anelli. |
Dopo le foto che lo ritraggono divertito e abbracciato a Giovanni Ciacci, l'ex tronista di Uomini e Donne, Mariano Catanzaro, ha deciso di chiarire quanto in questi giorni è stato detto sul suo conto e attraverso alcune storie pubblicate su Instagram, ha sottolineato come il suo rapporto con il noto volto tv sia soltanto amicale. Piuttosto piccato dall'accaduto, poi, ha dichiarato di non tollerare quando sul suo conto vengono raccontate delle bugie, ragion per cui, si è scagliato contro chi ha azzardato delle ipotesi sul suo orientamento sessuale. L'ex tronista napoletano, visibilmente infastidito dall'accaduto, puntato il telefono sul suo viso ha toccato tutti i punti dell'intervista rilasciata a Rtl 102.5, dove ha spiegato chiaramente la natura del suo rapporto tanto con Ciacci, quanto con Tommaso Zorzi e, inoltre, rimprovera coloro che in quell'abbraccio senza malizia abbia visto l'ombra di un possibile coming out. È iniziato così, infatti, il suo discorso: Sono uscite delle foto mie con Giovanni che ci ritraggono insieme. Fatemi capire: io nell’intervista ho detto che abbiamo un bellissimo rapporto, ma non che io sono omosessuale e che mi piacciono i gay. Non ci sarebbe nulla di male, però perché la gente dice qualcosa che non è vero? Io sono eterosessuale, mi piace la donna. Perché dovete dire stronz*te? Non è possibile abbracciare una persona omosessuale davanti ad altri? Io non ho fatto nessun coming out. Perché dobbiamo vivere in un mondo fatto di etichette? Se una persona ti fa star bene, a prescindere dall’orientamento sessuale che ha, ma perché non lo devi abbracciare? Ma perché dobbiamo vivere in un contesto di paura? Perché devo essere etichettato se abbraccio una persona del mio stesso sesso? Il discorso continua con Catanzaro infastidito e deciso a spiegare le sue ragioni con forza, portando come esempio quella che per lui è una vera e propria filosofia di vita, che abbraccia le mille sfumature del sentimento amoroso. L'ex tronista, quindi, ribadisce la sua eterosessualità e manifesta il suo sgomento per le argomentazioni delle persone che tendono a dare giudizi prima di conoscere i fatti: | Mariano Catanzaro torna a parlare delle foto che sono state pubblicate la scorsa settimana e lo vedono insieme a Giovanni Ciacci. Dopo i vari commenti su un presunto coming out, l’ex tronista di Uomini e Donne attraverso delle storie su Instagram ha chiarito la sua posizione a riguardo: “Il mio orientamento sessuale è ben definito, sono etero. Io se voglio bene ad una persona è a prescindere da tutto”. |
La signora Lola Francisca Susano, un'anziana donna delle Filippine, lo scorso sabato 11 settembre ha compiuto la straordinaria età di 124 anni. Ciò la rende la persona vivente più longeva al mondo, sebbene i suoi documenti debbano essere analizzati dal Guinness World Records per la conferma e la certificazione definitiva. Attualmente il record ufficiale di persona più anziana (vivente) spetta alla giapponese Kane Tanaka, che lo scorso gennaio ha compiuto 118 anni. Il primato di longevità massima confermato appartiene invece alla supercentenaria francese Jeanne Calment, deceduta nel 1997 alla veneranda età di 122 anni e 164 giorni. Qualora l'età della signora Susano dovesse essere certificata, diventerebbe la persona più anziana del mondo e quella che ha raggiunto l'età più avanzata in assoluto. Il suo potenziale primato, tuttavia, potrebbe essere scalzato nel corso del secolo. Secondo lo studio “Probabilistic forecasting of maximum human lifespan by 2100 using Bayesian population projections” pubblicato sulla rivista scientifica Demographic Research da un gruppo di ricerca dell'Università di Washington, c'è infatti il 99 percento di probabilità che entro la fine del secolo almeno un supercentenario arrivi a 124 anni; dell'89 percento che arrivi a 126 anni; del 68 percento che arrivi a 127 anni; del 44 percento che arrivi a 128 anni e del 13 percento che arrivi a 130 anni. Ovviamente non si esclude che possa essere proprio la signora Susano a tagliare tutti questi traguardi. | Il Dipartimento di Polizia della città di Kabankalan, nelle Filippine, ha annunciato che la la signora Lola Francisca Susano lo scorso 11 settembre ha compiuto 124 anni. Si tratterebbe della donna più anziana al mondo e quella che ha raggiunto la maggiore longevità. La sua età, tuttavia, deve essere confermata dal Guinness World Records: al momento il primato ufficiale spetta alla giapponese Kane Tanaka, che ha pento 118 candeline all’inizio del 2021. |
Chi ha detto che Kate Middleton è l'unica Royal capace di lanciare mode e tendenze in tutto il mondo? A farle concorrenza è Charlene di Monaco, la moglie del principe Alberto che, nonostante abbia passato dei mesi difficili, visto che il marito ha combattuto e sconfitto il Coronavirus, è rimasta più bella e raggiante che mai. Lo ha dimostrato durante la Fête de la Saint-Jean, in occasione della quale si è affacciata al balcone di Palazzo Grimaldi con la famiglia al completo. Ad aver attirato l'attenzione dei sudditi non sono stati solo gli adorabili gemellini principi ma anche il look della loro mamma. Se per la prima uscita dopo la quarantena era apparsa in versione casual con i capelli tirati all'indietro in un'acconciatura raccolta, ora ha cambiato registro. | Siamo sempre stati abituati a vedere Charlene di Monaco con il caschetto corto portato con la fila centrale e i ciuffi scalati ma oggi ha cambiato look. La principessa ha fatto un taglio drastico, passando a una frangetta sfilzata elegante e trendy. |
Notifica del dispositivo o del testo integrale dell'ordinanza per il decorso del termine per l'opposizione agli atti esecutivi Si pone la questione se, ai fini del decoroso del termine di decadenza di venti giorni per proporre tempestiva opposizione agli atti esecutivi, ai sensi dell'art. 617 cod. proc. civ., sia sufficiente una comunicazione in forma semplificata dell'ordinanza non contenente il testo integrale dell'ordinanza dichiarativa dell'incompetenza, ma soltanto il suo dispositivo, o se sia necessaria la comunicazione integrale del testo dell'ordinanza, al fine di mettere il destinatario in condizioni di valutare, sulla base della lettura della motivazione del provvedimento, se proporre o meno opposizione. Le conseguenze derivanti dall'applicazione delle due tesi sono evidenti: se il termine per l'opposizione decorre dalla comunicazione semplificata, la parte interessata all'opposizione sarebbe privata della possibilità di conoscere le motivazioni e di espletare il suo diritto di difesa. Dall'altro lato se il termine per l'opposizione decorre dalla conoscenza integrale dell'ordinanza si darebbe rilevanza all' inerzia della parte nel prendere conoscenza integrale del provvedimento, inoltre, il decorso del termine – di fatto – dipenderebbe della volontaria condotta della parte onerata, la quale dovrebbe decidersi di accedere alla cancelleria per estrarre copia. La questione posta va risolta sulla duplice premessa delle peculiarità della struttura del processo esecutivo e dei rimedi ad esso interni ed esclusivi: l'uno non comportando mai l'adozione di provvedimenti decisori e gli altri non potendo in alcun caso definirsi impugnazioni in senso stretto. Il giudizio di contestazione degli atti esecutivi sotto il profilo formale o – quando previsto – di opportunità, non è quindi un giudizio di impugnazione in senso stretto, perché la causa di cognizione, in cui si risolve ogni opposizione agli atti esecutivi, insorge solo quando quell'atto ne è reso oggetto. La stessa struttura e natura del processo di esecuzione esige che la sequenza ordinamentale sia agile e finalizzata appunto senza formalità non necessarie al soddisfacimento del diritto azionato e consacrato nel titolo, salvo beninteso il diritto del debitore alla regolarità formale del processo, quando questa susciti un suo particolare interesse. È ormai consolidato nella giurisprudenza di questa Corte di legittimità il principio della sufficienza, ai fini della decorrenza del termine di decadenza previsto dall'art. 617 cod. proc. civ., della conoscenza anche solo di fatto dell'atto da opporre. risultando così superata la più rigorosa precedente impostazione sulla necessità della conoscenza legale. | La Cassazione del 13.2.2018 n. 3430 ha affermato che ai fini del decorso del termine per proporre opposizione agli atti esecutivi ex 617 cpc, quando la comunicazione del provvedimento del giudice dell’esecuzione sia avvenuta in imperfetta ottemperanza all’art. 45 disp. att. cpc., come nel caso in cui essa sia stata non integrale, la relativa nullità è sanabile per raggiungimento dello scopo, anche ai fini del decorso del termine per la proposizione dell’opposizione agli atti esecutivi, in tal caso è onere del destinatario attivarsi per prendere piena conoscenza dell’atto e valutare se proporre opposizione ex art. 617 cpc nel rispetto del relativo complessivo termine. |
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Oggi è un bel giorno per i Modà: è uscito l'album di inediti Gioia (Ultrasuoni/Artist First), che al momento risulta essere l'album più venduto su iTunes. Nel cd ci sono anche i due brani sanremesi Se si potesse non morire – alla quarta posizione su iTunes – e Come l'acqua dentro il mare. Gioia contiene nel dettaglio 12 inediti e il Dvd con il live sold-out all'Arena di Verona dello scorso 16 Settembre. Queste le dichiarazioni di Kekko Silvestre:
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Non è un album sperimentale, il genere è il nostro, "stile Modà", un pop sincero che nell'album si colora di diverse sfumature che arrivano anche a un rock dal tiro deciso a caratterizzare più di un pezzo. L'album si apre con una titletrack Gioia e all'interno di questo si trova sia l'anima pop che quella rock dei Modà grazie ai brani Dove è sempre sole, Dimmelo e Come in un film fino al tango rock di La sua bellezza; intenso e struggente è invece il brano Non è mai abbastanza. Com'è invece la chiusura del disco? Lo spiega sempre il cantante dei Modà (travolti dall'affetto dei loro fan):
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La chiusura del disco è A Laura, il brano più intimo dell'album e una dedica, come quella per la figlia, nel brano Come l'acqua dentro il mare. Se si potesse non morire sarà la lead song della colonna sonora di un film dalla regia di Giacomo Campiotti con gli attori Luca Argentero e Filippo Scicchitano: il film sarà Bianca come il latte, rossa come il sangue, tratto dall'omonimo bestseller di Alessandro D'Avenia e prodotto da Lux Vide con Rai Cinema, in uscita il 4 Aprile. La produzione artistica dell'album è a cura di Enrico Kikkoz Palmosi e Francesco Silvestre.
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Modà
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Oggi è un bel giorno per i Modà: è uscito l'album di inediti Gioia (Ultrasuoni/Artist First), che al momento risulta essere l'album più venduto su iTunes. Nel cd ci sono anche i due brani sanremesi Se si potesse non morire – alla quarta posizione su iTunes – e Come l'acqua dentro il mare. Gioia contiene nel dettaglio 12 inediti e il Dvd con il live sold-out all'Arena di Verona dello scorso 16 Settembre. Queste le dichiarazioni di Kekko Silvestre: Non è un album sperimentale, il genere è il nostro, "stile Modà", un pop sincero che nell'album si colora di diverse sfumature che arrivano anche a un rock dal tiro deciso a caratterizzare più di un pezzo. L'album si apre con una titletrack Gioia e all'interno di questo si trova sia l'anima pop che quella rock dei Modà grazie ai brani Dove è sempre sole, Dimmelo e Come in un film fino al tango rock di La sua bellezza; intenso e struggente è invece il brano Non è mai abbastanza. Com'è invece la chiusura del disco? Lo spiega sempre il cantante dei Modà (travolti dall'affetto dei loro fan): La chiusura del disco è A Laura, il brano più intimo dell'album e una dedica, come quella per la figlia, nel brano Come l'acqua dentro il mare. | Oggi esce l’album di inediti “Gioia” dei Modà: è già l’album più venduto su iTunes e contiene i due brani sanremesi “Come l’acqua dentro il mare” e “Se si potesse non morire”. Quest’ultima sarà anche la lead song della colonna sonora del film “Bianca come il latte, rossa come il sangue”. |
La legge del 9 dicembre 1998 n. 431 descrive in modo molto rigido i contratti di locazione ad uso abitativo. Il fine è quello di tutelare il contraente debole che si presume essere il conduttore (anche se impedire al proprietario di poter tornare in tempi rapidi nella disponibilità dell'immobile alla fine della locazione di fatto è un limite al mercato delle locazioni). Comunque, tornado alla legge del 98 n. 431, si nota come il legislatore ha distinto tra contratti di locazione ad uso abitativo in base alla durata (4+4 se stipulati direttamente dalle parti 3+2 se stipulati tramite le associazioni di categoria), il motivo è quello di rendere più stabile possibile il contratto di locazione e di rendere certo il canone per un determinato periodo, (quanto più lungo possibile), il mezzo scelto dal legislatore è quello del rinnovo automatico (di fatto una proroga) del contratto di un periodo uguale alla sua durata iniziale. Però, in questo modo restano esclude tutte quelle situazioni (tutte quelle esigenze abitative) che devono risolvere il problema dell'abitazione solo per un periodo di tempo limitato, si pensi al lavoratore che deve trasferirsi solo per qualche mese in un'altra città od dello studente che deve seguire dei conrsi unversitari solo per un anno ecc. Per soddisfare queste esigenze il legislatore all'art. 5 della legge del 9 dicembre 1998 n. 431 ha previsto dei contratti ad uso transitorio. Questi contratti potranno avere una durata inferiore a quella usuale (4+4 o 3+2) quando servono a soddisfare particolari esigenze delle parti, è opportuno osservare che il legislatore facendo riferimento solo alla "parti" non dice che le particolari esigenze devono essere imputabili solo al conduttore, ma potrebbero anche essere imputabili al locatore (tipico è il caso della locazione della casa per le vacanze estive). Lo stesso art. 5 della legge del 9 dicembre 1998 n. 431 rinvia ad un successivo decreto del ministero l'individuazione degli altri elementi necessari per poter identificare un contratto di natura transitoria. La questione è molto importante perché si potrebbe correre il rischio di trovarsi non un contratto di locazione ad uso transitorio con durata limitata, ma un contratto di locazione tipico di durata 4+4. Il Decreto Ministeriale del 30/12/2002 in G.U. n. 85, del 11/04/2003 all'art. 2 ha stabilito che i contratti di locazione ad uso transitorio non possono avere una durata inferiore ad un mese e non possono avere una durata superiore a 18 mesi. Inoltre, lo stesso Decreto Ministeriale del 30/12/2002 in G.U. n. 85, del 11/04/2003 all'art. 2 individua ulteriori requisiti formali per poter usare il contratto speciale di locazione a durata transitoria. Si anticipa che si tratta di elementi formali che non incidono sulla validità del contratto, ma sulla sua qualificazione giuridica del contratto di locazione. | La Cassazione del 20.02.2014 n. 4075 individua gli elementi formali necessari per i contratti di locazione transitori ad uso abitativo (ex art. 5 legge 9.10.1998 n. 431 e D.M. 30.12.2002 n. 85) in mancanza dei quali il contratto di locazione transitorio si trasforma in un contratto ordinario ad uso abitativo di durata 4+4. |
Mangiare sano può diventare un problema quando si trasforma in ossessione, gli scienziati hanno pubblicato la prima ricerca che approfondisce la cause dell’ortoressia nervosa. Vediamo insieme cos’è l’ortoressia nervosa e quando l’attenzione per l’alimentazione salutare può far male alla salute. Ortoressia nervosa e cibo sano. Tutti noi dovremmo seguire un regime alimentare composto da cibi sani, poiché è anche attraverso ciò che mangiamo che possiamo vivere in salute. Ci sono casi in cui però l’attenzione verso una dieta sana si trasforma in un’ossessione che può essere paragonata ad altri disturbi alimentari o comportamenti ossessivi-compulsivi, che sono invece dannosi. Gli scienziati della York University's Faculty of Health sostengono infatti che i soggetti più a rischio sono coloro che hanno una storia di disturbi alimentari, tratti ossessivo-compulsivi, una negativa immagine del proprio corpo e una tendenza alla magrezza. Lo studio. Per comprendere meglio l’ortoressia nervosa, gli esperti hanno sviluppato il primo studio approfondito sui fattori di rischio psicologico legati a questo disturbo analizzando tutte le ricerche pubblicate sull’argomento fino al 2018. In generale, la ricerca ha portato alla conclusione che i soggetti predisposti all’ortoressia sono coloro che hanno tratti ossessivi-compulsivi, che soffrono di depressione e di altri disturbi alimentari. Abitudini alimentari rischiose. Secondo gli scienziati anche alcune scelte e abitudini alimentari possono sfociare, in soggetti psicologicamente predisposti, all’insorgere dell’ortoressia, ad esempio i vegetariani e i vegani. A livello di genere, non c’è una vera e propria predisposizione, maschi e femmine possono soffrirne in egual misura, ma le giovani donne sono quelle che dovrebbero essere sottoposte a maggiore attenzione. Definire l’ortoressia nervosa. Ad oggi non c’è una univoca definizione dell’ortoressia nervosa e gli esperti sostengono che questa mancanza dovrebbe essere risolta in modo da poter comprendere come intervenire adeguatamente sui soggetti che ne soffrono. | Gli scienziati hanno analizzato i fattori di rischio dell’ortoressia nervosa, cioè l’ossessione per il cibo sano. Mangiare seguendo un regime alimentare salutare è sicuramente importante, in alcuni casi però, ad esempio per chi soffre di depressione, comportamenti ossessivi-compulsivi o ha già un disturbo alimentare, può rivelarsi dannoso per salute. |
Aurora Ramazzotti è diventata una vera e propria paladina di body positivity da quando ha trovato il coraggio di postare sui social una foto senza ritocchi e senza filtri, è da allora che ha rivelato senza mezzi termini di combattere contro l'acne. Nonostante i brufoli sul viso a volte siano infiammati ed evidenti, ha però deciso di non nascondersi, di non vergognarsi, di non coprirli a tutti i costi, dimostrando che si tratta di un problema comune che va affrontato con positività e non con il timore di poter essere giudicati "brutti" o "diversi". A un anno dall'inizio della sua battaglia, la figlia di Michelle Hunziker è tornata ad affrontare il tema su Instagram, lanciando un potente messaggio sulla necessità di accettarsi e di non perdere mai la fiducia in se stessi. "È quasi un anno da quando ho iniziato il mio percorso per curare l’acne. Si, insomma, l’ultimo percorso che mi ero concessa prima di arrendermi al fatto che non sarebbe mai andata via. Prima di iniziarlo avevo provato di tutto", è con queste parole che Aurora Ramazzotti è tornata a parlare della sua lunga e frustrante lotta contro l'acne. L'influencer ha spiegato che nell'ultimo anno ha tentato in tutti i modi di capire quale fosse la causa scatenante di quei brufoli: ha fatto innumerevoli esami, ha cambiato dieta, ha smesso di mangiare alcuni alimenti, si è rivolta a degli specialisti e, dopo che nessuna delle soluzione proposte sembrava funzionare, ha rischiato di perdere le speranze. Aurora ha continuato a dire: "Perché combattere con la propria pelle è così: se non l’hai provato non puoi capire quanto sia frustrante non riuscire a trovare la causa. Ogni tentativo è un terno al lotto e, quando va male, una sconfitta da incassare ed elaborare". | Aurora Ramazzotti è tornata a parlare della sua lotta contro l’acne sui social, approfittandone per lanciare un potente messaggio in tema body positivity. Dopo aver provato a trovare la causa dei brufoli per un anno, ha deciso di lasciarsi frustrazione e negatività alle spalle, imparando ad accettarsi così com’è. |
Dubai non smette di stupire e questa volta non si tratta del grattacielo più alto o dell'isola artificiale più grande del mondo ma se primo teatro acquatico dove gli spettatori saranno coinvolti in uno spettacolo immersivo unico al mondo. L'inaugurazione dell’aqua-theatre “La Perle” avverrà il 31 agosto ma già le prime indiscrezioni ed immagini iniziano a trapelare. “La Perle” ospita 1.300 persone e sarà il primo ad accogliere spettacoli con effetto di total visual display grazie alle ultime innovazioni tecnologiche in fatto di live show qui installate. A “La Perle” lo spettatore verrà trasportato in un viaggio: acrobazie, effetti speciali di ultima generazione e meraviglie mozzafiato saranno solo alcuni degli elementi caratteristici dello spettacolo, diretto e prodotto dal leggendario direttore artistico Franco Dragone e portato a Dubai dal Gruppo Al Habtoor. Prendendo ispirazione dalle radici storiche e dal passato di Dubai, lo show immersivo sarà unico al mondo nel suo genere, tanto da aver richiesto al costruzione di un apposito teatro d'accoglienza: “Un teatro ed uno show di questa portata richiede anni per essere ideato e completato. Ora che è pronto segnerà un impareggiabile benchmark nel settore dell’entertainment e proietterà Dubai in cima alla lista delle città che ospitano live theatre di livello mondiale", ha dichiarato Khalaf Ahmad Al Habtoor, Presidente Fondatore del Gruppo Al Habtoor afferma, "Una città ed uno spettacolo da vedere almeno una volta nella vita”. | Preparatevi a vivere un’esperienza di show immersivo unica al mondo tanto da richiedere la costruzione di un teatro intorno allo spettacolo, il primo nel suo genere a Dubai. |
Angela Merkel e François Hollande hanno «fatto conoscenza». Il cancelliere tedesco ha accolto il presidente francese per quello che era il suo primo incontro ufficiale a Berlino, provando a far dimenticare al nuovo inquilino dell'Eliseo il legame che fino ad una settimana fa la univa al suo predecessore Nicolas Sarkozy. Francia e Germania hanno «il dovere di continuare a lavorare insieme per l’Europa», ha spiegato la stessa Merkel. Parole confermate da Hollande. D'accordo, senza se e senza ma, su un punto fondamentale: «Vogliamo che la Grecia resti nell’euro». Per questo è necessario che l'Unione Europea «studi misure per la crescita greca». La decisione di andare nuovamente alle urne da parte di Atene «va rispettata». Ad ogni modo, aggiunge la Merkel, «conosciamo le nostre responsabilità per l'Europa e troveremo una soluzione». Nonostante la grandine e il fulmine che ha colpito l'aereo che lo stava trasportando in Germania (per la Merkel è stato «un buon segno della nostra collaborazione»), Hollande si è presentato dal cancelliere di Berlino, mettendo con convinzione sul tavolo delle trattative tutte le sue richieste e idee per un’Europa che sappia superare la crisi. Innanzitutto la crescita, che «non deve essere una parola vuota, ma il metodo migliore», ma una dimensione da implementare con «le migliori formule giuridiche e proposte che l’Europa ci consente di utilizzare». A tal proposito, c'è da capire come il rigore della Merkel si coniugherà con il desiderio di rilancio di Hollande, che passa attraverso una revisione del «patto di bilancio». | Ritardato da un fulmine, il presidente francese, fresco di investitura, è arrivato a Berlino nella serata di ieri per il suo primo incontro bilaterale. La Merkel non ha negato l’esistenza di «qualche divergenza». Ma su determinati punti c’è intesa: «Grecia nell’euro, sì a misure per la crescita». |
Davanti a un David Letterman inizialmente impietrito, poi complice, Alec Baldwin ha deciso di calarsi giù i pantaloni e rimanere in mutande, per dimostrare a tutti quanto fosse dimagrito. Spiegando di riuscire a tirarsi giù i calzoni senza neanche sbottonarli, Baldwin sembra rinato da quando è fidanzato con la salutista 28enne Hilaria Thomas, un’istruttrice di yoga. Subito dopo il simpatico siparietto dell’attore anche David Letterman ha concesso qualche secondo in mutande ai suoi spettatori, lasciandoli stupiti e divertiti. Dopo il siparietto piccante l’ex marito di Kim Basinger ci ha tenuto a chiarire la sua posizione in merito alle accuse di aggressione di alcuni giorni fa nei confronti di due fotografi: E' tutto assolutamente falso e dalle foto si capisce come sono andate le cose. "Se prendo a pugni un fotografo di fronte alla corte di giustizia significa che sono stupido e non sono così stupido. Ci devono essere almeno dieci poliziotti in quel'isolato". | L’attore si è prestato a una simpatica gag al David Letterman Show, tirandosi giù i pantaloni e restando in mutande. Il presentatore anziché rimanere impassibile lo ha seguito a ruota. |
Provata dal dolore legata a questa recente separazione, Jennifer Lopez non ha perso la voglia di innamorarsi. In un’intervista a Vanity Fair, la stella della musica pop – reduce dal divorzio con Marc Anthony – ha deciso di confessarsi a tutto tondo, un po’ nel rispetto di chi, negli anni, l’ha sempre seguita e adesso è preoccupato per lei e un po’ per sfatare tutti i numerosissimi falsi gossip circolati sul conto di questa rottura. IL RACCONTO DI J. LO: Al mensile che l’ha intervistata, J. Lo si è decisa a raccontare tutta la sua verità, partendo dagli inizi. Trascorso il suo 42esimo compleanno in barca, appare rigenerata e pronta per nuova avventure. Nelle sue parole, tuttavia, è normale ravvisare le tracce di un dolore che è impossibile buttarsi alle spalle: E’ stata la decisione più difficile della mia vita perché volevo con tutte le mie forze che questa famiglia funzionasse. Ho lottato tanto per riuscirci, lo abbiamo fatto entrambi ma a volte le cose non vanno ed è triste. Sono ottimista. Continuo a credere nell’amore che resta il mio sogno più grande. Con Marc Anthony, la più lucente tra stelle del Bronx, ha provato a trovare la sua felicità per la terza volta. Dopo i due divorzi precedenti, Jennifer dovrà aggiungerci quello più recente e inaspettato. Tra loro, però, non sarebbe potuta andare diversamente: I primi tre anni sono stati solo per noi. Io non lavoravo e spesso lo seguivo in tour. Poi sono nati i bambini ed io ho ricominciato a lavorare. E’ stato allora che sono cominciate le incomprensioni. Il matrimonio è duro, litigavamo su tutto. Alla fine, dunque, nessuno dei due ha potuto farci molto perché, assorbiti dai rispettivi impegni, hanno dovuto convenire che era inutile andare avanti. Delusa dall’inaspettato divorzio dal marito Marc Anthony, la splendida Jennifer Lopez dichiara di aver ancora voglia di innamorarsi. I GOSSIP SUL DIVORZIO: Del divorzio tra la Lopez e il marito Marc Anthony si è ampiamente parlato. Dal giorno in cui è stato diffuso l’annuncio relativo alla loro rottura, la stampa non ha fatto che cercare pettegolezzi e indiscrezioni sul loro conto, nel tentativo di spiegare quali fossero le motivazione celate dietro il crack di una tra le coppie più invidiate e apparentemente inossidabili dello star system. I motivi del divorzio tra la Lopez e il marito sono diventati uno degli argomenti preferiti di discussione per gli appassionati di gossip. | Jennifer Lopez, reduce dal divorzio col marito Marc Anthony, racconta per la prima volta quali sono i motivi celati dietro la rottura e, con grande dolore, si dice pronta ad andare avanti con la sua vita. |
Gli adulti che hanno giocato molto ai Pokémon da bambini hanno un cervello ‘modificato’, gli scienziati hanno scoperto infatti che si attiva un’area specifica alla vista dei personaggi del celebre videogioco e ci spiegano come sia possibile e cosa significhi. Ecco cosa devi sapere se sei stato un fan dei Pokémon quando eri bambino. Le conseguenze delle esperienze durante l’infanzia. Gli scienziati sono riusciti a dimostrare che il nostro cervello è in grado di modificare le sue risposte alle esperienze apprese durante l’infanzia, ma ci sono alcuni vincoli che vincola il mondo in cui i cambiamenti si manifestano. Ma cosa significa? Pokémon nel cervello. Per giungere a questa conclusione, gli esperti sono partiti dai Pokémon, cioè il celebre videogioco cui protagonista è Pikachu. La scelta è ricaduta su questi personaggi poiché il modo in cui siamo entrati in contatto con loro è simile per tutti: attraverso un Nintendo, intorno ai 6-7 anni di età, cioè proprio quando il nostro cervello è in fase di sviluppo, e successivamente grazie al cartone animato. Ma non è tutto. I personaggi dei Pokémon hanno un aspetto specifico, sono molto diversi da ciò che siamo abituati a vedere, ma allo stesso tempo possono ricordarci qualcosa a cui ci leghiamo facilmente, cioè gli animali. E ancora. Il gioco dei Pokémon implica un sistema di ricompensa, collegato anche al riconoscimento dei vari personaggi. L’esperimento. I ricercatori hanno osservato, attraverso risonanza magnetica funzionale, l’attività del cervello di un gruppo di adulti che hanno giocato ai Pokémon durante l’infanzia e di un gruppo di non giocatori e hanno scoperto che nei primi, alla vista dei personaggi del gioco, si attivava un’area specifica chiamata solco occipito-temporale che si trova proprio dietro le orecchie e che è collegata alla nostra risposta alle immagini di animali, a cui appunto i Pokémon in certo senso somigliano. | I Pokémon hanno influenzato il nostro cervello, negli adulti che hanno giocato al videogioco quando erano bambini si attiva infatti una specifica area del cervello alla vista dei vari personaggi. Gli scienziati ci spiegano come siano arrivati a questa conclusione e cosa significhi per il nostro sviluppo. |
Dopo le sorelle Rodriguez, diventate ormai famose in tutta Italia da anni, e quelle Buccino salite agli onori della cronaca con la partecipazione di Cristina all’Isola dei Famosi, è venuto il momento di concentrarci su un’altra coppia tutta al femminile che promette di fare scintille. Parliamo di Claudia e Federica Nargi, la prima ex velina e fidanzata di Alessandro Matri, la seconda sua bellissima sorella. Claudia è giovanissima, esattamente come Federica, ed è altrettanto bella. Romana verace, svolge un normalissimo lavoro da impiegata e non ama fare vita mondana salvo nelle sporadiche occasioni in cui si sposta a Milano per stare più vicina a Federica e, insieme a lei e a Matri, frequenta locali più glamour. A differenza di Federica, Claudia non ha un fidanzato famoso ma pare stia frequentando un uomo ch e in questo momento la rende serena. Spulciando i suoi profili social su Facebook o Instagram, ci si accorge che sono tantissime le foto in cui Claudia compare insieme alla sua più famosa sorella, molto meno invece quelle scattate in situazioni “da diva” accanto ad amici importanti o personaggi pubblici. | È il momento d’oro delle coppie sexy al femminile. Dopo Donatella e Cristina Buccino e le intoccabili Rodriguez, tocca alle Nargi con Claudia, sexy sorella di Federica. |
A quarant’anni dalla sua morte misteriosa il mito di Marilyn Monroe è ancora più che mai intatto. Donna fragile, insicura, segnata da una vita costellata di drammi e amori sfortunati, Norma Jeane Baker in arte Marilyn è diventata un’autentica e intramontabile icona del XX secolo. Il suo appeal sensuale e ammiccante spesso è stato omaggiato in ritratti che ormai fanno parte della nostra cultura di massa. Come dimenticare il coloratissimo volto di Marilyn dipinto dal grande Andy Wharol o la celebre sequenza sul set di Lexington Avenue a New York della gonna bianca sollevata da un'improvvisa corrente d'aria calda, nel film ‘Quando la moglie è in vacanza’ di Billy Wilder, il padre della commedia americana. Quest’ultimo fotogramma in particolare, entrato nella memoria collettiva di tanti appassionati del cinema, rappresenta la perfetta essenza del suo mito: una bomba sexy sogno proibito e oggetto di desiderio dell’universo maschile. Questa e tante altre effigi significative della sua vita pubblica e privata hanno contribuito ad alimentare la leggenda. E, incredibilmente, foto inedite di Marilyn Monroe continuano a saltare fuori a tanti anni dalla sua scomparsa. Recentemente una casa d’aste californiana ha messo in vendita scatti della celebre diva immortalati da Len Stekcler e datati 1961. In queste foto realizzate nell’appartamento di New York dello scrittore premio Pulitzer Carl Sandburg, Marylin appare rilassata, sorridente e felice. Un’immagine davvero inedita per una donna tormentata che di lì a nove mesi morirà suicida per una forte dose di barbiturici. Chi con queste foto pensava di aver visto anche il lato più nascosto della leggendaria diva dovrà però ricredersi di fronte a uno dei cimeli che verranno battuti all’asta il prossimo 27 giugno al Planet Hollywood Resort and Casino di Las Vegas. La casa d’aste californiana Julien's Auctions ha messo le mani su una lastra a raggi x del torace di Marylin. Tra gli altri memorabilia in vendita dell’attrice scomparsa nell’agosto del 1962, una boccetta di Chanel n.5, il celebre profumo che la Monroe ‘indossava’ la notte, alcuni mattoni della casa di Brentwood, il divano dell’analista che l’aveva in cura, sceneggiature, abiti firmati, il libretto degli assegni e perfino una sedia usata dall’attrice durante un servizio fotografico di Life. | La Julien’s Auctions ha messo all’asta una lastra a raggi x del torace di Marilyn Monroe, diva tormentata e icona del XX secolo. |
Quella in corso in Iraq “è chiaramente una situazione d’emergenza” motivo per cui “non escludo nulla”. Così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, parlando della situazione in Iraq. I jihadisti dell’Isis infatti si stanno avvicinando a Baghdad, città dopo città. I ribelli hanno accerchiato Samarra, città principale della provincia di Salahudin, 70 km dalla Capitale, e hanno rivolto un appello ai loro sostenitori a marciare verso Baghdad. Dopo avere preso il controllo di Mosul – la seconda maggiore città irachena – l’Isis ha preso il controllo di Baiji e Tikrit. "Ci sono alcune cose che vanno fatte subito", ha sottolineato Obama, spiegando che contro i ribelli è aperta ogni soluzione: “Siamo pronti a un'azione militare se i nostri interessi di sicurezza nazionale sono minacciati". Gli Usa, ha detto il presidente, “hanno interesse che i jihadisti non guadagnino terreno in Iraq”. Ad ogni modo è l’Iraq stesso ad aver chiesto ufficiosamente l’aiuto degli Stati Uniti. Baghdad si dice favorevole all'idea di raid aerei americani per contrastare l'offensiva jihadista. Lo rende noto un responsabile occidentale, confermando indiscrezioni del Wall Street Journal. Sul tema è intervento anche Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, "condanna fermamente" il sequestro dei 50 cittadini turchi al consolato turco a Mosul. Motivo che ha spinto il governo di Ankara a riunirsi d'emergenza e il ministro degli Esteri, Ahmet Davutoglu, ha annunciato "rappresaglie durissime" se i cittadini turchi "saranno minacciati”. | La città di Mosul e Tikrit assediate dagli islamici dell’Isis che avanzano verso Baghdad. Si fa largo l’ipotesi dell’uso dei droni contro i jihadisti, mentre anche la Turchia è sul piede di guerra per il rapimento di 80 persone nell’ambasciata turca. |
Due anni fa è diventata mamma di due splendidi gemelli Max ed Emme, oggi Jennifer Lopez è più sensuale che mai, come mostrano gli scatti sexy del prossimo numero di Marie Claire. Tornata perfettamente in forma dopo la gravidanza, per la cantante e attrice di origine portoricana non resta che riappropriarsi dello scettro di regina delle romantic comedy. E il personaggio che segna il suo ritorno al cinema dopo quattro anni di assenza è, guarda caso, una novella quarantenne alle prese con la maternità in Piacere sono un pò incinta (maldestra traduzione italiana di The Back-up plan) del regista esordiente Alan Poul, che esce oggi nelle sale italiane distribuito dalla Sony Pictures. Innamorarsi dell’uomo ideale, sposarsi e avere dei figli è il percorso obbligato che ogni donna sogna di compiere. Ma se il principe azzurro tarda a farsi vivo, bisogna pensare ad un piano di riserva per essere felici e sentirsi realizzate come madre. Ed è questo il progetto di Zoe (Jennifer Lopez), ex donna in carriera che delusa dall’amore, alla soglia dei quarant’anni, decide di ricorrere all’inseminazione artificiale per crearsi una famiglia pur senza avere un marito accanto. Per ironia della sorte, lo stesso giorno in cui scopre di essere in dolce attesa, Zoe incontra e si innamora del ragazzo perfetto Stan (Alex O’Loughlin), un produttore di formaggi biologici che, ignaro della gravidanza in corso, inizia a corteggiarla spudoratamente sconvolgendole il piano che aveva in mente. Ne nasce una divertente commedia degli equivoci che non fanno altro che aumentare la confusione di Stan. E quando la pancia inizia a farsi notare, a Zoe non resta che confessare la verità all’uomo dei suoi sogni, il quale, inaspettatamente decide di crescere insieme a lei i bambini in arrivo. L’amore tra i due procede così tra visite mediche, corsi pre-parto, voglie improvvise e con un problema enorme da superare: diventare genitori senza sapere ancora di essere fatti l’uno per l’altra. | Dopo una pausa maternità di due anni, Jennifer Lopez torna al cinema con la commedia ‘Piacere sono un pò incinta’. |
In Italia, ovunque andasse, Rubens scopriva meraviglie. Tra gli anfratti delle colline, nei borghi più sperduti come nelle città frementi. Fermo lo sorprese con un fascino severo e splendido, con la dolcezza del paesaggio e la meraviglia delle sue mura, dei suoi vicoli ritorti. Amava la gente semplice e laboriosa di questi luoghi. Spesso faceva passeggiate solitarie, e scambiava qualche parola, nel suo povero italiano, con la gente del luogo. Lo colpì, nella campagna di Fermo, la storia di una donna anziana. Una contadina che viveva nella miseria e odiava il mondo da quando aveva perduto il suo unico figlio. Nel suo guardo si addensava un'ombra scura, una nuvola che sembrava non potesse essere dissolta o allontanata da nessun vento, da nessuna luce. Un dolore irredimibile sembrava averla consumata. Il pittore pensò a lei per qualche giorno, poi se ne dimenticò. Perché a Fermo aveva un importante compito da portare a termine. Rubens, magnifico pittore al quale molti ascrivono la paternità stessa del genere barocco, ebbe nel suo quasi decennale soggiorno italiano un momento fondamentale della propria formazione. Fu in Italia, nel primo decennio del XVII secolo, che egli apprese, dall'osservazione dei capolavori veneziani di Tiziano, Tintoretto, Veronese, e dallo studio dell'opera di Michelangelo e Raffaello, una tecnica straordinaria e unica, che fondeva nel suo talento il retroterra anversano e la maestrìa italiana. Nella sua permanenza italica, Rubens fu legato in modo importante anche alla Marca e, in particolare, alla città di Fermo, per la cui chiesa di San Filippo Neri realizzò, nel 1606, l'opera oggi nota come "Adorazione dei pastori". L'opera, nel narrare l'episodio evangelico della nascita del Nazzareno, tradisce come Rubens dovette subire in modo decisivo l'influenza della pittura di un suo contemporaneo, Michelangelo Merisi, meglio noto come "Caravaggio". Numerosi nel dipinto – tutto giocato in un delizioso chiaroscuro tra la luce del nuovo nato e il buio del mondo, che Egli viene a redimere – sono i motivi caravaggeschi, che contribuiscono a creare un suggestivo impianto narrativo devozionale. Il quadro si struttura in un respiro teatrale tipicamente barocco, evidenziato dal drappello di angeli che fa da cornice alla vicenda. Il dipinto ritrae l'istante in cui i pastori sopraggiungono alla capanna della Natività. Maria di Nazareth è immortalata nel momento in cui disvela il Bimbo a coloro che stavano giungendo – un gesto carico di simbolismo: è infatti al mondo, rappresentato dagli spettatori del quadro, che la nascita salvifica del Nazzareno viene così annunciata. L'incredulità e la meraviglia dei pastori attorno al corpo di Gesù bambino sono le medesime del genere umano di fronte al miracolo dell'Incarnazione. | In un famoso dipinto di Rubens, conservato a Fermo, vi è un personaggio misterioso forse derivato da una tradizione evangelica eretica, e legato alla permanenza italiana del pittore fiammingo. |
Un cittadino albanese di 32 anni, Ervin Cukaj, è caduto dal secondo piano di un palazzo di via Quarto dei Mille, a Torino, mentre cercava di calarsi dal balcone dell'appartamento svaligiato. Dopo essere stato arrestato il ladro è stato trasportato in condizioni gravissime alla Città della Salute e della Scienza di Torino. L'uomo era riuscito ad entrare in un appartamento ma mentre lo stava svaligiando ha sentito la proprietaria che tentava di aprire la porta di casa. Nel goffo tentativo di fuga per non farsi scoprire ha cercato di calarsi dal balcone portando con se la borsa con la refurtiva contenente orologi, gioielli e denaro. Nella pericolosa discesa il ladro, però, ha perso l'equilibrio ed è precipitato dal balcone. Cukaj si è schiantato nel cortile procurandosi gravi fratture multiple in tutto il corpo. Gli abitanti dello stabile, attratti dalle urla del ladro, hanno chiamato il 112. Immediatamente è intervenuta sul posto una pattuglia dei carabinieri. L'uomo è stato trasportato all'ospedale Cto di Torino, dove tuttora è ricoverato in prognosi riservata dopo essere stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile per furto e danneggiamento. La refurtiva è stata riconsegnata alla proprietaria. | Nel tentativo di fuga il 32enne albanese ha perso l’equilibrio schiantandosi nel cortile dello stabile di via Quarto dei Mille, 10. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri del nucleo mobile di Torino. |
Dodici anni fa in un garage di Akron, con una chitarra elettrica, un piccolo amplificatore, una batteria ed un microfono, Dan Auerbach e Patrick Carney, amici d'infanzia, comincia a suonare mischiando il noise rock e il blues e nacquero così i The Black Keys, un nome che presero in prestito da un artista amico di famiglia, che chiamava in quel modo le persone che non erano in armonia con gli altri. La classica favola dell'America on the road con un furgone, per suonare la prima volta a Denver davanti a 40 persone. Ieri a Milano, all'Alcatraz, non c'era più un biglietto da tempo per l'unica data italiana ed erano quasi in 3000. Con il loro ottavo ed ultimo album El Camino, hanno cominciato a farsi notare anche dal mainstream, ma negli Usa è già dai tempi di Attack&Release (2008) che il mondo si è accorto di loro. | Partiti dodici anni fa in un garage di Akron, dopo viaggi in furgone coast to coast per suonare davanti a 40 persone, ieri erano all’Alcatraz di Milano nell’unica data italiana andata sold out già in novembre. Il rock è ferito, ma non è morto con il “noise” dei The Black Keys. |
La bellissima showgirl brasiliana Magda Gomes eliminata dall'Isola dei Famosi durante la sesta puntata del reality, decide di togliersi qualche sassolino dalla scarpa dopo l'esperienza in Honduras. Magda sull'Isola ha stretto un legame d'amicizia con Raffaella Fico e Giorgia Palmas, in particolare con quest'ultima: "Con Giorgia sicuramente perché è una ragazza con carattere ed io amo le persone che hanno carattere. Ti ho raccontato di quella scappatella che ci siamo fatte su quell’isolotto che per me ribadisco sarà uno dei ricordi più belli della mia esperienza all’isola". Ma per la brasiliana la vita in Honduras non è stata sempre tranquilla, infatti Magda ha litigato con Nina Moric: "Sicuramente ho legato di meno con Nina Moric. La vedevo prima di conoscerla, come una donna divertente, ma da subito al primo giorno ha litigato con tre persone, come se dovesse recitare una parte, quindi mi ha un po’ deluso". Per Magda la croata sull'Isola dei Famosi sta recitando una parte, con queste dichiarazioni fatte da un'ex naufraga che ha vissuto il reality l'ipotesi che l'Isola dei famosi è pilotata si rafforza. | L’ex naufraga Magda Gomes parla del suo rapporto con Nina Moric sull’Isola dei Famosi 2011 e dice che la croata sta recitando. |
Nell'incantevole scenario della Riviera dei Cedri sorge Scalea, un comune tra i più antichi dell'alto Tirreno cosentino. Con otto chilometri di litorale, la località è perfetta per vacanze al mare in Calabria all'insegna delle nuotate a tutto relax. Scalea è per antonomasia un centro di svago e relax fin dall'antichità, come testimoniano le ville di epoca romana. La parte antica della città è arroccata su un'altura, mentre la parte moderna segue un'estesa striscia di sabbia puntellata da stabilimenti balneari. La lunghissima distesa sabbiosa si interrompe a un tratto con una suggestiva costruzione, la Torre Talao. Vero simbolo della città, fu costruita nel XVI secolo: in origine presidio militare, divenne in seguito luogo di ritrovo per intellettuali. Si erge su un piccolo promontorio, un tempo un'isola con grotte abitate fin dal Paleolitico. L'edificio era parte di un sistema di avvistamento composto da ben 337 torri, voluto da Carlo V per proteggere la cittadina dagli assalti dei Turchi. Dalla sua terrazza panoramica si possono ammirare i due volti della città: la Scalea moderna, sviluppatasi a margine della spiaggia sottostante, e la Scalea antica, che dal suo promontorio sovrasta l'intera costa. Oggi l'isolotto è interamente inglobato nella terraferma e le sue cavità naturali costituiscono il più importante complesso musteriano della Calabria, associato alla presenza dell'Uomo di Neanderthal. La parte alta di Scalea Antica è dominata dai ruderi del Castello Normanno: risalente all'XI secolo, fu costruito dai Normanni sui resti di una rocca longobarda e venne perfino decantato dal Boccaccio nel Decamerone. Di tanto antico splendore rimangono le rovine delle torrette, dei baluardi e del maschio centrale. Un ottimo esempio di architettura medievale è il Palazzo Normanno o Episcopio, datato XII secolo e fortezza angioina. Da vedere anche il Palazzo dei Principi Spinelli, antica proprietà di una nobile famiglia: i suoi ampi e sontuosi saloni ospitavano incontri culturali, oggi è adibito a biblioteca comunale. Tra gli altri edifici storici ricordiamo il Palazzo Palamolla, edificato nel XIV secolo da nobili che si trasferirono a Scalea al fine di incrementare gli scambi commerciali per via marittima. Di grande interesse anche le 4 Porte di Scalea: Porta Marina era il tipico luogo di ritrovo dei pescatori e dei marinai, mentre Porta Cimalonga era attraversata principalmente dai contadini che si recavano in campagna o al mercato; Porta del Ponte era riservata ai feudatari e alla gente di riguardo; Porta Militare, oltre alla funzione difensiva, era adibita al passaggio del Principe, della sua famiglia e dei suoi dignitari. La Torre di Scalicella o di Giuda è invece legata a una leggenda popolare: il guardiano della torre non avvertì il Castello dell'imminente sbarco dei Saraceni che sottoposero Scalea a un violento saccheggio. La Torre di Cimalonga, edificata nel XV secolo, oggi è sede dell'Antiquarium, museo archeologico dove è in mostra una collezione permanente proveniente dal Parco archeologico di Laos. Tra gli edifici religiosi ricordiamo il Santuario della Madonna del Lauro, la Chiesetta dell'Ospedale, la Chiesa di Santa Maria d'Episcopio e la Chiesa di San Nicola in Plateis. Scalea presenta una conformazione geografica originale e variegata: il suo scenario accontenta sia gli amanti del mare che quelli della montagna. Il lunghissimo litorale di Scalea si estende dalla scogliera dell'Ajnella alla foce del fiume Lao ed è costituito da diversi stabilimenti balneari attrezzati con i migliori servizi. Da segnalare una spiaggia libera nei pressi della foce del fiume Lao. La scogliera da Capo Scalea all'Ajnella è contrassegnata da grotte e piccole baie. Il mare, trasparente e cristallino, si presta a lunghe e piacevoli nuotate per vacanze estive da ricordare. | Un bellissimo centro medievale con un mare da favola: Scalea è un piccolo gioiello incastonato nella Riviera dei Cedri in Calabria. Visitarla significa vivere esperienze uniche: ecco perché. |
Basta con i siti di peer to peer e i film in streaming, l’azienda Cinel – che si occupa di distribuzione digitale legale di film – ha inventato un mezzo alternativo per vendere i propri film: una pen drive USB, in confezione extra-lusso, con cui impedire la diffusione illegale dei contenuti, vista la possibilità di vedere il contenuto della pen drive solo su sei computer e in edizione limitata e numerata. I primi film che verranno distribuiti sono due recenti blockbuster di fantascienza: Transformers 2-La vendetta del caduto, il brutto sequel del film di Michael Bay coi colossali robot che anziché combattersi preferiscono fingersi epigoni di Shakespeare e Tolkien, e Star Trek, la rilettura del mito della fantascienza televisiva e cinematografica, diretta da J.J.Abrams, il geniaccio autore dello stracult televisivo Lost. Dov’è però la contraddizione di questa idea? Innanzitutto nell’impossibilità delle chiavette attuali di essere lette dai moderni lettori dvd o ricevitori del digitale terrestre, ma soprattutto il prezzo: 49 euro per un grosso oggetto da collezione, più che un vero supporto per il film, specie perché dvd e blue ray costano di meno e la stessa Cinel ha sul suo sito numerosi altri modi per fruire del film in modo assolutamente legale, come il noleggio o la vendita digitale e telematica a prezzi competitivi e persino gratuita, se si è disposti a vedere tre spot a propria scelta. Come dire che non servono i fuochi d’artificio per combattere i pirati (e godersi la fantascienza spettacolare), ma qualche idea efficace. | I film di J.J.Abrams e Michael Bay distribuiti attraverso una chiavetta USB: l’obiettivo è la lotta alla pirateria e al download illegale. |
Grazie al consenso ottenuto dalla Food and Drug Amministration, l'ente governativo americano che regola i prodotti farmaceutici e alimentari allo scopo di proteggere la salute dei consumatori, la RetroSense, un'azienda specializzata nel settore delle biotecnologie, potrà presto testare un nuovo prodotto il cui obiettivo è aiutare le persone non vedenti a riacquistare la vista. Se gli esperimenti dovessero portare ai risultati sperati, ci troveremmo di fronte ad una scoperta decisamente rivoluzionaria. Responsabile di questa svolta è la Chlamydomonas reinhardtii, un'alga eucariote unicellulare microscopica che vive in acqua dolce dalla quale è possibile estrarre una proteina fotosensibile, la Channelrhodopsin-2, che reagisce agli stimoli luminosi e riesce a formare un legame con il nostro cervello. Questa proteina permette all'alga di captare la luce del sole in modo da raggiungerla e convertirla in energia attraverso la fotosintesi e fa parte della famiglia della rodopsina, una proteina che si trova nella retina dell'uomo che ci permette di vedere il bianco e il nero, oltre che di percepire la luce. La Channelrhodopsin-2 non è nuova alla comunità scientifica, in passato i neuroscienziati erano infatti riusciti ad utilizzarla per rendere i neuroni reattivi alla luce, cosa che normalmente non avviene. Questo è stato però possibile grazie all'optogenetica, una scienza che mette insieme l'ottica e la genetica innescando un potenziale d'azione nei neuroni stessi. La RetroSense, ottenuto il consenso della FDA, si prepara ora ad unire tutti questi tasselli scientifici per testare, attraverso l'optogenetica, la Channelrhodopsin-2 su 15 pazienti non vedenti a causa di una malattia genetica dell'occhio, la retinite pigmentosa che, nelle prime fasi, porta a cecità notturna. | I ricercatori si preparano a testare sugli esseri umani la proteina Channelrhodopsin-2, derivante da un’alga unicellulare, che potrebbe permette ai non vedenti di percepire la luce. |
Aurora Ramazzotti, reduce dall’esperienza a X Factor che l’ha portata a decidere di voler lavoratore in televisione, ha finalmente spiccato il balzo. Secondo il settimanale “Novella 2000”, la figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker avrebbe deciso di andare a vivere da sola. Fino a oggi, Aurora ha vissuto insieme alla conduttrice di “Striscia la notizia” e al marito di lei Tomaso Trussardi, chiaramente in compagnia delle sue sorelle minori. A pochi giorni dal momento in cui ha festeggiato il suo 19esimo compleanno, l’adorata figlia della Hunziker ha deciso di prendere un appartamento in affitto a Milano insieme a un’amica. Adesso che è tornata single – la storia con Edoardo Gori è finita quest’estate – la giovane figlia d’arte ha intenzione di godersi la libertà ritorvata, sotto ogni punto di vista. Da qui la scelta di salutare madre, patrigno e sorelle e andare a vivere da sola. | Aurora, figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker, è andata a vivere a Milano con un’amica. La giovane non ha voluto approfittare delle proprietà di famiglia: ha scelto di andare a vivere in affitto. |
Incidente in via Pellegrino Rossi a Milano: oggi pomeriggio, venerdì 17 settembre, un autobus è stato costretto a frenare bruscamente per evitare di investire una bambina. La manovra ha portato al ferimento di sei persone. Sull'esatta dinamica della vicenda stanno indagando gli agenti della polizia locale che, insieme ai soccorsi, sono intervenuti sul posto. Fortunatamente sembrerebbe che nessuno abbia riportato gravi lesioni. L'allarme alla centrale operativa dell'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu) è arrivato intorno alle 16.45. Sul posto sono intervenuti i medici e i paramedici del 118 a bordo di tre ambulanze e un'auto medica. Stando a quanto riportato dal giornale MilanoToday, sembrerebbe che una bimba di dieci anni abbia attraverso improvvisamente la strada: per evitare di investirla, un bus della linea 70 ha inchiodato. Alcuni passeggeri sono caduti riportando lievi ferite. | Incidente a Milano dove un autobus, avrebbe cercato di investire una bimba di dieci anni che avrebbe attraversato improvvisamente la strada, facendolo inchiodare. Alcuni passeggeri sono caduti e sei persone sono rimaste lievemente ferite. Anche la bambina è stata trasportata in ospedale in codice verde. |
Il 26 giugno arriva nelle sale italiane il quarto capitolo del primo storico film d'animazione Dinsey-Pixar, ovvero Toy Story. Ed ecco che la Disney ha divulgato nuovi contenuti multimediali della versione italiana, da cui emergono alcuni sketch del film a cui potremmo assistere tra qualche giorno e si sentono chiaramente le voci italiane che daranno vita ai personaggi del celebre film. Nell'immaginario collettivo Woody, il cowboy protagonista del cartoon, è animato dalla voce inconfondibile di Fabrizio Frizzi, purtroppo in questo nuovo capitolo la voce del conduttore televisivo scomparso il 26 marzo del 2018 ci mancherà, tantissimo. A sostituirlo, come anticipato già nel teaser del SuperBowl sarà Angelo Maggi, anche lui voce inconfondibile, da anni doppiatore di Tom Hanks. Per doppiare il mitico Buzz Lighyear è stata scelta la voce di Massimo Dapporto, mentre saranno due amatissimi esponenti del mondo musicale, Benji e Fede, a doppiare due peluche del Luna Park, tra le new entry presenti tra i personaggi. Uno dei volti nuovi è quello di Forky, doppiato da Luca Laurenti, mentre quello che nella versione americana è lo stuntman Duke Caboom, a cui presta la voce Keanu Reeves, nella versione italiana avrà la voce di Corrado Guzzanti. Per finire, Rossella Brescia sarà invece la ballerina volante. Anche la colonna sonora, l'ormai storica "Hai un amico in me", affiancata dall'inedito "Non permetto" sarà interpretata da uno dei cantautori più noti della musica italiana: Riccardo Cocciante. | Il 26 giugno arriva nelle sale italiane Toy Story 4. La Disney ha diffuso ulteriori contenuti multimediali, tra cui un nuovo trailer con le voci italiane ufficiali. Il film d’animazione, amato da più generazioni, sarà un’avventura on the road nella quale ci saranno incontri con personaggi inediti e altri che ricordano il passato. Tra le voci italiane, ricordando il compianto Fabrizio Frizzi, anche Massimo Dapporto e Corrado Guzzanti. |
San Valentino si avvicina sempre più e, come ogni anno, Intimissimi lancia la collezione 2013 per il giorno degli innamorati. Il brand crea capi eleganti, molto chic e sensuali pur nella loro semplicità, declinati in nero o rosa confetto e decorati con micro perline e piccoli fiocchi. L'originalità sta nel proporre una lingerie di San Valentino in cui il rosso è praticamente assente, spunta solo su alcuni completini come un accento di colore su una base in total black. Gli indumenti intimi pensati per l'occasione sono perfetti come idea regalo o per essere indossati durante una romantica cena con il proprio partner. I prezzi variano in base ai capi: reggiseni e push up costano dai €25,90 ai €29,90, mentre perizoma, culotte e slip vanno da un minimo di €12,90 ad un massimo di €15,90, anche i reggicalze hanno un prezzo contenuto che si aggira intorno ai €15,90. Infine baby doll, body e top costano tra i €39,90 e €49,90. | Come ogni anno arriva puntuale la collezione per la festa degli innamorati firmata Intimissimi. Per il 2013 il brand propone lingerie sensuale e romantica con eleganti dettagli in pizzo, seta e macramè. Ecco tutti i capi ed i prezzi della collezione di San Valentino. |
L'Iran avrà diritto a sviluppare tecnologia atomica finalizzata alla produzione di energia elettrica solo per scopi pacifici e, soprattutto, sotto il costante monitoraggio della comunità internazionale. Questo, in estrema sintesi, è il risultato emerso dai 18 mesi di consultazioni e incontri e relativi al futuro dell'atomo di Teheran. Nelle scorse ore, a Losanna in Svizzera, i delegati di Usa, Cina, Russia, Francia, Regno Unito, Germania (la cosiddetta formula del 5+1) e ovviamente i rappresentanti iraniani hanno siglato l'accordo di massima tra tutti gli attori coinvolti nel processo di pace e definito da molti osservatori internazionali come il possibile primo grande punto di svolta nel districato contesto del Medio Oriente. L'intesa, che ha una prima durata prevista di dieci anni – periodo in cui tutte le attività legate al settore nucleare verranno monitorate dagli ispettori dell'Iaea – per poi continuare fino ad un massimo di 25 anni, prevede dal punto di vista pratico che le autorità della Repubblica Islamica procedano all'arricchimento dell'uranio solo al 3,67 per cento, significando che sarà materialmente difficilissimo – se non impossibile –, procedere segretamente alla costruzione di un ordigno atomico, che ha rappresentato il vero ostacolo al piano nucleare iraniano (i paesi occidentali con Usa in testa e Israele hanno sempre individuato la costruzione degli impianti nucleari di Teheran come il preludio alla costruzione di testate nucleari da utilizzare sia come deterrente sia, in caso di conflitto, come arma di attacco). Secondo quanto spiegato l'arricchimento al 3.67 per cento dell'uranio rende il processo di costruzione di un'eventuale ordigno atomico estremamente arduo perché una bomba nucleare ha bisogno di uranio arricchito al 90 per cento. Avendo fissato il limite superiore al 3.67 per cento il tempo necessario per arricchire, segretamente, l'uranio per costruire un'eventuale ordigno sarebbe estremamente elevato e per questo poco praticabile, consentendo al contempo alle autorità iraniane di poter utilizzare l'uranio per scopi civili ed energetici. L'accordo di Losanna prevede anche che l'Iran diminuisca in modo sensibile le scorte di uranio che dovranno passare 10 tonnellate a 300 chili. Il taglio del 97 per cento del principale combustibile atomico, utilizzabile come sempre sia per scopi civili che militari, dimostra nelle intenzioni dei negoziatori l'effettiva volontà da parte dei rappresentanti della Repubblica Islamica di abbandonare ogni tipo di legame – per quanto sempre negato nel corso degli ultimi dieci anni almeno – con il possibile utilizzo per fini militari delle strutture atomiche nazionali. Un punto chiave dell'intesa svizzera riguarda la diminuzione delle centrifughe presenti sul territorio iraniano. L'accordo prevede che le centrifughe, strumenti indispensabili per l'estrazione del combustibile nucleare dalla forma minerale dell'uranio, saranno ridotte dalle attuali 19mila a 6.104 totali (di cui 5.060 utilizzate esclusivamente per l'arricchimento dell'uranio). Le strumentazioni in discussione inoltre, non verranno aggiornate dal punto di vista tecnologico. Questo implica che l'Iran continuerà ad utilizzare le centrifughe di prima generazione che, nel caso in cui le autorità islamiche volessero cambiare repentinamente idea e non mantenere più gli accordi presi, impiegherebbero tempi estremamente lunghi per fornire il combustibile nucleare necessario alla costruzione di un'eventuale bomba atomica. In questo processo di limitato smantellamento e costante monitoraggio del programma nucleare nazionale un ruolo chiave verrà giocato dagli ispettori dell'Iaea (l'Agenzia internazionale per l'energia atomica) che controllerà non solo il mantenimento degli accordi sottoscritti nelle scorse ore, ma avrà anche l'autorizzazione a verificare e controllare le operazioni che vengono portate avanti nei laboratori, centri di ricerca e centrali iraniani sempre al fine di garantire il rispetto dei propositi pacifici e civili dell'uso del nucleare. Uno degli aspetti principali relativi alle operazioni di controllo da parte degli ispettori dell'Iaea riguarda la centrale di ricerca di Fordow, costruita nel ventre di una montagna ed inaccessibile dall'esterno (anche in caso di attacco militare). L’accordo prevede che la struttura nascosta trasformata in un centro di ricerca dove non verrà allocato materiale fissile. Stabilito anche che il paese degli Ayatollah possiederà un solo impianto per l’arricchimento, sito a Natanz. Uno dei nodi cruciali attorno a cui hanno ruotato i colloqui di pace ha riguardato il problema delle sanzioni economiche che nel corso degli ultimi sei anni – ed in particolar modo dal 2012 – hanno stritolato l'economia di Teheran. Il pressing della comunità internazionale, guidata sempre da Usa e Israele, ha comportato gravi perdite per settori vitali per l'economia nazionale quali quello energetico (gas e petrolio in particolare), finanziario (sono state bloccate tutte le transazioni, comportando l'impossibilità ad avere rapporti commerciali con l'Iran) e di beni (tutti i paesi aderenti alle sanzioni non hanno più potuto esportare ed importare dal paese). La posizione espressa dai negoziatori iraniani puntava all'eliminazione immediata delle sanzioni finanziarie e alla progressiva cancellazione delle altre, una volta dimostrato il rispetto dei patti. | L’accordo di Losanna prevede che la Repubblica Islamica potrà produrre energia elettrica utilizzando tecnologia atomica, ma diminuirà del 97 per cento le riserve di uranio ed eliminerà buona parte delle sue centrifughe. |
C'è chi ha ancora negli occhi i risultati di ‘Ti ho voluto bene veramente‘, il singolo di lancio de ‘Le cose che non ho', che in pochi giorni ha superato il milione e mezzo per approdare agli oltre 20 milioni di oggi, a due mesi e mezzo dall'uscita che lo ha portato anche a conquistare un disco di platino per aver venduto oltre 5o mila copie. Un successo che ha sicuramente contribuito ai risultati dell'album e che ha oltrepassato anche i risultati, sullo stesso termine di ‘Guerriero', il primo singolo di ‘Parole in circolo' che fu il primo capitolo di un progetto più ampio che il cantante stesso ha definito 1UNO/di2DUE e che è stato un work in progress che ha accompagnato il suo pubblico tra il 2014 e il 2015 dandogli la possibilità di toccare con due album la prima posizione della classifica nello stesso anno (c'è riuscito anche Il Volo, ma il primo era, precisamente, un Ep). Ma proprio ‘Guerriero' oggi può fregiarsi di un nuovo traguardo sorpassato, quello dei 40 milioni di visualizzazioni su Youtube, come scrive l'ex vincitore di X Factor e di Sanremo (il suo staff, per la precisione) sul suo profilo Facebook: Nel novembre del 2014 fa usciva GUERRIERO, il primo capitolo della playlist in divenire di Marco. Oggi, a distanza di 13 mesi, il singolo del Volume 1UNO/di2DUE raggiunge i 40 milioni di views su Vevo! | ‘Guerriero’, il singolo di Marco Mengoni che diede il via a ‘Parole in circolo’ ha raggiunto oggi il traguardo dei 40 milioni di visualizzazioni su Vevo, risultato che si somma ai 4 dischi di platino. |
Diciamolo chiaramente: sentivamo la mancanza del nuovo video della cantante che ci ricordava come essere popstar oggi voglia dire fare a gara a chi fa il video più spinto. Nel giorno in cui una delle cantanti più anticonformiste della storia ha spiegato a una di quelle più conformiste che spogliarsi nei video non è altro che fare il gioco dell'industria musicale (e noi giornali non siamo esenti da colpe), e che è il talento ciò su cui puntare, perché il proprio corpo prima o poi verrà meno, il gioco sarà svelato e sarà quello il momento in cui si raccoglierà ciò che si è seminato, in questo giorno, dicevamo, una delle più note popstar del momento, ovvero Rihanna, se ne esce con l'ennesimo video in cui le allusioni sessuali, il twerking e il nudo la fanno da padroni. Pare, infatti, che il segreto per fare milioni di visualizzazioni non risieda più nella qualità della musica o del video. È chiaro che non si scopre l'acqua calda, né tantomeno si vuol passare per moralisti. Insomma nessuno da queste parti si scandalizza per il video di Rihanna, quelli della Cyrus, di Iggy Azalea o quello di Britney Spears – come non ci si scandalizzava per quello di Robin Thicke – ma ormai ci hanno levato anche il senso dell'attesa. Eppure quella dei videoclip è un'arte che negli anni s'era consolidata e aveva attirato molti registi che si divertivano a passare dal cinema ai videoclip (Gondry, giusto per fare un nome), e tuttora c'è chi si diverte a sperimentare (vedi gli Arcade Fire, giusto per non pescare nel mondo dell'underground), ma il pop mainstream al femminile ormai si muove su direttive note e stucchevoli. Ovviamente se, come ci dice la Nielsen, i video sono più importanti che mai per il marketing delle band ed è Youtube, ormai, il veicolo principale per veicolarli, il cerchio si chiude e trova la sua quadra. Come spiega il New York Times (in un articolo, per la verità, che pareva un po' ad hoc per pubblicizzare i VMA) "un video enormemente popolare su Youtube, oltre a generare un flusso in più di guadagni per le label grazie alla pubblicità, spesso persuade le radio a sostenere quelle canzoni". Il copione, poi, è più o meno sempre quello: si annuncia un nuovo video, si postano alcuni scatti del backstage (possibilmente tra il nudo e l'intimo) sui social, si lancia un teaser a pochi giorni dall'uscita e poi si fa uscire il video. A quel punto gli uffici stampa fanno il proprio mestiere e noi giornalisti ci mettiamo del nostro (perché, non c'è nulla da fare, anche se alla gente non frega nulla di Rihanna, alla fine finirà per guardarselo il video in cui appare nuda). | Il pop è sempre più a nudo e gli ultimi video di alcune tra le popstar più famose al mondo lo dimostra: da Miley Cyrus a Rihanna, passando per Britney Spears, sembra che se il video non è hot non vale la pena neanche girarlo. E così lo scandalo monta, i giornali ne parlano, le visualizzazioni volano e le vendite s’impennano. |
Le mascherine, assieme al distanziamento sociale e al corretto lavaggio delle mani, rappresentano la principale “arma” in nostro possesso per spezzare la catena dei contagi durante la convivenza col coronavirus SARS-CoV-2. Secondo un recente studio spagnolo condotto da scienziati del Programma per il Clima e la Salute dell'autorevole Istituto per la Salute Globale (ISGlobal) di Barcellona, queste tre semplici misure, se ben seguite dalle comunità, potrebbero essere addirittura sufficienti per evitare la temuta “seconda ondata”. Le mascherine, in particolar modo, sono utili per bloccare il cosiddetto droplet, le goccioline che espelliamo dalla bocca quando tossiamo, starnutiamo o semplicemente parliamo. Numerosi studi hanno dimostrato l'efficacia delle mascherine chirurgiche, ma un semplice ed elegante esperimento realizzato dal direttore del laboratorio di microbiologia clinica presso il Providence Sacred Heart Medical Center di Spokane (Washington), il professor Richard Davis, ha reso il concetto ancora più semplice da comprendere e verificare. Lo scienziato ha avuto l'idea di utilizzare le piastre di Petri con uno strato di agar, un gel naturale ottenuto dalle alghe rosse che viene sfruttato nei laboratori di tutto il mondo come base dei terreni di coltura per microorganismi. Questo perché l'agar può essere digerito dagli enzimi di moltissimi organismi, compresi batteri e funghi, pertanto permette di osservare con facilità i processi di crescita e moltiplicazione sulle piastre opportunamente preparate. Il professor Davis ha così pensato di tossire, starnutire, cantare e parlare verso l'agar, prima indossando una mascherina e poi senza, per mostrare come i batteri naturalmente presenti nella bocca riescono a passare agevolmente quando non c'è alcuna barriera ad ostacolare le goccioline. Naturalmente con questo esperimento non si può dimostrare direttamente la crescita di un virus come il coronavirus SARS-CoV-2, ma solo l'efficacia del “passaggio” del suo vettore, ovvero le goccioline. Dopo aver piazzato le piastre di Petri a una quarantina di centimetri dalla bocca, lo scienziato ha iniziato il suo esperimento in più fasi. Nella prima ha simulato uno starnuto; nella seconda ha cantato per un minuto la canzone “Dear Theodosia” del musical Hamilton; nella terza ha parlato per un minuto; mentre nella quarta ha simulato due robusti colpi di tosse. I test sono stati ripetuti sia con mascherina chirurgica (certificata, con tre strati) che senza, e poi ha lasciato riposare le piastre con l'agar per 24 ore. A un giorno di distanza la differenza fra i terreni di coltura è stata enorme. La crescita dei batteri della bocca sulle piastre "difese" dalla mascherina è stata quasi nulla, mentre è risultata notevole su quelle investite dallo starnuto e dai due colpi di tosse e non protette dalla mascherina. I piatti risultano praticamente invasi dalla neo colonia batterica, come si può osservare la video sottostante. Più contenuta la crescita legata al canto e al semplice conversare, ma sempre sensibilmente più evidente sulle piastre non protette dalla mascherina. | Il professor Richard Davis, direttore del laboratorio di microbiologia clinica presso il Providence Sacred Heart Medical Center di Spokane (Washington), ha realizzato un semplice ma elegante esperimento che mostra come le mascherine riescono a bloccare efficacemente le goccioline che espelliamo mentre tossiamo, starnutiamo e parliamo. |
All She Wrote di T.I. featuring Eminem è il nuovo singolo che i due rapper hanno inciso insieme e che è uscito in questi giorni, nonostante l'ennesimo arresto di T.I., questa volta per problemi di possesso di droga. Abbiamo visto dal testo di All She Wrote che si tratta di una canzone decisamente triste, che parla della fine di una storia. Una donna ha lasciato il proprio innamorato comunicandogli il proprio addio solo tramite un foglietto che gli ha lasciato in casa. L'uomo ovviamente è triste per questa separazione ma ha deciso di non lasciarsi sconvolgere più di tanto soprattutto qualora la donna avesse deciso di denigrarlo nei confronti dei loro amici. L'unica cosa che chiede è un po' di rispetto e che la sua ex fidanzata non dica agli altri menzogne sul suo comportamento. | Ecco la traduzione di All She Wrote di T.I. featuring Eminem. |
Cosa c'è di più bello di godersi un attimo di totale relax nella comodità di casa? È possibile ricreare l'atmosfera di una SPA anche a casa, per apprezzare appieno un momento per rilassarsi e coccolarsi e staccare la spina dalla frenesia quotidiana. Per l'amica che ama prendersi cura di sé ma non ha mai tempo per concedersi uno stop in SPA o in centro benessere i regali perfetti per Natale sono proprio quelli che creano un'oasi di benessere a casa: dalle candele per creare la giusta atmosfera ai set di morbidi asciugamani, passando per sali da bagno, kit per la cura del corpo, bombe da bagno e tanto altro. Scopri nella gallery i regali di Natale perfetti per creare un angolo di relax in casa! Se vuoi regalare prodotti per una coccola beauty a casa come in SPA non devi solo pensare ai prodotti di bellezza, ma anche agli accessori che renderanno l'esperienza home made davvero memorabile. Per creare l'atmosfera perfetta sono senza dubbio necessarie delle candele: sceglile con lo stoppino in legno scoppiettante per creare un ambiente confortevole che ricordi il mood caldo e avvolgente di una baita di montagna. Le profumazioni ideali sono quelle rilassanti alla lavanda ma anche quelle legnose e ambrate. Da non sottovalutare poi un morbido set di asciugamani per l'ultima coccola anche quando si esce dalla vasca da bagno. Tra i regali che saranno sicuramente apprezzati c'è il set per prendersi cura della pelle anche quando si è immersi nella vasca da bagno: sono perfetti per esempio i cofanetti che contengono le spazzole in luffa, guanti per lo scrub e i pad per esfoliare la pelle. | Per l’amica sempre di corsa o la mamma che non ha mai tempo di dedicarsi una coccola di bellezza in un centro benessere il regalo perfetto per Natale è quello che trasforma la casa in una SPA. Un’oasi di relax per rilassare la mente e prendersi cura di viso, corpo e capelli: dalle candele ideali per creare l’atmosfera ai sali da bagno, passando per scrub e maschere. |
Nel momento in cui stiamo scrivendo, sulla base della mappa del contagio messa a punto dall'università statunitense Johns Hopkins, in tutto il mondo ci sono oltre 89mila casi di persone contagiate dal nuovo coronavirus emerso in Cina (SARS-CoV-2), mentre i decessi hanno da poco superato i tremila. L'Italia, nel momento in cui stiamo scrivendo, è il secondo Paese per numero di contagi dopo la Cina, dove si registrano invece circa 70mila casi e 7mila vittime, . Allo stato attuale non è ancora dato sapere in che modo evolverà l'epidemia e soprattutto fin quando durerà, tuttavia alcuni virologi ipotizzano un possibile contrasto alla diffusione della COVID-19 (l'infezione scatenata dal patogeno) con l'arrivo della bella stagione e dunque delle temperature più alte. La virologa Ilaria Capua, direttrice dell’One Health Center of Excellence dell’Università della Florida, ad esempio immagina che la diffusione andrà avanti “almeno fino a primavera inoltrata”. Per provare a capire come e se davvero la primavera e l'estate possano in qualche modo ostacolare la diffusione del coronavirus abbiamo intervistato il professor Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano, Vice Presidente Nazionale dell’A.N.P.A.S. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) e Direttore Sanitario della Casa di Cura Ambrosiana SRL di Cesano Boscone. Ecco cosa ci ha detto. Professor Pregliasco, si dice che l'arrivo della bella stagione possa avere un impatto positivo sulla diffusione del coronavirus. Lei cosa può dirci al riguardo? Sicuramente non ci saranno più i casi di influenza che in questo momento acuiscono un po' il problema e il panico. E questo è bene. In genere i virus respiratori si avvantaggiano effettivamente degli sbalzi termici e delle basse temperature. Rimane solo il dubbio che un virus nuovo come questo non si comporti come l'H1N1 nel 2009, un virus influenzale che si diffuse anche in un periodo non “stagionale”. Quindi questo rimane un dubbio, anche se credo che la situazione migliorerà anche solo grazie al fatto che non ci sarà l'influenza di mezzo. In base ai pochi dati che trapelano, in Iran il virus sembrerebbe ben diffuso, e lì almeno in alcune aree le temperature risultano decisamente alte. Certo, certo. Quando si tratta di virus nuovi è possibile che se ne “freghino” un po' delle condizioni meteo, e quindi su questo aspetto resta incertezza. Al di là del caso specifico dell'Iran, sesto al mondo per numero di contagi (circa 25mila) con oltre 1.900 morti, altri Paesi che hanno contatti strettissimi con la Cina e dove le temperature sono ancora più alte non registrano contagi o se ne contano pochissimi. "È solo una sensazione, ma è possibile che la diffusione del coronavirus sia legata anche a fattori ambientali", ha dichiarato a Repubblica il professor Guido Silvestri dell'Università Emory di Atlanta. "Non ci spieghiamo il fatto che nazioni popolose, con legami intensi con la Cina, siano prive o quasi di contagi – ha aggiunto lo specialista -; penso a Indonesia, India, Thailandia, Bangladesh, Africa. Forse la temperatura gioca un ruolo nel limitare l'epidemia. In questo caso, il caldo potrebbe frenare il virus anche in Italia, come avviene con raffreddore e influenza stagionale”. Come sottolineato da Pregliasco, dunque, c'è ancora incertezza su questo aspetto della diffusione di SARS-CoV-2 e ne sapremo di più solo quando la bella stagione farà capolino nell'emisfero boreale. | Secondo alcuni virologi l’arrivo della bella stagione potrebbe avere un impatto positivo sulla diffusione del nuovo coronavirus emerso in Cina (SARS-CoV-2), sulla falsariga di quanto avviene con i virus dell’influenza e del raffreddore. Abbiamo chiesto un parere al virologo Fabrizio Pregliasco dell’Università degli Studi di Milano. Ecco cosa ci ha risposto. |
Alena Seredova ha un nuovo amore, o almeno così sembrerebbe stando alle ultime rivelazioni di "Chi". Il settimanale in edicola da domani mercoledì 10 settembre, mostra in esclusiva le immagini di una giornata che la modella ceca ha trascorso in compagnia di Alessandro Nasi, tra i rampolli della Famiglia Agnelli. E così, dopo tanto silenzio stampa, pare che Alena abbia finalmente trovato un nuovo amore restando così in "quota Juventus". Ma chi è Alessandro Nasi? Figlio di Andrea e Daniela Remmert, cugino di John e Lapo Elkann, Nasi ha quarant'anni ed è un manager della Morgan Stanley, specializzato in merger & acquisitions e con Liberto Brandolini d'Adda e lo stesso John Elkann, è tra gli accomandatari che tengono in custodia la cassaforte dell'impero Agnelli. Secondo il settimanale diretto da Alfonso Signorini, che difficilmente sbaglia un colpo, la coppia sarebbe uscita allo scoperto soltanto ora, dopo una relazione segretissima iniziata già alcuni mesi fa. Gli unici ad essere al corrente sarebbero stati alcuni familiari, tra questi Lavinia Borromeo che li avrebbe ospitati a Saint Tropez qualche settimana fa. Alena Seredova lascia Buffon e trova così Alessandro Nasi, entrando definitivamente a far parte della famiglia più potente d'Italia. È di poche settimane fa l'annuncio di Alena Seredova in giuria a Miss Italia 2014. Una scelta che è stata fatta da Simona Ventura sula base di quanto le è successo in questi ultimi sei mesi e su come l'ha vissuta. La questione Buffon-D'Amico si è rivelata come un macigno per la sua vita privata, ma ha saputo mantenere stretto riserbo, evitando ogni tipo di pubblicità. Per questo, la Ventura ha rappresentato un esempio per tutte le donne: | Il settimanale diretto da Alfonso Signorini rivela il nuovo amore di Alena Seredova: è Alessandro Nasi, 40enne rampollo della Famiglia Agnelli ed accomandatario delle chiavi della cassaforte dell’impero di famiglia. |
L'estate è cominciata e, che si sia già programmata la vacanza o che si abbia intenzione di rimanere in città, non importa, con l'arrivo delle belle giornate in tutti cresce la voglia di divertirsi. Quale migliore occasione per andare più spesso a ballare, magari passando una serata in un locale in riva al mare? Sembrerà assurdo ma l'oroscopo riesce a influenzare anche le nostre preferenze musicali. Ecco dunque qual è la canzone estiva che descrive alla perfezione il nostro temperamento a seconda del segno zodiacale a cui apparteniamo. Ariete – Dua Lipa e Calvin Harris – "One Kiss" L'ariete è un segno dinamico e questa estate sarà davvero carichissimo. La canzone che fa per lui? "One Kiss" di Calvin Harris e Dua Lipa. Non solo è perfetta da ballare, cosa che farà spessissimo nelle prossime sere, ma ha anche un testo che si adatta bene al suo temperamento appassionato e audace. Toro – Thegiornalisti – "Felicità puttana" Il toro è razionale ma allo stesso tempo appassionato e dell'estate vuole godersi ogni singolo momento. Sa bene che, quando arriverà l'inverno, ricorderà con nostalgia la bella stagione ed è proprio per questo che farà il possibile per divertirsi. Qual è la canzone che fa per lui? "Felicità puttana" dei Thegiornalisti, che gli permette di dare anche libero sfogo al suo animo indie. Gemelli – Nicky Jam & J Balvin – "X" I gemelli sono comunicativi, dinamici e in estate non si fermano mai, tanto che molti invidiano la loro immensa voglia di fare. Passeranno intere nottate a ballare e la mattina si sveglieranno presto per andare a mare, tutto a tempo di musica. La canzone che più gli dà la carica? Il ritmo latino di Nicky Jam & J Balvin con "X". Cancro – Calcutta – "Paracetamolo" | Volete sapere quale sarà la musica che accompagnerà le vostre prossime serate passate con gli amici? Potete chiedere consiglio all’astrologia. Ecco qual è la canzone dell’estate 2018 che si adatta alla perfezione a ogni differente segno zodiacale. |
Il match di Champions League tra l'Atalanta e lo Young Boys non è iniziato nel migliore dei modi per la squadra di Gasperini che dopo soli 10′ è stata costretta a perdere Robin Gosens. L'esterno tedesco ha rimediato un problema di natura muscolare, che lo ha messo fuori gioco. Prima di lasciare il terreno di gioco, Gosens sostenuto da due componenti dello staff tecnico, non è riuscito a trattenere le lacrime. È durata solo 10′ la partita di Gosens contro lo Young Boys. Il classe 1994 si trovava sulla sua fascia di competenza, quando dopo un duello con un avversario si è accasciato al suolo. Inizialmente si pensava ad un contrasto, ma le immagini hanno chiarito il tutto: una torsione innaturale della gamba del tedesco ma legata per un problema di natura muscolare. Il tedesco molto dolorante si è portato le mani sulla testa richiamando l'attenzione della sua panchina. Dopo il consulto con lo staff medico per Gosens non c'è stato nulla da fare: inevitabile il cambio con l'esterno danese Maehle. | L’Atalanta nel match di Champions League contro lo Young Boys dopo pochi minuti di gioco ha perso Robin Gosens. Infortunio di natura muscolare per il tedesco, che è stato costretto a lasciare il campo. Lacrime per il pupillo di Gasperini, che dal canto suo spera si tratti di un problema non troppo grave. |
Kate Middleton e i Principi William e Harry sono incappati nell’ennesimo passo falso. È da mesi che le star più in vista di tutto il mondo boicottano gli hotel di proprietà del Sultano del Brunei, meravigliosi edifici di lusso sparsi in tutto il mondo che sono stati meta di numerosi soggiorno da parte delle personalità più influenti di sempre. Recentemente, però, è partita una campagna di boicottaggio da parte delle star ai danni dell’uomo, reo di aver introdotto la pena di morte per “chi si macchia del reato di omosessualità”. Nello Stato del Brunei, gli omosessuali vengono uccisi mediante lapidazione per volere dello stesso Sultano che, investito dalle polemiche, si è limitato a rivendicare il rispetto dovuto al suo Stato che sarebbe libero, al pari di tutti gli altri, di applicare le leggi che ritiene opportune. La lapidazione non è l’unica barbarie prevista dalla Sharia del Sultano Hassanal Bolkiah. L’insieme delle nuove leggi volute dall’uomo prevede la morte anche in caso di adulterio o la mutilazione per chi viene ritenuto colpevole di furto. Le leggi introdotte dalla Sharia del Sultano del Brunei sono state condannate all’unanimità dalle star che, come dicevamo, hanno cominciato una vera e propria opera di boicottaggio all’indirizzo delle proprietà di Hassanal Bolkiah. All’interno del famoso Beverly Hills hotel, di proprietà del Sultano, sono stati recentemente cancellati ben 20 eventi. Star del calibro di Jay Leno e Ellen Degeneres, sposata con Portia De Rossi, hanno manifestato all’esterno dell’hotel, annunciando che mai più si sarebbero servite della strutta in questione. Anche Anna Wintour, temibile direttore di Vogue, ha fatto sapere che non soggiornerà più a Le Meurice, hotel di proprietà del Sultano del Brunei che l’ha sempre ospitata in occasione della Paris Fashion Week. | Avrebbe cercato di nascondersi Kate Middleton, beccata all’ingresso di un hotel di proprietà del Sultano del Brunei. L’uomo ha introdotto la pena di morte per gli omosessuali. |
E’ iniziato il conto alla rovescia! X Factor 4 aprirà i battenti il 7 Settembre. Nell’attesa del famoso talent show targato Raidue iniziano già i primi battibecchi tra i giudici scelti per questa edizione, privata dell’eclettico Morgan. La querelle mediatica è aperta: Elio vs Anna Tatangelo. I due protagonisti sono già sul piede di guerra e i botta e risposta al vetriolo si susseguono alla velocità della luce. Mentre i riflettori sono puntati su Anna Tatangelo, Enrico Ruggeri, Elio e Mara Maionchi, da stasera Francesco Facchinetti darà il via alla maratona canora, in giro per l’Italia, che ha portato alla ribalta i 12 concorrenti in gara di X Factor 4. I provini hanno coinvolto tantissimi aspiranti alla vittoria del talent show, che l’anno scorso fu di Marco Mengoni. Si comincia a sognare e solo uno tra i finalisti avrà la possibilità di potarsi a casa la fascia di pop star dell’anno. Mentre X Factor 4 punta su Anna Tatangelo, la neo mamma si sbilancia sui suoi pupilli: “Sarò la loro amica e consigliera, li aiuterò a tenere i piedi per terra. Mi sento vicina a loro”. Per quanti non riescono a fare a meno della musica, quello di stasera è un appuntamento assolutamente da non perdere. Quindi tutti davanti alla televisione per assistere ai provini che porteranno alla ribalta il nuovo talento musicale italiano. Le date da non dimenticare sono quelle del 1 e del 3 Settembre alle 23. 36 su Raidue, mentre il 6 lo spettacolo sarà spostato in prima serata. Non ci resta che sederci in poltrona e gustarci la nuova edizione di X Factor senza uno dei suoi suoi giudici più famosi. Stiamo parlando di Morgan. Riuscirà Elio a non far sentire la sua mancanza? | Stasera su Raidue saranno mandati in onda i provini che hanno portato alla ribalta i 12 finalisti di X Factor 4. |
C’è chi ha la genetica dalla sua parte e vanta un albero genealogico imponente con una media di “pater familias” ultra centenari, c’è chi, invece, confida in una sobrietà quasi stoica lontana da vizi ed esagerazioni. Vero è che la pandemia ha sbaragliato un po’ le carte. Da una parte l’emergenza ha allentato l’attenzione alla prevenzione e alla cura di molte malattie importanti, come quelle cardiocircolatorie o oncologiche, ma soprattutto ha distratto rispetto alle consuete campagne di immunizzazione alle quali gli anziani in primis dovrebbero porre attenzione. Il fenomeno dell’immunosenescenza che capita nelle società che invecchiano, cioè una minore risposta fisiologica alle malattie infettive, porta a una riduzione dell’immunità acquisita nell’infanzia: per questo occorre fare attenzione a quelle malattie che possono essere “disarmate” con una semplice vaccinazione, come quella contro l’influenza, lo pneumococco e l’Herpes Zoster, senza tralasciare quelle contro la pertosse e la difterite e il tetano. La campagna vaccinale contro il Covid-19 è ormai entrata nella testa di chiunque, ma sembra che le altre campagne rischiano di passare un po’ in sordina. Eppure il virus dell’influenza ogni anno interessa circa il 9% della popolazione generale ed è quindi importante pensare di proteggersi con la prevenzione. In Italia la vaccinazione è gratuita per gli over 60 (oltre alle categorie a rischio), ma si vaccinano meno del 75% delle persone. La stessa situazione si replica per lo pneumococco che ha un’incidenza in Italia di 7,26 casi su 100mila abitanti per la fascia di popolazione con età maggiore a 64 anni. Prevenire lo pneumococco con una vaccinazione, non solo aiuta le persone più fragili, ma riduce anche l’uso di antibiotici fondamentali per curare questa patologia. Anche contro l’Herpes Zoster, che si attiva quando le difese immunitarie sono basse, esiste la possibilità di vaccinarsi e di contrastarne l’attacco che tende a indebolire l’organismo. | Camminare, avere tanti hobby e uno stile di vita attivo e sano non bastano per riuscire a mantenere una buona salute mentre si invecchia. Per farlo si deve ricorrere anche alla prevenzione, che la pandemia ha un po’ messo in secondo piano, e soprattutto alle campagne vaccinali per gli over 60 contro l’influenza, lo pneumococco e l’Herpes Zoster. |
In un paese che è tristemente famoso per le truffe ai danni dei turisti stranieri – e gli italiani perbene non si arrabbino – l’entourage di Madonna non poteva certo pensare di passarla liscia. Accade, infatti, che a Firenze, subito dopo il concerto della celebre pop star, alcuni membri del suo staff si allontanino dall’albergo per andare a festeggiare il successo appena raccolto. Lo show che ha visto per protagonista la capitale toscana è infatti andato benissimo – qualche giorno prima c’era invece stata la stecca a Milano – e il suo staff, terminata la fatica dell’organizzazione, ha deciso di uscire per festeggiare l’evento. I personaggi in questione – sette persone tra musicisti e membri dello staff – sono arrivati presso il locale Flò e, accomodatisi tranquillamente a un tavolo riservato, si sono divertiti a ordinare i drink più pazzi e la vodka migliore per un totale di 1250 euro. Finiti i festeggiamenti, che sono durati diversi ore, si sono tranquillamente avviati all’uscita, dimenticando completamente il conto da saldare o forse, com’è emerso in seguito, sicuri che la loro presenza sarebbe bastata da sola a ripagare le consumazioni appena ordinate. Purtroppo per loro, non è andata così. Passi anche per Madonna alla quale un drink – non il bar intero – sarebbe stato certamente offerto ma pensare di dover pagare anche la voglia di festa del suo staff è impossibile. E’ per questo motivo che i responsabili del Flò, avendo compreso quanto era appena accaduto e soprattutto consapevoli dell’ammanco di tale cifra dalla cassa, si sono avviati presso l’hotel che ospita la cantante e il suo entourage per pretendere quanto dovuto. Dopo ore di discussione, gli offesissimi membri dello staff hanno acconsentito a un accordo: 800 euro invece dei 1250 previsti sarebbero bastati a mettere fine all’incomprensione. Lo staff si è giustificato dicendo che, in genere, nessuno chiede loro di pagare. E’ per questo motivo che non si sarebbero preoccupati di dover saldare il conto. Increduli i gestori del Flò il cui titolare ha commentato: Mi hanno detto che loro non pagano mai, perché nessuno glielo chiede. Forse altrove funziona così: vorrà dire che lo staff di Miss Ciccone si ricorderà di Firenze anche per questo. | E’ accaduto a Firenze dove alcuni personaggi del’entourage di Madonna hanno prima ordinato una consumazione pari a 1250 euro per poi svignarsela al momento del conto. I proprietari del locale, però, li hanno inseguiti fin dentro l’albergo per potersi riappropriare di quanto era loro dovuto. |
Dopo il decreto legge sull'assunzione di medici specializzandi entrato in vigore lo scorso 9 marzo 2020, insieme al decreto "Io resto a casa" contro la diffusione del coronavirus, arrivano nuove proposte per quanto riguarda l'abilitazione alla professione di medico-chirurgo dal dipartimento per i rapporti con il Parlamento. "La norma proposta costituisce una misura necessaria e urgente dettata dalle particolari condizioni di sofferenza del Servizio Sanitario Nazionale e, dunque, dalla necessità di poter disporre quanto prima di medici abilitati, nonché dalle oggettive condizioni di difficoltà con le quali verrebbe svolta la prova di esame di abilitazione – da tenersi in data unica su tutto il territorio nazionale – la quale, non a caso, è già stata oggetto di un rinvio in considerazione dello stato emergenziale in cui versa il Paese", si legge nel testo della proposta targata Federico D'Incà. Secondo il testo presentato il conseguimento della laurea magistrale in Medicina e Chirurgia "abilita all’esercizio della professione di medico-chirurgo, previa acquisizione del giudizio di idoneità". Si legge inoltre che per gli studenti che all'entrata in vigore del decreto risultino iscritti al corso di laurea, "resta ferma la facoltà di concludere gli studi, secondo l’ordinamento didattico previgente, con il conseguimento del solo titolo accademico. In tal caso resta ferma, altresì, la possibilità di conseguire successivamente l’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo". Invece, i candidati della seconda sessione per gli esami di Stato di abilitazione del 2019, che hanno già conseguito l'idoneità, sono abilitati all'esercizio della professione. | Una nuova proposta taglia i tempi di abilitazione alla professione di medico chirurgo per far fronte all’emergenza coronavirus: una proposta che “è finalizzata a superare il meccanismo dell’abilitazione all’esercizio professionale per i laureati in medicina e chirurgia attraverso l’esame di Stato”. Basterebbe quindi la laurea magistrale in Medicina e Chirurgia e l’acquisizione del giudizio di idoneità. |
In più occasioni, le autorità politiche e sanitarie hanno affermato che la campagna di vaccinazione anti-Covid servirà a raggiungere la cosiddetta immunità di gregge, o immunità di popolazione, con cui si intende quella situazione per cui, raggiunto un sufficiente livello di copertura vaccinale, si possono considerare al sicuro anche le persone non vaccinate. Questo perché, essere circondati da una determinata percentuale di persone immunizzate, è determinante per arrestare la diffusione di una malattia infettiva. La soglia minima ipotizzata per liberarci dal coronavirus è una copertura del 60-70% della popolazione, come sostenuto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’Italia punta a vaccinare il 70% dei suoi abitanti, vale a dire circa 42 milioni di persone. Un obiettivo ambizioso, alla luce dei tagli alle forniture già fatti da Pfizer/BioNTech e annunciati anche da Astrazeneca, che rischia di diventare un miraggio in considerazione della più alta trasmissibilità delle varianti di Sars-Cov-2 che si stanno diffondendo in tutto il mondo. Un virus più contagioso potrebbe infatti portare a dover rivedere il range iniziale di copertura e ampliare l’immunizzazione anche a bambini e adolescenti per i quali i vaccini non sono ancora stati approvati. Una stima precisa dei numeri necessari per raggiungere l’immunità di gregge non è semplice ma, per calcolare il tasso di immunità della popolazione necessario per raggiungerla, si applica una formula matematica. L’immunità di gregge si ottiene quando la copertura di immunità della popolazione è pari a 1 – 1/R0 (uno meno uno fratto R0), dunque a partire dal numero di replicazione di base, il valore che indica la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva. Come spiegavamo anche qui, quando il nuovo coronavirus è emerso in Cina, l’OMS e diversi istituti di ricerca lo hanno cominciato a calcolare, stimando un R0 compreso tra 1,4 e 3,8 nelle aree più colpite dalla prima fase della pandemia. La stima dell’OMS di una copertura 60-70% della popolazione deriva infatti dal presupposto che il coronavirus abbia un valore medio di R0 pari 3 (1 – 1/3 = 2/3, cioè 66%). La maggiore contagiosità delle nuove varianti di Sars-Cov-2, che per quella inglese è stata calcolata tra lo 0,4 e 0,7 più alta rispetto al virus originario, può portare alcuni ceppi di coronavirus a superare il valore di 4 e ad avvicinarsi all’R0 calcolato per un altro coronavirus, quello dell’epidemia di Sars del 2002-2004 che ha un numero di replicazione di base compreso tra 2 e 5. Se assumiamo che il valore R0 della variante mutata sia diventato 5, applicando la formula (1 – 1/5 = 4/5) si passa a una copertura dell’80%. Potrebbe quindi essere necessario arrivare a un’immunizzazione del 75-80%, ovvero un tasso che, al netto delle persone per cui il vaccino è controindicato, verrebbe raggiunto estendendo la campagna vaccinale a bambini e adolescenti, una fascia di popolazione per cui ad oggi, non è stato approvato ancora alcun vaccino. Un nodo che potrebbe in parte essere risolto dai risultati della sperimentazione condotta da Pfizer sui ragazzi di età compresa tra i 12 e 15 anni per cui il colosso farmaceutico ha annunciato di aver completato l’arruolamento, uno step indispensabile prima che il vaccino possa essere utilizzato in questa fascia di età. | Per considerare al sicuro l’intera popolazione dal rischio Covid, una copertura vaccinale del 60-70% potrebbe non essere sufficiente. La maggiore contagiosità delle varianti del coronavirus può dover far alzare l’asticella e ampliare l’immunizzazione anche bambini e adolescenti per i quali i vaccini non sono ancora stati approvati. |
Carmen Russo si è raccontata sulle pagine della rivista ‘Gente'. La showgirl è tornata a parlare della mamma Giuseppina Gherardini morta lo scorso gennaio. Un dolore immenso per Carmen che, come la piccola Maria, era legatissima alla donna: "Mamma avrebbe compiuto 89 anni il 17 marzo. È sempre stata tenace, autonoma, forte, una guerriera nata. Viveva nel modenese, è stato impossibile spostarla da lì, farla venire a Roma da noi. Per lei stare nella sua casa significava libertà. Andavamo a trovarla ogni fine settimana: Maria le era affezionatissima e mamma era tanto fiera di averla come nipotina". Quindi, visibilmente commossa, ha aggiunto: "Nell'ultimo periodo aveva iniziato a indebolirsi: si è rotta l'anca, poi il femore, poi una costola. Tutto questo l'aveva resa fragile, compromettendo e poi azzerando la sua autonomia. Per lei è stato un dolore nel dolore e ha iniziato pian piano a sfiorire. Mi consola che fino all'ultimo sia riuscita a fare ciò che voleva, con la tenacia che ha trasmesso anche a me". Carmen Russo, madre orgogliosa della piccola Maria, ha parlato anche della sua bambina. Respirando l'arte sin da piccola, si è appassionata alla musica e al canto. Da qualche mese, poi, ha iniziato a frequentare la prima elementare: "È precisissima, volenterosa, per il momento adora anche fare i compiti e le maestre sono contente". Carmen Russo, inoltre, ha spiegato che è lei la più severa tra i due genitori. Enzo Paolo Turchi, invece, tende a essere "tenerissimo" con la figlia anche perché spesso è in giro per lavoro e quando torna a casa non vede l'ora di coccolarla. Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi sono sposati dal 1987 e stanno insieme da 35 anni. A unirli non solo un amore che non si è mai affievolito e la comune passione per la danza, ma anche la volontà di prodigarsi a favore degli animali. La coppia ha 22 cuccioli, undici dei quali sono chihuahua. Gli altri, invece, li hanno trovati abbandonati per strada oppure nei canili. I due hanno appoggiato anche la campagna della Onlus ‘Animalisti italiani' contro l'abbandono. Lo scorso anno, hanno dichiarato: | Sulle pagine della rivista ‘Gente’, Carmen Russo ha ricordato con commozione la madre Giuseppina Gherardini. La donna è morta lo scorso gennaio, all’età di 89 anni. Per la showgirl è stato doloroso affrontare la scomparsa. Anche la piccola Maria, figlia di Carmen e di Enzo Paolo Turchi, era molto affezionata alla nonna. |
Per la sua posizione centrale, Igoumenitsa è considerata la porta della Grecia. Il porto della città è l'ingresso per chi arriva via mare, ma anche dalla strada balcanica. Situata nella regione dell’Epiro, sulla costa Ionica della Grecia, a soli 30 chilometri dal confine albanese, Igoumenitsa è una città che racchiude pezzi di storia della penisola ellenica. Fu teatro di una rivalità classica e poi distrutta dai romani che colonizzarono la Grecia. La città lungo la sua storia ha subito varie ricostruzioni e distruzioni, fino all'ultima avvenuta durante la seconda guerra mondiale, bruciata da bande di albanesi neonazisti che rasero al suolo i suoi edifici più importanti e rappresentativi. Ad oggi è considerata più un luogo di passaggio che un vero e proprio centro turistico, nonotante questo, però, una visita quando si approda in Grecia, porta alla scoperta di attrazioni iteressanti. A partire dal suo centro storico, completamente ricostruito dopo l'ultima distruzione della guerra. Gli edicifici storici non ci sono più, ma si possono visitare molti siti archeologici e naturali. Fra questi il Museo archelogico di Igoumenitsa, uno dei più all'avanguardia in Grecia, che mette in mostra importanti reperti che vanno dal paleolitico all'età ottomana, passando per il periodo ellenistico. Altro centro espositivo è La Cana Rena, dove si possono ammirare oggetti della cultura e tradizione locale. Altro sito che rimanda ad un tempo lontano è il castello di Igoumenitsa, la "Fortezza di Ragio", situata su una collina vicino la spiaggia di Drepanos. Il sito acheologico risale alla dominazione veneziana e nei pochi resti rimasti in piedi si nota questa evidenza. Oggi è visitabile la torre occidentale e le mura di pietra nella pineta sulle pendici del monte Varathi. Ai confini del comune di Igoumenitsa, si trova un altro sito archeologico interessante, quello di Dolianis, situato presso il fiume Kalama. In questo luogo si può ancora ammirare la lunga stratificazione causata da anni di distruzioni e rifacimenti, tra gli edifici ancora in piedi cìè la torre bizantina e il profilo di una moschea ottomana. Per chi è in cerca di spiagge, Igoumenitsa, offre delle piccole calette di sabbia bagnate da un mare cristallino. Igoumenitsa è famosa anche per le bellezze naturali che custodisce. Un'escursione molto suggestiva è quella che conduce al Lago di Kalodiki, che in primavera diventa un vero spettacolo con nifee e fiori colorati. | Igoumenitsa si trova di fronte all’Isola di Corfù, ed è uno dei porti più importanti della Grecia. Un punto cruciale per l’Europa per i collegamenti fra la Grecia e i Paesi dell’Est. |
Donald Trump, subito dopo il suo insediamento come Presidente degli Stati Uniti d'America, ha ribadito la sua volontà di far costruire una barriera tra Messico e Stati Uniti per limitare l'immigrazione clandestina. Seppur è da decenni che questo tema viene affrontato nella politica americana, sembra che il nuovo Presidente sia davvero convinto nel completare l'enorme opera di separazione il prima possibile. "Grande giorno in programma sulla sicurezza nazionale domani", ha scritto su Twitter Donald Trump. "Tra le molte altre cose, costruiremo il muro!", e già si diffondono le prime ipotesi su come sarà la barriera lungo il confine per bloccare gli immigrati dal Messico che entrano illegalmente negli Stati Uniti. Gli architetti messicani di Estudio 3.14, uno studio di progettazione con sede a Guadalajara, hanno immaginato una barriera rosa che si estende per 3.140 km, chiamata "Prison-Wall". Poiché Donald Trump ha dichiarato di voler costruire un muro di divisione tra Stati Uniti e Messico che sia anche esteticamente gradevole, il progetto si ispira dichiaratamente alle opere del più famoso architetto messicano Luis Barraga. Lo Estudio 3.14 ha sviluppato un muro lungo il confine messicano-americano con rendering, planimetrie e iconografie architettonici della struttura in vari paesaggi di frontiera. Il confine tra Messico e Stati Uniti è infatti caratterizzata da una diversità di paesaggi fatta di colline, deserto, un valico di frontiera su un fiume, e il tratto urbano di Tijuana urbano. Le pareti rosa sono emblematiche in Messico, per questo motivo gli architetti si Estudio 3.14 si sono ispirati a Barragan per la progettazione del muro. Anche per il progetto architettonica lo studio messicano si avvale della tradizione architettonica megalomane messicana. Il muro inoltre non sarà solo un muro, come si può vedere nella sezione proposta da Estudio 3.14: si tratta di una prigione in cui saranno trattenuti 11 milioni di persone senza documenti, classificati, indottrinati, e/o deportati. Nulla a che vedere dunque con la barriera di sicurezza tra Stati Uniti e Messico già avviata nel 1990, durante la presidenza George H. W. Bush. | Sarà lungo 3.140 km il muro che Donald Trump vuole costruire tra Messico-Stati Uniti e gli architetti messicani di Estudio 3.14 hanno immaginato come potrebbe essere il realistico progetto per completare il quale ci vorrebbero almeno 16 anni di lavori. |
Dopo il "fenomeno" Checco Zalone, il testimone passa, com'era del resto prevedibile, ad Antonio Albanese, che con la sua spassosa commedia "Qualunquemente" raggiunge la vetta del Box Office scalzando nella classifica del weekend "Che bella giornata (trailer) con 5 milioni 395 mila euro. Esprime la sua soddisfazione sugli ottimi risultati raggiunti dal film di Antonio Albanese, l'amministratore delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco: "Il miglior risultato in assoluto di Box Office di Rai Cinema e 01 nel primo week end". Se ancora non l'avete visto al cinema, vi presentiamo in alto il video youtube di una clip di Qualunquemente: si tratta di un gustoso assaggio del film, in cui Cetto La Qualunque rimprovera il figlio per il suo stile di vita troppo "legale" e per la scelta della fidanzata, colpevole di avere una taglia di reggiseno troppo bassa rispetto ai canoni imposti dal partito du pilu. Infine, vi ricordiamo che per visualizzare gli altri video youtube e il trailer di Qualunquemente è possibile consultare il nostro apposito canale dedicato ai trailer dei film. | Il film di Antonio Albanese, Qualunquemente sbanca i botteghini scalzando Che bella giornata di Checco Zalone. Vi presentiamo il video youtube di una clip del film di Giulio Manfredonia. |
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