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L'eterogenea comunità di adepti di Satana guarda con particolare interesse e partecipazione al 6 giugno 2016, che trascritto in cifre rinvia al numero della Bestia, il 666. In tutto il mondo si organizzano eventi e approfondimenti rivolti ai seguaci. Il Tempio satanico di Los Angeles, ad esempio, ha riferito di aver organizzato "qualcosa" in cinque diversi punti della città, i cui rituali convergeranno poi verso un solo luogo della metropoli californiana. Il programma è segreto, ma – ha assicurato l'organizzatrice Thuc Nguyen a LAweek – l'obiettivo è rendere maggiormente consapevoli i propri fedeli della religione rappresentata dal Tempio satanico. Secondo il comunicato dell'organizzazione, i cinque punti della città saranno individuabili attraverso coordinate GPS e formeranno il simbolo sacro della stella con cinque vertici. | Il 6/6/16 somiglia un po’ al 666 e intende quindi il numero della Bestia. I satanisti guardano con interesse al primo lunedì di giugno, mentre in California il Tempio satanico candida un proprio rappresentante. |
Tra le meraviglie della prefettura giapponese di Okinawa c'è sicuramente l'arcipelago delle isole Yaeyama, noto per ospitare paradisi incontaminati. Uno dei suoi gioielli selvaggi è Taketomi, che merita assolutamente una visita. La piccola isola si trova proprio di fronte a Ishigaki ed è raggiungibile mediante escursioni giornaliere. Con la sua atmosfera unica e rarefatta, è un luogo incantato dove regna una quiete soprannaturale. La sabbia candida delle sue spiagge, unita al mare cristallino delle sue acque, regala un'esperienza multisensoriale per respirare la natura in tutta la sua bellezza. Taketomi si può esplorare a piedi o in bicicletta, oppure, in alternativa, su carro trainato da bufali: durante questo insolito viaggio verrete allietati dal suono del sanshin, tipico strumento musicale di Okinawa simile al liuto. All'interno dell'isola vi sembrerà di essere tornati indietro di qualche secolo, nel periodo del Regno delle Ryukyu. Basta guardarsi intorno per scoprire un universo primordiale e genuino, dal folklore ancora intatto: i tetti di tegole rosse, le strade punteggiate di polvere di corallo bianco, le locande tipiche in cui assaporare specialità di pesce. A guardia di ogni abitazione ci sono gli shisa, statue decorative dall'aspetto grottesco di cani o felini, che secondo la tradizione proteggono dagli spiriti maligni. | Spiagge cristalline e mare turchese accolgono il visitatore nella piccola isola di Taketomi, situata nell’arcipelago delle Yaeyama. Un luogo magico, dove natura e tradizione convivono in armonia. Questa isola selvaggia conquista per la sua autenticità e la sua natura incontaminata: un paradiso tutto da esplorare. |
Le verruche, dette anche porri, sono delle piccole escrescenze cutanee benigne di origine virale e, il principale virus responsabile è il Papilloma virus (HPV) della famiglia dei Papovavirus. Oltre ad essere antiestetiche, e spesso fastidiose, sono anche contagiose (il periodo di incubazione va da 1 a 6 mesi): la trasmissione può avvenire attraverso il contatto, ad esempio utilizzando lo stesso asciugamani, ma non è detto che si trasmetta, dipende molto dalle difese immunitarie e dalla predisposizione personale. Se la trasmissione non è certa di sicuro però sono autoinoculabili cioè, una piccola lesione può far sviluppare nel soggetto altre verruche. Compaiono più spesso in età giovanile ma a soffrirne sono anche gli adulti. Vediamo quali sono le diverse tipologie di verruche, come riconoscerle e i rimedi per eliminare questi fastidiosi porri della pelle. Le verruche si sviluppano principalmente su mani e piedi ma possono colpire anche altre parti del corpo come: gomiti e ginocchia. Cambiano di aspetto in base a dove sono localizzate: possono essere filiformi, piatte, rilevate. Ma facciamo una distinzione tra le diverse tipologie. Verruche comuni (dette anche porri): hanno una superficie non regolare e un colore grigio-giallastro. Quando si sviluppano nella zona intorno alle unghie delle mani, hanno forma simile ad una lenticchia, e hanno un colore che va dal grigio al marrone, in base alla quantità dei punti neri presenti all'interno. Verruche plantari: crescono sulla pianta del piede e, quello che si nota, è come un piccolo foro con attorno pelle ruvida. Spesso sono scambiate per calli e, rispetto alle verruche comuni sono più morbide anche se, data la zona possono risultare fastidiose. Verruche piane: di solito crescono su viso, braccia o cosce e sono più piccole rispetto a quelle comuni. Sono piatte e possono essere di colore rosa, marrone o giallastro. Verruche filiformi: possono formarsi attorno alla bocca o al naso e a volte anche su collo o sotto il mento, non sono grandi e sono formate da un pezzo di pelle. Verruche periungueali: sono quelle che crescono intorno alle unghie dei piedi o sulle unghie stesse. Possono essere dolorose. In alcuni casi verruche, o porri della pelle, vanno via da soli ma sono spesso fastidiosi e poco gradevoli esteticamente quindi possiamo velocizzare l'eliminazione con dei rimedi naturali da eseguire con costanza per avere dei risultati rapidi. | Cosa sono le verruche e i porri e come si presentano? Quelle piccole escrescenze che compaiono su mani e piedi sono di origine virale e non sono pericolose per la salute ma possono essere molto fastidiose. Ecco i rimedi naturali e i metodi per eliminarli. |
Il testamento Il testamento viene descritto come un documento con il quale il testatore dispone delle proprie sostante o interessi per il tempo successivo alla propria morte. Questa descrizione astratta non spiega quali sono in concreto le caratteristiche (o il contenuto) che deve avere un documento (la dichiarazione contenuta in un documento) per essere considerato un testamento. La questione riguarda, non solo, l'esistenza (o meno) di un testamento, ma anche se il documento è un vero e proprio testamento oppure se si è in presenza di un progetto di testamento. In presenza di questi dubbi il mero riferimento a principi astratti non sono d'aiuto (infatti, spesso si afferma che per decidere se un documento abbia i requisiti intrinseci di un testamento olografo, occorre accertare se l'estensore abbia avuto la volontà di creare quel documento che si qualifica come testamento, nel senso che risulti con certezza che con esso si sia inteso porre in essere una disposizione di ultima volontà). La valutazione se la manifestazione di volontà contenuta in un documento è (o meno) un testamento è lasciata al giudice di merito, così come la valutazione se si è in presenza di un testamento definitivo o solo di un progetto di testamento. Se, per definizione astratta, il testamento contiene delle disposizioni di ultima volontà, occorre comprendere il contenuto di una disposizione di ultima volontà. Si potrebbe dire che la disposizione di ultima volontà è una manifestazione di volontà destinata a produrre effetti dopo la morte del testatore. Perché sia individuabile un testamento in senso formale, occorre rinvenire il proprium dell'atto di ultima volontà (descritto nell'art. 587 cc con la formula «per il tempo in cui avrà cessato di vivere»), nel senso che l'atto deve esprimere un'intenzione negoziale destinata a produrre i suoi effetti dopo la morte del disponente. | Cassazione 30.1.2019 n. 2700 Perché sia individuabile un testamento, occorre rinvenire il proprium dell’atto di ultima volontà, nel senso che l’atto esprima un’intenzione negoziale destinata a produrre i suoi effetti dopo la morte del disponente. Il testamento, infatti, rappresenta l’unico tipo negoziale con il quale taluno può disporre dei propri interessi per il tempo (successivo) della sua morte. |
Giorgio Mastrota diventa nonno per la seconda volta: lo ha annunciato lui stesso sul suo divertente profilo Instagram "Pollicione", in cui mostra il pancione della figlia Natalia Mastrota. Lei stessa ha annunciato la gravidanza sul suo account: "Lo scorso anno in queste date ero in Corsica sotto il sole cocente per correre il Restonica Trail, quest'anno invece mi ritrovo al Niguarda a Milano per l'ultima ecografia!". Dunque, al parto mancherebbe pochissimo. Per Natalia Mastrota sarà il secondo figlio. Era già diventata mamma nel giugno del 2018, quando aveva dato alla luce il suo primogenito Marlo. Due anni dopo, sta per vivere una nuova gioia immensa insieme al compagno, lo scalatore e guida alpina anglo-spagnolo Daniel Castillo. La figlia del re delle televendite e di Natalia Estrada è lontana dal mondo dello spettacolo: pratica sci alpinismo a livello agonistico da diversi anni e lei e Castillo vivono tra le montagne, a Chamonix. I suoi genitori, dopo la separazione turbolenta, hanno ritrovato un ottimo rapporto. "Il periodo più intenso della nostra unione fu quello in cui mia moglie era in attesa della bimba", raccontò Mastrota a proposito del matrimonio con la Estrada, "entrambi temporaneamente disoccupati, trascorremmo giorno stupendi, dedicandoci l’uno all’altra, in tutti i sensi". Poi l'amore è finito e una delle coppie all'epoca più famose dello spettacolo italiano si è detta addio. La Estrada ha lasciato la televisione e ha cambiato completamente vita: oggi ha un ranch con il suo compagno Andrea Mischianti, si occupa di cavalli e insegna monta all'americana (tra i suoi clienti, anche la figlia di Antonella Clerici). Mastrota ha invece avuto altri tre figli: Federico da Carolina Barbosa, Matilde e Leonardo da Flo Gutierrez, sua attuale compagna. Leonardo è nato a fine 2017, pochi mesi prima dell'arrivo del nipotino Marlo. #pollicione nonno bis😜 ci siamo A post shared by pollicione (@giorgiomastrota) on Jul 7, 2020 at 10:10am PDT Lo scorso anno in queste date ero in Corsica sotto il sole cocente per correre il Restonica Trail, quest'anno invece mi ritrovo al Niguarda a Milano per l'ultima ecografia ! 😛 @danielcastillolofthouse #9monthspregnant #baby #incoming #milano🇮🇹 #goodtimes #readytopop #summervibes #cantwait #excited #enjoyinglife #teamfivefingers | La figlia di Giorgio Mastrota e Natalia Estrada è incinta per la seconda volta e prossima al parto, a due anni di distanza dalla nascita di Marlo. Lontana dallo spettacolo (come mamma Natalia, che oggi alleva cavalli e insegna equitazione), la giovane Mastrota vive in montagna e pratica sci alpinismo. |
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Nel 1820, una frana sull'isola di Camano nello stato di Washington ha causato la distruzione di tutte le case e l'annegamento di molte delle persone locali. Il ricordo di quel tragico evento è ancora vivo nella mente della comunità di Camano Island. Così l'architetto Dan Nelson dello studio Designs Northwest Architects ha creato una casa che permette all'acqua di scorrerle attraverso, nel tentativo di proteggere i residenti dalla stessa sorte.
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La casa di 3.140 metri quadrati si trova all'estremità settentrionale dell'isola ed è soprannominata la ‘Tsunami House, perchè può sopportare l'impatto di onde con altezze fino a 3 metri, così come un terremoto di scala 7.8 e venti laterali a 85mph. "La nostra strategia di progettazione è stata quella di individuare un piano principale in cui svolgere la gran parte della vita e lasciare un livello più basso da utilizzare come uno spazio multi uso flessibile soprannominato Diluvio Room". Questo perché due piani principali della casa si trovano a 9 metri dal suolo e sono sostenuti da una struttura in acciaio e pilastri in posizione strategica.
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Cercasi i nuovi Fred e Wilma, in vendita la Flintstones House a Malibu: "Yabba-Dabba-Do!"
Photo © Lucas Henning Photo © Lucas Henning Gli spazi tra le colonne sono riempiti con porte di vetro scorrevoli, che sono destinate a rompersi con facilità sotto la forza delle inondazioni. Ciò consentirebbe all'acqua di scorrere attraverso il livello inferiore disperdendo la forza e riducendo la pressione sulle colonne.
Photo © Lucas Henning Photo © Lucas Henning La Stanza Diluvio è arredata come un qualsiasi altro spazio della casa, con la sola attenzione che ogni elemento al suo interno fosse certificato impermeabile in modo che non si rovinasse a causa dell'alluvione. "Se l'edificio fosse stato costruito con un solido muro, invece di colonne riempite con ante in vetro, il tutto poteva crollare sotto la spinta delle onde", ha detto l'architetto.
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Photo © Lucas Henning Photo © Lucas Henning
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Una scala in acciaio costruita in lamiera piegata conduce alla zona giorno principale, che è costituita da una zona pranzo con cucina, soggiorno, sala da pranzo, e un terzo livello ulteriore che guarda direttamente al mare. La camera da letto si trova adiacente alla sala grande e ha porte scorrevoli trasparenti che lasciano la luce penetrare nello spazio e si aprono alla vista dell'acqua. Photo © Lucas Henning I materiali esterni della casa sono durevoli e richiedono bassa manutenzione. Le colonne di cemento architettonico sono lasciate a vista e il rivestimento esterno è un mix di pannelli compositi e finestre zincate e in alluminio. Il piano di livello superiore è in calcestruzzo con un pavimento radiante e soffitti coperti con cedro rosso occidentale per conferire un calore maggiore rispetto all'aspetto industriale del piano inferiore. Insomma, tutto è pensato per far sentire gli abitanti della casa al sicuro senza rinunciare però a tutte le comodità e ai lussi di una villa sulla spiaggia.
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Architettura
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Nel 1820, una frana sull'isola di Camano nello stato di Washington ha causato la distruzione di tutte le case e l'annegamento di molte delle persone locali. Il ricordo di quel tragico evento è ancora vivo nella mente della comunità di Camano Island. Così l'architetto Dan Nelson dello studio Designs Northwest Architects ha creato una casa che permette all'acqua di scorrerle attraverso, nel tentativo di proteggere i residenti dalla stessa sorte. La casa di 3.140 metri quadrati si trova all'estremità settentrionale dell'isola ed è soprannominata la ‘Tsunami House, perchè può sopportare l'impatto di onde con altezze fino a 3 metri, così come un terremoto di scala 7.8 e venti laterali a 85mph. "La nostra strategia di progettazione è stata quella di individuare un piano principale in cui svolgere la gran parte della vita e lasciare un livello più basso da utilizzare come uno spazio multi uso flessibile soprannominato Diluvio Room". Questo perché due piani principali della casa si trovano a 9 metri dal suolo e sono sostenuti da una struttura in acciaio e pilastri in posizione strategica. Gli spazi tra le colonne sono riempiti con porte di vetro scorrevoli, che sono destinate a rompersi con facilità sotto la forza delle inondazioni. Ciò consentirebbe all'acqua di scorrere attraverso il livello inferiore disperdendo la forza e riducendo la pressione sulle colonne. La Stanza Diluvio è arredata come un qualsiasi altro spazio della casa, con la sola attenzione che ogni elemento al suo interno fosse certificato impermeabile in modo che non si rovinasse a causa dell'alluvione. "Se l'edificio fosse stato costruito con un solido muro, invece di colonne riempite con ante in vetro, il tutto poteva crollare sotto la spinta delle onde", ha detto l'architetto. Una scala in acciaio costruita in lamiera piegata conduce alla zona giorno principale, che è costituita da una zona pranzo con cucina, soggiorno, sala da pranzo, e un terzo livello ulteriore che guarda direttamente al mare. La camera da letto si trova adiacente alla sala grande e ha porte scorrevoli trasparenti che lasciano la luce penetrare nello spazio e si aprono alla vista dell'acqua. | Una casa sulla spiaggia che può sopravvivere a uno tsunami: ecco la soluzione per molte zone franose del mondo. |
Dopo la parentesi anti-bullismo con il singolo Mean, Taylor Swift è tornata a far parlare di sè nelle classifiche di tutto il mondo con un nuovo singolo, questa volta più personale e malinconico. Taylor Swift con Back To December, infatti, ha deciso di chiedere scusa ad un suo ex-fidanzato da lei trattato poco gentilmente a quanto pare. Il testo dal brano, che potete trovare sul sito ufficiale della cantautrice country-pop, ci fa vedere una Taylor Swift pentita di quanto ha fatto nei confronti del suo ex e alla ricerca di un perdono non facile da chiedere a quanto sembra. | Ecco il testo di Back To December di Taylor Swift, una canzone di scuse dedicata dalla principessina del country ad un suo ex-fidanzato. |
Sono anni che la bellissima Shakira è impegnata in progetti umanitari che si occupano delle persone più bisognose e questa volta sta raccogliendo fondi per l'associazione benefica chiamata "Pies Descalzos" per poter costruire un campo sportivo a Bogotà, in Colombia. Per poter sostenere questo progetto a cui Shakira tiene molto, è stata creata l'XBOX firmata dalla cantante che contiene una versione personalizzata di "Lips Canta En Español", tutti quelli che faranno un'offerta per poter acquistare questa versione dell'Xbox finazieranno la costruzione del campo sportivo di Bogotà. Recentemente la cantante è stata invitata dalla direzione dell' Oxford Union a discutere sull'importanza dell'educazione davanti a 400 invitati. Prima di lei in quell'aula ci sono stati: Newton, Einstein, Hitler, Madre Teresa di Calcutta, il Dalai Lama e Churchill. Shakira ha esordito così la sua discussione: Sono piuttosto confusa sui motivi della mia presenza qui e lo sarete anche voi, visto che non canterò e non dimenerò i fianchi. Come faccio a passare dalla Colombia al banco che prima di me ha visto Churchill o Newton? | La cantante colombiana è sempre impegnata con enti che si occupano delle popolazioni povere del Sud America, ma questa volta Shakira ha deciso di fare beneficenza tramite la vedita dell’Xbox. |
Dopo la crisi per la gelosia di lei, Laura Chiatti e Francesco Arca si sono lasciati e sembra che la rottura sia definitiva. Da quando la loro relazione, durata tre anni, si è conclusa i due si sono allontanati e mentre Francesco pare consolarsi con Cristina Buccino, Laura è a Cannes per partecipare al Festival del cinema. E proprio da Cannes Laura ha deciso di dire la sua sulla rottura e di spiegare il perchè della fine della sua relazione con l'ex-tronista di Uomini e Donne. Intervistata da un'inviata di Pomeriggio 5, Laura ha infatti dichiarato: "Ho chiuso da poco una storia molto importante per me, durata tre anni. Quando una storia finisce, sia nel bene che nel male, ti lascia delle ferite. Anche se ho deciso di chiuderla io, è una cosa che avrei preferito non accadesse. Ho creduto molto in questo amore, quindi riacquisterò fiducia negli uomini con il tempo. Ho capito che, purtroppo, non era la persona giusta ed ho deciso di chiudere. Ora, aspetto, con ansia, un uomo che mi faccia ricredere sulla categoria". La bella Laura, inoltre, che vedremo nel nuovo film di Carlo Verdone "Io, loro, Lara", avrebbe confidato a degli amici che la decisione di chiudere la storia con Francesco sarebbe derivata anche da un tradimento di lui che a quanto pare non riusciva a tollerare l'eccessiva gelosia di lei. Insomma tra i due è proprio finita e per il momento Laura non pare pensare ad un nuovo amore. | Dal Festival del cinema di Cannes Laura Chiatti dice la sua sulla fine della sua storia con Francesco Arca. |
Ieri sera ha salutato con un grazie e un'esultanza frutto del sollievo, Arianna David, 42 anni, ex Miss Italia ed ex volto televisivo che da qualche tempo aveva abbandonato la tv . La vicenda delicata nella quale la donna si è ritrovata negli ultimi anni sta facendo molto parlare, vittima di una dinamica nella quale tante come lei si ritrovano, molte delle quali incapaci a denunciare atti di violenza da parte degli uomini. La David è riuscita invece a trovare la forza per farlo e ieri, il suo ex compagno, Alessandro Blandino, 32 anni, barista al quartiere di Roma nord di Conca D’Oro, è stato arrestato per stalking e messo in fermo onde evitare che la situazione potesse peggiorare. Tra i due una relazione durata circa due anni, iniziata dopo il ritorno a Roma della David in seguito alla separazione dall'imprenditore Marco Bocciolini, dal quale ha avuto due figli. Relazione segnata da conflittualità determinate forse dalla differenza economica e dall'appartenenza ad un mondo, quella della televisione, nel quale Blandino non sarebbe riuscito ad immergersi, maturando dunque un astio verso l'ambiente. E' in questo clima che sarebbero cominciati violenza e minacce da parte dell'uomo nei confronti dell'ex Miss Italia, scanditi nel tempo come la David, nel merito della sua denuncia, ha documentato con materiale fotografico atto a dimostrare le percosse, lividi su tutto il corpo e segni sul viso. Le agitava una mazza da baseball, la insultava per il lavoro che faceva in televisione, fino al punto da minacciarla di scioglierla nell'acido, secondo quanto affermato dal Corriere della Sera. Un'escalation, mitigata dalla speranza che le cose potessero cambiare, che è giunta al culmine della tensione quando l'uomo avrebbe tentato di investirla giorni fa, convincendo Arianna David a denunciare il tutto e portando dunque le forze dell'ordine a fermarlo preventivamente, con la massima urgenza. Baldino, secondo le ricostruzioni del Corsera, l'avrebbe pedinata e picchiata diverse volte, oltre ad aver preteso in più casi rapporti sessuali non esattamente consensuali. Tuttavia la violenza sessuale non è stata riconosciuta nel merito del provvedimento avviato dal gip Maria Agrimi su richiesta del pubblico ministero Cristiana Macchiusi e del procuratore aggiunto Maria Monteleone. All'uomo sono state sequestrate delle armi, due fucili ed una pistola regolarmente dichiarati che tuttavia, a detta del giudica, avrebbe potuto utilizzare contro la donna. Arrestato dai carabinieri della caserma di Montesacro, Blandino si trova ora ai domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico che ne controlla gli spostamenti per segnalare ogni allontanamento da casa. | L’ex Miss Italia ha trovato il coraggio di denunciare l’ex compagno, 32 anni, colpevole secondo il gip di aver percosso, pedinato, minacciato ed insultato ripetutamente la donna. L’arresto preventivo, per stalking si è materializzato dopo che l’uomo avrebbe tentato di investirla. Arianna David su Facebook: “Fatti privati, dispiaciuta di essermi trovata stamane su tutte le testate”. |
Per qualcuno viaggiare vuol dire spostarsi per lunghe trasferte oltre i confini nazionali, ad altri invece basta allontanarsi da casa per sentirsi in viaggio. In realtà, il nostro Stivale offre straordinari angoli di territorio che valgono sicuramente una visita. Qualunque sia l’occasione per cui avete deciso di spostarvi, l’imminente San Valentino oppure l’estate, potrete prendere in considerazione una vacanza in Puglia, un luogo in cui andare in vacanza tutto l’anno. In particolare, se volete trascorrere la festa degli innamorati in intimità, potrete partire alla volta dei trulli della Masseria di Ostuni. Le affascinanti costruzioni coniche, interamente in pietra, rappresentano la location ideale per chiunque decida di regalarsi un viaggio nel tempo, alla scoperta di modus vivendi antichi all’interno di queste case strane. A tal proposito, una delle strutture dove potrete godere dell’atmosfera tipicamente pugliese è la Masseria Cervarolo ad Ostuni. Situata a pochi chilometri dal centro città, è il luogo ideale dove trascorrere una vacanza in Italia in tutta tranquillità, ed è così chiamata perché pare che tempo addietro vi pascolassero i cervi. | Un’idea di viaggio originale da considerare sia per San Valentino che per l’estate: la cittadina di Ostuni offre ospitalità nei trulli, per un soggiorno da vivere all’insegna del relax. |
Sara Tommasi è ritornata a scrivere su Facebook, riattivando il profilo che era stato temporaneamente chiuso. Dopo le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa, sul bisogno di disintossicarsi e sulla solidarietà mostrata a Federico De Vincenzo e Giuseppe Matera, rispettivamente produttore e distributore dei suoi film porno, entrambi finiti in carcere con l'accusa di aver costretto la soubrette a fare sesso sotto l'effetto di stupefacenti, adesso riparte a comunicare tramite i social. | Sara Tommasi riattiva il profilo e torna su Facebook: “Ritornata a casa…buongiorno a tutti”. Ritorna anche il solito tran tran di insulti dagli utenti presenti sulla pagina. |
Nelson Mandela è una delle figure più significanti del nostro secolo, sia nel mondo politico che in quello umanitario e sociale. Dopo 28 anni di prigionia salì al governo dopo un'elezione democratica per riportare l'uguaglianza e sostenere la lotta anti apartheid. In quello stesso anno lo stato sudafricano ospitava i mondiali di rugby e Mandela vide nello spirito sportivo la soluzione per risolvere le disuguaglianze ancora radicate nella sua terra. Tra gli impegni politici Mandela volle ricevere il capitano della nazionale di rugby per spronarlo a raggiungere obbiettivi più alti e importanti, tra cui quello di traghettare la squadra ai campionati del mondo. Una delle più belle interpretazioni di Morgan Freeman, ancora in un film dell'amico Clint Eastwood, questa di Invictus, in cui addirittura la voce di "Matiba" è stata riprodotta fedelmente. Dignitosamente sostenuto da Matt Damon con tanto di accento inglese nella parte di Francois Pinnear, Freeman convince e smuove gli animi dello spettatore, puntando direttamente al cuore. Bisognerebbe essere privi di sensibilità per non apprezzare questa pellicola, costellata anche di momenti leggeri e un dialogo di vera qualità. Eastwood si rivela più credibile quando dirige per raccontare le storie di altri, piuttosto che le sue e Invictus ne è la prova (anche se la giuria degli Oscar sembra non coglierne il valore), farcito di rugby e poesia tanto da appassionare chiunque. | E’ uno dei film più importanti di quest’anno, quasi snobbato agli Oscar, Invictus vede Morgan Freeman nella parte di Nelson Mandela raccontare la storia di come il rugby riportò l’unità nazionale in Sudafrica. |
Oggi c’è la solita Coppa Italia e l’aggettivo usato già spiega tanto della noia che si prova per il nostro secondo torneo nazionale. Se dobbiamo essere onesti, la Coppa Italia è sempre stata un’intrusa almeno da trent’anni a questa parte. Riusciamo a tenere alta la tensione emotiva per il campionato, in quanto lotta per quella che sentiamo la vera vittoria in ambito domestico, e per i due tornei europei, nel quale subentrano anche dinamiche patriottiche e lì è facile essere sempre sul pezzo. Ma la Coppa Italia purtroppo non ci cattura, fino a quando non andiamo a giocare con la nostra squadra semifinali e finale. E accade più o meno da sempre, basta andare a vedere quante persone erano allo stadio nelle partite di Coppa Italia degli anni ’90, per capire che la Coppa Italia è stato sempre il cugino simpatico sì, ma meglio se lo incontriamo due volte l’anno. Alcuni correttivi per la sua spettacolarizzazione, o almeno per renderla meno elefantiaca sono stati fatti. Partite uniche fino alle semifinali, finale unica e pomposa a Roma, rinnovo d’interesse in quanto “titulo” da esporre in bacheca per non lasciarla vuota un altro anno. Altri poi sarebbero facili da realizzare. In primo luogo uno dei motivi classici per cui la FA Cup inglese è più sentita della nostra coppetta. Non solo per la tradizione, la storia, tutte cose fondamentali nell’immaginario collettivo, ma anche perché in tanti casi è la squadra di grado inferiore ad ospitare l’altra. Questo non solo ravviva la competizione perché cerca di livellare una disparità altrimenti evidente, ma eccita anche lo storytelling, perché raccontare di partite come Nocerina-Inter, FeralpiSalò-Napoli, Olbia-Inter o Monopoli-Milan ancora oggi esalterebbe chi scrive, chi legge, chi va allo stadio, chi guarda in televisione, chi ascolta in radio e forse anche gli sponsor, capaci di avere visibilità raddoppiata e interessata in pubblici più ampi. Tanto in semifinale ci sarà comunque un Roma-Juve o un Napoli-Inter e le grandi audience saranno preservate anche in quel caso. Scavando poi nel passato della Coppa Italia, è possibile scoprire anche un altro possibile tentativo di risveglio, su cui poter riflettere, ovvero la Coppa Italia come antipasto estivo. Era una portata che andava molto tra la fine degli anni ’80 e inizio ’90 e consisteva in gironi con partite disputate con una frequenza molto serrata, in cui una squadra testa di serie sfidava altre soprattutto di B e di C quasi sempre in partite secche, molto avvincenti per l’effetto “Davide vs Golia” di cui sopra. E spulciando tra questi entrée stagionali ci si imbatte in una delle prove calcistiche più strabilianti ma meno considerate nella storia di questo sport. Tutti ricordiamo i momenti magici di alcuni calciatori quando si sono avuti in fasi determinate nel tempo. Gli esempi vanno dal Pelé di Svezia ’58, al Van Basten degli Europei ’88, dal Bruno Conti del 1982 al, perché no, Grosso del 2006. Di Maradona abbiamo chiaramente negli occhi e nella testa quello fantascientifico di Messico 1986, ma il Maradona del primo girone di Coppa Italia 1987-88 non ne era molto distante. Per farla breve e lasciarvi magari alle immagini che per fortuna su Youtube ci sono, elenco le prodezze e cerco di farvi immaginare anche il contesto. Si inizia il 23 agosto 1987, Napoli-Modena al San Paolo. Siamo agli albori della MA.GI.CA, formata da Maradona, Giordano e Careca, appena arrivato e lo spettacolo impazza. Diego segna il secondo gol del match, controllando in un solo movimento di destro e tirando di sinistro alla destra di Ballotta. Oggi una cosa del genere la fa Messi e poi basta. Già che c’era poi mette in porta anche Careca per il 3-0 e crossa per il 4-0 di Giordano. Prima si diceva una prova maiuscola, oggi si urlerebbe alla santificazione. Tre giorni dopo tutti a Livorno per sfidare la squadra del giovanissimo Igor Protti. Finisce 0-2 per i partenopei e Diego da ancora una volta spettacolo. Per il primo gol inventa prima di tacco per De Napoli e poi si infila in area per servire Giordano a porta vuota. Dopo pochi minuti dribbla un paio di difensori e tocca di fino, così tanto di fino e precisione che la palla tocca il palo. 30 agosto, terza partita, Udinese-Napoli. Maradona tira una punizione dalla sua mattonella e segna subito. Ma è la bellezza di come fa andare la coscia e accarezza il pallone con la caviglia che richiama alla mente “la punizione” contro la Juventus, anche se poi con tutt’altra balistica si sviluppa il tiro. Altri tre giorni, altro show, questa volta al San Paolo contro il Padova. Il gol vittoria è bellissimo. Cross lungo su Giordano che appoggia di testa all’indietro per Maradona, il quale non mette giù la palla, ma la serve al volo sul terzo uomo che si inserisce, Careca, che spara sotto la traversa. Un gol meraviglioso soprattutto per i tempi della giocata. Durante la partita poi fa altre cose sensazionali, come un dribbling di tacco sulla linea laterale, dopo il quale viene serenamente falciato, e si passa all’ultima partita di questo primo girone, la più difficile contro la Fiorentina, pochi mesi dopo quella del 10 maggio che ha dato il primo scudetto al Napoli. Anche qui meravigliosa punizione però finita sul palo, traversa colpita con un colpo tirato a due metri dalla bandierina del calcio d’angolo e a un certo punto fa impazzire Michele Gelsi in area che lo atterra dopo una serie di finte, per un rigore che lui stesso trasforma per il 2-1 finale. Tutte le partite poi sono ancora arricchite da serpentine, giocate no-look, cambi di direzioni folli per un umano con tendini e ossa normali e tanto altro. | In questi anni la Coppa Italia è stata rivista per poterle dare nuovo smalto, riuscendoci solo in parte. Scavando nel passato, si possono ammirare le prove meravigliose di Maradona nel girone estivo di Coppa Italia 1987-88. Per alcuni anni è stato un antipasto della stagione che può essere ripreso in considerazione. |
Tra le varianti emergenti del coronavirus SARS-CoV-2 che preoccupano di più gli esperti vi è sicuramente quella brasiliana, tecnicamente definita col nome di “P.1”. Gli scienziati ritengono sia emersa nel mese di novembre 2020 nella città di Manaus, in Amazzonia, e da lì avrebbe raggiunto diversi Paesi del mondo (Italia compresa). È caratterizzata da una ventina di mutazioni, tra le quali la più significativa è la E484K, precedentemente rilevata nella variante sudafricana e in alcuni casi di quella inglese. Questa mutazione posizionata sulla proteina S o Spike darebbe al coronavirus una certa capacità di eludere gli anticorpi neutralizzanti, sia quelli determinati dalle infezioni naturali che quelli innescati dal vaccino anti COVID. Il rischio, di conseguenza, è rappresentato da un'ondata di reinfezioni e da una riduzione nell'efficacia dei farmaci. Il drammatico scenario sarebbe già una realtà in Brasile, come dimostrano nuove indagini condotte proprio nella martoriata città di Manaus. Tutto ha avuto inizio tra la fine dello scorso anno e l'inizio del 2021, quando nella popolosa città amazzonica (oltre 2,1 milioni di abitanti) i medici hanno cominciato a registrare un vero e proprio boom di contagi, che li ha colti letteralmente di sorpresa. La ragione risiede nel fatto che durante la prima ondata della pandemia di COVID-19, nella primavera del 2020, Manaus fu una delle città più colpite in assoluto del Brasile. Lo studio internazionale “Three-quarters attack rate of SARS-CoV-2 in the Brazilian Amazon during a largely unmitigated epidemic” pubblicato sull'autorevole rivista scientifica Science, coordinato da scienziati dell'Imperial College di Londra e della Facoltà di Medicina dell'Università di San Paolo, ha determinato che circa i tre quarti degli abitanti di Manaus è stato infettato dal coronavirus durante la prima fase della pandemia. Un numero tale da poter persino garantire l'immunità di gregge nella comunità, come sostenuto dall'amministrazione locale. Tuttavia non si erano fatti i conti con la nuova, pericolosa variante, che nel giro di pochi mesi ha catalizzato una nuova ondata di infezioni nella città. Dall'analisi dei campioni virali dei contagiati nelle ultime settimane, infatti, è emerso che all'inizio di gennaio ben l'87 percento di essi era stato colpito dalla variante brasiliana P.1, mentre a febbraio si è arrivati al 100 percento dei casi. La variante mutata ha praticamente soppiantato gli altri lignaggi, non solo grazie alla capacità di eludere almeno in parte gli anticorpi, ma anche a una maggiore trasmissibilità, che gli scienziati ritengono sia tra 1,4 e 2,2 maggiore rispetto al ceppo originale. Come indicato dal New York Times, a causa di queste caratteristiche della variante brasiliana, gli scienziati ritengono che tra cento cittadini infettati lo scorso anno tra i 25 e i 61 potrebbero essere stati reinfettati dalla P.1. A sostegno di questa ipotesi la nuova ricerca “Levels of SARS-CoV-2 Lineage P.1 Neutralization by Antibodies Elicited after Natural Infection and Vaccination” guidata da ricercatori del Virology Research Centre – Ribeirão Preto Medical School dell'Università di San Paolo, che hanno esposto le particelle virali della variante brasiliana agli anticorpi di brasiliani infettati lo scorso anno. Dall'analisi è emerso che questi anticorpi avevano un'efficacia ridotta di ben sei volte rispetto a quella osservata contro altri ceppi del coronavirus. In parole semplici, in molti sarebbero esposti al rischio di reinfezione a causa di questa variante. “Sembra esserci un numero crescente di prove che suggeriscono come la maggior parte dei casi associati alla seconda ondata possano essere effettivamente casi di reinfezione”, ha dichiarato al New York Times il professor Nuno R. Faria degli atenei di Londra e San Paolo. Gli scienziati hanno anche testato gli anticorpi indotti dal vaccino anti COVID cinese “Coronavac” attualmente distribuito in Brasile, e hanno scoperto che contro la variante brasiliana hanno un'efficacia limitata. | Nuove ricerche condotte in Brasile, nella città di Manaus, stanno dimostrando che molti cittadini contagiati dal coronavirus SARS-CoV-2 durante la prima ondata della pandemia si stanno reinfettando a causa della variante brasiliana P.1. Le mutazioni che la caratterizzano mostrano infatti una certa capacità di eludere gli anticorpi neutralizzanti. |
Venerdì scorso è uscito "50 Palos", il doppio album degli Jarabedepalo, con cui la band celebra i 50 anni del cantante e fondatore Pau Donés ripercorrendo la loro carriera e le loro canzoni più famose, come La Flaca, Bonito e Dipende, reinterpretati in una nuova veste piano, archi e voce e con la collaborazione di alcuni artisti italiani come Noemi, Jovanotti, Kekko dei Modà e Jovanotti che hanno duettato assieme a Donés: Kekko dei Modà canta nel primo singolo "Fumo", Noemi ha scelto di riproporre "Mi piace come sei", nota al pubblico nella versione cantata insieme a Niccolò Fabi mentre Renga e Jovanotti hanno cantato nelle due hit più famose della band, rispettivamente in "Dipende" e "Bonito" E sono stati proprio i quattro artisti italiani, che nei mesi scorsi abbiamo visto alternarsi nel racconto della sua vita che Pau ha fatto sui social, ad aver voluto dedicare un pensiero all'amico spagnolo in occasione dell'uscita di "50 Palos" (per Carosello), venerdì scorso. Noemi Buongiorno!!! Oggi esce il disco del grande Jarabe de Palo"50 PALOS" all'interno anche il nostro duetto #MiPiaceComeSei !! Ecco illink per ascoltarlo … http://apple.co/2nuMIzO fatemi sapere se ve gusta!!!ð Arca Di Noemi #ArcaSempreConMe Modà Felici di annunciare l'uscita del nuovo progetto del nostro caro amico Pau. È un onore per noi aver fatto parte della sua vita e di questo nuovo disco . Grazie di cuore. Francesco Renga Buon weekend a tutti… belli che siete. Eccoci qua. Quattro amici… in studio.👋🏼ð Jarabe de Palo#50palos #jarabedepalo #bellechesiete #novità#amicizia #musica #weekend | Il nuovo album degli Jarabe De Palo del cantante Pau Donés, è un doppio che ripercorre la carriera della band e si avvale della collaborazione degli italiani Noemi, Jovanotti, Renga e Kekko dei Modà che hanno duettato col cantante spagnolo e mandato messaggi d’affetto sui social. |
L'Atalanta riparte dalla Fiorentina. La Dea ospiterà al Gewiss Stadium la Fiorentina nell'anticipo serale della terza giornata di Serie A 2021-2022 e Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa che precede il match contro la Viola ha parlato del tour de force che attende la sua squadra nel prossimo mese tra campionato e Champions League con sette partite in ventidue giorni: "La situazione è quella che conosciamo, praticamente giovedì è stato il primo giorno per tanti dopo la partita di Bologna e domani si gioca. Ma questo è il calendario, riguarda tante squadre. L'Atalanta è stata una delle più penalizzate, ma superato questo discorso c'è la partita contro la Fiorentina. Dobbiamo rientrare velocemente nel campionato". Il tecnico degli orobici ha parlato degli indisponibili con un riferimento specifico a Duvan Zapata e Luis Muriel, che resterà fuori a lungo a causa di una lesione muscolare: "Zapata secondo me sta bene, si sta allenando con la squadra. Lo vedo recuperato, farà parte della squadra, ma non so se dall'inizio o se partirà dalla panchina. Muriel? Non conto molto su di lui, la sensazione è che dovrà stare fuori parecchio. Spero di recuperarlo dopo la sosta, se riusciremo a metterlo in campo una partita prima sarò contento. Ma è un bel guaio". | Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa che precede Atalanta-Fiorentina, match valido per il 3° turno di Serie A, ha parlato del tour de force che attende la sua squadra nel prossimo mese tra campionato e Champions, con sette partite in ventidue giorni: “La situazione è quella che conosciamo, l’Atalanta è stata una delle più penalizzate”. |
Franck Ribery sembra essere a un passo dalla Salernitana. La conferma ufficiale arriva dalle parole del ds granata Angelo Fabiani che in un'intervista rilasciata alla tv campana ‘Telecolore' ha rivelato alcune indiscrezioni importanti sull'affare, tra i più importanti nella storia della Salernitana. Il dirigente della Salernitana ha spiegato che l'entourage del francese avrebbe già sciolto la riserva anche se c'è cauto ottimismo in casa granata: "Un'operazione è chiusa quando ci sono le firme – spiega Fabiani – ma già solo aver pensato alla Salernitana deve essere un motivo d'orgoglio per tutta la città". Ribery è comunque atteso a Salerno lunedì per le visite mediche, giorno in cui metterà anche la firma sul suo nuovo contratto con i granata fino a giugno 2022 con opzione per un'altro in caso di salvezza con un ingaggio da 1,5 milioni. Fabiani ha rivelato come gli fosse stato riferito che oltre all'aspetto economico della trattativa, Ribery avrebbe deciso di scegliere Salerno perché colpito dalla bellezze della città. Ma non è tutto, il francese si sarebbe anche già informato prima sulla squadra assistendo ad alcune partite della Salernitana: "Spero non quella contro la Roma – aggiunge Fabiani scherzando – Ribery non è ha mai fatto una questione di soldi". | La Salernitana è pronta ad accogliere Franck Ribery. Il club granata ha messo a segno un colpo sensazionale con il giocatore ex Fiorentina che sarebbe atteso in città lunedì per le visite mediche. La società campana conferma l’affare e spiega alcune indiscrezioni sulla trattativa: “Si era già informato prima”. |
Andrew Brown è un uomo di Melbourne, è papà di quattro bambini e si ritrova a vivere un incubo. Nel mese di giugno, alla figlia di 7 anni, Hayley, è stato diagnosticato un cancro al naso e da allora la piccola si sta sottoponendo a delle chemioterapie molto aggressive che, giorno dopo giorno, le stanno facendo perdere tutti i capelli. L’unica cosa che le era rimasta era una ciglia sull’occhio destro,caduta poi qualche settimana fa. Il papà non ha potuto fare a meno di notarlo e ha voluto condividere la foto straziante della piccola mentre dorme con quell’unica ciglia sui social. “Ogni volta che vedo quella foto penso ‘Esprimi un desiderio’. Ha tenuto per 3 settimane, poi è caduta. Hayley aveva delle ciglia lunghe e folte, probabilmente non si rende nemmeno conto di ciò che sta accadendo”, ha spiegato Andrew, ancora sconvolto dalla malattia che sta rovinando la vita alla sua bambina. | Hayley è una bambina di 7 anni e sta combattendo una dura battaglia contro il cancro. Le chemioterapie aggressive a cui si sottopone ogni giorno le stanno facendo perdere i capelli. L’unica cosa che le è rimasta è una ciglia sull’occhio destro. |
Giulia Montanarini in lacrime. Questo è quello che è successo oggi a Uomini e Donne. La tronista non riesce a digerire la delusione dovuta all'esterna mancata con Alessio Lo Passo. Il corteggiatore è sul piede di guerra e non si sa se la sua reazione dipenda da una semplice crisi di gelosia nei confronti di Marco Silvagni o se si tratta, invece, di un'abile mossa strategica. Il motivo di tanto clamore è chiaro solo al termine della puntata. Teresanna Pugliese decide, infatti, di andare a sondare il terreno dopo essere stata avvertita dalla redazione del presunto interesse che Alessio dichiara di nutrire nei suoi confronti. Nonostante la dichiarazione di Francesco Monti, la bella napoletana non si arrende. Trovare il principe azzurro è un compito estenuante che richiede moltissimo impegno. Già in passato la notizia di Giulia Montanarini contro Teresanna Pugliese aveva destato l'attenzione degli amanti della trasmissione per cuori solitari. Chissà che Alessio Lo Passo non si trasformi, d'un tratto, nella mela della discordia. La Barbie formato Uomini e Donne ha già dato modo di far apprezzare la sua onestà, lasciando Francesco Monti alla sua collega di trono. | Teresanna Pugliese fa un sorpresa ad Alessio Lo Passo, attuale corteggiatore di Giulia Montanarini, e lo raggiunge in albergo per indagare meglio nel cuore del ragazzo. |
La strutture presenti all'interno dello stabilimento di Altec sembrano quelle di un set cinematografico di un film dedicato all'esplorazione marziana: fondali, terreno sabbioso e sassi rossastri, gigantesche piattaforme meccaniche che simulano pendenze fino a 30°, piccoli hangar speciali in grado di riprodurre la luce sulla superficie di un altro pianeta. Si capisce subito però che non sono finito in mezzo alle riprese di un kolossal di fantascienza, perchè la presenza di tecnici operativi dietro lunghe file di monitor mi informa che in realtà sono in uno dei centri per le telecomunicazioni spaziali più all'avanguardia d'Europa. Si trova a Torino in mezzo a quello che viene definito il polo dell'aerospazio italiano. Nel raggio di un chilometro dalle infrastrutture di Altec infatti di trovano Thales Alenia Space Italia e Leonardo e qui siamo nel cervello della missione Exomars il cui lancio in orbita è previsto per il settembre 2022. Vincenzo Giorgio è il CEO di Altec ed è lui a raccontarmi che cosa sta succedendo. "Il Centro di Controllo Missione – mi spiega – è già operativo e tra qualche settimana arriverà il gemello del Rover che verrà lanciato l'anno prossimo, così cominceremo le operazioni di simulazione per essere pronti ad ogni evenienza quando il Rover sarà sulla superficie di Marte". Il ROCC, così viene chiamato, Rover Operation Control Center, è la mente che invierà i comandi nello spazio, attraverso la collaborazione di un centro a Darmstadt in Germania: da lì il segnale passerà da Cebreros, in Spagna, dove un'antenna lo lancerà nello spazio. Il progetto Exomars è un progetto dell'ente spaziale europeo e l'attività del rover sulla superficie marziana sarà complementare a quella di Perseverance, il rover che è atterrato nelle scorse settimane. "Questo Rover è equipaggiato con un trapano in grado di perforare la superficie fino a 2 metri di profondità – prosegue Vincenzo Giorgio – e grazie al mini laboratorio che ha in pancia sarà in grado di analizzare autonomamente il materiale prelevato, campioni della dimensione di un filtro di sigaretta". Un'analisi dei materiali fondamentale per preparare le future missioni che comprenderanno anche una presenza umana. "Fino ad oggi stiamo dimostrando di essere in grado di andare su Marte, ma dobbiamo imparare a tornare – riflette Vincenzo Giorgio – ma soprattutto dobbiamo imparare a usare quello che troveremo su Marte. Non possiamo portare tutta l'acqua e tutto il cibo dal nostro pianeta, dovremo essere in grado di produrre acqua e cibo sul pianeta rosso, stiamo pensando a come trovare l'acqua, come coltivare del cibo, come creare degli attrezzi con il materiale presente attraverso delle stampanti 3d". | Nel 2022 la partenza verso Marte, ma dal mese prossimo il Centro di Controllo Missione di Altec a Torino, che controllerà il Rover Exomars sulla superficie di Marte, sarà pienamente operativo. La missione dell’Ente Aerospaziale Europeo vede l’Italia in prima fila con Thales Alenia Space Italia prime contractor e Altec, società partecipata dalla stessa Thales e dall’Agenzia Spaziale Italiana, è da oltre 15 un centro di competenza all’avanguardia nelle telecomunicazioni spaziali. La missione Exomars porterà un Rover, controllato direttamente da Torino, che avrà il compito di scavare nel sottosuolo marziano fino a 2 metri di profondità: gli scienziati pensano che lì, protette della radiazione cosmica che imperversa sulla superficie del pianeta rosso, ci saranno maggiori possibilità di trovare tracce passate o presenti di vita biologica. |
Dopo il tragico incidente che è costato la vita a Paul Walker, si aspetta per conoscere la data possibile dei funerali e, mentre Hollywood si sveglia il giorno dopo sotto la pioggia, un'altra pessima notizia continua a lasciare dolore e tristezza nel cuore. L'autopsia sul corpo dell'attore di "Fast&Furious" è stata ufficialmente rimandata perché l'attore è irriconoscibile. Il Coroner della contea di Los Angeles ha disposto una nuova seduta per la prossima settimana, visto che è impossibile procedere con il riconoscimento dell'arcata dentale, perché il corpo dell'attore e del suo amico e pilota Roger Rodas sono completamente bruciati. | Il Coroner della contea di Los Angeles rinvia l’autopsia perché è impossibile procedere al riconoscimento del corpo di Paul Walker. I funerali si potrebbero tenere non prima del 12 dicembre. |
Il cantautore romano Niccolò Fabi non è solo il cantante di ‘Capelli', canzone ispirata alla sua capigliatura, ma è anche un paroliere dell'anima, un poeta che ha costruito nel tempo una brillante carriera. Era in giro per l'Italia con il suo nuovo tour, per presentare al pubblico il suo ultimo lavoro “Solo un uomo”, ma qualche giorno fa in una nota il suo staffa faceva sapere che per problemi familiare, il cantante avrebbe annullato le future date fino a nuovo ordine. Purtroppo la sua vita, in queste ore, sta affrontando un orribile dramma, la sua bambina Olivia di due anni, è morta per una meningite e con dolore è stato lui stesso ad annunciarlo su Facebook: "Amici… vi sto per scrivere quello che non avrei mai voluto scrivere, questa notte una sepsi meningococcica fulminante ha portato via nostra figlia Olivia, Lulùbella per chi l'ha conosciuta e amata, il dolore devastante che mi attanaglia la gola è la conseguenza dell'esperienza più inaccettabile orrida ingiusta e innaturale che un essere umano può vivere”. “Inutile dirvi che fino a quando non avrò trovato un modo per trasformare questo dolore e dare un senso costruttivo a questo incubo, il palcoscenico sarà l'ultimo posto in cui desidererò stare…so di poter contare sulla vostra sensibilità e sull'amore che mai come adesso è l'unico strumento che merita di essere suonato…..un abbraccio che contiene tutto..nicc”. A queste parole ha aggiunto ilo video della sua canzone “Attesa e inaspettata”, in cui i primi verso commuovono e fanno riflettere : “Attesa e inaspettata arriva la seconda vita in quel istante in cui si taglia il velo e sei dell'altra parte non sei preparato mai abbastanza ma sei pronto da sempre la naturale conseguenza all'essere nato la naturale conseguenza dell'amore un pensiero che rende liquida la mente che ti fa sentire tutto che ti fa sentire niente”. Non ci sono parole per un dolore così grande. | Niccolò Fabi, cantautore romano di successo, ha annunciato su Facebook la morte della sua bambina Olivia, morta di meningite all’età di due anni e le dedica una canzone. |
Il Ministero della Salute ha pubblicato oggi, lunedì 16 dicembre, sul proprio sito internet ufficiale nove avvisi di richiamo che riguardano confezioni di capsule di caffè compatibili con macchine Nescafé Dolce Gusto di vari produttori e distributori, tra cui Conad, Amazon e Meseta per la presenza di rischio fisico. Nello specifico, c'è il pericolo di avere piccole particelle di plastica nella tazza, rilasciate dalla capsula durante il processo di erogazione. Dunque, potrebbe essere nocivo per la salute umana nel caso in cui vengano ingerite. I lotti individuati sono stati prodotti tutti da Beyers Caffè Italia Srl nello stabilimento di via Marino Serenari 33H, 40013 Castel Maggiore, in provincia di Bologna. Ecco, di seguito, tutti i dettagli delle capsule di caffè compatibili Dolce Gusto richiamate dal mercato, secondo quanto riportato dal portale del Ministero della Salute. | Il Ministero della Salute ha deciso di ritirare dal mercato alcuni lotti di capsule compatibili Nescafé Dolce Gusto messo in commercio in vari punti vendita, tra cui Conad, Daroma e Amazon. Il provvedimento è stato stabilito a causa del rischio della possibile presenza di particelle di plastica nella tazza, rilasciate dalla capsula durante il processo di erogazione. “Non consumatele”. |
Il pomodoro viene solitamente utilizzato in cucina, per preparare sughi o insalate ma i suoi usi non si limitano solamente all'arte culinaria: scopri tutti i gli utilizzi alternativi del pomodoro! Il succo di pomodoro per esempio, può essere utilizzato sulla pelle per nutrirle a fondo. È un vero toccasana per coloro che hanno la pelle secca e necessitano di idratazione: frulla un pomodoro maturo e aggiungi un cucchiaio abbondante di olio di oliva, poi applica il tutto sulla pelle lasciando in posa per 15 minuti. Il pomodoro sembra essere, a volte, meglio di una crema viso: idrata, nutre e purifica anche la pelle acneica. I suoi benefici riguardano anche i capelli: il succo infatti può essere utilizzato per nutrire i capelli secchi e alleviare il prurito del cuoio capelluto.Per nutrire a fondo la pelle delle mani e renderla più morbida ed elastica potete strofinare una metà di un pomodoro sul dorso e sul palmo della mano, come se fosse una saponetta. | Usi il pomodoro solo in cucina? Da oggi potrai provare anche i suoi utilizzi alternativi, dalle pulizie domestiche alla cura della pelle. Scopri quali sono! |
“Ho sempre desiderato fare un western” svela Emma Dante nella conferenza stampa che segue la proiezione di “Via Castellana Bandiera”, primo film in concorso a Venezia 70 ma soprattutto, esordio alla regia cinematografica di un’autrice che ha regalato tanto alla scena teatrale italiana contemporanea. E quindi l’etichetta che hanno assegnato alla sua opera prima, quella di “western al femminile” per l’appunto, non può che averle fatto piacere. Il talento creativo della regista palermitana viene riconfermato dalle scene al grande schermo: non è banale che una personalità teatrale riesca ad avere un pensiero cinematografico compiuto che non imita né ripropone stilemi o temi dei suoi spettacoli. “Via Castellana Bandiera” è l’adattamento del suo primo romanzo edito da Rizzoli nel 2009, l’autrice ha scelto di tradurlo sullo schermo, a quanto ci racconta, perché aveva bisogno “della polvere, della strada, della carne”. Un altro risultato insperato ottenuto dal film è la non-rappresentazione della Sicilia, quella Sicilia vernacolare che proprio in una situazione da festival fa sfoggio di sé oscillando tra l’affresco manierista o la farsa terzomondista. Ovviamente Palermo c’è, ma è uno sfondo come un altro in cui si consuma una bizzarra, ma non così tanto, vicenda di ordinaria disumanità. Allo stesso modo, l’amore che lega Rosa, la protagonista interpretata dalla Dante, e Clara (Alba Rohrwacher) non è un amore omosessuale da trattare in questa o quella maniera, ma semplicemente un amore che ha un momento di crisi e poi di ritrovamento come qualsiasi altro. Il confitto tra Rosa e Samira, personaggio tutto sostenuto dagli straordinari sguardi di Elena Cotta, può avere diverse letture ma nessuna obbligatoria: un confronto generazionale, una battaglia tra immagini riflesse, uno scontro tra origini differenti (Samira è albanese). La personalità dell’autrice né la sua importante carriera non invadono la storia, che in definitiva ha uno spunto originale, che si estende purtroppo anche oltre il dovuto, con qualche cedimento di ritmo a svantaggio di una confezione altrimenti interessante. Ancora una donna protagonista nel secondo film in concorso del giorno, Robyn Davidson, la tracker australiana interpretata da Mia Wasikowska in “Tracks”, di John Curran, l’incredibile storia vera di una ragazza che attraversa il deserto australiano, percorrendo a piedi 3000 km insieme alla sua cagnetta e ai suoi quattro cammelli. Perché mai una ragazza sceglie, nel 1975, di rischiare la vita in un’impresa ai limiti dell’umano? Semplicemente, per esprimere un dissenso. Per non essere obbligata ad essere d’accordo, ad essere felice, a essere parte di un processo culturale con il quale si è in contrasto. Come nel suo film più prossimo, “Into the wild” di Sean Penn, Robyn ricerca la solitudine assoluta, intollerante a qualsiasi interferenza affettiva, al fine di compiere un’impresa fine a se stessa senza dubbio, ma proprio per questo necessaria e definitiva. | La recensione delle prime due pellicole in concorso: “Via Castellana Bandiera” di Emma Dante, con Alba Rohrwacher e “Tracks” di John Curran, con Mia Wasikowska. |
Osservando alcuni look per la Primavera /Estate 2014 di Diesel Black Gold sembra che il brand abbia scelto di "ammorbidire" il proprio stile, proponendo capi dai colori tenui e dalle linee semplici ed essenziali. Poi fa il suo ingresso in passerella quel rock mood che da sempre caratterizza la maison capitanata da Renzo Rosso: ecco i capi black, i dettagli metallici, le borchie e soprattutto la pelle. | Sulle passerelle newyorchesi sfilano i capi rock creati da Diesel Black Gold per la Primavera/Estate 2014. Abiti dai colori tenui si oppongono a modelli ed accessori black resi unici da lucenti applicazioni metallic. |
E' del 1946 il film porno girato dalla giovane Marilyn Monroe, allora ventenne e conosciuta con il suo vero nome: Norma Jean Baker. Il corto in tutto dura sei minuti ed è in bianco e nero, il suo partner è uno sconosciuto. Mikel Barsa, un cinefilo spagnolo ha deciso di metterlo all'asta, a partire dal 7 agosto a Buenos Aires. La cifra di partenza è di 500 mila dollari, l'equivalente di 350 mila euro. Lo stesso Barsa ha affermato: "Conoscendo come sono fatti i fanatici di Marilyn, il filmato potrebbe arrivare al milione di dollari (700mila euro)". “Conoscendo come sono fatti i fanatici di Marilyn, il filmato potrebbe arrivare al milione di dollari ” Mikel Barsa Nel 2008 è stata già venduta una pellicola pornografica di 15 minuti, che aveva come protagonista la diva di Hollywood, grazie alla quale fu acquistata per ben un milione e mezzo di dollari! L'esistenza di questo filmato era noto dal 1997, solo che le numerose polemiche sulla sua autenticità ne hanno ritardato la diffusione, come ha di recente affermato un noto esperto di cinema: "Non è lei, il mento è diverso, le labbra e i denti anche. Marilyn era piccolina". La smentita però è arrivata direttamente dall' Istituto cinematografico americano: "Se non è Marilyn, allora è sua sorella gemella!", parole messe nero su bianco e inviate con una lettera a Barsa. Intanto le prime proposte giungono numerose dalla Norvegia e dal Giappone, seguite da tantissime altre provenienti da ogni parte del mondo. | L’attrice ancora sconosciuta nel 1946 ha girato un corto hot, che verrà messo all’asta il prossimo 7 agosto. |
Un medico in Germania è stato arrestato per aver ucciso “la sua amante con la cocaina” mentre lei gli stava praticando del sesso orale. Secondo la ricostruzioni della polizia, gli inquirenti stanno ora cercando di capire se il dott. Andreas Niederbichler abbia somministrato la droga anche ad altre tre donne con cui ha avuto rapporti sessuali, sebbene queste ultime non abbiano avuto gravi conseguenze, come si legge sul Daily Mail. Stando a quanto si legge sui media, il 42enne avrebbe cosparso la cocaina sul suo pene prima di fare sesso con le sue partner. Le indagini ora serviranno a stabilire se lo specialista di chirurgia plastica e ricostruttiva di fama nazionale possa aver fatto anche altre vittime. Niederbichler è stato nominato capo-medico presso la Harzer Clinic nello stato della Sassonia-Anhalt nel 2016. Quello che i suoi superiori non sapevano è che usasse un sito di incontri online per conoscere donne con l’obiettivo di fare sesso. I pubblici ministeri affermano che una donna di 38 anni avrebbe accettato di fare sesso orale consensuale con il medico lo scorso 20 febbraio, quando è stata colta da un malore nella sua casa di Halberstadt. Portata all'ospedale in ambulanza, è morta poco dopo il ricovero. Gli inquirenti sono convinti che il 42enne le abbia fatto assumere della cocaina inconsapevolmente. Niederbichler è accusato di danni fisici che portano alla morte. | Andreas Niederbichler è un chirurgo plastico di fama nazionale in Germania. Secondo i pubblici ministeri la vittima, conosciuta su un sito di incontri online, ha accettato di fare sesso consensuale, prima di sentirsi male a casa sua. Ora si sta cercando di capire se, come pare, il 42enne abbia fatto altre vittime. |
Se vogliamo evitare la catastrofe climatica e scongiurare le conseguenti “indicibili sofferenze” preannunciate dagli scienziati c'è solo una cosa da fare: mettere un freno deciso e repentino alle emissioni di carbonio, sostituendo l'energia ottenuta dai combustibili fossili con quella derivata dalle fonti rinnovabili. Come dimostrato dal recente rapporto “Sustainable Recovery Tracker” dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) siamo tutto fuorché sulla buona strada, considerando che per il 2023 è atteso il nuovo record storico di emissioni di anidride carbonica (CO2), ciò nonostante alcuni segnali significativi iniziano ad arrivare anche dai Paesi “grandi inquinatori”. La Cina, ad esempio, ha recentemente annunciato che raggiungerà la neutralità carbonica entro il 2060 (l'Unione Europea punta a raggiungere il medesimo traguardo entro il 2050), mentre gli Stati Uniti hanno piazzato una pietra miliare da non sottovalutare: per la prima volta nella storia, infatti, nel 2020 le fonti rinnovabili hanno prodotto più energia del nucleare e del carbone. Ad annunciarlo la U.S. Energy Information Administration nel rapporto “Renewables became the second-most prevalent U.S. electricity source in 2020”. L'agenzia statistica e analitica del Dipartimento dell'Energia statunitense ha affermato che grazie alle rinnovabili – in particolar modo eolica, solare e idroelettrica – è stato prodotto il 21 percento di tutta l'energia generata sul vasto territorio nazionale. Lo scorso anno gli Stati Uniti sono stati in grado di aggiungere ben 26 gigawatt alla capacità produttiva delle fonti rinnovabili, portando il computo totale a 170 gigawatt. Come indicato, è stata superata sia la produttività del nucleare che quella del carbone, sebbene di pochissimo: la prima si è infatti fermata al 20 percento del totale, mentre la seconda al 19 percento. Per comprendere il balzo in avanti compiuto nel 2020, basti pensare che si tratta dell'80 percento di produttività in più rispetto a quella del 2019, segno dei grandi investimenti nelle infrastrutture dedicate rinnovabili. Sembra quasi un paradosso che tale risultato sia stato raggiunto proprio al termine della discussa presidenza Trump, che di certo non ha fatto dell'ambientalismo la propria bandiera. Anzi, a più riprese il predecessore di Joe Biden ha espresso posizioni negazioniste nei confronti dei cambiamenti climatici (oltre a fare diverse gaffe confondendo il meteo con il clima). | La U.S. Energy Information Administration ha annunciato che nel 2020, per la prima volta nella storia, gli Stati Uniti hanno prodotto più energia dalle fonti rinnovabili che dal carbone e dal nucleare. Le prime, trainate soprattutto dall’eolica, hanno raggiunto il 21 percento del totale, la nucleare si è fermata al 20 percento e il carbone al 19 percento. I gas naturali restano saldamente in prima posizione. |
I giochi d'acqua sono senza ombra di dubbio tra i giochi preferiti dei bambini, ma anche i più preoccupanti per i genitori. L'acqua può essere pericolosa, si sa. Un giusto compromesso è una piscina per bambini. Si tratta di una piscina realizzata su misura per i più piccoli e che non serve solo per intrattenerli, ma anche per iniziare ad abituarli al nuoto. Avere una piscina per bambini in giardino o in terrazzo, infatti, è un modo divertente per permettere ai bambini di entrare sin da subito in contatto con l'acqua e per farli crescere senza avere paura di questo elemento. Tra le marche a cui gli utenti si affidano più spesso, c'è sicuramente la Intex, anche se sono diversi i brand che li producono ad un ottimo rapporto qualità prezzo. Prima di entrare nel vivo dell'argomento piscine per bambini, abbiamo pensato di selezionare per voi 10 modelli ritenuti i migliori. La scelta è ricaduta su quelli che gli utenti hanno acquistato, consigliato e recensito di più, oltre che su quelli con le caratteristiche più adeguate al divertimento in sicurezza dei più piccoli. Di seguito la classifica delle migliori piscine per bambini, gonfiabili e rigide, che comprende i modelli più sicuri per far divertire i bimbi in giardino, terrazzo o in spiaggia. Perfetta per i bambini che hanno un'età compresa tra i 3 e i 6 anni, questa piscina gonfiabile con scivolo di Intex ha tutte le sembianze di un mini parco giochi acquatico a tema dinosauri. Si tratta di uno dei modelli più venduti ed apprezzati dai più piccoli, proprio perché comprende, oltre alla piscina e allo scivolo, una piccola cascata e una palma che spruzzano acqua semplicemente collegandole ad una pompa da giardino. Inoltre, è presente anche un canestro a forma di dinosauro e delle palline incluse per poterci giocare. Sul fondo è presente un tappo che consente di riempirla e svuotarla in poco tempo e senza fatica. Età consigliata: dai 3 anni in su. La piscina gonfiabile fuori terra di Intex è così capiente che può essere utilizzata contemporaneamente dai bambini e dai genitori. Una caratteristica molto importante, perché consente agli adulti di controllare i loro piccoli mentre fanno il bagno e di non perderli di vista. Oltre alla capienza, al design elegante e all'accostamento cromatico bianco/azzurro che la rende adatta a qualsiasi ambiente, questo prodotto si caratterizza per la presenza di quattro ampie e comode sedute con schienali imbottiti e di due spazi appositamente pensati per poggiare le bibite. Anche questa piscina è dotata di tappo sul fondo che permette di svuotarla rapidamente. Età consigliata: dai 3 anni in su. | Avere una piscina tutta per sè è il sogno di ogni bambino. Si tratta di un accessorio che permetterà ai vostri figli di passare delle ore in tranquillità, godendo della freschezza dell’acqua nei giorni più caldi, senza correre alcun pericolo. Tra tutte quelle in commercio, quali sono le migliori? Proviamo a capirlo insieme. |
Nancy Grace Roman, astronoma e prima donna a occupare un ruolo dirigenziale alla NASA, si è spenta all'età di 93 anni in un ospedale di Germantown, nel Maryland. La studiosa era nota col soprannome di “Mamma di Hubble” (Mother of Hubble) per aver dato un contributo fondamentale alla realizzazione del celebre telescopio spaziale. Lanciato nel 1990, lo strumento è considerato uno dei più importanti nella storia della ricerca scientifica; è noto al grande pubblico soprattutto per le straordinarie immagini ad alta risoluzione dello spazio profondo, che ancora oggi continuano a lasciarci a bocca aperta. La Roman era così appassionata di stelle che appena undicenne fondò un club di astronomia con i suoi compagni di classe del Nevada, dove all'epoca viveva con la famiglia. La passione e la curiosità per le scienze, alimentate dal padre geofisico e dalla madre insegnante, la spinsero a primeggiare negli studi, tanto da completare il liceo – la Western High School di Baltimora – in soli tre anni. Sin da allora era perfettamente al corrente di doversi confrontare con una mentalità maschilista all'interno di un ambiente che in molti, all'epoca, consideravano “per soli uomini”. Mise a tacere tutti quanti con la sua competenza, conquistando il ruolo di capo astronomo presso i laboratori di scienze spaziali della NASA e diventando la prima donna con un ruolo esecutivo nell'agenzia spaziale americana. Dopo la laurea e il PHD all'Università di Chicago, la Roman lavorò per diversi osservatori statunitensi. La sua carriera fece un salto di qualità quando si accorse di alcune caratteristiche nello spettro di emissione della stella AG Draconis. Dopo aver lavorato come radioastronoma presso il Naval Research Laboratory venne chiamata a dirigere il programma di Astronomia e Fisica solare della neonata NASA (fondata nel 1958), dove in seguito ricoprì diversi altri ruoli. La studiosa contribuì alla progettazione di tre piccoli osservatori solari e di tre satelliti, prima di entrare a far parte dell'ambizioso progetto Hubble, la sua più grande conquista scientifica. | Si è spenta nel Maryland all’età di 93 anni l’astronoma Nancy Grace Roman, conosciuta col soprannome di “Mamma di Hubble”. La studiosa, che diede un contributo fondamentale alla progettazione del celebre telescopio spaziale, fu la prima donna dirigente della NASA. Fu a capo del programma di Astronomia e Fisica solare. |
Forma dei contratti Quando si descrivono i principi generali che regolano la forma di un contratto, basandosi sulle norme del codice civile, genericamente si afferma che Gli oneri formali si applicano anche agli atti che apportano modifiche ai contratti (principali) o ai contratti che estinguono per mutuo dissenso il contratto principale. Regole diverse valgono per i c.d. allegati al contratto. Quanto detto, però, non considera che le norme che regolano la forma dei contratti possono essere contenute anche in leggi diverse dal codice civile (basta pensare alla forma del contratto di locazione, che deriva da una norma tributaria) oppure ai contratti stipulati tra professionista e pa (art. 1418, 1325 e 1423 cc e art. 16 e 17 RD n. 2440/1923). Il contratto d'opera professionale concluso da un professionista con la pubblica amministrazione, in base agli artt. 16 e 17, r.d. n. 2440 del 1923, deve essere redatto, a pena di nullità, in forma scritta. Il requisito della forma scritta deve essere osservato anche se la PA agisce "iure privatorum", cioè come privato e non come PA. Il requisito della forma scritta non è limitato alla sole sottoscrizioni, ma a tutti gli elementi essenziali del contratto (oggetto, inteso sia come contenuto dell'opera da svolgere, sia come corrispettivo da versare ecc.). In particolare, applicando tale principio, si può affermare che l'osservanza della forma scritta richiede la redazione di un atto recante la sottoscrizione del professionista e dell'organo dell'ente legittimato ad esprimerne la volontà all'esterno, nonché l'indicazione dell'oggetto della prestazione e l'entità del compenso. Il requisito della forma scritta si estende anche alle eventuali modifiche o integrazioni successive (cioè intervenute dopo la stipula del contratto). Infatti, la forma scritta ad substantiam richiesta per la stipula del contratto con gli enti pubblici deve essere adottata anche con riferimento alle eventuali, successive modificazioni che le parti intendano apportare al contratto stipulato in precedenza (Cass. n 5448 del 4 giugno 1999). | La Cassazione del 25.10.2016 n. 21537 ha stabilito che è necessaria la forma scritta per i contratti d’opera professionale stipulati con la P.A. senza che possano valere eventuali delibere o missive o comportamenti concludenti, richiedendosi invece la sottoscrizione contestuale del professionista e del legale rappresentante dell’ente. La violazione della forma comporta la nullità del contratto. |
Realizzata da due enormi serbatoi di acqua riciclata e alcuni materiali off-the shelf, Taku-Tanku è destinata a rivoluzionare il mondo delle case in miniatura. Le tiny house hanno forme e dimensioni diverse, e sono costruiti da ogni sorta di materiale, ma questo nuovo concept di mini-casa utilizza un nuovo approccio per la creazione di una dimora portatile e leggero: il riciclo. Il design di Taku-Tanku, progettato dallo studio di architettura Stereotank insieme con il designer giapponese Takahiro Fukuda, utilizza una coppia serbatoi di acqua di plastica da 3000 litri legati da un anello di legno che incornicia l'ingresso per creare una piccola casa portatile e galleggiante, così leggera da essere trainata da una bicicletta. Taku-Tanku può viaggiare attraverso molti paesaggi come compagno e rifugio, ma anche come una scultura che celebra il ruolo vitale dell'acqua nella nostra vita. TAKU-TANKU è un progetto eco-friendly che può essere facilmente montato e costruito con materiali riciclati. Ideale per due o tre persone, potrebbe potenzialmente essere utilizzato come rifugio in caso di disastri e calamità naturali, dicono i suoi creatori. Provvisto di ventilazione a energia solare e illuminazione a LED, una piccola area di deposito sotto il pavimento, portelli della finestra, e un lucernario, Taku-Tanku ha un solo grande difetto: manca di cucina e bagno, ma i progettisti affermano che è possibile aggiungere altri serbatoi per dotare la casa di ogni comfort. Il progetto non è nemmeno un prototipo ancora, ma i progettisti vorrebbero trasformarlo in un semplice kit fai da te, consentendo alle persone di costruire la propria versione della casa. | Taku-Tanku è una piccola casa trasportabile da una o due persone, da una bicicletta, da un’auto o anche da una barca, che celebra il ruolo vitale dell’acqua nella nostra vita. |
Monica Pisano Dopo aver rifiutato l'amore di Nicola Foderaro, è stata mostrata l'esterna con Emiliano Vannoli, che è stata un susseguirsi di insistenze da parte sua in quanto il corteggiatore romano le aveva comunicato di voler abbandonare il trono. Inseguimenti fino al cancello di casa pur di non farlo rientrare e vederlo sparire dietro le grate del cancello, ma niente da fare, Emiliano l'ha abbracciata e con uno sguardo di sufficenza l'ha salutata augurandole di finire al meglio il suo percorso a Uomini e Donne. Non contenta, Monica è ritornata a casa sua e ha parlato con la mamma, che ha convinto il figlio a parlarle per l'ennesima volta, seppur con scarsi risultati. Insomma, al cuor non si comanda e quello di Emiliano non batte per la parrucchiera romana, con somma delusione e dispiacere del pubblico televisivo, molto affezionato a lei e al suo bellissimo modo di amare. | Monica Pisano è stata umiliata da Emiliano Vannoli a Uomini e Donne e attaccata dal pubblico per le sue insistenze verso il corteggiatore. |
Karina Cascella non tollera che certi limiti vengano superati, soprattutto quando chi non la ritiene simpatica sfoga la sua rabbia sui social, senza tenere conto che dall’altro lato esiste una persona con sentimenti e fragilità. In seguito alla lite con Andrea Damante avvenuta a “Domenica Live”, l’ex opinionista di “Uomini e Donne” è stata bersagliata sui social dai fan dell’ex tronista, quelli che fin dall’inizio hanno sostenuto la sua relazione con Giulia De Lellis. Di fronte ai loro insulti, la Cascella ha perso la pazienza e si è sfogata attraverso il suo profilo Instagram: Con questo post vorrei definitivamente invitare tutti coloro che non rispettano il mio pensiero ad andare altrove. Fino a prova contraria siamo in un paese libero e in quanto tale ognuno può esprimere il proprio parere. La libertà di pensiero non può valere solo per le persone che vi piacciono. Il mio comportamento può essere opinabile, ma deve essere assolutamente rispettato. Da quando solo chi ha un titolo può esprimere la propria opinione? Arrabbiata, Karina prosegue: A domande del tipo: "Chi sei tu per parlare?" Rispondo così: sono una persona come tante che avendo però partecipato a diverse trasmissioni in diversi anni, vengo invitata ai talk televisivi che trattano ovviamente argomenti leggeri, se non vi piace il mio modo di esprimermi e ciò che dico potete tranquillamente cambiare canale quando ci sono io. Non mi interessa piacere a tutti, non si può piacere a tutti. Quello che mi interessa è' il rispetto e il limite che alcuni di voi non devono nella maniera più assoluta superare. Infine invita quanti non la sopportano a non frequentare più la sua pagina: Alcuni di voi sperano di ferirmi parlando anche di argomenti di cui magari non siete a conoscenza, pensando di intimorirmi. Bene io non temo proprio nulla. Perché io non ho niente da nascondere. Tutto quello che ho fatto e che faccio nella mia vita, è sempre stato mosso dall'amore, dai sentimenti, senza timore alcuno del giudizio altrui. Gli insulti piovuti addosso a Karina fanno riferimento alla lite con Andrea Damante avvenuta nel corso dell’ultima puntata di “Domenica Live” andata in onda. L’ex opinionista ha attaccato il fidanzato di Giulia De Lellis, colpevole di ostentare la sua ricchezza: | In seguito alle critiche ricevute successivamente alla lite con Andrea Damante, Karina Cascella invita quanti non l’apprezzano a non superare certi limiti: “Non voglio piacere a tutti, ma essere rispettata”. |
Nel cuore dell'ammasso di galassie Abell 2597, sito a un miliardo di anni luce dal nostro pianeta, c'è un gigantesco buco nero che agisce come la pompa di una fontana, proiettando nello spazio immensi flussi di gas che si raffreddano e ricadono indietro per dar vita a un nuovo ciclo. L'affascinante fenomeno astronomico è stato intercettato da un team di ricerca internazionale guidato da studiosi dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, grazie al “fiuto” di alcuni sensibilissimi strumenti. Gli astronomi, coordinati dal professor Grant Tremblay, hanno osservato per la prima volta la “pioggia” di particelle fredde nel 2016 grazie all'Atacama Large Millimeter / submillimeter Array (ALMA), un radiointerferometro composto da 66 antenne. Principalmente hanno individuato molecole di monossido di carbonio con temperature di -250°/-260° centigradi, mentre ricadevano verso il “cuore di tenebra”. Grazie a ulteriori analisi con lo strumento MUSE del Very Large Telescope e col Telescopio Spaziale Chandra della NASA (che opera nei raggi X), Tremblay e colleghi non solo hanno individuato il getto caldo proiettato dal buco nero che dava origine alla "pioggia", ma anche che si trattava di un unico processo. Afflussi e deflussi di getti di gas erano stati già osservati separatamente in precedenza; questa è la prima volta in cui la “fontana galattica” sarebbe emersa nella sua interezza. | Grazie alle analisi condotte con lo strumento MUSE del Very Large Telescope, del Telescopio Spaziale Chandra e del radiointerferometro ALMA, un team di scienziati ha scoperto una spettacolare fontana galattica a un miliardo di anni luce dalla Terra. Il flusso e il deflusso dei getti di gas sono legati all’azione di un gigantesco buco nero, che si comporta come la pompa meccanica di una fontana. |
La quarantena ha cambiato in modo drastico le abitudini beauty di ognuna di noi. Avendo molto tempo libero a disposizione, ci siamo ritrovate a prenderci cura in modo quasi ossessivo della nostra bellezza e ad oggi non riusciamo più a fare a meno delle maschere viso in tessuto. Se però siete stanche di doverne acquistare una nuova ogni settimana, arrivando a spendere cifre esorbitanti, sarete liete di sapere che esiste una soluzione economica e sostenibile a portata di mano: potete realizzarla anche a casa con il "fai da te". Ecco quali sono tutti gli step da seguire per raggiungere risultati impeccabili in poco tempo. La prima cosa da fare quando si vuole realizzare una maschera in tessuto a casa è scegliere il tessuto più adatto. L'ideale è optare per un qualsiasi panno per il viso, meglio se in cotone, magari le varianti per i neonati, così da essere sicuri che si tratti di un materiale sicuro e perfetto anche per le pelli più sensibili. L'importante è assicurarsi che sia assorbente e resistente. Una maschera viso in tessuto ha bisogno degli appositi fori, per crearli basterà mettere il panno sul viso e disegnare il contorno di occhi, bocca e narici. A quel punto è necessario tagliare in quei punti con una forbicina. La parte più divertente? La scelta degli ingredienti, che varierà a seconda dell'effetto che si vuole ottenere, ovvero idratante, anti-age o rilassante. La camomilla, ad esempio, è drenante, soprattutto se mescolata a qualche goccia di olio essenziale, contro l'acne, invece, si può usare l'olio di geranio, mentre per una pulizia profonda la lavanda. Il tessuto scelto dovrà essere immerso nella miscela creata fino a quando non l'avrà assorbita il più possibile. | Siete stanche di dover acquistare una maschera viso in tessuto almeno una volta alla settimana? Per voi è arrivata una soluzione economica e sostenibile, ovvero il fai da te. Ecco i 4 step da seguire per realizzarne delle varianti super efficaci con le proprie mani. |
Ancora in pausa il ddl Zan, ma stavolta per il calendario dei lavori in Senato. La discussione sul testo contro l'omotransfobia, che nelle ultime settimane è stato al centro del dibattito politico, riprenderà in Aula il 20 luglio. Martedì prossimo sarà anche il termine ultimo entro cui presentare gli emendamenti. Il Partito democratico ha deciso che non ne depositerà alcuno: la linea resta quindi quella di non mettere mano al testo, anche nell'ottica di non complicare i lavori che potrebbero far slittare il voto a settembre. Il Pd è quindi piuttosto orientato a presentare degli ordini del giorno, ma non tutte le forze politiche sono sulla stessa linea. E mentre Italia Viva continua a spingere perché si riprenda la discussione nel tentativo di giungere a un accordo, il centrodestra si prepara a presentare centinaio di emendamenti. "Sarà un numero congruo e adeguato, ma meno di una legge finanziaria", ha ironizzato il senatore della Lega Simone Pillon. In uno scenario come quello preannunciato, il rischio che slitti tutto a settembre è decisamente concreto. Fratelli d'Italia da solo ha annunciato un centinaio di emendamenti, ed è probabile che Forza Italia e Lega non vogliano essere da meno. Una mole di lavoro che probabilmente rimanderà il passaggio finale del voto a dopo l'estate. Anche contando che mancano circa due settimane perché il Senato chiuda per la pausa di agosto. E che, come ha sottolineato la senatrice dem Simona Malpezzi, "già dalla prossima settimana arriveranno dei decreti che avranno la precedenza e quindi potrebbe esserci uno slittamento". | Nuova pausa al Senato per il ddl Zan, questa volta per il calendario dei lavori di Palazzo Madama. La discussione riprende martedì prossimo, termine ultimo per presentare gli emendamenti: il centrodestra ha già annunciato che ne presenterà centinaia, fatto che potrebbe far slittare il passaggio finale per il testo contro l’omotransfobia a settembre, dopo la pausa estiva. |
Dopo più di un anno dall'omicidio della giovane Sarah Scazzi e tanti aspetti di questa pagina di cronaca nera italiana venuti alla luce (non ultimo l'altarino creato da Michele Misseri per la nipote Sarah), oggi la procura generale della Cassazione ha chiesto che vengano confermate le istanze di custodia in carcere per le due donne, Sabrina Misseri e Cosima Serrano, attualmente detenute con l'accusa di concorso in omicidio, sequestro di persona e occultamento di cadavere per l'omicidio della giovane Sarah Scazzi ad Avetrana. Le due donne sono detenute nel carcere di Taranto da diversi mesi: Sabrina Misseri dal 15 ottobre 2010 e la madre Cosima dallo scorso maggio. Nonostante l'istanza di scarcerazione negata lo scorso giugno per le due accusate dell'omicidio di Sarah Scazzi i difensori delle due imputate non si erano dati per vinti e avevano presentato un ricorso contro la misura emanata dal Gip di Taranto: i legali delle due donne hanno presentato ricorso sia all'accusa di omicidio per le assistite, che contro il reato ipotizzato di sequestro di persona. La risposta del procuratore generale della Cassazione Vito Monetti non si è fatta attendere e ha chiesto alla Corte Suprema di rigettare i ricorsi presentati dai difensori di Sabrina Misseri e Cosima Serrano. Ore decisive si prospettano per il caso Scazzi: se i giudici della Corte suprema accoglieranno questa richiesta madre e figlia di casa Misseri dovranno restare in carcere e attendere il giorno del processo, di cui la prima udienza è prevista per il 10 ottobre. La decisione dei giudici della Cassazione è attesa in serata. Nella fattispecie, uno dei ricorsi presentati al giudice della Corte di Cassazione da parte dei difensori delle due accusate si fonda su alcuni nuovi elementi portati alla luce che potrebbero scagionare Sabrina Misseri. La giovane cugina di Sarah Scazzi sarebbe innocente, a dimostrarlo dei tabulati delle telefonate fatte quella giornata per organizzare la famosa giornata al mare a cui avrebbe dovuto partecipare la povera Sarah. Secondo i difensori gli orari in cui sono state effettuate le telefonate coinciderebbero con il momento in cui veniva uccisa Sarah. | Dopo 3 mesi dall’ultima richiesta di scarcerazione negata, oggi il procuratore generale della Cassazione ha chiesto che le due donne di casa Misseri, Sabrina e Cosima Serrano restino in carcere per l’omicidio di Sarah Scazzi che ha sconvolto più di un anno fa la cittadina di Avetrana. |
Robbie Williams è uno degli artisti che sta sostenendo Haiti in più iniziative. Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della sua partecipazione al rifacimento del brano degli R.E.M. “Everybody Hurts”, insieme ai suoi ex colleghi Take That, devolvendo tutti i ricavati delle vendite alle varie associazioni che si occupano dei terremotati di Haiti. Il nuovo singolo del cantante si chiama “Morning Sun” ed uscirà il prossimo 8 marzo. Tutte le vendite digitali del singolo saranno devolute allo “Sport Relief” che si occupa di dare un aiuto economico alle popolazioni haitiane colpite dal terremoto lo scorso 12 gennaio. “Morning Sun” è un pezzo che il cantante ha scritto dopo la morte di Michael Jackson. “Michael Jackson non c’è più, è una cosa molto triste. Per omaggiare la sua immagine ho deciso di riscrivere un brano e l’ho fatto pensando a lui”, affermò Robbie. L'ex Take That, che potrebbe sposarsi entro San Valentino, è stato confermato tra gli ospiti internazionali che cavalcheranno il palco dell’Ariston durante la prossima edizione del Festival di Sanremo. Il cantante si esibirà durante la serata del 17 febbraio. Antonella Pitaniello var codicePublisher = ‘0067';var static_url = ‘http://www.mp3.it/static';var static_version = 261012010;// DON'T EDIT THIS COMMENT// /* download scarica player embed song logo Robbie Williams Morning Sun*/ scarica | Dopo la partecipazione nel brano “Everybody Hurts”, Robbie Williams devolverà anche i ricavati del suo nuovo singolo “Morning Sun”, dedicato a Michael Jackson, alla popolazione di Haiti. |
Mauro Marin è stato nuovamente protagonista di litigi furiosi nel corso della semifinale del Grande Fratello 10. Dopo le scintille con Maicol Berti è la volta delle donne che gli hanno fatto battere il cuore. Sarah Nile, la coniglietta che ha portato anche un suo anello per un periodo, e Veronica Ciardi, prima ossessione e poi amica fidata, tradita dalla divisione forzata da Sarah per colpa di una sua mossa strategica. Entrambe unite e sorridenti dietro lo specchio del salotto lo hanno affrontato e tra grida furibonde gli hanno chiesto spiegazioni dei suoi comportamenti. "Perchè sono un retrogrado troglodita. Se a Napoli e a Roma ci si bacia, scusatemi ma io arrivo dalla campagna!", questa la motivazione del salumiere, che ha suscitato non poco clamore in studio. L'accusa di essere un maschilista non lo ha proprio toccato, a differenza della frase di Sarah: "Noi due staremo sempre insieme, tu invece rimarrai da solo!". Rimasta inspiegata invece l'accusa del dottor Marin alle ragazze, denominate "donne da provetta"…..a buon intenditor poche parole? Qui il video di due donne contro Mauro Marin. | Mauro Marin ha avuto un confronto acceso con Sarah Nile e Veronica Ciardi, nel corso del quale le ha chiamate donne da provetta. |
Si chiama semplicemente Anna e da qualche settimana non si parla che di lei. E non si ascolta che "Bando", al punto da lanciarla in testa alla classifiche di vendita, streaming e chi più ne ha più ne metta. Nata in quella che è una delle culle della trap italiana, ovvero la Liguria che in questi anni ha sfornato artisti come Tedua, Izi, Cromo e una scena che è protagonista nel Paese. Anna – che di cognome fa Pepe – rientra, invece, in quell'ondata di rap fatto da donne che dopo anni di secondo piano si sta prendendo sempre più un pezzo importante della scena. La svolta è stata nel 2019 con la crescita esponenziale di artiste come Chadia Rodriguez, Beba, Madame, Priestess, più una serie di artiste che usa il rap in un frullatore musicale molto più ampio. Anna è senza dubbio uno dei fenomeni del momento, nato su TikTok, si è amplificato in pochissimo tempo, come successe anche a Chadia. In brevissimo tempo e grazie all'interessamento della Virgin il suo nome è uscito dai confini di TikTok dove "Bando" è diventata un must, confermando l'app come uno degli strumenti più amati e importanti per l'industria musicale. Negli Stati Uniti lo scorso anno fu "Old Town Road" – usata proprio dai tiktokers come base delle loro coreografie – a battere tantissimi record musicali, e i numeri di "Bando" arrivano molto da lì in un effetto a valanga che fu anche quello di "Ninna Nanna" di Ghali, usando streaming e Youtube al posto di TikTok. Un enorme successo e poi pian piano la ribalta mainstream. Come sottolinea la Virgin, Anna è passata in cinque settimane dal non avere un profilo Spotify ad avere oltre un milione di ascoltatori, mentre su Youtube, al momento, il lyric video è oltre i 3 milioni e mezzo, destinato a salire. "Bando", inoltre, è anche in testa all'ultima classifica FIMI dei singoli più consumati della settimana, anche grazie ai numeri in streaming, mettendosi alle spalle Ghali. La canzone è stata pubblicata a dicembre, usando una base di un produttore francese presa da Youtube e rielaborata da un amico, ma ovviamente è stata cancellata dalle piattaforme, finché, scoperta dalla Universal, ha ottenuto il permesso dal producer francese di poter usare l'originale, come ha dichiarato al Corriere della Sera a cui ha anche detto che il titolo "è lo slang americano per quartiere", ma più probabilmente fa riferimento alle case abbandonate ("bando", quindi deriva da "aBANDOned" e si riferisce anche alle trap house). La sua ispirazione è la rapper americana Nicki Minaj, ma il pezzo riporta alla testa anche "212" di Azaelia Banks e rapper come Cardi B e Meghan Thee Stallion. E che sia Nicki, Cardi o Azealia, l'ispirazione sia nel flow, nel testo e anche nell'immagine che dà sui social deriva da loro. Il brano ti entra sicuramente in testa anche se è evidente che i 16 anni della cantante portano con sé un bel margine di crescita. Punchline ed egotrip come giusto in un esordio del genere e con quei riferimenti: "Tu-tu-tu non hai stoffa, meglio se smetti col rap oppure i talent, giuro, fanno per te per fare ‘sti bands mi divido in tre: Tre flow in un minute, cazzo, ho fatto frate'?" canta Anna. Non può mancare il riferimento agli amici e anche la stoccata a chi non credeva in lei e adesso canta "Bando": "Voglio uno e sei zeri, you know what I'm saying? Mi ricordo quando sfottevi, quel che faccio, mo saluti, non son nata ieri. Resto solo con amici, però quelli veri, conosci prima di parlare, niente te la credi" Ehi, Anna Ci beccavamo nel bando, sopra il Booster Anna fattura e no, non parlo di buste Mando tutto io, svuota il freezer C'ho il passaggio assicurato sopra questo diesel Ba-ba-bando, sopra il Booster Anna fattura e no, non parlo di buste Mando tutto io, svuota il freezer C'ho il passaggio assicurato sopra questo diesel Infami tornano in fila Ho detto alla mamma che mo vado a Milan Te non dare opinioni se vesti Fila Giuro che sei un bambino, non sei 2000 Vorrei avessi la fame, la mia, per capire le cose Divido le acque, Mosè Vi vedo un po' mosse, situazioni e cose Dico cose e le faccio, no, non parlo e basta Tu-tu-tu non hai stoffa, meglio se smetti col rap Oppure i talent, giuro, fanno per te Per fare ‘sti bands mi divido in tre Tre flow in un minute, cazzo, ho fatto frate'? Fate gli zanza e poi passa la sese e piangete Meglio vi sedete che ho il pallone in rete Non rappi di nulla, zia, proprio di niente Se chiedo in giro dicon che sei demente | Una sola canzone e Anna è diventata la rapper del momento. “Ci beccavamo nel bando, sopra il Booster, Anna fattura e no, non parlo di buste” è l’attacco di un pezzo che in poche settimane è diventato virale, uscendo dai confini di Tik Tok, dove è partito il fenomeno e prendendosi la testa della classifica ufficiale FIMI dei singoli. |
C'è una nuova vittima sul lavoro, la settima in poco più di 24 ore, che si aggiunge alle sei che si sono registrate ieri in Italia. Si tratta di un uomo che è stato travolto e ucciso lungo l'Autostrada A14 Bologna-Taranto mentre era intento a partecipare alla fase di installazione di un cantiere. Pietro Vittoria, questo il suo nome, era sposato e aveva due figli. L'incidente è avvenuto nella mattinata di oggi mercoledì 29 settembre intorno alle 8 quando è stato chiesto l'intervento del 118 e della stradale lungo l'A14 nel tratto tra Poggio Imperiale e San Severo, in direzione di Bari: è qui che l'operaio, dipendente di una ditta esterna è stato investito da un mezzo pesante. L'impatto, avvenuto all'altezza del km 528, è stato violentissimo e l'uomo è stato sbalzato diversi metri in avanti. Inutile l'intervento dei soccorritori che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. | È stato travolto e ucciso da un mezzo pesante lungo l’Autostrada A14 l’operaio morto questa mattina mentre lavorava sulla segnalazione di un cantiere nel tratto tra Poggio Imperiale e San Severo, in direzione di Bari. Si tratta della settimana vittima in poco più di 24 ore morta sul posto di lavoro. |
Altro che telenovela argentina! La vera soap opera in salsa sudamericana è al Grande Fratello Vip. Sta cominciando a entrare nel vivo la passione che è divampata fulminea tra Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser che, dopo 20 giorni passati a stuzzicarsi, dimostrano di essere entrambi pronti per fare un passo avanti. Quanto è accaduto questa notte nella Casa del GF Vip rischia di riscrivere completamente la relazione tra la sorella di Belén Rodriguez e il fidanzato Francesco Monte, mai più vicina a terminare di quanto sia oggi. Dopo una giornata di profonda crisi per Cecilia, che ha ormai realizzato la necessità di chiarire le cose con il suo fidanzato, la giovane ha finalmente cercato di trovare ristoro nel sonno. Gliel'ha impedito Ignazio che è salito insieme a lei sul letto e ha tentato più volte di baciarla. Cecilia ha resistito ai suoi assalti, sebbene continuasse ad accarezzargli i capelli e a offrirgli la guancia. Moser le piace, ormai è chiaro. ma intende prima chiudere la storia con Francesco prima di passare a un’altra passione. I due sono stati interrotti da Jeremias che, temendo che la situazione sfuggisse loro di mano, ha consigliato a entrambi di alzarsi e andare a fumare una sigaretta. #baci ed #effusioni nella #notte tra #ignaziomoser e #ceciliarodriguez…lei si scansa ma non si scansa. Bufera in arrivo stasera…chi rimarrà più deluso? #GFVIP @gossiptvofficial #francescomonte #trash #trashstelllare Che ne pensate?? Buongiorno😊 A post shared by Trash Stellare🌟 (@trash.stellare) on Oct 30, 2017 at 1:33am PDT Intanto Moser ha cominciato a parlare d’amore. Il ciclista si trovava in giardino insieme a Luca Onestini quando è stato raggiunto da Corinne Clery (qui il video). L’attrice si è resa conto della sua tristezza e lo ha invitato ad aprirsi. I motivi del malessere di Ignazio non le erano chiari, per cui ha continuato a insistere affinché lui si confidasse. A un certo punto della discussione, con Ignazio e Luca che cercano di comunicarle quanto stava accadendo senza dire troppo, Corinne è stata colta da un lampo di genio. “Vi siete innamorati?” ha chiesto squittendo, e il ciclista le ha risposto: “Eh, qualcosa del genere”. In un altro momento di crisi, Cecilia si è rifugiata da sola in giardino per riflettere. È stata raggiunta immediatamente da Ignazio che ha cercato di confortarla, consapevole che solo poche ore la dividevano dall’inevitabile confronto con Monte. “Vuoi che andiamo in confessionale a chiedere se ci sarà l’altro?” ha chiesto alla Rodriguez, intendendo chiarirsi le idee fin da subito e capire se ci sarebbe stato anche Francesco in puntata. Cecilia lo ha fermato, fin troppo consapevole del fatto che Monte ci sarebbe stato e che lunedì sera si sarebbe consumata la resa dei conti. “Questa cosa deve vedermela io” ha spiegato, chiudendo la discussione (qui il video). | Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez si sono avvicinati nella notte. I due, insieme a letto, sono arrivati a un passo dal baciarsi. Intanto il ciclista ha cominciato a parlare d’amore, e la sorella di Belén a chiedere con insistenza un confronto con Francesco Monte. |
Sul sito ufficiale del Ministero della Salute è stato pubblicato un nuovo maxi richiamo: sono stati ritirati dal commercio lotti dei Filoncini, Grissini, Longuets e Piffino di Prato a causa di un rischio chimico. Nell'apposita sezione del dicastero le allerte alimentari sono state pubblicate in data 23 febbraio 2021, ma sugli avvisi di richiamo le date dei controlli veri e propri risalgono al 4 febbraio 2021. Il marchio del prodotti richiamati è Prato, mentre il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale i prodotti in questione sono stati commercializzati è Prato s.r.l. Sia il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore che il nome del produttore è Prato Griss s.r.l., con sede dello stabilimento in via Musanzia 15-17 a Cantarana (Asti). Questi i prodotti e i lotti di produzione coinvolti nel richiamo: | Richiamati diversi prodotti a marchio Prato sul sito del Ministero della Salute: ritirati lotti dei Filoncini rustici (al sesamo, ai tre semi e con farina integrale), Grissini artigianali al sesamo, Longuets con farina integrale e con fior di sesamo e Piffino di farro al sesamo. Il motivo riguarda il possibile superamento della soglia limite di 0,05 mg/kg di ossido etilene nei semi di sesamo presenti fra gli ingredienti. |
Tragico incidente ferroviario lunedì mattina all'alba in Pakistan, dove due treni passeggeri si sono scontrati nei pressi di Ghotki, nel sud del Paese. È salito ad almeno 40 morti e oltre 100 feriti il bilancio dell'incidente avvenuto nella provincia di Sindh. Stando a quanto ricostruito, intorno alle 3.30 del mattino, il treno Millat Express è deragliato e il convoglio Sir Syed Express lo ha colpito poco dopo, ha affermato Usman Abdullah, vice commissario di Ghotki. Non è chiaro cosa abbia causato il deragliamento e il conducente del secondo treno ha detto di aver frenato ma di non essere riuscito a evitare l'impatto. Il ministro delle Ferrovie, Azam Swati, ha confermato che nel distretto di Ghotki, nella provincia del Sindh, un treno è deragliato e si è poi scontrato con un altro convoglio. | Almeno 40 persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite in un incidente ferroviario avvenuto in Pakistan fra due treni passeggeri. Il grave incidente è avvenuto l’alba nei pressi di Ghotki, nel sud del Paese. Il Millat Express è deragliato e il treno Sir Syed Express lo ha travolto poco dopo. |
L'ente deputato ad approvare i vaccini anti COVID nel Regno Unito (il Medicines and Healthcare products Regulatory Agency – MHRA) sembra essere sempre un passo avanti rispetto all'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). Dopo averla anticipata di una ventina di giorni per la preparazione BNT162b2 (Tozinameran) messa a punto dal colosso farmaceutico Pfizer in collaborazione con la società di biotecnologie tedesca BioNTech, è arrivata a sorpresa anche l'approvazione per l'uso di emergenza del vaccino AZD1222 (o ChAdOx1), sviluppato dalla casa biofarmaceutica AstraZeneca in collaborazione con lo Jenner Institute dell'Università di Oxford e l'azienda italiana di Pomezia Advent-Irbm. Incredibilmente, il via libera del Regno Unito è arrivato 24 ore dopo la comunicazione dell'EMA dell'allungamento dei tempi per l'approvazione del medesimo farmaco, a causa dell'insufficienza di dati clinici comunicati da AstraZeneca e per il mancato deposito della domanda, come specificato dal vice-direttore dell'agenzia europea Noel Wathion. Alla luce di queste premesse, verrebbe da pensare che il comitato britannico che si occupa di valutare i vaccini applichi controlli meno rigorosi dell'EMA, che si “accontenti” di test meno approfonditi. Oppure che dalle parti di Londra siano decisamente più rapidi e bravi nel fare le valutazioni, ma sono ipotesi decisamente poco credibili, tenendo in considerazione l'autorevolezza dell'Agenzia Europea per i Medicinali. Anche il fatto che AstraZeneca abbia depositato dati clinici diversi all'MHRA e all'EMA risulta difficile da immaginare, tenendo presente la necessità di avere al più presto quanti più vaccini sicuri ed efficaci contro il coronavirus SARS-CoV-2. Non a caso alcune fonti – come riportato da LaStampa – parlano addirittura di una questione "politica" e non scientifica, dietro al processo di approvazione a due marce per il vaccino. Alcuni giorni addietro l'amministratore delegato della casa farmaceutica britannico-svedese Pascal Soriot aveva dichiarato al Sunday Times che il suo team di scienziati aveva trovato la “formula” adatta per ottenere un'efficacia paragonabile a quella dei vaccini di Pfizer e Moderna, che viaggia attorno al 95 percento. Quella dell'efficacia è una delle questioni più spinose relative all'AZD1222, dato che il risultato massimo ottenuto e documentato (pari a circa il 90 percento) è stato frutto di un errore in sede di sperimentazione, come ammesso dalla stessa società. In pratica, durante gli studi clinici ad alcuni pazienti è stata somministrata una mezza dose anziché una dose completa alla prima iniezione, e alla fine si è scoperto che mezza dose più una dose completa risulta essere sensibilmente più efficace rispetto a due dosi complete. Proprio questo “inghippo” su dosaggio e metodologia di sperimentazione sarebbe alla base del ritardo nell'approvazione da parte dell'EMA, che potrebbe concedere solo tra diverse settimane. Come specificato all'ANSA dal professor Francesco Broccolo, virologo presso l'Università di Milano Bicocca, l'allungamento dei tempi “non sembra riguardare problemi correlati alla sicurezza, ma piuttosto all'efficacia valutata con un protocollo poco lineare, in quanto alcuni dati sono stati ottenuti con una dose seguita da una seconda variabilmente somministrata, o mezza dose per errore seguita da una dose piena”. “In questo modo – aggiunge l'esperto – non tutti i soggetti sono stati sottoposti ad un richiamo negli stessi tempi, portando ad un elemento di difficile interpretazione sulla reale percentuale di efficacia”. Eppure, a quanto pare, questa peculiarità sperimentale non ha frenato il Regno Unito dall'approvare comunque il vaccino, le cui somministrazioni dovrebbero partire già dal prossimo 4 gennaio (Londra ha messo in cascina già 100 milioni di dosi). | A 24 ore dall’annuncio dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) sull’allungamento dei tempi per la valutazione del vaccino anti COVID di AstraZeneca-Oxford-Irbm, con una mossa a sorpresa è arrivato il via libera da parte del Regno Unito, che dovrebbe avviare le prime somministrazioni a partire dal 4 gennaio. Un situazione surreale che potrebbe sbloccarsi solo tra diverse settimane. |
Sono 229 i pazienti positivi al coronavirus ricoverati all'Istituto Spallanzani di Roma. A renderlo noto l'ospedale nel bollettino di oggi, mercoledì 21 ottobre. Torna quindi a risalire, in questo caso di sette unità, il numero dei positivi ricoverati dopo il calo registrato ieri: nelle scorse 24 ore erano 222, un dato che aveva segnato una diminuzione rispetto ai 226 segnalati il 19 ottobre. A restare invariato anche oggi è il numero dei ricoveri in terapia intensiva, fissi a 41 esattamente come il 20 e il 19 ottobre. Come di consueto l'ospedale informa sul numero complessivo delle dimissioni dall'inizio dell'epidemia: "i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 914", si legge nel bollettino, undici in più rispetto ai 903 riportati nella mattinata di ieri. | Il bollettino rilasciato oggi, mercoledì 21 ottobre, dall’Istituto Spallanzani di Roma riporta 229 pazienti positivi al tampone per il coronavirus ricoverati all’interno della struttura, aumentati di sette unità. Di questi, 41 necessitano della terapia intensiva, numero invariato rispetto a quanto segnalato nelle scorse 24 ore. |
Il Grande Fratello 10 continua a far parlare di se anche a 2 mesi dalla fine dell'ultima edizione. Tanti gli ex gieffini sulla cresta dell'onda: Mauro Marin, George Leonard, Sarah Nile e Veronica Ciardi solo per citarne alcuni. Tra questi non abbiamo annoverato Carmela Gualtieri: siciliana tutta pere promessa sposa di George Leonard. La bella mora da quando è uscita dalla casa del Gf 10 continua a far parlare di se, quasi sempre in negativo suo malgrado. Dopo le accuse di presunzione è passato all'attacco Sergio Squillaciotti, suo ex fidanzato. Il ragazzo, anche lui ex concorrente del Grande Fratello ha accusato Carmela Gualtieri di essere falsa minacciando di rovinare la sua love story col Principe George. Non contento in questi giorni Sergio ha rincarato la dose entrando in particolari intimi che riguardano la sua ex fiamma. Ospiti a Domenica Cinque i due non hanno perso l'occasione per punzecchiarsi e Carmela in maniera poco elegante ha detto che la loro storia per lei non è stata importante “anche se nell’ultimo viaggio che ho fatto per Napoli per andare da Sergio, al ritorno ho conosciuto il ragazzo con cui poi ho vissuto una vera passione durata sette mesi”. Sergio allora non ha incassato ma ha provato ad elencare i 3 motivi per cui non tornerebbe mai con lei: “Prima cosa importante ti puzzano i piedi e tu lo sai bene” ha esordito. Carmela ha sgranato gli occhi incredula e lui non ha voluto umiliarla ulteriormente, lasciando intendere che la ragazza non curi particolarmente la sua igiene intima. La guerra tra Carmela Gualtieri e Sergio Squillaciotti continua e i loro fans restano alla finestra. | L’ex gieffina ancora nell’occhio del ciclone: dopo le accuse di essere presuntuosa e superba ora si passa a illazioni decisamente intime. |
Meghan Markle è la moglie del principe Harry da poco più di un mese ed è entrata ufficialmente a far parte della Royal Family britannica, diventando una principessa a tutti gli effetti. Anche se fa ancora qualche "errore" in fatto di protocollo, a ogni apparizione pubblica sfoggia sempre degli outfit glamour ed eleganti, a dimostrazione del fatto che ha stile da vendere. C'è però una cosa che in molti hanno notato: i suoi abiti sono accomunati da un dettaglio molto particolare, ecco di cosa si tratta. | Meghan Markle è sempre elegante e impeccabile quando appare in pubblico, anche non riesce proprio a fare a meno di infrangere l’etichetta. In pochi però sanno che le sue scelte non sono mai casuali quando si parla di look: ecco qual è il significato nascosto dietro gli abiti che indossa. |
Anche questa settimana le pupe sono state interrogate durante lo Zucca Quiz per tastare con mano i loro progressi in cultura generale. La prima coppia ad esibirsi è stata quella composta da Elena Morali e De Giovanni. La pupa, eletta Miss Ciclismo nel 2008, non ha riconosciuto la foto di Fausto Coppi scambiandolo per Mr. Bean, è andata peggio per Francesco Storace, che è stato soprannominato il doppio mento. Dopo è stato il turno di Ludovica e Corteggi, la pupa ha dovuto riconoscere Gino Strada e, per farlo, ne ha dette di tutti i colori: “ha fondato una strada”, “ma è affondato?”, “ha fondato il 118”, mentre Adriano Panatta, il famoso tennista, si è trasformato per Ludovica in Ricucci dopo la cura. Francesca Lukasik in coppia con Cavazzoni ha invece riconosciuto senza particolari problemi Piero Marazzo e Angela Merkel. Durante le scorse settimane invece Gianni Letta era diventato Doctor House e Renzo Bossi si era trasformato in Renzo Duro. Pasqualina Sanna ha invece dovuto individuare la foto di Al Gore, che è stato scambiato prima per Al Pacino, poi per Al Qaeda ed infine per Al Gates, la napoletana ha poi confuso Sandro Bondi per James Bond. Il clou della prova è arrivato però con Francesca Cipriani, che ha dovuto riconoscere Italo Bocchino. Prima di affrontare la sfida l’ex gieffina ha avuto però problemi nell’individuare la giusta posizione sulla scrivania dopo l’accavallamento delle gambe. Enrico Papi era visibilmente preoccupato per la prova della Cipriani e, per evitare doppi sens,i ha iniziato descrivendole il bocchino delle sigaretta. Francesca, però, ha prima scambiato il politico per un chinotto. Dopo vari tentativi il pubblico ha poi suggerito la risposta esatta alla pupa, che di tutta risposta ha esclamato: “Macché bocchino, e dai a quest’ora…”, e poi ha aggiunto “è un bolognese sporcaccione”. | Francesca Cipriani ha divertito durante lo Zucca Quiz tra doppi sensi e battute sulle foto dei personaggi da riconoscere. |
"Il viaggio è la metafora che meglio rappresenta questa storia (…). A Riace il futuro è stato presente" dice Mimmo Lucano, ex Sindaco della cittadina calabrese e simbolo di accoglienza, parlando con Vinicio Capossela durante le riprese dell'ultimo singolo del cantante "Il povero Cristo" di cui Fanpage.it vi mostra il backstage. Vinicio Capossela è tornato con questo primo singolo estratto dal prossimo album "Ballate per uomini e bestie" che verrà pubblicato il 17 maggio da La Cùpa/Warner Music Italy, ed è disponibile in pre-order. Questo undicesimo album è "un cantico per tutte le creature, per la molteplicità, per la frattura tra le specie e tra uomo e natura” e per questo è stato anticipato da un brano che parla dell'incapacità dell'uomo "di salvarsi seguendo il precetto in cui è racchiusa tutta la Buona Novella: ‘Ama il prossimo tuo come te stesso'”. "Vorrei vivere in una società dove i confini non hanno significato. Un mondo libero: unico cielo, unica terra, unico mare" continua Lucano che in questi anni ha rappresentato per gran parte dell'Italia un simbolo di accoglienza e di resistenza. E proprio a Riace è stato girato il video di questo singolo scritto da Vinicio Capossela e Miriam Rizzo con la regia di Daniele Ciprì che firma anche la fotografia. Prodotto da Groenlandia, con il sostegno della Calabria film Commission, è interpretato da Enrique Irazoqui, il celebre Gesù de “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini e Marcello Fonte, Palma d’oro a Cannes nel 2018 per Dogman, mentre il ruolo femminile è affidato a Rossella Brescia. | È Mimmo Lucano uno dei protagonisti del backstage del nuovo video di Vinicio Capossela, “Il povero Cristo”, che Fanpage.it vi mostra in anteprima. Il singolo anticipa il suo nuovo album “Ballate per uomini e bestie” ed è stato girato a Riace, Paese di cui Lucano è stato Sindaco, sempre in prima linea per quanto riguarda l’accoglienza dei migranti. |
La cellulite è uno degli inestetismi più odiato dalle donne, ma è anche uno tra i più diffusi: per avere gambe perfette si possono utilizzare le creme anticellulite, oppure provare i rimedi naturali come gli agrumi con effetto diuretico o le bevande naturali a base di cetriolo e zenzero. Un altro metodo del tutto naturale per combattere la cellulite sono le tisane drenanti: ecco quali provare! 1. Tisana al limone: grazie alle tantissime proprietà benefiche per la bellezza, il limone può essere utilizzato anche per combattere la cellulite. Fai bollire dell'acqua calda e sciogli in acqua la scorza di un limone biologico. Aggiungi qualche goccia di succo, filtra e bevi la bevanda calda. Grazie alla vitamina C le infiammazioni sono calmate e la parete cellulare riceve più ossigeno. 2.Tisana alla betulla: le foglie di betulla vengono spesso utilizzate per infusi e tisane depurative poiché grazie ai glucosidi flavonici ed alle saponine eliminano le scorie dell'organismo favorendo l'eliminazione dei liquidi in eccesso. Prova ad aggiungere 5 foglie di betulla e un cucchiaino di bicarbonato a una tazza di acqua bollente per dire addio alla cellulite. 3.Tisana all'equiseto: grazie ai sali minerali contenuti nella pianta questa tisana permette di ridare elasticità alla pelle, rendendola più tonica e vellutata. Lascia a macerare in una scodella di acqua due cucchiaini di equiseto per 12 ore, dopodichè filtra e bevi. Se preferisci la bevanda calda fai bollire in acqua la stessa quantità di equiseto. 4.Tisana alla ciliegia: per unire un effetto drenante a un effetto rilassante fai bollire in acqua qualche gambo di ciliegia, unendo una spolverata di cannella e di biancospino. Filtra il composto e bevilo tiepido per rilassarti e avere gambe perfette. | Sapevi che le tisane possono aiutarti per combattere le cellulite? Grazie alle proprietà benefiche degli ingredienti potrai diminuire la buccia d’arancia e il fastidioso inestetismo più odiato dalle donne. Ecco 5 ricette da provare. |
Il primo solleone, l'atmosfera afosa e tanta voglia di sole e mare: insomma l'estate è arrivata. La bella stagione porta con sé il desiderio e la necessità di scoprirsi per dare sollievo alle carni tormentate dalla calura estiva. Affiancato a questo desiderio, però, di solito c'è la voglia di non farsi cogliere impreparati e di mostrare un colorito quantomeno lontano dal giallo, incarnato tipico del periodo invernale. Insomma, per molti estate è sinonimo di abbronzatura. Nonostante i moniti degli esperti e il "bombardamento mediatico" tipico del periodo con le istruzioni sui diversi fototipi e i corrispettivi livelli di protezione dai raggi ultravioletti, gli italiani non sembrano molto attenti alla salute della loro pelle. Per molti l'obiettivo resta raggiungere un incarnato dorato il prima possibile, incuranti dei rischi connessi ad un'esposizione selvaggia al sole. Nonostante alcuni ritengano che il sole sia diventato pigro, eritemi, scottature ma anche problemi più seri come i tumori alla pelle sono tra i principali incidenti di percorso dei vacanzieri desiderosi di tintarella, per i quali però adesso sembra esserci una soluzione. Uno studio americano condotto dal gruppo di ricerca guidato da David Fisher del Massachusetts General Hospital sta vagliando l'ipotesi di un'abbronzatura genetica, ovverosia di un'azione sui geni per attivare la melanina. Dal lavoro dei ricercatori è risultato che disattivando un gene specifico. il PDE-4D3, la pelle dovrebbe scurirsi a prescindere dall'esposizione al sole. Festeggiata con entusiasmo dalla comunità degli ever-tanned, in realtà la scoperta persegue scopi più nobili e utili come, per l'appunto, la prevenzione dei tumori della pelle. Il gene in questione, infatti, secondo le scoperte dei ricercatori sarebbe responsabile di bloccare la produzione di melanina attraverso un enzima ad esso connesso. | Prendere il sole è una delle attività più praticate con l’arrivo della bella stagione. Adesso, uno studio americano potrebbe finalmente riuscire ad arginare i rischi connessi alla tintarella. |
Oggi è una giornata importante per i Sussex: Meghan Markle compie 40 anni e non potrebbe essere più soddisfatta della sua vita. È una moglie amorevole, una mamma attenta e premurosa, un'indiscussa icona di bellezza e di stile a livello internazionale. Certo, la sua scelta di allontanarsi dalla Royal Family per trasferirsi in America ha fatto non poco discutere, ma alla fine dei conti non può essere biasimata se aveva voglia di ritrovare la sua indipendenza. Nonostante l'allontanamento dai riflettori, i tabloid inglesi continuano a parlare di lei (e spesso a infangarla). Negli ultimi giorni, ad esempio, si diceva che avrebbe organizzato un mega party per il suo compleanno, peccato solo che non si tratterebbe della verità. A detta della rivista Page Six la moglie del principe Harry non terrà nessuna mega festa nella villa di Montecito. Fino a qualche ora fa si parlava di una serata da urlo organizzata da Colin Cowie, un party planner amico di Oprah Winfrey che avrebbe dovuto curare tutti i dettagli dell'evento, dalla lista di invitati "famosi" al banchetto esclusivo e gustoso. Sebbene la cosa avesse già suscitato innumerevoli polemiche, i malpensanti dovranno ricredersi. A quanto pare non ci sarà nulla di tutto questo, la Duchessa vorrebbe passare la giornata in famiglia, concedendosi una breve vacanza nelle prossime settimane. | Meghan Markle compie oggi 40 anni ma, a dispetto di quanto si diceva nei giorni scorsi, non ci sarà nessun mega party nella villa a Montecito. La Duchessa ha intenzione di passare la giornata in famiglia, godendosi la compagnia del marito Harry e dei figli Archie e Lilibet Diana. |
Enrico Costa, capogruppo del Pdl in Commissione Giustizia della Camera, ha chiesto in una lettera alla Commissione di rimettere all'ordine del giorno dei lavori di questa settimana l'esame del ddl sul Processo Breve. Il provvedimento è all'esame della Commissione già dal gennaio scorso. Dopo molte audizioni, però, questo provvedimento era un pò caduto nel dimenticatoio. Dopo lo scoppio del caso Ruby, l'aveva ripescato Alfano qualche giorno fa, argomentando la necessità di questo provvedimento con i recenti pronunciamenti della Corte di Strasburgo che ha richiamato l'Italia ad una accelerazione dei processi. Il Partito Democratico, reduce dall'Assemblea Nazionale, non ci casca ed è deciso a contrastare il Processo Breve con ogni mezzo a disposizione. Il responsabile Giustizia del Pd Andrea Orlando e la capogruppo in commissione Giustizia Donatella Ferranti hanno dichiarato che la legge: Serve solo a soddisfare smanie vendicative del Premier. E' una richiesta irresponsabile. Quel provvedimento non serve ai cittadini e metterà in ginocchio il sistema giustiziario, cancellerà centinaia di migliaia di processi vanificando così il fruttuoso lavoro dello Stato nella lotta alla criminalità, con buona pace della certezza della pena e dei diritti delle vittime. Per non parlare dello spreco inaudito di risorse economiche visto che in un colpo solo si getteranno al macero tutte quelle indagini che hanno avuto necessità di complessi accertamenti, a partire da quelle economiche. Una reazione molto dura, che non lascia spazio al dialogo. Come dura è stata anche la reazione dell'Italia dei valori, che per bocca dell'ex magistrato Luigi De Magistris bolla il disegno di legge come inaccettabile, denunciando la bramosia di impunità di Berlusconi, invischiato nel caso bunga bunga e festini hot: | Ritorna alla ribalta il Processo Breve, all’esame dallo scorso gennaio, ma finito troppo presto nel dimenticatoio. Sul provvedimento reazioni dure di Pd e Idv. |
Non tutti lo sanno, ma il sale ha degli ottimi benefici anche per la salute e la bellezza: oltre ad essere un toccasana per le vie respiratorie ed essere ideale anche come drenante per sgonfiare le gambe, è un ottimo alleato per la tua beauty routine. Tantissime case cosmetiche infatti hanno creato prodotti a base di sale per i capelli e la pelle, ma puoi realizzare i cosmetici anche a casa tua con ricette fai da te e ingredienti totalmente naturali. Il sale è uno degli ingredienti più utilizzati per creare gli scrub: indispensabili per esfoliare la pelle e renderla morbida e vellutata, puoi utilizzare i prodotti esistenti in commercio oppure creare il tuo scrub naturale. Unisci due cucchiaini di sale fino a due cucchiai di olio e mescola il tutto, massaggiando il composto ottenuto sulla pelle prima di fare la doccia. Con il getto dell'acqua fresca rimuovi l'eccesso di prodotto e dopo la doccia applica un olio idratante, ad esempio quello di mandorle dolci: la pelle rimarrà vellutata e profumata. Se preferisci acquistare un prodotto pronto all'utilizzo puoi indirizzarti sullo Scrub Sale e Mandorle di Beba: uno scrub biologico a base di sale marino che elimina le impurità e olio di mandorle che addolcisce la pelle. Lush ha invece creato Ocean Salt, uno scrub delicato che puoi utilizzare sia sul viso che sul corpo per rimuovere le cellule morbide e rendere la pelle levigata. Non solo scrub ma anche trattamenti anticellulite: Physiosal per esempio, un brand che crea prodotti naturali a base di sale marino, ha realizzato la Crema Anticellulite che regala una sensazione di leggerezza e immediata levigatezza. La pelle appare così più compatta e morbida. Il sale è anche utilizzato per creare efficaci prodotti dedicati ai piedi: Mediterranea Cosmetics per esempio, propone Fresco pediluvio, un trattamento specifico per gambe e piedi che contiene anche estratti di olivo, timo, salvia, rosmarino e oli essenziali. Il sale contenuto all'interno ha un'azione antibatterica e previene i cattivi odori. Tantissimi poi i prodotti a base di sale dedicati ai capelli: tra i più conosciuti c'è Surf Infusion di Bumble & Bumble, lo spray perfetto per creare beach waves anche senza andare al mare. Scopri tutti i prodotti a base di sale nella gallery! | Il sale può essere un ottimo alleato per la tua bellezza: dalla cura della pelle fino a trattamenti anti cellulite, passando per prodotti dedicati allo styling dei capelli. Che tu scelga cosmetici presenti sul mercato oppure preferisca realizzare la tua ricetta a casa il sale non deve mancare nella tua beauty routine. Scopri tutti i benefici di questo ingrediente! |
Gli MTV EMA 2012 di Francoforte pone un dato molto importante nel cambiamento radicale delle tendenze giovanili. La vittoria larghissima di Taylor Swift e di Justin Bieber, con tre statuette a testa, fa il paio con la sconfitta dei "blasonati": Rihanna, Pitbull, Katy Perry, LMFAO, Kanye West (che si è visto soffiare il Best Male proprio dal "piccolo" Bieber"). Personaggi che fino alla scorsa stagione erano in cima alle preferenze del pubblico "teen", grandi sconfitti quest'anno per l'edizione "teutonica" degli European Music Awards. A Francoforte dunque trionfa Taylor Swift che porta a casa i premi di Best Female, Best Live e Best Look, esibendosi live con la hit We are never getting back together. Justin Bieber ha invece vinto la prestiogiosa statuetta come Best Male, Best Pop e Best World Stage. Heidi Klum padrona di casa al Festhalle di Francoforte, una conduzione spettacolare per uno show che non è stato da meno, tra tecnologie da Tron, in giochi di luce affascinanti e lasergame che non avevano mai visto prima d'ora nella città tedesca. La modella si è anche esibita nel tormentone del momento, quello che a Roma è stato in grado di riunire 30.000 in Piazza del Popolo, il Gangnam Style insieme a Psy, ormai sempre più stella Supernova del momento. Il cantante sudcoreano, già insignito di decine di onoreficenze in patria per aver permesso a tutti di conoscere il quartiere bene di Gangnam e la cultura della Corea del Sud, come era prevedibile ha trionfato nell'unica categoria dove aveva avuto nomination: quella di Best Video. La sua esibizione è stata incontenibile, dopo il piccolo e rapido cameo di Heidi Klum, ha ballato con un esercito di sosia e con una delle best star del "posto", il grande "baywatch" David Hasselhoff. | La serata degli European Music Awards di Francoforte rivela un cambiamento nelle tendenze, battute le “storiche” Rihanna e Katy Perry, vince Taylor Swift tra le donne. E tra gli uomini è Justin Bieber a dominare la scena, insieme al sucoreano Psy. Riconoscimento anche ai One Direction: hanno più fan al mondo. |
I risultati delle estrazioni del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di giovedì 17 giugno 2021 in diretta a partire dalle ore 20 su Fanpage.it. Per chi centra la sestina vincente oggi il jackpot è di 42 milioni di euro, in crescita rispetto all'ultima estrazione. Lottomatica ha comunicato alle 20 i numeri del Lotto, a seguire la combinazione vincente del SuperEnalotto, 10eLotto e Simbolotto: aggiorna questa pagina per conoscere i risultati delle estrazioni di oggi per le tre lotterie. Dopo la comunicazione dei numeri del SuperEnalotto, Lotto e 10eLotto, verranno pubblicate le quote e le vincite delle estrazioni di oggi. Ecco i numeri del Lotto estratti su tutte le ruote: Bari: 27 – 38 – 71 – 15 – 84 Cagliari: 68 – 28 – 19 – 22 – 76 Firenze: 20 – 18 – 40 – 45 – 12 Genova: 15 – 70 – 56 – 29 – 16 Milano: 38 – 63 – 77 – 12 – 33 Napoli: 27 – 74 – 63 – 36 – 90 Palermo: 75 – 80 – 10 – 66 – 74 Roma: 12 – 80 – 53 – 37 – 29 Torino: 7 – 71 – 47 – 82 – 75 Venezia: 74 – 42 – 85 – 78 – 47 Nazionale: 7 – 18 – 17 – 31 – 47 Come ogni giovedì torna anche il 17 giugno l'estrazione del Lotto sulle 11 ruote: i numeri vincenti vengono comunicati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e pubblicati sul sito di Lottomatica. Qui è possibile verificare la vincita della schedina e i simboli vincenti del Simbolotto. Combinazione vincente SuperEnalotto: 42 – 20 – 39 – 33 – 43 – 78 Numero Jolly: 40 Numero Superstar: 49 Jackpot: 42.000.000€ Per l'estrazione del SuperEnalotto di giovedì 17 giugno il jackpot sale a 42 milioni di euro; nessun 6 nè 5+1 nell'ultima estrazione dello scorso martedì, quindi il montepremi continua a crescere. Sul sito di SuperEnalotto la verifica dei numeri vincenti di oggi. Ecco le vincite e le quote del SuperEnalotto per l'estrazione del 17 giugno, comunicate da Sisal: Punti 6: nessuno Punti 5+1: nessuno Punti 5: 3 da 57.008,63 € Punti 4: 370 da 472,36 € Punti 3: 15.959 da 32,89 € Punti 2: 263.733 da 6,17 € | La diretta delle estrazioni del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di giovedì 17 giugno 2021 su Fanpage.it a partire dalle ore 20. Sale a 42 milioni di euro il jackpot del SuperEnalotto per chi indovina i 6 numeri vincenti, vediamo tutti i risultati delle estrazioni di Lotto, SuperEnalotto, 10eLotto e Simbolotto di stasera. |
A Sabrina Misseri, condannata all’ergastolo per l’omicidio della cugina Sarah Scazzi, non verranno accordati permessi premio. A dirlo il suo legale, l’avvocato Franco Coppi, che in un’intervista su Rai1 alla trasmissione “Storie Italiane” ha spiegato che i permessi premio non arriveranno in quanto non sono maturati ancora i dieci anni. “Alla Misseri – ha aggiunto l’avvocato – non sono stati ancora riconosciuti quei famosi sconti di 45 giorni ogni 6 mesi e quindi, allo stato, non è nelle condizioni di poter usufruire di alcun permesso”. L’avvocato Coppi ha parlato anche della vita in carcere di Sabrina Misseri e del suo rapporto col padre Michele. “Nei confronti del padre non prova neanche risentimento – ha spiegato l’avvocato – prova soltanto pietà e compassione. Naturalmente, voi potete capire, quale sia il suo stato d’animo di fronte a un padre che l’ha accusata, come lei ritiene e anche io ritengo, ingiustamente”. Il ricorso alla Corte Europea – Dopo l’ammissibilità notificata dalla Corte Europea dei Diritti Umani sul ricorso presentato dalla difesa, e sui cui ancora non c’è stata sentenza, l’avvocato della Misseri ha infine chiarito che nell’ipotesi in cui Strasburgo dovesse riconoscere che sono stati consumate violazioni dei diritti della difesa, si porrà poi in Italia il problema di una riapertura del procedimento. “È chiaro – ha quindi concluso il legale – che puntiamo a questo, non ci interessa affatto una condanna dell’Italia al risarcimento dei danni”. | Nessuno sconto per Sabrina Misseri, condannata all’ergastolo per l’omicidio di Avetrana della cugina Sarah Scazzi. A confermarlo il suo avvocato, Franco Coppi, in un’intervista televisiva. L’avvocato ha parlato anche del rapporto di Sabrina col padre Michele Misseri: “Prova solo pietà e compassione”. |
"La band sapeva come suonare. Era così semplice: la migliore parte dei R.E.M., dei Beatles, dei Buzzcocks e dei Black Flag. Ma nessuna band lo stava facendo. Nessuno sano di mente avrebbe fatto ancora riferimento ai R.E.M. o ai Beatles. Ma loro lo fecero. E funzionava". Con queste parole Thurston Moore, leader dei Sonic Youth, descriveva quello che furono i Nirvana, la band di Seattle che mise un punto nel mondo del rock degli anni '90. Oggi ricorre l'anniversario dei 20 anni dalla morte di Kurt Cobain, leader di quella band che vedeva protagonisti anche Kris Novoselic e Dave Grohl, subentrato in un secondo momento. Il 5 aprile del 1994, pochi mesi dopo l'uscita dell'ultimo album del gruppo "In Utero", Kurt Cobain decise di togliersi la vita sparandosi in testa, riuscendo allo stesso tempo a togliere la vita a uno dei musicisti più amati della storia e rendendone infinito il mito. Alla fine degli anni '80 Kurt Cobain e Kris Novoselich, ispirati dai Melvins, tra gli altri, suonavano in piccoli locali con una trentina di persone ad applaudirne l'energia rock e i modi da rockstar, con gli strumenti distrutti a fine concerto. Da lì a poco quella band avrebbe pubblicato "Bleach" (1989) e in pochissimo tempo – un tempo molto breve perché si possa costruire un mito attorno ad una band – riuscirono a imporsi come una delle band simbolo della storia della musica, riuscendo là dove altri sono falliti e ben prima della morte violenta di Kurt. "Bleach" esce per la Sub Pop, etichetta che farà la storia della musica indipendente, ma non è l'album della svolta, anzi, Cobain pensa se mantenere in piedi la band o meno. Il quinto batterista della band è fatto fuori, il contratto con la Sub Pop viene stracciato, ma la band firma con la Geffen. Cobain decide che si può continuare e "Nevermind" è un fulmine a ciel sereno, per quel ragazzo dai capelli biondi, il viso angelico, i jeans e le camicie a quadri che diventerà divisa d'ordinanza del grunge. Cobain lotta contro un successo che lo soffoca giorno dopo giorno, è quasi ossessionato dalla morte, al punto che durante il live forse più famoso della band, l'Unplugged in New York di Mtv, disegna lui stesso la scenografia, come fosse la scena di un funerale. "[Cobain] era uno che era ispirato dai Melvins ma ascoltava molto i Beatles – disse di lui Danny Goldberg, ex manager dei Nirvana -. Aveva questo doppio talento: un talento emozionale e un genio nello scrivere (…) Kurt era uno dei grandi del mestiere e oltre ad essere la voce degli adolescenti di tutti i tempi". Un talento è quello che i molti trovano in questo ragazzo che oggi riempie le camere e le magliette di mezzo mondo. Nonostante l'iconografia del personaggio sia caratterizzata dal suo atteggiamento depressivo, in un'intervista data a Rolling Stone Usa poco prima di morire, Cobain risultava addirittura allegro, nonostante fosse reduce da un pessimo concerto: "Ci fosse stato un corso per imparare a fare la rockstar, mi ci sarei iscritto di corsa" disse, parlando della disperazione che ha dovuto affrontare a causa della fama improvvisa che lo portò ad abusare dell'eroina, "Leggo sulle riviste descrizioni tipo: ‘Kurt Cobain, quel piagnucolone lagnoso, nevrotico e stronzo, che odia tutto e tutti: le stelle del rock, la propria stessa esistenza'. Eppure non sono mai stato tanto felice in vita mia. Sono una persona molto più felice di quanto si pensi”. Era il 27 gennaio del 1994 quando sulla rivista uscirono queste parole del cantante che da lì a poco prima tentò e/o minaccio varie volte il suicidio prima di riuscirci veramente. Il corpo del cantante fu trovato dopo tre giorni dalla morte grazie a un elettricista che doveva fargli dei lavori a casa. Tre giorni in cui non si avevano notizie di Cobain che, come si scoprì, si era sparato. Un suicidio che per anni – e per alcuni tuttora – è stato avvolto nel mistero, nella dietrologia di chi non riusciva a capacitarsi della sua morte. Le tesi cospirazioniste si sono sprecate, al punto che quest'anno, con settimane di anticipo la polizia di Seattle ha ristudiato il caso – senza riaprirlo – permettendo all'investigatore Mike Ciesynski, addetto ai "cold case", di studiare degli elementi che in passato non erano stati ritenuti importanti (comprese delle foto inedite che la polizia ha rilasciato in parte). Ma per l'ennesima volta il responso è stato lo stesso: "Kurt Cobain si è ucciso. È stato un suicidio. Il caso è chiuso". È di ieri la notizia, però, che uno di quelli che reputano la morte del cantante per nulla chiara ha denunciato la Polizia di Seattle. Poche settimane che il corpo fosse ritrovato, il 18 marzo, Cobain si chiuse in bagno minacciando di uccidersi, benché, all'arrivo delle forze dell'ordine avesse, poi, negato tutto. E nella cronaca delle crisi del cantante anche l'Italia ha il suo ruolo da protagonista. Cobain ha toccato Roma, per i suoi tour, tre volte durante la sua carriera. La prima fu nel 1989, quando la band venne a promuovere "Bleach" in Europa. Le cronache raccontano di un 22enne che si presenta al Piper di Roma dove suona subendo una serie enorme di problemi tecnici. I Nirvana sono un gruppo che comincia ad avere un seguito, ma non sono le star mondiali che diventeranno con "Nevermind". Come da copione spacca la chitarra, viene preso a brutte parole dal pubblico e minaccia di gettarsi dagli amplificatori. Insomma non è proprio quello che si definirebbe un concerto da ricordare, al punto che la crisi si fa ancora più acuta. La band resiste, pubblica il secondo album, e ritorna nella capitale il 19 novembre del 1991, ma questa volta va tutto liscio. È nel 1994 che le cose precipitano. I Nirvana ormai sono una delle grosse realtà della musica mondiale e suonano al Palaghiaccio di Marino dove eseguono i loro successi. Cobain decide di tornare a Roma pochi giorni dopo, per passare qualche giorno di vacanza assieme alla moglie Courtney Love e la figlia Frances Bean, di quasi 2 anni. La vacanza doveva essere di relax, ma in breve tempo rischia di risolversi in tragedia. Il 4 marzo la donna trova il marito a letto privo di sensi, in coma per overdose da psicofarmaci e champagne. Secondo la Love è un tentativo di suicidio che riuscirà ad attuare solo un mese più tardi. | Il 5 aprile del 1994 Kurt Cobain fu ritrovato morto nella sua casa di Seattle: il cantante si era suicidato con un colpo di fucile alla testa. Storia di un ragazzo che voleva solo fare musica ma fu schiacciato dal peso del talento e della fama. |
Una settimana fa una vasta operazione della polizia di Stato contro il terrorismo internazionale ha portato all’arresto di una decina di persone appartenenti a due gruppi familiari e ritenute pronte a partire per combattere in Siria. Tra questi i familiari di Maria Giulia Sergio, giovane italiana partita tempo fa per andare a combattere in Siria. La famiglia della Sergio, che adesso si fa chiamare Fatima Az Zahara, viveva a Inzago, nel Milanese, mentre lei, il marito e la madre di quest'ultimo sarebbero attualmente in Siria a combattere per la Jihad. In questi ultimi mesi la giovane italiana è stata intercettata dalla Digos di Milano: gli investigatori hanno ascoltato come per molto tempo Fatima abbia cercato di convincere i genitori a lasciare l’Italia per iniziare una nuova vita nello Stato Islamico. Ora, a una settimana dagli arresti, il Corriere della Sera ha raggiunto via Skype la giovane che ha ribadito la sua appartenenza all’Islam. Il quotidiano riporta le parole della donna: “Noi quando decapitiamo qualcuno, dico noi perché anche io faccio parte dello Stato islamico, quando facciamo un’azione del genere, stiamo obbedendo alla sharia”, così Maria Giulia Sergio che all’inizio della conversazione avrebbe chiesto notizie dei suoi genitori arrestati. Per lei l’operazione di antiterrorismo che ha portato all’arresto di dieci persone “è un buco nell’acqua perché non serve a niente”. “È illogico ed è irragionevole – dice Fatima – che la polizia italiana decida di arrestare queste persone”. | Maria Giulia Sergio, la giovane italiana che dice di far parte dello Stato Islamico, in un colloquio via Skype con il Corriere della Sera ha attaccato i miscredenti e ha chiesto notizie dei genitori arrestati una settimana fa. |
Si è concluso con il ritrovamento del suo cadavere nei pressi dell'aeroporto di Barcellona, la vicenda di Martín Ezequiel Álvarez Giaccio, 44 anni, argentino, iniziata lo scorso 24 agosto quando il figlio è stato trovato in fin di vita in un albergo della città. Per gli agenti della Mossos d'Esquadra, la polizia catalana, a ucciderlo sarebbe stato proprio lui, il padre, ripreso dalle telecamere dello stesso hotel mentre si dava alla fuga. La polizia lo ha cercato quasi un mese, fino al ritrovamento avvenuto questa mattina: stando ai primi indizi, si sarebbe suicidato. Intanto il piccolo, che aveva solo due anni, è morto nell'ospedale della città poco dopo il ricovero. A piangerlo la madre ed ex moglie di Álvarez che aveva lasciato l'uomo dal quale aveva deciso di separarsi, decisione che il 44enne non aveva mai accettato e che lo avrebbe spinto, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti in queste settimane, a escogitare il macabro piano per vendetta. E così la sera del 24 agosto avrebbe portato il figlio, che doveva trascorrere la serata con lui, in un albergo della città e lo avrebbe soffocato lasciandolo morente in camera. Alcune telecamere di sicurezza lo hanno ripreso mentre fuggiva dall'hotel nel cuore della notte. Una fuga durata settimane che ha portato gli inquirenti a ipotizzare inizialmente che l'uomo potesse essere scappato all'estero. | È stato trovato morto nei pressi dell’aeroporto di Barcellona, il 44enne argentino Martín Ezequiel Álvarez Giaccio, che lo scorso 24 agosto ha ucciso in un albergo della città catalana il figlio di soli due anni. Secondo i primi indizi si sarebbe trattato di un suicidio. La Mossos d’Esquadra era sulle sue tracce da quel giorno. |
Così sfarzosa, enorme ed opulenta la villa del film Scarface, di Brian De Palma, è un vero simbolo nella storia del cinema: la villa del malavitoso per eccellenza, la fortezza del lusso, tanto da ispirare l'abitazione di un vero boss della malavita a Casal di Principe, il famigerato capo dei Casalesi, Walter Schiavone. E chi è appassionato di cinema di sicuro ricorderà una delle scene più famose della storia di Hollywood, quella dove Al Pacino, alias Tony Montana nel film Scarface, resiste e combatte fino all'ultimo, armi alla mano, alla sua inevitabile morte. Da oggi, per chi ha desiderato anche solo una volta di recitare quella parte, chi spesso l'ha imitata, o anche chi è rimasto affascinato da quegli interni di lusso, il sogno si potrà trasformare in realtà purché siate disposti a spendere 35 milioni di dollari, pagabili subito o in rate da 128.768 dollari al mese per trent'anni. | Chi ha sempre desiderato essere Al Pacino nel film “Scarface” da oggi potrà realizzare il suo sogno e sentirsi un vero Tony Montana, augurandogli una diversa conclusione. |
Contagiato dal virus dell'HIV in laboratorio, questo è quanto è avvenuto ad un ricercatore che ha scoperto di essere sieropositivo in seguito alla donazione del sangue. Il caso è stato presentato a Boston, in occasione del CROI, dai ricercatori dell'Università di Tor Vergata di Roma e del San Raffaele di Milano che si sono occupati della vicenda. Ma come è possibile? Da una prima analisi il paziente non sembrava avere un'anamnesi che potesse spiegare il contagio, l'unico elemento che ha insospettito i medici è stata l'esperienza lavorativa all'estero in un laboratorio qualificato e specializzato proprio nella “gestione dei costrutti di HIV”, come fa sapere Andrea Gori, il direttore del reparto Malattie infettive dell'ospedale San Gerardo di Monza che ha seguito la vicenda. L'idea dunque che si sono fatti gli esperti è che il paziente sia stato contagiato dal virus proprio in laboratorio. Si tratterebbe del primo caso al mondo di contagio da HIV in laboratorio e gli stessi ricercatori pensavano che una cosa del genere fosse impossibile. Tutto ciò fa dunque riflettere, spiega Gori, “sui livelli di biosicurezza dei laboratori in cui si lavora con questi costrutti”. A proposito del virus, i ricercatori spiegano che quello in questione non fosse umano, ma aveva “caratteristiche genetiche che derivano da costrutti utilizzati in laboratorio” il cui scopo è proprio quello di fare esperimenti sull'HIV stesso. A preoccupare maggiormente è il fatto che il paziente stesso abbia dichiarato di non essere entrato direttamente in contatto con il virus, il che avrebbe potuto spiegare il contagio: nessun guanto rotto, nessuna ferita o nessuno taglio. | Un ricercatore ha scoperto di essere sieropositivo dopo aver donato il sangue. Secondo i medici, il paziente ha contratto in virus, per via respiratoria, quando lavorava in un laboratorio specializzato proprio nella gestione dei costrutti dell’HIV. |
In presenza di beni in comune tra più soggetti (c.d. comunione ordinaria) il codice civile detta alcune per la gestione dei beni medesimi. Passando ad analizzare in particolare le norme in materia di comunione si nota subito che le decisioni di maggiore importanza devono essere prese seguendo il così detto metodo assembleare (il quale prevede la convocazione dell'assemblea di tutti i partecipanti alla comunione, il voto in assemblea e, alla fine, la decisione dell'assemblea). All'assemblea, coma già detto, devono essere convocati tutti i comproprietari (in mancanza la delibera è invalida) e la decisione della maggioranza vincola gli assenti o i contrari. Alcune decisioni, molto importanti, come la vendita dei beni in comune (la vendita di tutti o solo di alcuni di questi) deve essere presa con il consenso di tutti i proprietari. E' opportuno specificare che si tratta sempre di una delibera e il voto espresso in sede assembleare non può sostituire il consenso (personale) necessario per la stipula del successivo atto di vendita, soprattutto quando si tratta di beni immobili. Questo, ovviamente, non significa che il singolo partecipante alla comunione non possa disporre liberamente della propria quota, l'applicazione di questo principio permette di affermare che non c'è bisogno di nessuna autorizzazione degli altri partecipanti alla comunione per disporre della propria quota e non c'è bisogno di nessuna delibera preventiva dell'assemblea dei titolari dei beni in comunione per disporre della propria quota, l'art. 1108 c.c., in altri termini, regola un' ipotesi diversa da quella in cui il singolo comproprietario voglia disporre della propria quota, infatti, regola il caso in cui si voglia disporre dell'intero bene in comunione (se il bene è unico) o dell'intera comunione se comprende più beni o se si voglia disporre di singoli beni compresi nella comunione (se la comunione comprende più beni). Questa norma (come le restanti norme previste per la comunione ordinaria) sono tendenzialmente applicabili a qualsiasi tipo di comproprietà (indipendentemente dal titolo con cui si è formata la comunione), infatti, la comunione si può costituire in seguito all'apertura di una successione (la c.d. comunione ereditaria) o perchè più persone acquistano in comune e pro indiviso il medesimo bene (cioè acquistano singole quote del bene c.d. comunione ordinaria inter vivos). Cassazione civ. sez. II, del 9 ottobre 2012 n. 17216 | L’art. 1108 c.c., richiede il consenso di tutti i contitolari per le alienazioni, è una norma generale applicabile ad ogni tipo di comunione ordinaria o ereditaria (si applica, quindi, indipendentemente dal titolo con cui si è formata la comunione) se non è stata espressamente derogata. |
Lontana dal palco e dalla televisione per mesi, Selena Gomez ha rilasciato alla trasmissione televisiva Today la prima intervista dopo il trapianto ai reni subito. Accompagna da Francia Raisa, attrice, amica e donatrice, Selena ha ripercorso l’ultimo, drammatico periodo con le lacrime agli occhi, a testimonianza delle difficoltà vissute: Ormai era diventata una questione di vita o di morte. I miei reni avevano smesso di funzionare. Non volevo chiedere a nessuno di fari da donatore, poi Francia si è offerta volontariamente. Selena ha raccontato quanto le è accaduto con le lacrime agli occhi, per poi sciogliersi in un pianto liberatorio. Per lei quello appena finito è stato un periodo difficile. A rendere necessario il trapianto dei reni è stato il Lupus, malattia autoimmune della quale Selena soffre da anni. Nel 2015, all’epoca in cui l’artista annunciò un temporaneo ritiro dalle scene, si pensò a un suo ricovero in rehab per superare qualche tipo di dipendenza. In realtà anche quello stop era legato alla malattia. A donarle il rene che le ha salvato la vita è stata Francia Raisa, attrice statunitense e grande amica della Gomez. È conosciuta soprattutto per avere recitato nel ruolo della majorette Adrianne Lee nella serie tv La vita segreta di una teenager americana. Sarebbe stata lei stessa a offrirsi volontaria per aiutare Selena a guarire. La Gomez ha dovuto affrontare un lungo calvario prima di poter riprendere la sua vita normale. Era il 2015 quando la popstar ex compagna di Justin Bieber cominciò a sottoporsi alle chemioterapie di rito per combattere il lupus. Fu lei stessa a confermare la notizia, smentendo le voci di un ricovero legato a motivi differenti: | Selena Gomez rilascia la prima intervista dopo il trapianto ai reni. Accanto a lei Francia Raisa, sua amica, attrice e donatrice. Malata di lupus, la popstar racconta l’ultimo, drammatico periodo. |
Si chiama Tiziana Claudia Aranzulla ed è l'unica italiana selezionata dal Convegno internazionale C3 "Complex Cardiovascular Catheter Therapeutic" tra quelle considerate le 10 migliori del mondo in Cardiologia Interventistica. La donna lavora all'ospedale Mauriziano di Torino, dove è diretta dalla dottoressa Maria Rosa Conte, ed, in occasione dell'evento, è stata invitata per presentare la sua esperienza. Ma perché questo riconoscimento è così importante? Cardiologia Interventistica e donne. Il riconoscimento è importantissimo perché quello della Cardiologia Interventistica è un settore principalmente maschile per complessità e carichi di lavoro fisico e psicologico, spiegano dell'Ospedale Mauriziano, basti pensare che negli Stati Uniti le donne rappresentano il 4,5% dei cardiologi interventistici e in Europa il 10%. Tiziana Aranzulla, perché è stata selezionata. “L'argomento trattato da Aranzulla, unica italiana tra le selezionate, riguarda una delle caratteristiche peculiari delle coronarie femminili: le tortuosità coronariche – spiegano dall'ospedale Mauriziano – Le pazienti donne, infatti, spesso presentano coronarie più sottili, fragili e tortuose. Tali caratteristiche sfavorevoli peggiorano con l'età delle pazienti e questi "riccioli" coronarici possono tendere numerose insidie anche all'interventista esperto. Aranzulla ha illustrato come prevedere e superare tali insidie mostrando un caso di angioplastica effettuato su una paziente ultraottantenne, che ha offerto numerosi snodi decisionali. Un intervento di una donna su una donna”. Ogni riccio può diventare un capriccio. La dottoressa, in occasione del suo intervento, ha concluso la presentazione dicendo ‘Perché ogni riccio può diventare un capriccio' e ha spiegato il nostro modo di dire alla platea facendo ascoltare ‘La donna riccia' di Domenico Modugno. Un evento storico. “Questo evento ha lasciato un segno nella storia dei congressi di Cardiologia Interventistica ed ha inaugurato una nuova era mostrando l'importanza del ruolo che le donne cardiologhe giocheranno nella nostra società” queste le parole utilizzate dal dottor Rajesh Dave, direttore dell'"Holy Spirit Cardiovascular Institute" in Pennsylvania (USA) e del Convegno internazionale C3 "Complex Cardiovascular Catheter Therapeutic", che ha ribadito l'importanza del cambiamento e quindi dell'apertura di questo settore della chirurgia alle donne. | Si chiama Tiziana Claudia Aranzulla ed è l’unica italiana tra le 10 migliori donne del mondo in Cardiologia Interventistica. Il record segnato dalla dottoressa è un orgoglio per il nostro Paese: vediamo insieme perché è stata scelta proprio lei, perché questo settore sia così poco aperto alle donne e cos’ha dichiarato. |
L'anosmia, o incapacità di percepire l'odore, è un deficit che solitamente colpisce solo il 5% della popolazione. Ma dopo che la perdita dell'olfatto e del gusto sono diventati sintomi peculiari della Covid-19, questa condizione fino ad ora poco conosciuta è finita sotto i riflettori. A prima vista l’anosmia non sembra un problema poi così grave: in realtà non sentire gli odori può essere molto pericoloso se pensiamo a episodi della vita quotidiana come una fuga di gas o l'odore di fumo. L’olfatto inoltre è strettamente correlato al gusto e l’anosmia rende il cibo meno piacevole, tanto che alcuni individui finiscono per cambiare le loro abitudini alimentari. L’olfatto è inoltre un senso molto importante nelle relazionali e sociali e riveste un ruolo importante anche nei meccanismi di attrazione fisica. La scrittrice e chef olandese Joke Boon conosce bene questa condizione. Ha perso il senso dell'olfatto all'età di quattro anni, probabilmente dalla combinazione di un forte raffreddore con la rimozione delle tonsille. E sebbene la sua lingua abbia mantenuto la capacità di percepire il gusto, la mancanza di odore le permette di distinguere solo vagamente i cinque sapori di base (dolce, salato, amaro, acido, umami). I medici dicono che ha perso circa il 94% della sua percezione gustativa. La sua condizione non le ha però impedito di dedicarsi alla sua passione per la cucina e pubblicare cinque libri sul tema molto apprezzati in patria. Per assaggiare il cibo rinunciando all'olfatto la chef olandese si affida al cervello sfruttando un nervo facciale. Precisamente il nervo trigemino che, partendo dall'orecchio e ramificandosi in tre fili verso occhi, naso e mascella, è responsabile della percezione sensoriale del viso. Alcuni ingredienti alimentari hanno infatti la capacità di innescarlo. "Uso molto questo nervo per ‘assaggiare' il mio cibo. Posso sentire lo zenzero, la menta, la senape e il pepe in questo modo. Il pepe e lo zenzero sono caldi e pizzicanti, mentre la menta e il rafano creano una sensazione di freddo. Anche l'aspetto del cibo è fondamentale – spiega in un'intervista alla Cnn – "Non mi piace il cibo bianco perché per me il bianco non è uguale a nessun sapore. Anche la consistenza e il suono del cibo hanno un ruolo importante". La chef ha iniziato a sperimentare quando era una studentessa e trascriveva le ricette che creava. Tra le sue cucine preferite ci sono quelle che usano spezie e aromi forti, più facili d identificare. I piatti messicani e indiani sono tra i suoi preferiti. | La scrittrice e chef olandese Joke Boon è affetta dall’età di 4 anni di anosmia, una condizione che le impedisce di sentire gli odori e inficia anche il senso del gusto. Il deficit non le ha impedito di dedicarsi alla sua passione per la cucina. Negli anni ha imparato a “sentire” il cibo sfruttando il nervo trigemino, responsabile della percezione sensoriale del viso, che alcuni alimenti stimolano. |
Arriva nelle sale uno degli horror più attesi dell’anno, “Poltergeist” e il botteghino estivo potrebbe essere conquistato in pochi giorni dalla terrificante storia della sfortunata famiglia Bowen. Tuttavia, se non amate il genere, allora potrete scegliere tra il solare ed emozionante “Annie – La felicità è contagiosa”, l’adrenalinico thriller “Predestination” o la spassosa commedia “Duri si diventa”, con Will Ferrell e Kevin Hart. “Poltergeist”: La famiglia Bowen si trasferisce in una casa di periferia apparentemente tranquilla. Ben presto però, cominciano ad accadere strani fenomeni che interessano i bimbi della casa, ma man mano, anche i genitori. In realtà, quella casa è infestata da violenti spiriti e, quando le apparizioni e gli attacchi diverranno sempre più pericolosi, la famiglia deve trovare la forza di collaborare e rimanere unita per salvarla. “Annie – La felicità è contagiosa”: Annie è una solare ragazzina di New York abbandonata dai suoi genitori che ora vive con la sua mamma adottiva Miss Hannigan, ma tutto è destinato a cambiare quando il magnate e candidato sindaco Will Stacks, consigliato dalla sua brillante assistente Grace e dal suo scaltro consigliere per la campagna Guy, decide di prenderla con sé allo scopo di guadagnare in consenso e voti. Stacks crede di essere l'angelo custode della ragazzina, ma la natura gioiosa della luminosa Annie gli farà vedere la vita in maniera diversa e i ruoli finiranno per invertirsi. “Predestination”: Hawke è nei panni di un agente che deve affrontare una serie intricata di viaggi spazio temporali, progettati per garantire l’applicazione della legge per l’eternità. Ora, al suo ultimo incarico, l'agente è all’inseguimento di un criminale – chiamato Fizzle Bomber – che da sempre continua a sfuggirgli: l’obiettivo è salvare migliaia di vite messe in pericolo dai piani di questo terribile assassino. | Preparatevi a due ore di terrore puro con “Poltergeist”, remake del film che ha angosciato milioni di persone in tutto il mondo. Se non vi piace il genere horror, allora potete scegliere tra “Annie – La felicità è contagiosa”, “il thriller “Predestination” e la commedia “Duri si diventa”, con Will Ferrell e Kevin Hart. |
Le attenzioni ad Amici 10 sono tutte per i finalisti, Annalisa Scarrone e Virginio Simonelli, che si contenderanno la vittoria nella categoria del canto nell’ultima puntata del serale, in onda domenica 6 marzo – insieme a Vito, Giulia e Denny, finalisti nella categoria della danza. I due cantanti hanno anche presentato i rispettivi lavori di debutto – Finalmente è l’album di Virginio, in uscita oggi su iTunes e martedì 8 marzo nei negozi di dischi; Nali è quello di Annalisa, già disponibile per il download digitale dal 1° marzo e da oggi nel formato cd, su etichetta Warner Music – la scelta della cantante, corteggiata da ben tre case discografiche, è infine caduta su questa major. E proprio per la talentuosa artista arriva un’altra soddisfazione importante, dopo le tante già ricevute nel corso di questa stagione di Amici: Nali, a soli tre giorni dalla pubblicazione nel formato digitale, ha scalato la classifica album di iTunes posizionandosi direttamente al secondo posto e superando anche i Modà, reduci dal successo sanremese, con Viva i romantici. Prima di lei soltanto Caparezza con Sogno eretico. La versione digitale dell’album contiene anche una traccia in più rispetto a quella “tradizionale”: oltre agli otto inediti – tra cui Questo bellissimo gioco e Brividi, già presentati durante il serale del talent show – e Mi sei scoppiato dentro il cuore, cover di un brano di Mina del ’66 firmato da Lina Wertmuller, troviamo, come trac | L’album di debutto della finalista, uscito appena tre giorni fa nel formato digitale, si colloca già nella seconda posizione della classifica album. |
Sta per portare le atmosfere “rurali” e festose dei suoi nuovi spettacoli all’Arena di Verona, dove si esibirà il 25 e il 26 settembre – dopo tre concerti ai primi di giugno nella stessa location –, ma intanto aggiunge altre date alla sua lunga e fortunata tournée mondiale: con il Chocabeck World Tour 2011, partito il 9 maggio da Zurigo, Zucchero ha già calcato i palcoscenici europei e italiani per tutta l’estate e continuerà a esibirsi ancora nei mesi freddi. Dopo una pausa durata poco più di un mese, Adelmo Fornaciari tornerà in scena con la parte invernale del suo fortunato tour, che prende il nome dall’album Chocabeck, tre volte Disco di Platino in Italia con 200mila copie vendute in meno di un anno. A ottobre l’artista terrà una serie di concerti negli Stati Uniti e dal 7 novembre tornerà nella Penisola, protagonista di altri show nei principali palasport italiani. Domani, venerdì 16 settembre, arriverà intanto nelle radio il singolo Chocabeck, scritto dal cantautore emiliano con Pasquale Panella e quarto estratto dall’album omonimo, dopo il successo di È un peccato morir, Un soffio caldo e Vedo nero. Nello stesso giorno, Zucchero sarà l’ospite d’onore de I migliori anni, nella prima puntata del programma di Raiuno condotto da Carlo Conti. | Dopo una breve pausa, Adelmo Fornaciari sta per riprendere la fortunata tournée che lo ha portato a esibirsi in Italia ed Europa per tutta l’estate. A ottobre sarà negli Stati Uniti, mentre a novembre tornerà nella Penisola con nuovi concerti. |
Che Marica Pellegrinelli abbia un fisico mozzafiato era cosa nota: la compagna di Eros è tra le indossatrici più apprezzate e di recente ha sfilato in lingerie lasciando di stucco gli spettatori, sbalorditi dalla sua bellezza. La dolce metà di Ramazzotti si gode un po' di meritato relax e ha pubblicato su Instagram, come tante donne dello showbiz italiano l'ultima in ordine cronologico la sexy Eva Henger, una foto del suo bikini. Supera a pieni voti la prova costume la bella Marica che ha mostrato un fisico perfetto, curve hot e un'abbronzatura ad hoc. La sua piccola Raffaella Maria ha compiuto due anni e lei la festeggia così, con un bagno di sole circondata dai suoi affetti: nonostante sia tra le dive più social, in linea con i valori del suo compagno e popstar, tiene molto alla privacy della piccola che non ha mai mostrato in alcun autoscatto. | La compagna di Eros Ramazzotti si gode un po’ di meritato relax e ha pubblicato su Instagram una sua foto in bikini. Curve perfette e fisico mozzafiato, Marica Pellegrinelli supera a pieni voti la prova costume. |
Siamo abituati ad utilizzare gli oggetti di uso comune come una penna, una matita, la caffettiera la mattina o una lattina di bibita senza domandarci il perché abbiano tali forme. Ormai compriamo e usiamo oggetti in maniera quasi automatica senza davvero porci domande o fare riflessioni perché inevitabilmente gli oggetti sono entrati a far parte integrante della nostra vita quasi fossero una nostra emanazione. A volte sembra quasi superfluo porsi certi quesiti, ma se ci riflettete non sempre si sa la risposta del perché di certe cose. Di recente, ad esempio, in tanti si sono incuriositi nello scoprire il motivo dietro il foro nel tappo della famosa penna BIC. E come la penna a sfera che abbiamo usato sin da piccoli, così anche altri oggetti di uso quotidiano hanno una precisa ragione per la propria forma. Vi siete mai chiesti perché la moka ha forma ottagonale? Se qualcuno si sofferma ad osservare gli oggetti che ci circondano, quelli che usiamo tutti i giorni, sicuramente emergeranno tante le domande del perché di certe forme, di un particolare design. Ad esempio forse non tutti sanno che il coperchio delle lattine di alluminio ha una particolare linguetta (quella con il sistema di apertura che rimane legato alla lattina diffuso dopo il 1980) che presenta due fori, uno di questi serve per infilare la cannuccia con cui bere. La famosa moka con la quale facciamo il caffè ogni mattina ha una forma ottagonale (in sezione trasversale) in modo da aumentare la presa nel caso in cui la superficie si bagnasse. | Perché la caffettiera ha la forma ottagonale o le lattine hanno due buchi nella linguetta? Ecco alcune risposte che miglioreranno la tua vita. |
Cosima Serrano è innocente e va assolta per non aver commesso il fatto. È questa la linea difensiva degli avvocati della zia di Sarah Scazzi, la donna che insieme alla figlia Sabrina Misseri secondo i pm merita l’ergastolo per l’omicidio della ragazzina di Avetrana. Oggi a Taranto i suoi legali hanno detto perché la contadina dovrebbe uscire pulita dal processo Scazzi. Franco De Jaco, uno dei suoi difensori, ha puntato il dito contro il marito di Cosima, Michele Misseri: “L’unica prova evidente di questo processo l’ha fornita Michele Misseri facendo ritrovare il corpo di Sarah. È lui l’unico colpevole della morte di Sarah Scazzi”. Secondo la difesa di Cosima mandare lei e sua figlia Sabrina all’ergastolo “sarebbe un altro omicidio”. Dito puntato anche contro la perizia del professor Strada che si occupò dell’autopsia sul corpo della vittima e contro alcuni testimoni che prima sono andati in televisione e poi in aula e che “hanno migliorato i loro ricordi mesi dopo i fatti cui avevano assistito”. | A Taranto è il giorno delle arringhe degli avvocati di Cosima Serrano, la zia di Sarah Scazzi accusata insieme alla figlia Sabrina dell’omicidio della 15enne. Il suo legale parla delle menzogne dei testimoni e dice: “Mandare le due donne all’ergastolo sarebbe un altro omicidio”. |
La ripresa italiana è migliore del previsto così come quella dell'Europa mentre calano le aspettative per gli Stati Uniti con la presidenza Trump. È questa in sintesi la nuova valutazione sull'economia mondiale da parte del Fondo monetario internazionale. Nell'aggiornamento al World Economic Outlook, infatti, l'Fmi rivede nettamente al rialzo le stime di crescita per il nostro Paese riducendo al contempo quelle di Stati Uniti e Gran Bretagna. Secondo le stime, il Pil dell'Italia crescerà quest'anno dell'1,3%, ovvero 0,5% in più rispetto alle previsioni di aprile. Nel 2018 invece l'economia italiana salirà dell'1%, ovvero +0,2% rispetto alle stime precedenti. Una promozione condivisa con gli altri Paesi dell'Ue visto che le stime di crescita sono riviste al rialzo per quasi tutte le principali nazioni Ue. "Per Francia, Germania, Italia e Spagna la crescita nel primo trimestre è stata sopra le attese", hanno spiegato dal Fondo. In totale l'area euro crescerà quest'anno dell'1,9%, ovvero +0,2% rispetto alle precedenti previsioni, mentre nel 2018 il pil salirà dell'1,7% (+0,1 punti percentuali). Al contrario è diversa la prospettiva per la Gran Bretagna , la cui crescita è rivista al ribasso dello 0,3% rispetto ad aprile ma risulta comunque al +1.7%. L'Fmi spiega come l'attività economica sia stata "più debole del previsto nel primo trimestre", osservando che resta ancora incerto l'impatto finale della Brexit, ovvero dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea. Ancora peggiore è la previsione del Fondo Monetario Internazionale per gli Stati Uniti. anche se Il pil americano salirà sia quest'anno che il prossimo di un sostanzioso 2,1%, le previsioni sono state riviste al ribasso rispettivamente di 0,2 e 0,4 punti percentuali rispetto alle stime di aprile. La revisione per il 2017 "riflette in parte la debole crescita del primo trimestre. Ma la revisione, soprattutto per il 2018, è legata all'ipotesi di una politica di bilancio meno espansiva delle attese, data l'incertezza sui tempie e sulla natura delle politiche" hanno spiegato dal Fmi, aggiungendo: "Anche le attese del mercato per uno stimolo di bilancio sono calate". | Riviste al rialzo le stime di crescita dei principali Paesi Ue, la crisi economica sembra passata ma resta l’incertezza. Calano le previsioni per gli Stati Uniti e la Gran Bretagna alle prese con la Brexit che però possono contare su numeri più alti. |
Nei prossimi giorni uscirà una nuova delibera della Regione Lazio riguardo all'accesso dei visitatori nelle strutture sanitarie/ospedaliere. La novità? Anche il green pass sarà un elemento richiesto per poter andare a trovare un proprio caro. Non si parla di obbligatorietà, quindi possiamo ipotizzare che verrà inserita anche un'alternativa come un tampone negativo. Oggi in una struttura sanitaria/ospedaliera può entrare un solo visitatore per volta per singolo paziente ed è obbligatorio indossare la mascherina per tutto il tempo della permanenza. Il visitatore può entrare solo in caso di temperatura inferiore a 37,5°. L'aumento dei contagi e l'avanzata della variante Delta ha reso necessario un aggiornamento della delibera, introducendo principalmente il green pass o il certificato vaccinale come via libera all'ingresso. Secondo l'ultimo bollettino diffuso dalla Regione Lazio su oltre 11mila tamponi nel Lazio (+55118) e oltre 21mila antigenici si registrano 681 nuovi casi positivi e 1 decesso. I ricoverati sono 133, le terapie intensive sono 28 , i guariti sono 212. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 5,9% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende allo 2%. I casi a Roma città sono a quota 557. Numeri in crescita per quanto riguarda la curva dei positivi ma che ancora non destano troppa preoccupazione sul fronte degli ospedalizzati. Inoltre sono aperti tre Covid Hotel (Sheraton, Casa tra noi e Villa primavera) e sono ancora poche le persone isolate al loro interno. | In arrivo nuove misure per contrastare la pandemia per quanto riguarda l’accesso dei visitatori all’interno delle strutture sanitarie e ospedaliere nel Lazio. Dato l’aumento dei contagi e la diffusione della variante Delta, per andare a trovare un proprio caro in ospedale sarà richiesto il green pass. |
La presenza dei figli e la gestione del patrimonio familiare La presenza di figli incide su molti aspetti patrimoniali della famiglia (nel suo complesso) e dei genitori (come singoli titolari di un patrimonio). Infatti, i figli, in quanto legittimari, hanno diritto dopo la morte dei genitori, ad una quota dell'eredità, inoltre, se i genitori, durante la loro vita hanno effettuato delle donazioni che ledono (nel senso limitano) la quota ereditaria dei figli, questi ultimi possono chiedere la riduzione delle donazioni. Gli stessi genitori possono chiedere la revoca delle donazioni effettuate se dopo la donazione sopraggiungono dei figli, non esistenti al tempo della stipula della donazione. La differenza tra l'azione di riduzione delle donazioni lesive per la quota dei figli e la revocazione delle donazione per la sopravvenienza di figli, risiede proprio nel soggetto che può attivare l'azione giudiziaria: nell'ipotesi di riduzione delle donazioni lesive della quota ereditaria ad agire saranno i figli lesi (dopo la morte dei genitori), nell'ipotesi di revoca delle donazioni per sopravvenienza dei figli, sarà il genitore che ha stipulato la donazione a chiedere la revoca della donazione. La ratio dell'istituto deve essere individuata nell'esigenza di consentire al donante di riconsiderare l'opportunità dell'attribuzione già disposta a fronte della sopravvenuta nascita di un figlio o della sopravvenuta conoscenza della sua esistenza. L'esigenza di ripensare all'opportunità della donazione si pone in quanto con l'instaurazione di un nuovo rapporto di filiazione sorgono in capo al genitore donante nuovi doveri di mantenimento, istruzione ed educazione per il cui adempimento egli deve poter disporre di mezzi adeguati. Proprio a tal fine il legislatore consente al donante di valutare se per la sopravvenienza di figli e per l'adempimento dei menzionati doveri di mantenimento sia necessario recuperare le precedenti attribuzioni patrimoniali. In sostanza l'interesse tutelato dal legislatore attraverso l'istituto della revocazione della donazione per sopravvenienza di figli è quello di consentire al genitore donante di soddisfare le esigenze fondamentali dei figli. | La Cassazione del 2.3.2017 n. 5345 ha stabilito che la preesistenza di un figlio ovvero di un discendente legittimo alla data della donazione, esclude il fondamento applicativo della revocazione della donazione, dovendosi ritenere che l’atto di liberalità sia stato compiuto da chi già aveva avuto modo di provare l’affetto filiale, e che quindi si è determinato a beneficiare il donatario pur nella consapevolezza degli oneri economici scaturenti dalla condizione genitoriale. |
Legge 24 dicembre 2012, n. 243 Disposizioni per l'attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo 81, sesto comma, della Costituzione. in G.U. n.12 del 15 gennaio 2013 note: Entrata in vigore del provvedimento: 30 gennaio 2013 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Capo I OGGETTO E DEFINIZIONI | La legge sul pareggio di bilancio si applica allo Stato, regioni, province ed agli altri enti locali ed impone alle amministrazioni pubbliche di assicurare l’equilibrio dei bilanci (art. 3) e la sostenibilita’ del debito pubblico (art. 4) e di non superare il tasso annuo di crescita della spesa delle amministrazioni pubbliche (art. 5). Prevedendo, a tal fine, un organismo che veriifca il rispetto di tali regole. |
Chi conosce Gilda Ambrosio è disposto a garantire che abbia fascino da vendere. La prima donna riuscita a rubare il cuore a Stefano De Martino dal divorzio con Belén Rodriguez deve necessariamente avere qualcosa di speciale per poter reggere il complesso confronto con la showgirl argentina. Ebbene, pare che Gilda abbia quel quid in più necessario a renderla irresistibile. Bella, flessuosa e appassionata di moda, della Ambrosio, però, a colpire sarebbe soprattutto la personalità interessante, un connubio tra fascino e sicurezza che sarebbe da solo in grado di permetterle di svettare sulle altre. Ne sa qualcosa Andrea Rosso, l’ex fidanzato più famoso avuto da Gilda prima di De Martino. Il settimanale Chi sostiene che Gilda lo abbia lasciato subito dopo aver conosciuto Stefano, già certa dell’interesse nei confronti del ballerino. Non sappiamo con certezza quando sia avvenuta la separazione tra i due, ma è certo che ad aprile 2017 Gilda e Andrea stessero ancora insieme. Lo testimonia una foto postata in rete dall’imprenditore che, nel corso degli anni in cui è rimasto accanto alla stilista campana, ha condiviso un gran numero di foto di coppia sui social. Zio peppe e zia Lisetta – @gildaambrosio A post shared by Andrea Rosso (@andrea77rosso) on Apr 22, 2017 at 6:32am PDT In alcune di esse parla della Ambrosio come della sua “musa”, una donna in grado di fargli perdere la testa e rivoluzionare la sua esistenza. La loro storia è documentata nei profili Instagram di entrambi, nelle foto dei meravigliosi viaggi in giro per il mondo che si sono concessi negli anni. Ad accomunarli anche la passione per la moda, campo nel quale lavorano tutti e due. | C’è un altro ex fidanzato famoso nella vita di Gilda Ambrosio, attuale fiamma di Stefano De Martino. Per anni la stilista è stata la compagna di Andrea Rosso, figlio del proprietario del marchio Diesel. |
In tutto il mondo si continua a costruire. Sono davvero numerosi i progetti di grandi dimensioni tesi a realizzare infrastrutture che miglioreranno la vita dei paesi in sui saranno completate. Alcuni di questi progetti infrastrutturali sono così sorprendenti che sono destinati a migliorare il mondo. Alcuni sono stati realizzati di recente e presto assisteremo agli effetti positivi che avranno sul Pianeta; altri sono in procinto di essere ultimati ma dalla loro imponenza o innovazione è già facilmente percepibile a quali conseguenze sorprendenti ci prepareranno. C'è ad esempio il ponte che collegherà Hong Kong-Zhuhai-Macao, tre grandi città cinesi, creando la più grande metropoli del mondo con 42 milioni di abitanti. In Norvegia sarà realizzato il primo tunnel sommerso della storia: questa galleria percorribile in auto sotto il Sognefjord, il fiordo più grande dei Paesi Scandinavi, dimezzerà i tempi di viaggio nei fiordi. Il tunnel sorgerà a circa 20 o 30 metri di profondità, quindi a grande distanza dal punto di passaggio delle navi. Il tunnel sottomarino permetterà di raggiungere l'ospedale, senza necessità di ricorrere ad elicotteri, rendendo anche più sicuro il collegamento tra i paesi sui fiordi e le strutture d'emergenza. L'apertura nel 2016 del Tunnel del San Gottardo sta già mostrando tutti gli effetti positivi della realizzazione di questa grande infrastruttura i cui lavori sono durati per ben diciassette anni: Milano e Zurigo non sono mai state così vicine e la facilità del collegamento attraverso le Alpi ha giovato a parecchi settori. | Dal radiotelescopio più grande del mondo al primo tunnel subacqueo, alcuni progetti realizzati di recente o che saranno presto completati si apprestano a modificare per sempre il modo in cui conosciamo la realtà di oggi e a migliorarla. |
Finalmente, ci siamo. Il 4 febbraio arriverà nelle nostre sale il nuovo film di Quentin Tarantino, “The Hateful Eight”, scritto e diretto dal grande regista e interpretato da un cast di sole stelle. Il film arriva a tre anni di distanza dal pluripremiato e straordinario “Django Unchained” e, oggi, è stato rilasciato anche il travolgente trailer italiano. Ritroviamo il caro e amatissimo genere western, con gli eventi che si svolgono nell’America del Nord e che ruotano attorno ad un cacciatore di taglie, John Ruth (Kurt Russell), noto come “il boia”, diversi anni dopo la fine della guerra civile. Tarantino, oltre alle star del calibro di Kurt Russell, Samuel L. Jackson, Jennifer Jason Leigh, Tim Roth e Bruce Dern, ha voluto nuovamente il fidato Robert Richardson alla fotografia e il grandissimo Ennio Morricone a curare la colonna sonora. “The Hateful Eight” sbarcherà nelle sale in due versioni: una su pellicola 70mm ed una in copie digitali. Oltre alla differenza del formato, ci sarà una differenza di durata di ben 18 minuti. La pellicola sarà nei cinema USA a partire dal 25 dicembre, mentre noi come dicevamo, dovremo aspettare fino a febbraio 2016. Diversi anni dopo la fine della guerra di secessione, una diligenza viaggia nel gelido inverno del Wyoming. A bordo c'è il cacciatore di taglie John “The Hangman” Ruth e la sua prigioniera Daisy Domergue. I due sono diretti verso la città di Red Rock, dove la donna verrà consegnata alla giustizia. Lungo la strada, si aggiungono il Maggiore Marquis Warren, un ex soldato diventato anche lui un famoso cacciatore di taglie, e Chris Mannix, che si presenta come nuovo sceriffo di Red Rock. Infuria la tempesta e la compagnia trova rifugio presso la stazione della diligenza di Minnie Haberdashery, dove vengono accolti da quattro sconosciuti: Bob, che è accompagnato dal boia di Red Rock Oswaldo Mobray, il mandriano Joe Gage e il generale della Confederazione Sanford Smithers. La bufera blocca gli gli otto personaggi che ben presto capiscono che raggiungere la loro destinazione non sarà affatto semplice. | Finalmente, è arrivato in rete il trailer italiano del nuovo e attesissimo film di Quentin Tarantino, a tre anni dal pluripremiato “Django Unchained”. Il genere è ancora il western ma gli eventi si svolgono nell’America del Nord e ruotano attorno ad un cacciatore di taglie, John Ruth, noto come “il boia”, diversi anni dopo la fine della guerra civile. |
Ecco l'ultima scena che Vin Diesel e Paul Walker hanno girato insieme. Molto probabilmente, potrebbe anche essere la scena conclusiva di "Fast and Furious 7", il film che sarebbe dovuto uscire nel 2014 e che era in fase di completamento, prima della tragica morte del grande attore. E' lo stesso Vin Diesel ad annunciare su Facebook la data d'uscita ufficiale, prevista per il 10 aprile 2015: | Vin Diesel annuncia su Facebook la data d’uscita ufficiale di “Fast and Furious 7”, postando l’ultima foto di scena con Paul Walker. |
Definizione di azienda L'azienda viene descritta come l'insieme dei beni destinati dall'imprenditore all'esercizio dell'attività commerciale o imprenditoriale. Si tratta, quindi, di un insieme variegato di beni (anche diversi tra loro, come beni mobili ed immobili) che hanno in comune la medesima destinazione (l'esercizio dell'attività economica). Fanno parte dell'impresa anche i contratti stipulati dall'imprenditore per poter esercitare l'attività di impresa, in alcune ipotesi questi contratti possono essere relativamente semplici, come ad esempio la fornitura di acqua, luce, ecc; in altre ipotesi possono essere contratti complessi come la fornitura delle materie prime per porter lavorare. Tale disciplina si spiega osservando che l'azienda viene ricompresa nell'ambito delle universitas, da cui discende che i rapporti contrattuali – di carattere non personale — che attengono all'azienda ceduta si considerano parte integrante del complesso dei beni unitariamente considerato. L'azienda non è eterna, ma è possibile individuare un momento in cui inizia e un momento in cui finisce. Oltre a questi elementi, l'imprenditore ha un potere assoluto sull'azienda: potendo decidere di trasferire l'intera azienda ad un altro soggetto (cessione dell'azienda), oppure può decidere solo di trasferire ad un altro soggetto una parte dell'azienda (cessione del ramo di azienda), l'imprenditore può anche decidere di trasferire a terzi singoli e specifici beni che compongono l'azienda a terzi (e non l'intera azienda o una parte di questa). Risulta evidente che quando si trasferisce l'azienda (in tutto o in parte) si trasferiscono anche tutti quei contratti stipulati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa. Quindi, in conformità all'art. 2558 c.c., la cessione del complesso dei beni funzionalmente organizzati per l'esercizio di un'impresa determina l'automatico subentro del cessionario nella titolarità dei rapporti contrattuali – di carattere non personale — che attengono all'azienda ceduta. | La Cassazione del 11.10.2016, n. 20417 ha stabilito che nel caso in cui l’oggetto del trasferimento non riguardi l’intera azienda, bensì un ramo di essa, i rapporti riferibili a detto ramo — ossia quelli per loro natura oggettivamente determinabili, in ragione della riconoscibile destinazione funzionale all’esercizio del settore di attività imprenditoriale ad essi strettamente collegato — devono ritenersi inevitabilmente destinati a seguire le sorti del ramo di azienda a cui accedono, salvo si tratti di beni personali (art 2558 cc) o che le parti abbiano proceduto alla determinazione dei singoli beni o rapporti non destinati alla successione ex 2558 cc. |
Non è un caso che Laerte e Nina vincono come miglior coppia de L'Isola dei Famosi 2011. I due piccioncini infatti, con il loro flirt, hanno scatenato la fantasia degli amanti della cronaca rosa. Dopo la conclusione del reality targato mamma Rai si torna a parlare della liason ma, questa volta, è Pappalardo a raccontare la sua amicizia con la mamma del piccolo Carlos, affidando le sue parole al settimanale di gossip Top. "Con Nina Moric parlavamo la stessa lingua. Nina è stata una naufraga meravigliosa, una concorrente con la quale è valsa la pena combattere. Fisicamente è una bestia, una cavalla impazzita, è determinata, non mollava mia", con queste dichiarazioni Laerte Pappalardo torna col pensiero alla sua esperienza in Honduras e svela i retroscena del suo rapporto con l'ex compagna di Fabrizio Corona. Il naufrago mette a tacere il chiacchiericcio sulla notte hot trascorsa con Nina Moric: "Con lei ho capito il significato di amore platonico, un amore che andava oltre il sesso, anzi, il sesso non c'entrava affatto: era solo un'attrazione mentale. Ecco perchè non è scattato nulla". Eppure gatta ci cova. E, poco dopo, è sempre Laerte a svelare che non avrebbe rinunciato tanto falcimente ad una storia d'amore con la soubrette croata: "Non mi sarei tirato indietro, anche perchè sarebbe stata una cosa bellissima". | Laerte Pappalardo svela al settimanale di gossip Top i retroscena del suo rapporto con Nina Moric, raccontando le ultime indiscrezioni sulla sua fidanzata Alessandra Janke. |
Da nord a sud Italia cresce sempre di più il numero di comuni che aderiscono all'iniziativa "Case ad 1 euro". Il progetto, in voga ormai da diversi anni sull'intero territorio peninsulare, si pone l'obiettivo di ripopolare paesi a rischio estinzione riqualificando immobili fatiscenti da vendere alla cifra simbolica di un euro. Sono infatti molti i paesi in Italia, specialmente nell'entroterra, che negli ultimi anni stanno vivendo uno spopolamento dei loro centri storici. Così per arginare il fenomeno, o quanto meno ridurlo, nel 2008 Salemi, in Sicilia, propone per la prima volta di vendere immobili fatiscenti ad un euro per attirare nuovi abitanti che, in cambio dell'irrisoria cifra di vendita, si sarebbero impegnati alla ristrutturazione delle case a proprie spese. In questo modo non solo il Comune avrebbe acquisito nuovi residenti ma avrebbe anche contrastato il degrado del centro storico. L'iniziativa "Case ad un euro" fu un successo tanto che ancora oggi molti comuni decidono di adottare simili condizioni. Il Comune di Nulvi, in Sardegna, è l'ultimo in ordine di adesione, ma uno dei pochi che può vantare una posizione strategica, a quindici minuti di distanza dal mare cristallino del nord della Sardegna. Qui il Comune ha deciso di promuovere l'iniziativa "Case ad un euro" per ripopolare il suo centro storico mediante "la riqualificazione del tessuto urbanistico-edilizio favorendo l’insediamento abitativo di famiglie, di attività turistico – ricettive e di negozi o botteghe artigianali". Nulvi è un paesino in provincia di Sassari ricco di tradizioni e cultura eno-gastronomica, a 500 metri dal mare. Diversi immobili qui vessano in condizioni precarie a causa della mancanza di interesse o risorse economiche dei proprietari, gravati anche dal peso fiscale su tali proprietà e dalla grande flessione del mercato immobiliare di questi anni di crisi economica che ha bloccato ogni tipo di transizione. Con la cifra simbolica di un euro chiunque può acquisire uno degli immobili messi in vendita dal Comune di Nulvi: ne sono cinque al momento e distinti tra "non abitati ma abitabili" e "non abitati ma non abitabili". Le condizioni di degrado variano da immobile ad immobile ma con una spesa massima di 20000 euro per la ristrutturazione possono tornare ad essere pronti all'uso. Lo scopo del progetto dunque è quello non solo di ripopolare il centro, ma riqualificare il tessuto urbano e concorrere alla crescita socio-economica del paese. E il Comune si dichiara fiducioso. Sempre sulle isole, in Sicilia, a Regalbuto, il bando sta per essere avviato. Regalbuto è un piccolo paese di appena 9000 abitanti ai piedi dell'Etna. Qui l'amministrazione sta ultimando la stesura del bando che promette sarà pubblicato tra sei mesi, o massimo entro un anno. Gli immobili fatiscenti da ristrutturare sono numerosi ma cedendoli ad un euro il Comune spera di attirare nuovi residenti, e perché no anche stranieri affascinati dalle bellezze paesaggistiche e dalla storia del luogo. E le richieste hanno già cominciato ad arrivare. Anche a Montieri, in Toscana, di recente è partita l'iniziativa "Case ad un euro": Sei mesi fa, infatti, il Comune in provincia di Grosseto ha adottato il progetto di cessione ad un euro di immobili degradati del suo centro storico. L'iniziativa ha avuto un tale successo che anche l'ambasciata ungherese e polacca ha chiamato per avere informazioni. Gli immobili messi in vendita ad un euro erano bloccati da alcune controversie burocratiche ma adottando il progetto inventato dal Comune di Salemi si è riusciti a sbloccare la situazione ed oggi due dei dieci immobili in vendita ad un euro sono state acquistate e ristrutturate con meno di 50000 euro. | Da Ollolai a Carrega Ligure sono sempre di più i comuni italiani che vendono case ad 1 euro per ripopolare luoghi ormai dimenticati ed evitare l’abbandono. |
“Non abbiamo allo studio alcun provvedimento, Il termine indica i requisiti anagrafici (età minima) e contributivi (numero minimo di anni di versamenti) che consentono ad un lavoratore di ottenere un trattamento previdenziale, ossia una pensione, a carico di un ente previdenziale, pubblico o privato che sia. Nel caso della previdenza obbligatoria pubblica italiana (gestita dall’Inps), dopo la Riforma Fornero del 2011 tali requisiti sono determinati prevalentemente da due prestazioni pensionistiche: la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata. Nella pensione di vecchiaia il lavoratore deve raggiungere un’età minima (in linea generale 66 anni e 7 mesi, età ridotta di un anno per le lavoratrici dipendenti private e di un anno e 6 mesi per le lavoratrici autonome e le iscritte alla gestione separata) accompagnato da almeno 20 anni di contributi; in quella anticipata i contributi versati hanno un peso prevalente rispetto all’età anagrafica tanto che risulta possibile ottenere una pensione indipendentemente dall’età del soggetto al perfezionamento di uno specifico requisito contributivo. Fatte salve una serie di eccezioni (lavori usuranti, personale viaggiante, lavoratori dello spettacolo, sportivi professionisti ed altre casistiche ancora) c’è poi da fare un discorso a parte per l’Ape (Anticipo pensionistico) che consentirà a chi ha raggiunto i 63 anni di età di lasciare in anticipo il lavoro, in attesa di raggiungere la pensione di vecchiaia. L’Ape, come indica il nome, non è tuttavia una ulteriore tipologia di pensione ma un anticipo, un “reddito ponte” erogato dallo stato (Ape sociale) o dal settore bancario (Ape volontario), in questo secondo caso erogato come prestito da restituire nei 20 anni successivi all’entrata in pensione. Le voci diffuse sulla stampa negli ultimi giorni palavano invece di un lieve innalzamento dell’età pensionabile (a 67 anni) dal 2019. Ipotesi smentita, per ora, da Poletti, anche una legge del 2010 già prevede che entro la fine di quest’anno si proceda ad adeguare l’età pensionabile alle speranze di vita, individuando (in base a dati che dovranno essere forniti dall’Istat, che al momento non ha ancora effettuato la comunicazione) un nuovo parametro che entrerebbe in vigore, proprio come vogliono le voci, a partire dal primo gennaio 2019. Insomma, il sospetto che Poletti possa ora smentire, ma entro fine anno proceda comunque come previsto di concerto col ministro dell’Economia e finanze, Pier Carlo Padoan, è tutto meno che peregrino. Intanto, secondo quanto ha ufficialmente reso noto l’Istat, le domande presentate (alle ore 18:00 del 19 giugno) per l’Ape sociale e l’accesso al pensionamento anticipato per i lavoratori precoci risultano 8.118 in tutto, di cui 5.386 domande per il riconoscimento delle condizioni per accedere all’Ape sociale e 2.732 domande per ottenere l’accesso al pensionamento anticipato per lavoratori precoci. Le domande, ha ricordato l’Inps in una nota, possono essere trasmesse “esclusivamente in via telematica” compilando la domanda sul sito www.inps.it, oppure rivolgendosi ad un patronato. Una corsa che non potrà che continuare secondo l’Anief il cui presidente nazionale (e segretario confederale Cisal), Marcello Pacifico, ribadisce: “Le agevolazioni pensionistiche dell’Ape sociale, spettanti a chi svolge un lavoro usurante, vanno per forza allargate e tutti i livelli d’insegnamento”. | Poletti smentisce, ma un innalzamento dell’età pensionabile a partire dal 2019 è nell’ordine delle cose, mantre per l’Ape sociale il quadro resta da definire nel dettaglio. L’Italia rischia però di ritrovarsi con lavoratori pubblici sempre più anziani e giovani sempre più disoccupati… |
Antonella Mosetti è la prossima eliminata del Grande Fratello Vip, stando al risultato del sondaggio proposto da Fanpage ai suoi lettori. Il giudizio non è umanime, come è stato per sua figlia Asia Nuccetelli la scorsa settimana, ma fa segnare comunque una forbice importante con Laura Freddi e Mariana Rodriguez. Il 42% ha scelto Antonella Mosetti mentre il 33% dei lettori ha votato per eliminare Mariana Rodriguez. Solo il 25% ha voluto Laura Freddi fuori dalla casa del Grande Fratello Vip. Il percorso di Antonella Mosetti dovrebbe terminare quindi questa sera, la sua è stata un'avventura particolarmente brusca nella casa. Entrata come "concorrente unico" con sua figlia, è stata condizionata soprattutto da questo, da quello che è successo tra Asia e Giulia De Lellis, la compagna di Andrea Damante ed è stata la protagonista di risse accesse anche all'interno della stessa casa, con molti dei coinquilini presenti. L'esperienza di Antonella Mosetti nella casa del Grande Fratello Vip non sarà ricordata come uno degli esempi migliori di buona televisione e sembra che anche il pubblico a casa, qualora i risultati di questo sondaggio dovessero trovare conferme, abbia la stessa idea. Eppure c'è chi pensa che Antonella Mosetti dovrebbe restare ancora un po' nella casa giusto per continuare ad accendere le dinamiche tra gli inquilini della casa, preferendo quindi Laura Freddi come prossima eliminata della casa del Grande Fratello Vip. Questa sera, anche con Francesco Totti a sorpresa nella casa, non dovrebbero mancare colpi di scena. Si parla anche di una seconda eliminazione possibile con un televoto in diretta. | Sarà Antonella Mosetti a lasciare la casa del Grande Fratello Vip secondo i lettori di Fanpage.it: il 42% punta su di lei. |
Lo sguardo da psicopatico e la straordinaria intensità delle sue interpretazioni lo hanno reso uno tra i volti più celebri di Hollywood che senza dubbio non si dimenticano facilmente. Ronald Walken, meglio conosciuto con il nome d'arte Christopher, spegne oggi ben 70 candeline. Nato nella Grande Mela il 31 marzo del '43, iniziò con il teatro, tentando la carriera di ballerino di tip-tap ma la sua strada era nel cinema, dove esordì nel 1969 con il film “Me and my brother” diretto da Robert Frank. Ma il successo arrivò solo qualche anno più tardi, quando Woody Allen in persona lo scelse per la parte di un aspirante suicida in “Io & Annie”, ruolo che se da una parte alimentò il suo aspetto inquietante e sinistro, riuscì a lanciarlo nel firmamento delle stelle del cinema. La svolta arrivò nel '78 con “Il cacciatore”, indimenticabile capolavoro di Michael Cimino, con cui vinse l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista. | L’attore Premio Oscar per “Il Cacciatore” di Michael Cimino, compie oggi 70 anni, vissuti all’insegna del grande cinema e di pellicole che l’hanno reso uno dei volti più celebri ed emblematici di Hollywood. |
Maverick Vinales è il più veloce al termine della prima sessione di prove libere del GP di San Marino e della Riviera di Rimini della MotoGP. Lo spagnolo, al secondo week end sull'Aprilia, si conferma molto a suo agio sulla pista di Misano e, prima che la pioggia complicasse queste FP1, stampa un 1:32.666 che gli vale la testa della graduatoria. Il pilota della Casa di Noale precede dunque il campione del mondo in carica Joan Mir sulla Suzuki e il padrone di casa Pecco Bagnaia sulla Ducati. Settimo tempo per il leader della classifica Fabio Quartararo staccato oltre tre decimi e mezzo da Vinales. Sedicesimo crono invece per il suo nuovo compagno di squadra Franco Morbidelli che rientra dopo l'infortunio da pilota ufficiale della Yamaha. Solo qualche giro senza provare l'attacco al tempo invece per il nuovo alfiere del team Petronas Andrea Dovizioso che termina quindi in ultima posizione, mentre il compagno Valentino Rossi chiude con il 19° tempo. | Il pilota dell’Aprilia Maverick Vinales è il più veloce nelle FP1 del GP di San Marino rovinate nel finale dalla pioggia. A Misano lo spagnolo precede Mir e Pecco Bagnaia. Sedicesimo Franco Morbidelli alla sua prima uscita da pilota ufficiale della Yamaha. Solo qualche giro per Andrea Dovizioso con la M1 del team Petronas, mentre Valentino Rossi chiude solo 19°. |
Il progetto di autoprodursi le maglie per la prossima stagione, non è iniziato nel migliore dei modi per il Napoli. La decisione, per certi versi pioneristica del presidente Aurelio De Laurentiis, ha dovuto fare i conti con diversi problemi legati soprattutto alle tempistiche, andate finora per le lunghe. Basti pensare che il materiale ancora non c'è e i giocatori sono stati costretti a sfoggiare in ritiro divise vecchie coperte da toppe. Nelle scorse ore poi è arrivato del materiale tecnico che sarà utilizzato esclusivamente nei prossimi giorni per tamponare la situazione, aspettando che almeno per la seconda parte del ritiro arrivino le nuove maglie. Aurelio De Laurentiis ancora una volta ha provato a stupire tutti, decidendo di autoprodurre le maglie da gioco e le divise del suo Napoli per la stagione 2021/2022. Una scelta confermata anche nella conferenza stampa fiume di pochi giorni fa, in cui ha confermato che il design delle stesse sarà realizzato dalla "EA7", linea di Emporio Armani dedicata allo sport, a marchio SSCN. Il patron azzurro però ha confermato i problemi legati al forte ritardo: "Siamo in grande ritardo e probabilmente solo a Castel di Sangro potremo presentare le maglie". Ed effettivamente l'autoproduzione delle maglie si sta rivelando una vera e propria odissea per il Napoli, con il gruppo che si è ritrovato nel ritiro di Dimaro-Folgarida, agli ordini del nuovo allenatore Spalletti, senza il nuovo materiale. Per rimediare a questa situazione, tutto il gruppo ha dovuto sfruttare le tute e i completi dell'anno scorso, quelli realizzati dalla Kappa. Sulle stesse sono state piazzate delle toppe, con la scritta SSC Napoli, per coprire quegli sponsor che non ci sono più, in virtù di un mancato rinnovo del rapporto di collaborazione. La società ha deciso comunque di correre ai ripari. Come? Nelle scorse ore, nello store del Centro Sportivo di Dimaro, è arrivato in una serie di scatoloni del materiale tecnico targato Zeus, marchio d'abbigliamento campano. In questo modo si sta cercando di rimediare al mancato arrivo delle divise autoprodotte, in questa prima parte del ritiro con la speranza che per la seconda parte, in programma a Castel di Sangro, si possa fare sfoggio del nuovo look. | L’autoproduzione delle maglie da parte del Napoli non è iniziata benissimo. Il progetto è molto in ritardo, come confermato anche dal presidente De Laurentiis, e tutto il gruppo è stato costretto ad usare le divise della scorsa annata con delle toppe sugli sponsor non rinnovati. Per tamponare l’assenza, è arrivato anche del materiale che sarà utilizzato solamente a Dimaro. |
La collisione tra la nave tunisina Ro-ro ‘Ulysse' e la portacontainer CLS Virginia (battente bandiera cipriota) avvenuta al largo della Corsica rischia di produrre un disastro ambientale nel delicatissimo Santuario dei Cetacei “Pelagos”. L'incidente ha prodotto lo sversamento di circa 600 metri cubi di gasolio e si è già formata una macchia che si estende per 10 chilometri quadrati. Immediato l'intervento delle autorità francesi, italiane e del Principato di Monaco, che sulla base del protocollo “Ramogepol” – sottoscritto dai tre Paesi proprio per far fronte a simili emergenze – hanno inviato nell'area uomini e mezzi (navi e un aereo) per monitorare la situazione e limitare i danni del carburante fuoriuscito. Non siamo certamente innanzi a una catastrofe paragonabile a quella della superpetroliera Haven cipriota, che l'11 aprile 1991 affondò al largo di Genova provocando la morte di cinque persone e la perdita di migliaia di tonnellate di greggio, tuttavia sussistono rischi concreti per la fauna che popola questo prezioso tratto di mare, vero e proprio baluardo della biodiversità mediterranea. Il contenimento/recupero del materiale finito in acqua dovrà dunque essere rapido e preciso. Gli uomini sono fortunatamente già a lavoro e le condizioni meteo-marine buone, ma è ancora troppo presto per conoscere l'impatto dell'incidente sull'ecosistema. Ciò che è certo è che tra gli animali più minacciati dal gasolio vi sono i mammiferi marini, per la cui protezione è stato istituito il Santuario dei Cetacei “Pelagos”, proprio nel 1991. Tra le otto specie che popolano queste acque la più esposta al pericolo è la balenottera comune (Balaenoptera physalus), il secondo animale più grande del pianeta – dopo la balenottera azzurra (Balaenoptera musculus) – che è inserito con codice EN nella Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, cioè in pericolo di estinzione. | L’incidente tra le due navi, avvenuto la domenica mattina al largo della Corsica, ha creato una macchia di gasolio di 10 chilometri quadrati. Sul posto sono giunti uomini e mezzi per contenere il carburante, circa 600 metri cubi. Lo sversamento minaccia le specie di mammiferi marini, tartarughe e pesci che popolano l’area marina protetta del Santuario dei Cetacei, istituita nel 1991. |
Paola Barale annuncia lo Zucca Quiz ed Enrico Papi invita Monica Richetti e Garagozzo alla scrivania. Dopo l’accavallata di rito la pupa è pronta a rispondere alle domande del padrone di casa e il primo personaggio famoso da riconoscere è Bruno Vespa. “Quello delle mosche in faccia”, così la ragazza commenta la fotografia e, subito, scambia il famoso giornalista per Moschino ma, alla fine, riesce a pronunciare il nome corretto. Dopo è il turno di Elena Morali e de Giovanni, la bergamasca è alle prese con Francesco Rutelli che viene confuso prima per Bush, poi per Alemanno ed infine per Veltroni. Pasqualina Sanna e Tassinari di nuovo insieme commentano le affermazioni di Enrico Papi prima di riconoscere i personaggi famosi: “Io posso baciare le altre pupe, ma il mio cuore resta solo per lei”. La napoletana deve individuare Umberto Bossi e confonde il politico con Brunetta e con Verdone. Lo Zucca Quiz viene concluso da Francesca Cipriani e Bianco, l’ex gieffina è ormai diventata la regina della difficile sfida dopo la gaffe su Italo Bocchino un bolognese sporcaccione. In questa occasione, però, la pupa deve indovinare Michelle Obama. “Fa il Chiambretti Night, sono il trio, le tre cantanti di Chiambretti”, così Francesca commenta la fotografia e subito dopo riconosce la moglie di Obama nonostante le difficoltà a ricordarne il nome. Enrico Papi le mostra poi l’immagine di Vladimir Putin che viene scambiato prima per Federico Bianco da anziano e poi per il fratello di Vladimir Luxuria. Alla fine l’ex gieffina riesce come al solito a regalare sorrisi ai telespettatori durante lo Zucca Quiz de La pupa e il secchione con le sue gaffe divertenti. Alessia Mancini | Anche questa settimana le pupe affrontano il temibile Zucca Quiz tra gaffe divertenti e personaggi famosi. |
L'acqua fonte di ispirazione ma anche elemento propulsore per questo yacht presentato in occasione del Monaco Yacht Show. Si chiama appunto Aqua ed è il primo yacht al mondo che funziona ad acqua. Progettato da studio Sinot Yacht Architecture, l'imbarcazione misura 112 metri di lunghezza ed è studiato per rendere l'oceano il più accessibile e visibile possibile. Aqua è caratterizzando da linee esterne fluide ispirate alle onde dell'oceano. Aqua è sviluppato su cinque livelli caratterizzati da vari punti trasparenti per rendere l'integrazione con il paesaggio circostante sempre prioritaria. Lo yacht è stato progettato per offrire agli ospiti a bordo una vicinanza costante all'acqua. Il ponte di poppa presenta infatti una serie unica e innovativa di piattaforme che degradano verso il mare. È presente inoltre una grande piattaforma al livello dell'acqua per permettere a tutti di godere dell'esperienza marina. La vera innovazione a bordo però è il sistema di funzionamento: "Ai ponti inferiori, i soliti parametri per propulsione, autonomia e velocità sono stati tradotti in un sistema idrogeno-elettrico completo, le cui dimensioni fisiche e caratteristiche operative rafforzano un'esperienza di superyacht completamente innovativa.", spiegano i designer di Sinot, "Aqua è focalizzata su un tema sensibile all'ambiente: propulsione degli yacht e scelta del carburante. I sistemi di propulsione sono diventati altamente ottimizzati negli ultimi anni: le combinazioni diesel-elettriche in molte configurazioni sono cresciute in popolarità, con l'obiettivo di aumentare l'efficienza e infine ridurre le emissioni. Per portare questa discussione in un regno completamente nuovo, abbiamo avviato AQUA, il nostro nuovo concetto di yacht, utilizzando un sistema idrogeno-elettrico in grado di soddisfare tutte le esigenze energetiche di bordo". | In occasione del Monaco Yacht Show è stato presentato per la prima volta al mondo un super yacht che funziona grazie alla tecnologia ad idrogeno-elettrico. Il progetto è dello studio Sinot Yacht Architecture che ha rivelato un’imbarcazione di 112 metri chiamata Aqua perché, dal funzionamento agli interni, tutto è ispirato al tema dell’acqua. |
Leanne Martin, una donna inglese di trentuno anni, ha rccontato ai media britannici cosa le è accaduto dopo un trattamento estetico alle sopracciglia. La giovane mamma ha spiegato che era andata dall’estetista per una manicure e lì ha deciso di fare anche una tintura alle sopracciglia. Voleva avere uno sguardo più profondo e così si è affidata all’esperta che le aveva proposto un nuovo trattamento. Ma poco dopo quella tintura ha iniziato a sentire forti dolori e ha visto che col passare del tempo ha iniziato a perdere le sopracciglia mentre gli occhi diventano sempre più rossi e si gonfiavano. È andata in ospedale e lì i medici le hanno dato una crema al cortisone che ha dovuto applicare per diversi giorni per iniziare a star meglio. | Una donna inglese di 31 anni ha raccontato cosa le è accaduto dopo essersi sottoposta a un tintura delle sopracciglia in un centro estetico. Qualche ora dopo il trattamento ha notato un forte bruciore e rossore e gli occhi si sono gonfiati: “L’estetista non mi ha fatto alcun test per le allergie prima”. |
Il prossimo 15 maggio prenderà via uno degli eventi mondiali più attesi dell'anno: il Google I/O. Una conferenza annuale tenuta proprio da Google rivolta a sviluppatori web incentrata sullo sviluppo di Applicazioni Web attraverso Google o tecnologie aperte. Una data che negli anni ha portato sempre più hype nel mondo della tecnologia grazie al sostanziale incremento esponenziale del mondo Android nonché del colosso di Mountain View. Tra le tante novità che tutti gli utenti e i media si attendono di vedere Google potrebbe esternare un restyling alle proprie Mappe. L'indiscrezione giunge direttamente dalla rete con immagini comprese. Da qualche ora infatti sono apparse dei veri e propri screenshot della nuova interfaccia grafica che potremmo vedere in Google Maps in futuro. Le stesse sembrano essere caratterizzate da uno stile e da elementi leggermente diversi rispetto a quelli attuali, con una gestione cromatica decisamente migliore, di maggiore impatto e in qualche modo semplificata ma dettagliata. Lo stile della nuova cartografia sembra essere indirizzato verso Google Now ed un lato maggiormente sociale, fornendo agli utenti recensioni e suggerimenti basati sulle opinioni degli iscritti a Google+. Va precisato che il restyling sembra riguardare esclusivamente la versione Web della piattaforma e al momento non ci sono informazioni relative alle applicazioni mobile per smartphone e tablet. | L’evento di Google che tutto il mondo attende con trepidazione potrebbe portare delle importanti novità di restyling per le famose mappe del colosso di Mountain View. |
Diesel sceglie Venezia, la patria del carnevale, dei canali, delle maschere, del divertimento, dell’eccentrico e del sofisticato per presentare la prima collezione realizzata dal nuovo art director del marchio Nicola Formichetti. Con la sfilata-evento, tenutasi nei giorni scorsi, Diesel celebra il primo anniversario della presenza di Nicola Formichetti in azienda e del suo sodalizio con il fondatore di Diesel Renzo Rosso. E’ una collaborazione che, in molti modi, guarda al passato per vedere avanti, che ha le sue radici nella città di Venezia ma che, come la città e la stessa azienda, ha una visione essenzialmente globale. “Questo è un momento davvero speciale nella storia di Diesel – ha dichiarato Renzo Rosso, fondatore di Diesel – 35 anni di spirito alternativo, grandi successi e molto divertimento. Oggi mi sto godendo l’opportunità di sposare l’heritage dell’azienda, il mio personale know-how e la visione di Nicola, al fine di creare il futuro del marchio. Con questa collezione e questo evento stiamo impostando il punto di inizio della nostra nuova direzione.” L'intera collezione firmata Formichetti, e lo show, si basano su tre delle icone più celebri di Diesel: la pelle in stile rock, il denim ed il mood militare. In passerella sfilano una serie di look in pelle nera e rossa che lasciano poi il passo alle sperimentazioni fatte con il tessuto jeans, per arrivare al terzo momento dove il mondo militare incontra lo street-style. Ognuna delle tre "sezioni" della collection unisce una visione del passato con uno sguardo futuristico. L'intera sfilata sembra voler esplorare e reinterpretare quello stile alternativo ed anticonvenzionale che da sempre caratterizza lo stile del marchio, lo show si configura dunque con una sorta di autocitazione capace di guardare verso l'interno per poi proiettarsi all'esterno. | La patria del carnevale è la cornice scelta da Diesel per presentare la prima collezione disegnata dal direttore artistico Nicola Formichetti. |
Il Bayern Monaco a fine stagione si separerà da Hansi Flick, destinato a diventare il c.t. della nazionale della Germania. Flick ha vinto sei trofei in pochi mesi e chiuderà la sua breve esperienza bavarese da capo – allenatore con il settimo titolo, la Bundesliga 2021 è a un passo. Sono stati fatti molti nomi per la panchina del Bayern, che ha scelto Julian Nagelsmann, un allenatore giovane e di talento – nato nel 1987. Per metterlo sotto contratto però il club campione d'Europa dovrà pagare una cifra enorme al Lipsia, che non è disposta a fare sconti e per liberare il proprio allenatore pretende il pagamento della penale. Julian Nagelsmann diventerà il tecnico del Bayern, ma la trattativa non è così semplice come può apparire. Il Lipsia non intende fare sconti ai bavaresi. La Red Bull pretende che il club che si appresta a vincere il titolo per la nona volta consecutiva paghi interamente la ricchissima penale che ammonta a una cifra che oscilla tra i 25 e i 30 milioni di euro. Praticamente il Bayern si trova in situazione particolare, è come dovesse acquistare un giocatore di prima fascia. La battaglia è pronta, magari verrà inserito un calciatore nella trattativa tra Bayern e Lipsia. | Il Bayern Monaco ha scelto Julian Nagelsmann come allenatore per la prossima stagione. Ma non è facile la trattativa con il Lipsia. Perché il club di proprietà della Red Bull pretende che i bavaresi paghino l’intera penale, che è altissima. Per mettere sotto contratto il tecnico classe 1987 il Bayern potrebbe dover sborsare circa 25 milioni di euro. |
Mediaset trasmetterà per tre stagioni la Coppa Italia di calcio. L'emittente del Biscione si è aggiudicata i diritti televisivi per la coppa nazionale e li ha soffiati alla Rai. Il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi ha offerto una cifra complessiva di 48,2 milioni di euro per il triennio e trasmetterà anche la Supercoppa Italiana. La Rai deve accontentarsi dei diritti radiofonici di questa manifestazione. La Lega di Serie A voleva guadagnare di più dai diritti televisivi della Coppa Italia rispetto al passato. Per il triennio 2015-2018 la Rai aveva sborsato 22 milioni di euro, per quello successivo, e cioè 2018-2021, la Rai ne ha spesi 35 di milioni, mentre per il triennio 2021-2024 Mediaset ne ha offerti 48 di milioni. La Rai perde la Coppa Italia in TV, ma compra invece i diritti radiofonici per 400 mila euro. La nuova formula della Coppa Italia, con tante squadre di Serie A che scenderanno in campo già a Ferragosto, ha attratto diversi concorrenti e ciò ha fatto sì che si alzassero le offerte. Non è una novità assoluta la Coppa Italia di calcio sui canali Mediaset. Perché all'inizio degli anni '90 per tre edizioni – dalla stagione 1991/1992 a quella 1993/1994 – sulle reti televisive dell'allora Fininvest sono stati trasmessi gli incontri della coppa nazionale, la seconda manifestazione per importanza del calcio italiano. La prima finale trasmessa delle reti del Biscione ebbe tra i suoi commentatori anche Mike Bongiorno, che affiancò Sandro Piccinini. Successivamente nelle stagioni 1997/1998 e 1998/1999 Mediaset, con Rai e TMC trasmise la Coppa Italia. | Le prossime tre edizioni della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana saranno trasmesse in diritta TV in esclusiva da Mediaset, che ha soffiato i diritti alla Rai. Non è la prima volta che le partite della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana andranno in onda sui canali del Biscione. La Coppa Italia 2021-2022 inizierà nel mese di agosto. |
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