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I politici italiani non si impegnano a fondo contro il crimine organizzato, nonostante esso comporti "drammatici costi economici"; questo il giudizio impietoso di J. Patrick Truhn, console generale dell'ambasciata Usa di stanza a Napoli. Secondo i documenti rivelati da WikiLeaks, infatti, a giugno del 2008 il diplomatico americano avrebbe disegnato al governo federale una situazione impietosa del Bel Paese, in cui: "Miliardi di dollari stanziati dai governi dell'Unione Europea finiscono nelle mani delle organizzazioni criminali. Anche se le associazioni imprenditoriali, i gruppi di cittadini e la Chiesa, almeno in alcune aree, stanno dimostrando promettente impegno nella lotta alla criminalità organizzata, lo stesso non si può dire dei politici italiani, in particolare a livello nazionale" Proprio sull'impegno della Chiesa, inoltre, Truhn aggiunge che, pur riconoscendo l'impegno di alcuni rappresentanti del clero, l'azione della Santa Sede appare poco incisiva, poiché essa non assumerebbe "una forte posizione pubblica contro il crimine organizzato. Uno dei pochi preti che lo ha fatto, padre Luigi Merola, è ora sotto scorta, così come il vescovo di Piazza Armerina Michele Pennisi". Del resto, l'importanza della condanna pubblica sarebbe stata sottolineata dallo stesso Roberto Saviano, che, alla domanda dell'ambasciatore americano su come il governo statunitense avrebbe potuto contribuire alla lotta al crimene, avrebbe risposto "Solo parlando della questione, le date una credibilità che il resto del mondo, italiani inclusi, non può ignorare". Il giornalista di Casal di Principe sarebbe dunque presente nel cablogramma dell'ambasciatore americano sia per aver ricordato che nella campagna elettorale di marzo-aprile 2008 nessuna forza politica ha posto il tema della lotta alla mafia al centro del dibattito pubblico, sia in quanto esempio da valorizzare pubblicamente, perché "Quelli che lottano contro la mafia hanno bisogno di essere considerati come dei modelli reali. E Saviano può ben essere su questa strada". Nei documenti diffusi dall'organizzazione di Julian Assange, Truhn fa riferimento anche al Ponte sullo Stretto di Messina, che "servirà a poco senza massicci investimenti in strade e infrastrutture in Sicilia e Calabria. La maggiore sfida allo sviluppo economico siciliano rimane la mafia" e, conclude l'ambasciatore, proprio la criminalità "potrebbe ben essere il principale beneficiario se il Ponte sullo Stretto di Messina, di cui si parla da secoli, venisse eventualmente costruito". Puntuali anche i riferimenti ad alcune regioni del Sud: "Se la Calabria non fosse parte dell'Italia, sarebbe uno Stato fallito. La ‘ndrangheta controlla vaste porzioni del suo territorio e della sua economia"; per quanto riguarda la Sicilia, invece, il console generale si sofferma sul comportamento del suo presidente, Raffaele Lombardo, che "ha poco tempo per i funzionari stranieri". Nel cablogramma, infatti, Truhn riferisce che come presidente della Provincia di Catania Lombardo gli ha concesso "solo una telefonata di 5 minuti", mentre da presidente della Regione Sicilia ha rifiutato di "ricevere sia l'ambasciatore Ronald Spogli, che il personale diplomatico di Palermo".
Il console Usa a Napoli avrebbe anche accusato politici e Chiesa di non operare abbastanza contro la criminalità organizzata. La Calabria, intanto, se “non fosse parte dell’Italia, sarebbe uno Stato fallito”.
Subito dopo l'annuncio della presenza in concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2019, ecco arrivare il trailer, le informazioni e le prime immagini di "Martin Eden", decisamente uno dei film italiani più attesi della prossima stagione. Libero adattamento dell'omonimo romanzo di Jack London, caposaldo della letteratura novecentesca, è diretto da Pietro Marcello, nome tra i più interessanti del nostro nuovo cinema, che si è fatto conoscere grazie a titoli come "La bocca del lupo" e "Bella e perduta". Dopo il passaggio a Venezia, il film uscirà nelle sale italiane il 4 settembre 2019. "Martin Eden" potrebbe finalmente consentire a Marcello (uno dei tre italiani in concorso a Venezia 2019) di uscire dalla nicchia dei film da festival per farsi conoscere al grande pubblico, grazie anche alla presenza di uno dei talenti più amati del cinema italiano. A dare il proprio volto al protagonista nato dalla penna di London è infatti Luca Marinelli, attore eclettico e sempre più lanciato (che presto vedremo anche in "Diabolik"e in "The Old Guard" al fianco di Charlize Theron). La sceneggiatura del film è firmata da Pietro Marcello e Maurizio Braucci. Rispetto al romanzo di partenza, molti nomi, luoghi ed elementi sono stati cambiati, anche se la struttura della storia è la medesima. Martin Eden è un giovane marinaio che nel corso di una rissa soccorre Arturo, rampollo della borghesia industriale. Grazie al suo gesto, Martin viene introdotto nella famiglia del ragazzo, dove fa la conoscenza di sua sorella Elena (interpretata da Jessica Cressy, vista in "Domani è un altro giorno"). Tra lei e Eden è amore a prima vista nonostante le differenze di ceto e la giovane, colta e raffinata, diventa per Martin il simbolo dello status sociale che aspira a raggiungere. Il sogno di Martin è diventare scrittore, nonostante le difficoltà derivanti dalle sue origini, e, influenzato dal vecchio intellettuale Russ Brissenden (Carlo Cecchi) si avvicina al socialismo. Questo lo porterà a entrare in conflitto con il mondo borghese cui appartiene Elena.
Il regista Pietro Marcello adatta liberamente il celebre romanzo di Jack London, offrendo all’attore romano la possibilità di vestire i panni del marinaio in cerca di riscatto sociale. Dopo il passaggio in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, il film uscirà nelle sale, dal 4 settembre 2019.
Gabriel Garko, uno degli attori più amati dal cinema italiano, è stato aggredito qualche giorno fa da uno stalker proprio sotto casa sua a Roma. Vi proponiamo il video di youtube con la ricostruzione dell'accaduto. Il bell'attore ha dichiarato di essere stato perseguitato per diverso tempo da lettere anonime che riportavano minacce di morte contro di lui, ma non immaginava che si sarebbe arrivati ad una vera e propria aggressione. Tuttavia la polizia ancora non ha accertato il collegamento tra le lettere di minacce all'episodio di violenza consumato nei pressi della villa di Garko. L'attore torinese era intento a parcheggiare la sua auto quando un uomo ha mandato in frantumi i vetri della vettura lanciando un sasso. Quindi Garko è subito corso con la sua moto alla caserma dei carabinieri più vicina per denunciare l'accaduto. "Mi sono veramente spaventato: rompendo il finestrino, quell’uomo ha rischiato di ferirmi seriamente. Non pensavo che qualcuno potesse farmi del male". Sono le prime dichiarazioni di Gabriel ancora sotto choc, dopo l'aggressione.
Gabriel Garko è stato aggredito da uno stalker nei pressi della sua villa. Vi proponiamo il video con la ricostruzione dell’accaduto.
Per rispetto della redazione di Uomini e Donne, hanno evitato di farsi vedere insieme fino ad oggi ma dalla curiosità delle fan, a volte è difficile scappare. E’ quanto è accaduto a Cristian Gallella, ex tronista all’interno della trasmissione di Maria De Filippi che, come risaputo da diverse settimane ormai, ha scelto la bella Tara affinchè potessero viversi lontani dalle telecamere la loro storia d’amore. La scaletta di programmazione della trasmissione, però, ha facilitato la nascita di alcuni gossip ai quali, per ovvie motivazioni, Cristian non ha potuto replicare. La puntata della sua scelta, purtroppo, sta andando in onda con una lentezza esasperante che non solo non ha rispetto del pubblico a casa – costretto a sorbirsi tre giorni di trono over contro uno solo che vede per protagonista quello blu – ma non facilita certo le cose a questa nuova coppia, costretta a nascondersi per non rovinare la sorpresa a chi non ha voluto leggere cos’era accaduto tra loro all’interno delle anticipazioni di Uomini e Donne.
Ecco il primo video amatoriale che mostra Cristian Gallella, tronista a Uomini e Donne, alle prese con un gruppo di fan alle quali racconta il suo nuovo rapporto con Tara Gabrieletto, la fidanzata scelta proprio nella trasmissione di Maria De Filippi.
Marco Mengoni torna in Italia con il suo "Atlantico Tour" dopo aver tenuto una serie di anteprime in giro per l'Europa. Il cantante di Ronciglione, infatti, ha suonato a Berlino, Zurigo, Monaco, Parigi e Madrid per la leg straniera, portando la sua presenza anche fuori dai confini nazionali, cercando di conquistarsi un pubblico anche più ampio o, comunque, avvicinarsi anche ai fan italiani all'estero. Ora, però, è arrivato il momento di accontentare quelli che vivono nello Stivale e Mengoni lo fa con un tour che lo vedrà impegnato per tutto il mese di maggio, partendo dal Pala Alpitour di Torino dove suonerà il 27 e 28 aprile, con la prima data sold out, come tante altre per un tour che stando ai numeri forniti dallo staff del cantante ha venduto già 200 mila biglietti e probabilmente metterà a referto qualche altro sold out. Mengoni è una delle voci pop più amate del Paese, sicuramente uno di quelli che amano mettersi più in gioco, sia a livello di suoni, come ha confermato quest'album che, partito come un diesel – soprattutto con i primi due singoli, "Voglio" e "Buona vita" usciti contemporaneamente – è esploso, anche grazie all'uscita di "Hola (I say)", in coppia con Tom Walker, che lo ha portato a essere il leader delle classifiche delle feste natalizie del 2018, ma anche a livello tecnologico: il cantante, infatti, ama tentare nuove strade di distribuzione della propria musica, mettendosi in gioco con varie idee e anche questo tour non fa eccezione. Mengoni, infatti, ha deciso di regalare a chi non ha potuto acquistare il biglietto per Torino si gustarsi un'anteprima dello show, mostrandolo in diretta sulla sua pagina Facebook, dando la possibilità ai fan di seguirlo direttamente da casa, preparandosi a una data o in attesa di acquistare il biglietto per uno degli show rimanenti.
Partirà il 27 aprile dal Pala Alpitour di Torino il nuovo tour di Marco Mengoni che lo scorso novembre ha pubblicato il nuovo album “Atlantico”. Il cantante torna in Italia dopo aver portato la sua musica in giro per l’Europa e annuncia anche una novità per i fan: il concerto del pala Alpitour sarà fruibile anche su Facebook.
L’estate sta finendo e sono in pochi a potersi godere ancora un pò di relax e perché no, magari qualche giorno di mare e sole. A Settembre si ricomincia e si chiudono in uno scatolone bikini, pareo, infradito e creme abbronzanti in attesa dell’estate che verrà. Ma i fotografi di Chi e Diva e Donna sono riusciti ad immortalare in atteggiamenti piuttosto intimi, 2 coppie molto amate dagli italiani: parliamo di Federica Pellegrini e il suo collega e compagno Luca Marin e di Samantha de Grenet con Massimo Zuccato. Se il duo di nuotatori è collaudato dopo una relazione che dura da 3 anni, la seconda coppia è una novità: la De Grenet, infatti, appena un mese fa si era detta innamoratissima di Gabriele Arena e ora? La ritroviamo tra le braccia di Massimo Zuccato a Formentera. Un colpo di fulmine tra i due, come ha spiegato proprio la 39enne: “mi sono sbagliata con Gabriele, speriamo che questa sia la volta buona”. E dalle foto è chiaro che è stata davvero attrazione fatale tra i due: baci lunghi e appassionati, palpatine e pose hot non lasciano dubbi. Federica Pellegrini testimonial Pavesi invece, dopo le 2 medaglie agli Europei di Budapest, è volata in Corsica con il bellissimo Luca. Le foto mettono in evidenza due corpi asciutti e in forma, muscoli tonici e forma fisica invidiabile. E gli sguardi non possono non cadere sul succinto slip giallo di lui. I due sportivi si amano e non perdono l’occasione per stare insieme tra palpatine e sguardi romantici. E intanto sembrano dire “siamo la coppia più bella del mondo”…
Atmosfera calda sulle spiagge per gli ultimi sprazzi d’estate con la coppia di nuotatori più bella d’Italia.
Nella speranza che presto diventi una funzionalità superflua, il colosso dell'ecommerce Amazon ha lanciato in queste ore negli Stati Uniti una novità interna al suo servizio di video in streaming Prime Video: si tratta di Watch Party, un sistema che permetterà a diversi utenti di scegliere insieme un video da guardare in compagnia anche da dispositivi diversi — ad esempio ognuno da casa propria — sincronizzandolo al secondo sullo schermo di ciascuno. È chiaro come questa iniziativa sia nata sull'onda delle norme di distanziamento sociale promosse in tutto il mondo come misura di contenimento della pandemia di Covid-19: Watch Party permette infatti di condividere un'attività tipicamente di compagnia — la visione sul divano di un film o di una serie TV — senza il rischio di assembramenti. Non per niente Amazon è soltanto l'ultima azienda di streaming a essersi interessata a una soluzione simile. Negli Stati Uniti altri provider come Hulu e HBO offrono già da giorni la possibilità di creare divani virtuali con amici e conoscenti, mentre gli utenti Netflix possono contare su un'estensione per browser non ufficiale battezzata Netflix Party, disponibile anche in Italia. Il servizio lanciato da Amazon funziona in modo simile a quello messo a disposizione dalle altre aziende. Un utente crea il gruppo di visione, al quale possono aggiungersi fino a 100 altri utenti; le uniche condizioni per l'accesso sono un abbonamento a Prime Video attivo e il link di ingresso che chi crea il gruppo ha il compito di distribuire agli amici (magari attraverso un'app di messaggistica istantanea). I film e le serie a disposizione sono quelli già inclusi con Prime, mentre sono al momento esclusi i contenuti a noleggio e da acquistare. Il "telecomando" è nelle mani di chi ha creato il gruppo, che è dunque l'unico che può decidere per tutti quando far partire il contenuto scelto, quando metterlo in pausa o se e come far avanzare o indietreggiare la riproduzione. Tutti gli utenti nello stesso gruppo possono così commentare quel che sta avvenendo sul loro schermo sapendo di avere tutti gli occhi sulla stessa scena; per farlo possono utilizzare una chat interna al servizio oppure accordarsi preventivamente per avviare una chiamata o una videochiamata su un altro dispositivo.
La funzione Watch Party ha debuttato in queste ore negli Stati Uniti ma dovrebbe presto arrivare anche negli altri Paesi. Permetterà agli utenti di scegliere insieme un video tra quelli a disposizione nel catalogo Amazon e riprodurlo, metterlo in pausa e riprenderlo in contemporanea su tutti i dispositivi, per commentarlo in chat.
La compagnia aerospaziale privata SpaceX ha annunciato di aver venduto il primo biglietto per un viaggio in orbita attorno alla Luna. L'identità del turista spaziale non è stata resa nota, ma ulteriori dettagli sul progetto firmato dal magnate Elon Musk saranno rilasciati nella giornata di lunedì 17 settembre. L'unica certezza, al momento, è il nome della navetta spaziale che porterà il turista fra le stelle, il Big Falcon Rocket (BFR), una fusione tra il Falcol Heavy – il super razzo lanciatore inaugurato col lancio di una Tesla Roadster nell'orbita di Marte – e una capsula per l'equipaggio Dragon. Un "all-in-one" annunciato nel febbraio del 2017 che dovrebbe rivoluzionare la conquista dello spazio. Secondo i piani di Musk il BFR nel 2022 sarà già in grado di trasportare materiale su Marte e tornare sulla Terra, quindi la data del viaggio attorno alla Luna dovrebbe essere precedente. In realtà non è la prima volta che Elon Musk annuncia il trasporto di privati nell'orbita lunare. Nel 2017, ad esempio, disse che alla fine del 2018 sarebbero stati effettuati i primi viaggi turistici grazie al Falcon Heavy, ma da allora non se n'è saputo più nulla. Musk, del resto, non è nuovo a uscite un po' troppo ottimistiche per le conquiste per la sua compagnia aerospaziale, come quella dell'uomo su Marte entro il 2024. Basti pensare che la NASA ha appena annunciato che riporterà l'uomo sulla Luna nel 2026, a oltre 50 anni dall'ultima missione sul satellite (l'Apollo 17 nel 1972). Per la “conquista” del Pianeta Rosso ci vorranno almeno un'altra decina di anni, stando alle stime più realistiche. SpaceX non ha annunciato il prezzo del biglietto di questa esperienza attorno alla Luna, ma sicuramente non deve essere a buon mercato. Nonostante ciò l'obiettivo è proprio quello di rendere il turismo spaziale come una qualsiasi altra forma di turismo sulla Terra. I progetti che vanno in questo senso sono molteplici. Dall'affascinante “ascensore spaziale” giapponese, che dovrebbe diventare operativo nel 2050, agli imminenti voli oltre l'atmosfera progettati dalla Virgin Galactic di Richard Branson e dalla Blue Origin di Jeff Bezos. I primi viaggi fra le stelle dovrebbero iniziare entro il 2019 e uno dei futuri spazioporti della Virgin Galactic dovrebbe essere costruito in Puglia, presso l'aeroporto Taranto-Grottaglie. Non ci resta che attendere lunedì, per conoscere i dettagli del nuovo piano ideato da Elon Musk.
SpaceX, la compagnia aerospaziale privata fondata da Elon Musk, ha annunciato di aver venduto il primo biglietto per un volo orbitale attorno alla Luna. Il nome del fortunato turista spaziale non è stato reso noto, ma maggiori dettagli sul progetto saranno presentati lunedì 17. A portarlo in orbita lunare sarà l’avveniristico Big Falcon Rocket.
Continua a far parlare la triste storia di Cathriona White, l'ex fidanzata dell'attore Jim Carrey trovata morta suicida il 29 settembre nella sua casa in California. L'attore di "The Truman Show", che si è detto "devastato" dalla scomparsa della ragazza, secondo TMZ starebbe facendo "tutto quanto possibile per aiutare economicamente la famiglia di lei". Carrey (che sarà sentito dalla polizia in merito alla morte della ragazza) avrebbe pagato sia le spese per il volo dall'Irlanda (patria della White) alla California, sia quelle dell'albergo a Los Angeles dove gli White stanno alloggiando. Inoltre, si sarebbe offerto di pagare interamente le spese del funerale. A poche ore dalla morte di Cathriona, la madre di lei ha accusato esplicitamente Carrey, con cui la figlia aveva rotto solo pochi giorni prima: "Aveva il cuore spezzato da lui". Nonostante ciò, Carrey ha incontrato la sorella di lei, Lisa White, al suo arrivo a Los Angeles. Non è chiaro se i rapporti tra la star e i familiari siano tesi, ma appare evidente che lui voglia sostenerli nel doloroso momento del lutto. La White, 28enne make up artist irlandese che ha lavorato in alcuni film, sarebbe morta a causa di un'overdose di pillole. Lei e Carrey si erano conosciuti nel 2012 e, dopo una breve relazione, si erano ritrovati nel 2015 e avevano ripreso a frequentarsi per poi rompere di nuovo. La prima dichiarazione di Carrey dopo la morte è stata molto toccante: "Era un gentilissimo e delicato fiore irlandese, troppo sensibile per questo mondo, per cui amare e essere amata era tutto". Una storia tenera e tormentata, quella tra l'attore e la truccatrice, che avrebbero condiviso una dura battaglia contro la depressione, come racconta il Daily Mail. Jim ha definito la compagna "troppo sensibile per questo mondo", ma lui stesso ha combattuto con questo male per anni. Sembra un controsenso, per un attore divenuto celebre per ruoli irresistibilmente comici, ma lui stesso raccontò nel 2004: Ho fatto uso di Prozac per diverso tempo. Ci sono momenti alti e momenti bassi. Ora sto bene, ma è una sorta di pacata disperazione. A confermare l'estrema sensibilità di Cathriona, i messaggi social da lei lasciati nei giorni precedenti la sua morte. Secondo il Mirror, la White potrebbe essere seppellita nella nativa Tipperary, in Irlanda, vicino alla tomba del padre Pat, morto di cancro nel 2012. All'epoca, Cathriona non poté assistere ai funerali dell'uomo, cui era legatissima, perché risiedeva illegalmente negli Usa. Nelle ore successive al tragico ritrovamento, notizie e indiscrezioni si sono susseguite, gettando ombre su questa terribile storia. Alla base del drammatico gesto potrebbe esserci proprio la rottura con Carrey, ma si è accennato anche alla presunta appartenenza della ragazza alla chiesa di Scientology.
Secondo TMZ, l’attore starebbe aiutando la famiglia a sostenere le spese per il trasferimento dall’Irlanda a Los Angeles, dove la White è morta suicida il 29 settembre. Carrey vorrebbe inoltre pagare interamente il funerale della ragazza, con cui aveva rotto solo pochi giorni prima della sua morte.
Joaquin Phoenix con la sua straordinaria interpretazione del film Joker ha vinto il Critics’ Choice Awards 2020, il premio dell’associazione dei critici americani, come Miglior attore protagonista. Quentin Tarantino col suo C’era una volta… a Hollywood ha vinto 4 premi, ovvero Miglior film, Brad Pitt come Miglior attore non protagonista, Miglior sceneggiatura originale e miglior scenografia. L’inglese Sam Mendes di 1917 e il coreano Bong Joon Ho di Parasite hanno vinto il premio migliori registi con un incredibile ex aequo, nonché miglior film straniero per il capolavoro sudcoreano. Per la tv, invece, continua incessantemente il trionfo di Fleabag, e della sua protagonista e sceneggiatrice Phoebe Waller-Bridge, tra le commedie e di Succession della HBO nelle serie drammatiche. Di seguito, tutti i vincitori Critics’ Choice Awards 2020, in attesa delle nomination degli Oscar che verranno annunciate proprio oggi 13 gennaio: Once Upon a Time… in Hollywood (WINNER) 1917 Ford v Ferrari The Irishman Jojo Rabbit Joker Little Women
Joaquin Phoenix come miglior attore per Joker, Once upon a time…in Hollywood di Tarantino miglior film, Parasite del coreano Bong Joon Ho miglior film straniero, e lui miglior regista ex aequo con Sam Mendes per 1917. Trionfano in tv, Fleabag, e la sua protagonista e sceneggiatrice Phoebe Waller-Bridge, e Succession della HBO. Ecco tutti i premi e i vincitori dei Critics’ Choice Awards 2020, il premio dell’associazione dei critici americani.
Un matrimonio da sogno quello di Eros Ramazzotti e Marica Pellegrinelli, che hanno scelto la splendida cornice di Villa Sparina a Monterotondo, in provincia di Gavi di Alessandria, per festeggiare il giorno più bello e atteso della loro vita. Una cerimonia da oltre 200 invitati, poco convenzionale visto il clima decisamente informale che si è respirato dal primo momento nei giardini della villa. Ospiti del calibro di Biagio Antonacci, Alex Del Piero, Laura Pausini, Gianni Morandi e Max Pezzali, complici ai tavoli e soprattutto sul palco, dove hanno improvvisato anche vari brani musicali con lo sposo. Una vera e propria festa tra amici, animata da tanto entusiasmo e da una dose incontrollata di emozioni, ben visibili dai frequenti baci che la sposa ha elargito sul palco ad ogni dedica musicale del suo consorte. L'abito di Marica Pellegrinelli ha destato la curiosità degli ospiti e soprattutto dei paparazzi accorsi ad immortalarla. La maison che ha curato sia lei che Eros Ramazzotti è stata quella di Valentino che, a quanto pare, in passato aveva fornito lo stesso outfit ad un'altra star d'eccezione. Parliamo di Katy Perry, che lo scorso gennaio ha indossato il medesimo abito durante la cerimonia dei Grammy Awards 2014.
Eros Ramazzotti e Marica Pellegrinelli hanno festeggiato il loro matrimonio nella splendida cornice di Villa Sparina a Monterotondo. Tantissimi gli invitati famosi, tra i quali Biagio Antonacci e Laura Pausini, e abiti da sogno, incluso quello della sposa firmato Valentino e indossato lo scorso gennaio dalla popstar Katy Perry.
Presentato in questi giorni al Festival di Cannes (con tanto di commozione durante la conferenza stampa all'annuncio dello sciopero della fame di Panahi), e in uscita questo weekend nei cinema italiani, Copia Conferme, il nuovo lavoro di Abbas Kiarostami, regista iraniano molto ben conosciuto dagli appassionati per il suo cinema minimalista, sofferto, doloroso, incisivo, e basato spesso su piccole storie quotidiane di abbandono, dolore, solitudine, speranza, attraversate da uno sguardo sempre partecipe e mai cinico. La sua filmografia conta opere di pregevolissimo livello, tra le quali possiamo ricordare Dov'è la casa del mio amico?, il suo seguito E la vita continua, ma anche Il sapore della ciliegia e Sotto gli ulivi. Copia Conforme è un film in cui Kiarostami percorre invece territori per lui abbastanza nuovi e sorprendenti, nei quali si narra la storia d'amore tra James Miller, noto saggista in trasferta in Toscana per presentare il suo nuovo libro, e una donna francese, mercante d'arte. I due si incontrano, dialogano a lungo, e si avvicinano poco alla volta, per poi scoprire (noi spettatori) che in realtà il legame tra loro è molto più forte di quanto si potesse pensare. A differenza della maggior parte dei suoi lavori, ambientati nella realtà iraniana, questa volta il regista esce dai confini per approdare tra le splendide bellezze paesaggistiche della Toscana, e gira il suo film ad Arezzo e provincia. Non rinuncia alla sua consueta analisi della psicologia umana, ma lo fa con un tono più lieve, quasi giocoso, piuttosto spiazzante per chi ricorda le sue pellicole passate. Strepitosa e bellissima, come sempre, Juliette Binoche, fiore di Francia (e ispiratrice del manifesto di Cannes), che a tratti parla anche in italiano. Purtroppo il doppiaggio toglierà le significazioni metalinguistiche presenti nella versione originale.
Appena presentato a Cannes e questo weekend in uscita nelle sale il nuovo film di Abbas Kiarostami, girato in provincia di Arezzo.
Anne Hathaway e Rebel Wilson sono le protagoniste di “Attenti a quelle due” (“The Hustle”), esilarante commedia diretta da Chris Addison, al suo esordio come regista di un lungometraggio. La pellicola è il remake tutto al femminile del film “Due figli di…”(1988), diretto da Frank Oz e con protagonisti due stelle del calibro di Michael Caine e Steve Martin. La Hathaway e la Wilson, nella versione di Addison, sono Josephine e Lonnie, due truffatrici di estrazione sociale totalmente diversa, che uniranno le loro forze per vendicarsi degli uomini che le hanno prese in giro, soprattutto di Thomas (Alex Sharp), un ricco genio del settore tecnologico. La sceneggiatura di questa folle pellicole è stata scritta da Jac Schaeffer, Stanley Shapiro, Paul Henning e Dale Launer mentre la direzione della fotografia è di Michael Coulter. Il montaggio è stato curato da Ant Biys mentre le musiche sono state composte sa Anne Dudley, Premio Oscar per la colonna sonora di “Full Monty – Squattrinati organizzati”. Rebel Wilson è anche la produttrice della pellicola, con Roger Birnbaum, mentre a distribuirla nelle nostre sale ci penserà la Eagle Pictures a partire dal prossimo 16 maggio. Josephine e Lonnie sono due truffatrici squattrinate provenienti da diverse estrazioni sociali. Le donne uniranno le loro forze, nel Sud della Francia, per vendicarsi degli uomini che le hanno prese in giro e per spillare quanti più soldi possibili soprattutto a Thomas, un ricchissimo genio del settore tecnologico, vero bersaglio della loro truffa. Ne succederanno di tutti i colori. Il premio Oscar Anne Hathaway (Josephine), amatissima nel cult “Il Diavolo veste Prada”, torna alla commedia dopo “Ocean’s 8”(2018), di Gary Ross mentre la grandiosa Rebel Wilson (Lonnie) è reduce dal successo di “Pitch Perfect 3”(2018), per la regia di Trish Sie. Gli altri attori del cast sono: Alex Sharp (Thomas), Tim Blake Nelson (Portnoy), Ingrid Oliver (Ispettore Desjardins), Emma Davies (Cathy), Aaron Neil (Amir), Francisco Labbe (Enrique Escalera), Dean Norris e Casper Christensen. 1. Il titolo di lavorazione del film, nel 2017, era “Nasty Women”(“Donne cattive”), in riferimento al commento fatto da Donald Trump a Hillary Clinton durante la campagna elettorale. L’attuala Presidente USA, infatti, si rivolse alla Clinton definendola “nasty woman” in uno dei suoi tanti dibattiti. 2. Inizialmente, il film in USA era stato vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto ma, grazie all’intervento di Rebel Wilson, che si è arrabbiata con la produzione, il rating è stato “abbassato” ai minori di 13 anni.
Il premio Oscar Anne Hathaway e Rebel Wilson sono Josephine e Lonnie, due truffatrici di estrazione sociale totalmente diversa, che uniranno le loro forze per vendicarsi degli uomini che le hanno prese in giro, soprattutto di Thomas (Alex Sharp), un ricco genio del settore tecnologico. Al cinema dal 16 maggio.
Il Governo potrebbe cambiare idea sulle norme restrittive per le festività natalizie adottate con il Decreto Legge Natale, che ha fatto da cornice al Dpcm del 3 dicembre. In particolare, stando a quanto rimbalza da ambienti parlamentari, l’esecutivo potrebbe dare il via libera agli spostamenti fra i Comuni nei giorni 25 e 26 dicembre e 1 gennaio, mentre resterebbe il divieto di spostamento tra Regioni dal 21 gennaio al 6 dicembre (anche tra quelle di fascia gialla). La decisione finale, a quanto risulta a Fanpage.it verrà presa domani sera, nel corso di un vertice di maggioranza in cui si confronteranno posizioni diverse su una questione particolarmente delicata, perché impatta su abitudini consolidate di milioni di italiane e potrebbe avere ripercussioni sull'intero quadro epidemiologico. Come noto, nel corso di questi ultimi giorni si sono intensificate le pressioni di Regioni e Comuni per modificare la norma del DL 2 dicembre e “adeguare” anche il successivo Dpcm del 3. Agli organismi di rappresentanza regionali e comunali si sono aggiunte le voci di esponenti di primo piano dell’opposizione, ma anche della maggioranza (tra cui Di Mio e Marcucci, oltre che la componente renziana), che hanno chiesto più o meno apertamente un “ripensamento” da parte del Presidente del Consiglio e del ministro della Salute, fermi invece sulla linea del rigore. Le critiche rispetto alla scelta di bloccare gli spostamenti nei giorni di festa vertono sue due punti specifici: l’impossibilità di ricongiungersi con congiunti o familiari soli (al netto delle eccezioni per persone non autosufficienti o per chi ha domicilio o residenza nella stessa casa); l’apparente illogicità di una norma che, mentre impedisce a un abitante di un piccolo comune di fare pochi chilometri per visitare i genitori, dà invece la possibilità ai romani o ai milanesi (per dire) di muoversi per decine di chilometri. Le perplessità sono tanto maggiori perché le restrizioni si sommano al blocco degli spostamenti tra le Regioni e al coprifuoco, che resterà in vigore e sarà anzi prolungato per il primo gennaio. La folta schiera di chi chiede un ripensamento è composta da appartenenti ad aree politiche diverse e con diversi obiettivi, ma tutti si muovono immaginando che ci sia un’ampia maggioranza di italiani che valuti negativamente la durezza dei provvedimenti restrittivi imposti dal governo in previsioni delle festività natalizie. Va però ricordato che la linea del rigore, che Conte e Speranza sembrano aver sposato in pieno, è caldeggiata anche dai più titolati esponenti ella comunità scientifica e dai tecnici che affiancano l’esecutivo nella gestione della pandemia. Nessuno a Chigi e nel CTS vuole ripetere gli errori di settembre e ottobre, perché la timidezza e il ritardo negli interventi restrittivi hanno contribuito alla fragorosa esplosione della seconda ondata, costringendo il Paese a una faticosa ritirata nel mese di novembre. La stessa Commissione Europea ha più volte sottolineato come le festività natalizie rappresentino "un contesto che può comportare un rischio di aumento della trasmissione del virus a causa, ad esempio, della necessità di riunirsi in spazi al chiuso”. Il problema è che, con il livello attuale di diffusione del virus (750mila casi attivi accertati lasciano intendere che vi siano centinaia di migliaia di casi “sommersi”) gli spostamenti per le festività natalizie rischiano di avere un effetto drammatico sulla curva dei contagi, accelerando una terza ondata che potrebbe essere non meno problematica della seconda. I pranzi in famiglia, gli incontri con amici e parenti, sembrano essere ambienti perfetti per la potenziale trasmissione del virus: difficile l’uso della mascherina, tempo di esposizione molto elevato, ambienti piccoli e poco aerati (è pur sempre dicembre inoltrato), persone che, naturalmente, parlano, ridono, si toccano. Come ha spiegato il viceministro dell’Interno Mauri, poi, “i due terzi degli italiani risiede proprio nei comuni medi e piccoli: di conseguenza, se si dovesse lasciare libertà di circolazione tra i comuni la maggioranza dei cittadini sarebbe libera di spostarsi”, con effettivi potenzialmente disastrosi per il quadro epidemiologico.
A Natale, santo Stefano e il giorno di Capodanno potrebbe essere consentito lo spostamento fra Comuni, al contrario di quanto previsto dal decreto legge attualmente in vigore. Resterebbe invece vietato lo spostamento tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio. Domani la decisione finale, al rientro di Conte da Bruxelles.
Un uomo di 58 anni, M.O. le sue iniziali, è rimasto gravemente ferito nel primo pomeriggio di oggi a Mesero, in provincia di Milano. Si è trattato di un incidente sul lavoro, la cui dinamica è in corso di accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di Abbiategrasso. Stando a quanto riportato dall'Azienda regionale emergenza urgenza, l'uomo stava manovrando un muletto all'interno della ditta Mattiolo srl, attiva nel settore della lavorazione dei metalli, quando per cause da accertare sarebbe rimasto in parte schiacciato da un cassone pesante un quintale. L'incidente si è verificato attorno alle 14 in via Enrico Mattei, nella zona industriale di Mesero. L'uomo, che sarebbe uno dei titolari della ditta, sarebbe rimasto incastrato con una gamba sotto al pesante cassone. Per soccorrerlo sul posto sono intervenuti un'ambulanza del 118 e i vigili del fuoco. La gravità delle condizioni del 58enne ha spinto l'Areu a chiedere l'intervento dell'elisoccorso, che ha poi trasportato il ferito all'ospedale di Niguarda. L'uomo è adesso ricoverato in codice rosso per un politrauma da schiacciamento.
Due gravi incidenti sul lavoro nella zona Ovest del Milanese. A Mesero un uomo è rimasto schiacciato da un cassone pesante un quintale: è stato trasportato in codice rosso con un elicottero all’ospedale Niguarda di Milano. L’altro incidente a Pero, dove un operaio edile è precipitato per tre metri da un’impalcatura: è stato soccorso in codice giallo e portato al San Gerardo di Monza.
Chiara Ferragni e Fedez sono tra le coppie più seguite sui social negli ultimi tempi e, dopo essersi sposati a Noto, dando vita al Royal Wedding italiano, appaiono sempre innamorati e unitissimi. Non è un caso che la fashion influencer abbia voluto sorprendere il marito con un'idea speciale per il suo compleanno. Nonostante il rapper abbia compiuto 29 anni lo scorso 15 ottobre, solo ieri è stata una festa a sorpresa ma la cosa particolare è che è stato scelto un supermercato come location. Gli ospiti hanno avuto la possibilità di usufruire di tutti i prodotti sugli scaffali ma gli utenti del web non hanno apprezzato molto l'iniziativa, accusando la coppia di sprecare il cibo e di mettere in mostra la loro ricchezza. La festa a sorpresa organizzata da Chiara Ferragni per il compleanno di Fedez all'interno di un noto supermercato milanese ha suscitato non poche polemiche. Fin da quando hanno cominciato a condividere le prime Stories, sono stati sommersi di critiche, accusati di sprecare il cibo e di ostentare la loro ricchezza quando nel mondo ci sono persone che non possono permettersi neppure uno dei prodotti offerti sugli scaffali. Le scenette che hanno fatto più discutere sono quelle in cui Fedez ha lanciato un panettone e un'insalata preso dall'euforia. La fashion blogger si è sentita obbligata a intervenire per chiarire la questione, attraverso una Stories di Instagram ha infatti dichiarato: La location e tutto il cibo mangiato/toccato sarebbe stato pagato e (se avanzava) portato a casa da noi, e avevamo previsto di fare una grossa spesa il giorno dopo da donare in beneficenza. Probabilmente la location non è stata la scelta migliore perché, come penso a ogni festa, ci sono stati episodi di goliardia. Ha poi continuato scusandosi con tutti coloro che si sono sentiti offesi, visto che sia le i che il marito hanno cercato di inviare sempre dei messaggi e dei valori positivi, incoraggiando chi li segue a rischiare per inseguire i loro sogni. Insomma, a quanto pare sarebbe stato tutto un fraintendimento: i followers riusciranno a perdonarli?
La festa a sorpresa organizzata da Chiara Ferragni per il compleanno di Fedez in un supermercato ha suscitato non poche polemiche sul web. Se da un lato il rapper si è visto costretto a disattivare il profilo Instagram, Chiara Ferragni ha chiarito l’accaduto attraverso una Stories.
Pare proprio che ormai anche la più che giovane età non sia una barriera in amore. Almeno per un casanova del calibro di Justin Bieber. Il nuovo idolo delle teenager di tutto il mondo avrebbe, infatti, rilasciato alcune dichiarazioni abbastanza a sorpresa al magazine Details. La giovanissima star che, ricordiamo, ha poco più di 15 anni, ha infatti dichiarato di aver già avuto delle storie d'amore: "niente di veramente serio, ma ho già avuto delle ragazze. La prima è stata quando avevo 12, o 13 anni. Ci siamo lasciati dopo un mese. Ora sto aspettando che mi chiami Beyoncé." Insomma nonostante la faccia d'angelo il ragazzino sembra avere le idee ben chiare in campo sentimentale, anche se sicuramente Jay-Z non sarà esattamente felice di questa dichiarazione. Per ora Justin deve accontentarsi di farsi fotografare in compagnia della sua compatriota Céline Dion all'uscita della partita dei Knickers. Justin in questo periodo è impegnato ad esibirsi in giro per gli Stati Uniti, nonostante poche settimane fa si sia fratturato un piede durante un concerto di Taylor Swift di cui era l'opening act. Durante la tappa di Detroit, il giovanissimo artista canadese si è esibito in un omaggio a Eminem, nativo appunto di Detroit, interpretando in vero stile hip-hop Lose Yourself, singolo di Eminem reso celebre dal film 8 Mile in cui il rapper ha recitato qualche anno fa. Insomma, nonostante il piede rotto, è proprio un periodo fortunato per il giovane Justin che a soltanto 15 anni e grazie ad un account Youtube è riuscito a diventare una star internazionale in pochissimo tempo. Valentina
Il piccolo Justin Bieber ha le idee chiare in fatto di amore: dopo le prime delusioni all’età di 12 anni, ora aspetta la chiamata di Beyoncé e intanto rende omaggio a Eminem con Lose Yourself.
L'oroscopo di lunedì 31 maggio dà inizio ad una settimana che nasce sotto le migliori premesse astrologiche. Passata ufficialmente la quadratura almeno tra Nettuno e Venere (ma resta quella con Mercurio che è retrogrado) oggi il Sole è congiunto al Nodo nord mentre nelle prime ore della mattina la Luna, in Acquario, è congiunta a Saturno. Quando si dice iniziare (la settimana) col piede giusto: Sole congiunto al Nodo nord indica che siamo sulla strada giusta per l'evoluzione. Indica un desiderio di ascoltare quello che siamo stati chiamati a fare, anche come umanità e non solo come singoli. La Luna in Acquario aiuta questo ascolto attento del nostro "scopo" qualsiasi esso sia. La Luna di oggi è un regalo che davvero non puoi rifiutare! Ha lo stesso valore della Ferrari regalata ad una "nonna-sprint" di 81 anni qualche giorno fa! Oggi hai la possibilità di metterti in gioco e in mostra con grande successo, pur avendo questo Marte quadrato che non ti supporta più di tanto. Al via progetti, proposte e ogni altra sorta di azzardo! Hai ancora dalla tua dei pianeti che ti vogliono vedere emergere fra la folla. Sfruttali prima che se ne vadano! Amore: cogli l’occasione ora prima che qualcuno ti batta sul tempo! Lavoro: ottimi risultati ti fanno sentire orgoglioso del tuo operato! Salute: inventi nuovi modi per allenarti come sollevare il gatto o usare il mocio per fare lap dance! Il consiglio del giorno: allena la pazienza con puzzle o cruciverba! Fidati: presto ti servirà! Voto 7 e mezzo Con la nuova guida de “l’Espresso" ti sarà più semplice trovare i posti giusti dove andare a gustare un buon pranzetto senza bisogno di impegnarti troppo a cercare posti sullo stradario! Giove a tuo favore già si lecca i baffi mentre tu, con questa Luna quadrata, non puoi che essere contento che qualcuno abbia già fatto il lavoro "sporco" al posto tuo! Almeno per oggi, scegli la comodità: ogni tanto delegare a qualcuno ha i suoi effetti positivi! Amore: qualche ombra di gelosia… Lavoro: riunioni interminabili ti dreneranno un sacco di energie! Salute: ti svegli già con alcune chiamate “urgenti” di lavoro sul cellulare che ti faranno iniziare male la giornata! Il consiglio del giorno: ripromettiti di imparare almeno una nuova ricetta a settimana per tutto il periodo di questo Giove a favore! Metti a frutto il suo gusto sopraffino! Voto 7- Desiderati da tutti come la borsa verde cool di Chanel mostrata da Belen Rodriguez: questo cocktail di Venere, Mercurio e Luna vi rende ammalianti e magnetici. Sfruttate la giornata super positiva per mettervi in mostra sia in ufficio, con proposte geniali, sia con un boost di visibilità sull’app di incontri che preferite. Sono certa che riceverete soddisfazioni in entrambi i casi: è matematicamente garantito! Amore: frizzanti e scherzosi: siete amici ed amanti divertentissimi! Lavoro: l’ottimismo, a volte, va a braccetto con errori di valutazione grossolani! Salute: vi ingaggiano per la corsa campestre di fine anno! Il consiglio del giorno: aguzzate vista e ingegno: a volte la soluzione migliore è vicino a voi e dovete solo afferrarla! Voto 8
Con l’oroscopo di lunedì 31 maggio 2021, la Luna si trova nel segno dell’Acquario decisissima nelle prime ore del giorno essendo congiunta a Saturno: per chi ha un obiettivo non esistono ostacoli. Anche il Sole congiunto al Nodo nord sembra indicare che lo scopo del nostro “viaggio” ci sia ben chiaro.
Sexy e palestrato, Marco Carta fa impazzire la ballerina Valentina Tarsitano, ex allieva di Amici. Il settimanale Di Più li ha beccati insieme durante un pomeriggio in piscina e le foto mostrano che la passione tra loro non è più un mistero. Vicini come mai prima, i due ex "amici" innamorati si scambiano carezze e abbracci prima sulla sdraio sulla quale entrambi si stendono e dopo sotto il getto di una cascata artificiale in piscina, dietro la quale cercano di nascondersi per dare libero sfogo alla loro passione. Il noto settimanale li ha beccati mentre si divertono in un noto stabilimento balneare di Ostia che ha fatto da cornice a questo rapporto cominciato da poco. Dal 2008 a oggi, è la terza volta che Carta viene beccato in compagnia di quella che sembrerebbe essere una fidanzata stabile. Le voci circa la sua presunta omosessualità l'hanno rincorso a lungo ma il cantante sardo ha sempre smentito. Dopo la storia finita con Andreina Caracciolo – altra ex allieva di Amici – e quella con Valentina Mele, è la prima volta che Carta viene beccato in dolce compagnia ma con Valentina pare fare sul serio.
La nuova versione palestrata di Marco Carta fa impazzire la ballerina Valentina Tarsitano che gli dedica tutta la sua attenzione. E il pomeriggio in piscina diventa bollente.
La partecipazione di Justin Bieber ai Billboard Music Awards è stata piuttosto burrascosa. L'artista si è aggiudicato dei premi alquanto prestigiosi. Quello come miglior artista maschile e il Milestone Award ma nonostante questo ha dovuto fare i conti con parte del pubblico che lo contestava con tanto di sonori fischi. Solo qualche giorno fa, inoltre, si è visto portare via da alcuni ladri, l'intero ricavato del suo concerto a Johannesburg. Insomma, non si può dire che sia un periodo facile per il giovane artista. Su una persona, però, sembra poter sempre contare: Selena Gomez. La loro storia d'amore è sempre stata un po' altalenante. Prima Bieber pubblica una foto di loro due insieme su twitter per poi cancellarla in tutta fretta. Per tutta risposta, Selena Gomez intervistata da una trasmissione radiofonica dichiara di essere single e di aspettare che un ragazzo la inviti a prendere un gelato. E' ovvio che, in occasione dei Billboard Music Awards tutti gli occhi erano puntati sui due cantanti, nel tentativo di decifrarne gli atteggiamenti e comprendere a che punto sia la relazione.
Selena Gomez e Justin Bieber si incontrano nel backstage del Billboard Music Awards 2013. I due si scambiano un bacio e restano a chiacchierare per un po’. Quel contatto ha fatto riaccendere la speranza nei fans della coppia che sperano di rivederli insieme.
Non c’è alcun bimbo in arrivo. A confermarlo è la stessa Barbara Berlusconi che, dopo aver lasciato correre i gossip relativi a una sua presunta gravidanza, ha deciso d’intervenire in prima persona sulla questione per rimettere in riga chiunque avesse messo in giro la notizia rivelatasi essere una bufala. Alexandre Pato, suo fidanzato dall’inizio dello scorso anno, non diventerà papà poiché, almeno per il momento, i due avrebbero deciso di non mettere in cantiere alcun pargolo. Certo, il sentimento che li unisce continua a essere forte. La stessa figlia dell’ex Premier italiano dichiarò che con Pato era una storia seria ed è proprio per questo che entrambi hanno deciso di viverla con tutta la serenità del caso, evitando coinvolgimenti prematuri e impegni a lungo termine che avrebbero potuto spaventare due ragazzi che, come loro, hanno alle spalle già diverse relazioni importanti terminate male: Alexandre scottato dal divorzio da Stephanie Brito e la giovane rampolla della famiglia Berlusconi che, verso la fine del 2010, mise fine alla storia d’amore con Giorgio Valaguzza, il padre dei suoi figli.
Pur festeggiando il primo anno d’amore con Alexandre Pato, la bella Barbara Berlusconi tiene a puntualizzare che, nonostante i gossip circolati, non è incinta. Il calciatore dovrà attendere ancora un po’ prima di mettere su famiglia.
Claudia Cardinale, una delle più fulgide e splendenti attrici della storia del cinema italiano, inaugurerà l'edizione 2010 del GLBT Film Festival, in programma a Torino dal 15 al 22 aprile, presso il Cinema Ideal (cerimonia di apertura e di chiusura) e la multisala Ambrosio (dove invece si svolgeranno tutte le altre proiezioni). Una bellissima notizia, che permetterà al pubblico torinese di poter apprezzare dal vivo una vera e propria icona del nostro cinema. La Cardinale salirà sul palco nella serata di giovedi 15, e presenterà il film d'inaugurazione, Le Fil, diretto dal tunisino Madhi Ben Attia, nel quale lei (nata proprio in Tunisia) interpreta Sara, madre di un ragazzo gay. Durante i seguenti 7 giorni di festival, si alterneranno poi oltre 150 film provenienti da tutto il mondo, legati dalla tematica omosessuale ma diversissimi per struttura e connotazioni. Le pellicole, lungometraggi, corti e documentari, saranno divisi tra la sezione concorso, varie sezioni collaterali, e omaggi ad autori di spicco dell'universo gay. Claudia Cardinale, insieme a Sophia Loren, ha rappresentato il sogno proibito nel cinema per intere generazioni di spettatori, italiani e non solo. I più grandi maestri del nostro cinema l'hanno chiamata più volte per dare volto e passione alle proprie storie, e lei ha saputo destreggiarsi con abilità in vari generi, dalla commedia al western fino al melodramma, in una filmografia sterminata. Il suo viso, determinato e sensuale, ha impreziosito Il Gattopardo di Visconti, Otto e mezzo di Fellini, La ragazza con la valigia di Zurlini, Il giorno della civetta di Damiani, C'era una volta il West di Sergio Leone (nel quale fa risplendere uno dei più bei ruoli femminili mai scritti in Italia), e poi ha lavorato a Hollywood e in Francia, ha vinto un David di Donatello alla carriera, premio che andrà anche a Tonino Guerra, sceneggiatore di alcuni film in cui ha recitato, e un Orso d'Oro a Berlino… Insomma, un Mito vero.
Una delle icone della storia del cinema italiano presenzierà alla cerimonia di apertura del Gay & Lesbian Festival di Torino, il 15 aprile.
Lena Dunham è la sceneggiatrice e attrice statunitense diventata famosa per aver dato vita alla serie tv di successo "Girls". Di recente si è sottoposta a un intervento molto particolare per sconfiggere in modo definitivo l'endometriosi, un'isterectomia totale con cui le sono stati rimossi utero e cervice. Nonostante ciò, vuole ancora costruirsi una famiglia e farà il possibile per avere un figlio.
Lena Dunham è la sceneggiatrice e attrice statunitense che fin da quando aveva 26 anni soffriva di endometriosi. Dopo aver sopportato per moltissimo tempo i dolori causati dalla malattia, ha deciso di sottoporsi a un’isterectomia totale con cui le sono stati rimossi utero e cervice.
Raoul Bova rompe il silenzio e parla, per la prima volta, a una settimana di distanza dall'annuncia della condanna a 1 anno e 6 mesi in primo grado determinata dal Tribunale penale di Roma, a causa di un reato fiscale. Con un lungo post pubblicato su Instagram, l'attore spiega dettagliatamente la situazione, tentando di fare chiarezza su quanto sia realmente accaduto. Si professa sostanzialmente colpevole solo di non aver conseguito una laurea che gli permettesse di provvedere autonomamente alla sua situazione fiscale. Poi critica anche gli organi di informazione, rei di averlo fatto passare come un delinquente, penalizzando la sua integrità presso i conoscenti e alcuni sponsor con i quali aveva sottoscritto contratti. Ecco il suo post integrale:
“Calpestata la mia dignità”, scrive su Instagram l’attore romano, condannato una settimana fa a 1 anno e 6 mesi per reato fiscale. Con un lungo post Bova spiega le sue ragioni dicendosi colpevole solo di non aver conseguito una laurea che gli permettesse di provvedere da solo la contabilità.
Le voci di un nuovo matrimonio per Amy Winehouse e Blake Fielder-Civil, alias la coppia più disastrata degli ultimi tempi, non sembrano proprio voler smettere. Eppure a quanto pare Blake avrebbe imposto ad Amy Winehouse un ultimatum davvero drastico: niente matrimonio per la star di Rehab a meno che decida finalmente di tornare in clinica a disintossicarsi. Una condizione a dir poco inaspettata da parte dell'ex nonchè futuro marito della Winehouse che a causa del suo amore per l'alcool e le sostanze illegali ha dovuto addirittura passare del tempo in prigione. Ma sembra che i due siano davvero decisi a cominciare tutto da capo e nel migliore dei modi. Amy, infatti, sembra decisa ad accettare l'ultimatum di Blake, almeno stando alle dichiarazioni di alcuni amici della coppia secondo i quali: "E' diventato tutto troppo per lei recentemente, ed è importante che trovi qualcuno che la aiuti a controllarla con il suo problema del bere. Ha fatto molta strada rispetto ad un paio di anni fa, ma c'è ancora molto da fare. Al momento la sua vita a Londra sta avendo la meglio su di lei." Purtroppo, però, a giudicare dai recenti aggiornamenti del Twitter della star, le buone intenzioni non si sono ancora tramutate in dati di fatto. Ieri, infatt i, Amy Winehouse avrebbe scritto un messaggio completamente senza senso sul proprio account Twitter, in cui desiderava ardentemente prendere delle lezioni di guida…e un machete…il tutto in un inglese assolutamente sgrammaticato e con frasi senza capo nè coda.
Amy Winehouse ha ancora bisogno di disintossicarsi, soprattutto se vorrà veramente convolare a nozze con l’ex marito Blake Fielder-Civil.
Ieri sera è andata in onda la nona puntata dell'Isola dei Famosi, il reality dedicato ai personaggi più o meno famosi del mondo dello spettacolo che per qualche settimana si ritrovano a vivere come naufraghi sulle spiagge dell'Honduras. Anche se ad attirare maggiormente le attenzioni sono i concorrenti, apparsi decisamente provati e dimagriti rispetto all'inizio, anche Alessia Marcuzzi è riuscita a far parlare di sé con un altro dei suoi look "riciclati" e glamour. La presentatrice ha indossato un tubino nero super sexy che ha messo in risalto la silhouette perfetta, dimostrando di aver smaltito la pancetta che aveva messo su nelle scorse settimane. In occasione della nona puntata dell'Isola dei Famosi, Alessia Marcuzzi è apparsa più sexy e in forma che mai. La presentatrice ha infatti sfoggiato uno dei suoi solito look vintage, caratterizzato da un semplice tubino nero senza spalline e con la minigonna aderente firmato Plein Sud Par Fayçal Amor che ha esaltato la silhouette impeccabile. Per completare il tutto ha scelto dei décolleté neri con il tacco altissimo di Casadei, ha tenuto i capelli sciolti e leggermente ondulati e ha puntato su un make-up dai colori naturali più marcato sulla bocca.
In occasione della nona puntata dell’Isola dei Famosi, Alessia Marcuzzi ha puntato tutto sulla sensualità. La presentatrice ha indossato un tubino nero aderente, rivelando una silhouette perfette e mettendo a tacere le voci che parlavano di una presunta gravidanza.
"Le alghe del tuo vicino ti sembran più verdi sai. Vorresti andar sulla terra non sai che gran sbaglio fai. Se poi ti guardassi intorno vedresti che il nostro mar è pieno di meraviglie, che altro tu vuoi di più In fondo al mar, in fondo, al mar tutto bagnato è molto meglio credi a me. Quelli lassù che sgobbano sotto a quel sole svengono mentre col nuoto ce la spassiamo in fondo al mar", cantava una celebre canzone della Disney tratta da La Sirenetta. E sicuramente vivere in fondo al mare è il sogno di molti bambini ma non solo. Il Planet Ocean Underwater hotel permette di dormire sott'acqua a stretto contatto con tutta la flora marina senza però il rischio di bagnarvi, non preoccupatevi. Infatti il Planet Ocean Underwater hotel è il primo hotel di lusso subacqueo con sede a Key West, in Florida.
Non si era mai visto prima un albergo del genere: si chiama Planet Ocean Underwater Hotel e permette ai suoi ospiti di dormire in camere subacquee per salvare la barriera corallina.
Con l'arrivo della stagione calda può capitare di incontrare una vipera e, purtroppo, di venire morsi. Vediamo insieme come riconoscere una vipera, capire in quali luoghi rischiamo di incontrarla, come comportarci in caso di morso e perché evitare di farsi prendere dal panico. Il morso di una vipera si riconosce da due fori ad una distanza di circa un centimentro uno dall'altro, in alcuni casi il buco è uno perché l'animale potrebbe aver perso uno dei denti), ma soprattutto dai sintomi che compaiono immediatamente e cioè: A questi sintomi locali, si aggiungono quelli generali che riguardano proprio la nostra condizione di salute: Quando veniamo morsi da una vipera dobbiamo immediatamente recarci al pronto soccorso, senza indugiare, questo non perché il morso sia necessariamente fatale, ma perché è necessario intervenire prima che rischi di diventarlo, in ogni caso ecco alcuni consigli utili: Insomma, evitare di fare i ‘medici dell'ultima ora' e recarsi immediatamente al pronto soccorso dove è disponibile il siero anti veleno, che viene somministrato per i casi più gravi. Va detto che i casi di morte in seguito ad un morso di vipera sono molto rari e riguardano per lo più alcune tipologie di persone in particolare: anziani e bambini o persone con problemi di salute. La morte può sopraggiungere anche quando in seguito al morso la persona aspetta troppo tempo prima di recarsi al pronto soccorso. Le vipere sono serpenti velenosi e nel nostro Paese ne esistono quattro specie: Possiamo riconoscerle dalla testa a forma triangolare e a punta, le pupulle verticali e la coda breve e tozza. Il suo habitat ideale è al caldo, tra le pietre e vicino all'acqua, ma anche in mezzo all'erba alta e si incontra fino a 3.000 metri di quota. La vipera non è aggressiva se non si sente minacciata e, purtroppo, il nostro comportamento può farla sentire in pericolo: ad esempio se la calpestiamo per sbaglio o se mettiamo una mano vicino ad un sasso sotto il quale si sta nascondendo.
Il morso delle vipere, oltre ad essere molto doloroso, può essere pericoloso per la nostra salute e portare a morte in casi molto gravi. Ecco tutto quello che c’è da sapere per evitare di farsi prendere dal panico. Cosa fare in caso di morso di vipera, come riconoscerla e quali sono i sintomi principali.
Mentre Harry e Meghan continuano a far parlare di sé e della loro imminente separazione dalla famiglia reale, Kate Middleton non sbaglia un colpo. Dopo aver assistito con il marito William a uno spettacolo benefico al Noel Coward Theatre di Londra, Kate ha riposto le sue décolleté a punta glitterate, il tweed con bottoni gioiello e la clutch argentata, per indossare una tenuta decisamente più comoda all’evento promosso nella giornata di mercoledì da SportsAid. L’associazione di cui lei stessa è madrina, si occupa di fornire supporto e opportunità di crescita agli atleti britannici più promettenti, che aspirano a essere i prossimi campioni olimpici e paralimpici. Sorriso smagliante, pantaloni larghi e scarpe da tennis al piede, Kate Middleton si è messa alla prova, insieme ad alcuni giovani presenti allo Stadio Olimpico di Londra, tra mosse di taekwondo (con la medaglia di bronzo olimpica Lutalo Muhammad) e blocchi di partenza dell’atletica leggera. Non sono mancati gli elogi che ha rivolto ai genitori e ai tutori che ogni giorno seguono con impegno e costanza il lavoro dei giovani atleti: «Per tutti voi, che e siete andati al di là del semplice dovere, che avete dedicato il vostro tempo e la vostra devozione a coltivare i talenti eccezionali dei vostri figli», ha dichiarato la duchessa nel corso dell'incontro.
La duchessa di Cambridge ha preso parte mercoledì 26 febbraio a un evento promosso dall’associazione SportsAid, cimentandosi in alcune delle discipline praticate dai giovani e promettenti atleti. L’evento più atteso è, però, il prossimo incontro con Harry e Meghan che vestiranno i “panni royal” per l’ultima volta.
Il ‘Grande Fratello Vip‘ è giunto alla seconda settimana. Gli equilibri tra gli inquilini iniziano a vacillare. La pace che sembrava regnare nella casa nei primi sette giorni, infatti, è ormai un lontano ricordo. Gli inquilini avvertono la mancanza degli affetti e anche la minima diversità di vedute, diventa occasione di litigio. Il primo scontro ha visto protagoniste Elenoire Casalegno e Antonella Mosetti. Il motivo del contendere è da ricercarsi nei modi – apparentemente poco gentili – adoperati dall'inviata di ‘Mistero' per imporre ai suoi compagni di avventura di tenere pulita la casa. In queste ore, invece, è stato Andrea Damante a trovarsi nella posizione di redarguire un'altra inquilina. Stiamo parlando di Asia Nuccetelli. La figlia della Mosetti se ne stava sdraiata al sole a fumare una sigaretta al fianco dell'ex tronista di ‘Uomini e Donne', fidanzato di Giulia De Lellis. Con la mano, intanto, accarezzava il ginocchio di Damante. Andrea, allora, le ha ripetuto più volte: "Asia non accarezzarmi". Dato che la ventenne continuava a farlo, si è spostato bruscamente mentre il suo tono è diventato sempre più seccato. La Nuccetelli, incredula, gli ha detto: "Andrea, ma stai scherzando? La smetti? Sto solo giocando con i peli del ginocchio". Lui allora ha chiarito: "Ti assicuro che a Giulia non piacerebbe. Se vuoi, gioca con i peli dell'asciugamano". Ovviamente, la scena non è passata inosservata agli occhi degli internauti, che l'hanno commentata in Rete.
Asia Nuccetelli stava fumando una sigaretta, standosene distesa accanto ad Andrea Damante. Con la mano, accarezzava il ginocchio del tronista di ‘Uomini e Donne’, che le ha chiesto bruscamente di smetterla.
Quante volte abbiamo sentito dire la frase «dietro a un grande uomo si nasconde una grande donna» e quante volte avremmo voluto replicare in difesa di tutte quelle “mogli di”? La bravura o i meriti di una persona non dipendono certamente dal genere e lo dimostrano le tante donne che con il loro coraggio e la loro intelligenza hanno contribuito a cambiare la vita di tutti noi. Purtroppo, però, ancora oggi nel 2020 sentiamo la necessità di definire sessualmente una persona, piuttosto che guardare ai risultati che ha raggiunto. In occasione della Festa della Donna abbiamo selezionato cinque figure femminili che, con coraggio e perseveranza, hanno sfidato e sconfitto gli stereotipi della società nella quale sono vissute. Per alcuni è la donna dei due Nobel, per altri la signora della radiottività. La scienziata di origini polacche era tante cose insieme: studiosa, mamma, moglie, amante del sapere e della scienza, prima donna a insegnare alla Sorbona, ha dedicato tutta la sua vita allo studio dei minerali radioattivi, motivo per cui vinse nel 1903 il primo Premio Nobel per la fisica. Il secondo arrivò qualche anno dopo, per la chimica, dopo aver scoperto il radio e il polonio (a cui diede il nome della sua terra). Nonostante i suoi successi e il suo acume, Marie Curie non venne mai ammessa all'Académie Française des Sciences, poiché i suoi membri non erano ancora pronti ad accettare che una donna potesse sedere accanto a loro. Ancora oggi il nome della scienziata riecheggia tra le università e i centri di ricerca, sopratutto perché da allora la radioattività è stata utilizzata in numerosi campi, tra i quali quello medico. Oggi la sua salma riposa al Pantheon di Parigi, prima donna accolta tra i grandi uomini della Francia. Amelia Earhart è stata la prima donna aviatrice a volare in solitaria sull’Oceano Atlantico. Era il 1932, pochi anni dopo che Charles Lindbergh compisse per la prima volta quella stessa trasvolata. Capelli corti e aria sbarazzina, Amelia ha contribuito con il suo coraggio e la sua forza di volontà a superare numerosi record: fu la prima aviatrice ad attraversare gli Stati Uniti senza scali, la prima donna ad attraversare l’Oceano Pacifico, nonché la prima persona a volare in solitaria da Los Angeles a Città del Messico. Il suo ultimo desiderio era quello di compiere il giro del mondo intorno all’equatore. Era il 1937 e mancavano 11mila km per completare il giro, insieme al copilota Fred Noonan, quando scomparve sopra al Pacifico e di lei si perse ogni traccia. La storia la ricorda come la Mosè degli afroamericani, quella giovane donna di colore vissuta a cavallo tra due secoli, l’800 e il ‘900. Fuggita dalla schiavitù nella quale era nata, ha poi deciso di dedicare tutta la sua vita ad aiutare gli altri. Come il profeta che condusse gli Ebrei fuori dall’Egitto, allo stesso modo Harriet Tubman aiutò a fuggire e ad affrancarsi centinaia di persone. Dopo una vita passata in fuga per liberare quanti più schiavi possibili, si avvicinò anche alla politica, battendosi in nome del suffragio femminile. Orgoglio italiano, Rita Levi Montalcini per tutti è la signora dei neuroni. Decise che avrebbe speso la sua vita in nome della medicina quando, da piccola, perse la sua tata a causa di un tumore. A incuriosirla più di tutto il resto era l’attività dei neuroni e per questo divenne assistente ricercatrice in neurobiologia e psichiatria. Il suo acume e la sua voglia di imparare subirono, però, un brusco rallentamento quando la sua famiglia fu colpita dalle reggi razziali emanate dal regime fascista. Fuggì per anni tra l’Europa e l’Italia, continuando le sue ricerche in laboratori casalinghi che lei stessa aveva messo in piedi. Finita la guerra, ebbe modo di portare avanti le sue ricerche e la scoperta del fattore di crescita nervoso, che le valse il premio Nobel per la Medicina. Rita Levi Montalcino è venuta a mancare il 30 dicembre 2012, all’età di 103 anni, dopo aver vissuto una vita intensa e libera, e aver scelto come unico compagno di vita il sapere.
Hanno contribuito a scrivere la storia, sfidando stereotipi e preconcetti imposti dalla società nella quale ognuna di loro ha vissuto. Hanno brillato per intelligenza e perseveranza, dimostrando coraggio e tenacia. In occasione dalla Festa delle donne, celebriamo cinque grandi menti femminili che hanno cambiato il mondo.
800 profilattici sono stati riempiti di liquido blu colorato e di luci a batteria: è la nuova installazione del gruppo creativo Luzinterruptus, da sempre impegnato a trasformare oggetti quotidiani in piccole ed incredibili opere d’arte, noi li abbiamo pubblicati diverse volte proprio perchè la spontaneità e la fantasia delle loro installazioni non può passare inosservata al mondo dell'arte e del design. Ed ecco che con questa opera ci stupiscono ancora formando "una pioggia d'arte" come è stata definita che si trova a Madrid, una pioggia che però non bagna nessuno: il titolo è infatti è “Prophylactic rain that doesn’t wet anything” ed in pochissimo tempo è diventata un punto d’interesse per i passanti che sono attirati ed incuriositi dalla particolare installazione.
Una pioggia interattiva e luminosa creata dal gruppo di artisti Luzinterruptus, che a Madrid ha lasciato il segno!
Il 30 settembre del 1960, su ABC, negli Stati Uniti veniva mandata in onda la prima puntata dei Flintstones, cartone animato ideato da Hanna & Barbera: "Flintstones, meet the Flintstones, they're a modern stoneage family …", questo il motivetto dedicato ad una delle famiglie dei cartoni animati più amate della storia della televisione. Oggi Google ha deciso di celebrare i 50 anni di Fred, Wilma, Barney, Betty, Ciottolina, Bam Bam e degli altri protagonisti della serie ambientata nella città preistorica di Bedrock sfoggiando un logo tutto nuovo (Doodle) appositamente pensato per la famiglia primitiva più famosa al mondo. Negli anni Novanta i Flintstones giunsero anche sul grande schermo con il primo film omonimo del 1994 e il prequel "I Flintstones in Viva Rock Vegas" del 2000, per la regia di Brian Levant. "Nel cinquantesimo anniversario del primo episodio in onda – chiarisce sul blog di Google l'ideatore di del logo Mike Dutton – ricordiamo i Flintstones per aver alimentato la nostra immaginazione e per averci incoraggiato a pensare fuori dagli schemi".
Google ha deciso di celebrare i 50 anni di Fred, Wilma, Barney, Betty con un logo tutto nuovo, il Doodle.
Mai come quest'anno abbiamo bisogno di un pizzico di fortuna in più per iniziare il 2021. Secondo la tradizione indossare il colore rosso è un modo per propiziare la buona sorte, così come le lenticchie portano ricchezza e il melograno abbondanza. In particolare, a essere rossa dev'essere la biancheria intima. Da La Perla a Intimissimi, tutti i brand hanno sposato quest'usanza disegnando slip e body che fanno subito aria di festa e danno la giusta carica per aspettare la mezzanotte. Ma non basta il colore: ci sono una serie di regole da rispettare per assicurarci la buona sorte. Non basta scegliere un paio di mutandine rosse: la tradizione vuole che vadano indossate al contrario per la fatidica notte (quindi con le cuciture all'esterno) e rimessi per il giusto verso il giorno dopo, a Capodanno. Un modo simbolico per far andare anche il nuovo anno "nel verso giusto". Ma non finisce qui: il giorno dopo le mutandine devono essere gettate via insieme ad altre cose vecchie, per non essere più indossate. Il significato è chiaro: via il vecchio, avanti il nuovo. Da sempre il rosso è il colore simbolo della vita, della forza e della ricchezza. La tradizione di indossarlo per l'inizio di un nuovo anno ha origini antichissime e molte varianti storiche: in Cina per esempio si usa durante i festeggiamenti di Capodanno per scacciare gli spiriti maligni. Anche nel Medioevo il rosso aveva la funzione di "protezione", perché si credeva potesse scacciare le streghe e allontanare la malasorte. Nell’Impero romano era un colore associato al potere e ancora oggi indica una personalità decisa e sicura.
L’intimo giusto per l’ultima notte dell’anno, si sa, è rosso: un colore da sempre associato alla vita, alla forza e alla buona sorte. Non tutti sanno, però, che la tradizione non si esaurisce nel colore. Per propiziarsi la fortuna infatti bisogna seguire delle regole precise, altrimenti la biancheria “portafortuna” non avrà l’effetto sperato.
L'indennità di avviamento nelle locazioni commerciali Al termine del contratto di locazione, in alcune ipotesi, il conduttore ha diritto ad avere l'indennità di avviamento ex art. 34 comma 3 della legge 392 del 1978. Oltre l'obbligo i versare l'indennità di avviamento la medesima legge prevede che l'esecuzione del provvedimento di rilascio dell'immobile è condizionato all'avvenuta corresponsione dell'indennità ex art. 69 comma 8 della legge 3925 del 1978. Queste due norme presentano due tipi di problemi: Il conduttore di un immobile adibito ad attività commerciale, alla scadenza del contratto, resta obbligato al pagamento dei canoni tutte le volte in cui permanga nella detenzione dell'immobile (quand'anche sia cessato l'esercizio dell'attività commerciale nell'immobile locato), a nulla rilevando che il locatore sia a sua volta inadempiente all'obbligo di pagamento dell'indennità per la perdita dell'avviamento. Per sollevarsi da tale obbligo, il conduttore ha l'onere di costituire in mora il locatore offrendo contestualmente, anche in modo informale, la restituzione dell'immobile. Come si è detto, nei rapporti di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, l'esecuzione del provvedimento di rilascio dell'immobile è condizionata all'avvenuta corresponsione dell'indennità di avviamento commerciale, a norma degli arti. 34, terzo comma, e 69, ottavo comma, della legge n. 392 del 1978; Fino a che tale corresponsione non avvenga, la ritenzione dell'immobile da parte del conduttore avviene de iure e rappresenta una causa di giustificazione impeditiva del sorgere dell'obbligo di riconsegna dell'immobile, con la conseguenza che non insorgono la mora nella riconsegna e il conseguente obbligo di risarcimento del danno ex art. 1591 c.c. Fermo l'obbligo del conduttore di pagare il canone di locazione fino al rilascio dell'immobile (anche se non è versata l'indennità di avviamento). Pertanto, nelle locazioni di immobili urbani adibiti ad attività commerciali disciplinate dagli artt. 27 e 34 della legge 27 luglio 1978, n. 392 (e, in regime transitorio, dagli artt. 68, 71 e 73 della stessa legge), il conduttore che, alla scadenza del contratto, rifiuti la restituzione dell'immobile, in attesa che il locatore gli corrisponda la richiesta e dovuta indennità di avviamento, è obbligato al solo pagamento del corrispettivo convenuto per la locazione e non anche al risarcimento del maggior danno. Quindi, da un lato, il conduttore deve pagare il canone fino alla riconsegna dell'immobile locato, dall'altro il locatore deve versare l'indennità di avviamento e fino a quanto non è versata l'indennità il locatore non può chiedere il rilascio dell'immobile.
La Cassazione del 15.11.2017 n. 26950 ha stabilito che è contrario a buona fede il comportamento del conduttore che permanga nel godimento dell’immobile locato ad uso commerciale dopo la cessazione del rapporto contrattuale a fronte dell’offerta del locatore di corrispondere l’indennità di avviamento (con assegno circolare) non contestata in modo idoneo. Dal momento del rifiuto ingiustificato dell’offerta di pagamento dell’indennità il conduttore non è più legittimato rifiutarne la riconsegna dell’immobile locato potendo andare incontro all’obbligo di risarcire il danno al locatore.
La prima, storica passeggiata spaziale tutta la femminile è attesa per lunedì 21 ottobre. Lo ha confermato la NASA durante una conferenza stampa dedicata alla programmazione delle prossime “EVA”, acronimo di Extra Vehicular Activity, meglio conosciute come passeggiate spaziali. Le due protagoniste saranno Jessica Meir e Christina Koch, entrambe dell'agenzia aerospaziale americana. Il 25 ottobre uscirà all'esterno della Stazione Spaziale Internazionale anche Luca Parmitano, che lo scorso 2 ottobre è diventato il primo comandante italiano del laboratorio orbitante e il terzo europeo della storia. Non si tratterà comunque di una prima volta per l'astronauta siciliano di Paternò, che fu già protagonista di due EVA nel 2013 in seno alla missione Volare (la seconda interrotta anzitempo a causa di un incidente). Come indicato, il 21 ottobre ci sarà la prima passeggiata spaziale di sole donne. Fino ad oggi, infatti, nelle circa duecento uscite nello spazio dalla ISS si sono avvicendati soltanto uomini o coppie miste. La prima, in realtà, era attesa per il 29 marzo di quest'anno, tuttavia a causa di un problema di taglia con la tuta – ritenuta troppo grande – l'astronauta Anne McClain decise di lasciare il posto al collega Nick Hague, che affiancò Christina Koch. Quest'ultima potrà comunque essere protagonista della prima EVA tutta al femminile, affiancando la collega Jessica Meir – giunta sulla Stazione Spaziale Internazionale il 5 settembre e alla sua prima esperienza nello spazio – il prossimo 21 ottobre. Le astronaute saranno impegnate nella sostituzione delle batterie dei pannelli solari del laboratorio orbitante. È un processo che va avanti sin dal 2017, e prevede l'eliminazione delle vecchie batterie al nichel-idrogeno con quelle più moderne ed efficienti agli ioni di litio. La storica passeggiata della Meir e della Koch ha una durata prevista di 6 ore e mezza. Quattro giorni dopo farà una sortita nello spazio anche il neo comandante Luca Parmitano, in compagnia del collega della NASA Andrew Morgan. Quest'ultimo è già uscito domenica 6 ottobre in compagnia di Christina Koch proprio sotto la guida di Parmitano, che oltre a essere comandante della ISS è diventato anche il primo non americano a fare da coordinatore per una EVA. Come specificato, l'astronauta e pilota di caccia quarantatreenne ha già compiuto due uscite in seno alla missione Volare. La prima fu il 9 luglio del 2013, quando divenne il primo italiano a compiere una passeggiata spaziale. La seconda, fatta una settimana dopo, balzò agli onori della cronaca per l'incidente che lo coinvolse; il casco della sua tuta iniziò pericolosamente a riempirsi d'acqua e dovette tornare di corsa sulla stazione spaziale per non morire affogato. Anche Parmitano e Morgan, il 25 ottobre, saranno impegnati a sostituire le batterie dei pannelli solari.
La NASA ha annuciato che il 21 ottobre ci sarà la prima passeggiata spaziale tutta al femminile. Le due astronaute protagoniste saranno Jessica Meir e Christina Koch dell’agenzia aerospaziale americana. Un primo tentativo ci fu lo scorso marzo, ma l’uscita fu cancellata a causa di un problema con le tute. Il 25 ottobre anche il neo comandante della ISS Luca Parmitano compirà una EVA.
"Con la sentenza di primo grado emessa dalla Corte di Assise di Roma dopo un lungo e doloroso processo di 43 udienze, oltre alla irrogazione della più grave delle condanne, quella dell'ergastolo, è stata riconosciuta l'assoluta correttezza dell'operato di Mario nel tentativo di assicurare alla giustizia i responsabili di una estorsione che ha avuto il suo epilogo nel suo efferato assassinio". Inizia così la lettera di Maria Rosa Esilio, la vedova del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, diffusa all'indomani della sentenza di primo grado che ha condannato Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth all'ergastolo. La moglie del carabiniere ha assistito a tutte le udienze del processo per l'omicidio del marito, ucciso la notte tra il 25 e il 26 luglio 2019 con undici coltellate. I legali di Finnegan Lee Elder, il ragazzo che ha materialmente sferrato le coltellate che hanno ucciso Mario Cerciello Rega, hanno provato a invocare la legittima difesa, sostenendo che i due carabinieri non si erano qualificati e i giovani non avessero quindi capito di essere davanti a due esponenti delle forze dell'ordine. La giudice che li ha condannati non ha però accolto la tesi della difesa, condannando entrambi alla pena massima prevista dall'ordinamento giuridico italiano. "Nel corso di questo processo – continua Esilio – ho dovuto assistere a biechi tentativi di ribaltare le responsabilità stravolgendo i fatti, facendo illazioni e fantasiose ipotesi, cercando di rappresentare una verità non coincidente con quella reale, infangando e denigrando senza vergogna a più riprese la memoria di Mario, tentando di ridurlo e svilirlo nonostante la sua morte ed il suo corpo martoriato parlassero senza lasciar dubbio alcuno. Grazie al lavoro dei Giudici della Corte d’Assise, della Procura, degli avvocati e dei Carabinieri che con professionalità, correttezza e scrupolosità, senza farsi trasportare dall'emotività del momento, essendo anche quest'ultimi vittime dell'efferato delitto, è emersa la verità dei fatti e l'irreprensibile condotta di mio marito caduto nell'adempimento del dovere".
Maria Rosa Esilio, la vedova di Mario Cerciello Rega, ha scritto una lettera dopo la sentenza della corte di primo grado per l’omicidio del marito. “Non vedo né vincitori né vinti, ma solo il sacrificio di un uomo, di un Carabiniere, di un marito, un figlio, un fratello, un amico, e nel contempo provo compassione e pietà per gli assassini il cui perdono non devono chiederlo a me, ma direttamente a Mario e alla propria coscienza”.
Forse molti pensavano che il successo di Willow Smith si sarebbe fermato con la sua Whip My Hair, un'hit improvvisa che è riuscita a scalare le classifiche di mezzo mondo nonostante la giovanissima età della sua interprete. Ricordiamo, infatti, che la piccola Willow ha soltanto nove anni ed è la figlia dell'attore hollywoodiano Will Smith. Dal primo di marzo, però Willow ha deciso di tornare a farsi sentire con un secondo singolo dal titolo 21st Century Girl. Già nel testo, Willow Smith ci ha fatto capire come nonostante la sua età abbia intenzione di essere una ragazza del suo tempo e, quindi, di fare tutto quello che le pare.
Ecco il significato del nuovo singolo di Willow Smith, 21th Century Girl, ovvero “ragazza del 21esimo secolo”
Le celebrities amano apparire al meglio in pubblico. Nello showbiz l'immagine è tutto, per questo se una star si appresta a calcare un red carpet studia il look nei minimi dettagli non lasciando nulla al caso. Il red carpet prevede, sempre, la presenza di uno stuolo di fotografi, pronti ad immortalare la star di turno. Per le donne dello spettacolo è dunque fondamentale, oltre ad apparire con volto truccato e abito perfetto, scegliere la posa giusta per avere uno scatto impeccabile. Non sono rari i casi in cui però si esagera e la posa diventa ridicola. Spesso sui red carpet si sprecano le bocche arricciate, gli sguardi intensi e le braccia intorno ai fianchi. Le star conoscono i segreti per apparire al meglio in foto, a volte però il risultato finale non è soddisfacente e la protagonista dello scatto più che apparire sexy e bellissima si trasforma in una macchietta che sembra fare il verso ad una femme fatale. Ecco dunque le 10 donne dello showbiz internazionale che solitamente vengono immortalate in pose alquanto "originali". Nicki Minaj è senza dubbio la star che più di ogni altra ama farsi scattare fotografie in pose hot. La rapper è la prima a divertirsi sul red carpet e gioca con i fotografi facendo smorfie o scegliendo pose ai limiti del ridicolo. Nicki è così, ama essere trash, il suo pregio è proprio questo, sa divertirsi e soprattutto non si prende mai troppo sul serio. E' sul palco che Jennifer Lopez dà il meglio di sé con faccette e posizioni hot, spesso ai limiti del ridicolo. E' adorabile quando poi sul red carpet si gira per mostrare con sguardo ammiccante il suo lato b da urlo. Kim Kardashian spesso posa con uno sguardo talmente impostato da sembrare una statua di cera. Kim ama poi mostrare il lato b e durante le foto di rito sul red carpet non dimentica mai di concedere ai fotografi una visuale "diversa" da quella frontale. Inoltre, grazie al selfie hot pubblicato su Instagram, in cui appare davanti allo specchio mentre mostra il sedere, è riuscita a diventare la regina delle pose trash scalzando alcune illustri colleghe. E poi c'è lei, Valeria Marini che in quanto a faccette e pose eccessive in Italia è forse la regina. Chi non l'hai mai vista mentre strizza la bocca per inviare "baci stellari" ai fan o mentre con pancia in dentro e petto in fuori sorride ai fotografi in maniera "plastica"?. Quando gioca poi a fare la diva in stile Marilyn è davvero esilarante, manda baci a tutti, sbatte le ciglia e sembra fare le fusa come una gatta. Nella maggior parte dei casi più che le sue pose ad essere buffe sono le facce che fa sul palco e soprattutto i suoi capelli colorati e i suoi look "estremi" contribuiscono a rendere le immagini di Kelly Osbourne per così dire particolari. Megan Fox punta invece tutto sullo sguardo e se osservate bene alcune delle sue foto vi accorgerete di quanto l'attrice si sforzi di apparire più sexy e misteriosa con labbra a cuoricino e strizzando gli occhi. Che dire poi della regina delle pose trash, della teen star che è riuscita a trasformare le movenze del corpo e le smorfie del volto in un vero e proprio marchio di fabbrica? Lei è Miley Cyrus, la popstar che da reginetta Disney si è trasformata in un'irriverente provocatrice. Ormai, dopo aver dato scandalo durante i suoi concerti con balletti hot e gesti espliciti sul palco, Miley si diverte a sconvolgere fotografi e pubblico scegliendo le pose più strane. I body sgambati sono i suoi migliori amici e non perde occasione per mostrare il lato b nudo, accompagnando il tutto con linguacce e smorfie. La star del serial tv "Glee", Lea Michele, nei primi anni di carriera ha ceduto in alcuni momenti a bocche arricciate e alle movenze hot. Oggi però, a differenza di molte colleghe, non ama le pose troppo sexy da fatalona, preferisce camminare sul tappeto rosso con schiena diritta, sorridendo ai fan e, soprattutto, quando si ferma dinanzi ai fotografi per gli scatti di rito, non dimentica mai di posizionare una mano sul fianco ed inclinare la testa lateralmente, assumendo una perfetta posa plastica
Bocche arricciate, sguardi misteriosi e occhi da gatta non sempre sono dettagli che fanno apparire una donna sexy in fotografia. Da Kim Kardashian a Nicki Minaj, passando per Miley Cyrus e Megan Fox, ecco le immagini in cui le star esagerano con le pose plastiche diventando ridicole.
Sharina Jones aveva solo cinque anni quando perse l'uso delle gambe: si era trovata per sbaglio sul luogo di una sparatoria che le avrebbe cambiato la vita per sempre facendola finire su una sedia a rotelle da bambina. Quel tragico episodio per Sharina Jones ha determinato il formarsi di un senso di responsabilità verso l'umanità per cui, anche se era solo una bambina, da allora Sharina ha come scopo di vita quello di servire da ispirazione per gli altri nel raggiungere il loro massimo potenziale, aiutare coloro che la circondano. Così quando si è trovata nella felice condizione di aspettare un bambino, Sharina non ha pensato solo a concentrarsi su sé stessa e il suo stato ma a tutte quelle che nella sua condizione di disabilità si erano trovate e si sarebbero trovate ad affrontare l'arrivo di un bambino sedute sulla sedia a rotelle. Al di là delle normali difficoltà che un disabile sulla carrozzina affronta quotidianamente nel mondo, l'aspettare un bambino può far sorgere altre mille complessità e problemi che prima non venivano vissuti né concepiti, già solo considerando la responsabilità per un altro essere umano oltre sé stessi da affrontare però con una mobilità parziale. Ogni problema può diventare stimolo al proprio superamento. E così è stato per Alden Kane, uno studente di Detroit iscritto ad una speciale classe di design, quando ha incontrato per la prima volta Sharina Jones nell'ambito di un progetto scolastico. Da quell'incontro una particolare molla è scattata nella testa di Alden Kane che ha lavorato per sei mesi ad un'invenzione davvero geniale: un passeggino per mamme sulla sedia a rotelle. Per arrivare alla realizzazione di questo progetto Alden ha trascorso molto tempo sulla carrozzina e, parlando anche direttamente con Sharina riguardo i suoi bisogni (sul dove mettere la borsa dei pannolini e sulla manovrabilità del dispositivo, ad esempio) è riuscito a realizzare un passeggino per mamme disabili. E la gioia più grande per il giovane Alden è stata proprio vedere Sharina Jones utilizzare la sua invenzione.
Una mamma sulla sedia a rotella da oggi può finalmente portare il proprio bambino a passeggio grazie a questa incredibile invenzione.
Per incentivare gli investimenti economici e offrire nuove opportunità di lavoro Oggi è possibile annunziare che sono nate le società "startup innovativa" (o secondo la denominazione del testo legislativo "start-up innovative"), le quali avranno come balia la nuova figura di "incubatore delle startup innovative". (Il testo della norma può essere letto qui). Questa ennesima novità legislativa si abbatte sugli operatori professionali quando è passato meno di un anno dall'introduzione delle srl semplificate ex art. 2463 c.c. e dalle successive srl a capitale ridotto ex art. 44 Decreto Legge del 22 giugno 2012 n. 83. Ovviamente, resta tutto da verificare se siamo in presenza solo di un esercizio di pura e sterile immaginazione teorica, che non avrà mai nessun riscontro concreto o risultato pratico, oppure se i sogni si tramuteranno in realtà utili e produttive. Il Decreto legge del 18 ottobre 2012 n. 179 all'art. 25 comma 2 lett. f prevede che se oggetto esclusivo dell'impresa è lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico questa può rientrare nella nozione di statup innovativa (in presenza di altri requisiti, che saranno indicati in seguito) e si avvantaggerà di alcune facilitazioni e semplificazioni derivanti da deroghe alla legislazione prevista per le società normali. Come già accennato le statup innovative hanno un oggetto sociale particolare ed esclusivo: la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, quindi l'attività è diretta sia alla produzione, sia alla commercializzazione, non è possibile solo una delle due. E' evidente che l'oggetto dell'impresa caratterizza questo nuovo tipo di società. Sono però necessari altri requisiti. Le startup devono avere la forma di una società di capitali (srl, spa o cooperative), per cui non possono rientrare nella nozione di startup innovative le imprese costituite da società di persone o da imprese individuali. La società non deve essere costituita da più di 48 mesi, quindi non è previsto come requisito la costituzione della società dopo l'introduzione del decreto legge, ma possono essere startup anche società già esistenti, ma nate da non più di 48 mesi. Ma la società (sia se già esistente al momento del decreto, sia se costituita dopo il drecreto, per assumere e per poter rientrare nella qualifica di statup deve essere "nuova" nel senso che non può derivare da una precedente fusione, scissione o cessione di ramo d'azienda. Le società già costituite (in possesso dei requisiti previsti dal decreto) che richiedono l'applicazione della normativa relativa alle statup innovative devono presentare all'ufficio del registro delle imprese ex art. 2188 c.c. una dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale che attesti il possesso dei requisiti previsti. La statup non distribuisce utili e non ha distribuito utili, la sede principale deve essere in Italia, il valore della produzione annua non supera i 5 milioni di euro; le cui azioni o quote non devono essere quotate su un mercato regolamentato, la maggioranza delle azioni o quote deve essere devono essere detenute da persone fisiche (quindi sono posti dei limiti di partecipazione per le persone giuridiche).
Una prima descrizione delle nuove società “startup innovative” e della figura di società “incubatrice” introdotte dal Decreto Legge del 18.10.2012 n.179. L’idea di base è quella di dare un impulso alla produzione e commercializzazione di prodotti ad alto valore tecnologico, insomma le basi giuridiche per creare l’hi tech e una silicon valley italiana.
Il 15 gennaio cadrà un anno dalla morte di Dolores O'Riordan, cantante dei Cranberries, e sarà anche il giorno in cui uscirà "All over now", primo singolo di quello che sarà ufficialmente l'ultimo album di inediti della band irlandese che ha affrontato quest'ultimo anno, tra alti e bassi, a terminare questo lavoro, cercando di venire incontro a quello che, hanno pensato i restanti membri della band, avrebbe fatto piacere alla cantante che era al lavoro proprio sulle tracce vocali, prima di morire a causa di un'intossicazione da alcol. Si chiamerà "In The End" e oltre alla voce della O'Riordan vedrà anche i tre membri restanti della band: Noel e Mike Hogan e Fergal Lawler che hanno dedicato l'album all'amica e hanno spiegato anche la genesi e le difficoltà attraversate con un post sul loro sito ufficiale. All'inizio del 2017 la band era tornata insieme per fare le prove per il "Something Else Tour", ovvero il live nato dall'album in cui la band aveva riarrangiato in versione acustica alcune delle loro canzoni più famose, a cui avevano aggiunto un paio di inediti. In quell'occasione i quattro discussero la possibilità di tornare a scrivere nuovo materiale per un nuovo album. La band era stata una delle più famose degli anni 90, grazie a hit come "Zombie", "Linger", "Ode to my family" e alla voce inconfondibile della cantante irlandese e nel tempo aveva vissuto alti e bassi. Eppure in quel momento l'idea di un nuovo lavoro parve entusiasmare tutti: "Nei mesi successivi l'idea di lavorare su quello che sarebbe diventato ‘In the End' cominciò a prendere piede. A partire dal dicembre del 2017 Dolores aveva completato e registrato le parti vocali delle undici canzoni che compongono questo lavoro e avevamo anche deciso di andare in studio di registrazione per chiudere l'album entro l'inizio del 2018" si legge nella nota postata sul sito.
A un anno dalla morte di Dolores O’Riordan, i Cranberries pubblicheranno il loro nuovo singolo “All Over Now”, tratto da quello che sarà l’ultimo album della band “In the End”. La band ha pubblicato un lungo post sul sito per spiegare la genesi di quello che sarà anche l’ultimo lavoro con la voce della cantante.
La storia di Giancarlo Siani: oggi, 23 settembre, nel 1985, a 26 anni, il giornalista de "Il Mattino" veniva assassinato con dieci colpi di pistola sotto casa al Vomero da sicari del clan Nuvoletta. Ucciso perché aveva svolto il suo lavoro, e lo aveva svolto bene, ricercando la verità nelle strade con l'innocenza del giovane cronista, indagando sui clan camorristici della zona di Torre Annunziata, a "Fortapasc", nelle roccaforti del clan Gionta, scoprendone i giochi di potere, le lotte intestine e decretando di fatto la sua condanna a morte. Dopo decenni anni, Giancarlo è finalmente "tornato a casa". Qualche anno fa, in occasione dell'anniversario della sua morte, è stato inaugurato un murales in sua memoria, sul muretto in via Romaniello, all'Arenella, davanti al quale Siani fu assassinato. L'opera era stata proposta da "Inward" e appoggiata dal fratello del giornalista, Paolo Siani, medico e oggi senatore PD. È stato lui che si è sempre battuto per arrivare alla verità sulla morte di Giancarlo, a inaugurare qualche anno fa il murales, che ritrae la faccia sorridente di Giancarlo con il simbolo della pace dipinto sul volto, la sua Olivetti e la Mehari verde divenuta ormai emblema della lotta alla camorra. Completano l'opera frasi di canzoni di Vasco Rossi, il cantante preferito di Giancarlo, e una poesia di Alda Merini.
Giancarlo Siani, giornalista de “Il Mattino” fu ucciso dalla camorra il 23 settembre del 1985, nella sua Mehari, sotto casa. Suo fratello Paolo, oggi senatore, negli anni scorsi ha inaugurato un murales che ritrae il suo volto sorridente, proprio sul muretto davanti al quale il giornalista fu assassinato, in via Romaniello.
Comunione e condominio Non sempre si riesce a percepire lo stretto legame (di genere a specie) che esiste tra comunione e condominio. Infatti, il condominio non è altro che una comunione (contitolarità di beni e servizi indicati nell'art. 1117 cc), alla quale il legislatore ha fornito una normativa più complessa (ed in parte diversa) rispetto le norme che regolano la comunione ordinaria, le differenze sono dovute alla rilevanza sociale del fenomeno condominio e all'impossibilità (reale) di sciogliere un condominio, a differenza dell'estinzione, sempre possibile, della comunione (basta pensare al procedimento di divisione). Questo legame tra comunione e condominio si individua subito leggendo il codice, il quale in materia di condominio, parla più di una volta di beni comuni, oppure basta considerare che l'art. 1139 cc considera applicabili al condominio le norme in materia di comunione, quando mancano delle norme specifiche in materia di condominio. Il legale esistente tra comunione e condominio, però, non si traduce in una assoluta uguaglianza di normativa, in altre parole, anche se comunione e condominio hanno una evidente legame, questo non significa che le norme che le regolano sono identiche, basta pensare che nel condominio è necessario un amministratore, nella comunione la figura dell'amministratore è una figura straordinaria, oppure si potrebbe pensare alle regole che regolano il rendiconto condominiale, del tutto assente in materia di comunione. Una delle differenze tra comunione e condominio può essere individuato nel diverso regime che regola il diritto al rimborso per le spese che il singolo proprietario sostiene per il bene in comune (sia questo in comunione ordinario, sia questo in condominio). L'intervento del singolo proprietario diretto a conservare il bene comune non è, ovviamente, vietato, ma viene disincentivato a favore, da un lato, di una decisione collettiva che deriva dall'assemblea (e non dal singolo), dall'altro dell'intervento dell'amministratore (e non del singolo). La disposizione dell'art. 1110 cc e 1134 c.c., invero, sono dirette ad impedire indebite e non strettamente indispensabili interferenze dei singoli partecipanti alla gestione della comunione o del fabbricato. Il diritto al rimborso in seguito all'attività gestoria svolta dal singolo può essere ammessa solo in presenza di alcuni requisiti o presupposti. Questo disincentivo diretto a rendere non invasiva l'attività del singolo proprietario si concretizza nel rendere difficile il recupero di quanto anticipato per il bene comune o condominiale, cioè il proprietario avrà molte difficoltà nel vedersi rimborsato quanto speso (ecco il disincentivo concreto alla gestione individuale del bene comune o condominiale).
La Cassazione del 23.9.2016 n 18759 ha stabilito che il condomino ex art. 1134 cc non può, senza interpellare gli altri condomini e l’amministratore e, quindi, senza il loro consenso, provvedere direttamente alle spese per le cose comuni, salvo che si tratti di spese urgenti, a differenza di quanto avviene nella comunione ordinaria (ex art. 1110 cc) dove è richiesta solo la trascuratezza degli altri contitolari del bene.
Il primo singolo "Casa" è uscito lo scorso gennaio, quando Giordana Angi, predestinata della musica leggera italiana, era già nella scuola di Amici, il talent di Maria De Filippi che le sta dando un'enorme possibilità, dopo che il suo nome ha cominciato a circolare anni fa, prima con la partecipazione al Festival di Sanremo tra i Giovani, ma soprattutto dopo l'endorsement di Tiziano Ferro che da qualche anno collabora con lei che, tra l'altro, ha collaborato alla scrittura di "Accetto miracoli", singolo che dà il nome al prossimo album del cantante di Latina. Nei giorni scorsi, inoltre la cantante ha avuto anche una richiesta in diretta di Laura Pausini che vorrebbe che la Angi le scrivesse qualcosa, desiderio anche di molti suoi fan, come ha ammesso lei stessa. Poche settimane fa, la Angi ha annunciato l'uscita del suo prossimo album "C A S A", che sarà disponibile dal 19 aprile negli store digitali e nei negozi tradizionali in formato Cd e dal 26 aprile anche in formato LP e conterrà, oltre alla cover di "Formidable", successo del belga Stromae, e il primo singolo, anche gli inediti: "Chiedo di non chiedere", "Questa è vita", "Ne renonce pas", "Ti ho creduto" e "Quante volte ad aspettarti", lanciato poco tempo fa come secondo singolo inedito. La canzone è una sorta di lettera al padre con cui la cantante italo francese non ha avuto un grande rapporto come ha anche spiegato durante la trasmissione: "Quando lo invito al mio primo saggio disse Non ti verrò mai a sentire se prima non farai Sanremo. Che poi l'ho fatto. Mi sentivo trattata una pezza, quando c'era lui non potevo cantà, mi diceva spegni" confidò ad Arianna. Il brano comincia subito sorttolineando il silenzio tra i due: "Qui davanti c'è tua figlia che stringe la tua mano, prova a rompere il silenzio, silenzio che è passato come l'acqua sotto i ponti. Per tutti questi anni – quanti anni – perché non me li racconti?" canta la Angi in questa lettera amara e ormai rassegnata in cui racconta della sua speranza di avere un segno da parte del padre, senza, però, mai ricevere nulla in cambio. "Adesso che ti sto guardando in faccia e che sulla mia strada dei tuoi passi non c'è ancora traccia sarebbe stupido provare del rancore. Un seme resta un seme e chi lo pianta lo fa sempre per amore, quante volte ad aspettarti e tu, dov'eri? Quante notti sveglia e tu non c'eri (…)" racconta la cantante.
Si chiama “Quante volte ad aspettarti” il nuovo singolo di Giordana Angi, tra le protagoniste di questa edizione di Amici, il talent di maria De Filippi. La cantante, pupilla di Tiziano Ferro e stimata anche da artiste come Laura Pausini ha annunciato l’uscita del suo Ep “Casa” da cui è tratto anche il nuovo singolo che parla del padre mancante.
Il cinema italiano guarda verso la commedia, e decide di premiarla. Una delle novità di quest'anno, con riferimento ai prossimi Nastri d'Argento, è infatti un premio speciale da assegnare alla miglior commedia. Il sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici ha appena reso note le nominations, in cui spiccano volti noti, e anche qualche novità. I 5 candidati sono infatti Gabriele Salvatores per Happy Family, Carlo Verdone per Io, loro e Lara, Giovanni Veronesi con Genitori e figli, Ferzan Ozpetek con Mine Vaganti (premiato al Tribeca, e presente nelle candidature per i David di Donatello), e la sorpresa Gennaro Nunziante, con Cado dalle nubi, film che ha visto il debutto sul grande schermo dell'idolo televisivo Checco Zalone. Tutti i registi nominati hanno espresso la loro contententezza, e la soddisfazione per l'introduzione di un premio che da quest'anno dovrebbe diventare a tutti gli effetti ufficiale. Nello specifico, Ozpetek ha dichiarato << Mi fa piacere che ci sia un premio per questa categoria, perche' la commedia ha fatto grande il cinema italiano. Io l'ho amata molto fin da quando ero ragazzo, da Germi a De Sica da Dino Risi a Monicelli. Credo che la commedia italiana sia una cosa bella che ti fa ridere anche delle vere tragedie >>, mentre Verdone ha definito la commedia come << La locomotiva del cinema italiano >>. Visto il successo di pubblico che accompagna sempre più questo genere, non si può dargli torto, per un cinema italiano che pare non temere la crisi, almeno per quanto concerne gli incassi. Ricordiamo che l'elenco completo delle nominations per i Nastri d'Argento sarà annunciato il prossimo 27 maggio, mentre la premiazione avverrà a Taormina il 19 giugno.
I Nastri d’Argento istituiscono un nuovo premio per la miglior commedia. Candidati Verdone, Veronesi, Ozpetek, Salvatores… e una sorpresa.
Selena Gomez ha dichiarato al magazine People che si prenderà un periodo di pausa a causa del lupus, malattia che l'ha colpita qualche anno fa, costringendola già in passato a sparire per lunghi periodi. Anzi, all'epoca della prima pausa in molti cominciarono a pensare che la cantante fosse in rehab e solo dopo, quando ammise quale fu il problema e che dovette attraversare la chemio – come rivelò in un'intervista a Billboard -, spiegò che quelle voci erano assolutamente infondate e che le avevano provocato non pochi problemi ("È strano camminare in un ristorante ritrovandosi l'intera sala che ti guarda, sapendo quello che stanno dicendo"). Ad ogni modo il riposo le permise di riprendersi e riprendere le sue attività che l'hanno portata nel 2015 a uscire col suo secondo album "Revival", ma oggi l'incubo torna a farsi vivo e da qui la decisione di fermarsi un attimo, come ha spiegato in un comunicato stampa mandato in esclusiva alla rivista americana. Come molti di voi sanno circa un anno fa ho rivelato di essere affetta da lupus, una malattia che può colpire le persone in differenti modi. Ho scoperto che ansia, attacchi di panico e depressione possono essere effetti laterali di questa malattia. Per questo motivo ha deciso che la salute viene prima di tutto e visto che effettivamente i sintomi non l'hanno abbandonata ha deciso di prendersi una pausa: Voglio prevenire e focalizzarmi sul conservare la meglio la mia salute e la mia felicità e il modo migliore è quello di prendermi un po' di pausa. Grazie a tutti i miei fan per il supporto, sapete quanto siete speciali per me, ma ho bisogno di affrontarlo di petto per assicurarmi che stia facendo del mio meglio. So che non sono sola e spero che altri possano essere incoraggiati ad affrontare i loro problemi.
Selena Gomez si fermerà per un periodo imprecisato a causa del lupus, malattia che le fu diagnosticata qualche anno fa: in un comunicato stampa ha spiegato di doverlo fare per la propria salute.
Che si trattasse di una cosa studiata, o partita in modo del tutto autonomo da parte di Taylor Swift, non c'è dubbio in merito al fatto che la popstar dimostri sempre più di possedere un'umanità notevole e di saper mantenere coi suoi fan un rapporto che vada ben oltre il semplice gusto musicale e l'affetto reciproco di essere scelta. Dando un'occhiata a questo video, postato da una fan della cantante da qualche giorno, Rebekah ,si può assistere alla consegna di un pacco a casa sua da parte di una guardia del corpo della Swift. Un pacco speciale, a giudicare dalla dimensioni e soprattutto dal contenuto. Taylor Swift ha infatti deciso di inviarle alcuni oggetti particolari, come una polaroid con un disegno da completare, una maglietta con su scritto il suo nome, oltre a messaggi d'affetto molto sentiti. La commozione di Rebekah si percepisce già solo aprendo questi doni, apparentemente privi di un valore che non sia quello affettivo. Ma la parte sostanziosa del regalo arriva alla fine ed infatti, aprendo un astuccio, la ragazza ci trova dentro un assegno da 1989,00 dollari, destinati a pagare le tasse per i suoi studi universitari. A quel punto Rebekah non può che scoppiare, giustamente in lacrime, prima di riuscire a trovare la calma per un ringraziamento più che sentito alla cantante.
Taylor Swift fa uno splendido regalo ad una sua fan, inviandole un pacco casa con diversi doni, tra i quali quello chele permetterà di concludere gli studi.
È il settimanale “Chi” a fotografare insieme la bellissima Silvia Toffanin, conduttrice di “Verissimo”, e Lucrezia Vittoria, la primogenita di Piersilvio Berlusconi. La ragazza è nata dalla relazione tra il compagno dell’ex letterina e la modella Emanuela Mussica. Era il 1990 e Piersilvio aveva solo 21 anni. Quella figlia tenuta sempre lontano dalla luce dei riflettori è rimasta nella sua vita e oggi Piersilvio ha voluto che entrasse a far parte stabilmente della sua famiglia allargata, di cui fanno parte il primogenito Lorenzo Mattia, 5 anni, e l’ultima arrivata Sofia Valentina che ha solo 8 mesi. I cinque si trovano in vacata a Portofino e Silvia, più grande di Lucrezia di appena 10 anni, sembra aver sviluppato un certo affiatamento con la ragazza che le cammina accanto e alla quale sorride. Nella foto compare anche la piccola Sofia, glamour sebbene sia solo una neonata nei suoi minuscoli jeans alla moda con giacca antivento abbinata.
In vacanza a Portofino con la famiglia allargata, Piersilvio Berlusconi ha voluto avere vicine due delle donne della sua vita: la compagna Silvia Toffanin e, insieme a loro, Lucrezia Vittoria, la figlia nata quando aveva solo 21 anni.
Sarebbe Giuseppe Poeta la nuova fiamma di Cristina Chiabotto dopo Fabio Fulco. È il settimanale Chi a lanciare questa indiscrezione a proposito della storia d’amore che la bella ex Miss Italia starebbe vivendo con il cestista dell'Auxilium Torino e della Nazionale di basket italiana. La celebre rivista diretta da Alfonso Signorini definisce il giocatore campano come un “nuovo e caro amico” di Cristina. Per il momento non esiste ancora alcuna conferma da parte dei diretti interessati. La notizia della fine dell’amore con Fulco era stata anticipata dalle avvisaglie di crisi che erano circolate in rete ben prima che la loro rottura fosse annunciata. Qualche settimana dopo, fu la stessa Cristina a confermare di stare vivendo un periodo difficile nel rapporto con l’attore: “Stiamo vivendo un periodo difficile, di riflessione. Non so che cosa sarà della nostra storia. Non so nemmeno io se ci siamo lasciati o stiamo ancora insieme”. A dividerli la volontà di Fulco di mettere su famiglia, con la Chiabotto che aveva fatto sapere di non sentirsi ancora pronta.
Ci sarebbe un uomo nuovo nel cuore di Cristina Chiabotto. Archiviata la storia d’amore con Fabio Fulco, l’ex Miss Italia si sarebbe innamorata di Giuseppe Poeta, giocatore di basket.
C'è una storia d'amore a lieto fine uscita da "Uomini e donne", e non proviene dal Trono Classico. Se le relazione tra tronisti e corteggiatori sembrano spesso durare lo spazio di pochi mesi, arrivano spesso maggiori soddisfazioni dal Trono Over. È il caso di Roberto e Rossella: conosciutisi nel salotto di Maria De Filippi, si sono sposati in una romantica cerimonia celebrata a Chiavari (Genova) e mandata in onda nella puntata odierna. L'annuncio del matrimonio di era stato dato a settembre in trasmissione: proprio oggi "Uomini e donne" ha diffuso il video della cerimonia di nozze (celebrate, però lo scorso 8 ottobre). La proposta di matrimonio è arrivata in estate a Boccadasse, quando lui le ha regalato l'anello come nella più classica delle tradizioni. Il matrimonio è stato celebrato, come già detto, a Chiavari, mentre nella vicina Sestri Levante la coppia ha organizzato il party post cerimonia. Ai microfoni di Rudy Zerbi, inviato speciale per "U&D", Rossella ha raccontato l'emozione del momento: "Mio marito mi fa sentire più protetta. Il futuro lo immagino sereno, una vita tranquilla per me, per lui e per le persone che ci vogliono bene". ❤️❤️ Congratulazioni Rossella e Roberto! ❤️❤️ #uominiedonne
La nuova puntata di Uomini e donne ha mandato in onda le immagini del matrimonio che ha unito Roberto Foppiani e Rossella Tarantola, coppia storica del trono Over.
Il 30 novembre 2013 moriva Paul Walker, a soli 40 anni, lasciando una figlia, Meadow, di 16 anni, amici/colleghi, tra cui Vin Diesel, Dwayne Johnson, Tyrese Gibson e Michelle Rodriguez, disperati e milioni di fan affranti dal dolore. Recentemente, il suo nome è balzato di nuovo all’onore delle cronache grazie al lancio in grande stile del trailer di “Furious 7”, diretto da James Wan, ma in quest’anno, la stampa si è concentrata in maniera quasi ossessiva sulla sua vita, scandagliandone ogni aspetto, privato e professionale, facendoci scoprire, però, anche molti aspetti a noi ignoti. Walker ha dedicato gran parte della sua vita ad aiutare bambini svantaggiati e persone bisognose con la sua fondazione Reach Out Worldwide, era una persona molto semplice, era un surfista provetto, cintura marrone di Jiu jitsu brasiliano, adorava partecipare a competizioni con la sua Nissan Skyline R34 e la sua passione per il mare lo portò a laurearsi in biologia marina. Quel maledetto giorno di fine novembre, Paul Walker si stava recando ad un evento benefico per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni colpite dal tifone Yolanda, nelle Filippine, e viaggiava sulla Porsche Carrera GT, a Valencia (Los Angeles) guidata dal suo amico Roger Rodas, quando l’auto si schiantò contro un palo della luce, finendo poi contro un albero e prendendo fuoco. Il corpo dell’attore, successivamente, è stato cremato e le sue ceneri sepolte al Forest Lawn Memorial Park di Hollywood Hills, ma, pochi giorni dopo la sua morte, se ben ricordate, il sito nodisinfo.com asseriva – con tanto di “prove” fotografiche – che, in realtà, Paul Walker non era affatto morto e che il suo incidente era stata tutta una messinscena in stile Hollywoodiano per spingere il suo nuovo film o per produrre affari da milioni di dollari intorno alle iniziative benefiche a suo nome. Tra fan indignati e coloro che speravano che l’attore fosse davvero vivo, la storia è finita lì. Dopo la sua morte, i film di cui è stato protagonista (qui i suoi 10 film più belli) sono stati i più acquistati, soprattutto il dvd di “Fast & Furious 6”, andato letteralmente a ruba durante le festività natalizie, e il vuoto lasciato dalla sua prematura dipartita è stato, in parte, colmato dall’uscita di due film postumi: “Hours”, diretto da Eric Heisserer (inedito in Italia) e “Brick Mansions”, di Camille Delamarre, uscito nelle nostre sale il 1° maggio 2014. Nelle scorse settimane, però, l’attore James Marsden ha fatto sapere che con il suo ultimo film “The Best Of Me”, tratto da un romanzo di Nicholas Sparks, uscito in USA il 15 ottobre scorso, ha voluto onorare la memoria del suo collega e amico perché proprio Walker doveva essere al suo posto nel film. Il 12 settembre, giorno in cui Walker avrebbe compiuto 41 anni, la figlia Meadow lo ha ricordato con una foto su Instagram, nella quale è ritratta in braccio al suo giovane e famoso papà, accompagnandola con la semplice frase: “Ti voglio bene, buon compleanno”. Proprio la giovane ragazza è stata al centro di una diatriba legale dopo la morte di suo padre, dato che la nonna, Cheryl, (madre di Walker) ha trascinato l’ex-nuora Rebecca Soteros, in tribunale, per l’affidamento di Meadow, dato che la Soteros ha avuto, in passato, gravi problemi di dipendenza da alcol. Ma, al di là di questo, durante quest’anno si è capito benissimo quanto la famiglia fosse legata a doppio filo con Paul, senza abbandonarlo mai e trattandolo sempre come il semplice ragazzone dagli occhi blu che surfava e studiava biologia marina. I suoi fratelli Caleb e Cody, tremendamente somiglianti a Paul, sono stati scelti dal regista James Wan per sostituirlo in “Furious 7” e non hanno mai smesso di ricordare il fratello sui vari social network. Pochi giorni fa, anche il padre, Paul Walker III, ha deciso di ricordarlo, attraverso una commovente intervista ad ETonline, affermando che il suo Paul gli manca di più adesso e che i suoi stupendi occhia azzurri gli sono stati donati direttamente da Dio e che lui non c’entra nulla. Oggi, ad un anno di distanza, i fan non aspettano altro che vedere “Furious 7”, nelle nostre sale dal 2 aprile 2015, dove Paul Walker vestirà, per l’ultima volta, i panni dell’amatissimo Brian O’Conner, ruolo che l’ha portato tra le stelle del firmamento hollywoodiano. Il suo ricordo, i suoi occhi blu e il suo talento vivranno, però, per sempre, anche attraverso la sua associazione, come ricordato dal fratello minore Cody, ieri, durante un’intervista ad E!News: ROWW – Reach Out Worldwide continua a funzionare, per aiutare gli altri, anche dopo la morte di mio fratello. So che Paul sarebbe entusiasta di tutto ciò. ROWW ha cambiato la sua vita e so che ne sarebbe orgogliosissimo. Queste missioni hanno veramente cambiato la vita a tutte le persone coinvolte e sono orgoglioso di farne parte. In quest’anno senza Paul, Cody con ROWW ha aiutato la popolazione delle Filippine, devastate dal tifone Haiyan, con un team di medici che si sono presi cura soprattutto dei bambini. Il giovane Walker ha imparato tantissime cose dal fratello Paul e ha voluto condividere i suoi ideali semplici e sinceri con tutto il mondo:
Era il 30 novembre 2013. Paul Walker moriva in un tragico incidente d’auto, a soli 40 anni, col suo amico Roger Rodas. Da allora amici, colleghi, fan e familiari, non hanno mai perso occasione per ricordarlo e per tenere in vita la sua memoria. Ora, il mondo intero attende la sua ultima performance nell’attesissimo “Furious 7” dove sarà di nuovo nei panni dell’amato Brian O’Conner, il personaggio che gli ha regalato fama e un posto eterno nell’Olimpo hollywoodiano.
L’interminabile sfilza di commenti di attori famosi sulla prossima performance di Ben Affleck nei panni dell’Uomo Pipistrello non accenna a finire. L’ultimo ad esprimersi in merito, però, è uno che quella tuta pesantissima e caldissima l’ha indossata per davvero, e con esiti disastrosi al botteghino. Si tratta di George Clooney, il brizzolato premio Oscar che, nel 1997, fu protagonista del film “Batman & Robin”, diretto da Joel Schumacher e prodotto dalla Warner Bros. Il film è ritenuto da tutti gli appassionati del personaggio, il più brutto di sempre, con eroi fantocci, sceneggiatura raccapricciante e Clooney totalmente fuori ruolo. Ebbene, oggi l’attore ha rilasciato un’intervista all’Empire Magazine, e ha voluto commentare in questo modo la notizia dell’ingaggio di Affleck in "Batman vs Superman": Sinceramente sono la persona meno adatta al mondo per pronunciarmi sull’attore che deve interpretare Batman. Io ho terribilmente distrutto il personaggio. Io però credo che sia sbagliato pronunciarsi prima di vedere il film. Ben è un uomo intelligente e sa il fatto suo.
L’attore si è espresso – con la sua solita sincerità – sull’imminente performance del suo amico Ben nei panni dell’Uomo Pipistrello e, per l’occasione, ha rispolverato anche la sua disatrosa prova di qualche anno fa.
Sono loro i grandi favoriti per la vittoria finale al Festival di Sanremo 2011: Emma Marrone ei Modà con Arriverà. Così l'entourage dell'ultima vincitrice di Amici e del gruppo di Checco Silvestre ha pensato bene di diffondere già oggi, poche ore dopo la prima serata di Sanremo 2011, il videoclip ufficiale del loro pezzo che hanno cantato ieri al Festival è già visualizzabile online. Ma c'è da dire che al di là delle strategie di marketing, Arriverà è una canzone sicuramente orecchiabile e piacevole, e la relativa esibizione al Festival è stata apprezzata anche dal pubblico del Teatro Ariston. Davvero energica la perfomance di Emma che non si è fatta prendere dall'emozione del debutto, sfoderando la grinta e la maestria che l'ha portata alla vittoria al talent show di Maria De Filippi. Una sicurezza che, del resto, dimostra anche in ambiti extramusicali come nel caso di domenica quando senza problemi ha risposto a Massimo Giletti che le chiedeva il perché della sua partecipazione in piazza a Roma con le donne. Ed ora anche Michele Santoro la vuole come ospite ad Annozero, giovedì. Un po' difficile visto che Emma sarà impegnata in due occasioni sul palco dell'Ariston, col brano in gara e con quello dedicato ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Un bel pezzo Arriverà che si distingue tra le altre canzoni di Sanremo 2011 e che sicuramente sentiremo già canticchiare da oggi per le strade.
E già visualizzabile online il videoclip ufficiale del brano sanremese di Emma Marrone ei Modà, i grandi favoriti del Festival.
La sindrome della testa che esplode è un peculiare disturbo del sonno caratterizzato dalla percezione di un fortissimo rumore improvviso, come quello di un'esplosione, che talvolta può essere accompagnato da flash di luce – come lampi di un temporale o scariche elettriche – e contrazione involontaria dei muscoli delle gambe (mioclono). Tipicamente si manifesta nel momento in cui ci si sta per addormentare. Si ritiene che colpisca almeno una volta nella vita il 10 percento della popolazione, anche se ci sono categorie più esposte al rischio. Le cause del disturbo non sono note ma esistono varie ipotesi, che spaziano dalle disfunzioni dell'orecchio medio allo stress e all'ansia, passando per i trattamenti farmacologici e l'abuso di sostanze. La sindrome della testa che esplode è una parasonnia, un disturbo del sonno che si manifesta con allucinazioni auditive e visive e contrazioni involontarie della muscolatura. Chi ne soffre, prima di addormentarsi (nel cosiddetto “dormiveglia”) percepisce un rumore assordante, come l'esplosione di una bomba, di fuochi pirotecnici o di un colpo di pistola, che fa svegliare di soprassalto. Nel 10 percento dei pazienti il rumore si accompagna alla visione di lampi e flash di luce. Quando le allucinazioni sono sia visive che auditive la sensazione sperimentata è simile a quella di una potente scarica elettica. Si ritiene che la sindrome della testa che esplode interessi il 10 percento della popolazione, tuttavia potrebbe essere una stima al ribasso, poiché molte persone preferiscono non parlarne, temendo si tratti di una qualche patologia mentale. In realtà, come indicato, si tratta di un disturbo del sonno. I soggetti più a rischio sono le donne e chi ha superato i 50 anni di età, anche se casi diffusi sono stati registrati anche tra bambini e giovani. La sindrome può manifestarsi una sola volta nella vita, ma anche quotidianamente e più volte nella stessa notte, nei pazienti più predisposti. La complicanza immediata più evidente della sindrome della testa che esplode è la sensazione di angoscia e paura determinata dall'insolito rumore percepito. Chi si sveglia di soprassalto può sudare freddo e avere le palpitazioni, in taluni casi sperimentando anche un senso di confusione e mal di testa. In molti casi chi viene colto di sorpresa dalla sindrome teme di avere un ictus o un infarto in atto, un pensiero che catalizza ulteriormente le reazioni fisiologiche della paura. C'è anche chi percepisce una sensazione di elettricità statica, un leggero formicolio sulla pelle che sale fino alla testa e poi determina l'allucinazione del boato. Chi viene costantemente svegliato dalla sindrome della testa che esplode può andare incontro alle serie conseguenze dell'insonnia. Ad oggi non esiste una causa esatta della sindrome della testa che esplode, ma gli scienziati propongono diverse ipotesi. Tra le più accreditate vi è una disfunzione in un'area del cervello chiamata “formazione reticolare”, che è implicata nella transizione tra il sonno e la veglia. Altre ipotesi tenute in considerazione sono disfunzioni dell'orecchio medio e della tromba di Eustachio; fistole labirintiche; calo del sonno delta (che si riduce normalmente con l'avanzare dell'età); un periodo di forte stress e ansia; effetti collaterali di farmaci o interruzione di antidepressivi; abuso di droghe e alcol e altre condizioni fisiche e psicologiche.
Una panoramica sulla sindrome della testa che esplode, il disturbo del sonno caratterizzato dalla manifestazione di allucinazioni auditive e visive che fanno svegliare di soprassalto. Chi ne è colpito percepisce poco prima di addormentarsi i boati di fortissime esplosioni, talvolta accompagnati da flash di luce e movimenti involontari della muscolatura.
Ritorna come un refrain oramai abituale delle ultime settimane, anzi degli ultimi mesi, ovvero quello che vorrebbe, a coronare perfettamente una love story cominciata nel mistero e poi venuta pian piano a galla, che Ilaria D'Amico si ritrovasse incinta di Gigi Buffon. Già lo scorso mese i giornali avevano cominciato a vedere pancini sospetti e titolare dando la D'Amico in dolce attesa. Ma allora arrivo una smentita. Tuttavia, questa settimana, Novella 2000 ha pubblicato delle foto di Ilaria D'Amico in giro per Milano in compagnie di alcune amiche, in cui l'impressione di quel pancino ritorna prepotentemente, anche confermata da quelle immagini in tubino nero attillatissimo per le presentazioni dei palinsesti Sky, dove una certa ridondanza, se si vuole, si vede. Il canovaccio era quello solito, passione e tenerezza, tanta complicità ma si aumentava la posta e da uno scatto dove il portierone accarezzava dolcemente il pancino della conduttrice di Sky Calcio Show, veniva avanzata l’ipotesi e mette la pulce ai lettori: Ilaria D’Amico è incinta? Ilaria D’Amico poteva aver sentito il desiderio di maternità e voler dare così un figlio al suo nuovo amore, già padre di due bambini nati dal matrimonio con Alena Seredova.
Novella 2000 pubblica alcune foto che lasciano intravvedere un pancino più che sospetto per la conduttrice, fidanzata con il portiere della nazionale Gigi Buffon. Da parte della coppia nessuna conferma né smentite.
Il compianto Carlo Vanzina, nel 2014, portava nelle sale “Sapore di te”, sceneggiato dal fratello Enrico. La pellicola, che richiama "Sapore di mare", il cult del 1983, è una sorta di “revival” di quei tempi e, infatti, riprende l’ambientazione balneare e scanzonata. Il re Mida della commedia italiana ci porta tra l'estate del 1984 e quella del 1985, dove s’intrecciano le storie di personaggi tipici dell'epoca: il bagnino che seduce le giovani ragazze straniere, i ragazzi sempre pronti a scappatelle sentimentali e a scherzi goliardici e i genitori che rimpiangono gli anni Sessanta e la loro gioventù. È tra le due estati che accadono una serie di fatti per loro importanti: Luca (Eugenio Franceschini) e Chicco (Matteo Leoni), compagni di università s’innamorano entrambi della diciassettenne Sabrina (Katy Saunders), la figlia dei Proietti; Anna (Martina Stella), vicina alla laurea, vede il suo cuore rapito da Armando (Giorgio Pasotti), un tenebroso di provincia; l'onorevole socialista napoletano De Marco (Vincenzo Salemme) perde la testa per l'ingenua soubrette Susy (Serena Autieri). Ecco 5 curiosità sul film che non sapevate. “Sapore di te” inizia da dove era finito il cult “Sapore di mare”, nella prima metà degli anni ’80, anche se inizialmente, i fratelli Vanzina volevano ambientarlo negli anni ’90. Tuttavia, non c’è alcun legame col film del 1983 e non c’è mai stata la volontà di assoldare gli stessi attori e gli stessi personaggi. Nella colonna sonora del film ci sono tante hit degli anni ’80 tra cui “True” degli Spandau Ballet; “Se m’innamoro” dei Ricchi e Poveri; “Non voglio mica la luna” di Fiordaliso; “Survivor” di Mike Francis, “Tropicana” del Gruppo Italiano; “I Just Called To Say I Love You” di Stevie Wonder, “Time After Time” di Cindy Lauper e “Una lunga storia d’amore” di Gino Paoli. La pellicola è stata girata a Forte dei Marmi ma anche in altre località tra cui Porto Ercole, Livorno, Cala Violina, Roma e Fregene, San Candido e la Val Pusteria e in Austria. Nel film, la famiglia di Maurizio Mattioli (composta da Nancy Brilli e Katy Saunders) fa di cognome Proietti, proprio come il grande Gigi che con Carlo Vanzina ha girato ben cinque film: “Febbre da cavallo – La mandrakata”(2002), “Le barzellette”(2004), Un’estate al mare”(2008), “Un’estate ai Caraibi”(2009) e “La vita è una cosa meravigliosa”(2010).
Il compianto Carlo Vanzina, nel 2014, portava nelle sale questo revival che richiama il cult “Sapore di mare” del 1983 e che ci porta tra l’estate del 1984 e quella del 1985 dove s’intrecciano le storie di personaggi tipici dell’epoca. Nel cast, Vincenzo Salemme, Nancy Brilli, Maurizio Mattioli, Martina Stella, Serena Autieri e tante altre star. Ecco 5 cose che ancora non sapevate.
Martedì 10 novembre è andata in onda una nuova puntata de Le Iene Show, la quarta a cui ha preso parte la "padrona di casa" Alessia Marcuzzi che, a causa di alcuni inconvenienti con i test rapidi risultati positivi al Covid-19, non ha potuto prendere parte ad alcuni appuntamenti con il programma nelle scorse settimane. Ogni volta che appare sul palco, però, incanta sempre tutti con il suo stile trendy e glamour, peccato solo che ieri non abbia brillato in fatto di originalità. Il motivo? Ha riproposto un vecchio look con maglione over e leggings ma in un colore diverso e con un dettaglio di lusso, ovvero i maxi stivali.
Alessia Marcuzzi è la protagonista indiscussa de Le Iene Show, dove in occasione della sua quarta puntata ha sfoggiato un look “semi” riciclato. Ha riproposto l’abbinamento maglione oversize e leggings ma di un colore diverso rispetto alle scorse settimane, aggiungendo anche un dettaglio di lusso, ovvero gli stivali da quasi 900 euro.
Tonnellate di rifiuti smaltite illegalmente nelle aziende del Veneto, molte delle quali provenienti da aziende della Campania. Sono 12 gli arresti eseguiti quest'oggi dall'Arma dei Carabinieri al termine di una lunga attività investigativa diretta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Venezia. Undici di questi sono stati portati in carcere, per uno solo invece sono scattati i domiciliari. Altri dieci invece, seppur indagati restano a piede libero. Tra gli arrestati, ci sono A. M. 51enne di Salerno residente a Serino (Avellino); S.C., napoletano di 64 anni residente a Casalnuovo; G.P. napoletano di 57 anni; A. M., 62enne di Cercola; P.C., napoletano di 52 anni. L'operazione, denominata "Plastic Connection", ha permesso di ricostruire tutta la filiera del traffico illecito di rifiuti da Sud a Nord: come spiegato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Belluno, che hanno svolto l'operazione questa mattina, a fare da tramite tra le aziende venete che si occupano di smaltimento rifiuti e quelle del meridione che invece dovevano smaltire tonnellate di rifiuti tra qui quelli in plastica e quelli considerati pericolosi. Tra queste, anche aziende sparse tra Napoli, Avellino e Salerno: a quel punto, stabilito il "collegamento", partivano i camion di rifiuti dalla Campania verso il Veneto. La quantità di rifiuti esportata era tale che, spiegano i carabinieri, si sarebbe potuta riempire l'intera piazza San Marco sotto uno strato di cinque metri di immondizia di vario tipo. Sono infatti 22mila le tonnellate di rifiuti smaltiti illecitamente: qualcosa come una colonna di TIR lunga sette chilometri. L'attività del "gruppo" consisteva nel far smaltire i rifiuti delle aziende campane, tra cui anche quelli speciali, immettendoli illecitamente nel ciclo produttivo delle aziende venete, oppure accantonandoli in luoghi di stoccaggio talvolta improvvisati ed attigui alle aziende stesse.
Un traffico illecito di rifiuti dal Sud al Nord: anche aziende campane coinvolte, 5 persone tra Napoli, Salerno e Avellino arrestate dai carabinieri. I rifiuti, principalmente plastica e rifiuti speciali, prendevano la via del Veneto grazie a intermediari tra gli imprenditori del Sud e quelli del Nord.
Un’esposizione di un’ottantina circa tra dipinti, disegni e incisioni, progettata con la collaborazione speciale del Musée D’Orsay di Parigi, l’istituzione che conserva il maggior numero di capolavori di questo straordinario pittore. La mostra nasce dalla necessità di un approfondimento critico sui modelli culturali che ispirarono il giovane Manet negli anni del suo precoce avvio alla pittura. Questi modelli, fino ad oggi quasi esclusivamente riferiti all’influenza della pittura spagnola sulla sua arte, furono diversamente assai vicini alla pittura italiana del Rinascimento, come dimostrerà l’esposizione veneziana nella quale il pubblico potrà ammirare, accanto ai suoi capolavori, alcune eccezionali opere ispirate ai grandi tableaux della pittura veneziana cinquecentesca, da Tiziano a Tintoretto a Lotto in particolare. Come è ben noto, gli studi su Manet, il grande precursore dell’Impressionismo, si sono per lungo tempo concentrati sull’idea di una sua diretta discendenza dall’opera pittorica di Velázquez e di Goya, vedendo proprio nell’ispanismo non solo l’unica fonte della sua modernità, ma anche la ragione e lo stimolo per il suo rifuggire dai “ritorni” alla tradizione accademica. Un approccio per così dire progressista, che non tiene però conto della passione di Manet per l’arte italiana della Rinascenza, che fu una fascinazione e un legame davvero intenso, di cui darà piena dimostrazione l’esposizione veneziana, che metterà finalmente in luce il suo rapporto stringente con l’Italia e la città lagunare.
La mostra che la Fondazione Musei Civici di Venezia ospiterà dal 24 aprile al 18 agosto 2013 nelle monumentali sale di Palazzo Ducale.
Ieri, venerdì 20 gennaio, si è tenuta la cerimonia di insediamento del Presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump. In queste ore, c'è chi ha ricordato uno dei tanti sfoghi che il politico ha pubblicato sui social, quando era ancora solo un imprenditore. In particolare, Kristen Stewart ne ha parlato in un'intervista rilasciata a Variety. Quattro anni fa, fu lei la destinataria della furia di Trump. L'uomo la rimproverava per aver tradito Robert Pattinson: Su Twitter scriveva: "Robert Pattinson non dovrebbe tornare con Kristen Stewart. Lei lo ha tradito e lo rifarà, state a vedere. Lui può avere di meglio. […] Tutti sanno che ho ragione e che Robert Pattinson dovrebbe scaricare Kristen Stewart. Tra un paio di anni, mi ringrazierà. Sii intelligente, Robert. […] Lei lo tradirà di nuovo, ne sono certo al 100%. Mi sono mai sbagliato? […] Robert Pattinson sta solo facendo buon viso a cattivo gioco per l'uscita di Twilight. Spero segua il mio consiglio. […] Dopo l'uscita di Twilight, spero che Robert Pattinson non si faccia più vedere in pubblico con Kristen Stewart, lei lo tradirà di nuovo. […] Robert, se tu vedessi le ragazze del concorso di Miss Universo, riconsidereresti l'idea di tornare con Kristen". A distanza di più di quattro anni, la diretta interessata ha detto la sua sugli attacchi subiti da Trump:
“Donald Trump era ossessionato dalla mia storia con Robert Pattinson, era furioso con me”, con queste parole Kristen Stewart ha ricordato quando l’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America si scagliò contro di lei, perché aveva tradito il fidanzato. “Ai tempi, era solo una specie di star da reality”, ha commentato l’attrice.
Uno dei film d'animazione più amati di sempre è senza ombra di dubbio Toy Story. Il film nato nel 1995 dal connubio tra la Pixar e la Disney, ma distribuito in Italia solo nel 1996, è arrivato al suo quarto capitolo che arriverà nelle nostre sale il 26 giugno. Sono trascorsi quasi 25 anni dal primo film d'animazione che racconta la vita dei giocattoli animati eppure sembra che l'interesse e la curiosità verso questo capolavoro firmato Disney, non si sia consumata con il passar del tempo. Ma in più di vent'anni sicuramente c'è qualcosa che è sfuggito anche all'occhio dei più appassionati, ecco qui svelate le curiosità sulle vicende di Woody, il cowboy più amato del grande schermo e anima di Toy Story. Sebbene negli Anni Novanta l'utilizzo del computer in ambito cinematografico fosse ampiamente collaudato, Toy Story è stato il primo film ad essere realizzato completamente in computer grafica nella storia del cinema, conquistandosi un primato importantissimo. Noi tutti lo conosciamo come "Toy Story", ma in realtà il titolo scelto in fase di progettazione era un altro. Infatti la pellicola avrebbe dovuto chiamarsi "You are a Toy". Come ben sappiamo il protagonista della fortunata saga d'animazione è il cowboy Woody, eppure inizialmente la storia aveva un altro personaggio principale, ovvero Tinny. Questo giocattolo era già stato al centro di un cortometraggio del 1988, chiamato Tin Toy. La storia sarebbe stata ben diversa da quella che conosciamo, infatti, in questa versione Tinny avrebbe perso la strada di casa, ma un giocattolo ventriloquo, incontrato per caso, lo avrebbe aiutato a ritrovare il cammino per tornare dai suoi amici. Nonostante la bambola più famosa del mondo fosse ampiamente conosciuta in quegli anni, la Mattel pensò bene di preservare i suoi interessi. Per paura che il film potesse non ottenere i risultati sperati, in termini di successo, l'azienda impedì ai creatori del film di introdurla tra i personaggi, infatti, nel primo film del franchise non c'è la Barbie che troviamo già dal secondo capitolo della saga. Tanto è vero che al suo posto fu creato il personaggio di Little Bo Peep. Nella versione americana a dare la voce al mitico Woody è uno degli attori più talentuosi del panorama hollywoodiano, ovvero Tom Hanks. Nel momento in cui il film era in fase di doppiaggio, l'attore era impegnato nelle riprese di due film cult: Forrest Gump e Philadelphia, i cui protagonisti sono noti per avere una storia piuttosto complicata. Ebbene Tom Hanks si rifiutò di doppiare il cowboy in quel momento, temeva infatti che la difficoltà dei personaggi interpretati sul grande schermo, potesse inficiare la vena fortemente comica dello scanzonato cowboy. In Italia, invece, la voce di Woody era quella di Fabrizio Frizzi, cha ha reso indimenticabile ogni battuta del suo personaggio. In seguito alla sua scomparsa, Woody sarà doppiato da Angelo Maggi, voce ufficiale di Tom Hanks. Parlando di primati ecco che uno dei film della saga si aggiudica un altro record. Il terzo capitolo del franchise, infatti, è stato il primo film facente parte di una saga cinematografica, ad essere nominato come "miglior film" senza che i suoi predecessori abbiano ricevuto la stessa nomination. Ma, ancor più sorprendete, è il risultato al box office ottenuto da Toy Story 3 che ha sbancato il box office incassando un miliardo di dollari nel mondo, posizionandosi come quinto incasso più alto di sempre.
In attesa del quarto capitolo del film d’animazione, in arrivo il 26 giugno nelle sale, ecco una lista di curiosità su uno dei film più amati della Disney-Pixar che ha appassionato non solo i bambini, ma anche gli adulti. Dal personaggio di Woody ai legami con Shining, ecco tutto quello che non immaginavate su Toy Story.
L'interazione tra advertising e il contesto in cui questa agisce per attrarre il pubblico è una soluzione che spesso viene adoperata alla ricerca di quel giusto equilibro che possa aumentare l'impatto della narrazione. Cercare soluzioni di forte impatto è diventata quasi una necessità. Una necessità figlia di un costante aumento degli stimoli visivi a cui siamo soggetti ogni giorni. Il web – proprio per le sue peculiarità – ha reso molto più difficile intercettare l'attenzione del lettore: in tv uno spot totalizza lo schermo e "blocca" la trasmissione, in radio una pubblicità è preceduta da un gingle e così via. Nel web la composizione della pagina è un'arte che richiede il giusto bilanciamento tra la lettura e l'abilità nel carpire l'attenzione del lettore. Non ultimo va ricordato che il tempo di fruizione di una pagina web nella maggior parte dei casi si tratta di una manciata di secondi. Un'inezia, pochissimo. Un tempo che rende tutto più difficile e – probabilmente – spinge i designer a andare oltre sé stessi, sperimentando sempre nuove strade. Siamo partiti da questo assunto quando abbiamo deciso di inglobare l'intero sito Fanpage.it all'interno di uno smartphone per pubblicizzare il lancio dell'applicazione per Android. Un'app completamente gratuita che consente di rimanere aggiornati sulle notizie e al tempo stesso personalizzare gli argomenti sui quali essere informati con priorità. Un app pensata per il mondo Android perché la creatività deve esprimersi in primis in un mondo open. "Fanpage è nello smartphone" – se avessimo dovuto scegliere un claim, forse, ci saremmo affidati a questo – e invece abbiamo scelto un'immagine che abbandona il testo per esprimersi solo attraverso il suo impatto visivo. La creatività da sola, a volte, non basta. C'è bisogno anche dell'infrastruttura tecnologica e soluzioni creative di questo tipo – su web – sono state rese disponibili solo grazie all'aumento delle connessioni veloci che permettono il facile download di immagini pesanti (in termini di kilobyte). Immagini sempre più definite, che richiedono monitor con un'ampia risoluzione, che vada oltre i 1024px di larghezza (standard che fino a due anni fa era dominante).
Una nuova skin del sito per comunicare ai lettori il lancio della versione per smartphone Android di Fanpage.
Un insider ha raccontato a People quelli che sarebbero i motivi che hanno portato Bradley Cooper e Irina Shayk a lasciarsi. E no, Lady Gaga non sarebbe tra questi, a dispetto di quanto i romantici immaginano. Il tabloid che per primo ha svelato la separazione tra il divo hollywoodiano e la super top model si concentra sulle ragioni della separazione. “Irina non è focalizzata sulla fama, vuole solo proteggere la sua famiglia. Bradley, invece, tiene molto al lavoro. In questo momento è concentrato sulla carriera” racconta una fonte a People, a pochi giorni dal momento in cui la Shayk è stata fotografata, valigie al seguito, all’esterno della villa di lui a Pacific Palisades, Los Angeles. Fiera e combattiva, ha lasciato la casa che aveva fatto da cornice alla loro storia. Soprattutto nell’ultimo anno, Irina e Bradley avrebbero vissuto vite separate. A due anni dalla nascita della piccola Lea, si sarebbero resi conto di dover dare una svolta al loro rapporto. E quando questa non è arrivata, hanno deciso di chiudere. A separarli, oltre alle ambizioni, anche le rispettive professioni: “Hanno vissuto vite completamente separate. Se lei era a Los Angeles, lui era fuori città. E viceversa”.
Lady Gaga non sarebbe il motivo della crisi tra Bradley Cooper e Irina Shayk. Un insider confida a People che a dividere la coppia di Hollywood sarebbero stati i differenti proposito per il futuro, con l’attore troppo concentrato sulla carriera e la modella che, al contrario, avrebbe preferito investire nei comuni propositi familiari.
Mario Serpa interviene nella guerra social tra Juan Fran Sierra e il suo ex Claudio Sona, difendendo a sorpresa quest'ultimo. L'ex protagonista del trono gay, infatti, ha scritto su Instagram di non credere minimamente alle accuse rivolte a Sona da Juan Fran Sierra, che sostiene di avere le prove del fatto che la sua relazione con l'ex tronista fosse ancora in corso anche ai tempi della sua partecipazione al programma di Canale 5. Attualmente Sierra ha già pubblicato una telefonata tra lui e Sona, risalente a prima della rottura di quest'ultimo con Serpa, in cui si sente che i due litigano animatamente e che, quindi, secondo lui, supporterebbe la sua teoria. La telefonata, però, è stata cancellata poco dopo la sua pubblicazione, ma alcuni utenti Twitter ne hanno riportato la trascrizione. Alcune frasi presenti nella trascrizione avrebbero potuto insinuare in Mario Serpa, che nel frattempo si è riavvicinato al suo ex Sona e sta registrando insieme a lui un programma per MTV, il sospetto che l'ex tronista avesse mantenuto una relazione parallela con Juan Fran Sierra mentre stava con lui, anche perché la loro storia è finita poco tempo dopo la presunta data della telefonata. Tuttavia l'ex corteggiatore non si è dimostrato particolarmente turbato ed ha prima manifestato la sua fiducia nella buona fede della redazione: Mi preme sottolineare che il mio percorso ad uomini e donne è stato vero e sincero. Ho messo cuore e sentimenti in tutto ciò che ho fatto e, non nutro alcun dubbio sulla buona fede della redazione e sul suo lavoro svolto. Nonostante la mia profonda delusione, sono umanamente dispiaciuto per lo squallore con cui è venuta fuori questa storia di cui sono parte lesa. Successivamente, inoltre, ha ribadito la sua totale convinzione della falsità delle accuse rivolte all'ex partner, che ha definito addirittura vittima di cyberbullismo: Fermo restando che non desidero entrare nel merito e sperando che Claudio possa dimostrare il contrario, ritengo inauditi gli attacchi di cyberbullismo da lui subiti in queste ore. L'odio è un sentimento che non mi appartiene, così come l'inganno. Sono sorpreso ed amareggiato per ciò che circola sul web in questi ultimi giorni e, non è mia intenzione infierire ulteriormente sulla situazione. Mi preme sottolineare che il mio percorso ad uomini e donne è stato vero e sincero. Ho messo cuore e sentimenti in tutto ciò che ho fatto e, non nutro alcun dubbio sulla buona fede della redazione e sul suo lavoro svolto. Nonostante la mia profonda delusione, sono umanamente dispiaciuto per lo squallore con cui è venuta fuori questa storia di cui sono parte lesa. Fermo restando che non desidero entrare nel merito e, sperando che Claudio possa, dimostrare il contrario, ritengo inauditi gli attacchi di cyberbullismo da lui subiti in queste ore. L'odio è un sentimento che non mi appartiene, così come l'inganno.
Intervenuto con un post Instagram nella guerra social tra il suo ex Claudio Sona e Juan Fran Sierra, Mario Serpa ha dichiarato di non credere alle accuse rivolte a Sona, che secondo Sierra avrebbe condotto una relazione parallela con lui anche ai tempi di “Uomini e Donne”.
Le chiacchiere sulla presunta omosessualità di Emma Marrone stanno cominciando a infastidire la cantante. Sono anni ormai che la bellissima artista salentina si ritrova coinvolta in gossip che nulla c'entrano con la sua carriera e di fronte ai quali ha cercato di fare orecchie di mercante a lungo. A tutto c'è un limite, però, e questa volta Emma ha deciso di passare alle maniere forti. Bersaglio della sua rabbia è il profilo Twitter di un'utente che ha utilizzato il nome "Aurora Valieri" per iscriversi al social network. Sono giorni che il personaggio in questione disturba la nuova fidanzata di Marco Bocci con tweet di varia natura, tutti poco lusinghieri e relativi alla presunta storia d'amore che la legherebbe all'amica Francesca Savini. La Marrone che è ovviamente abituata ad attenzioni morbose di questo tipo, ha cercato di non prestarle attenzione per qualche tempo, sicura che il fenomeno si sarebbe presto sgonfiato da solo. Purtroppo non è andata così perché "Aurora" è andata dritta per la sua strada, continuando a bersagliare la Marrone fino a quando la pazienza della cantante si è esaurita. Emma – che normalmente sceglie di non rispondere alle provocazioni – è intervenuta in prima persona su Twitter per mettere fine alla querelle solitaria. Furiosa, ha lasciato intendere che il divertimento sarebbe presto terminato e che si sarebbe divertita anche lei a spese dell'anonima accusatrice, ben decisa a vendicarsi.
Questa volta Emma Marrone si è arrabbiata sul serio. Bersaglio di alcuni tweet audaci relativi alla sua presunta omosessualità, la cantante ha minacciato di vendicarsi contro l’autrice di tali messaggi.
Carolina Marconi continua la sua battaglia contro il cancro, condividendo sui social i momenti più significativi del suo percorso e affrontando ogni passaggio con determinazione e forza d'animo, senza però tralasciare i momenti di sconforto o di riflessione. Un racconto veritiero e sincero quello dell'ex gieffina che, infatti, non ha esitato a condividere un pensiero rivolto a coloro che come lei, in questo momento, si trovano a dover fare carico di coraggio e positività per rialzarsi ogniqualvolta dovessero abbattersi dinanzi alle difficoltà. La showgirl ha iniziato da qualche tempo la chemioterapia e proprio al suo terzo ciclo ha raccontato di aver dovuto superare dei momenti piuttosto duri: "ho avuto nausea, mal di testa, dolori alle ossa, ma quando prendi i farmaci ti senti subito meglio". Eppure, nonostante le difficoltà incontrate, ha sempre cercato di mantenere un pensiero positivo, affinché la stanchezza e la negatività non offuscassero la sua voglia di vincere questa sfida: "È dura ma se ci sto riuscendo io chiunque può farcela nella mia stessa posizione..se pensi positivo (ma veramente) attrai solo cose positive". Eppure, anche in questi attimi in cui la forza sembra venir meno, Carolina Marconi è riuscita a riconoscere un dettaglio di fondamentale importanza. Raccontando di essersi sottoposta a delle analisi di routine, ha parlato anche di sua sorella e della presenza e dell'aiuto costante che le ha donato da quando è sopraggiunta la malattia. A questo proposito, quindi, la showgirl sottolinea in un secondo post l'importanza di essere supportati da qualcuno, perché anche il più piccolo gesto può essere un appiglio in un momento di buio: Ci sono addirittura giorni in cui siamo nervosi ma e’ in quel momento che dovete essere più comprensivi e rimanerci accanto resistete xche tutto passerà e noi diventeremo solo donne più forti e meravigliose..quindi sopportateci.. nn ci rispondete male..mordetevi la lingua.Ringrazio Dio xche sono fortunata ma chi sta leggendo questo post per favore, non date tutto per scontato..nn fate sentire abbandonati i vostri cari una spinta in più a tutte quelle persone, che hanno bisogno in questo momento di forza e sostegno…una telefonata, un messaggino, una coccola in più fateli ridere ,attenzioni che nn devono mancare. Credetemi fanno la differenza.
Carolina Marconi è tornata a condividere con i suoi fan alcune riflessioni maturate in queste settimane in cui strenuamente continua il suo percorso verso la guarigione, dopo la diagnosi di tumore al seno. La showgirl, infatti, racconta di essersi sottoposta al terzo ciclo di chemio e di aver capito quanto sia importante il supporto delle persone care: “Non abbandonateli, anche un piccolo gesto fa la differenza”.
L'inquinamento atmosferico o smog rappresenta una delle principali minacce alla salute pubblica a livello globale, tuttavia i suoi catastrofici effetti vengono troppo spesso sottovalutati. A calcolare l'impatto del particolato sottile e delle altre sostanze inquinanti che respiriamo quotidianamente nelle nostre città (e non solo) sull'aspettativa di vita è stato un team di ricerca internazionale che ha messo a punto l'Air Quality Life Index (AQLI). In parole semplici, si tratta di un modello matematico che traduce i livelli di inquinamento con gli anni di vita perduti; complessivamente, in base al nuovo rapporto AQLI, ciascuno di noi perde in media 2,2 anni di vita con le attuali concentrazioni di smog, ma l'impatto è significativamente maggiore nelle aree più contaminate della Terra. Nell'India settentrionale, ad esempio, dove quasi mezzo miliardo di persone è esposto a un livello di inquinamento medio dieci volte maggiore, gli anni di vita perduti sono quasi 6. Facendo un semplice calcolo, l'inquinamento atmosferico determina la perdita di ben 17 miliardi di anni di vita per l'intera popolazione umana. “Cos'altro sul pianeta sta causando la perdita di 17 miliardi di anni di vita?”, si domanda retoricamente il professor Michael Greenstone, Milton Friedman Distinguished Service Professor in Economia presso la Harris School of Public Policy dell'Università di Chicago, co-presidente del settore Energia e Ambiente dell'Abdul Latif Jameel Poverty Action Lab (J-PAL) e tra i principali artefici dell'AQLI. La risposta è nulla. L'inquinamento atmosferico uccide infatti più di “big killer” come il fumo, gli incidenti stradali e l'AIDS, la sindrome da immunodeficienza acquisita provocata dal virus dell'HIV. E non solo nei Paesi industrializzati, come si potrebbe immaginare. Secondo il nuovo rapporto messo a punto da Greenstone e colleghi, che potete consultare cliccando sul seguente link, nell'Africa centrale e occidentale lo smog ha un impatto sull'aspettativa di vita non diverso da quello della malaria e del sopracitato AIDS. L'inquinamento atmosferico strappa ben 5,4 anni di vita ai cittadini del Bagladesh e del Nepal, mentre quelli del Pakistan ne perdono 3,9. In Cina, che è uno dei principali Paesi inquinanti al mondo assieme agli Stati Uniti, l'aspettativa di vita media è ridotta di 2,6 anni a causa dello smog, ma solo qualche anno fa questo dato era sensibilmente peggiore. Il Dragone ha infatti nettamente tagliato le fonti della contaminazione, ottenendo risultati eccellenti nel giro di brevissimo tempo. Uno stimolo per tutti i Paesi che intendono abbracciare un percorso virtuoso.
A causa dell’inquinamento atmosferico ciascuno di noi perde in media 2,2 anni di vita; ciò significa che l’umanità intera sta perdendo 17 miliardi di anni di vita per l’aria contaminata. Il dato risulta sensibilmente peggiore per gli abitanti dei Paesi fortemente inquinati, come l’India, dove i cittadini del Nord perdono fino a 6 anni di aspettativa di vita. A catalizzare i rischi è soprattutto la combustione del carbone, il cui consumo è anche un motore dei cambiamenti climatici.
La puntata di stasera del Grande Fratello 10 si preannuncia davvero infuocata. Le prospettive, infatti, ci sono davvero tutte da quando Mauro Marin ha deciso di mandare in nomination Veronica e Sarah, le due amiche inseparabili che stasera andranno allo scontro diretto, dal quale solo una delle due uscirà vincitrice. La settimana, quindi, per entrambe le ragazze è stata piuttosto dura sebbene Sarah e Veronica l'abbiano vissuta in maniera totalmente diverse. Una diversità che non è passata inosservata e che dopo giorni di quiete ha fatto esplodere un litigio proprio tra le due. Dopo la nomination di lunedì scorsa, Sarah e Veronica si sono un pò allontanate, e a soffrirne deve esserne stata soprattutto Veronica che non ha preso troppo bene la freddezza dimostratale dalla napoletana. Veronica, infatti, come ha confessato oggi ha per tutta la settimana trattenuto le sue emozioni e i suoi sentimenti nei confronti dell'amica, ma alla fine pare non avercela più fatta ed è scoppiata. La romana rimprovera alla ex-coniglietta di Playboy di vivere in maniera troppo spensierata una situazione che per lei è invece durissima. "Non mi dire che non stai male, se così non fosse saresti bionica, saresti finta, saresti un animale. La stiamo affrontando in maniera diversa, io non riesco a viverla con il sorriso, ma non voglio trascinarti nel mio mondo. E alla fine come passa?Che sono gelosa". Sarah crede alla sofferenza di Veronica, ma pensa anche che il suo nervosismo sia dovuto anche ad altri fattori, come la paura della prima nomination e di affrontare il giudizio del pubblico e il terrore di abbandonare alcune persone alle quali tiene particolarmente all'interno della casa. Sarah cerca di far capire il suo punto di vista a Veronica, la quale però si sente additata e non compresa. Insomma alla vigilia della separazione c'è aria di rottura tra la coppia più discussa del GF.
Una di loro stasera uscirà dalla casa e la vigilia delle nomination ha fatto esplodere una lite tra Sarah e Veronica.
Se sei un lettore insaziabile, inevitabilmente le pile di libri in casa continueranno ad aumentare ed impolverarsi perché purtroppo lo spazio non è mai abbastanza e proprio quello non può moltiplicarsi una volta divenuto saturo. Certo per chi ama i libri gettarli via è un colpo al cuore e si finisce infatti per non averne il coraggio, riempiendo ulteriormente la propria abitazione sottraendo spazio vitale in casa. E se ti dicessi che esistono dei modi per riutilizzare i tuoi vecchi libri senza il bisogno di sbarazzartene? La soluzione è appunto il riciclo creativo. I tuoi libri vecchi, quelli che semmai davvero non leggerai mai più né userai, come quelli di scuola o le enciclopedie ormai superate con l'avvento di internet, possono costituire materia prima preziosa riciclabile per poter creare mobili, oggetti e articoli per la casa utili e belli.
Le obsolete enciclopedie o i vecchi libri scolastici spesso sono solo un ingombro in casa, ce ne si può sbarazzare vendendoli, regalandoli o trovando loro un altro uso più originale e utile.
Il gioco di Uomini e Donne è che tutti escano con tutti, che si giochi d’azzardo e che bisogna anche saper stare alle decisioni degli altri. Ed è un bene che Samuele Nardi lo sappia. Nell’esterna con Rosa, nella quale si dimostra impacciato ma attratto, l’intesa c’è e si vede. Rosa però ha un dubbio, non sa chi corteggiare fra lui ed Andrea Angelini, e confessa a Samuele che ha intenzione di uscire anche con l’altro, per sapere con chi dei due sente più feeling. Samuele non la prende proprio benissimo, ma deve ammettere che fa parte del gioco. Samuele però si sbilancia nei confronti di Rosa dicendo che è geloso di Andrea. Tornati in studio nonostante Andrea sia attratto da Sabrina, decide di uscire anche con Rosa, nel tentativo di avere più possibilità a sua disposizione? Si infittisce la trama di dichiarazioni e attrazioni, e speriamo non siano fatali, Andrea e Samuele potrebbero concorrere per la stessa donna.
Samuele Nardi esce con Rosa e va tutto per il meglio, ma l’affascinante arbitro decide di voler provare anche la compagnia di Andrea Angelini.
Jovanotti torna a parlare del nuovo disco, dopo le informazioni date qualche settimana fa in cui dichiarava chiusa la fase di preproduzione (una parola che comprende la scrittura dei pezzi e la registrazione di versioni, provini, tentativi, demo, bozze, appunti, false partenze, fecondazioni musicali naturali o assistite), dava il via a quella successiva di produzione, appuntamento a febbraio per un tour nelle città e il post in cui annunciava un po' di silenzio ("Devo dirvi che vi trascurerò un po’ nelle prossime settimane. Mi immergo nei fondali, conto di tornare in superficie con un disco nuovo, ma ora mi devo concentrare sul serio, quindi vado, statemi molto bene. Se devo dirvi qualcosa di urgente risalgo e ve la dico ma per il resto adesso c’è solo il disco nuovo da fare"). Come promesso è tornato dopo qualche settimana con qualche notizia in più su quello che sarà il suo nuovo album, non una playlist, ha tenuto a specificare, termine che ultimamente va molto di moda, ma non rispecchierebbe quello che sarà il seguito di "Lorenzo 2015 Cc" e che dovrebbe vedere la luce entro fine anno. Agosto, quindi, volge al termine e settembre per molti diventa il vero inizio anno, come spiega anche il cantante: Ciao ragazzi, sta arrivando settembre, che per me è sempre il vero inizio dell’anno, forse perchè ci sono nato, o perché è un mese pieno ci cose che iniziano. Io agosto l’ho passato in “studio” (le virgolette hanno una ragione) per le sessions del nuovo disco. Non vi dico ancora niente di dettagliato, tranne che tra poco vi dirò qualcosa, su disco e tour, di preciso e ufficiale. Tenetevi liberi da febbraio in poi, almeno per una sera, che vi porto a fare un gran giro. Intanto, però, Jova dà la prima informazione sull'album, ovvero la partecipazione di un mito vivente come il batterista nigeriano Tony Allen che ha collaborato, tra gli altri con Charlotte Ginsbourg, gli Air, Fela Kuti e la superband The Good, The Bad & The Queen:
È il batterista Tony Allen il primo ospite ufficiale annunciato da Jovanotti per il suo nuovo album che dovrebbe vedere la luce prima della fine dell’anno. Il cantante, poi, dà appuntamento a settembre per un “gran giro”.
Per coloro che possono e preferiscono lavorare a casa (o dormire nel proprio posto di lavoro!) arriva la soluzione ideale: Workbed, un tavolo multifunzionale che all'occasione diventa letto. É ormai risaputo che un luogo di lavoro in cui il dipendente viene messo a proprio agio migliora la produttività. Combinare uno spazio di lavoro e un letto di riposo ha il potenziale di beneficiare i dipendenti e la cultura del lavoro nel suo complesso. Per questo la designer tedesca Mira Schröder ha creato Workbed, che fonde una scrivania e un letto in una concezione singolare. Perfetto anche per un ospite inatteso. A differenza di altri mobili trasformabili dello stesso tipo, Workbed ruota intorno ai suoi supporti laterali, rivelando il letto singolo che si trova sul lato inferiore. Con la semplice pressione di un pulsante, Workbed da scrivania diventa letto, e viceversa. Il suo aspetto robusto dà un senso di solidità e qualità. Il laterale del banco contiene alcuni vani ideali per depositare libri e altri accessori, nascondendo il meccanismo per ruotare il letto / scrivania. La multifunzionalità di Workbed allude alla tendenza contemporanea di efficienza spaziale che gioca il suo ruolo fondamentale in appartamenti angusti, unità abitative piccole e uffici. Tuttavia, il fattore di forma del Workbed non sacrifica lo spazio funzionale disponibile per l'utente. In altre parole, la scrivania o il letto convertito esibiscono una sostanziale ‘area utilizzabile' che può essere vissuta in modo confortevole.
Workbed è un tavolo multifunzionale progettato dalla designer Mira Schröder che sogna un luogo di lavoro dove ci si possa anche rilassare.
Ha trovato il suo angelo la 25enne Arianna Fadda che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello poi raccolto dalla stampa locale sarda per poter rintracciare l'uomo che il 13 settembre scorso l'ha soccorsa salvandole la vita. Vittima di un drammatico incidente a Selargius, nel Cagliaritano, che l'ha costretta in un letto di ospedale e a una paralisi dal bacino in giù, la giovane barista non ha perso il sorriso e la speranza, e alla fine è arrivata la buona notizia: il suo angelo, l'uomo che l'ha soccorsa tenendole la mano e soprattutto facendo in modo che restasse cosciente sino all'arrivo dei soccorritori si è fatto vivo. Ieri ha ricevuto una telefonata mentre si trovava nel reparto di Chirurgia dell'ospedale Brotsu dal suo salvatore che quella mattina non ha esitato un attimo e ha soccorso Arianna. Luciano Casula, questo il nome dell'uomo, ha 51 anni e fa il muratore. Il giorno dell'incidente stava percorrendo la strada Statale 554 insieme a un collega diretto al lavoro quando si è trovato dinanzi all'auto ribaltata della giovane barista. È stata la figlia a vedere l'appello di Arianna sui social e così ha capito subito che la giovane stava parlando del padre. A quel punto la telefonata tra i due è stata immediata così come riportato da L'Unione Sarda, una chiamata commossa con la promessa di potersi incontrare quanto prima. "Ricordo ancora quei momenti – ha spiegato l'uomo al giornale sardo – chiedeva aiuto perché mentre si trovava intrappolata sotto la macchina non riusciva a respirare. Le ho ripetuto di stare calma e tranquilla, nel frattempo qualcuno spegneva le fiamme". Ma non vuole essere definito salvatore o eroe il 51enne: "Ho fatto quello che potevo, non sono un eroe".
Ha funzionato l’appello lanciato sui social per trovare l’uomo che l’ha soccorsa subito dopo l’incidente salvandole la vita. E così Arianna Fadda, 25 anni, barista sarda, è stata contattata telefonicamente dal suo salvatore, il 51enne Luciano Casula che racconta quei concitati momenti: “Le ho ripetuto di stare calma e tranquilla – ha spiegato – ho fatto quello che potevo, non sono un eroe”.
Si chiama “Defenestration” e dal 1997 è uno dei landmarks imperdibili di San Francisco, un’installazione permanente, realizzata sulla facciata di un edificio. E'davvero incredibile e reale l'effetto di questi mobili che sembrano gettati dalla finestra (per meglio dire "defenestrati") e che rendono unico e riconoscibile questo edificio. Ma quale significato si nasconde dietro ad una così particolare espressione? Sembra che “Defenestration” non sia altro che una metafora di cambiamento ed una forma di ribellione ai mutamenti economici; ispirandosi forse ad vecchio detto che invita a liberarsi delle cose vecchie per lasciare entrare quelle nuove. L'autore di quest'opera è Brian Goggin, il quale ha riutilizzato circa una trentina di arredi classici e vintage, per realizzare, con l’aiuto di 100 volontari, questa opera pubblica. Goggin è un artista multidisciplinare che in questo caso è riuscito a creare un'interazione con il paesaggio che sembra superare i limiti fisici dell'arte tradizionale, come un quadro che può fare meno della sua cornice o come una scultura pubblica che sfida ogni legge precostituita. L'artista ha sempre creato pezzi ed installazioni utilizzando una grande varietà di materiali e di forme artistiche, dimostrando un'innovativa apertura ed una gran voglia di sperimentare.
Brian Goggin ha lasciato il segno sulla West Coast con il suo intervento estroso e vivace fatto di oggetti che creano un caos stimolante.
Talento puro. Roberto Baggio è nella classe di ‘Amici 21' il programma Mediaset condotto da Maria De Filippi che ha aperto i battenti con una serie di novità tra vip della televisione, dello spettacolo e dello sport. Un ospite d'onore assoluto, quasi una sorpresa, tra tantissimi altri talenti. Tra questi, anche il Divin Codino che ha attirato l'attenzione generale in studio e a casa, sui social. Poi, sempre per lo sport, altri campioni presenti nel programma di Canale 5 come la fresca campionessa europea di volley Paola Egonu e l'ex tennista Flavia Pennetta e l'ex nuotatore Filippo Magini, l'ex rugbista Martin Castrogiovanni. Per Baggio, la grande ovazione. Emozionato come al primo giorno di scuola, in un ambiente per lui non consono, di certo fuori dai classici schemi. Niente pallone tra i piedi, stadio o tifosi, ma uno studio televisivo che, con il mondo del calcio e con il Divin Codino condivide però un filo conduttore che ha segnato da sempre la straordinaria carriera del fenomeno di Caldogno: il talento. Un talento cristallino che è stato tributato a Baggio con un video che ne ha racchiuso le epiche gesta in una vita dedicata al mondo del pallone. A questi giovani che stanno costruendo il loro futuro oggi, dico di avere sempre umiltà. Essere umili ti fa andare avanti e dà quella spinta aggiuntiva per far si che i sogni si avverino Roberto Baggio ha sottolineato ai ragazzi presenti in studio e al pubblico di casa il proprio cammino: "Ho giocato tanti anni contro il parere dei medici e contro la logica del tempo sono orgoglioso perché so di aver dato tutto". E tutto l'amore e l'affetto lo ha ricevuto nel programma, con una ovazione per lui, le immagini mondiali accompagnate dalla voce storica di Bruno Pizzul. Rudy Zerbi, tra i ‘professori' del programma, avrebbe voluto farsi anche un selfie con il Divin Codino, ma Maria De Filippi ha detto no e quindi Zerbi gli ha baciato la mano.
Roberto Baggio ospite alla trasmissione di Canale 5, “Amici 21” condotta da Maria De Filippi. Il Divin Codino è stato accolto con un’ovazione nello studio e tantissimi commenti social da casa. “Ho sempre dato tutto nella mia vita. A questi giovani che iniziano ora dico solo una cosa: restate umili, l’umiltà fa avverare i sogni”
Il Sud del nostro Belpaese stupisce ed affascina. Tra le bellezze del meridione c'è la magnifica regione della Basilicata che regala luoghi unici al mondo. Una regione piccola dove però si trovano tesori inestimabili, come i Sassi di Matera, le Dolomiti lucane e i magnifici borghi della costa. La Lucania è una terra ancora non molto turstica, ma questo probabilmente è la sua fortuna. Molti luoghi, infatti, sono ancora incontaminati, i paesini sembrano fermi nel tempo e le spiagge non sono invase da hotel e resort di lusso. Ecco 5 mete da non perdere durante un viaggio in Basilicata. La città di Matera merita sicuramente una visita, in particolare quest'anno poichè la città rivestirà il ruolo di Capitale della Cultura 2019. A partire da Gennaio, Matera, ospiterà 50 settimane di eventi con 330 giorni di programmazione (il programma). Matera è una città italiana che testimonia una storia di successo, ha saputo rialzarsi e diventare un vanto per tutto il nostro paese. I rioni storici della città, in precedenza luoghi di degrato e condizioni igieniche precarie, nel 1993 sono stati riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. I Rioni Storici sono i celebri Sassi di Matera, le vecchie abitazioni contadine, oggi recuperate, che furono ricavate dalla roccia tufacea. Il centro storico di Matera si divide in due Sassi: il Sasso Caveoso a sud e il Sasso Barisano a nord. Al centro c'è il rione Civita, la parte più antica della città fortificata, dove si individuano ancora resti delle vecchie mura. Il centro storico è un intreccio di stradine tortuose, grotte e chiese rupestri. In Basilicata un posto incantevole ma allo stesso tempo spettrale è il borgo di Craco. Un groviglio di cunicoli, ripide scalinate e case che si attorcigliano intorno alla torre normanna. Il borgo di Craco è stato abbandonato dagli abitanti dopo la frana del 1963, diventando un paese disabitato che continua ad attirare l’attenzione di viaggiatori e registi internazionali. Il borgo fantasma di Craco essere sospeso nel tempo. Aliano è un borgo della Basilicata, situato a 550 metri di altitudine, al centro di un paesaggio suggestivo. Parte dello scenario circostante è formato dai calanchi, che creano un paesaggio quasi lunare. Aliano è divenuto celebre perchè proprio qui il regime fascista condannò al confino Carlo Levi, autore del celebre romanzo "Cristo si è fermato a Eboli". Levi in questo borgo arroccato scrisse il suo libro e si innamorò perdutamente della Basilicata al punto da voler essere seppellito tra quelli che definì i suoi contadini. Per questa presenza celebre Aliano è sede del Parco Letterario "Carlo Levi", sorto nel 1998. Nel paese di Aliano si può visitare l'abitazione nella quale visse Carlo Levi e ammirare la mostra permanente dedicata allo scrittore. Le montagne della Basilicata si alternano tra boschi e roccia nuda, dando vita a strane conformazioni che ricordano le Dolomiti. Il turismo delle Dolomiti Lucane è stato rivalutato con il volo dell'angelo. Se sognate l'ebbrezza di volare circondati da monti, in Basilicata è possibile. Il volo dell'angelo è una zip line sospesa tra le vette, imbracati e agganciati ad un cavo di acciaio, porta i temerari a sorvolare il territorio sottostante. In Basilicata il volo dell'angelo parte da Pietrapertosa, la città più alta della Basilicata, in un volo che giunge fino al borgo di Castelmezzano. Un viaggio sospesi in aria della durata di un minuto e mezzo, percorribile da soli o in coppia. Chi conosce bene la Basilicata sa che la regione offre molte località ideali per le vacanze al mare. La Basilicata è bagnata da due mari, lo Ionio e il Tirreno e lungo la costa ci sono tanti borghi marini degni di nota. Uno di questi è Maratea, la sola località della Basilicata che si affaccia sul Tirreno. Maratea è una delle mete balneari più frequentate della regione, non solo per il mare, ma anche per il patrimonio artistico e culturale che custodisce. Una delle opere più famose della città è il Redentore.
La Basilcata è una terra di inaspettata bellezza. Nella regione lucana i paesaggi cambiano di continuo, si passa dalle Dolomiti lucale, ai magnifici borghi senza tempo tra siti archeologici e monumenti, fino all’intevole litorale. Una regione piccola dove si trovano tesori di inestimabile valore.
Dopo la sorpresa a Luglio delle nozze tra Penelope Cruz e Javier Bardem alle Bahamas, la caliente attrice spagnola annuncia attraverso il suo agente di essere al quarto mese di gravidanza. La 36enne Penelope Cruz aveva conosciuto Javier Bardem, 41 anni, durante le riprese del film di Bigas Luna "Jamon, Jamon" nel 1992, ma l'amore è sbocciato solo nel 2007, quando i due attori si sono ritrovati nuovamente su un set cinematografico, quello della nota pellicola di Woody Allen "Vicky Cristina Barcelona", film grazie al quale la Cruz vinse l'Oscar per la sua brillante interpretazione. Attualmente la futura mamma è occupata nelle riprese del quarto capitolo della saga "I pirati dei Caraibi" con Johnny Depp. Nei Pirati dei Caraibi4, Penelope Cruz interpreterà il ruolo dell'ex amante dell'eccentrico Capitano Jack Sparrow.
Penelope Cruz è incinta di quattro mesi. Dopo il matrimonio segreto con Javier Bardem alle Bahamas, la caliente attrice spagnola mette su famiglia.
I più scaramantici non faranno fatica a parlare di maledizione. Dopo la tromba d'aria che si abbatté nel 2007 sull'Heikenk Jammin' Festival, anche quest'anno il cattivo tempo è stato protagonista di quello che da molti viene considerato l'evento rock più importante dell'anno in Italia. Le quasi due ore di pioggia battente e i fortissimi venti che hanno colpito la zona di Mestre, hanno costretto gli organizzatori ad interrompere il concerto di ieri, 4 luglio, quando sul palco avrebbe dovuto fare la loro attesissima apparizione i Green Day. Niente da fare per gli oltre 2.500 spettatori – tra i quali si segnalano anche una ventina di feriti lievi – che sono stati prontamente sfollati dai vigili del fuoco. C'è da dire che nel corso del pomeriggio le condizioni climatiche non avevano fatto minimamente presagire ad una conclusione simile. Non a caso si erano esibiti, tra l'entusiasmo generale, i Bastard Sons of Dioniso, gli Editors, e i 30 Seconds to Mars, ma poi il tempo ha deciso di dire ‘stop' alla musica. Ad ogni modo l'organizzazione ha fatto sapere che i ticket della giornata di ieri saranno considerati validi anche per quella di oggi. Tuttavia, lo show di Billy Armstrong & c. non sarà recuperato. Tra le esibizioni di oggi, quelle dei Black Eyed Peas e dei Massive Attack. Come ricordato già tre anni anni fa il Parco San Giuliano di Mestre fu al centro di una vera e proprio tempesta, ben più grave di quella di ieri: due torrette dell’illuminazione e degli amplificatori furono distrutte dai venti a 150 km/h, e un trentina di spettatori rimasero feriti. Questo è il video della conferenza stampa di Livenation dopo l'uragano: parte 1
L’organizzazione ha fatto sapere che i ticket della giornata di ieri saranno considerati validi anche per quella di oggi, quando si esibiranno Black Eyed Peas e dei Massive Attack.
La Festa della Donna è alle porte e non c'è nulla di meglio che trascorrere una giornata di relax in un'oasi sensoriale come una SPA, immergendosi in un ambiente lussuoso e ricco di comfort. Per questo trivago ha selezionato i 10 migliori hotel al mondo dove è possibile godere di un trattamento speciale in un'atmosfera elegante e raffinata. Ecco le strutture con le SPA più esclusive del mondo. A pochi passi da via Montenapoleone, questo hotel si distingue per il suo design futuristico, fatto di specchi, colori vivaci e strutture di alluminio. Una dimensione onirica in cui sprofondare nel relax più totale. La SPA, ideata dall'architetto Simone Micheli, è la più grande di Milano e offre l'imbarazzo della scelta per i suoi trattamenti comprensivi di cascata, sauna, bagno turco e vasca di reazione, più sei sale dedicate a trattamenti mirati. Le ampie vetrate di questo hotel regalano una vista mare da mozzare il fiato, perfetta da ammirare durante un rilassante trattamento di bellezza. In questo luogo sarà piacevole abbandonarsi al calore di un idromassaggio o farsi coccolare sotto le mani di esperti massaggiatori che vi ridoneranno la serenità tra gli aromi del sapone nero del Marocco, seguito da un massaggio con olio di Argan. Il Tschuggen Berg Oase si presenta come una struttura suggestiva e di grande impatto. La sua SPA di 5.000 mq, progettata dall'architetto Mario Botta, è collegata all'hotel tramite una passerella in vetro. L'hotel si distingue per il suo affascinante design che ricorda le foglie di un albero e che stupisce per le sue ipnotiche luci colorate. Lo Tschuggen possiede ben undici sale per trattamenti, tra sauna, palestra e bagno turco. Splendide fontane, maestose colonne e un gigantesco acquario sono i segni distintivi dello sfarzo del Burj Al Arab. Questa struttura faraonica di Dubai offre trattamenti dedicati ai clienti più esigenti, come massaggi con pietre calde e impacchi utili per riequilibrare i "chakra". Un paradiso nel paradiso: così si può definire l'Hotel Huvafen Fushi. Questa spettacolare struttura vanta una particolarità: è realizzata sotto il livello del mare e presenta una piscina immersa nell'oceano tropicale che offre trattamenti di elevatissima qualità. Il meraviglioso scenario dai colori vividi e intensi stuzzica l'immaginazione e rende ancora più bello abbandonarsi ai trattamenti relax. Situato a nord di Zurigo, il Dolder appare all'orizzonte come un castello fiabesco. Una visione onirica che contrasta invece con l'arredo minimal degli interni. Le luci colorate si alternano lungo un percorso termale sensoriale, regalando un tocco di eleganza e calore alla struttura. Il Parador de Alcalà de Henares è uno splendido edificio risalente al XVII secolo, un tempo sede della scuola dominicana di Santo Tomás. L'inaugurazione è avvenuta nel 2008 e il restauro è riuscito a preservare la struttura architettonica del convento. Giochi di luce, movimenti di acqua e suoni avvolgenti incantano i visitatori nel suggestivo centro benessere.
In occasione della Festa della Donna, trivago ha selezionato gli hotel con le SPA più belle e spettacolari al mondo: oasi di serenità situate in location suggestive per fare il pieno di relax e benessere.
Una sorta di pioggia acida che sta formando un vero e proprio mare quella dei verbali di intercettazioni e interrogatori relativi all'inchiesta P4. La “nuova loggia super-segreta”, come l’hanno definita i pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio, invischiata nella magistratura, nelle polizie, tra gli 007, nelle imprese pubbliche e private, nei mass media e soprattutto nella politica tiene banco ormai da giorni sui principali quotidiani italiani. Lorenzo Cesa; Raffaele Fitto; Mario Baccini; Salvatore Nastasi; Elisabetta Gardini; Denis Verdini; Michaela Biancofiore, Alberto Michelini; Clemente Mastella; Giuseppe Galati; Roberto Sambuco, Stefania Prestigiacomo,Daniela Santanché e Franco Frattini: carte alla mano, sono questi i 15 contatti che più frequentemente contattavano Luigi Bisignani, definito già temerariamente da alcuni il "premier ombra". E la maggior parte di questi sono proprio uomini del primo ministro, quello vero, Silvio Berlusconi. In più c'è un certo Gianni Letta che ha rivelato di sapere dell’indagine della Procura di Napoli ancor prima che la notizia divenisse di dominio pubblico. Naturalmente tramite il faccendiere "amico di tutti". Per non parlare del deputato del Pdl Alfonso Papa, coinvolto direttamente nell'inchiesta P4 e su cui pende una richiesta di arresto. Così dal Pdl oggi è partita l'offensiva contro le intercettazioni con l'obbiettivo di correre ai ripari rispolverando quel ddl che più volte nel recente passato è tornato alla ribalta. La cosiddetta “Legge bavaglio”. L'idea, secondo alcuni esponenti pidiellini, è arrestare "l'abuso che si fa delle loro pubblicazioni sui giornali anche quando non hanno alcuna rilevanza penale". In tal senso si è espresso il neo segretario del Pdl, Angelino Alfano: "Tutte le intercettazioni che leggiamo oggi sui giornali oltre a non essere penalmente rilevanti, non sono gratis". Anzi, secondo il guardasigilli, intervenuto nel corso di una tavola rotonda in Confindustria, "il debito accertato nei confronti delle ditte e degli operatori telefonici è di un miliardo di euro". Sulla stessa lunghezza d'onda è anche Fabrizio Cicchitto: "E' uno scandalo, perché è una operazione mirata e a senso unico. Nei mesi passati l'operazione è stata fatta su Arcore, oggi attraverso Bisignani: sono stati intercettati alcuni ministri e altri uomini politici con l'evidente obiettivo di destabilizzare il Pdl", salvo poi ammettere che "il problema c'è, poi come procedere sarà un elemento di riflessione. È un gioco al massacro che va fermato".
La pioggia di intercettazioni che invade i giornali, sta mettendo a dura prova numerosi esponenti pidiellini. Così potrebbe tornare in auge il progetto di legge sulla stretta agli ascolti, già approvato al Senato e ora in stand-by alla Camera.
Veronica Ciardi e Sarah Nile hanno presenziato, belle come sempre, alla serata nella discoteca Luna Rossa di Alessandria: le foto e il video stanno già facendo il giro del web! Sarah, vestita con lo stesso abito nero della finale del Grande Fratello 10, è apparsa sempre più legata a Veronica, fasciata in un mini vestito di jeans. Tutti inneggiavano al loro "sogno" e alla bellezza dei loro sentimenti. I maschietti intorno non vedevano l'ora che scattasse il fatidico bacio (nella foto) che nel corso del reality è diventato il pensiero proibito di molti di loro. Chi per un motivo chi per un altro le hanno accerchiate e festeggiate come due star. I fanclub in loro onore le difendono dalle accuse di essere false o costruite, promuovendo il loro rapporto come unica verità all'interno del gioco.
Veronica Ciardi e Sarah Nile sono state le protagoniste di una serata infuocata nella discoteca Luna Rossa ad Alessandria: ecco le foto e il video.
Sulla Terra, respirare significa vita. Eppure, per i primi due miliardi di esistenza del nostro pianeta, l’ossigeno era scarso. Questo non significa che sulla Terra non ci sia mai stata vita per tutto quel tempo, ma che la vita era più rara e molto diversa da quella che conosciamo. Quando batteri più complessi sono entrati in scena, tutto è cominciato a cambiare, innescando quello che gli scienziati chiamano un Grande evento di ossidazione. Ma quando è davvero successo in tutto questo? E come è andata a finire? Una nuova tecnica di analisi genetica ha fornito gli indizi di una nuova linea temporale. Le stime suggeriscono che ci sono voluti 400 milioni di anni di luce solare ed emissione di ossigeno prima che la Terra potesse davvero prosperare. In altre parole, sul nostro pianeta c’erano probabilmente organismi in grado di fare la fotosintesi molto prima del Grande evento di ossidazione. “Nell’evoluzione, le cose iniziano sempre in piccolo – dice il geobiologo Greg Fournier del Massachusetts Institute of Technology – . Anche se ci sono prove di una fotosintesi ossigenata precoce, che è l’innovazione evolutiva più importante e sorprendente sulla Terra, ci sono voluti ancora centinaia di milioni di anni per decollare” . Attualmente, ci sono due teorie per spiegare l’evoluzione della fotosintesi in una particolare specie di batteri, chiamati cianobatteri. Alcuni ricercatori ritengono che il processo naturale di trasformazione della luce solare in energia sia arrivato abbastanza presto sulla scena evolutiva, ma che sia progredito come “una lenta miccia”. Altri pensano che la fotosintesi si sia evoluta in seguito, ma “decollata a macchia d’olio”. Gran parte del disaccordo riguarda l’ipotesi della velocità con cui i batteri evolvono e le diverse interpretazioni dei reperti fossili. Fournier e i suoi colleghi hanno aggiunto un nuovo elemento analitico nella valutazione dei campioni, osservando come i batteri possano talvolta ereditare il proprio materiale genetico non solo dai genitori, ma anche da altre specie lontanamente imparentate. Questo può accadere quando una cellula ne “mangia” un’altra, incorporando i suoi geni. Gli studiosi utilizzano queste informazioni per capire le età relative ai diversi gruppi batterici, ad esempio, collegando quelli che hanno acquisito nuovi geni con le specie da cui le hanno ottenute e che contemporaneamente esistevano sulla Terra. Queste relazioni possono quindi essere paragonate a tentativi di datazione più specifici e, tal fine, gli studiosi hanno analizzato i genomi di migliaia di specie batteriche, inclusi i cianobatteri, alla ricerca di segni di trasferimento genetico orizzontale. In totale, mostrano in uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B, sono stati identificati 34 esempi chiari di trasferimento e, dal confronto con sei modelli di datazione che utilizzano le sequenze genetiche degli organismi per tracciare una storia dei cambiamenti genetici, gli autori hanno scoperto che uno di questi si adattava in modo più coerente. Scegliendo questo modello, il team ha eseguito delle stime per capire quanti anni hanno realmente i batteri fotosintetizzanti. I risultati suggeriscono che tutte le specie di cianobatteri oggi viventi hanno un antenato comune, che esisteva circa 2,9 miliardi di anni fa. Nel frattempo, gli antenati di questo antenato derivavano da batteri non fotosintetici, circa 3,4 miliardi di anni fa. La fotosintesi, probabilmente, si è evoluta in un periodo tra queste due date.
Secondo i ricercatori del MIT, i batteri in grado di svolgere la fotosintesi e quindi di produrre ossigeno esistevano almeno 360 milioni di anni prima del Grande evento di ossidazione.
David Guetta "Abbiamo incontrato Bono, ed ero molto eccitato, davvero onorato perché mi ha proposto di produrre, forse, alcuni brani per il prossimo album degli U2," ha Guetta detto a MTV News. "Ho già in testo un paio di idee, sì. " David non è nuovo a collaborazioni con popstar già affermate: in passato ha infatti lavorato con Kelly Rowland, Flo Rida, Rihanna e Akon. Guetta ama sperimentare suoni diversi, pur avendo, come detto, una particolare affinità con la musica dance e R&B. Tuttavia, ribadisce che sta facendo ogni sforzo per allargare i suoi orizzonti. "Sono sempre più aperto nei confronti dei vari stili musicali, e ovviamente la musica elettronica è ancora il mio interesse principale anche se in realtà amo la musica in generale. Se un brano è buono, non importa quale sia lo stile. Dopo tutte le collaborazioni con artisti urban, ho pensato che per me sarebbe stata una vera sfida cercare d'andare in una direzione più rock".
Il DJ francese ha detto di essere “onorato” di poter lavorare con Bono Vox & c.
La prima classifica di agosto che Fanpage.it dedica al gossip celebra l'unica, vera coppia dell'estate, quella formata da Emma Marrone e Marco Bocci. La cantante salentina e il sex symbol della serie tv Squadra Antimafia continuano a portarsi dietro un codazzo di paparazzi in ogni loro spostamento e la ragione è facilmente immaginabile. In seconda posizione troviamo – com'è naturale che sia – William d'Inghilterra e la moglie Kate Middleton che avrebbero deciso di lasciare momentaneamente Londra per portare George Alexander Louis in campagna. Al terzo posto troviamo invece Belén Rodriguez e Stefano De Martino che continuano le loro vacanze a Formentera. Al quarto posto c'è Milo Coretti con l'intervista rilasciata a Fanpage.it circa la sua partecipazione al Grande Fratello. Ultima posizione per Anna Tatangelo e la sua pagina Facebook hackerata. Emma e Bocci nel Salento: Kate e William lasciano Londra: Belén e Stefano in spiaggia:
E’ la coppia dell’estate, quella formata da Emma Marrone e Marco Bocci a conquistare la palma per il gossip più letto della settimana. La cantante pugliese ha infatti portato l’attore nella sua terra, scatenando l’attenzione della cronaca rosa.
Lorenzo Musetti ha perso al primo turno del torneo ATP 250 di Sofia. Il giovane talento italiano sperava di rilanciarsi ma è stato battuto dal bulgaro Kuzmanov, entrato in tabellone con una wild card e soprattutto numero 226 della classifica mondiale. Ha bisogno di vittorie e soprattutto ha bisogno di tranquillità il talento di Carrara che contro Kuzmanov ha mancato sedici palle break, un'enormità, e che ora proverà velocemente a voltare pagina. A Sofia Jannik Sinner ha vinto lo scorso anno il primo titolo della carriera e quest'anno cerca il bis, ma tanta attenzione era post anche su Lorenzo Musetti che dopo aver perso cinque volte consecutive al primo turno era riuscito a rialzare la testa, vincendo un match agli US Open e a Nur Sultan. Il 19enne aveva parlato, nelle scorse settimane, con grande sincerità dei problemi sentimentali che avuto in estate, problemi che hanno condizionato anche la sua attività tennistica. I successi ottenuti nelle scorse settimane avevano dato speranze sulla ripresa di Musetti, che però ha perso 6-7 7-6 6-3 da Kuzmanov, giocatore di basso livello, che è riuscito a sconfiggere il più quotato avversario, cancellando 16 palle break, e che ha festeggiato il successo tuffandosi sul centrale di Sofia.
Un’altra brutta sconfitta per Lorenzo Musetti che nel torneo ATP 250 di Sofia è stato sconfitto dal bulgaro Kuzmanov, numero 226 al mondo. Musetti aveva anche vinto il primo set, ma poi ha ceduto alla distanza, mancando addirittura 16 palle break. Musetti ha vinto solo due delle ultime undici partite giocate.
Un viaggio nella Marche è un'immersione nell'arte e nelle tradizioni. Uno dei centri più belli e caratteristici della regione è Urbino. La città adagiata tra le colline del Montefeltro, custodisce importanti testimonianze rinascimentali ed angoli suggestivi. Urbino è la città natale di Raffaello e ancora oggi è ricca di cultura anche grazie alla presenza di una delle università più importanti d'Italia. Arrivati ad Urbino la prima cosa che si incontra è a Porta Valbona, l'antico accesso alla città realizzato nel 1621 in ricordo del matrimonio tra Federico Ubaldo Della Rovere e Claudia de' Medici. Attraversata la porta si entra nel centro storico, la parte più bella della città e Patrimonio Unesco. Percorrendo il nucleo centrale si ammirano tanti angoli caratteristici con antiche botteghe ed edifici storici. Un simbolo della città di Urbino è il Palazzo Ducale, che in realtà cela una piccola città Fortificata. La costruzione fu voluta da Federico da Montefeltro nel 1444. La storia e l'ideazione di questo palazzo è legata alla città ideale, Federico, infatti, aveva l'intento di trasformare Urbino nella Città Ideale ed il palazzo ne rappresentava l'espressione più elevata. Il Palazzo ducale diventò un punto d'incontro per tantissimi artisti che all'interno delle sue mura venivano ospitati e lavoravano e creavano in libertà. I lavori di costruzione del palazzo durarono ben 30 ani e videro l'avvicendarsi di vari architetti. Oggi all'interno del bellissimo palazzo è ospitata la Galleria Nazionale delle Marche che in 80 sale espone opere di artisti importanti come Raffaello, Tiziano e Piero della Francesca. In una sala è esposta la Città Ideale. Come abbiamo accennato nell'introduzione, Urbino è la città natale di Raffaello, e nel paese è ancora presenta la sua casa. Nell'abitazione, situata nel quartiere artigiano, sono esposte alcune opere giovanili del pittore. Da vedere nel centro storico di Urbino è anche l'Oratorio di San Giovanni, che custodisce un'opera dalla grande importanza. Si tratta del ciclo di affreschi dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino che risalgono al 1400, considerati gli interpreti più importanti del tardo gotico marchigiano. La chiesa più importante della città è il Duomo, anche se la sua storia è molto travagliata. Inizialmente la chiesa fu costruita nel 1021 e poi sostituita da un progetto dell'architetto di fiducia di Federico da Montefeltro. L'attuale edificio in stile neoclassico è stato costruito su progetto del romano Valadier, successivamente al terremoto del 1789. All'interno del Duomo si possono ammirare due bellissime tele di Federico Barocci. La parte più interessante della Cattedrale sono le Grotte che nel corso dei secoli hanno ospitato una Confraternita. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le Grotte fecero da rifugio alle opere del Tesoro della Basilica di San Marco a Venezia. All'interno delle grotte è presente il Corridoio del Perdono, luogo legato ad una tradizione locale secondo la quale percorrendolo ci si assicurava il perdono dai peccati.
Immersa tra le colline del Montefeltro, la città di Urbino è celebre per la sua ricchezza culturale, storica ed artistica. La città è un meraviglioso scrigno di tesori che trasportano in viaggio indietro nel tempo fino all’incanto del Rinascimento Italiano. Ecco cosa vedere durante un soggiorno ad Urbino.
Il peggio è ormai alle spalle, Juan Manuel Correa, dopo il terribile incidente nel quale ha perso la vita Anthoine Hubert, è fuori pericolo e prosegue le cure nella clinica specializzata di Londra dove i medici, con un intervento durato ben 17 ore, sono riusciti ad evitare l'amputazione del piede destro rimasto gravemente ferito nell'impatto avvenuto sul tracciato di Spa-Francorchamps. La ripresa sarà lenta per il pilota americano che proprio in seguito all'incidente in Belgio aveva riportato gravi lesioni alle gambe, anche se erano stati i polmoni a destare le preoccupazioni maggiori tanto da spingere i medici che lo avevano in cura ad indurre il coma fino ad un miglioramento delle sue condizioni. Adesso che però Correa è fuori pericolo arrivano anche le prime visite per il giovane pilota e tra queste una in particolare lo ha reso particolarmente felice: a trovarlo in ospedale, oltre a parenti e familiari, è arrivato anche Alexander Albon, pilota della Red Bull che non ha voluto far mancare il proprio appoggio all'americano in un momento così complicato. Una visita che ha fatto piacere a Correa tanto da voler immortalare l'evento con una foto pubblicata sul proprio profilo Instagram: "Ho trovato un nuovo infermiere" il simpatico commento del pilota a corredo dello scatto. Found myself a new nurse 👩‍⚕️ A post shared by Juan Manuel Correa (@juanmanuelcorrea_) on Oct 18, 2019 at 10:28am PDT
Il pilota della Red Bull, compagno di squadra di Max Verstappen, si è recato presso la clinica di Londra dove è ricoverato l’americano per andarlo a trovare dopo il terribile di Spa-Francorchamps. I due hanno voluto immortalare il momento con Correa che, a corredo della foto, ha aggiunto una simpatica didascalia: “Ho trovato un nuovo infermiere” il suo commento.
Raffaele Flocco, poliziotto di 58 anni di Lanciano, in provincia di Chieti, è morto nel weekend. La sua moto si è schiantata contro un camion lungo la strada 119 Sangritana, tra Torino di Sangro e Paglieta. Secondo una prima ricostruzione il sovrintendente era alla guida del mezzo a due ruote quando, per cause da accertare, non è escluso un malore, sbandando, è finito sotto il camion Iveco proveniente dal senso opposto. L'incidente è avvenuto attorno alle 9.30 su un tratto rettilineo della strada strada nella provincia di Chieti. Inutili i soccorsi del 118. Sul posto la polizia stradale di Lanciano, che sta portando avanti le indagini sull’accaduto, e uomini del commissariato frentano. I mezzi sono stati posti sotto sequestro a disposizione della procura di Vasto che coordina l’indagine. L'arteria è rimasta bloccata per ore, con traffico deviato. Flocco lascia la moglie e tre figli.
La tragedia è avvenuta ieri lungo la strada 119 tra Torino di Sangro e Paglieta. La vittima è Raffaele Flocco, 58 anni, poliziotto del commissariato di Lanciano. Secondo una prima ricostruzione era alla guida della moto quando, per cause da accertare, non è escluso un malore, sbandando, è finito sotto il camion Iveco proveniente dal senso opposto.
La “Poltrona 811” disegnata da Gio Ponti è esposta negli show room Cassina di Milano ed è apparsa di recente una campagna pubblicitaria Cassina s.p.a. sui principali quotidiani nazionali, suscitando la reazione della Molteni&C S.p.A. e degli eredi di Gio Ponti: "il modello in questione è oggetto di una licenza esclusiva da essi concessa alla Molteni & C. s.p.a. e che Cassina quindi non ha alcun diritto di utilizzare tale modello in qualsivoglia forma", precisano Giulio Ponti, Letizia Frailich Ponti, Paolo Rosselli, Salvatore Licitra, Matteo Licitra. La Molteni informa di essersi già rivolta all’Autorità Giudiziaria per la tutela dei propri diritti. Quella che Cassina s.p.a. ha presentato come la “Poltrona 811” di Gio Ponti, è prodotta da Molteni con la denominazione D.156.3, in accordo con gli Eredi, nell’ambito di una collaborazione che dura dal 2010. La Poltrona della controversia è oggetto di una licenza esclusiva di produzione e commercializzazione tra gli Eredi di Gio Ponti e la Molteni&C S.p.A., che ribadisce in un comunicato ufficiale "di essere oggi l’unico soggetto legittimato ad utilizzare l’opera di cui trattasi". E se la Molteni si è rivolta all'Autorità Giudiziaria, gli Eredi di Gio Ponti (Giulio Ponti, Letizia Frailich Ponti, Paolo Rosselli, Salvatore Licitra, Matteo Licitra) scrivono in un comunicato ufficiale diffuso alla stampa: "Spiace sinceramente essere costretti a tanto, specie nei confronti di una primaria impresa di settore con la quali sono tuttora in corso rapporti che durano dagli anni ’50. Tale intervento risulta tuttavia doveroso a tutela del grande patrimonio artistico lasciato da Gio Ponti, della correttezza di comportamento degli scriventi, e degli impegni contrattuali da essi assunti".
Due delle più importanti aziende di design, la Molteni e la Cassina, sono in guerra per una poltrona disegnata da Gio Ponti e di cui Molteni rivendica la licenza esclusiva. Il Tribunale di Milano si è espresso in favore della Molteni.
La magia che circonda Cristiano Ronaldo, quell'aura che illumina di prodigio le gesta del fuoriclasse portoghese – si pensi alla rovesciata da poster in Juventus-Real Madrid o a certi gol di testa segnati ad altezze siderali – crea un'ammirazione estatica che a volte può portare alla sospensione del giudizio. Si è così presi dal piacere di far parte di qualcosa di memorabile da dimenticarsi di dove ci si trova. Ma soprattutto del perché si è lì. Deve essere andata così mercoledì sera a Old Trafford, quando il popolo del Manchester United è esploso in una bolgia di piacere nel momento in cui Ronaldo ha infilato la rete del 2-1 sul Villarreal nel match di secondo turno del girone di Champions League. Eravamo al 95′, ad un battito di ciglia dal fischio finale dell'arbitro che sarebbe arrivato di lì a poco. Un altro trionfo personale – prima ancora che di squadra – per Ronaldo, che con questo gol allunga in vetta alla graduatoria dei marcatori all-time di Champions League portandosi a quota 136, con Messi secondo ben staccato a 121. Peccato che la rete fosse da annullare, come mostrano chiaramente le immagini della telecamera piazzata parallelamente alla linea di porta. Sulla traiettoria del pallone che si infila in porta, si trova infatti il corpo di Jesse Lingard, crollato al suolo dopo aver toccato la sfera a Ronaldo. Il giocatore è chiaramente in fuorigioco, non essendoci nessuno tra lui e Rulli, ed appare anche essere in posizione attiva, visto che il portiere argentino del Villarreal se lo trova di fatto sui piedi mentre CR7 fa partire il tiro ed è evidentemente ostacolato da Lingard. Nella bolgia del momento e tra i festeggiamenti sfrenati dello United, nessuno degli arbitri in campo – al cospetto di un Ronaldo stagliatosi titanicamente come un supereroe del calcio – è sembrato minimamente rendersi conto di nulla. Insomma il gol del portoghese non ha sollevato alcun dubbio in tempo reale ed anche i giocatori del Villarreal, nella concitazione della mazzata incassata a tempo quasi scaduto, non hanno protestato se non blandamente quando si sono accorti che era in corso un silent check da parte del tedesco Zwayer. Check rapido che non ha ravvisato alcunché anche da parte del VAR. Dopo il fischio finale tuttavia sui social si è scatenata una polemica rovente, supportata dai frame dell'azione incriminata, e nel dibattito è entrato a gamba tesa anche Pepe Reina, che nel Sottomarino Giallo ci ha giocato per tre anni. Il post del 39enne portiere della Lazio non ha bisogno di ulteriori spiegazioni: "Fuorigioco tutto il giorno…". Qualche tifoso dei Red Devils ha replicato che anche qualora il VAR fosse intervenuto, il gol sarebbe stato convalidato lo stesso, perché a quel punto sarebbe stato ravvisato anche un presunto fallo su Lingard, scaraventato a terra dall'avversario alle sue spalle. Quello che è certo è che Cristiano Ronaldo si gode l'ennesimo momento da semidio del calcio. E nulla succede per caso.
Cristiano Ronaldo ha scritto mercoledì sera l’ennesima pagina gloriosa di una carriera con pochi eguali: la rete segnata al 95′ del match di Champions League vinto per 2-1 dal Manchester United sul Villarreal ha fatto esplodere Old Trafford e strizzare gli addominali di CR7. Anche arbitro e VAR sembra siano rimasti abbagliati da cotanta grandezza…
Mille dollari per conoscere il destino; o, quanto meno, alcuni aspetti non secondari di questo indagabili e leggibili all'interno del nostro patrimonio genetico. Arriva dagli Stati Uniti il «genoma low cost»: un apparecchio realizzato da una società americana di biotecnologie, la Life Technologies del Connecticut, in grado di leggere i segreti contenuti nei tre miliardi di lettere che costituiscono il DNA di ciascun individuo. Un'operazione che, fino ad oggi, richiedeva costi ben più elevati, fino a quindicimila dollari, e tempi assai dilatati che potevano superare la settimana. Ion Proton, il nome della macchina, è commerciabile al costo di 149 000 dollari, quindi accessibile per una grande unità ospedaliera: ma questa nuova invenzione se da un lato promette interessanti sviluppi nell'ambito di terapie mirate ai geni, dall'altro sta già sollevando problemi etici. In particolar modo, l'ipotesi di una banca dati del genoma, magari sequenziato a tutti fin dalla nascita, facilmente accessibile da parte di datori di lavoro e compagnie assicurative mediche (sulle quali si basa praticamente l'intero sistema sanitario degli Stati Uniti) potrebbe facilmente portare a discriminazioni nei confronti di chi stia cercando un'occupazione o voglia stipulare una polizza. Inoltre, mettere a disposizione anche solo del diretto interessato una mole strabiliante di informazioni avrebbe delle ripercussioni che non vanno assolutamente sottovalutate: la sola interpretazione dei dati contenuti nel DNA necessita un ulteriore approfondimento che non sarebbe alla portata di tutti i medici di famiglia. Venire a conoscenza della propria predisposizione ad una certa malattia, poi, potrebbe aiutare sì nella eventuale prevenzione ma esporre anche ad analisi ed esami talvolta non necessari: avere una patologia «scritta» nel genoma, infatti, non significa che questo male si scatenerà necessariamente. Senza contare i devastanti effetti sulla psiche dell'individuo che, magari, saprà se è destinato ad una vita lunga ed in buona salute oppure se la longevità non rientra tra le caratteristiche ereditate dagli avi. Anche relativamente alla lunghezza della vita, infatti, il nostro DNA contiene una sorta di «profezia scientifica»; il telomero, la regione posta alle due estremità dei cromosomi il cui ruolo principale è preservare le informazioni genetiche nel momento in cui le cellule si replicano, è stato già ampiamente riconosciuto dagli scienziati come strettamente collegato alla longevità: quando i telomeri si accorciano progressivamente, infatti, causerebbero il precoce invecchiamento della cellula e, quindi, dell'intero organismo. In un recente studio pubblicato dalla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences alcuni ricercatori scozzesi sono andati oltre, sostenendo che sia possibile prevedere, sin dalle prime fasi dell'esistenza, la durata media della vita di ciascun individuo. Misurando la lunghezza dei telomeri alla nascita e ripetendo l'operazione sui medesimi individui ad intervalli regolari si potrebbe conoscere quale è l'aspettativa di vita di ciascun soggetto. Il lavoro ha analizzato le cellule del sangue di un gruppo di fringuelli zebrati, verificando che gli uccellini più longevi avevano i telomeri più lunghi dei propri simili già a 25 giorni dalla nascita.
L’ultima invenzione made in USA è un apparecchio in grado di leggere in meno di 24 ore tutte le informazioni contenute nel DNA al costo di “solo” mille dollari, mentre dalla Scozia arriva una ricerca secondo la quale sarebbe possibile stabilire fin dalla nascita l’aspettativa di vita di un individuo. Notizie che sollevano anche questioni etiche sulle probabili conseguenze di queste scoperte.
La città di Bari squarciata nella notte dal fuoco. Era il 27 ottobre 1991, una notte che rimarrà nella memoria di tutti i baresi e di moltissimi italiani. Un terribile incendio fu appiccato da mano ignota e in poche ore devastò il teatro Petruzzelli, simbolo del capoluogo pugliese. Poche ore prima, il sabato sera, si era conclusa una replica della “Norma” di Bellini, la cui scena finale consiste proprio in un rogo. In poco tempo, nonostante l'arrivo dei vigili del fuoco, fu distrutto tutto, o quasi, compresa la parte relativa al palco. La cupola del teatro crollò su se stessa. Una tragedia. La storia del Teatro Petruzzelli di Bari ha inizio nel 1896, sul finire del XIX secolo, quando gli imprenditori di origine triestina, Onofrio e Antonio Petruzzelli, presentarono si videro approvati il progetto di costruzione di un teatro ad opera dell’ingegnere bitontino Angelo Cicciomessere. Dopo la stipula del contratto tra la famiglia e l’amministrazione comunale, il suolo fu concesso in uso perpetuo ai Petruzzelli perché vi edificassero un teatro. Due anni dopo, nell’ottobre 1898, iniziarono i lavori finanziati esclusivamente dalla famiglia, che si conclusero nel 1903. Internamente il teatro fu affrescato da Raffaele Armenise, decorato in oro zecchino e dotato di riscaldamento e luce elettrica per una capienza di circa 2000 posti. Da allora, il Petruzzelli è stato rinominato anche il "teatro più grande d'Italia". Fu inaugurato sabato 14 febbraio 1903, con "Gli Ugonotti" di Meyerbeer. Nel 1954 fu dichiarato “Monumento di interesse storico e artistico” e sottoposto alla legge di tutela, nel 1973 arrivò in riconoscimento dell’attività culturale realizzata fu dichiarato “Teatro di tradizione”. L’inchiesta penale successiva al rogo del teatro Petruzzelli di Bari è stata lunga e dagli esiti ancora oggi oscuri. Nonostante le inchieste e i processi che hanno messo al centro dell'interesse il gestore del teatro allora, Ferdinando Pinto, oltre a diversi capoclan della mafia barese, ad oggi è noto soltanto il nome dell’esecutore materiale del rogo, Giuseppe Mesto. Dopo cinque processi diversi, tutti giunti in Cassazione, le ipotesi suggerite dai pm non hanno retto e i pentiti che avevano collaborato alle indagini sono strati considerati inattendibili.
Ventisei anni fa alle prime luci dell’alba un incendio doloso distrusse il Teatro Petruzzelli di Bari, il più grande d’Italia, simbolo del capoluogo pugliese. La storia, le indagini, i processi e la ricostruzione del “nuovo” Petruzzelli.
Su Twitter i fan di Emma Marrone hanno preso l'iniziativa e da giorni, ormai, stanno condividendo foto e video della loro beniamina. Una scelta arrivata a qualche giorno dalla notizia dei problemi di salute che la stessa cantante ha comunicato, spiegando che questa cosa l'avrebbe portata a saltare il concerto di radio Italia a Malta il prossimo ottobre: "Non avete idea di quanto mi sarebbe piaciuto essere su quel palco e cantare per tutti voi. Vi prometto che tornerò più forte di prima! Ci sono troppe cose belle da vivere insieme. Adesso chiudo i conti una volta per tutte con questa storia e poi torno da voi" aveva scritto la cantante su Instagram. Un'iniziativa spontanea nata per ricordare tutto il bello che la cantante fa vivere ai suoi fan: nessun hashtag ufficiale per questa iniziativa, ma solo un passaparola online che sta riportando a galla tantissimi video e foto divertenti: "Ho letto di una bella iniziativa che consiste nel pubblicare foto / video divertenti di Emma in modo da diffondere positività e sorridere un po’" ha scritto uno dei fan che ha partecipato all'iniziativa. Insomma, l'idea è quella di postare video divertenti di Emma, con lei che balla, lei che combatte una cimice, anche lei che risponde a muso duro durante una puntata di Amici, i duetti con Elisa e Alessandra Amoroso, vecchi video in cui combatte con l'albero di Natale. "Io vi amo ragazzi grazie per pubblicare questi video stra divertenti di Emma, mi fate morire" oppure "Ho letto di un thread in cui bisogna postare i video più divertenti di Emma quindi ecco uno dei miei scherzi preferiti" o, ancora, "Sto vedendo tanti video meravigliosi di Emma: divertenti, commoventi, ironici, buffi. È così bello poter vedere che tutti insieme, nelle cose IMPORTANTI come questa, siamo una delle squadre più forti e belle che ci siano. Vi voglio bene ragazzi, e sicuramente Emma ne sarà felice", sono solo alcuni dei tanti Tweet con cui i fan della cantante stanno rispondendo a questi giorni di preoccupazione. Gli stessi fan che nei giorni scorsi, incontrandola mentre tornava in albergo, le hanno chiesto notizie sulla sua salute, avendo come risposta un candido "Sono serena, siatelo anche voi".
Su Twitter i fan di Emma Marrone hanno preso l’iniziativa e da giorni, ormai, stanno condividendo foto e video della loro beniamina. Una scelta arrivata a qualche giorno dalla notizia dei problemi di salute che la stessa cantante ha comunicato, spiegando che questa cosa l’avrebbe portata a saltare il concerto di Radio Italia a Malta.
Gli alieni invadono gli oceani! Verrebbe da pensare guardando questo super yacht planare sull'acqua ma Tetrahedron è una futuristica nave progettata dal designer londinese Jonathan Schwinge che ripensa la forma e il funzionamento dello yacht. Costruito ispirandosi alle Piramidi, il Tetrahedron Super Yacht garantisce uno stravolgimento nel modo di concepire la navigazione di uno yacht: grazie ad un montante verticale sullo scafo a siluro sommerso, il super yacht sembra lievitare sulla linea di galleggiamento dell'acqua.
Si chiama Tetrahedron e promette di rivoluzionare la navigazione questo Super Yacht che viaggia al di sopra della linea di galleggiamento proprio come una navicella aliena.
Ne L'amica geniale di Elena Ferrante c'è un momento della vita della protagonista a cui viene dato particolare risalto: l'arrivo delle mestruazioni. Elena lo vive con grande imbarazzo, anche perché non ha confidenza col proprio corpo ed è del tutto disinformata sull'argomento: addirittura si convince di essersi ferita. Il libro è ambientato nella Napoli degli anni '50 e ci catapulta in un mondo in cui ovviamente la libertà sessuale era lontana dall'arrivare e certi argomenti, in famiglia così come tra amiche, non venivano affrontati serenamente, ma anzi avvertiti con un certo senso di colpa. Oggi non è più così. Ci sono voluti diversi decenni affinché finalmente le donne si sentissero libere di pronunciare in pubblico la parola "mestruazioni", senza doverla camuffare dietro espressioni come quella usata da Elena, che per non farsi sentire parla sottovoce de "l'arrivo del marchese" a proposito del primo ciclo mestruale. La campagna di sensibilizzazione Seen+Heard mira a incoraggiare le donne (ma anche gli uomini) a sentirsi a proprio agio nel parlare di mestruazioni. Ha aderito al progetto, con la creatività che la caratterizza, anche l'azienda Pantone LLC. Presenting “Period”, a new red shade created to break the stigma around menstruation and promote period positivity. Swedish healthcare brand @intimina came to Pantone Color Institute to develop this custom color in support of their global campaign to make menstruation more visible and normalize this most normal of bodily functions. “An active and adventurous red hue, courageous Period emboldens people who menstruate to feel proud of who they are. To own their period with self-assurance; to stand up and passionately celebrate the exciting and powerful life force they are born with; to urge everyone regardless of gender to feel comfortable to talk spontaneously and openly about this pure and natural bodily function.” Pantone Color Institute collaborated with @Intimina on the Seen + Heard campaign to create a red shade that is inspired by a steady menstrual flow. Pantone and Intimina worked alongside a gynecologist and consulted research published in Medical News Today to develop the shade, but by no means is this supposed to be an accurate depiction. Instead, we created a visual identifier of a red shade that would help @Intimina leverage the power of color to share their story. A post shared by PANTONE (@pantone) on Sep 29, 2020 at 9:05am PDT Pantone LLC è un'azienda statunitense che si occupa di grafica ma soprattutto di identificare e catalogare i colori. Oggi il suo campionario ne conta oltre 2600 e ogni anno una nuova tonalità viene eletta a “colore dell’anno”, orientando la scelta su quelle in qualche modo rappresentative della società e del momento. Dopo il “Classic Blu” nominato nel 2020, chissà che non tocchi la prossima volta a “Period”. La nuance nasce da una collaborazione con il marchio svedese di prodotti femminili Intimina. Il color sangue che è venuto fuori fa parte della campagna Seen+Heard ed è una sfumatura di rosso acceso con cui si vuole celebrare la forza delle donne, che devono sentirsi fiere di ciò che sono e consapevoli della potenza del loro corpo. L'intento, come si legge sulla pagina Instagram del brand svedese era «creare una tonalità che rappresentasse un flusso costante e potente», con riferimento ovviamente al flusso della vita e al ciclo mestruale, perché «è ora che parliamo di questa normale funzione corporea in modo accurato». Everyone deserves access to period products! 🎨 @missgloriadesign #periodpoverty #freeperiod #tampontax #tampon #menstrualproducts #periodproducts #periodproblems #poverty #globalhealth #menstruationmatters #PeriodPositive A post shared by Oh My Period! (@ohmyperiod) on Sep 26, 2020 at 12:55pm PDT
Pantone, l’azienda nota soprattutto per la sua attività di identificazione e catalogazione colori, ha realizzato una nuova tonalità. Period è il rosso con cui intende contribuire ad abbattere lo stigma delle mestruazioni e normalizzare l’argomento, affinché le donne ma anche per gli uomini si sentano liberi nel parlarne senza vergogna.
"Primo atto delle pulizie di primavera, ma non basta di certo. Adesso avanti tutta!!!". Roberto Maroni, su facebook, commenta così la vignetta di Giannelli sulle dimissioni di Renzo Bossi, oggi sul Corriere della Sera. L'ex Ministro dell'Interno ha postato sulla propria pagina la vignetta di Gianelli intitolata "Trota fuor d'acqua": protagonisti dell'illustrazione satirica sono i due Bossi e lo stesso Maroni. Il senatùr dice: "Mio figlio Renzo ha deciso di fare un passo indietro", Maroni da canto suo risponde: "E' già un passo avanti". L'ex Ministro dell'Interno, che sempre su facebook aveva chiesto "pulizia, pulizia, pulizia, senza guardare in faccia a nessuno", rilancia così la sua idea di rinnovamento. E le prossime dimissioni potrebbero essere quelle del vicepresidente del Senato Rosi Mauro, su cui molti esponenti del partito continuano a fare pressing. Il Trota ha formalizzato le dimissioni da consigliere regionale- Intanto Renzo Bossi ha formalizzato le proprie dimissioni da consigliere regionale durante l'incontro con Stefano Galli, capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia. Il documento, già protocollato, verrà reso noto all'Assemblea il prossimo 17 aprile, giorno in cui è prevista la prima seduta utile del Consiglio regionale. Il Trota ha quindi mantenuto l'impegno assunto ieri, quando aveva dichiarato ai microfoni di Tgcom 24: “Lascio senza che nessuno me l'abbia chiesto, faccio un passo indietro in questo momento di difficoltà, dò l'esempio“. Bossi jr ha poi voluto spiegare il perché della sua decisione in una lettera pubblicata da Brescia Oggi: "Questa era la miglior risposta da dare a chi nei giorni scorsi si è preso la briga di aprire all'interno del mio movimento una vera e propria caccia alle streghe".
L’ex Ministro dell’Interno saluta con piacere le dimissioni di Renzo Bossi da consigliere regionale. Ma la pulizia è appena iniziata. Nel pomeriggio si riunirà il triumvirato che guiderà la Lega al congresso federale del prossimo autunno.
Cinquant'anni di carriera al centro della musica italiana per Claudio Baglioni che sul concetto di centralità, partendo dalla musica, annuncia il tour indoor che nel 2018 celebrerà il mezzo secolo di carriera per quello che è senza dubbio uno dei cantanti simbolo della musica italiana. Aveva diciassette anni, ed era il 1968 quando il cantante romano cominciava a comporre e registrare le sue prime canzoni, tra cui quella che sarebbe diventata uno dei suoi cavalli di battaglia, ovvero "Signora Lia". I numeri dicono circa 20 milioni di singoli, 35 milioni di album in Italia, più di 55 milioni di copie vendute in tutto il mondo per quello che in 50 anni di carriera ha cavalcato tutti i cambiamenti musicali e sociali del Paese riuscendo a conservare integrità, identità e un pubblico che negli anni si è fatto sempre più intergenerazionale, al punto che anche un pezzo del nuovo pop italiano rende omaggio al suo repertorio. Lontano decenni dalla rivoluzione social, che ha abbattuto le barriere tra artista e pubblico, Baglioni è stato anche uno dei primi a capire che il cantante e i propri fan dovevano abbracciarsi e così decise, prima nel 1992, poi successivamente, di "far scomparire" il palco e portarsi al centro delle arene che lo ospitavano, nel mezzo, appunto, del suo pubblico. Un pubblico che ha potuto godere di lavori come “La vita è adesso” – ad oggi il disco più venduto della discografia italiana -, "Sabato Pomeriggio", "La vita è adesso", “Oltre” e "Questo Piccolo Grande Amore" che conteneva anche la canzone omonima, diventata una delle più amate della Storia della musica leggera italiana, diventata, nel tempo un film, un romanzo e un album Opera con la partecipazione di 69 artisti tra cantanti, attori e musicisti. Il prossimo febbraio, intanto, comincerà a festeggiare sul palco del Festival di Sanremo di cui Baglioni è Direttore Artistico e capitano della squadra che sta creando la sessantottesima edizione del Festival (in programma dal 6 al 10 febbraio 2018). Questo Sanremo segna il ritorno in tv da protagonista per il cantante a oltre 20 anni dal programma cult "Anima mia", assieme a Fabio Fazio, con cui rievocava miti e mode della cultura di massa degli anni 70 (non è un caso che il programma doveva il nome a una nota canzone dei Cugini di Campagna). E per questo tour, che partirà nell'ottobre 2018, Baglioni sceglie, ancora una volta di mettere il palco al centro di tutto: nelle Arene indoor, infatti, il pubblico sarà disposto a 360 gradi e avrà la possibilità di ripercorrere insieme al cantautore mezzo secolo di successi. Undici date che partiranno il 16 ottobre dal Nelson Mandela Forum di Firenze per terminare il 23 novembre al Pala Alpitour di Torino, toccando tutta Italia, da Milano ad Acireale, toccando Roma, Ancona, Bari, Eboli, Bologna, Padova e Montichiari. 16 ottobre al Nelson Mandela Forum di FIRENZE 19 ottobre al Pala Lottomatica di ROMA 23 ottobre al Pala Prometeo di ANCONA
Partirà il prossimo ottobre il tour indoor con cui Claudio Baglioni festeggerà i 50 anni di carriera, mettendosi al centro del suo pubblico.
L'assalto al decimo mondiale motocross della carriera è stato rimandato a causa di un infortunio che lo ha estromesso dalla contesa troppo presto, ma Tony Cairoli non sembra voler rinunciare al richiamo della velocità: il nove volte campione del mondo, infatti, sarà in pista insieme al 5 volte campione della 24 Ore di Le Mans, Emenuele Pirro, per le Lamborghini World Final di Jerez de la Frontera. I due si alterneranno al volante della Huracán Super Trofeo Evo n. 222, in onore proprio al numero di gara del siciliano, con la quale correranno il 6° round del Super Trofeo Asia in categoria Pro-Am per poi prendere parte come "wild car"alle finali di Jerez de la Frontera che si svolgeranno sabato 26 e domenica 27 ottobre. "Ringrazio Lamborghini che ci ha regalato la possibilità di fare dei test a Vallelunga. La macchina è stata davvero fantastica da guidare e tutto è andato per il meglio, a parte il meteo che ci ha parzialmente rovinato la seconda giornata di prove. Ora guardiamo avanti alla World Final che sarà un vero e proprio debutto per me" ha commentato Tony Cairoli, pronto a tuffarsi nella nuova avventura al volante della vettura della casa di Sant'Agata Bolognese.
Il nove volte campione del mondo di motocross, insieme al 5 volte vincitore della 24 Ore di le Mans, sarà al volante della Huracán Super Trofeo Evo correndo il 6° round del Super Trofeo Asia in categoria Pro-Am al venerdì per poi partecipare come “wild card” alle due finali di sabato 26 e domenica 27 ottobre.
Edito da Panini Comics nella collana Panini 9L, disponibile a partire dal 30 aprile in libreria e fumetteria, è pronto per uscire sul mercato il nuovo capolavoro editoriale del maestro Milo Manara, in formato Regular e in una speciale Artist Edition. “Caravaggio. La tavolozza e la spada”: così Manara ha intitolato il suo nuovo grandioso fumetto dedicato al pittore che è tra i più grandi d’ogni tempo. Per cultori di storia dell’arte e per appassionati di fumetto d’autore, l’opera risulta avvincente nella forma e nel contenuto, narrando con l’inconfondibile stile di Manara la vita, l’arte, le avventure, le passioni e gli eccessi di Michelangelo Merisi. La tavolozza e la spada Dall’arrivo a Roma alla fuga, dalle censure ai successi, dalla solitudine ai duelli, la vita di Caravaggio è appassionante già nella sua verità storica, tanto che “sembra fatta apposta per essere disegnata in un fumetto”, afferma Manara. Pittore e avventuriero ribelle, riflessivo e irruento, con la tavolozza in una mano e la spada nell’altra: così il fumettista dipinge il suo Caravaggio, senza abbandonarsi ad aspetti romanzati, anzi rispettando precisamente testimonianze e fonti storiche, al punto da ricevere consensi da parte di affermati storici dell’arte. Ad accompagnare l’Artist Edition del fumetto ci sarà una speciale ideale lettera dell’autore indirizzata al maestro pittore. È qui che Manara spiega la sua passione per Caravaggio: “Maestro Michelangelo Merisi, sono un disegnatore di fumetti. Molti anni fa, agli esami di maturità artistica, il professore picchiettò con l’indice sulla copertina del libro di storia dell’arte dicendomi: “Mi parli di questo”. Sulla copertina c’era la Vostra Canestra di frutta.
Il fumetto sulla vita di Caravaggio: è questo il nuovo lavoro editoriale di Milo Manara, che omaggia e racconta Michelangelo Merisi.