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Un tema caldissimo per il mondo del calcio è quello dell'assegnazione dei diritti tv del triennio 2021-2024 della Serie A. DAZN ha effettuato un'offerta molto importante, superiore a quella di Sky. La Lega deve prendere una decisione, potrebbe farlo molto presto e ora ha in mano un elemento in più. Perché dopo le prime indiscrezioni rilanciate dall'agenzia Bloomberg è arrivata la conferma ufficiale da parte della Tim sulla partnership con DAZN, questa la nota: Con riferimento alle odierne indiscrezioni di stampa relative a un accordo tra TIM e DAZN per la distribuzione in streaming delle partite di serie A nelle prossime tre stagioni, TIM precisa che non è tra i partecipanti alla gara indetta da Lega Calcio per l’assegnazione dei diritti televisivi per il triennio 2021/2024;ha sottoscritto un’intesa volta a integrare l’accordo di distribuzione già in essere, anche nei termini economici, condizionata all’aggiudicazione a DAZN della gara di cui sopra. Ai sensi dell’accordo, TIM si qualificherebbe come operatore di telefonia e Pay Tv di riferimento per l’offerta dei contenuti di DAZN in Italia nonché per la partnership tecnologica. La collaborazione partirebbe da luglio 2021 e comprenderebbe tutta l’offerta di contenuti sportivi live e on demand di DAZN.
Tim scende in campo e si schiera al fianco di DAZN per i diritti televisivi della Serie A. La Tim ha confermato alcune indiscrezioni con una nota e ha fatto sapere che nel caso DAZN vincesse l’asta per i diritti tv su Sky sarebbe partner ufficiale. DAZN ha offerto 840 milioni a stagione, Tim potrebbe sostenere il 40% dell’offerta.
Con il ritiro di Massimo Ceccherini dall'Isola dei Famosi 2017 si sta inevitabilmente parlando molto di Elena Labate, compagna di vita del comico toscano al centro di presunti insulti da parte di Raz Degan. Tanta è la curiosità intorno a Elena, apparsa in studio durante le puntate settimanali del reality. Della loro relazione, in realtà si sa ben poco, se non che Elena e Massimo sono legati sentimentalmente da circa due anni. Operatrice socio sanitaria, Elena è di Reggio Calabria ma vive da anni a Firenze, dove ha conosciuto il fidanzato. Ceccherini si è mostrato molto protettivo nei suoi confronti, tanto da scegliere di auto-eliminarsi dal reality proprio per amore di lei. Ceccherini parla spesso di Elena chiamandola moglie, ma la coppia non è ancora giunta all'altare. Le nozze, però, sono vicine, come ha annunciato lui stesso in un'intervista rilasciata dopo l'addio all'Isola. Sposerò Elena, la mia badante di vita. Le ho messo in mano tutto me stesso. Testimone di nozze: Raz Degan, ma sarà posizionato vicino al cesso. Lui lì sta benissimo. Mi aspetto le sue scuse e amici come prima.
Coinvolta suo malgrado nel ritiro del compagno Massimo Ceccherini dall’Isola dei Famosi 2017, Elena Labate è legata a lui da circa due anni. La coppia sta pianificando le nozze. Saranno celebrate proprio in Honduras?
“Non puoi contenere il Gange in un bicchiere”. Immensa, libera e impossibile da circoscrivere: è così che Luca Argentero considera la moglie Myriam Catania, un’attrice dalla personalità estroversa che è stata più volte beccata in compagnia di uomini diversi dal marito. Myriam è uno spirito libero ma è proprio questa sua caratteristica ad aver stregato uno degli uomini più corteggiati d’Italia, quell’attore venuto dal Grande Fratello ma che è riuscito perfino nell’impresa di far conoscere il suo nome a Hollywood. Intervistato da Vanity Fair, Luca ammette che è difficile stare con una donna come sua moglie ma aggiunge che non ne vorrebbe un’altra. Del resto, lui non è un tipo geloso: Se fossi geloso di natura, non potrei stare con lei: è molto fisica, flirta bacia e salta addosso ai suoi amici, è così da quando la conosco. Tra l'altro, andando più d'accordo con gli uomini che con le donne, ha molti amici maschi, quindi è normale che esca con loro. Mi sfottono perché va in discoteca da sola. Ma Myriam è così: seduttiva, femmina. Il mio amico indiano direbbe: non puoi far stare il Gange in un bicchiere. Parole bellissime quelle di Luca, una dichiarazione d’amore che non gronda dolcezza e che diventa per questo ancor più toccante. Le liti furibonde e le crisi fotografate dai settimanali non appartengono a questa coppia, il cui amore resiste da anni senza scossoni. In più di un’occasione, ai due è stata attribuita una rottura che non si è mai verificata. La forza del loro rapporto risiede proprio nella capacità che entrambi hanno acquisito di estraniarsi da tutto ciò che è pettegolezzo.
Non è semplice stare con una donna come Myriam Catania ma Luca Argentero non ne vorrebbe un’altra: “Mi sfottono perché va in discoteca da sola, ma io non sono geloso”.
Dopo aver concluso la visita in Estonia, il principe Harry è atterrato in Italia. È arrivato ieri, intorno alle 19, all'aeroporto di Fiumicino. Vestito di tutto punto, con completo e cravatta blu, è stato accolto da Cristopher Prentice, ambasciatore britannico a Roma. Oggi, Harry si recherà prima a Montecassino, dove rievocherà la battaglia del 1944, a settant'anni di distanza. Durante il pomeriggio, poi, sarà presente al "Great Britain in Rome". Visiterà il Maxxi, museo nazionale delle arti del XXI secolo, dove avrà il compito di svelare il design del padiglione della Gran Bretagna, per l'Expo 2015 di Milano. Intanto, anche a livello sentimentale sembrano esserci delle novità. Alcune settimane fa, era stata annunciata la fine della sua relazione con la bella Cressida. Lei non tollerava più, che ogni suo gesto finisse sui giornali. Nelle ultime ore, però, le cose sarebbero cambiate. Secondo quanto riporta il Daily Mail, la 24enne avrebbe fatto visita ad Harry, nel suo appartamento a Kensington Palace, per discutere il futuro della loro relazione. Il principino avrebbe deciso di dare un'altra opportunità alla loro relazione. Una fonte ha dichiarato:
In questi giorni, il principe Harry è in visita a Roma. Se il suo ruolo istituzionale lo ha portato in Italia, il suo cuore sembra essere ben saldo in Gran Bretagna. Sembra, infatti, che abbia deciso di dare un’altra possibilità alla relazione con Cressida.
Francesco Renga ha annunciato, con un video su Facebook, alcune novità riguardanti "Scriverò il tuo nome live", il disco che uscirà il prossimo 28 aprile e che raccoglie, appunto, le versioni dal vivo del suo ultimo album, oltre a tre inediti. Il primo l'ha annunciato e pubblicato qualche giorno fa e si chiama "Scriverò il tuo nome", mentre oggi direttamente dall'auto ha rivelato i titoli degli altri due e anche qualcosa in più. Nell'album, infatti, Renga duetterà con Elodie, la seconda classificata della scorsa edizione di Amici di Maria De Filippi, nonché partecipante all'ultima edizione del Festival di Sanremo con la canzone "Tutta colpa mia". In realtà l'inedito vero e proprio è solo "Non passa mai", perché in realtà la canzone che canterà con Elodie è "Così diversa", già presente in "Scriverò il tuo nome": Vi volevo fare un'altra sorpresa, vi annuncio che da venerdì potete acquistare in pre-order su iTunes ‘Scriverò il tuo nome live' e già che ci sono vi do anche i titoli degli altri due inediti: il primo è un inedito nel senso che è un duetto, un duetto con una grandissima voce e una bellissima artista, lei è Elodie e abbiamo duettato su ‘Così diversa', questa è una chicca che vi sto dando in anteprima. Poi vi do l'altro titolo del terzo inedito, che si chiama ‘Non passa mai' e vi bacio, ciao".
Francesco Renga ha annunciato gli altri inediti, dopo la pubblicazione di “Scriverò il tuo nome”, e annuncia che uno di questi è una versione nuova di “Così diversa”, interpretata con Elodie.
Una bella sorpresa per Carmela Gualtieri, che durante la 16esima puntata del Grande Fratello 10 ha incontrato nella casa il promesso sposo, George Leonard, che ieri sera festeggiava il compleanno. Carmela è stata fatta entrare nella stanza delle sorprese, ornata da palloncini a forma di cuore e da un gigantesco arco nuziale… Carmela non ha subito colto, e quando Alessia le ha chiesto cosa le facesse venire in mente un simile allestimento, la dolce moretta ha risposto timidamente "San Valentino?". Ed ecco entrare un impecabile George in total white, che lascia Carmela senza fiato. Sotto gli occhi commossi degli altri ragazzi della casa che assistono dalla casa, il principe abbraccia la sua Carmela e le annuncia di essere venuto per dirle 4 cose importanti: "Primo, io ho lasciato tutto per te." e con tutto si riferisce alla sua precedente compagna. "Secondo, le foto che hai visto erano uno scherzo, ero con tuo fratello, è stata una cosa per il locale. Ma se per questo ti devo chiedere scusa te lo chiedo." e Carmela gli assicura di non essere più arrabbiata. "Terzo, mi hai fatto soffrire tantissimo" dichiara furbo George. "perché hai messo in dubbio i miei sentimenti. Non farlo mai." "Quarto: mi hai fatto il regalo oggi?" chiede il principe. E poi annuncia: "Me lo sono fatto da solo. Ma dammelo tu". Dalle tasche di George spunta una scatoletta in velluto con dentro il suo anello di fidanzamento, che Carmela gli mette al dito emozionata. Ed ecco la seconda sorpresa: entra Mara Adriani che abbraccia i due innamorati e legge un comunicato scritto da lei: "Io sottoscritta, Mara Adriani, dama di compagnia nonchè migliore amica di Carmela, vi auguro tutta la felicità del mondo: che duri tutta la vita. Però, mio caro George Leonard detto ‘il principe', se tante volte tu possa anche con un minimo gesto far soffrire la nostra Carmela, prima ti vengo a cercare a casa, poi te meno e infine ti investo con la macchina. Quindi vedi un pò che devi fà.".
George Leonard compie gli anni e il GF gli regala un incontro con l’amata Carmela nella Casa.
Le nostre donne, quelle che ci accompagneranno fino all’8 marzo, hanno un nome in più oggi. Nel progetto L8ttatrici, pensato per dare voci alle grandi donne del nostro tempo, oggi si aggiunge un’altra voce. Dopo Nadia Murad, Danica Roem, Gulalai Ismail e Minerva Velanzuela, il volto di oggi viene dall'Afghanistan. Kalida Popal è nata a Kabul e fin da bambina il suo sogno aveva la forma di un pallone. Vedeva i suoi coetanei maschi giocare a calcio nei cortili, nei campi, nelle piazze, ma sapeva bene che a lei fosse assolutamente proibito. Quando Khalida era piccola, il suo Paese era in mano ai Talebani, che avevano approfittato della debole e frammentata Repubblica Islamica per istituire la più dura Sharia che il Paese avesse mai conosciuto prima. Secondo il regime talebano, una donna è una semplice appendice di un uomo. Non può uscire per strada se non accompagnata dal marito, dal padre, dal fratello. Non lavora, non alza lo sguardo verso un uomo che non sia di sua conoscenza. Figuriamoci, quindi, se una donna potesse mai giocare a calcio, le era vietato persino assistere a un evento sportivo. Khalida però non è la sola ad avere questa passione sportiva, anche molte delle sue compagne di scuola condividano il suo amore per il calcio. Dopo le lezioni, lei e le sue amiche andavano a tirare calci al pallone, a improvvisare delle partite lontano dagli occhi indiscreti, soprattutto maschili, nascondendosi in campi lontani e abbandonati. Nonostante il divieto, sempre più ragazze hanno iniziato a seguire Khalida in questa pericolosa avventura. Quando, nel 2001 il regime dei talebani è caduto formalmente, Khalida ha sperato che le cose potessero cambiare. Lei e le altre ragazze hanno iniziato finalmente a giocare a pallone senza doversi più nascondere e ha addirittura fondato nel 2007 la prima nazionale femminile di calcio dell’Afghanistan. Non è passato troppo tempo, però, prima che Khalida non si accorga che un regime può anche cadere, ma l’estremismo religioso troppo spesso si radica saldamente in un popolo. E così Khalida si ritrova ad essere insultata costantemente, perché per alcuni suoi concittadini uomini se giochi a calcio “sei una prostituta”, viene minacciata di morte. Così gli allenamenti della Nazionale devono farsi in un campo della base NATO, per la sicurezza delle giocatrici. Questo però non basta.
Nata a Kabul, sin da bambina è costretta a giocare a pallone con le sue amiche nascosta. Il regime talebano vietava alle donne qualsiasi sport o di assistere a qualsivoglia evento sportivo. Nonostante questo, nel 2007 fonda la prima nazionale di calcio femminile afghana e diventa un simbolo per migliaia di donne.
Dal web spunta un video di cui è protagonista Mario Serpa, corteggiatore di Claudio Sona all’interno del trono gay di “Uomini e Donne”. Son passati 15 anni da quel momento ma il calciatore, sebbene molto più giovane rispetto a com’è oggi, è riconoscibilissimo. Il filmato risale al 2001 – anno in cui Lele Mora era ancora uno tra gli agenti dei vip più importanti in Italia – e mostra Mario alle prese con un massaggio alle spalle del celebre re Mida dello spettacolo. Lele siede e si rilassa sotto il suo abile tocco, accanto a un altro ragazzo sconosciuto al quale cinge le spalle con un braccio. Il filmato è tratto dal trailer ufficiale del film Sexocracy- The Man of Bunga Bunga. Mario è tra i corteggiatori di Claudio Sona, un uomo che ha incontrato fin da subito la netta approvazione dei telespettatori. Cresce ogni giorni il numero dei suoi fa, così come quello delle persone che sperano che possa essere lui la scelta di Sona. Per il momento il tronista ha baciato solo Francesco Zecchini, ma la sua attrazione nei confronti del giovane calciatore e noto Pr romano è innegabile. Un altro massaggio a Lele Mora, anche questo praticato da un altro personaggio famoso, ebbe il potere di far tremare il mondo dello spettacolo. La foto in cui Francesco Arca massaggiava i piedi dell’ex agente fece il giro d’Italia, e diventò l’emblema simbolo della dolce vita di quell’epoca. In quel periodo facevano capo a Lele tutti i personaggi più noti dello spettacolo. A lui si rivolgeva chiunque sperasse di trovare il suo posto al sole in televisione. Quell’epoca di fasti è terminata quando è esploso lo scandalo Vallettopoli, immediatamente prima che Mora finisse in carcere. Scontata la sua pena in prigione, Mora ha cambiato radicalmente il suo stile di vita. Oggi fa volontariato e lavora nell’azienda del figlio con uno stipendio di circa 1500 euro al mese.
In un video che risale al 2001 un giovanissimo Mario Serpa massaggia le spalle di Lele Mora, all’epoca ancora uno tra gli agenti dei vip più importanti in Italia.
25 anni fa usciva in sala Sister Act – Una svitata in abito da suora, spumeggiante commedia che vedeva la grande Whoopi Goldberg nei panni di una (finta) monaca e che ancora oggi, a ogni passaggio televisivo, riscuote un grande successo d'ascolti. L'anniversario ha fornito l'occasione per una gustosissima reunion tra la Goldberg e le altre attrici del film. Ospiti nel programma The View, si sono esibite con un coro nel pezzo spiritual "I Will Follow Him", rifacendo la scena più celebre e cult della pellicola. Di nuovo vestita con l'inconfondibile tonaca, la Goldberg è entrata in scena per dirigere un coro composto tra le altre dalle ex compagne di set Khaty Najimy, Wendy Makkena (che interpretavano rispettivamente suor Maria Patrizia e suor Maria Roberta), Sherri Izzard, Darlene Koldenhoven, Beth Fowler, Andrea Robinson e Prudence Holmes (le coriste originali del film). Al piano, Marc Shaiman ha sostituito Rose Perenti / Suor Alma, morta nel 1996. Dopo la performance, nel corso dell'intervista con la Goldberg, la Najimi e la Makkena, è intervenuto anche Harvey Keitel (il boss Vince La Rocca) e Maggie Smith (la Madre Superiora) ha inviato un messaggio: "Ho tanti ricordi di quando abbiamo fatto quel folle, folle, folle film!". Il film, uscito nel 1992, racconta le divertenti avventure della cantante Deloris Van Cartier, che dopo aver assistito casualmente a un omicidio compiuto dal suo amante, il boss Vince La Rocca, si rifugia in un convento di suore dove stravolgerà la vita delle novizie. Il film ha avuto un seguito, "Sister Act 2 – Più svitata che mai", uscito nel 1993.
Il programma The View ha celebrato i 25 anni di “Sister Act – Una svitata in abito da suora” con una gustosa reunion che ha visto la Goldberg e le co-star intonare “I Will Follow Him” come nella scena più celebre del film.
L'estate si avvicina e anche le star stanno cominciando ad andare al mare. Naturalmente non possono che cogliere l'occasione per sfoggiare il loro corpo da urlo e i loro bikini all'ultima moda. L'ultima che non ha resistito alla tentazione di mostrarsi in costume da bagno sui social è Federica Nargi, diventata testimonial della sua capsule collection per l'estate. L'ex velina è apparsa in forma smagliante con indosso un modello davvero originale e variopinto. A quanto pare, aver avuto una figlia non ha intaccato in alcun modo la sua bellezza e il suo stile.
Federica Nargi si è mostrata in bikini sui social ed è apparsa più in forma che mai. Ha indossato uno dei modelli da lei stessa disegnati, quelli della capsule collection creata per il brand I-Am Bikini.
Solo a sentir pronunciare la parola "pizza" vien fame, ovunque ci si trovi. Dichiarata di recente Patrimonio dell'Unesco, la pizza è indubbiamente il prodotto che più di tutti porta Napoli e la "napoletanità" in giro per il mondo. E non poteva nascere che a Napoli il primo bed & breakfast a tema Pizza. Si chiama Pizzasleep e nasce dall'idea di due giovani fratelli napoletani, Attilio e Maria Masucci, che hanno deciso di omaggiare così il prodotto di Napoli più conosciuto al mondo. Pizzasleep è il primo B&B tutto sulla pizza. Si trova a Montesanto, nel centro di Napoli, e al suo interno tutto evoca la pizza, che è impossibile non gustare almeno una volta arrivati in città. Dal nome delle stanze (Margherita, Marinara e Capricciosa) agli arredi utilizzati, ogni parte del bed & breakfast dei fratelli Masucci è dedicato alla pizza: i lampadari sono realizzati con le latte di pomodoro con cui si prepara il sugo della pizza o con i barattoli di vetro delle conserve; i comodini sono creati con le pale per infornare la pizza modellati per la nuova funzione; i cestini per i rifiuti sono fatti con i sacchi della farina. Tutto l'arredo di Pizzasleep e i materiali usati ricordano una pizzeria. L'idea di Pizzasleep è venuta davanti ad una pizza margherita, a cena con gli amici. Così Attilio, 30 anni laureato in graphic design a Frosinone, e sua sorella, hanno girato di pizzeria in pizzeria alla ricerca di prodotti e oggetti vecchi da poter riciclare nel proprio bed & breakfast. "Niente è casuale, neanche la scelta cromatica.", spiegano, i due giovani napoletani, "I colori infatti richiamano proprio le sfumature di questa terra ed i prodotti migliori delle nostre pizze: giallo come l' olio ed il tufo, bianco come la farina & mozzarella, infine il verde, un richiamo alla freschezza del basilico, al nostro ecodesign ed alla vegetazione a ridosso del Vesuvio. A “condire” il tutto c’è l’impegno di un arredamento di cui il 90% è ecosostenibile". Margherita, Marinara e Capricciosa sono i nomi delle tre stanze del B&B. La stanza margherita ha uno stile industrial per assomigliare al magazzino, deposito o spogliatoio di una pizzeria. Qui i comodini ed la seduta del pianoforte sono realizzati con le latte di Olio da 25lt. I tubi idraulici sono stati usati per creare l'attaccapanni e la struttura del lavandino nel bagno; il lampadario invece recupera i barattoli delle conserve. La stanza marinara, come la pizza, ha pochi elementi ma essenziali: "Qui abbiamo voluto omaggiare chi con le proprie mani fa la pizza: il "pizzaiolo".", raccontano Attilio e Maria Masucci, "I comodini sono stati creati con delle pale per infornare le pizze e le tavolozze di legno dove il pizzaiolo lascia lievitare i panetti si sono trasformate in una scrivania ed elemento d'arredo. Il lampadario invece era un tempo una frusta impastatrice".
La pala per il forno è un comodino e le latte di pomodoro creano un lampadario, solo a Napoli poteva nascere un bed & breakfast sulla pizza. L’idea è di due giovani napoletani che con Pizzasleep hanno reso omaggio al made in Napoli più conosciuto all’estero.
Tra i corridoi di Palazzo Pirelli si fanno sempre più insistenti i rumors di un possibile passaggio da parte di alcuni consiglieri regionali di Forza Italia alla Lega. Alcuni di questi annunci potrebbero essere fatti già domani mattina, durante la conferenza stampa, convocata a Milano, dove saranno presenti il leader della Lega Matteo Salvini e il coordinatore lombardo del Carroccio Fabrizio Cecchetti. Oggi il partito di Forza Italia conta undici consiglieri regionali al Pirellone, tra cui anche l’ex assessore al Welfare, Giulio Gallera. Di Forza Italia è anche il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi e sarebbe proprio lui uno dei nomi che potrebbero passare al partito di Matteo Salvini. Ancora da capire i tempi: c'è chi dice che si attenderebbe la fine delle elezioni amministrative per questo approdo. Tra i consiglieri che effettuerebbero prima il passaggio alla Lega figurerebbe invece Mauro Piazza. Voci anche su un possibile passaggio al Carroccio della consigliera, attualmente al Gruppo Misto, Viviana Beccalossi.
A Palazzo Pirelli si fanno sempre più insistenti le voci di una fuga dei consiglieri di Forza Italia. L’approdo sembrerebbe essere la Lega e alcuni di questi cambi di casacca potrebbero essere annunciati già nella conferenza stampa di domani a Milano con Matteo Salvini e il coordinatore lombardo del partito Fabrizio Cecchetti.
È stato un weekend di controlli quello nei Comuni di Torre Annunziata e nel resto dei paesi Vesuviani. In particolar modo, i carabinieri hanno interrotto i festeggiamenti di un matrimonio all'interno di un ristorante per violazione delle norme anti Covid. A Boscotrecase sono state sanzionate 30 persone, sposi compresi, per non aver indossato correttamente i dpi, mentre altre tre sono state arrestate per provvedimenti del Tribunale. Sempre a Torre Annunziata 18 persone sono state sanzionate per non aver rispettato le disposizioni anti Covid, per aver violato il coprifuoco delle 22 e aver mancato nell'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Altre 13 persone sono state invece multate per violazione del codice della strada. I carabinieri hanno poi sequestrato un'automobile e un motorino perché guidati da cittadini sprovvisti di patente. Come riferito dall'Arma, su un totale di 107 persone controllate a Torre Annunziata, la metà erano pregiudicate. Inoltre, sono stati fermati e disposti a controllo anche 73 veicoli, per un totale di 13 sanzioni. Sempre nella cittadina, un 46enne è stato arrestato e condotto in carcere a Poggioreale dove sconterà nove mesi di reclusione perché colpevole di furto aggravato.
Trenta persone, sposi compresi, sono stati multati dai carabinieri per violazione delle normative anti Covid durante i festeggiamenti di un matrimonio in un ristorante. Tre ospiti sono poi stati arrestati. Weekend di controlli tra Torre Annunziata e i Comuni Vesuviani, dove alcuni cittadini sono stati arrestati e altri ancora sanzionati.
Le estrazioni di Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di giovedì 19 agosto 2021, e i numeri vincenti in diretta su Fanpage.it a partire dalle ore 20. La combinazione vincente del SuperEnalotto per il concorso di oggi vale un montepremi di 69,7 milioni di euro. Dopo la sestina, saranno estratti i numeri del Lotto, la combinazione del 10eLotto e i simboli del Simbolotto sulla ruota Nazionale. Aggiorna questa pagina per conoscere in tempo reale i numeri estratti e i risultati di Lotto, SuperEnalotto e 1oeLotto di oggi. Saranno Sisal e Lottomatica a comunicare le quote e le vincite di oggi per le tre lotterie. Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 35 – 56 – 53 – 49 – 62 Cagliari: 2 – 32 – 35 – 79 – 78 Firenze: 47 – 17 – 73 – 48 – 46 Genova: 72 – 42 – 27 – 50 – 60 Milano: 20 – 19 – 88 – 3 – 48 Napoli: 26 – 27 – 83 – 20 – 32 Palermo: 10 – 53 – 76 – 17 – 22 Roma: 39 – 34 – 50 – 59 – 9 Torino: 72 – 39 – 41 – 1 – 50 Venezia: 76 – 14 – 82 – 23 – 37 Nazionale: 83 – 88 – 11 – 68 – 19 L'estrazione del Lotto di oggi giovedì 19 agosto 2021 è il secondo appuntamento di questa settimana con la lotteria più antica d'Italia. Estratti i 5 numeri vincenti per ogni ruota del Lotto insieme ai simboli vincenti del Simbolotto e la combinazione del 10eLotto serale. Per conoscere i risultati e verificare la vincita della schedina basterà collegarsi al sito di Lottomatica che gestisce il concorso a premi per conto dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Combinazione vincente SuperEnalotto: 3 – 4 – 31 – 80 – 81 – 87 Numero Jolly: 53 Numero Superstar: 53 Jackpot: 69.700.000€ Sale a 69,7 milioni di euro il jackpot per l'estrazione di oggi, giovedì 19 agosto, del SuperEnalotto. Per aggiudicarsi il montepremi sarà necessario indovinare i 6 numeri della combinazione vincente. Nessun 6 o 5+1 centrati nell'estrazione dello scorso martedì. Sul sito di SuperEnalotto sarà possibile verificare la sestina fortunata e l'eventuale vincita. I numeri del 10eLotto per l'estrazione serale sono: 2 – 10 – 14 – 17 – 19 – 20 – 26 – 27 – 32 – 34 – 35 – 39 – 42 – 47 – 53 – 56 – 72 – 73 – 76 – 88 Il numero Oro è 35, il Doppio Oro è 35, 56 Per l'estrazione di oggi del SuperEnalotto, sarà Sisal a comunicare tramite il proprio sito le quote e le vincite:
L’estrazione di Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di giovedì 19 agosto 2021, e i numeri vincenti in diretta su Fanpage.it a partire dalle ore 20. Sale a 69,7 milioni di euro il jackpot per chi indovina la combinazione fortunata del SuperEnalotto oggi. Ecco tutti i numeri del Lotto estratti oggi e i risultati per 10eLotto e Simbolotto.
Eva Riccobono è al settimo cielo. A fine maggio diventerà mamma di un bel maschietto. Insieme al compagno Matteo Ceccarini, ha posato per Vanity Fair, confidando alla rivista la gioia che sta accompagnando l'attesa del suo primogenito. Negli scatti del fotografo di moda, Giovanni Gastel, la modella appare in tutta la sua femminilità. Vicino a lei, il suo uomo che la tiene tra le braccia. "Vorrei gridarlo al mondo. E' come essere innamorati: sono felice" È così che la Riccobono ha provato a spiegare quale sia il suo attuale stato d'animo. Dopo la nascita del piccolo, forse anche il matrimonio. Ma per il momento non esiste ancora nessuna data ufficiale. Intanto, la coppia si diverte a prendersi gioco degli amici che chiedono quale nome sceglieranno per il bambino: "Caronte come il traghettatore delle anime dell'Inferno dantesco, piuttosto che Arcibaldo, Patroclo. Dovrebbe vedere le facce: nessuno osa dire che si tratta di nomi assurdi, cercano di far finta di niente." A proposito del suo nome di battesimo, invece, ha dichiarato: "Ho passato l'infanzia a sentirmi dire ‘puttana Eva' e ‘porca Eva'. A quell’età lo trovavo scomodo. Oggi sì, mi piace tanto" Sull'ipotesi di dare al figlio entrambi i cognomi dei genitori ha espresso qualche riserva:
La modella e il compagno Matteo Ceccarini sono al settimo cielo. A maggio diventeranno genitori di un bel maschietto. La coppia si è raccontata a Vanity Fair spaziando dalle emozioni che stanno provando alla difficile scelta del nome.
Era il 1850 che in ortopedia non si assisteva ad una svolta nell'uso dei calchi deh immobilizzano le ossa rotte, permettendo loro di guarire. I calchi di gesso che non oggi tutti conosciamo furono infatti usati per la prima volta sui soldati feriti nella guerra di Crimea. Da allora poco è cambiato. Grazie ad una startup americana il futuro dell'ortopedia potrebbe essere invece molto diverso. Cast21 ha sviluppato un calco per riparare le ossa che è leggero, traspirante, impermeabile, colorato e bellissimo. Dimenticate i calchi di gesso e i vari tutori per le ossa rotte. Dire addio al fastidioso prurito degli scomodi calchi tradizionali. Cast21 ha ideato un leggero, traspirante, impermeabile e colorato. I calchi di Cast21 sono fatti da un polimero iniettato in un nido d'ape. Il risultato è un materiale impermeabile che è comodo sulla pelle del paziente, facile da lavorare per il dottore, traspira, è impermeabile, può essere usato sotto la doccia o nell'oceano ed è bellissimo. La maglia a nido d'ape che compone il materiale è caratterizzati da spazi di circa un pollice di diametro che permettono alla pelle di traspirare, in questo modo si evitano i fastidiosi pruriti e i cattivi odori. Inoltre il design aperto del calco consente ai medici di esaminare le ferite e di applicare direttamente la stimolazione elettrica per accelerare la guarigione.
I bambini potranno gioire finalmente ma anche gli adulti, perché in futuro per le ossa rotte non si useranno più gesso e tutori vari grazie alla start up americana Cast21 che ha inventato il futuristico calco leggero, traspirante, impermeabile e colorato, che può essere portato al bagno o nell’oceano e non ha bisogno di una sega circolare per essere rimosso.
La Gran Bretagna sta vivendo il suo secondo lockdown e tutti, Royal Family compresa, stanno passando le loro giornate prevalentemente in casa. Nonostante le restrizioni, però, i Cambridge hanno deciso di continuare a lavorare. Certo, agli incontri fisici preferiscono le riunioni in videochat, ma, così come in passato, non perdono occasione per mostrarsi in pubblico, anche se solo in forma virtuale. Kate Middleton, in particolare, in occasione dell'International Men's Day si è collegata con l'associazione benefica Future Men dal salotto di Kensington Palace e ne ha approfittato per sfoggiare un nuovo capo trendy che di sicuro diventerà un must-have di stagione per le donne in carriera. Di cosa si tratta? Della camicia a babydoll. Continuano gli appuntamenti in videochat di Kate Middleton e, come succede ormai da mesi, riesce a lanciare tendenze anche quando si mostra solo a mezzo busto. È apparsa al fianco con marito William sul divano della sua residenza a Kensington con indosso dei pantaloni neri a vita alta e una camicia di Michael Kors da 171 sterline, ovvero circa 192 euro. Si tratta di un modello di seta in bianco decorato con delle stampe geometriche sui toni del marrone, con le maniche a sbuffo e il taglio a vita alta che ricorda un vero e proprio babydoll. L'unico piccolo "inconveniente" è che l'ha portata dentro i pantaloni, dando vita a un rigonfiamento che ha creato un "effetto sacchetto" poco desiderabile. La Duchessa, però, sapeva che non si sarebbe alzata, dunque probabilmente si è trattato di un "errore" voluto per essere comoda nel corso dell'incontro virtuale. In quante si ispireranno al suo look da perfetta working woman?
Kate Middleton continua a lanciare tendenze anche in videocall, dando prova di essere una vera e propria icona di stile. Durante il suo ultimo impegno lavorativo virtuale ha sfoggiato una camicia babydoll di lusso, un capo must-have per le donne in carriera che vogliono essere glamour.
Il regista esordiente, italo-francese, Michael Zampino firma questa sorta di thriller psicologico all’italiana molto particolare, ma non proprio convincente. Il protagonista è il radiologo milanese Bruno (Alessandro Roja, visto in “Romanzo Criminale – La serie”), il quale, dopo la morte di suo padre, eredita una splendida villa sperduta tra gli Appennini. Bruno non ha alcuna voglia di andarci, ma accompagnato dala fidanzata, decide di fare un sopralluogo. Una volta lì scopre che si tratta di una magione veramente soprendente e decide di avviare i lavori di ristrutturazione, per poi rivenderla. Il tutto si complica quando il giovane conosce i vicini, la famiglia Santuci – composta da mamma Paola (Guia Jelo) e i suoi due figli, Giovanni (Davide Lorino) e Angela (Tresy Taddei) – amici e confidenti di suo padre, i quali vogliono impossessarsi ad ogni costo della casa e vendicarsi dei torti subiti negli anni. Il regista Michael Zampino, formatosi alla New York University, è noto soprattutto come sceneggiatore e autore di cortometraggi, per i quali ha vinto diversi premi in svariati festival. Nel 2005 ha fondato la sua casa di produzione, “Panoramic Film”, e oggi, dopo tre anni di lavoro, è arrivato nelle nostre sale “L’erede”. Lo spunto per questa pellicola è stato fornito a Zampino da un fatto realmente accaduto, dato che egli stesso ha ereditato una villa dal padre di cui non era a conoscenza. Tuttavia il film ci fa ripiombare, forse involontariamente, in quel mondo del cinema “di genere” che andava tanto di moda tra la fine degli anni ’60 e ’80. La pellicola è stata girata con poco più di 700.000 euro e in un mese e mezzo, il che è apprezzabile, ma non giustifica il fatto che sia abbozzata, senza ritmo e priva di qualsiasi coinvolgimento. Il senso d’inquietudine, l’ansia, la paura in alcune scene, dei protagonisti, è appena percepibile e la scelta della location, come impalcatura che potesse mantenere in piedi l’intero progetto, finisce per crollare sotto i colpi di una fotografia inesistente. La sceneggiatura ha improvvisi alti e bassi, fatta di dialoghi che non sono il massimo, e lungaggini che appesantiscono l’intero plot. Zampino ha affermato che prima di girare “L’Erede” ha rivisto tanti thriller, soprattutto di Kubrick e Hitchcock, ammirando la loro capacità di mescolare ironia a temi più importanti e profondi, quali il male, la meschinità, la perdita dei valori, l’egoismo umano. Ma a cosa è servito? I personaggi, così come la storia e la location, sono assolutamente elementi anonimi, privi di anima, spessore o quant’altro, e viene da chiedersi qual è il vero senso dell’opera. Voi l’avete capito?
Un povero malcapitato, una splendida villa sperduta tra gli Appennini e dei vicini machiavellici sono gli elementi principali dell’opera prima di Michael Zampino. Chi avrà la meglio?
Martina Miliddi potrà anche aver detto addio ad Amici di Maria De Filippi durante la quinta puntata del serale ma, nonostante l'eliminazione, continua a essere seguitissima, tanto che in poche settimane è riuscita a raggiungere quasi 300.000 followers. Per giorni si è parlato di un suo presunto flirt con Stefano De Martino e, sebbene durante la recente partecipazione a Verissimo avesse dichiarato di essere libera e felice in seguito alla rottura con Aka7even, si è sentita costretta a intervenire personalmente per smentire la notizia. Al di là della sua vita sentimentale, da quando è uscita dalla scuola ha stravolto il suo stile, lasciando nell'armadio completini sportivi e abiti di scena per rispolverare capi super trendy e vertiginosi tacchi a spillo. Se per partecipare a Verissimo ha puntato tutto su un tailleur dal mood primaverile in lilla, nella quotidianità Martina lascia spazio a capi sensuali e super trendy. A dimostralo è stata lei stessa con un album postato su Instagram, nel quale appare splendida e fashion in jeans e body nero. Ha infatti abbinato dei pantaloni skinny in denim che le hanno fasciato le curve impeccabili a quello che probabilmente diventerà il must-have della Primavera/Estate 2021. Di cosa si tratta? Del body smanicato e scollato sulla schiena, modello che va portato senza reggiseno, così da lasciare in bella vista la parte laterale del décolleté. Per completare il tutto la ballerina ha scelto un paio di scarpe con un vertiginoso tacco a spillo, aggiungendo un ulteriore dettaglio iper femminile all'outfit.
Martina Miliddi è uscita da poco più di una settimana dalla scuola di Amici ma, nonostante ciò, si continua a parlare molto di lei e non solo per il presunto flirt (smentito) con Stefano De Martina. La ballerina è più trendy che mai, tanto che sui social ha lanciato il capo must-have della Primavera/Estate 2021.
Questa è l'ora senza pari, questa è l'ora del Campari. La bevanda di punta del Gruppo Campari celebra il suo quindicesimo calendario con una testimonial d'eccezione, Uma Thurman, confermando anche questa volta che i suoi lavori, non solo sono di qualità superiore, ma che sono anche tra i più attesi di fine anno. Un'azienda sempre al passo con i tempi e che ha saputo sempre interpretare bene il gusto dei suoi consumatori, veri e propri appassionati. Campari non è a caso la bevanda più bevuta al mondo, base ideale per cocktail storici: dal Negroni (il preferito da Andy Warhol e Leonardo Di Caprio) alla sua variazione, il Negroni sbagliato, fino al Campari servito con frutto della passione e spremuta d'arancia (il preferito da Madonna e dalla modella brasiliana Gisele Bundchen). Sin dal 2000, importanti fotografi di fama internazionale hanno collaborato alla realizzazione del Calendario Campari che giunge così alla sua quindicesima edizione, ma è solo dal 2001 che si è scelto di puntare a nomi riconoscibili nel mondo dello spettacolo e della moda. La prima star a realizzare il Calendario Campari è stata la splendida modella bulgara Ralitza Baleva, fotografata da Andrea Varani. Sono gli anni dove al centro dei lavori viene valorizzato il prodotto, attraverso l'uso della bottiglia in primo piano. Nel 2002 il duo Magda Gomes-Marika Svensson è protagonista del Calendario, con gli scatti realizzati da Adrian Hamilton, mentre nel 2003 gli obiettivi si sono concentrati tutti esclusivamente su Magda Gomes (foto di Stefano Gilera). Carolina Bittencourt è la protagonista del Calendario Campari 2004, realizzato da Pierpaolo Ferrari: sarà questo l'ultimo anno in cui campeggerà la bottiglia al centro della fotografia. Dalla Rosenkova a Jessica Alba. Nel 2005 c'è la modella russa Elena Rosenkova impressa da Giovanni Gastel, fotografo confermato anche per il Calendario Campari 2006 che vede la prima italiana protagonista, la bella Martina Colombari. Nel 2007 il Calendario comincia ad assumere una dimensione diversa, proponendo un tema ben preciso: il primo è "Hotel Campari", protagonista Salma Hayek per le foto di Mario Testino. Con "Campari Tales", nel 2008 viene esplorato il mondo delle fiabe grazie alla bellezza e alla sensualità di Eva Mendes (foto di Marino Parisotto), mentre nel 2009 il Calendario omaggia gli anni '60 con "Club Campari" che vede Jessica Alba diretta in uno spot da Jean Paul Goude, immortalata nei dodici scatti realizzati ancora una volta da Mario Testino.
Il Calendario Campari giunge alla sua quindicesima edizione con Uma Thurman a fare da protagonista, ma sono tante le star che hanno prestato il volto alla mitica bevanda: da Magda Gomes a Martina Colombari, da Milla Jovovich a Penelope Cruz. Ed un uomo: Benicio del Toro.
Chi l'avrebbe mai detto che lo "squalo" più logorroico e strambo d'Italia e la "gatta morta" travestita da psicologa avrebbero continuato la loro storia d'amore, una volta usciti dalla casa del Grande Fratello 12? Ed invece l'amore che non ti aspettavi fosse sincero è sbocciato tra Luca Di Tolla ed Enrica Saraniti, dopo tante tribolazioni per il belloccio di Eboli entrato nella casa con la fama del latin lover, con le chiacchiere su una sua presunta omosessualità e sull'amore per Valerio Pino, fino ai continui rifiuti di tutte le donne del gioco, Enrica compresa. Concluso lo show, con la vittoria di Sabrina, i due piccioncini sono apparsi sulle pagine di Visto per raccontare il loro rapporto e come stanno vivendo i giorni all'esterno della casa. Luca ed Enrica sono attivissimi su Facebook, addirittura lo "squalo" ha aperto un album fotografico per l'occasione chiamato "♥ LUCA ♥ ENRICA ♥…il GF è finito!!!", con all'interno tantissime fotografie che testimoniano grande complicità ed un rapporto vissuto finalmente in maniera serena, dopo i tanti alti e bassi all'interno della casa. Per Enrica è stato subito colpo di fulmine, ma capì che per tenerlo legato a se' doveva adottare una tattica difensiva, visto che Luca era solito avere un atteggiamento da marpione. Io e Luca abbiamo legato fin dal primo minuto in realtà, ma siccome lui era molto preso dal gioco faceva cavolate. In quella situazione lui ha dato il peggio di sé, fuori è veramente un’altra persona. In particolare faceva il marpione della situazione e io ho adottato un’atteggiamento di difesa, lo prendevo in giro, gli dicevo che non mi interessava e non mi piaceva. Il lato migliore di Luca per Enrica è che fuori dalla casa non c'è più bisogno di tutti quei discorsi infiniti sul senso della vita, dell'amore e su tutte quelle cose delle quali lo "squalo di Eboli" era solito parlare per mostrarsi erudito. Anzi, sembra che sia tutta un'altra persona rispetto a quella fragile che aveva mostrato al pubblico. Si è capito così che Luca era solo interprete di un ruolo, di una parte, da mostrare all'interno del gioco e questo lo conferma lui stesso: A me Enrica è piaciuta subito. Poi il trovarsi in un reality, in un gioco, mi portava a prendere tutto con leggerezza, a fare lo stupidino e il giocherellone. Ma col passare dei giorni vedevo che Enrica aveva dei modi di pensare molto vicini al mio modo di vedere la vita. E’ un legame importante il nostro, parlare d’amore è prematuro, per questo, come dice Enrica, non ci siamo detti ‘Ti amo'. Ma tra noi c’è un sentimento forte, un sentimento vero.
Terminato il Grande Fratello 12 si tirano le somme sugli amori sbocciati e l’unico che resiste è quello che sembrava il meno solido: lo “squalo di Eboli” e la bella psicologa siciliana stanno ancora insieme.
In un'intervista rilasciata a ‘Il Giornale', Elisabetta Canalis ha raccontato la vita che conduce in America, tra il ruolo di moglie e madre e la gestione della palestra aperta con Maddalena Corvaglia. La showgirl presto tornerà in tv con il programma ‘Le spose di Costantino' e non ha nascosto di sentire nostalgia dell'Italia. Elisabetta Canalis ha dichiarato: "La mia vita? È molto semplice in America. Mi occupo di mia figlia e della palestra che ho aperto con Maddalena Corvaglia e che ci sta dando grandi soddisfazioni. La vita qui non è più facile che in Italia, anche se in America ci sono più agevolazioni per i bambini e per le mamme. Di certo non voglio invecchiare negli Stati Uniti. Se mio marito, Brian Perri, avesse le stesse possibilità di guadagno in Italia ci trasferiremmo subito. Ogni volta che torno a Milano sono talmente emozionata ed eccitata che passo insonne le notti precedenti al viaggio". Elisabetta Canalis non ha dubbi. Sarebbe felice di tornare in Italia e i motivi sono diversi: "Cibo, amici e parenti a parte, mi manca la dimensione a misura d'uomo e la possibilità di camminare da un posto all'altro. Le strade di Los Angeles sono delle autostrade: io lì vivo in macchina e passo da un garage all'altro. E poi, diciamolo: l'Italia ha un'anima, Los Angeles meno".
In un’intervista rilasciata a ‘Il Giornale’, Elisabetta Canalis ha ammesso candidamente che se potesse si trasferirebbe subito in Italia. Preferisce nettamente la sua terra d’origine all’America.
Nella giornata di oggi su eBay si è conclusa un'asta per la vendita di un prodotto dal titolo "Apple Watch Prototype" con tanto di foto ritraente uno smartwatch che ricorda molto il dispositivo indossabile di Apple, che arriverà sul mercato nel corso del mese di marzo. Inutile dire che la descrizione del dispositivo ha allertato subito tutti i fan dell'azienda di Cupertino che in un primo momento hanno pensato di trovarsi di fronte ad un vero e proprio prototipo del prossimo device Apple. Ma a quanto pare i grandi collezionisti hanno intuito che si trattava di un falso, tanto che l'asta si è conclusa alla cifra di soli 260 dollari, un prezzo davvero contenuto se si fosse trattato realmente di un prototipo Apple.
Nella giornata di oggi su eBay si è conclusa un’asta per la vendita di un prodotto dal titolo “Apple Watch Prototype” con tanto di foto ritraente uno smartwatch che ricorda molto il dispositivo indossabile di Apple, in arrivo sul mercato nel corso del mese di marzo.
Un simpatico esperimento da parte di una coppia neozelandese trasferitasi in Australia, che evidentemente ha dovuto cimentarsi con grossi sforzi per pensare ad un'idea che potesse rimanere nel tempo e che, un giorno, avrebbero potuto mostrare al loro figlio, attualmente neonato, con una certa fierezza e col sorriso sulle labbra. Ecco che quindi si sono fatti venire a mente l'idea di riprodurre in casa loro alcune delle scene più celebrei dei più noti film internazionali, inserendoci anche il bambino e immortalando poi il tutto in una sincola foto.
Divertentissima idea di una coppia neozelandese, che riproduce in casa scene dei più celebri film della storia inserendoci il figlio piccolo ed immortalando tutto in alcune istantanee. Che reazione avrà il bambino quando fra qualche anno riguarderà queste foto?
È finito nella bufera politica un candidato del Movimento Cinque Stelle a Busto Arsizio, Mario Socrate. La sezione di Fratelli d'Italia della città in provincia di Varese ha denunciato infatti in un messaggio su Facebook alcuni degli appellativi rivolti alla leader del partito Giorgia Meloni scritti sui social proprio dall'esponente pentastellato. "La solita ipocrisia della Cagna", "Si allena un po’ anche lei a stare a testa in giù", sono alcuni dei messaggi pubblicati da Socrate e ripresi e pubblicati in un messaggio di condanna dalla sezione di Busto Arsizio di Fd'I. Meloni ha subito chiesto tramite i suoi social l'intervento del leader Giuseppe Conte: "Guardate che belle parole mi dedica l'esponente del M5s e candidato al Consiglio Comunale di Busto Arsizio. Spero che i 5 Stelle e la sinistra prendano le distanze da questo linguaggio ignobile" scrive la leader di Fd'I. La denuncia non è passata inosservata, tanto da essere ripresa velocemente da altri esponenti di Fratelli d'Italia, come Daniela Santanchè, che su Facebook si rivolge a Conte: "Lui che è sempre pronto con il ditino alzato da primo della classe a bacchettare tutti, a dare patenti di moralità e di educazione. Ritiene possibile che nelle liste del M5S sia candidato chi non ha alcun rispetto per la dignità delle donne? Il suo silenzio sarebbe intollerabile, altrimenti saremo costretti a concludere che è questo il nuovo corso del M5S di cui tanto parla". Sui social interviene anche il presidente del circolo lombardo di Fd'I, Massimiliano Nardi: "Vorremmo chiedere a Conte e a Maurizio Maggioni che corre per la poltrona di sindaco alle elezioni di ottobre col sostegno dei 5 Stelle, cosa pensa di un suo candidato che reiteratamente, perché non si tratta di un solo post, utilizza parole che non esitiamo a definire scandalose. Definire ‘cagna' una giovane madre, unico leader politico nazionale di sesso femminile, dimostra una totale mancanza di rispetto verso le donne". I post del candidato 5 Stelle di Busto Arsizio "sono stati acquisiti dal partito a livello nazionale, il quale sta ora valutando l’eventualità di adire le vie legali, riservandosi di intraprendere tutte le azioni necessarie a tutela dell’immagine e della persona della presidente di Fd'I, Giorgia Meloni" proseguono dalla sezione di Busto Arsizio.
È scoppiata la bufera intorno a un candidato del Movimento Cinque Stelle a Busto Arsizio. La sezione di Fratelli d’Italia ha denunciato sui suoi social alcuni messaggi pieni di insulti rivolti a Giorgia Meloni proprio da parte del candidato Mario Socrate del M5s. In serata è lo stesso leader Giuseppe Conte a scusarsi in un messaggio su Facebook dichiarando: “Non possiamo più considerarlo un nostro candidato”
Non ci sarà alcun concerto per Tiziano Ferro che, tra l'altro, non parteciperà neanche a live – come i classici festival estivi – in questo 2018 che sarà riservato esclusivamente alla scrittura del nuovo album. Lo annuncia il suo staff su Facebook dove ha postato uno status per annunciare la premiazione con l'Italian Excellence Award. Uscito nel 2016 con l'album "Il mestiere della vita", Tiziano ferro è riuscito a rimanere anche per tutto il 2017 sulla cresta dell'onda, grazie a una successioni di singoli e collaborazioni azzeccate che lo hanno portato oltre che a chiudere il 2016 come secondo album più venduto dell'anno, dietro solo a Mina e Celentano, anche a risultare tra i più venduti del 2017 (sesto, per la precisione). Il 2018, quindi, sarà un anno di riposo dai live per il cantante di Latina che ha deciso di concentrarsi solo su quello che sarà il prossimo album, che sarà il settimo, come ha scritto, appunto sui social: "Quest’anno, l’artista si dedicherà alla scrittura del suo nuovo album atteso nel 2019. Non parteciperà a nessun concerto o evento live" si legge nella nota del suo staff, che accompagna una foto del cantante.
Su Facebook lo staff di Tiziano Ferro ha spiegato che il cantante sta scrivendo il nuovo album e che nel 2018 non terrà alcun live.
Dopo le numerose chiacchiere circolate intorno alla gravidanza di Beyoncè, la cantante ha finalmente dato alla luce la sua prima bambina, la piccola Ivy Blue Carter, nata nella tarda serata di ieri presso il Lenox Hill Hospital di New York dove, qualche giorno fa, si era registrata sotto il falso nome di Ingrid Jackson allo scopo d’ingannare i paparazzi per il più lungo tempo possibile. A nascita avvenuta, però, i due hanno voluto confermare alla stampa il lieto evento anche se, da pochi minuti, la notizia del fiocco rosa si era già sparsa alla velocità della luce e battuta dai più importanti tabloid americani. Shawn Carter, vero nome del rapper Jay Z, ha confermato la nascita della bambina al settimanale E! Entertainment, aggiungendo di aver partecipato al parto al fine di aiutare sua moglie nel momento più bello e delicato della loro vita di coppia. Per fortuna, madre e figlia godono di ottima salute sebbene a Beyoncè sia stato praticato un taglio cesareo perché non sussistevano le condizioni che avrebbero permesso ai medici e alla mamma di proseguire con un parto naturale. L’ospedale in cui Beyoncè e la piccola Ivy Blue sono ricoverate viene costantemente piantonato da un servizio di sicurezza ingaggiato dai neo genitori per impedire che alla piccola siano scattate fotografie non autorizzate. Sebbene sia consapevole che mostrare la bambina al mondo intero è l’unico modo di far cessare i rumors, l’artista ha deciso di attendere ancora qualche tempo, incurante dei pettegolezzi circolati in relazione alla sua fantomatica falsa gravidanza, voci che lei stessa ha puntualmente smentito.
La cantante Beyoncè Knowles ha finalmente dato alla luce la piccola Ivy Blue Carter sulla cui nascita i gossip sono praticamente andati sprecati. Madre e figlia stanno bene anche se l’artista ha dovuto affrontare un parto cesareo. La notizia è stata confermata dai diretti interessati.
A questo punto, visto il fidanzamento apparentemente ufficiale di Goerge Clooney (si dice apparentemente solo perché di fidanzamenti ufficiali suoi ne abbiamo visti a bizzeffe negli ultimi anni), sembra che lo scettro di scapolo d'oro possa finire nelle mani di qualcun altro ed oggi è il giorno in cui, a candidarsi seriamente, c'è il principe Harry, che secondo quanto fano sapere i giornali inglesi ha messo fine alla sua storia con la compagna Cressida, dopo due anni di relazione. Il 29enne reale avrebbe dunque rotto con lei, di 5 anni più giovane: "E' stata una rottura amichevole e per entrambi molto triste". Questa la notizia che giunge da parte delle fonti ufficiali vicine al principe.
Il principe Harry, dopo due anni di relazione e solo qualche mese di ufficialità ha messo fine alla sua storia con la 24enne. E adesso si fa strada nella classifica degli scapoli d’oro, superando George Clooney di gran carriera.
Scomparsa improvvisamente lo scorso anno per un attacco cardiaco, Zaha Hadid è stata uno degli architetti più importanti della storia del nostro secolo. I suoi edifici, il suo modo di giocare con le forme, hanno cambiato il volto dell'architettura per sempre. Così Google ha deciso di festeggiarla il 31 maggio 2017 con un Doodle a lei dedicato perché in questo stesso giorno nel 2004 Zaha Hadid fu la prima donna a vincere il prestigioso Pritzker Architecture Prize, la più alta onorificenza del mondo dell'Architettura. Il Doodle di oggi onora Zaha Hadid, che non solo è stata la prima donna a vincere il 31 maggio del 2004 il Pritzker Architecture Prize, ma anche il primo architetto donna britannico, irachena di nascita, ad essere insignita della Royal Gold Medadal dal Royal Institute of British Architects, il più ambito riconoscimento d'architettura del Regno Unito. Massimo esponente dell'architettura decostruttivista, Zaha Hadid ha vinto anche il Premio Stirling nel 2010 e nel 2011. Poco più di anno dopo la sua morte, Google torna a ricordarla con una giornata di celebrazione e un Doodle. Il 31 marzo 2016 la Dama dell'Architettura, come veniva definita, lasciava improvvisamente il mondo dell'architettura con un enorme vuoto ma una grande eredità. Il suo modo di giocare con le forme tradizionali superando ogni limite conosciuto ha segnato la storia dell'architettura. Google celebra Zaha Hadid con un Doodle ispirato ai suoi schizzi energici, che esploravano forma e funzione. Da un centro culturale con linee rette ad un museo in cima a cinque palafitte, Zaha Hadid è stata un architetto di rottura. Nata il 31 ottobre 1950 a Baghdad, in Iraq, la dama dell'Architettura ha passato la maggior parte della sua vita all'estero. Si è formata presso l'Architectural Association di Londra e da subito il suo studio si fece notare per il modo di piegare le linee e creare nuove forme. Zaha Hadid è morta lasciando vari progetti incompiuti, tra cui la Stazione dell'Alta Velocità Napoli-Afragola che presto verrà inaugurata. Nella foto del Doodle di oggi su Google è rappresentato il Centro di Heydar Aliyev che, pur ispirandosi ai disegni storici islamici, rompe gli schemi rispetto alle strutture simili a blocchi che la circondano a Baku, in Azerbaijan, per creare qualcosa di completamente nuovo. Oggi quest'opera ospita alcune delle collezioni d'arte più importanti al mondo e la sua particolare forma è un invito continuo per il pubblico ad entrare nel suo spazio.
Il 31 maggio 2017 è la giornata di festeggiamenti in onore dell’architetto Zaha Hadid su Google che proprio in questo stesso giorno nel 2004 è stata la prima donna a vincere l’ambito Pritzker Architecture Prize. Un Doodle dedicato celebra questo evento e un architetto che ha cambiato il volto delle città.
Le code per le auto alle stazioni di servizio del Regno Unito sono infinite ma la situazione è davvero complicate nei pochi posti dove è possibile fare rifornimento di benzina. Ci sono alcune stazioni che hanno smesso di erogare i servizi. Una vicenda piuttosto complessa per un paese come l'Inghilterra, che sta vivendo una delle sue crisi più grandi a livello di materie prime. Nell’ultimo periodo numerosi automobilisti inglesi si stanno dirigendo fuori dalle stazioni di servizio nel Sud-Est dell’Inghilterra in cerca di carburante, che scarseggia, e l'intero paese da qualche giorno è immerso in una situazione complicata: la mancanza di benzina e diesel questa settimana è peggiorata e in alcune aree colpisce già il 90% dei fornitori. Secondo quanto riportato dall'agenzia Reuters, tre dei maggiori operatori petroliferi britannici hanno avvertito la carenza di carburante ma, in realtà, a mancare non è il petrolio bensì la possibilità di far arrivare il carburante a destinazione, ovvero nelle pompe di benzina. La carenza ha innescato una domanda, in alcune stazioni fino al 500%, e questo ha causato enormi code che hanno reso difficile il rifornimento. Ne hanno risentito tutti, anche i calciatori. Un esempio è quello di Matt Smith, attaccante del Millwall, squadra dell'English Football League Championship, che ha deciso di chiedere aiuto su Twitter a causa della situazione complicata: "Qualcuno nella zona di West London (Chelsea/Fulham) sa dove fare benzina in questo momento? Non riesco a trovarne da nessuna parte. In caso contrario, qualcuno può portarmi ad allenarmi questa mattina?". Sui social network molti stanno raccontando le difficoltà che stanno vivendo in questa situazione e Smith ha prima chiesto informazioni e poi cercato di stemperare gli animi chiedendo un passaggio per la sessione di allenamento di questa mattina.
La crisi del carburante che ha colpito l’Inghilterra negli ultimi giorni ha creato molte difficoltà ai cittadini negli spostamenti. Una testimonianza è arrivata anche dal mondo del calcio: l’attaccante del Millwall, Matt Smith, ha chiesto un passaggio per andare alla seduta di allenamento su Twitter a causa delle difficoltà nelle stazioni di rifornimento.
Il Dpcm firmato nella notte dal Primo Ministro Giuseppe Conte che, oltre a nuove limitazioni nazionali, ha decretato la suddivisione in tre fasce di rischio del Paese, per cui la Lombardia risulta tra le regioni con livello di criticità più alto, arrivano le prime reazioni da parte della Regione. Non ci stanno i vertici lombardi a subire un altro lockdown per l'intera regione che da domani sarà considerata una zona rossa, e argomentano le loro considerazioni spiegando che "i dati sono vecchi di due settimane". Il Governo, che ha dunque respinto la richiesta di adottare misure omogenee per tutto il territorio, è ora chiamato a rispondere quanto prima delle richieste di ristori e di garanzia economica che il governatore Fontana e il sindaco di Milano Beppe Sala hanno chiesto sin dal primo giorno in cui si è parlato di eventuale lockdown. Quando arriveranno gli aiuti? Basteranno per tutti i cittadini che dovranno ancora una volta rinunciare al proprio lavoro? Inoltre, a far storcere il naso alla Giunta di Attilio Fontana sono anche i parametri secondo cui l'Italia è divisa in tre fasce di criticità. Sui dati di quale periodo sono state basate le decisioni?, si chiedono in Regione, alimentando i propri dubbi anche in merito ad un'eventuale proroga delle chiusure.
Hanno cercato di scongiurarlo fino all’ultimo momento ma, alla fine, il Governo ha deciso che non tutte le regioni andranno in lockdown, solo quelle nella fascia più critica di rischio. Tra queste, ovviamente, anche la Lombardia, che tramite il proprio assessore al Welfare Giulio Gallera fa sapere che “la decisione del Governo si è basata su dati vecchi” e chiede di aspettare i risultati delle misure adottate precedentemente dalla sua Giunta.
La Lombardia è proiettata a finire in zona rossa a partire, probabilmente, dal prossimo lunedì 15 marzo. A dirlo, ormai da giorni, sono i contagi e i ricoveri in aumento, con le percentuali di occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari e l'incidenza di casi settimanali su 100mila abitanti oltre le soglie di guardia. Adesso però c'è anche un altro indicatore che è piuttosto eloquente: si tratta dell'indice di contagio Rt, ossia uno dei parametri che "fotografano " la velocità con cui il contagio si propaga. Le ultime stime realizzate da alcuni data analyst sulla base dei dati in formato open che sono comunicati dalla Regione Lombardia (unica in Italia a fornire questo tipo di dati), evidenzia un indice Rt puntuale a 1,3, con intervallo compreso tra 1.28 e 1.32. Significa che anche il valore inferiore dell'intervallo è comunque superiore alla soglia di 1,25, che determina il passaggio in zona rossa, la fascia di rischio più alto. La stima dell'indice Rt, che dovrebbe essere utilizzata per il monitoraggio di domani della Cabina di regia, è stata realizzata da Fabio Riccardo Colombo, studente di Scienze politiche alla Statale di Milano e collaboratore del magazine digitale YouTrend. Già in passato lui e altri "studiosi di dati" avevano realizzato stime dell'indice Rt che avevano poi trovato conferma nei diversi report ufficiali certificati dall'Istituto superiore di sanità.
Non solo contagi e ricoveri in aumento, con percentuali di occupazione dei posti in terapia intensiva e reparti ordinari oltre le soglie di guardia: anche l’indice di contagio Rt in Lombardia è da zona rossa. Le stime, realizzate da alcuni data analyst sulla base dei dati in formato open comunicati dalla Regione all’Iss, indicano un valore puntuale di 1,3. La soglia per entrare in zona rossa è 1,25.
Manca ancora tempo prima che i proprietari di iPhone e iPad possano sapere con certezza quali saranno le novità previste dall'ultimo aggiornamento per i propri dispositivi: iOS 13 sarà pronto ufficialmente in autunno e annunciato a inizio giugno nel corso della WorldWide Developers Confedence che Apple tiene annualmente per gli sviluppatori. In queste ore però il sito 9to5Mac è riuscito a farsi raccontare da alcune persone a conoscenza dei piani di Cupertino qualche anticipazione sulla nuova versione, tra le quali spicca soprattutto una modalità Dark Mode a schermo scuro che dipingerà gli elementi grafici del sistema operativo di nero o in tonalità simili. Le novità anticipate però sono molte e su più fronti. Su iPad le app potranno ad esempio disporre di più finestre contemporaneamente che si potranno muovere liberamente sullo schermo, in una soluzione che sembra pensata per trasformare il tablet sempre più in un computer. Sulla tastiera sarà inoltre supportata una nuova gesture a tre dita: spostandole verso sinistra si annullerà l'immissione di ciò che si è appena scritto, mentre verso destra si ripristineranno eventuali azioni appena annullate. Safari si farà più intelligente e chiederà ai siti web la loro versione desktop quando si accorgerà che la versione mobile funziona male sul display del dispositivo, o nasconde elementi importanti dalla vista dell'utente. Le impostazioni di sistema disporranno di una sezione dedicata ai font, tramite la quale si potranno installare nuovi caratteri e gestire quelli già caricati a bordo del telefono o del tablet. Migliorerà anche la app mail, nella quale si potranno finalmente dividere i messaggi in categorie di appartenenza come lavoro, acquisti e pubblicità o contrassegnare le email per una lettura posticipata.
Le anticipazioni raccolte da 9to5Mac raccontano alcuni dettagli interessanti del nuovo aggiornamento in anticipo rispetto alla presentazione che avverrà a giugno. Tra questi ci sono una modalità a schermo scuro e la possibilità su iPad di avere più finestre della stessa app aperte contemporaneamente.
A dicembre di quest'anno negli Emirati Arabi sarà aperta un'opera che non ha precedenti: la zip line più alta ed imponente del mondo. Per chi ne ha il coraggio, agganciati ad un cavo si potrà sorvolare la montagna più alta degli Emirati Arabi, Jebel Jais e guardare dall'alto canyon spettacolari. La zip line è in fase di realizzazione nell'emirato di Ras Al Khaimah, ai confini con l'Oman, e la lunghezza finale non è ancora stata comunicata: ma sarà una lunghezza mai realizzata prima. L'attuale record mondiale è detenuto da The Monster, una zip line che si trova a Portorico e che misura 2,5 chilometri, l’equivalente di 28 campi da calcio. I primati della nuova struttura non dovrebbero, però, fermarsi alla lunghezza. Stando al progetto le linee saranno due, così da potersi lanciare con amici e parenti. La posizione sarà quella classica da volo dell’angelo. Ci sarà anche una specie di tappa intermedia, visto che il volo passerà prima da una piattaforma sospesa da cui si dovrà decollare per percorrere gli ultimi 300 metri.
A dicembre negli Emirati Arabi sarà inaugurata la zipline più lunga del mondo. ma la sua lunghezza reale verrà rivelata solamente all’apertura dell’impianto. Quello che ci è dato sapere al momento è che di sicuro supererà quella di Puerto Rico, “The Monster”, lunga ben 2.200 metri.
Franco Battiato era da tempo alimentato con un sondino. Lo ha rivelato Roberto Ferri a Fanpage.it, grande amico del cantautore siciliano scomparso questa mattina e collaboratore storico in un periodo compreso nel decennio tra il 2000 e il 2010. Il cantautore e paroliere italiano apre il suo baule di ricordi e ci racconta le telefonate più intime con l'amico Franco, nelle quali si parlava di politica – "condividevamo le stesse idee" – e di religione: "Su questo non eravamo d'accordo perché io ero ateo". E su "La cura", una delle canzoni più importanti della discografia di Battiato, rivela: "Lui si rivolgeva a un'entità suprema quando cantava, ma per me era una riflessione verso se stessi". Come ha reagito alla morte di Franco Battiato? Alla sua morte ero ormai preparato perché sapevo che soffriva di una malattia neurologica. Dopo che lui non mi riconosceva più ho interrotto i rapporti perché non riuscivo più a parlarci, era da un'altra parte del mondo. Ma aveva avuto sue notizie di recente? Sì, avevo saputo che era alimentato con un sondino e si sa che quando si arriva a questo punto, il tempo di vita è agli sgoccioli. Proprio a Fanpage.it, in occasione dell'uscita della raccolta "Torneremo ancora", aveva provato ad avvisare tutti che i discografici tentavano di tenere vivo qualcosa che in realtà era già morto. E sono stato pesantemente criticato. Quando si crea il Mito tutto ciò che si dice sul Mito a meno che non sia positivo, viene rifiutato. Il pubblico rifiutava la malattia di Franco ma era da tempo che dava dei segnali. Sbagliava le parole durante i concerti, aveva reazioni strane. Il pubblico gli perdonava tutto, giustamente, ma Franco non stava bene già da un po'. Crede che Franco Battiato sia morto in pace, intendo nell'affetto e nell'amore?
Roberto Ferri, amico di Franco Battiato e suo paroliere nel decennio tra il 2000 e il 2010, commenta la notizia della sua scomparsa su Fanpage.it: “Ero preparato alla sua morte, da tempo era alimentato con un sondino”. Sul vuoto che lascia: “Sono convinto che sia morto nell’affetto e nell’amore dei suoi cari. Mi mancheranno le nostre conversazioni a telefono per parlare di tutto”.
In questi ultimi mesi ci sono dei musicisti che sono sulla bocca di tutti, chi per un motivo chi per un altro. Tutti parlano di loro e aspettano di poter ascoltare l'ultima canzone o leggerne le ultime gesta sulle riviste di gossip. Abbiamo pensato quindi di farci un giro nel loro passato. La copertina di questo pezzo, però, non poteva che andare alla regina dei patinati di questi mesi, ovvero Miley Cyrus che tra un nudo e uno scandalo è uscita l'8 ottobre con il nuovo album "Bangerz". Senza badare a una classifica, ritroviamo subito dopo la Cyrus un Justin Bieber che, come l'ex Hannah Montana si ritrova nella posizione di essere uscito con una nuova canzone, la quale dovrà lottare per avere la meglio del gossip che il giovane cantante non riesce, né vuole, a contenere. La Spears è un'altra delle popstar che partita dai programmi per adolescenti s'è ritrovata star mondiale. In attesa dell'uscita del suo prossimo album, ha dato un'anticipazione con il singolo "Work, Bitch!". Le sue ultime dichiarazioni sono state volte a difendere la figlia e proprio per questo ha trovato una seconda giovinezza nei rotocalchi. Parliamo del cantante Billy Ray Cyrus, padre di… vabbè, lo sapete. Emma Marrone non fa scandalo, al massimo un po' di gossip, ma quello fa parte del gioco. La cantante, però, ha annunciato ieri l'uscita di un nuovo singolo previsto per domani 11 ottobre e l'uscita a novembre di una riedizione del suo fortunato "Schiena". Il doppio cd si chiamerà "Schiena vs Schiena" A Justin Timberlake non bastava dominare le classifiche degli album più venduti della prima metà dell'anno, grazie al suo "The 20/20 Experience" Cosa dire di Madonna? Lei c'era vent'anni fa, c'è oggi e probabilmente ci sarà fra 20 anni. Intanto fa progetti segreti per salvare il mondo. Della Amoroso ne scriviamo spesso, anche perché è una delle cantanti italiane più amate, nonché tra quelle in grado di conquistare primati su primati, come quelli ottenuti col suo ultimo "Amore puro".
Sono i protagonisti delle riviste patinate, sia per la loro musica che per il gossip: parliamo di Miley Cyrus, Justin Bieber, Alessandra Amoroso. Ecco una galleria di com’erano queste star prima di diventare i re e le regine del 2013.
Con una facciata caratterizzata da brise soleil in bronzo e pietra arenaria, il nuovo edificio per uffici progettato da Norman Foster si aggiudica il titolo di ufficio più sostenibile al mondo con un rating eccezionale BREEAM, il punteggio più alto mai raggiunto in fase di progettazione da parte di qualsiasi importante ufficio di sviluppo. Il nuovo edificio firmato Studio Foster&Partners ospita il quartier generale della multinazionale Bloomberg Institute. E nonostante abbia inaugurato solo da pochi mesi, già si è imposta nel cuore della City di Londra, vicino alla Bank of England, alla Cattedrale di St. Paul e alla chiesa di St. Stephen's Walbrook, ridefinendo lo spazio pubblico. Il quartier generale di Bloomberg Institute comprende due edifici, che occupano un intero isolato nel cuore della City di Londra. Il progetto di Foster ha realizzati due blocchi di uffici uniti da ponti che si estendono su un percorso pedonale, a livello stradale, che fa riemergere Watling Street, un'antica strada romana che attraversava il sito. Il quartier generale di Bloomberg Institute non accoglie infatti solo uffici ma il progetto ha introdotto un nuovo punto di riferimento a Londra con ristoranti e caffè al piano terra, tre piazze pubbliche, situate di fronte all'ingresso dell'edificio e alle due estremità del portico al pian terreno. Il nuovo edificio, unico nel suo luogo, durerà e migliorerà l'ambiente pubblico circostante. Già dai primi mesi di apertura, il progetto con la nuova strada recuperata che attraversa i due edifici di uffici, è diventato un percorso chiave per le persone che si spostano in città, nel cuore dello Square Mile. Ciò che rende unico il progetto di Foster è anche la sorprendente facciata definita da un telaio strutturale in pietra arenaria, con una serie di alette di bronzo di grandi dimensioni che fungono da sistema di ombreggiatura, da terra alla copertura. Le alette, di differenti misure, creano una gerarchia e vari ritmi sulle facciate dell'edificio, in base all'orientamento della luce e dei piani. Anche l'arte svolge un ruolo da protagonista nel progetto: installazioni site-specific sono state realizzate sia all'interno che all'esterno dell'edificio. Alle due estremità del quartier generale Bloomberg Arcade lo spazio è definito dalla scultura d'acqua di Cristina Iglesias in tre parti, "Forgotten Streams" che rappresenta un omaggio all'antico fiume Walbrook che un tempo scorreva sul sito. Sul luogo del progetto sono stati rinvenuti anche diversi resti archeologici del Tempio romano di Mitra che oggi sono in esposizione all'interno dell'edificio offrendo ai visitatori di scoprire la storia del sito.
Tra scale che si incrociano, installazioni artistiche e una vista mozzafiato sulla City di Londra, il nuovo quartier generale della multinazionale Bloomberg Institute, progettato dallo Studio Foster+Partners, si aggiudica il titolo “green” per eccellenza.
Alessandra Mastronardi ha appena portato a termine una nuova esperienza televisiva, domenica 8 novembre è infatti andata in onda l'ultima puntata de L'Allieva 3, la fiction di Rai 1 che la vede al fianco di Lino Guanciale nei panni di Alice, un medico legale. In molti, però, di sicuro non hanno dimenticato i suoi esordi in tv, quando a poco più di 20 anni è diventata la protagonista de "I Cesaroni" al fianco di Claudio Amendola. È passato più di un decennio da quando ha cominciato a spopolare e il suo aspetto è cambiato moltissimo: se un tempo era una ragazza ingenua dal look acqua e sapone, oggi è una diva dallo stile glamour che non ha rinunciato alla sua bellezza semplice e naturale. Alessandra Mastronardi è nata nel 1986 a Napoli, anche se, a partire dai 5 anni, si è trasferita a Roma con la famiglia. Dopo essersi diplomata al liceo classico e aver studiato e alla facoltà di Lettere e filosofia indirizzo spettacolo dell'Università La Sapienza, si è lanciata nel mondo della recitazione. La prima esperienza in tv risale al 1998, quando ha ottenuto un piccolo ruolo in "Amico mio 2", ma il successo è arrivato solo con la serie "I Cesaroni", nella quale a partire dal 2006 ha ricoperto i panni di Eva Cudicini. Da allora la sua carriera è stata in continua ascesa e, tra impegni cinematografici e teatrali, si è fatta notare da Woody Allen, che nel 2011 l'ha voluta tra le protagoniste di "To Rome with Love". Oggi la Mastronardi non è solo un'attrice talentuosa e di successo, è anche una vera e propria icona di stile, basti pensare al fatto che è stata scelta come ambassador da Chanel e che segue dalle prime file le sfilate delle Maison più apprezzate al mondo. Nel 2019, inoltre, ha preso parte al Festival del Cinema di Venezia nei panni di madrina, incantando tutti con i suoi look eleganti e sofisticati sul red carpet.
Ricordate Alessandra Mastronardi agli esordi? Di recente è andata in onda l’ultima puntata de L’Allieva 3, dove è apparsa bellissima ed elegante, e, rispetto a quando recitava ne I Cesaroni, il suo aspetto è radicalmente cambiato: ecco le foto che mostrano la trasformazione.
La fuga di Fabrizio Corona è ormai terminata. Venerdì un aereo lo ha riportato in Italia, per poi condurlo nel carcere di Busto Arsizio. I quattro giorni di latitanza si sono ripercossi sulla condanna che attualmente è di 7 anni, 10 mesi e 17 giorni. Senza la possibilità che ci siano sconti di pena. Se lo scorso sabato l’ex moglie di Corona, Nina Moric è andata nel salottino di Verissimo per esprimersi sulla bufera che imperversava attorno a Fabrizio, oggi è toccato a mamma Gabriella. La signora Corona ha esternato il suo dolore e la voglia di giustizia per Fabrizio. Annuncia che si batterà con tutte le sue forze, contro una sentenza che reputa immorale. Gabriella, inizia raccontando la prima conversazione avvenuta con il figlio, dopo essersi costituito alle autorità portoghesi: “ Mi ha detto mamma sto bene non preoccuparti poi invece ci siamo parlati più volte ed era sempre più angosciato, agitato, perché aveva paura di venire in Italia perché sospettava che in carcere gli potessero fare del male, aveva paura di rischiare proprio per la sua incolumità” In merito alla sentenza ai danni di Fabrizio Corona, Gabriella commenta: Eravamo assolutamente convinti, sia noi che gli avvocati, che questa sentenza non venisse riconfermata in Cassazione. E’ una cosa assolutamente ingiusta, paradossale e dettata probabilmente da un giudizio morale che i magistrati hanno voluto dare a mio figlio, ma non un giudizio basato su dati veramente giuridici. In italia non funziona niente è un Paese in crisi, inginocchiato di fronte alla corruzione, alle istituzioni che non funzionano, alla magistratura che fa il bello e il cattivo tempo. Fabrizio è una vittima di questo sistema. La condanna è eccessiva rispetto ai reati commessi, 5 anni non si danno neanche ai mafiosi. Credo che Fabrizio, al momento, serva come capro espiatorio per placare la rabbia degli italiani nei confronti delle ingiustizie che avvengono in questo Paese. C’è un accanimento contro il personaggio che Fabrizio ha voluto creare. Gabriella poi passa ad esternare il grande dolore provato nei giorni della latitanza di Corona. Sostiene di aver vissuto quei momenti in “maniera tragica, terribile, angosciante, per paura di non vederlo più". Per lei le motivazioni della fuga sono chiare: “Fabrizio non aveva pianificato di fuggire altrimenti me l’avrebbe detto. E’ stato un colpo di testa, pensava che in Portogallo avrebbero avuto più comprensione mentre in Italia avevano già deciso di fargli la festa”. Comprensione che poi sembra non aver trovato, dato che lo stesso Fabrizio ha raccontato a Gabriella di aver trascorso la notte in una cella senza letto. “Ha dormito per terra con la finestra aperta, soffrendo il freddo come il peggiore dei delinquenti”. L’intervista diventa anche un modo per tracciare un ritratto di Fabrizio Corona, dove personaggio e persona si intersecano: Mio figlio è frutto dei tempi, di quello che è accaduto dall’inizio degli anni 80 in poi in Italia, un capovolgimento del costume italiano. Fabrizio è stato affascinato da questo tipo di mondo, il mondo dell’esteriorità, della bellezza, dei soldi, delle belle donne. Tutto questo lui in casa non l’ha mai visto perché siamo persone che hanno sempre lavorato e hanno dato peso ai valori. Purtroppo ha giocato a suo sfavore il fatto che è nato troppo bello e la bellezza è diventata un’arma a doppio taglio per lui. Quando è andato via da casa era un ragazzo perfetto sotto ogni profilo, poi ha incontrato gente sbagliata. Si è buttato in un mondo che non gli apparteneva e che lo ha trasformato psicologicamente. Negli ultimi 15 anni, lui ha dovuto lottare tra quello che è interiormente e il mondo che si è costruito fuori di sé: la ricchezza, questo essere al centro dell’attenzione. Si è costruito questo personaggio per esorcizzare la paura di venire a contatto con la sua coscienza che gli diceva fermati, fai altre scelte, ascolta i consigli di tua madre. Sono molto importante per lui perché da me può trovare rifugio quella parte di Fabrizio che ha ancora bisogno di essere sostenuto. Chiunque conosca veramente Fabrizio, non lo può mai dimenticare perché dà delle emozioni uniche. E’ una persona solare, generosa, abbraccia, bacia tutti, ti riempie di vita. Fabrizio è vita, il carcere è morte. Su Social Channel e l’attività imprenditoriale di Corona dice:
Gabriella Corona, madre di Fabrizio, è intervenuta a Verissimo per spiegare il suo punto di vista su una sentenza che reputa immorale. Fabrizio è stato usato per placare la rabbia degli italiani nei confronti delle ingiustizie del Paese. Preoccupata per il possibile aggravarsi della depressione monopolare del figlio ha rivolto un appello al Presidente Napolitano perché lo aiuti.
Era da poco passata la mezzanotte quando in un cinema alla periferia di Denver, in Colorado, si è scatenato il panico a causa del gesto folle di un uomo. In tantissimi erano arrivati nella multisala di Aurora per assistere alla prima dell’ultimo episodio della saga di Batman, “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”. Era da poco iniziata la proiezione quando un uomo, che poi è stato arrestato dalla polizia, è entrato in sala travestito come il “cattivo” del film ed ha aperto il fuoco, sparando indistintamente sulla folla e provocando dodici vittime e decine di feriti. I presenti hanno vissuto dei momenti di terrore, alcuni testimoni hanno registrato il panico nella sala mentre altri hanno raccontato ciò che hanno visto. Un uomo, intervistato dalla Cnn, ha ricostruito quei drammatici momenti seguiti alla strage. C’erano cinque feriti che zoppicavano, era pieno di sangue, ho visto una ragazza completamente coperta di sangue e non sembrava avere delle ferite: questo mi ha fatto pensare al peggio. Stavamo guardando una scena del film, era una scena con una sparatoria, quando ci siamo accorti che c’era un rumore degli spari alle nostre spalle: poi tutto è stato avvolto dal fumo, tutto il teatro, era molto fitto, e non riuscivamo a vedere niente, io e mia sorella ci siamo chiesti cosa stesse accadendo.
Le drammatiche parole di uno dei testimoni di quanto accaduto in un cinema alla periferia di Denver, in Colorado. Un uomo è entrato in sala, alla prima di Batman, sparando e uccidendo almeno 12 persone.
Partecipanti alla divisione: i contitolari E' principio consolidato quello secondo il quale a qualsiasi tipo di divisione (ereditaria, ordinaria ecc.) devono partecipare tutti i contitolari dei beni in comune. La mancata partecipazione alla divisione di tutti i proprietari comporta la nullità della stessa. Logico corollario di quanto sopra indicato è quello per il quale nel giudizio di divisione sussiste tra tutti i contitolari il c.d. litisconsozio necessario, in altri termini, è necessario che tutti i contitolari devono essere parti della divisione, se manca qualcuno è necessario procedere all'integrazione del contradditorio, non essendo possibile un procedimento di divisione giudiziale senza uno dei contitolari. Questo non esclude che la divisione (alme quella convenzionale e non giudiziale) possa avere ad oggetto solo alcuni beni, restando in comune altri oppure che dalla divisione sia escluso solo uno dei contitolari, mediante la liquidazione della sua quota. Durante la comunione è possibile che ci siano dei creditori dell'intera comunione, come è anche possibile che i beni in comunione siano ipotecati (ad esempio al fine di trovare una garanzia per ottenere un mutuo per eseguire le opere di manutenzione ordinaria o straordinaria) oppure è anche possibile che uno dei contitolari della beni in comune decida di alienare a terzi la sua quota (il singolo contitolare può disporre della sua quota come meglio crede). Una regola particolare è prevista dall'art. 1113 cc per i creditori ipotecari e gli acquirenti di uno dei contitolari, tale articolo prevede (in alcune ipotesi) la partecipazione di tali soggetti alla divisione, il motivo che potrebbe portare tali soggetti a decidere di partecipare ad una divisione è quello (quanto meno) di esercitare una vigilanza sul corretto svolgimento del procedimento divisionale. Si tratta di una partecipazione (facoltativa o obbligatoria) sostanzialmente di "garanzia" in quanto tali soggetti (quanto meno il creditore) non hanno il potere di influenzare la divisione non essendo contitolari dei beni Per comprendere il disposto dell'art. 1113 cc occorre distinguere tra divisione avente ad oggetto beni mobili o immobili e tra divisione nelle quali è stata notificata (e trascritta) l'opposizione prevista dall'art. 1113 cc.
La Cassazione del 29.1.2016 n. 1719 ha stabilito che l’art. 1113 comma 3 cc, secondo il quale devono essere chiamati a intervenire nella divisione i creditori iscritti e coloro che hanno acquistato diritti sull’immobile deve essere interpretato nel senso che non sussiste la necessità dell’integrazione del contraddittorio e la qualità di litisconsorte necessario, poiché tali soggetti anche se hanno il potere di intervenire nella divisione ex art. 1113 comma 1 cc, non sono parti in tale giudizio, al quale devono partecipare soltanto i titolari del rapporto di comunione e non hanno nessun potere dispositivo, in quanto non sono dei condividenti (nel senso che non sono contitolari del diritto sul bene da dividere)
La guerra lo ha privato di una gamba e di un braccio. Ora è sulla copertina di "Men's Health". È successo a Noah Galloway, reduce dell'Iraq tornato dal conflitto con terribili menomazioni e che pure è riuscito a lasciarsi alle spalle il trauma e a voltare pagina. La rivista maschile, che ogni anno indice un concorso per selezionare il lettore più "in forma", lo ha premiato dedicandogli il numero di novembre: Galloway appare sulla cover dell'edizione americana e mostra un fisico a dir poco smagliante, senza nascondere le amputazioni e la protesi alla gamba che gli ha consentito di tornare a camminare. “Siete più concentrati su quello che avete perso o su quello che avete? Noah Galloway sa cosa conta di più”, chiede "Men's Health" ai suoi lettori. Una scelta decisamente controcorrente e destinata probabilmente a far discutere. Oltre a dedicare la foto di copertina a Galloway, il magazine, all'interno, racconta la commovente storia di questo ragazzo di 33 anni, da sempre appassionato di fitness, la cui vita è cambiata dopo l'11 settembre. Arruolatosi poco dopo gli attentati alle Torri Gemelle nella 101esima Divisione Aviotrasportata dell'esercito americano, Noah è stato rimasto ferito in un grave attacco pochi anni dopo. Alla sua seconda missione in Iraq, alla fine del 2005, un'esplosione ha centrato il convoglio su cui viaggiava. Il giorno di Natale, Galloway si è ritrovato all'ospedale Walter Reed di Washington privato della gamba e del braccio sinistri.
L’edizione americana del noto mensile ha proclamato Noah Galloway, reduce dell’Iraq, lettore “più in forma”. L’ex soldato ha perso due arti in guerra, ma ha posato per la rivista senza nascondere le sue menomazioni.
La grande musica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si mobilita a favore dei diritti umani. Il ricavato della prova generale aperta di giovedì prossimo, 25 marzo, infatti, sarà devoluto ad Amnesty International e alla sua campagna “Io pretendo dignità”. Lo spettacolo avrà inizio alle 16:00, nella Sala "Santa Cecilia" dell'Auditorium Parco della Musica di Roma. Il pubblico potrà, dunque, assistere in anteprima al concerto dell’Orchestra Mozart che, sotto la direzione del Maestro Claudio Abbado (nella foto) e con il violino solista di Giuliano Carmignola, eseguirà la Sinfonia n. 4 “Italiana” di Mendelssohn, il Concerto per violino K. 216 e la Sinfonia n. 41 K. 551 “Jupiter” di Mozart. Con questa iniziativa l’Accademia di Santa Cecilia, una delle istituzioni musicali più antiche al mondo, contribuisce all’azione di Amnesty International già per la terza volta. Il progetto finanziato stavolta, “Io pretendo dignità”, nato nel maggio scorso, è particolarmente importante perché guarda alla povertà non come un dato inevitabile, bensì come il risultato di decisioni specifiche. Per porre termine alle troppe forme di povertà ancora esistenti nel pianeta, la campagna pone dunque al centro i diritti umani, punto di partenza di qualunque strategia di intervento. I biglietti per la prova aperta del 25 sono in vendita al costo di 15 euro – per la galleria – e di 20 euro – per la platea –, presso il botteghino dell’Auditorium Parco della Musica (Viale de Coubertin), o prenotabili ai numeri 06-97618820/06-97618820 (ufficio regionale di Amnesty International). I giovani fino a trent’anni, per desiderio di Abbado e con il pieno accordo di Amnesty, potranno assistere gratuitamente allo spettacolo, fino a esaurimento dei posti disponibili.
La fondazione finanzierà la campagna “Io pretendo dignità”, devolvendo ad Amnesty il ricavato della prova aperta del 25 marzo.
Non è solo uno dei luoghi più visitato di tutta la Francia dai turisti: Notre Dame è molto di più. Un simbolo per il Paese. Un punto di riferimento per chiunque visiti Parigi. Ma anche un luogo in cui è stata più volte scritta la storia. La cattedrale metropolitana di Notre-Dame è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, oltre a essere cattedrale dell’arcidiocesi della capitale francese. La cattedrale è anche patrimonio Unesco e si trova nel quartiere dell’Ile de la Cité, nel cuore di Parigi. Ed è, ovviamente, uno dei monumenti più visitati nella capitale, una tra le città che più turisti attira da tutto il mondo. L’edificio è di proprietà dello Stato francese. La costruzione della cattedrale di Notre Dame è iniziata dopo che Maurice de Sully divenne vescovo di Parigi, nel 1160: il suo obiettivo era quello di costruire una nuova cattedrale. La prima pietra fu posta nel 1163. Una costruzione gotica, uno stile già affermato da tempo in Francia. L’edificio venne completato nel 1250, ma successivamente si continuarono i lavori con una serie di interventi sulla struttura. La chiesa venne poi devastata durante la rivoluzione francese e risistemata anni dopo. Nell’Ottocento avvenne il restauro con l’obiettivo di tornare alle condizioni originarie. Un restauro sospinto anche dall’opinione pubblica, soprattutto dopo la pubblicazione del celebre romanzo di Victor Hugo il cui protagonista è il gobbo Quasimodo. In realtà quel restauro non riportò la cattedrale alle condizioni originarie, ma ci fu qualche modifica. Finiti i lavori, la cattedrale venne consacrata solennemente il 31 maggior 1864. Altri importanti lavori di ristrutturazione avvennero negli anni Novanta del Novecento: interventi sia sugli interni con l’ampliamento dell’organo maggiore, sia esterni, con la pulizia della facciata principale, terminata in tempo per il Giubileo del 2000. Nel 2004 venne poi realizzato il nuovo presbiterio. Poi, ancora, ci fu un intervento per un nuovo allestimento del museo del Tesoro, insieme al restauro dell’organo e all’introduzione della nuova illuminazione interna, solo pochi anni fa. E ora i nuovi lavori che proprio in questi giorni andavano avanti.
Brucia la cattedrale di Notre Dame, simbolo di Parigi e di tutta la Francia, non solo a livello turistico ma anche per la sua importanza da un punto di vista politico e storico. Molti sono, infatti, gli avvenimenti storici avvenuti all’interno della cattedrale. Negli ultimi anni Notre Dame ha già subito alcuni interventi di ristrutturazione.
Il legislatore italiano richiede un atto (di riconoscimento) per creare il legame tra genitori ed il successivo c.d. il rapporto di parentela (oggi regolato dall'art. 74 c.c. secondo il quale "La parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all'interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo. Il vincolo di parentela non sorge nei casi di adozione di persone maggiori di età, di cui agli articoli 291 e seguenti). Il riconoscimento del figlio è un atto basilare sia per i figli nati da genitori sposati, sia se nati da genitori non legati da matrimonio. In mancanza il figlio non riconosciuto (si pensi ai neonati abbandonati) acquisiscono lo stato di bambino adottabile e verranno affidati ad altre famiglie. Dal punto di vista giuridico il riconoscimento è l'atto con il quale il genitore (madre, ma anche padre) dichiarano che quel determinato bambino è il proprio figlio (di solito il riconoscimento coincide con la denuncia / dichiarazione di nascita che viene fatta presso i competenti uffici del comune – anagrafe comunale – dopo la nascita). Il codice civile detta alcune regole specifiche per il riconoscimento dei figli nati da genitori legati dal vincolo del matrimonio e prevede che una volta effettuato il riconoscimento del figlio da parte della madre, per il padre vige una presunzione di paternità ex art. 231 c.c. "Il marito è padre del figlio concepito o nato durante il matrimonio". Per contestare questa presunzione occorre esercitare una specifica azione di disconoscimento della paternità. Quanto, invece, al riconoscimento dei figli nati da genitori non sposati, il legislatore con l'art. 250 c.c. stabilisce che "il figlio nato fuori del matrimonio può essere riconosciuto, nei modi previsti dall'articolo 254, dalla madre e dal padre, anche se già uniti in matrimonio con altra persona all'epoca del concepimento. Il riconoscimento può avvenire tanto congiuntamente quanto separatamente" nel successivo art. 254 c.c. il legislatore stabilisce che "Il riconoscimento del figlio nato fuori del matrimonio è fatto nell'atto di nascita, oppure con una apposita dichiarazione, posteriore alla nascita o al concepimento, davanti ad un ufficiale dello stato civile o in un atto pubblico o in un testamento, qualunque sia la forma di questo". I figli anti fuori dal matrimonio, in mancanza di riconoscimento di uno dei genitori (molto spesso il padre) hanno a loro disposizione l'azione di riconoscimento della paternità. Anche se la recente riforma del diritto della famiglia (decreto legislativo 28.12.2013 n. 154) ha eliminato ogni differenza tra figli nati da genitori spostati e genitori non sposati, (intervenendo anche sulla responsabilità genitoriale) sussistono ancora differenze relativamente alle modalità attraverso le quali un determinato figlio può giungere ad ottenere un legame con il genitore. Sono numerosi i motivi che possono spingere un figlio no riconosciuto ad ottenere il riconoscimento, molto spesso, si tratta, non solo di motivazioni morali, ma anche economiche, per vedersi riconosciuto il diritto al mantenimento o poter ottenere la propria quota di eredità. L'azione di riconoscimento (della paternità, ma anche della maternità) è un procedimento giudiziario che richiede tempo e, molto spesso, tra l'inizio del processo e la definitiva conclusione dello stesso passano anni, se non decenni, in queste ipotesi, ci si chiede se il genitore che ha riconosciuto il figlio può farsi rimborsare dall'altro genitore le somme spese (ed anticipate) fino al momento del riconoscimento (oppure, detto, in modo diverso, occorre chiedersi se il figlio ha diritto ad avere il mantenimento non percepito fino alla sentenza di riconoscimento della paternità. Si tratta, ovviamente, di una domanda che presuppone una pregressa sentenza di riconoscimento o di una domanda subordinata al riconoscimento
La Cassazione del 14.02.2014 n. 3559 ha stabilito che il genitore che ha anticipato il mantenimento del figlio fino alla sentenza di riconoscimento della paternità o maternità ha diritto a essere indennizzato dall’altro genitore per spese sostenute senza la collaborazione dell’altro genitore.
Ancora una tragedia sul lavoro in Lombardia, ancora un morto, il 33esimo dall'inizio dell'anno nella regione. L'ennesimo incidente mortale si è verificato nella mattinata di oggi, venerdì 4 giugno, a Leffe, in provincia di Bergamo. La vittima è un uomo di 59 anni, di cui al momento sono state rese note le iniziali: B.B.. L'uomo, di professione operaio, stava lavorando all'interno della ditta Plastic Leffe, azienda di materie plastiche che si trova in via Pezzoli D'Albertoni, quando è rimasto vittima di un incidente. L'esatta dinamica di quanto accaduto è ancora da accertare, ma l'Azienda regionale emergenza urgenza riferisce che l'uomo ha subìto un "trauma da schiacciamento alla testa e al torace" che si è rivelato fatale.
Ennesimo incidente mortale sul lavoro in Lombardia. Un operaio di 59 anni è morto questa mattina all’interno di una ditta di materie plastiche di Leffe, in provincia di Bergamo. Ancora da accertare la dinamica dell’incidente: l’Azienda regionale emergenza urgenza parla di un trauma da schiacciamento alla testa e al torace.
Kate Middleton aspetta il terzo figlio? Secondo la stampa americana sì. Da alcuni giorni, l'indiscrezione sta rimbalzando da un sito all'altro trasformandosi in un trend. Ma quanto c'è di vero? Apparentemente molto poco. Ma andiamo con ordine. Nelle scorse ore, Life & Style ha annunciato la presunta nuova gravidanza della duchessa di Cambridge citando un non meglio precisato insider, che avrebbe rivelato: "Kate e William hanno sempre voluto avere una grande famiglia, ma non pensavano che sarebbero stati in attesa del terzo bambino così presto". Nell'articolo era riportata anche la reazione del principe Harry, che all'idea di diventare zio per la terza volta avrebbe iniziato a "saltellare" per la casa. Nonostante le dichiarazioni riportate dalla rivista, la notizia appare infondata per diversi motivi. Innanzitutto, Kate è stata vista bere vino ad un importante evento mondano, poco prima che la si definisse in dolce attesa. Inoltre, Kensington Palace ha annunciato che William e la sua consorte, si recheranno nel Regno del Bhutan la prossima primavera. Ciò sembra smentire la possibilità di una gravidanza in corso. Infine, è altamente improbabile che fonti di palazzo si confidino con la stampa americana. Il rapido propagarsi dell'indiscrezione non sorprende. Questa, infatti, non è la prima volta che la notizia infondata di una nuova gravidanza di Kate Middleton diventa virale. Novembre 2011 – Il tabloid In touch annuncia che Kate Middleton è incinta da sei settimane. Notizia falsa. Il primogenito della duchessa è nato solo nel 2013. Settembre 2012 – La rivista Star titola: "È ufficiale! Kate è incinta!" e definisce i familiari della duchessa come "deliranti dalla gioia". L'annuncio, in realtà, fu dato solo a dicembre. Il piccolo George Alexander Louis nacque il 22 luglio 2013. A settembre 2012, dunque, Kate non poteva essere incinta. Maggio 2014 – Life & Style annuncia in copertina che Kate Middleton è incinta, ben tre mesi prima del reale inizio della gravidanza. Luglio 2014 – Intervistata da Australia's New Day, Jessica Hay – che si proclama amica della Middleton – sostiene che Kate sia incinta: "Ha le guance rosee e il volto pieno, proprio come quando stava aspettando George. E sta evitando di farsi la tinta… Sono sicura che poi opterà per un colore più scuro, come la volta scorsa, per rendere il viso più sottile. Inoltre, agli eventi pubblici, nasconde sempre la pancia con abiti larghi…". Charlotte Elizabeth Diana è nata a maggio del 2015, segno che anche questo annuncio era infondato. Marzo 2015 – Life & Style pubblica tutti i dettagli del parto. Peccato, che Kate Middleton abbia partorito solo il 2 maggio. Ottobre 2015 – Life & Style riporta le dichiarazioni di un insider vicino alla famiglia reale che avrebbe confermato la terza gravidanza di Kate Middleton: “Il bimbo arriverà a giugno. Stavolta Kate sta bene, è raggiante, non ha la solita nausea. Certo, la duchessa teme di stare male di nuovo, ma spera che non avvenga ai livelli estremi provati mentre aspettava George".
La notizia della presunta terza gravidanza di Kate Middleton è rimbalzata da un sito all’altro, trasformandosi in un trend. L’indiscrezione, però, molto probabilmente non corrisponde al vero. Più di una volta, infatti, la stampa ha annunciato l’arrivo di un altro figlio per la duchessa di Cambridge, senza che la notizia avesse un briciolo di fondamento.
Giulia De Lellis è una delle star italiane più seguite negli ultimi tempi nel nostro paese. Dopo aver preso parte al GF Vip e aver sfoggiato diversi look sopra le righe, dal completo-pigiama all'abito-caramella, fino ad arrivare al minidress su misura in paillettes scelto per la finale, l'ex corteggiatrice di Uomini e Donne è ritornata alla sua vita "normale" e ha colto l'occasione per mostrarsi in una inedita versione sexy. Sarà perché è tornata dal fidanzato Andrea Damante o perché era da tempo che non metteva alla prova la sua sensualità, ma qualche giorno fa Giulia De Lellis ha lasciato senza parole i fan con uno scatto super provocante. La concorrente del Grande Fratello Vip si è fatta immortalare mentre è su un letto con indosso una vestaglia di pizzo bianco, abbinata a un pigiamino in seta dello stesso colore con una canotta scollatissima e un pantaloncino corto che ha rivelato le gambe snelle. Morning 🌹 #GDL Thank's Ph: @marcobarbarofotografo Hairstylist: @luigi_gentile_real Stylist: @mariaelenameloni16 Lingerie: @antonellarossiroma Location: @dandy_molle @aventinohotelsrome A post shared by Giulia (@giuliadelellis103) on Dec 20, 2017 at 5:06am PST
Giulia De Lellis ha deciso di mostrarsi in un’inedita versione sexy dopo il GF Vip. La fidanzata di Andrea Damante ha postato sui social uno scatto in cui indossa solo della lingerie bianca, facendo letteralmente impazzire i fan.
Quest’anno, la giuria del Festival di Cannes 2018, presieduta dalla fenomenale Cate Blanchett, ha assegnato la Palma d’oro al film "Manbiki kazoku"("Shoplifters), diretto dal giapponese Hirokazu Kore'eda. Il film racconta la storia di Osamu e suo figlio che, di ritorno dall'ennesimo furto al supermercato, s'imbattono in una bambina abbandonata. I due l'accoglieranno nella loro famiglia, ma un incidente porterà a galla un terribile segreto. Niente di fatto quindi per l'applauditissimo "Dogman", di Garrone. Per il Premio alla Migliore sceneggiatura c’è stato un ex aequo e infatti sono state premiate la nostra Alice Rohrwacher per “Lazzaro felice” e Jafar Panahi e Nader Saeivar per “Trois Visages”. Il Miglior regista di questa edizione è il polacco Pawel Pawlikowski per il film "Zimna wojna"("Cold War") mentre il Gran Premio della Giuria è stato portato a casa da Spike Lee per il film "BlacKkKlansman". Il Premio alla Migliore interpretazione femminile è andato a Samal Yeslyamova per la sua performance in “Ayka”, di Sergei Dvortsevoy. Roberto Benigni invece ha consegnato il Premio alla Migliore interpretazione maschile al nostro emozionatissimo Marcello Fonte per la sua straordinaria interpretazione in "Dogman", di Matteo Garrone. La Camera d’Or, invece, è stata assegnata al film “Girl”, di Lukas Dhont, già vincitore della Palma Queer, assegnata ai film a tematica LGBT. Quest'anno la Giuria ha voluto anche assegnare una Palma D'oro Speciale al film "Le livre d'image", del grandissimo Jean-Luc Godard. "Manbiki kazoku"(Shoplifters", regia di Hirokazu Kore'eda Spike Lee per "BlacKkKlansman" Pawel Pawlikowski per il film "Zimna wojna" Ex-aequo ad Alice Rohrwacher per “Lazzaro felice” e a Jafar Panahi e Nader Saeivar per “Trois Visages” Samal Yeslyamova per “Ayka”, di Sergei Dvortsevoy Marcello Fonte per "Dogman", di Matteo Garrone
La Palma D’Oro è stata vinta dal giapponese Hirokazu Kore’eda per il film “Manbiki kazoku” mentre i migliori attori sono stati Marcello Fonte per “Dogman”, di Matteo Garrone e Samal Yeslyamova per la sua performance in “Ayka”, di Sergei Dvortsevoy. ll Miglior regista è il polacco Pawel Pawlikowski per il film “Zimna wojna” mentre il Gran Premio della Giuria è stato portato a casa da Spike Lee per il film “BlacKkKlansman”.
L'universo insondabile della riproduzione, quella zona ancora in parte sconosciuta che riguarda il mistero della sterilità e dell'aborto: paura di ogni donna e, purtroppo, molto spesso evento imprevedibile, di cui per decenni si sono ignorate cause e fattori. Ora la ricerca di un gruppo di studiosi britannici, pubblicata da Nature Medicine, sembrerebbe poter fare luce su questa dolorosa zona d'ombra. L'enzima SGK1, presente nella mucosa uterina, svolgerebbe un doppio lavoro nell'ambito della fertilità femminile: da un lato regolerebbe le possibilità del concepimento, dall'altra salvaguarderebbe la donna dal rischio dell'interruzione involontaria di gravidanza ricorrente. Per giungere alle proprie conclusioni, gli scienziati dell'Imperial College di Londra hanno preso in esame campioni di mucosa donati da 106 donne. Hanno così potuto constatare che a livelli elevati di SGK1 corrispondevano donne che provavano da diversi anni a concepire, mostrando un'infertilità non spiegata e non riconducibile alle cause più comuni di sterilità; viceversa, un basso livello dell'enzima era all'origine di aborti spontanei ricorrenti. Il team ha anche condotto esperimenti su topolini di laboratorio, iniettando nelle femmine l'enzima, al fine di verificare l'effettiva validità della propria scoperta, con riscontri assolutamente positivi.
La rivista Nature pubblica i risultati di una ricerca che dimostra come alla base di sterilità ed aborti ci sarebbe la responsabilità di un enzima.
Fedez non è solo uno dei rapper più famosi del nostro paese ma è ormai diventato anche icona di stile. Sarà perché la fidanzata Chiara Ferragni gli ha trasmesso la passione per la moda o perché semplicemente ama vestirsi bene, ma è chiaro che non riesce più a fare a meno dei capi griffati. Non è un caso che negli ultimi giorni sia apparso "sommerso" da abiti e accessori di una capsule collection nata dalla collaborazione tra Louis Vuitton e Supreme. Borsoni, giacche a vento, jeans, foulard, felpe, tutti decorati con la stampa Monogama che si unisce all'iconico logo Supreme, sono solo alcuni dei pezzi esclusivi per la stagione Autunno/Inverno 2017-18. Il rapper, che ultimamente appariva vestito Supreme dalla testa ai piedi, ha postato due foto su Instagram in cui ha praticamente tutti i capi firmati da Louis Vuitton e dal suo brand preferito e li esibisce con orgoglio. La Maison ha scelto proprio Supreme per creare un'esclusiva collezione perché il brand incarna alla perfezione lo spirito multiculturale della città
Fedez è apparso di recente sui social “ricoperto” di capi super griffati, dando prova di essere il re del lusso. Il rapper ha infatti tutti gli abiti e gli accessori della nuova ed esclusiva collezione nata dalla collaborazione tra Louis Vuitton e Supreme.
“Il grande e potente Oz” ultimo film di Sam Raimi, con protagonisti James Franco, Mila Kunis, Michelle Williams e Rachel Weisz, ha esordito ieri al primo posto del box office. Il lungometraggio basato sul famoso romanzo di L. Frank Baum “Il meraviglioso mago di Oz” distribuito giovedì da Disney in 465 sale ha incassato167mila euro per circa 21mila presenze. Al secondo posto si è difeso molto bene “Educazione Siberiana” nuovo film di Gabriele Salvatores con John Malcovich, distribuito da 01 che si è portato a casa 110mila euro per un totale di 1,9 milioni. Terzo posto per un altro film al debutto, “Il lato positivo”, fresco dell'Oscar alla Miglior Interpretazione Femminile per Jennifer Lawrence, distribuito dalla Eagle in 232 sale che ha guadagnato 88mila euro. Quarto posto per l'intramontabile “Il principe abusivo” che ha fatto guadagnare alla 01 Distribution ben 86mila euro questa settimana, superando i 12,4 milioni complessivi ed è sempre più saldo al comando della classifica annuale dei film di maggiore incasso. Per quanto riguarda le altre uscite di giovedì, “Amiche da morire” ha incassato 46mila euro, “Spring Breakers” distribuito dalla Bim ha raggranellato 45mila euro, “Ci vuole un gran fisico” con la Finocchiaro 25mila euro mentre la “La cuoca del presidente” 10mila euro. In ultimo “Just Like a Woman” distribuito da Minerva in 9 sale ha guadagnato 561 euro.
Il grande e potente Oz di Sam Raimi entra direttamente in prima posizione al box office di questa settimana mentre Il Principe Abusivo di Siani supera la soglia dei 12 milioni.
Alcune settimane addietro la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) americana, ovvero l'agenzia federale che si occupa di meteorologia e oceani, aveva indicato che la “Zona Morta” (Dead Zone) nel Golfo del Messico quest'anno avrebbe avuto una delle estensioni maggiori mai misurate. In queste ore è arrivata la drammatica conferma che essa si estende per ben 13mila chilometri quadrati, una superficie di poco inferiore a quella della Calabria, ed è la più grande mai misurata dal 1985, ovvero da quando il golfo viene monitorato dalle navi da ricerca scientifica. Per zona morta si intende un'area di mare nella quale la scarsa concentrazione di ossigeno, un'ipossia legata a livelli inferiori ai due milligrammi per litro, non permette in pratica l'esistenza della vita, perlomeno di quella naturale dell'habitat, con i pesci e il resto della fauna marina costretti a fuggire o a morire. Chi vi sopravvive sono invece immense colonie di batteri e alghe, molte delle quali in putrefazione e marcescenti, la cui biomassa sottrae il prezioso elemento vitale per le altre specie viventi. Il risultato è un sorta di deserto subacqueo, spesso tinto di rosso, nel quale dominano morte e desolazione.
Attraverso le ultime misurazioni, il NOAA ha confermato che la “Zona Morta” nel Golfo del Messico ha raggiunto le sue dimensioni massime da quando viene monitorata. Ora copre una superficie di 13mila chilometri quadrati.
E' entrata ormai nel vivo la Milano Fashion Week, in cui sfileranno le collezioni uomo per il prossimo Autunno/Inverno 2017-2018 dei grandi brand della moda e di stilisti emergenti. Tra i primi show che hanno lasciato senza parole il pubblico c'è stato quello di Dolce&Gabbana che, ancora una volta, hanno deciso di portare in passerella i "Millenials", ovvero i "figli di", gli influencer e i giovanissimi che hanno debuttato nel fashion system dopo aver ottenuto un incredibile successo sui social. Si tratta di ragazzi nati tra gli anni Novanta e i 2000, freschi, spigliati, al passo con i tempi, dei veri e propri comunicatori che riescono a smuovere intere masse: sono proprio queste le caratteristiche che li hanno resi dei "principi moderni". Non è un caso che gli stilisti siciliani li abbiano fatti sfilare con una corona sulla testa in smoking, bomber, piumini patchwork, pullover a fumetti, babbucce, ciabatte
Rafferty Law, Prasley Gerber, Sistine e Sophia Stallone, sono solo alcuni dei “Millenials” che hanno sfilato alla Milano Fashion Week per Dolce&Gabbana. I due stilisti siciliani hanno deciso di dare spazio ai “figli di” e alle giovanissime star dei social e il risultato è stato spettacolare.
Avete presente quei siti per prenotare online voli o alberghi, dove devi stare attento a togliere la spunta dalla voce “assicurazione aggiuntiva” o “trasporto speciale” prima di prenotare, per evitare che al momento di pagare ti siano accreditate spese extra? Il modulo per partecipare all’incontro Zoom in cui Davide Casaleggio presenta le nuove attività di Rousseau funziona un po’ allo stesso modo. L’opzione “Fai una donazione” è selezionata in automatico, se non vuoi dare soldi alla piattaforma che gestisce la vita digitale del Movimento 5 Stelle, devi essere tu a togliere la selezione manualmente. Che i problemi di Rousseau siano anche una questione di quattrini, d’altronde, lo mette in chiaro lo stesso Casaleggio, quando all’inizio del meeting con gli attivisti sottolinea come nel bilancio manchino 175mila euro. “Abbiamo dovuto fare cura dimagrante, ridurre anche i nostri uffici”, si lamenta il figlio del co-fondatore. Il buco nei conti è frutto dello stop ai versamenti di una larga fetta degli eletti 5 Stelle, che da mesi si rifiutano di girare all’Associazione Rousseau i 300 euro mensili pattuiti al momento della candidatura. “Dovremmo trovare altri canali di finanziamento”, ammette Casaleggio. Ecco dunque che quando si entra nella sala riunioni digitale dove Casaleggio attorno alle 19 si appresta a disegnare il futuro di Rousseau, sullo schermo appaiono i bumper che invitano a “essere parte del cambiamento” con una donazione all’associazione, cifra consigliata tra i 30 e i 150 euro. Durante l’incontro, poi, viene esaltata l’opportunità di diventare un contributore fisso, tramite versamento periodico. Oppure si può approfittare di una strenna natalizia anticipata, ordinando subito (a pagamento) il calendario 2021 dei Santi Laici, un’idea di Casaleggio padre per celebrare le persone che hanno offerto la loro vita per gli altri. Anche le cinque nuove funzioni per gli attivisti, presentate durante il meeting, sono candidamente definite “progetti di autofinanziamento”. Sarebbe però sbagliato considerare quella di Casaleggio solo un’operazione economica. Il suo è anche un piano politico per tentare di riprendere le redini del M5S. Non è un caso che la sua uscita arrivi poche ore dopo la pubblicazione del report, in cui i vertici politici grillini hanno sintetizzato le proposte emerse dagli Stati Generali per rilanciare il Movimento. Qualche attivista fa notare che nel documento non si cita mai Rousseau. Ci si limita a dire che i rapporti “con il gestore della piattaforma tecnologica devono essere regolati da apposito contratto di servizio o accordo di partnership”. Casaleggio nicchia: “Secondo me ci si riferisce a Rousseau, ma è identificato in altro modo”. Il compito di andare giù duro contro i leader 5 Stelle è affidato alla consigliera regionale del Lazio Francesca De Vito, fedelissima di Casaleggio e promotrice ufficiale dell’incontro digitale con gli attivisti. “Rousseau è inscindibile dal Movimento – arringa De Vito -, senza, smetteremo di esistere”. E prosegue: “Non servono delegati, ma persone che credono al progetto della democrazia partecipata, altrimenti diventiamo un altro partito come gli altri”. Ecco allora che la presentazione delle nuove sezioni della piattaforma diventa una vera e propria contro-agenda, rispetto a quella stilata dai vertici politici. Da un lato, Crimi, Di Maio and co preparano l’elezione di una segreteria collegiale per guidare il M5S. Dall’altro, Casaleggio annuncia l’introduzione del pulsante “mi fido”, con cui ogni iscritto può mettere un like ad altri suoi pari, per certificarli come veri attivisti. E rilancia un sistema di meriti, per riconoscere le attività svolte a favore del Movimento. Ancora, se nel documento firmato dal capo politico si prevede il rafforzamento “dell’attuale struttura di referenti territoriali”, da Rousseau rispondono con la nomina di 150 ambasciatori per incentivare la partecipazione a livello locale. E mentre i vertici politici grillini propongono l’apertura di sedi fisiche per gli incontri dei militanti, Casaleggio li sfida con la costruzione di “sedi digitali”, che sostituiscano i meet-up, ormai considerati antiquati. Nell’ottica della guerra aperta tra l’informatico milanese e gli ormai quasi ex compagni di avventura, va letta anche un’altra novità, annunciata durante l’incontro. D’ora in poi, le pagine personali degli attivisti M5S potranno essere visibili anche a chi non è iscritto a Rousseau. Con un’importante distinzione. Mentre i militanti comuni potranno scegliere se rendere o no pubblico il loro profilo, per gli eletti la trasparenza sarà obbligatoria. “Un po’ come sui social network”, spiegano dallo staff dell’Associazione. Si tratta, però, anche un modo per tenere il fiato sul collo di parlamentari e consiglieri, tanto più che nelle pagine saranno specificate le rendicontazioni dei diversi portavoce. Chiunque, quindi, potrà sapere chi è in regola con le restituzioni e con gli oboli da versare a Rousseau, e chi no. “Siamo più di 900 persone collegate”, proclama Casaleggio con un eccesso di enfasi a un certo punto della riunione. Sulla chat scorrono le domande e le considerazioni degli attivisti. A parte qualche richiesta un po’ stravagante, come quella di creare un’emittente televisiva o di usare la piattaforma per rivedere i patti Lateranensi, le posizioni dei supporter 5 Stelle ricalcano le fratture interne al Movimento. Le critiche non mancano. “Con il sistema dei ‘mi fido’ si ufficializzeranno le cordate dei portavoce e i nepotismi saranno legalizzati.”, dice l’utente Fiorini. “Dovete rendere più trasparenti le candidature e le votazioni online”, rincara Marinella. Aggiunge Raffaella: “chiarite cosa fa Rousseau e come lavora al servizio del Movimento”. Dall’altro lato della barricata, c’è chi sostiene le iniziative di Casaleggio e i suoi, li invita a estromettere gli eletti in ritardo con i pagamenti dalla piattaforma o addirittura a staccarsi dai 5 Stelle per cercare altre strade. “Mi piacerebbe sapere se vi parlate tra M5S e Rousseau, perché ho la netta sensazione che ognuno va per la sua strada”, sintetizza Angelo sconsolato.
Davide Casaleggio ha presentato le nuove funzioni che saranno offerte da Rousseau agli attivisti, nel corso di una videoconferenza online. Le iniziative servono per attirare finanziamenti verso la piattaforma e riempire il buco nei bilanci lasciato dallo stop ai versamenti di molti eletti. Ma quello di Casaleggio è anche un piano per riprendere le redini dei 5 Stelle, nelle stesse ore in cui i vertici presentano le proposte per rilanciare il Movimento. E così, tra il figlio del fondatore e i leader politici M5S lo scontro si fa sempre più duro.
Arrivano le scuse di Pupo a Barbara D’Urso. Dopo avere alluso a un flirt con la conduttrice, il cantante si scusa per avere pubblicamente parlato di quello che aveva sostenuto fosse stato un flirt, circostanza già smentita dalla conduttrice durante l’ultima puntata di Pomeriggio5. Il post pubblicato da Pupo su Twitter, però, è criptico. Il cantautore parla di un “sogno mai realizzato” ma cita una canzone il cui testo racconta una breve storia d’amore tra un uomo e una donna. “Ti prometto che mai più tornerò, nemmeno con delle allusioni, a parlare di questa vicenda” scrive Enzo Ghinazzi “Io ti voglio realmente molto bene e ti stimo profondamente. Ascoltando ‘La storia di noi due’ penserò ad un sogno che, però, non si è mai realizzato. Scusa”. Ma perché associare “La storia di noi due” a quanto non sarebbe mai accaduto con Barbara? Nel 2010 fu proprio Pupo a raccontare di avere dedicato a Barbara D’Urso la canzone “La storia di noi due”. “Ad essere sincero, questa canzone l’ho scritta nel 1981 e dedicata ad una grande donna di Mediaset che oggi fa la conduttrice e con cui ho avuto un flirt. Era Barbara D’Urso” dichiarò. Nel post pubblicato pochi minuti fa, Ghinazzi torna a mettere l’accento proprio su quella canzone, pur specificando che nulla di quanto racconta il testo sarebbe realmente accaduto tra loro.
Pupo si scusa con Barbara D’Urso per avere pubblicamente alluso a un loro flirt. Le scuse arrivano a qualche ora dal momento in cui la conduttrice ha palesato il suo fastidio in tv a causa delle dichiarazioni del collega. “Ascoltando ‘La storia di noi due’ penserò ad un sogno che, però, non si è mai realizzato” scrive il cantante, facendo riferimento a una canzone il cui testo racconta una breve storia d’amore tra un uomo e una donna, canzone che lui stesso ammise di avere dedicato alla presentatrice.
Per i bambini, lo sappiamo, i giocattoli non sono mai troppi: anche alla Befana quindi molti scelgono di acquistare dei veri e propri regali in alternativa alla classica calza. I dolciumi possono essere molto dannosi per i bambini con ancora i denti da latte, e inoltre abbuffarsi di cioccolata è sempre sconsigliato. Un giocattolo, quindi, potrebbe risolvere il problema di cosa regalare a un bambino per la Befana. Se sei alla ricerca di un'idea regalo per bambini in occasione dell'Epifania ma non sai deciderti, ecco alcune proposte che abbiamo selezionato per te dalla categoria giocattoli di Amazon, differenziati per età. I bambini fino a 1 anno sono ancora molto dipendenti dalle loro madri, ma hanno bisogno di sperimentare degli spazi di libertà: ecco due idee regalo, da poter acquistare anche insieme, per le loro piccole conquiste quotidiane. Perfetto per gattonare e muoversi mentre si impara a stare in piedi, questo tappeto da gioco con fantasia natalizia è ben imbottito e anallergico, dal momento che è interamente realizzato in cotone. Disponibile in più fantasie e colori. Quattro hobbies da scoprire con questo tavolo interattivo: cucina, arte, giardino e musica. Ricco di attività elettroniche e manuali in italiano e in inglese, questo tavolo della Chicco diventerà il gioco preferito del vostro bambino. Robusto e perfetto per i bambini a partire da 8-10 mesi. Coordinazione, conoscenza degli spazi, ma soprattutto infinita curiosità: i bambini da 1 a 3 anni hanno continuamente bisogno di stimoli sempre nuovi, ciò vuol dire che hanno bisogno di giochi e giocattoli sempre diversi. Ecco 5 idee regalo per saziare – almeno temporaneamente – la loro curiosità. Sei tazze di dimensioni crescenti, 4 palline colorate e 3 diverse modalità di gioco: a metà tra il classico gioco della torre e quello della palla che si muove lungo un percorso, questo gioco di Chicco è alto circa 60 cm e prevede un percorso a ostacoli per le palline, con l'obiettivo di farle giungere alla base della torre nei rispettivi contenitori.
Non sai cosa regalare a un bambino per la Befana? Evita i dolciumi, che fanno male allo stomaco e ai denti, e valuta di regalare un giocattolo: i bambini hanno sempre bisogno di nuovi stimoli, quindi i giochi non bastano mai. Ecco una guida, differenziata per età, per aiutarti a fare la scelta giusta.
Il 3 novembre 1976, usciva, in un numero limitato di sale statunitensi, “Carrie – Lo sguardo di Satana”, uno dei film horror che ha segnato un’intera generazione di appassionati del genere e del grande regista. Brian De Palma fiutò il grande potenziale del romanzo “Carrie”, di Stephen King, pubblicato nel 1974, e decise di trasporlo per il grande schermo, raccontando quindi la storia di Carrie White (Sissy Spacek), una ragazza che ha ricevuto dalla madre Margaret (Piper Laurie) un'educazione religiosa bigotta e severa. A scuola tutti la deridono, tranne Sue (Amy Irving) che convince il suo ragazzo ad accompagnare Carrie alla festa di fine anno. I due vengono eletti coppia regina della serata, ma un terribile scherzo della malvagia e popolare Chris (Nancy Allen) scatena la vendetta di Carrie, che nel suo passaggio all'adolescenza ha acquisito poteri paranormali. De Palma affidò la sceneggiatura a Lawrence D. Cohen e, anche se si discosta in alcuni punti dal romanzo originale (più che altro per esigenze cinematografiche), il regista cercò di mantenerne intatti l’angoscia, i simboli, i messaggi e il terrore. Contando sull’incredibile bravura delle attrici principali – Sissy Spacek, Piper Laurie e Amy Irving – la sua versione per il grande schermo ci fa vivere al 100% il senso di disagio, emarginazione e la successiva rivalsa della protagonista. Carrie è vittima, inizialmente, della sua stessa madre e della discriminazione delle sue coetanee e, nel passaggio dall’innocenza alla maturità (vedi la scena delle mestruazioni nella doccia), la ragazza si libera dal suo guscio, come una crisalide, lasciando all’angolo la sua “debolezza” e facendo esplodere la sua furia contro tutto e tutti, in maniera devastante e totalmente fuori controllo. La sua ribellione, però, è principalmente rivolta verso la “mostruosità” che la circonda e che le ha impedito di vivere, fino a quel momento, rendendo veramente labile il confine psicologico tra vittima e carnefice. In un crescendo di tensione e (quasi) pena per la protagonista, lo spettatore resta, poi, impallidito dalla sua demoniaca collera, la voglia di non dominare i propri poteri di colpire indifferentemente innocenti e colpevoli, fino ad arrivare al tremendo finale a sorpresa.
Brian De Palma, nel 1976, portava sul grande schermo la sua versione del romanzo “Carrie”, di Stephen King, riportando alla grande il senso di disagio, l’emarginazione e la “demoniaca” rivalsa della protagonista. Oggi, a 40 anni di distanza, il film è ancora un punto di riferimento imprescindibile.
Nei cieli totalmente privi di inquinamento luminoso, come ad esempio quelli sul deserto di Atacama (Cile) dove sono installati tra i più importanti osservatori al mondo, è possibile ammirare oggetti celesti che dalle nostre città risultano completamente invisibili, proprio a causa dell'illuminazione artificiale. Nel nostro Paese, tra i più inquinati al mondo dal punto di vista della luce, solo da alcune zone è possibile ammirare la Via Lattea, mentre molti altri oggetti del profondo cielo restano sempre celati. Ma per quanto buio possa essere il cielo sopra le nostre teste, purtroppo i nostri occhi non sono in grado di scorgere le meraviglie che è possibile osservare attraverso la fotografia a lunga posa. Una di esse è sicuramente la spettacolare Nebulosa Cuore, una magnifica nube di gas ionizzati che prende questo nome proprio perché ricorda quella di un cuore umano stilizzato. Si tratta di uno degli obiettivi più ambiti dagli appassionati di astrofotografia, che in questi giorni è osservabile a Nord Est, incastonata tra le costellazioni di Cassiopea, Giraffa, Perseo e Andromeda. Uno degli scatti più affascinanti della Nebulosa Cuore è stato ottenuto recentemente dal fotografo Donato Lioce. L'immagine, condivisa sulla pagina Facebook di Makaniya – Il Respiro della Terra, è stata ottenuta attraverso la “fusione” (tecnicamente stacking) di numerose pose da 4 minuti ciascuna a 640 ISO, per un totale di quattro ore di ripresa, come riportato nella descrizione. È infatti solo attraverso la fotografia a lunga posa (o telescopi di grande diametro) che è possibile far emergere i deboli gas ionizzati di questa grande e spettacolare nebulosa, conosciuta anche con i nomi codificati di IC 1805 e W4. Lo scatto di Lioce è particolarmente suggestivo poiché oltre a immortalare l'iconica Nebulosa Cuore la incastona in un panorama terrestre, così come riusciremmo a vederla nel cielo se i nostri occhi fossero in grado di cogliere i bellissimi dettagli delle nebulosità ionizzate. Si tratta di una splendida composizione che, oltre a richiedere strumenti adeguati come un astroinseguitore motorizzato (indispensabile per seguire lo spostamento del firmamento nella volta celeste), è frutto di numerose conoscenze tecniche, tanta esperienza e naturalmente un gusto artistico da non sottovalutare. Anche un sapiente lavoro di post produzione è fondamentale per ottenere belle astrofotografie.
Attraverso la combinazione di numerosi scatti da 4 minuti di posa ciascuno, l’astrofotografo italiano Donato Lioce è riuscito a catturare tutta la bellezza della Nebulosa Cuore (IC 1805), una spettacolare nube diffusa di gas ionizzati che si trova a 7.500 anni luce dalla Terra. Lo scatto del fotografo è particolarmente suggestivo poiché mostra la nebulosa stagliata su un panorama terrestre.
Al ‘Grande Fratello Vip 2018‘, Francesco Monte – mentre chiacchierava con Andrea Mainardi – è tornato con la mente a quando, lo scorso anno, Cecilia Rodriguez lo lasciò in diretta e cominciò una relazione con Ignazio Moser: "Per me è stata la storia più importante della mia vita, ho dei ricordi bellissimi. Lei è una bellissima persona. Le cose che mi hanno fatto innamorare di lei non sono cambiate". Il dolore per la fine della relazione con Cecilia Rodriguez non sembra essersi ancora dissolto, Francesco Monte ha ammesso di pensare spesso alla sua ex fidanzata, anche perché ogni angolo della casa gli ricorda lei: "Io ho accettato tutta la situazione. Ho capito che non devo essere rigido con me stesso e devo vivermi il dolore. In questa situazione, poi, io ho doppi ricordi rispetto a voi, ho la doppia botta psicologica qui dentro. Non c'è bisogno di pensarci, mi basta guardare il salotto, il muro, andare in camera da letto. Io l'anno scorso la guardavo h24. Però va bene, è un lavoro in più su me stesso". Francesco Monte, poi, ha dichiarato di essere contento che la relazione tra Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser stia durando. Lo avrebbe infastidito molto di più, l'idea che un rapporto che durava ormai da oltre 4 anni, si fosse interrotto solo per il capriccio di un momento. Il gieffino, inoltre, ha ammesso di aver capito subito – guardando Cecilia da casa – che qualcosa non andava: "Una persona fa le scelte in base a quello che fa star bene. Per assurdo se ne è valsa la pena, va bene. Ci ho messo un po' per ragionarla così. Ti dico la verità. Sono più contento che alla fine si sia creata una storia e non una cosa fatta perché presa dal momento e poi…[…] Io all'inizio non ero preoccupato, il primo mese la guardavo il giusto. Eravamo arrivati a una consapevolezza del rapporto tra di noi, ormai avevo totale fiducia. Mi piaceva quando nella casa parlava di me perché mi faceva capire che pensava a me nonostante ci fossero centomila cose che potevano distrarla. Penso di conoscere ogni suo gesto perciò appena c'è stato un atteggiamento strano l'ho capito al volo. Non ero incaz**to, ero deluso. Anzi, svuotato".
Al ‘Grande Fratello Vip 2018’, Francesco Monte è tornato a parlare della relazione con Cecilia Rodriguez. La modella lo lasciò in diretta davanti alle telecamere del reality. Il gieffino ha deciso di non essere rigido con se stesso e di vivere questo dolore fino in fondo. Poi ha parlato della relazione tra la Rodriguez e Ignazio Moser.
Il lastrico solare condominiale e le spese di manutenzione Il lastrico solare è la parte finale dell'edificio che ha funzione di copertura dell'intero edificio sottostante e/o della parte (limitata) dell'edificio che esso copre (se non copre tutto l'edificio) E' usale che dopo un certo numero di anni il lastrico solare abbia bisogno di manutenzione in mancanza di manutenzione cominciano le infiltrazioni al piano inferiore. In presenza di infiltrazioni provenienti dal lastrico solare comincia il balletto dell'individuazione del soggetto che deve assumersi l'onere della riparazione e del risarcimento del danno ai piani sottostanti. La ripartizione delle spese di manutenzione e/o relativa al risarcimento del danno varia in base Se la proprietà del lastrico solare è completamente condominiale le spese di manutenzione e risarcimento spettano all'intero condominio. Questo principio può variare se il lastrico solare copre solo una parte dell'edificio, in tale ipotesi le spese di manutenzione sono a carico solo dei soggetti coperti (principio della verticale effettiva). Se il lastrico copre l'intero edificio ed è di proprietà esclusiva di un unico proprietario (o esiste un diritto di uso esclusivo dello stesso) le spese si ripartiscono in base al principio secondo il quale 1/3 della spesa spetta al proprietario esclusivo del lastrico 2/3 ai proprietari coperti dallo stesso lastrico. Se il lastrico solare copre solo una parte dell'edificio i 2/3 sono a carico dei soggetti effettivamente coperti (principio della verticale effettiva). Come si è detto il lastrico solare può coprire un intero edificio o solo una parte di edificio. Resta da chiedersi quale è il limite minimo oltre il quale non è più ravvisabile una responsabilità condominiale per il lastrico solare, in altri termini, occorre chiedersi se un lastrico solare che funge da copertura ad un unico proprietario può essere considerato condominiale e comportare la responsabilità del condominio per la manutenzione e risarcimento del danno.
Cassazione 20.6.2019 n 16625 L’obbligo del condominio di risarcire i danni da infiltrazioni cagionate dal lastrico solare dipende dall’accertamento della funzione di copertura del lastrico. Se la terrazza sovrasta soltanto un piano, l’inconfigurabilità di una responsabilità risarcitoria del condominio ex art 1126 cc, discende dal difetto della funzione di copertura e protezione dell’edificio, che costituisce la ratio di tale disposizione.
Sembra proprio che dall'ombrello quest'estate non ci si possa proprio separare a lungo. Per Ferragosto è in arrivo una nuova perturbazione che porterà pioggia da Nord a Sud della penisola. Dite addio dunque, almeno per questo week end, a sdraio, lettini e costumi, la tintarella dovrà aspettare: attesi temporali in tutto il paese che faranno precipitare l'Italia in un anticipo di autunno. Le temperature scenderanno drasticamente quindi per qualche giorno potrete lasciare a casa sandali e vestiti super leggeri. Questa prossima ondata di maltempo, denominata appunto "Burrasca di Ferragosto", giunge proprio a rovinare il week end più atteso degli italiani. A Ferragosto in genere ci si dedica a guerre di gavettoni in spiaggia e falò serali, pranzi e cene a base di brace e giochi sportivi se ci si trova in montagna, ma quest'anno dovrete purtroppo rivedere i vostri programmi. Se dovranno però essere giornate di pioggia come previsto, almeno possiamo cercare di renderle meno noiose, non solo organizzando attività alternative e giocose stile Sapore di Mare, ma circondandovi di oggetti creativi e divertenti.
Con quest’estate dal meteo variabile cerchiamo di rendere le vacanze uggiose almeno più divertenti con alcuni ombrelli davvero originali.
Jill Biden non ha mai smesso di sostenere il marito nella campagna elettorale, facendosi vedere al suo fianco sempre orgogliosa di lui. Oggi, per la sua prima apparizione da First Lady alla cerimonia di insediamento, ha scelto un cappotto in tweed turchese con i rever e i polsini in velluto, abbinato a guanti e pochette della stessa nuance. L'outfit è firmato Markarian, una griffe newyorkese disegnata dalla stilista Alexandra O'Neill. Una scelta che conferma la volontà di Jill Biden di preferire designer statunitensi alle grandi griffe di lusso, meglio se giovani ed emergenti. Come in tutte le sue apparizioni pubbliche, anche la mascherina della First Lady era coordinata all’outfit. La scelta di sostenere una designer americana è un segno importante che segna una netta differenza con la First Lady uscente, Melania Trump. La moglie di Donald Trump infatti ha sempre indossato brand di alta moda, fino alla fine: si è congedata con un abito Chanel, scarpe di Christian Loboutin e borsa Birkin di Hermes. Jill Biden invece ha sempre mostrato l'intenzione di supportare piccole aziende che producono negli Stati Uniti. "Per me è un onore vestire Jill Biden oggi – ha detto la designer Alexandra O'Neill ad Harper Bazaar– sono emozionata di avere anche solo una piccola parte nella storia americana". All'Inauguration Day Jill Biden si è concessa un unico dettaglio griffato: le scarpe con il tacco scamosciate, le "Love" pump di Jimmy Choo.
Per la sua prima apparizione da First Lady Jill Biden ha indossato un cappotto di tweed turchese con i reverse di velluto, abbinato a un vestito e a una mascherina dello stesso colore. Una scelta che ha un duplice valore simbolico, sia nella scelta del colore che dello stilista che l’ha vestita per questa giornata storica.
Dimenticate la Kim Kardashian tutta party, glamour e tv spazzatura, la regina del gossip a stelle e strisce al cui confronto le nostre troniste sembrano delle intellettuali da biblioteca. Nella puntata dell'Ellen DeGeneres Show in onda giovedì 27 aprile, la socialite più famosa d'America ha raccontato per la prima volta in un'intervista televisiva il terribile episodio che l'ha vista protagonista lo scorso anno a Parigi, quando è stata vittima di rapina e sequestro di persona in una camera d'albergo. Kim è stata legata, imbavagliata e derubata da alcuni uomini armati di pistola per un totale di 10 milioni di dollari in gioielleria. Un fatto che, però, a tutti gli effetti, le ha rivoluzionato la vita. Una volta superato lo shock e il trauma dell'aggressione, durante la quale Kim Kardashian ha temuto di essere violentata, è infatti subentrato in lei un profondo cambiamento interiore. Lo ha raccontato ai microfoni della DeGeneres in una confessione in cui ha trattenuto a stento le lacrime: Vi sembrerà una cosa da pazzi, ma so che doveva succedere a me. Non voglio cominciare a piangere, ma sento come se quella cosa mi dovesse accadere. Sono una persona così diversa, ora… Non voglio piangere più. Credo veramente che le cose che accadano nella vita servano a insegnarci qualcosa. Non è certo un segreto che prima ero una persona davvero appariscente e materialista. Ora quella roba non mi interessa più. Non mi importa più mettermi in mostra come facevo prima. Non che ci fosse qualcosa di sbagliato, è giusto lavorare duro e esserne orgogliosi. Capisco che una persona senta il bisogno di mostrare la sua auto nuova o il suo anello di fidanzamento sui social. Semplicemente, io non sono più così. Sono così felice di essere così per i miei figli, ed così che ora li sto crescendo. Sembra dunque una Kim Kardashian nuova quella di oggi, così lontana dall'immagine della star trash e continuamente esposta alle luci della ribalta. La Kardashian ha rievocato il momento della rapina, spiegando come i ladri (successivamente arrestati) la controllassero da tempo: "Quello che era pazzesco è che, come mi hanno spiegato i miei avvocati, mi seguivano da due anni". Essere sequestrata e minacciata con un'arma l'ha portata a credere che sarebbe morta, eppure quel trauma l'ha resa una donna migliore:
È una Kardashian profondamente cambiata quella che si racconta all’Ellen De Generes Show rievocando la rapina shock che l’ha vista vittima lo scorso anno: “Non mi importa più mettermi in mostra, ora sono una persona migliore. Anche per i miei figli”.
L'operazione “Odissey Dawn” sotto il comando congiunto di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna entra nel vivo del secondo giorno di guerra in Libia. Il leader Muammar Gheddafi parla in Tv e lancia nuove minacce all'Occidente e all'Italia, mentre sul suo paese vengono sganciati 110 missili cruise dalle portaerei Usa e numerosi caccia europei bloccano l'avanzata dei carri armati diretti verso le roccaforti dei ribelli in Cirenaica. Raid su Tripoli e diversi missili sganciati sul palazzo residenziale di Gheddafi, in azione per tutta la notte la contraerea dell'esercito fedele al Colonnello. Alle 11:00 sono riprese le incursioni aeree della Francia, come reso noto dal comando militare del paese. I ribelli arroccati a Bengasi temono l'utilizzo di armi chimiche da parte di Gheddafi: “è possibile che colpisca Bengasi usando armi chimiche vietate” ha affermato un membro del Consiglio nazionale libico. Il timore viene alimentato dal ritrovamento da parte dei ribelli di un deposito di armi nel quale erano stipati gas proibiti dalle convenzioni internazionali. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, riguardo al coinvolgimento delle forze militari italiane nell'attacco alla Libia da parte della coalizione Onu ha precisato che nessun aereo italiano è stato adoperato nelle operazioni. Il regime di Muammar Gheddafi denuncia oltre quaranta morti civili a causa dei bombardamenti di stanotte, mentre aerei stealth invisibili ai radar dell'aviazione americana stanno bombardando un porto della Tripolitania. La portaerei francese “Charles de Gaulle” salperà alle 13 dal porto di Tolone con a bordo caccia Rafale e Super, diretta verso le coste della Libia. Nel porto di Tripoli, una nave italiana e il suo equipaggio sono stati sequestrati dalle autorità portuali.
Bombardamenti su tutta la Libia da parte delle forze dell’Onu guidate da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna. Gheddafi in Tv minaccia l’Occidente, mentre i ribelli di Bengasi temono l’utilizzo di armi chimiche vietate.
Le azioni a tutela dei legittimari I legittimari sono una categoria di eredi (figli, coniuge) a cui la legge riserva una determinata quota di eredità (calcolata sul relictum + donatum – debiti) anche se questo significa disapplicare la volontà del testatore. Il legittimario leso ha due armi a sua disposizione (per conseguire la sua quota) l'azione di riduzione e la collazione delle donazioni (occorre considerare che alcune donazione possono essere simulate, in queste situazioni occorre anche esercitare l‘azione di simulazione). L'azione di riduzione è manifestazione del diritto del legittimario a conseguire la sua quota di eredità anche contro la volontà del defunto, mentre la collazione trova il suo fondamento nella presunzione (conforme alla corrente valutazione sociale) che il de cuius, facendo in vita donazioni al coniuge e ai figli, abbia semplicemente voluto compiere delle attribuzioni patrimoniali gratuite in anticipo sulla futura successione. Dunque, la funzione della collazione è di conservare fra gli eredi la proporzione stabilita nel testamento o nella legge, permettendo ai coeredi, che siano il coniuge o il discendente, di conteggiare il valore della quota non solo sui beni relitti, ma anche sui beni donati a taluno di loro. Il criterio di ripartizione, tenuto dal testatore o stabilito dalla legge, è operante anche in sede di collazione. La collazione obbliga i coeredi a conferire nell'asse ereditario i beni ricevuti con atti di liberalità e, di conseguenza, la collazione può raggiungere il risultato di eliminare le eventuali lesioni di legittima realizzati attraverso tali atti, senza necessità del ricorso alla tutela apprestata dalla legge per la quota di legittima. Tuttavia l'eventualità che la collazione, tramite il rientro del bene donato nella massa da dividere, possa sortire l'effetto di porre rimedio a una lesione di legittima non significa che la collazione debba essere intesa come strumento per reintegrare la legittima. Si afferma che la quota di riserva è riservata al legittimario da norme cogenti, mentre le norme sulla collazione sono derogabili: infatti, una diversa volontà del de cuius, manifestata attraverso un atto di dispensa formalmente valido (Cass. n. 1843/1961), può dispensare dalla collazione.
Cassazione 9.5 2019 n 12317 Il legittimario è ammesso a provare la simulazione di una vendita, come terzo, se la simulazione è diretta a tutelare la quota di riserva. Il legittimario è terzo anche quando l’accertamento della simulazione è preordinato all’inclusione del bene nella massa di calcolo della legittima, determinando, così, la riduzione delle porzioni dei coeredi concorrenti ab intestato ex art. 553 cc.
"Non credo che ci saranno difficoltà, ho già dichiarato che trovo questa presa di posizione più che ragionevole […] insomma, si potrà approvarla o modificarla in parte, ma trovo il senso della mozione proposta dalla Lega più che condivisibile". Con queste parole Silvio Berlusconi, nel giorno dell'udienza del processo Mediatrade, butta acqua sul fuoco della polemica politica e lancia un chiaro segnale di distensione agli alleati della Lega Nord. In effetti, dopo l'aut aut di Bossi al Governo, le voci di un imminente chiarimento fra le due anime della maggioranza parlamentare si erano fatte sempre più insistenti ed in tal senso la "disponibilità" manifestata dal Presidente del Consiglio spiana ora la strada ad una rapida ed indolore ricomposizione della frattura. Una divergenza certamente sostanziale nel merito della questione, ma con ogni probabilità ininfluente per la stabilità del Governo, con le minacce ed i proclami della Lega che fin da subito sono apparsi come un (poco) velato richiamo alla base elettorale in vista delle impegnative amministrative 2011. Insomma, in buona sostanza, le divergenze in tema di politica estera difficilmente provocheranno "grane parlamentari", anche in considerazione del fatto che la stessa opposizione non è riuscita a trovare una linea comune e presenterà ben 3 mozioni diverse alle Camere. Tornando nel merito comunque, mentre il Governo sembra orientato ad accogliere la proposta leghista di non aumentare la pressione tributaria per finanziare la missione in Libia, uno dei punti su cui ancora si lavora per la "convergenza" fra Pdl e Lega è certamente quello relativo alla durata della missione militare italiana.
Il Cavaliere smonta (o almeno ci prova) le voci sui dissidi con la Lega Nord in merito all’intervento in Libia: forse in serata l’incontro con Umberto Bossi.
Avrebbe mentito Gabriele Tadini, uno degli indagati nel disastro del Mottarone e responsabile del servizio della funivia. Nel registro riguardante i controlli effettuati sulla struttura avrebbe annotato il falso, parlando di un esito positivo delle verifiche sul funzionamento dei freni sia il 22 che il 23 maggio, giorno della tragedia. I pm scrivono nella richiesta di custodia cautelare che il responsabile dell'attività avrebbe invece sentito il rumore caratteristico della perdita di pressione del sistema frenante della cabina ripetersi ogni due-tre minuti prima del disastro. A lui è quindi contestato anche il reato di falso. "Siamo stati gli ultimi a salire sulla funivia e siamo vivi per miracolo. Pochi secondi e su quella cabina potevamo esserci noi". A parlare è stato Claudio Nicolazzo, assicuratore calabrese di Platania che vive e lavora a Zurigo ma che si trovava in vacanza con il figlio sul Mottarone. "L'impressione da passeggero non è stata buona: la struttura appariva vecchia e poco curata, salendo abbiamo sentito anche un forte rumore metallico, ma non avremmo mai immaginato una cosa del genere. Abbiamo messo in secondo piano il frastuono e l'insolito movimento della cabina per ammirare il panorama".
Il responsabile del servizio della funivia del Mottarone, Gabriele Tadini, avrebbe mentito sull’esito positivo dei controlli effettuati sull’impianto. I pm scrivono nella richiesta di custodia cautelare che Tadini avrebbe invece sentito più volte rumori metallici allarmanti provenienti dalle cabine prima del disastro.
Austin Mahone e Shawn Mendes sono solo alcuni degli ultimi (ma c'è sempre qualcuno ‘più ultimo dell'ultimo') tra i giovani scoperti dalle major grazie ai social. Da qualche anno, ormai non è più una novità, canali come Youtube, in particolare, ma anche Facebook, Vine etc sono bacini enormi per ragazzi intraprendenti, con belle voci e qualche idea. Insomma, parlare di novità quando si parla di Youtuber, sarebbe come spacciare per nuovi i talent, divenuti, ormai, anch'essi una costante del panorama musicale italiano. Se Justin Bieber è stato uno dei maggiori casi di youtuber di successo, oggi se ne contano tantissimi, compresa l'italocanadese Alessia Cara, autrice di un successo come ‘Here'. E l'Italia non funziona diversamente, sebbene Youtube sia privilegiato soprattutto per talenti extramusicali (dalla The JackaL ai Pills, passando per personaggi come Francesco Sole e Favi J), anche da noi si fanno spazio ragazzi che dopo anni di frequentazione del mezzo, tra cover e inediti, si sono costruiti una base solida di fan che gli ha permesso di attirare l'attenzione di produttori e discografici che hanno visto potenziali e bacini di pubblici già formati. Lo sanno bene, ad esempio, Benjamin Mascolo e Federico Rossi, in arte Benji & Fede, duo emiliano che a fine giugno ha pubblicato un nuovo singolo, ‘Tutta d'un fiato', diventata un piccolo successo tra il pubblico più giovane, al punto da portarli (col supporto dell'etichetta, che è la Warner) fino al palco del Coca Cola Summer Festival, assieme ad alcuni dei nomi più noti del panorama musicale che conta. Benji e Fede, ci raccontano dall'etichetta "si sono conosciuti nel 2011 tramite Facebook, Benji all’epoca viveva in Australia, Fede in Italia, insieme hanno iniziato a collaborare scambiandosi idee e file musicali online", finché Benji è tornato a vivere a Modena, il che ha permesso ai due di mettersi a lavorare più attivamente in studio, sia su inediti che su cover (uno dei cavalli di battaglia degli youtuber musicali) di artisti del calibro di Bruno Mars e Rihanna. Ovviamente la piattaforma video era la loro casa e là hanno alimentato il proprio pubblico, portando il loro canale a superare i 30 mila iscritti e a superare non raramente le 100 mila visualizzazioni a video. E le 100 mila visualizzazioni le ha superate anche il video di ‘Tutta d'un fiato' il loro ultimo singolo, quello estivo, uscito il 22 giugno e scritto e prodotto da Giorgio Baldi, produttore musicale, chitarrista (che ha collaborato con Max Gazzè, Niccolò Fabi e molti altri) insieme a Simone Cremonini (SuperB). Il brano, appena uscito, è salito in top 5 di iTunes, per poi scendere man mano, ma levandosi comunque una bella soddisfazione, soprattutto contando che ancora non hanno avuto il vero e proprio botto e, soprattutto, non hanno avuto la spinta di qualche talent. Il pezzo, che poggia su una forte prevalenza di synth – come ultimamente avviene sempre più spesso -, è prettamente pop e parla di loro, dei giovani e dell'amore: Dicono di noi che siam satelliti impazziti alla ricerca di un pianeta nuovo, per ricominciare e coltivare i sogni che, sono svaniti e son rimasti intrappolati in mille pagine, pronti per rinascere e… E ‘tutta d'un fiato' è la vita che stanno vivendo, ma anche l'amore, ovviamente. Un pezzo scritto guardando a un target molto giovane, accompagnato da un video che esprime proprio la loro voglia di divertimento e d'estate: c'è la piscina, ci sono i ragazzi, il tramonto e l'amore. La vita è tutta d’un fiato, è il tempo sprecato, l’amore infinito che provo per te.
Benji & Fede sono un duo pop nato sui social cresciuto su Youtube e lanciati dalla Warner. Con l’ultimo singolo ‘Tutta d’un fiato’, i due ragazzi gettano le basi del loro primo album.
Andrea Bocelli è nella storia. Il suo album "Si" (Sugar) conquista la nomination ai Grammy Awards e segna un traguardo mai raggiunto prima da un artista italiano. Per l'artista è l'ennesimo riconoscimento internazionale. È una candidatura molto importante, è la sesta nella sua carriera. Nella cinquina ci sono nomi internazionali del calibro di Barbra Streisand, Michael Bublé, Elvis Costello & The Imposters e John Legend, candidati per la categoria "Best Traditional Pop Vocal Album". Andrea Bocelli ha dichiarato entusiasta alla AdnKronos: "Ho appena ricevuto l'annuncio della nomination. È una notizia fantastica che ancora una volta testimonia il grande affetto e la stima che l'America mi riserva da più di 20 anni, ma è anche un'occasione fantastica per ringraziare tutti i miei sostenitori e chi ha creduto in me fin dall'inizio. Un avvenimento importante più unico che raro. Voglio anche ringraziare la Recording Academy e tutti coloro che, come la Sugar, hanno lavorato a questo progetto incredibile".
Il tenore è nella storia della musica. Il suo album “Si”, dopo aver debuttato per la prima volta in testa alla classifica americana e a quella inglese, è anche nella cinquina dei Grammy Awards 2020. È l’unico italiano in gara nella categoria “Best Traditional Pop Vocal Album” in cinquina con Barbra Streisand, Michael Bublé, Elvis Costello & The Imposters e John Legend.
Uno degli styling più desiderato dalle donne è la piega perfettamente liscia: a volte però non è così semplice realizzarla senza andare dal parrucchiere. Complici l'umidità, i capelli ribelli e gli strumenti inadatti il capello può risultare poco armonioso e la piega poco duratura, senza contare le difficoltà che puoi riscontrare mentre crei lo styling. Se vuoi una piega davvero perfetta non puoi fare a meno di provare la spazzola lisciante, il gadget beauty più amato del momento. Lo strumento rivoluzionario per i tuoi capelli unisce la funzione lisciante della piastra a quella districante della spazzola, permettendoti di avere un liscio perfetto ma non troppo piatto, ottenendo così un effetto naturale. È facilissima da utilizzare e in pochissimo tempo otterrai la tua piega comodamente a casa tua: esegui lo shampoo utilizzando un prodotto idratante, poi asciuga completamente i capelli per evitare di bruciarli. Le spazzole liscianti, così come le piastre, lavorano a temperature molto elevate che potrebbero danneggiare il capello se non è completamente asciutto. Dopo avere asciugato completamente la chioma puoi vaporizzare un termoprottetore sui tuoi capelli, per proteggerli ulteriormente dal calore. A questo punto non ti resterà che iniziare a creare lo styling.
Hai sempre sognato di avere capelli perfettamente lisci? Invece della classica piastra prova la spazzola lisciante! Un rivoluzionario strumento che ti permette di lisciare i capelli creando allo stesso tempo volume. Ecco tutto quello che devi sapere sul gadget beauty del momento!
L'autografia del testamento olografo Una delle caratteristiche principali del testamento olografo è quella relativa all'autografia dell'intero contenuto del testamento e della sottoscrizione del testamento. In modo più semplice, l'intero testamento deve essere scritto, datato e sottoscritto di pugno del testatore. Ai fini dell'identificazione del requisito dell'autografia del testamento olografo, detto requisito è rispettato quando la disposizione di ultima volontà sia stata interamente scritta di pugno dal testatore e da lui sottoscritta pur se il documento cartaceo che la reca contenga scritti di mano aliena in una parte diversa da quella occupata dalla disposizione testamentaria; mentre la nullità per difetto di autografia del testamento è configurabile allorquando l'intervento del terzo ne elimini il carattere di stretta personalità, interferendo sulla volontà di disporre del testatore, come avviene quando nel corpo della disposizione di ultima volontà anche una sola parola sia di mano altrui e risulti scritta dal terzo durante la confezione del testamento, ancorché su incarico o col consenso del testatore (Cass. civ. sez. II, 11 giugno 2012 n. 9466). La seconda caratteristica è data dal fatto che il testamento olografo (anche se testamento) è sempre una scrittura privata (non richiedendo la presenza del notaio ai fini della redazione, il notaio interviene solo in fase di pubblicazione del testamento e solo il verbale di pubblicazione del testamento è atto pubblico). Preso atto che il testamento olografo (in quanto tale) è una scrittura privata, occorre osservare che quando si vuole far valere in un procedimento giudiziario una scrittura privata, colui che intende usare una scrittura privata in giudizio si espone all'eccezione relativa alla contestazione dell'autenticità della scrittura privata. La contestazione dell'autenticità della scrittura privata (nell'ipotesi più semplice di produzione in giudizio di una semplice fotocopia della stessa) è quella del mero disconoscimento della fotocopia prodotta. Disconoscimento che potrebbe portare ad un giudizio di verifica dell'autenticità con onere della prova a carico di colui che intende avvalersi della scrittura privata. Quanto sopra detto presenta un'eccezione in materia di testamento olografo. Infatti, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione (15 giugno 2005, n. 12307) hanno stabilito che la parte che contesti l'autenticità del testamento olografo deve proporre domanda di accertamento negativo della provenienza della scrittura, e grava sulla parte che contesta l'autenticità del testamento l'onere della relativa prova, secondo i principi generali dettati in tema di accertamento negativo.
La Cassazione del 24.2.2017 n. 4848 ha riconfermato il principio in base al quale chi contesta l’autenticità del testamento olografo deve proporre domanda di accertamento negativo della provenienza (o autenticità) della scrittura, e grava su di essa l’onere della relativa prova, secondo i principi generali dettati in tema di accertamento negativo.
Walt diceva sempre "Spero solo che non ci si dimentichi mai una cosa: tutto è iniziato con un topo". Per alcuni è stato il compagno dell’infanzia, per altri ha rappresentato l’immaginario della cultura pop: tutti lo abbiamo amato e ora questo iconico personaggio compie 90 anni. L’anniversario è il 18 novembre e Disney lo celebra con una grande mostra interattiva “Mickey: The True Original Exhibition” che inaugura l’8 novembre a New York. Inoltre Disney ha scelto Bosa, produttore di ceramica internazionalmente riconosciuto, per rinnovare lo stile del topo più famoso del mondo attraverso il segno creativo di Elena Salmistraro. Da questa collaborazione speciale, iniziata due anni fa, è nato così un prezioso oggetto da collezione che arriverà in novembre, puntuale per il topo-compleanno, in distribuzione worldwide negli showroom Bosa e in alcuni selezionati showroom Disney. Topolino ha contribuito a creare un mondo che tutt’ora ci fa sognare. Per il suo 90° compleanno i parchi e i resort Disney hanno in programma eventi e iniziative in tutto il mondo, tra cui il “World’s Biggest Mouse Party”, una festa globale per Mickey e Minnie. Il topo sarà inoltre moltiplicato in linee di giocattoli e peluche, collezioni di moda, biancheria per la casa, complementi per la spiaggia, prodotti di bellezza e altro ancora, oltre ovviamente alla riedizione di fumetti e nuovi titoli commemorativi.
Nel 2018 si celebra il novantesimo anniversario di Topolino dalla sua prima apparizione nel cartoon “Steamboat Willie” del 1928. In occasione del 90° compleanno Disney ha scelto Bosa, produttore di ceramica internazionalmente riconosciuto, per rinnovare lo stile del topo più famoso del mondo attraverso una limited edition firmata da Elena Salmistraro.
Alla fine ha vinto il contadino, i valori della terra, l'umiltà, la semplicità, l'accento buffo. Non ha vinto l'aspirante modello, l'aspirante conduttrice o l'aspirante tronista, ha vinto un ragazzo semplice che spera, con i soldi che ha incassato, ben 250 mila euro, di potersi costruire una vita migliore, magari di investirli in una piccola azienda agricola. Come tutti gli altri, ed è naturale, si sente un po' confuso, frastornato: dopo settimane di permanenza nella casa del "Grande Fratello 13" Mirco ha potuto abbracciare amici, familiari e compagni di gioco; è uscito da quelle quattro mura che tuttavia gli hanno garantito un'improvvisa e inaspettata popolarità. Un plebiscito, come vi abbiamo già detto, visto che il contadino ha raccolto oltre il 70% di preferenze sconfiggendo tutti al televoto e non temendo alcuna concorrenza. Mirco non ha giocato sporco, non ha fatto strategie di gioco, ha sempre detto in faccia quello che pensava. Mirco non poteva di certo contare sul suo aspetto fisico: poteva giocarsi una carta vincente, quella della simpatia e della genuinità. E l'ha fatto. Forse questo è piaciuto al pubblico. Su di lui non c'erano grandi storie da ricamare, non c'era il "caso Samba" che, come ricorderete, è andato via dal suo paese alla ricerca di un futuro migliore cominciando a fare proprio l'ambulante. Mirco non era Valentina Acciardi, una ragazza che ha perso il braccio a causa di un incidente stradale e che ha lanciato un messaggio: "L'invalidità non è invalidante". Ha certamente influito, invece, l'infatuazione di Mirco per la bella ragazza siciliana. Tutto era cominciato come un gioco, poi è sfociato in un sentimento che tuttavia non è mai stato amore, come ha precisato il contadino. Un'infatuazione che ha portato Mirco a corteggiare Modestina: alla fine, però, ha conosciuto il suo ragazzo, un certo Agatino, che è addirittura intervenuto in diretta tv. Tuttavia la gieffina non ha mai illuso Mirco né lo ha mai "stuzzicato": ha sempre cercato di mantenere le distanze, ha sempre chiarito la sua posizione ma ha voluto instaurare con lui un bel rapporto d'amicizia. Mirco fino alla fine ha sperato che la ragazza potesse cedere e non ha mai nascosto i suoi sentimenti: ha organizzato una bella cena a bordo piscina, l'ha baciata mettendosi una mano davanti, l'ha salvata quando il Gf lo ha messo a dura prova. Una coppia-non coppia che a molti è piaciuta ancor di più delle coppie tradizionali come quella di Roberto con Diletta. Ma a beneficiare di questa particolare love story è stata soprattutto Modestina: senza Mirco, forse, il suo carattere non sarebbe mai uscito fuori. Inizialmente Modestina era molto tranquilla, un po' per i fatti suoi. Luxuria aveva provato a spronarla, invano. Alla fine è uscita fuori la vera Modestina soltanto grazie a Mirco.
E’ stata un’edizione pacata, senza mega risse, amori struggenti o episodi scandalo. E’ stato un Gf13 tutto incentrato sui valori e sui sentimenti, dall’amicizia all’amore.
Quando si viaggia spesso può capitare di trovarsi in situazioni impreviste per le quali non si è mai abbastanza preparati. Come perdersi in luoghi sconosciuti, rimanere chiusi fuori dalla propria camera d'albergo o bloccati in ascensore. Ma le situazioni possono anche complicarsi, come quando ci si perde in una zona dove non funziona il Gps o si rimane chiusi fuori, ma completamente nudi. Il vero viaggiatore deve essere pronto ad affrontare ogni tipo di avversità, anche la più assurda ed impensabile, per questo Lonely Planet ha preparato una guida su come sopravvivere a tutto, ma proprio a tutto, in qualsiasi parte del mondo. Avete mai pensato cosa fare a Las Vegas se non si sa giocare a Blackjack? E se ci si perde nel deserto o su un ghiacciaio senza GPS? Adesso lo spiega How to Survive Anything, la nuova guida di Lonely Planet, indispensabile per venire fuori sani e salvi da ogni tipo di avversità. La guida contiene 85 lezioni illustrate su come sopravvivere a qualsiasi tipo di problema di viaggio, da quelli più banali, come le scottature o la perdita del cellulare a quelle più bizzarre e spaventose, come essere in un ascensore a caduta libera o se la macchina si è bloccata in mezzo alla neve. Il tutto con uno stile assolutamente ironico, perché i consigli racchiusi nel libro, spesso davvero molto utili, sono raccontati in modo sempre molto divertente. Di seguito alcuni esempi che si trovano nella guida. Come sopravvivere se si rimane chiusi fuori nudi Come sopravvivere se l'ascensore è in caduta libera Come sopravvivere a Las Vegas
Perdersi nel mezzo di un ghiacciaio senza avere il Gps, resistere ai postumi di una sbornia e se si è sfortunati sopravvivere ad un’invasione di zombie. Sono tante le situazioni paradossali che si possono verificare in viaggio ed un vero viaggiatore deve essere sempre pronto ad affrontarle. Ecco la guida di Lonely planet su come sopravvivere a tutto in qualsiasi posto del mondo.
Puntata ricca di eventi oggi a Uomini e Donne: mentre Ramona non sceglieva Andrea c'erano vecchie conoscenze della trasmissione in studio. Tra tutti Karina Cascella e Salvatore Angelucci, ma c'erano anche Nicola Foderaro e Monica Pisano alla scelta di Ramona. Per due coppie che sono felici ed innamorate ce n'era una che è scoppiata: parliamo di Giuseppe Mazzitelli e Roberta Pontesilli. “Chi di voi mi dice perchè è finita?” chiede incuriosita Maria de Filippi. A rispondere per primo è Giuseppe: “sai com'è… uno esce di qua con una speranza, un pensiero, una voglia e purtroppo se non scatta quello che dovrebbe scattare la storia finisce”. Sembrerebbe che tra i due non sia sbocciato l'amore, ragion per cui Roberta Pontesilli e Giuseppe Mazzitelli si sono lasciati. Lei in trasmissione ha ammesso di essere molto “seccata per come sono andate le cose”. “Avevo delle aspettative– ha spiegato Roberta Pontesilli– credevo in questa cosa ma abbiamo visto che tra noi non andava”. Mentre Ramona Amodeo ha scelto Mario la fine della loro storia ha continuato a tenere banco ed è stato inevitabile l'argomento Miami. Si è discusso sulla vacanza dell'ex tronista a Miami senza la sua ex ragazza e in molti hanno criticato la scelta di Roberta di farlo partire da solo. Si è parlato nelle scorse settimane di un tradimento: Giuseppe ha lasciato Roberta per la sua ex di Miami ma nessuno ha confermato nè smentito la cosa, con buona pace dei più accaniti gossippari.
Ospiti in studio per assistere alla scelta di Ramona, i due ex protagonisti di Uomini e Donne hanno parlato dei problemi di coppia che li hanno portati a lasciarsi.
Nina Moric si sta rivelando di grande sostegno per Fabrizio Corona. Le sue visite sono assidue e spesso gli dedica parole dolci sui social. Nei giorni scorsi, la modella ha pubblicato degli scatti che ritraevano alcuni attimi della loro relazione. In una foto, Corona è immortalato con in braccio il suo bambino. In un'altra, invece, posa con la bellissima Nina e Carlos. Ricordando quei momenti insieme, la Moric ha riportato l'attenzione sulla situazione del compagno. Su Instagram ha scritto: "Beddo ci manchi tantissimo e abbiamo bisogno di te! È una ingiustizia che sei dentro! LIBERO F.C!" A chi le faceva notare che le sue parole erano molto belle, ha risposto: "In fondo è l'unico uomo che mi ha amato veramente e con i nostri caratteri difficili ci siamo sopportati per tanti anni… Mi ha dato un figlio meraviglioso se questo non era amore allora cosa era. Ci manchi. […] Anche se abbiamo fatto le guerre e separati e amati e poi odiati…È pur sempre un'ingiustizia che lui stia dentro con tutta la m…. di stupratori e pedofili e pure veri criminali che sono fuori! Lui non ha fatto niente! È stato solo incosciente e stupido! Ma non è un criminale!" Tra i due, dunque, è evidentemente tornato il sereno. Il settimanale "Nuovo" è arrivato persino a sostenere che i due fossero tornati insieme e che dopo il carcere, Fabrizio Corona avrebbe sposato di nuovo Nina Moric. A questo punto, però, la modella è intervenuta su Instagram, per chiarire la sua posizione. Sul suo profilo ha dichiarato: "Oggi leggo su internet che c'è un ritorno di fiamma tra me e M. Bobbi. Poi Fabrizio mi risposa quando esce dal carcere. E alla fine che sono tornata insieme a Massimiliano Dossi. Sono un po' confusa perché nessuno di loro mi ha informata su queste notizie e io devo leggere da internet…Sai cosa vi dico, vi lascio tutti e tre! Ecco ora sono single di nuovo. Ma si possono scrivere tutte ste stronz***"
Negli ultimi tempi, si è parlato di un riavvicinamento tra Nina Moric e Fabrizio Corona. Secondo alcuni giornali, il suo ex compagno avrebbe intenzione di risposarla dopo aver scontato la sua condanna. Su Instagram, però, la modella ha voluto mettere a tacere queste voci, smentendo tutto.
"Siamo tutti qui", sembra voler dire il cast di The Paperboy, un'opera di Lee Daniels, quando sfila lungo il red carpet del Festival di Cannes. Quanti nomi, in effetti, per la storia di Charlotte Bless che difende un detenuto condannato ingiustamente nel braccio della morte aiutata da due fratelli, un prestigioso giornalitsa ed uno studente fallito. I quattro protagonisti, dunque, sono nell'ordine Nicole Kidman, John Cusack, Matthew McConaughey e Zac Efron e, tanto per non farsi mancare nulla, nel film ci sono anche Scott Glenn (Caccia a Ottobre Rosso, Saigon e la saga di The Bourne Identity) e David Oyelowo (la serie tv Spooks, The Help e L'alba del pianeta delle scimmie). Il regista Lee Daniels, intervendo in conferenza stampa, ha raccontato di essersi sentito onorato di aver potuto avere un cast all'altezza per un film del genere. Il film promette un ritmo gradevole anche grazie ad una struttura narrativa non convenzionale. C'è tantissima attesa per la prima proiezione, prevista nel pomeriggio, anche perché allo stesso regista fu riservata una standing ovation nella sua ultima apparizione a Cannes. Era il 2009 ed il suo Precious gareggiava per la sezione Un Certain Regard, gli attori principali del cast erano due tra le voci afro più belle d'America: Lenny Kravitz e Mariah Carey.
Matthew McCounaughey, Nicole Kidman, Zac Efron e John Cusack, tutti in “The Paperboy” in proiezione oggi al Festival di Cannes 2012.
Secondo alcune fonti il governo dovrebbe indicare un obiettivo programmatico di rapporto deficit/Pil al 2,2% nel 2020 nella nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza. Ma ancora non c'è la conferma ufficiale, mentre è già in corso il Cdm che ha all'ordine del giorno proprio l'approvazione della Nadef. Il presidente del Consiglio Conte, intervenuto nel pomeriggio a Skuola.net, ha detto che il rapporto deficit/Pil sarà sopra il 2%. In queste ore al Mef, in collaborazione con Palazzo Chigi, si sta lavorando a un superbonus che arriverà alla Befana, una sorta di dono dell'epifania del governo giallorosso. Si tratta del cosiddetto cashback, ovvero la restituzione di parte dell'Iva per chi usa carte e bancomat, per scoraggiare l'uso del contante. A quanto si apprende, l'Iva non verrà aumentata su alcun prodotto, ma si darà la possibilità al contribuente di cumulare le spese – fino a 2.500 euro – godendo di un superbonus del 19%, un ‘tesoretto' che arriverà direttamente sul conto corrente nei primi anni dell'anno nuovo. Tradotto, si tratta di un massimo di 475 euro – vale a dire il 19% di 2.500 – di superbonus. Si lavora ancora ai numeri, al momento tuttavia l'ipotesi più accredita è di fissare l'asticella a 2.500 euro.
A quanto si apprende dall’ultima bozza della Nadef, il governo dovrebbe indicare un obiettivo programmatico di rapporto deficit/Pil al 2,2% per il 2020. L’Iva non sarà aumentata su alcun prodotto, ma si darà la possibilità al contribuente di cumulare le spese, fino a 2.500 euro, ottenendo un superbonus del 19%.
Brutta serata per Sonia Lorenzini, l'ex gieffina ha pubblicato una storia su Instagram, nella quale ha raccontato brevemente di non essere stata bene e di essersi particolarmente spaventata. Non è scesa nei dettagli, svelando di cosa si trattasse, ma ha dichiarato che avrebbe raccontato il tutto quando avrebbe avuto un quadro più chiaro della situazione. L'ex tronista di Uomini e Donne nella foto pubblicata tra le sue storie appare con una maschera d'ossigeno e i segni della flebo attaccata al braccio, a dimostrazione del fatto che si trova in ospedale e che si sta sottoponendo a dei controlli in seguito a un malessere che le ha destato non poche preoccupazioni. Accanto allo scatto infatti spiega in poche righe cosa è accaduto: "Nottata da dimenticare, mattinata pure peggio..niente di grave, o almeno ora lo so, perché al mio risveglio ero davvero molto preoccupata, ma tutto risolvibile. Off per qualche giorno, poi vi spiegherò. P.s non ci facciamo mancare nulla noi eh!". Intanto a qualche ora di distanza dalla pubblicazione dello scatto che la vede in ospedale, l'ex gieffina ha pubblicato una nuova storia in cui ringrazia i suoi follower per l'affetto dimostratogli in questa circostanza così particolare e aggiunge: "Sono stata dimessa, sto bene come anticipato nella storia di prima, le cose gravi sono altre. Stamattina mi sono svegliata e mi sono preoccupata perché avevo il viso che sembrava un palloncino, gonfissima. Ho avuto probabilmente una forte crisi allergica, ma cerchiamo di capire attraverso le analisi".
Sonia Lorenzini, l’ex concorrente del Grande Fratello Vip 5, ha pubblicato uno scatto che la ritrae con la maschera d’ossigeno a coprirle il volto e distesa su un letto d’ospedale. L’ex tronista ha spiegato che pur essendosi spaventata e aver affrontato una nottata terribile, non si è trattato di nulla di grave rassicurando così i suoi fan.
Il 27 marzo 1975 usciva nelle sale “Fantozzi”, il primo capitolo della fortunata saga dedicata alle (dis)avventure del ragioniere più sfigato d’Italia, Ugo Fantozzi, ambientata negli anni '70 e '80. In realtà, il personaggio è nato qualche anno prima, precisamente nel 1968, quando Paolo Villaggio pubblicò sul giornale L’Europeo, diretto da Tommaso Giglio, alcuni racconti che prendono spunto dalle gag che interpretava nel suo programma d'esordio, “Quelli della Domenica”, ispirandosi ad un suo collega di quando lavorava all'Italsilder. Tre anni dopo, tutti i monologhi furono raccolti in un libro, intitolato semplicemente “Fantozzi” ed edito da Rizzoli, che riuscì a vendere più di un milione di copie e fu tradotto in tante lingue. Le storie di Fantozzi e dei suoi colleghi – La signorina Silvani, il ragionier Filini, la moglie casalinga Pina e la figlia Mariangela – divennero famosissimi. Fantozzi diventa simbolo del servilismo, della sfiga, delle reazioni spropositate, esempio di uomo medio, o meglio mediocre, vessato dalla società e alla continua ricerca di un riscatto.
Esattamente 40 anni fa usciva nelle sale il primo film dedicato alle sgangherate avventure del ragioniere più sfigato d’Italia, simbolo del servilismo, delle reazioni spropositate, esempio di uomo medio vessato dalla società e alla continua ricerca di un riscatto.
Riparte finalmente la stagione cinematografica dopo la pandemia. Benché siano già usciti diversi titoli inediti, il primo film importante da Hollywood è "Onward – Oltre la magia", nelle sale dal 19 agosto. Spetta dunque al film d'animazione Pixar, un titolo per famiglie adatto anche al pubblico adulto, fare da apripista per rivitalizzare un settore in crisi nera e riportare il pubblico nei cinema. I prossimi giorni (anche in virtù dell'uscita di "Tenet") saranno decisivi per capire quale potrebbe essere il futuro degli esercenti e se gli incassi torneranno finalmente a cifre significative. "Onward – Oltre la magia" arriva in un periodo particolarmente fecondo per Disney Pixar, che a breve farà uscire anche un altro titolo, "Soul". Il film è un curioso fantasy urbano, ambientato in un mondo fatato che più che alle fiabe assomiglia a una cittadina dell'America contemporanea. Vi abitano creature mitiche, ma la magia si è persa con il tempo. I protagonisti sono due elfi adolescenti, i fratelli Barley e Ian Lightfoot, rispettivamente un nerd scatenato e un liceale insicuro. Cresciuti con la madre, soffrono l'assenza del padre, morto poco dopo la nascita di Ian. In occasione del sedicesimo compleanno di quest'ultimo, tentano di lanciare un incantesimo per farlo tornare in vita per un solo giorno, ma incappano in un errore. Ian e Barley si avventurano allora in un viaggio meraviglioso, per ritentare l'incantesimo e scoprire se nel mondo è rimasta ancora un po' di magia. Lo spunto di partenza è autobiografico, dal momento che il regista Dan Scanlon ha perso il padre da bambino. 1.Tra i doppiatori della versione italiana troviamo Sabrina Ferilli e Fabio Volo. In originale, invece, si sentono le voci di Chris Pratt, Tom Holland, Julia Louis-Dreyfus e Octavia Spencer. 2. Il film contiene molti riferimenti al gioco di ruolo Dungeons & Dragons, al cui immaginario si ispira notevolmente.
Dopo alcune uscite, il primo blockbuster di Hollywood che segna davvero la possibile ripartenza del grande schermo post lockdown è il nuovo titolo Disney Pixar: un film d’animazione sull’importanza della famiglia, ambientato in un mondo fantasy urbano con protagonisti due fratelli elfi adolescenti.
Le espadrillas sono le scarpe simbolo dell'estate: comode, fresche e semplici da indossare, la loro suola in corda richiama subito spiagge, campi fioriti e passeggiate sul lungomare. Che siano basse, con la zeppa o con i lacci intorno alla caviglia, stanno bene a tutte le età e si indossano dalla mattina alla sera: l'accessorio che non può mancare nella valigia delle vacanze. Queste calzature nascono in Spagna, precisamente nei Paesi Bassi, come scarpe "povere" indossate dai pescatori. Ma dagli anni Cinquanta in poi tutto è cambiato e sono diventate calzature glamour, sfoggiate dalle dive e amatissime da stilisti come Yves Saint Laurent. Oggi le indossano anche le principesse (Kate Middleton è una grande fan!) e si confermano uno dei modelli must have dell'estate 2021: ecco tutti i modelli di tendenza. Quando le temperature raggiungono il bollino rosso, le espadrillas "flat" rasoterra sono l'unica scarpa chiusa che si mette volentieri ai piedi. Questo modello unisex è il più classico: si porta a tutte le età, sia per andare in spiaggia sia per passeggiare in città. La semplicità del modello incontra mille colori, stampe e fantasie differenti: dalle classiche righe blu navy ai pois, fino al bianco di Etro. Possono essere arricchite da laccetti alla caviglia o da cinturini, per una maggiore aderenza. Saint Laurent propone il modello più classico con il logo stampato sul lato: un omaggio al fondatore, tra i primi a lanciare le espadrillas nel mondo della couture fin dagli anni Settanta. Il modello di espadrillas con la zeppa in corda è un classico che non passa mai di moda. Per la loro semplicità raffinata sono concesse anche alle teste coronate: Letizia di Spagna e Kate Middleton sono grandi fan e le sfoggiano anche negli eventi ufficiali, sotto abiti colorati. I modelli di tendenza per l'estate 2021 puntano su colori pastello, come le espadrillas rosa malva di Castañer, o su dettagli rock: Valentino aggiunge le borchie e Claudie Pierlot punta sul nero con i nastri da allacciare alla caviglia, per una comoda alternativa ai tacchi da sfoggiare anche di sera. Il compromesso che mette d'accordo tutti? Le espadrillas flat ma con il platform: non con la zeppa sagomata per alzare il tallone, ma con una suola alta che solleva interamente il piede da terra. Questo modello "chunky" è stato proposto, tra gli altri, anche da Stella McCartney che si sbizzarrisce con una doppia suola: una in corda e una in gomma sagomata. Il tocco in più? I nastrini alla caviglia. Questo modello, decisamente da città, è perfetto come alternativa alle sneakers sotto le gonne plissettate o ai pantaloni colorati.
Fresche, colorate e comode da indossare, le espadrillas sono tra le scarpe più amate dall’estate. Nate come scarpe “povere” in Spagna, nell’ultimo mezzo secolo hanno conquistato gli stilisti e perfino le principesse (Kate Middleton è una grande fan!). Ecco tutti i modelli must have dell’estate 2021: con la zeppa, basse, con i lacci o con la suola alta.
Ci sono ancora molti, troppi misteri nella vicenda dell'omicidio di Luca Sacchi. La pistola con cui Valerio Del Grosso ha sparato non è mai stata ritrovata, così come il suo cellulare e i 70mila euro oggetto della trattativa per acquistare la droga. Sono questi i punti esposti ieri in aula dal luogotenente della sezione Omicidi Pasquale Passante. Gli imputati non parlano, gli amici del personal trainer ucciso e la sua fidanzata nemmeno. Un silenzio che ormai sembra impossibile da scardinare. E con l'arma del delitto, il telefono e i soldi scomparsi, arrivare a una visione di quello che è successo a 360 gradi è molto difficile. Ieri si è tenuta una nuova udienza del processo per la morte del giovane, che vede imputati – accusati di omicidio volontario – Valerio Del Grosso, Paolo Pirino e Marcello De Propris, Proprio quest'ultimo ha dato l'arma a Del Grosso per effettuare la rapina: la pistola, era di proprietà del padre Armando, che ha recentemente patteggiato una condanna a un anno e otto mesi per droga.
Non sono mai stati ritrovati i soldi, né l’arma del delitto né il cellulare del killer. Valerio Del Grosso li avrebbe fatti sparire per evitare di mettere in mezzo all’inchiesta Armando, il padre di Marcello De Propris e proprietario dell’arma che ha sparato. Tre punti sull’omicidio di Luca Sacchi sui quali non è stata ancora fatta luce.
Il terzo Royal Baby, il principe Louis Arthur Charles, è nato solo la settimana scorsa ma già non si fa altro che parlare di lui su tutti i giornali. Anche se i due neogenitori William e Kate lo hanno mostrato a pochissime ore dal parto, hanno preferito aspettare qualche giorno prima di comunicare ufficialmente il suo nome, mandando in delirio i sudditi, che si sono sbizzarriti tra mille e originali previsioni. Il piccolo è entrato ufficialmente a far parte della Royal Family britannica, diventando uno degli eredi al trono. La cosa che in pochi sanno è che sul certificato di nascita sotto la didascalia "professione" è stato scritto qualcosa di molto particolare per la mamma e per il papà.
Kate e William hanno mostrato il certificato di nascita del terzogenito Louis. Ad aver attirato l’attenzione non sono stati tanto i dati del piccolo quanto la professione dei due neogenitori: ecco perché.
Come sarà andata a finire tra le Veline? Eravamo rimasti alla notizia della Nargi e Costanza divise da Matri. A quanto pare la soap opera più indiavolata di questa torrida estate 2011 ha avuto dei risvolti a dir poco preoccupanti. A fornire lo scoop in esclusiva è il portale Gossipnews che racconta di una lite furiosa avvenuta tra le due primedonne di Striscia la Notizia. Ma procediamo con ordine, onde evitare di perderci tutti i succulenti dettagli. Siamo a Formentera, al Rigatoni, uno dei locali più esclusivi della bellissima isola spagnola. Sono le 6 dei mattino quando Federica decide di abbandonare la pista da ballo e subito si mette alla ricerca del suo fidanzato. La velina, alla fine, riesce a trovarlo ma il calciatore era in dolce compagnia. Stando alle indiscrezioni fornite dal sito dedicato al gossip, Alessandro Matri si stava allenando ad esplorare la bocca di un'altra donna. Ma, tenetevi forte, questa terza incomoda non era una emerita sconosciuta, anzi. Si trattava infatti di Costanza Caracciolo. Si è quindi conclusa nel peggiore dei modi la vacanza di Federica Nargi a Formentera. La velina mora ovviamente non sarebbe rimasta a guardare il suo fidanzato mentre "limonava" con la sua collega di bancone. Tra le due veline sarebbe quindi scoppiata una furioso battibecco e poi le dirette interessate sarebbero passate velocemente dalla parole ai fatti, rendendosi protagoniste di un violento accapigliamento. E meno male che tra Costanza e Fogacci la vacanza era all'insegna dell'amore. Altrimenti non osiamo immaginare quello che sarebbe potuto accadere. Ovviamente la notizia della lite non ha trovato ancora conferme da parte delle due veline ma i testimoni raccontano che non è stato semplice separarle, tanto che alcuni amici sono stati costretti ad intervenire pur di sedare i bollenti spiriti che, si sa, con l'estate si infiammano ancora di più. La rissa potrebbe essere considerata o l'inizio di una movimentata estate tra Veline o la degna conclusione di un triangolo d'amore iniziato ben due anni e mezzo fa quando cioè Matri, il calciatore attualmente in forza alla Juventus, intrecciò un breve ma intenso flirt con Costanza, allora fidanzata con Fogacci.
Federica Nargi e Costanza Caracciolo sarebbero arrivate alle mani per il bel Alessandro Matri. Tutta colpa della velina bionda che sarebbe stata pizzicata dalla sua collega, mentre era intenta a “limonare” con il calciatore in forza alla Juventus.
A partire da oggi, tra le attività che sarà possibile intraprendere su Facebook Messenger ci sarà anche la visione delle clip e dei contenuti all'interno di Facebook Watch. La notizia arriva dallo stesso social network, che in queste ore ha lanciato Watch Together, una funzione che permette agli utenti di una videochiamata di guardare lo stesso video su Facebook mentre lo commentano in tempo reale tutti insieme. Con la novità lanciata in queste ore, Facebook vuole rispondere a una necessità emersa nei mesi di isolamento imposti dalla pandemia di Covid-19: quella di sentirsi vicini anche quando si è fisicamente lontani. Aziende come Zoom del resto devono la propria fortuna all'aver saputo rispondere velocemente a queste esigenze mentre i colossi del mondo hi tech si muovevano con lentezza, e con questo aggiornamento di Facebook Messenger la casa di Menlo Park sembra muoversi in modo relativamente più veloce rispetto alle rivali. Watch Together in effetti permetterà di fare qualcosa che sulle altre piattaforme non è possibile: effettuare una videochiamata – inviando cioè ai dispositivi altrui la propria immagine e la propria voce – mentre in onda viene riprodotto un video a scelta che occupa la porzione principale dello schermo dei dispositivi che partecipano alla chiamata. Il video scelto è sincronizzato sui dispositivi di tutti i partecipanti, in modo che possa essere commentato o fermato a piacimento, per partecipare come se si fosse tutti insieme sul divano di casa. La soluzione di Facebook rappresenta un'alternativa più sofisticata rispetto ad altre soluzioni già a disposizione. La prima è Netflix Party, un'estensione per browser che consente di condividere la visione di film e serie Netflix tra gli abbonati; il secondo è Twitch Watch Party, che permette di fare qualcosa di simile attraverso i server di Twitch e il catalogo Amazon Prime Video. Questi due servizi sincronizzano i video in riproduzione tra tutti i partecipanti a una stessa stanza virtuale, ma non includono le videochiamate, che vanno effettuate separatamente.
L’ultima novità annunciata da Facebook permette di vedere i contenuti di Facebook Watch insieme ad amici e conoscenti nel corso delle videochiamate interne alla piattaforma di messaggistica Messenger. I partecipanti possono così commentare in diretta i video proposti dal social network come se fossero nella stessa stanza.
Siamo cresciuti immaginando di vivere in castelli come quello della ‘Bella addormentata nel bosco’, su un’altura, grande, maestoso, pieno di vita e di ricchezza. Perché, quando si è bimbi, si vive nel mito delle fiabe Disney dove favolosi castelli fanno da scenografia perfetta di storie a lieto fine. E custodiamo la speranza, come il più nascosto dei segreti, che le fiabe si possano realizzare o che comunque che un po’ di magia ci sarà riservata nel nostro futuro. E sogniamo di essere re e regine, anche solo per una sera, come nella migliore favola di Cenerentola. E se vi dicessi che i sogni a volte possono diventare realtà mi credereste? Girando il mondo ci si può imbattere in castelli da mille e una notte dove chiunque si può sentire un re o una regina.
Dimore di lusso e fortezze difensive, del tutto identiche ai magnifici palazzi delle favole ma assolutamente reali, sono i castelli più incantevoli del mondo che vi consigliamo di visitare almeno una volta nella vita.
In una conferenza stampa a sorpresa in diretta streaming su Facebook, Noel Gallagher ha appena annunciato il nuovo album, già in pre-order e in uscita il 2 marzo 2015, dal titolo "Chasing Yesterday". È stata una sorta di "secret press conference" con uno striminzito annuncio apparso solo alcuni giorni fa sulla sua pagina ufficiale e, nella sede londinese di Facebook, l'ex Oasis ha risposto alle domande di almeno 50 fan presenti. Il singolo di apertura è "In The Heat of The Moment", out il 16 novembre e già disponibile su Youtube, mentre sarà presente in track list il pezzo "The Dying of the Light", nota anche come "It Makes me Wanna Cry", una delle canzone mai editate prima ma che i fan hanno già avuto modo di ascoltare durante i soundcheck del tour 2012 (ne è presente una versione meravigliosa su Youtube a questo link). Nel disco ci sarà anche Johnny Marr, alle chitarre per la traccia che chiude il disco, "Ballad of the Mighty I". Annunciato anche il tour europeo, annunciata una data a Milano, al Fabrique, il prossimo 14 marzo 2015. Tra le date più importanti spiccano il 10 marzo nella sua Manchester, il 12 marzo alla 02 Arena di Londra mentre il 16 marzo sarà a Berlino al Max-Schmeling-Halle. Dal pubblico gli chiedono se, sulla scia degli U2, seguirà l'esempio e pubblicherà il disco su iTunes gratis per un periodo di tempo. La risposta è alla Noel Gallagher: Non ne ho intenzione, perché i dischi vengono realizzati per essere venduti ed il mio è costato un fottìo di soldi. Quindi: no, non metterò il mio album gratis. Questa la tracklist dell'album:
Noel Gallagher annuncia dalla sede Facebook di Londra il nuovo album “Chasing Yesterday” ed un nuovo tour europeo. Il 14 marzo 2015 sarà al Fabrique di Milano.
La Glee-Mania sta contagiando tutto il mondo. In Italia la serie a ritmo di musica viene trasmessa da poche settimane su Fox (canale 110 di Sky), ma negli States il fenomeno televisivo e musicale del momento sta letteralmente spopolando, tanto da meritarsi il premio come Miglior comedy nella recente edizione dei Golden Globes. Ma il riconoscimento più importante per il cast della musical comedy creata da Ryan Murphy è stato un invito ufficiale alla Casa Bianca, storica residenza del presidente degli Stati Uniti. Pare infatti che la first lady Michelle Obama e le sue due figlie Sasha e Malia siano grandi appassionate della serie e non si perdano nemmeno un solo episodio. Perciò la signora Obama – come riporta Michael Ausiello su Entertainment Weekly – ha pensato bene di invitare l’intero cast in occasione dell’Easter Egg Roll. Ovvero la festa di Pasqua che viene organizzata ogni anno, dal 1814, alla Casa Bianca e che consiste in un divertente gioco il cui obiettivo è far rotolare le proprie uova colorate utilizzando un mestolo di legno; la vittoria va a chi riesce a portare al traguardo tutte le uova sane e salve. A dare il fischio d’inizio al gioco, è come da consuetudine il presidente in persona. L’evento avrà luogo il prossimo 5 Aprile e sarà animato da un nobile scopo: la lotta all’obesità infantile e la promozione di una vita sana all’insegna dello sport. Ad allietare la giornata, con una performance esclusiva, ci saranno appunto i protagonisti di Glee. Un appuntamento davvero imperdibile che sta già mandando in fibrillazione i ragazzi del celebre teen drama e che rappresenta l’ennesimo sigillo su una serie che con la sua musica trascinante e i suoi costumi dai colori sgargianti regala quel po’ di allegria e ottimismo di cui tutti hanno bisogno.
La first lady americana Michelle Obama ha invitato il cast della popolare teen comedy Glee alla Casa Bianca per esibirsi durante il tradizionale Easter Egg Roll.
Alle chiacchiere su Mario Balotelli, aspramente criticato per la scelta di non conoscere la figlia Pia Fico, si aggiungono anche quelle relative ad azioni che non possono essere imputabili alla sua volontà. A finire sotto la lente d'ingrandimento questa volta è Enock Barwuah, fratello ventenne del campione. E' da anni ormai che Supermario si impegna affinché anche suo fratello possa diventare un asso nel mondo del calcio. Enock possiede diverse qualità sul campo e proprio come lui sogna una carriera da sportivo, pur senza averne imparato il savoir fare. A dimostrarlo è la rissa avvenuta ieri sera mentre il ragazzo si trovava in una locale di Via Moro, a Bangolo Mella. Non è ancora chiaro come la lite sia cominciata, e soprattutto a causa di chi, fatto sta che al 112 è arrivata una segnalazione rispetto a quanto stava accadendo e che quando gli agenti sono arrivati sul posto, Enock si trovava per strada a torso e piedi nudi. La polizia ha riferito che il ragazzo si sarebbe immediatamente scagliato contro gli agenti, arrivando perfino ad aggredirli fisicamente e accanendosi al contempo contro la loro auto.
Non c’è pace per Mario Balotelli che pare sia riuscito a trasmettere la carica da bad boy anche al fratello Enock Barwuah. Il ragazzo, 20 anni, è stato arrestato per rissa e aggressione a pubblico ufficiale.
Jara Gaspari e Nicola Balestra sono diventati genitori del piccolo Tancredi. Lo annuncia l’uomo con un post pubblicato sul suo profilo Instagram. A distanza di qualche anno dal momento in cui i due si erano conosciuti a Uomini e Donne, l’ex cavaliere del trono over e la sua compagna hanno annunciato l’arrivo del loro secondogenito. Tommaso, primo figlio della coppia, era nato a settembre del 2019. Tancredi, il secondo figlio di Jara e Nicola, è nato l’8 aprile ma la coppia ha deciso di divulgare la notizia solo adesso con un post pubblicato da Balestra sul suo profilo Instagram. “Benvenuto a casa, piccolo Tancredi”, aveva scritto l’uomo postando la prima foto del bambino accanto alla madre Jara, uno scatto tenerissimo realizzato il giorno del ritorno a casa di madre e figlio. Jara e Nicola avevano svelato che sarebbero diventati genitori per la seconda volta nel corso della registrazione di una puntata di Uomini e Donne, a dicembre 2020. Già genitori di Tommaso, avevano scelto di tornare nello studio del dating show di Canale5 per condividere la notizia della gravidanza insieme alle persone che avevano visto nascere la loro storia d’amore. Via Instagram, qualche mese dopo l’annuncio dato in trasmissione, avevano svelato che avrebbero avuto un altro maschietto, un fratellino per il piccolo Tommaso:
Jara Gaspari e Nicola Balestra, che si erano conosciuti e innamorati a Uomini e Donne, sono diventati genitori del piccolo Tancredi. Il bambino, secondogenito della coppia, è nato a un anno e mezzo di distanza da Tommaso, primo figlio della coppia. Ad annunciarlo è Nicola con un post pubblicato su Instagram.
"Che bella giornata" è la nuova esilarante commedia diretta da Gennaro Nunziante con Checco Zalone, il poliedrico attore e cantante neomelodico barese. La pellicola, di cui vi proponiamo il trailer in alto, approderà nelle nostre sale cinematografiche il prossimo 5 Gennaio 2011. "Che bella Giornata" narra la storia di Checco (Checco Zalone), che da addetto alla security di una discoteca della Brianza, trova lavoro come guardiamo del Duomo di Milano. Oltre all'esilarante neomelodico di Bari, nel cast ci imbattiamo in Nabiha Akkari, che veste i panni della ragazza araba di cui si innamora il protagonista, Ivano Marescotti, Rocco Papaleo, Tullio Solenghi, Annarita del Piano, Giustina Buonomo e infine il cantante Caparezza. Con "Che bella giornata", Checco Zalone si troverà quindi a sfidare le commedie che stanno dominando ora il Box Office, come "Natale in Sudafrica" con Christian de Sica e Belen Rodriguez e "La banda dei Babbi Natale" con Aldo Giovanni e Giacomo. In attesa che il film esca al cinema vi proponiamo il video in basso con la canzone che Checco Zalone canta nella pellicola.
Il 5 Gennaio 2011 uscirà al cinema “Che bella giornata” il nuovo film con Checco Zalone, il cantante comico di Bari.
Paris Jackson, figlia di Michael, ha dato una lunga intervista a Rolling Stone, una delle più lunghe e ricche di questi anni, parlando della sua vita e del suo rapporto col padre a 360 gradi, toccando anche la morte di una delle più grandi popstar della Storia della musica. Una morte causata da una somministrazione eccessiva di propofol, l'anestetico che gli era stato prescritto dal Dr Murray, in seguito accusato di omicidio colposo: una morte che non ha mai convinto i fan più assidui e qualche dietrologo che tutt'ora spera che il cantante sia ancora vivo. Non crede che sia vivo, Paris, ma non crede neanche al fatto che possa essere stato un incidente, ma che possa essere stato ucciso. "Non c'è dubbio, è ovvio" spiega a Rolling Stone, tutte le prove portano a quella conclusione. Lo so che suona come una teoria della cospirazione e dà l'idea di essere una stronzata, ma tutti i veri fan e tutti quelli di famiglia lo sanno. È stata tutta una montatura, stronzate". Un'accusa precisa quella di Paris, che nel 2009, anno della morte del padre, che si stava preparando per il ritorno sul palco, aveva solo 11 anni e ancora oggi non riesce a fare pace con quello che è stato l'avvenimento più importante della sua vita e che oggi non punta il dito contro qualcuno in particolare, ma dice che sono in molti quelli che avrebbero voluto suo padre morto, aggiungendo che spera che un giorno qualcuno potrà fare luce sull'intera vicenda: "Voglio giustizia, ma è una partita a scacchi. E sto cercando di giocare questa partita nel migliore dei modi ed è tutto ciò che posso dire in questo momento".
In un’intervista a Rolling Stone, Paris Jackson, figlia di Michael, spiega che è convinta che il padre sia stato ucciso e che l’idea che sia stato un’incidente è una montatura.
Si sono detti addio senza troppi drammi Britney Spears e Jason Trawick, dopo un anno di fidanzamento. Per evitare affannose ricerche dello scoop da parte dei tabloid sono stati gli stessi protagonisti a comunicare al People la rottura: E' stata una decisione condivisa quella di lasciarci. Adoro e amerò sempre Jason. Rimarremo buoni amici e non ci perderemo. Ha dichiarato la reginetta del pop con una vena di nostalgia. A farle eco è Jason, che in linea con quanto detto dalla sua ex fidanzata fa sapere: Nel momento in cui si chiude questo capitolo della nostra vita, un altro, bellissimo, sta per iniziare. Voglio bene a lei e ai suoi ragazzi, e resteremo vicini per sempre.
E’ finita tra la reginetta del pop Britney Spears e il manager Jason Trawick, dopo un fidanzamento ufficiale di un anno e tre anni di relazione. Una separazione senza drammi, i due sono rimasti buoni amici.
Un caso di giornalista positivo al coronavirus nella redazione di SkyTg24. È notizia di questi minuti che Renato Coen, capo della redazione Esteri, è uno dei contagiati. Lo fa sapere la testata spiegando che Coen "si trova comunque in buon stato di salute". "Il Tg24 – prosegue la nota – grazie ai suoi giornalisti prosegue il suo impegno nel continuare ad informare puntualmente gli italiani in questa grave emergenza". A pochi minuti di distanza un'altra agenzia informa che la sede di Milano di Sky Tg24 è stata evacuata, e i giornalisti stanno lavorando da casa, mentre il telegiornale va in onda da Roma. La sede milanese verrà sanificata in queste ore. Il direttore Giuseppe De Bellis commenta così la situazione: "Sin dall'inizio di questa crisi sanitaria siamo in prima linea, con collegamenti, storie, racconti, approfondimenti, documentando soprattutto lo sforzo dei medici che si stanno battendo per garantire le cure e la salute pubblica. Ringrazio vivamente tutti i colleghi, i tecnici e i giornalisti di Sky TG24 per l'impegno e la competenza con cui stanno lavorando, così come quelli di Sky Sport e di tutte le altre testate giornalistiche che sono sul campo a raccontare in diretta questa grave situazione". Renato Coen lavora a Sky dal 2003, dove è appunto responsabile della pagina esteri del Telegiornale, coordinatore dei corrispondenti dall'estero, responsabile per i reportage e progetti speciali inerenti le notizie estere. Coordinatore e conduttore del programma quotidiano SkyTg24 Mondo in onda alle 19.30. Inviato in Medioriente, è stato anche corrispondente da Gerusalemme dal 2005 al 2013, mentre negli anni precedenti ha seguito le operazioni di desk.
Un caso di giornalista positivo al coronavirus nella redazione di Sky Tg 24. Si tratta del giornalista Renato Coen, capo della redazione Esteri. Ne dà notizia con un comunicato la redazione, specificando che il giornalista si trova in buone condizioni di salute e che la sede è stata evacuata per ragioni precauzionali. Quello di Renato Coen è il secondo caso di giornalista positivo al coronavirus, pochi giorni fa dava la stessa notizia il collega di Canale 5 Nicola Porro.
Rupert Everett è stato ospite della 61esima edizione del Taormina Film Fest. L'attore ha ironizzato su cosa significhi essere omosessuali a Hollywood. In un'intervista rilasciata a Repubblica ha dichiarato: "Per me essere gay a Hollywood non rappresenta più un problema, anzi, quando diventi una vecchia frocia ti si aprono molte porte: se mi mettono una scopa in mano, posso anche interpretare una strega". Quindi ha precisato: "Il problema non è Hollywood, sono le lobby degli esercenti. Nessuno ti impedisce di fare film perché sei gay, ma poi quei film non vengono distribuiti, le sale non li prendono, e se un film non va in sala la tua carriera ne fa le spese. La cosa buffa è che è pieno di etero che vogliono interpretare gay, ma il contrario non si può fare. Il difetto della nostra epoca è che la grande libertà ha portato anche a una recrudescenza di puritanesimo. Qualcosa sta cambiando, ma lentamente, negli Stati Uniti e in Europa". Si è detto, poi, entusiasta del sì dell'Irlanda ai matrimoni gay. Parlando della sua carriera, invece, ha spiegato che da tempo sta lavorando ad un film che ripercorre le tappe della vita di Oscar Wilde e in merito al grande successo in Italia, del film "Il matrimonio del mio miglior amico" ha commentato: "Quella scena fu girata sei mesi dopo la fine delle riprese. Non avevo un gran ruolo all'inizio, ma col passare del tempo il regista J. P. Hogan e io diventammo molto amici, e fra le varie sequenze fu aggiunta anche quella. Un bel ricordo, ma quando hai successo con un film così, rischi che ti propongano solo ruoli di quel tipo, il migliore amico gay. Alla fine ti stanchi tu e si stufa il pubblico. Per questo dissi no a Il diavolo veste Prada, dove avrebbero voluto replicare il personaggio".
In un’intervista rilasciata a Repubblica, Rupert Everett ha raccontato il rapporto tra Hollywood e i registi o attori omosessuali. Secondo quanto sostiene, i film girati da persone gay, incontrerebbero l’opposizione degli esercenti che non distribuirebbero la pellicola e delle sale che si opporrebbero alla proiezione.
I fan di Boston di Miley Cyrus probabilmente non vedranno il miglior show della vita della cantante. Miley, infatti, ci ha tenuto ad avvisarli via Twitter, scusandosi in anticipo se non sarà se stessa: "Farò del mio meglio per fare il meglio". A distruggere la cantante che sta postando da qualche ora foto di pupille tristi (sic) è stata la morte del suo cane. Lo ha annunciato la stessa cantante sul sito di microblogging poche ore fa: "Non voglio dirlo perché non voglio che sia vero. Il mio amato Floyd è morto. Sono distrutta" ha scritto la cantante. La notizia viene mentre è in tour, appunto e dopo il video divertito che la cantante aveva postato solo ieri; un video in cui scherzava con la collega Avril Lavigne. "Cosa farò senza di lui?" si chiede la cantante che non riesce a darsi pace sottolinea anche la sua tristezza. Su Instagram, invece, la cantante si lascia andare a un più filosofico: "Il tuo amore per la vita può farti attraversare qualunque circostanza" Ecco tutti i tweet della cantante:
Miley Cyrus è disperata: la scorsa notte, infatti, è morto il suo amato cane Floyd. Ne dà notizia lei stessa ai suoi follower, mostrando le foto sue col cane e quelle della sua pupilla lacrimante.
Le sostanze perfluoroalchiliche, meglio conosciute con l’acronimo di PFAS, hanno un impatto negativo sulla fertilità della donna, alterando il ciclo mestruale e i meccanismi biologici legati all'annidamento dell'embrione. Ma non solo. I PFAS, infatti, influenzano anche la regolarità della gravidanza, favoriscono gli aborti spontanei e le nascite premature e sottopeso, come emerso da un recentissimo studio sugli “Esiti Materni e Neonatali in Relazione alla Contaminazione da Sostanze Perfluoro Alchiliche”, un progetto di ricerca messo a punto dalla Regione Veneto per verificare gli effetti di queste sostanze che hanno fortemente inquinato diversi comuni (la "zona rossa"). In precedenza, un altro studio italiano aveva dimostrato che i PFAS riducono le dimensioni di pene e testicoli e la qualità dello sperma, catalizzando il rischio di infertilità maschile. Organismo confuso. La nuova indagine, coordinata dai ricercatori dell'Università di Padova, ha dimostrato che i PFAS agiscono da interferenti endocrini anche sulle cellule dell'endometrio dell'utero, disturbando l'attivazione dei geni legata al progesterone. In parole semplici, queste sostanze vengono scambiate dall'organismo per i veri ormoni, e dei 300 geni normalmente attivati dal progesterone ne risultano alterati ben 127. Molti di essi sono responsabili dell'attecchimento dell'embrione nell'utero, ed è per questo che i PFAS inducono poliabortività. “Non tutti sono coinvolti nel meccanismo di attecchimento embrionale o nello sviluppo dell'endometrio, ma ne abbiamo trovate diverse decine direttamente coinvolti. Laddove il gene doveva essere stimolato, in presenza di PFAS risultava meno stimolato, laddove il gene sarebbe dovuto essere inibito, risultava meno inibito in presenza di PFAS. Questo può spiegare quella cascata di eventi biologici e clinici che si sono osservati finora nella zona rossa e in altre aree internazionali”, ha dichiarato il professor Andrea Di Nisio, coordinatore della ricerca assieme al professor Carlo Foresta.
Un team di ricerca dell’Università di Padova ha dimostrato che le sostanze perfluoroalchiliche o PFAS alterano la fertilità della donna, inducendo aborti e irregolarità nel ciclo mestruale. I composti tossici, che hanno inquinato diversi comuni del Veneto, agiscono come interferenti endocrini, spingendo l’organismo a credere che si tratti di ormoni.
I social, croce e delizia dei personaggi noti. A volte si rivelano un modo per avere un confronto diretto con i fan e ricevere, in modo inequivocabile, il loro sostegno e affetto. In altri casi, invece, diventato uno spazio dove vengono espresse critiche feroci. In queste ore, Antonella Mosetti ha dovuto fare i conti con il lato meno positivo dei social. La showgirl ed ex protagonista del ‘Grande Fratello Vip' ha pubblicato un brevissimo video su Twitter (vedi in alto), nel quale ha mostrato ai suoi follower, il luogo in cui si trovava. I commenti, però, si sono concentrati molto di più sul viso della Mosetti. Accanto a coloro che hanno dimostrato di apprezzare la bellezza di Antonella Mosetti e hanno sottolineato come il suo fascino sia rimasto intatto nel tempo, c'è stato chi non ha usato mezzi termini e l'ha accusata di essere troppo "rifatta", chi ha parlato di una situazione ormai sfuggita di mano e chi ha criticato le sopracciglia e le labbra. Antonella Mosetti non si è lasciata certo intimorire dalle critiche e ha risposto a tono, invitando gli internauti a farsi i fatti loro: "Quanti saccenti su Twitter mamma mia che bravi! Ma pensare un po' ai caz*i vostri non vi farà male! Se non vi piaccio, non mi seguite, ipocriti! Pietà sempre per le vostre bocche vuote. A testa alta sempre belli miei. Ho cresciuto e mantenuto con grande dignità, mia figlia e non solo per 21 anni".
Antonella Mosetti ha pubblicato un breve video su Twitter. Così, alcuni internauti l’hanno accusata di essere ricorsa alla chirurgia estetica. La showgirl li ha definiti “ipocriti” perché la seguono, nonostante apparentemente non l’apprezzino. Li ha invitati, inoltre, a farsi i fatti loro.