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Il trio più esilarante del cinema italiano torna sul grande schermo. Dopo tre anni di separazione, Aldo, Giovanni e Giacomo sono di nuovo insieme per presentare il loro ultimo film. Il regista, Massimo Venier, è lo stesso dei loro intramontabili successi, da "Tre uomini e una gamba" a "Chiedimi se sono felice", o "Tu la conosci Claudia?". Le aspettative dunque sono alte per quest'ultima opera dal titolo "Odio l'estate", in uscita nelle sale il 30 gennaio del nuovo anno. Il primo trailer del film, pubblicato in queste ore da Medusa Film, svela alcuni dettagli della trama. Tre famiglie, che fino a quel momento non si conoscono tra loro, scoprono di essere state truffate e di aver preso in affitto la stessa casa al mare per trascorrere le vacanze su una piccola isola della costa italiana. Le vite dei tre protagonisti non potrebbero essere più diverse. Uno è organizzato e puntiglioso, ma frustrato da un'attività di calzolaio a Milano sulla via del fallimento, l'altro è un dentista di successo alle prese con un figlio in piena crisi pre adolescenziale e l'ultimo è un nullafacente ipocondriaco, con tre figli e un cane di nome Brian. Gli scontri saranno inevitabili. Così le tre famiglie si ritrovano a doversi conoscere, imparano a convivere e a darsi delle regole per il quieto vivere di tutti. All'inizio la convivenza sotto lo stesso tetto non sarà semplice, ma alla fine i rapporti instaurati diventeranno talmente stretti da portarli a proporre di passare persino il Capodanno tutti insieme. Una grande famiglia allargata che, tra disavventure, disastri, comicità e un tocco di romanticismo, porterà l'allegria e la leggerezza tipica della commedia italiana sul grande schermo. Oltre ai tre protagonisti nel cast ci sono, tra gli altri, Michele Placido, Carlotta Natoli, Marina Di Biase e persino Massimo Ranieri nei panni di se stesso, di cui Aldo, nel suo personaggio, sarà un fan sfegatato. A luglio, sulla pagina Instagram ufficiale del trio, erano spuntate le prime immagini direttamente dal set in Puglia, con gli errori del backstage, tanti selfie dei comici con i turisti in spiaggia e infine una spassosissima clip dove i protagonisti improvvisano, con il loro stile inimitabile, uno sketch mentre sono sommersi dalla sabbia fino al collo. | Dopo tre anni di separazione per dedicarsi alle loro carriere da solisti, i tre comici tornano al cinema con una commedia esilarante. In uscita il 30 gennaio, il film racconta le vacanze di tre famiglie che non potrebbero essere più diverse tra loro. Nel cast anche Michele Placido, Carlotta Natoli, Marina Di Biase e persino Massimo Ranieri nei panni di se stesso. |
La mattina del 14 agosto 2018 l'Italia è stata tragicamente sorpresa dal crollo del viadotto Polcevera, noto anche come ponte Morandi, dal nome dell'ingegner Riccardo Morandi che lo ha progettato fra il 1963 e il 1967. Il drammatico evento ha causato la morte di 43 persone e ancora oggi sono in fase di svolgimento le indagini per accertare le cause e le responsabilità del crollo parziale del viadotto. Una risposta certa e univoca sul perché abbia ceduto un pezzo del ponte Morandi ancora non è stata fornita. C'è chi parla di usura dei materiali; chi di un evento traumatico come un fulmine o del crollo del manto stradale, a causa dei carichi eccessivi, che avrebbe provocato la rottura dei tiranti. Nell'attesa che risposte definitive vengano fornite proviamo a capire meglio come era fatto il Ponte Morandi e perché sia potuto crollare. Il viadotto Polcevera, noto anche come ponte Morandi, è un ponte strallato, così chiamato perché caratterizzato da una serie di cavi, detti appunto "stralli", che, fissati a piloni di sostegno, reggono l'intero impalcato sospeso. I ponti strallati vengono usati soprattutto quando bisogna coprire grandi luci e sopportare carichi pesanti perché hanno un comportamento statico, simile a quello delle travi reticolari, con sforzi assiali nelle membrature della struttura. È il sistema di strallatura che determina la deformabilità del ponte, a differenza dei ponti sospesi classici che insistono sulla rigidezza dell'impalcato. Gli stralli sono generalmente tiranti in acciaio che vengono ancorati a piloni, o antenne, e impalcato in calcestruzzo armato o calcestruzzo-acciaio. Il viadotto Polcevera fu realizzato dall'Ingegnere Morandi in cemento armato precompresso. La struttura, inedita per l'epoca a livello mondiale, permise di creare un ponte lunga 1.182 metri, largo 18 metri, e alto 45 metri dalla strada. Il sistema di strallatura di base si fondava su tre cavalletti principali ognuno dei quali doveva reggere quattro stralli in calcestruzzo precompresso. I cavalletti erano stati ideati come due V rovesciate in modo da far sospendere la trave strallata ad una delle due, mentre l'altra reggeva i tiranti superiori. Il ponte Morandi, seppur considerato un capolavoro d'ingegneria, da subito manifestò alcune problematiche dovute agli effetti della salsedine e dell'inquinamento sui materiali strutturali, soprattutto sugli stralli realizzati in cemento armato precompresso piuttosto che in acciaio. Già nel 1979 l'ingegner Riccardo Morandi lanciava un allarme corrosione e la necessità di costante manutenzione. In questi giorni una Commissione ispettiva del Mit, presieduta dall'Arch. Roberto Ferrazza, sta svolgendo una serie di sopralluoghi sulle macerie del viadotto Polcevera per accertare le cause del crollo del ponte di Genova. Una risposta e spiegazione definitiva sui motivi del crollo ancora non sono state fornite, ma per rendere più comprensibile l'accaduto riportiamo le parole scritte dall'Ingegnere Edoardo Cosenza, Componente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, massimo organismo tecnico del MIT, sul suo profilo Facebook: Non c'è dubbio che la crisi di uno strallo porta rapidamente al collasso dell'intero cavalletto e delle campate adiacenti. Il sistema nasce per essere fortemente compresso dagli stralli, una elevatissima compressione quasi centrata che fa lavorare in condizioni ottimali il calcestruzzo. Le piccole eccentricità che nascono per non simmetrie di carico o di altro, non credo che portino in trazione il calcestruzzo, nelle condizioni di progetto. Ovviamente la soletta da ponte invece è inflessa e perciò è stata precompressa. Con questo comportamento, praticamente pendolare, il collasso di uno o più stralli porta ad una rottura complessiva rapidissima. Nessun elemento è in grado di portare le enormi flessioni ed a catena, in frazioni temporali rapidissime, cede tutto. Con termini più mderni si direbbe che è una delle tante strutture "fragili" esistenti al Mondo, o con terminologia ancora più recente, "Poco Robusta". Tre nuovi video forniti dalla Procura di Genova proveranno a fare maggiore luce sull'accaduto. Un verbale fatto emergere da L'Espresso ha rivelato che già a febbraio 2018 Autostrade per l'Italia, Ministero delle Infrastrutture, Direzione generale di vigilanza e Provveditorato opere pubbliche sapevano di un degrado avanzato degli stralli all'altezza del pilone 9 (quello crollato) e 10 del Viadotto Polcevera. Secondo la Commissione ispettiva la rottura dello strallo del Ponte Morandi non è l'unica causa del crollo del viadotto. Per l'Ing. Cosenza il cedimento dello strallo è paragonabile ad un arresto cardiaco: | Il 14 agosto 2018 è crollato il ponte autostradale Morandi di Genova aprendo una serie di interrogativi tecnici, politici ed etici sulle cause, gli effetti e le responsabilità del crollo. Proviamo a fornire alcune spiegazioni specialistiche su questa drammatica vicenda che ha investito Genova e l’Italia intera. |
Replicazione dopo replicazione, il coronavirus SARS-CoV-2 responsabile della COVID-19 avrebbe sviluppato mutazioni decisamente più significative di quanto stimato fino ad oggi da numerose ricerche. Attraverso di esse, infatti, avrebbero avuto origine ceppi virali caratterizzati da un'aggressività (patogenicità) sensibilmente superiore rispetto ad altri, persino nell'ordine di centinaia di volte. La diffusione di questi ceppi così diversi fra loro, si rifletterebbe negli eterogenei tassi di mortalità rilevati nei diversi Paesi e, in taluni casi, anche all'interno degli stessi. In Europa e a New York circolerebbe il ceppo più letale del coronavirus, e ciò spiegherebbe la mortalità sensibilmente superiore registrata in questi territori. A determinare questa evoluzione del coronavirus SARS-CoV-2 è stato un team di ricerca cinese guidato da scienziati della Scuola di Medicina dell'Università Zhejiang di Hangzhou, che hanno lavorato a stretto contatto con i colleghi dello Zhejiang Provincial Key Laboratory of Pancreatic Disease, della University School of Medicine di Hangzhou e di altri istituti. I ricercatori sono stati coordinati dall'epidemiologa di fama internazionale Lanjuan Li, ricercatrice presso il National Clinical Research Center for Infectious Diseases del Primo Ospedale Affiliato di Zhejiang e nota per essere colei che ha invitato Pechino a mettere in lockdown Wuhan lo scorso gennaio. Gli scienziati sono giunti alle loro conclusioni dopo aver isolato i ceppi virali da 11 pazienti con COVID-19 ricoverati presso l'ospedale di Hangzhou, testandoli per verificare la loro capacità di infettare e uccidere le cellule umane in vitro. Grazie a una tecnica chiamata “sequenziamento ultra-profondo” Li e colleghi hanno individuato 30 mutazioni significative, delle quali circa il 60 percento totalmente nuove. Nell'RNA virale estratto da un paziente di 60 anni anni hanno osservato tre mutazioni consecutive, un evento estremamente raro. Gli esperimenti sulle cellule con i vari ceppi hanno mostrato che i più aggressivi possono esprimere (potenzialmente) una carica virale fino a 270 volte superiore rispetto a quella dei più deboli, e ciò, come suggerito dagli studiosi, potrebbe spiegare le marcate differenze regionali nei tassi di letalità del coronavirus. Alcune delle mutazioni rilevate sembrano inoltre influenzare la Proteina S o Spike, quella che il patogeno usa come grimaldello per scardinare la parete cellulare e invadere le cellule umane, benché non ci siano ancora evidenze scientifiche a sostegno. Alla luce di questi risultati, Li e colleghi sottolineano che “la vera diversità dei ceppi virali è ancora ampiamente sottovalutata”. | Un team di ricerca cinese guidato dall’epidemiologa di fama internazionale Lanjuan Li ha scoperto 30 mutazioni nel coronavirus, che hanno dato vita a vari ceppi con un’aggressività di grado sensibilmente differente. Ciò potrebbe spiegare le differenze regionali rilevate nei tassi di mortalità. Il ceppo più letale circolerebbe in Europa e a New York. |
Rosa Perrotta è incinta, aspetta il primo figlio dal fidanzato Pietro Tartaglione ed è più bella e raggiante che mai. E' entrata nell'ottavo mese di gravidanza e giorno dopo giorno ha un pancione sempre più grosso che non perde occasione di mettere in mostra con abiti aderentissimi e micro costumi da bagno. Di recente è finita al centro delle critiche degli haters proprio a causa del suo stile, il motivo? Secondo molti non sarebbe adeguato alla nuova vita da mamma, come se avere un figlio la obbligasse a rinunciare alla sua femminilità e sensualità. Rosa Perrotta è sempre stata appassionata di moda e anche in un periodo magico come la gravidanza non ha alcuna intenzione di rinunciare agli abiti trendy e agli accessori griffati. Di recente, ad esempio, ha indossato un aderentissimo abito di colore rosa firmato Sarah Chole, caratterizzato da una gonna sinuosa e fasciante e un corpetto monospalla portato senza reggiseno con dei tagli sul ventre che rivelano il pancione all'ottavo mese della dolce attesa. Per completare il tutto ha scelto dei sandali con il tacco medio e ha tenuto i capelli sciolti e lisci. Nella didascalia ha scritto con orgoglio: "Ogni volta che riesco ad infilarmi in un vestito non premaman all’8…(e non capita spesso) sono soddisfazioni". La scelta di stile, seppure abbia esaltato la bellezza del corpo femminile in un momento tanto emozionante come la gravidanza, non è piaciuta a numerosi utenti del web, che non ci hanno pensato su due volte a scagliarsi contro di lei, definendola una "cattiva madre" solo perché continua a indossare abiti sensuali con il pancione. Ogni volta che riesco ad infilarmi in un vestito non premaman all’8…(e non capita spesso) sono soddisfazioni.😂🤟🏼🥳🌸 Dress by @sarahchole_official A post shared by Rosa (@rosaperrotta__) on May 16, 2019 at 4:48am PDT Chi ha detto che una donna in dolce attesa o che ha appena avuto un figlio debba rinunciare agli abiti sexy? Rosa Perrotta, attualmente all'ottavo mese di gravidanza, è finita al centro delle polemiche degli utenti del web proprio per aver sfoggiato un look che secondo molti sarebbe "eccessivo" per una madre. "La gravidanza non si esibisce, dona alla donna una maturazione in più, lo capirai quando sarai mamma", "Capisco che sei orgogliosa del pancione ma dovresti vestirti idonea", "Non capisco il voler essere per forza alla moda all'ottavo mese", sono solo alcuni dei commenti cattivi che si leggono sotto la foto dell'ex tronista. | Rosa Perrotta è all’ottavo mese di gravidanza e, nonostante abbia un pancione enorme, non rinuncia alla sua passione per la moda. Di recente si è mostrata con un sexy abito rosa che ha messo in mostra le forme modificate dalla dolce attesa ma è stata presa di mira sui social, il motivo? Il suo stile è stato definito poco adatto a una futura mamma. |
"Quarto in aria" è la stanza-rifugio progettata da Rama Estudio per Sara, una microbiologa il cui lavoro si concentra sulla ricerca COVID-19, nel centro di Quito. Il progetto è uno spazio funzionale, accogliente e sicuro,espandibile, smontabile e trasportabile, costruito in un solo mese sopra la casa di famiglia di Sara dove lei può dormire, studiare, lavorare e prendersi un meritato riposo. "Sara, una microbiologa il cui lavoro si concentra sulla ricerca COVID-19, aveva bisogno di uno spazio isolato per non compromettere la salute della sua famiglia avendo un'alta probabilità di contagio in questi processi.", raccontano gli architetti di Rama Estudio, "Vive con la sua famiglia in una casa sul versante meridionale del centro storico di Quito. Una vecchia costruzione che è stata adattata alle attività dei suoi utenti. Gli edifici esistenti costituiscono una corte centrale con una vegetazione esuberante e una vista diretta verso il centro e il nord della città. Una di queste costruzioni è una scatola di vetro e metallo di recente costruzione che astrae le caratteristiche di un solarium che prima esisteva e doveva essere abbattuto. Attualmente questa scatola di vetro ospita un laboratorio di ceramica, una delle attività di Sara". Rama Estudio ha trasformato il laboratorio di Sara nella sua stanza-rifugio, chiuso da pareti vetrate e trasparenti. "Quarto in aria" è uno spazio dove dormire, studiare e lavorare, con accesso indipendente. | Rama Estudio ha progettato a Quito una stanza-rifugio sopra la casa di famiglia per Sara, una microbiologa il cui lavoro si concentra sulla ricerca COVID-19. Chiamato “Quarto in aria” il progetto è uno spazio funzionale, accogliente e sicuro, espandibile, smontabile e trasportabile, costruito in un solo mese dove Sara può dormire, studiare, lavorare e prendersi un meritato riposo. |
Le festività natalizie sono quasi agli scoccioli e al posto dei mercatini di Natale, cominciano a prendere vita i presepi in tutt'Italia. Tantissimi borghi organizzano rappresentazioni della natività che ormai sono diventate delle opere teatrali che catapultano gli spettatori in un mondo fatto di magia e speranza. La passione e la tradizione degli abitanti mantegono vive queste meravigliose rappresentazioni, ma c'è un luogo in Italia dove tutto questo è ancor più radicato e ha un significato ancor più profondo. Si tratta di Greccio, il paese dove pare che il presepe sia nato. Il borgo si trova in provincia di Rieti, ed è proprio qui che San Francesco d'Assisi nel 1223 decise di dare di nuovo vita alla Natività. Proprio per questo il paese nel 1992 è stato gemellato con Betlemme. Oggi nel luogo dove venne rievocata la Natività sorge un santuario arroccato su uno sperone roccioso. Inoltre a soli 100 metri dal centro storico sorge il Museo dei Presepi, unico nel suo genere. Quest'anno la rievocazione storica del Primo Presepe del Mondo di Greccio, sarà rappresentata nei giorni 24, 26, 29 e 30 Dicembre e 1, 5 e 6 Gennaio (dalle 17 e 30). La prima rappresentazione del presepe francescano di Greccio è avvenuta il 24 dicembre del 1223, ma non si tratta del solito presepe. La rappresentazione di Greccio, oltre alla nascita di Gesù è una testimonianza della storia del presepe stesso, dei momenti che hanno spinto San Francesco a realizzare la natività di Gesù. San Francesco d'Assisi per la realizzazione della sua opera fu aiutato da Giovanni Velita, il castellano del paese, che divenne un grande amico e seguace del Santo. La storia è raccontata in sei scene, tutte allestite con un suggestivo impianto scenografico, incastonato tra le rocce a 700 metri di altezza. San Francesco scelse questo luogo per la somiglianza con quello che aveva visto in Palestina, infatti, al Santo, Greccio ricordava molto Betlemme. Il suo intento era quello di portare a tutti a conoscenza dell'evento misterioso della nascita di Gesù. Insieme al Velita, individuò una grotta, dove fu costruita la mangiatoia con il bue e l'asinello. Dal 1972 ogni Natale a Greccio si rivive quell’atmosfera attraverso la Rievocazione Storica del Presepe di Greccio. La rappresentazioni si tiene nel Santuario ed è curata dalla Pro Loco del centro laziale. Si tratta di una rappresentazione in costumi medievali sempre in sei scene, i cui dialoghi sono tratti dai testi di Tommaso da Celano, biografo di San Francesco, San Bonaventura da Bagnoregio e Monsignor Arduino Terzi. In breve, la scena si apre nel 1246, con alcuni frati che raccontano la vita di San Francesco a Greccio, poi si sposta nel 1223, prima a Roma con Onorio III, e poi a Greccio, concludendosi con il miracolo della nascita di Gesù. | Il primo presepe vivente della storia è stato realizzato in un piccolo paese d’Italia. Il borgo è Greccio. in provincia di Rieti, ed è proprio qui che San Francesco d’Assisi nel 1223 decise di dare di nuovo vita alla Natività. Ancora oggi Greccio rivive quell’atmosfera attraverso la Rievocazione Storica del Presepe. |
Chi usa la sedia a rotelle deve spesso fare i conti con le barriere architettoniche, ogni giorno e ovunque. Mentre si cammina su un marciapiedi e si trova il passaggio bloccato da un'auto o quando si va in un ristorante con scale d'ingresso, quotidianamente il disabile si imbatte in ostacoli insuperabili. Nonostante infatti nella progettazione architettonica ci sia una sempre maggiore attenzione alla normativa contro le barriere architettonica e al rispetto per i disabili, la realtà che ci circonda è piena di ostacoli per chi usa la sedia a rotelle. WheelPad è la prima mini casa progettata appositamente a misura di disabile dove tutte le comodità di una normale casa sono adattate alle esigenze del disabile. WheelPad è una mini casa di 18 metri quadrati ma non manca di nulla. C'è spazio per una camera da letto e un bagno spazioso. Tutto è progettato a misura di disabile con gli apparecchi necessari messi ad un'altezza adatta a chi usa la sedia a rotelle e un binario al soffitto che funge da ascensore. Il bagno è progettato in dimensioni maggiori e con una porta a spinta proprio per garantire un accesso più facile. Wheel Pad è stata progettata dallo studio di architettura LineSync Architecture, del Vermont, in collaborazione con infermieri, medici, fisioterapisti e terapisti occupazionali, proprio per garantire tutte le comodità necessarie ad un disabile. | Siamo circondati da barriere architettoniche, per strada, nei palazzi o al bar, ma WheelPad è l’abitazione pensata per le persone con disabilità a cui garantisce tutti i comfort di qualsiasi altra casa. |
Il celebre supereroe della DC Comics, creato da Jerry Siegel e Joe Shuster, sta per tornare sul grande schermo, per la sesta volta, grazie al genio creativo di Zack Snyder che insieme a David S. Goyer, Christopher e Jonathan Nolan e Kurt Johnstad ne ha scritto la sceneggiatura oltre che farsi poi carico della regia. Il regista cult di pellicole come “300” o “Watchmen” arriva a dare al supereroe giunto da Krypton una nuova luce, seguendo il filone iniziato proprio da Nolan con la trilogia di Batman e andando quindi a fondo nella psicologia del personaggio, come lo stesso Snyder ha dichiarato. Se quindi “Superman Returns” di Bryan Singer dava ampio spazio alla figura del supereroe, questo nuovo franchise ammicca invece all'aspetto più realistico e umano del protagonista che si ritrova a lottare con la propria “diversità” in un pianeta che stenta ad accettarlo. L’uomo d’acciaio arriverà nei nostri cinema il 20 giugno di quest'anno e già si appresta a essere uno dei fenomeni cinematografici del 2013. Il film prende il via su un pianeta che si sta lentamente spegnendo, protagonisti della scena sono una coppia di genitori intenti a salvare il proprio figlio neonato a cui affidano sogni, speranze e le conoscenze di un'evoluta civiltà, lontana anni luce dal nostro sistema solare, che sta per essere risucchiata dallo spazio profondo. Quindi Kal-el (alias Superman), figlio dei kryptoniani Jor-El e Lara Lor-Van, in un altro mondo sarebbe potuto diventare un Dio in terra o magari un criminale con super-poteri, ma grazie all’accoglienza e all'affetto della famiglia terrestre che lo ha adottato, il giovane è cresciuto con dei sani principi e con la propensione all’altruismo. D'ora in avanti quindi Kal-El sarà Clark Kent e dovrà affrontare un percorso pieno di ostacoli per accettare il suo destino, per comprendere il suo passato e per accettare che gli esseri umani, possono essere capaci di gesti crudeli e insensati di fronte a ciò che non comprendono. Sarà proprio grazie a questi insegnamenti che Kent diventerà il Superman che noi tutti conosciamo. | La nuova rilettura cinematografica di uno dei supereroi più famosi al mondo sta per approdare al cinema, per la regia di Zack Snyder. |
Chissà se riusciremo mai a vedere il seducente attore Leonardo Di Caprio interpretare ruoli da supereroe, lui che in passato li ha sempre rifiutati… Sicuramente però da oggi è su tutti gli schermi cinematografici statunitensi con l'ultimo film di Cristopher Nolan, "Inception", definito dall'attore stesso, come uno dei film più difficili che lui abbia mai interpretato. In questo nuovo film per il cinema, Leonardo Di Caprio, interpreta il ruolo di un "ladro di sogni"; l'attore dichiara che la dimensione onirica non gli è mai stata molto familiare "Non sono un gran sognatore – ha spiegato il divo- non ricordo molti sogni, ma recentemente, non saprei dire nemmeno come sia successo, ho cominciato a manipolare le situazioni. Credo che questo fatto sia legato al film". " L'attore nato con Titanic, rivela che l'interpretazione del film è stata alquanto difficoltosa: "Abbiamo lavorato in quattro diversi stati di subconscio umano in uno stesso film, e concentrarsi ogni giorno su questo è stato molto duro. Ma questi sono i ruoli che cerco". | “Inception”, Leonardo Di Caprio dichiara che è stato uno dei film più difficili che lui abbia mai interpretato, da oggi cmq è su tutti gli schermi cinematografici statunitensi. |
Paura per Giorgia Lucini, finita al Pronto Soccorso dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano. La notizia arriva direttamente dalla pagina Instagram della ex tronista di "Uomini e donne", che ha pubblicato una preoccupante foto, in cui spiega: "E finalmente dopo 6 ore al pronto soccorso si torna casa!!!". Immediati lo sgomento e l'apprensione dei fan, che hanno affollato il post della Lucini con commenti in cui esprimono sostegno alla loro beniamina. Ed ecco arrivare il chiarimento: come ha spiegato la stessa Giorgia rispondendo ai follower, si sarebbe trattato di un caso di intolleranza alimentare. Ciao a tutti…. Sto bene!!!! Avevo mangiato del cibo che mi aveva fatto allergia, e sono andata a farmi controllare! Grazie mille a tutti per essere così tanto affettuosi Nulla di grave insomma, per la 24enne lanciata dal programma di Maria De Filippi che ha comunque precisato con un ironico hashtag "#bisognamangiaresano", quasi a regalare un monito a chi la segue. Proprio pochi giorni fa, è tornata in auge la sua vecchia e tormentata storia d'amore con Manfredi Ferlicchia, nata nel salotto di "Uomini e donne" e conclusasi a "Temptation Island", Manfredi, infatti, ha appena ufficializzato il legame con la sua nuova compagna, Sara Priolo (anche lei transitata brevemente dallo show pomeridiano di Canale 5, come corteggiatrice di Lucas Peracchi). Giorgia, invece, è stata legata a lungo con Andrea Damante, ma la coppia ha rotto lo scorso settembre. Un riavvicinamento con Ferlicchia sembrava possibile fino a qualche mese fa, ma sembra che ormai nel cuore di lui abbia fatto breccia Sara e che il capitolo Giorgia/Manfredi possa ritenersi definitivamente chiuso. E finalmente dopo 6 ore al pronto soccorso si torna casa!!! ❌💊🆘🏥🚨🚑💨#piccolagio #CAPRICCIOSA #cicciona #tranquillistobene #bisognamangiaresano #GOODNIGHT | La ex tronista di “Uomini e donne” spaventa i fan con una foto su Instagram in cui spiega di aver trascorso diverse ore in ospedale, ma poi chiarisce: “Ho mangiato del cibo che mi ha fatto allergia, ora sto bene”. |
"Non sono razzista. Mi hanno chiamato terrone in tutti gli stadi. E ora sono vittima dell'odio da tastiera". Gennaro Gattuso rompe il silenzio e affronta la situazione che lo ha riguardato in merito ad un suo passaggio al Tottenham stoppato da un gruppo di tifosi molto vicini al club che lo hanno definito omofobo e razzista. Dopo la rottura con la Fiorentina, il tecnico calabrese era stato accostato in maniera importante agli Spurs ma nel giro di poche ore è cambiato tutto. L'ex allenatore di Napoli e Milan in un'intervista a Repubblica ha parlato anche della vicenda che ha visto coinvolto in suo procuratore Jorge Mendes e ha affermato: "Sul tema commissioni non posso parlare, ma posso ricordare la mia storia. Alleno da otto anni, le mie squadre non hanno mai acquistato giocatori di Mendes e non l’ho mai imposto. André Silva al Milan e Ghoulam al Napoli già c’erano. Mendes è un amico, mi dà consigli per la mia carriera visto che ha grandissima esperienza. Il mercato non spetta a me, ma ai dirigenti. I ruoli li rispetto sempre. Sono ambizioso e voglio giocatori forti e funzionali alla mia squadra, indipendentemente dal loro procuratore". Dopo la separazione col Napoli, arrivata in maniera turbolenta perché lo scorso inverno il rinnovo sembrava una formalità e con il passare delle settimane la situazione si è complicata, è arrivata anche quella con la Viola nemmeno un mese dopo l'annuncio del suo arrivo in panchina: la società toscana ha lamentato la volontà di Jorge Mendes di pesare molto sul mercato e quando la situazione è diventata insostenibile anche Gattuso si è trovato in una condizione non comoda. In merito a quanto accaduto a Firenze ha detto: "Non ho l'ossessione di parlare a tutti i costi. Ho soltanto il vizio di dire la verità. Tanto, se una cosa non sta in piedi, cade da sola". | Dopo il silenzio delle scorse settimane, che lo hanno visto protagonista su più fronti, parla Rino Gattuso. L’ex allenatore di Napoli e Milan ha parlato della vicenda che lo ha visto prima vicino al Tottenham e poi il suo nome è stato scartato perché una rivolta social dei tifosi, che gli hanno dato dell’omofobo e del razzista, ha costretto il club a fare retromarcia. |
Il 2020 del Milan di Stefano Pioli comincia a San Siro con l'impegno contro la Sampdoria, in programma lunedì 6 gennaio alle ore 15.00. La diciottesima giornata di campionato sarà suggestiva per il Diavolo, che oltre a ritrovare Zlatan Ibrahimovic (appena sbarcato in Italia e pronto a salutare nuovamente la tifoseria rossonera), incrocerà di nuovo una vecchia conoscenza del mondo arbitrale: Davide Massa. Il trentottenne fischietto di Imperia torna infatti ad arbitrare il Milan a quasi tre anni dalla sua ultima designazione con i rossoneri: Juventus-Milan del marzo 2017. Quella sfida con i bianconeri, rimasta nella mente di tutti i tifosi per una discutibile decisione presa dall'arbitro ligure, è fino ad oggi rimasta infatti l'ultima partita del Milan arbitrata da Davide Massa: evidentemente tenuto ‘lontano' dai rossoneri per ciò che successe quella notte allo Stadium. L'ormai famoso fallo di mani di De Sciglio, che Massa punì con il rigore della vittoria di Paulo Dybala al 97esimo minuto, generò infatti molte proteste non solo tra i tifosi ma anche tra gli stessi giocatori milanisti in campo in quella sera. Un episodio che a suo tempo il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, e il designatore di Serie A Messina, definirono non corretto nei confronti del Milan arrivando a ‘punire' Massa ed il suo assistente Doveri. | Il trentottenne fischietto di Imperia, che nel marzo 2017 concesse alla Juventus un discutibile rigore al 97esimo per un presunto mani dell’allora difensore milanista, torna a dirigere i rossoneri in occasione della sfida di San Siro contro la Sampdoria. Un ritorno che riporta inevitabilmente alla memoria le grandi proteste del club milanese per quella sconfitta. |
Abito lingerie dai colori scuri, dettagli in pizzo, tacchi a spillo e rossetto rosso acceso, ecco il look scelto da Miriam Leone per condurre la puntata del 17 aprile 2016 de "Le iene". Nella puntata precedente l'attrice era apparsa con un outfit colorato dal mood primaverile con maxi scollatura, ora, per la diretta domenicale, non rinuncia al dettaglio sexy, sfoggiando un sensuale abito nude vedo non vedo, ma lascia nell'armadio i capi dalle nuance accese e per indossare un long dress in seta nera seguendo il trend dell'abito lingerie, una tra le tendenze più cool viste sulle passerelle Primavera/Estate 2016 dei grandi stilisti. Per la dodicesima puntata de "Le iene show", edizione 2016, Miriam Leone indossa un lungo abito in chiffon nero trasparente che fa parte della pre collezione Autunno/Inverno 2016-2017 di Alberta Ferretti, designer molto amata dalle star dello showbiz italiano, che ha vestito recentemente Madalina Ghenea a Sanremo 2016 e Alessia Marcuzzi in diverse puntate del Grande Fratello 14 e persino l'ex conduttrice del programma satirico di Italia1, Ilary Blasi, durante la gravidanza. Il modello scelto da Miriam per l'occasione è un lungo abito trasparente total black con profonda scollatura a V, indossato su una sottoveste color carne che crea l'effetto nudo, e impreziosito da dettagli in pizzo sul corpetto e sulla gonna. | Sensuali trasparenze e tacchi a spillo, per la puntata del 17 aprile 2016 Miriam Leone sceglie un look sensuale e raffinato, con abito lingerie in seta nera dai dettagli in pizzo. Ecco tutti i dettagli dell’outfit scelto da Miriam Leone per “Le iene” |
Anche il Movimento Cinque Stelle, guidato da Luigi Di Maio, ha presentato il suo programma per le elezioni europee del prossimo 26 maggio. Questo, definito l'Europrogramma, è stato approvato tramite la piattaforma Rousseau: "La scelta di far decidere agli iscritti", scrive il Blog delle Stelle, "rispecchia quello che è il Dna del M5S e conferma come la democrazia diretta sia una delle nostre stelle polari". Il testo integrale del programma era stato presentato lo scorso mese sul sito dei Cinque Stelle, diviso in sei diverse aree tematiche a cui erano ricondotte varie proposte concrete. I membri della piattaforma hanno potuto esprimere delle preferenze riguardo alle azioni prioritarie su cui si dovranno concentrare i candidati Cinque Stelle che verranno eletti a Strasburgo. Hanno votato in 14.130. Ma vediamo il programma nei suoi punti, ordinati in base al voto dei cittadini. In questa categoria, dove vengono riassunti i principali cambiamenti che si intendono portare avanti in sede delle istituzioni europee, il punto più votato è stato quello che annuncia un taglio agli stipendi della, così definita, eurocasta. Sempre in vista della riduzione dei costi, si propone la chiusura della sede del Parlamento a Strasburgo, per mantenere unicamente quella a Bruxelles risparmiando, si legge, 200 milioni di euro all'anno. Inoltre, il Movimento non solo ipotizza guadagni ridotti per Commissari europei e deputati, ma anche un azzeramento dei fondi ai partiti e un accorpamento delle varie agenzie europee. In seguito, viene sottolineata nuovamente l'idea della democrazia diretta, grazie alla possibilità di poter indire referendum a livello europeo, per rimettere i cittadini al centro dell'Unione. Un altro modo per raggiungere questo obiettivo, spiega il programma, consiste nel concedere più potere ai rappresentanti dei cittadini che ai burocrati, riconoscendo anche agli europarlamentari il potere legislativo. Infine, si propone il riconoscimento dell'identità digitale, nell'ottica di proteggere i dati personali nel web e la loro riservatezza. La priorità di questo gruppo è stata definita nella possibilità di slegare gli investimenti pubblici dai vincoli di bilancio. "Servono politiche europee espansive, escludiamo dal calcolo del deficit gli investimenti pubblici produttivi e d’impatto sociale in istruzione, ricerca, sanità, sicurezza, infrastrutture", si legge. Per questo i Cinque Stelle chiedono la fine dell'austerity, tramite un cambio del mandato della BCE che tenga conto anche di crescita e occupazione, oltre che l'inflazione. Si punta inoltre alla green economy, con incentivi alle imprese che non inquinano. Infine, con uno sguardo al futuro, si vuole investire in ricerca e tecnologie emergenti, aumentando i fondi europei per queste azioni. Al primo posto in tema di tutela verso individui e ambiente troviamo la mozione di divieto di OGM e pesticidi nocivi, con l'obiettivo di garantire sicurezza alimentare, favorendo le produzioni tipiche, e la salute dei cittadini e del pianeta. Anche l'uso delle energie rinnovabili deve essere implementato, proprio per rimettere al primo posto la salute delle persone e usufruire di un'efficienza energetica sostenibile. Di seguito, la proposta di un salario minimo europeo, che aiuti giovani e imprese nel mercato, fornendo sostengo economico concreto alle famiglie. La tutela di risparmi, allo stesso modo, deve essere uno strumento economico dalla parte dei cittadini che blocchi la speculazione ai danni dei risparmiatori. In questa categoria, un punto si prefigge anche di riconoscere a pieno i diritti delle persone con disabilità, garantendo l'accesso in tutti i luoghi pubblici europei. In ultima, si richiedono più fondi per il programma Erasmus, in modo da consentire anche agli studenti con difficoltà economiche ad avere accesso a tutte le possibilità fornite dall'istruzione. Il sostegno alla produzione italiana va espresso, secondo il M5S, in primo luogo con la tutela delle nostre eccellenze agroalimentari, con accordi commerciali a supporto dell'export senza dimenticare la produzione locale. Serve inoltre un maggiore impegno nella lotta alla contraffazione e alla delocalizzazione, obbligando a riportare in etichetta l'origine della merce. C'è anche bisogno, afferma il programma, di più risorse per agricoltori e pescatori che risentono negativamente degli effetti della globalizzazione: meno burocrazia e maggior rispetto per il loro lavoro. A chiudere la categoria, la necessità di mettere startup e PMI al centro dei cambiamenti che stanno avvenendo in Europa. Anche il partito di Luigi Di Maio si è espresso in tema di immigrazione, argomento centrale in queste elezioni. La questione più importante, per l'Europrogramma, è la redistribuzione obbligatoria dei migranti per una migliore gestione dei flussi, dell'accoglienza e delle responsabilità, che devono essere condivise fra tutti gli Stati membri. Dopodiché, si promuove la cooperazione internazionale e gli accordi per i rimpatri: ci deve essere, secondo il M5S, una politica di sviluppo che miri alle radici della migrazione di massa, accanto ad un progetto di rimpatrio volontario europeo. La priorità dell'ultima categoria del programma consiste in un fisco più equo, senza paradisi fiscali. Le multinazionali che operano in Italia, sostengono i pentastellati, devono pagare le tasse: in questo modo si ridurranno le disuguaglianze che oggi esistono in Europa fra la classe di privilegiati e il resto dei cittadini. Poi, viene proposto Eurodaspo per i condannati e Parlamento pulito: il M5S chiama ad un "Spazzacorrotti" europeo che allontani dalle cariche pubbliche tutti i condannati per reati gravi, come corruzione e criminalità organizzata. Proprio riguardo a questo tema si afferma poi la necessità di una direttiva antimafia sul modello italiano in tutto il continente, con una comune definizione del reato. L'Europrogramma è stato poi presentato ufficialmente in 10 punti riassuntivi, tenendo conto delle grandi categorie e delle preferenze espresse dagli iscritti a Rousseau su di ogni punto. A questi ne è stato aggiunto uno nuovo, che si prefigge di far rientrare in Italia i giovani fuggiti all'estero, grazie a più investimenti da Bruxelles nei settori dell'istruzione e della ricerca. | Il partito di Luigi Di Maio ha pubblicato il proprio programma in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio. Il testo, diviso in sei aree tematiche, è stato prima messo al voto sulla piattaforma Rousseau, in cui gli iscritti hanno anche potuto indicare le priorità che i loro rappresentati dovranno portare in Parlamento. Politiche sociali ed economiche volte al sostegno delle famiglie, tutela dell’ambiente, crescita economica sostenibile sono solo alcune delle proposte. |
L'anomala aurora boreale chiamata STEVE non è un'aurora boreale, a rivelarlo sono i ricercatori in un nuovo studio intitolato “On the origin of STEVE: particle precipitation or ionospheric sky-glow?” e pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters. Ma cos'è allora STEVE? STEVE, scoperto per caso. Il suo nome è STEVE ed è un fenomeno individuato in rete che si presenta come un fascio di luce viola e che, in quanto tale, è stato scambiato per un'aurora boreale atipica. Il fenomeno ha attirato negli anni l'attenzione della NASA e dell'ESA che che hanno studiato le caratteristiche. Un fascio di luce, nulla più. Inizialmente STEVE fu scambiato per un'aurora boreale, successivamente però attente analisi hanno notato che la luce era leggermente diversa da quella delle aurore e non era chiaro il meccanismo che lo provocava. Il nuovo studio ha scoperto che STEVE era prodotto da un diverso processo atmosferico rispetto all'aurora: “La nostra conclusione è che STEVE non è un'aurora – dichiara Bea Gallardo-Lacourt che ha partecipato allo studio – quindi adesso sappiamo davvero poco su di lui. E la cosa è entusiasmante, perché i fotografi lo conoscono da anni ma gli scienziati ne erano all'oscuro”. | L’aurora boreale STEVE non è un’aurora boreale: i ricercatori continuano ad analizzare il fenomeno astronomico scoperto per caso dai fotografi e diventato virale. Secondo le ultime analisi, STEVE non è una strana o anomala aurora boreale come si pensava, ma un fascio di luce incandescente che attraversa la ionosfera. |
Una torre esclusiva, con appartamenti con finiture di alto livello e servizi quali la portineria attiva tutto il giorno. Le persone – tra loro anche il cantante Mahmood – che avevano scelto di abitare nella Torre del Moro, il grattacielo di venti piani andato a fuoco nel pomeriggio di ieri a Milano, avevano deciso di investire in una zona periferica del capoluogo lombardo ma all'interno di un palazzo che forse poco c'entrava col contesto più popolare della zona. "Costruire una roba del genere in quella location dal punto di vista imprenditoriale ai tempi era un po' un'avventura, perché lì si presumeva di poter costruire per poter vendere a livelli diversi", spiega a Fanpage.it William Bernardelli, consulente immobiliare che per lo Studio Dazzi aveva curato tempo fa la commercializzazione di un appartamento dell'edificio: "La nostra commercializzazione era stata una rivendita da parte di privati – precisa -. Avevamo collaborato all'inizio con il costruttore ma poi loro avevano avuto uno sprint nelle vendite, avevano venduto tutto lasciando fuori delle strutture che avevano finito in seguito, delle ville urbane". Il grattacielo di via Antonini è stato costruito tra settembre 2009 e febbraio 2010 dall'impresa Moro Costruzioni Spa: "Per come la conosciamo noi è sempre stata una struttura di valore – spiega Bernardelli -. Erano case di ottimo livello, la società ha sempre costruito a livelli estremamente elevati come qualità di prodotti". All'inizio tuttavia sia la crisi economica, sia le difficoltà legate alla posizione avevano rappresentato un freno alle vendite, avvenute in un primo momento ai prezzi di mercato dell'epoca. "Che io ricordi i prezzi erano di mercato dei tempi, non raggiungevamo i cinquemila euro al metro quadro se parliamo della prima vendita dal costruttore al primo inquilino. Poi – aggiunge Bernardelli – naturalmente l'esercizio del mercato che ha mosso i valori ha dato la possibilità di rivendita a prezzi diversi". | Il grattacielo “Torre del moro” andato a fuoco ieri in via Antonini a Milano era un edificio di alto livello, con appartamenti venduti anche a oltre cinquemila euro al metro quadro. “Erano case di ottimo livello, la società ha sempre costruito a livelli estremamente elevati come qualità di prodotti”, spiega un consulente immobiliare che aveva curato la vendita di un appartamento a Fanpage.it. Adesso però bisognerà capire le cause del rogo ed eventuali responsabilità a livello costruttivo: un dovere per le famiglie che hanno perso tutto. |
Sabato 5 dicembre è andata in onda in prima serata la semifinale di All Together Now, il talent show di Canale 5 che da tre edizioni dà spazio a persone "normali" che sognano di sfondare nel mondo dello spettacolo grazie alle loro incredibili doti canore. La padrona di casa è sempre Michelle Hunziker, che settimana dopo settimana dimostra di essere una vera e propria regina di eleganza. Per il penultimo appuntamento con il programma ha puntato su un etereo total white ma i più attenti hanno notato un dettaglio: l'abito aderente era già stato indossato in passato dalla collega Anna Tatangelo. Michelle Hunziker non ne sbaglia un colpo in fatto di stile e, dopo aver osato prima con l'abito a righe, poi con i glitter oro, questa volta ha preferito un più etero total white. Ha infatti indossato un sinuoso vestito da sera bianco della collezione Primavera/Estate 2017 di Elisabetta Franchi, un modello con una lunga gonna a sirena fasciante e drappeggiata e un corpetto scollatissimo, a maniche lunghe e con un taglio cut-out sulla pancia. Per completare il tutto ha scelto un paio di décolleté di Sergio Rossi in camoscio fucsia con il tacco a spillo e un'applicazione in metallo sulla punta. Qual è il loro prezzo? Sul web vengono venduti a 380 euro. | Sabato 5 dicembre è andata in onda la semifinale di All Together Now e la “padrona di casa” Michelle Hunziker è apparsa splendida in total white. L’abito da dea, però, era già stato indossato qualche anno fa dalla collega Anna Tatangelo. |
Cresce l'attesa per il video di Judas di Lady Gaga, presentato in anteprima ad American Idol la prossima settimana e già ampiamente contestato da chi ancora non l'ha neppure visto. Lady Gaga nei giorni scorsi si è trovata ad affrontare diverse polemiche proprio in merito a questo video, che l'hanno portata a piangere davanti alle telecamere dello speciale HBO dichiarando addirittura di sentirsi ancora una ragazzina sfigata quando la gente dimostra di non aver compreso i suoi messaggi. La star, che sarà Maria Maddalena nel video di Judas, ha recentemente rilasciato un'intervista direttamente dal set del videoclip per la televisione inglese, durante la quale ha affermato che il video di Judas contiene un messaggio di fede molto forte e che sicuramente la maggior parte dei suoi detrattori non si aspetta da lei. Lady Gaga ritiene che quello di Judas è probabilmente il suo miglior video e spera di poter far capire ai propri fan il messaggio che ha voluto trasmettere: il testo di Judas, da molti giudicato blasfemo, in realtà parla della lotta per la fede della stessa cantante e del suo sentirsi costantemente divisa tra la virtù e i suoi demoni. | Ecco un video dal set di Judas: Lady Gaga svela ancora alcuni dettagli in merito al suo nuovo singolo. |
Se "Vita veloce freestyle" aveva fatto raddrizzare le antenne del pubblico di Guè Pequeno, arrivando a formulare ipotesi di un ritorno a un mixtape in stile "Fastlife", l'annuncio di pochi giorni fa da parte di Cosimo Fini, sembra aver accontentato i fan nostalgici dei primi anni da solista del rapper milanese. Guè Pequeno ha confermato che il prossimo 26 marzo uscirà una riedizione del suo primo album in studio, "Il ragazzo d'oro", pubblicato nel lontano 2011 e che ebbe un'enorme influenza sullo sviluppo del genere, aprendo a sonorità americane, come mai fatto in Italia fino ad allora. Ma non solo. Solo pochi giorni prima, a cura di Esse Magazine, verrà pubblicato un documentario: "Stile originale – Il ragazzo d'oro", che racconterà la produzione del progetto e il modo in cui ha influito sul movimento hip hop italiano. Dopo un 2020 a cui non aveva più niente da chiedere, anche grazie al successo dell'album "Mr.Fini", che ha raggiunto pochi giorni fa la doppia certificazione di platino, e alle innumerevoli collaborazioni che lo hanno visto ancora come uno dei rapper più produttivi del panorama nazionale, Guè Pequeno ha deciso di riportare indietro le lancette dell'orologio, con una data precisa: 14 giugno 2011. Il periodo storico fotografa uno degli album più innovativi del panorama hip hop italiano, e si tratta del primo progetto in studio di Guè Pequeno: "Il ragazzo d'oro". A 10 anni dalla pubblicazione di un album, che all'inizio era stato descritto come un side project del rapper milanese, ancorato ai Club Dogo e alla loro crescita mediatica, Guè Pequeno ha deciso di pubblicare una riedizione. Il prossimo 26 marzo scopriremo anche gli 11 remix inediti sulle 16 tracce in totale, una riscoperta di un progetto che ha aperto la strada a sonorità americane totalmente estranianti all'epoca, così lontane dal boom bap e dalle sonorità pop, che già allora imperversavano nell'ambiente. Un brano su tutti, la titletrack del progetto in collaborazione con Caneda, che ebbe all'epoca una furiosa bocciatura del pubblico, potrebbe riprendersi 10 anni dopo i meriti che tanto gli spettano, ma non solo. "Il ragazzo d'oro", che vide allora il lavoro di produttori del calibro di The Cool, DJ Shocca, Bassi Maestro e ovviamente Don Joe, è stato riconosciuto negli anni anche grazie a brani come "Diventare grande", "Ultimi Giorni", "Conta su di me", "Non mi crederai" e "Il blues del perdente (6 gradi di separazione)". All'interno del progetto artisti del calibro di Marracash, Ensi, Jake La Furia, Emis Killa, Ntò, ma anche Vincenzo da Via Anfossi, Nex Cassell: un roster che avrebbe unito alcuni degli artisti più ascoltati del momento, con personaggi storici del movimento, soprattutto milanese, dell'hip hop italiano. Ad avvicinarci al progetto, ci ha pensato proprio Guè Pequeno, che insieme alla collaborazione della rivista Esse Magazine, pubblicherà il prossimo 23 marzo, un documentario sulla produzione dell'album, un making of de "Il ragazzo d'oro" che si chiamerà: "Stile originale – Il ragazzo d'oro". Un modo anche per raccontare cosa è successo negli ultimi 10 anni in Italia e dove tutto è cominciato. Impressionante invece la lungimiranza nel tempo di Guè Pequeno, apripista di una nuova evoluzione del rap italiano, ma ancora sulla cresta dell'onda durante l'esplosione del genere: un dato che conferma ancora di più, se ce ne fosse bisogno, quanto Cosimo Fini sia stato importante per questa cultura in Italia. | Il 14 giugno 2021 sarebbero stati 10 anni esatti dall’uscita de “Il ragazzo d’oro”, ma Guè Pequeno sorprende tutti e annuncia la riedizione, 10 anni dopo, del suo primo album in studio. Un progetto che verrà accompagnato da 11 remix e da un documentario sul making of dell’opera prima, in collaborazione con Esse Magazine. |
Sono quasi 100 le attività che un bambino può svolgere all'interno di KidZania, l.a Disneyland delle metropoli moderne. Da poliziotto a dentista o ristoratore, i bambini a KidZania lavorano come gli adulti e guadagnano soldi immaginari, i kidZos, da poter spendere in beni e servizi nei più dei 60 stabilimenti del primo parco divertimenti educativo del mondo. Ce ne sono 16 in diversi paesi del mondo, dal Messico al Giappone, e nel 2016 è prevista anche l'apertura di KidZania in Italia, a Roma. KidZania è una catena messicana, fondata dall'imprenditore Xavier López Ancona, dove i bambini imparano a conoscere come funziona la società, l'alfabetizzazione finanziaria, le professioni degli adulti, il lavoro di squadra, l'indipendenza, l'autostima e le competenze della vita reale. Tutti da bambini abbiamo giocato ad essere grandi, a KidZania i bambini fanno i grandi. Imparano a lavorare e guadagnare: piloti, giornalisti, poliziotti, chef, dottori, ogni bambino può diventare ciò che vuole, scegliere una professione, conoscere il proprio lavoro, indossare una divisa, e iniziare a guadagnare. È come se il paese dei balocchi fosse diventato un mondo in miniatura dove i bambini giocano ad essere adulti. KidZania è una città completa con un ospedale, vigili del fuoco, salone di bellezza, banca, stazione radio, supermercato, stazione televisiva, pizzeria, teatro, strade asfaltate, veicoli, un'economia funzionante e molto altro ancora. Tutto è progettato per essere a dimensione dei bambini che qui imparano cosa significa essere adulti. Zupervisors, adulti addestrati, guidano e aiutano i bambini a svolgere i loro compiti. I piccoli lavoratori imparano giocando in quello che è un parco divertimenti a scopi educativi. Alla loro prima visita ad una città di KidZania, i bambini aprono il proprio conto risparmi personali presso la banca KidZania; lavorando, ricevono kidZos in contanti e una carta di debito da utilizzare in qualsiasi bancomat della città; con questa carta si possono prelevare dal proprio conto kidZos per giocare, fare acquisti nel parco oppure possono conservare i loro kidZos per delle visite future in quello che sembra essere un monopoli a grandezza reale. | Da piloti a pompieri, a Kidzania i bambini lavorano come gli adulti e guadagnano anche dei soldi: ecco la Disneyland dell’era contemporanea. |
La valutazione sui rigoristi è un momento cruciale nella costruzione della propria squadra al fantacalcio. La scelta dell'uomo giusto durante l'asta può fare la differenza tra una buona e una cattiva stagione. Ne sono un esempio Kessié e Veretout, rivelazioni della passata stagione fantacalcistica in virtù dell'elevato numero di rigori tirati e trasformati. Quali sono i rigoristi delle formazioni titolari in Serie A dopo il calciomercato? E quali gli specialisti pronti a subentrare in caso di assenze o cambi nelle gerarchie? L'elenco completo con i rigoristi del campionato di Serie A 2021/2022 squadra per squadra. Muriel rigorista indiscusso quando in campo. In sua assenza, se la giocano Malinovsky e Zapata. Gli errori della passata stagione sono costati il ruolo di rigorista titolare a Barrow, scivolato alle spalle di Orsolini e Arnautovic. Joao Pedro senza se e senza ma. Pavoletti e Marin sono semplici alternative. Dagli 11 metri dovrebbe toccare a Mancuso, come lo scorso anno. Cutrone possibile soluzione alternativa. Vlahovic prima scelta indiscussa. Pulgar dagli 11 metri solo in caso di assenza del centravanti. Gerarchie dinamiche, ma Criscito dovrebbe conservare il ruolo di rigorista designato. Senza Lukaku, la palla passa a Lautaro Martinez, con Calhanoglu pronto in seconda fila. | L’elenco completo dei rigoristi per le 20 squadre della Serie A 2021/2022, un punto di riferimento importante da considerare in occasione dell’asta del fantacalcio. Chi tira i rigori nelle 20 formazioni del massimo campionato? Tra certezze e possibili alternative, tutti i nomi da considerare per avere rigoristi in squadra. |
Chi non ricorda Stefania Orlando, la conduttrice e showgirl diventata il simbolo degli anni '90? All'epoca era tra i volti femminili più desiderati della tv italiana e non di rado si mostrava in pubblico con l'ex marito Andrea Roncato, incantando tutti con la sua bellezza mozzafiato. Oggi ha 53 anni ma, nonostante ciò, vanta ancora una forma fisica da urlo, tanto che per lei il tempo sembra non essere passato. Dopo essersi presa una pausa dai riflettori, è tornata in televisione con il Grande Fratello Vip, reality che la vede nei panni di concorrente: ecco le foto che mostrano la sua trasformazione nel corso della carriera. Stefania Orlando è nata a Roma nel 1966 e ha debuttato nella tv italiana quando aveva poco più di 20 anni. Il successo è arrivato in Rai con i programmi "Scommettiamo che" e "I fatti vostri" e da allora la sua carriera è stata in continua ascesa, tanto che, quando si ricordano gli anni '90, è impossibile non pensare al suo volto. È stata legata a lungo con Andrea Roncato, che ha sposato nel 1997 per poi separarsi due anni dopo, e oggi, dopo una lunga relazione con Paolo Macedonio, si è sposata per la seconda volta con il musicista Simone Gianlorenzi. Il dettaglio che non è affatto cambiato con il passare del tempo? Vanta sempre una bellezza mozzafiato. | Ricordate Stefania Orlando, la showgirl e presentatrice che ha spopolato negli anni ’90? Oggi ha 53 anni ma non ha perso la bellezza che da sempre la contraddistingue: ecco le foto che mostrano la sua trasformazione dagli esordi a oggi. |
Oggi è una di quelle giornate che proprio non mi voglio alzare, mi sembra di essere tornato al liceo quando c'era il compito di latino alla prima ora. La giornata che ho raccontato nei diari del monopattino di ieri mi ha provato più del previsto, soltanto il pensiero di raggiungere le scogliere dell'Irlanda occidentale mi motiva ad alzarmi! Una volta in marcia essendo le 5 e mezza del mattino, la strada è deserta, ma procedo molto lentamente perché non avverto forza nelle gambe. Quando finalmente raggiungo le scogliere, non c'è nessuno, parcheggio il monopattino e mi incammino verso il frastuono generato dalle onde. Arrivato nel punto di osservazione lo scenario è potente, non trovo altro termine per definirlo, si avverte tutta la forza del mare e la strenua resistenza delle terra! Inizio a fotografare da varie prospettive, e poi mi fermo per un ultimo sguardo quasi a scalfire nella memoria il momento. Quando risalgo sul monopattino mi aspetta una lunga discesa, ma non ho più la debolezza mattutina, non me lo spiego, ma se anche la musica può dare energie allora aver assistito ad un tale scenario arricchito dallo scontro tra mare e terra, deve avermi motivato. Inizio a muovermi a grande velocità prendendo la superstrada lungo la costa. Il vento mi spinge con forza in alcuni tratti non c'è nemmeno bisogno di scalciare e con la penisola di Dingle come prossimo obbiettivo, non devo far altro che percorrere chilometri. I problemi iniziano a fine giornata, quando sono a 20 chilometri circa da Listowel e la superstrada improvvisamente si fa strettissima, con le autoche sfrecciano a oltre cento orari. Per quanto sia praticamente sulla terra una di queste, mi sfiora la borsa laterale rompendo il laccio di chiusura esterno. Per me è troppo, e prima di ricevere un secondo avviso, a 155km percorsi prendo un bus a Listowel per evitare altri 30km in queste condizioni e godermi un campeggio attrezzato! La sera ho il tempo di festeggiare per i 1000 chilometri raggiunti in 9 giorni! Il rituale dei miei viaggi prevede che, in corrispondenza di questo traguardo, affibbi un nome al mio mezzo. Ho deciso di chiamare il mio monopattino Foggy (nebbioso), perché con i suoi colori fluo mi ha tenuto al sicuro nella nebbia. Capite bene che, per ragioni di cacofonia, catarifrangente andasse necessariamente scartato. Giorno 9: dal campeggio di Doolin a Tralee Chilometri percorsi: 155 Imprevisto del giorno: gli automobilisti irlandesi | Il nono giorno del giro dell’Irlanda in monopattino corrisponde al traguardo dei 1000 km, in corrispondenza dei quali Roberto Cassa decide di dare un nome al mezzo con cui si sposta. Per ragioni ovvie, il monopattino si chiamerà Foggy, perché Catarifrangente era troppo lungo. |
Il Castello di Fumone prende il nome dal piccolo villaggio di appena 2.088 abitanti posto tra i Monti Ernici e i monti Lepini nella provincia di Frosinone, nel Lazio. Il castello sin dall'antichità, in epoca romana e nel Medioevo, è stato un luogo di vedetta e di comunicazione proprio per la sua posizione che raggiunge 793 m s.l.m. Famoso è il detto popolare "Si Fumo fumat, tota Campania tremat" (Se Fumone fuma, tutta la Campagna trema!) proprio perché il Castello copriva un ruolo di sicurezza per Roma importante perché raccoglieva i segnali di fumo che segnalavano un pericolo incombente da inviare alla città. Il Castello di Fumone è stata anche la maggiore fortezza militare dello Stato Pontificio nel Basso Lazio. E proprio a Papa Celestino V che è legato uno degli episodi più misteriosi del castello. Molte persone di Fumone raccontano storie di fantasmi nel castello. Oggi il Castello di Fumone è di proprietà privata della famiglia Longhi, a cui fu affidato da Papa Sisto V nel 1584 per conservare la memoria storica di questo luogo. Il Castello fu luogo di prigionia e decesso di Gregorio VII, conosciuto come l'antipapa francese, il cui corpo e luogo di sepoltura non fu mai trovato. Fumone fu anche la cella di Papa Celestino V dopo aver abdicato che qui trovò la morte nel 1296. Nel Castello trovò la morte anche il marchesino Francesco Longhi, nel 1800: la sua morte è avvolta in un grande mistero, se si sia trattato di omicidio (non si conoscono arma e autori del delitto nel caso) o di altra causa. C'è chi racconta di aver sentito pianti e lamenti provenire dal castello: probabilmente della Duchessa Emilia Caetani per il dolore della morte del figlio Francesco. Il piccolo corpo imbalsamato di Francesco Longhi è ancora conservato in un secretaire nell'Archivio del Castello, dove ancora vivono gli eredi dei Marchesi Longhi. | Domina un colle vicino a Frosinone ed è stato la cella di Papa Celestino V, il Castello di Fumone nel Lazio è uno dei luoghi più misteriosi in Italia con una storia antica e curiosa. |
Addio a uno dei più importanti registi americani di documentari. All'età di 94 anni, il 1 agosto si è spento nella sua casa di Long Island D.A. Pennebaker, considerato pioniere e Maestro del Direct Cinema o cinéma vérité. Tra i suoi lavori più celebri, il documentario "Don't Look Back" uscito nel 1967, nel quale filmò il tour di Bob Dylan nel Regno Unito del '65. Il rock e la politica sono stati i temi prediletti di Pennebaker, la cui fama resta in gran parte legata proprio alla musica. "Non sono mai stato interessato a educare le persone su Dylan", disse una volta a proposito di "Don't Look Back", "Quello che volevo fare era essere presente quando Dylan ha messo in scena la sua vita e ha mostrato cosa fa e cosa gli interessa". Oltre al film sul menestrello del Minnesota, ha diretto "Monterey Pop" (su celeberrimo festival musicale del 1967), "Sweet Toronto" (con la Plastic Ono Band di John Lennon e Yoko Ono), "Keep On Rockin'" (con Little Richard), "Ziggy Stardust and the Spiders from Mars" (su uno storico concerto di David Bowie in cui disse addio al personaggio di Ziggy Stardust), "Jimi Plays Monterey" (su Jimi Hendrix), "Woodstock Diary", "101" (sui Depeche Mode). Ha lavorato spesso con sua moglie Chris Hegedus con la quale ha fondato la Pennebaker Hegedus Films. | Maestro del cinéma vérité, il cineasta americano è morto all’età di 94 anni. Celebre il suo “Don’t Look Back”, che seguì il tour di Bob Dylan nel 1965. Diresse anche film concerto su David Bowie, Jimi Hendrix e Depeche Mode e “The War Room” sulla campagna presidenziale di Clinton. Fu premiato con l’Oscar alla carriera. |
IKEA non smette di essere d'ispirazione per gli altri e dopo che la sua iconica shopping bag è diventata una borsa di lusso con Balenciaga, è tempo di decorare casa in stile IKEA. Ci ha pensato l'azienda del Regno Unito, la Bootleg Baubles, che ha creato una collezione di calze della befana, in numero limitato (50 in tutto), per decorazioni natalizie di tendenza. Dimenticate le tradizionali calze della Befana perché quest'anno l'atmosfera natalizia in casa sarà in stile IKEA. Bootleg Baubles ha trovato un modo originale, e alla moda, per celebrare le vacanze natalizie: dopo Balenciaga, anche l'azienda inglese si è fatta contagiare dalla borsa iconica di IKEA realizzando una serie di calze della Befana ricavate dalla borsa Frakta del colosso svedese. La collezione natalizia di Bootleg Baubles utilizza le forme tradizionali delle normali calze della Befana, da riempire di doni o leccornie, ma in stile contemporaneo. Proprio come suggerisce il nome Bootleg Baubles (bagattelle di contrabbando), l'azienda si appropria di elementi di design di alcuni grandi marchi, rivisitandoli e creando una serie di decorazioni a tema immediatamente riconoscibili da tutti coloro che sono attenti alla moda e alle nuove tendenze. | Dimenticate le normali calze della Befana, dopo Balenciaga, la borsa Frakta diventa una calza natalizia per fare tendenza anche in casa durante le Feste. |
A causa della deriva dei continenti, una teoria introdotta all'inizio del XX secolo dal geologo tedesco Alfred Wegener, tra circa 200/250 milioni di anni le terre emerse si “scontreranno” di nuovo, formando un unico, gigantesco supercontinente. Lo suggerisce non solo lo spostamento delle terre emerse rilevato dai satelliti, che è di pochi centimetri ogni anno, ma anche la storia geologica del nostro pianeta. Non si tratterebbe infatti del primo supercontinente, ma uno come quelli che si sono susseguiti in epoche remote. Tra essi vi sono la Pannotia, la Rodinia, la Vaalbara e la "recente" Pangea, nata circa 300 milioni di anni fa dalla fusione di altri due supercontinenti, la Laurasia e la Gondwana. La Pangea avrebbe iniziato a separarsi circa 180 milioni di anni fa, dando vita ai continenti che conosciamo oggi; ma le placche tettoniche su cui poggiano non stanno ferme, e a causa di questo movimento sono destinate a incontrarsi di nuovo (il ciclo dei supercontinenti dovrebbe ripetersi ogni 400/600 milioni di anni). Ma quale sarà l'aspetto di questo nuovo supercontinente? Tre studiosi, Mattias Green dell'Università di Bangor, Hannah Sophia Davies e Joao Duarte dell'Università di Lisbona, hanno proposto 4 scenari differenti. Vediamoli assieme. Novopangea In seguito alla formazione della Pangea, l'Oceano Atlantico continua ad ampliarsi anno dopo anno, mentre il Pacifico si restringe a causa dello spostamento dei continenti. Se il processo dovesse proseguire senza essere influenzato da altri fenomeni, il continente americano si congiungerà con l'Antartide e l'Australia, il Nord America con l'Eurasia e quest'ultima con l'Africa. Pangea Ultima Qualora l'apertura dell'Oceano Atlantico dovesse rallentare la sua corsa e arrestarsi, e le due zone di subduzione atlantiche dovessero ampliarsi (l'Arco della Scozia e delle Piccole Antille, dove la placca della litosfera scorre sotto un'altra), si verrebbe a creare una sorta di “ciambella” con Nord America, Eurasia e Africa fuse in alto e Australia, Antartide e Sud America fuse in basso. Aurica Nel caso in cui dovessero sorgere nuove zone di subduzione nell'Atlantico, i due grandi oceani della Terra potrebbero sparire e farne nascere uno nuovo, vastissimo. I continenti si riunirebbero attorno alla zona equatoriale a causa dell'incontro delle placche tettoniche formando un gigantesco ammasso centrale. Amasia | In un ciclo della durata stimata di 400/600 milioni di anni i continenti della Terra si riuniscono in un unico, gigantesco supercontinente, per poi separarsi di nuovo. Tre scienziati hanno descritto quattro possibili scenari sull’aspetto futuro della Terra, suggerendo che il più probabile è quello definito “Novopangea”. |
Nessie, il famigerato mostro di Loch Ness, una delle creature leggendarie più amate e conosciute in tutto il mondo, potrebbe essere un'anguilla gigante. Non si tratterebbe dunque di un plesiosauro, un rettile preistorico – non un dinosauro – caratterizzato da collo lungo e zampe simili a pagaie, tanto meno uno squalo, uno storione o un pesce gatto giganti, come emerso da altre teorie. A suggerire che Nessie possa essere un'enorme anguilla sono stati gli studiosi dell'università neozelandese di Otago, che hanno condotto una approfondita analisi del DNA raccolto nel lago, un immenso bacino d'acqua dolce sito nelle Highlands della Scozia. Gli scienziati, coordinati dal genetista Neil Gemmell, hanno organizzato una spedizione nel Loch Ness per prelevare campioni di DNA dal fondale e analizzarli in laboratorio. In questo modo sarebbe stato possibile far emergere l'ipotetico profilo genetico della creatura leggendaria, oltre a quello della fauna "normale" che popola il lago e le aree circostanti. Com'era prevedibile, non è stata trovata alcuna traccia di DNA di plesiosauro o di qualsiasi altro rettile preistorico, tuttavia è stata trovata una grande abbondanza di DNA di anguilla, praticamente in ogni area del lago scandagliata. Potrebbe apparire una non notizia, dato che è nota l'abbondanza di anguille nel Loch Ness, eppure la scoperta ha riportato in auge una vecchia teoria sull'identità del mostro, accantonata quando quella "giurassica" è entrata nella leggenda. Dopo il primo avvistamento avvenuto agli inizi degli anni '30 del secolo scorso, infatti, si parlò proprio di una possibile anguilla gigante, una teoria suffragata dall'avvistamento di un grande “serpente marino” nel lago di Leurbost nel 1865, che doveva essere proprio una grande anguilla. | Dall’analisi di campioni di DNA raccolti nel lago scozzese di Loch Ness non è emerso alcun profilo genetico legato a plesiosauri o ad altri rettili preistorici ritenuti estinti, così come a squali, storioni e pesci gatto giganti associati in passato al famigerato mostro “Nessie”. Tuttavia è stata trovata grande abbondanza di DNA di anguilla, riportando in auge la vecchia ipotesi che il mostro di Loch Ness possa essere proprio un’anguilla molto cresciuta. |
Descrizione del contratto La transazione è un contratto la cui funzione è quella di porre fine ad una lite già iniziata (evitando le lungaggini del processo e i suoi costi) o a prevenirla nel caso in cui vi sia il pericolo che sorga (art. 1965 comma I c.c.). La transazione prescinde dall’accertamento della ragione e del torto e permette di raggiungere il risultato dell’estinzione della lite mediante le reciproche concessioni che si fanno le parti in lite. Dalla descrizione dell'istituto si comprende che l'ambito di applicazione del contratto è vasto e – salvo le eccezioni derivanti dai diritti indisponibili – si può affermare che è applicabile quasi in tutte le materie e controversie. La lite già sorta o che può nascere è un presupposto della transazione (1965 c.c.). L’espressione “lite” si riferisce tanto alla lite già cristallizzata nel processo con un atto di citazione, quanto alla lite stragiudiziale, cioè alla lite in relazione alla quale non sia ancora iniziato un processo. Di conseguenza, per aversi res litigiosa non occorre che le tesi delle parti abbiano assunto la determinatezza propria della domanda giudiziale o che siano contenute in un atto processuale, essendo sufficiente l’esistenza di un dissenso potenziale, anche se ancora da definire nei più precisi termini di una lite o nei termini tecnici – giuridici. La res litigiosa deve essere configurabile, una transazione in mancanza di una lite attuale o potenziale non è possibile, quindi le parti non possono pretendere di transigere una lite ipotetica o futura – sostanzialmente non ancora sorta (mancherebbe, in tale ipotesi, la funzione del contratto). Altro elemento della transazione è l'incertezza o res dubia. L'incertezza o al res dubia è stata descritta ed intesa in diversi modi: L'elemento dell'incertezza deve esistere ed essere valutato prima di qualsiasi accertamento concreto delle posizioni di entrambe le parti: in altri termini, non è importante, ai fini dell'esistenza dell'elemento dell'incertezza, che si accertino ex post l’infondatezza di una delle tesi contrapposte. | La transazione (art. 1965 c.c.) è un mezzo per terminare una lite (già iniziata o che può sorgere) e si basa sulle reciproche concessioni che si fanno le parti contraenti. |
Per Rudy Guede, il giovane ivoriano unico condannato per l’omicidio a Perugia della studentessa inglese Meredith Kercher, arriva la laurea. Secondo quanto comunicato dal suo ufficio stampa su Facebook, sabato 16 luglio Guede discuterà nel teatro del carcere Mammagialla di Viterbo, dove è attualmente detenuto, la sua tesi dal titolo “Storia e mass media. I mezzi e i luoghi della divulgazione storica”. L’ivoriano otterrà così la laurea in “Metodologia e fonti della ricerca storica”, nell'ambito del corso in “Scienze storiche del territorio e della cooperazione internazionale” dell’università degli studi Roma Tre. La discussione della tesi, da quanto si apprende, avverrà nel corso della mattinata di sabato. Guede si presenterà all’appuntamento con una buona media esami di 29/30. A giugno il primo permesso premio per Guede – La laurea per Guede arriva poche settimane dopo che l’uomo, per la prima volta da quando è stato condannato per il delitto di Perugia, ha potuto usufruire di un permesso premio di 36 ore fuori dal carcere. Guede ha trascorso il permesso premio all'interno della Casa Accoglienza del Gavac a Viterbo dove ha incontrato diversi amici e conoscenti. “Ha ripreso contatto con il mondo, ha dimenticato per qualche ora la sua condizione”, aveva spiegato Daniele Camilli, il suo portavoce. | Laurea in carcere per l’ivoriano unico condannato per l’omicidio a Perugia della studentessa inglese Meredith Kercher. Guede si presenta all’appuntamento con una media di 29/30 negli esami sostenuti. |
Era il 2016 quando Fabrizio Corona venne paparazzato da ‘Diva e Donna' in compagnia di Mariana Rodriguez. Sul settimanale si parlava di una cena insieme che poi sarebbe proseguita a casa di lui. All'epoca, l'ex re dei paparazzi era fidanzato con Silvia Provvedi, ma si rincorrevano le voci di una crisi. Veniamo al 2019 quando esce la biografia di Corona. Tra quelle pagine, i nomi e cognomi di tutte le donne con le quali sostiene di avere avuto una relazione. Compare anche Mariana Rodriguez che in queste ore è intervenuta per dare la sua versione dei fatti. Mariana Rodriguez, contattata dal settimanale ‘Nuovo', è tornata con la mente a due anni e mezzo fa. La modella ha chiarito che incontrò Fabrizio Corona solo per lavoro. Inoltre, a suo dire, in quel periodo l'uomo non sarebbe stato sentimentalmente legato a Silvia Provvedi. Infine, ha precisato che tra loro non ci sarebbe stato nessun dopo cena di passione: “Io e Fabrizio ci siamo conosciuti due anni e mezzo fa per una serata che dovevamo fare insieme. All’epoca non era fidanzato, c’è stata una frequentazione, ma è finita lì. Invece lui ha dichiarato di avermi portata a letto, cosa mai successa. Penso che un uomo debba avere rispetto, altrimenti non è un uomo”. | Dopo Malena, anche Mariana Rodriguez interviene per contestare quanto raccontato da Fabrizio Corona nella sua biografia. L’imprenditore sostiene di aver trascorso una notte di passione con la modella. Mariana smentisce. A suo dire, dopo un incontro di lavoro, ci sarebbe stata solo una brevissima frequentazione mai approfondita a livello intimo. |
E' una Celine Dion stanca ma felice quella che domina la copertina del magazine Hello!, con in braccio i due gemellini avuti circa due mesi. La cantante canadese nell'intervista contenuta all'interno del giornale rivela di "non riuscire ad esprimere a parole" la gioia di essere diventata mamma di nuovo. I gemelli Eddy e Nelson nati lo scorso 23 ottobre tramite un parto cesareo in un ospedale della Florida, si uniscono al fratello René-Charles, 9 anni. Celine ammette che i due bambini sembrano già aver sviluppato una certa personalità. Eddy sarebbe più simile a lei, mentre suo fratello Nelson sta mostrando caratteristiche vicine a suo padre, il marito della cantante, René Angelil , 68 anni. Ha detto: "Loro sono molto diversi. Nelson è un Angelil, Eddy è un Dion. Eddy è il mio piccolino, molto delicato e necessita di essere coccolato molto, mentre Nelson è più cupo e molto forte, in senso buono. Lui è il mio orso, il mio Big Boy ". La stella 42enne trova la vita come madre di tre figli "straordinaria" ma ammette che lei ora ha davvero poco tempo per sé stessa. "Non so come le donne lo fanno ogni giorno. Mi ho marito mi chiede sempre: ‘Hai dormito bene?’. Ed io, ’Stai scherzando! Non esiste sonno!' Sto in pigiama fino all'ora di pranzo e non ho tempo neppure di fare la doccia". Celine Dion, la cui gravidanza fu a rischio lo scorso agosto, ha parlato anche dell'altro figlio, Rene-Charles – noto come R.C. Egli adora aiutarla nella cura dei suoi fratelli, anche se ha gusti insoliti quando si tratta di scegliere le ninnananne da cantare ai bambini per farli addormentare. | Ecco i due piccoli Eddy e Nelson nati lo scorso 23 ottobre. |
I vertici del colosso di Mountain View hanno da poche ore annunciato uno sconto per l'acquisto del Nexus 5X, lo smartphone Android di fascia alta che è stato presentato qualche mese fa insieme al phablet Nexus 6P. Come riportato dal team di Google, a partire dal oggi il Nexus 5X sarà in vendita sul Google Store al prezzo di 429 euro. Il Nexus 5X di Google è stato presentato ufficialmente a fine settembre 2015 ed inizialmente era stato messo in vendita al costo di 479 euro. A pochi mesi dall'annuncio, ora è possibile acquistare il dispositivo con sistema operativo Android 6.0 Marshmallow con uno sconto di 50 euro. Lo sconto è stato apportato anche al modello con 32 GB di memoria di storage, disponibile sul negozio online di Google a 479 euro. Il Nexus 5X monta un display Full HD da 5,2 pollici e tra le caratteristiche tecniche offre un processore hexa core Qualcomm Snapdragon 808 da 1,8 GHz, GPU Adreno 418, 2 GB di RAM e 16/32 GB di memoria di storage. Per quanto riguarda il comparto multimediale lo smartphone offre una fotocamera posteriore da 12,3 megapixel ed una fotocamera frontale per i selfie da 5 megapixel. | I vertici del colosso di Mountain View hanno da poche ore annunciato uno sconto per l’acquisto del Nexus 5X, lo smartphone Android di fascia alta che è stato presentato qualche mese fa insieme al phablet Nexus 6P. |
a cura di Nico Falco e Antonio Musella L'Asl Napoli 1 centro ha firmato la determina dirigenziale (la 1.261 del 4 maggio 2021): il servizio 118 viene affidato, per 12 mesi, al gruppo di imprese composto da Heart Life Croce Amica Srl – Italy Emergenza Cooperativa Sociale – First Aid One Italia Cooperativa Sociale. L'aggiudicazione segue la gara di appalto di cui Fanpage.it aveva anticipato l'esito e che aveva tagliato fuori Croce Rossa e Bourelly, che fino ad ora avevano gestito il servizio. Il nuovo appalto, per un importo di 4.838.305,95 euro più IVA, prevede la gestione di 24 postazioni di tipo b e 3 h12 di tipo b per l'emergenza territoriale 118, oltre all'affidamento di 6 postazioni di tipo b h12 per il servizio di trasporto secondario. L'associazione di imprese siciliane che si è aggiudicata l'appalto per le ambulanze dell'Asl Napoli 1 è già presente in varie regioni italiane ed è al centro di diverse vicende giudiziarie. Lo scorso 18 marzo la First Aid One è stata travolta da una inchiesta della Procura di Pavia; sono stati arrestati i fratelli Antonio e Francesco Calderone, che non compaiono nelle compagini societarie ma che, secondo gli inquirenti, sono i reali proprietari. Ipotesi di reato, appalti truccati; con loro era finito agli arresti anche Michele Brait, direttore dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Pavia, e Davide Rigozzi, responsabile unico di procedimento di Pavia. | L’Asl Napoli 1 ha firmato la determina per l’affidamento dell’appalto delle ambulanze del 118. Il servizio va al gruppo formato da Heart Life Croce Amica Srl, Italy Emergenza e First Aid One Italia; le ultime due sono al centro di polveroni giudiziari a Pavia e a Palermo con l’ipotesi di corruzione per l’aggiudicazione di appalti. |
La Pasqua è una festa religiosa particolarmente sentita dagli abitanti di Malta e Gozo, che la festeggiano con diverse manifestazioni. Secondo la tradizione, nella settimana che precede la Pasqua, vengono organizzate delle processioni, tra le quali ricordiamo quella dell'Addolorata, durante la quale viene portata in corteo tra la folla la statua della Vergine. Inoltre, non mancano in questo periodo i tradizionali concerti di musica sacra. Nel giorno del Giovedì Santo, i maltesi si recano in visita in sette chiese, a loro scelta tra Malta e Gozo, per pregare, e in ogni chiesa vengono poi scelti dodici uomini per la lavanda dei piedi. Il giorno seguente, il Venerdì Santo, i centri di Malta e Gozo vengono invasi da schiere di bancarelle che propongano ai maltesi e ai visitatori, le pietanze tradizionali dell'arcipelago. | Le vacanze di Pasqua 2011 sono un’ottima occasione per visitare Malta e Gozo, le due isole maggiori dell’arcipelago. |
Due autisti del Parlamento europeo sono stati trovati in possesso di materiale propagandistico dell'Isis e, fa sapere il settimanale tedesco Der Spiegel, sono stati immediatamente licenziati. I fatti accaduti si riferiscono ad entrambe le sedi principali delle istituzioni continentali, Bruxelles e Strasburgo. Per quel che riguarda entrambe le strutture infatti, esiste un servizio di trasporto degli europarlamentari di cui si occupa una società esterna, per quanto proprio la scorsa settimana l'assemblea ha votato al fine di dare vita ad un servizio di trasporto interno che preveda criteri di selezione del personale più stringenti ed attenti. Inutile dire che la notizia desti una certa preoccupazione, soprattutto in considerazione del fatto che uno degli autori degli attentati di Bruxelles di poche settimane fa avesse lavorato proprio all'europarlamento, dal quale al momento non sono ancora pervenuti acommenti di alcun tipo alla notizia resa nota dal settimanale tedesco. | I due sono stati immediatamente licenziati, afferma il settimanale Der Spiegel. Tra Strasburgo e Bruxelles sono circa 150 gli autisti, gestiti da società esterne, ma nell’ultima settimana il Parlamento europeo ha votato per riformare il servizio di trasporto creandone uno interno, con criteri di selezioni più stringenti. |
Dopo la notizia che ha visto Amazon assumere ben 15.000 robot che agevoleranno il lavoro dei dipendenti che sotto le festività natalizie sono sommersi di pacchi da consegnare ed il lancio del servizio Amazon Local Services che consente a tutti gli iscritti al portale di e-commerce di richiedere un idraulico o meccanico, oggi vi parliamo di un altro servizio che è stato attivata in fase sperimentale nella città di Seattle, stiamo parlando di Amazon Take Out & Delivery, il nuovo servizio di consegna a domicilio di piatti ordinati da uno dei ristoranti partner di Amazon. | Il colosso dell’e-commerce è pronto a lanciare un nuovo servizio: Amazon Take Out & Delivery che permette di ordinare la cena per poi essere consegnata a domicilio. |
Uno dei dati più significativi nella gestione della pandemia di COVID-19 è la durata dell'immunità innescata sia dai vaccini che dalle infezioni naturali provocate dal coronavirus SARS-CoV-2. Per quanto concerne i vaccini anti Covid, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sottolinea che tale durata non può essere ancora definita con certezza a causa del breve periodo di osservazione, tuttavia, sulla base delle conoscenze legate ad altri coronavirus, si ritiene “che la protezione dovrebbe essere di almeno 9 – 12 mesi”. Non a caso già si inizia a parlare di terze dosi per il prossimo autunno e di richiami annuali non dissimili da quelli che si fanno contro i virus influenzali. Ora un nuovo studio ha determinato che i livelli di anticorpi neutralizzanti (IgG) che si sviluppano nella fase precoce della risposta immunitaria possono predire quanto sarà efficace il vaccino e dunque la durata della protezione. Il dato più significativo risiede nel fatto che sebbene i livelli di anticorpi in grado di proteggere dall'infezione lieve iniziano a scemare nel giro di alcuni mesi dopo l'inoculazione, lo scudo verso la forma grave della COVID-19 dovrebbe essere molto più duratura. A determinare che la risposta immunitaria precoce è predittiva dell'efficacia dei vaccini è stato un team di ricerca multidisciplinare australiano guidato da scienziati del Nuovo Galles del Sud di Sydney, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Facoltà di Medicina e Salute dell'Università di Sydney e del Peter Doherty Institute for Infection and Immunity di Melbourne. I ricercatori, coordinati dal professor Miles P. Davenport, docente presso il Kirby Institute dell'ateneo del Nuovo Galles del Sud, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato la relazione tra i livelli di neutralizzazione anticorpale in vitro e la protezione dalla COVID-19 offerta da sette differenti vaccini anti Covid e in coorti di pazienti convalescenti. Alla realizzazione del modello predittivo hanno partecipato matematici, virologi, esperti di clinica e altri ricercatori. Dall'indagine è emerso che il livello di neutralizzazione necessario per proteggersi dall'infezione grave è significativamente inferiore (di sei volte) rispetto a quello necessario per difendersi dall'infezione lieve, rilevabile dal tampone molecolare. Ciò significa che se lo scudo immunitario verso la forma lieve della COVID-19 tende a calare in un lasso di tempo relativamente breve, la protezione contro il ricovero in ospedale e il decesso risulterebbe decisamente più consistente. “La vaccinazione funziona molto bene per prevenire sia i sintomi che la malattia grave a breve e medio termine, ma si prevede che l'efficacia diminuirà nei primi mesi per la maggior parte di questi vaccini”, ha dichiarato in comunicato stampa il dottor David Khoury, ricercatore del Kirby Institute e coautore dello studio. “Tuttavia – aggiunge l'esperto – è molto importante capire la differenza tra l'immunità contro le infezioni e la protezione dallo sviluppo di malattie gravi. Il nostro studio ha rilevato che è necessario un livello di anticorpi 6 volte inferiore per proteggersi dalle malattie gravi. Quindi, anche se la nostra analisi prevede che inizieremo a perdere l'immunità alle infezioni lievi nel primo anno dopo la vaccinazione, la protezione dalle infezioni gravi dovrebbe durare più a lungo”. | Analizzando la relazione tra i livelli di neutralizzazione anticorpale in vitro contro il coronavirus SARS-CoV-2 e la protezione dalla COVID-19 di sette vaccini e in pazienti convalescenti, un team di ricerca multidisciplinare australiano ha determinato che la protezione dalla forma grave dura molto più a lungo rispetto all’infezione lieve. |
Ai venditori di Amazon promette recensioni a 5 stelle e commenti positivi sotto a prodotti che probabilmente non valgono tanto entusiasmo. Ai suoi utenti promette gratis gli stessi prodotti che chiede loro di recensire per i suoi fornitori. L'intermediario svolge un'attività di vendita di recensioni su Telegram, all'interno di un canale grazie al quale ha affermato a Fanpage.it di riuscire a guadagnare "quasi l'equivalente di un intero stipendio ogni mese". Sul canale in questione scorre una lista infinita di oggetti di piccolo o medio valore. Un bot pubblica a cadenza regolare gli annunci sugli oggetti che è necessario promuovere, e gli utenti interessati su un particolare prodotto ci cliccano, impegnandosi a comprarlo e a scrivere al riguardo una recensione lusinghiera. Una volta che il prodotto è stato acquistato e la recensione è stata scritta, l'utente ne carica una schermata sempre su Telegram: quando la verifica dell'avvenuta attività va a buon fine, il venditore del prodotto rimborsa l'importo dell'acquisto su un conto PayPal scelto dall'utente. Chi gestisce il canale (che non è l'unico nel suo genere) fa da intermediario per una attività parecchio ricercata da molti negozi che vendono su Amazon: la scrittura di recensioni positive. Per questo, mettere in contatto venditori e recensori frutta anche a lui: "Le commissioni che ti pagano i venditori vanno dai 2 ai 5 euro a prodotto in media, e dipende anche da che tipo di prodotto è. Per una cuffia bluetooth che è facilmente vendibile ti danno una commissione minore che per una crema per il viso". Automatizzare il processo sfruttando servizi specializzati e piattaforme di messaggistica rende possibile reclutare utenti — e dunque recensioni — in massa, con una conseguenza apparentemente controintuitiva: per i venditori, l'esborso economico dovuto al pagamento dell'intermediario e del valore dei beni rimborsati è perfettamente trascurabile. Il vantaggio che deriva dal poter vantare recensioni ottime su Amazon in effetti è troppo ghiotto: la piattaforma privilegia i prodotti ben recensiti e gli stessi utenti possono utilizzare filtri che escludono dalle ricerche tutti quelli al di sotto di un determinato livello di recensioni; a questo si aggiunge che la concorrenza da affrontare in una vetrina globale arriva letteralmente da tutto il mondo, e che svettare in un panorama simile è complesso per usare un eufemismo. Poco importa allora che Amazon metta in atto controlli rigorosi: "Le recensioni comprate vanno contro il regolamento di Amazon", che impiega algoritmi precisi capaci di capire quando un utente compie un'attività di recensione sospetta, arrivando a sospendere la sua capacità di lasciare ulteriori pareri sulla piattaforma. "Creare un nuovo account basta a risolvere il problema", e del resto con interi canali Telegram a disposizione e un pubblico potenziale di decine di migliaia di utenti solo in Italia, la riserva di nuovi recensori non si esaurirà pressoché mai. | L’amministratore di un canale Telegram ha raccontato a Fanpage.it l’attività di compravendita di recensioni che gestisce al suo interno. Nella chat scorre una lista di prodotti; gli utenti interessati li acquistano, lasciano una recensione positiva e ne forniscono la prova al gestore. Il venditore rimborsa poi l’acquisto su PayPal. |
Mentre in Italia si discute di Asia Argento soprattutto per il gossip – o comunque poco per il suo lavoro -, in Francia, in questi giorni, si parla molto del video che l'attrice, regista e cantante italiana ha girato per una delle band storiche del rock francese, gli Indochine. "La vie est belle" ("La vita è bella"), infatti, segna il ritorno della band capitanata da Nicola Sirkis che a settembre pubblicherà il nuovo album "13" e che ha deciso ancora una volta di affidare un proprio video a un nome famoso del panorama cinematografico (e non solo) mondiale. E la scelta della Argento, che nel 2014 fu in gara col suo lungometraggio "Incompresa" a Cannes, nella sezione "Un certain Regard", ha avuto un'accoglienza positiva, dal pubblico e anche dalla stampa francese, merito anche delle scelte della regista che per accompagnare le parole di Sirkis ha voluto un video crudo al punto che Youtube richiede l'accettazione preventiva prima di accedervi (con la formula "Questo video potrebbe essere inappropriato per alcuni utenti") e all'inizio della storia c'è un cartello, in inglese e francese, che avvisa il pubblico della presenza di contenuti espliciti. La regista ha scelto di raccontare in soggettiva la vita di un uomo, dalla nascita alla morte (e anche un po' oltre): ci sono, quindi, l'infanzia, con i problemi a scuola, quelli di bullismo, la passione per la musica, l'innamoramento, il sesso, ma anche le perdite, i tradimenti, la violenza e la malattia, perché i contenuti espliciti sono nella vita di ognuno. È curioso come la Argento, che è anche una delle protagoniste del video, interpretando la moglie del protagonista della soggettiva, scelga particolari in italiano (come le scritte dei bambini sulla lavagna o il libro letto al banco), senza disdegnare un po' di inglese (quel "bitch" scritto sul libro). | La Francia acclama Asia Argento, autrice del nuovo video di una delle band più influenti del rock francese, gli Indochine, tornati con “La vie est belle”. |
Mentre Orlando Bloom è impegnato nelle riprese de i Pirati dei Caraibi 4, il suo portavoce conferma una notizia più volte smentita in passato: Bloom e la fidanzata Miranda Kerr sarebbero prossimi alle nozze. | Il pirata dei Caraibi e la bella modella di Victoria’s Secret presto coroneranno il loro sogno d’amore. |
Mentre Stefano De Martino starebbe per diventare padre, Emma Marrone continua a navigare con il vento in poppa nel mondo della musica, con un tour incorniciato già da ben 4 sold out e che farà tappa domani al Foro Italico. Nella sua ultima intervista Emma parla del suo tour "Sarò libera 2012", degli impegni futuri e ovviamente del suo ex Stefano De Martino, con un'indifferenza e una diplomazia da 1 a 0, palla al centro. "Così impara a fare il fico con i soldi suoi" – E' recente la notizia secondo la quale la salentina si sarebbe fatta restituire dal suo ex, il ballerino Stefano De Martino, la Jeep che il ragazzo aveva ardentemente voluto e per la quale la cantante aveva firmato, attestandone quindi la sua proprietà. Dopo la rottura tra i due per la soubrette Belen Rodriguez, Emma ha ritenuto quindi ingiusto che il ragazzo continuasse a girare con un mezzo di trasporto di sua proprietà, non essendoci più nulla che li legasse. Un amore quello tra la cantante e il ballerino che cavalca ancora l'onda del gossip, un mondo che ad Emma non piace e che distingue "artisti dalle marchette": Penso che le persone intelligenti abbiano saputo distinguere tra essere artista e fare marchette. Quel mondo del gossip non mi piace, anche se so che è inevitabile cascarci con la popolarità. Ma mi dà fastidio lo stesso dover ricoprire il ruolo di lei che solleva il polverone: se Stefano fosse stato fidanzato di una ragazza qualunque, ovviamente tutto sarebbe stato diverso.La situazione è complessa. Comunque mi sono ripresa la Jeep che è mia. Così impara a fare il fico con i soldi suoi | La salentina racconta del suo tour estivo “Sarò libera 2012” e della fine dei rapporti con Stefano De Martino. |
La giornata di domani, sabato 26 gennaio, sarà molto importante per Georgette Polizzi. L'ex concorrente di ‘Temptation Island', infatti, andrà a fare dei controlli tramite i quali apprenderà l'attuale stato della sua malattia: la sclerosi multipla. In questi anni ha parlato più volte della sua coraggiosa lotta non priva di comprensibili paure, come quella di perdere l'uso delle mani. In queste ore ha chiesto ai suoi fan di starle vicino. Georgette Polizzi ha pubblicato un breve video nelle Instagram Stories sul quale compare la scritta: "Domani è un giorno importante per me. Vi voglio tutti con me". Quindi ha aggiunto: "Domani mattina dovete mettervi tutti la sveglia perché alle 08:15 ricordatevi che ho la mia risonanza per sapere la situazione della mia malattia. Quindi vi voglio tutti con me, fatemi tutti compagnia vi prego. 08:15 puntuali". Il primo a esprimere la sua vicinanza è stato il fidanzato Davide Tresse, che spesso si è detto pronto a trascorrere tutta la vita al fianco di Georgette. Per lei ha avuto parole tenerissime. In un post pubblicato su Instagram, infatti, si legge: "Domani per te sarà un giorno molto importante che forse potrà cambiarti la vita. Domani capiremo se questa ca**o di malattia ha deciso di mollare un po’ l’osso. Sappi comunque che io sono e sarò sempre e comunque al tuo fianco. Per sempre insieme, io e te". Era maggio 2018 quando Georgette Polizzi ha preso la parola sui social e ha annunciato di avere la sclerosi multipla. Dalle sue parole è apparso subito evidente quel coraggio con il quale poi ha affrontato ogni sfida della malattia: "Tutto è nato all'improvviso e questo mi ha traumatizzato. Ho perso la sensibilità del busto, poi le mani, le gambe. La cosa triste è che sono entrata camminando e poi non riuscivo più. La prima notte è stata dura, provavo a muovere braccia e mani e mi sentivo prigioniera del mio corpo, i giorni passavano e pensavo al peggio. Dopo un mese, è arrivata la diagnosi che parla di una malattia che mi accompagnerà per tutta la vita. Il nome della mia malattia è la sclerosi multipla. Non ho paura di lei perché so che posso vincere. Mi sento di dire di non mollare, di tenere alto l'umore, so che ci si sente stanchi perché è una malattia bastarda ma se voi siete più bastardi di lei, avete vinto". Domani per te sarà un giorno molto importante che forse potrà cambiarti la vita … Domani capiremo se questa cazzo di malattia ha deciso di mollare un po’ l’osso … Sappi comunque che io sono e sarò sempre e comunque al tuo fianco … #persempre #insieme #ioete | Domani, sabato 26 gennaio, Georgette Polizzi si sottoporrà a una risonanza. “Saprò la situazione della mia malattia”: ha spiegato prima di chiedere ai suoi fan di sostenerla. Il fidanzato Davide Tresse, intanto, ha pubblicato una tenera dedica per lei nella quale ha chiarito che sarà sempre al suo fianco. |
Nel bellissimo parco naturale di Eriksberg a Blekinge, in Scandinavia, si può dormire circondati dagli animali selvatici in totale sicurezza in un villa progettata dall'architetto Thomas Sandell dello studio Sandellsandberg. Si tratta della "SynVillan", una villa a specchio a tre metri dal suolo che consente agli ospiti del più grande parco safari della Scandinavia di avvicinarsi e conoscere la fauna selvatica come mai prima d'ora. SynVillan si traduce come "illusione ottica" in svedese. La villa a specchio, progettata dall'architetto Thomas Sandell dello studio Sandellsandberg, si trova a Eriksberg nel sud-est della Svezia dove appare come un miraggio in cima a una roccia di due miliardi di anni sulle rive del mar baltico. Il parco oggi comprende infatti edifici che abbracciano cinque secoli che ospitano un hotel con alloggi di lusso, ristoranti, strutture per conferenze, una cantina di vini e un negozio e una riserva naturale tra le più grandi del paese. SynVillan si inserisce in questo contesto in cui, da una terrazza sopraelevata, e attraverso un pannello di vetro nel pavimento, i visitatori hanno la possibilità di vedere bisonti europei, cervi, daini, cervi davis, mufloni e cinghiali che vagano liberamente nella riserva naturale recintata. | L’architetto Thomas Sandell dello studio Sandellsandberg ha progettato una villa a specchio per il più grande parco safari della Scandinavia che consente agli ospiti di avvicinarsi e conoscere la fauna selvatica come mai prima d’ora. Sollevata a tre metri dal suolo, “SynVillan” permette ai visitatori di dormire in sicurezza circondati dagli animali selvatici. |
PIACENZA – Sta facendo il giro del web la foto del quotidiano La Libertà di Piacenza che ritrae alcuni impiegati nel magazzino Ikea mentre pranzano per terra. Secondo quanto riportato, i lavoratori sarebbero stati esclusi dalla mensa perché non vaccinati e sprovvisti di green pass. Infatti, in base all'ultimo decreto del governo per l'emergenza Covid, il certificato di vaccinazione o di avvenuta guarigione o di test negativo è obbligatorio anche per l'accesso alle mense aziendali. Come già avvenuto in altre occasioni, non si sono fatte attendere le proteste dei sindacati. In particolare, i rappresentanti dei lavoratori hanno fatto sapere che da parte dell'Ikea non c'è stata alcuna volontà di andare incontro ai dipendenti, magari allestendo uno spazio esterno dove i magazzinieri avrebbero potuto consumare il loro pasto in maniera più confortevole. L'azienda, da parte sua, ha fatto sapere che si è limitata ad applicare la normativa vigente. La Cisl che ha diffuso una nota del segretario provinciale Fit Salvatore Buono in cui afferma che "Non è dignitoso. I lavoratori avevano chiesto almeno un gazebo per far mangiare in modo decente chi non ha il Green Pass, soprattutto quando fa molto caldo o in caso di pioggia: niente da fare. Hanno messo solo delle sedie nell’erba o nell’area all’ingresso dei camion. Ikea ha sempre avuto una politica aziendale attenta ai lavoratori, al welfare, ma non in questo caso. Abbiamo chiesto un incontro che ci è stato negato. Dicono che hanno solo recepito le norme e che non vedono come fare altrimenti". | Protestano i sindacati che lamentano che ai lavoratori non sia stato fornito uno spazio esterno per consumare i loro pasti. L’azienda ha fatto sapere di essersi limitata ad applicare la normativa vigente. Martedì ci sarà un incontro per risolvere la situazione. |
Ha cosparso la moglie di benzina e le ha dato fuoco. A salvare la donna è stato il figlio della coppia. Sono stati momenti di panico quelli vissuti nei giorni scorsi a Limbiate, paese in provincia di Monza e Brianza: qui si è sfiorata la tragedia al termine di una lite tra marito e moglie. Fortunatamente evitata grazie all'intervento del figlio e dei carabinieri. Stando alle prime informazioni fornite dai militari, il marito, un quarantenne incensurato di origini ucraine ma da anni residente con la famiglia a Limbiate, ha discusso con la moglie prima di uscire di casa. Dopo poco è tornato con un contenitore pieno di liquido infiammabile che ha iniziato a gettare addosso alla donna. Una volta finita la tanica l'uomo ha accesso l'accendino e ha dato fuoco alla moglie: questa fortunatamente ha fatto in tempo a togliersi i vestiti e a gettarli via prima che tutto il corpo prendesse fuoco. Le fiamme però hanno invaso il bagno. | Un uomo di 40 anni è stato arrestato per aver cosparso la moglie di benzina e ha tentato di darle fuoco: è successo i giorni scorsi a Limbiate, paese in provincia di Monza e Brianza. La donna ha fatto in tempo a spogliarsi e a gettare via i vestiti: in suo soccorso è intervenuto il figlio che ha immediatamente chiamato i carabinieri e ha fatto arrestare il padre. |
Si comincia dalle piccole imprese, con un prelievo fisso al 15% che riguarda più di un milione di italiani. Questo è l’inizio della flat tax, fortemente voluta dalla Lega, e prevista nella nota di aggiornamento del Def, il Documento di economia e finanza, approvato ieri all’unanimità dal Consiglio dei ministri. Una tassa piatta che piatta, almeno per il momento, non sarà. Con più aliquote e la previsione di ridurle fino a due – una al 23% e l’altra al 33% – entro la fine della legislatura. Intanto si parte a rallentatore, con la flat tax per le piccole imprese. Si allarga, inoltre, il fisco forfettario, includendo anche l’Iva. Il che vuol dire che per il 2019 il beneficio per i contribuenti sarà sul valore aggiunto, mentre a partire dal 2020 sarà sui redditi guadagnati. Poi, secondo quanto riporta una bozza del Def che circolava ieri, si passerà alle due aliquote per i cittadini a partire dal prossimo anno. Viene inoltre avviata la prima fase dell’introduzione della flat tax con l’innalzamento delle soglie minime per il regime semplificato di imposizione su piccole imprese, professionisti e artigiani. La ‘tassa piatta’ sarà in realtà realizzata su due livelli. Il primo riguarderà l’estensione del regime forfettario del 15% per i fatturati fino a 65mila euro, con uno scaglione al 20% per quelli che arrivano fino a 100mila euro. L’obiettivo del governo è quello di estendere la platea del regime forfettario dalle attuali 935mila a 1,5 milioni di persone. Altra ipotesi che potrebbe essere inserita riguarda le startup di giovani under 35. Per loro si pensa a una mini flat tax del 5%, per tre o cinque anni, riservata a coloro che hanno meno di 35 anni e registrano ricavi inferiori ai 65mila euro. Per le imprese soggette ad Ires, invece, viene previsto un taglio di 9 punti dell’imposta, con l’aliquota ordinaria del 24% che scende al 15% sul totale degli utili reinvestiti dall’azienda per ricerca e sviluppo, macchinari e anche assunzioni stabili. Inoltre, per quanto riguarda i nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali si prevede la possibilità di una tassa fissa sugli affitti al 21%, come nel caso della cedolare secca sulle abitazioni. | La nota di aggiornamento al Def, approvata ieri dal Consiglio dei ministri, prevede anche l’avvio della flat tax, fortemente voluta dalla Lega e più volte annunciata in campagna elettorale. Ma come verrà realizzata, almeno per quest’anno, la flat tax? E cosa prevede di fare il governo per i prossimi anni? |
Lo scorso ottobre Ricky Martin è diventato padre per la quarta volta, in casa è arrivato il piccolo Renn Martin-Yosef, arrivato in casa a dieci mesi di distanza da Lucia, la principessa di casa, avuta nel 2018. Si tratta del secondo figlio con il marito Jwan Yosef, di cui ha pubblicato per la prima volta degli scatti tenerissimi sul suo profilo Instagram, scrivendo: "Il più piccolo della casa". Il desiderio di paternità del cantante portoricano è stato più volte soddisfatto nel corso di questi anni, dopo aver dichiarato di essere omosessuale. Nel 2008, infatti, da madre surrogata è diventato papà di due gemelli Valentino e Matteo, quando nel 2011 ha incontrato il pittore svedese di origini iraniane, Jwan Ysef, la voglia di diventare genitori è diventata ancora più forte. Ed ecco, quindi, che dopo l'arrivo della piccola Lucia, l'unica femmina della casa, è arrivato Renn. L'annuncio che la famiglia si sarebbe allargata è stato dato da Ricky Martin durante la serata organizzata dalla Human Rights Campaign National Dinner, dove la pop star aveva dichiarato "Siamo incinti" riferendosi al marito, presente in sala ad ammirarlo. Il mese dopo, ottobre 2019, lo scatto della nascita del piccolo nato. Come è già accaduto per gli altri figli, la star non ha diffuso foto prima di un certo periodo di tempo, ragion per cui questi scatti rappresentano una delizia per gli occhi e la curiosità dei fan che possono ammirare il quartogenito dei Martin-Ysef in tutta la sua tenerezza. Per la piccola Lucia, infatti, aveva pubblicato delle foto quasi al compimento del suo primo anno di vita scrivendo: "La padrona dei miei sogni". La famiglia si è ormai allargata e con il quarto bimbo non è detto che si sia placato il desiderio di paternità dei due sposi, che si sono innamorati dopo mesi di serrato corteggiamento. Aquí mi #ArabeBoricua Renn Martin-Yosef. 🤤 el bebé de la casa. #BabyRenn #BabyBOY | I fan di Ricky Martin saranno felici di vedere i primi scatti di Renn, il quarto figlio del cantante portoricano e del marito Jwan Yosef nato ad ottobre 2019. I due avevano annunciato di essere in dolce attesa a settembre dello scorso anno, quando da qualche mese avevano accolto in casa la piccola Lucia, l’unica femmina della famiglia. |
Un'attenta gestione mediatica sta accompagnando le ultime giornate dell'Inter e in particolare di Antonio Conte, volto da copertina dei campioni d'Italia, accompagnato – ormai da diverse settimane – dalle domande ricorrenti sul suo futuro. Colpa dell'incertezza che sta attanagliando l'Inter sul piano economico e societario, colpa (anche) delle risposte sempre evasive da parte dell'allenatore salentino, che mai nelle scorse settimane si è sbilanciato regalando certezze sulla sua permanenza in nerazzurro. Era già successo proprio alla vigilia di Inter-Roma, con una conferenza stampa prima annunciata, poi annullata e rimpiazzata da un'innocua intervista ad Inter TV. In giornate ancora festose, dopo la vittoria del campionato, il club nerazzurro è consapevole di quanto il focus delle domande e degli argomenti toccati si andrebbe a concentrare quasi esclusivamente sul futuro dell'allenatore e i progetti per club. E così ha evitato di esporre Conte ad una conferenza che si sarebbe trasformata in una successione di domande sulle sue intenzioni. Una scelta bissata anche nel post-partita di Inter-Roma: club e allenatore, di comune accordo, hanno deciso di mandare davanti alle telecamere Cristian Stellini, secondo di Conte al quale era già stato dato spazio – assieme ad altri membri dello staff tecnico – in una delle ultime conferenze stampa. Non c'entra nulla la discussione in campo con Lautaro Martinez. Da una parte c'è la volontà di dare spazio a chi durante la stagione ha lavorato nell'ombra, dando un contributo importante alla cavalcata Scudetto giorno per giorno. Dall'altra si crea l'opportunità di dribblare ogni tipo di quesito sul futuro di Conte. | Antonio Conte non si è presentato ai microfoni delle TV e in conferenza stampa dopo Inter-Roma, nel solco di una scelta simile a quella che aveva portato il club nerazzurro ad annullare la classica conferenza pre-partita. Una scelta concordata con il club che si intreccia alla questione legata al suo futuro. |
Barbara D'Urso diventa una star del gossip estero, meritandosi addirittura un posto d'onore su El Pais, uno dei principali quotidiani nazionali spagnoli. Il sito del prestigioso giornale (e sulla sua scia, diversi altri portali iberici) ha dedicato a Carmelita un corposo articolo dal titolo "Barbara D’Urso abandona a Gerard Butler por un modelo de 27 años", ovvero "Barbara D’Urso lascia Gerard Butler per un modello di 27 anni". Il giovane in questione sarebbe nientemeno che Stefano Sala, affascinante ex di Dayane Mello che gareggiò a Notti sul ghiaccio e fu in lizza per una partecipazione al Grande Fratello Vip di quest'anno, poi saltata. In Spagna la notizia sta letteralmente impazzando sul web: davvero la conduttrice di Domenica Live ha un nuovo toyboy? Riportiamo nel dettaglio ciò che sostiene El Pais: "L'illusione dell'amore estivo è durato molto poco all'attore e produttore scozzese Gerard Butler. Le immagini di lui felice insieme all'attrice e presentatrice italiana Barbara D'Urso in vacanza solo un mese fa appartengono al passato. (…) I media italiani affermano che D'Urso ha lasciato l'attore per il modello Stefano Sala, 27 anni, ovvero 33 in meno di lei. L'italiano ha sfilato per firme come Giorgio Armani ed è protagonista dell'ultima campagna di Guess accanto a Hailey Baldwin. L'attrice non ha nascosto il buon rapporto che mantiene con il giovane, anche se non ha confermato pubblicamente la loro relazione". Questa la clamorosa indiscrezione sulla D'Urso, che viene descritta come una "famosa presentatrice" nonché "scrittrice di otto libri" e di cui ne viene ricordato il coinvolgimento nel caso Ruby di Silvio Berlusconi (venne sentita come testimone riguardo alle celebri cene ad Arcore). Vediamo di fare maggiore chiarezza sullo scoop del sito spagnolo. La presunta frequentazione con Gerard Butler, attore di "300" ed ex di Madalina Ghenea, risale all'estate, quando la D'Urso e Butler vennero effettivamente avvistati insieme a Ischia, in quei giorni meta di un noto festival cinematografico. Poco tempo dopo, Giovanni Ciacci su Eva3000 dava i due come "inseparabili", tanto che Butler avrebbe addirittura regalato a Barbarella degli smeraldi. Peccato che più avanti, una volta tornata alla conduzione di Domenica Live, la D'Urso abbia smentito del tutto tali notizie. Quella del flirt con il muscoloso attore, dunque, non sarebbe altro che una bufala. | Carmelita diventa una star del gossip in Spagna, dove si merita nientemeno che l’onore di un articolo su El Pais: il noto quotidiano iberico parla di una storia con il bel modello ex di Dayane Mello, più giovane di lei di 33 anni. |
Verissimo è il rotocalco di Canale 5 che da diversi anni va in onda ogni sabato pomeriggio, allietando i fan con le indiscrezioni e i gossip sulle star più richieste del momento. A presentarlo c'è Silvia Toffanin, che puntata dopo puntata riesce sempre a distinguersi per eleganza, dando prova di poter ormai essere considerata una vera e propria icona di bellezza e di stile. In occasione della settima puntata del programma andata in onda lo scorso weekend, ha fatto qualcosa di inedito, si è cambiata d'abito, apparendo con dei look completamente opposti per le diverse interviste. Dopo la tuta tailleur, la gonna di pelle dall'animo rock e l'abito fucsia con le scarpe a contrasto, questa volta ha rivoluzionato la sua immagine. | Sabato scorso è andata in onda la settima puntata di Verissimo e Silvia Toffanin ha ancora una volta incantato tutti con la sua eleganza. La cosa particolare è che si è cambiata d’abito, passando da un look bon ton in bianco e nero a un tailleur rosso fuoco. |
Miley Cyrus sveste i panni della cantante e per una volta è solo attrice per il rapper Big Sean. Il rapper, infatti, è uscito ieri col video del suo ultimo singolo "Fire" in cui la Cyrus torna in versione sexy, dopo il video del suo singolo "We can't stop". Nel brano il rapper parla di "come superare i momenti difficili attraverso il fuoco" spiegando come l'immagine che brucia alla fine del video rappresenti solo una vecchia relazione da cui uscire. Proprio pochi giorni fa la cantante americana aveva dichiarato di non preoccuparsi dell'immagine che all'estrno avevano di lei, ma di rimanerci male quando riassumevano tutta la sua carriera definendola la regina del twerking | Torna più sexy che mai Miley Cyrus che ha fatto da attrice per il nuovo videoclip del rapper americano Big Sean. |
Al SIGEF 2014, qui a Ginevra, incontriamo il fondatore della Free Software Foundation (FSF) Richard Stallman, il primo a parlare di "software libero" già più di 30 anni fa, era infatti il 1983. Stallman è qui a Ginevra per parlare ovviamente di libertà, di software libero, di etica e di valori solidali, tutti temi che lui affronta quotidianamente in giro per il mondo durante le sue presentazioni. Partendo dal concetto di software libero, ossia la possibilità di modificare il codice sorgente, senza alcuna restrizione, per poi condividerlo con tutti, guardiamo a che tipo di implicazioni ha oggi il raffronto di questi due concetti e soprattutto che tipo di conseguenze ha generato oggi l'utilizzo di software proprietari. Tanto per chiarire, Richard Stallman ritiene che Edward Snowden sia un "eroe, perchè grazie a lui abbiamo scoperto quello che forse non avremo conosciuto mai", si riferisce ovviamente allo scandalo NSA e PRISM. Signor Stallman, sono trascorsi ormai più di 20 anni da quando lei ha creato il progetto GNU. La domanda è, qual è lo stato del software libero e quale futuro immagina da questo punto di vista? Il progetto GNU è un sistema operativo ed esiste da 22 anni e successivamente è stato possibile aggiungere il programma Linux "liberato". Ora, il sistema GNU deve essere compatibile e usato solo con software veramente liberi e non "proprietari", altrimenti non si parlerebbe più di software libero. Ecco, il nostro compito è quello di combattere questa tendenza. Pensa che ci sono utilizzatori del software libero che non valorizzano il concetto della libertà in quanto tale e questo è un problema. Se viene meno questo concetto è poi facile farsi corrompere dall'idea del software proprietario, perdendo di fatto "la sua propria libertà" (lo dice in italiano)". Ora, guardiamo ad esempio Skype, programma proprietario, e quanto uno lo utilizza per chiamare di fatto invita l'altra persona ad utilizzare lo stesso software. Quando mi propongono una call via Skype io mi rifiuto perchè va contro la mia idea di libertà. Ad esempio uso Ekiga, un software libero, un programma programma compatibile con altri software liberi e che ti permette di chiamare in audio e anche in video. Altro esempio è LinePhone e i due sono assolutamente compatibili. Skype usa un codice segreto, quindi proprietario, e nei fatti implica che se due vogliono chiamarsi e uno dei due usa Skype, anche l'altro è costretto ad usarlo, un concetto contrario alla libertà." Signor Stallman, libertà e privacy sono due facce della stessa medaglia. Edward Snowden è stato in grado di scoperchiare uno dei più grandi scandali, quello della NSA. E se non ci fosse stato lui molto probabilmente non avremmo saputo nulla. Qual è il suo pensiero a questo riguardo? Edward Snowden lo considero un grande eroe del mio paese e anche durante le conferenze che teniamo in giro per il mondo lo celebriamo come un eroe nazione degli Stati Uniti D'America. Prima di Snowden se chiedevi ad un americano se la NSA lo stese ascoltando quello ti rispondeva "non credo perchè non faccio niente di interessante", dopo che Snowden ha rivelato lo scandalo NSA invece lo stesso americano ti risponde "eh si, adesso lo so, spiano me come spiano tutti quanti". Vede, oggi il livello attuale di sorveglianza diffusa nella società è incompatibile con i diritti umani, obiettivo è quello di ridurre ridurre il livello di sorveglianza diffusa. Quindi usare software libero, come sostengo da 30 anni, è il primo passo per assumere il controllo delle nostre esistenze digitali. Non possiamo fidarci del software non libero; la NSA sfrutta e addirittura crea debolezze nel software non libero per invadere i nostri computer e router. Il software libero ci garantisce il controllo dei nostri computer, ma non è in grado di proteggere la nostra privacy quando mettiamo piede su Internet. Se si desidera avere privacy non bisogna mai rinunciarvi: la protezione della privacy dipende innanzitutto da se stessi. Non bisogna fornire i propri dati a siti web, si deve utilizzare Tor e usare un browser che blocchi le tecnologie usate dai server per tenere traccia dei visitatori." [Richard Stallman invita poi ad approfondire il suo pensiero su questa pagina, dove ha illustrato meglio cosa pensa a riguardo] Il software libero, come lei ci ha spiegato, da a chiunque la possibilità di approfondire e condividere. Ma, secondo lei, cosa potrebbe fare lo Stato, quindi le istituzioni e la Scuola da questo punto di vista? Partiamo subito da un concetto molto chiaro e cioè che lo Stato dovrebbe utilizzare solo programmi liberi, lo Stato quindi, per rispetto al suo popolo, deve gestire anche l'aspetto informatico della società, deve gestire tutto quello che riguarda i computer, deve avere lo Stato il controllo totale dell'informatica. Altrimenti il rischio è quello di cadere nelle mani dei privati, quindi è lo Stato che deve avere il controllo su tutto questo aspetto. I programmi da usare devono essere liberi, tutti gli utenti dovrebbero usare software liberi, sia esso lo Stato o un libero cittadino. Anche la Scuola deve usare solo programmi liberi, in modo tale che la sua funzione sia quella di formare persone che siano consapevoli della libertà, che siano indipendenti, che siano quindi partecipi di una società digitale e libera. Quindi se la Scuola non prende in mano questa importante funzione succede che essa stessa insegna ai suoi ragazzi l'uso di software proprietari. In questo modo è la Scuola stessa che insinua nei ragazzi la dipendenza da programmi proprietari. Ovvero sia, gli studenti diventano dipendenti del proprietario del software. | A Ginevra dove si sta tenendo la prima edizione di SIGEF 2014, il forum internazionale sulla Social Innovation, incontriamo Richard Stallman, il fondatore della Free Software Foundation (FSF). “Edward Snowden è un eroe nazionale americano” |
Anna Munafò non è stata altrettanto fortunata – il suo rapporto con Emanuele Trimarchi è finito dopo appena un mese – ma ha voluto comunque far arrivare all’amico di trono Aldo Palmeri e alla sua neo sposa Alessia Cammarota i suoi migliori auguri. Aldo e Alessia si sono sposati ieri alla presenza dei soli amici e parenti. Alla cerimonia non avrebbe partecipato alcun membro della redazione di Uomini e Donne e nemmeno i due colleghi di trono di Palmeri, Anna e Tommaso Scala. A differenza di quest’ultimo, la Munafò ha pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale un messaggio di auguri dedicato alla coppia. Poche parole che celebrano il loro amore nato proprio in quegli stessi studio all’interno dei quali anche lei cercava altrettanto. | All’indomani delle nozze di Aldo Palmeri e Alessia Cammarota arrivano gli auguri di Anna Munafò, amica della coppia che ha accompagnato i due nel loro percorso a Uomini e Donne. |
L'Egitto, dopo 18 giorni di proteste, ha vissuto il primo giorno senza Hosni Mubarak. Il Consiglio Supremo delle Forze Armate egiziane, al quale ieri l'ex presidente ha ceduto tutti i suoi poteri, ha assicurato attraverso un comunicato "a trasferire il potere pacificamente, nel quadro di un sistema democratico libero, ad un'autorità civile che governi il paese democraticamente". L'esercito ha anche garantito che rispetterà "tutti gli accordi ed i trattati nazionali ed internazionali". Nel comunicato hanno esortato l'attuale esecutivo ed i governanti del paese a "svolgere le proprie funzioni fino alla formazione di un nuovo governo". Le parole dell'esercito hanno rassicurato almeno in parte gli egiziani e l'opinione pubblica internazionale, Israele in primis. Il governo israeliano, infatti, per mezzo del primo ministro Benjamin Netanyahu, già ha risposto a questa dichiarazione di intenzioni dell'esercito egiziano giudicando "positiva" la notizia della promessa di mantenere gli accordi di pace. "Il trattato di pace tra Israele e l'Egitto ha dato un grande contributo ai due stati ed è stato un pilastro per la pace in Medio Oriente". Anche il ministro delle Finanze israeliano, Yuval Steinitz ha assicurato in un'intervista televisiva "che la pace è l'unico interesse per Israele e per l'Egitto. Siamo molto felici per l'annuncio". | I militari lanciano un messaggio di tranquillità ad Israele assicurando di rispettare i trattati internazionali e tranquillizzano gli egiziani, assicurando un passaggio di potere pacifico ad una autorità civile. Piazza Tahrir, intanto, torna lentamente verso la normalità. |
I ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità sono riusciti ad identificare una nuova funzione anti-tumorale della proteina WRN già coinvolta nella sindrome di Werner, quella malattia genetica ereditaria che provoca l'invecchiamento precoce e che è associata alla predisposizione ai tumori. Secondo i ricercatori, questa proteina riuscirebbe a “far scegliere alla cellula il sistema di riparazione delle rotture del DNA più idoneo durante la replicazione”, questa azione evita l'accumulo dell'instabilità genomica tipica delle neoplasie. Lo studio, intitolato “CDK1 phosphorylates WRN at collapsed replication forks”, è stato pubblicato su Nature Comminications ed è il frutto del lavoro condiviso tra l'ISS, l'Università della Tuscia e il National Institute of Health statunitense. Ma come si comporta la proteina WRN? I ricercatori ci spiegano che le cellule tumorali sono instabili a livello genomico, come afferma Pietro Pichierri dell'ISS infatti “l‘instabilità genomica dei tumori deriva da un difetto dei sistemi cellulari che controllano l'accuratezza della replicazione dei cromosomi ad ogni divisione cellulare e la risposta al danno al DNA”. Capire come gestire questo “stress replicativo” permette di comprendere come possa insorgere l'instabilità che porta all'accumulo di mutazioni al DNA e quindi come intervenire, da un punto di vista terapeutico, sul tumore stesso. Qui interviene l'elicasi WRN che svolge la doppia elica del DNA in risposta ai danni e ne favorisce la riorganizzazione evitando eventuali rotture o rimaneggiamenti tipici dei tumori. “In questo studio – spiegano i ricercatori – abbiamo scoperto un nuovo modo attraverso il quale la cellula sceglie con quale meccanismo riparare le rotture al DNA che possono avvenire durante la replicazione, un tipo di danno frequentemente indotto anche da agenti usati in terapia dei tumori”. | I ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità hanno scoperto che la proteina WRN non è solo responsabile dell’invecchiamento, ma può anche intervenire nella riparazione del DNA dei tumori, ecco come. |
"A 40 anni faccio ancora sesso come un ragazzino di 15: con la pelle d'oca". E' un momento intimo, simpatico e sincero quello di Alessandro Preziosi che, ospite del format web "La Confessione", condotto da Giuseppe Di Piazza per il Corriere della Sera, si racconta tra amori e successo. Una popolarità che non ha cambiato il suo modo di agire, pur cambiandone alcune abitudini: "Tutto sta nel non accorgersene", dice, "perché quando ti accorgi di essere seguito è insopportabile. La popolarità la apprezzo, ma ne ho compresi tutti i contraccolpi". Alessandro Preziosi e l'amore, sembra sia una componente necessaria per l'attore napoletano 40enne, che sente di non aver mai avuto bisogno di fare "sesso" e che, anche quando si è trattato di un rapporto occasionale, il suo è sempre stato un "fare l'amore", con la pelle d'oca, come un ragazzino quindicenne: | L’attore napoletano confessa che, a 40 anni suonati, fa ancora l’amore come un ragazzino di 15: “Con la pelle d’oca, sempre. Non ho mai amato scopare e penso che anche in un rapporto occasionale, ci sia la possibilità di vivere un grande amore”. |
È partito ieri sera il Coca Cola Summer Festival che si svolgerà in 4 serate (oltre a quella di ieri sera: il 26, 27 e 30 giugno) che saranno trasmesse in diretta da Rtl 102.5 e andranno in onda su Canale 5 , con la regia di Luigi Antonini, lunedi 7, 14, 21 e 28 luglio in prima serata. Intanto ad aggiudicarsi il premio della prima puntata è una vecchia conoscenza dei premi, ovvero Emma Marrone. La cantante pugliese, una delle protagonista delle classifiche di questi ultimi anni e l'artista femminile più venduta dello scorso anno col suo "Schiena" (e la versione deluxe "Schiena Vs Schiena"), infatti, si è aggiudicata la serata e ha voluto ringraziare tutti i fan con una foto su Facebook. In questi ultimi mesi la cantante è stata spesso sulle prime pagine dei giornali musicali (e non solo) grazie alle vendite, ovviamente, ma anche per aver rappresentato l'Italia all'ultima edizione dell'Eurovision Song Contest, dove ha cantato "La mia città". A seguito di quell'appuntamento, la cantante è stata ospite di due importanti concerti: la tappa finale del tour italiano di Laura Pausini che si è tenuto al Teatro Antico di Taormina e quello all'Arena di Verona di Alessandra Amoroso. Al secondo e al terzo posto un rapper e un gruppo che stanno facendo incetta di successi in queste ultime settimane. Il primo è Emis Killa che si è esibito con Max Pezzali in una versione di "Maracanà", la sigla mondiale dei programmi Sky che è diventato l'inno ufficioso dei Mondiali e sul gradino più basso del podio, i Dear Jack, secondi nell'ultima edizione di "Amici", ma vincitori morali visti i successi in classifica che li porteranno, quest'estate, ad aprire i concerti negli stadi dei Modà. Ma ad esibirsi per il festival sono stati e saranno alcuni tra gli artisti più noti del panorama della musica italiana. Questa sera sul palco saliranno: Alessandra Amoroso, Anna, Marco Carta, Club Dogo, Dear Jack, Dolcenera, Emma, Deborah Iurato, Nek, Noemi, Max Pezzali featuring Emis Killa, Francesco Renga, Rocco Hunt, Paolo Simoni, Valerio Scanu, Syria, Tiromancino e si aggiunge la partecipazione di Elisa, oltre ai due ospiti internazionali Ozark Henry e Kiesza. Per ogni serata sarà annunciato un vincitore di tappa, mentre alla fine della quarta ci sarà il vincitore finale di tutto il festival. | Parte il Coca Cola Summer Festival e per la prima serata incorona Emma come vincitrice. In attesa degli altri tre appuntamenti che si terranno nei prossimi giorni e che saranno mandati in onda da Canale 5 tutti i lunedì di luglio. |
Una rapina finita nel sangue in pieno centro a Milano: morto un 65enne su via Macchi, all'angolo con via Scarlatti, a due passi dalla centrale FS di piazza Duca d'Aosta. L'uomo è stato colpito con un coltello alla gola: secondo alcune testimonianze, gli aggressori sarebbero fuggiti poco dopo. Ma la vicenda è ancora da chiarire con precisione, e le forze dell'ordine stanno indagando a tutto spiano. La vittima era un medico campano: Stefano Ansaldi, ginecologo classe 1955 molto noto a Napoli dove viveva e lavorava. Ansaldi, che era originario di Benevento, si trovava nel capoluogo lombardo solo per caso. | Un uomo di 60 anni accoltellato alla gola durante una rapina in pieno centro a Milano, all’angolo tra via Macchi e via Scarlatti. Poco prima, un’altra rapina poco distante, forse effettuata dalle stesse persone, ora in fuga. La vittima è Stefano Ansaldi, 65 anni, medico napoletano forse occasionalmente nel capoluogo lombardo. |
La quarta stagione di Sex Education si farà, visti i successi delle precedenti stagioni tra le serie più amate di Netflix. La serie ambientata in un liceo di studenti che parlano di educazione sessuale in modo libero e profondo ha suscitato non poche polemiche qui in Italia per alcuni manifesti pubblicitari ritenuti scabrosi. Eppure, per chi ha seguito Sex Education, è impossibile non essersi affezionato ai suoi personaggi e e non aver stimato le sue storie e il modo di raccontare tematiche importanti come il sesso tra i giovani. E nonostante la terza stagione sia andata in onda solo il 17 settembre 2021, sono già in tanti a reclamare nuove puntate e nell'attesa di rivelare le novità della quarta stagione, scopriamo dov'è stata girato Sex Education e i luoghi più simbolici della serie di successo di Netflix. La serie Netflix Sex Education è ambientata nella Wye Valley. Si tratta di una valle compresa tra l'Inghilterra e il Galles. Le principali località della serie di Netflix includono Tintern, Symonds Yat e Monmouthshire. La natura rigogliosa della territori vicini a Wye Valley e della foresta di Dean, al confine con il Galles, fanno da sfondo ad una serie di scene di Sex Education come gli incontri di Eric e Adam o le corse in bicicletta di Otis verso la scuola. La ripresa aerea che introduce la serie segue il fiume Wye e conduce alla pittoresca casa dell'affascinante sessuologa della serie, Jean interpretata da Gillian Anderson, e del figlio Otis protagonista di Sex Education. Moordale High è la scuola frequentata da Otis (Asa Butterfield) e Maeve (Emma Mackey) e tutti i ragazzi della serie Sex Education. L'edificio di mattoni rosso con l'iconica torre dell'orologio che vediamo inquadrato dall'esterno, stupirà sapere, esiste davvero e si tratta di uno degli edifici dell'Università del Galles, a Newport, chiuso dal 2016. Il campus si sviluppa su una superficie di 32 acri che, un tempo ospitavano circa 4.500 studenti, oggi invece è completamente vuoto. La location più caratteristica della serie è sicuramente la casa rossa dove vive Otis con la mamma Jean. L'edificio è protagonista di diverse puntate delle tre stagioni di Sex Education e i fan della serie saranno emozionati nel sapere che quella casa non è un set cinematografico ma un reale B&B a Symonds Yat, un villaggio dell'Inghilterra sud-occidentale, situato nella foresta di Dean. Si chiama Chalet e si sviluppa su più livelli. Può ospitare fino a dieci persone in quattro camere matrimoniali e una camera doppia. I ponti esterni, il patio, il forno per la pizza, i giardini e il bosco, sono proprio come vengono ripresi nella serie Sex Education per cui immedesimarsi nei personaggi sarà ancora più facile e divertente. | Si farà la quarta stagione di Sex Education, la serie di successo di Netflix. E nonostante la terza stagione sia andata in onda solo il 17 settembre 2021, sono già in tanti a desiderare nuove puntate e nell’attesa di rivelare le novità della quarta stagione, scopriamo dov’è stata girato Sex Education e i luoghi più simbolici della serie di Netflix. |
Le ferie stanno arrivando al temine un po' per tutti, anche per le star che fin dai primi giorni di giugno sui social hanno mostrato le loro vacanze da sogno in giro per l'Italia. Dopo Cecilia Rodriguez, che ha ripreso a lavorare senza rinunciare allo stile, nelle ultime ore a essere tornata in città è stata anche Emma Marrone. Ha passato diverse settimane in Salento con la famiglia tra completi total dark e look acqua e sapone ma ora la "pacchia" è finita e per lei è arrivato il momento di dedicarsi alla sua più grande passione, la musica. Tra qualche giorno lancerà il nuovo singolo realizzato con Calcutta, "Latina", come preannunciato in un post in cui ha sfoggiato degli anfibi con la zeppa in stile Frankenstein, e vuole essere perfetta per il grande evento. È proprio per questo che, prima ancora di disfare la valigia, ha fatto visita al parrucchiere di fiducia Francesco Borghese. Ha ravvivato la chioma rovinata dal sole e dalla salsedine, facendo un ritocco al colore. Sebbene sia rimasta fedele al biondo dorato, ha aggiunto delle sfumature più chiare, coprendo (almeno in parte) la ricrescita che stava diventando un po' troppo evidente. Certo, ha lasciato le radici scure come richiede il trend del momento ma la differenza rispetto a qualche giorno fa è chiara. A condividere la foto del nuovo look è stato l'hairstylist, che non ha potuto fare a meno di scattarsi un selfie (con mascherina) in compagnia della cantante, aggiungendo una citazione di "Latina" nella didascalia. Ora la Marrone è prontissima per tornare a lavorare sui suoi nuovi progetti, certa del fatto che non ha rivali in fatto di stie. @real_brown ❤️ ..🎶 ma ho bisogno che tu ti ricordi di me! Che mi canti per strada e mi porti dove la paura non c’è ..🎶 📢#latina #realbrown #emmamarrone #roma #mimmolaserra | Le vacanze di Emma Marrone sono finite, nelle ultime ore ha detto arrivederci al Salento ed è ritornata a Milano. La prima cosa che ha fatto al rientro? È andata dal parrucchiere e ha dato un ritocco al colore. |
Il make up e la piscina non vanno molto d'accordo: in estate per esempio, se ci esponiamo al sole con il trucco rischiamo di macchiare la pelle del viso e di abbronzare l'incarnato in modo non uniforme. Anche durante gli allenamenti di nuoto o le nuotate rigeneranti è bene fare attenzione al trucco per evitare di trasformare un make up perfetto in un trucco disastroso. A contatto con l'acqua infatti, la maggior parte dei prodotti make up si sciolgono o sbavano. Inoltre, in particolare per chi ha gli occhi sensibili, il make up per gli occhi sarebbe da evitare quando si va in piscina per non rischiare di strofinarsi con le dita e ritrovarsi con un make up a "effetto panda" con occhi e occhiaie nere. A livello di comodità inoltre, è bene non esagerare con il make up per non macchiare costumi e asciugamani ed essere sicure di uscire dall'acqua ed essere ancora presentabili. Sarebbe meglio quindi andare in piscina senza trucco ma per chi proprio non può farne a meno, esistono alcuni prodotti che possono diventare i veri e propri alleati della donna che ama nuotare. | Se ami nuotare e non puoi fare a meno del make up devi creare un trucco naturale e leggero con prodotti waterproof, così il make up non cola e tu sarai perfetta anche dopo una nuotata. Ecco i consigli e i prodotti da provare. |
Laura Pausini si riprende la prima posizione della classifica Fimi degli album più venduti e lo fa ripassando Mina e il suo nuovo "Maeba", l'album che la settimana scorsa aveva spodestato "Fatti sentire" dal primo posto. È una gara tra donne, come non se ne vedeva da tempo nella classifica degli album, con due artiste che hanno segnato la propria generazione, due star mondiali che si alternano al comando. La Pausini si riprende il posto che le spetta, con quella che è una delle uscite più attese dell'anno, finché non è arrivata Mina, all'improvviso, a scombinare un po' i piani. Il podio, insomma, è loro, con Sfera Ebbasta a fare da terzo incomodo, risalendo quattro posizioni e piazzandosi terzo davanti a un'altra coppia in risalita: Benji & Fede e il loro "Siamo solo noise", infatti passa dalla 8 alla 4 mettendosi alle spalle "Bellaria", l'album di Vegas Jones che dà il la a un trittico tutto di genere con "Tree – Roots & Crown" di Mezzosangue e "Mowgli Il Disco Della Giungla" di Tedua, mentre alle loro spalle mantengono le posizioni alte i Baustelle con "L'amore e la Violenza Vol. 2", davanti al solito Ed Sheeran e il suo "÷" fino a "Peter Pan" di Ultimo che resiste in decima. | Mina è seconda alle spalle di Laura Pausini che questa settimana con “Fatti sentire” si riprende la testa della classifica. Tra i singoli primo Vegas Jones, mentre precipitano i Maneskin. |
La giovane Joss Stone sta imparando a spese sue il famoso detto del "nessuno è profeta in patria". Ci aveva già pensato Brian Eno in questi giorni a sottolineare come il pubblico britannico non ami eccessivamente Bono, considerato a livello mondiale una delle più grandi star nel campo della musica, ed ecco che ora anche la giovane artista deve fare i conti con il difficile pubblico inglese. Secondo Joss Stone, infatti, la sua carriera musicale in patria sarebbe altamente ostacolata, soprattutto per via del lungo tempo trascorso negli Stati Uniti. Trascurando forse il fatto che l'immagine pubblica che da di sé non è esattamente quella dell'esempio da seguire. Forse il pubblico inglese non ha apprezzato le sue dichiarazioni entusiaste sul consumo di stupefacenti o il fatto che poco più che sedicenne se ne sia andata a convivere negli States con il suo fidanzato di allora di dieci anni più grande di lei. Ma Joss Stone continua a non capire il motivo di questo disprezzo. Dice, infatti, la giovane artista: "Sono in molti in questo Paese ad odiarmi. Sembra che do fastidio alla gente. Sono in tutte le classifiche dei peggio-vestiti, e sembra che faccio davvero arrabbiare la gente. Sono andata sul palco ai Brits due anni fa e c'è stata una polemica perchè la gente pensava che parlassi con accento americano. Sono il tipo di persona che affronta di petto i conflitti, ma la mia compagnia discografica ha appena cancellato ogni intervista e comparsa in TV per via di tutto questo. Non capisco ancora quale sia il problema". | Joss Stone si sente odiata dal pubblico inglese e non riesce a capirne il perchè. Intanto le sue interviste vengono annullate dalla casa discografica. |
Il calendario della stagione 2020 del campionato del mondo di Motocross cambia ancora: l’emergenza Coronavirus (qui gli aggiornamenti in tempo reale e le ultime notizie sulla situazione in Italia e nel mondo) sta portando alla riorganizzazione degli eventi con l’obiettivo dichiarato di “mettere in primo piano” salute e sicurezza e “mantenere il più basso impatto” sullo svolgimento della serie. “Ciò significa – fa sapere l’organizzazione del campionato Infront Moto Racing – che alcuni eventi vengono rinviati a un secondo momento”. La nuova modifica riguarda essenzialmente l’MXGP di Francia che era programmato sulla pista di St Jean d’Angely nel fine settimana del 10 maggio. Al momento, l’ultimo bilancio sull’emergenza Oltralpe riporta oltre 7.500 casi di Covid-19 e 148 decessi per Coronavirus. Il presidente Emmanuel Macron ha però annunciato solo nella serata di ieri, 16 marzo, limitazioni agli spostamenti e restrizioni più severe, lasciando che durante lo scorso fine settimana si svolgessero regolarmente le elezioni amministrative in diverse città del Paese. Una situazione che, in attesa di comprendere quale sarà lo scenario francese, ha fatto correre ai ripari l’MXGP, rinviando quella che fino alla scorsa settimana era stata identificata come la ripartenza del campionato. Per adesso, l’Infront Moto Racing ha annunciato che l’evento di St Jean d’Angely è rinviato al weekend del 28 giugno, sostituendo il round di Jakarta, in Indonesia, che slitta al fine settimana del 1° novembre. Resta invece da definire la pista dove si svolgerà l’MXGP di Asia, inizialmente previsto sempre in Indonesia, a Pembang, nel weekend del 5 luglio e ora spostato a quello dell’8 novembre. “Questi nuovi aggiornamenti del calendario – aggiungono gli organizzatori del campionato – sono stati possibili grazie alla completa collaborazione dei promotori degli eventi locali, le Federazioni nazionali e le autorità, insieme alla Federazione Internazionale del motociclismo e alla Federazione Europea”. La ripartenza del campionato del mondo di Motocross (e anche del campionato femminile di Motocross) slitta quindi di un altro fine settimana: dopo i round già disputati di Matterley Basin, in Gran Bretagna, e quello nei Paesi Bassi, a Valkenswaard, sarà la pista di Maggiora, in Piemonte, a ospitare il terzo round iridato, che al momento resta in programma nel weekend del 17 maggio. La speranza, ovviamente, è che per questa data il trend italiano di contagi sia nella sua porzione discendente della parabola, se non azzerato. Per permettere che questo accada, servirà lo sforzo di tutti noi e il massimo rispetto delle misure di prevenzione prevista dall’Italia. | Con l’emergenza Coronavirus che dilaga anche in Francia, l’organizzazione dell’MXGP comunica nuovi rinvii per il campionato delle ruote artigliate: il round di St Jean d’Angely, passa a fine giugno, sostituendo quello di Jakarta, in Indonesia, che slitta al novembre. Resta da definire la pista dove si correrà il secondo round indonesiano inizialmente previsto sulla pista di Palembang, e spostato a novembre. |
Anche gli MTV Video Music Awards si scoprono caritatevoli. Considerato il gran numero di videoclip dedicati alla triste tematica del bullismo che hanno iniziato ad apparire in occasione dell'inizio dello scorso anno scolastico, anche la celebre premiazione musicale ha deciso di adeguarsi ai tempi. Come ricorderete, infatti, con l'inizio delle scuole lo scorso autunno il mondo si è trovato di fronte ad un aumento esponenziale del numero di suicidi da parte di adolescenti vittime di episodi di bullismo: l'aspetto ancora più preoccupante del fenomeno è emerso quando ci si è resi conto del fatto che la maggior parte di quanti si erano tolti la vita era stata vittima di insulti e abusi a sfondo omofobo. Il mondo della musica e dello spettacolo fortunatamente hanno deciso di non stare in disparte e di partecipare attivamente affinchè tutto questo potesse avere fine. Artisti del calibro di Lady Gaga, P!nk e Taylor Swift hanno realizzato diversi brani per incoraggiare i ragazzi ad essere se stessi: Lady Gaga ha affrontato direttamente il tema dell'omosessualità in Born This Way così come P!nk nel video di Raise Your Glass. | L’impegno sociale all’interno dei videoclip musicali sarà premiato in occasione degli MTV Video Music Awards 2011: tra i nominati ovviamente non possono mancare Lady Gaga e P!nk. |
Belen Rodriguez è di certo la più social tra le mamme vip. La sua pagina facebook ha superato da un pezzo i due milioni di fans e in parte è anche merito del fatto che la showgirl è sempre molto presente. Sul social network ha condiviso le fedine che lei e Stefano si sono scambiati, le immagini delle sue vacanze, il dietro le quinte di Italia's got talent. Ultimamente, però, uno dei protagonisti assoluti della pagina sembra essere il piccolo Santiago. Tempo fa, Belen lo ha presentato ai fans mostrando un suo primo piano, poi ha condiviso un video che la mostra in costume mentre si gode la piscina con il piccolo. Oggi ha postato una bellissima foto di Santiago. Impossibile non intenerirsi di fronte ai suoi occhioni azzurri. Anche Stefano De Martino ha condiviso lo stesso scatto, accompagnandolo con la frase: "Direi che ci siamo impegnati". Belen, invece, ha scritto: | Belen Rodriguez posta un’altra bellissima foto del suo bimbo, su facebook. Come ogni mamma, anche la showgirl è molto fiera del suo piccolo, che guarda l’obiettivo con tenerissimi occhi azzurri. |
Se l'estate appena trascorsa ci ha mostrato un dato certo è che sempre più persone scelgono vacanze e soggiorni a stretto contatto nella natura e che campeggi e glamping sono stati presi d'assalto. Quella che era prima una tendenza solo del nord Europa o degli Stati Uniti d'America, adesso sta trovando un sempre maggior consenso tra i giovani ma anche tra i più adulti. L'estate 2020 è stata definita la stazione del glamping perché sempre più italiani hanno imaprato a conoscere questa tipologia di struttura dove praticare un campeggio glamour. Bisogna infatti dimenticare la vecchia concezione del campeggio come una tipologia di vacanza spartana e scomoda, oggi le tende e le strutture del glamping sono sempre più lussuose e offrono servizi simili a quegli degli alberi. Superpausée è una macro-tenda, frutto della sovrapposizione di due tende canadesi, che, sviluppata su due piani, comprende una camera da letto e un salotto per vivere nella natura in totale relax e comodità sempre e ovunque. Superpausée è stata progettata dal collettivo di creativi francesi Collectif Vous per l'insolito hotel La Belle Folie. La super tenda comprende due livelli: al piano inferiore, uno spazio sospeso di 35 m² funge da soggiorno, ospita un bagno e una terrazza coperta.; al piano superiore, una camera da letto di 9 mq a 4 metri da terra si affaccia sulle cime degli alberi, mentre di fronte, un grande spazio sospeso all'aperto permette di trascorrere notti sotto le stelle. Tra i due piani si trova un pianerottolo sapientemente posizionato sotto un tetto di vetro diventa un angolo lettura o una zona pisolino, a piacere. La macro-tenda è stata realizzata sovrapponendo due tende canadesi i cui tradizionali pali in legno sono stati sostituiti da tubi in acciaio. "È un'ode insolita al campeggio,", spiega il collettivo, "gioca con questi codici attraverso la sua geometria, la sua apparente leggerezza, la sua impronta minimale e la sua matericità tessile". | Dimenticate i problemi di spazio e comfort e campeggio, l’evoluzione del solito accampamento si chiama Superpausée ed è una macro-tenda, frutto della sovrapposizione di due tende canadesi, che comprende una camera da letto e un salotto per vivere nella natura in totale relax e comodità sempre e ovunque. |
Il nuovo album dei Radiohead dovrebbe uscire a giugno. Il condizionale è d'obbligo dal momento che a dare la notizia è stato, sì, il manager, ma non vi è alcuna ufficializzazione da parte della band che continua a mantenere il massimo riserbo su quello che succederà in questo prossimo, nuovo, album che segue di 5 anni ‘Kings of Limbs' e segna il loro nono lavoro. Brian Message, infatti, ha svelato la data durante un incontro pubblico in un pub di Londra, parlando di un album che ‘non assomiglierà a niente di ciò che avete sentito in precedenza', stando a quanto riportato a un tweet degli organizzatori dell'incontro. Una notizia che segue le tante voci, molte delle quali smentite, su come sarà il nuovo lavoro di una delle band che ha caratterizzato il mondo musicale di questi ultimi decenni. Forse l'ultima grande band in grado di rivoluzionare suono e attitudine, di svoltare sonorità nel momento di maggior successo, fregandosene della stabilità e scegliendo la sperimentazione sonora e non solo. Se con i primi due album i Radiohead si inserivano perfettamente nel filone Brit pop, successivamente Thom Yorke e soci hanno deciso di cambiare, prima con ‘Ok Computer' e poi, definitivamente, con ‘Kid A', spiazzando il pubblico che non ha, però, smesso di seguirlo e la critica che ha cominciato ad osannarli. | Il manager della band Brian Message, durante un incontro pubblico, ha annunciato che il nuovo album dei Radiohead vedrà la luce il prossimo giugno e ‘non assomiglierà a niente di ciò che avete sentito in precedenza’ |
Giovedì 29 agosto, è stata registrata la prima puntata della nuova stagione di ‘Uomini e Donne'. Grazie alle anticipazioni fornite da ‘Il vicolo delle news', si apprende che nel corso della registrazione è stato rivelato un importante sviluppo per una delle coppie di ‘Temptation Island 2019‘. Stiamo parlando di Ilaria Teolis e Massimo Colantoni. Massimo Colantoni, presente in studio insieme a Ilaria Teolis, ha fatto sapere di aver voltato pagina. L'ex concorrente di ‘Temptation Island 2019' che era stato lasciato al falò da Ilaria Teolis, ha trovato l'amore. La sua nuova fiamma è una donna già nota al pubblico di Canale5. Si tratta, infatti, di una delle tentatrici dell'ultima edizione del reality di Canale5: Sonia Onelli. Quest'ultima, durante la permanenza nel villaggio, si era avvicinata ad Arcangelo Bianco che aveva tentato di rubarle un bacio. A riflettori spenti, però, è scoccata la scintilla con Massimo. Dopo il falò, i due si sarebbero rivisti perché Ilaria sentiva la mancanza di Massimo. Tuttavia, la giovane avrebbe riscontrato nell'ex fidanzato, gli stessi difetti che l'avevano portata a troncare la relazione. Dunque, ha deciso di chiudere definitivamente. Dopo la rottura, però, Ilaria avrebbe contattato più volte Massimo per informarsi sul suo stato d'animo e su cosa stesse facendo. Colantoni, però, o non rispondeva o le spiegava che non aveva più il diritto di informarsi su di lui. | L’annuncio durante la registrazione della prima puntata di ‘Uomini e Donne’. Come riportano le anticipazioni de ‘Il vicolo delle news’, Massimo Colantoni ha ritrovato l’amore. Dopo lo rottura con Ilaria Teolis, infatti, frequenta Sonia Onelli. Quest’ultima è la tentatrice a cui Arcangelo Bianco tentò di rubare un bacio. |
Nuove novità in vista per gli studenti che saranno impegnati nei test di medicina 2015 per accedere alle facoltà universitarie per il prossimo anno accademico. Per evitare anche le polemiche degli anni passati sugli scivoloni contenuti nei quesiti, i tecnici del Ministero dell'Istruzione infatti stanno lavorando a una revisione dei test di medicina con il compito di snellire la parte dedicata ai quiz di cultura generale. Ci saranno quindi meno domande di cultura generale per dare più spazio a quesiti riguardanti competenze scientifiche specifiche. Ad annunciarlo è stato lo stesso Ministero dell'Istruzione, Stefania Giannini, rispondendo alle interpellanze dei parlamentari durante il question time in Senato su formazione e carriera del personale docente della scuola e sulle questioni concernenti l'accesso all'università e il reclutamento del personale docente universitario. Per quanto riguarda i tempi, invece, è tramontata l'ipotesi avanzata l'anno scorso di anticipare i test di medicina ad aprile. In questo caso si ritorna al passato e quest'anno i test di ingresso per le facoltà di Medicina si svolgeranno l’8 e il 9 settembre. Del resto l'anticipazione delle prove aveva scontentato un po' tutti, dai prof agli studenti, soprattutto per la sovrapposizione con la preparazione della maturità. | L’annuncio del Ministro dell’istruzione Stefania Giannini in attesa del decreto ufficiale. |
Non tornavano in classe dal 21 settembre e gli insegnanti, allarmati, non riuscivano a mettersi in contatto con la nonna. Così Kirsten Zastoupil, maestra dei due bambini al Forney Independent School District, ha capito che qualcosa non andava e ha allertato immediatamente le autorità. Da qui la macabra scoperta: i due piccoli di 5 e 7 anni convivevano da una settimana con il cadavere della nonna morta improvvisamente in casa. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, i ragazzi hanno aperto la porta e hanno detto loro che "la mamma era svenuta" e giaceva sul pavimento nella loro casa di Talty, in Texas.. Secondo il capo della polizia locale Bill Carmack, i bambini avevano provato a usare il telefono cellulare per chiamare aiuto, ma non sono stati in grado di inserire la password per sbloccarlo. Hanno anche aggiunto che non conoscevano i loro vicini e avevano per questo paura di uscire da soli, quindi sono rimasti in casa e si sono nutriti, lavati e vestiti autonomamente per cinque giorni. La polizia ha riferito che i bambini ora stanno bene e sono in salute, nonostante il trauma vissuto. Connie Taylor, 71 anni, aveva recentemente completato il processo di adozione ottenendo la piena custodia dei due minori. Secondo le prime informazioni sembrerebbe morta per cause naturali. Si attende l'esito dell'autopsia per stabilire l'esatta causa del decesso. I ragazzi sono tornati temporaneamente alle cure dei servizi sociali in attesa che un altro parente ne chieda la custodia. Ulteriori informazioni sui genitori biologici dei due bambini non sono state rese note. | Il corpo senza vita della settantunenne, con cui i bambini vivevano da tempo, è stato ritrovato solo una settimana dopo l’improvviso decesso. I due piccoli di sette e cinque anni non sono riusciti a sbloccare il telefono per chiedere aiuto. Ora sono in affidamento in attesa che un altro parente ne ottenga la custodia. |
Sembra impossibile – dopo un triennio di ‘praticantato' di streaming calcistico in Italia – eppure ancora DAZN non riesce a garantire un servizio all'altezza della Serie A, di cui il broadcaster si è assicurata i diritti di trasmissione nel nostro Paese (in esclusiva per 7 partite su 10). L'ultimo clamoroso blocco che ha impedito a moltissimi abbonati di assistere ad oltre mezzora delle partite di giovedì scorso Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio ha nuovamente sollevato un polverone di polemiche, arrivate anche a livello politico, con l'azienda che è subito corsa ai ripari annunciando che rimborserà chi non ha potuto fruire del servizio. Le critiche non risparmiano anche le società di Serie A, che hanno scelto l'offerta di DAZN – migliore dal punto di vista economico – rispetto all'affidabilità consolidata di Sky. Il presidente di Lega Paolo Dal Pino ribatte che è stato fatto tutto con la massima coscienziosità, senza avventurosi salti nel buio: "Tutti gli studi che il nostro gruppo ha commissionato in relazione alla potenzialità di trasmissione evidenziavano la possibilità di trasmettere senza problemi. Criticare è facile, l’unico tema è che siamo solo su una piattaforma". | Nuovi problemi con DAZN, la Lega di Serie A scrive un’altra lettera al broadcaster che ha i diritti di trasmissione della massima serie per l’Italia. Toni duri, come esplicita il presidente Paolo Dal Pino: “Per noi è inaccettabile quello che stiamo vedendo, lo abbiamo detto al loro AD e aspettiamo i loro correttivi”. |
Emergono ulteriori, macabri, dettagli circa la morte di Fatna Moukhrif, uccisa dal figlio Younes El Yassire con una coltellata alla gola. A seguito degli approfonditi accertamenti e rilievi della polizia scientifica, che ha trascorso quasi tutto il pomeriggio nell'appartamento di Cremona in cui si è consumato il delitto, gli specialisti hanno appurato che la donna sia stata violentemente picchiata prima di essere colpita a morte. Il cadavere della donna è stato trovato dal marito e padre del 35enne. Nella ricostruzione effettuata finora dagli investigatori, i moventi del crimini sarebbero riconducibili ad una richiesta di denaro da parte di Younes alla madre, respinta da quest'ultima. L'uomo, un uomo di 35 anni in cura da tre per problemi psichici, si è dato alla fuga dopo averla sgozzata. È stato ritrovato dagli agenti di polizia in tarda serata mentre vagava nella periferia di Cremona con gli indumenti sporchi di sangue. Fermato, è stato portato in carcere e sottoposto all'interrogatorio di garanzia con il giudice per le indagini preliminari per un totale di oltre tre ore durante le quali l'uomo ha reso parziali confessioni del delitto commesso. | Fatna Moukhrif sarebbe stata violentemente picchiata dal figlio prima che questi la uccidesse con una coltellata alla gola. È quanto emerge dai rilievi della polizia scientifica che ieri ha analizzato l’appartamento di Cremona in cui si è consumato il delitto. Il 35enne, intanto, rintracciato in tarda serata, si trova in carcere. È accusato di omicidio aggravato. |
Ormai i dubbi potrebbero essere dipanati: secondo quanto risultato dagli esami del DNA l'uomo che nella notte ha perso la vita a seguito di un raid americano potrebbe essere proprio di Osama Bin Laden. Questo è ciò che confermano fonti statunitensi, secondo cui ci sarebbe una correlazione molto alta tra il DNA dell'uomo e quello della sorella di Osama Bin Laden, morta negli States alcuni anni fa. In quell'occasione proprio in previsione della cattura di Bin Laden, il cervello della donna rimase a disposizione delle autorità statunitensi. In particolare, pare che il DNA confermi per circa il 99,9% che si tratta proprio del capo di Al Qaeda. Un risultato che potrebbe finalmente mettere a tacere i dubbi dei più scettici che, influenzati anche dal mistero sulle foto diffuse nelle ore immediatamente successive alla morte di Bin Laden, non erano per nulla convinti della morte dell'uomo. Detto questo, ai ben informati non sfuggirà un particolare: come si sa il corpo di Bin Laden sarebbe stato seppellito in mare, a seguito di una cerimonia funebre avvenuta su una portaerei sulle acque del Golfo Persico. Come è stato possibile, dunque, effettuare il test del DNA? Se da un lato questo particolare potrebbe contribuire ad alimentare l'incredulità, dall'altro è facile dedurre che i prelievi di sangue utili agli accertamenti genetici potrebbero essere stati effettuati prima della sepoltura: d'altronde, fermo restando l'interesse dell'opinione pubblica sulla vicenda, sembra evidente che gli attori maggiormente coinvolti nella questione siano proprio gli Stati Uniti, i primi a voler sapere se l'uomo ucciso fosse o meno Bin Laden. Questo è quanto si legge sul sito dell'Associated Press: Two Obama administration officials say DNA evidence has proven that Osama bin Laden is dead, with 99.9 percent confidence. The officials did not immediately say where or how the testing was done but the test explains why President Barack Obama was confident to announce the death to the world Sunday night. Traduzione: | Il test del Dna confermerebbe che l’uomo rimasto ucciso nel corso del raid americano nei pressi di Islamabad è proprio Osama Bin Laden. L’esito del test sarebbe stato confrontato con il dna della sorella di Osama, morta anni fa negli Usa. |
È uno degli street artist più famosi di Francia e ormai anche a livello internazionale Julien Malland, alias Seth, è tra gli artisti più stimati e riconosciuti. Le sue opere d'arte arricchiscono e abbelliscono le facciate di molte città del mondo, specialmente dei quartieri più degradati e difficili. Tutti i lavori di Seth sono ispirati dalla natura del luogo, il suo patrimonio culturale, la sua popolazione e così lo street artist racconta: "Il mio obiettivo è quello di rompere i muri che abbiamo davanti agli occhi, andare al di là. La nostra vita è fatta di muri, le nostre città, quello che vediamo in TV. Quando sono in Francia, il mio lavoro tende verso quello. Ma quando mi trovo in un altro paese, mi adatto alla cultura o alle problematiche locali". | Julien Malland, alias Seth, è uno street artist francese che rende le banali strade delle città del mondo gallerie d’arte a cielo aperto. |
Solo pochi giorni fa, Angelina Jolie ha traslocato a Budapest per girare il suo primo film nelle vesti di regista. Aveva portato con sé i suoi adorati figli ma si sentiva l'assenza del suo adorato Brad Pitt, assente perché impegnato nelle riprese del film "Moneyball". Finalmente, per la gioia dei paparazzi, sabato, la famiglia "Brangelina" si è ritrovata al completo nel giardino della villa che hanno preso in affitto per il loro soggiorno in Ungheria. I due attori sono stati immortalati in un momento di vita quotidiana, in pieno relax tra il verde del bosco che cinge la lussuosa dimora. L'arrivo di Pitt coincide con la notizia, diffusa proprio ieri, di una possibile collaborazione dei due sposi nel nuovo film di Aronofsky, "The Tiger". In attesa di vedere Angelina Jolie e Brad Pitt, la coppia più bella di Hollywood, sul grande schermo con il prossimo film, non ci resta che ammirarli nella loro "reggia" di Budapest. | Angelina Jolie e Brad Pitt con i figli al seguito sono stati immortalati, sabato scorso, nel giardino della lussuosa villa di Budapest, dove Angelina si è da poco trasferita per girare il suo film. |
Gianni Morandi come Harry Styles. L'accostamento può sembrare azzardato, ma in queste ore, dopo la pubblicazione del video di L'Allegria, la canzone che Jovanotti ha scritto proprio per Morandi, si susseguono meme e accostamenti degli stili di Morandi nel video e alcuni look che Harry Styles ha ostentato negli ultimi mesi. Un parallelismo sul quale ha giocato lo stesso Morandi, tirando fuori un ricordo del 2012, quando Styles lo conobbe, allora ancora ragazzino. Questo il post di Morandi sui social: Il ritorno di Gianni Morandi, dopo lo spavento del ricovero per ustioni, è segnato dall'Allegria in tutti i sensi. Dopo la paura per l'incidente che lo ha costretto a restare un mese in ospedale, a causa delle ustioni dovute alla caduta tra rami secchi a cui stava dando fuoco, Morandi torna a presentare dal vivo, ai giornalisti, il singolo scritto da Jovanotti e prodotto da Rick Rubin. Una canzone che rappresenta l'immagine che Morandi ha nel paese, quella di un cantante col sorriso sempre stampato sul volto, un po' come per il suo sodale Jovanotti, che del sorriso ha fatto una delle sue principali caratteristiche, anche in musica. | Gianni Morandi scherza sull’accostamento di look con Harry Styles per ia somiglianza di alcuni abiti utilizzati nel video di L’Allegria con alcune scelte della popstar degli ultimi mesi. Il cantante sui social ricorda l’incontro con lui di alcuni anni fa a Sanremo: “Guardate queste foto, secondo voi, è lui che copia me o viceversa?”. |
Remo Nicolini sarà presto padre. Claudia Losito è incinta. I fans di Guendalina Tavassi sono sul piede di guerra, tanto che la futura mamma si è sentita in dovere di replicare alle accuse su Facebook: "Le storie iniziano e finiscono. Guendalina ora soffre, perchè ha capito che Remo ha un'altra donna". Queste le parole di esordio. Il tono del messaggio all'inizio è pacato ma poi, improvvisamente, si altera. "Se teneva tanto a riconquistarlo, non entrava nella casa nel letto di Pietro. Non mi rompete i c……i! Io ho fatto una scelta: quella di creare una famiglia. Lei ha fatto la sua: quella di lasciarla per entrare a cercare qualcos'altro". La scintilla rischia di divampare in un pericoloso incendio. Dopo la notizia del matrimonio di Remo Nicolini con Claudia Losito, Guendalina Tavassi dovrà riprendere la sua vita in mano e ricominciare da zero, partendo dall'amore per la sua piccola Gaia. Intanto domani andrà in onda il reality show targato Endemol. Il fratello della mamma romana aveva già annunciato che il 14 marzo sarà eliminata Guendalina Tavassi e i sostenitori della bella concorrente sono in attesa di scoprire se il complotto ai danni della gieffina si concluderà nel corso della ventiduesima puntata del Gf11. | Claudia Losito si difende dalle accuse e risponde su Facebook ai fans di Guendalina Tavassi, difendendo a spada tratta il suo rapporto con Remo Nicolini. |
La notizia della partecipazione di Stefano De Martino a “Pequenos Gigantes” ha fatto esultare i fan dei “De Martinez” che continuano a sperare in un ritorno di fiamma tra i due. A poche ore dalla conferma del ballerino, è un’altra la notizia che sembrerebbe gettare una nuova luce sulla loro separazione. Stefano non esclude di tornare con la sua ex moglie, sebbene continui a non parlare apertamente della sua vita privata: In questo momento ho fatto la scelta di non parlare della mia vita privata, proprio per tutelare questa situazione e so che non parlandone rispetto questa mia decisione. Nella vita mai dire mai e quindi non posso fare nessuna previsione. Il silenzio di Stefano non s’interrompe. Il ballerino parla volentieri solo della sua carriera e del piccolo Santiago, il figlio che ha avuto da Belén: È anche troppo vivace per la sua età, a volte essendo il padre non faccio tanti complimenti ma effettivamente è un bambino molto sveglio. A chi somiglia? È ancora presto per dirlo ha solo due anni e mezzo, ma sicuramente è molto stimolato sia da me che dalla madre e vedremo con il tempo come crescerà. Purtroppo, c’è ancora chi continua a credere che quella tra Belén e Stefano sia una falsa separazione, una farsa messa in piedi allo scopo di lanciare il talent “Pequenos Gigantes”. Le foto di Belén dimagrita, però, raccontano altro. La showgirl argentina ha perso qualche kg, un chiaro segnale del fatto che la lontananza dal marito la sta provando. Proprio nelle ultime ore, a proposito della sua vita privata, a “Chi” ha dichiarato: Sicuramente in questo momento mi è venuto a mancare ciò che era indispensabile per farmi stare bene davvero. Se lo ritroverò? Non lo so. | Stefano De Martino non esclude la possibilità di tornare insieme a Belén Rodriguez. Separati dall’inizio di dicembre, i due sembrerebbero essersi riavvicinati. |
Manuel Locatelli sarà uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato. Anche se il Sassuolo non vorrebbe venderlo, il ragazzo ha già fatto capire di voler provare un'esperienza in una grande squadra, che gli permetta di giocare la Champions League. In Italia le pretendenti non mancano, a partire dalla Juventus che potrebbe affidargli le chiavi di un centrocampo parso l'anello debole dei bianconeri. Anche all'estero, però, si sono accorti di Locatelli e il classe '98, in un'intervista a L'Equipe, si è detto pronto anche a lasciare il suo Paese, pur di crescere come giocatore: Sono aperto ad esperienze fuori dall'Italia perché ci sono treni che passano una volta sola e vanno presi, anche se ti portano in una nazione straniera. Vedere Verratti, Florenzi e Kean imporsi al PSG fa venire voglia di provare un'esperienza del genere. L'ex centrocampista del Milan strizza l'occhio alla squadra allenata da Mauricio Pochettino, che l'anno prossimo proverà ancora una volta a conquistare quella Champions League che gli sfugge da anni. A Parigi potrebbe giocare in coppia con Marco Verratti, mentre difficilmente, se dovesse trasferirsi in Francia, troverebbe Alessandro Florenzi e Moise Kean, che con tutta probabilità faranno ritorno rispettivamente a Roma ed Everton. Locatelli considera il PSG una società che non ha nulla da invidiare a club storici come Real Madrid e Bayern Monaco: È un top club mondiale allo stesso livello degli altri. Oltre agli italiani, il PSG può contare su Neymar e Mbappé, che a breve vincerà il Pallone d'Oro. Parigi, poi, è una bella città. I quarti di finale di Champions League contro il Bayern Monaco sono stati splendidi. Mi ha impressionato la qualità dei passaggi, altissima grazie alla presenza di campioni. In Serie A abbiamo il potenziale per giocare allo stesso modo, ma ci riusciremo tra due o tre anni. Al di là di dove andrà, è probabile il suo addio al Sassuolo, nel quale è riuscito a esprimersi ad altissimi livelli: Ringrazio il Sassuolo perché ha creduto in me in un momento in cui molti non l'hanno fatto. Ma sappiamo già quale sarà la mia strada quest’estate, che potrà portarmi a restare in Italia oppure ad andare all’estero. | Manuel Locatelli può lasciare il Sassuolo in estate per accasarsi in una grande squadra, che gli permetta di giocare la Champions League. Su di lui ha messo da tempo gli occhi la Juventus, ma il classe ’98 non ha intenzione di precludersi la possibilità di un’esperienza all’estero e, in un’intervista a L’Equipe, ha dichiarato di apprezzare molto il PSG. |
Mercoledì 21 novembre sarà il giorno della verità. Quello tanto atteso e temuto dall’Italia e dai mercati. In quella giornata, infatti, arriverà il giudizio definitivo della Commissione europea sulla legge di Bilancio italiana. Una valutazione dall’esito quasi scontato: la bocciatura è dietro l’angolo. E si porranno le premesse per l’avvio della procedura d’infrazione per violazione della regola del debito. Non sarà, ancora, aperta formalmente la procedura. L’ufficializzazione non arriverà prima dell’approvazione della legge di Bilancio in Parlamento, un via libera che dovrà arrivare entro il 31 dicembre 2018. La Commissione Ue si riunirà il 21 novembre per prendere la sua decisione sulla procedura d’infrazione per violazione della regola del debito. A nessun Paese è mai stata applicata prima d’ora. Mercoledì potrebbe arrivare un avvertimento, cioè una sorta di annuncio dell’esecutivo europeo che prelude alla procedura da avviare poi a gennaio. Il 3 dicembre, intanto, il Consiglio Ecofin (composto dai ministri delle Finanze degli stati membri), discuterà la proposta di procedura d’infrazione avanzata dalla Commissione. A gennaio, poi, si procederà con l’apertura formale della procedura. La data dovrebbe essere quella del 22 gennaio, quando si riunirà nuovamente l’Ecofin. Ma, in caso di rilevanti cambiamenti in Parlamento, la linea dell’Ue potrebbe anche cambiare. Ipotesi al momento difficile da considerare, stando agli annunci del governo italiano. A quel punto nell’immediato cambia poco. Parte solamente il monitoraggio costante (ogni tre mesi) con una revisione degli obiettivi di finanza pubblica del nostro Paese. Ma nel medio e lungo periodo questo potrebbe voler dire che l’Ue costringerà l’Italia ad apportare modifiche anche pesanti alle misure inserite in manovra. Quando la Commissione europea stabilisce che un Paese non ha rispettato gli obblighi, può inviare un parere motivato e chiedere allo Stato interessato di comunicare le misure adottate come risposta. Quando lo Stato membro non si conforma, allora la Commissione può deferire l’Italia alla Corte di giustizia. Dopo la sua sentenza, se il Paese non rettifica la misura contestata, allora la Commissione può procedere con un secondo deferimento proponendo alla Corte di imporre sanzioni pecuniarie. La multa viene comminata sulla base di alcuni punti fermi: l’importanza delle norme violate e gli effetti sugli interessi generali; il periodo di tempo in cui il diritto dell’Ue non viene applicato; la capacità del Paese di pagare, facendo in modo di assicurarsi che le sanzioni abbiano realmente un effetto deterrente. L’importo proposto dalla Commissione europea, comunque, può essere modificato dalla Corte. Nel peggiore dei casi, l’Ue può comminare una multa fino a 9 miliardi di euro all’Italia. Prima, però, si dà tempo all’Italia per tentare di convergere sulle posizioni europee e nel frattempo si tengono sotto controllo i conti italiani. Ma se tutte le richieste verranno ignorate, allora il rischio è di una sanzione massima. La multa più alta imponibile corrisponde allo 0,5% del Pil del Paese sanzionato: nel caso dell’Italia parliamo di circa 9 miliardi di euro. La sanzione minima, invece, è dello 0,2% del Pil. Oltre alle multe, ci sono anche altri rischi: uno è quello del congelamento dei fondi strutturali, ovvero dei finanziamenti Ue per gli investimenti degli stati membri. L’Italia per il periodo 2014-2020 dovrebbe ricevere in totale 73 miliardi di euro attraverso i cinque fondi strutturali. Tagliare questi finanziamenti avrebbe un impatto rilevante su molte regioni. Non a caso negli scorsi giorni alcuni presidenti di Regione, a partire da Vincenzo De Luca, hanno lanciato l’allarme sul tema. Altro rischio è lo stop ai prestiti da parte della Banca europea degli investimenti (Bei). In ogni caso, la sanzione potrà essere annullata negli anni (o mesi) successivi se il governo si impegnerà per un piano di rientro dal disavanzo. Negli scorsi giorni il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, ha parlato di clausole di salvaguardia per mettere l’Italia al riparo dallo sforamento del deficit. L’idea è quella di privatizzare parte del patrimonio pubblico, ma – come assicura lui stesso – senza vendere i gioielli di casa. Una dismissione che, secondo il governo, varrebbe un punto di Pil l’anno, cioè circa 17-18 miliardi. Così facendo, il debito pubblico in rapporto al Pil scenderebbe al 126% entro il 2021. Ma rimangono alcuni problemi da considerare: da una parte quali saranno i beni privatizzati per raggiungere una cifra così alta e dall’altra quali saranno i tempi per raccogliere queste risorse. Di certo non stretti come fa pensare il governo dalle dichiarazioni dei suoi esponenti. | Mercoledì 21 novembre la Commissione europea dovrebbe bocciare la legge di Bilancio italiana, dando così il via all’iter che ufficializzerà – probabilmente il 22 gennaio – l’avvio della procedura d’infrazione. Ecco quali sono le tappe, cosa succederà quando partirà la procedura, in quanto consistono le sanzioni e cosa potrà fare l’Italia. |
Leonardo Spinazzola a breve dovrebbe partire per la Finlandia con un volo charter per essere operato – tra domani e martedì – al tendine d'Achille sinistro dal professor Sakari Orava dell'Hospital NEO di Turku, il cui soprannome ‘medico dei miracoli' dice tutto sulle aspettative di chi si rivolge al 76enne luminare nordico. Il devastante infortunio occorso al 28enne esterno umbro durante Italia-Belgio è stato un'autentica mazzata che ha interrotto la sua corsa che pareva inarrestabile per consacrarsi come uno dei migliori interpreti europei. Dopo l'iniziale smarrimento e la comprensibile disperazione, Spinazzola è più determinato che mai a riprendersi la sua carriera dalle grinfie del destino, ma la convalescenza sarà lunga e faticosa, come spiega un'eccellenza italiana della chirurgia ortopedica come il professor Pier Paolo Mariani, intervistato dal quotidiano ‘Il Tempo': "L'infortunio lo costringerà a un periodo di inattività più lungo di quello che ha dovuto osservare dopo la rottura del crociato (nel maggio del 2018, dnr). Impiegherà almeno cinque o sei mesi prima di poter tornare a correre o a svolgere un'attività fisica intensa". Mariani, insomma, se da un lato infonde fiducia al ragazzo, dall'altro vuole che sappia bene cosa sarà chiamato ad affrontare: "Operazione più semplice rispetto al crociato? Da un certo punto di vista sì, ma si tratta comunque di un intervento complicato. Ci sono diversi esempi di calciatori che hanno subìto la rottura del tendine d'Achille ma sono tornati a giocare senza problemi. Bisogna soltanto tenere presente che non sarà un percorso rapido. Spinazzola è dotato di una notevole forza d'animo, tornerà anche da questo infortunio". La vicenda che ha gettato nello sconforto lo spogliatoio azzurro ha ovviamente colpito duramente anche la Roma, per la quale Spinazzola è ugualmente un pilastro. Una pessima notizia per cominciare la sua esperienza capitolina per José Mourinho, che nel suo abituale intervento come opinionista di ‘Talksport' non ha nascosto la sua contrarietà: "È terribile per l'Italia, ma immaginate quanto lo sia per me che non lo avrò per circa sei mesi. Emerson? È un buon giocatore, con esperienza. Ma Spinazzola stava giocando in modo incredibile". | Leonardo Spinazzola è in partenza per la Finlandia dove sarà operato al tendine d’Achille sinistro dal luminare Sakari Orava. L’assenza dai campi di gioco dell’esterno umbro sarà molto lunga, non inferiore ai sei mesi: una mazzata anche per la Roma e per il suo nuovo tecnico Josè Mourinho, che non lo nasconde. |
A causa del diffondersi sempre più del Coronavirus in tutta Europa, l'Eurovision Song Contest 2020 è stato cancellato. Una decisione difficile, hanno scritto gli organizzatori. "Nelle scorse settimane abbiamo esplorato molte alternative per permettere lo svolgimento della rassegna. L'incertezza creata dalla diffusione del COVID-19 in tutta Europa e le restrizioni messe in essere dai governi delle emittenti partecipanti e dalle autorità dei Paesi Bassi ha costretto l'EBU a prendere questa decisione difficile di non continuare come previsto" si legge nella nota con cui gli organizzatori hanno definitivamente deciso di saltare un anno della competizione canora. Musicalmente parlando, a farne le spese è Diodato, il cantante che, con la vittoria del Festival di Sanremo 2020, avrebbe rappresentato l'Italia a Rotterdam con la sua "Fai Rumore". Il periodo era già caldo, i cantanti, infatti, si preparano all'ESC con una serie di appuntamenti pregressi in tutta Europa, tra live, clip promo da girare etc. Il cantante tarantino, appresa la decisione, ha dichiarato: "Mi dispiace tanto per la cancellazione dell’Eurovision, per il lavoro portato avanti in queste settimane da Carosello Records e Rai 1, per tutte le belle idee che stavamo realizzando. Ma viviamo in un periodo drammatico e di grandissima difficoltà. E sono convinto la priorità debba essere quella di tutelare la salute di tutti i cittadini. Solo quando tutti supereremo questo momento buio potremo tornare a vivere con la giusta leggerezza e gioia un evento di tale condivisione". Ma sarà possibile vederlo l'anno prossimo difendere i colori del Paese nella rassegna? Non si sa ancora. L'Eurovision, infatti, ha pubblicato, assieme al comunicato, anche una serie di FAQ, risposte alle domande più frequenti, e lì spiega che "questa cosa sarà discussa con il Comitato esecutivo e con le emittenti e una decisione sarà comunicata a breve". Insomma, non vi è ancora certezza su quello che sarà, e le decisioni saranno prese mano mano. Sarebbe bello, però, che l'Italia cercasse di mantenere il nome di Diodato come proprio rappresentante, comunque vada. In che formula lo si deciderà a seconda delle decisioni condivise dai Paesi membri della rassegna musicale. | A causa del diffondersi sempre più del Coronavirus in tutta Europa, l’Eurovision Song Contest 2020 è stato cancellato. Quest’anno l’Italia sarebbe stata rappresentata da Diodato con la sua “Fai rumore”. Non si sa ancora se il cantante, vincitore del festival di Sanremo di quest’anno, sarà protagonista anche per la prossima edizione. |
La gravidanza di Serena Autieri era nell'aria, ma solo oggi la splendida attrice napoletana ha finalmente confermato di essere in dolce attesa. Lo fa attraverso le pagine del settimanale Oggi, che le dedica un'intervista in esclusiva, dove racconta la gioia della maternità per l'arrivo della sua prima figlia. Serena è sposata con Enrico Griselli dal 2010, Serena desiderava da tanto rimanere incinta, ma non è stato così semplice come sperava. Prima di raccontare le difficoltà dei primi mesi di gestazione la bellissima bionda rivela con una felicità senza eguali: Aspetto una femminuccia che nascerà a marzo, io e mio marito lo desideravamo tanto, ma finché sono stata in teatro con il Rinaldo in campo è rimasto un sogno proibito. Ho scoperto d’essere incinta agli inizi di luglio e mi sono commossa fino alle lacrime, ma anche preoccupata. Serena Autieri e il malore sul set – Il momento di preoccupazione vissuto da Serena ed Enrico è arrivato quest'estate, quando nonostante la notizia di essere incinta la Autieri non ha potuto rinunciare a molteplici impegni di lavoro; dal Festival Show in Veneto alle riprese de Il principe abusivo insieme a Christian De Sica e Alessandro Siani. Nel periodo più delicato della gravidanza Serena non si è sottratta allo stress, malgrado le raccomandazioni mediche: Nei primi tre mesi il medico consigliava di riguardarmi, invece io ho fatto esattamente l’opposto. Finché, sul set a Merano, ho avuto un malore che ha richiesto un controllo in clinica. La paura è stata tanta, non mi sarei mai perdonata. Per fortuna era solo l’eccessiva stanchezza. Serena mamma grazie a qualche chilo in più – Per fortuna la preoccupazione del malore è stata solo momentanea, rientrato l'allarme oggi la Autieri può mostrare un pancino già florido e rotondo, in attesa della sua piccola. Una gravidanza fortunata e voluta quella dell'attrice che inizialmente ha avuto qualche difficoltà a rimanere incinta perché troppo magra: Il professor Giorgio Calabrese ha un merito nella mia gravidanza: dopo le fatiche della tournée teatrale ero dimagrita troppo e questo non favoriva che rimanessi incinta, così mi ha suggerito una dieta ipercalorica. E, con due chili in più, è arrivata anche mia figlia! Io e mio marito non vogliamo che rimanga da sola. Ma per me due possono bastare, lui ne vorrebbe tre. | L’attrice 36enne conferma finalmente la sua gravidanza, incinta di 4 mesi partorirà a marzo una splendida femminuccia. Nei primi mesi Serena ha avuto non poche difficoltà, tra malori da stress e l’esigenza di prendere peso per rimanere incinta. |
Nuove informazioni sull'uscita dell'Apple Watch, il nuovo dispositivo indossabile del colosso di Cupertino, che sarà in vendita a partire dal prossimo 24 aprile in Australia, Canada, China, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, UK e Stati Uniti, sarà disponibile negli Apple Store dei paesi coinvolti nel lancio già a partire dal 10 aprile. Come riporta il portale 9to5Mac, i responsabili degli Apple Store sono già al lavoro per pianificare tutti i dettagli per l'uscita di questo dispositivo ed realizzato un regolamento per gli utenti che intendono provare in anteprima l'Apple Watch. Per questo motivo, come riportato dalla redazione di 9to5Mac, in ogni Apple Store dove sarà venduto l'orologio smart di Apple saranno allestite 10 o più postazioni in cui i clienti avranno modo di testare il dispositivo per un massimo di 15 minuti con l'assistenza dedicata di un dipendente Apple. | Nuove informazioni sull’uscita dell’Apple Watch, il nuovo dispositivo indossabile del colosso di Cupertino, che sarà in vendita a partire dal prossimo 24 aprile in Australia, Canada, China, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, UK e Stati Uniti, sarà disponibile negli Apple Store dei paesi coinvolti nel lancio già a partire dal 10 aprile. |
Anne Hathaway voleva farsi suora, come raccontò alla stampa nel 2011, ma il destino le ha riservato un'altra strada: ieri l'attrice de Il diavolo veste Prada è convolata a nozze con Adam Shulman, conosciuto nel 2008. Dopo aver presenziato ad un evento dedicato al suo amato Valentino il 27 settembre, la Hathaway si è intrattenuta ad una cena privata, per sposare il giorno dopo alle 4 il futuro marito. | Adam Shulman ha portato all’altare Anne Hathaway in California, davanti a 150 invitati. |
A un'ora da Copenaghen, in Danimarca, c'è una foresta incontaminata dove i visitatori possono vivere un'esperienza unica: passeggiare sulle cime degli alberi a 45 metri di altezza. Si tratta del nuovo Campo Avventura Treetop di Gisselfeld Klosters Skove dove lo studio di architettura EFFEKT ha progettato una passerella lunga 600 metri su cui camminare sospesi da terra e che culmina in una torre di avvistamento da cui godere di una vista mozzafiato dell'intera foresta. Il percorso Treepot è pensato per connettere l'uomo alla natura senza che si frappongano altri ostacoli. Come i vampiri della saga di Twilight, il Campo Avventura Treetop è un'opportunità unica per fare una passeggiata sugli alberi e godere della foresta da un punto di vista totalmente nuovo, quello degli uccelli. Il Treepot consiste in un percorso di trekking lungo 600 metri, collegato a una torre di osservazione che porta i visitatori a 45 metri di altezza sopra la foresta. La passerella e la torre rappresentano in realtà un percorso senza soluzione di continuità che rende la foresta accessibile a tutti, anche alle persone con disabilità fisiche. La torre si presenta come una grande clessidra costituita da una passerella a forma di spirale che sale su fino alla cima degli alberi a 45 metri dal suolo. Dall'alto è possibile ammirare tutti i diversi biotipi naturali della foresta di Gisselfeld Klosters Skove come laghi, insenature e zone umide. Il Campo Avventura Treetop incide al minimo sull'ambiente della foresta: il percorso è strutturato in modo da passare dal livello di calpestio fino alla cima degli alberi gradualmente e dolcemente e sensibilmente. La passerella più alta permette ai visitatori di camminare attraverso le parti più antiche della foresta, mentre la torre e la passerella inferiore sono collocale nelle aree più recenti della foresta a sud di Copenaghen. La torre è studiata per rendere l'esperienza di risalita ancora più particolare: la forma scelta, anziché la tipica forma cilindrica, è quella di una clessidra che si restringe al centro e si allarga alle due estremità, inferiore e superiore. Il Campo prevede anche una serie di attività volte a far imparare e godere ai visitatori le qualità forestali dell'ambiente circostante. | La foresta di Gisselfeld Klosters Skove, a sud di Copenaghen, in Danimarca, sarà accessibile a tutti grazie a una passerella che permette di camminare sulle cime degli alberi e godere della stessa visuale degli uccelli a 360° sul paesaggio circostante. |
La primavera si avvicina e con lei anche le giornate calde in cui potersi crogiolare al sole. Per combattere le rughe, proteggere la pelle dai raggi UVA e mantenere l'abbronzatura arriva la pillola naturale a base di pomodoro. A produrla sarà l'azienda George and Partners che lancerà sul mercato l'ultima invenzione a partire dal mese prossimo. George Truscott, professore della Keele University, e Fritz Boehm, dermatologo della Humboldt University, sono gli inventori della nuova pillola, il cui ingrediente principale è il licopene, una sostanza antiossidante che possiede proprietà anticancerose e combatte le malattie cardiache. | Arriva la prima pillola al pomodoro che protegge la pelle dai raggi UVA, combatte le rughe e aiuta a conservare l’abbronzatura. |
Stabilisce l'art. 22 cpc che è competente Per interpretare questo articolo occorre comprendere cosa si intende per giudice dell'apertura della successione e cosa si intende per crediti verso l'erede, ma soprattutto occorre considerare lo spartiacque del biennio dall'apertura della successione. In altri termini, l'art. 22 cpc che prevede la competenza del giudice dell'apertura della successione è limitata nel tempo (due anni dall'apertura della successione) decorso il biennio la competenza torna ad essere individuata secondo le norme generali. Per biennio dall'apertura della successione deve intendersi il momento della morte del de cuius (questo è il momento dell'apertura della successione) e non deve intendersi il momento nel quale l'eredità è accettata, in quanto l'eredità può essere accettata anche dopo anni dall'apertura della successione, quindi risulta rilevante il momento della morte non il momento dell'accettazione dell'eredità da parte dell'erede. Chiarito questo punto, quando all'identificazione del giudice dell'apertura della successione, per determinare il luogo dell'apertura della successione occorre fare riferimento al luogo dell'ultimo domicilio del defunto, cioè bisogna aver riguardo alla nozione di domicilio, che l'art 43 cc stabilisce con riferimento al luogo dove la persona ha la sede principale dei propri affari ed interessi, a differenza della residenza, intesa per il luogo in cui la persona ha la dimora abituale. Il motivo è spiegato richiamando l'art. 453 cc secondo il quale la successione si apre al momento della morte, nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto. Quanto, invece, all'identificazione della contenuto della nozione di credito si può dire che l'art. 22 primo comma n. 3 cpc che prevede la competenza del giudice dell'aperta successione per le controversie relative a crediti verso il defunto o legati dovuti all'erede ricomprende ogni azione personale per qualsiasi tipo di credito addotto nei confronti del defunto e non fa distinzioni in merito alla causa o al titolo da cui è sorto. Quindi, la nozione di credito è molto ampia e ricomprende non solo il credito (inteso come credito pecuniario), ma anche il credito derivante dall'adempimento di un obbligo di fare (es. stipula di un contratto preliminare ecc.). Resta, ovviamente a carico della parte che eccepisce l'incompetenza deve provare il luogo di apertura della successione (diverso dal luogo dove è stata incardinata la causa), cioè deve provare le circostanze dalle quali scaturisce la competenza particolare del giudice ex art. 22 cpc. E non è possibile affermare che non sarebbe stata provata la competenza e, dunque, il luogo di morte del dante causa dell'odierna ricorrente, quando viene allegato l'atto di accettazione dell'eredità con beneficio di inventario posto che l'accettazione col beneficio d'inventario è ricevuta, per espressa previsione di legge (art. 484 cod. civ.), dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione. | La Cassazione del 8.9.2015 n. 17827 ha stabilito che l’art. 22 comma 1 n. 3 cpc relativo alla competenza del giudice dell’aperta successione per le controversie inerenti crediti verso il defunto o legati dovuti all’erede comprende ogni azione personale per qualsiasi tipo di credito addotto nei confronti del defunto e non fa distinzioni in merito alla causa o al titolo da cui è sorto. |
Dopo il successo di Radiofreccia e Da Zero A Dieci, Ligabue sarebbe pronto a ritornare nel mondo del cinema con un nuovo film intitolato ‘Niente Paura'. Nello specifico si tratterebbe di un documentario musicale in cui il rocker di Correggio farà la sua comparsa come attore. Il film, che prende il titolo di uno dei maggiori successi di Luciano, sarà diretto da Piergiorgio Gay , distribuito da BIM, e sarà nelle sale cinematografiche a partire dal 10 settembre. Per quanto riguarda la trama ancora nulla è trapelato. Una curiosità: il documentario si sarebbe dovuto inizialmente chiamare “Quello che non possiamo avere lo possiamo ballare”. Come detto, non sarebbe la prima esperienza nel mondo del cinema per Ligabue che nel 1999 fece il suo esordio filmico col pluripremiato Radiofreccia (David di Donatello e "Nastro d'argento come miglior regista esordiente, tra gli altri premi). Inoltre Liga è stato nella giuria della 66ma Mostra del Cinema di Venezia . | Il documentario musicale sarà diretto da Piergiorgio Gay e distribuito da BIM. Uscirà il 10 settembre. |
Se parliamo di giganti, Leonard Cohen lo era senza dubbio e lo era grazie alla sua poesia, che aveva, nel tempo, messo anche in musica e alla sua voce sussurrata. Senza mostrare muscoli, ma con una sensibilità rara ci aveva messo un po' per raccogliere la popolarità che pian piano ne aveva fatto uno degli artisti più influenti del ‘900, ispirando altri giganti della musica che ne hanno percorso le tracce, affrancandosi, ma non dimenticandolo mai. Poco importa se per ottenere un Grammy aveva dovuto aspettare un album in cui era ospite o, finalmente, quello alla carriera, il repertorio di Cohen è di quelli che ormai non hanno bisogno di presentazioni, così come le sue canzoni, nelle quali, però, si possono trovare sempre sfumature differenti. Malinconico e scuro, certo, con "You Want It darker" si stava probabilmente accomiatando da un mondo in cui era entrato come poeta e scrittore, prima che come musicista, carriera che gli avrebbe dato la grandezza definitiva, anche grazie a pezzi come "I'm Your Man", "Dance Me to the End of Love", oltre a standard come "Suzanne" e "Hallelujah". Oggi, ovviamente, il mondo della musica è sconvolto dalla notizia, ma a ricordarlo ci sono anche il Premier canadese Justin Trudeau e quello italiano Matteo Renzi. "Uno spirito e un'anima senza paragoni" ha scritto Justin Timberlake, "Un genio" per la Pausini, mentre Francesco renga scrive: "Senza il tuo racconto, la tua visione, la nostra vita sarà più povera". Ecco, come è stato ricordato sui social: Leonard Cohen 🙏🏼 A post shared by Emma Marrone (@real_brown) on Nov 10, 2016 at 11:49pm PST | Questa notte è morto Leonard Cohen, musicista e poeta, tra i più grandi artisti del ‘900: sui social in molti lo stanno ricordando con un pensiero o postando alcuni tra i suoi versi più belli. |
La commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati ha terminato l'esame di tutti gli emendamenti presentati alla proposta di legge per l'abolizione dei vitalizi parlamentari e il ricalcolo dell'assegno pensionistico parlamentare con il sistema contributivo presentata dal deputato del Partito Democratico Matteo Richetti, Secondo quanto si apprende, dunque, il mandato al relatore della proposta di legge sarà votato martedì prossimo, permettendo così al testo di legge di approdare in Aula per la discussione e l'approvazione il 31 maggio. Il testo base che uscirà dalla commissione ricalca sostanzialmente la proposta Richetti in tutti i suoi punti e, qualora venisse approvato integralmente senza ulteriori modifiche, porterebbe al ricalcolo dell'assegno pensionistico di tutti i parlamentari attuali, quelli futuri e passati. La proposta, infatti, prevede l'applicazione del sistema contributivo per il calcolo e ricalcolo di tutte le spettanze pensionistiche, compresi i vecchi vitalizi aboliti dal Governo Monti nel 2012. Secondo quanto appreso, favorevoli al provvedimento si sono dichiarati sia i parlamentari del Movimento 5 Stelle che i parlamentari di Fratelli d'Italia. "Fratelli d'Italia è ovviamente a favore del ricalcolo dei vitalizi degli ex parlamentari, come abbiamo proposto da anni per tutti gli italiani che percepiscono una pensione d'oro in una celebre proposta di legge che in molti hanno lavorato per insabbiare. Certo stupisce che la proposta, presentata mesi e mesi fa, arrivi in Aula a fine legislatura. Quanto scommettiamo che non si farà in tempo ad approvarla? Per quello che ci riguarda, non volendo allungare il brodo, annunciamo la presentazione degli emendamenti minimi necessari alla Camera e la disponibilità a votarla subito. Mentre al Senato, non avendo il gruppo, non contribuiremo a far perdere tempo sull'iter", ha sostenuto pochi giorni fa la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, mentre i 5 Stelle, dopo un'iniziale disaccordo, hanno annunciato di sostenere la proposta del dem Richetti in quanto "hanno davvero a cuore l'abolizione dei vitalizi". | Concluso l’esame di tutti gli emendamenti in commissione Affari Costituzionali, il testo base per l’abolizione dei vitalizi parlamentari e il ricalcolo delle pensioni con il metodo contributivo approderà in Aula forse già la prossima settimana, il 31 maggio. Al momento risultano favorevoli all’approvazione PD, M5S e Fratelli d’Italia. |
Dopo più di un'ora la delegazione pentastellata guidata dal presidente Conte esce dal ministero della Transizione ecologica dove ha incontrato il ministro Cingolani. Per calmare le polemiche i 5 Stelle hanno voluto incontrare lo scienziato con un folto gruppo di rappresentanti: oltre all'ex presidente del Consiglio presenti i ministri Di Maio, Patuanelli, Dadone e D'Incà. "Con Cingolani abbiamo affrontato il tema del nucleare e abbiamo avuto garanzie che l'Italia non abbraccerà l'energia atomica – ha chiarito subito Conte nel punto stampa davanti al Mite – Quindi no al nucleare perché è questa la scelta fatta dagli italiani con il referendum, ed è questa la sensibilità politica che esprime il Movimento. L'energia atomica costa moltissimo e non avrebbe senso in questo momento orientarsi verso una politica a favore del nucleare". Intanto Matteo Salvini, intervenendo a margine della sua visita a Milano, si è schierato a favore del ritorno al nucleare: "Può trasferirsi in Francia, dove hanno fatto la scelta del nucleare e probabilmente continueranno su questa strada – ha commentato Conte – Il ministro Cingolani condivide le nostre valutazioni, dobbiamo incrementare le energie rinnovabili e discutere di nucleare significa distrarsi dall'obiettivo fondamentale, che è quello di incrementare l'energia pulita". Poi ha chiuso alle domande sull'ex vice ai tempi del governo gialloverde: "Non mi fate domande su Salvini, poi rischio di diventare scortese". Poi Conte si è concentrato sul tema del rincaro delle bollette annunciato proprio dal ministro Cingolani: "Dobbiamo intervenire con varie modalità per calmierare questi prezzi – ha spiegato il leader del Movimento 5 Stelle – è una congiuntura internazionale ha portato un incremento notevole del prezzo del gas, che si ripercuote sulla vita e sul bilancio delle singole famiglie in un momento di particolare sofferenza dovuta alla pandemia". Per questo motivo il Movimento "formulerà delle proposte, con il Mef e il governo ci confronteremo per cercare di costruire dei meccanismi che anche in prospettiva futura possano calmierare i prezzi delle bollette". | Dopo l’incontro al Mite con il ministro Cingolani, Giuseppe Conte si è fermato a parlare con i giornalisti attaccando a testa bassa Matteo Salvini: “Se vuole il nucleare può trasferirsi in Francia – ha commentato l’ex presidente del Consiglio – la ministra Lamorgese è competente e si sta impegnando in un contesto difficile, Salvini non ha migliorato nulla sui rimpatri da ministro, ma ha ottenuto il risultato di tenere in mare dei migranti”. |
Sul promontorio di Capo Schisò è situato un luogo magico, dove la storia si confonde con i colori del mare: Giardini Naxos, una delle più celebri località in provincia di Messina. Prima colonia greca in Sicilia, la città è ricca di tesori archeologici che parlano di un passato fiorente. A Giardini Naxos c'è spazio per ogni esigenza: è uno dei maggiori centri balneari per la movida giovanile, ma offre anche numerose opportunità per gli amanti del mare e della cultura. Per le sue attrattive balneari, questa cittadina di 9mila abitanti si presta a un'emozionante vacanza al mare in Sicilia. Spiagge di Giardini Naxos Cosa vedere a Giardini Naxos Fiore all'occhiello di Giardini Naxos sono le spiagge, prese d'assalto da turisti italiani e stranieri per l'acqua pulita e il fondale sabbioso. Il litorale è puntellato di aree libere ma anche di spiagge attrezzate. Le aree balneabili, raggiungibili a pullman o a piedi, si estendono da Capo Schisò a Capo Taormina. Una delle spiagge più famose è quella di Recanati, dalla sabbia fine alternata a ciottoli. Molto affascinante la spiaggia di Schisò, circondata dalla vegetazione della macchia mediterranea, con un mare dal blu intenso. Bellissime e suggestive la spiaggia di San Giovanni e la caratteristica spiaggia di Porticciolo Saja. Giardini Naxos è un vero museo a cielo aperto, ricco di testimonianze archeologiche risalenti all'epoca greca e romana. Non può mancare una visita al Parco Archeologico, che custodisce i resti dell'antica Naxos distrutta nel 403 a.C. La città ospita i resti di colonne romane e perfino una necropoli di età ellenistica. Imperdibile, infine, la visita al Museo Archeologico. Vale la pena di visitare il Museo di Storia Naturale che al suo interno custodisce numerose collezioni mineralogiche e paleontologiche tra cui conchiglie, ambre, materiali eruttivi delle isole Eolie e organismi marini provenienti dai fondali dello Stretto di Messina. Non mancano edifici religiosi come la Chiesa di San Pancrazio, la Chiesa di Santa Maria della Raccomandata, la Chiesa di San Pantaleone. Tra gli edifici civili spicca l'imponente Castello Schisò, un tempo con funzione difensiva, oggi divenuto dimora aristocratica da riqualificare. La cittadina strizza l'occhio anche alla modernità: con discoteche, pub e vari locali, la zona è particolarmente frequentata dai giovani che ne hanno fatto il fulcro della movida notturna. | Culla di antiche civiltà, Giardini Naxos è una località siciliana dal fascino irresistibile. Oltre a custodire numerose testimonianze greco-romane, è un frequentatissimo centro balneare con splendide spiagge dalle acque cristalline. |
Ashley Graham è incinta, aspetta il primo figlio dal marito Justin Ervin ed è più felice e raggiante che mai. E' stata lei stessa a dare la lieta notizia ai fan, mostrandosi sorridente e con un meraviglioso pancione sui social. La gravidanza, si sa, è un'esperienza davvero magica per una donna, anche se cambia il corpo in modo abbastanza drastico. La modella curvy, però, che in più di un'occasione ha dimostrato di essere sicura di se stessa nonostante le piccole imperfezioni, ha voluto ancora una volta rivelare le sue smagliature, inviando così un messaggio di body positivity a tutte quelle che come lei aspettano un bambino ma che fanno fatica ad accettare i cambiamenti fisici dovuti alla dolce attesa. Non è una novità che Ashley Graham vada fiera delle sue imperfezioni ma oggi, a poche ore dall'annuncio della gravidanza, ha voluto ancora una volta inviare un messaggio di body positivity. La modella curvy ha postato su Instagram una foto nella quale appare senza veli mentre si copre il seno con una mano e in primo piano ha immortalato le smagliature sui fianchi. Nella didascalia ha scritto: "Identica ma un po' diversa", facendo riferimento al fatto che continua ad andare fiera di quei difetti anche in dolce attesa. same same but a little different A post shared by A S H L E Y G R A H A M (@ashleygraham) on Aug 18, 2019 at 9:07am PDT | Ashley Graham è incinta ed è più bella e felice che mai. Va fiera del suo corpo anche con il pancione e nelle ultime ore non ha avuto paura di posare con le smagliature in mostra, inviando così un potente messaggio di body positivity. |
È un momento nerissimo per il Barcellona, sia in campo che fuori. Se la squadra di Koeman è reduce dal pesante tonfo interno contro il Bayern Monaco (0-3 senza praticamente mai tirare in porta), la dirigenza deve fare i conti con una situazione finanziaria disastrosa. I conti non tornano, con perdite pesantissime ad alimentare un debito da record. Una situazione molto diversa da quella dell'avversaria di sempre, il Real Madrid, a cui il vicepresidente del settore economico del club, Eduard Romeu ha reso omaggio. Per fotografare il momento del Barcellona bastano le cifre rese note dall'ultimo consiglio d'amministrazione. Approvato un bilancio di previsione di 765 milioni per la stagione 2021-2022, con il dato relativo alle perdite che è impietoso: 481 milioni. L'aspetto più preoccupante è quello relativo ai debiti del club che ammontano attualmente a 1.35 miliardi di euro. Una cifra enorme che rende inevitabilmente cupo il futuro. Ad alimentare il pessimismo ci sono anche i risultati della squadra di Koeman (confermato dalla dirigenza) che dopo aver perso Messi, e pronta a rivedere molti contratti al ribasso come nel caso di Ansu Fati, in campo non decolla. | Momento nerissimo per il Barcellona travolto da un miliardo di debiti, con perdite da più di 450 milioni certificate dall’ultimo bilancio, con la gestione Koeman che non sta portando i risultati sperati. E non manca un paragone con il Real Madrid che può permettersi invece di sognare i colpi Mbappé e Haaland. |
Alessandra Amoroso non si ferma mai. Pare che questo 2014 debba essere senza un attimo di sosta per la cantante di "Amore puro". Ieri sera la cantante era a Glasgow per concorrere agli MTV EMA 2014 nella categoria "Worldwide Act", (dove, come si immaginava, non ha vinto), ultimo appuntamento di un anno vissuto col piede sull'accelleratore per l'ex vincitrice di "Amici" di Maria De Filippi. Neanche il tempo di riprendersi, dopo il lancio sul letto dell'albergo, testimoniato da una delle foto che ha postato su Facebook, e oggi apprendiamo che la Amoroso è testimonial per Make-A-Wish Italia Onlus (associazione no profit fondata nel 2004 da Fabio e Sune Frontani in memoria della figlia Carlotta, mancata nel 2002, all’età di 10 anni, all’ospedale Gaslini di Genova, a causa di una grave malattia) e FOX Italia: "Sono molto felice di essere stata scelta per prendere parte a questa nobile iniziativa. È un onore per me poter dare il mio contributo. Credo che non esista gioia più grande di riuscire a realizzare il desiderio di un bambino. #FOX4DEV #OwnAir" scrive la cantante sulla propria pagina Facebook. La cantante, infatti, è stata scelta come testimonial della nuova campagna dell'associazione – accompagnata, per l'occasione da Fox – che permette di realizzare i desideri del cuore di bambini e ragazzi affetti da gravi malattie, dandogli la possibilità di vivere un'esperienza importante e dargli una speranza in più. La cantante è la protagonista di uno spot che invita a scoprire il potere di un desiderio sul sito dell'associazione; anche la colonna sonora del video, "L’hai dedicato a me", è firmata dalla cantante. “È un onore per me poter dare il mio contributo. Credo che non esista gioia più grande di riuscire a realizzare il desiderio di un bambino” continua la Amoroso che da qualche anno è anche impegnata in un'altra importante iniziativa benefica. Da 5 anni, infatti, è una delle maggiori testimonial di “Aiutiamo Francesco”, il progetto che aiuta il suo fan affetto paralisi cerebrale e la sua famiglia. | Alessandra Amoroso è la nuova testimonia della Make-A-Wish, l’associazione, nata nel 2004, che ha come obiettivo quello di realizzare i sogni di bambini e ragazzi affetti da gravi malattie. |
Durante la diretta della terza puntata, Alessia Marcuzzi manda in onda il video del Gf11, durante il quale viene mostrata la lite tra Guendalina e Angelica Livraghi. L’atmosfera nella casa subito si surriscalda e immediatamente Ferdinando Giordano prende le difese della sua bella puntando il dito soprattutto contro la mamma del reality show targato Endemol: “Il tuo modo di fare non mi piace. Giochi con i miei sentimenti”, con queste parole il napoletano inveisce contro l’inquilina, mentre Angelica la bolla come cattiva e ipocrita. La discussione prosegue fino a quando Ferdinando si infiamma e inizia a discutere anche con Pietro Titone. Il senese non crede nei sentimenti di Angelica e manifesta apertamente i suoi dubbi in proposito. Guendalina, intanto, continua la sua arringa difensiva ribadendo di aver proseguito nel suo comportamento scherzoso solo per riuscire strappare un sorriso al suo amico ingelosito dal rapporto che si poteva instaurare tra Matteo Casnici del Grande Fratello 11 e Angelica, la sua dolce metà. Le accuse vengono pronunciate con voce sempre più alta fino a quando Alessia Marcuzzi interrompe questo gustosissimo fuori onda invitando i protagonisti della discussione a rendere partecipe anche il pubblico a casa dei problemi che hanno determinato la fine di un’amicizia: quella tra Guendalina e Ferdinando. | Ferdinando Giordano e Guendalina Tavassi litigano duramente durante un fuori onda del Grande Fratello 11. |
In occasione del trentennale della Sala Assoli di Napoli, l’ex Teatro Nuovo a guida Igina Di Napoli e Angelo Montella, abbiamo incontrato il regista, attore e drammaturgo romano Giorgio Barberio Corsetti, uno dei più importanti esponenti del teatro di ricerca italiano. Corsetti ci ha raccontato la sua idea di teatro che, in sintesi, non può essere mai slegata dal concetto di “ricerca” sia linguistica che espressiva e di relazione con il pubblico che c’è in sala e del mondo fuori dal teatro. Lui che è stato uno degli antesignani dell’uso di nuove tecnologie in scena, il video in primis con la collaborazione di Studio Azzurro, e che con il suo gruppo attuale “Fattore K” lavora per abbattere le barriere della messinscena convenzionale. Terminati gli studi nel 1975, inizia un percorso di ricerca che prende nettamente le distanze dal teatro di prosa e si rivolge alla scena alternativa romana, le cosiddette "cantine" in cui in quegli anni lavoravano Carmelo Bene, Mario Ricci, Giancarlo Nanni. In seguito insieme Alessandra Vanzi e Marco Solari fonda il gruppo la "Gaia Scienza" che si impone come uno dei principali gruppi della Post-avanguardia. Il lavoro del gruppo, i cui membri sono sia performer che registi e autori, si fonda sulla decostruzione dell’evento teatrale e sulla sua ricomposizione in elementi primari, secondo una poetica del frammento, dello squilibrio e della contaminazione con altre forme artistiche. Alla fine degli anni ’80 inizia un grande progetto su Franz Kafka che dopo una prima trilogia (“Descrizione di una battaglia”, “Di notte”, “Durante la costruzione della muraglia cinese”) prosegue nel 1992 con il progetto “America” in cui coinvolge il pubblico a seguire gli attori in un tragitto sempre diverso attraverso luoghi delle città italiane. Negli anni successivi, 1995 e 1998, porterà in scena anche “Il Castello” e “Il Processo”. Nel 1996 Corsetti coinvolge di nuovo gli spettatori in un viaggio attraverso le metropoli in “La nascita della tragedia – Un notturno”, in cui protagonista Franco Citti guida il pubblico in un pellegrinaggio alla ricerca dell’essenza del teatro. Ma la sua ricerca sulla drammaturgia itinerante si esprime a pineo nella costruzione di una macchina scenica, con cui partecipa a “Peregrinacão”, un evento dell’Esposizione Universale di Lisbona del 1997. Dal 1999 al 2002 Barberio Corsetti è direttore artistico della Biennale Teatro di Venezia dove porta in scena le “Metamorfosi” di Ovidio insieme alla compagnia circense “Le Colporteur” . Nel 2003 debutta al festival Romaeuropa con “Iniziali BCGLF”, un progetto realizzato insieme a Giovanni Lindo Ferretti. Nel 2006 cura la regia del monologo di Filippo Timi “La vita bestia”. Nel 2007 Corsetti viene nominato membro del “International Committee of Theatre Olimpics”, mentre nel 2009 porta in scena a Napoli nell’ambito della seconda edizione del Napoli Teatro Festival Italia il progetto dal titolo “Le città visibili”, scritto dal drammaturgo cinese Chay Yew. Lo spettacolo che aveva debuttato a Singapore in un teatro tradizionale, venne poi riallestito a Napoli nel cortile a stella del Real Albergo dei Poveri. | Giorgio Barberio Corsetti, regista, attore e drammaturgo romano, è uno dei nomi più importanti del teatro di ricerca italiano. Lo abbiamo incontrato per ripercorrere alcune tappe del suo percorso artistico che si muove tra prosa, digital art, performance collettive e lirica. Un videoritratto a 360 gradi di uno degli artisti più influenti degli ultimi trent’anni. |
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