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Tra le persone che valeva fotografare questa settimana ci sono due famosi attori in abiti molto particolari: Diane Keaton vestita da suora e Jude Law con una sobria tuta bianca, sul set della serie tv di Paolo Sorrentino, The Young Pope, che il regista sta girando a Roma in questi giorni. Tra i vari leader politici, invece, Fidel Castro si è fatto di nuovo vedere pubblicamente in occasione del suo 89esimo compleanno, in compagnia dei suoi grandi amici Nicolas Maduro ed Evo Morales, Barack Obama si è dedicato al golf durante le sue tradizionali vacanze a Oak Bluffs, in Massachusetts, mentre il leader nordcoreano Kim Jong-un è stato fotografato con la solita aria divertita mentre visitava una fattoria in Corea del Nord. A Locarno, infine, è iniziato il festival del cinema e tra le persone che si sono viste nella città svizzera in questi giorni c’erano Amy Schumer, Michael Cimino a Mario Martone. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Fidel Castro, Jude Law vestito da Papa e Kim Jong-un in versione bucolica, tra le persone che valeva le pena fotografare questa settimana. |
Mercoledì ORE 10.00 Presidente del Senato: Pietro Grasso ORE 10.45 Presidente della Camera: Laura Boldrini ORE 11.30 Gruppo Parlamentare Misto del Senato ORE 12.00 Gruppo Parlamentare Misto della Camera ORE 12.30 Rappresentanza della Südtiroler Volkspartei ORE 12.50 Rappresentanza minoranza linguistica Valle d’Aosta ORE 16.30 Gruppo parlamentare del Senato Per le Autonomie-PSI ORE 17.00 Gruppo parlamentare della Camera di Sel ORE 18.00 Gruppi parlamentari di Scelta Civica per l’Italia Giovedì ORE 9.30 Gruppi parlamentari Movimento 5 Stelle ORE 10.30 Gruppi parlamentari del Pdl, Lega Nord e Autonomie ORE 12.15 Presidente Emerito, Carlo Azeglio Ciampi ORE 18.00 Gruppi parlamentari del Partito Democratico. | Il calendario delle consultazioni al Quirinale. Gli orari degli incontri di Napolitano con le delegazioni dei partiti, mercoledì e giovedì. |
Giovedì è stato diffuso “Lazarus”, il secondo singolo del nuovo disco di David Bowie: è lungo 6 minuti e 24 secondi, più corto del primo singolo (“Blackstar”, che era lungo 10 minuti) diffuso il 19 novembre. “Lazarus” fa parte di “Blackstar”, il nuovo disco di Bowie che uscirà l’8 gennaio 2016. L’ultimo disco pubblicato da Bowie si chiama The Next Day ed era uscito l’8 marzo 2013. Diverse riviste musicali hanno scritto che Blackstar sarà un disco un po’ sperimentale: una fonte di Pitchfork ha definito il disco «completamente folle». Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | È uscito “Lazarus”, il nuovo singolo dell’ultimo disco di David Bowie. È il secondo diffuso finora di "Blackstar", il disco che uscirà a gennaio e che è stato già descritto come "completamente folle". |
Lunedì 10 luglio la Federazione Industria Musicale Italiana (FIMI) ha combinato un guaio con l’assegnazione del disco d’oro a dischi e compilation. Dopo aver comunicato a decine di artisti sui social network l’attribuzione del disco d’oro, nel tardo pomeriggio ha dovuto ritrattare a causa di un errore nel conteggio dei dati relativi allo streaming. La FIMI è l’organizzazione che rappresenta imprese produttrici e distributrici in campo musicale e discografico: è anche la fonte ufficiale per quanto riguarda i dati discografici italiani sulle vendite e le distribuzioni. È il caso di dirlo: questo oro va diviso #FiftyFifty, cari #Tedua e @GhaliFoh! ? pic.twitter.com/bHhiWYMwoI | Hanno fatto un guaio con l’assegnazione del Disco d’Oro. La federazione che se ne occupa ha sbagliato i conti e ha dovuto ritrattare le assegnazioni dopo averle comunicate agli artisti interessati. |
Da domenica sera Valeria Valente è la candidata a sindaco di Napoli del Partito Democratico, dopo aver vinto con circa 500 voti di scarto contro l’ex sindaco e presidente della regione Antonio Bassolino. Valente è considerata vicina alla corrente dei “giovani turchi” di Matteo Orfini, ma con lei si era schierato quasi tutto il partito napoletano a eccezione dei “bersaniani”. Dopo i risultati delle primarie di domenica 6 marzo, si parla del suo risultato come di una «vittoria renziana». Valeria Valente è nata nel 1976, si è laureata in Giurisprudenza, è avvocata dal 2008, ha un figlio e un compagno. Attualmente è deputata del PD, eletta nel marzo del 2013: è segretaria nell’ufficio di presidenza della Camera e presiede il comitato Pari Opportunità, che si occupa di promuovere le politiche di genere e di tutelare le pari opportunità tra i componenti eletti dell’assemblea e i dipendenti e i funzionari dell’amministrazione. È inoltre componente della commissione Difesa. | Valeria Valente, candidata del PD a sindaco di Napoli. Ha quarant'anni e una lunga storia di attivismo politico, domenica ha vinto le primarie del centrosinistra battendo Bassolino. |
Hysteria è un film inglese del 2011: è una commedia sentimentale leggera e spiritosa, in costume, che si svolge intorno alla versione romanzata dell’invenzione, da parte del giovane medico Mortimer Granville, del primo vibratore elettromeccanico. Quel vibratore. In realtà non è facile determinare storicamente chi sia stato il primo a inventare un oggetto del genere. La masturbazione femminile fu teorizzata nell’Inghilterra dell’epoca vittoriana come cura per quell’insieme di disagi fisici, psicologici e psichiatrici raccolti sotto la definizione di isteria, ritenuta allora una patologia tipica delle donne: considerate inferiori agli uomini sul piano fisico ed emotivo, più deboli e disposte alla malattia, la maggior parte delle patologie di cui soffrivano veniva ricondotta a qualche forma di malfunzionamento degli organi genitali o dell’utero. Il “massaggio pelvico” veniva praticato da alcuni medici “specialisti” sulla paziente e poiché non c’era penetrazione non veniva in alcun modo associato a una pratica sessuale, benché l’obiettivo fosse quello di portare la paziente al “parossismo isterico”, definizione vittoriana dell’orgasmo. | L’invenzione del vibratore. Quello elettromeccanico fu inventato nel 1883 e usato inizialmente per curare le pazienti affette dall'insieme di sintomi che allora veniva definito "isteria". |
Dal 1990 il Sole 24 Ore pubblica una classifica delle province italiane sulla base della qualità della vita, che tiene conto di diversi parametri, tra cui consumi, lavoro, ambiente, salute, sicurezza, cultura (in tutto gli indicatori sono 90, divisi in 6 macrocategorie). La classifica è stata molto condizionata dagli effetti della pandemia sui territori: per tenere conto di questo cambiamento è stato inserito tra i parametri l’indice dei contagi da coronavirus rilevati ogni mille abitanti ed è stato deciso che valesse il doppio rispetto agli altri singoli indicatori. Quest’anno la provincia d’Italia in cui si vive meglio è risultata essere Bologna, davanti a Bolzano e Trento, rispettivamente seconda e terza, che mantengono la loro tradizione di province tra le più vivibili. Bologna è passata dalla 14esima posizione del 2019 alla prima attuale. Una delle cose che la provincia vincitrice ha fatto meglio è stato l’incremento della spesa sociale per necessità come l’assistenza domiciliare e il trasporto di anziani e disabili, con un aumento pro capite del 53,9 per cento. Ci sono in tutto 5 province dell’Emilia-Romagna tra le prime 20 posizioni della classifica: oltre a Bologna ci sono Parma ottava, Forlì-Cesena 14esima, Modena 15esima e Reggio Emilia 17esima. | Dove si vive meglio in Italia nel 2020. Bologna è la provincia più vivibile secondo la classifica annuale del Sole 24 Ore: la graduatoria tiene conto dell'impatto della pandemia. |
I fratelli Grimm, scrittori di fiabe, sono i protagonisti del doodle di Google di oggi. Al posto del tradizionale logo della società, nella homepage del motore di ricerca c’è un racconto per immagini di Cappuccetto Rosso, una delle fiabe più conosciute raccontate dai due fratelli, per ricordare i 200 anni della pubblicazione delle loro “Fiabe del focolare”. Jacob Ludwig Carl Grimm nacque il 4 gennaio del 1785 ad Hanau, una città tedesca che si trova nel land dell’Assia, ed era il maggiore dei due fratelli. Wilhelm Carl Grimm sarebbe nato tredici mesi dopo il 24 febbraio del 1786. Erano rispettivamente il secondo e il terzo di nove figli, tre dei quali sarebbero morti in giovanissima età. Nel 1791 si trasferirono con i genitori a Steinau, sempre nell’Assia, dove la famiglia divenne una delle più importanti della città. I bambini furono inizialmente educati in casa con una stretta educazione calvinista, mentre in un secondo momento poterono frequentare le scuole della zona. | I fratelli Grimm, 200 anni dopo. Ai due linguisti e filologi tedeschi è dedicato il doodle di Google di giovedì, per il bicentenario delle loro "Fiabe del focolare". |
Tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana c’è molta Francia: si parte con Mika, il cantante libanese naturalizzato inglese, che si è esibito a Parigi durante il “Concert pour tous!” (Concerto per tutti) organizzato per festeggiare la legalizzazione dei matrimoni gay in Francia. Ci sono poi, sempre dalla Francia, Suzanne Burrier, la donna più anziana del paese con i suoi 112 anni; il presidente Hollande, in visita in un’azienda farmaceutica, e la sua compagna Valerie Trierweiler, durante una conferenza stampa a margine del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite; infine lo scienziato Jules Hoffmann, premio Nobel per la medicina nel 2011, nominato membro dell’Accademia francese. La blogger cubana Yoani Sanchez ha fatto intanto ritorno a Cuba dopo un tour di 13 paesi in cui ha parlato della situazione cubana, mentre la cantante Carole King ha ricevuto un importante premio alla casa Bianca dal presidente Obama. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Facce dalla Francia, e altre. Mika che suona a Parigi, Hollande e la sua compagna, la persona più anziana di Francia, tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 2.897 casi positivi da coronavirus e 62 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 6.791 (390 in meno di ieri), di cui 933 nei reparti di terapia intensiva (56 in meno di ieri) e 5.858 negli altri reparti (334 in meno di ieri). Sono stati analizzati 120.026 tamponi molecolari e 106.246 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 2,3 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,2 per cento. Nella giornata di martedì i contagi registrati erano stati 2.483 e i morti 93. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (519), Campania (388), Sicilia (289), Lazio (211), Puglia (196). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 2 giugno. |
Einaudi ha pubblicato nei giorni scorsi Le ultime diciotto ore di Gesù, il nuovo libro di Corrado Augias, giornalista, scrittore e conduttore televisivo. Augias aveva già affrontato temi legati al cristianesimo nei libri Inchiesta su Gesù (scritto con Mauro Pesce), Inchiesta sul cristianesimo (con Remo Cacitti), I segreti del Vaticano, e Inchiesta su Maria (con Marco Vannini); nel nuovo libro Augias racconta il processo, la condanna e l’esecuzione di Gesù, e la figura dei vari protagonisti della storia, a partire da Ponzio Pilato, unendo allo studio su documenti e fonti relativi alla sua ultima giornata di vita ricostruzioni proprie e ipotetiche. Questo è l’inizio del primo capitolo del libro, che Augias presenterà sabato 7 novembre al Festival FLA di Pescara. *** | Le ultime diciotto ore di Gesù. Raccontate da Corrado Augias nel suo nuovo libro, che comincia così. |
Oggi (per la prima volta nella sua carriera) a Venezia è arrivato Robert Redford, che ha presentato fuori concorso il suo atteso The Company You Keep. Il film parla di un avvocato che si occupa di diritti civili (interpretato dallo stesso Redford) che si trova a dover scappare dall’ FBI quando un giovane giornalista scopre che è un ex militante del gruppo terroristico di sinistra dei Weathermen, ricercato da trent’anni per omicidio. (Chi erano i Weathermen) | Le foto di oggi a Venezia. L'allegra compagnia intorno al film di Robert Redford imperversa. |
In questi ultimi mesi abbiamo imparato termini scientifici mai sentiti prima, nomi di virologi prima sconosciuti e i significati di alcune semplici nozioni alla base del racconto e dell’analisi di un’epidemia. Tra questi c’è stato R, il numero di cui a lungo parlavano tutti e ancora oggi al centro delle valutazioni sull’andamento della pandemia: quello che indica la media di persone contagiate da un portatore del virus (e che ha significati un po’ diversi a seconda che sia indicato come R0 o Rt). Ma c’è un numero che, col passare dei mesi e l’aumentare delle cose che sappiamo del coronavirus e di come si trasmette, potrebbe essere ancora più importante di R, nonostante rimanga largamente sconosciuto: è k, il cosiddetto “fattore di dispersione”, un concetto di cui si è parlato talvolta anche sui giornali (e anche sul Post) ma che secondo l’Atlantic è comunque «la variabile trascurata che è la chiave della pandemia». Con il coronavirus, poche persone ne infettano molte Il problema nell’usare R come unico parametro per valutare lo stato dell’avanzamento dell’epidemia di COVID-19 risiede nei meccanismi di trasmissione che, sulla base di quello che abbiamo capito fin qui, sembrano caratterizzare il coronavirus. La sua diffusione, infatti, segue andamenti e traiettorie piuttosto complicate da decifrare, poco lineari: basta pensare a come si sia infiltrato in modo capillare nella popolazione lombarda, e quanto invece abbia quasi risparmiato il Centro e il Sud Italia nei primi mesi di epidemia. Oppure perché certe città, senza motivazioni evidenti, siano state colpite con intensità imparagonabili a centri urbani di dimensioni simili e nelle stesse aree. | L’impatto del fattore k sulla pandemia. Sappiamo che la gran parte dei contagi è legata a singoli eventi e super diffusori e questo influenza le strategie da adottare per contenerli. |
La Scuola di scrittura Belleville di Milano inaugura un nuovo laboratorio online, “Ritratto di famiglia”, che si terrà dal 26 novembre 2020 al 18 febbraio 2021. Raccontare una vicenda familiare o biografica significa lavorare sui ricordi, spesso ricostruendoli con l’aiuto di oggetti, lettere, diari, foto e filmati, a volte mescolandoli con l’immaginazione. Il laboratorio analizzerà i processi, le tecniche e gli strumenti utili a trasformare la memoria in racconto, dando alla propria storia personale il respiro, lo stile e l’universalità della narrativa. Sono previste esercitazioni di scrittura e incontri con scrittori e registi. Ayanta Barilli, insegnante del laboratorio, è scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica. Con il romanzo Un mare viola scuro (DeA Planeta) è stata finalista al Premio Planeta 2018. Belleville l’ha intervistata in occasione della presentazione del laboratorio che si terrà in diretta streaming martedì 10 novembre alle 18.30. | 10 lezioni per trasformare i propri ricordi in romanzo. Il 26 novembre inizierà il laboratorio online “Ritratto di famiglia” della Scuola Belleville, con la scrittrice Ayanta Barilli. |
Lo stilista Tom Ford ha scelto di non presentare la sua nuova collezione primavera/estate 2016 con una tradizionale sfilata durante una delle settimane della moda, ma lo ha fatto con un video, la cui protagonista è Lady Gaga. Tom Ford ha spiegato: «Invece di fare una tradizionale sfilata per questa stagione, ho deciso di provare a presentare la collezione in un modo cinematografico, pensato dall’inizio per essere lanciato online». Il video è stato girato a Los Angeles ed è ispirato a Soul Train, un programma televisivo americano famoso negli anni ’70. Nel video si vedono le modelle sfilare con i vestiti della collezione di Tom Ford su una passerella formata da un corridoio luminoso in mezzo a due file di modelli e modelle, che ballano al ritmo di I Want Your Love, canzone del 1978 di Nile Rodgers – il chitarrista e produttore discografico statunitense famoso per la sua carriera con gli Chic e la recente collaborazione con i Daft Punk – che per l’occasione ne ha prodotta una nuova versione in collaborazione con Lady Gaga. | Il video di Tom Ford con Lady Gaga. Lo stilista statunitense ha scelto di presentare la sua collezione primavera/estate con un video invece che con una sfilata. |
Sulla Stampa di oggi, Mattia Feltri ha provato a raccontare le innumerevoli manifestazioni che si sono tenute ieri a Roma in occasione del 60esimo anniversario dei Trattati di Roma. Feltri racconta che per strada c’erano un po’ tutti: dagli euroscettici moderati di “la nostra Europa” a quelli intransigenti di “Eurostop” passando per i pensionati della UIL, i sovranisti di Giorgia Meloni, gli europeisti convinti e diversi altri sottogruppi. Alle dieci a piazza Vittorio Emanuele II, Esquilino, i pensionati della Uil si fotografano con le bandiere del sindacato ridipinte di blu e stelline unioniste. Berretti blu, foto in posa con le rappresentanze dei lavoratori del legno. Arrivano gli altri, tutti pezzi di una fantastica Italia dei mille campanili e soprattutto dei mille vessilli, Legambiente, Cgil, Sinistra Italiana col segretario Nicola Fratoianni e la guest star Yanis Varoufakis, il Partito del Sud progressista e borbonico, Sinistra anticapitalista, Rifondazione comunista, Europa socialista, paysan francesi assieme a campesinos boliviani, integrazionisti belgi, ragazzi inglesi della Bremain. | Una città, cinque manifestazioni. Mattia Feltri racconta di una giornata passata a Roma fra euroscettici moderati e intransigenti, pensionati, sovranisti, europeisti e sottogruppi vari. |
Baidu è il motore di ricerca più usato in Cina e oggi ha annunciato di aver raggiunto un accordo con tre delle più grandi etichette discografiche del mondo per distribuire canzoni online gratuitamente. Con questo patto le major sperano di ridurre drasticamente la pirateria in Cina, fino a ora favorita dallo stesso Baidu, che rendeva facilmente raggiungibili le canzoni da scaricare illegalmente. L’accordo è stato stretto tra Baidu e One-Stop China, una joint venture che raggruppa Universal Music Group, Warner Music Group e Sony BMG. Il motore di ricerca si è impegnato a bloccare la ricerca e il download dei file musicali condivisi illegalmente raggiungibili dal suo sito. Il patto avrà una durata di due anni e consentirà a Baidu di mettere a disposizione dei suoi utenti mezzo milione di canzoni, cinquantamila in mandarino e cantonese. I file musicali saranno memorizzati sui server stessi del motore di ricerca e potranno essere scaricati o ascoltati in streaming gratuitamente. | Baidu si mette d’accordo con le case discografiche. Il motore di ricerca cinese potrà pubblicare mezzo milione di canzoni online, pagando le major e tenendo tutto gratis per gli utenti. |
Amazon ha iniziato a sperimentare la consegna di alcolici entro un’ora nell’area metropolitana di Seattle, la città dello stato di Washington (Stati Uniti) dove è stata fondata. L’iniziativa rientra nel programma Prime Now, il servizio che l’azienda offre ai suoi clienti a 99 dollari all’anno per ricevere i propri ordini entro un’ora pagando spese di spedizione aggiuntive, o entro due ore senza dovere pagare la consegna. Prime Now è disponibile in un numero limitato di città e finora non prevedeva la consegna di bevande come birra, vino e superalcolici, anche se qualche esperimento era già stato condotto a inizio estate a Londra, nel Regno Unito. Attualmente Prime Now è attivo in nove città degli Stati Uniti nell’ambito del servizio in abbonamento Prime, che è invece disponibile per tutti e che consente di ordinare qualsiasi cosa dal catalogo di Amazon per farsela spedire senza costi di consegna grazie all’abbonamento annuale. Prime Now per ora permette invece di ordinare un numero limitato di prodotti, che però vengono consegnati molto più velocemente, in poche ore dal momento dell’ordine. Amazon sta arricchendo il catalogo di Prime Now con prodotti che di solito si trovano al supermercato: dalla carta igienica al gelato, passando appunto per gli alcolici. Per utilizzare il servizio è necessario scaricare un’applicazione dedicata esclusivamente a Prime Now sul proprio smartphone. | Amazon porta da bere entro un’ora. L'azienda sta sperimentando a Seattle un servizio per la consegna di birra, vino e superalcolici in tempi rapidissimi per chi è abbonato a Prime Now. |
Ad Amatrice e Pescara del Tronto i danni provocati dal terremoto di magnitudo 6 del 24 agosto sono facilmente visibili in una serie di immagini dall’alto diffuse dall’agenzia di stampa Associated Press e realizzate da DigitalGlobe, un’azienda statunitense che scatta e vende immagini satellitari. Le immagini mostrano le stesse zone fotografate prima e dopo il terremoto: il 21 aprile 2014 e poi il 25 agosto 2016. Ad Amatrice per esempio si vede già un campo da calcio occupato dai tendoni allestiti dalla dalla Protezione Civile per ospitare le persone senza casa o un intero quartiere residenziale semidistrutto dal sisma. Leggi anche: Le foto di Amatrice prima e dopo il terremoto | Amatrice vista dal satellite, prima e dopo il terremoto. Si vedono chiaramente i danni provocati dal terremoto e i tendoni allestiti dalla Protezione Civile per chi è rimasto senza casa. |
Le 65 persone soccorse ieri al largo della Libia continuano a trovarsi sulla nave Sea Watch 3, che batte bandiera olandese e appartiene alla ong tedesca Sea Watch. I migranti sono stati soccorsi ormai da più di 24 ore, ma ancora non si sa dove e nemmeno quando saranno fatti sbarcare. L’ong Sea Watch ha detto che tra loro ci sono una persona disabile e sette bambini, due dei quali con meno di 6 mesi di età. Questa la situazione a bordo: dopo oltre 36 ore dal soccorso i naufraghi passano la notte al freddo. | La situazione della Sea Watch 3. La nave olandese dell'ong tedesca ieri ha soccorso 65 persone, ma – di nuovo – per ora non si trova un porto sicuro in cui farle sbarcare. |
«Il governo non si rende conto. Ascoltano con sospetto i nostri discorsi sul problema della data, pensano forse che il doppio zero sia una stranezza. Non si rendono conto che qui si decide il destino economico del paese. Non so fino a che punto abbiano capito che se qualcosa va male c’è un’intera classe dirigente che se ne va a casa». Così si esprimeva preoccupato Ernesto Bettinelli in un’intervista su Repubblica il 5 febbraio 1999. Bettinelli – costituzionalista, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio – all’epoca era a capo del “Comitato 2000”, voluto dall’allora governo D’Alema per fronteggiare un problema che sarebbe arrivato con il nuovo millennio e che avrebbe riguardato tutti i sistemi informatici d’Italia e del mondo: il cosiddetto “millennium bug”. I computer che usiamo oggi si sono evoluti moltissimo rispetto a quelli degli anni Settanta e degli anni Ottanta, ma una cosa non è cambiata: entrambi eseguivano ed eseguono dei calcoli ricevendo istruzioni attraverso un linguaggio basato sul sistema binario. I primi computer non avevano molto spazio per immagazzinare i dati e quindi, per risparmiare, molti programmi rappresentavano gli anni solamente con le ultime due cifre. Con l’avvicinarsi dell’anno 2000, però, in molti ipotizzarono che i computer non fossero in grado di capire che “00” era l’inizio di un nuovo secolo, e quindi avrebbero ricominciato il conteggio dal 1900. | Vent’anni dal “millennium bug”. La storia della cosa più vicina a una vera profezia di "fine del mondo" – il malfunzionamento dei computer allo scoccare del millennio – che poi si risolse in quasi niente. |
Che i videogiochi non siano solo una faccenda per ragazzini è stato ormai compreso da tutti. Che possano portare cultura, meno. Con l’intento di annullare l’assioma “i videogiocatori non leggono”, è appena uscito il primo numero di Kill Screen, rivista statunitense che vuole dare anche ai videogiochi il diritto di essere trattati come oggetto culturale. Per “fare quello che Rolling Stone ha fatto con il rock e quello che Wired ha fatto con la tecnologia.” Kill Screen è la naturale conseguenza della maturazione dell’industria videoludica. Lontani dal giovanilismo sensazionalista che si trova qua e là in rete e più accessibili della retorica altezzosa degli accademici, ci avvicineremo al mondo che amiamo tanto da fan quanto da critici. Kill Screen darà voce a una generazione di consumatori che sono cresciuti con i videogiochi e adesso vogliono parlarne, con lo stesso spirito e rancore che si possono trovare nelle discussioni su film, televisione, ecc. | Il Rolling Stone dei videogiochi. È uscita negli Stati Uniti Kill Screen, rivista da intellettuali dei games. |
I carabinieri di Torino hanno identificato e fermato gli autori dell’aggressione a Daisy Osakue, l’atleta italiana di origini nigeriane colpita da un uovo lanciato da un’auto in corsa a Moncalieri, in provincia di Torino, tra domenica e lunedì scorso. Le persone arrestate sono state denunciate per lesioni e omissione di soccorso: sono tre ragazzi italiani residenti a Vinovo, La Loggia e Moncalieri, scrive la Stampa, che la notte dell’aggressione erano a bordo di un Fiat Doblò intestato al padre di uno di loro. L’auto è stata identificata grazie alle immagini delle telecamere a circuito chiuso nella zone di corso Roma a Moncalieri, dove è avvenuta l’aggressione. Il figlio dell’intestatario dell’auto, 19 anni, ha ammesso di avere partecipato in almeno altre sette occasioni al “lancio di uova” «per pura goliardia», riporta la Stampa. Per il momento i carabinieri non hanno diffuso altri dettagli. L’Italia è diventata un paese razzista? | I carabinieri hanno arrestato tre ragazzi italiani per l’aggressione a Daisy Osakue. Abitano tutti in provincia di Torino e sono stati identificati grazie ad alcuni video delle telecamere a circuito chiuso di Moncalieri. |
Di recente l’Atlantic ha pubblicato un’inchiesta su una nuova tendenza nel mondo degli influencer, quelle persone che grazie al loro seguito sui social network riescono a influenzare i gusti e i consumi del pubblico: alcuni di loro, soprattutto su Instagram, pubblicano contenuti che sembrano delle pubblicità, taggando l’azienda, anche se non hanno nessun tipo di contratto e non hanno ricevuto soldi per pubblicare quel contenuto. Per capire il fenomeno dei finti contenuti “brandizzati”, però, bisogna capire il funzionamento di quelli veri. Grazie al loro pubblico fidelizzato e più o meno numeroso, gli influencer sono delle vetrine per le aziende, che li pagano per pubblicizzare i propri prodotti sul loro profilo con un post specifico. Questa pratica è diventata di una portata tale da indurre Instagram a introdurre un tag che chiarisca all’utente che quello è un post pagato da un’azienda (e lo stesso impone l’Agcom in Italia). | I finti influencer. Taggano le aziende nelle loro foto benché non siano pagati, per attirare la loro attenzione o soltanto per darsi delle arie. |
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ha multato Apple per 10 milioni di euro per due diverse pratiche commerciali giudicate scorrette. La prima riguarda le pubblicità di alcuni modelli di iPhone (iPhone 8, iPhone 8 Plus, iPhone XR, iPhone XS, iPhone XS Max, iPhone 11, iPhone 11 pro e iPhone 11 pro Max) in cui l’azienda esaltava la resistenza all’acqua, per una profondità massima variabile tra uno e quattro metri, a seconda dei modelli, e per 30 minuti. Secondo AGCM però questa resistenza non era garantita nelle condizioni normali d’uso, ma solo «in presenza di specifiche condizioni, per esempio durante specifici e controllati test di laboratorio con utilizzo di acqua statica e pura». Inoltre l’autorità ha giudicato ingannevole nei confronti dei consumatori la dichiarazione di esclusione di responsabilità dell’azienda dai danni provocati da liquidi, contestualmente all’esaltazione pubblicitaria della resistenza all’acqua. | L’AGCM ha multato Apple per 10 milioni di euro per “pratiche commerciali ingannevoli e aggressive”. |
Rizzoli ha pubblicato il libro Non scendete a Napoli di Antonio Pascale, giornalista e scrittore, autore fra l’altro di La manutenzione degli affetti e Le attenuanti sentimentali, e blogger del Post. Il libro è, come spiega anche il sottotitolo, una “controguida appassionata alla città”, in cui Pascale prima cerca di convincere i visitatori a limitarsi a osservare Napoli dall’alto, da Castel Sant’Elmo, senza cadere nelle “sabbie mobili non segnalate” in agguato in città, per poi scendere a descrivere luoghi inusuali e meno conosciuti, che diano un’immagine della città che si discosti da quelle degli stereotipi classici, e che anzi faccia capire come Napoli non sia poi così diversa dal resto d’Italia. In questo estratto Pascale spiega la tendenza (che si può estendere ben oltre Napoli) a non fare: a “stare fermi sullo scoglio”. | Non scendete a Napoli. Il nuovo libro di Antonio Pascale, una “controguida appassionata alla città”. |
Gomorra, la serie tv di cui sta andando in onda la seconda stagione, è arrivata alla sesta puntata, con le due trasmesse martedì sera. (SPOILER, se non siete in pari) Eravamo rimasti che don Pietro Savastano era rientrato a Napoli, nascosto in un appartamento dove lo visita solo la messaggera Patrizia, e aveva cominciato a segnalare il ritorno suo e del suo clan; che suo figlio Genny si era sistemato in un appartamento all’EUR a seguire i suoi nuovi affari romani, diffidente delle iniziative vendicative del padre; e che Ciro aveva deciso di chiedere un incontro con Genny per trattare con lui il contenimento dell’attacco di don Pietro. La quinta puntata La quinta puntata si apre con un momento makers, e una prolungata sequenza di disegno e costruzione di alcuni oggetti da parte di una stampante 3D. Poi vediamo i due protagonisti che lavorano per normalizzare le loro carriere: Ciro parla con l’autorevole boss Don Aniello perché faccia da garante all’incontro con Genny, mentre Genny segue i cantieri romani a cui sovrintende con i suoi nuovi alleati, in particolare il padre della sua nuova fidanzata Azzurra, il quale si raccomanda che Genny non si faccia tentare da capricci di vendetta contro Ciro e pensi ai suoi nuovi affari fuori da Napoli. Però suo padre Don Pietro chiuso nel suo rifugio segreto a Secondigliano rosica di non potersi vendicare di Ciro, e manda Patrizia a portare a Genny la pistola di plastica in 3D e l’ordine di uccidere Ciro nel confronto tra i due che si terrà a Trieste. L’incontro tra Patrizia e Genny avviene a margine di una mondana e vivace festa di compleanno a Roma, che ci mostra come Genny sia ormai in altri pensieri, vite e progetti: ha invitato anche i suoi tre vecchi amici napoletani del clan che arrivano e fanno come i Blues Brothers nel ristorante di lusso del loro ex musicista, congratulandosi di tanto successo ma con qualche risentimento perché Genny li ha lasciati. Quando uno di loro pesta un invitato nel bagno della festa per fregargli l’orologio, Genny si arrabbia e gliele dà di santa ragione, andando a scusarsi – incollerito – con Azzurra. | Gomorra 2, cosa è successo alla quinta e sesta puntata. Sono tornate sparatorie e violenza (e molto, molto vento). |
Milano è una città abituata a esprimere sindaci figli del proprio tempo. Negli anni Ottanta fu un dominio socialista, per poi passare alla Lega Nord non appena quel partito si affacciò nel dibattito nazionale. Nel 2011 l’elezione di Giuliano Pisapia fu considerata una delle prime crepe nel calo definitivo del consenso di Silvio Berlusconi. Cinque anni dopo Beppe Sala rappresentò invece l’espressione di un centrosinistra civico e liberale che sembrava destinato a soppiantare il modello precedente, mentre lo stesso sembrava accadere nel resto del paese. E adesso? Le elezioni del nuovo sindaco, previste per la primavera del 2021, si terranno in uno scenario completamente diverso. Il progetto di far compiere a Milano il passo che le mancava per diventare Londra o Parigi – iniziato con l’Esposizione universale del 2015, di cui l’attuale sindaco Beppe Sala è stato tra i principali artefici in qualità di commissario unico, e che ha avviato un momento straordinario di sviluppo – è stato forzatamente accantonato dalla pandemia da coronavirus. Gli uffici, le università, i ristoranti e i teatri si sono svuotati da un giorno all’altro e non torneranno a pieno regime a breve termine, così come non torneranno gli eventi e i turisti che negli ultimi anni avevano portato molta ricchezza. Nel futuro prossimo Milano rischia di essere una città più povera, in tutti i sensi: circoleranno molti meno soldi e competenze e opportunità di prima, in una città che ha costruito la sua immagine sui soldi, sulle competenze, sulle opportunità. Che sindaco richiedono questi tempi? | Dove andrà Milano? a pochi mesi dal voto – e in una situazione radicalmente diversa da soli sei mesi fa – Beppe Sala non ha ancora deciso se ricandidarsi: abbiamo cercato di capire cosa può accadere. |
Alle elezioni politiche del 4 marzo si voterà per la prima volta dal 2006 con una nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum bis, che ha modificato le modalità di elezione al Parlamento introducendo un sistema misto fra uninominale e proporzionale. Sono cambiati anche i collegi, cioè le circoscrizioni elettorali in cui è diviso il territorio italiano: il candidato nella parte uninominale che in ogni collegio prenderà un voto in più degli altri, verrà eletto direttamente in Parlamento. – leggi anche: Come si vota il 4 marzo, for dummies | Come sapere qual è il vostro collegio alle elezioni politiche. Ve lo dice un sito messo in piedi da AGI e YouTrend, in base all'indirizzo di residenza. |
Venerdì 11 aprile, sulla rivista medica The Lancet, una delle più prestigiose del mondo, alcuni scienziati americani e messicani hanno pubblicato i risultati di quattro operazioni di impianto di vagina ad altrettante pazienti. Le ragazze, tutte tra i 13 e i 18 anni, erano affette da una rara patologia che causa dei problemi allo sviluppo dell’apparato genitale (e in alcuni casi la totale assenza di una vagina). Si tratta del primo impianto effettuato utilizzando vagine create in laboratorio partendo dalle cellule delle stesse pazienti. Il primo impianto è avvenuto otto anni fa, anche se i risultati sono stati pubblicati soltanto questa settimana. La caratteristica più importante di queste operazioni è che gli organi utilizzati sono stati coltivati in laboratorio. I medici hanno prelevato alcuni tessuti dalla vulva di ciascuna paziente e li hanno fatti crescere all’interno di una struttura biodegradabile con una forma adatta (la crescita è avvenuta in uno strumento chiamato “bioreattore”). Una volta cresciuta, la vagina è stata impiantata nelle pazienti. | I primi impianti di vagina al mondo. Sono stati coltivati in laboratorio e impiantati a quattro pazienti affette da una rara malattia, che ora possono fare sesso e rimanere incinte. |
Gli estrattori citati in questo articolo non sono più gli estrattori più acquistati su Amazon. Abbiamo aggiornato la lista in quest’altro articolo, del 4 febbraio 2020. *** | I 10 migliori estrattori, secondo le recensioni di Amazon. Per chi con l'avvicinarsi del caldo ha voglia di un frullato o un succo fresco fatto in casa. |
Da anni si sente dire che il free publishing e il print on demand cambieranno l’editoria. Per ora non è successo. Per quanto in grande espansione, le dimensioni del mercato dei libri auto pubblicati, anche negli Usa, sono ancora molto lontane da quelle dell’editoria tradizionale. Negli ultimi tempi però sta prendendo forma una novità – tecnologica e distributiva – che potrebbe cambiare le cose. Se ne sono accorti in pochi perché quasi sempre le novità arrivano in silenzio, per non farsi scoprire. La storia delle rivoluzioni tecnologiche è fatta di piccoli perfezionamenti tecnici e assestamenti economici e produttivi che alla fine possono renderne l’utilizzo di massa. È successo con gli aerei, le automobili, la radio, la televisione e Internet, e perfino con la stampa a caratteri mobili. Forse sta accadendo anche con il free publishing. Rispetto ai servizi on demand tradizionali tipo lulu.com, ilmiolibro.it o youcanprint, alcune nuove piattaforme offrono la possibilità anche di vendere il libro on line, e di stamparne anche un’unica copia, e solo se qualcuno la compra. L’accesso istantaneo alla distribuzione e alla vendita, e la possibilità di stampare solo le copie che effettivamente si vendono, potrebbero cambiare il modello economico e produttivo con cui l’editoria ha funzionato fino a oggi. Schematizzando, le novità sono queste: | Pubblicare e vendere i libri da soli è sempre più facile. Nuovi servizi lo rendono più veloce, economico ed efficace, con potenziali grossi cambiamenti nel mondo dell'editoria. |
Non tutti se ne ricordano, perché in Italia non è più trasmesso in chiaro dal ’97, ma l’Eurofestival o Eurovision Song Contest, organizzato dall’EBU a partire dal 1956, nel resto d’Europa è uno spettacolo popolarissimo e la sua diretta televisiva è la trasmissione non sportiva più vista nel mondo, con l’eccezione di Cina e India. (L’Italia ha vinto due volte, nel 1964 e nel 1990. La prima volta con Gigliola Cinquetti, e la seconda con Toto Cutugno) Ora sembrerebbe, però, che anche questa manifestazione sia stata in qualche modo colpita dalla crisi economica. Come riporta BBC News, molti paesi avrebbero annullato la loro partecipazione all’Eurofestival perché non possono permettersi di partecipare. L’Ungheria, Andorra, la Repubblica Ceca ed il Montenegro, presenti lo scorso anno, si sono ritirati dalla competizione del 2010 che si terrà in Norvegia, ad Oslo. | La crisi economica colpisce l’Eurofestival. Allestimento minimalista, minor partecipazione, defezioni: anche la baracconata pop-kitsch risente della crisi. |
Cameron Crowe, nato il 13 luglio di 60 anni fa, non è uno di quei registi con una faccia particolarmente nota, ma è facile che almeno un paio di suoi film li abbiate visti, magari senza nemmeno sapere di chi fossero. Ci sono due cose che ricorrono nei lavori di Crowe: il centro di tutto è quasi sempre una storia d’amore, e alla musica viene data una notevole importanza. IMDb ha scritto che in quasi tutti i film di Crowe ci sono scene in cui uno dei protagonisti canta mentre guida: succede in Non per soldi… ma per amore, il suo primo film; in Jerry Maguire, probabilmente il suo più famoso; in Quasi famosi, che è molto autobiografico; e in Vanilla Sky. Crowe ha diretto anche la commedia Singles, la commedia drammatica (sì, esistono) Elizabethtown e un documentario sui Pearl Jam. Più di recente ha diretto La mia vita è uno zoo e Sotto il cielo delle Hawaii, pieni di attori famosi ma senza grandi motivi per farsi ricordare. Parlando della sua carriera da regista, Crowe ha comunque detto di essere «orgoglioso di avere fatto alcuni film di Hollywood che sono riusciti a essere leggermente non-ortodossi e personali». | Cameron Crowe, uno di quei registi meno famosi dei suoi film. Ha diretto tante storie d’amore, con tanta musica e qualche scena che si è fatta ricordare, e oggi compie 60 anni. |
Nel pomeriggio di domani, lunedì 20 agosto, i primi sfollati in seguito al crollo del ponte Morandi, il 14 agosto a Genova, entreranno nei loro nuovi alloggi. Si tratta infatti di persone le cui precedenti abitazioni saranno demolite, perché molto vicine all’area in cui è crollato il ponte. Le nuove case saranno consegnate alla presenza del presidente della Liguria Giovanni Toti e del sindaco di Genova Marco Bucci. Si tratta in tutto di 45 alloggi per altrettante famiglie. Restano però più di 200 altre famiglie (circa 500 persone) ancora sfollate. | Domani saranno consegnati i nuovi alloggi a 45 famiglie sfollate dopo il crollo del ponte Morandi di Genova. |
WhatsApp ha smesso di funzionare per moltissimi utenti poco dopo le 23 ora italiana, a giudicare dalle molte segnalazioni che è possibile leggere sui social network. Intorno alle 23.20 il servizio ha ripreso gradualmente a funzionare. Il popolare servizio di messaggistica, che è proprietà di Facebook, aveva avuto il suo ultimo guasto rilevante lo scorso 31 dicembre. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il guasto di WhatsApp. Se avete avuto dei problemi, non siete voi: tantissime persone non sono riuscite a usare il popolare servizio di messaggistica. |
Giovanni Floris, giornalista e scrittore – fino a oggi autore di diversi saggi sull’attualità economica e sociale italiana – conduttore dal 2002 del programma Ballarò su Rai Tre, ha pubblicato per Feltrinelli Il confine di Bonetti, il suo primo romanzo. Nel libro Floris racconta la storia di un gruppo di amici, dalle avventure della loro adolescenza negli anni Ottanta alla disgraziata conclusione della loro rimpatriata a oltre venti anni di distanza: chi parla è uno di loro, il notaio Ranò, un po’ ai lettori e un po’ al magistrato che lo interroga dopo l’arresto al termine della serata in cui il gruppo si è riunito dopo tanto tempo. *** | Giovanni Floris ha scritto un romanzo. "Il confine di Bonetti" parla di anni Ottanta, di stare al "confine della devianza" e di una rimpatriata finita male. |
Martin Sorrell, capo di WPP, la più grande agenzia pubblicitaria del mondo, si è dimesso. Sorrell ha 73 anni e guidava WPP dall’anno in cui la fondò, nel 1986. Le sue dimissioni sono arrivate dopo che il consiglio d’amministrazione della società ha condotto un’indagine interna su un possibile uso improprio di fondi aziendali da parte di Sorrell, che però si è conclusa senza conseguenze per lui. Nell’ultimo anno gli affari non sono andati molto bene per WPP: il bilancio del 2017 è stato il peggiore della sua storia dopo quello del 2009, nel pieno dell’ultima grossa crisi economica mondiale. Il posto di amministratore delegato di Sorrell sarà preso temporaneamente dall’italoamericano Roberto Quarta, presidente di WPP dal 2015. | Si è dimesso Martin Sorrell, capo di WPP, la più grande agenzia pubblicitaria al mondo. |
Venerdì 26 ottobre ci sarà uno sciopero generale e nazionale che coinvolgerà tutte le categorie di lavoratori e durerà per tutte le 24 ore della giornata, anche se con modalità diverse a seconda del servizio. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati USI, CUB, SGB, SIAL Cobas. Lo sciopero riguarderà sia i mezzi di trasporto nazionali che quelli del trasporto pubblico locale, ma anche la scuola e tutte le altre categorie di lavoratori pubblici e privati. L’ATM, l’azienda dei trasporti di Milano, ha fatto sapere sul suo sito ufficiale che gli orari dell’inizio dello sciopero sono cambiati: inizierà alle 18 e terminerà a fine giornata. Nella fascia oraria che va dalle 8.45 alle 15, quindi, la metro e gli autobus funzioneranno regolarmente, a differenza di quanto comunicato in precedenza. | Tutto sullo sciopero generale di oggi, venerdì 26 ottobre. Riguarderà tutte le categorie di lavoratori, pubblici e privati, compresi trasporti e scuola: durerà 24 ore ma con modalità diverse da servizio a servizio. |
Il 23 febbraio 1996, quando il singolo più venduto del Regno Unito era “Spaceman” dei Babylon Zoo, nei cinema britannic uscì Trainspotting, il secondo film di Danny Boyle. Nelle settimane successive, mentre il posto in classifica di “Spaceman” veniva preso da “Don’t Look Back in Anger” degli Oasis, “How Deep is Your Love” dei Take That e “Firestarter” dei Prodigy, Trainspotting passò per il Festival di Cannes, e poi uscì nel resto del mondo. E nel giro di qualche mese, mentre il mondo iniziava a conoscere le Spice Girls, il film arrivò a incassare oltre 70 milioni di dollari, più o meno trenta volte quanto era costato. – Leggi anche: Cosa fu Trainspotting | “Trainspotting” si fece sentire. A rendere speciale il film di Danny Boyle uscito 25 anni fa erano diverse cose, e ai primi posti c'era la colonna sonora. |
Frida Kahlo è considerata la più importante artista messicana di sempre: quando morì, nel 1954, il suo compagno Diego Rivera raccolse tutti i suoi oggetti (vestiti, scarpe e accessori vari) e li chiuse nel bagno della Casa Azul, la loro casa a Città del Messico (oggi diventata un museo), e ordinò che la stanza restasse chiusa per almeno quindici anni dalla morte di entrambi. Nel 2004 il museo decise di aprire quella stanza per catalogare tutti gli oggetti conservati da Rivera e chiamò la fotografa Ishiuchi Miyako affinché li fotografasse per l’archivio. Della collezione fanno parte diversi vestiti molto elaborati, i busti che Frida Kahlo era costretta a indossare dopo essere rimasta invalida a 18 anni a causa di un incidente d’auto, decorati col suo stile inconfondibile, la protesi che iniziò a indossare nel 1953 dopo che le venne amputata una gamba, e ancora i suoi occhiali da sole, la sua scatolina dei cosmetici e un costume da bagno. | Gli oggetti personali di Frida Kahlo. Sono stati chiusi in una stanza per decenni, la giapponese Ishiuchi Miyako li ha fotografati. |
Le restrizioni agli spostamenti sono un problema per tutti, per alcuni molto più grave che per altri, in particolare per chi ha situazioni di disagio a casa, per esempio le donne vittime di violenza domestica. Ma mentre il mantra che ci ripetiamo è “stare a casa”, l’epidemia da coronavirus (SARS-CoV-2) e le misure per contenerla sono un grave problema anche per chi non ha una casa, e per cui i servizi di assistenza si sono ridotti proprio a causa delle restrizioni e delle regole per mantenere le distanze. Molti volontari che lavorano nelle strutture che offrono assistenza alle persone senza dimora, per esempio, hanno dovuto interrompere il proprio lavoro perché per ragioni di età e salute corrono più rischi a uscire di casa. Per questo motivo alcune strutture gestite da suore anziane sono state chiuse, racconta Repubblica. Per limitare l’affollamento nei dormitori poi si è dovuto lasciare più spazio tra i letti, riducendo ancora il numero di posti disponibili. E dato che per garantire una maggiore igiene nelle strutture con le docce – se sono ancora aperte: a Milano quelle comunali gratuite non lo sono – si impiega più tempo per le pulizie, i turni sono più distanziati e l’attesa è maggiore. | Come fa a #stareacasa chi non ha una casa? in Italia ci sono più di 50mila persone senza dimora: per loro e per chi offre loro assistenza le restrizioni di questi giorni sono particolarmente problematiche. |
Mia Martini morì 20 anni fa, il 12 maggio del 1995. Sei canzoni per ricordarla, scelte da Luca Sofri, peraltro direttore del Post, nel libro Playlist, la musica è cambiata. Mia Martini (1947, Bagnara Calabra, Reggio Calabria – 1995, Cardano al Campo, Varese) Oltre che una cantante una spanna sopra alle sue colleghe di allora, Mia Martini era tante cose: la sorella di Loredana Berté, l’interprete di maltrattamenti sentimentali secondi solo a quelli cantati da Cocciante, la vittima di maldicenze cretine tipiche dello show-business (un ambientino in cui il saluto augurale è “merda”) e di ipocrisie successive alla sua morte. Andava spesso a Sanremo, e ogni volta gli dava un senso. | Sei grandi canzoni di Mia Martini. Da riascoltare oggi che sono passati vent'anni dalla morte di una delle più grandi cantanti italiane, e che fu tante cose. |
È morto a Santo Domingo all’età di 84 anni il fotografo Bob Krieger, noto soprattutto per aver realizzato i ritratti di numerosi personaggi internazionali dello spettacolo, della politica, dell’industria, dello sport e della moda, tra cui Bill Gates, Gianni Agnelli, Indro Montanelli e Giorgio Armani. Di Agnelli fu il ritrattista ufficiale negli ultimi dieci anni della sua vita. Krieger era nato a Alessandria d’Egitto nel 1936 ma era italiano, anche se cresciuto in una famiglia cosmopolita: il padre era un nobile prussiano mentre la madre era siciliana e la sua istitutrice fu Iolanda Margherita di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele III. Non si conoscono ancora le cause della sua morte. Krieger negli ultimi due mesi era rimasto confinato in un appartamento di Santo Domingo, dove era andato in vacanza, a causa delle misure di isolamento sociale per l’emergenza da coronavirus. | È morto il fotografo Bob Krieger, aveva 84 anni. |
Sarà cancellato il murale che a Napoli, nei quartieri Spagnoli, ricorda Ugo Russo, il ragazzo di 15 anni morto il 1° marzo del 2020 durante un tentativo di rapina. A decidere definitivamente per la cancellazione è stato il Tar della Campania che ha respinto il ricorso del comitato Verità e Giustizia per Ugo Russo, stabilendo che il murale è una «trasformazione fisica dell’immobile» e dando così ragione dell’amministrazione comunale. In precedenza invece la Soprintendenza di Napoli si era espressa a favore del murale come «opera decorativa». Non è però certamente per il valore artistico che quel murale era diventato oggetto di una battaglia politica. Per il Comune, e per chi ne sostiene la cancellazione, l’omaggio a Ugo Russo è l’ennesimo tributo alla criminalità apparso a Napoli e va quindi cancellato. Per i genitori e gli amici invece il ragazzo non c’entrava nulla con la criminalità organizzata e quel murale è semplicemente un omaggio e al tempo stesso un manifesto per ricordare che a distanza di un anno e mezzo dalla morte esistono ancora molte domande che non hanno risposta. | Il controverso murale dedicato a Ugo Russo a Napoli. Dopo una lunga disputa il Tar ha deciso che dovrà essere cancellato l'omaggio al ragazzo ucciso mentre rapinava un carabiniere. |
Oggi a Cannes è stato il secondo giorno di festival, anche se si può considerare il primo vero e proprio di concorso. Nella sezione principale sono stati presentati “Mr Turner” di Mike Leigh, che parla del pittore inglese J. M. W. Turner (1775 – 1851), interpretato da Timothy Spall (“Harry Potter”, “Il discorso del re”) e “Timbuktu”, di Abderrahmane Sissako (già proiettato ieri) che racconta la vita di una famiglia che si decide di lasciare Timbuktu quando la città è sotto il controllo di un gruppo di fondamentalisti islamici. Ad aprire la sezione “Un certain regard”, invece, è stato “Party girl” di Marie Amachoukeli, Claire Burger e Samuel Theis, che racconta della vita di una donna di sessant’anni, Angelique, che lavora in un nightclub, e dopo una vita, da lei mai rinnegata, di feste e di uomini, riceve una proposta di matrimonio. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Cannes, il secondo giorno. In concorso è stato presentato un film sul pittore J. M. W. Turner, c'erano Zoe Saldana, Blake Lively e Julianne Moore. |
Apple ha presentato i nuovi iPad Air nel corso di un evento speciale, organizzato a San Francisco. Il tablet è molto più leggero e sottile di quelli della generazione precedente e usa lo stesso processore di iPhone 5S. Durante la presentazione, il CEO Tim Cook ha anche mostrato il nuovo iPad mini, ora con Retina display e quindi con uno schermo più definito, le versioni aggiornate dei MacBook Pro, il sistema operativo Mac OS X Mavericks disponibile da oggi e gli aggiornamenti delle sue principali applicazioni. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | I nuovi iPad Air e iPad mini di Apple. Le cose da sapere e da vedere sul nuovo tablet di Apple, su iPad mini con Retina display più varie ed eventuali. |
Intorno alle 13.30 di mercoledì c’è stata un’esplosione in un serbatoio nel porto industriale di Livorno, in Toscana. Sono morti due operai della Labromare, un’azienda specializzata nelle bonifiche: Nunzio Viola, 52 anni, e Lorenzo Mazzoni, 25 anni. Il serbatoio dove è avvenuta l’esplosione – che era vuoto al momento dell’incidente – si trova all’interno del deposito costiero della società Neri ed era destinato alla conservazione di acetato di etile. Dopo l’esplosione si è inclinato rimanendo appoggiato a quello al suo fianco. La procura di Livorno ha aperto un’indagine per omicidio colposo plurimo. #Livorno #28mar 14:30, esplosione di un grosso serbatoio in un deposito nella zona costiera: #vigilidelfuoco intervenuti per la verifica e messa in sicurezza dei serbatoi limitrofi. Due operai coinvolti nello scoppio sono deceduti. Intervento in corso pic.twitter.com/8nccHZZM8j | L’esplosione nel porto di Livorno. È avvenuta durante la pulizia di un sito vuoto, due operai di 52 e 25 anni sono morti. |
Gabriel Bouys è un fotografo dell’Agence France Presse. Nel 1999 ha vinto il terzo premio per la sezione Ritratti del World Press Photo, con una foto di Papa Giovanni Paolo II. Dal 2006 vive a Los Angeles e questo è il suo blog. Lo scorso aprile Bouys è stato in India, dove ha fotografato – tra le altre cose – strade affollate e scorci deserti nel centro di Delhi, monumenti raffinatissimi e danze tradizionali a Udaipur, nello stato del Rajasthan, e un ricamatore di sari in seta a Varanasi, nell’Uttar Pradesh. – I vincitori del World Press Photo 2012, tutte le foto | Immagini dall’India. Ricamatori di sari, danze tradizionali e strade affollate nel centro di Delhi: le foto di Gabriel Bouys per AFP. |
«Le varianti nascono come reazione al vaccino» è una bufala che circola molto tra i “no vax” Diversi militanti dell'organizzazione neofascista si sono presentati appoggiando il candidato del centrodestra, perlopiù con la Lega | “La casa non è di Tulliani ma di un mio cliente”. Lo dice Renato Elleri, avvocato, ex senatore della Lega. |
Il Comitato tecnico scientifico (Cts) si è riunito lunedì per dare un parere al governo sull’utilizzo della mascherina all’aperto, decretando che non sarà più obbligatorio in zona bianca e nelle situazioni in cui è possibile mantenere il distanziamento tra le persone. Il Cts ha indicato due date possibili per togliere l’obbligo, il 28 giugno – quando probabilmente tutte le regioni italiane saranno in zona bianca – oppure il 5 luglio. Nella serata di lunedì, il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che l’obbligo verrà tolto il 28 giugno. Dal 28 giugno superiamo l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in zona bianca, ma sempre nel rispetto delle indicazioni precauzionali stabilite dal Cts. | Dal 28 giugno non ci sarà più l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Lo ha deciso il Comitato tecnico scientifico e l'ha confermato il ministro Speranza. |
Nella basilica di Santa Croce a Firenze un turista spagnolo di 52 anni è morto dopo essere stato colpito in testa da un pezzo di pietra. L’oggetto si è staccato da una mensola in pietra che sorregge una trave nel transetto di destra, a 30 metri di altezza. Sul posto sono arrivati la polizia, il 118 che ha cercato di soccorrere inutilmente il turista, e il magistrato Benedetta Oti. La basilica resterà chiusa fino a domani. Il pezzo di pietra misura circa 40 centimetri per 40 centimetri. La procura di Firenze ha aperto un’indagine per omicidio colposo. | Un pezzo di pietra si è staccato ed è caduto uccidendo un turista nella chiesa di Santa Croce a Firenze. |
Da qualche giorno diversi siti americani di news e cultura pop stanno raccontando un dibattito nato attorno a una battuta di un episodio dell’ottava stagione dei Simpson, intitolato “Si trasloca solo due volte” e andato in onda negli Stati Uniti il 3 novembre 1996. Da anni gli appassionati dei Simpson – molto appassionati – discutono dell’interpretazione da dare a una frase pronunciata dal personaggio di Homer. Fino a una decina di giorni fa era un dibattito molto di nicchia, e che riguardava solo pochi impallinati: lo scorso 7 giugno però Kat Angus, giornalista di BuzzFeed Canada, ha pubblicato un articolo nel quale ha raccontato questa discussione, alla fine del quale c’era un sondaggio in cui i lettori di BuzzFeed potevano dire quale fosse secondo loro l’interpretazione migliore. In meno di due settimane hanno partecipato al sondaggio oltre centomila persone e il dibattito è stato ripreso da molti siti americani, tanto che Angus ha contattato gli sceneggiatori della puntata e il doppiatore americano di Homer, Dan Castellaneta, per sentire la loro versione. Il dibattito è un tipico esempio delle discussioni apparentemente inutili di internet – un po’ come quella famosa sul colore del vestito – ma come ha scritto per esempio Jesse David Fox su Vulture, l’interpretazione che ciascuno ha sulla battuta di Homer può dire delle cose sulla nostra idea di comicità. E poi comunque parliamo di una discussione molto di nicchia su uno degli episodi più famosi di una delle serie più viste e apprezzate di sempre: e quindi non è poi così tanto di nicchia. | È in corso un grande dibattito su una battuta dei Simpson di vent’anni fa. Sta coinvolgendo decine di migliaia di fan, e ora anche sceneggiatori e doppiatori di uno degli episodi più famosi della serie. |
Domenica prossima, 8 gennaio, 38 province andranno al voto per rinnovare i rispettivi consigli: in 16 casi si eleggeranno anche i nuovi presidenti. Altri 6 consigli provinciali saranno votati tra il 9 e il 29 gennaio mentre in altre 27 province si è votato già tra settembre e dicembre. Malgrado una certa semplificazione giornalistica, la riforma delle province convertita in legge nell’aprile del 2014 dalla Camera non ha previsto un’abolizione totale delle province, ma una sostituzione con nuovi enti che hanno continuato a occuparsi di edilizia scolastica, tutela e valorizzazione dell’ambiente, trasporti, strade provinciali e per i quali (a differenza di prima) non sono più previste elezioni dirette. Per l’abolizione totale delle province sarebbe stata necessaria una modifica della Costituzione, ma solo come primo passaggio formale. La riforma costituzionale bocciata con il referendum del 4 dicembre prevedeva semplicemente di eliminare la parola “province” dalla Costituzione, rimandando poi a una futura legge ordinaria la determinazione delle funzioni e delle competenze di questi enti o la loro eventuale cancellazione (una nuova riforma dunque, che sostituisse la riforma Delrio). In tutti questi passaggi la situazione è rimasta piuttosto confusa, e complicata. | Come è andata a finire con le province. Che ci sono ancora e saranno rinnovate domenica prossima: è un effetto della bocciatura al referendum della riforma costituzionale, ma non solo. |
Dopo 17 ore di trattative, lunedì mattina i leader dell’eurozona hanno trovato un nuovo accordo con la Grecia, che permetterà al paese da tempo in crisi di ottenere un nuovo prestito internazionale. Le condizioni per il governo greco sono piuttosto dure e dovranno essere approvate entro mercoledì dal Parlamento della Grecia, condizione necessaria per avviare il resto delle procedure che porteranno al prestito. Nella notte l’incontro ha avuto alcune ore di pausa per permettere al primo ministro greco Alexis Tsipras di incontrarsi separatamente con il presidente francese François Hollande, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e la cancelliera tedesca Angela Merkel, che sosteneva la linea più dura e intransigente nei confronti della Grecia. Il calendario che porta verso il nuovo prestito è molto serrato e richiederà soprattutto un grande impegno da parte delle autorità greche. Per il primo ministro Alexis Tsipras non sarà semplice tenere insieme Syriza, il suo partito, da sempre contrario a nuove misure di austerità e che potrebbe dividersi sul voto in Parlamento. | C’è un nuovo accordo sulla Grecia. Lo hanno concordato i leader dell'eurozona con il governo greco, che ora avrà il difficile compito di farlo votare in Parlamento per ottenere un nuovo prestito. |
Di recente il New York Times ha pubblicato un articolo su un promettente trattamento alternativo contro le carie, che al contrario di quelli tradizionali non prevede metodi costosi e dolorosi come l’uso di trapani, anestesie e materiali per otturare il dente, ma l’uso dell'”argento diammina fluoro”: una sostanza a base di argento e fluoro che viene già adoperata da centinaia di dentisti al mondo, nonostante qualche effetto collaterale. La carie, semplificando molto, è una malattia cronica che interessa i denti di milioni di persone al mondo: è provocata da un’eccessiva presenza di batteri nella bocca e prevede il progressivo decadimento di varie parti di un dente, da quella più esterna – lo smalto – a quella più interna, la polpa. Nei casi più gravi può portare a dover rimuovere interamente un dente malato. Da migliaia di anni a questa parte, il metodo più comune per curare la carie è rimuovere la parte cariata del dente e riempirlo con del materiale che tappi il buco: in origine lo si faceva con una pietra e della cera d’api, oggi con un trapano elettrico e del materiale metallico. Nonostante gli enormi progressi compiuti nell’odontoiatria, curare una carie rimane una procedura relativamente invasiva – soprattutto per i bambini, poco abituati a operazioni del genere – oltre che costosa: in Italia curare una carie può costare alcune centinaia di euro, negli Stati Uniti se eseguita fuori della copertura assicurativa può superare i tremila dollari (circa 2.600 euro). | Esiste un’alternativa al trapano, per curare le carie? forse sì: negli Stati Uniti si sta sperimentando un trattamento molto meno costoso e invasivo, ma con qualche effetto collaterale. |
Mercoledì 24 dicembre Sony Pictures ha diffuso online The Interview, il film comico statunitense con Seth Rogen e James Franco che nell’ultimo mese è stato al centro di dibattiti e controversie, e che a Sony è costato un attacco informatico da hacker della Corea del Nord (almeno così ha detto l’FBI). Il film lo si può guardare su YouTube, Google Play, sulla console Xbox di Microsoft e su un sito speciale chiamato SeeTheInterview.com, “a noleggio” pagando 5,99 dollari, oppure acquistandolo per 14,99 dollari. In molti tra giornalisti e persone comuni lo hanno guardato già ieri sera: c’è chi lo ha definito sovversivo, chi lo ha accusato di trattare argomenti importanti con eccessiva leggerezza, chi lo ha trovato banale e ripetitivo, e chi estremamente divertente. Il film, sceneggiato da Dan Sterling e diretto da Seth Rogen e Evan Goldberg, ha per protagonisti James Franco, che interpreta Dave Skylark, conduttore di uno show di intrattenimento e informazione serale, e Seth Rogen, nella parte del produttore Aaron Rapaport. Il programma si regge sulle interviste e sulle confessioni di personaggi famosi: compaiono per esempio Eminem che parla male dei testi delle sue canzoni, Rob Lowe che ammette di essere calvo ed Emma Stone. Quando Skylark e Rapaport scoprono che il dittatore della Corea del Nord Kim Jong-un è un grande fan del programma, riescono a ottenere un’intervista con lui e si preparano ad andare in Corea del Nord. Vengono però contattati da un’agente della CIA, interpretata da Lizzy Caplan, che consegna loro un veleno e gli dà il compito di uccidere il dittatore. Le cose si complicano quando Skylark inizia a fare amicizia con Kim Jong-un – sono entrambi sono appassionati della canzone Firework di Katy Perry – che però scopre il complotto per assassinarlo. Alla fine i due giornalisti riescono a far fuori Kim con una granata con propulsione a razzo. | E quindi com’è “The Interview”? molto divertente, se vi piace quel genere di comicità scema e sboccata: quando si parla di politica internazionale e di Kim Jong-un i pareri sono però molto diversi. |
Nell’ultimo decennio l’industria dei videogiochi è diventata sempre più importante nel settore dell’intrattenimento. Dopo aver superato per volumi di affari cinema e musica, quest’anno il suo valore complessivo è stato stimato in 160 miliardi di dollari, il 9 per cento in più rispetto allo scorso anno. In attesa dei dati definitivi riguardanti il 2020 — che per via delle restrizioni diffuse in tutto il mondo potrebbero segnare una crescita ancora più sostenuta, simile a quella avuta dai servizi di streaming — in questi giorni due aziende leader nel settore come Sony e Microsoft stanno presentando i nuovi modelli delle loro principali console di gioco, la PlayStation 5 e la Xbox Series X. L’industria dei videogiochi è sostenuta per circa tre quarti da prodotti per PC e dispositivi mobili. Nonostante questo, la fetta di mercato costituita dalle console è estremamente redditizia, e da vent’anni Sony e Microsoft continuano a contendersela con successive versioni delle loro console. L’azienda giapponese lanciò la prima PlayStation a metà anni Novanta, arrivando in poco tempo a dominare il mercato dopo aver superato i prodotti SEGA e Nintendo (quest’ultima continua a produrre console di gioco, ma di altro genere). La prima Xbox di Microsoft arrivò invece nel 2001, quando Sony presentò la PlayStation 2, che con 155 milioni di unità vendute — record ancora imbattuto — superò di gran lunga le 24 milioni di Xbox vendute nello stesso periodo. | Sony, Microsoft e le loro nuove console. Le due aziende che da vent'anni si contendono un pezzo dell'industria dei videogiochi stanno lanciando in contemporanea i loro ultimi prodotti, la PlayStation 5 e la Xbox Series X. |
Siamo nel maggio del 1999. Peter Merholz pubblica una nota – un post, lo chiameremmo oggi – sul suo sito internet. Ne pubblica diverse, tutte molto brevi: meno di cento caratteri, oggi forse sarebbero dei tweet. Peter scrive che ha deciso di chiamare i weblog in un altro modo: wee-blog. Wee è uno dei tanti modi per dire “fare la pipì”, gli era sembrato un gioco di parole simpatico. Oppure direttamente blog, che è più breve. Merholz era uno dei pochi ad avere un blog, allora, perché allora avere un blog voleva dire essere in grado di costruirlo fisicamente: di scrivere codice html, di masticare almeno un po’ di grafica, di avere tempo e voglia e soldi per comprare un dominio e un po’ di spazio sul web. Un passatempo per iniziati insomma, che però lo sarebbe rimasto ancora per pochissimo tempo. Pochi mesi dopo altre due persone, Meg Hourihan ed Evan Williams, crearono una piattaforma di blog per la loro società, la Pyra Labs. La chiamarono Blogger. La loro storia è raccontata dal numero di Newsweek di questa settimana. | Abbiamo inventato i blog. Newsweek racconta la storia del ragazzo e della ragazza che hanno cambiato per sempre la storia di Internet. |
Due operatori sanitari in Alaska hanno avuto una reazione allergica dopo avere ricevuto la prima dose del vaccino contro il coronavirus di Pfizer-BioNTech, la cui distribuzione negli Stati Uniti è iniziata questa settimana. Almeno altre due persone avevano sviluppato reazioni allergiche nel Regno Unito la settimana scorsa, sempre dopo avere ricevuto il vaccino da poco autorizzato nel paese. Le notizie su questi eventi sono circolate molto online, ma gli esperti invitano a non arrivare a conclusioni affrettate che potrebbero disincentivare il ricorso alle vaccinazioni per rallentare la pandemia. Il problema ha del resto interessato pochissime persone, a fronte di centinaia di migliaia di vaccinazioni già condotte, senza contare quelle effettuate nei test clinici i mesi scorsi. | Le reazioni allergiche ai vaccini. Sono estremamente rare anche nel caso del vaccino contro il coronavirus e riguardano soprattutto chi è già allergico: una mini guida per preoccupati. |
Il sito del Partito Democratico ha pubblicato sulla sua homepage un’immagine che celebra le primarie del centrosinistra e la vittoria di Bersani. C’è una grande scritta “Thanksgiving”, uno sfondo col tricolore (al contrario), i quattro candidati sconfitti in bianco e nero e un Bersani sorridente che tiene un paio di occhiali in mano mentre accanto a lui, sul tetto, c’è un tacchino: in riferimento alla metafora che il segretario del PD aveva fatto durante il confronto televisivo con Matteo Renzi. In una pagina interna del sito c’è invece un’altra immagine con Bersani che sembra tenere il tacchino in mano. (l’immagine si ingrandisce con un clic) | Il sito del PD celebra la vittoria di Bersani. Con un'immagine con una grande scritta "Thanksgiving", passerotti e tacchini. |
Cinquant’anni fa, il 15 febbraio 1971, in Regno Unito e in Irlanda ci fu il Decimal Day: il giorno in cui, dopo decenni di discussioni e dopo anni di preparativi, le valute dei due paesi passarono al sistema decimale, in un passaggio noto come decimalizzazione. Fino ad allora, con monete e banconote succedeva quello che ancora oggi succede con pollici, piedi, yard e miglia, unità di misura basate un sistema non decimale che per esempio prevedono che, in un miglio, ci siano 1760 yard. Prima del 15 febbraio 1971, una sterlina valeva 20 scellini, e uno scellino valeva 12 pence. Dopo quel giorno, cioè dopo la decimalizzazione, le cose si fecero più semplici e la sterlina divenne più facilmente divisibile per 10 e per cento, con corrispettive monete pari a 1/10 e a 1/100 di sterlina. | La decimalizzazione della sterlina. 50 anni fa il Regno Unito adeguò la propria valuta ai sistemi usati nel resto del mondo, mettendo fine a «una orgogliosa storia di ribelle insularità». |
Mercoledì scorso, vicino a Mosca, in Russia, sei persone – ricercatori e astronauti, alcuni statunitensi altri russi, tre donne e tre uomini – sono usciti da una navicella spaziale dopo quattro mesi di isolamento. Attorno alla navicella, una costruzione tubolare che si chiama NEK, sono in corso un’ottantina di progetti di ricerca che fanno parte della missione Sirius 18/19, organizzata da Roscosmos e dalla NASA e iniziata a novembre: lo scopo degli esperimenti è studiare le condizioni psichiche e fisiche di gruppi di persone che vivono in convivenza forzata e isolamento ambientale, in vista di missioni nello spazio anche molto lunghe, come quelle verso la Luna e verso Marte. Questi esperimenti si chiamano analog missions, ovvero missioni analoghe, perché simulano sulla Terra esperienze simili a quelle che gli astronauti vivrebbero nello spazio, ma con costi e rischi più contenuti. I volontari di Sirius 18/19 sono “partiti” il 19 marzo scorso, dopo diversi mesi di preparazione, e per 120 giorni hanno svolto una simulazione completa di una spedizione sulla Luna, con tanto di finto allunaggio. Sirius coinvolge istituti e professionisti da tutto il mondo e tra questi un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa che ormai da una decina d’anni (prima che nascessero le missioni Sirius nel 2017) collabora con l’Istituto per i problemi biomedici russo (IBMP) nell’ambito del monitoraggio e dell’analisi dei parametri che rivelano la qualità del sonno. | Per andare sulla Luna bisogna pensare anche ai materassi. Per questo un'azienda italiana ha progettato un materasso "smart" che è stato sperimentato in una simulazione di spedizione sulla Luna organizzata da Roscosmos e NASA. |
Il Sundance Film Festival è il più importante e noto festival di cinema indipendente del mondo e si tiene ogni anno a gennaio a Park City, nello Utah, dal 1984. Ogni anno raccoglie circa 45 mila spettatori ed è ormai tenuto in grande considerazione dalle case cinematografiche di Hollywood, che ogni anno si contendono i diritti di distribuzione dei film più promettenti. L’edizione del 2014 è iniziata giovedì 16 gennaio e durerà dieci giorni. Un po’ di storia Del Sundance si dice sempre che fu fondato da Robert Redford: in realtà esisteva da prima del 1984, solo che non si chiamava così. Lo Utah/United States Film Festival era stato fondato nel 1978 dalla Utah Film Commission e si teneva ogni settembre a Salt Lake City, capitale dello stato. Il festival, pensato per attrarre registi e produttori indipendenti, faticò molto a decollare; secondo alcuni anche a causa delle rigide leggi a Salt Lake City in materia di consumo di alcolici. Nel 1981, allora, il festival fu spostato a Park City, una nota località sciistica a circa 30 chilometri a est di Salt Lake City. | Storia del Sundance. È appena cominciato, è il più importante e noto festival di cinema indipendente del mondo, ma esisteva da prima che arrivasse Robert Redford. |
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato domenica pomeriggio un decreto del governo che elenca le nuove misure decise per contenere la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2) in Italia. Contiene misure e restrizioni diverse a seconda dell’area geografica, identificandone tre: quella dei due focolai conosciuti di coronavirus in Italia, nel lodigiano e a Vo’ in Veneto; quella di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, le tre regioni più interessate dal contagio; e il resto del territorio nazionale. Nelle zone dei due focolai, la cosiddetta “zona rossa”, continua a essere vietato uscire dalle zone di isolamento, così come entrarci, sono sospese tutte le manifestazioni e le forme di aggregazione, chiuse le scuole, chiusi gli uffici pubblici e le attività commerciali se non quelli di pubblica utilità. Le attività lavorative continuano a essere sospese, anche qui con l’esclusione di quelle di pubblica utilità. | Le nuove misure del governo per il coronavirus. Fra le altre cose dividono il territorio italiano in tre zone, con indicazioni e regole diverse. |
Giovedì 4 aprile è morto a 70 anni Roger Ebert, il critico cinematografico più importante, influente e famoso del mondo: critico ufficiale del Chicago Sun-Times dal 3 aprile 1967, primo critico cinematografico a vincere il Pulitzer nel 1975 e ad avere una stella sulla Walk of Fame di Hollywood nel 2005. Ebert era malato da molto tempo. Nel 2002 gli era stato diagnosticato un cancro alla tiroide, a causa del quale aveva perso la capacità di parlare, ma nonostante ciò aveva continuato a recensire film con la sua ineccepibile onestà intellettuale – alcune sue stroncature restano indimenticabili – sulle pagine del Chicago Sun-Times, sul suo sito e tramite Twitter. Ieri la Casa Bianca ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui il presidente Obama ha dichiarato che per una generazione di americani, e soprattutto per quelli di Chicago, “Roger Ebert era il cinema”. Nel 2012 Roger Ebert aveva partecipato per la quinta volta nell’arco della sua carriera al sondaggio che dal 1952 la rivista di cinema Sight & Sound conduce ogni dieci anni tra autorevoli critici cinematografici di tutto il mondo per compilare una lista dei migliori film di tutti i tempi, principalmente per valutare i cambiamenti e l’evoluzione della critica nel tempo. Secondo Ebert quello di Sight & Sound era l’unico tra gli innumerevoli sondaggi dello stesso tipo ad essere rispettato e preso sul serio nell’ambiente cinematografico: anche per questo motivo riportiamo qui la sua lista dei dieci migliori film di sempre. | I migliori 10 film di sempre secondo Roger Ebert. Il grande critico cinematografico morto ieri li scelse per il sondaggio del 2012 del British Film Institute. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 21.052 nuovi casi di contagio da coronavirus e 662 morti a causa del COVID-19. I ricoverati attualmente sono 33675 (1.092 in meno rispetto a ieri), di cui 3517 nei reparti di terapia intensiva (50 in meno di ieri) e 30.158 negli altri reparti (1.042 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 194984 tamponi. È risultato positivo il 10,8 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 24.099 e i morti 814. La regione con più casi è stato il Veneto (3.607). Seguono la Lombardia (3.148), Emilia-Romagna (1.964), Puglia (1.884), Lazio (1.783), Campania (1.521), e Piemonte (1.456). Le province in cui è stato accertato il maggior numero di casi sono Roma (1716), Napoli (1059), Milano (980), Verona (793), Treviso (787), Torino (771), Bari (629), Padova (588), Venezia (584). | I dati sul coronavirus di oggi, sabato 5 dicembre. |
L’Università di Yale, uno degli atenei privati più importanti ed esclusivi degli Stati Uniti, ha annunciato questa settimana di voler rendere accessibili e consultabili online tutte le proprie collezioni di opere d’arte e documenti online. Una prima versione del catalogo è già disponibile sul sito dell’Università e raccoglie circa 260mila immagini di altrettanti beni, cui se ne aggiungeranno diverse altre migliaia nel corso dei prossimi mesi. | Le collezioni di Yale per tutti, online. L'università statunitense rende di pubblico dominio le immagini di tutte le sue opere d'arte e dei suoi documenti senza restrizioni. |
Mercoledì 27 settembre la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il nuovo Codice antimafia, cioè il testo che stabilisce le norme della lotta alla mafia in Italia. Il nuovo Codice, che sostituisce quello del 2011, è stato approvato con 259 voti a favore, 107 contrari e 28 astenuti: a sostenerlo è stato principalmente il Partito Democratico, mentre hanno votato contro Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia. La Lega Nord si è astenuta. Il testo era già stato approvato nel novembre del 2015 alla Camera, poi era stato modificato lo scorso luglio dal Senato, ed è diventato legge dopo il nuovo passaggio di ieri alla Camera. Il Codice dovrebbe rendere più veloce la confisca dei beni, migliorare il controllo sulle infiltrazioni mafiose nelle aziende, rendere più trasparente la selezione degli amministrazioni giudiziari dei beni confiscati e tutelare maggiormente i posti di lavoro nelle aziende sequestrate; inoltre prevede la riorganizzazione dell’agenzia che si occupa della gestione dei beni confiscati. Nel dibattito alla Camera c’è stata molta discussione attorno a un particolare aspetto della legge, contestato soprattutto da Forza Italia ma anche da parte del PD e di Alleanza Popolare: il Codice prevede infatti l’equiparazione di reati contro l’amministrazione pubblica, come corruzione e concussione, a quelli di associazione mafiosa. Con il nuovo Codice, in pratica, potranno essere sequestrati i beni di chi è anche soltanto sospettato di fare parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione propria e impropria, corruzione in atti giudiziari, concussione e induzione indebita. | Le critiche al nuovo Codice antimafia. È stato approvato ieri in via definitiva, ma molti contestano la decisione di estendere la confisca dei beni a reati di tipo non mafioso. |
Le biciclette esistono da quasi 200 anni – il primo velocipede (l’antenato della bicicletta) è del 1817 – e quasi tutti le sanno usare. Una volta imparato e tolte le rotelle è piuttosto facile pedalare da un punto A a un punto B senza cadere, ma capire come lo si è fatto è una cosa più complicata di quanto possa suggerire il luogo comune sulla facilità dell'”andare in bicicletta”. Un gruppo di ricercatori guidati da Stephen Cain, del dipartimento di ingegneria meccanica dell’Università del Michigan, ha provato a mettere in fila quello che sappiamo del modo in cui stiamo in equilibrio su una bici, cercando di capire anche se ci siano modi migliori di altri per farlo. Cain ha spiegato a The Conversation il punto di partenza del suo studio, che è stato pubblicato a febbraio ed è intitolato “On the Skill of Balancing While Riding a Bicycle” (“Sulla capacità di rimanere in equilibrio mentre si va in bicicletta”): | Come si resta in equilibrio su una bici? pensiamo di saperlo, ma dal punto di vista scientifico non è così chiaro: una ricerca ha scoperto che dilettanti ed esperti lo fanno in modo molto diverso. |
Henry Melville ci ha messo 135 capitoli per arrivare al punto in cui in Moby Dick, la balena – il suo romanzo pubblicato nel 1851 – il capodoglio e il capitano Achab combattono tra loro. Non ci sono spoiler: Moby Dick vince, schiantando la sua testa enorme nel Pequod, la baleniera di Achab, e facendola affondare. Ci sono però voluti 165 anni perché una squadra internazionale di ricercatori rispondesse in modo scientifico a questa domanda: un capodoglio può davvero utilizzare la sua enorme testa come un ariete per sfondare e affondare una baleniera grande cinque volte la sua taglia? Risposta breve: probabilmente sì, ed è anche in grado di sopravvivere. | La scienza dice che Moby Dick avrebbe potuto affondare davvero il Pequod. Gli studiosi ne discutono da 150 anni: una nuova ricerca dice che la distruzione della baleniera del Capitano Achab è verosimile. |
Netflix e Mediaset hanno annunciato oggi a Roma di aver trovato un accordo – già anticipato qualche giorno fa – per realizzare insieme alcuni film. Netflix scrive che saranno “una serie di film in lingua italiana, realizzati in Italia e prodotti da produttori indipendenti italiani”: alcuni saranno disponibili già durante il 2020, prima su Netflix e poi, dodici mesi dopo, su Mediaset. Netflix e Mediaset hanno già fornito alcune informazioni sui primi cinque film che saranno prodotti grazie a questa nuova collaborazione: Sotto il sole di Riccione parlerà di “un gruppo di teenager in vacanza”, alle prese con problemi d’amore e di amicizia; Al di là del risultato racconterà la “storia di formazione e di un’amicizia intergenerazionale, ambientata nel mondo degli ultras durante le ultime cinque settimane di un campionato di calcio”; L’ultimo paradiso sarà ambientato negli anni Cinquanta e parlerà di un contadino che “lotta per migliori condizioni di lavoro” che si innamora della figlia di un proprietario terriero; Sulla stessa onda parlerà di “un’avventura estiva” che diventa una “dolorosa storia d’amore”; Il divin codino sarà “una cronistoria dei 22 anni di carriera della star del calcio Roberto Baggio”. | Netflix e Mediaset produrranno insieme alcuni film. Per ora ne sono stati annunciati cinque, tra i quali una "cronistoria" della carriera di Roberto Baggio e una commedia romantica intitolata "Sotto il sole di Riccione". |
Prima del voto, tutti i sondaggi su Milano erano concordi nel ritenere Letizia Moratti tra il 47 e il 49 per cento, con qualche possibilità di vittoria al primo turno, e Giuliano Pisapia bloccato tra il 40 e il 42 per cento. A urne chiuse, i primi intention poll hanno confermato questo dato: Letizia Moratti al 47 e Pisapia poco sopra il 40. Poi sono arrivati i dati reali e le proiezioni, a poco a poco. E l’umore nello studio di Sky è molto cambiato, come mostra questo video. | Il sorpasso di Pisapia su Moratti, in otto minuti. Un video di Sky mostra come sono cambiati ieri gli umori di commentatori e politici, passando dai sondaggi ai dati reali. |
Dallo scorso marzo a oggi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e altre istituzioni sanitarie stimano che almeno 3000 persone abbiano contratto il virus Ebola, soprattutto nell’Africa Occidentale in paesi come Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone, dove si è registrato il numero più alto di casi. Le stime parlano di almeno 1550 persone uccise dalle complicazioni che può causare il virus, cosa che rende l’attuale epidemia da Ebola la più mortale da quando il virus fu isolato per la prima volta negli anni Settanta. Il maggior numero di morti è stato registrato in Liberia, mentre c’è preoccupazione per l’andamento dei contagi in Nigeria. Benché l’OMS faccia di tutto per tenere traccia dei casi certi e di quelli sospetti, è praticamente impossibile dire con assoluta precisione quante persone siano morte a causa del virus Ebola in questi mesi. Ai paesi dell’Africa Occidentale maggiormente interessati dal contagio si è di recente aggiunta la Repubblica Democratica del Congo, ma le autorità sanitarie locali hanno spiegato che i 6 casi confermati derivano da un ceppo virale diverso da quello che sta causando le morti tra i contagiati negli altri paesi. Nel pomeriggio di venerdì 29 agosto, il ministro della Salute del Senegal ha confermato un caso di Ebola nel paese, la persona interessata è di nazionalità guineana. | A che punto è il contagio da Ebola. Una grafica e i numeri per capire cosa è successo in Africa negli ultimi sei mesi. |
Lunedì 29 giugno la borsa cinese di Shanghai ha perso il 3,3 per cento: con quest’ultimo calo è stato calcolato che abbia perso più del 20 per cento negli ultimi 17 giorni. Dal 12 giugno la perdita ammonta a circa 1,2 migliaia di miliardi di dollari americani. Per dare un po’ più di concretezza a questo numero: Bill Gates, l’uomo più ricco del mondo, ha un patrimonio di 79 miliardi di dollari; la Grecia ha un PIL di circa 170 miliardi di dollari; tutte le quattro borse valori spagnole valgono meno di quanto perso da quella di Shanghai in questi 17 giorni – e questo senza considerare anche la borsa di Shenzen, la seconda borsa valori della Cina, che ha seguito un andamento simile. Il mercato finanziario cinese è cresciuto molto rapidamente nel 2015. In realtà cresce da molti anni, così come il PIL della Cina, ma negli ultimi mesi è cresciuto molto di più anche rispetto al PIL, come si può vedere nel grafico dell’Economist qui sotto (“GDP” è il PIL in inglese). | Il grande crollo della borsa di Shanghai. Mentre tutti guardiamo la Grecia, in pochi giorni Shanghai ha perso più soldi di quanti ne vale tutto il mercato finanziario spagnolo: perché?. |
Cammini per strada e t’imbatti in un portafoglio smarrito, con un po’ di soldi al suo interno: che fai? Cerchi comunque di risalire al suo proprietario o tieni il denaro per te? Tendiamo a pensare che il secondo sia il caso più ricorrente, soprattutto se i soldi sono molti, ma secondo una nuova ricerca – condotta in 40 paesi del mondo e durata tre anni – le persone tendono a essere più oneste di quanto immaginiamo. Gli italiani, tuttavia, sono un po’ sotto la media. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Science, è stato coordinato da Alain Cohn dell’Università del Michigan (Stati Uniti), e finanziato dal Gottlieb Duttweiler Institute, un centro studi indipendente svizzero. Insieme ai suoi colleghi, Cohn ha diffuso 17.303 portafogli in 355 città del mondo, in quasi tutti i continenti. | Siamo più onesti di quanto immaginiamo. Un esperimento condotto in 40 paesi ha mostrato come le persone siano più inclini a restituire un portafoglio se questo contiene denaro (in Italia, ehm, siamo un po' meno inclini). |
Il prossimo 5 dicembre uscirà in Italia Oldboy, remake diretto da Spike Lee (Fa’ la cosa giusta, He Got Game, La 25ª ora) dell’omonimo film del 2003 di Park Chan-wook. Il film originale – negli anni molto apprezzato dalla critica – fa parte della cosiddetta “trilogia della vendetta” iniziata nel 2002 da Mr. Vendetta e conclusa nel 2005 con Lady Vendetta: è basato sul manga Old Boy scritto da Garon Tsuchiya e disegnato da Nobuaki Minegishi. La trama segue quella del film originale: racconta la storia di un uomo (interpretato da Josh Brolin) in cerca di vendetta dopo essere stato tenuto prigioniero per vent’anni apparentemente senza motivo. Gli altri protagonisti del film sono Sharlto Copley, Elizabeth Olsen e Samuel L. Jackson. | Una scena di “Oldboy”. Un pezzetto del nuovo film di Spike Lee – con Josh Brolin, Elizabeth Olsen e Samuel L. Jackson – remake dell'omonimo acclamato film coreano del 2003. |
Domenica l’Unità ha pubblicato un commento sull'”antiberlusconimo emergenziale e professionale” in cui investe i suoi sforzi parte della sinistra, scritto da Massimo Mucchetti in risposta a un articolo del Fatto. Mucchetti è stato fino a pochi mesi fa giornalista del Corriere della Sera ed è stato eletto alla Camera dei Deputati nelle liste del Partito Democratico: nei giorni scorsi è stato presentato (e dibattuto sui media) un suo progetto di legge sul conflitto di interessi. Il “Fatto” apre l’edizione di ieri con un titolone sdegnato: “Una legge del Pd salva Berlusconi“. La legge è il disegno di legge sulle incompatibilità d’affari che ho presentato con Luigi Zanda, Valeria Fedeli e altri senatori.Incredibile, solo che si leggano le fiammeggianti reazioni di tanti esponenti del Pdl. Eppure, il direttore del “Fatto”, Antonio Padellaro, è un giornalista di alto rango. Lo dico senza nemmeno fare riferimento al suo pur eccellente curriculum. Mi basta la conoscenza diretta che ne ho potuto avere all’”Espresso”, dove abbiamo lavorato entrambi sotto la guida straordinaria di Claudio Rinaldi. Come può un giornalista di alto rango autorizzare un titolo di così? Può, può. Da quando l’antiberlusconismo è diventato un genere letterario praticato da professionisti. Sia chiaro, trattasi di professione legittima e in taluni casi anche assai redditizia. Ma come tale va anche soppesata sia sul piano editoriale ed economico sia sul piano più squisitamente politico.Sul piano editoriale, l’antiberlusconismo H24 non può ridurre la tensione. Perderebbe, se lo facesse, l’oggetto sociale. Silvio Berlusconi è diventato il totem attorno al quale organizzare un pensiero negativo e il suo tabù. Ineleggibile, ineleggibile, c’è solo da applicare l’articolo 10 della legge 361 del 1957: questo è il messaggio che dà per scontato ciò che scontato non è, ossia che quella vecchia norma possa essere univocamente interpretata in quel modo. Ma l’ossessiva ripetizione del messaggio – tecnica tipicamente berlusconiana – crea una “verità” che ha solo bisogno di essere servita.Pertanto, la discussione politica e la verifica del diritto sono sostituite dall’aritmetica parlamentare: la somma di Pd, Sel e M5S darebbe la maggioranza necessaria per abbattere il totem anche al Senato. E tanto basta. Anche perché in tal modo si abbatterebbe il totem senza violare il tabù che impedisce di guardare a noi stessi e a come per vent’anni Berlusconi sia stato non solo l’avversario ma anche l’alibi principale del centro-sinistra, nelle sue versioni moderate e radicali, socialdemocratiche e liberiste, giustizialiste e garantiste.Berlusconi rappresenta un modello di vita, di economia e di politica che non va bene a molti italiani. Quorum ego. Da questa larga parte dell’opinione pubblica si può estrarre una nicchia di mercato per la tv e la stampa che professino l’antiberlusconismo come religione. Una nicchia da coltivare e conservare evitando a chi la forma l’angoscia del dubbio e la fatica dell’approfondimento. | L’antiberlusconismo professionale. «Appaga sul piano estetico e campa in una rumorosa ininfluenza», scrive il deputato del PD Massimo Mucchetti sull'Unità. |
I consulenti matrimoniali raccontano spesso di come le coppie decidano di sposarsi senza aver prima discusso delle questioni fondamentali che possono rafforzare o affossare il loro matrimonio, come finanze, figli o religione. Vorrei aggiungere alla lista un altro importante punto che viene poco discusso: le cene al ristorante. Rimango sempre stupita nello scoprire quante coppie tra quelle che conosco non abbiano mai affrontato questo argomento fondamentale prima di sposarsi, ma anche come molte di loro non abbiano ancora sviluppato una strategia condivisa dopo 10 o 20 anni passati insieme. È una cosa folle. In questo modo si sottopone il proprio rapporto a uno stress superfluo e probabilmente l’esperienza della cena finisce per essere ben al di sotto dello standard ottimale: si sprecano così tempo e soldi e si perde l’opportunità di un pasto delizioso. Come potrebbe dire un economista romantico a un brindisi di matrimonio, le coppie hanno la possibilità di raggiungere insieme una curva di utilità più alta. Ci sono quattro strategie che una coppia può adottare al ristorante, che possono essere illustrate anche in termini economici. Provarle al di fuori della vostra coppia è una decisione tra voi e il vostro dio. | L’economia delle cene di coppia. L'autarchia, dove ognuno fa per sé, o il comunismo alimentare totale? Strategie possibili per la prossima volta che andrete in due al ristorante. |
Per oggi, lunedì 28 settembre, è stato proclamato uno sciopero della circolazione ferroviaria in Lombardia dalle 10 alle 18. Lo sciopero è stato proclamato dall’Or.S.A (Organizzazione dei sindacati autonomi e di base) e Trenord ha informato che «i servizi regionali, suburbani, la lunga percorrenza ed il servizio aeroportuale Malpensa Express potranno subire variazioni e/o cancellazioni». Per quanto riguarda quest’ultimo servizio, nel caso in cui non siano disponibili i treni, saranno organizzati degli autobus sostitutivi che porteranno da Milano Cadorna all’aeroporto di Malpensa, senza fermate intermedie, con partenza da via Paleocapa 1. Lunedì 28/9 per sciopero indetto dal sindacato Orsa dalle 10 alle 18 la circolazione dei treni di Trenord potrà subire variazioni. Info al link: https://t.co/lHGnUwh7Mw pic.twitter.com/p0sSPyHjNC | Oggi in Lombardia ci sarà uno sciopero dei treni dalle 10 alle 18. |
Ogni anno, subito dopo l’assegnazione degli Oscar, si inizia a pensare ai film che potrebbero vincerlo l’anno dopo, l’Oscar. I principali siti – di cinema e non – iniziano quindi a fare liste in cui, spesso senza che il film sia ancora pronto, provano a prevedere se andrà bene o no in base a regista, trama, attori, immagini e voci che circolano sul film in questione. Spesso sbagliano: in questa previsione dello scorso maggio di Todd VanDerWerff, il capo dei critici di Vox, non c’è per esempio La La Land ma ci sono Sully e Silence, i film di Clint Eastwood e Martin Scorsese che hanno avuto una nomination a testa e non sono nemmeno tra i nove candidati al premio per il Miglior film. Insomma: a volte i critici sbagliano, specie se hanno pochi elementi a loro disposizione. In più, come ha scritto Benjamin Lee sul Guardian, «è chiaro a chiunque se ne intenda un po’ di Oscar che la vittoria è una questione di pubbliche relazioni e campagne promozionali tanto quanto è una questione di, beh, essere un bel film». In attesa di avventurarsi in previsioni (probabilmente sbagliate) per il 2018, Lee ha raccolto i film di cui mesi fa si diceva potessero andare bene agli Oscar e che invece, qualche giorno fa, non hanno avuto nemmeno una nomination: neanche per i costumi, la scenografia o il montaggio sonoro. L’articolo di Lee si intitola legittimamente Nah Nah Land e c’è anche un gangster movie sceneggiato, diretto, prodotto e interpretato da Ben Affleck. | Gli snobbati. Lista di film che qualche mese fa sembravano essere "da Oscar" ma forse erano stati sopravvalutati: ci troviamo dentro Matthew McConaughey e Ang Lee, fra gli altri. |
Il 21 marzo al PaleyFest – un festival televisivo che si tiene ogni anno al Paley Media Center a Hollywood, in California – c’è stata una proiezione speciale di un episodio della serie tv Mad Men scelto dal suo creatore Matthew Weiner, seguito da un incontro con alcuni attori del cast: John Hamm, Elisabeth Moss, Christina Hendricks, Robert Morse, Jessica Paré, Vincent Kartheiser e Kiernan Shipka. Il PaleyFest terminerà venerdì 28 marzo, mentre la settima stagione di Mad Men andrà in onda negli Stati Uniti a partire da domenica 13 aprile. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il cast di Mad Men al PaleyFest, a Hollywood. Le foto di John Hamm, Elisabeth Moss e Christina Hendricks – tra gli altri – a un importante festival dedicato alla tv. |
In occasione del nuovo documentario di Netflix What Happened, Miss Simone?, sulla grande musicista statunitense Nina Simone, molti musicisti hanno registrato una serie di cover della cantante, che saranno raccolte nel disco Nina Revisited: A Tribute to Nina Simone, in uscita il prossimo 10 luglio. Tra i musicisti che hanno partecipato alla compilation ci sono, tra gli altri, Mary J. Blige, Usher, Lisa Simone (figlia della cantante), Common e Lauryn Hill, che ha reinterpretato ben sei canzoni di Nina Simone tra cui la famosa “Feeling Good”del 1965, che è stata già diffusa online. Lauryn Hill quest’estate farà due concerti in Italia: il 13 luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e il 20 luglio al Lucca Summer Festival. | Lauryn Hill canta “Feeling Good” di Nina Simone. Per una compilation di un documentario di Netflix dedicato alla grande cantante jazz. |
Il 3 febbraio la casa editrice australiana Visual Editions ha annunciato la creazione di Editions at Play: un progetto editoriale per pubblicare “libri che non possono essere stampati” e si possono leggere solo su uno smartphone, con funzioni aggiuntive rispetto ai classici ebook. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Google Creative Lab di Sydney: i libri sono in vendita su Google Play e parte del progetto creativo è stato realizzato dai grafici di Google. Non è il primo progetto originale della casa editrice, che nel 2010 aveva pubblicato Tree of Codes di Jonathan Safran Foer, un romanzo che è anche un esperimento grafico e tipografico, realizzato ritagliando parole o intere frasi, lasciando intravedere il testo delle pagine successive. La particolarità di questi libri è che sono studiati esclusivamente per essere letti su smartphone – se aprite i link sul computer apparirà un messaggio di errore – per garantire un’esperienza più coinvolgente ai lettori che si possono muovere nel testo sfruttando l’interattività di mappe, immagini e video. I primi due libri che usciranno per Editions at Play sono The Truth About Cats and Dogs e Entrances & Exits di Reif Larsen. Il primo è un progetto collaborativo mancato tra due poeti: i lettori possono spostarsi liberamente nei vari capitoli dell’uno e dell’altro che raccolgono pagine di diario, poesie o riflessioni. Entrances & Exits è un romanzo con una linea narrativa classica, ma grazie all’integrazione con Google Maps si possono letteralmente vedere i luoghi della storia narrata. La grafica del libro è molto pulita: il lettore sceglie il capitolo, guarda i posti su Google Street View e poi – su un’altra schermata – inizia a leggere il testo. | I romanzi australiani che si possono leggere solo sugli smartphone. Sono originali e interessanti: alcuni sono intrecciati con servizi come Google Maps, altri sono costruiti come labirinti di capitoli. |
In un articolo pubblicato qualche mese fa sul Wall Street Journal, Martha Klevay – giocatrice di bridge di 79 anni – lamentava il fatto che il gioco avesse poco ricambio tra i suoi partecipanti: «Le persone muoiono», disse, «e si fa fatica a trovare nuovi giocatori». L’età media dei giocatori statunitensi di bridge – secondo l’American Contract Bridge League (ACBL), l’associazione americana dei giocatori di bridge – è di 71 anni, in netta crescita rispetto al passato, e anche il numero totale dei giocatori è in leggero calo. Per questo motivo l’ACBL ha deciso di puntare sulla pubblicità per convincere nuovi giocatori – possibilmente più giovani – a provare il bridge. Come ha spiegato Axios, la ACBL ha creato quindi il sito Try Bridge, con lo scopo di far capire che il bridge «non è un grande mistero dalle regole incomprensibili» e che è un peccato che venga «spesso sottovalutato per via dei luoghi comuni su chi lo pratica». Il sito spiega che il bridge è un gioco «intellettuale, veloce e stimolante, ma soprattutto divertente». Per convincere possibili nuovi giocatori delle potenzialità del bridge, spiega anche che è un gioco che fa bene alla mente, perché allena la memoria e affina le capacità di calcolo e deduzione. | Il bridge vuole convincere i giovani. L'associazione americana dei giocatori ha lanciato una campagna di marketing per spiegare all'opinione pubblica che non è un gioco noioso e da vecchi. |
Diversi giornali di oggi danno spazio in prima pagina a una protesta molto dura che si è svolta vicino a Piacenza e che coinvolge alcuni lavoratori di un centro logistico della multinazionale dell’arredamento IKEA: ci sono stati scontri con la polizia e diversi feriti. Gli scontri sono avvenuti al centro logistico IKEA della frazione La Mose, nella periferia di Piacenza, tra i facchini che lavorano nel polo logistico e la polizia. Almeno dodici persone sono rimaste ferite. I facchini che hanno manifestato erano circa 150, molti dei quali stranieri di nazionalità egiziana e appartenenti al sindacato S.I. COBAS: hanno iniziato a protestare due settimane fa, denunciando presunte discriminazioni nei loro confronti da parte dei gestori del consorzio per cui lavorano e chiedendo stipendi dello stesso livello degli altri colleghi che lavorano nel polo industriale. | Gli scontri al centro IKEA di Piacenza. 150 facchini hanno protestato ieri per discriminazioni sul lavoro e per ottenere stipendi più alti: 12 sono rimasti feriti negli scontri con la polizia. |
Tra le sfilate più interessanti della New York Fashion Week – la settimana della moda americana, iniziata l’11 febbraio – c’è quella di Hood by Air, il marchio fondato dallo stilista Shayne Oliver. Ultimamente sta vendendo molto bene ed è apprezzato anche dalla critica: il suo stile, ispirato a quello dei più giovani, allude a temi molto attuali come il potere, l’etnia e l’identità di genere. Secondo Vogue America è merito suo se alcuni di questi temi sono entrati nelle sfilate newyorchesi. La sfilata – che, ricordiamolo, presentava i capi per l’autunno/inverno 2016-17 – si chiama “Pellegrinaggio” ed è ispirata in particolare alla crisi dei migranti siriani e al viaggio che affrontano per arrivare in Europa: lo mostrano – scrive Vogue – gli stivaloni in vernice rossa con i tacchi portati anche dagli uomini e i giacconi enormi, che ricordano l’equipaggiamento necessario per un lungo viaggio verso una destinazione sconosciuta. Ha sfilato a petto nudo e con un giaccone gonfiabile anche l’artista russo Slava Mogutin: è anche un attivista per i diritti LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) che vive a New York dal 1995, dopo aver ottenuto asilo politico negli Stati Uniti in quanto omosessuale perseguitato in Russia. | La sfilata più interessante di New York. È quella di Hood by Air, disegnata da Shayne Oliver: è ispirata al tema del viaggio, alla crisi dei migranti siriani, e alla Rivoluzione francese. |
La differenza di rendimento tra i titoli di Stato italiani (BTP) e i bund decennali tedeschi – il dato comunemente noto ormai come spread – è sceso questa mattina sotto i 300 punti, il livello minimo dall’inizio di settembre 2011. Mentre scriviamo questo articolo è a 295. La differenza di rendimento è considerato un indicatore affidabile dello stato di salute dell’economia di un paese e della fiducia degli investitori privati nella sua capacità di ripagare i suoi debiti: di fronte a rischi più alti i paesi si trovano costretti a offrire rendimenti più alti, comprando così il denaro che gli è necessario ma condannandosi a pagare interessi molto alti nel corso del tempo. Il grafico di Bloomberg – qui in versione interattiva – permette di scorrere l’evoluzione dello spread negli ultimi mesi. | Lo spread sotto 300. Il grafico con l'evoluzione della differenza di rendimento tra BTP e bund decennali tedeschi, che oggi è scesa ai livelli minimi da settembre. |
Questa mattina il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha scritto sui social network che «da domani tutti potranno prenotare il vaccino antiCovid». Da domani, giovedì 3 giugno, tutte le regioni potranno quindi procedere come preferiscono e aprire le prenotazioni anche alle fasce più giovani di popolazione. Inoltre, come già aveva anticipato Francesco Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19, sempre da domani potranno iniziare le vaccinazioni interne alle aziende che decideranno di farlo. A seconda dei contesti e delle diverse situazioni, le regioni italiane procederanno comunque in modo diverso, e tra una regione e l’altra resteranno differenze tra tempi e modi per prenotare il vaccino. In Lombardia, per esempio, ci si prenota attraverso un’apposita piattaforma regionale, che al momento (e già da qualche giorno) rende possibile la prenotazione per chi – tra gli altri – ha almeno 30 anni. Nel Lazio e in Sicilia, invece, al momento la prenotazione è consentita a chi ha più di 40 anni. | Dal 3 giugno le regioni potranno aprire i vaccini a tutte le fasce di età. Tempi e modi continueranno comunque a variare tra una regione e l'altra. |
David Levinson Wilk per nove anni ha lavorato come autore televisivo dell’edizione statunitense del quiz televisivo “Chi vuol essere milionario?” e in un articolo sul New York Times ha raccontato aneddoti e curiosità sul suo lavoro, spiegando anche qualche trucco. Levinson Wilk racconta che una delle cose più difficile è comprensibilmente reperire sempre materiale nuovo per le domande. | L’uomo che scrive i quiz. David Levinson Wilk è stato per nove anni autore di «Chi vuol esser milionario?» e ha raccontato un po' di trucchi e consigli sul New York Times. |
Riusare conviene: riduce il prelievo di materie prime e la produzione di rifiuti, promuove condivisione di gusti e stili di vita, e aumenta l’occupazione. Guido Viale racconta nel saggio “La civiltà del riuso” perché dovremmo prendere più in considerazione questa modalità di riduzione dei rifiuti. Ci sono cose che esistono da sempre; o da molto tempo. E che noi continuiamo a usare. Innanzitutto il nostro pianeta; poi le montagne, i fiumi, i laghi, il mare, i boschi, il paesaggio. Poi le cose artificiali, fatte da noi umani: le città, le strade, i ponti, gli edifici. Poi, molti oggetti: soprattutto quelli che fanno parte dell’antiquariato. Poi, un antiquariato di seconda categoria, fatto di oggetti nati più di recente, che chiamiamo modernariato, dentro il quale può essere fatta rientrare anche gran parte di quanto ci è stato lasciato – e abbiamo conservato – dai nostri genitori o dai nostri nonni. E molto altro ancora. | Le cose, usatele ancora. Guido Viale ha scritto un bel saggio sulle potenzialità degli oggetti usati, e sul futuro della gestione dei rifiuti. |
La modella e attrice britannica Cara Delevingne si è aggiunta alle attrici che hanno accusato di molestie sessuali Harvey Weinstein, potente produttore cinematografico di Hollywood fondatore di Miramax. Delevingne ha messo su Instagram un’immagine con la scritta «Don’t be ashamed of your story, it will inspire others», cioè “Non vergognarti della tua storia, ispirerà altre persone”. Il testo della didascalia tradotto dice così: «Quando ho cominciato a lavorare come attrice ho ricevuto una telefonata da Harvey Weinstein, che mi chiese se avevo avuto rapporti sessuali con una delle donne con cui uscivo secondo i giornali. Fu una telefonata molto strana e fastidiosa… Non ho risposto alle sue domande e ho cercato di mettere giù il prima possibile, ma prima che potessi farlo mi disse che se ero omosessuale o che se avessi deciso di avere una relazione pubblica con una donna, non avrei mai ottenuto un ruolo di donna eterosessuale o non ce l’avrei mai fatta come attrice a Hollywood. | Anche Cara Delevingne accusa Harvey Weinstein di molestie sessuali. |
Questa settimana esce Exodus – Dei e Re, il nuovo film diretto da Ridley Scott, adattamento dell’evento biblico dell’Esodo del popolo ebraico guidato da Mosè, interpretato da Christian Bale. Del cast fanno parte anche Joel Edgerton, Aaron Paul, Ben Kingsley e Sigourney Weaver. La teoria del tutto è un film biografico diretto da James Marsh ed interpretato da Eddie Redmayne, nei panni del giovane Stephen Hawking, celebre fisico, astrofisico e cosmologo: è l’adattamento cinematografico della biografia Verso l’infinito (Travelling to Infinity: My Life With Stephen), scritta da Jane Wilde Hawking, ex-moglie del fisico. Hungry Hearts, diretto da Saverio Costanzo, è un film drammatico sulla storia di un ragazzo americano e una ragazza italiana che si innamorano e decidono di avere un figlio: la madre, però, decide di preservare la sua purezza evitandogli ogni contatto col mondo esterno, mentre il padre, preoccupato dall’ossessione della donna, decide di portare via il bambino con sé. Il film è stato presentato in concorso all’ultimo Festival di Venezia, dove ha vinto due Coppe Volpi per le interpretazioni di Adam Driver e Alba Rohrwacher. | I film del weekend. Un nuovo polpettone biblico – però diretto da Ridley Scott – e quello sulla vita di Stephen Hawking, tra gli altri: tutti i trailer. |
Il Consiglio di Stato – che si occupa della tutela dei diritti dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione e che su alcuni atti amministrativi è obbligato a dare il proprio parere – ha detto che ci sono parti poco chiare (delle «criticità») nel nuovo regolamento sul canone RAI in bolletta contenuto nella legge di stabilità approvata lo scorso 22 dicembre e scritto dal ministero dello Sviluppo Economico. Leggi anche: Chi è che non deve pagare il canone RAI | Cosa non va nella legge sul canone RAI in bolletta. Quali sono le critiche contenute nel parere – non vincolante – dato dal Consiglio di Stato. |
JK Rowling, autrice della saga di Harry Potter, ha detto in un’intervista a BBC Radio 2 che sta scrivendo un nuovo romanzo per ragazzi: «Ho un’idea per un libro per bambini, in realtà ho già scritto una parte che mi piace molto, quindi sicuramente lo finirò. Ci sarà un altro libro per bambini». Rowling non ha dato molti altri dettagli: «Non posso darvi una data certa perché siamo tutti molto occupati, io ho appena scritto la sceneggiatura per Animali fantastici: dove trovarli (il film diretto da David Yates con Eddie Redmayne e Katherine Waterston, che uscirà nel 2016, ndr), è stato molto divertente ma sono veramente molto occupata, mi piacerebbe sicuramente scrivere altri romanzi da JK Rowling, ho tante idee». L’intervista era dedicata a promuovere il nuovo libro di Rowling Career of Evil, uscito il 20 ottobre in Regno Unito e firmato con lo pseudonimo di Robert Galbraith. Rowling ha anche commentato l’entusiasmo – in otto ore sono stati venduti 175mila biglietti – con cui è stato accolto The cursed child, lo spettacolo teatrale su Harry Potter e i suoi figli che andrà in scena a Londra nel 2016, e che racconta per la prima volta il seguito della storia con cui si chiudono i libri di Harry Potter. Rowling ha spiegato che «Mi sono sempre detta mai dire mai, perché avevo cose in testa su quel che sarebbe accaduto 19 anni dopo. Non avevo un preciso desiderio di raccontarle in forma di romanzo, e penso che si capirà meglio il perché quando le persone lo vedranno a teatro». | JK Rowling scriverà un nuovo libro per bambini. L'autrice della saga di Harry Potter lo ha confermato alla BBC: per ora si sa solo che ne ha già scritto un pezzo, ma non quando intende finirlo. |
Dopo le nevicate di ieri nell’Italia centrosettentrionale, il peggioramento delle condizioni meteorologiche si sta spostando verso sud: è iniziato a nevicare anche a Roma (dove il sindaco Alemanno aveva già deciso ieri la sospensione dell’attività didattica nelle scuole per oggi e per domani). Le zone dove nevica oggi sono Lazio, Abruzzo, Marche, Molise e parte della Campania, mentre in tutta Italia le temperature sono spesso al di sotto della zero (a Milano intorno ai -5 °C). Gli istituti scolastici oggi rimarranno chiusi in molti comuni di tutta Italia, da Trieste all’Abruzzo alla provincia di Avellino. In alcune zone, come a Urbino, nelle Marche, dove nevica da due giorni, i mezzi pesanti non riescono ad arrivare e con loro i rifornimenti alimentari per i negozi. Elettricità Ci sono stati problemi molto gravi nella rete di distribuzione elettrica in Toscana, e in particolare in provincia di Siena, dove circa un migliaio di abitazioni sono ancora senza elettricità da ieri. Sull’isola di Gorgona, circa 40 km al largo a ovest di Livorno, c’è stata un’interruzione della corrente elettrica per oltre 24 ore dopo che un albero ha abbattuto un cavo della linea di distribuzione nella notte tra martedì e mercoledì. L’isola è in gran parte occupata da una colonia penale all’aperto. | Il punto sul freddo. Ha cominciato a nevicare a Roma, intanto che le cose restano complicate in molti altri posti. |
La ferita è il libro di Marco Imarisio, giornalista del Corriere della Sera, sul movimento “no global” italiano e la sua crisi a partire dai giorni e dalle violenze del G8 di Genova, che Imarisio aveva seguito intensamente. Dopo la sentenza che ha confermato le condanne per i responsabili della polizia che guidarono le aggressioni nella scuola Diaz e ne occultarono le prove, e le discusse parole del sottosegretario Gianni De Gennaro, vale la pena leggere il racconto di Imarisio su quel processo e i ruoli degli imputati, compreso De Gennaro. “Vergogna, vergogna.” Sembra di essere ancora ai cancelli della scuola. Con le stesse persone, gli stessi cori, in più solo la stanchezza e la frustrazione di un’attesa lunghissima e vana. E le facce stravolte, oggi come allora. Fa male vedere un vecchio che urla e singhiozza, inveisce contro lo stato italiano. Si chiama Arnaldo Cestaro, grida in equilibrio precario su due sedie dell’aula bunker. Quella notte uscì in barella dalla scuola. Aveva un braccio e una gamba fratturati. Il dolore gli contraeva la faccia in una specie di ghigno. Sembrava che ridesse, ma c’erano i suoi occhi spalancati e vitrei. Un urlo muto. Doveva veramente essere successo qualcosa di tremendo. | “Il diavolo, probabilmente”. Gianni De Gennaro e il processo per le violenze alla scuola Diaz, raccontati nel libro di Marco Imarisio "La ferita". |
Mercoledì 9 marzo AlphaGo, un programma di intelligenza artificiale sviluppato dai programmatori di Google, ha battuto il sudcoreano Lee Se-dol, campione mondiale di un complesso gioco da tavola molto diffuso in Asia e chiamato “go”: quella di oggi era la prima di cinque partite che il computer giocherà contro Lee. Lo scorso ottobre lo stesso programma aveva battuto il campione europeo di go, in quello che era stato considerato un risultato inaspettato e importantissimo per le ricerche sulle intelligenze artificiali. Lee ha giocato la sua partita – che è stata trasmessa in diretta su YouTube – in un hotel di Seul, in Corea del Sud, e BBC ha scritto che è sembrato essere in vantaggio per tutta la partita, prima che AlphaGo la ribaltasse a suo favore negli ultimi venti minuti. Lee ha quindi dato vinta la partita al computer: alla fine «era nervoso, sospirava e scuoteva la testa». Prima della partita si era invece detto molto sicuro che avrebbe vinto. Lee e AlphaGo giocheranno altre quattro partite nei prossimi giorni, contendendosi un premio di un milione di dollari (Google ha detto che se vincerà li donerà in beneficenza). | Un computer di Google ha battuto il campione mondiale di “go”. Un sistema di intelligenza artificiale ha vinto la prima di cinque partite contro il sudcoreano Lee Se-dol a un gioco complicatissimo. |
Bambini sudcoreani attenti, agitati o perplessi, rapati a zero o bagnati con l’incenso. Sono nove e partecipano alla cerimonia religiosa “Bambini che diventano monaci buddisti”, nel tempio di Jogye, a Seul, in Corea del Sud. Questi nove bambini sono stati scelti per essere iniziati alla religione buddista e rimarranno nel tempio per circa due settimane per prepararsi alle celebrazioni della nascita di Buddha previste per il 28 maggio. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Foto di bambini buddisti, in Corea del Sud. Si preparano alle celebrazioni della nascita di Buddha (prima regola: raparsi a zero). |
Ieri a Roma c’è stata una manifestazione organizzata dal movimento femminista “Non una di meno” contro la violenza maschile e di genere sulle donne. Il corteo, a cui hanno partecipato migliaia di persone (100mila secondo le organizzatrici, 10mila secondo la questura), è partito alle 14 da piazza della Repubblica ed è arrivato a piazza di Porta San Giovanni. Come gli anni scorsi, la manifestazione è stata organizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che esiste dal 1999 e sarà domani, lunedì 25 novembre. La manifestazione è stata organizzata ieri perché oggi si terrà, sempre a Roma, l’assemblea nazionale di “Non una di meno”. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto della manifestazione di sabato a Roma contro la violenza maschile sulle donne. È stata organizzata dall'associazione "Non una di meno", hanno partecipato migliaia di persone. |
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