source
stringlengths
2
10.4k
target
stringlengths
10
369
Un gruppo di ultras del Bologna ha aggredito un pullman di ultras del Torino fermo in un autogrill della Toscana. Entrambe le tifoserie organizzate viaggiavano in direzione sud: il Bologna giocherà oggi pomeriggio alle 15 in casa del Napoli mentre il Torino alla stessa ora sarà a Roma contro la Lazio. Secondo la ricostruzione di Lettera 43 l’aggressione è iniziata quando un gruppo di ultras del Bologna ha incrociato un gruppo di ultras del Torino. Tra i due gruppi ci sono stati anche «spintoni e pugni», scrive Repubblica, e alla fine i tifosi del Bologna hanno lanciato delle pietre contro un altro pullman di tifosi del Torino, spaccando alcuni vetri. Al momento non ci sarebbero feriti. Il pullman dei tifosi del Torino è ripartito con alcuni cartoni per coprire i vetri rotti.
Un gruppo di ultras del Bologna ha aggredito un pullman di ultras del Torino fermo in un autogrill della Toscana.
Domenica 21 ottobre le province autonome di Trento e Bolzano hanno votato per rinnovare i loro consigli provinciali e, nel caso di Trento, per scegliere il nuovo presidente della provincia. In entrambe le province il centrodestra ha ottenuto un ottimo risultato. A Trento ha vinto il candidato del centrodestra Maurizio Fugatti, che ha battuto quello del centrosinistra Giorgio Tonini. A Bolzano lo scrutinio è andato avanti tutta la notte e si è concluso confermando le aspettative: la Lega è andata benissimo e per la prima volta da vent’anni agli autonomisti della SVP non sarà sufficiente allearsi con il centrosinistra per raggiungere la maggioranza. Il risultato migliore per il centrodestra è stato a Trento, dove il suo candidato Maurizio Fugatti ha raccolto il 46,6 per cento dei voti, ottenendo così anche il premio di maggioranza che scatta per chi oltrepassa il 40 per cento dei voti. Il candidato di centrosinistra Giorgio Tonini ha raccolto poco più della metà dei voti del suo avversario, circa il 25 per cento. Gli autonomisti del PATT, che in passato avevano corso alleati con il centrosinistra e che oggi sono guidati dal presidente della provincia uscente Ugo Rossi, hanno raccolto intorno al 12 per cento, quindi è probabile che nemmeno se i due gruppi fossero andati uniti avrebbero potuto cambiare il risultato di domenica.
Chi ha vinto in Trentino-Alto Adige. A Trento ha vinto il centrodestra e gli autonomisti hanno subito una sconfitta storica, a Bolzano gli autonomisti hanno tenuto ma la Lega ha fatto un gran risultato.
Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
“Il nostro tempo”, da Bologna in diretta. La diretta in streaming della riunione pubblica organizzata da Pippo Civati e Debora Serracchiani del PD.
La settimana della moda di New York ha aperto il periodo di sfilate in cui gli stilisti propongono le collezioni donna per la prossima stagione autunno/inverno, quella del 2016-2017: dall’11 febbraio al 9 marzo si succederanno a New York, Londra, e Milano, per chiudere con Parigi. Le collezioni vengono presentate con così largo anticipo per dare il tempo ai responsabili dei negozi e delle grandi catene di scegliere cosa comprare, e alle aziende di produrre i capi in base alle richieste. Questo sistema ultimamente è entrato in crisi, soprattutto a causa di internet e i social network che mostrano i nuovi capi in tempo reale, rendendoli subito desiderabili. Alcune aziende come Burberry, Tom Ford e Vetements – la linea di Demna Gvasalia che è anche direttore creativo di Balenciaga – hanno deciso che dal prossimo settembre faranno sfilare le collezioni autunnali in autunno e le metteranno subito in vendita. Le settimane della moda di New York, Londra, Milano e Parigi – soprannominate anche “capitali della moda” – sono considerate le più importanti al mondo perché vi sfilano le case di moda più grandi e prestigiose, e anche perché nel tempo sono diventate quelle più seguite dai compratori e dai giornalisti più influenti. Molto dipende dall’essere città in cui l’industria e il mercato della moda sono molto sviluppati. Ognuna ha però delle caratteristiche distinte che la differenziano dall’altra.
Breve guida alle Settimane della moda. Fino al 9 marzo gli stilisti più importanti presenteranno a New York, Londra, Milano e Parigi le collezioni per l'autunno: dove si tengono le sfilate più lussuose? E quelle più alternative?.
La stilista Maria Grazia Chiuri ha presentato la sua prima collezione “cruise” – cioè quelle rivolte ai mercati emergenti e con molti abiti da portare facilmente ogni giorno – disegnata per Christian Dior, di cui è direttrice creativa dal giugno 2016. (CHRIS DELMAS/AFP/Getty Images)
La nuova sfilata di Dior, nel deserto. La prima collezione "cruise" – che vuol dire? – di Maria Grazia Chiuri, piena di star e modelle che leggono nel backstage.
Nel 1960 gli spettatori di tutto il mondo poterono seguire per la prima volta in diretta le Olimpiadi, che quell’anno si svolgevano a Roma. Per la RAI, che aveva iniziato le sue trasmissioni soltanto poco più di sei anni prima, fu un enorme sforzo produttivo. Tale sforzo (106 ore di trasmissioni, 450 tecnici, 17 telecronisti) spinse l’azienda a una modernizzazione tecnologica che avrebbe dato slancio a tutta la sua produzione successiva. Inoltre l’interesse suscitato dallo spettacolo sportivo determinò un grande aumento degli acquisti dei televisori e un precedente storico anche fuori dal nostro Paese: come spiegano Aldo Grasso e Massimo Scaglioni nel libro Che cos’è la televisione, da allora «l’industria elettronica ha sempre fatto coincidere il lancio di innovazioni tecnologiche con eventi sportivi di rilievo internazionale». La prima Olimpiade trasmessa a colori invece fu quella di Montreal del 1976: oltre al colore furono i giochi in cui per la prima volta furono usate innovazioni tecnologiche come la computer graphics, la moviola e le riprese da diverse angolazione (come nel caso della finale dei cento metri che fu visibile da tre diversi punti di vista). Proprio nella seconda metà degli anni Settanta la diffusione delle trasmissione via satellite e della mondovisione fece crescere di molto il numero di ore di sport nei palinsesti televisivi. In Italia, più recentemente, negli anni Novanta, con l’introduzione della tecnologia digitale e la nascita delle prime pay tv e dell’on demand lo spettatore ha avuto la possibilità di crearsi un proprio “palinsesto personale” e scegliere il punto di vista da cui guardare un evento, acquisendo quindi un ruolo interattivo, di regia dell’evento.
Come la tecnologia televisiva influenza lo sport, e viceversa. Gli Europei, che inizieranno venerdì 11 giugno, saranno trasmessi anche in 4k.
La Corte Costituzionale ha sospeso la sua decisione sul caso della morte di Fabiano Antoniani, detto DJ Fabo, e ha annunciato che la esaminerà solo nel settembre del 2019, come richiesto dalla presidenza del Consiglio, per dare modo al Parlamento di legiferare in materia e approvare una «appropriata disciplina» sul suicidio assistito. La Corte Costituzionale si è dovuta esprimere sulla questione perché durante il processo a Marco Cappato – dirigente dei Radicali che ha aiutato Antoniani a morire portandolo in una clinica svizzera, dove il suicidio assistito è legale – sia l’accusa sia la difesa avevano chiesto alla Corte Costituzionale di valutare l’eventuale incostituzionalità del reato di aiuto al suicidio (articolo 580 del Codice penale), che prevede una pena fra i 6 e i 12 anni di carcere.
La Corte Costituzionale ha dato un anno al Parlamento per legiferare sul suicidio assistito. E ha quindi sospeso il giudizio su Marco Cappato per il suicidio di Fabiano Antoniani.
Siamo ormai a fine luglio e quindi in molti hanno già prenotato ferie, alberghi, voli e tutto il resto. Se la meta prescelta è nell’Unione Europea, però, potrebbe sorgervi un dubbio che non ha niente a che vedere con preparativi e bagagli: com’è che funziona con i costi delle telefonate coi cellulari in Europa? Forse vi ricordate che le norme sono cambiate da poco: sì, ma come? Si era parlato molto della fine del roaming, ma è probabile che – se non avete ancora avuto a che fare direttamente con la cosa – possiate avere grossi dubbi. In parte perché alcuni aspetti non erano chiarissimi a tutti anche quando la riforma del roaming fu introdotta nel 2017, e poi perché ci sono alcune novità rispetto a due anni fa. Il roaming, detto in sintesi, è l’uso di una rete cellulare diversa dalla propria per chiamate, SMS e Internet, e avviene solitamente mentre ci si trova all’estero, dove il nostro operatore telefonico abituale non è disponibile. Prima del 2017 usare internet o telefonare in roaming aveva costi molto elevati, ma una riforma approvata nel giugno 2017 dall’Unione Europea aveva provocato la quasi totale scomparsa di costi extra quando si usa il telefono in roaming nei paesi dell’Unione.
Il roaming lo avete capito bene? dal 2017 l'UE ha abolito i costi extra per le chiamate e per la navigazione, ma è meglio ripassare le regole prima di partire per le vacanze.
In the Heart of the Sea è il nuovo film di Ron Howard e racconta la storia della baleniera Essex, per come è stata narrata nel romanzo Nel cuore dell’oceano da Nathaniel Philbrick nel 2000. Alla storia della baleniera si ispirò anche Herman Melville quando scrisse Moby Dick. Nel cast ci sono Chris Hemsworth, Charlotte Riley, Jordy Mollà, Ben Whishaw e Benjamin Walker nel ruolo del capitano George Pollard. Il film uscirà al cinema in Italia il 19 marzo 2015.
Il primo trailer in italiano di “In the Heart of the Sea”. Il nuovo film di Ron Howard con Chris Hemsworth sulla storia della baleniera Essex.
Il nuovo numero di Passenger, il libro-rivista sui viaggi della casa editrice Iperborea, in uscita il 14 aprile, è dedicato a un posto decisamente difficile da raggiungere: lo Spazio. Se la corsa per conquistarlo è rallentata per diversi decenni, dopo i gloriosi anni Sessanta, ultimamente è ripresa con nuovi protagonisti e nuove regole: si sono affacciate l’India e la Cina, le agenzie spaziali come la Nasa devono appoggiarsi a finanziatori privati e una nuova generazione di imprenditori visionari e megalomani ha raccolto la sfida di colonizzare un nuovo pianeta. Il numero racconta a che punto siamo: dalla ricerca di vita intelligente portata avanti dalla Cina alla nascita dell’astrobiologia, dai nuovi paesi che vogliono sfruttare la Luna a una gita a Cape Canaveral, la cosiddetta Disney dello Spazio. Il volume è arricchito con infografiche, consigli di libri, film e documentari per approfondire e da una playlist messa insieme dal musicista Giorgio Sancristoforo sul rapporto tra Spazio e musica. A questo numero ha contribuito anche Emanuele Menietti, giornalista scientifico del Post, che ha raccontato i pianeti del sistema solare, chi sono i nuovi protagonisti della corsa spaziale e com’è vivere in orbita. Diversamente dagli altri numeri, le fotografie non sono state affidate a un unico fotografo ma l’agenzia Prospekt Photographers ha selezionato progetti fotografici di autori diversi, ognuno con una riflessione originale sull’argomento.
Dove ascolteremo i primi messaggi extraterrestri. Forse dal più grande radiotelescopio al mondo, progettato dalla Cina, racconta il nuovo numero di Passenger dedicato allo Spazio.
In questi giorni, una ricerca su Google Immagini dell’espressione completely wrong (“completamente sbagliato”) restituisce una schermata di immagini del candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Mitt Romney. La cosa è stata notata mercoledì scorso da diversi siti americani di news e di tecnologia. Un portavoce di Google ha detto che il risultato della ricerca immagini è il normale risultato degli algoritmi del motore di ricerca, che funziona producendo molte immagini che sono associate alla frase cercata nei titoli di giornale e nelle ricerche simili. Quello che appare, quindi, non è stato influenzato da tentativi di modifica artificiale dei risultati di Google (come nel celebre caso del politico repubblicano Rick Santorum) ed è causato da una recente affermazione di Romney nel corso della campagna elettorale.
Romney, Google e completely wrong. Una ricerca immagini per l'espressione "completamente sbagliato" dà una schermata di facce del candidato repubblicano: è tutto normale, dice Google, e c'è una spiegazione.
Coastal Geometries è una serie di fotografie scattate da Tugo Cheng nella provincia del Fujian, sulla costa sud-orientale cinese. La disposizione delle canne di bambù – organizzate dai pescatori per coltivare ed essiccare alghe o per pescare molluschi – crea immagini minimaliste che la scarsa luce fa sembrare disegni geometrici fatti a matita, capaci di rappresentare il paesaggio in modo astratto. Al di là della loro bellezza, queste immagini raccontano una tradizione legata all’acquacoltura che sta velocemente scomparendo, sostituita dalle infrastrutture installate sulle coste della regione. Le immagini della serie Coastal Geometries sono state esposte in mostre sia in Asia che in Europa e pubblicate nel libro Discovering China.
Geometrie di bambù, pescatori e acqua. I paesaggi costieri della Cina sud-orientale, nelle foto astratte e poetiche di Tugo Cheng.
Se ogni sabato sera vi ritrovate a sfogliare a lungo la lista del bar e poi a ordinare il solito spritz o l’ennesimo gin tonic, non avete niente di strano: sono probabilmente i due cocktail più richiesti in Italia, di questi tempi. Da Otto, locale milanese in via Paolo Sarpi, rappresentano per esempio più di metà degli ordini. Circa 9 volte su 10, lo spritz viene chiesto con l’Aperol: ma ci sono diverse varianti di cui sicuramente vi ha parlato quel vostro amico dai gusti più raffinati. Così come ci sono tantissime alternative al gin tonic, dopo l’aperitivo, con ingredienti particolari e storie notevoli, che tutti conosciamo di nome ma di cui generalmente ignoriamo gli ingredienti. Ne abbiamo raccolti un po’, per chi è inesperto e conosce soltanto per nome cocktail come il Martini di James Bond, l’Old Fashioned di Mad Men o il White Russian del Grande Lebowski. Ce ne sono a base di whisky o di triple sec (eh?!), oppure di vodka, che da Otto per qualche motivo si sono dimezzati negli ultimi tempi. Con una notizia per chi pensava di essersi messo al passo coi tempi ordinando il Moscow Mule: sta già passando di moda. Sono tutti presi tra quelli della lista ufficiale dell’International Barman Association, l’organizzazione ufficiale che sul suo sito indica anche quali sono le dosi e le ricette di ciascuno.
Cosa c’è nei cocktail più famosi. Dall'Old Fashioned all'Americano, passando per la Caipirinha e il Martini, per chi è inesperto ma vorrebbe un'alternativa al solito gin tonic.
Venerdì attorno alle 11 si è sviluppato un incendio ai piani alti di un palazzo che si affaccia su piazza Carlo Felice, nel centro di Torino, vicino alla stazione di Porta Nuova. L’edificio è stato evacuato e la zona intorno alla piazza è stata chiusa al traffico. Al momento sono stati segnalati tre feriti lievi: un operaio che si trovava all’interno del palazzo e due agenti di polizia hanno riportato lievi ustioni, mentre due residenti hanno richiesto cure mediche a causa di un malore. Il video dell'incendio divampato a Torino, all'interno di un palazzo su piazza Carlo Felice, presso la stazione di Porta Nuova. La nube di fumo sovrasta la città. #ANSA pic.twitter.com/n9DrAsmOFE
C’è un grosso incendio in un palazzo nel centro di Torino: al momento ci sono tre feriti lievi.
Anche in un articolo uscito giovedì su Repubblica si parla delle seconde generazioni in Italia e delle loro difficoltà nel trovare una propria identità. Nadia Bouzekri, la prima donna presidente dei Giovani musulmani in Italia, parla di generazione al bivio tra la cultura della nazione nella quale sono cresciuti, l’Italia, e quella di origine, dalla quale i loro genitori sono partiti. I dati si riferiscono a un’indagine Istat condotta nelle scuole tra il 2015 e il 2016 (erano stati raccontati qui dal Post). Alla domanda “ti senti italiano?” ha risposto positivamente il 38 per cento degli intervistati, il 33 dice di no (il 28% non ha una risposta certa). «Siamo una generazione al bivio. Non totalmente italiani, né pienamente marocchini o egiziani o bengalesi. Siamo alla ricerca di una nuova identità, che concili le tradizioni delle nostre famiglie con i valori del Paese in cui siamo nati e viviamo ». Nadia Bouzekri, studentessa 24enne di Reggio Emilia, prima donna presidente dei Giovani musulmani d’Italia, fotografa così la «difficoltà, o meglio la sfida » che vivono oggi i figli e ancor più le figlie di immigrati. «Sulle seconde generazioni si gioca il futuro del nostro Paese — conferma Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Giovanni Agnelli — anche per questo è grave che la riforma della cittadinanza sia finita nel dimenticatoio parlamentare ». Oggi in Italia i ragazzi figli di immigrati sono più di un milione, e tre su quattro sono nati qui. A scuola, gli alunni stranieri sono oltre 814mila, per la metà ragazze. Ed è proprio tra i banchi che si gioca gran parte della partita per l’integrazione. Stando all’ultima indagine Istat, il 38% si sente italiano, il 33% straniero e poco più del 29% non è in grado di rispondere.
Tra le seconde generazioni si sente italiano un ragazzo su tre. Repubblica riprende i dati Istat sulle difficoltà, vissute soprattutto dalle ragazze, nel realizzare le proprie ambizioni.
È uscito da poco per Feltrinelli Nessuno può fermarmi di Caterina Soffici, giornalista e scrittrice italiana che vive da alcuni anni a Londra, autrice di Ma le donne no e Italia yes Italia no. Il protagonista del romanzo, Bartolomeo, dopo aver ritrovato fra le carte di sua nonna una lettera in cui suo nonno Bart veniva dato per disperso in mare – e non come lui aveva sempre creduto morto al fronte durante la seconda guerra mondiale – inizia a cercare notizie del nonno. Grazie all’aiuto di una vecchia signora inglese amica dei nonni (che all’epoca vivevano a Londra), Bartolomeo scopre la verità sul nonno, una delle oltre ottocento persone morte nel naufragio dell’Arandora Star, una nave che trasportava internati italiani e tedeschi dal Regno Unito al Canada, affondata nel 1940 dopo essere stata colpita da un siluro tedesco.
Nessuno può fermarmi. La ricerca di notizie sulla morte del nonno, e un pezzo di storia dimenticata, nel nuovo romanzo di Caterina Soffici.
Lunedì mattina Carlo Cottarelli, economista, ex commissario alla revisione della spesa e oggi direttore dell’Osservatorio conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano (qui trovate un suo profilo), è stato incaricato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella di formare un governo. Cottarelli ha spiegato che proporrà al Parlamento di votare la fiducia al suo governo perché resti in carica il tempo necessario per approvare la nuova legge di stabilità, e porti il paese a votare all’inizio del 2019; se invece il Parlamento, come probabile, non gli darà la fiducia, il governo si dimetterà immediatamente e si tornerà a votare dopo il mese di agosto. Cottarelli si è impegnato alla «completa neutralità» e dice che né lui né i suoi ministri si ricandideranno. Non si sa ancora se Cottarelli tornerà al Quirinale già lunedì sera, o se invece aspetterà martedì, per presentare a Mattarella la lista dei ministri. La decisione di convocare Cottarelli è stata comunicata domenica sera all’improvviso, dopo il clamoroso fallimento del tentativo di formare un governo tra Lega e M5S portato avanti da Giuseppe Conte. Il suo tentativo è fallito dopo che la Lega si è irrigidita su Paolo Savona, il professore di economia anti-euro che aveva indicato per la posizione di ministro dell’Economia e su cui Mattarella aveva espresso parecchi dubbi. La reazione dei leader dei vari partiti è stata particolarmente dura. Di Maio e Meloni hanno chiesto la messa in stato di accusa per Mattarella, Salvini ha chiesto il voto anticipato minacciando una manifestazione a Roma, Martina ha promesso manifestazioni di piazza se non cesseranno gli attacchi a Mattarella.
Carlo Cottarelli sarà capo del governo. Domani presenterà a Mattarella la lista dei ministri, che con ogni probabilità non otterranno la fiducia (e si tornerà a votare dopo agosto).
Malgrado un macchinoso e forse a questo punto superfluo riassunto iniziale sui mali-del-Paese, il commento su Europa del capogruppo del PD al Senato Anna Finocchiaro contiene delle opinioni che potrebbero fare discutere dentro il partito e tra i suoi militanti. Soprattutto quelle che riguardano il ridimensionamento dell’antiberlusconismo come priorità politica. Se questo è, per quanto parziale, per quanto approssimato, un credibile quadro della complessiva crisi del sistema italiano, e se possiamo chiamare a responsabilità gravi il governo e la maggioranza berlusconiana, abbiamo però anche il dovere di dire che i ritardi e le grandi difficoltà del paese non sono tutte derivabili da essi. Trovano anche ragioni più antiche, inscritte nella storia degli ultimi decenni, e includono responsabilità anche delle forze di centro-sinistra. Non lo dico per giustificare l’ingiustificabile incapacità e predatorietà del governo Berlusconi e della sua maggioranza, né per mettere la sordina a nessuna delle critiche che in questi anni, per tante volte e con tanta convinzione, abbiamo mosso, e che credo di poter ribadire una per una. Ma lo dico per una ragione più profonda e più impegnativa: il nostro primo avversario non è Berlusconi ma sono i mali e i ritardi dell’Italia. La condizione imprescindibile, certo, è battere l’attuale premier alle prossime elezioni. Ma, oggi, con la crisi avviata dentro la maggioranza, insanabile nella sua sostanza, siamo chiamati a mostrarci all’Italia come in grado di affrontare quei mali e quei ritardi. A partire da quello che io ritengo essere un discrimine programmatico netto e non negoziabile: le politiche per le nuove generazioni. Questa sarà la vera pietra angolare che misurerà il grado di innovazione e la vera volontà di un governo riformatore. Per questo ritengo utile avanzare alcune proposte. In primo luogo ritengo essenziale che il Pd proponga a tutte le forze democratiche di rinnovare il patto di fedeltà costituzionale, prescindendo dalla loro collocazione politica, per ripristinare il valore fondamentale dei principi costituzionali e la loro funzione regolativa della vita politica. Senza che questo alluda ad alleanze di governo. In secondo luogo, di fronte ad un dibattito astratto – e pure dividente – tra chi sostiene uno schema di alleanze e chi un altro, trovo che in nessun caso i conti tornino. Né mi sembrano praticabili alleanze di governo cifrate dall’antiberlusconismo e neanche dal richiamo – pure apprezzabilissimo – ad una mera coalizione di “resistenza costituzionale”, per due ordini di ragioni: l’antiberlusconismo non reca necessariamente con sé politiche utili ed efficaci per l’Italia; il richiamo alla resistenza costituzionale è un’ottima ragione per un governo di salute pubblica, ma ha in sé il carattere della transitorietà.
Anna Finocchiaro contro le “alleanze antiberlusconiane”. E torna ad appoggiare la possibilità di un candidato premier esterno al PD.
Frederico Birchal – conosciuto come Fred Birchal – è un illustratore brasiliano che ha creato una serie di immagini che raffigurano alcuni famosi edifici di altrettanto famosi film o di popolari serie tv. Ci sono, tra gli altri, la casa della famiglia Addams, la “brasserie” frequentata dalla protagonista del Favoloso mondo di Amelie, la casa che il protagonista di Mamma, ho perso l’aereo si trova a dover difendere dai ladri, l’hotel di Grand Budapest Hotel e il Central Perk assiduamente frequentato dai protagonisti di Friends. Le altre illustrazioni di Birchal si possono vedere sul suo sito, sul suo profilo Facebook e su quello Instagram. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Edifici famosi di film e serie tv. La casa della famiglia Addams, l'hotel di "Grand Budapest Hotel" e il Central Perk frequentato dai protagonisti di "Friends", nelle illustrazioni di Frederico Birchal.
La Marina militare italiana ha soccorso oggi 36 migranti a circa 75 chilometri dalla costa libica. Il salvataggio è stato effettuato dal pattugliatore Cigale Fulgosi e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto di aver già ottenuto la disponibilità da parte di altri paesi europei «a prendere alcuni migranti». La Marina Militare ha parlato del salvataggio in un comunicato stampa: Nave Cigala Fulgosi questa mattina mentre conduceva la missione assegnata, a circa 75 chilometri dalla costa libica ha incontrato una piccola imbarcazione, con a bordo 36 persone sprovviste di salvagenti, che imbarcava acqua e che quindi era in procinto di affondare e le persone a bordo erano in imminente pericolo di vita.
La Marina militare italiana ha soccorso 36 migranti a circa 75 chilometri dalla costa libica.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 835 casi positivi da coronavirus e 31 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 2.651 (124 in meno di ieri), di cui 362 nei reparti di terapia intensiva (23 in meno di ieri) e 2.289 negli altri reparti (101 in meno di ieri). Sono stati analizzati 93.057 tamponi molecolari e 99.825 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 0,8 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,0 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 494 e i morti 21. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Sicilia (133), Lombardia (126), Veneto (96), Campania (94) e Puglia (92).
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 22 giugno.
L’asteroide 99942 Apophis, informalmente Apophis e basta, nel corso di questa settimana ha compiuto un nuovo passaggio in prossimità della Terra, che ha consentito ai ricercatori di escludere che nel 2036 ci faccia la brutta sorpresa di schiantarsi sul nostro pianeta. La vicinanza c’è stata, ma in termini astronomici: è passato a circa 14,5 milioni di chilometri al di sopra della superficie terrestre. Come metro di paragone, la Luna arriva a orbitare a 385mila chilometri da noi. Gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA di Pasadena (California, Stati Uniti) hanno escluso la possibilità che ci sia un impatto quando l’asteroide passerà molto più vicino alla Terra, tra 23 anni. Per stabilirlo hanno utilizzato una grande quantità di dati, raccolti negli ultimi anni, e le nuove informazioni raccolte durante il passaggio di Apophis il 9 gennaio scorso. La possibilità che l’asteroide si schianti sul pianeta sono meno di una su un milione, cosa che lascia molto tranquilli i ricercatori. I prossimi passaggi saranno comunque un’importante opportunità per approfondire le conoscenze sugli asteroidi.
Apophis non colpirà la Terra. L'asteroide che otto anni fa fece temere un disastroso impatto con il nostro pianeta si limiterà a passarci molto vicino, dice la NASA.
Nel 2013 l’artista americana Missy H. Dunaway ha vinto un assegno di ricerca del Programma Fulbright per studiare l’arte e i tessuti della Turchia. Durante il suo viaggio ha trasformato un taccuino Moleskine in una collezione di un centinaio di paesaggi dipinti che raccontano i posti che ha attraversato, da New York a Istanbul e alla Turchia centrale, dal deserto del Marocco a Parigi. Dunaway ha 28 anni e ha partecipato a residenze per artisti in Vermont e Montana negli Stati Uniti, in Turchia e in Marocco. I suoi dipinti sono stati esposti negli Stati Uniti, ma anche a Berlino e nel Regno Unito. Il suo prossimo viaggio sarà in Finlandia. Le pagine dei suoi taccuini di viaggio si possono vedere sul suo profilo Instagram, sul suo Tumblr e in parte nell’antologia di pagine di diari di viaggio di Dawn DeVries Sokol A World of Artist Journal Pages, pubblicata nel 2015.
Paesaggi disegnati su una Moleskine. I disegni di viaggio dell'artista americana Missy H. Dunaway tra la Turchia, il Sahara e Parigi.
Questa settimana esce Cattivissimo Me 2, il sequel del film d’animazione con protagonista Gru, ormai ex super cattivo e amorevole padre di famiglia, che viene reclutato da un’organizzazione segreta impegnata a combattere il male. Anche Oltre i Confini del Male – Insidious 2 è un sequel: ha di nuovo come protagonista la famiglia Lambert, alle prese con demoni e strane presenze Aspirante vedovo è il nuovo film di Massimo Venier: Alberto (Fabio De Luigi), cialtrone inconcludente, cerca vanamente di convincere sua moglie, la ricchissima Susanna (Luciana Littizzetto), a finanziare i propri progetti, fin quando non crede di essere rimasto vedovo e di poter usufruire del patrimonio ereditato dalla donna. Gloria è un film cileno con protagonista una donna divorziata (interpretata da Paulina García, Orso d’Argento per la miglior attrice al festival del cinema di Berlino 2013) che decide di reagire alla solitudine e alla vecchiaia dandosi a feste sfrenate in discoteca e locali per single.
I film del weekend. Il nuovo Cattivissimo Me e un film con Luciana Littizzetto e Fabio De Luigi, tra gli altri: tutti i trailer.
L’abolizione dei voucher, i buoni lavoro utilizzati per pagare lavori saltuari, ha lasciato un vuoto normativo che per i prossimi nove mesi rischia di rendere difficile non solo utilizzare i voucher acquistati prima della loro abolizione, ma potrebbe anche rendere di fatto legali situazioni che la precedente normativa considerava di abuso. Il presidente della Fondazione studi consulenti del lavoro, Rosario De Luca, ha detto oggi al TG3 che chi nei prossimi mesi dovesse usare i voucher in maniera irregolare: «Secondo diritto non rischia alcuna sanzione». I voucher sono stati aboliti venerdì scorso con un decreto legge approvato dal consiglio dei Ministri. Nel decreto viene specificato che i voucher acquistati prima del 17 marzo potranno continuare ad essere utilizzati fino al prossimo 31 dicembre, ma non viene detto in base a quali leggi. Il testo del decreto legge ha creato quindi uno strano paradosso: la legge che regola i voucher, comprese le sanzioni per un loro utilizzo scorretto, è stata abolita, e quindi di fatto non ci sono più regole per il loro utilizzo, comunque previsto dal governo fino alla fine dell’anno. Chiunque venisse sanzionato per un loro uso scorretto, quindi, avrebbe delle buone basi per ricorrere ai tribunali, sostenendo che non ci sono leggi in vigore che sanzionino il loro abuso. Le sanzioni per un uso scorretto dei voucher vanno da quelle pecuniarie alla possibilità che il tribunale imponga l’assunzione del lavoratore pagato con i buoni in maniera irregolare. «Certamente quella nel testo del decreto non è una dizione felice», ha detto al Post Lea Rossi, avvocata del lavoro nello studio Toffoletto De Luca Tamajo e Soci: «Tanto è vero che il Ministero ha cercato di chiarire la sua posizione».
Il governo ha fatto un pasticcio coi voucher. Nonostante la loro abolizione si possono usare fino a dicembre, ma di fatto non ci sono più leggi che ne regolino l'utilizzo e ne prevengano gli abusi.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati
Che fine ha fatto il WiFi libero? è passato un mese dall'annuncio di Maroni di superare il decreto Pisanu, ma non c'è ancora nulla di concreto.
Oggi si svolgeranno le riunioni di due consigli d’amministrazione che decideranno il futuro della Cassa di risparmio di Genova e Imperia (Carige), la banca genovese in crisi da anni e che ha bisogno di centinaia di milioni di euro per sopravvivere. Il primo a riunirsi sarà il cda della banca stessa, che dovrà decidere cosa fare per rafforzare il capitale dell’istituto. Secondo i giornali, il cda alla fine deciderà di chiedere al mercato un prestito tra i 300 e i 400 milioni tramite l’emissione di una nuova obbligazione. Il problema è che nell’attuale situazione di mercato non sono in molti a essere disposti a prestare soldi alle banche italiane, in difficoltà da anni a causa della crisi economica che ha aumentato il numero di crediti diventati inesigibili e, più recentemente, danneggiate dall’aumento degli spread. Carige è considerata una di quelle più esposte. Le principali agenzie di rating la giudicano “a rischio fallimento” (l’ultimo downgrade è arrivato a ottobre da parte di Fitch), il che rende ancora più complicato trovare investitori disposti a prestarle denaro, mentre gli analisti la considerano “sulle soglie del default”. Carige ha circa 4.500 dipendenti e nel 2017 ha perso 388 milioni di euro su 516 di fatturato.
La crisi di Carige. È la banca italiana messa peggio e ora il resto del sistema finanziario sta cercando di salvarla senza far intervenire lo Stato.
Si è concluso al palazzo del Quirinale il giuramento di fedeltà alla Repubblica del nuovo governo guidato da Mario Draghi. Venerdì sera Draghi aveva accettato l’incarico di formare un nuovo governo che gli era stato affidato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e aveva annunciato i ministri che lo avrebbero composto. Sia Draghi sia i nuovi ministri sono entrati in carica ufficialmente alla fine del giuramento. La cerimonia si può rivedere nel video della presidenza della Repubblica. – Leggi anche: I profili social dei ministri del governo Draghi
Il governo Draghi ha giurato. Lo ha fatto sabato mattina al Quirinale, entrando ufficialmente in carica: nei prossimi giorni chiederà la fiducia alle Camere.
I ministri del PdL hanno diffuso un comunicato in cui si rivolgono al direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, dicendogli che con loro “non funzionerà il metodo Boffo”. L’espressione “metodo Boffo” fa riferimento ad alcuni fatti avvenuti nel settembre del 2009, quando il centrodestra era al governo e Silvio Berlusconi era presidente del Consiglio. Nell’estate del 2009 iniziarono a circolare racconti e testimonianze riguardo le frequentazioni dell’allora PresdelCons con alcune prostitute, e Avvenire fu uno dei quotidiani che più criticò il suo stile di vita. Il direttore di Avvenire era allora Dino Boffo, che scrisse alcuni editoriali molto pesanti contro Berlusconi. Il 28 agosto del 2009 Vittorio Feltri sul Giornale accusò Boffo di essere “incoerente” pubblicando un documento – presentato come un’informativa della polizia – nel quale si leggeva che Boffo era stato “querelato da una signora di Terni destinataria di telefonate sconce e offensive e di pedinamenti volti a intimidirla, onde lasciasse libero il marito con il quale il Boffo, noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni, aveva una relazione”.
Cos’è il “metodo Boffo”. Breve storia di un'espressione che è diventata sinonimo di "campagna di stampa basata su bugie allo scopo di screditare qualcuno".
Il 2 luglio del 1973 morì per un tumore ai polmoni Betty Grable. Era stata un’attrice, una cantante di musical e una ballerina. Ma sopratutto era stata la più grande di tutte le pin-up dell’era delle pin-up: le sue fotografie scattate negli anni ’40 erano appese (pin-up vol dire appendere con una puntina) in migliaia di armadietti dei soldati americani impegnati nella Seconda guerra mondiale e poi nella Guerra di Corea, mentre i piloti la dipingevano sulle carlinghe dei proprio aeroplani. Era famosa per le sue gambe, che si raccontava fossero state assicurate da uno studio di Hollywood per un milione di dollari. Betty Grable era nata nel 1916 e aveva cominciato a recitare a 12 anni. Nel 1939, dopo una serie di film a basso budget ma con un buon successo, recitò nel film Million dollar legs (“Le gambe da un milione di dollari”), che contribuì a darle la fama di cui sopra. Dopo quel film venne messa sotto contratto della 20th Century Fox, uno degli studi più importanti di Hollywood. Nei dieci anni successivi girò più di 20 film, quasi tutti musical e quasi tutti con un grande successo di pubblico. In quegli anni, mentre la fama di attrice musicale cresceva, le sue fotografie da appendere seguivano ovunque l’esercito americano (nel 1944 uscì Pin Up Girl, “La fidanzata di tutti” in italiano).
Betty Grable, la pin-up. È morta 40 anni fa dopo essere stata affissa a migliaia di armadietti di soldati americani e aver chiuso la carriera di attrice in Come sposare un milionario.
Giovedì sera è stato venduto all’asta Phillips di New York Four Marilyns, la famosa serigrafia realizzata da Andy Warhol nel 1962 che riproduce quattro volte il viso di Marilyn Monroe su uno sfondo arancione. La tavola, di 73 per 53 centimetri, è stata comprata per 34 milioni di dollari (38,2 con la commissione) da Victoria Gelfand, la direttrice della Gagosian Gallery. Il New York Times scrive che Phillips ha acquistato il quadro un anno fa dal concessionario di Manhattan Robert Mnuchin. Il quadro è ispirato a un’immagine di Marilyn Monroe che sponsorizzava il film Niagara, del 1952, ed è stato realizzato poco dopo la morte dell’attrice, avvenuta il 5 agosto del 1962. Warhol riprodusse molte volte Marilyn Monroe nelle sue opere: la considerava un’icona della cultura americana, come la Coca Cola, la zuppa Campbell, Elvis Presley e Muhammad Ali.
Four Marilyns di Andy Warhol venduto all’asta. Per 38 milioni di dollari: era stato realizzato nel 1962 poco dopo la morte dell'attrice.
Lunedì Il Fatto Quotidiano ha raccontato la bizzarra vicenda di un giudice, Nicola Russo, la cui foto nei mesi scorsi è stata usata da giornali e siti Internet in articoli che riguardavano le vicende giudiziarie di un altro giudice, suo omonimo, condannato per corruzione e prostituzione minorile. Il Nicola Russo che Il Fatto Quotidiano ha intervistato è giudice della Corte di Appello di Napoli, mentre il suo omonimo è un ex giudice del Consiglio di Stato. Quest’ultimo nel settembre del 2020 era stato condannato a 11 anni di carcere con l’accusa di corruzione in atti giudiziari.
Cosa succede quando un giornale usa la tua foto per un articolo su un tuo omonimo condannato. È quello che è accaduto a Nicola Russo, giudice della Corte di Appello di Napoli, che ne ha parlato al Fatto Quotidiano.
21,37 – «Al momento non si riscontrano fenomeni significativi di inquinamento dell’acqua del mare». L’Arpat (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) ha reso noti i risultati delle analisi sui campioni prelevati il 24 gennaio: «Le sostanze che al momento si ritiene costituiscano la principale fonte di un potenziale grave inquinamento, tensioattivi e idrocarburi, risultano inferiori ai limiti di rilevabilità in tutti i punti di campionamento effettuati martedì 24 gennaio». 17.41 – Smit Salvage è la società incaricata di occuparsi del relitto della Costa Concordia, qui vi raccontiamo che cosa ha fatto in passato e perché Costa Crociere l’ha scelta per il disastro all’isola del Giglio.
Costa Concordia, il problema dei rifiuti. Non c'è solo il carburante: spazzatura e cibo marcio hanno già contaminato l'acqua, i sommozzatori non possono più accedere a certe zone della nave (in aggiornamento).
L’89esima edizione degli Oscar è finita quando in Italia erano da poco passate le sei di mattina del 27 febbraio, con un clamoroso errore nell’assegnazione dell’ultimo e più importante premio, quello per il Miglior film. Gli attori Warren Beatty e Faye Dunaway hanno annunciato il vincitore del premio Oscar, dicendo che aveva vinto La La Land: il vero vincitore del premio era Moonlight, a cui poi è stato assegnato, dopo qualche momento di confusione. Non è stato un errore di chi ha annunciato il vincitore (Beatty si era visibilmente accorto che qualcosa non andava), ma di Brian Cullinan, uno dei due dipendenti PwC presenti agli Oscar. PwC (prima nota come PricewaterhouseCoopers) è una società specializzata in servizi professionali di revisione di bilancio, consulenza legale e fiscale che si occupa anche di elaborare i voti per i premi dell’Academy. Di solito usa gli Oscar – e la sua efficienza nel non far trapelare nessuno dei vincitori – come modo per sfruttare un grandissimo evento mediatico per promuovere l’affidabilità dei suo servizi. Dopo l’errore di ieri, uno dei più grandi e incredibili nella storia della televisione americana, ha avuto e potrebbe avere molti problemi. Dopo che Leonardo DiCaprio aveva premiato Emma Stone (attrice protagonista di La La Land) come migliore attrice, sono saliti sul palco Beatty e Dunaway. Beatty ha aperto la busta, ha letto cosa c’era scritto e ha fatto un’espressione stupita. Poi ha controllato che nella busta non ci fosse un altro foglio, e ha guardato con aria interrogativa Dunaway. Beatty, che era in silenzio da diversi secondi, ha quindi cominciato la frase di rito, forse per prendere tempo: «E l’Oscar per il miglior film…». Poi però ha di nuovo esitato, apparentemente chiedendo aiuto a Dunaway, che ha annunciato senza pensarci troppo «La La Land». Sono partiti quindi gli applausi, la musica, gli abbracci.
Come è successo il guaio agli Oscar? il giorno dopo tutti cercano di capirlo, e una società di consulenza è in difficoltà.
Aggiornamento, domenica 7 agosto – Sabato sera un dirigente della polizia è morto di infarto dopo gli scontri avvenuti tra forze dell’ordine e attivisti dell’associazione No borders che avevano occupato una ex caserma dei vigili del fuoco. Per oggi è prevista un’altra manifestazione a cui dovrebbero partecipare attivisti e migranti. Domenica tre cittadini francesi sono stati fermati al confine perché avevano con sé mazze e coltelli: secondo la polizia volevano partecipare alla manifestazione, scrive Repubblica. ***
I migranti che hanno provato ad attraversare il confine a Ventimiglia. Circa 100 migranti hanno lasciato il campo della Croce Rossa e hanno cercato di entrare in Francia, ma sono stati riportati in Italia.
(Daniel Berehulak /Getty Images) Il fotografo australiano Daniel Berehulak ha vinto il Getty Images and Chris Hondros Fund Award, il premio istituito in onore del fotografo americano Chris Hondros, ucciso in Libia nel 2011 (qui avevamo raccontato la storia di Hondros e raccolto le sue foto migliori). Daniel Berehulak, 39 anni, ha cominciato a occuparsi di fotografia nel 2000 e dal 2002 lavora con l’agenzia fotografica Getty Images. Dopo avere lavorato per alcuni anni nell’ambito del fotogiornalismo sportivo in Australia, Berehulak si è trasferito a New Delhi e si è specializzato in reportage dal Pakistan. Il sito di Getty raccoglie molti suoi lavori, mentre altre cose si possono trovare nel suo blog personale.
Le foto di Daniel Berehulak. Il fotografo australiano che ha vinto il Getty Images and Chris Hondros Fund Award, il premio in onore del fotografo ucciso in Libia nel 2011.
Goffredo Fofi è un intellettuale e critico di 73 anni e tuttora molto attivo nella produzione di pensieri e opere costruttive sui destini del mondo, della cultura e dell’Italia, soprattutto attraverso la sua rivista “Lo Straniero”, la casa editrice “dell’Asino” e molti incontri pubblici in tutta Italia. Il suo sguardo severamente critico rispetto ai disastri contemporanei di questi ambiti è rimasto combattivo e lucido, a differenza di quello di molti suoi colleghi e coetanei che si sono rifugiati in generiche dichiarazioni nostalgiche e catastrofiste. Fofi ha una rubrica settimanale sull’Unità, e domenica scorsa l’ha dedicata al Dams, l’università bolognese dedicata alle arti contemporanee che è entrata nella storia italiana soprattutto per la costruzione di un grande luogo comune antropologico legato al cliché dello “studente del Dams”: e secondo Fofi non ci sarebbe stato molto altro, nei suoi quarant’anni di storia, se non fallimenti.
Fofi contro il Dams. Sull'Unità ha scritto che l'università bolognese e le sue imitazioni si sono rivelate un bluff, e sono seguite polemiche.
Da qualche giorno su Tumblr è apparso Game of Polthrones, che incrocia i manifesti elettorali e gli slogan di alcuni partiti politici italiani con i personaggi della celebre serie televisiva fantasy Game of Thrones (Trono di Spade, in Italia). Sono opera di Thomas Magnum e fanno molto ridere, se avete visto la serie. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
“Game of Polthrones”. Il meme del momento che mette insieme la campagna elettorale in Italia e Game of Thrones.
A partire dal 1968, William Shatner – adorato interprete del capitano Kirk nella serie tv Star Trek – iniziò con il disco “The Transformed Man” la propria carriera musicale, che da oltre quarant’anni suscita alterne reazioni e una quantità enorme di parodie. Essendo dotato più di una grande passione che di una reale attitudine al canto, Shatner recita e borbotta con toni ed enfasi che spesso non c’entrano nulla con il testo che sta interpretando (è leggendaria una sua interpretazione dal vivo di “Rocket Man” di Elton John, vista su YouTube due milioni e mezzo di volte). Nel corso degli anni ha pubblicato in tutto quattro dischi, anche con collaboratori eccellenti. L’ultimo si chiama “Seeking Major Tom” ed è in vendita da una settimana negli Stati Uniti. Contiene diverse cover di canzoni famose dai Police ai Duran Duran, passando per Sinatra, Pink Floyd e Black Sabbath. L’uscita del disco è stata accompagnata dalla pubblicazione di un video in cui Shatner ha potuto esprimere tutta la propria vena artistica in una versione di “Bohemian Rhapsody”, complicata canzone dei Queen.
Shatner canta Bohemian Rhapsody. Il capitano Kirk di Star Trek prosegue la sua originale carriera nel canto con un nuovo disco di cover.
Giovedì 24 aprile il Comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo, il più importante organo legislativo della Cina, ha adottato una nuova interpretazione della legge per la protezione delle specie a rischio. D’ora in poi chiunque mangerà o acquisterà per altri scopi animali a rischio potrà essere punito con la prigione fino a dieci anni. La Cina è uno dei più grandi importatori di animali rari e a rischio di estinzione. Spesso la carne di questi animali è considerata una prelibatezza o un segno di prestigio sociale, mentre parti non commestibili vengono utilizzate nella cucina e soprattutto nella cosiddetta “medicina tradizionale”. Cliccando dentro ogni foto c’è la breve storia di otto tra le specie a rischio usate nella cucina o medicina tradizionale cinese
La nuova legge per proteggere gli animali rari in Cina. D'ora in poi chi mangia o acquista pangolini, saighe tatariche e rinopitechi dorati, tra gli altri, rischia fino a dieci anni di prigione.
C’è stata un’esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio alla periferia di Lecce: si parla di un morto e di due feriti. L’esplosione è avvenuta alle 8.30 del mattino ad Arnesano. Repubblica e alcuni giornali locali dicono che è morto un operaio di 19 anni (il figlio del titolare, dopo essere stato portato in ospedale) e che altri due lavoratori che si trovavano all’interno dell’edificio sono rimasti gravemente ustionati. Non è ancora chiaro che cosa sia successo. Sul posto sono presenti i Vigili del Fuoco, i carabinieri e gli ispettori dello Spresal, il Servizio di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro. L’esplosione avrebbe provocato danni strutturali al capannone.
C’è stata un’esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio alla periferia di Lecce: si parla di un morto e di due feriti.
Mercoledì 25 settembre il sito della rivista scientifica Nature ha pubblicato un articolo che descrive la scoperta del fossile di un pesce vissuto 419 milioni di anni fa e molto ben conservato, a tal punto da mostrare con chiarezza le fattezze del suo muso. Secondo i ricercatori si tratta del muso più antico mai osservato di un animale, dal quale probabilmente si evolsero molte delle caratteristiche che ritroviamo ancora oggi in migliaia di altri specie, esseri umani compresi. Il fossile, appartenente a un esemplare di Entelognathus primordialis, è stato ritrovato tra alcuni sedimenti nella regione dei laghi di Xiaoxiang, nella Cina sudorientale, da un gruppo di ricerca dell’Accademia delle Scienze cinese. Appartiene al periodo Siluriano, il terzo dei sei periodi in cui è suddiviso il Paleozoico, iniziato all’incirca 443 milioni di anni fa e proseguito fino a 419 milioni. Non si tratta del primo fossile ritrovato risalente a quest’epoca, ma fino a ora i reperti del periodo scoperti erano stati di pesci privi di mandibole, come l’attuale lampreda di fiume. Il fossile trovato in Cina è il primo a mostrare più o meno chiaramente la forma della bocca, del naso e degli occhi.
Il muso più vecchio del mondo. È di un fossile di almeno 419 milioni di anni fa, appena scoperto: potrebbe aiutare i paleontologi a scoprire come si sono evoluti gli animali (anche noi).
Dopo aver catturato e ucciso Osama bin Laden nel suo nascondiglio ad Abbottabad in Pakistan, le autorità statunitensi hanno riferito di aver trasferito il suo corpo in Afghanistan e successivamente sulla portaerei Carl Vinson nel nord del Mar Arabico per seppellirlo in mare. Il cadavere di bin Laden è stato lavato e preparato secondo quanto previsto dal rito islamico. Dopo una breve cerimonia, il corpo è stato avvolto in un telo con alcune zavorre ed è stato poi deposto in mare. Come spiega Dave Gilson sul sito del giornale liberal Mother Jones, la Marina statunitense non poteva organizzare per bin Laden funerale più ecologico. Il suo corpo si decomporrà rapidamente nelle acque relativamente calde del Mar Arabico e sta già diventando il pasto di milioni di microorganismi e di qualche specie ittica. Non si sa di preciso quanto impieghi un corpo a decomporsi nelle acque del mare, ma esperti e ricercatori negli ultimi anni hanno condotto diversi studi e analisi per capire quanto tempo ci mettano le acque marine per “digerire” un corpo umano. I resti di bin Laden potrebbero sparire entro i prossimi sei mesi, ma molto dipende dalle variabili in campo. I tempi di decomposizione sono legati al modo in cui è stato trattato il corpo prima di immergerlo in acqua, alla temperatura media del mare e alla presenza di specie particolarmente voraci. In linea di massima, più calda è l’acqua, meno tempo ci vuole perché il corpo venga disciolto e digerito dai microorganismi e dagli altri animali che popolano mari e oceani. Le temperature nel Mar Arabico sono mediamente alte e, a meno che il corpo di bin Laden non sia finito a grandi profondità, questo dovrebbe accelerare la scomparsa dei suoi resti.
Che cosa succede quando vieni sepolto in mare. Il corpo di bin Laden dovrebbe essere digerito da animali e microorganismi nel giro di pochi mesi.
Aggiornamento: Lo sciopero previsto per martedì 6 febbraio è stato rimandato. ***
Martedì 6 febbraio ci sarà uno sciopero dei treni di Trenord.
Il Censis, un istituto di ricerche socio-economiche, ha pubblicato la sua annuale classifica delle università italiane. In realtà sono più classifiche, perché il Censis nella propria valutazione – oltre a considerare separatamente le università statali e non statali – divide gli atenei in diverse categorie in base alle loro dimensioni. I politecnici, poi, hanno una loro graduatoria a parte. Il giudizio è stato elaborato considerando le strutture disponibili, i servizi erogati, il livello di internazionalizzazione e la capacità di sfruttare servizi digitali, definita “comunicazione 2.0”. Oltre alle classifiche generali il Censis ha pubblicato anche 40 ranking più specifici, organizzati in base agli ordinamenti dei corsi di laurea e calcolati in base alla progressione di carriera e il grado di internazionalizzazione: si possono consultare qui. Le categorie dimensionali in cui sono divise le università statali sono: mega, grandi, medie, piccole e politecnici. Le università non statali sono divise in grandi, medie e piccole. Aprendo la classifica completa sul sito del Censis si possono anche vedere i risultati dei singoli atenei in ogni parametro della valutazione.
La classifica delle migliori università italiane. Il Censis ha pubblicato la sua classifica annuale, divisa per dimensioni: fra le statali vanno bene Bologna, Perugia e Siena.
The First Supper, 2017 © David LaChapelle Fino al 10 settembre la Casa dei Tre Oci di Venezia ospiterà la mostra Lost + Found, del famoso fotografo statunitense David LaChapelle. Più di 100 immagini ne raccontano la carriera, dagli anni Novanta a oggi e in anteprima mondiale sarà esposta la nuova serie New World, che LaChapelle ha realizzato negli ultimi quattro anni, dedicata alla rappresentazione del paradiso, della gioia, della natura e dell’anima, nello stile surreale e pop per cui è conosciuto.
Il paradiso di David LaChapelle, a Venezia. Dieci foto dalla mostra che ripercorre la carriera del fotografo statunitense e presenta in anteprima mondiale la sua ultima serie "New World".
Anita Baker ha compiuto 60 anni: è nata il 26 gennaio 1958 a Toledo, Ohio, e per un pezzo degli anni Ottanta ebbe un enorme successo mondiale come cantautrice soul, di quel soul sul versante elegante e raffinato, “per adulti”, a partire soprattutto dalla bellezza classica e profonda della sua voce. Dopo, fece dischi di minore popolarità pur restando modello per molte cantanti più giovani, e progressivamente si ritirò dalla musica, avendo vinto in tutto otto premi Grammy: poche settimane fa ha annunciato un “tour d’addio” che inizierà a marzo. Questa è una scelta di canzoni di Baker fatta da Luca Sofri, peraltro direttore del Post, nel suo libro Playlist, la musica è cambiata. Anita Baker (1958, Toledo, Ohio) Elegante signora del pop-soul cresciuta a Detroit (aveva 25 anni quando fece il primo disco, ma sembrava già un’elegante signora). Notevole voce patinata, canzoni romantiche e zuccherose, convinse tutti con il secondo disco, che spopolò in mezzo mondo, poi ci tirò avanti per il resto della carriera.
Un tempo qui era tutto Anita Baker. Con un paio di dischi soul si fece ammirare per buona parte degli anni Ottanta, poi si fece da parte: e oggi compie 60 anni.
Stefano Malatesta, scrittore, inviato e collaboratore di Repubblica, ha pubblicato ieri un articolo in cui racconta un episodio della battaglia della Somme, l’attacco lanciato dagli anglo-francesi durante la prima guerra mondiale a partire dal primo luglio del 1916 sul “fronte occidentale” con l’obiettivo di sfondare le linee tedesche nel territorio della Francia settentrionale tagliato in due dal fiume Somme. Malatesta racconta il ruolo avuto in una di quelle offensive dal generale britannico Haig che, per una dimenticanza, portò alla morte più di cinquemila soldati inglesi. Venerdì sera Stefano Malatesta parteciperà a un incontro sulla Grande Guerra in occasione del Festival della letteratura di viaggio, a Roma, di cui è anche presidente onorario. Alle sette e mezzo di mattina del primo luglio 1916, 120mila ragazzi inglesi scrollarono dagli scarponi quel liquame disgustoso che stagnava perennemente nelle loro trincee e salirono sulla terra di nessuno, diretti verso le postazioni tedesche che erano allo stesso tempo vicinissime e invisibili. Il fronte scelto dal comando inglese per l’attacco attraversava per una ventina di chilometri le colline della Somme, una campagna della Piccardia fino a qualche anno prima conosciuta in Francia per le sue coltivazioni e ora trasformata in un lugubre territorio simile a una palude, da dove spuntavano frammenti anneriti di alberi. La notte i soldati avevano dormito male, innervositi dal rinvio di un giorno dell’attacco per le forti piogge, non previste in quell’area nel mese di giugno.
La storia del generale Douglas Haig. Che per una dimenticanza, il primo luglio del 1916, portò alla morte più di cinquemila soldati inglesi: lo ha raccontato Stefano Malatesta su Repubblica.
Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi, giovedì 15 ottobre, la legge di stabilità. Nella sostanza si tratta di due diversi disegni di legge: il primo prevede “disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”, cioè la legge di stabilità vera e propria, il secondo contiene il “bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018”. La legge di stabilità dovrà comunque essere votata dal Parlamento, che potrà emendarla; e quando il governo trasmetterà il testo al Parlamento sarà possibile farne un’analisi più completa. Per il momento, sulla base di quanto spiegato dal presidente del Consiglio e dal ministro dell’Economia durante una conferenza stampa, sappiamo che tra le altre cose la legge prevede il taglio delle tasse sulla prima casa, senza aumenti delle tasse sulla seconda casa e una compensazione di pari livello per i comuni; il taglio dell’IRES – l’imposta sul reddito delle società – dal 27,5 al 24 per cento; un grande ammortamento per il valore fiscale dei macchinari acquistati; l’estensione di alcune tutele per i lavoratori autonomi; incentivi per l’accesso al part-time dei lavoratori a cui mancano tre anni per andare in pensione; l’innalzamento da 1.000 a 3.000 euro per l’utilizzo del contante. La parte di tagli e razionalizzazione della spesa dello stato – la cosiddetta “spending review” – ammonta a 5-6 miliardi di euro.
Cosa c’è nella nuova legge di stabilità. Il governo ha approvato la legge sul bilancio dello Stato, che ora passa all'esame del Parlamento: c'è dentro il taglio delle tasse sulla casa, tra le altre cose.
I sondaggi sono ingannevoli, si sa. I sondaggi online, poi, sono doppiamente ingannevoli. Anzi, triplamente. Non solo non hanno nessuna base statistica scientifica: vota chi passa di lì, e spesso anche due volte, e poi si fanno i conti. Ma il campione di partenza è assolutamente non rappresentativo: gente che va su internet, gente che va su quel sito lì, gente che risponde ai sondaggi. Quando si tratta di gare personali, infine – si tratti di cantanti o politici – tutto si risolve in competizioni tra supporter a chi clicca di più. Detto tutto questo, il sondaggio online dell’Espresso su chi sarà il leader del PD tra cinque anni vale comunque la pena di essere guardato (non è di questa opinione uno dei candidati, Matteo Orfini): per sapere chi vince la competizione a chi clicca di più, per lo meno. Per sapere che c’è un gruppetto di candidati di forze quasi equivalenti (e tre di loro – Serracchiani, Renzi, Civati – alleati e non rivali finora), e per sapere che quello più avanti a tutti nelle speranze di “ricambio generazionale” è il più anziano del gruppo e ha quasi cinquantadue anni (e non è del PD): perché alla fine la visibilità acquisita conta anche tra i meno visibili (la classifica corrisponde, a guardarla bene, alla quantità di apparizioni televisive). E infine, per fingere che ci sia un dibattito su una nuova leadership nel Partito Democratico.
Tre uomini e una donna al comando: ma di che? il sondaggio dell'Espresso sul futuro leader del Partito Democratico, per fare finta.
Il 30 giugno del 1953 entrò in produzione la Chevrolet Corvette, una delle auto sportive più famose e più di successo al mondo. Fino ad oggi ne sono state prodotte sette generazioni e decine di modelli diversi. In sessant’anni sono state vendute più di un milione e mezzo di Corvette, mentre 750 mila sono ancora in circolazione negli Stati Uniti. La Corvette è stata il simbolo dell’auto sportiva per la generazione di americani nata dopo la guerra, i cosiddetti baby boomers, ed è stata celebrata in decine di canzoni, film e serie TV. Breve storia dell’auto più famosa d’America Il progettista dalla Corvette, Harley Earl, non poteva entrare nella sua creazione. Era troppo alto e la sua testa sporgeva dal corto parabrezza piegato. La Corvette, infatti, come la nave da guerra da cui prendeva il nome – la corvetta, appunto – era piuttosto piccola, bassa e molto veloce. Era stata disegnata come un incrocio tra le classiche auto americane e le Jaguar e Alfa Romeo che Earl aveva visto in Europa.
La Chevrolet Corvette compie 60 anni. La storia e le foto dell'auto sportiva di una generazione, che è comparsa in decine di canzoni, film e serie TV, e nelle nuove versioni viene prodotta ancora oggi.
La divisione argentina di Samsung ha sviluppato un prototipo per ridurre il rischio di incidenti stradali, in particolare quando si tratta di sorpassare i camion. Sulle strade a doppio senso, come sono molte strade statali in Italia, compiere il sorpasso di un camion è abbastanza complicato: il camion va piano e di solito è molto lungo, cosa che rende il sorpasso più delicato; in più non si riesce bene a vedere chi ci sia sull’altra corsia, dove il senso di marcia è opposto. Samsung ha costruito un sistema per dotare i camion di una videocamera wireless che riprende la strada così come la vede l’autista. Il video in diretta di quanto ripreso dalla videocamera viene proiettato su uno schermo montato sulla coda del camion. Chiunque si trovi dietro al camion può vedere se la strada davanti è libera e quindi sorpassarlo. Il sistema funziona anche di notte. Al momento Samsung ha fatto alcune prove su strada ma deve aspettare che gli venga dato il permesso dalle autorità per il trasporto per proseguire il progetto e rendere il sistema disponibile sul mercato.
Il progetto di Samsung per la sicurezza stradale. Un sistema di telecamere e schermi per rendere più sicura una cosa che spaventa un po' tutti: il sorpasso dei camion.
A Primavalle, un quartiere di Roma, è in corso lo sgombero di un ex istituto agrario occupato in via Cardinal Capranica in cui vivono almeno 300 persone. Da ore la polizia in tenuta antisommossa sta trattando con alcuni occupanti che stanno cercando di resistere sul tetto dell’edificio, mentre fuori è in corso una manifestazione di protesta a sostegno degli sgomberati e organizzata, tra gli altri, dai movimenti per la casa. Roma – Da Via Bembo il 'muro popolare' si muove in corteo selvaggio per la città #StopSgomberi #RomaSiBarrica #15luglio pic.twitter.com/lHyBazlGRT
A Primavalle, un quartiere di Roma, è in corso lo sgombero di un’ex scuola in cui vivono almeno 300 persone.
I libri che si leggono d’estate e i regali di compleanno che facciamo ad altre persone hanno una cosa in comune: per tutto l’anno riceviamo stimoli e idee che ci aiuterebbero a scegliere gli uni e gli altri, poi quando arriva il momento di acquistarli ci dimentichiamo tutti quelli che avevamo notato e compriamo la prima cosa che ci passa davanti. Nel caso dei libri sono spesso le ultime novità, quelle esposte in evidenza nelle librerie, anche se è molto più probabile trovare un buon libro tra i vecchi titoli. A maggior ragione dato che in previsione delle letture estive molte case editrici fanno sconti e promozioni sul proprio catalogo. Ora è il turno di Adelphi, Iperborea ed Einaudi: abbiamo fatto una selezione per rinfrescarvi la memoria su quello che potete trovare nel loro catalogo.
Per chi ancora non ha un libro per il mare. Da qualche giorno sono iniziate le promozioni estive di Adelphi, Einaudi e Iperborea: qualche suggerimento per approfittare degli sconti e scegliere il proprio romanzo dell'estate.
Insieme al petrolio, al largo delle coste della Louisiana è tornata a galla una domanda che spesso ci poniamo senza darci una seria risposta: è davvero possibile vivere senza petrolio? In un lungo articolo, il divulgatore scientifico della Associated Press, Seth Borenstein, prova a fare il punto e a rispondere alla spinosa domanda. Pronti per parcheggiare l’automobile e salire sul sellino della bici o mettervi a camminare? Bene, la vostra bici e le vostre scarpe hanno delle parti fatte col petrolio. E di certo, potrete risparmiare energia spegnendo l’aria condizionata, ma le ventole che disattiverete sono state realizzate con petrolio e gas naturali. E l’isolante per mantenere la vostra casa fresca un tempo era petrolio. Senza tutto questo, iniziereste a sudare e si noterebbe subito perché i deodoranti sono realizzati con numerosi componenti compresi gas e petrolio.
Tutto il mondo è petrolio. Dal momento in cui ci svegliamo all'attimo in cui prendiamo sonno, viviamo a stretto contatto con i derivati del petrolio.
La sera del 18 giugno 1815 l’imperatore Napoleone Bonaparte non sapeva di aver appena combattuto la sua ultima battaglia. Poco dopo il tramonto si stava allontanando dal villaggio di Waterloo, in Belgio, circondato da soldati francesi in fuga. Aveva 46 anni e quel giorno era stato sconfitto per la sesta volta nella sua carriera. Aveva combattuto sessanta battaglia da quando vent’anni prima il governo francese lo aveva nominato generale e quella sera pensava che presto ne avrebbe combattuta una sessantunesima. Ma quando arrivò a Parigi il parlamento lo obbligò ad abdicare e lo costrinse a fuggire dal paese. Nel suo lungo esilio su un’isola sperduta nell’Oceano Atlantico, Napoleone rimuginò amaramente nelle sue memorie sugli errori che gli avevano portato via una vittoria a cui era stato così vicino e che nessuno avrebbe ritenuto possibile. A marzo, tre mesi prima della battaglia, Napoleone era di fatto un prigioniero, esiliato sull’Isola d’Elba dopo la sconfitta che aveva subito nella battaglia di Lipsia. A giugno era fuggito dall’esilio, si era ripreso il trono di Francia togliendolo a re Luigi XVIII e aveva messo in piedi un nuovo esercito. Il suo rapido e spettacolare ritorno aveva lasciato stupefatta l’intera Europa, ma la sua situazione era comunque disperata. Le potenze eruopee riunite al Congresso di Vienna si accordarono per sconfiggerlo una volta per tutte e misero insieme un esercito di circa un milione e mezzo di soldati. La Francia, indebolita da due decenni di guerre quasi ininterrotte, poteva schierarne meno di mezzo milione. Napoleone decise di attaccare. Manovrando con abilità, sorprese due delle armate alleate prima potessero concentrarsi e il 16 giugno sconfisse a Ligny, in Belgio, l’esercito prussiano. Il giorno dopo, il 17, si accampò vicino a Waterloo, pronto ad attaccare l’esercito inglese rimasto isolato. Quella sera Napoleone commentò con i suoi marescialli: «Abbiamo novanta possibilità su cento di vincere». La battaglia del giorno dopo avrebbe probabilmente deciso le sorti della guerra: se anche gli inglesi fossero stati sconfitti la grande alleanza si sarebbe rotta e la Francia avrebbe potuto negoziare la pace con molti dei suoi nemici. Napoleone sembrava a un passo dalla più inaspettata delle sue vittorie.
Cosa ha sbagliato Napoleone a Waterloo. Nella sua ultima battaglia, combattuta esattamente duecento anni fa, Napoleone fece diversi errori: scelse male i suoi collaboratori, per esempio.
Nei cinema italiani le settimane dopo gli Oscar si dividono tra film della “nuova stagione” e film della “passata stagione”, che arrivano in Italia magari proprio dopo aver vinto qualche importante premio (una cosa che di solito fa molto bene agli incassi di un film). La settimana scorsa è uscito Room, grazie al quale Brie Larson ha vinto l’Oscar come Miglior attrice protagonista. Questa settimana niente film da Oscar, invece. Ci sono comunque dei film interessanti: Ave, Cesare! è il nuovo film dei fratelli Coen, una commedia colta e interessante sulla Hollywood degli anni Cinquanta; Allegiant è il nuovo capitolo della saga iniziata con Divergent e molto seguita soprattutto dagli adolescenti; Forever Young è una commedia italiana diretta da Fausto Brizzi; Weekend è invece un film drammatico che parla della storia d’amore tra due uomini. Questa settimana ci sarà in alcuni cinema anche Kung Fu Panda 3. Si tratta però di anteprime, la vera uscita del film sarà il 17 marzo: è una questione piuttosto intricata ed è spiegata qui.
Stasera cinema? se vi piacciono i fratelli Coen decisamente sì, perché è uscito "Ave, Cesare!", e anche se vi piace Brizzi o la saga di "Divergent".
La nave Sea Watch 3 ha dovuto rimandare il suo viaggio verso il porto di Catania per via di un guasto. Il Corriere della Sera scrive che «a rompersi è stato il verricello dell’ancora» e che «ci vorranno alcune ore per ripararlo». La nave, che al momento si trova un paio di chilometri al largo del porto di Siracusa, dovrebbe quindi arrivare a Catania – dove il 30 gennaio il governo italiano aveva deciso di farla arrivare – nelle prime ore della mattina di giovedì 31 gennaio. A bordo ci sono 47 migranti ai quali per più di dieci giorni il governo italiano aveva proibito di sbarcare.
La nave Sea Watch 3 ha dovuto rimandare il suo viaggio verso Catania per via di un guasto.
Giulia Grillo è la nuova ministra della Salute, come confermato nella serata di giovedì dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha letto la lista dei ministri subito dopo il suo incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Grillo è una delle esponenti principali del Movimento 5 Stelle, di cui è diventata capogruppo alla Camera dopo le scorse elezioni del 4 marzo. Succede a Beatrice Lorenzin, rimasta in carica per cinque anni e contro la quale ha spesso polemizzato con campagne molto dure sulle decisioni assunte dal ministero della Salute su vaccini, farmaci e gestione del personale sanitario. Grillo – che non è parente di Beppe Grillo – ha da poco compiuto 43 anni, è originaria di Catania ed è laureata in Medicina, con una specializzazione in Medicina legale. Ha una lunga storia di militanza nel M5S: nel 2008 si candidò alle elezioni regionali in Sicilia, nella lista “Amici di Beppe Grillo con Sonia Alfano Presidente”, ma senza essere eletta. Ottenuti ampi consensi interni alle “Parlamentarie”, le primarie del M5S per i candidati alle elezioni politiche, nel 2013 fu eletta come capolista alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Sicilia 2, facendosi notare per il suo impegno in diverse iniziative parlamentari legate alla sanità e, più in generale, per le sue ricorrenti dichiarazioni critiche nei confronti degli esponenti dei governi Letta, Renzi e infine Gentiloni.
Le idee di Giulia Grillo, nuova ministra della Salute. È favorevole ai vaccini ma contraria agli obblighi, è una convinta sostenitrice della sanità pubblica e ogni tanto dice "Big Pharma".
Dopo le dimissioni di Dominique Strauss-Kahn causate dalle accuse di molestie sessuali che lo tengono agli arresti domiciliari a New York, il Fondo Monetario Internazionale ha bisogno di un nuovo direttore. Attualmente l’organizzazione è guidata dal vicedirettore, lo statunitense John Lipsky, ma prima ancora che arrivassero le dimissioni ufficiali di DSK il segretario del tesoro degli Stati Uniti Timothy Geithner aveva chiesto che il Fondo Monetario Internazionale procedesse alla nomina di un nuovo direttore. Tra i primi nomi che hanno iniziato a circolare c’è stato quello dell’attuale ministro dell’economia francese, Christine Lagarde. La candidatura di Lagarde, personaggio molto stimato e che ha passato più di vent’anni negli Stati Uniti, potrebbe mettere d’accordo i paesi europei e l’amministrazione americana: Germania, Francia e Regno Unito messi insieme hanno il 14,4% dei voti all’interno dell’FMI, contro il 16,8% degli Stati Uniti. La consuetudine vuole che un americano sieda sulla poltrona di capo della Banca Mondiale mentre un europeo guidi il Fondo Monetario Internazionale, e gli analisti dicono che anche questa volta la nomina di un nuovo direttore passerà probabilmente attraverso un accordo tra Europa e Stati Uniti, lasciando poco spazio ai paesi emergenti. Da parte loro, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica hanno già espresso con una nota il desiderio che si abbandoni la tradizione che vuole un europeo alla guida del FMI.
I candidati al Fondo Monetario Internazionale. Ieri è scaduto il termine per presentare le candidature, che sono tre: Christine Lagarde e i capi delle banche centrali di Israele e Messico.
Forever 21, un’azienda di abbigliamento fast fashion (cioè economica e alla moda, simile a H&M e Zara) tra le più famose al mondo, è in grave crisi e sul punto di fare ricorso al Chapter 11, una legge fallimentare statunitense simile all’amministrazione straordinaria italiana, che consente di tenere aperta un’azienda in grave crisi a patto di concordare con il tribunale un piano di risanamento che tuteli i creditori. La notizia è stata data mercoledì dal sito di finanza Bloomberg, che ha parlato con fonti interne rimaste anonime e che da mesi segue il caso da vicino. Forever 21 stava cercando nuovi finanziamenti e aiuti da istituti di credito ma, scrive sempre Bloomberg, le trattative sembrano ormai fallite. L’amministrazione controllata consentirebbe di chiudere i negozi non più redditizi e rimettere in sesto i conti. L’eventuale fallimento di Forever 21 avrebbe grosse ricadute su molti grandi proprietari di negozi e centri commerciali statunitensi, perché è uno dei più presenti e importanti affittuari e tra i pochi rimasti dopo una recente ondata di fallimenti di negozi di abbigliamento al dettaglio (l’ultimo e più prestigioso è quello della catena di lusso Barney’s, lo scorso agosto). Nel solo 2019 infatti negli Stati Uniti hanno chiuso più di 7.500 rivenditori al dettaglio e i grossi affittuari devono scegliere tra abbassare i costi e ritrovarsi con molti spazi vuoti.
I guai di Forever 21. La grossa azienda statunitense di abbigliamento sta per chiedere l'amministrazione controllata, ed è un problema non solo per lei.
Lo scorso 20 dicembre il ministero dell’Istruzione ha diffuso alcuni esempi di tracce della seconda prova scritta dell’esame di maturità del 2019, che sono diverse a seconda dell’indirizzo scolastico. Oggi Repubblica ha raccontato come alcuni docenti abbiano scoperto che gli esempi delle tracce del liceo scientifico pubblicati sul sito del ministero siano stati in parte copiati da un vecchio manuale russo rivolto agli studenti universitari di fisica e tradotto in inglese negli anni Ottanta. Plagio a parte – che riguarda sei domande su otto del questionario di matematica e fisica – già dopo la pubblicazione degli esempi alcuni professori e la Commissione italiana per l’insegnamento della matematica avevano protestato per la difficoltà di livello universitario delle prove stesse. Difficoltà che il plagio avrebbe ora effettivamente dimostrato. «I problemi usciti come esempio della seconda prova alla Maturità, dove per la prima volta matematica e fisica sono proposte insieme, sono copiati da un vecchio manuale russo, tradotto in inglese nel 1981, ad uso dei corsi avanzati di Fisica all’università. A svelare il caso di plagio, che sta facendo il giro del web tra ironia e sdegno, sono gli stessi professori di matematica e fisica che contestano la novità della seconda prova scritta, annunciata venerdì scorso dal ministro Marco Bussetti. I docenti mostrano come sei problemi su otto, tra le prove-esempio pubblicate il 20 dicembre dal Miur, siano presi dal testo del matematico Igor Idorov Problems in General Physics, edizioni MIR, Moscow. E attaccano: “La nostra critica era che si trattava di prove di livello universitario, e infatti….”.
Il ministero dell’Istruzione ha copiato da un vecchio manuale russo per l’università. E ha inserito quindi esami di livello universitario tra gli esempi della seconda prova alla maturità 2019, scrive Repubblica.
Rizzoli Lizard ha pubblicato Diario del cattivo papà di Guy Delisle, disegnatore canadese autore di Shenzhen, Pyongyang, Cronache birmane e Cronache di Gerusalemme, con il quale ha vinto il premio come miglior opera al Festival di Angoulême nel 2012. Il libro, tradotto da Giovanni Zucca, racconta le situazioni assurde in cui Delisle, come capita a tutti i padri, si trova nei suoi rapporti con i figli. Di seguito le prime dieci tavole. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Cose che un padre non dovrebbe fare. Dieci tavole dal Diario del cattivo papà, il nuovo libro a fumetti di Guy Delisle.
Come aveva già fatto in passato, quest’anno la rivista statunitense TIME ha compilato una lista di quelli che ritiene essere i prodotti e le invenzioni migliori del 2019. L’elenco comprende 100 cose di ogni genere, da sistemi per produrre acqua potabile sfruttando l’umidità nell’aria a caschi per la realtà virtuale per migliorare la formazione dei chirurghi, passando per un trabiccolo che scrive e disegna sui muri. L’elenco è a tratti dispersivo, ma tra le numerose segnalazioni si distinguono alcuni prodotti per originalità e utilità. Abbiamo messo insieme le 20 migliori proposte dei 100 migliori prodotti di TIME, a nostro sindacabilissimo giudizio.
20 invenzioni notevoli del 2019. Scelte dalla lista annuale di TIME, tra mani artificiali e vele solari per i viaggi spaziali, passando per sistemi per produrre acqua dall'aria.
A Los Angeles, dove vengono girati tuttora molti film di Hollywood, la neve non cade dal gennaio del 1962. Ma molti film, soprattutto natalizi, prevedono che ci sia la neve: e girare nei posti dove la neve c’è davvero non è sempre possibile, per problemi economici e di imprevedibilità del clima. «Creare banchi di neve, ghiaccioli che scendano dalle grondaie e fiocchi di neve è da sempre una sfida per i registi», scrive l’Economist raccontando, in breve, la storia della neve finta al cinema, nata da una necessità. Quando si cominciarono a girare film a Hollywood, la neve veniva creata con materiali comuni: grandi palle di cotone venivano gonfiate per creare dei cumuli, ma con gravi rischi per la sicurezza; le pasticche per digerire venivano polverizzate e soffiate da grandi ventilatori per riprodurre le tempeste di neve, finché gli attori inalandole non cominciarono ad accusare qualche disturbo. Allora si pensò di dipingere di bianco i cornflakes, che erano convincenti sullo schermo ma che avevano alcuni fastidiosi inconvenienti: lo scricchiolio che facevano quando venivano calpestati rendeva i dialoghi inutilizzabili.
Breve storia della neve finta nei film. Dal cotone ai farmaci sbriciolati, dai cornflakes dipinti di bianco alle fibre di amianto.
Facebook lancerà presto sul mercato il suo visore per la realtà virtuale, Oculus Rift. Sarà grosso e ingombrante, costerà molto e causerà nausea e altri problemi ai suoi utenti. Nel giro di qualche mese ci diremo delusi dalla realtà virtuale, mentre Facebook ascolterà con molta attenzione i suoi utenti e migliorerà la sua tecnologia. La terza versione di Oculus, che molto probabilmente sarà pronta nel 2018 o nel 2019, sarà fantastica. Cambierà il nostro modo di interagire sui social network e ci permetterà di entrare in mondi nuovi, come nel Ponte ologrammi di Star Trek. È così che funzionano le innovazioni oggi: viene lanciato sul mercato un prodotto di base e si lascia che il mercato dica come migliorarlo. Non c’è tempo per perfezionarlo, perché potrebbe diventare obsoleto prima ancora di essere pronto. Apple però sembra non averlo ancora capito. Rimane arroccata in una fortezza di segretezza: sono i suoi dirigenti a stabilire le caratteristiche dei prodotti. Quando lancia una nuova tecnologia, Apple fa di tutto per assicurarsi che abbia un design elegante e sia perfetta. Steve Jobs era un imprenditore rivoluzionario e innovativo che si rifiutava di ascoltare i propri clienti, convinto di sapere meglio di loro quello di cui avevano bisogno. Dirigeva Apple con un pugno di ferro e non tollerava nessuna forma di dissenso. I dipendenti non sapevano cosa venisse sviluppato negli altri reparti della società. La strategia funzionò benissimo con Jobs, che riuscì a creare l’azienda più grande al mondo. Senza Jobs però – e considerando le grandi trasformazioni tecnologiche in corso – Apple potrebbe già aver raggiunto l’apice del suo successo.
Apple ha già dato tutto? non sviluppa prodotti davvero innovativi da anni: rischia di fare la fine di IBM e Microsoft, come sostiene un esperto americano?.
All’incirca un anno fa Luigi Di Maio, il capo politico del Movimento 5 Stelle, proclamò con soddisfazione che il primo governo Conte si apprestava ad abolire la povertà. Di Maio si riferiva all’approvazione del cosiddetto “reddito di cittadinanza”, il sussidio contro la povertà che ha iniziato a essere erogato questa estate. A circa sei mesi di distanza dall’introduzione della misura, i leader del Movimento 5 Stelle sostengono che se non hanno ancora abolito la povertà ci sono andati vicini. Prima il presidente dell’INPS Pasquale Tridico, considerato vicino al Movimento 5 Stelle, poi lo stesso Di Maio e infine il presidente del Consiglio Giuseppe Conte hanno annunciato che, in base ai loro calcoli, in sei mesi il reddito di cittadinanza ha dimezzato la povertà in Italia. Sfortunatamente tutti i dati sembrano indicare diversamente, e dopo giorni di polemiche lo stesso Tridico è stato costretto ad ammetterlo.
Quindi quanti sono i poveri in Italia? il M5S e il presidente dell'INPS dicono che il reddito di cittadinanza li ha ridotti del 60 per cento, ma le cose stanno diversamente: negli ultimi anni sono più che raddoppiati.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato su Facebook che Francia, Malta, Germania, Spagna e Portogallo accoglieranno ciascuno una parte dei migranti che da sabato mattina sono a bordo di due navi militari – una italiana, una a servizio dell’agenzia europea Frontex – dopo essere stati soccorsi al largo dell’isola siciliana di Linosa. Conte aveva chiesto a tutti i capi di stato e di governo dei paesi dell’Unione Europea di prendere in carico parte dei migranti sulle navi, ottenendo la disponibilità di alcuni paesi e il rifiuto di altri: come la Repubblica Ceca, il cui primo ministro Andrej Babiš ha detto che i migranti dovrebbero essere respinti. Francia, Malta e Germania accoglieranno 50 migranti ciascuna, mentre non si sa ancora quanti andranno in Spagna e in Portogallo. Per ora comunque dal governo non sono arrivate istruzioni su dove e quando fare sbarcare i migranti.
Dove andranno i 450 migranti che il governo non vuole. Francia, Malta, Germania, Spagna e Portogallo hanno accettato la richiesta di Giuseppe Conte di accoglierne un po' ciascuno.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dato parere favorevole al proseguimento di una causa antitrust contro Apple, da parte di un gruppo di utenti di iOS, il sistema operativo degli iPhone e degli iPad. Nella loro causa, sostengono che la commissione del 30 per cento applicata alla vendita delle applicazioni – prevista da Apple nel suo App Store – pesi direttamente sui consumatori, costituendo uno sfruttamento non equo di una posizione dominante sul mercato detenuta dall’azienda. Secondo Apple, cause e accuse di questo tipo potevano essere portate avanti solamente da chi produce le applicazioni, e non dagli utenti. Il caso era stato portato davanti alla Corte Suprema, che ora ha deciso a favore degli utenti. Il proseguimento della causa potrebbe avere numerose ripercussioni per Apple, che ottiene un’ampia porzione dei propri ricavi miliardari dalle vendite effettuate sull’App Store. Dopo l’annuncio della Corte Suprema, Apple ha diffuso un breve comunicato nel quale sostiene di essere ottimista circa una risoluzione a suo favore della causa in tribunale. La società ha inoltre respinto l’accusa secondo cui l’App Store sarebbe un monopolio, ricordando che ogni sviluppatore è libero di stabilire il prezzo di vendita per le sue applicazioni senza interferenze da parte di Apple.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dato parere favorevole a una causa antitrust contro Apple che riguarda il suo App Store.
Da quest’anno la Scuola Holden di Torino, la scuola di scrittura (e molto altro: lo chiamano “storytelling”) fondata da Alessandro Baricco, organizza una serie di corsi estivi per chi vuole dedicare un fine settimana di giugno, luglio o settembre alla stesura di un racconto sotto la guida di un maestro. Alcuni di questi corsi si svolgeranno a Torino, ma non solo: uno sarà su una barca a vela che salperà da Portovenere, un altro alle pendici del Monviso e un altro ancora in una villa siciliana. I costi variano da corso a corso e le scadenze per le iscrizioni si stanno avvicinando. Questa è la lista dei corsi, dal primo all’ultimo. Un corso di basket e scrittura e uno di racconto erotico I primi due corsi estivi saranno il 17 e il 18 giugno a Torino. Il primo si chiama “I Fondamentali – imparare a scrivere giocando a basket” ed è un’occasione per giocare a basket e fare esercizio di scrittura insieme, scoprendo le somiglianze tra questo sport e il lavoro dello scrittore. L’insegnante del corso, che costa 200 euro, è lo scrittore Emiliano Poddi, ex-cestista e appassionato di basket: il suo ultimo romanzo, Le vittorie imperfette, è dedicato a una storica partita di basket, quella tra Stati Uniti e Unione Sovietica alle Olimpiadi di Monaco del 1972. Per iscriversi a “I Fondamentali – imparare a scrivere giocando a basket” è necessario compilare questo modulo entro il 12 giugno. Il secondo corso del 17 e del 18 giugno si chiama “Sul desiderio” e sarà tenuto dallo scrittore Pierfranco Brandimarte, autore del romanzo L’Amalassunta: è un corso di scrittura erotica. Anche questo costa 200 euro e la data di scadenza per l’iscrizione è il 12 giugno: se vi interessa registratevi qui.
La Scuola Holden fa anche i corsi estivi. In barca a vela insieme allo scrittore Björn Larsson, sul Monviso, o in una villa siciliana che ha ospitato Ezra Pound.
Un ex dipendente di Microsoft è stato arrestato con l’accusa di avere fornito senza permesso copie non ancora definitive di Windows 8 e di Windows 7 a un blogger francese, che ne aveva poi parlato sul suo sito. Episodi simili con la trasmissione di segreti industriali sono abbastanza frequenti, ma la vicenda sta facendo molto discutere perché si è scoperto che Microsoft ha ottenuto parte delle informazioni per accusare il suo ex dipendente entrando nella casella di posta elettronica del blogger francese, di propria iniziativa e senza l’autorizzazione di un tribunale. La società ha potuto farlo facilmente perché la casella postale era di Hotmail.com (ora Outlook.com), il servizio di posta elettronica di Microsoft e uno dei più diffusi al mondo. Con un comunicato stampa, Microsoft ha spiegato di avere identificato la fonte del blogger francese compiendo diverse indagini interne, coinvolgendo anche le forze dell’ordine. La società ha ottenuto tra le altre cose che fosse perquisita un’abitazione per la raccolta di alcune prove. Microsoft dice anche di avere dimostrato che il blogger avesse intenzione di vendere alcuni dei software ottenuti dal suo ex dipendente, compreso un sistema per sbloccare le copie di Windows, senza ricorrere al classico processo di attivazione online antipirateria.
Microsoft può leggere le tue mail. Ha letto la posta di un account Hotmail.com per trovare prove contro un suo ex dipendente, accusato di aver messo in circolazione copie non ancora definitive di Windows.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 33.979 nuovi casi positivi al coronavirus e 546 morti a causa del COVID-19. Le persone attualmente ricoverate sono 35.469 (765 in più rispetto a ieri), di cui 3.422 nei reparti di terapia intensiva (116 in più di ieri) e 32.047 ricoverate con sintomi (649 in più di ieri). Sono stati analizzati 195.275 tamponi e testate 110.731 persone. È risultato positivo il 17.4 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 37.255 e i decessi 544. La regione con più casi è stata la Lombardia (8.060), seguita da Campania (3.771), Piemonte (3.682), Emilia-Romagna (2.822), Toscana (2.653) e Lazio (2.612).
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, domenica 15 novembre.
Venerdì 23 maggio è iniziata a Sydney, in Australia, la sesta edizione di Vivid, il festival dedicato alle luci che per due settimane trasforma la città in uno spettacolo a cielo aperto. A partire dal tramonto, gli edifici più importanti di Sydney vengono illuminati con delle proiezioni di luci, ideate e realizzate da artisti locali e internazionali: il simbolo della manifestazione è la Opera House, che con le sue vele illuminate crea dei giochi di luci e delle geometrie notevoli. Il festival durerà fino al prossimo 9 giugno. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le luci di Sydney. Le foto dei monumenti illuminati per la sesta edizione del festival di luci "Vivid".
Alarm Phone, un call center informale gestito dalla ong Watchformed, ha scritto che una barca che trasportava migranti è affondata in acque internazionali, a nord della Tunisia, e che ci sono almeno 70 morti. La notizia è stata confermata da un portavoce del ministero della Difesa tunisino, scrive Repubblica. Sempre Alarm Phone parla di almeno 16 sopravvissuti, soccorsi da alcuni pescherecci che si trovavano in zona. La notizia è stata riportata anche dall’agenzia di stampa tunisina Tap. At least 70 #migrants drowned today off the coast of #Sfax/#Tunisia in a shipwreck . The boat most probably departed from Libya and the number of deaths could rise. Rescue operation is still ongoing. 16 people were rescued by fishermen.https://t.co/RpGgITHRuA
Almeno 70 migranti sono morti al largo della Tunisia, scrive Alarm Phone.
Nel quartiere londinese di Islington ha aperto oggi la London Art Fair, una delle più importanti fiere di arte contemporanea britannica. Più di 120 gallerie d’arte espongono le opere di oltre mille artisti, contemporanei e del XX secolo. Le stanze e gli stand sono allestiti in modo da richiamare le opere che vi sono esposte. Si può anche assistere a video e film sperimentali, partecipare a incontri e dibattiti e assistere a eventi di arte performativa. Nella mostra è esposta anche una rassegna fotografica, Photo50, che raccoglie cinquanta fotografie realizzate con tecniche particolarmente innovative. La mostra si trova al Business Design Centre e resterà aperta fino al 22 gennaio. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto della London Art Fair. Ha aperto a Londra una delle più importanti fiere di arte contemporanea: espone dipinti, sculture e fotografie di oltre mille artisti.
Sabato mattina è crollata una casa di due piani a Rescaldina, comune a nord ovest di Milano: secondo Repubblica, quattro persone – tutte quelle che erano rimaste intrappolate – sono state estratte vive dalle macerie, mentre altre cinque sono riuscite a uscire da sole. Non ci sono feriti gravi: due persone, marito e moglie, sono però rimaste ustionate. Non si sa ancora con certezza cosa abbia causato il crollo: il Corriere della Sera parla di una fuga di gas, mentre Repubblica ipotizza un cedimento.
È crollata una casa di due piani a Rescaldina, a nord ovest di Milano: diverse persone sono state estratte vive dalle macerie.
A causa di un problema tecnico, mercoledì per più di 12 ore non hanno funzionato i dispositivi Google Home e Chromecast di Google negli Stati Uniti e in diversi altri paesi. Anche in Italia diversi utenti hanno avuto problemi con i dispositivi Google Chromecast, usati per trasmettere dati da smartphone, tablet e computer verso la televisione. Google ha riconosciuto il problema solo dopo diverse ore di diffuse segnalazioni. Infine, ha detto di averne individuato la causa e ha distribuito automaticamente un aggiornamento per risolvere il problema. We have a fix for Google Home and Chromecast. It will automatically roll out within the next 6 hours. To get back up and running now, reboot your device → https://t.co/CM4ov63F46. Thanks for sticking with us!
A causa di un problema tecnico, per più di 12 ore non hanno funzionato i dispositivi Google Home e Google Chromecast.
UniCredit e due sue sussidiarie hanno accettato di pagare 1,3 miliardi di dollari alle autorità statunitensi per aver violato il regime delle sanzioni statunitensi nei confronti dell’Iran e di altri paesi, tra cui Cuba e Libia, scrive Reuters. Tra il 2007 e il 2011 la divisione tedesca di UniCredit ha spostato centinaia di milioni di dollari attraverso il sistema finanziario statunitense per conto di entità sanzionate, ha riferito il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. L’indagine si è conclusa dopo sei anni. Negli ultimi anni dieci banche diverse sono state penalizzate dalle autorità statunitensi per violazioni relative alle sanzioni a paesi stranieri.
UniCredit pagherà 1,3 miliardi di dollari agli Stati Uniti per aver violato le sanzioni contro l’Iran.
Il penultimo versetto della Bibbia – Colui che attesta queste cose dice: «Sì, vengo presto!». Amen. Vieni, Signore Gesù – fa riferimento al ritorno di Gesù sulla Terra, la cosiddetta “seconda venuta”. Negli ultimi tre anni il fotografo di Magnum Jonas Bendiksen è andato alla ricerca di coloro che credono di essere l’incarnazione di Gesù, i cosiddetti “nuovi Messia”. Le fotografie che ha scattato – insieme a interviste ed estratti che provengono dalle scritture cristiane – sono ora raccolte nel libro The Last Testament, pubblicato da Aperture e GOST.
I nuovi messia. Sette persone convinte di esserlo, raccontate e fotografate nel libro "The Last Testament" di Jonas Bendiksen.
In questi giorni il Movimento 5 Stelle e giornali come il Fatto Quotidiano sostengono che una parte dei parlamentari sarebbe contraria alle elezioni anticipate per non perdere il diritto al “vitalizio”, il trattamento pensionistico privilegiato di cui godono. Questo gruppo sarebbe formato dai parlamentari alla prima legislatura che non hanno ancora maturato i requisiti per ottenere il trattamento pensionistico. Secondo questa teoria, quindi, esisterebbe un forte gruppo di parlamentari che vorrebbe impedire le elezioni fino al settembre del 2017: a quel punto, a 4 anni e sei mesi dall’inizio della legislatura, scatterebbe anche per loro il diritto al famoso “vitalizio”. Scenari del genere vengono evocati ogni volta che una legislatura sembra in difficoltà prima della sua scadenza naturale: ai tempi del secondo governo Prodi, il blog di Beppe Grillo pubblicò anche una specie di conto alla rovescia verso il momento in cui i parlamentari avrebbero maturato il diritto alla pensione, alludendo al fatto che prima di quella data la legislatura non sarebbe finita. Quel conto alla rovescia scadeva a ottobre del 2008; la legislatura finì ad aprile del 2008. Quest’anno, peraltro, molte cose sembrano essere diverse. Partiamo dall’entità di questa “corrente”: secondo il sito Open Polis, in Parlamento ci sono 403 deputati e 193 senatori al primo mandato, 596 parlamentari in tutto, cioè circa il 60 per cento del totale.
La storia di vitalizi e “pensioni d’oro”. Cosa c'è di vero nella teoria per cui i parlamentari non vogliono andare a elezioni anticipate per paura di perdere la pensione.
Negli ultimi giorni è nata una confusa polemica tra le due principali emittenti televisive private in Italia – Sky e Mediaset – riguardo l’assegnazione dei diritti per trasmettere il campionato di calcio della Serie A fra il 2015 e il 2021: le squadre di Serie A avrebbero dovuto approvare i risultati della nuova asta già lunedì 23 giugno ma tutto è stato rinviato a mercoledì 25, il giorno prima del termine ultimo fissato dal bando. Per capire bene questa storia bisogna sapere però un paio di cose su come funziona la distribuzione dei diritti per trasmettere le partite di calcio in Italia. I diritti per la trasmissione delle partite vengono venduti in blocco dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A (chiamata comunemente “Lega Serie A”), cioè l’associazione cui partecipano i dirigenti delle squadre che partecipano al torneo, il più importante fra i campionati professionistici di calcio in Italia. Questo significa che nessuna squadra può trattare da sola con le piattaforme televisive per cedere i diritti di trasmissione delle proprie partite. È così dal 2007, da quando cioè venne approvata la legge 106 di quell’anno che ne impose la commercializzazione collettiva su proposta dell’allora ministro dello Sport Giovanna Melandri. Da allora, a gestire le trattative e le aste per l’assegnazione dei diritti è la Lega Serie A, che a sua volta si appoggia alla Infront, una società svizzera di consulenza che organizza l’asta e suddivide l’intera mole dei diritti in “pacchetti” – differenti per piattaforma (satellitare e digitale) e per importanza delle squadre – per venderli separatamente e guadagnare più soldi. Per questo lavoro e per altri compiti che svolge durante l’anno, Stefano Carli ha scritto su Repubblica che in questi anni Infront ha ricevuto dalla Lega Serie A «tra i 30 e i 40 milioni l’anno».
Perché Sky e Mediaset litigano. Sky ha vinto l'asta per trasmettere le partite del campionato italiano sia sul satellite che sul digitale terrestre, ma ne è nato un pasticcio di accuse e tentativi di mediazione.
Tra Pasqua e Pasquetta c’è chi ha approfittato di qualche giorno di vacanza, come il presidente francese Emmanuel Macron, fotografato in felpa e calzoncini, e chi è andato a messa, come i reali spagnoli, di cui si parla da giorni perché sembra ci sia una certa tensione in famiglia. Un po’ di scene felici vengono invece dalla tradizionale Pasquetta alla Casa Bianca, con i coniugi Trump che prendono molto sul serio il compito di soffiare nei fischietti. A Roma c’erano da fotografare i politici alle prese con le consultazioni (in questa raccolta non c’è, ma questa faccia di Berlusconi è notevole). A Milano invece c’era Rihanna. Saluti da Mark Ruffalo, alla settimana prossima. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Celebripost. Rihanna a Milano e un po' di persone alle prese con cose pasquali, tra quelli che valeva la pena fotografare in settimana.
Looking good è una guida illustrata degli abiti indossati dalle suore: raccoglie gli indumenti di quaranta diversi ordini religiosi, rappresentandoli e descrivendoli in tutti i componenti, spiegandone il significato e le particolarità che li identificano. Il libro è nato dalla collaborazione tra la casa editrice GraphicDesign&, la teologa dell’Università di Cambridge Veronica Bennett e il grafico Ryan Todd. La storia degli abiti religiosi è stata influenzata da moltissime questioni sociali: dalla relazione tra potere e povertà, dal ruolo attribuito alle donne e dall’importanza del lavoro di cura e assistenza verso gli altri. Per raccontare nel modo più completo possibile un quadro così complesso, le illustrazioni sono accompagnate da racconti e informazioni sulla nascita degli abiti.
I vestiti delle suore, illustrati. Una guida disegnata agli abiti di 40 ordini religiosi, piena di racconti e aneddoti sui dettagli che li differenziano.
Il Children Park – l’area per bambini di Expo 2015 – non è facile da trovare, perché non è direttamente affacciato sul Decumano: per arrivarci bisogna arrivare all’altezza del padiglione dell’Uruguay e prendere la stradina laterale che porta dietro il Decumano. Questo parco è studiato per far vivere una bella esperienza ai bambini, che nel resto dei padiglioni si divertono ad arrampicarsi sulla rete del Brasile e a giocare nel parco giochi dei Paesi Bassi ma che in generale forse si annoiano un po’. Occhio però: i genitori non possono mollare i bambini al Children Park e andare a vedere l’Esposizione, devono fare il percorso con loro. Questo percorso, gestito dal Comune di Milano in collaborazione con una cooperativa torinese di progettazione educativa e studiato da Reggio Children, prevede otto tappe diverse con esperienze multisensoriali diverse per ogni postazione: il percorso dura all’incirca 35-40 minuti ed è adatto a bambini di tutte le età. Il Children Park è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 20 e si può prenotare online o presentandosi direttamente a Expo. In ogni postazione ci sono due responsabili che aiutano i bambini a interagire con il percorso e spiegano cosa bisogna fare. La prima stazione è legata all’olfatto: i bambini entrano sotto delle campane che diffondono odori di piante e devono cercare di indovinare che profumo sentono schiacciando un bottone sotto alla pianta esatta.
Expo per bambini: il Children Park. Se pensate di visitare l'Esposizione con la prole, c'è un posto pensato per loro in cui potete portarli.
Tra il 20 e il 25 novembre la provincia autonoma di Bolzano ha organizzato un test di massa per isolare i positivi asintomatici e bloccare la trasmissione del coronavirus. Sono stati trovati 3.619 positivi, l’1% delle 362.050 persone che hanno partecipato al test. In Alto Adige abitano 530 mila persone, quindi l’adesione è stata molto alta. A un mese di distanza, però, i dati dicono che non tutto è andato secondo i piani. In Alto Adige la situazione è migliorata, come in quasi tutte le regioni del Nord Italia dopo le misure restrittive adottate a novembre, ma l’indice Rt è cresciuto e la provincia autonoma è diventata zona gialla solo domenica 20 dicembre, insieme a Toscana e Valle d’Aosta. Per capire se il test di massa ha funzionato, è importante spiegare cosa era stato previsto, e cosa invece è successo.
Il test di massa in Alto Adige non ha funzionato come si sperava. L'indice Rt è ancora alto e sembra che gli effetti positivi dei 362mila test rapidi siano già esauriti.
Due film degni di nota, tutti e due con dei cast degni di nota. Carnage, diretto da Roman Polanski, è stato molto apprezzato a Venezia e ci recitano Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz e John C. Reilly. Tanta roba. Di Crazy, Stupid, Love ci stupiamo innanzitutto di non trovare una traduzione italiana del titolo: per il resto si tratta di una commedia con Steve Carell, Ryan Gosling, Julianne Moore, Emma Stone e Marisa Tomei. Altro supercast. Anche Il debito probabilmente merita una visione: ci sono Helen Mirren, Sam Worthington (quello di Avatar) e Jessica Chastain, che stavolta potrete ammirare senza rischiare colpi di sonno. Gli appassionati del genere troveranno interessanti anche Glee 3D e, ahem, I Puffi. Carnage Regia: Roman Polanski Attori: Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz, John C. Reilly
I film del weekend. Il nuovo Polanski, una commedia romantica dal gran cast, poi un concerto 3D di Glee (eh?) e, ehm, I Puffi in 3D.
Nelle scorse settimane i quotidiani americani hanno dato molto spazio alla notizia che secondo le agenzie di sicurezza americane gli hacker che hanno sottratto file e documenti al Partito Democratico agivano per conto del governo russo. In una campagna elettorale “normale”, si parlerebbe tutti i giorni di come uno dei principali paesi ostili agli Stati Uniti stia cercando di influenzarne le elezioni presidenziali: cosa ancora più grave e sospetta se consideriamo che il candidato Repubblicano Donald Trump ha lodato pubblicamente e in più occasioni il presidente russo Vladimir Putin, considerato invece dalla maggior parte dell’establishment occidentale – e dalla base del partito Repubblicano – un personaggio controverso e che governa in modo autoritario. In questi giorni però Trump sta ricevendo una mano anche da un altro paese europeo, anche se quasi certamente dietro non c’è nessun disegno politico: è la Macedonia, un piccolo paese nella penisola dei Balcani. Secondo una recente inchiesta di BuzzFeed, infatti, negli scorsi mesi un gruppo di giovani macedoni che abitano a Veles – una città di 45mila abitanti pochi chilometri a sud di Skopje – ha aperto decine di siti e pagine Facebook in inglese che diffondono prevalentemente notizie false su Hillary Clinton e materiale pro-Trump. I siti hanno nomi che richiamano quelli di quotidiani istituzionali come WorldPoliticus.com, o USADailyPolitics.com e una grafica primitiva, ma il loro intento non è quello di dare le notizie: scrive BuzzFeed che i gestori di questi siti – descritti come «adolescenti e maschi giovani» – hanno semplicemente «scoperto che il miglior modo per generare traffico [e quindi avere un sito di successo] è far sì che le loro news di politica si diffondano su Facebook. E il modo migliore per ottenere condivisioni su Facebook è pubblicare notizie sensazionalistiche e spesso false per attirare i sostenitori di Trump».
Gli strambi siti macedoni pro-Trump. Ne esistono a decine, e i loro gestori hanno raccontato a BuzzFeed che hanno come unico scopo quello di pubblicare notizie gonfiate o false per guadagnare coi clic.
All’inizio di maggio Fiat Chrysler e Google hanno fatto un accordo per la realizzazione di 100 prototipi di auto che si guidano da sole, un progetto su cui Google lavora da tempo. I prototipi saranno realizzati a partire dai modelli di minivan Chrysler Pacifica che Fiat Chrysler Automobiles (FCA) metterà a disposizione di Google. Dopo l’accordo Sergio Marchionne – il CEO di Fiat Chrysler – aveva detto che era solo l’inizio di ciò che sarebbe potuta diventare una più grande e duratura collaborazione tra Google e Fiat Chrysler, e diversi giornali avevano descritto l’accordo con toni molto enfatici. Il 19 maggio Google ha però ridimensionato le dichiarazioni di Marchionne e l’importanza dell’accordo stesso. Intervistato a Washington, John Krafcik – amministratore delegato della divisione di Google che si occupa delle auto che si guidano da sole – ha detto: Stiamo solo parlando di Google ed FCA che costruiscono insieme 100 auto. Stiamo ancora parlando con molte altre case automobilistiche. Siamo molto aperti su questo tipo di tecnologia e sui problemi che vogliamo risolvere insieme.
Google ha ridimensionato l’importanza dell’accordo con Fiat Chrysler. Ha detto che si parla di 100 macchine e solo di quelle, a differenza di quanto aveva lasciato intendere Marchionne.
In vista della definitiva uscita dall’Unione Europea, il Regno Unito sta cercando di riorganizzare il proprio sistema di navigazione e posizionamento satellitare. È un servizio importante alla base di moltissimi strumenti che usiamo tutti i giorni, a cominciare dagli smartphone, e indispensabile nelle situazioni d’emergenza: dopo Brexit, i britannici potrebbero avere qualche difficoltà nell’utilizzarne uno. Una volta concluso il periodo di transizione di Brexit, il Regno Unito non potrà più far parte del sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) che consente l’uso di parte dei servizi di posizionamento satellitare nell’UE: è il cosiddetto sistema Galileo, che peraltro in passato il governo britannico aveva partecipato a finanziare con 1,2 miliardi di sterline (circa 1,3 miliardi di euro). Il Regno Unito ha deciso di investire 500 milioni di sterline (circa 550 milioni di euro) nell’azienda spaziale privata OneWeb, a lungo criticata dagli esperti e fallita lo scorso marzo a causa di mancati finanziamenti, per provare a compensare, ma non è chiaro se la soluzione scelta dal governo britannico sia una vera soluzione.
Il Regno Unito potrebbe aver comprato i satelliti sbagliati. Dopo Brexit non potrà usare il sistema europeo per il posizionamento satellitare: l'alternativa scelta dal governo sembra non convincere gli esperti.
Pochi giorni fa la multinazionale discografica EMI ha annunciato che sta lavorando a un ulteriore e radicale piano strategico, che la vedrà ancora una volta in vendita, o in alternativa ricapitalizzata o resa pubblica. Il settimanale musicale Billboard si occupa dei possibili compratori dell’azienda. La EMI ha la sua sede principale a Londra. Riunisce diverse etichette ed è una delle più grandi azienda del settore: fa quindi parte del gruppo delle big four insieme a Universal, Sony e Warner, che complessivamente controlla circa il 70% del mercato mondiale delle vendite musicali.
Chi comprerà la EMI. Dopo la Warner, un'altra delle grandi etichette discografiche cambierà di proprietà nei prossimi mesi: i compratori potrebbero essere gli stessi.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto in una diretta Facebook che il governo non può opporsi alla realizzazione della TAV e che l’unico a poter fermare l’opera è il Parlamento, dove la stragrande maggioranza dei deputati e dei senatori è favorevole alla prosecuzione dei lavori. Conte ha detto anche che in seguito ad alcuni cambiamenti avvenuti negli ultimi mesi fermare i lavori costerebbe più che proseguirli. Al termine del discorso, il segretario della Lega Matteo Salvini ha commentato: «La Tav si farà, come giusto e come sempre chiesto dalla Lega. Peccato per il tempo perso». Luigi Di Maio, capo politico del M5S, ha risposto: «Rispetto Conte, ma per il Movimento 5 Stelle l’opera è dannosa. Si esprimano le Camere». Una richiesta simile era arrivata poco prima dai gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle, che hanno chiarito che la posizione del partito – contraria alla TAV – non cambia.
Conte dice che il governo non può dire no alla TAV. Dopo mesi di tentennamenti ha detto che ormai solo il Parlamento – dove sono tutti favorevoli meno il M5S – può bloccarla.
Nella mattina di mercoledì 3 marzo l’Agenzia Spaziale Europea ha annunciato che l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti parteciperà a una nuova missione sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nel 2022. L’annuncio era atteso da tempo e conferma la seconda missione per Cristoforetti, che nel 2014 era rimasta a bordo della ISS per 200 giorni conducendo numerose attività e partecipando a esperimenti scientifici. Dettagli più precisi sulla sua nuova missione saranno forniti nei prossimi mesi, insieme alla data prevista per il lancio. Cristoforetti ha detto di essere “onorata” dalla decisione dell’ESA e ha spiegato che tornare sulla ISS era il suo “desiderio più grande”, nonostante negli ultimi anni avesse comunque effettuato numerose attività sulla Terra per conto dell’Agenzia, fornendo anche consulenze per la realizzazione di uno dei moduli di Gateway, la stazione che sarà costruita in orbita intorno alla Luna.
Samantha Cristoforetti tornerà sulla Stazione Spaziale Internazionale nel 2022.
Negli ultimi anni le scuole di moda sono cambiate parecchio e hanno sempre più aspiranti studenti, come spiega in un articolo l’autorevole rivista di moda Business of Fashion (BoF). Willie Walters, direttore dei corsi della scuola di moda Central Saint Martins di Londra, una tra le più prestigiose al mondo, racconta che rispetto al passato c’è un numero altissimo di aspiranti stilisti che vuole iscriversi a un corso di fashion design di primo o secondo livello (rispettivamente, la laurea triennale e la specialistica). Le scuole di moda sono perlopiù private e a numero chiuso, quelle pubbliche hanno solitamente meno posti e c’è una selezione per l’accesso che prevede quasi sempre un test d’ingresso e la presentazione di un portfolio, cioè una raccolta di disegni e bozzetti con le proprie creazioni. Nelle scuole di moda, oltre ai tradizionali corsi di fashion design destinati a chi vuole diventare sostanzialmente uno stilista di abiti, ci sono anche corsi per designer di accessori o di gioielli. Gli indirizzi di studio si possono allargare anche ad altri ambiti: ci sono corsi in fashion management, per imparare a gestire un’azienda dal punto di vista economico e finanziario, corsi in comunicazione per chi vuole diventare giornalista o lavorare in un ufficio stampa, e corsi o master per fashion stylist, gli esperti che scelgono gli abiti per i servizi fotografici o che vestono i personaggi famosi. Ogni università ha il suo piano di studi e le materie possono variare in base ai corsi, ma uno studente viene sempre preparato sia dal punto di vista teorico che pratico: si tengono infatti sia lezioni teoriche – come storia del costume e della moda, sulle tecnologie legate ai tessuti, corsi di marketing e di comunicazione – che lezioni pratiche in laboratorio, dal cucito al disegno dei cartamodelli.
Quali sono le migliori scuole di moda al mondo. Dove si trovano? Quanto costa andarci? Chi le frequenta trova facilmente lavoro? In Italia ce ne sono? (Sì, anche piuttosto buone).
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati
La destra che non c’era. L'editoriale di Farefuturo che evoca Montanelli e una destra "orgogliosamente e rigorosamente anti-berlusconiana".
Steve Easterbrook, amministratore delegato della catena di fast food McDonald’s, è stato licenziato per aver avuto una relazione con una dipendente, violando il codice di condotta della società. Le relazioni tra dirigenti e dipendenti sono infatti vietate da McDonald’s, anche se consensuali, come nel caso di Easterbrook. Easterbrook, che è britannico e ha 52 anni, aveva iniziato a lavorare come dirigente di McDonald’s nel 1993 e ne era stato nominato amministratore delegato nel 2015. Il posto di Easterbrook verrà preso da Chris Kempczinski, attualmente presidente della divisione statunitense. McDonald’s ha diffuso un comunicato in cui ha accusato Easterbrook di aver violato le politiche dell’azienda, mantenendo un comportamento “imprudente”. In una email inviata ai dipendenti dell’azienda, Easterbrook ha confermato la relazione e ha detto che è stata un errore: «Dati i valori dell’azienda, sono d’accordo con il consiglio di amministrazione che è ora che io vada via».
L’amministratore delegato di McDonald’s è stato licenziato per aver avuto una relazione con una dipendente.
Huawei rischia di perdere centinaia di milioni di euro in seguito alla decisione di Google di sospendere la sua licenza Android, in seguito alle limitazioni imposte negli ultimi giorni dal governo degli Stati Uniti a numerose aziende tecnologiche cinesi. La decisione avrà molte conseguenze per Huawei e per chi utilizza i suoi smartphone, perché di fatto esclude il produttore cinese da diversi servizi offerti da Google, compresi gli aggiornamenti al sistema operativo. Huawei potrà continuare a utilizzare la versione libera (open source) di Android, che però ha minori funzionalità predefinite rispetto a quelle offerte da Google e che richiede un maggior lavoro di sviluppo da parte di chi la impiega. La decisione di Google era stata anticipata da Reuters citando fonti interne alla società, ed è poi stata confermata dalla stessa azienda. Google ha sospeso la licenza in seguito alla decisione del dipartimento del Commercio degli Stati Uniti di inserire Huawei nella sua “Entity List”, l’elenco delle aziende che non possono acquistare prodotti tecnologici dalle società statunitensi senza una precedente approvazione da parte del governo.
Huawei ha un grosso guaio con Android. Cosa rischia l’azienda cinese ora che Google ha dovuto sospendere la licenza del suo sistema operativo, cosa cambia per chi usa i suoi smartphone e che c'entra Trump.
Il 19 giugno Virginia Raggi è stata eletta sindaco di Roma al ballottaggio con il 67,15 per cento dei voti, il risultato migliore in città da quando è stata introdotta l’elezione diretta dei sindaci. Da quel giorno sembrano essere passati molto più di sei mesi. Dopo una lunga e laboriosissima composizione della Giunta comunale, oggi Roma è senza capo di gabinetto e senza direttori generali nelle più importanti società partecipate cittadine. La giunta è stata decimata da dimissioni e inchieste della magistratura, mentre il Movimento 5 Stelle romano è diviso e attraversato da rivalità che emergono sotto forma di fughe di notizie e indiscrezioni fatte arrivare ai giornalisti. Secondo esperti e giornalisti, il Movimento 5 Stelle ha pagato la mancanza di una leadership chiara e le divisioni interne, le difficoltà di attrarre personale qualificato, da cui a sua volta deriva una scarsa conoscenza del funzionamento della pubblica amministrazione e la necessità di affidarsi a persone apparentemente tecniche ma in realtà rappresentanti di interessi poco trasparenti. In altre parole quelli che vengono considerati i punti di forza del Movimento – la sua “novità”, la sua mancanza di una struttura professionale – sembrano essere almeno in parte anche le cause del fallimento della sua prima vera prova di governo.
Sei mesi di errori. Breve storia di Virginia Raggi e del Movimento 5 Stelle a Roma, tra pasticci burocratici, complotti, scontri interni e inchieste giudiziarie.
Un concentrato di sostanze estratte dai broccoli potrebbe aiutare chi soffre di diabete di tipo 2 a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Nei test realizzati finora, l’estratto ha permesso di ridurli del 10 per cento, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Science Translational Medicine. In futuro nuovi farmaci basati su questo estratto potrebbero diventare un’alternativa o un complemento per gli attuali medicinali per diabetici, che in alcuni casi possono essere dannosi per i reni. Il diabete di tipo 2 si manifesta di solito tra i 40 e i 50 anni, con una maggiore incidenza nelle persone sovrappeso. Il loro organismo smette di rispondere correttamente all’insulina, l’ormone che controlla i livelli di glucosio nel sangue. La concentrazione del glucosio aumenta, con maggiori rischi di avere problemi all’apparato cardiocircolatorio, a quello renale e alla vista. Per tenere sotto controllo il diabete di tipo 2 viene spesso prescritta la metformina, un farmaco che ha la capacità di ridurre i valori di glucosio nel sangue. Il medicinale può causare effetti indesiderati lievi come nausea e sonnolenza, ma il suo uso è particolarmente sconsigliato nei pazienti che hanno già problemi renali.
I broccoli salveranno i diabetici? un concentrato di queste piante ha portato risultati promettenti nella riduzione dello zucchero nel sangue dei pazienti, senza particolari effetti indesiderati.
A Londra apre oggi, 21 gennaio, la London Art Fair, una delle più importanti fiere di arte contemporanea. Quest’anno 126 gallerie d’arte esporranno le opere di migliaia di artisti, contemporanei e del ventesimo secolo. Alla London Art Fair è possibile visitare anche altre due sezioni: Art Projects, con opere innovative e sperimentali, e Photo50, una mostra curata dall’italiana Federica Chiochetti che raccoglie cinquanta opere di fotografia contemporanea. La mostra si trova al Business Design Centre e resterà aperta fino al 24 gennaio. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le prime foto della London Art Fair. Oggi inizia una delle fiere di arte contemporanea più importanti del mondo: esporranno 126 gallerie e migliaia di artisti.
Peter Stults è un graphic designer di New York che da diversi anni si è specializzato nella realizzazione, con Photoshop, di locandine di film che non esistono. Il titolo è quello di film veri, degli ultimi anni; ma grafiche, immagini, attori, attrici e registi sono messi lì da Stults, che si immagina cosa sarebbe successo se. Il progetto si chiama infatti What If (“e se”, in inglese) e Stults lo porta avanti da anni. Per esempio: Mad Max: Fury Road di e con Buster Keaton; Her con Richard Gere o Il silenzio degli innocenti con Marlon Brando e Meryl Streep. Stults dice che i nuovi film gli piacciono, ma che ritiene che da molti anni ci si sia ormai accontentati di fare locandine che replicano più o meno quello che ha funzionato nelle locandine precedenti. Di quelle di qualche decennio fa (a cui si ispira per le sue locandine) gli piaceva invece la voglia di sperimentare, di provare a fare qualcosa di artistico. Un paio di anni fa Stults disse che a volte succede persino che qualcuno pensi, per colpa di una sua locandina, che quello che riteneva l’originale fosse in realtà un remake di un film di decenni prima: «Mi piace trarre in inganno le persone e far loro pensare che il film moderno sia un remake di quello dei miei poster. È quando ci riesco che ho fatto bene il mio lavoro»·
Locandine di film che non esistono. Un graphic designer immagina come sarebbero potuti essere certi film, se fossero usciti in tempi diversi e con attori diversi.