source
stringlengths 2
10.4k
| target
stringlengths 10
369
|
---|---|
Ci sono quelli che non vedono l’ora di Capodanno, per fare festa. Ci sono quelli che non vedono l’ora che passi il Capodanno, perché questa cosa di dover fare festa per forza non gli piace proprio. Poi ci sono quelli che vorrebbero fare festa ma stasera – stanotte – non possono, o quelli che la vogliono fare ma poi la realtà non è al livello delle aspettative. Per tutte e queste categorie di persone, e perché il 2016 è stato un anno un po’ così, abbiamo messo insieme foto di feste, balli, torte, brindisi, costumi e palloncini. Sono tutte in bianco e nero e tutte molto belle, secondo noi. In alcune foto si festeggia il nuovo anno che arriva (o quello che vecchio che finisce, a seconda degli anni e dei punti di vista), altre sono “semplici” foto di feste di compleanno, feste di Natale, feste fatte per fare festa. Ci sono anche foto di feste piuttosto tranquille, come i Victorian Tea Party, le feste di età Vittoriana in cui il principale elemento aggregante erano delle morigeratissime tazze di tè, accompagnate da dolcetti, salatine e chiacchiere di vario tipo. | Le belle feste di una volta. Foto in bianco e nero di cerimonie e festeggiamenti di ogni tipo, per chi vuole sospirare con nostalgia o cercare spunti per stasera. |
La comunità di appassionati di retrogaming – cioè quelli che giocano oggi con i videogiochi vecchi – è stata recentemente scossa dall’annullamento di alcuni storici record fatti da Billy Mitchell, che nel 1999 fu definito “il giocatore di videogiochi del secolo“. Mitchell, che ora ha 52 anni, era considerato il primo ad aver fatto più di un milione di punti a Donkey Kong, un popolare videogioco arcade a piattaforme dei primi anni Ottanta, in cui bisogna superare diversi ostacoli per salvare una ragazza dalle grinfie di un gorilla cattivo. Un’indagine interna di Twin Galaxies, l’organizzazione di riferimento per i record del retrogaming, ha annullato i record di Mitchell sostenendo che li abbia fatti attraverso un emulatore – un programma che ricrea vecchi giochi su nuove piattaforme o su recenti computer – e che, forse, abbia barato anche in altri modi. Mitchell aveva anche record in altri videogiochi, in particolare uno molto importante a Pac-Man: sono stati tutti annullati. | Sono stati cancellati tutti i record del “miglior giocatore di videogiochi del secolo”. Si chiama Billy Mitchell e sembra che alcuni suoi importanti record a "Donkey Kong" siano stati fatti barando. |
Il regista statunitense Quentin Tarantino ha detto in un’intervista con il New York Times che sapeva che il produttore cinematografico Harvey Weinstein molestava le attrici che lavoravano con lui e che per questo avrebbe dovuto smettere di lavorare con lui. Tarantino, che è il regista di Hollywood più legato a Weinstein, ha detto che l’attrice Mira Sorvino, con cui aveva avuto una relazione dal 1996 al 1998, gli aveva detto che il produttore le aveva fatto delle proposte non gradite e l’aveva toccata senza il suo consenso; un’altra attrice gli aveva poi raccontato una storia simile anni dopo. Era anche al corrente che Rose McGowan fosse stata risarcita per le molestie da Weinstein. «Sapevo abbastanza per fare più di quello che ho fatto. (…) Non erano solo le normali voci di corridoio, i pettegolezzi normali. Non erano informazioni di seconda mano quelle che avevo. Sapevo che aveva fatto alcune delle cose di cui si parla ora. (…) Vorrei essermi preso la responsabilità di quelle cose. Se avessi fatto ciò che avrei dovuto, avrei smesso di lavorare con lui». | Quentin Tarantino ha detto che sapeva delle molestie di Harvey Weinstein. In un'intervista con il New York Times il regista, amico di Weinstein, ha detto che avrebbe dovuto smettere di lavorare con il produttore. |
Apple ha stretto un accordo per le sue nuove mappe con TomTom, produttore olandese di navigatori satellitari. La notizia è stata diffusa ufficialmente poche ore dopo l’evento di apertura della Worldwide Developers Conference (WWDC) di lunedì a San Francisco, in cui i principali dirigenti di Apple hanno presentato una serie di nuovi prodotti tra cui l’ultima versione di iOS, il sistema operativo che fa funzionare gli iPhone, gli iPad e gli iPod Touch. Nel corso della presentazione la società ha annunciato che sul nuovo iOS 6, disponibile dal prossimo autunno, non ci saranno più le mappe di Google Maps, ma un’applicazione totalmente nuova per le informazioni geografiche realizzata da Apple. Le mappe sono uno dei servizi più importanti nel settore dei dispositivi mobili e la società vuole distanziarsi il più possibile da Google, la cui concorrenza si è fatta molto agguerrita con il sistema operativo Android. Negli ultimi anni, Apple e Google sono diventati i principali concorrenti nel settore degli smartphone. Apple grazie agli iPhone e Google grazie alle decine di diversi dispositivi mobili che usano Android e che sono realizzati dalle società con cui collabora. Nelle retrovie ci sono anche Nokia e RIM, il produttore dei BlackBerry, che si sono mosse in ritardo e cercano ora di recuperare terreno. Fino a ora, Google ha dominato l’area legata ai servizi di navigazione geografica sui dispositivi mobili: oltre a essere presente su Android, la sua applicazione per le mappe è installata come predefinita su tutti i dispositivi mobili di Apple. | La guerra delle mappe. Perché Apple ha abbandonato Google Maps e ha stretto un accordo con TomTom per il nuovo navigatore satellitare dell'iPhone. |
È morto a 102 anni l’architetto cinese naturalizzato statunitense Ieoh Ming Pei, noto anche come I.M.Pei, che aveva iniziato la sua carriera disegnando grattacieli per un costruttore immobiliare ed era poi diventato uno degli architetti più importanti del Novecento. I.M. Pei aveva progettato tra le altre cose la piramide del Louvre di Parigi e l’ala orientale della National Gallery di Washington, il museo Rock & Roll Hall of Fame di Cleveland e la biblioteca presidenziale John F. Kennedy, tra gli altri. La notizia della sua morte è stata confermata da uno dei suoi figli, Li Chung Pei, anche lui architetto e conosciuto con il nome di Sandi. | È morto l’architetto I.M. Pei, che progettò la piramide del Louvre. Aveva 102 anni, aveva iniziato disegnando grattacieli ma poi era diventato uno degli architetti più importanti del Novecento. |
Domenica 10 giugno c’è stata al Radio City Music Hall di New York la 72esima cerimonia di premiazione dei Tony Awards, i più importanti premi americani per il teatro, paragonabili a quello che sono gli Oscar per il cinema o gli Emmy per la tv. È stata condotta dal musicista Josh Groban e dall’attrice Sara Bareilles e i vincitori sono stati selezionati da una giuria di oltre 800 esperti. Il protagonista della serata è stato il musical israeliano The Band’s Visit, che ha ottenuto dieci premi tra cui miglior musical: è l’adattamento di un film del 2007 e racconta la storia di due comunità, una israeliana e l’altra araba, che convivono pacificamente. Il regista e sceneggiatore Tony Kushner e il cast di Angels in America premiato come miglior revival ai Tony Awards, New York, 10 giugno 2018(Theo Wargo/Getty Images for Tony Awards Productions) | Chi ha vinto i Tony Awards 2018. Sono l'equivalente degli Oscar per il teatro, ma c'erano anche facce note di cinema e tv, da Robert De Niro a Kerry Washington. |
Da questa settimana in Germania e in Danimarca sono in vendita avocado ricoperti con una sostanza trasparente e insapore inventata per farli durare di più. I “nuovi” avocado dovrebbero rimanere maturi senza marcire per 4-6 giorni in totale, rispetto ai normali tre giorni. L’uso della sostanza, sviluppata dalla startup californiana Apeel, era stato approvato a giugno dalla Commissione Europea. Finora però era stata usata solo nel Regno Unito dai supermercati Asda in alcuni test, senza che la frutta trattata fosse venduta ai clienti. Ora e per un mese gli avocado saranno in vendita anche in alcuni negozi delle catene di supermercati Netto ed Edeka in Germania e Føtex e Bilka in Danimarca. La sostanza di Apeel è di origine vegetale e viene prodotta a partire da una polvere di grassi vegetali che si trovano normalmente nelle bucce, nei semi e nella polpa dei frutti. Al trattamento di Apeel si possono sottoporre anche molti altri tipi di frutta e verdura, dalle fragole ai fagiolini. Nel Regno Unito la sostanza è stata testata anche su mandarini e cetrioli. La polvere si applica mescolandola all’acqua con cui la frutta e la verdura vengono lavate dopo essere state raccolte; in alternativa la soluzione che la contiene si può spruzzare. Apeel ha anche sviluppato un sistema per i produttori su larga scala che permette di ricoprire centinaia di tonnellate di frutta e verdura col proprio prodotto in un minuto. | In Germania e Danimarca sono entrati in commercio gli avocado che durano di più. Sono ricoperti da una sostanza trasparente e insapore sviluppata dalla startup Apeel per rallentare la maturazione: sembra che funzioni. |
A partire dal 10 novembre è possibile utilizzare le mappe di Google Maps anche senza connessione internet o Wi-Fi. Maps permetteva già da tempo salvare porzioni delle mappe, ad esempio certe aree di una città, per poterle visualizzare con il proprio smartphone anche quando ci si trovava offline, adesso però è possibile non solo vedere le mappe offline ma usare anche tutte le altre funzioni di Maps, tranne ovviamente ricevere le informazioni sul traffico in tempo reale. Le mappe che si vuole visualizzare offline vanno comunque salvate quando si dispone di una connessione. Grazie all’aggiornamento si potrà utilizzare il navigatore anche quando non si dispone di collegamento a Internet e si potranno controllare recensioni, orari e altre informazioni su specifici luoghi che sono segnati sulla mappa, come musei e ristoranti. Quando lo smartphone riceve nuovamente il segnale o viene disattivata la “modalità offline”, Google Maps si riconnette automaticamente e ricomincia a fornire i dati sul traffico in tempo reale. | Le mappe di Google Maps ora funzionano anche offline. L'ultima versione dell'applicazione per Android consente di salvare alcune aree e continuare a utilizzare il navigatore e tutto il resto dei servizi. |
Il robot automatico (rover) Curiosity della NASA, che si trova su Marte dai primi giorni di agosto 2012, ha scattato alcune fotografie del cielo notturno marziano nelle quali è ben visibile la Terra. Non è molto frequente avere immagini di questo tipo, con un orizzonte diverso da quello terrestre, con i suoi rilievi e le sue valli, e in lontananza il pianeta che conosciamo meglio, il nostro. l’immagine s’ingrandisce con un clic | La Terra fotografata da Marte. Il rover della NASA Curiosity ha scattato alcune foto al cielo notturno marziano, cogliendo un minuscolo punto luminoso: siamo noi. |
Gli enti e le associazioni che organizzano il Salone del Libro di Torino hanno rescisso il contratto con Altaforte, la casa editrice vicina a CasaPound, come richiesto ieri dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte in seguito alle grosse polemiche che andavano avanti da giorni. Comune e Regione avevano motivato la domanda spiegando che la presenza di Altaforte al Salone stava causando un grave danno di immagine all’evento e alla città e aveva anche reso impossibile una lezione agli studenti di Halina Birenbaum, sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti, che aveva annullato per protesta la sua presenza. Si è trattata, hanno detto, di una «una scelta politica di cui ci assumiamo tutta la responsabilità». Il Salone rende esecutiva questa richiesta. pic.twitter.com/xA1gW6tAYk | La casa editrice Altaforte sarà esclusa dal Salone del Libro di Torino. |
Ormai è da più di un anno che la parola selfie è di uso comune – e di abuso comune, soprattutto sui media –, e ancora più diffuso è l’atto in sè del farsi fotografie con gli smartphone. Nel corso di questi mesi si è parlato molto della pratica dell’autoscatto con il telefono e di come ci cambia, c’è chi ne ha sottolineato gli aspetti narcisistici e deteriori e chi invece l’ha molto difesa. Dopo tante riflessioni, discussioni, analisi, l’economista comportamentale Dan Ariely ha ridotto all’osso sul Wall Street Journal le ragioni psicologiche del dilagare della pratica. 1. Il selfie ci serve a fermare l’attimo Il primo motivo che ci spinge a farci un selfie è il desiderio di fissare il momento che stiamo vivendo, sia per noi stessi – per ricordarlo in futuro –, sia per condividerlo con gli altri. | Cinque semplici ragioni per farsi un selfie. Dopo tanto parlarne e scriverne, un economista comportamentale le ha messe in ordine sul Wall Street Journal: c'entra anche il venir male nelle foto, finalmente. |
Nella notte tra martedì e mercoledì il Consiglio dei ministri ha approvato la proposta del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), quello che stabilisce come spendere i soldi che arriveranno all’Italia dall’Unione Europea con il programma Next Generation Eu, chiamato comunemente Recovery Fund. Le ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, di Italia Viva, si sono astenute dalla votazione finale, aprendo a una possibile e annunciata crisi di governo. – Leggi anche: Ci siamo, con la crisi di governo? | Il governo ha approvato il Recovery Fund. O meglio, ha approvato il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che stabilisce come spendere i soldi del Recovery Fund, cioè 210 miliardi di euro. |
La Marina Militare italiana ha pubblicato un video che mostra alcune delle fasi delle operazioni di soccorso effettuate tra domenica e lunedì intorno alla Norman Atlantic, la nave andata a fuoco al largo delle coste dell’Albania mentre era in navigazione dalla Grecia verso l’Italia. Insieme con la Guardia Costiera italiana e con la partecipazione delle autorità greche e albanesi, la Marina Militare ha recuperato e messo in salvo 427 persone che si trovavano sulla Norman Atlantic, trasportandole con elicotteri sulle sue navi d’appoggio portate nella zona. A bordo del traghetto si stima ci fossero almeno 478 persone, undici delle quali sono morte a causa dell’incidente: le stime sono però ancora approssimative e sono in corso verifiche per capire quante persone fossero effettivamente sulla nave. | Il video dei soccorsi intorno alla Norman Atlantic. È stato pubblicato dalla Marina Militare italiana e mostra parte delle operazioni svolte per portare in salvo le 427 persone a bordo del traghetto andato a fuoco domenica. |
In questi mesi è impossibile entrare in un negozio alla moda senza trovare pellicciotti, gonne corte in pelle con la cerniera al centro, stivali alti e magliette con dettagli animalier (leopardati, tigrati, zebrati, eccetera): che vi piacciano o no, sono cose indossate comunemente da moltissime persone per uscire la sera, magari con un paio di cerchi e un rossetto intenso. È un modo di vestirsi non solo accettato, ma spesso considerato raffinato: a pensarci bene, però, non è così diverso dallo stile adottato delle prostitute nei film, nelle serie tv, e nel modo in cui le immaginiamo. «C’è una storia non raccontata sul rapporto tra le prostitute e la moda», ha spiegato Rebecca Arnold, storica della moda e insegnante al Courtauld Institute of Art di Londra, a Ruth La Ferla del New York Times. È un’influenza iniziata almeno nell’Ottocento che negli ultimi decenni è diventata preponderante, passando per lo “hooker chic” (lo chic da puttane), cioè la fascinazione per il mondo e il modo in cui vestono le prostitute, alla completa normalizzazione di uno stile di cui ormai non riconosciamo l’impatto originario, provocatorio e scandaloso. Quest’anno in particolare, spiega sempre La Ferla, quello stile è stato onnipresente al cinema, a teatro, nelle serie tv e nelle pubblicità, diventando desiderato e copiato. | I vestiti delle prostitute che poi diventano di moda. La influenzano in continuazione e da secoli, tra pellicciotti, gonne corte in pelle, pizzo, stivali alti, eccetera. |
Nel 2011, nell’inserto del New York Times dedicato al Black Friday, fu pubblicata una pubblicità a pagina intera che conteneva la foto di una giacca di pile e una grande scritta: «Don’t buy this jacket», cioè “Non comprate questa giacca”. La pubblicità era di Patagonia, il marchio di abbigliamento sportivo, e sotto la foto elencava alcuni degli effetti negativi che la produzione di abbigliamento ha sull’ambiente, apparentemente contro gli interessi della stessa Patagonia. A quei tempi questo genere di campagna contro il Black Friday era una novità. Più di recente, con il maggiore interesse per la sostenibilità ambientale, i danni del consumismo sfrenato e i rischi del monopolio dei grandi e-commerce, altri marchi hanno cominciato a seguire l’esempio di Patagonia, approfittando del Black Friday per promuovere iniziative alternative, con risvolti ecologici o benefici. Nonostante ogni anno riemergano gli stessi temi, però, la verità è che è sempre più difficile per le aziende ignorare questa ricorrenza commerciale, e che anche i consumatori che vengono raggiunti dagli sconti sono sempre di più. Quest’anno, poi, con le chiusure dovute alla pandemia da coronavirus e il grosso aumento di acquisti online rispetto all’anno scorso, il Black Friday si sta rivelando ancora più problematico. | Contro il Black Friday. Aziende piccole e grandi usano questa ricorrenza commerciale, problematica per ragioni etiche ed economiche, per fare beneficenza e sensibilizzare sulla sostenibilità ambientale. |
Gangnam Style è una canzone dance pop del cantante e rapper sudcoreano PSY, scritta e registrata come parte del suo sesto disco “PSY 6 (Six Rules)”. Il video è uscito su YouTube il 15 luglio e oggi, a circa 3 mesi dalla sua pubblicazione, è stato visto 430.165.701 di volte e i numeri sono ancora in aumento. Il video della canzone, già grottesco e divertente nella versione originale, è diventato già dai primi giorni dopo l’uscita oggetto di parodie e cover. Le ultime prove in circolazione sono opera di membri dei corpi militari americani: dall’accademia navale di West Point a una base in Afghanistan sono stati in molti a cimentarsi e a sfidarsi reciprocamente a registrare la versione migliore. Ed è così che su YouTube si trovano video che mostrano soldati della seconda divisione fanteria della base di Camp Casey in Corea del Sud ballare in uniforme nella metropolitana locale, civili e soldati di una base in Afghanistan sollevare molta polvere nel ballo della cavalcata, cadetti della 22esima compagnia dell’accademia navale impegnarsi moltissimo e quelli dell’accademia militare West Point rispondere con un video corale decisamente all’altezza. | I corpi militari americani si sfidano a Gangnam Style. La marina, l'esercito, i soldati di stanza in Afghanistan e in Corea del Sud alle prese col "ballo della cavalcata". |
La serata di ieri a Sanremo è stata la gara delle cover, in cui i 20 concorrenti in gara nella categoria “Campioni” hanno cantato una canzone già edita, cioè già pubblicata in passato, e hanno gareggiato per il premio Sanremo cover, una gara a parte rispetto a quella che finirà sabato con il vincitore di Sanremo e che è stata vinta dagli Stadio con una cover di La Sera Dei Miracoli di Lucio Dalla. Gli Elio e le Storie Tese hanno gareggiato con una canzone chiamata Quinto ripensamento, cover di A Fifth of Beethoven: una canzone di Walter Murphy che fa parte della colonna sonora di La febbre del sabato sera. | “Quinto ripensamento”, la cover di Elio e le storie tese a Sanremo. È "A Fifth of Beethoven", dalla colonna sonora di "La febbre del sabato sera" con John Travolta: ma il testo se lo sono inventato loro. |
Il 16 marzo del 1924, Benito Mussolini proclamò l’annessione all’Italia della città di Fiume, nell’odierna Croazia. Fu l’ultimo atto di una storia che era cominciata cinque anni prima, durante la conferenza di pace che aveva messo fine alla Prima guerra mondiale. La città era contesa tra Italia e Regno di Jugoslavia e divenne famosa in tutto il mondo quando venne occupata dal poeta Gabriele D’Annunzio alla guida di una banda di avventurieri. Quella che venne ribattezza “l’impresa di Fiume” fu un’occupazione militare a metà tra la farsa e la tragedia e oggi è considerata da molti storici una “prova generale” del fascismo, dove vennero utilizzate per la prima volta metodi, tattiche e simboli che sarebbero divenuti comuni nei vent’anni del regime. A Parigi ritorno e andata La vicenda di Fiume cominciò nella primavera del 1919, mentre i diplomatici dei paesi che avevano partecipato alla Prima guerra mondiale erano riuniti a Parigi per decidere le condizioni della pace. L’Italia era tra i paesi vittoriosi e in molti, tra politici, giornalisti e intellettuali, si aspettavano grandi risultati dalla conferenza di pace. Nel 1915 l’Italia era entrata in guerra come un paese povero e arretrato: la vittoria avrebbe dovuto trasformarla in una “grande potenza” e questo, secondo molti, significava in sostanza un’espansione territoriale. | L’“impresa di Fiume”. Come andò l'occupazione di Gabriele D'Annunzio e di una banda di avventurieri della città sulla costa croata, che 90 anni fa divenne italiana. |
La nota casa di produzione cinematografica Pixar ha rilasciato il primo teaser trailer di Inside Out, il suo nuovo film in 3D che uscirà il 19 giugno 2015. Il film racconterà i meccanismi mentali di una ragazza, le cui emozioni saranno impersonate da alcune figure umanoidi. Nel filmato, vengono anche mostrate alcune sequenze da vecchi successi della Pixar come Toy Story, Alla ricerca di Nemo e Monsters & Co. La colonna sonora del trailer è la canzone Sweet Emotion degli Aerosmith. | Il teaser trailer di “Inside Out”. Uscirà il 19 giugno 2015 in 3D, e parlerà di una ragazza in modo piuttosto particolare. |
Lunedì 8 febbraio dalle 9 alle 13 è previsto uno sciopero del personale di Ferrovienord, la rete su cui viaggia Trenord, e quindi potranno esserci disagi sulla circolazione dei treni che partono dalla stazione di Milano Cadorna (e quindi anche il servizio di Malpensa Express) e dei treni di alcune linee suburbane che passano per Milano (s1, s2, s3, s4, s9, s13, s50). Sempre lunedì 8 ci sarà anche uno sciopero nazionale di 4 ore che potrebbe coinvolgere il trasporto urbano in diverse città d’Italia, tra cui Milano, Roma, Napoli, Firenze e Bologna. Lo sciopero del personale di ATM, l’azienda dei trasporti di Milano, sarà dalle 9:30 alle 13:30; quello del personale di ATAC, l’azienda dei trasporti di Roma, sarà dalle 8:30 alle 12:30. Qui si possono vedere gli orari di tutte le città e regioni. | Lunedì 8 e martedì 9 febbraio ci saranno scioperi che coinvolgeranno Trenord e il trasporto pubblico di diverse città. |
La storia del gorilla Harambe, se frequentate internet, la ricordate sicuramente: il 28 maggio è stato ucciso da alcune guardie dello zoo di Cincinnati, negli Stati Uniti, dopo che un bambino di quattro anni era caduto nella sua gabbia. La scena era stata ripresa da alcuni passanti. Secondo i responsabili dello zoo e molti esperti di animali, abbattere Harambe era la cosa giusta da fare perché il bambino era in pericolo; secondo molti altri, invece, Harambe stava proteggendo il bambino e la sua uccisione è solo un nuovo esempio della scarsa considerazione per la vita degli animali e della crudeltà degli zoo nei loro confronti. Come era già successo per la morte del leone Cecil e ancora prima per quella della giraffa nello zoo di Copenhagen, la morte di Harambe ha causato inizialmente aspri litigi online e molte critiche ai responsabili dello zoo di Cincinnati da parte di attivisti e animalisti. In poche ore era stata creata una pagina Facebook chiamata “Giustizia per Harambe” che aveva raccolto decine di migliaia di like e dove si potevano leggere cose come “sparare a un animale in via d’estinzione è peggio di uccidere una persona“. Le critiche più aspre, oltre che per i gestori dello zoo, erano dirette ai genitori del bambino caduto nella gabbia del gorilla, che in molti accusavano di negligenza e che una petizione online chiedeva di processare per aver causato la morte del gorilla. | Storia di un gorilla e di un meme. Come la morte del gorilla Harambe allo zoo di Cincinnati – ve la ricordate? – è diventata un'assurda e controversa satira sull'indignazione online. |
Dopo il 3G che cosa viene? Il 4G, naturalmente. Numerose compagnie telefoniche sono impegnate nello sviluppo delle nuove reti per accedere a Internet in mobilità con connessioni più veloci delle attuali. Il nuovo sistema 4G, quasi pronto al debutto negli Stati Uniti, promette una maggiore disponibilità di banda utile per scaricare contenuti in alta qualità e ridurre i tempi di attesa durante la navigazione sugli smartphone. Sprint Nextel Corp., uno dei principali gestori statunitensi, metterà presto in vendita un cellulare compatibile con le reti 4G, ma per avere una buona copertura negli Stati Uniti ci vorrà ancora tempo, dicono gli esperti. A differenza delle altre soluzioni per la telefonia, racconta Peter Svensson dell’Associated Press, il 4G è stato studiato espressamente per la trasmissione dei dati più che per la gestione delle telefonate. Il principio di funzionamento ricorda quello del WiFi, almeno in parte, ma offre una copertura del segnale molto più ampia rispetto alle attuali reti senza fili. | Il punto 4G. Le compagnie telefoniche iniziano a sperimentare le reti 4G per offrire più velocità e disponibilità di banda. |
Ieri sera Bruce Springsteen si è esibito all’Apollo Theater di Harlem, a New York, uno dei più famosi e prestigiosi club musicali degli Stati Uniti. La sua performance, di fronte a un folto pubblico di personaggi famosi, è durata circa due ore e mezzo. Oltre ai suoi maggiori successi, Springsteen ha cantato anche vecchi pezzi del suo repertorio come Thunder Road, Tenth Avenue Freeze Out, Badlands e The E Street Shuffle, oltre a 8 canzoni (su 19 dell’intero live) del suo nuovo album, Wrecking Ball, uscito da pochi giorni. | Bruce Springsteen all’Apollo Theatre. I video del live di ieri sera a New York, dove si è definito "il più grande lavoratore bianco dello show business". |
I giornali hanno raccolto qualche informazione sul ragazzo che martedì sera è stato accusato di essere uno spacciatore da Matteo Salvini, leader della Lega, durante un evento elettorale nel quartiere popolare del Pilastro, a Bologna. Il ragazzo si chiama Yassine, ha 17 anni, è uno studente e ha respinto le accuse fatte da Salvini nei confronti suoi e della sua famiglia, rifiutandosi però di parlare con i giornalisti e limitandosi a diffondere un video in cui risponde ad alcune domande della sua avvocata su quello che è successo. Martedì sera, mentre passeggiava nel quartiere Pilastro seguito da decine di giornalisti e ripreso in diretta su Facebook, Matteo Salvini aveva citofonato a casa di una famiglia chiedendo al citofono se fosse vero che in quella casa ci fossero spacciatori e chiedendo di poter entrare in casa per verificarlo. Salvini era stato portato a quell’appartamento da un’altra residente del quartiere, una donna che sosteneva che sia il figlio che il padre di quella famiglia fossero spacciatori: nel video sia Salvini che la donna avevano detto che in quella casa vivevano «dei tunisini» e avevano fatto pubblicamente il nome della famiglia e anche quello di Yassine, detto Iaia, indicando che il loro appartamento fosse al primo piano. | Cosa sappiamo del ragazzo che Salvini ha accusato di spaccio. È uno studente italiano minorenne e ha respinto le accuse che Salvini aveva fatto a lui e a suo padre. |
Negli ultimi giorni sono stati diffusi diversi spot televisivi per Rogue One: A Star Wars Story, il primo film spinoff della saga cinematografica di Star Wars. Nei nuovi trailer si intravede qualche scena nuova, soprattutto di battaglia: ma la maggior parte delle informazioni rilevanti era già contenuta nei trailer ufficiali (che abbiamo analizzato scena per scena qui e qui). Da ieri gira inoltre uno spot non diffuso da canali ufficiali e che viene chiamato “trailer finale”: in realtà si tratta probabilmente di un nuovo spot tv. Rogue One: A Star Wars Story uscirà nei cinema italiani il 15 dicembre, un giorno prima rispetto a quelli americani. “Insieme” | Gli spot televisivi per “Rogue One: A Star Wars Story”. In questi giorni ne sono usciti diversi: il primo spinoff della saga di Star Wars uscirà nei cinema italiani il 15 dicembre. |
I capigruppo di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle al Parlamento si incontreranno oggi alle 14 per le trattative sul nuovo governo. Lo ha scritto ANSA citando fonti interne al Partito Democratico. Ieri sera i parlamentari del M5S avevano dato mandato alla dirigenza del partito di trattare col PD per capire se ci siano le basi per un negoziato. Un elemento importante della discussione sarà la riforma sul taglio dei parlamentari, che il M5S ha messo in cima alle priorità dell’eventuale nuova maggioranza. Fissato alle 14,00 l'incontro tra icapigruppo di #M5s e #Pd | I capigruppo di PD e M5S si incontreranno oggi alle 14 per le trattative sul nuovo governo, scrive ANSA. |
È stata pubblicata ieri su r/italy, una pagina di Reddit in cui si discute di cose che riguardano l’Italia, una mappa che evidenzia in arancione solo alcune zone del paese. L’autore dell’immagine è l’utente di Reddit iAmJoined: il contenuto è stato molto commentato e condiviso poi in altre pagine di Reddit. Questa è la mappa, se volete potete scervellarvi un po’: sotto la mappa c’è la risposta che cercate. | Chi indovina cosa dice questa mappa? circola da ieri su Reddit: si può arrivare a quale sia il tema, ma c'è un dettaglio notevole. |
È stato ritrovato un quadro di Pablo Picasso del valore di 25 milioni di euro che era stato rubato 20 anni fa. Il quadro si intitola Ritratto di Dora Maar, fu realizzato nel 1938 e rimase appeso nella casa di Picasso fino alla sua morte, nel 1973. Poi fu venduto e nel 1999 fu rubato dallo yacht di uno sceicco saudita ad Antibes, in Costa Azzurra. L’autore del ritrovamento è il detective olandese Arthur Brand, soprannominato per i suoi successi “l’Indiana Jones del mondo dell’arte”. Nel 2015 Brand seppe che un Picasso era comparso nel mercato d’arte clandestino olandese, ma non era certo che si trattasse del ritratto a Dora Maar. Dopo quattro anni di indagini venne contattato dai rappresentanti di un uomo d’affari olandese che aveva comprato il quadro immaginando che si trattasse di una vendita legale. Dieci giorni fa i rappresentanti hanno consegnato il quadro a Brand, che lo ha fatto esaminare dagli esperti della Pace Gallery di New York, arrivati apposta ad Amsterdam da New York. Il dipinto è ora conservato da un’agenzia assicurativa che dovrà decidere cosa farne. | È stato ritrovato un quadro di Picasso rubato 20 anni fa. |
La Conferenza delle Regioni il 20 luglio ha deciso che i saldi potranno iniziare prima del primo agosto, come invece era stato precedentemente stabilito. I saldi normalmente partono i primi giorni di luglio, ma a causa della pandemia da coronavirus la Conferenza delle Regioni aveva deciso di posticiparli. Adesso è stato deciso che dal 21 luglio ogni regione potrà decidere se e quando anticipare la data di inizio. Dopo la decisione della Conferenza delle Regioni il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha annunciato di aver autorizzato l’inizio dei saldi dalla mattina del 21 luglio. In ogni caso Sicilia e Calabria avevano entrambe deciso di fare iniziare i saldi già il primo luglio, andando contro il parere della Conferenza delle Regioni. La durata dei saldi sarà al massimo di sessanta giorni. | Le regioni potranno far iniziare i saldi in anticipo. Dovevano cominciare il primo agosto, ma è stato deciso che ogni regione potrà anticipare la data autonomamente. |
La legge elettorale Italicum vale solo per la Camera, in vista delle riforme costituzionali che porteranno il Senato a non essere più direttamente elettivo: per avere il tempo di approvare quest’ultima riforma, nell’Italicum è stata inserita una clausola che ne prevede l’entrata in vigore dal primo luglio del 2016 (se così non fosse verrebbe in pratica approvata una legge che non si potrebbe rispettare). L’Italicum è un sistema elettorale proporzionale (il numero di seggi verrà assegnato in proporzione al numero di voti ricevuti) e il calcolo sarà fatto su base nazionale, ma modificato fortemente da un premio di maggioranza: • la lista che supera il 40 per cento dei voti ottiene un premio di maggioranza: raggiungendo in tutto 340 seggi, cioè il 55 per cento del totale. | L’Italicum, spiegato bene. Come funziona e cosa prevede la riforma elettorale che agita di nuovo il PD e la politica. |
Da novembre a Berlino sono in vendita le prime uova che non prevedono l’uccisione di pulcini maschi, un processo comune e consolidato in quest’industria che porta ogni anno, in tutto il mondo, all’eliminazione di 4-6 miliardi di pulcini. Soltanto i pulcini femmine sono infatti utili e fatte crescere per le uova o per la carne, mentre i maschi sono un peso inutile: non depongono uova, hanno una carne fibrosa e richiedono troppo tempo per crescere. Fino agli anni Venti del Novecento era necessario aspettare dalle quattro alle sei settimane prima di capire il sesso di un pulcino; poi, grazie alle osservazioni di un gruppo di veterinari giapponesi, vennero identificati dei minuscoli e quasi impercettibili segni distintivi che permettevano di stabilire il sesso dei pulcini dopo solo un giorno di vita. Nacque così la professione dei sessatori di pulcini – che passano il tempo a scorrere gli orifizi di migliaia di animaletti al giorno con una precisione che arriva al 98,99 per cento nei casi migliori – e il costo delle uova diminuì enormemente. Il risultato però fu la morte di miliardi di pulcini maschi, che venivano e tuttora vengono soffocati o triturati vivi, e trasformati in cibo per altri animali. | Forse smetteremo di sterminare i pulcini maschi. Sono in vendita a Berlino le prime uova che non prevedono la loro uccisione di massa. |
Forse è stata quella volta che avete portato i vostri figli al parco divertimenti e tornando a casa – quando le loro adorabili facce erano ancora appiccicose per via dei frullati che gli avevate comprato e ai polsi avevano ancora attaccato il pass giornaliero per cui avevate speso un sacco di soldi – vi hanno chiesto di fermarsi a prendere un gelato. Al vostro rifiuto hanno iniziato a gridare: «Non possiamo mai fare niente!». O forse è stata quella volta in cui avete chiesto loro di dare una sistemata al soggiorno dopo che avevate passato l’aspirapolvere in tutta la casa, pulito il bagno, tagliato l’erba in giardino e fatto la spesa, e loro hanno iniziato a frignare: «Dobbiamo fare tutto noi?». Quasi tutti hanno delle storie da-sbattere-la-testa-contro-il-muro su come i propri figli ogni tanto si comportino da viziati. Abbiamo provato qualsiasi cosa per farli smettere, ma ci sembra ancora di non fare le cose nel modo giusto. Esiste però un nuovo e affascinante campo di ricerca chiamato “economia comportamentale”, che studia i modi a volte irrazionali in cui prendiamo decisioni e vediamo il mondo. Se capissimo un po’ di più le fissazioni istintive e irrazionali nelle teste dei nostri figli, forse saremmo meglio attrezzati a educarli in modo che siano più gentili e meno viziati. | Come far sì che i figli non si comportino da viziati. Tutti i bambini prima o poi frignano e fanno i capricci: il Washington Post ha messo insieme un po' di dritte per i genitori, prese da studi ed esperti. |
Il 5 giugno 1975 i Pink Floyd stavano registrando Wish You Were Here, che sarebbe diventato uno dei dischi più apprezzati e popolari nella storia del rock: due anni prima avevano registrato The Dark Side of The Moon ed erano ormai considerati la più famosa band di rock sperimentale al mondo. Girano molte versioni su cosa accadde quel giorno, ma la maggior parte concorda sui dettagli principali: a un certo punto, mentre i Pink Floyd stavano registrando la canzone Shine On You Crazy Diamond, nello studio di registrazione entrò un uomo calvo e corpulento, con le sopracciglia rasate. I membri della band fecero fatica a riconoscerlo: ma era Syd Barrett, il loro ex chitarrista che aveva lasciato la band nel 1968 dopo un solo disco. Barrett si intrattenne faticosamente per un po’ con i membri della band e poi se ne andò senza salutare. L’aneddoto viene tramandato ancora oggi dai manuali di storia del rock per due ragioni: per prima cosa, stando a diverse testimonianze, Barrett non si era fatto sentire col resto del gruppo per sette anni e da lì in poi non avrebbe mai più incontrato nessun membro della band. Secondo, Shine On You Crazy Diamond parlava proprio di lui: una persona brillante e spesso descritta come “un genio della musica” dai propri coetanei, bruciato da anni di uso di LSD e da problemi mentali e fisici (l‘Independent ha ipotizzato che soffrisse di schizofrenia). Roger “Syd” Barrett era nato il 6 gennaio 1946, esattamente settant’anni fa oggi, e morì nel 2006 a 60 anni. | Syd Barrett avrebbe 70 anni. Se solo non fosse scomparso dal mondo nel 1975, dopo aver fondato una delle più popolari rock band della storia, per poi morire da solo nel 2006. |
Far indossare occhiali 3D a delle seppie non è facile. Alcuni ricercatori dell’università del Minnesota però hanno pensato di farlo, e l’hanno fatto, perché volevano capire come le seppie guardano il mondo. Hanno scoperto che le seppie ci vedono anche in 3D, o più precisamente: che usano la distanza tra i loro due occhi per capire quanto è lontano quello che vedono. Un po’ come facciamo noi umani, ma in un modo diverso. I risultati dello studio – guidato dal neuroscienziato Trevor Wardill – sono stati pubblicati sulla rivista accademica Science Advances. Per cominciare il loro esperimento – ispirato da qualcosa di simile fatto con le mantidi religiose – i ricercatori hanno dovuto pensare a come mettere degli occhiali 3D sugli occhi delle seppie, dei molluschi cefalopodi. «Alcune non volevano proprio saperne», ha detto Wardill, «a prescindere da quanto ci provassimo». Altre, invece, erano più pazienti e apparentemente collaborative: si lasciavano mettere la colla e il velcro necessari per poi posizionare e non far muovere gli occhiali con una lente rossa e una blu, e non usavano i tentacoli per provare a toglierseli. | Abbiamo messo gli occhiali 3D alle seppie. E abbiamo scoperto – non noi: la scienza – che hanno una visione stereoscopica, e i loro occhi funzionano persino un po' meglio dei nostri. |
Da mercoledì 30 agosto a Milano, e da quasi un mese prima a Firenze, è attivo Mobike, un nuovo servizio di bike sharing diverso da quelli che ormai da diversi anni si sono diffusi nelle principali città del mondo. Mobike infatti offre il servizio conosciuto come “free floating”: gli utenti prendono le bici, le usano e le lasciano dove vogliono in città. Non devono riporle nelle apposite stazioni a rastrelliera, insomma, come succede con i tradizionali bike sharing. Mobike, che è una società cinese, funziona interamente attraverso un’app del telefono: è un servizio che ha raccolto molti apprezzamenti e che si sta diffondendo in molti paesi del mondo, compresi gli Stati Uniti, ma che ha anche attirato qualche perplessità. Il comune di Milano ha aperto il bando per il bike sharing senza stazioni a giugno, mettendo a disposizione per le società private tre lotti da 4.000 bici ciascuna. Mobike se ne è aggiudicati due, mentre arriveranno in futuro anche le ultime 4.000, che saranno fornite dalla principale società cinese concorrente di Mobike, Ofo. Le bici di Mobike hanno le ruote piene (cioè interamente in gomma, senza la camera d’aria) e non hanno cambi: questo le rende un po’ più instabili, lente e faticose da usare, rispetto a quelle solitamente utilizzate nei bike sharing, ma più facili da mantenere per l’azienda. L’app per smartphone, scaricabile sull’App Store o sul Play Store, funziona più o meno come quelle dei servizi di car sharing: c’è una mappa che mostra la posizione dell’utente e le bici più vicine. Cliccandoci sopra la si può prenotare per 15 minuti, e si possono cancellare soltanto fino a cinque prenotazioni al giorno. Una volta raggiunta la bici, si deve scansionare con la fotocamera dello smartphone un codice QR presente sulla bici, il cui lucchetto (integrato nel telaio) viene automaticamente sbloccato. Quando si è finito di usarla, la si può lasciare dove si vuole, purché non intralci il traffico di pedoni e auto: si chiude il lucchetto manualmente, e il noleggio finisce. | Come funziona il bike sharing “free floating”. Si prenota una bici con un'app e dopo averla usata la si lascia dove si vuole, grazie a un servizio attivo a Firenze e Milano e gestito da società cinesi. |
Intorno alle 19:30 di martedì 8 aprile, al termine di una riunione del Consiglio dei Ministri, il presidente del Consiglio Matteo Renzi – accompagnato dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan – ha presentato in una conferenza stampa alcuni dettagli del DEF, il “documento di economia e finanza” del 2014. Il DEF è il principale strumento con cui si programma l’economia e la finanza pubblica (e non solo) in Italia. Il governo lo presenta annualmente al Parlamento per l’approvazione. | Che cosa c’è nel DEF. I dettagli del “documento di economia e finanza” approvato dal governo e presentato oggi da Renzi e Padoan. |
Commentando la sentenza della Corte d’Appello di Palermo che lo ha condannato a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa, assolvendolo per le vicende legate alle stragi degli anni Novanta e alla trattativa tra mafia e stato, Marcello Dell’Ultri ha definito il verdetto “pilatesco”. Secondo il condannato la Corte «ha dato un contentino alla procura palermitana, ma anche una grossa soddisfazione all’imputato perché ha escluso tutto ciò che riguarda le ipotesi dal ’92 in poi». Quello di Ponzio Pilato è un argomento ricorrente quando si commentano le sentenze. Conosciamo la storia di Pilato grazie alle sacre scritture: la sua esistenza non è stata mai data per assolutamente certa, anche se una lapide a Cesarea (Israele) ricorda un Pontius Pilatus vissuto in periodo tiberiano. Secondo le ricostruzioni storiche era un politico romano di origine sannita che divenne prefetto in Giudea tra il 26 e il 36 d.C. e la sua storia è legata alla passione di Cristo. La vicenda è narrata in tutti e quattro i Vangeli: Gesù fu portato dal prefetto dalle autorità di Gerusalemme che lo accusavano di blasfemia. Pilato chiese a Gesù se si considerasse il re dei Giudei e, secondo il Vangelo di Giovanni, tentò di non condannarlo lasciando al popolo la scelta di salvare il prigioniero o l’assassino chiamato Barabba. | Pilato e Salomone nel processo Dell’Utri. Il condannato ha definito pilatesca la sentenza, per il procuratore Gatto è stato un verdetto salomonico: chi ha ragione?. |
Sul Corriere della Sera di martedì 19 novembre, Giovanni Bianconi commenta il caso Cancellieri e critica “la fretta di tirare conclusioni politiche affidandosi nemmeno più a iniziative giudiziarie, bensì a pezzetti d’indagine in evoluzione”. Oggi, mercoledì, la Camera voterà una mozione di sfiducia contro il ministro Cancellieri, su iniziativa del Movimento 5 Stelle. Scongiurata un’indagine a suo carico annunciata con troppa fretta, il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri resta in bilico. Attesa da una nuova prova parlamentare, dopo quella superata quindici giorni fa. Forse finirà per dimettersi, evitando di essere dimessa; o forse rimarrà al suo posto, incamerando una nuova fiducia che comunque la lascerebbe indebolita. | Cancellieri a prescindere. Giovanni Bianconi sul Corriere critica "la fretta di tirare conclusioni politiche affidandosi a pezzetti d’indagine in evoluzione". |
Da quando sono cominciate le proteste in Medio Oriente e in Nordafrica, in Italia il dibattito politico è occupato dalle ripercussioni che questi eventi avranno sull’immigrazione clandestina. Negli anni i governi italiani hanno negoziato molti accordi con questi governi per contenere gli sbarchi, ma le condizioni di caos e il rovesciamento di alcuni regimi hanno messo in discussione il precario equilibrio che era stato raggiunto. Il ministro degli Interni, Roberto Maroni, ha detto più volte che l’Italia rischia di essere il principale approdo di centomila persone in fuga dal Nordafrica. Nelle ultime settimane gli sbarchi a Lampedusa si sono decisamente intensificati: il numero delle persone arrivate è molto inferiore alla cifra ipotizzata da Maroni, ma le strutture sono comunque in grave difficoltà. Questo è il punto della situazione. Quanti sono Stando a quanto riportavano i giornali e le agenzie di stampa, a Lampedusa ieri c’erano circa 5.500 persone, più degli abitanti dell’isola. Considerato che questa notte non sono avvenuti altri sbarchi, la cifra dovrebbe essere rimasta la stessa anche oggi. Da quando gli sbarchi si sono intensificati, cioè dall’inizio di febbraio, sarebbero arrivate in Italia 15.000 persone, soprattutto dalla Tunisia. | La situazione a Lampedusa. Cosa sta succedendo con gli immigrati e i profughi: dati e informazioni. |
Oggi nel mondo ci sono più persone obese che sottopeso. Si potrebbe pensare che sia una cosa positiva, legata al fatto che è diventato più facile procurarsi da mangiare e che c’è meno gente che soffre la fame, ma le cose non sono così semplici: ci sono altre forme di malnutrizione oltre alla denutrizione, e secondo molti esperti stiamo assistendo a una grande diffusione di malattie legate all’alimentazione come il diabete e le patologie cardiache. Altro fatto non scontato: queste malattie croniche e l’obesità a cui si accompagnano non sono proprie dei paesi più ricchi ma sono invece sempre più frequenti nei paesi in via di sviluppo, i posti dove fino a vent’anni fa in molti soffrivano la fame. Si è passati da una forma di malnutrizione per mancanza di cibo a una dovuta al consumo di cibi economici ma di bassa qualità, ipercalorici ma poco nutrienti: quello che alcuni chiamano “cibo spazzatura”. Chi ne è affetto è sovrappeso, ma comunque denutrito o malnutrito. | Il problema del mondo con il cibo sta diventando l’opposto di prima. Oggi ci sono più persone obese che sottopeso, ed è un problema che riguarda sempre di più proprio i paesi poveri. |
Nelle scorse settimane, in due differenti puntate, Le Iene si sono occupate di David Rossi, il responsabile dell’area comunicazione di Monte dei Paschi di Siena morto nel marzo del 2013 dopo essere precipitato da un ufficio della sede storica della banca. Le indagini aperte dalla procura dopo la morte sono state archiviate due volte, l’ultima lo scorso luglio. Del caso Rossi si stanno occupando di nuovo in quesi giorni molti giornali, a partire dai servizi delle Iene che hanno messo in fila le cose che in questa storia non tornano e diffuso le dichiarazioni dell’ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini che, credendo di non essere ripreso, ha parlato di presunti festini a base di sesso e droga ai quali, ha fatto intendere Piccini senza dirlo esplicitamente, avrebbero partecipato anche magistrati e dirigenti di MPS (Piccini ha insomma esplicitato la possibilità di un qualche legame tra la morte di Rossi e questi presunti festini). Dopo le dichiarazioni di Piccini la procura di Genova (competente per le indagini sui magistrati di Siena) ha aperto un fascicolo, senza però alcuna ipotesi di reato. Dall’inizio La sera del 6 marzo 2013 David Rossi precipitò dalla finestra del suo ufficio, cadendo nel vicolo dietro la storica sede di MPS a Siena. Rossi era il capo dell’area comunicazione di MPS: gestiva milioni di euro in sponsorizzazioni ed era stato per anni stretto collaboratore dell’ex presidente della banca Giuseppe Mussari, condannato nel 2014 in primo grado per ostacolo alle autorità di vigilanza e ancora sotto processo. | Perché si riparla della morte di David Rossi. Le Iene hanno raccolto i molti dubbi della famiglia sul fatto che il dirigente del Monte dei Paschi di Siena precipitato da un ufficio nel 2013 si sia davvero suicidato. |
Fare politica costa, spiegano sempre i partiti. Costano gli affitti delle sezioni, e dei teatri e delle sale in cui tenere le iniziative politiche, costano i telefoni e i manifesti, costano i viaggi, le campagne di propaganda, costano gli spot, costano gli uffici per organizzare l’attività di un partito, costano i dipendenti. Per pagare queste cose i partiti italiani hanno tre fonti principali di sostentamento economico: le quote versate dai propri iscritti e dai propri dirigenti (in diversi partiti i parlamentari versano parte del proprio stipendio al partito, e devono pagare una cifra al momento della candidatura), le donazioni ricevute (sia direttamente che indirettamente, si pensi per esempio agli stand delle feste dell’Unità), e i soldi pubblici assegnati per legge: il famigerato “finanziamento pubblico dei partiti”, oggi di nuovo molto discusso. Il finanziamento pubblico dei partiti arrivò in Italia nel 1974 con una legge promossa dalla Democrazia Cristiana – e votata da tutti i partiti presenti in parlamento, PCI compreso, ed escluso il PLI – allo scopo, teoricamente, di ridurre il rischio di tentativi di corruzione. Si disse, infatti, che limitare ai fondi dei privati il sostentamento dei partiti avrebbe avuto possibili conseguenze negative. Che si fa, per esempio, se una o più persone ricchissime mettono le loro finanze a disposizione di un partito? Come si mette il sistema politico al riparo di quello che può accadere se un grande gruppo industriale o una lobby o anche un ente pubblico si mette a finanziare massicciamente uno più partiti per ottenerne in cambio dei vantaggi? O, simile e inverso, se un partito non ha fondi e deve trovare il modo di ottenere contributi privati? | Come funziona il finanziamento pubblico dei partiti. Dal referendum che lo ha abolito ai "rimborsi" che lo hanno ripristinato, fino alle modifiche introdotte durante il governo Monti (e nel resto del mondo?). |
I musicisti statunitensi Iggy Pop e Josh Homme (quest’ultimo membro dei Queens of the Stone Age e saltuariamente degli Eagles of Death Metal) hanno annunciato che faranno uscire un album prodotto insieme dal titolo Post Pop Depression. Venerdì è stata diffusa la prima canzone, Gardenia, mentre l’album uscirà il 18 marzo. Verrà accreditato come un album di Iggy Pop prodotto da Josh Homme, per la parte strumentale sono stati chiamati anche Dean Ferita (anche lui membro dei Queens of the Stone Age) e Matt Helders (batterista degli Arctic Monkeys). Qui sotto i titoli delle canzoni dell’album come riportati da Pitchfork. Post Pop Depression: | Il nuovo album di Iggy Pop, prodotto da Josh Homme. È stato tenuto segreto fino a ieri, oggi è stata diffusa la prima canzone; l'album uscirà il 18 marzo. |
Alla fine succede sempre. Magari al primo incontro, magari in quelli successivi. Le braccia si allungano verso di te, senza lasciarti la possibilità di obiettare. O di schivare. O di girarti e correre. Le braccia che si avvicinano producono una reazione involontaria: il mio torso si irrigidisce e le mie braccia si alzano: ma non per abbracciare a loro volta, ma per spingere via il corpo estraneo che si avvicina. E ringhio. Naturalmente, per rispetto delle convenzioni sociali, cerco di controllare questa risposta completamente spontanea contorcendola in quello che spero assomigli a un sorriso. «Ah, allora ci abbracciamo» dico in un disperato tentativo di far trapelare il mio imbarazzo. Non sono una che abbraccia. In primo luogo ci sono i germi da considerare, ma forse più importante ancora è il significato che sta dietro il gesto. Il contatto fisico è stato a lungo considerato un correlato dei sentimenti di una persona verso un’altra persona. Ora che l’abbraccio sta diventando un modo comune di salutarsi, sta perdendo tutto il suo significato. Per questo, quando si parla di contatto, io seguo la regola di Dirty Dancing: “questo è il mio spazio, quello è il tuo spazio”. | Per una nuova etichetta degli abbracci. Abbracciarsi troppo e subito non rende più amici o più complici, dice Veronica Toney sul Washington Post: e propone di tornare a rispettare ognuno i propri spazi. |
Il primo maggio di ogni anno, in Italia come quasi in tutto il mondo, è la giornata dedicata al lavoro e ai lavoratori, e per questo non si lavora ma si organizzano manifestazioni e raduni per invocare alcuni diritti, rivendicarne altri o semplicemente riaffermare quelli acquisiti. Come altre feste internazionali, anche quella del primo maggio è legata a un evento storico particolare, cioè le manifestazioni che si tennero a Chicago nel maggio del 1886 e che furono di ispirazione per la Seconda Internazionale, organizzazione europea dei partiti socialisti e prima promotrice della ricorrenza. Le proteste di Chicago ebbero molta risonanza anche fuori dagli Stati Uniti per via della loro entità, in particolare quella del 4 maggio. L’episodio è noto come Haymarket Affair, e risale a un periodo in cui gli Stati Uniti erano già in una fase avanzata del processo di industrializzazione, i sindacati erano forti e ben organizzati e da anni gli operai e le operaie tentavano di ottenere migliori condizioni di lavoro. Il 1886 fu l’anno in cui la lotta per la giornata lavorativa di 8 ore raggiunse il culmine. Per il primo maggio fu organizzato uno sciopero generale in tutto il paese, definito dai sindacati “La Grande Rivolta”, vista con notevole preoccupazione dalle questure delle maggiori città. | Che storia ha la Festa del lavoro. La istituì la Seconda Internazionale dopo le violenze durante una manifestazione operaia a Chicago, nel 1886. |
Fino al 3 luglio il museo MAN di Nuoro ospiterà la mostra Roman Signer. Films and Installations, con duecento filmati e una serie di installazioni realizzati dall’artista svizzero Roman Signer. Signer è conosciuto per mettere in atto azioni di “distruzione controllata”: prende oggetti d’uso comune – ombrelli, tavoli, stivali, contenitori, cappelli, biciclette – e li fa esplodere con polveri da sparo oppure li sottopone all’azione degli elementi naturali, come il vento o l’acqua. In Action Kurhaus Weissbad (1992), per esempio, Signer ha lanciato delle sedie dalla finestra di un hotel, mentre in Unfall als Skulptur (2008) ha messo in moto una specie di Apecar carico di barili d’acqua su una rampa (tipo quelle da skate) alta 11 metri, lasciando che una volta arrivato all’estremità opposta si ribaltasse e si schiantasse al suolo. La mostra si divide in due progetti: uno presenta la produzione di filmati in Super 8, la pellicola creata da Kodak nel 1965, e realizzati da Signer tra il 1975 e il 1898; l’altro è legato a tre nuovi lavori creati appositamente per la mostra. | La mostra di Roman Signer a Nuoro. Fino al 3 luglio il museo MAN ospiterà filmati e installazioni dell'artista svizzero conosciuto per i processi di "distruzione controllata". |
Si può cambiare l’ordine dei brani? Cosa si vince? Va bene qualsiasi genere? È indispensabile venire all’Open Night? Sono molte le domande sul concorso lanciato per l’Open Night della scuola Belleville che si terrà sabato 19 gennaio (dalle 17.00 alle 22.00 in via Carlo Poerio 29, a Milano) per presentare, insieme ai docenti, la prima edizione di Scrivere di sabato e la terza di Scrivere di notte (Scrittura, Editing, Copywriting e Giornalismo – con il Post). Nell’attesa, ecco le risposte ai dubbi principali: Per partecipare bisogna collegare otto brani scelti da Belleville tra i classici della letteratura (qui sotto) in modo da comporre un racconto di senso compiuto lungo al massimo settemila battute, citazioni comprese. Il premio è un buono di 450 euro per frequentare uno dei corsi serali o il corso di scrittura del sabato con inizio a febbraio. Il buono vale anche per uno dei corsi della “Scuola Online”. I racconti vanno consegnati all’Open Night, in cartaceo, indicando nel testo nome e cognome dell’autore, indirizzo mail e numero di telefono. Chi fosse impossibilitato a partecipare può inviare la sua prova a [email protected]. I brani devono essere collegati nell’ordine in cui compaiono nel testo. Il racconto può essere di qualsiasi genere. Belleville contatterà il vincitore entro l’1 febbraio 2019. Per partecipare c’è tempo fino all’Open Night. | Scrivere con i grandi. Inventa un racconto con Dickens, Fitzgerald, Flaubert e Tolstoj e vinci un corso alla scuola Belleville, di sera o di sabato. |
C’è un rinnovato e attuale interesse per la saggistica tra gli ebook e le librerie digitali. A ottobre c’erano stati due libri del filosofo Immanuel Kant al secondo e terzo posto dei più venduti nella libreria online BookRepublic, e un altro era quinto. Il risultato era stato notato in giro. Il mese prima diversi saggi del Festival della Mente erano nelle prime posizioni, a cominciare da quello dedicato a jihad e guerre sante. E l’attenzione per l’attualità più preoccupante, quella legata agli integralismi islamisti, al terrorismo e all’ISIS, è negli ultimi mesi il fattore di successo di molta editoria dedicata a questi temi, compresa quella del periodico Limes, i cui numeri monografici ottengono cospicui successi sempre su BookRepublic. Questi risultati arrivano in un contesto più complesso da leggere rispetto agli andamenti della saggistica nel mercato editoriale. Da un lato la categoria sembrava in generale faticare di più negli ultimi mesi, dall’altro il 2015 ha avuto alcuni autentici “casi editoriali” proprio tra i saggi più popolari, che hanno fatto le fortune delle rispettive case editrici: primi tra tutti Il magico potere del riordino e L’intestino felice, che sono da mesi nelle classifiche generali dei libri più venduti, ma anche le Sette brevi lezioni di fisica di Carlo Rovelli. E un altro percorso ancora che ha portato vendite alla categoria è quello dei saggi “personali” e narrati, con un occhio alla letteratura: come Il Regno di Emmanuel Carrère o i libri del neurologo Oliver Sacks, di nuovo molto cercati e acquistati in quest’anno della sua morte. Risultati che alla vigilia di Natale hanno suggerito a BookRepublic di investire anche su libri più ricchi e costosi, come le opere complete di Sigmund Freud e di Gustav Jung. E di inserire le stesse Lezioni di fisica di Rovelli nella serie di video di “A Christmas Gift” | Dice il Saggio. È un buon momento per la saggistica, tra i libri in digitale: ed editori e venditori si attrezzano di conseguenza. |
Tra le migliori foto di animali della settimana ce n’è una che spiega piuttosto bene come funziona uno dei sistemi di mimetizzazione più inspiegabili del mondo animale: quello della zebre (secondo voi, ad esempio, quante ce ne sono nella foto?). Poi ci sono un po’ di animali che mangiano o che fanno mangiare: ad esempio un lemure in uno zoo cinese che imbocca una ragazza, oppure un leone marino che viene imboccato dal suo istruttore (un’attività consigliata soltanto a chi piace il pesce crudo). A proposito di mangiare o essere mangiati: al carnevale di Port au Prince, Haiti, c’è anche un uomo che sta mangiando un serpente. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La mimetizzazione delle zebre. Leopardi aristocratici, scimmie che imboccano e uomini che mangiano serpenti, nelle migliori foto di animali della settimana. |
Sul numero di maggio di Men’s Journal, una magazine maschile americano, il giornalista e critico cinematografico Logan Hill ha scritto un lungo articolo sulle “trasformazioni” del proprio corpo a cui sono costretti molti attori contemporanei per adattarsi a un ruolo particolare, o anche solo per sperare di ottenerlo: in particolare, di come in moltissimi casi perdere o guadagnare peso e massa muscolare attraverso diete, allenamenti e l’utilizzo di alcune sostanze sia diventato necessario per recitare una parte importante in un grosso film, diventare noti e richiesti. In un passaggio del pezzo, Hill arriva a dire che «al giorno d’oggi gli attori contemporanei passano più tempo in palestra che a fare le prove, e frequentano di più i propri allenatori che i loro registi». Uno dei primi esempi di questa tendenza, come scrive anche Hill, fu la trasformazione di Brad Pitt – dotato di un fisico tutto sommato “normale” – per recitare la parte di Tyler Durden in Fight Club, nel 1999. La corporatura di Brad Pitt in quel film – muscolosa ma asciutta, non da culturista – è considerata dagli addetti ai lavori un modello. | I muscoli degli attori, spiegati. Un lungo articolo – pieno di aneddoti e storie – racconta le trasformazioni di chi per fare un film perde 15 chili o diventa enorme in pochi mesi. |
Venerdì diversi giornali italiani hanno parlato dell’introduzione di un nuovo regolamento per i fotografi che lavorano alla Camera dei deputati. Il Corriere della Sera ha scritto che le «nuove regole» impediranno sostanzialmente di fotografare i deputati durante la sospensione dei lavori o di riprendere attività non legate ai lavori dell’Aula. Anche la Stampa parla di «nuovo regolamento» e aggiunge che «per chi violerà le nuove disposizioni, in vigore dal 10 ottobre, ci sarà il divieto di accesso alle Aule». Stefano Menichini, ex direttore di Europa e oggi capo ufficio stampa della Camera dei deputati, ha smentito la notizia spiegando che non è stato introdotto alcun nuovo regolamento. È dal 2011 che i fotografi che lavorano alla Camera si sono impegnati a sottoscrivere un “codice di autoregolamentazione” (si può leggere qui) che prevede parzialmente alcune cose scritte ieri dai giornali. La notizia è ripresa a circolare, secondo un comunicato stampa della Camera dei deputati, perché il codice «è stato semplicemente risottoposto in questi giorni ai soggetti interessati in occasione dell’introduzione di una nuova modalità di accredito via internet per l’accesso alle tribune dell’aula». | La notizia falsa del nuovo regolamento per i fotografi alla Camera. È stata data ieri da alcuni giornali, secondo cui sarebbero stati introdotti limiti più severi: la Camera dei Deputati ha smentito. |
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle | Chi vincerà il Nobel per l’economia? le previsioni di professori e studenti di Harvard che hanno organizzato una gara di scommesse: favorito è Robert Barro. |
Microsoft ha collaborato con l’intelligence statunitense permettendo alla National Security Agency (NSA) di monitorare le comunicazioni dei propri utenti, ha scritto giovedì sera il Guardian, basandosi su alcuni nuovi documenti riservati ottenuti da Edward Snowden, la fonte delle informazioni su PRISM, che si trova oggi nella zona di transito dell’aeroporto di Mosca in attesa di ricevere asilo politico da una delle nazioni presso cui ha fatto richiesta. Lo stesso Guardian sintetizza il contenuto di questi nuovi documenti in sei punti. 1. Microsoft avrebbe aiutato la NSA ad aggirare il proprio criptaggio dei dati per permettere all’intelligence di accedere alle chat online di Outlook.com. | Microsoft, Skype e l’intelligence USA. NSA e FBI hanno accesso alle comunicazioni degli utenti, comprese chat e email, scrive il Guardian basandosi su nuovi documenti riservati di Snowden. |
Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha firmato un’ordinanza che reintroduce l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, per contrastare una nuova crescita dei contagi da coronavirus. L’obbligo di indossare la mascherina all’aperto era stato rimosso lo scorso 22 giugno. La decisione è arrivata dopo che ieri, 23 settembre, la Campania è risultata la regione italiana con il maggior numero di contagi giornalieri, con un tasso di incidenza settimanale di 24 casi ogni 100.000 abitanti: sempre ieri c’erano 22 persone ricoverate in reparti di terapia intensiva, 356 in reparti ordinari e 4.689 in isolamento domiciliare. | Da oggi al 4 ottobre in Campania è obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto. |
In Inghilterra è nelle ultime fasi di approvazione una nuova legge che – salvo diverse indicazioni da parte degli interessati – renderà tutti i cittadini inglesi potenziali donatori di organi dopo la morte. Le attuali regole prevedono che ogni individuo dica esplicitamente di volere essere un donatore, mentre con la nuova legge a partire dal 2020 funzionerà al contrario: saranno tutti donatori, a meno che abbiano indicato in vita di non volerlo essere. Il nuovo provvedimento è simile a una legge già in vigore nel Galles e che si è dimostrata utile per fare aumentare il numero delle donazioni di organi, salvando la vita a centinaia di persone. L’approvazione della nuova legge da parte del Parlamento è stata accelerata in seguito alla storia di Keira Ball, una bambina di 9 anni morta nell’estate del 2017 con la madre e il fratello in seguito a un incidente automobilistico. Il padre della bambina, Joe Ball, acconsentì alla donazione degli organi della figlia che furono utilizzati per salvare la vita a quattro persone, compreso Max Johnson, un bambino di nove anni che aveva bisogno di un trapianto di cuore. | In Inghilterra saranno tutti “presunti donatori” di organi. Una nuova legge vuole incentivare le donazioni, seguendo i successi ottenuti nel Galles e in altre parti del mondo: in Italia basta scriverlo su un foglio. |
L’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, si occupa di studi economici: fra i suoi membri ci sono 21 dei 28 paesi dell’Unione Europea ma anche gli Stati Uniti, il Giappone, il Messico e la Turchia. Giovedì 21 maggio ha pubblicato un rapporto sulla disuguaglianza economica fra i vari paesi e fra i cittadini all’interno degli stessi, dal titolo In It Together: Why Less Inequality Benefits All. Cosa dice il rapporto, in breve In molti dei paesi membri la disuguaglianza è al livello più alto degli ultimi trent’anni: il 10 per cento più ricco della popolazione di questi paesi guadagna quasi 10 volte quello che guadagna il 10 per cento più povero. Questo divario è cresciuto ininterrottamente dagli anni Ottanta. Nei paesi emergenti la disuguaglianza si è leggermente ridotta, ma la differenza tra i guadagni dei più ricchi e quelli dei più poveri è comunque più grande di quella che c’è nei paesi più sviluppati. Durante la crisi economica la differenza è andata aumentando: la ragione principale è che fra i più poveri è aumentata la disoccupazione, quindi sono diventati ancora più poveri. | Sempre meno uguali. Cosa dice l'ultimo rapporto dell'OCSE sulle disuguaglianze economiche, che sono aumentate sia durante la crisi che in questi anni di ripresa. |
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, due terroristi neofascisti, per essere gli autori della strage di piazza della Loggia a Brescia, avvenuta il 28 maggio del 1974 quando una bomba uccise otto persone e ne ferì altre 102. Maggi e Tramonte si trovavano in libertà al momento della lettura della sentenza. Maggi, che ha 82 anni, è stato condannato come mandante della strage, Tramonte, che ne ha 65, per avere seguito lo svolgimento pratico dell’operazione. La condanna segna la fine di uno dei casi più lunghi e intricati della storia italiana contemporanea, che tra condanne e assoluzioni, ribaltamenti di sentenza e depistaggi, ha portato a un totale di 15 processi diversi. L’attentato di piazza della Loggia fu uno dei più gravi degli “anni di piombo”, un periodo storico tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta in cui decine di persone furono uccise e altre centinaia ferite a causa della violenza politica. Gruppi extraparlamentari di estrema destra e sinistra si scontravano tra loro e contro la polizia (nel caso dei gruppi di estrema sinistra), nelle piazze e durante le manifestazioni. Agguati, attacchi e rappresaglie alle sedi di partito e ai singoli attivisti, giudici e politici erano comuni e quotidiani. La prima strage avvenne nel 1969, con l’esplosione di una bomba nella sede della Banca dell’Agricoltura in Piazza Fontana, a Milano, che causò 17 morti e 88 feriti. | La Cassazione ha confermato l’ergastolo per gli autori della strage di piazza della Loggia. Per i terroristi di estrema destra Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, 43 anni dopo l'attentato in cui a Brescia morirono 8 persone. |
Lunedì 28 ottobre la multinazionale finanziaria americana Morgan Stanley ha rilasciato un rapporto sul mercato mondiale del vino in cui si dice che da parecchi anni la produzione nel settore è molto inferiore alla domanda. Il deficit di produzione per il 2012 è definito “il più grave negli ultimi 40 anni”, con una domanda che ha superato l’offerta di circa 300 milioni di casse (una cassa di vino è di solito pari a 9 litri). Le cose dovrebbero comunque migliorare già a partire da quest’anno, ma il rapporto ha dato l’occasione di notare alcune tendenze nella produzione e nel consumo di vino mondiali. Il rapporto, firmato dagli analisti australiani Tom Kierath e Crystal Wang, non è stato rilasciato pubblicamente ma è stato ripreso da molti mezzi di comunicazione, tra cui BBC e CNN. Dice che la produzione globale di vino è in calo dal 2004, l’anno di massima in cui è stata di circa 600 milioni superiore alla domanda: tra il 2011 e il 2012 la diminuzione è stata del 5 per cento. Nel mondo ci sono più di un milione di aziende vinicole e la loro capacità produttiva varia intorno ai 2,8 miliardi di casse. Il consumo di vino, però, è in costante aumento dal 1996, con un calo solo nel 2008 e 2009, tra il 2011 e il 2012 è aumentato dell’uno per cento ed è oggi complessivamente a 3 miliardi di casse l’anno. | Resteremo senza vino? un rapporto di Morgan Stanley parla di un "deficit di produzione" a livello mondiale, ma già da quest'anno le cose dovrebbero migliorare. |
Antonio Monda, giornalista, scrittore, grande esperto di cinema e letteratura americana che vive a New York, ha pubblicato per Mondadori un nuovo romanzo, che si chiama “L’America non esiste“. È la storia di due fratelli, Nicola e Maria, che arrivano a New York ragazzi all’inizio degli anni Cinquanta, e scoprono l’America. E nel racconto di quella America lì, c’è molta storia dell’epoca e una parte rilevante per la vera carriera del pugile italiano Rocky Marciano. Nicola apprese l’espressione Indian Summer la mattina dell’incontro Marciano-Louis. Era la fine di ottobre, e gli alberi a Central Park erano gialli e rossi come non li aveva mai visti prima. Ma la temperatura era alta, e c’era molta umidità. Almeno ottanta gradi, secondo la strana misurazione che aveva dovuto imparare in America, ed era quella l’estate indiana: un ritorno improvviso e illusorio della felicità ormai passata. Pensava a questo Nicola, mentre si preparava all’incontro che avrebbe consacrato il mito del pugile della sua terra. Al fatto che la vita ha i suoi cicli inesorabili, ma poi si diverte a illuderti prima di farti capire che il tempo è arrivato, e se non hai sfruttato la tua occasione hai perso per sempre. E non è neanche crudeltà, è indifferenza. Quella mattina i giornali avevano raccontato che Rocky Marciano era un eroe di guerra, di quelli da ammirare maggiormente, perché aveva rischiato la pelle nelle retrovie. Un lavoro umile, tipico degli uomini del suo meridione, gente sana, che si conquistava il pane lavorando in silenzio, con rigore e abnegazione. Il paese doveva molto al sacrificio di gente come lui, un modello per la nuova America. | Quando Marciano sfidò Joe Louis. Il match del 1951 raccontato nel nuovo romanzo di Antonio Monda. |
Negli ultimi mesi in alcuni paesi è stato osservato un aumento della richiesta di animali domestici, una cosa che può essere collegata sia al desiderio di accogliere in casa cani, gatti o altri animali, sia al fatto di poterlo fare con più tranquillità per via dei lunghi periodi che si trascorrono in casa a causa della pandemia da coronavirus. I dati raccolti in questi mesi dicono che anche in Italia c’è stato un aumento del numero di animali da compagnia, anche se sempre più famiglie hanno difficoltà nel far fronte alle spese per il loro mantenimento e pertanto si rischia di andare incontro anche a molti abbandoni. Secondo il rapporto Coop 2020, che ha analizzato le nuove abitudini diffuse durante la pandemia in Italia, 3,5 milioni di italiani avrebbero preso con sé un animale da compagnia durante o dopo il primo lockdown, e altri 4,3 milioni starebbero pensando di farlo a breve. Del cosiddetto “effetto pandemia” si è occupata anche l’Associazione nazionale medici veterinari (ANMVI), che ha avviato una consultazione a cui ha risposto un campione di 808 veterinari per confrontare i comportamenti di oggi con quelli dello stesso periodo dell’anno scorso e quelli della “Fase 1” della pandemia da coronavirus. | Come è andata con gli animali domestici durante la pandemia. I dati dicono che le vendite e le adozioni degli animali da compagnia sono aumentate, ma la crisi economica sta creando problemi. |
Si dice spesso che in letteratura non conti l’autore ma soltanto l’opera in sé, che dev’essere in grado di reggersi e avere un significato indipendentemente da chi l’ha scritta. Ci sono però casi in cui l’identità dello scrittore è ingombrante e si finisce in qualche modo per parlarne: si tratta dei falsi e delle truffe letterarie, testi che hanno spesso successo perché attribuiti a un autore diverso da quello reale. Nel Settecento e nell’Ottocento ci fu più di una bufala di questo tipo, in cui uno scrittore sosteneva di aver ritrovato l’antico manoscritto di un misterioso poeta, quando invece erano testi che aveva composto lui stesso. Nel Novecento ci sono casi più curiosi e raffinati, con studiosi che pubblicano per scherzo testi sgangherati per smontare le teorie dei rivali, o giornalisti che scrivono romanzi rosa scadenti per avere successo. Il sito di letteratura Literary Hub ha raccolto undici celebri truffe letterarie, da I Canti di Ossian, che forse ricordate dal liceo, alla vicenda recente di JT LeRoy, un ragazzino che ha raccontato in due bestseller la sua storia di droghe, alcol e abusi ma che, si è scoperto, non esiste affatto. | 11 famose truffe letterarie. I Diari di Hitler scritti negli anni '70, un giornalista che pubblica per gioco un romanzo rosa, e i manoscritti di poeti antichi inventati nell'Ottocento. |
Instagram ha introdotto oggi una nuova funzione, chiamata “Checkout“, che permette di comprare prodotti direttamente dall’app, senza più passare dal sito dell’azienda di cui si vuole acquistare un prodotto. È una novità molto grossa, perché anche se era già possibile comprare alcuni prodotti pubblicizzati su Instagram passando dall’app, per completare l’ordine ed effettuare il pagamento si doveva passare da un altro sito. Con questa novità, che ora è disponibile solo negli Stati Uniti e riguarda un numero limitato di venditori, Instagram vuole quindi provare a diventare una sorta di sito di e-commerce. C0me funziona “Checkout” I post da cui si possono fare acquisti con Checkout sono quelli che in basso a sinistra, all’interno dell’immagine, hanno una piccola icona a forma di borsa (si possono trovare più facilmente attraverso il canale “Shopping”, all’interno della sezione “Esplora”: ma gli utenti italiani non li vedono, non potendo ancora fare acquisti). Toccando l’immagine compare un’etichetta sull’oggetto acquistabile con indicato il prezzo. A quel punto basta selezionarlo, specificare colore e taglia nel caso si tratti di abbigliamento, inserire un metodo di pagamento (che sia una carta di credito o PayPal), indicare un indirizzo di spedizione e poi pagare. Una volta completato l’ordine Instagram invia una notifica quando l’oggetto viene spedito. | Instagram sta provando a diventare anche un sito di e-commerce. Negli Stati Uniti è stata introdotta la funzione "Checkout" che permette di fare acquisti direttamente all'interno dell'app. |
Giovedì 12 settembre il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato Giuliano Amato nuovo giudice della Corte Costituzionale. Amato – 75 anni, ex presidente del Consiglio, ministro della Repubblica in tre diversi governi, già senatore e deputato, giurista e docente universitario – sostituirà Franco Gallo, che dal 26 gennaio ha presieduto la Consulta e che finirà il suo mandato il prossimo 16 settembre. Una infografica spiega chi sono e da dove vengono i 15 giudici attuali della Corte Costituzionale. | La composizione della Corte Costituzionale dopo la nomina di Giuliano Amato. Chi sono e da dove vengono i 15 giudici attuali, in un'infografica. |
Pattern è una parola difficile da tradurre in italiano, che secondo i dizionari significa “modello, schema, configurazione”. Spesso si parla di pattern quando a ripetersi sono moduli geometrici: a volte, nelle fotografie scattate in giro per il mondo, la realtà sembra comporsi allo stesso modo. Nelle immagini di questa galleria fotografica si possono trovare alcune caratteristiche ricorrenti, e la più evidente è che le foto sono spesso scattate dall’alto. Meno evidente all’occhio, ma altrettanto vero, è che nei regimi totalitari come la Corea del Nord l’ordine della geometria è spesso una delle manifestazioni del controllo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Pattern di pattern. Una galleria fotografica che mostra quando la realtà imita la geometria. |
Il premio letterario Campiello è stato assegnato sabato sera a Venezia al libro L’amore graffia il mondo, scritto da Ugo Riccarelli e pubblicato da Mondadori. Riccarelli era morto lo scorso 21 luglio e nelle settimane successive gli organizzatori del premio avevano discusso se mantenere o no il suo libro tra i candidati. Queste sono le prime pagine del libro di Riccarelli. La casa dei ferrovieri se ne stava piantata in mezzo a un fascio di binari, neanche fosse un capostazione. Aveva un unico grande portone e una sfilata di finestre bianche che a Delmo ricordavano una dentiera. L’ultima a destra era della sua camera da letto e quella mattina era l’unica spalancata, un buco nero che la faceva sembrare un dente mancante, o una carie appena visibile per lo spessore di una nebbia infame, densa come l’orzata che adesso inondava tutta la stazione impedendo quasi di vedere la torcia del Passi mentre segnalava lo scambio. Delmo estrasse dal taschino l’orologio per controllare la puntualità del diretto che di lì a un minuto sarebbe dovuto sbucare dalla curva oltre la roggia, rompendo con il suo sferragliare l’incanto del galleggiare nella dolcezza di quella bevanda opaca. Fu proprio mentre iniziò a sentire il rumore del treno che dalla carie sulla casa si affacciò sua sorella Anita ad annunciare la nascita con un bercio da mercato, e lui all’improvviso dimenticò i treni e la dolcezza dell’orzata e si ricordò della moglie che un paio di ore prima aveva rotto le acque. «È nata» ripeteva la donna alla finestra, come se fosse accaduto un evento eccezionale e non fosse invece la terza volta che la Maria metteva al mondo un figliolo. Dalla coltre di nebbia si cominciava a intuire lo scuro della macchina a vapore. «La Maria vuol sapere come la chiami, questa» gli urlò intanto l’Anita con quella voce da prefica. Delmo ristette, incerto. Francamente aveva pensato a un maschio, un altro figlio maschio a cui imporre un bel nome forte e contadino come aveva fatto per Severo e Olmo. E invece adesso si ritrovava con una femmina in mezzo ai piedi e un nome da scegliere proprio mentre il diretto stava arrivando in stazione. Alzò lo sguardo verso l’Anita che lo incalzava. «Allora Delmo, come la chiami questa?» Lui alzò la mano come faceva per fermare i treni affinché quella voce pungente si chetasse e gli lasciasse il tempo di pensare, ma già la motrice si era immessa nello scambio che il Passi aveva azionato e si annunciava con un fischio d’animale. Allora si voltò verso la banchina e la vide, vide il muso della locomotiva bucare il bianco e spargere intorno a sé scintille e sbuffi di vapore, proprio mentre una lama di sole faceva brillare il 640 scritto in acciaio, a indicare il modello di quel portento. A Delmo sembrò una scena da sogno, una specie di dea che sbucasse dalle nubi dell’Olimpo, o una Venere dal mare, che a dispetto di quel numero così burocratico nascondeva la bellezza di una linea unica, un’eleganza e un portamento che le avevano fatto dare dai ferrovieri il soprannome di Signorina. La vide arrivare in quel modo e capì di esserne innamorato, e il fastidio per la nascita di un impiastro di femmina fu un poco mitigato dalla bellezza che anche un ammasso d’acciaio riusciva a esprimere in quel procedere maestoso. Allora si voltò verso l’Anita che aspettava una risposta: «Signorina» le disse, «la chiameremo Signorina.» Quindi si mosse verso la banchina e alzò la paletta da capostazione per arrestare la bellezza davanti ai suoi piedi. | L’amore graffia il mondo. Le prime pagine del libro il cui autore Ugo Riccarelli è morto il 21 luglio scorso e che sabato ha vinto il premio Campiello. |
È stato diffuso il trailer di Grimsby, il nuovo film del comico britannico Sacha Baron Cohen (quello di Borat, per intenderci). Nel film, Baron Cohen interpreta la parte del fratello scemo di una spia britannica, assieme al quale si ritroverà coinvolto in una serie di pericolose missioni. La parte del fratello è interpretata da Mark Strong, mentre il cattivo del film è Penelope Cruz. Grimsby uscirà nei cinema italiani il 10 marzo 2016. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il trailer di “Grimsby”, il nuovo film di Sacha Baron Cohen. È una specie di parodia dei film di spie, in Italia uscirà il 10 marzo 2016 (e c'è anche Penelope Cruz). |
Ogni anno, da 25 anni, il Sole 24 ore pubblica una classifica delle province italiane in base alla qualità della vita, tenendo conto di diversi parametri: servizi, ambiente, salute, asili, affari e lavoro, popolazione. Nell’edizione del 2014 al primo posto c’è Ravenna; nel 2013 aveva invece vinto Trento che quest’anno è seconda. In generale si può dire che c’è un forte divario territoriale: «è ancora netta la divisione tra un Nord che nonostante la lunga crisi in qualche modo se la “cava” e un Sud rallentato dalle emergenze sui fronti del lavoro, delle infrastrutture e dell’ambiente. Anche quest’anno fanalino di coda è infatti una provincia del Mezzogiorno, Agrigento». Nei primi 10 posti ci sono città medie o piccole (salvo Milano, ottava), del Nord Est o montane: «Buoni i risultati del Centro, in particolare delle province toscane. Il Mezzogiorno riesce a spingersi nella prima parte della classifica solo con le province sarde (Olbia-Tempio, Sassari e Nuoro). Per il resto anche questa volta deve rassegnarsi alla parte bassa, dove prevalgono province siciliane, calabresi e pugliesi» | Le province dove si vive meglio in Italia. Al primo posto della classifica del Sole 24 ore sulla qualità della vita c'è Ravenna; l'ultima è Agrigento. |
Le auto elettriche e ibride sono sul mercato ormai da diversi anni e, seppure con qualche lentezza, stanno diventando sempre più presenti sulle strade di tutto il mondo dando un contributo fondamentale alla riduzione delle emissioni di CO2. Ma se per le auto l’alimentazione elettrica è ormai considerata un’alternativa efficiente al tradizionale carburante, lo stesso non può dirsi per un altro mezzo di trasporto utilizzato quotidianamente da milioni di persone e molto inquinante: l’aereo. Duncan Walker, docente di aerodinamica applicata presso l’università di Loughborough, nel Regno Unito, ha raccontato sul sito The Conversation di come negli ultimi anni siano aumentati gli studi per introdurre l’alimentazione elettrica anche sugli aerei, ma che per il momento l’ipotesi di aerei elettrici che compiano voli su lunghe tratte sembra lontana. Walker scrive che gli aerei contribuiscono solo per il 2-3 per cento alle emissioni globali di CO2 – una piccola parte rispetto al 30-35 per cento prodotto dal settore dei trasporti nella sua totalità – ma che nei prossimi vent’anni ci si aspetta che il numero dei passeggeri di voli aerei raddoppi, e diventerà necessario trovare fonti di alimentazione alternative al carburante. | Avremo anche gli aerei elettrici? l'ostacolo maggiore è l'autonomia, ma qualcuno sta provando lo stesso a farli. |
Il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ha detto che Menoona Safdar, la ragazza di 23 anni trattenuta contro la propria volontà in Pakistan dalla sua famiglia, si è imbarcata su un volo diretto in Italia. In una nota del ministero si dice: «Il positivo esito, che ha posto fine a una grave violazione dei diritti fondamentali della giovane donna, è stato reso possibile, a seguito del personale interessamento del ministro, dall’efficace azione della nostra Ambasciata a Islamabad in stretto raccordo con la Farnesina». | Enzo Moavero Milanesi ha detto che Menoona Safdar, la ragazza trattenuta in Pakistan dalla sua famiglia, sta rientrando in Italia. |
La prossima primavera gli elettori italiani voteranno su due referendum voluti dalla CGIL, quelli che erroneamente sono stati chiamati “referendum sul Jobs Act”. Accanto al primo quesito, che chiede di abolire i voucher, il secondo si occupa di un’oscura questione tecnica sugli appalti. Il quesito contiene frasi come “beneficio della preventiva escussione”, “responsabilità solidale di tutti gli obbligati” e “infruttuosa escussione del patrimonio”. È un quesito difficile da comprendere persino per molti addetti ai lavori, e la stessa CGIL non sembra in grado di spiegarne correttamente il contenuto. Il quesito è diviso in due parti e ha lo scopo di modificare due aspetti della legge Biagi del 2003, nella parte in cui stabilisce che i dipendenti di una società che lavora all’interno di un appalto possono chiedere a tutta la filiera gli stipendi e i contributi che non gli sono stati versati dal loro datore di lavoro. L’obbligo per il committente, l’appaltatore e l’eventuale subappaltatore di rispondere con il loro patrimonio, se il dipendente che lavora nell’appalto non viene pagato, si chiama “responsabilità solidale”. Il referendum vuole cancellare i due limiti alla responsabilità solidale introdotti nel 2012 dalla riforma del lavoro Fornero. Il primo limite di cui si propone l’abrogazione è quello per cui i sindacati possono accordarsi per derogare alla responsabilità solidale e introdurre altri meccanismi per accertarsi che i dipendenti vengano pagati. Il secondo: il committente dell’appalto è tenuto a pagare contributi e stipendi non versati dall’appaltatore ai suoi dipendenti, ma solo dopo un tentativo di “escussione” all’appaltatore stesso. Il diritto di chiedere che a pagare sia per primo l’appaltatore si chiama “beneficio della preventiva escussione”. | Sapete cos’è l’escussione preventiva? la storia del complicatissimo referendum su cui dovremo votare in primavera, che nemmeno i sindacati sembrano aver compreso. |
Venerdì 20 novembre Jessica Jones, una nuova serie tv di supereroi, sarà diffusa da Netflix in vari paesi al mondo (fra questi c’è anche l’Italia, dove il servizio di streaming on demand è attivo da ottobre). Jessica Jones è la seconda serie tv che Netflix realizza in collaborazione con la famosa casa editrice di fumetti Marvel: la prima è stata Daredevil, che è uscita nell’aprile del 2015 ed è considerata una delle migliori serie tv dell’anno. Jessica Jones sarà composta da 13 episodi – che verranno diffusi tutti in una volta, come sempre su Netflix – e sarà incentrata su una ragazza dotata di molti superpoteri che lavora come investigatore privato. Di Jessica Jones si parla da settimane molto bene: la protagonista è interpretata da Krysten Ritter, che in Italia è famosa soprattutto per la parte da protagonista nella serie tv Non fidarti della str**** dell’interno 23 e per la parte di Jane in Breaking Bad, mentre il cattivo principale è David Tennant, uno degli attori televisivi britannici più apprezzati degli ultimi anni (di recente è stato il protagonista di Broadchurch, ma per anni è stato il Dottore di Doctor Who). La creatrice della serie è Melissa Rosenberg, che ha sceneggiato tutti i film di Twilight e ha scritto diversi episodi della serie tv Dexter. Le sue prime recensioni sono tutte positive: alcuni l’hanno definita anche migliore di Daredevil, che già era piaciuta molto. | Oggi esce su Netflix “Jessica Jones”. È una nuova serie di supereroi – ancora? – però un po' diversa dalle solite: se ne parla molto bene. |
Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha annunciato in una conferenza stampa venerdì pomeriggio che intende rimuovere il consiglio d’amministrazione di ATAC, la società del comune che gestisce i trasporti pubblici di Roma. Marino ha anche detto che insieme alla regione Lazio intende cercare un partner privato a cui vendere una parte delle quote della società pur mantenendone pubblico il controllo. Da circa venti giorni il trasporto pubblico di Roma, in particolare la metropolitana e la linea ferroviaria Roma-Lido, funziona molto male a causa di uno “sciopero bianco“, cioè uno sciopero non annunciato dei suoi dipendenti. Il tempo di attesa tra un treno della metro e l’altro è a volte anche di venti minuti, molti treni sono pieni e il servizio è spesso impossibile da sfruttare. In questi giorni viaggiatori e turisti hanno subìto moltissimi disagi. Le ragioni della protesta dei lavoratori ATAC sono l’introduzione da settembre di una forma di controllo orario, con dei cartellini elettronici (badge) da timbrare all’inizio e alla fine del turno di lavoro, e l’aumento delle ore lavorative: attualmente le ore sono circa 700 l’anno per i dipendenti ATAC, mentre per i lavoratori del settore a Milano sono 1.100 e a Napoli 950. La contestazione è iniziata il primo luglio, quando ATAC ha annunciato possibili ritardi e disagi a causa dell’improvvisa «indisponibilità di convogli o di personale di condotta». Sembra anche che alcuni macchinisti si stiano dando malati, o stiano dicendo – mentendo – che alcuni treni hanno problemi e non funzionano. | Marino ha detto che rimuoverà i vertici di ATAC. Da più di venti giorni il trasporto pubblico di Roma funziona molto male a causa di uno "sciopero bianco": il sindaco ha detto che nella società entreranno i privati. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati | Le motivazioni della condanna per mafia di Dell’Utri. "Un'attività di costante mediazione tra quel sodalizio criminoso e gli ambienti imprenditoriali e finanziari milanesi con particolare riguardo al gruppo Fininvest". |
Oceania – il nuovo film d’animazione della Disney – è nei cinema italiani dal 22 dicembre. È ambientato in Oceania, in un’isola della Polinesia, e sta piacendo molto sia al pubblico che ai critici cinematografici. La protagonista di Oceania è una principessa adolescente piuttosto vivace che inizia un viaggio alla ricerca di un semidio. I registi sono John Musker e Ron Clements: quelli di Basil l’investigatopo, La Sirenetta, Aladdin e La Principessa e il Ranocchio. Il titolo originale è Moana (il nome della protagonista) ma in Italia è stato cambiato il titolo in Oceania e il nome della protagonista in Vaiana: probabilmente perché in Italia c’è già una “Moana”, Moana Pozzi, attrice di film porno e showgirl italiana famosissima tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, morta nel 1994 a 33 anni. In una lingua maori “moana” significa “oceano”; nella lingua parlata a Tahiti “vaiana” significa invece “acqua che esce dalla grotta“. | “Oceania” è proprio bello, dicono. È il nuovo film della Disney nei cinema da giovedì: quello che in realtà si chiama "Moana", ma da noi si è preferito di no. |
Chi crede in una scuola diversa, più moderna, più efficiente, più attenta all’innovazione, più vicina alle esigenze dei ragazzi e delle loro famiglie, ha sempre detto che bisognerebbe rivedere alcuni meccanismi di governance, che ogni scuola dovrebbe più compiutamente svolgere anche una funzione di ricerca didattica al fianco di quella formativa ed educativa, che il lavoro in rete delle scuole dovrebbe essere incentivato. A Milano c’è una scuola che queste cose le fa e le fa in rete con altre due scuole: fa ricerca, recluta una parte del corpo docente con un proprio bando e una commissione di valutazione, organizza seminari di valenza nazionale, utilizza da anni le nuove tecnologie nella didattica. È la Scuola Media Statale Rinascita-Livi, che può fare tutto questo grazie a una sperimentazione che scade quest’anno. E i risultati si vedono e danno i loro frutti anche altrove: nasce ad esempio a Rinascita, in collaborazione con il Piccolo Teatro, “Teatro e Scienza”; nasce a Rinascita “Scienza Under 18”, un’esperienza di didattica laboratoriale che oggi viene realizzata in sette province lombarde e si è sviluppata anche in Liguria, nelle Marche e a Siena. Tutte le persone più attente al merito dei problemi, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, hanno sempre raccontato l’esperienza di Rinascita come si racconta di un paradigma, di un modello da estendere progressivamente a tutte le scuole. Per quel che riguarda il centrosinistra, per esempio, lo scorso anno ho personalmente accompagnato Luigi Berlinguer a visitare quella scuola e ne è rimasto molto colpito; molti altri riformisti noti e meno noti dell’area politico-culturale vicina al Partito Democratico pensano anche alla Scuola Media Statale Rinascita-Livi quando descrivono come dovrebbe funzionare la scuola dei loro sogni. | Una scuola da salvare. Perché dall'Istituto Sperimentale Rinascita di Milano passa un pezzo di futuro della scuola italiana. |
Mario Pirani polemizza violentemente contro il documento sull’Università approvato dalla recente assemblea nazionale del PD: approvato peraltro, accusa subito Pirani, senza discussione alcuna da un consesso chiamato ad esprimere solo un sì o un no. Per la verità il documento, prima di essere proposto all’assemblea plenaria, era stato discusso il giorno precedente in una commissione aperta, per molte ore e fino a notte, con numerosi interventi e con l’espressione di varie opinioni e sfumature: costituisce d’altronde non una conclusione, bensì la base per un confronto che adesso proseguirà nei circoli di partito, nelle sedi universitarie, nel nostro forum. Ma oltre a dare questa rappresentazione distorta del nostro modo di lavorare, Pirani riduce la lettura di un documento ampio e assai articolato sui temi della ricerca e del diritto allo studio al solo punto che si compiace di definire della «rottamazione» dei «baroni» al compimento dei 65 anni («rottamazione»e baroni», sia detto fra parentesi, sono termini che appartengono sia per forma che per concetto al gergo qui adottato da Pirani: e in nessun modo né luogo al mio o del PD): ma per sua ammissione Pirani il documento non lo ha letto affatto, tant’è che si restringe a discutere solo una mia breve e precedente intervista alla «Stampa». Un modo, come si vede, assai singolare di dar conto, sia pur polemicamente, del lavoro e della linea di un Partito. | Chi vuole lo scontro generazionale? chiara Carrozza, coautrice del progetto PD sull'università, risponde alle critiche di Mario Pirani. |
Il New York Times ha recentemente pubblicato due articoli che spiegano come negli ultimi tempi siano cambiati il ruolo e la percezione della donna all’interno dell’industria cinematografica americana delle “grosse” produzioni. La tesi del New York Times – esposta in un articolo del giornalista Brooks Barnes e confermata in una specie di “lista” compilata da A. O. Scott e Manhola Dargis, i due capi della sezione di critica cinematografica – è che in pratica l’industria cinematografica si sia accorta che molti dei film rivolti alle donne sono andati molto bene, cosa che a sua volta ha portato a realizzarne un numero sempre maggiore e a generare tutta una serie di personaggi femminili più complessi e sfaccettati di quelli del passato. Il New York Times cita come esempi i successi di Gravity, Maleficent, Frozen e della saga di Hunger Games, che fra di loro hanno in comune il fatto di raccontare le vicende di un personaggio femminile poco comune e comunque non stereotipato: in totale, questi quattro film – prendendo i dati del secondo film di Hunger Games – hanno generato 3,6 miliardi di dollari di entrate, circa 2,7 miliardi di euro. | La rappresentazione delle donne nei film sta cambiando? sì, secondo il New York Times, che cerca di spiegare il successo di recenti film che ruotano attorno a personaggi femminili. |
Giovedì sera si è svolta a Leicester Square, a Londra, la prima mondiale di The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro, il film diretto da Marc Webb con Andrew Garfield – nei panni dell’Uomo Ragno – Emma Stone, Jamie Foxx, Dane DeHaan e Paul Giamatti. Il film uscirà nel Regno Unito il 16 aprile mentre in Italia bisognerà aspettare il 23 aprile. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La prima di “The Amazing Spider-Man 2” – Foto. Si è tenuta giovedì sera a Londra: c'erano, tra gli altri, Andrew Garfield, Emma Stone e Jamie Foxx. |
Le temperature infine si stanno abbassando e per via dell’ora solare fa buio prima: a partire da questo mese probabilmente andremo di più al cinema e staremo di più in casa, al caldo. Gli audiolibri dunque passano dall’essere principalmente un accompagnamento per gli spostamenti dei pendolari a una forma di intrattenimento casalinga per quelli a cui è venuta voglia di passare molto tempo in poltrona, sotto una coperta e con una tazza di tè a portata di mano, come nei più comuni stereotipi sui lettori d’inverno. Per quelli che non vedono l’ora di ascoltare una nuova storia – anche fuori dalle coperte, correndo nella nebbia mattutina – abbiamo messo insieme, come tutti i mesi, una lista delle novità più interessanti su Storytel e Audible. Se non avete mai ascoltato un audiolibro, potete fare una prova gratuita di Storytel o Audible, le due piattaforme per lo streaming di audiolibri attive in Italia. Su Storytel, se vi iscrivete da questo link, il periodo di prova dura 30 giorni anziché 14. Se invece non volete attivare l’ennesimo abbonamento, sul sito del programma di Radio Tre Ad Alta Voce c’è un catalogo gratuito e molto ricco con tutti gli audiolibri proposti agli ascoltatori nel corso degli anni. Tra gli ultimi libri letti c’è Amuleto di Roberto Bolaño, che racconta di un’indagine poco convenzionale. | 10 nuove cose da ascoltare a novembre. Tra cui una nuova serie del peraltro vicedirettore del Post Francesco Costa e "Il Maestro e Margherita", per chi non l'ha mai letto. |
La sera dell’8 gennaio il principe Harry e Meghan Markle, duchi del Sussex, hanno annunciato di voler diventare più indipendenti dalla famiglia reale britannica. Detta così, sembra poca cosa; invece se ne sta parlando molto, per tutto quello che il loro desiderio di maggiore indipendenza potrebbe significare e perché è solo l’ultimo di una serie di segni che facevano intuire un certo livello di insofferenza che i due nutrivano nei confronti del loro attuale ruolo di membri della famiglia reale britannica. Harry e Meghan – sposati dal 2018 e genitori di Archie, nato nel 2019 – hanno spiegato di voler fare un passo indietro come “membri senior” della famiglia reale, ritagliandosi progressivamente un ruolo laterale e diverso, e diventando indipendenti a livello finanziario. La coppia ha precisato che continuerà ad appoggiare pienamente la regina e la monarchia, ma che d’ora in avanti i due divideranno il loro tempo tra Regno Unito e Nordamerica (Markle è cittadina americana). | Cosa vuol dire la decisione di Harry e Meghan. Hanno detto di voler essere più indipendenti dalla famiglia reale, ma Buckingham Palace ha risposto ufficialmente una cosa tipo "stiamo molto calmi". |
Gli iPhone 11 e iPhone 11 Pro di Apple possono essere acquistati a partire da oggi, a una decina di giorni di distanza dalla loro presentazione. Come praticamente ogni anno, la maggior parte delle recensioni pubblicate dai principali siti di tecnologia e dai giornali statunitensi concordano sul fatto che quelli da poco presentati siano i migliori iPhone di sempre. Le recensioni sono nel complesso molto positive, anche se alcune invitano a pensarci bene prima di passare a un nuovo iPhone, soprattutto se si possiedono modelli acquistati nell’ultimo paio di anni. Chi ha un iPhone X, XS o XR non ha molti motivi per cambiare, mentre i proprietari di modelli più datati potrebbero farci un pensierino. iPhone 11 È il modello meno costoso dei tre presentati da Apple ed è sostanzialmente il successore di iPhone XR, quello che ha avuto il maggior successo dell’ultima infornata: dimensioni e design sono sostanzialmente le stesse, mentre diverse caratteristiche tecniche sono state migliorate grazie all’aggiunta di un processore più veloce (A13) e di un nuovo sistema di fotocamere. Nilay Patel su The Verge dice che iPhone 11 “è il telefono che la maggior parte delle persone dovrebbe comprare”, perché costa meno degli altri, ma offre comunque buona parte dell’esperienza che si ottiene con i più costosi iPhone 11 Pro e 11 Pro Max: “È ottimo per le cose che contano, e va totalmente bene per tutte le altre”. | Cosa si dice dei nuovi iPhone 11, Pro e Pro Max. Hanno ottenuto recensioni super positive e quasi tutte consigliano il modello base, che è già pro a sufficienza senza essere Pro. |
Repubblica racconta dei passi avanti fatti in questi giorni dall’inchiesta sulla pubblicazione da parte del Giornale della famosa intercettazione su Piero Fassino e il caso Unipol-Bnl (sì, proprio quella: “Ma abbiamo una banca?”). L’inchiesta è in corso alla procura di Milano: gli indagati sono Roberto Raffaelli, ex numero uno della società di intercettazioni RCS (che non ha niente a che fare con l’omonimo gruppo editoriale), e l’imprenditore Fabrizio Favata. La notizia di oggi è che i capi d’accusa stanno aumentando: inizialmente si indagava solo per la violazione dei server della procura, oggi si indaga anche per corruzione. | A proposito di intercettazioni. Mentre si litiga sulla legge, avanza l'inchiesta sulla famosa battuta registrata di Fassino ("Ma abbiamo una banca?"). Chi diede il nastro al Giornale?. |
Come ogni anno la rivista statunitense Forbes, quella della classifica delle persone più ricche del mondo, ha pubblicato la sua annuale classifica degli attori “pagati troppo”, cioè quelli che, considerando quanto erano stati pagati per farli, hanno fatto incassare poco ai film in cui recitano. La classifica tiene conto degli ultimi tre film di ogni attore usciti prima del giugno 2017, esclusi quelli con ruoli secondari, quelli di animazione e quelli distribuiti in meno di 2.000 cinema. Forbes ha preso il valore totale degli incassi, ha sottratto il costo stimato di produzione e ha diviso il valore ottenuto per il compenso stimato percepito dagli attori, ottenendo la quantità di dollari “fatta incassare” dall’attore per ogni dollaro ricevuto di compenso. Quello che si ottiene è definito return on investement: ti ho pagato una cifra X e la tua presenza mi ha portato a guadagnare una cifra Y. Se la cifra Y non è troppo più alti di quella X, forse avrei fatto meglio a scegliere un altro. Negli ultimi due anni al primo posto di questa classifica c’era Johnny Depp. Quest’anno al primo posto c’è l’attore più pagato dell’anno. O è stato sfortunato, o erano scarsi i film; oppure – semplicemente – ha un agente bravissimo. Per fare la classifica, Forbes ha tenuto conto sia di attori che di attrici: sono solo uomini perché, ha scritto Forbes, «le donne spesso guadagnano meno degli uomini» e quindi «difficilmente raggiungono la fatale combinazione salario immenso/incassi deludenti». | Gli attori troppo pagati del 2017. L'annuale classifica di Forbes che mette in rapporto gli incassi dei film con gli stipendi dei protagonisti: quest'anno ha vinto il più pagato. |
Su WhatsApp ora si può disattivare la cosiddetta “doppia spunta blu”: è una delle funzioni disponibili sulla nuova versione di WhatsApp per Android, la numero 2.11.44 scaricabile da venerdì. La doppia spunta blu è il sistema che serve a far sapere al mittente di un messaggio quando e se il destinatario ha effettivamente letto quel messaggio, oltre che averlo ricevuto. WhatsApp è un’applicazione che permette di inviare e ricevere messaggi attraverso la connessione a internet. Il sistema della doppia spunta blu era stato attivato lo scorso 6 novembre sulle versioni dell’applicazione per iOS, Android e gli altri sistemi operativi, causando proteste tra alcuni utenti. Per disattivare la spunta blu è necessario aver scaricato l’ultimo aggiornamento di WhatsApp che però non è stato scaricato automaticamente sui vostri telefoni. Si tratta di un aggiornamento beta che al momento è scaricabile soltanto dal sito internet di WhatsApp. Una volta scaricato l’aggiornamento è sufficiente andare nella sezione “Impostazioni”, poi “Account”, “Privacy” e quindi togliere la spunta all’ultima opzione in basso. | WhatsApp, ora si può disattivare la spunta blu. Almeno sui dispositivi Android, si può impedire di far sapere al mittente se il destinatario ha letto il messaggio. |
Negli ultimi anni sono comparsi nelle piazze di molte città italiane e internazionali alcuni artisti di strada che sembrano levitare a mezz’aria: spesso vestiti in maniera simile a dei monaci buddisti ma ce ne sono anche altre varianti, seduti su sedie invisibili, appesi a una finestra, sospesi. Si tratta di un trucco spiegato bene nel corso di un documentario della BBC che gira da alcuni anni su Youtube. Gli artisti si siedono su un seggiolino – nascosto dal vestito – senza sostegno apparente, e il peso della persona viene bilanciato da una base molto pesante (e spesso nascosta) ai suoi piedi. | Gli artisti di strada che levitano. Un documentario di BBC racconta il trucco degli "uomini volanti" che si vedono nelle piazze di molte città italiane e internazionali. |
Nella notte tra venerdì e sabato un’imbarcazione di legno partita dalla Libia con a bordo 70 migranti è stata scortata dalla Guardia costiera italiana fino al porto di Lampedusa. I migranti erano stati per ore al centro dell’ennesimo scontro tra Italia e Malta, che nelle ore precedenti si erano attribuite reciprocamente la responsabilità di prestare soccorso alla barca in difficoltà. Marco Mensurati, giornalista di Repubblica a bordo della nave “Mare Jonio” del progetto Mediterranea (raccontato qui), ha ricostruito quanto successo: ha scritto che venerdì sera Mare Jonio aveva ricevuto un messaggio di allerta dalle autorità di Malta, che le avevano dato le coordinate della barca in difficoltà ma avevano aggiunto di non avere mezzi a disposizione per prestare soccorso. Mare Jonio aveva cominciato la navigazione per raggiungere il barcone – circa quattro ore – mentre il parlamentare di Sinistra Italiana a bordo della nave, Erasmo Palazzotto, aveva cominciato a chiamare la Guardia costiera italiana e il ministero delle Infrastrutture per chiedere alle autorità di intervenire: aveva però ricevuto solo risposte negative. Scrive Mensurati: «Danilo Toninelli aveva il telefono staccato, e dunque il dossier era gestito dal capo di Gabinetto, Gino Scaccia. Il quale però non ha voluto andare oltre il concetto iniziale: “Acque maltesi-problema maltese”». | Settanta migranti sono stati soccorsi al largo di Lampedusa. Grazie all'intervento della Guardia costiera italiana, e dopo molte ore di incertezza e di pressioni della nave "Mare Jonio". |
Stamattina gli studenti ammessi all’esame di maturità hanno affrontato la seconda prova scritta, che è diversa a seconda a seconda dei licei e degli istituti frequentati: riguarda i temi che più hanno caratterizzato il proprio corso di studi. La maturità è iniziata ieri, mercoledì, con il tema della prima prova, e proseguirà con la terza lunedì 25 giugno. Le materie della seconda prova, indirizzo per indirizzo: | La versione e le tracce della seconda prova della maturità. Aristotele per la versione al Classico, matematica allo Scientifico, lingua straniera al Linguistico e i problemi per gli istituti tecnici: tutte le tracce. |
La carenza di persone in giro a eventi mondani ha costretto ad arrangiarsi come si può, con le videochiamate come siamo ormai abituati, ma anche con i cartonati al posto delle persone vere, come hanno scelto di fare alla cerimonia degli AACTA Awards, i premi televisivi e cinematografici australiani, pur di non rinunciare alla presenza di Chris Hemsworth. Tra gli attori da fotografare in carne ed ossa invece ci sono l’attrice Eliza Scanlen (che potreste aver visto in Piccole Donne o Sharp Objets) e Tom Cruise a Roma sul set di Mission Impossible. Poi la faccia buffa di Angela Merkel, i due papi insieme, e una cosa che forse non vi sareste aspettati di vedere: rispettabili membri della famiglia reale britannica scrivere sui muri. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. I due papi e reali che scrivono sui muri, tra le persone da fotografare in settimana. |
Il regista sudcoreano Bong Joon-ho sarà il presidente della giuria della 78ª edizione del Festival di Venezia (il cui nome ufficiale è Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia), che si terrà dal primo all’11 settembre del 2021. Lo ha deciso il CDA della Biennale, accogliendo la proposta del direttore artistico Alberto Barbera. Bong Joon-ho è diventato noto soprattutto nell’ultimo anno e mezzo grazie al film Parasite, che è stato candidato a 6 premi Oscar, vincendone 4: miglior film, migliore sceneggiatura originale, miglior film internazionale e miglior regista allo stesso Bong Joon-ho. Parasite è stato il primo film non in lingua inglese a vincere il premio per il miglior film. | Bong Joon-ho, il regista di Parasite, sarà il presidente della giuria del prossimo Festival di Venezia. |
Venerdì 25 settembre, per la cena di stato alla Casa Bianca in onore della Cina, la first lady Michelle Obama ha scelto di indossare un abito di Vera Wang, stilista americana di origini cinesi, molto conosciuta anche per i suoi abiti da sposa: sciogliendo una questione che a suo tempo aveva generato qualche discussione tra gli addetti ai lavori della moda. Per una simile visita di stato cinese alla Casa Bianca, infatti, quattro anni fa, Michelle Obama aveva messo un vestito dello stilista britannico Alexander McQueen, irritando gli stilisti americani, che non si erano sentiti rappresentati in un’occasione del genere. In molti aspettavano quindi di vedere se Michelle Obama avrebbe colto l’occasione per rimediare all’incidente diplomatico interno. Pochi giorni fa Robin Givhan aveva ricostruito la vicenda sul Washington Post e dato dei suggerimenti alla first lady tra cui quello della stessa Vera Wang. Il vestito scelto per l’occasione era nero, molto scollato, con le spalle nude: la stilista Vera Wang ha 65 anni ed è nata a New York da genitori cinesi. Alla cena era presente anche la moglie del presidente cinese Xi Jinping, Peng Liyuan, apprezzata in patria per le sue scelte in fatto di vestiti (indossa solo creazioni di stilisti cinesi) e per essere stata una famosa cantante. | Il vestito di Michelle Obama, alla fine. Per la cena di stato con il presidente cinese ha scelto un abito di Vera Wang, dopo che quattro anni fa era stata criticata. |
Aggiornamento: mercoledì sera il Senato ha approvato la proposta di riforma del MES, il Meccanismo europeo di stabilità, comunicata mercoledì alle camere dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Dopo aver ricevuto in giornata l’approvazione da parte della Camera con 314 sì, 239 contrari e 9 astenuti, in Senato la risoluzione presentata dalla maggioranza è stata approvata con 156 sì, 129 no e 4 astenuti. *** | Il voto sul MES. Mercoledì sera il Senato ha approvato la riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità, dopo che è stato trovato un accordo nella maggioranza di governo. |
Apple ha annunciato oggi con un comunicato la data esatta della messa in vendita di iPad “in Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna, Svizzera e in UK”: il 28 maggio. I clienti potranno preordinare qualsiasi modello di iPad da Apple online store in tutte nove le nazioni a partire da Lunedì 10 maggio. | iPad in Italia il 28 maggio. Si potrà preordinare dal 10:prezzi tra i 499 e i 799 euro. |
Le alte temperature e l’assenza di piogge di queste settimane hanno causato un periodo di siccità in varie zone d’Italia. La situazione sembra particolarmente grave al nord, dove i laghi e i fiumi registrano livelli dell’acqua molto più bassi del solito. In alcuni tratti il Po ha registrato un calo della portata dell’acqua fino al 65 per cento. Due giorni fa a Parma e Piacenza – dove non piove da settimane – è stato dichiarato lo stato di emergenza per la carenza d’acqua per il settore agricolo: il governo ha già stanziato 8,6 milioni di emergenza per limitare i danni ai raccolti. Disagi e problemi si registrano in diverse altre zone. Secondo il Centro Meteorologico Lombardo, fra sabato 24 e domenica 25 in alcune zone della Lombardia dovrebbe piovere, cosa che migliorerebbe la situazione. | Le foto della siccità nel Nord Italia. I fiumi e i laghi registrano livelli dell'acqua molto più bassi del solito, mentre a Parma e Piacenza è stato dichiarato lo stato d'emergenza. |
Le proteste contro i nuovi tagli degli investimenti sulla scuola – che hanno conseguenze molto diverse nei vari ordini di scuole e nelle diverse città – stanno montando in tutta Italia più o meno spontaneamente: un indicatore della diffusione delle resistenze all’indebolimento della scuola pubblica sono le cronache sulla stampa locale delle diverse iniziative. Eccone un parziale elenco. – Modena, Precari della scuola: sciopero prolungato e blocco degli scrutini | Le proteste per la scuola in tutta Italia. Dai quotidiani locali, la lista delle città italiane dove insegnanti, studenti e genitori stanno manifestando contro il ridimensionamento della scuola. |
Marilyn Monroe era nata 90 anni fa, ed è morta che ne aveva 36: la sua presenza nella cultura mondiale è ormai da tempo più lunga da morta che da viva, anche se il veloce ricambio e rinnovamento di questo millennio riguarda anche le mitologie pop, e per le generazioni più giovani Marilyn Monroe non è certo più “Marilyn Monroe” come per i loro genitori. Però è ancora una che la si chiama per nome – Marilyn – e tutti capiscono di chi stiamo parlando, e la cui immagine si affaccia sempre con frequenza nei nostri panorami quotidiani. Ci sono le sue storie, sullo sfondo – la morte, i mariti, Kennedy, la manciata di film memorabili – ma Marilyn rimane ancora l’immagine di Marilyn, delle tante foto stranote e delle tantissime che invece ci pare di non avere visto prima, proprio perché non sono esattamente-quella-foto-lì. Che danno l’impressione, forse perché lei sembrava vivere con l’idea che la stessero fotografando – e un po’ era così – che la parte interessante sia quella che non vediamo, tra una foto e l’altra. Monroe era nata il primo giugno 1926 e il suo vero nome era Norma Jeane Mortensen (il cognome venne cambiato da Mortensen a Baker poco dopo la nascita). Si dice, ma non ci sono vere e proprie conferme, che il nome “Norma Jeane” fosse un omaggio della madre alle sue attrici preferite: Norma Talmadge e Jean Harlow. A “inventare” il nome Marilyn Monroe fu Ben Lyon, manager di un’agenzia per modelle che la convinse ad adottare il cognome di sua madre. Furono sperimentate diverse varianti – tra cui Norma Monroe e Jean Monroe – ma alla fine Lyon la spuntò con Marilyn Monroe. Marilyn Monroe il 17 aprile 1951 (AP Photo) | Marilyn. Novant'anni fa nacque una che ancora oggi chiamiamo per nome e tutti capiscono, ed ebbe una vita intensissima, breve, e piena di fotografie. |
Da qualche giorno sui social network è molto condiviso e discusso un quesito matematico all’apparenza piuttosto semplice, ma che può essere risolto correttamente solo se si conoscono le regole sull’ordine delle operazioni. Uno dei primi tweet sul tema è stato pubblicato il 28 luglio con la richiesta di indicare il risultato di 8÷2(2+2). In breve tempo si sono formate due fazioni: da una parte quelli che sostengono che il risultato corretto sia 1 e dall’altro chi ritiene che sia 16. Chi ha ragione? oomfies solve this pic.twitter.com/0RO5zTJjKk | Quanto fa 8÷2(2+2)? il risultato di questa espressione – diventata virale online – per alcuni è 16 e per altri è 1: chi ha ragione e perché. |
Quando si parla di riscaldamento globale è sempre difficile distinguere tra allarmismi e informazioni supportate da evidenze scientifiche. Uno dei motivi che rendono questa distinzione particolarmente ardua è che gli scienziati finora non hanno avuto a disposizione strumenti per stabilire con certezza l’origine di alcuni dei più eclatanti cambiamenti climatici che si sono verificati. Anche quest’estate, quando un enorme blocco di ghiaccio si è staccato dal ghiacciaio Petermann, nella costa nord-ovest della Groenlandia, gli scienziati si sono subito affrettati a dire che non era possibile stabilire con certezza se il blocco si fosse staccato a causa del riscaldamento globale, visto che le registrazioni nelle acque della zona erano iniziate solo nel 2003. Tutto quello che possiamo dire, ci siamo spesso sentiti ripetere negli ultimi anni, è che eventi climatici estremi accadono con maggiore frequenza via via che l’uomo emette quantità maggiori di gas serra nell’atmosfera. Ma è impossibile risalire con esattezza ai singoli fattori che hanno scatenato l’evento osservato. | La scienza del global warming. Le responsabilità dell'uomo nel cambiamento del clima potrebbero diventare più facilmente misurabili. |
«Syriza incarna l’aspettativa di un mutamento di rotta non solo per la Grecia, ma per l’intera Europa. Non c’è nulla da temere: non vogliamo il crollo, ma la salvezza dell’euro». L’ha scritto mercoledì 7 gennaio il leader del partito greco Syriza Alexis Tsipras in una lettera pubblicata sul Corriere della Sera. Le elezioni politiche del 25 gennaio in Grecia sono seguite con molto interesse dai giornali di tutto il mondo, soprattutto dai paesi che fanno parte dell’Unione Europea e che adottano l’euro, perché il partito greco di sinistra guidato da Alexis Tsipras (cioè Syriza) è in vantaggio nei sondaggi e una sua vittoria secondo alcuni minaccerebbe tra l’altro la permanenza della Grecia tra i paesi che adottano l’euro come moneta unica dell’Unione Europea, o persino la futura sopravvivenza dell’euro come lo conosciamo se la scelta avesse successive emulazioni. Nonostante Tsipras dica da tempo quanto ha ripetuto sul Corriere, con l’inizio della campagna elettorale in Grecia si è ricominciato a discutere di questa possibile uscita della Grecia dall’euro: commenti, analisi, interviste, opinioni e retroscena da giorni hanno ripreso a suggerire l’ipotesi remota – ma già circolata anche su pulpiti molto autorevoli – che la Grecia sia prossima a lasciare l’eurozona o a venirne esclusa in conseguenza di sue potenziali scelte. Prima ancora di capire se questo sarebbe un bene o un male – la discussione come è noto va avanti da molti anni – non è chiaro come tecnicamente si potrebbe realizzare l’uscita di un paese dall’eurozona. | Come si fa a uscire dall’euro? al di là della questione se sia opportuno o no, è possibile? (sì, ma con un bel po' di complicazioni e ostacoli). |
Il settembre da poco trascorso è stato il più caldo mai registrato su scala globale, secondo i dati raccolti dalla collaborazione scientifica europea Copernicus. Lo scorso mese è stato di 0,63 °C più caldo rispetto alla media e ha superato di 0,05 °C il record precedente, rilevato a settembre del 2019. Le medie sono calcolate da Copernicus basandosi sui dati rilevati tra il 1981 e il 2010. Le rilevazioni dicono che è stato il settembre più caldo in Europa. Inoltre, in diverse altre aree del mondo, come Siberia settentrionale, Australia occidentale, Medio Oriente e parte del Sudamerica si sono registrate temperature sensibilmente superiori alla media. | Lo scorso settembre è stato il più caldo mai rilevato, secondo i dati di Copernicus. |
La Corte di giustizia dell’Unione Europea (l’organo che garantisce il rispetto del diritto nell’interpretazione e nell’applicazione dei trattati fondativi dell’UE) ha stabilito che ogni paese dell’Unione può ordinare a Facebook di rimuovere post, immagini e video, e di fare in modo che quei contenuti non vengano raggiunti nemmeno da altri paesi. Il caso è stato portato davanti alla Corte dalla politica austriaca Eva Glawischnig-Piesczek, ex leader del partito dei Verdi, che aveva chiesto a Facebook di rimuovere i commenti offensivi pubblicati su una pagina personale e poi altri commenti simili comparsi su altre pagine. Glawischnig-Piesczek aveva chiesto a Facebook di cancellare i commenti e di renderli irraggiungibili non solo in Austria ma in qualsiasi altro paese al mondo. La sentenza è considerata da alcuni come una minaccia alla libertà di parola, perché consente a un paese di rimuovere anche in un altro paese contenuti che potrebbero non essere considerati offensivi. Richiede inoltre a Facebook un ulteriore sforzo di controllo dei suoi contenuti, cosa che potrebbe avvenire soprattutto attraverso i filtri automatici: il rischio quindi sarebbe cancellare contenuti non offensivi o non illegali, come la satira e i commenti politici, che i filtri non sarebbero in grado di distinguere. Chi è a favore invece è convinto che finora Facebook e gli altri social network non abbiano fatto abbastanza per contenere la diffamazione e il diffondersi dell’odio online. | Facebook dovrà rendere inaccessibile un suo contenuto in tutto il mondo se glielo chiede un paese europeo, ha deciso la Corte di giustizia dell’Unione Europea. |
Subsets and Splits
No community queries yet
The top public SQL queries from the community will appear here once available.