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Il mago di Oz del 1939 è considerato da molti critici uno dei migliori film della storia del cinema: racconta una grande storia, è diretto da Victor Fleming – regista anche di Via col Vento – e la protagonista è Judy Garland, una delle più grandi star cinematografiche di sempre. Oltre a tutto questo, il film è notevole perché ci recita il maggior numero di persone affette da nanismo di sempre: furono 124, e ognuna interpretò uno dei Mastichini, gnomi che vivono nel paese immaginario di Oz. La storia di questi attori è raccontata in un libro dallo scrittore Stephen Cox: per prima cosa, per esempio, furono tutti arruolati da Leo Singer, un uomo che comprava dai contadini poveri i figli affetti da nanismo e poi li portava in giro per gli Stati Uniti facendoli esibire in spettacoli. Nonostante fosse un impiego decisamente umiliante, Singer trattava dignitosamente i suoi dipendenti: dava loro uno stipendio, da mangiare, un posto in cui dormire e vestiti su misura. Gli attori e le attrici che interpretarono i Mastichini dovettero sopportare negli anni pregiudizi e storie inventate e denigratorie. Si raccontava per esempio che ogni notte facessero orge nell’hotel in cui alloggiavano, e negli anni Sessanta Judy Garland li definì in un’intervista «piccoli ubriachi» che «si sbronzavano ogni sera», aggiungendo che per radunarli servivano i retini usati per catturare le farfalle. Ci sono però due dati certi: ognuno di loro fu pagato meno di Toto (il cane della protagonista) e nessuno fu menzionato nei titoli di coda alla fine del film.
Storie di attori piccoli. Com'è recitare a Hollywood per chi è affetto da nanismo: i ruoli sono pochi e quasi sempre gli stessi – elfi, gnomi, esserini strani – ma qualcosa sta lentamente cambiando.
Dopo lo scontro sui termovalorizzatori tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, si è tornati a parlare della questione dei rifiuti in Campania. Sul Corriere della Sera Fulvio Bufi ha fatto il punto della situazione, spiegando che anche se per il prossimo futuro non sono previste crisi dei rifiuti come quella del 2007-2008, ci sono ancora molti problemi. Ad esempio, in Campania si ricicla solo il 50 per cento dei rifiuti (a Napoli il 38 per cento), mentre per l’Unione Europea bisognerebbe raggiungere il 65 per cento, superato in molte regioni italiane. C’è poi la questione delle ecoballe, i cilindri di grosse dimensioni in cui si compattano i rifiuti solidi urbani, eliminate le parti non combustibili e le materie organiche: la Campania deve smaltirne 5 milioni e mezzo di tonnellate. Se c’è una cosa che, superando qualunque rivalità di campanile, accomuna chi vive nelle cinque province della Campania, è l’incubo che si possa tornare, presto o tardi, a quei giorni a cavallo tra il 2007 e il 2008, quando le strade scoppiavano di spazzatura, le città puzzavano e chi governava non era capace di trovare una soluzione per uscire da quella vergogna. Per esempio, a Napoli, chi sta dalla parte del sindaco de Magistris e vuole difenderlo dalle critiche, alla fine ricorre sempre al la stessa frase: «…però con lui non abbiamo più avuto le montagne di munnezza». Perché la crisi devastante di dieci anni fa è rimasta nella memoria, di chi la subì davvero come un trauma, e qualunque segnale che possa riportare a quei giorni viene percepito come le scosse di assestamento in una zona devastata da un terremoto.
Com’è la situazione dei rifiuti in Campania. Il Corriere della Sera l'ha spiegata, dopo lo scontro tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio sui termovalorizzatori.
Il sito di moda e lifestyle High Snobiety ha pubblicato le storie dietro dieci slogan molto famosi, dal “Think different” di Apple a “Un diamante è per sempre” della società di estrazione di diamanti De Beers. In molti casi questi slogan sono nati per caso, e spesso – almeno all’inizio – non hanno convinto i committenti o gli stessi pubblicitari. Alcuni hanno provocato molte polemiche, come quello della famosa pubblicità di Calvin Klein in cui la modella Brooke Shield chiede: «Vuoi sapere cosa c’è tra me e i miei Calvin? Niente». Altri invece sono diventati molto famosi anche nella loro traduzione italiana, come nel caso dell’espressione “la colazione dei campioni”, ideata per i cereali Wheaties. Dentro ogni foto, una breve storia di come è nato lo slogan
Le storie dietro 10 slogan famosi. Da dove arriva “Think different” di Apple? E perché si dice "Quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas"?.
Alle fotografie aeree, e a quelle fatte con i droni, ci siamo ormai un po’ abituati, ma vedere una città dall’alto rimane un’esperienza per lo più inaccessibile. Sicuramente lo è poter vedere e fotografare Parigi per più di due ore a bordo di un elicottero militare che asseconda i propri desideri, come è capitato al fotografo di AFP Jean-Sebastien Evrard, che ha detto infatti di essersi sentito come “un bambino in un negozio di caramelle”. Everard ha scattato le foto il 14 luglio, festa nazionale in Francia: mostrano i luoghi più o meno famosi della città e potete provare a metterle una vicina all’altra, e creare una sorta di cartina fotografica. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Parigi vista da sopra. Le foto di Jean-Sebastien Evrard, che il 14 luglio ha potuto sorvolare la città per più di due ore con un elicottero.
Stefano Cucchi che amava la boxe Giovedì 22 ottobre 2009 ore 6.15 di mattina. Stefano Cucchi, 31 anni, nella sua stanza all’interno del reparto protetto dell’ospedale Sandro Pertini, dove era ricoverato da sabato 17 ottobre, non «risponde agli stimoli». Gli infermieri di turno quel giorno scriveranno sul diario clinico di aver tentato la rianimazione senza riuscirci. L’autopsia, di cui verranno resi noti i risultati solo qualche mese dopo, stabilisce che il decesso è avvenuto verso le 3 di notte. Stefano Cucchi, quindi, viene letteralmente «trovato morto».
«Quando hanno aperto la cella». Da Pinelli a Cucchi, le storie delle persone morte nelle mani dello Stato nel libro di Luigi Manconi e Valentina Calderone.
La società di tecnologia Microsoft ha detto che comprerà Github, un popolare sito per sviluppatori di software che permette di condividere e sperimentare codici sorgente dei loro programmi. Microsoft ha detto che lo pagherà 7,5 miliardi di dollari, e che l’acquisizione sarà completata entro la fine dell’anno. Github continuerà a lavorare indipendentemente, ha detto Microsoft. Secondo le stime, Github è utilizzato da 28 milioni di utenti, che rappresentano oltre 1,5 milioni di aziende, tra cui anche Microsoft. Nat Friedman, fondatore del servizio per lo sviluppo di software per dispositivi mobili Xamarin (che è stato comprato da Microsoft nel 2016), sarà il nuovo capo di Github, sostituendo Chris Wanstrath, che ricoprirà un altro incarico da dirigente.
Microsoft comprerà Github, il sito per sviluppatori di software.
L’ambizioso progetto per contrastare la diffusione della malaria rendendo sterili le zanzare, che trasportano la malattia, inizia a dare i primi risultati, per lo meno in laboratorio. Il gruppo di ricerca dell’Imperial College London (Regno Unito) che lavora a questa idea da circa 15 anni è riuscito a modificare geneticamente le zanzare della specie Anopheles gambiae, distruggendo in poche generazioni le popolazioni di questi insetti testate in laboratorio. Il progetto, che coinvolge il professore italiano Andrea Crisanti, uno dei più grandi esperti al mondo di parassitologia, è ancora agli inizi, ma è considerato molto promettente per tenere sotto controllo le popolazioni di zanzare. La malaria nel mondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che ogni anno oltre 200 milioni di persone entrino in contatto con la malaria, quasi sempre a causa delle zanzare che sono portatrici sane della malattia. Se curato subito, un paziente riesce a guarire senza particolari problemi, evitando le complicazioni, ma in numerose aree rurali dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina è spesso impossibile ricevere assistenza sanitaria adeguata. Si stima che solo nel 2015 siano morte di malaria circa 430mila persone in tutto il mondo. Per questo motivo gli sforzi della ricerca sono indirizzati verso sistemi per ridurre il numero dei contagi, per esempio sviluppando un vaccino davvero efficace o riducendo il rischio di ammalarsi a causa delle zanzare.
Ci sono importanti novità sulle zanzare geneticamente modificate contro la malaria. La sperimentazione per renderle sterili e far sì che si auto-eliminino sta andando meglio del previsto.
Nella notte tra mercoledì e giovedì, carabinieri, polizia e Direzione investigativa antimafia hanno avviato una serie di fermi su indicazione della Direzione distrettuale antimafia di Palermo nei confronti di 22 persone, presunte affiliate alle famiglie mafiose di Partanna, Campobello di Mazara e Castelvetrano in provincia di Trapani. Gli appartenenti ai vari gruppi sono considerati vicini o comunque in relazione con Matteo Messina Denaro, uno dei latitanti mafiosi più ricercati al mondo. Tra le accuse per le 22 persone indagate ci sono detenzione di armi, intestazione fittizia di beni, associazione mafiosa, estorsione e danneggiamento; i reati sono aggravati dalle modalità mafiose. Gli investigatori ritengono di avere individuato diversi nodi della rete usata da Messina Denaro per comunicare attraverso il sistema dei “pizzini”, bigliettini di carta con cui dà istruzioni ai suoi affiliati.
In provincia di Trapani sono state arrestate 22 persone ritenute legate al boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro.
Il 6 agosto i Daft Punk avrebbero dovuto essere ospiti dello popolare show statunitense di Stephen Colbert, The Colbert Report, per una rarissima apparizione televisiva. La loro partecipazione al programma era stata ovviamente molto pubblicizzata nelle settimane precedenti e la produzione aveva trovato un grosso sponsor per l’esibizione. Il pomeriggio del 5 agosto però a Colbert è stato detto che i Daft Punk non sarebbero venuti, per via di altri obblighi contrattuali con MTV: Comedy Central, il canale che trasmette lo show di Colbert, è di proprietà del conglomerato Viacom, che possiede anche MTV, e i Daft Punk avevano concesso l’esclusiva a MTV, con cui avevano concordato un’esibizione a sorpresa agli “MTV Video Music Awards” il prossimo 25 agosto. Colbert se l’è un po’ presa e ha dedicato qualche – divertente – minuto del suo show a spiegare com’era andata con i Daft Punk (tra l’altro rovinando il colpo di scena a MTV, dato che doveva essere “una sorpresa”). Ha poi trasmesso una sua versione di Get Lucky, in cui balla, tra gli altri, con Hugh Laurie, Jeff Bridges, Jimmy Fallon, Matt Damon, Bryan Cranston e Henry Kissinger, e fa un giro anche ai provini di America’s Got Talent.
Stephen Colbert balla “Get Lucky” dopo il bidone dei Daft Punk. E lo fa con Hugh Laurie, Jeff Bridges, Henry Kissinger, Matt Damon e Bryan Cranston, tra gli altri.
Sulla destra dell’home page di Facebook c’è una sezione che si chiama “persone che potresti conoscere”, che mostra a ogni utente una serie di altri utenti di Facebook selezionati da un algoritmo. Il criterio più immediato su cui si basa l’algoritmo sono gli amici in comune. Molte persone però hanno notato che non condividevano nessuna amicizia con alcune delle persone che Facebook suggeriva loro come possibili amici, ma che le conoscevano solo perché erano stati nello stesso posto. Inoltre questi utenti non si erano registrati in quel luogo: non avevano cioè attivato la funzione di Facebook che permette di geolocalizzarsi in un posto e condividere l’informazione con i propri amici. Semplicemente erano stati nello stesso posto con alcune persone che in seguito sono comparse nella colonna delle “persone che potresti conoscere”. Kashmir Hill ha parlato con alcuni utenti ai quali Facebook ha suggerito amicizie di questo tipo, e ha raccolto le loro storie in un articolo su Fusion. Un uomo ha detto a Hill di essere andato a un incontro tra genitori di adolescenti con tendenze suicide, e il giorno dopo ha visto un altro genitore nella colonna dei suggerimenti delle amicizie. L’uomo ha poi controllato le impostazioni di Facebook, nelle quali aveva lasciato all’applicazione la possibilità di avere sempre accesso alle informazioni sulla localizzazione del suo smartphone. Altre persone hanno detto di avere avuto la stessa esperienza, e Hill ha raccolto altre storie in un secondo articolo. Un utente di Reddit ha scritto di aver visto tra i suggerimenti di Facebook la segretaria del suo psicologo, anche se non si conoscevano: l’utente non si era mai geolocalizzato nello studio dello psicologo, ma aveva semplicemente usato Facebook sul telefono.
Facebook suggerisce le amicizie in base ai posti che frequentiamo? circolano testimonianze che sembrano suggerire di sì: Facebook prima ha confermato, poi ha smentito.
Oggi Paul McCartney compie settant’anni e noi lo celebriamo con una playlist e un po’ di belle foto della sua seconda vita, quella dal 1971 in avanti, quando i Beatles non c’erano più, ma c’erano i Wings, la moglie Linda, i figli, i grandi concerti e i premi. – Le 15 migliori canzoni di Paul McCartney e dei Wings
20 foto di Paul McCartney. Solo dopo i Beatles, dal 1971 a oggi che fa il compleanno.
Flying Houses è un progetto del fotografo francese Laurent Chéhère, nato a Parigi nel 1972: ogni immagine raffigura una casa che esiste realmente a Parigi, sospesa nel cielo tra le nuvole come fosse un aquilone. Chéhère ha iniziato il progetto nel 2007: da allora ha esplorato i quartieri multietnici di Belleville, Ménilmontant – dov’è nato – e Pigalle per prendere ispirazione dalle roulotte degli zingari, dalle case degli immigrati africani dai cinema erotici, dagli hotel decrepiti o dalle semplici e ordinate villette di periferia. Fotografava le case che lo colpivano di più e poi le modificava con Photoshop, accompagnando le immagini con nuovi dettagli: graffiti, insegne, poster cinematografici, muri scrostati, una coppia affacciata alla finestra, tutti particolari che incuriosiscono l’osservatore e lo invitano a immaginare una storia per quella casa e per le persone che ci abitano. Chéhère ha spiegato che Flying Houses è da un lato una visione poetica della vecchia Parigi, dall’altro un omaggio al lavoro di artisti e registi: alcune case sono per esempio ispirate a film come Il castello errante di Howl (2004) di Hayao Miyazaki, Il palloncino rosso (1956) di Albert Lamorisse, Il cielo sopra Berlino (1987) di Wim Wenders, e La Strada (1954) di Federico Fellini. Il Circo per esempio era originariamente un triste circo a nord di Parigi, lungo una sporca autostrada, ma è anche un omaggio a La Strada e al personaggio di Bruno Ganz ne Il cielo sopra Berlino. Still Life prende spunto dal vecchio laboratorio di un imbalsamatore a Berlino e tra i numerosi animali è infilato anche Totoro, un personaggio di Miyazaki. The great illusion è un edificio pericolante con in cima un gruppo di africani che ricorda i migranti sui barconi, e rappresenta una metafora del loro viaggio difficile e rischioso.
Case di Parigi, volanti. I lavori di Laurent Chéhère, che ritrae appartamenti, roulotte e altre abitazioni di Parigi sospesi in cielo.
Il primo gennaio di ogni anno migliaia di libri, canzoni, film e altre opere creative diventano di dominio pubblico e possono essere quindi riprodotte liberalmente. Per questo motivo, il giorno è anche chiamato “Public Domain Day”. In Europa le leggi in materia di proprietà intellettuale stabiliscono che il copyright duri per 70 anni dalla morte dell’autore: significa quindi che il prossimo primo gennaio diventeranno di dominio pubblico i lavori di scrittori e artisti morti nel 1947. Non ce ne sono molti particolarmente famosi: quelli più noti sono l’esoterista inglese Aleister Crowley (che tra le altre cose è sulla copertina di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles), la scrittrice statunitense Willa Cather, lo scrittore tedesco Hans Fallada e il giornalista italiano Luigi Barzini, che fu inviato e corrispondente del Corriere della Sera e fece molti scoop a inizio Novecento. Ora chiunque in Europa può pubblicare liberamente online o su carta i loro lavori, in versione originale o, se si tratta di libri, tradotta. Fallada è l’autore, tra gli altri, di Ognuno muore solo, che fu definito da Primo Levi «uno dei più bei libri sulla resistenza tedesca contro il nazismo» ed è stato “riscoperto” nel 2010. Nel 1947 morì anche M.P. Shiel, lo scrittore britannico autore di La nube purpurea, un romanzo di fantascienza considerato uno dei primi di questo genere a essere “apocalittico”: racconta di un medico inglese che partecipa a una spedizione per raggiungere il Polo Nord. Lì scopre una nuvola velenosa (che dà il titolo al romanzo) che poi si sposta nel resto del mondo uccidendo l’intero genere umano, tranne una donna.
Le opere che perderanno il copyright nel 2018. Non moltissime, ma tra queste "Ognuno muore solo" di Hans Fallada e "La nube purpurea" di M.P. Shiel, almeno nella maggior parte degli stati europei.
Nel pomeriggio di mercoledì 2 novembre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato alcuni comuni interessati dal terremoto di domenica 30 ottobre, incontrando le persone sfollate: il programma prevede che Mattarella, dopo Camerino, vada a Norcia e sul lago Trasimeno. Sempre mercoledì il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha scritto su Facebook che «venerdì il Consiglio dei Ministri approverà un altro Decreto Legge che snellirà ulteriormente i tempi, le procedure, la burocrazia. I soldi ci sono, la volontà anche». Renzi ha detto in un’intervista a Radio24 che i soldi per il terremoto sono già stati stanziati «nel piano pluriennale per la legge di bilancio. Già sul 2017 c’è uno spazio di 3 miliardi, diventano 5 o 6 nel 2018». Renzi ha detto che non è ancora chiaro quanti soldi saranno necessari, e che per il momento non c’è bisogno di alzare il deficit pubblico, cioè la differenza tra le uscite e le entrate dello stato. Martedì 1 novembre la Protezione civile ha diffuso un comunicato stampa con alcuni aggiornamenti sulle persone assistite dopo il terremoto di domenica 30 ottobre in Centro Italia. Nonostante, sempre ieri, ci sia stata una replica che ha raggiunto magnitudo 4.7 nella zona di Macerata e che ha creato nuovi crolli, oggi la situazione – che resta molto complicata – sembra essere un po’ più chiara.
Le ultime cose da sapere sul terremoto. Oggi il presidente della Repubblica Mattarella ha visitato alcuni comuni terremotati, e i numeri delle persone assistite dalla Protezione Civile cominciano a essere più chiari.
Sulla Gazzetta Ufficiale di mercoledì 3 aprile è stato pubblicato il decreto che prevede la dicitura “madre” e “padre” per la carta di identità dei e delle minorenni al posto di “genitori”, come era previsto dal 2015. Il decreto, firmato dal ministro dell’Interno, da quello della Pubblica Amministrazione e da quello dell’Economia, porta la data del 31 gennaio 2019 e modifica il testo del decreto del 23 dicembre 2015, con il quale si introduceva invece la dicitura “genitori”. Lo scorso novembre, a proporre il reintegro dei ruoli biologici era stato il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha di recente partecipato al Congresso Mondiale delle Famiglie dove, tra le altre cose, è stato difeso proprio il modello di famiglia cosiddetta tradizionale, formata cioè da un uomo e da una donna, contro ogni altra forma di unione e relazione affettiva o genitoriale.
Sulla carta d’identità dei e delle minorenni è tornata la dicitura “madre” e “padre” al posto di “genitori”.
Il momento migliore per prenotare un viaggio in aereo è a otto settimane dalla partenza. Makoto Watanabe è un economista giapponese, insegna presso l’Università Carlo III di Madrid e ha da poco realizzato una formula matematica per predire il momento migliore per acquistare i ticket per l’aereo. La sua ricerca in pubblicazione sull’Economic Journal potrebbe aiutare milioni di passeggeri a risparmiare qualche soldo prima della partenza. L’acquisto dei biglietti per l’aereo è in genere un bel dilemma. Se li compri in largo anticipo rischi poi di doverli cambiare spendendo altri quattrini se qualche imprevisto ti obbliga a cambiare le date del viaggio, mentre se li acquisti a pochi giorni dalla partenza rischi di non trovare più posto o di dover sborsare molti più soldi del previsto. Watanabe sembra avere le risposte per investire meglio i propri soldi e il proprio tempo quando ci si prepara per volare.
Il momento migliore per comprare un biglietto aereo. Un economista ha studiato la matematica usata dalle compagnie aeree per stabilire i prezzi dei voli.
A Catanzaro si deve tornare alle urne. È questa la decisione del Tar che, nella mattinata odierna, ha annullato lo scrutinio di otto sezioni del capoluogo calabrese invalidando, di fatto, il voto della scorsa primavera. Una sentenza attesissima, frutto dei ricorsi presentati da Salvatore Scalzo, candidato sindaco del centrosinistra che a maggio aveva perso per una manciata di voti. Il sindaco in carica, Sergio Abramo, era stato eletto nella coalizione del centrodestra al termine di uno scrutinio infinito. La sua vittoria, con il 50.25% delle preferenze, arrivò dopo oltre 72 ore dalla chiusura dei seggi. Un risultato contestatissimo, finito nelle aule dei tribunali sin da subito. Il cetrosinistra catanzarese, infatti, tirò ballo presunte irregolarità sin da subito. Da qui il ricorso al tribunale amministrativo.E qualche settimana fa la commissione stabilì che almeno 22 persone aveva votato due volte.
A Catanzaro si devono rifare le elezioni in 8 sezioni. Il Tar ha annullato in parte il voto delle amministrative, accogliendo i ricorsi per brogli presentati dal centrosinistra.
Il referendum costituzionale in Italia si terrà domani, domenica 4 dicembre: gli elettori dovranno decidere se approvare o respingere la riforma della Costituzione approvata dal Parlamento e proposta dal governo Renzi. Delle modifiche proposte si è parlato molto: qui invece abbiamo raccolto le principali informazioni pratiche sull’orario del voto e il quesito. Se invece ancora siete indecisi sul contenuto della riforma, qui c’è la prima parte della guida del Post dedicata alle modifiche al Senato (qui la seconda e qui la terza parte della guida). I seggi apriranno alle 7 e chiuderanno alle 23. Per votare bisognerà esibire, oltre ad un documento di identità – che sia la carta di identità, la patente o il passaporto – la propria tessera elettorale. Nel caso in cui la tessera elettorale fosse stata smarrita, oppure non abbia più spazi liberi per apporre nuovi timbri, si potrà chiedere una nuova tessera agli uffici comunali che saranno aperti al pubblico sabato 3 dicembre, dalle ore 9 alle ore 18, e domenica 4 dicembre per tutta la durata delle operazioni di voto (dalle 7 alle 23).
Referendum costituzionale del 4 dicembre, quando e come si vota. Il referendum si terrà domani: le cose da sapere per votare, fra cui orari e documenti necessari.
La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), l’agenzia federale degli Stati Uniti che si occupa di meteorologia e clima, ha diffuso i dati sulle temperature globali del pianeta riferite a gennaio 2020, risultato il mese più caldo mai registrato, da quando viene effettuato questo tipo di misurazioni. La temperatura è stata di 1,14 °C superiore alla media registrata nel Novecento nel mese di gennaio. I quattro mesi di gennaio più caldi registrati sono avvenuti tutti dopo il 2016; i dieci più caldi sono compresi nel periodo tra il 2002 e il 2020. Lo scorso gennaio è stato inoltre il 44esimo gennaio consecutivo e il 421esimo mese consecutivo con temperature al di sopra della media del XX secolo.
Gennaio 2020 è stato il gennaio più caldo mai registrato.
Niccolò Copernico, astronomo polacco, è il protagonista del doodle di Google di oggi. Al posto del tradizionale logo, nella pagina principale del motore di ricerca c’è un’animazione che richiama i principi della teoria eliocentrica che fu promossa e sostenuta da Copernico. Il doodle serve per ricordare il 540° anniversario della sua nascita e il suo ruolo fondamentale nelle scienze astronomiche. Niccolò Copernico, Nicolaus Copernicus nel latino medievale (e Mikołaj Kopernik in polacco), nacque a Toruń, una città della Prussia Reale nel Regno di Polonia il 19 febbraio del 1473 da una famiglia di mercanti originaria di Cracovia. Rimase orfano in giovane età e fu adottato, con i suoi fratelli, dallo zio materno. Si avvicinò agli studi astronomici durante gli anni universitari a Cracovia e si interessò sempre più alla materia, anche grazie ad alcuni incontri con importanti astronomi come Domenico Maria Novara, conosciuto durante un periodo di studi a Bologna. A Ferrara compì le proprie prime osservazioni astronomiche negli ultimi anni del Quattrocento.
Niccolò Copernico e l’eliocentrismo. L'astronomo polacco che teorizzò che fosse la Terra a girare intorno al Sole è il protagonista del doodle di Google di oggi, per i 540 anni dalla sua nascita.
Lunedì il presidente esecutivo di Google, Eric Schmidt, e il presidente francese François Hollande si sono incontrati all’Eliseo per discutere una proposta di legge che costringerebbe Google a pagare una tassa per i contenuti appartenenti alle testate francesi che condivide sulle sue pagine di ricerca. La questione, simile a quelle sollevate o discusse in altri paesi, è nata quando alcuni dei più importanti editori francesi, preoccupati del forte calo dei guadagni pubblicitari rispetto ai dati crescenti del motore di ricerca, hanno proposto una sorta di tassa per i diritti d’autore sui contenuti indicizzati da Google, e sulla cui condivisione gratuita Google realizza dei guadagni. Il mese scorso gli editori francesi hanno chiesto al governo di intervenire trovando immediatamente l’appoggio del ministro della Cultura, Aurelie Filippetti, che nel corso di un’audizione parlamentare si è detta favorevole a presentare un provvedimento del genere. La richiesta è stata accolta negativamente da Google, che ha minacciato il governo di non far apparire più riferimenti ai siti francesi e ha sostenuto che una legge simile danneggerebbe gli utenti e gli stessi siti di news, che beneficiano di una fetta significativa del loro traffico proveniente da Google.
Un’altra grana per Google? il governo e gli editori francesi chiedono che il motore di ricerca paghi una tassa sui contenuti che indicizza, ieri Hollande ha incontrato Schmidt.
Vi siete mai chiesti quanti soldi esistono al mondo? Se sommiamo tutte le monete esistenti, tutte le banconote e i conti correnti arriviamo a circa 40 mila miliardi di dollari, migliaio di miliardi di dollari in più o in meno. Questi sono tutti i soldi che esistono in forma “liquida”, cioè immediatamente accessibile. Tutti sanno che si tratta di una grandezza importante. Il denaro consente gli scambi che rendono possibile la moderna economia e la quantità di denaro in circolazione deve essere attentamente controllata. Troppa e si crea inflazione e i prezzi aumentano, troppo poca e i prezzi calano e l’economia ristagna. Questa regola generale, chiamata “teoria quantitativa della moneta”, però non è molto d’aiuto quando governi e banche centrali devono decidere concretamente quanti soldi mettere in circolazione. Esagerando in un senso ci si è trovati davanti l’iperinflazione come quella sperimentata in questi anni dal Venezuela. Quando invece si sono fatte scelte eccessivamente prudenti si è rischiato il collasso per le ragioni opposte, come è accaduto in Europa durante la crisi dell’eurozona. Espressa in termini accademici è la questione di quanti stimoli monetari si possono dare senza rischiare iperinflazione o peggio. Ma in parole più semplici si può riassumere in una domanda: quanti soldi sono “abbastanza soldi”?
Quanti soldi sono “abbastanza soldi”? in uno dei dibattiti contemporanei più importanti si discute di quanti soldi si possono stampare per stimolare l'economia prima di fare danni e su chi decide quando è tempo di fermarsi.
La settimana scorsa Nike – la famosa azienda di abbigliamento sportivo americana – ha annunciato che quest’inverno metterà in commercio negli Stati Uniti le scarpe che molte persone sognano da tempo di poter comprare, generando diverse reazioni e commenti entusiasti su internet e i social network. Abbiamo messo insieme un po’ di domande e risposte sulle HyperAdapt 1.0 – il nome del nuovo modello di Nike – per capire i motivi dell’entusiasmo degli appassionati di scarpe sportive e di tecnologia. Arrivano le scarpe @Nike ispirate da #RitornoalFuturo! In commercio dal #28Novembre (per ora) solo in #USA! https://t.co/4S8D9eenj0 #BTTF
A novembre arrivano le Nike che si allacciano da sole di “Ritorno al futuro”. Stavolta davvero, anche se per ora solo negli Stati Uniti: non sarà necessario stringerle o slacciarle manualmente.
Il ministero della Salute ha annunciato che a certe condizioni chi ha già contratto il coronavirus ed è guarito può ricevere una sola dose di vaccino. Una circolare della Direzione generale della prevenzione del ministero, firmata dal direttore generale Giovanni Rezza, dice che «è possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino anti-SARS-CoV-2/COVID-19 nei soggetti con pregressa infezione da SARS-CoV-2 (decorsa in maniera sintomatica o asintomatica), purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa». Sono esclusi da questa indicazione «i soggetti che presentino condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici». A loro, dato che non si può prevedere la protezione immunologica conferita dall’infezione da coronavirus né la durata della stessa, si raccomanda di proseguire la doppia dose di uno dei tre vaccini a oggi disponibili: Pfizer-BioNTech, Moderna e AstraZeneca.
A certe condizioni chi ha già contratto il coronavirus potrà ricevere una sola dose di vaccino.
Nel carcere di Sant’Anna a Modena è in corso una rivolta dei detenuti. La Gazzetta di Modena scrive che la rivolta è iniziata nel primo pomeriggio e che alcuni detenuti sono barricati dietro la portineria del carcere. Sono intervenuti la polizia penitenziaria, alcuni reparti di altre forze dell’ordine e i vigili del fuoco. Il personale del carcere, una ventina di persone, è uscito; due agenti sono rimasti lievemente feriti. Davanti al carcere sono schierate le forze di polizia. Le ragioni della rivolta non sono ancora chiare. Il Resto del Carlino scrive che sarebbero legate alle proteste contro le misure restrittive per contenere il diffondersi del coronavirus (SARS-CoV-19), ma la notizia non ha altri riscontri.
C’è una rivolta dei detenuti nel carcere di Sant’Anna, a Modena.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
Ancora sul questionario del PD. Non l'hanno ricevuto tutti gli iscritti: l'Espresso cerca di capire a chi è stato mandato, e perché.
Da lunedì 1 marzo, Piemonte, Lombardia e Marche saranno in zona arancione. Lo hanno scritto su Facebook Attilio Fontana, presidente della Lombardia, Alberto Cirio, presidente del Piemonte, e Francesco Acquaroli, presidente delle Marche, spiegando di essere stati informati della cosa con una telefonata da parte del ministro della Salute Roberto Speranza. Molise e Basilicata, invece, passeranno in zona rossa, come confermato dai presidenti di regione Vito Bardi e Donato Toma, mentre la Liguria passerà in zona gialla e la Sardegna passerà in zona bianca. – Leggi anche: I dati della settimana sul coronavirus in Italia
Da lunedì Piemonte, Lombardia e Marche saranno in zona arancione. Basilicata e Molise passeranno invece in zona rossa, la Liguria passerà in zona gialla e la Sardegna sarà in zona bianca.
Harvey Weinstein, il noto produttore di Hollywood accusato di violenze e molestie da decine di donne, si consegnerà domani agli investigatori di New York che stanno seguendo il suo caso. Lo scrivono i principali giornali americani, fra cui New York Times e Wall Street Journal, citando diverse fonti. Nella giustizia americana accordi del genere fra procuratori e indagati sono comuni per evitare azioni a sorpresa quando non sono ritenute necessarie: Weinstein sarà probabilmente incriminato formalmente, arrestato e liberato su cauzione. Weinstein è sotto inchiesta del procuratore distrettuale di Manhattan dall’ottobre del 2017, cioè da quando i giornali americani pubblicarono le prime accuse nei suoi confronti. Stando alle informazioni del New York Times, a Weinstein verranno formalizzate le accuse di violenze nei confronti di almeno una persona, la cantante Lucia Evans, che ha raccontato che Weinstein la obbligò a un rapporto orale durante un incontro di lavoro avvenuto nel 2004. Non è chiaro se domani Weinstein verrà formalmente accusato di altre violenze.
Harvey Weinstein sarà arrestato. Il produttore di Hollywood accusato di violenze da decine di donne si consegnerà agli investigatori di New York che seguono il suo caso, scrivono i giornali americani.
La World Photography Organisation – un’importante organizzazione internazionale di fotografia – ha annunciato ieri i finalisti dei Sony World Photography Awards, che dal 2007 è uno dei più importanti concorsi annuali di fotografia al mondo. Il concorso è diviso in quattro competizioni diverse: una per fotografi professionisti (che a sua volta ha dieci categorie); una “Open” per fotografi dilettanti e appassionati di fotografia (ancha questa divisa in dieci categorie); “Youth” per ragazzi e ragazze dai 12 ai 19 anni e infine la categoria Student Focus, aperta agli studenti di fotografia di tutto il mondo. I finalisti sono stati scelti da una giuria di esperti internazionali della World Photographic Academy: in tutto sono state presentate quasi 320mila immagini provenienti da 200 paesi diversi e ci sono 17 fotografi italiani. I vincitori di ogni categoria e il fotografo dell’anno saranno annunciati il 19 aprile e le foto finaliste saranno poi in mostra alla Somerset House di Londra dal 20 aprile al 6 maggio. Qui trovate una selezione delle immagini finaliste, tutte le foto si possono vedere sul sito del concorso.
Le foto finaliste dei Sony World Photography Awards. 30 immagini da uno dei più importanti concorsi di fotografia al mondo, aperto a professionisti e dilettanti.
L’amministratore delegato della FIAT, Sergio Marchionne, ha rotto ieri la sua abituale diffidenza verso la partecipazione a programmi televisivi ed è stato ospite a Che tempo che fa, la trasmissione condotta su Raitre da Fabio Fazio. Si è discusso di molte cose che hanno a che fare con la FIAT, con l’Italia e col suo sistema di relazioni industriali, e ha generato molte polemiche una frase in particolare detta da Marchionne. Commentando i risultati ottenuti dalla FIAT nell’ultimo anno, l’amministratore delegato ha constatato che dei due miliardi di utile dichiarati dalla fabbrica automobilistica nessuno viene dall’Italia, le cui fabbriche producono tutte in perdita. Fazio ha risposto: «Lei sta dicendo che volendo FIAT potrebbe fare a meno dell’Italia?». Marchionne ha detto: «Io le sto dicendo che se dovessi togliere la parte italiana dai risultati, la FIAT farebbe di più. Avrebbe fatto di più l’anno scorso, lo sta facendo adesso… quindi, uno non può gestire delle operazioni in perdita per sempre».
Marchionne da Fazio. L'intervista e le parole incriminate sulla FIAT e l'Italia.
Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi ha terminato le consultazioni con i partiti per provare a trovare una maggioranza disposta a sostenere un suo governo. Sabato in tarda mattinata Draghi si è incontrato con le delegazioni di Lega e Movimento 5 Stelle, i due partiti che potrebbero essere decisivi per la formazione di un governo, perché sono quelli con il maggior numero di parlamentari e quelli che finora hanno avuto posizioni più incerte. Entrambi hanno dato disponibilità a formare un governo, ma hanno posto delle condizioni e hanno detto che se ne dovrà riparlare in un nuovo giro di consultazioni, la settimana prossima. A questo punto, quasi tutti i partiti hanno annunciato che sosterranno Draghi o che sono pronti a farlo ad alcune condizioni, e questo in teoria dovrebbe facilitare il raggiungimento di una maggioranza parlamentare. A causa dei veti incrociati, però, formare un governo e deciderne la composizione rimane un processo laborioso e incerto, che quasi sicuramente andrà per le lunghe. Ci sarà un secondo giro di consultazioni con i partiti – più breve – che comincerà lunedì e dovrebbe finire già martedì sera: questo significa che per avere notizie certe bisognerà aspettare ancora qualche giorno.
Per il governo Draghi se ne riparla la prossima settimana. Alla fine delle consultazioni Lega e M5S hanno dato disponibilità a formare un governo, ma la situazione resta intricata.
Aggiornamento: è stata corretta la cifra ufficiale dei morti, ridotta a 16 da 18. *****
Sardegna, le ultime sull’alluvione. Ci sono stati 16 morti: i danni maggiori sono tra le province di Olbia-Tempio e Nuoro.
L’azienda di moda francese Chanel ha presentato a Parigi la sua prima collezione non disegnata da Karl Lagerfeld, il leggendario stilista che la guidò dal 1982 fino alla sua morte, avvenuta a 85 anni il 19 febbraio scorso. È stata realizzata da Virginie Viard, che per 30 anni è stata il braccio destro di Lagerfeld e che ora ne ha preso il posto: non si è trattato di un lavoro semplice ma Viard sembra aver trovato un intelligente equilibrio tra l’omaggio e il ricordo di Lagerfeld e un gusto personale, più femminile e disinvolto, e vicino alle linee e allo spirito della fondatrice Coco Chanel. La collezione era una cruise, ovvero una di quelle inizialmente pensate per le clienti facoltose che in estate fuggivano l’afa andando in montagna e passavano la primavera in qualche località esotica. L’idea si riflette nell’allestimento, come al solito sfarzoso, al Grand Palais, con la ricostruzione minuziosa di una stazione ferroviaria della Belle Époque. Prima della sfilata agli oltre 500 ospiti è stata servita una colazione in finti vagoni, fatta di croissant, madeleines, tartine di salmone e ciotole di frutta fresca.
La prima sfilata di Chanel non disegnata da Lagerfeld. Ma dal suo braccio destro, Virginie Viard, che ne ha preso il posto: gli ha reso omaggio, ha cambiato qualcosa, è piaciuta.
Il 2020, in tutto il mondo, è stato un anno di crescita enorme per tutti i servizi che offrono consegna di cibo a domicilio: anche in Italia, durante la pandemia e i mesi di lockdown, il ricorso alle app più popolari per ordinare pranzi e cene – Deliveroo, JustEat, UberEats per esempio – è cresciuto di oltre il 20 per cento. Ma questo successo per ora non si è tradotto in profitti per le società di consegne. In parte, la difficoltà è dovuta agli investimenti richiesti per fare crescere il giro di affari ed espanderlo a più paesi, in parte però sembrano esserci ancora limiti strutturali al profitto, condivisi da tutte le maggiori società del settore. Il Wall Street Journal ha analizzato la situazione di due delle più importanti società statunitensi di consegna di pasti a domicilio, UberEats e DoorDash, che insieme controllano l’85 per cento del mercato. Entrambe, nel 2020, hanno avuto il loro migliore anno: il fatturato di DoorDash è quasi quadruplicato rispetto a un anno prima arrivando a 2,8 miliardi di dollari; quello di UberEats è più che raddoppiato, arrivando a 4,8 miliardi di dollari. Anche in un anno così eccezionale per i loro affari, spiega però il Wall Street Journal, le due società non sono riuscite a generare profitti, perdendo invece centinaia di milioni di dollari. Deliveroo, che nel 2020 ha avuto un giro di affari di oltre 5 miliardi di dollari, ha chiuso l’ultimo bilancio con una perdita di 309 milioni di dollari.
La consegna di cibo a domicilio sarà mai un buon affare? le principali società del mondo che se ne occupano hanno enormi giri di affari, ma non hanno ancora trovato il modo di fare utili.
Oggi compie settant’anni Christopher Walken, uno degli attori più prolifici di Hollywood: con il suo sguardo gelido e penetrante, il viso scavato e luciferino e i capelli a spazzola, e con quell’aria da psicopatico accompagnata da un sorriso rassicurante, ha dato vita in oltre quarant’anni di carriera a decine di personaggi indimenticabili, che lo hanno reso uno degli attori più amati della storia del cinema. Ronald Walken, in arte Christopher, nacque a New York il 31 marzo 1943 da padre tedesco e madre scozzese e iniziò fin da piccolo a ballare il tip-tap e a studiare teatro. Esordì nel 1969 con il film Me and my brother di Robert Frank ma il successo arrivò qualche anno più tardi: Woody Allen lo scelse per il ruolo di un aspirante suicida in Io & Annie, amplificando il suo aspetto inquietante e sinistro fino a farlo diventare surreale e comico. La svolta arrivò nel 1978 con Il cacciatore di Michael Cimino, per cui vinse l’Oscar come migliore attore non protagonista: nel film era un ex prigioniero di guerra in Vietnam che (spoiler) si tira una revolverata in testa giocando alla roulette russa con Robert De Niro.
I 70 anni di Christopher Walken. Le foto e i video dell'attore con lo sguardo più gelido del cinema americano.
Il dipinto Devolved Parliament dell’artista Banksy, di cui non è nota l’identità, è stato venduto da Sotheby’s, famosa casa d’aste britannica, per 9,8 milioni di sterline, pari a circa 11 milioni di euro. Si tratta del prezzo più alto mai pagato ad un’asta per un’opera di Banksy. L’opera mostra la Camera dei Comuni, la camera bassa del Parlamento del Regno Unito, con al suo interno degli scimpanzé. Sotheby’s ha scritto che l’asta è durata 13 minuti. #AuctionUpdate Monkey Business ??: #Banksy’s monumental painting of the House of Commons overrun with parliamentary primates sells to applause at £9,879,500 – 9 times its previous record – after a 13 minute bidding battle. pic.twitter.com/5LPR5BlgCH
Il dipinto di Banksy “Devolved Parliament” è stato venduto all’asta per 9,8 milioni di sterline.
Oggi quasi tutte le prime pagine dei principali quotidiani italiani sono dedicate alle possibili e future dimissioni del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Diversi giornalisti hanno scritto che le dimissioni potrebbero essere annunciate tra dicembre del 2014 e gennaio del 2015, quando finirà il semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea. Attenzione: Napolitano non ha annunciato le proprie dimissione e i virgolettati che si trovano in giro (ad esempio questo del Corriere della Sera – «Non ce la faccio più» – sono basati su retroscena e indiscrezioni che vanno presi con le molle). Si tratta comunque di una voce che, anche se non è stata confermata, sembra avere qualche fondamento. Si è ricominciato a parlare delle possibili dimissioni di Napolitano dopo la pubblicazione su Repubblica di un articolo del giornalista Stefano Folli, sabato 8 novembre (nella versione pubblicata su Repubblica.it l’articolo è leggermente diverso dalla versione cartacea). Folli è un ex editorialista del Sole 24 Ore appena passato a Repubblica, e tra il 2003 e il 2004 è stato per poco più di un anno direttore del Corriere della Sera. L’articolo pubblicato su Repubblica ha un titolo che sembra lasciare poco spazio ai dubbi: «Perché Napolitano lascerà il Quirinale alla fine dell’anno». Folli scrive di aver parlato con alcuni amici di Napolitano a cui il presidente della Repubblica avrebbe comunicato la sua intenzione di dimettersi. Secondo le fonti riportate da Folli, Napolitano avrebbe già deciso una data: alla «fine dell’anno». Secondo il quirinalista del Corriere della Sera Marzio Breda (che conferma gran parte delle indiscrezioni di Folli), uno di questi amici sarebbe l’ex parlamentare e giornalista Alfredo Reichlin.
Perché si parla delle dimissioni di Napolitano. È una storia ripresa da un articolo del giornalista di Repubblica Stefano Folli, basato su retroscena e indiscrezioni: ma ci potrebbe essere qualcosa di vero.
Ogni anno, quando arriva dicembre, ci spremiamo le meningi per dare una mano a chi è a corto di idee sui regali. Quest’anno abbiamo selezionato esempi molto belli di grandi classici natalizi: per un mese, fino al 24 dicembre, ve ne suggeriamo uno al giorno (d’accordo, oggi 16, ma della stessa, unica categoria: libro), che si possa acquistare facilmente online e senza aspettare troppo. Magari può funzionare per qualcuno che conoscete. Altrimenti ci riproviamo il giorno dopo. Che ispirino espressioni di delusione o forti entusiasmi (sta a voi capire quale delle due reazioni sia la più probabile a seconda delle persone a cui volete fare un regalo), i libri sono tra i più prevedibili tra i regali. Prima di tutto perché a meno di contorti camuffamenti sono ben riconoscibili in quanto tali, anche se incartati. In secondo luogo perché di solito chi li regala è già noto come regalatore di libri. Al tempo stesso però i libri, in virtù della loro pressoché infinita varietà, aumentata ogni anno da un gran numero di nuove uscite, possono sempre stupire chi li riceve – a meno che non si sia molto sfortunati, o incauti.
Un regalo di Natale al giorno: -18. Si intuirà cosa sono dalla forma del pacchetto, ma coi libri c'è sempre un modo per essere originali: 16 consigli della redazione del Post.
I nuovi iPhone 7 e iPhone 7 Plus, assieme alle altre novità realizzate negli ultimi mesi, sono state presentati da Apple mercoledì 7 settembre a San Francisco, in California. I nuovi iPhone esteticamente sono molto simili alle versioni immediatamente precedenti, ma al loro interno ci sono varie novità: prime fra tutte, una fotocamera migliore – che è doppia nel caso dei modelli Plus – e il fatto che sono per la prima volta impermeabili. Non hanno l’uscita mini-jack, tema di ampio dibattito nei mesi scorsi, e il tasto “Home” non è più un tasto vero e proprio. Oltre ai nuovi iPhone 7, Apple ha presentato gli AirPods, i suoi primi auricolari per l’ascolto della musica senza fili, e una nuova edizione degli Apple Watch, più veloci, impermeabili fino a 50 metri di profondità e dotati di GPS. Nel complesso all’evento Apple non ci sono state grandi sorprese, anche se le novità sono state numerose: il CEO dell’azienda, Tim Cook, avrà il compito non semplice di convincere gli utenti a passare al nuovo iPhone 7, puntando sulle novità contenute al suo interno, anche se all’esterno è rimasto uguale all’iPhone 6s, che a sua volta era uguale al precedente iPhone 6, presentato ormai due anni fa.
Tutte le cose nuove degli iPhone 7. Non c'è l'ingresso per le cuffie (ma lo si sapeva già), sono impermeabili e la batteria dura di più. Ma nell'evento di ieri Apple ha presentato anche altre novità, tra cui l'Apple Watch 2.
Oggi all’Onu si terrà un summit sul cambiamento climatico. Paul McCartney ha pubblicato un video per invitare le persone a fare pressione sui rappresentanti di governo, perché si impegnino a ridurre le emissioni anche con “un piccolo e facile gesto: rinunciando alla carne per un giorno alla settimana”. Tutte le informazioni sul sito Meat Free Monday Pledge.
L’appello di Paul McCartney per i “Meat Free Mondays”. Il suo video a sostegno di una campagna per rinunciare alla carne un giorno alla settimana - il lunedì - per ridurre le emissioni.
Da mesi una coppia di Atlanta, Georgia (Stati Uniti), riceve di continuo visite a casa da persone che chiedono di riavere indietro il loro smartphone, perché gli è stato rubato o perché lo hanno perso. Christina Lee e Michael Saba, che hanno meno di 30 anni e si sono trasferiti nella zona l’anno scorso, rispondono a questo genere di richieste sia di giorno che di notte, spiegando che non hanno i telefoni cercati dai loro proprietari e che è tutta colpa di un malfunzionamento delle applicazioni per ritrovare il proprio smartphone. Molti si fidano della risposta e lasciano perdere, altri insistono e diventano piuttosto sgradevoli, o si fanno accompagnare dalla polizia sperando in questo modo di avere più probabilità di recuperare il loro cellulare. Il problema è che Lee e Saba non possono farci nulla: la colpa è delle app e a oggi non è del tutto chiaro quale sia la causa dell’errata segnalazione. Su buona parte degli smartphone in commercio sono installate applicazioni che tengono traccia della posizione geografica del telefono, in modo da rendere più semplice il suo ritrovamento nel caso in cui venga perso o rubato. App di questo tipo sono spesso preinstallate sui principali sistemi operativi come iOS (Apple) e Android (Google) e sono uno strumento molto utile per capire dove si trova il proprio dispositivo, ma talvolta le informazioni geografiche che forniscono non sono accurate e non semplificano più di tanto il ritrovamento del telefono. Non è però ancora chiaro perché queste app dicano ai proprietari che i loro smartphone siano tutti finiti nella casa di Atlanta di Lee e Saba.
La casa dove tutti cercano i loro smartphone rubati. Da mesi una coppia di Atlanta riceve di continuo persone che reclamano i loro telefoni a causa di un problema con le app che servono per ritrovarli.
Domenica 9 ottobre è finito il primo weekend del Desert Trip, un festival di musica organizzato dalle stesse persone che si occupano del Coachella (uno dei più importanti festival musicali al mondo) e in cui si sono esibiti i Rolling Stones, Bob Dylan, Paul McCartney, Neil Young, Roger Waters (l’ex bassista dei Pink Floyd) e gli Who. Prima d’ora questi mostri-sacri-del-rock non avevano mai suonato – uno dopo l’altro – nello stesso festival o evento. I concerti si sono tenuti a Indio, in California – la stessa location del Coachella – e si ripeteranno anche il prossimo weekend: gli organizzatori e i musicisti avevano deciso di ripetere i concerti per un secondo fine settimana poco dopo aver annunciato quelli del primo per via delle moltissime richieste di biglietti ricevute. Date le molte cose in comune col Coachella – e il fatto che i sei artisti sono diventati noti nel corso degli anni Sessanta e Settanta – diverse persone hanno definito il Desert Trip il “Coachella per anziani”. Si pensa che gli spettatori di ogni esibizione fossero circa 75mila: i biglietti per un solo giorno costavano poco meno di 200 euro, quelli per l’intero weekend costavano dai 300 ai 1.500 euro circa. Tra le cose notevoli del primo weekend del Desert Trip ci sono stati il duetto di Neil Young e Paul McCartney, che sono saliti insieme sul palco per cantare “A Day in the Life”, dei Beatles, e “Give Peace a Chance” di John Lennon, e una particolare cover dei Beatles. Nel presentarla Mick Jagger – cantante e frontman del gruppo – ha detto: «ora una cover di un praticamente sconosciuto gruppo beat di cui forse vi ricordate». Poi ha iniziato a cantare “Come Together”, dei Beatles. Tra gli altri video del Desert Trip, girato da gente del pubblico: “Start Me Up” dei Rolling Stones, “Highway 61” cantata da Bob Dylan, Paul McCarney che canta “Hey Jude”.
Le foto del primo weekend del Desert Trip. Il "Coachella per anziani": con i Rolling Stones, Bob Dylan, Paul McCartney, Neil Young, Roger Waters e gli Who.
Pietro Ichino, giuslavorista e senatore del PD, sta pubblicando sul Corriere della Sera un’inchiesta in tre puntate sul mondo del lavoro in Italia. La prima parte, sul giornale di ieri, mostrava il numero “sorprendente alto” di contratti di lavoro stipulati nel corso del 2010 in ciascuna delle nove regioni che sono in grado di fornire questo dato. La seconda parte, pubblicata oggi, mostra tre altri aspetti preoccupanti del mercato del lavoro italiano: le decine di migliaia di posti di lavoro che restano scoperti per mancanza di manodopera qualificata; il mancato afflusso di capitali stranieri; i malfunzionamenti del ricollocamento. Caro Direttore, il problema del lavoro nel nostro Paese non è soltanto quello dell’inconoscibilità dei milioni di occasioni che il mercato offre ogni anno, in ogni parte della Penisola (di cui abbiamo parlato ieri), ma anche quello della nostra incapacità di mettere a frutto alcuni enormi giacimenti di occupazione, che lasciamo quasi del tutto inutilizzati.
I posti di lavoro senza candidati. Almeno mezzo milione di incarichi in Italia sono scoperti per mancanza di qualificazione, scrive Pietro Ichino sul Corriere mostrando dati e tabelle.
Christopher Bailey, amministratore delegato e direttore creativo di Burberry, ha annunciato che entro la fine del 2016 la casa di moda unirà le sue attuali tre linee di abbigliamento sotto un’unica etichetta; inoltre aprirà una nuova fabbrica a Leeds, in Inghilterra. Le novità sono state comunicate in occasione del lancio della nuova campagna pubblicitaria dell’azienda per il periodo natalizio. Al momento le collezioni di Burberry sono Burberry Prorsum, Burberry London e Brit. Prorsum è la linea dedicata all’abbigliamento ready-to-wear, che viene presentato alle varie sfilate della settimana della moda; London è quella coi trench (i celebri impermeabili, uno dei capi più famosi dell’azienda inglese) e gli accessori, e Brit quella coi vestiti più casual. Bailey ha detto che la nuova linea sarà chiamata Burberry e avrà comunque diverse gamme di prezzi. Bailey ha spiegato che la decisione è dettata dalla necessità di semplificare e facilitare la vendita nei negozi della catena piuttosto che tramite terzi; il nuovo approccio «sarà più semplice e intuitivo per i nostri clienti, e più efficiente per l’azienda».
Le novità di Burberry. Avrà un'unica linea di abbigliamento anziché tre e una nuova fabbrica in Inghilterra; e poi c'è la campagna pubblicitaria per Natale ispirata a Billy Elliot.
Aggiornamento: questa notizia ha avuto controverse evoluzioni, raccontate qui. *****
La telefonata di Cicchitto a Monti. L'aneddoto politico del giorno è quello sul presidente del Consiglio che si è perso il discorso (e gli elogi) di Obama per via di una telefonata "urgente" dall'Italia.
In un’intervista al Financial Times, l’amministratore delegato di Uber Dara Khosrowshahi ha detto che la società sposterà il centro del suo business nel trasporto sulle brevi distanze in città dalle automobili alle bici elettriche e agli scooter. Secondo Khosrowshahi, i mezzi di trasporto individuali sono i più adatti alle strade cittadine congestionate dal traffico, rispetto alle automobili. «Nell’ora di punta è molto inefficiente usare un blocco di metallo da una tonnellata per spostare una persona per dieci isolati», ha detto Khosrowshahi. Uber ottiene margini di guadagno maggiori da una corsa in automobile rispetto a un breve viaggio in bicicletta, ma questo secondo Khosrowshahi non sarà un problema. «Nel breve termine questa scelta potrebbe non essere vincente per noi, ma strategicamente, sul lungo periodo, è esattamente la direzione in cui vogliamo andare», ha detto l’amministratore delegato al Financial Times. «Nel corso della mia carriera ho scoperto che è impegnarsi sul lungo periodo che fa vincere le guerre, e per vincere le guerre a volte vale la pena perdere qualche battaglia».
Uber ora punta sulle biciclette. Il suo capo dice che in città sono più efficienti delle auto (ma nel frattempo si è accordato con Toyota per sviluppare insieme un'auto che si guida da sola).
Si apre una settimana intensa e complicata sul fronte della politica, della giustizia e dei loro intrecci, sia di quelli parlamentari che di quelli giudiziari. Il processo Mediatrade, il processo Ruby e l’attività parlamentare che potrebbe modificare in modo significativo il loro corso. Oggi, processo Mediatrade Al tribunale di Milano oggi si tiene un’altra udienza sul processo Mediatrade, dopo quella della settimana scorsa. Berlusconi è accusato – ma ancora non formalmente imputato – di appropriazione indebita e frode fiscale. Oggi i pm Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro illustreranno al gup Maria Vicidomini le ragioni per cui il premer e gli altri accusati (tra cui suo figlio Pier Silvio e Fedele Confalonieri) andrebbero rinviati a giudizio. La decisione verrà presa comunque tra almeno tre udienze. Oggi, al contrario di lunedì scorso, non sarà presente in aula, visto che sarà in visita ufficiale in Tunisia.
L’agenda giudiziaria di Berlusconi. Oggi una nuova udienza Mediatrade, domani il voto alla Camera sul conflitto di attribuzioni, mercoledì l'udienza sul processo Ruby.
La principessa Stephanie di Monaco in posa per i fotografi accanto a un ritratto di sua madre, Grace Kelly, si guadagna la copertina delle persone che valeva la pena fotografare questa settimana. E a proposito di passato ingombrante, nella galleria fotografica c’è anche Angelino Alfano che presenta il nuovo simbolo del partito Nuovo Centrodestra e, in un’altra foto, il suo padre politico. Ma ci sono anche una cosmonauta russa, Lana Del Rey pressata dalla folla e Nigella Lawson, autrice di libri di cucina famosissima nel Regno Unito, che in questi giorni è su tutti i giornali a causa di un processo per frode che vede coinvolte due sue ex assistenti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Madre e figlia. Il passato ingombrante di Stephanie di Monaco e di Angelino Alfano e una cosmonauta russa, tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana.
Il Guardian, il più importante giornale britannico, ha inaugurato una nuova sezione dedicata ai libri e alla letteratura, che raccoglierà una selezione di contenuti pubblicati su siti, riviste e blog culturali di tutto il mondo. Marta Bausells, che si occupa di arte e cultura per il Guardian, spiega che la nuova rubrica contribuirà a far conoscere nuovi siti e giornali letterari. Tra i primi con cui collaborerà ci sono la rivista Asymptote Journal che si occupa di traduzioni, i siti letterari statunitensi Electric Literature, Literary Hub e Blunderbuss Magazine, il sito canadese Hazlitt, le riviste letterarie Tin House e Public Books, l’australiano Kill Your Darlings, e i blog MsAfropolitan, Brittle Paper e Little Library Café. Anche i contenuti saranno svariati e non si limiteranno a recensioni ed estratti di libri: ci saranno invece articoli sulle vite degli scrittori di tutto il mondo, racconti sulla nascita di un romanzo, interviste a librari ed editori, ricette ispirate ai romanzi, brani tradotti in esclusiva dalle lingue più disparate. Bausells ha anche invitato i lettori del Guardian a suggerire siti e blog letterari con cui il giornale potrebbe collaborare. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
La nuova sezione del Guardian dedicata ai libri. Pubblicherà una selezione degli articoli più interessanti di riviste e blog letterari da tutto il mondo: dalle vite degli scrittori alle ricette ispirate ai libri.
Il tour “A Head Full of Dreams” della band pop britannica dei Coldplay, che si è concluso mercoledì con un concerto a Buenos Aires dopo 114 date, ha ottenuto il terzo incasso più alto nella storia della musica, ha detto il promoter Live Nation. Il tour ha incassato un totale di 523 milioni di dollari in biglietti: si è posizionato dietro il “360 Tour” degli U2 tra il 2009 e il 2011, che guadagnò 784 milioni, e “A Bigger Bang” dei Rolling Stones tra il 2005 e il 2007, che guadagnò circa 558 milioni. Il tour dei Coldplay era cominciato nel marzo del 2016, per il disco A Head Full of Dreams, con il primo concerto proprio a Buenos Aires: in totale hanno partecipato alle oltre cento date 5,4 milioni di persone.
L’ultimo tour dei Coldplay ha avuto il terzo incasso più alto di sempre: 523 milioni di dollari.
Il 4 febbraio al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles, in California, c’è stato il tradizionale Oscar Nominees Luncheon, un rinfresco serale (anche se luncheon indica un pranzo informale) dei candidati agli Oscar, che quest’anno sono arrivati alla 91esima edizione e verranno assegnati nella notte tra il 24 e il 25 febbraio. L’evento, organizzato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, è famoso soprattutto perché è in quest’occasione che viene scattata la foto di gruppo con tutti i candidati, in questo caso 212, radunati attorno a una copia gigante della statuetta dorata. C’erano tra gli altri Glenn Close, Lady Gaga, Yalitza Aparicio candidata come miglior attrice protagonista di Roma, Mahershala Ali, Bradley Cooper, Amy Adams arrivata alla sesta nomination, Willem Dafoe, Viggo Mortensen e Spike Lee, in Nike dorate. Meet the 91st #Oscars Class! #OscarsLunch pic.twitter.com/mB7oziiXfM
La foto di gruppo degli Oscar. Con tutti i candidati per la 91esima edizione: Lady Gaga, Rachel Weisz, Mahershala Ali, Amy Adams e Bradley Cooper tra gli altri.
La sonda Cassini della NASA ha rilevato per la prima volta la presenza di polveri provenienti dall’esterno del nostro Sistema solare con uno dei suoi sensori. Cassini, che è stata realizzata con la collaborazione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e di quella europea (ESA), si trova in orbita intorno a Saturno dal 2004 e ha come compito principale studiare le caratteristiche del pianeta, della sua famosa serie di anelli e delle sue numerose lune. La sonda – che si chiama così in onore dell’astronomo italiano Gian Domenico Cassini tra i primi studiosi di Saturno a fine Seicento – è grande più o meno quanto un minibus ed è tra le più grandi mai lanciate nella storia delle esplorazioni spaziali: la scoperta di polvere interstellare è importante, perché Cassini ha potuto analizzarne le caratteristiche grazie ai suoi strumenti, offrendo nuovi indizi su come sono fatte le polveri all’esterno del Sistema solare, un luogo così lontano da essere per ora precluso alle nostre esplorazioni spaziali.
La sonda Cassini ha annusato la polvere interstellare. Per la prima volta sono stati analizzati 36 granelli prodotti da altre stelle all'esterno del Sistema solare, quando ancora non esistevamo.
Un funzionario del ministero della Salute è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con l’accusa di aver sottratto 1,4 milioni di euro allo stato, versando sul suo conto rimborsi spesa destinati ad altri dipendenti del ministero. Il funzionario arrestato era uno dei responsabili per la gestione delle pratiche dei rimborsi spesa del personale e secondo la procura di Roma aveva ideato un sistema per appropriarsi di fondi del ministero grazie alla sua approfondita conoscenza dell’apparato burocratico ministeriale. I giornali scrivono che, secondo la procura, gran parte dei soldi sottratti al ministero sono stati usati per giocare a macchinette per il video-poker. Oltre all’arresto del funzionario, è stato disposto il sequestro di alcuni suoi conti correnti e beni immobili e immobili.
Un funzionario del ministero della Salute è stato arrestato con l’accusa di aver sottratto 1,4 milioni di euro allo stato.
Il Wall Street journal lo chiama “l’ultimo di una serie di inciampi” per Apple. Ma se lo è, non sembrerebbe così drammatico: la versione bianca del nuovo iPhone 4 è stata rimandata per “problemi di produzione”, e quindi per ora resta in vendita solo la nera (in Italia il prossimo weekend): a differenza delle versioni precedenti che erano state disponibili in bianco e in nero. Ma il design e la qualità formale per Apple contano sempre di più che per una qualsiasi azienda di tecnologia, e in più un intoppo tecnico è sintomo di qualcosa che non va, anche se è un intoppo tecnico sul colore. Il breve comunicato di Apple dice che “produrre un iPhone bianco appare più difficile di quanto prevedessimo”, senza dettagliare ulteriormente quali siano le difficoltà (pare ci sia un problema di “ingiallimento” dei materiali). Il testo dice che la distribuzione del “più popolare iPhone nero” (più popolare anche perché c’è solo quello) non ne sarà intaccata. Ed è già la seconda volta in poche settimane che la sua uscita viene rinviata.
Spero che ritorni presto l’era dell’iPhone bianco. Apple rinvia la versione bianca del nuovo iPhone 4: non si sa bene perché.
Oggi la Camera ha approvato il rendiconto finanziario 2010. L’opposizione si è astenuta, per permettere al provvedimento di passare e non compromettere la stabilità economica del paese, ma in questo modo ha trasformato il voto in una conta interna al centrodestra. La soglia della maggioranza alla Camera è fissata a 316 voti: il governo ne ha ottenuti 308 mentre gli astenuti sono 321. Nel giorno peggiore per il governo, dal suo insediamento, le foto mostrano la tensione nei banchi della maggioranza e il sollievo in quelli dell’opposizione, mentre la faccia di Berlusconi – circondato dai suoi – si fa sempre più scura. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto di martedì alla Camera. La tensione nei banchi della maggioranza, la speranza in quelli dell'opposizione, e Berlusconi sempre più corrucciato.
Sulla Stampa di oggi c’è un articolo di Guido Ruotolo sul caso delle intercettazioni di Quarto, comune in provincia di Napoli amministrato dal giugno del 2015 da Rosa Capuozzo del Movimento 5 Stelle. Le intercettazioni sono agli atti di un’inchiesta coordinata da Henry John Woodcock della Direzione distrettuale antimafia di Napoli ed erano già state pubblicate da Il Fatto Quotidiano lo scorso 24 dicembre. Le intercettazioni risalgono al primo giugno scorso, tra il primo e secondo turno delle comunali. Si sentono un imprenditore sospettato di legami con il clan camorrista dei Polverino, Alfonso Cesarano, e suo figlio dare indicazioni di voto per il ballottaggio a favore di Rosa Capuozzo in cambio di una serie di favori: «Adesso si deve portare a votare chiunque esso sia, anche le vecchie di ottant’anni. Si devono portare là sopra, e devono mettere la X sul Movimento 5 Stelle». Nella conversazione si fa anche riferimento a un patto che sarebbe stato fatto con Giovanni De Robbio, esponente del Movimento 5 Stelle, fino allo scorso dicembre.
La camorra a Quarto e il M5S. È tornata sui giornali – per via di un'inchiesta, delle sue intercettazioni e successive polemiche – la storia del presunto sostegno della criminalità organizzata ai candidati locali del M5S in cambio di una serie di favori.
Nelle ultime 48 ore sono state soccorse nel Mar Mediterraneo quasi 6.000 persone su barche e gommoni provenienti dalla Libia. Secondo quanto scrivono i principali giornali nazionali il piano del governo prevederà due interventi: la distribuzione dei migranti in quelle regioni che non hanno ancora raggiunto la massima capienza e la requisizione degli edifici pubblici, caserme comprese, dove ospitare gli stranieri, se dovessero mancare dei posti. L’iniziativa ha suscitato però diverse critiche. Che cosa ha detto Maroni Negli ultimi giorni, sia in un’intervista su Repubblica che su Twitter, il presidente della Lombardia Roberto Maroni ha detto cose molto dure nei confronti del sistema regionale di accoglienza: ha minacciato di inviare una lettera di diffida ai prefetti e di ridurre i trasferimenti economici ai sindaci che dovessero accogliere nuovi richiedenti asilo. Anche il presidente del Veneto Luca Zaia, quello della Liguria Giovanni Toti e la giunta che governa la Valle d’Aosta sono contrari alla distribuzione dei migranti.
La distribuzione dei migranti in Italia. Come funziona, chi ospita più migranti oggi e cosa possono fare le regioni.
Una fiaba dello scrittore keniota Ngũgĩ wa Thiong’o (noto anche come James Ngugi) è diventato il racconto tradotto in più lingue nella storia della letteratura africana dopo che nell’ultimo numero della rivista del collettivo panafricano Jalada ne sono state pubblicate 32 traduzioni. La fiaba originale è stata scritta in kikuyu, una lingua keniota, e si intitola Ituĩka Rĩa Mũrũngarũ: Kana Kĩrĩa Gĩtũmaga Andũ Mathiĩ Marũngiĩ; lo stesso Ngugi ne ha scritto la versione in inglese (si può leggere qui), col titolo The Upright Revolution: Or Why Humans Walk Upright, cioè La rivoluzione verticale: o sul perché gli uomini camminano eretti. La fiaba racconta perché gli esseri umani smisero di camminare a quattro zampe: le altre parti del corpo, invidiose della coordinazione di braccia e gambe, fecero di tutto per spingerle a smettere di lavorare insieme. Tra le lingue in cui è stata tradotta – non solo da esperti ma anche da ragazzi appena diplomati – ci sono il francese, l’arabo, l’afrikaans, l’amarico (la lingua ufficiale dell’Etiopia), lo swahili (lingua nazionale di Tanzania, Kenya e Uganda) e l’igbo (la lingua principale in molte città nigeriane). Jalada ha invitato anche i lettori a tradurre la fiaba nelle lingue mancanti, come per esempio l’italiano. L’idea del collettivo è valorizzare le 2.000 lingue del continente africano pubblicando un racconto inedito per ognuna e traducendolo. Nonostante questa ricchezza linguistica, sono pochi gli scrittori di narrativa in lingue diverse dal francese e dall’inglese.
Il racconto più tradotto della letteratura africana. È una fiaba dello scrittore keniota James Ngugi, pubblicata in 32 lingue diverse nell'ultimo numero della rivista Jalada.
Come ogni anno, ormai da 15 anni, è stata pubblicata la Black List: la classifica, fatta dai voti di circa 250 produttori cinematografici, delle migliori “storie da film”, cioè storie che qualcuno ha scritto o sta scrivendo e che secondo loro possono diventare film molto interessanti, anche se nessuno ne ha concretamente iniziato le riprese. Sono, in altre parole, film in potenza e per ora praticamente solo su carta. La Black List è un utile spunto per immaginarsi registi e registe, attori e attrici e magari persino scene di film che non esistono. Ma può anche servire ad approcciarsi per la prima volta a film che magari vinceranno l’Oscar o faranno parlare tra uno, due o tre anni. Finora più di 400 storie della Black List sono poi diventate film e – insieme, nel mondo – hanno incassato più di 26 miliardi di dollari. I film che prima di essere film erano passati dalla Black List hanno vinto 53 Oscar, compresi quattro degli ultimi dieci Oscar al miglior film. Dalla Black List sono passati Il discorso del re, The Millionaire, Argo, Il caso Spotlight, The Revenant, Juno, The Wrestler, Django Unchained, Il petroliere, Little Miss Sunshine, Manchester by the Sea, Arrival e Io, Tonya. Qui avanti trovate i 10 film più votati quest’anno. Franklin Leonard, l’ideatore della Black List, ci tiene a precisare che è «una lista delle storie che piacciono di più, non delle migliori». Ognuno dei produttori può votare fino a un massimo di 10 film e quelli con più voti finiscono in classifica.
Belle storie che ancora non sono film. Ma che potrebbero diventarlo, perché piacciono ad alcuni dei più importanti produttori di Hollywood, che le hanno votate per una classifica che negli anni si è fatta notare.
All’Isola del Giglio, davanti alla costa toscana, sono quasi terminati i lavori per riportare a galla la Costa Concordia, la nave da crociera che fece naufragio il 13 gennaio 2012 a poca distanza dalle coste dell’isola causando la morte di 32 persone. I cassoni pieni d’acqua montati intorno alla nave che fino alla scorsa settimana avevano fatto da zavorra per tenerla ferma e stabile sono stati progressivamente svuotati, permettendo al relitto di sollevarsi e di tornare a galleggiare. I lavori hanno subito qualche ritardo, ma condizioni del mare e meteo permettendo è previsto che nella mattina di mercoledì 23 luglio inizino le manovre per spostare la nave, e trainarla successivamente verso Genova, dove sarà smantellata. Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha detto ai giornalisti di non avere più dubbi sul fatto che la partenza del relitto sia imminente:
Le ultime ore al Giglio della Costa Concordia. Il relitto è quasi completamente a galla e mercoledì sarà trainato verso Genova, dove è previsto il suo smantellamento: foto e video.
Mercoledì 20 settembre è stata presentata a Roma la prima ricerca nazionale sulla violenza ostetrica. I dati dicono che dal 2003 sono circa 1 milione le donne in Italia – il 21 per cento del totale – che affermano di aver subito una qualche forma fisica o psicologica di violenza alla loro prima esperienza di maternità. Un altro 23 per cento ha risposto di non esserne sicura. Il concetto di “violenza ostetrica”, soprattutto in Italia, non è molto conosciuto se non per l’azione e le singole campagne di alcuni gruppi femministi e di alcune associazioni di donne: può essere definita in modo generico come un insieme di comportamenti (in cui rientrano ad esempio l’eccesso di interventi medici, le cure senza consenso o anche la mancanza di rispetto) che hanno a che fare con la salute riproduttiva e sessuale delle donne, declinata sia nella scelta della maternità che, all’opposto, nel suo rifiuto. E si tratta di atteggiamenti profondamente rappresentativi delle disuguaglianze di genere, ha spiegato l’Organizzazione Mondiale della Sanità e come sostengono diversi studi scientifici in materia: si possono infatti descrivere come la forma più invisibile e naturalizzata della violenza contro le donne che, in questo caso, si verifica all’interno dei sistemi sanitari. In un lungo articolo su Slate dedicato alla violenza ostetrica si spiega innanzitutto perché sia così difficile considerarla un problema: a causa, da una parte, della mancanza di riconoscimento in generale verso le donne che testimoniano individualmente la loro esperienza traumatica o le imposizioni che hanno ricevuto, e dall’altra per il fatto che alcune pratiche (anche mediche) sono legittimate collettivamente. Il termine ha cominciato a diffondersi quando altre espressioni più generiche come “abuso di cure” non sembravano spiegare bene quanto vissuto da molte donne in quel particolare momento. L’espressione è dunque nata per due fenomeni nuovi che si sono presentati all’inizio degli anni Duemila: la consapevolezza della falsa neutralità delle procedure mediche, e un maggior processo di legittimazione del discorso delle donne, della loro esperienza con la sessualità e la riproduzione e un maggior attivismo delle donne stesse in questo specifico campo. Il termine è apparso per la prima volta in alcuni paesi del Sudamerica quando alcune organizzazioni non governative e i gruppi femministi cominciarono in modo più sistematico a lottare per un miglior accesso delle donne alle cure. Poi l’uso dell’espressione si è diffuso nel mondo anglosassone e più recentemente nel resto d’Europa.
Che cos’è la violenza ostetrica. Perché se ne parla? E perché è così difficile riconoscerla per le stesse donne che la subiscono?.
Per aumentare la sicurezza dei propri account, spesso violati con facilità dagli hacker, Twitter ha introdotto un nuovo sistema di doppia verifica per quando ci si collega ai suoi servizi. L’opzione rende necessario l’inserimento di un codice, oltre alla propria password, che viene inviato da Twitter tramite SMS al proprio numero di cellulare. In questo modo diventa praticamente impossibile che qualcun altro possa collegarsi al social network con l’account di un altro utente, anche nel caso in cui sia riuscito a scoprire la sua password: senza codice ricevuto via SMS non si entra. Vi spieghiamo come attivare l’opzione in cinque facili passaggi.
Come rendere più sicuro Twitter. La nuova e attesa verifica all'accesso tramite SMS si attiva in cinque passaggi.
Al Pio Albergo Trivulzio, uno dei più famosi centri di assistenza sanitaria per anziani di Milano, c’è un nuovo focolaio di contagio da coronavirus. 64 dipendenti, su 551 che sono stati sottoposti a tampone, sono risultati positivi ai test e 20 sono ancora in attesa di referto. Si tratta di operatori sociosanitari, tutti asintomatici, che lavorano sia nella parte del Pio Albergo Trivulzio dove ci sono i pazienti in riabilitazione e cure intermedie (che sono ricoverati per periodi di tempo più brevi), sia nella RSA, la casa di riposo in cui gli anziani non autosufficienti risiedono per periodi più lunghi. Su un totale di 727 pazienti, 156 sono in riabilitazione. Sei di loro sono risultati positivi al coronavirus e sono già stati trasferiti in ospedale. Nella struttura i tamponi vengono fatti ai lavoratori ogni 15 giorni, mentre ogni giorno all’ingresso nell’istituto viene misurata la temperatura corporea. Al momento le visite dei parenti degli ospiti sono vietate. Nella settimana dal 12 al 16 ottobre erano risultati positivi 14 pazienti dell’istituto e 5 dipendenti.
Al Pio Albergo Trivulzio di Milano 64 dipendenti sono risultati positivi al coronavirus.
Nei giorni scorsi sui quotidiani italiani si è tornati a parlare di uno degli episodi più famosi della letteratura antica: la presa della città di Troia da parte degli antichi greci con il celebre stratagemma del cavallo di legno, il “cavallo di Troia”. Se n’è riparlato perché un archeologo italiano che si occupa spesso di relitti greci, Francesco Tiboni, ha proposto una teoria alternativa un po’ spiazzante: secondo le sue ricerche il cavallo non era un cavallo, bensì una nave. Secondo Tiboni l’equivoco sarebbe dovuto a un errore di interpretazione degli scrittori successivi a Omero, a cui viene attribuita la stesura dell’Odissea, il testo più antico in cui compare lo stratagemma del cavallo. Tiboni non è il primo a ipotizzare che il cavallo di Troia potesse non essere un cavallo: altri in passato hanno pensato a una catapulta o a un ariete da guerra. Negli ultimi anni, però, Tiboni è stato l’unico a svilupparla compiutamente. La sua ipotesi è spiegata in dettaglio in due articoli usciti di recente nelle riviste specializzate Archaeologia Maritima Mediterranea e Archeologia viva e soprattutto in un libro uscito questa estate per la casa editrice Edizioni di storia e studi sociali, intitolato La presa di Troia: un inganno venuto dal mare.
Il “cavallo di Troia” era una nave? se ne parla per via di un'argomentata ipotesi avanzata da un archeologo italiano, che però ha qualche punto debole.
A Pietrasanta, in provincia di Lucca, c’è stato un incendio in un capannone che conteneva, tra le altre cose, solventi. L’incendio è iniziato intorno alle 13 nella frazione del Pollino. Il fumo, visibile anche dalle spiagge vicino a Viareggio, potrebbe essere tossico e il Comune di Pietrasanta ha chiesto a chi abita nell’area di chiudere porte e finestre ed evitare di respirare direttamente se si trova nelle vicinanze dell’incendio. (function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(d.getElementById(id))return;js=d.createElement(s);js.id=id;js.src='https://connect.facebook.net/en_US/sdk.js#xfbml=1&version=v3.1';fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}(document,'script','facebook-jssdk'));
C’è stato un incendio in un deposito di prodotti chimici a Pietrasanta, in provincia di Lucca: chi abita nell’area deve chiudere porte e finestre.
Il governo austriaco ha deciso di costruire una stazione di polizia dentro alla casa dove nacque il dittatore nazista Adolf Hitler, nella piccola città di Braunau al confine con la Germania, mettendo fine a una lunga disputa legale con i proprietari dello stabile. Hitler, che nacque il 20 aprile 1889, trascorse soltanto poche settimane nel palazzo, diventato comunque un luogo di pellegrinaggio per neonazisti. Il ministro dell’Interno austriaco Wolfgang Peschorn ha detto che l’obiettivo del governo è proprio di mettere fine a queste commemorazioni. L’annuncio di Peschorn è arrivato qualche mese dopo una decisione della Corte suprema austriaca che aveva respinto il ricorso della storica proprietaria della casa, Gerlinde Pommer, che riteneva troppo basso l’indennizzo ricevuto quando perse il controllo dell’immobile nel 2016, dopo l’esproprio deciso dallo stato. Dagli anni Settanta, infatti, l’edificio era stato affittato dal governo, che lo ha usato per stabilirci gli uffici di un centro per l’assistenza ai disabili. Nel 2011, però, i proprietari avevano messo fine all’accordo perché non volevano né fare i necessari lavori di ristrutturazione né cedere la proprietà.
La casa dove è nato Hitler diventerà una stazione di polizia. Lo ha deciso il governo austriaco dopo anni di dispute legali, per evitare che diventi una meta di pellegrinaggio per i neonazisti.
La seconda stagione di Stranger Things è su Netflix da oggi, venerdì 27 ottobre. Ai pochi che le hanno viste, le nuove puntate sono piaciute molto. Ma è probabile le avreste guardate anche senza il loro consiglio: la prima stagione, che uscì senza grandi aspettative, fu un grande successo in tutto il mondo. Uscì però nel luglio 2016. Nel frattempo chissà quante altre cose avete viste e quante cose vi siete dimenticati. Se non avete sette ore e mezzo per riguardarvi tutti gli episodi vecchi, qui ci sono le cose utili per rinfrescarvi la memoria. Cominciamo dall’inizio
“Stranger Things” ve lo ricordate bene? tutto quello che dovreste sapere per arrivare pronti alla seconda stagione, che è su Netflix da oggi.
Traendo ispirazione da “Wind Map”, una mappa animata dei principali venti negli Stati Uniti messa online da Fernanda Viégas e Martin Wattenberg, lo sviluppatore Cameron Beccario ha realizzato una mappa planetaria dove è mostrato l’andamento di tutti i venti. “Earth Wind Map” è aggiornata ogni tre ore con i dati forniti dal Global Forecast System, che genera previsioni meteorologiche sulla base di simulazioni informatiche. I venti possono essere osservati su diverse proiezioni del globo terrestre, ed è possibile scegliere un luogo specifico per vedere l’aria che tira nella zona. I colori più brillanti indicano i venti più forti.
Tutti i venti del mondo. Li mostra una grande mappa animata online, sulla base di simulazioni informatiche e previsioni meteorologiche.
Wes Anderson, Timothée Chalamet, Tilda Swinton, Adrien Brody, Bill Murray, Benicio del Toro e Owen Wilson erano al festival di Cannes ieri per presentare The French Dispatch, l’ultimo film di Anderson in concorso: è ambientato nella redazione di una fittizia rivista e nelle parole del suo regista vuole essere “una lettera d’amore al giornalismo”. Le altre facce note nella raccolta delle persone che valeva la pena fotografare ieri a Cannes sono quelle dei membri della giuria, come Spike Lee o Maggie Gyllenhaal, o di Laetitia Casta e Louis Garrel, presenti alla prima del film fuori concorso BAC Nord di Cédric Jimenez. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto di lunedì a Cannes. Con Wes Anderson, Timothée Chalamet, Tilda Swinton, Bill Murray, Adrien Brody, Benicio del Toro e Owen Wilson a presentare "The French Dispatch".
Scott Pruitt, il nuovo capo dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA) degli Stati Uniti scelto da Donald Trump, ha detto di non essere convinto che le emissioni di anidride carbonica (CO2) prodotte dall’attività umana siano una delle principali cause del riscaldamento globale. La sua dichiarazione sta facendo molto discutere perché dopo anni di ricerche, migliaia di studi scientifici pubblicati sulle principali riviste e numerosi modelli matematici, la stragrande maggioranza della comunità scientifica ha concluso che siano proprio le attività umane – a partire dall’utilizzo dei combustibili fossili – la causa preponderante dell’aumento della CO2 nell’atmosfera con il conseguente aumento della temperatura globale registrata nell’ultimo secolo. Nel corso di un’intervista condotta dall’emittente CNBC, Pruitt ha risposto a una domanda sul ruolo della CO2 e in generale dell’attività umana nel fenomeno:
Per il nuovo capo dell’EPA non siamo noi la causa del riscaldamento globale. Scott Pruitt contro la scienza, in pratica.
The casual optimist è un blog che si occupa di libri ed editoria, dedicando particolare attenzione alla grafica e al design delle copertine. Il blog è gestito da Dan Wagstaff, che dopo aver fatto il libraio ora lavora per un’azienda di distribuzione di libri – Raincoast Books – a Toronto, in Canada. Le copertine dei libri per il mercato americano sono più spesso belle e inventive dal punto di vista grafico di quanto non capiti in Italia, dove gli editori – soprattutto quelli grandi – tendono a ripetere dei design omogenei, con qualche eccezione. Ogni mese The casual optimist pubblica una selezione di nuove copertine con particolari ricerche grafiche, e questa è quella dei libri in uscita a ottobre negli Stati Uniti e in Canada. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Belle copertine di libri americani questo mese. Il blog "The casual optimist" seleziona puntualmente quelle con un design più creativo e interessante.
Spotify ha presentato i risultati del suo primo trimestre, i primi a essere resi noti dopo la quotazione in borsa della società avvenuta lo scorso aprile. Spotify, che offre un popolare servizio per la musica in streaming (gratuito con limitazioni oppure in abbonamento), ha prodotto ricavi per 1,14 miliardi di euro e ha avuto perdite pari a 41 milioni di euro. L’azienda ha 75 milioni di abbonati. I dati sono più o meno in linea con le previsioni della stessa Spotify, che al momento della quotazione aveva previsto ricavi intorno agli 1,15 miliardi di euro e perdite comprese tra i 50 e gli 80 milioni di euro. Nonostante il mantenimento delle aspettative, i risultati non sono piaciuti agli azionisti e il titolo in borsa di Spotify è arrivato a perdere più del 6 per cento.
Spotify ha presentato la sua prima trimestrale dopo essersi quotata in borsa: ha ricavato 1,14 miliardi di euro.
È morto il cantante Narciso Parigi, aveva 92 anni: a Firenze era molto amato e conosciuto. Nato nel 1927, negli anni ’40 cominciò a lavorare come cantante radiofonico, prima a Radio Firenze poi lavorando con le orchestre della Rai. Tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta ebbe molto successo, anche all’estero, in particolare negli Stati Uniti. Nel 1955 partecipò al Festival di Sanremo in coppia con Claudio Villa, con la canzone Incantatella. Fu anche attore, a partire dal film Terra Straniera (di Sergio Corbucci, del 1952), di cui cantò la canzone con lo stesso titolo.
È morto il cantante fiorentino Narciso Parigi, aveva 92 anni.
Twitter e Facebook hanno accusato il governo cinese di essere dietro a diversi profili, pagine e gruppi che pubblicavano sui social network contenuti che avevano il fine di creare discordia intorno al dibattito sulle proteste delle ultime settimane a Hong Kong, delegittimando le posizioni dei manifestanti e facendo disinformazione. Twitter ha annunciato di aver rimosso 936 profili falsi dietro ai quali, secondo quanto scoperto in seguito a indagini approfondite, ci sarebbe il governo cinese. Twitter ha spiegato che gli account sono stati rimossi per aver violato le regole di comportamento del social network sulla manipolazione delle conversazioni, attraverso profili multipli e profili falsi. Anche Facebook ha annunciato di aver scoperto alcuni profili falsi, proprio in seguito a una segnalazione da parte di Twitter: in questo caso sono stati scoperti 5 profili falsi, 7 pagine e 3 gruppi, tutti riconducibili al governo cinese.
Twitter e Facebook hanno accusato il governo cinese di essere dietro a diversi profili falsi che facevano disinformazione sulle proteste a Hong Kong.
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera. La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina account. Qui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: qui sotto, online sul Post, c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Una canzone degli Smiths. Una delle più notturne di tutte, se vogliamo davvero fare una newsletter di canzoni notturne.
Nel Regno Unito c’è una società, formata da diversi impresari di pompe funebri, che permetterà di spedire i resti di un defunto nella stratosfera: il secondo strato dell’atmosfera terrestre, dopo la troposfera, che inizia a circa 15 chilometri di altitudine e che è spesso ampia 35 chilometri. La società si chiama Ascension Flights: dopo aver portato le ceneri lassù con degli appositi palloni aerostatici, le rilascerà. La società dice che per via del freddo (si parla di circa -60 gradi centigradi), si creerà un effetto visivo molto bello da vedere. Il sito spiega: «Ogni microscopica gocciolina d’acqua rimasta nelle ceneri si ghiaccerà all’istante, creando una bellissima cascata scintillante.La vista da lassù insieme all’effetto dovuto al rilascio produrranno un momento senza paragone, degno di una vita vissuta come si deve». Il servizio è invece promosso così: Ascension è un ultimo addio, un ultimo regalo per celebrare una vita meravigliosa. Le ceneri sono mandate dove inizia lo Spazio. Lassù, in un luogo di pace e serenità, sono poi liberate e trasportate per un ultimo viaggio attraverso il mondo, grazie ai venti della stratosfera.
La società che manda le ceneri dei morti nella stratosfera. Si chiama Ascension Flights, ha dei costi accessibili e offre anche effetti speciali e il video del lancio.
Matt Novak su Slate parla di come si sono nutriti gli astronauti nel corso degli anni, e scrive che “il cibo è stato una delle sfide più grandi per l’esplorazione umana dello spazio”. Novak ha incontrato Charles Bourland, il responsabile del progetto alimentazione della NASA (National Aeronautics and Space Administration) dal 1975 al 1985. Come racconta Bourland, prima del cibo in sé, la vera rivoluzione per gli astronauti è stata quella di avere in cabina toilette funzionanti ed efficienti. Bourland dice infatti che nelle missioni del Programma Apollo (quello che portò gli uomini sulla Luna) gli astronauti spesso preferivano non mangiare per non andare in bagno e diffondere in cabina cattivi odori che “rimanevano lì per sempre”, o comunque per parecchio tempo, visto il mancato ricambio dell’aria negli ambienti in cui vivevano gli astronauti. Il cibo, tra l’altro, non era nemmeno eccezionale, mentre per quanto riguarda il bere, agli astronauti venivano date bevande fruttate o zuccherate in polvere come il Tang. Così, in genere, gli astronauti, che erano sottoposti a un grande stress fisico e psicologico, durante una missione nello spazio perdevano molto peso.
Cosa si mangia nello spazio. Cibi reidratabili, termostabilizzati o carne irradiata (eh?): come è cambiata l'alimentazione degli astronauti, e il ruolo decisivo dei bagni.
Beppe Grillo ha pubblicato sul suo blog un post molto critico contro l’omeopatia. Il post è firmato da «Beppe Grillo e dal suo neurologo» ed è presentato sotto forma di lettera aperta indirizzata «all’ordine dei farmacisti italiani»: sostiene che le farmacie non dovrebbero confondere i cittadini vendendo prodotti omeopatici, perché «i fortissimi dubbi sulla loro efficacia da parte del mondo scientifico sono di dominio pubblico». La lettera di Grillo inizia con una riflessione sulla parola “scientifico” e sulla pericolosa diffusione «di trattamenti e metodologie diagnostiche al limite dell’assurdo». Per questa ragione Grillo scrive: «mi appello al Vostro Ordine e a tutti i professionisti che rappresentate: evitiamo che le farmacie continuino a confondere i cittadini con la vendita di prodotti omeopatici».
Beppe Grillo contro l’omeopatia. Ha scritto una lettera aperta ai farmacisti difendendo la scienza e chiedendo di non «confondere i cittadini con la vendita di prodotti omeopatici».
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è stato ricoverato nella notte al Policlinico Gemelli di Roma e operato d’urgenza al ritorno da un viaggio a Parigi, dove ieri aveva incontrato il presidente François Hollande. Gentiloni non si era sentito bene già durante l’incontro e, dopo il rientro a Roma, è stato sottoposto ad alcuni controlli clinici presso il Policlinico Gemelli. È stato sottoposto a una TAC e ad alcuni esami del sangue, che hanno consentito di rilevare un problema a uno dei vasi che portano il sangue al cuore. I medici hanno quindi deciso di operarlo di urgenza, per precauzione, per rimuovere un’ostruzione di un “ramo coronarico distale”, cioè di un vaso sanguigno più piccolo che si diparte dall’arteria principale. È stato inserito uno stent, una piccola protesi che consente di allargare il vaso e di ripristinare il normale afflusso di sangue verso il cuore.
Paolo Gentiloni è stato operato dopo un malore. Ha subìto un intervento di angioplastica ed è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma.
Ieri nella palestra nel reparto di fisiatria dell’ospedale Mauriziano di Torino sono stati portati nuovi letti per accogliere i pazienti positivi al coronavirus. Non è stato facile trovare né i letti né gli spazi. La palestra era uno degli ultimi angoli liberi dell’ospedale. Nei giorni scorsi il centro prelievi e il day hospital sono stati riconvertiti a reparti per i malati di Covid-19. I tecnici stanno cercando di capire se nel cortile interno o nei giardini c’è spazio per posare moduli prefabbricati da otto letti ciascuno. Il direttore generale Maurizio Dall’Acqua sta valutando di chiedere aiuto alla protezione civile o all’esercito per allestire un ospedale da campo. Il Mauriziano non è il solo ospedale a essere in difficoltà. A Torino il sistema sanitario è al collasso. Una parola – collasso – che di solito va usata con cautela e che però descrive in modo fedele quello che sta succedendo nel capoluogo.
In Piemonte gli ospedali non sanno dove mettere i pazienti. È una delle regioni che più sta soffrendo la seconda ondata dell'epidemia: abbiamo sentito operatori e dirigenti sanitari per capire come può evolvere la situazione.
Negli ultimi giorni sono emerse alcune novità nell’inchiesta sulla morte di Youns El Boussettaoui, l’uomo di origine marocchina che la sera del 20 luglio era stato ucciso a Voghera (Pavia) da un colpo di pistola sparato dall’assessore alla sicurezza della città, Massimo Adriatici, che si era poi dimesso. Alcune di queste novità sono state raccontate dal Corriere della Sera, che citando fonti della procura di Pavia ha scritto delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti vicino al luogo dell’omicidio, che avrebbero ripreso Adriatici pedinare El Boussettaoui prima che i due si scontrassero. Secondo il Corriere, nei filmati si vedrebbe Adriatici che prima di arrivare davanti al Bar Ligure, all’incrocio tra piazza Meardi e corso XXVII marzo, seguiva a breve distanza l’uomo che di lì a pochi minuti sarebbe morto a causa di un colpo sparato dalla pistola calibro 22 millimetri dell’assessore. L’avvocato di Adriatici, Gabriele Pipicelli, ha comunque negato che il suo assistito abbia mai pedinato El Boussettaoui: «Massimo Adriatici ha incontrato la vittima in modo del tutto casuale quella sera e mentre era al telefono ha seguito per un tratto El Boussettaoui interrompendo la chiamata con un amico e chiamando immediatamente le forze dell’ordine, avendo riguardo al comportamento che questo stava tenendo».
C’è una novità sul caso di Voghera. Secondo fonti della procura citate dal Corriere, l'assessore Massimo Adriatici avrebbe pedinato Youns El Boussettaoui prima di ucciderlo.
Ultimamente si è tornati a parlare molto di notizie false e del modo in cui i social network, Facebook in particolare, vengono usati per diffonderle. Mark Zuckerberg ha detto che Facebook svilupperà un nuovo sistema per individuare le notizie false e impedire ai siti che le pubblicano di usare il sistema per la pubblicità online del social network, tra le altre cose. Ci sono però alcune piattaforme dove già oggi è praticamente impossibile che le bufale vengano diffuse: Snapchat e Apple News, una app per dispositivi iOS che non è ancora disponibile in Italia. BuzzFeed News ha spiegato perché Snapchat non ha un problema di notizie false: in sintesi perché l’azienda che lo gestisce – che da alcuni mesi si chiama Snap – lo fa comportandosi da «maniaca del controllo». Per chi non lo conoscesse bene, Snapchat è quel social network usato soprattutto da persone molto giovani – più o meno tra i 14 e i 25 anni – in cui all’inizio si potevano solo inviare ad altri utenti foto o video che nel giro di alcuni secondi venivano eliminate definitivamente. Nel tempo Snapchat si è evoluto ed è diventato più popolare. Oggi è usato da 150 milioni di utenti al giorno, circa 10 milioni più di Twitter. Una guida più dettagliata su come si usa Snapchat la trovate qui, ma in breve quello che si può fare con questo social network è: mandarsi messaggi, foto e video con altri utenti in modo privato (tutto viene cancellato dopo poco, a meno che non si decida espressamente di salvarlo); condividere con tutti i propri followers una Storia (come da un po’ di tempo si può fare anche su Instagram) fatta di video e foto; vedere e leggere le notizie e gli approfondimenti pubblicati da alcune testate giornalistiche nella sezione Discover.
Perché su Snapchat non ci sono notizie false. Perché viene gestito con uno stile da "maniaci del controllo" e perché il funzionamento dell'app rende impossibile che qualcosa diventi virale.
Negli anni Novanta Mercedes Benz voleva progettare un’automobile. Ma non una macchina qualsiasi. Mercedes Benz cercò di progettare un veicolo che fosse allo stesso tempo aerodinamico, sicuro, efficiente e manovrabile: per raggiungere questi obiettivi, cercò di ispirarsi alla natura. Dopo molte ricerche, la società decise di prendere come modello il pesce scatola, un piccolo pesce della barriera corallina tropicale. A differenza di praticamente tutti gli altri animali dotati di pinne, il pesce scatola è interamente racchiuso in un guscio osseo quadrato o triangolare, leggero, rigido – chiamato anche carapace – che deriva da moltissime piccole placche fuse assieme, e sembra quasi un nido d’ape che ha incrociato lo sguardo di Medusa.
La volta che Mercedes copiò un pesce per fare un’auto. Negli anni Duemila realizzò un prototipo basato sull'affascinante formea del pesce scatola, ma i progettisti fraintesero tutto e fu un fallimento.
Poche settimane fa un studente americano di economia di 28 anni, Thomas Herndon, aiutato da due professori, Michael Ash e Robert Pollin, ha scoperto numerosi errori in una ricerca, Growth in the time of debt (“la crescita ai tempi del debito”), un documento utilizzato da molti media e politici per giustificare, nei discorsi e nei titoli dei giornali, severe misure di riduzione del debito. Il documento era stato pubblicato nel 2010 da due economisti di Harvard, Carmen Reinhart e Ken Rogoff. La conclusione alla quale erano giunti era chiara e facilmente riassumibile: in media, i paesi che oltrepassano una soglia di debito pubblico superiore al 90% del PIL hanno in seguito una crescita economica negativa. Herndon ha trovato diversi errori nella ricerca: il più pubblicizzato di tutti era un semplice errore di Excel, ma che in sostanza non cambiava i risultati della ricerca. Un altro era un errore nel metodo di aggregazione dei dati: più complesso, ma anche più sostanzioso (e secondo alcuni non era nemmeno un errore).
Un ragazzo ha smontato l’austerity? o quasi: uno studio che dimostrava i rischi di un debito pubblico elevato è stato criticato da uno studente americano, ma la questione è più complessa di come è stata raccontata.
Il 2016 sarà un secondo più lungo di quanto ci si aspettava, perché sarà necessario aggiungere un “secondo intercalare” per sincronizzare meglio l’orario ufficiale (Coordinated Universal Time, UTC) con la rotazione terrestre, che è meno regolare della misurazione del tempo con gli orologi atomici. Quando a Greenwich, il luogo vicino a Londra dove per convenzione c’è il fuso orario di riferimento della Terra, saranno le 23:59:59 si passerà straordinariamente alle 23:59:60 prima che scatti la mezzanotte, con l’arrivo del nuovo anno. Essendoci i fusi orari di mezzo, questo significa che per circa mezzo mondo sarà il 2017 a durare un secondo di più e non il 2016. L’Italia, per esempio, ha un fuso orario avanti di un’ora rispetto a quello di Greenwich: quando sarà mezzanotte nel Regno Unito, da noi sarà già l’una del nuovo anno, quindi il secondo intercalare cadrà subito dopo le 00:59:59. L’aggiunta di un secondo ogni certo numero di anni fu decisa per la prima volta nel 1972 dall’International Earth Rotation Service – l’organismo internazionale con sede a Parigi che si occupa della gestione di vari sistemi internazionali di riferimento – e nella notte tra San Silvestro e Capodanno sarà ripetuta per la 28esima volta. Il secondo di “correzione” viene aggiunto solo quando ritenuto necessario e soltanto in date precise: la decisione di aggiungere un secondo al 2016 era stata confermata dall’IERS in un bollettino a luglio:
Come se non bastasse, il 2016 durerà un secondo di più. Nella notte del 31 dicembre sarà aggiunto un "secondo intercalare", per sincronizzare gli orologi atomici e l'orario planetario.
Immaginate di lanciare una monetina, e che vi esca testa per tre volte di fila. Sarebbe piuttosto notevole: quante probabilità ci sono che esca testa anche una quarta volta? La risposta corretta è che le possibilità rimangono invariate: avete sempre il 50 per cento di probabilità che dal prossimo lancio esca ancora testa. La monetina non ha memoria e non sa cosa è successo in passato. L’istinto degli esseri umani per le probabilità però è notoriamente poco affidabile. La convinzione che l’universo mantenga un equilibrio, e che dopo una serie di lanci in cui esce testa sia più probabile che il prossimo sia croce, è sorprendentemente diffusa. Si chiama “fallacia dello scommettitore” ed è il modo in cui si comportano le persone quando sono impegnate in giochi di fortuna. Analizzando un video registrato in un casinò di Reno, in Nevada, per esempio, alcuni ricercatori hanno dimostrato come le persone siano più portate a puntare sul nero se in precedenza la pallina è finita su un numero rosso per quattro volte di fila. La cosa preoccupante di questa forma di superstizione è che mina la capacità di giudizio di persone chiamate a prendere decisioni importanti, individui apparentemente ragionevoli e intelligenti che detengono un potere considerevole sulla vita di altre persone.
Non capiamo le probabilità, ed è un problema. Si chiama "fallacia dello scommettitore": tendiamo a pensare erroneamente che non esistano serie di eventi simili e questo influenza anche le scelte più importanti.
La scuola di specializzazione IMT di Lucca, dove la ministra alla Pubblica Amministrazione Marianna Madia ha ottenuto il dottorato alla fine del 2008, ha concluso le verifiche sulla tesi della ministra e accertato che non ci siano indizi di plagio. La vicenda legata alla tesi di dottorato di Madia, accusata di plagio da un articolo del Fatto Quotidiano dello scorso aprile, si è quindi conclusa: l’IMT ha scritto che non ritiene di dover avviare altri procedimenti. I relatori di Madia – che oggi non si trovano più all’IMT– avevano sempre sostenuto la correttezza della tesi e si erano rifiutati di riconoscere errori e problemi al suo interno. Secondo diversi accademici interpellati dal Post, invece, non si trattava di imprecisioni di poco conto. Secondo Roberto Perotti, professore di economia all’università Bocconi, «nella tesi ci sono interi passaggi, in alcuni casi di parecchie righe, copiati da altri articoli. Non c’è dubbio che sia una pratica scorretta e indifendibile».
L’IMT di Lucca ha archiviato le accuse di plagio contro la tesi della ministra Marianna Madia.
Venerdì 19 giugno gli studenti che hanno terminato la terza media – il terzo anno della scuola secondaria di primo grado, per quelli puntigliosi – si sono dati da fare per rispondere alle domande di italiano e di matematica delle prove INVALSI. L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI per l’appunto) è l’ente che si occupa di valutare la qualità della scuola italiana e capire entro certi limiti le cose che non vanno. Le prove sono una serie di test, dalla comprensione del testo alla risoluzione di problemi, che sono poi corretti dagli insegnanti di ogni scuola. L’INVALSI riceve i risultati da tutti gli istituti scolastici italiani e sulla base di questi prepara classifiche e statistiche: le prove sono anonime e sono finalizzate alla valutazione individuale degli studenti. Qui sul Post da ormai sei anni (uno, due, tre, quattro, cinque, questo è il sesto) selezioniamo e vi proponiamo alcuni dei test delle prove INVALSI. E la domanda rimane e continuerà a essere sempre la stessa: come ce la caveremmo oggi, in terza media?
Come te la caveresti in terza media? le domande di quest'anno delle prove Invalsi, che valutano la preparazione degli studenti e la qualità del sistema dell'istruzione.
Il governo della Nuova Zelanda ha vietato alle persone di nuotare con i delfini tursiopi (Tursiops truncatus) dato che, secondo una ricerca dell’agenzia statale che si occupa della difesa dell’ambiente, le interazioni con le persone «hanno un grosso impatto sulle abitudini di riposo e alimentazione» dei delfini. Il divieto riguarda i turisti che nella Baia delle Isole, nel nord del paese, partecipano alle escursioni organizzate proprio per nuotare con i delfini; non sono invece state vietate altre escursioni simili, che coinvolgono delfini di altre specie, in altre parti della Nuova Zelanda. Nella Baia delle Isole il numero dei delfini tursiopi è diminuito del 66 per cento dal 1990. Nella baia ora si vedono regolarmente solo 19 tursiopi e gli scienziati che li studiano hanno stimato che il 75 per cento dei loro cuccioli muore: il più alto tasso di mortalità mai registrato per questa specie. Oltre a vietare i bagni con i delfini, il governo si è messo d’accordo con i tour operator che organizzano le escursioni in barca per limitarle a una durata di 20 minuti ciascuna (in precedenza duravano 30 minuti) e organizzarle solo in due fasce orarie della giornata.
La Nuova Zelanda ha vietato alle persone di nuotare con i delfini tursiopi nella Baia delle Isole.
Jason Farago, famoso critico d’arte del New York Times, ha scritto un articolo piuttosto duro per ridimensionare l’importanza attribuita alla Gioconda di Leonardo spiegando come la sua presenza al Louvre di Parigi stia danneggiando il Louvre stesso. Il 2019 è l’anno del cinquecentenario dalla morte di Leonardo, ed è per questo che in tutto il mondo sono in corso mostre e celebrazioni e che molti giornali se ne stanno occupando. Qualche tempo fa anche l’Economist provò a mettere in prospettiva alcuni aspetti dell’opera di Leonardo, considerando ciò che effettivamente fece, il mistero legato alle sue opere non finite e la sua biografia, tutte cose che, messe insieme, diceva l’Economist, lo hanno reso oggi un personaggio leggendario, anche oltre il valore di ciò che effettivamente realizzò nella sua vita. Farago, sul New York Times, è andato oltre: «È tempo che il Louvre ammetta la sconfitta. È tempo che la Gioconda se ne vada».
È tempo che la Gioconda se ne vada. Perché è diventata una specie di reliquia sacra e perché sta danneggiando il Louvre: lo sostiene in un articolo piuttosto duro il critico d'arte del New York Times.
Per la Festa della Repubblica ci sono state oggi a Roma le celebrazioni istituzionali a cui hanno partecipato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio Matteo Renzi e i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso. La la Festa della Repubblica è il 2 giugno di ogni anno (se non ve lo ricordate, qui vi spieghiamo perché): dopo aver cantato l’inno, gli ospiti hanno assistito alla parata delle Forze Armate in via dei Fori Imperiali e all’esibizione delle Frecce Tricolori, che hanno sorvolato la città e in particolare l’Altare della Patria. Erano presenti, tra gli altri, Clio Napolitano con il figlio Giulio, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il ministro degli Esteri Federica Mogherini e il ministro per le Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi. Tra le immagini della giornata ci sono Renzi, Napolitano, Grasso e Boldrini a testa in su per guardare le Frecce, e le innumerevoli facce e smorfie di Renzi: mentre stringe mani alla folla, ridacchia con Grasso e Napolitano e si affaccia, in maglietta, da Palazzo Chigi, a cerimonia conclusa.
Festa della Repubblica, le foto di lunedì. Napolitano che canta l'inno, le Frecce Tricolori che sorvolano l'Altare della Patria e Renzi che saluta da Palazzo Chigi in maglietta.
La giornalista Irene Dominioni ha ricostruito su Linkiesta uno degli aspetti finora poco raccontati della gestione dell’epidemia di coronavirus (SARS-CoV-2) negli ospedali della Lombardia: la presenza di due protocolli sanitari diversi – uno del ministero della Salute e l’altro della regione Lombardia – contenenti le regole da applicare per realizzare i tamponi e rilevare le positività al virus. Fin dal principio il ministero della Salute aveva indicato le proprie linee guida sul coronavirus tramite una circolare diretta a tutti gli ospedali: sarebbero state sottoposte al test solamente le persone che rispondevano a requisiti molto severi, come avere un’infezione respiratoria acuta e avere avuto contatti con persone potenzialmente infette (cioè quello che in medicina viene chiamato “link epidemiologico”). Le indicazioni della regione erano state praticamente da subito diverse: una persona doveva essere sottoposta al tampone anche senza avere avuto contatti con ambienti o persone potenzialmente infette (quindi anche senza “link epidemiologico”).
Cosa ha complicato la gestione dell’emergenza da coronavirus in Lombardia. Lo racconta Irene Dominioni su Linkiesta: c'entrano due protocolli sanitari molto diversi, uno della regione e uno del governo.
Il ginecologo Severino Antinori è stato condannato dall’ottava sezione penale del tribunale di Milano a 7 anni e due mesi di carcere, e all’interdizione dalla professione medica per 5 anni e sei mesi, per avere prelevato in modo “forzoso” cellule uovo da un’infermiera nell’aprile del 2016 presso la clinica Matris, a Milano, con lo scopo di reimpiantarle fecondate in tre donne in lista d’attesa. La procura aveva chiesto una condanna di 9 anni. L’infermiera, di origini marocchine, aveva raccontato di essere stata sedata e immobilizzata da Antinori, che avrebbe poi proceduto con il prelievo. Altri quattro imputati sono stati condannati a pene fino a 5 anni e 2 mesi, e il tribunale ha anche deciso la confisca degli embrioni e ordinato che la clinica rimanga sotto sequestro fino alla sentenza definitiva.
Il ginecologo Severino Antinori è stato condannato a 7 anni e due mesi di carcere.
La Giornata Internazionale della donna (o come la chiamiamo più comunemente, “Festa della donna”) non si è sempre festeggiata l’8 marzo: la prima festa della donna fu organizzata dal Partito socialista americano il 28 febbraio del 1909 e fu una manifestazione in favore del diritto di voto femminile. Oggi la Giornata Internazionale della donna si celebra in tutto il mondo, con differenze tra paese e paese (per esempio in Italia per la festa della donna si regalano le mimose). La Giornata Internazionale della donna è stata istituita per ricordare i diritti e le conquiste sociali ottenuti nel corso degli ultimi decenni dalle donne. Oggi anche Google ricorda la festa della donna, sostituendo il suo classico logo con un doodle che mostra alcune immagini di donne che fanno i lavori più diversi, tra cui quello dell’astronauta, della chimica e della sportiva. All’inizio del Novecento i partiti socialisti riuniti nel Congresso dell’Internazionale socialista erano sostanzialmente gli unici partiti a battersi per il diritto di voto alle donne. In quegli anni ci furono scioperi e manifestazioni in tutto il mondo, ma fu solo dal 1914 che la festa cominciò ad essere celebrata l’8 marzo (probabilmente perché quell’anno cadeva di domenica). Tre anni dopo, l’8 marzo del 1917, un’altra manifestazione di donne a San Pietroburgo innescò gli eventi che avrebbero portato alla caduta dello zar (all’epoca venne chiamata “rivoluzione di febbraio” perché, secondo il calendario giuliano ancora in vigore all’epoca in Russia, l’8 marzo era il 23 febbraio). Dal 1977, anche grazie alle lotte del movimento femminista, la festa internazionale della donna è diventata un evento promosso dalle Nazioni Unite che quell’anno invitarono tutti i paesi membri a celebrare la ricorrenza.
Perché c’è la Giornata Internazionale della donna. C'entrano una tradizione cominciata agli inizi del Novecento e il socialismo, tra le altre cose.
I brezel (o bretzel, o pretzel) sono un tipo di pane a forma di anello con le estremità intrecciate tipico della Germania bavarese e dalle origini centenarie; si trovano in grande formato o piccolini, serviti come snack in mezzo mondo. Oggi il doodle di Google è dedicato a loro per festeggiare l’inizio dell’Oktoberfest, la grande festa popolare di Monaco di Baviera famosa soprattutto per la birra, che quest’anno andrà avanti fino al 6 ottobre. I brezel sono il cibo più rappresentativo della festa. Non si conoscono con precisione le origini dei brezel. Alcune fonti raccontano che i brezel nacquero in un monastero nel sud della Francia, altre parlano dell’Italia, dove erano usati per premiare gli studenti migliori. Il loro impasto, che non prevede latte o uova ma solo farina di grano tenero, malto, lievito di birra, acqua e bicarbonato di sodio, li rese popolari durante la Quaresima e i digiuni previsti dalla religione cattolica.
Perché c’è un doodle sui brezel. Potreste esservelo chiesto dopo avere fatto un giro su Google: c'entra l'inizio dell'Oktoberfest.
Venerdì 10 giugno Repubblica ha pubblicato un articolo dello scrittore Michele Mari – il suo ultimo libro è Roderick Duddle (Einaudi, 2014) – sulla lingua usata da Emilio Salgari, autore di numerosi libri d’avventura tra cui Le tigri di Mompracen e Il Corsaro Nero. Il personaggio probabilmente più conosciuto di Salgari è il pirata Sandokan, insieme ai suoi compagni, il portoghese Yanez De Gomera, Tremal-Naik e Kammamuri. Sandokan è diventato ancora più famoso grazie al film per la tv del 1976 in cui viene interpretato dall’attore indiano Kabir Bedi; anche se è spesso raffigurato con fattezze indiane, Sandokan era malese e viene presentato tale solo in un fumetto di Hugo Pratt e Mino Milani, rimasto inedito fino al 2009. Un altro comune errore che si fa quando si parla di Salgari è la pronuncia del suo nome: è Salgàri e non Sàlgari. Salgari è considerato un autore popolare e di libri per ragazzi ma, spiega Mari – appassionato dei suoi libri fin da bambino – il suo stile non è affatto ingenuo e trascurato, anzi è “iperletterario”, come mostrano anche le sue notevoli invenzioni linguistiche. Anche il realismo del testo è garantito da un importante lavoro di ricerca: Salgari era un navigatore e per ambientare le sue storie nel Mar dei Caraibi e nel sud-est asiatico studiò accuratamente mappe e libri nautici.
Non dite che Salgari non sapeva scrivere. Su Repubblica Michele Mari spiega perché l'inventore del pirata Sandokan era uno scrittore "iperletterario".
Sull’isola di Kauai, la quarta per grandezza delle Hawaii, non si giocano più le partite di football nelle ore serali del venerdì, ma non per motivi di sicurezza e ordine pubblico. Lo spostamento degli incontri al sabato pomeriggio, deciso dai responsabili delle scuole che organizzano il campionato sull’isola, si è reso necessario per preservare gli uccelli marini che popolano Kauai e che spesso confondono le luci dello stadio con le stelle e la luna perdendo l’orientamento. E per questi animali perdere la bussola significa rischiare seriamente la vita. Gli esemplari maggiormente in pericolo sono quelli appartenenti alla specie Puffinus newelli, Berta di Newell per gli amici. All’inizio degli anni Novanta, spiega l’Associated Press, la popolazione di questi uccelli marini sull’isola era stabile intorno agli 80mila esemplari, ma negli ultimi anni il numero si è ridotto drasticamente di tre quarti a causa della progressiva espansione urbanistica sull’isola di Kuaia e al conseguente aumento di luci e insegne che confondono le berte.
Berta hawaiana contro football americano. Sull'isola di Kauai hanno deciso di non giocare la sera per non disorientare con le luci gli uccelli marini, ma ci sono proteste.
Uno dei campi in cui gli studi sull’intelligenza artificiale (AI) si stanno concentrando di più è quello delle automobili che si guidano da sole. Su alcune automobili di Tesla Motors, una delle aziende fondate da Elon Musk, è già presente un autopilota che può essere attivato in alcune circostanze (in autostrada, per esempio) e Musk ha in programma di rendere più avanzata questa funzione, offrendola su tutti i nuovi modelli. Le case automobilistiche più tradizionali sono state più caute nello sviluppare questo tipo di sistemi, ma alcuni prototipi sono stati realizzati e ultimamente se ne parla sempre di più. Lo scorso gennaio Volvo ha presentato una versione della sua XC90 con guida autonoma. A febbraio Ford ha annunciato che nei prossimi cinque anni investirà un miliardo di dollari nella startup di sviluppo di intelligenze artificiale Argo AI, mentre il gruppo Volkswagen ha da poco annunciato un investimento da più di 165 milioni di euro nell’azienda cinese Mobvoi, che si occupa a sua volta di AI, anche se per ora è specializzata più che altro nel campo del riconoscimento vocale. Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha prodotto alcuni esemplari di minivan Pacifica che si guidano da soli grazie alle tecnologie sviluppate in questi anni da Google, che da parte sua ha fondato una società apposta per sviluppare automobili “intelligenti”, Waymo. Apple sembra invece che abbia temporaneamente abbandonato i suoi più ambiziosi progetti in questo ambito, decidendo di concentrarsi sullo sviluppo di un sistema di guida automatica da fornire a case automobilistiche già esistenti. Anche Uber sta investendo molto nella tecnologia delle auto che si guidano da sole, dato che potrebbero contribuire a ridurre i costi del suo servizio, dovuti al personale.
Siamo meglio di un’auto che si guida da sola? al suo posto faremmo scelte etiche migliori? Sul risparmiare la vita di un pedone o la nostra in un incidente, per esempio: non è semplice, come dimostra questo esperimento.
Renè Laennec è stato un importantissimo medico francese vissuto tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, inventore dello stetoscopio e dell’auscultazione. Lo stetoscopio è probabilmente lo strumento medico più famoso di sempre, è quello che i medici generali e quelli dei pronto soccorso portano sempre in tasca o al collo: è formato da due auricolari usati dal medico e da un piccolo padiglione – a forma di campana o disco – che viene appoggiato sul torace o sulla schiena del paziente; il padiglione e gli auricolari sono collegati da due piccoli tubi che, attraverso lo spostamento dell’area che avviene nel padiglione, amplificano i suoni emessi dal corpo e permettono una prima diagnosi di alcune malattie, ad esempio dei bronchi o del cuore. Il processo con cui viene utilizzato lo stetoscopio si chiama auscultazione e viene insegnato nei corsi universitari di medicina. febbraio del 1781 – esattamente 235 anni fa – nacque René Laennec,a Quimper, in Bretagna (regione nel Nord della Francia). Laennec nacque il 17 febbraio del 1781 – 235 anni fa– a Quimper, nel Nord della Francia, da una famiglia d’avvocati. Il nome completo alla nascita era René-Théophile-Marie-Hyacinthe Laennec. Dopo la morte della madre per tubercolosi, Laennec si trasferì a cinque anni con lo zio, medico e professore universitario; il padre di Laennec lavorava per il ministero della Marina francese e non poteva occuparsi di lui. Laennec intraprese gli studi di medicina e si laureò nel 1804. Si interessò soprattutto di malattie polmonari e iniziò ad usare la percussione medica ideata qualche anno prima dal medico austriaco Joseph Leopold Auenbrugger, quella che viene utilizzata ancora oggi per gli esami clinici e che consiste nel tamburellare alcune parti del corpo dei pazienti con la punta delle dita.
Breve storia di René Laennec, medico e inventore. Nacque il 17 febbraio di 235 anni fa, in Francia, e ideò uno degli strumenti più famosi della medicina.
«Muji… richiama un Giappone meraviglioso che in realtà non esiste. Un Giappone della mente, dove tagliaunghie e appendiabiti di plastica possiedono una purezza zen: funzionali, minimali, a un prezzo ragionevole. Vorrei tanto visitare il Giappone evocato da Muji. Ci andrei in vacanza e raggiungerei una nuova serenità, armoniosa e trasparente, in perfetto contrappunto con tessuti naturali e cartoni non candeggiati. I miei prodotti per l’igiene personale non fingerebbero di essere niente di diverso da ciò che sono, e io nemmeno». Le parole con cui, nel 2001, lo scrittore di fantascienza William Gibson ha descritto la catena di abbigliamento e oggettistica giapponese Muji definiscono un’atmosfera ancora oggi familiare e apprezzata da molti suoi clienti. Muji è probabilmente la catena di negozi giapponese più famosa in occidente ed è in costante espansione, come mostra il rapporto sull’andamento aziendale del 2015 e l’apertura, avvenuta il 15 novembre, del suo flagship store (il negozio di punta) da oltre mille metri quadrati sulla Fifth Avenue di New York. Il New Yorker, una delle più prestigiose riviste statunitensi, racconta che Muji intende migliorare la sua presenza globale senza abbandonare la filosofia di “prodotti di qualità senza marchio”, dietro alla quale c’è una grande attenzione alla fase di produzione e di imballaggio per evitare ogni tipo di spreco.
Perché Muji ha successo. Il New Yorker racconta la filosofia dell'azienda giapponese sobria e funzionale, che crea "prodotti di qualità senza marchio".