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La senatrice Annamaria Parente ha lasciato il PD per passare a Italia Viva, il nuovo partito fondato dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, dove sarà Responsabile per il lavoro e il sociale. Parente ha quindi aderito al nuovo gruppo del Senato PSI-Italia Viva, che ora conta in tutto 17 senatori e 25 deputati alla Camera. Parente ha spiegato al Corriere della Sera la sua scelta, dicendo che «Ciò che mi ha convinto di più è il fatto che in Italia Viva c’è la grande novità della corresponsabilità tra donne e uomini. Io sono stata per 10 anni responsabile della Cisl femminile, ho fatto parte della Commissione per la parità, mi sono sempre dedicata al tema delle donne quindi dopo anni di battaglie il fatto che un partito si avvii su questa strada è molto importante». Annamaria Parente è nata a Napoli nel 1960 ed è stata eletta nella circoscrizione del Lazio, dove vive. Dopo una lunga carriera sindacale nella CISL, nel 2007 entrò nell’esecutivo del PD e venne scelta come Responsabile Lavoro nella segreteria nazionale dal segretario Walter Veltroni e poi confermata nel 2009 dal nuovo segretario Pier Luigi Bersani. Nel 2013 venne eletta per la prima volta senatrice e di nuovo nel 2018, quando venne scelta anche come vicepresidente della Commissione permanente sul Lavoro in Senato.
La senatrice Annamaria Parente ha lasciato il PD ed è entrata in Italia Viva.
Giornali, televisioni e politici hanno dato molte attenzioni negli ultimi giorni all’inchiesta sui presunti abusi su minori in provincia di Reggio Emilia. Si è parlato dell’elettroshock inflitto ai bambini per manipolare i loro ricordi, di un sistema per togliere minori alle loro famiglie e darli in affido ad altre e della presunta complicità del sindaco di Bibbiano, accusato dal vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio di aver fatto “affari con i bimbi tolti ai genitori“. Ora che i contorni dell’inchiesta si stanno chiarendo, si sono però capite meglio alcune cose: che non ci sono stati casi di elettroshock, per esempio; che il sindaco di Bibbiano non aveva avuto niente a che fare con i presunti abusi e che gran parte delle intercettazioni riportate dai giornali arrivano da situazioni delicate e richiedono molta attenzione per essere capite e contestualizzate. L’inchiesta Giovedì, i carabinieri di Reggio Emilia hanno messo agli arresti domiciliari sei persone e hanno notificato altre dieci misure cautelari in seguito a una complicata indagine con la quale sostengono di aver scoperto una vasta organizzazione criminale che da una parte aveva lo scopo di togliere bambini a famiglie in difficoltà e affidarli a famiglie di amici o conoscenti, mentre dall’altra gestiva illecitamente fondi pubblici. L’indagine si occupa in particolare dell’affidamento di sei bambini, ma sembra che ora saranno studiati molti altri casi di affidamento legati ai servizi sociali dell’Unione Val d’Enza, un consorzio di sette comuni che condividono la gestione di molti servizi.
Cosa sappiamo dell’inchiesta sugli abusi a Reggio Emilia. Almeno due cose molto riprese da giornali e politici – l'elettroshock e il coinvolgimento del sindaco di Bibbiano – sono state molto ridimensionate; sulle altre serve grande cautela.
Stefano Gabbana e Domenico Dolce, fondatori e proprietari dell’azienda di moda Dolce & Gabbana, si sono scusati in un video con la Cina e i cinesi, dopo il grosso guaio degli ultimi giorni. Il caso era iniziato con tre video promozionali diretti al mercato cinese e giudicati molto stereotipati ed era proseguito con commenti molto offensivi sui social network da parte di Gabbana (che sostiene invece il suo account sia stato hackerato), portando alla cancellazione di una sfilata a Shanghai e alla rimozione di tutti i prodotti del marchio dalle principali piattaforme di e-commerce cinesi, da molte catene di abbigliamento fisiche e dal rivenditore internazionale YOOX NET-A-PORTER. Dolce e Gabbana si sono «scusati moltissimo» con «tutti i cinesi nel mondo, perché ce ne sono molti», hanno aggiunto di amare la Cina e di avere «molto da imparare» e promesso di «fare tesoro di questa esperienza che sicuramente non succederà mai più: proveremo a fare di meglio e rispetteremo la cultura cinese in tutto e per tutto».
Il video di scuse di Dolce & Gabbana alla Cina. «Proveremo a fare di meglio e rispetteremo la cultura cinese in tutto e per tutto».
Come ogni anno il Royal Hospital Chelsea di Londra ospita in questo periodo il Chelsea Flower Show, una delle mostre di fiori e piante più importanti e frequentate al mondo. L’esposizione, che quest’anno si svolge dal 19 al 23 maggio ed è organizzata dalla Royal Horticultural Society, richiama ogni anno decine di migliaia di persone, tra cui la famiglia reale inglese. Durante il Chelsea Flower Show, la cui prima edizione si tenne nel 1913, sono esposti migliaia di esemplari di fiori e piante, ma anche quadri, fotografie, composizioni floreali e installazioni artistiche e si svolge una vera e propria gara per cui è previsto un premio per ogni categoria (tra cui giardini, esibizioni di vegetali ed erbe o esibizioni di specifico interesse educativo o scientifico). Tra le più fotografate quest’anno ci sono una teiera gigante che versa rose, un tempio buddhista fatto interamente di fiori e tre atlete di nuoto sincronizzato che nuotano in un laghetto indossando cuffie realizzate con 800 crisantemi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto del Chelsea Flower Show. Una delle fiere di floricoltura più importanti del mondo, che si tiene ogni anno al Royal Hospital Chelsea di Londra.
Oggi si apre la mostra “Champagne Life” alla Saatchi Gallery di Londra, una delle più importanti gallerie di arte contemporanea del mondo. La mostra, gratuita, sarà aperta fino al 9 marzo 2016 e per la prima volta nella storia della galleria espone i lavori di sole artiste donne da diverse parti del mondo. Non c’è un tema comune che leghi le opere; il titolo della mostra, “Champagne Life”, è quello del lavoro di Julia Wachtel: un quadro che alterna fotografie capovolte di Kim Kardashian e Kanye West con immagini di Minnie (o Topolina), il personaggio immaginario dei cartoni animati e fumetti della Walt Disney Company. Ieri c’è stata l’inaugurazione della mostra, con la conseguente presenza di fotografi e ospiti che hanno potuto vedere le diverse installazioni prima dell’apertura al pubblico: ci sono un cavallo su una specie di palla gonfiabile, un uomo-leone, mucche e un pappagallo, tra le altre cose.
La mostra di sole donne alla Saatchi Gallery. Fino al 9 marzo a Londra una delle più importanti gallerie di arte moderna ospita i lavori di sole artiste: si entra gratis.
Giovedì 8 agosto è salpata dal porto di Dalian, nel nord della Cina, la nave mercantile Yong Sheng, diretta al porto di Rotterdam, in Olanda: ci arriverà molto probabilmente l’11 settembre ma la particolarità dell’evento sta nel fatto che seguirà il cosiddetto “passaggio a nord-est”, che attraverso lo stretto di Bering fra la Russia e l’Alaska passa a sud del Polo Nord. Sarà la prima nave commerciale a percorrere questa tratta nel 2013. Fino a poco tempo fa il passaggio a nord-est era considerato una rotta molto pericolosa per via della presenza degli iceberg, e non veniva compresa nelle rotte commerciali fra la Cina e l’Europa: negli ultimi 50 anni però la temperatura nelle zone attorno al Polo Nord si è alzata di circa quattro gradi (a fronte dell’aumento di un grado circa in tutto il mondo per via del riscaldamento globale) e questo fa sì che per alcuni mesi all’anno non si formino o quasi gli iceberg. Da luglio a novembre, infatti, la navigazione è ora possibile anche alle normali navi mercantili, con grandi vantaggi per le compagnie commerciali che trasportano le merci dalla Cina all’Europa. Mark Serreze, il direttore del Centro per l’analisi della neve e dei ghiacci americano, ha detto che in quelle zone «non sarebbe sorprendente se fra vent’anni avessimo un’estate priva di ghiaccio: ecco perché le compagnie commerciali sono così interessate agli sviluppi della faccenda».
Il passaggio a nord-est. Per la prima volta una nave commerciale sta viaggiando dalla Cina all'Europa attraverso l'Artico, senza passare dal Canale di Suez: sarebbe un cambiamento non da poco.
I curatori del Museum of the City of New York e i consulenti artistici di VandM, uno dei più grandi siti di e-commerce per oggetti vintage, gioielli, fotografie, mobili – hanno esaminato 10mila negativi di foto di Stanley Kubrick e ne hanno scelte 25, che sono state stampate e messe in vendita. È la prima volta, spiega VandM, che si possono acquistare singolarmente delle fotografie di Kubrick: fino a questo momento erano state soltanto esposte nei musei o stampate in libri dedicati al regista. Stanley Kubrick, uno dei più importanti registi del secolo scorso, è stato anche un fotografo di grande talento. Da adolescente fu per un anno il fotografo ufficiale della sua scuola e nel 1945 – a 17 anni – iniziò a vendere le sue fotografie come free lance alla rivista di fotogiornalismo Look, una delle più importanti dell’epoca. Nel 1946 Look lo assunse come apprendista fotografo, il più giovane nella storia della rivista. Continuò a lavorarci fino al 1950, quando decise di dedicarsi esclusivamente al suo lavoro di regista.
25 fotografie di Stanley Kubrick. Si possono comprare, sono state messe a disposizione dal Museum of the City of New York e da un sito di e-commerce vintage.
Negli ultimi due giorni quindici imbarcazioni con diverse migliaia di migranti a bordo sono state soccorse nel canale di Sicilia a 45-50 miglia dalle coste della Libia, da navi italiane e straniere (c’era anche la nave di Medici senza frontiere). In totale sono state salvate quasi 6.000 persone. Diverse centinaia di migranti, e fra loro anche molti minori, sono stati portati ai porti di Palermo e di Trapani: dopo le procedure di identificazione, per alcuni è stato deciso il trasferimento in pullman verso altre regioni mentre altri saranno distribuiti in varie strutture della Sicilia. Oggi ci sarà una riunione al ministero degli Interni durante la quale il ministro Angelino Alfano dovrà mettere a punto un piano operativo per la distribuzione dei migranti in quelle regioni che non hanno ancora raggiunto la massima capienza e per la requisizione degli edifici pubblici, caserme comprese, dove ospitare gli stranieri, se dovessero mancare altri posti. Roberto Maroni, presidente della Lombardia, domenica ha detto cose molto dure nei confronti del sistema regionale di accoglienza e minacciato di ridurre i trasferimenti economici ai sindaci che dovessero accogliere nuovi richiedenti asilo. Alfano ha risposto che farà quello che fece Maroni stesso al suo posto quando era ministro dell’Interno e firmò un accordo con gli enti locali per una distribuzione equa sul territorio.
Le foto dei migranti soccorsi in Italia negli ultimi due giorni. Navi italiane e straniere hanno salvato quasi 6.000 persone nel fine settimana: oggi Alfano deciderà la loro distribuzione in diverse regioni.
È ora disponibile su Netflix la quarta parte di La casa di carta, la serie non in inglese più vista del servizio e, secondo i dati di Netflix, la sua serie in assoluto più popolare nel 2019 in Italia. La casa di carta è il più evidente esempio di quanto in poco tempo Netflix abbia stravolto il mercato in cui opera: solo qualche anno fa la serie non sarebbe nemmeno uscita dalla Spagna, mentre ora è uno dei prodotti di punta di un servizio che opera in quasi 200 paesi e ha 167 milioni di abbonati. È successo per una serie di incastri fortunati, ma anche e forse soprattutto perché Netflix – che certamente ha molti modi per capire e analizzare i gusti dei suoi utenti – ha voluto e saputo farlo succedere. La casa di carta per chi non la guarda Per chi è qui giusto per curiosità, la prima cosa da dire sulla Casa di carta è che – anche lasciando da parte i gusti personali – non è un capolavoro. Ma non lo è allo stesso modo in cui non lo è un qualsiasi Fast & Furious. Eppure entrambi hanno successo, perché danno a un gran pezzo di pubblico quello che quel pubblico vuole. Altre serie e altri film vincono premi e sotto molti versi sono facilmente definibili migliori, ma a moltissimi spettatori piacciono meno.
Perché “La casa di carta” piace così tanto. Dove inizia e come si è costruito il successo di questo "fenomeno globale", i cui primi episodi andarono in onda piuttosto inosservati sulla tv spagnola.
FCA richiamerà circa 320mila modelli di Dodge Dart a causa di un difetto al sistema di trasmissione. FCA ha scoperto infatti che in alcuni modelli di Dodge Dart con cambio automatico prodotti tra il 2013 e il 2016 il cavo del cambio subirebbe un’usura imprevista causata dall’esposizione prolungata alle alte temperature e all’umidità. FCA ha detto di non avere avuto segnalazioni di incidenti o feriti a causa del difetto e ha consigliato per precauzione ai proprietari di inserire il freno a mano prima di lasciare le auto in sosta.
FCA richiamerà circa 320mila modelli di Dodge Dart nel Nord America a causa di un problema al cambio.
Instagram ha aggiornato la sua applicazione aggiungendo i filtri per la faccia nelle sue Storie, la funzione più caratteristica e conosciuta della sua diretta concorrente Snapchat, dalla quale ha tratto ampia ispirazione nell’ultimo anno. I nuovi filtri per ora sono otto e funzionano come su Snapchat: basta inquadrare la propria faccia per attivarli, e reagiscono ai propri movimenti. La novità è disponibile sia per iOS sia per Android ed è in fase di distribuzione in queste ore, quindi potreste non averla attiva da subito sul telefono. I filtri per la faccia comprendono corone, orecchie e naso da coniglio, occhiali di plastica nera da nerd, parrucche e una corona di fiori, tale e quale a quella di uno dei filtri più famosi su Snapchat.
Instagram ha aggiunto i filtri per la faccia. La funzione più conosciuta della concorrente Snapchat è ora disponibile nelle Storie, insieme ad altre novità.
Oggi il presidente del Consiglio, Mario Monti, è intervenuto nel corso della 67esima Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Durante il suo discorso, Monti si è occupato dei principali temi internazionali dalle rivolte nei paesi arabi ai problemi dei diritti umani, citando anche i problemi ambientali e quelli economici dell’Europa. Parlando delle opportunità legate a un consumo più responsabile delle risorse alimentari, Monti ha anche citato l’Expo 2015 di Milano, che si occuperà principalmente proprio di questi argomenti. L’ultimo presidente del Consiglio italiano a parlare all’Assemblea fu Silvio Berlusconi nel settembre del 2009.
Il discorso di Monti all’ONU. Che cosa ha detto davanti all'Assemblea generale, dai problemi economici dell'Europa alla tutela dei diritti umani.
«Oggi mi vergogno. Profondamente». L’ex poliziotto Pietro Gallo dice di essere pentito per il ruolo che ha avuto nella creazione del cosiddetto “scandalo ong”, la polemica contro le organizzazioni non governative impegnate nei salvataggi di migranti nel Mediterraneo centrale. Tra il 2016 e il 2017, quando lavorava come agente di sicurezza a bordo della nave Vos Hestia dell’ong Save the Children, Gallo fornì informazioni e dossier sulle ong ai servizi segreti e allo staff di Matteo Salvini; le sue azioni contribuirono a trasformare i salvataggi in mare in un argomento politico controverso e le ong nell’avversario principale di opinionisti e forze politiche contrarie all’immigrazione. Inoltre, l’indagine su tre ong portata avanti dalla procura di Trapani e partita dalle sue denunce è una delle poche ancora in corso. Oggi però Gallo dice di essersi pentito e di sentirsi in colpa per le centinaia di persone morte nel Mediterraneo; inoltre, accusa Salvini di essere un ingrato per aver abbandonato lui e i suoi colleghi. La “confessione” di Gallo è arrivata grazie a un’intervista, pubblicata dal Fatto Quotidiano e data al giornalista Antonio Massari, che segue da anni la vicenda. «Il mio obiettivo non era impedire alle ong di salvare la gente, anzi», ha raccontato Gallo. «Quando sento che 170 persone sono morte in mare perché non c’era nessuno a soccorrerle mi sento responsabile».
L’uomo che ha creato il caso ong. La storia dell'ex poliziotto che – mentre era imbarcato sulla nave di una ong – passò informazioni ai servizi segreti e allo staff di Salvini (e oggi dice di essersi pentito).
Il sito Flavorwire ha compilato una lista dei dieci vestiti femminili più memorabili della storia del cinema, quelli che essenzialmente sono diventati delle icone. Flarvowire ha scritto di avere pensato alla lista dopo la morte dell’attrice svedese Anita Ekberg, diventata famosa in tutto il mondo soprattutto per la scena del film di Federico Fellini “La Dolce Vita” nella quale fa il bagno nella fontana di Trevi con Marcello Mastroianni e un lungo vestito nero. Alcuni vestiti scelti da Flavorwire sono molto famosi: c’è per esempio il vestito bianco di Marilyn Monroe in “Quando la moglie è in vacanza”, che viene sollevato a causa dell’aria che esce da una grata per terra. Ci sono anche il tubino nero di Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”, disegnato dallo stilista francese Hubert de Givenchy; il completo da bambina di Judy Garland nel film “Il mago di Oz”; e il vestito da cocktail bianco che indossa Liz Taylor in “La gatta sul tetto che scotta”, e del quale l’attrice richiese una copia da indossare una volta finito di girare il film. Tra i molti vestiti indossati da Vivian Leigh in “Via col vento”, Flavorwire ha scelto quello di velluto verde, che fu studiato appositamente per abbinarsi al colore degli occhi di Leigh e alle tonalità del Technicolor, la tecnica cinematografica per fare film a colori utilizzata. A quello che indossa Rita Hayworth in “Gilda” si ispirarono gli autori di “Chi ha incastrato Roger Rabbit” per disegnare il personaggio di Jessica Rabbit, mentre nella lista c’è anche il vestito dell’attore e cantante americano Divine nel film “Fenicotteri Rosa”, in cui lui interpreta una drag queen.
I vestiti più memorabili della storia del cinema. Li ha scelti il sito Flavorwire: ci sono il tubino nero di Audrey Hepburn il vestito bianco di Marilyn Monroe, tra gli altri.
Sui giornali di oggi ci sono diverse novità sul caso giudiziario e politico che coinvolge Virginia Raggi, sindaca di Roma, Salvatore Romeo, ex capo della segreteria di Raggi, e Raffaele Marra, ex capo del personale del comune arrestato con l’accusa di corruzione lo scorso dicembre. Si parla di una nuova polizza vita in cui Raggi è indicata come beneficiaria e di una cassetta di sicurezza di Romeo che sarebbe stata svuotata subito dopo l’arresto di Marra. Virginia Raggi è indagata per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico per le modalità della nomina di Renato Marra – fratello di Raffaele, che era vicecapo della Polizia Municipale – a capo del dipartimento Turismo del comune di Roma. Il 2 febbraio, giorno in cui Raggi è stata ascoltata per otto ore dai magistrati della procura di Roma, sui giornali era stata pubblicata la notizia per cui ci fossero due polizze vita sottoscritte da Salvatore Romeo e in cui Raggi era indicata come beneficiaria. Per i pubblici ministeri il fatto non è penalmente rilevante. Il 6 febbraio anche Salvatore Romeo è stato indagato per il caso delle nomine.
Le novità su Raggi, Marra e Romeo. Il romanzo politico e giudiziario romano si è arricchito di una nuova polizza vita con Raggi beneficiaria e una cassetta di sicurezza svuotata dopo l'arresto di Marra.
In questi ultimi giorni, in cui tutta l’attenzione della stampa è puntata sulle vicende riguardanti le serate del PresdelCons nella sua villa di Arcore, si ripropone per l’ennesima volta il problema della liceità della pubblicazione di atti giudiziari e in particolare delle intercettazioni telefoniche. Se da un punto di vista tecnico-giuridico la questione potrebbe risultare abbastanza semplice, la realtà dei fatti ci costringe a una riflessione più ampia che consideri, come sempre nella giurisprudenza, l’equilibrio di vari diritti, che, come spesso accade, risultano contrapposti: il diritto costituzionale alla riservatezza, il diritto di cronaca e quello a essere informati, il diritto alla difesa e a un giusto processo. Un’altra valutazione da fare riguarda il ruolo e il comportamento del Presidente del Consiglio, il cui privato è pacifico possa essere meno privato di quello di un cittadino qualsiasi.
Come funziona la legge sulle intercettazioni. Cosa si può fare e cosa non si può fare con le trascrizioni dei verbali, compresi quelli su Berlusconi e Ruby.
Rizzoli ha pubblicato Who I am di Pete Townshend, l’autobiografia del chitarrista e leader degli Who uscita l’anno scorso in Inghilterra, tradotta in italiano Tommaso Labranca. Il libro comprende anche una ampia raccolta di fotografie che partono dall’infanzia di Townshend e arrivano alle ultime esibizioni del gruppo. ***
Quando gli Who diventarono gli Who. Pete Townshend racconta nel suo nuovo libro il momento che gli fece capire la sua band e cosa avrebbe dovuto fare.
Aggiornamento del 28 marzo La giuria ha scelto la fotografia che ha vinto il concorso Velux Lovers of Light: si intitola Luce del primo mattino, è stata realizzata da Graham Colling nel bosco di Newlands a Cannock, in Inghilterra. ***
I finalisti del concorso Lovers of Light. La foto vincitrice tra le migliori 10 che celebrano la bellezza della luce naturale: dai raggi del sole in un bosco, al tramonto in California.
È pieno di registi, anche grandissimi, la cui essenza sta in tre o quattro film, in uno stile preciso, in un tema. Di certo hanno fatto anche altro, ma sono soprattutto quella cosa lì, e per quella saranno ricordati. Martin Scorsese no. Non è un regista famoso per un solo tipo di inquadratura, per i film fatti in quell’unico magico decennio, per quel genere. Quel genere, volendo, ci sarebbe: i film di gangster. Ma Scorsese ha fatto quasi 50 film e solo cinque sono film di gangster. Sarebbe famoso anche senza. Sarebbe un grande regista anche solo se prendessimo i film che ha fatto prima di compiere quarant’anni; o solo quelli fatti dopo i sessanta. Forse, sapremmo chi è anche se avesse fatto solo documentari e se facesse l’insegnante e l’esperto di cinema. Scorsese è un regista che è, e resterà, nella storia del cinema. Ma è anche uno di quelli che la conosce meglio. Nel 2011 Rick Tetzeli lo intervistò per Fast Company. I due parlarono per quattro ore e mezza e dopo l’uscita dell’intervista Tetzeli si mise a contare tutti i film che Scorsese aveva citato. Erano, tolti i suoi, 85. Martin Scorsese compie oggi 75 anni e ha fatto così tante cose che non si può prenderne un pezzo e basta. Bisogna partire dall’inizio e – fermandosi dove serve –arrivare alla fine. Che, per ora, è rappresentata da un film – di gangster – con Joe Pesci, Robert De Niro e Al Pacino.
Poteva fare il prete o il gangster, ha fatto il regista. Oggi compie 75 anni Martin Scorsese, uno dei più grandi.
La commissione parlamentare antimafia ha pubblicato i nomi dei cosiddetti candidati “impresentabili” alle elezioni regionali di domenica 31 maggio: oggi è anche il giorno in cui si chiude la campagna elettorale. Il lavoro della commissione, presieduta da Rosy Bindi del PD, ha riguardato circa 4.000 candidati ma solo alle regionali, non alle amministrative nel loro complesso: non c’è stato il tempo di concludere le verifiche sui candidati dei circa 1.000 comuni che vanno al voto. I candidati sono stati giudicati “impresentabili” in base a quanto stabilito da un “codice etico” approvato dalla commissione nel settembre del 2014, che non ha valore di legge ma chiedeva a partiti e movimenti di non candidare o sostenere anche in modo indiretto attraverso il collegamento ad altre liste persone rinviate a giudizio, indagate sottoposte a misure cautelari o condannate anche non in via definitiva per una serie di reati. Riguarda inoltre i latitanti e i sindaci o i componenti di giunte o consigli comunali sciolti per mafia (i dettagli, si possono leggere qui). L’adesione al codice era volontaria «e la mancata osservanza delle disposizioni o anche la semplice mancata adesione allo stesso non dà luogo a sanzioni, semmai comporta una valutazione di carattere strettamente etico e politico nei confronti dei partiti e formazioni politiche».
I 16 candidati nella lista degli “impresentabili”. I nomi sono stati decisi dalla commissione antimafia: e c'è Vincenzo De Luca, unico del PD (all'inizio erano 17, ma la commissione si è sbagliata).
Mario Seminerio, economista e autore del blog Phastidio, ha scritto per Libertiamo una serie di domande e risposte sulla crisi della Grecia, lettura utile a capire le ragioni del disastro – il Post se n’era occupato ieri qui – e le prospettive future. Domande e tentativi di risposta sull’evento lungamente temuto dall’Europa e dal mondo ma che è già tra noi, sulla genesi della crisi, sulle sue improbabili diagnosi, sulle fallaci terapie e sulle ambiguità e responsabilità politiche di una commedia degli equivoci che sta volgendo in tragedia.
Le FAQ sulla Grecia. Le ha scritte l'economista Mario Seminerio, cominciamo da qui: la Grecia tecnicamente è già fallita, e nemmeno uscire dall'euro la può salvare.
Nel tardo pomeriggio di ieri (in Italia era notte fonda), Microsoft ha presentato Surface, il suo primo tablet. Il nuovo dispositivo ricorda altre tavolette già in vendita da tempo come l’iPad di Apple e i Galaxy Tab di Samsung, ma presenta alcune caratteristiche interessanti, come la possibilità di usare una tastiera che fa anche da copertina del tablet. Surface funziona grazie a Windows 8, la nuova versione del sistema operativo di Microsoft che sarà in commercio entro fine anno e che privilegia i dispositivi touchscreen. La notizia del primo tablet della società era stata anticipata da numerose voci negli scorsi giorni e ora in molti si interrogano sul futuro dell’iniziativa, e su quali spazi si possa ritagliare. Vi raccontiamo il nuovo Surface, per immagini.
Surface, il nuovo tablet di Microsoft. È la prima volta che la società sfida direttamente gli iPad e le tavolette Android con un modello tutto suo, vi raccontiamo che cos'è per immagini.
Fino all’8 maggio 2016 il Noordbrabants Museum di s-Hertogenbosch, in Olanda, ospiterà la mostra “Jheronimus Bosch – Visioni di un genio”, una retrospettiva sul pittore olandese Hieronymus Bosch (1450-1516) in occasione dei 500 anni dalla sua morte, che ricorreranno ufficialmente il 9 agosto. La mostra, i cui preparativi iniziarono già nel 2007, espone 20 dipinti e 19 disegni originali di Bosch, tra cui 4 trittici e 4 pannelli dipinti su entrambi i lati, insieme a 7 pannelli provenienti dalla bottega di Bosch e/o realizzati da alcuni suoi allievi. Le decine di opere esposte sono state date in prestito da alcuni dei più prestigiosi musei del mondo e comprendono le più importanti e per cui Bosch è più conosciuto, come il “Carro di Fieno” (dal Museo Nacional del Prado di Madrid), “La Nave dei Folli” (dal Museo del Louvre di Parigi), “Le 4 Visioni dell’Aldilà” (dal Palazzo Grimani di Venezia) e altri lavori provenienti, tra gli altri, dal Museo Boijmans Van Beuningen (Rotterdam) e dal Metropolitan Museum (New York). Sono presenti anche 12 opere restaurate per l’occasione.
La mostra per i 500 anni dalla morte di Hieronymus Bosch. Le opere sono state prestate da alcuni dei più importanti musei del mondo: se non passate da s-Hertogenbosch, alcune potete vederle qui.
I risultati dei ballottaggi per le elezioni dei sindaci sono definitivi o quasi definitivi in tutte le città. Le notizie sono, nell’ordine: 1. La vittoria del candidato del Movimento 5 Stelle a Parma, e di altri suoi esponenti in comuni più piccoli come Comacchio e Mira. 2. Le attese vittorie dei candidati Doria e Orlando a Genova e Palermo. 3. La vittoria del PD e del centrosinistra nella grande maggioranza dei comuni maggiori. 4. La grave sconfitta del PdL, che conserva solo tre capoluoghi di provincia. 5. La scomparsa della Lega, che perde sette ballottaggi su sette. *****
I risultati dei ballottaggi. Pizzarotti del Movimento 5 Stelle diventa sindaco di Parma, a Genova e Palermo vincono Doria e Orlando. Il PD vince negli altri capoluoghi di provincia, la Lega perde 7 ballottaggi su 7.
Tra Nettuno, il pianeta più esterno del nostro sistema solare, e Proxima centauri, la stella più vicina a noi dopo il Sole, ci sono all’incirca 4,2 anni luce e un’enorme quantità di spazi a oggi quasi del tutto inesplorati. Per provare a cambiare le cose, la NASA ha da poco avviato un nuovo progetto aperto a tutta l’umanità: si chiama Backyard Worlds: Planet 9 e tramite un sito consente a tutti di cercare nuovi mondi e corpi celesti analizzando le immagini realizzate dalla missione WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer). Coinvolgendo potenzialmente chiunque abbia un computer e una connessione a Internet, si potrebbero scoprire nuove cose sui margini estremi del nostro sistema solare e sullo Spazio interstellare, che inizia subito dopo e prosegue fino al sistema di Proxima centauri. WISE è un telescopio spaziale lanciato in orbita intorno alla Terra dalla NASA alla fine del 2009, con l’obiettivo di creare immagini frutto della ripresa del 99 per cento del cielo visibile dall’orbita terrestre per mapparlo. Il telescopio ha effettuato le sue rilevazioni nell’infrarosso, che consente di rilevare la presenza di corpi celesti anche in aree del cielo dove c’è scarsissima luminosità, come nel grande spazio tra Nettuno e Proxima centauri. WISE ha effettuato un’intera scansione del cielo tra il 2010 e il 2011, producendo la più precisa ricognizione astronomica nel medio infrarosso di sempre (lo spettro infrarosso è molto ampio, quindi sono state identificate diverse classificazioni per riconoscere le varie bande dello spettro utilizzate). In seguito, a partire dal 2013, WISE è stato utilizzato per identificare gli “oggetti near-Earth”, quelli la cui orbita può intersecare quella della Terra e aumentare il rischio di una collisione, seppure molto remoto.
Volete aiutare la NASA a scoprire nuovi mondi? un'enorme porzione di Spazio può essere esplorata online per segnalare la presenza di nuovi corpi celesti.
Da qualche mese diversi astronomi sono alle prese con lo strano comportamento di KIC 8462852, una stella che si trova a 1.500 anni luce di distanza da noi e la cui brillantezza oscilla di continuo e in modi mai visti, tali da avere fatto ipotizzare ad alcuni ricercatori (con grandissima cautela) che la causa sia un’attività aliena di qualche tipo. Una nuova serie di dati sulla storia di questa stella ha aggiunto qualche altra stranezza. KIC 8462852 è stata osservata nell’ambito delle attività di Kepler, la missione della NASA per la ricerca di pianeti all’esterno del nostro Sistema solare. Uno dei modi per identificarli, indirettamente, consiste nell’osservare le stelle e valutare la loro temporanea riduzione di luminosità, che di solito si verifica periodicamente quando un pianeta gli orbita intorno oscurandole in parte (dal nostro punto di vista). KIC 8462852 non fa eccezione, ma a differenza degli altri casi la riduzione della sua luminosità non è periodica e lo stesso calo temporaneo è ogni volta differente. La riduzione è inoltre molto marcata e non può essere spiegata con il semplice passaggio di un pianeta dalle grandi dimensioni tipo Giove, o come si è ipotizzato a un certo punto da uno sciame piuttosto denso di comete che orbitano intorno alla stella. In estrema sintesi: sappiamo che la stella ha oscillazioni anomale e marcate nella sua luminosità, ma non riusciamo a capirne la causa.
Ci sono gli alieni intorno a una stella? i nuovi dati su una stella lontanissima da noi continuano a rendere inspiegabile il suo comportamento: salvo non abbia una gigantesca centrale elettrica intorno.
Happy Feet, il pinguino imperatore che aveva perso la sua colonia durante la migrazione ed era stato trovato sulla spiaggia di Peka Peka in Nuova Zelanda il 20 giugno scorso, è stato liberato oggi nelle acque dell’Oceano Antartico, da dove inizierà da solo il suo cammino verso casa. Il viaggio di Happy Feet era iniziato il 29 agosto scorso, quando lo staff dello zoo di Wellington, che in questi mesi si era preso cura di lui, lo aveva trasferito sulla nave di ricerca Tangaroa che lo avrebbe trasportato verso sud e liberato nelle acque vicino a Campbell Island, circa 700 chilometri a sud della Nuova Zelanda, un punto dove transitano spesso i pinguini più giovani della sua specie. «Happy Feet ha avuto bisogno di qualche gentile incoraggiamento per lasciare la sicurezza della gabbia che è stata la sua casa per sei giorni», ha spiegato Lisa Argilla, la veterinaria dello zoo che lo ha accompagnato durante il viaggio. «È scivolato lungo lo scivolo appositamente progettato per lui, appena ha toccato l’acqua si è subito immerso e allontanato dalla nave». Ora Happy Feet dovrà nuotare ancora per circa 2.000 chilometri per arrivare a casa e molto probabilmente incontrerà altri pinguini imperatore e continuerà il viaggio insieme a loro.
Happy Feet è libero. Il pinguino che si era perso in Nuova Zelanda è stato liberato nelle acque dell'Oceano Antartico, da dove inizierà il suo cammino verso casa.
Il 7 luglio la casa di moda romana Fendi ha festeggiato i suoi 90 anni con una sfilata davanti alla Fontana di Trevi: 40 modelle hanno camminato su una passerella di plexiglass trasparente, dando l’impressione di avanzare direttamente sull’acqua. È stata una delle sfilate più scenografiche dell’anno, in linea con la tendenza sempre più frequente ad allestire le passerelle in ambienti suggestivi, per impressionare gli ospiti, far ricordare l’evento e mostrare lo spirito creativo degli stilisti e l’identità del marchio. Abbiamo messo insieme dieci delle sfilate che gli esperti e i giornalisti di moda ricordano per la scenografia spettacolare o l’allestimento particolarmente originale, da quella di Pierre Cardin nel deserto cinese a quella di Louis Vuitton nella Cour Carrée, il cortile quadrato del Louvre di Parigi. Dior all’Opéra Garnier di Parigi
10 sfilate molto scenografiche. Oltre a quella di Fendi davanti alla Fontana di Trevi: modelle su carri carnevaleschi per H&M, in mezzo al deserto per Pierre Cardin, tra le corsie di un supermercato per Chanel.
Gli U2 hanno annunciato due concerti in Italia, per il loro eXPERIENCE + iNNOCENCE Tour 2018, che passerà in nove paesi europei. I concerti in Italia saranno l’11 e il 12 ottobre al Mediolanum Forum di Assago, e i biglietti saranno messi in vendita dalle 10 di mattina di venerdì 26 gennaio 2018 sui siti TicketMaster e TicketOne, e nei punti vendita autorizzati. Sarà possibile acquistare fino a un massimo di 4 biglietti per persona. Chi è iscritto al fan club sul sito ufficiale della band potrà comprarli dalle 10 di giovedì 18 gennaio fino alle ore 17 di sabato 20 gennaio. Non si conoscono ancora i prezzi dei biglietti.
Gli U2 hanno annunciato due concerti a Milano per il prossimo ottobre.
Sabato 14 marzo il sindaco di Verona Flavio Tosi ha annunciato che si candiderà con una sua lista alle prossime elezioni per eleggere il presidente della regione Veneto. In settimana Tosi era stato espulso dalla Lega Nord, dopo diversi scontri con il segretario Matteo Salvini. In Veneto si voterà il prossimo 31 maggio e con Tosi coloro che hanno annunciato la loro candidatura sono: l’attuale presidente, Luca Zaia, appoggiato dalla Lega Nord, Alessandra Moretti, appoggiata dal Partito Democratico, Jacopo Berti del Movimento 5 Stelle e Alessio Morosin di Indipendenza Veneta. Fino a pochi giorni fa gran parte dei principali osservatori davano poche speranze di successo a Moretti. La candidata del PD era indietro nei sondaggi di circa 10-20 punti percentuali. In tutto, il governatore Zaia poteva contare su circa il 20 per cento di voti della Lega Nord, altri 15 circa dalla sua lista e altrettanti dalla lista autonoma che voleva presentare il sindaco Tosi (e che è stata una delle ragioni della sua espulsione dal partito). L’uscita di Tosi dalla Lega potrebbe sottrarre a Zaia circa 10 punti percentuali: si tratta probabilmente di una quantità abbastanza rilevante per dare a Moretti una speranza di vittoria.
Il punto sulle elezioni regionali in Veneto. Cosa è cambiato con l'annuncio della candidatura di Flavio Tosi, che si presenterà da indipendente, e perché a beneficiarne potrebbe essere il PD.
La Lega ha stravinto le elezioni europee in Italia. Con 61.524 sezioni scrutinate su 61.576 è arrivata al 34,33 per cento dei voti ricevuti ed è diventata di gran lunga il primo partito in Italia, con una crescita notevolissima rispetto alle elezioni politiche del 2018. L’altra grossa notizia è il risultato molto deludente del Movimento 5 Stelle, che anche a causa dell’astensione nel Sud Italia è passato dal 32,68 per cento del 2018 al 17,07 per cento, diventando il terzo partito più votato dopo il Partito Democratico, che domenica ha ricevuto il 22,7 per cento dei voti. Leggi gli ultimi aggiornamenti nel Liveblog sui risultati delle europee.
La Lega ha stravinto le elezioni europee. È il primo partito in Italia con più del 34 per cento dei voti, il Partito Democratico è al 22,7 mentre il M5S è andato molto male.
A 40 anni, Christian Bale è considerato uno degli attori più talentuosi in circolazione, apprezzato per le sue interpretazioni accurate e le sue estreme trasformazioni fisiche per aderire al meglio ai personaggi, vincitore nel 2011 del Golden Globe e del premio Oscar come miglior attore non protagonista per The Fighter diretto da David O. Russell, candidato all’Oscar di nuovo quest’anno per American Hustle. Nonostante sia nato in Galles – da madre inglese e padre di famiglia inglese ma nato in Sudafrica – si è sempre dichiarato inglese. Ha iniziato a recitare da bambino in un alcuni spot, nel 1984 ha debuttato in teatro a Londra e ha recitato per il cinema e la tv durante gli anni Ottanta e Novanta, in ruoli minori. Christian Bale nello spot per i cereali Pac-Man nel 1983
I 40 anni di Christian Bale. Foto e video di uno degli attori più apprezzati degli ultimi anni: è stato un gran Batman, si è trasformato, ha vinto un Oscar, rischia di vincerne un altro.
Tra le tante cose che si sono viste al Coachella – uno dei più importanti festival musicali al mondo, famoso anche per l’atmosfera indie-alla-moda – c’è anche un’enorme installazione artistica, fatta di tre cupole in rete metallica. Si chiama Etherea, l’ha progettata l’artista milanese Edoardo Tresoldi ed è stata notata da molte riviste e siti di design e architettura. Le cupole sono ispirate a quelle dell’arte barocca e neoclassica, sono identiche nella forma ma di altezze diverse: 11, 16,5 e 22 metri. È l’opera più imponente di Tresoldi, che è nato nel 1987 ed è stato scelto dalla rivista Forbes come uno dei 30 artisti europei più influenti del 2017; la sua cifra stilistica è l’uso della rete metallica, con cui ha creato sculture e monumenti di arte pubblica, spesso temporanei, in tutto il mondo, da Parigi a Dubai. Tra le sue opere più famose c’è la ricostruzione, nel 2016, della Basilica paleocristiana Santa Maria di Siponto, in provincia di Foggia: partendo dalle rovine delle fondamenta, quel che resta della chiesa, Tresoldi ha eretto una struttura di 4.500 metri di rete metallica, alta 14 metri e pesante sette tonnellate, che ripropone quella originale andata distrutta nei secoli. In questo caso l’opera è permanente, per realizzarla ci sono voluti circa cinque mesi e il progetto, commissionato dal ministero del Turismo, è costato 900mila euro.
Le grandi cupole di Edoardo Tresoldi al Coachella. È considerato un promettente artista europeo che crea grandi installazioni di rete metallica, come quella del famoso festival musicale californiano.
The Irishman, il nuovo film per Netflix di Martin Scorsese, si sta facendo notare per la sua lunghezza (tre ore e mezza), per la qualità della storia e degli attori, e per come combini uno stile cinematografico un po’ “alla vecchia maniera” a un elemento tecnico particolarmente innovativo e azzardato: il ringiovanimento digitale, usato per gran parte del film e molti dei suoi attori protagonisti.
Gli attori ringiovaniti. Il ringiovanimento digitale fino a pochi anni fa era impensabile: ora è stato determinante in "The Irishman", e presto sarà ovunque.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 25.853 nuovi casi di contagio da coronavirus, e 722 decessi a causa del COVID-19. I ricoverati attualmente sono 38.161 (232 in meno rispetto a ieri), di cui 3.848 nei reparti di terapia intensiva (32 in più di ieri) e 34.313 negli altri reparti (264 in meno di ieri). Sono stati analizzati 230.007 tamponi e testate 114.117 persone. È risultato positivo l’11,2 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 22.232 e i decessi 853. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}();
I dati sul coronavirus di oggi, mercoledì 25 novembre.
In questi giorni di attesa per ulteriori misure restrittive che sembrano inevitabili per contenere la seconda ondata di contagi da coronavirus, e con diversi paesi europei che hanno già annunciato nuovi lockdown più o meno stringenti, in Italia alcuni esperti hanno discusso pubblicamente di una possibilità che periodicamente è stata citata nel dibattito sul modo migliore per arginare l’epidemia: un lockdown selettivo per le fasce più anziane della popolazione. In questo modo, dice chi lo propone, si proteggerebbero le persone esposte ai rischi maggiori legati alla COVID-19, favorendo la tenuta del sistema sanitario e permettendo contemporaneamente all’economia di non fermarsi e alle scuole di rimanere aperte. Ci sono molti problemi in un approccio di questo tipo. Secondo molti esperti, il primo è la fattibilità di un isolamento totale delle persone sopra una certa età, nei fatti praticamente impossibile soprattutto in un paese con le caratteristiche dell’Italia. E un isolamento non efficace degli anziani, unito a una maggiore circolazione del coronavirus tra le fasce più giovani, potrebbe avere conseguenze molto gravi. Ma i problemi sono anche altri: etici, per esempio. In tanti avvertono che il passo tra la protezione degli anziani e la segregazione delle persone considerate “non produttive”, come ha dimostrato domenica un criticatissimo tweet del presidente della Liguria Giovanni Toti, può essere molto breve.
Un lockdown solo per gli anziani è una possibilità? se n'è discusso in questi giorni in Italia tra economisti, epidemiologi e ricercatori: al di là degli aspetti etici, per molti esperti sarebbe praticamente impossibile da realizzare.
Nel corso della storia poche armi umane sono state più dannose di una piccola zanzara infetta dalla malaria, una delle malattie più antiche e letali esistenti al mondo. Oggi sappiamo che può avere infettato i dinosauri, che è stata individuata nei resti mummificati trovati in Egitto e che probabilmente uccise Genghis Khan. Un premio Nobel ha anche suggerito che la malaria sia responsabile di metà delle morti umane avvenute nella storia. Nonostante sforzi immani che hanno incluso zanzariere per letti, pillole al chinino, vaccini e pesticidi, la malaria continua ad essere letale: è stato stimato che ogni anno uccide circa 500mila persone. Negli ultimi tempi gli scienziati stanno però provando un approccio differente: invece che intervenire sugli esseri umani, perché non provare a occuparsi delle zanzare? La settimana scorsa gli scienziati della University of California hanno pubblicato sulla Proceedings of the National Academy of Sciences, un’importante rivista scientifica americana, i risultati di uno studio durante il quale hanno generato alcuni esemplari di zanzare mutanti potenzialmente in grado eliminare quasi del tutto la malaria dalla popolazione mondiale delle zanzare. La procreazione di questi esemplari è stata possibile grazie alla CRISPR-Cas9, una nuova tecnica di controllo genetico che in pratica permette di “copincollare” segmenti di DNA di una certa creatura in un’altra. Grazie a CRISPR, gli scienziati della University of California hanno aggiunto ad alcune zanzare un gene già esistente che permette loro di resistere alla malaria, oltre a una serie di modifiche che permette a tutta la loro prole di ereditare la resistenza.
La soluzione per eliminare la malaria è una zanzara mutante? un gruppo di scienziati ha modificato il DNA di alcune zanzare per renderle più forti contro il parassita che causa la malattia: i primi risultati sono promettenti.
Ogni anno, durante il periodo delle feste natalizie, migliaia di adolescenti scartano nuove chitarre scintillanti e si mettono a strimpellare i loro strumenti ancora scordati pensando a quanto saranno fighi una volta che saranno diventati delle rockstar. Quasi tutti, però, abbandoneranno la chitarra prima ancora di riuscire a completare l’inizio di “Sweet Child o’ Mine“. Relegare la chitarra in fondo all’armadio per l’eternità, in favore di un controller della Playstation, per loro non è un gran problema. Ma per Fender Musical Instruments, l’azienda che da settant’anni produce le chitarre elettriche più famose del rock, ogni persona che abbandona la chitarra è un problema. «La sfida – o l’opportunità – del settore è far sì che le persone si dedichino alla chitarra per tutta la vita», ha detto Andy Mooney, CEO di Fender. «Per una persona che inizia a suonare qualsiasi strumento superare la prima canzone è una tappa importante», ha aggiunto. Il mercato statunitense della vendita al dettaglio di strumenti musicali, che ha un valore di circa 5,6 miliardi di euro, è fermo da cinque anni, secondo i dati messi insieme dalla società di ricerche di mercato IBISWorld. I potenziali acquirenti di chitarre hanno sempre più distrazioni: come si convince una persona, quindi, a metter giù l’iPhone, imbracciare una Stratocaster e continuare a suonare? I musicisti principianti – gli adolescenti volubili come gli adulti troppo impegnati – che abbandonano la chitarra sono sempre stati molti. Fino a oggi le aziende che le producono non si sono troppo impegnate collettivamente per cercare di trattenerli, ha detto Mooney. Fender, però, calcola che quasi la metà dei suoi clienti siano musicisti alle prime armi e sta quindi cercando di trattarli come tali. Fender ha detto che i suoi ricavi annuali si aggirano intorno 470 milioni di euro e che quest’anno va verso una crescita vicina al dieci per cento, cifre comunque inferiori rispetto ai quasi 660 milioni di ricavi del 2011, l’anno in cui l’azienda presentò un’offerta pubblica iniziale – cioè la prima diffusione di titoli di una società che vuole quotarsi su in borsa – poi ritirata.
Fender non vuole che ci fermiamo alla “Canzone del sole”. Troppi aspiranti chitarristi abbandonano dopo pochi mesi, e per il più famoso produttore di chitarre al mondo è un problema.
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle
Potenza della telecronaca. Aldo Grasso ha confrontato tre telecronache della stessa partita di calcio: la RAI ne esce con le ossa rotte.
È uscita “Tropical Chancer”, la nuova canzone di La Roux. È la terza canzone che anticipa il suo secondo disco, “Trouble in Paradise”, dopo “Let Me Down Gently” e “Uptight Downtown”, uscite a maggio. “Trouble in Paradise” uscirà il prossimo 7 luglio, mentre “Tropical Chancer” si può già sentire su Soundcloud: e se ascoltate bene, comincia con il giro di “Get Lucky”, quella dei Daft Punk.
La nuova canzone di La Roux. Si chiama "Tropical Chancer", e comincia con il giro di "Get Lucky".
La rivista Business of Fashion (BoF) ha immaginato come la moda potrebbe servirsi dell’intelligenza artificiale e dei dati ricavabili da social network e siti di e-commerce. Software capaci di analizzare i dati potrebbero fornire alle aziende di abbigliamento l’analisi delle tendenze e ai clienti la possibilità di un’esperienza personalizzata sui rivenditori online; in futuro i sistemi di intelligenza artificiale potrebbero essere usati anche per aiutare gli stilisti a essere più creativi, aiutandoli a disegnare e a trovare spunti e idee. Un sistema di intelligenza artificiale, in grado di fare previsioni sulle nuove tendenze e sui gusti delle persone analizzando le vendite dei prodotti, potrebbe rivelarsi uno strumento importante per le aziende di moda. Oggi i rivenditori di capi di abbigliamento si affidano al loro gusto e alla loro esperienza per scegliere i prodotti per i loro negozi e decidere quanti acquistarne, per poi proporli ai loro clienti; non sempre però riescono a indovinare quali saranno i più richiesti. Un programma in grado di studiare le abitudini di spesa dei clienti di un determinato marchio e dei suoi concorrenti potrebbe aiutare ad accordare domanda e offerta, se non suggerire come presentare i capi in modo che risultino più attraenti ai clienti.
Che ruolo avrà l’intelligenza artificiale nella moda. Un software ci darà dei consigli su cosa comprare e indossare? E dirà alle case di moda quali sono le cose che ci piacciono di più?.
Ricettazione e appropriazione indebita. Sono queste le due accuse su cui verte il processo per cui gli avvocati del nuovo ministro per l’attuazione del federalismo Aldo Brancher hanno chiesto l’applicazione del legittimo impedimento. Brancher avrebbe accettato denaro per la sua campagna elettorale dalla Banca popolare di Lodi, come scrive Repubblica in un articolo dell’ottobre 2009: Le casse della Banca popolare di Lodi, sotto la gestione di Gianpiero Fiorani, erano a disposizione degli amici potenti di turno.
Le accuse contro Brancher. A cosa si sottrarrà il ministro grazie al legittimo impedimento.
Che la politica italiana da tempo consideri un suo snodo cruciale quanto accade una volta l’anno a Pontida, un piccolo comune in provincia di Bergamo, è una di quelle cose che ricorderemo di questi anni e che chissà come giudicheremo, noi e i nostri figli. Forse come qualcosa di appropriato, a suo modo: se si mettono in fila le mediocrità e le sconcezze mostrate dalla politica italiana negli ultimi vent’anni, la passerella dei cavalieri templari, i proclami secessionistici da parte di illustri ministri e i giuramenti sull’acqua del Po non sembrano così fuori contesto. Non sono notizie, però, e quindi qui al Post preferiamo saltare quella parte a pié pari. E passare al resto: alle richieste che la Lega fa a Berlusconi. Durante il raduno di oggi, infatti, sia Bossi che Maroni hanno identificato una serie di misure più o meno concrete e delle scadenze temporali alle quali è subordinato il sostegno della Lega alla maggioranza di governo (di cui peraltro fa organicamente parte). Leggendole – le hanno messe nero su bianco – è bene tenere a mente due cose: la prima è che il Governo tra lunedì e martedì sarà impegnato nella verifica parlamentare chiesta dal presidente della Repubblica, probabilmente con un voto di fiducia; la seconda è che ieri il ministro Tremonti ha chiesto di anticipare a prima dell’estate l’approvazione di una riforma finanziaria di grandi sacrifici, sostenendo che dovrà ammontare a 40 miliardi di euro.
Cosa chiede la Lega a Berlusconi. Scremando il folclore ridicolo dal circo di Pontida, rimangono una serie di richieste politiche concrete: vedremo quanto serie.
La Corte Costituzionale ha esaminato le questioni sollevate dai tribunali di Salerno e di Bari sulla legittimità costituzionale della pena detentiva prevista per la diffamazione a mezzo stampa e ha dichiarato illegittimo l’articolo 13 della legge sulla stampa del 1948, che finora determinava obbligatoriamente «la reclusione da uno a sei anni in caso di condanna per diffamazione a mezzo stampa compiuta mediante l’attribuzione di un fatto determinato». È stato invece ritenuto compatibile con la Costituzione l’articolo 595 del Codice penale, che «prevede, per le ordinarie ipotesi di diffamazione compiute a mezzo della stampa o di un’altra forma di pubblicità, la reclusione da sei mesi a tre anni oppure, in alternativa, il pagamento di una multa». Quest’ultima norma – spiega la Consulta in un comunicato – consente infatti al giudice di sanzionare con la pena detentiva soltanto i casi di eccezionale gravità. La Corte ha sottolineato inoltre che «resta peraltro attuale la necessità di un complessivo intervento del legislatore, in grado di assicurare un più adeguato bilanciamento – che la Corte non ha gli strumenti per compiere – tra libertà di manifestazione del pensiero e tutela della reputazione individuale, anche alla luce dei pericoli sempre maggiori connessi all’evoluzione dei mezzi di comunicazione». Sono problemi che aveva già sollevato un anno fa: il 9 giugno del 2020, infatti, aveva dato al Parlamento 12 mesi di tempo per riscrivere le norme sulla diffamazione. I dodici mesi, però, sono nel frattempo scaduti.
La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la pena detentiva per i giornalisti condannati per diffamazione, salvo casi eccezionali.
Tra chi valeva la pena fotografare questa settimana ci sono un po’ di attori in luoghi in cui non li si trova abitualmente: Anne Hathaway alle Nazioni Unite e Tom Cruise a Buckingham Palace. Poi ci sono due protagonisti di Game of Thrones, con tempismo perfetto rispetto all’uscita del primo trailer della settima settima stagione: Sansa Stark e Jaime Lannister (ma chissà se lo riconoscete subito, nei panni da arbitro.) I cantanti della settimana invece li trovate agli iHeartRadio Music Awards e c’è una new entry nella categoria politici-e-animali: Marine Le Pen che accarezza i cuccioli, e pare cavarsela. Poche cose sistemano una foto come coriandoli e bolle di sapone, come sanno evidentemente Kylie Minogue e Antonio Conte. E per finire, Kristen Stewart con un nuovo taglio di capelli, gli occhiali di Nicki Minaj, i grandi sorrisi di Brie Larson e Theresa May e le facce sconsolate di Andrea Abodi e Carlo Tavecchio. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Celebripost. Antonio Conte tra le bolle di sapone, Kylie Minogue tra i coriandoli e Jaime Lannister travestito da arbitro, tra quelli da fotografare in settimana.
WhatsApp Web, la versione per browser della famosa applicazione per scambiarsi messaggi, ora funziona anche con gli iPhone grazie a un nuovo aggiornamento che è in fase di distribuzione in queste ore. Il sistema era già disponibile da tempo per i telefoni Android, Windows Phone e per i BlackBerry, mentre non era stato ancora messo a disposizione degli iPhone per qualche difficoltà legata ai sistemi di sicurezza utilizzati da Apple per il suo iOS, il sistema operativo che fa funzionare gli iPhone e gli iPad. WhatsApp Web non richiede l’installazione di un programma vero e proprio: funziona tramite un sito che può essere tenuto aperto su una scheda del proprio browser. Per utilizzare WhatsApp Web per iPhone basta visitare questo sito, aprire l’applicazione sul proprio telefono e dalle impostazioni scegliere la voce “WhatsApp Web”. L’app attiva la fotocamera dell’iPhone e chiede di fotografare il QR code (una specie di codice a barre evoluto) mostrato nella pagina di WhatsApp Web. In questo modo il sistema associa l’account WhatsApp dell’utente con il computer e autorizza il collegamento tra i due dispositivi.
Ora anche per chi ha l’iPhone può usare WhatsApp Web. Il sistema che serve per scambiarsi i messaggi dell'applicazione dal browser del proprio computer è infine disponibile anche per gli smartphone Apple.
Martedì il dibattito alla camera sulla riforma universitaria ha avuto un’appendice di tensione interna all’opposizione sul voto di un emendamento che metteva in gioco il finanziamento ai partiti e i costi della riforma. La bocciatura dell’emendamento ha attratto verso il Pd molte critiche da parte dei suoi elettori, alle quali l’onorevole Marianna Madia risponde sul Post. La mia astensione, in sede di votazione della riforma universitaria, all’emendamento proposto dall’Api per stornare una parte dei rimborsi elettorali ai partiti a favore dei ricercatori ha suscitato molte polemiche. Vorrei rivendicare questo voto, che tornerei a esprimere, con alcune brevi considerazioni. 1) Il finanziamento dell’università e il sostegno pubblico dell’attività politica sono due questioni fondamentali. Entrambe, non a caso, trovano spazio nella Carta costituzionale. Mi sono astenuta, cosa ben diversa da un voto favorevole o contrario, perché rifiuto il concetto che problemi come questi vengano affrontati in un emendamento che aveva l’unico e chiaro obiettivo di incassare un facile successo demagogico.
«Perché mi sono astenuta sull’emendamento Tabacci». Marianna Madia risponde alle critiche sul voto che ha diviso il Pd.
In sei anni Jimmy Iovine, il magnate della Interscope records, e il famoso rapper e produttore discografico Dr. Dre, hanno fatto diventare le cuffie Beats by Dr. Dre – cuffie di alta qualità da almeno 300 euro al paio – un affare da oltre un miliardo di dollari. Ora, insieme a Luke Wood, nuovo presidente della società ed ex dirigente della Interscope, devono affrontare una nuova sfida: prendere un marchio di successo e renderlo ancora più famoso. A questo scopo la Beats Electronics ha introdotto una serie di altoparlanti portatili e wireless, smartphone con il suo logo e, a gennaio, ha lanciato un servizio di streaming di musica, Beats Music, per competere con servizi come Spotify o Deezer. Beats Electronics, nonostante una feroce concorrenza, controlla ancora circa il 70 per cento del mercato per le cuffie di alta gamma. Per questo deve ringraziare un marketing molto efficace e una straordinaria conoscenza della cultura pop. Iovine e Wood spiegano come, insieme a Dr. Dre, hanno raggiunto questi risultati – e cosa devono fare per restare a questi livelli.
Il successo delle cuffie di Dr. Dre. Le Beats costano un bel po' ma si vendono tanto: Slate spiega che sono serviti un'intuizione di mercato, le persone giuste, senso del marketing e una gran conoscenza della cultura pop.
Il 27 agosto del 1979 il cantautore genovese Fabrizio De André e la cantante Dori Ghezzi, sua compagna, furono rapiti in Sardegna. Vissero per 117 giorni all’aperto e in una tenda tra le montagne di Pattada, nella provincia di Sassari, e vennero liberati separatamente, il 20 e il 21 dicembre, a seguito del pagamento di un riscatto. In quegli anni nelle vignette dei giornali la Sardegna veniva disegnata come un orecchio mozzato e grondante sangue: il sequestro di persona a scopo di estorsione era un fenomeno criminale diffuso e con caratteristiche molto particolari. Negli anni Settanta Fabrizio De André e Dori Ghezzi avevano comprato alcuni terreni in Sardegna e ristrutturato una tenuta agricola, l’Agnata, a una quindicina di chilometri da Tempio Pausania. Il 27 agosto del 1979, il giorno del sequestro, a casa loro c’erano diversi familiari e amici. La sera uno dopo l’altro lasciarono la casa. I genitori di Dori Ghezzi portarono via anche Luvi, la figlia della coppia, per portarla al mare. Intorno alle ore 20 Fabrizio De André e Dori Ghezzi rimasero soli in casa. Dopo cena, erano circa le 23, mentre si preparavano per andare a dormire, lei sentì qualcuno salire le scale del piano superiore. Percepì qualcosa di strano, si affacciò al ballatoio e venne aggredita da due uomini armati e col volto coperto, mentre un terzo uomo teneva fermo De André puntandogli contro un fucile. Dori Ghezzi raccontò poi:
Il sequestro di Fabrizio De André e Dori Ghezzi. Durò quasi quattro mesi, nel 1979, poi vennero liberati a seguito del pagamento di un riscatto.
Apple ha presentato oggi i nuovi iPhone SE e iPad Pro, in uno dei soliti e annuali eventi nell’auditorium della sede di Cupertino, in California. Le cose più attese dell’evento di quest’anno, nella tradizionale segretezza mantenuta da Apple, erano soprattutto il nuovo modello di iPhone di dimensioni più ridotte – intorno a quelle dell’iPhone 5 – dopo la novità di due anni fa delle dimensioni maggiori dell’iPhone 6. Tim Cook ha introdotto l’evento parlando della contesa di Apple con l’FBI, confermando la posizione dell’azienda e ringraziando del sostegno ricevuto da tantissime persone. Le immagini e le informazioni dalla presentazione sono qui sotto, pubblicate man mano che gli annunci sono avvenuti, in diretta, da parte del CEO Tim Cook e degli altri dirigenti Apple.
Il nuovo iPhone, il nuovo iPad e tutto il resto. Tutte le informazioni sugli iCosi presentati lunedì da Apple, tra cui prezzi e date di uscita in Italia.
Ieri il nord Italia è stato interessato da forti piogge per tutto il giorno, che hanno causato molti disagi e problemi alla circolazione. Oggi ha smesso di piovere quasi ovunque. La zona più colpita da piogge e alluvioni è stata la Liguria: ci sono state interruzioni al traffico ferroviario e autostradale verso Genova e varie zone della città si sono allagate (come il quartiere Voltri). Diversi paesi della regione sono stati interessati da frane e alluvioni di torrenti. A Serra Riccò, un paese a nord di Genova, da ieri è disperso un uomo di 67 anni che si trovava a bordo della sua automobile. In provincia di Varese, invece, una ragazza di 16 anni e un uomo di 70 sono morti a causa di una frana che ha distrutto parte della loro casa. A Milano, ancora stamattina, ci sono zone allagate nel nord della città. Liguria Il Secolo XIX scrive di «danni ingenti» in molti paesi della riviera di Ponente, a ovest di Genova. Nella serata di sabato è ripresa la circolazione dei treni, che era stata interrotta verso Torino e Milano, tranne sulla tratta fra Acqui Terme e Genova; i caselli e i tratti di autostrada che ieri si erano allagati sono stati riaperti. Intanto, stanno proseguendo le ricerche dell’uomo disperso a Serra Riccò: ieri si era diffusa la notizia del ritrovamento del suo cadavere, poi non confermata. Le ricerche si sono concentrate nei pressi dell’automobile che stava cercando di spostare, ma oggi dovrebbero spostarsi più a valle.
Maltempo nel nord, il giorno dopo. Due persone sono morte per una frana a Varese e da ieri c'è un disperso in Liguria, ma nella notte il tempo è migliorato.
Con il nuovo aggiornamento del sistema operativo di Apple, iOS 14, sono state introdotte diverse novità: tra queste, potreste aver notato la comparsa di un puntino arancione o verde nella barra in alto dello schermo, quello dove si trova l’iconcina della connessione dati, l’ora e lo stato della batteria. Cosa significano quei puntini? Quando sui Mac si accende la spia verde luminosa a fianco della fotocamera, significa che il computer sta usando la stessa fotocamera: non essendoci su iPhone la spia luminosa, Apple ha deciso di riprodurla sullo schermo, per avvertire l’utente quando sta usando la fotocamera o il microfono. Il puntino verde compare quando usiamo la prima, la spia arancione compare quando usiamo il secondo. Per esempio, se stiamo parlando con Siri o mandando un audio, si accenderà la spia arancione, mentre quando ci scattiamo un selfie comparirà quella verde.
A cosa servono quei puntini arancioni e verdi su iPhone. Sono stati introdotti con l'ultimo aggiornamento del sistema operativo, e servono a tutelare la privacy degli utenti.
L’art director tedesco Robert Jahns ha creato alcune immagini surreali di Venezia, montando con Photoshop alcune fotografie della città scattate da Luis Manuel Osorio Fernando con quelle del lago Bajkal ghaicciato, che si trova nella Siberia meridionale, realizzate da Daniel Kordan. Jahns, che è particolarmente conosciuto su Instagram per i suoi lavori con Photoshop, voleva mostrare come sarebbe Venezia con i canali gelati da un inverno particolarmente rigido. Oltre che sul suo sito, Jahn si può seguire anche su Instagram, su Twitter, e su Flickr. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Come sarebbe Venezia ghiacciata. Cinque fotografie costrute con Photoshop da Robert Jahns, che ha sostituito ai canali le immagini di un lago ghiacciato in Siberia.
Dario Bressanini, scienziato e divulgatore sui temi della scienza, ha pubblicato un libro – “Le bugie nel carrello” – in cui racconta e spiega molte cose sugli alimenti che compriamo e consumiamo. La parte che spiega il kamut, alimento diventato ultimamente molto di moda, l’ha pubblicata sul suo blog. Di recente l’industria alimentare ha rispolverato i cosiddetti «grani antichi», particolari varietà o specie di grano che da decenni o secoli erano state abbandonate dal punto di vista commerciale perché poco remunerative. Alcuni agricoltori le hanno reintrodotte perché, nonostante abbiano rese più basse rispetto al frumento, possono essere coltivate in modo biologico in aree marginali e vendute a un prezzo superiore grazie al favore che incontrano presso i consumatori. Questi mostrano di apprezzare i grani antichi perché li percepiscono come «più naturali» e con interessanti proprietà nutrizionali. Dal canto loro, le aziende alimentari ne sono attratte perché consentono loro di diversificare la produzione in base alle esigenze dei consumatori. I grissini che acquisto io sono disponibili anche nella versione al frumento tradizionale, che costa meno ma piace meno in casa. Pasta e nuovi prodotti da forno (pane, biscotti, piadine, grissini ecc.) che contengono miscele di farine si trovano in gran quantità anche nei negozi specializzati in alimenti biologici e «naturali». Di sicuro, il cereale che riscuote più successo di tutti è il Kamut.
Il kamut e la sua storia. Spiegato nel suo libro da Dario Bressanini, con quello che è vero e quello che è un mito pubblicitario.
Con You’re In My Heart, la sua raccolta più recente uscita il 22 novembre, il cantautore britannico Rod Stewart è salito al primo posto della classifica dei dischi più venduti nel Regno Unito, superando di un migliaio di copie Robbie Williams e gli Who. È diventato quindi l’artista più anziano a raggiungere il primo posto nelle classifiche: Stewart compirà 75 anni il prossimo 10 gennaio. Il record precedente apparteneva a Paul Simon, che però era più giovane di circa tre mesi. Stewart ha commentato la notizia dicendo: «Un nuovo governo e un nuovo numero uno per Sir Rod. Grazie ancora alle mie legioni di fan, il cui sostegno non darò mai per scontato».
Rod Stewart è diventato l’artista più anziano a raggiungere il primo posto nella classifica dei dischi più venduti nel Regno Unito.
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera. La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina account. Qui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: qui sotto, online sul Post, c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Una canzone dei Pink Martini. Gente allegra, che conquista il mondo da Portland con le canzoni del mondo.
Dopo trentuno votazioni andate a vuoto, la sera di mercoledì 16 dicembre il Parlamento in seduta comune è riuscito a raggiungere il quorum e ad eleggere i tre giudici mancanti della Corte Costituzionale, quelli di nomina parlamentare: Augusto Barbera, giurista e candidato del PD, ha ottenuto 581 voti; Franco Modugno, docente di diritto costituzionale e candidato del Movimento Cinque Stelle, 609 e Giulio Prosperetti, giurista, indicato da Area Popolare, 585. Alla 32esima votazione si è raggiunto il numero di voti sufficiente in Parlamento grazie a un accordo tra Partito democratico, Area Popolare e Movimento Cinque Stelle che nei giorni scorsi aveva espresso delle critiche sul nome di Augusto Barbera (anche attraverso un post sul blog di Beppe Grillo) ma che oggi, dopo un’assemblea, ha accettato di sostenere la candidatura. Il Pd, in cambio dei voti del M5S a Barbera, ha sostenuto la candidatura di Modugno. La ricerca di un accordo tra PD e Forza Italia sulle nomine dei giudici è saltata dopo una lite tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il capogruppo di FI Renato Brunetta in aula: questa mattina Brunetta ha attaccato Renzi definendo una «mancia» il bonus di 80 euro mensili concesso alle forze dell’ordine, Renzi ha replicato dicendo: «Brunetta torni in sé, offende l’intelligenza degli italiani». Silvio Berlusconi ha commentato l’accordo dicendo: «È molto grave che la Corte Costituzionale non abbia neppure un giudice al suo interno che appartenga al centrodestra».
Il Parlamento ha eletto i giudici della Corte costituzionale. Alla 32esima votazione si è raggiunto il numero di voti sufficiente grazie a un accordo tra Partito democratico, Movimento Cinque Stelle e Area Popolare.
Il 17 maggio uscirà Rome, il nuovo disco di Danger Mouse prodotto e realizzato insieme a Daniele Luppi. Danger Mouse (che si chiama Brian Joseph Burton) è un musicista e produttore americano. È diventato famoso nel 2004 quando ha pubblicato The Grey Album, un disco “mashup” che combinava parti vocali del Black Album di Jay-Z con parti strumentali del White Album dei Beatles. Ha formato gli Gnarls Barkley con Cee-Lo Green e prodotto i loro due album St. Elsewhere and The Odd Couple, infestando per un bel po’ le radio di mezzo mondo. Ha prodotto il secondo disco dei Gorillaz, Demon Days, e l’album Modern Guilt di Beck. Nel 2010 ha cominciato a lavorare a un disco per gli U2.
In streaming «Rome» di Danger Mouse e Daniele Luppi. Esce il 17 maggio il nuovo disco del musicista e produttore americano, con anche la partecipazione di Norah Jones e Jack White.
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. Se vi siete affezionati alle storie su Burt Bacharach, Hal David e Dionne Warwick, due mesi fa il Wall Street Journal aveva un bel pezzo su come venne fuori Walk on by e perché fu rivoluzionaria per Bacharach. (devo mettermi in testa questa cosa che ho imparato a 56 anni: si dice di-on, non dai-on) Un anno fa è morto Bill Withers, Hello like before. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Una canzone dei 10cc. Su una goffaggine millenaria condivisa dai maschi di ogni epoca.
Lunedì 25 agosto, la Presidenza della Repubblica francese ha annunciato con un breve comunicato le dimissioni del governo presieduto da Manuel Valls. Oggi sarà nominato un nuovo governo più coerente «con le linee guida che il paese si è prefissato». La notizia delle dimissioni è arrivata dopo un incontro di un’ora tra il primo ministro Valls e il presidente della Repubblica Hollande, e sulla decisione ci sarebbe stato tra i due un «consenso assoluto». Oggi, le prime pagine dei giornali francesi sono naturalmente dedicate alla crisi di governo, che riguarda non solo l’esecutivo ma lo stesso Presidente della Repubblica. Il quotidiano di sinistra Libération e quello di destra Le Figaro hanno scelto lo stesso titolo (“Crise de régime”): e anche questo fa parte della storia. Il primo governo Valls Nell’aprile del 2014, dopo il risultato delle elezioni amministrative che avevano portato a una pesante sconfitta per il Partito Socialista al governo, a un’avanzata del Front National di Marine Le Pen e alla vittoria dell’Unione per un Movimento Popolare (UMP), tornato a essere il primo partito del paese, il governo del socialista Jean-Marc Ayrault si era dimesso: il presidente della Repubblica François Hollande aveva nominato come nuovo primo ministro Manuel Valls, socialista anche lui, già ministro degli Interni, che aveva a sua volta formato il nuovo governo che è rimasto in carica solamente 147 giorni.
La crisi della Francia, spiegata. Una guida per punti a quello che sta succedendo dopo le dimissioni del governo di Manuel Valls.
Giovedì 22 febbraio Simone Di Stefano, leader di CasaPound Italia e candidato alle elezioni del prossimo 4 marzo, aveva programmato un evento elettorale a Torino, all’NH Hotel di Piazza Carlina, in centro. Alcuni movimenti di sinistra della città, con la partecipazione anche di Non Una di Meno, avevano dunque organizzato una manifestazione di protesta a cui hanno preso parte circa 500 persone: nel corso della serata la situazione è però degenerata e per circa un’ora ci sono stati scontri con la polizia in tenuta antisommossa, che aveva predisposto un cordone di protezione davanti al luogo del comizio. I manifestanti si sono radunati vicino a Porta Nuova intorno alle 19. Quando è stata confermata la notizia sul luogo dove si sarebbe svolto il comizio di CasaPound il corteo è partito. Quando è arrivato all’altezza di Piazza Carlina, il corteo ha incontrato il blocco della polizia che ha cercato di fermarlo con delle cariche di alleggerimento. Sono stati usati anche degli idranti per evitare il contatto con una ventina di militanti di estrema destra che nel frattempo erano usciti per la strada e che avevano provato a loro volta a scavalcare le transenne gridando «bastardi» ai manifestanti.
Gli scontri a Torino al corteo contro CasaPound. La manifestazione, che è cominciata e si è conclusa in modo pacifico, è degenerata per circa un'ora: sei agenti feriti, una ragazza fermata.
Il Tagliamento è un fiume del Friuli-Venezia Giulia: è lungo circa 170 chilometri, nasce sul Passo della Mauria, in provincia di Belluno, e sfocia nel Mar Adriatico. Marco Imarisio ha raccontato sul Corriere della Sera – in un articolo pubblicato sulla versione cartacea il 22 ottobre – le complicate vicende che riguardano la gestione del Tagliamento, che negli anni Sessanta è esondato due volte, nel 1965 e nel 1966, causando la morte di più di 20 persone. Negli ultimi decenni le aree abitate sulle sponde del Tagliamento sono state più volte sgomberate per il rischio di altre esondazioni. Imarisio spiega che nonostante ci sarebbero fondi per mettere in sicurezza il fiume, “l’inerzia della politica” impedisce di adoperarli in modo efficace. Da quando nel 1966 Aldo Moro definì il Tagliamento «il più infido dei nostri corsi d’acqua» e istituì una Commissione nazionale incaricata di valutare cosa aveva causato le esondazioni, non è stato fatto quasi nulla, scrive Imarisio. «Sono passate invano altre due Commissioni interministeriali, una Regionale, due Gruppi di studio, un Concorso di progettazione, e soprattutto un Piano stralcio per il riassetto idrogeologico tuttora in vigore che dal 2000 ha dato a Veneto e Friuli Venezia Giulia la bellezza di 41 milioni di euro da dedicare alla definitiva messa in sicurezza del fiume».
I problemi del fiume Tagliamento. Marco Imarisio racconta sul Corriere la storia del pericoloso fiume del Friuli-Venezia Giulia: bisognerebbe metterlo in sicurezza, i fondi ci sono, ma è tutto fermo.
Il governo italiano ha annunciato che candiderà Milano per ospitare la nuova sede del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB), un tribunale europeo che diventerà attivo nei prossimi anni. Per diverse settimane il governo era stato indeciso se scegliere Milano o Torino, guidate rispettivamente da un sindaco eletto col Partito Democratico e una sindaca del Movimento 5 Stelle, i due principali partiti che sostengono il governo. Cos’è il TUB Il Tribunale Unificato dei Brevetti sarà un tribunale internazionale che giudicherà le controversie sulle presunte violazioni del brevetto europeo con effetto unitario (European patents with unitary effect, EPUE), un meccanismo approvato nel 2013 dalla maggior parte dei paesi dell’Unione Europea per armonizzare le procedure per richiedere un brevetto – e proteggerlo da eventuali appropriazioni indebite – nei paesi europei.
Il governo candiderà Milano per il Tribunale Unificato dei Brevetti. È un nuovo ente europeo che – ammesso che nasca – dovrebbe garantire ricadute da 300 milioni all'anno: fino all'ultimo c'era in ballo anche Torino.
The Atlas of Beauty – l’Atlante della Bellezza – è un progetto fotografico della fotografa rumena Mihaela Noroc, trent’anni, che era circolato moltissimo online lo scorso anno. Noroc ha deciso di lasciare il suo lavoro in Romania e da allora ha girato 45 paesi raccogliendo i ritratti di decine di ragazze, che potessero in qualche modo rappresentare canoni e aspetti dei diversi significati della bellezza nel mondo. In questi mesi il viaggio di Noroc è continuato, e così la sua produzione fotografica: e se prima fotografava ragazze all’incirca della sua età, per “raccontare come la bellezza si trovi ovunque”, ora ha deciso di includere anche persone più grandi, per dimostrare che “la diversità è bella”. Ora Noroc si trova in India; nei mesi scorsi è stata in Nepal, Kirghizistan, Afghanistan, Turchia, Romania, Cuba, Corea del Nord e diverse regioni della Cina.
Le nuove foto dell'”Atlante della Bellezza”. Il popolare catalogo fotografico della rumena Mihaela Noroc è proseguito in altri paesi del mondo.
Per quelli che apprezzano i film ambiziosi e maturi che di solito vengono premiati agli Oscar, e non i blockbuster, le chiacchiere che circolano attorno ai premi sono una buona cosa: si tratta di film la cui diffusione sarebbe altrimenti a rischio. Eppure, il modo in cui le recensioni parlano di questi film è spesso così campanilistico e superficiale che sembra quasi che stiano parlando di un manifesto ideologico, oppure che stiano discutendo una tesi di dottorato: tutto meno che di un film. In un’epoca in cui ogni bacheca Facebook scoppia di tirate moralistiche e recensioni improvvisate, è facile perdere di vista il fatto che parlare del contenuto e del messaggio di un certo film significa continuare una pratica secolare. Cento anni fa questo mese usciva infatti La nascita di una nazione del regista David Wark Griffith. Non fu solamente un film molto sofisticato dal punto di vista tecnico ed estetico: fu anche il primo successo commerciale dell’industria cinematografica (lo si può vedere per intero su YouTube, dura più di tre ore).
Perché non sappiamo giudicare i film. Il critico del Washington Post dice che ci concentriamo troppo sul "messaggio", come fossero manifesti ideologici o tesi di dottorato, e ci dimentichiamo che sono opere d'arte.
Oggi alla Camera, durante un importante voto segreto sulla legge elettorale, il tabellone ha mostrato per errore come stavano votando davvero i deputati. La maggioranza che appoggia la legge elettorale, formata da PD, M5S, Lega Nord e Forza Italia, ha perso il voto e ora l’intera legge elettorale rischia di saltare. PD e Movimento 5 Stelle si accusano reciprocamente di essere i responsabili di questa situazione ed entrambi sostengono che quello che il tabellone ha mostrato per un istante sia la prova delle loro accuse. In qualche modo, hanno ragione entrambi. «Il patto del Nazareno rafforzato» è andato sotto. Il voto (inizialmente lanciato come palese, per errore) e quello segreto. pic.twitter.com/wymHvZDhL7
Com’è andato davvero il pasticcio con il voto segreto alla Camera. Per errore il tabellone ha mostrato come stavano votando i deputati, e ora PD e M5S si accusano a vicenda di aver affossato la legge elettorale.
I cereali Corn Flakes sono il prodotto più famoso dell’azienda Kellogg’s: per decenni sono stati il simbolo della colazione – non solo americana – ma le abitudini alimentari stanno cambiando e il mercato dei cereali ne risente: lo racconta un articolo dell’Atlantic. Kellogg’s ha chiuso l’ultimo trimestre del 2014 perdendo 293 milioni di dollari e anche gli altri trimestri del 2014 hanno visto deboli risultati nelle vendite. L’ultimo trimestre dell’anno precedente era stato chiuso con un profitto di 816 milioni. Kellogg’s oggi è il primo produttore al mondo di cereali e uno dei più grandi produttori di merendine, produce in 19 paesi e vende in più di 160. I risultati negativi non dipendono solo da fattori interni all’azienda: l’aumento dei prezzi di materie prime quali cereali, zucchero e cacao hanno ridimensionato i margini di profitto fin dal 2011. Kellogg’s ha subìto anche le difficoltà di credito e la lenta crescita dell’occupazione degli ultimi anni: i consumatori sono diventati più attenti ai prezzi e hanno cambiato le loro preferenze alimentari. Anche le altre due grandi aziende alimentari americane che competono sul mercato della Kellogg’s, la General Mills e la Post Holdings, stanno faticando per rispondere ai cambiamenti del mercato, tuttavia la General Mills ha avuto dei cali di vendite pari a circa la metà di quelli della Kellogg’s nel 2014 e la Post Holdings ha visto addirittura una crescita del 2 per cento.
C’è una crisi dei Corn Flakes? la Kellogg's non se la passa bene, nonostante l'acquisizione di Pringles di due anni fa: le abitudini legate alla colazione sono cambiate.
Oggi, 21 dicembre, inizia l’inverno dal punto di vista astronomico, poiché cade il solstizio d’inverno, che non è un’intera giornata ma un momento preciso che sarà alle 23 e 23 di stasera. Il giorno del solstizio d’inverno è quello con meno ore di luce dell’anno, nell’emisfero boreale, così come quello d’estate è il giorno con più luce. L’inverno durerà fino al 20 marzo, ovvero quando ci sarà l’equinozio di primavera. Solstizi ed equinozi sono fenomeni astronomici semplici da osservare, quindi molte culture li utilizzano per determinare, con qualche approssimazione, il cambiamento delle stagioni. Le stagioni non cambiano sempre lo stesso giorno: sia i solstizi che gli equinozi, infatti, sono eventi collegati a fenomeni che prescindono dai nostri calendari. Il cambio di stagione può variare di anno in anno sull’arco di un paio di giorni a causa della diversa durata dell’anno solare e di quello del calendario (la stessa ragione degli anni bisestili). In Italia, si verifica tra il 20 e il 21 marzo la primavera, tra il 20 e il 21 giugno l’estate, tra il 22 e il 23 settembre l’autunno, tra il 21 e il 22 dicembre l’inverno.
Che cos’è il solstizio d’inverno. E perché il primo giorno dell'inverno astronomico è il giorno con meno ore di luce dell'anno.
La Corte dei Conti ha archiviato l’indagine su Giuseppe Sala, ex amministratore delegato di Expo 2015 e attuale sindaco di Milano, per un presunto danno erariale pari a 2,2 milioni di euro. La questione, per la quale Sala era indagato, riguardava l’acquisto di seimila alberi da usarsi per le “essenze arboree” della Piastra di Expo. A marzo era stata archiviata un’altra indagine su Sala, che riguardava un presunto reato di abuso d’ufficio sugli appalti di Expo.
La Corte dei Conti ha archiviato l’indagine su Giuseppe Sala per un appalto di Expo.
I nuovi iPhone 8 e iPhone X sono stati presentati martedì da Apple e si potranno comprare da questo autunno. Gli iPhone 8 e iPhone 8 Plus sono la diretta evoluzione dei modelli dell’anno scorso, mentre iPhone X è un modello completamente nuovo, progettato per il decimo anniversario dall’introduzione del primo iPhone e mostra come sarà il futuro del famoso smartphone. Durante l’evento, Apple ha anche presentato una nuova versione dell’Apple Watch (è raccontata qui), mentre qui c’è una guida alle novità di iOS 11, la nuova versione del “motore” dei telefoni e dei tablet di Apple. Gli iPhone 8 e 8 Plus hanno fotocamere, display e processori migliori della scorsa versione, ma la modifica più vistosa è stata nel design e per questo l’azienda ha deciso di saltare il numero con la “S” solitamente utilizzato per le edizioni intermedie dei suoi smartphone. Gli iPhone 8 e iPhone 8 Plus hanno lo stesso formato degli iPhone 7, ma nella parte posteriore sono ricoperti con uno strato di vetro, che permette la ricarica wireless.
iPhone 8 e iPhone X, quando arrivano in Italia e quanto costano. Gli iPhone 8 saranno disponibili tra pochi giorni, degli iPhone X si è molto discusso perché il prezzo di partenza supera i mille euro.
Il momento in cui domenica notte il premio per il miglior film è stato tolto dalle mani dei produttori di La La Land e consegnato in ritardo a quelli di Moonlight – dopo che i confusi presentatori, a cui non era stata data la busta corretta, avevano annunciato il film sbagliato – è stato uno dei più scioccanti nella storia degli Oscar. L’incredibile errore e il caos che è seguito, però, hanno anche avuto un altro effetto: indirettamente, sembra che abbiano riabilitato la vincitrice di un Oscar di diversi anni fa, Marisa Tomei. Domenica l’attrice 52enne non era nemmeno vicino al palco e non aveva legami con nessuno dei due film candidati, ma l’episodio avvenuto durante la cerimonia dovrebbe finalmente mettere a tacere la crudele teoria del complotto che perseguita Tomei da anni, secondo cui nel 1993 abbia vinto l’Oscar come Migliore attrice non protagonista solo perché Jack Palance, che presentò il premio, annunciò il nome sbagliato. Spieghiamoci: l’Oscar per la Migliore attrice non protagonista quell’anno vedeva come candidate una serie di attrici di grande talento ed esperienza. A contenderselo c’erano Judy Davis, Miranda Richardson, Vanessa Redgrave e Joan Plowright, tutte attrici dalla formazione classica all’apice della carriera. Avevano avuto ruoli in alcuni dei film più prestigiosi dell’anno, di quelli che hanno stampata sopra l’etichetta di “film da Oscar”. Quello stesso anno Richardson avrebbe vinto un premio BAFTA – i premi britannici per il cinema – per il suo ruolo in Il Danno, un brillante adattamento di un libro; Plowright, vedova dell’attore britannico Laurence Olivier, aveva recitato nell’elegante film in costume Un incantevole aprile; Redgrave aveva avuto un ruolo fondamentale in Casa Howard, che quell’anno era candidato a otto altri Oscar, compreso quello per il miglior film. La maggior parte degli occhi, però, erano puntati su Davis, che all’epoca aveva 37 anni, e la cui interpretazione nel ruolo di una moglie respinta aveva illuminato Mariti e mogli di Woody Allen. E poi c’era Tomei, un’attrice di soap opera e sit-com poco conosciuta che nella primavera del 1992, a 27 anni, ottenne un grande successo grazie a Mio cugino Vincenzo, una commedia incentrata sulle gag su un avvocato (Joe Pesci) che cerca di far uscire da una prigione dell’Alabama suo cugino, accusato ingiustamente.
Il guaio agli Oscar ha dato finalmente ragione a Marisa Tomei. Che vinse nel 1993, ma fu una vittoria così improbabile che secondo i complottisti era stato un errore.
Ci sono centinaia di milioni di telefoni cellulari usati là fuori, così molte società statunitensi si stanno specializzando nel riciclo e nella vendita dei telefonini di seconda mano. In pochi anni, le vendite dei cellulari usati potrebbero costituire un quinto di tutte le vendite di telefonini negli Stati Uniti. ReCellular, una delle più grandi aziende del settore ha venduto o riciclato circa 5,2 milioni di telefoni cellulari, a fronte dei 2,1 milioni di unità di cinque anni fa. La società vende il 60% dei dispositivi negli Stati Uniti, mentre il restante 40% è costituito dalle vendite attraverso i rivenditori in Asia, Africa, America Latina ed Europa dell’est. Fino a ora ReCellular ha acquistato i telefoni in grandi stock da altre organizzazioni che li raccolgono, ma – come spiega oggi il Wall Street Journal – la società ora vuole acquistare i cellulari direttamente dagli utenti attraverso Usell.com. Il sito consente di cercare il telefono che vuoi vendere, vedere la sua quotazione e concludere la vendita direttamente online. La società ti invia a casa tutto il necessario per imballare il telefonino e inviarlo gratuitamente a quelli di Usell. Valutate le condizioni del cellulare, il sito provvede a inviare un assegno che può essere regolarmente incassato in banca. Il servizio è disponibile negli Stati Uniti e consente alle società come ReCellular di ottenere nuovi dispositivi da riciclare o rivendere.
Il mercato dei cellulari usati. Negli Stati Uniti è in piena espansione, spiega il Wall Street Journal.
Lunedì 12 gennaio gli account Twitter e Youtube dello “US Central Command”, il comando militare americano in Medio Oriente, Nordafrica e Asia centrale, sono stati hackerati a nome dell’ISIS. La foto del profilo e la foto di copertina dell’account @CENTCOM sono state modificate con l’immagine di un militante con il volto coperto e le scritte “cybercaliphate” e “I love you Isis”. La pagina Youtube è stata modificata con due video di propaganda dello Stato Islamico e il banner “cybercaliphate”. Circa mezz’ora dopo la pubblicazione dei video e di alcuni tweet il canale è stato bloccato e l’account sospeso.
Gli hacker contro lo “US Central Command”. Lunedì per circa mezz'ora alcuni sostenitori dello Stato Islamico hanno preso il controllo degli account Twitter e YouTube di un importante comando militare americano.
La società di e-commerce eBay ha annunciato di aver nominato come suo nuovo amministratore delegato Jamie Iannone, in passato direttore operativo della sezione e-commerce di Walmart, la più grande catena di supermercati degli Stati Uniti. Iannone prenderà il posto di Scott Schenkel, che aveva ricoperto questa posizione ad interim dallo scorso settembre, in seguito alle dimissioni di Devin Wenig. Iannone aveva già lavorato a eBay in passato, ricoprendo diverse posizioni dirigenziali tra il 2001 e il 2009.
eBay ha nominato Jamie Iannone come suo nuovo amministratore delegato.
Lunedì mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza i cardinali e vari membri della Curia romana – l’apparato amministrativo e dirigenziale del Vaticano – per gli auguri natalizi. Nel corso dell’incontro il Papa ha tenuto un discorso sulle “malattie spirituali” della Curia, che indeboliscono il servizio dei sacerdoti verso Dio. Tra le altre cose il Papa ha parlato del “sentirsi immortale o indispensabile”, dell'”Alzheimer spirituale” e dei pettegolezzi: tutte tentazioni che sono un pericolo per i cristiani in generale quindi anche per i sacerdoti e per la Curia. Prima di concludere con gli auguri di Natale, Papa Francesco ha spiegato quanto è importante non dimenticare queste regole e quanto male può fare un solo sacerdote che si comporta male: «Una volta ho letto che i sacerdoti sono come gli aerei: fanno notizia solo quando cadono, ma ce ne sono tanti che volano». La Curia è chiamata a migliorarsi, a migliorarsi sempre e a crescere in comunione, santità e sapienza per realizzare pienamente la sua missione. Eppure essa, come ogni corpo, come ogni corpo umano, è esposta anche alle malattie, al malfunzionamento, all’infermità. E qui vorrei menzionare alcune di queste probabili malattie, malattie curiali. Sono malattie più abituali nella nostra vita di Curia. Sono malattie e tentazioni che indeboliscono il nostro servizio al Signore. Credo che ci aiuterà il “catalogo” delle malattie – sulla strada dei Padri del deserto, che facevano quei cataloghi – di cui parliamo oggi: ci aiuterà a prepararci al Sacramento della Riconciliazione, che sarà un bel passo di tutti noi per prepararci al Natale.
Le malattie della Curia secondo il Papa. Ha elencato una sorta di catalogo delle malattie spirituali che colpiscono sacerdoti e cardinali: dal sentirsi indispensabili all'"Alzheimer spirituale" al "martalismo".
La terza notizia sul sito del maggiore quotidiano francofono belga, Le Soir, ospita oggi una rivelazione scioccante per la cultura nazionale, ma anche per chi ha qualche memoria da qui del breve periodo di fama internazionale della rockstar bruxellese Plastic Bertrand. La notizia, come riporta il titolo, è questa:
Plastic Bertrand non ha mai cantato «Ça plane pour moi». La sentenza su una vecchia querelle di rock belga degli anni Settanta.
Martedì 22 ottobre Nokia ha presentato ad Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, il suo primo tablet della serie Lumia, insieme con diversi altri smartphone con schermi enormi e altri più economici per i paesi emergenti. Il Nokia Lumia 2520 è il tablet di cui si era parlato molto negli ultimi mesi, come previsto utilizza l’ultima versione di Windows, che ha molte cose in comune con Windows Phone, il sistema operativo per smartphone che Nokia ha da subito adottato per i propri telefoni. La società ha presentato anche due smartphone con schermo da 6 pollici, anche in questo caso una scelta prevista da tempo e necessaria per fare meglio concorrenza ad altri produttori di telefoni come Samsung e in misura diversa HTC, che da tempo vendono telefoni con schermi molto ampi e che utilizzano Android.
Il nuovo tablet Nokia e non solo. Tutte le cose da sapere sul Nokia Lumia 2520 e sui nuovi smartphone presentati ad Abu Dhabi, due con schermi grossi grossi.
Questa mattina il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità un disegno di legge costituzionale di riforma della giustizia proposto dal ministro Alfano. È la riforma di cui si parla da giorni e che ieri era stata sottoposta al presidente della Repubblica. Non sono ancora chiari i tempi e i modi dei passaggi parlamentari della riforma, il cui testo integrale può essere letto qui. Di seguito, invece, un riassunto in dieci punti delle modifiche apportate dalla legge all’ordinamento giudiziario. Separazione delle carriere È l’architrave della riforma, la norma che a cascata determina il grosso dei cambiamenti apportati dal disegno di legge. Si stabilisce, in sostanza, la creazione di due concorsi separati per l’accesso alle professioni di giudice e pubblico ministero: all’inizio della loro carriera i magistrati dovranno decidere quale delle due strade percorrere. Il pubblico ministero, che riveste il ruolo della pubblica accusa, viene più o meno equiparato all’avvocato della difesa. Il giudice, invece, sarà membro di un “ordine autonomo e indipendente da ogni potere”, soggetto “soltanto alla legge”. Da questa norma discende la separazione del CSM, l’organo di autogoverno della magistratura.
La riforma della Giustizia in dieci punti. Cosa c'è nella legge approvata oggi dal Consiglio dei ministri.
Martedì sera, 10 aprile, si è svolto a Bergamo il raduno dell’orgoglio leghista, organizzato per rilanciare l’immagine della Lega e riunire i militanti dopo lo scandalo sulla presunta gestione illecita dei rimborsi elettorali del partito. Sul palco erano presenti Roberto Maroni, Manuela Dal Lago e Roberto Calderoli – che dopo le dimissioni di Umberto Bossi hanno il compito di guidare il partito in attesa il congresso federale – l’ex leader della Lega Nord e il segretario provinciale a Bergamo Cristian Invernizzi. Nel suo intervento, Maroni ha garantito l’estraneità dal caso di Bossi, che a sua volta ha parlato di complotto per rovinare la Lega ma ha anche chiesto scusa per il comportamento del figlio Renzo – che ieri si era dimesso – e ha promesso che otterrà le dimissioni di Rosy Mauro e Francesco Belsito. Sotto il palco decine di militanti vestiti come al solito di verde reggevano scope con il simbolo della Padania e cartelloni che chiedevano la pulizia nel partito. – Cos’hanno detto Bossi e Maroni a Bergamo, i video della manifestazione dedicata alla “pulizia” e all'”orgoglio”
Le foto del raduno della Lega a Bergamo. Baci alla bandiera leghista e tra Bossi e Maroni, mani sul cuore durante l'inno e scope dipinte di verde per chiedere pulizia nel partito.
Il Post ha fatto una cosa nuova, su cui avremmo molte storie da raccontare, ma alla fine si racconterà da sola e qui vogliamo essere concreti e darvi le informazioni, come sempre. La cosa nuova è di carta, e l’abbiamo fatta con chi sa fare bene le cose di carta, ovvero la casa editrice Iperborea, e con chi sa fare belle le cose di carta, ovvero lo studio grafico Tomo Tomo: è una collana di libri/riviste per portare fuori da qui quello che il Post fa da 11 anni sul suo sito, spiegare bene le cose. È una rivista fatta a forma di libro, oppure un libro che si comporterà come una rivista: si chiama, appunto, Cose spiegate bene e il primo numero sarà dedicato proprio ai libri, con gli articoli del Post e i contributi di Concita De Gregorio, Michele Serra, Francesco Piccolo, Chiara Valerio e Giacomo Papi. Si potrà comprare in libreria dal 3 giugno, e la si può già preordinare su Amazon e su Bookdealer. Nell’introduzione, il peraltro direttore del Post Luca Sofri racconta la scelta dell’oggetto del numero inaugurale. *****
Il Post ha fatto una rivista, e un libro. Ma in una volta sola, "due in uno": esce il 3 giugno nelle librerie, si chiama Cose, e non è niente male.
In questo momento milioni di persone sono alle prese con un problema semplice. O meglio, sono alle prese con un problema di semplicità, per via del grande aumento dei prodotti smart e delle loro funzioni. Ci ho ripensato di recente durante un evento di Apple, quando ho cercato di fare una foto frettolosamente con il mio smartphone. Il mio Galaxy S6 aveva la tastiera bloccata, e quindi ho cercato di schiacciare due volte il tasto “home” per aprire la fotocamera: ma ho tenuto premuto il tasto un istante di troppo, attivando per sbaglio il lettore delle impronte digitali, che ha sbloccato telefono e mi ha fatto perdere l’attimo per fare la foto. L’irritazione è durata solo qualche momento, ma l’episodio − alla veneranda età di trent’anni − mi ha fatto sentire un po’ di nostalgia dell’epoca in cui i tasti avevano una sola funzione, e mi ha fatto capire perché per molte persone usare dispositivi tecnologici − o anche semplici software − sta diventando troppo complicato. Sono in molti a pensarla così. Uno studio del 2016 di Accenture, per esempio, ha scoperto che il 16 per cento dei clienti che avevano provato a comprare un dispositivo della cosiddetta Internet delle cose lo avevano trovato troppo difficile da usare e, ancora peggio, che il 18 per cento non era nemmeno riuscito a collegarlo a internet. Secondo invece uno studio del 2015 tratto dal rapporto di J.D. Power sui veicoli interattivi il venti per cento delle persone che guidavano una certa auto con il cruscotto smart non aveva mai provato a usare 16 delle 33 funzioni di base del software dell’auto, come per esempio quella per il parcheggio automatico. Non si parla di rallentare l’innovazione o il progresso tecnologico: queste funzioni sono state sviluppate e integrate all’interno di prodotti finiti. Se la maggior parte delle persone non capisce ancora come usarle è un problema di progettazione. «Siamo entrati in un’era in cui la diffusione capillare e la complessità degli strumenti tecnologici superano la capacità di sfruttarli nel modo giusto», ha detto Jason Mayden, membro della facoltà di design di Stanford che in passato è stato il responsabile della progettazione per il Jordan Group di Nike e ha lavorato allo sviluppo di Fuel Band, il braccialetto di Nike che registra e analizza i dati sull’attività sportiva di chi lo indossa, «non possono avere l’aspetto di complicati progetti scientifici. Le persone non vogliono tecnologie alla Star Trek: vogliono quelle di Minority Report».
Perché software e smartphone diventano più complicati da usare. Perché li abbiamo riempiti di decine di funzioni nel corso del tempo: è normale, ma è un problema.
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Rocco Schirripa, accusato di aver fatto parte del gruppo di persone che nel 1983 uccise il procuratore di Torino Bruno Caccia. L’omicidio di Caccia fu uno dei casi più famosi degli anni Ottanta; in precedenza Domenico Belfiore, uno dei principali esponenti della ‘ndrangheta a Torino, era stato condannato come mandante. Schirripa era stato arrestato nel dicembre 2015, dopo alcune intercettazioni ambientali nella casa di Belfiore, che dopo avere trascorso oltre trent’anni di prigione nel giugno 2014 era stato scarcerato per motivi di salute. Leggi anche: Il caso Bruno Caccia, dall’inizio
La Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Rocco Schirripa, accusato dell’omicidio del procuratore Bruno Caccia.
Ogni anno durante la settimana che precede la Pasqua, la cosiddetta Settimana Santa, la Spagna si distingue come il posto in cui le celebrazioni religiose sono più fotogeniche e scenografiche, con centinaia di penitenti appartenenti a diverse confraternite che sfilano incappucciati alle processioni organizzate ogni giorno. Gli uomini incappucciati, che sono sempre i più fotografati, si chiamano nazarenos o penitentes e spesso sono seguiti da donne vestite di nero, che si coprono capelli e mani con veli di pizzo. Molte delle foto arrivano da Malaga, Zamora e Cordova: al centro delle processioni c’è la rievocazione della passione di Cristo, a partire dalla sua entrata a Gerusalemme – la Domenica delle Palme – fino alla crocifissione del Venerdì Santo e alla resurrezione. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto della Semana Santa. Ogni anno la Spagna si distingue per essere il posto più suggestivo e fotogenico per le cerimonie che precedono l'arrivo della Pasqua.
In un lungo articolo di inchiesta di Bloomberg, pubblicato lunedì 6 agosto, Jesse Drucker, Elisa Martinuzzi e Lorenzo Totaro si sono occupati di una vicenda fino ad oggi quasi dimenticata che coinvolge il candidato presidenziale statunitense Mitt Romney e la privatizzazione di Seat Pagine Gialle SpA. L’operazione fruttò circa un miliardo di dollari (810 milioni di euro al cambio attuale) in profitti per Bain Capital, la società finanziaria di cui Romney è stato uno dei fondatori e amministratore delegato quasi ininterrottamente dal 1984, anno della fondazione, al 2001. Lo stesso Romney ottenne tra i 50 e i 60 milioni di dollari, anche se i profitti dell’intera operazione furono gestiti per la maggior parte attraverso società sussidiarie in Lussemburgo. Un’operazione che probabilmente non violò alcuna legge e che è di un genere simile ad altre fatte da grandi società come Google o Facebook, ma di cui anche negli Stati Uniti, nell’ultima settimana, ci si è interrogati sulla moralità.
Romney e le Pagine Gialle. Bloomberg si occupa della privatizzazione conclusa nel 2000, in cui il candidato alle presidenziali degli Stati Uniti guadagnò decine di milioni di euro.
Con la sigla G2 – o con i termini “seconda generazione”, “nuovi italiani” – si definiscono le persone nate in Italia da cittadini stranieri o arrivate qui ancora minorenni. In sostanza, residenti in Italia che condividono con gli italiani per nascita il rapporto con il paese e lo Stato fuorché la cittadinanza e i suoi diritti. Oggi questo gruppo comprende circa 900 mila persone che durante l’infanzia hanno condotto lo stesso tipo di vita dei bambini italiani: sono andate a scuola, hanno frequentato corsi di musica e società sportive, hanno beneficiato di strutture pubbliche di diverso genere, spesso avendo genitori impiegati in lavori per imprese e strutture italiane, ma a differenza della maggioranza dei loro coetanei hanno vissuto tutto questo come stranieri perché l’Italia non li riconosce come propri cittadini. A chi è riconosciuta la cittadinanza italiana? La legge vigente al momento è la 91 del 1992. Questa prevede che la cittadinanza italiana sia acquisita per discendenza, se si è figli di almeno un genitore italiano o se si viene adottati da un italiano. Il principio che regola il nostro ordinamento è quindi quello dello ius sanguinis. Per la legge italiana non ha alcuna importanza che si nasca a Brescia o a Bangkok: per essere italiani è sufficiente che lo sia uno dei due genitori. Per contro, vigendo solo questo principio, non ha praticamente rilevanza il fatto di nascere sul territorio italiano. Quello che fa riferimento al luogo di nascita è un altro principio, lo ius soli, che per esempio viene applicato negli Stati Uniti, in Canada e in alcuni paesi europei come Regno Unito, Grecia e Portogallo (anche se a determinate condizioni). In Italia lo ius soli viene applicato in casi molto particolari, ad esempio se si nasce sul territorio italiano da genitori apolidi o se i genitori sono ignoti o non possono trasmettere la propria cittadinanza al figlio secondo la legge dello stato di provenienza.
Chi sono i G2. Nati in Italia o arrivati qui da bambini, i figli degli stranieri non sono riconosciuti come cittadini italiani.
Questa settimana esce Rush, il nuovo film di Ron Howard (A Beautiful Mind, Frost/Nixon – Il duello) che racconta la grande e lunga rivalità tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda, interpretati da Chris Hemsworth e Daniel Brühl. Sacro GRA è il documentario di Gianfranco Rosi vincitore del Leone d’oro al festival del cinema di Venezia 2013, che descrive alcune storie personali lungo il Grande Raccordo Anulare, l’anello autostradale che circonda Roma. Rosi ha impiegato due anni per le riprese e circa otto mesi per il montaggio. The Grandmaster è il nuovo film del regista cinese Wong Kar-wai (In the Mood for Love), basato sulla vita di Yip Man, leggendario maestro cinese d’arti marziali Wing Chun (anche del grande Bruce Lee). Dall’ultimo festival del cinema di Venezia arriva anche Via Castellana Bandiera, esordio cinematografico della regista teatrale Emma Dante (e tratto dal suo omonimo libro del 2008), con Alba Rohrwacher ed Elena Cotta, vincitrice della Coppa Volpi a 82 anni: è la storia di due donne ostinate che si incontrano in macchina per la stretta via di Palermo, via Castellana Bandiera appunto, e nessuna delle due vuole dare la precedenza all’altra. You’re Next è un film del 2011 diretto da Adam Wingard: una tranquilla festa in famiglia per un anniversario di matrimonio viene disturbata da tre pericolosi assassini che irrompono in casa.
I film del weekend. Il nuovo di Ron Howard su Niki Lauda e James Hunt, e il documentario vincitore del festival del cinema di Venezia, tra gli altri: tutti i trailer.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, preso atto del fallimento delle nuove consultazioni di oggi, ha spiegato poco dopo le 18.30 che il governo dimissionario presieduto da Paolo Gentiloni ha esaurito il suo corso, anche perché era espressione di un’altra legislatura e di un’altra maggioranza politica, peraltro sconfitta alle elezioni del 4 marzo. Sulla base di questo, sulla base della necessità per l’Italia di avere un governo nella pienezza dei suoi poteri, e dell’assenza di alternative politiche per il fallimento di tutte le opzioni di alleanze possibili, Mattarella ha proposto ai partiti un compromesso creativo ma che potrebbe sbloccare la situazione. Mattarella ha lasciato intendere che darà l’incarico di formare un governo “politicamente neutrale, di garanzia” a una personalità che si impegni, insieme ai suoi ministri, di non candidarsi alle future elezioni. Questo governo “neutrale” si presenterà poi in Parlamento per chiedere la fiducia. Se la maggioranza dei parlamentari dovesse votare la fiducia, questo governo resterà in carica nella pienezza dei suoi poteri al massimo fino alla fine dell’anno, così da portare il paese al voto nei primi mesi del 2019; ma Mattarella ha aggiunto anche che il governo “neutrale” si dimetterebbe prima di dicembre qualora i partiti – che di nuovo oggi hanno chiesto altro tempo per trattare – dovessero trovare un accordo per formare una maggioranza politica. Altrimenti il governo “neutrale” resterebbe in carica come dimissionario fino alle elezioni, che potrebbero tenersi in estate o in autunno: ma sarebbe comunque un governo dimissionario “neutrale”, ha detto Mattarella, facendo intendere che sarà politicamente più legittimo del governo dimissionario di Gentiloni, espressione della legislatura precedente.
Si farà un governo “neutrale”, dice Mattarella. Se i partiti gli daranno la fiducia resterà in carica fino a dicembre, altrimenti ci porterà al voto da dimissionario in estate o in autunno: ma è persino più complicata di così.
Alla Camera è ripresa la discussione della riforma universitaria e gli studenti sono tornati in piazza in numerose città per protestare contro le nuove norme previste dal governo. Le manifestazioni interessano buona parte del paese e hanno anche portato all’occupazione di alcuni edifici pubblici, ad atti dimostrativi e al blocco di alcune strade e tratti di ferrovia. Roma È il centro della protesta. Il corteo degli studenti contro la riforma Gelmini si è avvicinato progressivamente a Montecitorio. La zona è stata circondata dalle forze dell’ordine per impedire l’accesso ai ragazzi nella piazza davanti alla sede della Camera. Si sono registrati alcuni scontri con le forze di polizia, che hanno respinto il tentativo da parte degli studenti di superare il blocco. La scorsa settimana gli studenti erano riusciti ad arrivare fino all’ingresso del Senato e si erano verificati alcuni tafferugli. Un altro corteo è partito da piazza Aldo Moro, nei pressi della Sapienza, mentre un altro ha avviato la marcia da piazza Trilussa. Altri cortei spontanei si sono verificati in centro città, cosa che ha ulteriormente complicato le possibilità di spostarsi per le vie cittadine.
Le manifestazioni degli studenti in tutta Italia. La mappa delle proteste contro la riforma universitaria, tra città bloccate e stazioni e autostrade occupate.
Si è conclusa oggi la prima visita ufficiale in Italia del primo ministro canadese Justin Trudeau, iniziata con la sua partecipazione al G7 di Taormina. Come ogni occasione ufficiale in cui un leader straniero è ospite in un paese, i suoi giorni in Italia sono stati molto seguiti e fotografati: con la differenza che Justin Trudeau a differenza di molti politici ha da tempo dimostrato una certa propensione a farsi notare per la sua disinvoltura nelle situazioni istituzionali, e una indiscutibile bravura nello sfruttare i contesti in cui si trova: indossare la maglietta della Roma il giorno dopo l’addio di Totti, per esempio, è stato un colpo di classe (ancora prima aveva fatto una cosa simile con i calzini con i droidi C-3PO e R2-D2 in occasione dello Star Wars Day, per esempio). A giudicare dalle foto di questi giorni – tra incontri con Mattarella e Gentiloni – sembra che sia andato tutto bene a Trudeau, ma un problema lo ha avuto anche lui: non è riuscito a fare cambiare espressione al Papa. Countless Canadians feel at home when they visit Italy, and our delegation felt the same way this week. Thank you for everything, Paolo. pic.twitter.com/I9TfszUp5Y
10 foto di Justin Trudeau in Italia. Il primo ministro canadese non è riuscito a far cambiare espressione al Papa, ma mettersi la maglia di Totti è stato un tocco di classe.
La Pepsi ha fatto sapere che negli Stati Uniti le bevande della linea Diet Pepsi non conterranno più aspartame, un dolcificante artificiale molto criticato sin dagli anni Ottanta perché ritenuto dannoso alla salute e indicato da un famoso studio italiano del 2005 come possibile causa di tumori (nel 2012 se ne occupò anche la trasmissione televisiva Report). Seth Kaufman, il vicepresidente di Pepsi, ha detto che «la questione dell’aspartame è la ragione numero uno per la quale i consumatori stanno bevendo meno bevande gassate “dietetiche”». Pepsi ha detto che sostituirà l’aspartame con una mistura di sucralosio e Acesulfame K, due dolcificanti artificiali, anche se non è ancora chiaro quando avverrà il cambiamento. Kaufman ha anche detto che secondo alcuni test il sapore della nuova Diet Pepsi sarà leggermente diverso da quella che conteneva l’aspartame. Nel 2014 il giro d’affari della Diet Pepsi negli Stati Uniti è calato del 5,2 per cento rispetto al 2013.
La Pepsi toglierà l’aspartame dalla Diet Pepsi. Per ora solo negli Stati Uniti, nel tentativo di rallentare il calo delle vendite: secondo l'azienda il dolcificante è la «ragione numero uno» della crisi delle bibite gassate.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, ieri sera Berlusconi ha parlato a lungo di Fini e Bocchino durante una cena con un gruppo di senatori a palazzo Grazioli. Il premier ha espresso la sua delusione per il comportamento di Fini:
Berlusconi: “Non si può sputtanare il partito”. Berlusconi deluso da Fini e Bocchino, che dopo le dimissioni dichiara: "Sono stato epurato".
Un gruppo composto da fisici e ingegneri giapponesi, francesi ed egiziani ha scoperto che dentro alla Piramide di Cheope c’è uno spazio vuoto che nessuno ha mai visto, e di cui finora non si sapeva nulla. Non si sta parlando di una camera funeraria nascosta o una stanza del tesoro mai trovato di Cheope: secondo molto archeologi, i risultati dello studio fanno pensare a una cavità progettata dagli architetti della piramide, che è la più antica di Giza, per alleggerirne il peso e prevenire il crollo delle camere funerarie. Il gruppo di scienziati che hanno fatto la scoperta hanno utilizzato una tecnica che viene impiegata nello studio della fisica delle particelle: la tomografia muonica. La Piramide di Cheope in sezione nella ricostruzione dei ricercatori, con lo spazio vuoto scoperto (ScanPyramids/picture-alliance/dpa/AP Images)
Come è stato trovato lo spazio vuoto dentro la Piramide di Cheope. Lo ha scoperto un gruppo di fisici e ingegneri usando una tecnica che arriva dalla fisica delle particelle.
Bruno Leo Ribeiro è un art director brasiliano, ha lavorato per alcune delle più importanti agenzie pubblicitarie del Brasile e a progetti per il marketing di multinazionali come LG, Nokia, Renault e molte altre. Nel tempo libero, Ribeiro cura diversi progetti e di recente ha realizzato “Music Emoji”, un tumblr dove ha pubblicato una serie di immagini che mostrano alcuni famosi cantanti e gruppi musicali immaginati come se fossero degli emoji, i disegnini che si utilizzano quando ci si scambia messaggi tramite smartphone. Gli emoji di Ribeiro sono tutti molto accurati: il bassista dei Red Hot Chili Peppers, Flea, viene correttamente raffigurato con i capelli rosa e gli occhi azzurri, come li teneva anni fa. Anche Angus Young, il chitarrista degli AC/DC, ha la camicia con la cravatta e il suo consueto cappellino: e così via.
Celebri gruppi rock disegnati con gli emoji. Ci sono i Queen, David Bowie, e i Beatles, solo per citarne alcuni: e sono tutti molto accurati.
Negli ultimi 3 mesi del 2017, il servizio di film e serie tv in streaming Netflix ha raccolto quasi 2 milioni di nuovi abbonati e ha triplicato i propri ricavi. La società ha ora più di 117 milioni di iscritti paganti in tutto il mondo, nonostante a ottobre abbia rivisto verso l’alto il prezzo dei suoi abbonamenti. Netflix ha prodotto ricavi per 3,3 miliardi di dollari e ha superato le previsioni degli analisti. I buoni risultati hanno portato le azioni dell’azienda verso un nuovo massimo e, per la prima volta nella sua storia, Netflix ha superato una capitalizzazione di 100 miliardi di dollari. La società prevede di continuare a crescere nei prossimi mesi, guadagnando diversi nuovi milioni di iscritti. Netflix continuerà inoltre a investire almeno 2 miliardi di dollari quest’anno per estendere il proprio catalogo e nella produzione di contenuti originali.
Netflix continua a fare grandi affari e il suo valore di mercato ha superato i 100 miliardi di dollari.
La situazione a Lampedusa è ancora molto difficile, nonostante da questa mattina siano iniziati i trasferimenti di una prima parte dei profughi. Il sindaco Bernardino de Rubeis ha confermato che sono ancora 3.731 gli immigrati rimasti sull’isola. E non è ancora del tutto chiaro a quali destinazioni saranno assegnati. Questa mattina all’alba 1.716 persone sono partite a bordo delle navi Excelsior e Catania, entrambe dirette al porto di Taranto. Altre duecento sono state trasferite con due ponti aerei. Nelle prossime ore dovrebbero partire altre tre navi. Gli immigrati trasferiti in Puglia saranno portati nel centro di accoglienza di Manduria, dove nei giorni scorsi ne erano già arrivati 1.370. Ieri il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, ha dato le dimissioni proprio per protestare contro l’arrivo in Puglia di un numero di profughi superiore a quanto previsto. Nei giorni scorsi Mantovano aveva infatti rassicurato il Consiglio comunale di Manduria sul fatto che la locale tendopoli non ne avrebbe ospitati più di 1.500.
È cominciato il trasferimento dei migranti. A Lampedusa restano ancora 3.731 persone, domani il governo presenta il piano di trasferimento alle Regioni.
Venerdì si sono tenute a Palazzo Chigi le deposizioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del ministro della Salute Roberto Speranza e della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese nell’ambito dell’inchiesta sulla mancata istituzione della “zona rossa” a Nembro e Alzano Lombardo, due comuni della Val Seriana, in provincia di Bergamo. L’inchiesta è ancora senza indagati e senza ipotesi di reato, e i tre sono stati ascoltati dai magistrati di Bergamo come persone informate dei fatti. La Lombardia è stata la regione maggiormente colpita dall’epidemia da coronavirus, con quasi 100mila casi di contagio rilevati e oltre 16mila morti secondo i bollettini ufficiali, che notoriamente sottostimano la portata dell’epidemia. La provincia di Bergamo, e in particolare in Val Seriana, è stata probabilmente la zona più colpita: e i magistrati sospettano che alcune sottovalutazioni ed errori abbiano contribuito a creare un focolaio che si sarebbe potuto evitare se si fosse istituita una “zona rossa” per tempo. Ma da settimane il governo nazionale e quello della Lombardia si rimbalzano la responsabilità per la mancata istituzione della “zona rossa”, ed è su questo che sta indagando la procura di Bergamo.
L’inchiesta sulla mancata “zona rossa” in Val Seriana. La sta portando avanti la procura di Bergamo, che oggi ha sentito Conte, Lamorgese e Speranza: da settimane il governo e la Lombardia si rimbalzano le colpe.
Twitter ha aggiunto una nuova funzionalità (Happening now) per rendere più evidenti i tweet di maggiore rilievo e più popolari del momento, grazie a una serie di immagini in primo piano nella schermata superiore della sua applicazione. Per ora il sistema è disponibile solo negli Stati Uniti ed è stato pensato per seguire più facilmente gli eventi sportivi, ma nelle prossime settimane dovrebbe essere diffuso in altri paesi in giro per il mondo, associato anche ad argomenti diversi dallo sport. La novità potrebbe creare un po’ di confusione tra gli utenti, considerato che Twitter utilizza già un’altra funzione per mostrare i tweet più discussi e popolari quando si avvia l’applicazione, o si consulta la sua versione web. Twitter ha provato già in passato a coinvolgere maggiormente i suoi utenti, ma gli sforzi finora non sono stati molto proficui: il nuovo sistema si aggiunge agli Highlights, ai Momenti e al In caso te lo fossi perso, funzioni che fanno più o meno la stessa cosa. Feel the roar of the crowd, no matter where you are.
Twitter ha aggiunto una nuova sezione per i tweet sugli eventi del momento.
È uscito il trailer di Kick-Ass 2, il sequel di Kick-Ass, il film del 2010 diretto da Matthew Vaughn che si ispirava al fumetto Kick-Ass di Mark Millar e John Romita Jr. Kick-Ass 2 è diretto da Jeff Wadlow. Nel cast, oltre a Aaron Taylor-Johnson, Chloë Grace Moretz e Christopher Mintz-Plasse, che recitavano già nel primo capitolo, ci sarà anche Jim Carrey. Il film uscirà in Italia il 15 agosto.
Il trailer di Kick-Ass 2. Esce il 15 agosto in Italia.
L’edizione 2016 del Festival di Sanremo – la 66esima – inizierà il prossimo 9 febbraio e sarà condotta da Carlo Conti, come quella dello scorso anno. Durerà fino al 13 febbraio e ci saranno 20 cantanti nella categoria “Campioni” e otto nella categoria “Nuove proposte”: l’edizione del 2015 era stata vinta dal trio di cantanti “Il Volo” con la canzone Grande Amore. Come ogni anno, il festival si terrà al Teatro Ariston di Sanremo. Dal 12 gennaio sarà possibile comprare i biglietti singoli e gli abbonamenti per assistere alle 5 serate del festival: si potranno acquistare online qui: c’è l’opzione di intestare tutti i biglietti delle singole serate alla stessa persona o anche fare un abbonamento per tutte le serate ma utilizzabile da persone diverse a seconda della serata. Nel processo di acquisto basta inserire nominativi diversi nelle varie serate, mentre all’ingresso verrà chiesto di esibire sia il biglietto che un documento d’identità. L’acquisto però deve essere effettuato da una singola persona.
Come andare al Festival di Sanremo. A vederlo, perlomeno: come comprare i biglietti e quanto costano.
Dal 31 marzo il Piemonte è la terza regione per casi accertati di coronavirus in Italia, dopo Lombardia ed Emilia-Romagna. Ma fin dalle prime fasi dell’epidemia, il Piemonte è stata la terza regione per numero di morti risultati positivi alla COVID-19: anche quando era dietro al Veneto per numero di contagi confermati. Attualmente il Piemonte ha confermato 17.134 casi di coronavirus, e 1.826 decessi: quasi la metà a Torino (763), la provincia più colpita, seguita da quella di Alessandria (366), Novara (185), Cuneo (131), Biella (125), Vercelli (100), Asti (95) e Verbano-Cusio-Ossola (88). La situazione in Piemonte è, stando ai numeri, simile a quella in Emilia-Romagna; le difficoltà principali emerse in queste prime settimane di epidemia ricordano molto invece quelle segnalate in Lombardia, seppure più in piccolo. Negli ultimi giorni, in particolare, stampa ed esperti hanno sottolineato il basso numero di tamponi eseguiti, la grande preoccupazione per i contagi domestici in quei nuclei familiari con casi positivi o casi fortemente sospetti, le difficoltà a cui sono sottoposti i medici di famiglia e i casi di RSA diventate focolai di COVID-19.
Com’è la situazione in Piemonte. È la terza regione per numero di contagi e di morti, e le difficoltà e i problemi principali ricordano quelli della Lombardia.