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La La Land è uno dei tre film della storia del cinema ad aver ottenuto 14 nomination agli Oscar e tre di queste nomination le ha ottenute grazie alle sue musiche e canzoni: ci si aspetta infatti che vinca l’Oscar per la Miglior colonna sonora e ha due nomination su cinque per il premio alla Miglior canzone originale (è raro, ma era già successo). La La Land è un musical diretto da Damien Chazelle e interpretato da Ryan Gosling ed Emma Stone: e fin qui ci siamo. Qui ci sono altre cose da sapere prima di vedere il film, ma, proprio perché si tratta un musical, potreste avere altre curiosità sulle canzoni. Chazelle, che ha 32 anni, è un batterista e grande appassionato di musica, soprattutto jazz: ha scritto e diretto Whiplash, incentrato su un batterista jazz, e il suo primo film Guy and Madeline on a Park Bench è un musical con molta musica jazz. Ma la persona da ringraziare se non riuscite a smettere di ascoltare le canzoni di La La Land si chiama Justin Hurwitz.
Le canzoni di “La La Land”. Cose da sapere e da ascoltare se non riuscite a togliervi dalla testa le canzoni del film, da "City of Stars" al tema principale del film.
L’Istituto superiore di sanità ha annunciato che sarà creata una «rete italiana per il sequenziamento», cioè una collaborazione più stretta tra i laboratori che si occupano di esaminare i tamponi. La rete servirà ad aumentare il sequenziamento genomico, un’analisi approfondita sul materiale genetico del virus per individuare le varianti: in Italia vengono sequenziati ancora pochi campioni derivati dai prelievi con tampone, quasi quindici volte in meno rispetto al Regno Unito. L’Istituto superiore di sanità ha spiegato che rete sarà permanente «per gestire questa e le altre future emergenze infettive del nostro paese» e sarà composta, per la parte relativa al sequenziamento, dai laboratori di microbiologia di riferimento regionale, dai laboratori di sanità militare, dai laboratori di microbiologia a supporto identificati all’interno di ogni regione.
I laboratori collaboreranno di più per trovare le varianti del coronavirus. Per far ciò l'Istituto superiore di sanità ha annunciato che sarà creata una «rete italiana per il sequenziamento».
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, ci si iscrive qui. Germano Nicolini, comandante partigiano di cui erano fatte le leggende, è morto sabato a quasi 101 anni. Tra le altre cose, era stato celebrato dai CSI in Linea Gotica. Comandante Diavolo Monaco Obbediente Giovane Staffetta Ribelle Combattente la mia Piccola Patria dietro la linea gotica sa scegliersi la parte Da quando ne avevamo parlato, il giochino condiviso su TikTok e altri social network di riprendersi su degli skateboard (o varianti) mentre si canta Dreams dei Fleetwood Mac è dilagato. La canzone e il disco (già uno dei più venduti di sempre) sono tornati nelle classifiche americane, ci sono state pure la versione di Stevie Nicks (prudente) e quella equina di Lindsey Buckingham (ma anche Shakira). Sabato erano stati 40 anni dalla pubblicazione di (Just like) Starting over, la canzone con cui John Lennon tornò a manifestarsi al mondo dopo cinque anni, nel 1980. L'ellepì uscì tre settimane dopo, quello con le canzoni mezze sue e mezze di Yoko Ono: le sue molto buone, quelle di lei no (non sono un anti Yoko: ma erano davvero bruttine, e fastidiosamente incastrate tra una e l'altra di Lennon). Copertina molto bella. Ma tutto divenne irrilevante subito dopo, l'8 dicembre. Let's take a chance and fly away somewhere Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Un’altra canzone di Nina Simone. Era già un anno che non ne ascoltavamo una, c'è voluta una brutta notizia.
L’idea non è mia. Lo dico subito. Questo testo è stato ispirato dalla lettura di un articolo di Massimo Mantellini su Il Post, che a sua volta riportava una frase di Jeff Jarvis. La frase (in inglese) era questa: I can use Visa and Mastercard to pay for porn and support anti-abortion fanatics, Prop 8 homophobic bigots, and the Ku Klux Klan. But I can’t use them or PayPal to support Wikileaks, transparency, the First Amendment, and true government reform.
Per tutto il resto c’è Visa. Gipi ha cercato di dare dei soldi a Wikileaks.
Scott Culley dimostra una tecnica per infilare il piumone nel copripiumone, alternativa alla solita (cioè “prendi gli angoli del piumone, cerca di infilarli negli angoli del copripiumone e impazzisci”). Si comincia distendendo il copripiumone sul letto, al contrario. Sopra il copripiumone si distende poi il piumone, si arrotolano insieme ottenendo una sorta di involtino (o di “burrito”, come lo chiama Culley) e poi si srotola il tutto con qualche cautela.
Come infilare il piumone nel copripiumone. Una tecnica alternativa, detta del "burrito".
Negli Stati Uniti il burro di arachidi è un alimento molto popolare, ma a causa dei prezzi sempre più alti rischia di entrare in crisi. L’ultima estate, molto calda e arida, ha portato raccolti scarsi e i principali produttori sono stati costretti ad aumentare sensibilmente il prezzo, spiegano sul Wall Street Journal. La società Jif, una delle più grandi del settore, ha annunciato un aumento del 30 per cento dei prezzi a partire da novembre. Il produttore Peter Pan li alzerà del 24 per cento nel corso delle prossime settimane, mentre la multinazionale Unilever non ha ancora fatto sapere se ci saranno aumenti. Kraft ha annunciato un aumento del 40 per cento a partire da fine ottobre. Stando alle prime stime, i prezzi del burro d’arachidi aumenteranno tra il 30 e il 35 per cento rispetto a un anno fa. I produttori più piccoli potrebbero accusare maggiormente il colpo. Peanut Butter & Co. vende il suo burro di arachidi in quindicimila negozi, compresi quelli della grande distribuzione. Un barattolo della versione tradizionale costa 5 dollari, mentre le varianti con cacao e altri aromi sono più costose. Lee Zalben, il proprietario della società, dice di voler mantenere gli attuali prezzi tagliando i costi per la spesa e lo stoccaggio.
La crisi del burro d’arachidi. Il caldo e la siccità hanno ridotto i raccolti negli Stati Uniti e i produttori sono costretti ad aumentare i prezzi di un terzo.
A causa degli alti livelli di inquinamento atmosferico, questa settimana molte città italiane hanno deciso blocchi o limitazioni per il traffico, con l’obiettivo di ridurre la concentrazione nell’aria di agenti inquinanti più pericolosi per la salute. La scarsa presenza di venti e piogge nelle ultime settimane – tra i fenomeni che più contribuiscono a ripulire l’aria – hanno reso la situazione critica in città come Milano, Roma e Torino, dove sono stati superati i limiti consentiti dalla legge per quanto riguarda la concentrazione di PM10 nell’aria. La grande attenzione dei media sulle città inquinate ha spinto molti ad acquistare e indossare mascherine, nella speranza di respirare meno inquinanti, ma solo alcune sono davvero efficaci e solo se usate nel modo corretto. Cosa sono le PM Prima di capire come funzionano le maschere contro lo smog, è opportuno farsi un’idea su alcuni termini che sentiamo spesso in questi giorni.
Le mascherine anti-smog funzionano? non tutte e bisogna saperle usare nel modo giusto, altrimenti sono più dannose che altro.
Fino al 31 dicembre la Pinacoteca Civica di Volterra, in provincia di Pisa, ospita due grandi mostre dedicate a Pier Paolo Pasolini e Terry O’Neill, “due grandi artisti, molto diversi tra loro, che trovano un comune denominatore nell’aver rappresentato e nell’essere diventati essi stessi delle icone”. Le mostre sono legate idealmente a un’altra esposizione, “Rosso Fiorentino. Rosso Vivo”, dedicata allo stile di Giovanni Battista di Iacopo de’ Rossi, meglio noto come Rosso Fiorentino. Di Pier Paolo Pasolini sono esposte oltre 60 fotografie di scena scattate sui set dei suoi film più importanti, da Accattone a Mamma Roma, provenienti dal Museo Nazionale del Cinema di Torino; la mostra di Terry O’Neill invece, intitolata Pop Icons, raccoglie alcuni dei suoi lavori più celebri, con 47 ritratti che documentano i momenti più intimi e naturali delle icone del pop degli ultimi 40 anni. Le due mostre sono promosse dal comune di Volterra, prodotte ed organizzate da Arthemisia Group e realizzate con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Due mostre su Pasolini e O’Neill, a Volterra. Fotografie dalle esposizioni dedicate a due artisti "diventati delle icone", aperte fino al 31 dicembre.
La terza stagione di Narcos è su Netflix da oggi, venerdì 1 settembre. È composta da dieci episodi, tutti della durata di 50 minuti circa. Il primo è intitolato “La strategia del capo” e Netflix lo descrive così: «I gentiluomini di Cali convocano i soci per un annuncio a sorpresa sul futuro della loro attività». Se siete qui e non vi piace farvi del male da soli e non siete in qualche modo all’oscuro di un fatto storico successo nel 1993, sapete che la serie cambierà molto in questa stagione, perché racconta i fatti successivi alla morte di Pablo Escobar. Come dicevano i trailer pubblicati quest’estate da Netflix, la terza stagione parla «dell’ascesa di un nuovo impero», tutt’altro che con principi più sani di quelli di Escobar: «Fingere che questi non fossero cattivi come quello che c’era prima sarebbe stato un errore». Un altro trailer, uscito ad agosto, paragonava il cartello di Cali a una «grande multinazionale» e finiva con questa frase: «Per smantellare il cartello di Cali devi essere stupido, matto, coraggioso e fortunato allo stesso tempo».
Su Netflix c’è la terza stagione di “Narcos”. Si può vedere da oggi: una rinfrescata su com'era finita la seconda, qualche video, e alcune recensioni (bella, dicono).
Feltrinelli ha appena pubblicato in libro un lungo ritratto di Bruce Springsteen che era uscito sul settimanale americano New Yorker, scritto dal suo direttore David Remnick. Sul Corriere della Sera ne scrive Beppe Severgnini, sottolineando come nessuno sia immune da “egocentrismo e vanità”: la differenza è tra chi li usa come mezzi per ottenere grandi risultati e chi li ha come fini. “Il mio è un lavoro in cui giocano un ruolo l’egocentrismo, la vanità e il narcisismo, e hai bisogno di tutte queste cose per farlo bene; ma non devi permettere che ti travolgano. Ne hai bisogno, ma devi tenerle sotto controllo”. Avrebbe potuto dirlo un attore, uno scrittore, un dirigente d’azienda, un avvocato, perfino un sindaco o un ministro. Invece l’ha detto una rockstar. Una rockstar introspettiva: non un ossimoro, ma certo una rarità. La citazione viene da “We are alive – Ritratto di Bruce Springsteen”, una microbiografia scritta da David Remnick per il “New Yorker” e pubblicata in Italia da Feltrinelli (ben tradotta e meno bene introdotta da Leonardo Colombati). Remnick è abitutato a dissezionare ego smisurati e talenti sconfinati. Ha scritto anche “Il re del mondo”, la storia di Muhammad Alì. Cos’ha di speciale Bruce Springsteen? Non soltanto l’abilità di riempire stadi per trent’anni di fila, grazie a un’insolita combinazione di genio e regolatezza. Non tanto la forza di superare la depressione che temeva di aver ereditato dal padre. Non solo una forma fisica impressionante, frutto di allenamento regolare, che gli consente di saltare per quattro ore sul palco “come un vecchio canguro”. Il Boss ha la capacità di leggere se stesso e il mondo che gli gira intorno, con lucidità e – perché no? – autoironia.
Springsteen, vanità e controllo. Beppe Severgnini segnala il bel ritratto scritto dal direttore del New Yorker, e spiega come si fa a diventare Springsteen.
Dopo un delicato negoziato fra i governi di Italia, Malta e Grecia, l’Italia ha deciso di accogliere i 102 migranti salvati domenica scorsa dalla nave cisterna Salamis alla quale Malta aveva rifiutato l’attracco nel porto della Valletta, nonostante le richieste dell’Unione Europea. Con un comunicato stampa diffuso questa mattina, mercoledì 7 agosto, il governo di Malta ha detto che la nave Salamis è partita per Siracusa e il primo ministro Joseph Muscat ha ringraziato personalmente il presidente del consiglio italiano Enrico Letta. Martedì 6 agosto Malta aveva deciso di respingere 102 migranti che dal gommone su cui viaggiavano erano stati salvati e trasferiti a bordo della Salamis, che batte bandiera liberiana ma è gestita dai greci. A bordo si trovavano anche quattro donne incinte, una donna ferita e un bambino di cinque mesi. La Commissione Europea, attraverso il commissario per gli Affari Interni, Cecilia Malstrom, aveva invitato Malta a consentire l’approdo e a permettere lo sbarco dei passeggeri, ma il premier Joseph Muscat si era rifiutato.
L’Italia accoglierà i migranti respinti da Malta. Sono 102 persone, fra cui quattro donne incinte: arriveranno oggi a Siracusa.
Appunti sulla chimica italiana è il progetto fotografico di Sergio Camplone sulla cittadina di Bussi, in Abruzzo, che in passato è stata un importante centro dell’industria chimica italiana. Le foto sono state scattate tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 e sono un modo per riflettere sul rapporto tra uomo e paesaggio.
Quel che resta di Bussi, in Abruzzo. È stato un importante centro dell'industria chimica italiana, come mostra il reportage fotografico di Sergio Camplone.
Martedì 5 agosto la società statunitense di sicurezza informatica Hold Security ha annunciato che un gruppo di hacker russi – che si fa chiamare CyberVor – è entrato in possesso di 4,5 miliardi di dati di accesso a vari servizi online, compresi 1,2 miliardi di nomi utente e password, metà dei quali utilizzati per accedere ai sistemi di posta elettronica. La notizia è stata ripresa il giorno seguente dal New York Times, che ha pubblicato un lungo articolo dicendo di avere fatto verificare le dichiarazioni di Hold Security da alcuni esperti che hanno confermato l’estensione del furto di credenziali da parte del gruppo di hacker. Nonostante le verifiche, le notizie intorno a quello che è stato definito “il più grande attacco informatico del secolo” sono ancora molto parziali, e numerosi esperti di sicurezza informatica sono molto scettici sulla possibilità che sia stata davvero sottratta una simile quantità di dati riservati, senza che nessuno se ne potesse accorgere prima. Finora, scrivono sul Guardian, Hold Security non ha reso pubbliche le informazioni che dice di avere raccolto sulla serie di attacchi informatici organizzati da CyberVor. Secondo la società, il gruppo di hacker avrebbe attaccato con vari sistemi circa 420mila siti per ottenere le credenziali. Hold Security non ha però diffuso un elenco dei siti interessati, dicendo di non averlo fatto per motivi di tutela e sicurezza di chi ha subito un attacco: se fosse resa pubblica l’informazione, spiega la società, si saprebbe che un dato sito è vulnerabile.
Hanno davvero rubato miliardi di password? una società di sicurezza informatica dice che un gruppo di hacker russi ha sottratto 1,2 miliardi di nomi utente e password, ma c'è molto scetticismo tra gli esperti.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rivolto come da tradizione un discorso agli italiani nell’ultimo giorno dell’anno. Per Mattarella è il primo discorso di fine anno: è stato eletto alla presidenza della Repubblica lo scorso febbraio, al quarto scrutinio, dal Parlamento riunito in seduta comune e dai delegati regionali. Il precedente presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è stato la persona a rivolgere più volte il discorso di fine anno, dato che è stato anche l’unico a essere rieletto per un secondo mandato: ne ha pronunciati nove. È stato un discorso-di-fine-anno, tradizionale nella sua struttura e linguaggio; Mattarella ha parlato soprattutto di lavoro, ambiente, evasione fiscale e immigrazione. Ha citato direttamente Valeria Solesin, la ragazza italiana uccisa negli attentati di novembre a Parigi; Aylan Kurdi, il bambino siriano morto annegato mentre cercava di raggiungere l’Europa; Papa Francesco; l’astronauta Samantha Cristoforetti; la direttrice del CERN Fabiola Gianotti; l’atleta paralimpica Nicole Orlando.
Il primo discorso di fine anno di Mattarella. È stato un canonico discorso-di-fine-anno, diciamo – testo e video.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo la festa della Guardia di Finanza all’Aquila, è intervenuto direttamente sulla questione dell’inchiesta sulla presunta trattativa tra Stato e mafia, e sulle pressioni sui magistrati che alcuni giornali hanno sostenuto coinvolgessero anche il Quirinale. Le risposte di Napolitano ai giornalisti sono state trascritte e pubblicate sul sito del Quirinale. «Negli ultimi giorni si è alimentata una campagna di insinuazioni e sospetti nei confronti del Presidente della Repubblica e dei suoi collaboratori, una campagna costruita sul nulla». Ha risposto così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ad una domanda sulle polemiche continuate anche dopo le dichiarazioni rese dal ministro della Giustizia, Paola Severino, in Parlamento, al termine della cerimonia per il 238° anniversario della Guardia di Finanza a L’Aquila.
La risposta di Napolitano sulla presunta trattativa Stato-mafia. Ci sono state "interpretazioni arbitrarie e tendenziose e talvolta perfino manipolate" ha detto oggi attaccando la pubblicazione delle intercettazioni su "alcuni quotidiani".
È stato indetto a Torino uno sciopero del trasporto pubblico dell’azienda locale GTT per domenica 14 giugno. Lo sciopero è stato proclamato il 25 maggio scorso dal sindacato USB Lavoro Privato. La durata dello sciopero è di 24 ore, il trasporto urbano verrà però garantito dalle 6.00 del mattino alle 9.00 e dalle 12.00 alle 15.00. Per quanto riguarda le linee extraurbane, il servizio è garantito fino alle 8.00 del mattino e poi dalle 14.30 alle 17.30. Sempre nel weekend ci sarà a Genova uno sciopero serale del trasporto pubblico locale. Il servizio dell’azienda AMT non verrà garantito a partire dalle 21.00 del 13 giugno alle 5.00 del mattino del 14 giugno. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati Or.S.A Tpl e Cub-Trasporti per manifestare contro la mancanza di sicurezza sui mezzi in dotazione. Sulla pagina Facebook di Or.S.A Tpl è scritto che, perché lo sciopero cominci alle 21.00, tutti i mezzi devono essere in deposito per quell’ora: è quindi probabile che le corse saranno limitate già a partire dalle 20.20.
Gli scioperi dei mezzi pubblici a Torino e Genova. Sono entrambi questo weekend, ma in giorni diversi: modalità, orari e cose da sapere.
I fratelli Giulio e Francesca Maria Occhionero sono stati condannati a 5 e 4 anni di carcere nel processo sul “cyber-spionaggio”, dove erano accusati di aver rubato dati e informazioni a politici e istituzioni italiane. Giulio e Francesca Maria Occhionero erano stati arrestati nel gennaio 2017 e la storia era stata trattata con grande clamore dai giornali italiani. Erano accusati di aver messo in piedi un’organizzazione per violare sistemi informatici e caselle email e rubare informazioni di vario tipo. Secondo i giudici, scrive Repubblica, i fratelli Occhionero hanno violato i computer «della Camera e del Senato, del ministero degli Esteri e della Giustizia, del Pd oltre che di Finmeccanica e Bankitalia».
Giulio e Francesca Maria Occhionero sono stati condannati a 5 e 4 anni di carcere per l’inchiesta sul “cyber-spionaggio”.
Secondo i dati dell’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin, Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) nel 2013 l’Italia è stata il primo produttore di vino al mondo (42 milioni di ettolitri), con una quota del 18,2 per cento su un totale di 287,6 milioni di ettolitri. La produzione mondiale di vino nel 2013 è cresciuta del 12,2 per cento rispetto ai 256,2 milioni di ettolitri del 2012, mentre la previsione per il 2014 è di 271 milioni di ettolitri, in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente (-5,8 per cento).
I numeri del vino italiano. Nel 2013 l'Italia è stato il primo produttore di vino mondiale, ma nel 2014 sarà probabilmente superata dalla Francia: un po' di dati sull'industria vinicola italiana.
Apple e Samsung stanno lavorando con i principali operatori telefonici per realizzare un sistema alternativo a quello delle classiche SIM card per cellulari, in modo da rendere più semplice il passaggio da un operatore all’altro ed eliminare la scheda vera e propria, sostituendola con una versione elettronica già presente nei cellulari. Le trattative stanno coinvolgendo la GSMA, la più grande associazione di operatori mobili del mondo, e secondo il Financial Times le nuove e-SIM potrebbero essere disponibili entro la fine del 2016. Il nuovo sistema permetterebbe di ridurre i costi per gli operatori ma soprattutto dovrebbe semplificare la vita ai clienti: attualmente ogni SIM è associata a un unico operatore telefonico, e se si decide di cambiarlo è necessario sostituire la scheda che s’infila all’interno del telefono utilizzando quella del nuovo operatore, facendosela spedire o andando in uno dei suoi negozi (il numero di cellulare può essere mantenuto). Col nuovo sistema, invece, si potrebbe cambiare operatore telefonico direttamente dal proprio cellulare.
La fine delle SIM card è vicina. Apple e Samsung si stanno mettendo d'accordo con i principali operatori telefonici per sbarazzarsene, dice il Financial Times.
Alberto Barachini è stato eletto presidente della Commissione di vigilanza Rai, la commissione parlamentare che si occupa di sorvegliare l’operato della televisione e della radio pubblica italiana. Barachini ha 45 anni, è un giornalista che ha lavorato molti anni a Mediaset ed è stato eletto senatore alle ultime elezioni con Forza Italia. La nomina di Barachini sembra essere arrivata nell’ambito di un accordo tra le forze parlamentari che dovrebbe portare all’elezioni di un esponente del Partito Democratico come presidente del COPASIR, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.
Alberto Barachini è stato eletto presidente della Commissione di vigilanza Rai.
Nel terzo trimestre del 2018 Netflix ha guadagnato altri 6,9 milioni di utenti: poco più di un milione solo negli Stati Uniti e il resto negli altri paesi del mondo. Sono numeri che vanno oltre le stime fatte da Netflix e dagli investitori, che si aspettavano un incremento di poco più di 5 milioni di utenti in tutto il mondo. Ora Netflix ha quindi 137,1 milioni di utenti nel mondo; 78,6 dei quali fuori dagli Stati Uniti. Nella lettera mandata agli investitori la società ha spiegato che la crescita più rilevante è avvenuta in Asia. Netflix ha comunicato di aver ottenuto entrate per 4 miliardi di dollari, il 36 per cento in più rispetto a quelle dello stesso periodo nel 2017. Anche le azioni sono andate meglio del previsto: hanno guadagnato 89 centesimi di dollaro l’una. Questi ottimi risultati arrivano dopo quelli sotto le aspettative del secondo trimestre.
Netflix ha guadagnato 6,9 milioni di abbonati in tre mesi, superando le aspettative.
A Seattle, nello stato di Washington (Stati Uniti), un uomo è stato condannato a 30 giorni di prigione per avere ferito due persone mentre stava manovrando un drone, usato per alcune riprese durante la Pride Parade del 2015 in città. Un tribunale ha ritenuto colpevole Paul M. Skinner di condotta pericolosa, ed è la prima volta che qualcuno viene condannato per avere utilizzato un drone in uno spazio pubblico a Seattle. La condanna è una delle poche così severe emesse finora negli Stati Uniti per i piloti di droni: una delle due persone colpite aveva perduto i sensi per qualche minuto. Skinner, che ha 38 anni e gestisce una piccola azienda per fotografie aeree, dovrà pagare anche una multa di 500 dollari. L’accusa aveva chiesto 90 giorni di carcere per lui, sostenendo che il drone avrebbe potuto causare danni molto più seri mentre precipitava al suolo. L’avvocato di Skinner ha invece definito eccessiva la condanna per un incidente e non certo un atto intenzionale; ha inoltre detto che si è voluto fare del suo cliente un caso esemplare, per disincentivare l’uso dei droni per le riprese aeree.
Il pilota di un drone è stato condannato a 30 giorni di prigione per aver ferito due persone. È una delle pene più severe date per cose simili: il drone era precipitato tra la folla alla Pride Parade del 2015 a Seattle.
Un tribunale di New York ha stabilito che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump viola il primo emendamento della Costituzione, quello sulla libertà di parola e di espressione, quando blocca qualcuno sull’account Twitter @realDonaldTrump che, ha spiegato la giudice Naomi Reice Buchwald, è un account politico ufficiale e non personale. Bloccare qualcuno su Twitter significa impedirgli di interagire con un account in qualsiasi modo: la persona bloccata non può nemmeno vedere i tweet di chi lo ha bloccato. Nel suo parere di 75 pagine, la giudice ha spiegato che Trump usa spesso Twitter per comunicare e spiegare le sue decisioni politiche, decisioni che «possono essere prese solo dal presidente in quanto presidente»: impedire a qualcuno di fruire di queste informazioni è quindi in parte un atto di censura. Buchwald ha anche suggerito che Trump avrebbe potuto semplicemente ignorare le risposte che lo turbavano, piuttosto che bloccare gli utenti coinvolti.
Donald Trump non può bloccare nessuno su Twitter. Lo ha stabilito una giudice di New York dicendo che impedire a qualcuno di seguirlo viola il primo emendamento della Costituzione.
Pierluigi Bersani ha scritto oggi una lunga lettera pubblicata sulle pagine di Repubblica per spiegare che cosa vuole fare il Partito Democratico in questo momento di crisi del governo Berlusconi. Il segretario del PD è disponibile a un governo di transizione per modificare la legge elettorale e confida nella formazione di un nuovo Ulivo: un soggetto politico che riesca a superare il modello (fallito) dell’Unione. Caro direttore, dopo anni di illusione berlusconiana l’Italia continua a regredire sul piano economico e sociale e si allontana, alla luce di ogni parametro, dai paesi forti dell’Europa. Nello stesso tempo l’impegno a riformare e a rafforzare le istituzioni repubblicane si sta trasformando in una deformazione grave della nostra democrazia. Ci si vuole trascinare ad un sistema dove il consenso viene prima delle regole e cioè delle forme e dei limiti della Costituzione; dove si limita l’indipendenza della Magistratura; dove il Parlamento viene composto da nominati; dove il Governo ha il diritto all’impunità e ad una informazione asservita e favorevole; dove si annebbiano i confini fra interesse pubblico e privato. I segni di tutto questo li abbiamo potuti valutare in questi anni berlusconiani: regressione dello spirito civico e della moralità pubblica, politica ridotta a tifoseria, allargamento del divario tra nord e sud, nessuna buona riforma sui problemi veri dei cittadini. Il populismo infatti è, per definizione, una democrazia che non decide, specializzata com’è nell’usare il governo per fare consenso e non il consenso per fare governo. Il dato di fondo della situazione politica sta qui, mentre la questione sociale e quella del lavoro sono senza risposte e si drammatizzano ogni giorno.
Un nuovo Ulivo. Pierluigi Bersani invia una lettera aperta a Repubblica invitando le forze di opposizione a fare fronte comune.
Il cantautore Claudio Lolli è morto venerdì 17 agosto dopo una lunga malattia. Aveva 68 anni. Lolli era nato a Bologna nel 1950 e aveva iniziato la sua carriera musicale con il disco Aspettando Godot del 1972, prodotto dall’etichetta discografica EMI a cui arrivò grazie a Francesco Guccini. Il primo successo di pubblico arrivò nel 1976 con il disco Ho visto anche degli zingari felici che conteneva l’omonima canzone diventata poi un classico degli anni Settanta. L’ultimo disco di Lolli, Il grande Freddo, è stato pubblicato nel 2017 e ha vinto la “targa Tenco” per il miglior disco dell’anno. Quarant’anni di zingari felici
È morto il cantautore Claudio Lolli, aveva 68 anni.
Tre giorni fa l’Osservatore Romano, riprendendo un articolo uscito sulla rivista dei gesuiti italiani La Civiltà Cattolica, ha scritto che Homer Simpson e la sua famiglia sono cattolici. L’articolo, in particolare, fa riferimento all’episodio Padre, Figlio e Spirito Pratico in cui Homer e Bart si convertono temporaneamente al cattolicesimo, per poi cambiare idea. Pochi lo sanno, e lui fa di tutto per nasconderlo. Ma è vero: Homer J. Simpson è cattolico. E se non fu vocazione – complice un’ammaliante pinta di “Duff” – ci mancò davvero poco. Tanto che oggi il re della ciambella fritta di Springfield non esita a esclamare che “il cattolicesimo è mitico”. Salvo poi ricredersi in un catartico “D’oh!”. […] La famiglia “recita le preghiere prima dei pasti e, a suo modo, crede nell’al di là” ed è lei il mezzo attraverso cui la fede viene trasmessa.
Homer Simpson è cattolico? negli USA si discute da giorni di una tesi buttata lì dall'Osservatore Romano: ora prendono posizione i produttori della serie.
Fabrizio Viola e Alessandro Profumo sono stati rinviati a giudizio per aggiotaggio e falso in bilancio, reati che avrebbero commesso quando lavoravano per la banca Monte dei Paschi di Siena, di cui Viola è stato amministratore delegato e Profumo presidente tra il 2012 e il 2015. Il processo inizierà il 17 luglio a Milano. Le accuse contro Viola e Profumo riguardano la contabilizzazione di alcuni strumenti derivati, che sarebbe stata fatta in modo scorretto per coprire alcuni buchi di bilancio. La procura di Milano, che aveva indagato sulle ipotesi di reato, aveva chiesto il proscioglimento sia per Viola che per Profumo, ritenendo che non ci fosse stata intenzione da parte loro di falsificare i bilanci della banca. Il Giudice per l’udienza preliminare di Milano ha deciso comunque di dare avvio al processo.
Fabrizio Viola e Alessandro Profumo sono stati rinviati a giudizio per aggiotaggio e falso in bilancio, reati commessi quando erano a capo di Monte dei Paschi di Siena.
A Verona – dove ieri è iniziato il XIII Congresso Mondiale delle Famiglie – è in corso quella che viene definita una “contro-manifestazione”, a cui sta partecipando chi non si riconosce nelle idee espresse dai movimenti antiabortisti, antifemministi e anti-LGBTQI che partecipano al Congresso. La manifestazione, promossa dal movimento “Non una di meno”, è partita poco prima delle 15 dal piazzale antistante la stazione di Porta Nuova ed è proseguita per tutto il pomeriggio. Secondo le prime stime fornite dalle forze dell’ordine, alla manifestazione stanno partecipando almeno 20mila persone. Il Congresso Mondiale delle Famiglie si concluderà il 31 marzo e vi partecipano associazioni, capi di stato ed esponenti politici della destra radicale, cristiana e integralista da tutto il mondo ma anche tre ministri del governo italiano.
Le foto della contro-manifestazione di Verona. Organizzata per protesta contro il Congresso Mondiale delle Famiglie, dove oggi è intervenuto anche Matteo Salvini.
Negli ultimi giorni il governo, e in particolare il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, sono stati accusati da numerosi ambientalisti per aver autorizzato esplorazioni petrolifere nel mare di fronte alle regioni Puglia, Basilicata e Calabria, tradendo le promesse fatte in campagna elettorale e negli anni precedenti. Il governo, tramite il ministro Di Maio e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, sostiene invece che le autorizzazioni fossero state concesse dal governo precedente e siano impossibili da bloccare. Inoltre, promettono che sarà presto approvata una legge che renderà difficili o impossibili nuove trivellazioni. Il caso è iniziato nei primi giorni dell’anno, quando alcuni attivisti si sono accorti che sul Bollettino ufficiale per gli idrocarburi e le georisorse, una pubblicazione del ministero dello Sviluppo economico, erano comparsi una serie di decreti che autorizzavano l’esplorazione alla ricerca di idrocarburi in tre aree del Mar Ionio, oltre al permesso di “coltivare”, come si dice in gergo, una nuova concessione in provincia di Ravenna e la proroga di una seconda.
Il nuovo caso trivelle. Gli ambientalisti accusano il governo di aver autorizzato nuove concessioni petrolifere, ma Di Maio dice che è colpa dei governi precedenti.
Nell’ultimo trimestre, gli utili di Samsung sono diminuiti del 60 per cento rispetto all’anno precedente: da 13,4 miliardi di dollari a 5,3 miliardi di dollari. La società sudcoreana ha attribuito la riduzione alla minore domanda di microchip e di schermi, che Samsung fornisce a numerosi produttori di smartphone e che costituiscono la principale fonte di ricavo per l’azienda. Samsung aveva anticipato nei mesi scorsi previsioni pessimistiche sulla sua trimestrale, quindi una riduzione degli utili era ampiamente attesa da analisti e investitori. La società confida di rifarsi nella seconda metà del 2019, quando dovrebbe aumentare la domanda di alcuni componenti. Samsung ha inoltre precisato che le vendite degli smartphone sono andate meglio delle previsioni, con la vendita di almeno 78 milioni di smartphone della famiglia Galaxy nel trimestre. La società potrebbe comunque avere qualche altro problema a causa del ritardo per la messa in vendita del Galaxy Fold, il suo primo smartphone pieghevole che ha dimostrato di avere qualche errore di progettazione che non consente di proteggere a sufficienza lo schermo.
Gli utili di Samsung sono calati del 60 per cento nell’ultimo trimestre.
Le opinioni della stampa internazionale sulla politica italiana hanno sempre due presupposti simmetrici. Uno è che possono essere dotate di maggiore obiettività di quella che troviamo nei commenti dei media italiani, “dal di dentro”. L’altro è che rischiano di essere gravati da superficialità e schematismi, fino a tratteggiare le cose italiane in modi un po’ macchiettistici e poco approfonditi. È una discussione che si accese molto ai tempi delle copertine dell’Economist molto critiche su Silvio Berlusconi e sul suo essere “Unfit”, inadeguato, a guidare il governo italiano. Adesso è interessante che sia il Financial Times a occuparsi ancora dell’Italia e della sua situazione politica ed economica a poche settimane dalle elezioni: primo perché il quotidiano è autorevole e non superficiale, secondo perché questa volta critica un leader che da noi ha un’immagine di alta considerazione presso la finanza e la politica internazionale, Mario Monti. Dopo l’intervista della scorsa settimana con Stefano Fassina del Partito Democratico, molto citata dai giornali italiani, il Financial Times ha pubblicato online domenica sera un’analisi molto critica nei confronti di Mario Monti e di un suo possibile futuro ruolo di governo, firmata dall’editorialista Wolfgang Münchau. Esperto dei temi economici legati all’eurozona, Münchau collabora da tempo con il Financial Times su cui ogni settimana analizza le tendenze economiche e politiche che riguardano l’Unione europea. In questi anni di crisi ha spesso criticato le politiche dell’austerità per rimettere a posto i conti dei paesi più a rischio. Lo stesso Monti è accusato di avere sacrificato la crescita per le misure di austerità.
Unfit. Un severo commento del Financial Times su Mario Monti e la sua capacità di governo intacca l'immagine di un leader unanimemente stimato in Europa.
Due giorni fa la sindaca di Codigoro, un comune di 12mila abitanti in provincia di Ferrara (Emilia-Romagna), ha annunciato sulla pagina Facebook del comune che intende inviare controlli e che sta valutando di aumentare le tasse ai cittadini che mettono a disposizione delle strutture che ospitano migranti. La sindaca si chiama Alice Zanardi ed è stata eletta nel giugno del 2016 con una lista civica sostenuta anche dal Partito Democratico (di cui lei fa parte). Contattata da Repubblica dopo l’annuncio, ha spiegato: «quella delle tasse più alte è una provocazione anche perché non sono sicura di poterlo fare. Ma i controlli li mando, questo è sicuro». Con tutta probabilità, aumentare l’IMU in base all’inquilino che occupa la struttura sarebbe illegale. Parlando col Manifesto, Zanardi aveva confermato che la “diversificazione” delle tasse annunciata nel comunicato significava un aumento: «al ribasso non avrebbe senso, sarebbe un incentivo», aveva chiarito la sindaca. I migranti presenti al momento a Codigoro sono circa 75: vengono ospitati in diverse strutture fra cui un albergo e due case-famiglia, che probabilmente sono state messe a disposizione della prefettura dai proprietari per ospitare temporaneamente dei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria).
Un comune vicino Ferrara vuole aumentare le tasse a chi ospita migranti. L'ha annunciato su Facebook la sindaca di Codigoro, che appartiene al PD: poi ha precisato che era una "provocazione".
Io non avevo idea di chi fosse, poi l’altroieri ha vinto il Grammy Award come Best New Artist. Ora: i Grammy non valgono nulla, assolutamente nulla. Sono divertenti da seguire per qualche esibizione (i video li stanno continuando a mettere e togliere da YouTube, quindi cercatevi da soli Bob Dylan che barcollante canta Maggie’s Farm, o Mick Jagger che ricorda Solomon Burke con Everybody needs somebody to love, o gli Arcade Fire, o Janelle Monae) ma in generale sono un incrocio tra gli Oscar della musica e una specie di Sanremo americano, solo ancora più tamarro. Che una jazzista ventiseienne semisconosciuta a livello internazionale vinca il premio come miglior artista è comunque interessante, o quantomeno curioso, soprattutto se lo fa battendo Justin Bieber, Drake, Florence and the Machine e i Mumford and Sons. Il giorno dopo in parecchi hanno quindi cercato di capire chi sia Esperanza Spalding, e quel che hanno scoperto non è niente male. https://www.youtube.com/watch?v=67Sf-1LnUJI Come ha scritto Simone Rossi, Esperanza è bellissima, canta benissimo e suona il contrabbasso, tutto contemporaneamente, che non è semplice. È di Portland, Oregon, e ha pubblicato tre dischi: oggi ho lavorato tenendo in sottofondo l’ultimo, Chamber music society, ed è un disco jazz perfetto da tenere in sottofondo mentre si lavora.
Chi è Esperanza Spalding. E perché tutti parlano bene di lei, che ha vinto il Grammy come migliore artista.
Una volta ho vomitato in aereo. Non è il mio ricordo di viaggio preferito ma mi è tornato in mente di recente durante un volo, quando mi sono accorto che nella tasca dello schienale del sedile di fronte al mio mancava qualcosa. Il catalogo con le cose in vendita c’era, la rivista di viaggio pure. E il sacchetto per contenere il vomito? Non pervenuto. Non era la prima volta che non riuscivo a trovarlo. Ora ho questa sensazione sgradevole: che un oggetto così prezioso sia in declino. Potrebbe essere un altro modo escogitato dai grandi manager per risparmiare? Le compagnie aeree più grosse, dal canto loro, negano, negano e negano. Ho provato a parlare con i portavoce di alcune delle più importanti compagnie aeree americane, come American, Delta, JetBlue, Southwest e United: dicono tutte che i loro equipaggi continuano a sistemare un sacchetto a sedile per tutti i voli, come hanno sempre fatto. Un posto sprovvisto di sacchetto sarebbe l’eccezione, non la regola. È anche possibile che i sacchetti per il vomito sembrino meno diffusi a quelli che come me stanno male di rado. Li noto più raramente di quando ero piccolo forse perché adesso mi capita di avere la nausea meno spesso e anche perché oggi sono meno incline a quelle esplorazioni di sedili e ambienti frutto della noia mortale. Oggi i sacchetti sono lontani dagli occhi e dal pensiero.
Si vomita meno in aereo? c'entra la qualità degli aerei e la nostra dimestichezza col volo, si chiede Slate, oppure le compagnie hanno fatto sparire i sacchetti per risparmiare?.
Nella notte tra domenica e lunedì si terrà la 92ª cerimonia di premiazione degli Oscar, in cui saranno assegnati 24 premi. Quello di cui più si parlerà e del quale – forse – ci ricorderemo tra qualche anno, è quello per il miglior film; e quelli di cui il giorno dopo si parlerà di più saranno quelli per la regia o la recitazione. Ma tra i premi assegnati ai lungometraggi di finzione – cioè ai film che non sono documentari o cortometraggi – ci sono più di dieci premi cosiddetti “tecnici”, perché riguardano specifici aspetti di un film (come il sonoro, la fotografia o i costumi) e premiano determinati professionisti di alcuni campi del cinema, i cui nomi diventano raramente famosi (anche se ci sono delle eccezioni). Sono aspetti determinanti per rendere un film quello che è – spesso basterebbe che uno solo di questi fosse trascurato per rovinare un film – ma tante volte passano in secondo piano. Gli Oscar sono una buona occasione per parlarne un po’.
Gli Oscar per tutte le altre cose. Le categorie di cui si parla meno e i nomi in molti casi meno noti, per andare oltre il "bello/brutto" o le opinioni basate solo su quel che fanno gli attori e le attrici.
Ieri Twitter ha segnalato un tweet del presidente statunitense Donald Trump come fuorviante. È la prima volta che il social network prende un provvedimento del genere, dopo che per anni esperti e osservatori hanno criticato il fatto che non avesse un protocollo per occuparsi delle notizie false o fuorvianti pubblicate da personaggi con milioni di follower (esattamente come Trump, che ne twitta diverse ogni giorno). La decisione di Twitter sta provocando estese discussioni su un tema delicato come la parziale limitazione della libertà di parola e opinione del leader politico più importante del paese. Trump ha già accusato Twitter di volere «interferire» con la campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2020.
Per la prima volta Twitter ha segnalato un tweet di Trump come fuorviante. A un tweet che conteneva cose palesemente false sul voto postale è stata aggiunta una etichetta blu che rimanda a un articolo di CNN.
Ci sono più di 6.600 specie conosciute di rana in giro per il mondo e, fino a qualche tempo fa, i ricercatori erano convinti che ognuna si accoppiasse utilizzando solo una tra sei posizioni osservate in decenni di studi. Ora un nuovo studio condotto in India ha rilevato che esiste una settima posizione, mai osservata prima, praticata dalle rane appartenenti alla specie Nyctibatrachus humayuni, conosciuta con la più amichevole definizione di rana notturna di Mumbai, in riferimento all’area geografica in cui vive in India. La scoperta è importante, perché permette di estendere le conoscenze sulle tecniche riproduttive di uno degli ordini di anfibi più diffusi sul nostro pianeta, la cui caratteristiche possono dirci molte cose sui processi evolutivi. Nella maggior parte delle sei posizioni già note, il maschio stringe da dietro la femmina al livello dei fianchi o delle zampe anteriori, in una sorta di abbraccio che gli permette di raggiungere la cloaca, l’apertura in cui terminano intestino, apparato genitale e urinario della femmina: in questo modo lo sperma ricopre il maggior numero possibile di uova per la fecondazione. Le rane notturne di Mumbai lo fanno diversamente, seguendo una posizione che è stata definita dai ricercatori una “monta dorsale”.
È stato scoperto un nuovo modo di accoppiarsi delle rane. Pensavamo che le rane conoscessero sei posizioni in tutto: ora un nuovo studio ne ha scoperta una settima.
Ieri il PresdelCons è stato a Lampedusa e, tra le molte cose che ha detto a proposito dell’immigrazione, ha rinnovato l’invito ai paesi membri dell’Unione Europea a farsi carico del problema dell’immigrazione e a non lasciare soli i paesi del Mediterraneo – l’Italia soprattutto – che sta affrontando il crescente afflusso di migranti provenienti dal Nordafrica. Nel sottolineare questo punto, Berlusconi ha detto: «L’Europa o è una cosa concreta o sarà meglio dividerci»
Si può uscire dall’Unione Europea? proviamo a prendere sul serio la cosa che ha detto ieri Berlusconi.
Aggiornamento delle 20:15 La Direzione del Partito Democratico è stata aperta dal vicesegretario, Enrico Letta, con una relazione sugli ultimi sviluppi politici, dal giorno delle elezioni all’incarico affidato a Pier Luigi Bersani, passando per le consultazioni al Quirinale della settimana scorsa. Terminato l’intervento e ascoltata una persona iscritta a parlare e una mozione d’ordine, Bersani ha preso brevemente la parola per confermare che martedì e mercoledì prossimi incontrerà le forze politiche. Ha spiegato che chiederà a Scelta Civica di Mario Monti di partecipare alla costruzione di una maggioranza per sostenere il governo, e ha chiesto alle altre forze di non creare ostacoli, di “non impedire” – ripetuto tre volte – la nascita del governo. «Chiediamo a Pdl e Lega di uscire da ambiti che sono un cascame della campagna elettorale; e chiediamo a M5S in un momento decisivo per il Paese se vogliono essere una comunità segregata o una forza politica che si prende qualche responsabilità, nei limiti in cui può prenderserla. Per il Paese.»
Bersani e il “non impedire”. Il segretario del PD ha chiesto al M5S di prendersi "qualche responsabilità, nei limiti in cui può prendersela" per far nascere il governo (video).
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati
Domani Fini parla in un video online. Secondo ApCom il Presidente della Camera preparerebbe una risposta alle vicende di questi giorni, ancora senza raccogliere domande.
Google Street View è il popolare servizio di Google che permette di muoversi attraverso mappe con ricostruzioni tridimensionali dei paesaggi: la ricostruzione viene fatta automaticamente da un software che monta insieme diverse foto panoramiche scattate con un particolare sistema ideato da Google. Inizialmente le ricostruzioni tridimensionali riguardavano solo le strade delle città, dove poteva viaggiare agilmente l’automobile di Google che trasporta l’ingombrante sistema di fotocamere con cui si scattano le foto panoramiche per Street View, ma più di recente hanno cominciato a essere mappate anche aree rurali e senza strade, grazie a nuovi sistemi più leggeri e maneggevoli. L’artista statunitense Kyle F. Williams, tuttavia, si è accorto che navigando nelle ricostruzioni di Street View di zone particolarmente affollate, le spiagge e le stazioni per esempio, ci si imbatte con una certa frequenza in immagini che, per un errore del software, mostrano persone scomposte, uomini senza faccia, cani con due teste e in generale immagini frammentate ma che finiscono con l’avere un effetto comico e inquietante. Williams ci ha messo otto ore per trovare una ventina di foto, ma ha spiegato a Quartz che il trucco per trovare rapidamente queste immagini è cercare in aree affollate: gran parte degli errori infatti dipendono dal modo in cui Google monta insieme le immagini postate dagli utenti.
Pezzi di persone su Google Maps. Una raccolta fotografica di persone scomposte, cani con due teste e piedi senza corpi, trovate su Google Street View.
Alla vigilia della giornata finale tra ieri e oggi a Cannes sono arrivate altre celebrità, mentre Lars von Trier è in un albergo a qualche chilometro di distanza e parla ancora con i giornalisti. Catherine Deneuve recita a fianco della figlia Chiara Mastroianni (nata dalla relazione con Marcello Mastroianni) nella commedia di Christophe Honoré Les bien-aimés , che sarà l’ultimo film ad essere proiettato al Festival. Sean Penn è a Cannes con il film di Paolo Sorrentino This Must Be the Place, il primo in lingua inglese del regista italiano; ma ci sono anche Courtney Love, il presidente della giuria Robert De Niro e Malcom McDowell, che è ancora inquietante quarant’anni dopo Arancia Meccanica. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Cannes, le foto prima della fine. Sean Penn, Catherine Deneuve, Robert de Niro e Lars von Trier che rimane nei paraggi.
Tradizionalmente impersonali e poco confortevoli, le preoccupazioni portate dalla pandemia stanno spingendo a riprogettarne gli spazi per renderli più accoglienti È quello alla fondatrice di Theranos, Elizabeth Holmes, che promise un sistema rivoluzionario per le analisi del sangue che non ha mai funzionato
Cosa sta facendo Giavazzi? alessandro De Nicola dice su Repubblica che il suo incarico come consulente per la spending review sarebbe importante, ma se ne sono perse le tracce.
18:18 – Silvio Berlusconi ha lasciato palazzo Grazioli e raggiunto palazzo Madama, quello del Senato, per incontrare i parlamentari PdL che fanno parte della giunta delle elezioni. Domani la giunta tornerà a discutere la decadenza di Berlusconi. Non è ancora chiaro se il voto sulla decadenza avverrà già domani. 14:29 – Roberto Formigoni, senatore PdL, è stato tra i principali sostenitori dell’iniziativa dei “dissidenti” quando Berlusconi era determinato a non votare la fiducia al governo Letta. Dopo il cambiamento di idea di Berlusconi, le cose sono un po’ cambiate, come spiega oggi lo stesso Formigoni:
Il giorno dopo nel PdL. Si continua a parlare di scissione e gruppi autonomi, la conferenza stampa dei ministri PdL è stata annullata per il naufragio a Lampedusa (in aggiornamento).
Il 23 febbraio del 1945, esattamente 75 anni fa, il fotografo dell’Associated Press Joe Rosenthal scattò, quasi per caso, una fotografia destinata a diventare una delle più celebri immagini di guerra della storia. La fotografia, che ebbe una vicenda incredibilmente travagliata, mostra sei soldati americani che, nel mezzo dei combattimenti con i giapponesi, issano una bandiera sulla cima del monte Suribachi, il punto più alto dell’isola-fortezza di Iwo Jima, a mille chilometri dalle coste giapponesi.
La foto di Iwo Jima, 75 anni fa. Una delle fotografie di guerra più famose di sempre fu scattata durante una durissima battaglia tra americani e giapponesi.
La capsula spaziale CST-100 Starliner di Boeing è regolarmente rientrata sulla Terra, dopo avere rinunciato alla missione per attraccare alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), a causa di un errore tecnico che dopo il lancio di venerdì 20 dicembre non le aveva permesso di raggiungere l’orbita corretta intorno al nostro pianeta. L’attività di rientro ha permesso a Boeing di verificare l’affidabilità dei sistemi per proteggere la capsula nel suo viaggio attraverso l’atmosfera, i paracadute per rallentarne la discesa e gli airbag per rendere più morbido il contatto con il suolo. A bordo di Starliner non c’erano astronauti, ma un manichino con diversi sensori per registrare le sollecitazioni durante il lancio, il volo orbitale e il rientro sulla Terra. La capsula ha toccato il suolo nei pressi di White Sands, nel New Mexico (Stati Uniti). LANDING CONFIRMED
La capsula di Boeing è regolarmente tornata sulla Terra, dopo aver mancato l’orbita della Stazione Spaziale Internazionale.
Che il vinile sia tornato di moda è un fatto ormai acclarato e di cui si è scritto moltissimo negli ultimi anni, malgrado qualcuno ogni tanto ancora venga fuori con un articolo sul “ritorno del vinile”. Dopo essere stato messo da parte negli anni Ottanta – prima per le cassette e poi per i CD – a partire dal Duemila è tornato sempre più di moda: nel 2011 negli Stati Uniti sono stati venduti 3,9 milioni di vinili, che sono diventati 9,2 milioni nel 2014. Il fenomeno ha anche qualche ripercussione inaspettata, come quella di riportare ai tempi d’oro una fabbrica altrimenti dimenticata in un paesino della Repubblica Ceca. Lodenice si trova a circa 25 chilometri a ovest di Praga; è abitata da 1.800 persone, l’8 per cento delle quali lavora alla GZ Media, un’azienda che produce vinili. All’epoca del comunismo, il 90 per cento degli abitanti di Lodenice lavorava nella fabbrica, che allora era proprietà dello stato. Rick Lyman ha raccontato sul New York Times la storia di Lodenice, della sua fabbrica di vinili, che era destinata a scomparire ma in dieci anni è diventata una delle più prolifiche al mondo nel settore, e del suo proprietario Zdenek Pelc, 64 anni.
I vinili di Lodenice. Una delle più grandi aziende al mondo che produce vinili si trova in un paesino ceco, fondata durante il regime comunista: oggi i suoi affari prosperano.
Domenica mattina alle 7:40 c’è stato un terremoto di magnitudo 6.5 nel Centro Italia, con epicentro a pochi chilometri da Norcia, in provincia di Perugia (Umbria), e ipocentro a 10 chilometri di profondità. È stato il terremoto più forte in Italia dal 1980 e ha interessato le province di Macerata e Ascoli Piceno (Marche), quella di Perugia (Umbria) e quella di Rieti (Lazio). Non ci sono stati morti, ma circa venti persone sono rimaste ferite: nessuna è in pericolo di vita. Durante la notte ci sono state diverse altre scosse: la più forte intorno alle quattro del mattino con una magnitudo di 4.2. Molte persone (non si sa ancora esattamente il loro numero) hanno dovuto lasciare le loro case e hanno trascorso la notte in auto, nelle strutture di accoglienza allestite dalla Protezione civile e anche nei vagoni di alcuni treni messi a disposizione da Trenitalia. Ci sono stati molti crolli, che hanno interessato in parte edifici già danneggiati nel terremoto di mercoledì scorso o in quello dello scorso agosto: tra le città più colpite, oltre a Norcia, ci sono Castelluccio, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Arquata del Tronto, Ussita, Visso, Amatrice e Tolentino.
Le foto del terremoto nel Centro Italia. Le foto del giorno dopo le scosse di domenica, man mano che arrivano.
Secondo i giornali di oggi, l’ex ministro Claudio Scajola – arrestato giovedì 8 maggio – avrebbe finanziato Amedeo Matacena, ex parlamentare calabrese di Forza Italia e imprenditore, condannato per corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa e latitante a Dubai, dove era già stato arrestato una volta nell’agosto del 2013. Basandosi su documenti e intercettazioni raccolti dalla procura, che oltre Scajola ha arrestato altre sette persone, i giornali scrivono che Scajola stava aiutando Matacena a spostarsi da Dubai al Libano, nel tentativo di evitare l’estradizione, e che gli girava dei soldi sfruttando un conto corrente intestato a Matacena e alla moglie presso la tesoreria della Camera dei Deputati. Intanto ieri è stata arrestata a Nizza, in Francia, Chiara Rizzo, ex moglie di Matacena, che era di ritorno da Dubai: il Secolo XIX scrive che “è accusata di essere stata al centro di una serie di manovre economiche che per l’accusa avevano il solo scopo di occultare le reali disponibilità economiche di Matacena e della famiglia, celando la titolarità delle società dietro nomi di comodo e con società di diritto estero”, e che anche la sua separazione da Matacena sarebbe per questo fittizia.
Scajola finanziava un latitante? secondo i giornali girava dei soldi ad Amedeo Matacena, l'ex parlamentare del centrodestra latitante a Dubai (che intanto è stato intervistato via Skype dal Tg1).
Lunedì pomeriggio comincia il secondo giro di consultazioni del presidente del consiglio incaricato Mario Draghi, dopo che il primo, tenuto tra giovedì e sabato scorso, aveva reso più vicina la formazione di un governo, senza però arrivare a vere decisioni concrete. Al momento le posizioni dei principali partiti sono piuttosto interlocutorie, e i leader hanno segnalato varie difficoltà e ostacoli alle possibili future alleanze, annunciando veti reciproci che poi in realtà sono in parte già stati rivisti. A dimostrazione del fatto che siamo ancora nella fase delle trattative, dell’attesa e dello studio reciproco, e che gli sforzi dei partiti attualmente sono concentrati soprattutto a ottenere condizioni e regole d’ingaggio più vantaggiose nella formazione del governo. Tempo Dopo il primo giro di consultazioni, un po’ a sorpresa il leader della Lega Matteo Salvini ha aperto piuttosto esplicitamente al governo Draghi: le sue ultime dichiarazioni sono state particolarmente moderate, comprese quelle sull’Europa, tanto che diversi giornali e osservatori hanno parlato – forse un po’ frettolosamente – di una presunta “svolta europeista” della Lega. «Se con il professor Draghi si può parlare di taglio delle tasse per far respirare le persone e le imprese, io ci sto» ha detto Salvini, aggiungendo che «con lui si può stare in Europa a testa alta».
Cosa c’è da risolvere per fare il governo Draghi. Sulla durata e la provenienza dei ministri sembra che i partiti la pensino diversamente, e va capito se possono stare insieme Lega e PD.
Il 3 marzo sono stati assegnati gli Academy of Book Cover Designers Awards del 2016, che da tre anni premiano le migliori copertine dei libri pubblicati in Regno Unito. La giuria che decide quali copertine debbano vincere è composta da grafici del settore editoriale e quest’anno ha valutato 900 candidature. Le finaliste per ognuna delle dieci categorie erano sei (fatta eccezione per i saggi, per cui erano 12), tutte molto particolari rispetto alla maggior parte delle copertine di libri italiani la cui grafica spesso è condizionata fortemente dall’appartenenza a una collana. Le categorie sono: miglior copertina di un libro per bambini; miglior copertina di un romanzo “Young Adult” (cioè rivolto a un pubblico adolescente); miglior copertina di un romanzo fantasy o di fantascienza; miglior copertina per il mercato di massa; miglior copertina di un romanzo letterario; miglior copertina di un romanzo giallo o thriller; miglior copertina di saggistica; migliori copertine di una serie di libri; miglior copertina di un classico o di una riedizione; e infine miglior copertina di un libro per il pubblico femminile.
Le 10 copertine inglesi più belle del 2015. Sono le vincitrici degli Academy of Book Cover Designers Awards, assegnati da professionisti della grafica editoriale.
L’8 dicembre è morta la storica Anna Bravo, docente di storia sociale all’Università di Torino: aveva 81 anni, e ha avuto un infarto. Al centro dei suoi studi ci sono stati soprattutto i movimenti sociali e politici del Novecento, in particolare per quanto riguarda il ruolo delle donne e del femminismo. A quest’ultimo tema dedicò diverse pubblicazioni tra cui Donne e uomini nelle guerre mondiali, del 1991, e Storia sociale delle donne, del 2001. Era stata anche membro del Comitato scientifico della Fondazione Alex Langer e dell’Istituto per la storia della Resistenza “Giorgio Agosti”.
È morta la storica Anna Bravo, aveva 81 anni.
Non si sa come l’abbia scoperto qualcuno, ma è circolato in alcuni forum online e ora un notevole guaio di sicurezza del sistema operativo di iPhone sta venendo riportato da molti siti che si occupano di cose Apple. Mac Stories, che rimanda a un video dimostrativo di un sito brasiliano, lo spiega chiaramente. Di fatto, è possibile fare chiamate da un iPhone anche se è impostato il blocco con codice di sicurezza. Significa, per fare un esempio, che se lo perdete o ve lo rubano, il codice non impedisce a chi ne entri in possesso di usare il telefono, se scopre il trucco. E lo stesso vale per qualunque potenziale utilizzatore che pensiate di tenere alla larga con il “blocco con codice” impostato nelle preferenze generali.
Un bug di iPhone consente di annullare il blocco. Il codice di sicurezza può essere aggirato per compiere chiamate liberamente.
Radical Routes è un reportage del fotografo italiano Alessandro Rota: racconta la vita in una federazione britannica – che si chiama appunto Radical Routes – che raccoglie cooperative di tipo abitativo, occupazionale e centri sociali. Gli obiettivi di Radical Routes si basano sull’idea comune di “cambiamento sociale radicale”: una proposta, espressa nello statuto dell’organizzazione, che non ha una definizione precisa e che si declina secondo diversi atteggiamenti e pensieri in base alla comunità di riferimento. I gruppi si dedicano ad attività che variano dal tempo libero al lavoro, decidono tutto insieme e si ispirano a valori che definiscono sostenibili e anti-capitalisti. Il gruppo vede l’autonomia e l’auto-organizzazione dei lavoratori come pilastri fondamentali per la creazione dell’altra società, considerata migliore e non basata sulle leggi di mercato e sui valori legati al consumismo. Vivere secondo le regole della comunità significa anche aderire all’idea che “il personale è politico” e che quindi ogni scelta della vita quotidiana dovrebbe essere vista in una prospettiva globale.
Vita in comune. Un reportage fotografico racconta la vita "alternativa" di comuni, collettivi e cooperative anti-capitaliste nel Regno Unito.
È stato diffuso su YouTube il teaser trailer di Insurgent, il secondo film della saga fantascientifica di Divergent. Come il primo film, Divergent, anche Insurgent avrà come protagonista il personaggio interpretato dall’attrice Shailene Woodley, una ragazza 16enne che vive in una società distopica dalle rigide regole sociali. Ciascun film della saga è tratto da uno dei libri dalla trilogia omonima della scrittrice americana Veronica Roth. Insurgent uscirà negli Stati Uniti il 20 marzo 2015, mentre l’ultimo libro della saga sarà rappresentato da due film che usciranno negli Stati Uniti rispettivamente nel marzo 2016 e nel marzo 2017. Non c’è ancora una data di uscita italiana.
Il teaser trailer di “Divergent: Insurgent”. Uscirà negli Stati Uniti nel marzo del 2015: nei due anni successivi usciranno gli ultimi due film della saga.
La casa di produzione Universal Pictures ha diffuso sul suo canale YouTube il trailer ufficiale di Warcraft – L’inizio, il film basato sulla saga di videogiochi fantasy Warcraft, che significa “l’arte della guerra” ed esiste dagli anni Novanta. Dal 2004 ai videogiochi della saga Warcraft si sono aggiunti quelli noti con la sigla WOW, che sta per “World of Warcraft”. World of Warcraft è un gioco di ruolo multiplayer online, giocato nel mondo da oltre 12 milioni di utenti che hanno creato personaggi, comunità e società nel mondo immaginario di Azeroth, quello in cui sono ambientati gioco e film. Warcraft – L’inizio uscirà nel maggio 2016 e, come è chiaro dal nome, punta ad avere almeno un seguito (se il film andrà bene potranno anche essere di più). Il trailer di Warcraft – L’inizio mostra il mondo in cui è ambientato il film e l’inizio di una guerra tra uomini e la fazione degli Orchi, protagonisti anche nei videogiochi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Il primo trailer di “Warcraft – L’inizio”. È un film sulla saga di videogiochi Warcraft, conosciuta soprattutto per il gioco di ruolo online World of Warcraft: uscirà in Italia nel maggio 2016.
La sera di sabato 12 novembre Sting ha tenuto un concerto al Bataclan, la sala da concerti di Parigi dove 90 persone morirono negli attentati del 13 novembre 2015 mentre suonavano gli Eagles of Death Metal. Sting, che ha 65 anni, ha cantato davanti a circa 1.500 spettatori e tra loro c’erano anche alcuni familiari delle persone morte quella sera e alcuni sopravvissuti. Sting ha iniziato dicendo in francese al pubblico: «Stasera dobbiamo fare due cose importanti. La prima è ricordare e onorare quelli che sono morti nell’attacco di un anno fa. E poi dobbiamo celebrare la vitalità e la musica di questo storico luogo». Poi c’è stato un minuto di silenzio che ha preceduto la prima canzone della serata: “Fragile”, dall’album Nothing Like the Sun del 1987. Durante il concerto Sting ha anche detto: «L’ultima volta che ho suonato al Bataclan era nel 1979, l’anno prima avevo scritto una canzone proprio qui a Parigi»: e poi ha suonato “Roxanne”, una delle sue canzoni più famose. Sting ha chiuso il concerto che “The Empty Chair”, una canzone scritta per James Foley, il giornalista statunitense ucciso dall’ISIS nel 2014, in Siria.
Ha riaperto il Bataclan. È la sala da concerti di Parigi dove il 13 novembre 2015 furono uccise 90 persone: ieri sera è stato nuovamente inaugurato con un concerto di Sting.
Ci sono diverse cose che la scienza non sa della menopausa, ancora oggi: a cosa serve, come funziona e, soprattutto, qual è il modo migliore per trattarla. Sulla menopausa, poi, circolano da sempre credenze, preconcetti e profonde disattenzioni che hanno a che fare con un certo modo di concepire il corpo delle donne: la menopausa non è una malattia, tanto per cominciare, anche se ci sono dei sintomi, ma è allo stesso tempo un evento sottovalutato e trascurato. Che cos’è? La menopausa è uno dei principali cambiamenti fisiologici nella vita di una donna: non solo perché segna la fine del periodo riproduttivo, ma anche perché i mutamenti ormonali che la accompagnano hanno conseguenze significative sull’apparato osteo-articolare, su quello cardio-vascolare e sulle condizioni di salute in generale. Nelle definizioni mediche, la menopausa è un fatto biologico che a un certo punto accade nella vita di una donna «per un complesso e ancora in gran parte sconosciuto insieme di fattori genetici, ormonali e ambientali», si dice su Nature, una delle più importanti riviste scientifiche al mondo. Concretamente, le ovaie iniziano a secernere meno estrogeni, i principali ormoni femminili. Ci sono tre principali tipologie di menopausa: precoce, quando la donna ha meno di 45 anni; fisiologica, dai 45 ai 55 anni; tardiva, se la donna ha più di 55 anni. Poi ci sono i casi specifici, per esempio quelli delle donne che soffrono di endometriosi: quando il tessuto che riveste la parete interna dell’utero, l’endometrio, si sviluppa in altri organi, si induce una menopausa artificiale e temporanea.
Quello che la scienza non sa sulla menopausa. Quasi tutto, nonostante sia una condizione comunissima: a cominciare dai metodi per trattarla, su cui anche i medici dicono cose contraddittorie.
Nel 1987 Miles Davis aveva 61 anni. Quell’anno andò con sua moglie Cicely Tyson a una cena alla Casa Bianca: il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan doveva dare un premio alla carriera a Ray Charles. Davis finì a un tavolo con la moglie bianca di un politico. Per tutta la sua vita, aveva criticato le discriminazioni contro i neri negli Stati Uniti, e negli anni Ottanta era diventato uno dei temi di cui parlava più spesso: fece un intero disco per protestare contro le violenze della polizia sugli afroamericani, ed era diventato ancora più insofferente riguardo all’appropriazione culturale che, secondo lui, si era verificata in America con il jazz e il blues, generi musicali che erano nati originariamente tra i neri. Quella sera, ha raccontato Davis nella sua autobiografia scritta con Quincy Troupe, la moglie del politico gli fece una domanda sul jazz che lui reputò scema, e le rispose male. Lei rimase un po’ scossa e gli chiese: «Be’, che cosa ha fatto lei di tanto importante nella sua vita per essere qua?». «Ho cambiato la musica cinque o sei volte, lei cosa ha fatto di così importante, oltre ad essere bianca?», le rispose Davis. Ci fu un silenzio imbarazzato, e Reagan, che aveva sentito lo scambio, non sapeva bene come uscirne: ma era il tipo di situazione che capitava spesso, quando si aveva a che fare con Davis. Davis morì quattro anni dopo quella cena: il 28 settembre 1991, esattamente 25 anni fa. Aveva 65 anni, in cui si era guadagnato una lunga serie di riconoscimenti, che andavano da miglior trombettista di sempre, a più grande jazzista della storia, a musicista più importante della seconda metà del Novecento. Fu un po’ di tutte queste cose, ed è difficile considerarlo qualcosa di diverso da uno dei musicisti più influenti del secolo scorso. Secondo qualcuno Davis fu soprattutto intelligente a capire, in diverse occasioni, dove stava andando il jazz, diventando sempre il primo musicista importante e affermato a sperimentare le nuove tendenze musicali, dal cool jazz alla fusion. Tendenze però che erano state inventate da altri. In parte è così: Davis aveva un metodo infallibile, cioè mettere insieme sempre band con i migliori giovani musicisti in circolazione, e lasciarli liberi di sperimentare cose nuove. I dischi di Davis non erano mai i primi a fondare nuovi generi: erano però, quasi sempre, i più belli (e quelli che vendevano di più).
Uno come Miles Davis. Non c'era prima e non c'è stato dopo: storia e musica del più grande jazzista di sempre, morto oggi 25 anni fa.
Lonely Planet, la famosa casa editrice che pubblica le guide di viaggio che almeno una volta avete usato, ha messo insieme – come ogni anno – quattro liste di consigli per le vacanze del 2018. Ogni lista raccoglie rispettivamente dieci paesi, città, regioni e posti “a basso costo”. In molti casi il consiglio è motivato da un qualche tipo di evento che nel 2018 ci sarà in quel posto e molte località sono piuttosto originali, non-le-solite. Tra quelle italiane ci sono Matera e le isole Eolie che, alla fine, “vai ovunque e ti dimentichi di vedere l’Italia”. Trovate le quattro liste qui sotto: non serve tornare indietro alla fine di ogni lista: la gallery prosegue con le liste successive. Dentro ogni foto ci sono le ragioni della scelta.
I posti da vedere nel 2018 secondo Lonely Planet. Divisi in quattro categorie fra paesi, città, regioni e posti "a basso costo": per l'Italia ci sono Matera e le isole Eolie.
Nella notte fra domenica e lunedì verrà trasmessa la settima e ultima puntata della settima stagione di Game of Thrones, una delle serie tv più seguite al mondo. La rete che la produce e la trasmette è HBO, disponibile solo negli Stati Uniti: ma esiste un modo per guardarla praticamente in contemporanea anche qui in Italia. Alle 3.00 di mattina di lunedì 28 agosto la settima puntata sarà trasmessa (a pagamento) sul canale italiano Sky Atlantic, visibile dai clienti di Sky. La puntata non sarà doppiata, e quindi si potrà vedere solo in inglese (anche se coi sottotitoli in italiano). – Leggi anche: cosa aspettarsi dall’ultima puntata della settima stagione di Game of Thrones Sky Atlantic è visibile in tv al canale 110 del decoder, oppure in streaming tramite l’app di Sky per i servizi mobili, SkyGo. Per chi non avesse voglia di passare una notte in piedi, il passaggio successivo del settimo episodio su Sky Atlantic sarà alle 22.30 di lunedì 28 (sempre in inglese).
Game of Thrones, come vedere in tv o in streaming la settima puntata. Le informazioni per seguirla in tv e in streaming praticamente in contemporanea con gli Stati Uniti.
La cantante e rapper M.I.A. ha diffuso il video della sua nuova canzone “Borders” (“confini”). Il video, che ha diretto lei stessa, la mostra insieme a un gruppo di migranti in viaggio mentre si arrampicano oltre barriere di filo spinato, salgono su piccole imbarcazioni e si spingono in mare. “Borders” è tratta dal nuovo disco di M.I.A. “Matahdatah”, la cui data di uscita non è ancora stata confermata.
Il nuovo video di M.I.A., sul viaggio dei migranti. Accompagna la nuova canzone "Borders", tratta dal nuovo disco “Matahdatah”.
Le trattative tra Lega e Movimento 5 Stelle sul programma di quello che intendono fare se riusciranno a formare un governo si sono concluse e la versione definitiva del “contratto” è stata pubblicata. Diversi esperti hanno provato a calcolare quanto potrebbe costare in tutto e le loro stime vanno da un minimo di 65 miliardi di euro, calcolato dal Corriere della Sera, ai 125 miliardi stimati dall’Osservatorio conti pubblici dell’Università Cattolica, diretto dall’ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli. Ecco disponibili le quantificazioni dell'#OsservatorioCPI sulle proposte incluse nel #contrattodigoverno tra #M5S e #Lega pic.twitter.com/gb8XcvpimH
Quanto costa il programma M5S-Lega? si va dai 65 ai 125 miliardi di euro, a seconda delle stime, ma nessuno sembra sapere dove andarli a prendere.
Instagram non sta funzionando a molti utenti: su Twitter stanno arrivando molte segnalazioni da tutto il mondo, ma l’account ufficiale del social network non ha ancora fornito spiegazioni. Il problema non sembra comunque riguardare tutti gli utenti. Chi sta segnalando dei malfunzionamenti scrive di non riuscire a visualizzare i nuovi contenuti, né a postarne di propri. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Instagram non funziona per alcuni utenti. In tutto il mondo, ma sembra solo per qualcuno.
La Camera ha votato la fiducia al secondo governo guidato da Giuseppe Conte: 343 deputati hanno votato Sì, 263 hanno votato no. Tre deputati si sono astenuti. Domani il governo chiederà la fiducia al Senato e, se la otterrà, entrerà ufficialmente in carica con pieni poteri. I lavori alla Camera erano cominciati alle 11 con il discorso del presidente del Consiglio e dopo oltre quattro ore di dibattito, alle 20 è iniziato il voto di fiducia. La nuova maggioranza è formata da Movimento 5 Stelle, PD e LeU e da altri deputati indipendenti, tra cui i tre di +Europa che hanno votato la fiducia in contrasto con il loro partito. Il Post ha seguito gli avvenimenti della giornata con un liveblog.
La Camera ha votato la fiducia al governo Conte. Con 343 sì e 263 no, e gli schieramenti previsti: martedì tocca al Senato.
Domenica 5 novembre, oltre a quelli siciliani, vanno a votare anche gli abitanti del X municipio di Roma. È quello che comprende Ostia, la frazione sul mare conosciuta nella cultura popolare soprattutto per gli scavi archeologici e per l’Idroscalo, il luogo dove nel 1975 venne ucciso Pier Paolo Pasolini. Le elezioni di Ostia non sono rappresentative della situazione politica nazionale e raccontano una serie di particolarità uniche di un’area che arriva da un periodo complicato e spiacevole: nel 2015, infatti, il municipio venne commissariato per mafia, su decisione del Consiglio dei Ministri, per via dell’infiltrazione di alcune famiglie criminali con la politica locale. Un uomo anziano guarda il mare a Ostia, la scorsa estate(FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
Si vota anche a Ostia. Dopo due anni di commissariamento, le elezioni si portano dietro problemi irrisolti, la crescita di CasaPound e i dubbi sul M5S.
Mentre probabilmente starete ancora canticchiando la canzone di Mina, potete sfogliare le immagini delle foto bestiali della settimana che comprendono non solo una zebra a pois scoperta in Kenya nella riserva di Masai Mara, ma anche un salmone rosso che risale la corrente, una famiglia di buceri di Palawan (aiutino: hanno il becco) e due cani che vivono in Alaska fotografati con una bellissima luce. Se volete aiutare un animale ferito, specialmente se l’animale in questione è una lince, mettervelo in auto non è una buona idea, hanno fatto sapere i funzionari della Colorado Parks and Wildlife, l’organizzazione statale che gestisce i problemi con gli animali in Colorado. Poi trovate un paio di animali che provano a non farsi notare: cercate bene tra le conifere di una piantagione di alberi di Natale per trovare una pecora di razza Shropshire e tra le macchie di grigio per vedere due leopardi delle nevi.
Weekly Beasts. C'è un animale che vi rimarrà più in mente di altri in questa raccolta: una zebra a pois!.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato in Senato il piano dell’Italia per la vaccinazione contro il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la malattia COVID-19. La vaccinazione dovrebbe partire da gennaio, anche se al momento nessun vaccino è stato approvato dall’Unione Europea o negli Stati Uniti dall’FDA (la Food and drug administration, ente governativo statunitense che regolamenta i prodotti alimentari e farmaceutici). L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) potrebbe però dare un proprio parere alla Commissione Europea già entro la fine di quest’anno sul vaccino di Pfizer-BioNTech e nella prima metà di gennaio 2021 su quello di Moderna. Il Regno Unito ha intanto approvato oggi l’impiego del vaccino di Pfizer-BioNTech, dopo i risultati promettenti della sua ultima fase (su 3) di test clinici.
Cosa ha detto Speranza sul piano di vaccinazione dell’Italia. I primi vaccini potrebbero arrivare a gennaio, saranno gratuiti e ne sono state opzionate 202 milioni di dosi.
Fino al 2 dicembre a Siena si potrà visitare una mostra delle foto aeree che hanno vinto il concorso fotografico Drone Awards di quest’anno. La mostra è stata allestita nella sede del Liceo artistico Duccio di Buoninsegna (che si trova all’interno del complesso della Basilica di san Domenico), si intitola Sky’s the limit ed espone 37 immagini divise nelle categorie che compongono il concorso (Astratto; Natura; Persone; Sport; Natura selvaggia; Paesaggio urbano), i cui vincitori erano stati annunciati l’estate scorsa. La foto che ha vinto il premio più importante, quello di fotografo dell’anno, è del francese Florian Ledoux: si intitola Above The Polar Bear e mostra un orso polare tra due banchi di ghiaccio nel Nunavut, nel Canada settentrionale. La si può vedere insieme a foto aeree di Assisi tra le nuvole, tuffi in bianco e nero, pattinaggio sul ghiaccio e donne in mezzo ai prati.
Le solite belle foto fatte con i droni. Orsi polari tra i ghiacci, Assisi tra le nuvole e ombre di pattinatori, alla mostra "Sky’s the limit" di Siena.
Il fondo di prima pagina del Corriere della Sera di martedì è di Angelo Panebianco, che descrive le difficoltà del PD a prendere la scena politica persino dopo la condanna di Silvio Berlusconi, e fa ipotesi su come Matteo Renzi e/o Enrico Letta potrebbero cambiare le cose. È paradossale che la decapitazione giudiziaria del suo storico avversario non stia al momento portando frutti al Partito democratico. Berlusconi continua ad essere il protagonista principale di questa stagione. La vicenda Imu è esemplare. Quando il premier Letta dice che solo se il suo governo durerà si eviterà il pagamento delle prossime rate dell’Imu sulla prima casa, sta ricordando al Pdl che non gli conviene tirare la corda, ma sta anche implicitamente riconoscendo che l’agenda politica del governo è dettata, in larghissima misura, da Berlusconi. La capacità di individuare di volta in volta la battaglia politica dirimente, quella che sposta i consensi, è come il coraggio di Don Abbondio: uno non se la può dare. O la si possiede già oppure niente. Mentre Berlusconi, in un Paese di proprietari di case, agita la questione dell’Imu sia per le sue immediate conseguenze pratiche (per le tasche degli italiani) che per i suoi significati simbolici (la riduzione delle tasse come leva per il rilancio della economia), il Partito democratico si limita a balbettii sul problema del «lavoro», apparendo così una sbiadita fotocopia della Cgil. Poiché i posti di lavoro non li può creare lo Stato, parlare di lavoro significa parlare di crescita. Ma il Pd non riesce ad avere idee-forza sulla crescita da comunicare con efficacia al Paese.
Sempre Berlusconi, mai il PD. Angelo Panebianco si chiede sul Corriere come Enrico Letta o Matteo Renzi possano togliere il Partito Democratico al suo spaesamento.
I sopravvissuti tra i 416 globicefali spiaggiatisi in Nuova Zelanda tra il 9 e il 10 febbraio, rimessi in mare grazie al lavoro di decine di volontari, si sono allontanati dalla costa e dunque possono essere considerati in salvo. Lo spiaggiamento era avvenuto sulla spiaggia di Farewell Spit, nella Golden Bay dell’isola del Sud. I globicefali sopravvissuti sono stati avvistati per l’ultima volta nella sera del 12 febbraio, circa sei chilometri al largo della costa, secondo il dipartimento della salvaguardia ambientale della Nuova Zelanda. Nonostante parte dei globicefali sia sopravvissuta è uno dei più gravi spiaggiamenti di cetacei che si ricordi: più del 70 per cento degli animali sono morti. Altri 240 globicefali si erano spiaggiati sempre a Farewell Spit l’11 febbraio: la maggior parte di questi però è riuscita a tornare al largo con l’alta marea durante la notte. I 17 che invece erano rimasti bloccati sono stati aiutati dai volontari, che sono riusciti a salvarli tutti domenica mattina.
Com’è finita con i cetacei spiaggiati in Nuova Zelanda. Quelli salvati sono riusciti a tornare al largo, mentre sui cadaveri sono stati fatti dei fori per evitare che esplodano.
Da martedì 6 aprile, il Veneto, le Marche e la Provincia autonoma di Trento passeranno dalla zona rossa a quella arancione, in base a un’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta resteranno in zona rossa ancora per almeno 15 giorni, dice una seconda ordinanza firmata da Speranza. Oltre a Veneto, Marche e Provincia autonoma di Trento le altre regioni che saranno in zona arancione sono Sicilia, Sardegna, Liguria, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata e la Provincia di Bolzano. Nessuna regione sarà in zona gialla o bianca: in base al decreto legge approvato dal governo a inizio aprile, infatti, anche per le regioni in zona gialla si applicano fino al 30 aprile le stesse misure della zona arancione.
I colori delle regioni dopo Pasqua. Il Veneto, le Marche e la Provincia autonoma di Trento passeranno dalla zona rossa a quella arancione, mentre le regioni in zona rossa ci resteranno per almeno altri 15 giorni.
Questa mattina alle sette è iniziata un’operazione di polizia per sgomberare il centro sociale Làbas, in via Orfeo, a Bologna. Il centro sociale era stato aperto nel 2012 all’interno della palazzina dell’ex caserma Masini, abbandonata da tempo e di proprietà della Cassa depositi e prestiti: negli ultimi cinque anni la palazzina era stata molto risistemata ed le attività del centro sociale – tra cui un mercato settimanale di frutta e verdura – erano apprezzate anche da molti abitanti del quartiere. Allo sgombero si sono opposti alcuni attivisti del centro sociale, ci sono stati degli scontri e sono intervenuti anche i vigili del fuoco per spegnere dei piccoli incendi.
Questa mattina a Bologna la polizia ha sgomberato il centro sociale Làbas, in via Orfeo.
Il nuovo libro di Paolo Nori, prolifico scrittore 52enne di Parma (e blogger del Post), si chiama “Manuale pratico di giornalismo disinformato“. Lo ha pubblicato l’editore Marcos y Marcos ed è il monologo di un uomo che racconta a un magistrato il suo rapporto con la morte nella casa di un uomo trovato ucciso da un colpo di pistola: ma il monologo-deposizione è una continua divagazione su molti temi che riguardano il protagonista e il mondo intorno a lui, scritta nello stile letterario peculiare di Nori. Il ventiduesimo capitolo parla tra l’altro di traduzioni e dell’ansia da ripetizione delle parole di molta scrittura italiana. ***
Paolo Nori e i sinonimi di autobus. Un capitolo del suo nuovo libro, alle prese con l'ansia da ripetizione della scrittura italiana e delle traduzioni.
Per secoli i caratteri di stampa stati la tecnologia più importante del mondo editoriale, la cui conoscenza e il gusto nell’adoperarli erano riservati a pochi esperti artigiani. Oggi, che tutti in teoria possiamo essere oltre che scrittori anche tipografi ed editori di noi stessi, in realtà non ne conosciamo neanche l’abc. Un tempo, dopo la calligrafia, anche la stampa era diventata un’arte. È iniziato tutto con la stampa moderna. Prima grazie ai coreani nel 1234 e poi grazie a Johann Gutenberg nel 1455, che ha creato la stampa basata su singole lettere mobili (“caratteri”) allineate su righe e rimovibili a seconda della bisogna, è finita l’era della scrittura a mano o delle stampe ed è cominciata quella della stampa moderna. Il cambiamento è merito di una singola innovazione: il carattere mobile in metallo. In pratica: si organizzava su un telaio la la pagina, riga per riga, con i caratteri fusi con una lega di antimonio, piombo e stagno, e poi si stampavano (“tiravano”) le copie della singola pagina con una sorta di presse a vite, come quelle usate per schiacciare l’uva e produrre il vino. Poi, si ripeteva l’operazione con la pagina successiva. Il segreto dei primi tipografi era la bellezza dei caratteri di stampa utilizzati: lo stile (normale, corsivo, grassetto, forte etc) e la dimensione (otto, nove, dieci punti tipografici o più). Ognuno veniva studiato, disegnato e fuso da altri artigiani, su richiesta e in quantità limitate.
Più font per tutti. Piccola storia della tipografia e questioni linguistiche: i font o le font?.
Wind e 3 Italia – il terzo e il quarto operatore di telefonia mobile in Italia – si fonderanno in un’unica società. Si parlava da mesi di una possibile fusione tra Wind e 3 Italia e la notizia è arrivata il 6 agosto: l’ha data Jean-Yves Charlier, amministratore delegato di VimpelCom, una società che gestisce servizi di telecomunicazioni in tutto il mondo e controlla Wind. 3 Italia è invece controllata da CK Hutchinson, una multinazionale quotata alla borsa di Hong Kong. Il completamento dell’operazione avverrà nei prossimi mesi, dopo che gli organi regolamentari e l’Antitrust avranno autorizzato l’accordo. Maximmo Ibarra, l’attuale CEO di Wind, sarà l’amministratore delegato della società che nascerà. La joint venture – una società nuova, diversa e indipendente da VimpelCom e CK Hutchinson – che controllerà il nuovo operatore si chiamerà Hutchison 3G Italy Investments. Il nuovo operatore nato dalla fusione tra Wind e 3 Italia avrà, in base ai dati dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni aggiornati a marzo 2015, una quota di mercato del 33,5 per cento (oggi Telecom ha il 32,3 e Vodafone il 27), circa 31 milioni di clienti nella telefonia mobile e 2,8 milioni di clienti nella telefonia fissa.
Wind e 3 Italia si fonderanno. Oggi sono il terzo e il quarto operatore di telefonia mobile in Italia: diventeranno un'unica società, con una quota di mercato più grande di Telecom e Vodafone.
Il 26 luglio il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha presentato il piano del comune per la riapertura della rete dei navigli, gli storici canali della città in gran parte coperti nella prima metà del Novecento. A lungo termine il piano prevede di ricollegare il naviglio Martesana, nel nord della città, alla Darsena, il bacino d’acqua che invece si trova a sud ed è stato riaperto nel 2015: ma ci saranno vari passaggi intermedi visto che si tratta di un grosso progetto, che cambierebbe radicalmente la città e secondo le stime iniziali potrebbe costare 500 milioni di euro. L’intero percorso è lungo 7,7 chilometri e il progetto prevede la realizzazione di dieci conche, cioè punti in cui lo scorrimento dell’acqua sarà regolato da chiuse, e 43 ponti. La prima tappa sarà un confronto con i cittadini: è possibile che non sia organizzato un referendum in merito, come si era detto inizialmente, ma solo un dibattito pubblico per questioni di tempi tecnici. Sala ha detto che la decisione sul fare un referendum o meno sarà presa a settembre dal Consiglio comunale, «anche valutando i costi». In ogni caso è prevista la realizzazione di un libretto informativo che spiegherà i costi e i disagi per la viabilità, e con il quale i cittadini potranno informarsi sul progetto; un referendum consultivo sulla riapertura dei navigli si era già tenuto a Milano nel 2011 ed era stato stravinto dai favorevoli.
Il piano per riaprire i navigli di Milano. Cosa prevede il progetto presentato dal sindaco Sala, il cui primo passo sarà la riapertura di cinque tratti dei navigli entro il 2022.
Un orologio Rolex appartenuto all’attore Paul Newman è stato venduto all’asta per 17,8 milioni di dollari, più di 15 milioni di euro: è un record nel campo degli orologi venduti all’asta. Il modello dell’orologio di Paul Newman è quello che prende il nome proprio dall’attore, il Rolex Daytona Paul Newman, che è molto famoso e apprezzato dai collezionisti di orologi. È stato venduto nella casa d’aste Phillips di New York. Non si sa chi lo abbia comprato, mentre a venderlo è stato James Cox, un ex fidanzato di una delle figlie di Newman, Nell Newman, che lo aveva ricevuto in regalo dall’attore nel 1984. A Newman l’orologio era stato invece regalato dalla moglie Joanne Woodward che ci aveva fatto incidere le parole «Drive Carefully Me», cioè «Guida con prudenza, Me», dato che Newman era un appassionato pilota di auto da corsa. Per molto tempo nel mondo degli appassionati di orologi si pensava che l’orologio fosse stato perso.
Il Rolex “Paul Newman” di Paul Newman è stato venduto all’asta per più di 15 milioni di euro.
Se si lavora nella Guardia forestale indiana, può anche capitare di dover tirar fuori un leopardo da un pozzo asciutto: è successo a Guwahati, e per tirare fuori l’animale ci sono volute due ore. Per ricordarci invece di quanto faccia freddo da queste parti, nella raccolta di foto di animali da vedere questa settimana ci sono una serie di animali che giocano o si nutrono tra la neve, e altri che non contenti la parola “neve” ce l’hanno proprio all’interno del loro nome: come il migliaio di oche delle nevi che vola sopra a Conway, nello stato di Washington, o il gufo delle nevi appena svegliato dall’anestesia, dopo una visita al centro per rapaci dell’Università del Minnesota. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Weekly beasts. Molta neve e morbidezza, tra le foto di animali scelte dal Post questa settimana.
Il direttore di Internazionale Giovanni De Mauro ha scritto una lettera aperta al nuovo sindaco di Ferrara Alan Fabbri, per chiedere che la rivista e la nuova amministrazione possano continuare a collaborare come in passato per organizzare in città l’annuale festival di Internazionale. Dal 2007, infatti, Internazionale – una rivista che pubblica traduzioni di articoli della stampa internazionale e considerata generalmente “di sinistra” – organizza ogni anno a Ferrara un festival giornalistico e culturale di diversi giorni con incontri, mostre e proiezioni che hanno avuto sempre maggiore successo. Il festival era nato ed era stato sostenuto anche grazie alle amministrazioni comunali di Ferrara, città che negli ultimi 74 anni era stata amministrata dalla sinistra. Il nuovo sindaco, Fabbri, è però stato eletto con la Lega. Nella sua lettera De Mauro auspica che questo possa non cambiare le cose: soprattutto l’indipendenza con cui Internazionale lo ha organizzato fin qui. Caro Alan Fabbri,
La lettera del direttore di Internazionale al nuovo sindaco di Ferrara. Per chiedere che l'apprezzato festival annuale si possa fare in modo indipendente come in passato, anche se ora in città governa la Lega.
Il 2 febbraio il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, ha annunciato che nella seconda metà del 2021 lascerà il ruolo di CEO della società (l’equivalente del nostro amministratore delegato). A prendere il suo posto sarà Andy Jassy, attualmente a capo di Amazon Web Services (AWS), la società di Amazon che si occupa di fornire sistemi di cloud computing, ovvero i server su cui fanno affidamento moltissimi dei siti internet di tutto il mondo. Jassy ha 53 anni, è nato a Scarsdale, nello stato di New York, e lavora in Amazon dal 1997, quasi fin dalla nascita della società, avvenuta tre anni prima. Dopo aver studiato economia ad Harvard, una delle più prestigiose università statunitensi, ed aver lavorato per un po’ di tempo come responsabile commerciale dell’Harvard Crimson, il giornale universitario, Jassy trovò subito lavoro ad Amazon, che all’epoca si stava trasformando da piccolo sito di e-commerce di libri a quella che conosciamo oggi come una delle maggiori piattaforme informatiche al mondo.
Chi è Andy Jassy, il nuovo capo di Amazon. Dalla metà del 2021 prenderà il posto di Jeff Bezos: oggi guida Amazon Web Services, la divisione della società che si occupa di fornire sistemi di cloud.
Il luogo è tristemente famoso. Fu, tra l’altro, sede del campo di prigionia (in realtà erano tre distinti) allestito dalle truppe americane che, dal maggio del 1945, vide rinchiusi oltre 35 mila militari della Repubblica Sociale Italiana. Si chiama Coltano ed è una frazione agricola a sud di Pisa con un piccolo abitato costruito intorno ad un’antica villa Medicea. Sta nella storia dell’invenzione della radio per il centro di trasmissioni avviato da Guglielmo Marconi. Oggi torna a far parlare di sé perché con un “atto d’imperio”, così lo ha definito il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi riprendendo le stesse parole del ministro, Roberto Maroni vi ha individuato un’area recintata di antico uso militare come una delle possibili sedi in cui installare tendopoli per collocare i profughi libici sbarcati a Lampedusa. Cinquecento, si dice, in 75 grandi tende. Scrive stamattina il Tirreno:
A Pisa dei profughi non gliel’aveva detto nessuno. L'area scelta per ospitare gli immigrati di Lampedusa fu anche un campo di lavoro per gli ebrei della città: il video del sopralluogo.
Ieri la Corte di Cassazione ha deciso che Niccolò Pollari, ex capo del servizio segreto militare italiano, deve essere nuovamente processato in appello insieme al suo vice, Marco Mancini. In precedenza, Pollari e Mancini erano stati dichiarati non processabili perché parte della documentazione necessaria a chiarire il loro comportamento era coperta dal segreto di Stato. La storia di cui parliamo è quella del rapimento di Abu Omar, un cittadino egiziano. La Cassazione ha accolto il ricorso della procura di Milano e della famiglia di Abu Omar, e ha confermato tutte le condanne a più di venti agenti della CIA coinvolti nel caso. Il 17 febbraio 2003 Hassan Mustafa Osama Nasr, meglio conosciuto come Abu Omar, stava andando nella moschea di Milano di cui era imam (leader spirituale) per la preghiera di mezzogiorno. Abu Omar era (ed è tuttora) un cittadino egiziano, ma aveva residenza in Italia, dove si trovava con lo status di rifugiato. Quella mattina, mentre camminava per la strada, venne avvicinato da un uomo, sceso da un’auto FIAT rossa, che parlava italiano e si qualificò come poliziotto, mostrando un tesserino. Gli chiese di mostrare i documenti e poi di sdraiarsi a terra. Poi, improvvisamente, Abu Omar venne bloccato, bendato, sollevato di peso da due uomini che arrivarono alle sue spalle e trascinato in un furgone che aspettava lì vicino. Nessuno doveva assistere alla scena, probabilmente, ma una donna che frequentava la moschea e che abitava nella via del rapimento, al terzo piano, vide tutto dal balcone.
La storia del rapimento di Abu Omar. La Cassazione ha stabilito che il processo contro gli ex capi dei servizi segreti italiani dovrà essere ripetuto: riassunto di una vicenda intricata.
Repubblica riporta la testimonianza dello scrittore Roberto Saviano al processo per le minacce ricevute dai boss del clan dei casalesi, durante l’appello del processo Spartacus nel 2008. Lo scrittore Roberto Saviano è in tribunale a Napoli come testimone al processo per le minacce ricevute durante l’appello di “Spartacus” dai boss del clan dei casalesi Francesco Bidognetti e Antonio Iovine tramite i loro legali. Il dibattimento è in corso davanti alla terza sezione del Tribunale, collegio A.
Quando è cambiata la vita di Saviano. Lo ha raccontato oggi in tribunale a Napoli, durante il processo per le minacce ricevute dai boss dei casalesi.
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio degli otto carabinieri accusati di depistaggio nel processo sulla morte di Stefano Cucchi. Si tratta di un generale, tre colonnelli, un capitano e altri tre carabinieri, accusati di falso, favoreggiamento e calunnia. In particolare, cinque di loro sono accusati di aver modificato, nell’ottobre 2009, la relazione fatta subito dopo la morte di Cucchi: avrebbero cancellato alcune frasi e smorzato altre. Altri due sono accusati di omessa denuncia perché quando scoprirono le due versioni della relazione sulla morte di Cucchi, scrive il Corriere, non segnalarono che una era falsa. Un carabiniere infine è imputato di falso e calunnia perché nel 2018 aveva stilato una relazione per screditare il collega Riccardo Casamassima, che aveva fatto riaprire le indagini sul caso Cucchi. La testimonianza del carabiniere che vide il pestaggio di Stefano Cucchi
La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per gli 8 carabinieri accusati di depistaggio nel caso Cucchi.
Dal 15 febbraio al 19 aprile 2015 a Casa Testori, centro culturale a Novate Milanese, in provincia di Milano, si tiene la mostra “Tutti i colori tranne il grigio”, ispirata al trattato della fine del Duecento di De Magnalibus urbis Mediolanensis, scritto da Bonvesin della Riva, attivo poeta milanese vissuto tra il Duecento e il Trecento. Nel trattato, Bonvesin della Riva descrive molto dettagliatamente Milano, celebrandola e raccontando le diverse caratteristiche della città. Per la mostra venti illustratori milanesi hanno realizzato le proprie opere in venti stanze diverse, rielaborando i testi di Bonvesin della Riva. La mostra è stata organizzata anche «in prospettiva di Expo [l’Esposizione Universale di Milano, che verrà ospitata dalla città dal 1 maggio al 31 ottobre 2015] e della centralità che la manifestazione assicurerà a Milano». Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
20 illustratori per Milano. Le foto di alcune delle bellissime opere realizzate nelle stanze di Casa Testori per la mostra dedicata a Milano e a Bonvesin della Riva.
Martedì sera, durante la puntata del talk show politico diMartedì in onda su La7, il parlamentare e dirigente del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista ha ripetuto una frase che era molto comune sentire fino a qualche anno fa, soprattutto tra chi crede al cosiddetto “complotto del signoraggio”, una delle teorie della cospirazione più diffuse al mondo. Parlando dei problemi del sistema bancario italiano con il conduttore Giovanni Floris, Di Battista ha detto: «Il problema, non so se lo sanno gli italiani, è che oggi Banca d’Italia, che dovrebbe controllare le banche private ed evitare che possano fallire, non è più una banca pubblica, perché è una banca controllata da quelle stesse banche private che dovrebbe controllare»
La Banca d’Italia è privata? lo ha detto Alessandro Di Battista a La7, rilanciando una delle bufale più dure a morire di sempre: ma la spiegazione è complicata.
Jimmy Wales, il cofondatore di Wikipedia, ha annunciato un nuovo progetto contro le notizie false, fenomeno molto discusso negli ultimi mesi soprattutto dopo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali statunitensi dello scorso novembre, favorita secondo molti osservatori dalla grande circolazione di informazioni sbagliate e completamente inventate sui social network. La nuova iniziativa di Wales si chiama Wikitribune e funzionerà solo in parte come Wikipedia: la produzione degli articoli sarà affidata a una redazione di giornalisti, mentre la verifica dei fatti e dei dati riportati nei loro pezzi sarà affidata ai volontari che frequenteranno il sito. In questo modo, spera Wales, si dovrebbero evitare improvvisazioni e gli effetti negativi del cosiddetto “giornalismo partecipativo dal basso”, che in passato hanno portato a gravi errori come le accuse nei confronti di una persona ritenuta per sbaglio la responsabile degli attacchi esplosivi alla maratona di Boston nel 2013. Il sito di Wikitribune è già online, ma saranno necessarie diverse settimane prima che inizi a pubblicare articoli: per ora ha lo scopo di presentare il progetto e raccogliere donazioni, che saranno utilizzate per il suo mantenimento e per l’assunzione di dieci giornalisti. La prima versione di Wikitribune sarà solo in inglese, ma Wales confida di estendere l’esperimento in altri paesi, come è già stato fatto con altri progetti partecipativi (“wiki”), a cominciare proprio da Wikipedia. Chi vuole partecipare può sottoscrivere una sorta di abbonamento da 10 dollari al mese, ma c’è anche la possibilità di fare donazioni più consistenti.
Jimmy Wales ci salverà dalle notizie false? il cofondatore di Wikipedia ha annunciato Wikitribune, un progetto per coinvolgere i lettori nella verifica dei fatti riportati negli articoli.
Sony e Marvel Studios hanno annunciato di aver trovato un accordo per fare insieme un nuovo film di Spider-Man, dopo che a fine agosto le due società avevano detto di aver interrotto la propria collaborazione. Con questo nuovo accordo verrà quindi fatto un terzo film con protagonista il personaggio di Spider-Man (interpretato da Tom Holland), che sarà prodotto da Kevin Feige e che farà parte del Marvel Cinematic Universe, la serie di film di supereroi della Marvel. La storia dei diritti di Spider-Man è piuttosto complicata, dato che il personaggio è stato creato dalla Marvel ma i suoi diritti cinematografici appartengono alla Sony.
Sony e Marvel hanno trovato un accordo per fare insieme un nuovo film di Spider-Man.
Sono state annunciate tutte le nomination ai premi Oscar 2020, che saranno assegnati nella cerimonia del prossimo 10 febbraio. Il film che ha ricevuto più candidature è stato Joker di Todd Phillips con undici, seguito da C’era una volta… a Hollywood di Quentin Tarantino, The Irishman di Martin Scorsese e 1917 di Sam Mendes con dieci in totale. La sorpresa è stata forse Jojo Rabbit, film comico neozelandese ambientato nella Germania nazista, che ha ricevuto sette nomination tra le varie categorie. E un’altra sorpresa è stata che Robert De Niro non è candidato come miglior attore. Scarlett Johansson è candidata sia come migliore attrice protagonista sia come migliore attrice non protagonista, mentre Parasite del sudcoreano Bon Joon Ho è candidato come miglior film, come miglior film straniero e come miglior regia. Miglior film 1917 The Irishman Piccole donne Jojo Rabbit Joker Storia di un matrimonio C’era una volta… a Hollywood Parasite Le Mans 66 – La grande sfida
Oscar 2020: tutte le nomination. “Joker” ha sbancato, De Niro non è candidato a migliore attore e la vera sorpresa è “Jojo Rabbit”.
The Asylum è un cortometraggio di poco meno di tre minuti di Andrew S. Geraci e Andrew A. Breese. È stato ottenuto utilizzando circa 35mila fotografie scattate all’interno di un ospedale psichiatrico abbandonato, situato però in un luogo che i produttori non hanno voluto rivelare, che si chiama The Asylum. Secondo quanto rivelato dai produttori The Asylum sarebbe stato utilizzato a partire dagli anni Venti del secolo scorso, per poi essere abbandonato qualche decina di anni fa.
The Asylum, un cortometraggio di 35 mila foto. Con la sempre più popolare tecnica del "time lapse" gli autori evocano le storie di un ospedale psichiatrico abbandonato, con immagini e luci eccezionali.
Le restrizioni e le regole per contenere i contagi da coronavirus nel periodo delle feste di Natale e Capodanno, dal 24 dicembre al 6 gennaio, sono piuttosto complicate. Sono state decise dal governo sovrapponendo DPCM e decreti legge, si intrecciano con altre in vigore già negli scorsi mesi, e soprattutto rimangono diversi aspetti non chiari. Aggiornamento di lunedì 21 dicembre: il governo ha pubblicato le risposte alle domande frequenti (FAQ) sull’ultimo decreto, che però non hanno risolto alcuni dubbi, spiegati più avanti. Con il decreto del 18 dicembre, il governo ha diviso i giorni delle festività in due tipi, arancioni e rossi, con misure e restrizioni diverse. I giorni rossi sono i weekend, i festivi e i prefestivi, gli arancioni gli altri. Ci sono regole che valgono sempre, altre solo per i giorni rossi o solo per gli arancioni, e deroghe ed eccezioni (in particolare quella sulle visite) che varranno sempre, anche nei festivi. Nei giorni 21, 22, 23 dicembre valgono le regole precedenti in vigore nella propria regione – che sono tutte gialle tranne Abruzzo e Campania – con l’aggiunta che non ci si può spostare tra regioni.
Cosa si può fare a Natale, cosa no, cosa non si capisce. Le complesse regole sugli spostamenti e tutto il resto durante le festività, messe in fila e con quello che ancora non è chiaro.
Cinquanta sfumature di nero (Fifty Shades Darker in inglese) è il seguito di Cinquanta sfumature di grigio, che uscì due anni fa e ottenne brutte recensioni e ottimi incassi. I due film sono tratti dagli omonimi libri della scrittrice britannica E. L. James: il primo uscì nel 2011 negli Stati Uniti e nel Regno Unito e nel 2012 in Italia. Nel 2018 uscirà Cinquanta sfumature di rosso, il terzo film della serie, tratto dal libro che in Italia uscì sempre nel 2012. I titoli giocano sui colori nella versione italiana ma in realtà il grigio viene da “Grey”, il cognome del personaggio interpretato dall’attore Jamie Dornan. Il regista di Cinquanta sfumature di nero è James Foley (il suo precedente film fu Perfect Stranger, nel 2007) e la sceneggiatura è stata scritta da Niall Leonard, marito di E. L. James. Foley e Leonard hanno preso il posto che nel primo film era stato di Sam Taylor-Johnson e di Kelly Marcel: si dice che non andassero per niente d’accordo con E. L. James. Nel cast di Cinquanta sfumature di nero ci sono ancora Dakota Johnson e Jamie Dornan: interpretano Anastasia Steele, che (almeno all’inizio della storia) è un’impacciata e inesperta ventunenne, e Christian Grey, un brillante miliardario di ventisette anni dal passato misterioso. In Cinquanta sfumature di nero c’è anche Kim Basinger.
Cosa si dice di “Cinquanta sfumature di nero”. È il seguito di "Cinquanta sfumature di grigio" ed è nei cinema dal 9 febbraio: ai critici non piace ma gli incassi sono ottimi.
Secondo uno studio da poco pubblicato sulla rivista scientifica Nature Geoscience, gli stratocumuli – le nubi basse che si presentano in grandi banchi e che contribuiscono a riflettere i raggi solari – potrebbero diventare sempre meno presenti nei cieli di mezzo mondo a causa dell’aumento dell’anidride carbonica (CO2), una delle principali cause del riscaldamento globale. La ricerca è stata condotta da un gruppo di ricercatori del California Institute of Technology di Pasadena (Stati Uniti), basandosi su un nuovo tipo di modelli e simulazioni al computer per prevedere il comportamento dei sistemi nuvolosi all’aumentare della CO2 nell’atmosfera, a causa delle attività umane. Per prevedere gli effetti del riscaldamento globale, i ricercatori utilizzano da tempo complessi modelli matematici che sulla base dei dati attuali (rilevazioni al suolo e satellitari, informazioni di archivio e andamenti nel corso del tempo) producono simulazioni di quanto potrebbe accadere nei prossimi anni alla Terra. I modelli più recenti si sono rivelati utili per prevedere, per esempio, l’aumento della temperatura media globale a causa dell’effetto serra (dovuto ai gas che impediscono alla Terra di disperdere calore oltre l’atmosfera), mentre finora non avevano permesso di formulare previsioni più accurate sui sistemi nuvolosi, che hanno un ruolo molto importante nel regolare la temperatura del pianeta.
Cosa succederà alle nuvole col riscaldamento globale. Le alte concentrazioni di anidride carbonica faranno disperdere i sistemi nuvolosi che ci proteggono dal calore solare, dice una nuova ricerca.
Nel corso degli ultimi mesi le autorità giapponesi discussero a lungo sull’utilizzo di nuovi sistemi di raffreddamento per le centrali nucleari del paese, soluzioni che avrebbero potuto alleviare e forse prevenire l’incidente alla centrale di Fukushima I. Dopo un lungo dibattito, si arrivò alla decisione di non intervenire sui reattori già realizzati, concentrando gli sforzi sulle centrali di nuova generazione, spiega oggi il Wall Street Journal citando documenti del governo giapponese e delle società responsabili dell’impianto. Fukushima Daiichi, l’impianto al centro della crisi del Giappone, faceva principalmente affidamento su sistemi elettrici per dare corrente al raffreddamento di emergenza dei propri reattori: una progettazione che si è rivelata fallimentare l’11 marzo a causa del terremoto e dello tsunami. Quando la fonte principale di corrente elettrica si è spenta e i generatori di emergenza non si sono attivati, l’acqua di raffreddamento non ha potuto raggiungere il “combustibile” nucleare. Il surriscaldamento ha portato poi alle esplosioni, agli incendi e al sensibile rilascio di radiazioni nei primi giorni dopo il terremoto.
Il modo per tenere al fresco Fukushima c’era. Negli ultimi mesi in Giappone si era discusso di sistemi di raffreddamento alternativi per i reattori, spiega il Wall Street Journal.
Domenica sera il governo ha approvato un decreto per salvare la Banca Popolare di Bari, una delle più grosse banche del Sud Italia. In base al decreto, il governo darà 900 milioni di euro a Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa del ministero dell’Economia, per finanziare Mediocredito Centrale (una banca controllata dal ministero dell’Economia) che poi li verserà alla Banca Popolare di Bari per comprarne delle quote. Venerdì la Banca d’Italia aveva deciso di commissariare il consiglio d’amministrazione della Banca Popolare di Bari per via della cattiva gestione finanziaria e dei troppi crediti deteriorati, cioè dei mutui o prestiti che hanno poche possibilità di essere riscossi. Da tempo la Banca era considerata in difficoltà, tanto che aveva chiuso il 2018 con perdite per 420 milioni di euro e la forte riduzione del valore delle proprie azioni. Un articolo di Repubblica ha ricostruito la sequenza di ispezioni che la Banca d’Italia ha condotto dal 2010, per cercare di capire come mai nonostante i controlli si sia arrivati al commissariamento. Nel corso di queste ispezioni, la banca è stata costretta a rinnovare i suoi organi dirigenziali e poi a togliere dai suoi libri contabili più di un miliardo di euro di crediti deteriorati.
Il governo salverà la Banca Popolare di Bari. Spenderà 900 milioni di euro per comprarne delle quote, mentre si discute di cosa sia andato storto nella vigilanza della Banca d'Italia.
Al Salone dell’automobile di Ginevra 2016, che è in corso fino al 13 marzo, l’azienda coreana Hyundai ha presentato la Ioniq, una nuova auto ibrida o elettrica che vuole far diventare la principale concorrente della Toyota Prius, il modello ibrido più conosciuto e diffuso al mondo. A differenza della quarta generazione della Prius – che per ora è disponibile solo con un sistema ibrido benzina/elettrico – la Ioniq è la prima auto sul mercato che potrà essere scelta con tre diverse alimentazioni: una ibrida benzina/elettrico “normale”, una ibrida plug-in che può essere ricaricata collegandola a una presa di corrente, e una mossa esclusivamente dal motore elettrico. La prima versione della Hyundai Ioniq ad andare in vendita sarà la ibrida, dal prossimo autunno, a un prezzo che dovrebbe essere un po’ più basso di quello della Prius, il cui listino in Italia parte da 29.250 euro. La Hyundai Ioniq è lunga 447 centimetri, ha cinque porte e una carrozzeria a cuneo con il muso appuntito e la coda quasi tronca. Questa forma è simile a quella della Prius ed è necessaria per ottenere un ottimo coefficiente aerodinamico (Cx), un valore che indica la capacità di un’auto di fendere l’aria evitando resistenze che fanno sprecare energia in movimento. La forma della sua carrozzeria permette alla Ioniq di avere un Cx di 0,24, valore positivo perché molto basso: le auto in commercio hanno un Cx da 0,22 per le auto supersportive a oltre 0,5 per i grandi SUV.
La nuova Hyundai Ioniq e le auto ibride in Italia. Hyundai vuole fare concorrenza alla Toyota Prius in un mercato dai numeri ancora ridotti, soprattutto da noi.
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è intervenuto stamattina alla Camera e oggi pomeriggio in Senato per un discorso sul cosiddetto “programma dei mille giorni”, «l’ultima chance per far ripartire il Paese, non una dilazione», ha spiegato. Renzi ha parlato dei piani del governo per quanto riguarda il lavoro («le regole vanno ridotte e devono essere più chiare»), le riforme (a partire dalla legge elettorale che va fatta subito «ma non per andare immediatamente a votare, ma perché una ennesima melina istituzionale sarebbe un affronto»), il fisco («più semplice e meno caro possibile»), la giustizia (che «deve cancellare il violento scontro ideologico del passato») e i propositi per la scuola annunciati ai primi di settembre. Sia alla Camera che al Senato ci sono state contestazioni da parte della Lega Nord: in particolare i senatori quando mancavano pochi minuti al termine dell’informativa del premier hanno estratto dei coni gelato da sotto i banchi. Nonostante ciò i fotografi in aula si sono concentrati soprattutto su Renzi, più che sul resto dell’aula – e sulle sue facce durante la discussione seguita ai suoi interventi.
Le foto di martedì in Parlamento. I fotografi hanno passato la giornata concentrati su Matteo Renzi, le sue facce e i gelati.
L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti ha spiegato in un video pubblicato dall’Agenzia Spaziale Europea come funziona il bagno della Stazione Spaziale Internazionale, dove si trova da circa 6 mesi. Nel video, Cristoforetti mostra il funzionamento di due macchinari che smaltiscono rispettivamente la pipì e la cacca degli astronauti. Per quanto riguarda la prima, gli astronauti usano una specie di tubo che la aspira e la invia in una macchina che provvede a riciclarla in acqua potabile. Per quanto riguarda la cacca, al centro del bagno della Stazione Spaziale Internazionale c’è un piccolo sedile che poggia su un contenitore grigio, che è quello che contiene effettivamente le feci. All’imboccatura del contenitore è fissato un sacchetto usa e getta, che una volta raccolta la cacca dell’astronauta viene chiuso e gettato nel contenitore. La persona che utilizza il contenitore, oltre che a chiudere il sacchetto, deve fissarne uno nuovo per il prossimo utilizzatore. Il sedile serve teoricamente per rendere l’operazione più comoda per gli astronauti, ma Cristoforetti ha detto che molti preferiscono semplicemente alzarlo e richiuderlo una volta finito. Il contenitore grigio contenente la cacca nei sacchetti viene poi vuotato ogni dieci giorni circa.
Samantha Cristoforetti spiega come si fa ad andare in bagno nello Spazio. Ci sono fondamentalmente un tubo e un contenitore all'interno di una piccola stanza: Cristoforetti spiega come utilizzarli in un video dell'Agenzia Spaziale Europea.
Di un film fatto particolarmente bene si dice che ogni sua inquadratura sembri una fotografia. In media un film di un’ora e mezza ha centinaia di inquadrature ed è composto da più di 100mila fotogrammi, 24 per ogni secondo del film. Lo scultore britannico Jason Shulman ha deciso di fotografare dei film e di esporre quelle fotografie in una mostra: l’ha fatto con un processo molto particolare, che gli ha permesso di contenere un intero film in una sola fotografia. Shulman ha fatto fotografie a lunga esposizione, in cui lo scatto durava tanto quanto il film: è più o meno lo stesso procedimento che permette di fare foto di notte, per esempio quelle in cui le luci delle auto diventano scie luminose. «Ho messo la macchina fotografica davanti al computer e ho inquadrato il film» ha detto Shulman che ha però spiegato di essersi sorpreso per il risultato. Le fotografie sono infatti molto diverse tra loro e permettono di capire qualcosa sui film che le compongono e sui loro registi: in quella tratta da La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock si riesce a vedere il protagonista del film, che è inquadrato molto spesso e quasi sempre nella stessa posizione; in quella tratta da 2001: Odissea nello spazio e Shining di Stanley Kubrick si vede invece la simmetria per cui è famoso il regista. Nella fotografia di Viaggio nella Luna, un film di fantascienza del 1902, si vede invece un’immagine piuttosto nitida, non solo sfumature di colori. I motivi sono due: il film durava solo pochi minuti e fu girato quando i movimenti di macchina erano pochi e meno netti. Il progetto di Shulman si chiama Photographs of Films e sarà in mostra fino al 4 giugno alla Cob Gallery di Londra.
Film fotografati per intero. Jason Shulman fa fotografie a lunga esposizione, in cui lo scatto dura tanto quanto il film.