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Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato la controversa riforma fiscale fortemente voluta dal presidente statunitense, Donald Trump, e sostenuta da buona parte del partito Repubblicano. La Camera ha nuovamente approvato la legge dopo che al Senato – prima di quello che avrebbe dovuto essere l’ultimo voto – aveva subìto alcune modifiche che ne avevano reso necessario una nuova, scontata approvazione. La riforma prevede un taglio cospicuo delle aliquote per le imprese e una riduzione temporanea delle tasse per i singoli individui, con una riduzione complessiva degli introiti per il governo federale stimata intorno ai 1.500 miliardi di dollari. La legge sarà firmata da Trump nei prossimi giorni e diventerà quindi pienamente effettiva. Nel pomeriggio di martedì 19 dicembre, la Camera aveva approvato la legge con 227 sì e 203 voti contrari: 12 Repubblicani avevano votato contro e nessun Democratico si era espresso a favore. La maggior parte dei Repubblicani contrari venivano dalla California, dal New Jersey e da New York, stati dove la riduzione delle tasse potrebbe incidere più sensibilmente sui bilanci. In Senato i voti favorevoli sono stati 51, i contrari 48, con i Repubblicani che hanno votato uniti e senza alcun sostegno da parte dei Democratici. I senatori hanno però dovuto cambiare alcune norme già votate dalla Camera, che avrebbero potuto consentire ai Democratici di fare ostruzionismo nel rendere operativa la legge. Ed è proprio per queste modifiche che si è reso necessario un ultimo voto alla Camera: la legge deve essere approvata con lo stesso testo nei due rami del Congresso. Nell’ultimo voto decisivo i favorevoli sono stati 224, i contrari 201. | La riforma fiscale di Trump è stata approvata. C'è stato anche l'ultimo voto alla Camera, controllata dai Repubblicani: era una delle principali promesse della campagna elettorale e prevede tagli per le imprese e i più ricchi. |
Tra le foto di animali più belle di questa settimana c’è un cane fotografato al Ludwig Museum di Colonia: fa parte di un’installazione dell’artista francese Pierre Huyghe, che gli ha dipinto una zampa di fucsia. C’è poi un maialino pancia a tazza di nome “Chris P. Bacon”, nato senza l’uso delle zampe posteriori, e per questo costretto a muoversi su una speciale protesi con le ruote nel giardino del suo proprietario, un veterinario di Summerville, in Florida. Ci sono poi un mazzetto di giraffe, due bruchi che mangiano una foglia, e Mini Winnie, il primo cane clonato della Gran Bretagna, con la sua proprietaria, Rebecca Smith, che ha vinto un concorso della Sooam Biotech da 60mila sterline, che metteva in palio proprio la clonazione del proprio animale domestico: dal suo bassotto Winnie, di 12 anni, è nato così Mini Winnie, concepito in provetta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Bestie su bestie. Un maialino con una protesi, un mazzetto di giraffe e un cucciolo di cane clonato, nelle foto di animali più belle della settimana. |
L’8 maggio di 120 anni fa a Milano i soldati del generale Fiorenzo Bava Beccaris spararono contro le donne, gli uomini, i vecchi e i bambini che avevano preso parte ai moti di Milano del 1898, una sollevazione popolare contro l’aumento del costo del grano – e quindi del pane – decisa dal Regno d’Italia. La strage di Bava Beccaris è considerata uno dei momenti peggiori della storia italiana ed ebbe già all’epoca una risonanza tale da motivare nel 1900 l’assassinio a Monza di re Umberto I, ucciso con tre colpi di pistola dall’anarchico Gaetano Bresci. Milano, alla fine dell’Ottocento, aveva circa mezzo milione di abitanti ed era la seconda città più popolata del Regno d’Italia, dopo Napoli. Era considerata la capitale finanziaria della nazione, la città in cui cominciavano a essere sperimentati nuovi modelli di industrializzazione e a prendere forza nuovi movimenti di massa per l’emancipazione del ceto popolare. La situazione nazionale era problematica: la diffusione dell’analfabetismo, i bassi salari e l’alto tasso di disoccupazione avevano preparato il terreno al malcontento, che esplose quando a causa degli scarsi raccolti il costo del grano aumentò da 35 a 60 centesimi di lira al chilo. | Le cannonate di Bava Beccaris, 120 anni fa. Per riprendere il controllo di Milano dopo i "moti del pane", un generale ordinò di sparare contro la folla: morirono più di 80 persone. |
Aggiornamento delle 12:00 Gianroberto Casaleggio è intervenuto sul blog di Beppe Grillo per rispondere alle critiche di Favia su come sono stati scelti i candidati del Movimento 5 Stelle. Né io, né Beppe Grillo abbiamo mai definito le liste per le elezioni comunali e regionali. Né io, né Beppe Grillo, abbiamo mai scritto un programma comunale o regionale. Né io, né Beppe Grillo abbiamo mai dato indicazioni per le votazioni consigliari, né infiltrato persone nel MoVimento Cinque Stelle. | Le accuse a Grillo e Casaleggio a Piazza Pulita. A telecamera spenta, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Favia ha criticato duramente la gestione del Movimento, e Casaleggio ha risposto. |
A circa due mesi dalla contestata poesia Cosa deve essere detto sul possibile attacco militare di Israele contro l’Iran, lo scrittore tedesco Günter Grass ha scritto un altro poema, di 24 versi, in cui critica pesantemente l’Europa per l’atteggiamento che sta avendo nei confronti della Grecia, dove è nata la sua civiltà, dice Grass. Come l’altra volta, la poesia, che si chiama Ignominia d’Europa, è stata pubblicata dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung ed è stata tradotta in Italia da Repubblica. Come in Cosa deve essere detto, Grass ha una visione piuttosto pessimistica della crisi greca e del comportamento dell’eurozona nei suoi confronti. I primi sei versi, eloquenti, recitano così: Prossima al caos, perché non all’altezza dei mercati, lontana sei dalla Terra che a te prestò la culla | La nuova poesia di Günter Grass. Si chiama Ignominia d'Europa e stavolta lo scrittore tedesco si è schierato a fianco dei greci e contro la "vergogna" dell'Unione Europea e della Germania, che "deperiranno". |
Nell’inserto del sabato del Corriere della Sera, un articolo fa il punto su una questione ormai vecchia di anni e sulla quale le condivise lamentele non ottengono nessun risultato: la perdita di rilevanza dell’insegnamento della geografia a scuola, con conseguente – spiega l’articolo – diminuzione anche delle competenze di chi dovrebbe insegnarla. Lungi dall’essere un inventario polveroso di monti, confini e capitali, la geografia serve a leggere i paesaggi: «Vedere i negozi che chiudono e i centri commerciali, le fabbriche abbandonate, i poveri nelle metropolitane quando fa freddo: questa è geografia», dice Brusa. Materia principe per comprendere ragioni e movimenti delle masse che migrano. O per disegnare le trasformazioni del territorio, definire i piani paesaggistici, aiutare nella comprensione e nella prevenzione dei dissesti idrogeologici. Per capire e intervenire non bastano Google Maps e gps. Possono servire, non far conoscere. «Non danno i fondamenti disciplinari», dice Brusa. Quelli, però, non li dà più neanche la scuola, dove alla riduzione delle ore si è sommata la trasformazione della materia, la sua «espropriazione» da parte di altre discipline. | Perché servirebbe più geografia a scuola. Si protesta da anni, ma la materia che per definizione spiega il mondo è sempre più trascurata e sconosciuta anche dagli insegnanti, spiega il Corriere della Sera. |
Nello zoo di Monaco di Baviera, nel sud della Germania, nei mesi di maggio e giugno sono nati quattro leoni marini, tre femmine e un maschio, ognuno da madre diversa: i gestori dello zoo li hanno chiamati Mona, Melly, Momo e Max. La cosa sorprendente, hanno detto i funzionari del parco, è che tutti e quattro i leoni marini sono stati concepiti dallo stesso maschio, Barney, che ha raggiunto la maturità sessuale a soli tre anni, due o tre anni prima della media dei leoni marini maschi. I leoni marini appena nati pesano 4 chilogrammi – gli viene dato da mangiare quattro volte al giorno – e sono lunghi 45 centimetri circa. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | I leoni marini appena nati in Germania – foto. Sono quattro, tre femmine e un maschio: hanno mamme diverse ma lo stesso papà. |
Giovedì mattina, durante un’audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, il direttore generale di CONSOB (l’autorità garante della Borsa) Angelo Apponi ha accusato la Banca d’Italia di non aver segnalato i problemi che affliggevano Veneto Banca in occasione dell’aumento di capitale che sarebbe stato poi realizzato nel 2014. In quell’occasione furono raccolti 500 milioni di euro vendendo le azioni della banca a 36 euro l’una. Nel giro di pochi mesi i problemi della società divennero di dominio pubblico e il prezzo delle azioni si ridusse rapidamente a zero. In tutto quasi 90 mila tra imprese e famiglie persero 5 miliardi di euro. Secondo Apponi, la Banca d’Italia avvertì CONSOB che riteneva il prezzo delle azioni proposto da Veneto Banca “alto”, ma aggiunse anche che l’operazione era «strumentale a obiettivi previsti dal piano per effettuare eventuali acquisizioni coerenti con il modello strategico della banca salvaguardando liquidità e solidità». Banca d’Italia, in sostanza, raccomandava di autorizzare l’operazione e CONSOB ne seguì le indicazioni. In molti hanno scritto che Banca d’Italia ha sottovalutato o addirittura ignorato i gravi problemi di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza, agendo in ritardo e causando danni a migliaia di risparmiatori e investitori. Nel pomeriggio il capo della vigilanza di Banca d’Italia, Carmelo Barbagallo, sarà nuovamente ascoltato dalla commissione. | Il direttore generale di CONSOB ha accusato Banca d’Italia di non aver segnalato i problemi di Veneto Banca. |
George Steinmetz è un fotografo americano che dal 1997 utilizza una tecnica ardita e originale per raccontare il mondo per immagini: lo sorvola infatti con uno speciale parapendio a motore, un mezzo lento e silenzioso ideale per immortalare la natura, raggiungendo i luoghi più remoti della terra. Nella sua carriera Steinmetz ha fotografato più di 30 paesi dedicandosi principalmente ai grandi flussi migratori e girando anche documentari e video. La galleria Anastasia di New York ha aperto una nuova mostra di Steinmetz – che collabora dal 1987 con il National Geographic – fino alla fine di agosto, in cui sono esposte queste fotografie. | Steinmetz, il fotografo volante. Le foto della nuova mostra di migrazioni di George Steinmetz, munito di parapendio. |
Stasera inizia il 70esimo Festival di Sanremo, il più importante festival musicale in Italia. Durerà per tutta la settimana, e il vincitore sarà scelto nella finale di sabato, presumibilmente molto tardi. Tutte le serate saranno trasmesse in diretta dalla Rai. Ancora oggi il Festival attira milioni di spettatori ogni puntata e come sempre occuperà un pezzo rilevante delle conversazioni della settimana, sui giornali come alle macchinette del caffè negli uffici. Per arrivare preparati – o anche solo per non sentirsi esclusi dalle chiacchiere del giorno dopo – abbiamo messo insieme una guida essenziale all’edizione di quest’anno. – Potrebbe interessarti: L’inaspettato podcast del Post sul Festival di Sanremo, con Matteo Bordone e un pezzo della redazione del Post | Il Festival di Sanremo 2020, spiegato. Una breve guida con i cantanti in gara, gli ospiti e il complicato sistema di voto, per sapere cosa ci attende (volenti o nolenti). |
Aggiornamento lunedì 15 maggio 2017 Il segretario uscente della Lega Nord, Matteo Salvini, ha vinto le primarie del partito ottenendo l’82,7 per cento dei voti e raggiungendo così l’80 per cento dei consensi che, secondo alcuni giornali, aveva fissato come obiettivo della consultazione. In tutto hanno votato 8.024 iscritti alla Lega Nord fino al 31 dicembre 2016, contro i 9.995 che votarono alle primarie del 2013. Salvini ha ottenuto 6.637, circa duemila voti in meno rispetto all’ultima consultazione tre anni fa. — — — | Matteo Salvini ha vinto le primarie della Lega Nord. Aveva contro l'assessore lombardo Gianni Fava, che rappresenta quelli a cui non piace la «svolta lepenista» del partito. |
La Guardia di Finanza ha notificato al comandante e all’armatore della barca da vela Alex una seconda violazione del “decreto sicurezza bis” riguardo al divieto di entrare in acque territoriali e, come prevede il decreto in caso di “ripetuta non ottemperanza”, ha sequestrato la barca. Secondo la Guardia di Finanza, infatti, quando la Alex – gestita dall’associazione italiana Mediterranea – era entrata in acque territoriali italiane per raggiungere il porto di Lampedusa sabato scorso non lo aveva fatto per la prima volta: alcune ore prima lo aveva già fatto, brevemente, prima di tornare in acque internazionali. Questa nuova contestazione farebbe crescere a 65mila euro la multa per comandante e armatore della Alex, Tommaso Stella e Beppe Caccia. ? Questa mattina la @GdF ha contestato una seconda violazione del #DecretoSicurezzaBis: un ingresso incidentale di #ALEX nelle acque territoriali che sarebbe avvenuto venerdì mattina. | La barca a vela Alex è stata confiscata dalla Guardia di Finanza dopo la notifica di una seconda violazione del “decreto sicurezza bis”. |
Domenica 6 novembre a Rotterdam, nei Paesi Bassi, c’è stata la cerimonia di premiazione degli MTV Ema (European Music Awards), i premi che l’emittente televisiva MTV dà ai cantanti più popolari in Europa. Durante lo spettacolo, condotto dalla cantante statunitense Bebe Rexha, si sono esibiti DNCE, Lukas Graham, Bruno Mars, Shawn Mendes, Zara Larsson, gli OneRepublic, The Weeknd, Afrojack, Martin Garrix, i Kings of Leon e i Green Day, che hanno ricevuto il Global Icon Award. Non erano invece presenti alcuni premiati importanti, tra cui Justin Bieber, Drake, e Lady Gaga, premiata per il miglior costume, quello indossato per rendere omaggio a Prince, dopo la sua morte. Di seguito i vincitori (in grassetto) e i candidati per ciascuna categoria. BEST SONG Justin Bieber – Sorry Adele – Hello Lukas Graham – 7 Years Mike Posner – I Took A Pill In Ibiza (Seeb Remix) Rihanna ft. Drake – Work | MTV Ema 2016, i vincitori e le foto più belle. Alla cerimonia di premiazione dei cantanti più popolari in Europa c'erano i Green Day, The Weeknd e Shawn Mendes, tra gli altri. |
I futures sul succo d’arancia hanno raggiunto ieri i massimi storici alla borsa statunitense, a causa di preoccupazioni del mercato su una possibile interruzione delle importazioni dal Brasile e di notizie recenti sul raccolto delle arance in Florida. I futures sono un tipo di contratto in cui i due contraenti si impegnano a scambiarsi una certa quantità di qualcosa, solitamente merci o monete nazionali, a una scadenza prefissata e a un prezzo stabilito. Nel caso del succo d’arancia, ad esempio, un venditore promette che consegnerà al compratore cento tonnellate di succo a 100.000 dollari il primo febbraio: la scommessa del venditore è che, nel frattempo, il prezzo del succo scenda, e che riuscirà a procurarsene lo stesso quantitativo a prezzi inferiori nel tempo rimanente, guadagnandoci sulla differenza. I futures sul succo d’arancia concentrato congelato (ne esistono sul petrolio, sull’acciaio, sul caffè, sul rame, sull’oro, sul grano, e in passato ne esistevano anche sulla pancetta) sono arrivati ieri a 2,12 dollari per libbra (1 libbra = 0,453 chili), con un aumento del 25% dal primo gennaio. È il valore più alto raggiunto dall’introduzione dei futures su questa specifica merce, alla fine del 1977. | Il succo d’arancia ai massimi storici. Dubbi sui pesticidi in Brasile e brutto tempo in Florida: torna d'attualità il finale di "Una poltrona per due". |
È morta Maria Perego, l’autrice televisiva che nel 1959 aveva creato il personaggio di Topo Gigio insieme al marito Federico Caldura. Aveva 95 anni. La sua morte è stata annunciata da Alessandro Rossi, amministratore della Topo Gigio Srl. La grande innovazione di Perego nel mondo della televisione per ragazzi era stata capire come fare ad animare pupazzi come Topo Gigio in modo convincente: facendoli muovere da persone vestite completamente di nero su uno sfondo nero. Nel 1961 Topo Gigio fu il primo pupazzo animato a comparire nel Carosello, in una pubblicità dei biscotti Pavesini. Negli anni fu protagonista di film e programmi televisivi e prossimamente sarà il protagonista di una serie di cartoni animati su Rai Yoyo. | È morta Maria Perego, co-creatrice del personaggio di Topo Gigio, aveva 95 anni. |
La Corte di Cassazione ha annullato la condanna a sei anni per corruzione per l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, che era stato invece giudicato colpevole in primo e secondo grado. Le accuse erano legate all’indagine “Mafia Capitale”, che nel dicembre del 2014 portò all’arresto di decine di persone accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso (la Cassazione, nel 2019, aveva già stabilito che non fosse applicabile il reato di associazione mafiosa): Alemanno era accusato di aver ricevuto 298.500 euro da Salvatore Buzzi – uno dei principali imputati nel processo su “Mafia Capitale” – in cambio di indicazioni su alcune nomine di Ama (la società che gestisce i rifiuti a Roma), di alcuni grossi appalti e dell’intermediazione per ottenere crediti che Buzzi aveva con la pubblica amministrazione di Roma. La Cassazione ha però deciso che Alemanno dovrà essere nuovamente processato per l’accusa di traffico di influenze sempre legata all’indagine di “Mafia Capitale”. | La Cassazione ha assolto l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno dalle accuse di corruzione legate all’inchiesta “Mafia Capitale”. |
A differenza di quanto aveva annunciato in precedenza, Intel ha comunicato che il grave problema di sicurezza “Spectre” non sarà corretto in tutti i suoi microprocessori. Molti degli esclusi appartengono a linee di modelli piuttosto vecchie e difficilmente ancora in uso come: Bloomfield, Clarksfield, Gulftown, Harpertown, Jasper Forest, Penryn, SoFIA 3GR, Wolfdale e Yorkfield. Intel dice di avere rinunciato per via di alcune complicazioni tecniche, per la limitata diffusione di quei processori ormai datati e per il fatto che sono quasi sempre utilizzati in “sistemi chiusi”, quindi meno soggetti ad attacchi informatici. Intel ha probabilmente ragione, ma gli esperti di sicurezza informatica hanno comunque fatto notare che alcune linee di processori coinvolte sono relativamente recenti, risalenti per esempi al 2015. Intel è al lavoro da mesi per risolvere “Spectre” e un altro serio problema di sicurezza (Meltdown) che riguarda buona parte dei suoi processori: dipendono da come furono progettati i chip e possono essere aggirati, in parte, attraverso un aggiornamento del software che in alcuni casi potrà portare a un rallentamento dei computer. La società ha ricevuto molte critiche anche per avere reagito poco tempestivamente. | Intel non risolverà il problema di sicurezza Spectre su tutti i processori come promesso. |
A testa in su, il libro del deputato e dirigente del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista, è uscito per Rizzoli a fine novembre. È un libro autobiografico, il sottotitolo è “Investire in felicità per non essere sudditi”: Di Battista racconta diversi episodi della sua vita, compresi i viaggi che ha fatto prima di entrare in politica. Da quando è uscito, A testa in su è stato molto raccontato e preso in giro, per il suo tono ingenuo ed enfatico e per l’effetto comico involontario di alcune delle storie raccontate: avete presente il famoso monologo di Manuel Fantoni in Borotalco, “e così un giorno mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana”? Ecco. Da inizio dicembre il Foglio ogni giorno pubblica una frase dal libro, senza commento, in una rubrica chiamata “I diari di Dibba”, il soprannome con cui è spesso chiamato Di Battista. Leggendo potreste chiedervi se è una presa in giro o una parodia: no, Di Battista ha davvero raccontato in questo modo la sua vita. | Le migliori frasi del libro di Di Battista. Le pubblica da qualche giorno il Foglio, senza commento, e sono degne del "cargo battente bandiera liberiana". |
Per la prima volta dalla metà di febbraio il numero di nuovi positivi trovati nell’ultima settimana è stato inferiore a 100mila: dal 16 al 22 aprile sono stati 94.809, il 12,7 per cento in meno rispetto ai sette giorni precedenti. In molte regioni è calata la pressione sui reparti di terapia intensiva e anche l’andamento dei decessi è in forte diminuzione. Questi segnali mostrano un generale miglioramento della situazione epidemiologica: tutte le regioni hanno un’incidenza dei contagi inferiore rispetto alle ultime settimane, anche se in alcune province i dati stanno migliorando più lentamente rispetto al resto d’Italia. | I dati della settimana su coronavirus e vaccinazioni in Italia. Negli ultimi sette giorni sono stati trovati meno di 100mila nuovi casi e anche i decessi sono calati sensibilmente. |
I due quotidani più assidui nel raccontare l’inchiesta sulla “cricca” cosiddetta ci tornano oggi per spiegare cosa abbia detto l’architetto Zampolini ai giudici nel suo interrogatorio del 18 maggio a cui seguì la scelta di indagare il cardinale Sepe e l’ex ministro Lunardi. Gli atti sono contenuti nella richiesta consegnata dai giudici al Tribunale dei Ministri perché l’inchiesta sia mantenuta a Perugia e non trasferita a Roma come chiede la difesa. Se la richiesta sarà accolta, gli atti passeranno al parlamento per l’autorizzazione a procedere contro Lunardi. Questa la sintesi di Repubblica dei rapporti tra Anemone, Balducci e Zampolini nella ricostruzione di quest’ultimo: «Di Anemone non mi sono mai fidato – dice – Oltretutto, in genere non pagava i lavori fatti per lui. Di fatto, Anemone era dipendente da Balducci. Faceva qualunque cosa gli chiedesse, perché questo gli garantiva una posizione di preminenza nell´aggiudicazione degli appalti pubblici». Insomma, era Balducci il kingmaker. Perché governava il tavolo delle Grandi Opere e apriva le porte della Santa Sede. «Balducci mi raccontò che anche Di Pietro, come ministro, gli chiese di avere un’entratura in Vaticano. Ma non la ottenne, perché Balducci non condivideva il suo stile irruente e impetuoso». Certo, «So che c’era confidenza tra Anemone e Bertolaso, ma non so fino a che punto». Certo, «Anemone dava del “tu” a Scajola e aveva molta confidenza anche con i suoi familiari». Certamente, fu lui a pagare i 900 mila euro di via del Fagutale, circostanza che Scajola non poteva ignorare, «perché il notaio, a un certo punto del rogito, dopo aver indicato il prezzo di vendita, disse: “Adesso regolatevi voi come volete”». E, altrettanto certamente, «fu Anemone a chiedermi un appartamentino in affitto per Bertolaso intorno al 2005, 2006, di cui pagava attraverso di me un canone di 1500 euro al mese al proprietario Raffaele Curi e che io trovai in via Giulia» | Gli altri nomi nella lista Anemone. Gli interrogatori dell'architetto Zampolini aggiungono dettagli - contraddetti dagli interessati - sugli altri lavori dell'impresa. |
Da lunedì 31 marzo su Soundcloud si può ascoltare “Polaroidi”, un disco di Gipi (sì, Gipi, il disegnatore, regista e collaboratore del Post). Sono dieci canzoni, alcune pubblicate un anno fa, alcune da poche ore o pochi giorni, e sono introdotte da due frasi: «La musica mi odia, altrimenti insieme avremmo fatto cose bellissime. Bastarda.» | Dieci canzoni di Gipi. Di Gipi, sì: tutte insieme si chiamano "Polaroidi" e le si può ascoltare su Soundcloud. |
Le applicazioni e i servizi di mappe online sono usati ogni giorno da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, che cercano posti dove andare e soprattutto indicazioni per raggiungere un certo luogo impiegando il meno tempo possibile. Daniele Quercia degli Yahoo Labs di Barcellona in Spagna e un paio di suoi colleghi – tra i quali Rossano Schifanella dell’Università di Torino – si sono messi in testa di fare qualcosa di diverso con le mappe: indicare il percorso più bello e piacevole per raggiungere una destinazione, non necessariamente il più veloce. Per farlo hanno inventato un algoritmo che si basa sulle indicazioni fornite dagli utenti online sui posti più belli che si possono trovare nella città in cui ci si trova. L’idea è ancora in fase di sperimentazione, ma sta dando buoni risultati e in un futuro neanche troppo lontano potrebbe diventare una opzione da aggiungere a quelle classiche per raggiungere un posto nel minore tempo possibile, o seguendo il percorso più breve. Per avere informazioni su cui lavorare sulle zone urbane più belle, Quercia e colleghi hanno dovuto costruire un archivio di immagini da sottoporre a un ampio gruppo di persone in modo che potessero dare il loro parere. Hanno scelto Londra e raccolto una serie di fotografie del centro della città disponibili su Street View, il servizio di Google per vedere fotografie panoramiche a livello stradale all’interno delle sue mappe. Le fotografie sono state caricate su UrbanGems.org, un progetto nato per valutare le caratteristiche dei quartieri cittadini sulla base delle impressioni dei visitatori del sito. | Una mappa che indica la strada più bella, e non la più veloce. Un gruppo di ricercatori sta sperimentando un sistema automatico che dia le indicazioni stradali sulla base della bellezza dei posti. |
La Fininvest dovrà pagare. I giudici della Corte d’Appello di Milano hanno condannato la holding del Biscione a risarcire Cir per la vicenda del Lodo Mondadori per 540 milioni circa di euro alla data della sentenza di primo grado dell’ottobre 2009, più gli interessi e le spese decorsi da quel giorno. La cifra quindi arriverebbe intorno ai 560 milioni di euro. Un quarto in meno dei 750 milioni stabiliti in primo grado. La sentenza è immediatamente esecutiva. La causa non è altro che la conseguenza, in sede civile, di un processo penale finito nel 2007 con le condanne definitive, per corruzione in atti giudiziari, del giudice Vittorio Metta e degli avvocati Cesare Previti 2, Giovanni Acampora e Attilio Pacifico. La Cassazione aveva confermato che la sentenza del 1991 della Corte d’Appello di Roma sfavorevole a Carlo De Benedetti nello scontro con Berlusconi per assicurarsi il controllo della casa editrice fu ‘comprata’ corrompendo il giudice Metta con almeno 400 milioni di lire provenienti dai conti esteri di Fininvest. Il premier venne prosciolto per prescrizione in modo irrevocabile nel novembre 2001. | Fininvest condannata per il Lodo Mondadori. La Corte d'Appello conferma la sentenza di primo grado: dovrà pagare 560 milioni di euro alla Cir di De Benedetti. |
L’horror è un genere cinematografico spesso messo in secondo piano: perché si ritiene che fare paura o schifo con un film sia più facile di altre cose, e perché è oggettivamente pieno di brutti film horror. Ma è anche vero che certi brutti horror fanno il giro e diventano quasi belli (o comunque stranamente attraenti da vedere, specie se in compagnia), mentre certi altri sono belli e basta. Aspettando Halloween e aspettando che in Italia arrivi, il 19 ottobre, It (che è già diventato il film horror ad aver incassato più soldi nella storia) abbiamo scelto alcuni dei più interessanti horror che sono al momento su Netflix Italia. Alcuni perché sono belli, altri perché sono di quelli così brutti che quasi diventano belli, altri ancora per le buffe premesse. Sul cosa sia un horror, invece, l’abbiamo presa larga, scegliendo comunque film classificati come horror da Netflix. Se invece preferite i film belli e basta, ma non horror, meglio tornare qui: | I migliori 10 film horror che trovate su Netflix. Assassini, case assassine, cose assassine, svolte sbagliate, zombie che sono zombie ma non si chiamano zombie e zombie che si innamorano, tra le altre cose. |
update delle 20.01: Ghedini ha diffuso un comunicato stampa per dire che la procura di Milano ha revocato la richiesta che aveva inoltrato alla giunta per le autorizzazioni della Camera. “La procura di Milano, preso atto che in data 8 febbraio 2010 ero legittimamente impedito, che non vi è stata nessuna successiva citazione, e che vi è sempre stata la disponibilità a recarsi in procura per dichiarare la impossibilità a testimoniare, essendo difensore in quel procedimento, ha inviato alla Camera dei Deputati la revoca della richiesta di accompagnamento coattivo”. La Reuters la prende con le pinze, scrivendo che “non è stato al momento possibile avere una conferma della notizia da una fonte indipendente”. Raccontando del caso dell’intercettazione di Fassino sulla trattativa BNL-Unipol, abbiamo parlato di come Niccolò Ghedini, avvocato del premier e personaggio chiave della vicenda, abbia più volte dribblato la richiesta fattagli dai magistrati di chiarire i suoi rapporti con Fabrizio Favata. Favata è l’imprenditore che ha portato fisicamente il nastro con la voce di Fassino a casa di Berlusconi, e che dice di essere rimasto poi in contatto con lo stesso Ghedini per ottenere una qualche ricompensa. | Ti diamo un passaggio. I pm chiedono l'accompagnamento coatto per Ghedini, che da mesi si rifiuta di deporre (update: Ghedini dice che la richiesta è stata revocata). |
Tra giovedì e venerdì mattina, un profilo twitter associato a un noto hacker ha pubblicato una serie di dati sensibili sottratti a Rousseau, la piattaforma online del Movimento 5 Stelle. Tra gli altri, sono stati pubblicati i numeri di telefono personali di diversi dirigenti e ministri del partito. Ieri erano stati pubblicati nomi e dati di alcuni donatori del Movimento. Lo stesso pirata informatico aveva già violato la piattaforma Rousseau nell’agosto 2017. Rousseau è utilizzato dal Movimento per svolgere online una serie di importanti aspetti della vita di partito, come la gestione degli iscritti e quella delle votazioni interne. Il sistema è da tempo criticato per la sua vulnerabilità agli attacchi informatici, per la sua inefficienza che produce errori e ritardi quando viene utilizzato da troppe persone contemporaneamente (come nel caso delle votazioni online). Il Movimento è obbligato da statuto ad utilizzare la piattaforma Rousseau che è gestita in esclusiva dall’Associazione Rousseau, controllata da Davide Casaleggio. | C’è stato un nuovo attacco informatico contro Rousseau, la piattaforma online del Movimento 5 Stelle. |
I contagi da coronavirus totali registrati ufficialmente dall’inizio dell’epidemia in Italia, secondo gli ultimi dati diffusi oggi dalla Protezione Civile, sono 203.591, 2.086 in più di ieri. I morti sono 27.682, un incremento di 323 rispetto a ieri. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” registrati sono 2.311, per un totale di 71.252. Le persone attualmente positive sono 104.657 (nuovamente in calo, di 548 unità), mentre quelle ricoverate in terapia intensiva sono 1.795, 41 in meno rispetto a ieri. In Lombardia, la regione italiana più colpita, i morti registrati nelle ultime 24 ore sono stati 230, portando il totale a 13.679; i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 634, 21 in meno rispetto a ieri. | Le notizie di mercoledì sul coronavirus in Italia. I casi totali sono 2.086 in più di ieri, mentre i morti sono 323 in più. |
Un lotto di bottiglie di acqua “San Benedetto – Fonte Primavera” è stato ritirato dal mercato a causa della presenza di un livello eccessivo di alcuni idrocarburi: xilene, etilbenzene, trimetilbenzene e toluene. Si tratta del lotto n. 23LB8137E, composto da bottiglie di plastica di acqua minerale naturale dal formato da mezzo litro, imbottigliato presso lo stabilimento “Gran Guizza” di Popoli, in provincia di Pescara, con scadenza 16/11/2019. Il richiamo è avvenuto a seguito dei campionamenti svolti dall’autorità sanitaria su alcune bottiglie prelevate presso un distributore automatico di bevande refrigerate. La società ha già provveduto al ritiro di tutte le bottiglie in commercio, ed ha invitato chiunque le abbia acquistate a restituirle al punto vendita. | Un lotto di bottiglie di acqua San Benedetto è stato ritirato per la presenza di un livello eccessivo di alcuni idrocarburi. |
Matteo Orfini, parlamentare romano ed ex presidente del Partito Democratico, ha commentato l’assoluzione nello “scandalo scontrini” di Ignazio Marino, sindaco di Roma costretto a dimettersi dal suo stesso partito nel 2015. Orfini, all’epoca commissario del PD romano, era stato tra i più insistenti nel chiedere la rimozione di Marino, politicamente oramai molto compromesso. Nella sua scelta era stato appoggiato anche dall’allora segretario del partito, Matteo Renzi. Come ha ricordato Orfini, sono stati in molti nelle ultime ore a domandargli di chiedere scusa all’ex sindaco in seguito alla sua assoluzione. Orfini però oggi rivendica il suo gesto: | Orfini dice che non deve scusarsi con Marino. Sia lui che Renzi dicono che obbligarono Marino a dimettersi non per l'inchiesta sugli scontrini, ma perché «stava amministrando male Roma, la città era un disastro». |
Il 24 gennaio sono state annunciate le nomination per ognuna delle 24 categorie degli Oscar, decise in base ai voti dei circa ottomila membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, un’organizzazione composta da persone che lavorano nel cinema in ogni ruolo (registi, attori, sceneggiatori, scenografi, parrucchieri e così via). Per decidere le nomination (cinque per quasi tutte le categorie, con qualche eccezione) ogni membro vota per quello di cui si occupa (i direttori della fotografia votano per la Miglior fotografia, per esempio) e tutti votano per decidere quali film candidare al premio più importante, quello per il Miglior film: quest’anno sono stati nominati nove film. La cerimonia di premiazione dell’89esima edizione degli Oscar sarà il 26 febbraio: c’è tempo per vedere i film più importanti, e per vederli sapendo qualcosa in più sulle nomination che li riguardano. – Le nomination totali sono state più di 100. Il film che ne ha prese di più è La La Land, 14: una per ognuna delle categorie più importanti, due per una stessa categoria (Miglior canzone: è raro ma era già successo) e tante quante solo due film erano riusciti ad averne (Titanic ed Eva contro Eva). Per diventare il film con più Oscar dovrebbe vincerne 12, perché a 11 ci sono Ben Hur, Titanic e Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re. | Tutte le notizie sulle nomination degli Oscar 2017. Record, assenze notevoli, rientri eccellenti e cose da sapere: per esempio la storia dell'uomo arrivato alla ventesima candidatura senza vincere mai. |
Hinwil è una città di circa 11mila abitanti che si trova a circa 30 minuti di automobile da Zurigo, in Svizzera. È conosciuta da alcuni per essere il posto dove ha sede la Sauber, una storica scuderia di Formula 1, e da altri (per ora pochi) come il luogo più promettente per sperimentare nuovi sistemi per sottrarre anidride carbonica (CO2) dall’atmosfera e ridurre in questo modo gli effetti del riscaldamento globale. L’azienda che si sta occupando del progetto è ancora piccola, ma come racconta un lungo articolo del New York Times Magazine ha grandissime ambizioni per sé stessa e per il mondo intero. La CO2 è tra i principali responsabili dell’effetto serra: insieme ad altri gas, impedisce alla Terra di disperdere il proprio calore accumulato dai raggi solari, comportando un aumento della temperatura globale che causa il cambiamento climatico (scioglimento fuori controllo dei ghiacci, innalzamento del livello dei mari, eventi atmosferici sempre più estremi e molto altro). L’immissione di CO2 nell’atmosfera è aumentata enormemente nell’ultimo secolo a causa delle attività umane, il cui ruolo nel riscaldamento globale è ormai scientificamente dimostrato. Più CO2 continuiamo a produrre, più diventa difficile tenere sotto controllo il cambiamento del clima, da qui la necessità e l’impegno dei paesi del mondo per ridurre le emissioni e studiare nuove soluzioni per ridurre la presenza di anidride carbonica nell’atmosfera. | Questa piccola azienda svizzera vuole salvare il mondo. Rimuovendo l'anidride carbonica dall'atmosfera e imprigionandola nel sottosuolo a prezzi molto bassi: ma sarà dura, spiega il NYT Magazine. |
Nella notte tra sabato e domenica un incendio in periferia di Apricena (Foggia) ha distrutto il capannone dell’azienda agricola ‘Bio Orto’, una delle più importanti della zona che «produce ed esporta in tutto il mondo», come ha detto il sindaco di Apricena, Antonio Potenza. Il fuoco si è alimentato anche con materiale plastico e sacche di concimi, rendendo necessario, oltre all’intervento dei vigili del fuoco, anche quello dell’ARPA, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Le ragioni dell’incendio non sono note e sono in corso le indagini per chiarirle. | C’è stato un incendio in un’importante azienda agricola di Apricena (Foggia). |
Nell’ultima settimana, tra venerdì scorso e giovedì, sono stati registrati in Italia 3.031 nuovi casi di coronavirus, un aumento del 48 per cento rispetto ai sette giorni precedenti, e del 67 per cento rispetto alla settimana ancora precedente. Era dalla fine di maggio che non si registrava un incremento settimanale superiore ai 3mila casi, ed è la quarta settimana di fila che i contagi sono in aumento, pur rimanendo ancora a livelli molto contenuti, sia se paragonati con i mesi iniziali della pandemia sia se confrontati con quelli attuali della maggior parte degli altri paesi europei, dalla Spagna alla Francia alla Germania, che stanno registrando incrementi più preoccupanti. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}(); | I dati della settimana sul coronavirus in Italia. I nuovi contagi continuano ad aumentare, ma il numero di casi di persone con sintomi «è sostanzialmente stazionario». |
“Il disco più venduto di tutti i tempi”, non è un primato da poco. I record superlativi di questo genere, spesso, sono contesi, discussi, o vengono superati a un certo punto. A questo non è capitato per più di trent’anni e con tutta certezza non capiterà mai più: nessun disco ormai venderà mai più di Thriller di Michael Jackson, perché – non bastasse il suo formidabile successo – è cambiato il mondo, è cambiata la musica, e sono cambiati i dischi. Thriller uscì 35 anni fa, il 30 novembre del 1982. Il suo successo unico non fu una sorpresa, un risultato inatteso e fortunato: il disco precedente di Michael Jackson, Off the wall, era andato fortissimo – il suo primo in cui si allontanava dal mondo soul/Motown di quando era ragazzino –, era quello di “Don’t stop ‘til you get enough”, nel 1979. Oggi risulta il cinquantatreesimo disco più venduto di sempre, in certe classifiche: ma cinquantatreesimo non è primo. | 35 anni fa oggi uscì il disco più venduto di tutti i tempi. Quelli passati e quelli a venire, visto come si sono messe le cose: "Thriller" di Michael Jackson. |
Instagram ha aggiunto una nuova funzione che consente di archiviare e nascondere le fotografie dal proprio profilo, senza doverle cancellare. L’opzione era stata messa a disposizione di un numero limitato di utente il mese scorso, mentre ora è disponibile per tutti. Per utilizzare la nuova funzione di Instagram è sufficiente aprire una fotografia dal proprio profilo e toccare l’icona con i tre puntini (“…”) in alto a destra, quella solitamente utilizzata per modificare i commenti. Al menu è stata aggiunta la voce “Archivia”: selezionandola si rimuove la fotografia dal proprio profilo e la si sposta in un archivio privato, dove non può più essere vista da altri. Per vedere tutte le fotografie archiviate nel tempo, basta cliccare l’icona in alto a destra dell’orologio all’interno del proprio profilo. Ogni immagine archiviata può essere riportata nel profilo e nuovamente rimossa quante volte si vuole: riportandola nell’archivio, la fotografia torna al posto in cui era nell’ordine cronologico. | Come archiviare le proprie foto su Instagram. La nuova funzione "Archivia" permette di mettere da parte e rendere invisibili quelle foto imbarazzanti che non vorreste più sul profilo, salvo ripensamenti. |
Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La diretta dalla stazione Leopolda. Lo streaming dell'iniziativa di Firenze, sta parlando Matteo Renzi. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 35.098 nuovi casi positivi da coronavirus e 580 morti a causa del COVID-19. Le persone attualmente ricoverate sono 31.604 (1.119 in più rispetto a ieri), di cui 2.971 nei reparti di terapia intensiva (122 in più di ieri) e 28.633 ricoverate con sintomi (997 in più di ieri). Sono stati analizzati 217.758 tamponi e testate 129.814 persone. È risultato positivo il 16,1 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 25.269 e i decessi 356. Il maggior numero di nuovi casi positivi è stato rilevato in Lombardia (10.955). Seguono Piemonte (3.659), Campania (2.716), Veneto (2.763), Lazio (2.608), Emilia-Romagna (2.430) e Toscana (2.223). | I dati sul coronavirus di oggi, martedì 10 novembre. |
Stipata con una decina di altri colleghi davanti al monitor di un computer in una saletta dello Space Telescope Science Institute di Baltimora (Stati Uniti), l’astronoma Heidi Hammel attendeva che sullo schermo si formasse la prima immagine di una cosa mai osservata prima nel nostro Sistema Solare. Era il 16 luglio del 1994 e un frammento della cometa Shoemaker-Levy 9 stava per schiantarsi nell’atmosfera di Giove. Il telescopio spaziale Hubble era stato sincronizzato per fotografare la zona prevista dell’impatto, con l’ambizioso obiettivo di osservare direttamente per la prima volta gli effetti di una collisione tra due corpi celesti fuori dall’orbita terrestre. Dopo qualche minuto, sul monitor iniziò a formarsi l’immagine che stavano attendendo i ricercatori. Hammel notò un punto più chiaro, lo indicò e chiese se quella potesse essere una delle lune del grande pianeta, forse Io. Un collega aprì un almanacco per controllare se in quel periodo, e da quella angolazione, fossero visibili lune in quella zona di Giove: “No, nessuna luna!”. Il punto di luce era quindi il segno di uno dei frammenti della cometa, e quando arrivò la seconda immagine non ci furono più dubbi. Mostrava una gigantesca colonna di polveri e gas che si era sollevata per migliaia di chilometri sopra le nuvole che ricoprono Giove. | 25 anni fa osservammo una cosa mai vista. Shoemaker-Levy 9 fu la prima cometa a essere osservata durante la sua caduta su un pianeta – Giove – dove causò la formazione di colossali macchie scure. |
In questi giorni di festività inevitabilmente mangerecce, l’Economist ha pubblicato un grafico in cui mostra come è cambiata la disponibilità di cibo nel mondo negli ultimi cinquant’anni, misurata in calorie al giorno per persona. Cliccando sul singolo paese è possibile visualizzare nel grafico inferiore il cambiamento nel corso del tempo. Tra i primi anni Sessanta e oggi il consumo di cibo a livello globale è aumentato, ma all’interno di questa tendenza generale ci sono molte storie particolari: dopo il crollo dell’Unione Sovietica, ad esempio, nei paesi dell’Est europeo c’è stata una diminuzione delle risorse alimentari. Poco sembra cambiare, fino agli anni più recenti – e in alcuni casi neppure in quelli – nei paesi africani con i valori più bassi. Al contrario, la Cina ha visto un grande aumento del consumo di cibo, insieme alla crescita economica. Per l’Italia, il primo dato disponibile sembra essere quello del 1961, tre anni dopo l’inizio del “miracolo economico”: allora le calorie al giorno per persona erano 2.955 (per fare un sommario confronto, più o meno ai livelli del Sudafrica odierno). Oggi il valore è aumentato di circa un quarto, a oltre 3.600 calorie, un livello – tra i più alti del mondo – raggiunto già alla fine degli anni Settanta e da allora poco modificato. | Quanto cibo. Un grafico dell'Economist mostra come è cambiata la disponibilità alimentare nei diversi paesi del mondo, negli ultimi 50 anni. |
Esce oggi in Italia Blue Jasmine, il nuovo film di Woody Allen, girato interamente negli Stati Uniti, dopo una serie di tre film girati in parte anche in Europa (dove Allen ha lavorato prevalentemente nell’ultimo decennio). Il film è ambientato tra la California e New York: Jasmine, interpretata da Cate Blanchett, e suo marito Harold, un ricco imprenditore interpretato da Alec Baldwin, sono una coppia benestante e molto invidiata: va tutto benissimo finché non si scopre che Harold è un truffatore, una specie di Bernie Madoff. Jasmine è costretta a cambiare città e cercare di rifarsi una vita a San Francisco, ospite di sua sorella Ginger. Blue Jasmine è uscito negli Stati Uniti lo scorso 26 luglio. C’è un episodio curioso legato alla sua distribuzione in India: a luglio Woody Allen vietò l’uscita del film nelle sale indiane, rifiutando di vedere impresse durante la proiezione le avvertenze anti-tabacco che secondo la legge indiana devono apparire ogni volta che si vede un personaggio che fuma. | Una scena di “Blue Jasmine”. Un pezzetto del nuovo film di Woody Allen – con Cate Blanchett e Alec Baldwin – che esce oggi in Italia. |
Ryan, un bambino statunitense di sette anni, è primo nella classifica degli youtuber che hanno ricavato di più dalla loro attività nel 2018 (gli youtuber sono le persone che di lavoro pubblicano video su YouTube). Forbes ha stimato che nel giro di un anno, dal giugno 2017 a quello successivo, i ricavi del suo canale Youtube, “Ryan ToysReview“, hanno raggiunto i 22 milioni di dollari (poco più di 19 milioni di euro), calcolati senza detrarre le tasse e le spese. Attualmente il canale ha 17 milioni e 317mila iscritti, mentre i suoi video sono stati visti complessivamente 26 miliardi di volte dal 2015, l’anno in cui il canale è stato aperto dai suoi genitori. Essendo Ryan ancora un bambino, il 15 per cento dei ricavi del suo canale Youtube vengono depositati in un conto protetto fino a quando non sarà maggiorenne. Nei video di “Ryan ToysReview” c’è Ryan, appunto, che prima scarta e poi gioca con vari tipi di giocattoli, li prova e fa vedere come funzionano, spesso insieme alla mamma o al papà. Sul canale viene caricato un video al giorno, ma non ci sono soltanto “recensioni” di giocattoli, ci sono anche cartoni animati per bambini, nei quali Ryan è uno dei protagonisti. Ci sono poi video educativi, sempre rivolti ai bambini della sua età, in cui si spiega a cosa serve la tuta spaziale degli astronauti, oppure in cui si fanno esperimenti scientifici per bambini. In uno di questi video, in cui si mostra il classico esperimento con l’aceto e il bicarbonato di sodio, il co-protagonista di Ryan è il giocatore NBA Kevin Durant. | Il bambino che ha guadagnato 22 milioni di dollari in un anno di YouTube. Si chiama Ryan e il suo canale di recensioni di giocattoli ha 17 milioni di iscritti. |
Nel primo trimestre dell’anno fiscale 2020 (ovvero il quarto trimestre solare del 2019) Apple ha riportato entrate per 91,8 miliardi di dollari, in crescita del 9 per cento su base annua e contro una previsione degli analisti che si aggirava tra gli 85,5 e gli 89,5 miliardi: si tratta del miglior risultato di sempre in un trimestre per Apple. Sono stati inoltre riportati utili per azione pari a 4,55 dollari (in crescita del 19 per cento) e utili netti pari a 22,2 miliardi. Gli iPhone hanno contribuito alle entrate per 56 miliardi di dollari (in crescita dell’8 per cento rispetto al 2019), seguiti da Mac, iPad e gadget. Sono cresciute anche le entrate derivate dai servizi forniti da Apple, passate da 10 a 12 miliardi di dollari. I dati dell’ultimo trimestre comprendono le vendite dei nuovi iPhone 11, iPhone 11 Pro e Pro Max, lanciati a settembre, e le entrate derivate dal nuovo servizio di streaming Tv, Apple TV+. | Apple ha riportato i migliori ricavi di sempre nel primo trimestre fiscale del 2020. |
Giovedì 15 agosto il National Security Archive ha pubblicato sul suo sito un documento dlla CIA dove per la prima volta il governo americano nomina esplicitamente l’Area 51, la famosa base segreta diventata famosa in tutto il mondo perché, secondo gli ufologi, sarebbero custoditi i corpi di alcuni extraterrestri e le loro navi spaziali. La storia in realtà è molto più prosaica: per anni nell’Area 51 sono stati testati e messi a punto numerosi progetti aerei segreti, tra cui gli aerei spia che sorvolavano l’Unione Sovietica durante la guerra fredda. Il documento completo si chiama La CIA e la ricognizione aerea: i programmi U2 e OXCART (potete scaricare il file torrent da qui). È stato scritto da due storici della CIA nel 1992 ed è una specie di manuale di storia su alcuni dei più importanti programmi di ricognizione aerea segreta di tutta la guerra fredda. Il National Security Archive che ha pubblicato il documento è un’organizzazione accademica statunitense che pubblica documenti ottenuti grazie alla legge americana sulla trasparenza del governo (il Freedom of Information Act). | La verità sull’Area 51. È stato reso pubblico un documento ufficiale che per la prima volta nomina la base: si parla poco di alieni, ma parecchio di aerei segreti. |
A quasi cinque mesi di distanza dal primo volo sperimentale verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), oggi alle 2:35 del mattino (ora italiana) la missione spaziale SpaceX CRS-1 è regolarmente partita dal Complesso di lancio 40 di Cape Canaveral, in Florida (Stati Uniti). L’obiettivo della missione è fare attraccare alla ISS la capsula da trasporto automatica Dragon, senza astronauti a bordo, per la consegna di materiali e di strumentazioni in orbita. La procedura sarà del tutto simile a quella attuata a fine maggio per sperimentare le funzionalità di Dragon, che non era mai stata usata prima. La missione ha raccolto un notevole interesse perché, dopo quella dimostrativa in primavera, è la prima a essere organizzata da una società privata per portare rifornimenti sulla ISS. Le operazioni sono gestite da Space Exploration Technologies (SpaceX), che ha un contratto con la NASA per la gestione del trasporto di materiale verso la Stazione. Ci sono diversi tipi di capsule automatiche per i rifornimenti in orbita, ma nessuno fino a ora era completamente gestito da una azienda privata. C’è anche da ricordare che, in seguito alla dismissione degli Shuttle lo scorso anno, l’unica possibilità per gli astronauti di viaggiare verso la ISS rimangono le russe Soyuz. | Il lancio di Dragon verso la ISS. La capsula da trasporto privata è partita nella notte, trasporta materiali per gli astronauti che vivono in orbita: foto e video del lancio. |
Tra le foto di animali migliori della settimana c’è quella di una lince euroasiatica scappata la settimana scorsa dallo zoo di Borth, nel Regno Unito. Lo zoo è stato chiuso temporaneamente per permettere agli addetti di cercare l’animale, ma non ci sono ancora riusciti: le autorità hanno avvisato gli abitanti della zona, spiegando che potrebbe diventare aggressivo trovandosi in spazi stretti. Un altro felino, in questo caso arrabbiato, è il puma Bordo, fotografato durante lo spostamento per una visita veterinaria dopo la quale sarà di nuovo messo in libertà nell’oasi di Goia, in Brasile. Molto più rilassati sembrano invece il cucciolo di canguro che gioca con la madre su una spiaggia del Nuovo Galles del Sud, e l’ippopotamo Fiona, sott’acqua in una vasca dello zoo di Cincinnati, in Ohio. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly beasts. Ci sono cuccioli di panda rossi, pangolini e soprattutto una lince evasa, nelle foto di animali migliori della settimana. |
Alla fine della registrazione de confronto televisivo tra i due maggiori candidati alle elezioni per il sindaco di Milano che sarebbe stato trasmesso nel pomeriggio su Sky, Letizia Moratti – candidato del centrodestra – ha estratto dal cappello con qualche goffaggine un’accusa che però aveva evidentemente in tasca come presunto colpo del KO. «La mia esperienza di manager, la mia famiglia confermano ampiamente che sono una persona moderata, a differenza di Pisapia che dalla Corte di Assise è stato giudicato responsabile di un furto di veicolo che sarebbe servito per il sequestro e il pestaggio di un giovane. È stato giudicato responsabile e amnistiato. L’amnistia non è assoluzione» | «Si è sparata sui piedi». Le accuse di oggi di Letizia Moratti nei confronti di Pisapia erano false, maldestre e stupide. |
Mercoledì 4 dicembre viene inaugurata negli spazi del Braccio di Carlo Magno, in Vaticano, la mostra Santiago Calatrava. Le metamorfosi dello spazio, che rimarrà aperta al pubblico (a ingresso libero) dal 5 dicembre fino al 20 febbraio 2014. La mostra, organizzata dai Musei Vaticani e dal Pontificio Consiglio della Cultura, raccoglie circa 140 opere del celebre architetto e ingegnere di origine spagnola. I modelli architettonici degli edifici progettati da Calatrava (come per esempio il grande modello della Chiesa greco-ortodossa di St. Nicholas a New York, progettata per Ground Zero) sono accompagnati dai relativi studi preparatori ma anche da dipinti in acquerello e diverse sculture, sia monumentali che di formato più ridotto, realizzate in bronzo, marmo, legno. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La mostra di Calatrava a Roma. Organizzata dai Musei Vaticani, raccoglie circa 140 opere del famoso architetto spagnolo. |
Questa settimana gli attori e le attrici meglio fotografati erano quelli alla cerimonia degli Emmy Awards: facile con quei vestiti eleganti, le luci e la gestualità cerimoniosa delle occasioni importanti. Quelle foto le trovate raccolte qui. A seguire invece si difendono bene Kirsten Dunst alla prima di Woodshock, Sonequa Martin-Green a quella di Star Trek: Discovery e Harrison Ford e Ryan Gosling a un photocall per Blade Runner 2049. Ma la nostra preferita è Helena Bonham Carter, con una borsa con scritta sopra una grande verità. E poi politici con cuffiette e orsi di peluche, modelle tra i fiori, un carlino e un piccolo giardiniere alla Casa Bianca, tra gli altri che valeva la pena fotografare. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Harrison Ford, Ryan Gosling, Angelino Alfano con Amal Clooney e come al solito Rihanna, tra quelli da fotografare in settimana. |
Nell’ultima settimana l’andamento dei contagi mostra che l’epidemia da coronavirus è in una fase di andamento stabile. Dal 12 al 18 febbraio sono stati registrati 82.009 casi di positività, il 4,6 per cento in meno rispetto al monitoraggio di venerdì scorso. I dati dicono che nelle ultime settimane il numero dei nuovi positivi non cala, nonostante le misure restrittive entrate in vigore in alcune regioni. L’andamento è stabile a livello nazionale, ma in molte regioni è in crescita l’incidenza dei casi dovuti alle varianti del coronavirus. Una settimana fa sono stati pubblicati i risultati di un’indagine rapida avviata dall’Istituto superiore di sanità per individuare la prevalenza della variante chiamata “inglese” sui casi totali registrati nelle ultime settimane. Dall’indagine è emerso che rappresenta il 17,8 per cento delle infezioni da coronavirus. È una stima basata su un numero limitato di campioni, e i dati regionali non sono stati diffusi, ma il lavoro dell’Istituto superiore di sanità servirà anche a tenere sotto controllo la presenza delle varianti in Italia. | I dati della settimana sul coronavirus in Italia. L'andamento dei contagi si conferma stabile e la presenza delle varianti sta incidendo soprattutto a livello locale. |
Durante l’estate c’è stata un’insperata ripresa del mercato dei libri, dopo i mesi di chiusura dovuti al coronavirus, e i risultati di vendite sono stati al di sopra delle previsioni. Le librerie hanno riaperto, le case editrici hanno pubblicato titoli attesi e con grande potenzialità di vendita, i lettori abituali, rimasti per due mesi senza novità, hanno fatto acquisti e il governo ha stanziato aiuti importanti. Nel frattempo, però, la pandemia ha aperto una discrepanza tra le piccole librerie di provincia, che hanno ottimi risultati, e quelle in sofferenza dei centri delle grandi città, ha accelerato la crescita degli acquisti online e potrebbe ricalibrare il calendario delle uscite editoriali. Nonostante un certo ottimismo e buoni margini di recupero, colmare le perdite sarà quasi impossibile e c’è ancora molta incertezza su cosa potrebbe succedere: molto dipenderà dall’andamento dell’epidemia e dalle limitazioni che potrebbe richiedere, dalla ripresa del turismo e dei viaggi, dall’affievolirsi del lavoro da casa e dall’apertura delle scuole. Abbiamo chiesto a editori, librai indipendenti e direttori di grandi catene come sono andati questi mesi e come si stanno preparando per affrontare quelli a venire. | Come vanno i libri, adesso. Abbiamo chiesto a editori e librai cosa sta succedendo all'editoria dopo il lockdown e durante la pandemia: c'è stata una ripresa insperata, tra cambiamenti e perdite da colmare. |
Aggiornamento: in serata il tweet della testata satirica Lercio è stato rimosso dai tweet preferiti di Matteo Renzi, che ora sono tornati a zero. *** | L’unico tweet nei preferiti di Matteo Renzi. Era un tweet della testata satirica Lercio che lo prendeva in giro, ma ora è stato rimosso. |
La regione Veneto ha firmato un’ordinanza con alcune misure per contenere il contagio da coronavirus, vista la difficile situazione epidemiologica della Regione. L’ordinanza ha effetto dal 19 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Prevede una serie di restrizioni e raccomandazioni che riguardano gli spostamenti, le attività commerciali e di ristorazione e i comportamenti personali. In particolare stabilisce che dal 19 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà spostare dal proprio comune di residenza o domicilio dopo le ore 14. A questo, si aggiunge il divieto di spostamento tra le regioni valido dal 21 dicembre al 6 gennaio, approvato dal governo. Queste sono le regole principali, l’ordinanza si trova per intero qui. – Leggi anche: Il coronavirus in Veneto, in numeri | Le regole del Veneto per le feste. Dal 19 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà spostare dal proprio comune di residenza dopo le ore 14, tranne per lavoro e necessità. |
Questa settimana è stata particolarmente affollata di celebrities: domenica c’è stata l’attesa premiazione dei Golden Globes – con la conseguente passerella davanti ai fotografi e la successiva raccolta delle foto migliori della serata, che trovate qui e qui – e ieri sono state annunciate le nomination dei prossimi Oscar, che dicono anche chi valeva la pena fotografare questa settimana ai vari eventi e premiere che girano intorno al mondo del cinema. Per esempio Leonardo DiCaprio, Tom Hardy e Will Poulter, del cast di The Revenant alla prima del film a Londra, oppure Quentin Tarantino, Kurt Russell e Samuel L. Jackson per The Hateful Eight in Australia. Leonardo DiCaprio è stato fotografato anche all’evento di beneficenza organizzato dall’associazione non-profit per Haiti di Sean Penn, di cui invece si è parlato molto per l’intervista che ha fatto a Joaquín Guzmán Loera, “El Chapo”, il narcotrafficante messicano arrestato venerdì scorso. Tra gli sportivi ci sono i tennisti Sara Errani mentre batte un servizio e Andy Murray circondato da raccattapalle, ma anche il calciatore Lionel Messi prima di ricevere il suo quinto Pallone d’Oro. Tra i politici c’è la deputata Carolina Bescansa, del partito spagnolo Podemos, che ha portato al Congresso la figlia di nove mesi, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama che fa l’occhiolino e quello russo Vladimir Putin che atterra un judoka. | Celebripost. Il Papa con una bottiglia di vino e una prospettiva particolare sui capelli di Donald Trump, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Marco Minniti ha ritirato la sua candidatura a segretario del Partito Democratico. Ex ministro dell’Interno, Minniti aveva annunciato la sua decisione di candidarsi con un’intervista a Repubblica, dopo mesi di incertezze; l’ha ritirata oggi, dopo diciotto giorni, con un’altra intervista a Repubblica. «Resto convinto in modo irrinunciabile che il congresso ci debba consegnare una leadership forte e legittimata dalle primarie», ha detto Minniti al giornalista Claudio Tito. «Ho però constatato che tutto questo con così tanti candidati potrebbe non accadere. Il mio è un gesto d’amore verso il partito». Leggi anche: Una gara tra zoppi, di Francesco Costa | Minniti si è ritirato dal congresso del PD. La sua candidatura, annunciata con un'intervista a Repubblica, è finita dopo diciotto giorni con un'altra intervista a Repubblica (che non spiega granché). |
Nel Regno Unito è in corso un grande dibattito sulla “privacy injunction”, il provvedimento di un tribunale che stabilisce che alcune informazioni riguardanti una persona o un’azienda non possano essere rivelati dai mezzi di comunicazione. Il dibattito si è acceso alla fine del 2009, quando il Guardian ricevette una “privacy injunction” che gli impediva di pubblicare uno studio scientifico sulle conseguenze ambientali dello sversamento di rifiuti tossici in Costa d’Avorio da parte della Trafigura, una compagnia petrolifera. La stampa britannica ha protestato spesso contro questo strumento giuridico che reputa contrario alla libertà di informazione e che, nel caso della cosiddetta “super injunction”, impedisce persino di dire che sulla vicenda esiste il procedimento stesso di “privacy injunction”. Imogen Thomas all'arrivo in tribunale il 16 maggio (Peter Macdiarmid/Getty Images) | Il groviglio di gossip, Twitter e libertà di stampa. La notizia del giorno sui giornali britannici è che un settimanale scozzese ha violato il divieto di dare notizie su un calciatore che ha una storia con una modella. |
Google ha annunciato che la prossima versione del suo sistema operativo per smartphone Android si chiamerà Android 10. La nuova versione, che segue Android 9 Pie e che durante la fase di test si chiamava Android Q, sarà la prima a non chiamarsi con un nome ispirato a quello di un dolce. Google ha spiegato questa decisione dicendo che per molti utenti, soprattutto quelli che passavano a Android da un altro sistema operativo, spesso risultava difficile capire quanto fosse aggiornata la versione in base al nome del dolce, e che ora con i numeri dovrebbe essere più chiaro. Google ha anche annunciato di aver modificato il logo di Android, introducendo un font diverso e utilizzando un verde più acceso per l’androide simbolo del sistema operativo. La versione finale di Android 10 sarà resa disponibile nelle prossime settimane. | La nuova versione di Android si chiamerà Android 10. |
Aggiornamento ore 15.48 – Sahara Media, la testata citata da Al Jazeera ieri nell’annuncio dell’imminente rilascio di Rossella Urru, oggi smentisce, tramite una sua fonte, la notizia dello scambio di prigionieri tra Urru e il terrorista maliano Abdel Rahman Madou. Anche un’altra testata online della Mauritania, Taqadoumy, ha smentito il rilascio di Urru e ha detto che il poliziotto che doveva essere rilasciato con la cooperante italiana, ossia Aal Ould al-Mukhtar, è ancora ostaggio dei rapitori. Tuttavia, Taqadoumy aggiunge che le trattative con i rapitori sono ancora in corso. — | Cosa si sa di Rossella Urru. Ancora poco: non ci sono conferme ufficiali del suo rilascio mentre alcuni siti africani stanno smentendo la notizia. |
Il primo febbraio 2016 WhatsApp, servizio di messaggistica istantanea, ha raggiunto il miliardo di utenti; due anni fa era stato acquisito da Facebook per 19 miliardi di dollari (che poi sono diventati circa 22, perché una parte del pagamento era dilazionato e previsto in azioni di Facebook, il cui valore nel frattempo è cresciuto molto). Lo scorso agosto Facebook aveva raggiunto il traguardo di un miliardo di persone connesse al social network in un giorno solo. Ieri anche GMail, il servizio di posta elettronica di Google, ha raggiunto un miliardo di utenti. Mark Zuckerberg, l’amministratore delegato di Facebook, annunciando l’acquisto di WhatsApp due anni fa disse proprio «WhatsApp è un modo per collegare tra loro un miliardo di persone. I servizi che raggiungono questo traguardo sono tutti incredibilmente preziosi». Nonostante l’ampio bacino di utenti, però, alcuni investitori sono ancora dubbiosi su quanti ricavi possa portare WhatsApp: a gennaio il servizio è tornato a essere gratuito, dopo che per alcuni anni aveva richiesto il pagamento di una quota annuale intorno agli 89 centesimi di euro. WhatsApp punta a diventare un sistema di comunicazione ufficiale e non solo un servizio di messaggistica fra privati: vuole consentire di mettere in contatto gli utenti con la propria banca, per esempio, e magari anche effettuare micropagamenti. | Un miliardo di persone usa WhatsApp. Un gran traguardo raggiunto due anni dopo l'acquisizione di Facebook (ma ancora non si capisce quanti ricavi potrà portare). |
Chissà se un giorno ricorderemo la scorsa notte come un evento storico, che ha cambiato i destini dell’Europa e, quindi, anche i nostri. Quel che è certo è che i giornali di questa mattina descrivono il vertice di Bruxelles come un punto di non ritorno: una riunione “drammatica e decisiva”. I capi di stato dei paesi dell’euro si erano dati appuntamento ieri sera per un’occasione “poco più che formale”, scrive Andrea Bonanni su Repubblica: “solennizzare il varo del prestito alla Grecia”. Di lì a poco, però, si è capito che il tracollo dell’euro e il rischio speculativo per i paesi più vulnerabili li avrebbe costretti a prendere delle decisioni, e subito. In poche ore hanno dovuto trovare i mezzi per salvare l’euro, l’Europa, e il primato della politica nella gestione degli affari globali. Mano a mano che le agenzie di stampa sgranavano le cifre del tracollo borsistico che ha bruciato in un giorno più del doppio di quanto si apprestavano a prestare alla Grecia in tre anni, i capi di governo europei hanno capito che la sfida lanciata loro dai mercati era di quelle in cui ci si gioca tutto. A dare per primo la sveglia agli europei è stato il presidente americano. Reduce dal “giovedì nero” di Wall Street, Barack Obama appena alzatosi dal letto ha chiamato il vero numero di telefono dell’Europa: quello di Angela Merkel. È stato lui a spiegare alla Merkel che l’attacco speculativo in corso non ha come obiettivo la Grecia, o il Portogallo, o la Spagna, ma la sopravvivenza pura e semplice dell’euro. | La notte che salvammo l’euro. I giornali di oggi descrivono come "drammatica" e "decisiva" la riunione di questa notte tra i capi di governo europei. |
Un gruppo di attori nativi americani, una decina circa, ha abbandonato per protesta il set di The Ridiculous 6 (i ridicoli sei), una commedia americana girata da Frank Coraci e con l’attore Adam Sandler (insieme a Dan Aykroyd, Steve Buscemi e il rapper Vanilla Ice). Il film – prodotto da Netflix, la società americana che offre film e serie tv in streaming – è un remake in chiave grottesca di I Magnifici sette, film western del 1960 diretto da John Sturges, a sua volta ispirato a I sette samurai di Akira Kurosawa. La notizia dell’abbandono del set è stata diffusa da Indian Country Today Media Network (ICTMN), un giornale molto seguito tra i nativi americani, e poi ripresa dai principali siti d’informazione degli Stati Uniti. Gli attori – la maggior parte di loro è di origine Navajo – hanno lasciato il set per protestare contro quella che, a detta loro, era un’offensiva rappresentazione delle loro tradizioni e della loro cultura. I Navajo hanno anche protestato per le generalizzazioni fatte dal film, che accusano di ridicolizzare i nativi americani, confondere la cultura Navajo con quella Apache, e mancare di rispetto a entrambe. | I nativi americani e il film con Adam Sandler. Una decina di attori nativi americani ha abbandonato il set del film comico "The Ridiculous 6" per protestare contro la rappresentazione della loro cultura. |
La Seconda guerra mondiale in Europa terminò i primi giorni di maggio del 1945: tra il 2, quando si arrese Berlino, e l’8, quando venne ufficialmente firmato l’atto di resa dell’esercito tedesco. Ma per molti tedeschi la fine della guerra non significò affatto la fine delle sofferenze: in quei giorni tantissime donne, bambine e anziane vennero violentate dai soldati dell’esercito sovietico. I numeri sono difficili da verificare con certezza, ma si parla centomila nella sola Berlino e due milioni in tutto. È una storia che si legge raramente nei libri di storia e che anche in Germania ha cominciato a emergere soltanto negli ultimi anni. Preludio Era chiaro almeno dal 1943 che la Germania avrebbe perso la guerra: era solo questione di capire quanto tempo ci sarebbe voluto e chi avrebbe occupato per primo il suolo tedesco. In particolare, gran parte dei tedeschi era terrorizzata all’idea che i primi ad arrivare in Germania fossero i russi: per anni la propaganda nazista aveva infatti dipinto gli “slavi” e i “bolscevichi” come capaci di qualunque barbarie. | Gli stupri in Germania, 70 anni fa. Alla fine della Seconda guerra mondiale quasi due milioni di donne tedesche furono violentate dai soldati russi in quello che è ricordato come «il più grande stupro di massa della storia». |
Persino per una società che un tempo aveva il monopolio mondiale della produzione dei diamanti e che per un secolo si è quasi sempre soltanto ingrandita, la drastica diminuzione dei prezzi dei prodotti di lusso è stato un colpo duro. La Anglo American, una società angloamericana che ha avuto il suo picco negli anni Novanta e col tempo aveva investito in diversi settori, si restringerà fino a diventare irriconoscibile: martedì scorso il suo CEO Mark Cutifani ha annunciato la vendita di diversi asset dell’azienda, la chiusura di alcune miniere e il taglio di posti di moltissimi lavoro. Secondo il Financial Times, le “colpe” di Anglo American sono molte: non ha sfruttato l’estemporanea espansione del mercato del lusso in Cina, ha troppi interessi in Sudafrica dove il governo è molto rigido sul business e ha provato più volte a “ristrutturarsi” senza successo. Fra le probabili vittime dei tagli annunciati da Cutifani ci sarà anche la Minas Rio, una miniera brasiliana di materiali ferrosi costata 14 miliardi di dollari e diventata l’epitome dei fallimenti della Anglo American. Secondo Jeremy Wrathall, responsabile delle risorse naturali della società di consulenza Investe, «Minas Rios è stata la dimostrazione più eclatante dei loro fallimenti, causata da una serie di errori strategici in una specie di abbaglio collettivo». Come le banche prime della crisi finanziaria o le società di energia prima del crollo dei prezzi del petrolio, quella della Anglo American è la classica parabola della società che vive al di sopra delle proprie possibilità e poi rimane con in mano quasi nulla quando il mercato prende un’altra strada. Cioè quello che sta capitando ad altre società che si occupano di materiali preziosi, colpite dalla fine del “boom” del lusso e di altri materiali in Cina: secondo Associated Press, la crisi di Anglo American è «il segno di una crisi globale del settore». | Il settore delle estrazioni è in crisi? una società del settore un tempo ricchissima oggi è costretta a svendersi: Bloomberg dice che la sua storia potrebbe essere esemplare. |
Quarant’anni fa, il 12 giugno 1981, uscì negli Stati Uniti Raiders of the Lost Ark, che in Italia sarebbe diventato I predatori dell’arca perduta. Che solo diversi anni più tardi sarebbe stato rititolato Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta, per assecondare la grande fama che nel frattempo aveva guadagnato il suo protagonista intento a trovare l’Arca dell’Alleanza prima dei nazisti. Che per diverso tempo, prima di Jones, si era chiamato Smith: Indiana Smith. Indiana Jones – soprannome di Henry Walton Jones, Jr. – è poi comparso in tutti gli altri film della nota tetralogia, sempre interpretato, nei film e da adulto, da Harrison Ford (River Phoenix fece il giovane Jones nel terzo film). Fino a diventare, in più di un sondaggio, il “miglior personaggio cinematografico di sempre”, davanti a tipi come James Bond, Ellen Ripley, il Drugo o Darth Vader. Di certo, sondaggi a parte, uno dei più noti e meglio riusciti, a prescindere dai gusti di ognuno. | Indiana Jones rischiò di chiamarsi Indiana Smith. La storia della genesi del celebre archeologo interpretato da Harrison Ford, il cui primo film uscì 40 anni fa. |
Venerdì 12 giugno il gruppo rock dei Foo Fighters stava suonando all’Ullevi Stadion di Göteborg, in Svezia, quando il cantante Dave Grohl – ex batterista dei Nirvana, fra l’altro – è caduto dal palco mentre suonava la canzone “Monkey Wrench”. Il concerto era appena iniziato: Grohl ha parlato al microfono ai fan, steso nello spazio che separa il palco dal pubblico, e ha detto: Hey! Signore e signori, vi amo anche io, figli di puttana. Vedete: credo di essermi appena rotto una gamba. Credo di essermi davvero rotto una gamba. Avete la mia parola: ora con i Foo Fighters torneremo (…). Ora io andrò all’ospedale, mi aggiusterò la gamba, e poi tornerò, e suonerò di nuovo per voi. Mi dispiace molto. Mi dispiace molto. Ce la faremo. | Il video di Dave Grohl dei Foo Fighters che suona dopo essersi rotto una gamba a un concerto. È caduto sul palco durante un concerto in Svezia: ha promesso ai fan che sarebbe tornato a suonare, e lo ha fatto sul serio. |
Negli ultimi giorni il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha detto più volte che l’ex cappella di frati cappuccini dell’ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII – vinta all’asta da un associazione islamica – non diventerà una moschea, contrariamente a quanto si credeva in un primo momento. Questo perché la Regione eserciterà il suo diritto di prelazione sulla vendita all’asta, comprando la cappella. La prelazione è permessa dal decreto legislativo numero 42 del 22 gennaio 2004, che si occupa di beni culturali. In settimana si era molto parlato della cappella, attualmente in uso a una comunità cristiana ortodossa, perché l’asta con cui era stata messa in vendita dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Bergamo (ASST) era stata vinta dall’Associazione musulmani di Bergamo. L’ASST è un ente regionale e nel 2015 proprio la Regione Lombardia aveva approvato una legge, da alcuni definita «anti moschee», che rende di fatto quasi impossibile costruire da zero luoghi di culto nonostante il principio costituzionale della libertà religiosa. | Il presidente della Lombardia Attilio Fontana dice che la Regione ricomprerà la cappella di Bergamo vinta all’asta da un’associazione musulmana. |
La Corte costituzionale ha giudicato inammissibile il referendum proposto dalla Lega per abrogare una parte dell’attuale legge elettorale. Il referendum – che come tutti i referendum abrogativi necessitava delle firme di 500mila cittadini, oppure dell’appoggio di almeno cinque consigli regionali – era stato sostenuto dai consigli regionali di Veneto, Sardegna, Lombardia, Friuli, Piemonte, Abruzzo, Liguria e Basilicata (tutte regioni governate dal centrodestra, in molti casi dalla stessa Lega), e proponeva di abrogare la parte proporzionale dell’attuale legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum, lasciando quindi una legge con un sistema maggioritario puro. Il quesito, si legge nella nota dell’ufficio stampa della Corte Costituzionale, «per garantire l’autoapplicatività della “normativa di risulta” – richiesta dalla costante giurisprudenza costituzionale come condizione di ammissibilità dei referendum in materia elettorale – investiva anche la delega conferita al Governo con la legge n. 51/2019 per la ridefinizione dei collegi in attuazione della riforma costituzionale che riduce il numero dei parlamentari». | La Corte costituzionale ha giudicato inammissibile il referendum proposto dalla Lega per abrogare una parte dell’attuale legge elettorale. |
Il 3 aprile è stato presentato il progetto dell’edificio che ospiterà i laboratori di Human Technopole, l’istituto di ricerca multidisciplinare pubblico che si trova dove cinque anni fa c’era un pezzo di EXPO, a Milano. La sede principale dell’istituto è Palazzo Italia, una delle poche strutture dell’esposizione universale che sono state conservate dopo la sua conclusione. Il nuovo edificio, progettato dallo studio milanese Piuarch, sorgerà parallelamente al Cardo Nord-Ovest, un’altra struttura di EXPO rimasta in piedi: sarà alto dieci piani, avrà più di 16mila metri quadrati di laboratori e un grande giardino sul tetto. Secondo il progetto dovrebbe essere completato in tre anni e saranno investiti fino a 94,5 milioni di euro per costruirlo. Nel complesso il Campus Human Technopole comprende, oltre a Palazzo Italia, e al Cardo Nord-Ovest, l’ex Unità di Servizio 6, che come Palazzo Italia si trova lungo uno dei lati della piazza dell’Albero della Vita di EXPO, tuttora in piedi. L’intero Campus, una volta completato, avrà una superficie di 11mila metri quadrati, cioè una frazione dell’area un tempo occupata da EXPO. | Come sarà l’edificio che costruiranno dove c’era EXPO 2015. Sarà la sede dei laboratori di Human Technopole, il centro di ricerca multidisciplinare dedicato a studi sul genoma umano, e avrà un grande giardino sul tetto. |
Per la prima volta nella storia alcuni semi sono germogliati sulla Luna, grazie alla missione lunare cinese Chang’e-4, che ha raggiunto con i suoi robot il lato nascosto della Luna lo scorso 3 gennaio. L’Agenzia spaziale cinese confida di riuscire a far crescere alcune piantine di cotone, nell’ambito di un esperimento per ricreare un piccolo ecosistema autosufficiente su un corpo celeste diverso dalla Terra. I test potrebbero fornire nuovi dati su come far crescere le piante nello Spazio, in vista di missioni di lunga durata con astronauti sulla Luna e su Marte. Esperimenti simili sono condotti regolarmente sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), in orbita intorno alla Terra, mentre non erano mai stati realizzati sul nostro satellite naturale. I semi di cotone mandati sulla Luna sono racchiusi in un contenitore che per forma e dimensioni ricorda una pentola a pressione. Il sistema è stato realizzato dall’Università di Chongqing nel sud-ovest della Cina. All’interno del recipiente cilindrico, alto 18 centimetri circa, ci sono aria, acqua, terriccio, patate, semi di cotone e di arabetta comune (Arabidopsis thaliana), spesso utilizzata come modello nelle scienze vegetali. Nel contenitore ci sono inoltre alcune uova di moscerino della frutta, del lievito e un’apertura che consente l’ingresso della luce per favorire la fotosintesi. | Sulla Luna cresce il cotone. I semi trasportati dalla missione cinese Chang'e-4 sono germogliati: è la prima volta che coltiviamo qualcosa sul nostro satellite naturale. |
Immaginate il suono di tasti premuti sulla tastiera, oppure quello della carta che viene accartocciata, o delle unghie che tamburellano su una bottiglia di vetro; oppure ancora il suono di una voce particolarmente calda che sussurra qualcosa. Se siete tra le persone a cui questi suoni provocano un formicolio, o una sensazione piacevole e di rilassamento, siete tra coloro che provano l'”ASMR”, una particolare risposta sensoriale a stimoli tattili o uditivi. Lo sfruttamento delle sensazioni piacevoli che derivano dall’ascolto di questi suoni è un fenomeno diffuso su Internet ormai da diversi anni: c’è chi ottiene milioni di visualizzazioni con i video in cui li produce, e persone che hanno fatto del sussurrare parole in un microfono un lavoro. Si è tornati a parlarne recentemente dopo la trasmissione, durante l’ultimo Super Bowl, di una pubblicità basata sull’enfatizzazione di suoni che ad alcune persone provocano questo tipo di sensazioni. La sigla ASMR sta per “Autonomous sensory median response”, ovvero risposta autonoma del mediano sensoriale. L’acronimo indica una sensazione di formicolio percepita sulla nuca o sul collo e che può diffondersi verso la spina dorsale, accompagnata da una sensazione di benessere. L’autrice del canale YouTube più seguito sull’ASMR la definisce come la “pelle d’oca del cervello“. La sigla non è nata in ambito scientifico – anche se ormai è utilizzata in ambito psicologico – ma è stata coniata da Jennifer Allen, la creatrice di un gruppo Facebook dedicato a chi vuole sapere di più sull’ASMR. | I video “ASMR”, spiegati. Per chi vuole capire una volta per tutte quei popolarissimi video di persone che fanno rumori o bisbigliano vicino al microfono. |
Come era stato largamente anticipato, ieri sera Facebook ha presentato Facebook Places, un’applicazione che darà la possibilità agli utenti di localizzare geograficamente la loro posizione, comunicarla ai propri amici attraverso il loro messaggio di status e soprattutto controllare chi è presente insieme a loro nel posto in cui si trovano, tra gli utenti di Facebook. Il tutto funziona in modo non così dissimile da Foursquare, il social network basato sulla geolocalizzazione che permette proprio di condividere la propria posizione con gli utenti basandosi sul sistema dei check-in: si arriva in un posto, si apre l’applicazione di Facebook sullo smartphone, si accede alla pagina di Facebook Places e si fa check-in. Automaticamente il messaggio finirà sulla nostra bacheca e sulla pagina del posto in questione – un bar, un cinema, un’università – mentre noi saremo in grado di vedere chi altri si trova in quel momento nello stesso posto grazie alla funzione “Who are here”. Così, spiega Facebook, non correrete più il rischio di scoprire soltanto il giorno dopo che siete stati nello stesso posto insieme a un vostro amico ma non lo avete incontrato. Possiamo anche taggare le persone che si trovano con noi (che ovviamente si possono staggare, come già avviene per le foto, o possono del tutto impedire ad altri utenti di taggarli nei check-in). | Arriva Facebook Places. Come funziona il nuovo servizio di Facebook per condividere la propria posizione e scoprire chi dei tuoi amici è vicino a te. |
Nel corso dell’ultima direzione nazionale del PD, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha fatto un commento molto duro sulla procura di Potenza, quella che sta conducendo le indagini sulle infrastrutture petrolifere della Basilicata che hanno portato alle dimissioni del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi. «Le indagini sul petrolio in Basilicata si fanno ogni quattro anni», ha detto Renzi: «E non vanno mai a sentenza». Proprio mentre parlava, i giudici del tribunale di Potenza erano in riunione da oltre tre ore. Poco dopo le 16 hanno annunciato la sentenza di un’inchiesta sugli appalti legati al petrolio iniziata nel 2008. Sono state condannate nove persone: ex dirigenti della società petrolifera Total, imprenditori e politici locali. Altre 18 sono state assolte. Poco dopo Renzi ha precisato che intendeva dire che le sentenze partite da Potenza non vanno mai a “sentenza definitiva”. Dopo otto anni dall’inizio delle indagini il processo è arrivato soltanto al primo grado e buona parte delle condanne saranno probabilmente prescritte. Il tribunale di Potenza, infatti, è uno dei più lenti d’Italia, ma anche uno di quelli più sotto organico. | Breve storia della procura di Potenza. Quella famosa per Henry John Woodcock, il controverso magistrato che per anni ne è stato il simbolo, e che secondo Renzi «non arriva mai a sentenza». |
A Vancouver, in Canada, esiste da anni un centro pubblico per tossicodipendenti molto particolare: si chiama “Insite” e non incoraggia nessun tossicodipendente ad iniziare un percorso di riabilitazione, ma si assicura solamente che ogni persona consumi le proprie sostanze nella massima sicurezza, assistita da un infermiere e in una stanza sterilizzata e senza oggetti pericolosi. “Insite” esiste dal 2003 ed è stato il primo centro di questo tipo in Nord America: oggi assiste dalle 600 alle 900 persone al giorno. A distanza di 13 anni le autorità canadesi lo considerano un successo, citando la riduzione delle morti per overdose e dei costi per le cure del virus HIV. Due giorni fa, la vicepresidente di un’autorità sanitaria canadese che gestisce “Insite” ha scritto un articolo sul New York Times dal titolo: «Gli Stati Uniti dovrebbero seguire l’esempio del Canada nella cura degli eroinomani». L’agenzia governativa per la sanità ha detto di stare valutando la possibilità di aprire centri simili. Questa settimana il quotidiano canadese National Post ha pubblicato una specie di bilancio dell’esperienza di “Insite” a 13 anni dalla fondazione, elencando successi e scetticismi. | A Vancouver c’è un centro per i tossicodipendenti diverso dagli altri. Permette di assumere droghe, fornisce materiale sterilizzato e non incoraggia a smettere: è molto criticato ma i dati dicono che funziona. |
Martedì 11 agosto la Banca Popolare Cinese, cioè la banca centrale della Cina, ha svalutato la moneta nazionale, lo yuan, dell’1,9 per cento; il giorno dopo, di un altro 1,6 per cento. La mossa è stata abbastanza inaspettata e ha causato il peggiore crollo giornaliero nel prezzo dello yuan negli ultimi vent’anni. La Banca Popolare Cinese ha detto che si tratta di una misura “una tantum” che non si ripeterà e che serve per rendere le contrattazioni che riguardano lo yuan più governate dal mercato libero. Cosa vuol dire svalutare Svalutare una moneta vuol dire, sostanzialmente, fare valere di meno i soldi. Le banconote non hanno un valore in sé ma valgono in proporzione delle cose che possono acquistare: se 10 yuan possono comprare 10 bottiglie di latte, uno yuan vale una bottiglia di latte; ma se il giorno dopo con 10 yuan si possono comprare solo 5 bottiglie di latte, vuol dire che ogni yuan vale solo mezza bottiglia di latte e che quindi si è svalutato. Nel mercato delle monete, però, il paragone che conta non è quello con beni di consumo generali come le bottiglie di latte, ma quello fra monete di altri paesi: se sostituiamo la parola “dollaro” a “bottiglia di latte” tutto è molto più chiaro. Se lo yuan viene svalutato, le persone in Cina possono scambiare i loro soldi con meno dollari di quanto potessero fare prima. | Perché la Cina ha svalutato lo yuan. Una decisione improvvisa e drastica – che ha provocato il peggiore crollo giornaliero nel prezzo dello yuan negli ultimi vent'anni – spiegata ai profani. |
Le modalità con cui il Partito Democratico si cacciò nel disastro politico più imbarazzante della sua storia – il fallimento della candidatura di Romano Prodi alla presidenza della Repubblica, nel 2013 – sono ancora oggi tema di ricostruzioni molto diverse, quasi sempre strumentali, e di accuse reciproche all’interno del partito. Dopo che Stefano Fassina aveva nei giorni scorsi evocato sbrigativamente una responsabilità di Matteo Renzi nel guidare il voto contrario a Prodi, oggi sulla Stampa Fabio Martini mette in fila con maggior ordine, dati e testimonianze, una successione di eventi più chiara e verificata che sembra raccontare che il concorso di scelte sia stato assai più esteso, che il presunto consenso per alzata di mano nella riunione in cui si decise la candidatura sia stato assai più limitato, e che le colpe vadano forse attribuite a chi promosse una candidatura così rischiosa e a chi tacque durante quella riunione. È una storia infinita. Ogni giorno si arricchisce di un nuovo colpevole. Di un nuovo, fantomatico capo. Ma la vera storia dei centouno grandi elettori del centrosinistra che «tradirono» Romano Prodi il 19 aprile del 2013 è molto diversa dalla vulgata prevalente: nei 21 mesi da allora trascorsi tanti tasselli si sono via via ricollocati e altri, ancora inediti, compongono un plot davvero spiazzante. Privo di una regia unica e di «uomo nero», ma ricco invece di «colpevoli» rimasti nell’ombra. Una storia esemplare anche in vista della conta ormai imminente. | La storia dei 101, un po’ più vera. Fabio Martini ricostruisce sulla Stampa come due anni fa fu demolita la candidatura di Prodi al Quirinale, da molti. |
L’ultima volta che abbiamo parlato della situazione dei rifiuti a Napoli era il 16 dicembre, pochi giorni fa. Lo abbiamo fatto perché due giorni prima Berlusconi aveva fatto l’ennesima promessa riguardo la risoluzione della situazione, e allora siamo andati a verificare se questa avesse qualche fondamento o se fosse un’altra frase buttata lì per prender tempo. D’altra parte è una storia che comincia da lontano: il 22 ottobre Berlusconi fa la prima promessa, dice che “in tempo di dieci giorni” la situazione rientrerà nella norma. Il 28 ottobre la promessa è reiterata e prolungata: “fra tre giorni a Napoli non ci saranno più rifiuti”. La scadenza passa e non succede niente. Il 2 novembre Berlusconi dice di nuovo, stavolta al Motor Show, che “ho preso l’impegno di risolvere tutto in pochi giorni, abbiamo risolto il tutto”. Anche stavolta non succede niente. Di tutte queste promesse si occupa Ballarò il 23 novembre, citando le due promesse di Berlusconi e mostrando le immagini che ne contraddicono i risultati. Berlusconi telefona in trasmissione e si arrabbia molto. | Natale a Napoli. 2200 tonnellate di rifiuti in città e nessun piano per smaltirli prima delle feste: alla faccia delle promesse degli ultimi due mesi. |
Si è appena conclusa la settimana della moda di New York: cioè il momento in cui – dall’8 al 14 febbraio – i principali marchi di moda statunitensi hanno presentato le loro collezioni per l’autunno/inverno 2018/19. Alcune aziende importanti quest’anno hanno deciso di sfilare altrove: Proenza Schouler, Rodarte, Altuzarra e Thom Browne a Parigi, Delpozo a Londra, e Tommy Hilfiger a Milano. Queste scelte hanno fatto parlare ancora del calo di rilevanza della settimana della moda newyorkese, che rimane però sempre centrale come evento mondano – in prima fila c’erano attrici come Nicole Kidman, Laura Dern, Katie Holmes, Millie Bobby Brown, Margot Robbie e la rapper Cardi B. – e in parte politico: quella di New York è sempre stata la settimana della moda più “impegnata” (le altre principali sono Londra, Milano e Parigi) e ci sono stati riferimenti a Time’s Up e al movimento #MeToo, a cui è stata dedicata anche una sfilata. | Modelle e popcorn. Cosa si è visto alla settimana della moda di New York: le sorelle Hadid, celebrities in prima fila e una nuova riflessione sull'America. |
In Francia la popolazione di uccelli che vivono nelle aree rurali è diminuita moltissimo negli ultimi 15 anni: in media di un terzo, per alcune specie di due terzi. Lo dicono due studi pubblicati da poco, uno sulle campagne di tutta la Francia, un altro sul solo dipartimento di Deux-Sèvres, nell’ovest del paese. Dal 2000 il Museo nazionale di storia naturale e il Centre national de la recherche scientifique monitorano il numero di uccelli che vivono in Francia – grazie al lavoro di ornitologi volontari – e in questo modo hanno potuto misurare la diminuzione della popolazione. Secondo i ricercatori la causa di questo fenomeno è l’uso dei pesticidi nella coltivazione di grano e mais: non perché queste sostanze avvelenino gli uccelli, ma perché riducono il numero di insetti di cui si cibano. Benoit Fontaine, un biologo tra gli autori di uno dei due studi, dice che la situazione è «catastrofica»; secondo il Museo nazionale di storia naturale si è vicini alla «catastrofe ecologica». Tra le specie il cui numero di esemplari è diminuito di almeno un terzo ci sono la sterpazzola (Sylvia communis), l’ortolano (Emberiza hortulana) e l’allodola (Alauda arvensis); la popolazione di pispole (Anthus pratensis), uccelli migratori, è invece diminuita del 70 per cento. Il ritmo di questi cali è aumentato tra il 2016 e il 2017. Nel dipartimento di Deux-Sèvres il numero delle pernici è diminuito dell’80 per cento. | Tempi difficili per gli uccelli. Nelle campagne francesi la popolazione di certe specie è diminuita di due terzi: è soprattutto colpa dei pesticidi, ma non perché li avvelenano. |
Dall’inizio del 2020, sui social network si è diffuso l’hashtag #tiktokmademebuyit: “me l’ha fatto comprare TikTok”. Il motto fa riferimento al potere persuasivo di TikTok, il social network più popolare tra gli adolescenti, nato in Cina nel 2016 e incentrato sulla condivisione di brevi video da parte degli utenti. Grazie al suo miliardo di utenti attivi ogni mese in tutto il mondo, e alle caratteristiche che lo contraddistinguono, TikTok riesce a veicolare messaggi commerciali in grado di determinare le scelte di consumo di milioni di persone, dando vita a mode che si diffondono tra i suoi utenti molto velocemente per poi dissolversi con altrettanta rapidità. Accanto ai video in cui gli utenti ballano sulle note delle canzoni del momento, altri in cui mimano il labiale di frasi popolari e altri ancora che mostrano scherzi e sfide di ogni genere, sulla app sono diffusissime le recensioni di prodotti da parte dei cosiddetti “recommendation influencer”, utenti che si specializzano nel provare e poi consigliare prodotti di nicchie specifiche, attraendo un pubblico interessato e riuscendo in alcuni casi a fare di quest’attività un mestiere molto redditizio. | “Me l’ha fatto comprare TikTok”. Sul social network più popolare tra gli adolescenti alcuni prodotti attraversano brevi ma intensi momenti di popolarità, e le aziende si adattano. |
Tom Hardy oggi compie 40 anni ed è un attore famoso e molto apprezzato. Ha recitato per Christopher Nolan in Dunkirk, Il cavaliere oscuro – Il ritorno e Inception, per Alejandro González Iñárritu in Revenant – Redivivo e per George Miller in Mad Max: Fury Road: e se in meno di dieci anni tre registi come questi ti scelgono per cinque film come questi, vuol dire che sei bravo. La cosa particolare è che, nella maggior parte di questi film, Hardy ha recitato per buona parte del tempo con qualcosa che gli copriva gran parte del viso e, in generale, non ha mai fatto discorsi particolarmente lunghi o dialoghi particolarmente fitti di parole. Si fa però notare anche quando parla, con il suo accento molto inglese e con la sua voce che IMDb ha scritto essere «ruvida e profonda». Avete visto Locke? Oggi, Edward Thomas “Tom” Hardy è un attore importante, che piace al pubblico (anche per le serie tv in cui ha recitato: soprattutto Taboo e Peaky Blinders) e di cui parlano bene anche i critici: moltissimi ne hanno apprezzato la recitazione essenziale ma efficace in Dunkirk e c’è anche chi ha detto che, con le dovute proporzioni, c’è in lui qualcosa che fa pensare a Marlon Brando. | Tom Hardy, prima e dopo. Prima, quando ha rischiato di morire per droga, dopo, quando è diventato uno degli attori più famosi e richiesti al mondo: oggi compie 40 anni. |
La Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja, il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite fondato nel 1945, ha accolto ieri tutti i punti del ricorso presentato dalla Germania contro l’Italia in materia di risarcimento alle vittime di crimini nazisti. La Germania accusava l’Italia e il suo sistema giudiziario di aver violato il diritto internazionale e di non aver rispettato l’obbligo di immunità riconosciuto «a uno stato sovrano». Con la sentenza (la cui lettura è durata 80 minuti) la Germania ha quindi ottenuto il blocco dei risarcimenti per gli italiani deportati o per le vittime delle stragi naziste perpetrate durante l’occupazione dal 1943 al 1945. La Corte dell’Aja ha inoltre concordato con la Germania di «ordinare all’Italia di prendere tutte le misure necessarie affinché le decisioni della giustizia italiana che contravvengono alla sua immunità siano prive d’effetto e che i suoi tribunali non pronunzino più sentenze su simili casi». | Perché la Germania non risarcirà gli italiani per le stragi naziste. Che cosa ha stabilito la Corte internazionale dell'Aja sul ricorso tedesco presentato contro le richieste italiane sui fatti della Seconda guerra mondiale. |
Questa settimana, tra le cose più lette sul Post ci sono diverse cose “elettorali”. Ad esempio il nostro articolo sui siti che diffondono i sondaggi “clandestini” e, se per voi non sono abbastanza, potete dare un’occhiata ai siti svizzeri che pubblicano in chiaro i sondaggi italiani. Sempre in tema di elezioni, ci sono le dimissioni di Oscar Giannino da presidente di Fare per Fermare il Declino per la storia del master falso denunciata dal suo compagno di partito Luigi Zingales. Qua potete trovare una biografia di Giannino, aggiornata agli ultimi fatti, e il video del suo intervento mercoledì alle Invasioni barbariche. E ora qualcosa di completamente diverso: una riflessione di Michele Smargiassi sulla foto – ritoccata – che ha vinto il World Press Photo 2013 (qui trovate le altre foto vincitrici), la PlayStation 4 e film da indovinare con le emoticon. – I siti con i sondaggi “clandestini” Nonostante il divieto di diffusione dei sondaggi – caso quasi unico al mondo – c’è chi continua a diffondere i dati in modi più o meno bizzarri, parlando di cavalli e cardinali. | Sunday Post. Sondaggi "clandestini", Oscar Giannino e foto a colori di un secolo fa, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
Anche passati i primi giorni, i visitatori di Expo hanno a che fare – per l’accesso a diversi padiglioni – con lunghe code che si formano per entrare in alcune delle strutture più popolari. L’esposizione è già di per sé molto grande e non è facile vedere tutto quello che interessa in una sola giornata: in più si perde tantissimo tempo ad aspettare il proprio turno per entrare nei padiglioni di Giappone, Brasile o Colombia. In questi giorni sono soprattutto le scolaresche a costituire una gran parte delle folle in visita, ma da giugno in poi ci si aspetta che vengano rimpiazzate da un maggior numero di comitive di stranieri. Malgrado l’organizzazione non voglia dare numeri officiali, per quel che vale fonti ufficiose riferiscono di una media quotidiana di quasi 200mila visitatori. Ognuno dei padiglioni con i maggiori afflussi – causati dalle informazioni sui media e dai passa parola sulle loro attrazioni, soprattutto – cerca di intrattenere o di aiutare le persone in fila: allo spazio del Kazakistan viene costantemente suonata della musica dal vivo (può anche diventare irritante a lungo andare in realtà), fuori dal padiglione degli Emirati Arabi un gruppo di gentili hostess fornisce ai visitatori un ombrello per proteggersi dal caldo o dalla pioggia, mentre in quello dell’Irlanda tre ragazze con violino, cornamusa e fisarmonica intrattengono il pubblico in caso di calca. Ma la soluzione che potrebbe essere presto adottata da molte nazioni, almeno quelle più visitate, è quella utilizzata della Svizzera: già dall’apertura di Expo, il primo maggio, i visitatori si mettono in coda alla biglietteria del padiglione per ricevere un ticket gratuito con segnato sopra l’orario di entrata. In questo modo la gente non resta ferma in coda a perdere tempo, ma gira a curiosare negli altri padiglioni in attesa del proprio turno per prendere l’ascensore d’entrata della struttura svizzera. Questo sistema è stato adottato anni fa nei principali parchi divertimento, come Disneyland e Gardaland, proprio per evitare che le persone si perdessero delle attrazioni per mancanza di tempo. | Il ticket per smaltire le code ai padiglioni. La Svizzera lo ha introdotto da subito, altri ci stanno pensando: nel caso del Brasile e del Giappone adesso si aspetta anche fino a un'ora. |
A Ventimiglia – in Liguria, sul confine tra Francia e Italia – decine di migranti sono bloccati da giorni senza poter attraversare il confine e raggiungere la Francia. Sabato circa 200 migranti sono stati costretti dalla polizia a spostarsi dal confine, dopo che avevano bloccato l’accesso alla strada esponendo cartelli con scritte come «Vogliamo solo passare» e «Dove sono i nostri diritti umani?». Per tutto il giorno gli uomini hanno rifiutato per protesta il cibo che gli era offerto dalla Croce Rossa e da alcuni residenti di Ventimiglia. Dopo lo sgombero un piccolo gruppo di migranti ha raggiunto una vicina scogliera, minacciando di gettarsi in mare. Un poliziotto italiano ha detto a un giornalista di AFP che i migranti ora saranno trasportati in un centro di accoglienza a Imperia, in Liguria, ma non è chiaro dove si trovino ora. Alla stazione di Ventimiglia ci sono ancora 50 migranti in attesa di partire per la Francia. La situazione a Ventimiglia è stata causata dalla sospensione temporanea degli accordi di Schengen, quelli che garantiscono la libera circolazione delle persone all’interno dell’Unione Europea. La sospensione è stata decisa per via del G7, che si è tenuto a Garmisch-Partenkirchen, in Germania: le autorità volevano impedire l’arrivo a Garmisch-Partenkirchen di contestatori o altri individui pericolosi. La sospensione temporanea dovrebbe terminare lunedì 15 giugno e fino ad ora ha causato situazioni problematiche anche alla stazione Centrale di Milano e alla stazione di Roma Tiburtina. | Cosa sta succedendo a Ventimiglia. Circa 200 migranti sono rimasti bloccati al confine tra Italia e Francia senza poterlo superare: c'entra la sospensione degli accordi di Schengen e il G7. |
Un articolo di Piero Colaprico su Repubblica di oggi ritorna sul tema del numero delle persone le cui conversazioni sono intercettate in Italia, tema sul quale negli ultimi mesi i difensori e gli oppositori della legge sulle intercettazioni si sono molto divisi usando ognuno le cifre a suo modo. In particolare, il presidente del consiglio ha più volte dichiarato che in Italia ci sarebbero 150 mila telefoni sotto controllo, e calcolando cinquanta persone in relazione con ogni utenza controllata si arriverebbe a sette milioni e mezzo di persone le cui telefonate possono essere ascoltate dalle procure. Colaprico fornisce cifre di tutt’altro livello. E se oggi – proprio oggi sabato 10 luglio che leggiamo questo articolo – in tutta Italia ci fossero, ad esagerare, non più di seimila persone intercettate? | Sul numero degli intercettati si inizia a fare confusione. Repubblica torna sulla questione dicendo che sono soltanto sei mila, contraddicendo un po' tutti, anche se stessa. |
Expo 2015, la grande esposizione universale che si svolgerà a Milano, aprirà il primo maggio tra allarmi e rassicurazioni, e poca chiarezza su cosa davvero sarà sia per i visitatori che per i milanesi, e sul punto in cui siamo. Carlo Verdelli ne scrive oggi su Repubblica su due pagine, mettendo insieme dati, informazioni, indagini sul posto ed evocazioni suggestive. A un soffio dal via della seconda Esposizione Universale che ci siamo andati a cercare (la prima, nel 1906, cominciò un anno dopo il previsto, guarda caso per ritardi), vagando per il cantiere destinato a diventare per i prossimi sei mesi la nostra bandiera issata su un vero villaggio globale, viene la tentazione di buttarsi in ginocchio sullo sterrato e invocare l’intervento di Harry Potter, Mary Poppins e la fata di Cenerentola, sperando che un magico “bidibi bodibi bu” corale possa compiere il prodigio di completare in 21 giorni quello che a oggi sembra lontano anni luce dall’avere una forma presentabile. Immaginate una superficie grande quanto l’antica Paestum, l’equivalente di 160 campi da calcio, circondata da un canale lungo 6 chilometri e mezzo e da una rete alta 3 metri e 15, sormontata di filo spinato. Intorno, una periferia di comune mestizia. Su un fianco, c’è il carcere di Bollate; sull’altro, il ponte di una tangenziale. In mezzo, una sagoma a forma di pesce, con la testa rivolta a Milano e la coda a Rho, un “non luogo” che l’allora premier Enrico Letta, nei 10 mesi del suo governo, indicò come «la via per uscire dalla cappa di svalutazione e autolesionismo che incombe sull’Italia». | Expo, a che punto siamo. Un reportage di Carlo Verdelli su Repubblica prova a capirlo con molte metafore e molte informazioni. |
Potrà venirvi il dubbio, ma anche questa settimana gli animali che valeva la pena fotografare sono tutti veri, anche quella gallina che sembra intagliata nel legno. È una Sebright, una razza di gallina nana creata da Sir John Sebright nel 1800 con l’intento preciso di ottenere polli che avessero queste due caratteristiche: tutte le piume orlate di nero e nessuna differenza tra il piumaggio dei maschi e quello delle femmine. Poi ci sono cuccioli di tigre che giocano, cuccioli di gru che litigano con i loro simili e un cane, probabilmente adulto, che corre su un prato coperto di neve, dando l’idea di quel tipo di felicità che provano anche molti umani adulti quando vedono scendere i primi fiocchi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly beasts. Primi piani di scoiattoli, galline che sembrano finte e un saimiri che dorme, tra le foto di animali da vedere questa settimana. |
Negli ultimi giorni sono circolati molto e sono stati molto discussi una serie di post pubblicati da “Matteo Renzi News”, una pagina di Facebook per fan di Matteo Renzi, che non risponde ufficialmente al PD ma che al Post risulta gestita da un collaboratore del segretario del partito Matteo Renzi, Alessio De Giorgi. Tra i post più discussi prodotti dalla pagina ce n’è uno che paragona il capitano della Roma, Francesco Totti, proprio a Matteo Renzi, e che è stato pubblicato il giorno dell’ultima partita di Totti. La pagina è gestita in maniera molto assidua e professionale, con circa dieci aggiornamenti al giorno, in parte originali e in parte ripresi dalle pagine ufficiali del PD e rielaborati. Soltanto ieri la pagina ha pubblicato circa una dozzina di contenuti. A differenza di molte pagine vicine al Movimento 5 Stelle, “Matteo Renzi News” ha contenuti ben curati e tecnicamente di buon livello. Le immagini sono modificate in maniera professionale, così come i video. Gli aggiornamenti sono costanti e quelli che riprendono le iniziative del partito arrivano pochi minuti dopo quelli ufficiali. | Chi c’è dietro “Matteo Renzi News”. È una pagina Facebook pro-Renzi dai toni molto rozzi, diciamo: il PD dice che non è ufficiale, ma pare sia gestita da un collaboratore di Renzi. |
Martedì 26 luglio gli amministratori della banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) hanno inviato alla Banca Centrale Europea (BCE), a Francoforte, il piano di risanamento dell’istituto di cui si parla da mesi. Il piano prevede il conferimento a un fondo “Atlante bis” (Atlante è il fondo creato con il contributo del governo italiano per aiutare le banche in difficoltà) di 9,7 miliardi di euro di sofferenze nette, e un aumento di capitale da 5 miliardi di euro garantito da un consorzio di banche con a capo JpMorgan e Mediobanca. Questo progetto ora dovrà essere approvato dal Consiglio di amministrazione straordinario di MPS convocato per venerdì 29 luglio. Sempre venerdì, l’Autorità bancaria europea (EBA) renderà noti gli esiti degli “stress test” sulle banche europee, con risultati che per MPS si prevedono negativi. l fondo Atlante, quello creato con il contributo del governo italiano per aiutare le banche in difficoltà, Proprio l’esito degli stress test, assieme alla lettera inviata dalla BCE a Montepaschi alla vigilia del referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, sono stati i motivi che hanno portato a un’accelerazione nella stesura del piano di risanamento. Nella sua lettera, la BCE chiedeva al Monte dei Paschi di ridurre le sofferenze nette (i crediti deteriorati difficili da riscuotere, o “non performing loans”) di dieci miliardi di euro entro il 2018. Monte dei Paschi è una delle banche italiane con più crediti deteriorati nei suoi bilanci: dopo la notizia della lettera della BCE, la banca ha perso molto in borsa e si è iniziato a parlare di un piano di risanamento per smaltire i crediti inesigibili ed evitare il ricorso alla procedura del cosiddetto “bail-in”. | Il salvataggio di Monte dei Paschi. Il piano di risanamento che potrebbe essere approvato venerdì prevede un aumento di capitale e il passaggio al fondo Atlante di 9,7 miliardi di crediti deteriorati. |
È morto a Napoli l’attore di cinema e teatro Carlo Giuffré: tra un mese, il 3 dicembre, avrebbe compiuto novant’anni. Nato a Napoli, iniziò a recitare in teatro con il fratello maggiore Aldo dal 1947; due anni dopo debuttarono insieme con Eduardo De Filippo e da allora la coppia di fratelli Giuffré recitò in quasi tutte le sue commedie. Nel 1963 entrò a far parte della Compagnia dei Giovani, dove rimase per otto anni portando in scena opere come Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, Tre sorelle di Anton Čechov ed Egmont di Johann Wolfgang Goethe. Ha recitato in film e fiction tv come I Giacobini (1962), diretto da Edmo Fenoglio, ha condotto il Festival di Sanremo, nel 1971, ed è ricordato per alcuni personaggi della commedia all’italiana: Vincenzo Maccaluso di La ragazza con la pistola (1968), Silver Boy di Basta guardarla (1971), il marito di La signora è stata violentata! (1973) e l’amante di La signora gioca bene a scopa? (1974). La sua ultima apparizione è del 2015 nell’adattamento teatrale di Schindler’s List di Steven Spielberg. Carlo e Aldo Giuffré negli anni Novanta(ANSA) | È morto l’attore napoletano Carlo Giuffré. Recitò a lungo con il fratello Aldo nel teatro di Eduardo De Filippo; è ricordato anche per alcuni personaggi della commedia all'italiana. |
Il cosmonauta russo Yuri Gagarin fu il primo uomo a viaggiare nello Spazio: l’abbiamo più o meno imparato tutti a scuola, e la sua è giustamente considerata una delle imprese più leggendarie compiute dall’uomo. Ma quando Gagarin si trovava in orbita intorno alla Terra, era davvero nello Spazio? E tutti quelli dopo di lui, compreso l’astronauta italiano Luca Parmitano che ha vissuto per sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), hanno viaggiato sul serio nella cosa che chiamiamo Spazio? Come spiega lo scrittore e divulgatore Greg Klerkx, è difficile se non impossibile rispondere a queste domande per un semplice motivo: non esiste una definizione unica, condivisa e scientifica su dove finisca la Terra e inizi lo Spazio. E non ci sono nemmeno convenzioni riconosciute da tutti per distinguere le due cose. Di solito si tende a identificare l’inizio dello Spazio là dove finisce o diventa comunque trascurabile, in termini fisici, l’influenza della Terra: ma non c’è un punto chiaro e netto che definisca il confine. Per alcuni lo Spazio inizia dove termina l’atmosfera terrestre, ma questa ha un’estensione considerevole che raggiunge circa gli 800 chilometri al di sopra del Pianeta. Se fosse utilizzato questo criterio, tecnicamente Gagarin non sarebbe andato nello Spazio e non ci finirebbe nemmeno l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, che si sta preparando per raggiungere la ISS alla fine del prossimo novembre. La ISS si trova infatti mediamente a 400 chilometri di altitudine dalla superficie terrestre. | Dove finisce la Terra e inizia lo Spazio? trovare il confine esatto è praticamente impossibile, se ne discute da un sacco di tempo e non ci si è ancora messi d'accordo: forse è meglio così. |
Alle 15.42 del 3 ottobre 1993 un gruppo di soldati statunitensi delle forze speciali si calò su un edificio nel centro di Mogadiscio, in Somalia, per catturare alcuni “signori della guerra”. Secondo i piani avrebbero dovuto concludere l’operazione e tornare alla base, fuori città, in trenta minuti. Le cose non andarono secondo i piani, come raccontò il New York Times pochi giorni dopo e nel 2001 il film Black Hawk Down di Ridley Scott. La battaglia durò 14 ore e per l’esercito americano fu una delle più sanguinose dalla fine della guerra del Vietnam. L’operazione Alle 13.50 del 3 ottobre il comando americano, che faceva parte della missione delle Nazioni Unite UNOSOM II, ricevette informazioni di intelligence sul luogo dove si trovava Omar Salad Elmi, il ministro degli Esteri di Mohamed Farrah Aidid, uno dei signori della guerra che si contendevano la capitale della Somalia. | La battaglia di Mogadiscio. Iniziò esattamente 20 anni fa, provocò la fine dell'intervento ONU in Somalia ed è stata raccontata dal film Black Hawk Down. |
Lo scorso luglio la casa editrice romana 66thA2nd ha pubblicato in Italia “Terribile splendore. La partita di tennis più bella di tutti i tempi“, scritto nel 2009 dal giornalista – ex tennista – Marshall Jon Fisher, e tradotto in italiano da Paolo Cognetti e Federica Bonfanti. Il libro racconta una partita leggendaria giocata il 20 luglio del 1937 a Wimbledon, Londra, dallo statunitense Don Budge e dal tedesco Gottfried von Cramm nella finale interzone di Coppa Davis tra Germania e Stati Uniti. Quella tra von Cramm e Budge è considerata una delle rivalità del tennis più leggendarie di sempre: il barone von Cramm impersonava “l’eleganza dello sport disinteressato”, mentre Budge era un ragazzino di 22 anni “smilzo, rosso di capelli, figlio di un fattorino di Oakland”. Budge aveva battuto von Cramm poche settimane prima, nella finale del torneo di Wimbledon, ma quel giorno capì che il barone era «il vero re del tennis» e che quella che stava giocando era la partita della vita. Dal canto suo von Cramm giocava per la vita vera e propria: aveva rifiutato di entrare nel partito nazista, era stato interrogato dalla Gestapo a proposito della sua omosessualità e se fosse tornato in Germania da perdente avrebbe rischiato grosso. Oltre alla partita, infatti, Marshall racconta la guerra alle porte, mentre sul campo sventolavano vicine la svastica nazista, la bandiera del Regno Unito e quella degli Stati Uniti. *** | «La più bella partita di tennis di tutti i tempi». Un libro racconta il match tra il tedesco von Cramm e Don Budge, americano, prima della Seconda guerra mondiale. |
È morto a New York, a 91 anni, lo sceneggiatore Neil Simon, autore dei testi, sia per il teatro che per i successivi adattamenti cinematografici, di alcune famose commedie come La strana coppia e A piedi nudi nel parco. Simon è stato autore di decine di testi teatrali ed è la persona che ha ricevuto più nomination per gli Oscar e i Tony Awards, gli Oscar del teatro; nel 1991 vinse anche un premio Pulitzer per Lost in Yonkers. Il New York Times ha scritto che «il suo nome è stato sinonimo della commedia di Broadway e del successo commerciale per decenni; ha contribuito a formare l’umorismo popolare americano puntando sugli attriti della vita in città e sui conflitti agonizzanti dell’intimità in famiglia». Simon era nato nel 1927 a New York e iniziò a occuparsi di sceneggiature teatrali negli anni Sessanta dopo avere lavorato per alcuni anni in tv. Nel 1963 scrisse il testo per il teatro di A piedi nudi nel parco e nel 1967 la sceneggiatura del film con Robert Redford e Jane Fonda. Nel 1965 scrisse La strana coppia e nel 1968 la sceneggiatura del film con Jack Lemmon e Walter Matthau. | È morto lo sceneggiatore Neil Simon. Aveva 91 anni, è stato celebratissimo e i suoi lavori più famosi sono "A piedi nudi nel parco" e "La strana coppia". |
Qui rido io di Mario Martone è il terzo dei cinque film italiani in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, ed è stato presentato ieri 7 settembre alla presenza del regista e di Toni Servillo, che interpreta l’attore e commediografo italiano Eduardo Scarpetta, alla cui vita è dedicato il film. L’altro film in concorso presentato ieri è stato Vidblysk (Riflesso) dell’ucraino Valentyn Vasyanovych, che ha per protagonista un chirurgo che cerca di tornare alla quotidianità dopo essere stato prigioniero delle forze militari russe in una zona di guerra dell’Ucraina orientale. Da fotografare c’erano le persone menzionate fin qui, a cui si aggiungono Salvatore Esposito e Claudio Santamaria. Per commentare gli articoli abbonati al Post oppure accedi, se sei già abbonato | Le foto di martedì a Venezia. Con Mario Martone e Toni Servillo per presentare "Qui rido io". |
È morta una seconda persona per l’incidente di martedì in provincia di Sondrio, in cui un carico di assi di legno aveva colpito un’automobile uccidendo un ragazzo di 15 anni che si trovava a bordo. La seconda persona morta è la madre del ragazzo, di 52 anni, che si trovava a bordo dell’auto e che da martedì mattina era ricoverata all’ospedale di Sondrio. L’incidente è avvenuto lungo la statale 38 “dello Stelvio” vicino ad Ardenno. L’auto su cui viaggiavano la donna e suo figlio era stata colpita delle assi di legno perse da un camion che precedeva la vettura. | È morta una seconda persona per l’incidente di ieri in provincia di Sondrio, in cui un carico di assi di legno aveva colpito un’automobile. |
A partire dal prossimo anno, alcuni degli autobus elettrici di Londra produrranno un suono artificiale quando viaggiano a bassa velocità, in modo da poter essere sentiti quando arrivano alle spalle dei pedoni o agli incroci, riducendo il rischio di incidenti. Il suono è stato elaborato da Zelig Sound, azienda che collabora da tempo con la società dei trasporti di Londra (Transport for London), e a differenza di altre soluzioni con i classici biiip ripetuti, sperimenta un suono più avvolgente e un poco ipnotico. L’aggiunta del suono ai bus elettrici è conseguenza delle nuove regole dell’Unione Europea, che richiedono ai veicoli elettrici di produrre qualche rumore quando viaggiano a bassa velocità, in modo da compensare la mancanza di un motore a scoppio che produce il classico rumore dei mezzi di trasporto a benzina e diesel. Il regolamento interessa anche il Regno Unito, nonostante stia per lasciare l’Unione Europea attraverso Brexit. | Il nuovo suono degli autobus elettrici di Londra. Sarà riprodotto quando sono fermi e viaggiano a bassa velocità, per farsi sentire dai pedoni: è piuttosto ipnotico. |
Nel corso di un evento organizzato a Seattle (Washington, Stati Uniti) Amazon ha presentato numerosi nuovi prodotti della sua linea Echo, i dispositivi che utilizzano l’assistente personale Alexa per ottenere informazioni e controllare lampadine WiFi, termostati e altri oggetti per la casa collegati a Internet. La società di Jeff Bezos ha mostrato molte novità: alcune sono avveniristiche (o provano a esserlo), mentre altre sono l’evoluzione di prodotti già in circolazione e che sono stati aggiornati. Amazon ha l’obiettivo di diventare sempre più presente nelle case con Echo e Alexa, diventando il punto di riferimento per quanto riguarda gli assistenti per la casa, settore nel quale fa concorrenza soprattutto a Google. Echo Studio È il primo altoparlante per la casa di Amazon pensato per l’ascolto della musica ad alta fedeltà, quindi con una qualità superiore a quella che si ottiene con i classici Echo. Il nuovo dispositivo è pensato soprattutto per chi userà Amazon Music HD, la nuova variante del servizio per ascoltare musica in streaming offerto da Amazon, che comprende versioni lossless delle canzoni (cioè con una loro compressione senza perdita, come avviene invece con i normali file audio). Ha dimensioni un po’ più grandi degli altri Echo, per via della disposizione degli altoparlanti al suo interno, più potenti e orientati in diverse direzioni. Come fanno altri altoparlanti di questo livello, Echo Studio utilizza i suoi microfoni non solo per recepire i comandi vocali, ma anche per calibrare la riproduzione delle canzoni. Echo Studio costa 199,99 euro e può essere già preordinato, in attesa della sua uscita il prossimo 7 novembre. | Amazon sta mettendo Alexa ovunque. Dalle prese della corrente agli occhiali, passando per gli anelli e i forni da cucina: tutte le novità presentate ieri nel suo evento su Echo. |
Il Tribunale dell’Unione europea ha stabilito che il nome e il logo di Skype ricordano eccessivamente quello dell’emittente televisiva Sky, di proprietà del magnate australiano Rupert Murdoch, e che di conseguenza Skype non può ottenere una registrazione generica del marchio nell’Unione. Microsoft, che è proprietaria di Skype, già in passato aveva avuto problemi con Sky per il nome di altri servizi che ricordavano quello dell’emittente. Secondo i giudici del Tribunale il logo di Skype non dà concettualmente indicazioni sul tipo di servizio offerto dalla società: | Skype non può registrare il suo marchio in Europa. Lo ha stabilito il Tribunale dell'Unione europea accogliendo una richiesta dell'emittente Sky: il nome troppo simile e il logo generico possono confondere gli utenti. |
Il nuovo disco di Justin Vernon, intitolato «Bon Iver» come il nome d’arte scelto dal cantante per il suo progetto (pronunciato in giro in molti modi diversi), si può già ascoltare interamente in streaming (avevamo anticipato la prima canzone qui). L’uscita ufficiale è prevista per il 20 giugno in Europa, per l’etichetta indipendente 4AD, e un giorno dopo negli Stati Uniti, per Jagjaguwar,; sul sito di Jagjaguwar è già possibile ordinarlo. «Bon Iver» è il terzo disco di Vernon, dopo For Emma, Forever Ago, e l’EP Blood Bank. | Il nuovo disco di Bon Iver in streaming. Si chiama «Bon Iver» ed esce il 20 giugno ma si può già ascoltare online: il difficile è pronunciarlo. |
La CONSOB, l’autorità che vigila sui mercati finanziari italiani, ha vietato per tre mesi le vendite allo scoperto sulla borsa italiana, per provare a garantire un andamento più regolare degli indici di mercato in un momento di complessiva difficoltà dell’economia e dei mercati finanziari. Le vendite allo scoperto (che in inglese si chiamano short) sono quelle con cui, detto molto in sintesi, si scommette sul calo del valore di titoli di borsa: sono tanto più vantaggiose quanto peggiori sono gli andamenti dei titoli e in certi casi possono contribuire ad aumentare la volatilità dei mercati finanziari. Le borse di tutto il mondo hanno subito molto gli effetti della diffusione del coronavirus e hanno avuto nell’ultima settimana un andamento altalenante. Giovedì 12 marzo, la borsa di Milano ha perso il 17 per cento, nella sua peggior seduta di sempre. | La CONSOB ha vietato per tre mesi le vendite allo scoperto sulla borsa italiana. |
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