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Martedì mattina, verso le 12, alcuni dei più importanti e visitati siti web di tutto il mondo hanno smesso di funzionare per circa mezz’ora: tra loro quello di Twitch, Reddit, e anche molti siti d’informazione, da quello del New York Times al Guardian al Financial Times. Secondo il sito Downdetector, tra i siti che sono risultati irraggiungibili o che hanno avuto problemi ci sono anche PayPal e Spotify. È risultato irraggiungibile anche il sito del governo italiano. Sembra che i problemi fossero legati a un malfunzionamento di Fastly, un servizio per rendere più rapida la distribuzione dei contenuti online tramite una rete di server diffusa in molte aree geografiche. Alle 12.44 italiane Fastly ha scritto sul suo sito di aver individuato il problema e pochi minuti dopo di averlo risolto. | Martedì mattina molti importanti siti web di tutto il mondo hanno smesso di funzionare per circa mezz’ora. |
Brooks Brothers, azienda di abbigliamento fondata a New York nel 1818, è nota per essere riuscita a inventare e rendere popolari capi e stili di abbigliamento con una forte caratterizzazione statunitense ma di grande successo in tutto il mondo, ed essere diventata più di un semplice marchio d’abbigliamento: Brooks Brothers ha vestito alcuni dei più grandi attori del cinema americano, i suoi abiti sono spesso ben in vista nella serie Mad Men, è stata citata da Francis Scott Fitzgerald e Bret Easton Ellis e ha vestito quasi ogni presidente statunitense, da Abraham Lincoln a Barack Obama. Per usare le parole della rivista Business of Fashion, «Brooks Brothers sta alla sartoria americana così come Coca Cola sta alle bevande gasate». Sempre Business of Fashion, però, ha spiegato di recente che Brooks Brothers «è sull’orlo della bancarotta». Il motivo ha di certo a che fare con il coronavirus, ma ci sono anche ragioni che arrivano più da lontano. | Cosa è successo a Brooks Brothers. La nota azienda di abbigliamento – il marchio americano per eccellenza, ma di proprietà italiana – è vicina alla bancarotta, e non è solo colpa del coronavirus. |
La casa automobilistica svedese SAAB, dopo aver presentato istanza di fallimento lo scorso dicembre, ha trovato un acquirente. SAAB sarà rilevata da National Electric Vehicle Sweden (NEVS): l’accordo prevede l’acquisizione di SAAB Automobile, SAAB Automobile Powertrain e SAAB Automobile Tools per una cifra che tuttavia non è stata resa ancora nota. La NEVS è una nuova società registrata in Svezia e fondata da due diverse aziende: la National Modern Energy Holdings di Hong Kong, che detiene il 51 per cento delle quote della compagnia e che si occupa di energia pulita, e la società d’investimento giapponese Sun Investment LLC, che è specializzata in progetti ambientali con nuove tecnologici e che detiene il 49 per cento delle quote della NEVS. L’amministratore delegato di NEVS è Kai Johan Jiang, un uomo di affari cinese, ma con cittadinanza svedese. Il presidente di NEVS è invece Karl-Erling Trogen, un ex importante dirigente di un’altra casa automobilistica svedese, Volvo. | SAAB avrà un futuro, forse. La casa automobilistica svedese fallita sarà rilevata da una azienda controllata da due società asiatiche, che vuole produrre auto elettriche. |
Dopo la lista dei dischi più importanti che usciranno nel 2017, dei film, delle serie tv di cui si parlerà di più, delle principali mostre in giro per l’Italia e delle persone di talento da cui ci si aspettano cose promettenti, questa è la selezione dei libri più attesi dell’anno, pubblicati sia all’estero che in Italia. Alcuni lo sono soprattutto perché i loro autori non ne scrivevano da un po’, come l’indiana Arundhati Roy di Il dio delle piccole cose, altri perché sono l’ultimo capitolo di una serie molto seguita, come (se stavolta non ci saranno ritardi) Winds of Winter di George R.R. Martin, il sesto libro della saga da cui è tratta Game of Thrones. Di alcuni nuovi romanzi non si conosce ancora una data precisa di pubblicazione ma sappiamo per certo che arriveranno. Einaudi pubblicherà un nuovo romanzo di Michela Murgia nella seconda parte dell’anno e due nuovi gialli di Maurizio de Giovanni: uno della serie del commissario Ricciardi in primavera, uno della serie dei Bastardi di Pizzofalcone in autunno. Piemme pubblicherà il nuovo libro di Paula Hawkins, autrice di La ragazza del treno, che uscirà a maggio negli Stati Uniti e nel Regno Unito col titolo Into the Water. Non si sa ancora la data di uscita italiana, né come verrà tradotto il titolo. Nella prima metà del 2017 usciranno anche un nuovo saggio di Massimo Recalcati, intitolato Il figlio ritrovato, e La fine del dibattito pubblico. Come la retorica sta distruggendo la lingua della democrazia di Mark Thompson, ex direttore generale di BBC e amministratore delegato del New York Times, entrambi per Feltrinelli. | I libri più attesi del 2017. Usciranno nuovi libri di Dan Brown e Ken Follett, tornerà Arundhati Roy e saranno tradotti gli ultimi romanzi di Ian McEwan e Dave Eggers. |
La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che la multa contro Intel decisa nel 2009 dalla Commissione europea per concorrenza sleale dovrà essere riesaminata e ha rinviato il caso al Tribunale di primo grado che se ne era occupato. La decisione ha sorpreso esperti e analisti e potrebbe avere conseguenze su altre multe decise in questi anni dalla Commissione nei confronti di grandi aziende tecnologiche, come Google e Qualcomm. Nel 2009 il produttore di microprocessori statunitense Intel aveva ricevuto una multa da 1 miliardo di euro, con l’accusa di avere effettuato sconti ai suoi clienti (HP, Lenovo, Dell e altri) per rafforzare la sua posizione dominante sul mercato, a scapito dei concorrenti come AMD. Intel aveva fatto ricorso contestando i risultati di un test effettuato dalla Commissione sui presunti vantaggi ottenuti dalle politiche di sconto, che il tribunale aveva deciso di non tenere comunque in considerazione. Ora la Corte ha stabilito che quel test doveva comunque essere considerato, rinviando la questione al tribunale. | La Corte di giustizia dell’UE ha chiesto una revisione in appello della multa da 1 miliardo contro Intel. |
C’è una persona indagata per l’omicidio di Soumayla Sacko, il 29enne di origini maliane ucciso con una fucilata alla testa tra sabato e domenica a San Calogero, in provincia di Vibo Valentia. Secondo Repubblica si tratta di «agricoltore 43enne di San Calogero», «nipote di uno dei soci della società proprietaria della ex fornace» in cui è avvenuto l’omicidio; il quotidiano dice anche che per quanto si sa l’uomo non sarebbe legato «ad ambienti di ‘ndrangheta» ma avrebbe dei precedenti legati a liti per questioni di confini e proprietà. Il Corriere della Sera e il Fatto Quotidiano riportano il presunto nome dell’uomo, e il Corriere cita anche il pubblico ministero di Vibo Valentia Bruno Giordano, che per ora avrebbe escluso un «movente xenofobo o razzista» per l’omicidio. Nei prossimi giorni l’uomo indagato verrà sottoposto ad alcuni accertamenti e per questo ha ricevuto un avviso di garanzia. In particolare, scrive sempre Repubblica, i carabinieri eseguiranno alcune analisi sull’indagato per cercare tracce di polvere da sparo sul suo corpo e sui suoi vestiti. L’indagine è condotta dalla procura di Vibo Valentia. | C’è una persona indagata per l’omicidio di Soumayla Sacko. |
Negli ultimi giorni in Sicilia fra le persone che si erano prenotate per ricevere la vaccinazione contro il coronavirus sono state registrate moltissime rinunce al vaccino di AstraZeneca, attualmente in uso soprattutto per le persone di età compresa fra 60 e 79 anni. I primi articoli che ne parlavano erano stati pubblicati tre giorni fa, ma sabato sera il presidente della regione Nello Musumeci ha quantificato che finora «su 100 persone, 80 dicono di no». Nelle ultime settimane si è discusso moltissimo del vaccino di AstraZeneca per via degli effetti collaterali riscontrati in un ristrettissimo numero di persone in vari paesi europei. Finora in Italia è stato somministrato soprattutto al personale sanitario, a quello della scuola e a militari e forze dell’ordine. Fino a pochi giorni fa AstraZeneca era infatti raccomandato dai 18 anni in su, ma il 7 aprile il ministero della Salute ha consigliato di somministrarlo preferibilmente alle persone con più di 60 anni. In questa fascia di età si sono infatti riscontrati minori rischi – già estremamente bassi – di soffrire di eventuali problemi circolatori (trombosi). | In Sicilia c’è un problema con AstraZeneca. Secondo i dati della regione l'80 per cento delle persone che si erano prenotate sta rifiutando la somministrazione del vaccino britannico. |
Per portare la spesa sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) servono una base a terra, un missile, un cilindrone di latta che si chiama modulo di trasporto, un braccio meccanico e molti soldi. Del resto, la ISS si trova in orbita a circa 350 chilometri dalla Terra e per raggiungerla ci vogliono almeno un paio di giorni di viaggio. Nel corso delle prossime settimane, i sei membri dell’equipaggio al lavoro lassù riceveranno diverse consegne per un totale di 10 tonnellate di cibo, computer, medicinali, strumentazioni per gli esperimenti e altro materiale per sopravvivere all’interno della stazione. Il materiale sarà inviato con moduli di trasporto giapponesi, europei e russi tra gennaio e febbraio, mentre altre strumentazioni arriveranno a bordo grazie alla missione dello shuttle Discovery. Il primo carico è partito poche ora fa dal centro spaziale Tanegashima nel sud del Giappone. Il razzo gestito dall’agenzia spaziale giapponese (JAXA) ha lanciato in orbita l’H-II Trasnfer Vehicle (HTV2), un modulo di trasporto lungo dieci metri e largo quattro pieno di materiale e strumentazioni utili sia all’interno che all’esterno della ISS. L’HTV2 è ora in viaggio e trasporta quasi quattromila chili di materiale. Il sistema è completamente automatico, viene gestito da terra e procede lentamente verso la stazione spaziale. | Fare la spesa in orbita. Sulla Stazione Spaziale Internazionale stanno per arrivare 10 tonnellate di provviste e strumentazioni, ecco come. |
L’Università di Harvard ha chiesto che siano ritirate 31 ricerche scientifiche pubblicate negli ultimi anni da Piero Anversa, il cardiologo italiano naturalizzato negli Stati Uniti diventato molto famoso per i suoi studi sull’utilizzo delle cellule staminali in cardiologia. La Medical School di Harvard e il Brigham and Women’s Hospital, entrambi con sede a Boston, hanno concluso che Anversa abbia falsificato e inventato dati nelle proprie ricerche, che in questi anni avevano ottenuto grande attenzione da parte della comunità scientifica. La vicenda potrebbe avere conseguenze anche in Italia, dove Anversa ha ricevuto riconoscimenti ed era stato considerato per incarichi da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Piero Anversa ha 80 anni, è nato a Parma e si è trasferito negli Stati Uniti alla fine degli anni Settanta. La sua storia e quella delle sue ricerche messe in discussione è piuttosto longeva. Si iniziò a parlare di lui nel 2001, quando pubblicò sulla rivista scientifica Nature uno studio dove sosteneva che il muscolo cardiaco potesse essere rigenerato. Era un’affermazione senza precedenti, considerato che c’era ormai un consenso tra i ricercatori circa l’impossibilità di farlo. Se fosse stato come sosteneva Anversa, sarebbe stato possibile migliorare le aspettative di vita di milioni di persone affette da seri problemi cardiaci, dovuti per esempio all’infarto. | Harvard ha chiesto il ritiro di oltre 30 ricerche di un cardiologo italiano di fama mondiale. Gli studi di Piero Anversa che avrebbero dovuto rivoluzionare i trattamenti per il cuore con le staminali contengono falsificazioni e inesattezze, dicono. |
Dolce & Gabbana, il brand italiano di moda tra i più famosi e ricchi in tutto il mondo, ha denunciato per diffamazione un popolare account di Instagram dedicato all’analisi e alla critica del mondo della moda, Diet Prada, chiedendo risarcimenti per circa 500 milioni di euro: la causa risale a due anni fa ma è stata resa pubblica da Diet Prada venerdì scorso, dopo la presentazione di una memoria difensiva presso il tribunale di Milano. Oggetto della denuncia e della richiesta è l’incidente di comunicazione di cui Dolce & Gabbana fu protagonista alla fine del 2018 sul mercato cinese, quando tre spot pubblicitari vennero accusati di essere razzisti e offensivi e di indicare uno stereotipo occidentale e macchiettistico delle persone cinesi, per aver mostrato una modella cinese in difficoltà con alcuni cibi italiani, e di avere riproposto un’immagine stereotipata della Cina che non esiste più, fatta di lanterne, musichette buffe e molto rosso ovunque. Uno dei video, che mostrava un cannolo tra i cibi, aveva anche un’allusione sessista, con una voce maschile fuori campo che diceva alla ragazza: “è troppo grande per te?”. | La causa di Dolce & Gabbana contro Diet Prada. Il popolare account di Instagram di critica della moda ne ha scritto in questi giorni: è ancora per l'incidente dei "video cinesi". |
Inge Lehmann e l’anniversario della sua nascita sono ricordati da Google nel suo “doodle” di oggi, mercoledì 13 maggio. Inge Lehmann è stata una geofisica danese ed era nata oggi, 127 anni fa (il 13 maggio 1888). Al posto del logo di Google, nelle pagine del motore di ricerca compare oggi un’animazione che mostra la Terra ruotare divisa in due parti, a mostrare il nucleo centrale, oggetto di uno degli studi più importanti di Lehmann. Gli autori del doodle, a proposito del legame degli studi di Lehmann con i terremoti, hanno aggiunto alla descrizione del suo disegno questa nota (che rischia di rinnovare un vecchio equivoco sulla possibile “previsione” dei terremoti: come si sa, la scienza sa individuare la possibilità di futuri terremoti in determinate zone, ma non quando avverranno, naturalmente). Le notizie di una nuova scossa di terremoto in Nepal creano un triste contesto intorno a questo post, e ci ricordano dell’importanza della scienza nella previsione dei terremoti al fine di salvare un maggior numero di vite. | Inge Lehmann e il doodle geofisico di oggi. Una geofisica danese famosa per gli studi sul nucleo terrestre è celebrata dal Google: era nata oggi 127 anni fa. |
Amanda Knox è un nuovo documentario di Netflix disponibile da oggi, venerdì 30 settembre: è diretto dai registi statunitensi Rod Blackhurst e Brian McGinn (di 35 e 31 anni) e parla di un noto caso di cronaca e del conseguente processo che si tenne a Perugia, e che per anni cercò di capire chi aveva ucciso la studentessa britannica Meredith Kercher nella notte tra l’1 e il 2 novembre 2007. Il processo è terminato nel marzo 2015, quando Amanda Knox e Raffaele Sollecito – che si erano conosciuti cinque giorni prima della morte di Kercher, coinquilina di Knox – sono stati assolti in modo definitivo dalla Corte di Cassazione, dopo che in tre precedenti momenti erano stati condannati, assolti e poi di nuovo condannati. La Corte di Cassazione confermò invece la condanna di Rudy Guede, che è in carcere e sta scontando una pena di 16 anni per aver ucciso Kercher. Amanda Knox e Raffaele Sollecito (Netflix) | “Amanda Knox”, da oggi su Netflix. Un documentario online da oggi è considerato il miglior racconto finora sull'assassinio e il processo di Perugia: cosa se ne dice. |
Hee Jung Ryu e Florian Schroff sono due ricercatori di Google e si sono chiesti quale sia la soluzione migliore quando c’è da tenere lo schermo del proprio smartphone lontano da sguardi indiscreti. Hanno realizzato insieme un’applicazione per Android che sfrutta sistemi di intelligenza artificiale per identificare la presenza di altre persone alle proprie spalle, e di segnalarle immediatamente mentre si sta utilizzando il cellulare. Durante l’utilizzo del telefono, la fotocamera frontale resta attiva e identifica le facce nell’inquadratura, oltre a quella del proprietario. Un sistema di intelligenza artificiale traccia lo sguardo delle persone riprese e, nel caso in cui si posi sullo schermo, interrompe istantaneamente l’applicazione che si sta utilizzando sostituendola con un’immagine di ciò che sta accadendo alle proprie spalle con la persona che sta sbirciando. | C’è un’app che segnala se qualcuno alle spalle ti sbircia lo smartphone. È ancora sperimentale, e si basa sull'intelligenza artificiale: segnala gli sguardi indiscreti delle persone che sbirciano lo schermo. |
Aggiornamento: tutti i vincitori dei Golden Globe *** | Guida ai Golden Globe. Le cose da sapere sulla cerimonia di stanotte: il conduttore, i film, le serie tv, gli attori e le attrici. |
Il governo ha cambiato idea rispetto agli annunci della settimana scorsa sugli aumenti di spesa per i prossimi anni, pur mantenendo la promessa di tenere il deficit per il prossimo anno al 2,4 per cento. I tecnici del ministero dell’Economia, intanto, continuano a lavorare sulla Nota di aggiornamento al DEF, il documento in cui queste cifre dovrebbero essere messe per iscritto e che in teoria è stato approvato la settimana scorsa e che, dopo quasi una settimana di ritardo, dovrebbe arrivare oggi in Parlamento. – Leggi anche: Cosa succede ora con la manovra? | Stiamo parlando di un DEF che non c’è. Il documento con le previsioni di spesa avrebbe dovuto essere inviato al Parlamento entro il 28 settembre, ma nessuno lo ha visto: e ora il governo sembra cambiare idea sul deficit. |
La corte d’appello di Genova ha assolto la deputata del Partito Democratico Raffaella Paita dall’accusa di omicidio colposo e disastro colposo per l’alluvione di Genova del 9 ottobre 2014. Paita, che ai tempi dell’alluvione era assessore regionale alle Infrastrutture e alla Protezione civile, era già stata assolta in primo grado nel 2016. I pm, che ne avevano chiesto il rinvio a giudizio nel 2015, le contestavano la mancata diramazione dell’allerta, nonostante le previsioni meteorologiche sfavorevoli di quei giorni e le forti piogge. Nell’alluvione morì una persona, Antonio Campanella, un ex infermiere di 57 anni. | Raffaella Paita, ex assessore alle Infrastrutture della Liguria, è stata assolta anche in appello per i fatti dell’alluvione di Genova del 2014. |
Questa mattina, pochi minuti prima delle 7, un treno di Trenord partito da Cremona e diretto alla stazione di Milano Porta Garibaldi è deragliato all’altezza di Seggiano di Pioltello. Tre persone sono morte e diverse decine sono state ferite. Sembra che il deragliamento sia stato causato dal cedimento di un pezzo di binario. Luciana Lamorgese, prefetta di Milano, ha confermato tre persone morte (tutte donne), 100 feriti lievi, 8 in codice giallo e 5 in codice rosso, cioè il livello di gravità più alto assegnato in pronto soccorso, ma nessuno in pericolo di vita. Croce Rossa Lombardia ha detto che tutte le persone che erano a bordo del treno sono state fatte uscire. I feriti sono stati portati agli ospedali milanesi San Raffaele, Humanitas, e Policlinico, e al San Gerardo di Monza. | Cosa sappiamo del treno deragliato fuori Milano, in breve. Ci sono tre morti: il treno era partito da Cremona ed è uscito dai binari a Pioltello, probabilmente per il cedimento di un binario. |
Martedì a San Francisco, in California, è iniziata Google I/O, la serie di conferenze che Google organizza ogni anno per presentare le novità sul software per gli sviluppatori, cioè quelli che si occupano di realizzare applicazioni e programmi. Come ormai da diversi anni, Google I/O è iniziata con un lungo evento di apertura, dove sono stati presentati dettagli sulla prossima versione di Android, il nuovo Google News e molte novità legate ai sistemi di intelligenza artificiale che iniziano a comparire all’interno dei numerosi prodotti di Google. Android P La novità più interessante della nuova versione di Android è una sezione che secondo Google dovrebbe aiutare a ridurre la propria dipendenza dallo smartphone. Ormai da qualche anno circolano studi e ricerche su come applicazioni e notifiche creino una forte dipendenza, con il risultato di portare a un uso compulsivo del proprio cellulare, perdendo spesso tempo, sonno e produttività. La nuova sezione di Android P cerca di alleviare il problema mostrando: | Google sta mettendo le sue intelligenze artificiali ovunque. Da Google Foto a Gmail, passando per Google News e il suo Assistente che ora può fare telefonate da solo: tutte le novità presentate ieri a San Francisco. |
Clavin Klein è nota, tra le altre cose, per le pubblicità molto sensuali e a volte controverse, che mostrano corpi seminudi in pose provocanti e con modelli particolarmente muscolosi. Tra le più celebri c’è quella del 1981 in cui l’attrice Brooke Shields chiedeva: «Volete sapere cosa c’è tra me e i miei jeans Calvin Klein? Niente»; in una del 1992 c’è Kate Moss, diciassettenne, ritratta a petto nudo insieme a Mark Wahlberg dal celebre fotografo Herb Ritts. Per la campagna pubblicitaria della primavera 2016 hanno posato alcuni personaggi famosi, tra cui Justin Bieber, Kendall Jenner, il rapper Kendrick Lamar e la cantautrice FKA twigs, tutti in atteggiamenti parecchio sensuali. Ora Calvin Klein ha pubblicato una nuova campagna pubblicitaria per la collezione primavera-estate 2016. Si intitola Erotica e vi compaiono Kendall Jenner, l’attrice Klara Kristin, l’attrice Abbey Lee Kershaw e l’artista Saskia de Brauw. Le fotografie, scattate dalla fotografa Harley Weir, sono state definite da gran parte dei critici e giornalisti ancora più sensuali ed esplicite delle precedenti. Ce n’è per esempio una che mostra un sedere nudo che spunta da un paio di jeans sbottonati, ed è l’unica immagine di cui non si conosce l’identità della modella; in un’altra Jenner stringe in mano un pompelmo tagliato in due che allude ai genitali femminili. | Le pubblicità di Calvin Klein sono sempre più sensuali. Lo sono sempre state, dai tempi di Brooke Shields e Kate Moss: l'ultima si chiama esplicitamente Erotica, c'è Kendall Jenner e molti nudi. |
L’attore statunitense Woody Harrelson è stato molto apprezzato da fan e fotografi quando lunedì 9 novembre si è presentato al photocall di Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte II in pigiama: indossava soltanto calzini, larghi pantaloni a scacchi e una maglietta grigia. Un suo portavoce ha poi precisato che i pantaloni, anche se molto comodi, non erano esattamente quelli di un pigiama, mentre l’attore – che ha 54 anni ed è stato candidato due volte all’Oscar – ha risposto al Los Angeles Times a proposito dell’abbigliamento: «motto hippie: pace, amore e comodità». Insieme a Harrelson erano presenti al photocall – una sessione fotografica che precede quella della première del film – il regista Francis Lawrence e gli altri attori del film, Josh Hutcherson, Jennifer Lawrence, e Liam Hemsworth. Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte II – il quarto e ultimo film della saga di Hunger Games, tratta dagli omonimi romanzi della statunitense Suzanne Collins – uscirà in Italia il 19 novembre. | Woody Harrelson in pigiama per Hunger Games. Durante il photocall di "Il canto della rivolta - Parte II" a Parigi: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, e Liam Hemsworth erano invece eleganti come al solito. |
Il 14 luglio 2015 uscirà per la casa editrice statunitense Harper il secondo romanzo della scrittrice americana Harper Lee, autrice di Il buio oltre la siepe (To Kill a Mockingbird), uno dei più incisivi e popolari romanzi del Novecento, che uscì nel 1960 e racconta il razzismo negli stati del Sud. Il nuovo romanzo si intitolerà Go Set a Watchman, è stato scritto alla fine degli anni Cinquanta ed è una sorta di sequel di Il buio oltre la siepe, anche se venne terminato prima. Sarà lungo 304 pagine e ne saranno stampate inizialmente due milioni di copie. In un commento diffuso dalla casa editrice, Lee – che ora ha 88 anni – ha spiegato che «Nella metà degli anni Cinquanta terminai un romanzo intitolato Go Set a Watchman. Raccontava del personaggio di Scout [la bambina protagonista di Il buio oltre la siepe, ndr] da adulta: mi sembrava un buon tentativo. Il mio editore, impressionato dai ricordi dell’infanzia di Scout, mi convinse a scriverne un romanzo (che poi diventò Il buio oltre la siepe) raccontato dal punto di vista di Scout. Avevo appena iniziato a fare la scrittrice, così feci come mi aveva detto. Non mi ero resa conto che il romanzo originale era sopravvissuto e sono stata davvero sorpresa e felice quando la mia cara amica e avvocato Tonja Carter l’ha ritrovato. Dopo molti dubbi ed esitazioni, l’ho condiviso con un po’ di persone di cui mi fidavo e sono stata contenta di sapere che lo consideravano degno di essere pubblicato. Provo un sentimento di umiltà e meraviglia se penso che verrà pubblicato adesso, dopo tutti questi anni». Secondo la casa editrice, Carter ha ritrovato il manoscritto sopra un dattiloscritto originale di Il buio oltre la siepe. In Regno Unito uscirà per William Heinemann, un’affiliata di Penguin Random House, mentre non si sa ancora di un’eventuale pubblicazione italiana (Il buio oltre la siepe in Italia è pubblicato da Feltrinelli). | Harper Lee pubblicherà un nuovo romanzo. L'autrice di "Il buio oltre la siepe" uscirà a luglio con un nuovo libro, oltre cinquant'anni dopo il suo (unico) romanzo, un classico della letteratura americana. |
Sabato 6 febbraio Cosimo “Mimmo” Consales, l’attuale sindaco di Brindisi (Puglia), è stato arrestato dalla polizia nell’ambito di un’inchiesta locale sulla gestione dei rifiuti. Consales ha 56 anni, prima di diventare sindaco lavorava come giornalista ed è stato eletto nel 2012 con una coalizione di centrosinistra. Assieme a Consales sono stati arrestati anche l’imprenditore Luca Secreti, amministratore di un’azienda che gestisce i rifiuti per conto del comune di Brindisi, e il commercialista Massimo Vergara. Il Quotidiano di Puglia scrive che «i tre sono accusati, in concorso, di abuso d’ufficio, corruzione, concussione e truffa». In sostanza, scrive Brindisi Report, Consales è accusato di avere appaltato la gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata ad aziende a sua scelta, per poi lucrare sulle concessioni. Secondo Rainews la procura di Brindisi spiegherà i dettagli dell’inchiesta durante una conferenza stampa in programma per oggi alle 11.30. | È stato arrestato il sindaco di Brindisi. È accusato fra le altre cose di abuso d'ufficio e truffa nell'ambito di un'inchiesta sulla gestione dei rifiuti: nel 2013 si era già autosospeso dal PD per un'altra inchiesta. |
Da qualche giorno la politica italiana è tornata a discutere del sistema pensionistico e dei possibili interventi per modificarlo. Si dà per scontato, infatti, che nella manovra economica che il governo presenterà lunedì 5 dicembre saranno presenti alcuni interventi sulle pensioni, e questo sta generando qualche nervosismo. Tra i partiti perché molti hanno detto non senza qualche nervosismo di non avere idea di cosa stia preparando il governo. Tra i sindacati perché ieri Susanna Camusso, segretario generale della CGIL, si è detta categoricamente contraria a interventi sulle pensioni di anzianità, e la stessa cosa è stata detta oggi da Raffaele Bonanni, segretario della CISL. Il Post aveva spiegato un mese fa il funzionamento delle pensioni in Italia. Intanto basti sapere che ci sono due tipi principali di pensioni, quelle di vecchiaia e quelle di anzianità, e che la prima è quella che si ottiene dopo aver raggiunto la cosiddetta “età pensionabile”, mentre la seconda è quella che si ottiene prima di aver raggiunto l’età per ottenere la pensione di vecchiaia, dopo avere accumulato un certo numero di anni di contribuzione. L’altra cosa da sapere è che oggi esistono tre sistemi pensionistici diversi in Italia – retributivo, contributivo e misto – e due di questi sono destinati a estinguersi man mano che tutti i lavoratori che li utilizzano andranno in pensione. Un giorno avremo solo il sistema contributivo, che si applica dal 1996 e si basa sulla somma dei contributi che i lavoratori hanno versato nella loro intera vita lavorativa. L’importo annuo della pensione viene calcolato moltiplicando il montante per un coefficiente di trasformazione, un numero che varia a seconda dell’età del lavoratore al momento in cui è andato in pensione. | Il punto sulle pensioni. Di cosa stanno parlando in queste ore partiti e sindacati, in attesa che il governo descriva gli interventi della manovra. |
Ieri WikiLeaks ha pubblicato “Vault 7”, una raccolta di quasi 9mila documenti sottratti alla CIA che dimostrano le sue capacità di violare i sistemi di sicurezza di computer, smartphone e persino di televisori e altri oggetti collegati a Internet per ottenere i loro dati e intercettare le conversazioni ambientali. Gli esperti di sicurezza sono ancora al lavoro per esaminare tutti i file forniti da WikiLeaks e verificare l’estensione delle attività di cyperspionaggio, ma le prime analisi e informazioni confermano l’esistenza di programmi di sorveglianza paragonabili a quelli della NSA, anche se più mirati. Già in passato erano emerse notizie su attività di spionaggio informatico di questo tipo da parte della CIA, quindi “Vault 7” non è di per sé una grande novità, ma porta comunque nuovi elementi per comprendere quanto siano estesi i suoi programmi. Cosa c’è nei documenti? La raccolta di file e documenti diffusa da WikiLeaks riguarda principalmente le attività del Center for Cyber Intelligence (CCI) della CIA a Langley, in Virginia, una delle divisioni più rilevanti nelle attività dell’agenzia statunitense degli ultimi anni. Non ci sono molte notizie sul suo conto, ma da tempo si ipotizza che il CCI si occupi della ricerca e dello sviluppo di software di vario tipo, soprattutto virus informatici. Il CCI lavora e collabora con altre agenzie di intelligence alleate degli Stati Uniti, come il Government Communications Headquarters (GCHQ) del Regno Unito. A seconda delle esigenze e degli obiettivi, gli informatici delle agenzie collaborano alla costruzione dei software malevoli (malware) e alla loro diffusione per raggiungere particolari obiettivi. | WikiLeaks e il cyberspionaggio della CIA, spiegati bene. Che cosa c'è nei documenti riservati, come vengono violati smartphone e computer e che cos'è questa storia dei televisori per le intercettazioni ambientali. |
Il 25 agosto Forbes, la rivista statunitense di economia e finanza famosa per la sua annuale lista degli uomini e donne più ricchi del mondo, ha pubblicato la classifica degli attori più pagati al mondo tra il giugno 2015 e il maggio 2016, che ha seguito di pochi giorni una lista simile dedicata alle attrici. Unendo le due classifiche abbiamo quindi messo in fila i 25 tra attori e attrici che negli ultimi 12 mesi hanno guadagnato di più: i dati di Forbes sono i più accurati tra quelli che si trovano in giro, ma sono comunque delle stime; in più mostrano un compenso totale lordo, senza calcolare le tasse da pagare e le percentuali dei compensi che gli attori devono dare ai loro agenti. Al primo posto c’è Dwayne “The Rock” Johnson, che ha ha superato Robert Downey Jr. (primo negli ultimi tre anni) e ha guadagnato 64,5 milioni di dollari, circa 57 milioni di euro. Prima di recitare Johnson è stato per anni (in realtà lo è ancora, almeno in parte) un famosissimo lottatore di wrestling: “The Rock” è il suo nome-da-wrestling. L’attrice più pagata al mondo è Jennifer Lawrence, come l’anno scorso: un anno fa Lawrence era però seconda nella classifica generale; ora è sesta, dietro a cinque uomini: ha guadagnato 46 milioni di dollari, l’11 per cento in meno rispetto all’anno scorso. La classifica tiene conto dei film usciti e delle eventuali percentuali che certi attori hanno sugli incassi; bisogna però anche considerare i film che ancora non sono usciti ma in cui gli attori hanno già recitato: il film di fantascienza Passengers nel caso di Lawrence, Baywatch (soprattutto ma non solo) nel caso di Johnson. | Gli attori e le attrici più pagati degli ultimi 12 mesi. 20 uomini e solo 5 donne; tanti attori di Bollywood, e lui – The Rock – davanti a tutti. |
Da questa mattina nel sud del Piemonte, tra le città di Asti e Alba, è in corso una vasta operazione dei carabinieri per eseguire diversi ordini di custodia cautelare ordinati dal GIP di Torino nell’ambito di un’inchiesta sulla criminalità organizzata. Secondo La Stampa gli arresti riguardano reati come estorsione, traffico di armi e traffico di droga. Nell’operazione sono stati impiegati circa 300 carabinieri. Alle 11 di questa mattina è prevista una conferenza stampa in cui verranno date maggiori informazioni sull’indagine. | In Piemonte è in corso una vasta operazione di polizia con arresti per estorsione, traffico di armi e traffico di droga. |
Ci sono attori e attrici le cui vite hanno storie e percorsi così incredibili da superare di molto tutte le trame di fantasia dei film che hanno interpretato: è il caso di Mia Farrow, che oggi compie 70 anni, le cui vicende personali e familiari – soprattutto nella seconda parte della vita molto drammatiche e convulse – hanno attirato l’attenzione di media e lettori di tutto il mondo per decenni. Interprete di ruoli memorabili in più di 50 film, tra cui grandi successi come Rosemary’s Baby, Il grande Gatsby e in molti film di Woody Allen, Farrow è figlia del regista australiano John Farrow e dall’attrice irlandese Maureen O’Sullivan. A 19 anni iniziò una relazione con Frank Sinatra, di trent’anni più vecchio di lei: si sposarono nel 1966 e restarono insieme due anni. Dal 1970 al 1979 fu la terza moglie del pianista e direttore d’orchestra André Previn (di 16 anni più vecchio), da cui ebbe tre figli naturali e con cui adottò tre figli, tra cui la piccola coreana Soon-Yi. Dopo il divorzio da Previn iniziò la sua discussa relazione con Woody Allen, che finì nel 1992 quando Farrow scoprì delle fotografie pornografiche della figlia Soon-Yi, allora di età stimata tra i 19 e i 22 anni, scattate da Woody Allen (che poi sposò Soon-Yi): fu l’inizio di una battaglia legale per l’affidamento dei figli ma soprattutto di un continuo scambio di pesanti accuse di ogni tipo (dalle molestie sessuali alla falsa testimonianza), che continua ancora oggi e che coinvolge alcuni dei quattordici figli che Mia Farrow ha avuto, tra naturali e adottati. | I 70 anni di Mia Farrow. Ha recitato in tanti film memorabili e ha avuto una vita più incredibile di qualsiasi ruolo abbia interpretato, tra 14 figli e una brutta storia con Woody Allen. |
Lunedì il tribunale di Genova ha condannato per truffa ai danni dello Stato il fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, e l’ex tesoriere del partito, Francesco Belsito, oltre ad altri tre dipendenti del partito e due imprenditori coinvolti nello scandalo dei rimborsi falsi che nel 2012 coinvolse il partito e la famiglia Bossi. Ma c’è una decisione ancora più grave per il futuro del partito: il tribunale ha deciso di procedere alla confisca di 49 milioni di euro al partito, a titolo di risarcimento per i rimborsi ingiustamente riscossi nel periodo 2008-2010. «Mi viene da ridere», ha detto al Corriere della Sera l’attuale segretario Matteo Salvini. «Al massimo possiamo pagare 49 euro». Secondo l’ultimo bilancio del partito, chiuso pochi giorni fa, la Lega Nord ha a disposizione liquidità per appena 165 mila euro, beni patrimoniali per 5 milioni e 671 mila euro, soprattutto sotto forma di immobili come le sedi di partito, mentre i debiti sono pari a 1 milione e 569 mila euro. A causa di questa situazione, la Lega ha licenziato cinque dipendenti, che sono passati così da 34 a 29, per i quali ha chiesto la cassa integrazione anche per il 2017 (lo erano già dal 2016). | La Lega rischia di dover restituire 49 milioni di euro allo Stato. A causa della condanna a Bossi e Belsito per la truffa sui rimborsi elettorali: se la condanna diventerà definitiva, il partito rischia la bancarotta. |
La NASA ha diffuso una nuova foto di Curiosity, il robot automatico (rover) che dall’agosto del 2012 sta esplorando Marte per raccogliere informazioni utili ai ricercatori per capire meglio il clima del pianeta, le sue caratteristiche geologiche e progettare un’eventuale futura missione marziana con esseri umani. Curiosity ha rivolto la fotocamera MAHLI, che si trova sull’estremità del suo braccio robotico, verso se stesso per scattare decine di fotografie che sono state poi messe insieme dai tecnici della NASA per realizzare un’unica immagine panoramica, che mostra il rover e sullo sfondo parte del sito “Big Sky”, dove il robot ha compiuto una perforazione con il suo trapano per raccogliere e analizzare alcuni campioni di suolo. | Il nuovo selfie di Curiosity su Marte. La NASA ha diffuso una nuova foto ad alta definizione del suo rover che da tre anni sta esplorando Marte. |
La direzione del Partito Democratico si riunisce alle 16 per discutere e votare l’accordo trovato sulla legge elettorale, la riforma del Titolo V della Costituzione e la riforma del Senato dal segretario Matteo Renzi, dopo una serie di colloqui con gli altri partiti politici (su tutti, quello di sabato con Silvio Berlusconi). Cosa ha proposto Renzi sulla legge elettorale | La direzione del PD in streaming. Renzi illustra l'accordo trovato col centrodestra su legge elettorale e riforme. |
Ci sono molti solitari e molti gregari nelle foto di animali più belle di questa settimana. Greggi di pecore e capre vengono guidati in India e Pakistan per strade e sentieri molti belli, stormi di uccelli diversi si riposano sulle coste della California e fenicotteri molto colorati stanno stretti nei parchi ornitologici tedeschi. A Mosca si può ancora giocare nella neve, sui campi da golf si aggirano iguane e scoiattoli, in Australia può capitare di vedere nel cielo la testa di un castoro. In Thailandia gli elefanti vengono celebrati con una giornata tutta dedicata a loro, i lemuri tedeschi hanno un’aria un po’ troppo sorpresa e Bo, il cane di Obama, è cresciuto parecchio. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | C’è posto per tutti. Feste per gli elefanti, cani presidenziali e lemuri nelle più belle foto di animali di questa settimana. |
Sulla sfida più esplosiva e moralmente sovversiva fronteggiata dalla Chiesa cattolica romana – gli abusi sessuali sui bambini da parte di membri della Chiesa e la loro tolleranza da parte dei vescovi – papa Francesco ha detto le cose giuste ma ha fatto troppo poco. Anche oggi, a 15 anni dalle rivelazioni sulla complicità della Chiesa nel consentire e insabbiare gli abusi di preti americani che hanno danneggiato la vita di moltissimi giovani, nessun vescovo è stato esplicitamente riconosciuto colpevole o è stato privato del suo titolo. La posizione fiacca, inadeguata e compromessa del papa rispetto a questo scandalo è il soggetto di Lussuria, il nuovo – e atteso – libro dell’autorevole giornalista italiano Emiliano Fittipaldi. Il libro, che è stato pubblicato la settimana scorsa, non è solamente un’accusa contro una linea papale che non è riuscita a essere all’altezza delle inequivocabili promesse sulla “tolleranza zero” nei confronti degli abusi sessuali nella Chiesa, ma anche del papato di Francesco. Fittipaldi racconta come da quando Francesco è diventato papa quattro anni fa, il numero dei reclami presentati alla Santa Sede in merito ad abusi sessuali sia rimasto sostanzialmente invariato rispetto al suo predecessore, papa Benedetto XVI, che è stato giustamente duramente criticato per la sua inattività sul tema. Cosa ancora più grave, il libro riporta i ripetuti casi in cui dei funzionari della Chiesa coinvolti nelle accuse di abuso e insabbiamento sono stati addirittura promossi, spesso in posizioni apicali all’interno della tentacolare gerarchia della Chiesa. Il cardinale Francisco Javier Errázuriz – ex arcivescovo di Santiago, in Cile – per esempio, è stato promosso da papa Francesco al Consiglio dei vescovi, una sorta di organo consultivo papale d’élite composto da nove membri, che si trova a Roma. Errázuriz viene da tempo accusato di aver ignorato le accuse di abusi sessuali mosse a un prete nella sua giurisdizione. C’è poi il cardinale George Pell, un ex vescovo australiano, che oggi è il più importante funzionario finanziario del Vaticano, da tempo accusato di aver ignorato i casi di pedofilia tra i preti durante il suo periodo in Australia. Quando l’anno scorso è stato interrogato da una commissione investigativa nel suo paese, Pell è ricorso alla vecchia storiella secondo cui la chiesa non è migliore né peggiore della società in generale, una formulazione superficiale che viene spesso usata dai funzionari del Vaticano per evitare di riconoscere in qualsiasi modo lo schema radicato di complicità istituzionale all’interno della chiesa. | Sugli abusi sessuali nella Chiesa questo papa ha fatto poco. Lo dice un editoriale del Washington Post citando il nuovo libro di Emiliano Fittipaldi. |
Ana Juan è una delle illustratrici spagnole più apprezzate del momento: ha disegnato molti volumi e collabora frequentemente con importanti riviste internazionali, tra cui il New Yorker. Logos Edizioni ha appena ristampato il suo Amantes, un racconto illustrato che raccoglie undici storie d’amore universali: ci sono l’amore fedele, una storia di amanti che si presentano puntuali da anni al solito appuntamento; quello effimero, come un tuffo in piscina in un giorno d’estate; quello lontano, fatto degli ultimi baci dati al gate dell’aeroporto o al binario del treno; e quello sconosciuto, tra chi si sfiorava ogni giorno condividendo gli stessi luoghi e gli stessi impegni, ed era fatto l’uno per l’altro ma non se n’era mai reso conto. Ana Juan è nata a Valencia nel 1961: scrive, disegna e dipinge ed è nota soprattutto per la collaborazione con il New Yorker, di cui ha illustrato più di 20 copertine, e per aver disegnato le copertine dei libri di Isabelle Allende pubblicati dall’editore spagnolo DeBolsillo. Nel 2010 ha ricevuto il Premio nazionale di illustrazione che il Ministero della cultura spagnola assegna ogni anno. | L’amore illustrato da Ana Juan. Undici storie universali, immaginate e illustrate dall'importante disegnatrice spagnola: probabilmente troverete anche la vostra. |
Siamo abbastanza sicuri che negli anni Sessanta qualcuno da qualche parte nel mondo abbia detto “ah, ci vorrebbe un aggeggio grande come il palmo di una mano che dentro tiene tutte le canzoni che mi piacciono”, poi quarant’anni dopo hanno inventato l’iPod. La categoria “ci vorrebbe un aggeggio che” serve un po’ a questo, a fantasticare cose da inventare che poi probabilmente inventerà qualcun altro: tra queste, una delle più fantasticate è probabilmente “un aggeggio che mi ricorda dove ho parcheggiato la macchina”. Indovinate? Lo hanno inventato. Questo aggeggio di cui vi parliamo lo ha acquistato un membro della redazione del Post per tenere monitorata la posizione del proprio scooter come alternativa più economica a un antifurto satellitare: ha scelto il modello più venduto su Amazon, che viene prodotto dall’azienda cinese Lekemi e al momento si può acquistare per circa 57 euro. È stato recensito 344 volte, ottenendo 4,2 stelle su 5 di voto medio. | Un aggeggio per non perdere la vostra auto. Il tracciatore GPS più venduto su Amazon: come funziona e perché potrebbe servirvi. |
Martedì 2 luglio ad Atherton, in California, è morto l’inventore statunitense Douglas Engelbart, ed è soprattutto per merito suo se potete navigare all’interno di questo articolo e riuscite a cliccare sopra i link. Engelbart diede infatti un contributo fondamentale all’ideazione e alla realizzazione dei primi mouse, usati da decenni da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo per i loro computer. Il mouse è ormai diventato un oggetto molto familiare, a tal punto da darne per scontata la sua esistenza, eppure alla base della sua ideazione ci furono una serie di geniali intuizioni che avrebbero cambiato per sempre – e in meglio – il nostro modo di usare i computer. Engelbart era nato a Portland, nell’Oregon (Stati Uniti), il 30 gennaio del 1925. Verso la fine della Seconda guerra mondiale sospese gli studi per lavorare come tecnico radar per la Marina statunitense nelle Filippine. Tornato nell’Oregon, si diplomò in elettrotecnica nel 1948. Proseguì gli studi e sette anni dopo conseguì un dottorato in ingegneria presso la University of California di Berkeley. Dopo un anno trascorso a fare l’assistente, fondò una piccola azienda per provare a vendere le sue invenzioni legate ai sistemi per la memorizzazione dei dati. | È morto l’inventore del mouse. Uno degli inventori, almeno: Douglas Engelbart aveva 88 anni ed è anche merito suo se potete cliccare per leggere questo articolo. |
La fossa delle Marianne, la profondissima depressione nell’oceano Pacifico, è nell’immaginario collettivo uno dei posti più inaccessibili della Terra e per questo più protetto da contaminazioni e inquinamento. Un recente studio sulla presenza di plastica negli oceani ha però rivelato che nemmeno i grandi abissi sono immuni all’inquinamento prodotto dall’attività umana. I ricercatori hanno infatti trovato tracce di rifiuti plastici a una profondità di quasi 11mila metri nella fossa delle Marianne, dando nuova consistenza alle precedenti ricerche. La ricerca è stata coordinata da Sane Chiba dell’Agenzia per le scienze e le tecnologie marine (JAMSTEC) del Giappone, studiando i dati raccolti in questi anni dall’organizzazione nel Deep-sea Debris Database. L’enorme archivio raccoglie fotografie e video realizzati da oltre 5mila sommozzatori ed esploratori marini negli ultimi 30 anni, allo scopo di studiare la salute degli oceani e il loro stato di inquinamento. Analizzando alcune di queste immagini, i ricercatori hanno notato la presenza di detriti a grande profondità nella fossa della Marianne. | Abbiamo fatto finire le buste di plastica pure nella fossa delle Marianne. Sono stati trovati sacchetti e altri oggetti, a conferma di quanto sia ormai inquinato anche uno dei posti più remoti del pianeta. |
Negli ultimi due anni la ricerca sulla “carne senza carne”, cioè quella a base vegetale, ha fatto enormi progressi, e negli Stati Uniti si cominciano a vedere i risultati: dalla prossima settimana, per esempio, la catena di fast food Burger King estenderà a tutto il paese la vendita del suo “Impossible Whopper”, un panino il cui hamburger è di origine vegetale e non animale, finora disponibile solo in pochi ristoranti. La “carne senza carne” ha un gusto sempre più simile alla vera carne, ed è sempre più economico produrla. C’è anche chi ci sta provando col pesce, che per certi versi è più semplice da riprodurre, anche se per ora è un settore molto più indietro. Ma c’è un altro alimento di origine animale estremamente diffuso in buona parte del mondo e che qualcuno vorrebbe produrre partendo dalle piante, come ha raccontato di recente il sito Vox: le uova. Un sandwich di uova senza uova. (JUST Egg) | Le uova senza uova. Dopo la carne senza carne, e il pesce senza pesce, ecco a voi... |
La piattaforma di streaming e casa di produzione televisiva Netflix ha annunciato di aver acquisito i diritti per produrre delle serie tv animate tratte dai libri del famoso scrittore per bambini Roald Dahl. Tra questi La fabbrica di cioccolato, Il grande ascensore di cristallo, Matilde, Il GGG, Il dito magico, James e la pesca gigante e Il coccodrillo enorme. Per ora non si sa quante serie verranno prodotte, ma la produzione dovrebbe iniziare l’anno prossimo. Netflix will adapt the Roald Dahl universe of stories as a new slate of animated event series. Charlie and the Chocolate Factory, Matilda, and The BFG are just a few of the titles from the author's beloved and award-winning library that will be reimagined for a new generation pic.twitter.com/ODO6cjqja1 | Netflix produrrà delle serie tv animate tratte dai romanzi di Roald Dahl. |
Ieri pomeriggio intorno alle 15, ai Fori Imperiali di Roma, il movimento #salvaiciclisti – che si definisce un “movimento popolare e spontaneo indipendente da partiti e associazioni” – ha organizzato una manifestazione per porre all’attenzione della classe politica e dell’opinione pubblica il problema della sicurezza per i ciclisti nelle città italiane. Secondo i dati pubblicati dal movimento sul proprio sito, negli ultimi dieci anni sulle strade italiane sono morti più di 2500 ciclisti. Alla manifestazione hanno partecipato, secondo gli organizzatori, circa 50 mila persone. Il movimento #salvaiciclisti italiano è nato a partire da una iniziativa del quotidiano britannico Times intitolata Cities fit for cycling che ha prodotto un manifesto di otto proposte per migliorare la sicurezza dei ciclisti in città. Il manifesto è stato poi tradotto da alcuni blogger italiani ed è stato ripreso anche da alcuni quotidiani locali e nazionali. All’iniziativa hanno aderito i sindaci di Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma, Ferrara e Napoli. | I ciclisti a Roma. Le foto della partecipata manifestazione di ieri ai Fori Imperiali, a Roma, organizzata dal movimento #salvaiciclisti. |
Matteo Bolzonella racconta su Rivista Studio la storia di Allen Lane, che nel 1935 – 80 anni fa –fondò in Regno Unito una delle case editrici più importanti al mondo: la Penguin. La grande intuizione di Lane fu quella di puntare sul libro come prodotto per il consumo di massa, finendo per non cambiare solo il mondo dell’editoria ma anche il rapporto delle persone coi libri e con la lettura. Lane – che diceva di non aver mai letto un libro – indovinò alcuni dei casi editoriali più famosi del Novecento: pubblicò per esempio l’Ulisse di James Joyce (quando lavorava ancora nella casa editrice fondata dallo zio, la Bodley Head) e nel 1960 L’amante di Lady Chatterley di D. H. Lawrence, sfidando la censura e vincendo un processo per oscenità; il libro vendette due milioni di copie nelle prime due settimane. Nella Londra degli anni Trenta del Novecento la Bodley Head, storica casa editrice fondata nel 1887 e famosa per pubblicare il trimestrale decadente The Yellow Book, appesantita da investimenti sbagliati e incapacità di guardare al futuro, non passava un bel periodo. Uno dei fondatori, John Lane, originario del Devon, sud-ovest dell’Inghilterra, era morto dieci anni prima, nel 1925. Il direttore nel 1936 era Allen Lane Williams, nipote di John, nativo anch’egli del Devon: un ragazzo sveglio, corpulento ma dotato di un’eleganza innata, cresciuto tra fattorie e boschi, entrato in casa editrice nel 1919, a sedici anni, e guadagnatosi in un quinquennio il posto di direttore, ereditando poi l’azienda alla morte dello zio. I dieci anni di Allen Lane a capo della Bodley Head sono a dir poco disastrosi vista l’evaporazione di capitali causata da alcune sue speculazioni editoriali e l’insofferenza di colleghi e dipendenti che il giovane sembra essersi conquistato, compresi alcuni co-direttori storici della casa. | Chi era Allen Lane, che fondò la Penguin 80 anni fa. L'uomo che si vantava di «non aver mai letto un libro» finì per rivoluzionare il mondo dell'editoria e il modo in cui leggiamo ancora oggi. |
Anche oggi sono proseguiti alla Camera la discussione e il voto su alcuni emendamenti della legge elettorale. Verso le 22 si è deciso però di rimandare il voto sulla legge a domani (dalle 9.30 le dichiarazioni di voto, la votazione vera e propria potrebbe arrivare alle 11). Intanto oggi la Camera ha approvato quelli sulle soglie di sbarramento (il 12 per cento per i partiti che fanno parte di una coalizione, l’8 per cento per le liste non coalizzate e il 4,5 per i partiti coalizzati), sulla soglia per far scattare il premio di maggioranza ed evitare il ballottaggio (il 37 per cento), sulla ripartizione dei seggi e le candidature multiple fino a otto collegi diversi. La Camera ha invece bocciato – con voto segreto – un emendamento sul superamento delle liste bloccate e la reintroduzione delle preferenze, presentato da Ignazio La Russa col sostegno del Movimento 5 Stelle e del deputato PD Francesco Boccia: i voti a favore sono stati 264, quelli contrari 299. È stato respinto anche un emendamento che prevedeva le primarie obbligatorie nella formazione delle liste, che avrebbe in qualche modo compensato l’assenza delle preferenze. In sostanza, fino a questo momento sono stati approvati soltanto gli emendamenti che hanno il favore di tutti i partiti che hanno promosso la riforma – PD, FI, NCD e SC – mentre gli altri sono stati respinti, al di là delle posizioni favorevoli di alcuni di loro. Si discuteranno anche degli emendamenti sulla parità di genere, come ieri, ma è improbabile che vengano approvati: Forza Italia è contraria e lunedì sono venuti meno anche un numero consistente di voti nel Partito Democratico. | Le foto di martedì alla Camera. Civati davanti al computer, Meloni che legge la Costituzione, Brunetta tutto solo col telefono in mano, in attesa di votare mercoledì la legge elettorale. |
Signor Presidente, onorevoli senatrici, onorevoli senatori, è con grande emozione che mi rivolgo a voi come primo atto del percorso rivolto ad ottenere la fiducia del Parlamento al Governo ieri costituito. L’emozione è accresciuta dal fatto che prendo oggi la parola per la prima volta in questa Aula nella quale mi avete riservato qualche giorno fa un’accoglienza che mi ha commosso. Sono onorato di entrare a far parte del Senato della Repubblica. Desidero rivolgere un saluto deferente al Capo dello Stato, presidente Napolitano che con grande saggezza, perizia e senso dello Stato ha saputo risolvere una situazione difficile in tempi ristrettissimi nell’interesse del Paese e di tutti i cittadini. Vorrei anche rinnovargli la mia gratitudine per la fiducia accordata alla mia persona, per il sostegno e la partecipazione che mi ha costantemente assicurato nei miei sforzi per comporre un Governo che potesse soddisfare le richieste delle forze politiche e, al contempo, dare risposte efficaci alle gravi sfide che il nostro Paese ha di fronte a sé. | Il testo del discorso di Monti. Che cosa ha detto oggi il presidente del Consiglio chiedendo la fiducia al Senato. |
SOX, uno degli esperimenti di fisica delle particelle più importanti degli ultimi tempi in Italia, rischia di essere fermato nei laboratori del Gran Sasso (Abruzzo) in seguito agli eccessivi allarmismi sulla sua presunta pericolosità, aizzati nell’ultima settimana da un servizio delle Iene criticato dagli stessi organizzatori del test. Il servizio, intitolato “Un pericoloso esperimento nucleare tenuto nascosto” e trasmesso su Italia 1 nella puntata del 21 novembre, riprendeva le perplessità di alcune organizzazioni ambientaliste, preoccupate dall’eventualità che SOX possa causare inquinamenti delle acque e addirittura contaminazioni radioattive. Il servizio era molto allarmistico e tra le altre cose equiparava il disastro di Fukushima con ciò che potrebbe accadere al Gran Sasso. Queste circostanze sono state smentite dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), che si occupa delle strutture presso il Gran Sasso, ma ciò non ha impedito al Movimento 5 Stelle di fare approvare all’unanimità nella commissione Attività produttive del Consiglio regionale abruzzese una risoluzione che chiede “il blocco immediato e definitivo dell’esperimento”. | Il caso Gran Sasso e “Le Iene”, spiegato. Un servizio televisivo molto allarmistico parlava di un "pericoloso esperimento nucleare tenuto nascosto": solo che non è stato tenuto nascosto e non è pericoloso. |
Periodicamente, da qualche anno, esperti di economia e giornali che si occupano di finanza parlano della possibilità che a breve possa scoppiare una nuova “bolla” delle aziende tecnologiche, come quella del 2000: all’epoca molte società legate a internet, le cosiddette “dot com”, fallirono dopo che il prezzo delle loro azioni era cresciuto eccessivamente anche a causa della sopravvalutazione degli analisti. Negli ultimi anni le offerte pubbliche iniziali (IPO) per le aziende tecnologiche che vengono quotate in borsa sono sempre più alte – ad esempio, per quella di Uber, che dovrebbe essere imminente, si è parlato di una valutazione di 100 miliardi di dollari o più – e per questo si teme che la storia possa ripetersi. Perché non ci sarà un’altra bolla come quella delle “dot com” Si sa che in economia i periodi di crescita e recessione sono ciclici: prevedere con esattezza quando si passerà da uno all’altro però è complicato. Una cosa tuttavia si può dire: se anche dovesse arrivare una crisi nel settore tecnologico, sarebbe molto diversa dalla “bolla delle dot com” perché dal 2000 a oggi le aziende del settore sono molto cambiate. | Perché non ci sarà un’altra “bolla delle dot com”. Le aziende tecnologiche di oggi non sono più quelle del 2000 e non ha quasi più senso distinguerle dalle altre. |
Sulla storia su Fini e la casa di Montecarlo eravamo rimasti a ieri, col Giornale che presentava le testimonianze anonime di persone che dicevano di: – aver presentato diverse offerte per acquistare l’immobile, superiori a quella di 300 mila euro della società offshore accettata da AN nel 2008 – aver visto più volte Gianfranco Fini ed Elisabetta Tulliani nell’appartamento di Montecarlo, dopo la cessione dell’immobile di AN alla società offshore – aver visto più volte Gianfranco Fini ed Elisabetta Tulliani in un mobilificio della Capitale occuparsi dell’arredamento della casa di Montecarlo | Il Giornale pubblica le carte. L'inchiesta su Fini e la casa di Montecarlo si arricchisce oggi di elementi più concreti: una fattura e un bizzarro testimone. |
Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge ribattezzato “Codice rosso” che, se sarà approvato dal Parlamento, servirà a rendere più rapide le indagini sui casi di violenza sulle donne. Il disegno di legge prevede che le denunce per maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni aggravate commessi in contesti familiari o di convivenza debbano essere consegnate immediatamente a un magistrato che, da quel momento, avrà tre giorni di tempo per ascoltare la testimonianza della donna. Trattandosi di un disegno di legge (e non di un decreto legge, come ad esempio il decreto sicurezza) il testo dovrà ora essere approvato dal Parlamento prima di entrare in vigore. | Il governo ha approvato il disegno di legge “Codice rosso” che dovrebbe servire a intervenire più rapidamente nei casi di violenza sulle donne. |
Con una lettera pubblicata oggi sul Corriere della Sera, l’ex presidente del Consiglio Mario Monti ha ricordato le circostanze che lo spinsero a rifiutare di sostenere la candidatura per l’Italia come ospite delle Olimpiadi estive del 2020. Monti ha così risposto a una dichiarazione di due giorni fa dell’attuale presidente del Consiglio Matteo Renzi, che parlando di una possibile candidatura dell’Italia per ospitare le Olimpiadi estive del 2024 aveva detto: «mi colpì molto quando [Monti, nel 2012] disse “non facciamo le Olimpiadi perché è un progetto troppo grande per l’Italia”. Io invece dico che non c’è alcun progetto troppo grande per l’Italia». Con la lettera di oggi, Monti risponde di non aver «mai detto quanto Renzi mi attribuisce». Sostiene invece che all’epoca rispose invece di aver rifiutato di sostenere la candidatura dell’Italia per evitare di indebolire l’idea che il suo governo stava facendo dei grossi sforzi per il risanamento finanziario del paese. Monti aggiunge che sarebbe stato più facile e “spendibile” dal punto di vista politico accettare di sostenere la candidatura – «dopo tutto, gli aggravi per le casse dello Stato sarebbero venuti solo dopo qualche anno» – ma che scelse di non farlo data la delicata condizione economica italiana. | Mario Monti e le Olimpiadi del 2020. L'ex presidente del Consiglio ha difeso la scelta di non aver sostenuto la candidatura dell'Italia, smentendo una frase che gli era stata attribuita da Matteo Renzi. |
Apple ha presentato iOS 8 e Mac OS X Yosemite, le due nuove versioni dei suoi sistemi operativi, nel corso dell’evento di apertura dell’annuale Worldwide Developers Conference (WWDC) a San Francisco, California. iOS 8 mantiene la stessa grafica introdotta lo scorso anno con iOS 7, ma ha diverse nuove opzioni, soprattutto per quanto riguarda la sua app Messaggi che ora ricorda molto WhatsApp. La novità più visibile per Mac OS X Yosemite è invece la grafica, che per la prima volta diventa più coerente con quella di iOS per quanto riguarda le icone, le finestre del Finder e i menu a comparsa. Yosemite ha molte nuove funzioni, a partire da un’opzione per passare facilmente dallo schermo del proprio Mac a quello di un iPad / iPhone, ritrovandoci sopra gli stessi contenuti, per esempio quelli di una email che si stava scrivendo. Il nuovo sistema operativo può anche gestire le telefonate, se il proprio iPhone è collegato. Oltre ai sistemi operativi, Apple ha presentato iCloud Drive, un nuovo servizio per sincronizzare i propri file tra diversi Mac, iPhone e iPad. Il sistema si comporta come una comune cartella sul computer, ma i file che sono inseriti al suo interno vengono salvati e online, in modo da essere accessibili ai propri altri dispositivi Apple. iCloud Drive ricorda molto soluzioni analoghe già disponibili da tempo come Google Drive e Dropbox, ma in più offre alcune opzioni per la sincronizzazione dei contenuti delle applicazioni. Per iOS 8, Apple ha annunciato un nuovo kit per la casa, che potrà essere usato da chi produce sistemi di automazione come le lampadine con WiFi o i condizionatori che possono essere controllati con un’app sul proprio iPhone. Per gli sviluppatori è stato annunciato Swift, un nuovo sistema di programmazione. | iOS 8 e Mac OS X Yosemite, come sono fatti. Le ultime versioni dei sistemi operativi per iPhone, iPad e Mac che ha presentato Apple alla WWDC: le cose da sapere (arrivano in autunno). |
A giugno il tasso di disoccupazione in Italia è stato del 9,7 per cento, secondo gli ultimi dati di ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica. Il dato, il più basso dal gennaio del 2012, è in calo dello 0,1 per cento rispetto a quello di maggio. Nell’ultimo mese ci sono 29mila persone in cerca di lavoro in meno rispetto a maggio, un calo che ha riguardato sia gli uomini che le donne di tutte le fasce d’età, tranne che la fascia di giovani tra 25 e 34 anni. Anche il tasso degli inattivi è stabile rispetto ai mesi precedenti (34,3% per il quinto mese consecutivo). Per quanto riguarda gli occupati il loro numero è sostanzialmente stabile rispetto a maggio, con un tasso del 59,2 per cento (+0,1 punti percentuali). Scrive Istat: | A giugno il tasso di disoccupazione in Italia è stato del 9,7 per cento, in calo dello 0,1 per cento rispetto a maggio. |
Gli appassionati di foto trovate nei mercatini o di quel tipo di fotografia vernacolare – gente comune che documenta la propria vita per diletto o per riempire gli album di famiglia – troveranno materiale interessante da sfogliare nel libro Midcentury Memory: pubblicato recentemente da Taschen, raccoglie 300 fotografie di perfetti sconosciuti scattate tra gli anni Cinquanta e Settanta, selezionate dall’archivio di The Anonymous Project, che dal 2017 colleziona centinaia di migliaia di diapositive trovate nel mondo. Il progetto di Anonymous Project è iniziato nell’autunno 2016, quando il regista inglese Lee Shulman comprò su eBay una scatola di diapositive Kodachrome da 35 mm. Da quel momento ha continuato a raccogliere foto da mercatini o donazioni: finora ha visionato più di 700mila immagini, le ha selezionate, scannerizzate e caricate sul sito del progetto, dove si possono vedere divise in categorie tematiche. Lo scopo del progetto è proprio conservare questo tipo di immagini che rischierebbero di deteriorarsi, e che per Shulman hanno un grande valore storico e sociale. | Diapositive delle vite degli altri. Vite quotidiane di perfetti sconosciuti fotografati tra gli anni Cinquanta e Settanta, in un nuovo libro pubblicato da Taschen. |
Da cinque anni migliaia di persone sono al lavoro per mettere in sicurezza la centrale nucleare di Fukushima Daiichi, danneggiata dal terremoto di magnitudo 9.0 e dal conseguente tsunami con onde alte fino a 40 metri che colpirono il Giappone l’11 marzo del 2011. Le immagini in diretta riprese dagli elicotteri dell’acqua di mare che in pochi minuti aveva invaso l’entroterra, portandosi via barche, automobili e intere abitazioni, resero da subito evidente la grandezza e l’estensione del disastro naturale, che causò la morte di quasi 19mila persone. La gravità di quanto stesse accadendo a Fukushima non fu invece chiara da subito, in parte a causa delle reticenze della Tepco, l’azienda energetica che aveva in gestione l’impianto. Nei giorni seguenti, mentre iniziava una grande operazione di recupero e soccorso nel nord del Giappone, si scoprì che terremoto e tsunami avevano causato seri danni a Fukushima, portando a uno dei più gravi disastri nucleari della storia dopo quello di Chernobyl, in Ucraina, del 1986. Cosa accadde a Fukushima Al momento del terremoto in Giappone, l’impianto di Fukushima Daiichi aveva tre reattori nucleari attivi e uno fermo in fase di manutenzione. Non appena fu rilevata la scossa, i sistemi di sicurezza avviarono le procedure per fermare i tre reattori in funzione. Il terremoto fece crollare alcuni tralicci, lasciando la centrale isolata dal resto della rete elettrica, cosa che fece avviare i generatori diesel di emergenza per fornire la corrente necessaria a fare funzionare la sala di controllo dell’impianto. Si stavano ancora valutando i danni quando una grande onda dello tsunami raggiunse la centrale, che affaccia sul mare, e ne invase i sotterranei dove erano stati collocati i generatori. La grande quantità d’acqua li fece andare in avaria, lasciando la centrale fuori controllo e senza la possibilità di mantenere attivi i circuiti di raffreddamento, necessari per tenere sotto controllo la temperatura nei reattori. | Fukushima 5 anni dopo. I danni all'impianto nucleare sono ancora oggi i segni più evidenti del terremoto e dello tsunami dell'11 marzo 2011, e lo saranno ancora per decenni. |
Da giorni si parla di alcune foto che il fotografo italiano Alessio Mamo ha pubblicato sull’account Instagram del World Press Photo, il più importante e conosciuto premio di fotogiornalismo al mondo. Le foto – che mostrano persone e bambini indiani che si coprono gli occhi con le mani, davanti a tavole imbandite di cibo finto – sono state accusate di scarso rispetto per la difficile situazione delle persone ritratte e hanno portato a domande più estese sul fotogiornalismo e su cosa possa essere considerato tale. Quest’anno Mamo ha vinto il secondo premio del World Press Photo nella categoria “Persone”, con la foto di una bambina di 11 anni ritratta in seguito a una delicata operazione di chirurgia plastica al viso, dopo essere stata ferita nell’esplosione di un missile in Iraq. Come altri vincitori, Mamo ha avuto l’occasione di gestire per una settimana l’account Instagram del World Press Photo per mostrare alcuni dei suoi lavori a sua discrezione, e farsi un po’ di pubblicità. Mamo ha deciso di pubblicare le foto del suo progetto Dreaming Food, realizzato nel 2011 negli stati dell’Uttar Pradesh e del Madhya Pradesh, in India, con l’intento di parlare di povertà e spreco di cibo (soprattutto in occidente nel periodo natalizio). Le foto sono queste: | Le polemiche intorno alle foto di Alessio Mamo. Si discute da giorni di un suo lavoro sullo spreco di cibo e la fame in India, che è stato accusato di aver spettacolarizzato il dolore e aver superato i confini del fotogiornalismo. |
Il Presidente russo Dimitri Medvdev ha voluto incontrare ieri la band dei Deep Purple di cui ha detto di essere un grande fan da quando aveva 12 anni, confermando una consuetudine di grande successo in Russia per le band di hard rock europee, anche in anni in cui altrove hanno piuttosto fatto il loro tempo. Ma la tardiva fine dell’Unione Sovietica ha consegnato ai più liberi cittadini russi l’opportunità di ascoltare musica un tempo vietata e vissuta come occasione di libertà. E così Medvedev ha ospitato la band nella sua casa di Gorki, martedì, a quanto si racconta accogliendola con una loro vecchia canzone suonata a tutto volume (sarà stata Smoke on the water?). Di Vladimir Putin si sa che abbia invece gusti più leggeri, preferendo gli Abba e i Beatles. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Medvedev e i Deep Purple. Il presidente russo ha ospitato a casa sua la band di cui è un fan da quando aveva 12 anni. |
«Le varianti nascono come reazione al vaccino» è una bufala che circola molto tra i “no vax” Diversi militanti dell'organizzazione neofascista si sono presentati appoggiando il candidato del centrodestra, perlopiù con la Lega | “Ci hanno ci ha già provato con Di Pietro”. Per l'onorevole Briguglio un tribunale ha già detto tutto quello che c'era da dire sulla campagna del Giornale contro Fini. |
L’editore E/O ha annunciato che il nuovo romanzo di Elena Ferrante si intitolerà La vita bugiarda degli adulti e che uscirà il prossimo 7 novembre. Il romanzo, che è già prenotabile su IBS, arriva dopo cinque anni dalla pubblicazione di Storia della bambina perduta, il quarto libro della serie iniziata con L’amica geniale. “La vita bugiarda degli adulti” è il titolo del nuovo romanzo di Elena Ferrante, in libreria dal 7 novembre. pic.twitter.com/w5V3a5hL0v | Il nuovo romanzo di Elena Ferrante si intitolerà “La vita bugiarda degli adulti” e uscirà il 7 novembre. |
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle | Si può mangiare il cibo scaduto? elena Lisi sulla Stampa affronta l'eterna questione, dando qualche risposta. |
Questa sera alle 9 e 30 ora di New York, le 15 e 30 in Italia, Facebook farà il suo debutto a Wall Street. In quel momento ci sarà un’eclissi di sole e secondo l’astrologia vedica non è favorevole cominciare un’attività importante entro tre giorni da un’eclissi, se è visibile nella zona dove ci si trova. Mark Zuckerberg si trova in California, dove l’eclissi è ben visibile. Ma oltre a questo, il fondatore di Facebook ha anche qualche motivo più concreto per essere preoccupato. La sera di giovedì è arrivata la notizia che il prezzo di partenza dell’IPO di Facebook, cioè il prezzo con cui saranno collocate le azioni all’apertura, è stato fissato a 38 dollari per azione, una delle valutazioni più alte di sempre. Questo significa che alla chiusura di Wall Street, venerdì sera, Facebook potrebbe valere intorno a cento miliardi di dollari. Ma questa è solo una stima. Una volta collocate sul mercato le azioni potrebbero arrivare a qualsiasi prezzo perché rispondono alle normali leggi della domanda e dell’offerta. | Comprare o no le azioni di Facebook? dipende da che cosa volete farne, ma comunque forse è meglio evitare la frenesia del primo giorno. |
È in corso allo spazio espositivo di Foro Buonaparte 46, a Milano, una mostra del fotografo Marco Dapino su Milano e le sue luci. La mostra è aperta fino al 6 novembre e si intitola “Ore di città”, come una raccolta di poesie del poeta milanese Delio Tessa. Dapino – che negli ultimi anni ha esposto i suoi lavori anche alla Triennale di Milano e alla Fabbrica del Vapore – ha raccolto le fotografie che ha scattato a Milano fra il 2012 e il 2014 in alcuni dei posti più caratteristici della città: fra gli altri la Stazione Centrale, Porta Garibaldi, la bizzarra chiesa di San Francesco al Fopponino e la Torre Branca. La mostra si concentra sulle particolari luci emanate o riflesse dagli edifici, fotografati in momenti del giorno particolari come il tramonto o l’alba. Altri progetti di Dapino sono visibili sul suo sito. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le luci attorno a Milano. Alcuni tra i posti più caratteristici e particolari della città fotografati da Marco Dapino: le immagini sono esposte fino al 6 novembre. |
Sergio Chiamparino è presidente della regione Piemonte dal 9 giugno 2014; è stato candidato da una coalizione di centrosinistra – Chiamparino è del PD – ed eletto con il 47 per cento dei voti. Nonostante la netta vittoria – i suoi principali avversari ottennero poco più del 20 per cento – l’elezione di Chiamparino è stata messa in discussione da una storia di presunte firme false raccolte per presentare la sua lista: “Chiamparino Presidente”. La presunta irregolarità di queste firme è stata denunciata il 10 luglio da Patrizia Borgarello, consigliera provinciale della Lega Nord, che lo scorso luglio 2014 ha presentato ricorso al TAR del Piemonte. La questione, stando a quanto dice lo stesso Chiamparino, potrebbe portare presto a nuove elezioni regionali; e sarebbe la seconda volta in breve tempo, visto che anche il predecessore di Chiamparino, Roberto Cota, si era dimesso perché condannato per l’irregolarità delle sue firme. Il ricorso presentato da Borgarello contesta varie anomalie ai documenti con cui era stata presentata la lista “Chiamparino Presidente”: firme fatte con la stessa calligrafia, troppe firme raccolte in un lasso di tempo troppo breve, firme senza il necessario accompagnamento del numero della carta d’identità. | In Piemonte si vota di nuovo? il presidente Sergio Chiamparino, la cui lista è accusata di irregolarità nella raccolta delle firme, dice di volersi dimettere: ma non ha ancora deciso quando. |
Secondo le proiezioni ufficiali commissionate dal Parlamento Europeo, alle elezioni che si terranno tra il 23 e il 26 maggio l’alleanza del Partito Popolare con i Socialisti e Democratici perderà la maggioranza, per la prima volta da quando esistono le elezioni europee. Cresceranno invece i liberali, che saranno essenziali se popolari e socialisti vorranno mantenere la maggioranza, e alcuni partiti della destra radicale che però sembrano destinati a rimanere una forza politica minoritaria nel nuovo Parlamento. Complessivamente, i gruppi affiliati alla destra euroscettica dovrebbero ottenere il 21,7 per cento dei voti rispetto al 22,6 che ottenne nel 2014. La ricerca, realizzata dalla società di analisi di dati Kantar Group, è stata commissionata dal Parlamento Europeo e si basa sui risultati di decine di sondaggi svolti in tutti gli stati membri dell’Unione. I suoi risultati sono in linea con altre indagini realizzate mettendo insieme sondaggi e ricerche provenienti da tutta Europa, come quella che realizza il sito Politico.eu. | Cosa dicono i sondaggi sulle europee. Socialisti e popolari dovrebbero perdere per la prima volta la maggioranza, ma la destra radicale probabilmente non farà il botto. |
La duchessa di Cambridge, Kate Middleton, è stata nominata membro onorario a vita dalla Royal Photographic Society, un’importante organizzazione culturale-fotografica britannica fondata nel 1853. Tra i membri della società c’è anche la famosa fotografa Annie Leibovitz, che è tra le persone che spesso ritraggono i membri della famiglia reale britannica. Il riconoscimento non è un semplice gesto simbolico: Middleton è abile con la macchina fotografica e molte fotografie ufficiali dei suoi figli, il principe George e la principessa Charlotte, sono state scattate da lei. Tra queste c’è quella del primo giorno di scuola del principe George e la prima foto della principessa Charlotte. La Royal Photographic Society ha anche riconosciuto il talento di Middleton per le fotografie che ha fatto durante i suoi viaggi ufficiali in compagnia del marito, il principe William, per esempio quello in Borneo nel 2012. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Kate Middleton è brava a fare le foto. È stata nominata membro onorario a vita dalla Royal Photographic Society per queste foto che ha scattato, soprattutto ai suoi figli. |
Il comune di Milano ha informato che da giovedì 15 ottobre sarà ripristinata la zona a traffico limitato nell’Area B con limitazioni agli ingressi per le auto più vecchie e inquinanti. Inoltre è stata nuovamente introdotta la sosta regolamentata in diverse zone esterne alla cerchia di circolazione dei tram. Le limitazioni agli ingressi nell’Area B e la regolamentazione dei parcheggi nelle zone più esterne di Milano erano state sospese lo scorso 12 marzo con l’inizio delle misure di isolamento dovute all’emergenza coronavirus. Il comune di Milano ha deciso di riattivare la ZTL nell’Area B in seguito a verifiche che hanno accertato che i flussi di traffico in città sono cresciuti arrivando a livelli simili, o addirittura superiori, a quelli precedenti all’emergenza coronavirus, soprattutto nelle ore di punta. L’assessore alla Mobilità Marco Granelli ha detto che la decisione di riattivare l’Area B tiene conto «non solo dell’innalzamento degli indici di congestione ai livelli del periodo pre-Covid, ma anche dell’avvio della stagione termica che inevitabilmente porta all’innalzamento dei valori degli inquinanti nocivi per la salute». Per conoscere i dettagli dei divieti d’ingresso all’Area B si può consultare la pagina www.comune.milano.it/areab. | Dal 15 ottobre l’Area B di Milano tornerà a essere zona a traffico limitato. |
Sammy Wasem aveva 15 anni quando creò una pagina per appassionati di Ferrari su Facebook, che negli anni sarebbe diventata una delle più popolari per gli appassionati di automobili in generale. Sei anni dopo, è stato coinvolto dalla stessa Ferrari in una battaglia legale che potrebbe dirci qualcosa riguardo la libertà di espressione sui social network. Wasem – un pilota amatoriale di automobili – e suo padre Olivier hanno fatto causa alla Ferrari per violazione del diritto d’autore, dopo che gli era stato vietato di gestire la loro pagina: Ferrari, infatti, gli aveva fatto causa sostenendo che avevano utilizzato il marchio Ferrari per pubblicizzare materiali di altre marche e per comunicazioni personali come l’invito al diciottesimo compleanno di Wasem. Sammy Wasem, in un’intervista, ha accusato Ferrari di «non avere scrupoli» e di «avere osato portarmi via quello che era il mio sogno, da ragazzo». | La Ferrari ha un problema su Facebook. Ha prima assunto e poi rimosso i gestori della propria pagina ufficiale, che all'inizio era una cosa amatoriale: una situazione sempre più comune per i grandi marchi. |
Come ci è finito un gufo in un camino? La famiglia proprietaria della casa con il camino in questione sentiva degli strani rumori da giorni, ma si è accorta del gufo solo quando l’ha visto dietro il parafuoco. Poi è stato recuperato da un ente per animali, che se ne prenderà cura fino a quando sarà pronto a tornare in libertà. Tra gli animali che valeva la pena fotografare in settimana ci sono anche due golden retriever che aiutano i loro proprietari, titolari di un birrificio, nelle consegne a domicilio, e poi un elefante fotografato da lontano e un pellicano da vicino, oltre ad un kookaburra, per chi sa cos’è. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly Beasts. Un kookaburra, un gufo in un camino e cani per le consegne a domicilio, tra le bestie più fotogeniche della settimana. |
L’Italia convive da tempo con alcuni grandi mostri civili: alcuni, come la mafia, li combatte con esigue forze e ampie rinunce; altri, come la rovina della sua scuola, addirittura li incentiva con volenterose forze e altrettanto ampie rinunce. Nessun paese in difficoltà rispetto al proprio futuro, che si tratti della propria sopravvivenza economica ma anche civile e culturale, taglierebbe sul fronte della scuola. Sarebbe come essere preoccupati di perdere un appuntamento domattina presto e buttare via la sveglia. Ma l’Italia lo fa, sistematicamente, da anni: butta la via sveglia. E la mattina dopo dorme, salvo lamentarsene poi. E l’attuale maggioranza di governo si sta premurando di distruggere a martellate ogni orologio di casa, e prendere dei sonniferi. Con la connivenza di mezzo paese. | La fine della scuola e dell’Italia. Nessun paese in difficoltà rispetto al futuro taglierebbe i fondi di scuola e ricerca: l'Italia sì. Ma agli italiani interessa solo quando hanno i figli al tempo pieno. |
Samsung ha rinviato a data da destinarsi la messa in vendita del Galaxy Fold, il suo primo atteso smartphone con schermo pieghevole presentato per la prima volta alla fine dello scorso febbraio. Il rinvio è stato annunciato lunedì 22 aprile, ad alcuni giorni di distanza dalle segnalazioni di rotture inattese dello schermo da parte dei giornalisti che avevano ricevuto il Galaxy Fold per recensirlo. Le vendite al pubblico sarebbero dovute iniziare alla fine di questa settimana negli Stati Uniti e in alcuni altri paesi, mentre per l’Italia si era parlato dei primi giorni di maggio. La settimana scorsa diversi giornalisti avevano segnalato problemi con i loro Samsung Galaxy Fold ricevuti per le recensioni, dopo appena un giorno di utilizzo. Dieter Bohn, della testata di tecnologia The Verge, aveva raccontato di avere notato che al di sotto dello schermo pieghevole, in prossimità del punto in cui si piega, si era formato un piccolo rigonfiamento, causato da qualcosa che ci era finito sotto. Per quanto minuscolo, lo spessore aggiuntivo aveva fatto sì che lo schermo si rompesse, rendendo lo smartphone inutilizzabile. | Samsung ha rinviato la vendita del Galaxy Fold. Il problema delle rotture impreviste dello schermo pieghevole è più serio del previsto e non c'è una data certa sul suo nuovo lancio. |
La procuratrice generale di New York, Letitia James, ha chiesto alla società che gestisce l’app Zoom di vigilare sui possibili accessi indesiderati alle webcam degli utenti. Zoom è un’app per le video conferenze diventata molto popolare durante la pandemia da coronavirus, sulla quale di recente sono avvenute diverse violazioni dei meeting durante i quali sono comparsi messaggi razzisti, pornografici o violenti. Il fenomeno è stato chiamato “ZoomBombing”. La procuratrice James ha inviato all’azienda una lettera, resa nota dal New York Times, in cui il servizio è definito “una preziosa ed essenziale piattaforma di comunicazione”, ma si mette in guardia l’azienda sulla necessità, data la larga diffusione dell’utilizzo durante la quarantena, di adottare strumenti che tutelino i dati personali e la privacy degli utenti. | La procuratrice generale di New York sta indagando sull’app per video conferenze Zoom. |
“Uno dei giorni più pazzeschi della storia dei mercati finanziari” Così lo ha definito il New York Times. A un certo punto ieri se ne sono andati mille miliardi di dollari, prima che i prezzi recuperassero. Il Dow Jones è crollato di 998 punti e le borse hanno perso il 9%, con un recupero in chiusura mentre si diffondeva la voce che il crollo avesse a che fare con un errore compiuto da una banca di investimenti (si parla di Citigroup, ma non è confermato): “L’errore del dito grasso”, come è noto negli ambienti borsistici. Un trader avrebbe digitato la “b” di miliardi (billions) al posto della “m” di milioni, nel compiere un ordine relativo a Procter & Gamble. | Dito grasso, o sistema da sistemare? l'ottovolante borsistico di ieri in cerca di spiegazioni: dalla Grecia all'errore umano, passando per un sistema fragile. |
David Hockney è uno degli artisti britannici più noti degli ultimi cinquant’anni, esponente di spicco della pop art insieme a Andy Warhol. Pittore, illustratore, fotografo, dal 2009 Hockney — da sempre interessato a forme alternative con cui veicolare la propria arte — è tornato a far parlare di sé per aver iniziato a dipingere con l’applicazione Brushes (3 euro e 99), prima su iPhone e poi su iPad (quello che aveva raccontato Gipi qualche mese fa sul Post). Si è aperta il 20 ottobre a Parigi la mostra Fleurs Fraîches (Fiori Freschi), che raccoglie immagini disegnate da Hockney nell’ultimo anno (per la maggior parte fiori), esposte direttamente su una quindicina di iPad. Nel corso delle settimane i dipinti verranno però sostituiti da nuove creazioni, che Hockney disegnerà e invierà quotidianamente. Perché, come lui stesso ha detto durante un’intervista a BBC, «puoi disegnare un’alba alle sei di mattina e farla circolare per le sette». | David Hockney ora dipinge su iPad. Aperta a Parigi la mostra "in aggiornamento" di uno dei maestri della pop art. |
Per la prima volta dall’inizio della guerra in Iraq, un gruppo di archeologi ha iniziato a lavorare al recupero di alcune parti di Babilonia, l’antica città della Mesopotamia situata sulle rive del fiume Eufrate. Le rovine di Babilonia oggi coincidono con la città di Al Hillah, a circa 80 km a sud di Baghdad. Nell’antichità la città era famosa soprattutto per la sua ziggurat, la torre sacra di forma piramidale che molto probabilmente diede origine alla leggenda della Torre di Babele. Era anche famosa per la strada processionale che si apriva con la porta di Ishtar (oggi ricostruita nel Pergamon Museum di Berlino), i suoi templi e i suoi famosissimi giardini pensili. | L’Iraq vuole recuperare Babilonia. Un gruppo di archeologi ha iniziato l'ambizioso lavoro di recupero di quello che rimane dell'antica città della Mesopotamia. |
Domenica è morto il filosofo britannico Roger Scruton, più volte consigliere dei governi conservatori britannici ed editorialista del Times. Aveva 75 anni e sapeva di essere malato di cancro da sei mesi. Nel Regno Unito era molto noto per le sue posizioni su argomenti come la caccia alla volpe (era appassionato e favorevole) e sugli immigrati, tra le altre cose. Prima della caduta del Muro di Berlino aveva aiutato i dissidenti nei paesi dell’ex blocco sovietico e per questo era molto stimato in Repubblica Ceca e Ungheria. Più volte era stato al centro di polemiche: nel 1999, in un capitolo del saggio An Intelligent Person’s Guide to Pop Culture, aveva falsamente accusato il gruppo elettro-pop dei Pet Shop Boys di fare musica «frutto dell’ingegneria del suono e costruita in modo da non poter essere poi riprodotta». I Pet Shop Boys gli avevano fatto causa e avevano vinto. In un’altra occasione, nel 2002, Scruton aveva fatto parlare di sé per aver scritto vari articoli in difesa del fumo senza dichiarare che era pagato da JTI, una delle più grandi aziende produttrici di sigarette. | È morto il filosofo conservatore britannico Roger Scruton. |
Domenica è stato inaugurato a New York, nella Lower Manhattan, il “Fulton Center”: una grande stazione metropolitana in cui si intrecciano nove linee (A, C, J, Z, R, 2, 3, 4, 5) tra Fulton Street e Broadway. Sorge nello stesso quartiere del World Trade Center: proprio in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001 la stazione fu chiusa a causa di alcuni danneggiamenti alla struttura. Grazie a un imponente piano di ristrutturazione, che ha subito anche alcuni rallentamenti, la stazione è diventato un edificio completamente nuovo: un centro con negozi e uffici che si estende per una superficie complessiva di circa 6130 metri quadrati, e che, secondo le stime, farà da passaggio per circa 300 mila persone al giorno. Nelle prime ore dopo l’apertura al pubblico, diversi fotografi e normali passanti hanno fotografato a lungo soprattutto l’enorme cupola di vetro che si trova al centro dell’edificio e che è stato progettato e costruito per portare la luce fino a due piani sotto il livello della strada. | Una cosa nuova da vedere a New York. È stato inaugurato il Fulton Center, un imponente edificio in vetro e acciaio con un'enorme cupola dove si intrecciano nove linee della metropolitana. |
La costruzione del documento preparato da Walter Veltroni (assieme a Giuseppe Fioroni e Paolo Gentiloni, pare), di cui è stata anticipata una bozza giovedì sera, è del tutto convenzionale: analisi del quadro esistente nella prima parte, “proposta” nella seconda (seguiva gli stessi canoni anche il testo dei “giovani turchi” circolato nel weekend, nonché le relazioni dei segretari del PCI). Nella prima parte si spiegano quindi il fallimento della maggioranza berlusconiana e il preoccupante quadro economico-sociale italiano: sono i due primi paragrafi dei sette che compongono il documento. Il terzo è dedicato all’abbozzo della proposta: generiche dichiarazioni di necessità di riforme e interventi, soprattutto nel settore del lavoro, del settore pubblico, e delle opportunità per i giovani. E un’insistenza maggiore sulla giustizia e la battaglia contro l’illegalità. Non ci può essere sviluppo dell’Italia, se non si assume come priorità politica la lotta all’illegalità, il contrasto dei livelli politici e finanziari dei poteri criminali, la ricerca della verità sulle pagine più buie e opache della nostra storia collettiva, il prosciugamento delle ragioni sociali del consenso alle mafie nel Mezzogiorno. E’ arrivato il momento di aprire una fase nuova del rapporto tra politica e giustizia. La politica deve assumere il punto di vista dei cittadini in termini di bisogno di legalità e diritto alla giustizia, uscendo finalmente dalla contrapposizione tra giustizialismo e legittimazione dell’illegalità e proponendo a tutte le forze della giustizia un tavolo comune di riforma. Diritti individuali dei cittadini e bisogno di legalità non sono infatti separati e separabili, ma possono vivere solo insieme. | Cosa dice il documento Veltroni. Una sintesi delle cose rilevanti (non tantissime, a dir la nostra). |
Chi non abita a Parma e legge o sente le notizie degli ultimi giorni può pensare che si tratti “solo” di giri di mazzette o di corruzione, ma chi ci vive sa che non è così. E non è così per i nomi coinvolti che sono tra gli artefici di quel “modello Parma”, tra civismo e rampantismo, che si illudeva di porsi come inizio di un nuovo modo di fare politica. Cerchiamo di ricostruire il quadro. Venerdì mattina si è compiuto il secondo atto di un’inchiesta iniziata più di un anno fa (aprile 2010) e che già allora aveva messo in luce un giro di corruzione nella gestione dei lavori del verde pubblico. Il secondo atto è stato però molto più clamoroso del primo, di cui in pochi si ricordavano. Nella mattina del 25 giugno sono state arrestate 11 persone, tra le quali spiccano i nomi di Carlo Iacovini ed Emanuele Moruzzi, due tra i più stretti collaboratori dell’attuale sindaco Pietro Vignali (che guida una giunta di centrodestra), e di Giovanni Maria Jacobazzi, capo della polizia municipale, chiamato direttamente dal sindaco per gestire il “dopo-Bonsu”, il superamento delle polemiche sul pestaggio di un giovane ghanese di cui erano stati accusati i vigili (ma Jacobazzi era stato poi accusato di avere partecipato a un tentativo di insabbiamento delle accuse). Gli altri arrestati sono imprenditori e funzionari dell’ex municipalizzata che gestisce acqua, luce e gas (Enìa, ora confluita in Iren). | Cosa succede a Parma. Oggi si sono dimessi due assessori e si cerca dove siano finiti i soldi delle tangenti per cui venerdì sono state arrestate 11 persone. |
Gloria Rosboch era un’insegnante di francese di 49 anni uccisa a Castellamonte, un comune di circa diecimila abitanti che si trova circa 40 chilometri a nord di Torino, vicino a Ivrea. Rosboch è stata uccisa il 13 gennaio ma il suo cadavere è stato trovato solo pochi giorni fa. Al momento tre persone sono state arrestate perché sospettate di avere a che fare con l’omicidio: Gabriele Defilippi, un ex studente di Rosboch di 22 anni; Caterina Abbattista, sua madre, 49 anni; Roberto Obert, un amico di Defilippi di 55 anni. Gloria Rosboch era un’insegnante di francese alla scuola media Giacomo Cresto di Castellamonte. Il 13 gennaio 2016 intorno alle 14.45 è uscita di casa dicendo ai suoi genitori, con i quali viveva, che stava andando a una riunione scolastica e che sarebbe tornata entro mezz’ora. Alla sua scuola però non c’era nessuna riunione e Rosboch non è tornata a casa. I giornali hanno cominciato a occuparsi della vicenda qualche giorno dopo, trattando la vicenda come un caso di sparizione e parlando del fatto che Rosboch nell’ottobre del 2014 avesse prelevato 187mila euro dal conto bancario dei genitori per consegnarli a Gabriele Defilippi, un suo ex studente di 22 anni. Rosboch aveva poi denunciato Defilippi per truffa. I carabinieri, dopo aver indagato su un possibile coinvolgimento di Defilippi nella scomparsa di Rosboch, avevano però escluso l’ipotesi perché sembrava che i tabulati telefonici confermassero il suo alibi: aveva detto di essere rimasto tutto il giorno nella sua casa a Gassino, un altro comune del torinese a una quarantina di chilometri da Castellamonte. Rosboch possedeva un vecchio cellulare Nokia senza GPS, che era stato spento poco dopo la sua scomparsa e che non aveva permesso ai carabinieri di localizzare i suoi spostamenti. | L’omicidio di Gloria Rosboch. Cosa sappiamo del caso dell'insegnante uccisa vicino a Torino per il quale ha confessato un suo ex studente, Gabriele Defilippi. |
Christian Gabriel Natale-Hjorth, il 19enne statunitense accusato di concorso in omicidio insieme a Elder Finnegan Lee per la morte del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, dopo essere stato fermato e portato in una caserma di Roma sarebbe stato bendato e ammanettato perché aveva tentato di dare testate contro il muro. È quanto afferma il carabiniere indagato per rivelazione del segreto d’ufficio per aver fotografato Natale-Hjorth in una memoria difensiva depositata oggi alla Procura di Roma e riportata da Repubblica. Il carabiniere, un maresciallo della Compagnia carabinieri Roma centro, ha raccontato di aver condotto Natale-Hjorth nella caserma di via Selci, insieme a altri militari, e di essere stato «colpito dalle testate di uno dei due giovani». Natale-Hjorth avrebbe poi continuato a dare testate in caserma e sarebbe stato bendato e legato per questo motivo. Bendarlo e ammanettarlo sarebbe stato uno “strumento di contenimento” per evitare che il giovane facesse male “agli altri e a se stesso”. A bendarlo fu però un altro carabiniere, anch’egli indagato. | Christian Natale-Hjorth sarebbe stato bendato e ammanettato perché dava testate contro il muro, secondo una memoria difensiva del carabiniere che lo aveva fotografato. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Intanto, a Bologna…. Il centrosinistra ancora nel caos dopo il forfait di Cevenini: ora ci sono sei candidati alle primarie, e un'outsider che avanza. |
La mattina di lunedì 4 luglio la procura di Roma ha ordinato 24 arresti e decine di perquisizioni a Roma e in diverse città italiane in un’operazione chiamata “Labirinto”. I reati contestati sono associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, corruzione, riciclaggio, truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita. Al centro delle indagini ci sono le presunte attività di Raffaele Pizza, fratello di Giuseppe, ex sottosegretario all’Istruzione quando Silvio Berlusconi era presidente del Consiglio e esponente di Nuova Democrazia Cristiana. Risulta indagato, scrivono i principali giornali, anche Antonio Marotta, deputato di NCD. L’operazione Labirinto è scattata all’alba. Centinaia di finanzieri hanno eseguito un blitz sul territorio nazionale ordinato dal Gip presso il Tribunale della Capitale: 24 persone sono state arrestate (di cui 12 ai domiciliari), nel corso dei controlli sono stati sequestrati beni e quote societarie per 1,2 milioni di euro. I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, corruzione e riciclaggio, truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita. Al centro delle indagini le attività sospette di un consulente tributario. Nelle indagini risulta indagato anche un parlamentare Ncd in carica , di professione avvocato, del quale non è ancora stato reso noto il nome. Indagato anche Giuseppe Pizza, ex sottosegretario all’Istruzione con Berlusconi premier ed esponente della Nuova Democrazia. E con lui anche il fratello Raffaele Pizza, faccendiere considerato figura centrale nell’inchiesta. Fra gli altri nomi coinvolti figura Vittorio Crecco, ex direttore generale dell’Inps. | Nuovi arresti a Roma per riciclaggio e corruzione. Ci sono 12 persone in carcere e 12 ai domiciliari, decine di perquisizioni, sequestri per 1,2 milioni di euro e secondo i giornali è indagato anche un deputato di NCD. |
Anche in un paese con solo 3,2 milioni di aventi diritto al voto, come l’Irlanda, il delicato e attuale tema dell’influenza che hanno le pubblicità politiche sui social network è diventato molto rilevante in occasione del referendum dello scorso 25 maggio, con il quale il paese ha abrogato un emendamento che proibiva l’interruzione di gravidanza. Prima del voto, infatti, molti tra osservatori, attivisti e politici si erano detti preoccupati della possibilità che una campagna di disinformazione online potesse influenzare abbastanza persone da determinare il risultato del voto, in un senso o nell’altro. Per questo un gruppo di giornalisti ha messo in piedi un progetto per analizzare le pubblicità politiche su Facebook e segnalare quelle che diffondevano notizie false. La Transparent Referendum Initiative (TRI), come è stata chiamata, è stata fondata da un gruppo di volontari, che hanno coinvolto 600 persone. Queste persone hanno installato sul proprio browser un plug-in che raccogliesse tutte le pubblicità su Facebook sul referendum, che sono state poi analizzate da un gruppo di venti giornalisti irlandesi in collaborazione con Storyful, una start up irlandese che si occupa di notizie e social network. La TRI ha scoperto una serie di gruppi stranieri antiabortisti che hanno provato a influenzare il referendum irlandese, e hanno portato Facebook e Google a prendere iniziative per contrastare questo tipo di interferenze: il loro intervento ha fatto sì che il processo di verifica e segnalazione fosse più rapido del normale. | Facebook è stato un problema anche nel referendum irlandese. Per via delle pubblicità sul diritto all'aborto, che in molti casi erano finanziate dall'estero e hanno costretto il social network a intervenire. |
Negli ultimi anni in tutto il mondo organizzazioni ambientaliste e gruppi di cittadini (alcuni dei quali molto giovani) si sono messi a portare in tribunale stati e altre istituzioni per obbligarli ad adottare politiche più ambiziose e impegnative di riduzione delle emissioni di gas serra, la causa del cambiamento climatico. Ora ce n’è una anche in Italia: il 5 giugno 24 associazioni e 179 persone (17 delle quali minorenni) hanno fatto causa allo stato italiano, rappresentato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, al tribunale civile di Roma. Le richieste principali fatte dai ricorrenti al tribunale sono di dichiarare lo stato «responsabile della situazione di pericolo derivante dalla sua inerzia nel contrasto all’emergenza climatica» e ordinargli di ridurre le emissioni di gas serra del 92 per cento rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030. L’impegno per il 2030 preso dall’Unione Europea nel complesso è una riduzione del 55 per cento rispetto ai livelli del 1990, anno in cui le emissioni europee cominciarono a diminuire per l’introduzione di alcune prime politiche ambientali e per il crollo delle economie dell’ex blocco comunista, che inquinavano molto. Il picco di emissioni italiane invece è stato nel 2005 e quelle del 2018 erano del 17 per cento inferiori a quelle del 1990. | Anche in Italia c’è una causa allo stato per il clima. 24 associazioni e 179 persone vogliono che un giudice ordini al governo di ridurre le emissioni di gas serra del 92 per cento, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2030. |
Sabato 18 gennaio la scuola di scrittura Belleville di Milano apre al pubblico per l’Open Day, dalle 15 alle 20 in via Carlo Poerio 29. Oltre alla quinta edizione di Scrivere di notte con i corsi di Scrittura, Editing e Giornalismo (con il Post), tra le novità del 2020 Belleville propone un seminario di poesia tenuto da Aldo Nove, un corso sull’argomentazione con Pierfilippo Pozzi e Scrivere per sopravvivere, un corso di Tim Parks sulla letteratura come strategia per affrontare conflitti e difficoltà. | La scuola di scrittura Belleville presenta i corsi del 2020. Sabato 18 gennaio, a Milano, ci sarà l'Open Day per scoprire come saranno quest'anno i corsi di Scrittura, Editing e Giornalismo (quello del Post). |
L’area in cui si trova il Giappone è una delle più sismiche di tutto il mondo. Ogni anno si verificano migliaia di terremoti, anche particolarmente intensi, con i quali i giapponesi hanno imparato a convivere, costruendo edifici in grado di sostenere scosse molto forti e pianificando la gestione delle emergenze. Il 2011 sarà ricordato a lungo nel paese a causa del terremoto di magnitudo 9 verificatosi l’11 marzo. Il sisma causò la formazione di un enorme tsunami, che distrusse buona parte della costa nord-orientale del paese con ondate che arrivarono a diversi chilometri di distanza nell’entroterra. Sono morte almeno 15.800 persone, ne sono rimaste ferite seimila e ci sono ancora tremila dispersi. Nelle ultime settimane ha raccolto molto interesse un video, che raccoglie tutti i terremoti di magnitudo superiore a 3 verificatisi in Giappone lo scorso anno. La comparsa di ogni sisma sulla mappa è accompagnata da un suono, con una intensità proporzionale alla magnitudo e alla profondità del terremoto. Dopo circa due minuti arriva la scossa di magnitudo 9 di marzo e la cosa si fa impressionante. | Un anno di terremoti in Giappone. Sono tutti raccolti in un unico video, che diventa impressionante con le scosse dello scorso 11 marzo. |
Hamilton, un musical sulla storia del patriota statunitense Alexander Hamilton, ha vinto il premio Pulitzer 2016 per il teatro, il Grammy 2016 per il miglior disco di un musical e ha ricevuto 16 candidature per i Tony Awards, i riconoscimenti che premiano i migliori spettacoli teatrali. Non era mai capitato che uno spettacolo ricevesse così tante candidature ai Tony. Da mesi opinioni positive su Hamilton riempiono le pagine dei giornali e delle riviste americane. L’entusiastica recensione del critico teatrale del New York Times Ben Brantley dice che Hamilton fa percepire al pubblico “l’inarrestabile e urgente ritmo di una nazione che nasce”. Hamilton è un successo di critica ma anche di pubblico: ogni data dello spettacolo fino alla fine dell’anno ha già fatto il tutto esaurito (i biglietti oggi possono arrivare a costare fino all’equivalente di 1.300 euro), al punto che Lin-Manuel Miranda, creatore e interprete principale del musical, ha organizzato dei brevissimi spettacoli che il cast del musical mette in scena sul marciapiede fuori dal teatro per chi non riesce ad assistere al musical, i cosidetti “#Ham4Ham”. A quello del 4 maggio ha partecipato J. J. Abrams, che ha cantato la versione della “Cantina Band” di Star Wars: Il risveglio della Forza con Miranda, insieme a cui ha realizzato due brani della colonna sonora del film. | Il gran successo di “Hamilton”. È il musical del momento, i biglietti sono introvabili da mesi, ha ricevuto 16 candidature ai Tony Awards e ha vinto il Pulitzer per il teatro. |
Sono andate avanti tutto il giorno le ricerche dei dispersi all’interno della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata la notte tra venerdì e sabato in prossimità della costa dell’isola del Giglio. Intorno alle due del mattino sono stati individuati, raggiunti e salvati due passeggeri coreani di 29 anni, una coppia in viaggio di nozze, che erano rimasti all’interno di una cabina: i due stanno bene e sono già stati dimessi dall’ospedale. È stato salvato anche il capo commissario di bordo, Marrico Giampietroni, che era rimasto bloccato con una gamba rotta dopo aver aiutato l’evacuazione di molti passeggeri. I sommozzatori hanno individuato due persone morte nella poppa della nave, due uomini anziani. Altre persone che si credevano disperse sono state rintracciate sulla terraferma, dove erano arrivate senza essere registrate dalle autorità. Alle 19 di domenica, quindi, il bilancio del disastro è di 5 morti e 15 dispersi. (Le foto di oggi della Costa Concordia) | Costa Concordia, il giorno dopo. Il punto della situazione sulla giornata di oggi all'isola del Giglio: il numero delle persone morte è salito a 5 ma ci sono ancora 15 dispersi. |
Questa settimana l’azienda automobilistica Volkswagen interromperà la produzione dell’ultimo modello del leggendario Maggiolino – conosciuto anche come Beetle – il cui primo prototipo risale al 1938. L’ultima fabbrica in cui veniva prodotto il Maggiolino si trova a Puebla, in Messico, dove domani, mercoledì 10 luglio, si terrà una cerimonia apposita per concludere la produzione. Il Maggiolino «ha simboleggiato molte cose diverse in un periodo storico di otto decenni», scrive il New York Times. «Ha fatto parte delle ore più buie della Germania in quanto progetto prestigioso mai realizzato dai nazisti. È stato un simbolo della fioritura dell’economia tedesca del Dopoguerra e della prosperità della classe media nascente; un esempio della globalizzazione, venduto e riconosciuto in tutto il mondo; un emblema della contro-cultura negli Stati Uniti. Oltre a tutto questo, l’auto è un punto di riferimento del design, riconoscibile come la bottiglia della Coca Cola». Fu Adolf Hitler a voler realizzare un’auto per tutti in un periodo un cui era un lusso per pochi, inseguendo qualcosa di simile a quanto accaduto con la popolare T Ford negli Stati Uniti. In particolare Hitler voleva qualcosa di simile alla Tatra V570, un prototipo di utilitaria disegnato da Hans Ledwinka per la casa automobilistica ceca Tatra. La nuova auto avrebbe dovuto poter trasportare due adulti e tre bambini, la famiglia media tedesca dell’epoca, consumare poco, avere un motore raffreddato ad aria, ed essere generalmente solida, duratura ed efficiente. Per finire, non sarebbe dovuta costare più di 1.000 Reichsmark, quando lo stipendio di un operaio era di 130 Reichsmark al mese: per l’epoca, pochissimo. | La fine del Maggiolino. Volkswagen non produrrà più la famosa utilitaria nata da un desiderio di Hitler e diventata poi un simbolo di anticonformismo. |
Nelle ultime ore in alcune aree di Roma si sono verificati inondazioni e allagamenti a causa delle piene del Tevere e dell’Aniene. Nella zona nord molte strade non sono praticabili a causa dell’esondazione del Tevere e la stazione Roma-Nord La Celsa è stata chiusa. Altri disagi per chi si sposta in auto si sono registrati in un tratto della nuova galleria della Tangenziale est, nella parte da Portonaccio verso la Salaria. L’ospedale Fatebenefratelli, sull’isola Tiberina, ha parte dei sotterranei allagati e il suo pronto soccorso è stato chiuso a scopo precauzionale. La piena del Tevere si è verificata intorno alle 12 di oggi, ma secondo gli esperti saranno necessarie ore prima che il fiume torni a livelli normali. Il picco massimo è stato di circa 13 metri nei pressi di Ponte Milvio. Il fiume ha trasportato tronchi e detriti, che sono andati a sbattere contro alcuni ponti. | La piena del Tevere a Roma. È arrivata verso mezzogiorno, con un picco intorno ai 13 metri, mettendo alla prova alcuni ponti cittadini: i video. |
Negli ultimi tempi alcune enormi multinazionali che si occupano di produzione e distribuzione di carne hanno deciso di incrementare significativamente la produzione della cosiddetta “carne vegetale”, come – ma non solo – i “finti hamburger”. Cioè quegli alimenti che ricordano nell’aspetto, nella consistenza e talvolta nel gusto la carne, ma che sono interamente a base vegetale. Lo hanno fatto nel giro di poche settimane la brasiliana JBS e la statunitense Tyson Food Inc., prima e seconda multinazionale al mondo nel settore della carne. Per queste aziende, proporre prodotti sostitutivi della carne non è soltanto un’opportunità per allargare il proprio mercato ma è anche una questione di sopravvivenza: il consumo e la richiesta di sostituti della carne a base vegetale sono in forte crescita, e l’importanza di ridurre i derivati animali nelle proprie diete è percepita da sempre più persone nel mondo. L’allevamento è una delle fonti primarie di emissioni di gas serra, la causa del cambiamento climatico. Le multinazionali della carne si stanno rendendo conto dell’irreversibilità di queste abitudini e della diffusione di queste sensibilità, e temono di rimanere indietro rispetto alle aziende che già producono esclusivamente prodotti vegetali che ricordano la carne, un mercato nuovo e ancora relativamente piccolo, ma in forte espansione. | Alle multinazionali della carne ora piace anche quella vegetale. Le prime due del settore hanno aumentato la produzione di alternative vegane, confermando che qualcosa sta cambiando. |
Nel corso di questo autunno, Amazon pubblicherà direttamente più di cento libri di carta e in formato elettronico. Questa progressiva trasformazione della società da distributore a editore preoccupa le case editrici, che temono di essere tagliate fuori e di conseguenza di assistere a una riduzione dei loro ricavi. Nelle prossime settimane, spiegano sul New York Times, Amazon pubblicherà 122 nuovi libri tra romanzi, saggi e manuali. Per la selezione dei titoli, la società si è affidata principalmente a Laurence Kirshbaum, un grande esperto di case editrici che aveva lavorato per Time Warner Book e che era stato assunto da Amazon lo scorso maggio. Grazie al lavoro di Kirshbaum, la società potrà pubblicare direttamente alcuni libri di grande interesse come una attesa biografia sulla regista e attrice Penny Marshall. Per ottenere i diritti per la pubblicazione del libro si dice siano stati pagati 800mila dollari. | Amazon fa concorrenza agli editori. Quest'autunno Amazon pubblicherà direttamente più di cento libri e la decisione preoccupa le case editrici. |
Giovedì 2 ottobre il consiglio di amministrazione del Teatro dell’Opera di Roma – che è presieduto dal sindaco di Roma Ignazio Marino – ha approvato una procedura per fare in modo che orchestra e coro siano gestiti con un servizio esterno (esternalizzazione) e l’avvio della conseguente procedura di licenziamento collettivo. La decisione è arrivata dopo mesi di crisi, dissidi, accuse interne e scioperi. Lo scorso 14 settembre, inoltre, Riccardo Muti aveva annunciato la sua rinuncia a dirigere l’Aida e gli altri appuntamenti previsti per la stagione. Muti era stato nominato Direttore Onorario a vita nel 2011. Il licenziamento riguarderà 182 persone. La procedura prevede dei giorni per le trattative sindacali e altri giorni per la trattativa nei tavoli istituzionali (dura al massimo 75 giorni). Poi si procederà al licenziamento effettivo: nei prossimi tre mesi tutti i dipendenti manterranno posto e stipendio. L’idea è di trovare un soggetto esterno che si faccia carico di gestire i servizi di orchestra e coro. I risparmi conseguenti al licenziamento saranno di circa 3,4 milioni di euro. | Che succede al Teatro dell’Opera di Roma. Come si è arrivati al licenziamento collettivo di orchestra e coro, che dovranno diventare un servizio esterno all'istituzione. |
Sheeko sheeko sheeko xariir… Storia storia oh storia di seta… Così cominciano tutte le fiabe somale. Tutte quelle che mia madre mi raccontava da piccola. Fiabe splatter per lo più. Fiabe tarantinate di un mondo nomade che non badava a merletti e crinoline. Fiabe più dure di una cassapanca di cedro. Iene con la bava appiccicosa, bambini sventrati e ricomposti, astuzie di sopravvivenza. | «La mia casa è dove sono». Roma e Mogadiscio nel nuovo libro di Igiaba Scego. |
Se i dati diffusi ieri notte non saranno stravolti dal riconteggio, le primarie del centrosinistra a Palermo sono state vinte da Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale, che ha sconfitto l’europarlamentare Rita Borsellino e il consigliere regionale Davide Faraone. Rita Borsellino, più volte candidata in questi anni a varie cariche politiche, aveva il sostegno dei leader nazionali del Partito Democratico, dell’Italia dei Valori e di Sinistra e Libertà. Davide Faraone, unico tra i candidati in campo a essere iscritto al PD, aveva il sostegno del solo Matteo Renzi tra i leader nazionali. Fabrizio Ferrandelli è nato il 15 settembre del 1980, è laureato in Lettere Moderne e dal 2003 è dipendente bancario. Ha cominciato a fare politica negli anni del liceo e nel Movimento Umanista, lavorando a lungo nell’associazionismo locale e nel volontariato. Alle elezioni amministrative del 2007 è stato eletto consigliere comunale nella lista civica a sostegno di Leoluca Orlando, allora candidato sindaco, ed è poi diventato capogruppo dell’Italia dei Valori in consiglio comunale. Alle elezioni regionali del 2008 ha raccolto più di 5.000 preferenze, risultando il candidato più votato in Sicilia dopo Rita Borsellino, ma mancando l’elezione a causa del mancato raggiungimento del quorum della lista della Sinistra Arcobaleno. | Chi è Fabrizio Ferrandelli. Il vincitore (per ora) delle primarie di Palermo è l'ex capogruppo dell'IdV in comune, espulso dopo la candidatura e sostenuto dalla parte del PD più vicina a Lombardo. |
Una delle abitudini che hanno incontrato sviluppo e successo anche grazie agli influencer su Instagram è la condivisione di consigli su cosa usare per prendersi cura della propria pelle, come lavarsi la faccia e quali prodotti, tonici, sieri, creme o oli applicare successivamente: insomma, i prodotti per la cura della pelle – che ora viene chiamata anche in Italia skincare – che sono uno dei settori più in crescita dell’industria cosmetica. Da un lato è molto cresciuta la consapevolezza generale sulle sostanze contenute nei prodotti cosmetici e sui loro effetti, dall’altra usare certi prodotti sembra essere diventata una moda. Negli Stati Uniti, secondo un articolo del New York Times, sembra che questa tendenza abbia portato però anche a un aumento di casi di acne negli adulti: molte persone esagerano col numero di prodotti, oppure li combinano nel modo sbagliato e così senza volere danneggiano la propria “barriera cutanea”. Cos’è la barriera cutanea e cosa la danneggia Tra le funzioni della pelle c’è fare da barriera nei confronti di tutta una serie di cose con cui veniamo in contatto quotidianamente: batteri, virus, funghi, sostanze di vario genere (comprese quelle inquinanti che ci sono nell’aria delle città) e raggi solari. Per questo si parla di barriera cutanea: è resa possibile in particolare da un misto di acqua e lipidi (cioè grassi), il film idrolipidico o mantello acido, che viene prodotto dalle ghiandole sebacee e sudoripare. Comportamenti errati impediscono al film idrolipidico di formarsi nel modo giusto, per esempio esagerando con gli scrub o con alcuni tipi di sapone, quelli basici o alcalini. Anche chi non si ricorda molto delle lezioni di chimica alle scuole superiori ha un’idea di cosa sia il pH, se non altro per averlo sentito nominare nelle pubblicità: i saponi basici sono quelli con un pH maggiore di 7. La pelle invece è leggermente acida: normalmente ha un pH di 5,4-5,9. | Usare troppi prodotti per la pelle può fare danni. È una questione di pH e di scrub. |
Questa mattina, poco dopo la preghiera dell’Angelus, Papa Francesco e due bambini hanno liberato – dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano su piazza San Pietro – due colombe, simbolo della pace. Ma subito dopo le due colombe sono state attaccate da una cornacchia grigia e da un gabbiano: secondo la stampa almeno una delle due colombe, quella catturata dal gabbiano, è stata poi divorata. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La lotta tra volatili in Vaticano. Le colombe della pace liberate da Papa Francesco e da due bambini, sono state attaccate da una cornacchia e da un gabbiano. |
La persona più vecchia che sia mai vissuta, per quanto ne sappiamo, è la francese Jeanne Calment, nata ad Arles nel 1875 e morta nella stessa città nel 1997, dopo una vita lunga 122 anni e 164 giorni. Da bambina partecipò al funerale di Victor Hugo e vide Vincent van Gogh, stando a quanto raccontò per anni. Si sposò con un cugino di secondo grado, ebbe una figlia, Yvonne, che morì a soli 36 anni, e sopravvisse non solo a lei e al marito, ma anche al suo unico nipote. Nel 1986 divenne la persona più anziana di tutta la Francia e negli anni successivi la «decana dell’umanità», cioè la persona più vecchia del mondo, e per questo divenne piuttosto famosa nei suoi ultimi anni di vita. C’è però qualcuno che non crede che sia vissuta davvero così a lungo, e che in realtà a morire nel 1997 fu Yvonne, la figlia: quest’anno nella comunità degli scienziati che si occupano di demografia e longevità si è tornati a parlare della questione. Tutto è cominciato a gennaio, quando la rivista scientifica Rejuvenation Research ha pubblicato un articolo del matematico russo Nikolay Zak secondo cui alla morte della madre, nel 1934, Yvonne Calment ne avrebbe preso l’identità per evitare di pagare una gran quantità di tasse di successione. L’argomentazione di Zak si basa sul confronto tra le fotografie disponibili di Yvonne e quelle di Jeanne Calment prima e dopo la morte della figlia, su varie incongruenze nelle interviste rilasciate da Calment da anziana, oltre che su un’analisi statistica secondo cui sarebbe poco plausibile che nel 1997 una persona abbia raggiunto i 122 anni di vita. | Non tutti credono ai supercentenari. Alcuni studiosi credono che sia molto probabile che chi supera i 110 anni di vita in realtà abbia una data di nascita sbagliata o abbia preso l'identità di qualcun altro. |
Domenica 11 luglio al festival di Cannes è stato il giorno di Tre piani di Nanni Moretti, l’unico film italiano in concorso: con Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Adriano Giannini e Alba Rohrwacher, è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore Eshkol Nevo, ma a differenza del libro è ambientato a Roma anziché in Israele. L’altro film in concorso presentato ieri è Bergman Island di Mia Hansen-løve, con Tim Roth e Mia Wasikowska che interpretano una coppia di registi che si stabilisce per scrivere sull’isola svedese di Fårö, dove il regista Ingmar Bergman si trasferì e visse fino alla morte. Li trovate nelle foto della giornata insieme a Spike Lee, Bella Hadid e Sean Penn. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto di domenica a Cannes. È stato presentato “Tre piani” di Nanni Moretti, l'unico film italiano in concorso. |
Il 15 aprile inizia il Coachella Valley Music and Arts Festival, uno dei più importanti festival musicali degli Stati Uniti: si tiene a Indio, nel sud della California, in due weekend consecutivi. Il Coachella è un grosso evento non solo dal punto di vista musicale: partecipano attori, personaggi più o meno celebri in tv e sui social network, e decine di giornalisti li fotografano e ne commentano minuziosamente l’aspetto su siti e riviste. Negli anni il Coachella è diventato uno degli eventi in cui anche per il pubblico è fondamentale mostrarsi “cool”, e siti e riviste di moda sono pieni di consigli su come farlo: rispettando uno stile a metà strada tra l’hippie e l’indie che nel tempo si è incanalato in una serie di cliché – coroncine di fiori, pizzi e gonnelline – spesso ridicolizzati e presi in giro. Allo stesso tempo molte aziende ne approfittano per farsi pubblicità con stand ed eventi. Hailey Baldwin e Kendall Jenner (al centro) tra il pubblico del festival nel 2015; anche Gigi Hadid, Justin Bieber, Rihanna e Chiara Ferragni erano presenti al Coachella 2015. (Rich Fury/Invision/AP) | I cliché della moda sono tutti al Coachella. Coroncine di fiori, vestitini e un'aria tra l'hippie e l'indie sono necessari per andare al festival musicale iniziato oggi in California. |
Un migrante è morto la notte scorsa a causa di un incendio divampato nella nuova tendopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. L’incendio, scrive Repubblica, si sarebbe sviluppato «in un angolo della tenda da sei posti, dove erano posizionati alcuni cavi elettrici». La tendopoli si trova a poche centinaia di metri da quella sgomberata lo scorso 6 marzo, in cui vivevano circa 1.600 persone, in gran parte braccianti stranieri della Piana di Gioia Tauro. Nel corso dell’ultimo anno nella tendopoli c’erano stati diversi incidenti, tra cui un incendio che aveva ucciso un migrante di 25 anni. La nuova tendopoli era stata realizzata alcuni anni fa, ed è stata ampliata in seguito allo sgombero della vecchia: in tutto i migranti che vivono nella nuova tendopoli sono 840. | Un migrante è morto in un incendio nella nuova tendopoli di San Ferdinando. |
È stato ritrovato un manoscritto dell’autore di racconti horror Howard Phillips Lovecraft: si tratta di un saggio che indaga la storia della superstizione nel tempo, commissionato dal famoso illusionista Harry Houdini. Il saggio si intitola The Cancer of Superstition, cioè Il cancro della superstizione, e finora se ne conoscevano solo un riassunto e il primo capitolo, pubblicati per la prima volta nel 1966 nella raccolta The Dark Brotherhood and Other Pieces. Il manoscritto, battuto a macchina e lungo 31 pagine, è stato scoperto in un negozio per illusionisti a Chicago ora chiuso e che conservava, tra le altre cose, documenti appartenuti a Beatrice Houdini, vedova dell’illusionista e per anni sua assistente di scena, e al suo manager, Edward Saint. Il manoscritto è stato ritrovato da Potter & Potter Auctions, una casa d’aste di Chicago specializzata nel trattare oggetti di antiquariato di maghi e illusionisti, che aveva acquistato la collezione del magazzino. Sarà venduto all’asta, che si terrà il 9 aprile, con un’offerta di partenza di 13mila dollari (circa 11.500 euro) ma che secondo la quotazione di Potter & Potter potrà arrivare tra i 25mila e i 40mila dollari (tra i 22mila e i 35mila euro circa). | Il saggio contro la superstizione che Houdini commissionò a Lovecraft. Il manoscritto, ritrovato da poco, andrà all'asta ad aprile, e non è l'unica cosa che il famoso illusionista chiese di scrivere all'autore di romanzi horror. |
Il ministero degli Interni italiano ha fatto sapere che l’attore Colin Firth ha ottenuto la cittadinanza italiana. Firth, premio Oscar come miglior attore protagonista per Il discorso del re, vive a Città della Pieve (Perugia) ed è sposato da vent’anni con la produttrice e regista italiana Livia Giuggioli, con cui ha due figli. In una nota, scrive il Sole 24 Ore, il suo ufficio stampa ha confermato la notizia, specificando che la richiesta è stata fatta dall’attore per poter avere lo stesso passaporto della moglie e dei figli, che hanno la doppia cittadinanza italiana e britannica: non è stato fatto alcun riferimento alla possibilità che Firth sia voluto diventare cittadino italiano perché contrario a Brexit, come suggerito da alcuni tabloid britannici. | Colin Firth ha ottenuto la cittadinanza italiana. L'ha comunicato il ministero degli Interni: Firth vive a Città della Pieve ed è sposato da vent'anni con la produttrice italiana Livia Giuggioli. |
A Macerata, città di cui si è molto parlato nelle ultime settimane e dove lo scorso 10 febbraio è stata organizzata una manifestazione antifascista in seguito all’attentato fatto da Luca Traini, che il 3 febbraio sparò dalla sua auto a diverse persone africane, ha votato il 77,09 per cento degli aventi diritto contro il 78,61 per cento di cinque anni fa. Leggi anche: I risultati reali delle elezioni politiche | I risultati delle elezioni a Macerata. Ha vinto il centrodestra, con la Lega primo partito della coalizione, ma il Movimento 5 Stelle ha preso il 30 per cento. |
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