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Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 7.221 casi positivi da coronavirus e 43 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.562 (40 in più di ieri), di cui 503 nei reparti di terapia intensiva (4 in più di ieri) e 4.059 negli altri reparti (36 in più di ieri). Sono stati analizzati 96.232 tamponi molecolari e 124.640 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 7,43 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,05 per cento. Nella giornata di mercoledì i contagi registrati erano stati 7.542 e i morti 59. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Sicilia (1.097), Lombardia (758), Veneto (719), Campania (696), Toscana (677).
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, giovedì 26 agosto.
Chiunque si nasconda dietro il nome Elena Ferrante ha pubblicato il suo primo libro, L’amore molesto, nel 1992: è dunque da 24 anni che il suo lavoro è noto al pubblico senza che nessuno conosca la sua identità, nonostante le numerose ipotesi che sono state fatte. Non è la prima volta che un autore o un’autrice cerca di nascondere il suo vero nome e ci riesce a lungo. Prima del Novecento per le donne che scrivevano era molto comune usare un nome diverso dal proprio, spesso maschile, ma anche più recentemente molti scrittori, anche uomini, hanno scelto di non rivelare la loro identità. Secondo un articolo del Guardian, l’anonimato di Elena Ferrante potrebbe battere quello di Anne Cécile Desclos. Desclos (1907-1998), autrice, giornalista e traduttrice, usò per tutta la vita il nome Dominique Aury (che in francese potrebbe essere sia maschile che femminile), dopo averlo scelto negli anni Trenta; nel 1994 rivelò di essere anche Pauline Réage, l’autrice del romanzo erotico Histoire d’O, che per anni era stato attribuito ad autori uomini. Il suo anonimato come autrice di Histoire d’O durò 40 anni. Il Guardian cita anche il caso di A.M. Barnard un autore che negli anni Sessanta dell’Ottocento pubblicò quattro romanzi dell’orrore: solo negli anni Quaranta del Novecento gli studiosi che analizzarono le lettere di Barnard agli editori capirono che in realtà si trattava di Louisa May Alcott, l’autrice di Piccole donne. Il primato dell’anonimato più lungo è quindi suo.
Perché uno scrittore non si firma. Se ne riparla dopo le voci sulla vera identità di Elena Ferrante: per ragioni di sicurezza, per fingersi un esordiente, o semplicemente per cambiare nome.
Secondo gli ultimi dati ISTAT il tasso di occupazione femminile in Italia, cioè la percentuale di donne che lavorano sul totale della popolazione femminile, ha raggiunto a giugno 2017 il 48,8 per cento. Anche se è un livello basso per la media europea, dove il tasso di occupazione è al 65,3 per cento, per l’Italia è il risultato più alto dal 1977, cioè da quando sono cominciate le serie storiche dell’ISTAT. In sostanza, nella storia del nostro paese non ci sono mai state così tante donne al lavoro. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, ha commentato con soddisfazione i dati, scrivendo su Facebook: «L’occupazione femminile non è mai stata così elevata. Qualcuno può ancora negare il successo del #JobsAct? #Avanti, avanti insieme». Anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è sembrato associare il Jobs Act alla crescita dell’occupazione, compresa quella femminile. Il segretario del PD, Matteo Renzi, ha ripetuto lo stesso concetto nella sua newsletter del 31 luglio: «Il Jobs Act funziona. E finalmente non lo mette in dubbio più nessuno. I risultati sono certificati anche oggi dai dati Istat di giugno: cala la disoccupazione, crescono i posti di lavoro anche al femminile».
Mai così tante donne al lavoro in Italia. Gli ultimi dati sull'occupazione femminile sono i più alti di sempre, il merito principale sembra essere della riforma Fornero.
Mashable, storico sito d’informazione online statunitense ora dedicato soprattutto a notizie su social network e tecnologia, è stato acquisito dalla casa editrice Ziff Davis per 50 milioni di dollari. L’accordo non è ancora ufficiale, ma il Wall Street Journal lo dà ormai come cosa fatta. Il prezzo di vendita di Mashable è molto inferiore rispetto alla valutazione di 250 milioni di dollari che il sito aveva ricevuto lo scorso anno dagli analisti. Ziff Davis è un editore tradizionale, ma ha comunque una discreta presenza online con testate come PC Magazine, Geek.com e IGN; lo scorso anno aveva provato – senza riuscirci – ad acquisire Gawker Media per 90 milioni di dollari, ma fu battuto da Univision. Nei primi anni dopo la sua fondazione nel 2005, Mashable aveva ottenuto un grande successo raccontando notizie con uno stile molto informale tipico dei blog. Il suo modello economico, basato quasi interamente sulla pubblicità, ha però vacillato negli ultimi anni e ha portato a una riduzione del personale. Ora il sito occupa circa 120 persone, ansiose di avere conferme sull’avvenuta vendita comunicata dal Wall Street Journal.
Mashable è stato venduto all’editore di PC Magazine, dice il Wall Street Journal.
La legge elettorale con cui si è votato lo scorso 4 marzo, il Rosatellum, prevedeva una serie di misure a favore della parità di genere. Le regole per le candidature dicevano che ogni partito o coalizione non potesse avere più del 60 per cento di candidati dello stesso genere all’uninominale e più del 60 per cento di capilista dello stesso genere nella parte proporzionale (in entrambi i casi il criterio era nazionale alla Camera e regionale al Senato). Infine, i candidati nelle liste plurinominali dovevano essere alternati per genere. I partiti hanno sostanzialmente rispettato i limiti minimi imposti dalla legge attribuendo la quota del 60 per cento al genere maschile e quella del 40 al genere femminile, e non sono andati oltre. YouTrend, analizzando le candidature, aveva spiegato che nei collegi uninominali, considerando entrambe le camere, «le quattro coalizioni non potevano candidare meno di 552 donne (il massimo era di 840)». In totale ne erano state candidate 580. Le donne capolista dei sette principali partiti (PD, M5S, Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, + Europa e Liberi e Uguali) erano in totale 266: e il minimo legale era 245.
Il prossimo Parlamento sarà quello con il maggior numero di donne di sempre. Le "quote rosa" del Rosatellum erano state aggirate con le pluricandidature, ma il nuovo Parlamento avrà circa il 35 per cento di parlamentari donne.
Il Tar del Lazio ha annullato il provvedimento con cui lo scorso febbraio il ministero della Salute aveva vietato la vendita delle mascherine U-Mask Model 2, un tipo di mascherina molto popolare e riconoscibile per una “U” stampata all’altezza della bocca. Il divieto e il conseguente ritiro dal commercio erano arrivati dopo che i carabinieri del NAS (Nucleo Antisofisticazione e Sanità) di Trento avevano segnalato al ministero che le mascherine U-Mask risultavano come dispositivi medici in base alla certificazione di un laboratorio «privo di autorizzazione e sottoscritta da un soggetto privo dei prescritti titoli abilitativi (non in possesso di laurea)».
Il Tar del Lazio ha annullato il divieto di vendita delle mascherine U-Mask.
Tra le città in cui si voterà il prossimo 11 giugno per eleggere un nuovo sindaco e un nuovo consiglio comunale c’è anche Palermo. L’eventuale turno di ballottaggio sarà domenica 25 giugno. I candidati sono sei e tra loro ci sono il sindaco uscente Leoluca Orlando e Fabrizio Ferrandelli, che si era presentato anche nel 2012. Stavolta i partiti che li appoggiano sono diversi e la situazione è piuttosto confusa: durante la campagna elettorale si è parlato poco di programmi e ci sono state invece moltissime accuse reciproche, delle fratture e delle ricomposizioni di partito a sostegno dei vari candidati. Un po’ di contesto: nel 2012 il sindaco di Palermo uscente era Diego Cammarata, di centrodestra, che si era dimesso dopo due mandati a detta di molti disastrosi, tra inchieste e grande impopolarità. Il centrosinistra aveva scelto il suo candidato al termine di un travagliatissimo percorso, che si era concluso con primarie contestate vinte da Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale, ex capogruppo dell’Italia dei Valori (IdV). Ferrandelli era sostenuto da PD, SeL e liste civiche ma non dal suo ex partito, l’IdV, che lo aveva espulso e sosteneva invece Leoluca Orlando, già sindaco dal 1985 al 1990 e dal 1993 al 2000, che si era candidato dopo la sconfitta di Rita Borsellino alle primarie nonostante avesse promesso di fare il contrario. Al primo turno Leoluca Orlando era arrivato primo con il 47,5 per cento e aveva vinto anche il ballottaggio diventando dunque sindaco con circa 60 mila voti di distacco da Ferrandelli. In questi quattro anni e mezzo il PD ha dunque fatto opposizione alla giunta di Orlando. Ora però lo sostiene insieme ad altri partiti.
Guida alle elezioni amministrative di Palermo. Il sindaco uscente Leoluca Orlando, a questo giro sostenuto dal PD, viene dato per favorito; dietro di lui ci sono M5S e centrodestra.
Nelle pagine dei commenti del Corriere della Sera di sabato c’è un intervento del direttore generale dell’Università Luiss Giovanni Lo Storto, che polemizza con le letture disperanti e demotivanti di molti commentatori non giovani sulle prospettive e gli stati d’animo dei giovani italiani rispetto al proprio futuro. La sensazione, dice Lo Storto, è che le letture di molti derivino da punti di vista esterni ed estranei alle sensibilità dei cosiddetti “Millennials”, e alla loro disponibilità a frequentare e approfittare di questi tempi, diversi da quelli familiari a chi li ha preceduti. Prendere decisioni con la propria testa è importante. Una decisione difficile, come quella di scegliere il percorso formativo giusto, nel posto migliore per sé, per le proprie ambizioni, per le proprie predisposizioni, andrebbe davvero presa con cognizione di causa. Ma esattamente di quale causa dovrebbero avere cognizione i nostri giovani, spesso accusati di inettitudine, mancanza di fiducia nei propri mezzi, coraggio? Fortunatamente, malgrado la cortina fumogena eretta dalle molte analisi, i giovani oggi sono meno rassegnati di quanto si possa immaginare e con molta più voglia di fare. Non si possono certo definire una «gioventù bruciata» ma piuttosto una «gioventù incendiaria» desiderosa di appiccare il fuoco della trasformazione con le proprie mani e di governarlo con cuore e pancia. Da parte degli adulti manca forse una statistica sulla consapevolezza giovanile. Eppure, chi frequenta i Millennials, che non è necessariamente chi ne scrive sull’unica base di dati numerici, sa bene che circola tra di loro il diffuso disinteresse per le sole carriere manageriali. Un sondaggio della Business School di Harvard evidenzia come la maggior parte dei laureandi preferisca aziende e startup ad alto contenuto tecnologico e con al centro il benessere della persona e la sostenibilità. Difficile non apprezzare il loro scetticismo nei confronti di un modello di carriera stucchevolmente standardizzato, che premia il pensiero acritico e limita le possibilità vere di innovazione.
Magari non sono così disperati, ‘sti giovani. Almeno non è l'impressione del direttore della Luiss, che polemizza coi commenti dei suoi coetanei sulle prospettive dei "Millennials".
Il 22 aprile la rivista Science Advances ha pubblicato uno studio che parla di un «esteso sistema corallino alla foce del Rio delle Amazzoni», che è il fiume più lungo al mondo e attraversa Perù, Colombia e Brasile. La rivista del famoso Smithsonian Institute, Smithsonian, ha scritto che «l’immensa e mai studiata barriera corallina è diversa da tutte quelle finora conosciute» e il Guardian ha spiegato che la sua esistenza non era nota per via dell’acqua, che in quell’area è piuttosto torbida. La barriera corallina appena scoperta è quasi tutta nella parte di oceano Atlantico davanti al Brasile, anche se un pezzo sconfina davanti alla Guyana francese, che si trova a nord del Brasile: ha una superficie di più di 9mila chilometri quadrati ed è lunga quasi 1.000 chilometri. Per farsi un’idea: la Grande barriera corallina, che è la più grande del mondo ed è davanti alla costa nord-orientale dell’Australia, è lunga circa 2.300 chilometri e ha una superficie di circa 300mila chilometri quadrati. Huge coral reef discovered at Amazon river mouth https://t.co/ySvWUp62FD
In Brasile hanno scoperto una nuova barriera corallina. È lunga quasi mille chilometri e si trova in acque diverse da quelle cristalline che vi state immaginando.
I “knowledge panel” – i riquadri informativi che spesso compaiono sulla destra nella pagina dei risultati quando si fa una ricerca su Google – spuntano a caso, non riportano le fonti e sono categorici quasi fossero dei comandamenti divini. Pippo Baudo ha 79 anni e Gerusalemme è la capitale di Israele. Se avete mai cercato su Google una persona, un posto o una cosa (e sicuramente l’avete fatto) avete già incontrato questi riquadri aggressivi che hanno i titoli in grassetto. Sono uno dei molti tentativi di Google per attirare la nostra attenzione sfuggente. Da quando sono stati introdotti in sordina nel 2012, i riquadri e altre forme di “risposte arricchite” hanno iniziato a spuntare su Google ovunque: compaiono in cima ai risultati di circa un terzo dei 100 miliardi di ricerche fatte su Google ogni mese e non rispondono solo a domande “numeriche” – come l’età di Pippo Baudo – ma anche a richieste più articolate, come qual è la capitale di Israele o la migliore pizza di Milano, per esempio.
Possiamo fidarci dei riquadri di Google? avete presente quei box che appaiono nei risultati e vi forniscono la risposta che cercate facendovi risparmiare un clic? Che succede se quella risposta è sbagliata?.
Alessandro Di Battista, ex parlamentare e dirigente del Movimento 5 Stelle, ha pubblicato su Facebook un lungo post in cui chiede di fatto al suo partito di mantenere una promessa che fece nell’agosto del 2018, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova: nazionalizzare le autostrade. Nel notare che quella promessa oggi è lontanissima dall’essere realizzata, Di Battista esprime giudizi particolarmente duri nei confronti della Lega, partito alleato del Movimento 5 Stelle senza il quale il governo di Giuseppe Conte non avrebbe la fiducia del Parlamento. Di Battista, che non è in Parlamento e non fa parte del governo, viene spesso descritto dai giornali come un potenziale futuro leader del Movimento 5 Stelle. La Lega non è un partito pericoloso, fascista o squadrista. È, e lo dico con dispiacere, un partito conformista, allineatissimo al sistema, esattamente come il PD e, infatti, come il PD (DS + Margherita), la Lega, nel 2006, si è fatta finanziare la campagna elettorale proprio dai Benetton.
Cosa pensa Di Battista della Lega. «Non è un partito pericoloso, fascista o squadrista», ha scritto, ma è «allineatissimo al sistema, esattamente come il PD».
Un gruppo di scienziati americani ha scoperto una nuova specie di carnivoro, la prima nell’emisfero occidentale negli ultimi 35 anni: l’animale si chiama “olinguito” e viene descritto come un incrocio tra un procione e un orsetto. L’annuncio è stato fatto giovedì a Washington D.C,, negli Stati Uniti: lo zoologo Kristofer Helgen, responsabile della sezione dedicata ai mammiferi dello Smithsonian National Museum of Natural History, ha presentato le prove anatomiche e del DNA della scoperta della nuova specie. L’olinguito, il cui nome scientifico è Bassaricyon neblina, appartiene alla famiglia dei Procionidi, dell’ordine dei Carnivori, che comprende 14 specie e 77 sottospecie. È lungo circa 35 centimetri, pesa meno di un chilo, ha il pelo color rosso-marrone e vive nelle foreste della Colombia e dell’Ecuador, tra i 1.500 e i 3.000 metri sopra il livello del mare. Gli scienziati hanno definito la sua scoperta «incredibilmente rara» per il Ventunesimo secolo.
Dite ciao all’olinguito. È stato scoperto un nuovo carnivoro, ed è una cosa piuttosto rara: viene descritto come un incrocio tra un procione e un orsetto.
Stuart Hample incontrò Woody Allen negli anni ’50, quando il regista era ancora «un venticinquenne educato, rosso di capelli, occhialuto, con pelle bianco gesso, come il ventre di una rana» che si esibiva con scarsissimo successo in alcuni cabaret del Greenwich Village, a New York. Passò il tempo e la fama di Woody Allen crebbe ed esplose. Nel 1976 Hample era alla ricerca di un progetto che gli permettesse di lasciare il suo lavoro come pubblicitario. Gli venne in mente che il personaggio di Woody – uno che si sente solo nell’universo, è un disastro con le donne, viene umiliato dai genitori – sarebbe stato buono per diventare un fumetto. Allen aveva allora 41 anni ed era all’apice del successo: aveva scritto, diretto e interpretato Prendi i soldi e scappa; Il dittatore dello stato libero di Bananas; Provaci ancora, Sam; Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere), e stava girando Io e Annie. Hample gli presentò degli schizzi del fumetto, basati sull’aspetto di Allen all’epoca del loro primo incontro, e ricevette l’approvazione del regista che si propose di aiutarlo nella stesura delle battute. Racconta lo stesso Hample: Il suo aiuto si rivelò consistere di decine di pagine di battute e abbreviazioni di battute che aveva scritto e compilato durante i suoi anni nei locali. Alcune erano poco più che frammenti, come «Muscoli nei capelli», o «Io legato alla stella di Davide – crocifissione scomoda». Altre erano semplici descrizioni di soggetti: «Corrida», «Astrologia». (Woody a volte mi faceva da Stele di Rosetta per tradurre i geroglifici). C’erano anche note più articolate: «Non so nulla di politica. So solo che due uomini corrono l’uno contro l’altro, e quello che prende più voti non necessariamente vince». «Sketch: uomo lascia scimmia femmina in seguito alla propria evoluzione.» «Istituto psicoanalitico di New York: lista dei 10 uomini più ricercati.»
Torna il fumetto di Woody Allen. In un'edizione speciale le strisce del personaggio creato negli anni Settanta.
«Il nostro abate scherza sul fatto che una volta ce n’erano 15, abbastanza per una squadra di rugby, ma ora ce ne sono solo 12, una squadra di calcio più una riserva» ha raccontato al Wall Street Journal Fabrice Bordon, brand ambassador di Chimay, una delle più note birre trappiste al mondo, prodotta dall’abbazia trappista belga di Notre-Dame de Scourmont da quasi 160 anni. Ma Chimay, come tutte le birre che dipendono dalla supervisione dei monaci Cistercensi della Stretta Osservanza – meglio noti come trappisti –, deve confrontarsi con un problema: i monaci sono sempre meno e le abbazie fanno sempre più fatica a trovare persone desiderose di entrare nell’ordine. La scarsità di nuovi monaci trappisti ha cause simili a quella riscontrata in altri ordini religiosi. I monaci sono invecchiati e nel frattempo il mondo si è secolarizzato sempre di più. La vita monastica, fatta di meditazione, lavoro e rinunce, attrae ormai pochissime persone. Nel caso dei trappisti, poi, reclutare nuovi membri è ancora più difficile perché la regola dell’ordine impedisce loro di aprirsi al mondo oltre una certa misura. A differenza di altri ordini religiosi, per esempio, fanno un uso molto limitato dei cellulari e di internet.
Ci sono sempre meno monaci trappisti. Per via di uno stile di vita ormai poco attraente, le birre che producono rischiano di perdere la certificazione che si sono dati loro stessi.
Apple ha chiuso il terzo trimestre del 2019 con ricavi leggermente in crescita, contro le previsioni degli analisti: ha infatti ottenuto 53,8 miliardi di dollari contro i 53,3 miliardi dello scorso anno nello stesso trimestre (1 per cento in più). Nel terzo trimestre l’utile netto è stato di 10 miliardi (-13 per cento) e c’è stato un grosso calo di vendite degli iPhone, con i ricavi che sono passati dai 29,5 miliardi di dollari del terzo trimestre dello scorso anno ai 26 miliardi di quest’anno. È la prima volta dal 2012 che gli iPhone portano meno della metà dei ricavi complessivi della società. La piccola crescita dei ricavi totali di Apple è dovuta in parte a un aumento delle vendite in Cina, che negli scorsi mesi aveva rappresentato il mercato più in difficoltà per l’azienda: nel secondo trimestre i ricavi in Cina di Apple erano scesi del 22 per cento su base annua, mentre nel terzo trimestre il calo si è fermato al 4 per cento. La diminuzione delle vendite degli iPhone è stata compensata da un aumento in tutte le altre categorie di prodotti e servizi dell’azienda: servizi come App Store, Apple Care, Apple Pay, iCloud e Apple Music hanno ottenuto ricavi per 11,46 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 10,17 dello scorso anno, e poco meno degli 11,68 stimati dagli analisti.
Nel terzo trimestre i ricavi di Apple sono cresciuti, nonostante il calo di vendite degli iPhone.
Ogni anno la storia si ripete: ad agosto leggiamo un sacco di libri, a settembre ci impegniamo a leggerne di più e poi a ottobre siamo costretti a rassegnarci al fatto che molti rimarranno a prendere polvere sul comodino. Ma non deve per forza andare così: se non volete arrendervi al poco tempo libero, potete decidere di “leggere” ascoltando un audiolibro mentre fate altre cose utili come la spesa, una corsa o il cambio dell’armadio. Per capire se l’ascolto di audiolibri fa al caso vostro, potete fare una prova gratuita di Storytel o Audible, le due piattaforme per lo streaming di audiolibri attive in Italia. Su Storytel, se vi iscrivete da questo link, il periodo di prova dura 30 giorni anziché 14. Se invece non volete attivare l’ennesimo abbonamento, sul sito del programma di Radio Tre Ad Alta Voce c’è un catalogo gratuito e molto ricco con tutti gli audiolibri proposti agli ascoltatori nel corso degli anni. Tra gli ultimi libri letti c’è Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams ed è ora in corso la lettura di Il fondo della bottiglia di Georges Simenon.
Cose interessanti da ascoltare a ottobre. I più degni di nota tra gli audiolibri che usciranno su Storytel e Audible questo mese, da Greta Thunberg a Colson Whitehead, passando per Agatha Christie e Gianni Rodari.
Oggi è San Valentino, la cosiddetta “festa degli innamorati”, e Google per prepararsi a festeggiare ha pubblicato un doodle speciale su “cos’è un pangolino”. I protagonisti del doodle sono i pangolini, i mammiferi più commerciati illegalmente al mondo. Al posto del classico logo di Google, nella pagina principale del motore di ricerca c’è un’animazione interattiva con un pangolino che riceve un biglietto di San Valentino da un altro pangolino. Come regalo per la festa decide di preparare per l’altro pangolino una torta al cioccolato, ma c’è un problema: per farla serve il cacao. A quel punto inizia un gioco che ha come obiettivo la raccolta del maggior numero di chicchi di cacao possibile.
Cos’è un pangolino, e perché è nel doodle di Google di San Valentino. In occasione della ricorrenza di oggi, il motore di ricerca propone un gioco che ha come protagonisti due pangolini innamorati.
Venerdì un po’ fiacco. C’è l’ultimo film di Ken Loach, che in realtà è dell’anno scorso ed è uscito mercoledì, e che parla della partecipazione britannica alla guerra in Iraq. C’è quello che sembra un action-movie caciarone, per gli appassionati del genere, che si chiama World Invasion, e il nuovo Winnie Pooh, per chi ha bambini piccoli o passioni opposte. Poi ci sono Cappuccetto rosso sangue, una specie di thriller/horror dalla regista di Twilight rispetto al quale dagli Stati Uniti giungono commenti orripilati, e addirittura un film sulla vita di Justin Bieber. L’altra verità Regia: Ken Loach Attori: Mark Womack, Andrea Lowe, Geoff Bell, Jack Fortune, Talib Rasool, Craig Lundberg, Trevor Williams, Russel Anderson, Jamie Michie, Stephen Lord.
I film che escono oggi. L'ultimo film di Ken Loach, l'ultimo Winnie Pooh e poi addirittura il film sulla vita di Justin Bieber.
Venerdì 19 gennaio ci saranno degli scioperi a livello nazionale nel settore aereo, che potranno portare disagi per 24 ore a chi dovrà viaggiare. Il primo sciopero è stato indetto da Cub Trasporti: potranno aderire i lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e del «relativo indotto» (vale a dire chi è impiegato nelle attività commerciali degli aeroporti). Un secondo appello è stato fatto congiuntamente dai sindacati di settore Uiltrasporti, Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl TA: invitano allo sciopero il personale dipendente delle società che si occupano di «handling aeroportuale». L’handling comprende i servizi di assistenza “a terra” per i viaggiatori e i loro bagagli, la gestione degli imbarchi e i servizi di rampa. Un terzo sciopero che potrà coinvolgere gli aerei e i voli è stato indetto sempre da Cub Trasporti per il personale navigante di cabina (gli assistenti di volo) della compagnia aerea spagnola low cost Vueling Airlines. Lo sciopero dei lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e dell’indotto degli aeroporti è previsto per tutto il giorno, così come quello del personale dipendente delle società di handling aeroportuale e degli assistenti di volo di Vueling; tra le 12 e le 16 di venerdì 19, poi, potrebbero scioperare anche i lavoratori della società di handling Aviapartner, che fornisce servizi di handling all’aeroporto di Roma Fiumicino.
Venerdì 19 gennaio ci sarà uno sciopero del trasporto aereo. Durerà 24 ore, ma ci sono delle fasce orarie di garanzia.
Dal 2001 otto specie di uccelli si sono estinte: di tre sono morti tutti gli esemplari, delle restanti cinque ce ne sono solo in cattività oppure non si può escludere con assoluta certezza che ne resti qualcuno. È la conclusione di un’analisi statistica realizzata da BirdLife International, la più importante organizzazione internazionale che si occupa di salvaguardare questi animali. Tra le specie estinte in natura, quelle di cui restano solo esemplari in cattività, c’è anche l’ara di Spix, cioè la specie a cui appartengono Blu e Gioiel, gli uccelli protagonisti del film di animazione Rio. Non è facile stabilire con certezza se una specie animale molto rara si sia estinta o meno: per molti anni dopo l’ultimo avvistamento sicuro di un esemplare gli scienziati non possono escludere che ce ne siano altri, magari solo molto difficili da vedere, dunque usano molte cautele prima di dichiarare una specie “probabilmente estinta” o “estinta”. Quando succede, viene cambiato lo stato della specie sulla Lista rossa dello IUCN, un ampio e autorevole database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali. Per quanto riguarda gli uccelli è BirdLife International – che riunisce tantissime organizzazioni nazionali che si occupano di uccelli, come la LIPU italiana – ad aggiornare la Lista.
Il pappagallo del film “Rio” si è estinto in natura. Insieme ad altre sette specie di uccelli, nell'ultimo secolo: di tre di queste non ci sono esemplari in cattività, quindi non le vedremo più.
Un gruppo di ricercatori dell’Harvard-Smithsonian Center of Astrophysics (CfA) di Cambridge, Massachusetts (Stati Uniti), ha scoperto il più grande pianeta roccioso finora osservato nello Spazio. È stato chiamato Kepler-10c e ha un raggio doppio rispetto a quello della Terra, con una massa di circa 17 volte quella del nostro pianeta. Si trova a 560 anni luce da noi (circa 5,3 milioni di miliardi di chilometri), in un sistema solare di cui fa parte un altro pianeta più piccolo che si chiama Kepler-10b. Entrambi orbitano intorno a Kepler 10, una stella simile al nostro Sole. Secondo i calcoli degli astronomi, Kepler-10c impiega poco più di 45 giorni terrestri per compiere un’intera orbita intorno alla sua stella. I ricercatori hanno definito Kepler-10c una “mega Terra” per rimarcare la sua differenza rispetto ad altri pianeti scoperti in passato più grandi della Terra, ma non così grandi, e inseriti nella categoria “Super Terra”. Finora gli astronomi non erano certi che ci potessero essere pianeti rocciosi di simili dimensioni. Si pensava che corpi celesti di dimensioni simili a quelle di Kepler-10c potessero essere solo composti da gas, come nel caso di Giove. La scoperta dà quindi nuovi elementi per lo studio dei processi che portano alla formazione dei pianeti e potrebbe cambiare l’impostazione di alcune teorie a riguardo.
Kepler 10-c, la prima “mega Terra”. È il pianeta roccioso più grande mai osservato finora, ha una massa 17 volte quella della Terra e orbita intorno a una stella a 5,3 milioni di miliardi di chilometri da noi.
Sabato 14 luglio è il centesimo anniversario della nascita di Woody Guthrie, che fu uno dei più grandi cantautori folk statunitensi e che è stato considerato da molti musicisti – da Bob Dylan a Bruce Springsteen – come una delle principali fonti di ispirazione per la loro musica. Tra le molte celebrazioni americane, persino il segretario del Partito Democratico italiano Pierluigi Bersani lo ha ricordato oggi, durante il suo discorso all’Assemblea nazionale del Partito Democratico, trasformando il titolo della sua canzone più famosa This land is your land (“Questa terra è la tua terra”), nello slogan “Questa Italia è la tua Italia”. Woody Guthrie è stato un cantautore molto importante per la musica americana del secondo Novecento. Alle sue ballate, ai suoi blues parlati e, soprattutto, ai suoi testi che parlavano di realtà sociali emarginate nei fatti e nella musica, si sono ispirati autori come Bob Dylan quando cominciarono a suonare e a scrivere canzoni di denuncia, mettendo in pratica un modo di cantare la realtà che si è poi diffuso anche in Europa tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta. Era nato in Oklahoma, e morì a soli 55 anni per una malattia genetica ereditaria. 1. Goin down the road feelin bad
10 canzoni di Woody Guthrie. Tra cui This land is your land: oggi è stata pure citata da Pierluigi Bersani, che si è ricordato del centenario.
La casa editrice indiana Pegasus ha ritirato dal commercio Leaders, il libro per bambini dedicato a importanti leader politici tra cui era stato incluso il dittatore tedesco Adolf Hitler. Si era molto parlato di questo libro, pubblicato nel 2016 e lungo 48 pagine, dopo che era stato notato alla Krithi International Book Fair di Kochi, una città nel sud-ovest dell’India dove da secoli vive una comunità ebraica: il New York Times e altri giornali internazionali avevano dato spazio alle critiche fatte a Pegasus dal Simon Wiesenthal Center di Los Angeles, un’organizzazione che si occupa di tramandare la memoria dell’Olocausto. Tutta la vicenda è solo l’ultimo caso di critiche della comunità ebraica a un’iniziativa commerciale asiatica che in qualche modo trasmette una visione positiva di Hitler o del nazismo. Il Simon Wiesenthal Center aveva chiesto a Pegasus di ritirare le copie del libro in circolazione ma inizialmente la casa editrice si era rifiutata di farlo dato che nel libro «non si parla della sua condotta morale, delle sue opinioni o del fatto che fosse un buon leader o meno; è solo ritratto per la sua forza di leader». Dal 26 marzo però il libro è fuori commercio: Pegasus lo ha confermato al Guardian e sul sito della casa editrice non è più possibile acquistarlo.
Il libro indiano per bambini che parlava bene di Hitler è stato ritirato dal commercio.
Mercoledì Maurizio Gentile, commissario della metro C di Roma, ha parlato dello stato dell’opera per la prima volta da quando è stato nominato a gennaio. Gentile è intervenuto in un evento organizzato dalla CGIL in cui ha raccontato della situazione, a suo dire «singolare», che ha trovato una volta insediatosi: Tutto quello che ho trovato si ferma, dal punto di vista formale e delle autorizzazioni, a dieci anni fa. Ecco in dieci anni non è successo più niente. Non ci sono stati progetti approvati, ci sono stati sicuramente scambi epistolari, però non è successo nulla in dieci anni.
La metro C di Roma è ferma a dieci anni fa, secondo il commissario dell’opera. In tutto questo tempo non è stato fatto nulla «dal punto di vista formale e delle autorizzazioni», ha detto Maurizio Gentile.
Mercoledì l’Espresso ha pubblicato un’inchiesta sulla decisione del governo di Giuseppe Conte di chiudere i porti italiani alle navi delle ong che soccorrono i migranti nel Mediterraneo. L’Espresso ha ricostruito le mosse del governo italiano dal 10 giugno, il giorno in cui il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha pubblicato una sua foto con l’hashtag #Chiudiamoiporti, fino al 29 dello stesso mese, quando il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha annunciato di avere disposto «il divieto di attracco nei porti italiani per la nave Ong Astral, in piena ottemperanza dell’articolo 83 del Codice della Navigazione» (l’articolo 83 permette al ministro dei Trasporti di limitare o vietare il transito e la sosta di navi mercantili nel mare territoriale italiani per motivi di ordine pubblico, tra gli altri). Toninelli si riferiva a un episodio particolare, cioè la richiesta della nave Astral di attraccare in Italia per poter fare rifornimento, senza che in quel momento a bordo ci fossero migranti. Salvini può davvero chiudere i porti ai migranti?
Il decreto sulla chiusura dei porti non esiste. Il ministro Toninelli ha mentito, secondo l'Espresso: il rifiuto del governo italiano di far attraccare le navi delle ong è passato solo da tweet e video su Facebook.
La NASA ha messo online decine di fotografie satellitari scattate in periodi diversi per mostrare come è cambiata la conformazione del territorio nel tempo in molte aree del mondo. Alcuni dei cambiamenti mostrati dalle fotografie sono avvenuti nel corso di qualche giorno – è il caso per esempio delle conseguenze dei disastri naturali, come uno tsunami – mentre altri hanno avuto effetti visibili nel corso di decenni, come quelli provocati dall’intensa urbanizzazione di un territorio. Alcune immagini sono molto immediate: per esempio la NASA ha mostrato i cambiamenti avvenuti negli ultimi dieci anni al paesaggio di fronte a Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, dove sono state costruite alcune isole artificiali (tra cui un gruppo di isole che è stato chiamato “The World”, perché ricorda vagamente la conformazione del mondo). Altre, come quelle che mostrano i cambiamenti che stanno avvenendo a diversi ghiacciai in Alaska e in Groenlandia, sono meno immediate: ma dentro a ogni foto ci sono le didascalie che spiegano quello che le immagini mostrano. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
La Terra che cambia, vista dall’alto. Le foto satellitari della NASA permettono di vedere come i disastri naturali e l'uomo hanno stravolto alcuni pezzi del pianeta.
Domenica 2 febbraio Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati, è stata ospite di Fabio Fazio nella trasmissione Che Tempo Che Fa di RaiTre. Durante l’intervista si è parlato soprattutto dei fatti degli ultimi giorni alla Camera, legati all’ostruzionismo molto agguerrito da parte del Movimento 5 Stelle nella fase di approvazione di un importante decreto legge sul pagamento dell’IMU e sulla rivalutazione delle quote della Banca d’Italia. Boldrini ha spiegato perché è ricorsa allo strumento della cosiddetta “tagliola” o “ghigliottina”, la possibilità cioè di interrompere la discussione parlamentare prima del tempo per arrivare al voto, evitando che il decreto decadesse per via della sua imminente scadenza. Durante l’intervista si è parlato delle minacce e dei commenti oltraggiosi nei confronti di Laura Boldrini pubblicati nei commenti di un post sul blog di Beppe Grillo, rimossi tardivamente dagli amministratori del sito. Boldrini ha spiegato che quanto accaduto significa “che chi partecipa a quel blog non vuole il confronto ma offendere e umiliare. Sono potenziali stupratori”.
Laura Boldrini a “Che Tempo Che Fa”. Sulle forti tensioni alla Camera degli ultimi giorni, l'ostruzionismo del Movimento 5 Stelle e la violenza verbale del blog di Beppe Grillo.
ll 27 maggio una coppia americana ha pubblicato su YouTube un video che racconta la storia del loro figlio di 6 anni, Ryland Whittington, nato di sesso femminile ma che si è sempre identificato come maschio. In una settimana il video è stato visto su YouTube quasi cinque milioni di volte.
Ryland Whittington, bambino transgender. I genitori hanno raccontato la sua storia in un video visto milioni di volte in pochi giorni: nato di sesso femminile, si identifica come maschio da quando è in grado di parlare.
Qualche giorno fa Timnit Gebru, una delle più importanti ricercatrici nel campo dell’etica della tecnologia, che aveva la leadership condivisa del team di etica dell’intelligenza artificiale a Google, ha scritto su Twitter di essere stata licenziata dopo aver scritto assieme ad altri colleghi un articolo accademico in cui si criticano diversi aspetti — etici, tecnici e sociali — dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. La notizia ha creato notevole scompiglio nel mondo della tecnologia e della ricerca, sia perché Gebru è una studiosa famosa e rispettata, sia perché le condizioni del suo allontanamento da Google sono state contestate dall’azienda, che sostiene si sia dimessa. In pochi giorni, migliaia di ricercatori da tutto il mondo hanno firmato un appello che esprime solidarietà a Gebru e che accusa Google di censura.
La storia della ricercatrice che accusa Google di censura. Timnit Gebru sostiene di essere stata licenziata per aver scritto uno studio che criticava l'azienda sull'uso dell'intelligenza artificiale.
La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio della sindaca di Roma, Virginia Raggi, per l’accusa di falso riguardo all’inchiesta sulla nomina di Renato Marra alla direzione Turismo del comune della capitale (Renato Marra è fratello di Raffaele Marra, ex capo del personale del comune di Roma arrestato lo scorso dicembre con l’accusa di corruzione). I pm hanno invece chiesto l’archiviazione per il reato di abuso d’ufficio, che riguarda invece la promozione di Salvatore Romeo a capo della segreteria politica. Virginia Raggi ha commentato la notizia su Facebook. (function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(d.getElementById(id))return;js=d.createElement(s);js.id=id;js.src="//connect.facebook.net/en_US/sdk.js#xfbml=1&version=v2.10";fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}(document,'script','facebook-jssdk'));
La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Virginia Raggi per l’inchiesta sulla nomina di Renato Marra.
A 22 anni luce da noi, oltre 200mila miliardi di chilometri, c’è una stella che si chiama Gliese 667C che potrebbe essere l’equivalente del nostro Sole per tre pianeti, che le orbitano intorno a una distanza tale da consentire l’esistenza di acqua allo stato liquido e di conseguenza della vita. La scoperta è stata da poco realizzata da un gruppo di ricercatori delle università di Göttingen (Germania) e dell’Hertfordshire (Regno Unito), sulla base dei dati raccolti presso l’Osservatorio Europeo Australe in Cile. Gliese 667C è conosciuta da tempo dagli astronomi e fa parte del sistema stellare triplo (cioè costituito da tre stelle e con pianeti che vi orbitano intorno) Gliese 667 nella costellazione dello Scorpione. Rispetto ad altri sistemi stellari studiati in questi anni da diverse missioni, come quella del telescopio spaziale Kepler, Gliese 667C è molto più vicina a noi e il suo studio potrebbe dare importanti indizi sull’esistenza di pianeti con caratteristiche simili al nostro. La stella è una nana rossa, quindi piccola e relativamente fredda, e ha una massa che è circa un terzo rispetto a quella del Sole. Ha dimensioni ridotte, con un diametro che è un quinto di quello della nostra stella e non è molto luminosa.
Tre nuovi pianeti come la Terra? sono stati appena scoperti in orbita nella "fascia abitabile" di Gliese 667C, una piccola stella a oltre 200mila miliardi di chilometri da noi.
Il colore del vestito visibile in una foto messa online dalla cantante scozzese Caitlin McNeill sul suo Tumblr è diventato l’argomento più discusso su Internet nel fine settimana: il vestito è bianco e oro, oppure blu e nero? La foto del vestito è stata commentata da molte celebrità e ne sono già state fatte diverse parodie. Pascal Wallisch, docente di psicologia e neuroscienze alla New York University ha spiegato su Slate alcune cose sul perché non vediamo tutti gli stessi colori. Il cranio umano è completamente ermetico alla luce, e il cervello, che si trova dentro il cranio, è nell’oscurità più completa. L’immagine del mondo circostante che arriva al cervello dipende perciò esclusivamente dagli occhi: ci sono però molti passaggi tra la trasformazione dell’energia luminosa in impulsi elettrici, che avviene nell’occhio, e l’attività neurale che corrisponde a una percezione cosciente del mondo. In altre parole, il cervello gioca a una specie di telefono senza fili, e – contrariamente a quanto si può pensare – la nostra percezione corrisponde a un tentativo di interpretazione fatto dal cervello, non necessariamente a come sono le cose davvero. Questo si sa da almeno 150 anni, dai tempi di Hermann von Helmholtz. Ieri se ne sono rese conto moltissime persone su internet, che hanno discusso animatamente su quella che dovrebbe essere una semplice domanda: di che colore è questo vestito?
Colore del vestito, la spiegazione. Il vestito è blu e nero o bianco e oro o? Molto dipende da come interpretiamo la luce, racconta un esperto su Slate.
Il biologo americano Salvatore Cerchio ha pubblicato online il primo video che mostra un esemplare di balenottera di Omura, una rarissima specie di balenottera la cui esistenza è stata scoperta solamente nel 2003 e che fino a poco tempo fa non era mai stata fotografata o filmata. Il video è stato girato al largo delle coste settentrionali del Madagascar in un periodo non identificato fra il 2013 e il 2015. Negli anni scorsi Cerchio ha condotto uno studio sulle balenottere di Omura con la Wildlife Conservation Society, un’importante fondazione ambientalista statunitense. Il 14 ottobre ha pubblicato i risultati della sua ricerca in uno studio disponibile sul sito della associazione scientifica britannica Royal Society, sulla base di dati raccolti a partire dal 2013 intorno alle coste nord del Madagascar, in Africa. Prima di allora l’esistenza delle balenottere di Omura era stata solamente ipotizzata a partire dall’analisi di alcuni campioni biologici esaminati in Giappone.
Il video che mostra la rarissima balenottera di Omura. È stato girato in Madagascar e diffuso dal biologo Salvatore Cerchio: sono le prime immagini della balenottera di Omura, la cui esistenza era stata scoperta nel 2003.
La scorsa settimana la Zoological Society of London, la società accademica che si occupa dello studio degli animali in libertà, ha reso noti i vincitori del suo concorso fotografico annuale, lo ZSL Animal Photography Prize. Il premio è suddiviso in diverse categorie ed è stato istituto per incentivare e far conoscere lo studio degli animali. La Zoological Society of London, tra le altre cose, si occupa della gestione dello Zoo di Londra, Regno Unito, che esiste dall’aprile del 1828. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
5 foto del concorso fotografico dello Zoo di Londra. I vincitori in cinque categorie dello ZSL Animal Photography Prize, organizzato dalla Zoological Society of London.
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle
«Io i libri li finisco per principio». Descrizione e confutazione di 7 luoghi comuni sulla lettura.
Uno dei principali problemi di Venezia è la raccolta dei rifiuti. In una città così particolare, formata da un groviglio di canali, calli strette e spesso affollate durante il giorno, e dove gli unici mezzi di trasporto permessi sono le imbarcazioni, l’esposizione e la raccolta dei rifiuti non può che essere lenta e macchinosa, con tutti i disagi che ne conseguono. Per di più, l’enorme flusso di turisti in tutti i mesi dell’anno fa sì che Venezia produca più del doppio della media dei rifiuti pro capite delle altre principali città del Veneto e – contando anche la municipalità di Mestre – più di ogni altra città italiana sopra i 200.000 abitanti, come si legge nel rapporto annuale dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). Dividendo i rifiuti raccolti in città per il numero di abitanti, emerge che un abitante del comune di Venezia produce 636 chili di rifiuti all’anno. Una quantità che fra le città italiane è seconda solo a quella registrata a Catania, dove l’abitante medio raggiunge i 696 chili annui. Al terzo posto della classifica dell’ISPRA c’è Firenze, per motivi simili a quelli di Venezia: tanti turisti in poco spazio. La città antica accoglie infatti circa 25 milioni di turisti all’anno (contando sia quelli che stanno in città in giornata sia chi prenota per più di un giorno). Un numero così elevato di presenze in una città dalla superficie non abbastanza estesa fa sì che durante le giornate più affollate, come nei periodi festivi, le risorse che il comune dedica normalmente alla raccolta di rifiuti non siano sufficienti a mantenerla pulita. Le difficoltà nella raccolta creano quindi grossi disagi e soprattutto un problema per l’igiene e la salute delle persone, dato che i rifiuti esposti a lungo attirano nelle calli topi – che infestano da secoli la città – e gabbiani.
Venezia e il problema dei rifiuti. E dei topi, dei gabbiani e dei milioni di turisti: come la città sta cercando di rendere la raccolta della spazzatura meno complessa e più efficiente.
Caro Babbo Natale, non ci portare niente. Lascia stare. Non ce lo siamo meritato: e se ce lo siamo meritato, vediamo di occuparcene da soli. Grazie, e passa un buon Natale, che anche tu non ci sembri messo benissimo. – «Sì, Virginia, Babbo Natale esiste» – La storia di Babbo natale, in breve
Tempi duri per Babbo Natale. Una raccolta di foto in solidarietà per questo pover'uomo che si occupa di noi ogni maledetto dicembre.
Ieri il CEO di Yahoo, Carol Bartz, ha ricevuto una telefonata dal presidente del consiglio di amministrazione della società che la avvisava di essere appena stata rimossa dal suo incarico. Alla guida di Yahoo dal 13 gennaio del 2009, Bartz non si aspettava una simile comunicazione, anche se circolavano da tempo voci su una sua possibile sostituzione tesa a tranquillizzare i consiglieri di amministrazione e gli azionisti, scontenti per gli scarsi risultati ottenuti dall’azienda. Nell’ultimo periodo le prestazioni realizzate dalla società erano inferiori alle sue potenzialità e i risultati di alcune analisi pubblicati in un rapporto interno hanno infine indotto i consiglieri a prendere l’iniziativa, sostituendo il loro CEO. In attesa del giusto sostituto, i compiti da amministratore delegato saranno temporaneamente assolti da Tim Morse, l’attuale Direttore finanziario (CFO) di Yahoo.
Yahoo ha licenziato il suo CEO. E secondo il Wall Street Journal la società sarebbe pronta a vendersi al migliore offerente.
Martedì Facebook ha fatto sapere che creerà una commissione di vigilanza «indipendente», chiamata Oversight Board, per giudicare le controversie sui criteri di moderazione dei contenuti sulla sua piattaforma, come annunciato dall’amministratore delegato Mark Zuckerberg lo scorso novembre. La commissione inizierà a deliberare sui casi sollevati dagli utenti all’inizio del prossimo anno e potrà annullare le decisioni riguardo la rimozione di contenuti dal social network, oltre che proporre modifiche alle regole di moderazione. In passato i criteri di moderazione di Facebook sono spesso stati definiti opache e arbitrarie. Zuckerberg ha scritto una lettera a proposito dell’istituzione della commissione in cui dice: «Ogni settimana prendiamo milioni di decisioni sui contenuti degli utenti. Non penso che le aziende private come la nostra dovrebbero prendere da sole così tante decisioni su come le persone si esprimono». Secondo lo statuto della commissione le sue decisioni saranno vincolanti per Facebook, e Zuckerberg ha sottolineato che le sentenze della commissione saranno rispettate anche quando lui stesso – che controlla l’azienda con una larga maggioranza – si troverà in disaccordo. Lo statuto però lascia molto spazio all’azienda per prendere decisioni in autonomia nel caso di raccomandazioni più generiche da parte della commissione.
Facebook avrà una commissione di vigilanza indipendente. Era stata promessa da Mark Zuckerberg, ed è stata presentata oggi: supervisionerà i criteri di moderazione di Facebook, ma i suoi membri saranno stipendiati dall'azienda stessa.
Windows 10, la prossima versione del sistema operativo Microsoft, è stato presentato durante un evento speciale organizzato da Microsoft a Redmond, vicino a Seattle, dove l’azienda ha la sua sede principale. Il nuovo sistema operativo sarà disponibile entro la fine dell’anno ed è il successore di Windows 8: Microsoft ha deciso di passare da 8 a 10 nel nome per suggerire un’evoluzione più marcata rispetto all’attuale versione di Windows, che è stata causa di molti problemi tra i suoi utenti a causa del suo design, un ibrido tra la classica grafica per dekstop con barra delle applicazioni e icone e una grafica più moderna per tablet, con grandi quadrati colorati e interattivi e gesti da fare sul touchscreen difficili da replicare con tastiera e mouse. Con Windows 10, Microsoft ha provato ad attenuare il problema e a realizzare un sistema operativo che si adatti ai computer, ai tablet e agli smartphone. 1. Start Il “menu Start” per accedere più rapidamente ai programmi e ai file utilizzati di recente è stato ripristinato, accogliendo le molte richieste degli utenti. Come avveniva su Windows 7 e le versioni precedenti, si clicca sul logo di Windows per attivarlo: oltre al classico menu dei programmi, mostra anche i riquadri interattivi delle applicazioni. Il menu può essere portato a tutto schermo ricreando quindi la schermata Start di Windows 8.
10 cose del nuovo Windows 10. Il nuovo sistema operativo di Microsoft è stato presentato ieri sera e sostituirà Windows 8 (il 9 l'hanno lasciato perdere), con tanto di occhiali.
È uscita per Damiani Editore una monografia del fotografo americano Julian Wasser dal titolo The Way We Were, che raccoglie una collezione di fotografie realizzate a Hollywood a partire dagli anni Sessanta. Wasser si trasferì a Los Angeles nel 1962 e iniziò a lavorare per le riviste Time, Life e Fortune: nel tempo le sue fotografie sono apparse in decine di quotidiani e riviste in tutto il mondo, tra cui US Magazine, Vanity Fair, Paris Match, Der Spiegel, Playboy, Elle, Vogue ed esposte nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo. Wasser nelle sue foto mostra la Los Angeles della controcultura degli anni Sessanta e delle celebrità, un’epoca “d’oro e di speranza”, come ha spiegato, dove “il concetto di privacy era ancora possibile e la cultura della celebrità non aveva ancora consumato la società”: le sue non sono generiche foto da paparazzo, ma mostrano pause e momenti “normali” tra le prove di uno spettacolo, le pause sul set, una festa o la presentazione di una mostra. Il suo stile è considerato “modesto”, perché evitava messe in posa e costruzioni artificiose che vedeva come “da impostori”. Alcune delle fotografie di Wasser sono diventate delle immagini iconiche: a partire da quella sulla copertina di The Way We Were, con un “fumoso” Steve McQueen, a quelle di Jack Nicholson e Angelica Huston a casa di Nicholson a Mulholland Drive, Marcel Duchamp che gioca a scacchi con una modella nuda durante la sua importante mostra del 1963 a Pasadena, ma anche Roman Polanski nella sua casa su Cielo Drive dopo l’omicidio di sua moglie Sharon Tate, nel 1969, o la scena davanti all’hotel Chateau Marmont dopo la morte di John Belushi nel 1982. Altri lavori di Wasser si possono guardare sul suo sito.
Le celebrità nelle vecchie foto di Julian Wasser. Le immagini di un grande fotografo – che raccontano la Hollywood di un'altra epoca – raccolte in una nuova monografia.
Sono stati attribuiti sabato sera i premi del Festival del Cinema di Venezia per il 2013. Li elenca l’agenzia di stampa AGI: Elena Cotta vince la Coppa Volpi per la sua interpretazione in Via Castellana Bandiera, opera prima della palermitana Emma Dante, mentre Gianfranco Rosi conquista con il suo documentario Sacro Gra il Leone d’Oro. (…) Philomena di Stephen Frears che in questi giorni ha messo d’accordo critica e pubblico, si deve accontentare del premio per la miglior sceneggiatura. Miss Violence del greco Alexandros Avranas, conquista due premi il Leone d’Argento per la miglior regia e la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile al padre violentatore interpretato da Themis Panou. Il complesso e lento La moglie del poliziotto di Philip Groning ritira il Premio speciale della Giuria, il Gran Premio della Giuria va Stray Dogs di Tsai Ming-liang, forse al sua ultimo lavoro. Il Premio Marcello Mastroianni per il miglior attore emergente va al giovane e talentuoso Tye Sheridan che affianca Nicolas Cage in Joe d David Gordon Green, White Shadow di Noaz Deshe, in concorso nella 28ˆ Settimana della Critica di Venezia, invece vince il Leone del Futuro- Premio Venezia Opera Prima “Luigi DeLaurentiis”.
Il Leone d’Oro a “Sacro GRA”. E tutti gli altri premi e foto della serata conclusiva del Festival del Cinema di Venezia.
Oggi il Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà e il Partito Socialista Italiano hanno presentato a Roma le regole delle primarie del centrosinistra e un documento politico intitolato “Carta d’Intenti per l’Italia bene comune”. Il 6 ottobre l’Assemblea nazionale del Partito Democratico aveva dato l’incarico al segretario Pier Luigi Bersani di decidere le regole delle primarie insieme agli alleati di centrosinistra (SEL e PSI, appunto) sulla base di alcune “linee guida” approvate dall’assemblea. Una settimana dopo, le regole delle primarie sono state fissate in un documento in dieci punti, che conferma quelle linee guida: in particolare, ci sarà il doppio turno e sarà necessario registrarsi per votare.
Le regole delle primarie, infine. Ora ci sono quelle ufficiali, uguali a quelle approvate dall'assemblea del PD: si vota il 25 novembre, ci sono doppio turno e albo degli elettori.
Da giovedì è nei cinema 1917, il film di guerra di Sam Mendes ambientato proprio in quell’anno lì: è considerato il favorito per vincere l’Oscar per il miglior film, nonostante diversi critici ne abbiano parlato male. La sua peculiarità – e quello che ha diviso i critici – sta nel suo essere stato girato per sembrare un unico piano sequenza, cioé un film senza tagli e montaggio. In realtà non lo è (i tagli ci sono, anche se nascosti), ma è comunque un film che per due ore segue sempre e solo gli stessi personaggi, dall’inizio alla fine, senza mai andare altrove, nello spazio o nel tempo. La trama di 1917 è davvero semplice: a due giovani caporali britannici viene ordinato di superare la loro trincea e attraversare la cosiddetta “terra di nessuno” e poi un territorio che potrebbe ancora essere occupato dal nemico, per portare un fondamentale messaggio a un altro battaglione di 1.600 soldati, in cui tra l’altro si trova il fratello di uno dei due. Il messaggio deve essere portato in poche ore, per evitare a tutti quei soldati di finire in un’imboscata dei nemici tedeschi.
Il gran lavoro dietro “1917”. È nei cinema da qualche giorno, potrebbe vincere l'Oscar tra qualche settimana ed è girato per sembrare che sia tutto un unico piano sequenza lungo quasi due ore.
Rachele Brancatisano, una ragazza di 26 anni, ha rifatto il video sulle molestie che riceve una donna camminando per le strade, girandolo a Roma. Il video è identico all’originale nella struttura e nell’aspetto della ragazza protagonista, che somiglia fisicamente a Shoshana B. Roberts (protagonista del video di New York), ed è vestita allo stesso modo, con jeans e maglietta accollata.
Il video sulle molestie per strada, rifatto a Roma. Una ragazza ha girato un video identico a quello sulle molestie che riceve una donna che cammina da New York: e ha ottenuto lo stesso risultato.
Sergio Marchionne, manager italo-canadese fino a pochi giorni fa amministratore delegato del gruppo automobilistico FCA, è morto la mattina del 25 luglio nell’ospedale di Zurigo dove era ricoverato da quasi un mese. Sia la famiglia che FCA avevano deciso di non diffondere informazioni precise sulle sue condizioni, peggiorate di molto nell’ultima settimana: secondo diverse fonti erano diventate «irreversibili», e l’azienda aveva comunicato la sua sostituzione come amministratore delegato. Marchionne era stato ricoverato il 27 giugno scorso per affrontare un intervento alla spalla; i giornali ipotizzano che potesse avere un tumore ai polmoni. Nei suoi anni alla guida di FIAT, dal 2004, e in seguito di FCA, Marchionne è stato l’artefice del risanamento dell’azienda automobilistica e del suo rilancio internazionale, anche grazie all’acquisizione della statunitense Chrysler. Si sarebbe dovuto dimettere dal ruolo di amministratore di FCA nei primi mesi del 2019.
È morto Sergio Marchionne. L'ex amministratore delegato di FCA è morto nell'ospedale di Zurigo dove era ricoverato da quasi un mese: aveva 66 anni.
Domenica 24 febbraio la fondazione Mozilla ha presentato a Barcellona – dove lunedì inizia il Mobile World Congress – le ultime su Firefox OS, il suo nuovo sistema operativo per dispositivi mobili ispirato al browser Firefox installato su decine di milioni di computer in giro per il mondo. Firefox OS era già stato annunciato in precedenza, ma fino a ora non erano ancora noti con precisione gli accordi commerciali raggiunti da Mozilla per diffondere il proprio nuovo sistema per gli smartphone. I responsabili della fondazione hanno confermato di avere stretto accordi con buona parte dei principali operatori mobili del mondo, compresa per il nostro paese Telecom Italia, e che alcuni dispositivi con Firefox OS saranno già messi in vendita nella seconda metà dell’anno in corso. Mozilla sta cercando di creare un’alternativa a basso costo agli altri sistemi operativi per dispositivi mobili oggi in commercio, a partire da Android di Google, che è la soluzione più diffusa grazie alla possibilità di essere adattato e installato su telefoni anche molto diversi tra loro. La fondazione sta seguendo, su smartphone, una strategia simile a quella che sta utilizzando Google con un altro proprio prodotto, Chrome OS, il sistema operativo per computer derivato dal proprio browser Chrome e che per molte funzionalità fa più affidamento sulla potenza dei server rispetto a quella dei singoli dispositivi. Mozilla deve comunque confrontarsi in un settore molto competitivo, dove oltre ad Android ci sono iOS di Apple e, seppure con quote di mercato molto più basse, altre società storiche come Nokia con Windows Phone e BlackBerry, che ha da poco presentato il suo nuovo sistema operativo.
Com’è fatto Firefox OS. Ieri a Barcellona è stato presentato il nuovo sistema operativo di Mozilla per smartphone a basso costo.
La più incisiva e discussa misura della manovra di emergenza approvata venerdì sera dal Governo è quella che istituisce il cosiddetto “contributo di solidarietà”, e già si pone la prima questione: come chiamarla. “Contributo di solidarietà” è la formula scelta dal Governo, tutt’ora utilizzata dalla maggior parte dei quotidiani. Oggi però il titolo di apertura del Corriere della Sera la definisce “superprelievo” mentre quello del Sole 24 Ore la definisce “super IRPEF”. E ha ragione. Che cosa è L’IRPEF è l’imposta sul reddito delle persone fisiche, con cui lo Stato guadagna abitualmente circa un terzo delle sue entrate. Il “contributo di solidarietà” è, di fatto, un aumento straordinario dell’IRPEF per la durata di tre anni. Fino al 2013, insomma, quando il Governo conta di raggiungere il pareggio di bilancio.
Tutto sul “contributo di solidarietà”. Che cos'è, chi non lo pagherà, chi lo pagherà, da quando e per quanto. E come chiamarlo: oggi il Sole 24 Ore lo definisce "super IRPEF".
Oggi, sulla prima pagina di Repubblica Firenze, Matteo Renzi risponde a un articolo di Sandra Bonsanti, che gli aveva chiesto di essere più chiaro sulla questione dell’antiberlusconismo. Una persona che stimo come Sandra Bonsanti, su Repubblica Firenze di giovedì, pone alcuni interrogativi su mie “posizioni e atteggiamenti che non sono affatto chiari… e che possono far nascere malintesi”. Argomenti come le primarie aperte, il rinnovamento del Pd, la rottamazione, singole scelte del Governo Monti. Non può essere un articolo a dare la risposta a questioni così complesse. Peraltro in tutte le sedi, a partire dalla Leopolda, abbiamo spiegato come la richiesta di rinnovamento sia generale prima che generazionale e come le primarie libere e aperte siano oggi l’unico strumento per sottrarre scelta di leadership e parlamentari all’autoreferenzialità della classe dirigente. Mi scuserà Bonsanti se concentro la risposta soprattutto sul rapporto tra l’antiberlusconismo e la sinistra, che mi sembra peraltro il punto centrale del suo ragionamento.
Renzi contro l’antiberlusconismo. "Ha aiutato Berlusconi a vincere ed è fallito come modello di opposizione: non sarò mai uno di voi", scrive a Repubblica.
Giovedì si è tenuta a Cap d’Antibes, non lontano da Cannes, la 21esima edizione della serata di gala “Cinema Against AIDS”, organizzata come ogni anno da amfAR, un’associazione no profit fondata nel 1985, che finanzia la ricerca contro l’HIV e l’AIDS. Alla serata, nell’ambito del festival del cinema di Cannes, hanno partecipato attori, modelle, cantanti – Sharon Stone, Milla Jovovich, John Travolta, Jane Fonda, Jessica Chastain e Marion Cotillard tra gli altri – conducendo aste di opere d’arte, o comprandole. Leonardo DiCaprio per esempio ha venduto all’asta per 700 mila euro un viaggio nello spazio insieme a lui, nel 2015. Tra le opere d’arte più tradizionali c’erano un ritratto di Marilyn Monroe realizzato da Andy Warhol nel 1967, venduto per 350 mila euro, un Picasso del 1968 venduto per 380 mila euro, e un fossile di mammut di 10 mila anni rivestito di acciaio da Damien Hirst, ceduto all’asta per 11 milioni di euro. Sharon Stone ha condotto l’asta per 40 abiti rossi indossati sul palco da modelle – come Jessica Hart e Karolina Kurkova – costati 3,5 milioni di euro. Durante la serata si sono esibiti Lana del Rey, Robin Thicke e Andrea Bocelli, che ha dedicato My Way a Elizabeth Taylor, tra i fondatori di amfAR. In tutto sono stati raccolti quasi 28 milioni di euro.
La serata di beneficenza a Cannes – foto. C'erano Sharon Stone, Jane Fonda e John Travolta, mentre Leonardo DiCaprio ha messo all'asta un viaggio nello spazio insieme a lui.
Dal 16 agosto le regioni possono aprire «corsie preferenziali» per le vaccinazioni degli adolescenti tra i 12 e i 18 anni, in modo che questi si possano vaccinare anche senza prenotazione, in tempo per l’inizio delle scuole. È una possibilità, e non un obbligo, concessa dal Commissario per l’emergenza coronavirus Francesco Paolo Figliuolo, di cui però non tutte le regioni stanno approfittando: al momento sono diverse le regioni che hanno deciso di non permettere le vaccinazioni senza prenotazione per gli adolescenti. La possibilità di aprire corsie preferenziali per le vaccinazioni degli adolescenti era stata comunicata la scorsa settimana in una lettera inviata da Figliuolo ai presidenti delle regioni. Il commissario raccomandava di aumentare le vaccinazioni degli adolescenti, con l’obiettivo di raggiungere il 60 per cento di vaccinati con due dosi tra gli studenti nella fascia di età 12-18 entro la prima settimana di settembre, cioè in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico, quando le possibilità di contagio rischiano di aumentare.
Dove gli adolescenti possono vaccinarsi senza prenotazione. Dal 16 agosto le regioni sono invitate ad aprire "corsie preferenziali" per i giovani, ma in alcune è ancora necessario prenotarsi.
Alle 22:19 di giovedì 31 gennaio, il Comune di Castelnuovo di Garfagnana (in provincia di Lucca) ha pubblicato su Twitter un messaggio, consigliando ai propri cittadini di “uscire di casa e rimanere all’aperto” in seguito a una comunicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ricevuta dai suoi amministratori. Centinaia di persone, che da una settimana circa devono fare i conti con una nuova serie di terremoti di moderata entità, hanno seguito il consiglio e hanno dormito in automobile o nei punti di ritrovo e accoglienza antisismici che sono di solito utilizzati per le emergenze terremoto. L’avviso del comune di Castelnuovo, cui hanno fatto seguito altri comunicati alla popolazione nei comuni confinanti diffusi anche strada per strada, ha fatto molto discutere nelle ultime ore e c’è chi ha parlato di un eccessivo allarmismo da parte dell’amministrazione locale, il cui intervento si è basato su una semplice allerta data dalla Protezione Civile. Nella serata di giovedì, il Dipartimento della Protezione Civile, che fa parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha infatti inviato alle proprie agenzie regionali di Toscana ed Emilia Romagna un breve comunicato di aggiornamento sui terremoti nella zona della Garfagnana rilevati dopo la scossa di magnitudo 4.8 delle 15:48 di venerdì 25 gennaio. Quel terremoto era stato sentito nettamente dalla popolazione nell’area, non aveva causato particolari danni a cose o persone, ma aveva comunque creato apprensione per il timore di altre scosse con magnitudo maggiore.
L’allerta terremoto in Garfagnana. Centinaia di persone hanno trascorso la notte fuori dalle loro abitazioni in seguito a un discusso comunicato della Protezione Civile.
Apple è la prima azienda al mondo quotata in borsa a valere mille miliardi di dollari, cioè 860.915.000.000 euro. Le sue azioni sono infatti salite del 2,7 per cento, fino a valere 207,05 dollari l’una attorno a mezzogiorno; quest’anno sono cresciute in totale del 22 per cento. Ieri, mercoledì, Apple aveva pubblicato i dati finanziari dell’ultimo trimestre, terminato il 30 giugno scorso, che avevano mostrato risultati migliori del previsto. Le vendite sono aumentate del 17 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017, arrivando a 53,3 miliardi di dollari, pari a 45,6 miliardi di euro; i profitti sono arrivati a 11,5 miliardi di dollari, circa 9,8 miliardi di euro, il 32 per cento in più.
Apple vale mille miliardi di dollari. Ed è la prima azienda al mondo quotata in borsa per cui è successo.
SeaWorld è una catena statunitense di parchi marini, famosa – e contestata – soprattutto per i suoi spettacoli con le orche. Nel novembre 2015 il parco SeaWorld di San Diego, in California, comunicò che avrebbe eliminato gli spettacoli con le orche e che entro il 2019 non ci saranno più spettacoli di quel tipo nemmeno negli altri due parchi statunitensi in cui SeaWorld ha delle orche: quello di San Antonio, in Texas, e quello di Orlando, in Florida. In questi tre parchi ci sono in tutto 24 orche e il 17 marzo SeaWorld ha annunciato che oltre ad eliminare gli spettacoli smetterà anche di allevare orche in cattività. Dopo queste orche, quindi, non ne nasceranno altre. C’è però un problema: cosa si fa delle orche che ora sono in cattività? Joel Manby, presidente e amministratore delegato di SeaWorld Parks and Entertainment, ha scritto un articolo per il Los Angeles Times in cui ha spiegato che, al contrario di quanto credono diverse associazioni per i diritti degli animali, lasciare libere le orche “non è una scelta saggia“. Manby ha spiegato che la maggior parte delle orche di SeaWorld sono nate in cattività e che anche quelle che sono state catturate e poi portate nei parchi hanno comunque passato la maggior parte della loro vita in cattività: «Se le dovessimo lasciare libere nell’oceano è molto probabile che morirebbero», ha spiegato Manby.
Come si libera un’orca cresciuta in cattività. Se l'è chiesto una nota catena statunitense di parchi marini che ha deciso che smetterà di allevarle: si può fare, ma è molto costoso e comporta parecchi rischi.
Alle 15:48 di venerdì 25 gennaio c’è stato un terremoto di magnitudo 4.8 nella zona della Garfagnana, tra le province di Lucca e Modena a una profondità di circa 15 chilometri. L’epicentro della scossa è stato rilevato nell’area di San Pellegrino in Alpe, frazione che territorialmente appartiene al comune di Castiglione di Garfagnana (Lucca) e che amministrativamente dipende in parte da Frassinoro (Modena). Il terremoto è stato avvertito in diversi punti del centro-nord da Firenze a Bologna fino alla provincia di Milano. È stato seguito da una decina di altre scosse di magnitudo molto inferiore. Le autorità locali non hanno fino a ora segnalato la presenza di danni o di persone ferite, ma solamente un alto numero di telefonate da parte degli abitanti che hanno avvertito il terremoto ed erano in cerca di informazioni. Seguono gli aggiornamenti della giornata minuto per minuto
Terremoto tra Toscana ed Emilia. Di magnitudo 4.8 si è verificato alle 15:48 tra le province di Lucca e Modena, non si segnalano danni a persone o cose.
Giovedì 17 gennaio, la compagnia aerea statunitense American Airlines ha presentato il suo nuovo logo e la nuova livrea per i propri aeroplani. La società non avrà più il classico simbolo con la doppia “A” maiuscola con l’aquila progettata nel 1967 dal designer italiano Massimo Vignelli, che curò anche l’identità grafica della società con un ampio progetto di immagine coordinata. Il logo è ancora oggi presente sulle code degli aeroplani di American Airlines, ma sarà progressivamente sostituito da un nuovo disegno che richiama più esplicitamente la bandiera degli Stati Uniti d’America.
Il nuovo logo di American Airlines. La società lo ha cambiato dopo oltre 40 anni, rinunciando all'aquila disegnata dal grafico italiano Massimo Vignelli.
Mentre a Milano i pm si apprestano a presentare al giudice per le indagini preliminari la richiesta di giudizio immediato nei confronti di Berlusconi, la vicenda giudiziaria si sta arricchendo di un nuovo capitolo della storia. Ci è arrivata un’altra procura, quella di Napoli, indagando su un’altra cosa: ma ora un pezzo di questa cosa è finito dritto nella storia delle feste di Arcore e quindi di qui a poco gli atti saranno messi a disposizione dei pm di Milano. Di cosa parliamo Qualche mese fa la polizia di Napoli comincia a indagare su un uomo conosciuto come “Bartolo” – iniziali V. S. – che lavora nel campo della pubblicità e fa l’agente per alcune ragazze che lavorano o aspirano a lavorare nel mondo dello spettacolo. Questa persona è accusata di spacciare banconote false. Gli investigatori mettono il suo telefono sotto controllo e scoprono i suoi rapporti con Fabrizio Corona, titolare di una controversa agenzia fotografica già oggetto di attenzioni da parte della giustizia, e Sara Tommasi, showgirl e attrice nota soprattutto per aver partecipato all’Isola dei Famosi nel 2006.
Il filone napoletano dell’inchiesta su Berlusconi. Come, indagando su un altro reato, la procura di Napoli è arrivata alle feste di Arcore, e cosa ha trovato.
Mercoledì Quiksilver Inc., grande azienda californiana che produce abbigliamento da surf, è entrata sotto la protezione del Chapter 11 della legge fallimentare degli Stati Uniti, che equivale più o meno al concordato preventivo previsto in Italia (cioè quello strumento a disposizione dell’imprenditore in crisi o in stato di insolvenza che permette di evitare la dichiarazione di fallimento). Dallo scorso gennaio Quiksilver ha perso circa il 79 per cento del suo valore azionario, accumulando un totale di 826 milioni di dollari di debiti. La procedura di fallimento riguarda le attività dell’azienda negli Stati Uniti, ma non quelle sul mercato asiatico o europeo. Il Chapter 11 permette alle imprese che lo utilizzano una ristrutturazione a seguito di una grave crisi finanziaria. Quiksilver sarà sottoposta a un controllo esterno ma non sarà messa in liquidazione. Il Chapter 11 prevede una procedura di riorganizzazione e di risanamento dell’impresa che dovrà essere approvata da un giudice. Il piano di ristrutturazione previsto dovrebbe consentire al fondo Oaktree Capital Management – uno dei principali creditori di Quiksilver – di finanziare il gruppo con 175 milioni di dollari (circa 157 milioni di euro) in cambio della maggioranza del suo capitale.
La crisi di Quiksilver. La nota azienda californiana che produce abbigliamento da surf ha presentato istanza di fallimento, a causa di problemi che arrivano da lontano.
Una delle identità più frequenti che ogni tanto assume Snoopy – nelle vignette di questi giorni, ad esempio – è quella dell’asso della Prima guerra mondiale. Quando interpreta questo personaggio, Snoopy indossa un casco da pilota, occhialoni e una sciarpa rossa mentre la sua cuccia diventa un biplano da caccia: un Sopwith Camel, per la precisione. I suoi voli, però, sono sempre turbati da un nemico che non è mai mostrato nelle vignette, ma che viene molto spesso maledetto a gran voce da Snoopy: il pilota da caccia tedesco Manfred von Richthofen, meglio noto come il Barone Rosso. Charles Schultz partecipò di persona alle ultime fasi della Seconda guerra Mondiale, anche se non ebbe quasi mai occasione di partecipare a uno scontro – l’unica volta in cui si trovò ad usare la sua mitragliatrice, disse, si era dimenticato di caricarla: il che fu una fortuna, visto che il soldato tedesco a cui mirava si arrese immediatamente. Schultz era un appassionato di aviazione e fu sempre un sostenitore entusiasta dei viaggi spaziali, tanto che “Charlie Brown” venne scelto come nome per il modulo dell’Apollo 10 (che orbitò intorno alla Luna, ma non scese sulla superficie).
“Curse you Red Baron!”. Chi è il nemico giurato di Snoopy-pilota, nelle vignette dei Peanuts di questi giorni.
Lo stylist è un’importante figura professionale nel mondo della moda, ma non molti sanno di cosa si occupa: molte cose, tra cui scegliere i vestiti e gli accessori dei servizi fotografici, abbinarli nelle sfilate o vestire i personaggi famosi nelle occasioni pubbliche. In molti pensano che sia sinonimo di stilista, ma quello dello stylist è un lavoro molto diverso: non crea gli abiti ma li mette assieme per presentarli al pubblico e ai potenziali clienti. È un lavoro più vecchio di quello che si possa pensare e si è evoluto molto nel tempo. Maria Antonietta, la moglie del re di Francia Luigi XVI, era appassionata di scarpe e vestiti, e aveva una persona che le consigliava cosa indossare. La professione di stylist per come la conosciamo oggi è però nata negli anni Ottanta e cresciuta negli anni Novanta, quando le riviste di moda cartacee vendevano molto bene e iniziarono a realizzare i primi editoriali: servizi fotografici che ruotano attorno a un tema o una storia, con le modelle che indossano abiti di stilisti diversi.
Cosa fa lo stylist (prima cosa: non lo stilista). Sceglie per esempio cosa indossano le modelle nei servizi fotografici e alle sfilate, e consiglia ai personaggi famosi i vestiti per le occasioni pubbliche.
Negli Stati Uniti sono state pubblicate da poco le prime recensioni dei Google Pixel, i nuovi smartphone realizzati da Google con cui l’azienda vuole fare concorrenza non solo agli altri produttori di smartphone Android, ma anche agli iPhone di Apple. La maggior parte delle recensioni è molto positiva, e c’è un consenso piuttosto diffuso sul fatto che i Google Pixel possano essere dei buoni concorrenti degli iPhone, in grado di superarli in alcuni campi, come quello della fotocamera. I nuovi smartphone sono disponibili in due formati, uno con schermo da 5 pollici e l’altro (XL) da 5,5 pollici, e per ora sono in vendita negli Stati Uniti, mentre si dovrà attendere l’inizio del 2017 per averli in Italia, dove avranno un prezzo di partenza di 759 euro per il modello più piccolo, con 32 GB di memoria. Secondo il Wall Street Journal, i nuovi Pixel sono “il miglior smartphone Android” in circolazione, anche perché il loro principale concorrente sarebbe dovuto essere il Galaxy Note 7 di Samsung, ritirato da poco dal mercato a causa dei numerosi casi in cui la sua batteria è esplosa e ha preso fuoco. L’articolo ammette che i nuovi telefoni di Google assomigliano a un clone degli iPhone 7, tanto da definirli “Android iPhone”. La fotocamera è il punto forte dei Pixel: le fotografie sono di qualità superiore rispetto agli iPhone soprattutto nella rappresentazione delle aree in ombra, con neri più profondi. Anche la resa dei colori è migliore, anche se forse sono un po’ troppo saturi rispetto a come appaiono sugli iPhone. In condizioni si luce scarsa, i Pixel fanno un buon lavoro, anche se non sempre con scatti paragonabili per qualità e definizione a quelli degli iPhone 7 e dei Samsung Galaxy S7. La carica della batteria è sufficiente per una giornata, ma nella prova del Wall Street Journal quella degli iPhone 7 è durata circa un’ora in più rispetto ai Pixel, che però hanno tempi di ricarica brevi: 90 minuti per il 100 per cento della batteria.
Che si dice dei Google Pixel. I giornalisti americani che li hanno provati sono rimasti tutti piuttosto soddisfatti, e dicono che possono fare concorrenza agli iPhone.
Ogni tanto Emmanuel Carrère viene lasciato solo dal suo editore italiano Roberto Calasso, che da capo di Adelphi e ospite ha maggiori impegni diplomatici e conosce tutti, malgrado non passi per la persona più socievole del mondo dei libri. In quei momenti Carrère resta solo in una propria bolla di spazio in cui non entra nessuno, in un angolo della stanza che il Teatro Parenti ha destinato a un aperitivo su inviti prima che inizi la serata a lui dedicata. Adelphi ha appena tradotto un’antologia di suoi articoli e saggi e questa data milanese è una tappa di un piccolo tour promozionale appena passato da Roma. «Mi sembra meno in forma di altre volte», commenta qualcuno che era anche là e che ha fatto il viaggio in treno con Carrère. «Quando c’è Hélène è sempre più trattenuto», aggiunge qualcun altro, raccontando un vecchio aneddoto di serate di balli scatenati dopo una presentazione. Hélène è Hélène Devynck, moglie di Carrère e in questo momento serenamente coinvolta in una conversazione in un capannello qualche metro più in là. Intorno a suo marito, invece, nessuno. Probabilmente sono tutti intimiditi: sono venuti tutti per lui – e tra un’ora il teatro sarà strapieno di pubblico giovane e meno giovane che ha prenotato per poterci essere – ma non osano avvicinarsi e fare quelle cose goffe e imbarazzate che si fanno con le celebrities. Non è una celebrity qualunque, né un autore qualunque: è uno che ha dato la sensazione nei suoi libri e articoli di eccezionali brillantezze e intelligenze, e inclinazioni all’immediatezza e alla scarsa diplomazia, oltre a raccontare di esperienze forti e rocambolesche che metterebbero in soggezione molti, figuriamoci questa distinta e discreta comunità di invitati milanesi («Sono un genio perché vi metto in imbarazzo», era stata titolata ieri una sua intervista a un quotidiano italiano: forzando un po’ le sue parole, ma con un risultato convincente). Riconoscibili ci sono Tullio Pericoli, Marco Missiroli (che gestì un competitivo incontro pubblico tra Carrère e Baricco, anni fa, stasera molto ricordato), Ornella Vanoni, Andrea Bajani che è incaricato della successiva intervista sul palco. E Calasso, che ora torna a far compagnia all’autore. Carrère, che ha una faccia un po’ da pugile e un po’ da attore di film francesi del Dopoguerra, le orecchie appuntite e sporgenti e i capelli tagliati corti e dritti, ha un completo grigio e una polo nera aperta sul petto di un tessuto leggero, che si muove in pieghe continue.
Le scarpe di Emmanuel Carrère. Impressioni dall'affollato teatro di Milano dove domenica uno degli scrittori del momento ha presentato il suo ultimo libro.
L’aula del Senato ha approvato in via definitiva, con 145 voti favorevoli e 97 contrari, il decreto legge sulle pensioni con il quale sarà attuato un parziale rimborso ad alcuni pensionati, sulla base di quanto deciso recentemente dalla Corte Costituzionale sul blocco degli adeguamenti all’inflazione per le pensioni superiori ai 1.500 euro lordi al mese. Il blocco era stato introdotto dal governo Monti con il decreto Salva Italia. Il Corriere della Sera ha spiegato le novità del provvedimento: Rimborsi dal 1° agosto Il governo ha deciso di restituire ai pensionati solo una parte della mancata indicizzazione, secondo un criterio di progressività. I primi rimborsi si avranno a partire dal 1° agosto. Da qui le proteste dei sindacati, che chiedono al Parlamento di ristabilire il montante delle pensioni in essere e di incrementarne l’importo mensile per impedire che il danno verso i pensionati diventi permanente.
Il Senato ha approvato il decreto legge sulle pensioni. Le principali novità, dal parziale rimborso per alcuni pensionati al pagamento il primo giorno del mese.
Il governo britannico ha deciso una nuova serie di misure contro il fumo. Le nuove regole prevedono che i cartelli e gli avvisi promozionali delle sigarette non vengano più affissi all’interno dei negozi che vendono tabacco. A partire dal prossimo anno la grande distribuzione non potrà mostrare i pacchetti di sigarette sui propri scaffali e la stessa regola sarà applicata anche per i negozi più piccoli a partire dal 2015. Il governo avvierà anche alcune consultazioni per decidere misure più drastiche, come l’adozione di pacchetti privi di marchi e particolari segni di riconoscimento, recanti solamente gli avvisi sui rischi causati dal tabagismo. Un cittadino britannico su cinque fuma e si stima che ogni anno almeno 200mila adolescenti inizino a fumare. Dieci anni fa la media dei fumatori era molto più alta, ma negli ultimi anni non ci sono state nuove variazioni, cosa che ha spinto il governo a studiare nuove soluzioni per disincentivare il consumo di sigarette e tabacco.
Le nuove regole contro il fumo in Inghilterra. Vietati cartelli e avvisi nei negozi, i pacchetti delle sigarette non potranno essere esposti e potrebbero diventare anonimi.
Alla fine, di un lungo discorso di Gianfranco Fini durato un’ora e mezza e che ha trattato molte questioni con molta passione, quello che tutti aspettavano, quello che rimarrà e quello di cui si è cominciato a parlare da un minuto dopo è la richiesta di dimissioni nei confronti di Silvio berlusconi, anticipata stamattina da alcuni quotidiani. Ecco i minuti salienti relativi.
“Deve essere lui”. Il video del passaggio in cui Fini chiede a Berlusconi di dimettersi, per sapere di cosa si parla oggi.
Il quarto giovedì di novembre negli Stati Uniti si festeggia il Giorno del Ringraziamento, il Thanksgiving: da quelle parti è sentitissima e che per influenza culturale e distanze sempre più ridotte comincia ad avere una piccola rilevanza anche in Europa. Per celebrare il Ringraziamento le cose si fermano, le famiglie si riuniscono, si mettono a tavola e a un certo punto arriva il tacchino ripieno, accompagnato da un numero – che arriva facilmente alla doppia cifra – di salse, salsine e contorni vari. Dopo salse e tacchino arrivano i dolci, quelli più tipici e tradizionali sono la torta di patate dolci, lo “zucchini bread” e la crostata di zucca. L’atmosfera da queste parti non è la stessa, ovviamente: oggi si lavora o si studia come sempre. Se però volete approfittare della ricorrenza per cucinare qualcosa di più originale del solito, su GialloZafferano ci sono le ricette per preparare i tipici piatti da Ringraziamento: gli ingredienti sono facili da trovare e la preparazione è abbastanza semplice. Più difficile è fare un tacchino ripieno: ma si può ripiegare sul pollo, volendo.
Ricette da Giorno del Ringraziamento. Istruzioni per chi vuole approfittare della festa americana e cimentarsi con tacchini, torte alla zucca e salse creative.
Nell’ultima settimana in Italia c’è stato un nuovo e incoraggiante calo dei nuovi casi di coronavirus: sono stati poco più di cinquemila, il livello più basso registrato da metà agosto 2020. C’è stata anche una diminuzione dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, mentre il numero dei morti è stato in leggera crescita rispetto ai sette giorni precedenti, soprattutto per effetto dei noti ritardi di aggiornamento che caratterizzano questo indicatore. Dopo le limitazioni alla somministrazione del vaccino di AstraZeneca, anche la campagna vaccinale sembra avere mantenuto un andamento piuttosto stabile: nell’ultima settimana è stata superata la media di 500mila dosi giornaliere, come nei sette giorni precedenti, nonostante molte regioni abbiano iniziato a riprogrammare le somministrazioni a causa di un pur contenuto calo delle consegne previsto nel mese di luglio.
I dati della settimana su coronavirus e vaccinazioni in Italia. I nuovi casi sono calati, così come i ricoveri in terapia intensiva, mentre la campagna vaccinale va avanti a ritmo costante.
Le elezioni per il Parlamento Europeo si terranno in Italia domenica 25 maggio: oltre 49 milioni di italiani potranno votare per eleggere i nuovi deputati europei, ma anche i presidenti e i consigli regionali di Piemonte e Abruzzo e i sindaci di quasi 4.000 comuni. Abbiamo messo insieme una guida su come, dove e quando votare, mentre qui trovate la spiegazione su come saranno conteggiati i risultati e i seggi, qui i candidati delle liste maggiori, e qui l’aria che tira nei diversi stati membri in cui si vota e si è già votato. Chi può votare Possono votare tutti i cittadini con una tessera elettorale valida, quindi tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni entro domenica e sui quali non sono in corso particolari limitazioni decise dall’autorità giudiziaria. Chi ha perso la sua tessera elettorale può richiederne una nuova presso gli uffici comunali della città in cui vota, che saranno aperti per tutta la durata delle operazioni di voto. Gli aventi diritto al voto per le Europee sono 49,4 milioni di persone.
Come si vota alle elezioni Europee. E alle regionali in Piemonte e Abruzzo, e per i sindaci in quasi 4.000 comuni: si fa tutto nella sola giornata di domenica 25 maggio, occhio a come distribuite le preferenze.
L’aria molto fredda proveniente dalla Russia settentrionale mantiene ancora temperature basse in buona parte dell’Europa orientale e centrale, con minime al di sotto delle medie stagionali anche in Italia. Dopo la difficile giornata di ieri a Roma, oggi la situazione più complicata è a Napoli, dove la neve ha comportato rallentamenti al traffico e disservizi dei mezzi pubblici. Le cose sono invece migliorate a Roma e in parte del Lazio, dove lunedì era nevicato e si erano formati depositi di ghiaccio, che complicavano soprattutto la gestione dei trasporti. Ieri i treni a lunga percorrenza – compresi quelli dell’alta velocità – hanno accumulato grandi ritardi, in alcuni casi di più di tre ore, proprio a causa dei rallentamenti tra Lazio e parte della Toscana. Domani sarà garantito circa l’80 per cento dei treni ad alta velocità e il 70 per cento dei treni regionali. Roma Anche oggi a Roma le scuole rimarranno chiuse, una scelta del Comune per non gravare sul traffico in città ma che ha fatto discutere e ha portato a ulteriori critiche nei confronti della sindaca Virginia Raggi (M5S), accusata di avere sottovalutato freddo e neve. Il Comune ha inoltre invitato la cittadinanza a spostarsi il meno possibile, specie con mezzi propri. Raggi, che si trovava in Messico per una visita ufficiale, ha deciso di anticipare il rientro a Roma. Ad ogni modo, domani riapriranno le scuole in tutta la città.
Fa ancora freddo. È continuato a nevicare, soprattutto a Napoli, mentre a Roma le scuole sono rimaste chiuse per il secondo giorno consecutivo.
Paul Krugman è uno dei più noti e autorevoli commentatori in circolazione: tiene una column bisettimanale sul New York Times, nel 2008 ha vinto il premio Nobel per l’economia. Sul New York Times Krugman scrive da tempo articoli molto critici col modo in cui l’Occidente – in primo luogo l’Europa e gli Stati Uniti – sta affrontando la crisi economica, sostenendo che tutti o quasi i provvedimenti presi negli ultimi tempi abbiano aggravato i problemi, invece che risolverli. Oggi sul New York Times Paul Krugman torna a occuparsi della questione con un articolo che è ottima sintesi del suo pensiero, e pone un tema interessante anche per noi italiani. La tesi di Krugman è la seguente, in sintesi: non è il momento di preoccuparsi del debito. Lasciate perdere, concentratevi altrove.
Lasciate perdere il debito. Paul Krugman spiega perché gli Stati Uniti (e l'Europa) stanno sbagliando tutto.
Una delle novità più interessanti legate al successo dei tablet come l’iPad è stata la comparsa la scorsa estate di Flipboard, una applicazione che ti permette di creare una rivista personalizzata sulla base dei contenuti che condividi giornalmente sui social network come Facebook o che ti suggeriscono i tuoi contatti attraverso Twitter. Benché da migliorare e in alcuni aspetti ancora rudimentale, Flipboard è stata molto gradita da chi possiede un iPad, tanto da creare una nuova generazione di applicazioni per la lettura dei contenuti sul Web. Da ieri sull’App Store è disponibile Zite, una applicazione che ricorda Flipboard molto da vicino, ma che introduce alcune interessanti novità per aumentare il livello di personalizzazione della propria rivista, e che sta riscuotendo molte attenzioni da giornalisti e commentatori delle cose di iPad. Zite utilizza un’ampia serie di categorie tra le quali scegliere per impostare gli argomenti sui quali vuoi essere aggiornato. Il sistema tiene traccia delle tue scelte e degli articoli cui accedi, affinando così i propri filtri man mano che lo utilizzi. Gli articoli, i video e le gallerie fotografiche sono ricavate direttamente dai siti web, impaginati con una grafica molto pulita e intuitiva e proposti infine al lettore. Se lo desideri puoi leggere gli articoli all’interno dell’applicazione oppure puoi scegliere di accedere alla versione web tradizionale dei siti (in alcuni casi è inevitabile perché Zite non riesce sempre a impaginare correttamente testo e immagini ricavati online).
Zite, il nuovo magazine personale per iPad. Conoscete Flipboard? Zite vuole essere meglio. Non conoscete Flipboard? Ve li spieghiamo tutti e due.
Nel 2014 a Milano, durante alcuni lavori di manutenzione sul tetto del grattacielo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, furono trovati due giovani uccelli, ancora incapaci di volare. Erano i piccoli di una coppia di falchi pellegrini che tuttora nidifica in cima al palazzo, e che in questo momento si sta prendendo cura di tre pulli – per i rapaci non si dice “pulcini” – nati tra il 10 e il 12 aprile. I due falchi hanno ottenuto una certa popolarità grazie a due webcam che dal sito della Regione Lombardia trasmettono le immagini del nido 24 ore su 24. Sono inoltre più di 12mila le persone che seguono la pagina Facebook che diffonde aggiornamenti sul loro conto. Il nido di falchi in cima al grattacielo Pirelli, a Milano, la mattina del 22 aprile 2021: cliccando sull’immagine si può vedere il nido in diretta (Regione Lombardia)
I falchi pellegrini si trovano bene nelle grandi città. I palazzi assomigliano alle pareti di roccia e il cibo non manca: lo dimostra la coppia che vive sul Pirellone a Milano, ma non solo.
Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato la Nota di aggiornamento al DEF (detta anche “NADEF” per brevità). Il DEF, cioè il documento che contiene le intenzioni di spesa e le previsioni di crescita e di indebitamento del governo, insieme alla descrizione sommaria delle principali misure che il governo stesso intende introdurre, si presenta ad aprile, mentre la nota di aggiornamento al DEF si presenta dopo l’estate. L’ultimo DEF era stato scritto dal ministro dell’Economia del primo governo Conte, Giovanni Tria, ed era sostanzialmente un’ammissione di sconfitta della strategia di crescita del governo precedente: prevedeva una crescita economica nulla (rispetto alle promesse di crescita superiore all’1 per cento dell’autunno precedente) e prometteva di recuperare le risorse per evitare l’aumento dell’IVA.
Il governo ha approvato l’aggiornamento al DEF. Il deficit salirà fino al fino al 2,2 per cento del PIL, la manovra varrà circa 29 miliardi di euro – di cui 7 provenienti dalla lotta all’evasione – e servirà a evitare aumento dell’IVA e riduzione del “cuneo fiscale”.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 2.275 casi positivi da coronavirus e 51 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 5.737 (244 in meno di ieri), di cui 774 nei reparti di terapia intensiva (14 in meno di ieri) e 4.963 negli altri reparti (230 in meno di ieri). Sono stati analizzati 88.026 tamponi molecolari e 61.932 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 2,5 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,1 per cento. Nella giornata di sabato i contagi registrati erano stati 2.434 e i morti 57. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (359), Sicilia (275), Campania (255), Lazio (233), Toscana (193).
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, domenica 6 giugno.
Ieri il ministero della Salute ha diffuso un avviso urgente, comunicando la sospensione “a scopo cautelativo” dell’utilizzo di alcuni vaccini antinfluenzali prodotti dalla società farmaceutica Novartis. Il timore è che possano causare reazioni indesiderate ed effetti collaterali non previsti, a causa di alcuni presunti difetti di fabbricazione. La decisione ha fatto molto discutere perché la sospensione riguarda centinaia di migliaia di vaccini, nei giorni dell’annuale campagna di vaccinazione contro l’influenza per i soggetti più a rischio. Il ministero ha chiesto di non acquistare e di non utilizzare i farmaci in questione fino a quando non saranno stati eseguiti nuovi controlli. Quali vaccini La sospensione riguarda quattro tipologie di vaccini prodotti da Novartis, che sono:
Cosa succede coi vaccini antinfluenzali. Il ministero della Salute ha sospeso l'utilizzo di alcuni vaccini dell'azienda Novartis per il rischio di "effetti indesiderati", si stanno facendo altre verifiche.
È uscito Purity, il nuovo romanzo di Jonathan Franzen, il quinto dopo La ventisettesima città, Forte movimento, Le correzioni e Libertà. In Italia i romanzi di Franzen sono tutti pubblicati da Einaudi e tradotti – molto bene – da Silvia Pareschi, tranne il primo da Ranieri Carano. Nel mondo dei libri l’uscita di un nuovo romanzo di Franzen è un evento mondiale. Jonathan Franzen è infatti considerato il più importante scrittore americano vivente della sua generazione, dopo la morte avvenuta nel 2008 di David Foster Wallace, con cui Franzen aveva un conflittuale rapporto di amicizia. Dopo avere pubblicato Le correzioni nel 2002, che vinse il National Book Award, Franzen è stato considerato dalla critica l’autore del nuovo «grande nuovo romanzo americano», espressione con cui da sempre ci si riferisce alle opere con l’ambizione di raccontare l’America attraverso la letteratura. Anche il libro successivo – Libertà, del 2010 – è stato giudicato uno dei capolavori del romanzo americano. Negli Usa e in Gran Bretagna, le critiche su Purity sono piuttosto buone. Le recensioni oscillano dall’entusiasta al quasi entusiasta: Michiko Kakutani del New York Times ha scritto che in questo romanzo «la voce di Franzen si è ampliata di un’ottava», ma anche che il romanzo è di «ambizioni meno estese» dei precedenti; per Charles Finch del Chicago Tribune il romanzo conferma che «Franzen resta il più grande scrittore d’America»; Curtis Sittenfield del Guardian ha raccontato di essere stato così entusiasta da avere fotografato e twittato, per la prima volta in vita sua, una pagina del libro.
16 battute dal nuovo romanzo di Franzen. Com'è il libro, che cosa ne hanno scritto i critici e che cosa si dicono i personaggi di "Purity", che è appena uscito anche in Italia.
Jon Lord, tastierista e uno dei fondatori della leggendaria rock band dei Deep Purple, è morto lunedì a Londra per un cancro al pancreas, a 71 anni. In questo video parla di uno dei pezzi più famosi della band, “Hush”, mostrato in un’esecuzione straordinaria anche dal punto di vista estetico.
Jon Lord dei Deep Purple racconta “Hush”. E un video vintage assai colorito.
Stefano Bartezzaghi, giornalista e scrittore italiano, ha scritto un articolo su Repubblica spiegando la grandezza e le conseguenze del tentativo di Mondadori di acquistare la divisione libri di RCS. Se Mondadori acquistasse RCS Libri – un gruppo che comprende Rizzoli, Fabbri, Sonzogno e molti altri nomi conosciuti di editori – con un’operazione del valore di 120 milioni di euro, arriverebbe a possedere quasi il 40 per cento del mercato: a fare da concorrenza rimarrebbero soltanto piccoli e medi gruppi, con limitate possibilità economiche. Inoltre bisognerà vedere come Mondadori gestirebbe identità editoriali completamente diverse, con storie, scelte editoriali e filosofie molto diverse tra loro. Quasi cinquant’anni fa le due rivali storiche del dolciario italiano Alemagna e Motta si ritrovarono riunite nella Sme: qualcuno parlò di «Alemotta». Il buon gusto letterario forse impedirà il conio di un marchio «Mondazzoli» ma certamente la notizia dell’offerta di acquisizione della Rizzoli (cioè, di Rcs libri) da parte della Mondadori è assai più rilevante di quella che impressionò gli appassionati del panettone. Se l’affare editoriale andrà in porto, nell’ansimante settore librario italiano si ergerà una specie di cattedrale che non temerà ombre, occupando quasi il 40 per cento del settore medesimo.
Cosa succede se Mondadori compra Rizzoli. Ne nascerebbe un gruppo editoriale molto grande – il 40 per cento del mercato italiano dei libri – e molto frastagliato, scrive Stefano Bartezzaghi su Repubblica.
Un nyala, un anastomo asiatico e un casuario sono i tre animali insoliti della raccolta bestiale della settimana: due sono uccelli e uno è un’antilope, ma sta a voi vedere quale è cosa. Tra gli animali più comuni abbiamo invece ben tre cani: chi sopporta bene il freddo e la neve, chi invece preferisce rimanere al caldo sotto la giacca del suo proprietario e infine uno dei due cani del presidente Joe Biden, che si sono trasferiti alla Casa Bianca insieme al resto della famiglia. In mezzo troverete un pipistrello in volo, una tigre prima di un’operazione per la sostituzione dell’anca e un pulcino di cormorano più affamato dei suoi simili. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Weekly Beasts. Un nyala, un anastomo, cani presidenziali e asini selvatici della Somalia, tra gli animali della settimana.
Stan Lee oggi compie 90 anni. Questo è il suo account ufficiale su Twitter, se volete fargli gli auguri: si presenta come “creatore di Spiderman, Iron Man, Hulk, X-Men, eccetera”. Eccetera. È difficile esagerare l’importanza di Stan Lee nella creazione e nella fama dei fumetti della Marvel; è ancora più difficile riuscire ad andare oltre la buccia spessa di una specie di mito vivente e capire chi sia l’uomo e quale sia la sua storia. Non perché lui sia particolarmente schivo o la storia particolarmente oscura, ma esattamente per il motivo contrario. Avete visto uno della ventina di film che sono usciti negli ultimi anni sui supereroi della Marvel? Uno qualsiasi della trilogia di Spiderman o il primo episodio della nuova serie di film, per esempio. Stan Lee ha una breve apparizione in tutti quanti, una volta come passante, un’altra come venditore di hotdog. Un’altra ancora (nel primo Iron Man) è tra gli invitati a una festa e viene scambiato per Hugh Hefner, il fondatore di Playboy. Al di fuori dei film tratti dai fumetti che ha contribuito a creare circa 50 anni fa, è comparso anche nella serie The Big Bang Theory e in altre decine di serie TV, film e cartoni animati. Nel 2010 ha fatto anche il conduttore in una serie di History Channel su una serie di persone che ha abilità o caratteristiche particolari, tanto da farne “supereroi” nella vita reale.
Una vita da Stan Lee. Oggi compie 90 anni uno dei più celebri autori di fumetti al mondo, dall'Uomo Ragno a Hulk e i Fantastici Quattro: come si è costruito una vita leggendaria.
Domenica 5 ottobre si svolgono delle elezioni suppletive in due piccoli paesi in provincia di Siracusa, in Sicilia, che coinvolgono complessivamente circa ottomila elettori: in nove sezioni di Pachino e Rosolini si replicano, dopo due anni, le elezioni regionali del 2012, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Giustizia amministrativa (Cga) che ha accolto il ricorso di un candidato che all’epoca stava nel partito guidato dal presidente uscente Raffaele Lombardo. Le elezioni del 2012 furono vinte da Rosario Crocetta, attuale governatore della regione. Le elezioni suppletive sono state stabilite dal Cga a causa dell’impossibilità di verificare i voti. È una storia piuttosto assurda perché, come spiegato negli stessi manifesti elettorali che circolano da giorni, le elezioni si svolgono “cristallizzando l’elettorato attivo e passivo”: cioè i candidati saranno gli stessi di allora, così come le liste, e l’elettorato coinvolto è soltanto quello del 2012 (alcuni elettori intanto sono morti, per dire). E ci sono altri paradossi e problemi.
Le elezioni suppletive in Sicilia. In due paesi in provincia di Siracusa si “replicano” le elezioni regionali del 2012: una storia assurda di schede distrutte, e di elettori e partiti che intanto non esistono più.
Google ha scelto di celebrare il venticinquesimo anniversario delle prime elezioni libere in Polonia con un “doodle”. Dopo decenni di dittatura comunista, le prime elezioni parlamentari libere polacche si tennero il 4 giugno 1989 e furono vinte da una coalizione di partiti guidata da Solidarność, il famoso sindacato di Lech Walesa, che divenne presidente nel 1990. Il doodle ricorda proprio il logo di Solidarność.
Il doodle di Google per i 25 anni dalle prime elezioni libere in Polonia. Ricorda il logo di Solidarnosc, il sindacato di Lech Walesa che vinse le elezioni.
Alcune catene di hotel statunitensi si sono stancate che sempre più persone prenotino le loro stanze usando siti come Expedia e Priceline. È vero che procurano loro clienti e sono particolarmente utili nei periodi in cui le persone viaggiano meno, ma si prendono anche commissioni che arrivano fino al 30 per cento di ogni prenotazione. Le catene Marriott, Hilton e InterContinental si stanno impegnando in campagne di marketing per convincere i loro potenziali clienti a non usare le agenzie viaggio online, e a riservare le stanze direttamente dai loro siti. Per riuscirci, propongono sconti e altri vantaggi ai clienti che aderiscono ai loro programmi fedeltà. Un articolo del Wall Street Journal ha raccontato che dal 2016 le agenzie di viaggio online sono responsabili di più prenotazioni dei siti delle catene di hotel. In particolare sono i turisti più giovani – quelli che spesso vogliono spendere meno – a preferire siti come Expedia. Secondo Adara, una società che fa analisi di mercato nel settore turistico, il 52 per cento dei turisti statunitensi tra i 18 e i 34 anni usano abitualmente le agenzie di viaggio online; tra quelli con più di 35 anni questa percentuale scende al 37 per cento. Le persone più giovani sono anche meno interessate ai programmi fedeltà e apprezzano la varietà di opzioni fornita dai siti come Expedia, che permettono anche di prenotare automobili a noleggio e biglietti aerei. La società di consulenza Kalibri Labs ha stimato che le commissioni delle agenzie di viaggio online siano costate all’industria degli hotel statunitense circa 4,5 miliardi di dollari (circa 4 miliardi di euro) dal giugno 2015 al giugno 2016.
Le catene di hotel ce l’hanno con i siti per prenotare le vacanze. Quelle americane hanno cominciato a inventarsi nuovi modi per togliere clienti alle agenzie come Expedia, ma non è facile.
Mark Zuckerberg ha deciso di donare in beneficenza almeno metà del proprio patrimonio. Il cofondatore di Facebook è stato convinto da Bill Gates e Warren Buffett, i due miliardari statunitensi che dal 2009 si danno da fare per convincere i loro colleghi multimiliardari a donare metà dei loro patrimoni per attività benefiche. Il progetto si chiama “Giving Pledge”, letteralmente la Promessa di Donare, e insieme a Zuckerberg altri sedici personaggi di spicco dell’imprenditoria e della finanza su scala mondiale hanno deciso di partecipare all’iniziativa messa in piedi dal fondatore di Microsoft. Tra i nuovi partecipanti al Giving Pledge ci sono anche Steve Case, il cofondatore di AOL, l’investitore Carl Icahn e il finanziere Michael Milken, quello delle obbligazioni ad alto rischio. Case ha 52 anni e dice di aver aderito al progetto perché, oltre a fare del bene, confida di poter imparare dagli altri miliardari quali siano le migliori strategie per avviare iniziative benefiche efficaci. Milken, invece, è interessato dalla possibilità di fare del bene mentre è ancora in vita, invece di affidare la gestione della beneficenza a un fondo dopo la sua morte, cosa che avviene spesso con i patrimoni dei multimiliardari.
Zuckerberg si unisce ai ricchi che salvano il mondo. Il cofondatore di Facebook si è impegnato a dare metà dei propri soldi in beneficenza sottoscrivendo il "Giving Pledge".
Seppure per poche ore, a inizio settimana Microsoft ha raggiunto in borsa un valore di mercato superiore a quello di Apple, a conferma del buon andamento delle azioni e delle scelte degli ultimi anni del suo CEO, Satya Nadella, per riorganizzare l’azienda e i suoi obiettivi. Nei giorni seguenti, Apple e Microsoft si sono contese il primato della maggiore capitalizzazione, concludendo la giornata in borsa di giovedì 29 novembre rispettivamente con 852,04 miliardi di dollari e 845,84 miliardi. Al di là dei sorpassi e controsorpassi nel breve periodo, il buon andamento delle azioni di Microsoft nell’ultimo anno racconta efficacemente i risultati raggiunti da una società che fino a qualche anno fa sembrava disorientata e incapace di reinventarsi. Breve termine Come spiega un’analisi di Steve Lohr sul New York Times, i successi di Microsoft possono essere spiegati nel breve e nel medio termine. Sull’immediato, le azioni della società hanno retto molto meglio rispetto a quelle di altre grandi aziende tecnologiche, nelle ultime settimane alle prese con un calo di fiducia da parte degli investitori, che stanno dimostrando una tendenza più marcata del solito a vendere le azioni del settore tecnologico statunitense. Nel caso di Apple, la diffidenza deriva dalle previsioni meno ottimistiche sulle vendite dei nuovi iPhone, presentati un paio di mesi fa, molto costosi e che faticano a scalzare i vecchi modelli nelle preferenze degli utenti. La stragrande maggioranza dei ricavi di Apple passa per le vendite degli iPhone: se queste calano si riduce per forza il giro di affari dell’azienda, che non vende altri prodotti con un successo paragonabile a quello dei suoi smartphone. Anche se Apple è economicamente molto solida, la prospettiva di vederla crescere meno del previsto preoccupa gli investitori, che diversificano di più le loro proprietà in borsa riducendo gli investimenti nell’azienda.
Il successo di Microsoft, di nuovo. Come ha fatto una delle società informatiche più grandi al mondo a riprendersi i suoi spazi in pochi anni, superando questa settimana Apple in borsa (per poco).
Aggiornamento 20 agosto – La band slovena Laibach ha tenuto il primo di due concerti a Pyongyang, la capitale della Corea del Nord, diventando la prima band straniera di sempre a suonare nel paese. I Laibach hanno suonato nella sala principale del conservatorio Kim Won Gyun e hanno presentato una versione “leggera” della loro musica. A differenza dei loro tradizionali tour, hanno suonato diverse cover tra cui “Across The Universe” dei Beatles e “Arirang”, tradizionale canzone coreana, e hanno indossato vestiti tradizionali nordcoreani. Il secondo concerto del loro mini-tour, che si chiama “Liberation Day”, si terrà questa sera di nuovo al conservatorio Kim Won Gyun di Pyongyang. ****
La prima band straniera a suonare in Corea del Nord. I Laibach, stravagante gruppo sloveno di "industrial rock", ha tenuto il primo di due concerti a Pyongyang.
Facebook e Instagram hanno cancellato decine di pagine e profili legati a CasaPound e Forza Nuova, i due più importanti partiti neofascisti in Italia. La notizia è stata confermata da Facebook con una nota inviata ai giornali. Facebook, che controlla Instagram, ha detto che «le persone e le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono non trovano posto su Facebook e Instagram» e che gli account cancellati violavano le regole sulla diffusione di contenuti pericolosi e non potranno essere più presenti su Facebook o Instagram. Tra le pagine cancellate c’è anche la pagina Facebook principale di CasaPound, quelle delle sue organizzazioni locali e le pagine personali di molti suoi militanti. Facebook aveva già cancellato diverse pagine legate a CasaPound lo scorso aprile. Facebook ha chiuso la mia pagina, 140.000 iscritti. E quella di CasaPound, 250.000. Ha chiuso le pagine dei nostri consiglieri comunali democraticamente eletti. Un abuso, commesso da una multinazionale privata in spregio alla legge italiana. Uno sputo in faccia alla democrazia.
Facebook e Instagram hanno cancellato decine di pagine e profili legati a CasaPound e Forza Nuova.
I rimborsi dei consiglieri regionali – negli ultimi anni più volte al centro di indagini giudiziarie e giornalistiche – sono tornati in questi giorni sulle prime pagine: non solo per l’inchiesta in corso in Sicilia su 97 persone – tra questi c’è Davide Faraone, parlamentare e responsabile welfare e scuola della nuova segreteria del PD – ma anche per quella analoga in Liguria, dove c’è stato anche un arresto: Nicolò Scialfa, consigliere regionale, ex vicepresidente della giunta regionale e capogruppo dell’Italia dei Valori. Stando a quel che si legge sui giornali, i rimborsi destinati a finanziare l’attività politica sono stati utilizzati per pagare “slip, gratta e vinci, vini della Borgogna, penne Montblanc o cibo per gatti, collant di cachemire, fiori, biglietti da visita per 650 euro, libri di Leopardi e Grisham”. Nell’aprile del 2011 il gruppo in Regione dell’Italia dei Valori era unito e felice, e infatti tre consiglieri regalarono una penna Montblanc da 310 euro alla collega Marylin Fusco che festeggiava il compleanno. Un presente gradito, pagato però dai contribuenti. Anche la penna griffata è finita nel calderone delle spese pazze contestate ai consiglieri della Regione Liguria nell’inchiesta che ieri ha fatto registrare il primo arresto: Nicolò Scialfa, oggi consigliere indipendente, ma ex vicepresidente della giunta ed ex capogruppo Idv. A Scialfa, docente di filosofia alle superiori, il procuratore aggiunto Nicola Piacente contesta i reati di peculato e falso e il gip Roberta Bossi ha concesso i domiciliari ma con considerazioni pesantissime: “Utilizzo disinvolto ed abnorme di pecunia publica, negativa personalità… totale indifferenza e spregio per gli interessi economici della collettività”.
Le indagini per peculato in Liguria. Un'altra storia sui rimborsi dei consiglieri regionali, stavolta usati per "slip, gratta e vinci, vini della Borgogna, penne Montblanc o cibo per gatti, collant di cachemire", eccetera.
Il padiglione della regione Lombardia a Expo 2015 si trova in “Piazza Italia” sull’angolo a destra dell’intersezione tra il Decumano e il Cardo, le due strade principali su cui si affacciano quasi tutti i padiglioni. Ma è chiuso, per lavori di ristrutturazione. “Pianeta Lombardia”, come viene anche chiamato il padiglione, riaprirà il 29 maggio, il giorno in cui ci sarà la festa della regione a Expo. La colpa di questi ritardi, dice il presidente della regione Lombardia Roberto Maroni, sarebbe di Expo: il padiglione lombardo doveva essere allestito e arredato da Expo, secondo il contratto firmato che prevede l’utilizzo della struttura per sei mesi a fronte di un costo di 2,5 milioni di euro a carico della regione, e doveva essere pronto per il primo maggio. La regione Lombardia è socia di Expo nell’organizzazione dell’evento e fa parte della società Arexpo, formata anche dal comune di Milano, dalla Fondazione Fiera Milano e dal comune di Rho, che deciderà in seguito come riutilizzare l’area.
Il padiglione, chiuso, della Lombardia. Lo spazio della Regione che - in fin dei conti - ospita Expo, prova a riaprire per il 29 maggio dopo una serie di intoppi e imbarazzi.
Venerdì mattina la redazione del Post sarà in una scuola di Roma per il primo appuntamento di un progetto in collaborazione con CDP (Cassa Depositi e Prestiti) per condividere i fondamentali e gli sviluppi attuali dell’economia contemporanea. Come raccontato nel comunicato: Il Post vuole raccontare col proprio apprezzato approccio divulgativo i temi dell’economia in un momento storico in cui le questioni legate alla finanza pubblica, allo sviluppo industriale e alle questioni occupazionali sono sempre più al centro della scena pubblica. Avvalendosi di un’esperienza decennale nel giornalismo e nella divulgazione online e tramite eventi, i redattori del Post guidati dal direttore Luca Sofri si occuperanno di illustrare in termini semplici e attraenti i fondamenti della moderna economia. Partendo dai riferimenti più familiari e pop, come le serie TV, e arrivando a spiegare le basi essenziali della macroeconomia (che cos’è il PIL, che cos’è il debito pubblico), passando anche attraverso il racconto di come i cambiamenti economici toccano la nostra vita di tutti i giorni: le nuove forme di pagamento elettronico, gli effetti dello spread sui nostri mutui e quelli della recessione sui nostri lavori. Il primo evento di questo ciclo di incontri-spiegazione, realizzato in collaborazione con CDP, si svolgerà venerdì 18 ottobre a Roma, nell’Istituto di Istruzione Superiore Pertini Falcone.
L’economia spiegata in giro. Una serie di incontri del Post in collaborazione con CDP, per capire i fondamentali e gli attuali.
La BCE (Banca Centrale Europea) sta costruendo la sua nuova sede a Francoforte sul Meno, in Germania, che dovrebbe diventare operativa alla fine di quest’anno. Il complesso, progettato dallo studio viennese Coop Himmelb(l)au guidato dall’architetto Wolf D. Prix, sorgerà nell’area dei vecchi mercati generali di Francoforte ed è composto da tre unità: la Grossmarkthalle, un edificio a sviluppo orizzontale, e due torri identiche di forma poligonale alte rispettivamente 185 e 165 metri, collegate tra loro da un atrio a tutta altezza. I lavori sono iniziati nel 2007 ma due anni fa il Telegraph in un articolo aveva criticato il progetto, definendolo inutilmente maestoso e “fuori budget”: all’inizio la spesa prevista avrebbe dovuto aggirarsi intorno agli 850 milioni di euro, ma tra ritardi e problemi di varia natura alla fine dei lavori il costo dovrebbe essere di 1,2 miliardi di euro. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto della nuova sede della BCE. A Francoforte sul Meno, dovrebbe diventare operativa a fine 2014: ma ci sono ancora molte critiche sui costi del progetto.
Lunedì 1 aprile Said Mechaquat, un 27enne italiano, si è costituito confessando di aver ucciso Stefano Leo, il 33enne di Biella accoltellato lo scorso 23 febbraio lungo i Murazzi, la zona degli argini del Po a Torino, famosa per i molti locali e la vita notturna. Gli inquirenti erano alla ricerca dell’assassino di Leo da più di un mese, ma dai filmati delle telecamere di sorveglianza il suo volto non era riconoscibile e fino a domenica non c’erano stati progressi significativi nelle indagini. Oggi i giornali riportano estesi stralci del resoconto fornito dagli investigatori sulla confessione di Mechaquat: stralci che sono quindi di seconda mano, e da prendere per ora con un po’ di cautela. Mechaquat avrebbe raccontato di aver ucciso Stefano Leo senza nessun particolare motivo, scegliendolo casualmente tra i passanti. È ancora difficile capire il reale movente dell’omicidio, visto che le informazioni a disposizione arrivano dai resoconti fatti dai giornali del suo interrogatorio: sembra però che Mechaquat arrivasse da un periodo di grande depressione e difficoltà, e che questa condizione lo abbia spinto a uccidere, apparentemente convinto di vendicarsi.
Cosa si sa dell’omicidio di Stefano Leo. L'assassino si è costituito domenica ed è stato interrogato a lungo: sembra che abbia ucciso Leo scegliendolo casualmente tra i passanti.
Da ieri – dopo che un articolo di Repubblica ne ha raccontato la storia – si sta parlando di un’aggressione avvenuta il giorno di Pasqua in un bar della periferia di Roma, in cui sono state ferite due persone: il proprietario del bar e una cliente. Per l’aggressione sono state arrestate oggi due persone. Sembra siano due membri del clan malavitoso del Casamonica, ripresi dalle telecamere a circuito chiuso del bar mentre picchiavano le due persone e danneggiavano il locale. ANSA ha diffuso alcune foto che furono scattate dopo l’aggressione: mostrano gli estesi i danni provocati nel bar e sono state probabilmente scattate dal proprietario del bar. Secondo l’articolo di ieri di Repubblica, l’aggressione sarebbe iniziata quando i due uomini hanno preteso di essere serviti prima degli altri clienti in fila. La donna sarebbe stata picchiata per aver protestato, mentre il barista è stato picchiato in un secondo momento, quando gli altri clienti avevano già lasciato il locale. Sempre secondo Repubblica, dopo aver sporto denuncia per l’aggressione, il proprietario del bar è stato minacciato di morte da un altro appartenente al clan dei Casamonica.
Le foto del bar di Roma distrutto dopo l’aggressione del giorno di Pasqua. Sono state diffuse oggi: mostrano danni piuttosto estesi al locale e aiutano a farsi un'idea di cosa sia successo.
Fino al 31 dicembre Palazzo Grassi a Venezia ospiterà la mostra Resonance, la più completa retrospettiva organizzata in Italia sul fotografo americano Irving Penn (1917-2009), uno dei più importanti del Novecento. La mostra raccoglie 140 fotografie scattate da Penn dalla fine degli anni Quaranta fino alla metà degli anni Ottanta, che ne raccontano lo stile e i numerosi temi trattati nel corso della carriera. Una sezione è dedicata alle immagini degli anni Cinquanta che mostrano mestieri che – secondo Penn – sarebbero presto scomparsi: venditori di giornali ambulanti, straccivendoli e spazzacamini. Ci sono poi i ritratti di grandi personaggi del mondo dell’arte, della letteratura, del cinema realizzati tra gli anni Cinquanta e Settanta – da Pablo Picasso e Truman Capote – affiancati ai reportage etnografici sulle tribù della Nuova Guinea e del Marocco, risalenti agli anni Sessanta e Settanta. E poi le fotografie di natura morta, per cui Penn era molto celebre: mozziconi di sigaretta, ceste di frutta, crani animali.
Le foto di Irving Penn a Venezia. Palazzo Grassi ospita la più grande retrospettiva italiana di un importante fotografo del Novecento: quello che ha realizzato più copertine di Vogue di tutti, tra le altre cose.
Di solito, le classifiche sulle migliori cose dell’anno arrivano quando quell’anno sta per finire. Quelle che invece hanno a che fare con i soldi ci mettono qualche giorno in più, perché bisogna fare i conti. Da qualche giorno sono infatti disponibili le informazioni sui film che hanno incassato di più in Italia e nel mondo. A livello mondiale, il cinema è andato meglio dell’anno scorso; per l’Italia è invece stato il peggiore anno degli ultimi dieci anni. E Bohemian Rhapsody, nono nella classifica mondiale, è al primo posto in Italia. I film che hanno incassato di più nel mondo I dati arrivano da Box Office Mojo, il sito più attendibile per quanto riguarda gli incassi cinematografici. Bisogna però tenere presente che non possono essere perfetti, perché si ottengono sommando le informazioni che arrivano da svariati paesi, alcuni dei quali potrebbero non aver fornito numeri definitivi. Nel mondo, i film usciti nel 2018 hanno comunque incassato 41 miliardi di dollari; il 2,6 per cento in più rispetto all’anno precedente. Gran parte del merito è stato del mercato nordamericano, che ha aumentato i suoi incassi di circa il 7 per cento. Ma tornando ai singoli film: quattro hanno incassato più di un miliardo di dollari e uno ne ha incassati poco più di due.
I film che hanno incassato di più nel 2018, in Italia e nel mondo. Al primo posto mondiale c'è "Avengers: Infinity War" e tra i dieci film più visti in Italia nemmeno uno è italiano.
Il grafico dell’Economist di oggi si occupa di disoccupazione ma soprattutto dei posti di lavoro che nel mondo rimangono vacanti per vari motivi, come per esempio la mancanza di specializzazione degli aspiranti lavoratori. Nonostante la disoccupazione sia attualmente in crescita in molti paesi, soprattutto in Europa, secondo uno studio di ManpowerGroup condotto in 41 paesi, più di un terzo dei datori di lavoro nel mondo non riesce ad assumere persone professionalmente adatte ai posti di lavoro vacanti nella loro azienda, impresa o organizzazione. Questo, spiega l’Economist, accade in Asia perché la popolazione è sempre più anziana e non c’è sufficiente ricambio di lavoratori specializzati. In Giappone addirittura l’80 per cento dei datori di lavoro ha difficoltà a trovare lavoratori con studi e formazione soddisfacenti rispetto alle posizioni offerte. Anche in Francia sarebbero in crescita i datori di lavoro che non riescono a trovare lavoratori che soddisfino il profilo richiesto (dal 20 al 29 per cento), mentre in Italia questa percentuale nell’ultimo anno si sarebbe ridotta dal 29 al 14 per cento.
Dove sono i posti di lavoro. Un terzo dei datori di lavoro nel mondo ha difficoltà a colmare i posti vacanti: un grafico dell'Economist mostra dove.
Il New York Times ha pubblicato una guida turistica alla città di Bologna: la guida è stata pubblicata all’interno della rubrica di viaggi 36 Hours, che esiste da più di dieci anni e offre consigli per chi ha poche ore da dedicare alla visita di una città, volendo però visitarne luoghi originali e poco noti. Negli ultimi mesi il New York Times ha pubblicato le sue guide per 36 ore a Roma e Milano. Evan Rail, il giornalista che ha visitato Bologna, consiglia cosa visitare, in quale alberghi dormire e, soprattutto, dove andare a cenare, fare un aperitivo o bere un cocktail dopo cena. Rail menziona la Torre degli Asinelli e Piazza Maggiore ma si concentra su attività e mete più originali: è quindi utile anche per gli italiani e forse persino per i bolognesi.
Cosa fare a Bologna secondo il New York Times. Una lista di posti consigliati agli americani che ci capitano per un weekend, ma interessante anche per gli altri.
I carabinieri del Ros (che si occupano di criminalità organizzata e terrorismo) e il comando provinciale di Trapani stanno effettuando da questa mattina perquisizioni verso 25 persone indagate e sospettate di favorire la latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Le perquisizioni sono stata disposte dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo in diversi comuni della provincia e anche in centro a Palermo, e hanno riguardato abitazioni in campagna e in città, garage, uffici, aziende, negozi di familiari e amici di Messina Denaro, latitante dal giugno 1993. È stato anche fermato l’imprenditore Matteo Tamburello a Mazara del Vallo, indagato per associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori e violazione degli obblighi legati alla sorveglianza speciale. Lo scorso giugno i carabinieri avevano perquisito e indagato 17 accusati di favorire la latitanza Messina Denaro, a dicembre 2017 ne erano state indagate altre 30.
In Sicilia sono in corso perquisizioni e arresti nell’ambito dell’indagine sul boss mafioso Matteo Messina Denaro.
Jovanotti, come è noto a tutti il cantante Lorenzo Cherubini, ha annunciato oggi su Facebook le date del suo nuovo tour, Lorenzo live 2018, che inizierà a febbraio e durerà almeno fino a giugno dell’anno prossimo (è possibile che altre date estive vengano aggiunte successivamente). Il tour seguirà la pubblicazione del nuovo disco di Jovanotti, che uscirà il primo dicembre e sarà prodotto da Rick Rubin, un leggendario produttore newyorkese che è una delle più importanti figure della storia dell’hip hop americano. Oltre che in Italia, Jovanotti suonerà anche in diverse città europee: tra le date annunciate oggi ci sono anche serate a Vienna, a Bruxelles, a Lugano, a Zurigo e a Stoccarda. In tutte le tappe italiane del tour Jovanotti suonerà sempre almeno due volte. In alcune città, però, ci saranno ben più di due concerti: 6 a Verona, 8 a Firenze e a Roma e 10 a Milano, dove praticamente Jovanotti suonerà per tutto febbraio.
Le date di Lorenzo Live 2018, il nuovo tour di Jovanotti.
La Corte Costituzionale ha bocciato la legge cosiddetta “Fini-Giovanardi”, che dal 2006 disciplina l’uso delle sostanze stupefacenti. La legge, che non prevede distinzioni tra droghe leggere e pesanti, ha portato a un inasprimento delle sanzioni relative non solo alla produzione e al traffico ma anche al consumo di sostanze stupefacenti: per l’uso personale oggi sono previste sanzioni amministrative come la sospensione del passaporto, della patente di guida o del porto d’armi, e l’inserimento in un programma terapeutico. La legge Fini-Giovanardi, tra le altre cose, ha contributo in maniera decisiva al sovraffollamento delle carceri italiane degli ultimi anni. La legge era stata molto criticata in questi anni per la mancata distinzione fra droghe leggere e droghe pesanti e la sproporzione delle pene rispetto alla pericolosità delle condotte da reprimere. La Corte Costituzionale «boccia» la legge Fini-Giovanardi che equipara droghe leggere e pesanti: nella norma di conversione furono inseriti emendamenti estranei all’oggetto e alle finalità del decreto. Con la decisione rivive la legge Iervolino-Vassalli come modificata da referendum del ‘93, che prevede pene più basse per le droghe leggere.
La legge Fini-Giovanardi è incostituzionale. La Corte Costituzionale ha bocciato la contestata legge che dal 2006 disciplina l'uso di stupefacenti, e che non distingue tra droghe leggere e pesanti.