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Dopo quello dello scorso settembre, in cui ha presentato gli Apple Watch e i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus, Apple ha diffuso una serie di inviti per un nuovo evento speciale che si terrà il prossimo 16 ottobre. La possibilità di una nuova presentazione era stata anticipata nei giorni scorsi da diversi siti di tecnologia. Apple dovrebbe presentare una nuova generazione di iPad e probabilmente qualche aggiornamento per i suoi Mac.
L’invito per il nuovo evento Apple del 16 ottobre. Secondo le anticipazioni, saranno annunciati nuovi iPad.
Una scossa di terremoto è stata sentita distintamente a Roma e in altre zone del Lazio nella tarda serata di domenica: la scossa è avvenuta alle 22,43 con epicentro a Colonna, in provincia di Roma e a est della città, e ipocentro a una profondità di 9 chilometri. Non risultano per ora danni rilevanti o feriti. L’ente dei trasporti di Roma ha sospeso la circolazione della metro C per controlli. [DATI #RIVISTI] #terremoto ML 3.7 ore 22:43 IT del 23-06-2019 a 3 km NE Colonna (RM) Prof=9Km #INGV_22524231 https://t.co/uLPbsPEIpF
C’è stato un terremoto di magnitudo 3.7 in provincia di Roma.
L’attore Domenico Diele è stato condannato a 7 anni e 8 mesi di carcere per omicidio stradale con rito abbreviato. Nel giugno 2017 aveva investito e ucciso una donna nei pressi dell’uscita autostradale di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno. Diele, che ha 32 anni e che tra le altre cose è stato uno dei protagonisti della serie 1993, tamponò lo scooter guidato da Ilaria Dilillo, di 48 anni, facendolo cadere e uccidendo la donna. Diele risultò positivo sia ai cannabinoidi che agli oppiacei, e fu stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato; emerse inoltre che non poteva guidare, poiché la sua patente era stata sospesa nel 2016 per uso di stupefacenti.
L’attore Domenico Diele è stato condannato a 7 anni e 8 mesi di carcere per aver investito e ucciso una donna nel giugno 2017.
Stamattina diversi quotidiani hanno aperto le loro prime pagine con la vicenda di Embraco, l’azienda brasiliana del gruppo Whirlpool che ha deciso di licenziare 500 persone nel suo stabilimento a Riva di Chieri (Torino) e di trasferire la produzione di compressori per frigoriferi in Slovacchia. Il caso va avanti da un mese ma ieri è tornato attuale a causa delle dichiarazioni molto battagliere del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, che ha interrotto le trattative con l’azienda per salvare i posti di lavoro, accusandola di «totale irresponsabilità». Per oggi è previsto un incontro fra Calenda e Margrethe Vestager, la Commissaria europea alla concorrenza, per capire se la decisione di Embraco rispetti le norme europee. Dall’inizio Lo stabilimento di Riva di Chieri era stato costruito negli anni Settanta da Fiat Aspera, la divisione di Fiat che produceva frigoriferi. Nel 1985 Fiat vendette il comparto Aspera a Whirpool, la principale multinazionale americana di elettrodomestici, che investì molto e spinse la produzione al massimo. Alla fine degli anni Novanta lo stabilimento impiegava circa 2.500 persone. Nel 2000 Whirpool lo cedette alla sua controllata Embraco, e iniziarono le difficoltà. Repubblica ricorda che la primissima crisi avvenne nel 2004, quando Embraco aprì uno stabilimento in Slovacchia e ridusse il lavoro a Riva di Chieri:
Il caso Embraco, spiegato. Le cose da sapere sulla chiusura di uno stabilimento di compressori per frigoriferi in provincia di Torino e la reazione del governo italiano.
A Roma sono state arrestate 10 persone, tra cui imprenditori e funzionari pubblici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nell’ambito di un’indagine su alcuni appalti irregolari: sono state accusate di corruzione, truffa ai danni dello Stato e «turbata libertà degli incanti», un reato che semplificando molto consiste nel forzare l’assegnazione dei bandi pubblici a un’azienda piuttosto che a un’altra. Sono stati inoltre sequestrati beni per 9 milioni di euro. I reati sarebbero stati commessi durante l’assegnazione di un appalto per la gestione e ristrutturazione di alcuni immobili di proprietà del Fondo Previdenza del ministero delle Finanze, un fondo previdenziale per i dipendenti ministeriali.
A Roma sono state arrestate 10 persone, tra cui alcuni funzionari pubblici, nell’ambito di un’indagine su alcuni appalti irregolari.
Da qualche giorno è disponibile per il download macOS Sierra, la nuova versione del sistema operativo per i computer di Apple. Come fanno ormai da qualche anno, quelli di Apple non hanno introdotto cambiamenti radicali nel modo in cui funziona il loro sistema operativo, concentrandosi invece su un’ampia serie di miglioramenti per renderlo più stabile e veloce, anche per i Mac meno recenti e quindi con processori e risorse più limitati. L’installazione è gratuita e può essere fatta direttamente dall’App Store, dal quale si avvia il download della nuova versione: prima di installarla, come sempre, è consigliabile fare un backup dei dati, ché hai visto mai. Scoprire tutte le novità di macOS Sierra vi richiederà un po’ di tempo, senza contare che alcune potrebbero passare inosservate, per questo ne abbiamo scelta qualcuna che potrebbe tornarvi utile più di altre.
8 trucchi per macOS Sierra. Da come si usa Siri al copia-incolla da iPhone a Mac, passando per la nuova app Foto e i modi per risparmiare spazio.
A quasi quattro anni dal terremoto di magnitudo 6.3 che si verificò nella zona dell’Aquila, in Abruzzo, il fotografo Manuel Romano dell’agenzia di stampa LaPresse è tornato a Onna, uno dei centri abitati più danneggiati dalla serie di scosse sismiche. A Onna, frazione dell’Aquila con circa 300 abitanti, morirono 40 persone a causa dei crolli nell’aprile 2009. Da allora decine di famiglie vivono in una serie di unità abitative messe a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento. Benché siano abbastanza confortevoli, gli abitanti del paese sperano comprensibilmente di poter tornare un giorno a vivere nel centro cittadino. Molti edifici diroccati sono stati puntellati e messi in sicurezza, ma le operazioni di ricostruzione e recupero vanno avanti a rilento.
15 foto da Onna, L’Aquila. A quattro anni dal terremoto, tra le macerie del paese in cui morirono 40 persone.
Alcune delle più grandi multinazionali al mondo, per esempio i produttori di buona parte di ciò che consumiamo, dai detersivi alla cioccolata, dagli shampoo ai deodoranti, stanno avviando progetti ambiziosi per ridurre il consumo di plastica e usare contenitori che possono essere riutilizzati, un po’ come si faceva un tempo con le bottiglie di vetro per il latte. Come racconta il Wall Street Journal, la prima iniziativa si chiama Loop e sarà avviata nei prossimi mesi; coinvolgerà società come Unilever, Nestlé e Procter & Gamble (P&G), che da sole controllano centinaia di marchi e prodotti venduti in tutto il mondo. Il progetto sarà coordinato da TerraCycle, un’azienda statunitense specializzata nel riutilizzo e nel riciclo dei rifiuti, soprattutto dei contenitori dei vari prodotti. Nella sua fase iniziale, il piano riguarderà cinquemila consumatori selezionati nelle città di New York e di Parigi; in seguito sarà esteso a Londra, Toronto e Tokyo. I primi test sono in programma per maggio, con la progressiva aggiunta delle altre città entro il 2020.
Le grandi multinazionali proveranno a venderci prodotti in confezioni riutilizzabili. Unilever, P&G, Nestlé e altri stanno sperimentando nuove (vecchie) soluzioni per ridurre gli imballaggi: funzionerà?.
Lunedì 19 luglio il Comitato Promotore dei Referendum per l’acqua pubblica ha consegnato oltre un milione e quattrocentomila firme alla Corte di Cassazione, a sostegno della richiesta di effettuare tre referendum la prossima primavera. I quesiti referendari mirano ad abrogare vari passaggi del decreto Ronchi, che nel 2008 ha aperto ai privati la possibilità di concorrere e partecipare ai servizi pubblici locali che distribuiscono l’acqua sul territorio. La campagna referendaria ha generato un certo dibattito, e la quantità di firme raccolte lascia pensare che il tema raccoglierà sempre più attenzioni da qui alla prossima primavera. Fino a questo momento si sono formati tre fronti, tra chi si è già fatto un’idea della questione. Il primo fronte è quello dei favorevoli sia agli obiettivi della campagna referendaria che all’utilizzo dello strumento: in breve, la linea del comitato promotore.
Il referendum sull’acqua fa acqua? consegnate le firme per i tre referendum sulla gestione dell'acqua, cresce il fronte dei perplessi.
La procura di Ancona ha annunciato che per la strage nella discoteca di Corinaldo, avvenuta venerdì scorso e in cui sono morte sei persone, ci sono otto indagati: un minorenne interrogato nei giorni scorsi, i tre titolari del locale “Lanterna Azzurra Clubbing” e i quattro proprietari dell’edificio. Il minorenne – che avrebbe 17 anni e non 15 come comunicato nei giorni scorsi – è indagato per omicidio preterintenzionale, lesioni colpose e dolose, mentre le altre sette persone lo sono per concorso in omicidio colposo aggravato. Quattro delle sette persone ferite gravemente, e ricoverate in ospedale, non sono più intubate e respirano autonomamente. Le altre tre sono in condizioni stabili, ma ancora critiche. A causa della ressa, sono rimaste senza ossigeno per diverso tempo, con conseguenze nel medio-lungo periodo che devono essere ancora valutate dai medici. Per tutti i pazienti la prognosi rimane riservata.
Le novità sulla strage nella discoteca vicino ad Ancona. Per ora ci sono otto persone indagate per la calca e i morti nel locale di Corinaldo: le condizioni di quattro feriti gravi sono migliorate.
Sono stati annunciati i 12 fotografi che hanno vinto la seconda edizione del Magnum and LensCulture Photography Award, un concorso organizzato dalla famosa agenzia fotografica Magnum e dal sito di fotografia LensCulture. Il concorso prevede due principali sezioni – immagini singole o serie fotografiche – divise a loro volta in sei categorie: open, documentari, fotogiornalismo, fine art, street e ritratti. I vincitori della sezione “immagine singola” hanno vinto 1500 dollari, quelli della sezione “serie” 3000 e le loro foto saranno esposte insieme a quelle dei 21 finalisti in mostre e festival internazionali. Tra le foto vincitrici ci sono un lavoro sulla élite di Dubai, zampe di elefante da contrabbando, migranti nel mar Mediterraneo e bellissime teste di donne nere.
Le foto vincitrici del concorso di Magnum e LensCulture. Il secondo organizzato dalla celebre agenzia fotografica e dall'autorevole sito di fotografia.
Dopo due anni si è conclusa la battaglia legale in cui si sono contrapposti il fotografo britannico David Slater e il gruppo animalista PETA attorno ai diritti di copyright di una foto, un selfie, che un macaco si fece nel 2011 giocando con la macchina fotografica di Slater. La storia è riemersa più volte in questi anni e forse la ricorderete: nel 2011 Slater andò in Indonesia a fotografare una particolare specie di macachi, i cinopitechi, uno di loro prese la sua macchina fotografica e iniziò a fare e farsi foto: erano perlopiù sfocate e confuse, ma qualcuna era venuta bene, in particolare una in cui la scimmia, chiamata Naruto, fotografava se stessa. Slater decise di usarla come se fosse stata sua, la pubblicò nel suo libro Wildlife Personalities e la vendette a siti e giornali in tutto il mondo. Il selfie divenne famoso ma contemporaneamente diede il via a una riflessione etica e legale su chi ne possedesse i diritti: Slater, proprietario della macchina fotografica, o il macaco, che aveva premuto il pulsante e indirizzato l’obiettivo? Wikimedia la attribuì al macaco e la pubblicò nella sezione di immagini libere da diritti per evitare di chiederli e pagarli a Slater, che dal canto suo si oppose sostenendo che erano comunque suoi. Nel frattempo la famosa organizzazione animalista PETA, acronimo di People for the Ethical Treatment of Animals, gli fece causa a nome di Naruto. Nel 2016 una corte federale della California diede ragione a Slater in primo appello, spiegando che le leggi sul copyright non potevano essere applicate a una scimmia; la PETA fece ricorso.
È finita la battaglia legale sul selfie del macaco. Forse ricorderete la storia: una scimmia si fa una foto, il fotografo la pubblica, un'associazione animalista fa causa al fotografo.
MBRES, il centro studi di Mediobanca, ha pubblicato i dati sugli ultimi due anni finanziari – 2013 e 2014 – di oltre duemila società italiane che operano in ogni tipo di settore. Uno dei dati più importanti è quello relativo al fatturato, che è – in estrema sintesi – la somma di tutti i ricavi “ordinari” di una azienda o società. Abbiamo messo in ordine in una classifica le 20 società italiane che nell’anno finanziario 2014 hanno avuto il miglior fatturato: la prima è Exor – la società della famiglia Agnelli – che con un fatturato superiore ai 122 miliardi di euro prende il posto di ENI, che negli ultimi 11 anni era sempre stato il gruppo industriale italiano con il miglior fatturato. Tra le 20 migliori società italiane c’è da quest’anno anche Isab, una società di raffinazione: nel 2013 era 78esima per fatturato, nel 2014 è 19esima. A parte la prima, tutte le prime 10 hanno diminuito nel 2014 il fatturato rispetto al 2013.
Le 20 società italiane con il fatturato più alto. Ci sono ENI, ENEL e le altre che vi aspettate, certo: ma anche alcune che forse non avete mai sentito nominare.
Domani, mercoledì 16 gennaio, è previsto uno sciopero dei mezzi di trasporto a Torino, e giovedì 17 gennaio ne è stato indetto un altro a Roma, entrambi della durata di 24 ore. A Roma, oltre allo sciopero di 24 ore indetto dall’Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base, ce ne sarà un altro di 4 ore, dalle 8.30 alle 12.30, indetto dal sindacato Usb Lavoro Privato. Quello di Torino è stato indetto dai sindacati Unione Generale del Lavoro Autoferrotranvieri e Usb Lavoro Privato. #TrasportoPubblico, possibili disagi giovedì 17/1 per doppio #sciopero in #ATAC (di 24h e di 4h: 8,30/12,30). A rischio reti bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civita Castellana-Viterbo. Assicurate fasce di garanzia https://t.co/4dT5A5JRQo pic.twitter.com/if9UDSndTU
Lo sciopero dei mezzi a Roma e Torino. Dureranno entrambi 24 ore, ma saranno garantiti i servizi di trasporto pubblico negli orari di punta.
La corte d’appello di Roma ha confermato le condanne a sette persone del cosiddetto “clan degli Spada”, un gruppo criminale attivo soprattutto a Ostia, nel Lazio. In totale, le condanne ammontano a 50 anni di carcere, e riguardano episodi di minacce, aggressioni e sfratti forzosi dalle case popolari. Agli imputati è stata riconosciuta l’aggravante del metodo mafioso.
Sono state confermate in appello le condanne a sette membri del cosiddetto “clan degli Spada”.
Il blocco del finanziamento statale a ReiThera deciso dalla Corte dei Conti rischia di fermare la sperimentazione del vaccino sviluppato dalla società di biotecnologie che ha sede a Castel Romano, nel comune di Roma. Al momento la sperimentazione è arrivata alla fase 2: sono stati reclutati mille volontari a cui sono state somministrate due dosi del vaccino, ma la fase decisiva sarebbe stata la 3, in cui era previsto il coinvolgimento di diecimila persone. Per completarla servirebbero ingenti fondi, che però sono stati bloccati dall’intervento della Corte dei Conti dopo che negli ultimi giorni erano emerse molte perplessità sullo sviluppo del vaccino. La Corte dei Conti, che ha il compito di vigilare sull’uso dei soldi pubblici, ha negato l’approvazione dell’accordo sottoscritto il 17 febbraio 2021 da ReiThera, dal ministero dello Sviluppo economico e da Invitalia, l’agenzia pubblica per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa, che fino allo scorso gennaio aveva svolto un’attività di sostegno alla struttura commissariale dell’emergenza coronavirus, fino a quando è stata coordinata da Domenico Arcuri.
Che succede col vaccino italiano di ReiThera. Senza i finanziamenti dello stato sarà molto difficile completare la sperimentazione, ferma alla fase 2.
Sono sbarcati a Pozzallo, in Sicilia, tutti i 236 migranti che ieri sera erano arrivati dopo che un peschereccio aveva trainato lì il barcone su cui si trovavano. A bordo c’erano 12 bambini e almeno 50 donne. Secondo le prime informazioni i migranti sarebbero quasi tutti eritrei. I migranti sbarcati a Pozzallo sono quelli sul barcone di cui il ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva parlato in un tweet in cui criticava il fatto che Malta volesse «rifilare gli immigrati al nostro Paese». Questo barchino traballante ha portato 220 persone in mare per 3 giorni, senza cibo/acqua.
Sono sbarcati a Pozzallo, in Sicilia, tutti i 236 migranti che si trovavano sul barcone arrivato sabato.
La crescita di Facebook in termini di utenti continua a rallentare ed è sostanzialmente ferma negli Stati Uniti e in declino in Europa, due dei suoi mercati più importanti per i ricavi pubblicitari. Gli ultimi dati sull’andamento dell’azienda sono stati diffusi martedì 30 ottobre durante la presentazione della terza trimestrale di cassa, molto attesa dagli analisti e dagli investitori per verificare l’andamento del più grande social network al mondo, al centro di numerose polemiche per le interferenze russe nelle presidenziali statunitensi del 2016, per il caso Cambridge Analytica, per una recente grande falla di sicurezza e per una crescente sfiducia e disaffezione da parte dei suoi utenti. Il rallentamento non ha comunque impedito a Facebook di concludere un buon trimestre dal punto di vista dei ricavi, ma pone molti dubbi sul suo futuro. Nel terzo trimestre il numero di utenti giornalieri attivi nel Nordamerica è rimasto stabile a 185 milioni. In Europa le cose sono andate peggio, con un calo di un milione di utenti, passati da 279 milioni a 278 milioni. Sui risultati in Europa potrebbe avere influito l’introduzione del nuovo regolamento sulla privacy (GDPR), che ha richiesto al social network diversi adeguamenti e formulazioni più esplicite e chiare su come gestisce i dati dei suoi iscritti (seppure con molti dubbi).
Facebook continua a rallentare. Nell'ultimo trimestre non ha guadagnato nuovi utenti negli Stati Uniti e ne ha persi in Europa, i suoi due mercati più importanti.
Secondo un rapporto dell’Agenzia internazionale per l’Energia (IEA) citato dall’Economist, nel 2016 l’aria condizionata e i ventilatori hanno contribuito a quasi il 10 per cento dei consumi energetici a livello globale, e dal momento che l’utilizzo dei condizionatori sarà sempre più diffuso ci si aspetta che entro il 2050 i consumi saranno triplicati. Nonostante in giornate di grande calore come queste migliori decisamente la qualità della vita di chi la utilizza, l’aria condizionata ha un impatto enorme sull’ambiente: più consumi equivalgono in genere a più emissioni di anidride carbonica, ovvero il principale dei gas serra responsabili del cambiamento climatico. E l’inquinamento prodotto dal suo utilizzo aggrava ulteriormente gli effetti del riscaldamento globale, che a loro volta rende l’uso dei condizionatori sempre più indispensabile. Ma non solo: uno studio pubblicato di recente sulla rivista Global Environmental Change evidenzia che un utilizzo ancora maggiore di aria condizionata avrà anche conseguenze sociali ed economiche, specialmente in certi paesi.
L’aria condizionata sarà un grosso problema. Si prevede che in futuro sarà sempre più utilizzata, con importanti conseguenze sociali ed economiche, oltre che sull'ambiente.
Uber, il servizio di noleggio di auto con autista diffuso in molte grandi città del mondo, ha fatto appello contro la decisione di Transport for London (TfL), l’ente che gestisce il trasporto pubblico a Londra, di non rinnovargli la licenza per operare nella città. Uber aveva già annunciato che avrebbe fatto ricorso, anche se dopo la decisione di TfL ha prima provato a trovare un accordo. Oggi era l’ultimo giorno in cui i suoi autisti potevano lavorare a Londra: nonostante la licenza fosse scaduta il 30 settembre, era stata prevista una proroga per consentire alla società di fare appello. Ora Uber potrà continuare a operare fino a quando la questione non sarà risolta in tribunale: il processo dovrebbe iniziare l’11 dicembre 2017.
Uber ha fatto appello contro la decisione dell’ente del trasporto pubblico di Londra di non rinnovargli la licenza.
La vittoria agli Oscar di Parasite – il primo film non in inglese a vincere il premio più importante – è stata raccontata come un punto di svolta per il cinema mondiale e come il meritato successo di un regista tra i più capaci e inventivi al mondo, Bong Joon-ho. Le sue qualità e quelle del suo film sono state ampiamente riconosciute, ma Parasite non è saltato fuori dal nulla: esiste per ragioni storiche, sociali, politiche e culturali ed è, nonostante il suo successo internazionale, un film molto legato alla cinematografia della Corea del Sud, in cui è stato pensato, prodotto e girato. Negli ultimi due decenni il cinema sudcoreano ha saputo farsi strada prima dentro i confini nazionali, poi in Asia e infine nel mondo. Fino agli anni Novanta, il cinema sudcoreano era in genere poco apprezzato e conosciuto, e quando si pensava a registi e titoli asiatici si pensava normalmente a quelli del cinema di Hong Kong, oppure a quello giapponese. Il cinema sudcoreano del nuovo millennio è invece riuscito a farsi apprezzare come «audace e vivace», in gran parte grazie alla sua capacità di presentare una «tagliente critica sociale», spesso ottenuta incastrando, mischiando, sovrapponendo e rielaborando tra loro generi diversi. Parlando spesso dei tanti problemi della Corea del Sud, ma in termini e con approcci che risultano comprensibili e accessibili anche a chi di quel paese sa poco o niente.
Capire il successo di “Parasite”. Ha a che fare con la storia della Corea del Sud e con la cultura che ha saputo costruire e che tiene insieme grandi film e la musica dei BTS.
Paul McCartney è intervenuto sulla spiacevole questione dei biglietti non rimborsati per i suoi concerti in Italia. Oggi 40 anni fa uscì l'ultimo disco di Bob Marley, Uprising: quello che aveva dentro Could you be loved, il singolo che girò di più, ma soprattutto Redemption song. Diciassette giorni dopo venne a Milano, e io pure (avevo 15 anni, diavolo). Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Una canzone dei Japan. E una prevalenza del valzer, più o meno consapevole.
Anche Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario in Lombardia, ha aderito al nuovo sistema di biglietti per il trasporto pubblico nella città metropolitana di Milano e in provincia di Monza e Brianza. Dal 15 luglio, quando entrerà in funzione il nuovo sistema tariffario (STIBM), con gli stessi biglietti ci si potrà muovere usando il trasporto pubblico di Milano gestito da ATM, il trasporto extraurbano nella città metropolitana di Milano e in provincia di Monza e Brianza (qualunque sia il gestore) e i treni di Trenord nelle tratte comprese in quest’area. Le trattative per fare aderire anche Trenord al nuovo sistema tariffario andavano avanti da tempo, ma c’erano state delle tensioni tra il comune di Milano, che ha creato il nuovo sistema con ATM, e la Regione Lombardia, socia al 50 per cento di Trenord. Per sapere di più sulle nuove tariffe del trasporto pubblico a Milano, leggi qui??
Anche Trenord ha aderito al nuovo sistema di biglietti per il trasporto pubblico nella città metropolitana di Milano e in provincia di Monza e Brianza.
La Barbie sono tornate. Nel secondo trimestre di quest’anno, le vendite delle Barbie sono aumentate del 23 per cento, contribuendo a far superare a Mattel – l’azienda che le produce – i risultati previsti dagli analisti e facendo crescere le azioni del 3,2 per cento giovedì.
Il ritorno delle Barbie. Dopo un periodo di crisi le vendite hanno ripreso a crescere, grazie al marketing incentrato sull'emancipazione femminile e a nuovi modelli.
Nei mesi di pandemia gli schermi e tutto quello che possono contenere e offrire (film, serie, videogiochi, canzoni, audiolibri, podcast, social) sono stati utili e persino fondamentali come strumento di intrattenimento per molti, in diverse parti del mondo, in diversi fasce di età e di interessi. Da Netflix a Zoom, da Spotify a Roblox, le connessioni veloci, gli smartphone e gli schermi hanno permesso a molti di interagire e svagarsi, oltre che lavorare e studiare. In molti casi, tramite questi schermi certe aziende hanno potuto ottenere ancora più attenzione (e tempo, e soldi) rispetto al passato da parte di chi chiuso in casa ha avuto più tempo libero del solito, senza poterlo usare per andare in un museo, al mare, al bar, al cinema o a un concerto. Ora che in gran parte del mondo la situazione pandemica sta migliorando, è previsto che molti preferiranno dedicarsi ad altro, potendo. E visto che, come si sa, il tempo è una risorsa limitata, è quindi possibile che ci sia una generale migrazione dagli schermi e da tutto ciò che contengono al mondo fuori dalle case, complice l’estate.
Come sarà il nostro rapporto con gli schermi dopo la pandemia. L'Economist si chiede come cambierà l'attenzione e l'attrazione per i contenuti digitali, dopo un periodo di consumi massicci.
Alla stazione Termini di Roma da questa mattina ci sono molti ritardi sui treni in arrivo e in partenza per via di un guasto. Il problema, dice Repubblica, riguarderebbe il sistema che regola l’ingresso dei treni nella stazione e sembra essere iniziato poco prima delle 7 di questa mattina. La situazione sta via via migliorando, ma ci sono ancora molti ritardi segnalati: si possono controllare qui.
Alla stazione Termini di Roma da questa mattina ci sono ritardi sui treni in arrivo e in partenza a causa di un guasto.
A un certo punto andranno in ferie anche loro: lasceranno Roma e i lavori parlamentari, cominceranno a dare le classiche interviste balneari ai telegiornali, con la polo e il naso sporco di crema solare. Fino a questo momento, però, non si può dire che i politici italiani abbiano approfittato dell’estate per rifiatare, anzi. Certo, parliamo sempre di quello in cui i politici italiani sono da sessant’anni grandi professionisti, primatisti assoluti tra le democrazie occidentali: maggioranze da mettere in crisi a colpi di interviste, correntismo sfrenato, dichiarazioni sibilline, messaggi trasversali, tatticismi finissimi. Intanto però di cose ne sono successe, in questi giorni, e molte ne stanno ancora accadendo, principalmente a causa della decisione dei finiani del PdL di costituire i loro gruppi parlamentari autonomi. Il gruppo al senato Ieri Futuro e libertà ha costituito il suo gruppo parlamentare al senato, e la cosa non era scontata: fino a qualche giorno fa si pensava che i finiani al senato non potessero contare che su nove persone, una in meno delle dieci che servono a costituire il gruppo. Nel pomeriggio poi è arrivata la decima adesione. Il capogruppo provvisorio sarà Mario Baldassarri.
Un’estate italiana. Un riassunto per punti di quello che sta succedendo alla politica italiana in questi giorni.
È passato quasi un mese da quando il 9 gennaio Twitter aveva deciso di rimuovere il profilo del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in seguito ad alcuni suoi tweet che legittimavano l’attacco del 6 gennaio al Congresso. La decisione di Twitter ha fatto riemergere un dibattito che va avanti da tempo sui rischi che i social network diventino veicoli di propaganda politica, soprattutto se usati da politici di alto livello in maniera eccessiva e con toni aggressivi. Farhad Manjoo, editorialista del New York Times, si è chiesto se non sia più opportuno che a tutti i politici, e in particolare ai capi di stato e di governo, venga proibito l’utilizzo dei social network. – Leggi anche: Tutte le piattaforme che hanno bloccato Trump
Dovremmo togliere Twitter a tutti i capi di stato? se lo è chiesto di recente un giornalista del New York Times, ma è un tema dibattuto da tempo.
A Verona sono state arrestate 26 persone legate alla ‘ndrangheta per reati che vanno dalla corruzione all’estorsione e al traffico di droga: 17 di loro sono in carcere, per altre 6 sono stati disposti gli arresti domiciliari e per 3 è stato deciso l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini sono state condotte tra il 2017 e il 2018 da un gruppo di investigatori del Servizio Centrale Operativo (Sco) della Polizia e dai poliziotti delle squadre mobili di Verona e Venezia. Sui giornali si parla di una struttura autonoma che operava a Verona, ma riconducibile al clan degli Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. Dall’inchiesta è risultata una rete di rapporti illeciti tra i membri del clan, al cui vertice c’era Antonio Gardino, e alcuni dirigenti dell’AMIA, una società municipalizzata veronese, operante nel settore della raccolta dei rifiuti urbani. Il Gazzettino scrive che nell’inchiesta è indagato anche l’ex sindaco di Verona Flavio Tosi, accusato di concorso in peculato in relazione alla distrazione da parte dell’ex presidente di AMIA, Andrea Miglioranzi (ai domiciliari), di una somma «non inferiore a 5.000 euro», per pagare la fattura di un’agenzia di investigazioni privata, su prestazioni in realtà mai eseguite in favore di AMIA, ma nell’interesse di Tosi.
A Verona sono state arrestate 26 persone legate alla ‘ndrangheta. Nell'inchiesta è indagato anche l'ex sindaco di Verona Flavio Tosi, accusato di concorso in peculato.
I leader dei G20 (19 tra i paesi più industrializzati del mondo più l’Unione Europea) hanno deciso di sospendere temporaneamente il pagamento del debito dei paesi più poveri, dal primo maggio alla fine del 2020. L’obiettivo è aiutare i paesi che ora sono alle prese con la crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia di coronavirus. Il debito non verrà cancellato e, come spiega Jubilee Debt Campaign (un’associazione che chiede la cancellazione del debito), dovrà essere pagato tra il 2022 e il 2024, insieme agli interessi maturati nel tempo. Secondo l’associazione il debito sospeso è di 12 miliardi di dollari, circa 11 miliardi di euro, e riguarda 77 paesi. Il G20 ha detto che la sospensione potrebbe essere prorogata nel 2020. Il gruppo ha invitato anche i creditori privati a prendere iniziative simili.
Il G20 ha sospeso temporaneamente il debito dei paesi più poveri.
Oggi a Berlino apre Body Worlds, la mostra itinerante diventata famosa per l’esposizione di sezioni e parti del corpo umano trattate con la plastinazione. Questa particolare tecnica consiste nel sostituire i liquidi del corpo umano con polimeri di silicone (i polimeri sono catene di molecole), processo che permette di conservare i tessuti intatti mantenendo inalterati i colori e arrestando la decomposizione. La prima mostra di questo tipo fu organizzata nel 1995 a Tokyo in Giappone e da allora le esposizioni di corpi umani trattati, e messi nelle pose più disparate, sono state ospitate da più di cinquanta musei tra l’America del Nord, l’Asia e l’Europa. La mostra di Berlino è dedicata principalmente al cuore e alle malattie cardiovascolari. Il messaggio dell’esposizione è che attraverso una vita più sana, ottenibile curando meglio l’alimentazione e muovendosi di più, si possono tenere a bada pressione sanguigna ed efficienza del muscolo cardiaco evitando spiacevoli sorprese. Oltre ai corpi degli esseri umani, ci sono anche alcuni corpi di animali, come quello di una giraffa.
Esplorando il corpo umano. Le foto di Body Worlds, la mostra di Berlino che espone cadaveri che pedalano e giocano a scacchi (c'è anche una giraffa, a dire il vero).
Stefano Bartezzaghi, su Repubblica di lunedì 27 marzo, ha provato a descrivere una tendenza spesso evidente per cui ci si accanisce contro le persone che in certe circostanze non mostrano le emozioni che la maggioranza si aspetterebbe. Bartezzaghi ne ha parlato a partire dalla famosa foto della donna con lo hijab che cammina con il cellulare in mano dopo gli attentati di Londra, con una posa che non tradisce particolare partecipazione emotiva alla scena e che le ha causato fortissime critiche e attacchi, prima che lei stessa potesse spiegare cos’era appena successo. Una giovane donna velata cammina sul ponte di Westminster, subito dopo la strage del Suv. Ha uno smartphone in mano, vicino a lei c’è un corpo a terra e un capannello che lo soccorre, ma lei procede senza guardare. È stata fotografata e poi accusata di essere indifferente allo scempio e sospettata persino di approvarlo. Per fortuna le era stato fatto un altro scatto, in cui il volto tradiva più evidentemente lo sgomento. Lei stessa è intervenuta, si è dichiarata sotto choc per i commenti malevoli e ha raccontato che aveva il telefono in mano perché aveva appena mandato un messaggio ai suoi cari a proposito di quanto era appena successo.
Il fascismo dei sentimenti obbligati. Per esempio quello che ha generato critiche contro una donna accusata di non aver mostrato abbastanza dolore in una foto dopo gli attentati di Londra, scrive Stefano Bartezzaghi su Repubblica.
Negli ultimi anni sugli scaffali dei supermercati sono arrivati sempre più prodotti senza lattosio. Molte persone li preferiscono a causa della difficoltà a digerire completamente latte e latticini, dovuta a un’intolleranza più o meno lieve a questo zucchero del latte, e tanti li scelgono per adattarsi alle necessità dei propri familiari. Solo nel 2018 il consumo di prodotti “delattosati” (si dice così in gergo tecnico) è aumentato del 6 per cento, secondo l’ultimo rapporto sulla grande distribuzione di Coop. Per questo molte aziende del settore hanno investito per fornire una maggiore varietà di prodotti “delattosati” ai consumatori: tra queste c’è il gruppo Sabelli, uno dei più importanti produttori italiani di formaggi freschi, i cui latticini senza lattosio hanno vinto il premio dei consumatori “Eletto Prodotto dell’Anno” per la loro categoria sia nel 2018 che nel 2019. Cos’è il lattosio e come si toglie dai latticini Il lattosio è uno zucchero presente nel latte, composto da glucosio e galattosio, due zuccheri semplici legati insieme che vengono scomposti nel processo digestivo dalla lattasi, un enzima prodotto dalle cellule dell’intestino. Da piccoli quasi tutti produciamo la lattasi, ma crescendo molti perdono questa capacità: secondo l’Istituto superiore di sanità, in Italia si parla di circa il 50 per cento delle persone al Nord e del 70 per cento di quelle al Sud. Spesso si tratta solo di un lieve malessere ma i prodotti delattosati, eliminando il problema, hanno riavvicinato a latte e yogurt anche chi se n’era privato, incuriosendo chi non aveva mai sofferto i disturbi.
Si vendono sempre più latticini senza lattosio. Come si fa a produrli e chi lo sta facendo bene, secondo i consumatori: il gruppo Sabelli, una delle più importanti aziende del settore.
I Radiohead hanno suonato sabato al Coachella, un festival di arte e musica, ma soprattutto di musica, che si tiene ogni anno a Indio, una città nella zona desertica della California, a sud est di Los Angeles. Il festival dura tre giorni, in genere quelli dell’ultimo fine settimana di aprile, ed esiste in modo consolidato dal 2001. Il primo Coachella, in realtà, era stato organizzato nel 1999 ma non aveva avuto successo, e l’anno dopo non era stato replicato. Negli anni però è diventato sempre più famoso: gli artisti che partecipano a questa edizione, tra solisti, band e performer di altro genere, sono circa 140 e visto l’afflusso di pubblico degli scorsi anni gli organizzatori hanno deciso di estendere il festival da uno a due weekend, mantenendo lo stesso programma tra l’uno e l’altro. Tutti quelli che hanno suonato nel weekend appena concluso suoneranno anche la prossima settimana, compresi i Radiohead, che ripeteranno il concerto sabato 21.
Il concerto dei Radiohead al Coachella. Il video integrale di ieri al festival musicale di Indio, in California.
Lo stilista scozzese Jonathan Saunders è il nuovo direttore creativo dell’azienda di moda Diane von Furstenberg. La rivista di moda Business of Fashion ha dato per prima la notizia lunedì 16 maggio; ha scritto che Saunders è stato scelto sia dall’amministratore delegato Paolo Riva che da Diane von Furstenberg, fondatrice e presidente del marchio. Saunders dirigerà la linea artistica sia delle collezioni di vestiti che di accessori e profumi. Finora è stata sempre Von Furstenberg a occuparsi della direzione creativa del marchio, facendosi affiancare negli ultimi anni da altri stilisti come Yvan Mispelaere e da Michael Herz. È però la prima volta Von Furstenberg cede completamente e ufficialmente la direzione creativa del marchio a un altro stilista. Negli ultimi anni infatti l’azienda non sta andando benissimo: Saunders è stato chiamato per rilanciarne l’immagine e lo stile. Von Furstenberg stessa lo ha definito affine alla linea dell’azienda, soprattutto per l’utilizzo dei colori e delle fantasie. Saunders si laureò nel 2002 alla Saint Martins di Londra e il suo lavoro attirò subito l’attenzione della stampa e di altri stilisti che volevano collaborare con lui. Tra questi, Alexander McQueen, che lo contattò nel 2002 dopo aver assistito alla prima sfilata di Saunders alla settimana della moda di Londra. Per lui Saunders disegnò la stampa bird-of-paradise, utilizzata per gli abiti della collezione primavera/estate 2003: fu la più apprezzata e fotografata della stagione e McQueen la ripropose per la primavera/estate nel 2008.
Jonathan Saunders è il nuovo direttore creativo di Diane von Furstenberg. A lungo considerato tra i più promettenti stilisti britannici, sostituirà per la prima volta la fondatrice dell'azienda.
Il sito dello Smithsonian Magazine ha annunciato le foto vincitrici del concorso fotografico che organizza ogni anno dal 2004. La foto che ha vinto il Grand Prize, il premio più importante, è del fotografo vietnamita Thong Huu, si intitola Breakfast at the Weekly Market e mostra persone mentre fanno colazione in un mercato. Sono state annunciate anche le fotografie vincitrici delle sette categorie in cui è diviso il concorso – Grand Prize, Natural World (Natura), People (Persone), The American Experience (Esperienza americana), Altered Images (Immagini ritoccate), Mobile (Immagini scattate da dispositivi mobili) e Travel (Viaggi) – e il vincitore della categoria Readers’ Choice, cioè l’immagine più bella secondo i lettori in base ai voti ricevuti sul sito del concorso. I vincitori sono stati scelti tra 48mila foto proposte da 155 paesi, dopo una prima selezione di 60 finalisti. Tutte le immagini vincitrici e finaliste si possono vedere qui. Da ieri sono anche aperte le iscrizioni per il concorso dell’anno prossimo.
Le foto vincitrici del concorso dello Smithsonian. Scelte tra le oltre 48mila inviate da tutto il mondo: il primo premio è andato a una colazione in Vietnam con una luce bellissima.
La barriera galleggiante sperimentale, che avrebbe dovuto ripulire parte della grande chiazza di immondizia del Pacifico, per ora non ha funzionato: si è spezzata in due e dovrà essere riportata a San Francisco per essere riparata. Ocean Cleanup, l’organizzazione senza scopo di lucro che gestisce il progetto, confidava di dimostrare l’efficacia del suo sistema per rimuovere il grande accumulo di plastica e altra spazzatura che si trova nell’oceano, più o meno a metà tra le Hawaii e la California. Un successo dell’esperimento avrebbe probabilmente portato a nuovi investimenti nell’iniziativa, sulla quale c’è ora maggiore scetticismo. Lunga circa 600 metri, la barriera era stata trasportata in prossimità dei margini della grande chiazza di immondizia del Pacifico dopo un viaggio in mare di quasi 2.300 chilometri. Avrebbe dovuto intrappolare i rifiuti, in modo da poterli poi trasportare verso la costa. Ocean Cleanup diceva di voler recuperare 70 tonnellate di rifiuti nel primo anno di utilizzo, aggiungendo in seguito altre barriere galleggianti per aumentare la capacità di recupero.
La barriera per ripulire il Pacifico per ora è un fallimento. Si è spezzata dopo qualche settimana di sperimentazione: il suo scopo era intrappolare le tonnellate di plastica a mollo nel mezzo dell'oceano.
Unruly Media ha fatto un’infografica con gli spot più visti su Youtube dal 2006 a oggi e, sulla base dei numeri ufficiali, questi sono i primi dieci. E va bene che lo spot della Nike per i mondiali di quest’anno era un capolavoro e merita di stare lì al primo posto, ma per noi che per settimane ci siamo salutati dicendo «Hello Ladies» il vincitore assoluto è Old Spice. 10. Heineken – Waking Fridge Giocato tutto sul trito stereotipo “donne uguale vestiti e scarpe, uomini uguale birra”, non è che faccia proprio sbellicare dal ridere.
I dieci spot più visti degli ultimi anni. Unruly Media ha fatto un'infografica con gli spot più visti su Youtube dal 2006 a oggi, che sono questi.
Da domani al primo ottobre a Ferrara c’è di nuovo il festival della rivista Internazionale, dedicato a spiegare cosa succede nel mondo e come lo si racconta, e radunare i tanti lettori e fans del giornale. Internazionale ha come tratti editoriali distintivi e unici l’attenzione alle notizie sui paesi che non sono l’Italia e la scelta di offrire soprattutto articoli tradotti dalla stampa straniera: in occasione del festival molti giornalisti provenienti da tutto il mondo vengono in Italia e partecipano a una serie di incontri insieme alla redazione della rivista. Ci saranno anche presentazioni di libri, mostre (ad esempio quella dedicata al World Press Photo 2017), proiezioni di documentari e una rassegna di audiodocumentari: si potranno ascoltare in uno degli imbarcaderi del castello di Ferrara, un ambiente molto suggestivo in cui non è difficile stare in silenzio dai 25 ai 95 minuti insieme a tante altre persone in ascolto. Tra gli ospiti più famosi di questa edizione ci saranno l’attivista afroamericana Angela Davis, lo scrittore indiano Amitav Ghosh, l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi e i fumettisti Guy Delisle e Zerocalcare. Come ogni anno, per il festival il centro di Ferrara sarà affollatissimo, soprattutto di giovani lettori di Internazionale: se non avete ancora prenotato una stanza in albergo, difficile che riusciate a trovare da dormire.
Cosa non perdersi di Internazionale a Ferrara. Comincia il Festival che porta giornalisti di tutto il mondo e lettori di tutta Italia a Ferrara, dove invece perdersi è una meraviglia.
«Mi sono perso», dice Felix Nartey. Ha 26 anni, lavora in banca ed è il “community manager” della sezione ghanese di Wikipedia. Lo dice guardando perplesso un cartello che indica, in alto verso sinistra, il bar-ristorante-albergo “Centrale” e, più avanti ma nella stessa direzione, l’Alimentari Virgi: “pane, salumi, formaggi”. Sta pensando di andare da quella parte, ma sbaglia: deve andare dall’altra parte, verso il luogo da cui sta per parlare Jimmy Wales, il co-fondatore di Wikipedia. Quello il cui faccione chiede donazioni su ogni pagina di Wikipedia per qualche mese. Il luogo da cui Wales sta per parlare è la palestra di Esino Lario, un paese di 765 abitanti, 40 circa per chilometro quadrato, che ha ospitato Wikimania 2016, battendo la concorrenza di Manila, la capitale delle Filippine, che ha una densità di 40 mila abitanti circa per chilometro quadrato. Esino Lario è un comune della provincia di Lecco. Per arrivarci da Milano ci vogliono un po’ meno di due ore di macchina. L’ultima mezz’ora la si passa su una strada in salita che parte da Varenna – uno dei comuni più turistici del lago di Como – e dopo 12 chilometri di tornanti e gran vista sul lago arriva ai circa 900 metri d’altezza di Esino Lario. Fino a qualche giorno fa, Esino Lario la conoscevano soprattutto i ciclisti – quella per arrivarci è una salita pedalabile, faticosa ma non impossibile – e quelli a cui piace camminare in montagna: è uno dei punti migliori per chi vuole «salire in Grigna», la montagna di 2.410 metri che sta tra il lago di Como e la Valsassina ed è diventata famosa grazie a gente come Walter Bonatti. Dalla secondo metà di giugno Esino – gli abitanti tendono per comodità a togliere il “Lario” – è diventato qualcos’altro: ha ospitato Wikimania, il più grande evento mondiale di Wikimedia, l’organizzazione internazionale di cui fa parte Wikipedia, l’enciclopedia libera e collettiva che è da anni tra i siti più visitati al mondo.
Esino Lario ha fatto “Modifica”. La bella e strana storia del piccolo paesino in provincia di Lecco che pochi giorni fa ha ospitato il più importante evento e raduno al mondo su Wikipedia.
Il primo febbraio 1913 oltre 150 mila persone si riunirono sulla 42esima strada di New York per partecipare all’inaugurazione della nuova stazione di Grand Central Terminal, a Midtown Manhattan, che avvenne ufficialmente alle 12.01. Davanti a loro c’era una massiccia struttura in stile Beaux-Arts, lo stesso che pochi anni prima era stato usato anche per la celebre Gare d’Orsay di Parigi (oggi il Museo d’Orsay). All’interno, l’enorme atrio principale, alto 38 metri e largo ottanta. Il giorno dopo l’inaugurazione, il New York Times dedicò all’evento uno speciale di otto pagine (che il giornale ha ripubblicato qui in PDF per l’occasione). Grand Central Terminal, chiamato anche Grand Central Station (ma è un errore, come ricorda un indovinello nel film di Spike Lee Inside Man) o semplicemente Grand Central, è una stazione ferroviaria nel centro di Manhattan, la più importante nella città di New York. Ma è anche un simbolo della città e una delle sue mete turistiche più visitate, diventato famoso in tutto il mondo anche grazie ai numerosi registi che hanno deciso di ambientarvi alcune scene per i loro film (Intrigo internazionale, Carlito’s Way e Superman, per citarne solo qualcuno).
Cento anni a Grand Central. Film, stanze segrete e una storia avventurosa: foto e storia di uno dei simboli di New York.
Ieri il deputato Francesco Saverio Romano, appartenente al gruppo parlamentare di Iniziativa Responsabile, è stato nominato ministro delle Politiche Agricole. La nomina e il giuramento hanno avuto un risvolto insolito: subito dopo la cerimonia, infatti, il presidente della Repubblica ha diffuso una nota per affermare che, sebbene non sussistano “impedimenti giuridico-formali” alla nomina di Romano, ci fossero certamente da parte sua delle “riserve sulla ipotesi di nomina dal punto di vista dell’opportunità politico-istituzionale” (Napolitano parla di “gravi imputazioni” ma Romano non è imputato, bensì indagato). Questo perché Saverio Romano in questo momento è coinvolto in due diverse inchieste, una per concorso esterno in associazione mafiosa e una per corruzione aggravata dal favoreggiamento alla mafia. Vediamo di cosa si tratta. Di cosa parliamo Saverio Romano ha 46 anni e ha passato la sua intera vita politica in partiti di ispirazione democristiana. Da ragazzo è stato segretario dei giovani della DC in Sicilia e nel 1990, poco più che ventenne, era consigliere provinciale a Palermo e poi assessore. Nel 1997 è stato nominato presidente dell’IRCAC, il più grande ente creditizio siciliano, nel 2001 è stato eletto alla Camera e poi nominato sottosegretario al Lavoro del governo Berlusconi. È stato uno dei principali dirigenti dell’UdC siciliana, noto soprattutto per essere molto vicino a Salvatore Cuffaro: la stampa lo descrive abitualmente come “fedelissimo” o “braccio destro” dell’ex presidente della Sicilia. Eletto segretario regionale dell’UdC, è uscito dal partito pochi mesi fa insieme a Cuffaro e ad altri esponenti locali del partito, fondando i “Popolari di Italia Domani”, che entreranno poi in Iniziativa Responsabile.
I guai giudiziari di Saverio Romano. Di cosa è accusato il nuovo ministro dell'Agricoltura.
*L’autore è stato europarlamentare del Partito Democratico e relatore generale del bilancio annuale dell’Unione Europea 2019 in rappresentanza del Parlamento europeo. L’articolo è stato scritto con il contributo di Matteo Cavallo. La prima ed importantissima partita che si giocherà nella nona legislatura del Parlamento europeo, che inizierà ufficialmente il 2 luglio, sarà quella del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027. Parliamo del bilancio pluriennale dell’Unione, composto per oltre l’80 per cento da trasferimenti provenienti dagli stati membri e per la restante parte da risorse proprie dell’UE provenienti dai proventi dell’unione doganale europea: avrà un valore di oltre mille miliardi di euro e definirà le principali priorità di spesa dell’Unione europea – e quindi quelle politiche – per i prossimi sette anni.
La prima cosa che deve fare il nuovo Parlamento Europeo. Bisogna occuparsi del nuovo bilancio pluriennale, che conterà fino al 2027: "cambiare l'Europa", quella cosa lì.
Il Dipartimento per la Casa e lo Sviluppo Urbano (HUD) degli Stati Uniti ha accusato Facebook di pratiche scorrette sul mercato immobiliare, perché i suoi sistemi di personalizzazione degli annunci pubblicitari permettono di discriminare in base alla razza e al colore della pelle. Secondo lo HUD, infatti, gli annunci per vendere o affittare casa pubblicati dalle agenzie immobiliari su Facebook possono essere personalizzati in modo da escludere persone basandosi sul loro paese di origine, la loro religione, lo stato familiare, il sesso e la disabilità, una pratica vietata dalla legge statunitense. Facebook ha detto di essere “sorpresa” delle accuse, poiché negli ultimi mesi aveva lavorato con lo HUD per sviluppare un sistema di annunci immobiliari che evitasse discriminazioni. La scorsa settimana Facebook aveva annunciato una nuova sezione del suo social network solo per gli annunci immobiliari. Le pubblicità personalizzate, che permettono agli inserzionisti di mostrarle solo a certi segmenti di utenti del social network, sono state una delle ragioni del successo di Facebook.
Il Dipartimento per la Casa degli Stati Uniti ha accusato Facebook di pratiche scorrette sul mercato immobiliare.
Il 12 gennaio la Corte Costituzionale sarà chiamata a esprimersi sulla permanenza o no in vigore del legittimo impedimento, il provvedimento che ha sospeso i processi a carico del premier consentendogli di non presentarsi in aula nel caso di impegni istituzionali importanti. La norma ha carattere temporaneo: dura infatti 18 mesi, il tempo di approvare una legge costituzionale che garantisca l’immunità alle alte cariche dello Stato. Essendo stata approvata nel marzo del 2010, in caso di sentenza favorevole della Corte Costituzionale la norma cesserà di esistere a settembre del 2011. Le cose che possono succedere, sinteticamente, sono tre. La prima è una bocciatura: il contenuto della norma viene considerato dalla Corte in contraddizione con uno o più articoli della Costituzione, come si legge nell’eccezione di incostituzionalità formulata dai giudici del tribunale di Milano che si occupano del processo sul caso David Mills. Secondo i magistrati milanesi, il legittimo impedimento è in contrasto con il terzo articolo della Costituzione, che prevede l’uguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini e con l’articolo 138 che stabilisce le regole per l’approvazione delle leggi costituzionali. Se la Corte Costituzionale dovesse accogliere i rilievi sollevati dal Tribunale di Milano, Silvio Berlusconi non potrebbe più far ricorso al legittimo impedimento e dovrebbe dunque affrontare subito il processo.
Tre scenari sul legittimo impedimento. Il Sole 24 Ore spiega quali possono essere le decisioni della Corte Costituzionale: si fa strada un'ipotesi intermedia.
Sull’Italicum, come è detto il progetto di nuova legge elettorale, la Camera ha respinto le questioni pregiudiziali di costituzionalità e di merito presentate dalle opposizioni. Successivamente, tra molte rumorose proteste dell’opposizione, il governo ha deciso di porre la questione di fiducia sui tre articoli della riforma della legge elettorale: mercoledì alle 15.25 sull’articolo 1, giovedì alle 10.40 sull’articolo 2 e alle 16 sull’articolo 4. L’articolo 3 è stato già approvato nella stessa forma da Camera e Senato. Il voto finale si terrà invece la prossima settimana. Il voto sulle pregiudiziali si è tenuto a scrutinio segreto, su richiesta di Forza Italia, ed è stato unico per quelle di costituzionalità e unico per quelle di merito. Le prime sono state respinte con 209 voti a favore e 384 contrari; le seconde con 208 voti a favore e 385 contrari. Le “pregiudiziali” presentate erano quattro di costituzionalità (SEL, Lega, M5S, FI), tre di merito (SEL, M5S, FI) e una sospensiva (FI), respinta con 112 favorevoli e 222 contrari.
Sull’Italicum il governo chiederà la fiducia. La fiducia sulla legge elettorale si voterà mercoledì e giovedì, tra le proteste dell'opposizione; la Camera intanto ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità.
Le elezioni suppletive per la Camera dei deputati nel collegio uninominale n.1 della XV Circoscrizione Lazio 1, cioè Roma, si terranno il prossimo primo marzo. Lo ha fatto sapere in un comunicato il Consiglio dei ministri, dicendo che il governo proporrà quella data al Presidente della Repubblica, «che indirà con proprio decreto i comizi elettorali». Le elezioni si sono rese necessarie dopo le dimissioni da deputato di Paolo Gentiloni, nominato nel frattempo commissario europeo agli Affari economici. Il seggio lasciato libero era stato vinto da Gentiloni alle politiche del 2018.
Le elezioni suppletive per la Camera nel collegio di Roma 1 saranno l’1 marzo.
Giovedì 15 dicembre uscirà nei cinema italiani Rogue One: A Star Wars Story, il primo di una serie di spin off dedicati alla saga di fantascienza di Star Wars. Rogue One: A Star Wars Story arriva un anno dopo Il Risveglio della Forza, il settimo capitolo di Star Wars, diretto da J.J. Abrams e diventato uno dei film di maggiore successo commerciale di sempre: allora ci fu una enorme campagna pubblicitaria, che alimentò moltissimo le attese intorno al film. L’impressione è che nel caso di Rogue One: A Star Wars Story Disney, la casa di produzione che possiede Lucasfilm – e quindi i diritti di Star Wars – abbia investito molto meno, con il risultato che le attese per il film sono meno trasversali di quelle per Il Risveglio della Forza, e più limitate ai fan della prima ora di Star Wars. Rimane in ogni caso un nuovo-film-di-Star-Wars, e quindi un evento molto importante per il cinema internazionale. Nel dicembre del 2017 dovrebbe uscire l’ottavo capitolo della saga principale, mentre nel dicembre del 2018 dovrebbe uscire lo spin off dedicato a Han Solo. Rogue One: A Star Wars Story è il primo film di Star Wars le cui colonne sonore non sono state composte da John Williams (saranno di Michael Giacchino: quello di Lost, tra mille altre cose). Abbiamo raccolto alcune informazioni e curiosità utili per arrivare preparati al film.
Tutte le cose da sapere su “Rogue One: A Star Wars Story”. Qual è il contesto della storia e dei personaggi e le altre cose da sapere prima di vedere il primo spin off di Star Wars.
John Belushi, nato il 24 gennaio nel 1949, avrebbe compiuto oggi settant’anni, e non si sa cosa avrebbe potuto fare se non fosse morto a 33 anni, il 5 marzo 1982. Si sa però che prima di morire fece in tempo a diventare, come ha scritto Hadley Freeman sul Guardian, «la star del film, del programma tv e della band più popolari del momento». Più concretamente, Belushi riuscì a fare almeno due film che è davvero difficile non conoscere – Animal House e The Blues Brothers – e a diventare uno dei più apprezzati comici americani di sempre. John Belushi era nato a Chicago nel 1949 da genitori di origini albanesi. Da giovane era un ragazzo modello – voti alti e ottimi risultati nel football – ma capì presto che avrebbe voluto cantare, far ridere e recitare. Per molti attori, la parte biografica per cui “iniziò facendo cose in tv” si può agilmente saltare: rientra nella naturale gavetta. Con Belushi no: la sua gavetta in tv avvenne nel 1975 al Saturday Night Live, cioè al più famoso programma comico della storia statunitense e per di più nel suo periodo d’oro, insieme a Bill Murray, Dan Aykroyd, Chevy Chase e Gilda Radner.
«La star del film, del programma tv e della band più popolari del momento». John Belushi oggi avrebbe settant'anni.
In questi giorni in cui, per contenere la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2), le nostre attività lavorative, sociali e di intrattenimento si sono spostate soprattutto online, avere un WiFi veloce e costante in casa è diventata per molti una questione di prima necessità. Per avere un’idea di quanto sia aumentato il nostro uso di internet nelle ultime settimane basti pensare che, per alleggerire tutta l’infrastruttura, l’Unione Europea ha dovuto chiedere alle più diffuse piattaforme di streaming, come Netflix, di ridurre la qualità dei propri video. Chi, per ragioni indipendenti dalle misure intraprese dall’Unione Europea ma solo per le caratteristiche della propria casa, vorrebbe migliorare la velocità e l’affidabilità della rete domestica – per poter lavorare e al tempo stesso permettere alle persone con cui si vive di lavorare a loro volta o di seguire le proprie video-lezioni contemporaneamente – potrebbe riuscire a farlo acquistando un WiFi extender o un sistema WiFi mesh.
Soluzioni per migliorare il segnale del WiFi a casa. Dai meno potenti WiFi extender, ai più efficienti sistemi mesh, senza trascurare i vecchi cavi Ethernet.
Si sono concluse le indagini della procura di Asti sul fallimento delle aziende di Marco Marenco, la cui bancarotta – che ha coinvolto anche la storica azienda di cappelli Borsalino – è la seconda più grande della storia dell’economia italiana dopo quella di Parmalat nel 2003: ammonta a più di 4 miliardi di euro. Ci sono 51 persone indagate per i reati di truffa aggravata, appropriazione indebita, false comunicazioni sociali e bancarotta aggravata, e 107 milioni di euro sono stati sequestrati preventivamente. Marenco, la cui principale attività economica era l’importazione di gas naturale per la produzione di energia elettrica, è accusato di essersi impossessato di un miliardo e 130 milioni di euro attraverso varie forme di evasione fiscale ma anche truffe e appropriazioni indebite. Per riuscire a sottrarre il denaro dalle aziende che controllava e dal fisco, Marenco avrebbe utilizzato 190 società, alcune delle quali con sede nelle Isole Vergini Britanniche, o in altre località con regole fiscali vantaggiose, come l’Isola di Man, Panama, Malta, Cipro, Liechtenstein e Lussemburgo.
51 persone sono indagate per il fallimento delle aziende di Marco Marenco.
Le proteste contro i nuovi tagli degli investimenti sulla scuola – che hanno conseguenze molto diverse nei vari ordini di scuole e nelle diverse città – stanno montando in tutta Italia più o meno spontaneamente: un indicatore della diffusione delle resistenze all’indebolimento della scuola pubblica sono le cronache sulla stampa locale delle diverse iniziative. Eccone un parziale elenco. – Modena, Precari della scuola: sciopero prolungato e blocco degli scrutini
Le proteste per la scuola in tutta Italia. Dai quotidiani locali, la lista delle città italiane dove insegnanti, studenti e genitori stanno manifestando contro il ridimensionamento della scuola.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati
Lo stupido capriccio sulla scuola di Livorno. Sia il sindaco che Marco Taradash del PdL spiegano quanto sia pretestuosa l'ispezione contro le bandiere rosse.
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Le consultazioni di Letta in streaming. La diretta dell'incontro con la delegazione del M5S.
Amazon Prime Video – il servizio di Amazon che offre contenuti in streaming – lavorerà a una serie tv italiana. Per ora non se ne conosce il titolo, ma si sa che sarà prodotta dalla società Wildside e che sarà una serie crime-drama. Amazon ha scritto che la serie «racconterà la storia di una ragazza adolescente, timida e insicura, che in una Milano nel pieno del boom degli anni Ottanta, diventa il membro più giovane della mafia, non per soldi, ambizione o desiderio di potere, ma per conquistare l’amore di suo padre. Tra compiti di scuola e fucili a canne mozze, la ragazza dovrà imparare a destreggiarsi in questo mondo bizzarro e brutale fatto di sangue, eroina e parmigiana di melanzane». Le riprese inizieranno nel 2019 ma ancora non si sa quando la serie sarà disponibile online.
Amazon Prime Video farà una serie tv italiana, ambientata «in una Milano nel pieno del boom degli anni Ottanta».
Meng Wanzhou, la direttrice finanziaria (CFO) di Huawei e la figlia del fondatore dell’azienda, arrestata dieci giorni fa a Vancouver in Canada, ha fatto richiesta di essere scarcerata in attesa dell’udienza che dovrà decidere la sua estradizione verso gli Stati Uniti. La richiesta è stata formulata lunedì 10 dicembre davanti a un giudice, che il giorno dopo ha deciso di concedere a Meng la libertà su cauzione. La vicenda giudiziaria di Meng è strettamente legata alla cosiddetta “guerra commerciale” tra Cina e Stati Uniti, avviata dal presidente statunitense Donald Trump: sta portando a nuove grandi tensioni diplomatiche e potrebbe avere ripercussioni nel settore tecnologico. Nel corso dell’udienza di lunedì gli avvocati di Meng hanno spiegato che la loro cliente non è in buone condizioni di salute e che, una volta scarcerata, rimarrebbe comunque a Vancouver senza alcun rischio di fuga. Gli avvocati hanno inoltre illustrato una proposta piuttosto dettagliata per garantire che Meng resti in Canada: vivrebbe confinata in una delle sue due case a Vancouver sotto il controllo di suo marito, offrirebbe come garanzia svariati milioni di dollari e proprietà immobiliari, sarebbe disposta a indossare un braccialetto elettronico e a farsi tenere sotto controllo da una società di sicurezza e sorveglianza privata, a sue spese. La libertà cauzione prevede 15 disposizioni a cui Meng dovrà attenersi: dovrà, tra le altre cose, sottoporsi a una sorveglianza costante, indossare il braccialetto elettronico, consegnare entrambi i suoi passaporti e fornire una garanzia pari a 10 milioni di dollari canadesi.
Che ne è del caso Huawei. L'arresto della direttrice finanziaria – e figlia del capo dell'azienda – sta peggiorando i già complessi rapporti tra Stati Uniti e Cina.
Il Garante della concorrenza – l’autorità antitrust italiana – ha chiesto ad alcuni influencer di segnalare quando fanno pubblicità usando i loro account sui social network. Il Garante ha inviato “lettere di moral suasion ad alcuni dei principali influencer” italiani dopo aver studiato il fenomeno dell'”influencer marketing” sui social media: ha chiesto che i consumatori vengano maggiormente tutelati e che venga quindi reso esplicito quando i prodotti mostrati sono stati ottenuti in regalo o per un accordo pubblicitario. I cosiddetti influencer sono persone particolarmente famose e seguite sui social network e le cui opinioni e consigli sono considerati una specie di pubblicità, particolarmente efficace. Spesso gli influencer – persone come Fedez e Chiara Ferragni, per fare un esempio – usano la loro popolarità per promuovere prodotti di marchi con cui hanno precisi accordi commerciali e questo, secondo il Garante della concorrenza, è un tipo di pubblicità che andrebbe maggiormente segnalato usando degli hashtag nei post. La richiesta del Garante non è al momento vincolante.
Il Garante della concorrenza ha chiesto ad alcuni influencer di segnalare quando fanno pubblicità.
Questa notte si è tenuta la 93ª cerimonia degli Oscar. È stata una cerimonia diversa dal solito, realizzata tra il Dolby Theatre e la Union Station di Los Angeles con collegamenti da varie città del mondo — Sydney, Londra, Praga, Berlino, Roma — e con la regia del premio Oscar Steven Soderbergh. Non c’è stato un presentatore unico, ma tanti diversi che si sono alternati nel corso della serata, tra i quali Laura Dern, Bong Joon Ho, Bryan Cranston, Brad Pitt, Reese Witherspoon, Regina King e e Zendaya. – Leggi anche: Tutti i vincitori agli Oscar
I migliori momenti degli Oscar di stanotte. Dal discorso di Yuh-Jung Youn agli ululati di Frances McDormand: un riassunto di una cerimonia diversa dal solito.
Sulla Lettura del Corriere della Sera di questa settimana c’è una lunga recensione del nuovo libro di Salman Rushdie – Joseph Anton – fatta da Alessandro Piperno, che indica e sottolinea alcuni temi del libro interessanti per riflettere su questioni che riguardano anche molto la rete e la nuova comunicazione. Cos’è il Sesto Potere? Non quello nelle mani dei guru delle nuove tecnologie, come pensano alcuni sociologi. Rubando una felice espressione a Rushdie potremmo dire che il Sesto Potere è «la cacofonia di altri discorsi». Esso prolifica nella zona franca in cui i «si dice» dei giornali si incontrano con i tam tam del web. Una palestra di mistificazioni incontrollate. Qualcosa di decisamente più potente e pericoloso del vento della calunnia deliberata. Un mood, per così dire, che sbaraglia tutto e tutti. Il Sesto Potere è un mostro pieno di teste. Ne tagli una, ne sbucano altre cinque. Qualora un giorno, sulla ribalta della storia, dovesse affacciarsi una nuova forma di totalitarismo sono certo si avvarrebbe spregiudicatamente del Sesto Potere. Non sorprende allora che siano proprio gli scrittori a mostrarsi insofferenti nei confronti della violenza del Sesto Potere. Essi intuiscono che il Sesto Potere è il più fervido nemico del loro lavoro. Per quanto un libro di un narratore serio possa essere scadente e malriuscito, esso è sempre il risultato di un grande sforzo di precisione. Ecco perché Franzen non vuole che un tizio vada in giro a sparare sciocchezze in suo nome. O perché Amis ce l’ha con le capziose incursioni della stampa nella sua vita privata. Parliamo di individui per cui una virgola messa al punto sbagliato, un’allitterazione sfuggita alla revisione delle ultime bozze, o, Dio non voglia, un refuso, possono essere motivo di angosce terribili. Come chiedere a persone così nevrotiche di sopportare la caterva di patacche messe in circolazione dal Sesto Potere? Arrivo a dire che, per fronteggiare questo mostro della distorsione e dello stravolgimento, uno scrittore, che abbia a cuore il proprio lavoro, finisce con il preferire una stroncatura ben argomentata a qualsiasi generico sperticato elogio. Perché è tipico del Sesto Potere nutrirsi di idee generali e non tenere in gran conto il dettaglio specifico. Che suono ha il Sesto Potere? Quello del chiacchiericcio indistinto e anonimo, una selva di voci attorcigliate. Un rumore asettico e terrorizzante di stoviglie, il ticchettio della tastiera di un laptop in uno Starbucks affollato. Forse non a caso mi viene in mente il magnifico incipit di Massa e potere di Elias Canetti: «Nulla l’uomo teme di più che essere toccato dall’ignoto».
Rushdie e il Sesto Potere. "Il mostro della distorsione e dello stravolgimento" della realtà che è descritto nel suo nuovo libro, spiegato da Alessandro Piperno.
Emilio Del Bono, sindaco di Brescia eletto nel 2013 col centrosinistra, ha ottenuto un secondo mandato al primo turno delle elezioni comunali che si sono tenute ieri in più di 700 città italiane. A circa metà dello spoglio Del Bono, che ha 52 anni ed è un ex parlamentare della Margherita, ha ottenuto il 54 per cento di voti contro il 37 per cento della candidata del centrodestra, l’avvocata Paola Vilardi. ?#BREAKING A #BRESCIA eletto sindaco al primo turno Emilio Del Bono (CSX)#Comunali2018 #Amministrative2018 #maratonaYouTrend pic.twitter.com/b6LIlur5NP
A Brescia ha vinto al primo turno il candidato del centrosinistra, Emilio Del Bono.
Si dice che regalare un libro sia sempre una buona idea, ma spesso è anche la più scontata e anonima: insieme alla bottiglia di vino, ai cioccolatini e al panettone va bene un po’ per tutti, e quindi a nessuno in particolare. Alcune volte si finisce per farsi incartare un bestseller a caso dagli scaffali della libreria, tipo Bruno Vespa sfornato per le feste. Quest’anno consigliamo dieci libri, ognuno pensato per una precisa categoria di persone: il cognato che legge quotidianamente il Fatto quotidiano, la cugina che ha deciso di iscriversi a un corso di tedesco, il suocero nostalgico che ti dice sempre che lui, da ragazzo, «saltava i fossi per il lungo» o anche, semplicemente, un bambino qualsiasi. Permettere a qualcuno che ancora non l’abbia fatto di leggere Il GGG di Roald Dahl, prima che il film di Spielberg si sostituisca per sempre alle parole scritte è un bel regalo, quasi necessario. È bene che immagini la solitudine e la paura di Sofia nel dormitorio dell’orfanotrofio, la corsa durante l’Ora delle ombre sulle spalle del Gigante attraverso una campagna inglese sempre più desolata e spaventosa, le sue orecchie immense e il suo buffo modo di parlare, il disgustoso sapore dei cetrionzoli e la terrificante visione dell’Inghiotticicciaviva, del Ciuccia-budella o di altri inquietanti colleghi, fino a irrompere di notte a Buckingham Palace per sorprendere la Regina Elisabetta in camicia da notte.
A ognuno il suo libro. Consigli su cosa regalare a chi piace andare in montagna, a chi parla troppo di scontro di civiltà e a chi sogna di scrivere.
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle
Los Angeles è bella. Mario Fortunato sull'Espresso cerca di smontare il luogo comune sulla disumanità della città, e dà consigli e letteratura al turista.
Dopo molte voci ricorrenti negli ultimi mesi, il Wall Street Journal scrive oggi che Facebook già la prossima settimana potrebbe presentare l’offerta pubblica iniziale (initial public offering, IPO) per fare il suo ingresso in borsa. Citando fonti «ben informate», il Wall Street Journal sostiene che la domanda alla Securities Exchange Commission (SEC, l’ente che si occupa di vigilare sulla Borsa negli Stati Uniti) potrebbe essere presentata mercoledì prossimo. Tuttavia, c’è la possibilità che l’ingresso in borsa possa anche subire un rinvio di qualche settimana, e l’IPO essere presentata tra aprile e giugno. Facebook oggi è interamente di proprietà di un numero relativamente limitato di investitori, poco meno di 500, e il suo ingresso in borsa sarebbe molto importante per diverse ragioni. Anzitutto per la stessa dimensione dell’operazione: gli analisti si aspettano una valutazione complessiva della società intorno ai 100 miliardi di dollari (quasi 78 miliardi di euro) e comunque non inferiore ai 75 miliardi.
L’ingresso in borsa di Facebook si avvicina. Il Wall Street Journal scrive che i documenti potrebbero essere presentati già la prossima settimana: che implica la quotazione e perché arriva adesso.
È stata inaugurata giovedì 13 febbraio, al Palazzo Ducale di Genova la mostra antologica “Gianni Berengo Gardin – Storie di un fotografo“, che ripercorre attraverso duecento fotografie parte del lavoro del fotografo italiano Gianni Berengo Gardin. Berengo Gardin è nato nel 1930 a Santa Margherita Ligure ed è conosciuto in Italia e all’estero per il suo grande lavoro di documentazione e racconto sull’Italia, con le immagini di Venezia, Milano, Liguria, Genova; attraverso l’esperienza con Renzo Piano; con il grande reportage Dentro le case, la Biennale d’arte di Venezia e la lunga e prolifica collaborazione con il Touring Club Italiano. All’estero ha lavorato a New York, a Vienna e nel Regno Unito. Il suo archivio è molto vasto – conta circa 1 milione e 500 mila negativi che vanno dagli anni Cinquanta a oggi – e mostra lavori svolti con diversi approcci, dal reportage al documentario, tutti in bianco e nero.
Le fotografie di Gianni Berengo Gardin. Una raccolta di bellissime immagini da una retrospettiva appena inaugurata a Genova (con foto inedite della città).
Sul Foglio di mercoledì Enrico Bucci, biochimico e divulgatore scientifico che è stato collaboratore del quotidiano in tutti questi mesi di pandemia, fa un esempio piuttosto chiaro ed efficace di come i timori per i vaccini degli ultimi giorni possano essere generati da inganni logici e da meccanismi di pensiero ingenui. Il 14 marzo una donna di 58 anni è morta, sempre per arresto cardiocircolatorio, mentre attendeva di vaccinarsi in Austria, in un centro di vaccinazione di quel paese. Anche qui, la cosa è riportata come aneddoto curioso dalle testate locali. Ma cosa sarebbe avvenuto se il malore fosse occorso pochi minuti dopo, magari al momento dell’iniezione? Lo stesso, identico fatto sarebbe stato immediatamente rilanciato da ogni giornale di questo paese, come sta accadendo per fatti simili in questi giorni. Avvenendo dopo qualcosa contro cui vi è evidente preconcetto, un evento a cui tutti guardano con estrema attenzione, la correlazione temporale appena sfiorata nell’evento reale sarebbe divenuta in questa eventualità un elemento di fortissimo sospetto. In altre parole, se la stessa cosa fosse accaduta pochi minuti dopo la vaccinazione, invece che pochi minuti prima, pur avendo esattamente la stessa radice, pur accadendo esattamente alla stessa persona e in assenza completa di ogni indizio pur remoto di nesso di causalità, per la semplice consecutio temporum sarebbe divenuta un titolo a quattro colonne sui giornali, invece che una curiosità che solo l’esistenza di Internet consente di ritrovare a distanza di qualche tempo.
Basta pochissimo a convincerci che un vaccino sia pericoloso. Enrico Bucci spiega sul Foglio con un esempio il "bias di correlazione temporale" da cui i nostri timori si fanno ingannare.
Oggi a New York migliaia di persone hanno partecipato alle quattro lezioni di yoga organizzate a Times Square per celebrare il solstizio d’estate. Le lezioni, promosse da Athleta (un marchio di abbigliamento sportivo per lo yoga), sono state trasmesse in streaming sul sito di Times Square. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Yoga di massa a Times Square. Le foto delle partecipatissime lezioni di yoga organizzate a New York per celebrare il solstizio d'estate.
Mancherà del prerequisito non avendo gli occhi blu di un Civati, ma sono molti a inquadrare Matteo Renzi, sindaco di Firenze, come leader a venire del PD. Non per recitare il de profundis sulla sua carriera, ma Renzi (la giunta) non farà mai cose più importanti di quella che sta facendo ora. Vuole abolire coperto e servizio dai ristoranti italiani fiorentini. Andiamo con ordine, la prossima settimana comincia a Firenze “Tavolini fuori”, in pratica, si cena all’aria aperta in 18 strade della città, incluse Via Calzaiuoli, Piazza Santa Croce, Piazza Strozzi, tra animazione, lumi di candele, allestimenti particolari. E fin qui. Ma la vera novità è il protocollo d’intesa firmato da Comune e Provincia. Per diventare “Amico Restaurant” con tanto di pecetta all’ingresso dei locali, la condizione non negoziabile è abolire coperto e servizio. Meglio se tutti e due, ma uno di sicuro, visto che in ogni caso non sarà possibile avere entrambe le voci nel menù. Retaggi medievali del tutto estinti in Europa, ecco cosa sono coperto e servizio. Tasse da corporazione, anomalie impossibili da spiegare agli stranieri, se prendete 3 piatti e una bottiglia di birra a Londra, per dire, il conto sarà di 4 voci, lo stesso conto in Italia ne avrà 6, ma si può? Non so qual è la spiegazione, nessuno la sa, forse perché una spiegazione non c’è. Le scuse accampate dai ristoratori sono ridicole, tipo quella del cliente che blocca il tavolo tutta la sera per un’insalata.
Abolire servizio e coperto: lo farà Matteo Renzi? il sindaco di Firenze prova a incentivare una pratica civile chiesta da sempre ma ottenuta mai.
Per promuovere i sensori di parcheggio delle sue Fiat 500, che avvisano l’autista su quanto è vicino un muro, un albero, un’altra automobile, Fiat ha creato a Francoforte, in Germania, un cartellone pubblicitario interattivo che mostra – a chi prova a parcheggiarci davanti, con qualsiasi auto – quanto spazio gli resta. Diversi personaggi mostrano all’autista quanto spazio gli resta prima di toccare l’altra automobile; come si vede al termine del video, sono state anche previste delle reazioni nel caso in cui – non ascoltando le indicazioni degli assistenti di parcheggio – l’autista fa un errore. Il cartellone pubblicitario interattivo è stato progettato da Viktor Kislovskij, un creativo di Leo Brunett, una delle più grandi agenzie pubblicitarie del mondo.
Il cartellone interattivo che aiuta a parcheggiare. Lo ha messo la Fiat a Francoforte per promuovere i sensori di parcheggio della 500.
Due grandi eruzioni solari che si sono verificate domenica hanno portato all’espulsione di particelle energetiche (plasma), che hanno raggiunto la Terra in anticipo e con una intensità superiore al previsto. Il risultato è stato che in molti paesi del mondo – Stati Uniti, Estonia, Alaska, Germania, Nuova Zelanda, per dirne alcuni – è stato possibile vedere l’aurora. Alcune foto molto belle dell’aurora australe sono state scattate dalla base antartica Zhongshan, una base permanente cinese che si trova nel territorio antartico australiano. La tempesta solare è stata classificata di livello 4, in una scala da 1 a 5 stabilita dal National Oceanic and Atmospheric Administration, l’agenzia federale americana che si occupa delle condizioni degli oceani e dell’atmosfera. Le autorità americane, scrive il Guardian, hanno detto che la tempesta solare potrebbe avere causato alcune interruzioni alle reti elettriche, problemi ai sistemi GPS e ad altri sistemi di comunicazione.
Le foto dell’aurora australe e boreale. È stata vista in molti paesi del mondo, causata da due grandi eruzioni solari che si sono verificate domenica.
Lo stilista franco-colombiano Haider Ackermann lascerà dopo tre stagioni la direzione artistica di Berluti, l’azienda di abbigliamento maschile fondata nel 1895 dall’imprenditore italiano Alessandro Berluti e ora di proprietà del gruppo del lusso francese LVMH. Berluti realizza soprattutto pelletteria e calzature pregiate, ed è famosa per le finiture in pelle di vitello, canguro e alligatore. Ackermann era arrivato a Berluti nel febbraio del 2016 al posto di Alessandro Sartori. La sua partenza è l’ultimo dei tanti cambiamenti ai vertici delle aziende di moda maschile controllate da LVMH: Kim Jones è diventato direttore artistico di Dior Homme, Virgil Abloh di Louis Vuitton, mentre a inizio anno Hedi Slimane era stato scelto come nuovo direttore creativo di Céline, dove lancerà anche una linea uomo. LVMH ha detto che nominerà a breve un successore; secondo alcuni potrebbe essere Kris Van Assche, che se n’è andata dalla guida di Dior Homme dopo 11 anni. LVMH ha anche aggiunto che Ackermann riceverà un nuovo incarico all’interno del gruppo, non specificando quale.
Lo stilista Haider Ackermann non sarà più direttore creativo di Berluti. Era arrivato a inizio 2016 e ha disegnato tre collezioni per l'azienda di scarpe e pelle pregiata fondata nelle Marche nel 1895.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge di conversione del cosiddetto “decreto sicurezza bis“, una misura voluta e promossa dal ministro dell’Interno Matteo Salvini che prevede regole molto stringenti per la gestione dei migranti che arrivano via mare e per la gestione dell’ordine pubblico, e che probabilmente viola leggi e trattati internazionali. In seguito alla promulgazione, Mattarella ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati. Nella lettera Mattarella – che finora non si è mai rifiutato di promulgare una legge promossa dal governo di Giuseppe Conte – ha espresso molte critiche e perplessità sul decreto, come tra l’altro era già avvenuto nel caso del primo “decreto sicurezza”. La prima grossa critica di Mattarella riguarda una delle norme più importanti della legge, cioè la sanzione amministrativa da 150 mila a 1 milione di euro per le navi che violino un divieto di ingresso emanato dal ministro dell’Interno, oltre alla confisca. La sanzione, scrive Mattarella, «è stata aumentata di 15 volte nel minimo e di 20 volte nel massimo», che si dice perplesso anche per il fatto che non siano previste distinzioni tra tipi di navi, condotta e motivi che porteranno certe navi ad accogliere a bordo e trasportare migranti. Mattarella ha scritto che deve esserci «proporzionalità tra sanzioni e comportamenti», anche in base alla luce di una recente sentenza della Corte Costituzionale, e che «non appare ragionevole – ai fini della sicurezza dei nostri cittadini e della certezza del diritto – fare a meno di queste indicazioni e affidare alla discrezionalità di un atto amministrativo la valutazione di un comportamento che conduce a sanzioni di tale gravità».
Mattarella ha promulgato il “decreto sicurezza bis”, anche se non sta in piedi. Il presidente della Repubblica in una lettera ha sollevato elementi «che suscitano rilevanti perplessità».
L’India è il paese di cui si occupa il nuovo numero di The Passenger, il libro-magazine della casa editrice Iperborea dedicato ai viaggi, che esce il 4 marzo. Ci sono illustrazioni, infografiche, consigli di romanzi, saggi e canzoni, articoli, reportage, commenti. La scrittrice Arundhati Roy racconta come funziona il crudele sistema delle caste tuttora in vigore; la giornalista Sonia Faleiro fa un ritratto di Vinesh Phogat, una delle più forti lottatrici di stile libero al mondo; il professore Arunava Sinha suggerisce 4 libri diversi della sterminata letteratura indiana fatta di 12 lingue e dialetti; la designer Susmita Mohanty ripercorre la storia dell’Isro, il programma spaziale indiano. Tutte le fotografie sono state realizzate dalla fotografa e videomaker Gaia Squarci, che vive tra Milano e New York, insegna all’International Center of Photography e collabora con le agenzie fotografiche Prospekt e Reuters. Ha un approccio personale e ha lavorato su temi legati alla relazione tra uomo e ambiente, sulla disabilità e i rapporti familiari. Le sue foto sono state pubblicate, tra gli altri, dal New York Times, Time, Magazine, Vogue, Internazionale e Io Donna.
Perché i film di Bollywood sono ambientati in Svizzera. Lo racconta il nuovo numero di The Passenger, la rivista di viaggio di Iperborea.
Arnhem è una città dei Paesi Bassi di circa 150 mila abitanti, capoluogo della Gheldria, una delle più estese province olandesi. In città chi entra oggi nella chiesa di San Giuseppe, una volta luogo di preghiera per oltre mille fedeli della parrocchia, lo fa nella maggior parte dei casi con uno skateboard in mano o una bicicletta BMX, o per accompagnare i figli con skateboard e bici. La chiesa di San Giuseppe è stata dismessa e messa in vendita alcuni anni fa. Dal 2011 è provvisoriamente diventata l’Arnhem Skate Hall, uno skatepark molto frequentato in attesa che la struttura trovi un acquirente. Questo caso è stato ripreso e reso ancora più noto da un recente articolo del Wall Street Journal che approfondisce un dibattito riguardo il numero crescente di chiese dismesse in Europa e riguardo l’uso e le nuove possibili destinazioni di queste strutture, in molti casi troppo grandi e costose perché la Chiesa cattolica possa riuscire a venderle facilmente.
Cosa fare delle chiese abbandonate. Un articolo del Wall Street Journal si è occupato del crescente numero di edifici dismessi dalla Chiesa cattolica in Europa e ora impiegati come negozi, pub e skatepark.
Venerdì il Comitato tecnico scientifico (CTS) ha raccomandato che d’ora in poi il vaccino di AstraZeneca sia riservato alle persone di età a uguale o superiore ai 60 anni per le somministrazioni della prima dose, e che per le fasce d’età inferiori siano usati invece gli altri vaccini. Per quanto riguarda la seconda dose delle persone che ne hanno ricevuto una prima di AstraZeneca, il CTS ha raccomandato che per gli under 60 sia «considerata» la somministrazione dei vaccini di Pfizer o Moderna, ricorrendo alla “vaccinazione eterologa”, cioè con due vaccini diversi. Il parere del CTS è che chi ha più di 60 anni possa invece ricevere normalmente la seconda dose di AstraZeneca. Quello del CTS è un parere che andrà recepito dal ministero della Salute che dovrà renderlo ufficiale nelle prossime ore attraverso una circolare. La decisione del CTS è arrivata dopo le notizie di alcuni rari casi di sospetti effetti collaterali gravi in persone giovani che avevano ricevuto la prima dose del vaccino di AstraZeneca, che avevano rinnovato il dibattito e l’attenzione mediatica sulla sicurezza del farmaco. In particolare il caso di una 18enne ligure morta giorni dopo aver ricevuto il vaccino, sul cui decesso sono in corso indagini per rilevare un eventuale nesso.
Il vaccino di AstraZeneca sarà somministrato solo a chi ha più di 60 anni. Sia per le prime che per le seconde dosi, ha deciso il CTS dopo i nuovi rari casi di sospetti effetti collaterali tra i giovani.
Il 18 agosto inizierà a Bath, in Inghilterra, il festival musicale Colourscape, che resterà aperto fino al 27 agosto. I Colourscape sono strutture labirintiche illuminate da luci colorate create dall’artista Peter Jones negli anni Settanta. Da allora ne sono state costruite più di 35 di diversa forma e grandezza. Tra il 1994 e il 1995 l’Eye Music Trust – un’organizzazione che cerca di promuovere la musica contemporanea e altre forme artistiche al più vasto pubblico possibile – organizzò il primo Festival Colourscape, proposto in molte città del Regno Unito. All’interno del Colourscape vennero organizzati workshop ed esibizioni artistiche; gli spettatori potevano anche passeggiare tranquillamente all’interno della struttura colorata di luci intense e mutevoli ascoltando musica, spesso creata appositamente per l’occasione. Da allora ne sono seguiti molti, anche all’estero. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Il festival musicale di Colourscape. È ambientato in una struttura labirintica con luci colorate inventata negli anni Settanta.
Aggiornamento, 1 febbraio – Sabato primo febbraio Antonio Mastrapasqua si è dimesso dall’incarico di presidente dell’INPS. ***
Di cosa è accusato il presidente dell’INPS. Antonio Mastrapasqua è indagato per alcuni presunti crediti illecitamente richiesti da una clinica di Roma di cui è direttore generale (uno dei suoi tanti incarichi).
Da oggi, 15 aprile, è possibile scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate il nuovo 730 precompilato 2016, un sistema che permette a lavoratori dipendenti e pensionati di pagare le tasse in maniera più semplice. A differenza del modello 2015, quest’anno il 730 precompilato conterrà molte più informazioni e quindi sarà più semplice ottenere automaticamente alcune detrazioni, come quelle per le spese sanitarie che l’anno scorso bisognava richiedere separatamente. Chi può usare il 730 precompilato? Possono utilizzarlo lavoratori dipendenti, pensionati e chi riceve un’indennità sostitutiva da lavoro dipendente (per esempio la cassa integrazione). I lavoratori con contratto a tempo determinato, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile a quello di luglio 2016. Lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa che durino almeno dal mese di giugno a quello di luglio 2016 e una serie di categorie particolari, come parlamentari, cariche elettive, sacerdoti della chiesa cattolica, personale della scuola e alcuni soci di cooperative e produttori agricoli. Sono esentati quei lavoratori dipendenti e pensionati che hanno redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta e non godono di particolari detrazioni. I lavoratori autonomi, come le partite IVA, e chi ha redditi d’impresa devono invece presentare il modello Uni.Co.
730 precompilato, le cose da sapere. Permette di pagare le tasse in maniera più semplice: il modulo è online da oggi e contiene molte più informazioni rispetto all'anno scorso (meno male).
Alessandro Baricco, autore di uno dei più illuminanti saggi sui tempi contemporanei e sul cambiamento (“I barbari“, del 2006) ne ha di nuovo illustrato i temi e gli aggiornamenti in un incontro organizzato giovedì scorso dalla scuola Holden e da Telecom.
Barbari 2011. Il video della lezione di Alessandro Baricco a Torino, su quello che siamo e che saremo.
Oggi su Repubblica è stato pubblicato il primo editoriale del nuovo direttore Mario Calabresi, intitolato “Il mondo che vogliamo raccontare”. Calabresi, che fino a poche settimane fa era il direttore della Stampa, ha sostituito ieri Ezio Mauro, il quale dirigeva Repubblica dal 1996. Nel suo editoriale, Calabresi spiega a grandi linee in che modo vuole impostare il giornale: in uno dei passaggi più significativi, spiega che «non abbiamo bisogno di aggiungere (emozioni, toni apocalittici, indignazione gratuita) ma di selezionare, di offrire a voi lettori ciò che è portatore di senso e stimola la vostra intelligenza e non la vostra pancia, perché alla fine, come diceva Montaigne, “è meglio una testa ben fatta di una testa ben piena”». Repubblica è stata fondata da Eugenio Scalfari – che ne è rimasto editorialista di punta – e ha da poco festeggiato i 40 anni dall’uscita del primo numero. Due giorni fa avete avuto la fortuna di tornare giovani, di fare un salto indietro nel tempo prendendo in mano la prima copia di Repubblica. Io non l’avevo mai sfogliata perché, come tanti lettori, ero ancora troppo piccolo per frequentare le edicole, ma in quelle pagine ho trovato tutto quello di cui ha bisogno il giornalismo oggi: capacità di scegliere, una scrittura chiara e sintetica e un dialogo diretto con il lettore. È questa la lezione di Eugenio Scalfari per me più preziosa per rispondere alle sfide di un mondo estremamente complesso e difficile da spiegare. Viviamo in un continente in crisi profondissima: la rabbia, il disincanto, un fastidio quasi insanabile verso ogni cosa pubblica hanno preso il sopravvento, vediamo dilagare il populismo e se proviamo ad alzare lo sguardo fuori dai nostri confini assistiamo ai tormenti che lacerano società che ci parevano più solide come la Germania, la Francia o la Spagna.
Il primo editoriale da direttore di Mario Calabresi su Repubblica. Calabresi dice di voler "selezionare" senza aggiungere emozioni o indignazione gratuita e promette di accettare critiche e correzioni.
Il tapis roulant è una delle attrezzature sportive più popolari e utilizzate, eppure ha un passato piuttosto inquietante: prima di diventare un attrezzo da palestra, per gran parte dell’Ottocento e dei primi del Novecento venne usato come strumento punitivo nelle prigioni per produrre energia. Sul fondo, prigionieri ai lavori forzati sul tapis roulant, prigione di Coldbath Fields, Londra.
Il passato inquietante del tapis roulant. Oggi è una delle attrezzature sportive più popolari e utilizzate, ma fu inventato per punire i detenuti.
Domenica i Red Hot Chili Peppers hanno annunciato su Instagram che il chitarrista Josh Klinghoffer, membro della band dal 2009, ne è uscito e che il suo posto sarà ripreso da Frusciante, già chitarrista del gruppo tra il 1988 e il 1992 e tra il 1998 e il 2009. Frusciante, considerato uno dei migliori chitarristi viventi, ha partecipato a cinque diversi dischi dei Red Hot Chili Peppers, quelli che contengono alcuni dei più importanti successi del gruppo. Tra questi ci sono Blood Sugar Sex Magic, il disco con cui nel 1991 il gruppo divenne davvero famoso, e Californication (1999), in cui è contenuta “Scar Tissue”, vincitrice del Grammy per la miglior canzone rock nel 2000. In questi anni Frusciante aveva proseguito la sua carriera solista.
Il chitarrista John Frusciante tornerà a suonare con i Red Hot Chili Peppers. Ne aveva fatto parte dal 1988 al 1992 e poi dal 1998 al 2009, periodi in cui erano usciti alcuni dei dischi più importanti del gruppo.
Apple ha diffuso una nuova funzione per risolvere il problema dello spam sulla sua app Calendario, sulla quale circolano da alcune settimane inviti non richiesti e con link verso siti di vario tipo, spesso fraudolenti. La modifica per ora è disponibile sulla sola versione di Calendario tramite il sito iCloud.com e consente di indicare come non desiderato un invito, opzione che in precedenza non era disponibile e complicava la vita a chi riceveva una richiesta da uno spammer. Nelle prossime settimane la stessa opzione dovrebbe essere messa a disposizione di macOS Sierra e di iOS 10, in modo da risolvere il problema. Quando si riceve un invito tramite iCloud per Calendario o per Foto, sul proprio dispositivo compare una notifica con la possibilità di accettare o declinare. Nel caso dello spam, l’invito contiene un messaggio promozionale di qualche tipo. Il problema è che se si rifiuta l’invito, chi lo ha inviato riceve una notifica e può quindi scoprire se l’account iCloud del destinatario è attivo o meno. Dopo averlo scoperto lo spammer potrebbe proseguire con l’invio di innumerevoli altri inviti, generando ulteriori notifiche e rendendo complicata la gestione dello spam.
Apple ha una prima soluzione per lo spam su Calendario. Un filtro su iCloud.com risolve in parte la ricezione di strane notifiche per eventi indesiderati: come funziona.
Terminata Pitti Uomo – la più importante fiera di moda maschile al mondo, che si tiene a Firenze – è iniziata Milano Moda Uomo, la Settimana della moda maschile italiana, a Milano dal 15 al 18 giugno. I principali marchi italiani – ma non solo, c’era per esempio Stella McCartney – hanno presentato le loro collezioni maschili per la primavera/estate 2019, con 28 sfilate e 22 eventi. C’erano grandi aziende come Ermenegildo Zegna, Versace, Prada, Fendi, Etro e Giorgio Armani, e nuove, come N°21, M1992 e Vien. Pur non facendo ufficialmente parte della Settimana per screzi con la Camera nazionale della moda italiana, c’era anche Dolce & Gabbana, che ha fatto sfilare Naomi Campbell, Monica Bellucci, l'”influencer” Mariano Di Vaio e un gruppo di modelle di mezza età. L’altra passerella farcita di celebrità è stata quella di Versace, con le modelle Kendal Jenner e Bella Hadid, e la blogger Chiara Ferragni seduta in prima fila con Fedez. Philipp Plein ha festeggiato la sua collezione Plein Sport, ispirata al tennis, stappando una bottiglia di spumante con Paris Hilton.
Che si dice della moda maschile italiana. È finita la settimana delle sfilate di Milano, con Versace, Prada, Fendi, Armani, molti emergenti e tanto abbigliamento sportivo e prevedibile.
Alle 13.48 di oggi c’è stato un terremoto a 4 chilometri da Santarcangelo di Romagna e a 6 chilometri da Rimini. Secondo una stima provvisoria dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) la magnitudo della scossa era compresa tra 4.1 e 4.6: l’ultimo aggiornamento dice 4.2. L’ipocentro è a 43 chilometri di profondità. Il terremoto è stato sentito lungo tutta la costa romagnola. La sindaca di Santarcangelo Alice Parma ha detto a Rimini Today che per il momento non sono stati segnalati danni; la cittadina ha circa 22mila abitanti. Anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha detto che non ci sono danni da segnalare. Dalle 15.30 Trenitalia ha sospeso la circolazione ferroviaria tra Rimini e Cesenatico (linea Rimini – Ravenna) e tra Cesena e Riccione (linea Bologna – Ancona), per permettere ai suoi tecnici di controllare che non ci siano stati danni. [DATI #RIVISTI] #terremoto ML 4.2 ore 13:48 IT del 18-11-2018 a 4 km E Santarcangelo di Romagna (RN) Prof=43Km #INGV_21119351 https://t.co/SejjPLGLBX
C’è stato un terremoto di magnitudo 4.2 a Santarcangelo di Romagna.
Marissa Mayer, l’amministratore delegato di Yahoo, ha confermato con un post di avere raggiunto un accordo per l’acquisizione di Tumblr, il sistema per pubblicare e condividere contenuti attraverso i suoi piccoli blog (“tumblelog”). La notizia di un possibile acquisto di Tumblr era circolata nei giorni scorsi e il Wall Street Journal aveva confermato, nel fine settimana, il raggiungimento di un accordo per 1,1 miliardi di dollari. Nel suo post, che potete leggere di seguito Mayer rassicura i tanti iscritti a Tumblr su una cosa: “non faremo cazzate”. Sono felice di annunciare che abbiamo raggiunto un accordo per acquisire Tumblr!
Yahoo ha comprato Tumblr. Lo ha confermato il CEO Marissa Mayer promettendo che "non farà cazzate".
Adriano Sofri su Repubblica ha commentato così il naufragio di Lampedusa e quello che dovrebbe dire a chi è “rigorosamente contrario all’immigrazione”. Ci si può commuovere tutti i giorni, o c’è bisogno di una pausa, una tregua –non so, una settimana, almeno un paio di giorni- fra una tragedia e l’altra? O commuoversi comunque, quando la cifra dei morti è così esorbitante, e ci sono i bambini (le donne incinte ci sono sempre), e c’è ogni volta un dettaglio nuovo. Questa volta è il fuoco acceso dentro una carretta con 500 persone, come accendere un falò in un autobus all’ora di punta, con le porte che non si aprono. Riescono sempre a procurarsi un dettaglio nuovo, queste disgrazie. A Catania è in rianimazione il migrante eritreo scampato a tutto, anche alla spiaggia di Sampieri coi cadaveri allineati dei suoi compagni, e investito da un’auto. I dettagli di ieri saranno troppi per raccoglierli, i soccorritori pensano a soccorrere, magari piangendo, e i superstiti, una volta rifocillati e sbattuti in qualche Centro di Indifferenza ed Espulsione, non saranno più interessanti, coi confini spinati e i deserti e i mari che hanno attraversato, i cadaveri che hanno urtato, le preghiere che hanno pregato. Non avranno voglia di raccontarlo, e non troveranno chi abbia voglia di starli a sentire. Guarderanno l’Isola dei famosi, la sera, e capiranno tutto.
Di cosa vergognarsi, su Lampedusa. Di non comportarsi seriamente, e di temere più i migranti vivi dei migranti morti, scrive Adriano Sofri.
Il primo film in concorso oggi a Cannes era The Immigrant di James Gray, con Marion Cotillard, che interpreta una donna polacca immigrata negli Stati Uniti negli anni ’20, e Joaquin Phoenix, nella parte dell’uomo che la avvia alla prostituzione. In concorso anche Michael Kohlhaas, di Arnaud des Pallières, che racconta di un mercante di cavalli del XVI secolo, nella regione delle Cevenne, che subisce un’ingiustizia dal governatore della regione e che, per vendicarsi, raduna un piccolo esercito per riconquistare i suoi diritti.
Cannes, le foto di venerdì. Con Marion Cotillard, Jeremy Renner, Mads Mikkelsen e Michael Cera, tra gli altri.
Ieri sera è morto l’attore statunitense Verne Troyer. Aveva 49 anni. Troyer era affetto da nanismo ed era alto 81 centimetri: era noto soprattutto per essere stato Mini-Me, il clone in scala uno-a-otto del Dottor Male, il protagonista della saga di Austin Powers. Aveva recitato anche in Men in Black, Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, Harry Potter e la pietra filosofale e nel video musicale della canzone “Beautiful Stranger” di Madonna. La famiglia, che ne ha comunicato la morte con dei post su Instagram e Facebook, non ha spiegato le cause della morte, ma ha scritto: «La depressione e il suicidio sono problemi davvero seri. Non sai mai che battaglie qualcuno potrebbe stare combattendo dentro di sé. Siate gentili gli uni con gli altri. E sappiate che non è mai troppo tardi per arrivare a qualcuno che abbia bisogno di aiuto». Un paio di anni fa Hollywood Reporter intervistò Troyer per un articolo sugli attori affetti da nanismo, ricordando che si parlò di lui per i suoi problemi di alcolismo e perché sposò Gengieve Galle, una modella di Playboy, da cui si separò poche settimane dopo.
È morto l’attore statunitense Verne Troyer, cioè Mini-Me nei film di Austin Powers.
Da qualche giorno sui principali giornali nazionali circola una notizia che ha a che fare con i voucher e la CGIL. Il più grande sindacato italiano ha infatti proposto tre quesiti referendari che vorrebbero abrogare una parte della riforma del lavoro approvata dal governo Renzi nel 2014, il cosiddetto “Jobs Act”: il secondo quesito ha lo scopo di eliminare il lavoro accessorio, quello che viene pagato con i cosiddetti “voucher”. A Bologna lo Spi, il sindacato CGIL pensionati, ha però ammesso di usarli per pagare alcuni dei propri attivisti. Dall’inizio, in breve Lo scopo del voucher è permettere la remunerazione legale di “mini-lavori”: dalle ripetizioni scolastiche alle pulizie, passando per i lavori agricoli stagionali e quelli nel settore turistico. I voucher vengono acquistati dal datore di lavoro (si possono comprare anche in tabaccheria) che poi li consegna al lavoratore. Oggi il taglio più piccolo vale 10 euro e corrisponde a un compenso netto per il lavoratore di 7,5 euro. Il resto viene incassato dall’INAIL e dall’INPS, che in cambio forniscono una copertura contributiva e assicurativa.
La CGIL usa i voucher che vorrebbe abolire? sì, secondo il segretario regionale dei pensionati dell’Emilia Romagna: a giorni è attesa l'ammissibilità sul referendum proposto dal sindacato proprio per abolirli.
Negli Stati Uniti l’isolamento domestico ha causato, tra le altre cose, una diminuzione degli ascolti dei podcast, dato che in molti li ascoltavano nel percorso da casa al lavoro. Non ci sono invece dati sull’ascolto degli audiolibri, almeno in Italia, ma considerando che una delle attività che si svolgono più di frequente durante l’ascolto di audiolibri è stirare i vestiti, è possibile che non ci siano stati grandi cambiamenti, anzi. Gli audiolibri si prestano ad essere ascoltati anche mentre si cucina, si fa la spesa, si pulisce casa e si fa giardinaggio. Se non li avete mai provati, potete fare 30 giorni di prova del servizio Storytel (passando da questo link, altrimenti sono 14 giorni) o di Audible, le due principali piattaforme di audiolibri in Italia. Per ascoltare audiolibri senza sottoscrivere abbonamenti c’è il sito di Ad Alta Voce, il programma di Radio Tre che negli anni ha costruito un catalogo con centinaia di titoli, a cui è possibile attingere in qualsiasi momento gratuitamente. Negli ultimi giorni è uscito in dieci puntate Lo stadio di Wimbledon, il primo romanzo di Daniele Del Giudice, uno degli scrittori italiani più influenti degli anni Ottanta. Lo stadio di Wimbledon, scoperto da Italo Calvino e pubblicato nel 1983, racconta l’indagine di un aspirante scrittore su Roberto “Bobi” Bazlen, un critico letterario e scrittore, conoscente di Italo Svevo e di Eugenio Montale, che in vita non pubblicò mai un romanzo.
14 tra libri e podcast da ascoltare a maggio. Tra cui un breve saggio di Foster Wallace sulla musica rap, racconti erotici che non avrebbero dovuto essere pubblicati e un podcast per immaginare i giorni che ci aspettano.
Tra le cose più lette sul Post questa settimana c’è parecchia politica italiana, visto che si è parlato molto di riforma del lavoro: per esempio che cos’è il TFR in busta paga e soprattutto cos’è l’articolo 18, su cui il presidente del Consiglio Matteo Renzi e i sindacati stanno discutendo e litigando da giorni. Il personaggio nuovo è Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria che ha dato modo di farsi conoscere – diciamo – già dalla partita di campionato della sua squadra della settimana scorsa, quando ha mostrato tutta la sua (scombinata) allegria. E poi c’è stato il matrimonio di George Clooney e Amal Alamuddin a Venezia, molto affollato di celebrità e quindi fotografato (ma il Post ha messo insieme anche foto vecchie di Clooney venuto male: perché venuto bene son capaci tutti). – “TFR in busta paga”: cosa vuol dire? Cosa prevede la proposta approvata dal PD sulle liquidazioni, e cosa se ne dice
Sunday Post. TFR in busta paga e articolo 18, ma anche il nuovo presidente della Sampdoria e le foto del matrimonio di Clooney, tra le cose più lette sul Post questa settimana.
Giovedì 21 marzo Wikipedia è stata oscurata in Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Danimarca per protesta contro la riforma europea del copyright, che dovrebbe essere approvata definitivamente il prossimo 26 marzo dal Parlamento Europeo. Lo scorso 3 luglio, sempre per protestare contro la riforma, Wikipedia era stata oscurata anche in Italia. A suscitare le maggiori critiche sono stati due articoli del testo di legge – l’11 e il 13 – che secondo Wikimedia Foundation, la fondazione che gestisce Wikipedia, metterebbero in pericolo la libera diffusione delle informazioni online: i due articoli prevedono un compenso per gli editori da parte delle piattaforme online e una maggiore responsabilizzazione di queste ultime per le violazioni dei diritti d’autore. L’opposizione di Wikipedia è sul principio della legge, visto che un emendamento della riforma esclude l’applicazione del famigerato articolo 13 per le enciclopedie online.
Ieri Wikipedia è stata oscurata per 24 ore in quattro paesi europei per protesta contro la riforma del copyright.
Il sito internet del giardino zoologico “Zoom Torino” – che si trova a Cumiana, a circa 50 chilometri a ovest di Torino – dice a gran voce sulla sua homepage: «È arrivato il panda rosso!». In realtà i panda rossi arrivati a “Zoom Torino” sono due, entrambi maschi: si chiamano Àikūderén e Hong-xion, hanno 11 mesi e arrivano dal parco inglese Port Lympne Wild Animal Park. “Zoom Torino” è un bel posto da vedere per chi è appassionato di animali: oltre ai panda rossi ci sono le tartarughe giganti, i pinguini e anche i lemuri. A proposito di lemuri: al Centro dei lemuri della Duke University, a Durham, nel North Carolina, ci sono due lemuri dalla coda ad anelli che sono stati chiamati Principessa Julien, in onore di Re Julien, il re dei Lemuri personaggio dei film della serie “Madagascar”. Ma è un po’ più complicato arrivarci, a Durham: se siete di quelli che non possono fare a meno di smettere di guardare i lemuri, un giro qui potete farlo, ci sono delle foto. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Siamo tutti sporchi di sabbia. È la settimana degli animali strani: cetonie dorate, avocette e parrocchetti disadorni, tra gli altri.
Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha confermato in un’email inviata ai dipendenti dell’azienda di avere licenziato o fatto dimettere negli ultimi due anni 48 persone accusate di molestie sessuali e di condotta inappropriata mentre lavoravano per l’azienda. Tra gli impiegati allontanati c’erano anche 13 alti dirigenti e con grandi responsabilità all’interno di Google. Pichai ha diffuso l’email a poche ore di distanza dalla pubblicazione di un’inchiesta del New York Times, che racconta con molti dettagli il modo in cui fu trattato l’allontanamento di Andy Rubin, considerato “il padre di Android” e uno dei dirigenti più importanti nella storia di Google. Rubin lasciò Google nel 2014, sorprendendo molti osservatori e analisti considerata la sua lunga e importante storia all’interno dell’azienda. Negli anni seguenti circolarono notizie difficili da confermare circa i suoi comportamenti e presunti abusi mentre lavorava ad Android e, in seguito, a una delle divisioni di Google che si occupano di robotica. Il New York Times scrive che fu proprio Larry Page, cofondatore di Google e ora CEO della holding che controlla il motore di ricerca (Alphabet), a chiedere a Rubin di lasciare i propri incarichi e dimettersi.
Le molestie sessuali dentro Google. L'azienda ha licenziato o fatto dimettere almeno 48 persone negli ultimi due anni: tra cui alti dirigenti come Andy Rubin, che ebbe anche una grossa buonuscita.
Il 22 febbraio è stata inaugurata a Ferrara, a Palazzo dei Diamanti, la mostra Matisse, la figura. La forza della linea, l’emozione del colore, che comprende un’ampia selezione dei lavori del celebre pittore francese, dalle prime prove sul modello degli anni della formazione ai ritratti degli anni Dieci, dalle celebri odalische fino alle grandi invenzioni della maturità. Organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara e curata da Isabelle Monod-Fontaine, già vicedirettrice del Centre Pompidou, la rassegna è incentrata sul tema della figura e sulla sua rappresentazione in pittura, scultura e disegno. I soggetti di nudo, ritratto e figura, infatti, impegnarono a tal punto l’artista per tutta la carriera da costituire il nucleo centrale di tutta la sua opera. Pur ispirandosi ai temi più classici della pittura, Matisse ne sovvertì la rappresentazione tradizionale segnando le sorti dell’arte moderna. La mostra si potrà visitare fino al prossimo 15 giugno.
I quadri di Henri Matisse a Ferrara. 10 opere scelte tra quelle esposte a Palazzo dei Diamanti fino al 15 giugno.
Ma quanto è grande questa sciagurata macchia di petrolio che da giorni minaccia le coste della Louisiana? Le immagini diffuse ieri dalla NASA aiutano a farsi un’idea, ma la mancanza di punti di riferimento conosciuti rende tutto poco chiaro: perduta nel golfo del Messico pare una macchia, in effetti, un laghetto nel mare: se proprio ce lo chiedessero, diremmo “è grande, sarà grande quasi come il lago d’Iseo”. Certo, come no. Mettiamo la chiazza nel Mediterraneo, magari dalle parti di Genova, e vediamo cosa succede. Niente paura, è solo una cosa di Google, roba virtuale. Sfruttando le risorse di Google Earth, il programma per visualizzare in lungo e in largo il nostro pianeta, lo sviluppatore Paul Rademacher ha creato una piccola applicazione per spostare l’area della macchia di petrolio dal golfo e sovrapporla ad altri luoghi in giro per il mondo. Se si trovasse a sud di Genova, per esempio, la chiazza occuperebbe quasi tutto il Mar Ligure e non risparmierebbe le coste della Toscana settentrionale (fino in Garfagnana, a dirla tutta).
La chiazza nel Mar Ligure. Siete sicuri di avere capito davvero quanto è grande la fuoriuscita di petrolio nel golfo del Messico?.
Da oggi su Amazon Prime Video sono disponibili i dieci episodi di Hunters, una nuova serie ambientata nella New York degli anni Settanta, in cui un personaggio interpretato da Al Pacino è a capo di una squadra di “cacciatori di nazisti”. Il produttore esecutivo della serie è Jordan Peele – sceneggiatore e regista di Scappa – Get Out – ma il creatore è David Weil, alla sua prima serie. A leggere quel che se ne scrive in giro, Hunters è una serie che non lascia indifferenti: è spiazzante nel suo trattare l’Olocausto e nel suo mischiare stili e generi d’ispirazione, oltre che contesti e riferimenti. Entrando un po’ più nel dettaglio della trama, il punto di vista con cui gli spettatori accedono alla storia è quello di Jonah Heidelbaum, un ragazzo non ancora ventenne che vive a Brooklyn con la nonna, ex internata ad Auschwitz. Nei primissimi minuti del primo episodio la nonna viene uccisa da un uomo di cui Jonah, interpretato da Logan Lerman, vuole scoprire l’identità. Mentre prova a farlo, conosce Meyer Offerman, interpretato da Pacino (che aveva già recitato in un film per la tv come Phil Spector e in una miniserie come Angels in America, ma che a 79 anni è al suo primo ruolo da co-protagonista in una vera e propria serie). Offerman è un tipo piuttosto misterioso, che all’inizio dice e non dice, ma non ci vuole molto a capire che è il capo di una squadra di cacciatori di nazisti e che Jonah è destinato a farne parte. Una frase che ben sintetizza il punto di vista di Offerman è: «Sai qual è la migliore vendetta? La vendetta». Jonah, invece, ha meno certezze.
Cosa si dice di “Hunters”. È la discussa serie di Amazon Prime Video ambientata negli anni Settanta a New York, con Al Pacino a capo di una squadra di cacciatori di nazisti.
L’uscita annunciata per il 14 luglio 2015 di “Go Set a Watchman” – il secondo romanzo della scrittrice statunitense Harper Lee, autrice del classico della letteratura Il buio oltre la siepe (“To Kill a Mockingbird”) – sta generando grande attesa ma anche molti dubbi. Harper Lee, nata nel 1926, nella sua carriera ha scritto solo un libro – “Il buio oltre la siepe”, appunto, uscito nel 1960 e venduto fino a oggi in oltre 40 milioni di copie – e da allora ha pubblicato solamente alcuni saggi brevi. Dopo il successo del suo romanzo, Lee ha condotto una vita molto ritirata insieme alla sorella Alice, morta a 103 anni nel novembre scorso; Alice Lee è stata l’avvocato di Harper Lee fino al 2011, quando ha dovuto cedere l’incarico alla collega Tonja Carter per problemi di salute. I giornalisti del Washington Post hanno cercato ricostruire la storia del manoscritto di “Go Set a Watchman” – ritrovato per caso da Tonja Carter l’estate scorsa, secondo la versione ufficiale – e di scoprire quanto questo sia realmente un nuovo romanzo e se Harper Lee ne voglia davvero la pubblicazione, visti i dubbi sulla sua lucidità mentale emersi a partire dal 2013, quando fece causa al suo ex agente Samuel Pinkus sostenendo che le avrebbe sottratto con l’inganno i diritti su “Il buio oltre la siepe” e tutti i guadagni associati al libro, stimati in 3 milioni di dollari all’anno.
I dubbi sul “nuovo” libro di Harper Lee. Il Washington Post sostiene che l'anziana autrice di "Il buio oltre la siepe" non sappia cosa fanno i suoi agenti, che avrebbero approfittato dei suoi acciacchi.
Quale che sia la città in cui abitiamo o che frequentiamo di più, a molti sarà capitato di dover svoltare in una via IV novembre, o di dover andare in quello studio medico di un viale XX settembre. Le città italiane sono piene di vie e strade con riferimenti a date del passato, ritenute importanti per la storia locale o nazionale. Come scriveva Umberto Eco, però, «intitolare a qualcuno una strada è il modo più facile per condannarlo alla pubblica dimenticanza e a un fragoroso anonimato», e lo stesso può dirsi di date di cento o duecento anni fa. Per togliere il dubbio ai curiosi, abbiamo raccolto una serie di date che hanno meritato di avere una via o una piazza, spiegandone l’origine.
I giorni delle strade, spiegati. Perché quella si chiama via XX settembre? E perché esistono le vie IV novembre? E una piazza XXIV maggio? Un po' di risposte.
Antonello Montante, imprenditore siciliano ed ex presidente di Confindustria Sicilia, è stato arrestato questa mattina dalla polizia di Caltanissetta insieme ad altre cinque persone. L’accusa per Montante, scrive Repubblica, è di “associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di esponenti delle forze dell’ordine” e tra gli altri arrestati ci sono diversi membri delle forze dell’ordine, sospettati di aver collaborato a una grossa operazione di spionaggio organizzata da Montante ai danni delle istituzioni pubbliche. Repubblica ha elencato i nomi degli altri arrestati: “il colonnello Giuseppe D’Agata, ex capocentro della Dia di Palermo poi passato ai servizi segreti, da qualche tempo era tornato in servizio nell’Arma; Diego Di Simone, ex sostituto commissario della squadra mobile di Palermo, diventato responsabile della sicurezza di Montante; Marco De Angelis, sostituto commissario in servizio prima alla questura di Palermo poi alla prefettura di Milano; Ettore Orfanello, ex comandante del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Palermo; l’imprenditore Massimo Romano titolare della catena di supermercati “Mizzica” – Carrefour Sicilia, con oltre 80 punti vendita nella regione. Un sesto provvedimento, di sospensione dal servizio per un anno, riguarda Giuseppe Graceffa, vice sovrintendente della polizia in servizio a Palermo”.
L’ex presidente della Confindustria siciliana Antonello Montante è stato arrestato insieme a tre membri delle forze dell’ordine.