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Il sito di news locali Cronache Maceratesi ha diffuso un video ripreso dalle telecamere di sicurezza del bar H7 di Sforzacosta, poco fuori Macerata, uno dei bersagli contro il quale ha sparato il 28enne neofascista Luca Traini nell’attentato razzista di sabato. Il video mostra Traini fermarsi con la sua Alfa Romeo 147, sparare due colpi e ripartire. I due proiettili hanno attraversato la porta in vetro, ma non hanno ferito nessuno. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | C’è un video che mostra Luca Traini mentre spara dall’auto a Macerata. È stato ripreso dalle telecamere di sicurezza di un bar, colpito da due proiettili. |
Coney Island – che nonostante il nome non è un’isola ma una penisola – si trova a Brooklyn ed è la spiaggia più famosa di New York. Dal 1903 al 1944 ospitò uno dei primi parchi divertimenti al mondo, il “Luna Park”, e nel corso del tempo divenne il posto in cui i newyorkesi vanno a fare il bagno, prendere il sole, mangiare un hot dog e semplicemente divertirsi, trasformando Coney Island in un luogo iconico della città al pari della Fifth Avenue e di Times Square. Fino al 3 agosto il Museum of the City of New York espone la mostra In a World of Their Own, che raccoglie 70 fotografie scattate dal 1961 al 1963 dal fotografo newyorkese Aaron Rose. Rose all’epoca era ventenne – è un orfano e non si conosce la sua data di nascita precisa – e scattò le immagini aggirandosi in spiaggia senza farsi notare, ignorando il divertimento dei parchi e delle attrazioni e concentrandosi sui gesti più personali e assorti delle persone che prendevano il sole, camminavano sul lungomare o facevano il bagno. | Coney Island negli anni Sessanta. Le vecchie fotografie di Aaron Rose mostrano persone diversissime fare la stessa cosa in uno dei luoghi più famosi e iconici di New York. |
Times Square? Fatto. Carnegie Deli? Fatto anche quello. Nei circa 30 anni che ho vissuto in Connecticut, sono andata a New York abbastanza spesso da visitare le mete più famose e turistiche. In questi giorni ho cercato di allontanarmi dalle strade più battute e avventurarmi tra le attrazioni meno scontate della città. È così che mi sono ritrovata a passare un soleggiato weekend in una stanza piena di terra, a una mostra sulla vita sessuale degli animali, a bere sidro corretto in un ex bar clandestino, a scrutare teschi in un negozio stravagante di antiquariato, e a pensare seriamente di comprare a mio figlio un vaso con dentro il feto di un tasso. Quel genere di cose, insomma. | Sei musei di New York che forse non trovate sulle guide turistiche. Scelti dal Washington Post: il museo del sesso, quello sui criminali americani e una stanza piena soltanto di terra. |
La scorsa settimana una lontra di mare selvatica ha partorito due piccoli a Morro Bay, in California; si tratta di un evento eccezionale, sia perchè le lontre di mare sono pochissime (ne esistono circa 50.000 al mondo), sia perchè di solito partoriscono un solo esemplare alla volta. Michelle Staedler, la direttrice del programma “Ricerca e conservazione delle lontre marine” dell’acquario della baia di Monterey, ha detto che questo è il quarto caso di parto gemellare di una lontra di mare di cui è testimone (il primo in assoluto è stato osservato nel 1986, e si stima che la probabilità che avvenga sia circa del 2 per cento). Essendo abituate ad allevare un solo figlio alla volta, era molto probabile che la madre ne abbandonasse uno. «Sappiamo che è abbastanza inevitabile; una lontra di mare semplicemente non può prendersi cura di due figli», ha detto Staedler. Durante i giorni successivi alla gravidanza la madre ha accudito entrambi i figli, ma da mercoledì 26 giugno è stata vista assieme a uno solo di essi, facendo intuire che avesse abbandonato l’altro. A causa della nebbia però i ricercatori non sono riusciti a trovare l’altro figlio. Nel caso venisse ritrovato verrebbe accolto e cresciuto nell’acquario di Monterey, come già successe per il piccolo abbandonato nel 1986 in seguito al primo parto gemellare di una lontra di mare osservato dall’uomo. | I rarissimi gemelli di una lontra di mare – foto. Il parto multiplo è considerato eccezionale (e infatti la mamma ha già abbandonato uno dei due piccoli). |
Shrek: Gli orchi sono come le cipolle. Ciuchino: *sniff*… puzzano? Shrek: Sì… no! Ciuchino: Ah, ti fanno piangere? Shrek: No! Ciuchino: Ah, li lasci al sole e diventano marroni e poi spuntano i peletti bianchi? Shrek: Tutti e due abbiamo gli strati! Ciuchino: Aah, tutti e due avete gli strati? Sniff.. bleah.. Sai, non a tutti piacciono le cipolle… Torte! A tutti piacciono le torte, le torte hanno gli strati. Shrek: Non mi interessa che cosa piace a tutti! Gli orchi non sono come le torte! È passato qualche anno da quando la Leo Burnett, agenzia pubblicitaria internazionale, ha spiegato il processo di marketing attraverso il video “Rebranding the Carrot”: la sfida era di dimostrare, a metà tra l’autopromozione e il gioco, che qualsiasi cosa, anche la più banale e anonima (una carota, in questo caso), può assumere una nuova identità agli occhi del consumatore grazie ad un abile progetto di comunicazione. Certo è che una carota, pur non essendo un vegetale particolarmente attraente, ha i suoi punti di forza: un colore allegro, un sapore dolce, una certa versatilità e un’identità riconosciuta. Provateci con una cipolla. | Non accettare cipolle dagli sconosciuti. Grazie a Shrek per la prima volta i bambini americani mangiano le - bleah! - cipolle. |
Quando si parla di archistar, quegli architetti famosissimi diventati quasi un marchio e una garanzia di successo, Renzo Piano non manca mai: è l’architetto italiano più celebre e apprezzato al mondo, ha lavorato dagli Stati Uniti al Giappone progettando di tutto – musei, chiese, aeroporti, grattacieli –, ha vinto il Premio Pritzker, il più importante premio di architettura al mondo, nel 2006 è stato il primo italiano inserito dalla rivista TIME nella sua classifica delle 100 persone più influenti al mondo, nel 2013 è stato insignito senatore a vita della Repubblica italiana, qualsiasi cosa faccia è sempre circondata da aspettative e fama. Piano compie oggi 80 anni e da 50 è al centro della scena internazionale: è iniziato tutto così. Il Centre Georges Pompidou a Parigi, 20 luglio 2010 (BORIS HORVAT/AFP/Getty Images) | Perché Renzo Piano è una “archistar”. A 80 anni è l'architetto italiano più celebre al mondo: il suo successo nacque a Parigi, con un centro culturale che è ancora rivoluzionario. |
Scott Kelly ha 55 anni ed è una delle pochissime persone ad avere vissuto per un anno consecutivo in orbita, intorno al nostro pianeta tra il 2015 e il 2016, sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Anche Mark Kelly ha 55 anni ed è un astronauta: è il gemello di Scott, ma a differenza di suo fratello tra il 2015 e il 2016 è rimasto con i piedi ben saldi sulla Terra. Scott e Mark Kelly sono ora diventati gli astronauti gemelli più studiati nella storia delle esplorazioni spaziali e un nuovo studio, pubblicato la scorsa settimana sulla rivista scientifica Science, ha fornito per la prima volta nuovi elementi per avere indizi su cosa comporti la vita nello Spazio per l’organismo umano. I ricercatori della NASA, e non solo, sanno ormai da tempo che non siamo proprio fatti per lo Spazio. Nel corso di centinaia di migliaia di anni di evoluzione, il nostro organismo si è adattato a vivere nelle condizioni più varie ed estreme offerte dal nostro pianeta, ma sempre rimanendo sotto la rassicurante protezione della nostra atmosfera e sotto la piena influenza della forza di gravità terrestre (sul mal di schiena possiamo ancora migliorare). La vita in assenza di peso – come quella che conducono gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale – complica le cose, soprattutto dopo una lunga permanenza, e questo potrebbe condizionare le nostre possibilità di esplorare un giorno pianeti lontani come Marte. Per questo la ricerca sui gemelli Kelly è importante. | Cosa ha fatto un anno di Spazio a Scott Kelly. Una ricerca senza precedenti su Science spiega i cambiamenti che ha subìto l'astronauta, rispetto al suo fratello gemello rimasto sulla Terra. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | «Chi ha lanciato un sasso, lo ha lanciato contro i movimenti che erano in piazza». Roberto Saviano scrive una lettera ai manifestanti e ai violenti di Roma. |
Il 23 settembre del 1943 Salò, un piccolo paese sulla sponda occidentale del lago di Garda, in provincia di Brescia, divenne famoso in tutto il mondo. Benito Mussolini, appena liberato dalla sua prigione sul Gran Sasso, durante l’invasione degli inglesi e degli americani, lo scelse come sede di alcuni uffici e ministeri del suo nuovo governo. In poco tempo quel paesino sconosciuto divenne il sinonimo del nuovo stato che Mussolini aveva creato: la Repubblica Sociale Italiana (RSI). La RSI, o Repubblica di Salò, fu insieme l’ultima incarnazione del regime fascista e un disperato tentativo di ritorno alle origini del fascismo. Voleva essere il luogo in cui realizzare una “terza via” tra socialismo e capitalismo, ma di fatto fu uno stato fantoccio della Germania nazista, incapace di esercitare un vero e proprio controllo sul suo territorio: un caos di bande armate e semi-indipendenti in lotta contro i partigiani e a volte anche tra di loro. | La nascita della Repubblica di Salò. Nacque 70 anni fa esatti, si chiamava ufficialmente Repubblica Sociale Italiana, durò poco (ma perché a Salò?). |
Oggi a Los Angeles, in California (Stati Uniti), è iniziata l’E3 (Electronic Entertainment Expo), la più importante fiera di videogiochi al mondo. Come ogni anno, il giorno prima dell’apertura dell’esposizione, buona parte dei produttori di videogiochi e di console hanno organizzato eventi speciali per presentare al pubblico i loro ultimi prodotti. Le presentazioni più attese erano quelle di Microsoft, che produce la console Xbox e diversi videogiochi, e di Sony con la sua PlayStation. Altre case di videogiochi, come Electronic Arts e Ubisoft, hanno presentato alcuni nuovi titoli e soprattutto le nuove edizioni dei loro giochi di punta, come per esempio “FIFA 2016”, tra i videogiochi di calcio più conosciuti e utilizzati. Sony Durante il suo enorme evento, Sony ha presentato diversi nuovi titoli come “The Last Guardian” – che conclude la trilogia inizia con “Ico” e proseguita con “Shadow of the Colossus” e che arriverà il prossimo anno – e “Horizon: Zero Dawn”, un videogioco dove si va a caccia di dinosauri. Per gli appassionati dei vecchi videogiochi di una volta, Sony ha anche annunciato una nuova versione di “Street Fighter” e una riedizione di “Final Fantasy 7”. Arriveranno anche una espansione per il videogioco “Destiny”, uno dei migliori titoli usciti negli ultimi anni, e un altro gioco ambientato in un universo di fantasia che si chiama “No Man’s Sky”. Sony ha anche mostrato le ultime novità legate a “Project Morpheus”, la sua iniziativa per realizzare un visore per la realtà virtuale, che farà diretta concorrenza a Rift e agli altri prodotti di Oculus VR: ma bisognerà attendere il 2016. | Le foto dell’E3 a Los Angeles. Album fotografico dalla fiera di videogiochi più importante al mondo, dove sono stati presentati un sacco di nuovi titoli e cosi da mettersi in faccia. |
Oggi sono previste manifestazioni in Grecia, in Spagna, in Portogallo, in Italia. Negli Stati Uniti il movimento Occupy ha lanciato una giornata speciale di mobilitazione. In Russia scendono in piazza sia i sostenitori di Putin che i suoi avversari. A Hong Kong 5.000 lavoratori hanno marciato chiedendo un aumento del salario minimo. In Indonesia in 9.000 hanno chiesto stipendi migliori e lavori più sicuri, a Manila in 8.000 hanno chiesto un aumento della paga. Oggi è il primo maggio, la festa dei lavoratori. Perché il primo maggio La festa del lavoro o dei lavoratori ricorre il primo maggio non solo in Italia ma in moltissimi paesi del mondo. La festa cade in questo giorno soprattutto per via di quello che accadde nel 1886 negli Stati Uniti in questo periodo dell’anno: la polizia sparò sui lavoratori in sciopero a Chicago e uccise due persone. I lavoratori scioperavano per il mancato rispetto della legge che istituiva il tetto delle otto ore lavorative al giorno. Nei giorni successivi ulteriori manifestazioni furono represse dalla polizia e culminarono nella manifestazione di Haymarket, la piazza del mercato delle macchine agricole, durante la quale morirono altre persone – manifestanti e agenti – a causa di un attentato esplosivo. I responsabili dell’organizzazione della manifestazione del primo maggio furono arrestati e processati, sette di loro furono condannati a morte – con prove molto traballanti, per non dire inesistenti. Due condanne furono trasformate in ergastoli dal governatore dell’Illinois. Un condannato a morte si uccise in prigione il giorno prima dell’esecuzione. Altri quattro furono uccisi, e secondo le cronache dell’epoca cantarono la Marsigliese prima di morire. Nel 1890 la Seconda internazionale socialista decise di promuovere in tutto il mondo la festa dei lavoratori, il primo maggio. | La festa dei lavoratori. Cinque cose sul Primo Maggio, dalle origini a Portella della Ginestra, dal tradizionale concertone alla questione dei negozi aperti o chiusi. |
Una sera di fine settembre dello scorso anno, in un ristorante popolare di Traben-Trarbach, paese tedesco non distante dal confine col Belgio, nove persone che si erano appena sedute a tavola furono circondate da un gruppo di poliziotti in borghese. Sette di loro vennero arrestate, mentre sopra alle loro teste un elicottero sorvegliava che nessuno riuscisse a fuggire. Tra di loro c’era anche Herman-Johan Xennt, il proprietario di CyberBunker, azienda informatica con sede in un ex bunker militare che da anni ospitava sui suoi server i siti internet di attività criminali di mezzo mondo, quelli del cosiddetto “dark web”. | La società che ospitava i siti internet illegali in un bunker militare tedesco. La strana storia di CyberBunker e del suo bizzarro fondatore, arrestato dopo aver offerto per anni hosting ai siti del dark web. |
Il 27 agosto del 1965 morì a 77 anni a Roquebrune Cap Martin, in Francia, Le Corbusier: architetto, urbanista e designer svizzero naturalizzato francese, considerato uno dei più importanti e innovativi del Novecento. Le Corbusier è considerato tra i fondatori dell’architettura contemporanea, esponente del Movimento Moderno e del Brutalismo: ha progettato rivoluzionarie residenze private – come la Ville Savoye, in Francia – diventate un modello per l’architettura, ed edifici pubblici in tutto il mondo; ha inventato soluzioni abitative moderne come le Unitées d’Habitation; ha pianificato città ispirate a visioni utopistiche, come Chandigarh, capitale dello stato indiano del Punjab; e ha inventato mobili di arredamento entrati a far parte della cultura popolare occidentale. 1. Perché “Le Corbusier” Le Corbusier si chiamava in realtà Charles-Édouard Jeanneret-Gris. Nacque il 6 ottobre del 1887 in Svizzera, in una famiglia di orologiai; nel 1920, quando aveva 33 anni e viveva a Parigi, inventò lo pseudonimo “Le Corbusier” per firmare gli articoli che pubblicava sulla rivista L’Esprit nouveau, che aveva fondato insieme a un amico, il pittore Amédée Ozenfant. Lo pseudonimo – allora una pratica comune tra gli artisti a Parigi – era ispirato al cognome del nonno materno Lecorbésier, storpiato per ricordare anche quello del suo maestro, l’architetto svizzero Charles L’Eplattenier. In molti presero a chiamarlo semplicemente Le Corbu: il suono ricorda la parola francese corbeau, cioè corvo, e per questo Le Corbusier firmava le sue lettere abbozzando la testa di un corvo. | 10 cose su Le Corbusier. Cinquant'anni fa morì un rivoluzionario architetto del Novecento, che immaginò e costruì nuove case, città e oggetti (almeno uno lo conoscete tutti). |
Facebook ha annunciato di avere messo nuovamente mano alla sua sezione Notizie (Newsfeed), la lista dei post pubblicati da amici e Pagine, la prima cosa che ognuno di noi vede quando si collega al social network. Il funzionamento della sezione viene aggiornato periodicamente con l’obiettivo di mostrare contenuti più rilevanti e personalizzati a ogni iscritto, ma in passato ci sono state polemiche e critiche sulla frequenza e l’efficacia di queste modifiche, soprattutto da parte di chi gestisce le Pagine e cerca di raggiungere il maggior numero possibile di lettori. Le novità questa volta riguardano i tempi di lettura di ogni articolo, che rientrano nei criteri per stabilire se i contenuti mostrati siano più o meno rilevanti per chi li vede, e nuove soluzioni per mostrare diversamente i post pubblicati da una Pagina, in modo da non vederli uno in fila all’altro nella sezione Notizie. Man mano che lavoriamo per migliorare la nostra sezione Notizie (Newsfeed), aggiungiamo degli aggiornamenti per fare in modo di mostrarvi e mettere in evidenza i contenuti più rilevanti. Parte di questo lavoro consiste nel chiedere a migliaia di persone di dare un voto alla loro esperienza ogni giorno, e di dirci come possiamo migliorare ciò che vedono quando vanno su Facebook: lo chiamiamo il Programma Qualità del Feed. Da queste conversazioni abbiamo imparato che le cose che le persone fanno su Facebook – inserimenti di link, clic, commenti, condivisioni di post – non ci danno sempre un quadro completo su ciò che è più rilevante per loro. | Facebook cambia di nuovo la sezione Notizie. Terrà conto del tempo trascorso a leggere gli articoli per decidere quali farci vedere e non mostrerà più post in fila dalla stessa fonte. |
Poche settimane fa TIME ha dedicato una delle sue celebri copertine al primo ministro irlandese, Enda Kenny, titolando Celtic comeback, che si potrebbe tradurre «il ritorno dei celti», o più esattamente «il celtico ritorno». All’interno il settimanale raccontava come, dopo il timore della bancarotta, i conti pubblici irlandesi siano lentamente tornati a un livello di sicurezza e l’economia sia pronta a ripartire. Eddie Hobbs, un consulente finanziario, presentatore di alcuni programmi televisivi irlandesi e attivista volontario nella protezione dei consumatori, ha spiegato sul Wall Street Journal perché non è d’accordo con TIME, almeno sulla parte che riguarda una ripartenza ruggente dell’economia irlandese. Alcune delle sue conclusioni sembrano un avvertimento anche per l’Europa in generale e per l’Italia in particolare: forse il rischio di bancarotta è finito, ma la crescita è un’altra cosa. | Che fine ha fatto l’Irlanda? fu il primo paese europeo che fu colpito dalla crisi, ora è quasi fuori pericolo: ma difficilmente tornerà a crescere in fretta, come il resto d'Europa. |
Venerdì 3 aprile Graziano Delrio, il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha sostituito Maurizio Lupi, è stato fotografato mentre andava in bicicletta alla sede del Ministero in Piazzale Porta Pia a Roma. Delrio ha percorso via del Tritone e ha condiviso sul suo account Twitter alcune foto scattate in diversi punti del tragitto. In alcune foto lo si vede pedalare in maniera piuttosto disinvolta senza tenere le mani sul manubrio, cosa peraltro vietata dal codice della strada. verso @mitgov pic.twitter.com/2OJeGrnc06 | Le foto di Graziano Delrio che va al lavoro in bici, e senza mani. Il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato fotografato mentre pedalava per le vie di Roma, in maniera molto disinvolta (e violando il codice della strada). |
La Costa Concordia è stata raddrizzata nelle prime ore di martedì 17 settembre, grazie a un’operazione molto ambiziosa e delicata di recupero iniziata il lunedì precedente. Le immagini del relitto e dei lavori per rimetterlo in assetto verticale a pochi metri dalla scogliera dell’Isola del Giglio sono state pubblicate su tutti i principali giornali e siti di informazione del mondo. Sono circolati anche diversi video per raccontare in pochi minuti il lavoro durato quasi 19 ore. Discovery Channel ne ha diffuso uno che mostra ancora più efficacemente come sono andate le cose al Giglio da diverse angolazioni. | Costa Concordia, il nuovo video in time lapse del raddrizzamento. Il raddrizzamento del relitto ripreso da diverse angolature da Discovery Channel. |
Apre oggi, alla Cinémathèque Française di Parigi, la mostra itinerante su Stanley Kubrick che negli anni scorsi era stata già allestita a Berlino, Zurigo, Gand, Roma e Melbourne. La mostra è stata progettata dal Deutsches Filmmuseum di Francoforte con la collaborazione della moglie di Kubrick, Christiane, dell’Archivio di Stanley Kubrick di Londra e della Warner Bros, ed espone oggetti di scena, costumi, locandine, documenti e cimeli, servendosi anche di alcune installazioni interattive. A ogni film è riservata un’area; inoltre c’è una stanza dedicata alle foto scattate sul set, una alla vita di Kubrick e una alle colonne sonore. Sono esposti anche i documenti relativi ai due progetti incompiuti di Kubrick: il film sulla vita di Napoleone e Aryan Papers, un film sull’Olocausto. Una parte della mostra, che resterà aperta fino al 31 luglio, è dedicata alle fotografie pubblicate da Kubrick sulla rivista Look negli anni Quaranta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le cose di Kubrick in mostra. Le foto dell'esposizione alla Cinémathèque Française di Parigi. |
Apple ha rimosso dalla versione cinese del suo App Store – quello da cui si scaricano le app – alcune app che sono usate dagli utenti per accedere ai siti e contenuti oscurati dal governo per motivi di censura. Queste app permettono, in breve, di fingere di trovarsi all’estero e di avere quindi accesso a programmi e applicazioni altrimenti censurati dalla Cina. ExpressVPN, una delle società la cui app è stata tolta dall’App Store cinese, ha detto di aver ricevuto una lettera in cui Apple diceva di averlo fatto «perché l’app aveva contenuti illegali in Cina». Apple ha spiegato di aver ricevuto un comunicato del governo cinese che diceva che tutti i servizi di quel tipo avrebbero dovuto ottenere una licenza governativa. | Apple ha tolto dal suo App Store cinese alcune app per aggirare la censura su internet. |
È agosto, e fuori fa caldo: ve ne sarete accorti, se almeno una volta negli ultimi giorni avete avuto il coraggio di mettere il naso fuori dal vostro ambiente rinfrescato dall’aria condizionata. Come ogni estate la temperatura è effettivamente l’argomento di discussione principale, ed è probabile che voi stessi vi siate già lamentati oggi di quanto faccia caldo, di quanto sudiate, di quanto la città sia un forno, eccetera. Le foto a seguire sono un rimedio: mettetevi davanti al ventilatore, guardatele con concentrazione e immaginatevi in quelle situazioni. Sentito come si sta bene? Anzi: visto come si sta bene? Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Fotografie refrigeranti. Raccolta fotografica da guardare se siete in una calda città, di una calda regione, di un caldo paese. |
Matteo Salvini, ministro dell’Interno e leader della Lega, ha annunciato che intende introdurre col governo un nuovo condono che stavolta riguarderà il denaro contante, in particolare quello contenuto nelle cassette di sicurezza delle banche. Non ci sono dettagli, numeri o documenti su questo piano, ma negli ultimi giorni Salvini ne ha parlato in diverse occasioni. Per il momento il Movimento 5 Stelle, pesantemente indebolito dalla sconfitta alle elezioni europee, non ha criticato la proposta come aveva fatto per i precedenti tentativi di approvare un condono. Il piano è stato annunciato per la prima volta martedì pomeriggio, mentre Salvini stava registrando la puntata serale del programma Porta a Porta. Salvini ha parlato dei miliardi di euro in contanti che sarebbero custoditi dagli italiani nelle cassette di sicurezza delle banche: «soldi tenuti sotto al materasso», ha spiegato. È un tema ricorrente nella politica italiana, soprattutto quando un governo ha bisogno di soldi: ovviamente tenere soldi in contanti in una cassetta di sicurezza non è reato di per sé, ma tutti danno per scontato che chi custodisce soldi in contanti in una cassetta di sicurezza lo faccia perché quel denaro abbia provenienza illecita, o venga da manovre di evasione ed elusione fiscale. | Salvini vuole fare un nuovo condono. In una serie di confusi annunci ha spiegato di voler tassare il denaro depositato nelle cassette di sicurezza, poi però si è corretto e ha parlato di "pace fiscale". |
È morto a 60 anni Mark E. Smith, cantante della band inglese dei Fall, che tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta furono tra i principali esponenti del post-punk britannico, senza mai ottenere grandi successi ma costruendosi un fedele seguito di fan. La morte di Smith è stata confermata dal suo manager, che non ha però specificato le cause. I Fall si formarono a Manchester dopo che i membri originali assistettero a un concerto dei Sex Pistols, ma negli anni avevano cambiato molte formazioni, e Smith era rimasto l’unico membro fisso. La band ha pubblicato moltissimi dischi, il più famoso dei quali fu probabilmente Grotesque (After the Gramme) del 1980, e l’ultimo dei quali, New Facts Emerge, era uscito lo scorso luglio. Il loro stile era caratterizzato da potenti e ossessivi riff di chitarre distorte, e da testi simili a lunghi flussi di coscienza. | È morto a 60 anni Mark E. Smith, cantante della band inglese dei Fall. |
Amazon ha acquisito Ring, società statunitense specializzata nella produzione di sistemi di sicurezza per la casa, come campanelli intelligenti che si possono collegare al proprio smartphone e soluzioni di videosorveglianza. Le due aziende non hanno dato informazioni sull’entità dell’accordo, ma secondo Reuters Amazon avrebbe pagato circa un miliardo di dollari per ottenere il controllo di Ring. L’acquisizione consentirà ad Amazon di aumentare la propria presenza nei sistemi per l’automazione della casa (domotica), dove è già attiva da tempo con alcuni prodotti che sono in grado di collegarsi e dialogare con la sua assistente personale Alexa. Dopo l’acquisizione, Ring continuerà a mantenersi autonoma da un punto di vista societario, ma condividerà informazioni, brevetti e conoscenze con Amazon. | Amazon ha acquisito Ring, società statunitense che produce sistemi automatici e di sicurezza per la casa. |
Il 6 gennaio del 1980, a Palermo, un sicario uccise con una serie di colpi di pistola Piersanti Mattarella, allora presidente della Regione Sicilia, nonché fratello dell’attuale presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Mattarella fu ucciso davanti a casa sua, in via della Libertà, dopo che era appena entrato in macchina insieme alla moglie, ai due figli e alla suocera per andare a messa. Tra i primi soccorritori ci fu proprio il fratello Sergio, che estrasse il corpo di Piersanti dall’auto, come si vede in una celebre foto scattata in quei momenti. | I 40 anni dalla morte di Piersanti Mattarella. La storia del fratello del presidente della Repubblica, fatto uccidere dalla mafia il 6 gennaio del 1980. |
Con uno spot che investe su ciò con cui supera la sua più celebre concorrente – iPad di Apple – si è presentata oggi la nuova tablet di RIM (Research In Motion), la società che produce uno dei due smartphone più famosi del mondo, Blackberry. E la tablet si chiama “Blackberry Playbook“: a differenza di iPad è “multitasking” (permette di tenere più applicazioni aperte contemporaneamente: iPad lo farà a breve con il nuovo sistema operativo), permette il “browsing senza limiti” (ovvero non esclude gli oggetti Flash, come fa iPad), ed è adeguata agli usi “business”, sfruttando le caratteristiche di sicurezza già molto apprezzate sul Blackberry. | “Blackberry Playbook”: RIM presenta la sua tablet. Più piccola di iPad, ecco cosa dice di avere di meglio della concorrente Apple. |
Salesforce, azienda statunitense di servizi informatici in cloud, ha acquistato per 27,7 miliardi di dollari Slack, società che realizza e gestisce un popolare software di chat e strumenti per la collaborazione in ambito aziendale. Anche a causa della pandemia da coronavirus, negli ultimi tempi i programmi per scriversi, effettuare chiamate e videochiamate, condividere documenti e programmare attività a distanza sono diventati molto richiesti e utilizzati dalle aziende, che hanno rivisto parte della loro organizzazione per consentire ai dipendenti di lavorare da casa. | Salesforce ha comprato Slack per 27,7 miliardi di dollari. |
Sabato è stato presentato il simbolo di Italia Viva, il nuovo partito fondato dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il simbolo è stato presentato alla Leopolda, l’evento annuale organizzato da Renzi a Firenze, ed è stato scelto anche tramite un sondaggio pubblico a cui si poteva partecipare online. | È stato scelto il simbolo di Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi. |
L’8 settembre del 1966 uscì in Italia La battaglia di Algeri, un film di Gillo Pontecorvo che pochi giorni prima era stato presentato alla 27esima Mostra del cinema di Venezia e pochi giorni dopo avrebbe anche vinto il Leone d’oro, il premio più importante. La battaglia di Algeri è un film di guerra – o meglio, guerriglia – che per molti versi ricorda un documentario: fu girato tutto ad Algeri ed è famoso soprattutto per la grande precisione con cui mostra i fatti storici che racconta. Fu da subito apprezzato per la sua qualità e verosimiglianza, ma fece discutere perché era chiaramente un film politico, con un’evidente posizione su eventi relativamente recenti. Il film parla infatti di un pezzo delle lotte d’indipendenza dell’Algeria contro la Francia. Durante la Mostra del cinema di Venezia in corso in questi giorni, La battaglia di Algeri è stato ripresentato in una versione restaurata. La battaglia di Algeri è un film che potrebbe sembrare noioso (“sembra un documentario”, “è girato con attori non professionisti”, “è in bianco e nero”, “è un film colto e politico degli anni Sessanta”) ma è invece ancora oggi bello e appassionante – «un film d’azione diretto da una persona intelligente», scrisse il Boston Globe – ed è, in più, un film che parla di cose ancora molto attuali. Sono passati cinquant’anni ma è praticamente impossibile trovare un film simile a La battaglia di Algeri. | Avete visto “La battaglia di Algeri”? uscì cinquant'anni fa e sì, è in bianco e nero: ma è bello, controverso e ancora molto attuale. |
Lo scorso febbraio il cantante statunitense Iggy Pop ha posato nudo come modello per una lezione dal vivo di disegno, organizzata dall’artista inglese Jeremy Deller (nel 2004 vincitore del Turner Prize, un importante premio di arte contemporanea istituito dalla Tate e rivolto agli artisti inglesi che hanno meno di 50 anni). Deller ha spiegato che Iggy Pop ha uno dei corpi più riconoscibili nella cultura popolare e la classe di disegno dal vero è stato un modo per studiarlo in modo diretto: «È un corpo che è la chiave per la comprensione della musica rock, che è stato esibito, celebrato e scrutato nel corso degli anni in un modo insolito per un uomo». La lezione si è svolta il 21 febbraio di quest’anno alla New York Academy of Art: è durata quattro ore e hanno partecipato 22 persone tra i 19 e gli 80 anni, compresi studenti e artisti. Il risultato sono 53 disegni che verranno esposti al Brooklyn Museum di New York fino al 26 marzo 2017, insieme ad alcuni oggetti selezionati dalla collezione del museo che parlino del corpo maschile e della sua rappresentazione, come sculture dell’antico Egitto, dell’Africa e dell’India o opere di Egon Schiele e Robert Mapplethorpe. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | I disegni di Iggy Pop nudo. Lo scorso febbraio ha posato per quattro ore per artisiti e studenti d'arte, i loro lavori saranno esposti fino al 26 marzo al Brooklyn Museum di New York. |
I guru della Rete, gli esperti che si occupano del mondo online e della sua evoluzione, sono ormai una classe professionale: viaggiano in continuazione per tenere conferenze e partecipare ai congressi, dove vengono applauditi dal pubblico e ascoltati con interesse da accademici, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni. Molti di questi guru sono fermi sostenitori della necessità di offrire i contenuti gratuitamente sul Web, eppure per partecipare agli eventi sui nuovi media gli esperti richiedono spesso cifre notevoli. Helienne Lindvall, che scrive sul sito del Guardian e fa la musicista – e ha quindi un’opinione interessata e preoccupata sulla diffusione gratis dei contenuti online – ha provato polemicamente a fare qualche conto, per capire quanto possa costare l’intervento di un esperto di Internet a un convegno. Chris Anderson, direttore della versione statunitense di Wired, ha recentemente pubblicato il libro Gratis spiegando come un modello economico basato su beni e servizi distribuiti gratuitamente potrebbe cambiare i nostri modelli economici e di conseguenza il nostro mondo. Durante la presentazione del libro nella trasmissione televisiva satirica statunitense The Colbert Report, Stephen Colbert ha messo scherzosamente in difficoltà Anderson chiedendogli perché il suo libro avesse un prezzo di copertina invece di essere gratis. Secondo Lindvall, il problema andrebbe esteso allo stesso comportamento di Anderson, che per parlare a una conferenza pare chieda mediamente 50mila dollari. | Contenuti gratis ma fino a un certo punto. Botta e risposta sul Guardian tra Cory Doctorow e chi accusa i guru del Web gratuito di farsi pagare per sostenerlo. |
Il ministero della Salute ha fatto sapere in un comunicato pubblicato nella tarda serata di venerdì che, sulla base dei dati forniti dalla apposita “cabina di regia”, il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà una nuova ordinanza in seguito alla quale le regioni Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte passeranno all’area gialla e in seguito alla quale la regione Abruzzo passerà all’area arancione. In quest’ultimo caso, la comunicazione arriva un paio d’ore dopo che il Tar dell’Aquila aveva sospeso una precedente decisione regionale che aveva fatto passare l’Abruzzo dall’area rossa a quella arancione. Di fatto, quindi, da domenica l’Abruzzo tornerà all’area arancione in cui era stata negli ultimi giorni. Il comunicato del ministero della Salute spiega che l’ordinanza sui cambi di area di Basilicata, Calabria, Lombardia, Piemonte e Abruzzo sarà in vigore dal 13 dicembre. | Dal 13 dicembre Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte passeranno all’area gialla. |
A Ivrea, in provincia di Torino, un giudice del lavoro ha stabilito che esiste un “nesso di causalità” tra l’utilizzo dei telefoni cellulari e una particolare forma di tumore. La sentenza ha pochi precedenti in tutto il mondo e sta facendo molto discutere perché a oggi non è mai stato dimostrato scientificamente, e in modo incontrovertibile, che le onde radio emesse dai cellulari possano causare alcuni tipi di cancro. Non è il primo caso in cui un magistrato stabilisce un principio non ancora verificato dalla scienza: negli anni scorsi è accaduto più volte per il caso Stamina o sui vaccini, con molte polemiche e critiche da parte della comunità scientifica e successive revisioni delle sentenze negli altri gradi di giudizio. La sentenza di Ivrea riguarda Roberto Romeo, un dipendente di Telecom Italia di 56 anni, che lavorava come responsabile di una squadra di tecnici che interveniva per riparare i guasti sulla rete telefonica. Alla Stampa ha spiegato che faceva di continuo telefonate per coordinare il suo gruppo di lavoro, restando tra le 4 e le 5 ore al cellulare ogni giorno, per circa 15 anni. Romeo aveva iniziato ad avere qualche problema di udito, trattato con terapie che si erano rivelate inutili, fino a quando non gli era stato diagnosticato un neurinoma, un tumore benigno del nervo acustico, uno dei più frequenti tra quelli intracranici e le cui cause sono ancora sconosciute. Romeo era stato sottoposto a un’operazione di rimozione del neurinoma, con conseguente perdita dell’udito da un orecchio. | I cellulari fanno venire il cancro? se ne riparla dopo la controversa sentenza di Ivrea, dove un giudice ha riconosciuto un “nesso di causalità” benché non ci siano ancora prove scientifiche chiare. |
Michele Luzzatto è il nuovo direttore editoriale di Bollati Boringhieri, casa editrice torinese specializzata in saggi di divulgazione scientifica. Luzzatto ha 53 anni, è un biologo e dal 2011 è editor della saggistica di Bollati Boringhieri; in precedenza aveva lavorato per Utet ed Einaudi. Prende il posto di Renzo Guidieri, che continuerà a essere amministratore delegato della casa editrice. Luzzatto ha già fatto sapere che lavorerà con l’editor e traduttrice Marisa Caramella per la narrativa straniera e con lo scrittore Andrea Bajani per la narrativa italiana. Bollati Boringhieri fa parte di GeMS, il secondo più grande gruppo editoriale italiano; presidente della casa editrice è Stefano Mauri, presidente e amministratore delegato dell’intero gruppo GeMS. | Bollati Boringhieri ha un nuovo direttore editoriale. |
Domenica 2 marzo il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha scritto su Repubblica una lettera in risposta a quella dello scrittore Roberto Saviano, pubblicata su Repubblica due giorni prima, venerdì 28 febbraio. Saviano aveva criticato l’approccio «generico» al tema delle mafie emerso dal discorso pronunciato da Renzi lunedì 24 febbraio per chiedere la fiducia al Senato. «Non si tratta di ostentare un pedigree anti-mafioso partecipando a iniziative, finanziando associazioni», aveva scritto Saviano, chiedendo che la lotta alla criminalità diventi non un aspetto laterale del lavoro del nuovo governo ma un punto centrale del programma economico, mirato alla riappropriazione urgente dei «170 miliardi fatturati ogni anno dalle organizzazioni criminali». Renzi ha risposta a Saviano mostrandosi pienamente consapevole che «il cuore delle organizzazioni criminali è negli affari che conducono» e che molto spesso questi affari sono conclusi grazie alla collaborazione di chi riveste ruoli di responsabilità nella politica e nelle amministrazioni, e ha promesso che sarà fatto un lavoro «serio e puntiglioso» insieme alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia. Renzi ha anche aggiunto che sarà presto introdotto nel codice penale il reato di autoriciclaggio e che occorre individuare la provenienza dei capitali illeciti, senza però ricorrere a un’eccessiva burocratizzazione che finirebbe per penalizzare gli imprenditori onesti. Infine ha detto che, nei casi dei comuni sciolti per infiltrazioni mafiose e quindi commissariati, la scelta dei commissari dovrà essere fatta «fra soggetti anche esperti di management e di gestione aziendale». | La risposta di Renzi a Saviano sulla mafia. A una lettera pubblicata venerdì scorso su Repubblica, in cui Saviano chiedeva azioni concrete per recuperare i capitali delle organizzazioni criminali. |
Negli ultimi giorni, complice anche l’inizio dell’estate e la conseguente penuria di notizie, si è parlato molto di comunicazione politica, di quella efficace e di quella che invece ha meno successo. Tutto è partito da uno slogan, “aiutiamoli a casa loro”, tradizionalmente utilizzato dalla destra, ma che il PD ha usato in una sua “card” diffusa su Facebook e poi subito ritirata, citando un brano del nuovo libro del suo segretario Matteo Renzi. Secondo molti esperti, in quella circostanza il PD ha sbagliato strategia: riprendere esattamente uno slogan dei propri avversari, infatti, rischia di legittimarli e dà l’impressione all’elettore di essere all’inseguimento e non più in grado di guidare il dibattito pubblico. Partendo proprio dalla storia di “aiutiamoli a casa loro” abbiamo raccolto otto slogan politici che, per qualche ragione – positiva o negativa – hanno lasciato un segno nel paese e che, in alcuni casi, sono finiti nel linguaggio comune. «Aiutiamoli a casa loro» In sostanza significa che il modo migliore per gestire in maniera umanitaria l’immigrazione è contribuire allo sviluppo dei paesi di origine delle migrazioni stesse; in pratica è diventato spesso un modo per limitarsi a dire che bisogna impedire alle persone in difficoltà dal venire in Italia (insomma, non è esattamente lo slogan di chi chiede di aumentare i fondi per i paesi in via di sviluppo e la cooperazione internazionale). È più facile a dirsi che a farsi, ma questo non toglie che sia tecnicamente un ottimo slogan: arriva dritto al punto – “gli immigrati non li vogliamo” – e in maniera positiva, proponendo di “aiutarli” sì, ma da un’altra parte. Provate a immaginare quanto sarebbe invece inefficace lo stesso messaggio senza la parte positiva: «Ributtiamoli in mare» o addirittura «Lasciamoli affogare». | Otto slogan politici che ce l’hanno fatta. Frasi che per qualche motivo sono rimaste nell'immaginario comune, nel bene e nel male: come "Aiutiamoli a casa loro". |
Guido Saraceni è un professore universitario: è laureato in Giurisprudenza e insegna tra le altre cose Informatica giuridica all’università di Teramo. Sulla pagina Facebook che usa per comunicare con i suoi studenti ha pubblicato un avviso diretto a chi ha pubblicato il messaggio bufala sulla privacy, invitando gli studenti di Informatica giuridica che lo avessero fatto a ripensare alle proprie aspirazioni e attitudini, diciamo. (function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(d.getElementById(id))return;js=d.createElement(s);js.id=id;js.src="//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1";fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}(document,'script','facebook-jssdk')); | Il messaggio di un docente universitario agli studenti che pubblicano il messaggio bufala di Facebook. In sintesi: se studiate giurisprudenza e avete abboccato, forse è il caso che cambiate carriera. |
Asim è un maschio di tigre di Sumatra di 7 anni, vive in uno zoo in Danimarca e un paio di settimane fa era stato trasportato a Londra, con l’obiettivo di farlo accoppiare con Melati, una sua simile di 10 anni ospitata nelle zoo di Regent’s Park. L’accoppiamento è però finito tragicamente: Asim ha attaccato con ferocia Melati e l’ha uccisa in pochi istanti, senza che gli addetti dello zoo potessero fare qualcosa per salvarla. La storia delle due tigri è finita sui giornali di mezzo mondo e da giorni in molti si chiedono se agendo diversamente si sarebbe potuta risparmiare la vita a Melati, uno dei rari esemplari di tigre di Sumatra tenuti in cattività in Europa. Il trasporto di Asim era avvenuto senza problemi il 29 gennaio scorso, nell’ambito di un progetto per preservare le tigri di Sumatra, originarie dell’isola indonesiana e delle quali si stima ci siano solamente 400 esemplari: appena 40 anni fa erano un migliaio. | La brutta fine di una rara tigre allo zoo di Londra. È stata uccisa in pochi istanti da un'altra tigre, scelta come suo compagno per riprodursi: in molti si chiedono se la sua morte fosse evitabile. |
La multinazionale statunitense Broadcom, uno dei più importanti produttori di semiconduttori al mondo, sta valutando l’acquisizione di Symantec, storica società specializzata nella sicurezza informatica. La notizia non è ancora ufficiale ed è stata diffusa da Bloomberg sulla base di alcune informazioni raccolte da fonti interne a Broadcom. Broadcom da alcuni anni è impegnata in acquisizioni di aziende di software: lo scorso anno, per esempio, ha ottenuto il controllo di CA Technologies per 18 miliardi di dollari. Symantec è il più grande produttore di antivirus e software di sicurezza informatica al mondo, e fornisce assistenza a circa 350mila aziende e a 50 milioni di singoli utenti. Negli ultimi anni l’azienda ha però dovuto fare i conti con un ridimensionamento dei suoi affari, dovuto in parte alla maggiore concorrenza nel settore e alla disponibilità di strumenti gratuiti, offerti direttamente dalle società che producono sistemi operativi, per la sicurezza dei sistemi informatici. | Broadcom vuole comprare Symantec, dice Bloomberg. |
Da qualche settimana c’è un’app gratuita per smartphone che sta avendo un gran successo, prima negli Stati Uniti e ora anche nel resto del mondo, compresa l’Italia: si chiama HQ Trivia ed è un gioco di domande di cultura generale che mette in palio delle somme in denaro. L’hanno inventata Colin Kroll e Rus Yusupov, due dei tre co-fondatori di Vine, il social network per condividere brevi video di sei secondi che fu prima comprato da Twitter e poi chiuso. HQ Trivia ha una particolarità rispetto ai normali giochi di questo tipo per smartphone, che probabilmente è il motivo principale per cui è diventata popolare così in fretta: le domande sono fatte in diretta da un presentatore vero, in carne e ossa. I conduttori sono diversi ma il principale si chiama Scott Rogowski, ed è particolarmente apprezzato dai giocatori. Giovedì HQ Trivia ha avuto eccezionalmente un altro presentatore: Jimmy Kimmel, cioè il conduttore di uno dei più seguiti talk show americani, che l’anno scorso ha presentato gli Oscar. Per dire le dimensioni del fenomeno. | Cos’è HQ Trivia, il quiz per smartphone che va forte negli Stati Uniti. E si comincia a parlarne anche in Italia: è diverso dagli altri perché le domande le fa un presentatore in diretta e si vincono soldi veri. |
Oggi fino alle 20 gli iscritti del Movimento 5 Stelle potranno votare per confermare o meno la loro fiducia in Luigi Di Maio come capo politico del partito, dopo la grave sconfitta subita alle elezioni europee di domenica 26 maggio. Non sembra che Di Maio incontrerà molte difficoltà a superare il voto: dopo che nei primi giorni della settimana si era letto di persone e dirigenti all’interno del Movimento che volevano le sue dimissioni (e qualcuno le aveva chieste esplicitamente), l’intervento diretto del fondatore Beppe Grillo in suo favore sembra avergli garantito la fiducia e quasi tutti i suoi critici interni sono tornati sui loro passi. I problemi per Di Maio sono cominciati domenica notte, nel corso dello spoglio per il voto alle europee. Alla fine, rispetto alle elezioni politiche del marzo 2018, il Movimento 5 Stelle ha più che dimezzato i suoi voti, passando da circa 11 milioni dell’anno scorso ai 4,5 milioni raccolti ieri. Il partito di Di Maio è passato in poco più di un anno dal 32 per cento dei consensi al 17, facendosi superare anche dal suo storico avversario, il Partito Democratico, e mostrando una completa subordinazione nei confronti del suo alleato di governo, la Lega, che nello stesso periodo ha raddoppiato i suoi voti. | La resa dei conti nel Movimento 5 Stelle è già finita? dopo il voto di domenica la leadership di Di Maio era stata messa in dubbio, ma l'intervento di Beppe Grillo sembra averlo messo al sicuro (per ora). |
Il Primavera Sound, festival annuale di musica rock, pop ed elettronica che si tiene ogni estate a Barcellona, è stato rinviato al 2022 per via della pandemia. È il secondo rinvio: la ventesima edizione doveva tenersi originariamente a giugno 2020, poi era stata spostata ad agosto, e poi di nuovo a giugno del 2021. Ma «l’incertezza sulle regolamentazioni per i grandi eventi che saranno in vigore a giugno, unita alle restrizioni attuali, fa sì che non possiamo lavorare normalmente alla preparazione del festival, né assicurare che si potrà davvero fare», hanno spiegato gli organizzatori. Il Primavera Sound è tra i più importanti festival musicali estivi d’Europa. Un altro, il Glastonbury, aveva già annunciato la cancellazione dell’edizione del 2021 qualche settimana fa. Gli organizzatori di altri festival inglesi invece hanno detto che proveranno a non cancellare gli eventi nonostante la pandemia, contando sulla rapidità della campagna vaccinale nel Regno Unito. | Il Primavera Sound, tra i più importanti festival musicali europei, è stato rinviato al 2022. |
Da molte settimane, nella classifica dei libri più venduti in Italia, ce n’è anche uno sul greco antico: si intitola La lingua geniale: 9 ragioni per amare il greco, è uscito per Laterza nel settembre 2016 e l’ha scritto la giornalista Andrea Marcolongo, ex speechwriter di Matteo Renzi, laureata in lettere classiche. Contrariamente alla maggior parte dei libri sul greco, che spesso appartengono o alla letteratura specializzata o a quella divulgativa, La lingua geniale non ha un target preciso, e forse questa è già una delle ragioni del suo successo: Marcolongo ha spiegato più volte che il libro «non è affatto destinato solo a chi il greco già lo conosce» ma che «serve a scoprire nuovi modi per capire e farsi capire, anche e soprattutto nel 2016». Ma quello di Marcolongo è solo l’ultimo libro che ha fatto riparlare del dibattito in corso da anni sul liceo classico e in particolare sullo studio delle lingue classiche, forse il dibattito più longevo negli ambienti umanistici di questi anni. #LaLinguaGeniale al primo posto nei #bestseller di @AmazonIT! 🙂 @AndreaMarcolong pic.twitter.com/M1X7c3XGTK | Il successo di un libro sul greco antico. "La lingua geniale" di Andrea Marcolongo ha venduto migliaia di copie in pochi mesi, inserendosi nell'annoso dibattito sull'opportunità di studiare le lingue classiche. |
Sono quattro i critici musicali del New York Times a cui il quotidiano ha chiesto di scegliere i loro dischi preferiti di esecuzioni di Frédéric Chopin, per celebrarne il bicentenario della nascita. Il primo, Anthony Tommasini, attacca dicendo che benchè a lui Validimir Horowitz non piaccia tanto, come interprete di Chopin, c’è una sua esecuzione che è tra le interpretazioni di pianoforte più straordinarie di tutti i tempi. Questa è la sua lista: HOROWITZ PLAYS CHOPIN, VOL. 1 Vladimir Horowitz, pianist (RCA Gold Seal 7752-2-RG; CD). | I like Chopin. Nel bicentenario della nascita del compositore polacco, i critici del New York Times scelgono i dischi migliori in circolazione. |
Venerdì 28 agosto, a Lincoln nel Regno Unito, è iniziato The Asylum, il festival di steampunk più longevo e famoso al mondo e che si concluderà il prossimo lunedì. Nato come corrente letteraria che inserisce elementi del futuro – soprattutto tecnologici – nel passato, lo steampunk è diventato con il tempo anche una corrente artistica e una sorta di moda con migliaia di appassionati in giro per il mondo. Ogni anno, a fine agosto, grazie a The Asylum, gli steampunker si ritrovano per le strade di Lincoln, in un festival che mette insieme arte, letteratura, cabaret e musica, con iniziative di vario tipo per intrattenere gli ospiti, come lezioni di ballo e ricevimenti in alcuni degli edifici storici della città. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto dell’Asylum Steampunk Festival. Abiti ottocenteschi, armature che sembrano venire dal futuro e cappellai matti, per citarne solo alcuni. |
Lunedì 21 novembre il rapper americano Kanye West è stato ricoverato in un ospedale di Los Angeles per un esaurimento nervoso, secondo i media statunitensi. Kris Jenner, la suocera di West, ha spiegato in un’intervista che West è semplicemente stanco per i molti impegni dell’ultimo periodo e che ha bisogno di riposo. La notizia è stata diffusa a poche ore di distanza dall’annuncio della cancellazione delle 21 date rimanenti del suo tour, che era iniziato nell’agosto scorso e che si chiama “Saint Pablo Tour”. Nelle ultime due date del tour, a San Jose e a Sacramento, West aveva prima detto che se avesse votato alle elezioni americane avrebbe scelto Donald Trump, e poi aveva fatto un discorso sconclusionato di un quarto d’ora in cui se l’era presa con un sacco di gente, compresi Beyoncé e Jay Z, due artisti con cui ha collaborato tante volte e con cui ha sempre avuto un rapporto di amicizia molto stretto. A San Jose, West ha anche esposto una sua bizzarra teoria secondo cui i neri non dovrebbero concentrarsi sul problema del razzismo negli Stati Uniti, ma dovrebbero accettarlo come un dato di fatto. Il concerto di Sacramento si è invece concluso dopo sole tre canzoni, facendo arrabbiare molti spettatori. | Quand’è che Kanye West si è perso? ha iniziato che era un fenomeno, è diventato uno dei più grandi, ma da un po' di tempo sembra confuso: cosa si è rotto, lì in mezzo?. |
Nella notte fra lunedì e martedì tre vigili del fuoco sono morti a causa di un’esplosione avvenuta in una cascina disabitata a Quargnento, in provincia di Alessandria. I corpi dei primi due sono stati trovati subito, mentre il terzo è stato scoperto sotto le macerie solo verso le 8 di martedì mattina. Nell’esplosione sono stati feriti anche altri due vigili del fuoco e un carabiniere. Il procuratore capo di Alessandria, Enrico Cieri, ha fatto sapere che all’interno della cascina sono stati ritrovati «un timer e una bombola a gas», cosa che «ci fa pensare che l’esplosione sia stata voluta». La dinamica esatta dell’esplosione non è ancora chiara: La Stampa scrive che secondo alcune testimonianze ci sarebbe stata una prima esplosione verso mezzanotte, e una seconda un’ora dopo, molto più forte, quando all’interno dell’edificio erano arrivati i vigili del fuoco per effettuare un sopralluogo. A causa della seconda esplosione ci sarebbe stato un crollo e i tre vigili del fuoco sarebbero stati travolti dalle macerie. | L’esplosione in provincia di Alessandria. Tre vigili del fuoco sono morti mentre stavano lavorando nei pressi di una cascina: fra le macerie sono stati trovati un timer e una bombola a gas. |
Nel suo discorso di mercoledì al Parlamento Europeo, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha adoperato diversi riferimenti alla cultura classica greca, quella che dovrebbero conoscere bene le persone che hanno fatto il liceo classico e che gli altri sono giustificati a non conoscere bene. In particolare, a proposito del futuro dell’Europa e del ruolo delle nuove generazioni, Renzi ha parlato di Telemaco dicendo che come Telemaco anche “la nostra generazione non può permettersi di attendere” e che “ha il dovere di meritarsi l’eredità”, trattando l’Europa non come “un dono dei nostri padri, dato per sempre, ma come una conquista da rinnovare giorno dopo giorno”. Telemaco è un personaggio della mitologia greca e uno dei personaggi dell’Odissea, uno dei poemi epici attribuiti al poeta Omero. I primi quattro libri dell’Odissea – un libro è qualcosa come un capitolo, per capirci – sono noti come la Telemachia, ovvero la storia di Telemaco. Facciamo un passo indietro. Telemaco è il figlio di Ulisse e Penelope, re e regina di Itaca, un’isola greca nel mar Ionio. Ulisse, o Odisseo, è anche uno degli eroi greci che nell’Iliade – l’altro poema di Omero – va in guerra contro i troiani per riprendere Elena, moglie di Menelao re di Sparta, che – semplificando un po’ – era stata rapita. L’Odissea è il racconto del viaggio di Ulisse che da Troia, che si trovava nell’attuale Anatolia, torna verso casa, a Itaca. Dei travagliati viaggi di Ulisse quasi tutti abbiamo sentito parlare, ma – come ha fanno notare anche Renzi – ci si ricorda meno di suo figlio Telemaco. | Telemaco chi? le cose da sapere per capire la metafora utilizzata da Renzi a Strasburgo: per quelli che non hanno fatto il classico o comunque vogliono rinfrescarsi la memoria. |
Due anni fa, nel pieno del caos sulla vendita di Alitalia, la costituzione della CAI e gli accordi da far firmare ai sindacati, in molti se la presero col segretario del PD, che allora era Walter Veltroni. La ragione per cui lo criticarono – moltissimi anche dal suo stesso partito – era che durante giornate cruciali per il paese, mentre il governo faceva a suo piacimento e Di Pietro si faceva fotografare col megafono tra i lavoratori di Alitalia, Veltroni si trovava in America a presentare il suo libro e comprare casa a New York. “Sotto assedio in Italia”, scrisse il Corriere, “il leader del Pd Walter Veltroni corre nella Grande Mela per prendere una boccata d’aria, lontano dall’asfissiante clima politico che da mesi lo perseguita”. Il Giornale ci andò giù molto più pesante: “In un contesto di fuoco in cui anche l’ultimo dei rispettabilissimi scaricatori di bagagli di Fiumicino ha detto la sua a reti unificate, ci sarebbe piaciuto sentire la viva voce del capo del centrosinistra in tempo utile”. Un singolare accidente del destino ha portato l’attuale segretario del PD, Pier Luigi Bersani, a trovarsi in una situazione simile: mentre in Italia il governo e le regioni arrivavano allo scontro sulla manovra finanziaria, mentre la magistratura faceva venire alla luce la storia inquietante della lobby di Carboni, mentre un membro del governo era costretto alle dimissioni… Bersani era in America. Per tutt’altre ragioni rispetto a quelle personali di Veltroni: Bersani è andato a Washington guidando una delegazione del suo partito, per stringere rapporti con i democratici americani e fare un giro di ricognizione su quel che succede oltreoceano. Qualche sfottò è arrivato anche a lui, ma niente in confronto a quelli occorsi al suo predecessore. | “Un film nuovo”. Bersani torna in Italia dopo una settimana negli Stati Uniti e si rimette in pari intervistato da Repubblica. |
Il canale via cavo americano HBO ha diffuso un nuovo trailer della seconda stagione di True Detective, l’apprezzata serie tv creata da Nic Pizzolatto. La seconda stagione sarà trasmessa negli Stati Uniti a partire dal 21 giugno 2015: nel cast ci saranno Colin Farrell, Vince Vaughn e Rachel McAdams. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il nuovo trailer della seconda stagione di True Detective. Con Colin Farrell, Vince Vaughn e Rachel McAdams. |
Come ogni anno Colin McDowell, un importante critico di moda inglese, ha scelto per Business Of Fashion i migliori libri di moda del 2016. Sono tutti in inglese tranne uno, ma si tratta perlopiù di volumi fotografici che possono venire apprezzati anche da chi non ha familiarità con l’inglese: ce n’è uno con le immagini di Cecil Beaton, probabilmente il costumista più famoso al mondo e celebre fotografo della famiglia reale inglese; un altro di Donatella Versace sulla storia dell’azienda di famiglia, un altro ancora raccoglie 40mila fotografie con le acconciature di Sam McKnight, leggendario parrucchiere che ha lavorato con le modelle, i fotografi e le case di moda più importanti. di Andrew Ginger (Rizzoli) Cecil Beaton (1904-1980) fu uno dei costumisti, teatrali e cinematografici, più famosi al mondo; lavorò anche come scenografo, decoratore d’interni e fotografo della famiglia reale inglese, vinse un Oscar per i costumi di My Fair Lady e quattro Tony Awards. Il libro è pieno di sue fotografie, da solo o con gli amici, nelle sue case di campagna, che mostrano molto del suo stile di vita, dei vestiti che gli piaceva indossare e della vita che conduceva. «Sono certo che Cecil Beaton avrebbe amato questo libro», scrive McDowell «e aggiunge che avrà lunga vita con molti lettori. Una volta terminato, ci si ritufferanno spesso» | I libri di moda del 2016. Scelti dalla rivista Business of Fashion: le migliori acconciature di moda, la storia di Dior e Versace e tante fotografie di Cecil Beaton. |
Leo Ortolani è un fumettista di 49 anni conosciuto soprattutto per Rat-Man, un personaggio goffo che diventa un supereroe pur non avendo alcun tipo di superpotere. Ortolani gestisce anche il blog “Come Non Detto“, dove spesso recensisce a fumetti i film più popolari del momento (ma anche quelli impopolari, e non del-momento). Quelle recensioni, e molte altre inedite, sono state raccolte nel libro Il buio in sala, che è edito da Bao Publishing e si può comprare dal 26 maggio. Tra i film recensiti ci sono l’ultimo Star Wars, 50 sfumature di Grigio, Jurassic Park, Torneranno i prati e Mad Max: Fury Road, a cui è anche dedicata una copertina speciale del libro, oltre a quella con Ortolani, seduto in un cinema insieme a Rocky, Alien e Kylo Ren, che lui chiama “il frignetta“. Le due copertine si possono vedere qui sotto, insieme ad alcune tavole del libro. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Film recensiti a fumetti da Leo Ortolani. Un po' di tavole del nuovo libro dell'inventore di Rat-Man: è dedicato al cinema ed è appena uscito. |
Venerdì 7 marzo il Consiglio dei Ministri ha deciso di non impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge della regione Abruzzo (qui potete leggere il testo) che disciplina l’uso terapeutico della cannabis. Si tratta in parte di una “non-notizia”, come ha dichiarato il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin: l’uso terapeutico della cannabis in Italia è già consentito per alcune patologie, anche se ci sono molti ostacoli concreti e bisogna seguire un iter burocratico piuttosto lungo. È già accaduto che singole regioni abbia disciplinato l’utilizzo della cannabis per uso terapeutico: l’Abruzzo è la settima regione a farlo (dopo Puglia, Toscana, Liguria, Veneto, Lombardia e Piemonte). Ma c’è un altro motivo per cui la non impugnazione è importante. Nel passato recente, per ben due volte il governo Monti ha impugnato leggi simili (senza ottenere alcun risultato). | La cannabis terapeutica in Italia. Come funziona nel nostro paese e che cosa è successo in Abruzzo (tranquilli: la legalizzazione per tutti è ancora molto lontana). |
È vero che il sostegno a Donald Trump ha poco a che vedere con le sue idee, ma non è vero che le persone che lo sostengono non abbiano ragioni razionali o convincenti per motivare la loro preferenza. Dal mio punto di vista si sbagliano, ma non sono stupide: a noi piace credere che la loro preferenza per Trump sia semplicemente la testimonianza dell’esistenza di dinamiche economiche che queste persone non capiscono, ma ci stiamo illudendo. Se i sostenitori di Trump che ho incontrato e che conosco sono una buona rappresentazione della mentalità della totalità, l’elemento che li unisce è un profondo odio per il politically correct. Niente di nuovo: Trump si è lamentato del politicamente corretto diverse volte e ama esprimersi in modi che possono ragionevolmente essere definiti politicamente scorretti. Sarà anche un intollerante e un bullo, ma di certo non è politicamente corretto, dicono. Personalmente non rigetto questo punto di vista. La cultura del politicamente corretto, nonostante ispiri battute e satira da 25 anni e forse anche di più, non è meno presente di prima nella nostra cultura. I sostenitori di Trump non sbagliano a odiarla. | Ridateci il politically correct. Se la battaglia contro i suoi eccessi genera Trump, i fautori della battaglia hanno perso. |
Il 6 agosto 1978, alle ore 21 e 40, Papa Paolo VI morì nella tenuta estiva di Castel Gandolfo. Non c’erano folle in attesa fuori dal palazzo, né piazza San Pietro si era riempita di persone in veglia, come era accaduto nelle ultime ore di vita del suo predecessore, Papa Giovanni XXIII, e come sarebbe accaduto durante l’agonia di Giovanni Paolo II. La sua morte avvenuta “lontano dai riflettori” e in “solitudine”, come hanno scritto in questi giorni Avvenire e Famiglia Cristiana, rispecchiò il personaggio che fu in vita: schivo, riflessivo e poco incline alla pubblicità. Nonostante il suo carattere dimesso, Papa Paolo VI, nato Giovanni Montini, fu un Papa importante, che regnò in uno dei periodi più delicati e turbolenti per la storia della Chiesa, dell’Italia e del resto del mondo. Giovanni Montini nacque nel 1897 in un paesino poco lontano da Brescia da una famiglia della piccola nobiltà, secondo di tre figli. Nel 1920 fu ordinato sacerdote, ma nel corso della sua carriera non fece mai esperienza in parrocchia. Fu invece avviato subito a una carriera nelle alte gerarchie della Chiesa, diventando presto un importante dirigente della FUCI, la potente associazione degli universitari cattolici. Fu uno stretto collaboratore prima di Pio XI e poi del suo successore, il conservatore Pio XII. Fu proprio Pio XII a nominare Montini arcivescovo di Milano nel 1954, un incarico che mantenne fino all’elezione a Papa nove anni dopo. | 40 anni fa morì Paolo VI. Fu il Papa che portò a conclusione il Concilio Vaticano II e che decise che i cattolici non potevano usare anticoncezionali: sarà canonizzato il prossimo ottobre. |
È tempo di bilanci di fine anno, e tra le cose più viste sul Post della settimana entrano le più belle foto di sport del 2013, che meritano nonostante quest’anno dispari sia passato senza mondiali e senza Olimpiadi (per la stessa serie ci sono anche le migliori foto in Parlamento del 2013, e se invece cercate qualcosa più d’evasione le migliori foto dallo spazio). Ma nella classifica di questa settimana c’è anche altro, che potrebbe servirvi ad esempio per informate discussioni ai tavoli natalizi: ad esempio cosa sta facendo Facebook, com’è andata con un disco pubblicato senza nessuna pubblicità, e che cos’è Bitstrips, che su Internet si è visto un po’ da tutte le parti. – Monumenti comunisti in rovina Catalogo fotografico delle opere fatte costruire da Tito nell’ex Jugoslavia: furono simboli della forza del regime, oggi sono i simboli della sua fine. | Sunday Post. La trovata di Beyoncé, gli archivi della Stasi e monumenti comunisti in rovina, tra le cose più viste della settimana. |
Durante la direzione nazionale del PD di lunedì è stato approvato l’ordine del giorno del segretario del partito e presidente del Consiglio Matteo Renzi: tra le altre cose, il testo dice che il TFR dal primo gennaio del 2015 «sarà nelle buste paghe a condizione che ci sia un protocollo tra Abi, Confindustria e governo (oltre a 1,5 miliardi per i nuovi ammortizzatori sociali) nella legge di stabilità». Che cos’è il TFR, in breve Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), quello che comunemente viene definita liquidazione o buonuscita, è una somma di denaro che viene data al lavoratore dipendente nel momento in cui il rapporto di lavoro finisce, per qualsiasi motivo. L’importo si basa su un accantonamento pari al 6,91 per cento della retribuzione annuale. La somma accantonata nel TFR viene rivalutata sulla base del tasso fisso dell’1,5 per cento, più una parte variabile legata all’indice ISTAT dei prezzi al consumo. Dal gennaio del 2007 i lavoratori dipendenti del settore privato possono scegliere se mantenere il TFR nella forma attuale (come dunque liquidazione) oppure se versarlo in un fondo pensione. | “TFR in busta paga”: cosa vuol dire? cosa prevede la proposta approvata dal PD sulle liquidazioni, e cosa se ne dice. |
Sono finito sulla copertina del New York Times Magazine. Meglio, ci è finita una mia illustrazione. Meglio ancora, una mia illustrazione – montata all’interno di un giocattolo costruito ad hoc per l’occasione e poi fotografato – è finita sulla copertina del New York Times Magazine. 1 novembre, giovedì. Una cover che ho disegnato per Rivista Ufficiale NBA finisce su un blog di settore, accompagnata dall’aggettivo “stylish” e già questo mi pareva una discreta soddisfazione. Poche ore dopo ricevo una mail da Caleb Bennet, deputy art director del NYTimes Magazine, che mi chiede maggiori informazioni sulla rivista e sul mio lavoro. | La mia copertina del New York Times Magazine. Un trentaseienne illustratore milanese da oggi ha una buona storia da raccontare. |
Domenica 8 giugno in 156 comuni (su 4.095 che sono andati al voto lo scorso 25 maggio) si svolgeranno i ballottaggi per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali. Il centrosinistra è in vantaggio in quasi tutti i comuni capoluogo dove si tornerà a votare, che sono sedici in totale. Di seguito, come è andata al primo turno, le liste a sostegno dei due candidati e le cose da sapere. Bari | Guida ai ballottaggi dell’8 giugno. Dove si vota città per città, che aria tira e chi si è alleato con chi dopo il primo turno. |
Due sviluppatori di app di Facebook hanno memorizzato i dati sensibili di milioni di utenti e in un caso li hanno anche resi accessibili su Amazon Web Service (AWS), il servizio di cloud di Amazon. Lo hanno scoperto i ricercatori di UpGuard, un sito che si occupa di sicurezza online. Secondo i ricercatori la maggior parte dei dati, circa 146 GB, appartiene a una società messicana che si chiama Cultura Colectiva e include informazioni come l’attività degli utenti su Facebook, nomi dell’account e ID di Facebook (in totale si parla di 540 milioni di record di attività degli utenti). I dati di Cultura Colectiva erano stati salvati sui server Amazon ed erano accessibili da terzi. Anche un’altra applicazione integrata su Facebook, “At the Pool”, aveva salvato i dati di diversi utenti, tra cui i “Mi piace”, informazioni sugli utenti e i loro amici e le password di accesso all’applicazione: anche se non veniva salvata direttamente la password per accedere a Facebook, è vero che molti utenti utilizzano la stessa password per più servizi, rendendo quindi possibile accedere ai diversi account di un utente. In questo secondo caso i dati memorizzati riguardano almeno 22 mila utenti. Raggiunto da Axios, Facebook ha commentato il nuovo caso di furto di dati sensibili dicendo che gli sviluppatori stavano agendo in modo contrario alle regole dell’azienda, che «proibiscono di archiviare le informazioni di Facebook in un database pubblico». Inoltre Facebook ha detto che, appena venuta a conoscenza del problema, ha chiesto ad Amazon di rimuovere i database con le informazioni dei suoi utenti. Amazon, da parte sua, ha detto che «i clienti di AWS possiedono e controllano completamente i propri dati. Quando riceviamo un rapporto di abuso relativo a contenuti che non sono chiaramente illegali o altrimenti vietati, comunichiamo al cliente in questione e chiediamo che adotti le misure appropriate, che è quello che è successo qui». | I dati di milioni di utenti di Facebook erano memorizzati sui servizi cloud di Amazon e accessibili a tutti. |
Questa movimentata e pessima giornata si è conclusa con questo comunicato di Giorgio Napolitano, diffuso a borse chiuse, che di fatto sembra aprire una nuova fase politica. Traducendo dal presidenzialese, il Capo dello Stato dice che Berlusconi si è detto intenzionato a governare la crisi ma che esiste “un ampio arco di forze sociali e politiche consapevoli della necessità di una nuova prospettiva di larga condivisione delle scelte”. E Napolitano dice che “ritiene suo dovere verificare le condizioni per il concretizzarsi di tale prospettiva”. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dinanzi all’ulteriore aggravarsi della posizione italiana nei mercati finanziari, e alla luce dei molteplici contatti stabiliti nel corso della giornata, considera ormai improrogabile l’assunzione di decisioni efficaci nell’ambito della lettera di impegni indirizzata dal governo alle autorità europee. Il Presidente del Consiglio gli ha confermato il proprio intendimento di procedere in tal senso. Dal canto loro, diversi rappresentanti dei gruppi di opposizione gli hanno manifestato la disponibilità a prendersi le responsabilità necessarie in rapporto all’aggravarsi della crisi. Nell’attuale, così critico momento il paese può contare su un ampio arco di forze sociali e politiche consapevoli della necessità di una nuova prospettiva di larga condivisione delle scelte che l’Europa, l’opinione internazionale e gli operatori economici e finanziari si attendono con urgenza dall’Italia. Il Capo dello Stato ritiene suo dovere verificare le condizioni per il concretizzarsi di tale prospettiva. | La mossa di Napolitano. Il Capo dello Stato dice che "ritiene suo dovere verificare le condizioni per il concretizzarsi di una prospettiva di larga condivisione". |
Nel numero del New York Magazine in edicola dal 4 maggio c’è un’intervista a Anna Wintour, direttrice di quella che viene considerata la più importante rivista di moda al mondo, Vogue. L’intervista è stata molto ripresa e citata in giro, soprattutto perché Wintour viene solitamente considerata una donna enigmatica e inavvicinabile, in parte anche temuta e poco amata nel mondo della moda. Anna Wintour è figlia del direttore di un giornale e di una filantropa. È nata a Londra nel 1949 e ha cominciato a lavorare come giornalista a 16 anni: è diventata direttrice di Vogue nel 1988, e poi anche uno dei simboli più riconoscibili del mondo della moda. Su di lei circolano da anni varie storie e curiosità – non si sa quanto reali e quanto inventate – che hanno contribuito a renderla un personaggio ancora più misterioso: «La fama di Anna Wintour è nata non solo dal successo, ma dal silenzio performativo. Nessuno sa essere più misteriosa di lei, con quel taglio, quegli occhiali da sole e quelle sottili braccia incrociate sul petto». Una delle teorie più diffuse sul suo conto è ad esempio quella secondo cui la protagonista del libro (e poi film) Il diavolo veste Prada – la dispotica direttrice della più famosa rivista di moda al mondo – sarebbe ispirata a lei: Lauren Weisberger, autrice del libro ed ex assistente di Anna Wintour, nega di aver modellato la protagonista del libro su di lei, eppure un vecchio articolo del New York Times nota una serie di coincidenze che farebbero pensare al contrario. | Storie su Anna Wintour, direttrice di Vogue. Il New York Magazine ha intervistato una delle donne più carismatiche, riconoscibili e misteriose del mondo della moda, dal femminismo alle serie tv. |
Il 21 gennaio si terrà a Washington la cerimonia di insediamento di Barack Obama per il suo secondo mandato come presidente degli Stati Uniti, e da ieri è online la playlist delle canzoni che accompagneranno i festeggiamenti, scelte da lui. La lista è stata pubblicata sull’account di Spotify di Obama e diffusa su Twitter. È molto varia: contiene alcune canzoni che notoriamente piacciono molto agli Obama, come Signed, sealed, delivered (I’m yours) di Stevie Wonder, alcuni classici, pezzi appena usciti e canzoni di artisti che si esibiranno al National Mall durante la cerimonia, tra cui Katy Perry, James Taylor, Brad Paisley, Usher, Marc Anthony, Alicia Keys, John Legend, Nick Cannon, Mindless Behavior, il cast di Glee e i Soul Children of Chicago. | La playlist ufficiale della cerimonia di insediamento di Obama. Tutte le canzoni scelte dal presidente per festeggiare l'inizio del secondo mandato, da John Legend a Katy Perry. |
Uber ha stretto un accordo con la NASA per lo sviluppo di “automobili volanti”, che secondo l’azienda entro il 2020 potranno trasportare persone da un capo all’altro delle città facendo risparmiare tempo e denaro ai passeggeri, nell’ambito del suo programma “Elevate”. L’accordo riguarda lo sviluppo e l’organizzazione di un sistema di controllo di questo nuovo tipo di traffico aereo, ma consentirà anche a Uber e NASA di scambiarsi informazioni e conoscenze tecnologiche di vario tipo. Nel corso di un evento organizzato durante il Web Summit di Lisbona (Portogallo), Jeff Holden di Uber ha annunciato che Elevate sarà esteso a Los Angeles, oltre alle già annunciate città di Dallas-Fort Worth e di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Il piano per realizzare automobili volanti è estremamente ambizioso e per ora gli analisti non nascondono il loro scetticismo, soprattutto sulla possibilità che Uber riesca ad avere mezzi e sistemi di controllo pronti entro il 2020 come ha promesso. | Uber con le sue “auto volanti” fa sul serio. Dice che i primi modelli ibridi – un po' elicotteri, un po' aerei e un po' droni – saranno pronti entro il 2020 e ha appena stretto un accordo con la NASA. |
Aggiornamento delle 23.00: John Singleton è morto dopo la disattivazione dei sistemi che lo tenevano in vita. La notizia è stata confermata dalla sua famiglia. *** | Il regista statunitense John Singleton, che era tenuto in vita artificialmente da due settimane dopo un infarto, sarà lasciato morire. |
Ryanair, la più importante compagnia aerea low cost europea, ha detto che prevede di tagliare fino a 3mila posti di lavoro a causa della crisi economica provocata dall’epidemia da coronavirus. Ryanair ha detto di aspettarsi che nel primo trimestre fiscale del 2020 (aprile-giugno) opererà meno dell’1 per cento dei voli programmati, con meno di 150mila passeggeri in tutto, il 99,5 per cento in meno dei circa 42 milioni previsti inizialmente. Nonostante si aspetti che nel secondo trimestre la situazione migliori leggermente, portando il totale dei voli operati al 50 per cento di quelli originariamente previsti, Ryanair dice che ci potrebbero volere due anni per tornare ai livelli del 2019: per questo motivo si sta valutando un piano che prevede il taglio di 3mila posti di lavoro (personale di bordo e piloti), congedi non retribuiti e riduzioni degli stipendi fino al 20 per cento, oltre alla chiusura di alcune delle basi della compagnia in Europa. | Ryanair prevede di tagliare fino a 3mila posti di lavoro a causa della crisi dovuta al coronavirus. |
La pandemia da coronavirus sta mettendo sotto forte pressione il sistema sanitario italiano, che oltre a doversi occupare delle migliaia di ricoveri per COVID-19 deve garantire altri servizi essenziali di assistenza, come la gestione delle gravidanze. La presenza di così tanti casi positivi negli ospedali ha reso necessaria l’adozione di nuove precauzioni per tutelare le donne incinte e i loro figli, riducendo inoltre il rischio che il coronavirus sia trasmesso ai nuovi nati anche nel caso in cui la madre sia risultata infetta. Ricerche Finora non sono stati prodotti molti studi scientifici sulle gravidanze e la COVID-19. Una ricerca realizzata in Cina, dove è iniziata l’epidemia a fine 2019, non ha evidenziato la presenza del coronavirus (SARS-CoV-2) nel sangue del cordone ombelicale, nel liquido amniotico e nel latte materno. Non ci sono inoltre evidenze circa la trasmissione del coronavirus dalla madre al feto durante la gravidanza: il contagio sembra eventualmente avvenire dopo la nascita, in seguito ai contatti tra madre e figlio. | Il coronavirus durante e dopo la gravidanza. Quali sono le precauzioni e cosa succede alle future madri malate di COVID-19. |
A Nelson Mandela è dedicato il doodle di Google di oggi, venerdì 18 luglio 2014, che celebra l’anniversario dei 96 anni della nascita del leader sudafricano e primo presidente eletto dopo la fine dell’apartheid. Nella pagina principale del motore di ricerca, al posto del classico logo di Google, c’è un disegno che mostra il ritratto di Mandela. Cliccandoci sopra scorrono una serie di messaggi con alcune frasi famose attribuite a Nelson Mandela. | Nelson Mandela nel doodle di Google. Celebra l'anniversario di nascita del primo presidente sudafricano eletto dopo la fine dell’apartheid, nato 96 anni fa oggi e morto lo scorso dicembre. |
fonte Rainews | La conferenza stampa del governo. Sugli attesi e più volte annunciati 80 euro in più in busta paga e sugli altri provvedimenti decisi dal Consiglio dei ministri – diretta. |
Nella serata di oggi, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il decreto (Dpcm) per prorogare fino al prossimo 7 ottobre le misure contro il coronavirus decise lo scorso 7 agosto. La proroga era attesa da qualche giorno ed era necessaria per mantenere in vigore le disposizioni già assunte all’inizio di agosto. L’unica novità rilevante della proroga è l’aggiunta della possibilità di compilare un’autocertificazione per chi proviene dai paesi dai quali finora non era possibile raggiungere l’Italia. L’autodichiarazione serve per confermare che, una volta in Italia, si risiederà presso l’abitazione di una persona “anche non convivente”, ma con la quale sia in corso “una stabile relazione affettiva”. L’autocertificazione varrà anche come comunicazione all’ASL e sarà accompagnata dall’obbligo di quarantena per 14 giorni. Resta l’obbligo di sottoporsi al tampone se si rientra in Italia da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. | Il governo ha prorogato fino al 7 ottobre le misure contro la diffusione del coronavirus. Rimangono in vigore le regole decise il 7 agosto scorso, con nuove possibilità per il rientro da alcuni paesi. |
Durante la puntata di ieri sera di The Show Must Go Off su La7, Elio e le Storie Tese hanno suonato una canzone con diversi riferimenti al governatore Roberto Formigoni e alle inchieste recenti che riguardano politici della regione Lombardia, usando la melodia del liscio della famosa canzone di Secondo Casadei Romagna mia. Un altro tema che agli Elii è sempre stato molto caro, e a cui hanno fatto riferimento nella canzone, è quello delle operazioni edilizie lombarde. | Elio e le Storie Tese sulle inchieste in Lombàrdia. La canzone di ieri a The Show Must Go Off, con la melodia di Romagna mia. |
La prima riunione della Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato per discutere del caso della decadenza del seggio parlamentare di Silvio Berlusconi si è svolta lunedì 9 settembre e si è conclusa aggiornandosi alle 20 di martedì 10 perché il relatore ha chiesto più tempo per completare la sua relazione. L’impressione è che comunque i lavori porteranno verso una decisione a favore della decadenza e che non si allungheranno molto. La giunta si deve occupare di Berlusconi secondo quanto stabilito dalla legge Severino, della fine del 2012, che prevede che una condanna passata in giudicato – come quella a Berlusconi in via definitiva a 4 anni per frode fiscale dello scorso primo agosto – sia motivo di incandidabilità e di incompatibilità con l’incarico di parlamentare. L’opinione della Giunta non è vincolante, e la decadenza di Berlusconi, per diventare effettiva, dovrà essere votata dal Senato. La seduta della Giunta è durata sei ore: i lavori sono iniziati a quanto pare in un clima piuttosto teso tra gli 8 senatori del Popolo della Libertà, contrari alla decadenza di Berlusconi, e i 14 senatori favorevoli, appartenenti al Partito Democratico, al Movimento 5 Stelle, a Scelta Civica e a Sinistra Ecologia Libertà. Il relatore incaricato, Andrea Augello (PdL), ha iniziato la lettura della sua relazione, sulla quale la Giunta dovrà votare. Augello terminerà la sua presentazione martedì, mentre già lunedì ha presentato tre pregiudiziali, su cui la Giunta dovrà votare prima che sulla proposta della relazione: sono di tipo interpretativo e si riferiscono alla Corte Costituzionale e alla Corte di giustizia della Unione Europea di Lussemburgo (da non confondere con la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, a cui Berlusconi si è rivolto con un altro ricorso “Berlusconi c. Italia“), a cui i senatori del PdL chiedono che si faccia chiarezza sulla presunta incompatibilità della legge Severino con le norme europee. | Sulla decadenza di Berlusconi. È aggiornato tutto alle 20 di oggi: il PdL intanto cerca di prendere tempo, e tira in ballo anche la Corte di giustizia della Unione Europea. |
Jennifer Lopez, che oggi compie 50 anni, una volta ha detto: «Sono da sempre una cantante e una ballerina, e ho da sempre voluto recitare. Per me è sempre stata un’unica grande cosa». In effetti Lopez – per molti in America semplicemente “J.Lo” – è una delle poche attrici che è riuscita a essere in egual misura cantante e attrice, spesso ballando. Nella sua carriera ha fatto otto dischi in studio e alcune decine di film: i film hanno incassato più di tre miliardi di dollari, i dischi venduti sono stati quasi 100 milioni. In tutto questo ha anche trovato il tempo per fare la produttrice e l’imprenditrice di moda e profumi. A ben vedere, è da una ventina di anni che Jennifer Lopez è una delle star più rilevanti e influenti al mondo; in particolare – ma non solo – per i tanti statunitensi di origini ispaniche. Jennifer Lopez è figlia di due genitori di origini portoricane ed è nata il 24 luglio 1969 a New York, nel Bronx, nel quartiere di Castle Hill: “Jenny from the block”, una delle sue canzoni più note, spiegava già nel 2002 che nonostante lei avesse fatto molti soldi, continuava a essere la stessa ragazza semplice e di quartiere. | Jennifer Lopez ha cinquant’anni. È una delle poche che può dire di essere allo stesso modo attrice e cantante, oltre che ballerina, personaggio televisivo, imprenditrice e produttrice. |
L’inchiesta principale della puntata di domenica sera di Report era dedicata al mercato dell’energia in Italia e in particolare al settore delle energie rinnovabili. Si sono visti assessori provinciali caduti dal cielo, case scomparse, società del Tesoro che non pagano le tasse, sottosegretari che confessavano candidamente imbrogli, Sgarbi che denunciava le censure del Giornale, boss ammazzati col bazooka, una tangente da due milioni e molto altro ancora. https://www.youtube.com/watch?v=vN6AXuvHYqs https://www.youtube.com/watch?v=bpEG0ezb_rM https://www.youtube.com/watch?v=wSCxtt1_GOI Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | «Fonti rinnovabili in che senso?». I servizi di Report sui costi dell'energia, sull'Enel in Delaware, sull'assessore caduto dal cielo e sul sottosegretario che ammette l'imbroglio sui certificati verdi. |
Dell’iPad si sono dette molte cose ed espresse opinioni di molti generi: una delle considerazioni più precoci era stata quella che avesse trovato un mercato nuovo in persone che per generazione o attitudine non avevano prima una grande assiduità o familiarità con le nuove tecnologie, e che fosse diventato anche uno status symbol, uscendo così dalla categoria di prodotti per geek o impallinati dei gadget tecnologici. Questo grazie alla sua immediatezza d’uso, al suo diventare presto di moda, alla gran mole di applicazioni accessibili e familiari, dai giochi ai giornali da sfogliare. Un campo in cui questo effetto ha avuto una sua precisa declinazione è stato quello dei politici italiani, spesso irrisi per la loro anacronistica sprovvedutezza con la modernità e la rete, e che sono però corsi a mettersi in pari con l’iPad, probabilmente per le ragioni di cui sopra (si era parlato anche di acquisti di massa per i parlamentari da parte dei gruppi). Il risultato accessorio è stato che questi mesi ci hanno abituato a veder nei prodotti Apple – iPad e iPhone – dei nuovi frequenti protagonisti delle immagini parlamentari di questi mesi. Ma non solo delle immagini, e qualcosa è forse cambiato nel passare del tempo annoiato del parlamentare in aula. Soprattutto di quelli della maggioranza. | Da quando c’è Apple in parlamento (Foto). Da alcuni mesi, iPad e iPhone sono divenuti protagonisti delle distrazioni in aula dei parlamentari. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, ci si iscrive qui. Samuele Bersani oggi compie 50 anni, e non vogliamo ascoltare Giudizi universali e Spaccacuore? (intanto oggi ha presentato un disco nuovo) C'è un video nuovo di quella canzone di 007 di Billy Eilish. E i Gorillaz hanno fatto una canzone con Elton John, buona. 30 anni fa oggi uscì quella strana cosa tedesca piuttosto kitsch che andò fortissimo, coi canti gregoriani (c'era Micheal Cretu, che nell'eurodisco ne combinò diverse). Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone dei Belle and Sebastian. Che arriva come un treno, ma di quei treni scozzesi sui viadotti in pietra. |
È online Peach Blossom, il primo singolo estratto dal nuovo disco degli Eels, “Wonderful Glorious”, che uscirà in Italia il 5 febbraio 2013. Il disco si può già preordinare sul sito del gruppo, la canzone invece si può ascoltare in streaming | Peach Blossom, la nuova canzone degli Eels. È tratta dal loro nuovo disco, "Wonderful Glorious", che uscirà in Italia il prossimo 5 febbraio. |
Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, su richiesta della ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli, ha firmato domenica un provvedimento che ordina che i 156 migranti soccorsi dalla nave Alan Kurdi della ONG tedesca Sea Eye, che si trova da giorni al largo della Sicilia in attesa di un porto di sbarco, siano trasferiti su un’altra nave e messi in quarantena. Il provvedimento, di fatto, permetterà all’Italia di accogliere i migranti soccorsi in mare nonostante un decreto interministeriale approvato la settimana scorsa avesse stabilito che i porti italiani non dovevano essere più considerati dei «porti sicuri» e non erano da considerare idonei allo sbarco di migranti soccorsi nel Mediterraneo. | I migranti della Alan Kurdi saranno trasferiti su un’altra nave per la quarantena. Lo stabilisce un decreto firmato domenica dal capo della Protezione Civile: poi i migranti potranno sbarcare in Italia. |
Nella notte tra sabato e domenica i sistemi informatici della Regione Lazio sono stati colpiti da un “ransomware”, cioè da un attacco informatico che mira a bloccare i dati e i sistemi della vittima con l’obiettivo di ottenere un riscatto (ransom, in inglese). L’attacco ha colpito il Centro elaborazione dati (CED), il sistema informatico che gestisce l’intera struttura informatica regionale, che di conseguenza è stato disattivato dai tecnici della Regione. Tra le altre cose, sono stati interessati dall’attacco anche i sistemi informatici della campagna regionale di somministrazione del vaccino contro il coronavirus, e questo ha provocato alcuni disagi che si sono visti domenica. | Il grave attacco hacker alla Regione Lazio. Ha colpito tutti i sistemi informatici regionali, compreso quello che si occupa delle vaccinazioni, e non è ancora stato risolto. |
Il primo maggio – giornata d’inaugurazione di Expo 2015 e delle violenze nel centro di Milano – è stato anche il giorno della Turandot alla Scala di Milano, un evento organizzato appositamente per Expo. Turandot è un’opera in 3 atti e 5 quadri ideata dal compositore Giacomo Puccini, e poi terminata da Franco Alfano (la Turandot di ieri è però stata rappresentata con un finale diverso, scritto nel 2001 da Luciano Berio). La Turandot è stata rappresentata per la prima volta il 25 aprile 1926, proprio alla Scala di Milano. La rappresentazione di ieri – la prima per il nuovo direttore principale del teatro, Riccardo Chally – è stata molto apprezzata dal pubblico, che ha applaudito per 11 minuti il regista Nikolaus Lehnhoff, il soprano Maria Agresta, il tenore Aleksandrs Antonenko e gli altri interpreti. Ad assistere alla Turandot c’erano anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, insieme alla moglie Agnese, il ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini, il Commissario unico di Expo Giuseppe Sala, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, e il Presidente emerito della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano insieme alla moglie Clio. La Turandot, famosa per il “Nessun Dorma” del suo terzo atto, è un’opera ambientata in Cina, a Pechino, in un lontano e non meglio definito “tempo delle favole”: Turandot è infatti la figlia dell’imperatore cinese, che l’imperatore vuole vedere sposata. Turandot, su pressione del padre, accetta di sposarsi, ma solo con chi riuscirà a rispondere a tre indovinelli da lei proposti. Chi fallisce verrà ucciso. Calef, principe tartaro spodestato, decide di sottoporsi ai tre indovinelli, risolvendoli tutti: deve comunque superare la ritrosia di Turandot, che credeva nessuno sarebbe mai stato in grado di risolvere i suoi indovinelli. Seguono tante e complesse vicende – complicate anche dall’incompiutezza dell’opera e dai diversi autori del suo finale – che portano però a un ultimo appassionato bacio tra Calef e Turandot. | La Turandot alla Scala, per Expo 2015. La Turandot di Puccini è stata rappresentata ieri alla Scala di Milano, in occasione della giornata inaugurale di Expo 2015: c'erano Renzi, Pisapia e Napolitano. |
Mercoledì 11 settembre, il presidente del Consiglio Enrico Letta è intervenuto alla Camera dei Deputati per illustrare la posizione del governo sulla crisi in Siria. Ha spiegato che “esiste ancora lo spazio, angusto ma percorribile, per adottare misure” presso le Nazioni Unite per sanzionare il regime di Assad e per impedirgli di utilizzare nuovamente armi chimiche. Letta ha chiarito che “l’Italia non parteciperà a un’azione militare senza un mandato ONU”. Il presidente del Consiglio ha concluso ricordando che “la soluzione politica è l’unica soluzione praticabile”. La Camera ha successivamente approvato una mozione che impegna il governo “a svolgere, ancor più alla luce dei recentissimi sviluppi, un ruolo proattivo per favorire e rendere possibile una soluzione politica della crisi e un negoziato tra le parti”. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto di oggi alla Camera. Dove il presidente del Consiglio Enrico Letta ha illustrato la posizione del governo sulla Siria e si è votata una mozione per affrontarne la crisi. |
Lo scandalo dei motori truccati Volkswagen dello scorso settembre ha riaperto il dibattito in Europa sulla necessità di test che, in fase di omologazione, siano in grado di misurare i consumi e le emissioni delle auto nuove nell’utilizzo reale. Secondo l’esperto di tecnologie motoristiche Rinaldo Rinolfi, le auto che patiranno di più il passaggio a un nuovo sistema di misurazioni basate sull’uso reale non saranno quelle diesel – al centro del caso Volkswagen – ma le auto ibride e ibride plug-in, perché su strada sono molto meno efficienti di quanto i loro valori dichiarati facciano credere. Rinolfi oggi è un consulente specializzato in motori ed energia, ma fino al 2010 è stato vicepresidente e capo di ricerca e sviluppo di Fiat Powertrain, la divisione motoristica di Fiat che sotto la sua guida ha portato alla produzione di due tecnologie fondamentali per le auto diesel di oggi: il primo motore turbodiesel a iniezione diretta, montato sulla berlina Fiat Croma Turbo D i.d. nel 1987, e il primo turbodiesel common rail, realizzato in collaborazione con il fornitore tedesco Bosch e montato sulla berlina Alfa Romeo 156 1.9 JTD nel 1997. | Lo scandalo Volkswagen finirà per danneggiare le auto ibride? i nuovi test su consumi ed emissioni potrebbero penalizzare soprattutto le auto con doppio motore, che non sono efficienti come si pensa. |
Il presidente del Copasir Massimo D’Alema ha convocato il presidente del consiglio Silvio Berlusconi a riferire sul tema della sua sicurezza. «Come è noto il Copasir ha chiesto fin dalla sua costituzione di incontrare il presidente del Consiglio ma fino adesso ciò non è stato ancora possibile», ha detto D’Alema. I membri del Copasir appartenenti al PdL – Fabrizio Cicchitto, Giuseppe Esposito e Gaetano Quagliariello – hanno detto che Berlusconi sarà sentito «sui temi istituzionali relativi alla sicurezza nazionale». Non è chiaro se e quanto la convocazione abbia a che fare con le vicende degli ultimi giorni, con la storia di Karima El Marough e con la sua accertata interferenza nelle operazioni della questura di Milano. Gli stessi membri del PdL hanno detto che all’interno del Copasir qualcuno voleva che Berlusconi riferisse di questi fatti, sebbene alla fine «non è stata assunta alcuna decisione». D’Alema però ha lasciato intendere che si parlerà anche di questo. Prima ha detto che di voler discutere del fatto che la sicurezza del presidente del Consiglio sia pertinenza dei servizi segreti, poi ha espresso «solidarietà umana» a quei carabinieri che – secondo quanto riferiva questa mattina il Fatto – si sarebbero lamentati perché stanchi di ragazze nelle abitazioni di Berlusconi. | Perché D’Alema ha convocato Berlusconi. Il PresdelCons chiamato a riferire al Copasir riguardo «la sua sicurezza». |
La prima stagione di Westworld – la serie di fantascienza western prodotta da HBO – è finita: se la seguivate su Sky Atlantic, l’ultima puntata è andata in onda ieri sera. Ci sarà di sicuro una seconda serie, e probabilmente anche una terza, ma non arriverà prima del 2018: per ora se vi siete appassionati vi resta solo da rimuginare su questi primi 10 episodi. Se guardate Westworld ma non siete ancora arrivati alla fine, o se pensate di guardarlo dopo che tutti-ne-parlano-così-bene, vi consigliamo di fermarvi qui per non rovinarvi niente (ma potete leggere questo, per farvi venire voglia di vederla, o questo, se vi manca solo l’ultimo episodio). Westworld è una serie tv molto complessa, che richiede una grande attenzione a ogni frase, inquadratura o dettaglio e, se siete di quelli che vogliono capire tutto-tutto, un po’ di tempo speso a cercare blog, tweet, podcast, recensioni, spiegazioni, post su Reddit e discussioni varie di quelli che tra un episodio e l’altro si sono fatti un sacco di domande, trovando anche un buon numero di risposte. Abbiamo provato a mettere insieme il meglio di queste cose e di quelle che hanno invece raccontato Jonathan Nolan e Lisa Joy, i creatori della serie: per farvi dire un paio di “ohhh” e per farvi fare bella figura con gli amici al bar. | 15 cose per chi ha finito “Westworld”. Curiosità e cose da sapere e cose che forse vi siete persi sulla serie di fantascienza ambientata nel vecchio West. |
Google ha presentato Google Keep, una nuova applicazione per browser e per telefoni Android che serve per prendere, salvare e organizzare note, liste e promemoria. Il sistema ricorda sotto diversi punti di vista servizi ormai molto usati e conosciuti, come Evernote, anche se offre molte meno opzioni ed è visibilmente più essenziale. Google Keep non è arrivato del tutto inatteso: nei giorni scorsi era stato anticipato il suo arrivo in seguito alla sua, temporanea, comparsa su Google Play, lo store online attraverso cui si possono scaricare le applicazioni per Android, il sistema operativo per dispositivi mobili di Google. Versione web La versione per browser di Google Keep è estremamente essenziale. Il servizio mostra una scheda, vuota, in cui inserire un titolo e digitare una nota. Terminato l’inserimento delle informazioni si fa clic sul tasto fine e il sistema provvede a salvare il proprio appunto. C’è anche un’opzione per assegnare un colore alla nota, così da distinguerla più facilmente rispetto alle altre. In ogni appunto può anche essere inserita un’immagine. Al posto di una nota, si possono inserire liste di cosa da fare. Finito, non c’è molto altro da aggiungere, se non che i singoli appunti non possono essere ordinati e organizzati a proprio piacere su Google Keep. Il servizio, in compenso, ha un buon sistema di ricerca per trovare i contenuti già salvati. | Che cos’è Google Keep. Come funziona il nuovo servizio di Google per prendere appunti al volo, e sincronizzarli su computer e telefoni Android. |
Secondo il Financial Times, i dirigenti della banca italiana Unicredit vorrebbero fondere la loro società con la banca francese Société Générale. Jean-Pierre Mustier, l’amministratore delegato francese di Unicredit che in passato ha lavorato per Société Générale, starebbe pensando a questa mossa da diversi mesi. Secondo il quotidiano, non sono state fatte offerte formali, ma i manager delle due società stanno valutando insieme la possibilità della fusione. Le trattative, secondo le fonti interpellate dal Financial Times, sono però soltanto agli inizi e sono state rese più incerte anche dalla confusa situazione politica italiana degli ultimi mesi. Un altro possibile rischio per l’operazione è il potenziale intervento delle autorità antitrust. Le due banche sono due degli istituti finanziari più grandi d’Europa, considerate sistemiche, cioè importanti ingranaggi del sistema finanziario a livello europeo. Se l’operazione avesse successo potrebbe portare a un nuovo giro di fusioni e consolidamento in tutto il settore, la cui profittabilità è calata se comparata a quella delle grandi banche degli Stati Uniti. | Unicredit vuole fondersi con Société Générale, scrive il Financial Times. |
Domenica 8 dicembre, all’Auditorium Conciliazione di Roma, Silvio Berlusconi ha presentato i circoli «Forza Silvio»: l’altro «braccio» – così l’ha definito – del partito Forza Italia, la cui organizzazione è stata affidata a Marcello Fiori. Fiori è stato presentato da molti come il “nuovo delfino” di Berlusconi, l’uomo incaricato di rilanciare la nuova organizzzione politica di Berlusconi. Qualcuno, come ha scritto Libero, lo ha anche indicato come possibile candidato per la presidenza del Consiglio. Per quanto distante dalla prima linea in questi vent’anni, Fiori non è una figura nuova né nella storia del centrodestra né nella storia politica di Silvio Berlusconi. Marcello Fiori è nato a Roma il 16 gennaio 1960, si è laureato in Lettere e Filosofia alla Sapienza, è giornalista pubblicista e dal suo curriculum pubblicato sul sito del governo risulta che il suo primo incarico risale al 1988: da allora fino al 1994 fu collaboratore parlamentare e si occupò di curare la predisposizione delle bozze di proposte di legge per la Commissione Attività produttive e la Commissione Ambiente e Territorio. Dal 1994 al 1997 ha ricoperto diversi incarichi come dirigente nell’Azienda Comunale Energia e Ambiente di Roma (ACEA) diventando, dal 1997 al 2001, vice capo di gabinetto e poi capo di gabinetto di Francesco Rutelli, all’epoca in cui era sindaco di Roma. | Sentiremo parlare di Marcello Fiori? breve biografia dell'uomo che Silvio Berlusconi ha nominato a capo dei suoi club, e che secondo alcuni è il suo "nuovo delfino". |
Questa mattina su Facebook molti utenti hanno avuto problemi a pubblicare link ad articoli e siti esterni sulle loro pagine: una volta incollati i link, Facebook non caricava le anteprime dei post, permettendo di pubblicarne solo l’indirizzo URL. Il problema è iniziato quando in Italia erano circa le 8:30 di mattina ed è durato fino alle 11, quando i link sono tornati a funzionare regolarmente. Non è chiaro il motivo per cui i link avessero smesso di funzionare ma al momento Facebook non ha diffuso informazioni sul guasto. Litigare da ore con facebook che non crea le anteprime dei link. BENE. | Stamattina su Facebook per molti utenti non funzionavano i link. Questa mattina molti utenti non riuscivano a pubblicare link su Facebook, ma non si sa ancora il motivo. |
Da venerdì sui giornali italiani di parla molto della cosiddetta “proposta Boeri”, un piano di riforma pensionistica pubblicato dal presidente dell’INPS, l’economista Tito Boeri. Il piano, che si chiama ufficialmente “Non per cassa, ma per equità”, prevede tra le altre cose un reddito minimo per le persone con più di 55 anni rimaste senza impiego, un taglio per le pensioni retributive sopra i 3.500 euro e la possibilità di andare in pensione in anticipo rinunciando a una parte della propria pensione. Il piano è stato pubblicato il 6 novembre e si concentra su tre principali proposte: 1. SIA55 Si tratta di un reddito minimo da 500 euro in su che dovrà essere pagato a quelle persone che rimangono senza impiego dopo i 55 anni. Per ottenere il SIA55 bisogna rispettare una serie di requisiti, come avere un reddito sotto una certa soglia, iscriversi alle liste di collocamento e non possedere abitazioni al di fuori dell’abitazione principale. | Che cos’è la “proposta Boeri”? è un piano di riforma delle pensioni presentato dal presidente dell'INPS, che però il governo ha già bocciato: cosa prevede. |
Dal 12 luglio anche in Italia si possono acquistare i Powerbeats Pro, i nuovi auricolari Bluetooth di Beats: da qualche mese se ne sta parlando con toni molto entusiasti sui giornali statunitensi che si occupano di tecnologia, il cui giudizio generale è che si tratti dei primi auricolari Bluetooth davvero capaci di competere con gli AirPods. Il sito TechCrunch, per esempio, li ha recensiti col titolo: “I Powerbeats Pro sono gli auricolari Bluetooth da battere”. Sono il primo vero prodotto innovativo introdotto da Beats: un marchio attorno a cui soprattutto tra gli appassionati di musica hip hop si era creato un piccolo culto, acquistato da Apple nel 2014. Non hanno disatteso le aspettative, secondo The Verge: «Sono un trionfo». Abbiamo messo insieme cosa se ne dice per capire se siano davvero così straordinari. | I nuovi auricolari Bluetooth che hanno suscitato molto entusiasmo. Cosa si è detto negli Stati Uniti dei Powerbeats Pro, i primi auricolari wireless che se la giocano con gli AirPods e sono da poco arrivati in Italia. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera. La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui: e qui ce ne sono alcune altre accessibili a tutti. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina account. Qui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: invece qui sotto, online sul Post per gli abbonati, c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone dei Marillion. Quell'amore più importante di tutti che non è il primo ma l'ultimo, come ha scritto qualcuno. |
È stato confermato uno sciopero autostradale per il 25 e il 26 agosto, un fine settimana in cui è previsto un traffico particolarmente intenso a causa del rientro di molte persone dalle vacanze. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati FILT Cgil (Federazione Italiana Lavoratori Trasporti), FIT Cisl (Federazione Italiana Trasporti), Uiltrasporti, UGL Trasporti e Cisal (Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori) «a seguito della rottura della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di settore e della necessità di proseguire la mobilitazione del personale dopo il primo sciopero». Come funzionerà lo sciopero delle autostrade | Le cose da sapere sullo sciopero autostradale del 25 e 26 agosto. In due fasce orarie a cavallo delle due giornate: potranno esserci code e disagi ai caselli. |
Sabato 24 ottobre è morto Germano Nicolini, noto con il soprannome da partigiano di “comandante Diavolo” e per essere stato uno dei principali protagonisti della Resistenza in Emilia: avrebbe compiuto 101 anni tra un mese. Al termine della Seconda guerra mondiale fu eletto sindaco di Correggio (Reggio Emilia) e nel 1947 accusato, insieme ad altri due partigiani, dell’omicidio di don Umberto Pessina. Dopo una prima condanna a 22 anni di carcere, il caso giudiziario si sarebbe protratto a lungo e solo nel 1994 Nicolini sarebbe stato scagionato in modo definitivo dalle accuse ricevute. Secondo diversi storici e osservatori, era stato condannato ingiustamente e per motivi politici. | È morto il partigiano Germano Nicolini, aveva 100 anni. |
Dall’inizio dell’anno in Polonia e in Giappone è stato registrato un numero molto più alto del solito di casi di rosolia, rispetto agli ultimi anni. Le autorità sanitarie giapponesi hanno calcolato fino a ora 10.102 casi contro i 2.392 di tutto il 2012. In Polonia le persone che hanno avuto la malattia nei primi sei mesi di quest’anno sono state almeno 26mila. Per questo motivo diversi paesi sconsigliano di visitare la Polonia e il Giappone alle donne che potrebbero essere o sono incinte. Negli Stati Uniti, il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC), l’organismo che si occupa dei contagi e delle epidemie, ha emesso alcuni bollettini invitando le donne incinte a consultarsi con il loro medico prima di intraprendere un viaggio verso la Polonia o il Giappone. La rosolia è una malattia alquanto frequente nell’età scolare e si presenta di solito sotto due forme. In circa la metà dei casi causa la formazione di piccole pustole sulla pelle, febbre non molto alta e disturbi passeggeri ai lifonodi. In un caso su quattro causa solo febbre, e in un altro 25 per cento dei casi ha un decorso senza dare sintomi. | L’epidemia di rosolia in Polonia e Giappone. Decine di migliaia di casi dall'inizio dell'anno, molto oltre la media: niente di così preoccupante, ma gli Stati Uniti sconsigliano i viaggi alle donne incinte. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 15.267 casi positivi da coronavirus e 354 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 28.495 (895 in più di ieri), di cui 3.157 nei reparti di terapia intensiva (75 in più di ieri) e 25.338 negli altri reparti (820 in più di ieri). Sono stati analizzati 106.703 tamponi molecolari e 72.312 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 13,6 per cento, mentre quella dei test antigenici dell’1,0 per cento. Nella giornata di domenica i contagi registrati erano stati 21.290 e i morti 264. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Emilia-Romagna (2.822), Lombardia (2.185), Campania (1.823), Piemonte (1.742) e Lazio (1.536). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, lunedì 15 marzo. |
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto che il governo deciderà cosa fare con la TAV entro venerdì. Conte ha detto che «Oggi c’è stata la prima riunione politica, abbiamo iniziato l’analisi costi benefici. Domani sera alle 20,30, faremo una riunione con i tecnici a oltranza». La costruzione della TAV – la linea ad alta velocità tra Torino e Lione, parte di una più ampia linea ferroviaria europea – è una delle cose su cui vanno meno d’accordo Lega e Movimento 5 Stelle, ma da alcune settimane il governo è al lavoro per cercare una mediazione. A inizio marzo, Conte aveva ricevuto una nuova analisi costi/benefici sulla costruzione della TAV, che a differenza della prima analisi consegnata a inizio gennaio al ministero dei Trasporti considera tra i costi solo quelli che saranno sostenuti solo dall’Italia. Ora c’è un “supplemento” dell’analisi costi-benefici sulla TAV | Giuseppe Conte ha detto che il governo deciderà cosa fare con la TAV entro venerdì. |
“Fatica da scelta”, “ansia da selezione”, “tirannia della scelta”, “paralisi da analisi” e “indecisione da streaming” sono tutti nomi per chiamare una situazione in cui si è trovato chiunque abbia dovuto scegliere cosa guardare su Netflix o un altro servizio di streaming. A meno di avere un titolo preciso in mente («stasera iniziamo The Serpent»), c’è sempre il rischio di passare un bel po’ di tempo a scegliere cosa guardare: fino al punto che, com’è capitato a molti, si finisce per fare tardi sfogliando lo sterminato catalogo e si va a letto senza aver visto niente. Netflix, che grazie ai dati che raccoglie sa con precisione quello che facciamo col telecomando in mano, ha introdotto per questo una funzione chiamata didascalicamente “Riproduci qualcosa”, per provare a risolvere precisamente questo problema. Per ora c’è solo nell’app per TV. | Netflix vuole evitare che passiate la serata a scegliere cosa guardare. È un problema che conosce bene, e ha introdotto una funzione di riproduzione “casuale” (che di casuale ha ben poco). |
Nonostante oggi sia Repubblica che il Corriere della Sera – e in modo più cauto anche la Stampa – diano in prima pagina la notizia per cui la Corte di Cassazione avrebbe deciso di spostare la competenza per l’applicazione della legge Severino ai politici condannati dai tribunali amministrativi regionali (TAR) ai tribunali ordinari, la sentenza non è ancora stata resa pubblica. È vero, invece, che i giudici della Corte Suprema si sono riuniti in camera di consiglio ieri, martedì 26 maggio, ma non è chiaro quando sarà reso pubblico il verdetto: potrebbe essere pubblicato venerdì prossimo, e quindi prima delle elezioni regionali del 31 maggio, oppure dopo. La notizia data dai giornali è un’ipotesi, precisa Il Sole 24 Ore, basata su indiscrezioni. E aggiunge: «Il verdetto ufficiale si conoscerà al più presto venerdì o, più probabilmente, dopo le elezioni amministrative, contestualmente al deposito della motivazione perché nel civile, a differenza del penale, il dispositivo non è pubblico dopo l’udienza». La decisione della Cassazione è comunque molto attesa perché riguarda due casi in particolare: quello dell’attuale sindaco di Napoli Luigi De Magistris e quello di Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e candidato del PD in Campania alle prossime elezioni regionali. | La sentenza della Cassazione sulla legge Severino. È molto attesa, anche in vista delle regionali, non è ancora uscita e riguarda una questione complicata: proviamo a capirla. |
Quando aveva 18 anni, Jeff Bezos disse che avrebbe voluto costruire in orbita alberghi, parchi divertimento e colonie per milioni di persone, trasformando via via la Terra in una sorta di gigantesca area naturalistica per salvarla. Ora che di anni ne ha 57 ed è una delle persone più ricche al mondo, Bezos ha raggiunto lo Spazio, anche se per pochi minuti e senza la possibilità di fermarsi in un albergo orbitale, che ancora non esiste. Il lancio, molto atteso e anticipato dai media di tutto il mondo, è avvenuto oggi dal Texas intorno alle 15:10 (ora italiana), grazie alla compagnia spaziale Blue Origin dello stesso Bezos, diventato miliardario grazie alla sua Amazon. È stato il primo volo con equipaggio per New Shepard, il razzo sviluppato in questi anni da Blue Origin con l’obiettivo di entrare nel nascente mercato del turismo spaziale. | Jeff Bezos ha raggiunto lo Spazio. Il primo lancio con equipaggio della sua azienda spaziale Blue Origin è stato un successo, con due nuovi record. |
La Federal Reserve, la banca centrale statunitense, ha deciso di lasciare invariato il tasso d’interesse vicino allo 0 per cento, ovvero il minimo storico a cui era stato portato nel dicembre 2008. La FED ha detto che il tasso rimarrà invariato ancora per un “considerevole periodo di tempo” che potrebbe corrispondere a diversi mesi, e di voler terminare il Quantitative Easing, programma consistente in un massiccio acquisto di titoli di stato, nel mese di ottobre. Una politica monetaria «molto accomodante» sarà «appropriata per un tempo considerevole» anche dopo il termine del programma di acquisto di titoli «Qe3», che verrà chiuso entro la fine dell’anno. È quanto ribadisce la Federal Reserve. Pertanto, i tassi di interesse dovrebbero restare ai minimi storici ancora a lungo. I deboli dati sull’inflazione statunitense diffusi oggi potrebbero aver dissuaso la banca centrale ad alludere a un rialzo del costo del denaro più rapido del previsto. La maggior parte dei membri del board comunque continua a prevedere che il primo aumento dei tassi avverrà nel corso del 2015. | La FED lascia invariato il tasso d’interesse. Rimarrà vicino allo 0 percento ancora per un po', ma la banca centrale ha promesso di alzarlo dopo un "considerevole periodo di tempo" dalla fine degli interventi di stimolo economico. |
È morto il famoso stilista franco-tunisino Azzedine Alaïa, aveva 77 anni. Le cause della morte non sono ancora note. Business of Fashion lo ricorda come «uno dei pochi stilisti disposti a seguire le proprie consuetudini e a ignorare gli eventi fissi del settore, e a creare le sue collezioni al proprio ritmo». Alaïa era nato a Tunisi nel 1940, figlio di due contadini. Si appassionò alla moda grazie alla sorella e studiò scultura presso l’Accademia di belle arti di Tunisi. Una volta finiti gli studi, lavorò come assistente di un sarto e nel 1957 si trasferì a Parigi per lavorare nella moda. Iniziò la sua carriera con Christian Dior e Guy Laroche e negli anni Sessanta aprì il suo primo atelier. Divenne famosissimo nel 1980, quando realizzò la sua prima collezione prêt-à-porter e le riviste di moda ne parlarono benissimo, lanciando la sua carriera. Negli anni successivi continuò a produrre abiti col suo marchio e a vestire celebri attrici e modelle come Naomi Campbell (la prima volta che sfilò per lui aveva 16 anni) e Madonna. Nel 2008 ha ottenuto la Legion d’onore, la più alta onorificenza conferita dalla Francia. | È morto il famoso stilista Azzedine Alaïa, aveva 77 anni. Era diventato famosissimo negli anni Ottanta, e negli anni ha vestito fra le altre Naomi Campbell e Madonna. |
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