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Da ieri molte persone sui social network – e oggi alcuni giornali – fanno notare che una pagina del sito ufficiale del comune di Roma ha un link a una documento (PDF) con offerte per passare il Capodanno ad Amsterdam, Praga, Berlino, Budapest, Londra e New York. Il comune è stato criticato – sarebbe bizzarro che invitasse i romani a passare il Capodanno altrove – ma in realtà non sembra esserci niente di così strano, a parte una comunicazione non proprio chiarissima. Uno dei primi ad accorgersi della cosa è stato Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera e candidato sindaco del PD alle elezioni di Roma poi vinte da Virginia Raggi. Giachetti e alcuni dei giornali che hanno poi ripreso la cosa hanno criticato il fatto che il comune di Roma proponga di passare il Capodanno all’estero anziché a Roma. Alcuni giornali si sono poi chiesti a che titolo il comune di Roma abbia deciso di mettere un link a delle offerte proposte dall’agenzia di viaggi “20th Century Travel”, cioè una società esterna. Tra l’altro l’immagine della pagina con il link al PDF è di Las Vegas, ma la città non è tra le destinazioni possibili. | Non è vero che il comune di Roma invita ad andare all’estero per Capodanno. Ma se ne parla molto – sui social network e sui giornali – perché una sezione del sito del comune non è chiarissima. |
Un gruppo di economisti della Scuola di management di Monaco (Germania) e della Scuola universitaria in economia di Copenhagen (Danimarca) ha pubblicato uno studio sugli incassi dei film al cinema prima e dopo l’oscuramento di Megaupload.com, il sito da cui ogni giorno milioni di persone scaricavano illegalmente enormi quantità di film messi online illegalmente. Il sito è stato oscurato il 19 gennaio del 2012 dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per violazione del copyright e pirateria e si è stimato che nel suo momento di massimo utilizzo generasse il 4 per cento circa di tutto il traffico di Internet. I ricercatori di Monaco e Copenhagen hanno ipotizzato che, se davvero Megaupload avesse danneggiato così tanto l’industria del cinema come sostenevano i produttori, allora i ricavi dovuti alle vendite dei biglietti al cinema sarebbero dovuti aumentare in qualche quantità dopo la chiusura. Secondo lo studio, almeno in parte un recupero di vendite c’è stato. I nuovi episodi di saghe molto conosciute hanno in effetti avuto maggiori ricavi, al netto di diverse variabili da tenere in considerazione come film più o meno riuscito, concorrenza di altri titoli e periodo di uscita nei cinema. Altri studi in precedenza erano già arrivati a risultati simili, ma secondo la nuova ricerca ci sono anche diverse altre implicazioni interessanti, soprattutto per i film meno conosciuti. | La pirateria aiuta i film piccoli? uno studio ha fatto i conti di cosa è successo da quando è stato chiuso il sito Megaupload, con risultati intuitivi ma criticati dai produttori. |
A Londra il 15 giugno si è celebrato il compleanno ufficiale della regina Elisabetta, con parate ed esibizioni aeree che parte della famiglia reale (la parte molto giovane, diciamo) guardava con le mani a cannocchiale. Anche il Dalai Lama ha ora una statua perfettamente somigliante, Serena Williams invece alle sfilate era quasi irriconoscibile e Rod Stewart, che suona ancora, questa settimana era in concerto a Oslo. Frank Gehry ha posato divertito accanto a sculture verdi esposte al Moma, il disegnatore Liniers si nascondeva dietro una figura con molti denti, mentre di Enrico Letta ne abbiamo solo metà. David Beckham è a Shanghai, dove è stato invitato per partecipare a un evento di promozione del calcio in Cina che doveva tenersi all’Università Tonji. Le circa mille persone che lo attendevano si sono molto accalcate per vederlo arrivare: in sette sono rimasti feriti, e l’evento è stato annullato. Molto più tranquillo il panel di Chelsea Clinton – per tornare alla categoria “celebri e potenti” – organizzato dalla fondazione “Clinton Global Initiative” a Chicago. Tra gli altri, ci sono anche il principe Felipe di Spagna, la ministra francese degli Esteri, il presidente del Congo, una milionaria francese, la ministra Kyenge e mezzo Enrico Letta. | Celebri e potenti. Principi, ministri, presidenti e mezzo Enrico Letta, oltre a una cantante con occhiali notevoli, tra chi valeva la pena fotografare questa settimana. |
Gli MTV Movie Awards, i premi cinematografici organizzati e trasmessi dal 1992 da MTV, sono stati registrati il 9 aprile negli studi di Warner Brothers a Burbank, in California, e sono andati in onda domenica notte: è la prima volta dal 2006 che i premi non vengono consegnati in diretta tv. La cerimonia – come al solito poco ingessata, divertente e piena di battute – è stata condotta dall’attore e comico Kevin Hart e dall’attore ed ex wrestler Dwayne Johnson, detto The Rock, che hanno aperto lo spettacolo con un’esibizione ispirata a Mad Max: Fury Road. Tra le altre esibizioni notevoli ci sono stata Ariana Grande in Dangerous Woman, con un vestito che ricordava quelli indossati da Marilyn Monroe, e la popstar Halsey con Castle. Star Wars: Il risveglio della forza è stato scelto come film dell’anno e ha vinto altri due importanti premi: quello per la miglior performance di un emergente, andato a Daisy Ridley che ha interpretato Rey, e quello per il Miglior cattivo vinto da Adam Driver per Kylo Ren. Deadpool, Jurassic World e Pitch Perfect 2 hanno vinto due premi a testa, Straight Outta Compton ha ricevuto il nuovo premio per la Miglior storia vera, mentre Charlize Theron – snobbata dalle nomination degli Oscar – è stata scelta come Miglior attrice per Mad Max: Fury Road. Melissa McCarthy è stata premiata come Miglior comico dell’anno e l’attore Will Smith ha ricevuto il premio alla carriera. La lista dei vincitori si trova per intero qui. | Le foto più belle degli MTV Movie Awards. Ha vinto il nuovo "Star Wars" ed è stata fatta giustizia a Charlize Theron, tra le altre cose: foto e video. |
Sabato 2 gennaio DR, la radiotelevisione pubblica danese, ha presentato in anteprima una serie animata per bambine e bambini tra i 4 e gli 8 anni che ha come protagonista John Dillermand, un uomo dal pene lunghissimo di cui si serve per compiere le azioni di tutti i giorni, e che spesso non riesce a controllare. Come spiega il Guardian, c’è chi ha difeso la serie e chi decisamente no. Il primo dei 13 episodi è già stato visto 140 mila volte da quando è stato trasmesso. Dillermand significa letteralmente “uomo-pene” in danese. Nella sigla si spiega che John Dillermand, che vive con una vecchia signora, ha il pene «più lungo del mondo» e che non c’è niente che non possa fare con il suo pene. | La controversa serie animata danese con l’uomo dal pene lunghissimo. La prima puntata è stata trasmessa il 2 gennaio dalla televisione pubblica DR, e sta facendo discutere molto. |
Martedì 25 ottobre un tribunale statunitense ha approvato l’accordo da 14,7 miliardi di dollari proposto da Volkswagen lo scorso giugno per chiudere i contenziosi legati ai suoi motori diesel truccati. L’accordo era arrivato dopo lo scandalo del settembre 2015 che aveva rivelato la produzione da parte di Volkswagen di motori diesel truccati per risultare meno inquinanti, e che aveva interessato milioni di automobili vendute dall’azienda in buona parte del mondo. Era stato il risultato di una lunga trattativa tra Volkswagen, il Dipartimento di Giustizia americano, l’agenzia federale statunitense per la protezione ambientale (EPA) e i rappresentanti legali dei clienti della casa automobilistica. È uno dei patteggiamenti societari più onerosi di sempre nella storia degli Stati Uniti, anche se non il più costoso: nel 1998 i produttori di sigarette patteggiarono negli Stati Uniti per 246 miliardi di dollari, mentre British Petroleum pagò 53 miliardi di dollari in seguito alla perdita dalla sua piattaforma nel golfo del Messico nel 2010. L’accordo prevede che Volkswagen spenda fino a 10 miliardi di dollari per ricomprare dai clienti le auto interessate dallo scandalo, e che ne investa altri 4,7 miliardi per iniziative legate alla riduzione delle emissioni: 2,7 miliardi per un fondo gestito dall’EPA di bonifica ambientale per compensare gli effetti dell’inquinamento, e altri 2 miliardi nei prossimi 10 anni per promuovere l’uso di veicoli a zero emissioni negli Stati Uniti. Volkswagen ripagherà interamente – ai prezzi del settembre 2015 – le auto con i motori truccati ai suoi clienti, oppure proporrà una riparazione (ma questa soluzione deve ancora essere approvata formalmente). Ai clienti sarà offerta anche una compensazione tra i 5mila e i 10mila dollari. Le auto con i motori diesel da 2 litri “non idonei”, cioè con emissioni 40 volte superiori a quelle consentite dalla legge, sono negli Stati Uniti circa 475 mila (460.000 Volkswagen e 15.000 Audi). Volkswagen ha detto che comincerà con le compensazioni a metà novembre. Finora Volkswagen si è impegnata per i risarcimenti e le multe legate allo scandalo del 2015 per un totale di 16,6 miliardi di dollari, ma ha in corso ancora molti contenziosi. | Le compensazioni negli Stati Uniti per lo scandalo Volkswagen. L'accordo raggiunto a giugno tra la casa automobilistica tedesca, i suoi clienti e il governo americano è stato approvato: dovrà pagare in tutto 14,7 miliardi di dollari. |
La scorsa settimana Google ha presentato il suo nuovo social network Google+. Il servizio può essere utilizzato da chi ha un account registrato con il motore di ricerca ed è per ora in fase sperimentale, questo significa che per poterci entrare dentro occorre ottenere un invito da parte di qualcuno che lo sta già provando. Benché molte funzionalità siano ancora limitate o passibili di miglioramenti, negli ultimi giorni in molti hanno iniziato a immaginare quale impatto potrà avere Google+ sui tanti social network che esistono da tempo online, a cominciare da Facebook. Prendendo spunto da un articolo di Kit Eaton di FastCompany, abbiamo provato a dare una prima risposta, con un breve elenco delle conseguenze che Google+ potrebbe avere sulla concorrenza. Facebook È naturalmente uno degli obiettivi principali di Google, e basta pensare ai suoi oltre 600 milioni di iscritti per comprenderne il motivo. Buona parte delle funzionalità di Google+ ricalcano quelle già messe a disposizione da Facebook. Viene quindi da chiedersi perché mai uno dovrebbe mettersi a usare il social network del motore di ricerca al posto di quello di Zuckerberg. | L’agguerrita concorrenza di Google+. Come il nuovo social network cercherà di complicare la vita a Facebook, Foursquare e agli altri social qualcosa. |
La frenesia dell’opposizione a Silvio Berlusconi – politica, giornalistica, civile – è così assidua e scomposta da non avere neanche il tempo di riflettere sulle proprie sconfitte. E con grande impiego di energia passa le giornate a rinfacciargli ogni giorno nuovi imbrogli, nuove illegalità, nuove leggi truffaldine, nuove feste, nuove barzellette – che lui produce a getto continuo e indifferente – senza fare mai bilanci sul risultato. Bilancio che consegna al PresdelCons un regno pressoché ininterrotto di diciassette anni, lo spianamento morale e culturale del paese, e un nuovo trionfo politico negli ultimi mesi, quando la prima seria minaccia parlamentare gli era stata costruita davanti. Dentro la politica, nel maggior partito di opposizione, di questa inefficacia sembrano essersi resi conto quanto basta per tirare i remi in barca: salvo improvvise animazioni quando si creano dei varchi, al PD hanno abbastanza chiaro che la strategia dell’antiberlusconismo permanente non produce risultati e fortifica il fronte opposto. Ma non hanno la minima idea, è altrettanto evidente, su una strategia altra, sulla costruzione di un’alternativa attraente, su come conquistare i voti che Berlusconi dovesse perdere. Si limitano a sperare che arrivino, approfittando del fatto che le tanto attese elezioni anticipate (novembre, poi aprile) sono sparite dall’orizzonte. Non esiste una nuova occasione di vittoria su cui investire, e questo spiega la supplenza delle scadenze giudiziarie. | L’unica vittoria disponibile. Sconfitto in parlamento, stanco nel paese, affidato ai tribunali, il lavoro dell'opposizione ha una chance straordinaria. |
Il modulo per l’autocertificazione (o autodichiarazione) necessario per spostarsi nonostante le restrizioni per il coronavirus (SARS-CoV-2) è stato cambiato molte volte. Nella sera del 3 maggio il ministero dell’Interno ha pubblicato una nuova versione che sarà valida dal 4 maggio, quando inizierà la cosiddetta “Fase 2”. Così come i precedenti, il nuovo modulo di autocertificazione è valido in tutta Italia e non è necessario averlo con sé quando si esce di casa, si può compilarne sul momento uno fornito dalle forze dell’ordine durante un eventuale controllo. Può essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali. | Il nuovo modulo di autocertificazione per gli spostamenti dal 4 maggio. L'ultima versione, pubblicata dal ministero dell’Interno: ma si può usare anche la vecchia. |
Le mascherine sono diventate uno dei simboli dell’epidemia da coronavirus: indossarle è un gesto condiviso da milioni di persone in tutto il mondo, è uno dei modi più facili ed efficaci che abbiamo per prevenire la malattia ma è diventato, in alcuni paesi, l’occasione di un forte scontro politico. In Italia c’era stata una iniziale confusione, creata dalla comunità scientifica e dalle autorità che le avevano definite inefficaci o addirittura dannose, ma da quando la loro utilità è stata dimostrata non sono mai state più messe in dubbio dalla classe politica (anche se il leader della Lega Matteo Salvini è stato rimproverato più volte per non averle usate correttamente) e sono diventate obbligatorie in alcuni casi da inizio aprile. – Leggi anche: Perché c’è chi dubita delle mascherine? | Si litigava per le mascherine anche durante l’influenza spagnola. Erano raccomandate e in alcuni casi obbligatorie, ma spesso osteggiate: a San Francisco nacque la Lega anti-mascherine. |
Gli architetti spesso vivono a lungo. Frank Lloyd Wright fino a 91 anni e Ieoh Ming Pei è ancora vivo a 98, che è la stessa età in cui morì Philip Johnson. Anche per questo motivo la notizia della morte di Zaha Hadid – avvenuta giovedì 31 marzo all’età di 65 anni a Miami, dove era ricoverata per una bronchite – è stata sconvolgente. Ma lo è stata soprattutto perché Hadid, la prima donna ad aver vinto il Pritzker, il prestigioso premio di architettura, era una delle personalità di maggiore rilievo nell’architettura contemporanea, conosciuta per essere un’innovatrice e un’anticonformista dal carattere autoritario, che sopportava poco gli sciocchi. Ci vorranno anni, se non decenni, per mettere in ordine quel che lascia. Tra i progetti più importanti di Hadid ci sono l’Aquatics Center di Londra, costruito per le Olimpiadi del 2012, la sede dell’Opera di Guangzhou in Cina del 2010, e il Centro culturale Heydar Aliyev a Baku, in Azerbaigian, finito nel 2012. Molti dei progetti più ambiziosi di Hadid però sono ancora in corso di realizzazione, come uno stadio in Qatar dove si giocheranno i Mondiali di calcio del 2022. Secondo molte persone Hadid incarnava i peggiori impulsi dell’esuberanza architettonica più recente, perché cedeva al virtuosismo scultoreo a scapito della logica e dell’efficienza, e coltivava il suo status di celebrità, che spesso sembrava isolarla da ogni forma di dibattito critico. Hadid da una parte parlava la lingua artificiosa propria della teoria architettonica – con tutte le sue implicazioni astratte – ma dall’altra firmava prodotti di consumo come candele, cravatte e articoli per la tavola. Ha lavorato regolarmente e con entusiasmo in paesi con governi autoritari, progettando per loro centri culturali costosi e spettacolari, e altri progetti volti all’ostentazione. | Grandezze e limiti di Zaha Hadid. La donna più famosa della storia dell'architettura, l'unica a essere chiamata per nome, è morta troppo presto per tutto, spiega il critico del Washington Post. |
La procura di Roma sta svolgendo indagini per un presunto reato di malversazione nei confronti di chi gestì il patrimonio di Alleanza Nazionale, il partito confluito con Forza Italia nel Popolo della Libertà. I conti non tornano specialmente per quanto riguarda le spese effettuate tra il 2009 e il 2011, pari a 26 milioni di euro, e che avrebbero in parte consumato il patrimonio del partito. La vicenda giudiziaria sta diventando nuovo motivo di scontro tra i finiani di Futuro e Libertà e gli ex esponenti di AN che sono rimasti nel PdL. Associazione Alleanza Nazionale Il 18 novembre del 2007 Silvio Berlusconi annunciò in modo piuttosto estemporaneo la formazione di un nuovo soggetto politico, che raccogliesse in un’unica entità buona parte dei partiti di centrodestra che avevano sostenuto la sua azione politica. L’anno seguente il progetto portò alla nascita di una federazione di partiti politici e nel marzo del 2009 alla fondazione del partito vero e proprio: il Popolo della Libertà, frutto in prima istanza della fusione tra Forza Italia e Alleanza Nazionale. All’epoca AN era in possesso di un centinaio di proprietà immobiliari e riceveva ancora i rimborsi elettorali, a causa di un perverso meccanismo legislativo, per cui si decise di trasformarlo in Associazione AN, in attesa di una sua ulteriore trasformazione in fondazione alla fine del 2011. | I conti di AN che non tornano. Non si capisce che fine ha fatto un bel pezzo del patrimonio di Alleanza Nazionale, 26 milioni: c'è un'inchiesta in corso, il centrodestra ne sta litigando. |
I contagi da coronavirus totali registrati ufficialmente dall’inizio dell’epidemia in Italia, secondo gli ultimi dati diffusi oggi dalla Protezione Civile, sono 217.185. Ci sono 1.327 casi registrati in più di ieri. I morti sono 30.201, un incremento di 243 rispetto a ieri. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” sono 2.747, per un totale di 99.023. Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 1.168, 143 in meno di ieri. Si registrano 1.663 attualmente positivi in meno, per un totale di 87.961. In Lombardia, la regione più colpita, i casi positivi totali sono oggi 80.723 (634 in più rispetto a ieri) e i morti registrati nelle ultime 24 ore sono stati 94. Le persone al momento in terapia intensiva sono 400, 80 in meno rispetto a ieri. I “guariti o dimessi” sono 33.901, 572 in più di ieri. Nella provincia di Milano i casi totali sono 21.094, 201 in più rispetto a ieri. | Le notizie di venerdì sul coronavirus in Italia. Sono stati superati i 30mila morti: in tutto i casi di contagio rilevati sono 1.327 in più di ieri. |
Il decreto sulla cosiddetta “fase 2” presentato domenica sera dal presidente del Consiglio contiene indicazioni su nuove attività di sorveglianza che dovranno svolgere le regioni per valutare l’andamento dell’epidemia da coronavirus. I dati raccolti su base locale dovranno essere trasmessi al governo e all’Istituto Superiore di Sanità, che faranno le loro valutazioni su come procedere. L’intero processo è descritto nel decreto attraverso due diagrammi di flusso (“Allegato 10”) piuttosto tortuosi e in alcuni passaggi confusi, e sarà chiarito meglio dal governo nei prossimi giorni prima dell’inizio vero e proprio della “fase 2” il 4 maggio. Un diagramma di flusso serve per rappresentare graficamente le operazioni che devono essere effettuate per eseguire e risolvere un determinato problema. Di solito è basato su cinque tipologie di blocchi elementari, che indicano azioni come la partenza (rettangolo arrotondato), l’elaborazione di un’informazione (rettangolo) e la decisione (rombo). Nei diagrammi proposti nel decreto, l’organizzazione dei blocchi è un po’ più creativa, e non riflette sempre quella standard. | Come funzioneranno i nuovi lockdown. Lo spiegano due diagrammi di flusso un po' confusi nel nuovo decreto del governo: saranno i presidenti di regione a proporre nuove restrizioni. |
I luoghi abbandonati sono una categoria fotografica e turistica particolarmente affascinante e interessante, come mostrano facilmente i numerosi spazi che abbiamo dedicato al tema sul Post: città, centri commerciali, scuole, chiese. Il giornalista del Guardian Will Coldwell ha selezionato quelli che secondo lui sono i migliori dieci posti abbandonati al mondo, che nel tempo sono diventati popolari mete turistiche e, in alcuni casi, sono entrati a far parte del patrimonio storico e culturale degli stati in cui si trovano. Ci sono per esempio Bodie, in California, e St.Elmo, in Colorado, che testimoniano il rapido sviluppo e l’altrettanto rapida decadenza delle città legate alla corsa dell’oro e dell’argento di fine Ottocento; Tyneham, nel Dorset, soprannominato “il paesino che morì per l’Inghilterra”; la russa Pyramiden, che è anche il posto più a nord dove troverete un pianoforte a coda; e infine Fordlândia, costruita, come suggerisce il nome, dall’imprenditore statunitense Henry Ford nel bel mezzo della foresta amazzonica. Dentro ogni foto, le storie di questi posti. | 10 fantastici posti abbandonati, scelti dal Guardian. Dalle città nate improvvisamente durante la corsa all'oro negli Stati Uniti alla stazione di spionaggio creata a Berlino durante la Guerra Fredda. |
Se i sistemi sanitari italiani di fatto sono 21, quelli delle 19 regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, i sistemi informatici sanitari con cui ci si può ritrovare ad avere a che fare, direttamente o indirettamente, sono molti di più. In questi nove mesi di epidemia da coronavirus, le manifestazioni di questa frammentazione sono state tante, ed è diventato evidente a molti quello che di cui prima avevano percezione in pochi: non è una frammentazione che si sviluppa soltanto su base regionale, ma anche all’interno delle stesse ASL, addirittura degli stessi ospedali. I dati sanitari di chi vive in Italia, dai referti degli esami del sangue ai dettagli su quel ricovero ospedaliero di qualche anno fa, dallo storico delle terapie farmacologiche alle vaccinazioni fatte, sono sparpagliati, registrati in formati diversi e spesso difficili da consultare non soltanto per i pazienti, ma anche per i medici di famiglia, per gli specialisti, per gli ospedali. Oppure per circa un terzo degli italiani sono raccolti nel Fascicolo Sanitario Elettronico, che però – almeno per il momento – è uno strumento per l’assistenza individuale al paziente che non può essere usato per scopi collettivi. | La sanità italiana è frammentata, la sanità digitale ancora di più. I sistemi informatici sono diversi da regione a regione e faticano a dialogare anche all'interno delle stesse ASL e ospedali, e nell'epidemia si sono visti i risultati. |
Ieri il quarto consiglio dei ministri del governo Letta ha deciso di sospendere fino al 31 agosto il pagamento della rata dell’IMU e di stanziare un miliardo per finanziare la Cassa integrazione in deroga. Durante la conferenza stampa, il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha commentato: «La prima palla del governo è in gol». Silvio Berlusconi ha rivendicato il raggiungimento di un punto del suo programma, mentre per Guglielmo Epifani, segretario del PD, è stato il governo nel suo complesso ad ottenere questo risultato. Nonostante ciò, di concreto nelle decisioni prese ieri non c’è ancora molto e su dove si troveranno i soldi ci sono ancora molti dubbi. L’IMU La decisione di sospendere il pagamento della rata dell’IMU di giugno non significa che quest’anno non si pagherà l’IMU sulla prima casa né che si pagherà meno dell’anno scorso. Il pagamento della rata è stato solo rimandato e non sono ancora stati trovati i soldi per cancellare definitivamente l’imposta. La decisione definitiva è rimandata al 31 agosto, termine ultimo fissato dalla stessa decisione del consiglio dei ministri per mettere in atto una riforma fiscale che permetta di rendere definitiva la sospensione. | Il problema dei soldi per IMU e CIG. La manovra sull'IMU potrebbe costare fino a 7 miliardi, ma il governo ha già avuto difficoltà a reperire un miliardo per la Cassa integrazione. |
Per tutto giovedì è montata su Twitter una catena di inventivi suggerimenti al sindaco di Milano Letizia Moratti su nuove accuse da formulare al suo rivale nelle elezioni di domenica, Giuliano Pisapia, dopo la débacle di ieri. Questa in ordine sparso una selezione dei migliori fino alle 19, ma l’elenco continua. 1. L’arbitro Moreno era Pisapia travestito | Morattiquotes (le venti migliori). Il gioco del giorno su Twitter è consigliare al sindaco di Milano altre accuse contro Giuliano Pisapia. |
A partire da domani, domenica 13 dicembre, Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte passeranno all’area gialla, come anticipato nella serata di venerdì da un comunicato del ministero della Salute. L’Abruzzo passerà invece all’area arancione, dopo un travagliato susseguirsi di decisioni e ricorsi. Da domani tutte le regioni italiane saranno gialle, fatta eccezione per Valle d’Aosta, Toscana, Abruzzo, Campania e provincia autonoma di Bolzano, che rimarranno nell’area arancione. | Che cosa si può fare nelle aree gialle e arancioni. Una guida rapida per rinfrescarsi la memoria in vista del passaggio nell'area gialla domani di Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte. |
Dal 22 febbraio al 6 maggio sarà ospitata a Palazzo Reale a Milano la mostra “Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001“, che racconta le caratteristiche peculiari e condivise della moda italiana di quel periodo, attraverso abiti e accessori delle aziende più famose. È organizzata dal Comune di Milano e dalla Camera nazionale della moda italiana con il sostegno del ministero dello Sviluppo economico, e curata da Maria Luisa Frisa, una delle principali esperte, curatrici e docenti di moda italiane, e da Stefano Tonchi, direttore della rivista W Magazine dal 2010, ex direttore di T, la rivista di moda del New York Times, ex direttore creativo di Esquire e a lungo fashion editor di L’Uomo Vogue. L’esposizioni è divisa in nove sale tematiche: Identità, Democrazia, In forma di logo, Diorama, Project Room, Bazar, Postproduzione, Glocal e L’Italia degli oggetti, ognuna dedicata a un aspetto predominante della moda italiana. La sala Identità per esempio mostra la reinvenzione del concetto di moda femminile e maschile, con abiti da donna e da uomo molto simili tra loro, mentre la sala dedicata ai loghi è piena di valigie marcate Fendi e tazzine di Versace, manette e cucce per cani con la doppia G di Gucci, disposti attorno a un tappeto dedicato a Galbani disegnato da Maurizio Cattelan. Il 1971 è stato scelto come anno di partenza perché segna un distacco dall’alta moda e l’inizio del successo del prêt-à-porter italiano, con la prima sfilata dello stilista Walter Albini organizzata a Milano; il 2001 invece è un momento, ancora poco studiato, di grande innovazione e cambiamento, in bilico sul nuovo secolo e segnato dagli stravolgimenti globali causati dagli attentati dell’11 settembre. | 30 anni di moda italiana in mostra a Milano. 9 sale raccontano gli aspetti caratteristici e comuni di marchi diversi, con abiti, accessori e vecchie riviste. |
Oggi durerà un secondo in più rispetto alle classiche 24 ore di una giornata, secondo il sistema di misurazione del tempo: nella notte tra il 30 giugno e il 1° luglio agli orologi atomici del mondo, circa 70 in tutto, sarà aggiunto il cosiddetto “secondo intercalare” (in inglese leap second) per permettere la sincronizzazione tra l’orario ufficiale – Coordinated Universal Time (UTC) – e la rotazione terrestre, che è meno regolare della misurazione del tempo. L’aggiunta di un secondo ogni certo numero di anni fu decisa per la prima volta nel 1972 dall’International Earth Rotation Service – l’organismo internazionale con sede a Parigi che si occupa della gestione di vari sistemi internazionali di riferimento – e nella notte di oggi sarà ripetuta per la 27esima volta. Il secondo di “correzione” viene aggiunto solo quando ritenuto necessario e soltanto in date precise: la decisione di aggiungere un secondo al 2015 era stata confermata dall’IERS in un bollettino a inizio anno. Il “secondo intercalare” serve a uniformare la misurazione del tempo tramite gli orologi atomici, basata cioè sull’oscillazione di un atomo di cesio, con l’orario planetario, che invece si basa sulla rotazione della Terra intorno al Sole: la velocità di rotazione della Terra non è costante, a causa dei cambiamenti che avvengono all’interno del nucleo terrestre e di altre variabili, e quindi la misurazione del tempo risulta leggermente più lenta rispetto a quella basata sulla velocità di oscillazione degli atomi. Questa differenza viene generalmente quantificata temporalmente nell’ordine di un’ora ogni mille anni: per quanto minima possa apparire, rappresenta oggi secondo gli esperti una differenza più significativa – e difficilmente quantificabile – rispetto a quanto non avrebbe potuto essere centinaia di anni fa, prima della digitalizzazione dei dati. Da questa sincronizzazione, per capirci, dipende il corretto funzionamento di aeroporti, mercati azionari e missioni spaziali per le quali sono fondamentali anche i miliardesimi di secondo. | Oggi durerà un secondo di più. Questa notte sarà aggiunto un “secondo intercalare” per la 27esima volta in 42 anni: serve a sincronizzare gli orologi atomici e l'orario planetario. |
Il primo dicembre 1975 nei negozi di dischi – che allora erano tanti, ed erano i negozi di dischi – arrivò un 45 giri nuovo, con la faccia di un grazioso giovane stilizzata e il titolo “All by myself”. Lui aveva 26 anni, era di Cleveland, nato in una famiglia di ebrei russi: aveva studiato musica fin da bambino e suonava sia il pianoforte che la chitarra. Prima di “All by myself” era stato in una band di soft rock con qualche piccolo successo, i Raspberries. “All by myself” aveva una costruzione particolare: era basata su un passaggio molto melodico del secondo movimento del Concerto per Pianoforte numero 2 di Sergei Rachmaninoff (dal minuto 13.35 qui sotto), ma il passaggio risaltava soprattutto sulla strofa e su un intervallo strumentale, mentre il ritornello – che riprendeva una cosa dei Raspberries – era una declamazione enfatica e struggente/melensa del titolo (la canzone parla del crescere e del cominciare ad avere bisogno di qualcuno, e di avere paura di restare solo). | «When I was young…». Uscì nei negozi di dischi 40 anni fa "All by myself" di Eric Carmen, una delle più immortali melassate pop di tutti i tempi. |
Il 19 settembre del 1990 l’Unione Sovietica ricevette ufficialmente il suo dominio internet: .su, che stava per Soviet Union. Non se lo godette per molto: l’URSS si dissolse appena 14 mesi dopo. Il suo dominio, però, si è dimostrato molto più resistente e sopravvive ancora oggi. Più di 120 mila siti sono registrati con un indirizzo .su, gestito dalla RIPN, un’associazione senza scopo di lucro con base a Mosca. Nelle ultime settimane si è tornato a parlare di .su perché secondo diverse organizzazioni ed esperti che si occupano di sicurezza in Internet è divenuto una specie di porto franco per criminali informatici. Approfittando di una legislazione poco efficace e di un regolamento pieno di buchi, i pirati possono operare dai domini .su in quasi totale impunità. In realtà pirati informatici e Russia sono sempre andati d’accordo e i domini .ru – quelli assegnati alla Russia – sono stati per molto tempo la basa di molti di loro sparsi per tutto il mondo. | Il dominio dell’Unione Sovietica. Quello Internet, che è sopravvissuto alla caduta dell'URSS, si chiama .su ed è usato per un sacco di crimini informatici. |
Oggi sulla Stampa Mattia Feltri commenta sarcasticamente le continue dichiarazioni di Berlusconi sui suoi progetti e quelli del PdL, ognuna diversa e in contraddizione con l’altra. Certe volte sembra di guardare un tergicristallo. Primarie sì. Primarie no. Primarie sì. Primarie no. Quando si dimise da presidente del Consiglio, ormai un anno fa, Silvio Berlusconi annunciò in colloquio con la Stampa che non avrebbe più offerto la propria candidatura alla guida del paese. Si cominciò a discutere di primarie. Di tavolo delle regole. Chi c’è e chi ci sarà e chi no. Del ruolo di Angelino Alfano che ancora aveva il quid e che invece da un certo punto in poi il quid non ce l’aveva più. In un altro colloquio, stavolta colCorriere della Sera, Berlusconi disse che invece sì, forse gli toccava di ricandidarsi. Quindi niente primarie. Se si candida lui non c’è discussione né tantomeno avversario. Niente primarie, niente tavolo delle regole. E però non era chiaro: è sicuro che si candida o è soltanto un’ipotesi? Cioè, ha detto mi candido o ha detto adesso decido? In attesa di delucidazioni (attesa lunga) applausi generalizzati. È un grandissimo. Fa bene a tornare. Se lo vuole lui tutto il partito è contento. | Un uomo, un tergicristallo. Mattia Feltri ricapitola sulla Stampa l'inarrestabile successione di intenzioni di Berlusconi da un anno a questa parte. |
A Piacenza e nella provincia di Piacenza, in Emilia Romagna, ci sono stati oggi molti danni causati dalla pioggia molto intensa caduta nella notte tra il 13 e il 14 settembre. Il Nure e il Trebbia – due fiumi che passano per la provincia di Piacenza – sono entrati in piena, hanno danneggiato alcune strade e hanno trascinato delle automobili. Una persona, inizialmente data per dispersa, è morta mentre stava viaggiando in auto. Altre due persone sono ancora disperse. Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile, in quattro ore sono piovuti circa 330 millimetri d’acqua. Oltre alle strade sono state danneggiate anche alcune abitazioni e le frazioni di alcuni comuni sono rimaste isolate. Sabato era stata diffusa una “allerta meteo” per le successive 30 ore, cioè fino alle 18 di lunedì. | Gli allagamenti a Piacenza. Ha piovuto molto nella notte tra domenica a lunedì, ci sono un morto, due dispersi e molti disagi per le piene dei fiumi. |
Andando al cinema stasera non dovrebbe capitarvi di trovare lunghe code o sale strapiene. I film più visti, in generale non da tantissime persone, continuano a essere Transformers – L’ultimo cavaliere, La Mummia e Pirati dei Caraibi – la vendetta di Salazar, piaciuti poco o per niente ai critici. In più, tra le nuove uscite della settimana non ci sono film che batteranno record d’incassi o puntano agli Oscar, anzi. È già difficile che uno di questi film diventi il più visto della settimana. Se però avete gusti particolari, tessere che scadono o cene da evitare: si parla benino di Codice criminale, un film d’azione con Michael Fassbender; si parla meno bene di Bedevil – Non installarla, un film horror che parla di un’app assassina che «può ascoltarti, può osservarti, vuole ucciderti»; si parla malissimo di Il tuo ultimo sguardo, che è il film con i nomi più famosi: Sean Penn alla regia e Xavier Bardem e Charlize Theron nel cast. | Stasera cinema? ci sono: un horror su un'app assassina, il criticatissimo ultimo film di Sean Penn e uno d'azione con Michael Fassbender. |
Nel Centro e nel Sud Italia continuano a esserci problemi per le nevicate degli scorsi giorni, che in molte zone sono continuate anche domenica. Lunedì dovrebbe nevicare solo in alcune zone sulla costa adriatica, mentre martedì la perturbazione dovrebbe interessare anche il Nord, ed è prevista un po’ di neve più o meno in tutta la pianura Padana. Tra i posti dove è caduta più neve c’è l’Abruzzo, dove in certe zone di montagna ha superato abbondantemente il metro di altezza. Continua a fare anche freddo: le temperature sono state più basse delle medie stagionali in molte zone, anche se dovrebbero ricominciare a salire a partire da questa settimana. A Bari oggi e domani le scuole sono chiuse, così come in molti comuni dell’Abruzzo, della Basilicata, della provincia di Lecce e della Calabria, in certi casi fino a mercoledì. A Roma lunedì mattina presto la temperatura era intorno agli zero gradi, ed è salita fino ai 7 gradi circa all’ora di pranzo. | Le foto della neve e del freddo in Italia. Continuano a esserci problemi in molte zone di Puglia, Basilicata, Calabria, Abruzzo e Lazio, e continuano a esserci panorami insoliti. |
L’8 gennaio, il giorno del suo 66esimo compleanno, David Bowie ha annunciato l’uscita di un nuovo disco, il primo in dieci anni: si chiama The Next Day e uscirà l’11 marzo. Nello stesso giorno Bowie ha messo in vendita su iTunes il primo singolo, Where are we now. | La copertina del nuovo disco di David Bowie. Si chiama The Next Day e uscirà l'11 marzo. |
I Guided by Voices sono una band americana che esiste dal 1983, formata a Dayton, Ohio, sempre guidata da Robert Pollard con formazioni cambiate nel tempo e uno scioglimento tra il 2004 e il 2010. Jay Carney, portavoce della Casa Bianca responsabile della maggior parte delle conferenze stampa dell’amministrazione Obama, martedì ha aperto il “briefing” quotidiano annunciando la visita a Dayton del presidente e del suo ospite, il primo ministro britannico Cameron, per la partita di basket del torneo NCAA: e Carney ha sottolineato che Dayton è la città dei Guided by Voices, «la più grande rock’n’roll band dell’era moderna… è il mio modesto parere». | Chi sono i Guided by Voices. E perché alla conferenza stampa della Casa Bianca sono stati citati come la "migliore rock band dell'era moderna". |
Martedì 26 giugno ci sarà uno sciopero nazionale di 24 ore dei benzinai, sia sulla rete stradale convenzionale che sulle autostrade. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati del settore degli impianti di rifornimento carburanti Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa-Confcommercio. C’entra l’obbligo di emettere fatture elettroniche, introdotto dalla legge di bilancio 2018 e valido per le stazioni di servizio dal primo luglio. La fatturazione elettronica prevede «l’emissione, trasmissione e conservazione delle fatture» in formato digitale, nell’ottica di «abbandonare per sempre il supporto cartaceo e tutti i relativi costi di stampa spedizione e conservazione» e di contrastare l’evasione fiscale. L’obbligo di emettere fatture elettroniche nei confronti delle pubbliche amministrazioni c’è già dal 2014; la legge di bilancio di quest’anno l’ha esteso alle operazioni tra privati, imprese e consumatori finali, a partire dal primo gennaio 2019 (sarà esonerato chi ha una partita IVA con regimi forfettari). | Martedì 26 giugno ci sarà uno sciopero dei benzinai di tutta Italia. Sia sulle strade convenzionali che sulle autostrade: protestano contro l'obbligo di emettere fatture elettroniche ai lavoratori autonomi, che per loro è anticipato. |
Il sindaco del comune di Torre del Greco Ciro Borriello è stato arrestato per corruzione: è accusato di aver ricevuto tangenti da una ditta di smaltimento rifiuti in cambio di alcuni favori. Sono stati arrestati anche i due fratelli titolari della ditta di rifiuti in questione, Massimo e Antonio Balsamo, mentre altre tre persone sono stati messe agli arresti domiciliari. L’indagine è condotta dalla procura di Torre Annunziata. | Il sindaco di Torre del Greco, in provincia di Napoli, è stato arrestato per corruzione. |
La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per la morte di un operaio avvenuta lunedì nel cantiere della nuova linea 4 della metropolitana in piazza Tirana. L’uomo si chiamava Raffaele Ielpo, aveva 42 anni ed era originario di Lauria, in provincia di Potenza; è stato colpito da un grosso masso, al torace e alle gambe, mentre lavorava a 18 metri di profondità. Il cantiere è stato sequestrato e nel corso dell’indagine si dovrà capire se siano state violate le norme antinfortunistiche. | La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per la morte di un operaio nel cantiere della metropolitana. |
Domenica si vota in Sardegna per rinnovare il Consiglio regionale e eleggere il nuovo presidente della regione. I seggi sono aperti dalle 7 alle 22, i candidati sono sette, ma i principali sono tre. Sistema elettorale La legge elettorale in Sardegna prevede che venga eletto presidente il candidato che ottiene la maggioranza dei voti e non è previsto ballottaggio, quindi vince chi ottiene anche solo la maggioranza relativa. La sua coalizione ottiene però un premio diverso a seconda dei voti ottenuti. Il premio di maggioranza viene infatti attribuito con un meccanismo che prevede: il 55 per cento dei seggi (33 su 60) se il presidente eletto ha ottenuto tra il 25 e il 40 per cento dei voti; il 60 per cento dei seggi (36 su 60) per una percentuale di preferenze compresa tra il 40 e il 60 per cento. Non è invece previsto alcun premio di maggioranza se il presidente eletto ha ottenuto meno del 25 per cento dei voti. | Guida alle elezioni in Sardegna. Oggi si vota per eleggere il nuovo presidente della regione: chi sono i candidati, cosa dicono i sondaggi e che cosa si dice. |
Il fotografo indiano Suraj Katra nel 2013 ha iniziato a fotografare i senzatetto che passano le notti nei McDonald’s di Hong Kong, realizzando il progetto I’m living it. Revealing how McDonald’s has turned into a lodge for the poor people of Hong Kong. Il titolo “Ci vivo. Come McDonald’s è diventato un alloggio per i poveri di Hong Kong” gioca con il celebre slogan di McDonald’s “I’m loving it” (che in italiano si potrebbe tradurre come “lo adoro!”). Katra ha spiegato che secondo il Dipartimento di statistica e censimenti di Hong Kong il 19 per cento della popolazione di Hong Kong vive in povertà. A Hong Kong ci sono circa 235 McDonald’s e molti rimangono aperti anche la notte: questo – insieme ai prezzi bassi del cibo e ai servizi che offre gratuitamente (aria condizionata, poltroncine, bagni, wifi e pulizia) – fa sì che diverse persone che non possono permettersi una casa passino lì le notti piuttosto che in strada. In molti dormono con la testa appoggiata al tavolo, altri si tolgono le scarpe e si sdraiano sui sedili o si lavano nei bagni. Alcuni hanno vietato a Katra di fotografarli perché temevano che qualche amico o famigliare potesse riconoscerli. Lo staff di McDonalds ha spiegato a Katra di aver provato diverse volte a chiedere di andarsene, senza successo. | I senzatetto di Hong Kong che vivono da McDonald’s. Il fotografo indiano Suraj Katra ha fotografato le persone che passano le notti nei McDonald's di Hong Kong, non potendosi permettere una casa. |
Martedì 7 luglio si è conclusa alla Camera la discussione generale sulla riforma della scuola che il governo chiama “La buona scuola”, dopo una prima approvazione alla Camera e dopo che lo scorso 25 giugno il Senato aveva votato la mozione di fiducia posta dal governo Renzi su un maxi-emendamento (per questo motivo la legge è tornata alla Camera in seconda lettura). L’esame del disegno di legge riprende oggi dalle 9.30, con le votazioni sui circa 60 emendamenti presentati dall’opposizione al testo. Alla Camera il governo ha un’ampia maggioranza. Non è ancora stata decisa la giornata del voto definitivo, che potrebbe arrivare tra oggi e domani. Ieri il dibattito alla Camera era cominciato dopo una manifestazione indetta da sindacati e movimenti dei docenti davanti a palazzo Montecitorio. | La riforma della scuola alla Camera. Si è conclusa la discussione generale, cominciano le votazioni agli emendamenti: il voto finale arriverà tra oggi e domani. |
È uscito il video di “Bad Blood”, canzone di Taylor Swift. Nel video – a metà tra le atmosfere di Tarantino e di Sin City – il personaggio interpretato da Swift dopo il tradimento di un’amica (Selena Gomez) crea una squadra di guerriere forti e bellissime, e si allena con loro per prepararsi alla vendetta. Oltre a Kendrick Lamar, nel video compaiono moltissime attrici, modelle e cantanti famosissime: Cindy Crawford, Jessica Alba, Lena Dunham, Cara Delevingne, Karlie Kloss, Selena Gomez, Gigi Hadid, Ellie Goulding, Hailee Steinfeld, Martha Hunt, tra le altre. Ci sono anche Ellen Pompeo e Mariska Hargitay, che Swift notoriamente ammira (ha dato ai suoi due gatti i nomi di due personaggi che le due attrici interpretano, rispettivamente in Grey’s Anatomy e Law and Order: Special Victims Unit). Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | “Bad Blood”: il nuovo video di Taylor Swift, con dentro più o meno tutti. Ci sono Jessica Alba, Cindy Crawford, Cara Delevingne, Lena Dunham, Ellen Pompeo e Kendrick Lamar, tra gli altri. |
Si è conclusa la settimana della Moda di Milano, cioè il periodo in cui – dal 20 al 26 febbraio – i più importanti marchi di moda hanno presentato le loro collezioni per l’autunno/inverno 2018/2019: ci sono state 64 sfilate per un totale di 156 collezioni, attorniate da eventi, feste e dall’inaugurazione di una mostra dedicata alla moda italiana a Palazzo Reale. La sfilata di cui si è parlato di più – non solo su riviste specializzate e tra appassionati, ma anche tra la gente che normalmente non si interessa di moda – è stata quella di Gucci, con il direttore creativo Alessandro Michele che ha fatto sfilare modelli e modelle in una sala operatoria, con in braccio cuccioli di drago e una replica delle loro teste mozzate. Il messaggio era meno macabro dell’ambientazione e voleva rappresentare il lavoro stesso dello stilista, fatto di recuperi, ricuciture e assemblaggi. | Le foto più belle della settimana della moda di Milano. Le teste mozzate di Gucci le avete viste ovunque, ma D&G ha fatto sfilare le borsette con i droni mentre le modelle di Moschino avevano la faccia blu. |
Il manager tedesco Oliver Zipse diventerà il nuovo CEO di BMW: ha 55 anni, lavora in BMW dal 1991 ed entrerà in carica a partire dal prossimo 16 agosto. Zipse, che prenderà il posto del dimissionario Harald Krüger, dovrà occuparsi tra le altre cose della transizione dell’azienda verso le auto elettriche e le auto che si guidano da sole. BMW, che produce anche le Rolls-Royce e le Mini, è da tempo in difficoltà, sia a causa della generale crisi del settore automobilistico che per i grossi investimenti che sta sostenendo per lo sviluppo di auto elettriche. BMW picks Oliver Zipse as new CEO https://t.co/6NSyoV6m0F pic.twitter.com/RWYnnE6dt5 | Oliver Zipse sarà il nuovo CEO di BMW. |
La fotografa statunitense Sally Gall ha fotografato dal basso gonne fluttuanti, lenzuola e biancheria intima appesi ad asciugare facendoli somigliare a fiori, animali marini e disegni astratti che ricordano le opere di artisti a cui si ispira, come Joan Miró e Paul Klee. Le foto sono state scattate in Italia, a Cuba e in Croazia tra l’inverno 2014 e l’autunno 2015. Gall ha spiegato: «Era iniziata come un’esplorazione dell’umanità e dell’apprezzamento per uno dei gesti più elementari, quello di stendere i panni, ed è diventata un’esplorazione dell’astratto e dell’ultraterreno: oggetti ordinari diventano misteriosi, strani, fuori dal reale». Quanto siano fotogenici i panni stesi e come rendano più colorati e calorosi i posti di tutto il mondo lo abbiamo mostrato anche qui. | Panni stesi ad arte. Gonne, lenzuola e biancheria intima che diventano fiori, animali marini e disegni astratti, nelle foto di Sally Gall. |
Il 29 gennaio il consiglio comunale di Roma ha approvato una mozione per chiedere lo sgombero della sede di Casapound a Roma, un edificio in via Napoleone III che il partito politico di estrema destra occupa abusivamente dal 2003. La mozione è stata presentata dal Partito Democratico e votata anche dal Movimento 5 Stelle, mentre hanno votato No quattro consiglieri del centrodestra. La mozione impegna la sindaca Virginia Raggi “ad intervenire presso il Ministero degli Interni, il prefetto e il questore” affinché sia predisposto lo sgombero immediato dell’edificio. L’immobile non è di proprietà del comune e sarà il ministero dell’Interno a decidere se sgomberarlo o meno. Il consigliere del PD Giovanni Zannola aveva motivato la richiesta di sgombero dicendo che «in quell’edificio di pregio al centro di Roma si costruisce un odio profondo, dimostrato dai numerosi episodi di violenza di cui l’associazione Casapound Italia si è dimostrata rea. Sappiamo che l’immobile non è del Comune ma, far sfuggire l’amministrazione da responsabilità, sappiamo anche che c’è la disponibilità di una possibile permuta da parte dell’ente di proprietà. Chiediamo, dunque, un impegno a cacciare chi utilizza un bene pubblico di pregio dove nessuno può entrare con un danno erariale ingente, e restituirlo alla città con un confronto con i romani sulla sua destinazione». | Il consiglio comunale di Roma ha approvato una mozione per chiedere lo sgombero della sede di Casapound. |
Dropbox è un servizio che consente di salvare i propri file online, così da averli sempre a disposizione da qualsiasi computer ci si colleghi, da tablet e da smartphone. Il sistema consente anche di condividere i file caricati con altri utenti e lo si può utilizzare sia attraverso il browser che attraverso un programma, che permette di caricare i file direttamente dalle finestre del sistema operativo. Dropbox esiste dal settembre del 2008 e in pochi anni ha raccolto diversi milioni di utenti, da qualche settimana preoccupati per la loro privacy. Secondo Christopher Soghoian, un esperto di informatica, i file caricati su Dropbox sarebbero facilmente accessibili da parte degli impiegati della società, a differenza di quanto affermato fino a qualche tempo fa nella licenza d’uso proposta agli iscritti al servizio. Quando carichi un file su Dropbox, questo viene criptato per evitare che sia visibile a chi non possiede la tua password, tale limite sembra non valga per Dropobox stessa, che può quindi visualizzare i file caricati dagli utenti. | E ora, la privacy su Dropbox. Il servizio per conservare i dati online è accusato di non aver avvisato chiaramente i propri utenti sui meccanismi di gestione dei loro file. |
Nel terzo trimestre di quest’anno i ricavi di Facebook sono aumentati del 29 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre gli utili sono saliti del 19 per cento. I ricavi sono stati di 17,7 miliardi di dollari, e gli utili pari a 6,1 miliardi. In entrambi i casi si tratta di numeri superiori alle stime fatte nei giorni precedenti. Facebook ha anche comunicato di avere 2,8 miliardi di utenti che usano i suoi diversi servizi, tra cui anche WhatsApp e Instagram e che circa 1,6 miliardi di utenti usano Facebook almeno una volta al giorno. Dopo la comunicazione dei risultati sul trimestre compreso tra luglio e settembre le azioni della società hanno guadagnato il 5 per cento. | Nel terzo trimestre di quest’anno i ricavi di Facebook sono aumentati del 29 per cento. |
L’ex ministro Aldo Brancher è stato condannato oggi a due anni di reclusione e al pagamento di una multa di quattromila euro nell’ambito di uno stralcio del processo sulla tentata scalata ad Antonveneta da parte della Banca Popolare di Lodi. Il giudice monocratico Annamaria Gatto, che ha seguito il processo con rito abbreviato svoltosi a Milano, ha riconosciuto Brancher colpevole di due episodi di ricettazione e altri due episodi di appropriazione indebita. Il pubblico ministero Eugenio Fusco aveva chiesto nel pomeriggio la condanna a due anni di carcere e seimila euro di multa per l’esponente del Popolo della Libertà. Brancher era accusato di appropriazione indebita per una cifra pari a 420 mila euro e di ricettazione per circa 600 mila euro, denaro ricevuto secondo l’accusa dall’ex amministratore delegato della Banca Popolare di Lodi Gianpiero Fiorani o da un collaboratore. Le vicende oggetto del processo risalgono al 2005 e il denaro fu utilizzato da Brancher per la sua campagna elettorale. | Due anni di carcere per Aldo Brancher. Il ministro dei diciotto giorni è stato condannato per appropriazione indebita e per ricettazione. |
Nel luglio del 2018 Christie Smythe era una stimata giornalista di cronaca giudiziaria per Bloomberg News. Poi, in otto mesi, stravolse la sua vita: lasciò il lavoro, divorziò e dichiarò il suo amore a un uomo condannato a 7 anni di carcere, di cui aveva seguito il caso per lavoro, raccontandone per prima i crimini e l’arresto. Lui non era uno qualunque, bensì «l’uomo più odiato d’America», come lo aveva definito una volta BBC: Martin Shkreli, che oggi ha 37 anni come Smythe ed è noto anche come “Pharma Bro”. Era un imprenditore del settore farmaceutico, condannato per frode e diventato famoso per aver aumentato da 13 a 750 dollari il costo del Daraprim, un farmaco di cui aveva appena ottenuto la licenza, fondamentale contro alcune malattie parassitarie e usato anche dai malati di cancro e di AIDS. La storia è stata raccontata domenica sul sito di Elle dalla giornalista Stephanie Clifford a partire da un’intervista con la stessa Smythe, ed è stata seguita con un certo clamore sui giornali e sui social network. Dopo la sua pubblicazione, infatti, Smythe si è dovuta difendere su Twitter dalle accuse di essere stata manipolata e dalla commiserazione dimostratale da molti commentatori: «Capisco che per molti sia difficile accettare che 1. Martin non sia uno psicopatico e 2. che una donna possa fare con la sua vita qualcosa che gli altri non approvano (senza conseguenze per loro). Ma va bene». | Una storia d’amore o di plagio. Com'è cambiata la vita di una giornalista di Bloomberg che si è innamorata di un imputato di cui seguiva il caso, «l'uomo più odiato d'America». |
Nei giorni della perdita di petrolio in Louisiana, causata dell’esplosione della piattaforma petrolifera della BP, l’ammiraglio della Guardia costiera Thad Allen era incaricato di gestire la crisi e riceveva ogni giorno tra le 300 e le 400 pagine di email, messaggi di vario genere e rapporti sull’incidente nel Golfo del Messico. La quantità di informazioni era tale da non essere gestibile e secondo il responsabile fu una delle cause degli errori negli interventi nei primi giorni dell’emergenza. Più di recente, l’eccessiva quantità di informazioni ha mandato fuori strada la CIA, tanto da spingere il suo direttore Leon Panetta a dire al Congresso degli Stati Uniti che Hosni Mubarak si sarebbe dimesso, eventualità che venne smentita poche ore dopo da un messaggio alla nazione del presidente, che annunciava di non volersene andare. Troppe informazioni mi attraversano il cervello Troppe informazioni mi fanno impazzire (Too much information, The Police, 1981) | Troppa scelta ci rende stupidi. La copertina di Newsweek torna ad analizzare come Internet modifica il nostro modo di pensare. |
La scorsa settimana su Lancet Regional Health – Europe, una delle tante riviste affiliate alla più nota rivista scientifica Lancet, è stato pubblicato uno studio scientifico secondo cui le scuole italiane sarebbero un luogo sicuro, e non contribuirebbero a far crescere i contagi da coronavirus. I risultati di questo lavoro si attendevano da tempo, perché fin dall’inizio dell’epidemia il governo ha disposto la chiusura delle scuole senza avere dati approfonditi in un senso o nell’altro: ma questa è anche una delle principali critiche che vengono rivolte allo studio. Secondo molti esperti, infatti, l’analisi si basa su dati vecchi e poco affidabili, e giunge a conclusioni affrettate e parziali. Nonostante sia stata presa con disinvoltura dal governo e da molti presidenti delle regioni – optando quasi sempre per la chiusura, a volte anche lasciando aperti i negozi – la decisione di riaprire o meno le scuole è una delle più complesse e problematiche: riguarda milioni di famiglie che da un anno sono state costrette a riorganizzare il lavoro e la vita privata, dovendo badare ai figli tutto il giorno, e può compromettere lo sviluppo intellettivo e sociale di milioni di giovani. Dall’autunno queste difficoltà sono aumentate perché, rispetto alla prima ondata, molte aziende hanno limitato lo smart working, e la necessità di assistere i bambini durante la didattica a distanza sta ricadendo soprattutto sulle donne. | Lo studio che invita a riaprire le scuole fa discutere. Sembra che abbia influenzato le decisioni del governo, ma molti esperti hanno giudicato poco attendibili i dati su cui si basa. |
È stata presentata oggi la quinta edizione di Bookcity, la manifestazione di quattro giorni che si svolge ogni autunno a Milano, una delle più importanti in Italia nel mondo dei libri. Nel 2016 si svolgerà da mercoledì 17 a sabato 20 novembre. Il primo giorno è solo per le scuole, gli altri tre per il pubblico. L’anno scorso Bookcity era stata anticipata a ottobre per sfruttare l’onda di Expo, che avrebbe chiuso il 31 di quel mese. Le cifre ufficiali – per quanto da prendere con cautela come tutte le cifre fornite dai festival – descrivono un successo: 150 mila visitatori di cui 27 mila studenti provenienti da 250 scuole, 200 luoghi della città, 250 case editrici coinvolte, 250 volontari, 1500 ospiti, 800 eventi. Rispetto alla scorsa edizione – di cui avevamo parlato qui – la novità maggiore consiste nel cambiamento della struttura direttiva: dal 1° gennaio 2016 infatti il Comitato Promotore di Bookcity – formato dalle fondazioni dei maggiori editori milanesi e italiani: Mondadori, Feltrinelli, RCS, Feltrinelli e Scuola per Librai (cioè Gruppo GeMS) – è diventato un’Associazione. Si cerca così di dare una struttura più stabile, in modo da avere rapporti istituzionali più solidi e accedere a finanziamenti anche a lungo termine, mentre fino a oggi Bookcity era finanziata da sponsorizzazioni che devono essere rinnovate ogni anno. Il presidente è Piergaetano Marchetti, dal 2004 presidente anche della Fondazione Corriere della Sera e fino al 2012 Presidente del Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup. La direzione è affidata a un Consiglio di indirizzo di cui fanno parte, oltre allo stesso Piergaetano Marchetti, anche Carlo Feltrinelli, Luca Formenton (presidente della Fondazione Mondadori e proprietario del Saggiatore) e Achille Mauri (presidente di Messaggerie Italiane Spa, l’holding del Gruppo Mauri Spagnol). Il passaggio dalle Fondazioni – scelte all’inizio per evitare scontri tra case editrici – ai loro presidenti segna, da un punto di vista quanto meno simbolico, la piena presa in carico della manifestazione da parte delle tre famiglie che hanno fatto la storia dell’editoria milanese negli ultimi cinquant’anni: Mondadori, Feltrinelli e Mauri, a cui si aggiunge il Corriere della sera. In posizione più laterale ci sono l’AIE, l’Associazione Italiana Editori, l’AIB, Associazione Italiana Biblioteche, e l’ALI, Associazione Librai Italiani. | Come e quando sarà Bookcity 2016. La manifestazione di Milano sui libri, una delle più importanti in Italia, si svolgerà a novembre intorno a quattro punti cardinali. |
Mi dice Luca Sofri, il peraltro direttore del Post: il 31 ottobre sono vent’anni dalla morte di Federico Fellini e tutti rischiamo di dire le solite cose su Fellini, ci scrivi qualcosa per spiegare a un adolescente di oggi che guardare un suo film non è una cosa noiosa? Lì per lì sono andato in confusione, non avendo mai preso in considerazione l’ipotesi che guardare una di quelle cose meravigliose che Fellini ha combinato potesse mai annoiare qualcuno. I suoi film sono come un Luna Park fantasmagorico, un circo scintillante: divertenti e tristi, con le belve, i domatori e la donna cannone, come si fa ad annoiarsi? Ma Luca a volte si diverte ad incarnare la perfidia e il disincanto dei moderni direttori di giornali, forse per scandalizzare e far arrossire noi candidi e poveri di spirito, e ha insistito: prova ad immaginare un figlio sedicenne che sbuffando alza gli occhi dall’iPad mentre in casa i genitori stanno riguardando La Dolce Vita. Fatico ad immaginare una scena del genere; non ci credo, mi sembra impensabile. Forse Fellini è stato l’unico tra i grandi narratori per lo schermo capace d’incantare tutti, intellettuali e popolino, cinephiles accigliati e spettatori scanzonati. Ha creato strepitose commedie buffe e languide sui perdigiorno velleitari e neghittosi di provincia, fiabe da lucciconi su saltimbanchi burberi e ragazze clown ingenue che suonano il tamburo, affreschi corali esilaranti sulla gentarella patetica di una minuscola città negli anni pomposi e stupidi del fascismo, grandi romanzi ammalianti sulla vitalità infelice dell’umanità notturna metropolitana. Ma soprattutto ha fatto 8 1/2. | 8½ di Fellini, per quelli con l’iPad. Fellini morì 20 anni fa, e il suo collega Paolo Virzì racconta il suo film più importante a chi oggi vive in un altro mondo. |
Il rapper Pop Smoke è stato ucciso mercoledì mattina nella sua casa di Hollywood, a Los Angeles, Stati Uniti. A riportare la notizia è stato TMZ, un sito scandalistico solitamente molto affidabile per le notizie sulle celebrità statunitensi, secondo cui il rapper sarebbe stato ucciso con diversi colpi d’arma da fuoco da due persone che erano entrate in casa sua con il volto coperto. Secondo le autorità sarebbe stato un tentativo di rapina, ma per ora nessuna persona è stata arrestata. Pop Smoke, il cui vero nome era Bashar Barakah Jackson, aveva 20 anni e lo scorso luglio aveva pubblicato il suo primo disco: tra le canzoni che conteneva c’era anche “Welcome to the party”, che aveva avuto un discreto successo e che era stata successivamente remixata da Nicki Minaj. Aveva inoltre collaborato con il rapper Travis Scott nella canzone “Gatti”. | Il rapper Pop Smoke è stato ucciso nella sua casa di Los Angeles durante un tentativo di rapina. |
Le discussioni sull’apertura dei negozi il Primo Maggio sono riprese quest’anno con rinnovata vivacità dopo quelle dell’anno scorso, e con epicentro a Firenze dove il sindaco di centrosinistra che è favorevole da tempo si trova in conflitto con i sindacati e anche con i padroni delle Coop, istituzione commerciale che in Toscana conta molto più degli altri negozi. La questione è più complicata di quel che dicano gli schematismi dei “favorevole o contrario?”. In linea di principio, trascurando le pigre attitudini a opporsi all’apertura dei negozi in nome del “perché è la festa dei lavoratori, punto” – attitudini assai diffuse, peraltro -, il criterio a cui adattarsi dovrebbe essere il solito e rispettabile auspicio che ognuno sia libero di scegliere per sé senza nuocere agli altri. E che i commercianti che vogliano approfittare del giorno di festa per lavorare e guadagnare con i potenziali clienti che nel giorno di festa spenderebbero, siano liberi di farlo: per molti di loro un giorno di buon lavoro in più è un giorno importante, non un’avidità da bottegai come viene spesso disegnata. Questa libertà, come spesso accade con le libertà, rischia però di diventare un’arma dei più forti per limitare le libertà dei più deboli: è il caso dei negozi più grandi con dipendenti che in caso di apertura siano costretti a uniformarsi alla scelta dei padroni dei negozi e rinunciare al giorno di ferie. Su alcuni di questi casi il sindaco di Firenze aveva proposto ai sindacati che i dipendenti potessero scegliere di non lavorare ed essere sostituiti da lavoratori temporanei e interinali, ma i sindacati si sono opposti, preoccupati dell’apertura a un’eccessiva elasticità nell’uso del lavoro. Ma che ci siano nuovi margini di sfruttamento dell’occasione da parte di chi è in una posizione di forza non è un’invenzione. | Il Primo Maggio e lo shopping. Sui negozi aperti nessuno la faccia facile: ma le cose sono già cambiate. |
I creditori privati che erano in Grecia per provare a trovare un accordo sulla cosiddetta “ristrutturazione” del debito pubblico greco, hanno lasciato ieri sera Atene. L’Institute of International Finance (IIF, che rappresenta circa 450 istituzioni private) e il suo presidente Charles Dallara hanno fatto sapere che i negoziati continueranno per telefono. Nelle ultime ore si era diffuso un certo ottimismo sulla conclusione delle trattative, che si basavano sulla svalutazione tra il 65 e il 70 per cento dei bond greci e un’estensione a trent’anni dei titoli con un tasso di interesse medio del 4 per cento (3,5 per quelli a breve termine, 4,6 per quelli a lungo termine). In cambio, i creditori riceverebbero buoni a breve scadenza del fondo europeo salvastati EFSF per un valore pari al 15 per cento dei loro crediti nei confronti di Atene. In questo modo, la Grecia dovrebbe ridurre di 100 miliardi i suoi debiti che oggi ammontano a 360 miliardi – di cui 200 sono stati contratti con banche e fondi di investimento – cioè il 161 per cento del Pil, che così dovrebbe scendere in tempi rapidi al 152 per cento e, entro il 2020, intorno al 120 per cento. | I negoziati sul debito greco sono inutili? i creditori privati hanno lasciato Atene senza trovare un accordo: si continua a trattare ma c'è chi dice che neanche questo basterà a evitare il fallimento. |
Universal Pictures ha pubblicato sul suo canale Youtube il primo trailer ufficiale di Jem e le Holograms, il film musicale ispirato al famoso cartone animato americano degli anni Ottanta. Il film è diretto da Jon M. Chu (il regista di Justin Bieber: Never Say Never), è prodotto dalla Blumhouse Productions e dalla Hasbro, casa di produzione del cartone animato, e uscirà al cinema il prossimo 23 ottobre. Jem è interpretata da Aubrey Peeples, mentre del cast fanno parte Juliette Lewis, Stefanie Scott, Aurora Perrineau, Hayley Kiyoko e Molly Ringwald. | Il trailer di “Jem e le Holograms”. Il film ispirato al famoso cartone animato americano degli anni Ottanta, che uscirà al cinema il prossimo 23 ottobre. |
Venerdì 23 ottobre uscirà il numero di novembre di IL, il magazine mensile del Sole 24 Ore. Il direttore Christian Rocca ne ha anticipato i contenuti sul suo blog: Diciamo che è un tech-issue. Si comincia con una grande inchiesta di Guido De Franceschi sugli investimenti privati e pubblici per dare la banda ultra larghissima a tutti. Una cosa che per noi è fondamentale come un diritto costituzionale. Poi ci sono un reportage di Vincenzo Latronico dai magazzini robotizzati di Amazon e l’ennesimo tentativo di Apple di cambiare un’industria, in questo caso quella editoriale, raccontato da Luca Salvioli. Le foto, non solo quella che in copertina illumina una fibra ottica, sono di Mattia Balsamini. | Cosa c’è nel nuovo numero di IL. Un po' di pagine del numero di novembre del magazine del Sole 24 Ore, un "tech-issue". |
Dal 2009 la NASA sta portando avanti una missione aerea per studiare le variazioni annue dei ghiacci dell’Antartide e della Groenlandia dovute al riscaldamento globale: la missione si chiama IceBridge. Il 19 novembre si sono concluse le annuali misurazioni sull’Antartide, mentre le ultime analisi sulla Groenlandia avverranno nella primavera del 2017. Per studiare il ghiaccio marino e i ghiacciai nelle zone polari, la NASA ha attrezzato con vari strumenti un aereo a cui ha fatto sorvolare queste aree partendo dalla base di Punta Arenas, in Cile. Tra gli strumenti usati nella missione ci sono laser, radar e macchine fotografiche a infrarossi. Negli scorsi mesi, durante sei settimane di studio, sono stati effettuati 24 diversi voli sull’Antartide. Mario Tama, un fotografo dell’agenzia Getty Images, è salito sull’aereo di IceBridge e ha scattato alcune fotografie aeree del continente e del mare che lo circonda. I dati di IceBridge saranno integrati con quelli ricavati dal satellite ICESat, che ha finito la sua missione nel 2009, e quelli che saranno ottenuti da ICESat-2, un satellite che verrà lanciato nel 2018. La misura dello spessore dei ghiacciai e delle loro posizioni servirà per effettuare delle simulazioni dei loro spostamenti nel tempo e del loro scioglimento, oltre che della velocità con cui il livello degli oceani potrebbe alzarsi nei prossimi anni. Un altro obiettivo della missione è adattare ai droni gli attuali strumenti scientifici usati per le misurazioni a distanza dei ghiacci, in particolare al drone della NASA Global Hawk. Le misure realizzate negli ultimi mesi sono state fatte in particolare nella zona in cui il ghiaccio marino finisce, cioè dove incontra il mare libero da ghiacci. | L’Antartide vista da sopra. Le gran fotografie scattate da Mario Tama dall'aereo della missione NASA che studia lo scioglimento dei ghiacci polari. |
Remember – La missione di Zev è l’ultimo film del regista canadese di origini armene Atom Egoyan, che nel 1997 vinse il Grand Prix della Giuria al festival di Cannes per Il dolce domani e ricevette anche una nomination all’Oscar per la migliore regia nel 1998. Nel cast di Remember ci sono Christopher Plummer (premio Oscar nel 2012 per Beginners), Bruno Ganz (protagonista in Il cielo sopra Berlino e La caduta), Martin Landau (che interpretò Bela Lugosi in Ed Wood, vincendo l’Oscar nel 1995) e Dean Norris (cioè Hank di Breaking Bad). Il film è distribuito in Italia da BiM Distribuzione, e uscirà nei cinema il 4 febbraio 2016. Remember racconta la storia di Zev (Plummer), un anziano sopravvissuto del campo di sterminio di Auschwitz, che viene convinto dall’amico Max (Norris) a cercare il gerarca nazista responsabile della morte della sua famiglia (Ganz), di nome Rudy Kurlander. Kurlander vive negli Stati Uniti con un nome falso rubato a un prigioniero morto, e Zev si mette a cercarlo per vendicarsi: esistono però tre uomini che portano lo stesso nome e Zev deve trovare quello vero. Il film è stato presentato alla 72esima edizione del Festival del Cinema di Venezia e al Toronto Film Festival del 2015. | Una scena di “Remember”. È un film che parla di un sopravvissuto di Auschwitz che cerca un gerarca nazista per vendicarsi, con un gran cast. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati | La pattumiera del nord. La sintesi del monologo di Roberto Saviano sul problema dei rifiuti in Campania, su Repubblica. |
In provincia di Belluno la situazione è ancora molto critica per i danni causati dalle forti piogge degli ultimi giorni. Ci sono ancora 16.000 persone senza corrente elettrica, per i danni a centraline e tralicci dell’alta tensione, e in diverse zone non hanno ancora ripreso a funzionare le linee telefoniche. Diversi piccoli comuni sulle montagne, inoltre, sono ancora isolati a causa di frane e smottamenti che hanno bloccato le strade: potrebbero volerci diversi giorni per riportare la situazione alla normalità. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha chiesto al governo la sospensione di «rate dei mutui, di tributi, tasse e imposte» per le persone coinvolte, e dopo aver sorvolato le zone più colpite dal maltempo degli ultimi giorni ha detto che «è come se ci fosse stato un terremoto». In tutta la provincia, per provare a ridare corrente alle molte case rimaste senza, sono state attivate decine di generatori, di privati o dell’esercito e della Protezione Civile. Questo ha portato qualche piccolo miglioramento, anche se ha costretto decine di persone a mettersi in viaggio per procurarsi il combustibile necessario per alimentare i loro generatori: i distributori di benzina di molti comuni sono rimasti senza scorte dopo giorni di mancati rifornimenti. | La situazione nel bellunese è ancora critica. Ci sono ancora comuni isolati e migliaia di persone senza corrente elettrica: il presidente del Veneto ha chiesto al governo la sospensione di mutui e tasse. |
Giovedì sera la Camera dei Deputati ha votato la fiducia al governo sul decreto “Cura Italia”, che contiene una serie di misure economiche e di altro tipo per 25 miliardi di euro per affrontare la pandemia da coronavirus e che era stato presentato a metà marzo. I sì sono stati 298, i no 142, gli astenuti 2. Venerdì la Camera voterà di nuovo sul decreto, che se approvato diventerà legge. Tra gli interventi principali ci sono l’estensione della cassa integrazione a tutte le imprese, la sospensione delle scadenze fiscali e contributive, crediti di imposta per le imprese: li avevamo spiegati più estesamente qui. | La Camera ha votato la fiducia al governo sul decreto “Cura Italia”. |
In occasione della prima puntata di X Factor abbiamo fatto un pezzo mettendo in fila tutte le canzoni originali delle cover cantate dai concorrenti del programma. Il risultato ci è piaciuto, e abbiamo deciso di farne un appuntamento fisso. Qui tutti gli episodi precedenti. Se perdo anche te, Gianni Morandi | X Factor, le canzoni vere (episodio 11). Undicesima raccolta di originali, Gianni Morandi e gli anni Ottanta. |
Ieri sera poco dopo le 20 un uomo ha attaccato con un coltello una pattuglia formata da due soldati e un agente della polizia ferroviaria, che lo avevano fermato per un controllo dentro alla Stazione Centrale di Milano: l’uomo è stato arrestato poco dopo, mentre i tre agenti – feriti in modo non grave – sono stati portati in ospedale per essere medicati. L’aggressore è un ventenne italiano, nato a Milano da madre italiana e padre tunisino e già noto alle forze dell’ordine per piccoli reati di droga. Inizialmente i giornali avevano scritto che l’aggressore fosse marocchino o tunisino, ma con un post su Facebook il sindaco di Milano Beppe Sala ha confermato che è italiano, nato in Italia da padre tunisino e madre italiana. Sempre il Corriere dice che l’uomo è stato fermato in uno dei grandi corridoi coperti della stazione dopo che la pattuglia di soldati e polizia lo aveva sorvegliato per un po’, insospettendosi perché teneva una mano sempre in tasca “come se nascondesse qualcosa”. Dopo che gli erano stati chiesti i documenti l’uomo ha tirato fuori dalla tasca un coltello da cucina e ha ferito alla gola uno dei soldati, al braccio l’agente della polizia e solo di striscio il secondo soldato. Poi è stato bloccato dagli agenti e ammanettato: in tasca aveva un secondo coltello da cucina. Il soldato e il poliziotto feriti più gravemente non sono in pericolo, ma sono stati comunque ricoverati in ospedale, mentre il secondo soldato è stato dimesso dopo essere stato medicato. | L’aggressione contro i poliziotti a Milano. Ieri sera in stazione un ventenne italo-tunisino ha accoltellato tre poliziotti, non in modo grave. |
Sulla rivista scientifica Science dello scorso 14 marzo un gruppo di ricercatori coordinato da David Lazer della Northeastern University di Boston, Stati Uniti, ha pubblicato uno studio critico sul meccanismo di Google Flu Trends (GFT), il sistema messo online da Google per prevedere l’andamento dell’influenza stagionale in buona parte del mondo, sulla base delle ricerche effettuate in tema dai suoi utenti. Eugenia Tognotti dell’Università di Sassari spiega sulla Stampa le conclusioni della ricerca, ricordando che il semplice utilizzo dei cosiddetti “big data” – grandi quantità di dati da cui estrarre informazioni su andamenti e tendenze – in alcuni campi, come quello medico, non è sufficiente se non è combinato con sistemi più tradizionali. E pensare che era la star del mondo Big Data, il Google Flu Trend (Gft), trionfalmente presentato nel 2008 come un prezioso strumento di salute pubblica. E lo sarebbe stato davvero se avesse mantenuto la promessa di monitorare in tempo reale i casi d’influenza sulla base dei termini di ricerca associati con quella malattia su Google: brividi, debolezza, febbre, mal di testa, tosse, mal di gola. Invece è stato un flop. Ha sovrastimato la prevalenza dell’influenza nella stagione 2012-2013 di oltre il cinquanta per cento. | Google non ci ha preso con l’influenza. Una ricerca su "Science" critica il sistema di analisi per prevedere l’andamento dell’influenza stagionale nel mondo, sulla base delle cose cercate dagli utenti. |
Oggi, domenica 25 giugno, in diversi comuni d’Italia sono in corso le votazioni per il secondo turno delle elezioni amministrative, cioè i ballottaggi per eleggere il sindaco e i nuovi consiglieri comunali. I seggi sono aperti dalle 7 e lo saranno fino alle 23. L’affluenza alle 12 è stata del 14,9 per cento; al primo turno l’affluenza in quegli stessi comuni era stata del 18,65 per cento. Alle 19 l’affluenza è stata del 31,4 mentre al primo turno alla stessa ora era del 40,66. I comuni in cui si vota sono 111, e le persone con diritto di voto sono più di quattro milioni. I ballottaggi di oggi servono per eleggere candidati che al primo turno, l’11 giugno, non hanno raggiunto la percentuale di voti necessaria per essere eletti direttamente. In quasi tutti i comuni in cui oggi si va al ballottaggio i candidati sono uno del centrodestra e uno del centrosinistra; il Movimento 5 Stelle è invece rimasto escluso quasi ovunque: l’unico capoluogo di provincia con un candidato del Movimento 5 Stelle è Asti, in Piemonte. A Verona entrambi i candidati sono invece di centrodestra. Qui sotto trovate un breve elenco dei Comuni più grandi che oggi scelgono il nuovo sindaco. | Si sta votando per i ballottaggi. I seggi del secondo turno delle elezioni amministrative hanno aperto alle 7 in tutta Italia, alle 12 l'affluenza è stata del 14,9 per cento. |
Nelle ultime ore milioni di persone hanno guardato (e alcune di loro ancora stanno guardando) un buco nero virtuale che si è creato all’interno del popolarissimo videogioco Fortnite, e che rende impossibile giocarci. Il buco nero virtuale si è creato intorno alle 20 del 13 ottobre, a conclusione della decima stagione del gioco. Non si sa bene cosa significhi, ma è ormai chiaro che sia un’iniziativa decisa da Epic Games, la società che ha sviluppato Fortnite, per attirare l’attenzione in vista di un nuovo evento relativo al gioco: magari, semplicemente, l’undicesima stagione; ma forse anche qualcosa di più, visto che qualcuno parla del possibile arrivo di un “secondo capitolo”, possibilmente molto diverso dal primo e dalle sue dieci stagioni. Fortnite, per chi è arrivato qui incuriosito dal buco nero, è un videogioco gratuito (ma con possibili acquisti interni al gioco) per smartphone, console e computer, con centinaia di milioni di giocatori e a cui si gioca online. La sua modalità più famosa si chiama Battle Royale e prevede che fino a 100 giocatori si sfidino su un territorio comune (un’isola ora risucchiata dal buco nero) finché non ne resta solo uno. In questi anni il gioco si è fatto notare per i suoi tanti e costanti aggiornamenti, e per il fatto di essere molto vivace, dinamico, allegro e persino buffo; con personaggi e colori da cartone animato, senza sangue e cose truculente. Oltre a tutte queste cose, Fortnite è diventato un vero e proprio fenomeno culturale: discusso e citato anche da chi magari non ci gioca. | Al posto di “Fortnite” c’è un buco nero virtuale. Si è risucchiato tutto quel che c'era, rendendo impossibile giocare al famoso videogioco: e ora stanno tutti cercando di capire cosa succederà dopo. |
Una delle poche certezze che abbiamo sulla natura è il fatto che piante e animali sembrano inestricabilmente e quasi perfettamente progettati per la vita che conducono. I calamari e le sogliole cambiano il colore e il disegno della pelle per confondersi con l’ambiente, diventando invisibili agli occhi di predatori e prede. I pipistrelli hanno una sorta di radar per localizzare gli insetti di notte. I colibrì, che possono librarsi stando fermi in aria e cambiare posizione in un istante, sono molto più agili di un qualsiasi elicottero progettato dall’uomo e hanno una lunga lingua utilissima per succhiare il nettare dai fiori con corolla tubolare. E anche i fiori visitati dai colibrì sembrano appositamente progettati per sfruttare gli uccelli come trait d’union. Infatti, mentre il colibrì è impegnato a bere il nettare, il fiore attacca qualche granello di polline sul suo becco e, in questo modo, riesce a fecondare il fiore successivamente visitato dal colibrì. La natura sembra un ingranaggio ben oliato in cui ogni specie rappresenta una ruota o una qualche molla. Che cosa potremmo dedurre da tutte queste osservazioni? Di certo l’esistenza di un meccanico esperto. La più famosa esplicitazione di questo ragionamento è quella proposta da William Paley, filosofo inglese del XVIII secolo. Se camminando vediamo un orologio per terra, sosteneva Paley, dovremmo certamente concludere che si tratta dell’opera di un orologiaio. Allo stesso modo, l’esistenza di organismi ben adattati e con caratteri complessi implica l’esistenza di un consapevole progettista divino: Dio. Leggiamo allora l’argomentazione di Paley, una delle più famose nella storia della filosofia: | Che cos’è l’evoluzione? speciazione, darwinismo e corni di rinoceronte nel libro di Jerry Allen Coyne, pubblicato da Codice Edizioni. |
La casa editrice Minimum Fax ha ripubblicato a gennaio 2011 Il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald (246 pp., introduzione di Sara Antonelli, disponibile anche in ebook), all’interno di una collana in cui le opere di Fitzgerald sono tradotte da scrittori. Questo è l’incipit del romanzo, nella traduzione di Tommaso Pincio. Nei miei anni più giovani e vulnerabili mio padre mi diede un consiglio che non ho mai smesso di considerare. | Come comincia Il Grande Gatsby. Nella traduzione dello scrittore Tommaso Pincio, pubblicato di recente da Minimum Fax. |
Ieri a Roma c’è stato il primo confronto tra l’ex amministratore di CONSIP, Luigi Marroni, e Luca Lotti, ministro dello Sport e stretto collaboratore di Matteo Renzi. Marroni, scrivono i giornali, ha confermato le accuse che aveva formulato per la prima volta nel dicembre del 2016: Lotti e una serie di altre persone lo avrebbero informato di un’indagine sul suo conto avvertendolo che i magistrati avevano fatto mettere delle microspie nei suoi uffici. Questa versione è sempre stata smentita da Lotti. L’incontro è durato due ore e si è svolto in una caserma dei carabinieri, in presenza dei magistrati romani che seguono l’inchiesta. L’indagine CONSIP è una delle più complesse e delicate degli ultimi anni. È divisa in numerosi filoni di cui si occupano le procure di Roma e Napoli. L’indagine è iniziata nel 2016, quando il magistrato di Napoli Herny John Woodcock ha iniziato a sospettare che l’imprenditore Alfredo Romeo avesse corrotto alcuni funzionari pubblici per ottenere appalti nel settore della sanità. Si è poi estesa a CONSIP, la grande società che si occupa di fare acquisti per buona parte della pubblica amministrazione. Ha toccato il padre di Matteo Renzi, Tiziano, accusato di aver fatto pressioni sui vertici di CONSIP per favorire un socio in affari. Uno dei suoi filoni, infine, riguarda i carabinieri che hanno seguito le indagini per conto di Woodcock, accusati di aver manipolato le prove in loro possesso per incastrare Matteo Renzi e suo padre Tiziano. | A che punto è il caso CONSIP? le indagini sono ancora in corso e ieri l'ex amministratore delegato della società ha ripetuto le sue accuse contro il ministro dello Sport Luca Lotti. |
Giovedì 25 agosto è morta a Parigi la stilista francese Sonia Rykiel; aveva 86 anni, era malata di Parkinson da circa quindici anni, e lo aveva detto ai giornalisti nel 2012, quando i segni della malattia erano diventati evidenti. È stata una stilista molto importante per la storia della moda: ha introdotto nuove tendenze soprattutto nella maglieria, presente in quasi tutte le sue collezioni. Rykiel nacque nel 1930 nel quartiere periferico di Neuilly a Parigi, aveva origini russe e rumene. Iniziò a lavorare a 17 anni come vetrinista per un atelier di moda, sempre a Parigi. Nel 1962 rimase incinta e non riuscendo a trovare vestiti che le stessero bene iniziò a disegnarseli da sola. Fu così che iniziò a inventarli anche per gli altri: il suo primo capo fu un pullover a righe colorate che piacque molto alla stampa, tanto che la rivista francese Elle lo mise sulla copertina di un suo numero. Qualche anno dopo Rykiel aprì la sua prima boutique parigina in Rue de Grenelle, nel quartiere di Saint Germain des Prés, frequentato all’epoca da molti studenti e artisti, che influenzarono lo stile di Rykiel. | Le maglie e le righe di Sonia Rykiel. La stilista francese, morta oggi a 86 anni, iniziò a disegnarsi abiti che le stessero bene quand'era incinta: ha continuato e ha cambiato il modo di vestire delle donne. |
Da oggi e per i prossimi 335 giorni Matera è la capitale europea della cultura insieme a Plovdiv, in Bulgaria. L’inaugurazione dell’evento è cominciata questa mattina; tra i partecipanti alla cerimonia ci sono il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dei Beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli. Alle 18 comincerà una festa in piazza San Pietro Caveoso, che sarà trasmessa in diretta su Rai Uno. Si esibiranno Skin, la cantante di musica tradizionale bulgara Valya Balkanska, l’attore e regista lucano Rocco Papaleo e il trasformista Arturo Brachetti, mentre il compositore e pianista Stefano Bollani guiderà le bande e Gigi Proietti condurrà la serata. L’iniziativa dell’Unione Europea per cui ogni anno c’è una diversa capitale della cultura è nata nel 1985: la prima città capitale europea della cultura fu Atene. Tra le città italiane lo sono state Firenze nel 1986, Bologna (insieme ad altre otto città) nel 2000 e Genova (insieme a Lille) nel 2004. Lo scopo dell’iniziativa è promuovere la conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale di alcune particolari città dando loro visibilità internazionale. | Da oggi Matera è la Capitale europea della cultura. |
Un esperimento condotto dagli ingegneri di National Geographic prova che una casa volante come quella del vecchietto di Up, il film Pixar uscito nel 2009, può esistere anche fuori dai cartoni animati. Nel film il signor Fredricksen, rimasto vedovo, decide di realizzare il sogno di sua moglie di raggiungere le Cascate Paradiso, in Sud America. Non volendo abbandonare la casa dove avevano vissuto insieme, luogo di tanti ricordi felici, lega al tetto centinaia di palloncini gonfiati a elio e, grazie a un complesso sistema di navigazione, riesce a superare intemperie e continenti per giungere infine a destinazione. | Una casa volante!. National Geographic ha fatto la casa di Up, con trecento grossi palloncini a elio. |
Julia Schramm è una politica tedesca, ha 26 anni e fa parte del consiglio direttivo del Partito dei Pirati, che in Germania ha raccolto un buon successo alle ultime consultazioni elettorali, entrando anche alla Camera bassa del parlamento di Berlino. Schramm ha da poco pubblicato un libro e la cosa ha fatto molto discutere, perché secondo diversi giornali tedeschi l’autrice avrebbe dimostrato un particolare attaccamento alla tutela del diritto d’autore sui suoi scritti, cosa che almeno all’apparenza sembra essere in contrasto con la linea politica del Partito dei Pirati, che promuove la libera circolazione delle idee – soprattutto tramite Internet – sostenendo anche la necessità di cambiare il sistema del copyright. In un articolo pubblicato il 18 settembre sul sito della rivista tedesca Spiegel, si sostiene che Schramm avrebbe preso sensibilmente le distanze dalla linea del partito, difendendo il diritto d’autore legato al suo libro, che si intitola “Klick Mich” (“Cliccami”) e che è stato pubblicato dalla casa editrice Random House, di proprietà della multinazionale tedesca Bertelsmann AG. Sul sito della casa editrice, la versione cartacea del libro viene venduta a 16,99 euro, mentre l’edizione e-book a 13,99 euro (va detto che su Amazon si trovano sia il libro sia l’ebook a prezzi più convenienti). | I Pirati tedeschi e la difesa del copyright. Un'esponente del partito ha pubblicato un libro con una grande casa editrice che per tutelare il copyright ne fa rimuovere le copie illegali online: la cosa sta facendo molto discutere. |
Ieri il ministero dell’Economia ha pubblicato alcune statistiche e analisi sulle dichiarazioni dei redditi degli italiani e sugli studi di settore. I dati sono quelli dell’anno scorso, che fanno riferimento al 2011. Il ministero ha aggregato tutti i dati sulle dichiarazioni dei redditi dei cittadini italiani e ha calcolato le medie per varie tipologie di lavori: dai lavoratori dipendenti ai vari tipi di lavoratori autonomi e quello che è venuto fuori è in diversi casi piuttosto interessante. Come è successo regolarmente negli ultimi anni, la pubblicazione di questi dati suscita un dibattito sulla “fedeltà fiscale” degli italiani e in particolare di coloro che hanno le maggiori possibilità di evadere il fisco: i lavoratori autonomi. Infatti, il reddito medio dichiarato di un lavoratore dipendente è superiore a quello di moltissimi autonomi, compresi alcuni insospettabili. | Quanto guadagnano gli italiani. O meglio quanto dichiarano le diverse professioni: se crediamo alle dichiarazioni dei redditi, meglio fare il muratore che il tassista (o il macellaio). |
Fino al 25 aprile il Museo Poldi Pezzoli di Milano ospita la mostra “Quasi segreti” dedicata al design di cassetti e cassettiere. La mostra è stata organizzata in collaborazione con Inventario, un progetto editoriale dell’azienda di lampade Foscarini. Gli oggetti raccolti nell’esposizione sono stati disegnati da famosi designer come Mario Botta (che ha disegnato la cassettiera del 1981 Robot), Ettore Sottsass (Ventisette cassetti, 2001) e Shiro Kuramata (Side1, 1970). Il museo Poldi Pezzoli nasce come casa museo del collezionista Gian Giacomo Poldi Pezzoli ed è stato aperto nel 1881; nelle mostre organizzate nel museo le opere esposte sono inserite all’interno dell’arredamento della casa. In questo caso i pezzi di design novecentesco si sono aggiunti agli stipi e ai cassoni già presenti, definiti dalla direttrice del museo Annalisa Zanni “piccole wunderkammer”: si tratta di mobili antichi realizzati in materiali preziosi, spesso dotati di cassetti nascosti. | Cassetti famosi in mostra. Realizzati da designer e studi importanti come Mario Botta, Ettore Sottsass e Fornasetti: fino al 25 aprile a Milano. |
L’enciclopedia Treccani definisce la parola “aforisma” (o “aforismo”) come una “definizione che riassume il risultato di precedenti osservazioni”. Il vocabolario Treccani allarga il significato a “proposizione che riassume in brevi e sentenziose parole il risultato di precedenti osservazioni o che, più genericamente, afferma una verità, una regola o una massima di vita pratica”. Nei secoli però quello degli aforismi è diventato anche un genere letterario, come spiega un lungo articolo dello scrittore Ryan Ruby pubblicato sulla rivista di storia Lapham’s Quarterly, intitolato “La lunga storia di una forma breve”. La nascita ufficiale dell’aforisma viene fatta risalire alla pubblicazione di Aforismi, un’opera del medico greco Ippocrate (quello del giuramento), vissuto più o meno tra il 460 a.C. e il 377 a.C.: è una raccolta di brevi frasi che riassumono la conoscenza medica del tempo. La prima, che è anche la più nota, dice: «La vita è breve, l’arte è lunga, l’occasione è fugace, l’esperienza è fallace, il giudizio è difficile» | Da dove vengono gli aforismi. Nati come una raccolta sulla conoscenza medica al tempo dei Greci, sono diventati un genere letterario e una moda da social network. |
Aggiornamento di martedì 19 novembre Marcello Pittella ha vinto le elezioni regionali in Basilicata ed è il nuovo presidente della regione. La sua coalizione, che comprende tra gli altri l’Italia dei Valori, Centro Democratico e il Partito Socialista Italiano, ha ottenuto il 59,60 per cento dei voti, superando di molto il candidato del centrodestra Tito di Maggio, che si è fermato al 19,38 per cento con la coalizione formata da Popolo della Libertà, Unione di Centro, Moderati in Rivoluzione e Scelta Civica – Grande Sud – Fratelli d’Italia. Il candidato del Movimento 5 Stelle, Piernicola Pedicini, ha ottenuto il 13,19 per cento. Tra i partiti, invece, il PD ha ottenuto il 24,83 per cento, il PdL ha ottenuto il 12,27 per cento, il Movimento 5 Stelle l’8,97 per cento, Sinistra Ecologia Libertà – che aveva una candidata autonoma – il 5,16 per cento. | Pittella ha vinto in Basilicata. La coalizione di centrosinistra ha ottenuto il 59,60 per cento dei voti, superando di molto il candidato di centrodestra Tito di Maggio, fermo al 19,38 per cento. |
Il settimanale statunitense Time, quello della persona dell’anno, ha dedicato la storia di copertina dell’edizione del 10 luglio a Game of Thrones, l’imponente serie tv ricominciata da poco con la settima e penultima stagione. L’articolo, che si intitola “Come si fa a fare la serie tv più popolare al mondo” ed è scritto dal critico televisivo Daniel D’Addario, è piuttosto lungo e pieno di informazioni, interviste e curiosità sulla serie, su chi l’ha inventata, sugli sceneggiatori e i tecnici che ci lavorano e su quelli che ci recitano. È stato scritto prima della nuova stagione, quindi se non avete ancora visto la prima puntata della settima, tranquilli, non ci sono spoiler. L’unico problema sarà resistere alla voglia di guardarla subito dopo aver letto tutte queste cose interessanti e alla nostalgia preventiva di quando sarà tutto finito. D’Addario ha scritto che, per i mezzi e i lavoratori coinvolti, girare una stagione da dieci episodi di Game of Thrones è come girare cinque film ad alto budget. Ormai ogni episodio non costa meno di dieci milioni di dollari, è trasmesso in più di 170 paesi, è visto in media da più di 20 milioni di persone (solo negli Stati Uniti: aggiungeteci il resto del mondo e tutti i download illegali, considerando che è la serie tv più scaricata di sempre). Tra le serie da prima serata, Game of Thrones è quella ad aver vinto più Emmy (gli Oscar della tv) ed è sempre seguitissima, discussa e analizzata in ogni suo minimo dettaglio e citatissima. Si può non guardarla, ma è difficile non aver mai sentito parlare di un tale Jon Snow, di quelle maledette Nozze rosse o del dannato inverno che sta arrivando (anzi: è arrivato). | C’è ancora qualcosa che non sapete su Game of Thrones. Un po' di aneddoti e curiosità non banali sull'intricata saga fantasy poi diventata la serie tv più seguita al mondo. |
Il Garante della privacy ha multato l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) per 300mila euro per aver violato il regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali quando ad agosto rilevò che cinque parlamentari avevano fatto richiesta del bonus da 600 euro al mese, introdotto per aiutare i lavoratori con partita IVA durante la crisi per il coronavirus, pur non avendo i requisiti. Secondo il Garante, l’INPS, in quanto ente che si è occupato di erogare il bonus, durante i controlli sui requisiti ha acquisito da fonti aperte i dati di decine di migliaia di persone che ricoprono incarichi di carattere politico, «senza però aver prima determinato se ai parlamentari e agli amministratori regionali o locali spettasse o meno tale beneficio, anche in considerazione delle differenti caratteristiche delle cariche ricoperte». | Il Garante della privacy ha multato l’INPS per violazioni nelle verifiche sui politici che avevano richiesto il bonus per il coronavirus. |
Enjoy, il servizio di “car sharing” introdotto dalla società Eni alla fine del 2013 è diventato tra i protagonisti di uno dei più vistosi e rapidi cambiamenti nel trasporto contemporaneo in Italia: quello che ha abituato in brevissimo tempo gli abitanti di alcune grandi città a servirsi di automobili a noleggio temporaneo e facilitato dalla gestione via smartphone. La settimana scorsa Enjoy ha aggiunto al suo servizio a Milano – con l’intenzione di estenderlo ad altre città – la novità degli scooter, gestiti allo stesso modo delle automobili. Per fare il punto sulla storia di Enjoy, sui suoi risultati e prospettive, e sul senso di un simile progetto all’interno delle differenti attività di Eni, al Post abbiamo pensato di chiedere direttamente al capo, l’amministratore delegato Claudio Descalzi. Il quale ha accettato di fare una conversazione direttamente col capo del Post, il direttore Luca Sofri, a patto che avvenisse su un’auto Enjoy. E che guidasse lui. | Dove va Enjoy. Il capo del Post ha intervistato il capo di ENI sul car sharing, sul car sharing. |
In molti paesi del mondo sono iniziate nuove campagne di sensibilizzazione per convincere le persone a completare il ciclo vaccinale dopo che era emersa una preoccupante tendenza a non presentarsi agli appuntamenti fissati per ricevere la seconda dose, la cui importanza per proteggere dalle infezioni dovute alla variante “delta” è estesamente ribadita in queste settimane da scienziati e autorità sanitarie. In Italia l’avvicinarsi delle settimane in cui milioni di persone viaggeranno per le ferie estive, assieme alle rinnovate discussioni sui remoti rischi di effetti collaterali dei vaccini, hanno dato rilevanza alla domanda su quanto sia diffusa la scelta di non presentarsi all’appuntamento della seconda dose del vaccino, e su cosa succeda in questi casi: sia dal punto di vista delle aziende sanitarie sia del cittadino. I dati diffusi in Italia in realtà non consentono di capire quante persone finora non si siano presentate all’appuntamento per la seconda dose. Secondo alcuni coordinatori delle campagne vaccinali sentiti dal Post, al momento le percentuali sono molto basse e non preoccupanti. I casi sono pochi e la maggior parte è dovuta a malattie o ricoveri. Le procedure che si attivano quando succede, poi, cambiano prevedibilmente a seconda della regione e dell’azienda sanitaria, senza che ci siano linee guida esplicite e chiare a livello nazionale. Le decisioni su come comportarsi quando si è superata la finestra temporale raccomandata per il richiamo sono perlopiù affidate ai medici di base. Tra le altre cose, peraltro, questa incertezza normativa è legata alla preoccupazione che regolamentando questi casi si finisca per normalizzare e incentivare le defezioni agli appuntamenti per la seconda dose. | Cosa succede a chi salta la seconda dose del vaccino. In Italia non sembra un fenomeno diffuso, ma c'è un po' di preoccupazione sia dal punto di vista sanitario sia organizzativo. |
Le prime pagine dei quotidiani e le homepage dei giornali online raccontano oggi la storia dell’assalto a un furgone della Polizia penitenziaria avvenuto a Gallarate, in provincia di Varese, nel pomeriggio di ieri, martedì 3 febbraio. La sparatoria ha portato alla fuga di un detenuto, Domenico Cutrì, e alla morte di suo fratello minore, Antonino Cutrì. Domenico Cutrì, 32 anni, originario di un piccolo paese in provincia di Reggio Calabria, Melicuccà, era coinvolto nell’omicidio di Lukacs Kobrzeniecki, un giovane polacco ucciso a Trecate, in provincia di Novara, nella notte fra il 15 e il 16 giugno del 2006. Arrestato tre anni dopo, Cutrì era stato condannato all’ergastolo in primo grado nel luglio 2011 e la sentenza era stata confermata in appello nel dicembre del 2012: secondo l’accusa, fece eliminare Kobrzeniecki perché riteneva che si fosse fatto avanti con la sua fidanzata. Fino al 2013 Domenico Cutrì era detenuto in un carcere piemontese: poi era stato trasferito a Busto Arsizio poiché, come scrive l’Eco di Bergamo, «da fonti confidenziali gli investigatori avevano appreso di un possibile tentativo di fuga». Lunedì pomeriggio Cutrì era atteso al tribunale di Gallarate, sede distaccata del Tribunale di Busto Arsizio, per testimoniare in un processo per assegni falsi. | L’evasione di Gallarate. Un assalto, la sparatoria, la fuga e la morte di uno degli assaltatori, fratello dell'evaso, lasciato davanti a un ospedale: la storia che oggi è su tutti i giornali. |
I trenta marinai attesero il segnale, poi si misero a correre insieme avanti e indietro sul ponte di coperta del Vasa. Sotto il caldo sole estivo fecero un’andata, un ritorno e un’altra andata prima di ricevere il comando dall’ammiraglio Klas Fleming di fermarsi immediatamente. Il vascello aveva iniziato a oscillare e c’era il concreto rischio che potesse imbarcare acqua e rovesciarsi. «Se almeno fosse qui sua Maestà» commentò sconsolato l’ammiraglio mentre il Vasa si agitava imbizzarrito nel porto. Carpentieri, falegnami, vetrai e intagliatori avevano il loro bel da fare nei primi giorni di agosto del 1628 nel cantiere navale di Skeppsgården in Svezia. Stavano mettendo a punto gli ultimi dettagli del Vasa, il vascello più costoso costruito fino ad allora nel paese e destinato – loro ignari – a entrare nei libri di storia e nei manuali di nautica per la sua disastrosa e brevissima carriera nautica. Decorato a festa e pieno di cannoni pronti a sparare a salve, il Vasa venne varato per il viaggio inaugurale il 10 agosto e affondò rovinosamente nelle acque del porto di Stoccolma dopo aver percorso meno di 1300 metri. Il mare inghiottì l’intero vascello, che rimase sul fondale per oltre tre secoli, prima di essere riportato a galla con una ambiziosa operazione di recupero eseguita nella primavera del 1961. Quest’anno si festeggiano i cinquant’anni del ritorno in superficie del vascello e della prima esposizione al pubblico, che avvenne nel novembre del ’61 a 333 anni dall’affondamento. Questa è la storia del Vasa, degli uomini che lo costruirono, della sua ingloriosa fine e di un paese che ha trasformato un enorme e storico fallimento in un successo tecnico e in una delle sue principali attrattive turistiche, collocata oggi vistosamente al centro di Stoccolma. | I cinquant’anni all’asciutto del Vasa. Era il fiore all'occhiello della marina svedese, andò a picco in pochi minuti e rimase affondata nel porto di Stoccolma per tre secoli, fino al 1961. |
Non erano tantissimi quelli da fotografare in settimana, ma erano “pochi ma buoni”, si potrebbe dire: come Barack Obama, che non si vedeva da un po’, la faccia di Angela Merkel davanti alle ballerine, Pink ai Brit Awards, Jean-Claude Juncker con un cerotto e gli attori italiani al photocall della serie Suburra. Ma è anche la settimana della moda di Milano, e quindi c’era spazio per Chiara Ferragni e le sorelle Hadid. Poi Emma Watson, Halle Berry, Luis Figo, Beppe Grillo e qualche coppia: Tom Brady con Gisele Bündchen e Emily Blunt con John Krasinski. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Barack Obama col bomber, Jean-Claude Juncker con un cerotto in faccia, Halle Berry ed Emma Watson, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana. |
I Mondiali di calcio sono redditizi per moltissimi settori industriali, dal merchandising all’organizzazione dei grandi eventi passando naturalmente per il calciomercato. Ultimamente si è aggiunto un altro settore: quello dei videogiochi. Ma non con quello che pensate, cioè la sola vendita di un videogioco legato al torneo. Da qualche anno la serie di videogiochi di calcio col marchio FIFA, che è prodotta da EA Sports ed è considerata la più importante saga di videogiochi calcio al mondo, prevede la possibilità di creare una squadra di calcio da zero, oltre che giocare con quelle già esistenti: la chiamano modalità FUT (FIFA Ultimate Team). Per assemblare la propria squadra ciascun giocatore compra dei pacchetti elettronici – non molto diversi da quelli che contengono le figurine – in cui può trovare più o meno qualsiasi calciatore, dal trequartista del Cagliari fino a Cristiano Ronaldo. Per comprare i pacchetti servono dei crediti che si acquisiscono raggiungendo alcuni obiettivi di gioco, oppure più facilmente pagandoli con soldi veri. | Come guadagna EA Sports con i Mondiali. Vendendo i videogiochi sui Mondiali, direte voi, ma quasi: c'è un grosso giro di affari soprattutto intorno alla modalità "Ultimate Team". |
Carlo Gabardini, attore e autore comico (famoso soprattutto per la parte di Olmo nella sitcom televisiva Camera Cafè), ha pubblicato prima dell’estate il suo primo libro, Fossi in te io insisterei (Mondadori): che è un racconto di sé e della sua vita finora attraverso una lettera indirizzata a suo padre, racconto di cui fa parte anche la storia della propria identità sessuale che Gabardini aveva raccontato in un popolare articolo scritto nel 2013 e in alcuni interventi successivi. Il primo capitolo del libro introduce i personaggi della famiglia e una delle vergogne dell’autore: la sua tirchieria infantile. Ciao papà, non so se ti spedirò mai questa lettera, ma intanto la scrivo. Ti devo dire delle cose perché qua la vita si fa complessa. Ed è sempre più difficile capire, restare lucidi, trovare un senso, interrogarsi sulla felicità. Poi ti devo dire delle cose perché tu mi hai sempre spiegato il mondo e da quando non ci sei è il vuoto a ogni dubbio. E io sono strapieno di dubbi. Su tutto, costantemente, e più ci penso più i dubbi aumentano e rischiano di lasciarmi immobile nel panico davanti a uno scaffale di supermercato, incapace di decidermi fra pasta lunga o pasta corta. O non sarà meglio il riso? | Un ragazzino molto tirchio. Il primo capitolo del libro autobiografico di Carlo Gabardini, "Fossi in te io insisterei", racconta un gesto di eroismo in pizzeria. |
Le previsioni meteo per domani, mercoledì 6 giugno, sono rassicuranti solo per un certo tipo di persone: quelle che non sono ancora pronte al grande caldo estivo e che non hanno ferie in programma nell’immediato. Le stesse che hanno accettato volentieri le piogge e i temporali intermittenti delle ultime settimane, insomma. Nel Nord Italia il cielo sarà nuvoloso ovunque, da “parzialmente” a “molto”. In Piemonte, Lombardia, regioni del cosiddetto “Triveneto” e – in parte – in Liguria ci saranno temporali sparsi. In serata ci sarà un netto miglioramento, con le eccezioni del Piemonte occidentale e della zona di confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. | Le previsioni meteo per domani, mercoledì 6 giugno. Sono simili in tutta Italia, da nord a sud: cielo coperto e qualche temporale sparso. |
Martedì un tribunale federale di Los Angeles, Stati Uniti, ha assolto la cantante Katy Perry dall’accusa di aver copiato la canzone “Dark Horse” dal rapper Flame, ribaltando il verdetto espresso da una giuria lo scorso luglio. All’epoca la cantante era stata condannata a pagare 2,8 milioni di dollari di danni (circa 2,5 milioni di euro) per aver copiato una canzone di rap cristiano del 2009 intitolata “Joyful Noise”: in particolare l’accusa degli avvocati di Flame (il cui vero nome è Marcus Tyrone Gray) si riferiva a una melodia di 8 note che si ripete per tutta “Dark Horse”. Durante il processo, Perry aveva negato l’accusa di plagio, risalente al 2014, dicendo di non aver mai sentito “Joyful Noise” prima di registrare “Dark Horse”. I suoi avvocati avevano argomentato che la base di entrambe le canzoni è «banale» e che quindi Flame non poteva vantare diritti d’autore; gli avvocati di Flame invece avevano sostenuto che Katy Perry e le altre cinque persone autrici di “Dark Horse” avessero copiato una «parte importante» di “Joyful Noise”; avevano anche fatto notare che la cantante aveva cominciato la sua carriera nella musica cristiana. | Katy Perry è stata assolta dall’accusa di aver copiato la canzone “Dark Horse” dal rapper Flame. |
Maria Carmela Longo, attuale direttrice della sezione femminile del carcere di Rebibbia (Roma) ed ex direttrice del carcere San Pietro di Reggio Calabria, è stata arrestata con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. L’indagine è stata condotta dal Nucleo investigativo centrale del Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) e ha riguardato gli anni in cui Longo lavorava a Reggio Calabria. Secondo i pubblici ministeri che stanno seguendo il caso, Longo sarebbe stata responsabile di «una sistematica violazione delle norme dell’ordinamento penitenziario e delle circolari del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria»: in pratica avrebbe garantito favori e concessioni, permesso incontri e fatto eccezioni al regolamento a favore di boss di clan storici mafiosi detenuti nel carcere di San Pietro. | L’ex direttrice del carcere di Reggio Calabria è stata arrestata con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. |
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha scritto una lettera aperta al ministro dell’Interno Matteo Salvini per criticare il modo con cui ha gestito il caso della nave della ong Open Arms, ferma da stamattina al largo di Lampedusa con a bordo circa 150 migranti ma ormai da due settimane in attesa di un porto dove sbarcare (ieri è entrata nelle acque italiane soltanto grazie a una sentenza del TAR del Lazio). Nella lettera, Conte ha accusato Salvini di avere «alterato» una richiesta che gli aveva fatto Conte, e cioè di far sbarcare i minori a bordo della nave: ieri, infatti, Salvini si era lamentato con i giornalisti che Conte avrebbe voluto far sbarcare tutti i migranti dalla nave. «Sei un leader politico e sei legittimamente proteso a incrementare costantemente i tuoi consensi», ha scritto Conte: «ma parlare come Ministro dell’Interno e alterare una chiara posizione del tuo Presidente del Consiglio, scritta nero su bianco, è questione diversa. È un chiaro esempio di sleale collaborazione, l’ennesima a dire il vero, che non posso accettare». Salvini ha risposto alla lettera di Conte con un’altra lettera aperta in cui non entra nel merito delle accuse e si limita a ricordare alcuni presunti risultati ottenuti negli ultimi mesi. | La lettera aperta di Giuseppe Conte a Matteo Salvini sul caso Open Arms. |
Django Unchained è il nuovo film di Quentin Tarantino: uscirà negli Stati Uniti il 25 dicembre e in Italia a metà gennaio. Franco Nero, che fa una piccola parte nel film, ha pubblicato su Facebook tutte le pagine di una prima versione della sceneggiatura del film: ma a bassa risoluzione, poco leggibili. Di seguito invece ci sono tutte le pagine ad alta risoluzione, mentre qui c’è il pdf integrale, pubblicato dalla casa di produzione Weinstein Company. Nel montaggio definitivo sono cambiate alcune cose e sono state tagliate delle scene. Tra gli attori del film ci sono Leonardo Di Caprio e Samuel L. Jackson, Kerry Washington, Christoph Waltz e Jamie Foxx. Il film è ambientato nel sud degli Stati Uniti, due anni prima dell’inizio della Guerra Civile, e racconta la storia di uno schiavo, Jamie Foxx, che viene liberato e assoldato da un cacciatore di taglie, Christoph Waltz, che diventa il suo maestro. | La sceneggiatura di Django Unchained. Tutto il copione del nuovo film di Quentin Tarantino, per chi vuole sbirciare in attesa dell'uscita. |
La sintesi esatta delle ragioni della diffidenza nei confronti di qualunque offerta di collaborazione di governo da parte del PdL l’ha data lo stesso Pier Luigi Bersani sabato: «Non mi vengano a parlare però di concordia quelli che cinque mesi prima delle elezioni hanno lasciato il cerino in mano ad altri sui danni che avevano provocato» | Perché il PdL è tecnicamente “impresentabile”. Ovvero perché l'offerta al PD di una collaborazione di governo è un bluff e serve solo a mantenere un ruolo e riempire i retroscena. |
È stato da poco diffuso diffuso il video di We are One (Ole Ola), la canzone ufficiale dei prossimi Mondiali di calcio in Brasile cantata dal rapper statunitense Pitbull. La canzone era già nota da febbraio scorso ma la versione del video è un po’ più vivace rispetto all’originale: è un remix in cui Pitbull canta insieme a Jennifer Lopez e a Cláudia Leitte, cantante pop brasiliana anche nota come Claudinha, e molto popolare in America latina (sia lei che Jennifer Lopez compaiono nel video). La canzone ufficiale degli ultimi Mondiali, quelli giocati in Sudafrica, era stata Waka Waka di Shakira. | Il video della canzone ufficiale dei Mondiali di calcio in Brasile. Con il rapper Pitbull, Jennifer Lopez e Cláudia Leitte detta Claudinha (chi è?). |
La cantante Emma Marrone ha detto che dal prossimo lunedì si prenderà una pausa dal lavoro per occuparsi di un problema di salute, che non ha meglio specificato. Tra le altre cose non parteciperà al concerto di Radio Italia organizzato per il 4 ottobre a Malta. La cantante ha aggiunto: «ve lo dico personalmente per rassicurarvi e per non creare allarmismi inutili». | La cantante Emma Marrone prenderà una pausa dal lavoro per curare un problema di salute. |
Il piano di licenziamenti annunciato martedì ha riportato l’attenzione di media e analisti su Twitter, uno dei più grandi social network al mondo dopo Facebook, da mesi in serie difficoltà nel trovare il modo giusto per attirare nuovi iscritti e crearsi un’identità forte e riconoscibile. Il piano prevede che siano licenziati 336 dipendenti, pari all’8 per cento circa di quelli che lavorano a Twitter, per rimettere ordine in alcune divisioni della società, risparmiare soldi da investire altrove e introdurre quindi nuove funzioni. Si tratta della prima grande decisione presa dal cofondatore dell’azienda Jack Dorsey, diventato a tutti gli effetti CEO di Twitter appena una settimana fa, dopo avere svolto lo stesso incarico ad interim in seguito alle dimissioni del precedente amministratore delegato Dick Costolo. Twitter ha circa 316 milioni di iscritti, ma in molti stimano che il numero effettivo di utenti attivi sia più basso. Molte persone si iscrivono, faticano a capire come funziona il sistema, non trovano con facilità i loro amici e lo abbandonano, preferendogli Facebook che è invece molto più intuitivo e frequentato. Il problema dell’abbandono precoce da parte degli utenti non è stato ancora risolto e Twitter sperimenta di continuo nuove soluzioni per ridurre il fenomeno, dando per esempio suggerimenti su chi seguire appena ci si è iscritti o informazioni su come funzionano i sistemi per menzionare qualcuno in una conversazione e, più in generale, interagire con gli altri. | Perché Twitter sta licenziando. La prima importante decisione del nuovo capo è stata tagliare 336 posti di lavoro, per fare ordine nello staff e risparmiare soldi da investire per risolvere i problemi del social network. |
Il 16 dicembre Raffaele Marra, capo del personale del comune di Roma e considerato molto vicino al sindaco del M5S Virginia Raggi, è stato arrestato con l’accusa di corruzione. L’accusa è arrivata in conseguenza di un’indagine iniziata nel 2013, quando Marra era a capo del Dipartimento politiche abitative del comune di Roma, durante la giunta di centrodestra guidata da Gianni Alemanno. Insieme a Marra è stato arrestato anche Sergio Scarpellini, un immobiliarista romano, accusato di aver pagato a Marra alcune tangenti per ottenere in cambio dei favori, anche se non è ancora chiaro di che tipo. Da mesi la scelta di Marra da parte di Raggi era criticata anche da molti dirigenti del Movimento 5 Stelle, sospettosi di una persona che aveva già avuto incarichi politici precedenti e che secondo qualcuno apparteneva al presunto “sistema”: Raggi l’ha sempre difeso e all’inizio gli aveva anche offerto l’incarico di vicecapo di gabinetto, un ruolo molto importante nell’amministrazione comunale. Nelle ultime ore i giornali italiani stanno raccontando che diversi dirigenti del Movimento 5 Stelle incolpano Raggi per le attenzioni mediatiche seguite all’arresto di Marra. | Di cosa è accusato Raffaele Marra. Nell'arresto per corruzione del capo del personale del comune di Roma, considerato molto vicino a Raggi, c'entrano un'intercettazione telefonica e una casa comprata nel 2013. |
I ministri Cingolani (Transizione ecologica), Franceschini (Cultura), Garavaglia (Turismo) e Giovannini (Infrastrutture) hanno dato il via libera al piano che prevede l’allontanamento delle grandi navi dal centro storico di Venezia e il loro approdo temporaneo a Porto Marghera. Il governo — si legge nel comunicato pubblicato giovedì — ha inoltre dato inizio «a un concorso di idee per portare gli approdi fuori della laguna e risolvere in maniera strutturale e definitiva il problema». Il passaggio delle grandi navi a Venezia, da tempo contestato per il suo impatto ambientale, venne inizialmente limitato nel 2012 dal decreto Clini-Passera, che però rimase incompleto: il decreto vietava il transito nel canale della Giudecca alle navi passeggeri di oltre 40mila tonnellate, ma solo in presenza di valide alternative, che non vennero predisposte. Nel 2014 il Comitato interministeriale bloccò nuovamente l’accesso alle navi di oltre 40mila tonnellate, ma il TAR annullò il provvedimento. | Il governo ha dato il via libera all’allontanamento delle grandi navi da Venezia. |
I gestori delle aree di servizio delle autostrade hanno indetto uno sciopero di 48 ore degli impianti di carburanti. Lo sciopero comincia martedì 3 marzo alle 22 e si concluderà giovedì 5 marzo sempre alle 22. Durante la protesta, come ha ricordato l’autorità di garanzia per gli scioperi, saranno comunque garantiti i servizi minimi: dovrà cioè essere prevista l’apertura di un distributore almeno ogni 100 chilometri, con regolare orario e non garantendo soltanto i self service. I gestori hanno fatto sapere attraverso le loro organizzazioni sindacali che protestano contro «le royalty pretese e incassate dai concessionari sulle vendite dei carburanti presso le aree di servizio», che dal 2002 al 2009 sarebbero aumentate «grazie anche alla compiacenza dei petrolieri dalle vecchie 25 lire al litro agli ancora attuali 18 centesimi di euro al litro medi: un incremento inaudito quanto ingiustificato di circa il 1400%». E ancora: «Se i concessionari fossero ricondotti nell’alveo delle regole e della semplice ragionevolezza, esaurendo le loro pretese con i pedaggi che invariabilmente aumentano al 1 gennaio di ogni anno, e quindi fosse azzerato il peso delle royalty sui carburanti e razionalizzata la rete, il prezzo di benzina e gasolio venduti in autostrada potrebbe scendere immediatamente tra i 16 ed i 20 centesimi di euro». | Lo sciopero dei benzinai in autostrada. Durerà 48 ore, salvo i servizi minimi garantiti: comincia martedì 3 marzo alle ore 22 e finisce il 5 alla stessa ora. |
X-Men: Apocalisse è nei cinema dal 18 maggio ed è il nono film della saga cinematografica degli X-Men, che è iniziata nel 2000 con X-Men e il cui più recente capitolo è stato Deadpool, del 2016. X-Men: Apocalisse è anche il film che chiude la trilogia iniziata con X-Men: L’inizio e X-Men: Giorni di un futuro passato, i due film da guardarsi per capire tutto quello che succede in questo. Gli X-Men sono un gruppo di supereroi mutanti inventati nell’omonima saga a fumetti nel 1963, da Stan Lee e Jack Kirby: i fumetti sono della Marvel, la saga cinematografica è invece prodotta della 20th Century Fox. Agli X-Men si è particolarmente appassionato Brian Singer, che ha diretto quattro degli otto film su di loro, compreso quest’ultimo. Il cattivo del nuovo X-Men (c’è sempre un cattivo) è Apocalisse: il primo mutante della storia e, a quanto pare, il più potente di tutti. Il film inizia nell’antico Egitto, dove Apocalisse era venerato come un dio. Non tutto va come dovrebbe e dopo pochi minuti di film Apocalisse finisce sepolto sotto a una piramide che crolla. Si risveglia più di cinquemila anni dopo, nel 1983, e si mette d’impegno per portare a termine la sua missione: distruggere la terra e far morire i deboli – umani e mutanti – salvando solo pochi, forti eletti. Per portare a termine il suo piano Apocalisse convince e arruola quattro X-Men (i quattro cavalieri di Apocalisse); deve però vedersela con altri X-Men (tutti piuttosto giovani) che cercano di fermarlo. Quindi la trama è: cattivo che convince altri a fare i cattivi, che combatte contro dei buoni e arriva a uno scontro finale in cui in ballo c’è il destino dell’umanità. | Cosa si dice di “X-Men: Apocalisse”? è uscito il 18 maggio e, per capirci, si dice che è meglio di "Batman v Superman" ma peggio di "Captain America: Civil War". |
Era inevitabile che durante le violenze dei giorni scorsi a Londra in molti citassero la musica rock, così centrale nella cultura britannica e così attenta a raccontarne i cambiamenti, che molto spesso aveva descritto o alluso a tumulti di strada o scontri sociali. Tutti hanno pensato subito a «Panic on the streets of London, panic on the streets of Birmingham», quando le violenze si sono estese a Londra da Birmingham: anche se poi quella canzone degli Smiths parlava d’altro, il verso testimoniava della confidenza britannica con gli scontri di strada, come anche molti altri casi di strade e città “burning” nei versi di molta musica anglosassone. Le citazioni in rete sono abbondate, in questi giorni. Ma la canzone celebrata come storico simbolo di quello che è successo in questo inizio di agosto e in molte occasioni passate, e con la sua buona dose di versi premonitori – a testimonianza che poi niente era davvero nuovo, Blackberry o no, in quello che è successo – si chiama “Ghost town” ed è una specie di leggenda nel mondo della musica britannica, malgrado qui ne siano allora giunte appena poche eco. La cantavano nel 1981 gli Specials – ne è stato appena celebrato il trentennale, “la canzone che definì un’epoca” – una popolare band che faceva ska, genere mai esploso fuori dalla Gran Bretagna. Dove invece Ghost Town, col suo andamento ipnotico e alienante e il racconto di una città annientata dalla disoccupazione e dalle frustrazioni giovanili, passò tre settimane al numero uno delle classifiche e divenne il pezzo dell’estate. | La canzone di Londra, città fantasma. Sono passati trent'anni dal "numero uno più notevole della storia delle classifiche britanniche", che raccontava cose simili a quelle che vediamo ora. |
Corrado Passera, manager, banchiere ed ex ministro nel governo Monti, sta creando una nuova banca. Si chiamerà Spaxs, sarà completamente digitale e sarà specializzata in crediti deteriorati, cioè i prestiti che le banche non riescono più a farsi restituire, e nell’aiuto alle piccole e medie imprese promettenti che si trovano in difficoltà finanziarie. Ad agosto sono previste due assemblee degli azionisti che, insieme all’autorizzazione della BCE attesa per i prossimi giorni, dovrebbero permettere l’inizio dell’attività entro i prossimi mesi. Il percorso che porterà alla nascita di Spaxs è iniziato lo scorso gennaio, quando Passera ha raccolto tra gli investitori 600 milioni di euro, più dei 400 che aveva inizialmente richiesto. Tra gli aderenti alla sua iniziativa ci sono Davide Serra, proprietario del fondo londinese Algebris, l’ex direttore generale della banca britannica Barclays Bob Diamond e la società americana Tensile Capital. Con il denaro raccolto, lo scorso aprile Passera ha acquistato Banca Interprovinciale, un piccolo istituto di Modena che gli ha permesso di ottenere la licenza bancaria e un primo gruppo di clienti, tra cui soprattutto piccole e medie imprese, le stesse che dovrebbero diventare il principale segmento di mercato di cui si occuperà Spaxs. | Corrado Passera ha fatto una nuova banca. Si chiama Spaxs, sarà specializzata in crediti deteriorati e inizierà a operare nei prossimi mesi. |
Dal 1971 al 15 giugno 1978 Grease era stato un musical di successo, replicato a Broadway più di tremila volte. Quarant’anni fa, il 16 giugno 1978, divenne un film con John Travolta e Olivia Newton-John, il musical di riferimento di gran parte di una generazione. Quello che per qualcuno era stato Cantando sotto la pioggia e che forse La La Land non riuscirà mai a diventare. Grease è un musical romantico ambientato in un liceo degli anni Cinquanta: Travolta è Danny Zuko; Newton-John è Sandy Olsson. Le canzoni più note, alcune delle quali anche a prescindere dal film, sono “Hopelessly Devoted to You”, “You’re The One That I Want”, “We Go Together” e “Summer Nights”. Ma ce ne sono anche altre: per esempio quella all’inizio del film, mentre passa l’animazione dei titoli di testa. | “Grease” ha 40 anni. È stato il musical di una generazione, ma è rimasto: e certe sue canzoni le conoscono tutti. |
Ieri sera a Lisbona si è tenuto il primo concerto della rock band degli AC/DC in cui Axl Rose, il cantante dei Guns N’ Roses, ha preso il posto del cantante degli AC/DC Brian Johnson, che ha dovuto lasciare la band per motivi di salute. Axl Rose, che di recente è anche tornato a suonare con la formazione originale dei Guns N’ Roses, sostituirà Johnson fino alla data finale del tour europeo degli AC/DC prevista per il 12 giugno ad Aarhus, in Danimarca (in tutto saranno 12 concerti). Moltissimi fan degli AC/DC erano scettici sulla scelta di Rose per sostituire Johnson, dato che Rose è considerato piuttosto inaffidabile: arriva spesso in ritardo ai concerti e non sempre canta all’altezza delle sue capacità. Alcune settimane fa Rose si era anche rotto il metatarso del piede sinistro: l’infortunio lo ha costretto a cantare da seduto su una specie di trono, cosa che aveva ulteriormente diminuito le aspettative dei fan degli AC/DC (Rose ha ammesso di sentirsi “un cretino” mentre canta immobilizzato su una sedia). Il concerto di Lisbona è invece andato molto bene, come hanno fatto notare i molti giornalisti presenti: Rolling Stone lo ha recensito in un articolo intitolato “Il trionfo di Axl Rose”. Anche il Guardian ne ha scritto in maniera entusiasta, facendo notare che il concerto ha superato anche le aspettative più ottimiste. Il Guardian ha aggiunto che Rose se l’è cavata molto bene in particolare sulle canzoni più vecchie, quelle registrate quando il cantante degli AC/DC era ancora Bon Scott, che aveva una voce molto più espressiva e meno dura di quella di Johnson. Rolling Stone ha fatto notare che in generale Rose ha tenuto un atteggiamento molto diverso da quello che tiene nei concerti dei Guns N’ Roses, decisamente più dimesso: | Axl Rose se l’è cavata bene con gli AC/DC, alla fine. Ieri sera il leader dei Guns N' Roses ha cantato per la prima volta al posto di Brian Johnson, e sono rimasti tutti entusiasti. |
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