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Ieri mattina, alle 4, Pier Paolo Zaccai si affaccia dalla finestra di un appartamento al quarto piano di via Manlio Torquato, quartiere Appio, Roma. Indossa un paio di jeans e una maglietta rossa, e urla: dice che lo vogliono incastrare, chiede aiuto, dice di essere un politico. Dice frasi sconnesse: parla di indagini sui trans, dice che per questo lo vogliono far fuori. Minaccia di buttarsi di sotto. I vicini si svegliano. Una signora si affaccia da una finestra e gli dice di star calmo e non buttarsi. Altri vedono che non è solo, nella casa, e qualcuno da dentro lo tira per la maglietta, cercando di allontanarlo dalla finestra. Poco dopo arriva la polizia e un’ambulanza: Zaccai è ancora fuori di sé e viene ricoverato. Rifiuta di fare il narcotest, i medici sono costretti a sottoporlo al Trattamento sanitario obbligatorio. Poche ore dopo viene dimesso. È l’epilogo di una vicenda di cui non conosciamo ancora l’origine. Sappiamo che Zaccai non era solo – con lui c’erano quattro transessuali – e che nell’appartamento la polizia ha trovato della cocaina. Su quello che è accaduto prima, però, le versioni divergono. Secondo una prima ricostruzione, il consigliere provinciale PdL la sera prima si dà appuntamento con una trans brasiliana che conosce da tempo, con la quale ha una relazione da diversi mesi: si chiama Morgana, sarà lei che in mattinata chiamerà la polizia. Zaccai va a prendere Morgana all’Eur e la porta a casa di lei, all’Appio. Morgana sostiene che quando Zaccai è andato a prenderla era già drogato, su di giri: durante la notte la situazione sarebbe peggiorata, fino allo show delle quattro del mattino. Zaccai avrebbe visto un paio i computer portatili e si sarebbe convinto della volontà delle trans di filmarlo e incastrarlo. Zaccai sostiene invece di aver trovato la droga a casa di lei, e che per questo sarebbe sbottato. | Cosa è successo a Pier Paolo Zaccai. La ricostruzione di quello che è accaduto al consigliere provinciale romano che ieri è stato ricoverato delirante. |
Gianni Cuperlo si è dimesso da presidente dell’assemblea nazionale del Partito Democratico. Cuperlo era stato sconfitto da Renzi al congresso e alle primarie dello scorso dicembre, e successivamente un mese fa era stato eletto presidente dell’assemblea nazionale del partito. Durante la riunione di lunedì della direzione nazionale del partito Cuperlo ha criticato duramente l’accordo sulla riforma elettorale trovato da Renzi con Forza Italia e Nuovo Centrodestra. Replicando alle critiche di Cuperlo, Renzi aveva accusato Cuperlo di incoerenza considerata la sua elezione nel listino bloccato e la sua mancata partecipazione alle primarie del PD per la scelta dei parlamentari. Renzi ha risposto alle dimissioni di Cuperlo con una lettera pubblicata sul sito del Partito Democratico. | Cuperlo si è dimesso da presidente del PD. Era stato accusato di incoerenza da Renzi nella discussione sulla legge elettorale, in una lettera spiega di aver subìto "un attacco di tipo personale". |
Sul Journal of American Academy of Child and Adolescent Psychiatry, un’importante rivista scientifica di psichiatria pediatrica, è stato pubblicato uno studio che mostra come a un mese dall’uscita su Netlix di una discussa serie tv intitolata 13 Reasons Why i tassi di suicidio negli Stati Uniti siano aumentati in modo significativo tra i ragazzi che hanno tra i 10 e i 17 anni. La serie tv, che in Italia è intitolata Tredici, avrà presto una terza stagione, e affronta il tema del suicidio tra adolescenti in un modo che ha fatto discutere fin da quando è stata diffusa su Netflix, nel 2017. Va precisato che lo studio si basa sul metodo correlazionale: ha indagato la misura in cui due fenomeni sono in relazione tra loro, senza però stabilire se uno sia la causa dell’altro. Significa che lo studio non ha in alcun modo stabilito un nesso causale e definitivo tra la diffusione della serie e l’aumento dei suicidi, ma ha rilevato dei dati mettendoli in correlazione con un determinato periodo di tempo. Correlation is not causation, come dicono gli esperti. “Tredici” racconta il suicidio in modo sbagliato? | C’è un nuovo studio su “Tredici” e i suicidi degli adolescenti. Dopo l'uscita della serie di Netflix c'è stato un picco di suicidi tra gli adolescenti statunitensi, ma non è certo che ci sia un legame causa-effetto. |
Tredici anni fa Ryan Adams, cantautore e musicista americano di genere alternative-rock, si arrabbiò moltissimo con un membro del pubblico del concerto che stava tenendo al Ryman Auditorium di Nashville: lo cacciò e gli rimborsò poi il biglietto. Tutto ciò avvenne perché lo spettatore aveva scambiato Ryan Adams con il suo quasi omonimo Bryan Adams e gli aveva chiesto a gran voce di suonare la sua hit “Summer of ’69”. Lo scorso 28 aprile, a distanza di quasi 13 anni, Ryan Adams è tornato (per la prima volta da solista) al Ryman Auditorium di Nashville e ha suonato, senza che nessuno glielo chiedesse, la sua personale cover di “Summer of ’69”. | “Summer of ’69”, cantata da Ryan Adams (non Bryan). Ryan Adams ha cantato la canzone del quasi omonimo Bryan al Ryman Auditorium di Nashville senza cacciare nessuno, questa volta. |
Regalo di Natale del Post agli appassionati di grafica, disegno e vecchie riviste americane: una raccolta delle più belle copertine su Natale e Capodanno del New Yorker, rivista famosa tra le altre cose per la bellezza e l’originalità delle sue illustrazioni. Dal 1925 al 2012, in mezzo ci sono cani imbronciati e travestiti da Babbo Natale, baci al cenone di fine anno, un soldato che legge malinconico un biglietto di auguri e il Natale come l’avrebbe disegnato Mondrian. | Natale sul “New Yorker”. Le più belle copertine dedicate alle feste, dal 1925 a oggi, per affrontare adeguatamente i prossimi giorni. |
Nel nuovo libro di Gary Shteyngart (“Super Sad True Love Story“), uno scrittore americano di origine russa piuttosto stimato e tradotto in tutto il mondo, si immagina un futuro molto prossimo in cui ci si riferisce ai libri – le rare volte che capita di parlarne – chiamandoli “fermaporta”: senza sarcasmo, quello è diventato il loro nome, evidentemente in conseguenza dell’uso prevalente. Slate ha pubblicato un commento di Jack Shafer – uno dei suoi columnist più popolari – sul suo mutato rapporto con i libri, nel senso dell’oggetto libro-di-carta. Shafer, che si definisce un “ex bibliofilo”, parte dalla constatazione della perdita di glamour ed efficacia delle presentazioni dei libri nel mondo editoriale, e soprattutto ai suoi occhi. Non sono più celebrazioni e autocelebrazioni gratificanti e ammirate come erano un tempo. Le considerazioni di Shafer sono interessanti, e sarebbe sciocco snobbarle con uno “sciagurato, nessuno mi toglierà mai la passione per i miei libri, e la mia libreria, e il fruscìo della carta, e il libro è cultura”, eccetera. Quello che Shafer anticipa sta davvero succedendo vicino a noi, e presto succederà a noi. E non è solo una questione di fine della carta e passaggio al digitale, nello stesso formato. È il concetto di libro ad attraversare una trasformazione e la sua centralità nella costruzione della cultura contemporanea sta accelerando il proprio declino. | La vera fine dei libri. Non saranno i libri di carta a sparire, ma il nostro interesse per loro. |
Google sta sperimentando un nuovo progetto che si chiama Google Contributor, pensato per offrire un’alternativa al classico sistema di ricavo per i siti basato sulla pubblicazione di annunci pubblicitari attraverso il suo servizio Google Adsense. In pratica, il servizio permette ai lettori di un certo sito di versare qualche dollaro ogni mese a quel sito e in cambio di non vedere più le pubblicità di Google su quelle pagine. Per ora il progetto è agli inizi: funziona solo negli Stati Uniti con un numero limitato di siti ed è a inviti. Tra i partecipanti ci sono i siti di informazione Mashable e Science Daily e altri servizi come Imgur, che serve per pubblicare e condividere facilmente un’immagine online. Si aderisce al servizio visitando il sito di Google Contributor, dove sono elencati i siti che finora hanno scelto di partecipare. Dopo avere indicato il sito desiderato, il sistema propone un abbonamento con un costo tra 1 e 3 dollari al mese. | Pagheresti per togliere la pubblicità dai tuoi siti preferiti? google sta sperimentando un nuovo servizio: chi vuole può abbonarsi con pochi dollari ai siti che legge di più e non vedere più i banner. |
L’equinozio di primavera – cioè l’evento astronomico che segna l’inizio della primavera – è avvenuto venerdì 20 marzo alle 4.49 di mattina. Convenzionalmente diciamo che le stagioni cominciano il giorno 21 di marzo, giugno, settembre e dicembre, ma in realtà le date esatte di equinozi e solstizi dipendono dalla rivoluzione della Terra: fino al 2102 l’equinozio di primavera non sarà il 21 marzo, ma il 20 o, qualche volta, il 19. L’ultima volta che è caduto il 21 marzo era il 2007. L’equinozio è il momento preciso in cui il Sole si trova allo zenit dell’equatore della Terra, cioè esattamente sopra la testa di un ipotetico osservatore che si trovi in un qualsiasi punto sulla linea dell’equatore: durante i giorni in cui cade l’equinozio (d’autunno o di primavera) il dì (cioè l’insieme delle ore di luce) ha la stessa durata della notte (anche se poi non è esattamente così, a causa di alcune interazioni della luce con l’atmosfera terrestre). | È primavera. L'equinozio di primavera è stato alle 4.49 di questa mattina: convenzionalmente si dice che la stagione inizia il 21 marzo ma non sarà così fino al 2102. |
Nell’ultimo mese Microsoft si è data molto da fare per promuovere Windows 8, l’ultima versione del suo sistema operativo presentato a fine ottobre e di cui sono state vendute fino a ora circa 40 milioni di nuove licenze. La società si è anche impegnata per fare conoscere meglio Internet Explorer 10, l’edizione più recente e aggiornata del suo browser, che praticamente da quando esiste (la versione 1 è del 1995) non gode di particolari favori da parte degli utenti, soprattutto dei più esperti ed esigenti. Per buona parte dei suoi 17 anni di esistenza, Internet Explorer è stato criticato per essere un programma pesante, invasivo, poco sicuro e soprattutto poco rispettoso degli standard utilizzati per il funzionamento del Web. La presenza del browser su Windows come opzione predefinita è costata a Microsoft anche grandi cause legali e multe da parte di diverse antitrust per centinaia di milioni di euro. Tutto questo ha contribuito a rendere Internet Explorer uno dei programmi meno amati nella storia dei computer, un evidente problema che ora Microsoft sta cercando di superare con l’ultima versione del programma. | Internet Explorer 10 “fa meno schifo”. Il nuovo video di Microsoft per promuovere il suo browser e farsi buoni chi lo odia (sul serio). |
Su uno dei rilievi montuosi del deserto di Atacama, in Cile, c’è quella che può essere considerata la macchina fotografica con più alta risoluzione mai costruita. È montata su uno dei telescopi dell’osservatorio astronomico di Cerro Tololo a circa 2.200 metri di altitudine e ha un sensore da 570 megapixel. Si chiama Dark Energy Camera ed è stata finanziata e costruita da un consorzio (Dark Energy Survey) di università e istituti di ricerca degli Stati Uniti, del Brasile, del Regno Unito, della Germania e della Spagna. Ha richiesto otto anni di lavoro per essere realizzata e la scorsa settimana è entrata per la prima volta in funzione: servirà ai ricercatori per capire qualcosa di più sulla cosiddetta “energia oscura”. Semplificando un po’, sappiamo che l’universo è in continua espansione e che questa espansione avviene a ritmi sempre più veloci (cioè con una accelerazione). Con le attuali conoscenze, gli astronomi non sono però in grado di stabilire con certezza la causa di questo fenomeno. Per poterlo spiegare, a un certo punto si ipotizzò l’esistenza di una forma di energia che permea tutto lo spazio e che porta l’universo a espandersi accelerando. Su questa cosa, che fu chiamata “energia oscura”, ci sono ancora pochissime conoscenze e da anni i ricercatori si stanno dando da fare per verificarne l’effettiva esistenza e per studiarne le caratteristiche, anche perché secondo il modello Lambda-CDM (quello che mette insieme le teorie della cosmologia del big bang) l’energia oscura costituisce il 73 per cento della massa-energia dell’universo. Non è quindi una cosa da poco o trascurabile, per capire come funziona tutto il sistema. | La fotocamera più potente del mondo. È da 570 megapixel, l'hanno montata su un telescopio in Cile e serve per studiare l'energia oscura e per capire perché l'universo continua a espandersi. |
La società francese Lactalis ha acquistato Nuova Castelli, azienda fondata nel 1892 che ha sede a Reggio Emilia ed è specializzata nella produzione di formaggi DOP, come il parmigiano reggiano. Lactalis ha annunciato di aver rilevato la totalità del capitale sociale di Nuova Castelli, che era controllata all’80 per cento dal fondo inglese Charterhouse Capital. Il restante 20 per cento era controllato da altri soci. Come scrive Repubblica, «Lactalis è molto attiva sul mercato italiano, dove negli anni ha già comprato marchi molto famosi come Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani e Cademartori». | La società francese Lactalis ha acquistato Nuova Castelli, azienda specializzata nella produzione di formaggi DOP. |
Domenica 5 giugno, insieme alle elezioni per il sindaco e il consiglio comunale, a Roma si sono svolte anche le elezioni per decidere i presidenti e i consigli di 14 dei 15 municipi in cui è divisa la città (a Ostia, il X municipio, non si è votato perché è commissariato). A oltre quattro giorni dal voto, però, non si conoscono ancora tutti i risultati delle elezioni per i presidenti e i membri dei consigli dei municipi. In almeno 26 delle 2.600 sezioni elettorali in cui è diviso il comune di Roma si sono verificati dei problemi negli scrutini, e i verbali ufficiali che dovevano essere compilati dai presidenti e dai segretari di seggio non sono stati consegnati completi. Ogni municipio di Roma è diviso in sezioni, per un totale di 2.600 tra tutti i municipi. Ogni municipio elegge un presidente e 24 consiglieri: nel caso in cui il candidato presidente vincitore riceva oltre il 60 per cento dei voti, 15 consiglieri vanno alla maggioranza e 9 all’opposizione. Se invece riceve meno del 60 per cento dei voti (ma più del 50 per cento), la maggioranza ne ottiene 14 e l’opposizione 10. Dei 15 o 14 seggi della maggioranza, uno va al presidente eletto, mentre gli altri sono assegnati con una ripartizione proporzionale alle liste che sostenevano il candidato. Ogni lista assegna i seggi ai suoi candidati alla carica di consigliere che hanno ricevuto più preferenze. | A Roma lo scrutinio non è finito-finito. Alcuni seggi non sono riusciti a scrutinare in tempo le schede per i presidenti e consiglieri di municipio, e ora si rischia un piccolo guaio. |
A novembre dovrebbe arrivare sul mercato – quello americano, almeno – “Sense“, un nuovo apparecchio in grado di monitorare il sonno e fornire delle soluzioni per migliorare la qualità del riposo. Sense arriverà su un mercato già affollato di prodotti simili: i più diffusi sono semplici app per smartphone. Una volta poggiato il proprio telefono sul materasso, queste app monitorando i movimenti di chi dorme rivelano i cicli REM di sonno e fanno scattare la sveglia alla fine del primo ciclo utile per non farvi arrivare tardi a lavoro. In questo modo ci si sveglia meglio, anche se si è dormito mezz’ora in meno. Sense però fa molto di più, come racconta The Verge – e sta raccogliendo parecchi soldi dagli investitori. | La sfera per dormire meglio. Un nuovo accrocchio registra tutto quello che succede nella vostra stanza mentre dormite e al mattino vi dice cosa non andava. |
La seconda giornata del Festival di Cannes, iniziato ieri e arrivato alla 70esima edizione, è ruotata attorno a Wonderstruck, film diretto da Todd Haynes – conosciuto per Poison, Safe, Io non sono qui e Carol – con Julianne Moore e Michelle Williams. È tratto dall’omonimo romanzo di Brian Selznick, autore anche di La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, e racconta le storie parallele di due bambini in epoche diverse, nel 1927 e nel 1977: una bambina che fugge di casa per incontrare la sua attrice preferita, e un bambino che fugge da New York dopo la morte della madre, in cerca di suo padre. Ai photocall del pomeriggio e alla première c’erano quindi il regista e gli attori principali del cast, tra tutti Julianne Moore in Givenchy, Michelle Williams, Oakes Fegley e Millicent Simmonds, insieme a quelli degli altri film proiettati e in concorso: Barbara, diretto dal francese Mathieu Amalric, e Mugen no jûnin, ispirato all’omonimo manga giapponese. E poi c’era Uma Thurman, decisamente più sportiva rispetto alla cerimonia di apertura, come presidente della giuria della sezione Un certain regard. | Le foto di ieri a Cannes. Sono stati presentati "Wonderstruck" e "Loveless" e a farsi fotografare c'erano Julianne Moore, Michelle Williams e Uma Thurman. |
Martedì l’Istituto superiore di sanità (ISS) ha pubblicato un’indagine rapida condotta sui risultati dei tamponi molecolari positivi al coronavirus registrati il 18 febbraio scorso nelle regioni italiane, per stimare la diffusione delle varianti del coronavirus: su 1.296 tamponi sequenziati, è risultato che il 54 per cento delle infezioni da coronavirus è dovuto alla “variante inglese” (B.1.1.7). È un dato in forte aumento rispetto a una precedente indagine dell’ISS pubblicata il 12 febbraio, che aveva stimato che il 17,8 per cento delle infezioni da coronavirus in Italia fosse dovuto alla variante inglese. Le nuove analisi riguardano un campione ancora piuttosto basso, soprattutto per alcune regioni, ma aiutano a dare un’idea della diffusione delle varianti sul territorio. Il metodo per cercare le varianti è il cosiddetto “sequenziamento“, cioè l’analisi di un campione per rilevare le caratteristiche del materiale genetico del coronavirus. | Il 54 per cento delle infezioni da coronavirus in Italia è dovuto alla variante inglese, secondo l’ultima stima dell’ISS. |
Il consiglio di amministrazione del gruppo PSA, che controlla le case automobilistiche Peugeot e Citroën, ha approvato all’unanimità la fusione con FCA, il gruppo di Fiat e Chrysler. Lo dice Bloomberg, che aggiunge che il cda di FCA sta discutendo la stessa questione. L’intenzione di fondersi era già stata annunciata dai due gruppi automobilistici a fine ottobre, dopo che un primo tentativo di fusione tra FCA e Renault era fallito piuttosto clamorosamente lo scorso giugno, a causa dell’opposizione del governo francese, importante azionista della società, e di Nissan Motor Co, partner di Renault. Una volta diventata effettiva, la fusione porterà alla creazione di un nuovo grande gruppo industriale in grado di piazzarsi al quarto posto nella classifica globale dei costruttori di auto, dietro a Volkswagen, Toyota e al gruppo formato da Renault, Nissan e Mitsubishi. Sarebbe un gruppo dal valore di circa 45 miliardi di euro, con ricavi annui per oltre 170 miliardi di euro, un utile operativo annuo di oltre 11 miliardi di euro, più di 140 stabilimenti, oltre 400mila dipendenti e almeno 8 milioni di autoveicoli venduti ogni anno. Il nuovo gruppo sarebbe anche quello con la seconda più grande fetta di mercato in Europa, poco dietro a Volkswagen. | Il cda del gruppo Peugeot-Citroën ha approvato all’unanimità la fusione con Fiat Chrysler. |
Oggi su Repubblica Adriano Sofri si domanda se le ragioni degli abitanti della Val di Susa che si oppongono al progetto TAV non possano trovare maggiore comprensione anche fuori da là e con strumenti che evitino le precipitazioni violente. La gran maggioranza della gente della Val di Susa, con la miglior conoscenza di causa, e molti nel resto d´Italia, sono persuasi che la Tav sia un gravissimo errore. E la manifestazione di sabato scorso ne ha dato un´impressionante conferma. Sono convinti che sia un gravissimo errore non solo per la devastazione che provocherà a quei luoghi, ma rispetto ai suoi stessi propositi economici e commerciali. Dunque il problema drammatico che si trovano ad affrontare è questo: che cosa è giusto fare quando si crede fermamente di avere ragione, e si sente che il proprio avversario, dalla parte del torto – in buona o cattiva fede – è disposto a tutto pur di non smettere la strada intrapresa? Si può obiettare che il problema sia reciproco, e che il governo e lo Stato, convinti di trovarsi dalla parte della ragione, debbano loro porsi il problema della tenacia intransigente di una cittadinanza. Ma questa simmetria, al punto cui siamo, è soltanto apparente. Intanto, per la sproporzione delle forze. Ma soprattutto perché tra i fautori della Tav prevalgono da tempo argomenti estrinseci e, per così dire, di convenienze: non si può mancare, per l´avversione di una particolare popolazione, a decisioni prese e confermate ripetutamente da istituzioni che rappresentano tutto il popolo italiano, e ancora meno si può mancare a impegni europei. Fra gli avvertimenti più pressanti c´è la notizia che “già si scava” sul versante francese. Anche qui, come sull´intera crisi, una specie di ineluttabilità, di inesorabilità da fatto compiuto, vuole pesare sulle obiezioni di merito di quella cittadinanza. E alcune delle più rilevanti obiezioni di merito sono il frutto del lunghissimo tempo trascorso fra il progetto iniziale della Tav e la situazione attuale, così cambiata da inficiare quelle motivazioni. Se si stesse “serenamente” ai fatti, bisognerebbe riconoscere – così pare a me, che sono un orecchiatore non specialista, e però la sorte di tante vertenze locali e localiste avrebbe bisogno di arrivare all´orecchio di non specialisti e non locali – che i fautori della Tav appartengono a quel partito trasversale e ingordo che si chiama il Partito Preso. Il loro avverbio è: Ormai. Ormai, non si può che continuare. Lo ripetono, come per convincersene meglio. Lo direbbero, con la stessa inesorabilità, a proposito del nucleare, se non ci fosse stato l´accidente di Fukushima, e aspettano solo di ricominciare. Ammesso che il progetto originario fosse fondato (la gente della Valle lo negò da subito) è passato da allora il tempo di una generazione, e l´impresa promette adesso di far dilapidare denaro – una parte, perché di un´altra non si sa da dove possa arrivare – ; di far viaggiare a grande velocità, e a km 5 mila piuttosto che a km zero, merci che anche loro non ci sono; a sacrificare ancora al feticcio dei Grandi Lavori, a scapito di lavori piccoli che riparerebbero Pompei e arginerebbero il Bisagno e farebbero andare in treno le persone da Catania a Comiso; e infine di assicurare a qualunque governo un focolaio di scontro micidiale. | Si può ancora ridiscutere la TAV? lo scontro dei partiti presi non porterà a niente di buono, scrive Adriano Sofri. |
Riassumere un intero film in 9 fotogrammi: è l’idea alla base del tumblr 9 Film Frames, che raccoglie immagini di celebri film condensati in soli 9 frames essenziali. Dai classici di Fritz Lang e Orson Welles a film più recenti come Se mi lasci ti cancello e This must be the place, questo blog può tornare utile per ricordare scene particolarmente belle di film dimenticati o magari per decidere di recuperare qualche film che non si è ancora visto. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Film in 9 fotogrammi. 20 immagini di celebri film, condensati. |
La sesta puntata della terza stagione di Westworld, l’ultima per ora disponibile, inizia in quello che sembra una sorta di universo digitale di cui si era parlato nella seconda stagione; che però non è quel vero universo digitale, è solo una sua riproduzione, creata da un enigmatico imprenditore che vuole convincere una donna-robot ad aiutarlo per salvare l’umanità da un’altra donna-robot che pare ne voglia invece l’estinzione. Dopodiché – e siamo solo alle prime scene – c’è una scena ambientata durante l’occupazione nazista in Italia, seguita finalmente da una scena che si svolge in quello che con ragionevole certezza possiamo definire il mondo reale della serie. Uno dei personaggi principali dice allora che «l’umanità non è altro che un sottile strato di batteri su una palla di fango che sfreccia nel vuoto». E questi sono solo i primissimi minuti di una sola puntata, descritta nei termini più semplici possibili, di una serie che era iniziata parlando di un parco a tema western popolato da robot e in cui, in tutta questa terza stagione, non si sono visti molti cavalli, saloon o pistoleri. | Che ne è stato di “Westworld”? era partita benissimo per poi perdere pubblico e apprezzamenti: ma ha un suo zoccolo duro di spettatori, e quando ancora deve finire la terza stagione ne è stata già annunciata la quarta. |
Dal punto di vista di combinazioni tra feste comandate, ponti, sabati e domeniche, il 2017 ci ha dato parecchie soddisfazioni. Non ci andrà così bene anche nel 2018. Se però siete curiosi, o di quelli che a capodanno stanno già pensando a cosa fare il 25 aprile e il primo maggio, qui c’è l’elenco delle feste per il 2018, così da potervi organizzare. 6 gennaio – sabato | Tutti i giorni festivi e i ponti del 2018. Il calendario delle festività fisse del 2018, per programmare già da ora vacanze e weekend lunghi. |
A partire dal 1 agosto i biglietti dei treni regionali gestiti da Trenitalia cambieranno: al momento dell’acquisto sarà infatti obbligatorio indicare la data in cui si intende viaggiare (come già avviene per i treni a lunga percorrenza), e il biglietto sarà valido soltanto fino alle 23.59 di quello specifico giorno. Le modifiche non riguardano i biglietti acquistati sul sito o sull’app di Trenitalia, in cui già ora viene richiesto di indicare il giorno del viaggio. La data del viaggio si potrà cambiare una volta sola, entro le 23.59 del giorno precedente: la modifica si potrà fare alle biglietterie e alle macchinette self service, che emetteranno un promemoria con la nuova data che dovrà essere mostrato al controllore. Il biglietto si potrà modificare anche nei punti vendita SiSALPAY, LisPaga di Lottomatica, SIR Tabaccai, pagando una maggiorazione di 0,50 centesimi. | Come cambiano i biglietti dei treni regionali di Trenitalia. Da agosto sarà obbligatorio indicare la data del viaggio e i biglietti saranno validi solo quel giorno: le cose da sapere. |
Piove su le tamerici salmastre ed arse, come diceva quello, ma in Arizona negli Stati Uniti piove molto poco e le tamerici sono diventate un serio problema per le riserve idriche. Queste piante – che a seconda delle specie hanno dimensioni paragonabili a grandi cespugli o a olivi, con foglie molto piccole – proliferano lungo i fiumi e nei pressi delle sorgenti e secondo gli abitanti sottraggono grandi quantità d’acqua all’ambiente, e di conseguenza alle loro case e alle attività industriali. Negli ultimi anni si sono inventati di tutto per ridurre la quantità delle tamerici, anche se per ricercatori e ambientalisti la loro rimozione dall’Arizona non darà un grande contribuito per ripristinare le riserve idriche. Spiega il New York Times che a differenza di altri stati, in Arizona la recente invasione di milioni di esemplari di Diorhabda carinulata, un coleottero che divora le foglie delle tamerici, è stata vista molto positivamente dagli agricoltori e gli allevatori da tempo alle prese con le piante che secondo loro succhiano tutta l’acqua lasciandone poca per i loro raccolti e per gli allevamenti. I coleotteri sono arrivati dal Colorado e dallo Utah negli ultimi dieci anni: mangiano grandi quantità di foglie di tamerici, lasciando solo le parti legnose delle piante. | La lotta contro le tamerici in Arizona. Secondo allevatori e coltivatori sottraggono troppa acqua all'ambiente e bisogna sbarazzarsene: ma non è affatto semplice, nemmeno con schiere di affamatissimi coleotteri. |
Ieri il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha diffuso i dettagli del suo piano per la riduzione del debito, volto a tagliare tremila miliardi di dollari. Il piano della Casa Bianca è diviso in due: metà del gettito verrà dall’incremento delle tasse sugli americani più ricchi, mentre l’altra metà verrà da tagli ad alcuni programmi federali, tra cui Medicare e Medicaid. Con un tono particolarmente risoluto, Obama ha detto che le due parti della manovra si tengono in piedi a vicenda, e che metterà il veto su qualsiasi legge che non preveda l’aumento delle tasse per gli americani più ricchi. I repubblicani, dall’altro lato, si sono sempre detti contrari a qualsiasi aumento delle tasse verso qualsiasi fascia di cittadini. La logica del provvedimento è quella descritta negli scorsi giorni come “la regola Buffett”: stabilire che gli americani molto ricchi non possano avere un’aliquota inferiore a quella dei lavoratori medi. La regola Buffett prende il nome da Warren Buffett, il noto milionario americano che ha denunciato di pagare meno tasse della sua segretaria. Buffett ha spiegato che gran parte dei suoi guadagni deriva dagli investimenti, che sono tassati al 15 per cento, mentre la sua segretaria paga un’aliquota del 35 per cento. L’aumento delle tasse sui ricchi riguarderebbe lo 0,3 per cento dei contribuenti, meno di 450.000 persone. I repubblicani lo hanno accusato di voler scatenare una nuova “lotta di classe”, Obama ha risposto che “è semplicemente matematica: o aumentiamo le tasse sui ricchi o decidiamo di sacrificare l’istruzione”. | Il piano di Obama. La Casa Bianca ha diffuso una proposta per ridurre il debito americano di 3.000 miliardi di dollari, tassare i ricchi e mettere i repubblicani all'angolo. |
Jimmy Wales sta per compiere 47 anni ed è il fondatore di Wikipedia, l’enciclopedia online più conosciuta e consultata, diventata sinonimo moderno di enciclopedia, scritta in 285 lingue, nata nel 2001 e costruita su una piattaforma che permette agli utenti di creare, aggiungere e modificare i contenuti. Wikipedia contiene più di 24 milioni di voci enciclopediche, e gli utenti che hanno modificato almeno una voce a testa sono più di un milione, anche se il compito di aggiungere, verificare e aggiornare i contributi è svolto in larga parte dalla “comunità”, un gruppo più attivo di circa 80 mila collaboratori volontari di diverse nazionalità (detti anche “wikipediani”). Wikipedia non ospita messaggi pubblicitari, non riceve finanziamenti pubblici e conta soltanto sulle donazioni, per pagare i costi tecnici di manutenzione e lo stipendio di circa 160 impiegati. Con più di 20 miliardi di pagine viste e 516 milioni di visitatori unici al mese, è il quinto sito web più consultato al mondo dopo Google, Yahoo, Microsoft e Facebook (e prima di Amazon, Apple e eBay): se vendesse spazi pubblicitari, spiega il New York Times, oggi potrebbe valere anche 5 miliardi di dollari. La giornalista Amy Chozick ha scritto un profilo molto accurato di Jimmy Wales, oggi diviso tra il suo lavoro in giro per il mondo – a promuovere le iniziative della Wikimedia Foundation, l’associazione non profit cui fa capo Wikipedia – e il suo rapporto costante con i membri della comunità. E ha anche raccontato degli inevitabili contrasti interni e di alcune delle questioni più comuni che il gruppo si trova ad affrontare ogni giorno nella compilazione (e correzione) delle voci dell’enciclopedia. | Jimmy Wales e cambiare il mondo. Il ritratto del New York Times Magazine del fondatore di Wikipedia, con le discussioni sui contenuti e sui cambiamenti promossi dalle sue informazioni. |
Il McDonald’s di Marino, un comune in provincia di Roma, ora comprende un’area archeologica visitabile gratuitamente e visibile attraverso il pavimento di vetro in una sala del ristorante, aperto lo scorso dicembre. Il ristorante si trova lungo il percorso della via Appia Antica, la strada romana che collegava Roma e Brindisi, in Puglia. L’area archeologica, inaugurata il 21 febbraio, è stata recuperata e restaurata in due anni di lavori finanziati da McDonald’s Italia con circa 300mila euro e diretti dal coordinamento tecnico-scientifico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale. Il sito archeologico comprende un tratto lungo 45 metri di una diramazione dell’Appia Antica, molto ben conservato, e tre sepolture. Il tratto di strada visibile nel sito archeologico collegava la via Appia alla città di Bovillae, dove ora si trova la frazione di Frattocchie. La costruzione della strada risale a un periodo compreso tra il secondo e il primo secolo a.C. e la pavimentazione è in buono stato perché la via andò in disuso tra il secondo e il terzo secolo d.C., finendo sepolta sotto terreno e vegetazione. Secondo le stime degli archeologi, era una strada secondaria. I clienti del McDonald’s ma anche i semplici visitatori potranno vedere il tratto di strada e camminarci sopra visitando una galleria sotterranea allestita con pannelli didattici in italiano e in inglese; delle tre sepolture rinvenute sono esposti i calchi dei resti umani. | In provincia di Roma c’è un McDonald’s in cui si vedono resti archeologici. È il McDonald's di Marino che si trova lungo la via Appia Antica: in una galleria sotto il ristorante si può camminare su una strada romana secondaria. |
Nell’ultima settimana due attacchi informatici hanno colpito “Rousseau”, la piattaforma online degli iscritti al Movimento 5 Stelle. Gli hacker hanno rubato informazioni sensibili, le hanno diffuse su internet e hanno mostrato come sia facile manipolare le votazioni online che si tengono sulla piattaforma. Le violazioni sono particolarmente imbarazzanti, perché proprio questa settimana Davide Casalaggio ha celebrato la nuova grafica del sito e l’apertura di alcune sue sezioni ai visitatori non iscritti con una conferenza stampa alla sede della stampa estera a Roma. Ma che cos’è esattamente Rousseau e a cosa dovrebbe servire? Il “sistema operativo” Rousseau è il portale dove gli attivisti del Movimento possono esprimersi sulle questioni che vengono messe al voto dai leader del Movimento, Beppe Grillo e lo stesso Casaleggio, dove possono fare proposte di legge e interpellare gli eletti del Movimento. Da quando l’anno scorso è stato inaugurato, Rousseau è stato lo strumento tramite il quale si sono svolte tutte le principali votazioni, come quelle per la scelta dei candidati alle varie cariche elettive oppure quelle per decidere con quale gruppo allearsi al Parlamento europeo. Di fatto Rousseau ha finito con il sostituire gli altri siti utilizzati in precedenza per questo scopo, come Movimento5Stelle.it. | Che cos’è Rousseau, il “sistema operativo” del Movimento 5 Stelle. Se ne sta parlando perché per due volte degli hacker sono riusciti a rubarne dati sensibili, ma a che cosa serve?. |
Il 27 febbraio al Palazzo dell’Arte di Milano – quello che si affaccia su Parco Sempione e che molti milanesi chiamano semplicemente “La Triennale” – è stata presentata alla stampa e agli addetti ai lavori la ventiduesima esposizione internazionale della Triennale di Milano, che si chiama Broken Nature: Design Takes on Human Survival. Parla di “natura spezzata”, di quel che non va nel clima e nell’ambiente, di come sia un problema grave e pressante e di come l’uomo, il design, la scienza e la tecnologia potrebbero esserne soluzione. La giornata è stata in qualche modo complice della presentazione: il 27 febbraio a Milano c’erano più di venti gradi, oltre dieci in più rispetto alla media stagionale. Una di quelle cose che qualcuno gradisce e che qualcun altro cita come segno del fatto che qualcosa non va nel nostro clima. Le cose pratiche, per cominciare. Broken Nature: Design Takes on Human Survival si potrà visitare dal primo marzo al primo settembre: il biglietto pieno costerà 18 euro e il 15 marzo per gli studenti la visita sarà gratis. L’inaugurazione avverrà oggi, ci sarà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’ha curata Paola Antonelli – curatrice del dipartimento di Architettura e Design presso il Museum of Modern Art di New York e direttore ricerca e sviluppo dello stesso museo – insieme ad Ala Tannir, Laura Maeran e Erica Petrillo. Si chiama “esposizione universale” perché la Triennale (intesa come associazione) fa parte dell’ente a cui rispondeva anche Expo. La ventunesima edizione era stata nel 2016; la ventesima vent’anni prima (c’erano stati dei problemi, tra una e l’altra). | “Broken Nature” e come il design potrebbe salvare il mondo. La nuova esposizione internazionale della Triennale di Milano apre domani, oggi la visiterà Mattarella: parla di come gli umani potrebbero salvarsi, o quantomeno «progettare una fine più elegante». |
16.00 – I ministri Clini e Passera hanno firmato il cosiddetto decreto “anti-inchini”, che prevede il divieto di navigazione nelle aree protette e a due miglia marine dai loro confini. Il decreto fissa termini anche per la navigazione nella laguna di Venezia e vieta il passaggio delle navi superiori alle 40mila tonnellate nel Canale della Giudecca e nel bacino di San Marco. Clini intanto è al Giglio con Gabrielli, dove ha detto che la Concordia “non deve rimanere qui come un monumento lugubre” e ha elogiato la “compostezza” della popolazione locale. *** | Costa Concordia, arriva il decreto. Clini e Passera hanno firmato le norme che vietano gli "inchini" e il passaggio delle grosse navi nella laguna di Venezia. |
Domenica 23 luglio un ragazzino taiwanese di 12 anni in visita a una mostra d’arte a Taipei è inciampato un po’ goffamente e perdendo l’equilibrio si è appoggiato con una mano a un antico quadro del pittore italiano Mario Nuzzi, bucandolo. Un video registrato dalle telecamere a circuito chiuso della galleria che ospita l’esposizione mostra il momento in cui il ragazzino è inciampato rovinando il quadro. Il quadro è una natura morta con fiori dipinta a olio su tela, realizzato intorno al 1660 e del valore di circa 30.000 euro. Gli organizzatori della mostra hanno spiegato che il quadro appartiene a una collezione privata e che è assicurato, per questo i proprietari non chiederanno alla famiglia del ragazzino di pagare per il restauro della tela. | Un ragazzino taiwanese ha bucato per sbaglio un quadro del Seicento a una mostra. È inciampato goffamente appoggiandosi a un quadro del pittore italiano Mario Nuzzi, in mostra a Taipei (video). |
Ci sono attori che per quante cose facciano, per quanti personaggi interpretino, per quanto lunga sia la loro carriera, rimangono legati per sempre a ruoli memorabili e senza tempo, che entrano nell’immaginario collettivo: è il caso di Christopher Lloyd, che oggi compie 75 anni e che per tutti è Emmett Brown, cioè “Doc”, l’inventore di Ritorno al futuro, il film del 1985 diretto da Robert Zemeckis e interpretato insieme a Michael J. Fox, e dei due sequel. Lloyd è nato a Stamford, nel Connecticut, il 22 ottobre 1938, e sebbene per tutti sia “Doc” ha fatto moltissime altre cose: tra quelle più significative, è stato lo Zio Fester nei primi due film della serie della Famiglia Addams e il terribile Giudice Morton nel film della Disney del 1988 Chi ha incastrato Roger Rabbit (anche questo diretto da Robert Zemeckis). | Grande Giove!. È il compleanno di Christopher Lloyd: per tutti è semplicemente Doc, ma ha fatto anche molto altro. |
Da quasi dieci anni, ogni giorno milioni di persone caricano e condividono immagini attraverso Imgur, un sito che ha ormai fatto un pezzo di storia di Internet, ma senza avere la stessa considerazione e la fama di altri servizi e social network come Facebook, Instagram, Twitter e YouTube. Il successo in sordina di Imgur racconta molto di come funzionano le cose su Internet, dove non sempre è necessario essere grandi e super ricchi per portare avanti un prodotto di successo, seguendo logiche diverse da quelle molto aggressive cui ci hanno abituato Facebook, Google e gli altri. Da dove arriva Imgur La storia di Imgur è iniziata nel 2009 ad Athens, in Ohio, con Alan Schaaf, un ragazzo che all’epoca aveva 22 anni e frequentava la facoltà di Informatica. Schaaf non era molto preso dallo studio ed era il classico smanettone con l’aria da nerd che s’inventava siti e piccoli programmi col suo computer. Non era molto soddisfatto di come andavano le cose su Internet per condividere le immagini: i servizi disponibili, come Flickr e Picasa (Google), erano orientati soprattutto all’archiviazione delle fotografie, ma non era semplice passarle agli amici o pubblicarle rapidamente altrove; i social network come Facebook e Twitter erano molto testuali e non era facile aggiungere immagini ai propri post. Fu da queste difficoltà che a Schaaf venne l’idea di Imgur, un sito che facesse solo una cosa – permettere agli utenti di caricare e condividere immagini – e che la facesse bene, rapidamente e senza troppe complicazioni. | Imgur è un’oasi. Come il popolare sito per condividere immagini, GIF e meme si è tenuto alla larga dai problemi degli altri social network, restando fedele ai suoi principi. |
Bolshoi è a oggi la simulazione più accurata dell’evoluzione su larga scala della struttura dell’Universo dal momento del Big Bang, come suggerisce lo stesso nome del progetto che in russo significa “grande”. I ricercatori dello High-Performance Astrocomputing Center (University of California) e della New Mexico State University hanno iniziato da qualche settimana a diffondere i dati sulle loro simulazioni, offrendo nuovi spunti molto interessanti per capire come funzionano le galassie e per comprendere meglio le caratteristiche della materia oscura, la porzione di materia che non è direttamente osservabile e che si manifesta attraverso i suoi effetti gravitazionali. L’enorme quantità di dati, provenienti da complessi calcoli cosmologici, è stata elaborata dal supercomputer Pleiades della NASA che ha consentito di realizzare anche la simulazione nel video, diffuso qualche mese fa. Il modello cui stanno lavorando i ricercatori non è chiaramente di tutto l’Universo, ma solamente di una sua porzione pari a un cubo i cui lati hanno una lunghezza di un miliardo di anni luce. In un simile volume possono essere contenute all’incirca un milione di galassie. Per aver un metro di paragone, la Via Lattea (la nostra galassia) è ampia circa centomila anni luce e il suo alone galattico è ampio 1,5 milioni di anni luce. (L’alone galattico è la parte di spazio che circonda le galassie spirali, come la nostra, ed è composto da ammassi globulari, gas, stelle e si pensa dalla materia oscura). | L’Universo è fatto così. I primi risultati del progetto Bolshoi per simulare l'evoluzione dello spazio dal momento del Big Bang a oggi. |
Ieri la Cassazione ha condannato in via definitiva 5 dei 10 manifestanti sotto processo per i danneggiamenti avvenuti durante le manifestazioni per il G8 di Genova, nel 2001. A tre di loro le condanne sono state scontante di 9 mesi o un anno, dato che la Cassazione ha annullato la parte di pena prevista per la detenzione di bombe molotov, considerando il reato già assorbito negli altri contestati. Per gli altri cinque manifestanti, la Cassazione ha annullato con rinvio la condanna della Corte d’Appello, ma solo per quanto riguarda la mancata concessione di attenuanti generiche: il loro processo ricomincerà dunque alla Corte d’Appello di Genova, che dovrà riesaminare la concessione delle attenuanti. I cinque che hanno ricevuto la conferma definitiva della condanna sono già entrati in carcere. Sono Ines Morasca (condannata 6 anni e 6 mesi), Alberto Funaro, Marina Cugnaschi (12 anni e tre mesi), Vincenzo Vecchi (13 anni e tre mesi) e Francesco Puglisi (15 anni). Sono liberi Dario Ursino (compagno di Ines Morasca e condannato a sette anni), Carlo Arculeo (condannato a 8 anni), Carlo Cuccomarino, Antonino Valguarnera (8 anni) e Luca Finotti (10 anni) in attesa che ricominci il processo di appello. | Le condanne per i manifestanti del G8 di Genova. La Cassazione le ha confermate per 5 manifestanti, per un totale di circa 50 anni di carcere, mentre per altri cinque si dovrà rifare il processo d'appello. |
“The Family of Man“, “La famiglia dell’uomo”, è una mostra ideata nel 1955 dal fotografo lussemburghese Edward Steichen, e riaperta sabato 6 luglio dopo tre anni di restauro nelle sale del castello di Clervaux, in Lussemburgo, dov’è conservata e allestita dal 1994. Dopo una serie di importanti esperienze come fotografo di guerra, ma soprattutto come fotografo di moda e sperimentatore, dal pittorialismo alla Straight photography, Steichen diventò direttore del MoMa: è in questa occasione che concepì l’idea di una grande mostra collettiva che avesse come tema l’uomo e la sua grande famiglia mondiale. The Family of Man fu progettata per raccogliere i documenti prodotti nel secondo dopoguerra con un taglio fortemente antropologico: per raccogliere, come un album di famiglia globale ed universale, divesi lavori che avessero come oggetto l’essere umano, la sua vita, e i modi di agire e comportarsi nel mondo, le relazioni che gli esseri umani intrattengono come membri della stessa specie. Nel prologo del catalogo, scritto dal poeta e scrittore Carl Sandburg, si legge: | La famiglia dell’uomo. Ha riaperto dopo tre anni una famosa mostra del 1955, ideata da Edward Steichen, che racconta gli esseri umani attraverso 503 fotografie da 68 paesi. |
Il Ministero dell’Istruzione (MIUR) ha pubblicato online l’elenco dei commissari esterni per l’esame di maturità del 2019. La commissione d’esame è infatti composta, anche quest’anno, da un presidente esterno, tre commissari interni e tre commissari esterni. Quest’anno le commissioni d’esame sono 13.161 per 26.188 classi; a oggi, scrive sempre il MIUR, gli iscritti alla maturità sono 520.263. La prima prova scritta, italiano, si terrà mercoledì 19 giugno; la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi, si terrà, invece, giovedì 20 giugno 2019; la terza prova è stata abolita. Cosa cambia nell’esame di maturità 2019 | È online l’elenco dei commissari esterni per l’esame di maturità 2019. |
Nonostante le critiche ricevute dal Pentagono e dall’amministrazione Obama, e le indagini in corso delle autorità statunitensi, entro poche settimane WikiLeaks potrebbe pubblicare online una nuova serie di documenti riservati. Lo ha detto Julien Assange, intervistato ieri sulla NBC americana. Il nuovo materiale interessa ancora l’esercito americano, ma non solo. Oltre a una serie di rapporti che dimostrerebbero casi di abusi, anche sessuali, tra le fila dell’esercito, ci sarebbero alcuni documenti legati al disastro della piattaforma petrolifera della BP nel golfo della Louisiana. Il nuovo materiale è stato passato a WikiLeaks da alcune fonti anonime, rimaste molto colpite dalla recente diffusione dei documenti riservati sulla guerra in Afghanistan. La pubblicità ottenuta in questa settimana da Wikileaks avrebbe incentivato molti “whistleblowers”, come sono definiti in inglese le fonti interne di illeciti (“suonatori del fischietto”, letteralmente). | Assange: «Presto nuovi documenti su Wikileaks, anche su BP». La pubblicità ottenuta ha incentivato molte fonti a fornire nuovi documenti segreti: dalla Casa Bianca lo "implorano" di fermarsi. |
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ieri ha rimbrottato l’onorevole Bianconi del PdL che lo aveva accusato di “tradire la Costituzione”, dicendogli che per i presidenti che tradiscono la Costituzione esiste una fattispecie ben precisa, creata dall’articolo 90 della Carta, e quindi Bianconi farebbe bene – anzi: «avrebbe il dovere» – di avvalersene. Sui giornali di oggi Bianconi fa marcia indietro, dice che Napolitano ha esagerato e che ha colpito lui per mandare un messaggio a Berlusconi. Rimane l’ennesima vuota polemica estiva – ve l’abbiamo detto come funziona: ogni mattina comincia uno diverso, tutti gli rispondono e si arriva stancamente alla sera – e un promemoria sul fatto che la nostra Costituzione prevede la possibilità di sfiduciare il presidente della Repubblica. Paolo Cacace sul Messaggero di oggi racconta di quando qualcuno ci ha provato, a mettere sotto accusa il Presidente. Cominciamo dall’articolo 90 della Costituzione, che regola la materia. | Impeachment, le volte che ci hanno provato. La storia di un articolo della Costituzione mai utilizzato ma spesso usato come arma di minaccia politica. |
Slack sta cercando di diventare il centro di tutto quello che fate al lavoro. L’app di messaggistica per il lavoro sta crescendo rapidamente e ora ha deciso di investire in un gruppo di start-up emergenti che puntano a rendere più efficienti le attività di routine sul posto di lavoro, come le relazioni di spesa, la selezione del personale e la valutazione dei risultati. Le undici società, che in totale riceveranno 2 milioni di dollari dal fondo di investimenti di Slack, svilupperanno le loro applicazioni direttamente all’interno di Slack. Le ambizioni di Slack sono l’ultima prova in ordine di tempo del fatto che i software per aumentare la produttività sul lavoro – che in passato erano una nicchia poco entusiasmante ma molto redditizia nel campo della tecnologia, monopolizzata in gran parte da Microsoft – sono un settore in forte crescita. La tendenza è iniziata all’incirca nove anni fa con società come Dropbox, Evernote, Tableau, e Salesforce (che nel frattempo è diventata un gigante) ed è cresciuta negli ultimi due anni, tanto che oggi persino l’ex responsabile della tecnologia di Facebook sta sviluppando un’app per la produttività sul posto di lavoro (chi avrebbe mai pensato che cercare nuovi modi per condividere documenti potesse essere una cosa affascinante?). | Dobbiamo parlare di Slack. È un'app per le comunicazioni di lavoro che è cresciuta moltissimo in due anni e che sembra avere ambizioni ancora maggiori. |
Il cantante britannico Ed Sheeran, uno degli artisti di maggiore successo nella musica pop mondiale degli ultimi anni, ha annunciato le date del suo nuovo tour, che arriva circa sei mesi dopo l’uscita del suo terzo e ultimo disco ÷ (si legge Divide). I concerti sono tutti in programma in paesi europei, tra la fine di maggio 2019 e la fine di agosto 2019; ce ne sono tre in Italia, a Firenze, Roma e Milano. 14 giugno: Firenze – Ippodromo del Visarno (al festival Firenze Rocks) 16 giugno: Roma – Stadio Olimpico 19 giugno: Milano – Stadio San Siro | Le date del tour di Ed Sheeran, che passerà anche in Italia. Sono stati annunciati i concerti del suo tour europeo del 2019, dopo l'uscita di "÷": suonerà a Firenze, Roma e Milano. |
Aggiornamento In seguito all’inchiesta del New York Times, Microsoft ha deciso di approfondire i casi sospetti legati al sequestro di materiale informatico degli attivisti da parte delle autorità russe, che ufficialmente compiono i loro raid per contrastare la pirateria informatica. La società affiderà a uno studio legale internazionale, non coinvolto nei singoli casi, il compito di svolgere un’indagine indipendente. Sulla base delle conclusioni della nuova inchiesta Microsoft valuterà se perseguire o meno i propri rappresentanti legali in Russia. La società vuole anche creare un nuovo tipo di licenza gratuita dei propri programmi per le organizzazioni non governative, che potranno così avere i prodotti Microsoft senza rischiare sanzioni o controlli pretestuosi da parte delle autorità. — —– — | Microsoft contro i dissidenti russi. Le autorità russe utilizzano le leggi antipirateria contro gli oppositori politici col consenso dell'azienda, spiega il New York Times. |
Dean Jones, attore statunitense conosciuto soprattutto per Un maggiolino tutto matto e per essere stato il protagonista di molti film Disney, è morto il primo settembre a Los Angeles, in California: aveva 84 anni ed era malato da tempo di Parkinson. La notizia è stata resa pubblica il giorno seguente dalla sua assistente. La sua faccia-da-bravo-ragazzo, come veniva definita spesso dai media, lo aveva reso da giovane un attore ideale per recitare nei film per bambini con trame fantastiche e strampalate. Oltre al Maggiolino tutto matto, Jones fu protagonista di film per ragazzi come FBI Operazione gatto, Quattro bassotti per un danese, Un papero da un milione di dollari e Quello strano cane di papà. Originario dell’Alabama, dove era nato nel 1931, Dean Jones aveva lasciato la Marina militare statunitense – in cui aveva prestato servizio per qualche anno – con l’obiettivo di fare l’attore a tempo pieno. I suoi primi successi arrivarono nel 1962 grazie alla serie televisiva Ensign O’Toole, prodotta da NBC. Tra i suoi primi estimatori ci fu Walt Disney, che un giorno gli fece una telefonata per complimentarsi del suo ruolo nella serie tv. Un paio di anni dopo Disney si fece nuovamente sentire, questa volta per proporgli di recitare da protagonista nel film FBI operazione gatto, la storia di un agente dell’FBI che si fa aiutare da un gatto per risolvere una serie di crimini. Il film uscì nei cinema nel 1965 ed ebbe un notevole successo, aprendo una collaborazione con Disney che per Jones avrebbe significato la produzione di una decina di altri film negli anni seguenti. | È morto l’attore Dean Jones, aveva 84 anni. Lo conoscete, eccome se lo conoscete: era il protagonista di "Un maggiolino tutto matto" e di un sacco di altri film Disney per ragazzi. |
Sul Messaggero di ieri, martedì 16 settembre, Stefano Cappellini ha scritto un lungo articolo sulla riforma della giustizia dicendo che ci sono molte cose (almeno otto) che si possono fare subito e che non costano nulla, poiché si basano su principi già contenuti nella Costituzione, nelle leggi dello Stato e nei codici. Da anni si attende una compiuta riforma dell’ordinamento giudiziario. Ce n’è bisogno, e quanto. I temi sono noti da tempo e, almeno in parte, contenuti nei provvedimenti che il governo ha presentato nel Consiglio dei ministri del 29 agosto: velocizzare i tempi del processo, rafforzare i meccanismi che garantiscono la terzietà del giudizio, razionalizzare i tempi di prescrizione, disciplinare la pubblicazione degli atti giudiziari. Il veicolo scelto dal governo per intervenire su alcune di queste materie è quello del disegno di legge: significa che la parola passa al Parlamento e i tempi per arrivare all’approvazione di nuove leggi, ammesso che ci si arrivi davvero, potrebbero essere lunghi. | Cosa si può fare subito per la giustizia. Stefano Cappellini ha messo insieme 8 punti, con proposte che non costano nulla perché basate su principi già contenuti nella Costituzione e nelle leggi attuali. |
Dunkirk, il nuovo film di Christoper Nolan che parla di questa storia, è nei cinema italiani dal 31 agosto. A dirla così sembra facile, ma Dunkirk è stato girato in modo particolare ed è uscito in cinema tra loro molto diversi. Se avete in mente di andare a vederlo, abbiamo messo in ordine le cose da sapere su come è stato girato e su quali sono i diversi formati in cui è proiettato: per capire qual è il modo per vederlo. Ci sono un po’ di tecnicismi ma alla fine saprete l’essenziale sui diversi tipi di cinema che esistono: una cosa che tornerà buona anche per scegliere dove vedere qualsiasi altro film che uscirà da qui a quando non inventeranno qualcosa di migliore. Christopher Nolan è uno di quei registi – un altro è Quentin Tarantino – che gira i film su pellicola e che per di più vuole che i suoi film siano mostrati nei cinema in analogico (con le pellicole spedite nei cinema e da lì proiettati) e non in digitale. Inoltre Nolan ha girato Dunkirk con cineprese particolari e su pellicole particolari: il doppio più grandi di quelle usate per quasi ogni altro film. L’ha fatto perché su pellicole grandi il doppio ci stanno ancora più informazioni (quindi immagini più definite). Non lo fanno anche tutti gli altri perché le cineprese per pellicole più grandi sono più grandi, costose, rare e complicate. C’è chi ritiene addirittura che il successo di Dunkirk (nel resto del mondo è già uscito, con ottimi risultati) e del suo raro formato possa cambiare il cinema e, magari, farci dimenticare il 3D. Parafrasando l’opinione di alcuni critici cinematografici: quei fastidiosi occhialini diventano inutili quando un regista riesce, con altri sistemi, a farti sentire così in mezzo a quello che succede. | E così vorresti vedere “Dunkirk”. Ok, ma dove? È stato girato in un modo particolare e diventa quindi importante scegliere il giusto cinema. |
Mercoledì verso mezzogiorno è esplosa una bombola del gas di un furgone adibito a rosticceria che si trovava nel mercato rionale di via Madonna del Rosario a Gela, in Sicilia. Repubblica ha scritto che le fiamme hanno investito tre persone che erano al lavoro sul furgone e in tutto i feriti sarebbero 14, di cui 5 gravi. Le cause dell’esplosione non sono ancora note, ma le autorità stanno indagando su quanto successo. | È esplosa una bombola del gas in un mercato di Gela, in Sicilia: ci sono 14 feriti, 5 in gravi condizioni. |
Salvo quando non si lavora o non si studia, per molti una delle cose migliori da fare in questi mesi è starsene davanti al camino o sotto una coperta, e guardare dalla finestra mentre fuori piove, nevica o c’è foschia. Oltre all’inverno che ognuno di noi osserva dalla sua finestra, però, questi sono anche mesi di osservazione degli inverni degli altri: fotografie di neve, bufere, gelo, pupazzi di neve, laghi ghiacciati e gente imbacuccata vengono pubblicate continuamente da siti di news e giornali. Sono foto con tantissimo bianco mescolato a sfumature di azzurro e grigio, tanto da sembrare in molti casi in bianco e nero: e salvo fenomeni eccezionali sono simili anno dopo anno, abbiamo scoperto andando a cercare vecchie foto di inverni da tutto il mondo. A volte si confondono con quelle contemporanee, e mostrano come il nostro modo di divertirci in inverno non sia poi cambiato così tanto: a Vancouver si prende il sole distesi sugli sci, a Gerusalemme come a Johannesburg ci si lancia le palle di neve, bambini inglesi e suore di Fornova si divertono sullo slittino allo stesso modo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Inverni di una volta. 30 fantastiche fotografie scattate dal 1890 al secolo scorso in mezzo mondo (pioggia, neve, ghiaccio e gelo sono sempre uguali oppure no?). |
In nuovo studio pubblicato lunedì 11 luglio sulla rivista scientifica Nature, alcuni scienziati sostengono di aver documentato dettagliatamente per la prima volta uno dei più profondi cambiamenti planetari causati finora dal riscaldamento del clima: la distribuzione delle nuvole intorno alla Terra è cambiata, dicono gli scienziati, ed è cambiata in modo tale da peggiorare il riscaldamento globale, espandendo le zone aride subtropicali – che si trovano tra i 20 e i 30 gradi di latitudine in entrambi gli emisferi – e aumentando l’altitudine massima delle nuvole. «Con il riscaldamento climatico ci si aspetta che la traiettoria delle tempeste si avvicini al polo e che anche le zone aride subtropicali si espandano in direzione dei poli», ha detto Joel Norris, climatologo del Scripps Institution of Oceanography alla University of California di San Diego e autore principale dello studio, che è stato condotto da scienziati dello Scripps, della University of California di Riverside, del Lawrence Livermore National Laboratory e della Colorado State University. Lo spostamento verso nord della traiettoria delle tempeste non è stato però l’unico effetto osservato dalla studio: anche l’altitudine delle nuvole nell’atmosfera sta aumentando, ha spiegato Norris. «L’aumento di CO2 porta a un raffreddamento della stratosfera e al riscaldamento della troposfera, e questo significa che le nuvole possono raggiungere un’altezza maggiore rispetto al passato». Sulla carta, il verificarsi di questi fenomeni era atteso da tempo, sulla base della nostra comprensione della fisica dell’atmosfera. Da un punto di vista fisico, le spiegazioni a sostegno di questa previsione sono complicate e tengono conto di fattori come il raggio di deformazione di Roosby e il modo in cui la rotazione terrestre devia il percorso dei venti – la cosiddetta “forza di Coriolis” – ha raccontato Norris. Tutto questo, però, era stato previsto da tempo sulla base di una serie di sofisticate simulazioni climatiche che includevano all’interno del loro codice le equazioni fondamentali che governano il comportamento dell’atmosfera. Tuttavia, tra il 1983 e il 2009 lo studio ha messo insieme meticolosamente immagini di satelliti climatici – correggendo le note e numerose stranezze di questi satelliti, che hanno fatto sì che la misurazione delle temperature atmosferiche diventasse una questione complicata – per affiancare alle teorie preesistenti delle osservazioni. «Stiamo vedendo quello che secondo i modelli climatici sarà lo schema dei cambiamenti delle nuvole», ha detto Norris. Questa qui sotto è una delle grafiche inserite nello studio dai ricercatori, che mostra i cambiamenti e la loro corrispondenza alla previsioni teoriche dei modelli climatici. | Come cambiano le nuvole. Si stanno spostando verso i poli e sempre più in alto, e questo peggiora il riscaldamento globale e fa aumentare le zone aride della Terra, dice un nuovo studio. |
Nel 2010 Frederic Durand-Baissas, un insegnante parigino di 57 anni, pubblicò un’immagine del famoso dipinto di Gustave Courbet L’origine du monde del 1866: da cinque anni il quadro è «al centro di una contesa legale che riguarda la Francia, Facebook e la censura online», come scriveva The Verge nel marzo 2015. Facebook infatti sospese l’account di Durand-Baissas perché il post violava le regole del social network sulla nudità, nonostante L’origine du monde sia un quadro molto importante per la storia dell’arte, esposto all Musée d’Orsay a Parigi. Durand-Baissas fece quindi causa a Facebook e nel marzo 2015 un tribunale francese decise di aprire un procedimento a riguardo, sostenendo di avere competenza di pronunciarsi sulla questione nonostante Facebook la pensi diversamente. Il 12 febbraio scorso un altro tribunale francese ha detto che le richieste di Durand-Baissas sono legittime: in pratica ha ribadito quello che era stato sostenuto dall’altro tribunale, nel marzo del 2015, e cioè che Facebook non ha il diritto di sospendere un account di un utente francese se la Francia lo ritiene sbagliato. | Facebook e la contesa legale su una vagina in Francia. Cinque anni fa un insegnante parigino pubblicò il famoso quadro "L'origine du monde": Facebook lo rimosse, da allora va avanti una causa. |
Aggiornamento di venerdì 20 febbraio: Nel corso degli scontri di ieri a Piazza di Spagna la polizia di Roma ha arrestato 6 tifosi del Feyenoord che, scrive il Corriere della Sera, sono al momento detenuti nel carcere di Regina Coeli con accuse di “resistenza a pubblico ufficiale e lesioni”. *** | Le foto di Piazza di Spagna rovinata. I tifosi olandesi del Feyenoord erano a Roma per una partita di calcio: hanno lanciato bottiglie e sporcato parecchio, ci sono stati scontri con la polizia, diversi feriti e 28 arresti. |
Ieri a Palazzo Chigi il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, ha tenuto una lunga riunione con i rappresentanti delle province della Campania. Alla fine, scrivono i giornali, è riuscito a strappare un accordo risicatissimo per mettere un provvisorio tampone all’emergenza dei rifiuti. I termini dell’accordo sono descritti così dal comunicato pubblicato sul sito del governo: Capodanno pulito a Napoli. Entro il 31 dicembre verranno eliminati i rifiuti dalle strade della Città. Entro 15 giorni dalle strade della Provincia. Il 4 gennaio prossimo, poi, nuova riunione a Palazzo Chigi per indicare soluzioni strutturali al problema. | L’ennesima promessa su Napoli. «Entro il 31 dicembre verranno eliminati i rifiuti dalle strade della città. Entro 15 giorni dalle strade della Provincia», dice il governo. |
Il 28 giugno la divisione sudcoreana della multinazionale americana Kellogg’s, che produce principalmente cereali e prodotti per la prima colazione, ha messo in vendita dei cereali al gusto di cipollotto, pianta dello stesso genere della cipolla. A giudicare dalle recensioni di chi li ha assaggiati, i cereali al cipollotto sanno davvero di cipollotto e non sono particolarmente buoni: ma Kellogg’s, probabilmente, non li ha prodotti perché fossero particolarmente buoni. In un certo senso, è stata costretta a farlo. Nel 2004 una campagna promozionale della divisione coreana di Kellogg’s lanciò un sondaggio per eleggere una mascotte chiamata il “presidente di Chex”, una linea di cereali al cioccolato di Kellogg’s per la prima colazione. L’elezione era pensata come un gioco per i bambini e presentava due candidati: uno nero, chiamato “Cheki“, e uno verde, chiamato “Chaka“. Il candidato Cheki prometteva di migliorare il gusto dei Chex al cioccolato, Chaka prometteva invece di sostituirli con dei cereali al gusto cipollotto. La votazione era un’operazione commerciale con lo scopo di aumentare la visibilità del prodotto: Kellogg’s ovviamente non aveva intenzione di produrre dei cereali al cipollotto, e dava per scontato che l’elezione sarebbe stata vinta da Cheki e dai cereali al cioccolato. Per partecipare all’elezione, tuttavia, si poteva votare tramite Internet: come è poi successo più di una volta, questo ha cambiato tutto. | Dopo 16 anni, la Corea del Sud ha i suoi cereali al cipollotto. Nel 2004 Kellogg's fece votare i consumatori per scegliere il gusto di un nuovo prodotto, ma truccò il risultato: ora ha messo le cose a posto. |
Aggiornamento: anche il sito della Stampa ha voluto spiegare stasera il percorso delle donazioni raccolte in questi giorni. ***** | La storia delle donazioni per l’Abruzzo e il microcredito. Circolano preoccupazioni sull'utilizzo dei fondi raccolti per l'Emilia per via di quanto accadde nel 2009, ma le cose non sono allarmanti come descritte. |
Cosa sarà è la serie di incontri online sull’”autunno che ci aspetta” organizzata dal festival Pensavo Peccioli, che avrebbe dovuto tenersi lo scorso marzo ed è stato rinviato a causa del coronavirus. Il Post è partner del progetto e ospiterà le dirette delle conversazioni in streaming ogni giorno alle 18,30: martedì Luca Sofri intervista Jovanotti. | Cosa sarà, con Jovanotti. Il secondo appuntamento del festival online di cui il Post è partner, che durerà per tutto maggio con un ospite al giorno. |
Nell’ultimo anno, il prezzo dell’elettricità in Italia e in Europa è aumentato in maniera considerevole. Questo è dovuto sia all’aumento dei prezzi di materie prime come gas e combustibili derivanti dal petrolio, da cui si genera in totale più della metà dell’elettricità prodotta in Italia, sia all’aumento dei costi per le aziende che producono energia. In un paese come l’Italia, in cui la povertà energetica – cioè l’impossibilità di accedere ai servizi energetici di base o di avere un sistema di riscaldamento e raffrescamento soddisfacente per il proprio benessere – interessa oltre 2,3 milioni di famiglie, questo è un problema serio, che il governo ha tentato di arginare riducendo alcuni oneri che aumentano il costo delle bollette. Ma l’effetto ha ridotto l’aumento del costo finale per i consumatori solo in misura parziale, e i prezzi sembrano destinati a salire ancora. | Il prezzo dell’elettricità sta aumentando. Sia in Italia che in Europa: il governo ha introdotto delle misure per contenere i rialzi nelle bollette, ma non sono sufficienti. |
Google Maps entra regolarmente nell’elenco delle dieci app più usate dalle persone. Ma quante delle funzioni del programma usiamo davvero? Per le persone che si limitano a digitare un indirizzo e andare su Google Maps, sappiate che si possono fare molte altre cose. Per aiutarvi a tirare fuori il meglio dall’ultima grande gita della vostra estate, abbiamo messo insieme un elenco di consigli per sfruttare al massimo Google Maps. Di seguito, alcune delle utili funzioni che si nascondono appena sotto la superficie. | 6 dritte per usare meglio Google Maps. Sapete come ottenere consigli su dove mangiare? E consultare le mappe quando non c'è campo?. |
Flipboard, un tempo una delle applicazioni più popolari per leggere gli articoli dei siti di notizie in un formato più pratico per smartphone e tablet, è in difficoltà a causa della crescente concorrenza e delle molte app realizzate direttamente dai siti di informazione per raggiungere i loro lettori. I problemi sono evidenti e negli ultimi mesi hanno portato molti dipendenti e dirigenti ad abbandonare la società, fondata appena cinque anni fa pochi mesi dopo la presentazione del primo iPad. Il cofondatore Evan Doll e il responsabile tecnologico Eric Feng hanno lasciato Flipboard nelle ultime settimane, mentre l’azienda ha valutato la possibilità di vendersi a un’altra società. Il grande successo iniziale aveva consentito a Flipboard di raccogliere in poco tempo cospicui investimenti, circa 210 milioni di dollari serviti finora per espandere il personale dell’azienda e per lavorare a nuovi servizi da inserire nell’applicazione. Gli investitori chiedono all’amministratore delegato della società, Mike McCue, di portare innovazioni e rinnovare il modello di business utilizzato finora e che non ha fruttato a sufficienza, alcuni investitori vorrebbero inoltre che McCue vendesse Flipboard a qualche altra grande azienda di Internet, in modo da ottenere nuove risorse per tornare a crescere. | I guai di Flipboard. La famosa applicazione per leggere gli articoli online fatica a reggere la concorrenza, a generare ricavi e a trovare qualcuno che ci voglia investire. |
Oggi a Roma è vietata la circolazione delle auto più inquinanti all’interno della cosiddetta “fascia verde”, un’area che comprende la quasi totalità del territorio all’interno del Grande Raccordo Anulare (qui trovate la mappa). Dal 2 novembre il divieto riguardava già in modo permanente le macchine Euro 0 (benzina e diesel), Euro 1 (benzina e diesel) e Euro 2 (diesel) dal lunedì al venerdì: dal 24 dicembre è stato esteso a tutti i veicoli diesel, tranne quelli Euro 6, in seguito al rilevamento di livelli di inquinamento sopra la norma. Il blocco del traffico funziona così: – dalle 7,30 alle 20,30 sarà vietata la circolazione di ciclomotori e motoveicoli Pre-Euro 1 ed Euro 1 a due, tre e quattro ruote, dotati di motore a 2 e 4 tempi e di autoveicoli alimentati a benzina Euro 2 | Blocco delle auto a Roma nella “fascia verde”: chi può circolare. Anche oggi il divieto di circolazione è stato esteso ai veicoli più inquinanti. |
Dopo la crisi causata dal crollo del prezzo del petrolio nel 2014, le compagnie petrolifere internazionali hanno cominciato a fare nuovi investimenti. La situazione di stallo che si era creata negli ultimi anni – causata dalla crisi e da altri eventi indipendenti – si è sbloccata grazie anche all’ultimo accordo firmato lo scorso 30 novembre dai membri dell’OPEC, l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, che per la prima volta dopo otto anni si sono accordati per fare grossi tagli alla produzione petrolifera, sperando che diminuire l’offerta basti per far salire il prezzo del greggio. Le compagnie petrolifere, quindi, hanno potuto sfruttare queste condizioni per fare nuovi investimenti, anche se più cauti rispetto al passato, viste le perdite degli ultimi anni. Per avviare una gestione più oculata dei loro investimenti, inoltre, i dirigenti delle compagnie petrolifere hanno cominciato a rivolgersi ad alcuni esperti delle aziende della Silicon Valley. Oltre all’accordo dell’OPEC, ci sono motivi più specifici dietro ai nuovi investimenti delle compagnie. Un esempio riguarda la BP, conosciuta prima come British Petroleum, una delle più grandi compagnie petrolifere del mondo: sei anni fa la BP rimase coinvolta in un enorme disastro ambientale nel Golfo del Messico, per il quale ha attraversato molte vicende legali e ha dovuto pagare multe per miliardi di dollari. Un altro esempio riguarda l’Iran, che per dieci anni era rimasto escluso da alcuni grossi mercati petroliferi a causa delle sanzioni internazionali che gli erano state imposte per il suo programma nucleare militare. Le sanzioni sono state rimosse quest’anno, a seguito di uno storico accordo sul nucleare raggiunto dal governo iraniano e dai paesi del cosiddetto gruppo “5+1″, cioè i cinque che hanno il potere di veto al Consiglio di sicurezza dell’ONU (Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Russia, Cina) più la Germania. | Le compagnie petrolifere cercano di ripartire, piano. Stanno ricominciando a investire, sperando di far salire il prezzo del petrolio, ma con molta più prudenza di prima. |
Lo stilista italo-belga Anthony Vaccarello è il nuovo direttore creativo di Saint Laurent. La notizia è stata data il 4 aprile dai capi di Kering, la holding del lusso che controlla la casa di moda francese; il giorno prima Versace aveva detto alla stampa che Vaccarello avrebbe lasciato la direzione artistica della loro seconda linea, Versus. L’arrivo di Vaccarello a Saint Laurent era dato per molto probabile da quando il primo aprile Hedi Slimane aveva lasciato l’azienda, di cui era direttore artistico dal 2012. I giornali ne stanno parlando molto perché interessa due case di moda molto importanti e perché è l’ennesimo cambio di direttore creativo di un certo peso avvenuto nell’ultimo anno. Anthony Vaccarello è nato e cresciuto a Bruxelles e ha studiato a La Cambre, la famosa scuola belga di architettura e arti visive, dove si è specializzato in scultura. Si è interessato subito alla moda, con una particolare attenzione alle linee e a uno stile molto sensuale: nel 2006 venne premiato allo Hyères International Festival of Fashion and Photography per la collezione realizzata per la laurea, che era ispirata alla pornostar Cicciolina. Lo stilista Karl Lagerfeld ha notato il suo lavoro e l’ha chiamato a Fendi, dove Vaccarello ha realizzato una linea di pellicce, in cui è specializzata la casa di moda romana. | Anthony Vaccarello passa da Versace a Saint Laurent. Lo stilista italo-belga è uno dei più talentuosi del momento ed è il nuovo direttore creativo della storica casa di moda francese. |
Ina Drew, dirigente di JP Morgan, una delle più grandi società finanziarie al mondo, si è dimessa in seguito all’ammissione della società di aver perso circa due miliardi di dollari (1,54 miliardi di euro) a causa di una serie di operazioni di investimento sbagliate. Drew si trovava infatti a capo dell’ufficio con sede a Londra che valuta i rischi per la società e che è quindi responsabile degli investimenti sbagliati e delle perdite. Drew ha 55 anni ed era uno dei manager più importanti e ben pagati di JP Morgan: negli ultimi due anni ha guadagnato più di 31 milioni di dollari. Drew faceva parte dell’azienda da circa trent’anni. Jamie Dimon, direttore esecutivo della società, ha detto ieri che non c’è alcuna scusa ai disastrosi investimenti fatti sotto la guida di Drew. | La responsabile delle perdite di JP Morgan si è dimessa. Ina Drew aveva autorizzato gli investimenti che hanno causato la perdita di due miliardi di dollari. |
La sera di domenica 26 maggio il sindaco di Spilamberto, nel cuore della provincia di Modena politicamente rossa, seguiva con una certa preoccupazione lo spoglio delle elezioni europee nel suo comune. La Lega era arrivata a un soffio dalla parità con il centrosinistra, e questo non prometteva nulla di buono per la sua rielezione a sindaco. Umberto Costantini, sindaco di Spilamberto dal 2014, è una specie di incarnazione dell’avversario ideale di Matteo Salvini: iscritto al PD, gay e con origini somale. Ricordando la sera dello spoglio, trascorsa nella sede locale del PD, racconta che lui ed i suoi compagni di partito erano «tutti un po’ mogi, mentre guardavamo quei dati sconfortanti». Quando alle 14 di lunedì a Spilamberto è cominciato lo spoglio delle elezioni locali, come negli oltre 3.700 comuni dove si è votato domenica, si è capito in fretta che la giornata sarebbe finita con un umore del tutto differente. La coalizione di centrosinistra a sostegno di Costantini è arrivata quasi al 50 per cento dei voti. «I nostri duemila voti alle europee nella notte sono diventati tremila», racconta oggi Costantini. Il suo rivale con l’intera coalizione di centrodestra ha raccolto meno voti di quelli presi dalla sola Lega alle europee, che si erano tenute lo stesso giorno. | Nei comuni è difficile battere il PD. In 61 comuni dove si votava per l'elezione del sindaco il centrosinistra ha ribaltato la grande vittoria della Lega alle europee, vincendo spesso con percentuali altissime. |
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha annunciato che gli ulteriori test eseguiti sui vaccini antinfluenzali FLUAD dall’Istituto Superiore di Sanità hanno “evidenziato risultati conformi ai parametri attesi”, confermando quindi la sicurezza dei due lotti di vaccino per i quali era stata disposta la sospensione della somministrazione in seguito ad alcune morti ritenute sospette di persone che si erano vaccinate. La notizia della possibile pericolosità del FLUAD, ora ulteriormente smentita, era stata trattata con grande enfasi dai media italiani, che in alcuni casi hanno contribuito ad alimentare allarmi non giustificati sulla sicurezza delle vaccinazioni. Il comunicato dell’AIFA: | I vaccini FLUAD sono sicuri. I test dell'agenzia del farmaco hanno confermato che i lotti di vaccino antinfluenzale per cui era stata disposta la sospensione sono sicuri e non hanno anomalie. |
Nel pomeriggio di martedì 25 marzo (in Italia era notte), a Menlo Park in California Facebook ha annunciato di avere acquisito Oculus VR con un accordo da 2 miliardi di dollari. La società è specializzata nella produzione di sistemi per la realtà virtuale, e nell’ultimo anno ha fatto molto parlare di sé ricevendo critiche positive da parte di esperti e appassionati di videogiochi. Il patto prevede che Facebook paghi in denaro circa 400 milioni di dollari, mentre il resto per arrivare a 2 miliardi è costituito da una cessione di 23,1 milioni di azioni e da una serie di opzioni, a seconda di come andranno le cose per l’azienda acquisita nei prossimi anni. Com’è nato Oculus Rift Oculus VR sta progettando Oculus Rift, una specie di schermo da indossare davanti agli occhi e che riproduce un’ambientazione realistica, con la visuale che si sposta e orienta a seconda dei movimenti della testa. Semplificando, il dispositivo è una versione alleggerita e più comoda dei caschi che circolavano nelle sale giochi, soprattutto negli anni Novanta, e che di solito offrivano esperienze di realtà virtuale poco naturali e molto deludenti. E proprio le loro scarse prestazioni li hanno resi marginali, tanto da farli dimenticare e rallentare lo sviluppo di soluzioni davvero efficaci per la realtà virtuale. | Facebook e la realtà virtuale. Perché il più grande social network del mondo ha comprato la società "Oculus VR" per due miliardi di dollari? Un giorno lo useremo con questo coso davanti agli occhi?. |
“Potrebbe tornare una recessione double dip“, titola il New York Times oggi in homepage. E sulla copertina del nuovo Economist stamattina si legge: “Tempi di double dip?”, sopra l’immagine di una bagnante che con eccessiva sicurezza torna a tuffarsi in un mare di squali. Ieri la borsa di New York ha chiuso la giornata di scambi con una pesante perdita, così come hanno fatto tutte le borse europee. L’indice Dow Jones ha perso più del 4,3%, il peggior risultato da più di un anno. Molti analisti economici dicono adesso che è diventato molto probabile (l’Economist parla di possibilità “forse del 50%”) che si verifichi nei prossimi mesi una double dip recession nell’economia statunitense. La crisi del 2008 Nel settembre 2008, la grande banca di investimenti statunitense Lehman Brothers fallì. Questo portò a una crisi del credito a livello mondiale: molti dei soggetti finanziari che prestavano i soldi, in pratica, smisero di concedere prestiti, e diverse banche negli Stati Uniti e in Europa vennero salvate con prestiti dei governi e delle istituzioni economiche di controllo. La crisi del credito produsse una diminuzione degli scambi commerciali a livello mondiale, e quasi tutte le economie del mondo andarono incontro a un periodo di recessione, con perdita dei posti di lavoro e diminuzione dei prodotti interni lordi degli stati. | Che cos’è la recessione “double dip”. Ne parlano oggi l'Economist e il New York Times: ecco cosa sta succedendo negli Stati Uniti. |
Il solstizio di inverno nel 2014 capiterà nella notte tra domenica 21 e lunedì 22 dicembre, quando in Italia saranno passati tre minuti dopo la mezzanotte. Il fenomeno astronomico del solstizio di inverno – con cui viene convenzionalmente fatta cominciare la stagione invernale (“il primo giorno d’inverno”) – è determinato da una particolare inclinazione dell’asse terrestre di rotazione rispetto al Sole. Dal punto di vista di un osservatore sulla Terra, il solstizio di inverno è il giorno dell’anno durante il quale il Sole raggiunge la sua altezza minima rispetto all’orizzonte. Per questo motivo, per via del maggior numero di ore di buio, si dice comunemente che è il “più breve” giorno dell’anno. Il 21 o il 22 dicembre sono i due giorni in cui questo fenomeno si verifica nell’emisfero nord, mentre nell’emisfero sud il solstizio di inverno capita a giugno. Come è noto, l’avvio di ciascuna delle quattro stagioni è scandito da un evento astronomico ben preciso: gli equinozi (due) e i solstizi (altri due). Autunno e primavera iniziano nel giorno dell’equinozio, ovvero della uguale lunghezza di notte e giorno (che poi non è esattamente così, per una serie di variabili). Estate e inverno iniziano nel giorno del solstizio, nel quale le ore di luce sono al loro massimo (a giugno) o al loro minimo (a dicembre, appunto). Al solstizio di inverno è anche dedicato oggi un doodle dal motore di ricerca Google. | Quando avviene il solstizio d’inverno. Nel 2014 l'evento astronomico che segna l'inizio dell'inverno si verifica tre minuti dopo la mezzanotte in Italia. |
Luigi Di Maio ha vinto le primarie del Movimento 5 Stelle per diventare leader di partito e prossimo candidato alla presidenza del Consiglio. Il risultato delle primarie era scontato da giorni – gli avversari di Di Maio erano perlopiù attivisti locali poco conosciuti – ma l’annuncio è stato solo oggi a Rimini, durante il raduno ufficiale del partito. Secondo il M5S, Di Maio ha ottenuti 30.936 voti su un totale di 37.442, pari circa all’82 per cento. Di Maio ha 31 anni, è deputato dal 2013 ed è da tempo indicato come il naturale candidato presidente del Consiglio del partito, anche perché appoggiato ufficiosamente dallo stesso Beppe Grillo. L’unico altro esponente del Movimento 5 Stelle ad essere conosciuto più o meno quando Di Maio è Alessandro Di Battista, che però non si è voluto candidare. | Luigi Di Maio è il nuovo leader del M5S. Come ampiamente previsto ha vinto le primarie online del partito, alle prossime elezioni politiche sarà anche il candidato alla presidenza del Consiglio. |
Pietro Scott Jovane sarà il nuovo amministratore delegato del gruppo RCS. Ha 44 anni, è nato a Cambridge (Stati Uniti) ed è già presidente e amministratore delegato di Microsoft Italia. Da giorni Jovane veniva indicato come il favorito (su Gabriele Del Torchio, leader storico di Ducati) e stasera, al termine di un consiglio di amministrazione durato quasi tre ore nella sede di RCS Mediagroup, a Milano, si è appresa la notizia per ora confermata da “fonti finanziarie”. In serata è atteso un comunicato stampa. Il primo azionista del gruppo RCS Giuseppe Rotelli ha detto di essere «molto soddisfatto» per la nuova nomina: «Il voto è stato unanime. Ci apriamo alle nuove tecnologie del terzo millennio». Scott Jovane, grande esperto di informatica, Internet e new media, sarebbe stato chiamato proprio per “portare RCS nell’età dei nuovi media”. Scott Jovane, che ha un profilo Twitter e anche LinkedIn dove si può ripercorrere gran parte della sua carriera, si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Pavia. Nel 1994 ha lavorato nel team rappresentante gli azionisti (Pilkington e Techint) preposto alla prima privatizzazione italiana: il Gruppo Vetrario SIV. A New York dal 1998 al 2000 è stato Chief Financial Officer per il Nord America del Gruppo Versace. Nel 2000 poi è rientrato in Italia, dove ha assunto l’incarico di Chief Financial Officer di Matrix e poi quello di Responsabile del Controllo di Gestione del Gruppo Seat (allora Divisione Internet & Media di Telecom Italia). Come si legge nella sua biografia del sito della Microsoft, dove è entrato nel 2003 prima di diventare amministratore delegato del ramo italiano dell’azienda nel 2008, “Pietro, sposato e padre di due figli, dedica la maggior parte del proprio tempo libero alla famiglia”. | Pietro Scott Jovane sarà il nuovo amministratore delegato di RCS. Ha 44 anni, è già alla guida di Microsoft Italia, dice di "non aver mai fatto politica" e si definisce "abbastanza smanettone". |
Il settimo film della saga di Star Wars, Star Wars: Il risveglio della Forza, ha incassato circa 517 milioni di dollari (475 milioni di euro) a livello globale nei primi cinque giorni dall’uscita. Questa è ancora una stima ma dovrebbe essere piuttosto precisa, se confermata sarebbe il secondo maggiore incasso della storia dopo quello di Jurassic World: Star Wars: Il risveglio della Forza però non è ancora uscito in Cina, il secondo maggior mercato cinematografico al mondo, dove verrà proiettato a partire dal 9 gennaio. Anche nei paesi dove è già nelle sale è uscito in giorni diversi, in Italia il 16 dicembre, negli Stati Uniti il 18. Negli Stati Uniti e in Canada, Star Wars: Il risveglio della Forza ha incassato 238 milioni di dollari diventando il maggior successo di sempre nel mercato “domestico” cioè quello del paese dove è avvenuta la produzione del film: i dati di Canada e Stati Uniti vengono spesso calcolati insieme, a questo scopo. Anche nel Regno Unito, in Australia e in Russia il film ha battuto diversi record di incassi. Secondo gli esperti Il risveglio della Forza potrebbe diventare il maggior successo di sempre: al momento è Avatar di James Cameron, che ha incassato 2,8 miliardi dollari in tutto il periodo in cui è stato nei cinema, ad essere il film con il maggiore incasso in questi paesi. | Come stanno andando gli incassi di “Star Wars: Il risveglio della forza”. Nei primi giorni sono stati venduti biglietti in tutto il mondo per circa 475 milioni di euro e il film non è ancora uscito in Cina. |
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), cioè l’antitrust italiana, ha emesso una multa da 500mila euro nei confronti di TripAdvisor, il popolare servizio online per scrivere, votare e condividere recensioni su hotel, ristoranti, bar e altri locali. Secondo l’antitrust TripAdvisor promuove il suo servizio parlando di commenti autentici e veritieri lasciati dai suoi utenti, ma non ne verifica nel modo opportuno l’autenticità e la correttezza, rendendo quindi accessibili informazioni non veritiere e a volte inventate sui locali oggetto delle recensioni. L’iniziativa nei confronti di TripAdvisor, che ha sede negli Stati Uniti e una società controllata in Italia, è stata avviata in seguito alla segnalazione dell’Unione Nazionale Consumatori, di Federalberghi e di alcuni singoli gestori di locali. L’indagine è stata realizzata su un periodo di tempo molto ampio, che parte dal 2011. Le motivazioni che hanno portato alla multa sono spiegate in un lungo provvedimento dell’AGCM di 29 pagine, nel quale si spiega che TripAdvisor pubblicizza i propri servizi con messaggi promozionali nei quali parla esplicitamente dell’affidabilità e della genuinità delle recensioni. Il documento riporta alcuni esempi dei messaggi pubblicitari usati dall’azienda: | La multa dell’antitrust contro TripAdvisor. Il popolare servizio per recensire ristoranti, hotel e altri locali è stato multato con 500mila euro per avere promosso l'affidabilità di commenti su cui non può fare verifiche. |
L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci è stato assolto per l’incidente del bus precipitato da un viadotto vicino ad Avellino nel luglio 2013, in cui morirono 40 persone. Castellucci era accusato, assieme ad altri 11 dirigenti e funzionari, di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Dopo la lettura della sentenza i familiari delle persone morte hanno protestato nell’aula del tribunale. Repubblica scrive che il giudice «ha condannato a 12 anni di reclusione Gennaro Lametta, titolare dell’agenzia di viaggi che noleggiò il bus e fratello di Ciro, l’autista che ha perso la vita dell’incidente (…) Per quanto riguarda Autostrade, 6 anni la pena decisa per i dirigenti di Autostrade, Nicola Spadavecchia e Gianluca De Franceschi, 5 anni e sei mesi per Paolo Berti e Giovanni Marrone, 5 anni ciascuno per Michele Renzi e Bruno Gerardi». Sette imputati sono stati invece assolti. Per Castellucci il pubblico ministero aveva chiesto 10 anni di carcere. | L’ad di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci è stato assolto per l’incidente del bus precipitato da un viadotto vicino ad Avellino nel 2013. |
Giovedì 28 febbraio, la Corte d’Assise di Appello di Torino ha ridotto le pene per i condannati in primo grado per il rogo allo stabilimento della Thyssen-Krupp di Torino, dove nel 2007 morirono sette operai a causa delle gravi ferite subite. La Corte non ha riconosciuto l’omicidio volontario, ma l’omicidio colposo, riducendo così le pene per i manager dell’azienda. La notizia è stata duramente criticata, soprattutto dai familiari degli operai che morirono nello stabilimento, e la decisione di non riconoscere l’omicidio volontario sta facendo molto discutere. Sulla Stampa di oggi, l’avvocato penalista e docente dell’Università di Torino Carlo Federico Grosso analizza e spiega le ragioni della nuova sentenza. La Corte d’Assise di Appello di Torino ha confermato che, nel rogo alla Thyssen-Krupp, vi furono responsabilità gravissime del management dell’azienda. La Corte ha tuttavia ridotto in modo significativo le pene inflitte dal giudice di primo grado e, soprattutto, ha negato che nella causazione della morte degli operai vi sia stato dolo (cioè consapevole rappresentazione) dell’amministratore delegato della società. | Le pene ridotte del rogo Thyssen Krupp. Perché i giudici di Appello di Torino hanno rivisto le condanne per i manager della società, ritenuti responsabili per la morte di sette operai. |
La maggior concentrazione di persone famose da fotografare in settimana era a Venezia, al festival del cinema, che va avanti da più di una settimana. Nel frattempo però è iniziato anche il Toronto International Film Festival, dove si sono visti Isabelle Huppert, Olivia Munn e Chris Pine; e un po’ di altri attori sono stati fotografati al festival del cinema americano di Deauville, tra cui Sarah Jessica Parker, Elle Fanning e Joaquin Phoenix. Festival cinematografici a parte, questa raccolta ha membri di famiglie reali di ogni età e nazione, compresi i principi del Belgio accompagnati dalla madre, la regina Mathilde, il primo giorno di rientro a scuola. Quelli che restano erano a New York: alla settimana della moda, come Justin Bieber e la fidanzata Haley Baldwin, o agli US Open, come Serena Williams e le modelle Gigi e Bella Hadid. | Celebripost. Le sorelle Hadid, Justin Bieber, Jude Law e Eddie Redmayne e altri attori, non solo a Venezia, tra chi valeva la pena fotografare questa settimana. |
L’Eurofestival – o Eurovision Song Contest – è molte cose: il più grande e seguito concorso canoro al mondo; una complicatissima gara a eliminazione tra 42 canzoni di altrettanti paesi; un evento televisivo che mischia musica che altrimenti non sentiremmo mai e un misto di spettacolo spesso trash/folk/kitsch. L’Italia è in gara con “Occidentali’s Karma” di Francesco Gabbani, che è già automaticamente ammesso alla finale di sabato 13 maggio; ieri sera c’è invece stata la prima delle due semifinali; la seconda sarà l’11 maggio, sempre in diretta su Rai 4 e Radio 2. Ma, fidatevi, è una cosa da vedere più che da ascoltare. Alla semifinale di ieri hanno partecipato 18 canzoni e dopo un punteggio misto ottenuto da televoto e giurie di esperti, 10 si sono qualificate in finale. L’evento si è tenuto a Kiev, in Ucraina (il paese che ha vinto l’Eurofestival l’anno scorso). | Cosa vi siete persi se non avete guardato l’Eurofestival. Le cose più belle e anche quelle più kitsch della prima semifinale, alcune così kitsch da fare il giro e diventare belle. |
Giovedì 23 maggio inizierà a Hong Kong la prima edizione asiatica di Art Basel, una delle più importanti fiere di arte moderna e contemporanea che ogni anno si tiene a Basilea e a Miami. L’esposizione si terrà al Convention and Exhibition Center di Hong Kong e resterà aperta al pubblico fino a domenica 26. Le gallerie di opere d’arte presenti saranno 245, la metà delle quali dedicata ad artisti di origine asiatica. La fiera ha preso il posto di Art HK, che era praticamente la stessa cosa ma non aveva una piattaforma collaudata su scala mondiale come quella di Art Basel. L’ex direttore di Art HK, Magnus Renfrew, si occupa ora delle gallerie asiatiche di Art Basel ad Hong Kong, e ha detto:«C’era il timore che questa mostra si rivelasse una copia di quelle di Basilea e Miami, ma abbiamo mantenuto il nostro obiettivo: gran parte delle gallerie provengono da paesi asiatici». Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Art Basel a Hong Kong – foto. La prima edizione asiatica di una delle più importanti fiere internazionale di arte moderna e contemporanea. |
Tra scettici ed entusiasti, è in corso una discussione tra gli esperti di tecnologia sulla prospettiva di un mondo virtuale – o «un incubo distopico» – in cui faremo tutto Lo ha deciso una giudice della California, nell'ambito del processo tra Apple ed Epic Games | I precari e l’INPS. Paolo Attivissimo indaga sull'allarme pensioni che sta circolando in rete in questi giorni. |
Harold “Skip” Murray Yowell, co-fondatore della marca americana di zaini JanSport, è morto nella sua casa di St. Peter, in Kansas, il 14 ottobre scorso: aveva 69 anni e un tumore ai polmoni, come ha raccontato qualche giorno dopo la sorella Diana Crouch. La sua storia è legata a quella di JanSport, che fondò insieme al cugino e altri membri della famiglia negli anni Sessanta: iniziarono producendo telai per zaini da escursione e finirono per gestire un’azienda famosa in tutto il mondo, che vende circa otto milioni di zaini all’anno. JanSport è di proprietà della società VF Corporation, che possiede anche Eastpack, Timberland e North Face, e negli Stati Uniti controlla il 55 per cento delle vendite di zaini. Yowell nacque il 5 luglio del 1946 a Hays, in Kansas. Dopo essersi diplomato si iscrisse alle università locali di Wichita e poi di Fort Hays, senza mai laurearsi. Nel 1967 abbandonò l’università e si trasferì dal cugino Murray Pletz a Seattle per avviare insieme la JanSport. Pletz aveva vinto un concorso di design per aver proposto un telaio in alluminio flessibile per gli zaini (quelli simili ai sostegni che si usavano nelle escursioni); impiegò i soldi del premio per realizzare la sua idea e iniziò a lavorare nell’officina di riparazioni del padre. Pletz promise anche alla sua ragazza, Jan Lewis, che se l’avesse sposato avrebbe chiamato come lei l’azienda che voleva aprire: ed è così che nacque la JanSport. All’inizio l’azienda era a gestione familiare: Pletz disegnava, Lewis aiutava con la produzione, Yowell si occupava delle vendite e del marketing, la zia di Yowell – cioè la madre di Pletz – teneva i conti dell’azienda, e suo marito fabbricava i tubi di alluminio per i telai nella sua officina. | La storia di Skip Yowell e JanSport. Era il co-fondatore della storica marca americana di zaini, oltre che un appassionato escursionista: è morto di cancro a 69 anni. |
16.10 – È stata completata la rimozione dei 103 metri cubi di carburante dal primo serbatoio della Costa Concordia. *** | Costa Concordia, cosa succede oggi. È stata completata la rimozione dei 103 metri cubi di carburante dal primo serbatoio della nave. |
Il 31 marzo doveva iniziare la prima settimana della moda in Arabia Saudita ma è stata sospesa e poi rimandata a maggio; si è invece svolto a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, l’evento A Modest Revolution, in cui circa trenta stilisti hanno presentato, proiettandole su uno schermo e senza le modelle, le loro collezioni di abbigliamento islamico; intanto Vogue britannico ha pubblicato sui social network la sua copertina del numero di maggio, la prima di sempre con una donna velata, la modella ventenne Halima Aden. Sono tutte notizie di cui si è parlato nell’ambiente della moda negli ultimi giorni, che fanno capire come il mondo dell'”abbigliamento musulmano” stia diventando sempre più rilevante: è interessante non solo perché riguarda una buona parte della popolazione mondiale, in crescita e con nuove risorse da investire nei vestiti e nel lusso, ma anche perché le aziende occidentali sono sempre più interessate a farsi strada in questo mercato. 9 trailblazing models cover May #BritishVogue: https://t.co/hT4HVGk4r4 pic.twitter.com/zHiGsdi9dQ | È il momento di parlare di “moda modesta”. Cioè quella indossata dalle donne musulmane: è un mondo variegato e in crescita, dove provano a infilarsi anche le grosse aziende occidentali. |
Il 19 aprile è stato annunciato che gli stilisti Francisco Costa e Italo Zucchelli hanno lasciato la direzione creativa di Calvin Klein, dove Costa si occupava della linea femminile e Zucchelli di quella maschile. Negli ultimi mesi moltissimi stilisti si sono dimessi o sono stati licenziati dalle case di moda: la rivista Fashionista li ha riassunti in un articolo per fare un po’ di chiarezza, aggiungendo anche le ipotesi su chi saranno i nuovi direttori creativi delle aziende che al momento ne sono sprovviste. Per le società cambiare direttore creativo è spesso utile per rinnovarsi e rilanciare le proprie linee, ma comporta anche rischi economici, soprattutto se la collaborazione dura poco e l’azienda non ha abbastanza tempo per recuperare i soldi investiti: quando uno stilista va a dirigere un’azienda porta solitamente con sé i collaboratori più stretti, che devono essere assunti. In alcuni casi sembra che gli stilisti, stressati dai tempi della cosiddetta “moda veloce“, abbiano bisogno di un periodo di riposo, in altri sono le case di moda a contendersi i più talentuosi come fanno le squadre di calcio con i calciatori. Capita anche però che stilisti e case di moda non si trovino più d’accordo o che gli stilisti più anziani vadano in pensione. | Gli stilisti sono diventati come i calciatori? nell'ultimo anno moltissime aziende di moda hanno cambiato direttore creativo, altri si sono dimessi e sono passati con i rivali. |
Durante il dibattito al Parlamento europeo sulla direttiva appalti pubblici, il parlamentare socialista belga Marc Tarabella ha attaccato Matteo Salvini, suo collega e segretario della Lega Nord, accusandolo di essere un assenteista: Collega Salvini è una vergogna […] sei l’unico che non abbiamo mai visto in riunione. È facile dire che abbiamo fatto aria: no, abbiamo lavorato nell’interesse delle piccole aziende, dei lavoratori, degli appalti pubblici statali. […] Lei è solo in tv, mai in aula per lavorare. È una vergogna, sei un fannullone in questo parlamento. | Salvini accusato di essere “un fannullone” al Parlamento europeo (video). Durante il dibattito al Parlamento europeo sulla direttiva appalti pubblici, il parlamentare socialista belga Marc Tarabella ha attaccato Matteo Salvini, suo collega e segretario della Lega Nord, accusandolo di essere un assenteista: Collega Salvini è una vergogna […] sei l’unico. |
Il 3 settembre, nel porto di Salerno, sono state sequestrate 16 tonnellate di rifiuti speciali, in parte anche pericolosi, dirette in Africa. Nei container c’erano 200 motori di scooter che in parte erano stati smontati, altri ancora fissati ai telai. C’erano dischi dei freni, manubri, ruote, marmitte, batterie: in tutto 850 parti di moto assieme a otto motori di auto e 30 tra sterzi, ammortizzatori, gruppi frenanti. I motori e molte parti smontate erano ancora intrise di lubrificanti mentre la spedizione era accompagnata da una dichiarazione di avvenuta bonifica. Sette società, con sede tra Lazio e Puglia, sono state denunciate per falsità ideologica, traffico illecito di rifiuti e violazione del testo unico ambientale. Il sequestro nel porto di Salerno è solo l’ultimo caso di un enorme traffico di rifiuti tra l’Italia, ma più in generale, l’Europa, e i porti africani. A Torino, il 30 agosto, l’Agenzia delle Dogane aveva sequestrato un container diretto in Ghana carico di rifiuti elettrici ed elettronici che, invece di seguire il normale iter di smaltimento, era pronto per essere spedito verso discariche abusive del Paese africano. Nel porto di Genova, a luglio, erano state sequestrate 57 tonnellate di rifiuti speciali stivate in nove container che avrebbero dovuto ospitare masserizie. Nascosto dietro al materiale edile c’era un grande quantitativo di pneumatici fuori uso, estintori, bombole di GPL, batterie, pannelli solari, cellulari. | I nostri rifiuti continuano a riempire le discariche in Africa, illegalmente. I frequenti sequestri di container diretti in Senegal, Nigeria, Ghana e altri paesi sono un pezzo di un fenomeno in aumento. |
Allora, tutte queste storie girano intorno all’8 dicembre 1965, cinquant’anni fa. Qui sotto però siamo già nel 1967, ma ci interessano loro due. Si chiamano Michelle Gilliam e John Phillips, sono sposati dal 1962, e per questo lei è più nota come Michelle Phillips. Qui sono a Londra, lui ha 32 anni e lei 23 (quando lo ha sposato ne aveva diciotto). | Tutte le storie di “California dreamin'”. Una delle canzoni più famose del mondo uscì in 45 giri oggi mezzo secolo fa: dei quattro che la cantavano ne è rimasta solo una. |
La fermata Spagna della metropolitana di Roma è stata riaperta martedì alle 18, dopo un mese e mezzo di chiusura. Era stata chiusa a causa di alcuni problemi legati alle scale mobili, così come altre due stazioni della linea A, Repubblica e Barberini, che sono tuttora chiuse. La chiusura di Spagna era stata decisa in via precauzionale dalla società che si occupa della manutenzione delle scale mobili dopo che quelle della fermata Barberini avevano avuto un problema: alcuni gradini si erano accartocciati. Nella fermata Spagna le scale mobili sono l’unico sistema per raggiungere i binari dalla strada. | A Roma è stata riaperta la fermata della metropolitana Spagna. |
Nell’ultima settimana, tra venerdì scorso e giovedì, sono stati accertati in Italia 3.883 nuovi casi di coronavirus, un aumento del 28 per cento rispetto ai sette giorni precedenti, e del 90 per cento rispetto alla settimana ancora precedente. È l’incremento settimanale più alto dalla settimana che si concluse il 21 maggio scorso, ed è la quinta settimana di fila che i contagi sono in aumento, pur rimanendo ancora a livelli molto contenuti se paragonati con i mesi iniziali della pandemia. | I dati della settimana sul coronavirus in Italia. È stata la quinta consecutiva con un aumento dei contagi, ma ci sono più asintomatici e più casi di trasmissione tra i giovani. |
Martedì mattina un autobus di ATAC, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Roma, ha preso fuoco in viale Kennedy, nella zona periferica di Ciampino. Tutti i passeggeri sono riusciti a scendere prima che l’incendio distruggesse il bus, e non ci sono feriti. Diversi giornali, però, hanno fatto notare che quello di ieri non è un incidente isolato: dall’inizio del 2017 sono andati a fuoco in tutto cinque autobus dell’ATAC; il numero sale a 17 se contiamo quelli incendiati dal marzo 2016 a oggi. In seguito a ciascun incidente l’ATAC ha avviato indagini interne, ma non ha saputo dire se esista un problema più generale: sindacati e appassionati di mezzi pubblici sostengono che la colpa sia della cattiva manutenzione dei mezzi e del loro sovra-utilizzo, che causa un rapido logoramento anche di quelli più nuovi. Secondo il Corriere della Sera, che ha letto alcuni rapporti su questi incidenti, la loro frequenza è ancora superiore: ogni quattro giorni a Roma un autobus viene messo fuori servizio e mandato in manutenzione per «scintille, fumo, minaccioso odore di bruciato». | Il caso degli incendi degli autobus a Roma. Da un anno ne va a fuoco più di uno al mese: sembra che la colpa sia della cattiva manutenzione e dell'eccessivo utilizzo. |
La multinazionale svizzera Nestlé ha raggiunto un accordo con la catena di bar americana Starbucks per vendere in tutto il mondo prodotti a marchio Starbucks. L’accordo prevede un pagamento in contanti di 7,2 miliardi di dollari (circa 6 miliardi di euro) e poi pagamenti successivi in base al volume di prodotti venduti da Nestlé. Nestlé venderà i prodotti a marchio Starbucks – molto popolari soprattutto tra i consumatori più giovani – in tutto il mondo in negozi e supermercati e introdurrà dei prodotti Starbucks anche nella sua linea Nespresso, quella delle macchinette per il caffè con le capsule. I prodotti Starbucks continueranno ad essere prodotti da Starbucks in Nord America, mentre saranno prodotti da Nestlé nel resto del mondo: circa 500 dipendenti di Starbucks passeranno a Nestlé come parte dell’accordo, che non riguarda però i negozi e i bar della catena. | Nestlé venderà prodotti a marchio Starbucks. E per farlo – consolidando il suo controllo sul mercato mondiale del caffè – pagherà 7,2 miliardi di dollari. |
L’autunno scorso Pietro Marino è stato tre settimane in Giappone, viaggiando in treno da Nikko a Hiroshima e scattando tra una tappa e l’altra molte fotografie che sono una specie di raccolta di cartoline contemporanee. Marino – medico in formazione specialistica, siciliano di Mazara del Vallo, ma che vive a Ferrara – ha spiegato di essere stato ispirato da una curiosità personale verso il Giappone e dalla lettura di autori o storie che l’avessero come protagonista, da Murakami a Tanizaki, da Igort alle Ore Giapponesi di Fosco Maraini. Ha realizzato le fotografie pensando a 53 Stations of the Tōkaidō, una famosa serie di stampe realizza dall’artista Hiroshige nel 1832, dopo il suo primo viaggio lungo la Tōkaidō, la strada che collegava Tokyo a Kyoto. | Cartoline contemporanee dal Giappone. Le persone e i paesaggi che si possono incontrare spostandosi in treno da Nikko a Hiroshima. |
Tra sabato 9 e domenica 10 novembre si prevede che i resti del GOCE, un satellite pesante circa una tonnellata di cui è in corso un rientro incontrollato nell’atmosfera, colpiscano il pianeta Terra. Il rientro ha causato diversi titoli sui media di tutto il mondo sulla vaga possibilità che grandi pezzi di metallo raggiungano il suolo, ma si tratta di preoccupazioni che non hanno molto fondamento. Che cos’è il GOCE GOCE è una sigla che sta per Gravity Field and Steady-State Ocean Circulation Explorer. È un satellite dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) – qui la pagina principale dedicata al progetto – lanciato il 17 marzo 2009 con l’obiettivo di mappare con grande dettaglio le variazioni nel campo gravitazionale terrestre. La Terra infatti non è una sfera perfetta e al suo interno ha zone e strati di densità differente: per questo motivo, la gravità varia tra le diverse zone del pianeta. L’orbita del GOCE era relativamente bassa (260 km dal suolo) in modo da riuscire a effettuare le misurazioni con il massimo della precisione possibile. | Un satellite si schianterà sulla Terra. Si chiama GOCE e pesa una tonnellata: che cosa ha fatto fino ad adesso e perché è (molto) più probabile vincere alla lotteria che essere colpiti. |
Anche se si è dimesso da WPP plc, una delle più importanti multinazionali di pubblicità e marketing, Martin Sorrell non sembra essere intenzionato a lasciare il mondo degli affari e degli investimenti pubblicitari. Dopo avere creato una nuova società che si chiama S4 Capital, Sorrell si è nuovamente scontrato con WPP dopo avere deciso di tentare l’acquisizione di MediaMonks, azienda pubblicitaria dei Paesi Bassi su cui WPP aveva già avviato un piano per acquisirla. Secondo un documento interno consultato dal New York Times, Sorrell si era personalmente interessato all’affare nell’autunno dello scorso anno, quando era ancora a capo di WPP. Per questo motivo ora WPP ha intimato a Sorrell di lasciar perdere MediaMonks, sostenendo che l’acquisizione violerebbe gli accordi di riservatezza stipulati con WPP prima della sua uscita dall’azienda. Sorrell ha negato le circostanze, definendo la vicenda un “debole tentativo” di WPP di destabilizzare l’offerta di S4 Capital per MediaMonks. | Martin Sorrell litiga con WPP per l’acquisizione di una società nei Paesi Bassi. |
Aggiornamento: L’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha smentito la notizia circolata questa mattina sulla ripresa della circolazione di alcuni voli della WindJet, annunciati dalla stessa società: l’ENAC precisa che «ad oggi non è stata presentata all’Ente nessuna istanza né per la ripresa delle operazioni né per il rilascio di una nuova Licenza e di un nuovo Certificato di Operatore Aereo». ***** | Il ritorno di WindJet. Niente intervento di Alitalia, invece probabilmente ci sarà dentro la Regione Sicilia: con le preoccupazioni del caso. |
Oggi Sergio Rizzo racconta sul Corriere della sera la messa in vendita delle proprietà di Tirrenia, la società di navigazione di proprietà dello Stato italiano che è stata venduta il 28 luglio scorso ad alcuni investitori privati della Compagnia Italiana di Navigazione (CIN), ma anche il punto della situazione sulla spinosa questione della vendita e dei soldi pubblici che stanno ancora andando alla società. Il prossimo 24 novembre, intanto, saranno battuti all’asta a Napoli da Blindarte suppellettili, gioielli, vasi cinesi e quadri. Quel che rimane della Tirrenia di navigazione viene battuto all’asta da Blindarte a Napoli, il 24 novembre. Suppellettili, gioielli, vasi cinesi. E quadri, come la Composizione che il grande pittore sassarese Mario Sironi aveva dipinto nel 1948 per il salone della nave di lusso Esperia. Non poteva che finire così, ovvio. Sempre se l’incredibile vicenda della grande compagnia pubblica decotta, ceduta finalmente nei mesi scorsi dopo interminabili peripezie, possa ritenersi davvero chiusa. | A che punto è la vendita di Tirrenia. Sergio Rizzo racconta sul Corriere le questioni aperte nella cessione dell'ex società statale, su cui ha aperto un'indagine l'Unione Europea. |
Il partito di Antonio Di Pietro ha una lunga tradizione di conflitti interni. Chi ha paragonato il modello di “partito personale” a quelli di Berlusconi ha sempre dovuto fare i conti con una palese differenza: se Berlusconi mette a tacere con la sua sola esistenza ogni dissidenza e ogni critica, guidando un partito di obbiedienti, Di Pietro si è invece via via circondato di compagni di strada con cui a un certo punto si è arrivati a uno scontro: la lista è lunga. L’ultimo conflitto sembra però di nuovo genere e nuove prospettive: Luigi De Magistris non solo non è stato costretto dalla sproporzione di forze ad andarsene mugugnando, ma è stato in grado di costruire all’interno dell’Italia dei Valori una sua forza autonoma in grado di confrontarsi con Di Pietro. Questo confronto ha avuto un nuovo showdown nei giorni della vigilia di Natale. Il 22 dicembre De Magistris ha pubblicato sul suo sito un documento firmato assieme alla deputata europea Sonia Alfano e al consigliere regionale lombardo Giulio Cavalli, piuttosto severo sul funzionamento del partito. Si intitola “L’IdV e la questione morale”. | I tormenti natalizi dell’Italia dei Valori. De Magistris, Alfano e Cavalli denunciano una "spinosa e scottante questione morale", Di Pietro e i suoi si arrabbiano. |
Oggi la Regione Lazio ha fatto sapere che a partire dalla settimana prossima impedirà ad Acea, l’azienda che si occupa della rete idrica di Roma, di prelevare ulteriore acqua dal lago di Bracciano, uno dei principali bacini che rifornisce la città, cosa che causerà un razionamento dell’acqua della rete idrica della città. Il presidente della Regione Nicola Zingaretti ha spiegato che «il livello del lago di Bracciano si è abbassato con il rischio di catastrofe ambientale»: secondo le stime degli ultimi giorni è infatti sceso di 3 metri rispetto allo “zero idrometrico”, cioè l’altitudine da cui di solito si misurano le sue acque. Il presidente di Acea Paolo Saccani si è detto contrario alla misura, spiegando che l’acqua presa ogni giorno dal lago ne abbassa il livello solamente di 1,5 millimetri, e ha annunciato che dal 28 luglio in poi l’acqua sarà razionata per circa 1,5 milioni di utenti di Roma (se nel frattempo non verranno trovate altre soluzioni). | A Roma sarà razionata l’acqua? la Regione vuole impedire i prelievi d'acqua dal lago di Bracciano, l'azienda che gestisce la rete idrica in città dice che ci saranno disagi per 1,5 milioni di utenti. |
I giornali di oggi dedicano molto spazio all’ultima evoluzione del dibattito sulla massoneria all’interno del PD. Com’era chiaro fin dall’inizio, la decisione della commissione di garanzia di considerare compatibile l’iscrizione al partito e quella alla massoneria ha generato un notevole casino: il verdetto di fatto equipara la massoneria a qualsiasi altra associazione, impegnando chi vuole iscriversi al PD a dichiarare a quali associazioni è iscritto e produrre per ciascuna di queste la relativa documentazione (statuto, finalità dell’associazione). E già lunedì sera nelle parole di Luigi Berlinguer, presidente della commissione di garanzia del PD, aveva fatto capolino un esempio ben preciso: «L’obbligo di dichiarazione preventiva vale per tutte le associazioni, bocciofila, massoneria o Opus dei che sia. È una delibera contro tutte le organizzazioni segrete o riservate — spiega Berlinguer — e contro un male tipicamente italiano, la raccomandazione». | Occuparsi delle cose importanti. Archiviato, più o meno, il caso massoneria, un altro appassionante dibattito si apre nel PD: che facciamo con l'Opus Dei?. |
Un piccolo asteroide, grande più o meno quanto un SUV, ha mancato di poco la Terra nella notte tra il 29 e il 30 gennaio scorsi, poche ore dopo essere stato identificato da un gruppo di astronomi. Il corpo celeste, chiamato 2017 BH30, si è avvicinato fino a 51.800 chilometri al nostro pianeta, una distanza pari più o meno a un settimo di quella tra noi e la Luna. Il punto di maggiore vicinanza è stato raggiunto alle 6 del mattino del 30 gennaio in Italia, secondo le rilevazioni del Minor Planet Center di Cambridge (Massachusetts, Stati Uniti). Niente di preoccupante, comunque: l’asteroide aveva una larghezza massima di 5,8 metri, una dimensione piuttosto contenuta e che non avrebbe causato particolari problemi nel caso di un impatto. E non è nemmeno così insolito che un corpo spaziale di questo tipo sia stato scoperto poco prima del suo passaggio ravvicinato. I primi ad accorgersene sono stati i ricercatori della Catalina Sky Survey di Tucson, Arizona. Hanno calcolato che l’asteroide impiega circa 3,8 anni terrestri per compiere un’orbita completa intorno al Sole, quindi seguendo un tragitto orbitale più ampio ed ellittico rispetto a quello della Terra. | Un asteroide ci è passato molto vicino. È arrivato a 51.800 chilometri dal nostro pianeta, meno della Luna: è stato scoperto all'ultimo momento, ma niente di preoccupante. |
Si parla sempre dei capelli di Donald Trump, ma questa settimana valeva la pena fotografarne altri: quelli di Bernie Sanders e il ciuffo biondo di Zac Efron, per esempio. Daniel Radcliffe da Jimmy Fallon invece indossava un parrucca. È stata una settimana in cui si sono viste tante corna: quelle del costume di Jamie Lee Curtis alla prima di Warcraft e quelle a forma di cervo dei premi Spike Guys’ Choice Awards 2015, assegnati dal canale satellitare Spike TV ad attori e personaggi dello spettacolo scelti dai fan: tra i premiati anche Olivia Munn, Matt Damon e Ben Affleck. A un gala in onore del compositore John Williams si sono visti Steven Spielberg, Drew Barrymore e Tom Hanks, per dirne tre. Oggi iniziano gli Europei: Ibrahimović sembra già stanco. Se se siete nostalgici invece c’è una foto di Maradona e Pelé che si abbracciano (ok, ok, loro gli Europei non li avrebbero giocati). E poi valeva la pena fotografare Michelle Obama nell’orto, Beyoncé in concerto, John Kerry che tira con l’arco e la testa di Kobe Bryant, che è alto quasi due metri e non si può nascondere troppo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Capelli migliori di quelli di Trump, calciatori già stanchi e un sacco di attori e registi, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana. |
OK è probabilmente una delle espressioni più diffuse al mondo. Si può trovare scritta in diversi modi (ok, O.K., okay) ma dappertutto ha lo stesso significato: “va bene”, “sì”, “d’accordo”. Nonostante sia una parola così popolare la sua origine è tutt’altro che certa, e le teorie e opinioni che circolano sono molte e discordanti tra loro. Una delle teorie principali è quella dello studioso statunitense Allen Walker Read, che la espose in una serie di articoli pubblicati sulla rivista American Speech tra il 1963 e il 1964. Secondo Read l’espressione OK iniziò a diffondersi nel linguaggio orale a Boston, negli Stati Uniti, dove veniva utilizzata come una pronuncia volutamente sbagliata di “all correct” (“tutto bene”) per ottenere un effetto comico. Il termine apparve poi per la prima volta in forma scritta il 23 marzo del 1839 sul Boston Morning Post in un articolo umoristico a firma di Charles Gordon Greene, e successivamente venne ripresa anche da altri giornali, sia nella forma abbreviata che in quella estesa “oll korrect”. | Perché diciamo OK. Le origini sono molto incerte, ma la teoria più diffusa ha a che fare con una pronuncia sbagliata e il soprannome di un presidente degli Stati Uniti. |
Mercoledì 23 luglio l’ISTAT, l’Istituto nazionale di Statistica, ha diffuso i dati della prima rilevazione nazionale sulle “Attività gratuite a beneficio di altri”, cioè sul volontariato. L’indagine è stata effettuata nel corso del 2013 su un campione di circa 19mila famiglie: fornisce per la prima volta informazioni sul lavoro volontario armonizzate agli standard internazionali, comparabili quindi con gli altri paesi, sul numero e la tipologia di cittadini che offrono gratuitamente e volontariamente il loro tempo agli altri o a beneficio della comunità. La ricerca si può leggere integralmente qui, di seguito le sue conclusioni più importanti in 10 punti. | Il volontariato in Italia in 10 numeri. Che cosa dice la prima grande indagine dell'ISTAT sul tema: lo fanno sempre più persone, per cominciare, ma con grandi oscillazioni tra le regioni. |
A un anno dal lancio dell’iPad 2, Apple ha annunciato per il 7 marzo un evento in cui dovrebbe essere ufficialmente presentato l’iPad di terza generazione. La conferenza si terrà a San Francisco nella sede dello Yerba Buena Center for The Arts alle ore 10.00 (19.00 ora italiana). Nell’invito distribuito dall’ufficio stampa Apple alle maggiori testate giornalistiche del settore, compare la scritta “We have something you really have to see. And touch”: “Abbiamo qualcosa da farvi assolutamente vedere. E toccare”. Pur non confermando ufficialmente il lancio del prodotto, il messaggio è accompagnato da un’immagine che mostra l’angolo di un iPad con tre icone e l’indicazione dell’agenda/calendario sul giorno 7 marzo. | La presentazione del nuovo iPad. Si svolgerà il 7 marzo a San Francisco nella sede dello Yerba Buena Center for The Arts alle 19.00 ora italiana. |
In Spagna la polizia ha preso in custodia tre persone sospettate di aver partecipato agli attacchi informatici contro alcuni portali Sony, che hanno causato il blocco di diversi servizi e la perdita di informazioni personali degli iscritti. Secondo le autorità spagnole, i tre uomini sarebbero i responsabili nel paese della rete di hacker che ha condotto gli attacchi contro il network della società giapponese e altri siti istituzionali. Uno dei tre sospettati, spiegano sul New York Times, ha 31 anni ed è stato arrestato nella città di Almeria nella seconda metà di maggio. Nel suo appartamento di Gijón, una città portuale della Spagna nordoccidentale, la polizia ha trovato un server, che sarebbe stato utilizzato per gestire gli attacchi contro Sony. Lo stesso server sarebbe stato anche utilizzato per condurre alcune operazioni informatiche illegali contro i sistemi delle banche spagnole Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (BBVA) e Bankia, contro alcuni sistemi informatici della società energetica italiana Enel e contro i governi di numerosi paesi come Algeria, Cile, Colombia, Egitto, Libia, Iran, Spagna e Nuova Zelanda. | I primi arresti per gli attacchi contro Sony. Tre hacker sono stati identificati in Spagna e sono accusati di aver manomesso molti siti web, anche istituzionali. |
In Italia non si possono pubblicare sondaggi nei 15 giorni prima del voto, e il 4 dicembre ce n’è uno piuttosto importante. Ovviamente le società che si occupano di sondaggi non smettono di farli: la legge ne vieta solamente la loro diffusione, ma continuano a circolare fra partiti e addetti ai lavori. Nonostante il divieto – prescritto da una direttiva dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) e da una norma che fa parte della legge 28 del 2000, la famosa “par condicio” – da alcuni anni aggirano queste norme pubblicando articoli che seppur senza mai dirlo in modo esplicito contengono dei sondaggi travestiti da altre cose. Sono per esempio “corse di cavalli” o “retroscena sul conclave”. Naturalmente non è possibile verificare l’attendibilità di questi sondaggi e i criteri di chi li ha realizzati: chi li diffonde, probabilmente, non sosterrebbe nemmeno che sono sondaggi ma appunto corse di cavalli o retroscena sul conclave. | Cosa dicono gli ultimi sondaggi “clandestini”. Quelli che parlano di eventi ippici e retroscena sul conclave: solo che domani non corrono cavalli e i cardinali non saranno in Vaticano. |
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