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La casa di moda John Galliano ha lanciato la campagna pubblicitaria per la collezione primavera/estate 2016, che mostra per la prima volta il netto cambiamento di stile portato dal nuovo direttore artistico Bill Gaytten. Gaytten è stato assunto nel 2011 per sostituire lo stilista John Galliano, licenziato dopo l’arresto per insulti antisemiti. La nuova immagine del marchio era già stata anticipata con l’adozione del nuovo logo, la scorsa estate; sia la campagna per la nuova collezione sia la nuova identità dell’azienda sono state create insieme allo studio creativo Atelier Franck Durand. Le immagini della campagna, in bianco e nero, sono state scattate a New York dai fotografi Inez van Lamsweerde e Vinoodh Matadin. La modella Christy Turlington indossa un top di seta e un paio di pantaloni bianchi della nuova collezione: nulla di più lontano dal vecchio stile di John Galliano, caratterizzato da colori sgargianti e dettagli gotici. La pubblicità sarà pubblicata sui numeri di marzo delle edizioni italiana e francese di Vogue e di Dazed & Confused. Il nuovo sito della casa di moda invece è ancora in costruzione. | Il nuovo stile di John Galliano, la casa di moda. La campagna pubblicitaria per la primavera/estate 2016 è lontanissima dal gusto gotico e dai colori sgargianti del passato. |
I meme sono quelle immagini che abbinano una fotografia o una figura stilizzata a una frase con lo scopo di far ridere. Ogni immagine ha un suo particolare significato, un tema generale attorno al quale girano le frasi che gli utenti scelgono di aggiungere. Uno dei meme più famosi è diffusi è il “Socially Awkward Penguin” (“il pinguino socialmente goffo”): è l’immagine di un pinguino in una posizione non molto stabile, raffigurato su sfondo blu e con due frasi, una sopra e una sotto al pinguino. Le due frasi raccontano in breve un’esperienza sociale goffa o imbarazzante, come ad esempio “stai guardando un film con i tuoi genitori…c’è una scena di sesso”. Il Socially Awkward Penguin è ormai uno dei simboli di internet, un’icona, una mascotte. Socially Awkward Penguin – http://t.co/xgxWwGYcoP pic.twitter.com/Dr0KKJ40mg | Il copyright, internet e il meme di un pinguino. Il "Socially Awkward Penguin" è un meme molto famoso, creato da una fotografia i cui diritti sono gestiti da Getty Images, che ora li vuole difendere. |
La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), è l’agenzia federale degli Stati Uniti che si occupa di monitorare le condizioni dell’atmosfera e degli oceani. I suoi ricercatori studiano l’andamento delle condizioni climatiche, degli ecosistemi marini, e si danno da fare per divulgare e far conoscere le loro ricerche. Parte del loro impegno divulgativo passa attraverso la pubblicazione di fantastiche immagini degli ambienti marini, e non solo, su libri e internet attraverso siti di condivisione come Flickr. Tra le serie di immagini più affascinanti ci sono quelle realizzate lungo i fondali del mar dei Caraibi e nel Golfo del Messico, che mostrano bestie colorate, mai viste e qualche volta rivoltanti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Creature degli abissi oceanici. Le foto sottomarine realizzate dal NOAA, che mostrano animali poco conosciuti, coloratissimi e talvolta brutti da far paura. |
Nel corso di un incontro a Roma con i volontari della campagna elettorale del PD, giovedì pomeriggio il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha detto – parlando di lavoro – che «è facile declamare sui temi del lavoro, ma la sfida ossessiva per chi governa è di costruire lavoro di qualità e non lavoro con il braccialetto». Se il tema generale del discorso sembra piuttosto chiaro, il riferimento al “lavoro con il braccialetto” non lo sarebbe stato fino a poche ore prima, quando i principali giornali italiani avevano riportato la notizia di un nuovo dispositivo progettato dalla grande società di e-commerce Amazon: un braccialetto elettronico da far indossare ai lavoratori dei suoi magazzini per rendere più efficiente il loro lavoro. Gentiloni non è stato l’unico politico che ieri ha fatto riferimento al braccialetto elettronico di Amazon. Ne avevano già scritto su Twitter con gli stessi toni anche la presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente del Senato Pietro Grasso, entrambi candidati con Liberi e Uguali alle prossime elezioni, e la notizia è stata per diverse ore nelle homepage dei principali siti italiani di news. Il braccialetto elettronico per controllare i lavoratori, tuttavia, non esiste. | Cos’è questa storia dei “braccialetti elettronici” di Amazon? la versione lunga è che è solo un brevetto, non si sa se sarà realizzato, comunque non servirebbe a controllare i lavoratori; la versione breve è che siamo in campagna elettorale. |
La copertina dell’ultimo numero del New Yorker è stata di nuovo disegnata da Adrian Tomine, un disegnatore e fumettista tra i più stimati e famosi negli Stati Uniti, che il New Yorker ha coinvolto spesso. Tomine ha 39 anni, la sua famiglia è californiana di origini giapponesi, ma lui vive da diversi anni a Brooklyn e le sue storie e disegni hanno molto di New York. In Italia Rizzoli ha pubblicato Scene da un matrimonio imminente, Una lieve imperfezione e Coconino Sonnambulo e altre storie. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le copertine del New Yorker di Adrian Tomine. L'ultimo numero si è affidato di nuovo a uno dei più bravi e ammirati fumettisti americani. |
Si annuncia brutto tempo su gran parte delle spiagge, e poi molti di voi non avranno intenzione di staccarsi dal divano dal risveglio fino alla partita dell’Italia, alle quattro del pomeriggio. E a parte la diretta della messa papale, non è che le distrazioni previste siano molte, prima di Slovacchia-Paraguay. Ecco quindi che vi viene in soccorso il consueto e fedele supplemento domenicale del Post, che passa immediatamente ad elencare gli articoli più letti della settimana. – Grazie a Luttazzi ho scoperto…, in cui abbiamo raccolto un’antologia di comici americani diventati apprezzati anche in Italia da quando Daniele Luttazzi è stato accusato di aver copiato le loro battute. – “Grazie per averci scelto” chiusa in anticipo, per punizione, dove abbiamo raccontato della chiusura per ritorsione del programma di Marco Santin della Gialappa’s su Radiodue – Quest’uomo è abusivo, la storia dell’onorevole Drago, interdetto dai pubblici uffici ma tranquillamente in parlamento: storia che ha guadagnato troppi commenti critici nei confronti di Drago rispetto a quelli che merita il sistema di complicità che lo candida, permette il paradosso, e non fa rispettare le regole. | Sunday Post. Cose buone da leggere mentre aspettate le quattro del pomeriggio, che oggi è pure prevista pioggia. |
Scegliere il titolo di un libro è sempre un’operazione complicata – come mostrano anche i casi in cui è stato cambiato all’ultimo momento, poco prima di andare in stampa – e può diventarlo ancora di più quando si tratta del titolo di un testo tradotto. In passato si tendeva a cambiarli radicalmente, mentre adesso le case editrici cercano di rispettare il titolo originale, soprattutto quando si tratta di testi letterari; per quelli più commerciali invece c’è più libertà, visto che per ragioni di marketing è più importante che il titolo sia efficace e intercetti subito i potenziali lettori. Oggi i titoli tradotti in modo non letterale sono espressioni e modi di dire che non hanno un corrispettivo italiano, oppure neologismi nella lingua originale del testo (per esempio Herztier del premio Nobel Herta Müller, tradotto con Il paese delle prugne verdi, è una parola inventata che significa “la bestia nel cuore”), oppure perché un titolo diverso potrebbe funzionare e vendere di più. | Storie di titoli tradotti o traditi. Quello originale del "Giovane Holden" lo conoscete tutti ma "I non conformisti" cos'è? E in quanti modi è stato tradotto "The Importance of Being Earnest"?. |
Oggi il Consiglio di Stato ha detto che si potrà istituire il parco archeologico del Colosseo e si è espresso favorevolmente alla nomina di direttori stranieri del parco stesso: ha quindi accolto il ricorso del ministero dei Beni culturali, avanzato contro le due sentenze del Tar del Lazio che avevano a loro volta accolto i ricorsi di Roma Capitale, cioè l’ente che amministra il territorio comunale della città di Roma. Il Consiglio di Stato annulla sentenza Tar Lazio. Ripartono il Parco Archeologico #Colosseo e la selezione internazionale per il direttore. pic.twitter.com/dK6eksOEYE | Il Consiglio di Stato dice che si può istituire il parco archeologico del Colosseo. |
La catena di pizza a domicilio Domino’s Pizza chiuderà in Svizzera e nei paesi scandinavi a causa delle perdite economiche dell’ultimo anno: venderà un totale di 115 ristoranti in Islanda, Norvegia, Svezia e Svizzera. L’amministratore delegato David Wild ha spiegato che nonostante i risultati finanziari si siano stabilizzati «il nostro business internazionale è deludente». Si tratta della branca britannica di Domino’s Pizza che opera su licenza della Domino’s Pizza statunitense; ora controllerà 1.172 negozi in Regno Unito e in Irlanda e una quota di minoranza di Domino’s Pizza in Germania, dove gli affari sono gestiti da un franchise australiano. Nel terzo trimestre del 2019 le vendite internazionali di Domino’s sono calate del 2,7 per cento, in parte a causa della diminuzione del turismo in Islanda. I risultati dei sei mesi precedenti mostrano una perdita economica, soprattutto in Islanda, Norvegia, Svizzera e Svezia, più che triplicata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e pari a 6,4 milioni di sterline (7,3 milioni di euro); il ricavo, sempre rispetto allo stesso periodo del 2018, è diminuito del 7,4 per cento, arrivando a 42,3 milioni di sterline (48,6 milioni di euro). | La catena di pizza a domicilio Domino’s Pizza chiuderà in Svizzera e nei paesi scandinavi. |
Il Tar della Liguria ha sospeso il giudizio sul ricorso presentato da Autostrade per l’Italia sul “decreto Genova“, poi diventato legge, che aveva estromesso Autostrade dai lavori per la demolizione e ricostruzione del ponte Morandi, crollato nell’agosto del 2018. Secondo il Tar, a cui erano ricorsi i legali di Autostrade, il decreto potrebbe violare la Costituzione e per questo lo ha rimandato alla Corte Costituzionale. I giudici hanno trovato «rilevante e non manifestamente infondata, ai sensi di cui in motivazione, la questione di legittimità costituzionale»: l’esclusione di Autostrade potrebbe essere infatti una «restrizione della libertà di iniziativa economica che, in assenza di previ accertamenti in ordine alla responsabilità dell’evento, non pare giustificata dall’esigenza di tutelare eventuali interessi di rango costituzionale». | Il Tar ha rinviato alla Corte Costituzionale il ricorso di Autostrade sulla sua esclusione dalla ricostruzione del ponte Morandi. |
In occasione del prossimo centenario dell’inizio della Prima guerra mondiale, il 28 luglio del 1914, la casa editrice Taschen ha pubblicato il volume First World War in Colour: raccoglie le immagini scattate all’epoca sulla guerra da un piccolo gruppo di fotografi che stava sperimentando l’autocromia, una tecnica brevettata nel 1903 dai fratelli Lumière e commercializzata nel 1907, che permetteva di realizzare fotografie a colori. Le immagini sono più di 320, provengono da archivi europei, statunitensi e australiani e raccontano numerosi aspetti del conflitto, dalla mobilitazione delle truppe ai festeggiamenti per la vittoria a Parigi, Londra e New York. Per realizzare un’autocromia si stendeva sopra una lastra di vetro uno strato sottilissimo di granelli di fecola di patate – una farina – colorati di verde, arancione e blu, che facevano da filtri: gli interstizi venivano riempiti col nerofumo, un colorante, e i granelli venivano poi ricoperti da un’emulsione fotografica in bianco e nero: una soluzione sensibile alla luce sulla quale restasse impressionata l’immagine. Una volta sviluppata, la fotografia assomigliava a un quadro puntinista: i colori erano ottenuti dalla sintesi dei tre colori primari iniziali. Il procedimento richiedeva un tempo di esposizione piuttosto lungo, per questo le fotografie ritraggono scene accuratamente composte, dai soldati che si preparano alla battaglia, alla mensa in trincea, alle città distrutte dai bombardamenti. La presenza del colore permette una più facile immedesimazione con le scene, che appaiono molto più realistiche e vicine rispetto alle più frequenti immagini in bianco e nero dell’epoca. | La Prima guerra mondiale a colori. Un nuovo libro raccoglie vecchie fotografie dell'epoca scattate con la tecnica dell'autocromia: la trincea, le ambulanze, un dirigibile francese abbattuto. |
Il cosiddetto dark o deep web, quella parte di Internet non accessibile attraverso i normali browser come Chrome e Safari e i motori di ricerca come Google, è noto alla maggior parte delle persone per ospitare siti dove avvengono scambi commerciali illegali (anche solo di credenziali per accedere a Netflix o a database di articoli scientifici) o dove si possono comprare droghe e trovare materiali pedopornografici. I siti del dark web vengono chiamati “onion” e si raggiungono con browser come Tor, che cercano di garantire la privacy di chi li usa. Del dark web si è parlato molto soprattutto dopo l’arresto e la condanna all’ergastolo di Ross Ulbricht, il fondatore di Silk Road, cioè uno dei più famosi siti di e-commerce illegali, utilizzato soprattutto per la vendita di droga, prima che le autorità statunitensi lo chiudessero nell’ottobre del 2013. Terbium Labs, un’azienda di sicurezza informatica che si occupa di analizzare il dark web alla ricerca di siti che distribuiscono contenuti per cui non hanno i diritti o materiale privato di altre persone, ha fatto uno studio su una piccola selezione di onion per capire quale sia la percentuale di contenuti illegali presenti nel dark web. È difficile fare una stima precisa perché il dark web non è organizzato, non esiste una lista completa di tutti i siti che ne fanno parte e per accedere a un onion specifico bisogna conoscerne l’indirizzo: non si può fare una ricerca usando parole chiave. Per il loro studio due ricercatrici di Terbium Labs, Clare Gollnick e Emily Wilson, hanno selezionato a caso 400 url nel corso di un giorno di agosto 2016 e poi li hanno suddivisi in base al loro scopo e ai loro contenuti. Hanno così scoperto che circa la metà dei siti del dark web consultati erano fatti di contenuti legali: considerando le singole pagine, il 54,5 delle url era legale. Tra i siti considerati legali da Gollnick e Wilson ci sono anche quelli pornografici che però non contengono materiali ottenuti illegalmente o con la violenza: nel grafico sotto, dovremmo quindi sommare il valore Legal a quello Explicit. | Nel dark web non c’è solo roba illegale. Un'azienda di informatica ha guardato dentro 400 siti a caso, e più della metà non faceva niente di illegale (ma comunque c'è molto porno). |
Mangiarsi le parole. 101 ricette d’autore è un ricettario letterario appena pubblicato dalla casa editrice Skira e curato da Luca Clerici, professore di letteratura italiana all’Università degli Studi di Milano. Raccoglie consigli su come preparare piatti della tradizione contemporanei o completamente inventati da scrittori e giornalisti italiani dal Novecento a oggi, come Giovanni Pascoli, Sibilla Aleramo, Gianrico Carofiglio e Chiara Gamberale: la prima ricetta è del 1926, il “Balsamo di Ciprigna” di Omero Rompini, la più recente del 2017, di Stefania Giannotti. Il libro fa parte del più ampio progetto “Mangiarsi le parole”, che ripercorre e approfondisce il rapporto tra cibo, vino e letteratura italiana, che è iniziato con l’EXPO di Milano e ha portato a seminari, articoli, convegni, un sito di prossima apertura e appunto il ricettario. Il libro è diviso in due parti, i Menù alla carta e i Menù a tema. Nella prima le ricette sono suddivise in portate in ordine alfabetico, dall’aperitivo ai dolci: sono sette sezioni, ognuna aperta da una overture, ovvero un ricordo, un aneddoto o una riflessione appositamente scritta da un autore contemporaneo: Simonetta Agnello-Hornby, Antonio Franchini, Giuseppe Lupo, Michele Mari, Walter Siti, Hans Tuzzi e Andrea Vitali. Anche la seconda sezione è suddivisa in sette parti, ognuna con un menu a tema, dall’afrodisiaco, al dietetico, a quello rosa (scritto solo da donne) e giallo. Conclude l’elenco per ordine alfabetico delle ricette, con l’indicazione della fonte più antica e completa, e una raccolta di immagini a tema tratte da libri per bambini, riviste, documenti e lettere; le ricette invece sono accompagnate da disegni dell’illustratore statunitense John Alcorn, conservati nel Centro APICE dell’Università degli Studi di Milano. | Stasera, spaghetti alla Ungaretti. Oppure il risotto patrio di Carlo Emilio Gadda? Un nuovo ricettario letterario mette insieme piatti e ricette inventati o amati dagli scrittori italiani. |
Mercoledì 12 aprile sono stati definitivamente convertiti in legge il cosiddetto “decreto sicurezza” e il cosiddetto “decreto migranti“, o più estesamente il decreto legge sulle “Disposizioni urgenti per la tutela della sicurezza delle città” e quello sulle “Disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché misure per il contrasto dell’immigrazione illegale”. Sono due provvedimenti su cui ha lavorato soprattutto il ministro dell’Interno Marco Minniti, e per questo a volte sono stati indicati con il suo nome (“decreto Minniti”). Queste norme introducono nuove disposizioni che sono state molto criticate soprattutto dalla sinistra. Il primo, per esempio, introduce il cosiddetto “DASPO urbano”, simile al provvedimento con cui viene vietato l’ingresso negli stadi ai tifosi violenti. Il secondo riguarda invece la gestione dei migranti, prevede l’apertura di nuovi CIE (i centri di identificazione ed espulsione degli stranieri irregolari) e procedure più rapide per l’espulsione degli immigrati irregolari, ed è quello che ha ricevuto più attenzioni da giornali ed esperti di immigrazione. Il decreto di sicurezza La norma più importante introdotta dal decreto sicurezza è probabilmente il cosiddetto il “DASPO urbano”, con cui un sindaco in collaborazione con il prefetto potrà multare e poi stabilire un divieto di accesso ad alcune aree della città per chi «ponga in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione» di infrastrutture di trasporto (strade, ferrovie e aeroporto). La definizione è molto ampia e i giornali in questi giorni hanno scritto che potrebbe essere utilizzata contro manifestanti che occupino una strada ma anche commercianti o parcheggiatori abusivi. Il DASPO urbano è stato utilizzato per bloccare l’arrivo a Roma di alcuni manifestanti lo scorso 25 marzo (i decreti legge sono stati convertiti mercoledì dal Parlamento ma, come tutti i decreti legge, erano efficaci dal momento dell’approvazione da parte del governo). | Cosa c’è nei “decreti Minniti”. Sono stati definitivamente approvati dal Parlamento e prevedono regole più severe su sicurezza e migranti. |
L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è risultato positivo al coronavirus. Lo ha reso noto un comunicato di Forza Italia, il partito di cui è tuttora presidente. Al momento Berlusconi si trova ad Arcore, dove ha iniziato un periodo di isolamento. Il Corriere della Sera scrive che sono risultati positivi anche due suoi figli, Barbara e Luigi Berlusconi. Alberto Zangrillo, direttore delle rianimazione generale dell’ospedale San Raffaele di Milano e suo medico personale, ha precisato che Berlusconi «continua a lavorare», è asintomatico e che si era sottoposto al test al rientro da una vacanza in Sardegna (dove il 12 agosto aveva incontrato l’imprenditore Flavio Briatore, che qualche giorno dopo era risultato positivo al coronavirus). Repubblica scrive che il 25 agosto, quando Briatore era stato ricoverato, «Berlusconi si era sottoposto al doppio tampone, che però era risultato negativo». | Silvio Berlusconi è risultato positivo al coronavirus. |
Ma chi è Guglielmo Epifani? Un curriculum di tutto rispetto quello del probabile traghettatore del Pd verso il congresso. Sindacalista prima, uomo politico poi. Segretario generale della Cgil (dal 2002, al posto di Sergio Cofferati, resterà in carica fino al 2010). Nasce a Roma il 24 marzo 1950 e a tre anni si trasferisce con la famiglia a Milano, torna a Roma per frequentare il liceo classico Orazio poi la laurea in Filosofia con una tesi su Anna Kuliscioff: «Facevo il ricercatore. Poi Piero Boni, che era l’aggiunto di Lama, mi chiese di raccogliere gli scritti di Bruno Buozzi. Pubblicammo un libro, mi proposero di occuparmi della casa editrice del sindacato. A 27 anni scelsi il sindacato di cui mi ero, se si può dire, innamorato. In quegli anni l’università tra l’altro era un disastro: alle lezioni di De Felice andavano in venti». | Chi è Guglielmo Epifani. Europa racconta la storia del candidato a guidare il PD verso le primarie, che dovrà essere votato sabato dall'Assemblea Nazionale. |
Nella sua prima intervista dopo l’attacco di Macerata, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha attribuito la strage all’eccessiva presenza di immigrati e ha proposto una soluzione netta: espellerne centinaia di migliaia. In un’intervista al Tg5 di domenica ha detto: «L’immigrazione è una questione urgentissima. Oggi in Italia si contano almeno 630 mila migranti di cui solo il 5 per cento, e cioè 30 mila, ha diritto di restare in quanto rifugiati e cioè fuggiti da guerra e morte. Gli altri 600 mila sono una bomba sociale pronta a esplodere, perché vivono di espedienti e di reati». Bisogna capire innanzitutto di chi sta parlando. In Italia vivono circa 6 milioni di stranieri, la stragrande maggioranza dei quali sono regolari, residenti o con permesso di soggiorno. L’ultima stima affidabile sul numero di stranieri che risiedono irregolarmente sul nostro territorio è quella della fondazione ISMU, che nel gennaio del 2016 li stimava in circa 435 mila, ma ne circolano anche di più alte. Solitamente in Europa si considera che gli irregolari siano circa il 10 per cento dei regolari (l’ISMU ha stimato l’8 per cento dei regolari). | I conti di Berlusconi sull’immigrazione non tornano. Dice che bisogna espellerne 600 mila e che solo il 5 per cento ha diritto di restare, ma non sembra avere chiaro di cosa parla. |
Da alcune ore i tecnici di Google stanno cercando di risolvere un grattacapo legato a Gmail: un malfunzionamento ha causato l’azzeramento di decine di migliaia di account della posta elettronica, facendo sparire messaggi, allegati e chat. Gli esperti della società sono al lavoro per ripristinare i dati scomparsi, ma non è ancora chiaro quanto dovranno pazientare gli utenti colpiti dal disservizio prima di riavere indietro la loro corrispondenza. Le probabilità che qualcosa di analogo accada anche al vostro account Gmail sono estremamente remote, pare che il problema interessi lo 0,08% di tutti gli indirizzi di posta di Google, però pensateci: nella vostra casella delle email conservate magari anni di corrispondenza, importanti messaggi di lavoro, lettere d’amore, il messaggio con la prima foto di vostro nipote e magari non avete mai fatto una copia di tutto questo, affidando i vostri ricordi e parte della vostra vita a un servizio che conserva questi dati chissà dove. Se leggi la posta sempre e solo tramite il browser, significa che i tuoi messaggi non vengono mai salvati sul computer. Questo ti consente di accedere alla posta anche da dispositivi diversi e di avere sempre tutti i messaggi a disposizione quando non usi il tuo computer, ma significa che l’unica copia di tutto quel materiale è solo in mano a Google, che la conserva sui propri server. | Come proteggere le mail di Gmail. I rischi di perderle sono molto bassi, ma non si sa mai. |
Il ministero della Salute ha realizzato una campagna pubblicitaria contro il fumo in collaborazione con l’attore Nino Frassica. Il titolo dello spot, “Ma che sei scemo?”, è anche il claim principale della campagna rivolta soprattutto ai giovani per disincentivarli al fumo e convincerli ad adottare stili di vita più sani (compreso mettersi il casco quando si va in motorino). Secondo gli ultimi dati del ministero della Salute, in Italia ci sono 10,3 milioni di fumatori con età superiore ai 14 anni, il 60 per cento sono uomini. Lo spot sarà trasmesso in televisione e ne è stata realizzata anche una versione per la radio. Il ministero diffonderà la campagna anche attraverso Internet, con diverse iniziative sui social newtork e obiettivi piuttosto ambiziosi: | “Ma che sei scemo?”: il nuovo spot contro il fumo. Lo ha realizzato il ministero della Salute con Nino Frassica per disincentivare i fumatori più giovani. |
Il 16 agosto 1954, oggi sessanta anni fa, uscì il primo numero della rivista americana Sports Illustrated, diventata oggi una delle più famose e autorevoli riviste sportive del mondo. Sin dalla sua prima uscita, la rivista è edita dalla Time Inc., la stessa società che pubblica moltissime e note riviste americane fra cui TIME e Fortune – oltre ad aver pubblicato per anni la famosa rivista Life . Il primo numero di Sports Illustrated costava 25 centesimi e aveva in copertina una foto del leggendario giocatore di baseball Eddie Mathews durante una partita della sua squadra, i Milwaukee Braves. | I 60 anni di Sports Illustrated. Storia e qualche copertina della più famosa rivista sportiva americana, comprese le critiche che riceve ogni anno quando pubblica un certo numero speciale. |
L’attrice statunitense Natalie Portman ha fatto sapere che non parteciperà alla cerimonia dei Genesis Prize, definiti da alcuni giornali israeliani “il Nobel per le persone di discendenza ebraica”. Portman era stata annunciata come vincitrice del premio a novembre. Prima di lei erano stati premiate altre celebrità di origini ebraiche come l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg e la giudice della Corte Suprema americana Ruth Bader Ginsburg. Dopo il rifiuto di Portman, il comitato del premio ha cancellato la cerimonia. In un post su Instagram, Portman ha spiegato di aver rifiutato «perché non volevo che la mia apparizione sembrasse un endorsement a Benjamin Netanyahu», il controverso primo ministro israeliano, anche lui invitato a tenere un discorso durante la cerimonia. My decision not to attend the Genesis Prize ceremony has been mischaracterized by others. Let me speak for myself. I chose not to attend because I did not want to appear as endorsing Benjamin Netanyahu, who was to be giving a speech at the ceremony. By the same token, I am not part of the BDS movement and do not endorse it. Like many Israelis and Jews around the world, I can be critical of the leadership in Israel without wanting to boycott the entire nation. I treasure my Israeli friends and family, Israeli food, books, art, cinema, and dance. Israel was created exactly 70 years ago as a haven for refugees from the Holocaust. But the mistreatment of those suffering from today’s atrocities is simply not in line with my Jewish values. Because I care about Israel, I must stand up against violence, corruption, inequality, and abuse of power. Please do not take any words that do not come directly from me as my own. This experience has inspired me to support a number of charities in Israel. I will be announcing them soon, and I hope others will join me in supporting the great work they are doing. | Natalie Portman ha rifiutato di ricevere un premio in Israele, spiegando che non vuole comparire vicino a Netanyahu. |
I nuovi iPhone 7 sono stati presentati da Apple il 7 settembre a San Francisco, e la novità più vistosa introdotta nella nuova versione dello smartphone più conosciuto al mondo – come avevano anticipato numerosi siti e giornali di tecnologia – è stata l’eliminazione della classica uscita audio da 3,5 millimetri, quella circolare in cui si infilano le cuffie per ascoltare la musica o per telefonare con gli auricolari. La scelta di Apple di sbarazzarsi di uno degli standard più noti e popolari, che hanno contribuito alla diffusione dell’ascolto della musica personale e in solitaria, sta facendo discutere da molti mesi e ha portato – come accade spesso in questi casi – a un dibattito piuttosto acceso tra contrari e favorevoli al cambiamento. Il jack da 3,5 millimetri Il connettore jack ha una lunga storia alle sue spalle: fu inventato alla fine dell’Ottocento per l’utilizzo da parte dei centralini telefonici e, benché negli anni abbia subito modifiche e qualche evoluzione, può essere considerato tra i più vecchi standard esistenti nei sistemi che funzionano con energia elettrica. Grazie alla sua enorme diffusione, il suo spinotto è molto conosciuto e facilmente riconoscibile, anche da chi non sa come si chiama: è il coso delle cuffie. Ha una forma cilindrica e dispone di diversi contatti, separati tra loro da un piccolo anello di gomma o plastica che fa da isolante. Il jack più diffuso è quello da 3,5 millimetri (il nome completo è mini-jack) e viene utilizzato per cuffie e auricolari, da collegare a lettori mp3, lettori CD, schede audio, amplificatori e ai walkman, per i più nostalgici. | I nuovi iPhone 7, senza jack per le cuffie. Apple ha tolto dai suoi nuovi smartphone uno degli standard più diffusi e longevi di sempre, e non tutti sono contenti. |
Dopo svariati tentativi nelle ultime settimane per mettersi in contatto con Philae, l’Agenzia spaziale tedesca (DLR) ha annunciato che non proverà più a inviargli comandi. Philae è un lander (robot automatico) che dal 12 novembre 2014 si trova sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko per studiarla nell’ambito della missione spaziale Rosetta organizzata dall’Agenzia spaziale europea (ESA): era stato sganciato dalla sonda Rosetta e aveva compiuto un atterraggio controllato sulla cometa, per la prima volta nella storia dell’esplorazione spaziale. Anche se andata a buon fine, l’operazione aveva lasciato il lander in una posizione precaria e poco esposta ai raggi solari, di conseguenza non adatta per ricaricare le sue batterie. Il robot aveva eseguito diversi test sulla cometa, prima di mettersi da solo in pausa in attesa di una migliore esposizione ai raggi solari; la scorsa estate aveva comunque inviato alcuni segnali. Attualmente 67P si trova a 222 milioni di chilometri dalla Terra, inseguita dalla sonda Rosetta che l’ha raggiunta dopo un viaggio di quasi dieci anni per poi pedinarla nella sua orbita, percorrendo finora più di 7,6 miliardi di chilometri. Il capo progetto di Philae, Stephan Ulamec, ha detto che sarebbe “sorprendente se a questo punto ricevessimo un segnale” dal lander e che per questo motivo le probabilità di ripristinare un contatto sono pari quasi a zero. Il gruppo di ricercatori ha deciso di non inviare più alcun tipo di comando, di conseguenza è molto probabile che non avremo mai più notizie da Philae. | Ciao ciao Philae. Probabilmente non avremo mai più notizie dal lander che dal 2014 viaggia su una cometa: ha le pile scariche, l'Agenzia spaziale europea non proverà più a contattarlo. |
Nel 2013 lungo le strade degli Stati Uniti migliaia di persone assistettero a qualcosa di piuttosto insolito: il passaggio di un enorme magnete dal diametro di 15 metri, in viaggio da Brookhaven (Long Island) a Chicago (Illinois). Quel grande e ingombrante anello sarebbe servito per compiere esperimenti nell’infinitamente piccolo e, secondo i primi risultati, potrebbe essere la nostra porta d’accesso a un mondo nuovo e inesplorato, nel quale esistono tipi di particelle mai osservate prima e forse una nuova forza della natura, oltre alle quattro che già conosciamo. Il magnete ora fa parte del Fermilab (Fermi National Accelerator Laboratory), uno dei più importanti laboratori per lo studio della fisica delle particelle elementari, poco distante da Chicago e intitolato al famoso fisico italiano Enrico Fermi. Il suo utilizzo ha di recente permesso di analizzare un particolare tipo di particelle chiamate “muoni”, che sembrano comportarsi diversamente rispetto a quanto previsto nel Modello standard, la teoria che negli anni i fisici hanno elaborato per descrivere l’esistenza delle particelle e il loro comportamento. | Un flebile tremolio potrebbe scuotere le leggi della fisica. Un nuovo esperimento sui muoni suggerisce che ci siano particelle o forze della natura che ancora non conosciamo. |
La legge sullo Ius soli, che introduce la possibilità per i cittadini stranieri nati in Italia o entrati nel nostro paese in giovane età di diventare cittadini dopo aver terminato un ciclo scolastico, non sarà discussa in Senato per tutto il mese di settembre. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo che oggi si è riunita per decidere il calendario del prossimo mese. Luigi Zanda, capogruppo del PD, il partito che più di tutti sostiene l’approvazione della legge, ha spiegato che «per approvare una legge serve una maggioranza che ora al Senato non c’è. Io confido che il lavoro politico che si farà nei prossimi giorni e settimane porti a una soluzione positiva del problema». Lo Ius soli era stato approvato nell’ottobre del 2015 alla Camera, dove il PD gode di un’ampia maggioranza. Nel passaggio al Senato, dove invece i numeri sono molto più risicati, è rimasto bloccato per mesi. Dopo alcuni difficili dibattiti e dopo le prese di posizione contrarie di alcuni partiti interni alla maggioranza, soprattutto Alternativa Popolare di Angelino Alfano, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha detto lo scorso luglio che l’approvazione sarebbe stata rimandata in autunno. | Il voto sullo “Ius soli” non è stato inserito nel calendario del Senato di settembre. |
Ray Bradbury è morto oggi a 91 anni: è stato uno degli scrittori americani più famosi del Ventesimo secolo, conosciuto come uno dei più importanti autori di fantascienza di sempre e soprattutto per il romanzo Fahrenheit 451 (la temperatura alla quale la carta dei libri prende fuoco). Il libro venne pubblicato nel 1953 e nel 1956 in Italia: racconta un futuro in cui tutti i libri saranno bruciati dai governi per addomesticare gli esseri umani. Racconta dunque un luogo dove tutto è il contrario dell’utopia e di come le cose dovrebbero essere, e per questo il romanzo viene considerato uno degli esempi più importanti del filone “distopico”. (15 copertine di Fahrenheit 451) | Le prime pagine di Fahrenheit 451. «Era una gioia appiccare il fuoco. Era una gioia speciale vedere le cose divorate, vederle annerite, diverse»: l'inizio del libro più famoso di Ray Bradbury, che è morto oggi. |
Game of Thrones è arrivato al quarto episodio della settima e penultima stagione, e fino a una ventina di minuti dalla fine del più recente episodio non c’erano ancora state grandi battaglie. O meglio: c’erano state ma non ce le avevano davvero fatte vedere (fatta forse eccezione per quella tra il Greyjoy cattivo e i Greyjoy buoni). Da qui in poi si parla della battaglia che c’è stata alla fine di “The Spoils of War”, il quarto episodio della settima stagione, trasmesso nella notte tra domenica e lunedì negli Stati Uniti e da quel momento disponibile in lingua originale per gli abbonati Sky. | Il video che volete vedere se avete visto l’ultimo di “Game of Thrones”. Quello che racconta il dietro le quinte dei memorabili ultimi 10 minuti del quarto episodio della settima stagione. |
In provincia di Messina sono state emesse 94 misure cautelari ed è stato disposto il sequestro di 151 aziende per un’inchiesta legata al presunto uso improprio di fondi dell’Unione Europea per lo sviluppo dell’agricoltura: tra il 2010 e il 2017 le 151 aziende agricole di cui è stato deciso il sequestro avevano ricevuto circa 5 milioni di euro dall’Unione Europea. L’operazione è stata compiuta dai Carabinieri e dalla Guardia di finanza e Repubblica ha scritto: «Fra i 48 finiti in carcere, lo stato maggiore di due storiche cosche della mafia di Tortorici, il cuore del Parco dei Nebrodi, i “Bontempo Scavo” e i “Batanesi”». Sempre Repubblica ha spiegato: «Gli accertamenti del comando provinciale della Finanza di Messina hanno scoperto che le aziende legate ai padrini richiedevano i contributi Agea (l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura) dichiarando di avere in affitto particelle di terreni di cui in realtà non disponevano». | In provincia di Messina sono state emesse 94 misure cautelari per un’inchiesta sull’uso improprio di fondi europei per l’agricoltura. |
Olivo Barbieri è un fotografo e artista italiano, uno di quelli davvero bravi e ammirati in tutto il mondo. Nato nel 1954 a Carpi e diplomatosi al DAMS di Bologna, è diventato particolarmente famoso per l’uso che ha fatto della tecnica del tilt-shift per la fotografia dei paesaggi, che apparivano come miniature: la tecnica sfrutta il movimento di particolari obiettivi che, grazie alla possibilità di far oscillare (tilt) o slittare (shift) la lente creano una profondità di campo che dà all’immagine di una scena reale l’aspetto di un modellino. Il suo lavoro di fotografia e video, soprattutto urbana, lo ha portato a vincere numerosi premi e a esibire in tutto il mondo. Le foto che riportiamo qui, però, con il tilt-shift e le città non c’entrano niente, ma è evidente l’abilità di Barbieri nel creare atmosfere speciali grazie al controllo perfetto su scala e fuoco. Sono panorami delle Dolomiti che saranno esposti all’Alt.+1000 / High Altitude, festival di fotografia di montagna che si terrà a partire dal 17 luglio a Rossinière, paesino svizzero. Durante il festival Barbieri terrà un workshop della durata di cinque giorni (dall’8 al 12 agosto), aperto fino a un massimo di dieci partecipanti, sulla fotografia paesaggistica: si concentrerà ovviamente sul tema della montagna come simbolo del paesaggio svizzero e della sua estetica. | Le Dolomiti di Olivo Barbieri. Una raccolta mozzafiato delle montagne di uno dei fotografi e artisti di paesaggi più bravi e conosciuti. |
Unroll.me – il servizio per annullare da una sola pagina le iscrizioni a diverse newsletter – ha chiuso un contenzioso con la Federal Trade Commission (FTC), l’agenzia governativa degli Stati Uniti che tra le altre cose si occupa di privacy, per la rimozione di una grande quantità di dati personali raccolti dai suoi utenti a condivisi con altre aziende a loro insaputa. L’accordo è arrivato a un paio di anni dalle prime inchieste giornalistiche che avevano svelato come Unroll.me, un servizio che stava diventando molto popolare per gestire più facilmente le iscrizioni alle proprie newsletter, adottasse pratiche per rivendere i dati dei suoi utenti senza avvisarli esplicitamente. L’iscrizione a un sito o l’acquisto di un prodotto online implica spesso che si venga iscritti a una newsletter, talvolta senza nemmeno accorgersene, con la quale le aziende possono raggiungere periodicamente i loro clienti per fornire informazioni tramite email sui loro prodotti e i loro servizi. Spesso l’iscrizione avviene contestualmente alla creazione di un account, ed è una delle tante opzioni tra cui scegliere insieme a quelle per dare il consenso all’utilizzo dei propri dati personali. Il risultato è che nel tempo ci si trova iscritti a decine di newsletter, con le conseguenti complicazioni per annullare le iscrizioni da ciascuna di esse. | Unroll.me rovistava un po’ troppo nelle email dei suoi iscritti. Il popolare servizio per gestire le iscrizioni alle newsletter dovrà cancellare i dati raccolti dagli utenti a loro insaputa, e rivenduti ad altre società. |
WhatsApp ha fatto causa alla società israeliana NSO accusandola di essere responsabile di attacchi mirati a circa 1.400 suoi utenti: in particolare NSO avrebbe sviluppato un software (uno “spyware”) per sfruttare una falla di sicurezza di WhatsApp e spiare alcuni utenti. Il sito Bloomberg scrive che la causa riguarda un periodo che va da gennaio 2018 a maggio 2019; in particolare nell’aprile e maggio scorsi NSO avrebbe preso di mira avvocati, giornalisti, attivisti per i diritti umani, dissidenti politici, diplomatici e altri importanti funzionari di governo. I numeri coinvolti nelle operazioni di NSO appartengono, dice sempre WhatsApp, a diversi paesi, tra cui Bahrein, Emirati Arabi Uniti e Messico. WhatsApp ha detto di aver risolto il problema di sicurezza che lo rendeva vulnerabile agli attacchi il 29 maggio scorso. NSO è una società israeliana dalle attività piuttosto misteriose, che si occupa di produrre sistemi di sorveglianza informatica per diversi governi. Il suo programma più famoso, Pegasus, è utilizzato da alcuni governi per le loro attività antiterrorismo e di controllo delle telecomunicazioni. WhatsApp ha chiesto al tribunale di vietare in modo permanente a NSO di usare i suoi software. NSO ha respinto le accuse e ha detto che il suo «unico obiettivo è fornire la tecnologia all’intelligence di governo e alle forze dell’ordine per aiutarle a combattere il crimine e il terrorismo». | WhatsApp ha fatto causa alla società israeliana NSO accusandola di aver spiato con un software i suoi utenti. |
Di Ben Folds abbiamo parlato spesso qui: di Daryl Hall capiterà di parlare. Oggi ho trovato questo vecchio video di loro due che fanno domesticamente Private eyes, di Hall and Oates. È morto domenica Keith Tippett, grande pianista con intensi rapporti con i King Crimson, tra le altre cose. Dischi di giugno: come fu quando uscì I want your sex di George Michael, nel 1987. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Annie Lennox. Neanche questa è davvero di Annie Lennox, ma lei è all'altezza. |
Queste foto sono state scattate a False Bay, in Sudafrica, vicino a Città del Capo: tutta la costa intorno all’estremità meridionale del continente – dove si incontrano gli oceani Indiano e Atlantico – è zona di frequenti avvistamenti del grande squalo bianco. Questo è lungo più di sei metri e lo ha fotografato l’esperto locale Michael Rutzen, dopo avergli gettato una foca finta in polistirolo e vetroresina legata alla sua barca, avendo osservato altri squali azzannare e scaraventare le prede contro la superficie dell’acqua. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto dello squalo bianco. E nessuna foca è stata uccisa per scattare queste foto. |
Il Natale è la festa che nella tradizione cristiana celebra la nascita di Gesù, seconda per importanza soltanto alla Pasqua: ma la collocazione di una festività il 25 dicembre è più antica, e già secoli prima di Cristo diverse culture organizzavano delle celebrazioni in questo periodo. Non si sa con certezza quando abbiano cominciato i cristiani a festeggiare il Natale: almeno dal 336 d.C., come è indicato nel Cronografo del 354, una specie di calendario che è il primo documento a contenere un riferimento al Natale. Nessuno dei Vangeli suggerisce in quale mese dell’anno potrebbe essere nato Gesù e nemmeno l’anno è nominato. Quello che consideriamo l’anno 1 è l’anno 1 solo perché un monaco di nome Dionigi il Piccolo stimò male la sua data di nascita (e tra l’altro, il nostro calendario parte dall’assunto che l’anno di nascita di Gesù sia stato l’1 Avanti Cristo, e che non esista un anno Zero). | Perché il Natale è proprio oggi. C'entrano i Saturnali, cioè il Natale prima del Natale, visto che Gesù non nacque quel giorno. |
Da qualche anno si parla molto del grosso cambiamento urbanistico e architettonico di Milano, dove in un tempo relativamente breve sono stati costruiti nuovi palazzi e grattacieli e sono stati riqualificati interi quartieri che hanno cambiato notevolmente l’aspetto della città, rendendola nuova e diversa anche per chi ci vive tutti i giorni. Anche per questo, forse, è così affascinante sfogliarne le vecchie foto: con i punti fermi della Scala e piazza Duomo; le periferie disabitate diventate una distesa di condomini; i fascisti che guidano il tram per protesta contro gli scioperi dei tramvieri, le partigiane coi fucili, le manifestazioni degli operai e quelle contro la guerra in Vietnam. E ancora le donne che lavano i panni sui navigli, le pasticcerie coi panettoni in vetrina anche in tempo di guerra, la gente che fa il bagno nelle fontane di parco Sempione, il traffico, lo smog, le insegne del Cinzano, le lambrette, e tutti quegli spazi pronti per le cose che sarebbero venute. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Milano era così. Raccolta fotografica della città italiana che più di tutte è cambiata negli ultimi anni, e che è bello ricordare com'era prima. |
Ryan Collins, un uomo di 36 anni della Pennsylvania, ha concordato con le autorità statunitensi di dichiararsi colpevole della violazione degli account email di alcune attrici, con la conseguente pubblicazione di loro fotografie e video privati in cui apparivano nude su alcuni forum e siti internet nell’estate del 2014. Collins si dichiarerà colpevole per un solo capo di accusa: avere ottenuto l’accesso non autorizzato al computer di un’altra persona, ricavando informazioni riservate; mentre non è accusato di avere direttamente diffuso quei contenuti online. Tra le celebrità coinvolte nel furto di fotografie e video privati ci furono l’attrice Jennifer Lawrence, la cantante Ariana Grande e la top model Kate Upton; le indagini indicano che probabilmente i contenuti furono rubati da più persone e in tempi diversi. Secondo l’accusa, Collins ottenne l’accesso a più di cento account di posta elettronica gestiti da Google e da Apple, tra il novembre del 2012 e il settembre del 2014. Per farlo utilizzò metodi relativamente semplici, inviando email che imitavano quelle ufficiali che Apple e Google mandano con informazioni di servizio, nelle quali chiedeva di fornire indicazioni circa i modi di accesso agli account. Ricostruite credenziali e password, Collins entrava nelle caselle di posta elettronica e nei servizi cloud collegati, avendo a disposizione tutti i file inviati come allegato o caricati online dalle attrici coinvolte. | Un uomo si è dichiarato colpevole nel caso delle foto rubate delle attrici. Ma solo per aver violato gli account email, non per aver diffuso online le foto private di cui si parlò molto nel 2014. |
L’inverno è iniziato oggi con il solstizio, che ha portato all’inizio della stagione invernale dal punto di vista astronomico. Il giorno del solstizio d’inverno, che quest’anno in Italia si è verificato alle 5:19 del mattino, è quello con meno ore di luce dell’anno (nell’emisfero boreale, così come quello d’estate è il giorno con più luce). L’inverno durerà fino al 20 marzo, ovvero quando ci sarà l’equinozio di primavera. Solstizi ed equinozi sono fenomeni astronomici semplici da osservare, quindi storicamente molte culture li hanno utilizzati per determinare, con qualche approssimazione, il susseguirsi delle stagioni. Le stagioni non cambiano sempre lo stesso giorno: sia i solstizi sia gli equinozi, infatti, sono eventi collegati a fenomeni che prescindono dai nostri calendari. Il cambio di stagione può variare di anno in anno nell’arco di un paio di giorni a causa della diversa durata dell’anno solare e di quello del calendario (la stessa ragione degli anni bisestili). | È inverno, il giorno del solstizio. Alle 5:19 è iniziata la stagione invernale: perché il primo giorno dell'inverno astronomico è il giorno con meno ore di luce dell'anno. |
In Italia a giudicare i reati gravi, quelli ritenuti particolarmente pericolosi per la società come omicidio e strage, sono gli organi collegiali chiamati Corti d’assise, sia per i processi di primo grado che per l’appello. Sono tra i più importanti organi del sistema giudiziario, e sono composti da due magistrati e da sei giudici popolari: cioè una specie di equivalente dei “giurati” degli ordinamenti anglosassoni, normali cittadini che compongono un pezzo cruciale della macchina giudiziaria e contribuiscono alla formulazione di sentenze spesso delicate. La presenza dei giudici popolari all’interno delle Corti d’assise è regolata da una legge del 1951, che fu introdotta per riordinare l’assetto vigente fino a quel momento. La legge precisa che i giudici “togati”, cioè i magistrati veri e propri, e i giudici popolari compongono un unico collegio «a tutti gli effetti», cosa che non avviene per esempio nei paesi anglosassoni, dove i giudici popolari formano un collegio separato. Inoltre, la legge stabilisce i requisiti che un cittadino deve avere per essere selezionato: deve avere la cittadinanza italiana; deve tenere «una buona condotta morale»; deve avere un’età compresa tra i 30 e i 65 anni; deve avere al minimo un diploma di scuola media, mentre nel caso delle Corti d’appello è necessario avere almeno un diploma di scuola superiore. | I normali cittadini che giudicano sui reati più gravi. Come funziona in Italia il sistema dei giudici popolari, responsabili di sentenze spesso importanti e delicate nelle Corti d'assise. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 13.708 casi positivi da coronavirus e 627 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 32.999 (81 in meno di ieri), di cui 3.683 nei reparti di terapia intensiva (60 in meno di ieri) e 29.316 negli altri reparti (21 in meno di ieri). Sono stati analizzati 169.172 tamponi molecolari e 170.767 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 7,1 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 1,0 per cento. Nella giornata di martedì i contagi registrati erano stati 7.767 e i morti 421. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (2.569), Piemonte (1.464), Campania (1.358), Puglia (1.255) e Veneto (1.111). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 7 aprile. |
Il cerotto, il codice a barre, il Toblerone, la gruccia appendiabiti, la bustina del tè, le forbici, la pallina da tennis, le mollette per il bucato: è lunghissima la lista degli oggetti entrati a tal punto nella nostra quotidianità da farci dimenticare che sono anche questi lavori di design, con un autore, una data di nascita, un progetto alle spalle. Dimenticarsi che qualcuno li ha inventati è facile quanto dimenticarsi chi li ha inventati: da quando il MoMA ha inaugurato l’esposizione Counter Space sul design in cucina si è aperta una piccola diatriba sulla paternità del sacchetto di carta. Attribuito a Charles Stilwell nell’esposizione, pare che all’epoca della sua invenzione sia stato oggetto di fortissima competizione industriale. Aidan O’Connor, sul blog della mostra, cerca di tracciarne le travagliate origini e giustificare la scelta di attribuire a Stilwell il design del sacchetto: | L’inventore del sacchetto di carta. Una mostra al MoMA solleva polemiche sulla paternità di un oggetto d'uso quotidiano. |
La Commissione europea ha multato Google per 1,49 miliardi di euro per avere violato le regole sulla concorrenza nell’Unione Europea. Secondo la Commissione, Google ha abusato della propria posizione dominante sul mercato, imponendo diverse restrizioni nei suoi contratti per quanto riguarda gli annunci pubblicitari mostrati nei siti che utilizzano Google come motore di ricerca interno. Queste pratiche, ritenute lesive della libera concorrenza, sono state portate avanti dall’azienda statunitense per oltre 10 anni e, sempre secondo la Commissione, hanno impedito ad altre società di competere alla pari, con danni per i loro affari e in ultima istanza per i consumatori. Molti siti offrono un sistema di ricerca interno per consentire ai loro lettori di trovare i contenuti pubblicati e le cose in archivio. In molti casi, invece di utilizzare un proprio sistema, si affidano a una versione personalizzata del motore di ricerca di Google, che si rivela più efficiente e meno complicato da mantenere. Questa soluzione consente inoltre di mostrare della pubblicità, insieme ai risultati di ricerca, che portano ricavi sia ai proprietari dei siti sia a Google, che fa da intermediario (da un lato vende lo spazio per la pubblicità a chi vuole farla, dall’altro dà i ricavi derivanti da queste pubblicità ai proprietari dei siti, trattenendo per sé una percentuale). | La Commissione europea ha multato Google per 1,49 miliardi di euro. Avrebbe abusato della sua posizione impedendo ai concorrenti di inserire pubblicità sui siti che usano Google come motore di ricerca interno. |
Domenica 27 dicembre in Italia sono state somministrate le prime dosi del vaccino di Pfizer-BioNTech contro il coronavirus. Le dosi – 9.750 – erano arrivate in Italia due giorni prima tra molte attenzioni e con una scorta dei carabinieri durante il viaggio del camion che le trasportava verso Roma. Si trattava della prima consegna di vaccini all’Italia, seppur in una quantità molto ridotta e definita «simbolica» dal commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri. Nei giorni successivi, come previsto, sono arrivate in Italia anche le altre 470.000 dosi di vaccino previste e la campagna vaccinale è cominciata in tutto il paese. A una settimana di distanza dalle prime vaccinazioni, al momento della pubblicazione di questo articolo, le persone vaccinate in Italia sono poco più di 84.000, con grandi differenze tra le regioni: giornali e molti commentatori ne hanno parlato come di un numero troppo basso e del sintomo che la campagna vaccinale non fosse stata preparata nel modo giusto. | I numeri dei primi giorni di vaccinazioni in Italia. Finora sono state vaccinate 84.000 persone: se ne sta parlando come di un numero troppo basso, ma le cose dovrebbero procedere più speditamente da domani. |
L’ora legale è stata introdotta questa notte, cioè quella tra sabato 24 e domenica 25 marzo, quando le 2 sono diventate le 3 – o come si dice, quando “abbiamo spostato le lancette dell’orologio”, come se qualcuno lo facesse davvero di notte, e come se la maggior parte degli orologi non si aggiornasse da sola. Come saprete, abbiamo dormito un’ora in meno, ma da oggi ci sarà più luce di sera, quindi forse ne è valsa la pena. In Italia l’ora legale fu introdotta durante la Prima guerra mondiale, nel 1916, per risparmiare sull’energia usando meno l’illuminazione elettrica e sfruttando di più la luce del sole del periodo estivo. Il motivo per cui si continua a fare è ancora quello: il gestore della rete elettrica italiana Terna stima in 116 milioni di euro il risparmio che garantirà l’ora legale nei prossimi sette mesi, e prevede un «minor consumo di energia elettrica pari a circa 562 milioni di kilowattora, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di circa 200mila famiglie». L’ora solare tornerà nella notte tra il 27 e il 28 ottobre. | È tornata l’ora legale. Come ogni anno si discute sul fatto se sia davvero necessaria; il gestore della rete elettrica italiana Terna stima un risparmio di 116 milioni di euro in 7 mesi. |
I BAFTA, i più importanti premi britannici per il cinema (che premiano però film di tutto il mondo) sono stati consegnati domenica sera alla Royal Albert Hall di Londra. Tre manifesti a Ebbing, Missouri è stato il film della serata, con cinque premi sulle 9 nomination che aveva ricevuto: miglior film e miglior film britannico, miglior attrice protagonista per Frances McDormand, miglior attore non protagonista per Sam Rockwell e miglior sceneggiatura originale. Gary Oldman ha vinto come miglior attore protagonista per l’interpretazione di Winston Churchill in L’ora più buia e Allison Janney quello di miglior attrice non protagonista per Io, Tonya. La forma dell’acqua, che aveva ricevuto più nomination di tutti, 12, ha vinto solo 3 premi: per la miglior regia, di Guillermo Del Toro, per la miglior scenografia e per la miglior colonna sonora originale, di Alexandre Desplat. La miglior sceneggiatura non originale è andata a Call me by your name dell’italiano Luca Guadagnino. Come già successo ai Golden Globe, la maggior parte degli invitati indossava abiti neri in solidarietà al movimento #MeToo e a Time’s Up, l’associazione fondata da circa 300 donne del mondo del cinema per combattere discriminazioni e molestie. Frances McDormand è stata una rara eccezione con un abito rosso e nero, ma nel ricevere il premio come miglior attrice ha precisato che «Come sapete ho delle piccole difficoltà con il conformismo ma sappiate che appoggio pienamente le mie sorelle vestite di nero». C’era anche Kate Middleton, duchessa di Cambridge, con un vestito verde con una cintura di velluto nero. | Chi ha vinto cosa ai BAFTA 2018. Le foto più belle dei premi britannici del cinema, consegnati ieri e con un film che è spiccato di molto sugli altri. |
La prima volta che l’Italia vinse l’Eurovision Song Contest, o Eurofestival, era il 1964: la canzone era Non ho l’età (per amarti), opportunamente interpretata dall’allora sedicenne Gigliola Cinquetti. Il festival esiste dal 1956, prodotto dall’Unione Europea di Radiodiffusione, una organizzazione che raccoglie alcune delle principali emittenti nazionali d’Europa, e conclude oggi la sua cinquantaseiesima edizione che vede il ritorno dell’Italia dopo tredici anni di assenza. Nonostante il silenzio mediatico che ricopre quest’evento nel nostro paese, con oltre 125 milioni di spettatori in tutta Europa è lo spettacolo televisivo non sportivo più visto al mondo, ospitarlo costa un sacco di soldi (e tocca sempre alla nazione che ha vinto l’anno precedente) e ha un sacco di regole curiose. Un esempio? Le nazioni partecipanti non sono affatto costrette a presentare un cantante autoctono, anche se è prassi farlo: l’edizione del 1988 fu vinta da Céline Dion, canadese, presentata dalla Svizzera. | Come funziona l’Eurofestival. Dopo tredici anni, l'Italia torna a partecipare alla baracconata pop-kitsch televisiva per eccellenza. |
Domenica scorsa un video ripreso da una diretta televisiva di una gara di surf in Sudafrica ha avuto una straordinaria diffusione online, con milioni di persone che l’hanno visto e tantissimi siti che l’hanno pubblicato. Il video mostrava i momenti in cui al campione di surf australiano Mick Fanning si avvicinava uno squalo e lo stesso Fanning reagiva al pericolo difendendosi con la tavola e riuscendo ad allontanarsi. I tantissimi siti di news che hanno ripreso la storia hanno parlato di un “attacco” dello squalo (anche il Post), e quasi tutti coloro che l’hanno visto hanno naturalmente associato l’avvicinamento dello squalo a un’intenzione aggressiva e predatoria nei confronti di Fanning. Ma il sito americano di news Vox ha raccolto mercoledì una serie di pareri di esperti che mettono in discussione la definizione di “attacco” da parte dello squalo e ricostruiscono diversamente l’attitudine e la situazione dal punto di vista dell’animale. Situazione che non si mostra così meno pericolosa per Fanning, ma che suggerisce che si sia trattato più di un attacco di Fanning allo squalo che viceversa. | Il video di Mick Fanning che attacca uno squalo. Alcuni esperti contestano che la scena che ha fatto il giro del mondo domenica si possa definire "attacco di uno squalo": casomai il contrario. |
Nelle ultime ore ha iniziato a circolare su WhatsApp un messaggio che parla di inquietanti – e completamente inventate – misure di contenimento che saranno presto prese dal governo per fronteggiare l’epidemia di coronavirus. Nel messaggio si parla di checkpoint militari e di divieto assoluto di uscire di casa tranne per un membro di ciascuna famiglia. In realtà nessun provvedimento del genere è allo studio del governo: il messaggio è totalmente inventato. Il messaggio con informazioni false che gira su Whatsapp. | La bufala del “contenimento BSL-4”. Circola su WhatsApp un messaggio inquietante che preannuncia protocolli di emergenza e checkpoint militari: tutto completamente inventato. |
Oggi il New York Times pubblica un lungo articolo nel quale si sostiene che diverse banche britanniche e americane starebbero già pianificando le loro operazioni future in uno scenario senza euro. Un’ipotesi che, secondo gli istituti di credito, sta diventando più plausibile, soprattutto dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni: le scarse vendite dei titoli tedeschi decennali, il declassamento del debito del Belgio (da AA+ ad AA) da parte dell’agenzia di rating Standard and Poor’s, il declassamento dei debiti sovrani di Portogallo e Ungheria al cosiddetto livello “spazzatura” e infine le voci sempre più insistenti su un altro possibile downgrade da parte delle agenzie, che potrebbe interessare la Francia e portare alla perdita della sua tripla A. L’articolo del New York Times raccoglie gli allarmi che hanno diffuso diversi dirigenti di banche inglesi e americane nel corso dell’ultima settimana, insieme a testimonianze anonime raccolte tra alcuni importanti banchieri. Il 24 novembre, infatti, Andrew Bailey, funzionario dell’Autorità dei Servizi Finanziari della Gran Bretagna, ha detto pubblicamente che «gli istituti del regno devono cominciare a pensare a un’Europa senza euro». A conferma di questo, Merrill Lynch, Barclays Capital (la cui metà degli investitori, secondo un recente sondaggio, pensa che almeno un paese uscirà dall’euro) e Nomura questa settimana hanno scritto in vari studi che «l’eurozona è entrata in una fase più pericolosa» e che, come dice la stessa Nomura, senza l’intervento deciso della Banca centrale europea (a cui la cancelliera tedesca Angela Merkel si oppone fermamente) “il crollo dell’euro è uno scenario probabile”. Anche la Royal Bank of Scotland si sta preparando al peggio, mentre gli Stati Uniti hanno fatto pressioni su Citigroup e altre banche per ridurre la loro esposizione nei confronti dei titoli dell’eurozona e di conseguenza del suo debito. Hong Kong, invece, ha aumentato i controlli sugli istituti nazionali e stranieri per valutare i rischi collaterali in caso di crack della moneta unica. | Le banche che si preparano al peggio. Gli istituti di credito statunitensi e britannici iniziano a fare piani per un futuro senza l'euro, dice il New York Times. |
In attesa del nuovo iPhone (tra due giorni negli USA e in alcuni paesi europei, a fine luglio in Italia), la Apple ieri ha diffuso il nuovo sistema operativo iOS 4, scaricabile dall’iTunes store e che può essere installato su iPhone 3G, iPhone 3GS, iPod Touch e, prossimamente, iPad. Queste sono le dodici maggiori novità del nuovo sistema. 1. La cosa principale, il multitasking: con la creazione di una barra aggiuntiva sul fondo dello schermo, ora potrete tenere aperte più applicazioni contemporaneamente. Questo significa che mentre state leggendo un articolo sul Post tramite Safari (esempio a caso), potete contemporaneamente tenere attive in background le applicazioni che richiedono di aggiornarsi in tempo reale. La barra delle applicazioni compare e scompare a richiesta facendo doppio clic sul tasto Home (per chiuderle bisogna tenere premute le icone e cliccare sul segno di chiusura). Per ora – assenza rilevante – la versione di Skype non consente ancora il multitasking e si sconnette. Il multitasking non funziona sull’iPhone 3G. | Dodici cose nuove nell’iPhone. Il multitasking, la ricerca negli SMS, le cartelle sul desktop: per non aggiornare il sistema operativo senza sapere cosa fa. |
Lo scrittore americano Ray Bradbury è morto oggi a 91 anni. La notizia, data per prima dal blog IO9, è stata confermata dalla famiglia Bradbury a diverse agenzie di stampa. Bradbury è stato uno degli scrittori americani più famosi del Ventesimo secolo, soprattutto grazie al suo libro Fahrenheit 451, pubblicato nel 1953 (nel 1956 in Italia), che è stato uno dei pilastri del filone cosiddetto “distopico” insieme tra gli altri a Il Mondo Nuovo di Aldous Huxley e 1984 di George Orwell. Fahrenheit 451 racconta come un futuro in cui tutti i libri verranno bruciati dai governi per assoggettare la società e gli esseri umani. Dal libro è stato tratto un film del regista francese François Truffaut, nel 1966. | 15 copertine di Fahrenheit 451. Cioè il romanzo più famoso di Ray Bradbury, che è morto oggi a 91 anni. |
EJ vive a San Francisco, qualche tempo fa ha dato in prestito la propria casa a uno sconosciuto per una settimana attraverso il servizio online “Airbnb” e quando è tornata ha trovato la sua abitazione completamente vandalizzata. La donna ha raccontato la propria esperienza sul suo blog, denunciando l’accaduto e accusando il servizio online di non averla tutelata a sufficienza. Della faccenda si sta parlando molto in rete, negli Stati Uniti, e i responsabili di Airbnb hanno dimostrato di non avere le idee molto chiare su come trattare l’accaduto per difendere il loro marchio in grande ascesa e crescente successo, e tutelare i diritti di EJ. Airbnb funziona sostanzialmente come un social network e ha come obiettivo quello di consentire ai propri utenti di prestare per un certo periodo di tempo la loro casa a un altro iscritto al servizio. Chi vuole prestare la propria abitazione stabilisce il prezzo e il periodo, compilando una scheda online con le informazioni della casa e delle modalità di prestito. Il sistema si rivela molto vantaggioso perché consente di pagare molto meno rispetto a una camera d’albergo e, in meno di tre anni, ha raccolto attorno a sé molti milioni di iscritti e investimenti da decine di milioni di dollari: pochi giorni fa il suo successo è stato celebrato con un articolo sul New York Times. | Il problema con gli scambi di case online. Una storia di vandalismi mette in discussione il successo di un popolare servizio americano di case in prestito. |
Questo weekend escono sei film nuovi. Quello che troverete in tutte le sale è Pacific Rim, di Guillermo Del Toro: enormi mostri marini cattivi contro enormi robot buoni guidati dagli umani. Parental Guidance, invece, è una commedia con Billly Crystal e Bette Midler: interpretano una coppia di nonni che, in assenza della figlia, per qualche giorno deve badare ai nipoti con cui non ha un rapporto sereno. Il finale non riserva molte sorprese. Now you see me – I maghi del crimine racconta dei Quattro Cavalieri, un gruppo di maghi che si esibisce in grandi spettacoli a Las Vegas, ma utilizzandoli come diversivi riesce a portare a termine rapine e grossi colpi, complessi e ben organizzati. Nel cast ci sono Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo, Melanie Laurent, Michael Caine e Morgan Freeman, tra gli altri. | I film del weekend. Esce Pacific Rim, cioè mostri contro robottoni, e poi uno con Jesse Eisenberg mago criminale e uno con Al Pacino: tutti i trailer. |
Editoriale pubblicato su Bloombergview.com. Negli ultimi anni l’Europa si è abituata al panico dei mercati finanziari, ma la causa del timore di questi giorni non riguarda la Grecia, Cipro o l’Irlanda. L’allarme viene dalle banche in Italia, la quarta maggiore economia del continente. Se già di suo l’Europa è stata piuttosto lenta nel risolvere i problemi del settore bancario, l’Italia lo è stata ancora di più. Il recente crollo in Borsa di molti di titoli di banche italiane ha mostrato che non si può più aspettare per prendere una decisione precisa riguardo i non performing loans: i prestiti effettuati dalle banche per i quali – semplificando – le possibilità che vengano ripagati sono poche. Il governo italiano sta discutendo un piano con gli altri paesi europei: devono tagliare corto la conversazione e agire. | L’Italia deve risolvere subito la faccenda banche, dice Bloomberg. Un editoriale spiega perché i guai di questi giorni sui mercati finanziari riguardano particolarmente l'Italia e il suo sistema bancario. |
La scorsa settimana il decreto legge riguardante le nuove restrizioni per contenere la pandemia da coronavirus in Italia ha stabilito che l’insegnamento in presenza nelle scuole superiori potrà riprendere lunedì 11 gennaio per il 50 per cento degli studenti. Le scuole elementari e medie, invece, hanno potuto riaprire per le lezioni in presenza giovedì 7 gennaio in tutto il paese, tranne che in Campania, dove riapriranno lunedì solo le prime e seconde elementari. Negli ultimi giorni, tuttavia, alcune regioni hanno annunciato l’introduzione di misure ancora più stringenti, alle luce delle quali soltanto tre regioni seguiranno le indicazioni dell’ultimo decreto (più le provincie di Trento e Bolzano, che hanno iniziato il sette). | Dove riaprono le scuole lunedì. Soltanto Toscana, Abruzzo e Valle d'Aosta seguiranno le indicazioni dell'ultimo decreto e riapriranno le scuole superiori: una guida alle altre restrizioni. |
Da oggi, lunedì 23 agosto, i residenti in Italia in possesso di un televisore non idoneo agli standard di trasmissione del digitale terrestre che stanno per essere introdotti possono rottamarlo e beneficiare del cosiddetto “bonus rottamazione TV”, che permette di ottenere in cambio un buono del 20 per cento (fino a un massimo di 100 euro) sul prezzo di un nuovo televisore. In base a un recente decreto del ministero dello Sviluppo economico, infatti, dal primo gennaio del 2023 i televisori che non supportano gli standard di trasmissione DVB-T2 e HEVC Main 10 non saranno più utilizzabili, se non con l’ausilio di un apposito decoder. Ecco alcune informazioni utili per sapere se il televisore che si ha in casa continuerà ad andare bene o se dovrà essere sostituito, e come si può accedere al “bonus rottamazione TV”. Questo buono andrà ad aggiungersi al “bonus TV” che era disponibile già dal 2019 e poteva essere erogato secondo alcune condizioni. | Da lunedì si può accedere al “bonus rottamazione TV”. Cose da sapere per chi vuole rottamare la sua tv e beneficiare del buono fino a 100 euro, o per chi è ancora incerto. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 17.992 nuovi casi positivi da coronavirus e 674 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus. I ricoverati attualmente sono 28.588 (694 in meno rispetto a ieri), di cui 2.819 nei reparti di terapia intensiva (36 in meno di ieri) e 25.769 negli altri reparti (658 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 179.800 tamponi. È risultato positivo l’8,6 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Alcuni dati del bollettino del ministero della Salute di oggi non sono però coerenti con quelli comunicati ieri. Ieri i contagi registrati erano stati 18.236 e i morti 683 . | I dati sul coronavirus di oggi, venerdì 18 dicembre. |
A settembre è uscito per la casa editrice Magazzini Salani il libro Un’iperbole e mezza: Il mio cane è scemo, il mondo è crudele e io sono sconnessa più che mai, una raccolta dei migliori post del blog Hyperbole and a Half, aperto nel 2009 dalla statunitense Allie Brosh. Nel blog Brosh racconta la sua vita quotidiana e i suoi ricordi di infanzia alternando il testo a rudimentali disegni fatti con Paintbrush – il Paint dei Mac – dove si ritrae come un pesciolino con una pinna gialla e un vestitino rosa. Brosh ha spiegato: «il personaggio che ho disegnato, perché rappresentasse me stessa nelle mie storie, ha un aspetto simile a quello di un animale, e questo mi ha concesso alcune libertà narrative: poter mantenere un certo distacco tra storia e narratore ed essere molto più sciocca. È un’impronta di me stessa, non di come appaio, ma di come sono. In fondo al cuore io sono questa assurda, strana cosa». Brosh racconta, in modo divertente e ironico, la difficoltà di affrontare la vita quotidiana, il suo cane mentalmente ritardato e la sua depressione, in una serie di post molto famosi e apprezzati. Proprio a causa della depressione Brosh smise di aggiornare il blog per molto tempo, fino a quando nel maggio del 2013 pubblicò un post intitolato “Depressione parte seconda“, che fu visualizzato in un solo giorno da un milione e mezzo di lettori: in centinaia le hanno scritto per ringraziarla mentre molti critici e psicologi hanno sottolineato e l’accuratezza della descrizione della malattia. | La depressione disegnata. Un capitolo del libro di Allie Brosh, che racconta con rudimentali disegnini e molto umorismo la sua infanzia e le difficoltà della vita. |
Per mercoledì 10 giugno i sindacati Orsa e Fast Confsal hanno indetto uno sciopero del personale di ATAC, l’azienda che gestisce i servizi di trasporto pubblico del comune di Roma. Lo sciopero durerà quattro ore – tra le 11,30 e le 15,30 – e riguarderà le linee della metro, i tram, gli autobus, i filobus e le linee ferroviarie Roma-Viterbo, Termini-Giardinetti e Roma-Lido: tutti servizi gestiti da ATAC. Lo sciopero è stato indetto per protestare contro il nuovo contratto di lavoro dei dipendenti ATAC che, come spiega Repubblica, “associa il livello di produttività delle ore di servizio con il salario percepito”. Il sito di ATAC spiega che anche se i servizi potrebbero continuare durante le ore di sciopero, se l’adesione dei lavoratori non dovesse essere troppo alta, alcuni servizi delle stazioni della metropolitana, come scale mobili e ascensori, potrebbero non funzionare regolarmente. | Lo sciopero dei mezzi ATAC a Roma, mercoledì 10 giugno. Le modalità del nuovo sciopero di 4 ore del trasporto pubblico di Roma. |
Mercoledì la polizia ha fermato a Genova un 23enne siriano con l’accusa di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo. Secondo una nota diffusa dal ministero dell’Interno, l’uomo – identificato come Mahmoud Jrad – aveva intenzione di andare in Siria e unirsi al Fronte al Nusra, il gruppo jihadista siriano legato ad al Qaida. Oltre a Jrad, sono indagate altre sei persone, tra cui tre imam (due di Genova e uno di Rapallo). Un giorno prima, martedì, i giornali italiani si erano occupati di un altro caso legato al terrorismo: l’espulsione dall’Italia di Aftab Farooq, un 26enne pakistano che aveva giurato fedeltà allo Stato Islamico (o ISIS): stando ad alcuni stralci di intercettazioni dei carabinieri dei ROS pubblicate da diversi giornali italiani, Farooq stava pensando di attaccare l’aeroporto di Orio al Serio, a Bergamo. I due casi sono stati molto ripresi dalla stampa italiana, per alcune particolarità: per esempio per il fatto che Jrad è stato arrestato a Genova, una città che era già finita in passato in mezzo a storie di jihadismo (per esempio Giuliano Delnevo, l’italiano convertito all’Islam morto in Siria mentre combatteva con i ribelli, era di un quartiere del centro di Genova). E perché Farooq era finito in un servizio pubblicato su Sportweek nel 2009, quando giocava per la nazionale italiana di cricket (per un periodo fu anche il capitano della nazionale giovanile under 19). | Gli arresti per terrorismo a Genova e Milano. Due storie particolari di cui si è parlato negli ultimi giorni: un siriano fermato perché voleva unirsi ad al Qaida in Siria e un pakistano che aveva giurato fedeltà all'ISIS. |
Secondo il Nikkei Asian Review, uno dei principali giornali finanziari giapponesi, ad ottobre Apple presenterà uno smartwatch, cioè un orologio dotato di app e altre funzionalità in grado di connettersi con uno smartphone. L’informazione arriva da una fonte anonima legata ad uno dei fornitori di Apple, scrive il Nikkei. Apple ha rifiutato di commentare la notizia. Non si conoscono ancora molto dettagli del prodotto, ma secondo la fonte citata dal Nikkei, l’Apple watch dovrebbe avere uno schermo curvo con tecnologia OLED (che permette di realizzare schermi molto sottili, in grado di curvarsi e che consumano pochissima energia). L’orologio, inoltre, dovrebbe avere una serie di sensori per raccogliere dati relativi alla salute di chi lo indossa (come la quantità di glucosio nel sangue o la quantità di calorie consumate). | Apple presenterà uno smartwatch? potrebbe farlo ad ottobre e la produzione sarà da subito tra i tre e cinque milioni di pezzi al mese, dice un importante giornale finanziario giapponese. |
Oggi, 10 ottobre, la Lisson Gallery di Londra, una delle più importanti gallerie di arte contemporanea, ha inaugurato una mostra dedicata allo scultore Anish Kapoor per celebrare i trent’anni di collaborazione tra l’artista e la galleria. Kapoor, nato a Bombay nel 1954, è uno dei più famosi scultori contemporanei e il primo artista vivente a cui la Royal Academy of Arts di Londra abbia dedicato una mostra personale, nel 2009. (La torre Eiffel di Londra, progettata da Anish Kapoor) | La mostra di Anish Kapoor a Londra. Le foto delle opere di uno dei più famosi scultori contemporanei, esposte alla Lisson Gallery. |
Oggi il Fatto Quotidiano ha pubblicato un’anteprima del nuovo libro del giornalista Marco Lillo che contiene un’intercettazione mai pubblicata tra Matteo Renzi e suo padre Tiziano a proposito del caso CONSIP, un’inchiesta per corruzione e traffico di influenze che riguarda la centrale acquisti della pubblica amministrazione. L’intercettazione riguarda un aspetto importante dell’inchiesta, e cioè se Tiziano Renzi abbia mai incontrato Alfredo Romeo, l’imprenditore napoletano che secondo i magistrati gli avrebbe dato del denaro in cambio di un aiuto politico. Al momento non ci sono prove di passaggi di denaro tra i due, che hanno sempre negato di essersi incontrati. Nel corso della telefonata intercettata, però, Tiziano Renzi non sembra essere così sicuro di non aver incontrato Romeo e dice di non ricordare con precisione; suo figlio Matteo Renzi continua a incalzarlo bruscamente e sembra non credere alle sue affermazioni. L’intercettazione risale allo scorso 2 marzo, il giorno prima dell’interrogatorio di Tiziano Renzi al tribunale di Roma. È una giornata importante per l’inchiesta CONSIP: proprio quella mattina Repubblica aveva pubblicato un’intervista in cui un conoscente di Tiziano e Matteo Renzi raccontava di aver saputo dall’imprenditore Romeo di un incontro avvenuto tra lui e Tiziano in un ristorante romano. «È vero che hai fatto una cena con Romeo?», domanda Matteo durante la conversazione telefonica intercettata. Lillo non riporta la risposta di Tiziano, ma trascrive un’annotazione dei carabinieri: «Tiziano dice di no e che le cene se le ricorda ma i bar no». Cioè, secondo Lillo, Tiziano esclude di aver incontrato Romeo a cena, ma ipotizza che forse lo ha visto in un bar. | Cosa dice l’intercettazione di Matteo Renzi con suo padre sul caso CONSIP. L'ha pubblicata il Fatto, risale a marzo: suo padre gli dice di non ricordare se ha mai incontrato un imprenditore accusato di corruzione, lui lo incalza molto. |
Dopo il voto di Catia Polidori che a sorpresa potrebbe aver salvato il governo Berlusconi, alla Camera si è accesa una specie di rissa non ancora documentata esattamente tra alcuni esponenti della Lega e altri di Futuro e Libertà. Non vi facciamo nomi, vi lasciamo indovinare i coinvolti, tipo “Dov’è Wally”. | Le foto della rissa alla Camera. Chi ha cominciato? Chi riconoscete?. |
Questa settimana alcuni titoli sul mercato finanziario degli Stati Uniti hanno subìto fluttuazioni molto brusche e inaspettate provocate da investitori amatoriali, che si sono mossi in massa per comprare azioni ed altri prodotti finanziari, in parte organizzati e in parte influenzati da un canale del social network Reddit che si chiama r/wallstreetbets. Nella notte di giovedì il titolo di GameStop, una catena di negozi di videogiochi, è crollato del 44 per cento dopo che le principali app e piattaforme di brokeraggio hanno impedito agli utenti l’acquisto di azioni dell’azienda, e poi è risalito di più del 60 per cento poche ore dopo, quando Robinhood, l’app più utilizzata dagli investitori amatoriali, ha annunciato che avrebbe sbloccato in parte la compravendita del titolo. Nei sette giorni precedenti il valore del titolo di GameStop era aumentato del 435 per cento. Lo stesso è avvenuto per AMC, una catena di cinema, mentre gli investitori non professionisti che si organizzano su Reddit o ne sono influenzati hanno cominciato a far aumentare di valore anche le azioni di altre aziende, come Nokia, Blackberry, American Airlines. | Cosa sta succedendo sui mercati finanziari con GameStop e Reddit. L'attività coordinata sul social network continua a provocare grandi sconvolgimenti in borsa, mentre le principali piattaforme di trading hanno interrotto la compravendita di alcuni titoli. |
Pokémon Go è in Italia da venerdì scorso. È il gioco per smartphone che permette di giocare ai Pokémon sfruttando la realtà aumentata (utilizzando cioè la geolocalizzazione e la propria fotocamera per trovare e catturare i Pokémon nel mondo vero). Pokémon Go un gioco che riprende alcuni dei princìpi dei giochi con i Pokémon che uscirono per Game Boy e poi per altri dispositivi negli anni: in Pokémon Go però ogni giocatore deve vagare per il mondo (quello vero) e cercare e catturare Pokémon, con l’obiettivo di farli diventare più forti così che possano sfidare altri Pokémon di altri giocatori. Pokémon Go è il gioco più scaricato di Apple Store e di Play Store e le azioni Nintendo – la società di videogiochi dietro Pokémon Go – sono salite del 50 per cento in pochi giorni, facendone aumentare il valore di 9 miliardi di dollari. Giocare a Pokémon Go non è molto difficile: basta camminare con l’app aperta sullo smartphone, aspettare che compaia un Pokémon e lanciargli una Pokéball. Il gioco però ha anche altri obiettivi: una volta raggiunto il livello 5, i giocatori possono cominciare a interagire con le palestre. Il gioco chiede di scegliere una squadra a cui unirsi: ci sono la Squadra Coraggio (rossa), la Squadra Saggezza (blu) e la Squadra Istinto (gialla). Capita anche che la palestra sia occupata dai giocatori di un’altra squadra: in quel caso si può provare a conquistarla, anche se non è una cosa facile, soprattutto se non avete ancora Pokémon forti nella vostra squadra, magari perché avete cominciato a giocare da poco. Qui abbiamo raccolto un po’ di trucchi per prepararvi al meglio alle vostre prime lotte nelle palestre ed ottenere Pokémon più forti da far lottare. | Come si vince a Pokémon Go. Una guida per diventare più bravi – e per farlo più in fretta – a Pokémon Go, che è in Italia da poco più di una settimana. |
Larry Tesler, informatico e matematico statunitense, è morto il 17 febbraio scorso a 74 anni. Se potete copiare e incollare le frasi di questo articolo è merito suo: insieme al collega Timothy Mott, nel 1973 ideò il sistema del copia-incolla per trasferire parti di testo nei programmi per computer, eliminando la necessità di riscriverle ogni volta. Sebbene poco conosciuto al grande pubblico, Tesler può essere considerato tra i pionieri dell’informatica moderna: partecipò all’ideazione di uno dei primi programmi con interfaccia grafica per scrivere testi, fu il primo a usare un computer portatile su un aeroplano e a dimostrare a Steve Jobs un sistema grafico di simboli e icone che avrebbe cambiato per sempre l’informatica. Tesler era nato il 24 aprile del 1945 a New York e aveva poi frequentato la Stanford University, interessandosi all’informatica, in un’epoca in cui i computer erano ancora macchine ingombranti e pesanti. Dopo la laurea non faticò a trovare più di un lavoro da consulente: nella zona di Palo Alto (California) dove viveva era tra i pochi a essersi segnato come “programmatore di computer” negli elenchi telefonici. | È morto l’inventore del copia e incolla. La storia di Larry Tesler, l'informatico statunitense che ci ha reso la vita molto più facile. |
Al posto del classico logo, oggi sulla pagina principale di Google c’è un doodle dedicato alle Paralimpiadi 2016, che inizieranno stasera a Rio de Janeiro. I giochi paralimpici sono l’equivalente delle Olimpiadi in cui gareggiano gli atleti con disabilità fisiche: sulla homepage di oggi del motore di ricerca ci sono perciò dei disegni molto stilizzati che ricordano le varie discipline sportive in cui si sfideranno gli atleti nei prossimi giorni. Le gare delle Paralimpiadi cominceranno formalmente domani, giovedì 8 settembre, ma l’inizio ufficiale dei Giochi sarà questa sera, con la cerimonia di apertura che si terrà allo stadio Maracanã, quando in Italia saranno le 23:45. Le Paralimpiadi sono l’equivalente delle Olimpiadi, ma per gli atleti con disabilità fisiche. Il Comitato Paralimpico Internazionale (CPI) stabilisce i criteri per poter partecipare. Le Paralimpiadi 2016 di Rio dureranno fino al prossimo 18 settembre, e per la maggior parte si terranno negli impianti sportivi già realizzati e costruiti per le Olimpiadi che si sono tenute in Brasile nel mese di agosto. | Il doodle di Google sulle Paralimpiadi 2016. Stasera a Rio de Janeiro ci sarà la cerimonia di apertura dei Giochi a cui partecipano gli atleti con disabilità fisiche, e da domani incominceranno le gare. |
Catiuscia Marini, la presidente della Regione Umbria indagata per alcune presunte irregolarità commesse in concorsi per assunzioni in ambito sanitario, ha confermato le sue dimissioni in una lettera alla presidente del Consiglio regionale. Marini aveva annunciato la decisione più di un mese fa, ma nel frattempo aveva dato l’impressione di aver cambiato idea finché lo scorso 19 maggio aveva votato contro le sue dimissioni al Consiglio regionale umbro. Il suo voto era stato determinante per respingerle le sue dimissioni: ora il Consiglio dovrà nuovamente esprimersi al riguardo. Secondo i giornali, la sua apparente volontà di rimanere al suo posto aveva provocato sorpresa e preoccupazione nel Partito Democratico, a cui appartiene. Il timore del PD, secondo i giornali, era che Marini volesse far passare ancora qualche giorno e rimandare la decisione a dopo le elezioni europee, quando il quadro politico nazionale potrebbe essere cambiato. Da parte sua, Marini aveva accusato il PD di averla “scaricata” bruscamente per motivi consenso e perché donna. Nella lettera con cui ha ufficializzato le dimissioni, ha attribuito l’attesa a «un percorso dettato esclusivamente da ragioni istituzionali, di correttezza e di rispetto per tutti i componenti dell’Assemblea, sia di maggioranza, sia di opposizione, e non certo da ragioni personali». | Catiuscia Marini ha confermato le sue dimissioni da presidente dell’Umbria. Dopo averle annunciate per la prima volta oltre un mese fa, e dopo averle respinte votando contro in Consiglio regionale. |
Nell’ultimo mese le più importanti aziende di moda al mondo hanno presentato a New York, Londra, Milano e Parigi le loro collezioni per la primavera/estate 2019 (il ready-to-wear da donna, cioè gli abiti femminili da portare ogni giorno, sfilano sei mesi prima della stagione a cui sono destinati) e quello che interessa un po’ a tutti è sapere cosa andrà di moda, cosa vedremo nei negozi, cosa indosseremo nei prossimi mesi, perlomeno stando a quel che si è visto in passerella. Abbiamo raccolto quelle che, secondo i critici di moda, saranno le tendenze principali. 1) Per prima cosa, continuerà la tendenza agli abiti larghi e comodi, con pantaloni fluidi indossati con qualcosa di aderente sopra, come si è visto da Chanel, Stella McCartney e Balenciaga. Ci sarà però una maggiore attenzione ai tagli, come nota Jess Cartner-Morley sul Guardian. Nonostante la prima collezione disegnata dallo stilista Hedi Slimane per Celine non sia piaciuta, influirà comunque su come ci vestiremo: non per le gonne striminzite e gli abiti attillati e tutti neri, ma per l’aspetto sartoriale. Slimane ha aperto un nuovo atelier nella sede di Celine e progressivamente le gonne di media lunghezza e gli abiti fluidi saranno sostituiti da giacche, pantaloni e camicie dai tagli più affilati. Anche Balenciaga sta andando verso una direzione simile. È stato il suo direttore creativo Demna Gvasalia a rendere desiderabili gli abiti comodi e streetwear – cioè lo stile della strada, con felpone e sneaker – al posto di quelli stretti e dai colori accesi. Ora ha proposto cappotti più squadrati e pantaloni e camicie dalla linea più rigida che ricordano i completi e le forme esagerate del marchio avanguardistico Comme des Garçons. | Cosa andrà di moda. Cosa vedremo nei negozi e come ci vestiremo tra qualche mese, stando a quel che si è visto nelle sfilate appena concluse. |
Facebook ha confermato martedì di avere stipulato da diversi anni accordi commerciali con quattro società cinesi molto vicine al governo della Cina, tra cui Huawei, che gli Stati Uniti hanno segnalato come pericolosa per la sicurezza nazionale. Le altre società sono Lenovo, Oppo e TLC: con loro Facebook condivideva alcuni dati dei suoi utenti come parte di un’ampia strategia aziendale per far crescere il numero di utenti del suo social network. Pochi giorni fa, dopo la pubblicazione di un’inchiesta del New York Times, Facebook aveva ammesso di avere accordi per la condivisione di dati con Amazon, Apple, BlackBerry and Samsung. Gli accordi erano stati stipulati a partire dal 2007, quando l’app di Facebook non funzionava ancora bene su molti dispositivi mobili. Permetteva ai produttori di smartphone di accedere ad alcune funzioni di Facebook e quindi di ottenere alcune informazioni sugli utenti che usavano il social network dagli smartphone di loro produzione. Chi aveva un cellulare Huawei, per esempio, poteva usare un’app di Huawei che mostrava sul cellulare i messaggi ricevuti su Facebook, similmente a quanto succede sugli smartphone BlackBerry. | Facebook ha condiviso dati degli utenti con quattro società molto vicine al governo cinese. Tra cui Huawei, che gli Stati Uniti considerano potenzialmente pericolosa per la sicurezza nazionale. |
I parchi in miniatura in tutto il mondo sembrano reggere bene l’ingresso nel millennio delle modernità e delle nuove tecnologie che li fanno sembrare datati e anacronistici. Nei giorni scorsi al parco in miniatura Miniwelt di Lichtenstein, in Germania, è stata inaugurata la replica della cattedrale di San Basilio di Mosca, ultimata dopo un lavoro di anni e riprodotta in scala 1:25. Per chi ha poco tempo per una vacanza, ma vuole vedere tanto, la soluzione è un viaggio nelle nazioni in miniatura, come la Minitalia a Capriate San Gervasio, più a portata di mano. Si tratta di mete assai malinconiche, che ispirano subito nostalgia, tanto che qualcuno ha parlato di saudade a proposito della Swissminiatur di Melide. Qui, accanto a chiese, stazioni ferroviarie e grattacieli rimpiccioliti come nel film del Dr. Cyclops, sostano giganti seduti ai tavolini ad addentare panini e a consumare cornetti gelato, tra schiamazzi, gadget e cartoline. Questo turismo lillipuziano ha non poche affinità con l’hobby del fermodellismo, e in effetti sono molti gli appassionati di plastici ferroviari che trovano qui un’eco della loro passione. | Le città in miniatura. Le foto della nuova cattedrale di Mosca, in Germania, e dei parchi piccoli piccoli in tutto il mondo. |
È uscito Cercatori di meraviglia (Rizzoli) di Amedeo Balbi, astrofisico e ricercatore all’Università di Roma Tor Vergata e blogger del Post. Nel libro Balbi, che è un bravissimo divulgatore scientifico ed è autore anche di La musica del Big Bang, Seconda stella a destra, Il buio oltre le stelle e del graphic novel Cosmicomic (con Rossano Piccioni), racconta la storia di grandi scoperte scientifiche attraverso le vite degli scienziati che ne sono stati autori, e spiega le domande a cui hanno cercato di rispondere con le loro ricerche. Per esempio con la storia del pendolo di Foucault. *** | Il pendolo di Foucault, quello vero. Nel suo nuovo libro di grandi storie di scienza, Amedeo Balbi racconta anche quella dell'accrocchio ormai più noto per via di Umberto Eco. |
È uscito martedì Anna, il settimo romanzo di Niccolò Ammaniti e uno dei libri più attesi e importanti della stagione, in considerazione dei precedenti successi di Ammaniti e dell’investimento che l’editore Einaudi fa su questa uscita. Ne hanno scritto, contemporaneamente, Michele Serra su Repubblica (che ha anche pubblicato un testo dello stesso Ammaniti sull’ideazione della storia) e Marco Missiroli sul Corriere della sera. Il libro parla di ragazzi, come già Io non ho paura, Come Dio comanda e Io e te, l’ultimo romanzo di Ammaniti, uscito cinque anni fa. Ma questa volta i ragazzi sono tutti orfani: un virus ha ucciso gli adulti, i cui cadaveri restano nelle case, nei centri commerciali, nelle auto abbandonate ai lati delle strade deserte. Anna è ambientato in una Sicilia devastata, dove i campi sono bruciati, le città disabitate, la vegetazione riprende possesso dello spazio, e bande di ragazzi sopravvissuti combattono con branchi di cani randagi per il poco cibo e acqua rimasti. Lo sforzo per sopravvivere si intreccia con la fatica di imparare le conoscenze che gli adulti non sono riusciti a lasciare. Ma è anche un mondo in cui, se si ha molta fortuna, si può trovare un barattolo di Nutella. L’Anna del titolo ha tredici anni e un fratellino, Astor, a cui racconta fiabe. Porta sulle spalle uno zaino pieno di cose, tra le quali una bottiglia di Amaro Lucano, un tubetto di latte condensato e il quaderno su cui sua madre prima di morire le ha lasciato scritto “Le Cose Importanti”. Prima di uscire, a volte, ci infila un doppio cd di Massimo Ranieri. È un romanzo cupo e avventuroso, sulla paura dei bambini di rimanere soli, e sulla paura dei grandi di non riuscire a insegnare niente di ciò che si è capito a chi verrà dopo. Il primo capitolo comincia così. *** | Come inizia Anna. Le prime pagine del primo capitolo del nuovo romanzo di Niccolò Ammaniti, che vedrete molto in giro. |
Twitter è al lavoro per realizzare un nuovo sistema che permetta di superare l’attuale limite dei 140 caratteri per tweet. La notizia non è ufficiale ma è stata diffusa dal sito di tecnologia Re/code, che di solito ha fonti attendibili all’interno del social network. Al momento non ci sono molte altre informazioni su quale soluzione sarà adottata e mancano molti dettagli. La caratteristica più conosciuta di Twitter è proprio il limite alla lunghezza dei messaggi: alcuni sostengono che sia una buona soluzione per rendere meno dispersive le conversazioni, nonché la caratteristica originale che ha facilitato il successo del social network, altri che sia un’inutile scomodità e che dovrebbe essere rimossa. Lo stesso dibattito c’è da tempo anche all’interno di Twitter, ma finora ha portato solo ad alcune soluzioni per aggirare il problema. Da qualche mese, per esempio, il limite dei 140 caratteri è stato rimosso dai messaggi diretti, cioè i testi che gli utenti si possono inviare privatamente senza che gli altri loro follower li leggano. I tweet possono essere inoltre collegati uno all’altro, in modo da renderli in un unico blocco di messaggi consecutivi facilmente rintracciabili: per farlo dopo avere scritto un tweet si seleziona l’opzione “Rispondi”, si rimuove il proprio nome utente e si continua a scrivere. Da qualche tempo, inoltre, prima di fare un retweet è possibile aggiungere un commento, che può essere lungo 140 caratteri a prescindere dalla lunghezza del tweet che si sta condividendo. | Twitter oltre i 140 caratteri. Il social network potrebbe aggiungere nuove opzioni per superare il limite o risparmiare caratteri quando si inseriscono i link, dice Re/code. |
Questa mattina è stata pubblicata la prima bozza del programma di governo su cui si stanno accordando Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Il programma e l’accordo saranno votati nel corso della giornata di oggi dagli iscritti al Movimento 5 Stelle sulla piattaforma informatica Rousseau. Il programma, che è consultabile qui, viene definito una «Bozza di lavoro che riassume le linee programmatiche che il Presidente del Consiglio incaricato sta integrando e definendo». Potrebbe quindi ancora essere modificato. Il programma contiene in tutto 26 punti ed è molto più breve e generico del “contratto di governo” stipulato tra Movimento 5 Stelle e Lega nel maggio del 2018. Al suo interno si parla di attuare una politica economica espansiva, ma rispettando l’equilibrio di bilancio, di tagliare le tasse ai lavoratori e di attuare un “Green new deal”, che metta al centro degli investimenti pubblici la sostenibilità ambientale. | La prima bozza del programma del governo PD-M5S. È composta da 26 punti, potrebbe ancora cambiare: parla di tagliare le tasse sul lavoro e di una politica economica che non comprometta "l'equilibrio di finanza pubblica". |
In un articolo pubblicato sulla prima pagina del Corriere della Sera, Dario Di Vico ragiona oggi sui motivi per cui la ripresa economica italiana è così lenta: e individua, tra le ipotesi di esperti e addetti ai lavori, tre correnti di pensiero. Nelle relazioni dei convegni si parla soprattutto delle condizioni favorevoli alla ripresa. E si concorda nel descriverle come esogene e pressoché irripetibili e così dicendo si allude ovviamente al basso prezzo del petrolio, agli impegni della Bce e alla svalutazione dell’euro sul dollaro. Terminato il programma del meeting, nei conciliaboli prima dello sciogliete le righe, il focus della discussione però diventa un altro: «Ma perché la nostra ripresa è così debole?». Perché nonostante tutti gli scenari di medio periodo concedano previsioni di bel tempo restiamo appesi all’emissione di questo o quel dato trimestrale o addirittura mensile? Prendete gli ultimi, quelli relativi alla produzione industriale di aprile, ebbene più di qualche economista era disposto a scommettere su un +0,8%, non si sarebbe stupito molto se poi il dato si fosse fermato attorno a +0,5%, ma non si sarebbe mai aspettato il vero responso: -0,3% su marzo. Un dato estremamente negativo perché segna una partenza tutta in salita del secondo trimestre 2015, proprio quello che con un risultato rotondo alla misurazione del Pil di agosto dovrebbe certificare che finalmente la nave va. Con questi presupposti, e pur contando su un rimbalzo tecnico a maggio, non è detto che l’esito sia quello auspicato. | Come mai l’economia italiana non cresce? dario Di Vico mette in ordine le risposte possibili e la situazione. |
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro stima che in tutto il mondo il 37,5 per cento dei lavoratori sia occupato in settori che corrono il rischio di non riprendersi più dalla crisi dovuta alla pandemia da coronavirus, e stima che nel secondo trimestre del 2020 saranno persi nel mondo almeno 305 milioni di posti di lavoro a tempo pieno. Secondo uno studio dell’ONG Oxfam, nei prossimi mesi in tutto il mondo oltre mezzo miliardo di persone potrebbe finire in povertà assoluta a causa della crisi. In Europa e negli Stati Uniti, così come in gran parte del resto del mondo, i governi sono intervenuti spendendo cifre senza precedenti per cercare di mitigare questo impatto. Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato un elenco con le principali misure adottate in tutto il mondo; il centro studi Bruegel ne ha realizzato uno ancora più dettagliato con gli aiuti decisi dai paesi europei. | Le misure adottate nel mondo per lavoratori e famiglie. La crisi economica causata dal coronavirus rischia di causare milioni di nuovi poveri: il confronto tra quello che si sta facendo per evitarlo. |
Mercoledì 26 marzo il Senato ha approvato – con 160 voti favorevoli, 133 contrari e 3 astenuti – il disegno di legge Delrio sulla riforma delle Province, su cui il governo aveva posto la fiducia. Ora il Ddl tornerà alla Camera per essere convertito definitivamente in legge. Martedì la votazione sugli emendamenti al Ddl si era svolta con qualche difficoltà: in commissione Affari Costituzionali era passato un emendamento dell’opposizione, ne era stato bocciato uno del relatore di maggioranza che fissava un tetto all’indennità dei presidenti, e la richiesta di bocciatura presentata dal M5S era stata respinta per pochi voti (solo quattro). Visto lo scarso margine con il quale la maggioranza aveva evitato l’approvazione della pregiudiziale, il Consiglio dei ministri si era riunito a Palazzo Chigi e aveva posto la questione di fiducia sul testo Delrio. La riforma, in breve Lo scorso 21 dicembre – quando il presidente del Consiglio era Enrico Letta – la Camera aveva approvato il Ddl 1542, il cosiddetto “Ddl Delrio”, dal nome dell’allora ministro per gli Affari regionali e attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Graziano Delrio. Il Ddl era stato approvato con i voti favorevoli di PD, Scelta Civica e NCD, SEL aveva votato contro, mentre Lega Nord, M5S e Forza Italia avevano abbandonato l’aula tentando di far mancare il numero legale sul provvedimento. | Il Senato ha approvato la riforma delle province. Con 160 voti favorevoli, 133 contrari e 3 astenuti: ora il Ddl tornerà alla Camera per essere convertito in legge (non si tratta di una "abolizione”, per il momento). |
Sabato sono state pubblicate le ordinanze con cui il ministro della Salute Roberto Speranza ha stabilito le nuove restrizioni che saranno in vigore nelle diverse regioni a partire da lunedì 1 febbraio per contenere l’epidemia da coronavirus. I dati positivi sull’epidemia permetteranno a quasi tutte le regioni italiane – comprese Lazio e Lombardia – di essere in “zona gialla”, mentre resteranno in “zona arancione” solo Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Alto Adige. Da lunedì le regioni in zona gialla saranno: Abruzzo, Calabria, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto. Le regioni in zona arancione: Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria. | I nuovi colori delle regioni, validi da lunedì. Da lunedì tutte le regioni saranno in zona gialla tranne Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Alto Adige che resteranno zona arancione. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati | Nelle mani degli ex. Michele Ainis sulla Stampa racconta del Paese in cui nessuna sconfitta è mai definitiva. |
21,43 – Oggi è iniziato lo svuotamento degli ultimi 3 serbatoi di poppa della nave Costa Concordia. Una volta terminata quest’operazione verranno svuotate le cisterne nella sala macchine. Gli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze non hanno segnalato anomalie nei movimenti della Costa Concordia. I sommozzatori dei Vigili del fuoco hanno perlustrato alcune zone dei ponti superiori e inferiori al ponte 4 nelle quali non era stato possibile accedere nei giorni scorsi. Nel frattempo, gli uomini della Marina Militare e della Guardia Costiera hanno terminato l’allestimento di una nuova area per le immersioni a prua del ponte 4. | Costa Concordia, cosa succede oggi. Grosseto si prepara all'incidente probatorio del 3 marzo, al Giglio proseguono le ricerche e il recupero del carburante. |
Carrie Fisher – sceneggiatrice, scrittrice e attrice – è morta il 27 dicembre a Los Angeles, a 60 anni, alcuni giorni dopo aver avuto un attacco cardiaco. Fisher aveva interpretato molti ruoli nella sua carriera: era stata l’ex fidanzata di John Belushi nei Blues Brothers, la migliore amica di Meg Ryan in Harry ti presento Sally, April in Hannah e le sue sorelle di Woody Allen, ma soprattutto era la principessa Leia di Star Wars: ha recitato nei primi tre film della saga (quelli della trilogia originale) e anche in Star Wars: Il Risveglio della Forza, il primo film della trilogia sequel, uscito un anno fa, in cui è diventata il Generale Organa, capo della Resistenza. https://twitter.com/preciousjyn/status/813854080523272192 | Cosa sarà della principessa Leia? carrie Fisher aveva girato tutte le scene del prossimo Star Wars, ma avrebbe dovuto recitare anche in quello che uscirà nel 2019: ci sono tre strade possibili. |
Su Disney+, la piattaforma di streaming di Disney, verrà mostrato un avviso prima di vecchi film di animazione con contenuti considerati razzisti. Nella sua versione inglese, l’avviso dice “Questo programma include rappresentazioni negative e/o offese di persone e culture”, e verrà mostrato prima di Peter Pan, Dumbo, Gli Aristogatti e Fantasia, tra gli altri. Disney aveva già introdotto un avviso che indicava vecchi film che contenevano “rappresentazioni obsolete di culture”, per avvisare i suoi utenti di quei contenuti oggi considerati inappropriati; il vecchio messaggio veniva però mostrato solo nella pagina delle informazioni aggiuntive del film, mentre quello nuovo viene mostrato per alcuni secondi prima dell’inizio del film. Da qualche anno, specialmente negli Stati Uniti, c’è grande dibattito intorno a cosa fare di vecchi contenuti culturali – compresi film e serie televisive – che contengono stereotipi razzisti o sessisti considerati oggi inaccettabili e dannosi. Disney ha detto di aver deciso che quei contenuti meritano di essere ancora visti, ma con un avviso che aiuti ad affrontare i loro aspetti problematici. Negli Aristogatti – del 1970 – uno dei personaggi di origini asiatiche è rappresentato con occhi schiacciati e denti enormi, ha spiegato Disney facendo esempi dei contenuti che ritiene oggi inappropriati; in Peter Pan – del 1953 – dei personaggi “indigeni” parlano una lingua incomprensibile e si riferiscono a loro come “pellerossa”, parola oggi considerata razzista; in Dumbo – del 1941 – i personaggi dei corvi sono una sorta di omaggio ai ministrel show, spettacoli in cui attori bianchi con il volto dipinto di nero impersonavano delle versioni caricaturali degli schiavi neri. | Disney+ mostrerà un avviso prima di vecchi film con contenuti considerati razzisti, tra cui “Peter Pan”, “Dumbo” e “Gli Aristogatti”. |
La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per Silvio Berlusconi, che era indagato in quella che è nota come “inchiesta Mediolanum”. Berlusconi era indagato con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. L’inchiesta è legata a una sentenza del 2016 in cui il Consiglio di Stato decise, ribaltando una precedente decisione del TAR e della Banca d’Italia, che Berlusconi non doveva cedere alcune sue quote in Banca Mediolanum. Banca d’Italia e il TAR avevano imposto a Berlusconi di vendere le sue quote perché riteneva che dopo la condanna del 2013 per frode fiscale non avesse più i cosiddetti “requisiti di onorabilità” necessari per poter controllare una quota superiore al 9,99 per cento di una banca. | La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per Silvio Berlusconi in quella che è nota come “inchiesta Mediolanum”. |
Alle 4 del mattino di venerdì 16 gennaio, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo – le due ragazze rapite in Siria nel luglio del 2014 e liberate giovedì 15 – sono arrivate in Italia all’aeroporto di Ciampino vicino a Roma con un Falcon dell’Aeronautica militare, dopo un volo di tre ore dalla Turchia. Venti minuti dopo l’arrivo sono scese dall’aeroplano e hanno incontrato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che le ha salutate e accolte. Non hanno parlato con la stampa ed erano visibilmente stanche e affaticate. All’interno dell’aeroporto hanno potuto salutare i genitori e qualche amico. Ramelli e Marzullo sono state successivamente portate all’ospedale militare del Celio per una serie di controlli medici. In giornata dovrebbero essere sentite dalla procura di Roma, che sta indagando sul loro rapimento. | Le volontarie italiane rapite in Siria sono tornate in Italia. Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sono arrivate a Ciampino, dopo un volo di tre ore dalla Turchia. |
Il catalogo di Netflix viene aggiornato di continuo, e praticamente ogni giorno arriva qualcosa di nuovo e se ne va qualcosa di vecchio. La maggior parte dei nuovi titoli arriva però nei primi giorni di ogni mese, che è anche il momento in cui Netflix comunica alcune delle nuove cose che arriveranno nei giorni seguenti, in genere le più importanti. Come ogni mese abbiamo scelto le migliori nuove uscite dei primi giorni del mese e raggruppato le cose più importanti per cui si sa già una data d’uscita, da qui a fine febbraio. La cosa che potete andarvi a vedere anche ora è il documentario su quello che nei primi Star Wars stava dentro il costume da Darth Vader. Le cose-nostalgia sono invece Conan il barbaro (anni Ottanta, Arnold Schwarzenegger) o un film su Dragon Ball (anni Novanta, Goku). La cosa di cui più parleremo di più sembrano essere lo spettacolo comico di Beppe Grillo (registrato qualche settimana fa e disponibile dal 10 febbraio) e la serie tv Santa Clarita Diet, con Drew Barrymore a cui succede una strana cosa. Il film più da cinefili è I don’t feel at home in this world anymore, che è piaciuto molto al Sundance Film Festival e arriva su Netflix a fine mese. La cosa che forse tutti guarderemo – «così, giusto per vedere com’è» – è una specie di Takeshi’s Castle per professionisti, presentato da Sylvester Stallone. Titolo: Ultimate Beastmaster. | Netflix Italia: le novità di febbraio. Una serie tv con Drew Barrymore, un documentario candidato all'Oscar, il film che ha vinto al Sundance e lo spettacolo di Beppe Grillo (tra le altre cose). |
17.40 – Stamattina ha nevicato all’isola del Giglio, sono caduti almeno 5 centimetri di neve e le onde, alte fino a due metri, hanno costretto le autorità a sospendere le operazioni di svuotamento del carburante. Nell’isola le scuole e gli uffici pubblici sono chiusi. *** | Costa Concordia, al Giglio nevica. E quindi le operazioni di svuotamento del carburante sono state di nuovo sospese. |
Il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico si è dimesso dal suo incarico perché seguendo la linea del suo partito – Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, il partito formato dai fuoriusciti dal PD lo scorso febbraio – ha deciso di non votare al Senato la relazione sul Documento di economia e finanza (DEF). Bubbico ha detto a Repubblica di aver deciso di dimettersi per «non creare imbarazzo al governo» e per «senso di responsabilità e di rispetto nei confronti del premier e del ministro dell’Interno Minniti». | Il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico si è dimesso. |
Sylvia Plath, la poetessa americana a cui è dedicato il doodle di Google, avrebbe compiuto 87 anni oggi. Morì invece a 30 anni e divenne davvero famosa solo dopo la morte: mentre era viva furono pubblicate solo due sue raccolte di poesie e il suo unico romanzo, La campana di vetro, uscito un mese prima della sua morte. Le caratteristiche autobiografiche delle sue opere contribuirono negli anni a creare un piccolo mito intorno al suo personaggio, dovuto soprattutto al modo in cui morì: Plath aveva un disturbo psichiatrico – le fu diagnosticata una forma di depressione clinica quando studiava all’università – e si suicidò qualche tempo dopo aver scoperto un tradimento del marito, il poeta inglese Ted Hughes. (Wikimedia Commons) | Chi era Sylvia Plath. Il doodle di Google di oggi è dedicato alla poetessa americana autrice del romanzo "La campana di vetro", che avrebbe compiuto 87 anni. |
Il 13 ottobre l’attrice e regista Asia Argento ha detto di aver querelato il quotidiano Libero, che ieri mattina conteneva un articolo (ora anche online) dal titolo “Prima la danno via poi frignano e fingono di pentirsi“, scritto dall’editorialista Renato Farina. È un articolo di commento alle notizie riguardanti il produttore cinematografico Harvey Weinstein – accusato da decine di donne di aver abusato di loro in vario modo, o di averci provato – e alle accuse che gli ha rivolto Asia Argento. Il tono e gli argomenti si possono dedurre dal titolo. Rendo noto di aver querelato @Libero_official per aver offeso la mia dignità di donna e leso la mia reputazione con il loro pessimo articolo pic.twitter.com/9wRy8ZMCot | Asia Argento ha querelato “Libero” per un articolo sul caso Weinstein. |
L’accordo del 14 luglio scorso sul nucleare tra l’Iran e i membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU con potere di veto (Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Russia e Cina) più la Germania, che prevede l’eliminazione delle sanzioni economiche imposte negli anni passati da Stati Uniti d’America, Nazioni Unite e Unione Europea, sta avendo importanti effetti anche sull’industria automobilistica, che rappresenta circa il 10 per cento del PIL iraniano ed è il secondo settore produttivo del paese dopo quello petrolifero. Nelle ultime settimane le case automobilistiche francesi PSA Peugeot Citroen e Renault, quelle tedesche Daimler e Volkswagen e l’americana Ford hanno dichiarato il proprio interesse ad avviare o riprendere la produzione di auto in Iran tramite accordi di joint venture con le aziende locali. I precedenti accordi erano stati interrotti tra il 2011 e il 2012, quando i produttori automobilistici occidentali avevano abbandonato il paese a causa delle sanzioni economiche, che tra le altre cose avevano reso impossibili i trasferimenti bancari con l’estero e l’esportazione di tecnologie verso l’Iran. | In Iran ritornano le case automobilistiche occidentali. Dopo l'accordo sul nucleare e la fine delle sanzioni, i costruttori stanno tornando di corsa in un mercato considerato molto promettente. |
Giovedì 1 ottobre un uomo ha ucciso nove persone nell’Università pubblica di Umpqua a Roseburg, in Oregon (Stati Uniti). Ci sono stati anche sette feriti, tre in modo grave, e l’assalitore secondo diverse fonti si sarebbe ucciso poco dopo la sparatoria (ma sulle circostanze della sua morte ci sono ancora dubbi). Le autorità per ora non hanno dato molte informazioni sull’autore dell’attacco, ma secondo i principali siti di notizie statunitensi l’uomo era Chris Harper-Mercer, di 26 anni, originario del Regno Unito e trasferitosi negli Stati Uniti quando era ancora molto giovane. Secondo l’Huffington Post, tra il 2011 e il 2013 aveva vissuto con la madre a Torrance, in California, e si era diplomato presso una scuola specializzata nell’istruzione di adolescenti con problemi di apprendimento e relazionali. In seguito Mercer si era trasferito con la madre a Winchester, in Oregon: non era uno studente universitario, ma stava lavorando come assistente alla realizzazione di una recita nel college. | Chi era l’attentatore di Roseburg. I media statunitensi dicono che era un ragazzo di 26 anni molto attivo online, dove aveva scritto più volte di altre stragi americane. |
Il Consiglio comunale di Napoli si avvia verso lo scioglimento, dopo che ieri sera 31 consiglieri su 60 hanno consegnato alla segreteria generale del Comune una lettera di dimissioni. L’atto mette praticamente fine alla giunta presieduta da Rosa Russo Iervolino, sindaco della città dal 2001. Il mandato di Iervolino sarebbe finito comunque da qui a poche settimane. I fatti di ieri arrivano al termine di un lunghissimo esodo di consiglieri comunali eletti con la maggioranza di centrosinistra e progressivamente all’opposizione: solo tra quelli eletti nelle liste del PD, ben sette nelle ultime settimane sono passati con vari gruppi e partiti di centrodestra. Ieri è arrivato l’ultimo: Carmine Simeone, ex PD, ora “Riformisti democratici per il Sud”. Nel corso della mattinata, il centrodestra aveva presentato una mozione di sfiducia ai danni della giunta e del sindaco. La mozione sarebbe stata votata però soltanto alla fine del mese e per questo poche ore dopo l’opposizione ha deciso di percorrere una strada più breve: dare le dimissioni in massa. Con le dimissioni di trentuno dei sessanta consiglieri comunali, la giunta non può fare altro che decadere. Presto il prefetto della città nominerà un commissario che possa governare il Comune fino alle imminenti elezioni comunali. | Perché è caduta la giunta Iervolino. Nelle ultime settimane 7 consiglieri eletti col PD sono passati all'opposizione: ieri si sono dimessi in massa, sfiduciando il sindaco. |
Da oggi, martedì 6 aprile, sono cambiati i colori di diverse regioni italiane, in base all’andamento della pandemia da coronavirus. Il Veneto, le Marche e la Provincia autonoma di Trento sono passati dalla zona rossa a quella arancione, mentre Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta resteranno in zona rossa ancora per almeno quindici giorni. Oltre a Veneto, Marche e Provincia autonoma di Trento le altre regioni che saranno in zona arancione sono Sicilia, Sardegna, Liguria, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata e la Provincia di Bolzano. Nessuna regione sarà in zona gialla o bianca: in base al decreto legge approvato dal governo a inizio aprile, infatti, anche per le regioni in zona gialla si applicano fino al 30 aprile le stesse misure della zona arancione. | I nuovi colori delle regioni, da oggi. Veneto, Marche e Provincia autonoma di Trento passano in zona arancione, 9 restano ancora in zona rossa. |
Oggi è il Singles’ Day: per dirla in breve, il Black Friday della Cina. È una ricorrenza soprattutto commerciale nata negli anni Novanta come festa delle persone single in opposizione a San Valentino e poi diventata soprattutto un’occasione per fare acquisti risparmiando. In Italia non è conosciuto come il Black Friday ( la giornata di sconti e promozioni arrivata dagli Stati Uniti che cade l’ultimo venerdì di novembre) ma si può comunque approfittare della giornata per scoprire come funziona AliExpress, il sito di Alibaba per clienti internazionali. Da dove arriva il Singles’ Day Ci sono varie storie sull’origine del Singles’ Day (Guanggun Jie in cinese). Secondo quella più popolare e verosimile sarebbe stato inventato nel 1993 all’Università di Nanchino, nell’est della Cina: quattro studenti maschi e single avrebbero scelto l’11 novembre come giornata di festa per le persone senza compagni, considerando simbolicamente gli 1 del numero del giorno e di quello del mese (11/11) come quattro persone single. Nel tempo questa ricorrenza è diventata l’occasione per feste ed eventi vietati alle coppie e, per i negozi, un’occasione in più per attrarre clienti; grazie ai social network tutto il fenomeno si è diffuso ancora di più in Cina e in altri paesi. L’affermazione definitiva del Singles’ Day però è arrivata quando nel 2009 Jack Ma, il fondatore di Alibaba, lo scelse come festività in cui provare a fare la stessa cosa che Amazon fa con il Black Friday. Da allora, ogni 11 novembre Alibaba ha venduto più cose dell’anno precedente. | Oggi è il Singles’ Day. Cioè la giornata in cui i siti di e-commerce cinesi fanno grossi sconti: anche dall'Italia se ne può approfittare, su AliExpress. |
Ormai da una settimana in Italia sono riprese le attività commerciali e produttive, rimaste in buona parte sospese per quasi due mesi per ridurre la diffusione dell’epidemia da coronavirus. Le riaperture hanno comportato l’adozione di diverse precauzioni per ridurre i rischi legati al contagio, come l’impiego delle mascherine negli ambienti chiusi, il distanziamento fisico e l’adozione di procedure per disinfettare spesso le superfici e i luoghi di lavoro. Per fare chiarezza su quest’ultimo punto, e offrire qualche indicazione pratica in più, il ministero della Salute ha diffuso una circolare sulle “procedure di sanificazione di strutture non sanitarie e per l’abbigliamento”. Coronavirus e superfici Come è stato indicato più volte nel corso della pandemia, il coronavirus (SARS-CoV-2) si diffonde per lo più tramite le piccole gocce di saliva (droplet) che le persone infette emettono tossendo, starnutendo, parlando ad alta voce e talvolta respirando. Queste gocce contenenti milioni di particelle virali tendono a rimanere poco nell’aria e a cadere per gravità sulle superfici: il contagio può quindi avvenire entrando in contatto diretto con i droplet emessi da qualcuno, oppure toccando le superfici sulle quali si sono depositate le gocce. In quest’ultimo caso occorre poi che ci si tocchi la faccia per essere contagiati. | Come eliminare il coronavirus dalle superfici, secondo il ministero della Salute. Cosa dicono le indicazioni sui vari tipi di superfici e detergenti, soprattutto per negozi e uffici ora riaperti. |
«Volevamo azzopparlo», dice il volantino che il gruppo terroristico di estrema sinistra Brigate Rosse diffuse dopo l’omicidio di Guido Rossa, un operaio e sindacalista colpevole agli occhi dei terroristi di aver denunciato un collega che distribuiva volantini delle BR. Rossa fu ucciso 40 anni fa, il 24 gennaio del 1979, e il suo omicidio è considerato uno spartiacque nella storia del terrorismo italiano di estrema sinistra. Non era mai accaduto prima che un operaio, e per di più un sindacalista, denunciasse un altro operaio per i suoi legami con il terrorismo; non era mai accaduto che le BR uccidessero un operaio, un rappresentante di quella classe sociale in nome della quale le BR dicevano di combattere. L’omicidio coincise con l’apogeo della lotta armata – il rapimento e l’uccisione di Moro erano avvenuti da meno di un anno – e con l’inizio del suo declino. Quando fu ucciso Guido Rossa aveva 44 anni e lavorava in fabbrica da quando ne aveva 14. Dalla provincia di Belluno, dove era nato, Rossa si era trasferito con la famiglia in Piemonte dove era molto più facile trovare lavoro. Nel 1961 si trasferì ancora, questa volta in Liguria dove entrò all’Italsider, la grande acciaieria genovese nel quartiere Cornigliano. Come moltissimi operai dell’epoca, Rossa era iscritto al Partito Comunista e alla CGIL, della cui federazione metalmeccanica divenne un dirigente. Gli anni in cui Rossa fece carriera all’interno del sindacato furono i più duri e sanguinosi dei cosiddetti “Anni di piombo”. | L’omicidio di Guido Rossa, 40 anni fa. Era un operaio comunista e un sindacalista che aveva denunciato un complice delle Brigate Rosse: il suo assassinio fu l'inizio della fine per il gruppo terrorista. |
UN Women è l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei diritti delle donne. Ha da poco pubblicato una campagna che utilizza i risultati reali della funzione autocomplete di Google per mostrare quanto la diseguaglianza tra i sessi sia ancora profondamente diffusa nel mondo. L’autocomplete suggerisce alternative per il completamento delle formule che immettiamo quando cerchiamo qualcosa ed è basato sulla valutazione e la sintesi delle ricerche effettuate più di frequente. La campagna è stata creata dal graphic designer Chris Hunt. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La campagna di UN Women con l’autofill di Google. Usa i dati reali che compaiono sul motore di ricerca, che non sono buoni. |
Negli Stati Uniti l’argomento ha pian piano scalato le pagine d’apertura dei quotidiani e i servizi di punta dei telegiornali: la questione della moschea nei pressi di Ground Zero è diventato un dibattito nazionale che arriverà probabilmente a influire sulle elezioni di metà mandato di novembre. Molti repubblicani si oppongono al progetto, la cui legalità è stata difesa dal presidente Obama. Intanto, nelle settimane scorse l’agenzia di stampa Associated Press ha prima redatto un articolo per chiarire dei punti chiave della questione su cui c’è stata e c’è ancora parecchia disinformazione (la moschea non è a Ground Zero ma a due isolati da Ground Zero, non è una semplice moschea ma un centro culturale islamico aperto a chiunque, esistono già altre moschee nei dintorni del World Trade Center nonché una al Pentagono, a trenta metri da dove l’Undici Settembre cadde il terzo aereo) e ha poi inviato a tutti i suoi giornalisti un documento in cui viene chiesto loro di non usare mai la terminologia “moschea a Ground Zero” ma di sostituirla con le più corrette “moschea nei pressi di Ground Zero”, “moschea a due isolati da Ground Zero”. Perché, come sempre in questioni così controverse, le parole dei media svolgono un ruolo fondamentale nella ricezione dei cittadini del problema. | Come Google ha spostato la moschea a Ground Zero. Si fa presto a dire "non semplifichiamo": in rete, come fuori, la complessità perde. |
I “paradisi fiscali” sono quei luoghi, paesi indipendenti o località sotto la sovranità di uno stato più grande, in cui le restrizioni e le leggi sulle attività economiche sono molto morbide o flessibili, e nei quali le tasse sono basse o inesistenti. La storia dei “paradisi fiscali” inizia più o meno con la storia delle tasse, e per questa ragione è piena di miti e leggende. Per esempio una leggenda racconta che le Isole Cayman, un territorio britannico nel Mare dei Caraibi, si siano guadagnate lo status di località esente dalle tasse quando, alla fine del Settecento, alcuni marinai locali salvarono da un naufragio gli equipaggi di dieci navi mercantili: il re Giorgio III avrebbe ricompensato il gesto dei marinai – in una delle navi sarebbe stato presente un membro della famiglia reale – promettendo di non tassare mai le Cayman. L’origine della stessa espressione “paradiso fiscale” è incerta: espressioni analoghe che contengono un legame con il termine “paradiso” si trovano nelle altre lingue neolatine (paradis fiscal in francese, paraíso tributario o paraíso fiscal in spagnolo) e non, anche se affiancate da espressioni diverse (per esempio Steuerparadies in tedesco, skatteparadis in danese, maksuparadiis in estone, adóparadicsom in ungherese, secondo IATE, il database terminologico dell’Unione Europea). In inglese si usa l’espressione “tax haven“: haven significa “rifugio, riparo” e ha la stessa etimologia del tedesco Hafen e del francese havre, che significano “porto, insenatura” – come in Le Havre, la città portuale francese affacciata sul canale della Manica. | Perché i paradisi fiscali si chiamano così. Forse per una traduzione errata dall'inglese "tax haven", ormai entrata nell'uso comune e non solo in Italia. |
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