source
stringlengths 2
10.4k
| target
stringlengths 10
369
|
---|---|
Anche se le informazioni sui conti off shore contenute nei Panama Papers hanno fatto molto scalpore, probabilmente non segneranno la fine dei “paradisi fiscali” tanto cari ai più ricchi e potenti del mondo. Le rivelazioni, piuttosto, servono a ricordarci come questi posti esistano da ormai quasi un secolo e si siano dimostrati molto solidi, nonostante ciclicamente suscitino indignazione nell’opinione pubblica e facciano invocare riforme fiscali. Anzi, potrebbe essere stato proprio uno scandalo simile negli anni Trenta a dare origine a quei “paradisi fiscali” che oggi sono sotto esame (anche se altre ricostruzioni fanno coincidere la loro nascita già alla fine dell’Ottocento negli stati americani del Delaware e del New Jersey, ndt). Leggi anche: I Panama Papers, spiegati | Come sono nati i “paradisi fiscali”? sono stati la conseguenza di uno scandalo simile a quello dei Panama Papers negli anni Trenta, nel paese a cui probabilmente state pensando. |
L’editoriale di prima pagina del Corriere della Sera di oggi è firmato da Dario Di Vico, che segue e analizza da mesi per il giornale le storie della crisi italiana. Di Vico interviene nella discussione sulla possibilità di un nuovo governo Monti dopo le elezioni – prospettiva finora esclusa dallo stesso Monti, e quindi soprattutto materia di speculazione mediatica – da una posizione che non è né dei tifosi di Monti né degli ostili a Monti. Ma sostenendo che non si può derogare ulteriormente alle regole democratiche, qualunque sia il loro esito e le persone che le elezioni destinano a guidare il paese: per quanto apprezzabile sia il lavoro fatto dal governo Monti. Il discorso di Di Vico ha come possibile obiezione l’ipotesi di un governo “politico” guidato da Mario Monti, e non tecnico, in un sistema in cui gli elettori non scelgono direttamente il premier e quindi delegano ai partiti la scelta su chi formi il governo: ma è vero che al momento solo l’UdC appoggia una nuova soluzione Monti. Si è aperto in questi giorni in contemporanea al meeting di Cernobbio un confuso dibattito sull’eventualità di ricorrere a un governo Monti bis dopo le elezioni. L’ipotesi ha fatto leva anche sull’apprezzamento dell’operato dell’esecutivo espresso dagli imprenditori presenti al convegno. Detto che la nostra Costituzione non assegna ancora alle riunioni delle grandi élite italiane il potere di indicare il capo di un governo per di più post elettorale, sostenere oggi il Monti bis è un errore. Nell’immediato non ci aiuta nel cammino di risanamento/riforma intrapreso e soprattutto introduce un elemento di ambiguità nel rapporto tra istituzioni e Paese reale. Non è un caso del resto, come ha ricordato ieri lo stesso Mario Monti, che l’Italia sia l’unico Paese tra i 27 della Ue amministrato da un esecutivo di tecnocrati mentre tutti gli altri sono guidati da governi espressione di una reale competizione elettorale. | Perché un secondo governo Monti è sbagliato. Secondo Dario Di Vico sul Corriere, "il governo tecnico non può diventare la regola e aprire una frattura nella democrazia italiana". |
È stato diffuso su YouTube il primo trailer del nuovo film del regista Ridley Scott, The Martian. Il film racconta di una missione spaziale su Marte e del tentativo di sopravvivere sul pianeta di uno dei suoi membri – il protagonista del film, Matt Damon – che viene abbandonato dal resto della missione perché creduto morto dopo una tempesta. Nel trailer si vedono alcuni momenti della storia: la partenza della missione, la tempesta che ne causa la fine e i primi giorni di Mark Watney – il personaggio di Matt Damon – dopo che si accorge di essere rimasto solo e senza provviste su un pianeta distante 4 anni di viaggio dalla Terra. Nel cast del film – che uscirà negli Stati Uniti il 25 novembre – ci sono anche Chiwetel Ejiofor (famoso per 12 anni schiavo), Jeff Daniels, Kate Mara (di House of Cards) e Jessica Chastain (di Zero Dark Thirty, il film sulla morte di Osama bin Laden). Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il primo vero trailer di “The Martian”. È il nuovo film di Ridley Scott, con Matt Damon, Jeff Daniels e Kate Mara. |
Chase Bank, una banca collegata alla più famosa banca statunitense JPMorgan Chase, ha lasciato definitivamente il mercato canadese e ha deciso di cancellare tutti i debiti delle carte di credito dei suoi clienti. Alcuni di loro dovevano alla banca anche diverse migliaia di dollari canadesi, che non dovranno più restituire. Chase Bank aveva cominciato a operare in Canada 13 anni fa, mettendo sul mercato due carte di credito in collaborazione con Amazon e con la catena di alberghi Marriott. Non è chiaro quanti clienti avesse in tutto in Canada, ma due anni fa aveva smesso di accettarne di nuovi e nel marzo 2018 aveva bloccato le carte di credito ancora in circolazione impedendo che venissero usate per altri pagamenti. | In Canada una banca ha chiuso e ha cancellato i debiti dei suoi clienti. Chase Bank ha lasciato il mercato canadese e ha eliminato debiti anche di diverse migliaia di dollari. |
La riforma costituzionale che sarà sottoposta a referendum il prossimo ottobre è la più vasta e complessa mai intrapresa nella storia della Repubblica italiana: prevede la modifica di più di 40 articoli, tanti quanti ne sono stati modificati nel corso degli ultimi 70 anni. Ecco alcune delle principali domande e delle criticità che sono sorte nel dibattito pubblico che si è sviluppato intorno alla sua approvazione. Le cose fondamentali da sapere sulla riforma costituzionale le trovate qui: anche una volta appreso come cambierà in caso di vittoria del sì, però, rimangono aperte delle domande collaterali, a cui abbiamo cercato di rispondere. La riforma è stata approvata in maniera illegittima? No. Molti criticano il metodo con cui la riforma è stata approvata: i parlamentari del Movimento 5 Stelle sostengono per esempio che la riforma sia illegittima perché il Parlamento che l’ha votata è stato eletto con una legge dichiarata in parte incostituzionale, il cosiddetto “Porcellum”. Come hanno scritto diversi giuristi, però, la sentenza che ha dichiarato incostituzionale la legge elettorale non ha tolto nulla alla legittimità del Parlamento che, secondo la Corte stessa, «può sempre approvare nuove leggi, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali», compresa quindi la possibilità di modificare la Costituzione. | Domande e risposte sulla riforma della Costituzione. Le risposte fondamentali probabilmente le conoscete già, ma ce ne sono altre interessanti: per esempio, sarà davvero più rapido approvare le leggi?. |
A chi produce film capita di leggere molte storie e proposte ogni anno: in alcuni casi sono sceneggiature, in altri sono “soggetti”, brevi presentazioni di una storia che ne spiegano la trama o le premesse. Nel 2005 a qualcuno venne in mente di chiedere ai principali produttori di Hollywood quali erano i soggetti più belli che avevano letto durante l’anno e che ancora non erano diventati film e nemmeno avevano iniziato il percorso per diventarlo (con i finanziamenti necessari, un regista, un cast e delle riprese). L’esito di quel sondaggio fu usato per compilare la cosiddetta “Black List“, che da allora viene fatta ogni anno: nel corso del tempo diversi film finiti nella “Black List” sono poi stati realizzati e qualcuno ha anche vinto l’Oscar per il miglior film (per esempio Argo, Il discorso del re e The Millionaire). Per il 2015, il sondaggio Black List ha raccolto le opinioni di oltre 250 produttori: ognuno di loro poteva esprimere fino a un massimo di 10 preferenze, e per entrare nella Black List un film doveva essere menzionato almeno sei volte. I film nominati sono stati 81: abbiamo raccolto i 10 più votati, dal decimo al primo. In ogni immagine c’è il titolo, l’autore del soggetto e un breve testo che è la traduzione di quello con cui Black List riassume la trama del film. Ci sono la storia di uno stagista che viene incaricato di far credere al presidente Ronald Reagan (un ex attore) di essere un attore che recita la parte di un presidente, la storia di «cinque adolescenti che fanno un’escursione non autorizzata sulla Luna prima che uno di loro venga mandato per un viaggio di 75 anni su di un altro pianeta», due film tratti dalle storie vere di Jeff Bauman e Steve Bartman e un film che racconta la storia di Michael Jackson dagli occhi di Bubbles, il suo scimpanzé. | Le migliori storie non ancora diventate film. Scelte dai principali produttori di Hollywood: c'è anche la storia di Michael Jackson vista e raccontata attraverso gli occhi di Bubbles, il suo scimpanzé, tra le altre. |
Mark Vanhoenacker è un pilota di aerei statunitense, che da più di 10 anni lavora per British Airways. Oltre a portare passeggeri in giro per il mondo, Vanhoenacker è anche autore di libri e articoli in cui racconta la vita dei piloti e risponde alle solite domande che i comuni passeggeri chiedono a un pilota quando lo incontrano . Di recente Vanhoenacker ha risposto sul Financial Times alla domanda: «Ma i piloti, durante i voli, dormono?». Sì, dormono, e Vanhoenacker ha raccontato come. Vanhoenacker ha spiegato che su voli di lungo raggio, per esempio un Londra-Kuala Lumpur di 14 ore, sia il pilota che il co-pilota possono dormire, perché a sostituirli ci sono altri due piloti. I primi due piloti sono quelli che si occupano delle fasi più importanti, decollo e atterraggio; i due piloti “di riserva” sono quelli che, quando serve, danno il cambio ai titolari, ma solo nei momenti in cui l’aereo è già in volo. I piloti di riserva sono normalissimi piloti, che in genere faranno i titolari in un volo successivo e sono su quel volo per spostarsi da un punto a un altro. | «Il comandante vi augura buona notte». Vi siete mai chiesti dove dorma il pilota di un aereo durante un lungo volo?. |
Da alcuni giorni in due delle tre linee della metropolitana di Roma – la A e soprattutto la B – ci sono molti ritardi e rallentamenti. I problemi delle linee A e B della metropolitana di Roma sembrano essere la conseguenza di quello che viene definito uno “sciopero bianco“: uno sciopero non annunciato e non autorizzato, fatto dai macchinisti e addetti di linea che cercano di rallentare il servizio generale. Già dal primo luglio un comunicato di ATAC, la società che gestisce il trasporto pubblico a Roma, parlava anche di “imprevisti rallentamenti per l’improvvisa indisponibilità di convogli o di personale di condotta”. Sembra anche che alcuni macchinisti si stiano dando malati, o stiano dicendo – mentendo – che alcuni treni hanno problemi e non funzionano. La protesta dei macchinisti di ATAC sembra essere dovuta soprattutto alla scelta della società di introdurre, dall’1 agosto 2015, “sistemi automatici di rilevazione delle presenze”: un badge (o cartellino) da timbrare a inizio e fine giornata lavorativa, come avviene in decine di migliaia di uffici e fabbriche in tutta Italia. La stampa locale, che ha sentito alcuni autisti e rappresentanti sindacali, dice che tra le cause della protesta c’è anche la decisione di ATAC di aumentare le ore di lavoro di alcuni suoi dipendenti macchinisti: oggi sono poco più di 700 ore l’anno, dovrebbero diventare 950. Il Corriere della Sera cita fonti dell’azienda: «Spesso assistiamo a fenomeni di rallentamento del servizio, magari per improvvise malattie o dichiarazioni di scarso funzionamento di treni che in realtà vanno bene. Stiamo valutando se i fenomeni possano essere correlati, in caso siamo pronti a a procedere denunciando i responsabili per interruzione di pubblico servizio». | Perché ci sono molti ritardi sulla metropolitana di Roma? il sindaco dice che è colpa di alcuni macchinisti che protestano contro l'introduzione del cartellino da timbrare; alcuni macchinisti dicono che è colpa del sindaco. |
Aggiornamento delle 19:20 Il Parlamento di Cipro ha respinto il piano di salvataggio concordato con Unione Europea, BCE e Fondo Monetario Internazionale, che tra le altre cose avrebbe comportato il prelievo forzoso dai conti correnti ciprioti. 36 parlamentari hanno votato no, 19 si sono astenuti. — — — | Cipro ha respinto il prelievo forzoso. Il Parlamento ha votato contro il piano di salvataggio concordato con autorità europee e Fondo Monetario Internazionale. |
Giovanni Chiodi detto Gianni ha 52 anni e una lunga carriera nella politica abruzzese: si candidò a sindaco di Teramo nel 1999, perse contro il candidato del centrosinistra, fu eletto la volta successiva, nel 2004, e quando Ottaviano Del Turco si dimise da presidente della regione dopo essere stato arrestato per un’inchiesta sulla sanità nel luglio 2008, Chiodi fu scelto dal centrodestra come candidato presidente alle elezioni anticipate successive. Le vinse, e da allora è il presidente della regione. Il suo mandato è in scadenza e si voterà nuovamente il prossimo 25 maggio. Da qualche giorno Chiodi è stato coinvolto in un’inchiesta insieme ad altri 24 tra consiglieri e assessori regionali: giovedì 23 gennaio i giornali hanno scritto che la procura di Pescara ha emesso una serie di informazioni di garanzia destinate al presidente Chiodi e al vicepresidente della Regione Alfredo Castiglione, al presidente del Consiglio regionale abruzzese Nazario Pagano, a nove tra assessori ed ex assessori della giunta – composta da dieci persone – e a dieci consiglieri regionali della maggioranza più tre dell’opposizione. Le indagini riguardano presunte irregolarità nelle fatture presentate per i rimborsi spese delle missioni, cioè viaggi fatti per conto della regione o per motivi istituzionali. | Le letterarie inchieste sui politici in Abruzzo. Perché il presidente della regione Chiodi e metà del consiglio regionale sono indagati: rimborsi spese, presunte tangenti e complicate vicende di mogli e amanti. |
La foto di un giovane illuminato dalla luce emessa dai cellulari mentre recita una poesia a una manifestazione a Khartum, in Sudan, del fotografo giapponese Yasuyoshi Chiba, ha vinto il World Press Photo of The Year, il più importante premio del più importante concorso di fotogiornalismo al mondo, organizzato dall’omonima fondazione olandese dal 1955. © Yasuyoshi Chiba, Giappone, Agence France-PresseWorld Press Photo | La foto che ha vinto il World Press Photo of the Year. Mostra un ragazzo illuminato dalla luce degli smartphone che recita una poesia durante una protesta in Sudan: l'ha scattata Yasuyoshi Chiba. |
Ok, il paragone con Justin Bieber è forzato. Le apparizioni televisive di Granata sono diventate molto frequenti nelle ultime settimane, e l’iniziativa legislativa del parlamentare non è di quelle che non si fanno notare: qualche tempo fa, per fare un esempio, aveva firmato insieme al democratico Andrea Sarubbi una proposta di legge per la cittadinanza agli immigrati che fece infuriare molto la Lega. In molti però ieri sera si sono chiesti chi fosse Fabio Granata, quando il suo faccione è apparso in prima serata su Raitre durante la famigerata puntata di Ballarò. Andiamo con ordine. Fabio Granata ha 51 anni, è siciliano di Caltanissetta ed è un deputato della repubblica, vicepresidente della commissione parlamentare antimafia e capogruppo del PDL in commissione cultura. Ha fatto la classica trafila del politico di destra: cresciuto nel Fronte della gioventù, l’organizzazione giovanile del MSI, consigliere comunale a Siracusa, deputato all’assemblea regionale siciliana, capogruppo di An, vicepresidente della regione, assessore regionale ai beni culturali. Poi – e arriviamo al 2008 – parlamentare del PDL in quota AN. Anzi: in quota Fini. Fabio Granata è infatti uno dei finiani più leali e disciplinati, l’avanguardia del manipolo di parlamentari che insieme al presidente della camera sta mettendo in discussione gli equilibri interni del PDL. | Chi accidenti è Fabio Granata? da dove viene il finiano televisivo del momento. |
Pandora, la più grande azienda per numero di gioielli prodotti al mondo, non utilizzerà più i diamanti naturali e impiegherà esclusivamente quelli sintetici, nell’ambito di una serie di iniziative per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività e lo sfruttamento dei lavoratori nelle aree di estrazione. L’azienda prevede di effettuare il passaggio nel corso del prossimo anno e secondo diversi analisti la decisione potrebbe spingere altri produttori a fare altrettanto, cambiando sensibilmente il mercato dei gioielli realizzati industrialmente su grande scala. Diamanti e diritti I diamanti sono tra i minerali più preziosi sulla Terra (ma non così rari come si pensa) e la loro estrazione e lavorazione avviene spesso in condizioni molto dure per i lavoratori del settore. | Un diamante sintetico è per sempre? il più grande produttore di gioielli al mondo non utilizzerà più i diamanti naturali, ma quelli di laboratorio, per ridurre i costi e diventare più sostenibile. |
Secondo Gad Lerner l’uno-due di Fini e Bossi potrebbe essere stata una trappola condivisa dai due. “Non lo so”, scrive, ma intanto mette l’ipotesi in campo, e soprattutto in un campo molto disponibile a sospettare di complotti e manovre. E’ ragionevole ipotizzare che Gianfranco Fini e Umberto Bossi si fossero messi d’accordo nel tendere questo trabocchetto a Berlusconi? Non lo so, ma di certo punta a elezioni anticipate sul tema del federalismo. La slealtà personale e il perseguimento di interessi contrari a quelli della nazione portano allo sfascio del centrodestra e preannunciano una stagione infelice per la tenuta democratica del paese. | Gad Lerner: Fini e Bossi d’accordo? sul suo blog si chiede se l'uno-due di ieri e oggi possa essere una trappola per Berlusconi. |
Tra il 1979 e il 1982 il fotografo statunitense Matt Sweeney ha scattato una serie di immagini in una delle strade più famose degli Stati Uniti, Hollywood Boulevard, a Los Angeles. Sweeney, conosciuto con lo pseudonimo di Mudstone, ha utilizzato una pellicola Kodachrome caricata su una macchina fotografica 35 millimetri Nikon F2 con lenti grandangolari, principalmente 28 e 35 millimetri. Di recente ha deciso di digitalizzare questi vent’anni di lavoro, prodotto su supporto analogico, per mostrare le fotografie e provare a pubblicarle. Mudstone racconta di essersi trasferito a Hollywood alla fine degli anni Settanta, quando aveva 17 anni, e di essere stato per qualche tempo a vivere in una baracca di legno a Hollywood Hills, un quartiere di Los Angeles. Ha svolto diversi lavori, tra cui il commesso nei negozi di fotografia e l’autista di autobus. Il tragitto tra casa e lavoro diventò il soggetto principale delle sue immagini, ispirato anche alle fotografie di Elliot Erwit, Minor White, Wynn Bullock, Eugene Smith, Annie Leibowitz, Mary Ellen Mark e Winnogrand. Mudstone ricerca piccoli momenti inaspettati e personaggi particolari, che fotografa coinvolgendoli nello scatto e facendoli guardare nell’obiettivo, e racconta il tutto con ironia anche attraverso l’uso del colore e la composizione delle immagini. Hollywood Boulevard è raccontata anche attraverso il paesaggio, gli incroci, gli angoli meno monumentali della famosa Hollywood Walk of Fame e le prospettive più laterali: una scelta che ci mostra la quotidianità e fa sembrare quella strada speciale una strada normale. | Gli anni Ottanta sull’Hollywood Boulevard. Una raccolta di fotografie a colori che mostrano persone, negozi e quotidianità di una delle strade più famose degli Stati Uniti. |
Dopo 16 anni di inattività, Bill Watterson – autore della leggendaria striscia a fumetti Calvin & Hobbes – ha reso pubblico un nuovo disegno. Si tratta di un dipinto realizzato in olio su tavola che raffigura Petey Otterloop, un personaggio del fumetto Cul de Sac di Richard Thompson. Watterson ha detto che la striscia di Thompson “raffigura perfettamente tutti i momenti dell’infanzia, ma direi che Petey è un’intuizione davvero originale”. Il disegno è largo 15 centimetri e alto 20 ed è stato donato da Watterson al Team Cul de Sac, un’organizzazione che raccoglie fondi per la ricerca contro il morbo di Parkinson, fondata nel 2009 dopo che a Thompson era stata diagnosticata la malattia. Il disegno è stato consegnato all’editore Andrews McMeel, uno tra gli organizzatori della raccolta fondi, che ha raccontato di aver portato in giro il disegno e di averlo mostrato a tutti: «il fatto che questa è l’unica opera di Watterson che abbiamo visto negli ultimi 16 anni è già una cosa fantastica: in più è pure per una giusta causa”. | L’autore di Calvin & Hobbes ha finalmente fatto un nuovo disegno. Un dipinto, a essere precisi: il primo in sedici anni. |
La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva la proposta di legge sulla responsabilità civile dei magistrati con 265 sì, 51 no e 63 astenuti. Lega, Forza Italia, Sinistra Ecologia Libertà, Fratelli d’Italia e Alternativa Libera si sono astenuti. Il M5S ha votato contro. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha dato la notizia su Twitter spiegando che la nuova legge comporterà «più tutele ai cittadini, più forza all’autorevolezza e all’autonomia della magistratura». L’Associazione Nazionale Magistrati ha reagito dicendo che «è un pessimo segnale: la politica approva una legge contro i magistrati». La nuova norma riforma la legge Vassalli del 1988 varata un anno dopo il referendum che a larghissima maggioranza vide vincere i favorevoli alla responsabilità civile dei giudici, mantenendo però l’impostazione di responsabilità indiretta: resta cioè l’attuale principio per cui è lo Stato che risarcisce direttamente i danni potendo solo in un secondo momento rivalersi sul magistrato. Il cittadino che ha subito un danno ingiusto potrà quindi chiedere un risarcimento esclusivamente allo Stato. L’azione di rivalsa dello Stato diventa obbligatoria. Il risarcimento al magistrato dovrà essere chiesto entro due anni e fino a un massimo della metà di un anno di stipendio (oggi il tetto è fissato a due terzi). | La nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati. La Camera dei deputati l'ha approvata in via definitiva: sostituisce la legge Vassalli del 1988. |
Ieri, giovedì 25 dicembre, è stato proiettato in 331 cinema statunitensi The Interview, il controverso film comico sulla Corea del Nord che potrebbe aver causato un grave attacco contro Sony da parte di hacker nordcoreani. A causa delle minacce ricevute nelle ultime settimane, alcuni cinema erano sorvegliati da agenti di polizia, mentre altri hanno deciso di esporre bandiere statunitensi e insegne patriottiche. Seth Rogen e Evan Goldberg, i registi del film, si sono presentati in un cinema di Los Angeles per ringraziare gli spettatori. In tutti gli Stati Uniti non è stato riportato alcun incidente. La storia della programmazione di The Interview è piuttosto contorta: il film doveva uscire per Natale, ma poi era stato ritirato per via delle minacce contro le persone che sarebbero andate a vederlo al cinema. La Sony aveva poi permesso ad un numero limitato di cinema di proiettarlo, numero che però si è fatto via via più grande. A decidere di proiettarlo sono stati 331 cinema «indipendenti e sgarrupati», come ha scritto il New York Times. Non è chiaro quanti spettatori abbiano visto il film. Molti gestori di cinema hanno detto di aver riempito completamente le sale, e il film già dalla mattina era il più venduto sullo store online di YouTube e su Google Play, coi quali Sony si era accordata per la distribuzione il giorno prima. | Al cinema, a vedere “The Interview”. Insegne patriottiche, bandiere statunitensi e i ringraziamenti di Seth Rogen, nel giorno della prima proiezione del film negli Stati Uniti. |
L’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti è stato ieri ospite di Lucia Annunziata a In mezz’ora, dove ha parlato dell’attuale situazione economica dell’Italia, dei governi Berlusconi e Monti e di come l’avrebbe fatta lui, la manovra d’emergenza. Durante la discussione sulla manovra alla Camera, il capogruppo del PdL Fabrizio Cicchitto aveva apertamente criticato Tremonti, dandogli un pezzo di responsabilità sulla fine del governo. | Giulio Tremonti a In mezz’ora. L'ex ministro dell'Economia ha parlato della manovra che avrebbe fatto lui e del perché il governo Berlusconi è caduto. |
Nel corso degli ultimi anni, molte società statunitensi hanno segnalato di avere subito attacchi informatici provenienti dalla Cina, tesi a sottrarre informazioni sui loro prodotti, sugli assetti societari e sui loro segreti industriali. Il fenomeno negli ultimi mesi si è ulteriormente intensificato e ha interessato anche le reti interne di alcuni grandi giornali, come il Wall Street Journal e il New York Times, che di recente ha pubblicato un articolo per raccontare ai propri lettori un’intrusione molto estesa nei propri sistemi informatici. Le autorità statunitensi sono consapevoli dei continui attacchi e altrettanto lo sono molte società specializzate in sicurezza informatica, a partire da Mandiant, che martedì 19 febbraio ha pubblicato un rapporto molto dettagliato sui principali sospettati per gli attacchi informatici dalla Cina verso diversi paesi occidentali, soprattutto verso gli Stati Uniti. Come racconta in un lungo articolo il New York Times, che nei giorni scorsi ha avuto la possibilità di vedere in anteprima il rapporto e di fare alcuni controlli incrociati, nella periferia di Shanghai c’è un edificio di dodici piani in cui si sospetta sia operativa una unità di hacker dell’esercito cinese. Il palazzo viene chiamato “Unità 61398” ed è di proprietà dell’Esercito Popolare di Liberazione, il nome ufficiale delle forze armate in Cina. Questa particolare divisione è ormai una vecchia conoscenza dell’intelligence statunitense: secondo il rapporto di Mandiant e diversi altri esperti di sicurezza, i suoi componenti sarebbero stati gli autori dei recenti attacchi informatici contro le società statunitensi. | “Unità 61398”. La storia del palazzo di 12 piani a Shanghai da cui - sembra - partono i grandi attacchi informatici contro siti Internet e società americane. |
Venerdì 6 giugno l’agenzia del governo statunitense U.S. Geological Survey ha diffuso un video sulla vita nell’Artico vista dal punto di vista di un orso polare. La USGS aveva installato una videocamera sul collare di un orso polare femmina senza cuccioli che si trova nel Mare di Beaufort, a nord di Prudhoe Bay, in Alaska. Come ha spiegato il New York Times, è il primo video di questo tipo mai realizzato. Nel video si vede l’orso polare cercare di mangiare una foca – che però è troppo ghiacciata – e interagire con un orso polare maschio con cui potenzialmente potrebbe accoppiarsi. | La vita di un orso polare dalla prospettiva di un orso polare. Con una videocamera messa sul collare di un esemplare femmina in Alaska, per scoprire cose nuove (tipo: come si comporta quando incontra un potenziale partner?). |
Giovedì l’attore statunitense Richard Gere ha visitato la comunità di Sant’Egidio, a Roma, per presentare il film di cui è protagonista, Gli invisibili, diretto da Oren Moverman, e in cui interpreta un senzatetto. Gli invisibili uscirà nei cinema italiani il 15 giugno. La comunità di Sant’Egidio è una famosa e influente associazione cattolica di volontariato fondata nel 1968 che si occupa di sostegno ai poveri: oggi ne fanno parte più di 60mila persone ed è diffusa in più di 70 paesi. La conferenza stampa si è svolta nella mensa della comunità di Sant’Egidio in via Dandolo, a Roma, con il presidente della comunità Marco Impagliazzo e un gruppo di persone che frequenta la comunità. Durante la presentazione Gere ha detto: «Si capisce subito che qui si sta bene, in famiglia. È travolgente vedere queste belle facce di fratelli e sorelle. Una cosa che mi scalda il cuore. Solo le persone possono avere cura delle persone. Non i soldi e la politica, ma solo le persone che comunicano tra loro». Richard Gere si è anche commosso parlando del Dalai Lama (si occupa da diverso tempo della causa del Tibet) e ha detto che gli piacerebbe vedere un terzo mandato presidenziale di Barack Obama. | Le foto di Richard Gere alla comunità di Sant’Egidio. Per presentare il film di cui è protagonista, "Gli invisibili", in cui interpreta un senzatetto. |
Aggiornamento delle 13:25 Phil la marmotta ha visto delle ombre, ancora sei settimane di inverno e niente primavera precoce. — — — | Oggi è il Giorno della marmotta. A Punxsutawney Phil la marmotta ha fatto il suo pronostico sulla fine dell'inverno: ci aspettano ancora sei settimane di freddo. |
Lunedì 22 aprile Giorgio Napolitano ha giurato davanti al Parlamento, iniziando così il suo secondo mandato da presidente della Repubblica. Napolitano, a volte molto duro, altre molto commosso, ha detto di aver accettato la rielezione a patto che ci sia una «collettiva assunzione di responsabilità» da parte dei partiti, che ha criticato severamente. I fotografi, giustamente, oggi erano quasi tutti per lui. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto di lunedì alla Camera. I fotografi tutti per Napolitano, ma anche per certe facce: Berlusconi, Bersani, Monti, Marini. |
Apple ha pubblicato una lunga lettera di scuse ai proprietari di iPhone, qualche centinaio di milioni di persone in tutto il mondo, per rispondere alle polemiche delle ultime settimane intorno ai sistemi che utilizza per rallentare i suoi smartphone nel caso in cui la loro batteria sia ormai logora e non stabile a sufficienza da garantire un normale funzionamento delle applicazioni. Oltre a spiegare i motivi tecnici dietro alla scelta, Apple ha annunciato che per buona parte del 2018 i proprietari da iPhone 6 in poi potranno ottenere uno sconto di 60 euro per la sostituzione della loro batteria, spendendo solo 29 euro per un ricambio originale invece dei classici 89. La scorsa settimana, Apple aveva ammesso di rallentare i vecchi iPhone in particolari circostanze, dopo che uno sviluppatore aveva notato cali di potenza del processore e delle prestazioni nel caso in cui la batteria fosse scarica o ormai vecchia di qualche anno. Dalla sua analisi era emerso che iOS, il sistema operativo degli iPhone, interviene per ridurre i picchi nella richiesta di energia per evitare che la batteria diventi instabile e causi lo spegnimento improvviso dello smartphone. Apple aveva in seguito confermato la pratica, ricevendo molte critiche per averla adottata all’insaputa degli utenti. Articoli poco accurati e post sui social network avevano inoltre contribuito a distorcere i fatti, rafforzando in molti il luogo comune secondo cui le nuove versioni di iOS sarebbero pensate appositamente per rallentare gli iPhone più vecchi, in modo da incentivare l’acquisto di modelli più recenti, la cosiddetta “obsolescenza programmata”. | Apple si è scusata per la storia del rallentamento degli iPhone con vecchie batterie. I proprietari di iPhone 6 riceveranno uno sconto per sostituire la vecchia batteria, ma le implicazioni sono ancora più grandi. |
Tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana ci sono già le prime celebrities travestite per Halloween, per esempio Hugh Grant con un buffo costume e Michael Sheen in versione Cappellaio matto all’evento organizzato dall’Unicef a Londra. I protagonisti di Spectre, il nuovo film di James Bond, sono impegnati in questi giorni nella promozione del film in giro per l’Europa, con Daniel Craig coccolato prima della proiezione di Londra da sua moglie Rachel Weisz, Monica Bellucci a Parigi e Christoph Waltz che scherza coi fotografi alla prima di Berlino. A New York, invece, il regista Quentin Tarantino ha partecipato alla marcia “Rise up October”, una manifestazione contro la violenza della polizia sugli afroamericani “Rise up October”. Infine il sindaco di Londra Boris Johnson, che meriterebbe una rubrica settimanale esclusiva: stavolta ha partecipato a una gara di tiro alla fune con alcuni membri della Royal Navy, dell’esercito e della Royal Air Force davanti al municipio di Londra in occasione del lancio degli eventi previsti per il “Remembrance Day”. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Lewis Hamilton con Elton John, la sorella di Cara Delevingne e Hugh Grant vestito da lupo, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana. |
PricewaterhouseCoopers, la società che da 83 anni gestisce il sistema di voto che assegna i premi Oscar e che si occupa delle buste con i nomi dei vincitori durante la cerimonia, continuerà a svolgere il suo incarico per l’Academy nonostante il grande guaio combinato circa un mese fa, quando un errore di un suo dipendente ha fatto sì che fosse letto sul palco il nome sbagliato del vincitore dell’Oscar più importante, quello per il miglior film. I dipendenti di PwC, però, non potranno più portare con sé sul palco il telefono cellulare durante la cerimonia, ha fatto sapere la presidente dell’Academy, Cheryl Boone, in una email inviata a ogni membro. Brian Cullinan, la persona che il mese scorso ha per errore dato all’attore Warren Beatty la busta sbagliata facendo annunciare a lui e Faye Dunaway La La Land come vincitore invece che Moonlight, aveva twittato una foto di Emma Stone pochi minuti prima del guaio, nel backstage, ed era stato per questo criticato e accusato di essersi distratto. | Le precauzioni dell’Academy per non ripetere il pasticcio degli ultimi Oscar. La società PwC manterrà il suo ruolo nella cerimonia, ma i dipendenti presenti saranno tre e non potranno usare telefoni. |
Intorno alle 20 di sabato 11 gennaio i vigili del fuoco hanno estratto una delle due persone ancora sotto le macerie di un palazzo crollato a Matera, un uomo di 57 anni, ancora in vita ma in condizioni molto gravi. Poco prima delle 22.30 hanno invece individuato e poi recuperato il cadavere dell’altra persona che stavano cercando, una donna di 31 anni. Il palazzo era un piccolo condominio di tre piani crollato in via Piave, nel centro della città, intorno alle 7 del mattino. In totale quindi il crollo ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre quattro, una delle quali in gravi condizioni. Poco dopo il crollo i primi soccorritori avevano sentito da subito dei lamenti provenire da sotto le macerie: i vigili del fuoco – intervenuti insieme ai carabinieri e al 118 – hanno soccorso sei persone e hanno continuato a scavare per tutto il giorno e fino a tarda notte. | Le ultime su Matera. È stata ritrovata morta l'ultima persona rimasta sotto le macerie del palazzo crollato: sono rimaste ferite quattro persone, una è in condizioni gravi. |
Il 25 dicembre è uscito in alcuni cinema degli Stati Uniti The Hateful Eight, il nuovo film western scritto e diretto da Quentin Tarantino. Dal 31 dicembre in tutti gli Stati Uniti sarà possibile andare a vedere The Hateful Eight, mentre in Italia si dovrà aspettare il 4 febbraio. Finora The Hateful Eight ha ricevuto tre nomination ai Golden Globes, è piaciuto molto al pubblico – il voto medio su IMDB è 8,2 e quello su Rotten Tomatoes è 3,9 su 5 – e, come spesso succede quando si parla di Tarantino, è piaciuto molto ad alcuni critici di cinema e molto meno ad altri. La storia e i personaggi di The Hateful Eight (SENZA SPOILER) La traduzione di “Hateful Eight” è “i detestabili otto”: i principali protagonisti del film sono otto e tra loro ci sono tre attori che hanno spesso recitato per Tarantino – Samuel L. Jackson, Tim Roth, Michael Madsen –, tre attori che hanno già recitato in un solo film di Tarantino – Kurt Russel (che ha già recitato per Tarantino in Death Proof, un episodio di Grindhouse) , Walton Goggins (che ha già avuto una parte in Django Unchained) e Bruce Dern (anche lui già in Django Unchained) – e due attori “nuovi”: il messicano Demian Bichir e la statunitense Jennifer Jason Leigh. | Cosa si dice di “The Hateful Eight”. Perlopiù cose buone – «una storia alla Agatha Christie con in più battute, armi e Samuel L. Jackson», scrive il Guardian – ma anche qualche critica per la troppa violenza fine a se stessa. |
I server dell’agenzia governativa statunitense che gestisce tutti i dati personali dei funzionari federali, l’Office of Personnel Management (OPM), hanno subìto un massiccio attacco informatico. Un funzionario federale ha detto a Reuters che l’operazione ha coinvolto i dati di quattro milioni di impiegati e che dietro all’attacco – probabilmente partito dalla Cina – sembra esserci un’entità o governo straniero. L’attacco è stato simile a quelli compiuti quest’anno contro i sistemi informatici di due grandi società di assicurazione sanitaria statunitensi, la Anthem e la Primera. Si tratta della terza grande intrusione informatica in un’agenzia federale statunitense nel corso dell’ultimo anno: nel 2014 sia la Casa Bianca che il dipartimento di Stato hanno subìto attacchi compiuti probabilmente da russi. OPM aveva già notato lo scorso aprile alcune attività anomale nei suoi sistemi informatici. A inizio maggio il dipartimento della Sicurezza interna statunitense ha concluso che qualcuno è entrato nel sistema e ha sottratto dei dati. L’OPM aveva già subìto in passato altri attacchi informatici. Il governo statunitense ha detto che l’FBI sta ora lavorando con le altre agenzie che si occupano di questo tipo di azioni per capire quello che è successo. Finora il coinvolgimento di hacker cinesi non è stato confermato dal governo statunitense, anche se alcuni siti di news americani, tra cui il New York Times e il Washington Post, lo danno per certo. Da tempo l’amministrazione di Barack Obama tratta del problema degli attacchi informatici contro alcune delle sue agenzie governative e già in passato ha chiesto al governo cinese di intervenire per limitare gli attacchi provenienti dal suo territorio. | Il grosso furto di dati contro gli Stati Uniti. Alcune persone, forse cinesi, sono entrate nel sistema informatico di un'agenzia federale e hanno sottratto i dati di quattro milioni di impiegati. |
Una volta all’anno quasi tutte le case editrici fanno una campagna promozionale. Normalmente consiste in sconti sul prezzo di copertina, qualche volta in offerte 3×2, altre volte in t-shirt, borse con il marchio dell’editore o una frase di un libro, teli da spiaggia. Servono a incrementare le vendite e a smaltire i libri invenduti. La campagna promozionale di aprile di Iperborea consisteva in birre, un’idea che a quanto risulta nessun editore aveva avuto prima, e ha avuto un successo enorme. La storia è incominciata con il festival di cultura nordica I Boreali che Iperborea organizza dal 2015 e che quest’anno si è svolto a febbraio a Milano, poi a Genova, Trento-Rovereto, e che si replica a Venezia il 7 giugno. Nella primavera scorsa Ceres aveva contattato via email la casa editrice per proporsi come sponsor: una cosa insolita perché è insolito che uno sponsor contatti un editore e non viceversa. L’interesse di Ceres per i Boreali nasceva dal lancio di un nuovo marchio, la birra Nørden, che aveva bisogno di un posizionamento più alto rispetto alla linea di birra normale. Ceres aveva così sponsorizzato Il pugilato letterario, uno degli incontri dei Boreali e l’esperimento era andato bene, tanto che si era pensato di replicarlo per la promozione. Il meccanismo funzionava così: ogni libreria che avesse ordinato almeno 48 libri Iperborea avrebbe ricevuto 36 birre (calcolando un 25 per cento di resi) da dare a chi avesse comprato un libro Iperborea. Gli ordini erano stati subito alti, e il primo invio di 5 mila bottiglie era stato esaurito in pochi giorni. Molte librerie hanno riordinato, qualcuno ha organizzato spontaneamente serate di letture nordiche con drink, e soprattutto si sono aggiunte le librerie Feltrinelli incrementando ulteriormente le vendite e il traffico anche social intorno alla promozione. Nel mese di aprile Iperborea ha venduto circa 15 mila copie, come a Natale, il 250 per cento in più rispetto all’aprile 2016. | Compri un libro, ti danno una birra. La nuova insolita campagna pubblicitaria di Ceres insieme alla casa editrice Iperborea. |
Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, sotto l’amministrazione di Donald Trump, ha annunciato di avere aperto una causa antitrust nei confronti di Alphabet, l’azienda che controlla Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo. In sostanza il governo accusa Google di esercitare un monopolio sugli altri motori di ricerca e di mantenere la sua posizione dominante grazie ad accordi illegittimi con altre aziende, che impediscono una reale concorrenza nel mercato. La causa sarà gestita dal tribunale federale di Washington e secondo gli esperti sarà l’iniziativa giudiziaria più rilevante decisa dal governo nei confronti di una grande azienda del settore tecnologico negli ultimi decenni. | L’enorme causa del governo americano contro Google. Il governo ha accusato il popolare motore di ricerca di avere ottenuto e mantenuto un monopolio con accordi irregolari: ma siamo solo all'inizio di una lunga battaglia legale. |
Questa settimana la raccolta delle bestie più fotogeniche potrebbe suscitarvi sentimenti contrastanti: ci sono due otarie lucenti e accoccolate, un coccodrillo abbastanza spaventoso che sembra divorare un custode dello zoo (ma è solo uno spettacolo), una chiocciola piuttosto comica e una pecora con un notevole manto lanoso e candido, esibito dal suo allevatore a una fiera in Sudafrica. Ci sono poi becchi, pinne e codini, e un grosso sbadiglio finale di un nannospalax leucodon ungherese. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly beasts. C'è grande varietà nella raccolta di bestie da fotografare della settimana: otarie, coccodrilli, megattere (e un intruso: il solito panda). |
Otto senatori del PD hanno scritto una lettera a Sergio Zavoli, presidente della commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI, per lamentarsi dell’eccessiva – a parer loro – presenza della FIOM nei telegiornali di questi giorni, in relazione alla questione che coinvolge lo stabilimento FIAT di Pomigliano d’Arco. La singolarità della richiesta è stata notata da molti, non tanto per il suo merito – comunque discutibile – quanto perché probabilmente ci sarebbero trenta o quaranta ragioni migliori e più gravi di questa per cui i senatori del PD farebbero bene a lamentarsi con la commissione di vigilanza sulla Rai. “Caro Presidente, è nostro dovere segnalarLe una palese mancanza di rispetto circa l’informazione sul mondo sindacale nella sua interezza da parte di tutti i principali telegiornali RAI e in particolare del TG3 nell’informare sull’accordo alla FIAT di Pomigliano. Uno spazio soverchiante è stato dedicato alle posizioni assunte dalla FIOM Cgil, senza alcun contraddittorio o riferimento a posizioni alternative, se non in misura irrilevante, assunte da altre componenti del sindacalismo che invece rappresentano la stragrande maggioranza dei lavoratori italiani e degli stessi dipendenti della FIAT di Pomigliano. Dispiace che, in un momento come quello attuale, segnato da una profonda crisi, i cittadini italiani, e dunque i lavoratori, non possano sempre contare su un’informazione il più possibile completa. Siamo sicuri che queste considerazioni troveranno ascolto in Lei, Presidente, maestro di un giornalismo corretto e imparziale” | “Troppo spazio alla FIOM in tv”. Alcuni senatori del PD fanno una singolare lamentela a Sergio Zavoli, presidente della commissione di vigilanza RAI. |
Il sito di tecnologia The Verge ha pubblicato un lungo articolo in cui ha raccontato la dura vita quotidiana dei moderatori dei contenuti di Facebook, e più precisamente di quelli che lavorano per Cognizant, una società a cui Facebook appalta una parte dell’enorme lavoro richiesto dalla revisione giornaliera dei contenuti segnalati o che potenzialmente violano le linee guida del social network. Casey Newton, che ha scritto l’articolo, ha parlato con una decina di dipendenti o ex dipendenti di Cognizant, che mantenendo l’anonimato hanno raccontato di condizioni di lavoro estremamente stressanti, sia per gli orari stringenti e soprattutto per i contenuti impressionanti e violenti da visionare continuamente. La maggior parte delle persone con cui ha parlato Newton non sono rimaste a Cognizant più di un anno; diversi hanno raccontato di aver avuto conseguenze gravi sulla propria salute mentale. Cognizant ha sede a Phoenix, in Arizona, e ci lavorano circa 1.000 persone. Newton scrive che in totale i moderatori sparsi per il mondo sono 15.000, che coprono tutto l’arco della giornata e lavorano da 20 sedi, padroneggiando un totale di 20 lingue. Appaltare questo lavoro a società esterne riduce di molto i costi della forza lavoro: se un dipendente di Facebook guadagna in media 240mila euro all’anno, un moderatore di Cognizant guadagna meno di 30mila dollari. Facebook, intanto, continua a passarsela bene: nell’ultimo trimestre ha dichiarato 6,9 miliardi di dollari di profitti, il 61 per cento in più dell’anno precedente, su 16,9 miliardi di ricavi totali. | La vita infernale dei moderatori di Facebook. Un lungo e discusso articolo di “The Verge” ha raccontato i traumi e le fatiche di chi per lavoro decide cosa può rimanere sul social network e cosa no. |
Economisti, statisti, analisti e altri -isti in questi mesi stanno cercando le soluzioni migliori per uscire dalla crisi economica, provando anche a capire quali siano state le cause alla base del pasticcio in cui ci troviamo. Alexis Madrigal sull’Atlantic ha provato a calcolare l’impatto di Angry Birds, il videogioco più popolare per smartphone, sull’economia statunitense. Lo ha fatto per divertimento, più che altro, utilizzando il metodo che un paio di anni fa aveva seguito la società di consulenza Challenger, Gray & Christmas arrivando alla conclusione che il fantasy football (l’equivalente del nostro fantacalcio) costasse circa 10,5 miliardi di dollari alle aziende degli Stati Uniti. | L’impatto sull’economia di Angry Birds. Ha provato a calcolarlo l'Atlantic a spanne e sembra costi più di 1,5 miliardi di dollari alle aziende statunitensi. |
Martedì 10 giugno al Village Theatre di Westwood, in California, c’è stata la prima di 22 Jump Street, una commedia con Jonah Hill e Channing Tatum, e diretta da Phil Lord e Christopher Miller. Il film si ispira a una storia di Hill e del regista e sceneggiatore Michael Bacall, ed è il sequel del film 21 Jump Street, basato sull’omonima serie tv andata in onda dal 1987 al 1991. In Italia la serie è conosciuta con il titolo I quattro della scuola di polizia, e ci recitò anche Johnny Depp. Il film racconta la storia di due poliziotti che indagano sotto copertura un giro di droga in un’università. 22 Jump Street uscirà nei cinema americani il 13 giugno e in Italia il 26 giugno. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto della prima di “22 Jump Street”. Il nuovo film di Jonah Hill e Channing Tatum, che uscirà in Italia il 26 giugno. |
Il Washington Post ha pubblicato i primi risultati di un rapporto realizzato per conto del Senato statunitense sulle interferenze russe nelle presidenziali del 2016 negli Stati Uniti, che avrebbero contribuito alla vittoria di Donald Trump. Lo studio è stato svolto dal Computational Propaganda Project dell’Università di Oxford in collaborazione con la società di analisi Graphika. I risultati non sono ancora ufficiali, ma dalla versione ottenuta dal Washington Post emergono sottovalutazioni e scarsa preparazione da parte delle principali società di Internet, soprattutto nel periodo in cui furono organizzate le campagne di disinformazione. Come in altri rapporti e relazioni sulle interferenze russe, anche il nuovo studio indica l’Internet Research Agency (IRA) come la principale responsabile. L’IRA ha sede a San Pietroburgo ed è accusata dagli Stati Uniti di avere interferito nella campagna elettorale delle presidenziali del 2016, sfruttando principalmente i social network e suddividendone gli utenti in gruppi, verso i quali inviare specifici messaggi in base ai loro interessi e orientamenti. Per farlo, gli agenti dell’IRA hanno utilizzato strumenti disponibili a tutti, come quelli di Facebook per organizzare campagne pubblicitarie sul social network in base ai gusti dei suoi iscritti. | C’è un nuovo rapporto sulle interferenze russe nelle elezioni statunitensi. Lo ha diffuso in anteprima il Washington Post: conferma il coinvolgimento della propaganda russa nelle presidenziali del 2016 e le reticenze di Facebook e gli altri. |
Venti giorni fa è morto a Conegliano Andrea Zanzotto, che con i suoi novant’anni appariva a molti – secondo una formula troppe volte abusata per questo e per quello – “il più grande poeta italiano vivente”. Le commemorazioni sulla stampa hanno per lo più declinato il registro dell’intimo (quante memorie delle visite alla sua casa di Pieve di Soligo) o del critico-criptico (oltranza del significante, arbitrarietà del segno, instabilità del sema, esperienza del logos, e così via). Del resto, almeno a partire dalla raccolta La beltà (1968) la poesia di Zanzotto è stata senz’altro fra le più difficili del nostro tempo. Non potendo vantare una conoscenza diretta della sua colta e semplicissima loquela (ritratta mirabilmente da Marco Paolini e Carlo Mazzacurati in un film del 2000), vorrei allineare qui quattro motivi a mio giudizio precipui e attuali che hanno contribuito a determinare la sua fama singolare, il suo status d’eccezione nel panorama locale e nazionale. | La pioggia e Zanzotto. Pensieri sul poeta morto venti giorni fa, sul Veneto di Brunetta e Paniz e Ghedini, sulla Liguria delle alluvioni. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 6.171 casi positivi da coronavirus e 19 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 1.924 (56 in più di ieri), di cui 194 nei reparti di terapia intensiva (11 in più di ieri) e 1.730 negli altri reparti (45 in più di ieri). Sono stati analizzati 107.042 tamponi molecolari e 117.748 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 5,44 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,30 per cento. Nella giornata di mercoledì i contagi registrati erano stati 5.692 e i morti 15. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lazio (780), Toscana (748), Veneto (737), Sicilia (719) e Lombardia (661). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, giovedì 29 luglio. |
Billy Corgan, cantante degli Smashing Pumpkins, è comparso in uno spot pubblicitario di un marchio di arredamento di Chicago, la Walter E. Smithe. La cosa è già piuttosto strana, per uno che non aveva mai girato spot e anzi ha la fama di tipo schivo, e diventa ancora più strana dopo aver visto lo spot: i titolari del mobilificio si sfidano su un ring di wrestling al “gioco della sedia”, quando arrivano alcuni lottatori professionisti. Corgan li incita ma poi interrompe tutti non appena viene messa in pericolo l’incolumità di una delle sedie prodotte dalla Walter E. Smithe. Corgan, che è un grande appassionato di wrestling, ha dichiarato di aver accettato di partecipare allo spot per promuovere la sua società di wrestling – Resistance Pro, fondata nel 2011 – e raccogliere fondi per beneficenza. | Lo strano spot con Billy Corgan. Il cantante degli Smashing Pumpkins in un video che mescola mobili costruiti a Chicago e wrestling. |
Diverse aree nel sud di Firenze sono allagate a causa delle fortissime piogge che hanno colpito la città ieri sera. Circa venti persone sono rimaste ferite, soprattutto a causa della caduta di rami e altri oggetti strappati via del vento. Il temporale è cominciato alle 19 e 30 di ieri sera con pioggia e grandine ed è durato per due ore. Molti sottopassi della città sono ancora allagati e la circolazione del traffico sta riprendendo lentamente ma con molte difficoltà. A Gavinana, nel sud di Firenze, l’acqua ha raggiunto un metro di altezza e le persone che si trovavano in strada sono state costrette a salire sui cassonetti, auto in sosta o muretti. Ci sono stati allagamenti anche a Ponte a Ema, Bagno a Ripoli, il Girone, Tavarnuzze. | Gli allagamenti a Firenze. Circa venti persone sono rimaste ferite a causa di un forte temporale che ha allagato il sud della città e bloccato i treni per tutta la notte. |
Lo scorso giugno un sommergibile cinese con a bordo tre scienziati è sceso a più di tremila metri di profondità nel Mar Cinese Meridionale, un’enorme porzione dell’Oceano Pacifico su cui si affacciano Cina, Taiwan, Filippine, Malesia, Brunei, Indonesia, Singapore, Thailandia, Cambogia e Vietnam. Il piccolo sommergibile si chiama Jiaolong – dal nome di una drago marino della mitologia cinese – ed è stato presentato ufficialmente solo il mese scorso, dopo otto anni di ricerche e sviluppo condotti in gran segreto. È progettato per andare più in profondità di qualsiasi altro sottomarino e sommergibile esistente al mondo, e dare accesso alla Cina al 99,8% del fondale oceanico. Jiaolong differisce da un sottomarino per le sue dimensioni più piccole, per la sua necessità di avere una nave madre sulla superficie e per la sua capacità di raggiungere profondità impressionanti nonostante il buio e la forte pressione dell’acqua. Al mondo esistono pochissimi apparecchi di questo genere. Di questi, Jiaolong è il migliore: è progettato per andare giù fino a settemila metri. Più del giapponese Shinkai, che arriva solo a 6.500 metri e che finora era considerato il leader mondiale. E più di qualsiasi altro posseduto da Russia, Francia e Stati Uniti, che sono ancora più indietro nella corsa alle profondità oceaniche. Il New York Times racconta di che si tratta, e quale conseguenze potrebbe avere per lo sfruttamento delle risorse oceaniche. | In fondo al mar. Un nuovo sommergibile mette la Cina in testa alla corsa per le profondità oceaniche. |
I nuovi iPhone X e iPhone 8 sono stati presentati oggi da Apple, nel corso di un evento speciale da Cupertino, vicino a San Francisco (California). Dopo avere ricordato il cofondatore dell’azienda Steve Jobs, nel nuovo teatro del campus Apple dedicato a lui, il CEO di Apple, Tim Cook, ha mostrato i nuovi smartphone: due segnano un’evoluzione degli iPhone presentati lo scorso anno, mentre l’iPhone X è un modello completamente nuovo, che indica come saranno le prossime versioni dei famosi smartphone. È stata presentata anche una nuova edizione degli Apple Watch, che per la prima volta sono dotati di un’antenna cellulare per ricevere e scambiare dati anche quando non sono collegati a un iPhone. Gli iPhone 8 e iPhone X raccontati per immagini: | I nuovi iPhone X e iPhone 8. Come sono fatti i nuovi smartphone presentati da Apple oggi, con ricarica wireless e riconoscimento facciale. |
Con diversi mesi di ritardo, mercoledì 22 aprile Petrobras, la grande azienda petrolifera pubblica del Brasile e una delle più grandi società al mondo, ha presentato i risultati finanziari relativi al 2014 e ha calcolato che 6,2 miliardi di reais (circa 2 miliardi di euro) sono stati persi a causa del vasto sistema di corruzione scoperto dai giudici circa un anno fa. La perdita totale di Petrobras rispetto al 2013 è stato di 21 miliardi di reais (circa 6,7 miliardi di euro). Mercoledì è anche arrivata la prima condanna (a sette anni e sei mesi) di un ex dirigente di Petrobras, Paulo Roberto Costa, che dopo essere diventato un collaboratore di giustizia è stato condannato per aver deviato fondi pubblici, attraverso contratti super fatturati, nella costruzione di Abreu e Lima, la raffineria finanziata da Petrobras nello stato di Pernambuco, nel nord-est del paese. Dopo lo scandalo di corruzione, lo scorso anno il revisore dei conti incaricato di certificare il bilancio di Petrobras si era rifiutato di farlo a causa delle difficoltà nel misurare la quantità di tangenti pagate. Durante una conferenza stampa dalla sede del gruppo a Rio de Janeiro, in Brasile, il nuovo presidente di Petrobras, Aldemir Bendine, ha detto che la pubblicazione di questi risultati è «un passo fondamentale verso il ripristino della piena credibilità della società». Petrobras, il cui fatturato corrisponde al PIL di una piccola nazione, è considerata una delle colonne portanti dell’economia brasiliana, oltre che un’importante fonte di entrate per il governo. Lo scandalo ha messo la società in una brutta situazione. | Petrobras ha perso due miliardi di euro per le tangenti. La grande azienda petrolifera brasiliana ha diffuso i suoi risultati finanziari per il 2014: intanto un ex dirigente è stato condannato. |
Ogni tanto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama fa parlare anche per i suoi gusti e le sue competenze letterarie, come quando acquista i libri da regalare a Natale o per l’intervista fatta lo scorso ottobre alla scrittrice Marylinne Robinson per la New York Review of Books, una prestigiosa rivista letteraria statunitense. Sempre la New York Review of Books ha da poco pubblicato un commento che Obama scrisse su Thomas Stearns Eliot – poeta e drammaturgo statunitense naturalizzato britannico – ai tempi dell’università, quando aveva 22 anni: si trova in una lettera indirizzata alla sua ragazza dell’epoca, Alexandra McNear, che doveva consegnare un saggio sulla Terra Desolata, l’opera più rilevante di Eliot, per un corso universitario. La lettera è contenuta nella biografia Barack Obama: The Story scritta da David Maraniss e pubblicata negli Stati Uniti nel 2012, ed è stata riproposta sulla New York Review of Books da Edward Mendelson, che ci si è imbattuto mentre era impegnato in un saggio su Eliot. Quando venne pubblicata nella biografia, la lettera fu molto commentata e alcuni critici diedero giudizi positivi altri condiscendenti, ricorda Mendelson. Aggiunge che le parole di Obama l’hanno colpito di nuovo perché «sono un buon esempio di criticismo letterario […] e mostrano in qualche modo perché vale la pena farlo». Obama scrive di rispettare e a volte condividere la visione conservatrice di Eliot, che nasce non da ignoranza ma da rassegnazione e fatalismo, dalla tragica convinzione che il mondo non può essere migliorato in alcun modo: una posizione molto diversa da quella, ricorda Mendelson, incentrata sulla speranza e sul cambiamento che Obama propose nella campagna elettorale del 2008, quando venne poi eletto presidente. | Obama come critico letterario. Si riparla di una lettera che scrisse a 22 anni alla sua ragazza dell'epoca, in cui commentava con una certa competenza la poetica di Thomas Stearns Eliot. |
L’account Facebook della popolare serie televisiva di fantascienza X-Files ha pubblicato una foto scattata durante le riprese della nuova stagione, che è stata annunciata lo scorso marzo da Fox. Nella foto si vede uno schermo che mostra una scena con i due attori storici di X-Files, David Duchovny, che interpreta l’agente dell’FBI Fox Mulder, e Gillian Anderson, che interpreta l’agente Dana Scully. I nuovi episodi, ha detto Fox, non saranno un remake ma un vero e proprio seguito della serie tv andata in onda dal 1993 al 2002. | La prima foto della nuova stagione di X-Files. È stata pubblicata dall'account Facebook della popolare serie televisiva di fantascienza, mostra una scena con Mulder e Scully, ovviamente. |
La pubblicazione negli Stati Uniti di una nuova ricerca sul presunto legame tra uso dei cellulari e rischio di sviluppare il cancro ha riaperto l’annoso dibattito sugli effetti dei telefonini sulla salute, mai dimostrati con certezza in decenni di ricerche e sperimentazioni. Il nuovo studio è stato diffuso dal National Toxicology Program, un gruppo di lavoro delle autorità sanitarie statunitensi, e riguarda una serie di sperimentazioni sui ratti che hanno sviluppato tumori al cervello e al cuore dopo essere stati esposti a radiazioni elettromagnetiche come quelle prodotte dai cellulari. La ricerca ha già ricevuto critiche di vario tipo per i suoi risultati, ritenuti poco convincenti e probabilmente viziati dal modo in cui è stata condotta la sperimentazione. Cosa dice lo studio I ricercatori hanno messo i ratti in alcuni contenitori dove sono stati esposti a vari livelli di radiazioni, per circa nove ore al giorno per tutto il tempo dell’esperimento. L’esposizione è iniziata prima che nascessero, attraverso le madri, ed è proseguita fino al loro secondo anno di età. Per lo stesso periodo di tempo sono stati allevati altri ratti senza esporli alle onde elettromagnetiche, in modo da avere un gruppo di controllo. | C’è un nuovo controverso studio su cellulari e cancro. È basato su esperimenti di laboratorio sui ratti, ma ci sono molti dubbi sull'affidabilità dei suoi risultati. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 3.117 casi positivi da coronavirus e 22 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 1.694 (124 in più di ieri), di cui 182 nei reparti di terapia intensiva (4 in più di ieri) e 1.512 negli altri reparti (120 in più di ieri). Sono stati analizzati 48.391 tamponi molecolari e 39.856 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 6,20 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,30 per cento. Nella giornata di domenica i contagi registrati erano stati 4.740 e i morti 7. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lazio (550), Emilia-Romagna (469), Sicilia (457), Veneto (407), Toscana (361). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, lunedì 26 luglio. |
Nei giorni scorsi è circolato molto online un documento secondo cui Mt. Gox, una dei più grandi mercati online della moneta virtuale Bitcoin, avrebbe subito un furto di circa 744mila Bitcoin (dal valore di circa 350 milioni di dollari secondo il cambio più recente), sarebbe in rosso di decine di milioni di dollari e potrebbe dichiarare bancarotta «da un momento all’altro». Mt. Gox è stata fondata nel 2009 e ha sede a Tokyo. Dal 2010 si occupa esclusivamente di Bitcoin: permette cioè ai propri utenti di comprarne in cambio di dollari e di compiere l’operazione inversa. Il documento, che proverrebbe dall’interno della società e la cui autenticità è stata confermata dal magazine di tecnologia Gigaom – ma non da Wired – riporta che il furto dei 744mila Bitcoin è in corso da diversi anni, ma che non è ancora chiaro chi ne sia il responsabile; il New York Times ha ipotizzato che i Bitcoin rubati rappresenterebbero circa il 6 per cento di quelli in circolazione. Lunedì il sito di Mt. Gox è andato offline, l’account Twitter della società ha cancellato tutti i propri tweet e il CEO Mark Karpeles ha lasciato il CdA di Bitcoin Foundation, l’organizzazione che promuove l’utilizzo di Bitcoin. Mt. Gox già in passato aveva avuto problemi tecnici e sospeso temporaneamente le proprie transazioni. Al momento le transazioni sono sospese dal 7 febbraio 2014, quando sulle prime Mt. Gox parlò di “problemi tecnici”. | C’è un problema con i Bitcoin. Uno dei più grossi mercati online di moneta virtuale ha bloccato le transazioni: circola un documento secondo cui sarebbe vicino alla bancarotta a causa di un furto da 350 milioni di dollari. |
Il “Bootleg Fire” è il più grande incendio attivo negli Stati Uniti, e uno dei più estesi mai registrati nello stato dell’Oregon, dove si sono sviluppati diversi altri incendi nelle ultime settimane. È iniziato il 6 luglio scorso e da allora ha bruciato quasi 1.500 chilometri quadrati di territorio e prodotto enormi colonne di fumo e cenere, alte migliaia di metri e che stanno influendo sulle condizioni meteo locali. L’incendio è stato causato da un prolungato periodo di siccità e da una anomala ondata di calore, che aveva interessato parte del Nord America occidentale tra la fine di giugno e i primi giorni di luglio. Secondo gli esperti, il cambiamento climatico ha contribuito a rendere più frequenti ed estesi questo tipo di incendi, che si sono sempre verificati in natura, ma in condizioni meno estreme e su porzioni di territorio più contenute. | Com’è fatto l’incendio più grande degli Stati Uniti. È il Bootleg Fire, in Oregon, che sta causando enormi nuvole di fumo e sta modificando le condizioni meteo locali. |
Senza i doodle di Google, i loghi celebrativi del motore di ricerca, difficilmente milioni di persone in tutto il mondo si sarebbero ricordate dell’aviatrice statunitense Amelia Earhart o di Gideon Sundback, l’inventore della cerniera lampo. Dal 1998 a oggi Google ha disegnato oltre 1000 doodle. All’inizio si trattava di disegni semplici – come il primo, un omino stilizzato dietro alla lettera “O” per far capire che il team era fuori ufficio, precisamente nel deserto del Nevada per il Burning Man Festival – ora sono creazioni sempre più complicate e spesso dei piccoli videogiochi, come quelli recenti sulla corsa a ostacoli o il tiro del giavellotto. Alcuni di questi doodle vengono creati nel giro di qualche ora, altri invece – come quello di Freddie Mercury – richiedono mesi di lavoro. La squadra che a Google si occupa dei doodle è stata guidata a lungo da Dennis Hwang, illustratore e designer. Quando gli fu chiesto di realizzare un logo per commemorare la presa della Bastiglia era uno stagista. Il suo disegno fu così apprezzato dagli utenti che in breve venne nominato “chief doodler”, ruolo che ha ricoperto per molti anni prima di passare a un altro settore. | Chi fa i doodle di Google? bBC è andata a parlare con chi disegna e costruisce loghi e giochini celebrativi, che a volte richiedono mesi di lavoro. |
Come ogni dicembre, sono arrivate le varie liste dei dischi che sono piaciuti di più ai critici musicali nel 2018, che abbiamo raccolto come al solito raccontando qualcosa di ciascuno. Contemporaneamente, i siti specializzati hanno iniziato a mettere in fila i dischi che sappiamo di sicuro usciranno il prossimo anno, e anche quelli su cui abbiamo meno certezze. Nei casi di uscite già annunciate, non si sono problemi: quando però si parla di rumors e previsioni, bisogna fare più attenzione: spesso si basano su interpretazioni acrobatiche di frasi criptiche dette dagli artisti durante le interviste, o in altri casi sul semplice fatto che un artista non pubblica dischi da qualche anno. Per esempio, l’anno scorso avevano dato conto della possibile uscita di un disco di Rihanna, una delle più grandi popstar al mondo che non pubblica niente dall’inizio del 2016: nel 2018 alla fine non è uscito niente, e quindi quest’anno se ne parla con ancora più insistenza. Lo stesso vale per Carly Rae Jepsen, la cantante di “Call Me Maybe”, il cui ultimo disco è addirittura del 2015: a novembre è uscito però un suo singolo, che sembra sarà contenuto in un disco di prossima uscita. Si parlava anche di qualcosa di nuovo della cantante Sky Ferreira, che lo ha annunciato per quest’inverno. Dua Lipa, la popstar più di successo degli ultimissimi anni, potrebbe pubblicare qualcosa di nuovo per non far svanire il successo del suo disco omonimo del 2017. Lady Gaga è reduce dal successo del film A Star Is Born, e in molti parlano di un nuovo disco: in molti, ma non lei. A pochi mesi da Sweetener, Ariana Grande pubblicherà Thank u, Next a breve. | I dischi che usciranno nel 2019. Quelli di cui sappiamo già la data, quelli di cui abbiamo abbastanza certezza e quelli sui quali circolano solo indizi. |
Pornhub, il più grande sito di video porno in streaming al mondo, ha diffuso in collaborazione con il Messaggero alcuni dati sul traffico dall’Italia. Nei dati di Pornhub sono considerate separatamente le abitudini e le ricerche di uomini e donne: sono presentate prima divise per regione, e poi sono paragonate tra loro. Alcune informazioni sono piuttosto sorprendenti: in Trentino-Alto Adige la categoria più cercata rispetto alle altre regioni è “Korean”, per esempio. C’è anche una curiosa differenza tra la categoria più diffusa tra gli uomini del Molise rispetto a quelli delle altre regioni, “Teen”, e quella delle donne, “Mature”. Ogni anno Pornhub pubblica un’analisi più approfondita del consumo di porno nel mondo, che comprende molte più informazioni e dettagli. Il 2016 di Pornhub | Alcuni dati sul porno in Italia, diffusi da Pornhub. Pornhub, il più grande sito di video porno in streaming al mondo, ha diffuso in collaborazione con il Messaggero alcuni dati sul traffico dall’Italia. Nei dati di Pornhub sono considerate separatamente le abitudini e le ricerche di uomini e donne: sono. |
Le flatulenze non sono solo prerogativa degli esseri umani, molti animali si liberano nello stesso modo dai gas accumulati e – per alcuni di loro – può essere una questione di vita o di morte. Il Cyprinodon atrorus, per esempio, è un piccolo pesce tipico del Messico che vive in acque poco profonde e stagnanti, nascondendosi dai predatori sotto le rocce. Si nutre principalmente di alghe, che però d’estate emettono bollicine di gas che vengono ingoiate dal Cyprinodon atrorus, facendogli gonfiare i visceri. La piccola camera d’aria che si forma al suo interno spinge il pesce a galla, rendendolo una facile preda. In alcuni casi, inoltre, l’accumulo di gas è tale da essere letale, perché comprime gli organi fino a farli collassare. Fortunatamente per il Cyprinodon atrorus, nella maggior parte dei casi sono sufficienti alcune flatulenze per liberarsi dell’aria in eccesso ed evitare di fare una brutta fine. La scienza delle flatulenze non è ancora chiara in tutti i suoi aspetti, ma ha comunque portato negli anni a ricerche sia sugli esseri umani sia sul resto degli animali. Nel nostro caso, l’accumulo di gas nel sistema digerente è dovuto all’aria che ingeriamo e alla fermentazione del cibo, processo fondamentale per assimilarne le sostanze nutrienti. I gas contribuiscono inoltre a facilitare i movimenti intestinali, a patto che trovino regolarmente sfogo all’esterno. Oltre ai casi più – ehm – sonori, rilasciamo spesso parte dei gas intestinali senza accorgercene nel corso di tutta la giornata. | La scienza delle flatulenze. Uccelli e bradipi non le fanno, per altri animali sono invece l'unica sorprendente possibilità di salvezza, racconta un nuovo libro. |
I ministri delle finanze dei paesi membri della zona euro hanno deciso ieri, dopo una riunione insieme ai rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale, di concedere un prestito di 10 miliardi di euro al governo di Cipro. Per dare un’idea delle proporzioni, il PIL del paese è di circa 17 miliardi di euro. In cambio, il governo di Nicos Anastasiades, eletto poche settimane fa, si è impegnato a ridurre il deficit, alzare le tasse e ridurre le dimensioni del sistema finanziario del paese. Cipro – cioé la sua metà meridionale, dove ha sede la repubblica greca, separata dal 1974 dal nord di lingua turca – è in crisi da più di un anno. Il paese ha sofferto in particolare la crisi Greca, verso cui le tre principali banche del paese erano molto esposte – avevano, cioè, prestato molto denaro a banche e società greche o allo stesso governo greco comprando titoli di stato. Quando il debito greco è stato ristrutturato (chi aveva comprato titoli di stato da 100 euro, ad esempio, se li vedeva ridotti a 50), il debito privato di banche e cittadini ciprioti è aumentato vertiginosamente in poche settimane. | Cipro riceverà gli aiuti europei. Cioè un prestito di 10 miliardi di euro in cambio di una riduzione del deficit, di più tasse e di un ridimensionamento del suo sistema bancario (pieno di soldi russi). |
Netflix, il popolare servizio per vedere in streaming on demand serie tv e film, sarà accessibile in Italia dal 22 ottobre 2015. Netflix è considerato il più diffuso servizio di “internet tv” al mondo: esiste dal 1997, quando offriva un servizio di noleggio di DVD e videogiochi, ma dal 2008 si è progressivamente trasformato nel servizio di streaming online che è oggi. Ha 65 milioni di abbonati in più di 50 paesi del mondo e da anni produce per conto proprio serie televisive e documentari di grande successo. Netflix ha anche aperto due account in italiano, su Twitter e su Facebook, per promuovere i propri servizi. Ci saranno tre piani di abbonamenti: uno “Base” che permetterà di usare il servizio su un dispositivo per volta a definizione standard, e costerà 7,99 euro al mese; uno “Standard” che permetterà di aprire due streaming contemporaneamente e in alta definizione, e costerà 9,99 euro al mese; uno “Premium”, che permetterà di aprire quattro sessioni di streaming contemporaneamente e in formato Ultra HD 4K, che costerà 11,99 euro. | Tutto sull’abbonamento a Netflix, che sarà disponibile in Italia dal 22 ottobre. I prezzi e le altre informazioni utili sul più popolare servizio di tv in streaming al mondo (no, non ci sarà House of Cards). |
I siti di video sono di gran lunga i più grossi consumatori di banda, su internet: Netflix, YouTube, Twitch… MindGeek. O forse quest’ultimo non vi dice niente? Fondato nel 2007 dai canadesi Stephane Manos e Ouissam Youssef, MindGeek (noto precedentemente come Manwin and Mansef) ha più di 100 milioni di visitatori al giorno, ed è tra i 10 principali consumatori di banda; qualche ricerca lo inserisce tra i primi tre. Gestisce quasi 100 siti che in totale consumano più banda di Twitter, Amazon o Facebook. Di tutti i principali siti, tuttavia, MindGeek è sicuramente la presenza più ambigua. Il suo sito dice che stanno “facendo da pionieri nel futuro del traffico online” – ma non dice molto su cosa fanno realmente con tutta quella banda. MindGeek è un provider di porno. O, più esattamente, il provider di porno. MindGeek ha conquistato il monopolio del porno, costringendo i membri dell’industria alla posizione paradossale di lavorare per la stessa società che trae profitto dalla pirateria del loro lavoro. MindGeek è talmente potente che le persone che lavorano nel settore della pornografia online hanno paura di parlarne, per timore di finire nella sua lista nera. E il predominio di MindGeek dovrebbe essere preso come esempio dei pericoli dell’accorpamento di produzione e distribuzione in un singolo proprietario monopolistico. | Il monopolio del porno online. Che cos'è e come funziona Mindgeek, la società – proprietaria di YouPorn, PornHub e RedTube, tra gli altri – che sta monopolizzando il settore in modo "vampiresco". |
Il 1990 era un anno carico di aspettative per il futuro, in Europa. Per quanto possa sembrare strano oggi, a maggio Toto Cutugno cantò con ottimismo un inno europeista sul palco croato dell’Eurovision, una canzone che celebrava il futuro trattato di Maastricht. A ottobre la Germania Ovest – che aveva appena vinto i Mondiali di calcio – annetté la Germania Est, dopo che i due paesi erano rimasti divisi per più di quarant’anni. Gli antichi conflitti della Guerra fredda erano in via di risoluzione, con il presidente degli Stati Uniti George H. W. Bush e quello dell’Unione Sovietica Mikhail Gorbaciov che si incontravano sempre più spesso. Un anno prima il muro di Berlino era stato abbattuto e il politologo americano Francis Fukuyama si chiedeva retoricamente se quell’epoca stesse per segnare “la fine della storia”, in un articolo clamorosamente smentito dai fatti dei decenni successivi. In questo clima, l’allora presidente del Consiglio italiano Giulio Andreotti ritenne che fosse arrivato il momento di parlare apertamente di Gladio, una struttura militare segreta che operava in Italia almeno dagli anni Cinquanta con lo scopo di resistere a una presunta occupazione nemica. Andreotti confermò la sua esistenza in un discorso alla Camera il 24 ottobre del 1990, trent’anni fa, dopo averne scritto in una relazione inviata il 18 ottobre alla Commissione parlamentare sulle stragi e sul terrorismo. Ma non era la prima volta che Andreotti poneva la questione di Gladio: lo aveva fatto anche poco più di due mesi prima, sempre parlando con la Commissione. E non era neanche la prima volta che emergeva questa storia: il terrorista di destra Vincenzo Vinciguerra nel 1984 aveva parlato durante un processo di «una struttura parallela ai servizi di sicurezza» che dipendeva dalla NATO. | La storia di Gladio. Trent'anni fa Giulio Andreotti confermò l'esistenza di una struttura militare segreta legata alla NATO, con una storia lunga e oscura. |
La cantante statunitense Taylor Swift ha firmato un contratto con la Universal Music Group e lascerà la sua storica casa discografica, la Big Machine Label Group. L’accordo tra Swift e Universal, una delle più grandi case discografiche del mondo, è stato annunciato oggi, ma non ne sono stati resi noti gli aspetti economici. Tra le altre cose, il nuovo contratto di Swift – una delle cantanti più famose del mondo – prevede che i guadagni che la Universal otterrà della vendita delle sue azioni del servizio di streaming Spotify saranno divisi tra tutti gli artisti che lavorano per la casa discografica. Non è una cosa completamente nuova (diverse grandi case discografiche hanno accettato di dividere gli utili dalla vendita delle azioni di Spotify con i loro musicisti), ma il contratto di Swift prevede che la Universal non potrà recuperare i soldi che distribuirà ai suoi musicisti in alcun modo (per esempio dando una quota minore di altri profitti legati alla vendita dei dischi). | La cantante statunitense Taylor Swift ha firmato un contratto con la Universal Music Group e lascerà la sua storica casa discografica. |
Apple ha diffuso gli inviti ufficiali per un evento di presentazione che terrà il 21 marzo, durante il quale molto probabilmente annuncerà nuovi prodotti, come da sua consuetudine. Secondo quanto scritto nelle ultime settimane da diversi siti e giornali che si occupano di tecnologia, Apple dovrebbe presentare un nuovo iPhone, un nuovo iPad e probabilmente una nuova linea di cinturini per lo Apple Watch. Apple è nota per essere molto riservata riguardo ai propri eventi, e quasi certamente non confermerà l’annuncio di nuovi prodotti prima del 21 marzo. Le notizie che leggiamo su possibili nuovi prodotti, di conseguenza, sono speculazioni: ma negli ultimi anni solo raramente i siti specializzati si sono sbagliati nel predire nuovi annunci da parte di Apple. Here's the invite for #Apple's event on March 21st. Ugh. Always so cryptic. Loop you in? What does it MEAN? lol. pic.twitter.com/0OZhlVrRPj | Il 21 marzo ci sarà un nuovo evento di Apple. Gli inviti sono stati diffusi da poche ore: saranno probabilmente presentati il nuovo iPhone e il nuovo iPad, più piccoli rispetto agli ultimi. |
Emerson Collective, la società fondata e guidata da Laurene Powell Jobs – vedova di Steve Jobs – acquisirà la maggioranza della rivista The Atlantic (che esiste dal 1857) nella prospettiva di assumerne un totale controllo nei prossimi anni. David G. Bradley – presidente del consiglio di amministrazione di Atlantic Media, che oltre all’Atlantic si occupa anche di altri siti o riviste – avrà alcune quote di minoranza e, ha scritto il New York Times, «intende continuare a guidare la rivista per un periodo compreso tra i tre e i cinque anni». Allo stesso modo anche i principali incarichi all’interno dell’Atlantic resteranno invariati: il giornalista Jeffrey Goldberg continuerà a esserne direttore. Bradley continuerà anche ad avere il completo controllo delle altre pubblicazioni di Atlantic Media, tra cui per esempio il sito Quartz. Non sono stati comunicati i termini finanziari dell’accordo. | La società di Laurene Powell Jobs, vedova di Steve Jobs, comprerà l’Atlantic. |
Il ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, ha presenziato oggi alla consueta conferenza stampa sull’avvio del nuovo anno scolastico. Gelmini ha parlato degli effetti della riforma della scuola secondaria, che parte proprio quest’anno, e del tempo pieno alla scuola elementare, secondo i suoi dati aumentato del tre per cento negli ultimi due anni. L’attenzione dei giornalisti presenti era concentrata però soprattutto sulla situazione dei precari, che in giro per l’Italia protestano contro il mancato rinnovo dei loro contratti: moltissimi sono in sciopero della fame, negli ultimi giorni alcuni sono stati ricoverati in ospedale. Sono duecento mila, lamentano il taglio di dieci mila posti, oltre che una condizione a volte addirittura decennale di precarietà. Chiedono di incontrare il ministro, che nel corso della conferenza stampa ha espresso la sua solidarietà e spiegato, racconta Repubblica, che l’Italia si trova in un momento di crisi – a volte conviene ammetterlo, evidentemente – e che per questo bisogna “razionalizzare le risorse al meglio”. | L’anno scolastico che verrà. Il ministro Gelmini tra i tagli, le proteste dei precari e qualche contraddizione, nella consueta conferenza stampa d'inizio anno. |
Twitter ha chiuso il suo primo trimestre del 2019 producendo ricavi per 787 milioni di dollari, con un aumento del 18 per cento rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il social network ha realizzato utili per 191 milioni di dollari. Entrambi i risultati sono al di sopra delle aspettative degli analisti e dimostrano come Twitter stia riuscendo a recuperare, sul piano economico, dopo anni complicati e di scarsa crescita. Il numero di utenti che utilizzano il social network continua invece a essere un problema: sono diminuiti di 6 milioni rispetto a un anno fa, stabilizzandosi intorno ai 330 milioni di utenti attivi al mese. C’è stato comunque un recupero rispetto al precedente trimestre, quando erano stati nove milioni in meno. Dopo anni di difficoltà, Twitter sta iniziando a produrre utili in modo più stabile, dando la possibilità alla società di concentrarsi nella ricerca di soluzioni per migliorare il prodotto, sia per quanto riguarda la semplificazione del modo in cui funziona sia per ridurre abusi e messaggi d’odio, un obiettivo a lungo promesso dalla società e finora mai raggiunto. | Con 787 milioni di dollari di ricavi nel primo trimestre, Twitter ha superato le aspettative degli analisti. |
Tra le foto di animali migliori della settimana ce ne sono due scattate a Khan Yunis, una città nel sud della Striscia di Gaza, che mostrano una donna e un bambino palestinesi beduini che fanno pascolare delle pecore e danno da mangiare a dei cammelli. L’accampamento beduino da cui provengono la donna e il bambino si trova vicino ai nuovi appartamenti costruiti nell’ambito del progetto della città residenziale di Sheikh Hamad. La prima fase del progetto è stata inaugurata il 16 gennaio: il Qatar ha fornito più di mille appartamenti ai residenti della Striscia di Gaza le cui case furono distrutte nella guerra tra Hamas e Israele del 2014. Un’altra foto notevole è stata scattata nella prefettura di Tokushima, che si trova nella regione giapponese di Shikoku, sull’omonima isola: qui qualche giorno fa si era spiaggiato un capodoglio, che grazie all’aiuto di alcuni pescatori locali e della polizia è stato fatto tornare in mare aperto dopo tre ore di intensi sforzi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Rimedi contro il freddo. I lama sotto la neve, un coccodrillo finito in una piscina di una casa privata e un'oca fotografata da molto vicino, tra le migliori foto bestiali della settimana. |
Il formato video verticale si sta diffondendo molto da quando gli smartphone sono diventati lo strumento principale con cui guardiamo i video: per esempio, lo scorso anno Instagram ha introdotto IGTV, un’applicazione per vedere video più lunghi di un minuto che fino a maggio erano solamente in formato verticale; e anche le stesse Storie, che ormai sono anche su Facebook, WhatsApp e YouTube, sono video o foto che guardiamo senza girare mai lo smartphone in orizzontale. Uno degli ultimi fenomeni del mondo digitale è stato il successo di TikTok, un’app per fare e condividere brevi video sempre in formato verticale. TikTok appartiene a una grossa società cinese, ByteDance, ed è proprio in Cina che i video in formato verticale stanno avendo più successo: abbastanza da portare alla produzione di serie tv girate appositamente per essere guardate in verticale tramite il proprio smartphone. | Le serie tv verticali cinesi. Si stanno diffondendo per assecondare il sempre crescente uso degli smartphone, e hanno sviluppato caratteristiche uniche che le rendono un genere a parte. |
Millie Bobby Brown ha 13 anni e 5,7 milioni di follower su Instagram. Su Twitter ha da poco commentato con la scritta “BEST DAY EVER” un tweet in cui Kim Kardashian le ha fatto i complimenti. Di recente è stata ospite del seguitissimo “Tonight Show” di Jimmy Fallon ed è stata sulla copertina di ottobre di Variety, la più autorevole rivista di cinema e tv al mondo. Parlando con Fallon, ha detto che è straniante avere 13 anni e scoprire che per Halloween alcuni «uomini adulti si sono travestiti da me». Si travestono in realtà da Eleven (o Undici), il suo personaggio in Stranger Things: quello che l’ha fatta passare dall’essere una bambina di 11 anni con 25 follower su Instagram all’essere considerata un’attrice brava e soprattutto dal grandissimo potenziale. Nella prima stagione di Stranger Things il personaggio di Brown dice non più di 250 parole, e ce ne sono altri che si vedono per molto più tempo. Non c’è dubbio però che Eleven sia il personaggio che più si fa notare e ricordare. E non c’erano dubbi, nonostante il finale della prima stagione provasse a lasciarne, che Eleven sarebbe tornata anche per la seconda. Tutte le altre cose che succedono nella seconda stagione è ancora invece lecito non saperle, quindi non ne parleremo: niente spoiler. Ce ne sono invece sulla prima, su Netflix da più di un anno. | La storia di quell’attrice di “Stranger Things”. E perché tutto lascia pensare che tra qualche anno Millie Bobby Brown, cioè Eleven, non sarà più solo "quella di Stranger Things". |
L’espressionismo astratto è l’arte del gesto, del processo sopra al prodotto finale, della superficie sopra il soggetto. La ritrattistica è l’arte della documentazione, del letterale. La pittrice Elaine de Kooning tentò di mettere insieme questi due estremi così lontani: la mostra “Elaine de Kooning: Ritratti”, che ha aperto il 13 marzo alla “National Portrait Gallery” di Washington, è un racconto di come de Kooning abbia cercato, con alterni successi, questo genere di conciliazione degli estremi. I quadri di de Kooning si notano immediatamente: la pittrice usa i tratti liberi dell’espressionismo astratto, ma ci aggiunge un volto, una somiglianza con la realtà che si intromette nella relazione pura tra la pittura e la tela. Trovare il modo di gestire i volti dei soggetti è la preoccupazione più grande di de Kooning, che emerge anche dai lavori in mostra a Washington: dai primi autoritratti degli anni Quaranta, visibilmente influenzati dal lavoro del suo maestro e marito Willem de Kooning, fino a una colorata galleria di ritratti di familiari, amici, artisti e amanti: Merce Cunningham e Fairfield Porter, Donald Barthelme e Alex Katz e, ovviamente, John F. Kennedy, il cui ritratto commissionato nel 1962 portò alla realizzazione di una serie di disegni e dipinti focalizzati sul volto del presidente. | La mostra su Elaine de Kooning a Washington. Fu una grande artista che cercò di conciliare l'espressionismo astratto con la ritrattistica, a cui la National Portrait Gallery ha appena dedicato una mostra. |
La sera di mercoledì 18 gennaio al Microsoft Theater di Los Angeles si è tenuta la 43esima edizione dei People’s Choice Awards, premi che vengono assegnati ogni anno agli attori del cinema, a quelli della televisione, ai cantanti e a personalità di internet (come gli youtuber) tramite un sondaggio online. Sono stati assegnati più di 60 premi: tra gli altri, nella categoria “Cinema” ha vinto come miglior film Alla ricerca di Dory; Jennifer Lawrence e Ryan Reynolds, entrambi assenti, sono stati scelti come migliori attori, ma in compenso c’erano Robert Downey Jr., miglior attore in un film d’azione, e Johnny Depp, che ha vinto il premio per “icona del cinema”. Nella categoria “Musica”, tra i presenti: Justin Timberlake ha vinto come miglior artista maschile e le Fifth Harmony come miglior gruppo. Nella categoria “TV”, Outlander ha vinto come miglior show televisivo, Big Bang Theory come miglior serie tv comedy e Grey’s Anatomy come migliore drammatica. E ancora, tra gli altri: This is Us miglior nuova serie tv drammatica e Sofia Vergara miglior attrice di una serie comedy. Ellen DeGeneres è stata premiata (come l’anno scorso), come miglior presentatrice televisiva di un programma non serale, ma anche come miglior voce per un film d’animazione. Tutti gli altri premi li trovate qui. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto dei People’s Choice Awards. Justin Timberlake, Johnny Depp, Ellen DeGeneres e Robert Downey Jr., tra quelli che hanno vinto i premi per cinema, tv e musica scelti con un sondaggio online. |
La scorsa settimana la fotografia The Night Raider di Marcio Cabral, premiata nella sezione “Animali nel loro ambiente naturale” al Wildlife Photographer of the Year, è stata squalificata dal concorso per il sospetto che il formichiere ritratto non fosse reale ma imbalsamato. La decisione è stata presa dopo molte segnalazioni dal Natural History Museum, il museo di Londra che organizza il concorso: l’animale impagliato sarebbe stato preso da un centro turistico del parco nazionale delle Ema, in Brasile, dove Cabral ha scattato la foto. Cabral ha negato le accuse ma se risultassero vere non sarebbe il primo ad aver spacciato come autentico il ritratto di un animale selvaggio che non lo è. I concorsi fotografici, e in particolare il Wildlife Photographer of the Year, stanno molto attenti a scovare simili espedienti, scegliendo come giurati esperti di biologia e manipolazione delle immagini digitali, che però non sempre riescono a individuare i trucchi. Nel 2010 per esempio il Natural History Museum ritirò il premio del fotografo spagnolo José Luis Rodríguez sospettando che avesse assunto un mansueto lupo grigio da uno zoo di Madrid per fotografare una specie vista raramente in natura; Rodríguez, come Cabral, si è sempre detto innocente. | Cosa c’è di sbagliato in questa foto? aveva vinto il Wildlife Photographer of the Year, ma è stata squalificata perché l'animale che si vede è impagliato: ma sono trucchi usati spesso, da tanti fotografi. |
Gunnar Samuelsson è un teologo dell’Università di Göteborg (Svezia), dedica la propria vita allo studio dei testi sacri e sostiene che la croce cristiana andrebbe sostituita con un palo. Secondo lo studioso, il simbolo per eccellenza del cristianesimo deriverebbe da una scorretta interpretazione della Bibbia, nella quale non si ritrovano riferimenti espliciti alla crocifissione e all’utilizzo di chiodi per descrivere l’uccisione di Cristo. Nei testi sacri originali si parla di “stauròs” quando ci si riferisce al patibolo su cui morì Gesù, parola greca che viene tradotta con la parola “croce”, ma che può anche indicare il termine “palo”. Samuelsson ha analizzato a lungo i testi originali scrivendo infine una tesi di oltre 400 pagine per approfondire la nascita del simbolismo legato alla croce. Il teologo sostiene che i testi antichi parlano di rado della crocifissione e i riferimenti a quanto raccontato nella Bibbia non sono molti. I testi delle letterature greca, latina ed ebraica dall’epoca di Omero al primo secolo dopo Cristo parlano di diversi metodi di punizione, ma non vengono citate “croci” o “crocifissioni”, spiega Samuelsson al Telegraph. Nelle fonti consultate dal teologo e riferite a quanto narrato nella Bibbia non ci sono, inoltre, dettagli sul sistema utilizzato per l’esecuzione di Cristo. | Cristo morì in croce o legato a un palo? un teologo svedese torna a ipotizzare la possibilità che quello della croce cristiana sia un grande fraintendimento. |
In Italia esiste un talent show cristiano, si chiama “J Factor” e la J, ovviamente, sta per Jesus. Ne ha raccontato la storia Vice, che ha intervistato Angelo Maugeri, il direttore artistico dello show. Maugieri si occupa di J Factor dalla prima edizione, organizzata nel 2009, ed è lui a selezionare tra le decine di candidature iniziali (quest’anno i concorrenti erano 87, racconta) i dodici finalisti che si esibiranno per la finale, la prima e unica serata davanti a un pubblico. J Factor è modellato, in piccolo, sul più famoso X Factor, e ne rispetta la divisione in categorie, anche se si svolge nel corso di una sola serata. I partecipanti non hanno vincoli particolari, oltre al tema, per le canzoni che presentano. I brani non devono essere per forza in italiano, e non devono essere di uno stile particolare. All’ultima edizione, registrata a Milano lo scorso dicembre, diversi concorrenti hanno cantato in inglese o spagnolo e tra i partecipanti c’era anche una coppia di rapper – gli Holy Generation. | L’X Factor cristiano. È un concorso promosso dalla Chiesa evangelica italiana, si chiama "J Factor" e non serve dire per cosa sta la J: lo racconta un documentario di Vice. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera. La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui: e qui ce ne sono alcune altre accessibili a tutti. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina account. Qui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: invece qui sotto, online sul Post per gli abbonati, c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone degli Star. Amore e guerra, e una band di cui l'autore confessa di essere piuttosto ignorante. |
Il prossimo 5 giugno si voterà per rinnovare sindaco e consiglio comunale anche a Caserta, che dal giugno del 2015 è governata da un commissario straordinario, il prefetto Maria Grazia Nicolò. L’ex sindaco Pio Del Gaudio, eletto nel 2011 con Forza Italia, era stato sfiduciato dai consiglieri che si erano dimessi in blocco dopo aver bocciato il bilancio di previsione. Nel luglio del 2015 Del Gaudio era stato arrestato (e poi rilasciato) dai carabinieri nell’ambito dell’operazione “Medea”, inchiesta che coinvolgeva diversi imprenditori considerati vicini ai Casalesi e il senatore Carlo Sarro. Lo scorso maggio, in un filone di quell’operazione, era stato arrestato anche il vicesindaco Enzo Ferraro, accusato di aver favorito l’aggiudicazione di una gara d’appalto per la gestione del servizio di trasporto di disabili a un’azienda riconducibile all’imprenditore Angelo Grillo, collegato a un clan della camorra. I candidati I candidati a sindaco di Caserta sono otto. Carlo Marino, avvocato, ex vicesindaco e ex assessore ai Lavori Pubblici, è il candidato del centrosinistra ed è sostenuto tra gli altri da PD, PSI, Verdi e dalla lista “Caserta Popolare”, che fa riferimento al Nuovo Centro Destra di Alfano. Il centrodestra, come altrove, si è diviso: Enrico Trapassi è il candidato della lista “Noi con Salvini” mentre Riccardo Ventre, 72 anni e ex presidente della provincia di Caserta, è sostenuto da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ci sono poi Gianfausto Iarrobino, Aniello Spirito, Francesco Apperti, Luigi Cobianchi e Vincezo Bove, sostenuti da liste civiche. Il Movimento 5 Stelle non ha presentato nessuna lista. | Guida alle elezioni di Caserta. Il comune è commissariato da più di un anno, ci sono otto candidati che discutono e si accusano tra loro: cose minime da sapere. |
Dusty Hill, il bassista del gruppo rock statunitense ZZ Top, è morto oggi a Houston, in Texas (Stati Uniti): aveva 72 anni. La notizia è stata data tramite un post su Instagram dagli altri due componenti del gruppo, Billy Gibbons e Frank Beard. Hill aveva avuto di recente un problema all’anca e alcuni altri problemi di salute che non gli avevano consentito di partecipare al tour estivo degli ZZ Top. Hill e Gibbon erano i più in vista del gruppo, sia per le loro capacità musicali, sia per lo stile e le loro lunghe barbe. Alla fine degli anni Sessanta, avevano formato insieme a Beard un terzetto rock, che traeva ampia ispirazione dal blues e dal country. Negli anni Ottanta iniziarono a integrare nella loro musica i sintetizzatori, raggiungendo il loro maggior successo con il disco Eliminator nel 1983. Oltre a suonare il basso, Hill suonava anche le tastiere e in alcuni pezzi cantava con Gibbon. | È morto Dusty Hill degli ZZ Top. |
Lunedì il ministero della Salute ha ordinato il richiamo di un lotto di acqua minerale Nestlé Vera distribuito in bottigliette di plastica da 50 centilitri per «presunta non conformità biologica»: secondo una segnalazione dell’ASL di Frosinone, l’acqua del lotto, prodotta da Sanpellegrino nello stabilimento del comune di Castrocielo, potrebbe essere contaminata da batteri. Il numero del lotto è 9303842201; la scadenza indicata è ottobre 2020. Le persone che hanno acquistato bottiglie del lotto sono invitate a riportarle al punto vendita. | È stato richiamato un lotto di acqua minerale Nestlé Vera per un sospetto di contaminazione batterica. |
Il Coachella Valley Music and Arts Festival, uno dei più importanti festival musicali americani che si tiene ogni anno a Indio, nel sud della California, ha diffuso il calendario con gli artisti che si esibiranno nell’edizione del 2016. Dal 2013 il festival si svolge in due weekend consecutivi, con la stessa scaletta ripetuta due volte: quest’anno si terrà dal 15 al 17 e dal 22 al 24 aprile. I tre headliner di quest’anno, cioè gli artisti che terranno i concerti più importanti nelle due sessioni del festival, sono gli LCD Soundsystem, i Guns N’ Roses (in una formazione con il cantante Axl Rose e il chitarrista Slash, che si sono riuniti per l’occasione dopo l’ultimo concerto assieme nel 1993) e il dj Calvin Harris. Tra gli altri cantanti e gruppi importanti che suoneranno al Coachella ci sono Ellie Goulding, Sufjan Stevens, A$AP Rocky, i Chvrches, Sia e i Beach House. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La lineup del Coachella 2016. Ci saranno i Guns N' Roses con Axl Rose e Slash, ma anche gli LCD Soundsystem, Calvin Harris, i Chvrches e Sufjan Stevens, tra gli altri. |
Google ha annunciato che entro la fine di questa settimana renderà disponibile agli utenti di Gmail un nuovo strumento – Smart Reply – che permette di rispondere automaticamente alle email che si ricevono. Smart Reply è in grado di sviluppare tre possibili risposte per ogni email che si riceve, basandosi sul suo contenuto e scegliendo tra 20.000 possibili risposte: il sistema funziona particolarmente bene per dare risposte molto brevi a email che pongono delle domande relativamente semplici. Se qualcuno vi manda una email per chiedervi se vi siete già organizzati per le prossime vacanze Smart Reply vi offre delle risposte possibili come “ci sto lavorando” o “non ho ancora organizzato nulla”, se le risposte vi sembrano azzeccate basta selezionarle e Smart Reply le invia automaticamente. Usando Smart Reply si può quindi rispondere a moltissime mail in modo molto veloce e pratico, cosa utile specialmente quando si controlla la posta con uno smartphone o mentre ci si sposta da un posto all’altro. Al momento Smart Reply è disponibile solo per testi in inglese: il machine learning, la disciplina che si occupa dello sviluppo di intelligenze artificiali come quella di Smart Reply e che permette al sistema di suggerire risposte adeguate alle domande, è molto complicata: le risposte sono formulate in base alla composizione di alcune frasi nel testo delle email e il sistema, in un certo senso, deve imparare una nuova lingua prima di essere davvero efficace. Google, e tutta la nuova holding Alphabet, sta puntando molto sul machine learning. Nell’ultima versione di Google Photo le immagini salvate sul vostro smartphone vengono raggruppate automaticamente in cartelle diverse come “mare” e “tramonto” perché un’intelligenza artificiale è in grado di determinare da sola se quegli elementi sono presenti nelle singole foto. | Il sistema di Google per rispondere automaticamente alle email. Smart Reply fornisce delle risposte automatiche tra cui scegliere, basandosi sul testo delle mail ricevute. |
Come ogni 13 settembre, oggi si festeggia il Roald Dahl Day, una giornata dedicata allo scrittore gallese di origine norvegese Roald Dahl. Dahl – che nacque il 13 settembre del 1916 – è considerato tra i più grandi autori di racconti e poesie per bambini del XX secolo, caratterizzati da humor nero e finali inaspettati e a volte spiazzanti. Tra i suoi racconti più famosi ci sono Matilda, Il GGG, Le streghe, La fabbrica di cioccolato e Furbo, il signor Volpe. Da alcuni sono state tratte versioni cinematografiche, tra cui Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato del 1971, diretto da Mel Stuart, La fabbrica di cioccolato di Tim Burton, nel 2005, e il film di animazione Fantastic Mr. Fox, diretto da Wes Anderson nel 2009. I libri di Dahl sono famosi anche per le belle illustrazioni disegnate dal vignettista inglese Quentin Blake. Dahl morì il 23 novembre 1990 a Oxford. Ci sono molti modi di trascorrere il Roadl Dahl Day: si può organizzare una festa a tema con giochi e quiz suggeriti dal sito ufficiale; fare una visita virtuale al museo a lui dedicato a Buckinghamshire – la città in cui Dahl visse dal 1954 – o regalarvi una tazza col vostro personaggio preferito. Sul Post vi proponiamo una raccolta delle copertine dei suoi libri e il primo capitolo del libro di Roald Dahl Il GGG, pubblicato in Italia dalla casa editrice Salani, in vendita qui. Proprio quest’anno cade il trentesimo anniversario dalla pubblicazione del GGG: se capite l’inglese potete ascoltarlo letto dallo stesso Roadl Dahl. | Il Roald Dahl Day. Il primo capitolo del GGG e copertine da tutto il mondo dei suoi libri più belli: da Matilde, alle Streghe alla Fabbrica di cioccolato. |
Da lunedì 3 maggio la Valle D’Aosta passerà in zona rossa, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna saranno in zona arancione e tutte le altre regioni saranno in zona gialla: i cambi di colore riguarderanno quindi solo Valle D’Aosta (che era in zona arancione) e Sardegna (che era in zona rossa). Nelle zone gialle, tornate in vigore il 26 aprile, hanno riaperto bar e ristoranti, sia a pranzo che a cena ma solo per il servizio all’aperto; hanno riaperto anche musei, cinema, teatri e sale da concerto, ma con capienza ridotta, ed è tornato possibile fare attività fisica all’aperto, anche per gli sport di contatto. | I nuovi colori delle regioni, da lunedì. La maggior parte delle regioni italiane resterà in zona gialla, la Sardegna passerà in zona arancione. |
Witchoria, nome d’arte di Victoria Siemer, è una graphic designer che vive a Brooklyn, New York, ed è laureata in Design della Comunicazione. Witchoria lavora principalmente nella grafica digitale, creando collage fotografici surreali: per il suo ultimo lavoro ha inserito in un oggetto comune come una tazzina di caffè immagini di stelle, cieli e onde del mare, pensando a tutte le volte in cui si è trovata a fantasticare fissando il proprio caffè. Witchoria si può seguire su Facebook, Twitter, Instagram e Behance. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il mondo in una tazzina da caffè. Una graphic designer ha inserito immagini di stelle, cieli e oceani in quell'oggetto comune che molto spesso ci ritroviamo a fissare. |
Il Wall Street Journal pubblica oggi un lungo articolo di Marcus Walker – in questo momento è l’apertura del sito Internet – che racconta una serie di retroscena riguardo gli ultimi mesi di crisi dell’euro. Il Post guarda solitamente con molta circospezione al genere del retroscenismo nella cronaca politica, in Italia dilagante da anni, visto che solitamente racconta fatti e dialoghi sulla base di racconti spesso non di prima mano, spesso inaccurati, quasi sempre smentiti, dalle fonti irrintracciabili e quindi non verificabili. L’articolo di Walker merita però una lettura: innanzitutto perché per il Wall Street Journal il retroscenismo è genere molto meno praticato, e quindi c’è da pensare che quando accade ci si basi su elementi di qualche concretezza; perché quanto raccontato appare particolarmente plausibile e credibile; perché l’articolo vede la collaborazione di altri tre giornalisti, oltre a chi lo firma, e inoltre perché Walker scrive che “la ricostruzione del Wall Street Journal si basa su interviste con più di due dozzine di policy makers, inclusi alcuni protagonisti delle vicende, e sull’esame di alcuni documenti chiave”. In ogni caso, come sempre in queste circostanze, il suggerimento è di prendere queste informazioni con le molle. | La volta che Merkel chiamò Napolitano. Che cosa dice, parola per parola, il lungo "retroscena" del Wall Street Journal sulla crisi europea, quando si occupa dell'Italia. |
Ieri il titolo azionario di Google è stato sospeso per due ore e prima che le negoziazioni della Borsa di New York fossero sospese, stava perdendo il 9 per cento. Alla fine ha chiuso con un -8 per cento. Il calo del titolo è stato causato dalla pubblicazione involontaria sul sito della SEC (Securities and Exchange Commision, l’ente statunitense che vigila sulla Borsa) dei risultati del terzo trimestre fiscale: in questo periodo Google ha riportato un fatturato di 14,10 miliardi di dollari (+45 per cento rispetto al 2011) e un utile netto di 2,18 miliardi di dollari, in calo dai 2,73 miliardi di euro di un anno fa. I conti di Google dovevano essere pubblicati dopo la chiusura della Borsa di New York e del listino NASDAQ in cui è inserito Google, per evitare che avessero ripercussioni sulle contrattazioni, ma la relazione è stata invece diffusa a metà giornata, sorprendendo gli operatori e facendo crollare il valore delle azioni. Google ha accusato la società di pubbliche relazioni a cui si era rivolta per la diffusione dei risultati, RR Donnelley. «RR Donnelley ci ha informati di aver depositato alla SEC il documento sui risultati senza autorizzazione. Abbiamo cessato le attività di trading sul NASDAQ, mentre lavoriamo alla finalizzazione del documento. Una volta che sarà completato, pubblicheremo ufficialmente i risultati e riprenderemo il trading su NASDAQ», ha scritto la società in una email inviata ai mezzi di comunicazione. | Google ha fatto un guaio. I deludenti dati del terzo trimestre sono stati diffusi per errore a borse aperte: il titolo è stato sospeso per due ore, ha perso l'8 per cento e Larry Page si è scusato. |
Il sito del Senato riporta la trascrizione stenografica dell’intervento in aula del senatore Lannutti dell’Italia dei Valori di martedì, riferito a questa storia ma con un’intenzione che è difficile sintetizzare fedelmente, e che quindi lasciamo alle sue parole. Ai Ministri dello sviluppo economico e degli affari esteri | La macchina del fango internazionale contro Striscia la Notizia. E il battagliero intervento in sua difesa del senatore Lannutti. |
Sul Sole 24 Ore di oggi, Mario Bartoloni spiega a che punto è il cosiddetto “piano aeroporti” del governo, realizzato per ottimizzare l’utilizzo degli scali italiani e per ridurre gli sprechi legati agli aeroporti considerati non di interesse nazionale. Il piano prevede che ricevano sovvenzioni 31 scali a partire dai grandi aeroporti internazionali come Malpensa e Fiumicino, mentre per i restanti 15 aeroporti italiani che gestiscono voli di linea toccherà alle regioni decidere se chiuderli o specializzarli in altro modo. Tra questi 15 esclusi perché ritenuti non strategici ci sono gli scali di Albenga, Cuneo, Bolzano, Brescia, Perugia, Forlì, Parma, Taranto, Comiso. In Italia non c’è più spazio per nuovi aeroporti. Quelli annunciati a Viterbo o vicino Caserta, a Grazzanise, non servono. Piuttosto vanno potezianti 31 scali di «interesse nazionale», a cominciare dai grandi hub come Malpensa, Fiumicino e Venezia che hanno bisogno di infrastrutture e servizi. Sugli altri 15 scali italiani dove oggi atterrano voli di linea saranno le Regioni a decidere: metterli in rete o specializzarli. Oppure chiuderli, cosa possibile per diversi mini-terminal, perché chi non produce conti economici in equilibrio non potrà più sperare in qualche generoso aiuto pubblico che puntelli i bilanci in rosso già oggi molto frequenti. Ma dovrà ristrutturarsi o altrimenti chiudere i battenti perché senza sostenibilità economica rischierà di vedersi sfilare la concessione. A disegnare la nuova mappa e a fissare i paletti dello sviluppo aeroportuale italiano dove oggi transitano 149 milioni di passeggeri è il Piano nazionale sugli aeroporti presentato ieri dal ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera e dal vice ministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia. Un atto «atteso 26 anni che colma una lacuna», avverte Passera, che ora dovrà incassare l’ok formale delle Regioni – che hanno già condiviso il lavoro – e i pareri di rito previsti nel Dpr che lo conterrà. Passaggi, questi, che saranno ultimati dal prossimo Governo. | Chi c’è e chi no nel piano aeroporti. Sono 31 gli scali ritenuti di interesse nazionale che dovranno essere rinforzati, mentre per altri 15 spetterà alle Regioni decidere se mantenerli o meno. |
Nell’ultimo mese, soprattutto durante le partite della nazionale italiana, Barilla ha diffuso sui social network immagini promozionali contestuali, che raccontavano un momento della partita o dell’atmosfera attraverso i loro prodotti. I risultati sono piuttosto efficaci, l’immagine migliore forse è l’ultima, pubblicata per accogliere la nazionale di ritorno dal Brasile: undici maccheroni, uno un po’ diverso dagli altri. Manaus, ore 24. Spaghettata di mezzanotte? #calcioBarilla #Mondiali2014 pic.twitter.com/8guPP60ww5 | Le pubblicità di Barilla per i Mondiali. Tutte piuttosto riuscite, soprattutto l'ultima: tra metafore di cottura e maccheroni morsicati. |
Le elezioni regionali di domenica 4 marzo in Lombardia sono state vinte dal candidato del centrodestra Attilio Fontana. Lo spoglio è praticamente finito e Fontana ha ottenuto più del 49 per cento dei voti, mentre Giorgio Gori, sindaco di Bergamo appoggiato dal PD e da parte del centrosinistra, si è fermato al 29 per cento circa. A causa dell’ampio margine, già ieri sera sia Fontana che Gori avevano annunciato rispettivamente vittoria e sconfitta. Fontana ha detto che la sua vittoria «sicuramente è merito di Salvini e della Lega» e che il suo governo partirà dalla «grande novità della riforma per l’autonomia, che sarà un punto di riferimento. Vogliamo partire subito, dobbiamo risolvere i problemi dei cittadini». Gori ha dichiarato che «il vento populista ha spazzato via tutto» e che tra qualche giorno dirà se resterà a Bergamo a fare il sindaco o se andrà in regione a guidare l’opposizione. Fontana ha vinto in tutte le circoscrizioni della Lombardia: a Sondrio con più del 60 per cento, a Brescia con più del 54 e a Como con più del 56. A Bergamo, dove Gori è sindaco, Fontana ha preso quasi il 55 per cento, mentre Gori si è fermato a poco meno del 29. La legge elettorale dice che il candidato alla presidenza con il maggior numero di voti ottiene 44 seggi (il 55 per cento) per le liste a lui collegate, che salgono a 48 (il 60 per cento) se ottiene almeno il 40 per cento dei voti. E Fontana ha superato di molto questa soglia. All’interno della sua coalizione, la Lega risulta il partito più votato (29 per cento circa), seguito da Forza Italia al 14,3. Il Partito Democratico è invece il partito più votato della coalizione che sosteneva Gori e ha ottenuto il 19 per cento circa delle preferenze. | In Lombardia, Fontana ha stravinto. Il candidato del centrodestra ha avuto quasi il 50 per cento dei voti, Giorgio Gori – sostenuto dal Partito Democratico – si è fermato al 29 per cento. |
Rizzoli ha pubblicato il libro Dove sono tutti quanti? di Amedeo Balbi, astrofisico che insegna all’Università di Tor Vergata a Roma, autore di diversi libri di divulgazione scientifica fra i quali Cercatori di meraviglia, Il buio oltre le stelle e Cosmicomic (con Rossano Piccioni), e blogger del Post. Nel libro Balbi parla della ricerca di forme di vita diverse dalla nostra nell’universo partendo dai suoi primi ricordi di bambino negli anni ’70 con 2001: Odissea nello spazio, Goldrake, Spazio 1999 e il libro di Piero Angela Nel cosmo alla ricerca della vita. Dopo aver raccontato le ricerche scientifiche sulle condizioni che hanno favorito lo sviluppo della vita sulla terra, Balbi esamina quali possano essere i pianeti sui quali si possano trovare condizioni simili, e quindi dove si potrebbero trovare altre forme di vita. Questo è un estratto dal libro. | Dove sono tutti quanti? un estratto del nuovo libro di Amedeo Balbi su com'è nata la vita sulla terra e la ricerca di esseri viventi negli altri pianeti. |
Il 26 maggio si vota per le elezioni europee e in più di 3800 comuni per rinnovare il consiglio comunale. Come ogni anno si ripropone il problema per gli elettori fuori sede, e gli italiani che vivono all’estero che non sono riusciti in tempo ad attivare la procedura per votare nel paese dove si trovano. Se anche voi rientrate in una di queste categorie, abbiamo raccolto tutti gli sconti offerti dalle principali aziende di trasporti italiane (e internazionali) per tornare a casa e votare il prossimo fine settimana. Come per ogni elezione, Trenitalia rilascerà biglietti scontati per viaggi di andata e ritorno in seconda classe per tutti i treni del servizio nazionale. I biglietti per i Frecciarossa, i Frecciargento, i Frecciabianca, gli Intercity e gli IntercityNotte saranno scontati del 70 per cento, mentre i regionali (sempre in seconda classe) del 60 per cento. Ci sono ovviamente delle limitazioni sul periodo in cui si può usufruire degli sconti: il viaggio di andata non può essere effettuato prima del 17 maggio e quello di ritorno non potrà avvenire oltre il 5 giugno. In caso di ballottaggio alle amministrative, che indicativamente si terrà il 9 giugno, si potrà usufruire nuovamente dello sconto e i viaggi dovranno essere fatti tra il 31 maggio e il 19 giugno. | Tutti gli sconti e le promozioni per tornare a casa e votare alle elezioni europee. Ce ne sono per treni, aerei, traghetti e autobus: se votate all'estero, potreste andare al seggio (gratis) su un monopattino elettrico. |
Sabato scorso l’ANSA ha diffuso il contenuto della delibera della Banca d’Italia sul Credito cooperativo fiorentino, la banca presieduta dal coordinatore del PdL Denis Verdini. Nei mesi scorsi la Banca d’Italia aveva effettuato delle ispezioni, al termine delle quali aveva chiesto al ministero delle finanze di commissariare la banca, avendo riscontrato diverse irregolarità nella sua gestione. Oggi su Repubblica Walter Galbiati riassume i rilievi più importanti sollevati dalla Banca d’Italia, mostrando come l’istituto di credito era utilizzato da Verdini di fatto come un bancomat: uno sportello con il quale gestire operazioni in favore di amici e parenti, se non addirittura di sé stesso. | Il bancomat di Verdini. Repubblica racconta altri dettagli della pesantissima delibera della Banca d'Italia sul Credito Cooperativo Fiorentino. |
Marco Doria, sindaco di Genova a capo di una giunta di centrosinistra, ha annunciato che non si ricandiderà alla fine del suo mandato, che scadrà comunque tra qualche mese. Doria, che si era candidato con Sinistra Ecologia Libertà, aveva vinto le primarie del centrosinistra e ora fa parte di Sinistra Italiana, la sera di martedì 7 febbraio si era visto bocciare dal consiglio comunale una delibera che aveva a che fare con i criteri della fusione tra AMIU, la società controllata dal comune che gestisce la raccolta dei rifiuti, e IREN Ambiente Spa, una società per azioni multiservizi quotata in borsa. Di fatto la delibera avrebbe permesso l’ingresso di soci privati nell’azienda comunale. Contro la delibera aveva votato anche parte della maggioranza di centrosinistra. Dall’inizio AMIU Genova SpA è nata nel 1986 come Azienda municipalizzata di Igiene Urbana. Nel 2002 è diventata una società per azioni, controllata al cento per cento dal comune di Genova. Il gruppo gestisce l’intero ciclo dei rifiuti a Genova, ma anche in alcune zone della provincia: dalla raccolta al riciclo allo smaltimento. Nel 2014 era stato avviato un nuovo piano industriale che, per adeguarsi alle nuove normative in materia, prevedeva tra le altre cose un aumento della raccolta differenziata, la costruzione di nuovi impianti e l’adeguamento della discarica di monte Scarpino: Scarpino 1, cioè la discarica “storica” operativa dagli inizi degli anni Sessanta e poi chiusa definitivamente nel 1995, e Scarpino 2, avviata negli anni Novanta e chiusa nell’ottobre del 2014 a seguito di un’inchiesta per esaurimento dei volumi autorizzati che aveva avuto come conseguenza dover trasferire tonnellate di rifiuti da smaltire in Piemonte. Il piano industriale è stato avviato ma la crisi finanziaria di AMIU non rendeva possibile il completamento degli interventi necessari. | A Genova il sindaco Doria non si ricandida. Dopo molte proteste martedì il consiglio comunale aveva bocciato un'importante delibera sui rifiuti, anche col voto di parte della maggioranza di centrosinistra. |
La prossima settimana, la fondazione del premio Nobel annuncerà il vincitore del 2010 del famoso riconoscimento per la pace e, a pochi giorni di distanza dalla proclamazione, in molti si chiedono chi sarà il vincitore di quest’anno. Come da tradizione, la commissione incaricata di scegliere il Nobel per la pace non ha fatto trapelare alcuna indicazione sui candidati più probabili, ma secondo gli esperti il premio potrebbe essere assegnato a qualcuno di meno conosciuto rispetto allo scorso anno, quando il riconoscimento fu consegnato a Barack Obama, da pochi mesi alla presidenza degli Stati Uniti. Sul Post a metà settembre avevamo proposto un elenco dei più probabili vincitori del Nobel per la pace e i nomi che circolano oggi, ripresi dalla Associated Press, sono sostanzialmente i medesimi. Lui Xiaobo, il dissidente cinese incarcerato per essersi battuto per i diritti civili in Cina, sembra essere tra i favoriti insieme all’attivista russa Svetlana Gannushkina, che da anni si batte per il rispetto dei diritti umani in Russia. Entrambi sembrano avere buone possibilità di ottenere il premio, salvo la commissione non decida infine di attribuire il riconoscimento a Internet, la cui candidatura è stata resa possibile dall’impegno dell’edizione italiana del mensile Wired. | Nuovi pronostici sui Nobel 2010. Tra una settimana saranno annunciati i nomi dei vincitori: l'Associated Press descrive i principali candidati. |
Mercoledì c’è stata a Parigi l’ultima sfilata dello stilista francese Jean-Paul Gaultier, che a 67 anni ha chiuso 50 anni di carriera con uno spettacolo di quasi un’ora. Gaultier è tra gli stilisti che hanno fatto la moda del Novecento: ha uno stile molto riconoscibile, con l’ampio uso delle righe e dei bustini per disegnare una figura curvilinea e dalla vita sottile. È celebre anche fuori dal mondo della moda, per aver disegnato il reggiseno a cono indossato da Madonna durante il Blonde Ambition tour del 1990 e per aver vestito molte celebrità internazionali, come Kylie Minogue, Nicole Kidman, Cate Blanchett, Lady Gaga e Rihanna. Per il suo atteggiamento divertito e gioiosamente irriverente, e il gusto provocatorio dei suoi abiti e delle sue sfilate, è ancora considerato l’enfant terrible della moda francese. Gaultier aveva annunciato la decisione su Instagram il 17 gennaio, dicendo che la sfilata di haute couture, l’alta moda parigina, della primavera/estate 2020 sarebbe stata l’ultima a cui avrebbe preso parte, ma che l’alta moda del marchio Jean-Paul Gaultier sarebbe comunque continuata in altre forme. | L’ultima sfilata di Jean-Paul Gaultier. È stata una specie di festa con 250 abiti, per chiudere i 50 anni di carriera del celebre stilista francese. |
Uno studio da poco pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, e ripreso da numerose riviste di divulgazione scientifica, ha offerto una serie di spunti riguardo al rapporto tra la durata delle conversazioni e i desideri a riguardo degli interlocutori. Secondo i risultati dello studio, condotto da un gruppo di ricerca del dipartimento di psicologia dell’Università di Harvard a Cambridge, nel Massachusetts, le persone coinvolte negli esperimenti hanno quasi sempre dialogato di più o di meno di quanto avrebbero voluto, e hanno molto spesso sbagliato a interpretare le intenzioni dell’interlocutore. Una prima parte dello studio ha coinvolto 806 persone, di cui 367 donne e 439 uomini, reclutate casualmente sulla piattaforma di crowdsourcing Amazon Mechanical Turk. È stato chiesto loro di rispondere ad alcune domande riguardo alle loro conversazioni più recenti, e nello specifico di dichiarare se il momento in cui avrebbero voluto concludere la conversazione e il momento della fine effettiva della conversazione coincidessero. La maggior parte dei dialoghi, come emerso durante le interviste (condotte online), era avvenuta con un familiare o un amico. | Le conversazioni non durano quasi mai quanto vorremmo. Non è una vostra impressione, lo dice anche un innovativo studio che ha analizzato i dialoghi tra centinaia di persone. |
Bret Easton Ellis è uno dei rari scrittori che hanno il fascino e la fama della rockstar. Ha conosciuto da giovanissimo un successo fulminante e da allora, oltre ad essere amato dalla critica e idolatrato dal pubblico, è a tutti gli effetti un personaggio del jet set americano e molti suoi libri sono diventati film di successo. Ma dal 1999 ad oggi ha pubblicato soltanto un romanzo (Lunar Park, nel 2005), e grande era l’attesa per il suo nuovo libro. Le aspettative sono ulteriormente cresciute all’annuncio che il libro sarebbe stato il seguito di Meno di zero, il breve romanzo che nel 1985 segnò il suo esordio raccontando l’apatia e l’alienazione di un gruppo di ragazzi di Beverly Hills, esaltando i critici per il suo stile minimalista e vendendo un’enormità di copie in tutto il mondo: uno di quei libri per i quali i giornali scomodano la parola Zeitgeist. Cioè, non proprio il seguito: c’è un salto di venticinque anni in mezzo. | Un po’ più di zero. Oggi esce negli USA "Imperial bedrooms", il nuovo romanzo di Bret Easton Ellis: e una copia ci è già finita tra le mani. |
Il TAR della Lombardia ha accolto il ricorso che era stato presentato l’estate scorsa da circa cento docenti del Politecnico di Milano, contrari alla delibera del Senato accademico sull’uso esclusivo della lingua inglese nei corsi delle lauree specialistiche e dei dottorati. Le lezioni solo in inglese sarebbero dovute partire dall’anno prossimo e la decisione aveva fatto molto discutere, ed era stata definita dannosa e lesiva da diversi professori del Politecnico. No all’inglese come lingua esclusiva all’università. Questa scelta «incide in modo esorbitante sulla libertà di insegnamento e sul diritto allo studio». Lo slancio in avanti del Politecnico di Milano, che l’anno scorso aveva annunciato «solo lezioni in inglese dal 2014», è stato fermato dai giudici del Tar che hanno accolto ieri il ricorso presentato da un centinaio di professori dell’ateneo. Difeso il primato della lingua italiana sancito dalla Costituzione, anche per l’insegnamento nelle nostre università. | Niente corsi solo in inglese al Politecnico di Milano. Il TAR ha accolto il ricorso di un gruppo di professori contro l'abbandono dell'italiano per lauree specialistiche e dottorati. |
I Metallica hanno deciso di anticipare le date del tour europeo per paura che la crisi economica faccia dimezzare gli incassi collegati. Invece di portare i propri concerti in Europa nel 2013, come era stato inizialmente previsto, i Metallica saranno in tour a partire da quest’estate. «Non sono un economista», ha detto il tour manager del gruppo Tim Burnstein «ma so che bisogna chiedersi sempre qual è il momento giusto per fare cosa, e dove». L’industria musicale è già piegata dal crollo delle vendite dei dischi e la paura ora è che la crisi economica mondiale faccia precipitare anche i ricavi legati ai concerti: non solo quelli relativi ai biglietti ma anche i gettoni e gli ingaggi per i festival. Anche i Red Hot Chili Peppers hanno deciso di anticipare le date del loro tour europeo, dal momento che il 75 percento dei ricavi totali della band viene proprio dai concerti. Il Wall Street Journal racconta come i tour manager stanno cercando di rispondere a queste difficoltà. | I Metallica e la crisi economica. Il Wall Street Journal racconta delle band che anticipano o spostano i tour in Europa per evitare la crisi, pure i Red Hot Chili Peppers. |
La sera del 5 febbraio 1963 faceva freddo a Milano, ma il clima rigido non era un deterrente per Piero Manzoni. Come sempre era andato alla trattoria del pugile Pino Pomé in via dei Borromei, uno dei pochi che accettava le sue opere d’arte come pagamento. Era accompagnato dal suo amico, il giovane fotografo Uliano Lucas. Dopo cena i due andarono a trovare un’amica, con cui stettero insieme fino alle sei della mattina dopo, bevendo in giro per locali. Quando era ormai quasi l’alba Manzoni tornò nel suo studio in via dei Fiori Chiari, nel quartiere di Brera. La sera dopo lo aspettavano per l’inaugurazione di una galleria, a cui Manzoni però non andò mai perché morì all’improvviso, secondo la famiglia a causa di un arresto cardiaco, secondo altre fonti per una cirrosi epatica. Doveva ancora compiere 30 anni. Nel corso della sua breve vita, Manzoni fece in tempo a diventare uno degli artisti italiani più discussi del Novecento, soprattutto grazie alla sua opera più nota e controversa, Merda d’artista, di cui è appena trascorso il sessantesimo anniversario. L’opera – di cui esistono 90 esemplari – consiste in una scatoletta cilindrica di sei centimetri di diametro, corredata da un’etichetta e alcune scritte che Manzoni fece fare al tipografo Antonio Maschera. | Trasformare la merda in oro. Era l'idea dietro la più nota e provocatoria opera di Piero Manzoni, che indispettì un sacco di gente. |
Apple ha perso una causa in Cina con cui aveva chiesto l’esclusiva per l’utilizzo della parola “iPhone”, come marchio registrato per i suoi prodotti. Un tribunale di Pechino ha stabilito che l’azienda cinese Xintong Tiandi Technology potrà continuare a produrre portafogli e altri accessori di lusso in pelle chiamandoli come il più famoso smartphone al mondo. Ad Apple è stato riconosciuto il diritto di utilizzare la parola in esclusiva per i dispositivi mobili, ma non per altri tipi di prodotti. Molte aziende usano la parola “iPhone” per sfruttare il suo successo commerciale nella speranza di vendere meglio la loro merce. La corte ha dato ragione a Xintong Tiandi Technology perché Apple non ha mai prodotto accessori in pelle come portafogli e borsette. La decisione riprende una sentenza emessa nel 2013, nella quale si ricordava che l’azienda cinese aveva fatto richiesta per usare il marchio “iPhone” nel settembre del 2007, quando lo smartphone di Apple era da poco sul mercato e due anni prima che fosse messo in vendita in Cina. I prodotti in cuoio riportano la parola con tutte le lettere maiuscole, IPHONE, e non iPhone come compare sui prodotti Apple e sugli accessori compatibili con lo smartphone prodotti da altre aziende. | Apple non avrà l’esclusiva sulla parola “iPhone” in Cina. Ha perso una causa contro un'azienda cinese che potrà continuare a produrre portafogli e borsette usando una delle parole più famose al mondo. |
Open Spending è una iniziativa nata online per analizzare il modo in cui i governi del mondo spendono i fondi pubblici che i loro cittadini versano attraverso tasse e imposte. Gli esperti del portale hanno deciso di analizzare la spesa pubblica italiana, basandosi sui dati raccolti tra il 1996 e il 2008. Il grafico interattivo è stato realizzato in due giorni da un piccolo gruppo di informatici, giornalisti e volontari in occasione del convegno “La politica della trasparenza e dei dati aperti” organizzata dalle associazioni che si occupano di trasparenza e dati aperti. Navigare all’interno del grafico è semplice. Nella prima schermata vengono presentate le principali voci di spesa con i numeri espressi in miliardi di euro. Cliccando su ogni quadrato colorato si accede alla schermata successiva dove sono visualizzate le spese ripartite per le singole regioni italiane. Per tornare indietro è sufficiente usare il tasto del proprio browser che riporta alla pagina precedente (si trova in alto accanto alla barra degli indirizzi ed è una freccia che indica verso sinistra), oppure ricaricando la pagina cliccando qui. | Dove finiscono i nostri soldi. Il grafico di OpenSpending sulla distribuzione della spesa pubblica italiana. |
Subsets and Splits
No community queries yet
The top public SQL queries from the community will appear here once available.