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Sabato, il gruppo automobilistico Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha annunciato di essere al lavoro per ottenere un prestito fino a 6,3 miliardi di euro da usare per sostenere le attività produttive di FCA Italy, la controllata del gruppo attiva in Italia (quella che in passato era Fiat). FCA ha detto che sta trattando con la banca Intesa Sanpaolo per ottenere il prestito e ha spiegato di aver chiesto che parte delle garanzie necessarie per averlo siano date dallo stato, in base a quanto stabilito dai decreti approvati per rilanciare l’economia durante la crisi dovuta al coronavirus. Questo aspetto ha provocato molte critiche per FCA e per il governo italiano, comprese le richieste di alcuni politici italiani che in cambio delle garanzie pubbliche la società si impegni a riportare in Italia la sua sede fiscale e quella legale. | La storia del prestito chiesto da FCA. Se ne sta molto parlando, per via delle garanzie che dovrebbe dare lo stato italiano e perché il gruppo ha sede fiscale e legale all'estero. |
Tra le cose più lette sul Post questa settimana ci sono molte storie e notizie sulla Grecia e sul referendum che si sta tenendo oggi per decidere se accettare o meno l’ultima bozza di accordo proposta dai creditori internazionali: tra le altre cose, abbiamo spiegato cosa potrebbe succedere se dovesse vincere il No, e anche se dovesse vincere il Sì, quanti sono i debiti della Grecia e qual è l’ultimo referendum che si è tenuto nel paese prima di quello di oggi (c’è da andare piuttosto indietro: si decideva tra monarchia e repubblica). Oltre alla Grecia, questa settimana si è parlato molto della storia di Maria Giulia Sergio, una ragazza italiana convertita all’Islam radicale che si è unita allo Stato Islamico (o ISIS) in Siria, e che ora è ricercata dalle autorità italiane per alcuni reati legati al terrorismo. Per chi non vuole sentir parlare di notizie dal mondo durante il weekend, consigliamo un’immersione totale in una delle serie tv consigliate dal sito Vox che hanno la particolarità di potersi vedere in un solo fine settimana. – Cosa si sceglierà con il referendum in Grecia Cosa contiene il piano di aiuti proposto dall’Europa che si voterà il 5 luglio e quali sono i disaccordi con il governo greco su pensioni, IVA e molto altro | Sunday Post. Notizie dalla Grecia, storie sulle patatine fritte del Belgio e serie tv che si possono finire in un weekend, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 1.534 casi positivi da coronavirus e 20 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 1.285 (22 in meno di ieri), di cui 157 nei reparti di terapia intensiva (1 in meno di ieri) e 1.128 negli altri reparti (21 in meno di ieri). Sono stati analizzati 86.521 tamponi molecolari e 106.022 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’1,54 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,18 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 887 e i morti 13. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Veneto (254), Lombardia (241), Sicilia (174), Lazio (166), Campania (136). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 13 luglio. |
Tra scettici ed entusiasti, è in corso una discussione tra gli esperti di tecnologia sulla prospettiva di un mondo virtuale – o «un incubo distopico» – in cui faremo tutto Lo ha deciso una giudice della California, nell'ambito del processo tra Apple ed Epic Games | La responsabilità delle testate online. L'analisi di Guido Scorza della discussa sentenza della Cassazione della settimana passata. |
L’azienda tedesca di biotecnologie CureVac ha confermato che i risultati definitivi dei test clinici sull’efficacia del suo atteso vaccino a mRNA contro il coronavirus sono piuttosto deludenti. Il vaccino di CureVac ha dimostrato infatti di avere un’efficacia del 48 per cento, molto inferiore a quella degli altri vaccini già autorizzati che impiegano la stessa tecnologia, ovvero quelli di Pfizer-BioNTech e Moderna. I test sul vaccino di CureVac hanno coinvolto 40mila volontari tra Sudamerica ed Europa, 228 dei quali hanno sviluppato sintomi legati alla COVID-19 nell’arco della sperimentazione: 83 avevano ricevuto il vaccino e 145 una sostanza che non fa nulla (placebo). Questo vaccino è stato leggermente più efficace nella popolazione giovane, quella tra i 18 e i 60 anni, dove ha mostrato un’efficacia del 53 per cento contro i sintomi lievi o moderati, ed è stato efficace al 100 per cento nel prevenire i sintomi più gravi e la morte per cause legate alla malattia provocata dal coronavirus. | Il vaccino di CureVac ha un’efficacia del 48 per cento, secondo i dati finali del test clinico. |
C'è un'altra canzone nuova di Paul Weller alla vigilia del disco. Chi segue gli sport americani conosce il ruolo nello spettacolo generale dell'organista dello stadio: il New York Times ha raccontato quello dei Boston Red Sox, che col baseball fermo tiene concerti su Facebook (l'organista poi è indispensabile al settimo inning). Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Barry White. La prima, praticamente: da andarsene insieme a fine serata. |
Mastercard, la società statunitense di carte di credito, ha comunicato che acquisirà la maggior parte delle quote dell’azienda danese Nets per una spesa totale di circa 2,85 miliardi di dollari. È la più grande acquisizione nella storia di Mastercard, che prenderà il controllo dei servizi di Nets che permettono i pagamenti istantanei e online. L’acquisizione dovrebbe essere completata entro la prima metà del 2020, scrive Reuters. | Mastercard acquisirà la maggior parte dell’azienda danese Nets per 2,85 miliardi di dollari. |
Lamb Weston è uno dei più grandi fornitori di patatine fritte per fast food negli Stati Uniti, e da qualche tempo si è dato un nuovo ambizioso obiettivo: mantenere croccanti più a lungo le patate fritte, per rispondere alle nuove esigenze di mercato legate alle consegne a domicilio. I suoi più importanti clienti, come McDonald’s e KFC, hanno intensificato rapporti e iniziative commerciali con i servizi di delivery, un settore in piena espansione e che vede coinvolte importanti e ricche startup della Silicon Valley come Uber. I loro clienti sono disposti a spendere qualche dollaro in più per ricevere i pasti a casa o in ufficio, ma si lamentano spesso delle pessime condizioni in cui arrivano le patatine: molli, fradice e per nulla croccanti. Per questo Lamb Weston sta sperimentando nuovi sistemi per prepararle e mantenerle croccanti più a lungo. Come racconta Rachel Abrams sul New York Times, lo scorso anno Lamb Weston ha avuto un fatturato intorno ai 3,1 miliardi di dollari, grazie alla vendita di diversi prodotti fritti, con le patatine in testa. Il solo stabilimento di Richland nello Stato di Washington, uno dei 13 dell’azienda, produce 450 tonnellate di alimenti a base di patate ogni giorno. Il processo di produzione inizia in un grande macchinario che spara vapore ad alta pressione sulle patate, rimuovendone la pelle. Terminato il processo, vengono lavate e convogliate alla velocità di 120 chilometri orari attraverso un’intricata serie di lame meccaniche, che le affettano nella classica forma a bastoncino o a fettine, a seconda delle preparazioni. Telecamere collegate a un computer verificano in ogni passaggio la qualità: nel caso di impurità o imperfezioni interviene un getto d’aria, che fa saltar fuori dal nastro trasportatore le fette poco promettenti. Infine, un macchinario le divide a seconda del peso, le impacchetta e le confeziona per la spedizione. | La ricerca della patatina fritta che resta croccante più a lungo. Uno dei più grandi fornitori di fast food negli Stati Uniti vuole risolvere il problema delle patatine flosce che arrivano con le consegne a domicilio. |
“Salve sono un Mac! E io un PC!” dicono i due attori imitando la famosa pubblicità dei prodotti Apple, ma a differenza degli spot originali la coppia scopre di avere in effetti qualcosa in comune: gli apparecchi sono costruiti usando i metalli provenienti dalle aree di guerra dei paesi più disagiati dell’Africa. L’annuncio pubblicitario è stato realizzato da Raise Hope for Congo per ricordare a chi acquista prodotti tecnologici che alcuni componenti dei loro computer e cellulari potrebbero contenere minerali “insanguinati”, come i “blood diamond” (il commercio di diamanti usato per finanziare le guerre africane). La questione è spiegata dal premio Pulitzer Nicholas Kristof sul New York Times. Uno dei più brutti paradossi del ventunesimo secolo è che alcuni dei simboli più eleganti della modernità – come smartphone, laptop e fotocamere digitali – sono costruiti con minerali che sembra riforniscano le grandi uccisioni di massa e gli stupri in Congo. Vista la ressa di persone in attesa in fila negli ultimi giorni per acquistare l’ultimo modello dell’iPhone, ho pensato: che cosa potremmo fare per sfruttare questa fame per le nuove tecnologie e aiutare a contrastare le stragi nell’Africa centrale? Non mi sono mai occupato di una guerra peggiore di quella del Congo, e mi ossessiona. In Congo, ho visto donne mutilate, bambini forzati a mangiare la carne dei loro genitori, ragazze vittime di stupri e distrutte nel loro io. I signori della guerra finanziano parte delle loro scorribande attraverso la vendita di minerali grezzi contenenti tantalio, tungsteno, stagno e oro. Per esempio, il tantalio dal Congo viene utilizzato per costruire i condensatori che vengono utilizzati nei telefoni, nei computer e nelle console dei videogiochi. | La guerra in Congo finanziata dai nostri cellulari. Su internet si comincia a discutere della losca provenienza dei minerali usati per i componenti di computer e smartphone. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Napolitano si scrolla la giacchetta. Una nuova nota del Quirinale chiede di non strumentalizzare la dichiarazione di ieri sul Lodo Alfano. |
Ieri l’Espresso ha pubblicato in esclusiva sul suo sito le foto di alcuni incontri tra gli esponenti della lobby che i giornali definiscono P3. Una di queste mostra un incontro al bar dell’Hotel Eden a Roma tra Marcello Dell’Utri, Flavio Carboni, Pasquale Lombardi e Arcangelo Martino, nel giorno dell’udienza sul lodo Alfano. Oggi i quotidiani raccontano più nel dettaglio le attività della lobby, riportando ampi stralci dei verbali dei carabinieri. Un pacco pieno di dollari. Lele Mora. I casinò. La camorra. Il linguaggio in codice: l’uomo verde, le mozzarelle. Se Carboni, Lombardi e Martino sono soltanto dei “pensionati sfigati”, come dice Berlusconi, di certo avevano un sacco di inventiva. E forse davano i numeri, visto che la lettura dei verbali sembra mostrare invece un quadro di relazioni di un certo livello: non quello di un gruppetto di pensionati sfaccendati ma quello di un’organizzazione specializzata nella mediazione con grossi soggetti, dal governo alla camorra, dalla magistratura all’imprenditoria. Per fare un esempio, a un certo punto Carboni giunge a Milano – dice al telefono – con “cinquecento milioni di dollari”. Non si capisce bene a cosa servano e di chi siano ma, scrive Repubblica, “dalle intercettazioni trascritte emerge un inquietante intreccio fra Carboni, i suoi sodali ed esponenti della camorra interessati a riciclare ingenti somme di denaro”. | Che cosa c’è nei verbali sulla lobby. Di tutto: linguaggio in codice, milioni di dollari, telefonate con membri del governo, rapporti con la camorra. |
Martedì 29 settembre si è tenuto a San Francisco, Negli Stati Uniti, un evento speciale di Google per la presentazione di due suoi nuovi smartphone Nexus e altri prodotti, compresa una versione rivista di Chromecast e il tablet Pixel C. I nuovi modelli di Nexus, il Nexus 5X e Nexus 6P, sono un’evoluzione dei modelli precedenti, e molte delle loro caratteristiche erano già state anticipate nei giorni scorsi dai siti di tecnologia: sono più potenti, hanno fotocamere migliori e utilizzano Android Marshmallow, l’ultima versione del sistema operativo di Google. Pixel C è un tablet, ma al tempo stesso una via di mezzo con un laptop grazie a una tastiera magnetica. I nuovi Chromecast possono essere utilizzati per vedere contenuti in streaming sul televisore, utilizzare i videogiochi e per riprodurre musica attraverso un impianto stereo. | I nuovi Google Nexus 5X e 6P e Chromecast. Le cose da sapere sui nuovi cosi appena presentati: due smartphone, un tablet e due nuove Chromecast. |
Alcuni tardigradi, minuscoli animali super resistenti, hanno raggiunto la Luna e potrebbero sopravvivere alle condizioni estreme del nostro satellite naturale per decenni, diventando in un certo senso i primi veri abitanti lunari. I tardigradi sono stati portati sulla Luna da Israel Aerospace Industries, l’azienda spaziale israeliana che lo scorso aprile aveva inviato sul satellite il lander Beresheet. Il veicolo avrebbe dovuto compiere un atterraggio controllato, ma a causa di un problema tecnico si è schiantato sul suolo lunare rompendosi in diversi pezzi. Secondo chi li aveva messi a bordo di Beresheet, i tardigradi dovrebbero essere sopravvissuti all’impatto: un giorno potrebbero essere recuperati per poi studiarli sulla Terra, scoprendo nuove cose sulla loro incredibile resistenza e sulla vita nel Sistema Solare. I tardigradi Complice il loro aspetto puccioso e alcuni documentari e meme su Internet, negli ultimi anni i tardigradi sono diventati piuttosto famosi. Sono lunghi poco più di mezzo millimetro ed è quindi necessario un microscopio per poterli osservare. Esteticamente ricordano una via di mezzo tra un bruco e un orsacchiotto, e sono in grado di sopravvivere a condizioni estreme di temperatura e pressione, rimanendo senza acqua e cibo per anni. | Abbiamo portato i tardigradi sulla Luna. I minuscoli animali sono stati trasportati dal lander israeliano precipitato sulla Luna in aprile: forse la loro resistenza gli ha permesso di sopravvivere all'impatto. |
Come succede ogni volta che un anno finisce, è tempo di liste e classifiche. Tra le tante, c’è anche quella delle più belle locandine cinematografiche dell’anno. I siti che negli anni sono diventati famosi per le loro liste di migliori locandine dell’anno sono Uproxx, Rotten Tomatoes e IndieWire. Abbiamo preso le migliori, secondo noi, tra quelle scelte da loro. Sono 40 e in certi casi sono di film che in Italia ancora devono uscire. Vedetela come un buon punto di partenza per capire se potrebbe piacervi. Sappiate però anche che sono state scelte perché belle-e-basta o perché capaci di spiegare bene il film che presentano, non serve che il film sia bello. L’altra cosa da sapere è che di ogni film si fanno ormai tante locandine diverse, che variano anche da paese a paese. Quindi magari voi, per un film, ne avete in testa una, e qui ce n’è un’altra. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le migliori locandine di film del 2017. Alcune le conoscete di sicuro, altre sono di film di cui non avete mai sentito parlare: magari lì la locandina fa il suo lavoro. |
«Secondo lei è stato un femminicidio?». È la prima domanda che mi rivolge Loredana quando arrivo nella piazza del castello di Tenno, un paese in provincia di Trento. Loredana è la mamma di Alba Chiara Baroni, una ragazza di 22 anni uccisa lo scorso 31 luglio a colpi di pistola da quello che era stato il suo fidanzato per sei anni, Mattia Stanga, 24 anni, che poi si è suicidato. Il caso è tornato su Repubblica e poi sulle pagine di altri giornali nazionali qualche settimana fa perché Gianluca Frizzi, che era il sindaco di Tenno, si è dimesso a causa di una complicazione su una stele dedicata ad “Alba Chiara, vittima di femminicidio”. Il lago di Garda visto da una frazione di Tenno (Il Post) | «Secondo lei è stato un femminicidio?». La storia di Alba Chiara Baroni, uccisa dal ragazzo che aveva lasciato e che poi si è suicidato, e di quello che è successo dopo, fino alle dimissioni del sindaco del suo paese. |
Dopo che il governo ha abolito le prime due rate dell’IMU sulla prima casa, c’è ancora molta confusione riguardo ai modi con cui il governo reperirà le risorse necessarie all’abolizione, dopo l’aumento dell’IRES e dell’IRAP. Il governo ha creato per questo scopo la TASI, sebbene non abbia chiarito molte cose a riguardo: Gino Pagliuca sul Corriere della Sera ha messo insieme quello che si sa al momento. L’Imu sulla prima casa sparisce – anche se non del tutto e non per tutti – nel 2013 e ritorna con il nuovo nome di Tasi nel 2014, con il rischio che per molti contribuenti il tributo che prende il posto di quello vecchio risulti più caro. È l’aspetto di maggior rilievo dei cambiamenti fiscali che riguarderanno la casa nell’anno che sta per arrivare, ma non è l’unico perché ai provvedimenti varati negli ultimi mesi dall’esecutivo e alla legge di Stabilità se ne potranno aggiungere a breve almeno due: il primo riguarderà la modifica della Tasi come uscita dalla legge di Stabilità e presumibilmente sarà presentato a gennaio; a immediato ridosso bisognerà sciogliere il nodo del miniconguaglio Imu per le abitazioni principali ubicate in Comuni che hanno deliberato aliquote superiori allo 0,4% e che andrà pagato entro il 24 gennaio. Ma è difficile pensare che ci si fermerà qui: se dobbiamo basarci su quello abbiamo visto quest’anno di aggiustamenti in corsa ne vedremo ancora molti. | 10 risposte sulle nuove tasse sulla casa. Cos'è la TASI? In cosa è diversa dall'IMU? Chi deve pagarla? Gli inquilini cosa devono fare? Gino Pagliuca sul Corriere chiarisce un po' di cose. |
La sonda Cassini della NASA, in orbita intorno a Saturno, ha scattato una nuova foto della Terra a una distanza di 1,4 miliardi di chilometri. Il nostro pianeta appare come un piccolo punto luminoso, visibile tra i caratteristici anelli di Saturno. La luminosità della Terra è dovuta al riflesso dei raggi solari. La parte della Terra visibile a Cassini nello scatto è quella dell’Oceano Atlantico meridionale, ma naturalmente la definizione della fotografia non è tale da poterlo osservare, considerata anche la grande distanza. clicca per ingrandire | Questa è la Terra vista da Saturno. La sonda Cassini ci ha scattato una foto a 1,4 miliardi di chilometri di distanza, siamo bellissimi. |
Negli ultimi mesi ci sono stati diversi casi eclatanti di attacchi informatici a reti che gestiscono infrastrutture e strutture pubbliche e private in diversi paesi, con impatti rilevanti su grandi porzioni di popolazione. Questi attacchi sono chiamati ransomware (dal nome del software usato per metterli in atto) e consistono nel rubare dati alla vittima con l’obiettivo di ottenere un riscatto (ransom, in inglese). Questo genere di attacchi esiste da molto tempo, ma il loro numero è in crescita da anni, e ha interessato istituzioni nazionali, amministrazioni locali, ospedali, università, grandi società private, piccole imprese, ma anche singole persone, le quali spesso sono meno in grado di difendersi. Data la loro efficacia e la difficoltà delle autorità nel trovarne e punirne gli autori, stanno aumentando sia la loro frequenza sia la loro portata, tanto che la protezione da questi attacchi è diventata una priorità per i governi di tutto il mondo. La loro diffusione, inoltre, ha fatto nascere due ricche industrie: quella dei ricatti informatici e quella di chi assiste le vittime. | L’industria dei ricatti informatici, spiegata. I cosiddetti attacchi "ransomware": sono in forte aumento e i governi si stanno chiedendo come fare per renderli meno pericolosi. |
Circolano da questa mattina le foto pubblicate sull’account Instagram @abdoudiou1993, che sembrano mostrare il viaggio di un giovane ragazzo dal Senegal fino alla Spagna. Le foto mostrano la partenza con le ultime foto in famiglia, la traversata del deserto, del Marocco e dello stretto di Gibilterra fino all’arrivo in Spagna, con l’arresto da parte della polizia e l’arrivo in un centro di detenzione per immigrati irregolari. Diversi giornali, a partire dall’edizione britannica dell’Huffington Post hanno ripreso la storia, presentandola come autentica. In Italia ne hanno parlato La Stampa, Il Corriere della Sera, Vanity Fair, e l’Huffington Post tra gli altri, senza mettere in dubbio che siano autentiche: ma in realtà è una campagna pubblicitaria per promuovere un festival di fotografia. Nel corso del pomeriggio alcuni di questi giornali hanno corretto i loro articoli, senza segnalare che nelle versioni precedenti presentavano le foto come autentiche. #penthouse #family #weekend #happyfamily #bestdayever #love #willmissyou #daydreamers #african #senegal #dakar | Le “foto del viaggio di un migrante su Instagram” sono una campagna pubblicitaria. Circolano da stamattina su molti giornali, anche italiani, ma i protagonisti sono attori e servono a promuovere un festival. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 8.864 casi positivi da coronavirus e 316 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 26.986 (27 in più di ieri), di cui 3.244 nei reparti di terapia intensiva (67 in meno di ieri) e 23.742 negli altri reparti (94 in più di ieri). Sono stati analizzati 90.179 tamponi molecolari e 56.549 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 9,6 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,4 per cento. Nella giornata di domenica i contagi registrati erano stati 12.694 e i morti 251. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Campania (1.334), Sicilia (1.123), Lombardia (1.040), Lazio (950) ed Emilia-Romagna (877). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, lunedì 19 aprile. |
Nella notte c’è stata la prima nevicata dell’anno a Torino. Sono caduti fra i 10 e i 15 centimetri di neve. I mezzi spalaneve sono in azione da diverse ore, ma si registra comunque qualche disagio (come la deviazione di alcuni bus). È stata poi l’occasione per scattare belle foto alla città, colta sia dai fotografi delle agenzie fotografiche sia da molti utenti di Instagram. In alcune zone della città sta continuando a nevicare, e continuerà a farlo anche nella prima parte del pomeriggio; il sereno tornerà solamente verso sera. *** | Le foto della prima neve a Torino. È caduta nella notte e sta continuando a farlo anche in queste ore: come al solito, è un'occasione per scattare delle gran foto alla città. |
Nei prossimi mesi per i governi di mezzo mondo ci sarà un numero che conterà più degli altri per provare a contenere la pandemia: R0, il “numero di riproduzione di base”. Se sarà superiore a 1 non sarà un buon segno, e potrà determinare nuove restrizioni; se si manterrà al di sotto di quel valore sarà invece un indizio valido per proseguire ad allentare le limitazioni, seppure con le dovute cautele. Considerato che ne sentiremo parlare sempre più spesso, può essere utile capire qualcosa di più su questo numero. Da dove arriva R0 L’origine di R0 (si legge “erre con zero”) deriva dalla demografia, cioè lo studio dei fenomeni che riguardano le popolazioni, su base statistica. La “R” fa riferimento alla riproduzione, mentre lo “0” alla generazione zero, cioè quella da cui si fa partire uno studio demografico per valutare le evoluzioni in una popolazione, generazione dopo generazione. | Il numero di cui parlano tutti. A che cosa serve il numero di riproduzione di base – "erre con zero" – e perché è così citato da settimane. |
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiesto a Matteo Renzi di sospendere le dimissioni finché non verrà approvata la legge di bilancio, che al momento si trova in Senato. Prima di andare al Quirinale, Renzi aveva convocato e presieduto l’ultimo Consiglio dei ministri del suo governo: la riunione era durata circa dieci minuti. Renzi aveva annunciato di volersi dimettere poco dopo la mezzanotte di lunedì 5 dicembre, in seguito alla sconfitta del Sì al referendum costituzionale, che ha sancito la fine della riforma che il suo governo aveva approvato in Parlamento e promosso durante la campagna referendaria. Il No ha vinto con il 59,11 per cento, mentre il Sì si è fermato al 40,89 per cento. Toccherà al presidente della Repubblica determinare tempi e modalità per la formazione di un nuovo governo. Nel suo discorso, Renzi ha detto che le responsabilità sul da farsi spettano ora alle eterogenee forze parlamentari di opposizione che hanno fatto campagna per il No. | Mattarella vuole che Renzi resti un altro po’. Il presidente della Repubblica ha chiesto a Renzi di "soprassedere" alle dimissioni finché non verrà approvata la legge di bilancio, ma già si discute di cosa fare dopo. |
Al confine tra l’Albania orientale e la Macedonia del Nord c’è uno dei laghi più antichi del mondo, il lago di Ocrida, che assieme all’omonima città macedone fa parte dei siti patrimonio dell’Umanità UNESCO, sia per la sua ricchezza naturale che per la sua importanza culturale. Tra le centinaia di specie endemiche che vivono solo in questo lago c’è anche una trota (Salmo letnica) che è considerata una prelibatezza nella cucina locale, ma la cui popolazione è sempre meno numerosa. Da tempo i due paesi cercano di stimolarne la crescita attraverso la fertilizzazione artificiale, con l’obiettivo di preservare la specie e sostenere il settore della pesca. Si stima che il lago di Ocrida si sia formato tra 4 e 10 milioni di anni fa. È così ricco di specie che non si trovano da nessun’altra parte da essere stato definito “le Galapagos d’Europa”, in riferimento all’arcipelago dell’Ecuador famoso per le osservazioni di Charles Darwin: ci si trovano 212 specie di piante e animali che vivono solo lì, tra cui otto specie di pesci. È circondato da località pittoresche ed è anche un luogo sacro per i cristiani ortodossi: si racconta che anticamente a Ocrida ci fossero addirittura 365 chiese, una per ciascun giorno dell’anno. | I tentativi di salvare le trote di uno dei laghi più antichi del mondo. Quelle del lago di Ocrida, tra Albania e Macedonia del Nord, che sono sempre meno. |
Quattro dei sei bambini coinvolti nell’indagine sugli affidi a Bibbiano erano tornati dai loro genitori naturali già prima del 27 giugno (il giorno in cui erano stati effettuati i primi arresti e misure cautelari), in seguito a una decisione del Tribunale dei Minori di Bologna. La notizia è stata data questa mattina dalla Gazzetta di Reggio e in seguito è stata confermata da “fonti giudiziarie bolognesi” al sito del Corriere della Sera. Il Tribunale aveva già iniziato a valutare i sei casi riscontrando anomalie, decidendo infine i ricongiungimenti. Il caso di Bibbiano è molto discusso da giorni e riguarda presunte certificazioni fasulle, impiegate per togliere i bambini ai genitori naturali per affidarli a coppie ritenute più idonee. Cosa sappiamo su Bibbiano, dall’inizio | Quattro bambini coinvolti nel caso di Bibbiano erano stati riaffidati ai loro genitori naturali prima del 27 giugno. |
Martedì 7 luglio si è conclusa alla Camera la discussione generale sulla riforma della scuola che il governo chiama “La buona scuola”, dopo una prima approvazione alla Camera e dopo che lo scorso 25 giugno il Senato aveva votato la mozione di fiducia posta dal governo Renzi su un maxi-emendamento (per questo motivo la legge è tornata alla Camera in seconda lettura). L’esame del disegno di legge riprende oggi dalle 9.30, con le votazioni sui circa 60 emendamenti presentati dall’opposizione al testo. Alla Camera il governo ha un’ampia maggioranza. Non è ancora stata decisa la giornata del voto definitivo, che potrebbe arrivare tra oggi e domani. Ieri il dibattito alla Camera era cominciato dopo una manifestazione indetta da sindacati e movimenti dei docenti davanti a palazzo Montecitorio. | La riforma della scuola alla Camera. Si è conclusa la discussione generale, cominciano le votazioni agli emendamenti: il voto finale arriverà tra oggi e domani. |
È morto Giuseppe Turani, storico giornalista economico di Repubblica: aveva 79 anni. Mercoledì 6 gennaio aveva avuto un malore ed era stato ricoverato all’ospedale di Broni, in provincia di Pavia (Lombardia), dove è morto oggi. Turani era entrato a Repubblica nell’anno della sua fondazione, nel 1976, e successivamente era stato responsabile della redazione economica e più volte direttore dell’inserto Affari e Finanza. Nella sua carriera aveva lavorato anche come editorialista per l’Espresso, il Corriere della Sera e il Mondo. Da alcuni anni era direttore di una piccola rivista online che si occupa di economia, Uomini & Business. | È morto Giuseppe Turani, storico giornalista economico di Repubblica: aveva 79 anni. |
L’UNESCO, l’agenzia delle Nazioni Unite che ha lo scopo di incentivare la protezione e la conservazione di luoghi significativi dal punto di vista storico, culturale e ambientale, ha da poco annunciato 33 nuovi luoghi protetti, quelli chiamati solitamente “patrimonio dell’umanità”. La selezione è avvenuta nel corso del 44esimo incontro del comitato del Patrimonio mondiale, che si riunisce a Fuzhou, in Cina, tra il 16 e il 31 luglio. Le riunioni sono state trasmesse anche online. Tra i nuovi luoghi protetti ce ne sono 28 ritenuti di interesse storico e culturale e 5 di interesse naturalistico. Nel caso dell’Italia, sono stati aggiunti ai siti dell’UNESCO gli affreschi trecenteschi di Padova, compresi quelli della Cappella degli Scrovegni, Montecatini Terme (come parte di un sito “transnazionale” comprendente altre dieci città termali europee), e i portici di Bologna. L’Italia è attualmente il paese in cui ci sono più siti UNESCO al mondo, 58, seguita dalla Cina che ne ha 56. | I nuovi luoghi protetti dall’UNESCO. Per l'Italia ci sono i portici di Bologna e gli affreschi di Padova, in mezzo a siti naturalistici e culturali in tutto il mondo. |
L’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) ha dato parere negativo sulla Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza, cioè il documento con cui il governo annuncia quanto e come intende spendere in futuro, che si realizzerà innanzitutto con la legge di bilancio. Secondo l’UPB le previsioni di crescita del governo sono eccessivamente ottimistiche, rispetto alle effettive condizioni economiche e finanziarie dell’Italia. Il rischio concreto è che il prodotto interno lordo (PIL) cresca meno di quanto previsto dal governo, compromettendo buona parte dei conti e delle promesse contenute nel Documento di Economia e Finanza. L’UPB, che ha anche criticato il mancato rispetto delle regole europee del Patto di stabilità e crescita, è un organo indipendente che esiste dal 2014 e ha una funzione di vigilanza sulla finanza pubblica: è composto da tre membri scelti dai presidenti di Camera e Senato, tra dieci candidati votati dalle commissioni Bilancio delle due camere. | L’Ufficio parlamentare di bilancio dice che i conti della manovra non stanno in piedi. L'organo indipendente che vigila sui conti pubblici dice che le previsioni di crescita del governo sono troppo ottimistiche. |
Stamattina il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha tenuto alla Camera dei Deputati il suo discorso programmatico per illustrare il programma del governo, che ieri sera ha prestato giuramento davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante una cerimonia al palazzo del Quirinale. Oggi poi ci saranno il dibattito alla Camera e le dichiarazioni di voto dei gruppi parlamentari, fino a stasera, quando sarà il turno del voto di fiducia. Arriveranno tante foto, che raccogliamo qui man mano che arrivano. Il Post segue i lavori alla Camera con un liveblog, qui. | Le foto di martedì alla Camera. Raccolte man mano che arrivano, nel giorno in cui si vota la fiducia al governo Gentiloni. |
Lo scorso gennaio, Uğur Şahin lesse un articolo scientifico su un’epidemia in Cina causata da un nuovo coronavirus, nella città di Wuhan, che aveva il potenziale di diventare globale. Ne discusse con la moglie, Özlem Türeci, e insieme decisero di dedicare buona parte delle risorse della loro azienda di biotecnologie in Germania, BioNTech, per provare a sviluppare un vaccino di nuova generazione contro quel virus. Nei mesi seguenti avrebbero avviato una stretta collaborazione con l’azienda farmaceutica statunitense Pfizer, che proprio ieri ha annunciato i primi risultati su un vaccino ritenuto promettente per rallentare la diffusione dell’attuale pandemia. Se ora ricercatori ed esperti sono un poco più ottimisti sulla possibilità di contrastare la COVID-19 grazie a un vaccino, che si sta rivelando nella sua fase sperimentale più efficace del previsto, è soprattutto merito del lavoro svolto da Şahin e Türeci non solo in questi mesi, ma da quando hanno iniziato a pensare di fare i medici e di occuparsi di biotecnologie. | Chi c’è dietro il promettente vaccino di Pfizer. Come Uğur Şahin e Özlem Türeci, figli di migranti turchi, hanno fondato in Germania l'azienda BioNTech diventando tra i 100 imprenditori più ricchi del paese. |
Il prossimo 8 dicembre si voterà alle primarie per eleggere il nuovo segretario del Partito Democratico. Da settimane si discute del problema del tesseramento a causa di un anomalo aumento delle iscrizioni (il segretario Epifani ha detto che si partiva da 140mila iscritti mentre oggi se ne contano oltre 600mila), con segnalazioni di brogli, accuse nei congressi a livello locale e denunce da parte di alcuni candidati: il primo ad aver sollevato il problema del tesseramento irregolare è stato Giuseppe Civati ai primi di ottobre, seguito negli ultimi giorni da Gianni Cuperlo. Mercoledì 6 novembre, durante una riunione della segreteria nazionale, lo stesso Epifani è intervenuto proponendo che le iscrizioni possano essere consentite solo fino a domenica prossima e vengano dunque bloccate a partire da lunedì 11 novembre. Inizialmente si era deciso invece di tenere aperto il tesseramento. La scelta della data di domenica non è molto chiara. Si può ipotizzare sia stata scelta per non rendere immediata e dunque drastica la decisione, ma anche che sia abbastanza vicina da non permettere il protrarsi delle irregolarità. | Cosa ha deciso il PD sul tesseramento? non si è capito, a dirla tutta: Epifani ha proposto che sia fermato da lunedì ma solo se i candidati sono d'accordo, e i candidati hanno opinioni molto diverse. |
L’economia turca è cresciuta di oltre l’8 per cento nel corso del 2011, e da tempo si parla della Turchia come di un paese che nei prossimi anni è destinato a contare sempre di più negli equilibri europei e mondiali, dopo molti anni di forte instabilità politica ed economica. Tra i fenomeni economici e sociali che indicano questo cambiamento c’è anche il ritorno in patria di migliaia di turchi, spesso giovani e istruiti all’estero, che oggi vedono prospettive di lavoro e di ricchezza nel loro paese di origine: ne ha scritto ieri il Wall Street Journal, che poche settimane fa si era già dedicato a un fenomeno simile che riguarda i giovani brasiliani (e della collegata emigrazione verso il Sudamerica di professionisti spagnoli e portoghesi). | In Turchia i cervelli ritornano. La crescita economica e le startup fanno tornare in patria molti giovani che vivevano o studiavano all'estero, scrive il Wall Street Journal. |
L’aeroporto di Sochi – quando nel marzo del 2009 il fotografo Rob Honstra e il filmmaker Arnold van Bruggen, entrambi olandesi, ci arrivarono per la prima volta – assomigliava più a una vecchia stazione degli autobus sovietica che a uno scalo turistico internazionale. Sochi era una dimessa città di medie dimensioni, ancora aggrappata al ricordo che molti russi avevano di lei quando era la più importante meta di turismo estivo dell’Unione sovietica: la Riviera Russa. In città non c’era un porto commerciale e tutti i prodotti dovevano arrivare passando per l’unica strada: una stretta e tortuosa via costiera che non era stata progettata per il traffico pesante ed era sempre bloccata da un gigantesco ingorgo. Quando nel 2007, con una cerimonia a Città del Guatemala, il comitato olimpico aveva assegnato le Olimpiadi invernali alla semi-sconosciuta città costiera di Sochi, Honstra e van Bruggen erano stati molto sorpresi e incuriositi. Da allora, e per sei anni, hanno viaggiato, documentato e raccontato la città di Sochi e la vasta e complicata regione che ci sta intorno, sapendo che per molti versi l’arrivo delle Olimpiadi l’avrebbe cambiata. Rob Honstra più recentemente ha riassunto così la situazione di quel piccolo pezzo di mondo che le Olimpiadi hanno toccato questa volta. | Cos’era Sochi. Un documentario e un reportage raccontano la vita in quella che era la più importante meta di turismo estivo dell'Unione Sovietica, e come è cambiata da allora. |
Cosa sarà è la serie di incontri online sull’”autunno che ci aspetta” organizzata dal festival Pensavo Peccioli, che avrebbe dovuto tenersi lo scorso marzo ed è stato rinviato a causa del coronavirus. Il Post è partner del progetto e ospiterà le dirette delle conversazioni in streaming ogni giorno: venerdì alle 18,30 Chiara Alessi intervista Letizia Battaglia. | Cosa sarà, con Letizia Battaglia. Un appuntamento del festival online di cui il Post è partner, che durerà per tutto maggio con un ospite al giorno. |
Facebook ha aggiornato la sua policy per la rimozione dei contenuti sul social network, chiarendo meglio cosa i suoi utenti possono pubblicare e cosa no. Il nuovo testo è tre volte più lungo del precedente: fornisce alcune spiegazioni da tempo attese dagli utenti – per esempio distingue quali di tipi di “nudo” sono permessi e quali no – e secondo Monika Bicket, responsabile della content policy di Facebook, dovrebbe servire a risolvere i dubbi degli utenti che segnalano un contenuto secondo loro irregolare ma che poi non viene rimosso. Il nuovo testo non è ancora disponibile sulla versione italiana di Facebook. *** | Cosa non si può pubblicare su Facebook. Il social network ha aggiornato la sua policy, rendendola molto più lunga e dettagliata: così che ognuno sappia cosa può scrivere e di cosa può chiedere la rimozione. |
I preti gay devono venire allo scoperto e lasciare la tonaca. In seguito alla pubblicazione su Panorama di una inchiesta sulle abitudini di alcuni preti romani omosessuali, ripresi mentre intrattenevano rapporti sessuali, il Vicariato di Roma ha deciso di diffondere un duro comunicato per condannare i comportamenti dei sacerdoti coinvolti e per «fare pulizia» all’interno della Chiesa. Scrive il Vicario di Roma, Agostino Vallini: | La Chiesa di Roma contro i preti gay. Il Vicariato vuole fare pulizia dopo l'inchiesta di Panorama che ha svelato i festini di alcuni sacerdoti omosessuali. |
Del passo indietro del governo sulle intercettazioni si sono dette due cose, finora. La prima è che farà sì che la legge non abbia grandi conseguenze sulla pubblicazione dei testi delle intercettazioni sui giornali. La seconda è che invece lascia invariate le regole previste sull’utilizzo delle intercettazioni da parte della magistratura nel corso delle indagini, mantenendo quindi intatte le perplessità che i critici della legge nutrivano su quel fronte. Ci sarebbe però una terza cosa, e molte persone in rete lo hanno fatto notare nelle ultime ore. Nonostante l’emendamento del governo, infatti, nel testo di legge è rimasta la contestata norma sull’obbligo di rettifica per i blog. Il comma 29 dell’art. 1 prevede che la disciplina in materia di obbligo di rettifica prevista nella vecchia legge sulla stampa del 1948 si applichi d’ora in poi anche ai “i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica”. Con l’entrata in vigore della legge, quindi, i blogger dovranno provvedere a dar corso a ogni richiesta di rettifica ricevuta entro 48 ore: in caso contrario, rischiano di ricevere una sanzione fino a 12.500 euro. | È rimasto in giro un bavaglio. Il testo della legge sulle intercettazioni conserva i termini sproporzionati dell'obbligo di rettifica per i blog. |
Due giorni fa Nvidia – grande azienda statunitense che si occupa della progettazione di processori e schede grafiche per i computer – ha comprato per 40 miliardi di dollari (poco meno di 34 miliardi di euro) Arm Holdings, un’azienda nata nel Regno Unito da cui dipende la gran maggioranza dei microchip montati sugli smartphone, sui tablet e su altri oggetti smart, come i televisori di nuova generazione. Nvidia ha comprato Arm Holdings da SoftBank, un conglomerato tecnologico giapponese da qualche tempo in difficoltà economica, che aveva acquisito Arm nel 2016 per 32 miliardi di dollari. Nvidia è già uno dei più importanti produttori di microchip al mondo e con l’acquisizione di Arm potrebbe mettere in difficoltà i suoi concorrenti più grandi, come Intel. Cos’è Arm Arm è un’azienda fondata a Cambridge nel 1990 e nata da una collaborazione tra Apple e Acorn Computers, un produttore di computer fallito nel 2000 (Arm è l’acronimo di “Acorn RISC Machine”). Arm ha un modello di business particolare: non produce direttamente microprocessori né – nella maggior parte dei casi – progetta i microchip, ma dà in licenza la proprietà intellettuale che serve ad altre aziende per progettare e costruire microchip con architettura (cioè i criteri in base ai quali viene progettato e realizzato un processore) Arm. | Perché sui microchip presto cambierà tutto. Nvidia ha comprato Arm, l'azienda da cui dipendono i processori di quasi tutti i cellulari, con conseguenze per il settore tecnologico e per i rapporti tra Cina e Stati Uniti. |
Quando iniziano i titoli di coda dei film molte persone si alzano ed escono dal cinema, mentre altre – specie nel caso di certi film di supereroi – stanno sedute aspettando la scena extra successiva. I titoli di coda sono anche, con qualche eccezione, una lunga serie di nomi – spesso ma non sempre scritti in bianco su sfondo nero – che spiegano chi ha fatto cosa in quel film e quali canzoni ci sono, dove è stato girato e con il patrocinio di chi, e che non è stato fatto del male a nessun animale. Come ha scritto Mekado Murphy in un recente articolo del New York Times, più passa il tempo e più i film si fanno complessi e pieni di effetti speciali: e quindi più gente ci lavora, e i titoli di coda diventano più lunghi. Il sito IMDb – il miglior posto per trovare ogni tipo di informazione sui film – elenca più di 50 film a cui hanno lavorato almeno 2.000 persone; al film Iron Man 3 hanno lavorato 3.700 persone e 24 diverse società di effetti speciali. Alcuni titoli di coda degli ultimi anni erano lunghi circa dieci minuti, e non erano comunque abbastanza lunghi da farci entrare i nomi di tutti quelli che avevano davvero lavorato a quei film: come ha scritto Murphy, «alcune persone che lavorano nel mondo del cinema pensano che non siano lunghi abbastanza». | I titoli di coda sono sempre più lunghi. Anche dieci minuti: ma per qualcuno non lo sono abbastanza, perché molti nomi continuano a mancare. |
Non tanto per capire meglio, ma semplicemente per capire il significato reale della dicitura esoterica “convertibilità dello yuan”, è necessaria un’infarinatura di storia del mercato valutario, esperienza per certi versi molto noiosa della quale proverò a fare un riassunto semplice e comprensibile. Nel 1944, dopo che la Grande Depressione aveva dilaniato l’economia di mezzo mondo e creato i presupposti per la Seconda Guerra Mondiale, la Società delle Nazioni, che di lì a poco avrebbe cambiato nome in Nazioni Unite, decise che fosse il caso di istituire un sistema valutario internazionale per evitare ulteriori crisi economiche globali. | La vicenda dello yuan spiegata a un marziano. Ecco perché la Cina tiene in pugno l'economia degli Stati Uniti, e un po' anche la nostra. |
Da lunedì 14 aprile sono aperte le iscrizioni gratuite alla terza edizione del Premio Internazionale Happiness On The Move, organizzato dal festival Cortona On The Move insieme al Consorzio Vino Chianti. Chiunque può partecipare, purché presenti un lavoro inedito che elabori i temi di viaggio e felicità. Il vincitore verrà premiato a Cortona il 19 luglio da Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti. Il lavoro vincitore verrà prodotto da Cortona On The Move ed esposto nell’edizione 2015 del festival. Nel 2013 hanno partecipato al Premio oltre mille fotografi dai cinque continenti. La giuria che selezionerà i lavori è composta da alcuni dei più importanti photo editor del mondo dell’editoria, tra cui Elena Boille di Internazionale, Emma Bowkett di Financial Times, Olivier Laurent di Time, Arianna Rinaldo – Direttrice artistica di Cortona On The Move – e Kathy Ryan del New York Times Magazine. I lavori dovranno essere inviati entro il 31 maggio 2014. Di seguito, due fotografie dei progetti Lina & Mengchun dello spagnolo Albert Bonsfills e Roll Whatever del danese Asbjørn Sand, che hanno vinto l’edizione del concorso rispettivamente nel 2013 e nel 2012, e alcune immagini della mostra di Cortona On The Move del 2013. Il Post seguirà con una pagina speciale dedicata alla fotografia le novità legate al festival. | Sono aperte le iscrizioni del concorso Happiness On The Move. Organizzato dal festival Cortona On The Move, dedicato al tema del viaggio e della felicità. |
In Lombardia e Piemonte i carabinieri e la guardia di finanza hanno eseguito 43 ordinanze di custodia cautelare nell’ambito di un’inchiesta che ipotizza un giro di tangenti tra importanti politici, imprenditori e dirigenti tra Milano e Varese, principalmente a livello dell’amministrazione regionale. Tra gli interessati ci sono anche diversi politici di spicco del centrodestra lombardo tra cui Pietro Tatarella, consigliere comunale di Milano e candidato di Forza Italia alle elezioni europee per il Nord Ovest, e il sottosegretario alla Rigenerazione e Sviluppo area Expo della Regione Lombardia Fabio Altitonante. In totale sono 95 le persone indagate a vario titolo per associazione a delinquere e corruzione. I giornali riportano in particolare che l’indagine avrebbe individuato un tentativo di corruzione nei confronti del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, della Lega, che però non è indagato bensì “parte offesa”. Il tentativo di corruzione sarebbe arrivato da Gioacchino Caianiello, ex coordinatore provinciale di Forza Italia a Varese già condannato in via definitiva per concussione nel 2017. A quanto scrive il Corriere della Sera, l’episodio risale al marzo del 2018, quando Caianiello avrebbe proposto a Fontana una nomina a capo del “settore Formazione” della Regione Lombardia, in cambio di garanzie su alcune consulenze legali che sarebbero state poi richieste a un amico e collega di Fontana. | Gli arresti per corruzione in Lombardia. Una complessa inchiesta ipotizza un giro di tangenti che coinvolgerebbe politici e imprenditori locali: sono coinvolti diversi esponenti del centrodestra. |
Il 10 febbraio il Consiglio dei ministri dal governo italiano ha approvato due decreti legge: uno riguarda “Disposizioni urgenti per la tutela della sicurezza delle città” e l’altro “Disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché misure per il contrasto dell’immigrazione illegale”. Il primo è quello che prevede più poteri per i sindaci e introduce quello che dai giornali è stato definito il “Daspo urbano”: così come il Daspo serve a vietare l’ingresso negli stadi a tifosi violenti, il “Daspo urbano” permette di vietare per un anno l’accesso a certi luoghi a «chi deturpa zone di pregio delle città» o fino a cinque anni per chi spaccia. Il secondo riguarda invece la gestione dei migranti, prevede l’apertura di nuovi CIE (i centri di identificazione ed espulsione degli stranieri irregolari) e procedure più rapide per l’espulsione degli immigrati irregolari, ed è quello che ha ricevuto più rilevanza da giornali ed esperti di immigrazione. I contenuti del decreto sull’immigrazione erano già stati anticipati a fine dicembre, quando Franco Gabrielli – capo della Polizia e direttore generale della pubblica sicurezza – mandò a prefetture, questure, e ai comandi dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Penitenziaria una circolare urgente di due pagine, in cui parlava sostanzialmente della necessità di un nuovo approccio all’espulsione dei migranti irregolari. Molti giornalisti ed esperti considerarono – giustamente – quella circolare come un’anticipazione di un più ampio piano pensato da Marco Minniti, il nuovo ministro dell’Interno del governo Gentiloni. | Cosa c’è nel nuovo decreto legge sui migranti. Procedure più rapide per esaminare le richieste di asilo ed espellere gli irregolari e un CIE in ogni regione, ha spiegato il governo. |
Annalena Benini commenta oggi sul Foglio l’ipnotica capacità del Presidente del Consiglio Mario Monti di introdurre nel dibattito temi “delicati” raccogliendo indulgenze che altri politici non sono mai stati in grado di meritare. Quando, la prossima volta, Mario Monti dirà, verso mezzanotte perché preferisce coglierci la sera tardi, nel torpore casalingo: “E adesso le signore possono consegnare nelle urne apposite le fedi nuziali, i gioielli e le lavapiatti di ultima generazione, beni necessari e urgenti per la crescita del paese e per il consenso internazionale, e i signori le chiavi delle automobili e delle case. Sono piccole rinunce, ma l’Italia ce la farà”. Oppure: “Fare la fame non è un tabù”, e lo dirà con quell’aria rasserenante, tutti annuiranno, compunti, diranno beh, in effetti ha ragione, e cosa vuoi che sia un anello, che monotonia il bilocale, sono provvedimenti necessari. Ci sarà un minimo sindacale di indignazione, soprattutto in rete, ma i più resteranno composti, sobri, riflessivi, i politici normalmente guerriglieri abbasseranno gli occhi e le signore cominceranno a slacciarsi le collane di perle e a lavare le pentole a mano. Perché Monti, con quella faccia, con quel tono, con quegli occhiali, può dire tutto ciò che vuole. | Quando parla Monti. «C’è qualcosa di incantatorio, di stregonesco, nell’autorevolezza comunicativa del presidente del Consiglio», scrive Annalena Benini immaginando i prossimi temi che il capo del governo saprà farci digerire. |
Da ieri nei cinema c’è Glass, il nuovo film con James McAvoy, Bruce Willis, Samuel L. Jackson e Sara Paulson, che sono anche tutti insieme in questa raccolta. Ma tra gli attori che vedremo protagonisti dei film delle prossime settimane valeva la pena fotografare anche Saoirse Ronan, alla prima di Maria regina di Scozia, nei cinema dal 24 gennaio. Poi ci sono Meghan e Catherine, duchesse del Sussex e di Cambridge, come sempre le più fotografate della famiglia reale; insieme a Berlusconi che si pettina in Sardegna, Andre Agassi agli Australian Open e una bella foto della prima ministra scozzese. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Silvio Berlusconi, Lin-Manuel Miranda, Andre Agassi, Saoirse Ronan e quelli di "Glass", tra le persone da fotografare in settimana. |
Ormai da alcuni anni gli economisti di tutto il mondo discutono sul fatto che in Cina sia presente o meno una bolla del mercato immobiliare, cioè un fenomeno di aumento insostenibile dei prezzi delle case, destinati a crollare e a provocare gravi danni all’economia. La Cina è la seconda economia del mondo, dopo gli Stati Uniti, e il settore immobiliare è fondamentale: vale circa un quarto di tutta la produzione economica del paese. Se il mercato immobiliare dovesse crollare drasticamente, quindi, potrebbe mettere a rischio l’intera economia cinese, e di conseguenza quella globale: come avvenne negli Stati Uniti nel 2008, quando lo scoppio di una bolla immobiliare provocò la più grave crisi finanziaria globale dal dopoguerra. Dopo un deciso e progressivo aumento degli investimenti immobiliari e dei cantieri cominciato oltre dieci di anni fa su impulso di pesanti finanziamenti e agevolazioni del governo cinese, il paese si ritrova oggi con un notevole surplus di case e con diffusissime speculazioni edilizie. A partire dalla metà dello scorso decennio, il governo cinese dovette cercare soluzioni per correggere l’espansione sproporzionata del settore immobiliare, invertendo il senso delle misure adottate negli anni precedenti per raddrizzare quello che sembrava un aumento insostenibile dell’economia nazionale ed evitare che la bolla immobiliare scoppiasse. Farlo senza rallentare pericolosamente la crescita economica, però, non è facile: per ora l’operazione sembra riuscita, ma il mercato è ormai denso di storture e rigidità, e ci sono ancora molte incognite. | Il mercato immobiliare cinese è un’enorme bolla? è un pezzo enorme dell'economia e da anni si accumulano gli allarmi su una crisi imminente: finora però non è successo. |
Le conseguenze del guaio di Dolce & Gabbana in Cina si stanno aggravando. Dopo la diffusione di tre video promozionali giudicati offensivi e i molti commenti razzisti di Stefano Gabbana (che però sostiene che il suo profilo Instagram sia stato hackerato), non solo è stata cancellata la sfilata che si sarebbe dovuta tenere a Shanghai mercoledì, ma alcuni importanti rivenditori cinesi di abbigliamento online hanno rimosso i prodotti di Dolce & Gabbana: Yangmatou, Kaola, Xiaohongshu, Secco, Alibaba Tmall’s, JD.com, VIPshop e Netease. Il sito di vendite online Yangmatou ha spiegato di aver rimosso 58.000 prodotti dalla sua piattaforma dicendo che «la madrepatria è più importante di qualsiasi cosa». Secondo il sito di moda WWD anche la piattaforma di e-commerce italiana Yoox Net-A-Porter rimuoverà i prodotti di D&G dal suo sito: sarebbe la prima a farlo tra quelle internazionali, vende infatti in più di 180 paesi. Intanto nei negozi fisici di Dolce & Gabbana a Pechino e Shanghai sono arrivati poliziotti e guardie di sicurezza, per prevenire eventuali problemi: sui social network in molti hanno invitato a boicottare l’azienda e alcuni hanno pubblicato video mentre distruggevano i loro vestiti, li bruciavano o li usavano per pulire il bagno o i pavimenti. | Molti siti di e-commerce cinesi hanno deciso che non venderanno più prodotti Dolce & Gabbana. |
Per via delle morti della stilista Kate Spade e dello chef Anthony Bourdain, in questi giorni i giornali di tutto il mondo hanno dedicato molti articoli al tema del suicidio: chi seguendo le linee guida consigliate dagli esperti per trattare l’argomento, chi in modo meno responsabile. Tra gli altri il New York Times ne ha pubblicato uno che cerca di rispondere alla domanda: «Cosa bisogna fare quando un amico è depresso da così tanto tempo da far pensare che non si possa fare nulla per aiutarlo?». L’articolo raccoglie sette consigli di quattro esperti di salute mentale americani: si riferiscono a persone affette da depressione, che non è l’unico problema di salute mentale che può portare una persona a fare pensieri suicidi, né una malattia di cui, a quanto si sa per ora, soffrisse Bourdain. Possono però essere utili anche per chi è preoccupato per una persona cara che sembra stare molto male psicologicamente, anche in assenza di una diagnosi. | Come comportarsi con una persona che potrebbe avere pensieri suicidi. Sette consigli per aiutare una persona cara depressa, messi insieme dal New York Times consultando alcuni esperti. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Il fiasco sulla scomparsa di Yara Gambirasio. C'è stato un errore di traduzione nelle accuse contro il giovane marocchino fermato ieri, che sarà scarcerato. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | L’intervista di Montezemolo al Corriere. Aldo Cazzullo ha intervistato il presidente di Italia Futura, che ha parlato del suo progetto politico e si è detto favorevole a un secondo governo Monti. |
Il test nucleare dello scorso 3 settembre 2017 eseguito dalla Corea del Nord, nelle profondità di una montagna, causò lo spostamento di alcuni metri dei fianchi del promontorio, secondo una nuova e dettagliata ricostruzione degli eventi da poco pubblicata sulla rivista scientifica Science. Lo studio è stato realizzato mettendo insieme dati satellitari e sismogrammi su quanto avvenuto sul monte Mantap nel nord-est della Corea del Nord. L’esplosione causò un terremoto di magnitudo 6.3 e portò il picco della montagna ad abbassarsi di circa mezzo metro. La ricostruzione basata sui dati dice inoltre che alcuni versanti della montagna si spostarono orizzontalmente di circa 3 metri. I ricercatori ipotizzano che l’esplosione causò il collasso della cavità in cui era stato eseguito l’esperimento. Da mesi molti esperti si chiedono se il collasso del sito sia stato tale da rendere impossibili nuovi test nucleari per molti anni, o se ci possano essere fughe radioattive. Nell’ambito della sua nuova apparente politica di apertura verso la Corea del Sud e l’Occidente, il dittatore della Corea del Nord – Kim Jong-un – ha di recente annunciato la sospensione di tutti i test nucleari e lo smantellamento del sito principale in cui venivano condotti. | Il test nucleare nordcoreano dello scorso settembre spostò di 3 metri una montagna. |
Atlantia, la società che controlla tra le altre cose l’autostrada A10 dove si trovava il ponte Morandi, sta perdendo il 25 per cento alla borsa di Milano (qui trovate la quotazione aggiornata in diretta). Atlantia controlla al 100 per cento Autostrade per l’Italia, che a sua volta ha in concessione l’autostrada A10. Il governo ha annunciato che intende revocare la concessione «senza attendere i tempi della giustizia penale». Non è chiaro se e come il governo riuscirà nel suo intento, ma nel frattempo in molti si stanno liberando delle azioni della società in loro possesso. Atlantia è controllata dalla famiglia Benetton, che ha ottenuto le concessioni autostradali nel 1999 acquistandole dall’IRI (una società pubblica). Atlantia ha in concessione circa la metà dell’intera rete autostradale italiana. Le condizioni a cui fu effettuato l’acquisto e i successivi accordi tra la famiglia Benetton e i vari governi che si sono succeduti negli anni sono stato speso criticati, perché accusati di essere troppo generosi nei confronti della famiglia. | Atlantia, la società che controlla Autostrade per l’Italia, sta perdendo il 25 per cento in borsa. |
Nella notte di sabato 11 aprile i primi quattro episodi della quinta stagione della popolare serie tv Game of Thrones (Il Trono di Spade) sono stati caricati su alcuni siti di condivisione di Torrent. Il primo di questi quattro episodi sarà trasmesso negli Stati Uniti la sera di domenica 12 aprile dal canale HBO, che produce la serie: ogni domenica, fino a fine maggio, saranno trasmessi gli episodi seguenti. I quattro episodi diffusi illegalmente arrivano probabilmente da un’anteprima inviata a giornalisti e a critici perché li recensissero, e sono in qualità di 480p. Il sito Mashable scrive che, da una nota lasciata su un sito di condivisione di Torrent, sembra che altri episodi potrebbero essere caricati prossimamente. Il watermark, il contrassegno applicato sul file per renderlo riconoscibile, è stato mascherato, dice sempre Mashable, per rendere più difficile l’identificazione della copia originale caricata su internet. Game of Thrones è una delle serie più attese dell’anno, e con quattro episodi che circolano su internet è possibile che dettagli e avvenimenti della prima parte della stagione verranno rivelati prima che gli episodi vadano effettivamente in onda: e quella degli spoiler è una questione molto sentita, soprattutto per una serie come Game of Thrones in cui i colpi di scena rappresentano uno degli elementi principali. HBO non ha ancora commentato l’episodio. | Dei nuovi episodi di Game of Thrones sono stati diffusi illegalmente su internet. I primi quattro della quinta stagione sono stati caricati su alcuni siti per condividere Torrent. |
Peter Greenaway compie oggi compie 75 anni ed è un regista, ma anche un artista: soprattutto pittore, ma non solo. E anche da regista è uno da film strani, complicati, di nicchia e d’autore. Ha fatto tante cose nel cinema e anche fuori dal cinema, o al confine tra il cinema e l’arte più concettuale. Greenaway – nato a Newport, in Galles, il 5 aprile 1942 – prima e durante la sua carriera da regista di lungometraggi cinematografici (i film) è stato, ha fatto e ha detto tante altre cose. Il primo lungometraggio l’ha diretto negli anni Ottanta, dopo aver studiato, dipinto, scritto e lavorato come montatore e regista di cortometraggi (suoi) o documentari (di altri). Greenaway ha fatto film con un particolare approccio alla composizione delle inquadrature, alla luce, ai contrasti; e con tantissimi riferimenti alla pittura e alla sua storia. Ha fatto film di quelli che non passano al multisala, ha sperimentato molto, ha usato spessissimo il numero 92 (è anche appassionato di numerologia), ha toccato temi drammatici (a volte con approccio umoristico), ha fatto film che secondo i critici mostrano una chiara influenza rinascimentale, barocca e della pittura fiamminga, ha fatto installazioni multimediali di vario tipo, ha detto molte cose piuttosto drastiche sul cinema. | Peter Greenaway, regista e artista. Compie 75 anni e ha detto che per fare film servirebbe prima studiare arte per tre anni e che, tra l'altro, «il cinema non è un mezzo adatto alla narrazione». |
Lega e Movimento 5 Stelle hanno diffuso un comunicato in cui sostengono che questa mattina siano stati fatti “significativi passi avanti” per la formazione di un governo congiunto. Il segretario della Lega Matteo Salvini e il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio si sono incontrati questa mattina alle 9 alla Camera. L’incontro è durato circa due ore e questo pomeriggio dovrebbe essere seguito da un secondo incontro tecnico per discutere del programma di governo. Non si sa se e quando i due leader si incontreranno di nuovo. Si è svolto questa mattina presto alla Camera l’incontro tra Matteo Salvini e Luigi di Maio. Presenti anche Vincenzo Spadafora e Giancarlo Giorgetti. Clima positivo per definire il programma e le priorità di governo. Già oggi pomeriggio la prima riunione con i responsabili tecnici dei diversi settori Movimento 5 Stelle e Lega. Sulla composizione dell’esecutivo e del premier sono stati fatti significativi passi in avanti nell’ottica di una costruttiva collaborazione tra le parti con l’obiettivo di definire tutto in tempi brevi per dare presto una risposta e un governo politico al Paese. | Il testo del comunicato in cui Lega e M5S dicono di aver fatto “significativi passi avanti”. |
Sabato 22 settembre si è svolto a Campovolo, un’enorme area verde vicina all’aeroporto di Reggio Emilia, il concerto “Italia loves Emilia”, organizzato per raccogliere fondi destinati alla ricostruzione di diversi tipi di scuole (musicali, primarie, medie) nei comuni più colpiti dai terremoti nelle province di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara. All’evento, che è durato quasi quattro ore, erano presenti 150mila persone e quasi 1700 emiliani terremotati che non hanno pagato il biglietto. Durante il concerto si sono esibiti (soprattutto in duetti) tredici artisti: Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Elisa, Tiziano Ferro, Giorgia, Jovanotti, Ligabue, Litfiba, Fiorella Mannoia, Negramaro, Nomadi, Renato Zero, Zucchero. A “Italia loves Emilia” sono stati raccolti 3 milioni e 800 mila euro (un biglietto costava 25 euro) a cui si devono ancora aggiungere i ricavi dei biglietti dei treni speciali di Trenitalia, dell’asta delle chitarre firmate dagli artisti e gli incassi per la visione del concerto su Sky. Il presidente della regione Emilia Romagna Vasco Errani ha dichiarato: «Pubblicheremo online la destinazione di ogni centesimo. Il concerto di giugno a Bologna ci ha portato un milione e 500 mila euro, e abbiamo inaugurato qualche giorno fa i due reparti ospedalieri di Carpi e Mirandola che servivano. Anche qui sarà così. Non un euro deve essere sprecato, tutti devono andare ai comuni, e su questo ci mettiamo la faccia». | 20 foto di “Italia loves Emilia”. Sabato a Campovolo un concertone con Zucchero, Jovanotti, Tiziano Ferro, Ligabue, Elisa e altri ha raccolto quasi 4 milioni di euro. |
La cancelliera Angela Merkel si trova da giovedì sera a Firenze per un incontro bilaterale con il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi. Merkel è atterrata all’aeroporto di Pisa e poi è andata a Palazzo Vecchio – dove ha sede il comune di Firenze, in piazza della Signoria – per incontrare Matteo Renzi. Questa sera Merkel visiterà gli Uffizi e il Corridoio Vasariano. Il vertice bilaterale vero e proprio si terrà invece venerdì mattina nell’Accademia delle Belle Arti. La portavoce di Merkel, Steffen Seibert, ha detto che l’incontro è stato organizzato “nell’ambito delle preparazioni della presidenza tedesca del G7, dopo essere stata per lo stesso motivo a Londra”. Si discuterà comunque anche di altri temi legati all’attualità. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto di Matteo Renzi e Angela Merkel a Palazzo Vecchio, a Firenze. La cancelliera tedesca è arrivata questa sera a Firenze, dove si fermerà due giorni per discutere di temi europei (e fare un po' di turismo). |
Negli ultimi giorni stanno circolando online delle versioni illegali di alcuni dei più attesi film statunitensi dei prossimi mesi, alcuni dei quali sono considerati tra i possibili vincitori dei premi Oscar. Tra i film illegalmente diffusi online ci sono Revenant – Redivivo (di Alejandro González Iñárritu, con Leonardo DiCaprio), Carol (il film con Cate Blanchett che ha ottenuto cinque nomination ai Golden Globes), Joy (con Jennifer Lawrence, Robert De Niro eBradley Cooper) e The Hateful Eight, il nuovo western di Quentin Tarantino, che uscirà il 25 dicembre negli Stati Uniti e a febbraio in Italia. L’FBI si è occupato da subito della questione e Hollywood Reporter, uno dei più affidabili siti sul cinema americano, scrive che è stata identificata la persona la cui copia privata del film è finita online permettendo (illegalmente) a chiunque di scaricarla, copiarla o guardarla. La causa della diffusione illegale di The Hateful Eight sembra essere stato uno screener del film. Lo screener è una copia in DVD del film (spesso contrassegnata da un watermark, un logo di riconoscimento in sovrimpressione) che la casa produttrice invia a persone influenti del mondo di Hollywood, critici cinematografici: gli stessi che nella maggior parte dei casi dovranno poi votare agli Oscar o ad altri importanti premi cinematografici (non sempre si sa chi siano i votanti). È una pratica legale e molto comune: serve a dare a un votante la possibilità di vedere in anteprima il film, cercando così di ottenere il suo voto. Secondo fonti anonime citate da Hollywood Reporter, la copia di The Hateful Eight che è stata condivisa online è quella inviata a Andrew Kosove, uno dei CEO della casa di produzione Alcon Entertainment, che negli ultimi anni ha co-prodotto Point Break, remake dell’omonimo film del 1991, e Transcendence. | “The Hateful Eight” è finito online ancora prima di uscire al cinema. E l'FBI ha rintracciato il DVD del nuovo film di Tarantino da cui è stato estratto il file poi diffuso su internet. |
La richiesta di dimissioni di Stefano Fassina è stata un’«incoscienza dei liberal» (Krugman sulla BCE e la politica economica europea dice ben peggio: fosse stato responsabile economico, che figura…). Eppure, bisognerà provare a discutere per bene del “caso”, di questa polemica tra destra-sinistra all’interno del PD, variamente declinata fino alla più seria, reale e simbolica – ma molto approssimativamente raccontata – contrapposizione con Ichino. Liquidare Fassina come un “ferrovecchio ideologizzato” o “fuori dal mondo” è altrettanto inaccettabile che tacciare Ichino come di “destra” o “traditore del popolo”. Sono due riflessi condizionati speculari, e sorvolare sul primo definendo il secondo come “stalinista” è scorretto. L’accusa di stalinismo, poi, è sempre un po’ sparata grossa e prima o poi ricade addosso: “liberal-stalinisti”, già li chiamano in rete. Vi sarà sfuggita, ma in questi mesi è andata avanti una surreale polemica sul “togliattismo” di certa gioventù democratica – una mimica di dubbia o malriuscita autoironia, ché verrebbe in mente quella poesia di Saba, “a un giovane comunista” (in cui, manco a dirlo, si parteggia per il canarino e i poeti matti più che per Togliatti). Ma lasciamo stare la poesia, in questo tempo totus oeconomicus, specialmente. Il linguaggio si fa spiccio, e a volte rozzo. Renzi, altro riferimento nell’accusa di destrismo (e berlusconismo, stavolta), che ha ricevuto la sprezzante critica di Fassina, dopo aver dato in outsourcing a Zingales la politica economica del PD, aveva parlato del responsabile economico come di «un burocrate chiuso in una stanza del Nazareno», ignorandone il curriculum ma soprattutto il fatto che in questi anni drammatici ha girato quasi tutte le nostre fabbriche in crisi. | L’incoscienza dei liberal. Fassina, Ichino, il Partito Democratico e la sinistra dei nostri tempi. |
La stazione spaziale cinese Tiangong-1 è rientrata sulla Terra. È successo pochi minuti dopo la mezzanotte, tra domenica e lunedì. Come ci si aspettava, si è disintegrata quasi completamente attraversando l’atmosfera: i frammenti che hanno raggiunto la superficie della Terra integri sono caduti nel sud dell’Oceano Pacifico. La notizia è stata data dall’agenzia stampa cinese Xinhua e confermata dall’esercito statunitense. Nelle ultime settimane, il rientro sulla Terra della Tiangong-1 era stato molto seguito e raccontato dai giornali, spesso con toni allarmistici riguardo alla possibilità che suoi frammenti colpissero qualcuno o facessero qualche tipo di danno. In realtà le possibilità che qualcosa del genere potesse accadere erano bassissime. Nonostante la Tiangong-1 fosse fuori controllo e non potesse essere indirizzata verso una zona disabitata della Terra, si sapeva che sarebbe bruciata quasi completamente attraversando l’atmosfera terrestre e che molto probabilmente qualsiasi suo detrito rimasto integro sarebbe caduto in un Oceano. Secondo le stime dell’Agenzia Spaziale Europea, la probabilità di essere colpiti da un frammento della Tiangong-1 era 10 milioni di volte inferiore rispetto a quella annua di essere colpiti da un fulmine. | I resti della stazione spaziale cinese sono finiti nell’Oceano Pacifico. Il rientro della Tiangong-1 è andato come previsto, insomma: il grosso della struttura si è disintegrato attraversando l'atmosfera. |
Un piano sequenza di dieci minuti (vuol dire un’unica sequenza, senza montaggi) su un gruppo di persone che interpretano in playback una delle canzoni più famose al mondo: American Pie, di Don McLean. Girato dagli abitanti di Grand Rapids, Michigan, dopo la scoperta che la loro città era stata inclusa su Newsweek in una poco lusinghiera lista di «città morenti degli Stati Uniti», il video è stato visto tantissimo in rete nel weekend. In un momento in cui sembra possibile vedere qualsiasi cosa su uno schermo grazie agli effetti speciali, la spontanea amatorialità di un piano sequenza che ospita 5.000 abitanti di una cittadina del Michigan un po’ affascina e un po’ ipnotizza. La canzone, poi, funziona sempre: neanche la debole cover di Madonna è riuscita a rovinarla, nei suoi 40 anni di vita. La terza ragione riguarda più strettamente le probabilità di diffusione di un video che ha dentro migliaia di persone divertite ed entusiaste che lo condivideranno con i familiari, i quali a loro volta lo passeranno agli amici e così via: quando un video è valido, più persone contiene più è probabile che si diffonda. | Una città che canta. Gli abitanti di Grand Rapids, Michigan, hanno messo in piedi il più grosso playback della storia. |
Avengers: Endgame, l’atteso nuovo film di supereroi della Marvel, ha stabilito il nuovo record d’incassi in Cina per un film al suo primo giorno di programmazione. Avengers: Endgame ha infatti incassato 719 milioni di yuan (circa 95 milioni di euro) battendo il precedente record del film Monster Hunt 2, che era stato di 547 milioni di yuan (circa 73 milioni di euro). Il precedente film della saga degli Avengers, Infinity War, aveva realizzato al suo giorno di esordio in Cina un incasso di 447 milioni di yuan (circa 60 milioni di euro). | In Cina “Avengers: Endgame” ha stabilito il nuovo record d’incassi per un film al primo giorno di programmazione. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 39.811 nuovi casi positivi da coronavirus e 425 morti a causa del COVID-19. Le persone attualmente ricoverate sono 27.743 (1.123 in più rispetto a ieri), di cui 2.634 nei reparti di terapia intensiva (119 in più di ieri) e 25.109 ricoverate con sintomi (1.104 in più di ieri). Sono stati analizzati 231.673 tamponi e testate 137.646 persone. È risultato positivo il 17,2 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 37.809 e i decessi 446. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}(); | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, sabato 7 novembre. |
Sabato 14 aprile ha aperto a Tolentino, in provincia di Macerata, la mostra “Nuvole di confine. Graphic Journalism. L’arte del reportage a fumetti“. È ospitata dal Museo Internazionale dell’Umorismo e dell’Arte di Palazzo Sangallo, e raccoglie più di cento tavole originali di nove autori: Aleksandar Zograf, Sarah Glidden, Guy Delisle, Lamia Ziadè, Marco Corona, Vincenzo Filosa, Paola Cannatella e Giuseppe Galeani, Josh Neufeld. Le tavole di Aleksander Zograf sono tratte da Saluti dalla Serbia, un libro che raccoglie e illustra le lettere che aveva scritto ai suoi amici dopo l’inizio degli attacchi NATO in Serbia. Josh Neufeld espone alcune pagine del suo Bahrain: Lines in ink, Lines in the sand in cui racconta gli effetti della Primavera Araba nel paese. | Il giornalismo a fumetti. Un'anteprima delle oltre cento tavole esposte a Tolentino, in provincia di Macerata, per la mostra "Nuvole di confine". |
La Cina ha pubblicato martedì delle nuove linee guida che regolano l’uso dei videogiochi da parte dei minorenni. In particolare, i minorenni non potranno giocare ai videogiochi online dalle 22 alle 8; nei giorni feriali potranno giocare un massimo di 90 minuti e nei weekend e nelle feste un massimo di tre ore giornaliere. Chi ha tra gli 8 e i 16 anni potrà spendere in videogiochi fino a 200 yuan (circa 26 euro) al mese, quelli tra i 16 e i 18 fino a 400 yuan (circa 51 euro) al mese. Inoltre dovranno registrarsi ai videogiochi con il loro vero nome e fornire altri dati personali, come un account WeChat o un numero di telefono. Il governo ha anche raccomandato alle aziende di progettare videogiochi che non creino dipendenza. Il governo cinese sta cercando di contenere la dipendenza dei più giovani dai videogiochi, che considera da anni un problema preoccupante. Già nel 2018 aveva pubblicato delle linee guida che limitavano il numero di giochi online e il tempo in cui giocare e sviluppavano un sistema restrittivo in base all’età. La Cina è il secondo più grande mercato di videogiochi al mondo dopo gli Stati Uniti. | In Cina i minorenni non potranno giocare ai videogiochi online dalle 22 alle 8. |
Aggiornamento delle 13.10 Il ministero dell’Istruzione ha da poco pubblicato online sul proprio sito il PDF con tutte le tracce. | Maturità 2011: tutte le tracce d’esame della prima prova. Iniziano gli esami con il tema di italiano, le tracce sono su Ungaretti, gli anni Settanta, l'alimentazione, destra e sinistra. |
Dice Jaron Lanier nella conclusione del suo ritratto pubblicato questa settimana dal New Yorker: «Se mia madre non fosse morta, penso avrei avuto un successo più convenzionale: forse sarei un professore a Harvard o qualcosa del genere. Mio padre invece era più su “sii un Buckminster Fuller o un Frank Lloyd Wright”, l’estroso outsider che diventa influente. Che è tipo come è andata a finire» | Chi è Jaron Lanier. Il New Yorker ha pubblicato un ritratto del visionario teorico della realtà virtuale divenuto riferimento delle critiche all'uso delle nuove tecnologie. |
La Corte europea dei diritti umani, riunita oggi in Camera di Consiglio a Strasburgo, ha chiuso il caso del ricorso di Silvio Berlusconi contro l’applicazione della legge Severino, senza emettere una sentenza. Berlusconi aveva fatto ricorso dopo che il 27 novembre 2013 la legge Severino aveva provocato la sua decadenza dalla carica di senatore e l’incandidabilità fino al 2019, come conseguenza della condanna per il cosiddetto “processo Mediaset“. I suoi avvocati però avevano ritirato il ricorso dopo che l’11 maggio scorso il Tribunale di Sorveglianza aveva riabilitato Berlusconi, rendendolo nuovamente candidabile. La Corte ha accolto quindi il ritiro del ricorso e ha chiuso il caso senza dire se nell’applicazione della Legge Severino siano stati violati o meno i diritti umani. | La Corte europea dei diritti umani ha chiuso il caso del ricorso di Silvio Berlusconi contro la legge Severino, senza emettere una sentenza. |
Il roaming dei dati, ovvero l’uso del telefono cellulare dall’estero per chiamate, sms e internet, dal 30 aprile, costerà molto meno nei paesi che fanno parte dell’Unione Europea. A partire dal 30 aprile chiunque si troverà in viaggio in un paese dell’UE e userà il telefono con il proprio operatore nazionale pagherà per il roaming circa tre-quattro volte meno di quanto pagherebbe oggi. In sostanza si pagherà la tariffa prevista dal proprio piano tariffario nazionale, con un sovrapprezzo di 5 centesimi al minuto per le chiamate in uscita, 1 centesimo al minuto per le chiamate in entrata, 2 centesimi per inviare ogni sms e 5 centesimi a MB per navigare su internet (IVA esclusa). Dal 15 giugno 2017, poi, questi costi verranno definitivamente azzerati e si potrà usare il telefono cellulare in giro per l’Europa senza pagare nessun costo aggiuntivo. Questo in seguito al compromesso raggiunto il 30 giugno 2015 dalla Commissione Europea con il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea, dopo anni di trattative, per azzerare le tariffe di roaming. | Il roaming costerà molto meno dal 30 aprile. Chiamate, sms e internet dall'estero costeranno molto meno (e dal 2017 pagheremo come in Italia). |
Giovedì 14 febbraio si è svolto un Consiglio dei ministri durante il quale, tra le altre cose, si è parlato di autonomia regionale: un tema che da tempo coinvolge direttamente alcune regioni italiane, e per questo interessa politici, esperti e giornalisti che ne parlano con posizioni molto diverse. Alla fine dell’incontro il comunicato stampa diffuso dal governo diceva semplicemente che la ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, Erika Stefani, «dopo gli incontri bilaterali che ha avuto con i Ministri interessati, ha illustrato i contenuti delle intese. Il Consiglio dei ministri ne ha preso atto e condiviso lo spirito». Le intese a cui si fa riferimento sono gli accordi preliminari – diversi tra loro – stipulati tra il governo e tre regioni del Nord Italia: Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Ci sono poi altre regioni a statuto ordinario che hanno dato ai loro presidenti l’incarico formale di chiedere al governo l’avvio delle trattative per ottenere ulteriori forme e condizioni di autonomia. La questione ha dunque una portata piuttosto ampia e le posizioni politiche non sembrano essere ancora chiare. | L’autonomia regionale, spiegata bene. Le richieste di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna sono una "secessione dei ricchi"? Quali leggi la regolano? A che punto è il governo?. |
Non passa quasi mai un giorno senza che nel catalogo di Netflix venga aggiunto o tolto qualcosa. Se l’inizio di ogni mese è il momento in cui arrivano la maggior parte delle novità, la fine di ogni anno è quello in cui un rilevante numero di film viene tolto dalla piattaforma: magari torneranno dopo un po’ di settimane o mesi, ma intanto spariscono, il più delle volte perché scadono i diritti che Netflix aveva comprato per mettere quei titoli nel proprio catalogo. Quelli che seguono sono i migliori film tra quelli che Netflix sta per togliere dal suo catalogo. Fight Club, Il caso Thomas Crawford e Heat – La sfida, giusto per dirne tre. Per guardare se e quando un film o una serie sparirà da Netflix si può andare su “Dettagli” e cercare, quando c’è, la voce “Disponibilità”. Altrimenti ci sono molti siti – il migliore è Netflix Lovers – che fanno questa fatica per voi, annunciando di giorno in giorno cosa sta per scadere. | 15 bei film che Netflix sta per togliere dal suo catalogo. Quello con Tyler Durden, quello con Thomas Crawford e quello con De Niro e Al Pacino seduti uno davanti all'altro: avete al massimo 10 giorni per vederli. |
Il comitato elettorale del PSOE, il Partito Socialista spagnolo, ha distribuito tra i suoi militanti e politici più esposti in Rete una guida sull’uso di Twitter. Si tratta di dieci mini-consigli rivolti agli account ufficiali delle sezioni di partito e dei candidati alle vicine elezioni amministrative spagnole. L’obiettivo è evitare errori e scivoloni, ed evitare che i candidati locali possano prendersi troppe libertà rispetto alla linea politica del partito. Il documento è arrivato tra le mani di un giornalista del País, ed eccolo tradotto in italiano. 1. Gli utenti che cercano di attrarre l’attenzione insultando si definiscono trolls. Non bisogna mai farci caso altrimenti si corre il rischio di dialogare solo ed esclusivamente con loro. Abbiamo creato un “Osservatorio della Rete” dove è possibile consultare una lista di trolls, li abbiamo classificati quasi tutti. Don’t feed the troll. | Twitter spiegato ai politici spagnoli. Il decalogo inviato dal Partito Socialista spagnolo ai suoi politici e militanti, trovato dal País. |
Il Guardian ha pubblicato un’analisi molto divertente, firmata da Charlie Brooker, su azioni e reazioni delle star che in questi giorni stanno ammettendo di essersi esibite per la famiglia Gheddafi in cambio di un sacco di soldi. Dell’elenco fanno parte Nelly Furtado, Lionel Ritchie, Beyoncé e il marito Jay-Z, Mariah Carey, 50 Cent. Quasi tutti, tranne quest’ultimo, si sono scusati con i fan, hanno negato di essere a conoscenza del coinvolgimento dei Gheddafi e si sono affrettati a devolvere i milionari compensi in beneficenza. Tutti tranne 50 Cent, che sembra invece piuttosto fiero di aver avuto a che fare con un dittatore sanguinario. 2006: Lionel Ritchie si esibisce a Tripoli di fronte alla residenza di Gheddafi in occasione del ventesimo anniversario dell'attacco statunitense, durante il quale rimase uccisa la figlia del leader libico. Foto: KHALED DESOUKI/AFP/Getty Images | Alla corte di Gheddafi. L'elenco degli artisti che negli anni si sono esibiti per il dittatore libico e delle loro reazioni odierne. |
Da qualche anno il porno è cambiato: internet ha reso più facile ed economico accedere a contenuti di ogni tipo, e di conseguenza sono cambiati anche i contenuti e la vita di chi nell’industria della pornografia ci lavora. I siti porno fanno grandi affari – nel 2015 su Pornhub, il più grande sito di video porno al mondo, sono stati visti video per oltre 4 miliardi di ore – ma la stragrande maggioranza di registi, registe, attori e attrici porno non ne traggono vantaggio. Pochi grandi nomi riescono a diventare delle star, per molti altri ci sono bassi stipendi, condizioni di lavoro problematiche e, tra le altre cose, ostacoli legali. Gli unici ad arricchirsi davvero sono i siti più grandi e chi li gestisce: la maggior parte dei più famosi sono controllati da MindGeek, una società con un utilizzo di banda superiore (cioè il traffico dati su internet) a quello di Facebook e Amazon. Di come questi cambiamenti abbiano influenzato il porno ha parlato sul New Yorker Katrina Forrester, che insegna Storia del pensiero politico alla Queen Mary University di Londra, partendo dalle considerazioni del libro “The Pornography Industry: What Everyone Needs to Know”. Se guardi porno, ci sono grandi possibilità che tu lo faccia su internet. I giorni in cui guardare porno voleva dire comprare o farsi dare una rivista o guardare un filmato in un peepshow sono ormai finiti, e sono finiti anche quelli dei negozi di video per adulti in qualche lontana strada di periferia. La pornografia è cambiata così tanto da essere ormai irriconoscibile da quello che era nella sua età dell’oro, quel periodo tra gli anni Sessanta e Settanta in cui i film per adulti uscivano nei cinema e sembravano andare di pari passo con l’emancipazione sessuale. Prima che le videocassette abbassassero la qualità delle produzioni, negli anni Ottanta. | Il porno ai tempi dei video amatoriali. I siti porno vanno benissimo ma l'industria del porno "tradizionale" sta avendo molti problemi, di soldi ma non solo. |
Aggiornamento – Nella serata di ieri, la società francese Vivendi è arrivata a controllare circa il 20 per cento delle azioni di Mediaset. Dopo la chiusura della borsa, il ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda ha detto che quello in corso da parte di Vivendi è «un tentativo, del tutto inaspettato, di scalata ostile a uno dei più grandi gruppi mediatici italiani» e che non si tratta del «modo più appropriato di procedere per rafforzare la propria presenza in Italia». Il vicesegretario del PD, Lorenzo Guerini, ha detto che il governo metterà in campo «azioni per mettere in sicurezza Mediaset». *** | Vivendi sta scalando Mediaset. Il gruppo del finanziere francese Vincent Bolloré è arrivato al 20, Berlusconi non è per niente d'accordo, il governo ha parlato di «scalata ostile». |
Le nuove regole in vigore per Natale e Capodanno sono contenute in un decreto legge e in un DPCM (Decreto del presidente del Consiglio) approvati la scorsa settimana dal governo. I decreti prevedono sia regole generali, in vigore già dal 4 dicembre, che regole specifiche per il periodo delle feste natalizie, dal 21 dicembre al 6 gennaio. Sul sito del governo sono state pubblicate le risposte ad alcune delle domande più comuni su cosa si potrà fare e cosa no durante quel periodo: | Cosa si può fare e cosa no a Natale. Le risposte del governo ad alcune delle domande più comuni: si può andare a casa del proprio coniuge? Si possono andare a trovare parenti anziani? Gli spostamenti per turismo sono consentiti?. |
La Procura di Milano sta indagando sul grave incidente ferroviario di giovedì 25 gennaio del treno 10452 uscito dai binari alle 6:57 del mattino, poco dopo avere superato la stazione di Pioltello, nella periferia est di Milano. Il deragliamento ha fatto accartocciare uno dei vagoni, pieno di pendolari, causando la morte di tre passeggeri e il ferimento di decine di altre persone. Molte sono ancora ricoverate negli ospedali milanesi, alcune con ferite gravi, ma non in pericolo di vita. I magistrati vogliono capire che cosa non abbia funzionato e se ci sia stata incuria nella manutenzione dei binari: l’ipotesi è che un breve tratto abbia ceduto, facendo fuoriuscire i carrelli del terzo vagone del convoglio, portando poi al grave incidente. L’incidente Il treno 10452 era partito da Cremona ed era in viaggio verso la stazione di Milano Porta Garibaldi, a bordo c’erano circa 350 persone. Secondo le ricostruzioni, almeno uno dei carrelli del treno era già parzialmente fuoriuscito dai binari prima di passare attraverso la stazione di Pioltello. Alcuni passeggeri in attesa di altri treni hanno raccontato di avere visto passare il 10452 a velocità sostenuta, mentre produceva una grande quantità di scintille. Le ruote di almeno un vagone sarebbero uscite dai binari a causa del cedimento di un pezzo di rotaia lungo circa 20 centimetri, per il quale era in programma una sostituzione perché iniziava a essere usurato. | Le indagini sull’incidente ferroviario fuori Milano. Le verifiche sui binari chiariranno se sia stato un cedimento a causare il deragliamento in cui sono morte 3 persone, e se ci sia stata una scarsa manutenzione della tratta. |
Tra sabato e domenica in diverse città italiana ci sono state manifestazioni contro il razzismo e le discriminazioni, sulla scia di quelle organizzate negli Stati Uniti dal movimento “Black Lives Matter”. Le proteste sono iniziate negli Stati Uniti in seguito alla morte di George Floyd, avvenuta il 25 maggio a Minneapolis, in Minnesota, per protestare contro il razzismo sistemico nei confronti dei neri e le violenze della polizia: sono state in larga parte pacifiche, con alcuni episodi di violenza quando la polizia ha agito in modo brutale contro i manifestanti e quando alcuni di loro hanno devastato e saccheggiato palazzi e negozi. Le manifestazioni statunitensi sono proseguite in molti paesi di tutto il mondo, tra cui l’Italia, dove nel fine settimana ci sono stati cortei, flash mob e raduni pacifici. Sabato le principali manifestazioni si sono svolte a Torino e a Bologna, mentre domenica è stato il turno di Roma e Milano. | Le foto delle manifestazioni italiane per “Black Lives Matter”. Si sono svolte tra sabato e domenica in tante città, con la partecipazione di moltissime persone – più o meno distanziate – che hanno protestato contro il razzismo. |
Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha firmato il 2 aprile 2013 un’ordinanza che proibisce la vendita di sigarette elettroniche con presenza di nicotina ai minori di 18 anni. Il divieto, fino a oggi, riguardava invece i minori di 16 anni, in base a quanto stabilito in un’altra ordinanza firmata nel settembre 2012, che rimarrà comunque in vigore fino al 23 aprile 2013. Dopo quella data, e fino al 31 ottobre 2013, entrerà in vigore il nuovo limite. Le sanzioni previste: da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro per la prima violazione, mentre dalla seconda da 500 a 2.000 euro e la sospensione, per tre mesi, della licenza all’esercizio dell’attività. Il ministro della Salute ha deciso di firmare la nuova ordinanza anche per adeguare le norme e i divieti sulle sigarette elettroniche a quelle entrate in vigore il primo gennaio 2013, contenute nel cosiddetto decreto sanità, che hanno elevato il divieto di vendita dei prodotti del tabacco ai minori di 18 anni. Prima di firmare la nuova ordinanza, il ministro Balduzzi aveva chiesto un parere all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per valutare il rischio sulla salute dei minori, in base agli ultimi aggiornamenti scientifici disponibili: lo studio, presentato il 20 dicembre 2012, ha dimostrato che, anche per i prodotti a bassa concentrazione di nicotina, come alcune sigarette elettroniche, il limite determinato dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) viene superato. | Le sigarette elettroniche saranno vietate ai minori di 18 anni. Lo ha stabilito il ministro della Salute, il divieto entrerà in vigore il 23 aprile. |
Aggiornamento: Mercoledì 6 luglio i giornali hanno pubblicato una prima ricostruzione di come Beau Solomon sia caduto nel Tevere, basata su un’intervista data a Rai Uno dalla compagna di Massimo Galioto, l’uomo sospettato di avere ucciso Solomon, e sulle informazioni ottenute dalla polizia, che però non sono ancora confermate. Giovedì sera dopo mezzanotte, secondo quanto scrivono i giornali, Solomon è stato derubato da alcune persone, e successivamente ha incontrato Galioto sul Lungotevere, all’altezza di ponte Garibaldi, con il quale ha cominciato a litigare. I due uomini si sono spintonati finché Solomon è caduto nel Tevere. Galioto è poi tornato a dormire nella sua tenda lungo il Tevere. Non è ancora chiaro se Solomon fosse ubriaco, né se sia morto annegato o se abbia battuto la testa nella caduta, né se sia stato spinto intenzionalmente nel fiume da Galioto. Secondo questa ricostruzione, il furto della carta di credito di Solomon non sarebbe quindi collegato al suo omicidio. *** | Cosa sappiamo dello studente americano trovato morto nel Tevere. Si chiamava Beau Solomon ed era arrivato a Roma per un corso estivo giovedì scorso: la sera stessa è scomparso, e il suo corpo è stato ritrovato lunedì. |
Anche quest’anno Google ha pubblicato il suo Zeitgeist, l’elenco dei termini che sono circolati di più sul suo motore di ricerca nel corso del 2012. La parola utilizzata dalla società è composta dai termini tedeschi “Zeit”, cioè “tempo”, e “Geist”, che invece significa “spirito”. Viene utilizzata per indicare, appunto, “lo spirito del tempo”, cioè le tendenze culturali predominanti in un certo periodo di tempo. Google ha preso in prestito questa parola entrata in voga a partire dalla seconda metà del diciottesimo secolo, e da dodici anni la utilizza per descrivere le sue liste di termini più cercati o in maggiore ascesa sul motore di ricerca. Le “ricerche con il volume di traffico più elevato per un periodo di tempo continuativo nel 2012 rispetto al 2011” nel mondo sono state per: | Le cose più cercate su Google nel 2012. È di nuovo tempo di Zeitgeist. |
La sindaca di Torino Chiara Appendino ha annunciato che non si ricandiderà alle elezioni comunali del 2021. Appendino ha 36 anni ed era stata eletta sindaca alle elezioni del 2016 con il Movimento 5 Stelle: ha motivato la sua decisione parlando di una “scelta di coerenza” in seguito alla condanna ricevuta un mese fa: era stata condannata in primo grado a sei mesi (con sospensione condizionale della pena) per falso ideologico in atto pubblico nel bilancio comunale del 2016. Spiegando la sua decisione ha detto di essere «assolutamente certa di aver sempre e solo salvaguardato gli interessi dell’ente che amministro e, soprattutto, di aver agito in totale buona fede e per questo farò ricorso in appello. Tuttavia, le tempistiche per arrivare a sentenza, vanno oltre la scadenza elettorale del 2021». Appendino, che dopo la condanna si era autosospesa dal Movimento, seguendo il codice etico dei Cinque Stelle, ha aggiunto che «la condanna, anche se di lieve entità e per i motivi che conoscete, resta tale. E in politica, prima di ogni cosa, bisogna essere coerenti con i propri principi. E io continuerò ad esserlo, rispettando le regole con cui mi sono candidata nel 2016». | Chiara Appendino non si ricandiderà a sindaca di Torino. Ha detto di aver deciso in seguito alla condanna ricevuta un mese fa per falso in atto pubblico. |
Gli affari per Twitter continuano a non andare bene: l’azienda ha chiuso il trimestre ottobre-dicembre 2016 al di sotto delle aspettative degli analisti, con 717 milioni di dollari di ricavi invece dei 740 milioni previsti [pdf]. Ma il dato più preoccupante è legato alla scarsa crescita pubblicitaria, inferiore dell’1 per cento rispetto allo stesso periodo nel 2015, quando la crescita su base annua del quarto trimestre era stata del 48 per cento. Nella preborsa – le contrattazioni prima dell’apertura della seduta di scambi a Wall Street – le azioni di Twitter hanno perso fino al 10 per cento, un ulteriore segno di scarso ottimismo da parte degli investitori sulle ultime prestazioni dell’azienda. Twitter sta faticando da tempo in quasi tutti i settori, compreso quello fondamentale dell’aumento dei propri iscritti: gli utenti che si collegano almeno una volta al mese al social network sono aumentati di soli 2 milioni negli ultimi tre mesi del 2016, nel complesso ce ne sono 319 milioni. Seppure contenuta, una crescita di questo tipo era stata già prevista dagli analisti dell’azienda, molto cauti nel fare previsioni eccessivamente ottimistiche sull’andamento di Twitter nel breve periodo. Ed è proprio la crescita lenta dei nuovi iscritti a non convincere chi fa pubblicità, che negli ultimi mesi ha quindi speso meno per mostrare i propri annunci su Twitter. | Twitter va sempre peggio. Nell'ultimo trimestre ha mancato le previsioni sui ricavi, perso investimenti pubblicitari e guadagnato solo 2 milioni di utenti. |
Il debito dello Stato quest’anno raggiungerà il 118,4% del prodotto interno lordo, ma anche quello dei Comuni non scherza stando a quanto racconta oggi Sergio Rizzo sulle pagine del Corriere della Sera sulla base dei dati della Corte dei conti. Nel 2008 i debiti municipali ammontavano a 62 miliardi di euro, cifra dalla quale era escluso il Comune di Roma a causa del suo debito esorbitante che aveva spinto il governo a separare la situazione pregressa da quella della gestione ordinaria. Se si conta anche il Campidoglio, la cifra supera i 70 miliardi di euro e dunque arriva al 120% delle entrate correnti. In pratica su ogni cittadino italiano grava un debito per i Comuni di 1.100 euro. Se si considera un Comune alla stessa stregua di un’impresa e si paragona il suo bilancio ai conti aziendali, si scopre che il costo di questo debito è ben superiore al risultato economico: è pari, esattamente, al 108% dell’avanzo delle amministrazioni, cioè degli «utili» al netto degli interessi. Questo significa che molti enti locali devono fare letteralmente i salti mortali per far fronte agli impegni finanziari. E non tutti ci riescono. Nel 2008 i Comuni che si sono trovati tecnicamente in disavanzo per questo motivo sono stati ben 220. | Il debito in Comune. Secondo la Corte dei conti, nel 2008 i comuni in disavanzo erano più di 220. Torino, Milano e Roma sono ai primi posti. |
Da oggi Slack, il servizio online per gestire chat e attività di lavoro, si quoterà presso la borsa degli Stati Uniti. Si tratta di uno degli ingressi nel mercato azionario più attesi di quest’anno per due motivi: perché Slack è un’azienda tecnologica di cui si parla molto e anche perché la società si quoterà in modo inusuale e rischioso, simile a quello scelto pochi mesi fa da Spotify. Anziché tramite la consueta offerta pubblica iniziale (IPO), la quotazione di Slack avverrà tramite la cosiddetta “quotazione diretta”, una modalità con la quale le quotazioni possono subire notevoli variazioni. Semplificando, una IPO fa sì che una società posseduta da poche persone o investitori decida di raccogliere nuovi capitali creando nuove azioni e vendendole al pubblico. La “quotazione diretta” elimina invece gli intermediari e mette a disposizione solo le azioni già esistenti, che qualcuno dei finanziatori iniziali decide di vendere. Come spiega il Sole 24 Ore, il prezzo di riferimento per le azioni di Slack sarà di 26 dollari ma «non è detto che comincerà gli scambi a questo prezzo» perché «il prezzo di riferimento non equivale al prezzo di offerta e neanche al prezzo di apertura». | Oggi Slack si quoterà in borsa. |
«A seguito delle perquisizioni effettuate a Milano il 14 gennaio e di ulteriori atti di indagine sono emersi nuovi elementi a sostegno dell’ipotesi che presso gli uffici di Giuseppe Spinelli si trovino atti e documenti relativi alla vicende di cui alla richiesta avanzata nella stessa data del 14 gennaio alla Camera dei deputati di autorizzazione a eseguire la perquisizione degli uffici siti in Segrate. Questa procura ha ritenuto pertanto doveroso portare a conoscenza della Camera dei deputati tali ulteriori elementi che emergono dall’invito per la presentazione di persona sottoposta a indagini, notificato a Nicole Minetti» Per ora la successione degli eventi è la stessa di dieci giorni fa. La procura di Milano ha mandato degli altri documenti alla Giunta per le Autorizzazioni della Camera per ottenere di poter procedere contro Silvio Berlusconi nell’inchiesta sulle feste di Arcore, in cui il PresdelCons è accusato di utilizzo di prostituzione minorile e concussione. Le carte sono arrivate alla Giunta (facile interpretare la nuova spedizione come una contromossa alla contromossa della difesa di ieri, la memoria ricca di testimonianze a favore di Berlusconi). Poche ore dopo, ieri, sui siti di news hanno cominciato a essere pubblicati i contenuti di alcune intercettazioni tratti dai nuovi documenti. Oggi escono altri dettagli sui quotidiani, e c’è una grande attesa per chi diffonderà per primo l’incartamento completo consegnato alla Giunta. | Cosa si sa delle nuove carte contro Berlusconi. Nel seconda richiesta inviata dalla procura alla Camera nuovi elementi contro le versioni della difesa. |
È scaduto oggi il termine per registrarsi a “The Currency”, un progetto del celebre artista e imprenditore britannico Damien Hirst composto da 10mila opere simili ma non uguali che tra un anno esisteranno solo come opere d’arte fisiche, oppure solo come NFT, i certificati di autenticità digitale usati per garantire la proprietà di qualcosa. “The Currency” prevede infatti che 10mila NFT relativi ad altrettante opere fisiche di Hirst vengano venduti per duemila dollari l’uno a una serie di persone scelte tra chi si è registrato sull’apposito sito e sceglierà nei prossimi giorni di completare l’acquisto. Le 10mila opere esistono fisicamente e al momento sono conservate in una camera blindata del Regno Unito. Ma a essere inizialmente venduti saranno i relativi NFT, di fatto dei contratti digitali di proprietà, la cui autenticità è certificata tramite blockchain. | La trovata di Damien Hirst con gli NFT. Il celebre artista ha messo in vendita 10mila opere simili, lasciando scegliere agli acquirenti se vogliono la copia fisica o il certificato digitale. |
Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il video del Comitato per Matteo Renzi di Napoli. |
Sui principali giornali italiani di oggi si parla molto della sparatoria avvenuta ieri nel centro di Napoli, durante la quale sono rimaste ferite quattro persone: tre cittadini del Senegal e una bambina di 10 anni. Nessuno di loro è in pericolo di vita. La sparatoria ha avuto parecchio risalto sui giornali perché è avvenuta in una zona molto frequentata dai turisti – in via Annunziata, nel quartiere di Forcella – e di giorno, intorno alle 12. La procura di Napoli non ha diffuso i dettagli dell’incidente, che però nelle ore successive sono stati ricostruiti dai principali quotidiani. Secondo i giornali, la sparatoria è stata causata dal rifiuto di alcuni ambulanti di pagare un “pizzo” supplementare chiesto dalla camorra per via delle feste natalizie. Via Annunziata è sede di un affollato mercato, frequentato sia da turisti sia da napoletani, che si ritiene controllato dal clan dei Mazzarella (attivi a Napoli sin dal secondo Dopoguerra, e subentrati nel controllo della zona al clan dei Sibilio). Secondo quanto ha ricostruito Repubblica, i Mazzarella «sotto Natale avrebbero chiesto altri 50 euro rispetto ai 100 mensili già imposti agli ambulanti. I migranti, però, questa volta non ci stanno: si ribellano alla prima richiesta, arrivata a Natale». Il Corriere della Sera scrive che nei giorni scorsi due degli ambulanti di questo gruppo sono stati aggrediti e picchiati proprio perché non volevano pagare. Ieri mattina c’è stato un nuovo rifiuto di un ambulante senegalese, a «un giovane presentatosi per chiedere soldi», come lo ha definito la Stampa. La sparatoria è avvenuta poco dopo, scrive Repubblica: | Cosa sappiamo della sparatoria a Napoli. È avvenuta ieri a mezzogiorno, in centro, e sono rimaste ferite 4 persone: sembra sia stata causata dal rifiuto di alcuni ambulanti senegalesi di pagare un "pizzo" supplementare. |
Oggi su Repubblica c’è un articolo su una inusuale truffa subita da Confindustria: un suo dirigente ha versato circa 500mila euro che appartenevano all’associazione degli industriali su un conto sconosciuto, seguendo le indicazioni di una email falsa. Il dirigente, Gianfranco Dell’Alba, credeva che l’email fosse stata scritta dalla direttrice generale di Confindustria Marcella Panucci, perché era dal suo indirizzo che gli era arrivata. Dell’Alba, che era il capo della delegazione di Confindustria a Bruxelles, è stato poi licenziato dall’associazione. Ci sono circa cinquecentomila euro che da un conto della Confindustria sono finiti in un conto estero di cui ancora non si conosce l’intestatario. Soldi evaporati, per ora. C’è una mail falsa da cui è cominciato tutto. C’è un dirigente dell’associazione degli industriali licenziato in tronco per un bonifico che non avrebbe dovuto fare. È successo in Confindustria ma sono centinaia le aziende colpite ogni giorno da frodi finanziarie e milioni le mail contraffatte (mail spoofing, le chiamano gli esperti del settore) da cui partono ordini per spostare denaro in ogni parte del mondo. | Un dirigente di Confindustria si è fatto truffare da una email falsa. Gianfranco Dell'Alba ha versato su un conto sconosciuto circa 500mila euro credendo di seguire le indicazioni di una collega. |
Le forme geometriche per Titanic, la metanfetamina per Breaking Bad, le spade laser per Star Wars e il motore che cade per Donnie Darko: sono alcune delle idee per tradurre film e serie tv in illustrazioni grafiche, che quelli di Shortology – il progetto dello studio creativo H-57 che da anni propone rappresentazioni grafiche e sintetiche di film, modi di dire e tanto altro – hanno raccolto in un nuovo libro, Minimal Film. Il libro, edito da Skira, è stato creato da Matteo Civaschi, che di Shortology è il direttore creativo, e sarà presentato questo weekend a Milano nell’ambito di Book City, il festival dei libri della città. Nel frattempo potete mettervi alla prova e vedere se riuscite a intuire l’idea dietro ogni illustrazione. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Film e serie tv tradotti in grafiche. Rappresentazioni grafiche e sintetiche di "Titanic", "Star Wars", "Breaking Bad" e "Alien", tra gli altri, nel nuovo libro di Shortology. |
Nei prossimi giorni sarà messo in vendita negli Stati Uniti un libro curato da John Duke Kisch, direttore di “Separate Cinema”, un archivio fotografico che contiene più di 35 mila poster di vecchi film provenienti da trenta diversi paesi, principalmente legati alla ricca – ma in larga parte poco nota – produzione cinematografica afroamericana nel secolo scorso e anche in tempi più recenti. Il libro, “The First 100 Years of Black Poster Art”, raccoglie non soltanto numerose locandine dei film della storia del cinema afroamericano – molto spesso lontane dalla produzione mainstream – ma anche i poster di altre opere direttamente o indirettamente legate alla cultura afroamericana: dal musical del 1945 “Caldonia”, con il musicista blues Louis Jordan, fino al recente film “12 anni schiavo”, diretto da Steve McQueen. Kisch ha cominciato la sua collezione nel 1973, quando un suo amico gli regalò la locandina del musical “Caldonia”, e all’epoca non ne sapeva niente di cinema afroamericano. Da lì in poi cominciò a cercare, in mercatini e negozi di fumetti, altri poster di vecchi film di produzione afroamericana, quasi tutti poco noti e scarsamente distribuiti: non era semplice trovare quei poster, ha detto Kisch, ma una volta trovati non costavano praticamente niente dato che “nessuno li voleva”. | Il cinema afroamericano, nei poster. Il direttore dell'archivio “Separate Cinema” ha raccolto in un libro centinaia di locandine di vecchi film, mostrando una produzione in gran parte inesplorata. |
Da qualche giorno è diventato evidente come il numero diffuso quotidianamente dalla Protezione Civile delle persone morte avendo contratto il coronavirus non comprenda tutte le persone che sono effettivamente morte avendo contratto il coronavirus, almeno in Lombardia: a causa della situazione di straordinaria difficoltà in cui si trovano gli ospedali della regione, infatti, molte persone muoiono in casa senza che gli sia stato fatto il tampone, ma con tutti i sintomi della malattia COVID-19. Un articolo di Isaia Invernizzi sull’Eco di Bergamo prova a farsi un’idea su questo numero affrontando la questione da un altro lato: consultando i sindaci dei comuni e, attraverso i dati ufficiali delle anagrafi, confrontando il numero delle persone morte nelle ultime settimane con quello delle persone morte nelle stesse settimane di un anno fa. Alzano Lombardo e Nembro, il cuore bergamasco dell’emergenza, pagano un tributo enorme. Ad Alzano sono 62 i defunti dal 23 febbraio scorso. Un anno fa erano stati 9. A Nembro il sindaco Claudio Cancelli osserva con cauto ottimismo una flessione dopo giorni drammatici: «Il calo dei decessi è significativo, soprattutto rispetto al periodo dal 10 al 13 marzo. Dall’inizio del mese a Nembro abbiamo avuto tra i 110 e i 120 morti. Nello stesso periodo dello scorso anno 14. Basta questo per capire». | Nella provincia di Bergamo si muore più di quanto indichino i dati ufficiali. L'Eco di Bergamo ha sentito i sindaci dei paesi più colpiti dall'epidemia da coronavirus e analizzato i dati delle anagrafi. |
Twitter ha iniziato a sperimentare la possibilità di scrivere tweet di 280 caratteri, quindi lunghi il doppio rispetto ai classici 140, il limite che più di tutte le altre sue funzionalità lo ha reso famoso in questi anni. I test per ora riguardano un numero ristretto di utenti in giro per il mondo, ma la funzione potrebbe essere estesa a tutti gli iscritti entro pochi mesi. La notizia è stata accolta con entusiasmo da alcuni iscritti e con grandi perplessità da altri, preoccupati dal fatto che Twitter possa perdere la sua caratteristica più riconoscibile e che le conversazioni diventino più complicate e impegnative da seguire. Twitter dice che: “Secondo le nostre ricerche il limite dei caratteri è la causa principale di frustrazioni per le persone che scrivono in inglese”. Twitter dice che quando gli utenti non hanno la necessità di condensare i loro pensieri in 140 caratteri tendono a twittare più spesso. Per quanto riguarda la lingua inglese, il 9 per cento dei tweet sono esattamente di 140 caratteri, un dato che suggerisce quanto molti utenti usino fino all’ultimo carattere per riassumere il loro pensiero. Lo stesso problema interessa altre lingue, compreso l’italiano che in media richiede più parole dell’inglese per esprimere un concetto. Le lingue che invece subiscono meno limitazioni sono quelle asiatiche, dove ideogrammi e altri simboli permettono di comunicare pensieri più elaborati. Il piano di Twitter è quindi di portare a 280 il limite per chi usa il social network con particolari lingue, escludendo per ora quelle asiatiche. | Twitter sta sperimentando tweet lunghi il doppio. Il limite dei 140 caratteri passerà a 280, ma per ora l'esperimento riguarda un piccolo numero di utenti. |
Mercoledì 13 gennaio il Tar (tribunale amministrativo regionale) della Lombardia ha accolto un ricorso contro l’ordinanza della regione che stabiliva la didattica a distanza al 100 per cento, fino al 24 gennaio, per le scuole superiori. Il ricorso era stato presentato due giorni prima dal comitato “A Scuola!”. Il tribunale regionale ha sospeso l’ordinanza della Lombardia perché ha ritenuto irragionevoli le motivazioni per cui era stata decisa la didattica a distanza: cioè il rischio di assembramenti fuori dalle scuole. La sentenza dice che l’ordinanza del presidente Attilio Fontana, nell’ipotizzare il rischio di assembramenti fuori dalle scuole, «anziché intervenire su siffatto ipotizzato fenomeno, vieta radicalmente la didattica in presenza per le scuole di secondo grado». | Il Tar della Lombardia ha accolto un ricorso contro l’ordinanza regionale che stabiliva la didattica a distanza per le superiori fino al 24 gennaio. |
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato oggi al palazzo del Quirinale le delegazioni dei gruppi parlamentari dei più importanti partiti italiani, dopo gli incontri di ieri con quelli più piccoli, per avere indicazioni sui loro orientamenti riguardo alla crisi di governo. Hanno parlato con Mattarella i rappresentanti del Partito Democratico (PD), del Movimento 5 Stelle (M5S), di Forza Italia (FI) e di Area Popolare (NCD-UDC). Alla fine dei colloqui, Mattarella ha parlato in una breve conferenza stampa, in cui non ha fatto alcune considerazioni generiche sulla crisi, senza spiegare cosa vuole fare. Mattarella ha detto che «il nostro paese ha bisogno in tempi brevi di un governo nella pienezza delle sue funzioni», che affronti gli impegni «interni e internazionali». Ha poi spiegato che praticamente tutti i partiti gli hanno espresso la necessità di una legge elettorale «armonizzata sia per la Camera sia per il Senato», lasciando intendere che la considera una priorità prima di eventuali nuove elezioni. Luigi Zanda, parlando per il PD, ha detto di aver chiesto a Mattarella di formare un «governo di responsabilità nazionale», che si occupi delle questioni più urgenti – tra cui la legge elettorale, ha detto Zanda – e porti a nuove elezioni «il prima possibile». Nel pomeriggio, Silvio Berlusconi, parlando per conto del gruppo parlamentare di Forza Italia, ha chiesto a sua volta che si vada a votare il prima possibile, spiegando che il suo partito non sosterrà un governo di coalizione. Berlusconi ha detto però che Forza Italia è disposta a collaborare per fare una legge elettorale che sia «omogenea per la Camera e il Senato» e che faccia corrispondere «una maggioranza parlamentare a una maggioranza popolare». I rappresentanti del M5S hanno invece detto di avere chiesto a Mattarella «di garantire il percorso istituzionale più rapido per andare al voto con la legge elettorale che sarà certificata dalla Corte costituzionale», insistendo sul fatto che la «volontà popolare» vada rispettata, sottintendendo che il risultato del referendum sia stata una bocciatura degli elettori nei confronti di Renzi, più che della riforma. | Come sono andate le consultazioni al Quirinale. Il PD ha detto che il nuovo governo dovrà portare a elezioni «il prima possibile», Berlusconi ha detto che non lo sosterrà, e anche il M5S vuole che si voti subito. |
La sera del 23 febbraio si è svolta a Londra la cerimonia degli Elle Style Awards, i premi consegnati dalla versione britannica della nota rivista di moda Elle, che è anche l’ultimo evento della settimana della moda di Londra (che è finita ieri: oggi inizia quella di Milano). Come a ogni evento di questo tipo le celebrities hanno sfilato sul red carpet, fermandosi davanti ai fotografi per le foto di rito. Ieri sera curiosamente tutte le invitate hanno assunto la stessa posa: schiena dritta, una gamba in avanti, l’altra un po’ piegata, e mano a scelta sul fianco (il cosiddetto “skinny arm” che permette di nascondere l’eventuale ciccia sul braccio), probabilmente con l’intenzione di assottigliare la propria figura e togliersi l’imbarazzo di dove mettere le mani, che è una delle prime preoccupazioni quando si viene fotografati e si indossano vestiti senza tasche o non si hanno con sé borsette e simili. | Tutte nella stessa posa agli Elle Style Awards. Schiena dritta e mano sul fianco: il manuale delle pose da red carpet delle modelle e attrici fotografate ieri a Londra. |
Michele Serra commenta oggi su Repubblica il libro della giornalista Anaïs Ginori, L’edicolante di Charlie, sull’attentato alla redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo, avvenuto il 7 gennaio 2015. Il libro, che esce oggi, racconta la strage dal punto di vista di Patrick Dechamps, l’edicolante storico di Saint-Germain-des-Prés dove i giornalisti della rivista compravano ogni giorno i quotidiani. Quel giorno Dechamps fu fermato da due attentatori che gli rubarono l’auto con cui stava tornando a casa. Serra sottolinea soprattutto lo stile con cui Ginori tratta la vicenda, attenendosi ai fatti senza mai cedere all’emotività. Il libro è pubblicato da Bompiani e sarà presentato da Ginori oggi a Roma alle 18.30 all’Associazione Civita e domani a Milano alle 18.30 alla Feltrinelli Duomo. | Il libro di Anaïs Ginori sull’edicolante di Charlie Hebdo. Lo racconta Michele Serra su Repubblica, riassumendone le tante storie e metafore. |
Revenant – Redivivo è il nuovo film del regista messicano Alejandro González Iñárritu – che l’anno scorso vinse il premio Oscar per Birdman – e che ha come attore protagonista Leonardo DiCaprio, che per la sua interpretazione ha vinto un Golden Globe. È uscito nei cinema italiani sabato 16 gennaio, mentre negli Stati Uniti è stato proiettato a partire dal 25 dicembre. Revenant – Redivivo racconta la storia vera di Hugh Glass, un esploratore e cacciatore americano vissuto a cavallo tra Settecento e Ottocento che nel 1823: Glass stava effettuando una spedizione commerciale nei territori dove nasce il fiume Missouri (tra gli Stati americani di Montana, North Dakota e South Dakota), fu abbandonato in fin di vita dai suoi compagni ma riuscì a sopravvivere. La storia di Glass però è stata raccontata svariate volte negli ultimi duecento anni, spesso con variazioni significative: e non è sempre semplice distinguere quali fatti accaddero veramente e quali sono dovuti ad aggiunte letterarie successive. Revenant di Iñárritu si basa sulla versione della storia raccontata nell’omonimo romanzo del 2002 di Michael Punke. Glass nacque probabilmente intorno al 1783 vicino a Philadelphia, in Pennsylvania, da una famiglia di origini scozzesi o irlandesi. Della sua vita prima di diventare un esploratore nelle Montagne Rocciose si sa poco, e quello che si sa va preso con le pinze: secondo le testimonianze di chi lo conobbe, Glass era un grande oratore ed era abilissimo nel raccontare storie, inventando o esagerando i fatti realmente accaduti. Una delle principali fonti sulla vita di Glass sono i racconti di un suo amico, George C. Yount, che vennero trascritti dal prete cattolico Orange Clark nel 1851 e trasformati in un libro dallo storico Charles Lewis Camp nel 1923. Secondo i racconti di Yount, Glass sosteneva di essere stato un marinaio, e che intorno al 1820 la sua nave fu catturata da un gruppo di pirati francesi che lo costrinsero a unirsi a loro. | “Revenant – Redivivo”, la storia vera di Hugh Glass. Come il cacciatore protagonista del film sopravvisse a un attacco di un grizzly e all'abbandono dei compagni, nel 1823 (il film non è troppo fedele). |
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