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L’ampio dibattito sulla facilità con cui circolano le notizie false online, e la recente inchiesta di BuzzFeed News sul Movimento 5 Stelle e le bufale su Internet, ha riportato l’attenzione sulle migliaia di siti e account sui social network che diffondono notizie infondate e sensazionalistiche non tanto per disinformare ma per ragioni economiche: generare grandi quantità di visite, che grazie alle pubblicità si trasformano in ricavi per i loro gestori. Il fenomeno è molto diffuso anche in Italia e non riguarda solamente la rete di siti messa in piedi da Casaleggio Associati, l’azienda che tra le altre cose si occupa della parte tecnica (ma non solo) dei siti di Beppe Grillo e del Movimento 5 Stelle. Il giro di affari dei siti di notizie false in Italia è difficile da calcolare: dipende dalla quantità di traffico che riescono a produrre attraverso i motori di ricerca e i social network, dai sistemi pubblicitari che utilizzano e dalla loro capacità di creare più account, per condividere i loro contenuti e farli trovare più facilmente ai lettori. I bassi costi di manutenzione dei siti, di solito creati utilizzando grafiche predefinite e piattaforme gratuite per la pubblicazione come WordPress, uniti alla possibilità di produrre molti contenuti con poco personale (a volte una persona è più che sufficiente), contribuiscono a ridurre le spese e a fare aumentare in proporzione i guadagni. Attraverso AdSense, Google offre un servizio molto semplice e accessibile per inserire la pubblicità su un sito: Google si occupa della vendita degli spazi agli inserzionisti, che pagano per mostrare i loro banner pubblicitari, e trattiene per sé una commissione lasciando il resto al gestore del sito. L’iscrizione è semplice e non ci sono particolari controlli da parte di Google, che verifica più che altro (con sistemi automatici) che siano inseriti i giusti codici nelle pagine, in modo da mostrare correttamente le pubblicità. In linea di massima, più un annuncio è visto e cliccato, maggiori sono i ricavi per il proprietario del sito. Lo stesso meccanismo è applicato da diversi altri grandi servizi per la vendita di pubblicità online, a partire dal più diffuso e utilizzato Criteo, che ricorre molto spesso sui siti di bufale e notizie false, forse perché esegue meno controlli sui siti che lo utilizzano.
Come guadagnano i siti di notizie false. Non usano solo le pubblicità di Google, che dice di volerle bloccare, ma anche molti altri servizi di aziende più piccole, con regole non sempre chiare.
A un certo punto, l’anno scorso, una parte della sinistra, dei giornali di sinistra, dei partiti di sinistra, dei militanti di sinistra, ha pensato che i disastri della maggioranza l’avrebbero logorata e avrebbero deluso i suoi elettori al punto di non farle finire la legislatura. E ha pensato che la cosa migliore da fare fosse favorire questo processo: i giornali hanno lavorato sugli scandali e sui fallimenti politici, i partiti si sono barcamenati tra giorni di vivaci accuse e giorni sulla sponda in attesa di vedere passare il cadavere del nemico, i militanti si sono dati una speranza che non li consegnasse ad altri quattro anni di rassegnazione. Ogni progetto politico di alternativa è stato congelato per impegnare tutte le forze a favorire la corrente: Berlusconi era evidentemente in difficoltà. E dopo un anno sotto il fuoco nemico e amico, Berlusconi ha vinto le elezioni regionali.
Il partito leggero. L'illusione di una caduta di Berlusconi eccita una parte della sinistra: ma se succedesse, il PD non c'è.
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. Gli Isley Brothers, leggendaria band di soul/pop di Cincinnati di cui basterebbe Harvest for the world per renderli degni essere ricordati in eterno, hanno fatto una canzone con Snoop Dogg a 62 anni dal loro primo disco, con Ronald Isley che ha 80 anni. Se volete sentire qualcosa di jazz cantato particolare e molto cool, Esperanza Spalding ha pubblicato una suite di tre canzoni. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Una canzone di Rufus Wainwright. Pranzi di Natale in famiglia che uno vorrebbe frequentare.
Il 22 aprile il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e la mogie Michelle, in visita ufficiale a Londra, hanno incontrato la Regina Elisabetta e i duchi di Cambridge William e Kate e loro figlio, il principe George. Si è parlato molto di quell’incontro anche per una foto in cui Obama stringe la mano al principe George, che indossa il pigiama e un accappatoio di spugna bianco con ricamato sopra il suo nome. Nei giorni successivi la foto è girata molto su internet, ne sono stati fatti molti meme e fotomontaggi divertenti. Il principe George stringe la mano al presidente degli Stati Uniti Barack Obama davanti al padre, il principe William d’Inghilterra, a Kensington Palace, Londra, 22 aprile 2016. (Pete Souza/The White House via Getty Images)
Come vendere molti accappatoi. Costano 35 euro e l'azienda che li fa ne ha mandato uno al principe George: lui e Barack Obama hanno fatto il resto.
Nelle ultime settimane su diversi giornali italiani si è tornato a parlare di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due fucilieri di marina accusati in India di aver ucciso due pescatori mentre si trovavano a bordo della petroliera Enrica Lexie. Oggi Repubblica ha pubblicato un’intervista in cui Federica Mogherini, l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione Europea, ha criticato l’India per i tempi lunghissimi dell’inchiesta e ha ribadito che l’attuale situazione mette a rischio i rapporti tra Unione Europea e governo indiano (la questione dei marinai ha creato anche in passato diverse tensioni tra il governo italiano e quello indiano). Le ultime novità Lo sviluppo di cui si è parlato di più negli ultimi giorni è stata la decisione della Corte Suprema indiana di respingere la richiesta di Latorre di rimanere in Italia per ragioni mediche. Latorre si trova in Italia dallo scorso 16 settembre, in seguito a un’ischemia, e il permesso per la convalescenza scadrà il 13 gennaio 2015. La Corte ha anche respinto la richiesta di Girone che chiedeva di poter rientrare in Italia per tre mesi per trascorrere un periodo, fra cui le festività natalizie, con la famiglia. La decisione indiana ha causato reazioni molto dure del governo italiano e lo scorso 17 dicembre l’ambasciatore italiano in India è stato richiamato a Roma per tenere dei colloqui con il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. Ieri Mogherini ha criticato di nuovo l’India, ma già in passato aveva preso posizioni piuttosto dure sulla questione dei ritardi subiti dall’inchiesta indiana.
Perché si riparla del caso dei marinai in India. Federica Mogherini ha attaccato di nuovo i ritardi dell'inchiesta: gli avvocati difensori hanno presentato ricorso contro le indagini della NIA e si discute ancora della giurisdizione.
Nei due periodi dell’anno in cui si pensa che le persone abbiano più tempo per leggere o voglia di farlo – le vacanze di Natale e l’estate – sui giornali si trovano liste di consigli di libri, per chi diffida di copertine e quarte oppure vuole scegliere in un menù variegato. Non è sempre semplice trovare un criterio sensato per queste liste, che di solito finiscono per raccomandare solo libri usciti da poco. Possono essere utili per chi frequenta molto le librerie e legge tutto l’anno, ma un po’ riduttive per chi di solito non ha tempo e vuole usare quello che ha per leggere qualcosa che valga davvero la pena, a prescindere dalle ultime mode editoriali. Per questo le regole che la redazione del Post si dà per questi consigli (come aveva fatto l’anno scorso) sono due e molto semplici: 1) consigliamo un qualsiasi libro che ci è piaciuto molto; 2) lo facciamo in un paragrafo al massimo. Quest’anno nessun redattore ha violato la seconda regola; sulla prima è stata fatta un’eccezione soprattutto per il peraltro direttore. E quindi, avrebbero dovuto essere 16 consigli, ma sono diventati “16+”.
16+ libri letti dalla redazione del Post. Ve li consigliamo se siete in cerca di qualcosa da leggere per quest'estate: non sono tutti usciti di recente, non sono tutti romanzi, ma ci sono piaciuti.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 15.943 casi positivi da coronavirus e 429 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 28.109 (895 in meno di ieri), di cui 3.366 nei reparti di terapia intensiva (51 in meno di ieri) e 24.743 negli altri reparti (844 in meno di ieri). Sono stati analizzati 179.644 tamponi molecolari e 148.060 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’8,4 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,6 per cento. Nella giornata di giovedì i contagi registrati erano stati 16.943 e i morti 380. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (2.431), Campania (1.994), Puglia (1.537), Lazio (1.474), Sicilia (1.370).
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, venerdì 16 aprile.
Lunedì mattina il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto relativo all’emergenza coronavirus che prevede che gli spostamenti tra regioni continueranno a essere vietati fino al prossimo 27 marzo, indipendentemente dal colore assegnato alla regione. Rispetto alle regole attuali, inoltre, è previsto che nelle aree in zona rossa sarà vietato fare visita a parenti e amici nelle abitazioni private, quindi non varrà più la “deroga sulle visite”: gli spostamenti verso abitazioni diverse dalla propria in area rossa saranno permessi soltanto per motivi di lavoro, salute e necessità. Il decreto non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Gli spostamenti tra regioni continuano a essere consentiti esclusivamente per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità.
Gli spostamenti tra regioni saranno vietati fino al 27 marzo. Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto: nelle aree rosse non ci sarà più la "deroga sulle visite".
Terrapattern è «un motore di ricerca visivo per immagini satellitari»: permette di prendere uno spicchio di foto satellitare e trovare dove ci sono cose simili a quelle fotografate in quello spicchio. Terrapattern è ancora nella sua fase alpha – uno stadio preliminare, di prova – ma è già disponibile per chiunque lo voglia usare e ne stanno parlando alcuni importanti siti e giornali statunitensi. Oltre a essere un bel modo per buttar via un po’ di tempo su internet, Terrapattern potrà diventare – e in parte lo è già – molto utile per individuare luoghi che si somigliano e per «trovare cose che di solito non sono indicate sulle mappe». Al momento le aree disponibili sono quelle di alcune città, tra cui New York, San Francisco, Miami e Berlino. Terrapattern è un progetto open-source, cioè aperto ai contributi dall’esterno, e vi partecipano studenti, artisti ed esperti di tecnologia guidati da Golan Levin, artista e professore della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, in Pennsylvania. Terrapattern funziona grazie a una sorta di intelligenza artificiale che sfrutta una “rete neurale convoluzionale” per imparare a fare ricerche più efficaci man mano che viene utilizzato. Il sito Fast Company ha spiegato che «in teoria non c’è nessuna ragione per cui Terrapattern non potrebbe essere ampliato al mondo intero, l’unico problema è il tipo di computer che servirebbe per farlo. Per la mappa di una singola città Terrapattern ha bisogno di 10 giga di RAM attiva. Levin stima che per fare una mappa che comprenda tutti gli Stati Uniti richiederebbe un computer con una RAM di 2mila volte superiore».
Il motore di ricerca dei paesaggi. È il sito su cui forse passerete i prossimi 10 minuti, ma potrebbe diventare qualcosa di molto più utile e importante.
Aggiornamento, 18.00 – Per tutta la giornata di oggi sono continuate le scosse: tra le 6 e le 16 il sito del Centro Nazionale Terremoti ne ha registrate diciotto, di magnitudo compresa tra 2 e 3,2 (la più forte, alle 10.15). Sul piano della ricostruzione, il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha firmato un’ordinanza per la ripresa delle attività economiche nei comuni maggiormente colpiti dai terremoti. il provvedimento stabilisce che il titolare dell’attività produttiva, che è responsabile della sicurezza secondo il dlgs 81/2008, deve acquisire la certificazione di agibilità sismica a seguito della verifica di sicurezza prevista dalle norme sismiche vigenti, fatta da un professionista abilitato e deve depositarla nel Comune territorialmente competente. Solo a quel punto sarà possibile la riapertura delle attività.
Terremoto in Emilia, le notizie di sabato. La scorsa notte c'è stata un'altra scossa piuttosto forte: Equitalia e le banche offrono il loro aiuto, mentre il sito di stoccaggio del gas nel modenese non si farà.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato ospite di Che tempo che fa, la trasmissione condotta da Fabio Fazio su RaiTre appena ricominciata dopo la pausa estiva. Durante l’intervista, Renzi ha parlato del suo recente viaggio negli Stati Uniti, di come intende modificare il mercato del lavoro con il cosiddetto “Jobs Act”, che tra le altre cose prevede una revisione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Ha poi detto di non essere preoccupato dalle critiche ricevute negli ultimi giorni da giornali e alcuni imprenditori, ricordando di non essere una persona che si fa “telecomandare”.
Matteo Renzi a Che tempo che fa – video. Intervistato da Fabio Fazio, ha spiegato come vuole cambiare il mercato del lavoro e ha risposto alle critiche degli ultimi giorni ricevute da giornali e imprenditori.
Tutte le città del mondo hanno una loro identità culturale e visiva che si esprime non solo nell’architettura, ma anche attraverso le “parole” che riempiono gli spazi: insegne di negozi, cartelli, segnali stradali, cartelloni pubblicitari, incisioni. Vernacular Typography è un progetto creato dalla graphic designer Molly Woodward che da oltre 15 anni raccoglie fotografie dei segni grafici che ci circondano, per “identificare, documentare e preservare gli elementi dell’ambiente visivo che stanno scomparendo a causa delle influenze della globalizzazione”. Per centinaia di anni sono stati gli artigiani a produrre questi oggetti che rappresentano la cultura visiva delle città, che col passare del tempo sono diventate indistintamente uniformi: la “tipografia urbana” resta però una forma di comunicazione importantissima, non solo per la sua estetica ma anche per la sua importanza “etnografica”, come prova dell’identità locale e storica di un luogo. L’archivio di Woodward, in costante aggiornamento, raccoglie oltre 10 mila immagini divise per località geografica o per categoria grafica, scattate tra Argentina, Canada, Cile, Cuba, Inghilterra, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Giappone, Spagna e Stati Uniti.
Tipografia urbana. Le città del mondo sono piene di cartelli, insegne e scritte: un grande archivio online le raccoglie e cataloga.
Mercoledì 27 novembre, in Senato si discute la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, che terminerà con il voto – quasi certamente palese – a partire dalle 17. A ottobre la Giunta per le elezioni e le immunità parlamentari del Senato si era espressa in modo favorevole alla decadenza, a maggioranza: stando alle stime dei giornali i voti dei senatori a favore della decadenza oggi potrebbero essere all’incirca 200, i contrari più o meno 120. La maggioranza è fissata a 161. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto di mercoledì al Senato. Man mano che arrivano: si discute della decadenza da senatore di Berlusconi.
Il governo guidato da Enrico Letta si è presentato oggi alla Camera dei Deputati per chiedere la fiducia. Letta, nel suo discorso, ha descritto il programma e le intenzioni del suo governo, specificando la priorità delle misure economiche – come la sospensione del pagamento dell’IMU a giugno – e quelle sul lavoro. Letta ha sottolineato poi che da qui ai prossimi diciotto mesi valuterà l’andamento delle riforme e come i partiti gestiranno i loro consensi e le loro opposizioni ai provvedimenti che il governo proporrà: se la situazione rimarrà bloccata, alla fine di questo tempo Letta deciderà se proseguire o meno, invitando il Parlamento, nel frattempo, a impegnarsi a non andare più alle elezioni con l’attuale legge elettorale.
Il discorso di Letta alla Camera. Il testo integrale e il video del discorso programmatico del presidente del Consiglio, dalla sospensione dell'IMU alla scadenza dei 18 mesi.
L’operatore telefonico Tim è stato multato dal Garante della privacy per 27,8 milioni di euro «per numerosi trattamenti illeciti di dati legati all’attività di marketing». «Le violazioni», ha spiegato il Garante, «hanno interessato nel complesso alcuni milioni di persone», stando alle segnalazioni che ha ricevuto dal gennaio 2017 ai primi mesi del 2019. Si tratta in particolare di telefonate che offrivano promozioni fatte senza il consenso degli utenti o nonostante questi avessero espresso il desiderio di non ricevere altre offerte. Le indagini hanno mostrato anche «numerose e gravi violazioni della disciplina in materia di protezione dei dati personali» fatte da Tim. Oltre alla multa, l’Autorità ha anche imposto a Tim 20 misure da seguire, a partire dal divieto di usare per scopi di marketing i dati di chi aveva espressamente detto di non voler ricevere chiamate promozionali e dei clienti che non avevano dato il proprio consenso in proposito.
Tim ha ricevuto una multa da 27,8 milioni di euro dal Garante della privacy per non aver rispettato le regole sul telemarketing.
Martedì 23 luglio Nokia ha annunciato un nuovo smartphone, il Lumia 625, che si aggiunge all’ampia serie di telefoni che la società ha messo in vendita nel corso della prima metà di quest’anno. È uno degli smartphone Nokia con lo schermo più grande: 4,7 pollici con definizione da 800 x 400 pixel, con una densità di 201 pixel per pollice. Come gli altri Lumia utilizza il sistema operativo Windows Phone 8 di Microsoft, che fatica ancora nei confronti con la concorrenza di Android (Google) e di iOS (Apple). Il Nokia Lumia 625 ha un processore Snapdragon S4 da 1.2 GHz, 512 MB di RAM e 8 GB di memoria interna, che può essere espansa attraverso schede di memoria fino a 64 GB. La fotocamera è da 5 megapixel e può essere utilizzata anche per realizzare video in alta definizione a 1080p. E poi ci sono le classiche antenne per il GPS e per la ricezione del segnale LTE, per navigare su rete cellulare ad alta velocità.
Il nuovo Nokia Lumia 625. Le cose da sapere sullo smartphone con uno schermo enorme, e molti colori.
Il governo russo ha approvato oggi l’elenco dei prodotti agroalimentari che saranno banditi per un anno e che provengono dai paesi che hanno imposto o appoggiato le sanzioni contro la Russia per la crisi ucraina. Ieri il presidente russo Vladimir Putin aveva firmato un decreto con cui «nella difesa degli interessi nazionali della Federazione russa» ordinava di «vietare o limitare per un anno l’ingresso di prodotti agricoli, materie prime e alimentari» da quegli stessi paesi. Il primo ministro russo Dimitri Medvedev ha dichiarato che l’embargo riguarderà la frutta, i vegetali, la carne, il pesce, il latte e il prodotti caseari importati da Stati Uniti, Unione Europea, Australia, Canada e Norvegia. A luglio il governo russo aveva già deciso di non importare frutta e verdura dalla Polonia: in Polonia le mele rappresentano l’80 per cento della produzione frutticola annua e la Russia ne era il principale importatore.
L’embargo della Russia sul cibo. Per un anno la Russia non importerà prodotti agroalimentari dai paesi che hanno imposto o appoggiato le sanzioni per la crisi in Ucraina.
A Verona c’è una strada in cui la domenica si fatica a camminare, perché ci sono decine e decine di turisti. La strada è famosa perché lì, si dice, c’è il balcone di Giulietta: in realtà è un falso dichiarato. Poco più avanti, oltre la biblioteca civica e proprio accanto a Porta Leoni, uno degli ingressi principali alla Verona romana, la notte del primo maggio di dieci anni fa venne picchiato un ragazzo di 29 anni, Nicola Tommasoli. Gli diedero calci nella pancia e poi sulla testa. Venne portato in ospedale, fu operato e dopo qualche giorno morì. I giornali scrissero che Nicola Tommasoli aveva rifiutato una sigaretta a cinque ventenni che gli si erano avvicinati. La storia della sigaretta e del pestaggio-per-un-futile-motivo circola ancora oggi. Non fu un’aggressione a sfondo politico, continuarono a ripetere i giornali locali riproponendo le minimizzazioni iniziali della questura e dell’allora sindaco di Verona, Flavio Tosi. Di sicuro però non c’entravano né i rom – che tanto stavano al centro del suo discorso politico – né gli immigrati, che si tenevano ben lontani da quella che veniva a quel tempo definita la “destra imborghesita” del centro storico.
Verona, dove comanda l’estrema destra. Come la saldatura tra neofascismo, leghismo e cultura da stadio – «gioventù, ignoranza e testosterone» – ha preso il potere e creato un contesto unico e pericoloso.
Da 53 settimane nella classifica dei bestseller del New York Times c’è un libro sulla morte. Si intitola Being mortal, Medicine and what matters in the End (Essere mortale, La medicina e quello che conta alla fine) ed è stato scritto da Atul Gawande, un chirurgo americano di origini indiane, collaboratore del New Yorker e autore di altri tre libri sulla medicina tradotti in italiano da Einaudi e da Fusi orari, la casa editrice di Internazionale. Non capita spesso che un libro rimanga per più di un anno nelle classifiche del New York Times, se parla di morte è ancora più inusuale.
Un bestseller sulla morte è possibile. Da un anno nella classifica dei libri più letti del New York Times ce n'è uno che parla di vecchiaia e malattia, e di come dovremmo affrontarle.
Microbo e Gasolina è il nuovo film del regista francese Michel Gondry e uscirà al cinema il prossimo 5 maggio: racconta la storia di Daniel e Théo, due ragazzini appena adolescenti che decidono di scappare per un’estate a bordo di una strano camper che si costruiscono da soli a partire dal motore di un tosaerba. Gondry è famoso soprattutto per il suo film del 2004 Se mi lasci ti cancello e nel film, oltre che ai due giovani attori che interpretano i protagonisti (Ange Dargent e Théophile Baquet), recita anche l’attrice francese Audrey Tautou, diventata famosa grazie al film del 2001 Il favoloso mondo di Amélie.
Il trailer italiano di “Microbo e Gasolina”, il nuovo film di Michel Gondry. Uscirà il 5 maggio al cinema e nel cast c'è anche Audrey Tautou.
La UEFA ha deciso di affrontare di petto il problema dell’indebitamento delle squadre di calcio europee e dare una svolta alla situazione, regolamentando più severamente i bilanci delle squadre, finora troppo soggette alla volatilità degli investimenti di grossi uomini d’affari che, una volta stanchi dell’investimento o ancor peggio caduti in fallimento, abbandonano le società sportive sul lastrico (vedi il caso Portsmouth, per esempio, o lo stesso Liverpool). Il Sole 24ore passa in rassegna le tempistiche e le novità che verranno introdotte dalla federazione presieduta da Michel Platini. Il 27 maggio scorso il Comitato esecutivo Uefa ha dato l’ok, d’intesa con l’Associazione club europei (Eca), alle linee guida del progetto: i club non devono spendere più di quanto ricavato; nessun debito arretrato durante la stagione, verso i club, i dipendenti e/o autorità sociali e fiscali; maggiore trasparenza finanziaria da parte delle società. Ora le linee guida vanno specificate e concretizzate: il passaggio era atteso in settimana ma non se ne fatto ancora nulla.
Diamoci un taglio. Troppi debiti e investimenti folli per le squadre di calcio: ora la UEFA cambia le regole, e l'Italia è in difficoltà.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati comunicati dal ministero della Salute 523 nuovi casi di contagio da coronavirus, per un totale di 252.235. I morti totali registrati sono 35.231, 6 in più rispetto a ieri. Le persone attualmente ricoverate per la COVID-19 nei reparti di terapia intensiva sono 55 (due più di ieri) e quelle in altri reparti sono 786 (7 in più di ieri). Le persone testate nelle ultime 24 ore sono state 25.629, per un totale dall’inizio dell’epidemia di 4.382.656 casi e 7.420.656 tamponi effettuati. – Leggi anche: In quali paesi europei crescono di più i contagi?
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, giovedì 13 agosto.
La cosa buffa dell’introduzione a una lista come quella che sta per arrivare, è che chi la scrive magari ci pensa pure tanto, per evitare di farla uguale a quella di gennaio o di dicembre. Ma chi la legge magari nemmeno la legge, perché giustamente è qui per leggere quali sono queste annunciate “dieci nuove cose in streaming a febbraio”. Sono queste (e può essere che a novembre riuseremo questa stessa introduzione senza che nessuno se ne accorga, o forse no). Le avventure di Snoopy 5 febbraio: Apple TV+ Nel corso del 2021 sul servizio di streaming di Apple dovrebbero arrivare almeno un paio di serie alquanto ambiziose. Intanto, però, la piattaforma va piuttosto sul sicuro con una serie tutta su Snoopy, il bracchetto di Charlie Brown.
Dieci nuove cose in streaming a febbraio. Un film con Riccardo Scamarcio, uno con Tom Hanks e uno con Renato Pozzetto; ma anche una serie con Bryan Cranston e la fantascientifica "Raised by Wolves".
Il 26 dicembre del 1968, all’Auditorium Arena di Denver, in Colorado, era in programma un concerto dei Vanilla Fudge, una popolare band di rock psichedelico che aveva già pubblicato tre dischi. Dieci giorni prima di quel concerto un agente dei Led Zeppelin, una band inglese formatasi da poco, chiamò l’organizzatore per convincerlo a far suonare anche loro prima dell’altro gruppo spalla, gli Spirit. Dopo un primo rifiuto, l’organizzatore e l’agente trattarono sui soldi e alla fine i Led Zeppelin furono coinvolti. Quando dal palco vennero annunciati «ci fu una modesta quantità di applausi, quelli che si fanno per educazione. Poi, Robert Plant, il frontman, iniziò a cantare e tutti rimasero di sasso. Francamente, non so come fecero gli Spirit a suonare dopo di loro. Non ci voleva un genio per capire che gli Zeppelin avrebbero spaccato tutto. Gesù, la gente andò fuori di testa». Fu il primo concerto dei Led Zeppelin negli Stati Uniti: negli anni successivi la band inglese divenne leggendaria e tra le più famose del mondo, con Plant come frontman per tutti i suoi dodici anni di attività, fino al 1980, anno in cui i Led Zeppelin si sciolsero dopo la morte di uno di loro, il batterista John Bonham.
14 canzoni per i 70 anni di Robert Plant. Nato a West Bromwich nel 1948, è stato uno dei quattro leggendari membri dei Led Zeppelin.
Anche il 7 gennaio ha nevicato nel Sud e nel Centro Italia, soprattutto lungo la costa adriatica, in particolare in Abruzzo e in Molise. Le regioni del Sud sono state colpite anche da venti molto forti. Oggi dovrebbe nevicare meno – nelle Marche, in Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata – e secondo le previsioni le temperature massime potrebbero salire nei prossimi giorni, anche se rimarranno sotto le medie stagionali. Tra le grandi città in cui ha nevicato c’è Bari, dove questa mattina la temperatura è di 3°. A Chieti, in Abruzzo, e a Potenza e Matera, in Basilicata, le scuole rimarranno chiuse lunedì 9 gennaio per via della neve e del ghiaccio sulle strade; in altri comuni della Basilicata saranno chiuse sia il 9 che il 10 gennaio. La neve è causa di molti disagi in Molise: Palata, un paese in provincia di Campobasso, è rimasto senz’acqua e senza elettricità perché la neve ha fatto cadere i tralicci. Per lunedì si prevedono altre nevicate solo in Abruzzo e Molise, verso sera in Puglia e Basilicata; in Sicilia e in Sardegna invece potrebbe piovere. Un uomo anziano malato di Alzheimer è morto in provincia di Monza per essere rimasto all’esterno con pochi vestiti indosso, probabilmente dopo aver perso l’orientamento. Un uomo senza fissa dimora è morto per assideramento a Firenze, mentre un altro è stato trovato morto a Latina, ma non si sa ancora se sia morto per il freddo. Una terza persona, un senza casa polacco, è morto a Milano il 5 gennaio, anche lui per probabile assideramento. Nelle città i ricoveri per le persone senza fissa dimora sono aperti e hanno posti a sufficienza per chi chiede accoglienza e riparo.
Le foto della neve nel Sud Italia. Nelle isole Eolie e a Taormina, a Matera, a Bari e in tutta la Puglia: ci sono stati disagi e in molti posti fa freddo, ma ne sono usciti panorami notevoli.
Ieri sera la Banca d’Italia ha deciso di commissariare il consiglio d’amministrazione della Banca popolare di Bari, una delle più grosse banche della Puglia e del Sud Italia, per via della cattiva gestione finanziaria e dei troppi crediti deteriorati (cioè mutui o prestiti che hanno poche possibilità di essere riscossi). La decisione di Banca d’Italia è arrivata piuttosto a sorpresa: da alcuni giorni si parlava delle difficoltà della Banca popolare di Bari, ma appena ieri pomeriggio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva escluso interventi di salvataggio spiegando che «al momento non c’è nessuna necessità di intervenire con nessuna banca» (sabato mattina ha corretto il tiro, parlando della volontà di creare «una sorta di Banca del Sud degli investimenti a partecipazione pubblica» a partire dalla Popolare di Bari). Dal Consiglio dei ministri convocato in tarda serata per discutere delle possibili soluzioni non sono uscite misure concrete – anche per via di alcune polemiche interne alla maggioranza – ma le cose potrebbero cambiare nei prossimi giorni.
Il problema con la Banca popolare di Bari. Banca d'Italia ha deciso di commissariarla e nei prossimi giorni il governo potrebbe salvarla con soldi pubblici.
Tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008 cominciarono a circolare simultaneamente le prime cose di Adele e di Duffy: nessuno sapeva granché di loro, erano una inglese e una gallese, tra i 20 e i 24 anni e con un simile penchant verso il soul. Oltre che con un aspetto pubblico non dissimile tra le due. In radio, a Condor, avevamo in rotazione i pezzi di entrambe, e ci incuriosimmo alla loro iniziale competizione. Poi, come si sa, Adele diventò capo del mondo e Duffy sparì, dopo un breve discreto successo: e ci si chiese poi cosa ne fosse stato, o ci si dimenticò proprio di lei. Ora si è rifatta viva con la più impensata delle spiegazioni, purtroppo. Il New York Times Magazine ha una lunga intervista con Sonny Rollins, che ha 89 anni. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Una canzone dei James. Una canzone di una band di Manchester, pensa un po', ma non di quella, e nemmeno di quella.
Utilizzando i dati forniti dal ministero dell’Economia e delle Finanze sulle denunce dei redditi IRPEF 2012, l’ingegnere informatico e analista di dati Franco Morelli ha realizzato un’interessante mappa interattiva del reddito degli italiani, comune per comune. La mappa mostra efficacemente la distribuzione del reddito sul territorio nazionale, con marcate differenze soprattutto tra nord e sud Italia. I dati, su lavoro dipendente e autonomo, sono basati sul reddito dichiarato e ci possono quindi essere diversi scompensi, per i noti e diffusi fenomeni di evasione fiscale.
La mappa del reddito in Italia. Comune per comune, dove si guadagna di più e dove meno secondo i dati del ministero dell'Economia.
La compagnia dell’acqua è il nuovo romanzo di Giacomo Papi, editor, giornalista e scrittore, collaboratore della sezione Libri del Post, che in questo libro riprende la sua capacità di scrittura ricca di brillantezze ironiche che è insieme per adulti e per ragazzi, come aveva fatto nel romanzo di due anni fa I fratelli Kristmas (entrambi i libri sono stati pubblicati da Einaudi). La compagnia dell’acqua racconta le storie di una popolazione fantastica che abita nel sottosuolo di Milano e con cui si trova a che fare il ragazzo Otto, protagonista del romanzo, in una assortita serie di considerazioni letterali e metaforiche sui nostri mondi e le loro preoccupazioni. Questo è il secondo capitolo, quello in cui appare Otto.
I classici disturbi d’ansia di Otto. L'entrata in scena del protagonista nel nuovo romanzo di Giacomo Papi, "La compagnia dell'acqua".
Donatella Versace ha detto in un’intervista alla rivista 1843 che la sua azienda non venderà più pellicce e non userà inserti di pelliccia nei suoi capi, a meno che siano sintetiche: «Pellicce? Ne ho abbastanza. Non voglio uccidere animali per fare moda, non mi sembra giusto». Versace è famosa per gli eccessi e per il lusso e ha sempre utilizzato pelo e pelle di animali nelle sue collezioni, che sono ancora in vendita sul sito (molti giornali statunitensi indicano per esempio un cuscino di pelo di coniglio che costa 1.450 dollari, e che non è presente nella versione italiana). Negli ultimi anni molte aziende di moda hanno abbandonato l’uso di pellicce, a meno che siano sintetiche, tra cui Gucci – con l’amministratore delegato Marco Bizzarri che le definì “fuori moda” – Tom Ford, Ralph Lauren, Tommy Hilfiger, Michael Kors, Rent the Runway, Calvin Klein, Armani, Stella McCartney, Hugo Boss e Donna Karan. Qui c’è un elenco completo curato dalla Humane Society of the United States: ci sono, tra gli altri, anche Abercrombie & Fitch, Lacoste, Benetton, Levi’s, Nike, e Zara.
Versace non venderà più pellicce. Lo ha detto Donatella Versace in un'intervista, spiegando che non vuole più uccidere animali per fare moda.
Negli Stati Uniti il mercato delle taglie forti (quelle che vanno dalla 46 in su) è in crescita da anni, e anche nel resto del mondo molte aziende propongono capi in taglie più grandi, soprattutto per adeguarsi alle richieste dei clienti più giovani. Secondo uno studio dell’agenzia NPD Group, che fa ricerche di mercato, gli adolescenti che acquistano vestiti plus-size sono passati dal 19 al 34 per cento negli ultimi quattro anni. Si tratta di un dato interessante soprattutto per le cosiddette aziende di fast fashion, cioè quelle che vendono vestiti e accessori alla moda, in grande quantità e a basso prezzo, e che sono molto frequentate da adolescenti in cerca di capi a buon mercato ma di tendenza. Molte aziende di questo tipo hanno aperto una linea di taglie forti, definita solitamente “curvy”: H&M l’ha messa in vendita sia nei negozi che online, Mango ne ha una apposita chiamata Violeta e quella di Asos, l’azienda che vende abbigliamento su internet, si chiama Asos Curve. Il catalogo taglie forti di H&M
Le cosiddette taglie forti vanno di moda. Fino a qualche anno fa erano rivolte soprattutto alle signore, ora invece puntano agli adolescenti, con fantasie, stoffe e tagli di tendenza.
Da domani entrerà ufficialmente in vigore il divieto di commercializzazione dei sacchetti di plastica. Il che significa che quando si andrà a fare la spesa si potranno solo acquistare sacchetti biodegradabili. Quelli di plastica verranno ancora usati fino a esaurimento scorte, ma dovranno essere distribuiti gratuitamente. Si tratta di un provvedimento molto importante contro uno degli oggetti più diffusi e allo stesso tempo più inquinanti tra quelli usati nella vita di tutti i giorni da milioni di persone. Secondo le stime più recenti, soltanto l’uno percento delle buste di plastica usate nel mondo viene riciclato. Tutto il resto viene inevitabilmente disperso nell’ambiente, dove può restare anche per secoli vista la lentezza con cui si decompone.
La fine dei sacchetti di plastica. Da domani nei supermercati potranno essere venduti soltanto quelli biodegradabili.
Sulla copertina del numero di settembre 2015 di Vogue America – uscito lo scorso 15 agosto – c’è Beyoncé, ed è una scelta che ha due aspetti interessanti e che ha attratto quindi l’attenzione di molti altri giornali e siti di news. Il primo, come spiega il Guardian, è che Beyoncé è la prima cantante nera ad apparire sulla speciale edizione di settembre di Vogue – ci arriviamo, a perché è speciale – e il secondo, come fa notare invece il New York Times in una lunga analisi, è che Beyoncé è l’unica a cui è capitato di essere messa sulla copertina di settembre senza che nel servizio interno ci siano una sua intervista o neanche delle dichiarazioni. Le fotografie della copertina (in cui Beyoncé appare con i capelli bagnati e con addosso un abito di Marc Jacobs) e del servizio sono realizzate dal famoso fotografo di moda Mario Testino e sono “illustrate” (nelle riviste di questo genere spesso i testi accompagnano le foto e non il contrario), anziché da un’intervista alla celebrity in copertina, da un breve editoriale del premio Pulitzer Margo Jefferson, la quale ha spiegato al New York Times di non aver avuto alcun contatto con Beyoncé per scriverne.
The September Issue. Come mai questo mese è il più importante di tutti per le riviste di moda, e come ha deciso di affrontarlo la più famosa del mondo.
Si è conclusa domenica la Berlinale, il festival del cinema di Berlino che tiene in grande riguardo la produzione internazionale. Hanno vinto il premio maggiore – l’Orso d’oro per il miglior film – due registi italiani di lunghissima e ammirata carriera, Paolo e Vittorio Taviani, con Cesare deve morire. Il film parla delle persone detenute nel carcere di Rebibbia alle prese con la messa in scena di un testo di Shakespeare. Miglior film: Cesare deve morire, di Paolo e Vittorio Taviani Miglior corto: Rafa, di João Salaviza
Chi c’era e chi ha vinto alla Berlinale. Le più belle foto del festival del cinema tedesco, dove il premio maggiore è andato ai fratelli Taviani.
Da tempo si parla con entusiasmo e qualche preoccupazione della diffusione delle auto che si guidano da sole: il progetto dell’auto di Google che si guida completamente da sola – e che è già in grado di muoversi autonomamente nel traffico – ha per esempio attratto molta curiosità in tutto il mondo. Da un po’, tuttavia, chi si occupa di queste cose ha cominciato a discutere di un problema che, seppur non ancora effettivo, potrebbe diventare di grande rilevanza e di difficilissima soluzione e regolamentazione: come si comporteranno le auto che si guidano da sole quando, in una situazione di pericolo, dovranno scegliere se evitare un pedone o mettere a rischio la vita di chi è nell’abitacolo? Cosa faranno quando dovranno prendere decisioni “etiche”, come decidere se investire una scolaresca o evitarla schiantandosi su un muro? Uno studio compiuto da ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology), dell’università dell’Oregon e della Toulouse School of Economics e pubblicato sul sito Arxiv ha cercato di rispondere a questa domanda, chiarendo quali potrebbero essere i problemi che si dovranno affrontare. Le automobili che si guidano da sole già esistono – le più avanzate sono quelle di Google e Tesla – e nei prossimi anni ci si aspetta che si diffondano sempre di più: c’è chi ipotizza che nell’arco di un paio di decenni diventeranno addirittura la norma, rimpiazzando del tutto le auto con sistemi di guida tradizionali. Technology Review, la rivista del MIT, spiega che queste auto saranno «più sicure, più ecologiche e più efficienti di quelle “manuali”» e il sito IFL Science scrive che «ci sono pochi dubbi sul fatto che le auto che si guidano da sole siano il logico futuro del trasporto pubblico, e che promettono di rivoluzionare gli spostamenti in tutto il mondo». Il Washington Post parte proprio da un immaginario futuro di questo tipo per mettere i suoi lettori di fronte al problema da cui sono partiti i ricercatori dello studio pubblicato su Arxiv.
La coscienza delle auto che si guidano da sole. Cosa faranno quando dovranno prendere decisioni "etiche", come decidere se investire una scolaresca o evitarla schiantandosi su un muro? Chi decide?.
Oggi lo Shuttle Atlantis è partito dal Kennedy Space Center in Florida per il suo ultimo viaggio in orbita. La missione sarà anche l’ultima nella storia degli Shuttle, uno dei programmi spaziali più longevi, durato oltre 40 anni e con 135 voli all’attivo. Nella storia dello Shuttle, definita da alcuni la macchina più costosa e perfetta mai costruita dall’uomo, ci sono stati grandi successi come le camminate nello spazio e le operazioni per la riparazione dei satelliti, e momenti difficili e dolorosi come i due disastri che portarono alla distruzione degli shuttle Columbia e Challenger e alla perdita dei rispettivi equipaggi. Il programma spaziale sarà chiuso e, mentre in molti si interrogano sul futuro delle esplorazioni dello Spazio con esseri umani, qui al Post abbiamo deciso di raccogliere le foto più significative di questi 40 anni passati tra rampe di lancio e voli in orbita. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
L’album dei ricordi dello Shuttle. Le foto più belle di oltre 40 anni di missioni spaziali che si stanno per chiudere.
Il blocco del traffico a Roma nella cosiddetta “fascia verde” prosegue anche oggi, giovedì 15 dicembre. Il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti, che dal 2 novembre riguarda già le macchine Euro 0 (benzina e diesel), Euro 1 (benzina e diesel) e Euro 2 (diesel) dal lunedì al venerdì, da mercoledì 13 dicembre è stato esteso a tutti i veicoli diesel, tranne quelli Euro 6. Il blocco del traffico è stato deciso in seguito al raggiungimento del nono giorno consecutivo di inquinamento oltre i limiti consentiti. Funziona così:
A Roma prosegue il blocco del traffico nella “fascia verde”. Prosegue il divieto di circolazione in città per i veicoli più inquinanti: le cose da sapere.
Spulciando gli archivi dei quotidiani, le prime occorrenze per la formula “Partito della Nazione” risalgono a un anno e mezzo fa, febbraio del 2009. La Fondazione Liberal, presieduta da Ferdinando Adornato, promosse un convegno a Todi per discutere del superamento dell’UdC e della sua trasformazione in qualcos’altro. In cosa altro non era perfettamente chiaro e i tratti distintivi descritti da Pier Ferdinando Casini sembravano descrivere una cosa del tutto simile all’attuale Unione di Centro, seppure con un altro nome e un altro simbolo, volto a tentare di attirare “gli elettori delusi da PdL e PD”. Un restyling, insomma. Con un nome di lavorazione, buttato lì più volte dallo stesso Casini: Partito della Nazione. Un anno di elaborazione per prendere tempo – andare alle elezioni regionali con un nuovo simbolo rischiava di essere controproducente – e l’anno seguente, sempre al seminario di Todi, la proposta diventa più concreta: la tessera numero uno del nuovo partito viene consegnata a Pier Ferdinando Casini, si annuncia l’azzeramento di tutte le cariche e l’apertura di un “sondaggio su Internet” per scegliere il nuovo nome e il nuovo simbolo di quello che viene appunto chiamato Partito della Nazione.
Il restyling di Casini. L'UdC si affida al crowdsourcing per scegliere il nome del nuovo partito, e offre 5000 euro a chi gli migliori l'immagine.
Come ogni anno, la rivista di critica cinematografica francese Cahiers du Cinéma ha fatto la classifica dei 10 migliori film dell’anno. È una classifica molto attesa, perché Cahiers du Cinéma esiste dagli anni Cinquanta ed è considerata la rivista di quelli che se ne intendono: colta, raffinata, attenta alle cose d’autore e anche un filo snob, nella quale hanno lavorato grandi personaggi del cinema francese, come André Bazin, Jean-Luc Godard e François Truffaut. È anche quella da cui, stringendo un po’, nacque la Nouvelle Vague, il più noto movimento del cinema francese e uno dei più importanti della storia del cinema. L’anno scorso al primo posto era finita una serie tv: Twin Peaks – Il ritorno. Nei due anni precedenti erano state invece selezionate la commedia tedesca Toni Erdmann e Mia Madre di Nanni Moretti.
I 10 migliori film del 2018 secondo i Cahiers du Cinéma. Almeno due film che conoscete, nessun italiano e almeno 6-7 che è molto improbabile abbiate visto.
In un evento pubblico al palazzetto Atlantico Live di Roma, il presidente del Senato Pietro Grasso ha lasciato intendere che sarà a capo di una lista di sinistra alle prossime elezioni politiche. Grasso sarà sostenuto da MDP-Articolo 1, Possibile e Sinistra Italiana, i tre partiti che hanno organizzato l’evento pubblico di oggi. All’evento, chiamato C’è una nuova proposta, stanno partecipando moltissimi leader della sinistra: fra gli altri ci sono Roberto Speranza, Pippo Civati, Massimo D’Alema, Claudio Fava, Nichi Vendola, Pier Luigi Bersani e Stefano Fassina. "Ci vuole un cambiamento radicale, non basta una lista. Faremo un progetto grande, non faremo stampelle per nessuno, per quello guardate altrove" @robersperanza #UnaNuovaProposta pic.twitter.com/HS2SDhMmuR
Pietro Grasso sarà il leader della sinistra. Stamattina il presidente del Senato ha tenuto il primo discorso da futuro candidato della lista che comprenderà MDP, Possibile e Sinistra Italiana.
Negli ultimi sette giorni non si è fermata la crescita dei nuovi casi di positività al coronavirus, iniziata a metà febbraio dopo un mese di stabilità. Dal 12 al 18 marzo sono stati trovati 157.694 nuovi positivi, il 5,2 per cento in più rispetto ai 149.898 casi registrati nella settimana precedente. Nonostante il numero di casi sia in aumento, sembra che il ritmo di crescita sia più lento rispetto alla progressione avvenuta tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. In quel periodo il numero di casi era aumentato di circa il 20 per cento, costante di settimana in settimana, mentre nel monitoraggio di venerdì scorso la variazione era stata del 14,7 per cento.
I dati della settimana sul coronavirus in Italia. I contagi sono ancora in crescita e la situazione preoccupa soprattutto in Friuli Venezia Giulia e in Piemonte.
Dopo la manifestazione di ieri a Milano per l’integrazione e l’accoglienza – a cui secondo gli organizzatori hanno partecipato più di 200mila persone – Beppe Grillo, il fondatore del Movimento 5 Stelle, ha pubblicato sul suo blog un post dal titolo “L’Italia divisa sul niente”, criticando le premesse della manifestazione. Nonostante gli organizzatori non l’abbiano chiarito esplicitamente, in molti hanno considerato l’evento come una forma di protesta per le controverse politiche del governo di Lega e Movimento 5 Stelle sull’immigrazione. Nel post, piuttosto confuso, Grillo ha scritto:
Beppe Grillo contro la manifestazione di Milano. «A Milano 250.000 persone hanno manifestato contro il razzismo, un razzismo esclusivamente mediatico», ha scritto sul suo blog.
L’attentato di New York, la macchia di petrolio al largo della Louisiana e l’accordo Fmi-Ue sulla Grecia hanno l’effetto di far scivolare a pagina 12 la nuova puntata dell’inchiesta di Carlo Bonini sul ministro Scajola. Ma non ci sono dubbi che in condizioni più tranquille il pezzo di oggi sarebbe stato l’apertura della prima pagina. Bonini racconta di come l’architetto Angelo Zampolini, durante un interrogatorio del 23 aprile, avrebbe affermato di avere consegnato personalmente a Claudio Scajola gli ottanta assegni circolari che il ministro avrebbe poi utilizzato per acquistare l’appartamento con vista sul Colosseo. La stessa circostanza è confermata dalle sorelle Papa, che vendettero l’appartamento a Scajola, sulle pagine del Corriere della Sera. Insomma, secondo Bonini la versione di Scajola traballa parecchio: Claudio Scajola rimane impiccato alle sue parole. Già smentito da evidenze documentali (le tracce lasciate dagli ottanta assegni circolari della provvista messa a disposizione dal costruttore Diego Anemone per l’acquisto della casa di via del Fagutale 2), il ministro per lo Sviluppo Economico dà ora delle bugiarde a Beatrice e Barbara Papa, le sorelle che gli hanno venduto nel 2004 il “mezzanino da 180 metri quadri”, ma inciampa in un teste che delle due signore conferma la versione. È l’architetto Angelo Zampolini, la “tasca” di Diego Anemone, l’uomo degli assegni per 900mila euro. Interrogato la sera del 23 aprile a Perugia dai pm che gli contestano i reati di associazione a delinquere e riciclaggio, il professionista dichiara: «Il giorno del rogito portai gli ottanta circolari nel luogo in cui venne firmato l’atto». Un ufficio in via della Mercede, a Roma, «nella disponibilità del ministero per l’Attuazione del Programma».
“Claudio Scajola impiccato alle sue parole”. "Portai gli assegni nel suo studio". Anche il faccendiere di Anemone, Zampolini, smentisce la versione del ministro.
Oltre che per le elezioni europee, domenica si è votato per le amministrative in 3.654 comuni e per le regionali in Piemonte, dove ha vinto il centrodestra. Le città più importanti in cui si eleggeva il nuovo sindaco sono cinque capoluoghi di regione – Bari, Campobasso, Firenze, Perugia, Pescara – e 29 capoluoghi di provincia, tra cui Bergamo, Livorno, Ferrara, Pavia, Reggio Emilia e Modena. Il conteggio dei voti è ancora in corso in molte città, ma qualche notizia già c’è: il grande risultato della Lega alle europee si è tradotto in diversi ottimi risultati per le liste di centrodestra a livello locale, ma ci sono stati anche molti risultati favorevoli al centrosinistra e al Partito Democratico. A Bari lo spoglio va a rilento ma la netta vittoria al primo turno del sindaco uscente Antonio Decaro, del centrosinistra, è ormai certa; a Firenze ha vinto al primo turno il candidato del PD e sindaco uscente Dario Nardella; a Perugia è invece molto avanti il sindaco uscente di centrodestra, Andrea Romizi, e anche la sua vittoria è sicura; a Pescara è ancora tutto in bilico, ma il candidato di centrodestra è in vantaggio. Il centrosinistra ha vinto anche a Bergamo, dove è stato rieletto al primo turno il sindaco uscente Giorgio Gori, e ha vinto a Modena con il sindaco uscente Gian Carlo Muzzarelli. A Livorno – città che era amministrata dal Movimento 5 Stelle – andranno al ballottaggio i candidati di centrosinistra Luca Salvetti e centrodestra Andrea Romiti. A Ferrara, invece, si andrà al ballottaggio, anche se il candidato di centrodestra Alan Fabbri è molto in vantaggio sul candidato di centrosinistra.
I risultati delle elezioni amministrative, in sintesi. Per il centrosinistra – che ha già vinto a Firenze, Bari e Bergamo – è andata meglio che alle europee, ma il centrodestra e la Lega sono cresciuti.
Negli ultimi anni sono stati pubblicati moltissimi libri sulla morte e sul lutto, molti dei quali autobiografici: tra questi Quando il respiro si fa aria di Paul Kalanithi, un neurochirugo morto di tumore ai polmoni a 37 anni nel 2015, e The Bright Hour di Nina Riggs, una poetessa – discendente del filosofo Ralph Waldo Emerson – morta di tumore al seno a 39 anni nel 2017. Questi due libri, oltre a raccontare due storie simili, sono legati perché hanno fatto innamorare due persone. La storia, raccontata dal Washington Post, è perfetta per farci un film: sono la vedova di Kalanithi e il vedovo di Riggs. Nina Riggs poco prima di morire consigliò a suo marito, John Duberstein, di contattare la vedova di Kalanithi, Lucy, dopo la sua morte, perché lo avrebbe aiutato ad affrontare il lutto avendo vissuto una situazione molto simile. Allora Duberstein non aveva ancora finito di leggere Quando il respiro si fa aria (il cui titolo originale è When Breath Becomes Air). Riggs invece aveva da tempo una relazione epistolare con Lucy Kalanithi, che l’aveva contattata dopo aver letto un suo articolo per la rubrica Modern Love del New York Times. Nell’articolo Riggs raccontava dei suoi dilemmi sull’acquisto di un divano che avrebbe usato poco per via della sua malattia terminale, una metafora per parlare del rimpianto di non poter più fare da madre ai suoi due figli.
Due storie tristi e una d’amore. Lucy Kalanithi e John Duberstein si sono conosciuti perché i loro coniugi sono morti giovani e hanno scritto un libro sulla loro malattia: ora stanno insieme.
Giovedì è stato arrestato Pietro Genovese, il ventenne che sabato scorso aveva investito due ragazze 16enni in Corso Francia a Roma, uccidendole: per lui la gip ha disposto gli arresti domiciliari, che gli sono stati notificati nella sua casa di Roma. Nell’ordinanza si è esclusa l’ipotesi che al momento dell’incidente Genovese fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, come invece scritto nei giorni scorsi da diversi giornali: il test è sì risultato positivo alla cannabis e alla cocaina, ma il risultato indica soltanto la presenza di droga nel sangue senza rilevare quando sia stata assunta. È quindi possibile che Genovese avesse fatto uso di droghe giorni prima dell’incidente. È invece stato confermato il grado alcolemico di 1,4 g/l, che corrisponde a un alto livello di ubriachezza e che è ben oltre il limite previsto dalla legge, di 0,5 g/l, e di 0 g/l nel caso dei neopatentati come Genovese. L’ordinanza della gip dice che davanti agli agenti, sabato notte, il ragazzo «si palesava in visibile stato confusionale e alito vinoso». L’altro aspetto che ha motivato i domiciliari è l’alta velocità alla quale andava Genovese, probabilmente tra i 70 e gli 80 km/h in una strada dove il limite era di 50 km/h. L’infrazione corrisponde a un «addebito di colpa», dice l’ordinanza, perché «un’andatura entro i limiti previsti e adeguata allo stato dei luoghi avrebbe verosimilmente evitato le tragiche conseguenze dell’impatto tra il suv e le due povere vittime».
È stato arrestato l’investitore di Corso Francia. Per Pietro Genovese sono stati disposti gli arresti domiciliari: è stato confermato che al momento dell'incidente era ubriaco, ma non che fosse drogato.
La Camera dei Deputati ha approvato con 386 voti favorevoli, 19 astensioni e nessun voto contrario una proposta di legge sugli assegni di mantenimento riconosciuti agli ex coniugi dopo il divorzio presentata dalla deputata del Partito Democratico Alessia Morani. La proposta prevede che il valore degli assegni non sia più calcolato solo sulla base del reddito e del patrimonio dell’ex coniuge che deve pagare il mantenimento, ma anche sulla base del patrimonio, dell’età, dello stato di salute e della condizione lavorativa dell’ex coniuge che lo richiede, oltre che sulla base della durata del matrimonio e dell’impegno per la cura di figli non economicamente indipendenti. La proposta di legge è nata da una decisione presa dalla Corte di Cassazione due anni fa (da allora le regole sugli assegni di mantenimento sono cambiate due volte): la Cassazione aveva stabilito che gli assegni non devono servire a mantenere lo stile di vita avuto dell’ex coniuge durante il matrimonio.
La Camera dei Deputati ha approvato una proposta di legge per riformare gli assegni di mantenimento.
(Alex Majoli, courtesy Howard Greenberg Gallery) Fino all’1 aprile la galleria Howard Greenberg di New York ospiterà una mostra dedicata al lavoro del fotografo italiano Alex Majoli. La mostra raccoglie una serie di immagini realizzate tra il 2010 e il 2016 in Congo, Egitto, Grecia, Germania, India, Cina e Brasile, e si intitola Skēnē (la parola greca che indica lo spazio scenico): cerca di mostrare i confini tra la realtà e la teatralità in cui viene rappresentata la condizione umana, quanto sia grande l’influenza del fotografo sulla scena fotografata e quanto la sua presenza modifichi il comportamento dei soggetti ritratti. Il New Yorker scrive: «Majoli abbraccia l’artificio nelle sue produzioni alla ricerca dell’autenticità, invitando i suoi soggetti e il suo pubblico ad ammettere che “stanno interpretando un ruolo, senza che io glielo dica”». È un’idea che richiama quelle dello scrittore e drammaturgo italiano Luigi Pirandello sulle maschere, i ruoli e le convenzioni sociali che indossiamo ogni giorno.
10 foto dal gran teatro del mondo. Scattate tra il 2010 e il 2016 dal fotografo Alex Majoli dell'agenzia Magnum in Congo, Egitto, Grecia e in molti altri paesi.
Venerdì 19 giugno sarà inaugurata al Foro Boario la quarta edizione del Summer Show di Modena, la mostra che espone i lavori degli studenti sull’immagine contemporanea promosso dalla Fondazione Fotografia di Modena. La mostra è suddivisa in due sezioni: Sestante, dedicata alle opere degli studenti che terminano il biennio 2013/15, e poi un’esposizione dei progetti ancora in corso degli studenti del primo anno. Le opere hanno stili e tecniche molto diverse tra loro: da quelle più tradizionali, a quelli in bianco e nero ricercati con lo sviluppo manuale nella camera oscura, a video e installazioni. Il Summer Show di Modena resterà aperto fino al 5 luglio. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto del Summer Show di Modena. Un po' di foto dalla mostra con i lavori degli studenti della Fondazione Fotografia, al Foro Boario di Modena fino al 5 luglio.
Martedì 1 maggio uscirà il nuovo album della cantante americana Norah Jones, intitolato Little Broken Hearts, il suo quinto album. L’album d’esordio, Come Away With Me (2002), fu un memorabile successo internazionale che la portò in cima alle classifiche, a soli 23 anni. Negli anni successivi ha venduto 40 milioni di dischi. Little Broken Hearts, che si può ascoltare per intero in streaming, anche se per un periodo limitato, contiene 12 tracce e sarà prodotto da EMI e Blue Note, storica casa di produzione di musica jazz. Zach Hochkeppel, vicepresidente del settore marketing della EMI Music, ha dichiarato che, con Little Broken Hearts, la trentatreenne Norah Jones vuole cercare di avvicinarsi ai gusti di un pubblico più giovane, quello dei suoi coetanei, che finora è stato una parte minoritaria del suo pubblico. La stessa cantante ha dichiarato al Wall Street Journal che le piacerebbe «che la gente non pensasse alla mia musica come a quella delle loro nonne», confermando le parole di Hochkeppel.
La trasformazione di Norah Jones. Il suo nuovo album, Little Broken Hearts, uscirà martedì, con la speranza di conquistare un pubblico più giovane.
Venerdì 4 novembre i principali sindacati hanno indetto uno sciopero generale per i lavoratori di Poste italiane. Lo sciopero è stato organizzato per protestare contro la nuova fase di privatizzazione delle Poste (che però non è ancora stata ufficialmente annunciata dal governo). I sindacati che partecipano allo sciopero sono Cgil, Cisl, Cisal, Comfasal e Ugl. Lo slogan è «Fermare la privatizzazione di Poste Italiane per difendere il nostro futuro». Sono previsti disagi in molti uffici d’Italia durante tutta la giornata, anche per quanto riguarda la consegna di lettere e pacchi. In contemporanea con lo sciopero si terranno anche diverse manifestazioni, fra cui la principale dovrebbe tenersi a Firenze. A Milano ci sarà un presidio in Piazza Affari, mentre a Roma un corteo dovrebbe arrivare fino alla sede del ministero dell’Economia.
Venerdì c’è uno sciopero generale delle Poste. È stato indetto per protesta contro i piani di privatizzazione, ci saranno disagi e manifestazioni in varie città.
Totò Riina è morto alle 3:37 del mattino di oggi presso il reparto per detenuti della clinica universitaria di Parma, dove era ospitato da quasi due anni per il progressivo peggioramento delle sue condizioni di salute. Nelle scorse settimane era stato operato due volte e dopo l’ultimo intervento era entrato in coma. Riina aveva compiuto ieri 87 anni ed era sottoposto a detenzione da 24, in seguito alle condanne a diversi ergastoli per omicidi e stragi mafiose, compresa quella in cui furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della loro scorta nel 1992. Riina era stato arrestato nel 1993 dopo una lunga latitanza. Negli ultimi anni aveva iniziato a soffrire di gravi problemi cardiaci, renali e di parkinsonismo vascolare. Totò Riina alla sua prima udienza del processo sulla strage di Capaci nell’aula-bunker dell’Ucciardone a Palermo, 28 febbraio 1993 (ANSA)
È morto Totò Riina. Il boss mafioso è morto nella notte presso l'ospedale di Parma, dove era ricoverato da tempo: aveva appena compiuto 87 anni.
Domenica 23 e lunedì 24 giugno in Sicilia si è votato per i ballottaggi in tre capoluoghi di provincia siciliani: Messina, Siracusa e Ragusa. A Messina ha vinto Renato Accorinti della lista “Renato Accorinti Sindaco – Cambiamo Messina dal basso“. Ha ottenuto il 52,7 per cento delle preferenze (47.866 voti) battendo il candidato di centrosinistra e dell’UdC, Felice Calabrò. La vittoria di Accorinti è stata una grande sorpresa. Al primo turno, Accorinti aveva preso il 23 per cento dei voti, mentre il suo sfidante al ballottaggio aveva mancato la maggioranza assoluta – che lo avrebbe eletto subito – per 59 voti, fermandosi al 49,94 per cento. Calabrò era sostenuto da potenti politici locali e nazionali come il ministro della Pubblica amministrazione Gianpiero D’Alia (UdC) e il parlamentare del PD Francantonio Genovese.
Chi è il nuovo sindaco di Messina. Renato Accorinti è un attivista pacifista contrario al ponte dello Stretto, appoggiato solo da una lista civica, che ha vinto a sorpresa contro il candidato di PD e UdC.
L’equinozio di primavera, cioè l’evento astronomico che segna l’inizio della – appunto – primavera è avvenuto oggi alle 11.29, se non ve ne siete accorti. Anche se convenzionalmente si dice che le stagioni cominciano sempre il giorno 21 di marzo, giugno, settembre e dicembre, le date esatte di equinozi e solstizi dipendono dalla rivoluzione della Terra: fino al 2102 l’equinozio di primavera non sarà il 21 marzo, ma il 20 o, qualche volta, il 19. L’equinozio di primavera è uno dei due giorni dell’anno in cui notte e dì hanno la stessa durata più o meno in tutto il mondo. L’altro è l’equinozio di autunno. Il significato del termine “equinozio” è chiaro per chi sa qualcosa di latino o è bravo a tirare a indovinare: la parola italiana deriva dal latino “aequinoctium“, composto da “aequus“, cioè “uguale” e “nox“, “notte”. Dopo l’equinozio di primavera il dì – cioè quella parte del giorno in cui c’è luce – continua ad allungarsi ogni giorno nell’emisfero boreale fino al solstizio d’estate: a quel punto le ore di luce cominciano a diminuire, tornando pari a quelle di buio nell’equinozio d’autunno, e ricominciando ad aumentare solo con il solstizio d’inverno. Estate e inverno iniziano nei giorni di solstizio, in cui le ore di luce sono rispettivamente al loro massimo o al loro minimo. Per quanto riguarda l’emisfero australe, cioè la parte della superficie della Terra a sud dell’Equatore, è tutto l’opposto.
L’equinozio di primavera, che cos’è e perché è stato oggi. Oggi alle 11.29 è iniziata la primavera, se eravate distratti: le ore di luce e di buio sono le stesse.
Lunedì 21 aprile il governo dell’Arabia Saudita ha annunciato che nel paese sono stati registrati 17 nuovi casi di “sindrome respiratoria mediorientale” (MERS). Il virus che la causa è un lontano parente della SARS, una forma atipica di polmonite scoperta per la prima volta nel novembre del 2002 nel Guangdong in Cina. Negli ultimi mesi i casi di MERS in Arabia Saudita sono stati 261, e 81 persone sono morte a causa delle complicazioni portate dalla malattia. In una settimana, i pazienti contagiati dalla MERS sono aumentati di un terzo. Sette dei 17 nuovi casi sono stati rilevati a Gedda, la seconda città più grande dell’Arabia Saudita sul Mar Rosso. Il re Abdullah ha annunciato di avere sostituito il ministro della Salute, assecondando le inquietudini della popolazione, che da mesi chiede misure più incisive da parte del governo per contenere i contagi. Non è ancora del tutto chiaro che cosa abbia determinato l’aumento dell’ultima settimana, ma una spiegazione potrebbe essere data da una certa stagionalità della malattia, già riscontrata tra aprile e maggio dello scorso anno.
17 nuovi casi di MERS in Arabia Saudita. 81 persone sono morte negli ultimi mesi per la "sindrome respiratoria mediorientale" e il ministro della Salute si è dimesso.
La trilogia di Cinquanta sfumature di grigio, il romanzo erotico di E. L. James che sta spopolando in mezzo mondo da diverse settimane, raggiungerà a giorni i venti milioni di copie vendute negli Stati Uniti, racconta il Wall Street Journal. I due volumi successivi al primo negli Stati Uniti sono intitolati “Fifty shades Darker” e “Fifty shades Freed” (in Italia si è deciso per Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso): il titolo originale gioca sul cognome del protagonista maschile, Christian Grey. Al 2 luglio i tre libri – usciti a marzo 2012 (a maggio 2011 la prima edizione australiana) e oggi ai primi tre posti della classifica dei besteseller del New York Times – hanno venduto 19,4 milioni di copie nelle librerie americane: quasi ugualmente divise – dato impressionante – tra copie di carta (9,8 milioni) e digitali (9,6 milioni). Nella Narrativa, un libro su cinque tra quelli venduti negli USA in questi mesi era di E. L. James. Per avere un paragone, scrive il Wall Street Journal, si pensi che la trilogia di gialli di Stieg Larsson ci ha messo tre anni a raggiungere i venti milioni di copie, sempre negli USA. In tutto il mondo, le versioni in inglese di Cinquanta sfumature hanno venduto 31 milioni di libri. I paesi in cui è stato pubblicato a oggi sono in tutto 41.
I primati USA di Cinquanta sfumature. Questa settimana la trilogia "soft porno" raggiungerà venti milioni di copie vendute, e metà sono ebooks.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati
Gli articoli del “dossier Marcegaglia”. Gli undici articoli che compongono le quattro pagine del Giornale sulla presidente di Confindustria.
Da alcuni giorni è in vendita anche in Italia il nuovo MacBook Pro, il portatile presentato da Apple alla fine di ottobre e di cui si è parlato molto soprattutto per la sua Touch Bar, la barra touchscreen che ha sostituito i tasti funzione sulla tastiera. Apple punta molto sul suo nuovo laptop soprattutto per rilanciare le vendite dei Mac nel periodo di solito redditizio degli acquisti natalizi, e le recensioni nel complesso positive uscite finora sui più importanti giornali e siti statunitensi dovrebbero contribuire al suo successo. L’unico ostacolo, non da poco, potrebbe essere il prezzo piuttosto alto: 1.749 euro per il modello base da 13 pollici, che però non ha la Touch Bar, ma si raggiungono e superano facilmente i 3mila euro per il modello più potente di tutti e con schermo da 15 pollici. Sul New York Times, Brian X. Chen scrive che Apple non cambiava in modo così radicale il suo portatile più potente dal 2012, cosa che aveva portato i suoi proprietari (per lo più professionisti) ad abituarsi a una serie di caratteristiche standard, ora completamente riviste in un modello che può quindi apparire spiazzante. I nuovi MacBook Pro sono più veloci, sottili e leggeri dei loro predecessori e la batteria dura fino a 10 ore (almeno nei primi mesi). Secondo Chen la Touch Bar ha buone potenzialità, ma non si è rivelata molto utile durante l’utilizzo del computer, soprattutto per svolgere la maggior parte delle operazioni: potrà diventare davvero utile solo quando gli sviluppatori capiranno come usarla, integrandola all’interno dei loro programmi. Ad alcuni non piacerà il fatto di avere la possibilità di estendere la RAM fino a un massimo di 16 GB, una quantità di memoria sufficiente per i programmi di oggi ma che potrebbe rivelarsi inadeguata con l’arrivo di software più pesanti nei prossimi anni. Se si possiede un MacBook Pro della generazione precedente, il consiglio di Chen è di non passare al nuovo modello e aspettare che le novità più radicali del solito introdotte da Apple siano assorbite non solo dagli utenti, ma soprattutto da chi produce gli accessori e gli altri strumenti da utilizzare con il portatile.
Che si dice dei nuovi MacBook Pro. Le recensioni del nuovo portatile di Apple sono nel complesso positive, ma i prezzi e la necessità di usare tanti adattatori potrebbero scontentare molti.
Alcune dichiarazioni attribuite al CEO di Facebook Mark Zuckerberg e riportate dal Wall Street Journal hanno aggiunto ulteriori dettagli allo scenario di aspre divergenze recenti tra il social network e Apple, raccontato ormai da un po’ di tempo. Le parole risalgono al 2018 e alle vicende legate al caso Cambridge Analytica, che procurò a Facebook pesanti critiche riguardo ai metodi di gestione dei dati personali degli utenti. «Dobbiamo fargli male» avrebbe detto Zuckerberg ai suoi collaboratori commentando un’opinione espressa dal CEO di Apple Tim Cook riguardo al fatto che Apple, grazie alle sue politiche, non si sarebbe mai trovata nella situazione in cui si trovava allora Facebook. Già all’epoca Zuckerberg definì – pubblicamente – le parole di Cook «estremamente superficiali» e «per niente conformi alla verità». Alla base dei recenti contrasti tra Apple e le altre grandi aziende di Internet, Facebook e Google su tutte, c’è la decisione di Apple di introdurre in un prossimo aggiornamento del suo sistema operativo per dispositivi mobili (iOS) una funzione in base alla quale agli utenti sarà richiesto un consenso consapevole ed esplicito al tracciamento delle loro attività online per la personalizzazione degli annunci pubblicitari da parte delle aziende produttrici di app. Secondo una prima stima di Forbes questa decisione di Apple determinerebbe perdite pari a 14 miliardi di euro per Google e 6,5 miliardi di euro per Facebook nelle entrate fiscali annue.
Apple e Facebook se le danno da un pezzo. Il Wall Street Journal ha ricostruito la disputa incentrata su visioni diverse sulla privacy, attribuendo a Zuckerberg una minaccia: «dobbiamo fargli male».
Dopo l’Unione Europea, anche l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) italiana interviene sulle tariffe per il traffico dati tramite rete cellulare. Per evitare gli addebiti astronomici in bolletta o sulla propria scheda ricaricabile, chi naviga online collegandosi con una chiavetta USB, un cellulare o un iPad, potrà stabilire un tetto massimo di spesa mensile oltre il quale la connessione sarà sospesa: evitando così il rischio che scaduto il tetto coperto dall’abbonamento i costi esplodano. Il nuovo sistema dovrà essere adottato da tutte le compagnie telefoniche che operano in Italia entro la fine dell’anno e per gli utenti che non avranno espresso preferenze sulla soglia, l’Agcom ha imposto dei tetti di spesa standard. Il limite per il traffico dati nazionale predefinito, imposto dall’Autorità, sarà pari a 50 euro per i privati, mentre per i numeri con contratti business sarà di 150 euro. Ogni cliente potrà comunque scegliere soglie diverse a seconda dell’offerta della propria compagnia telefonica. In pratica, l’operatore ti comunica una serie di opzioni di spesa mensile massima oltre la quale la connessione non potrà essere più utilizzata, salvo tua diversa indicazione alla società che gestisce il tuo numero.
Un tetto di spesa per le connessioni via cellulare o chiavetta. L'Agcom impone che esaurito il limite scelto dai clienti, la connessione sia sospesa.
L’azienda Desigual – fondata nel 1984 a Barcellona e famosa per i suoi abiti colorati, pieni di patchwork e stili accozzati tra loro – ha nominato direttore artistico Jean-Paul Goude, grande fotografo, illustratore e filmmaker francese, direttore creativo di Esquire negli anni Settanta, autore di tantissimi ritratti della modella, cantante e icona pop Grace Jones e del più recente servizio fotografico su Kim Kardashian “Break the internet“, per la rivista Paper. Desigual ha detto che il compito di Goude, che ha 76 anni, non sarà tanto disegnare i capi – non ha mai lavorato come stilista – quanto supervisionare tutti gli aspetti dell’immagine dell’azienda nei prossimi tre anni: si occuperà delle campagne pubblicitarie e mediatiche, degli eventi, e curerà interamente un negozio. Goude ha anche disegnato una collezione con abiti dagli ampli volumi dalla vita in giù e top geometrici, che sarà presentata il 7 settembre alla prima giornata della Settimana della moda di New York. La sfilata sarà il primo test delle decisioni di Goude: ha anticipato che sarà una performance coreografata da Ryan Heffington, che nel 2014 ha vinto un MTV Video Music Award per la coreografia del video Chandelier di Sia. Se questi primi modelli piaceranno al pubblico, Goude disegnerà una collezione per le sfilate del prossimo inverno: si chiamerà Desigual Couture, ha detto scherzando.
Desigual vuole piacere un po’ di più a tutti. E per questo ha assunto il grande fotografo francese Jean-Paul Goude, il primo ad ammettere che i vestiti sono «provinciali» e i negozi «orrendi».
Mario Monti abbraccia Emma Bonino (Foto Mauro Scrobogna /LaPresse) Mario Monti abbraccia Emma Bonino (Foto Mauro Scrobogna /LaPresse)
Aspettando il nuovo governo. A meno che non diventi "aspettando le elezioni": la giornata politica intorno a Monti.
Ancora una tragedia del mare nel Canale di Sicilia. Lo ha reso noto per prima il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, nel corso di un’intervista a RaiNews24. Poi la conferma della Marina: le vittime sono almeno 10. Le notizie sono ancora frammentarie. Secondo quanto riferito dal primo cittadino, nell’ambito dell’operazione Mare nostrum, le unità italiane hanno trovato a 105 miglia da Lampedusa 40 naufraghi in mare e più verso la Libia, a 117 miglia dalle Pelagie, un uomo da solo. Dalle loro testimonianze, erano su due gommoni, ciascuno con un centinaio di persone a bordo ed entrambi rovesciatisi dopo un forte nubifragio. Due dei naufraghi sono gravemente ustionati e per prelevarli con urgenza si è levato in volo un elicottero.
Almeno 10 migranti morti nel canale di Sicilia. Un gommone si è ribaltato, 40 persone sono state recuperate ma ci sono dispersi.
Giovedì 7 luglio la casa di moda italiana Fendi ha organizzato una sfilata per i suoi 90 anni davanti alla Fontana di Trevi a Roma, di cui ha finanziato il restauro, terminato lo scorso novembre. Le 40 modelle, tra cui Kendall Jenner e Bella Hadid, hanno sfilato indossando la collezione di alta moda per l’autunno/inverno 2016/17 su una passerella di plexiglass trasparente, dando l’impressione di camminare direttamente sull’acqua. La collezione, chiamata Legends and Fairy Tales, è stata disegnata dal direttore creativo Karl Lagerfeld: è fatta di abiti trasparenti, con motivi floreali, ricami e particolari in pelliccia, accompagnati da stivaletti alla caviglia. È la seconda sfilata di alta moda di Fendi, dopo quella dell’estate scorsa, soprannominata “Haute Fourrure”, un gioco di parole tra haute couture – cioè alta moda in francese – e fur, pelliccia in inglese. Lagerfeld è apparso alla fine della sfilata insieme a Silvia Venturini Fendi, direttore artistico delle linee Uomo, Bambino e Accessori. Alla sfilata c’erano 200 invitati, mentre 600 persone hanno partecipato alla cena tenutasi poi sulla terrazza del Pincio a Villa Borghese.
La sfilata di Fendi davanti alla Fontana di Trevi. Per festeggiare i 90 anni dell'azienda: la collezione è stata disegnata, come al solito, da Karl Lagerfeld, tra le modelle c'erano Bella Hadid e Kendall Jenner.
Guardatevi intorno e vi renderete conto di essere circondati da loghi di ogni genere e tipo, di altrettanti marchi che cercano in tutti i modi di ricordarvi la loro presenza, in modo discreto o con prepotenza. Probabilmente avete un logo davanti agli occhi pure in questo momento, sulla cornice dello schermo che vi sta mostrando questo articolo. Dopo anni – decenni – di convivenza alcuni loghi ci sono diventati molto familiari, al punto da non stupirci più di tanto quando ce li troviamo intorno, anche in stazione. Da un logo ben studiato, non troppo invadente e complicato, ma al tempo stesso con una chiara identità, può dipendere il successo di un nuovo prodotto o di una intera azienda. Spesso chi li progetta si spinge oltre l’ovvio, nascondendo all’interno dei suoi loghi richiami e simboli che vediamo senza accorgerci di vederli. Poi arriva un giorno, questo, in cui impariamo a vederne qualcuno, e cambia tutto. O quasi. Dentro ogni logo, le cose di quel logo di cui forse non vi siete accorti.
Le cose nascoste nei loghi. Immagini che abbiamo sempre avuto davanti e senza rendercene conto ci dicevano qualcosa.
Italiansubs.net, il principale sito italiano per scaricare sottotitoli di film e serie tv, ha annunciato che chiuderà dopo alcune segnalazioni ricevute per violazione dei diritti d’autore. Un comunicato ha spiegato che, dopo una chiusura di una settimana, il sito dovrebbe riaprire permettendo però agli utenti di scaricare soltanto i sottotitoli per i quali dispone dell’autorizzazione di chi ne detiene i diritti. Su Twitter gli stessi amministratori hanno scritto che il sito, in pratica, chiude. Il motivo è legato a «segnalazioni di utilizzi impropri e illeciti da parte degli organi di controllo», e non c’entra con la direttiva sul copyright approvata nei giorni scorsi dal Parlamento europeo. Gli amministratori hanno diffuso gli estremi di un conto al quale si può fare una donazione per mantenere attivo il sito nei prossimi mesi. Italiansubs chiude: qui il comunicato https://t.co/R5MBey3ozE
Il sito Italiansubs.net chiude. Era il principale sito italiano per scaricare i sottotitoli di film e serie tv, ma ha ricevuto delle segnalazioni per violazione del diritto d'autore.
Dopo giorni di proteste, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha detto che le monete raccolte dalla Fontana di Trevi resteranno alla Caritas e non andranno al Comune di Roma. Il cambiamento della destinazione delle monetine avrebbe dovuto entrare in vigore dal primo aprile 2019, con lo scopo di finanziare progetti sociali e culturali del Comune. La decisione è stata comunicata da Raggi all’Osservatore Romano, il quotidiano del Vaticano: «il denaro raccolto nella Fontana di Trevi a Roma resterà alla Caritas diocesana. Anzi – ha aggiunto – anche le monete raccolte nelle altre fontane della Capitale saranno destinate all’organismo caritativo diocesano, per un totale approssimativo di 200.000 euro aggiuntivi. […] Garantisco io, in prima persona, che non verrà mai meno il contributo di questa amministrazione». Raggi ha detto che si sarebbe trattato semplicemente di un malinteso e che «la memoria di giunta che abbiamo votato è stata male interpretata, nessuno ha mai pensato di privare la Caritas di questi fondi».
Le monete della fontana di Trevi resteranno alla Caritas. E non saranno quindi gestite dal Comune di Roma: lo ha assicurato la sindaca Virginia Raggi.
In un’intervista a Vanity Fair, la showgirl italiana Miriana Trevisan – diventata famosa negli anni Novanta per la trasmissione Non è la Rai – ha accusato di molestie sessuali Giuseppe Tornatore, tra i più famosi registi italiani, conosciuto per film come Nuovo Cinema Paradiso e La leggenda del pianista sull’oceano. Trevisan ha detto che durante un incontro di lavoro con Tornatore in vista della realizzazione del film La leggenda del pianista sull’oceano, alla fine degli anni Novanta, il regista la toccò senza il suo consenso: «Dopo qualche tranquilla chiacchiera sul film, quando ci stavamo salutando, il regista mi chiese di uscire con lui quella sera per andare a mangiare una pizza. Io risposi che avevo già un impegno, lo ringraziai e mi alzai per andarmene. Lui mi segui fino alla porta, mi appoggiò al muro e cominciò a baciarmi collo e orecchie, le mani sul seno, in modo abbastanza aggressivo. Riuscii a sfilarmi e scappai via».
Il regista Giuseppe Tornatore è stato accusato di molestie sessuali dalla showgirl Miriana Trevisan.
Lo scorso giugno vi avevamo raccontato la storia di Giuseppe Drago, deputato eletto nelle file dell’UdC nonostante fosse stato condannato in via definitiva all’interdizione dai pubblici uffici. Nonostante l’interdizione, infatti, il deputato non si era dimesso e aveva mantenuto la propria carica per oltre due anni come se nulla fosse, in una violazione plateale e paradossale della sentenza favorita dalle complici lentezze del Parlamento. Drago si è dimesso lo scorso 10 novembre, poche ore prima del voto con cui la Camera si sarebbe dovuta esprimere sulla sua decadenza, dopo che il 7 ottobre la Giunta delle elezioni si era espressa per la sua ineleggibilità. A lui è subentrato il primo dei non eletti nelle liste dell’UdC alla Camera in Sicilia: Giuseppe Gianni detto Pippo, già parlamentare nella scorsa legislatura. Gianni è un collezionista di incarichi (ma noto alle cronache nazionali soprattutto per la frase «Le donne non ci devono scassare la minchia» durante il dibattito sulle quote rosa). Il 14 aprile del 2008 è stato eletto deputato regionale in Sicilia. Il 10 novembre del 2010, come abbiamo detto, è subentrato a Giuseppe Drago e diventa anche deputato nazionale. Il 6 dicembre del 2010 è stato nominato anche assessore comunale a Siracusa. Una situazione di tripla incompatibilità, mentre da giorni il suo nome appare tra quelli in procinto di entrare al governo nazionale, come sottosegretario.
Un altro deputato abusivo. Pippo Gianni è subentrato a Giuseppe Drago e la sua carica di deputato regionale in Sicilia è incompatibile, ma nessuno se ne occupa, né degli altri 47 come lui.
Il presidente del Consiglio incaricato Enrico Letta – nominato ieri dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – ha dedicato la giornata del 25 aprile a incontrare i rappresentanti dei partiti per verificare la possibilità di formare un governo e trovare una maggioranza parlamentare che lo sostenga (con una pausa al centro della giornata per visitare il monumento delle Fosse Ardeatine). In mattinata Letta ha incontrato i partiti più piccoli, ricevendo prevalentemente annunci di probabile opposizione al suo potenziale governo, per quanto associati a dichiarazioni di stima e rispetto per il suo tentativo: da SEL, da Fratelli d’Italia e soprattutto dalla Lega Nord. Nel pomeriggio il progetto di Letta si è definito meglio all’esterno in parte grazie alle poche parole del segretario del PdL Angelino Alfano all’uscita delle consultazioni – Alfano ha esposto una situazione interlocutoria, in cui il PdL si mantiene collaborativo ma attendendo di capire in sostanza a chi Letta voglia affidare i percorsi condivisi del suo progetto – ma soprattutto grazie alla richiesta del M5S di trasmettere in streaming l’ultimo incontro, appunto con la delegazione del M5S: richiesta accettata da Letta.
Tutta da giocare. Enrico Letta ha concluso le consultazioni con i partiti tornando a chiedere al M5S di "scongelare la sua posizione": la proposta del governo dovrebbe arrivare domani o sabato.
E insomma, che cos’è la satira? Quando successe tutta la storia della figuraccia di The Onion durante la cerimonia degli Oscar [il sito satirico aveva scritto un tweet offensivo nei confronti dell’attrice di nove anni Quvenzhané Wallis, ndr] il mio amico Jonathan sfogò con me la sua frustrazione nei confronti del termine e dei suoi abusi; lui stesso fa il comico dilettante ed era arrivato alla conclusione che “la satira” non è una cosa, e che quando la gente usa una qualsiasi variante della frase «Beh, è chiaramente satira» sta dicendo una cosa senza senso. Non c’è niente di chiaro sulla satira, mi annunciò – con lungo e convincente approfondimento – e questo dato è centrale per capire che cosa sia (o piuttosto che cosa non sia). Perché quello che la satira non è, è: un genere. Romanzi, tragedie, sonetti, film horror, musical e così via sono tutti generi che si possono identificare come tali facendo attenzione a una serie piuttosto limitata di aspetti formali che li identificano, cose che possono essere più o meno considerate oggettive (un romanzo è lungo, frutto della fantasia, scritto in prosa narrativa e così via). Ma come regola di base, se sembra anche solo un po’ un sonetto, allora è un sonetto. Se sembra una tragedia, è una tragedia. Eccetera.
Cosa non è la satira. Non è mai "chiaramente satira", spiega il blogger americano Aaron Bady riflettendo su un tweet offensivo che ha imposto delle scuse.
L’ex presidente della provincia di Milano Filippo Penati è stato condannato in appello dalla Corte dei Conti per il caso della Milano-Serravalle, dopo che nel 2015 era stato assolto in primo grado. La storia è quella legata all’acquisto da parte della provincia di Milano del 15 per cento della società che possiede l’autostrada A7 Milano-Serravalle dall’imprenditore Marcellino Gaviodi, azionista di minoranza, facendogli incassare una plusvalenza di 179 milioni di euro. L’accusa sosteneva che la provincia pagò per le azioni un prezzo molto maggiore di quello che avrebbero avuto sul mercato e quindi Penati, Vimercati e altre due persone sono state condannate a risarcire il danno provocato dall’operazione e quantificato complessivamente in 44,5 milioni di euro. Penati, che è stato anche sindaco di Sesto San Giovanni e vicepresidente del Consiglio regionale lombardo, ha detto che presenterà ricorso.
L’ex presidente della provincia di Milano Filippo Penati è stato condannato in appello per il caso della Milano-Serravalle.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 187 nuovi casi di contagio da coronavirus, per un totale di 240.760 secondo i dati diffusi oggi dal ministero della Salute. I morti totali comunicati sono 34.788, 21 in più rispetto a ieri. Le persone attualmente ricoverate nei reparti di terapia intensiva sono 87 (ieri erano 93) e le persone che sono state sottoposte a tampone fino ad oggi sono 3.293.300, 29.325 più di ieri. #LNews Come già comunicato, Lombardia Notizie diffonde i dati relativi al #coronavirus secondo lo schema previsto dal ministero della Salute. Report completo riguardante la Lombardia dalle ore 18, sul sito https://t.co/1ocKaSAA8w…Approfondimenti????https://t.co/IFXTg0yOjb pic.twitter.com/VinozmK0aS
Le notizie di mercoledì sul coronavirus in Italia. Sono stati registrati 187 casi di contagio e 21 morti. I ricoverati in terapia intensiva scendono a 87.
L’Istituto superiore di Sanità (ISS) ha diffuso nuovi dati sui casi di morbillo registrati tra gennaio e dicembre 2017: in tutto sono stati 4.991, mentre erano stati 862 nei 12 mesi precedenti, con un aumento del 479 per cento. Il 2017 è stato l’anno con più casi di morbillo dal 2013, ultimo anno preso in considerazione dallo studio dell’ISS: “dall’inizio del 2013 – dice lo studio – sono stati segnalati 10.065 casi di morbillo di cui 2.258 nel 2013, 1.696 nel 2014, 258 nel 2015, 862 nel 2016 e 4.991 nel 2017.
Nel 2017 in Italia ci sono stati 4.991 casi di morbillo, erano stati 862 nel 2016.
Con questa settimana entriamo ufficialmente nella bassa stagione delle uscite cinematografiche – scelta discutibile, diciamo – e infatti i nuovi film nelle sale questo weekend sono soltanto due. Uno dei due è Biancaneve e il cacciatore, il secondo film di quest’anno tratto dalla fiaba dei fratelli Grimm dopo quello con Julia Roberts che faceva la strega cattiva. In questa versione la regina è Charlize Theron e Biancaneve è Kristen Stewart, che viene addestrata alla guerra dal buon cacciatore Chris Hemsworth (quello di Thor e The Avengers).
I film del weekend. Sono soltanto due, Biancaneve e il cacciatore e Freerunner: i trailer.
Questa mattina a Torino è iniziato lo sgombero della Cavallerizza Reale, l’edificio patrimonio dell’UNESCO che da quattro anni era in parte occupato da alcuni collettivi. Come scrive Sky TG24, «l’operazione è stata avviata per allontanare le ultime persone rimaste all’interno del complesso dopo l’incendio delle scorse settimane e il successivo accordo siglato in prefettura tra Comune e occupanti, la maggior parte dei quali ha accettato, già da giorni, di lasciare lo stabile per consentire l’inizio dei lavori di messa in sicurezza». La Stampa ha scritto che «all’interno del complesso c’erano una decina di senzatetto e quattro riders che hanno aspettato con un fuoco acceso, sul piazzale del cortile dell’orologio, l’arrivo degli agenti della Digos». L’incendio in seguito al quale è stato deciso lo sgombero si era verificato il 21 ottobre nelle ex stalle dello stabile, chiamate “Le Pagliere”, dove ci sono i magazzini e viene accatastato materiale di risulta. All’interno della Cavallerizza c’erano già stati due incendi, uno nel 2014 e uno nel 2016.
È iniziato lo sgombero della Cavallerizza Reale di Torino, deciso dopo l’incendio di alcune settimane fa.
L’architetto cileno Alejandro Aravena, famoso soprattutto per il suo impegno nell’edilizia sociale, ha vinto l’edizione del 2016 del premio Pritzker, il più importante riconoscimento internazionale per l’architettura (un premio di cui spesso si parla, nonostante non ci sia nessun legame diretto, come del “Nobel dell’architettura“). Aravena ha 48 anni e dal 2001 è il titolare – insieme a Gonzalo Arteaga, Juan Cerda, Diego Torres – di Elemental, uno studio d’architettura a cui collaborano anche un’università cilena e la Empresas Copec, una società petrolifera cilena. Il Guardian spiega che negli ultimi anni Aravena si è fatto conoscere per progetti che reinventano strutture residenziali a basso costo, in cui succede spesso che i residenti possano partecipare al design delle loro case. Il premio Pritzker esiste dal 1979 ed è nato per volontà di Jay Pritker, un imprenditore e filantropo statunitense: dopo la sua morte, nel 1999, il premio è assegnato dalla sua famiglia. Il Guardian spiega anche che la scelta di assegnare il premio Pritzker ad Aravena è in controtendenza rispetto al passato. Aravena è relativamente giovane e gli edifici da lui progettati sono “poveri”; in passato il premio è invece stato assegnato ad architetti più anziani, che si sono occupati di «grandiosi monumenti culturali». Nell’assegnare il premio Tom Pritzker (figlio di Jay Pritzker) ha spiegato che gli edifici di Aravena «danno un’opportunità economica ai meno privilegiati, attutiscono gli effetti dei disastri naturali, riducono i consumi energetici e forniscono spazi accoglienti». Secondo Pritzker, Aravena ha saputo mostrare «come l’architettura può, al suo meglio, migliorare le vite delle persone». Tra i più famosi progetti di Aravena ci sono l’UC Innovation Center dell’Università di Santiago, le Torri Siamesi e la Facoltà di medicina dell’Università Cattolica del Cile: tutti e tre gli edifici sono a Santiago del Cile. Alcuni mesi fa Aravena è stato scelto per dirigere la 15esima Biennale d’Architettura di Venezia, dal 28 maggio al 27 novembre.
L’architetto cileno Alejandro Aravena ha vinto il premio Pritzker. È il più importante premio al mondo per l'architettura e l'ha vinto un architetto di 48 anni, famoso per il suo impegno nell'edilizia sociale.
Tra le varie funzioni degli smartphone c’è anche quella della calcolatrice: il fatto di averne una sempre disponibile ha reso meno necessario lo sforzo di fare certi calcoli a mente, che da sempre per molte persone era una seccatura (grande o piccola, quello dipende). Se però si supera il rifiuto istintivo nei confronti dei calcoli a mente, esistono molti trucchi per renderli più semplici. Gizmodo ne ha messi insieme un po’ – alcuni molto immediati, altri applicabili dopo aver fatto un po’ di pratica – che possono essere usati sia per tenersi in esercizio che per essere i più veloci a fare i conti alla fine di una cena con 18 persone al ristorante.
Siete di quelli che sbagliano a fare i conti dopo una cena? sette trucchi per fare i conti a mente in modo rapido, e non dover dipendere ogni volta dalla calcolatrice dello smartphone.
Il giornalista Corrado Augias ha scritto su Repubblica di oggi una lettera, indirizzata al direttore Maurizio Molinari, che inizia così: «Caro direttore, domani lunedì 14 dicembre, andrò all’Ambasciata di Francia per restituire le insegne della Legion d’onore a suo tempo conferitemi».
Corrado Augias restituirà la Legion d’onore. Per protesta dopo che il paese ha conferito lo stesso riconoscimento al presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi.
Oggi pomeriggio Giorgio Napolitano è stato eletto Presidente della Repubblica per un secondo mandato, al sesto scrutinio e con 738 voti. È la prima volta che un presidente rimane in carica per più di un mandato: Napolitano, che compirà 88 anni il prossimo 29 giugno, è anche il presidente più anziano della storia repubblicana al momento dell’elezione. La proposta di un secondo mandato è arrivata da PD, PdL, Lega Nord e Scelta Civica, che stamattina hanno avuto una serie di colloqui con il presidente uscente al Quirinale. Il giuramento avverrà quasi certamente a Montecitorio lunedì 22 aprile alle ore 17, davanti all’assemblea degli elettori. In seguito al voto, Enrico Letta ha annunciato che l’intera segreteria nazionale del Partito Democratico si è dimessa. Bersani aveva annunciato le sue dimissioni, insieme al presidente del partito Rosy Bindi, già ieri sera.
Napolitano è stato rieletto. A larghissima maggioranza, nella sesta votazione: la ricandidatura del presidente uscente è stata chiesta da PD, PdL e Scelta Civica.
Il ministero dell’Interno ha diffuso una nuova circolare inviata ai prefetti e destinata a chiarire alcuni aspetti dei divieti in vigore per rallentare la diffusione del coronavirus in Italia. Vi si dice in particolare che per quanto riguarda gli spostamenti di persone, «è consentito a un solo genitore camminare con i propri figli minori» e che «tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione» e che un genitore può camminare insieme ai propri figli anche nel corso di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute, che sono tra quelli consentiti a tutti. Il chiarimento sembra andare incontro alle molte richieste di genitori di permettere un’uscita sorvegliata ai bambini e ai ragazzi, promosse in questi giorni e raccolte da diversi giornali. Inoltre, la circolare autorizza la presenza di accompagnatori anche nel caso di uscite di anziani e disabili. Potranno essere, altresì, consentiti spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, in ragione della riconducibilità dei medesimi spostamenti a motivazioni di necessità o di salute.
La nuova circolare del ministero dell’Interno sugli spostamenti. Autorizza una persona ad accompagnare in una passeggiata i propri figli minori, o gli anziani e i disabili.
La saga L’amica geniale di Elena Ferrante – pseudonimo di un’autrice o autore sconosciuto, pubblicato dalla casa editrice romana E/O – ha avuto un successo straordinario di vendite in Italia ma anche nel Regno Unito e negli Stati Uniti: è un evento notevole visto lo scarso numero di autori stranieri tradotti in inglese. I libri hanno ottenuto anche un notevole apprezzamento da parte dei critici letterari di quasi tutti i maggiori giornali e siti di news britannici e statunitensi: il supplemento letterario del Times ha dedicato a Ferrante la copertina definendola “magical”, l’Atlantic ha pubblicato una lunga recensione molto positiva, il Guardian ha definito Storia della bambina perduta «un romanzo da premio Nobel» e il New York Times lo ha inserito nella lista dei libri del 2015. Una reazione così entusiasta dei critici è stata inaspettata perché i romanzi di Ferrante sono considerati “narrativa di genere”, ovvero bestseller per il grande pubblico molto facili da leggere e accessibili, senza grandi ricercatezze stilistiche. I critici italiani invece sono stati molto più freddi: hanno riconosciuto la capacità narrativa di Ferrante ma non ne hanno celebrato i libri quanto i giornali americani e inglesi, con maggiori diffidenze nei confronti della scrittura. Annalisa Merelli – giornalista italiana che vive a New York – ha scritto su Quartz che questa disparità di giudizio è dovuta alla diversa qualità di scrittura tra il testo in italiano e quello in inglese, e che la traduzione attenua molti limiti del linguaggio originale.
Elena Ferrante ridimensionata per gli americani. Un’autrice italiana spiega ai lettori di Quartz come mai i quattro romanzi sono più stimati negli Stati Uniti che in Italia.
Edouard Ballaman, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, è finito nel più classico e abusato dei cliché e delle storie sui politici: solo che è vero. Esponente della Lega Nord, da tempo minaccioso avversario della casta, per anni ha tuonato contro i modi di fare della “vecchia politica”, sostenendo di dar voce all’insofferenza della gente comune nei confronti degli sprechi. E con che severità e intransigenza: qualche mese fa disse di considerare superflui anche i soldi spesi nei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia. Ora la Procura della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia ha aperto un’inchiesta per verificare eventuali danni all’erario in rapporto a quanto pubblicato ieri da un’inchiesta del Messaggero Veneto. In sostanza, il giornale riferiva di almeno settanta episodi – dettagliandoli uno per uno – nei quali, dal 2008 al marzo del 2010, Ballaman avrebbe utilizzato l’auto di servizio e l’autista per finalità del tutto non istituzionali: viaggi verso la sua casa di villeggiatura, incontri politici della Lega, viaggi verso la casa della moglie o in aeroporto a prendere dei parenti. Nell’elenco c’è di tutto: compresa la prima a Milano del film “leghista” Barbarossa, un viaggio per accompagnare la moglie dal dentista, un altro per farsi portare a Venezia, da dove sarebbe partito in viaggio di nozze.
I viaggi di Ballaman. Il presidente del Consiglio regionale friulano nel più classico dei cliché: il leghista anti-sprechi e anti-casta che abusa dell'auto blu.
Il centrosinistra ha vinto con un largo margine le elezioni regionali che si sono tenute domenica in Emilia-Romagna e in Calabria, in anticipo rispetto alla scadenza naturale delle legislature per via dei guai giudiziari in cui sono occorsi i loro presidenti uscenti: Vasco Errani (Emilia-Romagna, centrosinistra) condannato in appello per falso ideologico; Giuseppe Scopelliti (Calabria, centrodestra) condannato in primo grado per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Con queste due vittorie il centrosinistra ha guadagnato una regione dal centrodestra e oggi governa in tutte le regioni d’Italia salvo Lombardia, Veneto e Campania. L’affluenza è stata però molto bassa, solo parzialmente spiegata dal voto anticipato – slegato quindi da elezioni nazionali di maggiore richiamo o da altre elezioni regionali – e dal fatto che si votasse solo di domenica.
Il centrosinistra ha vinto in Emilia-Romagna e in Calabria. Bonaccini e Oliverio del PD hanno vinto largamente e ora il centrosinistra governa in tutte le regioni d'Italia eccetto tre: ma l'affluenza è stata bassa.
Instagram, il social network per scattare e condividere foto, ha annunciato sul suo blog un’importante novità sui video. Con l’aggiornamento alla versione 7.20 dell’app per iOS e Android, per ora disponibile sono negli Stati Uniti, la sezione “Esplora” conterrà anche dei canali video tematici. Gli utenti troveranno, in apertura, il canale “Video che ti potrebbero piacere” con video selezionati in base ai propri interessi. Un altro canale, “In primo piano”, raccoglierà i migliori video del giorno scelti da Instagram e raccolti in diverse categorie, per esempio “eventi sportivi” e “concerti”. Con questo aggiornamento Instagram cerca di stare al passo con Snapchat, l’app che permette di pubblicare foto che si cancellano da sole, che negli Stati Uniti ha più successo tra gli adolescenti. Da mesi infatti Snapchat punta molto sui video, che vengono raggruppati nella sezione “Storie”. Questo è solo il primo di molti cambiamenti che da qui ad alcuni mesi Instagram dovrebbe introdurre: si è parlato molto – e con non poca agitazione – della decisione di Instagram di adottare prossimamente un nuovo algoritmo per mostrare ai propri utenti le foto più rilevanti e non le più recenti, come accade invece ora.
Instagram ora ha i canali video. Si possono cercare video in base ai propri interessi (solo negli Stati Uniti, al momento, ma l'opzione arriverà anche qui).
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 37.978 nuovi casi positivi da coronavirus e 636 morti a causa del COVID-19. Le persone attualmente ricoverate sono 33.043 (518 in più rispetto a ieri), di cui 3.170 nei reparti di terapia intensiva (89 in più di ieri) e 29.873 ricoverate con sintomi (429 in più di ieri). Sono stati analizzati 234.672 tamponi e testate 133.478 persone. È risultato positivo il 16,2 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 32.961 e i decessi 623. Come si vede dalla mappa il Molise è l’unica regione in cui i casi di questa settimana sono inferiori a quelli della settimana scorsa. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}();
I dati sul coronavirus di oggi, giovedì 12 novembre.
WhatsApp ha annunciato di avere da poco superato il miliardo di utenti giornalieri sulla sua applicazione per scambiarsi messaggi, a poco più di un anno di distanza da quando aveva comunicato di avere un miliardo di persone che utilizzavano almeno una volta al mese la sua app. La crescita di WhatsApp negli ultimi anni è stata molto rapida e riflette quella di altre applicazioni di Facebook, che l’ha acquisita nel 2014. Ogni giorno su WhatsApp vengono scambiati 55 miliardi di messaggi, 4,5 miliardi di fotografie e un miliardo di video, in oltre 60 lingue.
WhatsApp ora è usata da un miliardo di persone ogni giorno.
Oggi compie 80 anni l’attrice inglese Julie Andrews, famosa in tutto il mondo soprattutto per aver interpretato Mary Poppins nell’omonimo film Disney, e Maria di Tutti insieme appassionatamente (The Sound of Music). Andrews è una delle attrici più celebri e amate di Hollywood, e una delle poche ad aver vinto praticamente tutti i più importanti premi cinematografici: un Oscar come Migliore attrice e un BAFTA (cioè i più importanti premi britannici per il cinema e la tv) per Mary Poppins, cinque Golden Globe, tre Grammy e due Emmy. Nel 2000 la Regina Elisabetta II l’ha insignita dell’onorificenza di Dama per il suo contributo alle arti performative; nel 2011 Michelle Obama le ha consegnato la Lincoln Medal, sempre per il suo contributo nel mondo dell’arte. Julie Andrews canta A Spoonful Of Sugar in “Mary Poppins”
Gli 80 anni di Julie Andrews. La conoscete tutti: ha fatto Mary Poppins e Maria in "Tutti insieme appassionatamente", insieme a moltissime altre cose.
L’Economist ha pubblicato due grafici sui bilanci degli ultimi anni dei paesi più ricchi. Come scrive nel breve articolo allegato, per quanto l’austerità possa non piacere, non esiste un’alternativa bella e pronta a portata di mano. Finanziare la crescita vuol dire spendere e, a guardare i bilanci degli stati, anche quella è una scelta piuttosto azzardata. Negli ultimi trenta anni i bilanci dei paesi più ricchi sono stati molto spesso in disavanzo, anche se diversi paesi sono riusciti a invertire la tendenza negli ultimi tempi, come la Germania ma anche altri in difficoltà come la Spagna e l’Irlanda. Insomma, sia in tempi di crisi che in tempi di prosperità, i governi trovano sempre qualche ragione per spendere più soldi di quanti entrano nelle casse dello stato. L’Italia è prima nella classifica dal 1978 al 2001 per disavanzo, seguita dalla Francia, e lo stesso si può dire di altri paesi in grossa crisi come Grecia e Portogallo dal 1995 al 2011.
Con quali soldi finanziamo la crescita? due grafici dell'Economist mostrano che negli ultimi decenni le spese di molti paesi sono state troppo alte, ed è complicato spendere ancora.
È morto a 86 anni il disegnatore argentino Guillermo Mordillo, uno dei più noti illustratori degli anni Settanta e Ottanta. Mordillo è morto domenica nella sua casa di Mallorca, in Spagna. Era nato a Buenos Aires nel 1932 da una famiglia di immigrati spagnoli. Iniziò a lavorare come illustratore di libri per l’infanzia appena finiti gli studi e per i primi anni ebbe impieghi tra l’Argentina e il Perù. Negli anni Sessanta ottenne un lavoro alla Paramount di New York, dove lavorò come disegnatore per i cartoni animati Braccio di Ferro e Little Lulu. In quegli anni iniziò la produzione dei suoi famosi disegni umoristici composti prevalentemente in tavole colorate con animali molto rotondeggianti e umani coi nasoni sferici, con i quali poi si procurò collaborazioni con i giornali europei Paris Match e Stern e il suo tratto divenne familiare in tutto il mondo.
È morto il disegnatore argentino Guillermo Mordillo.
Un recente rapporto delle Nazioni Unite ha stimato che nel 2020 il numero di persone denutrite e che hanno sofferto la fame nel mondo sia salito in maniera preoccupante, passando da 650 a 768 milioni: circa un decimo della popolazione totale. Una cifra così alta non si vedeva da quindici anni, e interrompe un periodo di qualche anno in cui il numero di persone denutrite era rimasto stabile. Il rapporto imputa quest’aumento principalmente alla pandemia da COVID-19, che ha ridotto i redditi di milioni di persone rendendo più difficile l’accesso al cibo in molti paesi. Inoltre, fenomeni climatici avversi e la congiuntura economica stanno facendo salire i prezzi, il che non fa che esacerbare il problema.
Il problema della fame nel mondo sta peggiorando. Il numero di persone in stato di denutrizione è tornato a crescere in maniera preoccupante, in gran parte a causa della pandemia, dice l'ONU.
Dopo giorni di scontri, il governo ha deciso di posticipare al 2020 l’entrata in vigore del blocco della prescrizione, un controverso provvedimento che farà si che una volta giunti alla sentenza di primo grado i processi non potranno più concludersi con l’estinzione del reato, indipendentemente da quanto tempo sarà trascorso. La decisione è il frutto di un compromesso tra il Movimento 5 Stelle, che a sorpresa una settimana fa aveva introdotto il provvedimento nel decreto legge anti-corruzione, e la Lega, che invece è contraria a modificare la prescrizione senza una complessiva riforma del processo penale. Come spesso accade, anche questo compromesso lascia quasi tutti scontenti. Gli avvocati penalisti, che lo contestavano fin dall’inizio, hanno annunciato lo sciopero, mentre diversi esponenti della Lega sostengono che il provvedimento andrà modificato ancora in futuro. I giornali parlano di delusione anche tra i parlamentari del Movimento 5 Stelle, mentre l’ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Piercamillo Davigo, favorevole al blocco, dice che se ne vedranno gli effetti soltanto «dopo che sarò morto».
Bisogna cambiare la prescrizione? in molti pensano che il sistema odierno vada rimpiazzato, ma non c'è accordo sul come.
Ieri a San Diego (California) è finito il Comic-Con, la più importante fiera mondiale per gli appassionati di cinema, fumetti e serie TV legati soprattutto al fantasy e alla fantascienza. L’evento è sempre molto atteso non solo dai fan che visitano gli stand, indossando spesso i costumi dei loro personaggi e supereroi preferiti, ma anche da chi in giro per il mondo attende anticipazioni e trailer sulle nuove produzioni cinematografiche e televisive. Quest’anno sono state presentate numerose anticipazioni soprattutto delle stagioni di nuove serie molto attese, come Stranger Things e Westworld. I visitatori del Comic-Con hanno inoltre partecipato a decine di incontri, panel ed eventi con attori, registi, sceneggiatori e autori, che hanno presentato i loro ultimi lavori. Tra i produttori che si sono fatti notare di più quest’anno c’è stata Netflix, che ha presentato nuovi contenuti e diverse coproduzioni, confermando il suo ampio piano di investimenti per offrire film e serie originali attraverso il suo servizio in streaming. Netflix ha ora 104 milioni di abbonati paganti in giro per il mondo e il ritmo di nuove iscrizioni è in crescita, cosa che sta comprensibilmente piacendo molto agli azionisti. Entro fine anno l’azienda completerà il suo piano da 6 miliardi di dollari di investimenti, che comprendono sia il pagamento delle licenze per offrire contenuti prodotti da altri, sia il denaro speso per le proprie produzioni. A fronte delle enormi spese, l’utile netto nell’ultimo trimestre è stato di appena 66 milioni di dollari, ma per ora a Netflix interessa crescere e convincere il maggior numero possibile di persone a iscriversi al suo servizio, offrendo serie molto attese per l’autunno come il nuovo Stranger Things.
Cosa si è visto al Comic-Con 2017. Le foto e i trailer dalla fiera più importante di fumetti, serie TV e cinema dedicata al fantasy e alla fantascienza, finita ieri a San Diego.
Martedì a San Jose in California è iniziato F8, l’annuale serie di conferenze e incontri organizzati da Facebook per mostrare le ultime novità e confrontarsi con gli sviluppatori, che producono app e servizi da usare attraverso il social network. Come da tradizione, F8 è iniziato con un evento speciale condotto da Mark Zuckerberg, il CEO di Facebook, che ha illustrato le principali innovazioni che saranno introdotte nei prossimi mesi, compresa una sorta di alternativa a Tinder direttamente all’interno del suo social network. La presentazione è arrivata a poche settimane di distanza dalle audizioni davanti al Congresso di Zuckerberg per il caso Cambridge Analytica: il tema non è stato direttamente affrontato sul palco da Zuckerberg, che ha preferito dedicarsi alla spiegazione delle novità cui Facebook ha lavorato negli ultimi mesi. Incontrarsi su Facebook Facebook sta lavorando a un sistema di “dating” per conoscersi online e, se le cose funzionano, facilitare l’inizio di una relazione sentimentale. Durante la presentazione della nuova funzione, Zuckerberg ha scherzato sulle applicazioni per il dating già esistenti come Tinder, dicendo che la sua idea è di: “Creare relazioni vere e nel lungo periodo, non per incontri occasionali”. Per usare il nuovo sistema non sarà necessario scaricare un’applicazione a parte: sarà integrato direttamente all’interno della classica app di Facebook.
Facebook vuole fare concorrenza a Tinder. La nuova funzione per il dating è stata presentata ieri insieme a molte altre novità per Instagram, Messenger e tutto il resto.
Martedì è morto a 62 anni Fritz McIntyre, musicista inglese noto per essere stato il tastierista dei Simply Red dal loro esordio, nel 1985, fino al 1995. La notizia è stata diffusa dall’account Twitter ufficiale del gruppo. McIntyre era nato a Birmingham, nel Regno Unito, da una famiglia cristiana di musicisti. Prima di unirsi ai Simply Red era stato un pianista gospel, e aveva poi collaborato con il cantante e leader Mick Hucknall alla scrittura di alcune delle canzoni più celebri del gruppo, tra cui “Picture Book”, nell’omonimo disco d’esordio, e “Something Got Me Started”, dal quarto disco dei Simply Red, Stars, uno dei loro maggiori successi mondiali. McIntyre, che in diverse canzoni dei Simply Red partecipò anche ai cori (è sua la voce in alcune parti di “Wonderland”, nel disco Stars), lasciò il gruppo dopo l’uscita del disco Life, nel 1995, e ne pubblicò poi uno da solista. Successivamente si trasferì in Canada dedicandosi alla musica religiosa, e in Florida, dove diventò direttore musicale di una chiesa cristiana. I Simply Red si sono detti «profondamente scossi e rattristati» dalla notizia della morte di McIntyre.
È morto Fritz McIntyre, il primo tastierista dei Simply Red.
Nella rubrica Amaca di oggi, Michele Serra ha citato un articolo pubblicato dal Post venerdì 4 marzo sull’agricoltura biodinamica – una tecnica di coltivazione senza alcuna solidità scientifica – scritto da Davide Maria De Luca. Serra riprende l’articolo di De Luca sottolineando i lati positivi dell’agricoltura biodinamica – «il loro lavoro sarà anche “inutile”, e surclassato dalla fantastica accelerazione produttiva dell’agroindustria […] Ma è pulito. Integralmente rispettoso degli equilibri di madre terra» – e criticando invece «chi riempie di lordure chimiche i campi e inquina le falde», che a suo dire invece «non paga un centesimo». L’agricoltura biodinamica (ala “estremista”, diciamo così, dell’agricoltura bio) è una cosa seria? Se lo domanda nel suo blog di scienze Davide De Luca, lasciando intendere che no, non lo è, condizionata com’è dalle sue origini intrise di esoterismo, astrologia e altre panzane. Dove non c’è scienza, lo scienziato dubita possano esserci sapienze o virtù di altro genere. C’è però un punto che gli “scientisti” – mi si perdoni l’etichettatura – non affrontano mai. I biodinamici, per quanto spassosa possa sembrare la loro attitudine a seppellire corna di mucca, e per quanta derisione possa meritare il fatto che lavorano di più e raccolgono di meno, non producono danno ambientale.
C’è del buono nell’agricoltura biodinamica? michele Serra risponde all'articolo del Post, sostenendo che non conti solo la scienza.
La decisione della procura di Trani di aprire un’indagine sui possibili effetti collaterali dei vaccini ha riaperto anche in Italia una vecchia questione basata per lo più su teorie del complotto e studi fraudolenti, facendo discutere di cosa comporta per l’intera società il fatto che una coppia di genitori decida di non vaccinare i propri figli. Anche negli Stati Uniti la questione è piuttosto attuale e alcuni stati stanno valutando l’ipotesi di obbligare i genitori che non vogliono far vaccinare i loro figli a seguire alcuni corsi, che spieghino quali sono i rischi associati ai vaccini e quelli che si corrono quando non si vaccinano i bambini. Brendan Nyhan, sul New York Times, sostiene però che potrebbe trattarsi di una strategia controproducente: diversi studi hanno dimostrato che più le persone vengono sottoposte a informazioni che contraddicono le loro credenze più radicate, più trovano argomenti per sostenere quelle credenze. Alla base dell’idea di fornire informazioni ai genitori che devono prendere una decisione importante, che può avere conseguenze sulla salute dei loro figli e sulla salute pubblica, c’è una convinzione di buon senso: se diamo alle persone tutte le informazioni rilevanti, loro sceglieranno in modo consapevole. Nel caso dei vaccini la questione è piuttosto semplice: per diversi motivi si è diffusa negli ultimi anni la credenza che i vaccini possano causare l’autismo, è un mito senza fondamento scientifico che però ha attecchito in diverse parti del mondo. Non vaccinare i bambini, naturalmente, non è una buona idea: porta rischi per loro e anche per gli altri (perché?). Molti pensano: se la questione viene spiegata ai genitori che temono i vaccini, sicuramente la maggior parte di loro cambierà idea. Sbagliato.
Capiamo solo quello che vogliamo capire. Uno studio dimostra che fornire informazioni precise a chi deve prendere una decisione finisce per radicalizzare credenze e convinzioni infondate, invece che rimuoverle.
Dopo l’elezione di Marcello Pittella a nuovo presidente della Basilicata, questo è il quadro dei presidenti di regione – e dei loro schieramenti politici – in Italia.
Tutti i presidenti di regione in Italia. Un'infografica con i nomi e gli schieramenti politici, dopo le regionali in Basilicata.
Intervistato dal quotidiano spagnolo El Pais, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato tra le altre cose degli equilibri politici all’interno della maggioranza di governo e ha detto che l’idea che a comandare nel governo sia il leader della Lega Matteo Salvini è «un’illusione ottica». L’intervista, pubblicata venerdì, era stata fatta poche ore dopo il Consiglio dei Ministri che aveva deciso la rimozione del sottosegretario della Lega Armando Siri dal governo, un argomento su cui avevano molto discusso i vicepresidenti del Consiglio Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Domanda: Perché a volte c’è la sensazione che chi comanda nel governo è Salvini?
«È una vostra illusione ottica». Giuseppe Conte, sull'impressione che molti hanno che sia Salvini a comandare nel governo.
Il gruppo editoriale Mondadori ha annunciato che cederà la casa editrice Bompiani, che faceva parte di Rizzoli Libri, a Giunti, per 16,5 milioni di euro. Mondadori ha dovuto cederla in seguito alla decisione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), la stessa per cui aveva già venduto Marsilio a Cesare De Michelis. L’AGCM dovrà approvare l’operazione prima che avvenga effettivamente, ma è praticamente certo che la questione si concluda in questo modo. All’acquisto di Bompiani era interessata anche La Nave di Teseo, la casa editrice fondata dall’ex direttrice editoriale di Bompiani Elisabetta Sgarbi. La fetta di mercato di Bompiani, secondo dati aggiornati alla fine di giugno 2016, è pari all’1,8 per cento dell’intero mercato editoriale, esclusi i libri scolastici e quelli professionali. Giunti, fondata a Firenze nel 1841, è una delle più grandi case editrici italiane, insieme alla stessa Mondadori, a Feltrinelli e al gruppo editoriale GeMS. Con l’acquisizione di Bompiani potrà arricchire il suo catalogo con libri molto letterari, anche se diversi autori storici della casa editrice sono passati a La Nave di Teseo. Sergio Giunti, presidente del gruppo, ha commentato l’accordo dicendo che: «Si conferma e cresce il nostro interesse per la narrativa, cui ormai, da qualche tempo, dedichiamo risorse ed impegno, riprendendo una tradizione lunga e importante della nostra storia». Già con l’assunzione nel ruolo di direttore editoriale di Antonio Franchini, editor di libri come Gomorra di Roberto Saviano e La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, per tanti anni in Mondadori, Giunti aveva dimostrato la sua nuova strategia di espansione nel settore della narrativa.
Mondadori venderà Bompiani a Giunti. Per 16,5 milioni di euro: l'accordo conferma l'interesse di Giunti per la narrativa, dopo l'assunzione come direttore editoriale di Antonio Franchini.