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La band americana dei Decemberists ha diffuso “Make You Better”, il primo singolo estratto dal disco What a Terrible World, What a Beautiful World, che uscirà il 20 gennaio 2015. Il gruppo ha anche diffuso su YouTube il trailer del video della canzone. What a Terrible World, What a Beautiful World è il settimo disco del gruppo, che segue The King Is Dead, uscito nel 2011. Il primo marzo 2015 i Decemberists suoneranno a Milano, ai Magazzini Generali. La scorsa settimana il cantante della band Colin Meloy aveva annunciato il nuovo disco suonando “Make You Better” per strada a Williamsburg, un quartiere di Brooklyn.
La nuova canzone dei Decemberists. Si chiama “Make You Better” e fa parte del nuovo disco che uscirà a gennaio, anticipato dal leader del gruppo in un'esibizione per strada a Brooklyn.
Il mantello a strisce delle zebre è da tempo oggetto di dispute all’interno della comunità scientifica. Nel corso degli anni sono state prodotte diverse teorie per spiegare come mai le zebre, appartenenti alla famiglia degli Equidi (la stessa dei cavalli), si siano evolute ricoprendosi di strisce bianche e nere, ma nessuna ipotesi si è rivelata del tutto soddisfacente. Una recente ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Experimental Biology, ha riportato di attualità l’annosa questione ipotizzando che il mantello delle zebre sia fatto così per respingere gli insetti che si nutrono del loro sangue, come i tafani. Lo studio è stato realizzato da un gruppo internazionale di ricercatori in Svezia e Ungheria e, stando alle loro conclusioni, tutto dipende dal modo in cui il mantello delle zebre riflette la luce. Il team ha iniziato lo studio prendendo in considerazione il manto dei cavalli di colore nero, marrone e bianco. I ricercatori si sono così accorti che nel caso del nero e del marrone, la luce viene riflessa in forma polarizzata lungo un piano orizzontale. In pratica, i fasci luminosi che disordinatamente colpiscono il cavallo vengono in parte riflessi dal mantello in una forma più ordinata che segue un particolare piano. Questo effetto attira molto alcuni insetti, come quelli volanti che si nutrono con il sangue dei cavalli.
Perché le zebre sono a strisce? per tenere lontani gli insetti, ovvio.
Le restrizioni agli spostamenti dovute all’epidemia da coronavirus (SARS-CoV-2) hanno cambiato già moltissime cose, grandi e piccole. Un effetto collaterale secondario, poco visibile ma interessante e rilevante nel suo settore, è quello sui prestiti bibliotecari degli ebook. Secondo i dati di MLOL, la rete di 6.500 biblioteche italiane che permettono il prestito digitale, tra il 24 febbraio e il 24 marzo i prestiti di ebook sono aumentati del 104 per cento rispetto allo stesso periodo nel 2019: in tempi normali ci si sarebbe aspettati un aumento di circa il 20 per cento da un anno all’altro. Sono aumentati anche i nuovi utenti, cioè le persone che hanno cominciato a usare il servizio di recente: circa 100mila – un numero pari a quello di utenti unici annuali di una grande biblioteca – in più rispetto all’anno scorso. Secondo i dati di MLOL relativi agli anni scorsi, di norma il numero di nuovi utenti cresce dal 15 al 20 per cento l’anno: nell’ultimo mese ci si sarebbe aspettati un aumento di 20mila nuovi utenti; a causa dell’attuale situazione sono stati cinque volte tanto.
Le biblioteche sono già diventate più digitali. Dato che i libri di carta non si possono più prendere in prestito, sono più che raddoppiati i prestiti di ebook.
Il Vaticano ha aperto un’indagine nei confronti del cardinale australiano George Pell, ex consigliere stretto di papa Francesco, condannato per abusi sessuali su due minorenni da un tribunale australiano. Pell, che è il sacerdote di più alto grado nella gerarchia ecclesiastica ad avere mai ricevuto una tale condanna, è accusato di aver violentato due chierichetti di 13 anni in un locale della cattedrale di Melbourne nel 1996, quando era arcivescovo della diocesi di Melbourne. La notizia della nuova indagine è stata data mercoledì da un portavoce del Vaticano. #BREAKING Vatican to open investigation into Australian Cardinal George Pell over child sex abuse: spokesman pic.twitter.com/MmSO5iUoHl
Il Vaticano ha aperto un’indagine nei confronti del cardinale George Pell per le accuse di violenza sessuale su minori.
In vista della completa riapertura di bar e ristoranti, attesa fra qualche settimana, l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) ha pubblicato un documento tecnico realizzato in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che contiene una serie di linee guida per poter garantire la sicurezza di clienti e lavoratori, ed evitare nuovi contagi da coronavirus. Fino al 17 maggio, in base al Dpcm del 26 aprile, sono chiuse le attività di vendita al dettaglio, musei, mostre e biblioteche, ma si ipotizza che dal 18 potranno riaprire. La data di riapertura dei ristoranti al momento non è stata fissata: da giorni si parla con insistenza del primo giugno, ma alcune regioni con meno contagi potrebbero ricevere il permesso di anticipare la data che sarà fissata dal governo. Il governo dovrebbe decidere nei prossimi giorni, dopo che saranno pubblicati i dati del monitoraggio dei contagi nelle singole regioni.
Le linee guida per la riapertura dei ristoranti. I tavoli dovranno essere ad almeno 2 metri di distanza, saranno vietati i buffet e anche i menù dovranno cambiare.
Il governo ha annunciato che l’IVA sugli assorbenti biodegradabili sarà ridotta dall’attuale 22 al 5 per cento durante la conversione in legge del decreto fiscale. L’accordo è stato annunciato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri dopo un incontro con una delegazione dell’Intergruppo Donne, formato da deputate appartenenti alla maggioranza parlamentare che sostiene il governo. «È un primo segnale di attenzione per milioni di ragazze e donne», ha detto l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, una delle partecipanti del gruppo. Ma per molti altri la misura è insufficiente: riguarderà infatti solo un prodotto di nicchia e più costoso degli altri: gli assorbenti compostabili e biodegradabili (una differenza che riguarda il tempo che impiegano a degradarsi: al 90 per cento in un massimo di sei mesi per i biodegradabili, completamente decomposti in meno di tre mesi per i compostabili), ma non riguarderà la maggioranza degli assorbenti venduti ogni giorno. Inoltre, al momento non risultano assorbenti in commercio con certificazioni che ne permettano il compostaggio negli impianti italiani.
Il governo abbasserà le tasse sugli assorbenti (ma solo su quelli biodegradabili). L'IVA sugli assorbenti compostabili sarà abbassata al 5 per cento, per tutti gli altri resterà al 22.
Il cantante inglese Elton John e il suo compagno David Furnish, già legati da un contratto di unione civile stipulato nel 2005, si sono ufficialmente sposati in una cerimonia privata domenica 21 dicembre, in seguito alla legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso nel Regno Unito. Mercoledì scorso il portavoce di Elton John, Gary Farrow, aveva annunciato che John e Furnish – genitori di due figli, Zachary e Elijah – si sarebbero sposati in questo fine settimana. Nelle scorse ore, Elton John – che ha da poco un account ufficiale su Instagram – aveva annunciato la prossima celebrazione del suo matrimonio. Aveva anche invitato i suoi seguaci a seguire la cerimonia proprio su Instagram, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, l’attore Michael Caine, l’attrice Helena Bonham Carter e la cantante Victoria Beckham. The exchange of vows. #ShareTheLove
Il matrimonio di Elton John su Instagram. Il cantante inglese ha sposato il suo compagno David Furnish (al quale era già legato dal 2005), e diffuso le foto della cerimonia sul suo account Instagram.
Da oggi a domenica 15 agosto, in tutta Italia, si terrà su iniziativa dei Radicali la seconda edizione del “Ferragosto in carcere”, una massiccia visita ispettiva nei 216 istituti penitenziari sul territorio nazionale. Come l’anno scorso, i Radicali hanno chiesto a deputati, senatori, europarlamentari e consiglieri regionali di tutti gli schieramenti politici, garanti per i diritti delle persone private della libertà, magistrati di sorveglianza, presidenti di tribunali e procuratori generali, di usufruire nel corso di questi tre giorni nel loro diritto a effettuare visite ispettive nelle carceri, allo scopo di effettuare “una ricognizione approfondita della difficilissima situazione delle carceri italiane, in quello che si sta rivelando l’anno più duro”. Duecento di questi hanno accettato, e nei prossimi giorni faranno visita in quasi tutti gli istituti di pena del territorio nazionale. La situazione che si troveranno davanti sarà molto lontana da quella che una democrazia degna di questo nome dovrebbe permettersi. Ciò ha comportato e comporta che oggi – più che nel passato – il carcere sia sempre di più (e spesso esclusivamente) il luogo della pena che poco o niente ha a che vedere con quanto sancito dall’art. 27 della Costituzione Italiana, secondo il quale le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Anche il ricorso eccessivo, e spesso illegittimo, allo strumento della custodia cautelare in carcere stride con il principio costituzionale in base al quale “l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”. Per altro verso, l’art. II-64 della Costituzione Europea, stabilisce che“nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti inumani o degradanti”.
Ferragosto in carcere. Da oggi a domenica i Radicali portano 200 persone a visitare le carceri italiane, che versano in condizioni tragiche e inumane.
Il 22 novembre 1928, all’Opéra Garnier di Parigi, andò in scena la prima esecuzione pubblica del Boléro di Maurice Ravel, una musica per balletto destinata a diventare una delle composizioni musicali più famose, studiate e citate del Novecento. Ravel, che era nato 47 anni prima in un piccolo paese dei Pirenei francesi, l’aveva composto per Ida Rubinstein, danzatrice e celebrità della Parigi della belle époque, che voleva mettere in scena un balletto dalle atmosfere spagnoleggianti. La rappresentazione fu subito un successo di pubblico, anche se secondo qualche ricostruzione una donna in platea gridò che Ravel doveva essere matto. Sempre secondo questa versione, quando lo seppe Ravel disse che la signora aveva capito l’opera. La particolarità del Boléro, infatti, è la sua estrema essenzialità: tutti i circa quindici minuti della sua durata sono occupati da due soli temi, ripetuti ipnoticamente sopra una base ritmica ossessiva e primitiva. L’aspetto centrale dell’opera è l’orchestrazione dei singoli strumenti, che ripetizione dopo ripetizione si aggiungono, si tolgono, cambiano registro, sempre e solo suonando le due melodie e la base ritmica. Quello di Ravel, in pratica, fu una specie di esperimento sulle cose che si possono fare con un’orchestra lavorando soltanto sulle dinamiche – cioè la gestione dell’intensità sonora – e sull’aggiunta e sulla sottrazione degli strumenti.
Cos’è il “Boléro” di Ravel. Una delle più famose composizioni per orchestra del Novecento compie oggi 90 anni: è un buon momento per capirla una volta per tutte.
Secondo la United States Preventive Services Task Force (USPSTF) le donne dovrebbero essere sottoposte a indagini per una diagnosi precoce (screening) per la depressione sia durante la gravidanza che dopo il parto. La USPSTF è un’organizzazione statunitense indipendente nata nel 1984 e formata da esperti di medicina della prevenzione che emana raccomandazioni sull’efficacia di alcuni controlli clinici quando non si presentano segni o sintomi di una certa patologia e che valuta con dei punteggi che vanno dalla A alla D gli esami considerati più utili per la salute della popolazione senza tenere conto dei costi associati. L’organizzazione fornisce al Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti raccomandazioni e linee guida. Martedì 26 gennaio, la USPSTF ha aggiornato le linee guida sugli screening della depressione inserendo un esplicito riferimento alla cosiddetta depressione post-partum che non veniva invece menzionata nel precedente rapporto, del 2009. Allo screening per la depressione è stata assegnata una “B”, livello sufficiente per raccomandare delle estese indagini diagnostiche. I destinatari sono tutti gli adulti che hanno almeno diciotto anni, gli anziani, le donne incinte e le donne nella fase post-parto.
Le donne incinte dovrebbero essere sottoposte allo screening per la depressione. Lo sostengono gli esperti americani di medicina preventiva che hanno aggiornato le loro linee guida: ci sarebbero molti vantaggi e pochi rischi.
Due migranti che si trovavano a bordo della nave Sea Watch 3 sono stati fatti sbarcare a Lampedusa per un’emergenza medica. Da due giorni, la nave della ong tedesca (con bandiera dei Paesi Bassi) è poco al largo del porto di Lampedusa, dopo avere deciso di raggiungere l’isola nonostante il divieto del governo italiano, che per giorni aveva ordinato alla Sea Watch 3 di non entrare nelle acque territoriali italiane. La nave ha ancora a bordo 40 migranti ai quali viene impedito di sbarcare. Nella mattina di venerdì 28 giugno, la procura di Agrigento ha iscritto la comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete, nel registro degli indagati. Nel pomeriggio, la Guardia di Finanza ha inoltre effettuato alcune perquisizioni a bordo, stando alle informazioni raccolte dall’ANSA.
Le ultime sulla Sea Watch 3. Due migranti sono stati fatti sbarcare dalla nave per un'emergenza medica, ne restano 40 a bordo, mentre la comandante è indagata dalla procura di Agrigento.
Le previsioni meteo per domani, lunedì 23 aprile, dicono che farà bello più o meno ovunque (ci sarà un «ampio soleggiamento», per dirla come i meteorologi), ma in certe regioni d’Italia si cominceranno a rivedere nuvole e piovaschi. Ci saranno nubi su Alpi e Prealpi, con possibili piogge e temporali nel pomeriggio; il maltempo arriverà verso sera su Trentino-Alto Adige e Veneto settentrionale. Da tutte le altre parti il tempo previsto è molto diverso: tanto sole, con qualche «estesa velatura».
Le previsioni meteo per domani, lunedì 23 aprile. Continuerà a fare bello più o meno ovunque, con qualche eccezione.
Giovedì 14 settembre, su richiesta della Procura, il tribunale di Genova ha deciso di sequestrare in modo preventivo e provvisorio diversi conti correnti della Lega Nord: quelli di alcune sezioni regionali e attivi in sei diverse banche in Emilia-Romagna, Liguria e Trentino. La decisione è arrivata dopo una serie di condanne in primo grado ad Umberto Bossi e all’ex tesoriere del partito Francesco Belsito. Il procuratore di Genova Francesco Cozzi ha spiegato che se la condanna in primo grado non verrà confermata in appello o in Cassazione «i soldi saranno restituiti». Nel luglio del 2017 il tribunale di Genova aveva condannato per truffa ai danni dello Stato il fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, suo figlio Renzo Bossi, l’ex tesoriere del partito Francesco Belsito, altri tre dipendenti del partito e due imprenditori coinvolti nello scandalo dei rimborsi ricevuti dalla Lega Nord e utilizzati per spese personali dalla famiglia Bossi. In primo grado Bossi era stato condannato a 2 anni e 3 mesi di carcere, Belsito a 2 anni e 6 mesi e Renzo Bossi a 1 anno e 6 mesi. Riccardo Bossi, il primogenito di Umberto, era invece già stato condannato a due anni e mezzo nel marzo 2016 con il rito abbreviato. Il tribunale aveva anche deciso di procedere alla confisca di circa 48 milioni di euro al partito, a garanzia per i rimborsi ingiustamente riscossi. Lo scandalo era nato nei primi mesi del 2012, quando Belsito venne indagato per la sua gestione dei rimborsi elettorali ricevuti dal partito, trasferiti in alcuni casi all’estero dove erano stati investiti in varie attività, tra cui l’acquisto di diamanti. La contestazione dei magistrati riguardava 56 milioni di euro nel periodo tra il 2008 e il 2010. La storia aveva portato alle dimissioni di Bossi dalla carica di segretario della Lega Nord.
Perché alcuni conti correnti della Lega sono stati bloccati. Lo ha deciso il tribunale di Genova dopo le condanne di Umberto Bossi e Francesco Belsito per truffa ai danni dello Stato nel processo sui rimborsi elettorali.
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La conferenza stampa di Beppe Grillo al Senato. «Adesso noi saremo più presenti qui».
Dal 9 aprile al 19 luglio 2015 la Cinémathèque Française, il più grande archivio del mondo dedicato alla storia del cinema, ospita una mostra dedicata al regista italiano Michelangelo Antonioni dal titolo Antonioni, aux origines du pop. Nella mostra sono esposti molti oggetti di proprietà della città di Ferrara, dove Antonioni nacque nel 1912: ci sono fotografie, documenti, scritti autografi, lettere con altri personaggi famosi, quadri e oggetti di scena. La mostra era già stata allestita negli scorsi anni a Ferrara e Bruxelles. Michelangelo Antonioni è stato uno dei più importanti registi italiani della seconda metà del Novecento, molto famoso e apprezzato anche all’estero. Tra i suoi film più importanti ci sono quelli della trilogia composta da L’avventura (1959), La notte (1960) e L’eclisse (1962), tutti e tre con Monica Vitti. Deserto Rosso, del 1964, vinse il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia, e Blow-Up, forse il suo film più famoso, vinse la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Gli altri suoi film più celebri sono Zabriskie Point, del 1970, e Professione: Reporter, del 1975, con Jack Nicholson. Nel 1985 Antonioni venne colpito da un ictus, che gli fece perdere la parola e lo paralizzò parzialmente: dieci anni dopo, nel 1995, girò Al di là delle nuvole, il suo primo lungometraggio dopo la malattia, con il regista tedesco Wim Wenders. Nello stesso anno vinse il premio Oscar per la carriera. Antonioni è morto a Roma il 30 luglio 2007, a 94 anni.
La mostra su Michelangelo Antonioni a Parigi. Foto, documenti e oggetti di scena legati al grande regista italiano esposti alla Cinémathèque Française fino al 19 luglio.
Negli ultimi anni Cina e India sono riuscite a conquistare gran parte del mercato mondiale dei farmaci, e oggi producono circa l’80 percento dei componenti usati nelle medicine vendute in tutto il mondo. La competizione tra i due paesi è cresciuta così rapidamente che presto riusciranno a vendere a prezzi molto bassi anche i costosi farmaci che oggi vengono usati per curare malattie come cancro e diabete. Il loro ingresso nel mercato, reso possibile dall’investimento di milioni di dollari nel campo della biotecnologia, potrebbe non solo trasformare il modo in cui oggi migliaia di persone vengono curate nel mondo, ma innescare anche una feroce lotta con le case farmaceutiche dei paesi occidentali, come spiegano sul New York Times. Le aziende farmaceutiche indiane e cinesi dicono che sono sul punto di vendere copie a prezzi più bassi di farmaci come l’Herceptin usato per il cancro al seno, l’Avastin usato per il cancro alla prostata e il Rituxan, usato per l’artrite reumatoide. L’amministrazione Obama ha già cercato di impedire che le nazioni più povere ottenessero il riconoscimento di un accordo internazionale per cui avrebbero potuto aggirare i diritti proprietari sui brevetti e importare medicine cinesi o indiane a più basso costo per curare il cancro e il diabete.
La battaglia per i farmaci contro il cancro. Cina e India li vogliono produrre a prezzi più bassi, ma le aziende farmaceutiche che li hanno creati si oppongono.
Incubus è un film girato nel 1966 che parla di un piccolo villaggio con un mulino dotato di proprietà miracolose e custodito da demoni femminili che seducono e uccidono chi si avvicina. Già da sola, la trama potrebbe bastare per attirare qualche impallinato di vecchi film dell’orrore. Ma le cose che rendono speciale Incubus sono soprattutto altre: il protagonista è William Shatner, che sarebbe diventato famoso pochi anni dopo per aver interpretato il capitano Kirk di Star Trek, mentre il direttore della fotografia è Conrad Hall, che dopo avrebbe vinto tre premi Oscar per Butch Cassidy, American Beauty ed Era mio padre. Ma neanche queste sono le cose che lo rendono un film diverso dagli altri. Incubus è infatti uno dei soli due film conosciuti a essere recitati interamente in esperanto, la lingua artificiale creata in Polonia nell’ottocento con l’ambizione di diventare una lingua internazionale. E come se non bastasse a renderlo un film strano, la sua storia è stata complicata e per certi versi tragica, tanto che molti ne hanno parlato come di un film “maledetto”: di fatto scomparve per decenni, finché non ne fu ritrovata una copia nel 1996. E a molte delle persone che ci lavorarono successero poi cose brutte, in certi casi molto brutte. La storia di Incubus gira intorno a Nomen Tuum (“il tuo nome”, in latino), un immaginario villaggio dove c’è un mulino le cui acque sono in grado di guarire le persone dalle malattie e di renderle bellissime. Per questo è frequentato da “peccatori” e “vanitosi”, che alcuni demoni femminili seducono e uccidono. Una di loro, Kia, si innamora però di un soldato arrivato al mulino per guarire dalle ferite di guerra. La loro relazione non finisce bene e ci sono stupri e omicidi. Anche se il film non mostra esplicitamente scene di violenza, ha atmosfere molto cupe e horror, ed è stato paragonato da molti ai film di Ingmar Bergman.
Se esistessero i film maledetti, “Incubus” lo sarebbe. Storia di un horror del 1966 recitato interamente in esperanto, che andò perduto per anni mentre succedevano molte cose brutte a chi ci aveva lavorato.
Domenica 4 dicembre il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha consegnato i Kennedy Center Honors, i riconoscimenti alla carriera attribuiti ogni anno negli Stati Uniti ad attori, ballerini, cantanti, presentatori tv e altri artisti per il loro contributo alla cultura americana. Tra i premiati c’erano l’attore Al Pacino, la pianista argentina Martha Argerich, gli Eagles, la cantante gospel e blues Mavis Staples e il musicista James Taylor. I Kennedy Center Honors, istituiti nel 1978, vengono consegnati a Washington DC, durante una cerimonia a più tappe che dura un intero weekend e coinvolge le massime cariche dello Stato. Sabato sera i premiati vengono ricevuti al Dipartimento di Stato e incontrano il segretario di Stato, domenica vengono ricevuti per una cena alla Casa Bianca con il presidente e la sua famiglia e infine assistono a uno spettacolo in loro onore alla Kennedy Center Opera House. Quest’anno si sono esibiti Sheryl Crow e Garth Brooks, mentre l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton è salito sul palco per ringraziare James Taylor e l’influenza che ha avuto su di lui la sua musica. Queste invece sono le foto della cerimonia dell’anno scorso, quando venne premiato tra gli altri George Lucas.
Chi ha ricevuto i premi del Kennedy Center. Sono i premi assegnati agli artisti che hanno dato un grande contributo alla cultura americana: quest'anno c'erano tra gli altri Al Pacino e James Taylor.
Lunedì 12 agosto è stato pubblicato il nuovo singolo di Katy Perry, Roar, primo estratto del nuovo disco che si intitola Prism e uscirà il prossimo 22 ottobre, a tre anni dall’uscita di Teenage Dream. L’uscita del nuovo disco è stata annunciata anche con una serie di teaser trailer pubblicati dal canale ufficiale di Youtube, in cui Katy Perry dà l’impressione di volersi liberare dall’immagine colorata e frivola costruita finora.
La nuova canzone di Katy Perry, “Roar”. Il primo singolo del nuovo disco che uscirà il prossimo 22 ottobre.
Tra lunedì 14 e martedì 15 è stato possibile vedere per il secondo giorno consecutivo la cosiddetta “superluna”, un fenomeno che si verifica quando la Luna si trova a una distanza ravvicinata dalla Terra e contemporaneamente c’è la Luna piena. Di per sé non è un fenomeno molto raro, ma quella del 13 e del 14 novembre è stata la più grande superluna da 68 anni: è circa un terzo più luminosa della Luna piena più piccola che si può vedere, e del 14 per cento più grande. Non bisognava comunque aspettarsi di vedere una Luna gigantesca, come sembra dalla maggior parte delle fotografie arrivate da tutto il mondo: parecchie sono scattate con molto zoom, che nonostante il risultato estetico notevole deforma la prospettiva reale. Alle 12.30 di lunedì la Luna è arrivata a trovarsi a 356.511 chilometri dalla Terra: è stato il momento del cosiddetto “perigeo lunare” (un termine astronomicamente più esatto di “superluna”), dopo il quale il satellite della Terra ha iniziato ad allontanarsi. Un paio di ore più tardi ha raggiunto il culmine della fase di Luna piena. Il momento migliore per vedere la Luna in Italia era tra le 17 e le 17.30, quando era appena sorta e più vicina all’orizzonte. Se non siete riusciti a vederla potete riprovarci oggi: sarà più piccola, ma comunque più grande del solito. La prossima volta che la Luna sarà visibile nelle dimensioni di domenica e lunedì, comunque, sarà tra 18 anni, il 25 novembre 2034. Il 6 dicembre 2052 invece ci sarà la superluna più grande di tutto il XXI secolo.
Le foto della “superluna” di stanotte. Per la seconda notte consecutiva la Luna era contemporaneamente molto vicina e molto piena, e di conseguenza è stata molto fotografata.
La catena statunitense di hotel Marriott International ha annunciato di avere scoperto una vulnerabilità nei suoi sistemi informatici, con il rischio di avere compromesso le informazioni personali di circa 500 milioni di suoi clienti. La società ha detto di avere scoperto il 19 novembre scorso un accesso non autorizzato ai suoi dati, a partire dal 2014. Per almeno 327 milioni di persone, i dati interessati comprendono: nome e cognome, indirizzo email e indirizzo fisico, numero di telefono, numero di passaporto, data di nascita, genere e informazioni sull’arrivo e la partenza dagli hotel in cui avevano soggiornato.
Una falla di sicurezza ha reso accessibili i dati di 500 milioni di clienti degli hotel Marriott.
Raffaele Volpi, deputato della Lega, si è dimesso da presidente del COPASIR, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica che esercita il controllo sulle attività dei servizi segreti, dopo mesi di pressioni e discussioni collegate alle tensioni tra Lega e Fratelli d’Italia. La situazione però è ancora incerta e in evoluzione: la Lega, che ha ceduto alle richieste del resto dei partiti rinunciando alla presidenza del comitato (che per legge spetta all’opposizione) ora vuole che si dimettano tutti i membri, e che il successore di Volpi venga scelto tra quelli nuovi. Dalla formazione del governo Draghi, Fratelli d’Italia aveva chiesto che Volpi si dimettesse affinché la presidenza del COPASIR potesse andare all’unico grande partito all’opposizione, cioè quello di Giorgia Meloni. La Lega, che è in maggioranza, aveva resistito a lungo, citando precedenti in realtà poco pertinenti secondo la maggior parte degli esperti. Il problema è che il COPASIR è uno dei tanti terreni su cui si sta giocando lo scontro tra Matteo Salvini, principale leader della destra negli ultimi anni, e Meloni, in fortissima ascesa e attualmente principale voce dell’opposizione al governo. Tra i vari tentativi di Salvini di contenere l’avanzata di Meloni, oltre alle strategie per mostrarsi come una sorta di opposizione interna alla maggioranza, c’era anche quella di mantenere la presidenza del COPASIR.
Dopo mesi di pressioni e discussioni si è dimesso il presidente leghista del COPASIR Raffaele Volpi.
È morto a 41 anni Alexi Laiho, il cantante e fondatore della famosa band metal finlandese Children of Bodom. La sua morte è stata confermata dai membri del gruppo Bodom After Midnight, che Laiho aveva formato l’anno scorso, dopo lo scioglimento dei Children of Bodom. Laiho iniziò a suonare il violino a sette anni e la chitarra a undici. Nel 1993, a quattordici anni, fondò i Children of Bodom, che inizialmente si chiamavano IneartheD. Negli anni successivi diventarono una delle band di riferimento della scena death metal mondiale e Laiho uno dei migliori chitarristi del genere. Le cause della sua morte non sono state rese note, ma i membri della sua attuale band hanno spiegato che aveva da tempo problemi di salute.
È morto Alexi Laiho, cantante della nota band metal finlandese Children of Bodom.
La conduttrice statunitense Ellen DeGeneres ha annunciato che il suo storico e popolarissimo talk show televisivo The Ellen DeGeneres Show finirà al termine della prossima stagione, nel 2022, 19 anni dopo la prima puntata. DeGeneres lo ha detto in un’intervista al sito The Hollywood Reporter. The Ellen DeGeneres Show è un talk show diurno seguitissimo negli Stati Uniti, che va in onda dal 2003 su diversi canali televisivi ed è prodotto da una società controllata dalla Warner Bros. Television. DeGeneres, già famosa per la sitcom anni Novanta Ellen, è a sua volta molto popolare e amata negli Stati Uniti, ma lo scorso anno erano emerse diverse accuse nei suoi confronti che ne avevano offuscato la fama.
Il popolare talk show americano condotto da Ellen DeGeneres finirà nel 2022.
Il valore in borsa dell’azienda di auto elettriche Tesla ha raggiunto i 102,7 miliardi di dollari (circa 90 miliardi di euro) e Tesla è diventata quindi la seconda società automobilistica per valore in borsa, scavalcando il gruppo Volkswagen, la cui capitalizzazione è di poco meno di 100 miliardi di dollari. La prima società in questa classifica è Toyota, che vale più di 230 miliardi di dollari. Al risultato di Tesla ha contribuito il recente rialzo delle sue azioni, dovuto ai buoni risultati economici dell’ultimo trimestre dello scorso anno e al fatto che le vetture promesse nel 2019 (almeno 360mila unità) hanno cominciato effettivamente a essere consegnate, in particolare sul mercato cinese. Il superamento della soglia di 100 miliardi di dollari dovrebbe sbloccare un premio di oltre 50 milioni di dollari per il CEO di Tesla, Elon Musk.
Tesla è diventata la seconda società automobilistica del mondo per valore in borsa, dopo Toyota.
La NASA sta trasmettendo in diretta la passeggiata nello spazio (quella che in gergo tecnico si chiama attività extraveicolare, EVA) dei due astronauti della Stazione spaziale internazionale, la statunitense Anne McClain e il canadese David Saint-Jacques. McClain e Saint-Jacques stanno disponendo dei cavi all’esterno della Stazione spaziale per migliorare la copertura delle comunicazioni wireless del complesso orbitale.
La diretta della passeggiata nello spazio di due astronauti della Stazione spaziale internazionale.
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato su Twitter appena dopo la mezzanotte di martedì la pubblicazione online delle “Linee guida per una Riforma del Terzo Settore”, ovvero del sistema italiano “del volontariato, della cooperazione sociale, dell’associazionismo no-profit, delle fondazioni e delle imprese sociali”. Il testo di discussione sul #terzosettore Come promesso a Lucca, un mese fa. Adesso un mese di discussione e poi parte iter #lavoltabuona
La riforma del “Terzo Settore” di Renzi. L'ha diffusa stanotte su Twitter: su volontariato, imprese sociali, "Servizio civile universale" e Cinque per Mille, con un mese per discuterne.
È uscito “Cattivi esempi” dei Club Dogo, il primo singolo (con video) tratto dal nuovo disco, di cui ancora non si sa il nome, previsto per il 5 giugno. “Cattivi esempi” è disponibile da oggi anche su iTunes.
Il nuovo singolo dei Club Dogo. Si chiama "Cattivi esempi", è online da oggi (con video), ed è tratto dal nuovo disco, che uscirà il 5 giugno.
Secondo le previsioni meteo, domenica 2 settembre sarà una giornata autunnale in buona parte d’Italia. Inizierà con un cielo molto nuvoloso e parecchi temporali su Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Nel corso della mattinata la pioggia arriverà anche sulla Liguria e sulle «aree confinali» di Piemonte e Valle d’Aosta, cioè lungo i confini con Francia e Svizzera delle due regioni. Dal pomeriggio ci sarà un inaspettato miglioramento su gran parte del Nord Italia, fatta eccezione per la costa adriatica e le Alpi occidentali. Anche al Centro farà brutto: pioverà ovunque, ma soprattutto su Marche e Umbria al pomeriggio. Come al Nord, il generale miglioramento pomeridiano non servirà a dissolvere alcuni rovesci lungo l’Adriatico e nel Lazio. In Sardegna ci sarà il sole. Il cielo del Sud resterà coperto soprattutto su Campania, Basilicata tirrenica e Molise interno, con temporali sparsi al mattino. Altrove sarà “solo” nuvoloso, ma nel pomeriggio non si escludono temporali su Calabria, coste del Molise e Puglia garganica.
Le previsioni meteo per domenica 2 settembre. Sarà una giornata autunnale quasi ovunque, e tornerà buono quel proverbio sul "mal comune".
Twitter ha aggiornato la grafica della sua homepage per mostrare più contenuti a chi la visita per la prima volta, in modo da invogliare più utenti a iscriversi. La modifica era già stata sperimentata negli ultimi mesi negli Stati Uniti e in Giappone, mentre ora è stata estesa a 23 altri paesi compresa l’Italia. La novità riguarda sia la versione classica del sito, quella accessibile da computer, sia quella mobile per smartphone e tablet: e naturalmente è visibile solo se non si è stati loggati.
La nuova homepage di Twitter. Mostra più tweet e contenuti per seguire l'attualità, anche senza essere iscritti al social network.
Otto persone sono state condannate per l’incendio dello scorso ottobre nel deposito di rifiuti di via Chiasserini a Milano. Il Corriere della Sera scrive che la condanna più grave, a 6 anni e 6 mesi di carcere, è stata data ad Aldo Bosina, titolare della società che gestiva il deposito, mentre tra gli altri condannati (quattro dei quali processati con rito abbreviato) ci sono amministratori di società intermediarie, imprenditori e dipendenti della società di Bosina. Gli imputati sono stati anche condannati a pagare grossi risarcimenti alla Città Metropolitana e al Comune di Milano, mentre sono ancora in corso le indagini per individuare gli autori materiali dell’incendio. L’incendio era cominciato domenica 14 ottobre 2018 in un capannone in via Chiasserini a Milano, in un’area scarsamente abitata tra i quartieri Bovisa, Bovisasca e Quarto Oggiaro. Per spegnerlo completamente c’erano voluti diversi giorni di lavoro: le fiamme avevano anche raggiunto un vicino deposito di autobus del comune e il fumo era arrivato in diversi quartieri della città. L’incendio fu collegato alla crescente crisi dello smaltimento dei rifiuti in tutta Italia: da qualche anno la Cina ha ridotto gli acquisti di materiale plastico da usare nell’industria degli imballaggi e gli inceneritori faticano a tenere il passo con i ritmi richiesti. Capita quindi che i rifiuti vengano venduti a piccole società che li accumulano fino a che decidono di bruciarli illegalmente, per evitare alti costi di gestione e smaltimento.
Otto persone sono state condannate per l’incendio dello scorso ottobre nel deposito di rifiuti di via Chiasserini a Milano.
Lo scorso 6 novembre è morto Ken Spears, che diventò noto per aver creato assieme all’autore e amico Joe Ruby la serie originale Scooby Doo, nel 1969. Il figlio di Spears, Kevin, ne ha dato notizia il 9 novembre a Variety dicendo che il padre è morto a causa di complicazioni dovute alla demenza a corpi di Lewy, la malattia neurodegenerativa simile all’Alzheimer di cui soffriva. Spears nacque a Los Angeles nel 1938. Da bambino era amico del figlio dell’animatore e regista William Hanna, che divenne celebre per aver fondato lo studio di animazione e compagnia di produzione Hanna-Barbera Productions assieme al socio Joseph Barbera, nel 1957. Nel 1959 Spears venne assunto come tecnico del suono dalla Hanna-Barbera e lì conobbe Ruby, con cui iniziò una serie di progetti e assieme al quale nel 1977 fondò la casa di animazione e produzione Ruby-Spears Productions.
È morto Ken Spears, uno dei due creatori di “Scooby Doo”.
Cioè dei costosi posti in aereo spesso usati dai professionisti, che dopo la pandemia potrebbero viaggiare sempre meno Tradizionalmente impersonali e poco confortevoli, le preoccupazioni portate dalla pandemia stanno spingendo a riprogettarne gli spazi per renderli più accoglienti
Occhio a non esagerare, con gli “esodati”. Secondo Pietro Ichino allargare eccessivamente questa definizione rischia di svuotare la riforma delle pensioni, ripristinando la situazione precedente.
Eddie Van Halen, celebre chitarrista che fondò la band rock dei Van Halen, è morto oggi a 65 anni. Lo ha detto il figlio sui social network. Era malato di tumore alla gola da un decennio, e secondo il sito TMZ negli ultimi giorni la sua situazione era molto peggiorata. Con il suo gruppo, che formò insieme al fratello batterista Alex nel 1972, Van Halen raggiunse un grandissimo successo negli anni Ottanta, diventando tra i chitarristi più imitati negli anni a seguire. La band fu amatissima negli Stati Uniti per le sue canzoni hard rock di facile ascolto condite dai formidabili virtuosismi tecnici di Van Halen, che usava i suoi assoli pirotecnici per trasformare le esibizioni del gruppo in spettacoli azzeccatissimi per quel momento del rock americano. Ebbe i suoi anni migliori con il cantante David Lee Roth, che dalla metà degli anni Ottanta fu sostituito da Sammy Hagar. Van Halen e 1984 furono dischi che vendettero oltre dieci milioni di copie, e canzoni come “Jump” e “Panama” sono ancora oggi tra le più famose di quel decennio.
È morto Eddie Van Halen. Con la band che portava il suo nome fu uno dei più famosi chitarristi degli anni Ottanta: era malato di tumore e aveva 65 anni.
Amazon Prime Video è un servizio attivo in Italia da quasi un anno ed è uno dei modi più interessanti – e meno cari – per vedere legalmente serie tv e film in streaming. È un’estensione di Amazon Prime, il programma di Amazon per ricevere consegne in un giorno che costa 19,99 euro l’anno. Iscrivendosi ad Amazon Prime (c’è un mese di prova gratuito) ci si iscrive automaticamente e senza costi aggiuntivi anche ad Amazon Prime Video. Insomma, se siete iscritti a Prime ce l’avete, e magari nemmeno lo sapete. Abbiamo raccolto i più interessanti film che sono al momento sul catalogo di Amazon Prime Video. Alcuni sono anche su altri servizi di streaming, altri sono solo lì. In generale non ci sono molti film recentissimi, ma ce ne sono molti di davvero famosi e apprezzati, anche se magari di qualche anno fa.
Amazon Prime Video è pieno di grandi film. Perché lo sapete, vero, che se avete Amazon Prime allora avete anche Amazon Prime Video?.
Sabato 30 novembre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un nuovo decreto che riguarda l’IMU. Si intitola “Disposizioni urgenti concernenti l’IMU, l’alienazione di immobili pubblici e la Banca d’Italia”. Il punto principale di cui si occupa il decreto è l’abolizione della seconda rata dell’IMU sulla prima casa. In poche parole, il governo ha deciso di abolire una parte della seconda rata (quanto di preciso è molto complicato e lo vedremo tra un po’). Nello stesso decreto, e a parziale copertura della cancellazione della seconda rata, il governo ha deciso per un aumento degli acconti IRES e IRAP, due imposte pagate dalle imprese italiane. La scadenza della seconda rata per la prima casa è stata spostata dal 16 dicembre al 16 gennaio; per le seconde case invece non cambia niente e la rata continua a scadere il 16 dicembre.
Che succede con l’IMU? la seconda rata è stata abolita, o quasi: si pagherà solo una parte (la "mini-IMU").
Alle elezioni amministrative del prossimo giugno si voterà anche a Genova, una città che da circa mezzo secolo ha solo sindaci di sinistra. Quest’anno sembra, però, che la situazione sia molto incerta. Il sindaco uscente, Marco Doria, ha deciso di non ricandidarsi e ora i sondaggi sono divisi, tra chi attribuisce la vittoria al candidato di centrosinistra e chi a quello di centrodestra. Genova è anche la città di Beppe Grillo, ma il Movimento 5 Stelle sembra faticare a ottenere buoni risultati: il partito si è diviso e, oltre al candidato ufficiale, parteciperanno al voto anche due fuoriusciti dal Movimento. Nonostante queste premesse, fino ad ora ci sono stati pochi scontri su grandi temi. Come ha scritto il giornalista del Corriere della Sera, Marco Imariso: «La campagna elettorale vola basso su temi non esattamente cruciali come l’apertura dell’Esselunga o il mercatino degli ambulanti in corso Quadrio». Il centrosinistra è arrivato piuttosto in difficoltà a queste elezioni anche a causa della scelta dell’attuale sindaco Marco Doria – che era riuscito a vincere le primarie del centrosinistra nel 2012, battendo il candidato del PD con l’appoggio di Sinistra ecologia libertà – di non ricandidarsi. Doria – che fa parte di Sinistra Italiana – vinse alla testa di una coalizione dove la sinistra radicale era piuttosto forte, ma secondo parte dei suoi sostenitori non è stato all’altezza delle aspettative e ha fatto troppi compromessi durante il suo mandato. Lo scorso febbraio, parte della maggioranza che lo sosteneva fece fallire un tentativo di far entrare capitali privati nelle aziende municipalizzate che si occupano di rifiuti. Il giorno dopo Doria – che aveva fortemente sostenuto il progetto – annunciò che non si sarebbe ricandidato.
A Genova il centrosinistra può perdere. Il sindaco Marco Doria non si è ricandidato e il centrodestra sembra avere buone possibilità di eleggere un sindaco dopo 50 anni, mentre il M5S è molto diviso.
A maggio cominceranno le riprese del nuovo film di Paolo Sorrentino, il regista italiano che con La grande bellezza pochi mesi fa ha vinto tantissimi premi internazionali, tra cui un Oscar e un Golden Globe. Il film si intitolerà Youth (“La giovinezza”) e racconterà la storia di due amici di circa 80 anni in vacanza sulle Alpi, che guardano indietro alla vita che hanno vissuto e pensano al tempo che gli rimane. Uno è un regista che fatica a completare il suo ultimo film, l’altro è un compositore e direttore d’orchestra in pensione, tentato di riprendere a fare il suo lavoro. Il film descrive la relazione dei due protagonisti con i loro figli e con gli altri ospiti dell’hotel in cui trascorrono la vacanza. Come osserva il Guardian, per quello che ne sappiamo il film torna su alcuni dei temi ricorrenti nei lavori di Sorrentino: l’invecchiamento, il passare del tempo, l’arte.
Il prossimo film di Paolo Sorrentino. Si chiamerà "Youth", le riprese cominciano a maggio, il cast non è niente male (e c'è anche un altro progetto in ballo: una serie tv su un papa).
La Human Fertilisation & Embryology Authority (HFEA) – l’ente del ministero della Salute britannico che tra le altre cose regolamenta la ricerca su embrioni e fertilità – ha autorizzato un gruppo di ricercatori di Londra a modificare geneticamente gli embrioni umani. È la prima autorizzazione al mondo di questo tipo e consentirà di comprendere meglio le cause che portano agli aborti spontanei, dicono i ricercatori, ma secondo i detrattori potrebbe costituire un precedente pericoloso nell’ambito dell’ingegneria genetica legata alla procreazione. Il permesso della HFEA riguarda comunque la sola sperimentazione nei primi sette giorni dalla fecondazione in vitro e gli embrioni non potranno essere impiantati in nessuna paziente. L’embrione è il primo stadio dello sviluppo di un organismo, nel caso degli esseri umani quello successivo alla fecondazione, quindi all’incontro tra uno spermatozoo e una cellula uovo. Il termine è in realtà piuttosto generico perché nelle prime fasi di sviluppo dell’organismo umano ci sono diversi stadi appartenenti al periodo embrionale (zigote, morula, blastula, gastrula), che termina intorno alla nona – dodicesima settimana con la formazione e l’inizio dello sviluppo del feto. Parte della comunità scientifica ritiene che non si possa parlare di embrione come di “futura persona” prima della seconda settimana di gravidanza, perché le cellule non sono ancora differenziate a sufficienza per distinguere quelle del futuro bambino da quelle della placenta, per esempio. Il tema è molto dibattuto perché spesso a seconda di questa definizioni gli organismi di controllo autorizzano, o meno, ricerche e trattamenti di vario tipo da attuare nella fase embrionale.
Il Regno Unito ha autorizzato le ricerche per modificare geneticamente gli embrioni umani. È la prima autorizzazione al mondo di questo tipo, consentirà di comprendere meglio le cause degli aborti spontanei.
La casa editrice J-Pop ha pubblicato il primo volume di I gatti del Louvre, scritto e disegnato dal giapponese Taiyo Matsumoto, uno degli gli autori di manga più originali e lontani dai canoni del genere. Il secondo volume uscirà il 4 marzo. Il fumetto racconta molte storie che si intrecciano nelle stanze del Louvre accuratamente ricostruite da Matsumoto, con le statue e i quadri appesi alle pareti e rappresentati nei dettagli. C’è quella della guida del museo Cécile, che crede all’ossessione del vecchio custode Marcel, convinto che sua sorella sia scomparsa, da bambina, in un dipinto; e poi ci sono i racconti della comunità di gatti che vive nell’attico del museo accudita da Marcel e che fugge nelle strade di Parigi nelle notti di luna piena.
I gatti del Louvre. È un manga giapponese che sembra un fumetto francese e ruota attorno a un mistero nel museo.
Burk Uzzle è un fotografo statunitense nato nel 1938 a Raleigh, in North Carolina. A 23 anni, Uzzle divenne il più giovane fotografo di sempre a lavorare per la famosa rivista Life e dal 1967 cominciò a lavorare anche per la Magnum Photos, la più importante agenzia fotografica al mondo. Uzzle è stato anche presidente di Magnum Photos ed è oggi considerato uno dei più capaci fotografi e fotogiornalisti in vita: le sue fotografie hanno raccontato, tra le altre cose, la guerra in Cambogia, il festival di Woodstock e l’assassinio di Martin Luther King. Dall’11 giugno e fino al 31 luglio la galleria Steven Kasher di New York dedica a Uzzle la mostra American Puzzle, in cui oltre 70 immagini di paesaggi in bianco e nero raccontano gli Stati Uniti e il continente americano dagli anni Sessanta fino ai primi anni del Duemila. «Queste fotografie sono un elogio all’America. La loro struttura, così come quella dell’America, ricorda una melodia di movimento e unione», ha detto Uzzle. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
I puzzle americani di Burk Uzzle. Le geometriche immagini in bianco e nero del più giovane fotografo mai assunto dalla rivista Life, in mostra a New York.
Oggi sono 90 anni dalla nascita di Marcello Mastroianni, e quasi diciotto dalla morte. Che sia uno degli attori italiani più famosi di sempre al mondo lo dimostrano ancora oggi tutte le volte in cui, in Italia e all’estero, il suo nome compare tra i protagonisti citati in praticamente qualsiasi rassegna o retrospettiva sulla storia del cinema italiano. E se per decine di anni quel cinema è stato considerato un modello di riferimento culturale e artistico – il cinema migliore al mondo, secondo alcuni – è anche necessariamente merito suo, che con i migliori registi di sempre, Federico Fellini, Mario Monicelli, Pietro Germi ed Ettore Scola, ha lavorato e collaborato a lungo. La dolce vita (1960)
Marcello Mastroianni, 90 anni fa. Foto e video di uno degli attori italiani più famosi di sempre, morto nel 1996 e nato 90 anni fa, oggi.
Rispondendo alla domanda di una giornalista durante una visita all’hotspot di Pozzallo, in Sicilia, il presidente della Camera dei deputati e dirigente del Movimento 5 Stelle Roberto Fico ha detto: «Io i porti non li chiuderei». Ha anche parlato del lavoro delle ong, sostenendo che «quando si parla di ong bisogna capire cosa si vuole intendere. Fanno un lavoro straordinario». #Pozzallo #migranti @Roberto_Fico @TgrSicilia pic.twitter.com/JJyeU0jkF1
Roberto Fico dice che non chiuderebbe i porti. In una visita all'hotspot di Pozzallo ha aggiunto che alcune ong «fanno un lavoro straordinario».
Harvey Anderson è vicepresidente e consigliere generale di Mozilla Corporation, la società che si occupa di coordinare lo sviluppo dei programmi per conto della Mozilla Foundation, come il browser Firefox. Uno dei compiti di Anderson è tutelare le applicazioni della società dalle mosse ritenute sleali della concorrenza, che potrebbero complicare la libera diffusione di alcuni software e rendere anche la vita difficile agli utenti. Sul blog ufficiale di Mozilla, ieri Anderson ha scritto un post accusando Microsoft di aver stabilito limitazioni eccessive per i browser nella propria prossima versione di Windows allo scopo di favorire Internet Explorer, il programma per navigare online della stessa Microsoft. Il problema, spiega Anderson, riguarderà la versione di Windows 8 realizzata per i dispositivi che utilizzano i processori di tipo ARM, e che sarà chiamata Windows RT per distinguerla da quella per sistemi tradizionali (x86). Questi microprocessori hanno la caratteristica di consumare poca energia, in rapporto alle loro prestazioni, e si sono quindi affermati molto rapidamente nel mercato dei dispositivi mobili come tablet e smartphone. Microsoft ha deciso di realizzare una versione del suo sistema operativo compatibile con questi processori per provare a espandere la propria presenza anche sui tablet, dove fino a ora la competizione è stata sostanzialmente tra Android e l’iOS degli iPad.
Il nuovo Windows penalizza Firefox? mozilla accusa Microsoft di voler privilegiare il suo browser, Internet Explorer, a scapito della concorrenza.
In un modo o nell’altro, l’ex sottosegretario all’economia Nicola Cosentino si ritrova nuovamente al centro della dialettica all’interno del PdL. Le sue dimissioni erano già state argomento di discussione e di scontro tra berlusconiani e finiani, e in ballo c’era non solo l’influenza di Cosentino sul governo ma anche il suo incarico di coordinatore del PdL in Campania, dove si era trovato a rivaleggiare con Italo Bocchino. Oggi se ne ritorna a parlare – e a litigare, nel centrodestra – in occasione del voto previsto per questo pomeriggio riguardo la richiesta dei magistrati di poter utilizzare le intercettazioni telefoniche nell’ambito delle indagini in cui è coinvolto Cosentino. A oggi la situazione vede PD, IdV, UdC, MpA e liberaldemocratici intenzionati a votare a favore delle intercettazioni. Il PdL voterà contro. Ancora una volta la palla è nel campo dei finiani, e le cronache politiche sui giornali di oggi danno conto di qualche divisione.
PdL e finiani alle prove generali. Il Pdl prova la tenuta della maggioranza e tenta di spaccare i finiani.
Tra le cose più lette sul Post in questi primi giorni dell’anno ci sono ancora alcuni consuntivi dell’anno passato, ma la storia e le scene che hanno attratto più lettori – e in effetti comunque si giudichi la decisione, è successo qualcosa – sono quelle del primo giorno di marijuana libera in Colorado. Ma sta girando tantissimo sui social network, pubblicata da pochi giorni, la lista degli inganni dialettici e logici più frequenti nelle conversazioni grandi e piccole. Che ognuno attribuisce agli altri, ma la vostra coscienza sa che… – Senza di te Quelli che non ci saranno più nel 2014, ma che fino al 2013 si erano fatti notare
Sunday Post. Le foto del primo giorno di marijuana libera in Colorado, la lista degli inganni dialettici, le 27 notizie false sui giornali del 2013.
Durante il Consiglio dei ministri di ieri è stato deciso di prorogare fino al 30 aprile 2018 il termine per la decisione sull’eventuale vendita di Alitalia, inizialmente fissato al 5 novembre di quest’anno. Le proposte di acquisto dovranno comunque essere presentate entro il 16 ottobre. È stato anche deciso di fare un ulteriore prestito ad Alitalia, che riceverà altri 300 milioni di euro. Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha detto che la proroga della scadenza è dovuta ad alcuni eventi che «stanno modificando le dinamiche strategiche del settore». È un riferimento, tra le altre cose, ai recenti problemi avuti da Ryanair.
Il governo ha deciso di prorogare la data per la decisione sulla vendita di Alitalia.
La prossima settimana uscirà Le Voyage Dans La Lune, il nuovo disco degli Air (Nicolas Godin e Jean-Benoit Dunckel). Il disco nasce da un lavoro che il duo francese aveva fatto all’inizio dello scorso anno, quando due fondazioni francesi per la conservazione cinematografica, la Fondation Groupama Gan e la Fondation Technicolor, gli avevano chiesto di comporre una nuova colonna sonora per il film del 1902 Le Voyage Dans La Lune, di George Méliès, in occasione del restauro della pellicola. Le Voyage Dans La Lune è un cortometraggio di 16 minuti. È il primo film di fantascienza della storia del cinema, ispirato a Dalla Terra alla Luna di Jules Verne e I primi uomini sulla Luna di H. G. Wells. La versione a colori, di cui per decenni si era persa traccia, è stata ritrovata nel 1993 in Spagna. Dopo il restauro, la nuova colorazione e la digitalizzazione della pellicola, il film è stato presentato con la nuova colonna sonora degli Air al Festival di Cannes l’11 maggio del 2011.
Il nuovo disco degli Air, in streaming. Il disco esce il 7 febbraio e riprende la colonna sonora che avevano scritto per il restauro del film muto del 1902 Le Voyage Dans La Lune, di George Méliès.
Da una settimana il servizio Google News non è più attivo in Spagna, ma la possibilità di trovare facilmente gli articoli pubblicati dai siti dei giornali spagnoli è rimasta sostanzialmente invariata. La decisione di Google di chiudere il suo aggregatore di notizie era stata assunta in seguito all’approvazione di una nuova legge sul diritto d’autore, fortemente voluta dagli editori spagnoli, che impone ai sistemi che aggregano articoli online di pagare per la pubblicazione dei brevi riassunti di anteprima delle notizie cui rimandano. Dallo scorso 16 dicembre chi prova ad accedere a Google News in Spagna viene rimandato a una pagina dove sono chiarite le motivazioni della chiusura del servizio, ma mentre l’aggregatore vero e proprio è sparito continuano a funzionare tutte le cose di contorno per trovare facilmente gli articoli online. Google in Spagna continua, per esempio, a inserire nella sua pagina dei risultati un’area dedicata alle notizie che si chiama “En las noticias”, e che raccoglie link verso articoli di attualità in tema con le chiavi di ricerca inserite. Lo stesso box è disponibile in quasi tutte le versioni in altre lingue di Google, compresa quella in italiano dove comunque Google News continua a funzionare normalmente.
Google News in Spagna sopravvive, circa. Il servizio è stato chiuso ma il motore di ricerca mostra ancora i link verso gli articoli nelle sue pagine dei risultati – con le anteprime – e mantiene un filtro "Notizie".
Da quattro giorni, al Centro di Identificazione ed Espulsione (CIE) di Ponte Galeria, a Roma, alcuni migranti hanno iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la loro detenzione forzata in attesa delle decisioni amministrative da parte dei consolati. Sabato 21 dicembre quattro di loro si sono cuciti le labbra utilizzando un ago ricavato da un accendino e un filo recuperato da una coperta, e altri li hanno imitati nei giorni seguenti. Al momento, scrive il Corriere della Sera, i migranti che rifiutano i pasti sono 37, tra cui sono 9 quelli con le labbra cucite. Gli ospiti della struttura sono 90, 61 uomini e 29 donne. La struttura può ospitare fino a 354 persone. Secondo il direttore del Cie di Ponte Galeria, Vincenzo Lutrelli, i migranti non protestano contro l’assistenza e i servizi offerti dal centro ma contro i tempi troppo lunghi di “trattenimento amministrativo”, che i migranti di fatto vivono come una “reclusione”. Quelli che attualmente si trovano nel centro da più tempo sono lì da quattro mesi: teoricamente potrebbero rimanere lì dentro fino a 18 mesi, che è il termine massimo di permanenza nei CIE stabilito dalla legge (n. 129 del 2011).
Natale al CIE di Ponte Galeria, Roma. 37 migranti sono in sciopero della fame, 9 si sono cuciti le labbra: protestano contro i tempi di "trattenimento" troppo lunghi, alcuni sono lì da quattro mesi.
Hubert de Givenchy, uno dei più importanti stilisti francesi del Novecento, è morto a 91 anni sabato 10 marzo, nel suo castello vicino a Parigi. La notizia è stata data oggi dal suo compagno, lo stilista di alta moda Philippe Venet. The House of Givenchy is sad to report the passing of its founder Hubert de Givenchy, a major personality of the world of French Haute Couture and a gentleman who symbolized Parisian chic and elegance for more than half a century. He will be greatly missed. pic.twitter.com/xapm0zSwDy
È morto lo stilista francese Hubert de Givenchy. Aveva 91 anni ed era stato uno dei più grandi stilisti del '900: almeno un suo abito lo conoscete tutti.
Pino Donaggio è un grande musicista e compositore italiano di 73 anni – mercoledì sera è stato ospite al Festival di Sanremo – di cui molti conoscono i meriti e i successi, assai eclettici. Pino Donaggio è veneziano, ha studiato al Conservatorio a Venezia e Milano e negli anni Cinquanta e Sessanta ha fatto il cantautore e scritto diverse canzoni pop di successo. A Sanremo è stato la prima volta nel 1961, cantando la sua canzone Come sinfonia, e molte altre negli anni successivi. Poi ha proseguito a collaborare con altri musicisti e cantanti fino agli anni Settanta, quando ha cominciato a lavorare a colonne sonore che sono diventate note in tutto il mondo e che gli hanno fatto frequentare molto il cinema americano: e nell’ultimo decennio ha scritto ancora le musiche per diverse fiction RAI.
Tre grandi cose di Pino Donaggio. Stasera è stato a Sanremo: se non vi ricordate il suo nome, almeno una volta avete di sicuro sentito "Io che non vivo".
Venerdì il Tar (tribunale amministrativo regionale) dell’Emilia-Romagna ha sospeso l’ordinanza firmata l’8 gennaio dal presidente Stefano Bonaccini che prevedeva la didattica a distanza al 100 per cento per gli studenti delle scuole superiori fino al 23 gennaio. Il Tar ha accolto il ricorso presentato da 21 genitori. Per il tribunale l’ordinanza limiterebbe in «maniera eccessiva», «immotivatamente» e «ingiustificatamente», il «diritto degli adolescenti a frequentare di persona la scuola quale luogo di istruzione e apprendimento culturale nonché di socializzazione, formazione e sviluppo della personalità».
Il Tar dell’Emilia-Romagna ha sospeso l’ordinanza regionale che stabiliva la didattica a distanza per le superiori fino al 23 gennaio.
Waterstones – la più grande catena di librerie del Regno Unito, dove ha 270 punti vendita – ha registrato profitti per la prima volta dal 2008, quando iniziò a risentire molto della crisi economica. La società ha dichiarato che dall’aprile 2015 all’aprile 2016 ha guadagnato 18,9 milioni di sterline, quasi 22 milioni di euro, a fronte di una perdita di 1,9 milioni, circa 2 milioni di euro, nello stesso periodo dell’anno precedente. La ripresa è merito soprattutto delle vendite del genere young adult, cioè i romanzi per adolescenti, dei libri per bambini e di narrativa, e delle ottime vendite di Natale, il periodo migliore dell’anno, che sono salite del 4,7 per cento. Inoltre Waterstones vende soprattutto libri cartacei e ha beneficiato della crisi degli ebook, comprati sempre meno anche nella narrativa di genere – cioè romanzi gialli, rosa, fantasy – dove vanno solitamente più forte.
I primi profitti di Waterstones dopo la crisi del 2008. La più grande catena di librerie britanniche è in ripresa grazie ai libri per bambini e ragazzi, alle buone vendite di Natale e al modello dei librai indipendenti.
Quasi cinque milioni di imprese hanno ricevuto in questi giorni dalla Rai un’ingiunzione di pagamento per il «canone speciale», ovvero quello riservato a un uso della televisione “non familiare”. Ma hanno ricevuto la lettera anche quelle aziende che non risultano avere in ufficio una televisione, ma possiedono un semplice apparecchio in grado di ricevere il segnale radiotelevisivo: un computer, un monitor, un telefono cellulare, un iPad o una telecamera per la videosorveglianza o un video citofono particolarmente avanzato (che permette una connessione audio-video integrale e permette di vedere sul monitor chi suona alla porta, ma anche la Tv). Poiché il canone Rai non è una tassa sul servizio (non ha a che fare con la ricezione o visione dei programmi Rai) ma sul possesso dell’apparecchio, significa che chi dispone di uno di questi dispositivi «adattabili» alla ricezione del segnale è obbligato a pagare il canone, anche se questi apparecchi non sono utilizzati per guardare la Tv. Per spiegare la sua richiesta, la Rai ha trasmesso anche uno spot televisivo: nelle ultime ore la notizia ha generato molte proteste soprattutto su internet (su Twitter è stato creato uno hashtag #raimerda che, nel giro di poche ore, è arrivato subito in testa nella classifica dei trending topic italiani). E i capigruppo del Pdl Alessio Butti e del Pd Fabrizio Morri nella Commissione di Vigilanza sulla Rai hanno invitato oggi il ministro dello Sviluppo Corrado Passera a intervenire sulla richiesta.
Chi ha un computer deve pagare il canone. In base a un decreto regio del 1938, la Rai chiede a 5 milioni di imprese e cittadini con partite IVA di pagare un canone speciale: perché hanno un computer o un videocitofono.
Su Repubblica di oggi Adriano Sofri ha scritto dei numerosi volontari che nei giorni scorsi hanno partecipato alle operazioni di soccorso, di assistenza e di pulizia delle strade a Genova, in seguito all’alluvione; e che – in questo caso e in altri casi del genere – vengono frequentemente descritti dalla stampa nazionale come una “rivelazione di qualcosa”, un fenomeno da leggere e interpretare simbolicamente prima ancora che materialmente e basta. Eppure questi gruppi di giovani volontari sono in Italia una presenza costante da decenni, fa notare Sofri, e valgono innanzitutto per quello che fanno concretamente adesso – pulire Genova – che è un fatto: non una promessa né un simbolo. Nelle belle cronache di una bruttissima storia ritornano gli angeli del fango. Non c’è stato bisogno di riandare all’origine, le magliette con “Non c’è fango che tenga” avevano tre anni, è bastato rimettersele e trasformare un privato ricordo in indumento utile e bandiera pubblica. Gli angeli del fango sono in realtà una leva perenne nel nostro Paese. Il confronto letterario, estetico, civile con l’origine, il novembre 1966 della spaventosa alluvione fiorentina, è pieno di suggestioni, ma c’è prima di tutto un pensiero che vale la pena di proporre.
Quelli che puliscono Genova. Non sono simboli, né promesse, né macchiette, scrive Adriano Sofri: sono quelli che puliscono Genova.
Il 26 marzo del 1938, esattamente 75 anni fa, scomparve l’allora 31enne Ettore Majorana, uno dei più importanti fisici italiani. Quella sera Majorana si imbarcò su un piroscafo Palermo-Napoli, e da allora non si ebbero più notizie certe su di lui. Nel corso degli anni della scomparsa di Majorana si interessarono la polizia e investigatori improvvisati, alcuni programmi televisivi e anche scrittori molto famosi, tra cui Leonardo Sciascia. Di ipotesi se ne fecero tante: alcuni parlarono di suicidio, altri appoggiarono la tesi della fuga in Germania o in Argentina, altri ancora dissero di averlo visto in Sicilia vestito da barbone. Di quello che fece Majorana dopo quel 26 marzo 1938, però, ancora oggi si sa molto poco, anche se alcune tesi sembrano più fondate di altre. Di certo si sa solo che Majorana era un fisico catanese, che si occupò soprattutto di fisica nucleare e di meccanica quantistica relativistica, con particolari applicazioni nella teoria dei neutrini. Chi era Ettore Majorana Nacque a Catania il 5 agosto 1906, era il penultimo di cinque fratelli e proveniva da una delle migliori famiglie di Catania. Il nonno, Salvatore Majorana-Calatabianco, fu deputato dalla nona alla tredicesima legislatura con la sinistra: fu due volte ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio nel primo e nel terzo governo Depretis (1876/1879) e senatore nel 1879. Tutti i suoi fratelli si distinsero in qualche campo particolare (giurisprudenza, ingegneria, musica), mentre due suoi zii furono rispettivamente uno studioso importante della fisica sperimentale e rettore dell’Università di Catania.
La scomparsa di Ettore Majorana. Uno dei più brillanti fisici italiani di sempre sparì esattamente 75 anni fa: ancora oggi circolano molte ipotesi sul suo conto, tra cui un legame col nazismo.
Il tempo in cui persone italiane, principalmente registi e attori, erano davvero dentro al cinema statunitense, e quindi al cinema mondiale, è passato da un po’: ma tra quei pochi pezzi che sono rimasti ce n’è uno che curiosamente ci è entrato quando “l’epoca d’oro del cinema italiano” era già finita da un po’. Dante Ferretti è uno dei più grandi e apprezzati scenografi del mondo, e nella sua lunga carriera ha accumulato tre premi Oscar e dieci nomination. Nacque a Macerata il 26 febbraio 1943, e oggi compie 75 anni. Nelle foto di seguito, un po’ di scenografie di Dante Ferretti di film belli e famosi:
Dante Ferretti ha fatto grandi cose. Album dei lavori di uno dei più grandi scenografi del mondo, tre volte premio Oscar, che oggi compie 75 anni.
Da tempo le grandi aziende di internet producono enormi ricavi e continuano a espandersi velocemente, rafforzando il loro potere. Ma molte cose sono cambiate, soprattutto negli ultimi anni: allo scadere del decennio che le ha viste al centro dei cambiamenti di buona parte delle nostre abitudini e più in generale delle nostre società, Google, Amazon, Facebook e le altre grandi piattaforme devono affrontare come mai prima le attenzioni dei governi, della politica, del potere giudiziario e dei media, che criticano le loro dimensioni e il potere che hanno raggiunto. Il dibattito intorno alla loro stessa esistenza condizionerà un pezzo importante dell’economia mondiale e potrà avere conseguenze sulle nostre abitudini e sul modo in cui utilizziamo Internet ogni giorno. Per anni le grandi società tecnologiche si sono potute ingrandire grazie alla sostanziale mancanza di regole da parte del governo degli Stati Uniti. Si riteneva che un numero eccessivo di leggi e regolamenti potesse danneggiare la loro crescita, compromettendo un settore ancora relativamente giovane e dinamico per la concorrenza. A distanza di anni, quell’approccio sembra convincere sempre meno sia il potere politico sia quello giudiziario negli Stati Uniti, dopo una più precoce crescita di timori e di interventi in Europa, inevitabilmente poco efficace.
Che aria tira per le grandi piattaforme. Non è il loro momento migliore, diciamo: tra indagini, regole e qualche rallentamento dei successi in borsa.
Secondo quanto raccontato dal premier britannico David Cameron, un interprete del G20 di Seoul si sarebbe rifiutato di tradurre una barzelletta di Silvio Berlusconi perché “troppo volgare”. Due giorni fa Cameron ha organizzato un pranzo con i giornalisti in cui si è lasciato andare a battute e aneddoti. Oltre alle prese in giro sulla statura dello speaker della camera John Bercow e all’aneddoto su Obama che a un vertice NATO ha confuso il bagno delle donne con quello degli uomini, Cameron ha raccontato l’episodio che ha visto protagonista Silvio Berlusconi al meeting tra i capi di stato del G20 a Seoul. L’incontro verteva sulle modalità del prestito economico all’Irlanda, e — dice David Cameron — dopo un’ora di discussioni intense Berlusconi ha tentato di alleggerire l’atmosfera con una barzelletta. «Perché il pollo ha attraversato la strada?», ha esordito il premier. Dopo qualche secondo di attesa per aumentare la suspense, il premier ha continuato con la seconda parte della battuta, che il traduttore simultaneo presente al vertice si è però rifiutato di pronunciare perché “troppo volgare”. La notizia è stata segnalata in Italia dal blog Nomfup.
«Perché il pollo ha attraversato la strada?». Durante il G20 a Seoul un interprete ha censurato una barzelletta di Berlusconi perché troppo volgare, dice David Cameron.
Roberto Saviano ha scritto una lettera molto dura e delusa a Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ex magistrato e oggi promotore della lista che sostiene Antonio Ingroia alle prossime elezioni politiche. Saviano dice a De Magistris che non ha fatto finora nulla per cambiare la città, nemmeno pochissimo, nemmeno su urgenze come i rifiuti o la lotta alla camorra, e che a questo punto teme che la sua candidatura a sindaco sia stata semplicemente funzionale alla sua carriera politica nazionale. Caro Sindaco De Magistris,
“Napoli non sta cambiando”. Roberto Saviano ha scritto una lettera molto critica a De Magistris e teme che la sua candidatura a sindaco sia stata solo funzionale a una carriera nazionale.
Domenica è iniziata la campagna vaccinale contro il coronavirus nell’Unione Europea, grazie alle somministrazioni delle prime dosi del vaccino sviluppato da Pfizer-BioNTech e autorizzato dalla Commissione europea su raccomandazione dell’EMA, l’Agenzia europea del farmaco. In Italia verranno somministrate le prime 9.750 dosi di vaccino ad altrettante persone tra medici, infermieri e operatori sanitari, scelti per prendere parte a quella che il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ha definito una giornata “simbolica”. Sabato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, aveva annunciato che il vaccino di Pfizer-BioNTech era stato consegnato a tutti i 27 paesi membri dell’Unione e aveva confermato l’inizio della campagna vaccinale per domenica. Aveva inoltre definito l’inizio quasi simultaneo delle vaccinazioni come un «toccante momento di unità», anche se nelle ultime settimane non erano mancati problemi e divisioni.
Oggi iniziano le vaccinazioni nell’UE. E in Italia, dove le prime 9.750 dosi di vaccino contro il coronavirus sviluppato da Pfizer-BioNTech verranno somministrate a medici, infermieri e operatori sanitari.
Nella serata di oggi, il commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, Domenico Arcuri, ha firmato l’ordinanza con cui il governo italiano ha scelto l’applicazione che potrà essere impiegata per il tracciamento dei contatti (“contact tracing”), nel tentativo di ridurre la diffusione del coronavirus in Italia. L’app si chiamerà “Immuni” ed è stata sviluppata da Bending Spoons, azienda con sede a Milano e con una forte presenza nel mercato delle app, in collaborazione con il Centro Medico Santagostino (CMS). La notizia della firma imminente dell’ordinanza era stata anticipata dal Foglio, e il testo dell’ordinanza è stato pubblicato in serata da Repubblica. Finora non sono state diffuse molte informazioni sull’app realizzata da Bending Spoons con il CMS, ma dovrebbe avere un funzionamento simile a quello cui stanno lavorando Apple e Google, basato quindi sulla tecnologia Bluetooth (BLE). Semplificando molto, tramite l’app ogni smartphone emette periodicamente un codice identificativo univoco (ID) e anonimo che può essere captato dagli altri smartphone che utilizzano la stessa app nelle vicinanze, entro qualche metro. Se uno dei proprietari dell’app segnala di essere risultato positivo al coronavirus, il sistema consente di avvisare le persone delle quali era stato in prossimità nei giorni precedenti.
Il governo ha scelto l’app per tracciare i contagi. Si chiamerà "Immuni" e tramite il Bluetooth avviserà su eventuali contatti con persone che hanno poi scoperto di essere positive al coronavirus.
Questa settimana esce Godzilla, il nuovo film sul famoso mostro giapponese protagonista di moltissimi remake e rivisitazioni (a partire dal primo nel 1954), diretto dal regista britannico Gareth Edwards e con protagonisti Elizabeth Olsen, Bryan Cranston, Aaron Taylor-Johnson, Juliette Binoche e Ken Watanabe. Solo gli amanti sopravvivono è l’ultimo film di Jim Jarmusch (Stranger than Paradise, Dead Man), presentato in concorso al Festival di Cannes del 2013: i protagonisti Tom Hiddleston e Tilda Swinton interpretano Eve e Adam, due vampiri innamorati da secoli. Grace di Monaco, basato sulla vita di Grace Kelly (interpretata da Nicole Kidman) è invece il film che ha aperto l’edizione di quest’anno del Festival del cinema di Cannes. Non dico altro, diretto da Nicole Holofcener, è l’ultimo film interpretato da James Gandolfini, insieme a Julia Louis-Dreyfus: i due, entrambi con un matrimonio fallito alle spalle, si conoscono a una festa e decidono di mettersi insieme. Ghost Movie 2 – Questa volta è guerra è il sequel di Ghost Movie del 2013, ed è l’ennesimo film-parodia (sul genere di Scary Movie) diretto da Michael Tiddes. Tra i film italiani in uscita questa settimana c’è Pinuccio Lovero – Yes I Can, diretto da Pippo Mezzapesa, sulla storia del becchino Pinuccio Lovero (già protagonista del documentario di Mezzapesa Sogno di una morte di mezza estate) che decide di candidarsi alle elezioni comunali. Più buio di mezzanotte è invece il primo film di Sebastiano Riso, sulla storia di Davide, un quattordicenne di Catania che scappa di casa per poter vivere liberamente la propria omosessualità. Sogni di gloria, infine, è un film diretto dal collettivo indipendente John Snellinberg, interpretato tra gli altri da Carlo Monni, l’attore fiorentino morto un anno fa.
I film del weekend. Escono Godzilla, il nuovo di Jim Jarmusch e gli ultimi film con James Gandolfini e Carlo Monni, tra gli altri: tutti i trailer.
Lunedì 10 ottobre è tornato in carcere Fabrizio Corona, ex paparazzo e personaggio televisivo, che era già stato condannato in passato per truffa ed estorsione. Corona era uscito dal carcere di Opera, alla periferia di Milano, nel giugno 2015: aveva ottenuto di poter scontare i circa cinque anni di carcere che gli rimanevano in affidamento “terapeutico” ai servizi sociali (una possibilità prevista per chi soffre di tossicodipendenza). Lunedì è stato arrestato dopo che la procura di Milano ha trovato un deposito di banconote da un milione e 700mila euro nella casa di una sua collaboratrice, che secondo l’accusa appartiene proprio a Corona. Il sospetto è che quei soldi siano parte di un compenso che Corona abbia ricevuto per alcune comparsate in discoteca, o ancora che provengano da altre entrate non dichiarate: per il momento la procura lo ha accusato di intestazione fittizia di beni ai danni della società Atena srl, che ha come soci la madre e il fratello di Corona e gestisce questo tipo di entrate. Come hanno spiegato Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella sul Corriere della Sera, Corona si trova in carcere per due mandati di arresto in contemporanea: il giudice di sorveglianza ha infatti sospeso l’affidamento ai servizi sociali per le sue condanne precedenti.
Perché Fabrizio Corona è stato arrestato. La procura di Milano gli ha trovato un milione e 700mila euro in contanti che potrebbe aver accumulato in nero: resterà in carcere almeno fino a gennaio.
Alcuni di voi saranno abbastanza fortunati da passare il weekend in montagna e potranno rotolarsi paciosamente nella neve come la tigre siberiana in Ungheria. Altri invece resteranno a casa, magari mentre fuori piove, in compagnia di tanti amici come le api del Vermont. Oppure potranno sfogliare le foto degli animali più belle della settimana e decidere chi vince tra il piccolo di leone col muso sporco di cibo e il cerbiatto che succhia il latte dalla mamma. Anche le scene di amicizia non sono niente male: una pecora, bianca e nera, con una gazza, bianca e nera, in un prato francese; e una capra insieme a un cane in una baraccopoli di New Delhi. E poi la volpe davanti al museo a Washington DC e i canini di un leone misurati nello zoo di Nairobi. Purtroppo però tra le foto c’è anche un grave fatto di cronaca: un gufo ha mangiato un pulcino. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Godersi la neve. La tigre siberiana lo fa di certo, e non è la sola: ma tra le foto di bestie più belle della settimana c'è anche un grave fatto di cronaca.
Da alcuni anni in Inghilterra è in corso uno dei più grandi esperimenti per la cura delle malattie mentali al mondo, con centinaia di psicologi pagati dal servizio sanitario nazionale per trattare disturbi come depressione e ricorrenti stati d’ansia. Il progetto ha cambiato sensibilmente il modo in cui sono percepiti i disordini mentali dalla popolazione: da condizioni di cui era meglio non parlare, per vergogna o imbarazzo, a disturbi paragonabili ad altre comuni malattie o a un braccio rotto. L’esperimento sta dando risultati promettenti e potrebbe essere esteso al resto del Regno Unito nei prossimi anni, dalle grandi città ai centri urbani più piccoli e spersi nelle campagne del paese. Benché i servizi sanitari pubblici siano piuttosto avanzati in Europa e abbiano un’offerta di cure molto ampia, è raro che sia offerta un’assistenza psicologica efficiente e continuativa ai pazienti, che spesso devono fare ricorso ai privati facendosi carico delle spese. Molti paesi stanno quindi guardando con interesse all’esperienza in Inghilterra per elaborare nuovi progetti e sperimentazioni per trattare i disturbi mentali, considerata l’alta mole di individui trattati ogni anno dagli psicologi inglesi che partecipano all’iniziativa.
Il grande esperimento di psicologia di cui non avete sentito parlare. In Inghilterra il servizio sanitario nazionale offre da qualche anno psicoterapie gratuite con risultati molto incoraggianti, e sta cambiando la percezione delle malattie mentali.
La rivoluzione che rovesciò il regime cubano di Fulgencio Batista 56 anni fa cercò di rompere qualsiasi legame con il passato facendo scomparire i simboli del vecchio sistema politico. Il simbolo più imponente che si ergeva nel cuore della vecchia Cuba era l’edificio del Campidoglio cubano, “El Capitolio”, ispirato dal Campidoglio di Washington, negli Stati Uniti. Per Fidel Castro e i suoi seguaci, l’opulenza e la grandiosità del Campidoglio dell’Avana erano sinonimo di spreco e rappresentavano coloro che simpatizzavano per la cultura americana. Quando Castro prese il potere nel 1959 e sciolse il Congresso, svuotò gli immensi saloni di marmo e granito del Campidoglio, che fu riconvertito nel quartier generale del ministero della Scienza. A soli trent’anni dal suo completamento, il grande tempio della democrazia e del patriottismo di Cuba era stato virtualmente abbandonato, lasciato ai pipistrelli e alla polvere.
Il restauro del Campidoglio dell’Avana. Dopo averlo chiuso e ignorato per decenni, il governo cubano ha deciso di ristrutturarlo per ricordare a tutti «quello che il popolo ha fatto e sarà in grado di fare in futuro».
È uscito per l’editore MinimumFax un ebook che è l’analisi più aggiornata e completa del quadro delle testate giornalistiche online italiane, “Il web e l’arte della manutenzione della notizia“, scritto da Alessandro Gazoia, titolare del blog Jumpinshark. Tra i temi trattati – tra cui una parte dedicata anche al Post, mentre qui si può leggere l’introduzione – c’è una riflessione sull’uso da parte dei siti dei due maggiori quotidiani italiani della parte di contenuti più “leggeri”, la cosiddetta “colonna destra”, o “boxino morboso“. I rapporti di forza tra i maggiori quotidiani cartacei vengono, con qualche aggiustamento, mantenuti anche per le versioni web. Il Corriere, Repubblica e La Gazzetta dello Sport sono ai primi posti pure su internet. Secondo i dati Audiweb di ottobre 2012 visti nella tabella 1 del primo capitolo, le versioni online delle tre testate hanno, rispettivamente e arrotondando, 1,5, 1,3 e 0,6 milioni di utenti unici al giorno. Tenendo comunque distinto il caso della Gazzetta e in generale dei quotidiani sportivi, individuiamo nel giornalismo digitale italiano un sicuro dominio di Corriere e Repubblica. La Stampa sul web, nonostante il rinnovato impegno online, nell’ultimo trimestre 2012 ha meno di un terzo dei lettori di Repubblica; in questo e in numerosi altri casi i rapporti di forza del cartaceo non solo sono confermati ma persino «estremizzati», come dimostrano i dati Ads, Accertamento Diffusione Stampa del novembre 2012 che indicano per Repubblica 525.874 copie di tiratura con diffusione media di 393.830 e per la Stampa 339.498 di tiratura e 243.287 di diffusione. Un tale sbilanciamento tra carta e web si spiega col ritardo di vari giornali nazionali (e macroregionali) nel perseguire una robusta strategia digitale, condizione che ha consentito alle due principali testate di imporsi senza veri antagonisti tradizionali e consolidarsi in un regime di duopolio.
Teoria e tecnica della “colonna destra”. Un nuovo libro con l'analisi più completa e aggiornata delle testate online italiane, e un'attenta spiegazione del "boxino morboso".
Mercoledì scorso Barclays, una banca inglese tra le più grandi del mondo, ha fatto sapere che sta considerando la possibilità di ritirarsi dal mercato delle materie prime alimentari per tutelare la sua reputazione. Insieme alle altre grandi banche d’affari, Barclays è stata accusata di speculare sul mercato delle materie prime alimentari, causando un rialzo artificiale nei prezzi del cibo e carestie nei paesi più poveri del mondo. L’accusa è arrivata proprio in questi giorni dalla Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo e il Commercio (UNCTD). Parallelamente 25 ONG e altri gruppi di pressione, in particolare il World Development Movement, hanno intensificato le loro campagne per chiedere una limitazione o il divieto della speculazione sulle materie prime alimentari. Sia le accuse dell’UNCTD che le campagne delle ONG vanno avanti da quando, all’incirca nel 2008, i prezzi delle cosiddette commodities alimentari sono cominciati a crescere.
La speculazione e i prezzi del cibo. Si discute molto tra gli economisti delle accuse alle banche e alla finanza di aver causato l'aumento del prezzo delle materie prime alimentari.
Nei giorni scorsi il comune di Verona, governato da una giunta di estrema destra, ha deciso di dare la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, ex deportata nei campi di concentramento nazisti e nota per il suo attivismo contro l’antisemitismo, e al contempo di intitolare una via a Giorgio Almirante, ex segretario del Movimento Sociale Italiano. La concessione della cittadinanza a Segre è avvenuta il 16 gennaio, nello stesso giorno in cui il comune ha ufficializzato l’intenzione di intitolare una via ad Almirante. Alcuni giorni dopo Segre ha definito «incompatibili» le due scelte. Nella prima parte della sua carriera politica Almirante aveva fatto parte del Partito Fascista, e sostenuto le leggi razziali e la decisione del regime di deportare gli ebrei italiani come Segre nei campi di concentramento nazisti. Secondo i giornali, Segre ha aggiunto:
Liliana Segre sulla strada di Verona intitolata ad Almirante: «Povera strada!». Il comune lo ha deciso nello stesso giorno in cui le ha dato la cittadinanza onoraria.
Negli ultimi giorni anche in Sardegna, come in Lombardia, ci sono state molte polemiche sui dati che hanno portato la regione in zona arancione dopo una settimana in zona gialla. A differenza della Lombardia, dove è ormai chiaro che ci sia stato un errore nella trasmissione dei dati, in Sardegna la vicenda è meno controversa: gli aggiornamenti trasmessi all’Istituto superiore di sanità e analizzati dalla cabina di regia sono molto chiari e confermano che la scelta del ministero della Salute è stata corretta. Ma i dati dicono anche che bastava poco per evitare la zona arancione, e per questo la Regione ha annunciato di voler presentare un ricorso al TAR. L’obiettivo è chiedere all’Istituto superiore di sanità di valutare dati più aggiornati, soprattutto quelli relativi al tasso di saturazione delle terapie intensive, per tornare in zona gialla fin dalla prossima settimana. L’ordinanza del ministero che ha portato la Sardegna in zona arancione, infatti, è valida attualmente fino al 7 febbraio.
Perché la Sardegna chiede di tornare in zona gialla. Non è una questione di dati sbagliati, ma di dati superati: sembra però difficile che la richiesta venga accolta dal ministero della Salute.
Quando nel 2006 alcuni funzionari del Partito Democratico statunitense lo incoraggiarono a candidarsi al Senato nel suo stato, l’Ohio, l’attore e attivista americano Martin Sheen rifiutò cortesemente. «Non sono qualificato», disse, «state confondendo la celebrità con la credibilità». A dieci anni di distanza, ogni qualvolta un evento spiacevole ispira dei titoli di giornali sulla “nostra nazione divisa”, le nostre celebrità si buttano nel dibattito a capofitto e con molto trasporto. Mescolano la celebrità con la credibilità, attivismo e commenti scritti su internet (o forse è autopromozione?). Intrappolati come siamo nel naufragio di una rovinosa nave senza timone – e mentre cerchiamo una guida nelle persone famose, se non la possiamo trovare in quelle che abbiamo eletto – finiamo anche noi con il mescolare queste cose. Nazione, rivolgiamoci a LeBron James, che dopo l’uccisione di cinque agenti di polizia a Dallas ha twittato: «Questa notte soffriamo tutti. Altra violenza non è la risposta». Il commento benintenzionato, per quanto ovvio, ha ricevuto più di 100mila tra “mi piace” o retweet. Rivolgiamoci a Mischa Barton, o – a pensarci bene – meglio di no. Barton, un’attrice americana nota soprattutto per il suo ruolo di co-protagonista nella serie tv The O.C., ha postato su Instagram un appello «affranto» a «unirsi» dopo l’omicidio di Alton Sterling a Baton Rouge, in Louisiana. Il commento, però, era abbinato a una foto in cui era in bikini su uno yacht, e reggeva un bicchiere di vino.
In difesa dell’attivismo delle celebrità. Forse non serve a niente, è vero, ma spesso è comunque meglio delle frasi di circostanza di molti politici, scrive la giornalista Monica Hesse sul Washington Post.
Tra le migliori foto di animali della settimana ce ne sono parecchie piuttosto ludiche. Come quella di Taima, una scimmia urlatrice rossa dello zoo di Berlino. Ed è sempre da Berlino che arriva la foto di due cani che giocano in un laghetto nella foresta di Grunewald. Poi una foto insolitamente bucolica della Tour Eiffel, sotto la quale sono stati montati alcuni recinti con alcune capre e un asino. Sempre per le cose insolite, la foto dell’aquila Sky in volo con un paio di scarpe Adidas. E infine, come sapete bene, i plantigradi ci piacciono parecchio, quindi anche questa settimana non potevano mancarne di bruni, di bianchi e, soprattutto, di panda. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
A testa in giù. Capre di fronte alla Tour Eiffel, aquile con scarpe da ginnastica e scimmie di Gibilterra tra le migliori foto di animali della settimana.
È stato appena pubblicato “Year in Fashion 2020“, il rapporto annuale realizzato da Lyst, la più grande piattaforma mondiale di ricerca di abbigliamento di lusso, che aiuta ad avere una rapida panoramica su com’è stato il 2020 nel mondo della moda. Si basa sull’analisi delle ricerche fatte su Lyst nell’ultimo anno da oltre 100 milioni di persone in 120 paesi, che riguardano prodotti di abbigliamento, scarpe e accessori. Il rapporto completo si può consultare online, qui. Quest’anno l’attivismo è stato molto importante nella moda: ci sono stati inviti a votare alle elezioni americane da parte di personaggi famosi, a partire da Michelle Obama con una collana con le lettere che formavano la parola VOTE: a ottobre le ricerche di parole chiave con la parola “vote” erano aumentate del 29% su base settimanale; il capo più desiderato sono state le magliette con sopra lo slogan. L’altra tendenza è stata il survivalismo (il movimento di chi si prepara ad affrontare emergenze e catastrofi) che si era già affacciato nel 2019 in molte sfilate con un’atmosfera da fine del mondo: nel 2020 è diventato «uno stile di vita», scrive Lyst, soprattutto per la diffusione delle mascherine, le cui ricerche sono aumentate del 502 per cento su base annua. È cresciuto molto l’interesse verso la moda vintage e l’usato, anche per gli abiti da sposa. A settembre, le ricerche legate al concetto di “seconda mano” erano aumentate del 104 per cento rispetto al settembre 2019.
Com’è stato il 2020 per la moda, secondo Lyst. La piattaforma di ricerca ha pubblicato il suo rapporto annuale: il marchio emergente è Marine Serre, abbiamo desiderato maschere per il viso e cose usate.
Tra 65 e 70 milioni di anni fa in Madagascar vivevano delle rane molto più grosse di quelle attuali: chiamate dai biologi rane diavolo, erano lunghe fino a 40 centimetri, pesavano fino a 4,5 chili e secondo uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports forse potevano mangiare dinosauri e coccodrilli. Un gruppo di ricercatori britannici, australiani e statunitensi ha stimato la forza che queste rane potevano mettere nei loro morsi basandosi sui dati relativi ai Ceratophrys cranwelli, una specie di rane sudamericane non estinta che a differenza della maggior parte degli anfibi è capace di usare mascella e mandibola con grande forza. Stando ai calcoli dei ricercatori, le rane diavolo erano in grado di dare morsi che gli avrebbero permesso di mangiare cuccioli di coccodrilli e piccoli dinosauri non volanti che vivevano nel periodo Cretaceo. Il nome scientifico delle rane diavolo è Beelzebufo ampinga, che deriva dalle parole “belzebù” e “bufo”, cioè “rospo” in latino, e “ampinga” che in malgascio significa “scudo”. I fossili di questi animali sono stati trovati per la prima volta negli anni Novanta e i biologi hanno classificato la specie nel 2008. Tra le rane non estinte, le rane diavolo assomigliano molto alle Ceratophrys, specie di rane sudamericane particolarmente voraci: sono predatrici che usano la tecnica dell’attesa nella più completa immobilità per sorprendere le proprie prede e a differenza di altre rane hanno dei denti molto appuntiti. Le Ceratophrys cranwelli possono arrivare a pesare 148 grammi, quindi sono molto più piccole di quanto fossero le rane diavolo, ma facendo delle proporzioni tra le dimensioni delle teste di queste due specie, i ricercatori sono giunti alla conclusione che le rane estinte potessero mordere con una forza compresa tra 500 e 2.200 Newton – l’unità di misura della forza nel sistema internazionale – cioè con una forza simile a quella con cui mordono gli attuali mammiferi carnivori di grossa taglia.
C’era una volta una rana che mangiava i dinosauri. È l'ipotesi di un gruppo di ricercatori che ha studiato le "rane diavolo", estinte 65 milioni di anni fa e che potevano pesare fino a 4,5 chili.
La Procura di Milano ha comunicato che il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, è indagato per due nuove ipotesi di reato, autoriciclaggio e false dichiarazioni, nell’ambito dell’indagine sui camici forniti alla Regione dall’azienda di suo cognato. Fontana era già indagato per “frode in pubbliche forniture”, ma la Procura di Milano ora ha chiesto una rogatoria alle autorità svizzere per accertare la provenienza di 5,3 milioni di euro che fino al 2015 erano conservati alle Bahamas con due trust intestati alla madre di Fontana e che nel 2015 Fontana trasferì in un conto svizzero grazie allo “scudo fiscale” (pratica detta anche “voluntary disclosure”, in inglese). La procura ipotizza che Fontana abbia reso false dichiarazioni al momento di ottenere lo scudo fiscale su quei soldi, e per questo ha chiesto una rogatoria per approfondirne i movimenti.
Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, è indagato anche per autoriciclaggio e false dichiarazioni nell’inchiesta sulla fornitura dei camici alla Regione.
Comacchio è un paese di circa 23 mila abitanti: è l’ultimo comune a est della provincia di Ferrara, a poca distanza dal delta del Po, e si trova al confine con la provincia di Ravenna. Di Comacchio si è parlato negli ultimi giorni a causa di un’importante decisione che l’amministrazione dovrà prendere nei prossimi mesi: se stare con Ravenna o con Bologna-Ferrara, cioè con l’Emilia o con la Romagna, riproponendo di fatto la storica divisione regionale della zona. La storia ha a che fare con il riordino delle province e la creazione delle cosiddette “aree vaste”. Lo scorso luglio la regione Emilia-Romagna (presieduta da Stefano Bonaccini, PD) aveva approvato una legge che a sua volta faceva riferimento alla cosiddetta “legge Delrio”: la riforma delle province convertita in legge nell’aprile del 2014 dalla Camera non prevede un’abolizione delle province, ma una loro sostituzione con nuovi enti per i quali (a differenza di prima) non ci sono più elezioni dirette. Il provvedimento stabiliva anche che alcune competenze delle province restassero alle amministrazioni provinciali e alle nuove città metropolitane, che altre passassero invece – insieme ai dipendenti – alle regioni e ai comuni, e che i piccoli comuni si unissero con l’obiettivo di ridurre i costi e fornire servizi migliori.
Con chi sta Comacchio. Un comune costiero italiano dovrà decidere se far parte dell'Emilia o della Romagna, e c'è un certo dibattito.
Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, che ieri era risultato positivo al coronavirus, ha parlato in collegamento a un congresso del partito a Genova aggiornando sulle sue condizioni: Non ho più febbre, non ho più dolori, e volevo rassicurarvi: sto abbastanza bene e continuo a lavorare. Parteciperò in tutti i modi possibili anche alla campagna elettorale in corso.
Berlusconi dice che sta «abbastanza bene». Non ha più febbre e dolori, ha detto dopo che ieri era risultato positivo al coronavirus (anche se secondo il suo medico era asintomatico).
Gli 88 migranti soccorsi nel Mediterraneo dalla nave Alan Kurdi della ong Sea Eye sono sbarcati questa mattina a Taranto, in Puglia. La nave era stata otto giorni in attesa che le fosse comunicato un porto sicuro in cui attraccare, ma da venerdì scorso si trovava nelle acque territoriali italiane. Just now, we have entered Italian territorial waters to seek shelter from wind and waves.
Gli 88 migranti a bordo della nave Alan Kurdi sono sbarcati a Taranto questa mattina.
Abbiamo selezionato i volontari per la VII edizione del Festival Internazionale del Giornalismo! Per scoprire se sei dei nostri e il ruolo che ti abbiamo assegnato clicca qui.
I volontari 2013. Abbiamo selezionato i volontari per la VII edizione del Festival Internazionale del Giornalismo.
30 persone hanno sofferto di ipotermia a causa di un’improvvisa nevicata durante un festival di musica tecno ed elettronica in Francia, il cosiddetto Teknival. Circa 10mila persone hanno partecipato all’evento che quest’anno era stato organizzato vicino a Creuse, in Borgogna, ma nel fine settimana le temperature sono scese a -3. Gli organizzatori del festival avevano messo a disposizione alcune tende riscaldate, di proprietà dell’esercito francese, e la Croce Rossa ha distribuito 500 coperto termiche. Oltre alle 30 persone che sono state trattate sul luogo dagli operatori della Croce Rossa, due persone sono state portate all’ospedale locale. Il Teknival è un festival di musica elettronica non autorizzato che viene organizzato ogni anno in diversi paesi europei in un luogo segreto che viene rivelato solo con pochi giorni di anticipo. Le autorità francesi avevano tentato di impedire l’edizione di quest’anno e la polizia era riuscita a impedire l’accesso all’area ad alcuni furgoni che trasportavano sistemi audio.
30 persone sono state curate per ipotermia dopo un’improvvisa nevicata durante un festival di musica elettronica in Francia.
Il grande attacco informatico della scorsa notte contro Twitter, col quale ignoti hanno pubblicato dei tweet in cui chiedevano bitcoin dai profili di importantissime personalità e società statunitensi, ha generato un bel po’ di preoccupazioni. È stata la più grave violazione nella storia di Twitter e l’opinione che circola di più, tra gli esperti di sicurezza informatica, è che la prossima volta potrebbe andare molto peggio. Non si sa ancora chi e come abbia pubblicato dei tweet dagli account di gente come Barack Obama, Bill Gates, Joe Biden, Elon Musk, Kanye West, Kim Kardashian e da quelli di aziende come Apple e Uber. Secondo Reuters, il messaggio che invitava a inviare dei bitcoin su un conto per riceverne il doppio ha fatto incassare circa 120mila dollari agli autori dell’attacco: che sono anche pochi, considerando che ciascuno degli account hackerati aveva milioni di follower, e che è la prima volta che si verifica un attacco del genere.
Il disastro Twitter poteva andare molto peggio. Chi ha hackerato i profili delle persone famose ha chiesto soltanto bitcoin – forse con l'aiuto di un dipendente dell'azienda – ma avrebbe potuto combinare ben altri guai.
Questa mattina c’è stato un incidente sulla piattaforma petrolifera dell’Eni “Barbara F”, che si trova a circa 60 chilometri al largo di Ancona. Secondo le prime ricostruzioni una gru che stava effettuando delle operazioni di carico si sarebbe staccata e avrebbe colpito un’imbarcazione di rifornimento. Nell’incidente due persone a bordo dell’imbarcazione sono state ferite in maniera non grave e un’altra, il controllore della gru, è morta. #Ancona #5mar 9:30, intervento in atto dei #vigilidelfuoco per la ricerca di un operaio caduto in mare a seguito del cedimento strutturale di una gru su una piattaforma petrolifera al largo della costa
C’è stato un incidente su una piattaforma petrolifera al largo di Ancona: ci sono un morto e due feriti.
Ci sono altri due carabinieri indagati per aver falsificato documenti relativi alla morte di Stefano Cucchi, il 31enne romano morto nel 2009 pochi giorni dopo essere stato arrestato per spaccio di droga. I due indagati sono Massimiliano Colombo, comandante della stazione di Tor Sapienza, una delle caserme dove Cucchi venne detenuto dopo l’arresto, e Francesco Di Sano, un altro dei militari in servizio nella stazione. Colombo, il comandante, sarà interrogato la prossima settimana. Adesso sono in tutto quattro i carabinieri accusati di aver falsificato dei documenti per nascondere le vere dinamiche della morte di Cucchi. La notizia dei due nuovi indagati è arrivata dopo la più importante rivelazione dall’inizio del caso. Ieri, nel corso del processo per la morte di Cucchi, il pubblico ministero Giovanni Musarò ha riferito che uno dei carabinieri accusati di aver picchiato Cucchi ha ammesso che il 31enne romano subì effettivamente un pestaggio da parte dei suoi colleghi. È la prima volta che uno dei militari coinvolti ammette che su Cucchi vennero fatte delle violenze.
Altri due carabinieri sono indagati per la morte di Stefano Cucchi. Sono sospettati di aver falsificato documenti relativi a quanto accaduto nel 2009.
La Banca Centrale Europea (BCE) ha avviato oggi il suo atteso piano di “Quantitative Easing” (QE, “alleggerimento quantitativo”), cioè l’acquisto di titoli di stato e di altro tipo dalle banche per immettere nuovo denaro nell’economia dell’Unione Europea, con l’intento di incentivare tra le altre cose i prestiti bancari verso le imprese e fare crescere l’inflazione – ancora molto bassa – portandola intorno al 2 per cento. Il piano di acquisto è molto ambizioso e prevede acquisti di titoli e altre operazioni per 1.100 miliardi di euro, fino a settembre 2016. La BCE procederà all’acquisto di debito per circa 60 miliardi di euro al mese. Il suo presidente, Mario Draghi, ha detto in più occasioni che il programma potrà essere esteso ulteriormente nel caso in cui l’inflazione non torni a salire nei tempi previsti. La Banca Centrale Europea non aveva mai realizzato qualcosa di simile nella sua storia e il piano ricorda iniziative simili adottate in questi anni dal Giappone e dal Regno Unito per rilanciare le loro economie. – Che cos’è il “Quantitative Easing” (QE)
Il giorno del Quantitative Easing. È iniziato l'acquisto dei titoli di stato previsto dal piano molto ambizioso di Mario Draghi, una roba da 1.100 miliardi di euro: a che cosa serve e perché ci riguarda tutti.
Domenica sera il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è stato ospite della trasmissione televisiva Che tempo che fa, condotta da Fabio Fazio su RaiTre. Nel corso dell’intervista, Renzi ha parlato di alcuni provvedimenti che saranno contenuti nella nuova legge di stabilità, tra cui l’abolizione di TASI e IMU (le “tasse sulla casa”) e la riduzione di alcune imposte come quella sul reddito delle società (IRES). Nella legge di stabilità saranno previsti inoltre nuovi fondi per il servizio civile volontario, una riduzione di alcune spese e un’iniziativa per portare 500 docenti universitari “di alto livello” dall’estero in Italia. Renzi ha anche confermato l’impegno del governo per quanto riguarda le unioni civili e lo ius soli, mentre alla domanda di Fazio su chi sarà il nuovo commissario di Roma in seguito alle dimissioni del sindaco Ignazio Marino ha preferito non rispondere con un nome. Durante l’intervista è stata anche smentita la notizia data alcuni giorni fa dal Corriere della Sera circa l’intenzione dell’Italia di partecipare ai bombardamenti contro lo Stato Islamico (ISIS): Renzi ha detto che non è un tema all’ordine del giorno.
Matteo Renzi a “Che tempo che fa”. Il capo del governo ha parlato di legge di stabilità, unioni civili e Ignazio Marino, e ha smentito la notizia dei bombardamenti italiani contro l'ISIS.
Il premio Nobel per l’Economia è andato agli economisti Abhijit Banerjee, Esther Duflo e Michael Kremer per «il loro lavoro mirato a cercare un nuovo approccio per trovare risposte affidabili su come alleviare la povertà». Tutti e tre, infatti, lavorano da anni sul tema della povertà estrema e su quali siano i modi migliori per combatterla, spesso compiendo ricerche sul campo, in particolare in India e in numerosi paesi africani. Nei loro studi hanno elaborato sistemi per valutare quali investimenti hanno il maggior impatto sulla vita dei più poveri, utilizzando anche tecniche prese a prestito dalla ricerca medica per studiarne i risultati. Duflo, in particolare, ha già scritto diversi bestseller sul tema ed in Francia, il suo paese d’origine, è nota da tempo come una dei principali economisti della “nuova sinistra“.
Banerjee, Duflo e Kremer hanno vinto il premio Nobel per l’Economia. L'importante riconoscimento è andato a tre economisti per il loro lavoro nel cercare di «alleviare la povertà».
Grazie all’intelligenza artificiale, Google ha realizzato un nuovo sistema per valutare il rischio di sviluppare malattie cardiache, utilizzando una scansione della retina, la parte più interna degli occhi. I risultati ottenuti finora sono molto promettenti e comparabili a quelli ottenuti con i sistemi di diagnosi tradizionali. La ricerca è stata condotta da Google in collaborazione con Verily, una sua società controllata che si occupa di nuove tecnologie da applicare in ambito sanitario. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Biomedical Engineering e una sua prima versione preliminare era stata resa pubblica lo scorso autunno. Analizzando un’immagine della retina dei pazienti, l’algoritmo riesce a calcolare età del paziente e pressione sanguigna, oltre a rilevare eventuali abitudini – come il fumo – che comportano un sensibile aumento del rischio, soprattutto nei soggetti predisposti. Combinando insieme questi dati derivati dalla scansione oculare, il sistema è in grado di effettuare una previsione del rischio che nei test si è rivelata affidabile quanto quella realizzata con i metodi tradizionali.
Una nuova intelligenza artificiale di Google prevede il rischio cardiovascolare guardandoti negli occhi. Ha imparato a riconoscere gli indizi sulla retina, è più veloce ed è accurata quasi quanto gli esami tradizionali.
Non potrebbe essere più attuale, almeno per l’Italia, l’articolo di apertura dell’Economist di questa settimana sui sindacati. Il settimanale britannico, però, non parla del sindacato in genere, bensì di quello del settore pubblico: di chi rappresenta gli interessi dei dipendenti dello stato. L’Economist comincia facendo una constatazione che riguarda tutti i lavoratori, quelli del settore pubblico e quelli del settore privato: “gli ultimi trent’anni sono stati molto tristi per il sindacalismo”. Ci sono delle cifre, a sostegno di questa tesi: negli Stati Uniti la proporzione dei lavoratori aderenti a un sindacato, sul totale dei lavoratori, è scesa dal 33 per cento del 1979 al 7 per cento dei giorni nostri. In Gran Bretagna si è scesi dal 44 per cento al 15 per cento. Seppure in misure diverse, la tendenza è uguale dappertutto: nei paesi che aderiscono all’OCSE, solo un quinto dei lavoratori aderisce a un sindacato. C’è un’eccezione, però: il settore pubblico.
Il futuro dei sindacati del settore pubblico. L'Economist di questa settimana dedica la sua copertina ai sindacati più potenti e influenti, e alle cose che non vanno col loro ruolo.
Una delle differenze principali tra l’uomo e gli altri mammiferi (compresi i primati, i nostri parenti più prossimi) è che le nostre facce sono sostanzialmente senza peli. Certo, i maschi possono farsi crescere delle voluminose barbe con baffi, ma anche i volti più irsuti lasciano una grossa parte del viso scoperta: almeno rispetto al muso di un cane o a quello di un cavallo. Nel corso degli anni gli scienziati hanno formulato diverse ipotesi per spiegare questo fenomeno. Secondo alcuni potrebbe avere a che fare con la necessità di liberarsi dei parassiti, come i pidocchi, che trovano il loro ambiente proprio in mezzo a peli e capelli. Secondo altri invece abbiamo perso i peli quando centinaia di migliaia di anni fa abbiamo abbandonato le foreste tropicali, relativamente fresche e ombrose, per trasferirci nella savana più calda. Volti più glabri avrebbero aiutato i nostri antenati a mantenere una temperatura corporea più bassa. Un’altra spiegazione ancora attribuisce la nostra mancanza di peli facciali alla “neotenia”, il procedimento evolutivo per cui gli esemplari adulti di una specie mantengono alcune caratteristiche giovanili. Gli esseri umani sono infatti, in un certo senso, delle scimmie che maturano più lentamente e vivono più a lungo (le nostre teste, ad esempio, sono sproporzionate rispetto al resto del corpo, come accade ai cuccioli di quasi tutti le specie di mammiferi).
Perché abbiamo facce con pochi peli? almeno rispetto a quasi tutti gli altri mammiferi: secondo una nuova ricerca potrebbe essere perché sulle facce glabre le emozioni sono più facili da leggere.
Le abitudini che riguardano il sonno permettono di costruire categorie molto definite: c’è chi è mattiniero e chi non lo è (dipende dagli ormoni, dalla luce, e dalle cattive abitudini), c’è chi ha bisogno di dormire poche ore per sentirsi riposato e chi non sopravvive se dorme meno delle famose otto ore. I comportamenti cambiano molto da persona a persona, e dipendono dall’età e dal proprio gruppo sociale, ma capita a tutti di chiedersi quale sia l’ora migliore per andare a dormire, se si vuole essere efficienti e lucidi la mattina successiva. Il Wall Street Journal l’ha chiesto a Rafael Pelayo, professore di medicina del sonno alla Stanford School of Medicine. Pelayo ha dato qualche risposta, a partire da cinque cose da sapere su come funziona il sonno degli esseri umani. 1. Il cervello tiene conto del passare del tempo La prima cosa da sapere è che il nostro cervello tiene conto del tempo che passa: funziona come una sorta di orologio interno organizzato su intervalli da 24 ore e dieci minuti. L’area che svolge questa funzione è il nucleo soprachiasmatico, il punto in cui si incrociano i nervi ottici, vicino all’ipotalamo. È una zona così importante che riceve un’irrorazione sanguigna migliore di tutte le altre parti del cervello ed è praticamente indistruttibile, anche in caso di ictus. È grazie a questa zona che ci viene sonno quando è notte: gli umani sono animali che vivono con la luce, e gli adulti non dormono in momenti casuali distribuiti nell’arco delle 24 ore, come succede ai bambini.
A che ora bisogna andare a dormire? versione breve: quando avete sonno. Ma è più complicato di così: c'entra anche la ragione per cui ci viene sonno dopo pranzo.
Sono vent’anni dalla morte di Ruggero Orlando, giornalista radiotelevisivo, e politico nella seconda parte della sua vita, che per molto tempo fu il primo corrispondente della RAI da New York. Iniziava le sue cronache sempre con lo stesso saluto, diventato celebre («Qui da Nuova York, vi parla Ruggero Orlando») e negli anni raccontò eventi di grande importanza, come la morte di Kennedy, nel 1963, o il black out avvenuto nel 1965 nella parte settentrionale degli Stati Uniti e nel Canada. Orlando fu anche una delle voci che annunciò lo sbarco sulla luna di Neil Armstrong, il 20 luglio 1969. Durante la storica diretta di quella notte, Orlando si trovava nel Centro spaziale della NASA a Houston, in Texas: ed ebbe un piccolo diverbio con Tito Stagno, che conduceva la trasmissione da Roma, perché non concordava con lui sul momento preciso dell’allunaggio.
Vent’anni dalla morte di Ruggero Orlando. Fu un popolarissimo giornalista e inviato: raccontò in Italia, tra le altre cose, la morte di Kennedy e lo sbarco sulla Luna.
Lo studio di architettura Renzo Piano Building Workshop, fondato dall’architetto italiano Renzo Piano nel 1981, ha realizzato il progetto per la nuova sede della Fondation Jérôme Seydoux-Pathé a Parigi, che verrà inaugurata il prossimo settembre. La sede si trova al numero 73 di Rue des Gobelins, nel 13mo Arrondissement, in un ex teatro con la facciata disegnata da Auguste Rodin: sarà un centro dedicato alla conservazione degli archivi cinematografici della storica società di produzione Pathé, con uffici, spazi espositivi e un cinema da 70 posti. Il progetto dello studio di Renzo Piano è un vero e proprio “riempimento” (per realizzarlo sono stati demoliti due edifici all’interno del cortile) su una superficie di 2200 metri quadrati, dominato da una struttura curva di legno ricoperta da lastre di vetro traslucido, visibile solo in parte dalla strada. Come si legge sul sito del progetto, “l’arte di inserire un nuovo edificio in un blocco storico della città significa impegnarsi in un dialogo fisico e aperto con gli edifici esistenti della città. Costruire su una struttura rappresenta anche un’opportunità per un processo di ristrutturazione più diffusa, un recupero di spazio”. Le foto sono realizzate dal fotografo francese Michel Denance. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Come sarà la nuova sede della Fondazione Pathé. L'ha disegnata Renzo Piano, la stanno costruendo a Parigi, ha una lunga struttura curva di legno e ricoperta di vetro.
È stato diffuso martedì il primo trailer del nuovo film di Woody Allen girato a Roma – “To Rome with love”, il primo titolo era “Nero fiddled” – che dovrebbe uscire nei cinema italiani il prossimo 20 aprile.
Il primo trailer di “To Rome with love”. Il nuovo film di Woody Allen pieno di divi e girato a Roma esce in Italia il 20 aprile.
Sui giornali di oggi, dopo l’esito dei ballottaggi delle elezioni amministrative, diversi articoli si occupano del nuovo sindaco di Torino, Chiara Appendino, e di Francesco Profumo, ex ministro dell’Istruzione e ex rettore del Politecnico. «Appendino apre il caso San Paolo», scrive per esempio il Corriere della Sera. Oggi Profumo è presidente e membro del comitato di gestione della Compagnia di San Paolo, una ricca e influente fondazione bancaria molto radicata in città, e proprio la sua nomina aveva fatto molto discutere. La Compagnia di San Paolo è una delle più potenti fondazioni bancarie del paese e controlla poco più del 9 per cento del capitale di Intesa San Paolo. Il Corriere scrive che «alla fine del 2014 il valore di mercato del suo portafoglio di attività finanziarie ammontava a 6,7 miliardi di euro». La Compagnia è anche il principale finanziatore privato del comune di Torino: finanzia attività di ricerca, istruzione, cultura e politiche sociali. La Compagnia è gestita dal consiglio generale. I componenti di questo consiglio e il presidente hanno un mandato di quattro anni e sono scelti da esponenti degli enti locali, delle istituzioni economiche e culturali: due vengono indicati dal comune di Torino.
Chiara Appendino e le dimissioni di Profumo. Il primo caso affrontato dalla nuova sindaco di Torino riguarda le nomine in una delle più ricche e potenti fondazioni bancarie del paese.
Il 14 aprile ha aperto un nuovo centro commerciale ad Arese, a pochi chilometri da Milano: si chiama Il Centro ed è tra i più grandi centri commerciali d’Italia e d’Europa – anche se forse non “il più grande”, come lo definiscono i comunicati stampa. Ha più di 200 negozi, un’estensione di circa 120mila metri quadrati totali (93mila commerciali) e sorge sull’area dell’ex stabilimento dell’azienda automobilistica italiana Alfa Romeo, chiuso nel 2005. La costruzione del centro commerciale, di cui si è occupato il gruppo Finiper, ha richiesto investimenti per oltre 300 milioni di euro. Tra i negozi del Centro c’è anche il primo in Italia di Primark, la catena irlandese di abbigliamento low cost di grande successo in molti paesi europei. Altri negozi famosi e poco presenti in Italia ma che si possono trovare nel nuovo centro commerciale sono LEGO e KFC, cioè Kentucky Fried Chicken, la catena americana di fast food famosa per il pollo fritto.
Le foto del nuovo grande centro commerciale di Arese (con Primark e KFC dentro). È tra i più grandi d'Italia e ha aperto sull'area dell'ex stabilimento di Alfa Romeo.
Martedì 13 maggio il gruppo di telecomunicazioni statunitense Verizon Communications ha annunciato che comprerà la multinazionale AOL per circa 4,4 miliardi di dollari, pari a circa 3,9 miliardi di euro. AOL è una società che si occupa principalmente di siti internet e comunicazione, famosa per essere stata tra i primi grandi protagonisti delle rivoluzioni digitali alla fine del millennio scorso: con questa acquisizione, Verizon vuole accelerare il suo sviluppo nel campo dei video e della pubblicità di alta qualità su dispositivi mobili. Verizon intende lanciare entro la prossima estate un nuovo servizio video sia gratuito che a pagamento per smartphone e tablet, con brevi programmi di vario argomento e formato. Questo, nei piani della società. dovrebbe attirare nuovi clienti, nuovi inserzionisti e portare a un aumento del traffico dati. Verizon è una delle più importanti società di telecomunicazioni degli Stati Uniti, con 127 miliardi di dollari di fatturato annuale e 12 miliardi di profitti. AOL è uno storico fornitore di servizi Internet e video diventato molto noto negli anni Novanta per lo slogan “You’ve got email”. Dopo una fusione con Time Warner nel 2001, i profitti di AOL sono diminuiti in modo drastico e la società è arrivata a perdere 99 miliardi di dollari nel 2002, la più grande perdita mai registrata da una società fino a quel momento. Nel 2009 AOL è stata scorporata e da quel momento ha cominciato a investire soprattutto in tecnologia pubblicitaria. Possiede, tra le altre, i siti di news dello Huffington Post, comprato nel febbraio del 2011 (e di cui si dice che Verizon possa volerlo cedere), e di TechCrunch, che si occupa di tecnologia e informatica.
L’affare tra Verizon e AOL. Cioè che la prima si compra la seconda per 4,4 miliardi di dollari, e crea una nuova puntata della storia internettiana di AOL.
Non è detto, ma ci sono buone probabilità: se vi piace Halloween, potrebbero piacervi anche i film horror. Solo che i film horror sono un genere cinematografico sconfinato, di cui fa parte qualsiasi cosa parli di fantasmi, mostri, assassini, esorcismi o zombie, e di chissà cos’altro ancora: e naturalmente possono piacervi anche se non vi piace Halloween. È anche un genere in cui capita spesso che film belli facciano moltissima paura e film spaventosissimi non siano per niente belli. Tutto questo per dire che, anche se forse non vi piace Halloween, probabilmente siete qui perché vi interessano i film horror. Abbiamo scelto i più interessanti al momento su Netflix.
Film horror da guardare su Netflix. Per Halloween o quando vi pare: fantasmi, mostri, assassini, zombie, strane presenze e chissà cos'altro ancora.
Luther Loide Blissett fu un calciatore e allenatore britannico di origini giamaicane. Nacque a Falmouth, in Inghilterra, il primo febbraio di sessant’anni fa, ma non ebbe una carriera grandiosa: se il suo nome viene ricordato è perché divenne lo pseudonimo del collettivo di sinistra divenuto celebre con il romanzo Q, pubblicato in Italia nel 1999.
Breve storia di Luther Blissett. In principio era il calciatore, che oggi compie sessant'anni, ma poi divenne soprattutto il nome di un "collettivo di destabilizzatori del senso comune".