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WPP plc, una delle più importanti multinazionali di pubblicità e marketing a livello globale, ha scelto Mark Read come proprio nuovo CEO. La notizia non è ancora ufficiale, ma è stata diffusa dal Wall Street Journal sulla base di alcune fonti interne all’azienda. Read sostituisce Martin Sorrell, un tempo il più ricco e potente pubblicitario al mondo, allontanato dal consiglio di amministrazione di WPP con l’accusa di avere pagato una prostituta con soldi aziendali, secondo i giornali statunitensi. WPP annuncerà la scelta di Read non appena saranno stati formalizzati i termini del suo contratto. Read ha una lunga storia all’interno di WPP e dallo scorso aprile gestice l’ordinaria amministrazione dell’azienda, in sostituzione di Sorrell. Londinese, 51 anni, viene descritto come una persona introversa e con un approccio al lavoro meno dispotico rispetto a quello del suo predecessore. Read avrà il compito di guidare WPP nei prossimi anni cruciali per la società, alle prese con la crescente concorrenza delle grandi aziende del web come Alphabet, Amazon e Facebook che controllano buona parte del mercato pubblicitario online. L’uomo più potente della pubblicità mondiale non lo è più | Mark Read sarà il nuovo CEO di WPP, dice il Wall Street Journal. |
I contagi da coronavirus totali registrati ufficialmente dall’inizio dell’epidemia in Italia, secondo gli ultimi dati diffusi oggi dalla Protezione Civile, sono 211.938. Ci sono 1.221 casi registrati in più di ieri, il numero più basso dal 10 marzo. I morti sono 29.079, un incremento di 195 rispetto a ieri. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” sono 1.225, per un totale di 82.879. Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 1.479, 22 in meno di ieri. In Lombardia, la regione più colpita, i casi positivi totali sono oggi 78.105 (577 in più rispetto a ieri) e i morti registrati nelle ultime 24 ore sono stati 63. Le persone al momento in terapia intensiva sono 532, numero invariato rispetto a ieri. | Le notizie di lunedì sul coronavirus. I casi di contagio rilevati sono 1.221 in più di ieri, mentre i morti sono 195 in più. |
Sulla base delle segnalazioni fatte dalla ong Avaaz, che si occupa di campagne ambientaliste e a favore dei diritti umani, Facebook ha chiuso 23 pagine – per un totale di circa 2 milioni e mezzo di follower – che diffondevano notizie false e contenuti d’odio in violazione delle regole della piattaforma. Delle pagine chiuse in questa operazione, mostra il rapporto di Avaaz, circa la metà erano a sostegno della Lega e del Movimento 5 Stelle. Le pagine più attive tra quelle che sono state chiuse erano “Vogliamo il M5S al governo”, con 130mila follower e “Lega Salvini Premier Santa Teresa di Riva”, con 16mila follower. Entrambe le pagine hanno diffuso negli ultimi mesi notizie false e bufale. La pagina dedicata a Salvini, inoltre, aveva violato le regole di Facebook anche perché era diventata tale attraverso il cosiddetto “riciclaggio dei follower”. Era inizialmente la pagina di un’associazione di allevatori di Messina, poi aveva gradualmente cambiato nome, e aveva cominciato a diffondere contenuti politici e notizie false a partire dai follower che aveva raccolto quando ancora era una pagina per allevatori. Avevano fatto lo stesso molte altre pagine di quelle ora chiuse. | Facebook ha chiuso ventitré pagine di notizie false italiane, la metà delle quali diffondeva contenuti a sostegno di Lega e M5S. |
Da qualche giorno circola molto sui social network un estratto di una lettera che lo scrittore italiano Cesare Pavese scrisse il 14 aprile 1942 all’editore Giulio Einaudi. Nella lettera Pavese si lamenta dello “sfruttamento integrale” dei dipendenti della casa editrice, accusando Einaudi di avergli offerto troppo poco – sei sigari – come anticipo in cambio dell’introduzione a una voce enciclopedica. La lettera viene descritta come la reazione di Pavese allo sfruttamento a buon mercato del lavoro intellettuale: un tema tutt’ora molto attuale. A Giulio Einaudi, Torino. | Davvero Pavese sgridò Einaudi? no, al contrario di ciò che suggerisce una vecchia lettera che circola molto sui social network: manca un pezzo della storia. |
Il ministero degli Esteri ha confermato che tra i quattro marinai rapiti ieri al largo delle coste della Nigeria ci sono tre marinai italiani. Non è ancora nota la nazionalità del quarto ostaggio, come spiega il Corriere della Sera. Tre dei quattro marinai rapiti dai pirati al largo delle coste della Nigeria sono italiani. A confermarlo è la Farnesina, che però non ha saputo identificare la nazionalità del quarto ostaggio. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi sta seguendo il caso personalmente, mentre il ministero e l’Unità di crisi stanno lavorando con le autorità nigeriane per garantire il salvataggio dei marinai. | Tre marinai italiani rapiti in Nigeria. Il sequestro da parte di un gruppo di pirati è avvenuto ieri, il ministero degli Esteri è al lavoro per il loro salvataggio. |
Nel suo ultimo trimestre, che comprende la stagione degli acquisti natalizi 2018, Apple ha prodotto ricavi per 84,3 miliardi di dollari, con una riduzione del 5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La riduzione era stata prevista dalla società a inizio anno, quando aveva fatto molto discutere una sua revisione al ribasso della previsioni finanziarie. I ricavi derivanti dalla vendita degli iPhone sono diminuiti del 15 per cento su base annua. La riduzione nei ricavi e negli utili è la prima registrata da quando Apple introdusse gli iPhone più di 10 anni fa. Inizialmente Apple aveva previsto ricavi per 93 miliardi di dollari, l’obiettivo che era stato poi rivisto a inizio anno. Le minori vendite sono attribuite a un calo della domanda in Cina per i nuovi iPhone e ai prezzi dei nuovi modelli presentati a fine estate 2018. | Nell’ultimo trimestre i ricavi di Apple sono scesi del 5 per cento. |
Ieri, martedì 10 gennaio, Google ha presentato una serie di importanti novità per il suo motore di ricerca e il suo social network Google+. I due servizi sono stati resi dipendenti l’uno dall’altro per restare più facilmente in contatto con i propri amici e rendere più personali le ricerche online. Questo significa che ognuno di noi vedrà per una stessa chiave di ricerca pagine dei risultati diverse (cosa che in verità succedeva anche in passato, ma meno di frequente e – niente paura – rimane un’opzione), calibrate sui propri interessi e su quelli degli amici. L’idea di Google non è però piaciuta per nulla ai responsabili di Twitter, che hanno deciso di far sentire le loro ragioni con un messaggio più lungo dei canonici 140 caratteri consentiti sul loro social network. Per anni, le persone hanno fatto affidamento su Google per ottenere i risultati più rilevanti ogni volta che volevano trovare qualcosa su Internet. | Twitter attacca le novità di Google. Un'inedita e severa protesta contro la scelta di promuovere i risultati e i contenuti di Google+. |
Chris Squire è morto di leucemia a Phoenix, dove viveva. L’annuncio è stato dato domenica 28 giugno: aveva 67 anni ed era stato un fondatore della band degli Yes e uno dei suoi più amati e importanti membri. Sulla Stampa lo racconta Marco Zatterin, inviato a Bruxelles del giornale ed esperto di progressive rock. Nessuno si aspettava che sarebbe stata così rapida, la fine. Chris Squire, bassista e fondatore degli Yes, è morto a Phoenix, Arizona, la sua città di adozione. Lo ha ucciso a 67 anni una forma di leucemia nota come Morbo di Di Guglielmo, o eritremia acuta, malattia del sangue non frequente. A metà maggio aveva annunciato di dover sospendere l’attività «live» e che, per la prima volta, la storica band inglese avrebbe affidato la tavola elettrificata a quattro corde a un altro musicista. Era un peccato, gli Yes senza Squire non potevano essere gli Yes davvero, sarebbe mancato il metallico tocco del suo Rickenbacker bianco, la presenza statuaria in scena, la sua voce acuta e profonda. Però c’era la speranza di un ritorno che adesso è finita. | La morte e la vita di Chris Squire. Marco Zatterin ricorda sulla Stampa il celebre bassista degli Yes, morto di leucemia a 67 anni. |
Perfect, il nuovo singolo degli One Direction, è uscito e si può ascoltare su spotify e scaricare da iTunes. Perfect è tratto dal loro nuovo disco degli One Direction: Made in the AM, la cui uscita è prevista per il prossimo 13 novembre. Si tratta della terza canzone del nuovo album ad essere diffusa: ad agosto era uscita Drag me down e a settembre, quando il nuovo album era stato presentato ufficialmente, era stata diffusa Infinity. Per chi non ha Spotify, BBC Radio (la radio pubblica inglese) ha mandato in onda la canzone ieri rendendola disponibile integralmente per l’ascolto sul suo sito. | È uscito “Perfect”, il nuovo singolo degli One Direction dall’ultimo album. È la terza canzone tratta dal nuovo disco della band inglese, che uscirà il 13 novembre. |
Martedì è morto in una clinica di Trevignano Romano Achille Lollo, a 70 anni: il suo nome è legato a un episodio di violenza politica degli anni Settanta, immortalato da una terribile e impressionante fotografia (si può vedere qui) scattata la notte del 16 aprile 1973 a Roma, nel quartiere di Primavalle, attorno alle 3.30 del mattino. Quella foto la fece Antonio Monteforte, allora uno dei più famosi fotografi di cronaca nera della Capitale. Ritrae una figura affacciata a una finestra: carbonizzata, simile a una statua. Era Virgilio Mattei, 22 anni, che insieme al fratello Stefano, di 8, morì bruciato vivo aggrappato al davanzale della sua casa al terzo piano, scala D, nel complesso di edifici popolari di via Bernardo da Bibbiena 33. Loro padre era Mario Mattei, segretario della sezione Giarabub, quella di Primavalle, del Movimento sociale italiano, l’erede del partito fascista. Anche Virgilio era militante del MSI. Quella notte qualcuno versò litri di benzina sulla porta dell’appartamento di via Bernardo da Bibbiena. Mario Mattei riuscì a uscire aiutando poi la figlia Lucia, di 15 anni, a calarsi sul balconcino del piano di sotto. Silvia, di 19 anni, si gettò dalla veranda della cucina: picchiò la testa contro la ringhiera del balcone al secondo piano. Dei fili del bucato ne attutirono la caduta. Altri due bambini, Giampaolo di tre anni e Antonella di nove, riuscirono a scappare attraverso la porta di casa con la madre Annamaria. I figli Stefano e Virgilio rimasero lì, affacciati alla finestra per riuscire a respirare. Da sotto la gente urlava loro di buttarsi. | La storia del rogo di Primavalle. Appiccato da alcuni militanti di estrema sinistra – tra cui Achille Lollo, morto l'altro ieri – bruciò vivi Stefano e Virgilio Mattei, figli di un esponente locale del MSI. |
Giuseppe Conte ha ricevuto mercoledì pomeriggio l’incarico di formare un nuovo governo, durante un colloquio di due ore con il presidente della Repubblica al Quirinale. Conte è arrivato al Quirinale in taxi e il tassista che lo ha accompagnato è stato intervistato dai giornalisti in cerca di qualche curiosità. Secondo Repubblica e il Fatto, ha raccontato di avere avuto un breve colloquio con Conte. Non gli ho chiesto nulla, ma a un certo punto lui mi ha detto: “ce la facciamo visto che tra sei minuti devo essere al Quirinale?”. Ho risposto di sì, gli ho detto che sono un professionista. | Conte aveva paura di arrivare in ritardo da Mattarella. Il tassista che lo ha accompagnato dice che gli ha chiesto: «Ce la facciamo visto che tra sei minuti devo essere al Quirinale?». |
Chi ha mai letto le regole del Monopoli? È probabile che molti lo abbiano fatto, ad esempio per risolvere una controversia che rischiava di diventare sanguinosa sui terreni ipotecati, ma è difficile che poi tutte le partite si svolgano seguendo con precisione quanto stabilito nelle istruzioni. Martedì 25 marzo Hasbro, la società americana che produce il gioco dal 1991, ha annunciato un’iniziativa che sembra prendere atto di questa situazione: una ricerca recente su mille adulti americani ha mostrato, scrive la società, che quasi il 70 per cento non ha mai letto le regole ufficiali e che circa la metà gioca adottandone qualcuna personalizzata. Hasbro ha lanciato una consultazione sulla sua pagina di Facebook – visibile anche nella versione italiana – in cui inviterà gli appassionati del gioco a esprimersi su dieci varianti delle regole ufficiali. La consultazione durerà fino al 3 aprile: al termine le cinque varianti preferite entreranno a far parte di un’edizione speciale del gioco, che uscirà in autunno, e a partire dal 2015 anche delle istruzioni della versione classica. In realtà, la società ha assicurato che «le regole ufficiali non cambieranno»: Mary Pilon, che sta curando una storia del gioco in uscita il prossimo anno, ha scritto sul New York Times che si tratterà di una aggiunta al termine delle regole (probabilmente facoltative, insomma). Le regole ufficiali, aggiunge Pilon, sono più o meno invariate dagli anni Trenta, quando il gioco venne inventato da un meccanico di Philadelphia. | Il sondaggio sulle regole del Monopoli. Hasbro ha aperto una consultazione online per aggiungere qualche variante personalizzata del popolare gioco da tavolo (niente affitti per chi è in prigione?). |
Il Tribunale di Verona ha condannato Massimo Gandolfini, portavoce del Comitato “Difendiamo i nostri figli” e organizzatore del Family Day, per aver diffamato l’Arcigay. Gandolfini è stato condannato a quattro mesi di reclusione, convertiti in una sanzione pecuniaria di 30mila euro, a una provvisionale di 7mila euro per l’associazione e 3mila euro per l’allora presidente, Flavio Romani, al pagamento delle spese processuali e al risarcimento del danno. I fatti contestati a Gandolfini risalgono al 2015, quando in un intervento pubblico sostenne che tra le 58 identità di genere approvate da Arcigay ci fosse anche la pedofilia. «Ancora una volta – ha dichiarato Gabriele Piazzoni, segretario generale Arcigay – un esponente del mondo ultraconservatore viene condannato per la sua condotta nei confronti delle persone e delle associazioni Lgbti». Pochi mesi fa il senatore della Lega Simone Pillon, promotore di un disegno di legge molto contestato in materia di diritto di famiglia, era stato infatti condannato per aver diffamato un’associazione LGBTQI di Perugia. | Massimo Gandolfini, organizzatore del Family Day, è stato condannato per aver diffamato l’Arcigay. |
Dal 28 aprile è disponibile su Netflix Dear White People, una nuova serie che parla di un gruppo di studenti afroamericani in una prestigiosa università americana, e di cui si sta parlando molto bene per il modo originale e acuto con cui parla del razzismo negli Stati Uniti d’oggi e di cosa vuole dire essere neri in un contesto prevalentemente bianco come quello di un college rinomato. Dear White People è fatta da dieci episodi ed è ispirata all’omonimo film del 2014 diretto da Justin Simien, un giovane regista che non ha ancora fatto molte cose ma di cui si parla bene, e che soprattutto ha scritto e diretto diversi episodi della serie. Il film era stato presentato al Sundance del 2014 e aveva ricevuto buone recensioni: il soggetto era lo stesso, ma la serie, dicono i critici, riesce ad approfondire meglio il tema del razzismo. Dear White People – la serie, ma anche il film – non ha un vero protagonista: le puntate sono dedicate (quasi tutte) a un personaggio, attraverso il cui punto di vista vengono raccontate le cose che succedono nella Winchester University, un’università immaginaria della Ivy League, il nome con cui vengono identificati gli otto college più prestigiosi degli Stati Uniti. Spesso le stesse vicende vengono affrontate da due punti di vista diversi, e si scoprono nuovi dettagli o si capiscono nuove interpretazioni da dare ai temi affrontati dalla serie. | “Dear White People”, per capire meglio il razzismo negli Stati Uniti. Una nuova serie tv su un gruppo di studenti afroamericani sta piacendo per come parla di questioni molto serie. |
Alle 12 l’affluenza per le elezioni regionali in Abruzzo era del 13,42 per cento, più bassa di quella delle precedenti elezioni, quando era stata del 15,92 per cento. I seggi rimarranno aperti fino alle 23. I dati sull’affluenza arrivano da Eligendo. | Alle 12 l’affluenza per le elezioni regionali in Abruzzo era del 13,42 per cento. |
Constatato il successo dell’antologia di foto del PresdelCons al Senato che il Post ha pubblicato oggi (in carenza di contenuto, ci appassionamo alle immagini), abbiamo preparato una raccolta meno monomaniaca anche del dibattito successivo alla Camera, anche se è ancora Silvio Berlusconi a farla da protagonista, e tutto gira intorno a lui (quasi tutto: Mussolini e Fassino fanno da soli). Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Saluti dalla Camera. Le foto della discussione del pomeriggio, con la Mussolini arrabbiata, Tremonti con le dita nel naso, Fini col dito in bocca, Brambilla che scapella e Berlusconi che impazza. |
Lunedì 29 gennaio alle 20 sono scaduti i termini per presentare le liste con nomi dei candidati alle prossime elezioni. Quelli del Partito Democratico potete trovarli qui. Qui invece quelli del Movimento 5 Stelle (qui i candidati al proporzionale) e qui quelli di Liberi e Uguali. Il centrodestra non ha ancora pubblicato online i suoi elenchi. Nelle prossime pagine abbiamo selezionato per voi alcuni dei candidati e delle storie più interessanti. Attenzione: se non siete impallinati di politica qui trovate una spiegazione di come funziona l’attuale legge elettorale, il Rosatellum. Qui una spiegazione più concreta su come si vota una volta che avete la scheda in mano. Ma per il momento vi basta sapere che alle prossime elezioni ci sono candidati nei collegi uninominali, dove ogni coalizione presenta un solo candidato e vince chi prende un voto più degli altri, e candidati nei collegi proporzionali, dove invece i partiti presentano una lista che può andare da 2 a 4 nomi. La legge elettorale permette di candidarsi in un massimo di un collegio uninominale e fino a cinque collegi proporzionali. | Chi c’è nelle liste dei partiti? nomi, facce, storie belle e storie buffe di alcuni dei candidati alle elezioni del 4 marzo. |
Dal 26 al 30 giugno si terrà a Pilton, in Inghilterra, il festival di Glastonbury, uno dei festival musicali estivi più importanti d’Europa. Il festival, a cui parteciperanno più di 150 mila persone, ritorna dopo due anni: l’anno scorso l’edizione saltò a causa della mancanza di poliziotti addetti alla sicurezza e di bagni chimici, destinati alle Olimpiadi di Londra. Dal 1991 il festival viene sospeso ogni 5 anni per permettere al campo che lo ospita (che è in realtà un pascolo) di rigenerarsi. Quest’anno la line up del palco principale, il Pyramid Stage, comprende i Rolling Stones, che suoneranno per la prima a volta al festival, e poi Arctic Monkeys, Mumford & Sons, Dizzee Rascal, Nick Cave & the Bad Seeds, Primal Scream, Elvis Costello e The Vaccines. Saranno presenti al festival anche, tra gli altri, Tame Impala, James Blake, Portishead, the XX, Smashing Pumpkins, Johnny Marr, PiL, Public Enemy, Dinosaur Jr., Crystal Castles, Phoenix e tanti altri. La BBC quest’anno trasmetterà per la prima volta i concerti in streaming tramite il sito ufficiale, con la possibilità di selezionare uno tra i sei palchi principali (e le decine di performance) in tempo reale. | I preparativi di Glastonbury. Foto di prati, tende e cartelli in vista del più importante festival musicale europeo, che torna dopo la pausa dell'anno scorso (mancavano i bagni chimici). |
Ieri sera, a chiusura della puntata di “Ballarò”, è andata in onda la terza puntata del “Candidato”, una nuova serie tv con Filippo Timi, diretta da Ludovico Bessegato (regista e ideatore di Kubrick – Una Storia Porno). Nella serie, Timi interpreta Piero Zucca, un ex-postino che vince un po’ per caso le primarie di un grande partito e si trova ad essere candidato premier in campagna elettorale, affiancato da uno staff di esperti della comunicazione. Nella puntata di ieri sera si parlava di stanchezza elettorale e di – ehm – cipria, diciamo. | La terza puntata del “Candidato”, con Filippo Timi. Sulla stanchezza da campagna elettorale e la - ehm - "cipria": è andata in onda alla fine della puntata di Ballarò di ieri. |
Martedì 16 luglio, Microsoft ha pubblicato nuove informazioni sui dati dei suoi utenti che in alcune circostanze è costretta a condividere con la National Security Agency (NSA), l’agenzia nazionale per la sicurezza degli Stati Uniti. Nell’ambito della propria inchiesta sul caso PRISM – cioè il controllo delle attività online di milioni di utenti da parte dell’intelligence statunitense per motivi di sicurezza nazionale – il giornale britannico Guardian aveva pubblicato la scorsa settimana un articolo in cui si diceva che Microsoft dava a NSA libero accesso ai dati del suo servizio di posta Outlook, al servizio per salvare file online SkyDrive e a Skype, il sistema per chattare ed effettuare videochiamate. Microsoft aveva in parte smentito la notizia del Guardian, senza però dare molti dettagli aggiuntivi. Nel nuovo comunicato, la società annuncia di avere chiesto al procuratore generale degli Stati Uniti di poter chiarire maggiormente i suoi rapporti con la NSA. Microsoft ricorda che “la Costituzione degli Stati Uniti garantisce la nostra libertà di condividere informazioni con il pubblico, ma il governo ci sta impedendo di farlo”. A metà giugno, per esempio, Microsoft aveva fatto richiesta per poter pubblicare per lo meno informazioni sulla quantità di richieste ricevute negli anni dall’intelligence statunitense, richiesta cui non è stata data ancora una risposta. | I dati che Microsoft dà o non dà a NSA. L'azienda ha diffuso nuovi chiarimenti e chiesto al governo americano di liberarla dai vincoli di riservatezza su ulteriori informazioni. |
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha organizzato una conferenza stampa a Palazzo Chigi per illustrare i risultati dei primi 80 giorni di vita del governo e i prossimi obiettivi: il tutto è stato presentato con dieci slide, quelle che seguono. Domenica in Italia si vota per le elezioni europee e amministrative; è considerato un test importante per la popolarità di Renzi, del suo partito (il PD) e del suo governo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | 80 giorni di governo Renzi in 10 slide. Il presidente del Consiglio su cosa ha fatto fin qui e cosa intende fare dopo. |
Lo scorso agosto l’archivio fotografico norvegese Dextra Photo ha messo online parte della sua collezione nel progetto “The commons” del servizio fotografico online Flickr, un grande spazio online in cui istituzioni internazionali le più varie mettono a disposizione parte dei propri repertori fotografici su cui non si applicano restrizioni legate al diritto d’autore. L’archivio di Dextra Photo – un milione e ottocentomila immagini – è stato raccolto dal collezionista norvegese Arne Knudsen: oggi appartiene a una fondazione bancaria ed è depositato presso il Museo Norvegese di Scienza e Tecnologia a Oslo. Alla raccolta concorrono le immagini di alcuni dei più grandi fotografi e i temi principali a cui è dedicata sono la cultura e il design e l’industria norvegese del Ventesimo secolo. | Le foto colorate di Anders Beer Wilse. Fu un grande fotografo norvegese vissuto un secolo fa, che lavorò molto con la colorazione a mano delle diapositive. |
Le scuole sono finite ieri: insomma, è proprio iniziata l’estate. Noi però siamo sempre qui, e queste sono le tredici cose più lette sul Post di questa settimana. – Gli aggiornamenti sul terremoto Le notizie che accadono ogni giorno in Emilia, dalle nuove scosse alla ricostruzione: ieri ce ne è stata anche una tra le province di Belluno e Pordenone, che secondo gli esperti non è strettamente legata ai terremoti in Emilia. | Sunday Post. Le 13 cose più lette sul Post di questa settimana, dal transito di Venere che ricapita nel 2117 alla scissione al Fatto. |
Le Canzoni è la newsletter serale che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. L’indomani – il martedì, mercoledì e venerdì – la pubblichiamo qui sul Post, ci si iscrive qui. Nel Regno Unito stanno tutti mettendo in programma tour per l'autunno come se niente fosse stato: ci sarà l'imbarazzo della scelta, se avete voglia di sfogarvi di questi quasi due anni in un weekend, e se tutto va bene. C'è un disco nuovo di Damien Jurado (quello di questa canzone qui) che ancora una volta mi pare un bel disco di Damien Jurado senza nessuna canzone che ti resti appiccicata. Su Spotify. Nick Heyward, che oggi compie 60 anni, è stato una presenza piuttosto passeggera nella storia della musica britannica, pur avendo pubblicato una decina di dischi: il primo da solo, però, aveva dentro una manciata di canzonette ottime, soprattutto quelle coi fiati. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone dei Boston. Ora: cosa sapete dei Boston?. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 1.197 casi positivi da coronavirus e 28 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 2.898 (198 in meno di ieri), di cui 394 nei reparti di terapia intensiva (22 in meno di ieri) e 2.504 negli altri reparti (176 in meno di ieri). Sono stati analizzati 90.637 tamponi molecolari e 159.351 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’1,3 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0 per cento. Nella giornata di venerdì i contagi registrati erano stati 1.143 e i morti 35. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (183), Sicilia (183), Campania (139), Calabria (111), Lazio (101). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, sabato 19 giugno. |
L’Economist ha pubblicato un articolo in cui cerca di capire se avere dei tatuaggi visibili possa in qualche modo rendere più difficile trovare un lavoro: se cioè a parità di curriculum non si preferisca assumere chi non ne ha. Conclusione degli studi: in questo momento storico, fatte salve alcune eccezioni, avere un tatuaggio visibile può essere uno svantaggio. Nelle società cosiddette “primitive”, dei paesi africani e delle isole del Pacifico, il tatuaggio aveva un ruolo sociale e religioso e segnava il passaggio all’età adulta o all’inclusione in una comunità. In Occidente il tatuaggio era storicamente legato al mondo del circo, del crimine o di chi lavorava in mare. Divenne poi un segno distintivo dei giovani di città e infine una vera e propria moda. L’Economist dice che negli Stati Uniti un adulto su cinque ha un tatuaggio, che due su cinque di coloro che hanno un tatuaggio hanno circa trent’anni e che la maggior parte delle persone tatuate sono donne. «Ma cosa succede quando queste persone cercano lavoro?», si chiede il giornale. | Avere tatuaggi visibili rende un po’ più difficile trovare lavoro. A parità di curriculum le aziende preferiscono assumere chi non ne ha, scrive l'Economist, ma ci sono delle eccezioni. |
Domenica mattina tre parlamentari italiani sono saliti a bordo della nave Sea Watch 3, della ong tedesca Sea Watch, per verificare le condizioni dei 47 migranti soccorsi sabato della scorsa settimana di fronte alle coste libiche (qui il caso dall’inizio, spiegato). La Sea Watch 3 si trova da tre giorni a circa un miglio dalle coste di Siracusa, in Sicilia, per ripararsi dalle cattive condizioni del tempo: non le è stato ancora assegnato un “porto sicuro” dove attraccare. (function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(d.getElementById(id))return;js=d.createElement(s);js.id=id;js.src='https://connect.facebook.net/en_US/sdk.js#xfbml=1&version=v3.2';fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}(document,'script','facebook-jssdk')); | Tre parlamentari sono saliti a bordo della Sea Watch 3. Sono Nicola Fratoianni, Riccardo Magi e Stefania Prestigiacomo, e hanno fatto arrabbiare Matteo Salvini. |
La Corte Costituzionale ha pubblicato le motivazioni della sentenza con cui a fine gennaio ha bocciato due importanti pezzi dell’Italicum, la legge approvata dal Parlamento su iniziativa politica del governo di Matteo Renzi: il ballottaggio e il meccanismo dei capilista. Nelle motivazioni i giudici danno diverse indicazioni e spiegazioni e fanno molti riferimenti a un precedente: la sentenza del 2014 sulla parziale incostituzionalità del “Porcellum”, legge elettorale votata durante il governo Berlusconi nel 2006 e modificata dalla Corte nel cosiddetto “Consultellum”. In breve, secondo la Corte Costituzionale è possibile avere due leggi elettorali per scegliere in modo diverso deputati e senatori, pur senza «ostacolare la formazione di maggioranze parlamentari omogenee»; il premio di maggioranza è costituzionale ma il ballottaggio è incostituzionale perché può permettere a chi ha avuto pochi voti di ottenere il premio; l’obiettivo della stabilità del governo, quando si fa una legge elettorale, però è «di sicuro interesse costituzionale»; i capilista bloccati sono costituzionali ma è incostituzionale candidare la stessa persona capilista in più collegi, perché così si affida all’eletto «il destino del voto di preferenza espresso dall’elettore». | Perché l’Italicum è incostituzionale. Cosa dicono le motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale sul ballottaggio e i capilista eletti in più collegi. |
Esce oggi per Feltrinelli Ognuno potrebbe, il nuovo romanzo di Michele Serra, scrittore, giornalista e autore televisivo di grande popolarità e seguito per la sua carriera unica tra il giornalismo, la scrittura e la satira, e la sua collaborazione a molti progetti diversi, oltre che per la frquenza del suo rapporto con i lettori attraverso la rubrica quotidiana “L’amaca” sul giornale Repubblica. Il suo libro precedente, il saggio autobiografico sui giovani contemporanei “Gli sdraiati“, era stato uno dei libri di maggior successo del 2014. Il protagonista del nuovo romanzo si chiama Giulio ed è un trentaseienne antropologo ricercatore che studia l’esultanza dei calciatori insieme all’amico Ricky: è fidanzato con Agnese, e abita in una periferia indistinta, in una pianura industriale in cui la crisi economica ha fatto sentire i suoi effetti. Giulio mostra di sentirsi un estraneo in un mondo in cui quasi tutti sembrano ormai concentrati principalmente su sé stessi, sulle proprie azioni e sui propri pensieri. In questo estratto c’è il capitolo in cui un sabato Giulio porta Agnese in campagna per allontanarsi dal paesaggio opprimente in cui vive, ma la giornata porta delle rivelazioni soprattutto sul passare del tempo, tra vecchie canzoni e ricordi sportivi. Ognuno Potrebbe sarà presentato da Michele Serra e Luca Sofri al Festival FLA di Pescara sabato 7 novembre. | Ognuno potrebbe, il nuovo libro di Michele Serra. Esce oggi, con questo capitolo sul sentirsi vecchi per colpa di Wikipedia e di certe canzoni. |
Il 3 aprile scorso Giove si trovava a 668 milioni di chilometri dalla Terra, la distanza più breve che raggiungerà quest’anno rispetto al nostro pianeta. Il telescopio spaziale Hubble ha sfruttato questa occasione per scattare una nuova fotografia di Giove, il pianeta più grande del nostro sistema solare, una delle più nitide e colorate mai realizzate dalle sue ottiche. Sono visibili le nuvole che avvolgono il pianeta e che producono gigantesche perturbazioni, come la Grande Macchia Rossa, la tempesta che dura da almeno tre secoli ed è la più grande di tutto il Sistema solare: talmente ampia da poter contenere quasi tre pianeti delle dimensioni della Terra. | C’è una nuova e maestosa foto di Giove. Molto colorata anche: l'ha scattata il telescopio spaziale Hubble mentre il pianeta era a 668 milioni di chilometri da noi. |
Dopo le dimissioni di Giuseppe Conte, mercoledì pomeriggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella inizierà le consultazioni con cui chiederà ai partiti se sono disposti a sostenere un nuovo governo, e guidato da chi. L’esito della crisi non è scontato, e restano aperti diversi scenari. Rispetto ai giorni scorsi, però, l’ipotesi che la crisi si chiuda con un terzo governo Conte senza Italia Viva nella maggioranza si sta indebolendo, secondo le cronache e i retroscena, pur rimanendo ancora tra quelle possibili. E in generale, è proprio lo scenario di un terzo governo Conte a essersi complicato, rispetto ai giorni scorsi in cui era descritto come il più probabile. Il piano di Conte è quello di riottenere da Mattarella l’incarico di formare un nuovo governo trovando una maggioranza più ampia di quella che aveva votato la fiducia la scorsa settimana, e senza i voti di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi da cui era partita la crisi politica. Nella serata di ieri diversi giornali, citando fonti parlamentari, hanno annunciato la nascita di un gruppo al Senato, che si chiamerebbe “Europeisti Maie Centro Democratico”, e che oggi dovrebbe costituirsi anche alla Camera. Del gruppo faranno parte, tra gli altri, Andrea Causin e Maria Rosaria Rossi, ex di Forza Italia espulsi dal partito per aver votato la fiducia al governo Conte. | Per Conte le cose si stanno complicando. Lo scenario di un suo nuovo governo senza Italia Viva è sempre meno probabile, e si parla di una sua possibile sostituzione. |
Nelle classifiche dei libri più venduti dello scorso finesettimana al primo posto c’era Una di voi di Iris Ferrari, un libro uscito il 20 febbraio e quindi arrivato in testa subito dopo il suo arrivo nelle librerie. Se avete più di vent’anni, non è strano che non abbiate mai sentito nominare Ferrari: è una ragazza diventata famosa tra i suoi coetanei per quello che fa su Musical.ly, il social network in cui si canta in playback (qui lo abbiamo spiegato meglio), YouTube e Instagram. Ferrari ha 15 anni, frequenta un liceo artistico di Milano, ha più di 397mila persone che la seguono su YouTube e più di 593mila su Instagram. | Chi è la quindicenne in cima alle classifiche dei libri più venduti. Si chiama Iris Ferrari, ha centinaia di migliaia di followers sui social network e frequenta un liceo artistico di Milano. |
Benché si sia fatto sempre notare – con quel nome unico indimenticabile, poi: come Bono ma più elegante – è stato per decenni “Morrissey, il cantante degli Smiths”: ma ormai la sua carriera da solista è più lunga di quella della band con cui divenne famoso, benché quella fama e quella storia siano inarrivabili. E benché lui abbia frequentemente cercato di affondare l’amore dei fan con dichiarazioni e iniziative discutibili, diciamo. Oggi compie 60 anni, dopodomani fa uscire il suo dodicesimo disco (di cover meno note di grandi cantanti rock), e si merita una sua playlist, di cui si prende la responsabilità – fuori dal suo libro Playlist, La musica è cambiata – Luca Sofri, peraltro direttore del Post. *** | Morrissey ha 60 anni. E queste sono le dieci canzoni migliori che scrisse da quando smise di essere "il cantante degli Smiths". |
Domenica pomeriggio la commissione Bilancio della Camera ha cominciato a votare la legge di stabilità per il 2017, il più importante documento finanziario prodotto dal governo nel corso dell’anno. Diversi parlamentari all’opposizione di Sinistra Italiana e di Possibile, ma anche alcuni deputati del Partito Democratico, avevano presentato un emendamento per creare un monopolio statale sulla cannabis (come avviene per i prodotti del tabacco) e destinare le entrate aggiuntive alla ricostruzione delle zone italiane coinvolte dagli ultimi terremoti. L’emendamento è stato bocciato dal Partito Democratico insieme alla Lega. L’emendamento si chiamava “Monopolio della cannabis e dei suoi prodotti derivati, nonché destinazione delle maggiori entrate all’emergenza sismica” e aggiungeva un articolo alla legge di bilancio. Era formato da tre articoli che sostanzialmente equiparavano la cannabis al tabacco. Il primo chiedeva che la coltivazione, la lavorazione e la commercializzazione della cannabis e dei suoi prodotti derivati fossero «soggette a Monopolio di Stato in tutto il territorio della Repubblica». Il secondo stabiliva che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli seguisse «direttamente tutte le fasi di lavorazione della cannabis» e le concessioni delle licenze per la coltivazione della cannabis e che il ministro dell’Economia stabilisse «il livello delle accise, il livello dell’aggio per la vendita al dettaglio, e le relative modalità di riscossione e versamento, nonché il prezzo di vendita al pubblico del prodotto». Il terzo proponeva che «le maggiori entrate (…) fino al limite massimo di 5 miliardi di euro annui» venissero versate in un apposito fondo istituito presso la presidenza del Consiglio dei ministri «finalizzato ad assicurare la garanzia pubblica per la concessione dei contributi diretti finalizzati all’assistenza della popolazione e alla ripresa economica nei territori interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e del 26 ottobre 2016». L’emendamento è stato bocciato dai deputati del PD e da quelli della Lega Nord: il Movimento 5 Stelle, oltre ai proponenti, ha votato invece a favore. | Una proposta sulla legalizzazione della cannabis è stata bocciata. Era un emendamento alla legge di bilancio, hanno votato contro PD e Lega: ma c'è ancora un disegno di legge in ballo alla Camera. |
Il sindaco di Legnano Giambattista Fratus, agli arresti domiciliari da circa un mese perché coinvolto in una estesa inchiesta per corruzione, ha ritirato le dimissioni dalla sua carica che aveva presentato nei giorni successivi all’arresto. La legge permette ai sindaci dimissionari di ritirare la propria richiesta, e Fratus ne ha approfittato «sorprendendo tutti», scrive il Corriere della Sera. In questo momento il comune di Legnano è gestito da un commissario, che però dovrà lasciare il posto a Fratus se e quando terminerà i domiciliari. Il comune aveva già grossi problemi prima degli arresti, ed è senza giunta: se non succederà nulla, una volta libero Fratus potrà nominare i nuovi componenti. Il segretario della Lega in Lombardia, Paolo Grimoldi, ha fatto sapere di appoggiare la decisione di Fratus: «un comune importante come Legnano non può attendere i tempi lunghi della nostra giustizia». Silvia Roggiani, segretaria del PD della città metropolitana di Milano, ha definito il ritiro delle dimissioni «l’ennesimo tentativo di rimanere a galla da parte di Fratus». | Il sindaco di Legnano ha ritirato le sue dimissioni. Lo ha fatto «sorprendendo tutti», scrivono i giornali: una volta terminati gli arresti domiciliari per corruzione, potrà riprendere il suo posto. |
Il premio Nobel per la Medicina 2012 è stato assegnato ai ricercatori John B. Gurdon e Shinya Yamanaka, che con le loro ricerche hanno scoperto che le cellule mature (quindi già sviluppate e specializzate) possono essere riprogrammate per farle ridiventare “immature”, e quindi in grado di adattarsi a svolgere altre funzioni all’interno dell’organismo. Le loro scoperte hanno permesso ai ricercatori di tutto il mondo di capire meglio come funzionano le cellule e come funziona il loro sviluppo negli organismi. Nel 1962 John B. Gurdon scoprì che la specializzazione delle cellule è reversibile. Nel corso di un esperimento, sostituì il nucleo immaturo di un ovulo di una rana con il nucleo di una cellula intestinale matura. L’ovulo modificato si sviluppò in un normale girino. Gurdon si rese quindi conto che il DNA della cellula matura aveva tutte le informazioni necessarie per sviluppare le cellule della rana. | Il Nobel per la Medicina a John B. Gurdon e Shinya Yamanaka. Sono stati insigniti del premio per le loro ricerche sulla riprogrammazione cellulare. |
Lunedì 5 agosto è stato diffuso il nuovo video degli MGMT, Your life is a lie, primo singolo del disco “MGMT” che uscirà il prossimo 17 settembre per la Columbia Records. Il video è stato diretto da Tom Kuntz, che aveva già collaborato col gruppo per il video di Congratulations. | Il nuovo video degli MGMT. Your life is a lie, tratto dal nuovo disco "MGMT" in uscita a settembre. |
Nella provincia di Bologna polizia e carabinieri cercano da più di un giorno un uomo che sabato 1 aprile ha ucciso un tabaccaio a Budrio, un comune a poca distanza dal capoluogo. Secondo le testimonianze e le informazioni raccolte finora, l’uomo sarebbe in fuga con un fucile e una pistola, armi utilizzate per la tentata rapina di sabato scorso finita con l’uccisione del proprietario del locale, ma non ci sono altri dettagli sulla sua identità. L’uomo è stato ripreso dalle videocamere a circuito chiuso del bar-tabaccheria, indossava un cappuccio, una sciarpa e una giacca mimetica ed è alto circa 1,75 metri. Aveva con sé una doppietta a pallini e una pistola argentata calibro 9, con la quale avrebbe sparato al titolare della tabaccheria, Davide Fabbri di 52 anni. Stando alle ricostruzioni dei giornali locali, basate sulle immagini registrate dalla videocamera, sabato 1 aprile l’uomo è entrato nella tabaccheria di Riccardina, una frazione di Budrio, per tentare una rapina. Mentre entrava nel locale ha sparato un colpo in terra con la doppietta, ferendo lievemente uno dei clienti con pallini di rimbalzo, poi si è diretto verso il banco e ha chiesto il denaro che c’era nella cassa: si parla di poche decine di euro. | Le ricerche per l’omicidio di Budrio. I carabinieri non hanno ancora trovato l'uomo che sabato 1 aprile ha tentato una rapina in una tabaccheria nel bolognese e ha ucciso il suo titolare. |
Con la grande offerta di serie e film in streaming, capita di trovarsi immersi in un vortice di serie tv svedesi e israeliane che ancora non conosce quasi nessuno. Ma su quelle stesse piattaforme ci sono anche alcuni film vecchi e notevoli, che a volte possono rivelarsi fondamentali per rompere l’indecisione colmando una lacuna e recuperando opere memorabili. Questi film sono degni di nota perché hanno vinto dei premi molto importanti oppure perché, anche senza averne vinti, sono rimasti nella storia nel cinema e nella nostra cultura, cioè nelle cose che diciamo e guardiamo ancora oggi. Sono vecchi, diciamo, perché sono tutti usciti prima del 1980. Guardando cosa c’è al momento su RaiPlay, Netflix e Amazon Prime Video ne abbiamo scelti 20. | 20 grandi classici in streaming. Film-da-vedere, italiani e stranieri, che hanno più di quarant'anni e si vedono su Netflix, RaiPlay o Amazon Prime Video. |
La sonda Cassini e il suo viaggio sono raccontati oggi anche nel doodle di Google. Nella pagina principale del motore di ricerca, al posto del classico logo, c’è una breve animazione che mostra la sonda Cassini mentre inizia il suo viaggio nello spazio compreso tra Saturno e i suoi anelli più interni, per analizzarne le caratteristiche, scattare fotografie e inviare nuovi dati verso la Terra. La sonda Cassini si trova a oltre 1,7 miliardi di chilometri di distanza da noi e oggi è entrata nella fase finale della sua missione, con le prime manovre per avvicinarsi sempre di più a Saturno, fino a polverizzarsi entrando nell’atmosfera del pianeta. Il lancio dalla Terra della sonda Cassini risale all’ottobre del 1997, quando iniziò il suo viaggio verso Saturno, terminato nel 2004. Da allora, orbita intorno al pianeta, compiendo manovre di vario tipo per visitare i suoi dintorni e le sue numerose lune. La sonda si chiama così in onore dell’astronomo italiano Gian Domenico Cassini, che a fine Seicento fu tra i primi studiosi di Saturno. È grande più o meno quanto un minibus ed è tra le sonde più ingombranti mai lanciate nella storia delle esplorazioni spaziali. I dati che ha raccolto negli anni ci hanno permesso di analizzare la polvere interstellare, scoprire un oceano sotto Encelado, la sesta luna del pianeta per dimensioni, e fare nuove ipotesi sul fatto che possa ospitare alcune forme di vita. Cassini ha inoltre scattato immagini molto dettagliate e suggestive di Saturno, dei suoi anelli e delle sue lune. | La sonda Cassini e il doodle di Google. Per ricordare l'inizio della sua ultima avventura intorno a Saturno, con l'esplorazione dello spazio tra il pianeta e i suoi anelli. |
Giancarlo Tulliani, cognato dell’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, è stato arrestato a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, dove viveva da tempo. Tulliani era andato volontariamente in un commissariato di polizia per lamentarsi della presenza costante di giornalisti che a suo dire lo seguivano. Nel raccogliere la sua denuncia, i poliziotti si sono accorti del mandato di cattura internazionale per Tulliani e lo hanno arrestato. Ora si aspetta il procedimento di estradizione. La notizia dell’arresto è stata data dal suo avvocato, Titta Madia, che ha parlato con AdnKronos. Tulliani è ricercato dal 20 marzo scorso, dopo l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare da parte del gip Simonetta D’Alessandro. L’inchiesta riguarda i rapporti tra la famiglia di Tulliani e Francesco Corallo, considerato membro di un’associazione a delinquere internazionale che riciclava denaro in molti paesi, tra cui l’Italia, attraverso il mancato pagamento delle imposte sul gioco online e le slot-machine. Insieme a Tulliani, è indagato per riciclaggio di denaro anche Gianfranco Fini. | È stato arrestato a Dubai Giancarlo Tulliani, cognato di Gianfranco Fini. |
Da settimane si discute della possibilità di vaccinare nei luoghi di vacanza gli italiani che quest’estate viaggeranno per turismo in una regione diversa dalla propria. Non è stata ancora presa una decisione definitiva al riguardo, ma giovedì la Conferenza delle Regioni ne ha discusso con i rappresentanti del governo per provare a trovare una soluzione. Il problema riguarda soprattutto chi ha già ricevuto la prima dose ed è in attesa della seconda, e che deve quindi rispettare l’intervallo massimo di tempo tra le due per essere sicuro di completare il ciclo. Il tema è molto sentito dalle Regioni in cui il turismo estivo è particolarmente importante per l’economia locale, e alcune di queste si stanno organizzando autonomamente per permettere la vaccinazione dei turisti. I presidenti di Piemonte e Liguria, Alberto Cirio e Giovanni Toti, hanno stretto un accordo che prevede di scambiarsi i dati sulla gestione delle prenotazione, in modo da vaccinare più facilmente le persone che si spostano da una regione all’altra. | Quindi ci si può vaccinare in vacanza? le Regioni lo vorrebbero permettere alle persone che effettuano soggiorni lunghi, il governo non ha ancora deciso. |
Le operazioni di soccorso tra le macerie del ponte Morandi di Genova non sono ancora state sospese. Per ora è stata accertata la morte di 38 persone, ma i soccorritori dicono che potrebbero esserci ancora tra le 10 e le 20 persone sotto le macerie. Le foto mostrano i vigili del fuoco che scavano tra i detriti e quello che resta della struttura del ponte, di giorno e di notte. Oggi sono state rese nuovamente accessibili anche le case del quartiere che si trova sotto il ponte, e che è stato completamente evacuato (il ministro Matteo Salvini ha detto ieri che le case saranno demolite, ma non è chiaro se sia stata presa qualche decisione ufficiale in materia). Gli abitanti della zona, accompagnati dai vigili del fuoco, hanno potuto raggiungere le loro case e recuperare vestiti e altri oggetti, poco alla volta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le ultime foto da Genova. I soccorsi che vanno avanti di notte e di giorno, e il temporaneo ritorno degli sfollati nelle case sotto il ponte. |
La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per il magistrato di Napoli Henry John Woodcock e per la conduttrice televisiva Federica Sciarelli nell’indagine legata al caso CONSIP, quella che ha coinvolto anche il padre di Matteo Renzi. Woodcock e Sciarelli erano sospettati di rivelazione di segreti d’ufficio per aver passato a un giornalista del Fatto Quotidiano alcuni atti segreti dell’indagine CONSIP quando l’indagine era stata trasferita dalla procura di Napoli a quella di Roma nel dicembre del 2016. L’ipotesi che era stata fatta dalla procura di Roma era che tramite Sciarelli, Woodcock avesse fatto arrivare al Fatto Quotidiano dei documenti nei quali si parlava di un’indagine per rivelazione di segreto nei confronti del ministro dello Sport Luca Lotti e di alcuni generali dei carabinieri. | La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per Henry John Woodcock e Federica Sciarelli nell’indagine legata al caso CONSIP. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Ripartiamo dalla legge Gelmini. Per Michele Salvati è la strada "meno peggio" per migliorare l'università. |
Il 29 gennaio aprirà all’Italian Cultural Institute di New York una mostra dedicata a due apprezzati illustratori italiani che lavorano negli Stati Uniti: Emiliano Ponzi – che ha anche un blog sul Post – e Olimpia Zagnoli. La mostra si chiamerà “Una storia americana”, contiene alcuni dei più importanti lavori dei due artisti e durerà fino all’11 marzo. In parallelo alla mostra, Ponzi e Zagnoli hanno pubblicato con Corraini Edizioni un libro dallo stesso titolo, che serve anche come catalogo della mostra. Il libro è double-face – e quindi ha due copertine e due testi – e ricostruisce la carriera di Ponzi e Zagnoli, anche attraverso due lunghe interviste. Ponzi e Zagnoli hanno già lavorato insieme altre volte, come ad esempio in occasione della mostra Identità Milano esposta nel 2014 alla Triennale di Milano. Buona parte dei lavori di Zagnoli sono visibili sul suo sito personale, così come quelli di Ponzi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Un po’ di pagine di “Una storia americana”. Cioè il libro che accompagna la nuova mostra degli artisti italiani Olimpia Zagnoli e Emiliano Ponzi all'Italian Cultural Institute di New York. |
Giuliano Pisapia, ex sindaco di Milano col centrosinistra e noto avvocato penalista, ha scritto un editoriale su Repubblica per sottolineare la scarsa attenzione rivolta dai giornali a due recenti assoluzioni di personaggi politici che sono stati coinvolti in scandali di importanza nazionale: l’ex presidente del Piemonte Roberto Cota e l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. Entrambi sono stati molto criticati per le indagini nei loro confronti quando erano ancora in carica, mentre i giornali hanno trascurato o quasi la loro assoluzione. Pisapia cita i due casi per spiegare che in Italia è ancora molto diffusa una concezione sbagliata della giustizia, che molto spesso viene strumentalizzata a fini politici o editoriali. La manovra finanziaria, gli abbracci di Obama, il libro di Icardi. Com’è ovvio che sia, le pagine dei giornali registrano i fatti, più o meno importanti dell’ultima ora e li consumano in fretta, stile fast food. Sarà perché sono un sostenitore dello slow food, mi pare che nei giorni scorsi sia stata persa un’occasione importante. | Né contro la politica, né contro la giustizia. Giuliano Pisapia propone di combattere le "gogne mediatiche" e aiutare i processi, per il bene di tutti. |
Il deputato Stefano Fassina, che negli ultimi mesi è stato uno dei principali esponenti della minoranza interna al Partito Democratico, ha detto di voler lasciare il PD il 23 giugno parlando ai militanti del circolo PD di Capannelle, a Roma. Fassina ha spiegato di volersi impegnare per costruire una “sinistra alternativa”. Durante il governo Letta, sostenuto anche da Forza Italia e Silvio Berlusconi, Fassina era stato per alcuni mesi – dal maggio 2013 al gennaio 2014 – viceministro dell’Economia; in passato è stato anche responsabile economico del Partito Democratico. Io credo che sia il momento, per quanto mi riguarda, di prendere atto che non vi sono più le condizioni per andare avanti nel Pd e insieme ad altri proveremo a costruire altri percorsi. Altri percorsi che portano non a una testimonianza minoritaria ma a fare una sinistra di governo su una agenda alternativa | Stefano Fassina lascerà il Partito Democratico. Lo ha detto parlando ai militanti di un circolo del PD di Roma: ha detto di voler costruire una "sinistra alternativa". |
Facebook e Apple hanno avviato programmi per farsi carico dei costi del congelamento e del mantenimento degli ovuli delle loro impiegate, che per non rinunciare alla loro carriera preferiscono ritardare il momento in cui dovranno affrontare una gravidanza per avere figli. L’iniziativa dovrebbe costituire un incentivo per fare aumentare il numero di donne che lavorano nelle due società tecnologiche, nelle quali la stragrande maggioranza degli impiegati è di sesso maschile. Facebook offre già da alcuni mesi questa possibilità, mentre Apple ha confermato a NBC News che inizierà a farlo dal prossimo gennaio 2015. L’idea è offrire la copertura a prescindere dalla motivazione, quindi anche per chi non ha una stretta necessità medica. Il processo di congelamento degli ovuli permette di conservare cellule uovo sane, prelevate nel periodo di massima fertilità di una donna, tra i 20 e i 30 anni. Le cellule possono essere utilizzate anche a molti anni di distanza per la fecondazione e per il conseguente avvio della gravidanza, a un’età in cui di solito è più complicato avere figli a causa della minore fertilità. Il problema è che la procedura è molto costosa e raramente viene coperta dalle assicurazioni sanitarie negli Stati Uniti, salvo particolari polizze assicurative o strette necessità mediche. | Facebook ed Apple pagano il congelamento degli ovuli delle loro impiegate. L’iniziativa dovrebbe rendere più facile la vita delle donne nelle due società – nelle quali oggi lavorano soprattutto uomini – senza costringerle a scegliere tra figli e carriera. |
Eunice Gayson, tra le primi attrici a interpretare il ruolo di una “Bond girl” (cioè le ragazze, solitamente molto attraenti, dei film di James Bond) nei due primi film sulla spia 007, è morta a 90 anni. Gayson, che era inglese, recitò nel 1962 in Agente 007 – Licenza di uccidere, insieme alla più famosa Ursula Andress, e nel 1963 in 007, dalla Russia con amore (1963). In entrambi i film, James Bond era interpretato da Sean Connery. Il suo personaggio fu lo stesso: Sylvia Trench, la prima “Bond girl” a comparire in Licenza di uccidere, e alla quale il protagonista si presenta dicendo la famosa battuta: «Bond, James Bond». We are very sad to learn that our dear Eunice passed away on June 8th. An amazing lady who left a lasting impression on everyone she met. She will be very much missed. pic.twitter.com/c5kVHs256Y | L’attrice inglese Eunice Gayson, famosa per essere stata tra le prime “Bond girl”, è morta a 90 anni. |
È stato diffuso il primo trailer di “Big Eyes”, il nuovo film di Tim Burton, con Amy Adams e Christoph Waltz. Il film è ispirato alla storia vera di Walter e Margaret Keane (una coppia di artisti famosi negli Stati Uniti degli anni ’60), che producevano quadri i cui soggetti erano bambini con gli occhi molto grandi. Quando i due divorziarono Margaret rivelò che era stata lei a dipingere tutti i quadri, mentre il marito aveva sempre sostenuto di esserne l’autore. Il film uscirà in Italia il 1 gennaio 2015. | Il trailer di “Big Eyes”, il nuovo film di Tim Burton. Uscirà in Italia il 1 gennaio 2015. |
Valerio Onida, l’ex presidente della Corte Costituzionale che è tra i “dieci nomi” di Napolitano per lavorare su proposte di riforma, ha scritto una lettera al Corriere della Sera per spiegare perché, secondo lui, dietro lo scherzo della trasmissione radiofonica La Zanzara ci sia un’operazione “politico-mediatica”. Caro direttore, | La lettera di Valerio Onida sullo scherzo della Zanzara. L'ex presidente della Corte costituzionale ha scritto al Corriere definendo lo scherzo della Zanzara un'operazione "politico-mediatica". |
La settimana scorsa il governo ha fatto nuovamente marcia indietro sui biglietti dei cinema. L’aumento di un euro per ogni biglietto è stato prima annunciato, poi ritirato, poi di nuovo introdotto e poi, stavolta, pare definitivamente annullato. Se la misura alleggerisce il prezzo del biglietto per gli spettatori, la decisione priva di ulteriori risorse l’industria cinematografica, messa già in grande difficoltà dal taglio al Fondo Unico per lo Spettacolo, il cosiddetto FUS. Da qui la decisione del governo di rimpolpare il FUS aumentando le tasse sui carburanti – “di uno o due centesimi”, ha detto Gianni Letta. La questione è delicata per tre ragioni. La prima ragione è il fatto che, con questo gesto, il governo ha fatto una di quelle cose che si vanta di non aver mai fatto e di non voler mai fare: aumentare le tasse, anzi, come dicono loro, “mettere le mani nelle tasche degli italiani” (per questo i giornali di destra hanno tentato di ribaltare la questione, scrivendo che in Italia le tasse aumentano per colpa di Nanni Moretti e degli attori di sinistra). La seconda ragione è che quanto sta accadendo negli ultimi mesi in Nordafrica e Medio Oriente può portare a un sensibile aumento dei prezzi del greggio, e la caduta del regime di Gheddafi può compromettere i vantaggiosi accordi negoziati dall’ENI in Libia. La terza ragione è che in Italia il prezzo della benzina è una specie di matrioska: un po’ come col prezzo delle sigarette, negli anni i governi lo hanno utilizzato per grattare qualche risorsa in più da destinare agli scopi più disparati. Vediamo di capire meglio come funziona. | Come diavolo funziona il prezzo della benzina? una guida per capire come si arriva alle cifre dei distributori, tra balzelli assurdi e nuovi aumenti promossi dal governo. |
È iniziata ieri la 77ª edizione del Festival del cinema di Venezia, con la cerimonia d’apertura, la proiezione di Lacci di Daniele Lucchetti, tratto da un omonimo romanzo di Domenico Starnone, e la premiazione dell’attrice Tilda Swinton, una delle prime grandi attrici internazionali che si sono viste al festival, con il Leone d’oro alla carriera. È il primo grande festival cinematografico che si tiene dopo l’inizio della pandemia da coronavirus e per questo motivo sono state adottate delle misure preventive come il controllo della temperatura corporea, il distanziamento nelle sale, l’obbligo di mascherine anche durante le proiezioni e il tracciamento di tutti i partecipanti. Per questo tra le persone che valeva la pena fotografare ieri sul red carpet è frequente vedere mascherine abbinate a vestiti e completi, o semplici mascherine chirurgiche tenute a portata di mano, o foto di gruppo ben distanziati. Tra le prime persone che valeva la pena fotografare c’erano la preside di giuria Cate Blanchett, Tilda Swinton, Roberta Armani, Laura Morante e poi Dario Franceschini, Elodie e Marracash. | Le foto del primo giorno del festival di Venezia. Cate Blanchett, Tilda Swinton, Elodie e Marracash, mascherine e distanziamento. |
Come era stato preannunciato nei giorni scorsi, oggi il Parlamento europeo ha votato una mozione con la quale invita la Commissione Europea – cioè l’organo esecutivo dell’Unione (il suo “governo”) – a valutare soluzioni per costringere Google a separare le attività del suo motore di ricerca da quelle degli altri suoi servizi, creando se necessario due aziende distinte in Europa. La risoluzione non fa riferimento in modo esplicito a Google ma il testo parla comunque della necessità di separare i motori di ricerca dagli altri servizi, soprattutto se si trovano in una posizione dominante: Google in Europa ha il 90 per cento del mercato delle ricerche online. Il Parlamento ha approvato la risoluzione con 384 voti a favore e 174 contrari, mentre altri 56 europarlamentari si sono astenuti. La votazione non porta a nulla nell’immediato ma serve comunque come proposta di indirizzo sulla linea che potrà tenere nei prossimi mesi la Commissione. I suoi commissari si sono insediati da poche settimane e hanno ereditato dalla Commissione precedente la questione ancora irrisolta della predominanza di Google nel mercato europeo, dove non ha praticamente concorrenti. | Il Parlamento UE vuole dividere Google. Ha votato una risoluzione con la quale invita la Commissione a fare in modo che il motore di ricerca sia separato dal resto della società statunitense per motivi antitrust. |
Il ministero del Lavoro ha diffuso oggi alcuni dati preliminari sull’attivazione dei contratti di lavoro nel mese di marzo 2015. Secondo il ministero, che ha precisato che i dati sono comunque provvisori, in marzo sono stati stipulati 641.572 nuovi contratti a fronte della conclusione di 549.273 contratti. Di conseguenza il “saldo” fra i nuovi contratti e quelli conclusi è attivo, ed è pari a 92.299: è un numero notevole, aumentato di circa un terzo dal “saldo” del marzo 2014, che era comunque in attivo di circa 61mila. In particolare, mentre nel marzo del 2014 il saldo dei contratti a tempo indeterminato era negativo (c’erano cioè stati 36mila nuovi contratti a tempo indeterminato in meno, rispetto a quelli conclusi) quest’anno le cose sono cambiate: i nuovi contratti a tempo indeterminato superano quelli conclusi di circa 31mila. In molti stanno citando l’introduzione del Jobs Act, cioè la riforma del lavoro del governo di Matteo Renzi entrata in vigore all’inizio di quest’anno, come parziale causa dei nuovi dati. Il Sole 24 Ore spiega che questi dati «sono da leggere non solo in relazione agli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato introdotti con la legge di Stabilità 2015 (sgravi contributivi fino a 8.060 euro annui per tre anni) ma anche al fatto che a partire dal 6 marzo le aziende possono assumere anche con il nuovo contratto a tutele crescenti [previsto dal Jobs Act] che introduce l’indennizzo al posto del reintegro come regola generale in caso di licenziamento illegittimo». Secondo altri, è ancora troppo presto per capire quali e quanti meriti avrà il Jobs Act sul mercato del lavoro in Italia. | I dati dell’occupazione a marzo, diffusi dal governo. Sono provvisori, dicono che il "saldo" tra i nuovi contratti e quelli conclusi è in attivo di 92mila. |
Tra le altre funzioni con cui Google ha via via reso più facile ed efficiente l’offerta dei risultati attraverso il suo motore di ricerca c’è l’”autocomplete”, ovvero il suggerimento di alcune alternative per il completamento delle formule che immettiamo quando cerchiamo qualcosa. Il suggerimento è basato sulla valutazione e la sintesi delle ricerche effettuate più di frequente, spiega Google: “rispecchiano l’attività di ricerca di tutti gli utenti del Web e i contenuti delle pagine web indicizzate da Google”. L’unico filtro riguarda contenuti che possano essere violenti o offensivi o incentivare l’uso di siti con materiale pirata: per il resto il completamento automatico è effettivamente automatico, senza alcun intervento umano. La funzione di autocompletamento è quindi interessante per avere un’idea sommaria delle ricerche più frequenti che gli utenti associano a determinati temi o nomi, e della prevalenza di determinati contenuti associati a quei temi o nomi. Niente di scientifico o di quantitativamente classificabile e comparabile, ma indicazioni potenzialmente interessanti. Un esempio su cui vedere l’effetto che fa può essere quello più frequentemente associato a sondaggi e ricerche sulla popolazione, ovvero quello della politica: dopo l’esperimento del 2013, abbiamo provato di nuovo a cercare su Google i nomi di alcuni uomini e donne politici noti, e leggere cosa Google ci dice delle curiosità o delle idee che abbiamo su di loro come delle associazioni col loro nome che hanno più attecchito in rete. | I politici italiani secondo Google, di nuovo. Cosa racconta la funzione "autocomplete" del motore di ricerca a proposito di cosa pensiamo e cosa vogliamo sapere dei maggiori leader. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Via i doppi incarichi nel PD, e cominciamo da Rosy Bindi. L'onorevole Roberto Giachetti appoggia la proposta, ma chiede che sia applicata con coerenza. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati comunicati dal ministero della Salute 402 nuovi casi di contagio da coronavirus, per un totale di 249.204. I morti totali registrati sono 35.187, 6 in più rispetto a ieri. Le persone attualmente ricoverate per la COVID-19 nei reparti di terapia intensiva sono 42 (uno in più di ieri) e quelle in altri reparti sono 762 (2 in meno di ieri). Le persone testate nelle ultime 24 ore sono state 32.178 per un totale dall’inizio dell’epidemia di 4.216.934 casi e 7.099.713 tamponi effettuati. Il maggior numero di contagi oggi è stato registrato in Lombardia: 118. Seguono Emilia-Romagna (58), Veneto (58) e Sicilia (30). Le uniche regione in cui oggi non sono stati registrati casi di contagio sono Molise e Basilicata. Le province in cui è stato accertato il numero maggiore di casi sono Bergamo (22), Mantova (22), Venezia (18), Milano (16), Catania (16), Bologna (13), Verona (13), Padova (13), Roma (13) e Chieti (13). | I dati di oggi, giovedì 6 agosto, sul coronavirus in Italia. |
Ogni giorno milioni di lettori di pagine web cliccano sui pulsanti “Mi piace” (o “Condividi”, o “Consiglia”) e “Tweet” per condividere i contenuti con i loro amici e con i loro contatti sui social network (li abbiamo anche noi sul Post e li trovate in testa e in coda a ogni nostro articolo). Il sistema è molto semplice e immediato, ma – secondo l’ultimo di una lunga serie di articoli del Wall Street Journal sulla privacy online – le soluzioni per condividere articoli e altri documenti consentono a società come Facebook e Twitter di tracciare le attività degli utenti e raccogliere informazioni sui siti web che visitano. Questi tasti, solitamente chiamati “social widget”, esistono da tempo: ma sono esplosi come fenomeno circa un anno fa, quando Facebook ha deciso di offrire a chi amministra i siti la possibilità di inserire il tasto “Mi piace”, che consente agli utenti di esprimere la loro preferenza per un articolo e di farla comparire automaticamente anche nel loro profilo sul social network. Il tasto di Facebook appare ormai su un terzo dei mille siti più visitati del Web, il tasto di Twitter su un quinto di quei siti e quello di Google su un quarto. | Anche il tasto “Mi piace” si fa i fatti nostri. Una nuova inchiesta del Wall Street Journal trova altri dati che consegniamo a Facebook. |
La mattina del 18 giugno 1982, il corpo di Roberto Calvi fu trovato impiccato a una corda legata sotto un ponte di Londra. Calvi aveva 62 anni ed era stato un importantissimo banchiere italiano, al centro di eventi tra i più importanti della finanza e della politica italiana, e sotto accusa per il fallimento del Banco Ambrosiano e per altre vicende oscure e criminali dell’attualità di allora, che coinvolgevano le finanze vaticane e il finanziere e criminale Michele Sindona. Nel 2005 il libro “Poteri forti” (BUR) del giornalista Ferruccio Pinotti propose una ricostruzione di queste vicende (molto contestata dall’Opus Dei, che vi è chiamato in causa intensamente) in cui aveva molto spazio un’intervista con il figlio di Roberto Calvi, Carlo. Questo è il capitolo sulla fine di Calvi, quel 18 giugno. Alle 7.30 del mattino del 18 giugno un impiegato del «Daily Express» che stava passando sulla riva del Tamigi notò qualcosa di strano: «Mentre camminavo lungo il Tamigi, gettai un’occhiata sul fiume. In un primo momento vidi solo una testa tra i pali di ferro di un traliccio. Mi affacciai sulla spalletta del fiume per vedere meglio e scorsi il corpo di un uomo appeso a una fune color arancio. L’uomo indossava un vestito di ottima qualità». | Quando trovarono Calvi. La ricostruzione della mattina del 18 giugno 1982 a Londra, nel libro del giornalista Ferruccio Pinotti. |
Mercoledì 19 giugno è morto in un hotel a Roma James Gandolfini, attore statunitense noto soprattutto per aver interpretato Tony Soprano, il boss della mafia italoamericana protagonista dell’acclamata serie tv I Soprano. Gandolfini aveva 51 anni, si trovava in vacanza in Italia con la sua famiglia e in settimana avrebbe partecipato al Taormina Film Festival. Le cause della morte non sono ancora certe, ma un portavoce della HBO – l’emittente televisiva americana che ha prodotto I Soprano – ha detto che si è trattato probabilmente di un infarto. Gandolfini era sposato, aveva una figlia di otto mesi e un figlio di 13 anni da un precedente matrimonio. James Gandolfini era nato a Westwood, in New Jersey, il 18 settembre del 1961. Suo padre era un immigrato italiano che aveva fatto molti lavori, dal bidello al muratore, mentre la madre Santa lavorava come cuoca. Dopo essersi laureato in Scienze della comunicazione – soprattutto per far contenta la madre – fece svariati lavori, dal cameriere al gestore di discoteche. Iniziò a recitare a 25 anni, quando un amico lo invitò a un corso di recitazione. La sua prima apparizione in un film fu nel 1987, nella commedia horror Shock! Shock! Shock!, e dalla metà degli anni Novanta si specializzò nell’interpretare ruoli di gangster, da Una vita al massimo a Il giurato. Era un attore caratterista, ma divenne famoso internazionalmente con I Soprano, la serie tv creata da David Chase e andata in onda per sei stagioni dal 1999 al 2007, considerata da molti come una delle migliori serie tv di tutti i tempi: è al primo posto della recente classifica delle serie tv meglio scritte secondo gli sceneggiatori statunitensi. | Le foto di James Gandolfini. È morto a Roma a 51 anni, aveva interpretato il protagonista di una delle serie tv più famose e apprezzate di sempre, I Soprano. |
In Italia ci sono ancora quattro centrali nucleari. Sono ferme dal 1987, quando con un referendum fu deciso di chiuderle, ma ancora oggi in ognuna di esse lavorano decine di persone e sarà così ancora per molti anni. Le centrali nucleari italiane non producono più energia, ma sono ancora posti potenzialmente pericolosi, dove si ha a che fare con rifiuti radioattivi prodotti in anni di attività, con le molte difficoltà di smaltirli e con la complessità di smantellare tutto quello che per un certo periodo era sembrato il futuro per la produzione di energia elettrica. E sono posti che, occasionalmente, si possono visitare, superando i fili spinati e le guardie armate che le sorvegliano giorno e notte: dal 2015 Sogin, la società pubblica che ne è proprietaria, organizza ciclicamente visite guidate per far conoscere la sua storia e quella del nucleare in Italia. La centrale nucleare Enrico Fermi di Trino Vercellese, in Piemonte, fu costruita tra il 1961 e il 1964, l’anno in cui entrò in funzione. Quando fu progettata e realizzata, nel resto del mondo erano state costruite solo una manciata di altre centrali nucleari. La prima produzione di energia elettrica dal nucleare – che aveva permesso di accendere alcune lampadine – era stata sperimentata 10 anni prima, mentre la prima centrale elettronucleare commerciale entrò in funzione solo nel 1954. Insomma, la centrale di Trino fu costruita quando l’energia elettrica nucleare era una cosa molto nuova. | Come si smonta una centrale nucleare. Quella di Trino Vercellese fu tra le prime costruite al mondo, nel 1961: ma nessuno pensò che un giorno avrebbe dovuto essere demolita. |
Il prossimo 4 Aprile l’emittente televisiva statunitense HBO trasmetterà il documentario Bruce Springsteen’s High Hopes, che racconta il “making of” dell’ultimo disco di Bruce Springsteen (High Hopes, appunto), una raccolta di vecchie canzoni mai pubblicate, cover di canzoni suonate finora solo dal vivo e vecchi pezzi reinterpretati, uscito in Italia lo scorso 14 gennaio. Il documentario dura mezz’ora, è stato diretto da Thom Zimny (che ha già realizzato diversi lavori su Springsteen), contiene riprese dietro le quinte durante le sessioni di registrazione e interviste a Springsteen e a Tom Morello, chitarrista degli Audioslave e dei Rage Against the Machine, che ha collaborato al disco. | Il trailer del documentario su “High Hopes” di Bruce Springsteen. Andrà in onda il prossimo 4 aprile sulla HBO, dentro ci sono un sacco di cose. |
Nove persone sono state denunciate per aver esposto mercoledì uno striscione a favore del dittatore fascista Benito Mussolini in centro a Milano. La Digos di Milano, in collaborazione con quella di Roma, ha denunciato otto tifosi della Lazio per manifestazione fascista e un tifoso dell’Inter per porto di arma impropria, un manganello telescopico. In tutto sono state individuate 22 persone, di cui 19 laziali e 3 interisti, ma i denunciati sono solo quelli nelle cui auto sono stati trovati materiali collegati all’episodio. Il procuratore aggiunto Alberto Nobili ha aperto un’inchiesta per manifestazione fascista, ma si sta valutando anche l’ipotesi di associazione per delinquere per indagare sui legami tra gli ultras della Lazio e quelli dell’Inter. | Nove persone sono state denunciate per lo striscione a favore di Benito Mussolini esposto ieri in centro a Milano. |
Stephen Shames è un fotoreporter americano specializzato in reportage sulla povertà giovanile, sui problemi razziali degli Stati Uniti e su questioni sociali in generale. Il suo ultimo libro, composto da una raccolta di fotografie fatte tra gli anni Settanta e il Duemila nel Bronx, si intitola Bronx Boys ed è stato pubblicato dalla University of Texas Press. Le foto mostrano sia la brutalità che il lato più tranquillo del Bronx, uno dei quartieri storicamente più difficili di New York, e si concentrano sui giovani ragazzi che si uniscono in bande composte soltanto da adolescenti. Il Bronx è stato associato per anni al posto in cui trovare facilmente droga: nelle parole dello stesso Shames, “un mondo di violenza, rifiuto, amore, speranza e redenzione allo stesso tempo”. Shames torna spesso nel Bronx, che nel frattempo è molto cambiato: le persone che lo abitano «mi hanno preso a cuore e mi considerano di famiglia. E quando sei di famiglia un posto può essere ancora pericoloso a volte, ma è casa e la gente ti protegge». | I ragazzini del Bronx. Fotografie scattate tra gli anni Settanta e Novanta in uno dei quartieri più conosciuti e complicati di New York. |
Ci sono certi film che hanno visto tutti, ma c’è sempre qualcuno che invece no. Ed è capitato a tutti di essere quel qualcuno: spiazzato, imbarazzato e indeciso tra il confessare a tutti che non ha mai visto Wall Street, per esempio, o rischiare e fingere di averlo ovviamente visto. Per evitare di farvi sbiancare quando qualcuno si mette a parlare di Gordon Gekko (e perché, forse, certi film sono meglio di quella miniserie thriller ungherese che state pensando di iniziare dopo aver finito tutte le altre), abbiamo messo in ordine alcuni dei grandi classici del cinema che sono al momento sul catalogo italiano di Netflix. Non c’è un’unica definizione di “grande classico”: abbiamo messo film che compaiono spesso nelle classifiche sui migliori, film che sono semplicemente stracitati, film che in qualche modo hanno cambiato qualcosa nel cinema e lasciato un qualche segno (fosse anche solo una scena o una frase). Vanno dal più vecchio al più recente e ci siamo fermati prima degli anni Novanta, che tanto American Beauty, Fight Club, Traffic e Il grande Lebowski li avete visti tutti, no? | I grandi classici che potete guardare su Netflix. Film di almeno trent'anni fa che sarebbe il caso di vedere prima di tutto il resto, se volete colmare delle lacune. |
L’ex presidente della Camera Irene Pivetti è indagata a Milano per riciclaggio. L’inchiesta, scrive il Corriere, è iniziata circa un anno fa e coinvolge altre cinque persone. Nell’ambito dell’inchiesta, oggi la Guardia di finanza sta effettuando perquisizioni nell’abitazione milanese di Pivetti e nelle sedi di alcune società a lei riconducibili. L’inchiesta, coordinata dal pm di Milano Giovanni Tarzia, riguarda operazioni di import-export con la Cina che sarebbero state effettuate da aziende collegabili all’ex deputata leghista e che secondo gli inquirenti potrebbero essere state fatte con il fine di riciclare denaro di provenienza illecita. L’inchiesta non è collegata a quella sull’importazione di mascherine durante l’emergenza coronavirus. | Irene Pivetti è indagata a Milano per riciclaggio. |
È online il video dell’ultimo singolo dei Coldplay «Every teardrop is a Waterfall». La canzone era uscita a mezzogiorno dello scorso 3 giugno e già dopo poche ore il gruppo aveva dovuto rispondere alle accuse di plagio di chi sottolineava l’eccessiva somiglianza del loro pezzo con una canzone dance degli anni ’90, «Ritmo de la noche» di Mystic. Chris Martin aveva poi spiegato di aver pagato i diritti agli autori della canzone originale. Il singolo è compreso nell’EP «Every Teardrop Is a Waterfall», in vendita dal 26 (il 23 è stata messa online una seconda canzone). Il video di «Every Teardrop Is a Waterfall», girato in time-lapse, mostra la band che suona in una zona industriale abbandonata mentre le parole della canzone insieme ad altri disegni animati prendono vita sui muri intorno a loro. | Il nuovo video dei Coldplay. Nel time-lapse di «Every teardrop is a waterfall» parole e disegni si muovono sulle pareti. |
L’ISTAT, l’istituto nazionale di statistica, ha pubblicato i dati che mostrano quante persone sono morte in Italia da gennaio fino al 30 settembre 2020. Sono dati importanti perché il 2020 non è stato un anno come tutti gli altri: la pandemia da coronavirus ha causato un aumento anomalo della mortalità, soprattutto nei mesi di marzo e aprile, secondo i numeri che possiamo analizzare al momento. Tra tre mesi, al termine della verifica e della validazione degli statistici dell’ISTAT, si potranno conoscere anche i dati della mortalità rilevati durante i mesi di ottobre e novembre, quando c’è stata la cosiddetta seconda ondata della pandemia. I dati dell’ISTAT non dicono quanti sono stati i morti ufficiali causati dalla Covid-19, ma registrano quelli per tutte le cause. Quindi, tutte le persone che sono morte in Italia. Confrontando il numero dei morti di quest’anno con la media dei cinque anni precedenti, si può capire qual è stata la sovramortalità, cioè quante persone sono morte in più rispetto al passato. In questo modo si riesce a misurare l’impatto della pandemia: non solo le morti dirette – le persone che sono morte a causa della COVID-19 – ma anche le morti “indirette”, cioè causate dalla saturazione del sistema di emergenza (negli ospedali non c’era spazio per tutti, e le ambulanze non riuscivano a soccorrere i malati in tempi rapidi). | Quante persone sono morte nei comuni italiani. I dati ISTAT per il periodo gennaio-settembre mostrano quante persone sono morte in più rispetto alla media degli ultimi cinque anni, comune per comune. |
Si può voler smussare, perché troppo affilati, o possono smussarsi da sé (col tempo e l’usura), la lama di un coltello, il filo di un rasoio o la punta di un temperino. Possiamo però anche smussare gli angoli di un tavolo, gli spigoli di un muro, i toni di una polemica, i lati peggiori del nostro carattere: smussare, a seconda del contesto, diventerebbe qui perlopiù limare o arrotondare per i significati concreti, addolcire, ammorbidire, attenuare, mitigare, smorzare, stemperare per i significati astratti. Alla base dell’italiano smussare – Leonardo da Vinci usò anche smusso, con valore di sostantivo – c’è il francese émousser. Quest’ultima voce è un derivato di mousse, il cui significato originario è ‘mozzo’ o ‘mozzato’; finiscono così per avere una loro plausibilità i curiosi sinonimi indicati da alcuni studenti universitari per smussare: c’è chi ha scritto tagliare («Potresti smussare il mio abito»; «Ho smussato le uova»), tagliuzzare, sminuzzare o, con una definizione analitica, tagliare in porzioni piccole (e qui l’esempio è irresistibile: «Guarda che il gatto sta smussando il pesce…»); chi ha optato invece per dividere, pensando a un’operazione mentale volta a favorire la comprensione («Ho smussato le informazioni per capire meglio»). | Cosa vuol dire “smussare”. Viene dal francese "mousse", ma non quella mousse: e si usa per cose concrete o metaforiche, anche assai diverse. |
Facebook ha cominciato a sperimentare la possibilità di inserire un breve video al posto della classica foto del profilo sulla propria pagina. Per ora l’opzione è disponibile per un numero limitato di utenti, solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ma dovrebbe essere estesa entro qualche mese al resto degli iscritti. Quella dei video al posto delle foto è la modifica più importante che Facebook intende portare nei profili da qualche anno, dopo avere dedicato buona parte delle energie a migliorare e rendere più utile la sezione Notizie, quella dove si vedono i post degli amici e delle pagine. | Si potranno usare i video come foto del profilo su Facebook. Come funziona la nuova opzione e come sono fatti i nuovi profili per dispositivi mobili. |
Boeing ha completato l’aggiornamento dei software per gli aerei 737 Max, bloccati a terra dallo scorso marzo per l’incidente al volo ET302 avvenuto poco distante da Addis Abeba, in Etiopia. Secondo le indagini svolte finora, l’incidente è stato causato da un problema analogo a quello che in precedenza aveva causato lo schianto del volo indonesiano LNI610 vicino a Giacarta, dipeso dal malfunzionamento del sistema antistallo tipico di quel nuovo modello di aereo. Boeing ha detto che a breve fornirà alla Federal Aviation Administration (FAA), l’agenzia per l’aviazione civile statunitense, i dati sull’addestramento dei piloti, per poter ottenere la certificazione di idoneità al volo. Boeing ha anche affermato di aver completato i test di simulazione con il sistema aggiornato e di aver sviluppato materiali per la formazione e l’istruzione che sono attualmente in fase di revisione da parte della FAA, delle autorità di regolamentazione dell’aviazione civile di tutto il mondo e delle compagnie aeree. | Boeing ha completato l’aggiornamento dei software per gli aerei 737 Max. |
Il ministero dell’Istruzione e i sindacati hanno firmato nella notte tra il 13 e il 14 agosto un nuovo protocollo d’intesa con regole per gestire la riapertura delle scuole. Tra le altre cose, il protocollo prevede che le risorse straordinarie messe a disposizione delle scuole dal governo per affrontare la pandemia possano essere usate anche per pagare i tamponi diagnostici al personale scolastico. La misura dovrebbe permettere anche al personale non vaccinato di ottenere il Green Pass, necessario per le lezioni in presenza. – Leggi anche: Gli studenti hanno imparato meno durante l’epidemia | Il ministero dell’Istruzione e i sindacati hanno firmato un nuovo protocollo d’intesa con regole per gestire la riapertura delle scuole. |
Giovedì 14 maggio uscirà nella sale italiane Il racconto dei racconti, il nuovo film di Matteo Garrone. È il primo film in inglese di Garrone ed è in concorso al Festival di Cannes; la produzione è italiana, inglese e francese. Si tratta di un film di ambientazione fiabesca (si vedono dei draghi, per capirci) ma non è un film per bambini. Il film è ispirato a un’opera letteraria del Seicento, Lo cunto de li cunti, scritta da Giambattista Basile e formata da cinquanta racconti; per il film Garrone si è ispirato a tre di questi, La regina, La pulce e Le due vecchie. Nel video qui sotto ci sono alcune parti della produzione del film: la fase di trucco per due personaggi del racconto La regina, due cavalieri in piscina e Garrone che dirige in giacca a vento. Lo cunto de li cunti è una raccolta di fiabe di Giambattista Basile, pubblicata dopo la sua morte. I 50 racconti sono in realtà 1 più 49, con una struttura simile a quella del Decameron di Boccaccio. Il primo racconto è quello in cui vengono raccontati gli altri: una principessa, Zoza, per smascherare l’inganno di una serva che le ha rubato il futuro sposo, Tadeo, ordina a dieci orribili vecchie di narrare una novella al giorno ciascuna, per cinque giorni. Le storie vengono ascoltate sia dalla serva che da Tadeo. Nella quinta giornata Zoza racconta la propria storia come ultima novella, al posto di una delle vecchie: Tadeo scopre di essere stato tratto in inganno e sposa Zoza. Benedetto Croce, che curò un’edizione di Lo cunto de li cunti, lo definì “il più antico, il più ricco e il più artistico fra tutti i libri di fiabe popolari” | “Il racconto dei racconti”, il backstage. Il nuovo film di Matteo Garrone esce giovedì 14 ed è il suo primo in inglese: è ispirato ad una raccolta di racconti del Seicento. |
Il 23 febbraio 2020 vennero identificati i primi due casi di coronavirus in provincia di Bergamo. Dopo un periodo di sottovalutazione generale si capì gradualmente che la situazione stava precipitando: tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo il coronavirus riuscì a diffondersi in gran parte della provincia, soprattutto nei comuni della Val Seriana. I dati mostravano un’espansione rapida, ma era solo la traccia di una minaccia nascosta e ben più grande. Seguirono settimane di fatiche, sofferenze e migliaia di morti. Negli ultimi mesi, le fasi più dolorose dell’emergenza a Bergamo sono state estesamente raccontate: tutto il mondo ha visto gli ospedali colmi di pazienti in gravi condizioni, il dramma di moltissime famiglie, le bare a riempire le chiese dei cimiteri, i convogli militari che hanno trasportato le salme fuori dalla regione per essere cremate. | A Bergamo nessuno sapeva. Una storia orale dei primi giorni dell'epidemia, raccontati dai cittadini, dai medici e dagli amministratori che ne finirono al centro. |
In un articolo pubblicato sulla New York Review of Books lo scrittore e traduttore inglese Tim Parks spiega perché alcuni autori scrivono in una lingua diversa dalla lingua madre. L’articolo, intitolato Why write in English? (letteralmente “Perché scrivere in inglese?”), ha un forte legame con l’esperienza dello stesso Parks, che vive in Italia dal 1981 e insegna all’Università IULM di Milano: dopo che la scrittrice americana di origine indiana Jhumpa Lahiri ha pubblicato il romanzo In altre parole, scritto in italiano, molti hanno chiesto a Parks perché non facesse lo stesso, dopo tanti anni in Italia. Parks spiega di aver continuato a scrivere in inglese per molte ragioni, tra cui quelle economiche: il mercato editoriale inglese è numericamente più vasto di quello italiano e i libri scritti in inglese ricevono molta più attenzione. Parks inoltre scrive spesso di argomenti che riguardano l’Inghilterra e per questo si rivolge agli inglesi. Tra gli autori che come lui hanno continuato a scrivere nella loro lingua nonostante vivessero in un paese diverso da tempo, cita ad esempio Lord Byron, James Joyce, Muriel Spark (che visse per circa trent’anni in Italia), W.G. Sebald (che scrisse sempre in tedesco nonostante i trent’anni passati in Inghilterra) e Dubravka Ugrešić (una scrittrice croata che si è trasferita nei Paesi Bassi nel 1993). | Perché uno scrittore usa una lingua diversa dalla sua. Per raggiungere un pubblico più vasto, perché è scappato dal proprio paese, o solo per divertimento, spiega Tim Parks. |
Facebook ha rimosso dall’App Store le sue applicazioni “Poke” e “Camera”, mettendo ordine nella sua offerta di app per iPhone e iPad. Poke era stata annunciata alla fine del 2012 e, almeno nelle intenzioni di Facebook, avrebbe dovuto fare concorrenza diretta a Snapchat, l’applicazione per inviarsi messaggi con foto e video che si cancellano automaticamente pochi secondi dopo essere stati letti. L’enorme numero di iscritti a Facebook avrebbe dovuto facilitare la diffusione di Poke, ma le cose sono andate diversamente e l’applicazione è finita per essere trascurata anche dai suoi stessi ideatori. La rimozione di Poke e di Camera è avvenuta da un giorno all’altro e senza un annuncio ufficiale da parte di Facebook, a ulteriore dimostrazione di quanto le due applicazioni non ricevessero grandi attenzioni da parte degli iscritti al social network. Poke, avevano raccontato i suoi ideatori, era nata dopo appena 12 giorni di lavoro e almeno inizialmente era molto più stabile e affidabile di Snapchat. Il fatto che fosse strettamente legata al proprio account Facebook fece maturare in breve tempo una certa diffidenza nei suoi confronti, spingendo la maggior parte degli utenti a preferire le opzioni meno vincolanti di Snapchat. | Facebook ha rimosso Poke e Camera. Le due applicazioni non sono più disponibili sull'App Store, dopo circa due anni in cui non hanno ottenuto il successo sperato. |
Sabato mattina intorno alle 8 c’è stata una sparatoria in via Carducci, nel centro di Trieste (in Friuli Venezia Giulia). La dinamica non è ancora chiara, ma il Piccolo scrive che sarebbe avvenuta dopo una rissa nei pressi di un bar. Sette persone sono rimaste ferite, di cui due in gravi condizioni. Un’ora dopo la sparatoria, all’ingresso dell’autostrada, a diversi chilometri di distanza, sono state arrestate due persone che sono ritenute le responsabili della sparatoria. L’area di via Carducci è stata chiusa al pubblico. Un testimone, un commerciante del posto, ha raccontato a Repubblica che tutto è iniziato per una rissa con «un parapiglia di sedie e sgabelli lanciati in aria». La sparatoria vera e propria è avvenuta dopo che diverse persone erano arrivate sul posto a bordo di un furgone: «ho sentito dai 5 ai 7 colpi di pistola. C’era una persona a terra, hanno infierito su di lei con un altro colpo». | La sparatoria nel centro di Trieste. Sono rimaste ferite sette persone, di cui due in gravi condizioni: sembra sia stata la conseguenza di una rissa nei pressi di un bar. |
Il Premio Nobel per la letteratura 2020 è stato assegnato alla poetessa statunitense Louise Glück, “per la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende l’esistenza individuale universale”. Glück ha 77 anni ed è una stimatissima poetessa negli Stati Uniti, già vincitrice di vari premi prestigiosi. Nata a New York, ha origini ebraico-ungheresi e insegna letteratura inglese all’Università di Yale. Nel 1993 vinse il premio Pulitzer della poesia con la raccolta di poesie L’iris selvatico; nel 2014 il National Book Award, un altro importante premio letterario americano. Ha scritto 12 raccolte di poesie, oltre a varie raccolte di saggi di critica letteraria. In italiano è stata pubblicata all’inizio dell’anno la sua decima raccolta di poesie, Averno, che era uscita negli Stati Uniti nel 2006: contiene una riscrittura del mito greco di Persefone. A pubblicarla è stata la Libreria Dante & Descartes di Napoli, che ha anche una piccola attività come casa editrice. | Louise Glück ha vinto il Nobel per la letteratura. La poetessa statunitense è stata premiata "per la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende l’esistenza individuale universale”. |
Da ieri è in vendita Grand Theft Auto V, spesso abbreviato in GTA V, uno dei videogiochi più famosi e venduti degli ultimi anni, l’ultimo di una serie prodotta a partire dal 1997: era stato annunciato due anni fa dalla Rockstar North, una divisione della nota casa di produzione di videogiochi Rockstar Games. In GTA V il giocatore interpreta un criminale in una città immaginaria, Los Santos: l’obiettivo è completare varie missioni stabilite dal gioco, dalle più semplici – come rubare una macchina – a quelle più difficili, che a volte richiedono parecchie ore di gioco. Il tutto è inserito in una storia che sembra «un incrocio delle trame di The Wire, I Soprano e Breaking Bad» e in uno scenario che permette al giocatore anche di infischiarsene della storia e fare praticamente quello che vuole. Tim Small, già direttore di VICE Italia, ha descritto su L’Ultimo Uomo le sue prime ore col nuovo gioco (e racconta di aver giocato a GTA IV, in passato, per più di 240 ore). L’ultimo capitolo della serie di Grand Theft Auto è uscito nel 2008: era intitolato Grand Theft Auto IV e ci ho passato almeno 240 ore davanti. Il primo si chiamava semplicemente Grand Theft Auto, ed è uscito nel 1998. In totale, la serie ha venduto 130 milioni di unità, che valgono — considerando che un gioco oggi costa 70 euro ma che allora magari costava 60 mila lire — facendo una media a copia di 50 euro, 6 miliardi e 630 milioni di euro. Io, in totale, avrò passato una settantina di giorni della mia vita a giocare ai giochi della serie GTA, se escludiamo le ore in cui ho dormito. Oggi esce GTA V. L’ho pre-ordinato, e ci sto per giocare. | Una sera con GTA V. Uno dei videogiochi più attesi dell'anno, con una storia che è «un incrocio tra The Wire, I Soprano e Breaking Bad». |
Il New York Times abbandonerà il suo gruppo Facebook dedicato alla cucina che da quando è stato fondato, nel gennaio del 2019, ha raccolto oltre 76mila iscritti. In un post sul gruppo ha spiegato che selezionerà 10-20 volontari e che affiderà a loro la moderazione (ci si può candidare qui); dopodiché rimuoverà qualsiasi affiliazione e cambierà il nome. Gestirlo, e soprattutto moderarlo, era diventato eccessivamente oneroso e sottraeva troppo tempo ai redattori del giornale che se ne occupavano. Col tempo poi i contenuti e i commenti pubblicati dagli utenti erano diventati simili a quelli di un qualsiasi grande gruppo di Facebook, senza più molti legami con il New York Times e con frequenti discussioni e litigi su questioni di politica e società, in violazione alle regole del gruppo. | Il New York Times non ha più voglia di gestire il suo gruppo Facebook sulla cucina. Nato come estensione della sezione “Cooking”, ha superato i 76mila iscritti e moderare i contenuti è diventato un lavoraccio. |
Bloomberg è una delle società che forniscono informazioni sul settore finanziario più fidate e seguite al mondo. Oltre a dare notizie e analisi sull’andamento dei mercati e dell’economia, pubblica ogni giorno enormi quantità di dati e indici sulle aziende quotate nelle principali Borse attraverso il proprio sito web e una rete di radio e televisioni e giornali. A partire da oggi, lunedì 5 marzo, Bloomberg pubblica anche una classifica giornaliera sulle 20 persone più ricche della Terra, aggiornata quotidianamente. Il calcolo del patrimonio netto di ogni multimiliardario è basato sulle fluttuazioni dei mercati, l’andamento dell’economia e i rapporti eseguiti ciclicamente dagli analisti di Bloomberg. Ogni dato viene aggiornato una sola volta al giorno, alla chiusura della Borsa di New York. Le informazioni vengono fornite in dollari e sulla base dei cambi di valuta odierni. Per ogni multimiliardario viene anche data una breve biografia con un elenco degli ultimi articoli pubblicati da Bloomberg che lo riguardano. | Le quotazioni dei miliardari. Da oggi Bloomberg pubblica ogni giorno la lista delle 20 persone con i patrimoni più alti del pianeta, con le variazioni quotidiane. |
La società telefonica TIM ha diffuso venerdì sera un comunicato che lascia capire il prossimo abbandono dell’incarico da parte di Flavio Cattaneo, amministratore delegato dall’aprile del 2016. TIM comunica che sono in corso di convocazione il Comitato Nomine e Remunerazioni, nonché, a seguire, il Consiglio di Amministrazione, con all’ordine del giorno l’esame della proposta di definizione consensuale dei rapporti fra la Società e il dottor Flavio Cattaneo. Deliberazioni conseguenti. È previsto che le riunioni si terranno il prossimo lunedì 24 luglio. | L’amministratore delegato di TIM Flavio Cattaneo lascerà l’incarico a breve. |
IBM ha diffuso uno spot per presentare IBM Watson, il suo sistema di intelligenza artificiale in grado di rispondere a domande espresse in una lingua naturale, che ha come protagonista Bob Dylan. Nei trenta secondi del video il cantautore dialoga con Watson, che gli comunica di aver analizzato la sua intera discografia e di aver stabilito che i temi ricorrenti nelle sue canzoni sono il trascorrere del tempo e la fine dell’amore. Alla fine Dylan gli risponde che potrebbero scrivere una canzone insieme e Watson inizia a canticchiare. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Lo spot di IBM con Bob Dylan. In cui il cantautore dialoga con Watson, il nuovo sistema di intelligenza artificiale prodotto dall'azienda informatica. |
Domenica 11 marzo si sono tenuti ad Inglewood, in California, gli iHeartRadio Music Awards, i premi della radio online iHeartRadio, fondata nel 2008 e di proprietà di Clear Channel, una delle più grandi società di media degli Stati Uniti. Tra i premi più importanti consegnati ieri sera c’è quello per la miglior canzone dell’anno, vinto da “Shape Of You” di Ed Sheeran, che è stato premiato anche come miglior artista maschile. Taylor Swift ha vinto il corrispettivo femminile: non era alla cerimonia ma per l’occasione è stato proiettato per la prima volta il video del suo nuovo singolo, “Delicate”. Cardi B ha vinto come miglior artista esordiente e i Maroon 5 come miglior gruppo. Trovate tutti i vincitori nelle diverse categorie qui. Durante la cerimonia di premiazione si sono esibiti Jon Bon Jovi (premiato con l’Icon Award), Eminem, Pharrell Williams e Camila Cabello, che trovate a seguire tra le foto migliori della serata. Taylor’s speech for winning Female Artist of the Year!! She’s in tour rehearsals so she can’t be there but wanted us to see the #delicatemusicvideo pic.twitter.com/u5KWcKFfRu | Le foto degli iHeartRadio Music Awards. Sono i premi dell'omonima radio online: c'erano Jon Bon Jovi, Eminem, i Maroon 5, Pharrell Williams e Camila Cabello, tra gli altri. |
Fastweb, Wind e Vodafone Italia annunciano che si daranno da fare insieme per la banda larga in Italia, dove non si è mossa finora l’amministrazione pubblica. Domani, i tre operatori telefonici alternativi annunceranno il lancio di un loro piano per migliorare l’offerta broadband. Il progetto costerà qualcosa come 2,5 miliardi di euro nel corso dei prossimi cinque anni e promette di portare Internet ad alta velocità in una quindicina di città italiane. Le prime indiscrezioni sul progetto sono state diffuse da Dow Jones Newswires e sono state raccolte da numerose testate, tra cui il Wall Street Journal. | La banda della banda larga. Accordo tra Fastweb, Wind e Vodafone per Internet ad alta velocità: vediamo come va. |
Il sindaco di Parma del Movimento 5 Stelle Federico Pizzarotti è indagato con l’accusa di disastro colposo per l’alluvione di Parma dell’ottobre 2014: Pizzarotti è indagato perché tra le responsabilità dei sindaci c’è anche quella sulla protezione civile nella città amministrata. Oltre a Pizzarotti sono indagati anche il Comandante della Polizia Municipale Gaetano Noè e tre tecnici: il direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile Gabriele Mainetti, l’ex direttore del Servizio tecnico di Bacino degli Affluenti del Po Gianfranco Larini e l’ex dirigente della protezione civile della Provincia di Parma Gabriele Alifraco. Nell’ottobre 2014 il torrente Baganza di Parma esondò per le forti piogge, allagando diversi quartieri a sud-ovest della città: non ci furono morti, ma i danni ammontarono a diversi milioni di euro. L’indagine su Pizzarotti arriva dopo mesi di indagini del Corpo forestale dello Stato e della Polizia Municipale. Alcune settimane fa era stata aperta un’indagine su Pizzarotti per abuso d’ufficio nelle decisioni sulle nomine al Teatro Regio della città, e la cosa aveva portato alla sua sospensione dal Movimento 5 Stelle. Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il capo dei vigili Gaetano Noè e tre tecnici sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di disastro colposo in merito all’alluvione che nell’ottobre 2014 ha causato a Parma milioni di euro di danni. | Pizzarotti è indagato per l’alluvione di Parma del 2014. Il sindaco di Parma del M5S è accusato di disastro colposo: è la seconda indagine che lo coinvolge in un mese, dopo quella sulle nomine al Teatro Regio. |
Secondo Christine Harris, ricercatrice e docente di psicologia all’Università della California, il solletico è «uno dei fenomeni più misteriosi che esistano». Harris sa di cosa parla: ha pubblicato sei studi di ricerca sul solletico, ed è una degli esperti citati dalla giornalista scientifica Jenny Marder in un articolo “contro il solletico” uscito qualche giorno fa sul New York Times. Perché ci sono tante persone adulte, si è chiesta Marder, che ricordano con disagio il solletico subìto da bambini? Può essere che il solletico non sia sempre e per tutti così divertente come sembra? Già migliaia di anni fa, Platone attribuì a Socrate l’affermazione che il solletico porta più dolore che piacere, e oggi esistono diversi studi che dimostrano e spiegano questa sensazione. Naturalmente non è sempre così: alcuni bambini sono genuinamente contenti di farsi solleticare, soprattutto entro certi limiti, e sono i primi a cercare questo momento di contatto giocoso con gli adulti. Il problema è che per sapere quando è il caso di fermarsi non basta affidarsi alle loro espressioni: durante il solletico la risata è solo un riflesso nervoso, e può nascondere anche un forte disagio. | Attenti, col solletico. Se gestito nel modo sbagliato può diventare fastidioso e doloroso, dicono gli esperti: anche quando i bambini ridono. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. È morto Jim Steinman, celebre collaboratore di Meat Loaf nella scrittura di tutte le sue canzoni più famose, oltre che di altri grandi successi internazionali e sublimi baracconate, tra cui Total eclipse of the heart di Bonnie Tyler. Oggi il Fatto ha un articolo di Tiziano Ferro sui 40 anni del disco La voce del padrone, di Battiato (40 anni che saranno a settembre ma è in corso la promozione di una riedizione del disco, e i giornali si adattano alle indicazioni degli uffici stampa). L'articolo ha pure aneddoti interessanti, mescolati a celebrazioni e superlativi meritati ma ridondanti (non stiamo parlando proprio di una rivelazione), però mi sono chiesto - leggendo l'incipit - se a Tiziano Ferro possa essere sempre sfuggita la citazione a cui si deve il titolo del disco. "La voce del padrone" era una celebre casa discografica, con leggendario logo, versione italiana di quella ancora più celebre inglese: a sua volta il nome era una citazione del modo di dire riferito al padrone del cane, usato per descrivere appunto l'immagine del logo. (a voler fare tutte le pulci al buon Tiziano Ferro, che scrive "correva l'anno 1981 e quel vinile veniva solcato dalle puntine dei giradischi di tutti", quel disco uscì a fine settembre 1981 e fece il botto a 1982 inoltrato: lui però aveva due anni, ci sta che non si ricordi bene) Stamattina mi sono svegliato in un film del neorealismo di oltre mezzo secolo fa: sono andato in cucina a fare il caffè e sui ponteggi (ho la casa avvolta dai ponteggi da due settimane, non me ne parlate) uno degli operai che stanno rifacendo le facciate stava ascoltando da una qualche fonte sonora - la "radiolina"? - una playlist fatta di Menestrello di Franco Bastelli (ho googlato, ignoravo completamente) e Firenze sogna di Matteo Bensi (e qui ho shazammato, se no per per me era Claudio Villa), canticchiando entrambe. Ricordo poche giornate iniziate meglio. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Un’altra canzone dei Pink Floyd. Scegliere "la migliore" è un po' come voler dire qual è il cibo più buono del mondo. |
Mossack Fonseca, la società panamense le cui attività nei “paradisi fiscali” furono rese pubbliche dai cosiddetti Panama Papers, ha fatto causa a Netflix negli Stati Uniti con l’accusa di diffamazione per via del suo nuovo film sulla vicenda internazionale che l’ha coinvolta; sta anche cercando di impedire la diffusione del film, prevista per venerdì. Il film, diretto da Steven Soderbergh, si intitola The Laundromat; nel cast ci sono Meryl Streep e Sharon Stone, mentre Gary Oldman e Antonio Banderas interpretano Jurgen Mossack e Ramón Fonseca, i co-fondatori della società. I Panama Papers sono una serie di documenti trapelati da Mossack Fonseca (che si occupava di creazione e gestione di società off shore) che furono oggetto di una lunga inchiesta giornalistica portata avanti da decine di quotidiani internazionali nel 2016. Riguardavano le attività di migliaia di società, alcune controllate da politici, capi di stato e banche di tutto il mondo. Mostrarono che molte persone famose, dal presidente russo Vladimir Putin al calciatore argentino Lionel Messi, avevano usato società off shore per evadere le tasse. | La società Mossack Fonseca ha fatto causa a Netflix per il suo film sul caso dei Panama Papers. |
Sabato pomeriggio l’immagine della Santa Sindone è stata mostrata nel corso di una diretta televisiva RAI e sul sito sindone.org, accompagnata da un messaggio di Papa Francesco. Si tratta del primo evento devozionale live e televisivo dedicato alla Sindone, dopo il primo, trasmesso nel novembre del 1973: l’ultima esposizione pubblica è stata invece nel 2010 alla presenza di Benedetto XVI. La scelta del Sabato Santo per la trasmissione non è casuale l’ultima volta che venne mostrata in pubblico, nel 2010, Benedetto XVI definì la Sindone «un’icona del Sabato Santo». Che cos’è la Sindone È un lenzuolo di lino, di circa 4,4 metri per 1,1 di colore giallo ocra. Sulla sua superficie sono impresse le fattezze di un uomo sdraiato, con le mani giunte in grembo, una sopra l’altra e i piedi affiancati. Sulla mano visibile è presente un segno, come di una ferita. Altri segni sono presenti sul torace e intorno alla fronte. Secondo la tradizione popolare questi “segni” sono le impronte del corpo di Gesù e delle sue ferite. La Sindone è ritenuta dalla Chiesa il sudario con cui venne avvolto il corpo di Cristo dopo la deposizione dalla croce. | Che cos’è la Sindone. È stata mostrata oggi in diretta televisiva per le cerimonie del Sabato Santo ed è uno degli oggetti più studiati e controversi della storia. |
Milla Jovovich attrice, cantante e modella statunitense compie oggi 40 anni. Jovovich è nata il 17 dicembre 1975 a Kiev, in Ucraina, col nome di Milica Bogdanovna, ma è stata successivamente naturalizzata cittadina statunitense. Jovovich è figlia di un pediatra serbo e dell’attrice ucraina Halyna Lohinova. Nel 1975 l’Ucraina era ancora parte dell’Unione Sovietica: la coppia dei genitori si trasferì a Londra quando Jovovich aveva cinque anni e, poco dopo, la famiglia andò a vivere in California. I genitori di Jovovich lavorano alcuni anni come domestici (per un periodo anche nella casa del regista Brian De Palma), divorziarono e alcuni anni dopo il padre di Jovovich fu arrestato per una truffa legata a delle assicurazioni sanitarie e passò cinque anni in prigione, dal 1994 al 1999. Jovovich iniziò la sua carriera da modella a 11 anni: fu scelta per la copertina della rivista italiana Lei e alcuni anni più tardi il fotografo Richard Avedon le propose di partecipare alla campagna pubblicitaria “Most Unforgettable Women in the World” di Revlon, una famosa azienda di cosmetici. Da lì in poi Jovovich è stata su oltre cento copertine di riviste di tutto il mondo e ha fatto da modella e testimonial per importanti marchi di moda (è stata per circa dieci anni la faccia dei profumi Obsession di Calvin Klein e Poison di Christian Dior, per esempio). | I 40 anni di Milla Jovovich. È una modella di gran successo, un'attrice di successo così così – a parte quel film per cui la ricordano tutti – e anche una cantante. |
William Forsythe è un coreografo e artista statunitense che nel 2003 ha realizzato con la coreografa Dana Caspersen un’installazione molto particolare: “White Bouncy Castle”, un enorme castello gonfiabile bianco in cui gli spettatori sono liberi di fare capriole e rimbalzare fino a 30 metri in lunghezza e 11 in altezza. L’installazione sarà aperta ai visitatori al Lokhalle Schoeneberg, a Berlino, fino al 14 luglio. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Un castello gonfiabile bianco, a Berlino – foto. L'ha fatto William Forsythe e resta aperto fino al 14 luglio, per chi passerà da lì. |
Lunedì 7 giugno quattro regioni passeranno in zona bianca: sono Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, dove per tre settimane consecutive è stata registrata un’incidenza settimanale dei contagi da coronavirus inferiore ai 50 casi per 100mila abitanti. Si aggiungono a Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise, che erano passate in zona bianca il 31 maggio. Tutte le altre regioni italiane rimarranno per ora in zona gialla, ma i buoni dati dell’epidemia fanno pensare che il 14 giugno potrebbero passare in zona bianca anche Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento. Negli ultimi sette giorni molte regioni hanno registrato valori da zona bianca: l’unica che ha superato la soglia di 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti è stata la Valle d’Aosta. | Da lunedì altre quattro regioni passano in zona bianca. Sono Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, che per tre settimane consecutive hanno avuto contagi sotto la soglia stabilita dal governo. |
Twitter è diventato nei giorni scorsi anche l’equivalente contemporaneo delle provocazioni di trincea. Mercoledì 27 agosto, la delegazione canadese alla NATO ha infatti pubblicato dal suo account ufficiale un tweet che prendeva in giro la Russia dopo lo sconfinamento dei suoi soldati in Ucraina: «La geografia può essere difficile. Ecco una guida per i soldati russi che continuano a perdersi e a entrare “accidentalmente” in Ucraina». Il messaggio era accompagnato da una mappa che indicava vistosamente in rosso i territori che fanno parte della Russia e in blu quelli che invece “non sono Russia”. Geography can be tough. Here’s a guide for Russian soldiers who keep getting lost & ‘accidentally’ entering #Ukraine pic.twitter.com/RF3H4IXGSp | La guerra delle mappe, su Twitter. La delegazione canadese alla NATO e quella russa si sono prese in giro su Twitter su un tema delicatissimo: la guerra in Ucraina. |
IMDb (cioè “Internet Movie Database”, uno dei più apprezzati e utilizzati siti di cinema al mondo) ha aggiunto una nuova categoria di classificazione dei film nel suo database. La categoria si chiama F rating (“classificazione F”) e servirà a raggruppare i film che sono scritti o diretti da donne, o in cui le donne sono protagoniste o realmente rilevanti nella trama. La classificazione F rating non è stata inventata da IMDb: esiste dal 2014, quando Holly Tarquini, direttrice di un festival di cinema organizzato a Bath, nel Regno Unito, decise di crearlo “per supportare le donne che lavorano nel cinema e cambiare le storie che vediamo sullo schermo. La F di F rating sta per femminismo ma è anche un riferimento al fatto che negli Stati Uniti i voti vengono dati in lettere: A è il massimo, F è il minimo (cioè “failed”). Il nome allude anche al sistema di classificazione americano dei film in base a quanto sono adatti ai minori: i film R rated sono per esempio i film per i quali chi ha meno di 17 anni deve essere accompagnato. I principi della classificazione sono semplici: se il film è diretto da una donna prende una F, se è scritto da una donna prende un’altra F e una terza F la prende se nel film c’è un personaggio femminile complesso, che contribuisce in modo rilevante all’evoluzione della storia. Una condizione è già abbastanza per prendere il F rating; tutte e tre le cose insieme permettono di ottenere la Tripla F. Tra i film con una Tripla F ci sono Frozen, American Honey, L’ombra della paura e Bridget Jones’s Baby, e poi una serie di altri film molto meno famosi e recenti. | IMDb ora ha una categoria per i film scritti o diretti da donne. Si chiama "F rating" e raccoglie anche film in cui le donne sono protagoniste o molto rilevanti nella trama. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. Abbiamo appena parlato di Avalon, lo stupendo disco dei Roxy Music, che aveva dentro Avalon, la stupenda canzone dei Roxy Music. Non esiste nessuna ragione particolare per parlare della cover che ne ha fatto Peter Frampton (Peter Frampton di Show me the way, gran chitarrista ma con poco costrutto di canzoni) in un suo nuovo disco di cover, se non quella di tornare a citare Avalon dei Roxy Music, il disco e la canzone. Ho trovato questo nell'archivio del Post, sempre buono: sedici vinili perfetti per iniziare una collezione. Due anni fa ieri era morto Mark Hollis, famoso per un disco dei Talk Talk, grande per molti altri. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Ancora una canzone di Peter Gabriel. Sulla ricerca della fama e dell'attenzione nel peggiore dei modi. |
Il 28 novembre scorso, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha diffuso le sue previsioni [pdf] sull’andamento dell’economia nei prossimi due anni nei principali paesi occidentali. Secondo le stime, il prodotto interno lordo (PIL) dell’Italia nel 2012 sarà inferiore a quello di quest’anno dello 0,5 per cento e tornerà positivo solamente nel 2013. La previsione ha messo ulteriormente in allarme l’area dell’euro, colpita da una dura crisi del debito pubblico, e ha fatto parlare gli analisti di una possibile fase di recessione per il nostro paese. Un timore ripreso oggi dal ministro Corrado Passera, che nel corso di un intervento agli stati generali di Confcommercio ha ipotizzato che l’Italia possa andare in «recessione per cause esterne che ci arrivano addosso». Siamo abituati a parlare di “recessione” per intendere semplicemente un momento in cui l’economia di un paese si trova in difficoltà, ma in realtà il termine ha un significato circoscritto e può essere utilizzato correttamente solo in determinate situazioni. Che cos’è la recessione? In linea generale, la recessione si verifica quando la capacità produttiva di un paese è inferiore a quella che lo stesso potrebbe avere usando tutti i propri fattori produttivi. La recessione è quindi l’opposto della crescita economica, cioè allo sviluppo di un paese in diversi settori con aumento della ricchezza, dei consumi, della produzione di beni e di servizi. | Che cos’è la recessione? cerchiamo di capire che cosa ci aspetta, intanto che allacciamo le cinture. |
Il tribunale di Milano ha condannato in primo grado 52 persone – tutte tranne una sono ex consiglieri ed ex assessori regionali in Lombardia – per peculato. Nell’inchiesta, conosciuta sui giornali anche come “Rimborsopoli”, erano indagate 57 persone. I fatti contestati, avvenuti tra il 2008 e il 2011, riguardano l’uso indebito dei rimborsi pubblici da parte dei politici regionali: in tutto sarebbero stati sottratti illecitamente circa tre milioni di euro. Tra i condannati ci sono anche l’ex consigliere della Lega Nord Renzo Bossi, condannato a due anni e sei mesi; l’ex consigliera del Popolo della Libertà Nicole Minetti, a un anno e otto mesi; il deputato del gruppo misto Alessandro Colucci a due anni e due mesi; l’europarlamentare di Forza Italia, Stefano Maullu, a un anno e sei mesi; l’europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca, a un anno e sei mesi; l’attuale capogruppo della Lega in Senato, Massimiliano Romeo, a un anno e otto mesi. Per questi ultimi tre la pena è stata sospesa, ed è stata decisa la non menzione nel casellario giudiziario. | Il tribunale di Milano ha condannato 52 persone per la cosiddetta inchiesta “Rimborsopoli”. Tra cui gli ex consiglieri regionali Renzo Bossi e Nicole Minetti e l’attuale capogruppo della Lega in Senato. |
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