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Aggiornamento di mercoledì 9 maggio 2012 In seguito alle polemiche e alle preoccupazioni circolate ieri, la regione Sicilia ha diffuso un breve comunicato per chiarire la corretta interpretazione della legge elettorale. Il calcolo delle percentuali di voto ottenute da ogni singolo candidato a sindaco deve essere effettuato sulla base del totale dei voti raccolti dai candidati a sindaco. In questo modo si rispetta quanto sancito dalla legge regionale, che ha bloccato il trascinamento del voto dalle liste al candidato sindaco collegato. La regione ha quindi stabilito che in alcuni paesi, dove si era ipotizzato il ricalcolo delle percentuali, diventano sindaci al primo turno: Antonino di Guardo (Misterbianco, Catania), Giacomo Tranchida (Erice, Trapani), Fabrizio Di Paola (Sciacca, Agrigento) e Francesco Cerrito (Villabate, Palermo). | Il pasticcio dei conteggi in Sicilia. Diversi comuni hanno fatto confusione applicando la nuova legge elettorale regionale e le percentuali sono da ricalcolare, dice l'assessorato agli Enti locali: compresa Palermo. |
Questo fine settimana dividerà quelli che vogliono andare al cinema tra chi “andiamoavedereStarWarspuntoebasta” e quelli a cui invece non importa di Star Wars e che vorrebbero tanto vedere qualcosa di diverso. Ecco, qui cerchiamo di accontentare entrambe le categorie. È uscito Rogue One: A Star Wars Story, ormai lo sapete, e gli appassionati della saga non aspettano altro da mesi. Ci sono un sacco di cose da dire sul film e chi l’ha già visto ne parla molto bene. Per chi invece vuole vedere altro ci sono tre film di Natale italiani, uno con Lillo e Greg, uno con Aldo, Giovanni e Giacomo, e uno con Christian De Sica. Solo uno di questi tre è stato stroncato dalla critica, indovinate quale. Infine ci sono un film nuovo di Tim Burton (un altro?), un documentario su Napoli e un film brasiliano di cui si parla benissimo. | Stasera cinema? guida di sopravvivenza per chi stasera vuole uscire ma già non ne può più del nuovo Star Wars. |
Ci sono una prevalenza di asini ed elefanti, e diversi volatili, nelle foto di animali più belle di questa settimana. La versione Post delle foto di gattini è un po’ più ruggente, e non mancano degli umani, pacifici, in questi giorni in cui si discute di quanto sappiano essere animaleschi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Tra animali. Le più belle foto di bestie di questa settimana, con qualche umano intorno. |
Per la notte di Capodanno tutte le principali città italiane organizzano concerti o eventi di altro tipo: tanti sono gratuiti, nelle piazze. Se siete tra quelli che non andranno in affascinanti mete lontane o in confortanti case di volenterosi amici che poi passeranno il primo giorno del 2018 a lavare piatti e pavimenti, magari questo elenco vi fa comodo. Prima ci sono le città principali, poi le altre. Se ci tenete tantissimo a quello che fa la vostra, e se la vostra non è qui, meno male che esiste la sezione per i commenti. | I concerti della notte di Capodanno in giro per l’Italia. Ma anche i non concerti a Milano, Roma, Torino, Napoli e Bologna, per organizzarsi per tempo e avere un sempre utile piano B. |
Nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 febbraio ci sarà l’88esima edizione degli Oscar: se, come è probabile, Iñárritu dovesse vincere il premio per la Miglior regia diventerebbe il primo regista dal 1950 a vincere due premi per la miglior regia in due anni consecutivi, visto che lo ha vinto anche l’anno scorso con Birdman. Tra i candidati di quest’anno, per il premio alla miglior colonna sonora, c’è anche il compositore John Williams, che ha composto le musiche di Star Wars: Il risveglio della Forza. Nella sua carriera Williams è arrivato a cinquanta nomination ed è la persona in vita ad aver ricevuto più nomination per gli Oscar. Nelle immagini qui sotto abbiamo raccolto 30 tra i più importanti e strani record della storia degli Oscar: chi è stata la prima donna nera a vincere un Oscar? Chi è l’unica persona ad aver vinto un Oscar e un premio Nobel? E chi è stato il più giovane ad averne mai vinto uno? Dentro ogni foto le informazioni sul record | 30 record della storia degli Oscar. I film con più nomination, le persone con più nomination senza nessun Oscar e l'unica persona ad aver vinto sia un Oscar che un Nobel. |
Star Wars: Gli Ultimi Jedi è nei cinema italiani dal 13 dicembre e in quelli americani dal 15 dicembre: nel suo primo weekend nelle sale ha incassato circa 450 milioni di dollari, 220 milioni solo in Nordamerica (Canada e Stati Uniti). Per quanto riguarda il Nordamerica, è il secondo miglior primo weekend della storia: solo Il Risveglio della Forza, uscito due anni fa, incassò di più (247 milioni di dollari). Solo in Italia, Gli Ultimi Jedi ha incassato più di cinque milioni di euro. Box Office Mojo, il sito più attendibile sulle vendite di biglietti al cinema, ha scritto che ci si aspetta che il film incassi almeno 700 milioni di dollari negli Stati Uniti e almeno altrettanti (ma probabilmente di più) all’estero. Bisogna anche tenere presente che il film non è ancora uscito in Cina, che sta diventando un mercato sempre più importante. | “Star Wars: Gli Ultimi Jedi” ha incassato circa 450 milioni di dollari nel suo primo weekend nei cinema mondiali. |
Gli organizzatori delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Tokyo 2020 hanno detto che riusciranno a produrre tutte le medaglie d’oro, di argento e di bronzo con materiale recuperato da vecchi smartphone e altri oggetti elettronici. Il progetto era stato annunciato mesi fa e prevedeva la raccolta di smartphone e altri gadget usati, donati dai loro precedenti proprietari. Le donazioni sono state molto consistenti e già lo scorso ottobre era stato raccolto tutto il bronzo necessario, quasi il 94 per cento dell’oro necessario e l’85 per cento dell’argento necessario. Vista la quantità di oggetti donati anche negli ultimi mesi, gli organizzatori hanno detto di essere già certi di poter reperire anche tutto l’oro e l’argento di cui hanno bisogno. La raccolta si concluderà a fine marzo; questa estate sarà presentato il progetto di design per le medaglie. | Le medaglie delle Olimpiadi di Tokyo 2020 saranno prodotte solo con materiale riciclato. |
L’agenzia fotografica Getty Images ha diffuso una serie di fotografie scattate negli ultimi giorni dal fotografo Vittorio Zunino Celotto per le vie e le piazze di Genova. La serie fa parte del progetto “Enjoy the Silence”, le foto sono state scattate e ritoccate con uno smartphone. Celotto ha realizzato serie analoghe su Roma, Milano, Torino e Parigi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Genova vista dallo smartphone. 25 fotografie quadrate e in bianco e nero, con strade muri fontane piazze e poche persone. |
Nel comunicato stampa che annuncia la manovra economica il governo ha inserito a sorpresa l’abolizione del numero chiuso nei corsi di laurea in Medicina. È una disposizione che era stata ipotizzata dal ministro della Salute Giulia Grillo alla fine di settembre, ma di cui non si era più parlato e che non compariva nelle bozze della manovra circolate negli ultimi giorni. Martedì mattina i dirigenti di entrambi i ministeri competenti, quello della Salute e quello dell’Istruzione, hanno commentato con sorpresa l’annuncio dicendo che non erano stati avvertiti di nulla. Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha detto: «Voglio essere sincero, a me non risulta questa cosa. Farò le dovute verifiche». In tarda mattinata Bussetti e il ministro della Salute Grillo hanno pubblicato un comunicato in cui sostengono che il governo intende agire “gradualmente” e che quello presente nel testo è solo un “auspicio”. La presidenza del Consiglio dei ministri ha poi confermato che l’abolizione del numero chiuso è un “obiettivo di medio termine”. In altre parole, l’annuncio di abolizione del numero chiuso è stato un errore. | Il pasticcio dell’abolizione del numero chiuso a Medicina. L'annuncio è comparso a sorpresa nel comunicato stampa che annunciava la manovra, ma i ministeri competenti dicono che non ne sapevano nulla. |
Domenica 23 dicembre è terminato il divieto di circolare ai diesel Euro 4 nelle province di Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo e Cremona. Il motivo della revoca è che per il secondo giorno consecutivo è stata rilevata una quantità di polveri sottili (PM10) inferiore al livello massimo consentito. La revoca non si applica alle province di Monza e Brianza e di Brescia, poiché la concentrazione di polveri sottili è ancora sopra i livelli consentiti. L’accordo tra le province del bacino padano, entrato in vigore a ottobre, stabilisce che le misure di blocco alla circolazione dei veicoli scattino automaticamente quando si supera la soglia di 50 microgrammi per metro cubo di aria. | Il blocco dei diesel Euro 4 è stato revocato per le province di Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo e Cremona. |
La Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) è la massima autorità italiana in materia di adozioni di bambini stranieri e ha come principale obiettivo quello di garantire il rispetto dei princìpi stabiliti dalla Convenzione dell’Aja sulla tutela dei minori e di cooperare con gli altri paesi per rendere possibili le adozioni (segue l’andamento dell’iter adottivo e autorizza l’ingresso in Italia dei minori adottati o affidati a scopo di adozione, tra le altre cose). La CAI ha sede a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, è formalmente presieduta da Matteo Renzi e, per delega, da Silvia Della Monica. Il Sole 24 Ore racconta però che della Commissione non si hanno notizie da più di un anno, quando ci fu l’ultima riunione: Una riunione all’anno. È questo il ritmo di lavoro della Commissione per le adozioni internazionali (Cai), di cui da tempo si hanno scarne notizie. Ad aver perso le tracce dell’organismo incardinato presso la Presidenza del consiglio e che sovrintende all’ingresso in Italia dei bambini stranieri in cerca di una nuova famiglia, sono non solo i genitori in attesa e gli enti autorizzati che li aiutano a realizzare quel sogno, ma gli stessi componenti della Commissione. Che non si sa più bene quali siano. | E la Commissione per le Adozioni Internazionali? il Sole 24 Ore la definisce un "fantasma": racconta che non se ne hanno notizie dal giugno del 2014 e che la sua attività risulta completamente ferma. |
Sabato 26 settembre a Central Park, a New York, si è tenuto il quarto Global Citizen Festival, un evento annuale organizzato in collaborazione con l’ONU per sensibilizzare sul problema delle diseguaglianze economiche nel mondo. L’evento viene usato anche come occasione di promozione del programma ONU che ha come obiettivo la fine alla povertà estrema entro il 2030. Al Global Citizen Festival c’erano circa 60 mila persone, che hanno assistito a una serie di interventi di personalità note: tra gli altri, il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden, la First Lady Michelle Obama, il fondatore di Microsoft Bill Gates e il comico statunitense Stephen Colbert. Sul palco sono passati molti artisti famosi. L’esibizione più attesa era quella di Beyoncé, che ha cantato per quasi un’ora (ha fatto “Drunk in Love” con Ed Sheeran), mentre Chris Martin dei Coldplay ha cantato “A Little Bit Of Your Heart” con Ariana Grande. C’erano anche Bono, il leader degli U2, Sting e i Pearl Jam: Eddie Vedder ha cantato con Beyoncé “Redemption Song”, la famosa canzone di Bob Marley, mentre su uno schermo alle loro spalle venivano proiettati stralci di un discorso dell’ex presidente del Sudafrica Nelson Mandela. | Foto e video del Global Citizen Festival a Central Park. Si è tenuto ieri a New York un grande concerto organizzato in collaborazione con l'ONU: c'erano Beyoncé e Michelle Obama, tra gli altri. |
Nelle ultime ore circolano molto online foto e post di sostegno al pastificio Rummo, una delle aziende più famose tra quelle che sono state danneggiate durante l’alluvione che ha colpito la zona di Benevento la scorsa settimana. Su Facebook una pagina di sostegno con l’hashtag #SaveRummo ha attualmente 80mila iscritti, mentre su Twitter ci sono centinaia di post con l’hashtag #rummo e #SaveRummo. Molte persone stanno invitando a comprare pacchi di pasta Rummo per dare un aiuto economico indiretto all’azienda. Il Pastificio #Rummo è stato danneggiato dall'alluvione. A casa 200 lavoratori. Compriamo la loro pasta. #saverummo pic.twitter.com/SwOsIx0TQc | La campagna online per sostenere il pastificio Rummo. È una delle molte aziende coinvolte nelle alluvioni della settimana scorsa a Benevento: sui social network molti cercano di dare una mano. |
L’11 dicembre del 1997 morì a 48 anni Simon Jeffes, fondatore e principale esponente della Penguin Cafè Orchestra. Marco Imarisio racconta sulla Lettura, il domenicale del Corriere della Sera, la storia di Jeffes e del suo gruppo musicale, che componeva «musica “strana” che non ammetteva etichette se non quella di una colonna sonora intima, riservata a quei momenti da ora incerta, non ancora buio ma con il sole già tramontato, quando allegria e malinconia si impastano». Era bello avere un segreto e serbarne il desiderio. Era giusto non sapere, e così rimanere nel vago, nel non detto. Quel piccolo mistero sembrava anche l’unico modo possibile per far vivere il ricordo di una musica «strana» che non ammetteva etichette se non quella di una colonna sonora intima, riservata a quei momenti da ora incerta, non ancora buio ma con il sole già tramontato, quando allegria e malinconia si impastano. Per elicotteristi, per immaginare isole lontane e fragranze dalle colonie, per qualcuno che ami e sta andando via, ma non importa, o per la piccola sorpresa di un harmonium ritrovato. | La storia della Penguin Café Orchestra. La racconta Marco Imarisio sulla Lettura, a 15 anni dalla morte del fondatore Simon Jeffes. |
Mario Poltronieri, storico telecronista delle gare di Formula 1 per le reti RAI, è morto ieri a Milano. Aveva 87 anni. Paltronieri divenne molto famoso fra gli anni Settanta e Ottanta per il suo lavoro da giornalista e la sua competenza sui motori, dovuta anche al fatto che anni prima aveva lavorato come pilota (si dice anche che avesse stabilito dei record di velocità sul circuito di Monza). Da telecronista aveva uno stile molto misurato, che si nota anche dalla sua telecronaca più famosa: quella del “duello” fra il pilota canadese Gilles Villeneuve su Ferrari e il francese René Arnoux su Renault durante il Gran Premio di Francia del 1979. Poltronieri era nato a Milano nel 1929. Da giovane lavorò come pilota per la casa automobilistica italiana Abarth, di cui guidò i modelli 600, 750 e 100. Entrò in RAI nel 1961, a 32 anni, per collaborare a un programma di motori. Nel 1964 fu il telecronista della prima partita della Nazionale italiana di baseball trasmessa dalla RAI. Nel 1971 invece diventò il telecronista ufficiale della Formula 1, e più tardi anche del Motomondiale. Andò in pensione nel 1994, lo stesso anno in cui si ritrovò a commentare in diretta la morte del pilota brasiliano Ayrton Senna sul circuito di San Marino. | È morto Mario Poltronieri. È stato il più famoso telecronista italiano della Formula 1, che commentò sulla RAI dal 1971 al 1994: aveva 87 anni. |
Il Tribunale amministrativo regionale della Calabria (Tar) ha accolto il ricorso del Comune contro il provvedimento dello scorso 9 ottobre del ministro dell’Interno che aveva escluso Riace dallo Sprar, (sigla che sta per Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Il governo aveva deciso il trasferimento di tutti i migranti inseriti nel sistema di seconda accoglienza del piccolo comune calabrese, sostenendo che ci fossero state «palesi irregolarità» nella gestione dei fondi statali destinati all’accoglienza. La decisione era stata molto criticata, soprattutto perché il modello di accoglienza di Riace, promosso dal sindaco Domenico Lucano, è stato spesso raccontato come efficace e positivo. | Il Tar della Calabria ha annullato il provvedimento che aveva escluso Riace dallo Sprar. |
Secondo il centro maree del Comune di Venezia, domenica alle 12:30 ci sarà un altro picco di alta marea di 160 centimetri, dopo i 187 centimetri della notte tra martedì e mercoledì (vicina ai livelli di quella più alta mai registrata, i 194 centimetri del 1966) e i 154 centimetri di venerdì mattina. Nel frattempo il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha firmato l’ordinanza di emergenza: prevede la sospensione dei mutui per un anno, 20 milioni di euro per i danni più urgenti e la nomina di commissario straordinario al sindaco Luigi Brugnaro; ci saranno anche un primo rimborso di cinquemila euro per i privati e uno di ventimila per le aziende. Sabato è stata una giornata di transizione, con piazza San Marco e le calli ancora allagati, i negozianti che cercano di asciugare e ripulire, alcuni volontari che mettono ad asciugare i libri antichi nel Conservatorio e nelle librerie. C’è stata anche la visita in centro di Gianluca Vialli, capodelegazione della Nazionale di calcio, con il presidente della Figc Gabriele Gravina e il portiere della nazionale Gianluigi Donnarumma. | Le foto dell’acqua alta a Venezia. Venerdì ha raggiunto un livello massimo di 154 cm e per domenica si attende un nuovo picco. |
Tra chi valeva la pena fotografare questa settimana c’è Brad Pitt su un carro armato in una base militare della Georgia, Batman che scala un grattacielo a Melbourne, Jane Birkin con una foto di sua figlia Charlotte Gainsbourg, scattata dall’altra sua figlia Kate Barry. Poi c’è il bacio mandato ai fan da Faye Dunaway, e quello scambiato tra il sindaco di New York Bill de Blasio e la moglie; e soprattutto la reazione di una giovane fan mentre stringe la mano a Hillary Clinton, incredula per l’entusiasmo che ha provocato. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Brad Pitt su un carro armato, Michelle Obama con la vanga e politici che sghignazzano, tra quelli valeva la pena di fotografare questa settimana. |
Gli “MTV Video Music Awards 2014”, che sono stati consegnati durante uno spettacolo tenuto domenica sera al Forum di Inglewood, California, hanno avuto questi vincitori. — Video dell’anno: “Wrecking Ball,” Miley Cyrus | Chi ha vinto gli MTV Music Awards. Soprattutto Beyoncé, e il "video dell'anno" è quello della palla, di Miley Cyrus. |
Sergio Marchionne ha comprato una pagina sulla Nazione di oggi per dare la sua versione riguardo alle parole che aveva detto – o non detto – su Firenze qualche settimana fa («una povera piccola città»). (si ingrandisce con un clic) | La pagina di Marchionne sulla Nazione. Per chiarire le sue parole di qualche settimana fa su Firenze. |
In un lungo articolo dello scorso febbraio il quotidiano Le Monde si chiedeva se la rivista satirica francese Charlie Hebdo sarebbe sopravvissuta alla nuova fase della sua vita, iniziata dopo l’attacco terroristico dello scorso 7 gennaio a Parigi. Da quel momento in poi all’interno della redazione le cose sono diventate molto complicate, per vari motivi: la morte di alcuni storici disegnatori e giornalisti del giornale, l’attenzione costante dei media, l’incredibile aumento degli abbonamenti e delle vendite, la gestione di milioni di euro in donazioni pubbliche e private da parte di un giornale che è sempre stato piuttosto squattrinato. Ci sono poi altre questioni: la nuova sede assomiglia a un bunker, i normali dissensi tra colleghi – già presenti tra i redattori prima degli attentati – si sono trasformati in vere e proprie fratture. Infine, c’è il nuovo e non semplice ruolo simbolico che è stato assegnato al giornale, suo malgrado: difensore della libertà di espressione. «La guarigione dalle ferite fisiche dell’attacco è stata, per molti versi, la parte facile», ha scritto il New York Times qualche giorno fa, facendo riferimento al nuovo direttore Laurent Sourisseau (conosciuto come Riss). Sourisseau è rimasto ferito nell’attentato: «Quando ho lasciato l’ospedale pensavo ingenuamente che noi tutti saremmo tornati a lavorare insieme, come prima. Non avevo idea del caos». | Come se la passa Charlie Hebdo. Come gli attentati hanno cambiato il settimanale satirico francese: la nuova sede sembra un bunker, ci sono una montagna di soldi, aspettative e dolori da gestire. |
I Tunng, creativa band inglese per cui è stata creata la categoria di “Folktronica“, pubblicheranno il 17 giugno un nuovo disco, Turbines. Una canzone, So far from here, è stata già messa online su Soundcloud. | So far from here, il nuovo singolo dei Tunng. Il disco uscirà il 17 giugno, con due concerti a Londra (già esauriti). |
La presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, ha inviato a tutti i deputati una lettera per invitarli a rispettare la parità di genere linguistica quando parlano di deputate e ministre donne, evitando di riferirsi a loro con titoli maschili. Nella lettera Boldrini chiede l’«adeguamento del linguaggio parlamentare al ruolo istituzionale, sociale e professionale assunto dalle donne e al pieno rispetto delle identità di genere», cosa che ha chiesto di fare anche alla Segreteria generale della Camera. In pratica, Boldrini invita a usare all’occorrenza le parole “ministra” e “deputata” al posto del loro corrispondente maschile, spesso utilizzato in maniera indiscriminata. Boldrini ha detto che le critiche sul tema sono simbolo di una «resistenza culturale» che va superata. Stamattina Boldrini ha partecipato al convegno “Non Siamo Così. Donne, parole e immagini”, sullo stesso tema della sua lettera. Di seguito, la parte della lettera indirizzata ai deputati pubblicata da Boldrini su Twitter. Come è noto, in questa legislatura si registra il numero più elevato di deputate, circa il 30%, così come si riscontra un significativo numero di donne che rivestono cariche e ruoli istituzionali prima ricoperti in via quasi esclusiva da uomini. Anche da ciò deriva in modo più evidente rispetto al passato l’esigenza dell’adeguamento del linguaggio parlamentare al ruolo istituzionale, sociale e professionale assunto dalle donne e al pieno rispetto delle identità di genere, a garanzia del principio di non discriminazione e a tutela della dignità della persona, in conformità a quanto previsto dagli articoli 2 e 3 della Costituzione. | La lettera di Laura Boldrini sulla parità di genere linguistica. La presidente della Camera invita a usare "deputata" al posto di "deputato", per esempio, e spiega che non farlo è un esempio di «resistenza culturale». |
Nella storia di Hollywood i personaggi transgender non sono pochi: The Danish girl, Boys don’t cry e Dallas Buyers Club sono solo i film più premiati tra quelli che negli ultimi vent’anni hanno parlato di persone con un genere diverso da quello attribuito loro alla nascita. Nonostante questo però gli attori e i registi transgender sono pochissimi e quelli di cui la maggior parte delle persone saprebbe fare il nome si contano sulle dita di una mano. Tra questi c’è probabilmente Laverne Cox, l’attrice afroamericana che molti ricordano per l’interpretazione di Sophia Burset nella serie TV Orange is the new black, ma ― soprattutto tra il pubblico italiano ― è probabilmente l’unica o una delle poche. Da questo paradosso ha origine la rappresentazione distorta che, fin dalla sua nascita, l’industria cinematografica ha fatto delle persone transgender. Nel documentario Disclosure, presentato a gennaio al Sundance Film Festival e dal 19 giugno disponibile su Netflix in molti paesi, il regista e produttore Sam Feder ha raccontato la storia della rappresentazione trans nel cinema dall’inizio alla fine: partendo dai film muti, passando per Psycho, Nip/Tuck, Sex and the city e Ace Ventura, arrivando alla produzione della serie TV del 2018 Pose, la prima con un cast a maggioranza transgender. | “Disclosure”, sulle persone che non vediamo. Cosa si dice del primo documentario con un cast e una produzione a maggioranza transgender, da qualche settimana su Netflix. |
Protervia, come decoro o sussiego, è una delle tante parole dell’italiano che si riuscirebbe con difficoltà a sostituire con un sinonimo su misura. Il termine, che discende dall’omonima voce del latino tardo, indica quell’ostinata, sfacciata e audace superbia, quel misto di prepotenza e alterigia, sfrontatezza e insolenza, boria e arroganza che solo un vocabolo così preciso riesce a racchiudere per intero in sé. Alla superbia, la protervia aggiunge talora l’imperioso disprezzo di chi, mai dubitando delle proprie capacità, preferisce ostentare la sua superiorità anziché trattenerla in un altezzoso silenzio. Una persona insolente, sfacciata o sfrontata è spudorata come chiunque appaia protervo, ma quest’ultimo può aggiungere, all’impudenza, la particolare furia, ferocia o violenza con cui porta il suo attacco (o controbatte) all’interlocutore del momento (la stessa già contemplata dal latino protervus). Il tentativo di sopraffare gli altri di un prepotente è lo stesso di un protervo, ma mentre il comportamento del primo è indotto da una semplice, occasionale e un po’ infantile volontà di imporsi, che ne esaurisce l’azione, dietro l’aggressività del secondo c’è la piena consapevolezza che ogni suo atto sia la manifestazione di una superiorità permanente, quella di chi ribadisce l’incolmabile distanza che lo separa dagli altri già prima di agire, e ben oltre l’agire. | Cosa vuol dire “protervia”. È una parola che contiene tutti insieme i significati di superbia, prepotenza, boria, sfrontatezza, insolenza e alcune altre brutte cose. |
Nell’aprile del 2009, la Corte costituzionale si pronunciò sulla Legge 40 per la fecondazione assistita dichiarando incostituzionali alcuni passaggi della normativa e dei suoi regolamenti applicativi, come il divieto di effettuare le diagnosi preimpianto e il limite di «un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore ai tre embrioni». Il pronunciamento della Corte ha semplificato, almeno in parte, il percorso per le coppie impossibilitate ad avere un figlio a causa della sterilità o di gravi patologie genetiche ereditarie. In Toscana, per esempio, una donna ha potuto fare da poco una diagnosi preimpianto (PGD) per superare l’ostacolo di una malattia ereditaria che porta alla morte dei figli maschi entro il loro primo mese di vita. La PGD non è più vietata in Italia grazie alla Consulta, e a un precedente pronunciamento del TAR del Lazio, e può aiutare molte coppie desiderose di concepire un figlio. La tecnica prevede una prima fase di procreazione medicalmente assistita: in pratica, in clinica si provvede al recupero degli ovociti dalla madre e alla fertilizzazione degli stessi in laboratorio con gli spermatozoi paterni. L’ovocita fecondato inizia la sua “evoluzione” diventando embrione in pochi giorni ed è proprio in questa fase di sviluppo che vengono prelevate una o due cellule per le analisi. Il DNA delle cellule viene analizzato per verificare se l’embrione è affetto o meno dalla malattia genetica. Gli embrioni privi delle tracce genetiche che possono far sviluppare la patologia vengono poi impiantati nell’utero per l’avvio della gravidanza. | Cosa resta della Legge 40? dopo la sentenza della Corte costituzionale dello scorso anno, effettuare una diagnosi preimpianto è possibile. |
La conduttrice Michelle Hunziker e l’attore Pierfrancesco Favino condurranno il prossimo Festival di Sanremo insieme al direttore artistico Claudio Baglioni. Lo ha annunciato lo stesso Baglioni nella conferenza stampa di presentazione del Festival di quest’anno, che si terrà dal 6 al 10 febbraio 2018. Hunziker è molto famosa soprattutto per programmi come Zelig e Striscia la Notizia, e ha già condotto l’edizione 2007 del Festival. Favino invece è uno dei più famosi e riconoscibili attori italiani della sua generazione, e non ha mai condotto una trasmissione tv. #Sanremo2018, alle 12:30 la conferenza in diretta streaming ➡️ https://t.co/t6CRYgEG4b con il Capitano @ClaudioBaglioni e la sua squadra: @m_hunziker e @pfavino.@SanremoRai, @RaiUno, @RaiRadio2 pic.twitter.com/xX7J43ooOq | Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino condurranno il prossimo Festival di Sanremo insieme a Claudio Baglioni. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. Mick Jagger ha fatto una canzone insieme a Dave Grohl sul dannato anno passato: in sostanza fanno un gran baccano e la canzone - una di quelle che ci si diverte più a suonare che ad ascoltare - non resterà nella storia, ma il testo non è male. I Soft Cell stanno facendo di nuovo un disco insieme, a 64 e 62 anni l'uno e l'altro. C'è un video presentato come finora inedito di John Lennon e Yoko Ono che provano Give peace a chance. Lui fa lo scemo, simpatico. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone del Kronos Quartet. Non succede niente dall'inizio alla fine, salvo quella manciata di secondi di melodia beata. |
Gianni De Michelis, importante esponente del Partito Socialista Italiano e più volte ministro nel corso degli anni Ottanta, è morto nella notte tra venerdì e sabato. Lo scrivono i giornali italiani citando fonti vicine alla sua famiglia. Aveva 78 anni. De Michelis, nato a Venezia nel 1940, era stato iscritto al Partito Socialista Italiano dal 1960 fino alla sua dissoluzione, nel 1994, e ne era stato anche vicesegretario tra il 1993 e il 1994. Il momento più importante della sua lunga carriera politica era stato tra gli anni Ottanta e Novanta, quando aveva fatto più volte parte del governo. Era stato ministro delle Partecipazioni statali tra il 1980 e il 1983 – nei governi Cossiga, Forlani, Spadolini e Fanfani – poi ministro del Lavoro e della Previdenza sociale tra il 1983 e il 1987 nel governo Craxi, vicepresidente del Consiglio tra il 1988 e il 1989 e infine ministro degli Esteri del governo Andreotti tra il 1989 e il 1992. | È morto Gianni De Michelis. Aveva 78 anni, era stato vicesegretario del Partito Socialista Italiano e più volte ministro tra gli anni Ottanta e Novanta. |
Per una volta, le ragioni erano a favore dell’uovo oggi invece che della gallina domani, in un paese e una politica che per cercare ogni giorno l’uovo oggi ha dimenticato anche come siano fatte, le galline, e si ritrova con una costante frittata. Ma sull’opportunità di impegnare subito il parlamento nell’abolizione della legge elettorale Calderoli (il “Porcellum” cosiddetto), piuttosto che aspettare più ampi e articolati progetti di riforma da parte del governo, si spiega bene oggi Michele Serra su Repubblica. Fin troppo ovvia la ragione per la quale avrei preferito l’uovo (oggi) di Giachetti alla gallina (domani) di Letta. Non credo che questa maggioranza sia in grado di varare in tempi decenti (diciamo: entro le prossime elezioni) una nuova legge elettorale. Peggio: credo che almeno una componente del governo, il Pdl, non abbia alcuna intenzione di levare di torno quel Porcellum che è figlio suo, e porta la firma di un signore, Calderoli, che incredibilmente (l’ho scritto, credo, una ventina di volte: incredibilmente) è parte in causa, oggi, in quella materia elettorale che ha contribuito a scempiare. | Provaci ancora Giachetti. È il condivisibile invito di Michele Serra, da estendere a chiunque con buona volontà cerchi di cambiare una politica che funziona male. |
Sul sito del Foglio è online una galleria di disegni di Vincino pubblicati oggi sul quotidiano e dedicati al fenomeno del giorno di ieri. La vignetta che vedete occupa addirittura lo spazio del primo editoriale. Qui gli altri disegni. | Le immagini del Bunga Bunga. Vincino al suo meglio sul Foglio di oggi. |
Alcune settimane fa Enrico Deaglio ha proposto al Post di raccontare di nuovo, per i 25 anni della strage di via D’Amelio, la storia più recente delle tante legate a quell’attentato e ai suoi misteri: quella di un documento investigativo rivelato per un “disguido” nel 2013 che mostrava delle cose nuove e gravi sul depistaggio con cui agenti di polizia e magistrati costruirono e portarono a sentenza una versione falsa sui responsabili della strage. La storia di quel documento era già stata raccontata, ma senza grandi attenzioni o rilievi, anche dallo stesso Deaglio, anche sul Post. Ci siamo convinti che la scarsa attenzione fosse dovuta a una generale indifferenza e stanchezza nazionale nei confronti dei grandi “misteri d’Italia”; a una retorica commemorativa benintenzionata ma in cui restano imballati e sepolti fatti, spiegazioni, ricostruzioni; a un’incapacità dei media di rinnovarli e trasmetterli, nel groviglio di versioni e processi e cose false e vere che sono stati questi 25 anni. Come se non ce ne importasse più, per umane fatica e rimozione, anche se non lo ammetteremmo mai. Così abbiamo pensato di fare su quella storia il lavoro che al Post viene più spesso riconosciuto e richiesto, quello della spiegazione, della ricostruzione, del mettere in ordine storie e informazioni daccapo. E quello che pubblichiamo in questo speciale – una serie di diversi articoli legati tra loro – è il risultato di questo lavoro che abbiamo provato a fare per mettere quella storia in un contesto che aiuti a capirla, senza sconfinare negli ambiti più estesi e approfonditi su cui hanno scritto in tanti ed esperti. Ma mentre leggevamo ricostruzioni, articoli, verbali, e ascoltavamo registrazioni di udienze, e guardavamo video di interviste o di rovine di bombe, abbiamo anche iniziato a riflettere sulla contraddizione tra la tanto ripetuta “ricerca della verità” da parte delle istituzioni e da parte delle persone, e la continua sottrazione di pezzi di verità da parte delle istituzioni e da parte delle persone. Sono passati 25 anni da quando vennero uccisi il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. 25 anni in cui si è chiesta mille volte “la verità” e quello che si è ottenuto è: 1. Una storia falsa spacciata per vera dal 1992 fino al 2008, col concorso di magistrati e ufficiali di polizia, su chi avesse compiuto quell’attentato: che ha prodotto, oltre a una falsificazione storica, la condanna e la detenzione per molti anni di nove persone estranee all’attentato (per le quali si è conclusa oggi la revisione del processo, con tutti gli imputati infine assolti, dopo 25 anni). Per quella falsificazione – una volta rivelata, nel 2008 – sono stati condannati solo gli imputati che avevano dichiarato il falso, malgrado siano certe le pressioni e le violenze da parte degli investigatori per ottenere quelle confessioni, confermate persino da una sentenza e da queste parole recenti del procuratore aggiunto di Caltanissetta Paci: | La verità per disguido. Non è possibile che la storia delle stragi mafiose sia scritta a forza di documenti nascosti, sentenze sbagliate e sensazionalismi giornalistici (ovvero: cos'è questo speciale). |
Al termine delle consultazioni con i partiti politici di ieri, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dato a Pier Luigi Bersani l'”incarico di verificare l’esistenza di un consenso parlamentare certo sul governo”. Si tratta di un «primo passo», ha chiarito Napolitano nella dichiarazione fatta dopo l’incontro con la delegazione del Partito Democratico. Il presidente della Repubblica, nel suo discorso, lo ha definito “incarico”, anche se forse si dovrebbe definire “pre-incarico”, dato che dalle consultazioni non è uscita una maggioranza in grado di ottenere la fiducia dalle camere e in particolare al Senato, dove il PD non ha la maggioranza assoluta. Il segretario del PD verificherà a partire da oggi e nei prossimi giorni, tramite nuove consultazioni con i partiti e i sindacati, se ci potrà essere un sostegno parlamentare “certo”, che possa consentire la formazione del governo: «egli mi riferirà, sull’esito della verifica compiuta, appena possibile», ha detto Napolitano. | Che cosa succede ora? oggi pomeriggio Bersani incontrerà le parti sociali, da lunedì i partiti: le ipotesi di queste ore sui tentativi di formare una maggioranza. |
La prima settimana del nuovo Post si conclude con grandi soddisfazioni, raccolte in rete attraverso messaggi e numeri delle visite, e sul campo a Perugia, dove la redazione è tuttora insediata in un’ampia sala rivestita di legno scuro nell’hotel Brufani, quartier generale del festival del Giornalismo. Ieri abbiamo festeggiato il Post con Facci, Menichini e Peter Gomez, abbiamo cenato con Jacob Weisberg di Slate, Bill Emmott e altri esperti dispensatori di consigli, e prima di andare a dormire abbiamo dato un’occhiata a quali erano stati gli articoli più letti della settimana. 1. Una ragazza e la sua stanza, un racconto fotografico di pezzi di mondo e generazioni 2. Causa del suo mal, dove si commentava la politica estera italiana 3. Chi diavolo sono questi due?, la via del Post al matrimonio reale 4. Report, il prezzo è giusto, il più letto dei molti interventi sulla puntata di Report di domenica scorsa 5. La nuova vita di Gabrielle Giffords, un racconto di cosa ne è della deputata americana ferita in un attentato | Sunday Post. Il primo Sunday Post del nuovo Post: cose da leggere la domenica. |
Il sito di tecnologia TechCrunch ha scritto che presto Facebook permetterà alle aziende di inviare messaggi privati pubblicitari agli utenti tramite Messenger, il servizio di messaggistica istantanea che al momento viene utilizzato da più di 800 milioni di persone ogni mese in tutto il mondo. TechCrunch dice di essere entrato in possesso di un documento riservato che Facebook ha mandato ad alcuni dei suoi più importanti clienti per quanto riguarda la pubblicità. Secondo quanto scritto nel documento, che non è stato pubblicato per preservare la fonte di TechCrunch, le aziende saranno in grado di scrivere messaggi a chiunque abbia precedentemente aperto una chat con loro su Messenger: questo vuol dire che se avete comprato qualcosa da un negozio online e avete usato Messenger per chiedere perché la spedizione fosse in ritardo o altri chiarimenti di questo tipo, caratteristici del servizio clienti, l’azienda potrà usare in seguito quella chat di Messenger per proporvi nuovi acquisti ai quali potreste essere interessati. | Facebook metterà la pubblicità su Messenger? le aziende potranno scriverci in chat, scrive TechCrunch, che dice di avere delle prove: ma non ci sono ancora conferme ufficiali. |
Tra sabato e lunedì i bitcoin hanno perso più del 10 per cento del loro valore, arrivando a circa 6.700 dollari. Solo lo scorso dicembre il loro valore aveva toccato i 20.000 dollari: oggi i bitcoin sono arrivati ai valori più bassi degli ultimi 7 mesi, quelli che avevano prima della grande crescita di fine 2017. I prezzi dei bitcoin e delle altre criptovalute meno famose sono in discesa da mesi, ma a causare l’ultima improvvisa perdita di valore potrebbe essere stato un grande furto di criptovalute in Corea del Sud. In Corea del Sud hanno sede alcuni dei più importanti servizi di compravendita di criptovalute, i cui affari negli ultimi mesi sono cresciuti enormemente anche grazie all’enorme attenzione che ha ricevuto il mercato delle criptovalute. Uno di questi servizi, Coinrail, ha confermato domenica che i suoi server erano stati hackerati e che c’era stato un furto di criptovalute per un valore di 40 milioni di dollari. | Cosa ha fatto crollare le criptovalute nel weekend. I bitcoin hanno perso il 10 per cento, e così altre monete virtuali: un grosso furto in Corea del Sud potrebbe esserne il motivo. |
Il 14 gennaio 1977 morì di tumore a Los Angeles la scrittrice Anaïs Nin. Le sue ceneri furono disperse nella baia di Santa Monica. Al momento della morte Nin aveva 74 anni. Ad assisterla c’era Rupert Pole, il suo secondo marito – secondo perché Nin fu bigama per almeno vent’anni – ed esecutore testamentario. Nella sua vita Anaïs Nin aveva scritto un saggio giovanile su D.H.Lawrence da cui tutta la sua carriera era partita, qualche romanzo piuttosto trascurato dalla critica, una certa quantità di racconti erotici e un fluviale diario, incominciato all’età di 11 anni e proseguito lungo il corso della sua intera esistenza. Ma Anaïs Nin lasciava soprattutto un marchio, la cui potenza sarebbe cresciuta nei decenni successivi grazie alla pubblicazione dei diari e dei racconti inediti, grazie alla fame di citazioni e stravaganze di Internet, ma anche ad alcune sue caratteristiche decisamente in anticipo sui tempi: avere raccontato l’erotismo da un punto di vista femminile ben prima che se ne potesse parlare, avere fornito un resoconto esplicito della vita sessuale di alcuni famosi scrittori, essersi auto-pubblicata la gran parte dei libri e avere costruito un personaggio ancora prima che un’opera anticipando la confluenza inesorabile tra autobiografia e letteratura. Il Guardian l’ha definita «Santa Patrona dei social network e paragonata a Lena Dunham che, proprio come Nin, viene accusata da anni di essere narcisista e fissata col sesso. | Quarant’anni senza Anaïs Nin. Scrisse e parlò di sessualità femminile prima di tutta una generazione: ma fu scoperta solo dopo la sua morte, avvenuta il 14 gennaio 1977. |
Quando si bevono molti alcolici e per molto tempo, e soprattutto non si riesce a smettere, le alternative non sono molte: consultare un medico, o uno psicologo, o un centro degli Alcolisti Anonimi – l’associazione internazionale fondata nel 1935 negli Stati Uniti, due anni dopo la fine del proibizionismo – oppure tutte e tre le cose. Alcuni utenti di Reddit (più di 30mila, per essere precisi) hanno trovato un’alternativa: un subreddit – cioè uno dei moltissimi forum tematici in cui è diviso Reddit – chiamato StopDrinking che è, in poche parole, l’improbabile risposta di internet alle terapie tradizionali per smettere di bere. Cake_Or_Radish, uno degli utenti che partecipano al “gruppo” StopDrinking e che è sobrio da più di 560 giorni, ha detto: «Le ho provate tutte. Il supporto che ho trovato fin dal primo giorno in StopDrinking non è paragonabile a quello che ho trovato negli Alcolisti Anonimi». StopDrinking è qualcosa di affascinante, sia in quanto comunità online sia come possibile nuovo canale per curare la dipendenza. È tutto gestito da volontari, la maggior parte dei quali sono ex alcolisti, e agli oltre 30mila utenti registrati vanno aggiunti tutti quelli che leggono le discussioni del gruppo ma non sono iscritti e non commentano. Tra gli utenti iscritti a StopDrinking, uno su cinque dice che è l’unico gruppo di supporto di cui fa parte: per la maggior parte degli iscritti il gruppo di Reddit non è quindi l’unica via scelta per provare a smettere di bere, ma è comunque la più utile, scrivono in molti. Anche altri gruppi simili di Reddit stanno avendo un simile successo: per esempio “LoseIt” per chi vuole perdere peso. | Smettere di bere grazie a internet. Un gruppo di Reddit per chi ha problemi di alcolismo sta avendo un successo notevole, ed è apprezzato anche da molti esperti che giudicano superati gli Alcolisti Anonimi. |
Questa mattina a Taranto la manifestazione sindacale organizzata a sostegno dei lavoratori dell’ILVA con la presenza dei segretari nazionali di CGIL, CISL e UIL e di Maurizio Landini della FIOM è stata interrotta a causa di un gruppo di contestatori. Alcuni di loro sono riusciti a farsi strada su un furgoncino da cui lanciavano uova e fumogeni e hanno raggiunto il palco in piazza della Vittoria mentre stava parlando Raffaele Bonanni. Erano in circa 200 e la maggior parte di loro apparteneva ai Cobas di Taranto e Brindisi. I rappresentanti dei contestatori hanno scelto di non parlare al microfono e, dopo aver criticato i sindacati continuando a gridare “venduti” dalla piazza, di fronte alle forze dell’ordine in tenuta antisommossa e schierate in un cordone, hanno deciso di lasciare la manifestazione. Alle 11.00, dopo circa mezz’ora, il comizio è ripreso con Susanna Camusso che ha detto: «Non è giusto e legittimo impedire lo svolgimento di una manifestazione; è sempre facile dire che si poteva fare qualcosa in più. Non è accettabile che in una vicenda così complicata si faccia del sindacato e dei lavoratori il capro espiatorio». | Proteste e scontri oggi a Taranto. La manifestazione dei sindacati per i lavoratori dell'ILVA è stata interrotta per più di mezz'ora da un gruppo di 200 persone. |
Se uno pensa alle parole “vilipendio al tricolore”, in Italia, pensa inevitabilmente alla Lega: alle frasi di Umberto Bossi che gli sono rinfacciate da anni sugli utilizzi della bandiera italiana e alle insofferenze leghiste nei confronti dell’unità nazionale. Intanto c’è invece un discutibile caso di presunto “vilipendio al tricolore” che sta accadendo in questi giorni in Italia, che gode di minore attenzione perché coinvolge una realtà regionale poco centrale e personaggi che non fanno parte della scena politica nazionale. Eva Klotz è una politica sudtirolese. Suo padre era Georg Klotz, terrorista altoatesino appartenente al gruppo Befreiungsausschuss Südtirol, ovvero Comitato per la liberazione del Tirolo meridionale. Lei è stata fondatrice e leader dell’Union für Südtirol, partito nazionalista e indipendentista tirolese, ed è rimasta una delle più battagliere esponenti dell’indipendentismo anche nei decenni seguiti alla “pacificazione” ottenuta con le autonomie concesse negli anni Settanta. Tre anni fa ha lasciato quel partito per fondare Südtiroler Freiheit, movimento dalla posizione ancora più decisa e radicale a favore dell’indipendenza del Tirolo. | C’è ancora una questione altoatesina? una procura zelante riporta sulle cronache nazionali Eva Klotz accusandola di "vilipendio alla bandiera". |
Aggiornamento. Renata Polverini si è dimessa. La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha firmato questo pomeriggio la lettera di dimissioni che è stata trasmessa al presidente del Consiglio regionale. | Polverini si è dimessa, alla fine. Dimissioni firmate dopo giorni di grande attivismo, tra contratti rinnovati e assessori tagliati. |
L’etichetta discografica Universal ha comprato i diritti d’autore di tutto il catalogo delle canzoni di Bob Dylan, più di 600 brani in quasi 60 anni di lavoro, dal primo album del 1962 (che si chiamava Bob Dylan) a Rough and Rowdy Ways, pubblicato quest’anno. Universal non ha fatto sapere il prezzo dell’accordo. Bob Dylan ha 79 anni ed è stato il primo cantante a ricevere il premio Nobel per la Letteratura, nel 2016. Allora fece molto discutere la sua scelta di non partecipare alla cerimonia di premiazione, ritirò poi il premio dopo diversi mesi, nell’aprile del 2017. | Bob Dylan ha venduto tutte le sue canzoni alla Universal. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati comunicati dal ministero della Salute 249 nuovi casi di contagio da coronavirus, per un totale di 244.216. I morti totali registrati sono 35.042, 14 in più rispetto a ieri. Le persone attualmente ricoverate per la COVID-19 nei reparti di terapia intensiva sono 50 (lo stesso numeri di ieri) e quelle in altri reparti sono 757 (ieri erano 771); le persone testate nelle ultime 24 ore sono state 22.078, per un totale di più di 3.7 milioni. In Lombardia sono stati registrati 88 nuovi casi di contagio, di cui 24 in provincia di Milano e 29 in provincia di Bergamo; in Emilia-Romagna 40 e in Veneto 34. Solo tre regioni non hanno registrato nuovi positivi – Valle d’Aosta, Molise e Basilicata – ma diverse altre hanno comunicato numeri inferiore a cinque. | Le notizie di sabato sul coronavirus in Italia. Sono stati registrati 249 nuovi casi positivi, di cui 88 in Lombardia; intanto il Consiglio Europeo non ha ancora trovato un accordo sul Fondo per la ripresa. |
Nella notte tra mercoledì e giovedì è morto l’attore ceco Herbert Lom, conosciuto soprattutto per aver interpretato il ruolo dell’ispettore Dreyfus nelle strampalate avventure della Pantera Rosa, con Peter Sellers nella parte del commissario Clouseau. Lom, il cui nome completo era Herbert Karel Angelo Kuchacevič ze Schluderpacheru, nacque a Praga l’11 settembre del 1917 e aveva quindi da poco compiuto 95 anni. Debuttò a venti anni nel film ceco Zena pod křížem e negli anni seguenti recitò in molti altri film, interpretando spesso parti minori. | È morto Herbert Lom. Aveva 95 anni, una lunghissima carriera da attore, ed era soprattutto l'ispettore Dreyfus della Pantera Rosa. |
L’ultimo atto del governo Berlusconi sarà il ddl di stabilità. Provvedimento misterioso. Il maxiemendamento che il governo doveva presentare non è ancora arrivato in Senato. Lo si aspetta ormai da quasi una settimana. Dopo l’ennesimo rimando, le modifiche dell’Esecutivo saranno rese note domattina verso le 10.30, come confermato dal sottosegretario all’Economia Antonio Gentile. Poche informazioni sul contenuto del testo. A Palazzo Chigi ci stanno ancora lavorando. Il vertice convocato dal Cavaliere per questa notte si occuperà di inserire nuovi provvedimenti. Anche perché il risultato ottenuto fino ad oggi non è dei più confortanti. Linkiesta ha visionato l’ultima bozza del documento: le misure anticrisi sono poche. E rischiano di essere insoddisfacenti agli occhi dell’Europa. Poco meno di novanta pagine, sette capitoli. Si va dall’“efficientamento” (è scritto coì, ndr) e snellimento dell’amministrazione della giustizia alla semplificazione normativa e amministrativa. Sul tema del lavoro spiccano alcune misure per sostenere l’occupazione giovanile e femminile. L’incentivazione del telelavoro. Ci sono un piano di liberalizzazione dei servizi pubblici locali e la riforma degli ordini professionali. Per ovviare all’abolizione dell’Ice, il governo istituisce l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Confermata la norma che definisce “aree di interesse strategico nazionale” i cantieri della Torino-Lione. Stando così le cose, è probabile che nelle prossime ore l’Esecutivo metta pesantemente mano al provvedimento. I tempi per l’approvazione del ddl di stabilità dovrebbero essere brevi. Stando al normale iter legislativo il provvedimento potrebbe essere licenziato entro la fine del mese. L’inizio di dicembre al massimo. Ma attraverso un accordo con le opposizioni si potrebbero approvare delle procedure parlamentari straordinarie. In quel caso l’iter in commissione al Senato si potrebbe concludere già domani. Pochi giorni per l’ok di Palazzo Madama e stesso percorso alla Camera. «Riteniamo – ha spiegato poco fa il Pd Enrico Morando – che entro venerdì della prossima settimana il ddl Stabilità possa essere approvato anche a Montecitorio». | Cos’è la legge di stabilità. Novanta pagine, un "provvedimento misterioso", spiega Linkiesta. |
Arie Van’t Riet è un fisico delle radiazioni: lo scorso ottobre ha tenuto un discorso durante un evento TEDx organizzato a Groningen, nei Paesi Bassi, e ha raccontato di come il suo lavoro si sia “trasformato in un viaggio per diventare un artista”. Van’t Riet realizza infatti fotografie che “entrano letteralmente in profondità nella bellezza della natura”, utilizzando una telecamera a raggi X per catturare gli scheletri degli animali o le delicate fibre di fiori e piante. Tutto cominciò quando un suo collega in ospedale gli chiese di realizzare una foto a raggi X di un dipinto: da quel momento Van’t Riet cominciò a chiedersi quali altri oggetti sottili avrebbe potuto fotografare con quella tecnica, decidendo subito dopo di provarci con fiori e piante, e successivamente con gli animali. Le sue composizioni sono tutte ricreate in studio: l’artista si serve di animali morti in incidenti stradali, in modo da non esporre animali vivi ai raggi X, li fotografa e poi aggiunge il colore digitalmente con Photoshop. | Piante e animali ai raggi X – foto. Un fisico delle radiazioni ricrea scene naturali in studio, le fotografa "in profondità" e poi le colora con Photoshop. |
Dal 26 agosto al 15 novembre 2015 Palazzo Reale, a Milano, ospita la mostra La Grande Madre, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi e Palazzo Reale per le iniziative di Expo in città 2015. La mostra esplora la rappresentazione della maternità nell’arte del Novecento, dalle avanguardie fino ai nostri giorni, attraverso le opere di 139 artisti e artiste internazionali, tra cui Frida Kahlo, Dora Maar, Pipilotti Rist, Dorothea Lange, Maria Maiolino, Yoko Ono, Barbara Kruger e Cindy Sherman. Le opere esposte raccontano rapporti familiari e trasformazioni culturali: dal mito della donna meccanica del dadaismo alle opere delle artiste femministe degli anni Sessanta e Settanta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Un po’ di immagini dalla mostra “La Grande Madre”. La maternità vista attraverso le opere d’arte di 139 artisti internazionali del Novecento, a Palazzo Reale a Milano. |
Valery Spiridonov è un uomo russo di 31 anni affetto dalla malattia di Werdnig-Hoffmann, una grave forma di atrofia muscolare spinale genetica che provoca la perdita dei motoneuroni, i neuroni del cervello e del midollo spinale che controllano il movimento dei muscoli. Spiridonov non si ricorda di aver mai camminato e i suoi unici movimenti consistono nel nutrirsi, nel digitare su una tastiera e nel controllare la sua sedia a rotelle attraverso un joystick. Vive a Vladimir, a un centinaio di chilometri da Mosca, gestisce una società di software didattici ed è appassionato di scienza e tecnologia. Spiridonov non può guarire, e secondo i medici sarebbe dovuto essere già morto. Per questo spera di poter diventare la prima persona al mondo a sottoporsi a un trapianto di testa, un’operazione chirurgica controversa e mai sperimentata sull’uomo. Due chirurghi, uno cinese e uno italiano, da anni lavorano a un progetto per eseguire il primo trapianto di questo tipo, tra estesissime critiche della stragrande maggioranza della comunità scientifica, che definisce l’operazione impossibile nel migliore dei casi, criminale nel peggiore. Il giornalista scientifico Sam Kean ha scritto un lungo articolo sull’Atlantic per raccontare in cosa consiste il trapianto di testa, e la storia di Xiaoping Ren e Sergio Canavero, i due neurochirurghi che vogliono farlo. | I trapianti di testa. Un chirurgo italiano e uno cinese sostengono che siano possibili, e tra moltissime critiche stanno lavorando per sperimentarlo su un paziente russo paralizzato. |
L’1 febbraio 1996 – vent’anni fa – usciva in libreria Infinite jest di David Foster Wallace, una delle opere più importanti e discusse, ma forse in proporzione anche meno lette, della letteratura moderna. Il romanzo – se di romanzo si può parlare – fu lanciato dall’editore Little, Brown and Company come il libro che avrebbe cambiato la letteratura americana. Fu un successo istantaneo. A fine marzo Infinite Jest – lungo 1079 pagine con un’appendice di 388 note a piè pagina – era stato ristampato sei volte, e vent’anni fa le ristampe non erano striminzite quanto possono esserlo oggi. In pochi mesi Foster Wallace – che a quel tempo aveva 34 anni e insegnava all’Illinois State University – divenne una specie di rock star della letteratura. Il resto lo fecero i capelli lunghi e la bandana, il fisico e le spalle giganti e il suicidio per impiccagione avvenuto il 12 settembre 2008. Di questo culto, il tempio principale è proprio Infinite Jest. Il film The End of the Tour, uscito a luglio negli Stati Uniti e in uscita l’11 febbraio in Italia, racconta il tour di promozione del libro, di cui il 23 febbraio negli Usa uscirà una nuova edizione con una nuova copertina scelta attraverso un concorso tra i fan. Esiste perfino una versione Lego. Oggi David Foster Wallace, insomma, è un oggetto di culto, una specie di santo della letteratura come prima di lui erano stati Hemingway e Salinger: cosa paradossale, per uno scrittore che costruì la sua opera – e in particolare Infinite Jest – proprio per scardinare la centralità dell’autore e impedire alla letteratura di ridursi a un soliloquio dell’ego. | Infinite Jest ha 20 anni. La storia del libro più importante e discusso di David Foster Wallace, lungo più di mille pagine: tra qualche giorno ne parlerà anche un film molto atteso. |
La trasmissione radio FM fu inventata negli Stati Uniti nel 1933. Dopo un inizio lento divenne incredibilmente popolare in tutto il mondo, in gran parte perché la nuova tecnologia di modulazione di frequenza offriva una qualità del suono migliore rispetto a quella delle trasmissioni esistenti. L’era della radio FM, però, potrebbe essere vicina alla fine. Dopo aver adottato il sistema per oltre 60 anni, la Norvegia sta per diventare il primo paese nel mondo a disattivare i network radiofonici FM, e presto altre nazioni potrebbero seguire il suo esempio. Reuters ha detto che la disattivazione comincerà la settimana prossima: mercoledì Bodø, una città nel nord della Norvegia, “spegnerà” la sua stazione radio locale. Entro la fine dell’anno tutte le trasmissioni in FM della Norvegia saranno disattivate e sostituite dalla Digital Audio Broadcasting (trasmissione audio digitale, o DAB), che generalmente offre una migliore qualità del suono. Anche altri paesi hanno fatto capire che presto potrebbero disattivare le loro trasmissioni FM. La Svizzera, per esempio, ha stabilito una data nel 2020 per effettuare il passaggio. «Oggi molti paesi stanno guardando alla Norvegia come esempio da cui imparare», aveva detto Ole Jorgen Torvmark – il capo di un progetto chiamato Digital Radio Norway, gestito da alcune emittenti nazionali norvegesi per agevolare la transizione – quando il progetto della disattivazione della trasmissioni FM fu annunciato per la prima volta, nel 2015. La decisione di disattivare il sistema radio FM norvegese fu presa dal Parlamento del paese nel 2011. Secondo il governo mantenere una rete radiofonica FM insieme a quella DAB avrebbe avuto un costo proibitivo per un paese con solo 5 milioni di abitanti. A causa delle molte catene montuose e dei fiordi della Norvegia, inoltre, alcune zone del paese non erano coperte dalla rete FM. Il governo norvegese ha calcolato che i costi della radio FM sono otto volte superiori a quelli della radio digitale, sostenendo che i soldi risparmiati potrebbero essere usati per migliorare i contenuti radiofonici. «La digitalizzazione della radio aprirà le porte a una quantità di canali radio di gran lunga superiore, di cui beneficeranno gli ascoltatori in tutto il paese», aveva detto il ministro della Cultura norvegese dell’epoca, Thorhild Widvey, in un comunicato del 2015, «gli ascoltatori avranno accesso a contenuti radiofonici più eterogenei e pluralistici, a una migliore qualità del suono e a nuove funzionalità». | La Norvegia disattiverà la radio FM. Tra qualche protesta sarà il primo paese a passare a un sistema di trasmissione digitale, per avere qualità maggiore e tagliare i costi. |
Andrea Frailis, del Partito Democratico, ha vinto le elezioni suppletive per il seggio alla Camera del collegio uninominale di Cagliari, che lo scorso marzo era stato vinto dal velista Andrea Mura del Movimento 5 Stelle. Frailis, un 62enne giornalista televisivo, ha ottenuto il 40,4 per cento dei voti; Luca Caschili del Movimento 5 Stelle è arrivato al 28,9 per cento; Daniela Noli – sostenuta da Lega e Forza Italia – è arrivata al 27,8 per cento; il candidato di CasaPound Enrico Balletto ha ottenuto il 2,8 per cento. L’affluenza è stata del 15,5 per cento. Alle elezioni del marzo 2018 il collegio era stato vinto con il 38,4 per cento dei voti dal velista e attivista per l’ambiente Andrea Mura, la cui carriera in politica era però durata solo pochi mesi. A luglio, infatti, Mura era stato accusato di assenteismo per aver saltato quasi tutte le votazioni alla Camera fino a quel momento; pochi giorni dopo era stato espulso dal Movimento 5 Stelle per la stessa ragione e ad agosto si era dimesso da parlamentare parlando di «un linciaggio mediatico senza precedenti». | Il PD ha un seggio in più alla Camera. Andrea Frailis ha vinto le elezioni suppletive a Cagliari, dove lo scorso marzo era stato eletto il velista Andrea Mura: l'affluenza è stata del 15,5 per cento. |
L’annuncio di Silvio Berlusconi di volersi nuovamente candidare alla presidenza del Consiglio alle prossime elezioni politiche, che si dovrebbero tenere a febbraio 2013, è stata molto commentata all’estero, soprattutto dai giornali europei che hanno dedicato editoriali e prime pagine contro il ritorno dell’ex PresdelCons. Alle tante critiche oggi si è aggiunta quella del New York Times, che ha pubblicato un duro editoriale sulla sua edizione cartacea (pagina A38) intitolato “Lo spudorato ritorno di Berlusconi”. L’editoriale spiega che la notizia del nuovo impegno in politica di Silvio Berlusconi “potrebbe sembrare una battuta di cattivo gusto, considerati i suoi fallimenti nel riformare o risollevare l’economia e i suoi scandali sessuali”, ma è in effetti reale e potrebbe portare “seri danni” all’Italia e non solo. Il New York Times ricorda che il precedente governo finì lo scorso anno in seguito a un grande calo di consensi e alla perdita di fiducia da parte dei mercati europei. Al suo posto arrivò Mario Monti, operazione che portò a sensibili cambiamenti: | “Lo spudorato ritorno di Berlusconi”. È il titolo di un duro editoriale del New York Times, che invita neanche troppo velatamente Mario Monti a candidarsi alla presidenza del Consiglio. |
Alla fine di una riunione durata fino alle 5 di questa mattina, il Consiglio dei ministri ha approvato una serie di importanti documenti di bilancio tra cui la manovra economica per il 2020, che è stata chiusa e votata “salvo intese”, potrebbe quindi ancora subire modifiche, anche se il governo assicura che riguarderanno solo aspetti secondari. La riunione è durata circa sei ore perché, hanno spiegato fonti di governo ai giornali, l’obiettivo era cercare di risolvere tutto in una notte: inviare il Documento programmatico di bilancio alla Commissione Europea, approvare il decreto fiscale e infine approvare la manovra economica, cioè la legge di bilancio per il 2020, che il Parlamento dovrà approvare entro la fine dell’anno. Ma nonostante la lunga riunione della notte, le informazioni che circolano sulla manovra sono ancora vaghe e ci vorrà qualche giorno perché le bozze del documento in circolazione vengano accuratamente analizzate e commentate dagli esperti. Per il momento, tutti gli interventi annunciati nelle scorse settimane sono stati confermati e ci sono alcune novità. Rimane inoltre fermo il punto centrale attorno al quale ruota tutta la manovra: con gli attuali vincoli di bilancio europei il governo non ha molto da spendere. | Cosa ci sarà nella manovra. È stata approvata a notte fonda "salvo intese": contiene il disinnesco delle clausole IVA, il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori e 600 milioni di euro per rendere gratis gli asili nido. |
Oggi comincia la 65esima edizione del Festival del cinema di Cannes, con le prime proiezioni e la conferenza stampa di presentazione delle giurie. La giuria del concorso è presieduta da Nanni Moretti, affiancato da Diane Kruger, Ewan Mc Gregor, Jean-Paul Gaultier, Hiam Abbass, regista e attrice palestinese, dall’attrice francese Emmanuelle Devos, dalla regista inglese Andrea Arnold, da Alexander Payne, regista e produttore americano, e dal regista haitiano Raoul Peck. Tim Roth invece sarà per questa edizione il presidente della giuria di Un Certain Regard, la sezione del festival che premia opere particolarmente originali di autori ancora poco conosciuti, composta dall’attrice Leila Bekhti, dal regista Tonie Marshall, dal critico teatrale Luciano Monteagudo e da Sylvie Pras, responsabile cinema presso il Centre Pompidou di Parigi. | Il primo giorno di Cannes. È iniziata la 65esima edizione del festival, con il presidente della giuria Nanni Moretti, Bruce Willis e lo show di Bill Murray per i fotografi. |
La Commissione Europea ha annunciato l’apertura di un’indagine nei confronti dell’azienda statunitense Amazon per sospetta concorrenza sleale. Amazon riceve da tempo critiche su come utilizza i dati raccolti sugli altri venditori – che usano il suo sito per le loro vendite – per sviluppare le sue linee di prodotti, come Amazon Basics. Il sospetto è che Amazon sfrutti i dati per capire su quali versioni dei propri prodotti puntare di più, mettendoli poi in evidenza quando si effettuano le ricerche all’interno del suo sito. La Commissione Europea vuole indagare meglio il ruolo di Amazon, che da un lato fa da venditore diretto di prodotti e dell’altro offre una piattaforma agli altri venditori. Tra gli scopi dell’indagine c’è anche comprendere con quale criterio siano scelti i venditori che finiscono nella sezione delle pagine dei prodotti con i tasti per terminare l’acquisto. Amazon ha risposto alla notizia dicendo di volere fornire piena collaborazione alla Commissione Europea, per chiarire la propria posizione e le strategie commerciali con cui gestisce il suo sito e i servizi per gli altri venditori sulla sua piattaforma. | La Commissione Europea ha aperto un’indagine nei confronti di Amazon per sospetta concorrenza sleale. |
È morto Stan Lee, creatore di moltissimi fumetti di supereroi ed ex editore della Marvel, che aveva reso la più famosa casa editrice di fumetti al mondo e una delle più grandi società al mondo nel settore dell’intrattenimento. Aveva 95 anni, ed è considerato una delle persone che hanno più contribuito a costruire e plasmare un mondo di personaggi popolarissimi: fra i supereroi che ha creato o contribuito a creare ci sono Spider-Man, Hulk, i Fantastici Quattro, gli X-Men e moltissimi altri ancora. La notizia della sua morte è stata confermata dalla figlia a TMZ. Definito da Vulture “il singolo più importante autore dell’universo di cultura popolare dentro il quale viviamo”, riuscì a “rivoluzionare il mondo dei fumetti” – come scrive il New York Times – “dando ai suoi personaggi le incertezze e le nevrosi delle persone comuni, così come una consapevolezza dei problemi delle società attorno a loro e, spesso, il senso dell’umorismo”. | È morto Stan Lee. È stato il creatore di moltissimi fumetti di supereroi, e una delle persone più influenti della cultura pop contemporanea. |
Il Tribunale dei ministri di Catania ha chiesto l’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per il caso della nave Gregoretti. La notizia è stata data da Salvini stesso durante la trasmissione televisiva “Fuori dal coro” condotta da Mario Giordano. L’accusa è la stessa che il Tribunale aveva mosso contro Salvini poco meno di un anno fa per il caso della nave Diciotti, cioè sequestro di persona: in quel caso il Senato non aveva autorizzato a procedere, impendendo che l’allora ministro dell’Interno fosse formalmente incriminato e processato. La nave Gregoretti è una nave militare di proprietà della Guardia costiera che a fine luglio scorso aveva salvato 116 migranti ma a cui non era stata data la possibilità di attraccare: era rimasta per giorni fuori dal porto di Augusta, in provincia di Siracusa, nonostante la nave fosse inadatta ad ospitare un numero così alto di persone, cosa che complicò ulteriormente le condizioni delle persone a bordo. La situazione si era poi risolta quando alcuni paesi europei e la Chiesa cattolica si erano resi disponibili ad accogliere i migranti. | Il Tribunale dei ministri di Catania ha chiesto l’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per il caso della nave Gregoretti. |
Come ogni anno, l’edizione statunitense della rivista GQ ha organizzato una festa – il cosiddetto Man of the Year Party – che è un’occasione per festeggiare le persone che ha scelto come personalità dell’anno ma soprattutto per celebrare la rivista e radunare alcune delle celebrities del momento nel mondo della moda, del cinema e dello sport. La festa si è tenuta al Chateau Marmont, un famoso hotel di Los Angeles costruito come un castello francese: c’erano Gal Gadot, l’attrice che ha fatto Wonder Woman e che è stata scelta come Donna dell’anno, Kyle MacLachlan, l’attore che interpreta Dale Cooper di Twin Peaks, le attrici Kate Beckinsale ed Emily Ratajkowski, ma soprattutto uno sterminato red carpet di attori e comparse più o meno famosi di film e serie tv. Sembra un album di figurine: sfogliatele e provate a indovinarle tutte. | Le celebrities alla festa di GQ, da indovinare. Alcune famose – come Gal Gadot ed Emily Ratajkowski – altre meno, tutto sullo stesso ipnotico sfondo verde: quante ne riconoscete?. |
Aggiornamento, 18.45 – Nel corso dell’attesa conferenza stampa, Enrico Letta ha presentato una “proposta di patto di coalizione” da presentare al Parlamento e ha detto di non porre scadenze alla durata del suo governo. Non ci sono state insomma aperture a eventuali dimissioni o “staffette”, ma la situazione rimane sospesa fino alla direzione nazionale del Partito Democratico di giovedì 13 febbraio. — — — | Cosa sta succedendo. Il punto della situazione su un'ipotesi che sembrava irreale e invece forse no. |
Mercoledì 29 luglio due esponenti della Lega sono stati confermati alla presidenza delle commissioni Agricoltura e Giustizia del Senato a causa di divisioni nella maggioranza. Dopo che sia la Camera sia il Senato avevano approvato lo scostamento di bilancio previsto per finanziare le misure di sostegno all’economia – per la crisi conseguente all’emergenza coronavirus (con l’astensione dell’opposizione di centrodestra) – in due casi su quattordici la maggioranza di governo non è riuscita a sostituire alle presidenze delle Commissioni parlamentari permanenti del Senato gli esponenti eletti nei primi mesi della legislatura dalla maggioranza sostenuta da Lega e M5S. Alla presidenza della commissione Agricoltura del Senato è stato confermato il leghista Gianpaolo Vallardi, anche se gli accordi interni ai partiti di governo prevedevano che andasse a Pietro Lorefice del M5S. Vallardi è stato confermato presidente con 12 voti, mentre Lorefice ne ha ottenuti 10 e c’è stata una scheda bianca. Alla Commissione Giustizia invece, sempre del Senato, l’ex presidente dell’aula Pietro Grasso di LeU, nonostante l’accordo nella maggioranza sembrasse trovato, è stato sconfitto dal presidente uscente della Lega Andrea Ostellari che quindi continuerà a guidarla. A Grasso sarebbero mancati i voti di alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle che avrebbero contestato gli accordi fra i capigruppo della maggioranza per la presidenza delle Commissioni. | Due esponenti della Lega sono stati confermati alla presidenza delle commissioni Agricoltura e Giustizia, a causa di divisioni nella maggioranza. |
Ieri lo Space Shuttle Endeavour, montato sopra un Boeing 747 modificato, è atterrato presso la base aerea di Ellington Field nei pressi di Houston, in Texas, dopo essere partito dalla base della NASA di Cape Canaveral in Florida. Si è trattato della prima tappa dell’ultimo viaggio dell’Endeavour, che come le altre astronavi del programma Shuttle ha smesso di volare nello spazio. Nel corso del suo volo verso il Texas, il Boeing 747 su cui era montato l’Endeavour ha sorvolato New Orleans e Houston, dove centinaia di persone hanno assistito al passaggio e condiviso le loro foto sui social network. L’Endeavour ripartirà al tramonto di oggi (in Italia sarà notte), compirà una tappa per fare rifornimento a El Paso (Texas) e atterrerà poi alla base aerea di Edwards in California. Venerdì sorvolerà parte della California settentrionale e infine raggiungerà Los Angeles, la meta finale del suo viaggio. A ottobre lo Shuttle Endeavour sarà trasferito dall’aeroporto di Los Angeles (LAX) al California Science Center, dove rimarrà esposto in maniera permanente. Il trasporto via terra avverrà attraverso alcune delle strade principali della città. L’Endeavour completò la sua ultima missione il primo giugno del 2011, la sua prima missione fu nel 1992. L’astronave ha trascorso complessivamente 299 giorni nello spazio e ha percorso 197,7 milioni di chilometri. | L’ultimo viaggio dell’Endeavour. Le foto dello Shuttle montato su un Boeing 747 in volo dalla Florida verso Los Angeles, dover sarà conservato in un museo. |
Mercoledì 21 ottobre sarà presentato al Museo MAXXI di Roma il libro Storie in cucina, scritto dall’arredatrice di interni e appassionata di cucina Caterina Stiffoni, e illustrato dalle fotografie del marito Gianni Berengo Gardin, uno dei più importanti fotografi italiani contemporanei. Alla presentazione del libro, edito da Contrasto, parteciperanno gli autori insieme agli antropologi Marino Niola ed Elisabetta Moro, e a Filippo Ciorra, curatore della mostra “FOOD dal cucchiaio al mondo”. Storie in cucina raccoglie curiosità e racconti che ruotano attorno al cibo, in svariati periodi e luoghi del mondo: oltre 40 storie, 80 ricette e 10 menu, dall’Italia della Seconda guerra mondiale, ai grandi chef di Parigi ai mercati del Marocco. È il primo libro pubblicato da Stiffoni, che negli anni ha collaborato con svariate riviste di cucina, come A Tavola e Artù. | Le storie in cucina di Caterina Stiffoni. Un libro di ricette, racconti e menù da tutto il mondo, accompagnati dalle fotografie del marito Gianni Berengo Gardin. |
Il Rialto Theatre si trova a South Pasadena, una città nella contea di Los Angeles, in California e ha quasi novant’anni: venne inaugurato il 17 ottobre del 1925 ed è uno dei cinema più vecchi e meglio conservati dello stato. Fu progettato dall’architetto Lewis A. Smith, che ha disegnato molti altri cinema e teatri californiani, e oltre a trasmettere film ospitava anche spettacoli di varietà e vaudeville. Il biglietto costava inizialmente 30 centesimi di dollaro e all’interno del cinema c’erano anche un prezioso organo Wurlitzer e un campo per il minigolf al coperto. Nel corso del tempo è sopravvissuto a due incendi e al tentativo di demolirlo per far spazio a un parcheggio per automobili. Dal 1976 il Rialto è gestito da Landmark Theatres, la più importante catena di cinema di essai degli Stati Uniti, che si occupa anche di film indipendenti e stranieri, e dal 1978 è stato inserito nell’elenco dei luoghi di interesse storico degli Stati Uniti: non può essere demolito né alterato. Negli ultimi anni però il Rialto si trova in stato di abbandono e in decadenza: non si proiettano più film dal 2007 – tranne una serie di revival di Rocky Horror Picture Show, nel 2009 – ed è stato definitivamente chiuso nel 2010 per motivi di sicurezza, perché non soddisfaceva pienamente le norme antincendio e dopo che alcuni pezzi di intonaco si erano staccati dalla facciata, che ora è avvolta in una rete metallica. Landmark Theatres, il cui contratto di affitto scadrà tra dieci anni, non aveva più interesse a investire nella manutenzione del teatro, considerati anche gli scarsi ricavi egli spettacoli, mente la famiglia Jebbia – proprietaria del cinema dagli anni Trenta – non era intenzionata a restaurarlo. Dopo anni di stallo, la scorsa settimana i proprietari del Rialto hanno detto di volerlo vendere a una società che si occupi di musica, arte, cinema o spettacolo, nella speranza che possa investire nei lavori necessari per riaprirlo e riutilizzarlo. | Le foto del vecchio Rialto Theatre, in California. È un cinema molto antico e ben conservato, ha ospitato film e spettacoli di varietà: dopo anni di decadenza è stato messo in vendita. |
Una giuria di esperti composta tra gli altri dai fotografi del National Geographic John Stanmeyer e Erika Larsen, e da Keith Jenkins, direttore della sezione digitale di Nat Geo, hanno annunciato i vincitori del concorso fotografico organizzato ogni anno dalla famosa e prestigiosa rivista e aperto a professionisti e semplici appassionati. Sono state inviate oltre 9.200 immagini da 150 paesi diversi, suddivise in tre categorie: Natura, Luoghi e Persone. Il fotografo di Hong Kong Brian Yen ha vinto il Grand Prize, il riconoscimento più importante. Oltre al Grand Prize, Yen ha vinto il primo premio della categoria Persone. Per la categoria Natura è stata scelta una fotografia del belga Nicole Cambré che raffigura gnu nel fiume Mara, in Tanzania, e per la categoria Luoghi un’immagine delle terme di Budapest, realizzata da Triston Yeo, di Singapore. Di seguito le foto vincitrici e alcune immagini che hanno ricevuto una menzione speciale nelle tre categorie; tutte le foto vincitrici si possono guardare qui, mentre qui ci sono tutte le foto che hanno partecipato al concorso. | I vincitori del concorso fotografico del National Geographic. Il premio più importante è andato al cinese Brian Yen, che mostra un vagone del treno affollato e illuminato dalla luce del cellulare di una ragazza. |
Sammontana ha ritirato dal mercato 2 milioni e 700 mila confezioni di croissant e prodotti surgelati dei marchi Mongelo, Professional e Tre Marie, perché in alcuni lotti sono entrati dei piccoli filamenti di acciaio inox. In un comunicato l’azienda ha spiegato che “grazie alla precisa tracciabilità delle merci abbiamo identificato tutti i prodotti non conformi. In via cautelativa è stato predisposto il blocco e il ritiro di 2,7 milioni di pezzi. Siamo certi che nulla sia arrivato a scaffale nella grande distribuzione mentre sono stati già reperiti, bloccati e richiamati la quasi totalità di quelli in distribuzione presso i pubblici esercizi”. | Sammontana ha ritirato 2,7 milioni di merendine. In alcuni lotti erano presenti fili d'acciaio: tutti i prodotti contaminati sono stati individuati e la procedura di richiamo è stata quasi completata. |
Martedì 14 ottobre il Parlamento è tornato a riunirsi in seduta comune per cercare di eleggere due giudici della Corte Costituzionale e un componente del Consiglio Superiore della Magistratura, ma ancora una volta la votazione non ha raggiunto il quorum. Si tratta di una storia che va avanti da circa due mesi, cioè da quando il mandato di due giudici della Corte è terminato: quella di oggi era la diciottesima votazione, tutte andate a vuoto. La Corte Costituzionale, che molti chiamano “Consulta” dal nome del palazzo dove si riunisce (la Consulta era un organo dello Stato Pontificio), è composta da quindici giudici. Cinque sono nominati dal presidente della Repubblica, cinque dalla magistratura e altri cinque sono eletti dal Parlamento in seduta comune. Dalla fine dello scorso giugno, due dei posti la cui elezione spetta al Parlamento sono vacanti. Per eleggere ciascun candidato sono necessari i tre quinti dei voti (570): il Partito Democratico, che ha la maggioranza relativa in Parlamento, deve quindi accordarsi con altre forze politiche per raggiungere il quorum. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto di martedì alla Camera. Per la diciottesima votazione sui giudici della Corte Costituzionale, che è andata a vuoto anche oggi. |
A Milano ha nevicato quasi tutta la notte, e stamattina i centimetri di neve erano 12. Ora non nevica più e il rischio è che con le temperature ampiamente sotto lo zero – si prevedono minime di -13 e -17 per sabato e domenica – la neve diventi ghiaccio. Il sindaco Giuliano Pisapia ha detto che l’unica criticità al momento riguarda i marciapiedi, e per questo ha invitato i cittadini, i negozianti e i proprietari delle case a occuparsene pulendoli per tempo. Per le strade c’è poco traffico, i mezzi pubblici circolano regolarmente, le strade principali sono tutte pulite. Ci sono disagi invece alla rete ferroviaria e all’aeroporto di Linate alcuni voli sono stati cancellati. La partita di ieri sera tra Inter e Palermo si è giocata durante la nevicata, e il campo di San Siro è stato spalato poco prima dell’inizio dell’incontro e durante l’intervallo. – Le foto di mercoledì della neve a Milano – Le foto della neve a Bologna – La neve a Torino – Neve in tutto il mondo | Le nuove foto della neve a Milano. Le strade sono pulite ma Pisapia ha chiesto ai cittadini di pulire i marciapiedi prima che la neve diventi ghiaccio. |
Oggi quasi tutti i giornali sono tornati a parlare di spread, l’indicatore che misura la differenza tra quanto rendono i titoli di stato decennali italiani e quelli tedeschi in centesimi di punto percentuale. Si tratta di un indicatore molto usato per farsi un’idea di quanto un paese sia percepito come instabile e possibilmente insolvente sui debiti che ha contratto. Nel corso della giornata di lunedì lo spread italiano è tornato al livello più alto della primavera del 2014: 176 punti base, dopo aver raggiunto un picco di 182 nel corso della giornata (qui trovate la quotazione in tempo reale). | Perché si riparla di spread? in questi giorni è tornato al livello di due anni e mezzo fa: c'entra la vittoria di Trump, ma anche i soliti problemi dell'Italia. |
La copertina dell’Economist di questa settimana raffigura un euro che precipita, infuocato come una stella, e un titolo eloquente: “Is this really the end?”. È davvero la fine? Molte persone, spiega il settimanale britannico, pensano in cuor loro che per quanto incerti possano essere i leader europei, alla fine la minaccia della fine dell’euro si rivelerà talmente forte da costringerli a prendere delle decisioni importanti e fare di tutto per salvare la moneta. Non è così semplice. D’altra parte è ormai chiaro che la crisi si sta allargando, che lo sgretolamento delle economie più deboli sta tirando con sé anche le presunte economie forti, che la posta in gioco è la sopravvivenza dell’euro e che una sua morte provocherebbe disastri peggiori della crisi del 2008. L’area del mondo finanziariamente meglio integrata si lacererebbe tra default, fallimenti delle banche, nazionalizzazioni. L’eurozona si ritroverebbe spezzettata o tuttalpiù divisa in due, un blocco settentrionale più o meno compatto e uno meridionale frammentato. Molti trattati verrebbero infranti. Le differenze di valore e prestazioni tra le monete delle aree più solide e quelle delle aree periferiche porterebbero con ogni probabilità allo svuotamento del mercato unico. La stessa sopravvivenza dell’Unione Europea sarebbe messa in discussione. | È la fine? "Senza drastici cambiamenti", scrive l'Economist, "la moneta unica potrebbe non esistere più nel giro di poche settimane". |
Cheng Jianping dovrà passare un anno in un campo di lavoro nella provincia dello Henan per aver inviato messaggi poco graditi alle autorità cinesi su Twitter. Lo scorso 17 ottobre, la donna di 46 anni aveva per scherzo ripreso un messaggio pubblicato da un suo contatto sul social network sulle manifestazioni di protesta a Shanghai, dove alcuni manifestanti nazionalisti avevano lanciato oggetti contro il padiglione giapponese dell’Expo rinfocolando le tensioni tra i due paesi per la disputa territoriale sulle isole Senkaku. Cheng aveva ironicamente aggiunto alla fine del messaggio le parole «Alla carica, giovani rabbiosi». Il fidanzato di Cheng, Hua Chunhui, aveva inviato per primo il messaggio su Twitter per ridicolizzare i dimostranti, spiega BBC, dicendo che le loro azioni di protesta non avrebbero sortito alcun effetto e che avrebbero dovuto distruggere il padiglione giapponese dell’Expo per attirare l’attenzione. Successivamente, Cheng ha deciso di riprendere il messaggio del suo ragazzo, aggiungendo l’invito finale a preparare una carica vera e propria contro il padiglione. | Condannata per un tweet in Cina. Un anno di campo di lavoro per aver ironizzato su Twitter su una manifestazione nazionalista. |
La commissione Affari costituzionali della Camera ha approvato un emendamento alla Carta delle autonomie che re-introduce il taglio delle piccole province che era saltato – al termine di una lunghissima telenovela – dal testo della manovra finanziaria. L’emendamento è passato grazie al voto favorevole di PDL e Lega e ammorbidisce ulteriormente i già piuttosto larghi parametri di cui si era parlato la scorsa volta: se la norma dovesse passare indenne al voto dei due rami del parlamento, sarebbero abolite tutte le province con meno di 200 mila abitanti (l’altra volta la soglia era 220 mila). Stando a quel che sappiamo in questo momento, l’emendamento in questione tiene comunque fuori le province appartenenti a regioni a statuto speciale ma non quelle confinanti con uno stato estero, com’era nella prima proposta inclusa nella manovra finanziaria. Un ulteriore criterio di differenziazione è stato incluso con un sub-emendamento e riguarda le province il cui cinquanta per cento del territorio può definirsi “montano”: per queste la soglia è di 150 mila abitanti. | Indovinate: ritorna il taglio delle province. Approvata in commissione una norma che taglia le piccole province, alla fine ne salterebbero solo quattro: Isernia, Vibo Valentia, Vercelli e Fermo. |
L’ex sindaco di Genova Marta Vincenzi è stata condannata in primo grado a cinque anni di carcere per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e falso ideologico, nel processo sull’alluvione che interessò Genova il 4 novembre 2011, nella quale morirono sei persone (tra cui due bambine, una di 8 anni e l’altra di 10 mesi). Assieme a Vincenzi, che era stata eletta con il Partito Democratico, sono stati condannati anche l’ex assessore alla protezione Civile Francesco Scidone (a 4 anni e nove mesi di carcere), e i dirigenti comunali Gianfranco Delponte (a quattro anni e cinque mesi), Pierpaolo Cha (a un anno e 4 mesi) e Sandro Gambelli (a un anno). Secondo l’ipotesi dell’accusa accolta dalla sentenza, Vincenzi e le altre persone condannate non fecero tutto il possibile per limitare i danni dell’alluvione. Cinque delle sei persone che morirono nell’alluvione stavano andando ad aspettare un parente all’uscita della scuola: le autorità comunali avevano ricevuto un’allerta di livello 2 già in mattinata, ma ciononostante non chiusero le scuole. Il Fereggiano esondò poi poco prima dell’una di pomeriggio. Secondo i giudici Vincenzi avrebbe dovuto disporre anche la chiusura di via Fereggiano, per via del rapido innalzamento del livello del torrente. Il reato di falso ideologico è stato contestato a Vincenzi e agli altri imputati per aver falsificato il verbale che dava conto dell’orario dell’esondazione del Fereggiano, anticipandola in modo da fare apparire meno gravi le loro responsabilità. Dopo il processo, Vincenzi ha detto: «Non è finita, per fortuna in questo paese ci sono tre gradi di giudizio. Mi considero innocente». | La condanna di Marta Vincenzi. L'ex sindaco di Genova ha ricevuto in primo grado una pena di 5 anni per la gestione dell'alluvione del 2011. |
Da qualche giorno la politica italiana è tornata a discutere del sistema pensionistico e dei possibili interventi per modificarlo. Si dà per scontato, infatti, che nella manovra economica che il governo presenterà lunedì 5 dicembre saranno presenti alcuni interventi sulle pensioni, e questo sta generando qualche nervosismo. Tra i partiti perché molti hanno detto non senza qualche nervosismo di non avere idea di cosa stia preparando il governo. Tra i sindacati perché ieri Susanna Camusso, segretario generale della CGIL, si è detta categoricamente contraria a interventi sulle pensioni di anzianità, e la stessa cosa è stata detta oggi da Raffaele Bonanni, segretario della CISL. Il Post aveva spiegato un mese fa il funzionamento delle pensioni in Italia. Intanto basti sapere che ci sono due tipi principali di pensioni, quelle di vecchiaia e quelle di anzianità, e che la prima è quella che si ottiene dopo aver raggiunto la cosiddetta “età pensionabile”, mentre la seconda è quella che si ottiene prima di aver raggiunto l’età per ottenere la pensione di vecchiaia, dopo avere accumulato un certo numero di anni di contribuzione. L’altra cosa da sapere è che oggi esistono tre sistemi pensionistici diversi in Italia – retributivo, contributivo e misto – e due di questi sono destinati a estinguersi man mano che tutti i lavoratori che li utilizzano andranno in pensione. Un giorno avremo solo il sistema contributivo, che si applica dal 1996 e si basa sulla somma dei contributi che i lavoratori hanno versato nella loro intera vita lavorativa. L’importo annuo della pensione viene calcolato moltiplicando il montante per un coefficiente di trasformazione, un numero che varia a seconda dell’età del lavoratore al momento in cui è andato in pensione. | Il punto sulle pensioni. Di cosa stanno parlando in queste ore partiti e sindacati, in attesa che il governo descriva gli interventi della manovra. |
Il fotografo Ilnar Salakhiev di Associated Press ha scattato alcune foto a un orso polare nato ai primi di dicembre nello zoo di Novosibirsk, che si trova in Siberia ed è la terza città più popolosa della Russia. Nelle immagini, il piccolo gioca con la madre Gerda: la mordicchia, si rotola vicino a lei e poi si accovaccia tra le sue zampe. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | L’orso polare di tre mesi in Siberia – foto. Gioca con la madre, le mordicchia una zampa e poi si accoccola tra le sue zampe. |
Qualche mese fa, nell’arco di poche settimane, il Cirque du Soleil – il più famoso circo al mondo – ha dovuto sospendere 44 spettacoli in decine di città, lasciando senza lavoro il 95 per cento dei suoi dipendenti, poco meno di 5mila persone. Ma già prima della pandemia da coronavirus, il Cirque du Soleil non se la passava particolarmente bene. Ora le cose sono ovviamente molto peggiorate: ci si chiede addirittura se il Cirque du Soleil potrà sopravvivere, e se ci sarà ancora quando si potrà tornare a fare spettacoli dal vivo in giro per il mondo. Il Cirque du Soleil fu fondato nel 1984 dalle parti di Montreal, in Canada. Come ha spiegato il New York Times, è sempre stato un circo senza animali e in cui venivano presentate «acrobazie, danze, costumi sfarzosi, musica dal vivo, nuove tecnologie, grandi scenografia e trovate narrative» che, messe insieme, «crearono una nuova idea di quello che un circo poteva essere». Negli anni successivi il circo era cresciuto, arrivando in centinaia di città e in decine di paesi. Sempre il New York Times ha ricordato che, prima del coronavirus, solo a Las Vegas c’erano sette spettacoli del Cirque du Soleil. | Il Cirque du Soleil è appeso a un filo. Il coronavirus è arrivato in un momento già non particolarmente felice per il famoso circo canadese, e ora si parla anche di fallimento. |
Da giorni in Italia si sta parlando della struttura che nei prossimi anni dovrà gestire i circa 209 miliardi di euro di fondi europei che arriveranno dal cosiddetto Recovery Fund, il principale strumento europeo per bilanciare la crisi economica provocata dalla pandemia da coronavirus. La principale preoccupazione degli osservatori, al di là delle polemiche sul coinvolgimento dei 6 manager e dei 300 tecnici che dovrebbero gestire i fondi, riguarda la cronica incapacità italiana di utilizzare le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea. È un problema che riguarda soprattutto i fondi strutturali, e che al momento non sembra sarà risolto a breve. Cosa sono i fondi strutturali Sono il principale serbatoio con cui l’Unione Europea redistribuisce i soldi che riceve da ogni stato. La decisione su come spendere quei soldi e a chi darli viene presa ogni sette anni con il cosiddetto Quadro finanziario pluriennale (QFP), cioè il bilancio pluriennale dell’Unione. Ogni anno il bilancio viene corretto con piccoli aggiustamenti, che però non modificano la struttura portante. Nel periodo 2014-2020 il bilancio dell’Unione Europea è stato di 959 miliardi, pari a circa l’1 per cento del PIL prodotto dai paesi dell’Unione nel lasso di tempo considerato. | Perché l’Italia non riesce a spendere i fondi europei. È una domanda che ritorna ciclicamente ma che si è fatta più pressante ora che si parla della struttura che gestirà il Recovery Fund. |
Waste Land è un documentario girato a Jardim Gramacho, la più grande discarica di Rio de Janeiro. Vik Muniz lo ha realizzato con l’aiuto delle persone che ci vivono e lavorano ogni giorno. Prima le ha fotografate, poi con il loro aiuto ha trasformato i loro ritratti in enormi sculture realizzate con la spazzatura della discarica. Uno dei ritratti è stato venduto a un’asta a Londra per 64mila dollari. Tutti i proventi ricavati dalla vendita andranno agli abitanti di Jardim Gramacho. | Ritratti da una discarica. Le enormi sculture di spazzatura degli abitanti di Jardim Gramacho, a Rio de Janeiro (video). |
Luigi Di Maio ha pubblicato sul sito del Movimento 5 Stelle un post insolito in cui riconosce la sconfitta elettorale subita in Abruzzo la scorsa domenica dal partito, e in cui promette futuri cambiamenti di strategia e organizzazione. L’annuncio più rilevante contenuto nel post è l’intenzione di non partecipare più a tutte le elezioni locali, scegliendo invece soltanto quelle dove il Movimento è strutturato sul territorio. «È necessario arrivare sempre alle amministrative con un percorso che preveda un lavoro sul territorio fatto di incontri con categorie, mondo del sociale, con gli amministratori. Non improvvisando come a volte accade. Questo vuol dire pure che dove non siamo pronti dobbiamo smetterla di presentarci» | Luigi Di Maio ha fatto autocritica. Dopo la sconfitta in Abruzzo e tre giorni di silenzio, ha scritto che «ci sono alcuni problemi di fondo» e che «dove non siamo pronti dobbiamo smetterla di presentarci». |
L’istituto di statistica Ipsos MORI ha diffuso i risultati di un grande sondaggio compiuto intervistando 25.556 persone di 33 paesi diversi – compresa l’Italia – a cui sono state fatte domande riguardo questioni molto comuni, come l’età media del proprio paese, la percentuale di immigrati che accoglie oppure quella degli abitanti che vivono in campagna. Il sondaggio è stato compiuto a ottobre del 2015. I risultati – che sono stati divisi da Ipsos in una serie di infografiche tematiche – sono piuttosto sorprendenti, come quelli di altri studi simili già compiuti da Ipsos MORI in passato: abbiamo un’opinione sbagliata su un mucchio di cose. Ci sono alcuni temi su cui praticamente in tutto il mondo circola un’idea sbagliata: è il caso del numero di persone in sovrappeso o obese – sottostimato praticamente ovunque – oppure del numero di persone che si definiscono non affiliate a nessun credo religioso, dato sovrastimato in 31 dei 33 paesi in cui è stato condotto il sondaggio. Alcune percezioni esageratamente sballate circolano perlopiù in determinati paesi: in Giappone, per esempio, le persone contattate hanno detto di credere che più della metà degli viva in zone rurali, quando in realtà sono solo il 7 per cento. L’Italia compare quasi sempre nella parte alta della classifica, quella delle percezioni più imprecise: gli italiani contattati da Ipsos si sono sbagliati soprattutto sulla percentuale di immigrati presenti nel paese – pensavano fosse straniero quasi una persona su quattro: in realtà è meno di una su dieci – e sul numero complessivo di ragazzi che hanno meno di 14 anni. | I paesi più ignoranti su se stessi. Un grande sondaggio ha documentato quante cose non sappiamo – specialmente noi italiani – del posto in cui viviamo: dalla percentuale di immigrati all'età media. |
Il 19 agosto la casa automobilistica tedesca Volkswagen ha annunciato che dal 2022 inizierà a produrre e vendere in Europa, Cina e America del nord dei modelli di pulmini elettrici basati sul prototipo noto come I.D. Buzz, che aveva presentato a inizio anno al Salone dell’auto di Detroit, negli Stati Uniti. L’I.D. Buzz, e di conseguenza anche il nuovo pulmino che sarà messo in commercio (ma di cui ancora non si sa il nome) è ispirato al famoso furgoncino Volkswagen che è diventato un pezzo della cultura pop occidentale e soprattutto di quella hippie statunitense. Come ha scritto The Verge – uno dei siti statunitensi più attendibili per quanto riguarda il mercato delle auto, soprattutto se elettriche o “che si guidano da sole” – non ci sono ancora informazioni certe su come sarà il pulmino che sarà messo in commercio, ma non dovrebbe allontanarsi troppo dal prototipo. Non dovrebbe nemmeno essere un problema mettere le batterie elettriche, che quasi di certo finiranno sotto il pavimento del veicolo. The Verge ha anche scritto: «Se volete immaginare come sarà guidarlo, pensate a uno Chevrolet Bolt, solo che più lungo e più simile a un van». Se invece uno Chevrolet Bolt nemmeno sapete cos’è: il nuovo Volkswagen dovrebbe avere molto spazio per i passeggeri, e dovrebbe avere un aspetto molto vintage. L’autonomia sarà di circa 600 chilometri. | Volkswagen farà un pulmino elettrico. Partendo da un prototipo presentato a inizio anno: per vederlo in strada bisognerà però aspettare fino al 2022. |
Dallo scorso anno la Cina è alle prese con un aumento dei casi di peste suina africana, causata da ASFV, un virus che si diffonde rapidamente negli allevamenti comportando la morte della maggior parte dei loro suini. Secondo un’inchiesta realizzata da Reuters, le amministrazioni locali che hanno il compito di tenere sotto controllo la situazione, e di segnalare le epidemie al governo, in molti casi preferiscono fare finta di nulla per evitare di dover pagare i rimborsi agli allevatori, costretti ad abbattere i loro suini per evitare che il virus si diffonda ulteriormente. Le stime ufficiali del governo centrale sarebbero quindi molto distanti dalla realtà e c’è un rischio, sempre più concreto, che l’epidemia si diffonda in ampie zone della Cina con pesanti ripercussioni per l’economia. Non esiste una cura contro l’ASFV: quando infetta i maiali causa febbre ed emorragie interne, che nel 90 per cento dei casi portano alla morte dell’animale. Per quanto drastica, l’unica soluzione efficace consiste nell’abbattere tutti gli animali negli allevamenti in cui sono stati registrati casi di peste suina, contenendo in questo modo la diffusione del virus. In Cina, la legge prevede che, oltre ai maiali dell’allevamento infetto, siano anche abbattuti tutti gli altri suini nel raggio di 3 chilometri. | La Cina ha un serio problema con la peste suina africana. Migliaia di maiali sono morti a causa di un'epidemia che sembra essere molto più estesa di quanto ammetta il governo, racconta Reuters. |
Le prove INVALSI di italiano e di matematica sono state sostenute oggi dagli studenti che hanno finito la terza media, il terzo anno della scuola secondaria di primo grado, come si chiama adesso. L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI, appunto) è l’ente che valuta la qualità della scuola italiana e che prova a identificare, entro certi limiti, le cose che non vanno. Le prove sono vari test, dalla comprensione del testo alla risoluzione di problemi di matematica, somministrati e corretti dagli insegnanti delle scuole. I risultati sono inviati all’INVALSI dagli istituti scolastici e, sulla base di questi, sono preparate classifiche e statistiche. Qui al Post da ormai otto anni (uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, e questo è l’ottavo) scegliamo e vi proponiamo alcuni dei test delle prove INVALSI. La domanda rimane e continuerà a essere sempre la stessa: come ce la caveremmo oggi, in terza media? Le risposte a ogni domanda sono contenute nella scheda seguente, ma non sbirciate. | Come te la caveresti in terza media? le domande di quest'anno delle prove Invalsi, che valutano la preparazione degli studenti e la qualità del sistema dell'istruzione. |
Una volta, delle copertine dei libri, non importava quasi a nessuno: sia quelle delle edizioni pregiate sia quelle delle economiche erano in gran parte monocolori ed essenziali. Fino a pochi decenni fa le biblioteche pubbliche addirittura le strappavano, per inserire il libro in una sovracopertina solida ma anonima e impedire che il libro si deteriorasse in fretta. Poi, negli anni Cinquanta e Sessanta, cominciò a prevalere l’idea che il contenuto del libro non dovesse essere separato dal modo in cui l’editore aveva deciso di presentarlo: e quindi da cose come la consistenza della carta, il titolo, il carattere del logo della casa editrice. E la copertina. Era nata la “sociologia del testo scritto”: la teoria secondo cui un libro è composto da un contenuto scritto e da un insieme di elementi che costituiscono “l’idea del libro” e suggeriscono in che modo interpretarne il contenuto e il senso. Oggi delle copertine si occupano sempre bravi grafici e artisti, introducendo atmosfere, concetti o scene ripresi poi nel testo. Le copertine vuote o contenenti un’unica fotografia ci appaiono sciatte (ci stiamo viziando), quelle riuscite diventano una specie di “genere” – siamo circondati da faccioni di sportivi che ci osservano dalla copertina della loro autobiografia, dopo la famosa copertina di Open di Andre Agassi nel 2011 da Einaudi. Esisterà ancora qualche amico secondo cui della copertina chi se ne frega, se è bella tanto meglio, ma chi se ne frega; quelli invece più sensibili anche alla forma di una data cosa e alle molte forme della “bellezza”, oltre che alla sostanza (se mai esiste una separazione), potranno indicare all’amico le venti copertine che riportiamo qui sotto, che al Post consideriamo le migliori fra quelle pubblicate in Italia nel 2014: tra quelle su cui abbiamo messo gli occhi in un anno, diciamo. Poi vedete voi se quelle del 2013 erano più belle o meno. | I più bei libri del 2014 (da fuori). Mica li abbiamo letti – chi ha tempo? – però abbiamo scelto le migliori copertine. |
Il premio World Press Photo of the Year per il 2014 è stato assegnato al fotografo americano John Stanmeyer. Il World Press Photo of the Year è considerato il più importante premio fotogiornalistico al mondo, e viene organizzato dalla fondazione olandese World Press Photo dal 1955. Il riconoscimento principale, quello di Press Photo of the Year, è assegnato alla foto che «non solo è la sintesi fotogiornalistica dell’anno, ma raffigura un evento o una situazione di grande rilievo giornalistico raccontandoli in un modo che dimostra sensibilità visiva e creatività», spiega il sito della fondazione. La giuria internazionale, che cambia a ogni edizione, oltre al Press Photo of the Year, conferisce tre premi in nove categorie: Arte e intrattenimento, Natura, Spot News, Attualità, Persone nelle News, Vita quotidiana, Ritratti, News, Sport. Stanmeyer ha vinto per una fotografia di migranti scattata a Gibuti per un servizio del National Geographic. Il premio per la Press Photo of the Year è di 10.000 euro, i premi di categoria sono di 1.500 euro per ciascuna foto o serie di foto. | I vincitori del World Press Photo 2014. Tutte le foto scelte oggi ad Amsterdam dal più importante premio mondiale di fotogiornalismo: la vincitrice assoluta è stata scattata a Gibuti. |
Da mercoledì sera la zona centro-occidentale della Sicilia, e specialmente quella di Palermo, sono interessate da gravi incendi che stanno creando diversi disagi, oltre che problemi alla circolazione di auto e mezzi pubblici. La situazione è resta ancora più complicata dalle temperature molto alte, in alcuni casi superiori ai 40 gradi, e dal vento estivo, lo scirocco. Per il momento non ci sono notizie di feriti in condizioni critiche: nell’incidente più grave, circa 30 bambini di un asilo di Monreale, vicino Palermo, sono stati portati in ospedale per alcuni controlli, ma il sindaco di Monreale ha detto all’ANSA che nessuno di loro è rimasto intossicato. Le cause degli incendi non sono ancora chiare, sebbene sia il capo della Protezione civile siciliana Calogero Foti sia il presidente regionale Rosario Crocetta abbiano lasciato intendere che gli incendi siano dolosi. A Palermo si sono sviluppati incendi in varie zone della città, e la polizia municipale ha consigliato di uscire di casa solo se necessario. Il Corriere del Mezzogiorno ha scritto che secondo i vigili del fuoco le situazioni più gravi sono in corso fra Collesano e Gratteri, due paesi vicino Cefalù, un paese costiero a est di Palermo. A Lascari, sempre nel comune di Palermo, un incendio è arrivato particolarmente vicino a un complesso di case, che sono state evacuate. Ci sono problemi anche a Messina, dove un incendio nella zona di Capo d’Orlando è arrivato vicino ad alcune case. | Le foto degli incendi in Sicilia. Vanno avanti da ieri sera, stanno interessando soprattutto la zona di Palermo: diverse strade sono chiuse, la circolazione dei treni è molto limitata. |
Negli ultimi giorni sono aumentate le richieste per il farmaco sperimentale contro il coronavirus di Regeneron che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha molto pubblicizzato dopo averlo ricevuto per trattare il suo caso di COVID-19. Il farmaco non è però ancora disponibile sul mercato ed è nelle fasi iniziali della sua sperimentazione. Inoltre, nonostante le dichiarazioni entusiastiche, al momento non ci sono elementi per sostenere con certezza che sia stato quello specifico farmaco a ridurre i sintomi di Trump, considerato che i medici gli avevano fatto assumere diversi altri medicinali e che ogni paziente risponde in modo diverso a un’infezione da coronavirus. Regeneron è un’azienda di biotecnologie statunitense e da più di trent’anni produce farmaci di diverso tipo, con particolare attenzione alle ricerche legate al sistema immunitario. I suoi ricercatori hanno di recente sviluppato REGN-COV2, un “cocktail di anticorpi artificiali” (anticorpi monoclonali) progettati per legarsi ad alcune specifiche proteine dell’involucro del coronavirus, in modo che queste non riescano a legarsi alle membrane delle cellule che vengono poi sfruttate dal virus per replicarsi. | Il farmaco di cui tanto parla Trump. È prodotto da Regeneron e contiene anticorpi monoclonali, ma è ancora in fase sperimentale e non è chiaro il suo ruolo nella guarigione del presidente statunitense. |
Wag in inglese significa “scodinzolare”, ma è anche il nome di una nuova applicazione per fare portare a spasso il proprio cane a un’altra persona, quando si è impegnati a fare altro. Il servizio ricorda in un certo senso Uber, l’app per prenotare un’automobile con autista, e in generale i nuovi servizi della cosiddetta sharing economy, sta iniziando a riscuotere un discreto successo nelle città degli Stati Uniti dove è disponibile: Los Angeles, San Francisco e New York. “Wag!” dà diverse garanzie ai proprietari dei cani, per assicurare che le passeggiate nel vicinato siano gestite da persone affidabili e che tengono seriamente alla salute degli animali, dicono i suoi cofondatori. Dopo avere scaricato l’applicazione, per ora disponibile solo per iPhone, ci si iscrive inserendo informazioni sul proprio cane: nome, età, razza, appunti sulla sua personalità e altre informazioni sulla sua storia. Alcuni campi opzionali permettono di inserire anche il nome del veterinario e del suo numero di telefono, cosa che può tornare utile nel caso ci sia un’emergenza con la salute del quadrupede. E poi naturalmente bisogna inserire i dati della propria carta di credito, che servirà come garanzia e per effettuare i pagamenti quando si utilizza il servizio. | L’app per portare a spasso i cani. Come funziona "Wag!", un servizio per trovare qualcuno che porti a spasso il cane al posto tuo, di cui si parla molto negli Stati Uniti. |
La Commissione Europea ha raccomandato di aprire una procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti del governo italiano. In sostanza, la Commissione ha concluso che la legge di bilancio presentata a fine settembre dal governo Conte potrebbe violare i parametri europei sulla riduzione del debito, e mettere in pericolo la stabilità dell’economia nazionale. Nel comunicato con cui ha annunciato la decisione, la Commissione cita fra le ragioni «gli ampi divari dell’Italia rispetto al parametro di riduzione del debito», «il fatto che i piani del governo implicano un notevole passo indietro sulle passate riforme strutturali volte a stimolare la crescita», e infine «il rischio di deviazione significativa dal percorso di aggiustamento» concordato nei mesi scorsi. Durante la conferenza stampa in cui la Commissione ha presentato la sua decisione, il commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici ha detto di aver incontrato moltissime volte il governo italiano e di aver chiesto più volte di fare alcune modifiche, ma senza ricevere alcuna risposta. | La Commissione Europea ha chiesto di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia. Ritiene che la legge di bilancio presentata dal governo sfori i parametri comuni e possa mettere in pericolo la stabilità economica nazionale: ora si rischiano conseguenze pesanti. |
L’origine di reprobo è il latino giuridico (Ulpiano, † 228 d. C) ed ecclesiastico reprobus (“falso” o “cattivo”). È il contrario di probus (“buono”, “onesto”, “costumato”), ed è un derivato del verbo reprobare (“disapprovare”, “riprovare”, condannare”). Si era tra tutti stabilito che, comunque fosse, battendosi i Siciliani, bisognava andare, fosse probabile o no la riuscita. […] Intanto il governo di Cavour cominciava a gettare quella rete d’insidie e di miserabili contrarietà che perseguirono la nostra spedizione sino all’ultimo. Gli uomini di Cavour non potevano dire: “Non vogliamo una spedizione in Sicilia”; l’opinione generale dei nostri popoli li avrebbe dichiarati reprobi (Giuseppe Garibaldi, Memorie autobiografiche, Firenze, Barbèra, 1888, p. 335). | Cosa vuol dire “reprobo”. È sinonimo di riprovevole, scellerato, spregevole, immorale e in altre circostanze un "reprobo" è una persona malvagia o crudele. |
I risultati delle elezioni politiche sono ormai quasi definitivi – lo spoglio è arrivato alle sue fasi finali – e quindi è il caso di sapere cosa succede adesso e quali sono le prossime tappe. L’unica vera certezza è che il 23 marzo le nuove camere si riuniranno per la prima seduta, ma da qui ad allora succederanno delle altre cose. Innanzitutto nei prossimi giorni l’elezione dei nuovi parlamentari sarà ufficialmente proclamata dalle Corti d’Appello, e da allora – diciamo all’8 marzo – i nuovi deputati e senatori potranno andare a Roma per sbrigare un po’ di burocrazie e scartoffie: documenti da firmare, tesserini da ritirare, eccetera. Nel frattempo i vari partiti cominceranno a digerire i risultati delle elezioni, che in un modo o nell’altro ne ridefiniranno ambizioni e progetti; e visto che nessuna lista o coalizione ha ottenuto da sola la maggioranza assoluta dei seggi, i vari partiti politici discuteranno anche dei possibili scenari futuri. | Cosa succede adesso? la data da segnare sul calendario è il 23 marzo, ma fino ad allora ci sarà del movimento. |
«Anche in un momento di profonda crisi economica, la promessa di un jackpot, in Italia, brilla ad ogni angolo di strada». Questo è l’inizio di un articolo dell’agenzia di stampa britannica Reuters, che spiega come l’Italia sia il più grande mercato del gioco d’azzardo in Europa e uno dei più grandi al mondo. E come la “liberalizzazione controllata” dei giochi online avviata nel 2011 sia stata una scelta che in realtà non abbia portato significativi vantaggi (soprattutto sul fronte del contrasto alle pratiche clandestine) ad un Paese che ha mantenuto, in materia, una legislazione arretrata e un quadro normativo inadeguato ad affrontare un fenomeno in continua espansione. I numeri Nel 2011, secondo l’AAMS, l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, in Italia la raccolta del gioco d’azzardo è stata di quasi 80 miliardi di euro, circa il 5 per cento del Prodotto Interno Lordo nazionale: il 56,3 per cento del fatturato totale è stato raccolto da slot machine e video-lotterie, il 12,7 per cento dai Gratta e Vinci, l’8,5 dal Lotto, il 4,9 dalle scommesse sportive, il 3 per cento dal Superenalotto, e il rimanente da bingo e scommesse ippiche. | Il paese del gioco d’azzardo. Siamo la nazione dei record, spiega un articolo di Reuters: il più grande mercato d'Europa e uno dei più grandi al mondo, dopo vent'anni di progressive liberalizzazioni. |
Lunedì la multinazionale indiana Tata Steel, che produce acciaio, ha annunciato di voler tagliare fino a tremila posti di lavoro in Europa. Tra le ragioni citate da Tata Steel ci sono le difficoltà del settore dell’acciaio dovute alla diminuzione della domanda e all’aumento dei costi. Tata Steel ha anche spiegato che circa due terzi dei licenziamenti riguarderanno dipendenti che lavorano nei suoi uffici. We are taking steps to build a stronger and more sustainable business in Europe. For more details of our proposed transformation programme click here: https://t.co/kBDpRFenNl | La multinazionale indiana dell’acciaio Tata Steel taglierà fino a un massimo di 3mila posti di lavoro in Europa. |
Secondo quasi tutti i principali indicatori, dall’inizio della crisi economica del 2008 il divario tra il Nord e il Sud dell’Italia è continuato ad aumentare: anche perché l’economia italiana aveva smesso di crescere sensibilmente molto prima dell’inizio della crisi globale. La recessione ha fatto perdere al Sud 12 punti di Prodotto Interno Lordo (PIL), il doppio di quanti ne sono stati persi al Nord. Anche se nel corso del 2015, l’ultimo anno per cui abbiamo dati completi, il Sud ha mostrato segni di ripresa leggermente più rapidi di quelli del Nord, oggi l’Italia è ancora divisa in quelle che sembrano due economie profondamente diverse, che producono due mondi concretamente diversi in molti modi differenti. Abbiamo raccolto dieci numeri per cercare di capire cosa significa oggi questa differenza di sviluppo che da decenni l’Italia cerca di colmare, con risultati deludenti. Molti dati provengono dal rapporto SVIMEZ 2016, una delle raccolte più complete di statistiche e analisi sulla situazione meridionale (le altre fonti sono segnalate nei singoli paragrafi). 46,4 per cento Sono gli abitanti del Sud che vivono in una situazione di “rischio di povertà o di esclusione sociale“. Si tratta della categoria più vasta tra quelle con cui le agenzie di statistica europea misurano il disagio sociale ed economico. | L’Italia è due paesi diversi. 10 numeri – oltre ai soliti su PIL e disoccupazione – per capire quanto sono lontani il Nord e il Sud. |
Si è tenuta giovedì a Los Angeles la prima di Captain America – The Winter Soldier, il nuovo film della saga basata sul supereroe della Marvel. Il film è il sequel di Captain America – Il primo vendicatore, uscito nel 2011. A presentarlo c’erano molti degli attori protagonisti, tra cui Chris Evans (che interpreta Captain America), Samuel L. Jackson, Cobie Smulders, Frank Grillo. C’era anche Scarlett Johansson, che ha scherzato molto con i fan e si è prestata a selfie e autografi su papere di plastica. Captain America – The Winter Soldier uscirà in Italia il 26 marzo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La prima del nuovo “Captain America” – le foto. C'erano Samuel L. Jackson, Chris Evans, Jeremy Renner e soprattutto Scarlett Johansson. |
C’è un incendio in un palazzo vicino alla fermata della metro Turati, in centro a Milano. L’incendio si è sviluppato intorno alle 11:30 all’ultimo piano di un edificio di largo Donegani 2, di fronte al Consolato degli Stati Uniti, ed è stato causato da un corto circuito all’interno dell’impianto di aerazione. I vigili del fuoco hanno evacuato lo stabile e quelli adiacenti che sono stati invasi dal fumo: per ora non ci sono notizie di feriti. Incendio nel palazzo di Valentino e Loro Piana in via Turati a #Milano pic.twitter.com/7j36wEknkp | C’è un incendio in un palazzo in centro a Milano. |
Ieri sera Fabio Volo stava presentando il suo nuovo libro, Quando tutto inizia, alla fondazione Mirafiore di Serralunga d’Alba in Piemonte insieme al presidente della regione Sergio Chiamparino, a Oscar Farinetti, che è anche il fondatore della Mirafiore, e a sua moglie Anna Farinetti. Durante la presentazione è arrivato anche Matteo Renzi, che non era stato annunciato e ha fatto il suo ingresso a sorpresa. Da quel momento in poi il dialogo tra gli ospiti si è spostato su argomenti politici, e Volo ha chiesto conto al segretario del PD della mancata approvazione della legge sullo Ius soli. Matteo Renzi ha iniziato a elencare altre cose approvate dal suo governo, articolando una risposta che ha fatto arrabbiare Volo, il quale si è lamentato del fatto che la presentazione del libro fosse diventata un comizio; quindi, ha lasciato il palco. | Fabio Volo ha lasciato la presentazione del suo libro dopo un battibecco sullo Ius soli avuto con Renzi. Volo ha chiesto conto della mancata approvazione della legge e, arrabbiato per la risposta di Renzi, ha lasciato il palco. |
Il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha scritto su Facebook una battuta a proposito della grave crisi interna al partito, facendo leva sul fatto che sabato i giornali italiani hanno scritto in maniera molto allarmata che Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e uno degli esponenti più noti del M5S, sarebbe stato minacciato dallo Stato Islamico. La crisi, che nelle ultime settimane è stata molto intensa, domenica sera è apparsa vicina a una soluzione, dopo che i due leader coinvolti, Grillo e l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, hanno reso pubblico un comunicato comune in cui hanno annunciato che discuteranno insieme sulle votazioni per la nuova leadership. | Beppe Grillo dice che i militanti dell’ISIS «sono meno pericolosi dei grillini più agguerriti». Con queste parole ha tranquillizzato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, scherzando sulla caotica situazione del M5S. |
Oliver Pike è un fisico del Blackett Laboratory presso l’Imperial College di Londra, Regno Unito, e insieme ad alcuni suoi colleghi si è messo in testa di ottenere la materia utilizzando solamente fasci di luce. In un suo studio pubblicato su Nature Photonics, Pike spiega di avere trovato il modo di farlo e risolvere così una delle più grandi e affascinanti sfide della fisica moderna, su cui si sono scervellati per decenni molti ricercatori in giro per il mondo. La ricerca spiega come si può fare per ottenere la materia dalla luce: manca ancora il passaggio alla pratica, che secondo i fisici del Blackett Laboratory sarà effettuato entro i prossimi 12 mesi. Steven Rose, uno dei ricercatori che ha firmato lo studio, ha detto al Guardian di avere “dimostrato in linea di principio che si può ottenere la materia dalla luce: facendo l’esperimento sarà possibile provarlo”. L’obiettivo del gruppo di fisici per ora non è naturalmente trarre dalla luce qualcosa di visibile a occhio nudo: l’esperimento, ammesso funzioni, poterà alla creazione di particelle subatomiche, componenti essenziali per formare tutte le cose che ci stanno intorno e noi stessi. | L’esperimento per ottenere materia dalla luce. Un gruppo di fisici dell'Imperial College di Londra dice di aver capito come fare e che entro un anno cercherà di passare dalla teoria alla pratica. |
Un pavone, un panda, un cammello, tre lontre, un ippopotamo e decine di pesci, un rinoceronte, tre cicogne, un cane, due uccelli, un alligatore, almeno cinque cacatua, due colibrì di Anna, un pitone reticolato, almeno 7 mucche e una decina di pecore: sono in ordine di apparizione le bestie che compongono il parco faunistico della raccolta di foto bestiali della settimana, da guardare più che da spiegare. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly Beasts. Tra cacatua e colibrì questa settimana c’era spazio anche per lontre e ippopotami. |
Nel 2018, i giorni di pagamento delle prestazioni previdenziali dell’INPS (l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) coincideranno con i primi giorni “bancabili”, vale a dire i primi giorni non festivi, di ogni mese. Sono compresi i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e indennità di accompagnamento per gli invalidi civili e delle rendite vitalizie dell’INAIL. L’INPS ha però fatto sapere che la rata di gennaio 2018 sarà pagata il secondo giorno bancabile e non il primo: gli accrediti arriveranno mercoledì 3 gennaio. | Il calendario degli accrediti INPS delle pensioni per il 2018. La rata di gennaio 2018 sarà pagata il secondo giorno bancabile e non il primo: gli accrediti arriveranno mercoledì 3 gennaio. |
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