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L’ex presidente del Senato Pietro Grasso, oggi leader del partito “Liberi e Uguali”, ha risposto in una lettera pubblicata lunedì sul quotidiano Repubblica alle dichiarazioni pubbliche del tesoriere del PD – il suo precedente partito, con cui era stato eletto senatore – rispetto ai presunti debiti che lo stesso Grasso avrebbe col PD. Egr. Tesoriere del Partito Democratico, Onorevole Bonifazi, Non ho risposto tempestivamente alla sua prima lettera – nella quale mi chiedeva di versare 83.250 euro al Pd in ragione della mia elezione al Senato nel 2013 – perché ho considerato la modalità attraverso la quale ha scelto di farmi giungere tale comunicazione, ossia i giornali, un colorito quanto basso espediente da campagna elettorale. Immagino inoltre che non sia stata casuale la scelta del 3 dicembre 2017 per darne notizia, giorno nel quale ho pubblicamente aderito a Liberi e Uguali. Il suo modo di agire appare dunque un atto di ritorsione a carattere propagandistico piuttosto che una sincera volontà di fare chiarezza. La reiterata pubblicità che lei e i suoi colleghi di partito hanno dato a mezzo stampa di questa vicenda – suggerendo in maniera neanche troppo velata la mia malafede e la mia presunta morosità – mi costringe ad alcune precisazioni: | La lettera di Pietro Grasso sui contributi al PD. «Questo usato da Lei e da alcuni suoi colleghi di partito è un modo di condurre il confronto politico che rifiuto», scrive al tesoriere Bonifazi. |
Turner è un film che racconta la storia di William Turner, grande pittore considerato il più grande interprete della pittura di paesaggio romantica dell’Inghilterra dell’Ottocento. È diretto dal regista britannico Mike Leigh, è stato proiettato in anteprima al festival di Cannes 2014: Timothy Spall, che recita nel ruolo di Turner, proprio a Cannes è stato premiato per la Miglior interpretazione maschile. Nel cast ci sono anche Dorothy Atkinson e Marion Bailey. La trama prende in considerazione gli ultimi vent’anni della vita di Turner. Colpito dalla morte del padre e accudito dalla governante che in realtà è innamorata di lui, Turner si lega a una locandiera con cui andrà a vivere a Chelsea, dove poi morirà. In questa scena William Turner, insieme al padre, mostra alcuni dei suoi quadri alla famosa matematica Mary Somerville, facendole fare un giro del suo atelier, e le svela la posizione di un elefante nascosto nell’opera “Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi”. | Due minuti di “Turner”. Una scena del film candidato a quattro premi Oscar sugli ultimi anni di vita del grande pittore romantico inglese. |
Perfino i negozi che si affacciano sulla Fifth Avenue, la più famosa e prestigiosa via dello shopping di Manhattan, a New York, stanno avendo problemi per via della crescita dell’e-commerce: gli affitti hanno prezzi troppo alti, e negli ultimi anni alcuni grandi marchi di moda hanno deciso di chiudere i propri punti vendita in uno dei posti più visibili del mondo preferendo investire altrove, racconta un articolo del Wall Street Journal. | Un negozio sulla Fifth Avenue conviene sempre meno. Gli affitti esorbitanti e la crescita dell'e-commerce stanno spingendo diversi grandi marchi a lasciare la strada più prestigiosa di Manhattan. |
Venerdì sera l’attore statunitense Alec Baldwin è stato arrestato a New York in seguito a un litigio avuto con un automobilista a causa di un parcheggio conteso. Secondo Variety, l’attore avrebbe aggredito e colpito l’uomo, accusandolo di aver parcheggiato l’auto in un posto che Baldwin stava tenendo occupato. Baldwin è stato arrestato e poi rilasciato su cauzione, mentre l’uomo è stato portato in ospedale per ricevere delle cure. L’attore ha commentato l’accaduto attraverso l’account Twitter della Hilaria and Alec Baldwin Foundation, negando tutte le accuse. Anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato dell’arresto di Baldwin – che è un grande sostenitore del Partito Democratico e che di Trump fa un’imitazione molto popolare nel programma televisivo Saturday Night Live – augurandogli «buona fortuna». | L’attore Alec Baldwin è stato arrestato dopo un litigio per un parcheggio. |
Giovedì mattina le agenzie di stampa DiRE e Adnkronos hanno scritto che è stato notificato il provvedimento di sequestro dell’edificio pubblico occupato abusivamente a Roma da CasaPound, nota organizzazione neofascista. «A conclusione di una indagine condotta dalla Digos della Questura di Roma, la Procura della Repubblica capitolina ha chiesto e ottenuto dal gip un sequestro preventivo, con riferimento al reato di occupazione abusiva, dell’immobile in via Napoleone III, sede di CasaPound». La notizia è stata confermata anche dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, ospite della trasmissione Coffee Break su La7, e ripresa dagli altri giornali. ANSA scrive che i dirigenti di CasaPound Gianluca Iannone, Andrea Antonini e Simone Di Stefano sono indagati con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’istigazione all’odio razziale e occupazione abusiva di immobile. | È stato ordinato il sequestro della sede di CasaPound. Il movimento neofascista occupa l'edificio dal 2003: oggi la Procura di Roma ne ha chiesto il sequestro preventivo con l'accusa di "occupazione abusiva". |
Google tiene traccia degli acquisti che effettuiamo online, e che comportano la ricezione di una ricevuta nel suo servizio di posta elettronica Gmail. L’intero elenco delle cose acquistate è visibile in una pagina dedicata all’interno delle impostazioni del proprio account Google, in una sezione che esiste non si sa da quanto e che l’azienda non ha mai promosso. È probabile che la maggior parte degli utenti iscritti a Google non abbia idea dell’esistenza del servizio, cosa che pone qualche domanda sulla tutela della loro privacy. La lista comprende tutti gli acquisti effettuati da quando si utilizza una casella di posta Gmail. Gli algoritmi del servizio scansionano le email e, se le riconoscono come la ricevuta di un acquisto, inseriscono una nuova voce nell’elenco. Il sistema funziona molto bene per le email di Amazon, mentre a volte manca le ricevute di altri siti di ecommerce. Andando a ritroso nello storico degli acquisti, si può arrivare fino all’anno in cui si era effettuato il primo acquisto rilevato e registrato da Gmail. | Google raccoglie da Gmail tutte le informazioni sui nostri acquisti. Sono tutti elencati in una pagina del proprio account: Google sostiene di non usare quei dati, ma molti ne ignorano l'esistenza. |
Lo scorso 23 luglio è diventato legge il cosiddetto decreto “Sostegni bis”, col quale il governo Draghi ha aumentato le agevolazioni previste dal Fondo di garanzia per la prima casa, che fino a fine giugno 2022 permetteranno ai giovani con un reddito sotto una certa soglia di accedere più facilmente a un mutuo per l’acquisto di una prima casa. Come riportato dal Sole 24 Ore, diverse banche italiane hanno già adattato le proprie offerte di mutuo per permettere a questa categoria di clienti di fruire delle agevolazioni, concedendo mutui che arrivano a finanziare anche il 100 per cento del valore della casa, mentre altre sono in procinto di farlo. Le agevolazioni hanno principalmente la forma di una garanzia offerta dallo stato alle banche in modo da incoraggiarle a offrire mutui a persone che non sarebbero in grado di fornire le garanzie necessarie: in pratica, consente di avere accesso a un mutuo anche a chi normalmente non potrebbe permetterselo. Per offrire queste garanzie, nel 2013 era stato istituito dallo stato il Fondo di garanzia per la prima casa, rifinanziato a maggio 2021 con 540 milioni proprio dal decreto “Sostegni bis”. Il fondo in realtà non è rivolto solo ai giovani, ma le nuove regole prevedono garanzie maggiori per questa e altre categorie che lo stato vuole incoraggiare ad acquistare una casa. | Comprare casa sta diventando più facile per i giovani italiani. Grazie alle nuove agevolazioni del governo, che consentono di ottenere mutui a condizioni estremamente vantaggiose. |
Nelle ultime ore il Piemonte e la Liguria sono stati interessati da forti piogge che hanno causato disagi e alluvioni. La situazione più grave è nella valle del Tanaro, in provincia di Cuneo: il fiume Tanaro è esondato in più zone e sta causando problemi nei paesi di Garessio, Ceva, Ormea e Mondovì. Il livello del Po è salito molto in vari posti, compresa Torino, e in serata è uscito dagli argini nella zona dei Murazzi, scrive La Stampa. Risulta disperso un pescatore di 73 anni di Lavagna, in provincia di Genova. Il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, ha detto che farà richiesta per ottenere lo stato di calamità e anche Giovanni Toti, presidente della Liguria, ha detto che farà lo stesso. In Liguria la zona più colpita è quella del Ponente, dove ci sono diversi torrenti in piena. Il prefetto di Cuneo, Giovanni Russo, invita la popolazione «a non mettersi in viaggio nella provincia se non per assoluta necessità e a non sostare nelle zone adiacenti fiumi e corsi d’acqua evitando di rimuovere transenne e/o segnali di interdizione al transito». | In Piemonte e Liguria piove molto. Ci sono alluvioni e disagi nella zona di Cuneo e nel Ponente ligure: si parla di un disperso, un pescatore di Lavagna. |
Addis Abeba fu fondata dall’imperatore Menelik nel 1886 e ha oggi 4 milioni e mezzo di abitanti: ci si spetta che possano raddoppiare nel giro di un decennio. L’Economist spiega che la città ha una delle maggiori densità di abitanti nelle baraccoboli del mondo, disseminate in modo anomalo nella planimetria cittadina: invece che a circondare il centro, sparpagliate e confuse con le zone più organizzate e costruite, tollerate da una maggior abitudine alla confusione tra classi sociali e a un basso tasso di criminalità. L’espansione della città è studiata nelle scuole di architettura cittadine (non c’è una parola esatta per “architettura” in aramico – la lingua ufficiale etiope – dice l’Economist, ma tra i commenti all’articolo ci sono dei dissensi), che fanno i conti con un ricco patrimonio di interventi durante il secolo scorso. Addis Abeba ospita pregevoli e ammirate costruzioni dell’occupazione fascista (come anche Asmara, in Eritrea), a cui sono succeduti meno pregevoli edifici pubblici di stampo sovietico durante il periodo marxista del paese, tra il 1974 e il 1991. La scuola architettonica italiana è ancora tenuta in grande considerazione nei progetti urbanistici in esame per affrontare la crescita della città, in cui sono stati coinvolti anche architetti stranieri. | Addis Abeba, architetture di una metropoli africana anomala. L'Economist racconta il nobile passato urbanistico della capitale etiope, e le sue prospettive future, e suscita critiche e commenti. |
La casa editrice La Nave di Teseo ha pubblicato una nuova edizione di Il nome della rosa, il primo e più famoso romanzo scritto da Umberto Eco, morto a 84 anni il 19 febbraio del 2016; era uscito per la prima volta 40 anni fa, nel dicembre del 1980, per la casa editrice Bompiani. La nuova edizione è accompagnata dai disegni e dagli appunti preparatori di Eco e da una nota critica di Mario Andreose, presidente di La Nave di Teseo, direttore del dipartimento libri di Bompiani quando uscì il libro e curatore editoriale di Eco dal 1982. I disegni hanno avuto un ruolo fondamentale per costruire il mondo del romanzo, accuratissimo nei dettagli: il numero dei gradini delle scale determinava la durata dei dialoghi tra chi le saliva, l’aspetto dei personaggi ne faceva scaturire le parole. | È uscita una nuova edizione di “Il nome della rosa”. Con disegni e appunti di Umberto Eco: è il suo primo romanzo, ed è difficile che non ne abbiate mai sentito parlare. |
Ci sono molluschi che sanno volare. O planare, secondo alcuni scienziati: lo fanno alcune specie di calamari, che vivono un po’ in tutti gli oceani. Come fanno, e perché lo fanno, è spiegato in uno degli ultimi video di TED-Ed, il canale di video animati divulgativi dell’organizzazione che organizza le conferenze TED. Lo ha curato Robert Siddall, un ricercatore britannico che si occupa di sistemi robotici ispirati agli esseri viventi. Comincia raccontando di come gli esploratori del Kon-Tiki, la zattera con cui nel 1947 l’antropologo norvegese Thor Heyerdahl attraversò l’oceano Pacifico, si accorsero che sul tetto della loro cabina c’erano spesso piccoli calamari, appunto. Successivamente osservarono che questi animali erano in grado di spingersi fuori dall’acqua per poi planarvi al di sopra anche per 50 metri. In inglese flying squid, letteralmente “calamaro volante”, è il nome comune dei totani, quel tipo di calamari che in Italia è noto soprattutto per ragioni culinarie. Anna Di Cosmo, professoressa ordinaria di zoologia dell’Università Federico II di Napoli, spiega che dal punto di vista morfologico, cioè dell’anatomia, la caratteristica principale che differenzia i totani dagli altri calamari è la forma delle pinne: nei totani sono triangolari e più corte, mentre negli altri calamari si allungano lungo tutto il “mantello”, la parte del loro corpo al di sopra della testa. | I totani sanno volare, tipo. O meglio planare in aria, a velocità elevatissime e per decine di metri: un comportamento ancora assai misterioso. |
Apple ha vinto il ricorso presentato presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea contro la decisione del 2016 della Commissione Europea secondo cui la società aveva beneficiato per anni di un regime fiscale agevolato da parte dell’Irlanda, che le aveva consentito di pagare meno tasse per le sue attività nell’Unione Europea. Il nodo della questione non è una presunta manovra di Apple per nascondere guadagni al fisco, ma quanto o no l’Irlanda abbia offerto a Apple condizioni fiscali di favore pur di convincerla a portare lì la sede europea delle sue società. All’epoca la Commissione aveva stabilito che il governo dell’Irlanda avrebbe dovuto “recuperare le tasse non pagate nel paese da Apple per gli anni compresi tra il 2003 e il 2013 per una cifra intorno ai 13 miliardi di euro, più gli interessi”. Sia Apple che il governo irlandese avevano però contestato la versione della Commissione Europea: l’Irlanda, infatti, non riteneva di avere nessun credito nei confronti di Apple, e ha sempre sostenuto che le sue vantaggiose politiche fiscali fossero legittime, utili ad attrarre investimenti e valide per tutte le aziende che ospita, non solo Apple. Apple, dall’altra parte, diceva di aver pagato tutte le tasse richieste dal governo irlandese e di non aver evaso il fisco o nascosto dei guadagni. | La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dato ragione a Apple sulle tasse. La Commissione aveva condannato Apple a pagare 13 miliardi di multa, ma secondo la Corte non è avvenuto niente di illegale. |
Da qualche tempo nel dibattito pubblico locale emerge con regolarità la questione dei cinghiali, animali che di solito vivono nelle zone boschive ma che da qualche anno si inoltrano spesso nei centri abitati, attirando l’attenzione e causando frequenti incidenti. Gli ultimi incidenti in Italia sono avvenuti tra fine luglio e inizio agosto, mentre lo scorso gennaio ce n’era stato uno piuttosto grave causato da un branco di cinghiali che aveva attraversato l’autostrada, a sud di Milano, provocando uno scontro tra tre auto: c’erano stati un morto e dieci feriti. In quell’occasione la Coldiretti, la principale organizzazione di imprenditori agricoli, aveva chiesto un «piano di abbattimenti controllati»: non solo per gli incidenti stradali ma anche perché i cinghiali provocano parecchi danni alle coltivazioni. Ma perché sono così diffusi in Italia e in Europa? E cosa si può fare per limitare gli effetti della loro presenza? | Continuano a esserci un sacco di cinghiali in giro. È un problema, provocano danni alle coltivazioni e incidenti stradali: se ne parla da anni, ma non è facile rimediare. |
La seconda Corte d’appello di Milano ha assolto Silvio Berlusconi nel cosiddetto “processo Ruby”. Il 24 giugno del 2013 Berlusconi era stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione per concussione per costrizione più uno per prostituzione minorile e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Berlusconi è stato assolto per la concussione «perché il fatto non sussiste», e per induzione alla prostituzione minorile «perché il fatto non costituisce reato». Entro novanta giorni saranno depositate le motivazioni. L’avvocato di Berlusconi Franco Coppi ha dichiarato: «È una sentenza che va oltre le più rosee previsioni». La procura generale, che in aula aveva chiesto la conferma integrale della condanna in primo grado, farà molto probabilmente ricorso in Cassazione. | Processo Ruby, Berlusconi assolto in appello. Era stato condannato in primo grado a sette anni per concussione e prostituzione minorile, la sentenza è stata ribaltata. |
L’articolo di apertura della Lettura del Corriere di oggi è un’analisi di Dario Di Vico sulla debolezza delle classi dirigenti italiane e un tentativo di capire come rafforzarle. Mi è capitato nei giorni scorsi di ricevere due lettere di genitori che raccontavano l’odissea professionale dei propri figli. Ragazzi di talento desiderosi di proseguire la carriera universitaria che si erano scontrati però con strutture accademiche colpevolmente «disabituate» a valutare il merito. Di fronte a un blocco di tipo clientelare entrambi i giovani hanno reagito e sono stati costretti a emigrare, il primo in Inghilterra e l’altro a Boston. In trasferta si sono fatti ampiamente valere presso università decisamente più prestigiose di quelle che li avevano rifiutati, ma agli occhi dei genitori il vulnus dell’emigrazione e la lontananza da casa sono rimasti peccati mortali, per nulla attenuati dal riconoscimento internazionale ottenuto dai propri figli. Da qui l’idea di scrivere ai giornali per denunciare l’accaduto, dando voce così a una paradossale «indignazione da successo». La morale che si può trarre dall’episodio è semplice. Nonostante una perdurante retorica sulla fuga dei cervelli, gli italiani faticano (ancora) a staccarsi dalla madrepatria/famiglia e considerano una dolorosa eccezione quella che invece dovrebbe diventare una norma nelle pratiche formative globali: un’esperienza di studio o di lavoro all’estero. Le statistiche del resto lo testimoniano: i giovani italiani sono i più restii amuoversi, solo il 38 per cento dei giovani tra i 15 e i 35 anni è disposto a farlo e, comunque, solo per un periodo di tempo limitato. In Paesi come la Spagna questa percentuale sfiora il 70 per cento, in Francia è pari al 60 per cento, in Germania al 54 per cento (dati Eurobarometro, 2011). Se usciamo dal vecchio continente il confronto con i giovani cinesi, che pure vivono in Italia, è impietoso. I reclutatori di personale che li incontrano nei career day ne parlano come di persone «che vivono con la valigia già pronta» per trasferirsi là dove le opportunità si presentano. | La nuova classe dirigente. Di fronte all'inadeguatezza "fisiologica" delle élites italiane, Dario Di Vico propone di guardare a quelli che studiano e lavorano all'estero. |
Nei migliori spot della settimana ce n’è uno che spiega com’è fatto il mondo visto con occhi di un cane: un po’ è come ve lo aspettate, con le puzze e gli odori, ma molto più divertente e colorato. Poi ci sono un sacco di mamme – promemoria: domenica è la festa della mamma – che ogni giorno devono decidere se fare una cosa bella per loro oppure farne una per i loro figli, ci sono i figli che nessun genitore vorrebbe mai avere, e infine ci sono quelli che vi dicono che va tutto ok, che siete stati delle brave mamme e dei bravi papà. Ah, a un certo punto potreste spaventarvi molto. | I migliori spot della settimana. Scelti tra le pubblicità che non abbiamo visto in Italia, tra mamme, cani, morti viventi ma soprattutto mamme. |
Un nome efficace ed evocativo offre molte possibilità di successo in più per un nuovo prodotto, e dalle parti di Apple lo sanno bene. Presentando la nuova generazione dell’iPhone, lo scorso lunedì Steve Jobs si è soffermato a lungo sulla notevole definizione del nuovo schermo dello smartphone, battezzato non a caso “Retina”. Con tono solenne, il CEO di Apple ha dichiarato che il nuovo display offre una qualità delle immagini senza precedenti perché supera il livello massimo di definizione che l’occhio umano è in grado di percepire, ma pare proprio non sia vero, almeno secondo l’esperto Raymond Soneira di DisplayMate Technologies consultato da Wired. Nel corso della presentazione, Jobs ha detto che il nuovo iPhone 4 ha una densità di pixel [i piccoli quadratini che messi insieme formano le immagini e i testi che vede ora sul vostro schermo, ndr] pari a 326 pixel per pollice. Ha poi affermato che questa risoluzione supera il limite della retina dell’occhio umano, che secondo Jobs è pari a circa 300 pixel per pollice nel caso di uno schermo posto a una distanza di circa 30 centimetri. «È saltato fuori che il numero magico è intorno ai 300 pixel per pollice, che quando tieni qualcosa a una trentina di centimetri dai tuoi occhi la retina non riesce più a distinguere i singoli pixel» ha dichiarato Jobs. | Occhio ai pixel, Steve. Il capo di Apple ha annunciato che il nuovo schermo dell'iPhone supererebbe in definizione la rétina umana, ma ha fatto male i conti. |
Con un accordo dell’ultimo minuto sul nuovo budget, Democratici e Repubblicani hanno evitato l’avvio del temuto “government shutdown“. Il patto è stato stretto a meno di un’ora dalla mezzanotte, il termine ultimo prima dell’avvio dello “shutdown” che prevedeva il congelamento della capacità di spesa di governo e l’impossibilità di finanziare i servizi non essenziali. Il presidente repubblicano della Camera, John Boehner, il senatore della maggioranza democratica in Senato, Harry Reid, e il presidente Barack Obama sono apparsi davanti alle telecamere per annunciare separatamente il raggiungimento dell’intesa, che segna l’avvio di tagli netti alla spesa pubblica. I Repubblicani hanno ottenuto tagli nel bilancio per 39 miliardi di dollari da effettuare entro i prossimi sei mesi dell’anno fiscale, una cifra molto più alta di quanto si era inizialmente parlato alcuni mesi fa. In compenso, i Democratici hanno fatto desistere i Repubblicani dai loro piani di tagliare i fondi per la nuova legge sull’assistenza sanitaria e per un’altra serie di provvedimenti messi in campo negli ultimi tempi, spiegano sul Wall Street Journal. | L’accordo sul budget negli Stati Uniti. Il Congresso evita lo "shutdown" e i Repubblicani ottengono da Obama tagli per 39 miliardi di dollari da qui a settembre. |
Tra le foto di animali più belle di questa settimana ce ne sono diverse in cui i protagonisti guardano in camera, creando dei primi piani molto buffi: come quello del cucciolo di tigre bianca nello zoo di Hyderabad, in India, o quello dei due esemplari di rana arvale in uno stagno a Lipsia, in Germania, oppure quello di uno dei due cuccioli di pastore tedesco adottati pochi giorni fa dal Dipartimento di Polizia di Vancouver, in Canada. Ci sono poi diverse accoppiate abbastanza particolari: un piccione sul dorso di un’iguana (che pare dargli poca attenzione, a dirla tutta) e una piccola scimmia di 15 giorni allattata da una capra in un rifugio per animali in India. Infine c’è Duncan, un boxer di 9 mesi con una storia straordinaria: è nato con una malformazione alle zampe posteriori che ha reso necessaria la loro amputazione, ma nonostante questo riesce ancora a muoversi e a correre senza grandi problemi. Negli ultimi giorni è circolato molto un video che hanno caricato i suoi padroni su YouTube, in cui il cane corre in spiaggia per la prima volta e si diverte davvero moltissimo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Aprile, dolce dormire. Un panda molto rilassato, un piccione sul dorso di un'iguana e un piccolo orso dagli occhiali nelle foto di animali più belle della settimana. |
Al Senato la seduta si apre alle 9 ma il risultato del voto è scontato, a favore di Berlusconi. Alle 10,30 si inizia alla Camera. Da ieri tutti si sbizzariscono in complessi conteggi che al momento danno il risultato in spettacolare equilibrio, come in una delle finali più attese e combattute: c’è chi dice la maggioranza resti tale per pochissimo, c’è chi dice di no, per pochissimo. Gli aghi della bilancia sono parecchi e questo crea un sistema di variabili complicato e mobile. Ma se volete seguire la votazione e capire quando avviene qualcosa di grosso, ecco chi sono quelli il cui voto non è scontato e che al momento dell’annuncio del voto (il voto è palese) o della presenza in aula faranno notizia. Si vota in ordine alfabetico, ma alcuni dei deputati potrebbero aspettare la “seconda chiama” per vedere che aria tira prima di essere decisivi. Per l’una potrebbe essere tutto finito. Giulia Bongiorno Futuro e Libertà. È incinta, ci si aspetta non sia presente. Un voto che manca alla sfiducia. | Quelli da tenere d’occhio. La guida ai voti incerti e decisivi per seguire la diretta della Camera. |
Mercoledì 22 marzo l’ufficio di presidenza della Camera ha approvato una proposta del Partito Democratico sui cosiddetti “vitalizi”: il testo prevede che gli ex deputati ancora titolari di vitalizio versino un contributo di solidarietà progressivo per i prossimi tre anni, a partire dal primo maggio. Gli ex deputati ancora titolari di vitalizio sono coloro che hanno cessato il mandato prima del 2011 e che non sono stati interessati dalla riforma che ha abolito i vitalizi e li ha sostituiti con una pensione calcolata con metodo contributivo mantenendo comunque alcune regole differenti rispetto a quelle vigenti per i lavoratori dipendenti. La proposta del PD prevede il versamento di un contributo che sarà del 10 per cento per i vitalizi da 70 mila a 80 mila euro, del 20 per cento da 80 mila a 90 mila euro, del 30 per cento da 90 mila a 100 mila euro e del 40 per cento per quelli superiori ai 100 mila euro annui. La proposta è temporanea perché così ha stabilito la Consulta in una passata occasione. Il prelievo progressivo dovrebbe portare a un risparmio di 2,5 milioni all’anno per le casse della Camera. La proposta del M5S intendeva parificare le pensioni parlamentari a quelle degli altri cittadini, ma non intervenendo sui vitalizi sopravvissuti alla riforma, perché per farlo servirebbe un voto parlamentare e non basterebbe una modifica del regolamento. Dopo il voto ci sono state delle proteste: i deputati del M5S hanno mostrato cartelli, urlato “vergogna” e hanno anche provato a fare irruzione nella sala della presidenza. | Perché PD e M5S litigano sui vitalizi. L'ufficio di presidenza della Camera ha approvato la proposta del PD, per limitare il privilegio dei parlamentari andati in pensione prima della loro abolizione, ma il M5S chiede altro. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 3.738 casi positivi da coronavirus e 126 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 8.334 (579 in meno di ieri), di cui 1.142 nei reparti di terapia intensiva (64 in meno di ieri) e 7.192 negli altri reparti (515 in meno di ieri). Sono stati analizzati 123.987 tamponi molecolari e 125.924 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 2,9 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,1 per cento. Nella giornata di giovedì i contagi registrati erano stati 4.147 e i morti 171. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (661), Campania (477), Sicilia (418), Toscana (301) e Lazio (296). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, venerdì 28 maggio. |
Come sanno le persone che passano molto tempo su internet, anche i siti che diffondono contenuti diversi dalle notizie, o non solo notizie, attraversano delle mode: ci sono periodi in cui si parla tanto di un particolare prodotto, poi di una dieta, poi di certi meme. Tra il 2013 e il 2015 c’era un po’ la moda delle parole intraducibili da una lingua alle altre. In quel periodo potreste aver letto che in giapponese esiste una parola (tsundoku) per parlare di chi compra troppi libri finendo per non leggerli, che in tedesco ce n’è una (Fernweh) per definire la nostalgia di posti in cui non si è mai stati e che nella lingua nativa dell’Isola di Pasqua ce n’è una (manabamate) per descrivere la mancanza di appetito di quando si è innamorati. La moda delle parole intraducibili si era diffusa soprattutto grazie ai lavori indipendenti di due illustratrici, la britannica Ella Frances Sanders, autrice del libricino di grande successo Lost in translation, pubblicato anche in Italia, e la neozelandese Anjana Iyer, che per i suoi disegni si era ispirata a un altro libro sul tema, The Meaning of Tingo di Adam Jacot de Boinod, uscito nel 2005. | Ci sono parole italiane intraducibili? qualche anno fa giravano liste di parole che non hanno corrispettivi in altre lingue, tra cui alcune italiane, ma forse si è un po' esagerato. |
Il social network Facebook ha annunciato di aver aggiornato il suo regolamento riguardante l’incitamento all’odio con il divieto di pubblicazione di qualsiasi contenuto che neghi l’Olocausto o ne alteri i fatti. Facebook ha motivato l’introduzione di queste nuove politiche alla luce di un «documentato aumento dell’antisemitismo a livello globale e di un allarmante livello di ignoranza sull’Olocausto, soprattutto tra i giovani». È stato specificato che l’applicazione delle nuove politiche non potrà avvenire «dall’oggi al domani», e che ci vorrà del tempo prima che i sistemi di monitoraggio e rimozione del social network entrino in funzione correttamente e a pieno regime. Nel frattempo, chi effettuerà ricerche sull’argomento verrà indirizzato verso «fonti autorevoli». Removing Holocaust Denial Content https://t.co/tZU9ZsVB9D | Facebook rimuoverà i contenuti che negano l’Olocausto. |
Giovedì è stata una giornata molto complicata per la giunta di Virginia Raggi, la sindaca di Roma eletta a giugno con il Movimento 5 Stelle. Nel giro di poche ore si sono dimessi l’assessore al Bilancio Marcello Minenna e tre importanti dirigenti di ATAC e AMA, le due aziende municipalizzate che si occupano di trasporti e rifiuti; ed è stato revocato l’incarico del capo di gabinetto Carla Raineri. Le prime pagine dei giornali di oggi sono tutte dedicate a queste dimissioni, e alle conseguenze che hanno causato sulla già fragile giunta Raggi (descritte variamente come “tempesta”, “caos”, “guerra”). Né il Movimento 5 Stelle né Beppe Grillo né Virginia Raggi fin qui hanno spiegato cosa è successo (in un post su Facebook di giovedì mattina, Raggi ha commentato solo la revoca di Raineri). I principali quotidiani italiani hanno provato a ricostruirlo, basandosi su fonti anonime, confidenze, retroscena e pareri di “persone bene informate”: abbiamo messo insieme quello che ne è venuto fuori, che però per questi motivi è da prendere con qualche cautela. L’inizio Il filone principale di questa vicenda ruota intorno alle dimissioni di Raineri e Minenna. I personaggi principali di questa storia sono quattro, stando alle ricostruzioni dei giornali: da una parte ci sono appunto la capo di gabinetto Carla Raineri, 61enne magistrato in aspettativa, a lungo giudice della Corte d’appello di Milano, e Marcello Minenna, 44enne professore all’università Bocconi di Milano ed ex analista della CONSOB. Dall’altra ci sono Raffaele Marra, 44enne vice-capo di gabinetto (e quindi vice di Raineri), che in passato ha lavorato per Gianni Alemanno al ministero dell’Agricoltura e per Renata Polverini alla regione Lazio; e Salvatore Romeo, 51enne capo della segreteria di Raggi, ex funzionario del Comune con competenza sulle aziende partecipate. | Cosa diavolo succede a Roma? né il M5S né Virginia Raggi né Beppe Grillo hanno ancora spiegato le cinque dimissioni in un giorno al comune di Roma: questo è quello che ne hanno capito i giornali. |
Negli ultimi giorni i quotidiani sono tornati a occuparsi del magistrato Luca Palamara, coinvolto in un’inchiesta della procura di Perugia, e del contenuto delle intercettazioni e delle chat presenti sul suo telefono e acquisite dall’inchiesta, che riguardano diversi politici e soprattutto altri magistrati. I contenuti delle intercettazioni non sembrano essere penalmente rilevanti, ma con la loro divulgazione hanno iniziato ad avere diverse conseguenze dal punto di vista disciplinare all’interno del CSM e altri risvolti politici, oltre a riaprire discussioni sulla legittimità della trasmissione ai giornali di intercettazioni telefoniche ottenute all’interno di inchieste giudiziarie. A fine aprile la procura di Perugia – competente per le indagini sui magistrati di Roma – ha notificato la chiusura delle indagini al magistrato Luca Palamara, ex consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM, l’organo di autogoverno della magistratura) ed ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM, il principale organo di rappresentanza dei magistrati). Palamara rischia di andare a processo ma i tempi della decisione non sono chiari a causa dell’attuale sospensione di molte attività giudiziarie per l’emergenza coronavirus. | Perché si riparla del caso Palamara. Le conseguenze giudiziarie sembrano attenuarsi, ma la pubblicazione delle intercettazioni da parte di diversi giornali sta diventando il classico ventilatore. |
Un’inchiesta del quotidiano finanziario norvegese Dagens Næringsliv ha ipotizzato che il servizio di streaming musicale Tidal, di proprietà del rapper americano Jay-Z, abbia gonfiato i dati riguardo al numero delle riproduzioni di canzoni sulla propria piattaforma. In particolare si parla di quelli che probabilmente sono i due dischi più importanti che il servizio ha pubblicato in esclusiva: Lemonade di Beyoncé (che è la moglie di Jay-Z), e The Life of Pablo di Kanye West (che, almeno fino a qualche tempo fa, era molto amico di Jay-Z). Supposizioni simili erano già state fatte in passato, ma la novità è l’accusa di aver calcolato le royalties (cioè i soldi derivanti dal diritto d’autore) sulla base dei numeri gonfiati, favorendo Beyoncé e West a discapito degli altri artisti. Tidal è una delle principali piattaforme di streaming musicale al mondo, che fin dall’inizio puntò a distinguersi dai concorrenti per una maggiore qualità dei file audio. Jay-Z lo comprò nel 2015, provando a renderlo un servizio competitivo coinvolgendo molti altri importanti artisti, da Kanye West a Jack White a Rihanna ai Daft Punk. In particolare, negli anni il servizio ha puntato molto sulle esclusive, cioè sui dischi che erano disponibili solo su Tidal: tra questi i principali sono stati proprio Lemonade (tuttora non disponibile sulle altre piattaforme di streaming) e The Life of Pablo (che invece dopo qualche settimana arrivò anche altrove). | Ci sono accuse molto gravi contro Tidal. Un'inchiesta di un giornale norvegese dice che il servizio di streaming di Jay-Z ha gonfiato (e tanto) i numeri sui dischi di Beyoncé e Kanye West, imbrogliando sulle royalties. |
Attenzione, che dalla settimana prossima prendiamo due piccioni con una fava. Un piccione è che io stacco un po' dalla newsletter fino alla fine di agosto, mese in cui anche molti di voi leggono meno le mail. Il secondo piccione è che gli iscritti alle Canzoni sono diventati molti di più e per esempio più di tre quarti di voi non c'erano nelle prime settimane (e quelle Canzoni erano molto belle, tra l'altro). Quindi fino alla fine di agosto la newsletter arriverà regolarmente ogni sera con le canzoni di quelle prime cinque settimane, che ve le meritate tutti. Poi da settembre ci rivediamo in diretta. Oggi compie 75 anni Kim Carnes, di cui qui non si ricorda altro che quel pazzesco successo del 1981 - Bette Davis eyes - ma aveva fatto cose di notorietà americana sia prima che dopo. Divided hearts non era male, nel suo genere. C'è un pezzo nuovo di Calvin Harris nella sua versione dj house in cui si fa chiamare "Love regenerator", e quando circola ancora della house music con quei pianoforti lì un po' mi commuovo sempre. E c'è un disco nuovo dei Pretenders, a proposito di commozioni. Chrissie Hynde ha 68 anni. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Cameron Avery. Noi diciamo "non corrisposto", che non è proprio una bellezza da mettere nei versi delle canzoni. |
È stato diffuso oggi il primo teaser trailer italiano del nuovo film della saga “Hunger Games”, il terzo della serie. Il film si intitola Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1 (Hunger Games: Mockingjay, in versione originale) e uscirà in Italia il 20 novembre. | Il primo teaser trailer italiano del nuovo “Hunger Games”. È il terzo film della serie, si intitola "Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1" e uscirà il 20 novembre. |
Negli ultimi sette giorni in Italia sono stati accertati quasi 151mila casi di contagio da coronavirus, il 79% in più dei sette giorni precedenti. Per la quarta settimana di fila, i contagi registrati aumentano drasticamente, anche se il ritmo – prendendo come riferimento i dati da venerdì a giovedì – è un po’ diminuito: l’aumento era stato del 106% due settimane fa, e del 95% la settimana scorsa. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}(); | I dati della settimana sul coronavirus in Italia. Contagi, ricoverati e decessi continuano a crescere a ritmi allarmanti, soprattutto in province come Milano, Monza, Varese, Genova e in Valle d'Aosta. |
Gucci ha confermato la notizia pubblicata domenica dalla Stampa che la scorsa settimana i suoi uffici a Milano, compresa la nuova sede, e a Firenze sono stati perquisiti dalla polizia tributaria: l’azienda è sospettata di evasione fiscale. La Stampa aveva scritto che Gucci avrebbe evaso negli anni «un miliardo e 300 milioni di euro. Lo schema è sempre quello: il lavoro, gli affari e le vendite si svolgono in Italia, ma formalmente la sede è all’estero»; in questo caso in Svizzera, per pagare meno tasse. Gucci, di proprietà del gruppo del lusso francese Kering, ha risposto dicendosi «certo della correttezza e trasparenza del proprio operato» e confermando «la piena collaborazione agli organi competenti». Gucci non è la prima azienda di moda ad essere accusata di aver evaso le tasse in questo modo. Secondo un’indagine del 2014, Prada aveva evaso 470 milioni di euro e dovette versarne allo stato 381 mila in un condono tombale, Dolce&Gabbana vennero accusati e poi assolti mentre Giorgio Armani concluse un accordo con il fisco per 270 milioni di euro. | Gucci ha confermato che la polizia ha perquisito i suoi uffici di Milano per presunta evasione fiscale. È sospettata di aver evaso le tasse per 1,3 miliardi di euro. |
Martedì 3 settembre Apple ha confermato che il suo prossimo evento sarà organizzato a San Francisco il 10 settembre, come era stato anticipato nelle scorse settimane da diversi siti di tecnologia. L’invito mostra il logo della società e alcuni cerchi colorati, che riprendono il design di iOS 7, il nuovo sistema operativo che dovrebbe essere presentato insieme con uno o più nuovi modelli di iPhone. Lo slogan “Questo dovrebbe rischiarare la giornata di tutti” fa riferimento alla nuova grafica più chiara e luminosa di iOS 7. | L’invito ufficiale di Apple per il 10 settembre. Durante l'evento saranno presentate le novità che riguardano iPhone. |
L’istituto bancario Unicredit ha annunciato martedì mattina un piano industriale per il triennio 2020-2023, che prevede «l’esubero» di 8.000 persone e la chiusura di 500 filiali, per la maggior parte in Italia, ma anche in Austria e in Germania. Il piano prevede anche la distribuzione agli azionisti di 7 miliardi di euro: 5 sotto forma di dividendi e altri 2 tramite riacquisto di azioni. Secondo il Sole 24 Ore, il personale italiano verrà ridotto complessivamente del 12 per cento e verrà chiuso il 17 per cento delle filiali. Degli 1,4 miliardi di euro che secondo Unicredit serviranno per la cassa integrazione delle persone in esubero, 1,1 miliardi saranno destinati all’Italia. Unicredit ha circa 38mila dipendenti in Italia. Contando anche Austria e Germania, il personale sarà ridotto del 21 per cento, e le filiali che chiuderanno saranno il 25 per cento. | Unicredit ha annunciato «l’esubero» di 8.000 dipendenti. Entro il 2023, nell'ambito di un nuovo piano aziendale che prevede di raddoppiare le redistribuzioni degli utili agli azionisti. |
Il 10 febbraio di ogni anno, in Italia, è il “Giorno del ricordo” dedicato ai morti sul confine orientale d’Italia e al cosiddetto “esodo” italiano alla fine della Seconda guerra mondiale: un pezzo di storia nazionale a cui ci si riferisce spesso come “le foibe”. E ogni anno, nei giorni immediatamente precedenti e successivi, ci sono polemiche e scontri a vari livelli, dalla politica ai social network, caratterizzati spesso da una notevole aggressività delle argomentazioni, che nella maggior parte dei casi non riguardano tanto le ricostruzioni dei fatti – in massima parte condivise – quanto il giusto valore storico e le responsabilità morali da attribuire alle foibe, e all’opportunità dei paragoni con gli altri eccidi del Novecento. Le foibe di cui si parla, letteralmente, sono delle cavità naturali molto profonde tipiche dei territori al confine tra Italia, Slovenia e Croazia. Il termine “foiba” deriva dal friulano, derivato a sua volta dal latino fovea, che significa fossa: si usa per indicare delle grandi conche nel terreno, al cui fondo di solito si formano quelli che vengono definiti inghiottitoi, cioè una voragine a forma di pozzo verticale nel terreno attraverso la quale defluiscono le acque che si accumulano nella conca. Ma nel linguaggio corrente, con “foibe” si indicano i massacri di civili e soldati italiani avvenuti alla fine e subito dopo la Seconda guerra mondiale nei territori sul confine orientale italiano, compiuti in larga parte dai partigiani jugoslavi. | Perché ogni anno si litiga sulle foibe. La ciclica discussione sulle violenze sul confine orientale italiano nella Seconda guerra mondiale è caratterizzata da una grande aggressività, e poca storia. |
Berlusconi prima lo ha interrotto, dopo che Fini aveva protestato contro gli attacchi dei giornali di famiglia. Poi, al termine di un lungo e puntuale intervento critico di Fini sul funzionamento del partito e sui suoi scarsi orizzonti, Berlusconi ha ripreso la parola e ha risposto con una vivacità che a un certo punto ha fatto pensare davvero a un ritorno alla vecchia DC: quella in cui ai congressi ci si menava. Quando Berlusconi ha accusato Bocchino e Urso di avere “esposto al pubblico ludibrio” in tv il partito, Fini si è alzato in piedi per protestare dalla prima fila dove era tornato. Allora Berlusconi gli ha risposto annunciando che Fini stesso gli avrebbe confessato di essersi pentito di aver fondato il PdL. Prima, il PresdelCons aveva sostenuto che le contestazioni di Fini e le sue richieste di confronto semplicemente non gli risultavano finora, ma che ne terrà senz’altro conto. | Finalmente se le danno. Alla Direzione Nazionale del PdL volano parole grosse tra Fini e Berlusconi, che gli chiede di dimettersi da Presidente della Camera. |
Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio eletto con il Movimento 5 Stelle, ha scritto sui social network un messaggio che si è fatto notare, ed è stato commentato e preso in giro da molti utenti: Oggi pomeriggio farò una visita ispettiva a sorpresa in un importante ospedale di Roma. | Il consigliere Barillari e le visite “a sorpresa” annunciate in anticipo. Un politico laziale del Movimento 5 Stelle ha annunciato che avrebbe fatto una visita «a sorpresa» in un ospedale romano, suscitando qualche ilarità. |
Ieri, lunedì 19 marzo, Apple ha annunciato che quest’anno tornerà a distribuire dividendi ai propri azionisti, cosa che non faceva da 17 anni. Nel corso dei prossimi tre anni, ha spiegato l’amministratore delegato Tim Cook, saranno ridistribuiti agli azionisti circa 45 miliardi di dollari. Nella cifra sono anche compresi i 10 miliardi di dollari che la società investirà per acquisire pacchetti azionari dai propri azionisti. Apple ha in cassa circa 100 miliardi di dollari a disposizione e, solo nel 2011, ne ha raccolti 38. Il valore delle azioni della società è aumentato del 45 per cento da inizio anno, grazie al notevole andamento delle vendite dei suoi prodotti. Di nuovi iPad, in vendita da venerdì scorso, ne sono stati venduti già 3 milioni. Partendo dall’andamento delle azioni di Apple, sul Financial Times hanno pubblicato un grafico immaginando che cosa sarebbe successo se invece di acquistare il primo iPod messo in vendita nel 2001, i soldi necessari fossero stati investiti in azioni della società. L’investimento di 399 dollari all’epoca si sarebbe tradotto in una cifra intorno ai 26mila dollari oggi. | Se aveste comprato azioni Apple invece che iPod. Ora potreste comprarvene molti di più. |
Poco prima di mezzogiorno è crollato a Genova un lungo tratto di un ponte dell’autostrada A10 Genova-Ventimiglia: si tratta del ponte Morandi, che attraversa il fiume Polcevera ed è il più importante e noto ponte autostradale di Genova. Il capo del dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha detto che i morti accertati sono 20 ma che il bilancio è ancora provvisorio, visto che molte macerie devono essere rimosse e sulla parte crollata del ponte stavano transitando almeno 30 automobili e due camion; anche per questo nel pomeriggio sono circolate anche stime più alte, che però non hanno ancora trovato conferme dalla Protezione Civile. In Liguria ha piovuto moltissimo prima e dopo il crollo – la Protezione Civile aveva dichiarato l’allerta arancione – e la pioggia, insieme al traffico seguito al crollo del ponte, ha complicato i soccorsi. Il ponte Morandi è una delle principali vie del traffico di Genova: fu costruito negli anni Sessanta e si trova tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano, a ovest del centro, ed era stato oggetto negli anni di svariati lavori di manutenzione e polemiche sulla sua stabilità. È lungo oltre un chilometro, e alto 90 metri. | È crollato il ponte Morandi a Genova. Era un famoso e importante viadotto autostradale, i morti accertati al momento sono 20 ma si teme che siano di più – Tutte le immagini e gli aggiornamenti. |
Da qualche mese – più o meno a partire dai successi di Donald Trump e dell’inchiesta di BuzzFeed sui siti di news collegati al Movimento 5 Stelle – anche in Italia si parla molto della diffusione delle notizie false sui social network, e dei siti che le pubblicano. Facebook in particolare è al centro di un esteso dibattito sulla sua responsabilità nell’offrire una vetrina e anzi una grande visibilità alle notizie false, cosa che secondo diversi osservatori avrebbero alterato la percezione della realtà di milioni di persone. Pochi giorni fa inoltre Paolo Attivissimo, giornalista informatico che da anni si occupa spesso di bufale e teorie del complotto, ha scoperto che molti siti italiani che diffondono notizie false sono riconducibili a un’unica azienda registrata in Bulgaria da un imprenditore italiano. Facebook ha avviato la sperimentazione di alcuni nuovi strumenti per cercare di contrastare la diffusione di “bufale”, ma è probabile che ci vorrà un po’ per vederne i frutti. A volte in questi siti ci si imbatte senza cercarli, magari perché vengono condivisi da qualche amico su Facebook. Quasi sempre gli articoli condivisi hanno titoli sensazionalistici e che s’interrompono sul più bello, per indurre i lettori a cliccare e a scoprire di che cosa parlano. Per evitare di cascarci basterebbe usare qualche piccolo accorgimento ed evitare quindi di cliccare inutilmente: Craig Silverman, esperto di informazione online di cui il Post ha tradotto in italiano un libro sulle notizie false, ha messo insieme su BuzzFeed sei consigli per riconoscere questo tipo di “notizie”. | Come riconoscere una notizia falsa. L'ha spiegato l'esperto di bufale Craig Silverman su BuzzFeed, con sei semplici consigli. |
Le autorità della Baviera, uno dei 16 Land che compongono la Repubblica Federale Tedesca, ha approvato un progetto di pubblicazione del Mein Kampf, il libro di Adolf Hitler che espone l’ideologia nazista. Il progetto, che costerà circa 500 mila euro, sarà la prima operazione di diffusione editoriale del libro in numeri consistenti in Germania e lo pubblicherà in una versione accuratamente annotata e commentata, anche in e-book e nel formato audiolibro. Il ministero delle Finanze bavarese detiene i diritti d’autore sul Mein Kampf, che scadono nel 2015, 70 anni dopo la morte del suo autore. Fino a oggi le autorità del Land tedesco hanno sempre negato ogni autorizzazione alla pubblicazione del libro di Hitler, ma la prossima scadenza del copyright ha spinto la Baviera a fornire una versione con commento per evitare che la pubblicazione diventi tra pochi mesi monopolio dei gruppi estremisti di destra. Secondo alcuni commentatori, la riluttanza delle autorità nel permettere la pubblicazione è stata eccessiva nel passato recente, dato che il libro è disponibile facilmente fuori dalla Germania e interamente scaricabile da internet, anche in tedesco. In Italia è stato pubblicato diverse volte, tra cui un’edizione a cura del politologo Giorgio Galli per KAOS edizioni, una casa editrice di chiare simpatie di sinistra. | La Baviera pubblicherà il Mein Kampf. Lo stato tedesco che ne detiene i diritti diffonderà un'edizione commentata, la prima in Germania dal 1945. |
Stamattina a Venezia sono stati rubati alcuni gioielli della mostra “Tesori dei Moghul e dei Maharaja”, che aveva aperto a settembre a Palazzo Ducale e che chiuderà proprio oggi. Il furto è avvenuto intorno alle 10, anche se non è ancora chiaro come. Secondo Repubblica i gioielli rubati avevano un valore di «alcune decine di migliaia di euro». La mostra è dedicata alla gioielleria e alla tradizione orafa indiana fra il XVI e il XX secolo. #Venezia, furto a Palazzo Ducale. Rubati alcuni gioielli esposti alla mostra sugli antichi tesori indiani. Due i ladri ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Tra poco al Tg3 pic.twitter.com/FviTsbPl59 | A Venezia sono stati rubati alcuni gioielli della mostra “Tesori dei Moghul e dei Maharaja”. |
La Camera riprende oggi l’esame conclusivo del disegno di legge che contiene le riforme costituzionali; salvo sorprese si arriverà domani, martedì 10 marzo, al voto finale. L’esame era stato sospeso a metà febbraio dopo la seduta fiume voluta dalla maggioranza, durante la quale le opposizioni erano uscite dall’aula. Silvio Berlusconi ha fatto sapere che Forza Italia non voterà a favore della riforma che ha contribuito a scrivere e costruire, ci sarà qualche astensione e voto contrario anche all’interno del PD ma la riforma dovrebbe passare senza particolari problemi. Siamo comunque ancora piuttosto lontani dalla sua approvazione definitiva ed entrata in vigore. A che punto siamo Le riforme costituzionali note come il DDL Boschi – dal nome della ministra delle Riforme, Maria Elena Boschi – devono essere approvate con una procedura particolare: devono cioè essere votate in modo identico due volte da entrambi i rami del parlamento. Il DDL Boschi è stato votato in prima lettura al Senato lo scorso 8 agosto. Alla Camera tutti i 41 articoli sono già stati approvati, ma con qualche modifica (più tecnica che sostanziale). Domani ci sarà il voto finale, quindi, ma su un testo diverso: la riforma dovrà quindi tornare al Senato in prima lettura. Se dopo il voto di martedì della Camera, il Senato darà voto favorevole allo stesso testo, si passerà alla seconda lettura. | La riforma costituzionale alla Camera. L'esame della legge è ripreso lunedì, martedì il voto finale: ma poi i tempi sono ancora molto lunghi. |
Domenica 8 febbraio alla Royal Opera House di Londra si è tenuta la cerimonia di premiazione dei BAFTA, i più importanti premi britannici per il cinema e la tv. Boyhood del regista Richard Linklater ha ricevuto il premio come il Miglior film e quello per la Miglior attrice non protagonista, andato a Patricia Arquette. Il BAFTA per il Miglior attore è stato vinto da Eddie Redmayne, che ha interpretato il professore Stephen Hawking – presente alla cerimonia – in La teoria del tutto, film che ha ricevuto anche il premio come Miglior sceneggiatura non originale e Miglior film britannico. Julianne Moore è stata scelta come Migliore attrice protagonista per Still Alice e J.K. Simmons come Miglior attore non protagonista per Whiplash, film premiato anche per il sonoro e il montaggio. Grand Budapest Hotel di West Anderson è stato il film più premiato: ha ricevuto cinque BAFTA, tra cui Migliori costumi, Miglior colonna sonora e Migliore sceneggiatura originale. Birdman – che aveva ricevuto 10 candidature e considerato tra i favoriti come Miglior film per gli Oscar – ha ottenuto soltanto il premio alla fotografia. The Imitation Game, con Benedict Cumberbatch nel ruolo di Alan Turing, non ha ricevuto alcun premio nonostante nove candidature. Interstellar ha vinto per gli effetti speciali, Lego Movie come Miglior film di animazione e Citizenfour, che racconta di Edward Snowden e dell’inchiesta sulla NSA, è stato scelto come Miglior documentario. La lista con tutti i vincitori si trova qui | Le foto più belle dei BAFTA. Sono i più importanti premi britannici del cinema e della tv: il film più premiato è stato "Grand Budapest Hotel" ma come miglior film è stato scelto "Boyhood". |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | La meritocrazia della camorra. Roberto Saviano racconta Antonio Iovine. |
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha visitato il museo “Henry Ford” a Deaborn, in Michigan, e si è seduto sull’autobus in cui il primo dicembre del 1955 Rosa Parks rifiutò di alzarsi e cedere il suo posto a un passeggero bianco. Il suo rifiuto, avvenuto a Montgomery, in Alabama, è uno dei primi episodi che hanno dato il via alla battaglia per i diritti civili degli afroamericani. La foto è stata pubblicata su Twitter da Macon Phillips, responsabile New Media della Casa Bianca. | Obama sull’autobus di Rosa Parks. La foto è stata diffusa su Twitter da Macon Phillips, responsabile New Media della Casa Bianca. |
Da qualche giorno su alcuni giornali e sui social network circola la storia di un servizio delle Iene che, su richiesta dell’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom), Mediaset ha bloccato per la legge sulla “par condicio” e che ha a che fare con i diritti delle persone disabili (si può comunque vedere qui). Il servizio contiene interviste a Matteo Renzi fatte nel 2014, nel 2015 e nel 2016 in cui si parla dell’aggiornamento del nomenclatore tariffario, cioè dell’elenco di strumenti di supporto (protesi, sedie a rotelle o altre tecnologie) forniti gratuitamente dallo Stato alle persone con disabilità: l’elenco attualmente in vigore è di 17 anni fa (c’era l’allora ministra della Sanità Rosy Bindi), nonostante la legge dica che dovrebbe essere aggiornato al massimo ogni tre anni. I problemi principali sono due: negli ultimi 17 anni sono state migliorate e sviluppate nuove tecnologie (anche molto costose) che sono rimaste escluse dall’elenco e quindi indisponibili alle persone con disabilità, a meno che non abbiano deciso e si siano potute permettere di comprarle di tasca propria. Ma sono cambiati anche i prezzi: a volte aumentando, a volte diminuendo (molti ausili nel 1999 avevano una tariffa, ma oggi hanno un costo inferiore). | La storia del “nomenclatore tariffario” delle persone con disabilità. Il documento che stabilisce di quali strumenti si può usufruire a spese dello Stato è vecchio di 17 anni e obsoleto: Renzi ha promesso più volte di aggiornarlo ma siamo ancora lì. |
Si sta svolgendo a Roma – e terminerà a fine giornata – uno sciopero dei dipendenti dell’Atac, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici della città. Lo sciopero è stato organizzato dal sindacato Ugl per protestare contro le scarse condizioni di sicurezza dei mezzi e della rete, e durerà tutto il giorno di martedì 26 luglio: la circolazione dei mezzi sarà assicurata nella fascia di garanzia che va dalle 17 alle 20. Lo sciopero riguarda l’intera rete Atac: metropolitane, bus, tram e ferrovie regionali Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Centocelle. Potranno inoltre esserci ripercussioni sulla linea 913 e sugli autobus notturni nelle notti tra lunedì 25 e martedì 26 e tra martedì 26 e mercoledì 27 luglio. | Lo sciopero dei mezzi pubblici di ATAC a Roma, martedì 26 luglio. È iniziato questa mattina e durerà tutto il giorno: le cose da sapere. |
Questa mattina, il presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom), Corrado Calabrò, ha presentato al Senato il “Bilancio di mandato” riferito al periodo compreso tra il 2005 e il 2012 [pdf]. Nel corso della presentazione, Calabrò si è anche brevemente occupato del regolamento per disciplinare il diritto d’autore online, confermando che non entrerà in vigore in seguito alla mancata decisione da parte del governo di dare i necessari poteri all’AgCom per emanarlo. Del provvedimento si era parlato molto nelle ultime settimane per alcuni timori legati alla possibilità che le nuove norme potessero complicare, o limitare, le attività dei singoli utenti online. Calabrò aveva presentato il regolamento come un sistema utile “per contrastare la pirateria massiva ed industriale che depaupera l’industria creativa”, ricordando che “il web amatoriale” non sarebbe stato interessato. Nel suo intervento di oggi, il presidente uscente dell’AgCom ha fatto capire di non essere d’accordo con la mancata approvazione della norma interpretativa da parte del governo: | Niente regole AgCom sul copyright. Il governo non avalla il discusso regolamento sulla Rete, e per ora il presidente Calabrò è costretto a rinunciarci, alla vigilia della propria scadenza. |
Nel febbraio 2019 la produzione industriale italiana è cresciuta dello 0,8 per cento rispetto al mese precedente. Già a gennaio la produzione industriale era cresciuta, dopo che a fine 2018 c’erano stati quattro mesi di calo continuo. La produzione industriale è cresciuta anche su base annua, con un aumento dello 0,9 per cento rispetto al febbraio 2018. L’ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica, ha scritto che «l’indice destagionalizzato mensile mostra un marcato aumento congiunturale per i beni di consumo (+3,2%)» e ha scritto che «incrementi più contenuti si registrano per i beni strumentali (+1,1%) e per i beni intermedi (+0,2%) mentre diminuisce il comparto dell’energia (-2,4%)». I settori di attività economica con la crescita maggiore sono stati «le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+11,7%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+5,3%) e la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+4,4%)». | A febbraio la produzione industriale italiana è cresciuta dello 0,8 per cento rispetto al mese precedente. |
Oggi lo stabilimento di Termini Imerese, al centro delle cronache di alcuni mesi fa quando si parlò della sua crisi e possibile chiusura, potrebbe essere venduto ad una società cinese. Il Ministero dello Sviluppo economico ha diffuso questa settimana un comunicato in cui dice di essere in trattativa con Chery International, un’azienda di proprietà statale cinese. Chery produce 600 mila auto l’anno ed è il settimo produttore di auto della Cina. Il piano è che Chery possa entrare come partner in una nuova società che acquisterebbe lo stabilimento insieme ad un partner italiano. Lo stabilimento di Termini Imerese, in provincia di Palermo, è ancora di proprietà della FIAT. Circa 1.300 operai sono in Cassa integrazione straordinaria, mentre altre 600 persone hanno avuto i cosiddetti scivoli (cioè incentivi economici di vario genere) per andare anticipatamente in pensione. | Che fine ha fatto Termini Imerese? storia della fabbrica ancora in crisi e dei suoi guai che vengono da lontano, mentre si parla della vendita ad una società cinese. |
Tesla, l’azienda statunitense di automobili elettriche fondata da Elon Musk, avrebbe dovuto iniziare a produrre le prime auto in Germania il mese scorso, ma alcune lungaggini burocratiche e iniziative legali da parte di gruppi di ambientalisti hanno rallentato l’apertura e l’avvio dello stabilimento. L’iniziativa da 4 miliardi di euro ha il sostegno dei politici locali e nazionali dei principali partiti – compresi i Verdi – e non è considerata a rischio, ma gli ambientalisti segnalano di essere stati lasciati soli nel segnalare l’impatto che la nuova fabbrica sta avendo sull’ambiente. Nel 2019 Musk aveva annunciato il progetto per la costruzione di uno stabilimento a Grünheide, poco distante da Berlino, come un passaggio necessario per iniziare a produrre le Tesla per il mercato europeo direttamente in Europa, riducendo i costi e i tempi di attesa per i clienti. La proposta era stata accolta con favore dai politici del Brandeburgo e da quelli federali, perché dava la possibilità non solo di creare fino a 12mila nuovi posti di lavoro, ma anche di favorire la transizione verso i veicoli elettrici in Germania, con ricadute sul mercato dell’auto per alcune delle più grandi aziende produttrici di auto presenti nel paese. | I mille guai della nuova fabbrica di Tesla in Germania. Avrebbe dovuto iniziare a produrre le prime auto elettriche un mese fa, ma i difficili rapporti con gli ambientalisti hanno rallentato i piani. |
Ieri, in un’aula molto affollata del tribunale di San Jose in California, gli avvocati di Apple e Samsung hanno tenuto le loro arringhe finali davanti alla giuria che dovrà decidere quale delle due società abbia copiato l’altra nella realizzazione di alcuni prodotti, come smartphone e tablet. Il processo in corso negli Stati Uniti è molto seguito da analisti, esperti di brevetti e appassionati di tecnologia: il suo verdetto potrebbe infatti influire sensibilmente sul futuro di molti aggeggi che usiamo ogni giorno dagli iPhone agli smartphone che funzionano grazie ad Android, passando per i tablet che fanno concorrenza agli iPad. Apple accusa Samsung di aver copiato buona parte delle proprie tecnologie, mentre Samsung afferma che i suoi dispositivi erano già in fase di progettazione quando la concorrenza presentò i propri prodotti. Le due società vogliono risarcimenti danni per miliardi di dollari e l’imposizione di divieti per la vendita di alcuni smartphone e tablet. La giornata in tribunale di ieri è iniziata con la lettura, a detta di molti sfinente, delle 109 pagine delle istruzioni [pdf] che i membri della giuria dovranno seguire per decidere quali brevetti siano stati infranti e a danno di chi. Prima della lettura della lunga guida, il giudice che si occupa del caso, Lucy Koh, ha invitato i giurati a prestare la massima attenzione anche durante la lungaggine burocratica: «Ho bisogno che tutti siano attenti mentre facciamo questo, me compresa». La lettura delle 84 istruzioni, che serviranno per compilare la complessa serie di schede affidata alla giuria per indicare quali brevetti siano stati violati da Samsung ai danni di Apple e viceversa (foto qui sotto), è stata interrotta più volte dal giudice che a intervalli regolari ha invitato tutta la corte ad alzarsi in piedi “per far scorrere nuovamente il sangue nelle vene”. | Le arringhe finali di Apple vs Samsung. Che cosa hanno detto gli avvocati nella fase finale del processo che potrebbe cambiare molte cose per gli aggeggi che abbiamo in tasca. |
Mercoledì verso le 19:30 un capannone di circa 2.000 metri quadrati ha preso fuoco a Corteolona e Genzone, lungo la strada provinciale 31, in provincia di Pavia. Circa cento persone sono state allontanate dalle loro case a causa di un’alta colonna di fumo nero che si è diffusa in gran parte della Bassa pavese, e che il vento spinge ora verso il lodigiano. Il capannone è in disuso da tempo ma alcune persone che abitano nella zona hanno detto di aver visto spesso, negli ultimi mesi, camion che entravano e uscivano scaricando materiale. La densità del fumo fa temere che la nube sia tossica: non si sa cosa stia bruciando ma secondo i vigili del fuoco potrebbe trattarsi di plastica, pneumatici e altro materiale di scarto; i sindaci di Corteolona e Genzone e di Inverno e Monteleone hanno invitato gli abitanti a non uscire di casa, non aprire le finestre e non mangiare prodotti dell’orto. Intanto l’ARPA (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) ha posizionato nella zona un macchinario per monitorare l’inquinamento dell’aria e rilevare eventuali diossine, sostanze altamente tossiche e cancerogene, mentre la prefettura di Pavia ha invitato le persone a farsi visitare da un medico alle prime eventuali infiammazioni respiratorie. Nella notte i sindaci della zona hanno incontrato a Corteolona gli enti ambientali e della Protezione civile; per ora non sono stati trovati i documenti relativi al capannone e al suo contenuto. È stata aperta un’indagine per capire la dinamica e le ragioni dell’incendio, che potrebbe essere anche doloso. | È bruciato un capannone dismesso in provincia di Pavia, il fumo potrebbe essere tossico. Era in disuso da tempo e non si sa cosa conservasse, forse plastica, pneumatici e materiale di scarto. |
Sui tre maggiori quotidiani nazionali la notizia culturale più importante del giorno è la riorganizzazione di Tempo di libri, la fiera dell’editoria di Milano. Il 17 maggio il Consiglio generale dell’Associazione Italiana Editori (AIE) si è riunito e ha deciso che la fiera – voluta proprio dall’AIE – deve essere ripensata: tra due settimane il presidente Ricardo Levi dovrà presentare una proposta di una «nuova identità» da trovare insieme a Fiera Milano, che ha il 51 per cento delle quote di Fabbrica del Libro, la società che organizza Tempo di Libri. La discussione sulla fiera di Milano è dovuta al successo dell’appena conclusa fiera concorrente, il Salone del Libro di Torino: mentre alla seconda edizione di Tempo di Libri sono stati venduti 97.240 biglietti, i visitatori del Salone sono stati 144.386. Anche dal punto di vista economico i risultati del Salone sono stati migliori: quest’anno il Salone è andato in attivo, contrariamente al 2017, mentre Tempo di Libri non è arrivato al pareggio né alla prima né alla seconda edizione, nonostante l’aumento di partecipazione. | E di Tempo di Libri che si dice? dopo l'annuncio dei buoni risultati del Salone di Torino, si sta parlando di come ripensare la fiera dell'editoria di Milano. |
Le tartarughe marine sono tra gli animali la cui sopravvivenza è messa più a rischio dall’uomo, sia per via della pesca che per lo sfruttamento delle coste, visto che depongono le proprie uova sulle spiagge e sono disturbate dalla presenza di persone, animali, rumori e luci. Una delle cose che più danneggia le tartarughe è l’inquinamento luminoso notturno, che fa disorientare le tartarughe appena nate e le fa allontanare dal mare, l’unico habitat in cui possono sperare di sopravvivere. Due ricercatrici della Florida Atlantic University hanno cercato di capire quanto allontanarsi dal mare danneggi le giovani tartarughe in termini di energia sprecata, e hanno scoperto che questi animali hanno un ingegnoso sistema per non stancarsi. Quando i piccoli di tartaruga emergono dai nidi in cui le loro uova sono state deposte, solitamente col buio, devono raggiungere il mare. Per orientarsi seguono l’istinto di dirigersi verso una luce, dato che di notte l’orizzonte sul mare sarebbe più luminoso di quello terrestre per via della luce dei corpi celesti. Le luci delle strade e degli edifici vicini alle spiagge, oltre a quelle più diffuse delle città, possono disorientare le giovani tartarughe e farle andare nella direzione contraria rispetto a quella che dovrebbero seguire. | La resistenza delle giovani tartarughe marine. Due ricercatrici hanno capito come fanno a nuotare dopo aver consumato molta energia per arrivare al mare, appena nate. |
Il Cr-48 è un computer portatile, è stato realizzato da Google, funziona con il nuovo Chrome OS e non è in vendita perché serve semplicemente al motore di ricerca per testare il proprio sistema operativo. Il laptop di Google non ha un disco rigido, non ha i soliti tasti per le funzioni (quelli da F1 a F12) e, soprattutto, non ha più il tasto Caps Lock (Blocco Maiuscole), QUELLO PER SCRIVERE CON TUTTI I CARATTERI IN MAIUSCOLO SENZA TENERE PREMUTO “SHIFT”. Il motore di ricerca vuole disfarsi del tasto, sempre meno utilizzato e ritenuto un ricordo del passato legato alle vecchie macchine da scrivere, come ricorda Christopher Beam su Slate. Ciò che davvero lascia sorpresi dell’annuncio di Google non è tanto il fatto che il motore di ricerca voglia liberarsi del Caps Lock, ma semmai il fatto che questo tasto sia durato così a lungo. Il Blocco Maiuscole è nato con le macchine da scrivere. La prima macchina da scrivere a comprendere sia i caratteri maiuscoli che minuscoli fu la Remington n. 2, introdotta nel 1878. (Prima di quel momento, le macchine da scrivere usavano solo caratteri maiuscoli. Smettetela di urlami contro, scrittori del diciannovesimo secolo!) I caratteri maiuscoli erano ottenuti premendo il tasto “shift” che spostava letteralmente il carrello così che una parte differente del martelletto – la stanghetta sulla cui estremità si trovava il carattere maiuscolo – potesse colpire il nastro inchiostrato. | Google vuole liberarsi del tasto Caps Lock. È un retaggio del passato, lo usano in pochi e per evitare errori aCCIDENTALI sarà sostituito con un tasto per le ricerche. |
Negli ultimi giorni molti nel Partito Democratico e tra gli osservatori di cose politiche sono giunti alla conclusione che l’uscita dal partito di Matteo Renzi e dei parlamentari a lui più vicini – uno scenario evocato da mesi, se non da anni – non è più questione di “se” ma di “quando”, e sarebbe piuttosto vicina. Renzi avrebbe infatti deciso di creare un nuovo partito di centro in grado di attirare i voti di partiti come +Europa e Forza Italia ma allo stesso tempo di essere determinante per l’attuale governo, in grado quindi di ottenerne concessioni e incarichi e di orientarne la politica. La scissione dei renziani viene ipotizzata da anni, alimentata spesso da un atteggiamento ambiguo dello stesso Renzi. Negli ultimi giorni però, l’ipotesi ha acquistato sempre più sostanza. Questo fine settimana, per esempio, sia il sindaco di Firenze Dario Nardella che l’ex ministra Maria Elena Boschi hanno attaccato la segreteria del PD per non aver «nominato toscani» all’interno del governo (un modo obliquo per dire che alla fazione renziana, in gran parte formata da toscani, non era stato dato ciò che le spettava). | Renzi se ne va dal PD? se ne parla da mesi, se non da anni, ma ora apertamente e fuori dai retroscena dei giornali. |
Mercoledì 24 luglio ci sarà uno sciopero generale e nazionale dei trasporti, con orari diversi a seconda delle categorie coinvolte e delle città. Lo sciopero è stato proclamato da FILT Cgil (Federazione Italiana Lavoratori Trasporti), FIT Cisl (Federazione Italiana Trasporti), Uiltrasporti, UGL (Unione Generale del Lavoro) FAISA Cisal (Federazione Autonoma Italiana Sindacale degli Autoferrotranvieri) FAST Confsal (Federazione Autonoma Sindacati Trasporti). In sintesi, lo sciopero è stato organizzato dai sindacati per dare sostegno alla «piattaforma unitaria» di proposte intitolata “Rimettiamo in movimento il Paese”, per il diritto allo sciopero e per protestare contro le morti e gli infortuni sul lavoro. #RimettiamoinMovimentoilPaese | Lo sciopero generale nazionale dei trasporti di mercoledì 24 luglio. Riguarderà tutti i settori tranne quello aereo: gli orari e le informazioni utili. |
Negli ultimi due giorni ci sono stati nuovi contagi da coronavirus (SARS-CoV-2) in diversi paesi europei, e sembra che quasi tutti in un modo o nell’altro siano collegati all’Italia, in particolare alla Lombardia, la regione più colpita finora. Al momento non sono state prese misure ai confini, se non qualche controllo puntuale su casi sospetti. Alcuni governi, come quello spagnolo, hanno sconsigliato però i viaggi in Nord Italia «se non per ragioni imprescindibili»; altri, come quelli francese e britannico, hanno introdotto misure di autoisolamento per le persone appena tornate dall’Italia. Gli ultimi casi di coronavirus in Europa sono stati registrati tra lunedì e martedì in Spagna, Austria, Croazia, Svizzera, Francia e Germania. | I nuovi casi di coronavirus in Europa. Sono stati confermati in Spagna, Svizzera, Austria, Croazia, Francia e Germania, e sembrano essere legati quasi tutti all'Italia. |
Mercoledì 23 settembre, nella prima giornata di Milano Moda Donna, la sfilata più attesa e anche quella più raccontata dai media è stata quella di Gucci, che si è tenuta allo Scalo Farini, una vecchia stazione dei treni in via Farini a Milano. Già prima che fosse mostrata la collezione primavera/estate 2016 – la quarta disegnata dal nuovo direttore creativo Alessandro Michele – c’era un grande interesse per quello che sta facendo Gucci: da gennaio, con l’arrivo di Michele e del nuovo amministratore delegato Marco Bizzarri, sono cambiate molte cose soprattutto in termini stilistici, perché l’intenzione di Kering, la holding proprietaria di Gucci, da subito è stata quella di rilanciare il marchio con le idee nuove del giovane designer. Visto che le prime sfilate sono andate bene, sono piaciute agli addetti ai lavori e a chi compra le cose di Gucci, i giornalisti continuano a interessarsi molto alle strategie del brand. E qualche giorno prima della sfilata il New York Times ha pubblicato una lunga intervista ad Alessandro Michele, mentre Business of Fashion ne ha fatta una a Marco Bizzarri. Il clima attorno a Gucci lo ha spiegato con ampio uso di metafore Simone Marchetti su D: «Il cambiamento spaventa perché uscire dalla propria comfort zone è come tuffarsi in una piscina di acqua ghiacciata. Gucci è uscita dalla propria comfort zone con la follia di Marco Bizzarri e Alessandro Michele e si è lanciata in un lago freddo. In un primo momento è stato gelo, crampi e aghi di ghiaccio in ogni dove. Ma oggi, dopo la sfilata per la prossima estate, si può tirare un sospiro di sollievo e passare dall’allarme alla tranquillità e dalla tranquillità alla gioia». Alessandro Michele ha fatto una collezione con tanti abiti. Hanno sfilato 65 look molto colorati e con molti dettagli. La cosa che ha colpito la critica è stata soprattutto l’abbondanza di ispirazioni. La più visibile è riferita alla filosofa francese Madeleine de Scudéry, che nel 1654 creò la “Carte de Tendre”, una sorta di mappa psico-geografica della tenerezza, che Michele ha trasformato in vestiti lunghi fino al ginocchio con delle mappe disegnate sopra. Alcuni abiti poi ricordano, come dice Laird Borrelli Persson su Vogue America, lo stile surrealista di Elsa Schiaparelli (che si ispirava a Salvador Dalì) e quello di Roberta Di Camerino, conosciuta soprattutto per le stampe illusorie che facevano sembrare gli abiti pieni di pieghe o fiocchi. Sul New York Times, Vanessa Friedman spiega che le ispirazioni di Michele vanno dal 600, al 1400 e fino ad oggi e riassume molto bene la quantità di cose che ha messo dentro alla collezione: «ha pensato ai Tudor, alle Cineserie e al barocco. Pensava alla filosofa Madeleine de Scudéry, ma anche al trompe l’oeil, a quello che è reale (gli abiti) e a quello che solo noi pensiamo sia reale (la moda). Pensava ai fiori e agli insetti, alle rock star degli anni Settanta, ma anche a Gucci, al suo archivio e a cosa c’era dentro». Michele ha messo dentro anche molti lustrini e tanti dettagli in lurex e ha fatto molta attenzione agli accessori, introducendo un tipo di scarpe nuovo per Gucci, ovvero dei sandali con un plateau (la zeppa davanti) molto alto. | Cosa si dice della sfilata di Gucci. Tante cose, tutte buone, che in molti aspettavano di vedere il cambiamento con Alessandro Michele ed è stata l'evento della prima giornata di sfilate a Milano. |
La Corte Costituzionale ha respinto il ricorso contro la retroattività della cosiddetta legge Severino presentato dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: la Corte ha valutato quindi che è legittimo sospendere un amministratore locale dal proprio incarico a causa di una condanna (anche non definitiva) sulla base di una norma approvata dopo la sentenza che ha stabilito quella stessa condanna. Il sindaco di Napoli rischia la sospensione, ma oggi la sua questione potrebbe risolversi; potrebbero esserci delle conseguenze a breve anche per il presidente della Campania Vincenzo De Luca e di riflesso anche per Silvio Berlusconi. Andiamo con ordine. La decisione della Consulta La cosiddetta legge Severino, entrata in vigore alla fine del 2012, disciplina l’incandidabilità e la decadenza dei politici eletti. La legge impone «l’immediata sospensione dall’incarico su richiesta del prefetto e del ministero dell’Interno per un periodo di almeno 18 mesi» nei confronti degli amministratori pubblici condannati anche solo in primo grado per una serie di reati, tra cui quelli contro la pubblica amministrazione. | Perché si parla di nuovo della legge Severino. La Corte Costituzionale ha respinto un ricorso di Luigi de Magistris, e in qualche modo la sentenza riguarda anche De Luca e Berlusconi. |
I creativi della Pixar inseriscono nei loro film delle piccole sorprese per gli spettatori più attenti (e maniacali), nascondendo nelle sequenze indizi e riferimenti a film e personaggi del passato e del futuro dello studio d’animazione. Peter Sciretta, sul blog SlashFilm ha pubblicato una lista dei contenuti nascosti per il film Toy Story 3. Ve ne proponiamo una selezione: Il calendario nella stanza di Andy che un tempo mostrava un’immagine di A Bug’s Life ora ha una foto di un personaggio di Cars: | I contenuti nascosti di Toy Story 3. I creativi della Pixar nascondono nei loro film personaggi, indizi e riferimenti che abbiamo già visto o vedremo ancora. |
Il centro di ricerca Chengdu, che si trova nella provincia cinese di Sichuan, si occupa di studiare l’alimentazione dei panda giganti e di alcune altre specie animali rare. È un’organizzazione no profit fondata nel 1987: partita con solo sei panda, ora conta quasi cento esemplari, sessanta dei quali vivono all’interno del parco e consumando ogni giorno tre tonnellate di bambù. L’obiettivo del Chengdu Panda Base è di diventare un centro di ricerca di rilevanza internazionale, meta di turismo scientifico e viaggi di istruzione. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | I panda giganti del Sichuan. Al Chengdu Panda Base, in Cina, si studia l'alimentazione dei panda (che mangiano un sacco). |
Il 3 settembre del 1995 un informatico iraniano naturalizzato statunitense – Pierre Omidyar – fondò un servizio online che, dopo una serie di evoluzioni, sarebbe diventato eBay: oggi uno dei più grandi siti di aste al mondo per la vendita di qualsiasi cosa. La società nei suoi primi anni ebbe un enorme successo, sia in termini di popolarità sia economici, complice la cosiddetta “bolla delle dot-com”, la bolla speculativa che nella seconda metà degli anni Novanta portò molte aziende di Internet ad avere quotazioni esorbitanti. Quando la bolla scoppiò molte società fallirono ma non eBay, che riuscì a sostenere l’impatto della fine della speculazione e consolidare ulteriormente le sue attività. Come nacque eBay Omidyar voleva creare un servizio che permettesse di organizzare aste online per la vendita di particolari oggetti. La prima versione di eBay si chiamava Auction Web (“auction” in inglese vuol dire asta) ed era semplicemente una sottosezione del sito personale di Omidyar. Le possibilità offerte dal servizio, per quanto basilari, erano inedite per l’epoca. Grazie al passaparola online, l’interesse intorno al progetto crebbe notevolmente: a un certo punto il fornitore dello spazio online contattò Omidyar dicendogli che avrebbe dovuto passare a un contratto più costoso per mantenerlo, considerato il volume di traffico. Per compensare l’aumento dei costi per gestire il suo sito, Omidyar introdusse una commissione per chi utilizzava il suo servizio, idea che ancora oggi è alla base del sistema usato da eBay per mettere in contatto venditori e acquirenti, e per gestire le loro transazioni economiche. | Come va eBay. Il famoso sito per le aste online fu fondato oggi 20 anni fa: i media non ne parlano più tantissimo, ma i suoi affari vanno molto bene. |
Sabato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato un’ordinanza regionale che stabilisce che le restrizioni per il coronavirus attualmente in vigore nella regione – quelle da “zona arancione” – in scadenza oggi saranno prolungate da domenica 20 a mercoledì 23 dicembre. Dopodiché, ha spiegato De Luca durante un discorso pubblico a Pompei: «Avremo la zona rossa decisa dal governo nazionale». Dunque, a differenza della maggior parte delle altre regioni italiane, la Campania passerà direttamente dall’essere zona arancione all’essere zona rossa (pur con le deroghe natalizie stabilite nel decreto di ieri), senza passare per il giallo. La permanenza in zona arancione significa che dalla Campania continuerà a essere vietato spostarsi in altre regioni e in comuni diversi dal proprio salvo le solite eccezioni per spostamenti «motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio comune», oltre che per tornare al proprio domicilio, abitazione o residenza. Saranno inoltre vietati tutti gli spostamenti dalle 22 alle 5. Bar e ristoranti possono svolgere solo vendita d’asporto (nei limiti orari del coprifuoco) e di consegna a domicilio; non possono però vendere bevande, alcoliche e no, dalle 11 in poi. Per tutto il giorno inoltre è vietato consumare cibi e bevande nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, comprese ville e parchi comunali. I negozi sono aperti ma c’è l’obbligo di misurazione della temperatura corporea all’ingresso. | In Campania continueranno a valere le regole delle zone arancioni fino al 23 dicembre per un’ordinanza regionale. |
Questo articolo è stato scritto il 25 ottobre 2010. Nel 2014, Garry B. Trudeau ha deciso di sospendere la produzione di strisce quotidiane, e da allora disegna solo nuove tavole domenicali. *** | Guida per scoprire Doonesbury nel 2010. La prima striscia fu pubblicata esattamente quarant'anni fa, ma siete sempre in tempo, gente. |
La pagina del sito del governo che contiene le risposte alle domande frequenti sulle restrizioni agli spostamenti e agli assembramenti per contenere la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2) è stata aggiornata con le ultime novità introdotte venerdì con un’ordinanza. Rispetto alle versioni precedenti, sono stati aggiunti alcuni chiarimenti riguardo la possibilità di fare attività motoria e di spostarsi in una seconda casa «utilizzata per vacanza». IL DECRETO DELL’11 MARZO, COSA CAMBIA | Le nuove risposte del governo sulle restrizioni per il coronavirus. Sono state aggiunte alcune nuove limitazioni per chi fa attività motoria ed è stata decisa la chiusura di parchi e giardini pubblici. |
In queste ultime settimane si è parlato parecchio di “deflazione”. Si tratta di un fenomeno che sta già colpendo la Grecia, dove a ottobre i prezzi sono diminuiti del 2 per cento rispetto all’anno scorso. Ma con l’inflazione che rallenta un po’ dappertutto, la deflazione rischia di diventare un problema per tutti i paesi dell’Europa meridionale. Che cos’è la deflazione La deflazione è la diminuzione nel tempo del prezzo dei beni e dei servizi. Intuitivamente, è il contrario dell’inflazione, che si verifica invece quando i prezzi salgono. Tecnicamente, si verifica una deflazione quando il tasso di inflazione scende sotto lo 0 per cento. | Perché si parla di deflazione in Europa. E da parecchi giorni: non è una cosa buona e l'Europa rischia di doverci fare i conti presto, scrive l'Economist. |
Con le notizie sul numero crescente di casi da coronavirus (SARS-CoV-2) in Italia, in molti si chiedono quali siano i sintomi della malattia causata dal virus (COVID-19) e che cosa sia meglio fare, nel caso di dubbi e della presenza di qualche problema di salute. Medico di famiglia Il primo consiglio è di non affidarsi alle diagnosi fai-da-te su Internet, ma di rivolgersi alle autorità sanitarie (per esempio al medico di base), evitando però di utilizzare il numero di emergenza (112), salvo per le effettive urgenze mediche e di immediato pericolo. | Coronavirus, quali sono i sintomi e cosa fare se si sospetta di averlo. Istruzioni e numeri di telefono da usare se siete preoccupati: il primo consiglio è di sentire il medico di famiglia. |
Ieri il governo italiano guidato da Giuseppe Conte ha combinato quello che i giornali hanno definito un «pasticcio» e una «figuraccia», nel tentativo di risolvere con una certa goffaggine diplomatica le violenze avvenute negli ultimi giorni in Libia, un paese in guerra civile dal 2011 e di fatto diviso a metà fra il governo di Fayez al Serraj, l’unico riconosciuto come legittimo dall’ONU, e quello del generale Khalifa Haftar. Nel primo pomeriggio Conte aveva incontrato a sorpresa Haftar a Palazzo Chigi, in una visita durata circa tre ore. Durante l’incontro diverse fonti avevano informato i giornali che in serata Conte avrebbe incontrato anche Serraj, che in mattinata aveva avuto diverse riunioni a Bruxelles con i leader delle istituzioni europee. | La figuraccia del governo italiano sulla Libia. Ieri ha cercato di incontrare a Roma i due leader delle fazioni libiche a poche ore di distanza, fallendo in modo un po' imbarazzante. |
I tamandua sono un genere di animali simili ai formichieri che vivono sugli alberi, in America centrale e meridionale. Sono giallastri con una banda di pelo nero e oltre alle formiche possono mangiare anche la frutta. I gatti viverrini invece sono felini selvatici che vivono nel sud-est asiatico: possono raggiungere gli 80 centimetri di lunghezza e hanno la pelliccia maculata. Ora conoscete due animali in più: e potete perfino vedere che aspetto hanno, nelle fotografie di animali più belle della settimana. Con loro ci sono anche un gatto immortalato in un gesto atletico, cani, cavalli, renne e panda nella neve e la solita volpe di fronte alla casa della prima ministra britannica Theresa May. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly Beasts. Tra le più belle foto di animali di questa settimana ci sono un tamandua, un gatto viverrino e tanta neve. |
Mercoledì 18 luglio inizia Cortona On the Move, a Cortona (Arezzo), il festival di fotografia dedicato esclusivamente al tema del viaggio. Spostarsi, viaggiare, esplorare, scoprire sono tutte azioni che si legano in maniera profonda con la fotografia, sia che si stia documentando una vacanza al mare, sia che si stia facendo un reportage giornalistico per raccontare la storia di qualcun altro. Il festival esiste da due anni ed è curato da Arianna Rinaldo dell’associazione On the move, che per il secondo anno ha organizzato mostre e attività tra le strade del borgo etrusco dove si svolge la manifestazione. Le mostre del circuito ufficiale sono 15 e coinvolgono artisti che da tanti anni lavorano sul tema del viaggio o che per diverse ragioni hanno deciso di sfiorarlo o attraversarlo. In mostra si potrà vedere il lavoro di ricerca durato dieci anni di Vincent Fournier, Space Project, che racconta un mondo di utopie e sogni di esplorazione attraverso immagini al limite tra realtà e finzione e che hanno a che fare con la fantascienza; saranno esposti i teatri fotografati da Massimo Siragusa che raccontano le antiche piazze d’Italia; il progetto Riverboom, che raccoglie, attraverso le foto vintage dei cortonesi, le fotografie delle vacanze precedenti al 1989; i reportage e le storie da diverse parti del mondo di altri autori italiani e stranieri. | La fotografia in viaggio per Cortona. Inizia mercoledì il festival fotografico dedicato ai temi del viaggio, dalla vacanza al reportage. |
Su Repubblica di lunedì Riccardo Luna racconta il “Global Teacher Prize”, un premio creato da una fondazione privata e assegnato al “miglior insegnante del mondo”. A vincerlo è stata una professoressa statunitense, Nancie Atwell, che ha annunciato di voler donare il milione di dollari in cui consiste alla sua scuola. L’insegnante più brava del mondo è una signora con i lunghi capelli bianchi, gli occhi blu, il sorriso dolce di una nonna e un determinazione feroce: «Ho cambiato il modo di insegnare, ho fatto innovazione senza chiedere il permesso a nessuno» aveva detto fra gli applausi al mattino, quando ancora non sapeva che di lì a poche ore avrebbe vinto la prima edizione di quello che viene già chiamato “il premio Nobel della Scuola”. Si chiama Global Teacher Prize, vale un milione di dollari a rate per dieci anni (a patto di insegnare per almeno altri cinque, però), e lo ha voluto un imprenditore sociale di origini indiane, Sunny Varkey, attraverso la fondazione che porta il suo nome. Si è svolto a Dubai in uno di quegli hotel da sogno che fanno impazzire i turisti. Per due giorni qui si sono dati appuntamento un migliaio di persone per assistere sì alla finale del premio, ma soprattutto per celebrare un mestiere spesso dimenticato eppure così importante: il mestiere di insegnante. | L’“Insegnante più brava del mondo”. Secondo una fondazione che l'ha scelta e le ha dato un premio da un milione è la professoressa Nancie Atwell, del Maine. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 2.153 casi positivi da coronavirus e 23 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 1.259 (26 in meno di ieri), di cui 151 nei reparti di terapia intensiva (6 in meno di ieri) e 1.108 negli altri reparti (20 in meno di ieri). Sono stati analizzati 101.602 tamponi molecolari e 108.997 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’1,93 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,17 per cento. Nella giornata di martedì i contagi registrati erano stati 1.530 e i morti 20. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (420), Sicilia (288), Veneto (261), Lazio (208), Campania (188). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 14 luglio. |
È online il nuovo video degli Alt-J, che accompagna la canzone “Pusher”, tratta dal loro secondo disco “This is All Yours”, uscito a settembre del 2014. Creato dal collettivo Division Paris e diretto da Thomas Rhazi, il video racconta la storia di un uomo che cerca di parlare e attirare l’attenzione di altri uomini in una società grigia e uniforme. La storia del video nasce da un’idea del frontman degli Alt-J Joe Newman e del regista Thomas Razi, che dicono di essersi ispirati agli speakers’ corner britannici. | Il nuovo video degli Alt-J. Accompagna la canzone "Pusher" e nasce da un'idea del frontman insieme al regista Thomas Rhazi. |
Un gruppo internazionale di biologi, guidato dai ricercatori dell’Università statale di Mosca (Russia), ha identificato quella che probabilmente è una nuova specie di polipi fluorescenti. La scoperta è stata effettuata durante una serie di osservazioni nelle acque intorno alle isole Farasan (Arabia Saudita), nel Mar Rosso. Questi minuscoli animali luminosi stabiliscono le loro colonie sui gusci delle Nassarius margaritifer, lumache di mare le cui conchiglie non superano i 3,5 centimetri di lunghezza e che si nascondono nelle sabbie dei fondali di giorno, riemergendo di notte per dare la caccia ad altri invertebrati. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista scientifica PLOS One e sta incuriosendo i biologi marini, che dovranno ora confermare se si tratta di una nuova specie. I polipi sono animali acquatici con forme e taglie molto diverse tra loro, a seconda della specie, e che comprendono le anemoni e i coralli che costituiscono le barriere coralline. Appartengono ai celenterati e spesso sono confusi con i polpi, che sono invece molluschi, quelli che mangiamo con le patate, per intenderci. I polipi trovati nel Mar Rosso sono molto simili ad altri polipi fluorescenti già identificati in passato come quelli appartenenti al genere Hydra, cui si fa rifermento parlando in generale di “idra” per qualsiasi specie appartenente a questo insieme. Gli esemplari di Hydra vivono però in acqua dolce, a differenza dei polipi osservati nel Mar Rosso: l’ipotesi è quindi che tra i due tipi ci sia solo una lontana parentela e che i nuovi arrivati siano degli “idroidi”, polipi che formano le meduse, che a loro volta si riproducono per via sessuata dando origine a nuovi polipi. A differenza delle idre, gli idroidi sono per lo più animali marini, anche se ne esiste qualche specie di acqua dolce. | I polipi fluorescenti nel Mar Rosso. Sono stati osservati da un gruppo internazionale di biologi, sono minuscoli e forse appartengono a una nuova specie. |
Fino al 6 gennaio 2016 il Guggenheim Museum di New York, uno dei musei più famosi al mondo, ospiterà una grande retrospettiva dedicata all’artista italiano Alberto Burri (1915–1995), la più completa in America degli ultimi 35 anni. La mostra si chiama Alberto Burri: The Trauma of Painting (Alberto Burri: il trauma di dipingere) ed espone i lavori più famosi di Burri: quelli della serie Sacchi, realizzati con cuciture di tele di iuta e materiali di scarto, e anche altri forse un po’ meno conosciuti, come Catrami, Muffe, Gobbi, Bianchi, Legni, Ferri, Combustioni plastiche. Lo stile artistico di Burri si caratterizza per la ricerca astratta e la combinazione di materiali particolari e diversi: sabbie, catrami, plastica combusta, smalti, iuta. Nella serie dei cretti per esempio, che inizia dagli anni Settanta in poi, Burri usò una mistura di caolino (una roccia dall’aspetto terroso) vinavil e pigmento fissata su cellotex, un materiale industriale formato da particelle di segatura e colla. Spesso i suoi lavori hanno cuciture, lacerazioni, bruciature. | Le opere di Alberto Burri al Guggenheim. Chi è a New York può farci un salto fino al 6 gennaio, per gli altri ci sono queste fotografie. |
Helmut Kentler è stato uno psicologo, sessuologo e sociopedagogista tedesco, e uno stimato docente all’Università di Hannover tra la metà degli anni Settanta e la metà degli anni Novanta. Oltre a svolgere attività di ricerca, ha scritto numerosi libri sull’educazione sessuale e sulla genitorialità, ha svolto incarichi da perito in cause di affidamento ed è stato frequentemente citato da giornali e trasmissioni televisive in qualità di esperto. Il suo lavoro si è prevalentemente concentrato sul concetto di libertà sessuale e sul superamento di un modello educativo molto diffuso in Germania prima e durante il nazifascismo e largamente improntato sulla repressione delle pulsioni sessuali. Le teorie di Kentler sono da alcuni anni oggetto di una profonda revisione, dopo essere state ritenute la base di un controverso esperimento sociale condotto dallo stesso Kentler e autorizzato e sostenuto finanziariamente dal Senato di Berlino nei primi anni Settanta. L’esperimento portò numerosi bambini e ragazzi – perlopiù orfani e indigenti minorenni – a essere dati in affidamento in case-famiglia gestite da adulti pedofili in diversi quartieri della città. | L’incredibile storia dell’esperimento Kentler. Nella Germania Ovest degli anni Settanta alcuni bambini furono affidati a una rete di pedofili con l'approvazione dei servizi sociali e di uno stimato sessuologo, racconta il New Yorker. |
Gran parte degli animali della raccolta di questa settimana sono abbastanza comuni, di quelli che i bambini imparano a indicare già da piccoli: il leone, gli uccelli, il cane, gli elefanti, le pecore e le oche. Tra quelli più insoliti invece ci sono un impala, un marabù africano e un cormorano, mentre tra i nomi che probabilmente non dicono niente nemmeno agli adulti ci sono una flabellina, due bùfaghe e tre takin: una di queste specie animali si può anche chiamare “lumaca di mare”. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly Beasts. Tra le foto di animali più notevoli della settimane ci sono quelle di una flabellina, due bùfaghe e tre takin, oltre a quelle di altri animali dai nomi più familiari. |
Dal 28 dicembre, su Netflix si può guardare Bandersnatch, un film interattivo che fa parte della serie Black Mirror, che parla dell’impatto pericoloso e inquietante che alcuni aspetti della tecnologia possono avere sulle nostre vite. Con Bandersnatch, Netflix ha sperimentato un nuovo formato interattivo: il film non ha una linea narrativa unica ma tante possibili. È lo spettatore a scegliere che cosa farà il protagonista: in diversi punti del film ci sono “momenti-bivio” in cui chi guarda può decidere tra due azioni alternative, ognuna delle quali porta a uno sviluppo diverso della storia. Questo formato si usava già in alcuni libri diffusi negli anni Ottanta e Novanta, conosciuti come “libro-gioco” o “librogame“. Bandersnatch, questo il titolo del film-episodio, è ambientato negli anni Ottanta e ha una durata variabile, a seconda del percorso che si sceglie (se ci si accontenta del primo finale che si incontra, può durare anche pochissimi minuti). Il protagonista, Stefan Butler, è un giovane programmatore che sta elaborando un videogioco basato su un librogame e vuole renderlo interattivo come il libro. Se avete visto Bandersnatch e vi ha entusiasmato poter controllare le scelte del protagonista, probabilmente vi sarete chiesti quanti sono i possibili finali: la risposta è molti, visto che l’episodio ha una durata totale di 312 minuti, se si sommano le durate di ogni singolo ramo della trama. Vulture e altre testate hanno messo insieme una lista parziale dei possibili esiti, ma se ne possono trovare altri semplicemente finendo l’episodio e cliccando sull’opzione di Netflix che permette di ritornare al bivio precedente (in alternativa si può andare direttamente ai titoli di coda). Vediamo quali sono: da qui in poi ci sono ovviamente un sacco di spoiler. | I finali possibili dell’ultimo episodio di Black Mirror. Cioè "Bandersnatch", che in diversi punti della sua trama chiede agli spettatori di scegliere come proseguire. |
Quindi alla fine si sono sposati, quei due: George Clooney e la sua compagna Amal Alamuddin questa mattina si sono sposati ufficialmente – con il rito civile – a Ca’ Farsetti, sede del comune di Venezia, dopo essersi sposati sabato sera in una “cerimonia privata” all’hotel Aman, nel Palazzo Papadopoli sul Canal Grande. Tra gli ospiti famosi arrivati lo scorso venerdì per assistere al matrimonio stamattina si sono visti Bono Vox e Bill Murray (cioè il santo patrono del Post, sempre sia lodato). George Clooney è un noto attore statunitense; Amal Alamuddin è un’avvocatessa ed esperta di diritti umani, inglese di origine libanese: è nata a Beirut nel 1978 e si è trasferita a Londra con la sua famiglia negli anni Ottanta, durante la guerra civile libanese. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Un altro giorno dei Clooney a Venezia. Quindi alla fine si sono sposati anche in Comune, quei due famosi a Venezia. |
Hugh Grant e Kit Harington (ve lo ricordate, Kit Harington?), erano al Gran Premio di Monaco, domenica, insieme alla principessa Charlene che ha festeggiato la vittoria di Daniel Ricciardo bevendo da una grande bottiglia di champagne. Tra le altre persone da fotografare c’erano ovviamente Kim Kardashian e Donald Trump, insieme; mentre tra i politici italiani abbiamo scelto Carlo Cottarelli, che per giorni è stato al centro delle attenzioni giornalistiche e che ora probabilmente non vedremo più per un po’. Nella categoria dei politici ci sono anche Shinzo Abe, che coccola un cane, e Narendra Modi, che fa volare un aquilone. Jimmy Page ha problemi con il suo vicino di casa, Robbie Williams. E poi Gianni Morandi e Penelope Cruz con Francesco Totti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Emma Stone, Kit Harrington, Emilia Clarke e Penelope Cruz con Francesco Totti, tra quelli da fotografare in settimana. |
Il documentario Amanda Knox, disponibile su Netflix dal 30 settembre e incentrato sulle indagini sull’omicidio di Meredith Kercher, è il primo esempio in Italia di un nuovo modo di raccontare storie vere di crimini: non come nei tradizionali programmi televisivi ma con uno stile più contemporaneo, che ricorda la struttura delle serie tv. Nel 2014 si parlò molto del podcast Serial, uno dei più famosi di sempre, che racconta l’omicidio di Hae Min Lee, una studentessa di un liceo di Baltimora avvenuto nel 1999. Nel 2015 uscirono il documentario a puntate di HBO The Jinx sulla storia di Robert Durst, coinvolto in due casi di omicidio e in una sparizione, e la serie di Netflix Making a Murderer, sull’ingiusta condanna per stupro subita da un uomo di nome Steven Avery negli anni Ottanta, sulla sua scarcerazione nel 2003 e sulla sua successiva accusa per omicidio in un altro caso. Si tratta dell’ultima evoluzione del cosiddetto true crime, il racconto di crimini realmente accaduti fatto in forma narrativa e letteraria: un genere ora molto diffuso ma nato in Gran Bretagna tra il 1550 e il 1700, trattato con sufficienza in epoca Vittoriana ed elevato nel capolavoro di Truman Capote, A sangue freddo. | La storia delle storie vere di crimini. Da dove viene il genere "true crime": va dai libretti sui crimini raccapriccianti dell'Inghilterra cinquecentesca al documentario appena uscito su Amanda Knox. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera. La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui: e qui ce ne sono alcune altre accessibili a tutti. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina account. Qui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: invece qui sotto, online sul Post per gli abbonati, c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone dei Mountain Goats. Basta il ricordo di un pomeriggio piovoso con te, per farmi andare in pasto ai leoni senza paura. |
Negli ultimi anni i pon-pon sono tornati di moda, come mostrano gli scaffali dei negozi e le immagini dei personaggi famosi che li portano: dai mostri di pelliccia di Fendi (palle di pelo, a volte dotate di occhi minacciosi, da appendere alle borse) alla maglietta famosa di pon-pon variopinti indossata dalla rapper Nicki Minaj alla sfilata della collezione primavera-estate 2012 di Carolina Herrera. Lo stilista Ken Downing, direttore creativo della catena di grande distribuzione di lusso Neiman Marcus, ha detto al Wall Street Journal che i pon-pon sono l’elemento fondamentale dello stile “groovy granny“, cioè da “nonnina alla moda”. Downing ha spiegato al WSJ che i pon-pon sono tornati di moda insieme ad altri elementi diffusi negli anni Settanta, come le stampe floreali. Downing ha anche azzardato un parallelo geopolitico tra la situazione internazionale di oggi e quella dell’epoca, e in particolare sulla necessità di sdrammatizzare, anche sulle passerelle. La tendenza fu anticipata nel 2009 da John Galliano, che riempì di pon-pon i sandali della collezione prêt-à-porter autunno-inverno del suo marchio personale. Nel 2011 Nicki Minaj fu criticata per aver indossato la maglietta con i pon-pon: Billboard scrisse per esempio che sembrava che Minaj avesse squartato un pupazzo dei Muppet. Nel tempo però la moda ha preso piede. Per la sua prima collezione per Gucci, quella per l’autunno-inverno 2015-16, lo stilista Alessandro Michele ha disegnato stivaletti senza tacco con lunghi lacci che terminano in pon-pon di pelliccia; Stella McCartney li ha messi sul cappotto Verity; pon-pon colorati decorano un modello di sandali di Aquazzurra per la primavera-estate 2016. Forse però è Fendi che ha favorito più di tutti il ritorno dei pon-pon, anche se rielaborandoli: i modelli più popolari dei cosiddetti bag charm, cioè i gioielli da borsa, sono palle di pelliccia che possono costare fino a un migliaio di euro: sono uno dei prodotti più venduti della casa di moda. Oltre a essere molto costosi, possono avere altri svantaggi, scrive il WSJ: sono delicati, si staccano facilmente col rischio di perdersi, e attirano l’attenzione di cani e gatti che li scambiano per giocattoli destinati a loro. | Il ritorno dei pon-pon. Andavano di moda negli anni Settanta, nel 2009 li ha ripresi John Galliano e ora sono di nuovo ovunque. |
Una delle domande più ricorrenti che i giornalisti si fanno e rivolgono ai leader politici in questi ultimi giorni di campagna elettorale riguarda la percentuale di voti che sperano di ottenere alle elezioni politiche del 4 marzo. Quasi nessuno si occupa di un dato che invece, la mattina del 5 marzo, sarà uno fra i più citati: l’affluenza. Cosa possiamo aspettarci, e come inciderà sui risultati? La tendenza storica ci dice che in Italia votano sempre meno persone: nell’immediato Dopoguerra l’affluenza alle elezioni politiche superava il 90 per cento, negli anni Ottanta stava fra 90 e 80 e nel 2013 è scesa per la prima volta sotto l’80 per cento, arrivando al 75,2 per cento. | Quanta gente voterà il 4 marzo? dovrebbe essere meno di cinque anni fa, ma capire chi avvantaggi è impossibile. |
Nella notte tra domenica e lunedì in centro a Napoli due venditori ambulanti originari del Bangladesh sono stati aggrediti, derubati e presi a sassate da un gruppo di ragazzi. Uno dei due è ricoverato all’ospedale Cardarelli: ha un trauma cranico e varie fratture al volto. Repubblica dice che nei prossimi giorni dovrà essere sottoposto a due interventi chirurgici. L’aggressione è avvenuta in via Generale Orsini, parallela del lungomare di via Nazario Sauro, poco lontano da Castel dell’Ovo e da piazza del Plebiscito. | A Napoli due venditori ambulanti originari del Bangladesh sono stati presi a sassate da un gruppo di ragazzi, uno di loro è stato ferito gravemente. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Perché Angelo Vassallo è stato ucciso? roberto Saviano sull'omicidio del sindaco di Pollica e il futuro dell'Italia. |
Secondo una ricerca del Financial Times, le più grandi società al mondo pagano meno tasse oggi rispetto a dieci anni fa. La percentuale delle tasse che pagano sui profitti è diminuita in media del 9 per cento in dieci anni, nonostante i numerosi tentativi fatti dai governi di mezzo mondo per migliorare l’efficienza della tassazione. In questo stesso periodo alcuni governi hanno tagliato le tasse alle imprese, ma il calo delle imposte pagate è spiegato solo per metà dai tagli, scrive il Financial Times, e questo suggerisce che le società si stanno rivelando più abili dei governi a sfuggire alle imposte. L’indagine si basa sull’analisi di 25 anni di documenti contabili pubblicati dalle dieci più grandi multinazionali per valore in borsa in nove settori diversi. Chi ci ha guadagnato di più sono le società di tecnologia e comunicazione, i “giganti del web” come Facebook, Apple e Google, che hanno visto la percentuale sui profitti pagata in tasse calare del 13 cento in dieci anni. Secondo la ricerca, è almeno dal 2000 che queste percentuali sono in calo per quasi tutti i settori. Nel 2000, per esempio, le grandi società pagavano in media il 34 per cento di imposte sui profitti: oggi quel tasso è sceso al 24 per cento, un calo di quasi un terzo. I dati del Financial Times dimostrano che mentre le tasse sul lavoro e sui consumi sono aumentate, le grandi società sono invece riuscite a sfuggire all’aumento e anzi a pagare meno. Secondo una ricerca della società di consulenza KPMG, dal 2008 in media le imposte nominali sulle società sono calate del 5 per cento, mentre in media quelle sulle persone fisiche sono cresciute del 6 per cento. | Le multinazionali pagano sempre meno tasse. Secondo una ricerca del Financial Times, le dieci più grandi società al mondo per valore di borsa oggi pagano quasi il 10 per cento in meno rispetto a dieci anni fa. |
Coinbase, uno dei più grandi e importanti siti per comprare Bitcoin e altre criptovalute, ha prelevato per sbaglio molti più soldi del dovuto dai conti bancari di alcuni utenti: su Reddit e su altri forum si stanno accumulando molte testimonianze di persone i cui conti in banca sono stati prosciugati senza motivo. Non si sa di quante persone si stia parlando, ma c’è gente che dice di aver perso decine di migliaia di dollari. Coinbase ha ammesso il problema, spiegando che la colpa è di Visa, che ha fatto degli errori nel gestire un cambiamento nel Merchant Category Code (MCC), un codice usato dalle banche e dalle società di carte di credito per classificare le società in base ai beni o ai servizi che offrono. Il cambio di MCC relativo alle criptovalute, dice Coinbase, ha provocato dei prelievi eccessivi nei conti correnti di alcuni utenti. Coinbase sta lavorando con le società di carte di credito per risolvere il problema con un nuovo codice MCC. Chi crede di aver ricevuto un prelievo eccessivo deve contattare il servizio clienti della propria carta di credito e della propria banca, e poi rivolgersi a quello di Coinbase. | Coinbase, popolare sito per comprare criptovalute, ha prelevato per sbaglio molti più soldi del dovuto dai conti bancari di alcuni utenti. |
Lunedì, nel suo consueto editoriale sulla versione “antologica” del Foglio che esce il lunedì, Giuliano Ferrara ha commentato la scelta di Matteo Renzi di non andare al celebrato convegno di politica ed economia a Cernobbio: scelta, scrive Ferrara, che ha un suo senso e un suo linguaggio vincenti, ma i linguaggi vincenti di Renzi dovrebbero cominciare ad avere basi di risultati politici più solide e meno declamate. Ora dicono che Renzi è populista, fino a ieri era l’ultimo argine al populismo. Certo è un maleducato, perché agli inviti ci si sottrae di regola in un composto silenzio, sbeffeggiamenti non sono previsti dal protocollo. Ma la maleducazione è un linguaggio, come le buone maniere e l’affettazione delle stesse, e tutto sta a capire se questo giovane rozzone, che d’altra parte associa le sue intemerate a illustri precedenti di Craxi, di Berlusconi e forse in qualche caso anche di Prodi, voglia dirci con lo schiaffo del lago di Como qualcosa di importante. Lì in riva al lago – potrebbe aver pensato – ci sono molti di quelli, la stragrande maggioranza, che hanno guidato il corso delle cose in questi ultimi venti, trent’anni: a voler cambiare verso, occorre decisamente stare altrove, altrove cercare una qualche forma di legittimazione. Sono pensieri rischiosi, e forse in parte anche ingiusti, ma non proprio privi di una base effettuale, mi pare. Solo che di gran gesti, o di gestacci (ché in Italia le due cose sono assimilabili), è lastricata la via delle grandi ambizioni politiche, poche e segnalate negli ultimi decenni, e anche del loro fallimento. Il gestaccio non basta. Serve poi la combinazione politica capace di realizzare ciò che la villania denota e connota come fine assoluto, serve il sequitur del più beffardo coraggio o di un’etica della decisione che si riveli insieme realistica e intrattabile. Mi piace pensare che Renzi ora faccia senza nemmeno preoccuparsi di annunciarle quelle due o tre cose importanti – spesa tasse e lavoro – che le tecnoburocrazie coalizzate, più i tremebondi re del consumo di denaro non investito, e spesso non denaro proprio, sono intente da molti anni ad impedire. Allora sarà valsa la pena di tanta cresposa ruvidezza. | Renzi sa fare i gestacci, vediamo il resto. Giuliano Ferrara commenta favorevolmente lo sbeffeggiamento renziano del convegno di Cernobbio, ma suggerisce anche di cominciare a cambiare partita. |
La Festa della Repubblica si celebra ogni anno il 2 giugno, anniversario del referendum con il quale 70 anni fa si votò per scegliere tra repubblica e monarchia. La Festa della Repubblica, però, non è sempre stata il 2 giugno: per molti anni – e per ragioni economiche – fu fatta cadere la prima domenica di giugno, di modo da non far perdere un giorno di lavoro. Tra il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne il referendum che decise la forma istituzionale dello Stato italiano dopo la fine del fascismo: fu anche la prima volta nella storia italiana in cui il voto avvenne a suffragio universale (al referendum votarono anche le donne). I risultati ufficiali furono annunciati il 18 giugno 1946, e fu quel giorno che la Corte di Cassazione proclamò ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana: 12.718.641 di italiani avevano votato a favore della repubblica, 10.718.502 a favore della monarchia e 1.498.136 avevano votato scheda bianca o nulla. Tempo dopo, però, si decise che la Festa della Repubblica sarebbe stata celebrata nel giorno del referendum e non in quello della proclamazione. Nel nord Italia la repubblica vinse in quasi tutti i centri urbani principali, mentre al sud il voto fu quasi ovunque prevalente per la monarchia (a Napoli 900 mila voti per la monarchia contro 250 mila per la repubblica; a Palermo quasi 600 mila contro 380 mila); a Roma i voti per la monarchia superarono di poco quelli per la repubblica (circa 30 mila schede). | La storia della Festa della Repubblica. C'entra il referendum del 2 giugno 1946 con cui si decise fra repubblica e monarchia, (ma per anni l'abbiamo festeggiata in altre date). |
In queste settimane il governo italiano sta preparando il documento con cui spiegherà all’Unione Europea come intende spendere i circa 209 miliardi di euro di prestiti e sussidi che otterrà nei prossimi cinque anni grazie al cosiddetto Recovery Fund, il principale strumento comunitario per bilanciare la crisi economica provocata dalla pandemia da coronavirus. Le attenzioni di giornalisti e addetti ai lavori si stanno concentrando sui progetti che finiranno nel documento finale, cioè il cosiddetto Piano di ripresa e resilienza: ma per capire meglio quali conseguenze avranno i fondi sulla politica nazionale e le comunità che li riceveranno, è interessante soffermarsi su quando e come arriveranno. Per ora nessuna delle due domande ha una risposta chiara, ma parlando con alcuni esperti della cosa e leggendo i documenti ci si può fare un’idea più precisa. | Quando arriveranno i soldi dell’Europa. Il governo sta rifinendo l'elenco dei progetti che potranno essere finanziati dal cosiddetto Recovery Fund, ma il lavoro da fare è molto. |
Lunedì è stato il primo giorno in borsa di Xiaomi, tra i più grandi produttori di smartphone in Cina, e le azioni a Hong Kong sono andate meno bene del previsto. La società ha perso fino al 5,9 per cento nelle prime ore di contrattazione, prima di recuperare parte delle perdite nel corso della giornata. Xiaomi ha raccolti circa 4,7 miliardi di dollari e ha una valutazione intorno ai 54 miliardi di dollari, più bassa rispetto a quella delle previsioni e che avevano fatto parlare di una delle più grandi offerte pubbliche iniziali degli ultimi anni. La società ha collocato le sue azioni al prezzo di 17 dollari di Hong Kong (2,17 dollari statunitensi), scegliendo quindi il valore più basso dell’intervallo tra i 17 e i 22 dollari di Hong Kong che era stato ipotizzato per il collocamento. Le prestazioni sono state condizionate dall’andamento della borsa di Hong Kong nelle ultime settimane, con minori investimenti e più cautele in seguito ai dazi imposti dagli Stati Uniti su alcuni prodotti cinesi. Xiaomi è il quarto più grande produttore di smartphone al mondo, noto per i suoi dispositivi venduti a prezzi bassi e sui quali mantiene pochi margini di guadagno. | Il primo giorno in borsa di Xiaomi è stato al di sotto delle aspettative. |
Secondo i tecnici della regione Valle d’Aosta a causa dell’aumento delle temperature circa 500mila metri cubi potrebbero staccarsi dal ghiacciaio di Planpincieux, nella Val Ferret, a pochi chilometri dalla popolare località turistica di Courmayeur. Il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, ha firmato un’ordinanza che ha stabilito l’evacuazione di circa trenta case entro le 11 del 6 agosto e il divieto assoluto di transito di veicoli e pedoni per la strada comunale della Val Ferret. La situazione di rischio, secondo quanto si legge nell’ordinanza, durerà almeno tre giorni. Sono state individuate due zone con diversi livelli di pericolo: una “zona rossa” che potrebbe essere colpita da “massa densa” e una “zona gialla” a rischio per “nube aerosol”. Nelle case evacuate c’erano circa settanta persone, 15 residenti e più di 50 turisti. Per gestire l’emergenza è stata predisposta, con il supporto della Croce Rossa, una “zona di accoglimento” al Palaghiaccio di Courmayeur. | 30 case sono state evacuate in Valle d’Aosta per un’allerta sul ghiacciaio di Planpincieux. |
Domenica Facebook ha chiuso ventitré pagine italiane che diffondevano notizie false e contenuti d’odio in violazione delle regole della piattaforma. Le pagine erano state segnalate a Facebook dalla ong Avaaz (PDF), che si occupa di campagne ambientaliste e a favore dei diritti umani: avevano un totale di circa 2 milioni e mezzo di follower, ma ne raggiungevano complessivamente molti di più grazie alla viralità dei loro contenuti. Quasi tutte proponevano teorie del complotto e notizie false con argomenti di estrema destra, e la metà era a sostegno della Lega e del Movimento 5 Stelle. La pagina più attiva, ha scritto la Stampa, era “Vogliamo il movimento 5 stelle al governo”, una pagina non ufficiale a sostegno del Movimento 5 Stelle che aveva 130mila follower ma che negli ultimi tre mesi aveva raggiunto 700mila interazioni. Questa pagina diffondeva sistematicamente notizie false, alcune delle quali erano diventate virali. Per esempio aveva attribuito allo scrittore Roberto Saviano una dichiarazione falsa sui migranti, secondo cui preferiva «salvare i rifugiati e i fratelli clandestini piuttosto che aiutare qualche terremotato italiano piagnucolone e viziato». | Le 23 pagine di notizie false italiane chiuse da Facebook. Diffondevano bufale e incitazioni all'odio, soprattutto con argomenti di estrema destra e a sostegno di Lega e Movimento 5 Stelle. |
Secondo le stime preliminari dell’ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica, tra gennaio e settembre del 2020 c’è stato un forte calo degli incidenti stradali. Il calo degli incidenti è una conseguenza indiretta delle misure prese dal governo per contenere la diffusione del contagio da coronavirus. In particolare il lockdown della scorsa primavera, iniziato a marzo e proseguito fino a maggio, «ha determinato il blocco quasi totale della mobilità e della circolazione» con la conseguente riduzione degli incidenti. Stima preliminare incidenti stradali: tra gennaio e settembre 2020 si registrano 90.821 incidenti con lesioni a persone, (-29,5% sul 2019), 123.061 feriti (-32%) e 1.788 vittime (-26,3%) #istat https://t.co/ojwbJRZPhf pic.twitter.com/dDd9yXO8CJ | Secondo l’ISTAT tra gennaio e settembre del 2020 c’è stato un forte calo degli incidenti stradali, anche a causa delle restrizioni per il coronavirus. |
Molti zoo del mondo sono o sono stati chiusi a causa delle restrizioni per il coronavirus, e le persone che ci lavorano si sono ingegnate in vari modi per non far “soffrire la solitudine” ad alcuni animali, ha raccontato il Wall Street Journal. Infatti il comportamento degli animali degli zoo è cambiato durante i mesi di chiusura, segno che si erano accorti dell’assenza dei visitatori. Per alcuni di loro, appartenenti alle specie più socievoli, ci sono state ripercussioni negative: erano meno attivi, o mangiavano meno. Per questo, anche se è bene non umanizzare troppo gli animali, si può dire che abbiano sentito la mancanza delle persone. L’effetto si è visto in particolare sulle scimmie, per esempio su Jax, un mandrillo (la specie di Rafiki del Re leone), che vive nello zoo di Phoenix, in Arizona. Normalmente Jax salta e si muove nel suo spazio quando vede i visitatori dall’altra parte del vetro, ma durante i mesi di chiusura passava la maggior parte del tempo disteso, senza fare nulla. Per questo Mary Yoder, responsabile dei primati dello zoo, gli ha fatto visita più spesso, parlandogli e pranzando di fronte a lui. Col tempo le visite sembrano aver avuto effetto perché Jax ha ripreso a muoversi e saltare, oltre che a mostrare i denti a Yoder, che per i mandrilli è un modo di dimostrare socievolezza. Yoder ha detto che l’esperienza della pandemia ha insegnato a chi lavora negli zoo che gli animali prestano attenzione ai visitatori molto più di quanto si pensasse. | Ad alcuni animali negli zoo mancano le persone. La pandemia ha insegnato a chi lavora negli zoo che gli animali prestano attenzione ai visitatori molto più di quanto si pensasse, quindi è stato necessario trovare modi per intrattenerli. |
L’Italia è un paese tradizionalmente considerato molto severo nella legislazione sulle armi. In realtà, per quanto le regole siano più severe che negli Stati Uniti e in molti paesi anglosassoni, comprare e tenere in casa un’arma nel nostro paese non è affatto complicato e da qualche settimana è ancora più facile. Una settimana fa il governo guidato da Lega e Movimento 5 Stelle ha approvato una legge che con la scusa di adeguare l’Italia ad alcune normative europee, ha raddoppiato la possibilità di detenere armi “per uso sportivo”, una classificazione che comprende un gran numero di pistole e fucili che con lo sport non hanno molto a che fare. Quante armi ci sono in Italia? Quello sulle armi in Italia è un dibattito molto difficile da affrontare in maniera approfondita: le leggi che ne regolano il possesso sono confuse e continuano a cambiare, mentre i dati sulla diffusione di armi sono pochi e imprecisi. Un’idea chiara probabilmente non ce l’ha nessuno, probabilmente nemmeno il ministero dell’Interno che per legge deve tenere traccia di tutte le armi vendute legalmente nel paese (le denunce di possesso, infatti, sono fatte a livello di questura o addirittura di singola stazione dei carabinieri, e a quanto risulta non esiste alcun database che raccoglie tutte le segnalazioni). | Tutto sulle armi in Italia. Quante ce ne sono? Come si comprano? Ed è vero che abbiamo regole molto più severe di altri paesi?. |
Alle 18.35 c’è stato un terremoto di magnitudo 4.4 vicino a Balsorano, in provincia dell’Aquila, al confine con il Lazio. Già nella notte tra il 6 e il 7 novembre c’erano state delle scosse nella zona, ma molto leggere. La scossa più recente è stata sentita in tutta la regione della Ciociaria, fino a Frosinone, e a Roma. La Protezione Civile ha detto che per il momento non sono stati segnalati danni. La sindaca di Balsorano Antonella Buffone ha deciso che le scuole, che oggi erano rimaste chiuse a scopo precauzionale, lo saranno anche domani. L’epicentro si trova 5 chilometri a sud-est di Balsorano, che ha poco meno di 3.500 abitanti; l’ipocentro è a 14 chilometri di profondità secondo le misure dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Il sismologo Alessandro Amato ha detto a Repubblica che storicamente nella zona intorno all’epicentro avvennero altri terremoti notevoli: quello di Avezzano del 1915 e altri due nell’attuale provincia di Frosinone, nel 1654, e più a sud, verso il Molise, nel 1349. | C’è stato un terremoto di magnitudo 4.4 in provincia dell’Aquila. |
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