source
stringlengths 2
10.4k
| target
stringlengths 10
369
|
---|---|
Da oggi, usando Google da dispositivi mobili si può fischiettare o canticchiare una canzone al motore di ricerca, che poi proverà a fornire una serie di link a quella canzone. Per farlo – da dispositivi mobili compatibili e con l’app aggiornata – basta aprire l’app o il widget di Google Ricerca, cliccare sull’icona del microfono e poi sull’icona della nota musicale vicino alla scritta “Che cos’è questo brano”. La stessa cosa si può fare a voce tramite Google Assistant. La funzione è per ora disponibile sui dispositivi Android, mentre su iOS è disponibile solo in lingua inglese. Sul suo blog, Google ha spiegato anche con maggiori dettagli come i suoi algoritmi provano a cercare una canzone partendo da un fischiettio e trasformandolo in una sequenza numerica che ne rappresenti la melodia. | Ora si può cercare una canzone su Google fischiettandola. Può tornare utile quelle volte che si ha una melodia per la testa e non si conosce il titolo, o anche solo per divertirsi un po' a vedere come se la cavano gli algoritmi. |
Lunedì 9 novembre nelle province di Milano, Monza e Brianza, Como, Lecco e Varese le chiamate al 118 hanno superato il picco di marzo. I dati di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) pubblicati ogni giorno dal Sole 24 Ore mostrano la crescita delle chiamate per motivi respiratori o infettivi, quindi strettamente correlati all’epidemia da coronavirus. In Lombardia la cosidetta seconda ondata sta registrando circa diecimila nuovi positivi al giorno. La situazione è critica soprattutto nelle province che nei mesi di marzo e aprile hanno avuto un eccesso di mortalità inferiore rispetto a Bergamo e Brescia: lunedì alla centrale emergenza urgenza di Milano e Monza, per esempio, sono arrivate 535 chiamate per motivi respiratori o infettivi. Il 25 marzo, giorno del picco nella prima ondata, erano arrivate 525 chiamate. Alla centrale di Como, che copre anche le province di Varese e Lecco, il picco è stato registrato lunedì 2 novembre con 267 chiamate. Il picco precedente risaliva al 18 marzo con 209 telefonate d’emergenza. | In diverse province della Lombardia le chiamate al 118 hanno superato il picco di marzo. |
Il 6 gennaio è iniziata a Las Vegas, in Nevada, l’edizione del 2016 del Consumer Electronics Show (CES), una delle più importanti fiere di aggeggi tecnologici al mondo. Tra le varie cose futuristiche che saranno presentato al CES ce ne saranno alcune che punteranno invece sulla nostalgia: quella di cui si sta parlando di più nelle ultime ore è una nuova versione della cinepresa Super 8, protagonista negli anni Sessanta e Settanta dei filmati casalinghi e amatoriali di molte persone (e tra loro anche di alcuni futuri registi: i giovani J. J. Abrams e Christopher Nolan, per esempio). Kodak, la società che creò la Super 8, ha mostrato alcune immagini della nuova cinepresa e il Wall Street Journal ha scritto che un’edizione limitata della Super 8 arriverà nell’autunno del 2016 (e costerà tra i 400 e i 750 dollari). Nel 2017 dovrebbe invece arrivare (soprattutto se andrà bene la “prova” in edizione limitata) una versione più economica e destinata al grande pubblico. Kodak's 'new' gadget is a Super 8 film camera, and it kind of warms my heart via @LaurenGoode @Verge #CES2016 pic.twitter.com/K3j3kJO7Mx | Kodak ricomincerà a produrre la Super 8. Sarà presentata in questi giorni al CES, e sarà in vendita da questo autunno: costerà molto ma c'è già chi non vede l'ora (J. J. Abrams, per esempio). |
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno è stato intervistato oggi da SkyTg24 e, in studio ma con addosso una specie di tuta da neve, ha molto criticato la Protezione Civile e il suo capo Franco Gabrielli, accusandolo di fare «solo da passacarte», dandogli sostanzialmente la responsabilità dei problemi in giro per l’Italia e rimpiangendo la gestione di Guido Bertolaso. Gabrielli ha reagito alle critiche di Alemanno dicendo che «gli errori palesi nelle pianificazioni di Roma sono sotto gli occhi di tutti». Carlo Bonini su Repubblica di oggi ha ricostruito tutti i ritardi e le sottovalutazioni nella gestione della neve a Roma. Flash RequiredFlash is required to view this media.Download Here. | Alemanno contro la Protezione Civile. Il video del sindaco di Roma che dice a Sky di rimpiangere Bertolaso: «Oggi non abbiamo più una Protezione Civile ma solo dei passacarte». |
Non siamo ancora arrivati alla metà della seconda stagione di Westworld, la serie di HBO di robot umanoidi e Far West, ma il quarto episodio (su dieci) è stato molto apprezzato e molto importante per le sue rivelazioni. Si chiama “The Riddle of the Sphinx”, che in Italia è disponibile in lingua originale dal 13 maggio e che in italiano si potrà vedere, su Sky Atlantic, dal 21 maggio. Da qui in poi parliamo di quello che è successo fino a”The Riddle of the Sphinx”, compreso: cioè dei significati, delle certezze e delle teorie di tutto quello che si vede in questa seconda stagione di Westworld, in cui si sovrappongono svariate linee temporali, non si capisce chi è androide e chi umano (e quanto, e come, e perché) e ci si fanno alcune domande sull’intelligenza artificiale, l’etica, la tecnologia e l’immortalità e i possibili incastri tra tutte queste cose. E poi c’è anche gente che esplode dopo aver bevuto nitroglicerina. Da qui in poi, dicevamo, SPOILER. | “Westworld” dopo quattro episodi. Domande, risposte, citazioni e contesti utili per raccapezzarsi, ora che di cose ne sono già successe molte. |
È morta Amalia Signorelli, antropologa, allieva di Ernesto de Martino, studiosa delle migrazioni e dei processi sociali e cultura del sud Italia e opinionista in diversi programmi televisivi (tra cui Ballarò, Dimartedì, Otto e Mezzo). Dal 2014 scriveva sul Fatto Quotidiano. Nel 1977 Signorelli scrisse “Scelte senza potere. Il rientro degli emigrati nelle zone dell’esodo” (Officina Edizioni) e continuò a occuparsi di migrazioni anche negli anni successivi lavorando anche sulla condizione femminile: nel 1993 scrisse ad esempio “Il pragmatismo delle donne”. Nelle prime fasi della sua carriera, invece, Signorelli era stata insegnante di scuola media in Calabria e poi docente ordinaria di antropologia culturale nelle università di Urbino, Napoli, Parigi e Città del Messico, lavorando anche de Martino e altri studiosi a importanti programmi di ricerca. Il suo ultimo libro è stato “Ernesto De Martino: teoria antropologica e metodologia della ricerca (L’asino d’oro), uscito nel 2015. Signorelli era nata a Roma nel 1934. È morta a Roma a 83 anni. | È morta a 83 anni Amalia Signorelli, antropologa esperta di sud Italia e opinionista tv. |
Le vacanze di Natale sono un periodo perfetto per guardare le serie tv: fuori fa freddo, tra i vari pranzi e cene c’è un sacco di tempo che non si sa mai bene come impiegare, se siete fortunati e non dovete lavorare o studiare, e ormai Una poltrona per due e Die Hard li sapete a memoria. Poi dicembre è il mese in cui escono le liste delle migliori serie tv dell’anno, piene di spunti e suggerimenti sulle cose che ci siamo persi. Noi qui ne abbiamo però messa insieme una diversa: abbiamo raccolto venti serie che si possono finire in poco tempo, un episodio dopo l’altro, perché sono cominciate da poco o perché ne hanno fatte poche stagioni (ci siamo dati questo criterio: dalle tre in giù). Quindi ce ne sono di nuovissime e di vecchie, scelte tra quelle che ci piacciono di più: abbiamo evitato alcune famosissime tipo Gomorra o Black Mirror, ma alcune le conoscerete di sicuro (se non avete ancora visto Twin Peaks, il momento di recuperarla è questo). | 20 serie tv da guardare in poco tempo. Un po' di risposte possibili alla vostra domanda su come impiegare i momenti morti durante le feste. |
Il ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, ha presenziato oggi alla consueta conferenza stampa sull’avvio del nuovo anno scolastico. Gelmini ha parlato degli effetti della riforma della scuola secondaria, che parte proprio quest’anno, e del tempo pieno alla scuola elementare, secondo i suoi dati aumentato del tre per cento negli ultimi due anni. L’attenzione dei giornalisti presenti era concentrata però soprattutto sulla situazione dei precari, che in giro per l’Italia protestano contro il mancato rinnovo dei loro contratti: moltissimi sono in sciopero della fame, negli ultimi giorni alcuni sono stati ricoverati in ospedale. Sono duecento mila, lamentano il taglio di dieci mila posti, oltre che una condizione a volte addirittura decennale di precarietà. Chiedono di incontrare il ministro, che nel corso della conferenza stampa ha espresso la sua solidarietà e spiegato, racconta Repubblica, che l’Italia si trova in un momento di crisi – a volte conviene ammetterlo, evidentemente – e che per questo bisogna “razionalizzare le risorse al meglio”. | L’anno scolastico che verrà. Il ministro Gelmini tra i tagli, le proteste dei precari e qualche contraddizione, nella consueta conferenza stampa d'inizio anno. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 1.390 casi positivi da coronavirus e 25 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 1.336 (41 in meno di ieri), di cui 169 nei reparti di terapia intensiva (11 in meno di ieri) e 1.167 negli altri reparti (30 in meno di ieri). Sono stati analizzati 82.102 tamponi molecolari e 114.820 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’1,57 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,08 per cento. Nella giornata di giovedì i contagi registrati erano stati 1.390 e i morti 13. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (230), Campania (226), Sicilia (201), Lazio (135) e Veneto (106). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, venerdì 9 luglio. |
Dei dati diffusi ogni sera dalla Protezione Civile sull’andamento dell’epidemia da coronavirus, quelli che vengono normalmente messi in maggiore evidenza sono quelli nazionali. Ma è difficile oggi sintetizzare in poche parole o nei dati quale sia il quadro in Italia: nelle varie regioni la situazione è molto diversa, così come le variazioni dei numeri, dai contagi totali ai ricoverati ai morti. Abbiamo quindi confrontato regione per regione i dati di giovedì 23 aprile con quelli di lunedì 13 aprile, dieci giorni fa, per capire meglio come si sono evoluti il contagio e il carico sugli ospedali in questo arco di tempo, e quali siano le regioni dove le cose vanno meglio. Nell’interpretare questi dati, bisogna tenere presente come al solito che mostrano soltanto i contagi e i morti accertati ufficialmente, che sono sempre di meno di quelli reali, visto che inevitabilmente ci sono casi che sfuggono ai controlli. In certe regioni – come la Lombardia e il Piemonte – questa differenza è molto significativa, e si stima che i contagi reali siano diverse volte quelli ufficiali; in altre, come il Veneto, i dati ufficiali forniscono una visione più realistica della situazione, visto che sono stati fatti in proporzione molti più test. Ma anche con queste distorsioni, osservare l’andamento dei dati ufficiali consente diverse valutazioni. | Un po’ di cose sul contagio nelle regioni. Come sta andando l'epidemia in Umbria rispetto al Veneto, in Puglia rispetto alla Liguria, per farsi un'idea più completa rispetto al solo dato nazionale. |
Mercoledì 6 marzo a Perugia, un uomo è entrato armato negli uffici dell’assessorato regionale alle Politiche sociali e ha sparato diversi colpi di pistola, uccidendo due dipendenti e suicidandosi poco dopo. L’uomo si chiamava Andrea Zampi ed era un piccolo imprenditore. È entrato negli uffici dell’assessorato alle Politiche sociali e della formazione al quarto piano della Regione al Broletto, a due passi dalla stazione Fontivegge di Perugia, intorno alle 12.20 urlando frasi sconnesse. Poi ha aperto il fuoco su due dipendenti, uccidendole. A quel punto il perugino quarantenne si è spostato nella stanza accanto, ha rivolto la pistola verso se stesso, ha premuto il grilletto e si è tolto la vita. Il panico, al Broletto, è divampato in un attimo, appena uditi gli spari. Oltre alla polizia sono intervenute poco dopo diverse ambulanze e pattuglie dei carabinieri. Margherita Peccati, di 61 anni di Umbertide, e Daniela Crispolti di 47anni di Todi, ferite gravemente, non ce l’hanno fatta a causa delle ferite riportate. | La sparatoria a Perugia. Un uomo è entrato armato in una sede della Regione Umbria e ha ucciso due dipendenti prima di suicidarsi. |
Le auto elettriche non sono ancora molto diffuse, ma potrebbero diventarlo. L’anno scorso in Italia erano stati immatricolati circa 2 milioni di automobili: circa lo 0,5 per cento era elettrico. Nei primi dieci mesi del 2020, nel complesso contesto economico legato alla pandemia da coronavirus e a fronte di un minor numero di immatricolazioni totali, la percentuale di auto elettriche tra le nuove automobili è aumentata: sono state quasi il 2 per cento del totale. Molte sono state acquistate in leasing. Sono cioè state comprate da operatori finanziari che poi ne hanno concesso l’uso ad aziende o privati, per un certo periodo di tempo, dietro il pagamento di una frazione del prezzo; alla scadenza del periodo concordato potranno essere restituite, oppure riscattate. Nel 2019 il 12,7 per cento di tutte le auto elettriche è stato acquistato in questo modo, e nei primi dieci mesi del 2020 il 10,4 per cento. Nel caso di Banca Ifis, che sia l’anno scorso che quest’anno – secondo i dati aggiornati alla fine di ottobre – ha acquistato il 38 per cento delle auto elettriche concesse in leasing in Italia, la percentuale di auto elettriche sul totale delle auto concesse in leasing è più che raddoppiato. Da un lato c’è un generale maggiore interesse nei confronti dei veicoli alimentati in modo più sostenibile, dall’altro – e i dati sul leasing lo suggeriscono – la maggiore attenzione di banche e aziende ai veicoli elettrici contribuisce alla loro diffusione. | La diffusione delle auto elettriche passa anche dal leasing. Come dimostra la strategia di Banca Ifis, che negli ultimi due anni si è occupata di quasi il 40 per cento di tutte le auto elettriche acquistate in leasing in Italia. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 23.987 casi positivi da coronavirus e 457 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 32.100 (56 in più di ieri), di cui 3.628 nei reparti di terapia intensiva (8 in più di ieri) e 28.472 negli altri reparti (48 in più di ieri). Sono stati analizzati 205.632 tamponi molecolari e 149.350 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 10,8 per cento, mentre quella dei test antigenici dell’1,2 per cento. Nella giornata di giovedì i contagi registrati erano stati 23.696 e i morti 460. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (5.077), Emilia-Romagna (2.391), Puglia (2.162), Piemonte (2.117) e Veneto (2.095). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, venerdì 26 marzo. |
La famiglia dell’attrice francese Catherine Deneuve ha confermato la notizia del suo ricovero data questa mattina dal quotidiano francese Le Parisien, spiegando che ha avuto un ictus ma che le sue condizioni non sono gravi. Le Parisien aveva scritto che Deneuve era stata ricoverata nella notte tra martedì e mercoledì dopo aver avuto un malore, scrivendo però che le sue condizioni erano, invece, «gravi». Un comunicato diffuso dalla famiglia di Deneuve dice che il ricovero è stato dovuto a un «ictus di lieve entità» e che Deneuve non ha perso le funzioni motorie e avrà solo bisogno di un po’ di riposo. Deneuve, che ha 76 anni, è una delle attrici francesi più famose al mondo e nella sua carriera ha lavorato soprattutto con registi italiani e francesi. In queste settimane era impegnata nelle riprese di un nuovo film. | Catherine Deneuve ha avuto un ictus ma non è in condizioni gravi, ha detto la famiglia. |
La Procura della FIGC, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha aperto un’inchiesta interna sulla vicenda dell’esame di lingua italiana effettuato lo scorso 17 settembre dal calciatore uruguaiano Luis Suarez all’Università per stranieri di Perugia e su cui indaga anche la procura di Perugia. Le ipotesi di reato della procura di Perugia sono di rivelazione di segreti d’ufficio e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici: in pratica a Suarez sarebbero state fornite le risposte prima dell’esame e il voto gli sarebbe stato assegnato prima di sostenere la prova. Nell’inchiesta della procura di Perugia le persone indagate sono la rettrice dell’Università, Giuliana Grego Bolli, e il direttore generale dell’università, Simone Olivieri, la direttrice del centro per la valutazione e certificazione linguistica Stefania Spina, il professor Lorenzo Rocca e l’impiegata Cinzia Camagna. | Anche la FIGC sta indagando sull’esame di Suarez a Perugia. |
Su Bits, il blog tecnologico del New York Times, la giornalista Jenna Wortham si è interrogata sul tema ricorrente e ampiamente dibattuto degli effetti del progresso tecnologico sulle relazioni sociali: cioè se l’utilizzo degli smartphone abbia migliorato le nostre vite oppure no, e se un numero eccessivo di ore passate usando questi dispositivi rischi di sottrarre tempo alle nostre relazioni umane, peggiorandole. Nel suo articolo Wortham propone una serie di argomenti interessanti, legati soprattutto a cambiamenti possibili nelle abitudini degli utilizzatori di smartphone. Pur inserendo sé stessa tra le persone che fanno un utilizzo piuttosto frequente dello smartphone («è la prima cosa che afferro al mattino e l’ultima che uso prima di dormire»), Wortham dice di essere di quelli che lo mettono via in alcuni momenti della giornata: a pranzo, per esempio, o quando esce con gli amici. Riguardo la questione se sia meglio ora, o se fosse meglio prima, quando gli smartphone non c’erano, Wortham è abbastanza chiara da subito: | Passiamo troppo tempo sullo smartphone? una giornalista del New York Times si è chiesta se controllare notifiche di continuo non rischi di peggiorare le nostre relazioni, e segnala alcune possibili soluzioni. |
Uno degli account più seguiti su Twitter che non sia gestito da persone famose, istituzioni od organizzazioni è History In Pictures (“La storia nelle foto”, @HistoryInPics). Aperto nell’estate del 2013, ha raccolto in pochi mesi oltre 900mila follower e se le cose continueranno così raggiungerà entro poche settimane il milione. L’account pubblica tweet con fotografie d’epoca, conosciute e meno note, con brevi descrizioni e di solito nessun link verso una fonte. Incuriosito dal successo di History in Pictures, Alexis C. Madrigal dell’Atlantic si è messo in contatto con i suoi ideatori, scoprendo che si tratta di due ragazzi di 17 e di 19 anni, già creatori di altre iniziative di successo sui social network. Il più giovane si chiama Xavier Di Petta e vive in Australia in una piccola città a nord di Melbourne. Il diciannovenne si chiama invece Kyle Cameron, è uno studente e vive alle Hawaii. Si sono conosciuti mentre trafficavano con alcuni canali su YouTube quando avevano 13 e 15 anni e da allora si sono messi ad aprire profili sui social network cercando di raccogliere più iscrizioni possibili. | Chi c’è dietro @HistoryInPics. Un popolarissimo account di Twitter che pubblica vecchie foto – senza permessi e senza crediti, facendo discutere gli addetti ai lavori – è opera di due ragazzi. |
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato che il Comitato consultivo per la desecretazione degli atti riguardanti le stragi, l’organizzazione Gladio e la Loggia massonica P2 sarà coordinato direttamente dalla presidenza del Consiglio dei ministri, rappresentata dal segretario generale Roberto Chieppa, invece che dal nuovo direttore dell’Archivio Centrale dello Stato Andrea De Pasquale. Draghi ha comunicato la decisione durante un incontro con i rappresentanti delle associazioni dei familiari delle vittime delle stragi di piazza Fontana a Milano, di piazza della Loggia a Brescia, della stazione di Bologna e di Ustica. Due settimane fa le associazioni avevano duramente criticato la nomina di De Pasquale a capo dell’Archivio Centrale dello Stato per il modo in cui, nel 2020, da direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, aveva condotto l’acquisizione dell’archivio appartenuto a Pino Rauti, una delle figure più note e discusse, dal dopoguerra in poi, della destra radicale in Italia e in Europa. | Il Comitato per la desecretazione degli atti sulle stragi, P2 e Gladio sarà guidato dalla presidenza del Consiglio e non dal criticato direttore dell’Archivio di Stato. |
“È cominciato tutto nel 2009, per colpa dell’ONU”, spiega Amedeo Balbi introducendo “Seconda stella a destra”, la raccolta di biografie di astronomi che uscirà il 16 settembre per De Agostini. Balbi fa l’astrofisico e la sua popolarità di divulgatore in rete risale a molto prima della sua assunzione a scienziato di riferimento da parte del Post, che ne ospita un blog (e che mette alla prova la sua pazienza insistendo a chiedergli degli oroscopi). Ma torniamo alla spiegazione del libro da parte dell’autore. Erano passati quattro secoli esatti da quando Galileo aveva usato per la prima volta un cannocchiale per guardare il cielo, e quelli che stanno nel Palazzo di Vetro avevano deciso che era il caso di festeggiare. Sicché, con grande spreco di maiuscole, il 2009 diventò l’Anno Internazionale dell’Astronomia. Non sono in grado di spiegare i motivi per cui lo stesso anno doveva essere anche l’Anno Internazionale della Riconciliazione e l’Anno Internazionale delle Fibre Naturali. Io avevo un blog, e ce l’ho ancora, dove, guarda caso, parlavo parecchio di astronomia, visto che di mestiere faccio l’astrofisico, e ho pensato che la pletora di celebrazioni organizzate in giro per il mondo non fosse abbastanza. Così, un po’ in sordina, ho deciso di iniziare a scrivere qualche minibiografia di astronomi celebri. Un blog è un blog: tutti fanno finta di sapere cosa sia, ma nessuno lo sa. A ogni modo, una cosa è certa, almeno per me: se lo usi per scrivere la biografia di uno scienziato, meglio che non sia come quelle che si trovano sull’enciclopedia. Sii breve, e prova a essere leggero. Così, da Tycho Brahe a Fred Hoyle, le vite di una decina di astronomi sono finite sul web, più o meno una al mese. Parecchia gente le ha lette, e qualcuno di quelli che le hanno lette mi ha anche fatto sapere che gli erano piaciute. Finito il 2009, anche le vite degli astronomi potevano finire lì. Ci ho fatto un ebook e l’ho messo in rete, pronto da scaricare, per chi volesse leggerle tutte assieme. Ma non era finita. La faccenda è cresciuta, in qualche modo, ha preso una forma un po’ diversa, e il risultato lo avete per le mani adesso. Ecco: una premessa per far capire un po’ meglio, spero, a chi sta per leggere questo libro cosa aspettarsi. Sono storie, e i protagonisti delle storie sono persone che prima o poi hanno guardato il cielo o hanno pensato a come funziona l’universo. E guardando il cielo, pensando all’universo, hanno visto o capito per primi certe questioni, che poi sono diventate di tutti. Leggere le loro vite significa anche navigare attraverso le idee (a volte giuste, a volte sbagliate) che l’umanità si è fatta sull’universo. Alcune di queste idee le ho raccolte e spiegate meglio nella seconda parte del libro, per chi avesse voglia di capirne di più. Dovrebbe essere superfluo precisare che la scelta di che cosa raccontare e di come raccontarla è del tutto personale: lo dico, più che altro, nel caso qualcuno non trovasse la sua astronoma o il suo astronomo preferito qui dentro. Se questo libro dovesse stimolarvi l’appetito per l’astronomia — cosa che mi auguro — avrete tutte le possibilità di riempirvi la pancia altrove. | Figli delle stelle. Esce il nuovo libro di Amedeo Balbi, astrofisico di riferimento del Post. |
La NASA ha deciso di rinviare a venerdì 5 dicembre il primo lancio nello Spazio di Orion, il suo nuovo sistema di trasporto che un giorno potrà essere utilizzato per fare raggiungere agli astronauti un asteroide e il pianeta Marte. La partenza di Orion, montato su un lanciatore United Launch Alliance Delta IV Heavy, sarebbe dovuta avvenire alle 13:05, ma a causa della presenza di un’imbarcazione nei pressi della rampa di lancio il countdown è stato sospeso per alcuni minuti. Dopo averlo riavviato, i tecnici della NASA sono stati costretti a sospendere nuovamente il conto alla rovescia a causa di alcune forti raffiche di vento, che avrebbero complicato la partenza del razzo. Infine, quando le condizioni atmosferiche sembravano essere migliorate, un’anomalia ad alcune valvole del razzo per lanciare Orion nello Spazio hanno reso necessarie alcune operazioni straordinarie di manutenzione. La finestra di lancio, cioè il periodo di tempo entro il quale era possibile lanciare Orion giovedì, era di 2 ore e 39 minuti. I tecnici non hanno fatto in tempo a risolvere i problemi tecnici entro la scadenza della finestra, e questo ha determinato il rinvio a venerdì. | Rinviato il primo volo di Orion nello Spazio. A causa di problemi tecnici, la NASA ha spostato a venerdì la partenza da Cape Canaveral della sua nuova capsula spaziale. |
Dopo essere atterrati all’aeroporto di Malpensa con un volo Alitalia appositamente organizzato, sono arrivati oggi a Crema, in Lombardia, 37 medici e 15 infermieri cubani specializzati nel trattamento di malattie infettive per aiutare il personale sanitario che si sta occupando dei malati di COVID-19. La preparazione dei medici di Cuba è uno dei principali vanti del paese e per questo il governo cubano ha più volte offerto all’estero l’aiuto del proprio personale sanitario. L’abilità dei medici cubani è talmente riconosciuta che dal 2006 al 2017 gli Stati Uniti portarono avanti un programma per concedere permessi di soggiorno permanenti a quelli che intendevano lavorare nel paese. | Oggi sono arrivati in Lombardia 52 medici e infermieri cubani specializzati nel trattamento di malattie infettive. |
Da pochi giorni Uber ha un nuovo CEO: si chiama Dara Khosrowshahi, era già amministratore delegato di Expedia e prende il controllo di una società in piena espansione, ma con seri problemi nella gestione del personale e sui temi dei pari diritti tra i lavoratori. Khosrowshahi ha annunciato che sarà ufficialmente al lavoro in Uber a partire dal prossimo lunedì, ma soprattutto che ha intenzione di quotare in borsa l’azienda entro il 2019, e che ne discuterà con gli altri dirigenti. La quotazione in borsa di Uber è attesa da molto tempo e potrebbe portare a una delle più grandi operazioni finanziarie degli ultimi tempi, nel settore delle startup della Silicon Valley. | Il nuovo CEO di Uber vuole quotare in borsa la sua azienda entro il 2019. |
Il governo ha presentato il logo ufficiale del semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, che inizierà il primo luglio. Il logo è stato scelto tra quelli disegnati da oltre 600 studenti e gruppi di studenti: quello vincitore è stato disegnato dal Liceo Artistico Design e Tecnico Grafico ‘Giuseppe Meroni’ di Monza: Il logo è una rondine stilizzata con i colori dell’Europa e dell’Italia e che – nella descrizione dei ragazzi autori del progetto – è simbolo di amicizia. L’Europa è vista come una grande famiglia che unisce tutti i popoli che ne fanno parte e simboleggia il viaggio, la speranza e la libertà. La rondine è stata stilizzata lasciandone solo i tre elementi più importanti: il becco, rivolto verso l’alto, a simboleggiare il puntare al massimo; le ali, che simboleggiano orientamento, protezione e rispetto; e la coda, che distingue la rondine dagli altri volatili e simboleggia le diversità tra noi europei che pure rimaniamo uniti. | Il logo ufficiale del semestre di presidenza italiana dell’UE. Lo hanno realizzato gli studenti di un liceo artistico di Monza. |
Senza Decreto Milleproroghe non è davvero Natale, così oggi al Consiglio dei Ministri si sono dati da fare per approvare il decreto legge che serve a prorogare o risolvere le disposizioni urgenti entro la fine dell’anno. Si tratta di una soluzione estrema, che però negli ultimi sei anni è stata applicata cinque volte, approvazione odierna compresa. Come suggerisce il nome, il decreto comprende numerosi provvedimenti dalle caratteristiche più disparate che possono spaziare dai finanziamenti al 5 per mille al prezzo del biglietto al cinema passando per il WiFi. 5 per mille Il ministro dell’economia Giulio Tremonti nella legge di stabilità, la Finanziaria, aveva stanziato solamente 100 milioni di euro per il 5 per mille, una decisione che era stata molto criticata dall’opposizione e dagli enti e dalle associazioni che ne beneficiano. Il Decreto Milleproroghe aggiunge altri 300 milioni di euro per il 2011. Dei 400 milioni complessivi, 100 saranno destinati unicamente alla ricerca e all’assistenza domiciliare dei malati affetti da sclerosi laterale amiotrofica. | Le principali proroghe del milleproroghe. Quest'anno si spazia dal WiFi alle case fantasma, passando per le missioni all'estero al cinema. |
Truth – Il prezzo della verità è nei cinema da oggi, giovedì 17 marzo, ed è un film sul giornalismo: è ambientato nel 2004 negli Stati Uniti e racconta quello che successe prima e dopo che il famoso programma televisivo di giornalismo 60 Minutes – condotto dal giornalista Dan Rather e trasmesso dal canale tv CBS – mandò in onda un’inchiesta che metteva in discussione il passato militare dell’allora presidente degli Stati Uniti George W. Bush dicendo che era stato raccomandato e che non aveva prestato servizio come avrebbe dovuto. Dopo che quella puntata di 60 Minutes venne trasmessa si scoprì che molte delle prove citate da Rather erano in verità poco attendibili. Più che Rather (interpretato da Robert Redford) la vera protagonista di Truth è Mary Mapes, la produttrice 60 Minutes, che nel film è interpretata da Cate Blanchett. Il film è infatti tratto da Truth and Duty: The Press, the President and the Privilege of Power, libro che Mapes scrisse nel 2005, offrendo la sua versione sulla vicenda e difendendo il suo operato, quello di Rather e quello della squadra che si occupò dell’inchiesta. Truth è diretto da James Vanderbilt, uno sceneggiatore alla sua prima regia. | La storia vera di “Truth”, o quello che ne sappiamo. È nei cinema dal 17 marzo e parla di una famosa inchiesta giornalistica sul passato nell'esercito di George W. Bush, che finì con delle scuse e il licenziamento dei giornalisti coinvolti. |
Ieri all’Apollo Theatre di New York si è tenuto un concerto di raccolta fondi per la campagna elettorale del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Obama ha tenuto un breve discorso prima dell’inizio del concerto e a un certo punto ha accennato qualche battuta di Let’s stay together di Al Green, approfittando della sua presenza in sala. Il video ha avuto un enorme successo in rete, ma quello di Obama non è un caso isolato di politiche cantano: da Putin che suona il pianoforte e canta in smoking, a Chávez che incide un disco di canzoni folk venezuelane a Raúl Castro che canta in cinese. E poi c’è Berlusconi, certo, ma qui restiamo sui capi di stato e di governo stranieri: i commenti sono fatti per integrare la lista. (Il video di Obama che canta Let’s stay together) | Politici che cantano. L'esibizione di Obama ha diversi precedenti: Putin ha cantato Blueberry Hill, McCain ha fatto il verso a Barbra Streisand, altri se la sono cavata decisamente peggio. |
Parlare della vanità di Vittorio Sgarbi non suona come una gran notizia. Ma nel breve commento di Franco Cordelli sul Corriere della Sera c’è qualcosa di più che una serie di sdegnati insulti al critico d’arte presenzialista. Ci sono una definizione della differenza tra ambizione e vanità, e un rammarico per quello che Sgarbi avrebbe potuto essere se non fosse stato Sgarbi. Nelle recenti vicende di Vittorio Sgarbi c’è qualcosa di straordinario. Egli è sindaco di Salemi, dove ha da poco inaugurato il Museo della Mafia. È stato nominato da Sandro Bondi per gli acquisti d’arte del suo ministero. È il curatore del Padiglione Italia alla Biennale d’Arte del 2011. È vigilante sulle acquisizioni del Maxxi, e, da ultimo (ciò che ha provocato non poche reazioni polemiche), è stato scelto quale sovrintendente del Polo Museale di Venezia. Come non rammentare, in un elenco delle sue attività, quella di commentatore per «Il Giornale», di presenza nella trasmissione televisiva «La Pupa e il Secchione», la presentazione di un suo libro, L’Italia delle meraviglie, al Salone di Torino e la indefessa cura di mostre? Ciò che vi è di straordinario è che tutti questi incarichi, questi compiti, queste libere assunzioni di responsabilità possono essere messe a confronto con la condanna definitiva per assenteismo alla Sovrintendenza regionale del Veneto. Non è una contraddizione, essere ovunque presenti e condannati per assenza? A rigore lo è, ma non si tratta che di una naturale conseguenza. Chi potrebbe tener testa a tutto ciò cui Vittorio Sgarbi presta la propria attenzione e opera? | Sgarbi, la differenza tra ambizione e vanità. Franco Cordelli sul Corriere si rammarica del "demone" che ha travolto il critico d'arte. |
Il Polimetilmetacrilato (PMMA per le persone più familiari) è uno dei grandi protagonisti della “fase due” della pandemia, quella in cui il grande picco iniziale dei contagi è passato e si cerca di ritornare alla vita normale limitando i rischi di un ritorno del virus. Il PMMA, un materiale plastico trasparente e molto resistente, è l’ideale per costruire scudi, divisori e cabine che stanno comparendo un po’ dovunque per proteggere le persone dalle particelle volanti cariche di virus emesse durante una conversazione, tossendo o, semplicemente, respirando. Quasi nessuno utilizza il nome tecnico per definire questo materiale diventato improvvisamente così utile. In genere si parla di “Plexiglas”, che però è una parola come “Scottex” o “Tetrapak”: cioè è il nome di un oggetto specifico, prodotto da un certo marchio e diventato poi il nome di tutti gli oggetti simili, anche quelli prodotti dalla concorrenza. | Il grande ritorno del Plexiglas®. A causa della misure di sicurezza introdotte dopo la pandemia le sue vendite sono aumentate ovunque, risollevando il destino della società tedesca che lo ha brevettato. |
Spotify, la società che controlla l’omonimo popolare servizio di musica in streaming, ha comprato Gimlet Media, una società che produce alcuni dei più popolari podcast statunitensi. Spotify ha annunciato anche l’acquisizione di Anchor, una società che realizza software e strumenti per produrre e distribuire i podcast. I termini della transazione non sono noti ma Spotify aveva pianificato di investire 500 milioni di dollari in acquisizioni durante il 2019. Leggi anche: I podcast del Post | Spotify ha comprato la società di produzione di podcast Gimlet Media. |
Il prossimo 14 dicembre la Corte Costituzionale dovrà giudicare la compatibilità con la Carta della legge sul legittimo impedimento, entrata in vigore il 10 marzo: la norma ha un carattere temporaneo (18 mesi, il tempo di approvare una legge costituzionale) e prevede che il presidente del Consiglio dei ministri possa invocare il legittimo impedimento a comparire in un’udienza penale, qualora imputato, in caso di concomitante esercizio di una o più delle funzioni e delle attività comportate dal proprio incarico. La stessa cosa vale per i ministri. I diciotto mesi sono ancora in corso ma il lodo Alfano costituzionale è ancora poco più che un’ipotesi e il verdetto della Corte è vicino: Berlusconi potrebbe essere presto privato dello scudo che lo protegge dai processi. I giudici del tribunale di Milano hanno sollevato un’eccezione di incostituzionalità formulata nel corso del processo sul caso David Mills, e sostengono che il legittimo impedimento sia in contrasto con il terzo articolo della Costituzione, che prevede l’uguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini, e con l’articolo 138 che stabilisce le regole per l’approvazione delle leggi costituzionali. Gli stessi articoli che portarono la Corte, il 7 ottobre 2009, a bocciare la prima versione del lodo Alfano. | La Consulta approverà il legittimo impedimento? il ministro Alfano si è detto fiducioso in vista della sentenza del prossimo 14 dicembre: il Corriere spiega perché. |
L’attore comico Giacomo Battaglia è morto domenica a Crotone, dove era ricoverato dallo scorso giugno dopo aver avuto un ictus. Battaglia, che aveva 54 anni ed era originario di Reggio Calabria, era diventato famoso grazie alla partecipazione a programmi tv e spettacoli teatrali della compagnia comica del Bagaglino e per lungo tempo si era esibito in coppia con l’attore Gigi Miseferi. Proprio Miseferi aveva raccontato che dallo scorso giugno Battaglia era ricoverato, dopo aver avuto un ictus al termine di uno spettacolo del tour di Pippo Franco. | È morto l’attore comico Giacomo Battaglia, aveva 54 anni. |
È uscito il primo trailer di The Casual Vacancy, la mini-serie televisiva prodotta dalla BBC insieme al canale americano HBO e tratta dal primo libro per adulti di J.K. Rowling (in Italia il libro è stato pubblicato da Salani con il titolo “Il Seggio Vacante“). La serie andrà in onda per la prima volta nel Regno Unito domenica 15 febbraio, mentre non è ancora prevista una data di uscita negli Stati Uniti. La storia è ambientata nella tranquilla cittadina inglese di Pagford, all’apparenza piena di persone cordiali e simpatiche, che in realtà nascondono rivalità e invidie. Una voce fuori campo nel trailer spiega: «Oh, rimarreste sorpresi, a Pagford tutti hanno uno scheletro che sbatte dentro l’armadio». Alla morte improvvisa di uno dei consiglieri comunali, Barry Fairbrother, si scatena infatti una lotta per prendere possesso del suo seggio. | Il primo trailer di “The Casual Vacancy”. Cioè la serie tv prodotta da BBC e HBO e tratta dal primo romanzo "per adulti" di J. K. Rowling. |
Facebook ha introdotto il sistema degli hashtag, con l’obiettivo di rendere le conversazioni più facili da seguire sul suo social network. La società ha annunciato la novità nel tardo pomeriggio di mercoledì 12 giugno, confermando che il sistema è già attivo per Facebook in inglese e che lo sarà presto per le altre lingue in cui è tradotto, italiano compreso. La possibilità di introdurre gli hashtag era in discussione da tempo e a marzo il Wall Street Journal aveva dato la notizia, spiegando che il sistema era quasi pronto. Gli hashtag, per chi è ancora poco avvezzo allo strumento o non usa Twitter dove sono da anni molto diffusi, sono una sorta di etichetta che gli utenti inseriscono nei loro messaggi quando un argomento diventa particolarmente dibattuto. L’etichetta serve per rendere più facili da rintracciare le discussioni su quel determinato argomento. Ogni hashtag è composto da un # (cancelletto) seguito da una parola chiave: #esempio. La presenza del cancelletto trasforma la parola in un link, e cliccandoci sopra è possibile visualizzare tutte le discussioni in cui è stata inserita. In pratica si tratta di una scorciatoia per effettuare ricerche e filtrare le discussioni sui social network. | Gli #hashtag su Facebook. Sono attivi da mercoledì pomeriggio: funzionano come su Twitter, ma seguono le regole sulla privacy scelte da ogni iscritto. |
Domenica sera Stefano Rodotà, politico e giurista, è stato ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. Rodotà ha parlato del suo libro sui diritti e naturalmente dell’attualità politica, dalla nascita del governo Letta alla sua candidatura alla presidenza della Repubblica sostenuta dal Movimento 5 Stelle. | Stefano Rodotà a Che tempo che fa – video. Ha parlato del suo libro, del nuovo governo Letta e naturalmente della sua candidatura al Quirinale. |
Le cronache di ieri si sono occupate molto del rapimento di un neonato all’ospedale “Umberto Primo” di Nocera Inferiore: una donna si era travestita da infermiera e aveva portato via con una scusa Luca Cioffi, nato appena poche ore prima. Il caso si è concluso bene, fortunatamente, intorno a mezzanotte: i poliziotti hanno fatto irruzione in un appartamento poco distante dall’ospedale, hanno ritrovato Luca Cioffi e hanno arrestato la donna responsabile del suo rapimento. La donna si chiama Annarita Buonocore e fa effettivamente l’infermiera, ma in altro ospedale di Nocera. A caso chiuso, neonato al sicuro e colpevole non più in grado di nuocere, forse è il caso di ragionare su un’altra cosa che è successa ieri, relativamente al rapimento di Luca Cioffi. Per buona parte del pomeriggio, infatti, diversi giornali hanno raccontato che la pista sulla quale stavano investigando i poliziotti portava a una o due donne di etnia rom. | No, non erano i rom. Anche ieri, nel caso del neonato rapito, si è parlato di una presunta e inesistente pista rom. Un pregiudizio razzista dai molti disastri e dagli altrettanti complici. |
Lo sciopero dei treni indetto dalle 21:00 di sabato 7 alle 21:00 di domenica 8 febbraio è stato rinviato a causa del brutto tempo. La circolazione ferroviaria, scrivono Trenitalia e Trenord sui loro rispettivi siti, sarà quindi regolare. Lo sciopero era stato indetto dal sindacato USB – Lavoro Privato e doveva riguardare le aziende del trasporto ferroviario Trenitalia (Ferrovie dello Stato) e Trenord. Negli ultimi due giorni la circolazione dei treni su tutto il territorio nazionale è stata molto difficoltosa a causa delle copiose nevicate che hanno provocato parecchie cancellazioni e ritardi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Lo sciopero dei treni indetto per oggi e domani è stato rinviato. Trenitalia e Trenord hanno annunciato che lo sciopero previsto per sabato 7 e domenica 8 febbraio non si farà a causa del brutto tempo. |
Inizia lunedì Cosa sarà, la serie di incontri online sull'”autunno che ci aspetta” organizzata dal festival Pensavo Peccioli, che avrebbe dovuto tenersi lo scorso marzo ed è stato rinviato a causa del coronavirus. Il Post è partner del progetto e ospiterà le dirette delle conversazioni in streaming ogni giorno alle 18,30, a cominciare dalla prima con Peppe Vessicchio, musicista e direttore d’orchestra, intervistato da Marianna Aprile. | Cosa sarà, con Peppe Vessicchio. Inizia oggi il festival online di cui il Post è partner e che durerà per tutto maggio con un ospite al giorno. |
La Fondazione Nobel (la fondazione che gestisce il premio Nobel) ha confermato che quest’anno verranno assegnati sia il premio per la letteratura del 2018 che quello del 2019. Nel 2018 infatti il premio Nobel per la letteratura non era stato assegnato a causa di uno scandalo che aveva coinvolto l’Accademia svedese, l’ente che ogni anno sceglie il vincitore di quel Nobel. In seguito sei dei diciotto membri dell’Accademia si erano dimessi ma a causa del complicato regolamento dell’ente, che prevede che possano essere eletti nuovi membri solo in caso di morte, non si era potuto procedere alla votazione per assegnare il Nobel per la letteratura e si era quindi deciso di posticiparla nel 2019. Nel comunicato di oggi si legge che la fondazione «ha avuto uno stretto dialogo con l’Accademia svedese sui problemi sorti alla fine del 2017 e all’inizio del 2018. Da allora sono stati attuati diversi importanti cambiamenti. I regolamenti dell’Accademia sono stati modificati, consentendo ai membri di dimettersi. Gli statuti sono stati resi più chiari e sono stati eletti diversi nuovi membri. Dell’Accademia inoltre ora non fanno più parte membri soggetti a conflitti di interesse o indagini penali». La fondazione ha anche annunciato che del comitato che assegna i Nobel da quest’anno faranno parte anche cinque membri esterni indipendenti che parteciperanno alla selezione degli autori da premiare. | La fondazione che gestisce il premio Nobel ha confermato che quest’anno verranno assegnati sia il premio per la letteratura del 2018 che quello del 2019. |
Amazon, la società dell’omonimo sito di e-commerce, comprerà la catena di supermercati statunitense Whole Foods Market per 13,7 miliardi di dollari, circa 12,2 miliardi di euro: sarà la più grande acquisizione fatta da Amazon finora. Whole Foods, che è stata fondata nel 1978 e ha più di 460 punti vendita negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito, è specializzata nel cibo biologico. John Mackey, il confondatore della catena, continuerà a esserne l’amministratore delegato anche dopo l’acquisizione da parte di Amazon: è scritto nello stesso comunicato stampa di Amazon con cui l’accordo tra le due aziende è stato annunciato. Secondo le previsioni, l’acquisto dovrebbe essere completato nella seconda metà del 2017, se non dovesse arrivare un divieto governativo dovuto alle regole di antitrust. At almost $14 billion, Whole Foods would be Amazon’s biggest acquisition by a lot https://t.co/H2nDWY9dBh pic.twitter.com/4QnlJ1PMcR | Amazon comprerà la catena di supermercati di cibo biologico Whole Foods. Per 13,7 miliardi di dollari: è la più grossa acquisizione fatta da Amazon finora e rientra nella sua strategia per avere più negozi veri. |
Stamattina sono stati arrestati sei agenti della polizia penitenziaria impiegati nella casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino con l’accusa di aver commesso ripetuti atti di violenza e tortura nei confronti dei detenuti. Le accuse riguardano fatti accaduti tra l’aprile 2017 e il novembre 2018. L’indagine del pubblico ministero Francesco Saverio Pelosi era cominciata dopo che Monica Gallo, garante dei detenuti del Comune di Torino, era venuta a conoscenza di un episodio di violenza durante un colloquio con alcuni detenuti e aveva segnalato la cosa alla stessa polizia penitenziaria. I sei agenti ora sono agli arresti domiciliari, ma l’indagine riguarda anche altre persone, per ora solo indagate. Gli investigatori stanno cercando di capire se siano avvenuti altri fatti simili a quelli denunciati finora. | Sei agenti della polizia penitenziaria del carcere Lorusso e Cutugno di Torino sono stati arrestati per atti di violenza sui detenuti. |
Il fotografo taiwanese Will Ho ha pubblicato su Flickr le immagini di una spiaggia sull’isola Mudhdhoo, nelle Maldive, con la sabbia illuminata di blu. Si tratta di un fenomeno naturale chiamato “bioluminescenza”: sulla spiaggia c’erano migliaia di fitoplacton, micoroogranismi il cui nome scientifico è Lingulodinium polyedrum, che reagiscono allo stress e ai disturbi provenienti dall’ambiente circostante irradiando una luce blu fluorescente. La reazione chimica dei fitoplancton può essere provocata dalla presenza di un predatore come dalla semplice marea o lo spostamento della sabbia causato dal passaggio delle persone. Le foto di Will Ho, che risalgono a dicembre 2013, sono state riprese da numerosi giornali e social network: il fotografo ha più volte garantito che le immagini sono autentiche e non sono state ritoccate. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto della sabbia blu alle Maldive. È un fenomeno che si chiama bioluminescenza: una reazione difensiva ai pericoli dei microrganismi. |
Giovanni Valentini ha raccontato su Repubblica di oggi le nuove vicissitudini dell’Auditorium di Ravello, progettato dal grande architetto brasiliano Oscar Niemeyer e dopo lunghe e faticose vicende inaugurato il 29 gennaio 2010: e da allora rimasto chiuso praticamente sempre. Questa è una storia – al limite dell’inverosimile – di straordinario malcostume meridionale. Di sprechi finanziari a carico dell’Unione europea. Di degrado culturale e ambientale, a danno di una comunità locale e dell’intera economia nazionale. Un paradigma, insomma, di quell’Italia dissoluta che – in particolare al Sud – non funziona e fa di tutto per non funzionare. | I guai dell’Auditorium di Ravello. Giovanni Valentini racconta dell'edificio progettato dall'architetto brasiliano Oscar Niemeyer e mai utilizzato, "una storia di straordinario malcostume meridionale". |
Il nuovo libro di Enrico Deaglio – “Il vile agguato“ (Feltrinelli) – è dedicato alle indagini sulla strage di via D’Amelio a Palermo in cui fu ucciso il magistrato Paolo Borsellino assieme a cinque agenti della sua scorta, il 19 luglio 1992. Il libro si conclude con una “succinta cronologia degli ultimi cinquantasei giorni di vita di Paolo Borsellino, compresi avvenimenti che avevano a che fare con lui, ma di cui non era a conoscenza”. Il Post pubblicherà in sequenza, assieme al secondo capitolo del libro, la successione di quegli eventi, a vent’anni di distanza. Palermo, giorno imprecisato tra il 14 e il 17 luglio Borsellino incontra privatamente in un residence di Punta Raisi il magistrato Alberto Di Pisa, che fu accusato di essere stato il Corvo, l’autore di lettere anonime contro Giovanni Falcone. | Gli ultimi 56 giorni di Borsellino. Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio, vent'anni fa: 17 luglio 1992. |
Conchita Wurst è una cantante austriaca di 25 anni: in questi giorni sta rappresentando il suo paese all’Eurovision Song Contest, o Eurofestival, l’annuale gara di canzoni per i paesi membri dell’Unione Europea di Radiodiffusione, un’organizzazione che raccoglie alcune delle principali emittenti nazionali d’Europa (aggiornamento: Conchita Wurst ha vinto la gara). Wurst è in gara con la canzone “Rise like a phoenix”. Il motivo per cui in questi giorni si parla molto di lei è il suo aspetto fisico: ha la barba. Conchita Wurst è il nome d’arte di Thomas “Tom” Neuwirth. Neuwirth è un uomo – non è transessuale, dice di non voler diventare una donna, si definisce gender-neutral – ma preferisce per sé i pronomi femminili, e sembra alimentare volutamente una certa confusione e incertezza riguardo la sua identità di genere. Sul suo sito spiega come mai abbia deciso di creare il personaggio di Conchita Wurst, che definisce «semplicemente una cantante in un abito formidabile, capelli perfetti e una bella barba». | Conchita Wurst, bisogna sapere chi è? no, ma ecco perché il suo nome è ovunque, su siti e social network. |
Nella mattinata di giovedì 14 gennaio le azioni di Renault, la grande azienda francese produttrice di automobili, sono arrivate a perdere più del 20 per cento del loro valore. Il crollo è dovuto alla notizia di alcune perquisizioni della polizia francese in diversi uffici della società a Parigi. La notizia era stata data inizialmente da AFP ed è stata confermata da un rappresentante del sindacato francese CGT a Bloomberg che ha tentato di contattare dirigenti dell’azienda senza successo. Non è chiaro quando siano state fatte le perquisizioni, AFP dice che sono avvenute il 7 gennaio. Secondo quanto raccontato dal rappresentante sindacale, le perquisizioni riguarderebbero un’indagine per frode sui dati relativi alle emissioni delle automobili, simile a quella che ha coinvolto il gruppo Volkswagen nei mesi scorsi. In tarda mattinata Renault ha confermato in un comunicato che le perquisizioni sono avvenute e che era coinvolta la DGCCRF cioè la Direzione generale sulla concorrenza, sul consumo e sulle truffe, che fa capo alla direzione del Ministero dell’Economia e dell’Industria. Nel comunicato c’è anche scritto che «i controlli fino ad ora effettuati non hanno rivelato sui veicoli Renault la presenza di alcun software finalizzato a falsare i dati relativi alle emissioni». Nel pomeriggio di ieri, la ministra dell’Ecologia, Ségolène Royal, ha confermato le affermazioni di Renault dicendo che non ci sono frodi con software manomessi, ma solo sforamenti di limiti. | Il crollo in Borsa di Renault. Le azioni dell'azienda francese di automobili sono arrivate a perdere più del 20 per cento a causa di alcune notizie sulle emissioni dei motori. |
Sul sito di Apple di molti paesi, tra cui l’Italia, non si potranno comprare più di due iPhone dello stesso modello per ogni ordine. Non succedeva dal 2007, quando Apple aveva messo in vendita il suo primo iPhone: la decisione allora era stata presa per evitare che le persone li accumulassero e rivendessero sul mercato nero. Secondo Reuters anche in questo caso il motivo della decisione sarebbe lo stesso. (IlPost) | Sul sito di Apple non si potranno acquistare più di due modelli dello stesso iPhone. |
Domani, giovedì 21 novembre, il Movimento 5 Stelle chiederà ai suoi iscritti se presentarsi alle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria, fissate entrambe per il 26 gennaio. Lo ha annunciato il partito in un post sul Blog delle Stelle, il suo organo ufficiale. Il M5S perde consensi da diversi mesi – al momento è dato intorno al 16 per cento, circa la metà dei voti che prese alle elezioni politiche del 2018 – e da diverse settimane ci si aspettava una decisione riguardo alle elezioni in Emilia-Romagna e Calabria, dove comunque, secondo gli osservatori, il partito avrebbe pochissime possibilità di ottenere risultati soddisfacenti. | Il M5S chiederà ai suoi iscritti se presentarsi alle elezioni in Emilia-Romagna e Calabria. Lo farà giovedì con una votazione sulla piattaforma Rousseau. |
Riemerge da YouTube l’inquietante video musicale dell’iniziativa benefica “Onorevole dia il LA”, ideata alcuni anni fa da Tania Cammarota. Nelle improbabili vesti di cantanti, incuffiati e rigorosamente in sala di registrazione come i grandi interpreti, compaiono tra gli altri Gianni Alemanno, Iole Santelli, Pierluigi Castagnetti, Daniela Santanché, Ignazio La Russa, Enrico La Loggia, Renato Schifani, Mario Landolfi, Souad Sbai, Luca Volonté, Renzo Lusetti, Clemente Mastella, Sandro Bondi e Denis Verdini. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | “Per la vita” (poi uno dice We are the world). Ingiustamente trascurata dalla storia, riemerge da YouTube l'iniziativa canora benefica di un gruppo di parlamentari. |
Oggi il celebre motore di ricerca Google festeggia il suo 22esimo compleanno con un doodle, cioè un’immagine animata che sostituisce il classico logo nell’homepage. A differenza degli anni scorsi l’immagine non avvia un gioco o un’animazione, ma mostra solo le lettere di Google che si parlano attraverso un monitor (come la maggior parte di noi ha fatto coi propri amici e familiari durante il picco della pandemia da coronavirus). Il compleanno di Google I due fondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page, si conobbero nel 1997 mentre studiavano all’università di Stanford, in California: Brin era stato scelto casualmente per mostrare a Page il campus dell’università. I due divennero molto amici e registrarono il dominio “google.com” in quello stesso anno, mentre la società Google Inc. fu fondata circa un anno dopo. | Google festeggia i suoi 22 anni con un doodle. Il celebre motore di ricerca è nato nel settembre del 1997, e la data del suo compleanno è stata fissata solo a posteriori. |
Come ogni anno, il sito TorrentFreak, specializzato in tutte le cose che riguardano la condivisione dei file torrent, usati per scaricare da internet musica, film e serie, in maniera legale ma soprattutto illegale, ha pubblicato la lista delle serie tv più scaricate illegalmente nel 2016. TorrentFreak ha spiegato di aver basato la classifica su diverse fonti, comprese le statistiche fornite da alcuni tracker pubblici di BitTorrent: a differenza degli scorsi anni, però, non sono state pubblicate le stime riguardo al numero di download illegali di ciascuna serie. «A causa di diversi cambiamenti nel panorama dell’indicizzazione e del monitoraggio dei torrent, è diventato più difficile controllare i download, perciò una classifica panoramica ha più senso». TorrentFreak ha segnalato che molte persone sono passate dal download illegale delle serie ai servizi di streaming legali e a pagamento, e un contemporaneo passaggio a formati di qualità video sempre più alti. L’episodio più scaricato illegalmente nel 2016 è stato il finale di stagione di Game of Thrones, che è rimasta al primo posto della classifica. Anche la seconda posizione è rimasta uguale, occupata da The Walking Dead. La nuova serie più avanti in classifica è Westworld, al terzo posto, seguita da Lucifer all’ottavo. Sono uscite invece dalla classifica Mr. Robot, Supergirl e Blacklist. | Le serie tv più scaricate illegalmente nel 2016. Nell'annuale lista di TorrentFreak le prime due posizioni non sono cambiate, e quella nuova a cui state pensando è al terzo posto. |
Rudy Giuliani, politico Repubblicano statunitense, ex sindaco di New York e membro del gruppo di avvocati di Donald Trump, ha accusato Twitter di aver lasciato che un suo tweet fosse manomesso con l’aggiunta di un messaggio critico contro Trump. L’accusa in realtà non ha alcun fondamento: il guaio di cui si lamenta Giuliani è stato causato da un suo refuso, che ha avuto conseguenze inaspettate e rare. Ma andiamo con ordine. Nel tweet in questione Giuliani polemizzava con una decisione di Robert Mueller, il procuratore speciale che sta indagando sui rapporti tra il comitato elettorale di Donald Trump e la Russia. | Un guaio nato da un refuso su Twitter. Rudy Giuliani non ha messo uno spazio dopo il punto, creando involontariamente un indirizzo internet, e il resto lo potete immaginare. |
L’ex magistrato Antonio Savasta è stato condannato in primo grado a 10 anni nel processo con rito abbreviato sul cosiddetto “sistema Trani”. Il sostituto procuratore Luigi Scimè, che ora è in servizio a Salerno, mentre all’epoca dei fatti lavorava a Trani, nell’omonima provincia Barletta-Andria-Trani, è stato condannato a 4 anni così come l’immobiliarista di Barletta Luigi Dagostino. Gli avvocati Ruggiero Sfrecola e Giacomo Ragno sono stati invece condannati il primo a 4 anni e 4 mesi, mentre il secondo a 8 mesi. Savasta e gli altri condannati erano accusati, a vario titolo, aver costituito un sistema di corruzione in cui gli imprenditori pagavano i magistrati per pilotare processi e indagini. Secondo la procura di Lecce al vertice del sistema corruttivo c’erano Savasta e l’ex giudice Michele Nardi, che verrà giudicato insieme ad altri quattro imputati in un diverso processo, con rito ordinario. | L’ex magistrato Antonio Savasta è stato condannato a 10 anni nel processo sul “sistema Trani”. |
La piattaforma di e-commerce cinese AliExpress verrà aperta anche a venditori di altri paesi, in un tentativo di fare maggiore concorrenza ad Amazon. AliExpress è controllata dal grosso gruppo di e-commerce cinese Alibaba ed è usata per vendere prodotti di commercianti cinesi in altri paesi del mondo. Per il momento, sarà permesso vendere su AliExpress a commercianti provenienti da Russia, Spagna, Italia e Turchia, ma nei prossimi mesi il servizio dovrebbe essere allargato anche ad altri paesi. | La piattaforma di e-commerce cinese AliExpress verrà aperta anche a venditori in Italia e in altri paesi. |
I protagonisti di Passengers, il film con Jennifer Lawrence e Chris Pratt uscito alla fine di dicembre, sono due esseri umani del futuro che si sono imbarcati su una grande nave spaziale per andare a colonizzare un altro pianeta, molto lontano dalla Terra: all’inizio del film entrambi, come tutti gli altri passeggeri dell’astronave, sono ibernati all’interno di capsule progettate per svegliarli alla fine del loro viaggio, che durerà 120 anni. L’idea dell’ibernazione come sistema per consentire lunghi viaggi spaziali non è nuova per la fantascienza – secondo alcuni lo stesso Passengers sarebbe ispirato a un fumetto degli anni Cinquanta con una storia simile – e nemmeno per la scienza: la NASA, per esempio, ha finanziato una ricerca su come realizzare l’ibernazione con il suo programma per finanziare studi innovativi in ambiti inesplorati, il NASA Innovative Advanced Concepts (NIAC). La società che sta studiando l’ibernazione, ed è stata finanziata dal NIAC, si chiama Spaceworks Enterprises e ha sede ad Atlanta, in Georgia, negli Stati Uniti. Si occupa di progetti legati alle future frontiere dei viaggi spaziali. Il suo presidente, John A. Bradford, ha spiegato a Quartz che capire come poter ibernare le persone potrebbe essere molto utile nella prospettiva di fare un viaggio su altri pianeti, anche perché permetterebbe di ridurre la quantità di cibo (il metabolismo delle persone in stati simili all’ibernazione è ridotto), di acqua e di ossigeno necessari riducendo la massa delle astronavi e quindi anche i costi di carburante. Servirebbe inoltre meno spazio anche per far muovere l’equipaggio. | A che punto siamo con l’ibernazione per i viaggi spaziali. Tipo quella del film "Passengers": una società finanziata dalla NASA ci sta lavorando, anche se dobbiamo capire ancora molte cose. |
Nelle ultime settimane la versione per browser di Twitter è stata aggiornata con nuove opzioni e grafica per rendere più semplice la lettura dei tweet, la ricerca e la scoperta di nuovi contenuti. Il social network ha in particolare migliorato la pagina dettagli dei singoli messaggi e ieri ha annunciato di aver aggiunto alcune funzionalità interattive per vedere in anteprima un maggior numero di contenuti. Espandendo un tweet di uno dei siti partner di Twitter è ora possibile vedere immagini, video e testi in anteprima, senza dover raggiungere il sito web indicato nel messaggio. Una simile opzione era già attiva da tempo per un numero limitato di siti come YouTube e Instagram, che permettevano rispettivamente di vedere i video direttamente da Twitter e di visualizzare le foto realizzate da chi utilizza la app per smartphone. Negli ultimi mesi, il social network ha lavorato con numerosi siti web per realizzare un servizio simile per i loro contenuti. Tra i partecipanti alla nuova iniziativa ci sono numerose fonti di informazione come il Wall Street Journal, il servizio Breaking News di MSNBC, il sito della rivista TIME. Nei loro tweet potranno essere visualizzati direttamente alcuni contenuti prima di visitare i link che segnalano. | Twitter “espande” i tweet. Articoli e altri contenuti si potranno vedere in anteprima direttamente nei messaggi, per ora soprattutto quelli dei siti di news. |
Il Valtari Mystery Film Experiment è un progetto ideato dai Sigur Rós per accompagnare le canzoni del loro ultimo disco “Valtari” (uscito il 23 maggio). La band islandese ha assegnato a dodici registi un budget ridotto e ha chiesto loro di creare un video per ognuna delle canzoni del disco, con la massima libertà su storie, temi e stile. | Ég Anda, il nuovo video dei Sigur Rós. Il quinto di una serie, diretto da Ramin Bahrani. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 32.616 nuovi casi positivi da coronavirus e 331 morti a causa del COVID-19. Le persone attualmente ricoverate sono 29.189 (1.446 in più rispetto a ieri), di cui 2.749 nei reparti di terapia intensiva (115 in più di ieri) e 26.440 ricoverate con sintomi (1.331 in più di ieri). Sono stati analizzati 191.144 tamponi e testate 119.249 persone. È risultato positivo il 17,1 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 39.811 e i decessi 425. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}(); | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, domenica 8 novembre. |
I Carabinieri hanno arrestato 23 persone nell’ambito di un’indagine della procura di Crotone sugli scavi archeologici illegali in Calabria, che ha portato a perquisizioni in Italia e in altri paesi europei, tra cui Germania, Francia, Regno Unito e Serbia. Le persone arrestate sono sospettate di far parte di un’organizzazione criminale che gestisce un traffico illegale di beni archeologici commerciati all’estero, e oltre a loro ci sarebbero altre decine di indagati. In Calabria sono in corso da anni indagini di questo tipo che hanno già portato a numerosi arresti e recuperi di beni archeologici. | I Carabinieri hanno arrestato 23 persone nell’ambito di un’indagine sugli scavi archeologici illegali in Calabria. |
Il petrolio ha raggiunto oggi il prezzo più basso dal 2004. Il Brent, un indice che viene utilizzato per misurare il prezzo del petrolio, ha raggiunto i 36,4 dollari al barile. Il prezzo del petrolio è sceso moltissimo nell’ultimo mese, soprattutto dopo la riunione dell’OPEC del 4 dicembre. L’OPEC (Organization of the Petroleum Exporting Countries) è un’organizzazione che riunisce alcuni dei maggiori paesi produttori di petrolio: durante le riunioni, i paesi membri cercano di mettersi d’accordo su come gestirne la produzione. Si tratta sostanzialmente di un oligopolio: un mercato composto da pochi produttori che possono accordarsi per mantenere livelli di produzione che tengano alti i prezzi, oppure litigare per cercare di ottenere ognuno una fetta di mercato maggiore. La riunione del 4 dicembre doveva durare quattro ore, che sono state estese a sette, senza che fosse raggiunto un accordo. Dal 1982 quasi ogni anno i paesi dell’OPEC si erano dati un limite alla produzione del petrolio, per mantenere i prezzi alti. | Perché il petrolio costa così poco. Il prezzo è sceso al livello più basso dal 2004: c'entrano Stati Uniti, Russia e Iran, ma soprattutto il fatto che i maggiori produttori non riescono a mettersi d'accordo. |
La NASA ha annunciato che metterà a disposizione delle aziende spaziali private e dei loro astronauti la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), per la parte che le compete, a partire dal prossimo anno. Con questa iniziativa, l’ente statunitense confida di accelerare lo sviluppo delle attività commerciali legate alle esplorazioni spaziali, producendo nel frattempo ricavi da impiegare in altre attività di ricerca. Le cose che i privati potranno fare sulla ISS saranno decise caso per caso, e comprenderanno la possibilità di vivere per qualche giorno sulla Stazione, effettuare riprese per film o per altre attività comprese quelle pubblicitarie e turistiche. Come suggerisce il nome, la Stazione Spaziale Internazionale è il frutto della collaborazione di diversi paesi, che hanno la responsabilità del suo mantenimento per puri scopi legati alla ricerca scientifica. Oltre alla NASA, la base è sotto la responsabilità dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, di quella europea ESA, della giapponese JAXA e della canadese CSA-ASC. Le iniziative commerciali saranno sotto la responsabilità della NASA e non influiranno sulle attività delle altre agenzie, condotte attraverso i loro astronauti che vivono a turno a bordo della ISS. In passato Roscosmos aveva già organizzato qualche attività commerciale, mentre per la NASA sarà la prima volta. | La NASA aprirà la Stazione Spaziale Internazionale ai privati. Potranno soggiornare a bordo, girare film e pubblicità, aggiungere nuovi moduli orbitali, ma a caro prezzo. |
Lunedì 8 ottobre a Genova è stata organizzata una manifestazione di protesta per chiedere di “liberare la Valpolcevera”, l’area più colpita dal crollo del ponte Morandi dello scorso 14 agosto. Contemporaneamente a Genova c’era anche il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, che è stato contestato e ha risposto dicendo che il decreto sulla ricostruzione del ponte non dovrebbe essere contestato perché è stato scritto «con il cuore». Il sindaco di Genova Marco Bucci, che è stato infine nominato commissario per la ricostruzione, in un’audizione alla Camera ha fatto notare che il decreto approvato dal governo con gran ritardo ha molte criticità: secondo alcuni giornali, andrà molto probabilmente riscritto in Parlamento. Alla manifestazione di protesta di ieri a Genova hanno partecipato più di mille persone: hanno sfilato anche davanti al palazzo della regione e alla prefettura. È stata la prima reazione di piazza dopo il crollo del ponte Morandi. Al corteo erano presenti, tra gli altri, cittadini, commercianti e sfollati: chiedono di far ripartire la vita nei quartieri più vicini alla zona colpita, di riaprire alcune strade come quelle lungo la sponda destra del torrente Polcevera, decisive per molte attività commerciali, hanno parlato di un calo degli incassi del 50 per cento e hanno preteso impegni concreti. Lo slogan scelto per il corteo era “Oltre il Muro”. Uno degli organizzatori ha spiegato che «a nord del ponte Morandi c’è una comunità da 50 mila persone che soffoca nell’isolamento, per la mancanza di collegamenti, per il traffico impazzito, per la lontananza dagli ospedali e per la perdita di clienti e commesse». Ha anche detto che la loro protesta proseguirà, se le richieste minime sulla riapertura di alcune strade non saranno accolte e risolte. | Il “decreto Genova” deve essere riscritto? approvato con gran ritardo, secondo il commissario Bucci è pieno di cose che non vanno; il ministro Toninelli – che è stato contestato – ha detto che è stato «scritto col cuore». |
Tra le prime grandi questioni che dovrà affrontare il nuovo governo presieduto da Mario Draghi c’è anche quello dell’ex acciaieria ILVA di Taranto, la cui situazione è notoriamente assai complessa, ma che è ulteriormente complicata da alcuni elementi contingenti: a causa della crisi di governo ci sono ritardi sull’ingresso dello stato nel capitale della nuova azienda, si sono accumulati milioni di euro non pagati ai fornitori e in ultimo c’è una recente sentenza del tribunale amministrativo della Puglia sulla necessità dello spegnimento dell’area a caldo dell’acciaieria. Il dubbio che ha messo in pausa l’accordo Invitalia-ArcelorMittal Lo scorso dicembre, dopo una lunga trattativa durata alcuni mesi, Invitalia, agenzia controllata interamente dal ministero dell’Economia, aveva firmato un accordo per acquisire il ramo della multinazionale siderurgica ArcelorMittal che gestisce gli stabilimenti dell’ex ILVA. Era stato stabilito che Invitalia avrebbe investito in AM InvestCo, cioè il ramo in questione, in due tranche. | L’ex ILVA è uno dei primi problemi del governo. Lo stabilimento di Taranto richiede subito alcune decisioni per via di un ritardo burocratico, una sentenza del Tar e la situazione dei debiti. |
La scorsa settimana Bloomberg Businessweek ha raccontato la storia di Jouni Lindman, un ex manager di Nokia, la più grande società di tutta la Finlandia e una delle principali società di telecomunicazioni al mondo. Lindman cominciò a lavorare per Nokia al momento di massimo splendore della società: nel 1998, quando Nokia fatturava una cifra pari al 4 per cento del PIL del paese. Dieci anni dopo le cose cambiarono velocemente. Nel 2007 Apple introdusse l’iPhone e le fortune della società cominciarono a girare. Nel giugno del 2013 Lindman ha accettato un accordo per lasciare il suo posto di lavoro. È soltanto uno dei 75.000 lavoratori la società è stata costretta a licenziare negli ultimi anni. La situazione di Nokia è in parte lo specchio di quella di tutto il paese. Oggi la Finlandia è un paese che non ha ancora recuperato il crollo del PIL subito con la crisi del 2009. Il 2014 sarà un altro anno di stagnazione o forse di un’ulteriore recessione (sarebbe il terzo anno di seguito per il paese). Le grandi industrie del paese hanno subito i danni maggiori dalla crisi. Non soltanto Nokia con tutto il suo indotto, ma anche la seconda grande industria del paese: quella della carta. La crisi della stampa in tutto il mondo ha causato un calo degli ordinativi e dei prezzi, danneggiando Stora Enso e UMP, le due più grandi società produttrici di carta in Europa. A giugno la disoccupazione è salita al 9,2 per cento, dal 7,8 dell’anno precedente (in Italia è attorno al 12 per cento). | La Finlandia dopo Nokia. Le cose non vanno bene: la disoccupazione è in aumento e le prospettive per il futuro non sono buone (c'entra anche la Russia). |
Negli ultimi tre mesi il comitato tecnico scientifico, il ministero della Salute e il governo hanno cercato diverse soluzioni per limitare il contagio e quindi provare a fermare l’epidemia da coronavirus. L’unica misura restrittiva efficace, almeno finora, è risultata la zona rossa: lo dicono i dati analizzati dall’associazione italiana di epidemiologia, che ha studiato gli effetti delle chiusure nelle undici regioni dove la seconda ondata ha avuto un impatto significativo. I risultati di questo studio sono stati pubblicati da Scienza in Rete. C’è da dire che la questione è molto complessa, così come sono complessi i dati analizzati, soggetti a molte variabili e anche a ritardi. Il problema della tempestività è la conclusione più importante dell’analisi ed è stato più volte sottolineato dall’Istituto superiore di sanità e dal comitato tecnico scientifico, soprattutto per le conseguenze sul calcolo dell’indice Rt, uno dei principali parametri che servono per valutare a che punto è l’epidemia. | Contro il coronavirus è la zona rossa a funzionare davvero. È ciò che emerge da uno studio dell'associazione italiana di epidemiologia, che ha misurato gli effetti delle misure restrittive nelle regioni. |
Siamo stati indecisi nella scelta della foto di animali più bella da mettere in copertina di quelle arrivate questa settimana, poi abbiamo scelto il neonato più bestiola della serie (quello nato lunedì scorso), poi ci abbiamo ripensato e tutto questo giallo ci ha convinto. Ma ha pesato anche il suono del titolo: cervo-nella-colza. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il cervo nella colza. Sembra il titolo di un romanzo di Salinger, ma è solo una delle più belle foto di animali di questa settimana. |
La popolazione mondiale – quella sua quota che rispetta la tradizione natalizia – si divide tra quelli che hanno oculatamente pensato ai regali di Natale per tempo e hanno già lì pronti tutti i pacchetti nell’apposito sacchettone, e quelli che si troveranno a correre affannati e ansiosi tra le saracinesche che si chiudono il 24 pomeriggio. In solidarietà con gli appartenenti alla seconda categoria – a cui ci sentiamo più affini – la redazione del Post ha deciso di condividere alcune idee da ultima settimana (“idee regalo”, come dicono quelli) attingendo al deposito dei prodotti più familiari e apprezzati al Post e condividendoli con i lettori. Rispetto a quelli che trovate sulle riviste con le cornicette dorate, i nostri sono meno creativi (sono regali “per lettori del Post”, se esistono i lettori del Post) ma offrono un accessorio utilissimo in più: lo spunto di conversazione al momento dello scambio dei doni, quel contesto che è continuamente in bilico tra la sorpresa commossa e il goffo imbarazzo, e che grazie a noi riuscirete a tramutare in vivace conversazione da gente che segue il mondo. p.s. massima stima e invidia per quelli della prima categoria, come la signora nella foto. | I regali di Natale del Post. Preziosi suggerimenti dell'ultima settimana dal repertorio identitario sparpagliato sulla nostra scrivania. |
In Lombardia, la lentezza e il caos organizzativo della campagna vaccinale hanno convinto la giunta di centrodestra a cambiare i vertici di ARIA spa, la società della Regione a cui è stata affidata la gestione delle prenotazioni e degli appuntamenti nei centri vaccinali. Da quando le vaccinazioni sono state estese alle persone con più di 80 anni, un mese fa, non passa giorno senza disguidi e proteste per la pianificazione inadeguata e i continui disservizi. Migliaia di anziani sono in attesa di una conferma di appuntamento o quanto meno di una risposta dalla Regione. Ma i problemi sono tanti anche per chi è riuscito a prenotare: in molti centri vaccinali sono stati fissati più appuntamenti rispetto alle dosi a disposizione e si sono creati assembramenti; oppure, al contrario, non si è presentato nessuno perché gli appuntamenti non erano stati confermati via sms. Molti anziani hanno dovuto raggiungere centri vaccinali a decine di chilometri da dove abitano, anche fuori provincia, e in alcuni casi le conferme telefoniche sono arrivate in ritardo rispetto alle date fissate per la vaccinazione. | Il caos delle vaccinazioni in Lombardia. La Regione ha incolpato dei continui problemi e disservizi la società ARIA, a cui la giunta stessa, di centrodestra, aveva affidato la gestione della campagna vaccinale. |
Ogni giorno su YouTube vengono visualizzati circa due miliardi di video, che raccontano avvenimenti accaduti poche ore prima o mostrano filmanti realizzati molti decenni fa, quando il Web ancora non esisteva. Oltre a mostrare il passato, prossimo o remoto, negli ultimi anni il portale per la condivisione dei video ha anche organizzato alcune iniziative per mostrare il mondo in diretta con concerti, eventi sportivi o particolari interviste, raccogliendo un notevole seguito da parte dei tanti utenti che ogni giorno affollano YouTube. Partendo dal successo di quei singoli eventi, i responsabili del portale hanno deciso di avviare YouTube Live, un nuovo canale che per la prima volta raccoglie e segnala gli avvenimenti trasmessi in diretta sul sito. La nuova pagina consente di cercare e iscriversi alle dirette, ottenendo così dei promemoria sulla messa in onda delle proprie trasmissioni preferite. | YouTube in diretta. Il portale sperimenta un nuovo sistema per le trasmissioni dal vivo. |
La BBC scrive oggi che presto una commissione di tre storici pubblicherà i risultati di un’indagine negli archivi dell’orchestra Filarmonica di Vienna. L’orchestra era stata criticata in passato per aver cercato di nascondere i legami con il nazismo: un’anticipazione della ricerca, condotta dal professor Oliver Rathkolb, era stata consegnata al New York Times qualche settimana fa. L’orchestra filarmonica di Vienna venne fondata nel 1842 ed è tutt’oggi considerata una delle migliori. Il concerto per il nuovo anno che si tiene la mattina del primo gennaio viene trasmesso in 75 paesi ed è uno degli eventi di musica classica più seguiti al mondo. Le prime critiche sulla reticenza sul passato dell’orchestra sono arrivate a causa del libro La democrazia dei Re, una sorta di storia ufficiale dell’orchestra pubblicata dal suo presidente, Clemens Hellberg. Il libro è accusato di trascurare i dettagli sui legami con il nazismo dell’orchestra. | La filarmonica di Vienna e i nazisti. Alcuni storici stanno cominciando a pubblicare documenti sui rapporti dell'orchestra con il partito nazista: c'entrano anelli d'oro e il concerto di fine anno. |
Lo scorso 28 gennaio è uscito La fine dell’impero, l’ultimo libro del giornalista Enrico Franceschini, a lungo corrispondente di Repubblica negli Stati Uniti, in Russia, in Israele e nel Regno Unito. Il libro è della casa editrice Baldini + Castoldi e raccoglie gli articoli che Franceschini scrisse tra l’agosto 1990 e il dicembre 1991, mentre si trovava a Mosca e assisteva al crollo dell’Unione Sovietica. Partendo dai benzinai russi a corto di benzina e passando per l’amore dei lettoni nei confronti di Giuseppe Verdi, il libro racconta le storie e le contraddizioni di un territorio sterminato, quello delle repubbliche socialiste sovietiche. – Leggi anche: La scissione da cui nacque il Partito Comunista d’Italia | Il declino del mito di Lenin. Raccontato da Enrico Franceschini nel suo ultimo libro, con gli articoli di quando era corrispondente di Repubblica negli ultimi mesi dell'Unione Sovietica. |
Fino a qualche decennio fa, gli agenti dello spionaggio statunitense facevano i salti mortali per scoprire che cosa stesse combinando il presidente dei russi, degli odiati commies. Quei tempi sembrano ormai lontani: la guerra fredda è finita da un pezzo, il sistema sovietico è imploso e per comunicare con il mondo il presidente russo ha persino deciso di aprire un account su Twitter. Da alcune ore, il Cremlino è presente sul celebre social network con due profili: uno scritto in russo e l’altro in inglese. Il primo messaggio è stato composto personalmente da Dimitri Medvedev nel corso di una sua visita nella Silicon Valley presso la sede di Twitter: «Ciao a tutti! Sono su Twitter, e questo è il mio primo tweet». E va bene, il primo cinguettio del presidente non brilla forse per originalità, ma segna un importante passo in avanti nella comunicazione istituzionale della Russia, spesso criticata per la scarsa trasparenza e le censure nei confronti della stampa (a meno di non vederlo come un ulteriore passo verso la sua esautorazione). Nelle ore seguenti Medvedev, o più probabilmente qualche membro del suo staff, ha pubblicato alcuni altri messaggi dimostrando di gradire molto la propria permanenza a San Francisco, «una città davvero magnifica», e pubblicando una fotografia con vista dalla propria stanza d’albergo. | Dalla guerra fredda ai convenevoli su Twitter. Il Cremlino apre un account sul social network e si iscrive subito ai profili di Barack Obama e della Casa Bianca. |
La pareidolia è quel meccanismo che porta il nostro cervello a ricondurre a forme note e sensate cose e oggetti di ogni tipo: è un’illusione causata dalla necessità del nostro cervello di semplificare ciò che vediamo. Una delle più comuni e diffuse semplificazioni conseguenti alla pareidolia ci porta a vedere in oggetti di ogni tipo delle facce, con specifiche espressioni: basta qualcosa che ci faccia pensare a degli occhi e a una bocca (già il naso è spesso non necessario) e in modo automatico e istintivo creiamo un volto, e gli associamo delle espressioni e degli stati d’animo. Il nostro cervello funziona così per comodità: per esempio è grazie a questa nostra capacità che riusciamo a percepire chiaramente il significato delle emoticon. Un video del sito statunitense Vox spiega che in passato la pareidolia era associata alla psicosi, mentre negli ultimi anni è stata al centro di interessanti esperimenti scientifici, che hanno mostrato quanto è diffusa. Nel 2011 alcuni ricercatori mostrarono a delle persone dei volti nascosti in delle immagini confuse e poco chiare: il 90 per cento delle persone riconobbe le facce presenti – seppur apparentemente poco visibili – in ogni immagine. La cosa strana è che quando alle stesse persone furono mostrate immagini simili in cui però non era presente nessun volto, quattro persone su dieci continuarono a dire di vedere dei volti, in realtà assenti. | Perché vediamo le facce negli oggetti? è un fenomeno conosciuto, si chiama "pareidolia": e ci permette di capire e usare le emoticon, per esempio. |
Antonio Crispino del Corriere della Sera è entrato nel carcere di Rebibbia, a Roma, e in quello Gazzi di Messina. E nonostante abbia fatto, lo dice all’inizio del video, “il giro dei giornalisti”, e nonostante non gli sia stato fatto vedere tutto quello che voleva vedere, il video della sua inchiesta mostra comunque lo spettacolo disumano e scandaloso dello stato delle carceri italiane e delle persone che ci vivono, a volte anche in condizioni di salute più che precarie. Oggi in Italia ci sono circa 67.000 detenuti, “ospitati” in strutture che potrebbero ospitarne al massimo 45.681. Non che gli abusi sui colpevoli siano meno gravi, ma parlando delle ragioni del sovraffollamento vale la pena notare anche che più della metà dei detenuti italiani sono in carcere in attesa di giudizio, non sono stati condannati in via definitiva: sono, quindi, tecnicamente innocenti. Molti di questi, dicono le statistiche, saranno riconosciuti tali alla fine dei procedimenti che li riguardano. | Com’è fatto un carcere. Le immagini girate da Antonio Crispino del Corriere della Sera negli istituti penitenziari di Roma e Messina. |
L’edizione di oggi della Lettura, il supplemento domenicale del Corriere della Sera che si occupa di arte e letteratura, contiene un lungo articolo scritto dal noto dantista e scrittore italiano Marco Santagata che espone una tesi molto precisa sull’identità di Elena Ferrante, uno pseudonimo sotto il quale negli ultimi anni sono usciti in lingua italiana romanzi di grandissimo successo, poi tradotti in diverse altre lingue (su tutti la tetralogia dell’Amica geniale). La persona che scrive con lo pseudonimo di Ferrante non si è mai svelata pubblicamente: il suo rapporto coi giornalisti e col pubblico viene gestito quasi interamente dalla casa editrice romana E/O. Da anni sull’identità di Ferrante girano molte voci: si è ipotizzato che si tratti dello scrittore Domenico Starnone o di sua moglie, la traduttrice Anita Raja, o del critico Goffredo Fofi, oppure degli stessi fondatori di E/O Sandro Ferri e Sandra Ozzola. Santagata ha invece un’altra teoria: citando dettagli contenuti nel secondo libro della tetralogia – Storia del nuovo cognome – sulla città di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa, che la protagonista del libro Elena Greco frequenta per quattro anni, Santagata sostiene che la vera Elena Ferrante abbia frequentato la Normale di Pisa a metà degli anni Sessanta e che sia originaria di Napoli o che ci abbia vissuto in seguito (gran parte dei libri di Ferrante sono ambientati a Napoli). Secondo Santagata, che ha consultato gli annuali di quegli anni della Normale, una sola persona corrisponde a questo profilo: Marcella Marmo, che insegna Storia contemporanea all’università di Napoli Federico II. Marmo ha smentito la ricostruzione di Santagata in un’intervista a Repubblica e in una al Corriere della Sera. | Il Corriere ha un’ipotesi su Elena Ferrante. Lo scrittore Marco Santagata ha pubblicato sulla "Lettura" una lunga inchiesta a partire da alcuni dettagli del secondo libro dell'"Amica geniale", facendo un nome ben preciso. |
Twitter ha iniziato a sperimentare un nuovo sistema per dare la possibilità agli iscritti del social network di scaricare tutti i loro tweet, dal primo all’ultimo, pubblicati con il loro account. Per ora questa opzione è in fase di test con un numero ristretto di persone, ma i responsabili della società hanno confermato che nelle prossime settimane sarà messo a disposizione di tutti gli iscritti. A inizio anno l’amministratore delegato di Twitter, Dick Costolo, aveva detto che un gruppo era al lavoro per rendere scaricabile il proprio archivio dei tweet, con un sistema simile a quelli già utilizzati da Facebook e Google per la gestione dei propri dati. Come funziona Per avviare il download del proprio archivio di tweet bisogna accedere alle impostazioni dell’account Twitter: dalla versione web del social network si clicca sull’ingranaggio in alto a destra nella barra scura (quella da cui si avviano le ricerche). Al fondo della scheda “Account” c’è poi una nuova opzione per ottenere il proprio archivio. Come dicevamo il sistema è ancora in fase di sperimentazione ed è disponibile per un numero limitato di iscritti, quindi è probabile che non troviate ancora il link per il download. | Come scaricare l’archivio dei tuoi tweet. Twitter sta sperimentando un sistema per salvare tutti i propri messaggi: per ora solo con pochi iscritti, presto anche con gli altri. |
Il meteo per l’ultimo giorno di luglio è facile facile, e porta buone notizie ai vacanzieri. Al Nord ci sarà sole ovunque, fatta eccezione per i «consueti addensamenti a ridosso dei rilievi nelle ore più calde», dicono i meteorologi: nessuna sorpresa, visto che sono consueti. Sereno anche su tutto il Centro, la Sardegna, il Sud e la Sicilia. Gli unici, isolati temporali si avranno sugli Appennini dell’Italia centrale e, nel pomeriggio, della Calabria. Al Nord e in Toscana saliranno sia le temperature minime che le massime; altrove resteranno stazionarie. I venti saranno deboli e i mari poco mossi. | Le previsioni meteo per martedì 31 luglio. Pensate a che tempo dovrebbe esserci l'ultimo giorno di luglio: sarà quello. |
Alla mezzanotte di mercoledì 30 luglio, il governo dell’Argentina non ha trovato un accordo con i rappresentanti dei due fondi di investimento statunitensi a cui, in base a una recente sentenza, deve versare 1,33 miliardi di dollari: questo vuol dire che almeno tecnicamente ha fatto default, cioè bancarotta, per quanto la cosa sia contestata dal governo argentino. Gli ultimi incontri tra i delegati del governo argentino e i rappresentanti dei fondi statunitensi si sono svolti a New York il 29 e il 30 luglio, alla presenza del mediatore Daniel Pollack, ma non hanno portato ad alcun accordo tra le parti. Buona parte della stampa internazionale sostiene che l’Argentina sia già in una situazione di bancarotta per la seconda volta negli ultimi tredici anni (“Argentina defaults as last-minute talks fail”, titola il Financial Times; “Argentina defaults for second time” è invece il titolo di BBC), ma il ministro dell’Economia argentino, Alex Kicillof, ha negato e ha detto che il suo paese ha mostrato l’intenzione di pagare i debiti, visto che ha trasferito a New York i fondi necessari a coprire gli interessi in scadenza sui bond ristrutturati. | L’Argentina è tecnicamente in bancarotta. Il governo e i creditori non hanno trovato l'accordo per il pagamento di 1,33 miliardi di dollari: Standard & Poor’s ha già declassato il paese in "selective default". |
Modern Love, la nuova serie romantica di Amazon Prime Video, è online da oggi. È composta da otto episodi di mezz’ora, ognuno con una storia diversa e autonoma tratta da una storia vera, e ci recitano, tra gli altri, Anne Hathaway, Tina Fey, Dev Patel e Andy García. Alcuni critici ne parlano bene, altri dicono che è troppo sdolcinata, ma il motivo per cui è interessante parlare di Modern Love è soprattutto un altro, legato alla sua storia. Prima di essere una serie tv Modern Love è stata: la rubrica di un giornale, una serie di podcast, un’antologia di articoli e, in certi casi, un po’ di video animati. Oltre che guardare Modern Love, la si può quindi anche leggere e ascoltare. Prima di ogni altra cosa, Modern Love è una apprezzata rubrica settimanale del New York Times che esiste dal 2004 e in cui sono state raccontate più di 700 storie. Le storie di Modern Love sono racconti personali (di persone qualunque, ma anche di professionisti della scrittura) che li scrivono e li mandano al New York Times. Ogni storia ha in qualche modo a che fare con l’amore, in tutti i suoi significati e in tutte le sue forme. Daniel Jones, responsabile della rubrica, ha detto che non si cerca «solo l’amore romantico» e che l’obiettivo è di essere «contemporanei e aperti a tutto». Negli anni Modern Love si è tra l’altro ampliata e alla rubrica settimanale si sono aggiunte le “Tiny Love Stories“: piccoli racconti di poche righe, anche questi sull’amore. Per chi fosse interessato a una selezione dei “migliori” racconti di Modern Love, il New York Times ne ha scelti 25. | Una serie tv che è una rubrica che è un podcast. È "Modern Love": da oggi si può guardare su Amazon Prime Video e negli ultimi 15 anni è stata una rubrica del New York Times, con forme molto diverse. |
Tra meno di una settimana il TAR del Piemonte si esprimerà sui ricorsi presentati da alcune liste del centrosinistra all’indomani della vittoria di Roberto Cota alle ultime elezioni regionali: secondo i ricorrenti, infatti, la presenza nel centrodestra di una lista – quella dei Pensionati – candidata in modo irregolare, con diciotto firme false su diciannove, invaliderebbe il risultato elettorale e renderebbe quindi necessaria la ripetizione delle elezioni. E con l’avvicinarsi del primo luglio, il clima tra le forze politiche si sta facendo particolarmente nervoso. Iniziamo dal centrosinistra. Poco dopo la presentazione del ricorso, la presidente uscente Mercedes Bresso aveva ritirato il suo appoggio all’iniziativa legale, chiedendo ai suoi alleati di fare lo stesso e riconoscere la vittoria di Cota. Da qualche giorno, però, l’atteggiamento di Mercedes Bresso nei confronti del ricorso è cambiata del tutto: non solo l’ex presidente ha detto di essere interessata più che mai al suo esito, ma si è anche detta sicura che “entro metà luglio certamente verranno annullate le elezioni” e che “la vittoria è molto più che nell’aria”. Sembra che la svolta si debba al fatto che Bresso – in caso di accoglimento del ricorso da parte del TAR – voglia sfidare nuovamente Cota, lasciare l’incarico europeo alla quale è stata nominata di recente ed essere nuovamente la candidata del centrosinistra. Lo ammette anche lei, quando dice che il candidato “si deciderà” ma che “eliminando anche solo una piccola parte dei voti truffa con cui Cota è stato eletto governatore, io avrei vinto le elezioni, quindi non sono un candidato così debole”. Non è detto che tutti siano d’accordo con lei. Per due ragioni. La prima ragione sta proprio nelle giravolte con cui Bresso ha prima appoggiato il ricorso, poi lo ha abbandonato, per poi appoggiarlo nuovamente. “Bresso si vergogni, ha mentito ancora ai piemontesi”, diceva solo un mese fa Stefano Esposito a seguito del voltafaccia sul ricorso. E Stefano Lepri, vice capogruppo del PD in regione: “Qualche giorno fa Bresso aveva dichiarato di avere il dovere di lottare ed era rimasta l’unica a farlo. Prendiamo atto che la coerenza è un’altra cosa”. | La partita del Piemonte. Le regionali potrebbero essere annullate, Torino andrà al voto l'anno prossimo: il centrodestra e il centrosinistra si stanno organizzando. |
Per celebrare il Pride Month, il mese di attività ed eventi contro la discriminazioni di gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e queer (LGBTQ), Facebook ha introdotto alcune funzioni speciali: tra queste la più evidente è una bandiera arcobaleno che si può usare per reagire ai diversi post, come normalmente si fa con le faccine, il cuore o il classico pollice alzato. La bandiera arcobaleno – scelta perché è il simbolo della comunità LGBTQ – non è tuttavia immediatamente disponibile agli utenti: bisogna attivarla mettendo “mi piace” alla pagina LGBTQ@Facebook, la pagina ufficiale con cui Facebook supporta la comunità LGBTQ. Fatto questo, comparirà tra le altre Reazioni, nel menù a tendina sotto ogni post. Cos’è il Pride Month | Come attivare la Reaction arcobaleno su Facebook. È stata introdotta per celebrare il Pride Month, mese di iniziative a favore della comunità LGBTQ, ma non è disponibile subito per tutti. |
Le storie di persone che a un certo punto della loro vita hanno perso di colpo i capelli dopo un grande spavento o un trauma sono frequenti: in molti casi sono racconti familiari su quel prozio che viveva lontano, o sull’amico di una figlia di un collega, che a forza di essere narrati si sono arricchiti di dettagli leggendari e al limite della realtà. Esagerazioni a parte, periodi di grande stress possono in effetti causare una superiore caduta dei capelli, ma la temporanea perdita non è immediata e diverse ricerche confermano che avviene a circa tre mesi di distanza da un periodo di forte tensione fisica e psicologica. Il mondo, inoltre, è pieno di persone calve che non hanno sofferto di particolari stress e sono rimaste senza capelli per altri motivi, per lo più legati agli ormoni. Che cosa sono i capelli Per capire perché si perdono i capelli è necessario fare un passo indietro e ricordarsi che quelli che abbiamo in testa sono in sostanza peli. Il capello è costituito per la maggior parte da proteine – come la cheratina e la melanina, che dà il colore – e in misura minore da altre sostanze come i grassi e l’acqua. I capelli iniziano a svilupparsi già nel feto, durante il quarto mese di gravidanza, e sono i peli con il ciclo di vita più lungo dell’organismo: per questo possono raggiungere una lunghezza superiore rispetto a quelli sul resto del corpo. | Perché perdiamo i capelli. È vero che lo stress ne fa cadere di più? E cosa c'entrano gli ormoni? Ma soprattutto, perché ce li abbiamo?. |
Domenica tre sciatori sono stati travolti da una valanga mentre erano nei pressi del comprensorio di Campo Felice, in Abruzzo: dopo le ricerche, due sono stati trovati morti, mentre uno ha una contusione all’anca. Nella notte aveva nevicato, e intorno alle piste c’era molta neve fresca: sembra che i due sciatori fossero fuori dalle piste. | Due sciatori sono morti dopo essere stati travolti da una valanga a Campo Felice, in Abruzzo. |
La settimana del Ringraziamento è la peggiore dell’anno per i tacchini negli Stati Uniti, ma due di loro sono molto fortunati: la Federazione nazionale del tacchino degli Stati Uniti li regala al presidente (insieme ad altri due morti e ripieni) che concede loro la grazia. Trascorreranno il resto della loro vita in una fattoria. Anche ad altri animali però la settimana è andata piuttosto bene. In India per esempio i cani sono stati molto festeggiati (si ritiene che siano i messaggeri del dio della morte), mentre all’orso polare dello zoo di San Francisco, che ha compiuto 30 anni, sono state regalate 10 tonnellate di neve artificiale, in cui si è rotolato volentieri. Le renne della Lapponia svedese rischiano di essere travolte perché amano leccare il sale che viene sparso sulle autostrade (è anche vero che da quelle parti forse le strade sono meno trafficate), e i topi in Israele vengono addestrati a individuare esplosivi e sostanze illecite. I piccioni a Doha stanno benissimo, nella gabbia del gufo reale invece fanno una brutta, bruttissima fine. | Topi anti-esplosivo e altre bestie. Orsi trentenni, gufi spietati, tacchini fortunati e roditori dalle grandi responsabilità, nelle più belle foto di animali della settimana. |
Il fondatore di Commodore International, Jack Tramiel, è morto domenica 8 aprile a 83 anni. Tramiel era considerato uno dei pionieri nella storia dell’informatica e grazie alla sua azienda contribuì alla diffusione dei primi computer domestici, come il Commodore PET e il Commodore 64. Tramiel ebbe anche un ruolo importante nel rilancio e nello sviluppo del produttore di videogiochi e console Atari. Tramiel era di origini polacche – il suo vero nome era Jackez Trzmiel – ed era nato il 13 dicembre del 1928 a Łódź, nel cuore della Polonia, da una famiglia ebrea. Con i suoi familiari, nel 1939 fu trasferito nel ghetto della città e successivamente al campo di concentramento di Auschwitz. Fu visitato da Josef Mengele, il medico nazista ufficiale delle SS tedesche noto per i suoi crudeli esperimenti sanitari sui deportati, e successivamente inviato con il padre al campo di lavoro di Ahlem vicino ad Hannover. Fu liberato nell’aprile del 1945 e due anni dopo decise di trasferirsi negli Stati Uniti, dove si arruolò nell’esercito, diventando un tecnico. Tra le varie cose, imparò ad aggiustare le macchine da scrivere ed altri equipaggiamenti. | Chi era Jack Tramiel. La storia del fondatore di Commodore, sopravvissuto ai lager nazisti e morto domenica a 83 anni dopo una vita tra computer e videogiochi. |
Fino al 22 aprile il Fotomuseum dell’Aia, nei Paesi Bassi, ospiterà una retrospettiva sul lavoro del fotografo tedesco Michael Wolf, conosciuto per le foto con cui descrive diversi aspetti della vita quotidiana nelle grandi città e il ruolo delle persone sole in mezzo alla massa. Michael Wolf è nato nel 1954 a Monaco di Baviera. Vive a Hong Kong, ha studiato con Otto Steinert all’università delle Arti Folkwang di Essen e ha iniziato come fotogiornalista per le rivista Geo e Stern, per poi dedicarsi a lavori personali e più artistici a partire dal 2003. Ha vinto il World Press Photo nel 2005 e nel 2010. | La vita nelle città, fotografata da Michael Wolf. Pendolari schiacciati in metropolitana e palazzi di Hong Kong che sembrano pattern, tra i lavori più famosi del fotografo tedesco in mostra all'Aia. |
La consigliera regionale della Lombardia Patrizia Baffi si è dimessa da presidente della commissione di inchiesta sulla gestione dell’epidemia da coronavirus nella regione. L’elezione di Baffi, l’unica consigliera lombarda di Italia Viva, era avvenuta lo scorso 26 maggio ed era stata molto contestata perché era stata eletta solo con i voti del centrodestra, che governa la regione. – Leggi anche: Il caso Patrizia Baffi, spiegato | Patrizia Baffi si è dimessa da presidente della commissione di inchiesta sulla gestione dell’epidemia da coronavirus in Lombardia. |
Ieri sono state arrestate quattro persone e una quinta si trova agli arresti domiciliari per l’inchiesta sulla sanità in Lombardia condotta dalla Procura di Milano. La nuova vicenda fa parte delle indagini sul San Raffaele e ha coinvolto la Fondazione Maugeri, un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico con sede a Pavia ma con istituti in tutta Italia. Sono almeno 56 i milioni di euro di fondi neri per i quali il giudice per le indagini preliminari Vincenzo Tutinelli ha firmato i provvedimento di arresto. Al centro della nuova inchiesta c’è Piero Daccò, l’intermediario in rapporti d’affari e di consulenze con il San Raffaele che si trova in carcere dal 15 novembre. Oltre a lui, sono coinvolti Antonio Simone, esponente di Comunione e Liberazione ed ex assessore regionale alla Sanità in Lombardia (tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta), Massimo Claudio, commercialista e consulente della Fondazione, Costantino Passerino, direttore amministrativo della Fondazione Maugeri e Gianfranco Mozzali, legale rappresentante di una società collegata alla Maugeri. Poiché ha settantuno anni, per il presidente della Fondazione Umberto Maugeri il gip ha ordinato i domiciliari. | Cinque nuovi arresti in Lombardia. Nell'ambito delle inchieste sulla sanità è coinvolto anche l'ex assessore regionale esponente di Comunione e Liberazione. |
Vasco Errani si è dimesso martedì da presidente della regione Emilia-Romagna, dopo essere stato condannato in appello per falso ideologico; moltissimi nel suo partito lo hanno difeso, ricordando che in primo grado era stato assolto perché “il fatto non sussiste” e suggerendo che il PD si è privato di un buon amministratore per una sentenza che loro considerano immotivata. Sul Corriere della Sera di oggi, Marco Imarisio spiega perché Errani ha fatto bene. Nel corso dell’ultimo anno Vasco Errani ha avuto molto spesso la sensazione di essere politicamente postumo in vita. L’ormai ex governatore dell’Emilia Romagna è sempre stato destinatario di una fama trasversale che gli attribuiva in egual misura intelligenza e indefessa capacità di navigazione. Sapeva di essere uno dei simboli principali di quell’ansia di ricambio che dopo i risultati «regionali» delle Europee, dove il Pd è salito di 14 punti oltre la vetta fatidica del 40,8 per cento, non era più soltanto necessaria, ma conseguente alle aspettative dei suoi elettori. L’unica corsa che davvero conta è quella delle primarie per la sua successione, per una poltrona che numeri alla mano non è contendibile e quindi finirà per rappresentare, al netto di scontri interni oggi non immaginabili, uno dei fiori all’occhiello dell’annunciato cambiamento di verso. | Perché Errani ha fatto bene a dimettersi. Per sagge ragioni di dignità e di calcolo personale, sue qualità da sempre, spiega Marco Imarisio. |
Nel video pubblicato lunedì per difendere il figlio dalle accuse di violenza sessuale di gruppo, Beppe Grillo ha cercato di sostenere la tesi della poca credibilità della donna che ha denunciato lo stupro usando due argomenti piuttosto diffusi in questi casi: cosa ha fatto subito dopo la violenza e il fatto che avrebbe dovuto denunciare subito l’aggressione. Grillo ha detto: «una persona che viene stuprata la mattina e al pomeriggio va in kitesurf, e dopo otto giorni fa una denuncia, vi è sembrato strano. È strano». Chi usa questi argomenti vuole colpire la credibilità di chi denuncia. Ritiene che l’innocenza dell’accusato sia in parte dimostrata dal fatto che la denuncia sia arrivata diverso tempo dopo la violenza subita: in questo caso otto giorni, che Elena Biaggioni, penalista e referente del gruppo legale dei centri antiviolenza D.I.Re, ha sostenuto siano invece «pochissimi», siano «nulla». | Perché non hai denunciato prima? anche Beppe Grillo ha usato un argomento simile per delegittimare la donna che ha accusato suo figlio di stupro, ma non funziona così. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Al PD si lavora sul logo? lo sostiene Europa, oggi. |
Ieri pomeriggio si è concluso lo spoglio delle elezioni regionali in Valle d’Aosta, che si sono tenute domenica. In pochi avevano parlato del voto come un “test nazionale”, anche perché la Valle d’Aosta ha 100mila elettori ed è la più piccola regione italiana. A suo modo però i risultati sono stati sorprendenti; l’Union Valdôtaine, il partito autonomista che da anni domina la politica locale, è risultato primo ma ha ottenuto solo il 19,25 per cento dei voti. Erano quarant’anni che non andava così male. Per quanto riguarda i partiti nazionali, la Lega ha ottenuto un risultato storico, mentre PD e Forza Italia sono rimasti fuori dal consiglio regionale. L’affluenza è stata del 65,12 per cento, otto punti in meno rispetto alle regionali del 2013. La Valle d’Aosta ha un particolare sistema elettorale che non prevede l’elezione diretta del presidente di regione, come avviene in quasi tutte le altre regioni italiane. I 35 membri del consiglio regionale vengono eletti con un sistema proporzionale, e solo in un secondo momento eleggono il presidente. È previsto un premio di maggioranza: la lista che riesce a superare il 42 per cento dei voti ottiene un minimo di 21 seggi: nessuna forza politica ci è andata lontanamente vicino, e quindi dovranno accordarsi per formare un governo di coalizione. | Come sono andate le elezioni in Valle d’Aosta. Sono andati male i partiti autonomisti e molti di quelli nazionali, mentre la Lega ha ottenuto un risultato storico. |
Come era capitato su una scala maggiore con i saccheggi di Londra, anche le violenze di sabato a Roma sono avvenute in una capitale occidentale illuminatissima e seguitissima dai nuovi media e dalla rete, e da ieri insieme alle fotografie circolano molti video dei momenti più impressionanti della giornata. Ne abbiamo raccolti i più efficaci. L’inizio degli scontri a piazza San Giovanni. L’arrivo di blindati di polizia e carabinieri scatena la guerriglia. | Gli scontri di Roma nei video. Le macchine incendiate, i poliziotti attaccati, e la famosa distruzione della statua della Madonna. |
Lo scorso 9 maggio ha aperto a Milano la Fondazione Prada, un’istituzione dedicata a arte e cultura che si presenta come un complesso molto grande di edifici preesistenti – che un tempo appartenevano a una distilleria – e di nuove costruzioni. Le strutture, vecchie o nuove, sono state adibite a spazi espositivi di opere d’arte contemporanea, e uno di questi ospita un’opera particolare: l’installazione di una vasca cubica piena di pesci, con dentro anche oggetti “femminili” e con uno strano lettino ambulatoriale. L’opera si chiama Lost Love, è di Damien Hirst ed è del 2000. Lost Love è costituita da una vasca di vetro di forma cubica su cui è stato installato l’impianto di acquario. All’interno della vasca nuotano pesci tropicali colorati (un elemento nuovo rispetto all’abitudine di Hirst di lavorare con animali morti e imbalsamati). Su un fondale di ghiaia sono appoggiati diversi oggetti: un lettino ginecologico, un mobiletto con sopra oggetti da donna – come una collana di perle – e degli strumenti chirurgici, delle scarpe e un attaccapanni su cui è appeso il camice di un medico. Il vetro della vasca è molto spesso: quando ci si avvicina per vedere meglio, il fondale ghiaioso sembra in pendenza e si ha come l’impressione che tutti gli oggetti stiano per cadere. | La vasca di Damien Hirst alla Fondazione Prada. Cose da sapere sull'opera d'arte più originale e insolita esposta nella nuova fondazione a Milano: quella con i pesci vivi. |
A partire dal prossimo luglio, 25,9 milioni di automobilisti italiani otterranno due nuovi punti per la loro patente. Il bonus è previsto dal Codice della Strada che stabilisce l’attribuzione di due punti ogni biennio per i patentati che non hanno commesso infrazioni gravi, che comportano la riduzione del punteggio della propria patente. Quest’anno scade il quarto biennio dall’anno in cui fu introdotto il sistema dei bonus, quindi quelli con la patente immacolata arriveranno a 28 punti (20 era il numero di partenza). Il Codice prevede che si possano accumulare al massimo dieci punti di bonus. Nei 25,9 milioni di patentati che a fine maggio avevano un punteggio pieno, spiegava ieri Rossella Cadeo sul Sole 24 Ore, ci sono sia i conducenti «che hanno già accumulato il bonus dei primi tre bienni (e quindi sono a quota 26), ma anche le patenti più fresche, quelle cioè rilasciate dal 2003 a oggi e che quindi hanno da 20 a 24 punti». Alcuni automobilisti riceveranno i punti di bonus e li perderanno nei prossimi mesi, perché a volte la sottrazione dei punti per le infrazioni già compiute richiede tempo. Infine, l’ultima riforma del Codice ha previsto che per i neopatentati con patente a pieni punti venga attribuito un punto extra all’anno, fino a un massimo di tre, e quindi potrebbero esserci altri aumenti di punteggio nei prossimi mesi. | A luglio nuovi punti sulla patente. Ma solo se avete fatto i bravi (o se non vi hanno scoperto): e indovinate dove ne hanno persi di più. |
Google ha introdotto alcune nuove funzioni per migliorare l’esperienza dei suoi utenti e, in particolare, per aumentare gli strumenti a disposizione di questi per gestire la propria privacy su Internet. Per esempio ha presentato un nuovo strumento per verificare la sicurezza delle proprie password online, e ora ha aggiunto YouTube ai servizi dei quali si può scegliere di cancellare automaticamente la propria attività. Già lo scorso maggio Google aveva introdotto la possibilità di disattivare completamente la memorizzazione della propria attività sui siti e nelle app di Google come Ricerca, Maps e Google Play, oppure di impostare un limite temporale dopo il quale questi dati si cancellino in automatico. Lasciando attiva la memorizzazione della propria attività, Google può consigliare notizie più vicine ai propri interessi su Google News o nuovi video da guardare su YouTube, ma se non si è interessati a questo tipo di servizio si può tranquillamente scegliere di cancellare la cronologia. | Come cancellare automaticamente la propria attività su Google e YouTube. Si può scegliere se farlo dopo 3 o 18 mesi, oppure di disattivarla completamente su tutti i servizi di Google. |
I cinque candidati alle primarie del centrosinistra hanno risposto alle sei domande della rivista di divulgazione Le Scienze, che aveva messo insieme un questionario per capire le loro posizioni sui temi principali della scienza e i loro progetti per stimolare e migliorare la ricerca in Italia. Alla selezione delle domande ha partecipato un gruppo di giornalisti scientifici, blogger e ricercatori, dopo aver notato che durante il dibattito televisivo non era stato affrontato questo genere di argomenti. Su temi particolarmente complessi come quello della ricerca legata agli organismi geneticamente modificati, Pier Luigi Bersani ha risposto ricordando che essere contrari a prescindere non è intellettualmente onesto, e che senza ricerca sul tema i nostri ricercatori rischiano di perdere un’importante risorsa per il futuro. Laura Puppato si è mostrata sostanzialmente contraria, e anche Nichi Vendola, sostenendo la necessità di “dare vita a filiere OGM free”. Matteo Renzi dice che “il futuro dell’agricoltura italiana non credo possa essere legato agli OGM”, ma che comunque è giusto che la ricerca approfondisca le proprie conoscenze e gli studi sull’argomento e sulle opportunità che offre. È importante anche che ci sia piena trasparenza per i consumatori, conclude Renzi. | Le risposte sulla scienza dei candidati alle primarie. Le domande erano state pubblicate dalla rivista Le Scienze su temi come OGM e medicina alternativa. |
Sono stati recuperati i corpi di cinque persone disperse durante il naufragio di un’imbarcazione capovoltasi sabato a un circa un miglio dall’Isola dei Conigli, a Lampedusa. Delle persone che erano a bordo, 149 sono state salvate, ma i sopravvissuti hanno segnalato che mancavano alcuni di loro, circa quindici. I corpi ritrovati sono tutti di donne; i mezzi aerei e navali di Guardia costiera, Guardia di finanza e Marina militare stanno proseguendo le ricerche. Sono 149 i naufraghi tratti in salvo oggi durante complesse operazioni di soccorso. Dalle 16 di oggi tutte le nostre squadre sanitarie operative a #Lampedusa, sono state impegnate nelle attività sanitaria a bordo delle motovedette della @guardiacostiera, 1 team è ancora a bordo pic.twitter.com/XAbUoIALOZ | Sono stati recuperati i corpi di cinque migranti dispersi ieri in un naufragio a Lampedusa. |
Il disegnatore di Asterix Albert Uderzo e la figlia Sylvie hanno annunciato in un comunicato di avere fatto pace e di aver deciso di interrompere, entrambi, tutte le battaglie giudiziarie che li opponevano da diversi anni. Sempre oggi la Corte di appello di Versailles ha confermato una precedente sentenza che affermava che il co-creatore della serie ha sempre mantenuto una piena capacità di assumere le proprie decisioni, cosa che era stata invece contestata dalla figlia che aveva presentato ricorso. Asterix è una celebre serie francese a fumetti creata nel 1959 da René Goscinny (testi) e Albert Uderzo (disegni), ambientata nell’antica Gallia al tempo di Giulio Cesare, che ha come protagonisti il guerriero gallico Asterix e il suo miglior amico Obelix (e poi il cane Idefix, il druido Panoramix, Falpalà e tanti altri). Si tratta della serie francese più venduta al mondo (352 milioni di album) e anche della più tradotta (111, tra lingue e dialetti). La storia del contenzioso è molto complicata e ha inizio nel 2007, quando Sylvie Uderzo e suo marito Bernard de Choisy si opposero alla cessione alla casa editrice Hachette Livre delle edizioni Albert René, società creata da Albert Uderzo e titolare dei diritti di Asterix dopo la morte dell’altro autore del personaggio, René Goscinny. Sylvie Uderzo era stata nominata amministratrice delegata della società (ruolo che mantenne fino al 2007) e le era anche stato ceduto dal padre il 40 per cento delle quote. Nel 2008 Albert Uderzo vendette il 60 per cento che ancora controllava (il 40 per cento era suo, il 20 della moglie) ad Hachette per 12,7 milioni di euro (più 10 milioni di royalties). L’accordo con Hachette concedeva anche alla casa editrice il permesso di continuare le avventure del fumetto dopo la morte di Albert. | La pace su Asterix. Il disegnatore del celebre fumetto e la figlia hanno deciso di interrompere le grandi battaglie giudiziarie che li opponevano da diversi anni. |
Roger Taylor, musicista britannico famoso per essere il batterista dei Queen, ha ripubblicato una sua canzone del 1994 (dal suo album da solista Happiness) intitolata “Dear Mr Murdoch”. Un post sul blog ufficiale dei Queen ha annunciato che a partire da oggi, 20 luglio, la canzone è in vendita su iTunes, e già cinque giorni fa la canzone era stata messa in evidenza sul canale Youtube del gruppo. Il pezzo è un modo per “rendere pubblico il punto di vista personale” dell’artista “sull’attuale dramma del Murdoch-gate”, spiega il post, che ricorda anche come da tempo Taylor critichi apertamente Rupert Murdoch. Nel 1998, quando Murdoch tentò inutilmente di comprare la squadra di calcio inglese del Manchester United, Taylor finanziò con migliaia di sterline un’associazione di tifosi che si opponeva alla vendita. Anche in quell’occasione il musicista ripubblicò “Dear Mr. Murdoch”. | La canzone di Roger Taylor su Murdoch. Il batterista dei Queen ripubblica un suo pezzo del 1994 in cui definiva Murdoch "il re delle tette". |
La catena di negozi di elettrodomestici Trony ha chiuso negli ultimi giorni 43 punti vendita, con circa 500 persone rimaste senza lavoro. È il risultato del fallimento di DPS Group, uno dei soci di Grossisti Riuniti Elettrodomestici (GRE), che dal 1997 detiene la proprietà di Trony con circa 200 negozi in tutta Italia. DPS Group ha dichiarato fallimento il 15 marzo scorso, ma molti dipendenti non ricevevano lo stipendio integrale già dalla fine dello scorso anno. Le chiusure hanno interessato soprattutto Lombardia e Puglia. Sotto il marchio Trony lavorano negozi direttamente legati a GRE e altri che hanno accordi per il solo utilizzo del marchio, ma con maggiori autonomie nella gestione. Non tutti i punti vendita sono quindi in cattive condizioni finanziarie, ma il fallimento di DPS Group potrebbe complicare comunque la gestione delle forniture di materiale. Non è ancora chiaro se i negozi chiusi in questi giorni potranno riaprire e se ci siano soggetti interessati a rilevarli. | Trony ha chiuso 43 negozi per il fallimento di un suo socio. |
Subsets and Splits
No saved queries yet
Save your SQL queries to embed, download, and access them later. Queries will appear here once saved.